Colpevole

di dino_s
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mattia ***
Capitolo 2: *** A casa ***
Capitolo 3: *** La città ***
Capitolo 4: *** L'intervista ***
Capitolo 5: *** Una nuova realtà ***
Capitolo 6: *** L'adozione ***
Capitolo 7: *** I lacci del passato ***
Capitolo 8: *** Il primo giorno di scuola ***
Capitolo 9: *** Legami di sangue ***
Capitolo 10: *** Una leggenda perduta nella storia ***
Capitolo 11: *** Una sconvolgente rivelazione ***
Capitolo 12: *** In viaggio per la verità (1° parte) ***
Capitolo 13: *** In viaggio per la verità (2° parte) ***
Capitolo 14: *** Ceneri di un sogno ***
Capitolo 15: *** Virtuale realtà ***
Capitolo 16: *** Lontananza ***
Capitolo 17: *** Chi sono realmente... (1° parte) ***
Capitolo 18: *** Chi sono realmente... (2° parte) ***
Capitolo 19: *** Il ricatto ***
Capitolo 20: *** La manovra del nemico ***
Capitolo 21: *** L'incubo si concretizza ***
Capitolo 22: *** Un'amara decisione ***
Capitolo 23: *** Natale (1° parte) ***
Capitolo 24: *** Natale (2° parte) ***
Capitolo 25: *** Medioevo, arriviamo! ***
Capitolo 26: *** In fuga da Glenhaven ***
Capitolo 27: *** Nel medioevo, in incognito ***
Capitolo 28: *** Rotta verso la roccia a mezzaluna! ***
Capitolo 29: *** Le origini di Nigel ***
Capitolo 30: *** Per riconquistare Glenhaven...(1°parte) ***
Capitolo 31: *** Per riconquistare Glenhaven...(2°parte) ***
Capitolo 32: *** Addio, cielo natio ***
Capitolo 33: *** Con l'anima in pena ***
Capitolo 34: *** La gara ***
Capitolo 35: *** Cuore nella morsa ***
Capitolo 36: *** Il piano di vendetta ***
Capitolo 37: *** Ombre ad insinuarsi ***
Capitolo 38: *** La situazione precipita ***
Capitolo 39: *** Per sopravvivere, cambiare ancora ***
Capitolo 40: *** Un treno a prendermi ***
Capitolo 41: *** I frammenti si ricompongono ***
Capitolo 42: *** Di fronte al destino ***
Capitolo 43: *** Lottare per un amore ***
Capitolo 44: *** Il coraggio di un avvoltoio ***
Capitolo 45: *** Alla volta di Nuovaluna ***
Capitolo 46: *** Nella tana del lupo ***
Capitolo 47: *** La resa dei conti ***
Capitolo 48: *** Uniti, contro il buio ***
Capitolo 49: *** L'ultima stella in cielo ***



Capitolo 1
*** Mattia ***


1PuntataColp Estate cittadina, tranquillo pomeriggio di sole, occasionale sfrecciare di auto e moto che talvolta salta all’orecchio, nel sottofondo lontano di qualche, forse, canzone del momento.
          C’è un ragazzo impegnato al computer con un videogioco, che però non sembra granché interessato all’ascolto dell’estate perché giustamente ha i suonetti della sua operazione a cui star dietro! E sembra infatti aver organizzato di isolarsi per bene, con guanti e visore, dimenticandosi della sua stanza che lo circondava, e “trasferirsi” quanto più concesso in quello scenario che gli stava davanti, quello dove ora…spade si incrociavano, e si sfregavano, in un impeto di guerra e violenza! Clima confuso, ma riportabile forse all’assedio di un castello, un castello in un’era di tanti secoli antica…
          …un’era dove c’erano ancora i cavalieri, e dove ancora i vincitori esultavano sfondando i cancelli e travolgendo gli sconfitti, pronti a prendere tutto!...
          …
          …di tutto questo, il giovane giocatore sembrava appieno padrone, e manovrava le sue pedine tranquillo e preciso. Volle col suo guerriero, tra i vincenti certamente, accodarsi ad uno fra i tanti inseguimenti finché non scorse il cavaliere che guidava l’assalto puntare deciso contro un avversario in fuga, che ben presto vide ancor più aggravarsi la sua situazione, restando solo dopo lo sparpagliarsi dei suoi uomini e trovando le vie di fuga bloccate: nulla poteva più salvarlo dalla spada del suo inseguitore, che sembrava a tutto disposto pur di fargliela pagare! Duellarono, ma ben presto il fuggitivo si ritrovò disarcionato, ferito al fianco, e prossimo alla fine. Secondi concitati!...Ma non andò così: all’ultimo istante, il carnefice non si dimostrò tale. “E’ solo un ragazzino!” gli strillò un collega-cavaliere, e la ragione sembrò convincerlo a non affondare quel mortale colpo decapitante a due spade!...
         …con un certo disappunto da parte del videogiocatore, che forse non vedeva veri e propri estremi per concedere sconti tali…
         «…Mi arrendo…» ansimò tremante il graziato, caduto a sedere di fronte all’avversario, poiché le gambe non sembravano più reggerlo, tanto il terrore…
         …ed un occhio attento poteva avere conferma della sua giovane età, nonostante l’elmo gli nascondesse il viso…in effetti il suo approccio alla guerra, e forse alla sconfitta, erano venati di un’insicurezza discordante con l’integrità di altri uomini lì attorno a lui: egli non sapeva ancora di quel mondo…complimenti al gioco, per una simile accortezza.
         …
         …seguirono grida di giubilo, le difese erano state spazzate via, il castello era stato conquistato…
         …
         …il videogiocatore sospirava…il suo guerriero era rimasto sfaccendato, a giocherellare roteando una spada…evidentemente aveva assediato e assediato fino alla noia, e come chi lo pilotava, non si eccitava ormai più di tanto per le prassi post-vittoria…
         …sembrò forse riprendere un po’ di spirito quando ci fu da andare a far prigioniero quel giovane e maldestro cavaliere…
         …
         …ma proprio allora bussarono alla sua stanza, e siccome non udì, entrarono «Federico!»…
         …Federico si sfilò il visore «Uhm, sì?»…doveva avere sui vent’anni, era altino ed esile, dai capelli castani molto corti, dagli occhi un po’ sguarniti ma dai tratti distinti…
         «E’ arrivato Bill. Avevi detto che volevi parlargli, no?»…chiedeva quel ragazzo sui quattordici anni con gli occhiali che gli somigliava, sicuramente suo fratello «Esatto, digli che arrivo.» Forse la compagnia di soldati e cavalieri gli aveva lasciato un tono un po’ autoritario?
        Comunque era tempo di sfilarsi i guanti…e constatare incuriosito che l’immobilità del suo alter ego virtuale, data da quella breve pausa, aveva permesso al giovane sconfitto di allontanarsi…
          …quando Federico spostò la visuale, egli era già in corsa ed era già lontano «Oggi proprio tutte le fortune a te!...
          …piccolo bastardo.» fu l’ironico commento del giocatore prima di alzarsi, ed accantonare quel mondo per tornare alla realtà…
          …
          …ma qualcuno prima lo raggiunse in stanza. Si trattava di un ragazzo della sua età, dai capelli castani e dallo sguardo penetrante, sguardo però coperto dagli occhiali. I due si guardarono in modo eloquente. L’appena entrato chiese «Gli dirai, dunque?»...«Sì…»…rispose Federico, sminuendo con l’alzata di spalle la portata dell’eventuale rivelazione «Perché dovrei tenerlo nascosto a lui…è mio amico. E poi, visto che non potremo celarlo in eterno…»...«Se ritieni che sia meglio…»...
        …forse quel ragazzo era teso, ma cercava di non darlo a vedere e di rimettersi alle decisioni di Federico. Volle però premurarsi «Vengo con te, andiamo insieme?»…«No.» rispose Federico «Prima voglio parlarci io, gli spiegherò la storia.»…l’altro annuì…
        …«Resta qui. Ok…?» gli propose Federico «Fra un po’ arriviamo, e te lo faccio conoscere. Lascia fare a me.»…
        …l’altro annuì ancora, accennando un sorriso, e Federico lo ricambiò addolcendo appena la serietà del suo viso…
        …sembrava ci fosse una sorta di intesa significativa fra i due...e intanto, la tv parlottava nel sottofondo, per lo più ignorata dai due del tutto coinvolti in altri pensieri…
        …Federico mise una mano sulla spalla dell’amico, e questo sembrò ben accettare il gesto di incoraggiamento mentre il tg mormorava “…la favola dei portali magici è sempre più vicina a diventare realtà: state all’erta, voi che praticate i videogiochi di ruolo. Sempre più numerose le testimonianze di giocatori che affermano che per un attimo era il Medioevo vero quello per cui camminavano, e non soltanto la scrupolosamente dettagliata riproduzione! Esperti stanno eseguendo studi sulla connessione che permette a giovani di tutto il mondo di interagire, e intanto abbiamo i primi casi clinici: lividi veri, ferite! Ed i ragazzi parlano di colpi di spada e percosse ricevute in battaglia, una “battaglia” che almeno in teoria, sarebbe dovuta essere soltanto VIRTUALE…
        …ma Federico smentì convinto «Uhm, persino i lividi!! Quante ne inventano pur di fare un minimo di notizia…!»…«Non credi…possa essere in alcun modo vero? Se ne parla sempre di più…» gli chiese l’amico pensieroso…ma l’espressione dell’altro fu ben eloquente…
       …e terminò «Magari fosse vero...mi risparmierei la fatica di dover spiegare il fatto alla mia famiglia!»…
       …
       …e lasciò l’amico in camera…
       …questi fece un sospiro profondo…e camminò, oltrepassando la scrivania ed il computer fino al balcone, e perdendo i suoi occhi nel cielo azzurro…
       …
       …restò immobile per molto tempo, come se tra i suoi pensieri si celassero dubbi che soltanto amici come il cielo e le nuvole bianche, così esperti della vita poiché nati con questa, lo avrebbero aiutato a sciogliere…
       …
       …così non si accorse del petalo, un petalo rosa che il vento aveva soffiato fin dentro la stanza…
       ...quel giovane doveva pensare, e quindi non poteva mettersi a rincorrere i petali con lo sguardo…non voleva farsi distrarre, per cui lo lasciò alle spalle non notando che era insolito, non era fra quelli che potevano cadere dagli alberi di città, un occhio attento avrebbe visto che era unico…
       …e che il suo movimento all’apparenza casuale, era forse invece animato da una forte spinta del destino…
       …
       …sfiorò il computer non lasciandolo invariato, per poi perdersi chissà dove ancora, visto che non vi era nessuno a seguire il suo viaggio…
       …
       …eppure passando aveva cambiato qualcosa, improvvisamente la scena variò sul display del computer: vi comparve un fiore, un fiore rosa, un fiore vero, chissà dove...! Un fiore insolito, un fiore bello…
       …un fiore che sembrava attendere, come circondato da un alone magico, nessuna enciclopedia botanica di sicuro l’aveva mai avuto tra le sue pagine…

       …ora immaginiamo di avvicinarci a quel video tanto da…potervi passare al di là, là nel luogo e nel tempo dove era nato quel fiore…
      …sui cui petali ad un tratto caddero gocce di sangue!! Qualcuno cadde a terra lì, accanto, e pesantemente! E si aggrappò allo stelo del fiore in una stretta disperata! Ma non riusciva a spezzarlo, l’alone rosato di quell’insolito prodigio sembrava renderlo forte…
       …no, chi vi si aggrappava non riusciva a sradicarlo…e forse non l’avrebbe voluto…la sua mano era coperta dal guanto, e lui respirava con affanno, un affanno spaventoso, un affanno che non riusciva ad arrestarsi…
       …
       …provò ad alzarsi, a fatica…
       …ma sanguinò ancora, gemette…! E riprovò! Riprovava a compiere ancora passi…mentre la sua identità era celata dall’elmo che gli copriva il viso…
       …e le sue gocce di sangue dipingevano un cerchio attorno a quel fiore dal capo leggermente reclinato, in una posizione di attesa e riflessione…
        …ed era come se con la sua immobilità, trattenesse quello sconosciuto impedendogli di allontanarsi: era stremato, cadde di nuovo…mentre gemiti ed affanni non trovavano requie…
        …fece come un cenno di diniego col capo…forse era rivolto al suo destino, poi forse pensò di tentare ancora a rialzarsi ma non gli fu permesso: cadde! E stavolta il suo respiro si fece più debole…la mano posava ancora sul fiore macchiato…
        …l’altra sfiorò il suo fianco destro, ferito…non aveva forza e voce per esprimerlo, ma probabilmente provò dolore…
        …
        …era il giovane cavaliere sconfitto e fuggito all’interno del videogioco: evidentemente c’era un qualche spicchio di realtà o finzione che ospitava anche quell’esistenza…
       …
       …riprovò…
       …per gradi…
       …
       …mettendosi in piedi poco a poco…cercando di evitare movimenti bruschi e dolore improvviso e insopportabile…
       …
       …ce la fece. Forse non era ferito a morte…
       …compì qualche passo…fino ad appoggiarsi ad un albero vicino, e respirare, respirare ancora per poi gettare via l’elmo con violenza quasi questo gli avesse precluso l’aria! Chi poté dire se andava soltanto un po’ meglio dopo quel gesto…il suo volto era pallido e sconvolto…
        …l’elmo rotolò via, accanto al fiore rosa…
        …
        …e lui con paura, lentamente, mosse la testa indietro…e perdette lo sguardo diffidente e timoroso tra le profondità del bosco alle sue spalle, sapendo che tutto sarebbe finito se si fosse visto inseguito da quel qualcuno che invece non c’era: era solo…
        …solo…
        …meglio, peggio, chi poteva stabilirlo in un momento di quel genere…
        …
        …piuttosto noi, osservandolo, potevamo stabilire che aveva degli occhi verdi grandi e belli, persino nella paura e nello sconforto, i capelli biondi…i tratti nobili…
        …e non più di quattordici anni, assurdi nell’accoppiata con una tenuta da cavaliere. Eppure era così: una creatura tanto bella, quanto collocata in un angolo di esistenza dalla parvenza distruttiva, un’agghiacciante contraddizione…
        …
        …forse stupendo se stesso, riuscì a dire qualcosa «…debbo scappare, scappare ancora…»…seppur con un fil di voce…
       …«Se mi trovano è la fine…
       …!!...»…e sebbene tremasse tutto, fuori e dentro…
       …
       …versò la prima, e quasi subito dopo la seconda lacrima poco dopo essersi sfiorato di nuovo la ferita ed essersi guardato la mano, macchiata certamente…
       …
       …il suo sguardo fu eloquente, non servirono le parole “dove posso andare? Non ho più alcun posto dove andare”…
       …in una supplica implicita e commuovente, che lo fece cadere nuovamente a terra. Nelle sue lacrime erano visibili con sorprendente chiarezza tutti i luoghi sicuri, i ricordi pacifici, e le voci affettuose del suo passato. Non dico qualche prodigio le stesse facendo apparire realmente, ma basta provare a mettersi nei suoi panni per capire che questa è la via obbligata e sequenziale per chiunque fra noi uomini: comunque, il suo sguardo ed ogni suo minimo gesto andavano nettamente in quella direzione.
       …chissà a cosa avrà pensato…
       …
       …a qualcosa, in ogni caso, che sentiva perduto per sempre. Secondo dopo secondo, certo probabilmente che sarebbe stato raggiunto, dagli inseguitori o dalla morte nella forma in cui si sarebbe presentata nel caso nessuno l’avesse trovato. In entrambi i casi la via era sbarrata. E non si poteva che piangere, provando tutta la paura del mondo. Restando a terra, con un fiore rosa come fazzoletto, e con l’aggressione di quei momenti dolci e tranquilli sempre più feroce.
       …mi sembra superfluo dirlo, ma non vi era la benché minima traccia di “serenità nella fine”, “umana rassegnazione” o come altro vogliamo chiamarla, né tantomeno, purtroppo, di “Dio” in qualsiasi sua forma. In realtà questa assenza è normale a quattordici anni, comunque ci possono essere casi speciali…dunque, questo NON era uno di questi casi. Paura e smarrimento, nient’altro.

        …ora invece immaginiamo di fare nuovamente qualche passo indietro rispetto al fiore, fino a vedere una lastra a cristalli liquidi velarcelo lievemente, il display di un computer. Siamo di nuovo “al di qua”, mentre la scena descritta seguita al di là della lastra, ma il fatto è che il volume è basso, perciò quel ragazzo con gli occhiali che guardava le nuvole non può udir piangere. Ma poté decidere qualcosa, qualcosa di personale, completamente slegato dagli avvenimenti al di là del video. Forse l’azzurro o le nuvole glielo suggerirono, e lui sembrò non voler perdere tempo, e lasciare che i secondi ledessero quella sua sicurezza da sfruttare finché fresca. Tornò dentro, prese fiato mentre si guardava attorno, prese un foglio, una penna, scrisse rapidamente qualcosa…
          …ma si fermò un attimo! Rifletté, poi respirò di nuovo con tensione, agitato per il da farsi, incerto su cosa fosse meglio ma alla fine…quasi con stizza strappò il foglio da lui stesso scritto gettandolo nel cestino, e si avviò fuori dalla stanza…
          …come cercando di non far rumore…e di non farsi scoprire…

          …«Avrai pensato ad un disastro internazionale, quando ti ho detto che volevo vederti con una certa urgenza! Ma in realtà non è nulla di cui realmente preoccuparsi: sediamoci, ti va?» proponeva Federico a qualcun altro nel corridoio: lui li intravide mentre andavano in salotto, ed approfittò del momento per muoversi…
          
          «E insomma, qual è la notizia?» chiedeva il ragazzo appena arrivato, sfilandosi gli occhiali da sole così da scoprire i suoi occhi chiari e sottili: coetaneo degli altri due e biondissimo, dai capelli molto corti e la parvenza spigliata e solare. Ben piazzato nella corporatura, moderno e sciolto nel look, con predilezione odierna o forse quotidiana per le tonalità dell’azzurro. «Ben venga qualcosa di nuovo! Io l’avevo detto: non c’era da arrendersi a quei periodi bui che sembravano non aver mai fine, prima o poi la fortuna avrebbe girato dalla nostra! Perché…a giudicare da come ti sento credo sia una cosa davvero buona.»…«BUONISSIMA…!»…precisò Federico con un sorrisetto di marcata soddisfazione, mentre si concedeva un succo fresco dal frigo «Al di là di tutti gli standard…!»...«Ne sono davvero contento!»…sottolineò l’altro, che sembrava sincero…
          …poi si sedettero «Bill…»…iniziò Federico…con aria sicura seppur attenta nel misurare le parole. Ne trapelava la stessa cautela forse adottata per scegliere il suo look, molto più rigido se confrontato con quello dell’amico che invece portava con sé quella freschezza tipica della loro età. L’altro era ordinato ma restio a concedersi il minimo colore o stravaganza. «Quello che…volevo raccontarti riguarda Mattia. Tu sai che l’ho conosciuto da poco…»…«Sì...me ne hai parlato molto positivamente!» confermò l’altro, Bill, manifestando l’attenzione e la presenza che contraddistinguono un’amicizia seria. «Ecco, infatti: tu sai che io e lui abbiamo scoperto di avere molti lati in comune…per dirne una, la passione per i giochi di ruolo, che tra l’altro ci ha fatto incontrare…seppur “virtualmente” almeno all’inizio! Poi per fortuna ci si è potuti incontrare davvero, proprio…pochi giorni fa.»…«Sì, in occasione del tuo compleanno.»…«Esatto: tu lo sai che ero un po’ restio…»…si accese una sigaretta…«Io…il mio compleanno non l’ho mai sopportato più di tanto né tantomeno le stupide festicciole che si è tenuti a fare per forza per non deludere gli amici, però in questo caso ho voluto fare un’eccezione, sapevo che Mattia passava qui a Brume per una questione di lavoro, visto che non ci si era mai visti ma si era parlato tanto, anche piuttosto piacevolmente, gli ho proposto di trascorrere qui il breve periodo, si sarebbe risparmiato le noie ed il prezzo di un albergo: io ero il solo che conosceva, fra virgolette, da queste parti. E così è stato, anche i miei genitori non si sono mostrati particolarmente contrari.»…scrollata della sigaretta, e sospiro…
          …l’altro ragazzo sembrava intuire qualcosa riguardo a come sarebbe continuato il discorso, si fece ancor più serio ed attento ma cercò di agevolare al meglio l’amico nella sua confidenza «Immagino…è stato bene così: forse è potuta essere una buona occasione per approfondire un rapporto. Del resto veniamo da periodi di tante difficoltà, incomprensioni, amicizie che non si sono mai prese, anche a scuola.»…«Infatti.»…concordò appieno Federico, che teneva gli occhi bassi mentre parlava. Fece una breve pausa. Poi «Dunque, la cosa è questa: tu ora ricordi quando, al telefono, poco tempo dopo, mi hai chiesto com’erano andati questi giorni, io ti ho risposto con fare scherzoso “ah, io e Mattia ci siamo messi insieme, abbiamo fatto un po’ di sesso, eccetera eccetera”?»…«Sì.» non si fece attendere l’altro…
        …e Federico, con altrettanta naturalezza «Vedi Bill: non…era affatto uno scherzo.»…
        
        …e questa affermazione fu udita dal ragazzo a cui Federico aveva chiesto di restare in camera ma che si era allontanato…ed ora poteva sentirli da dietro la porta, e nell’udire l’amico…o meglio colui che ora era più di un amico, qualcosa di molto violento si mosse in lui e gli fece chiudere gli occhi a forza e sfregarsi le mani nervosamente. Quel moto interiore improvviso, però…non sembrava positivo…
        …i suoi pensieri furono però bruscamente interrotti da «Mattia, che c’è, ti serve lo zaino? Guarda, l’ho poggiato lì, sull’attaccapanni dietro la tenda!»…era il fratellino di Federico, Mattia trasalì all’inizio ma poi rispose prontamente «Ehm…s-sì, sì grazie Emilio, effettivamente mi stavo proprio chiedendo dove fosse! Ho dimenticato la chiavetta USB…» ed accennò un sorriso, mentre il ragazzino approfittò per chiedere «Senti a proposito, un giorno che hai tempo mi dovresti sistemare una cosa nel modem, la connessione si interrompe di continuo, non so più cosa fare!»…«…sicuro.»…rispose l’altro piano mentre scostava la tenda e, lentamente, prendeva il suo zaino «Grazie, ti farò una statua, tu sei un genio in queste cose!!! E sei molto meno scorbutico di mio fratello…!!!»…«…grazie.»…gli sorrise tentando di mascherare la tensione…
        …poi però Emilio si allontanò…
        …e Mattia non perdette tempo: prese lo zaino…e attento a non far rumore alcuno, aprì la porta ed uscì dall’appartamento.

        …anche Bill era rimasto molto colpito dalla rivelazione, colpito ma forse non propriamente sorpreso. Fissò il suo amico, e nel silenzio questo ricambiava lo sguardo. «…quindi, tu…
        …insomma, hai scoperto di…»…«Sì.»...ammise Federico, ed i suoi occhi stavolta riuscirono ad illuminarsi di emozione…
        …tacquero ancora per qualche secondo, poi Bill confessò «Non ti nascondo che lo avevo sospettato. In tutti questi anni…
        …se c’è qualcuno a cui veramente mi è sembrato tenessi, questi erano…ragazzi.»...e l’altro gli fu forse in fondo grato per essersene accorto, precisando «Loro erano le figure “centrali”…!» anche un po’ divertito. Bill però aveva lo sguardo di chi sta soppesando una complessa situazione…
       …sembrava in qualche modo in apprensione per l’amico, ed era giustificabile data la delicatezza di certe scelte di fronte alle quali ci si trova nel proprio percorso. Volle approfondire «Ed ora...con lui, quindi.»…«Con lui.»…di nuovo gli occhi di quel ragazzo si accesero di profondo affetto «Lui mi ha colpito come mai nessuno prima d’ora. Ed anche lui è come me, e tutto è avvenuto con molta gradualità e delicatezza, sebbene fin da subito avessimo intuito, io credo, dove il sentiero ci avrebbe condotto. Ed eccomi qui…
        …»…ed alzando lo sguardo verso l’alto, svelò «Ho ritrovato il sorriso. Finalmente. Ho trovato me stesso. Ora so qual è la mia strada.» e sembrava convinto. «Sì, questa è una svolta significativa.» disse Bill armato della decisione con cui voleva affiancare l’amico, nonostante un celato turbamento «Credo che ora quello che stai provando sia speciale. E cambieranno molte cose.»…«Sì, cambieranno…
       …puoi giurarci.»…Federico era saldamente ancorato ad una forte, radicata convinzione…e sembrava porre tutto se stesso in quella promessa…
       ...
       …l’altro alla fine gli sorrise, e gli andò vicino ponendogli una mano sulla spalla, come incoraggiamento «Non me l’hai detto subito, perché? Saranno stati giorni di riflessioni, e magari anche di conflitti, perché non mi hai permesso di starti vicino?»…e l’altro fu sincero «Tu puoi capire quante paure si possano frapporre tra noi e la verità da confessare, in situazioni simili: prima fra tutte indubbiamente quella di essere giudicati.»…«Ma io non l’avrei mai fatto! E non lo faccio: io non ti giudico. E comprendo quanto ciò che ora stai vivendo sia da affrontare, e approfondire. E’ una nuova tappa della crescita…la attraverseremo assieme.»…«…
        …ti ringrazio.»…disse l’altro a cuore aperto…«Di che, questo è essere amici: quando non si è soli tutto cambia! L’ho sempre detto in tanti anni di giochi e sciocchezze. Ora è giustamente il momento di confrontarci con qualcosa di serio, non ti pare?»…
       …Federico tacque, ed annuì fissando avanti a sé…
       …per poi guardare ancora l’amico, e sorridere, ripetendo «”Quando non si è soli”…» incuriosito, e certamente memore di tanti reciproci incoraggiamenti passati. Bill affermò dunque «Già! Una volta non più soli…la vita si ribalta! E anche le difficoltà più nere si rivoltano in qualcosa di infine buono! Molto buono. E torna il sole!» forte anche di fronte ai timori di una convinzione che doveva averlo accompagnato da sempre, e da sempre avergli filtrato la vita.

       …

       …e intanto quanto il sole sembrava lontano da quel bosco in cui non era neanche estate, anzi! Sembrava pieno inverno, ed alberi e fiori restavano sfogliati dal vento gelido che sibilava tra loro, per questo era così inconsueto quello, nel pieno di vita e bellezza nonostante la cattiva stagione, nonché…isolato, completamente inspiegabile in quello scenario, non ve n’era neanche uno simile, e quel giovane vi era ancora aggrappato e non si poneva domande in proposito, forse ponendolo già inconsciamente tra le immagini confuse che si dice precedano la morte…
       …egli era…terribilmente solo…
       …ed ora, cosciente a sufficienza per poter udire delle presenze in avvicinamento…e poté solo sgranare gli occhi, e dire «…questi sono loro…
        …!!...»…
        …sentiva la fine avvicinarsi…era disarmato ormai…nulla più in lui si muoveva per suggerirgli un’ipotesi di fuga, un nascondiglio…no, la speranza lo aveva abbandonato da molto, era in lui scontato che non vi fosse più scampo.
        Tremante, prese fiato più che poteva non senza difficoltà, invocando con gli occhi qualcosa di non meglio identificato per lui stesso, che potesse magari essere chissà, predisposto dalla vita, dal destino o dal Dio di cui si parlava per intervenire e salvare in momenti come questi…gli venne spontaneo, per quanto era terribile l’idea di quella fine…
        …si strinse a sé come per scaldarsi…
        …e alle immagini confuse di quell’istante si aggiunse il petalo rosa che si ritrovò nella mano sporca di sangue…
        …tanto chiaramente riconducibile a quel fiore da permettere anche a lui di realizzarlo, nonostante in quel momento si realizzasse poco…
         …di nuovo le forze venivano meno…si piegò lentamente, ma questa volta non sarebbe svenuto…
         …poiché quando chiuse gli occhi…
         …accadde un miracolo: qualcosa liberò luce, in un bagliore pazzesco e accecante!!! Che gli era vicino, vicinissimo…e nonostante fosse tanto forte, lo era ancor più la sorpresa che gli permise di spalancare lo sguardo…
         …
         …veniva da quel petalo nella sua mano…
         …e forse dal fiore, sentì che lo ingoiava…
         …
         …si piegò sul fiore, poiché ora distingueva solo quello ed il gelido bosco era sparito, divorato in pochi minuti dalla luce liberata…
         …
         …”cos’era mai?” chiedevano sbalorditi i suoi grandi occhi…
         …tanto il prodigio lo aveva colpito che si muoveva pochissimo, non gridava né si dimenava, semplicemente tratteneva il respiro…
          …cercò di guardare ancora il petalo nella sua mano, ma il bagliore fu troppo forte…
          …
          …molti altri forse, in quella situazione avrebbero toccato il fiore rimasto in controluce ma lui no, era troppo impaurito…
          …fu l’energia liberata dal prodigio a spingerlo a forza a terra, e a risucchiarlo mentre l’immagine del fiore stesso andava ad infrangersi, tutto il visibile in quei concitati istanti si crepava e si confondeva come un vetro rotto da una tromba d’aria…
          …il ragazzo pensò alla morte…all’aldilà di cui aveva udito parlare…
          …forse l’Inferno, forse il Paradiso…o forse chissà cos’altro, la sua mano si aprì lasciando forse il petalo…

          …ed il display di quel computer ora sembrava il sole stesso…
          …ma con degli occhiali scuri adeguati, forse si sarebbe potuta veder fuoriuscire una mano aperta allo stesso modo…
          …una mano che cerca un appiglio…

          …ma non c’era nessuno in quella stanza da ragazzo, ordinata e sofisticata, ad assistere a quella scena: peccato, poiché cose del genere poche volte accadono…
          …ben presto furono entrambe le mani, fuoriuscite ancor prima della persona stessa, e se prima immobili, ora già spaventate eccome se si dimenavano, alla ricerca di un punto di appoggio…tanto da scaraventare via un portapenne nelle vicinanze con violenza paurosa, prima ancora che il resto del corpo fosse emerso…

          ...i fasci luminosi proruppero fin fuori dal balcone, ma Mattia non li vide poiché impegnato a non perdere un istante: mise in moto la sua auto, e sfrecciò…
          …
          …così come probabilmente per strade diverse, volava ancora quel petalo lasciando la casa, e perdendosi tra i palazzi verso chissà dove il vento o il destino l’avrebbero soffiato…
          …
          …Mattia sembrava scappare, il petalo invece andare sicuro, come chi ha fatto il suo dovere…

          …e se ora noi, silenziosamente, immaginassimo di rientrare dal balcone…
          …potremmo vederlo…il ragazzo magicamente teletrasportato ora lì a terra, sconvolto ma non del tutto svenuto, poiché i suoi occhi sbattevano ancora…e le sue mani ancora alla ricerca di qualcosa, ricerca che però smise non appena il tocco fece rotolare via una penna: lì si rese conto di non avere le forze per inseguirla sotto al letto…qualsiasi cosa fosse la penna e ammesso che quello fosse un letto…

         …al di là dello schermo, di lui era rimasto un elmo a terra…e non vi era più alcun fiore…
         …

         …«Mattia è una persona…talmente allegra, capace di spezzare con lo scherzo ed il buonumore anche la più tetra delle situazioni! Credimi, il suo arrivo nella mia vita è stato come una ventata fresca, e nuova…ed ora so che non potrò farne a meno. Ha spazzato le nubi…
          …ci voleva lui per ripescarmi dal baratro in cui mi aveva spinto questa vita schifosa. Tra rapportini insulsi e da due soldi che devi chiamare “amicizie”…gente che non ti conosce, e di quello che sei non gliene frega niente! In un eterno giro di pantomime…feste, sorrisi…
          …il niente trasformato in niente! E poi la propria famiglia…i propri genitori…! Pfff…»…molta l’asperità con cui Federico apostrofava il suo contesto «Loro mi hanno portato a fondo: osserva tu stesso! E’ un castello d’aria, la mia casa! Mobili raffinati, strumenti tecnologici…tutto quello che può permetter loro di dormire sonni tranquilli, inebriati dell’illusione di non essere gli ultimi fra tutti! D’aver raggiunto lo status appena sufficiente per camminare a testa alta nella società! Uhmf!...»…e rivolse un sorriso ironico al passato, nonché al suo amico «Tu stesso ne sei stato il primo e più affezionato spettatore! Quale preferivi di più tra tutte le nostre più macabre recite? Quella del bravo figliolo che deve necessariamente lavarsi dal fango degli insuccessi scolastici facendo ripetizioni a tutte le ore del giorno e della notte?! O quella del disinibito quasi-diciottenne che permette ai suoi di tacitarsi la coscienza coi ben attesi “mio figlio esce! Mio figlio non è anormale! Mio figlio si vede con gli amici”, girellando sugli autobus la notte e ripiegandosi sui libri-test della patente di giorno, in attesa della domenica per sedersi accanto al papà che vuole insegnargli a guidare prima della scuola-guida stessa! Anzi-anzi-anzi no! So io qual è la più graziosa! Il quadro estivo vacanziero e marittimo tra un aperitivo ed una partitella in spiaggia con la “comitiva del mare”, istituzione da non profanare mai! I miei avevano un moto di giubilo quando mi vedevano tornare a tarda notte ancora con gli occhiali da sole in faccia, non so quali di queste sensazioni sia più realizzante! Avanti! Dimmi quale ti diverte di più!»…e Bill rispose deciso «Nessuna di queste, sono una più aberrante dell’altra!! Nessuno di queste maschere sei tu!»…cosa che doveva pensare da molto, molto tempo «Ahimè! Lo so meglio io, ma cosa vuoi farci? Ben comprendo ora quanto bello sia far ciò che si vuole, tuttavia a volte, nella vita, bisogna fingere.»…«Io non sono d’accordo. Fingere…
          …non ci aiuta mai.»…
          …Federico sospirò un po’ ansiosamente, sentendosi ingabbiato da quel discorso che non gli permise di guardare negli occhi l’amico…
         …come non riuscisse a credere che realmente si potesse andare avanti senza recitare parti ingrate come quelle…
         …Bill gli si avvicinò e gli parlò pacatamente «Tante volte ne abbiamo parlato. Io credo tu avresti dovuto…parlare con i tuoi genitori.»…«Cosa mai avrebbero capito?! O ascoltato…»…«Non avendoci mai provato non possiamo dirlo.»…«Ti sbagli, ci ho provato molte volte, ma senza successo!»…«In ogni caso…hai passato tutti questi anni muovendo la marionetta di un bravo giovinetto obbediente: “sì, mammina, mi metterò in giacca & cravatta per i miei diciotto anni!”, “sì, papino, guarda come sono bravo e diligente! Si fa così-così & così per guidare l’automobile, quando avrò la patente la utilizzerò per dare un passaggio a tutte quelle oche odiose delle mie amiche! Vedi, ho la borsa del mare, vado in spiaggia con la mia comitiva del mare! Vedi, ho gli sci! Porto sulla neve tutti quelli della montagna, se avessi anche due stivaloni per il fango della palude avrei anche la comitiva della palude!”»…e l’altro rise un po’, accettando di buon grado la forse meritata parodia «…e hai finito per nauseare te stesso, basta recitare personaggi, Federico! Non dovevi farlo comunque, anche se loro non capivano!...
        …non hai avuto rispetto nei tuoi stessi confronti. Ora…»…
        …e cercò di non farsi trascinare dalla foga, di non aggravare l’amico con ansia bensì di offrirgli fermezza «Ora hai un’esperienza delicata nel tuo presente. Cosa pensi di fare…vuoi tenerglielo nascosto?»…«No.»…rispose il giovane, stupendolo «E’ impossibile occultare per più di tanto tempo una cosa simile. Glielo dirò. Gradualmente, ma lo farò…
        …e come vedi l’ho detto a te, poco a poco mi farò conoscere in questa mia nuova…realtà di cui vado più che orgoglioso. Tutte quelle…maschere, come le chiami tu, hanno rischiato di rendermi odiosa la mia stessa immagine riflessa allo specchio, ma ora…»…e terminò con gusto «Quando mi vedo riflesso mi faccio un sorrisone! E mi dico: “Federico…tu sei quello che senti dentro!” E ti assicuro…
         …che è la cosa più bella che mi sia mai capitata.»…rivelò con viva, seppur composta, emozione. Bill invece tacque, serio in volto…
          …c’era qualcosa in quelle parole che tanto lo preoccupava…
          …forse la difficoltà che si presenta nella strada che segue una decisione come questa…
          …o forse temeva che quelle sicurezze ora tanto ostentate dall’amico sarebbero potute crollare da un momento all’altro, ferendolo senz’altro…
          …o magari chissà…temeva che non fossero sicurezze, bensì disperate autoconvinzioni di una persona che non sa rendere vera la vita che vive…e in questo caso, la messa in pratica di autoconvinzioni in realtà non stabilmente maturate dentro può un giorno portare a pentirsi di tanto…di troppo…
          …«E…comunque, proprio per dimostrarti che stavolta non voglio agire nell’ombra, ti propongo una cosa.» disse Federico, e Bill «Che cosa?»…«Mattia è qui. E desidero che tu faccia la sua conoscenza. E’ in camera mia…gli ho detto di aspettare.»…«…
          …
          …d’accordo. Andrò.»…Federico accennò un sorriso rapido, e poi spiegò «Non…vengo con te perché non voglio che suoni troppo innaturale, avrai capito che ne ho abbastanza di scene leziose, presentazioni ufficiali, eccetera! Lui è il mio ragazzo, io te ne ho parlato, ora scambiate due parole fra voi e se simpatizzerete, se vi stimerete, sarà cosa vostra, io non ho allestito niente! Tanto più per lui, è sensibile e lo inibiscono del tutto le rigide architetture di conoscenza! Come lo capisco!»…
          …un «Bene.» deciso ottenne in risposta…e poi scherzò appena «PERO’…! Bada, lui è una persona speciale: questa volta cala il divieto sulle nostre consuete parodie spietate sugli aspetti fisici! Niente facce troppo grasse, niente aria da secchione, niente sproporzioni di vario genere…sono stato chiaro?!»…«Puoi stare tranquillo, capisco.»…lo rassicurò l’altro, visibilmente non in vena di parodie. Federico aggiunse in ultimo «Tanto più se…lo conoscerai! Senti, ha un vizio, un po’ strano che però io apprezzo molto! Lo dico adesso così chiudiamo la questione!»…«Cosa sarà mai…?»…fece Bill con tono giocosamente enfatico, ed ottenne in risposta dal suo amico…un po’ arrossito ed interdetto «Ti ho detto che…ama molto i giochi di ruolo. Bene, questo amore, spero non superiore a quello che prova per me, è comunque tale da spingerlo ad organizzare eventi…estremamente suggestivi e distinti, in cui si accantona il computer per simulare il vero contesto del gioco: ergo…ci si traveste. E si gioca recitando, mascherati da veri personaggi.»…e aprendo il suo cellulare, mostrò all’amico una foto: un primo piano di Mattia con il viso completamente dipinto, di bianco e di nero. I suoi tratti certamente non si definivano appieno…ed assomigliava realmente al personaggio di un videogioco. Come appunto già detto, nella mente di Bill si scontravano troppi pensieri a seguito di quel dialogo, perché fosse nello spirito giusto per fare dell’ironia. Si limitò ad un semplice sorriso, in risposta a quella singolare abitudine. Federico sembrò gradire, e fornì dettagli ulteriori «E’ una delle sue foto a me più care, gli dona questo look atipico. Ma lui preferisce lo stile medievale, del resto quest’epoca è uno degli scenari più consueti nei giochi di ruolo attuali.»…e si affrettò a metter via il telefono «Bene. Ok. Fine delle raccomandazioni: via libera!» ed accompagnò per metà del corridoio l’amico, mentre anche questo accantonava l’argomento “travestimenti” per tornare alla serietà «Sai, sono d’accordo con quanto hai deciso, non è giusto che ci nascondiamo, siamo adulti ormai.» seguitando «Dimostriamo di valere qualcosa. Tu hai un fratello, potrebbe servire un giorno per dargli una mano nelle sue esperienze.»…ma Federico sembrò ignorare questo risvolto «Uhmf, quell’idiota di Emilio! Figurati se vivrà mai esperienze a cui varrà la pena offrire un minimo d’interesse! Ragazzino vuoto e senza spessore…»…sicché era tempo per Bill di avventurarsi alla scoperta, ma prima disse «…non è giusto che tu parli così. Crescerà e maturerà. Ed è tuo fratello.»…«Per mia somma sfortuna…
          …SI’!»…troncò scetticamente il ragazzo, allontanandosi e lasciando l’amico con la mano sulla maniglia…
          …
       …Bill, solo per qualche istante, respirò profondamente, guardando verso l’alto e passandosi la mano tra i capelli di fronte a quella complicata situazione…
       …non sarebbe stato semplice per il suo amico viverla e per lui sostenerlo, ma che l’avrebbe fatto era certo…
       ...dunque…
       …non restava che avventurarsi…
       …«…Mattia…»…si ripeté Bill…
       
       …dopodiché, si decise a spalancare la porta, con cordiale sorriso.

        ...e l’altro si volse di scatto, non fece parola, ma trasalì…

        ..!!!...

        …il quattordicenne fece qualche passo indietro, calpestando una penna e stando per inciampare, ma riuscì ad evitare la caduta appoggiandosi al tavolo. Le cordiali intenzioni di Bill furono ostacolate dall’impaccio del…constatare, osservando meglio, quel vestiario decisamente medievale di cui Federico gli aveva parlato ma che non si aspettava di trovare…ora! Questo irrigidì le espressioni e fece tortuoso lo scavo per le prime parole, che comunque Bill cercò impegnandosi a mantenersi calmo e a non sembrare respingente…
       ...
       …ricerca che solo in ritardo gli permise di accorgersi che l’altro ragazzo lo guardava come fosse un leone pronto a sbranarlo, con gli occhi pieni di terrore, e tremando…ma non indietreggiando più, poiché il letto gli bloccava le vie di fuga…
        …poi quel sorriso rompi-ghiaccio uscì, finalmente «E-Ehhh…che colpo, scusa sono entrato di…improvviso…
        …u-uno spavento, immagino! Fe-Federico mi ha de…i-…i-o so-…
        …sono…»…ma il fluire delle parole era ostacolato dalla graduale presa di coscienza di quella reazione impaurita quanto assurda, ed inconsueta da parte dell’altro, sicché l’ultimo “sono” suonò basso e fievole…
        …
        …«T-Tu sei Ma…
        …
        …Mattia…»…altrettanto smorzato…vedendo quelle penne a terra…
        …
        …qualcosa non quadrava, tanto che Bill fu portato finalmente a staccarsi dalla porta ed avvicinarsi…
        …e passo dopo passo, tutto era sempre più chiaro nella sua assurdità…
        …quello era veramente uno sguardo di terrore!! Quel ragazzo realmente sembrava voler scappare, e realmente tremava!! E nello scenario della stanza c’era qualcosa di strano, quegli oggetti a terra, e delle mac…ma no, non vi fu tempo di osservare quelle poiché Bill, sempre più vicino e con gli occhi sempre più sgranati, notò il particolare…
        …forse più significativo in tutto quel bizzarro miscuglio «…O Dio mio Santi del Paradiso aiutateci voi…
        …»…e finalmente, gli venne il coraggio di chiedergli «Qua…
        …s-scusa…ma quanti anni hai?»…
        …
        …non vi fu risposta…
        …il ragazzo si ritirava sul letto, proteggendosi come se l’altro avesse voluto picchiarlo…
        …di questo Bill se ne accorse e sbiancò…
        …
        …e la sua mano fu portata a sfiorarlo appena, ma quando lo fece, l’altro iniziò a respirare affannosamente come in preda ad una vera crisi di panico «Tr…sta tranquillo, che hai?! N-Non voglio farti del male!!»…
        …ma fu come aver parlato al vento, l’altro ansimava e gemeva tanto che Bill di nuovo si passò la mano tra i capelli «Per…
        …la miseria…
        …!!!»…e senza attendere un istante in più, si fiondò fuori dalla stanza, ripetendosi piano ma eloquentemente «…ahhh…Federico, Dio mio…
        …ecco, “la prima volta”, fantastico!!!...Un vero capolavoro…»…
        …
        …ed ignaro del fatto che quel giovane medievaleggiante ora si rialzava timidamente riprendendo fiato a poco a poco, col cuore che gli batteva a mille ed incapace di credere di essere ancora tutto intero…
       …
       …si precipitò dall’amico che stava ancora bevendo del succo «Beh?! Già fatto, e lui dov’è?!» ma Bill gli strappò la bottiglia di mano posandola pesantemente, e precisando «Lui…E’…!!!»…con sguardo eloquente «BEEH?! Cosa?!?!»…«F…! Federico, ma…!!!»…e fece sforzo su se stesso per cercare di abbassare il tono e frenare l’impeto «…come “cosa”…ma…ma…!!!»…«”Ma” cheee?! Calmati, ti prego, sei sconvolto! Che ti è successo?!»…«MA…!!!»…e cercava di spiegarlo con gesti espressivi, facendo cenno alla “piccolezza” e…sperando che l’amico gli venisse incontro a metà strada «Non capisco. Non capisco un’acca.»...e a Bill non restò che affondare in una pesante espirazione con sguardo di fuoco «Cos’hai, Mattia è stato un po’ sulle sue? Te l’ho detto, lui è molto sensibile, lì per lì sembra timido quando si tratta di fare conoscenza, qualche giorno fa gli ho presentato alcuni miei amici e lui era tutto “una parola è poco e due sono troppe”…ah, ma è solo un’apparenza, dovresti vedere quanto si scioglie nelle nostre notti di passione!!!»…terminò in una soave celebrazione della loro intesa, ma questo Bill lo visse come un improvviso conato di vomito «AH!! QUELLO!! QUELLO SAREBBE…”ESSERE SULLE SUE”, “ESSERE DI POCHE PAROLE”?! Oh, CERTO!! E’ solo un cattivo umore momentaneo che può ben sciogliersi con le mature deduzioni di una PERSONA ADULTA!!»…«E’ esattamente quello che fa. E non capisco perché ti agiti tanto, Mattia è maturo, molto maturo, più maturo di me, più maturo di…più maturo di molti che conosco. E non è solo questo: è riflessivo, è intelligente, è…bello, va beh, ma questo non c’è bisogno di dirlo lo si sapeva già.»…«BELLO. Bello, sì…è senz’altro bello!! Diciamo una bellezza…”SENZA TEMPO”…!!»…«Statuario, infatti. Ho sempre trovato anch’io che…»…«Federico: piantala di scherzare!!»…
        …Bill sembrava aggressivo da far paura, e Federico si fece più serio, e chiese seccamente «CHE-ti succede?»…«Ma è possibile che non te ne sia accorto, che non ci abbia fatto caso?! Debbo pensarti stupido?! Mi rifiuto di crederlo!! E’ la prima volta, ok, ma questo non può averti bendato gli occhi addirittura sul fatto che lui…!!!»…«”Lui” cosaaa?! Non ho idea di cosa MAI possa impedirgli di essere il MIO RAGAZZO!!!»…«QUELLO NON PUO’ ESSERE IL RAGAZZO DI NESSUNO!!!»…
        …e Federico gli mormorò tra i denti «Bill…abbassa la voce...
        …!!...Potrebbe sentir…»…e non a caso dovettero entrambi mascherare l’atteggiamento poiché il giovane Emilio entrò subito dopo, con aria tranquilla «Ciao ragazzi, ciao Bill!»…«…ciao Emilio…»…«Ffff…! Vengo a prendere un po’ d’acqua, fa un caldo!! La Wii è stupenda, ma obbligandoti a simulare tutti i veri movimenti del gioco, ti porta a scioglierti come un budino nel deserto, in giorni come questi!»…
       …i due interlocutori non erano in vena di commenti…Bill inceneriva ancora l’altro con lo sguardo, e Federico, infastidito, si limitò ad ordinare «Ricordati di rimetterla in frigorifero, non c’è volta che non la ritrovi calda come la lava…»…«Sì, sì, d’accordo!»…commentò un po’ annoiato il fratellino…comunque, era evidente che non aveva prestato ascolto al dialogo…
       …che Federico cercò di accantonare «…toh, guarda, Emilio ha anche il coraggio di lamentarsi dei regali di cui lo ricoprono mamma & papà!»…«Federico: Mattia…NON PUO’ ESSERE IL TUO “RAGAZZO”! Semmai è una persona con cui hai avuto…
       …»…e gli veniva difficile trovare il termine, così si limitò al generico «…UN’ESPERIENZA. Ma non ti sei mai domandato da dove potesse venire?»…«Lo so da dove viene, dal nord del nostro paese!»…«Certo. Ed è qui per…
       …LAVORARE, no?! Su quello siamo d’accordo, un LAVORO di sicuro ce l’ha!!»…

       …i due ignoravano però che intanto quel ragazzo, quella creatura inseguita e spaventata, ora perdeva per la prima volta i suoi occhi attraverso un mondo che non aveva mai visto…
       …
       …quello che gli appariva davanti gli sembrava impossibile, lo stupiva quasi che la sua mano lo toccasse…
       …gli scaffali…
       …il tavolo di vetro…
       …
       …il computer…di quella forma così strana e dalla funzione indefinibile…ora il video era oscurato…
       …
       …lo stereo, le casse, altri oggetti incomprensibili…sembrava quasi temere che questi stessi avrebbero avuto una reazione violenta, se li avesse toccati…
       …
       …si muoveva poco, temendo la fine ad ogni minimo volgersi, troppo era successo…che ora, qualsiasi cosa sarebbe potuta accadere…
       …vide la finestra, che dava sul balcone…
       …inarcò lo sguardo, intravedendo uno scenario talmente strano…forse altri al suo posto avrebbero varcato quella soglia, mossi dalla curiosità dell’assurdo, ma lui fece cenno di no con la testa, e lasciò il mistero al di là del balcone ad altri con più coraggio…
        …era vicino alla porta…
        …quando questa fu spalancata…!!! Ed Emilio fece ingresso nella stanza gettando a terra con rabbia un joypad «…maledetto comando!!! E’ completamente andato…
        …!! Vediamo se qui Federico ne tiene qualcuno in più...»…e si mise a frugare negli scaffali…
        …naturalmente non aveva visto il “clandestino”, poiché questi era rimasto casualmente dietro la porta «…dove sarà finito Mattia? Era qui fino poco fa…boh…!...
        …qui non c’è niente, CHE CAZZO!!!»…chiuse violentemente il cassetto, spaventando involontariamente l’altro ragazzo con quel gesto aggressivo: questi non resistette più, ed approfittò di Emilio che gli dava le spalle per sgattaiolare…anche un po’ malamente, fuori dalla porta…
        …lo accolse un corridoio piuttosto buio! Dove andare?! Si guardava attorno appenato…
        …quella gente era troppo diversa da lui per fidarsi, no, sarebbe stata una follia! Doveva fuggire! Chissà dov’era?! Doveva non farsi vedere!!...
        …perciò col cuore in gola ed il fiato corto si addentrò in quella casa moderna ed accessoriata, tipico riflesso di una famiglia con ben altri problemi rispetto a quelli economici…

        …mentre qualcuno, in quel bosco lasciato senza apparente spiegazione, raccoglieva l’elmo rimasto a terra…
        …facendo spallucce agli altri suoi due compagni: sembravano cavalieri, esattamente come quelli del videogioco…armati dalla testa ai piedi «Miei signori…questo è tutto quello che posso dirvi! E vi confesso che sono stupito: il panico ha forse reso Murrow più intelligente?!»…
        …e gli altri due ne convenivano, bisbigliando «…non è da nessuna parte: è strano! Fra tutti i nostri avversari mai avrei detto né pensato che proprio quel buffone sarebbe riuscito a farcela sotto il naso!»…«Quanto vuoi che duri, avrà avuto fortuna! La fortuna del principiante…la fortuna dello stupido!»…«Ahahahaha!!!»…risata collettiva «Tranquilli, sono due le possibilità: o esce allo scoperto nel giro di poco, oppure resta dov’è immobilizzato e qualche belva viene a divorarlo! Sempre che non si sia già buttato da una rupe in preda alla disperazione e al disonore!»…«In quel caso li avremmo trovati, i suoi resti!!»…«Ahahahah!!!»…«Allora dev’essere in mare, in bocca già ai pesci, ce lo vedo!!»…«Ahahahahah!!!»…«Quella è la fine per quelli come lui!! Ahahahaha!!!...»
        …e scaraventando l’elmo con disprezzo, spronarono i cavalli nel continuare la ricerca…

        …«Lavora come tecnico dei computer!»…«Oh, naturale!!! Chi te l’ha detto?! Era scritto sul suo profilo di Facebook?! E magari anche che aveva trent’anni!!»…«Non trenta: cinque in meno!!!»…«AH SI’?!?! CINQUE…?!»…«E QUANTI ALTRI?!» esclamò Federico, ma a quel punto Bill lo afferrò per il polso per trascinarlo da Mattia «…te li faccio vedere io “quanti altri”, mi rifiuto di credere che l’estasi della “prima volta” ti abbia bendato gli occhi ed il buonsenso!! Federico, questo è un ragazzo di al massimo…!!!»…ma appena ebbe spalancato la porta…
        …
        …sorsero perplessità «…dov’è…?»…fece Bill…e Federico, altrettanto ignaro, cominciò a chiamare «Mattia!!»…e ancora «Mattia!!!»…
        …guardando in cagnesco l’amico, che però non era certo meno preoccupato…ricordando perfettamente il ragazzo sconvolto visto poco prima…ed ora, quell’improvvisa sparizione era inquietante quanto il suo comportamento…
        
         ...ignoravano che Mattia, il vero Mattia, stesse andando via il più lontano possibile, con la sua automobile…
         …ripetendo «Perdonami…ti prego. Perdonami Federico…
         …
         …è troppo presto. Io ti voglio bene…
         …ma noi siamo andati troppo oltre. Ci siamo lasciati trasportare da un impeto che né tu né io conosciamo a sufficienza…dovevamo riflettere…
         …dobbiamo riflettere, non possiamo rischiare che questo sentimento indecifrabile comprometta le nostre vite, e forse il nostro stesso rapporto…
          …!!...
          …
          …è meglio per tutti ora restare divisi…
          …il tempo ci aiuterà a comprendere…
          …ci aiuterà…
          …!!!...»…
          …
          …e correva, nella fretta forse di portar via, il più lontano possibile dalla vita dell’altro, quella che poteva rivelarsi una minaccia…
          
         …«MATTIA!!!»…gridava Federico, agitatissimo, volgendosi poi con sguardo recriminatorio verso Bill «Che cosa gli hai detto?!» «NIENTE!! Lo vuoi capire?! Soltanto che…non volevo fargli del male, che non doveva avere paura!! Quando mi sono avvicinato lui…»…«Ahhh, l’avrai mortificato!! Io ti avevo detto che dovevi stare attento a non urtare la sua suscettibilità!»…«Ma…tremava, boccheggiava!! E io non dovevo “mortificarlo”?!»…ma in quel momento Emilio passò di lì e Federico lo afferrò per il braccio «Emilio: dov’è Mattia, è lì in camera con te?!»…«Ehi-Ehi, che sta succedendo?! No, Mattia non è con me, ma perché voi non sapete dov’è?!»…«No!»…rispose Bill, ed Emilio «L’ho visto prima, è venuto a cercare…o almeno mi ha detto, nel suo zaino, qualcosa, la chiavetta USB! A dire il vero mi è sembrato…come un po’ nervoso!»…e Bill, ironico «Ah, “un po’ nervoso”?! Oh, ma giusto un tantino, per carità!»…
        …Federico non si guardò indietro ed uscì dalla stanza «Ma…Fede?!»…chiamò Emilio, mentre Bill seguiva il suo amico…
        …quando attraversarono il corridoio, non si accorsero che dei grandi occhi verdi facevano capolino da dietro una porta che si richiuse subito al loro passaggio…
         …Federico scostò la tenda quasi rompendola, e guardò l’attaccapanni…
         …«Il suo zaino non c’è…»…
         …e dedusse «…è andato via…»…sconcertato…
         …
         …Bill gli si fece vicino, parlandogli con decisione «Federico: fidati, l’ho visto, era in preda ad una vera e propria crisi di panico, non so perché, l’ho trovato così! O meglio, intuisco…il “perché”!»…Federico si volse, indignato, ma Bill gli parlò ugualmente «Quello è un ragazzo giovane!!! Non ha la nostra età!!! Avrà quattordici anni o poco più, ma come hai fatto a non vederlo?!»…«…
         …cosa…?!»…l’altro lo guardava costernato, come se stesse dicendo delle assurdità «L’hai conosciuto su Internet, d’accordo, non potevi vedere il suo viso ma poi l’hai incontrato!! Possibile che non capisci, una persona dell’età di tuo fratello non può avere la consapevolezza di…!!!...»…«…che stai dicendo…
         …?!»…«Sì, esattamente questo!! Lui…
         …»…gli era difficile parlare, era teso e temeva di ferire l’amico, ma sentiva che doveva farlo «Quello è di sicuro un ragazzo che sta in un giro di prostituzione!!»…
        …Federico restò agghiacciato da quella affermazione «…bada a come parli…»…
        …ma lo sguardo di Bill non lasciava possibilità al dubbio…
       …«Ma chi hai visto, per l’amor del Cielo, un fantasma?! Mattia…quattordici anni, ma sei impazzito, Mattia ha la mia età!!!»…«Se parli di quella cerebrale temo proprio di sì!!!»…«…e non vi è macchia di alcun sudiciume nella sua vita…»…«E allora come spieghi il fatto che appena mi sono avvicinato ha iniziato a tremare e a proteggersi come se avessi voluto pistarlo di botte?!»…
        …Federico restò di sasso…guardava l’amico come fosse un folle, sentiva umiliato e svilito se stesso ed il suo sentimento, nonché il ragazzo amato…«Quello è un RAGAZZINO. Fidati Federico. Un ragazzino...
        …che ha agito in modo inconsapevole, che girava su Internet per ordine di chi gli commissiona il “lavoro”!!!»…
        …
        …Federico non gli rispose, e si attaccò al cellulare nella speranza di rintracciare Mattia. I secondi trascorrevano…
        …«E’ assurdo…è assolutamente ridicolo!»...sogghignava Federico, certo che avrebbe provato di aver ragione «Io credo sinceramente lo stress ti faccia brutti scherzi: il troppo studio, forse!»…«Certo, come no!»…«O devi avere qualcosa agli occhi che non va, credi non sia meglio…una visita oculistica?!»…«Ah, certo, una visita oculistica!»…«Ringiovanisci la gente in un modo del tutto…bislacco!...
        …accidenti, questo stupido telefono risulta spento, non ho idea di dove diavolo sia andato ma non finisce qui. Giuro che non finisce qui…»…
       …si innervosiva ogni secondo di più…
       …e sembrava non aver intenzione di mollare col telefono: avrebbe richiamato. Fino al momento in cui Mattia non gli avrebbe risposto…
       ...Bill attendeva…
       ...
       …provò a suggerire «Non sarebbe il caso…»…e quando l’altro si volse, terminò «…di avvertire la polizia?»…ma ottenne in risposta soltanto un asperrimo sorriso…«La POLIZIA…?»…seguito dal sarcastico commento «Perdonami, ho sufficienti problemi per dovermi inguaiare con la legge a causa delle dichiarazioni di un visionario.»...al che a Bill caddero le braccia amaramente…capiva che non avrebbe infranto quel muro di testardaggine…
       …Federico insisteva ancora con le telefonate, e tagliò corto con l’amico «Vedi quel che devi fare, potrei averne ancora per molto: per l’esattezza, finché non sarò giunto a capo di questa storia.»…«Afferrato, non preoccuparti!»…disse l’altro, con la mano già sulla maniglia poiché aveva intuito di doversene andare «Ti auguro di non “inguaiarti” affatto con la legge...! Ma ho come idea che non sarà così!»…
       …l’altro non rispose, e Bill se ne andò…e come spesso in questi casi, la porta sbatté in modo più sonoro del solito. Tant’è che…al ragazzo nascosto nello sgabuzzino cadde qualcosa addosso «Ah…!»…

       …gli occhi di Federico erano pieni di rabbia e di sconcerto…quando suo fratello gli si accostò «Fede, ma che succ…»…«SONO OCCUPATO!!!...non vedi?!»…gli gridò lasciandolo di sasso…

        …il ragazzo nascosto si rannicchiò…nel buio…
        …i suoi occhi cercavano uno spiraglio che gli svelasse dove fosse, uno spiraglio di risposta…
        
        …questa non giunse…e spettò a lui interpretare, pronunciandolo con voce agghiacciata, in una lingua diversa da chi viveva lì «...così è questo…
        …l’Inferno…
        …
        ...!!!»…mentre sentiva gocce di sudore scendergli sul collo «L-L’inverno…è diventato caldo…»…diceva…dove si trovava prima era inverno…
        …e ricordò la scena…il fiore…il petalo…la luce, e poi l’infrangersi di ogni forma distinta «L-La morte…io…i-io sono…?!?!»…e provava a toccare le sue stesse mani, il suo viso, come per accertarsi di essere vivo ma…
       …«Sono morto...!!...
       …sono morto, l’ho vista, quella era la morte!! Dio mi ha…Dio mi ha…condannato all’Inferno per quello che…
       …!!! Per quello che ho fatto…
       …!!!»…e forse il ricordo di qualcosa del suo passato non faceva che deformargli la realtà per rendergli sempre più credibile quell’astrusa tesi «Sì…!! Sì, ho tradito, e ora sono…
       …!!!...
       …»…e scandì «…in un luogo…il cui cancello è simile all’esplodere…
       …di una stregoneria orribile…»…
       …
       …ed altre lacrime gli salivano agli occhi, che sentiva bruciare di pianto e di stanchezza…
       …
       …quasi ormai rassegnato a dover “bruciare” per l’eternità…
       …
       …ignorava che l’inverno era sempre inverno, quando c’era. Ora faceva caldo in quanto era semplicemente estate…

       …

       …Altrove: «Scusa, no! Una cosa!! Ma a te pare…il vestito che portavo oggi! Quello che…!...sì, sì, quello cheee… l’hai visto, insomma!! Ma era trasparente?! No, dico: era-trasparente?! Perché a me hanno detto…
       …! Eh?! Sì, sì, sì, quello là, a me coso m’ha detto che era trasparente!!...
       …
       …oddio…
       …pure te l’hai visto? T’è parso così?! Oddio, allora sembravo una mignotta!!»…una biondina dalla voce scattante parlottava al telefono «Sììì…!
        …sììì…!!!...Dio Mio…che tragedia…!!! Era trasparente…veramente!! Ma perché non me l’hai detto subito, scusa?!»…
        …ed era intenta a sciogliere problemi di portata cosmica «Oddio sarò sembrata una mignotta…cosmica!!»…per l’appunto «Me l’ha detto quello che si veste fashion, sì, hai presente?! Quello del…che c’ha il conto del sexy shop, sì, quello là che mi sa che mi batte i pezzi, ma io figurati, uno che si veste così l’ho inquadrato in cinque minuti e me lo sono messo a cinque palmi, figurati, tutta roba…che ti costa un occhio della testa, dal cappello fino alle scarpe, io so’ de sinistra, a me ‘sti tipi qua che non badano a spese e si riprogettano dall’alto in basso li squalifico…così, di netto, colpito e affondato! Però mica gli ho dato retta quando m’ha detto che sembrava trasparente il vestito, mo’ tu mi confermiii?!»…e ne sembrava afflitta…
         …«Oddio…che incubo…»…in effetti “incubo” era più in voga di altri termini, meglio arricchiva quello slang all’ultimo grido che caratterizza i ragazzi di oggi. Ragazzi anagraficamente…o quando non si può, ragazzi umanamente, spiritualmente, politicamente…come lei, che con l’aiuto del suo look sbarazzino fronteggiava audacemente i suoi quarant’anni alle porte, ed il suo profilo un po’ angoloso che le precludeva l’eventualmente sognato volto da bella principessa. Ma dopo tutto le belle sono insipide, e le principesse sono…fasciste e consumiste, sicché meglio essere giovane (dentro) e grintosa. E politicizzata…dedicandosi corpo ed anima al sociale, ai valori, ai problemi concreti «Oddio sarò sembrata una mignotta a tutti!!! Però tu me lo potevi pure dire che era trasparente!!...
        …EH?! CHEEE?! NON TI SENTO!!! ODDIO!!...cacchio di telefono…!!»…rianimato forse dopo qualche sberla «Eh mi senti?! Adesso meglio, no è che…se mia sorella non si decide a cambiarli ‘sti cacchio di cosi, ogni tanto si atrofizzano! Aspetta-ASPETTA un attimo che sta arrivando mio…aspetta un attimo!!! Gli devo chiede ‘na cosa!!»…
        …aveva udito “schiavettare” alla porta, e infatti arrivò Bill «…ciao zia.»…«Oh Billy Billy senti!!»…«Che c’è, zia?»…«Senti-senti-senti: guardami! No, ma guardami!!!»…«E mi sei davanti!!»…«E’ trasparente il vestito?! Secondo te?»…«…uhm?»…«Ti sembra trasparente? Eh? Secondo te è trasparente?»…«Eh? Perché…? No...non è trasparente, è leggermente velato.»…«Allora è trasparente!»…«No! “Velato” non è la stessa cosa di “trasparente”, esistono gli abiti velati, guarda come sei carina, stai benissimo!»…ma lei scettica «No no va beh, ho capito comunque, è trasparente, sembravo una mignotta, sembro una mignotta, no?!»…«Ma che…?!»…«No è che a voi uomini vi piace il trasparente in una donna quindi non le notate o meglio le accettate ben volentieri ‘ste sfumature! Io lascia perdere, di mio ho capito, ho fatto una cavolata a comprarlo questo: è trasparente e mi ha fatto sembrare una mignotta di fronte a tutta la Banca!!»…
          …e al povero ragazzo caddero le braccia «Ahhh…zia!! Di nuovo una delle tue paranoie!» esclamava sconfitto…probabilmente per l’ennesima volta dall’ennesima di quelle che dovevano essere paranoie giornaliere. Ma lei non era di certo arrabbiata con lui, bensì se ne interessò «Che c’hai Billy? C’hai fatto, c’hai una faccia strana, che hai discusso co’…col tuo amico, come si chiama…Fe…Fi…Filippo!»…«Federico!»…la corresse lui, e fece cenno con gli occhi dandole parziale conferma per quella intuizione…ma lei si occupò anche di seguitare a gestire la telefonata «No ecco scusa è che è arrivato mio nipote: comunque abbiamo appurato ed è stato lui stesso a dirmelo! E’ trasparente, ho fatto una cavolata a comprarmelo: ecco, guarda chi è uscita fuori! Una mignotta!»…
         …Bill si resse la testa come avesse una forte emicrania…
         …e si accinse a tornare in camera sua, senza prima aver chiesto «…mamma?!»…e la zia «…no, perché quello che c’ha provat-scusa un attimo, eh?! Non è ancora tornata!! Che ne so, s’è sprofondata assieme a Pierpaola, l’ho chiamata mi ha detto che c’avevano un sacco di lavoro, un altro po’ mi richiudeva il telefono, oggi sta ‘n po’…!»…”girata”, fece cenno, ma il ragazzo le sorrise «Ma perché tu l’avrai chiamata per chiederle del vestito trasparente!»…
         …ma lei seguitò beatamente la sua conversazione inoltrandosi in gente che ci prova con altra gente, che batte i pezzi (= corteggia) a sua volta ancora altra gente…contraddizioni negli stili d’abbigliamento citati col loro nome scientifico, tutto questo arricchito da aneddoti e riferimenti al suo lavoro e ai suoi colleghi…
        …che Bill sentì scemare dietro di sé mentre andava in camera sua…con espressione eloquente riferita ai temi trattati dalla zia «…vestito trasparente…sembra una mignotta, oggi siamo a questa…» a prima vista alquanto stravagante, ma…a prima vista anche affezionata a lui e ricambiata…
        …
        …il ragazzo si distese un po’ sul letto, e guardò verso l’alto…poi si dovette alzare «Oh, scusa Stellina!»…perché stava quasi per schiacciare la sua cagnetta nera…che emise un debole «…bau…»…e si limitò a scendere dal letto per ristendersi per terra. «BILLY!!!»…ancora lo chiamò la zia «Che c’è, zia Sabry?!»…«HA MANGIATO STELLINA?!»…«Eh…non lo so!! Io non lo so, ero fuori, lo chiedo a te! Ha mangiato?»…«BOH!!!»…
        …sicché non restò che prendere fiato ed accogliere con un umile sorriso la coscienza che la casa si era paralizzata in ogni sua faccenda in quelle sue poche ore d’assenza. «…ora si mangia, eh piccola…»…accennò lui per tranquillizzare la cagnetta, ma si concesse qualche altro minuto…
        …per ricapitolare i pensieri…le cose che aveva sentito, le cose che aveva visto…
        …e massaggiarsi gli occhi…
        …mentre gli tornavano in mente le parole di Federico…
        …
        …e quel ragazzino oppresso dall’affanno, terrorizzato dal suo avvicinarsi…(mentre nel sottofondo della sua casa, più piccola e semplice di quella di Federico e genuinamente disordinata, udiva la zia «Io mi sa che lo regalo a qualche amica di mia sorella!...eh!...sì!
        …eh, appunto, perché è da mignotta! E quelle so’ tutte mignotte! Una manica…’na serie infinita di mignotte, tutte in fila! Devi vedere: chi le capisce è bravo, io infatti non le posso soffrire, io so’ proprio…contro la “donna mignotta”, a me non te dico certi nervi a vedermi pure camminare per casa certe…tizie senza un minimo proprio di…valori umani, un minimo di principi, amor proprio, tutte rifatte, io le odio, infatti mia sorella non so come faccia a frequentare certa gente! Io glielo regalo questo, tanto è per la specie loro!»)
        …
        …”chi poteva essere”…e “cosa mai avrebbe potuto ridurlo così”, si domandava però il ragazzo…ancora col pensiero a “Mattia” ed egoisticamente non coinvolto nel problema delle amiche della madre…
        …
        …il suo pensiero certamente andò poi a Federico, e alla discussione che si era scatenata dopo la sparizione di “Mattia”
        ...quanto accaduto gli dispiaceva, proprio nel momento in cui il suo amico gli aveva confidato una cosa tanto importante, e lui gli aveva offerto aiuto…tutto era sfuggito loro di mano, sarebbe stata da risolvere quella questione…
        …una cosa alla volta, a partire dal pasto per la sua cagnetta (poco interessata poiché sprofondata nel sonno) avrebbe pensato a tutto…

       …

       …Federico intanto si lasciava cadere sulla sedia, spingendo via con tristezza il suo cellulare che non gli era d’aiuto…
       …e versava lacrime, guardando verso l’alto e chiedendosi «…
       …
       …che cosa significa questo…?!...
       …
       …”sparito”…come un sogno, come un qualcosa di solo immaginato…e mai esistito…
       …!!...»…
       …
       …mentre una voce maschile lo chiamava «Federico!»…
       …e prima vi fu un’espressione paurosamente contratta, poi questa fu assorbita da un forzato, vispo sorriso «Arrivo, papà! Bentornati!»…
       …e si asciugò le lacrime, alzandosi a forza…

       …mentre il vero Mattia guardava la città farsi più piccola davanti ai suoi occhi seri e assorti, al decollare del suo aereo…

        …e le stesse parole di Federico venivano pronunciate da qualche parte…tanto distante…
        …in un luogo buio e fondo, simile alle segrete di un castello che nel nostro tempo, mantiene quell’aspetto e quell’atmosfera solo nei videogiochi…
        …
        …vi erano celle, e prigionieri…
        …
        …e alcuni soldati, sì, proprio come quelli coinvolti nel gioco di ruolo…
        …ma nel gioco le voci sono impetuose, e lanciano gridi di battaglia. Raramente puoi ascoltarle anche quando sono tristi, sommesse…
        …incredibilmente vere «Sparito…come un sogno, come un qualcosa di solo immaginato e mai esistito…
        …
        …sono costernato, Sir, non avrei voluto darvi questa notizia. Lo stanno ancora cercando, ma…»…quel soldato scosse la testa…
        …«Se ne parla già…vero?»…chiedeva l’uomo a cui erano state portate le notizie…
        …un uomo ora prigioniero, un uomo ancora possente, sebbene anziano…
        …immagine integra e forte, penetranti occhi chiari…
        ...«Cosa si dice…?»…
        …
        …il soldato esitò…
        ...
        …ma poi capì che non l’avrebbe rispettato, con il silenzio…
        …«…
        …che Sir Murrow non abbia sopportato il disonore. Ed il timore della prigionia. Dicono che era…
        …
        …nella sua indole. Sono smentiti soltanto da chi crede che egli non avrebbe avuto il coraggio necessario per…
        …
        …gettarsi in mare dalla rupe. Ma costoro non credono sopravviverà a lungo…in pochi hanno fiducia in lui.»…
        …
        …«…
        …non lo hanno mai conosciuto…»…
        …
        …disse con la sicurezza che contraddistingue il tono di un padre, un padre che stima suo figlio…
        …
        …e quel soldato, mite e rispettoso, volle sapere «…era diverso, Sir Murrow, dall’immagine che…forse superficialmente, si poteva definire di lui…?...
        …ditemelo, io vi credo, la mia amicizia e fiducia in voi non sono mutate nonostante l’avervi trovato dall’altra parte della barricata, per questo non ho esitato un attimo quando ci avete chiesto di darvi notizie.»…
        …
        …ma poi si accorse di aver forse commesso un errore, e si corresse «P-Perdonatemi. Sir Murrow…E’ forse diverso dall’immagine che dà di sé…?»…
        …
        …«…
        …egli non dà nessuna immagine. Ed un’ “immagine” non “è” niente. Egli è “qualcuno”…
        …! Sapete quanti anni ha Sir Nigel Murrow…?»…
        …
        …«Ha…quattordici anni, non è così…?»…
        …
        …«…
        …esatto. E un ragazzo a quell’età non può essere, mai, soltanto, un’…immagine…squallida. Egli ha “la forza della vita di fronte a sé”. Una forza che non ti abbandona mai, qualsiasi sia il tuo carattere…
        …
        …e qualsiasi siano i tuoi ideali. Puoi scegliere una via sbagliata, che non ti porterà mai a farla affiorare…
        …
        …ma essa paziente aspetterà sempre che tu la raccolga, poiché esiste solo per te. Lui…
        …
        …vi…è…vi è molto vicino…
        …
        …egli non è quel “niente” che tutti credono…»…
        …
        …entrambi tacquero…
        …
        …e poi questo stesso uomo seguitò «…vi ringrazio per la vostra premura. Seguitate ad informarmi. E pregate…
        …se potete, se ve la sentite…
        …per il mio Signore, affinché torni, non è giusto che una storia come la sua finisca così.»…
        …
        …l’altro gli fece cenno che l’avrebbe fatto…

        …

        …«Il “signore di casa” è tornato…!!»…esclamava Federico, con uno scherzoso inchino, ma suo padre, nonostante il suo «…vedi se non la finisci di dire stupidaggini!...»...mormorato a bassa voce, sembrava divertito e soddisfatto del “titolo conquistato”, glielo si leggeva in quegli occhi chiari dal lampo scaltro e scrutatore travestito da sguardo bonario.
        Padre e figlio ignoravano di essere osservati…dallo spiraglio della porta dietro di loro spuntava un occhio, un occhietto di qualcuno che è disteso a terra, un occhio che si teneva aperto a fatica e prossimo al cadere addormentato…           
          Il padre di Federico non aveva dalla sua parte la bellezza…non era alto, era piuttosto appesantito, e non più giovane nonostante l’età dei figli, probabilmente il suo matrimonio era giunto tardi. Con i suoi pochi capelli e la sua stazza sembrava una sorta di “Buddha invecchiato”, ed il suo timbro di voce era sommesso ed agile, forse fatto ad arte per insinuarsi nei sottintesi dei discorsi. «Non sono stupidaggini, e lo sai…
          …! Tu sei il “padrone” qui, il “signore del nostro feudo”, come dicono nell’ormai polveroso contesto dei miei giochi di ruolo.»…scherzava ancora il ragazzo, ma senza palesare asperità, bensì il suo sembrava un tono molto confidenziale, sembrava affezionato a suo padre, sembrava stimarlo ed aver grande scioltezza in sua presenza. Sorrideva, come per ostentare buon umore. «Come è andata?»…chiese Federico, accomodando la cravatta del padre, che alzò le spalle «Che vuoi, da queste riunioni di lavoro non si riesce mai a tornare puntuali: qualcosa non va bene all’uno, qualcosa fa discutere altri…
         …e alla fine non ci si mette mai d’accordo, è sempre snervante.»…«Ma tu sei il capo! La tua opinione dovrebbe contare più delle altre…no?»…«Il “capo”…ma il mondo sanitario è un nido di serpi e forse ancor più se lo osservi da un po’ più in alto. Ti devi difendere da tutti i…morsi, e forse sì, il tuo curioso paragone con i potenti del passato non è così sviante. Poveretti, mi fanno pena, chissà quanti squali avranno avuto attorno…beh ma loro erano molto più potenti di me. Ma lasciamo stare, tu piuttosto. Come va, è venuto il tuo amico? Che si è detto…?»…«Mah, il solito, cose della vita…giornate un po’ morte queste, non è che ci sia tanto da dire.»…«Uhm, non mi fa piacere.»…
         …anche quell’uomo sembrava osservare con soddisfazione suo figlio…sul suo viso era sempre disegnato un lieve sorriso sornione…
         …Federico d’altro canto sembrava disinvolto e frizzante…niente trapelava di quanto, poche ore prima, aveva pensato e detto…in tutti i sensi, riguardo ogni ambito…
         …suo padre poi chiese «Ah…poi, senti un po’, ma invece…
         …quell’altro ragazzo…come si chiama, aiutami…
         …
         …Mattia.»…
         …Federico ebbe un brivido…ma mascherò abilmente con uno sciolto «Sì?»…«Ecco che…fine ha fatto poi, da qualche tempo fa, quando…ha pernottato qui, poi…non mi hai detto più niente, che ha fatto, è tornato su? Come gli va il lavoro…?»…«Oh, papà, sì, lo so, infatti! No, ma non puoi immaginare quanto sia impegnato, me lo diceva proprio oggi, è un periodo stressantissimo per lui, sì, è dovuto tornare su!»…«Se tu lo senti, salutamelo.»…«Sì, sì, certo, noi ci sentiamo, certo senz’altro te lo saluterò!»…
         …il padre gli mise una mano sulla spalla, con un risolino «…e bravo. Eh, i tempi bui sono passati a quanto pare…
         …sei tutto…
         …ben organizzato: computer, indirizzi, contatti…
         …mi pare che…insomma, questi un tempo “tanto sofferti” rapporti sociali ora siano cosa a portata di mano per te. Quanto eri chiuso. Però ti sei sciolto molto, è tempo ormai che ti trovo più...molto più padrone, e con quello ti senti, e quello lo raggiungi…ahahah, sei diventato una rete di comunicazione, forse sarà anche grazie ai potenti mezzi di casa!»…«No: non è grazie ai mezzi. E’ grazie a voi.»…rispose il ragazzo…
         …nei suoi occhi sembrava luccicare gratitudine e fiducia «Mi avete seguito, spronato, insegnato a crescere. Ho avuto la migliore famiglia che potessi desiderare…»…
         …e si scambiarono un gesto d’affetto…

         …mentre l’occhietto socchiuso luccicava ancora…e ripeteva un nome «…
         …Sir…Vincent…»…
          …sembrava un nome caro…chissà se glielo riportava alla mente quella scena…la scena di un padre con suo figlio…scena di cui lui forse non comprendeva le parole, ma i gesti…quelli erano universali…

          …

          …ed intanto, altrove, una cagnetta mangiava di buon appetito «…ecco qua: avevi fame, eh piccolina?...»…le parlava Bill con affetto, mormorandole «Se ti lascio con zia Sabrina ti faccio morire di fame, lei ogni giorno ha una fissazione diversa e tutto il resto va a rotoloni…!»…«…bau, bau…»…
         …
         …e intanto si udiva schiavettare di nuovo alla porta, ed entrare qualcuno annunciato da deciso e guerresco tamburellare di…tacchi femminili: Bill sorrise e fece cenno eloquente, e poi «Ciao, mamma!!»…
         …ed ecco sua madre! Con un gran sorrisone «Ciao tesorino!!» con tre baci a distanza a seguito! Beh, non era proprio la classica e un po’ spoetizzante mamma: alta e slanciata e con un corpicino in forma e di tutto rispetto! E attillata, intacchettata, leopardata, insomma del tutto sulla breccia! Un viso sebbene forse non freschissimo e dai lineamenti piuttosto marcati, tanto abbronzato quanto sincero e simpatico! Lunghi capelli castani e lisci ed occhietti sottili «Aspetta un attimino solo, eh!»…disse a suo figlio andando a sbrigare una faccenda-lampo in un'altra stanza, e poi si precipitò da lui «Eccomi.»…e ne seguirono i bacetti non più a distanza. «Bentornata. Sembri contenta!»…e lei «Uhmuhmuhm…!! E come potrei non esserlo…!» rispose tutta moine, con la sua voce sinuosa e vellutata…e sfoderò dalla sua (!) scollatura qualche banconota in più «Caspita!»…apprezzò suo figlio, e lei «Sì sì, questi ciccini sono un piccolo extra!»…si riferiva alle banconote, e precisò «La società ha dato i suoi frutti!»…«Ne sono veramente fiero mamma, ma posso solo…
         …chiederti da dove vengono?»…e la mamma rispose «La magica Pierpaola: è una favola, lei i soldi li estrapola pure dal niente, pure dalla roccia! Certo non è molto ma…
         …ce li possiamo spartire! Solo fra me e te però intendiamoci amore, perché se…»…e lui rise sinceramente «Vuoi forse tenerti tutto per…?!»…«No, no, ma guarda davvero sai! Parlo seriamente!!»…ma veniva da ridere anche a lei, e svelò dunque «Piuttosto dimmi un po’, ‘ndo' sta tua zia, che mo’ la scucio? Gli avevo detto se me ricaricava la scheda del telefono mica l’ha fatto, o’…!»…domandò con cadenza che però non le faceva troppo ruvido il tono, aiutato da un timbro gentile «Ah, mamma, devi perdonarla! Zia ha un problema grosso oggi, una questione di vita o di morte: qualcuno di quei delinquenti che hanno il conto in Banca è passato e le ha detto che il suo vestito è trasparente, ed ora è del tutto in balia di crisi di identità e di principi morali!»…«E niente è sempre la stessa storia: io le ho detto che lei è scema a comprarsi le cose senza pensare che parte lì sparata, va e poi ce so’ cento-centoundici cose che non le stanno bene ma qui mica se sta’ a scherza’, qui già…rattoppiamo un po’ a destra un po’ a sinistra, che anzi cose come queste oggi so’ ‘na mano santa, lei non si può mettere a comprare e poi non essere manco contenta adesso quello se lo tiene, a me non me ne frega niente. Lei l’ha voluto così e ha pure insistito!»…«Ahahaha! Ma dice che sembra una m…»…«Oddiiiiiiio, quando comincia, con questa storia…!! A ‘sto punto se lo andasse a rivendere, se si sa giostrare visto che ‘sta robba della bancarella chi te la ricompra!»…«Infatti mamma, credo che zia dovrà sopportare di farsi passare per quella che non è!»…«Sempre che non lo sia veramente!! Aggiungo io!»…«Ahhh, sei perfida!!»…e risero entrambi…
          …per Sabrina, per il vestito, per le paranoie…
          …per tutte quelle che dovevano essere le cose buffe della loro vita, della loro consuetudine…«Senti un po’, bello, ma…»…esordì la madre…che poi si trovò vicino ai piedi la cagnetta «Oddio, amore, amore mio scusa non ti avevo vista! Ciao…! Smack smack!»…
          …partì la presa in braccio della cagnetta con sdilinquimento totale «Ti sono mancata oggi che non ci sono stata? Eh? Eh, ti sono mancata…? Mamma mia Stellina quanto sei magra e patita, però, oggi hai mangiato?»…«Eh!!! Te lo puoi immaginare!!!» rispose Bill «Stavamo recuperando adesso!!»…«Eh no però a me non mi sta bene e io non sto scherzando: adesso vado lì e le faccio un pezzo che non finisce mai. Perché siamo in tre e tutti dobbiamo collaborare per portare avanti la baracca, non è che lei…perché, mo’…s’è…laureata, adesso è la principessa sul pisello, che tutti gli devono fare tutto…magari l’avessi potuto fa’ io! Bei tempi erano i suoi quando ancora ce stavano i soldi! Mamma e papà i…nonni tuoi, buone anime sante in cielo smack smack a tutti e due…! Con loro era un'altra cosa, mo’…cioè pure per rispetto a loro!!»…e lasciò intendere con lo sguardo che toccava ad arrangiarsi…
          …il ragazzo sapeva…alzò le spalle e scosse la testa…

          …madri e figli…rapporto che regge il mondo e che si srotola nelle case più “accatastate”, ma anche in quelle più precise, pregiate ed ordinate, tant’è che anche qualche innocua macchia rossa sul pavimento viene sfiorata e guardata con sospetto…
         …questa madre ha un viso distinto ed un paio di graziosi occhi verdi, ora insospettiti da quel rosso, che non era lo stesso del suo smalto «Emilio…scusa, ma cos’è questo? Sembra sangue, ma vi siete feriti, tu o tuo fratello…?»…
         …aveva una voce delicata, quella signora moretta e dai capelli legati. Un’espressione un po’ stanca, ma non del tutto priva di dolcezza «Ciao ma’!»…
         …disse il ragazzino che passava di sfuggita come una meteora «Non mi hai risposto!»…puntualizzò lei, ma poi…«…!!!»…ebbe paura poiché invece che la risposta le stava arrivando un joypad in faccia, che la mancò solo per miracolo «MALEDETTI COMANDI-CATORCI DI QUESTA CASA!!! E’ UN MEGA-SCASSONE QUESTA CASA!!!»…era il dolce saluto di suo figlio Emilio «Emi-…!!!»…lei lo afferrò per il braccio e poco mancò che gli allungasse una sberla «Guarda che non ci metto niente pure che sei diventato più alto di me!»…«Oh scusa-scusa-scusa mamma, non avevo calcolato che ti sarebbe finito in faccia!»…si scusò lui come meglio poteva «Ah, non avevi “calcolato”…?! E se invece rigava un mobile, o un oggetto di valore?!»…«Beh, intanto accontentati che non abbia rigato la tua faccia, adesso il mobile…»...provò a segnalare lui il lato ottimistico, e lei di nuovo fu sul punto sferrargli un colpo ma poi «…guarda-guarda se non ti dò uno schiaffo è solo-è solo perché…!!»…«Uhmmmmmmmmm!»…lui sfoderò un lezioso sorrisone per farsi perdonare «Eh no, piantala eh!!»…
         …tentava lei di fare la dura e di non guardarlo in faccia, ma lui le si parò di nuovo davanti, sbatté gli occhi facendo un’espressione da animalino contrito, e alla fine lei, che sapeva di essere stata smascherata nel suo sorriso celato, dovette dichiararsi sconfitta «Sei…
         …un autentico disgraziato, un approfittatore di primo ordine.»…«Uhmmmmmmm, mammina mammina!»…e ci furono i bacetti d’occasione che lei tentò di scansare ma alla fine non ci riuscì «E vedi che ho ragione!»…
        …e si sorrisero…
        …lasciando trapelare quell’affetto che fra loro doveva esserci…
        …«Ma perché sei così antipatico, oggi? Che un altro po’ volevi uccidermi con quella bomba?»…e lui si giustificò «Ma perché questa casa fa schifo, mamma!!! E’ un trogolo dei maiali!!»…«Ehi!!»…di nuovo lei con i suoi schiaffetti scherzosi, e lui seguitò «Mah sì, non mi piace, non mi soddisfa perché è troppo poco piena di oggetti elettronici efficienti!!»…«Ma se questo è un tempio della tecnologia, per favore, Emilio!! Non vi basta già tutto quello che avete?!»…«Ma se abbiamo mille cose e ne funziona una soltanto è come se ne avessimo una soltanto!»…
         …al che lei «Emilio…
         …»…prendendogli la testa tra le mani come fosse un bambino…
         …con affetto, ma anche con supplica «…quand’è che crescerai un po’…? E dedicherai anche un pezzettino minuscolo così della tua giornata a cose un po’ più…»…«…eh?...»…«Cose un po’ più…»…«…
        …eh?»…«Eh “EH”….!! Cose UN PO’ PIU’…!!!»…
        …”corpose”, “consistenti”, “meno infantili”…era la richiesta della madre…
        …«Ma mamma, sono un martire, sono un santo martire che sopporta in silenzio il suo flagello!»…«E lascia stare le cose sacre, adesso!!»…«Sono un martire: sopporto di essere il fratello più piccolo-inutile-scarto e che in questa casa si stia dietro-si lodi & si premi tutto ciò che fa mio fratello grande solo & soltanto! Non ho un lavoro! Non ho indipendenza economica! Debbo solo studiare!»…«PER COSTRUIRTI UN FUTURO…!»…ripeteva lei sembrando stanca di farlo chissà da quanti anni…ed aggiunse «…e non è un po’ presto per l’indipendenza economica? Intanto hai i tuoi genitori…ringrazia Dio…»…«Ma perché dei vostri soldi non me ne faccio niente, voi li usate tutti per imbellettare mio fratello!»…«Ma non è affatto vero, vi imbellettiamo entram…!
         …cioè…
         …vi trattiamo in maniera equa.»…«Papà, no!!»…«Beh IO sì!!»…«Va beh, tu sì perché…però…»…ed i suoi gesti sminuivano quanto più lo si può fare con i gesti l’operato della madre, e lei scherzò «Va beh, io sì, però…tanto…una madre in più, una madre in meno…!»…«No, non è questo, mammina, cerca di capire! Ma io mi sento un nulla, sono un volgare pezzente, non esiste 1 centesimo dentro questa casa che sia mio veramente e che mi consenta di fare ciò che voglio!»…«E la tua paghetta, delinquente?!»…ma l’espressione era ben lontana dall’apprezzare «…? La paghetta? Arriveremo ad 1 centesimo quando risparmierò anche sul mio cibo!»…
         …ma lei gli spettinò i capelli, a metà tra lo scherzo e la serietà «…disgraziato…
         …sei la negazione in terra del valore del denaro…»…«Ma lo credo bene, io esco di qui, entro dentro la mia scuola e chiedo l’elemosina ai miei compagni!»…«Che fai, tu?!?!»…«Quello che la mia natura impone: sono un pezzente, uno straccione, vado in giro con la roba rattoppata…»…«Con le firme rattoppate…!»…«Io tra i rattoppi non faccio distinzioni!!...
         …non è questo il concetto di soldi che mi è stato insegnato…»…«Ah di sicuro no!!!»…«O meglio, non è questo il concetto di soldi che sento di aver appreso, e maturato con la mia crescita!»…«Se mai c’è stata una crescita!»…
         …«Io voglio soldi miei. Voglio la totale indipendenza economica!»…«TOTALE...?! Dio ce ne scampi!!! Ti trascineresti alla rovina, sia ringraziato il Cielo che debbono passare ancora molti, MOOOLTI anni!! Senti ma…?!...
          …!!!»…ed avanzando nel corridoio, la signora trovò un’altra macchia sul pavimento «Ma che è successo, PARLANDO DI COSE SERIE!! Cos’è questo, che avete fatto?!»...
          …risposta del ragazzino «Sangue: sono un pezzente e ho pure la gamba cionca! Mi tiro il carrettino da solo e chiedo l’elemosina, perché questo è quello che farò finché non avrò una solida indipendenza economica! Solo che la gamba perde sangue!»…lei lo afferrò di nuovo per il braccio ma lui dichiarò con aria disfatta «Non ho altre spiegazioni da offrire, chiudo.»…
          …e a lei non restò che reggersi la testa, e sospirare «…se non lo adorassi lo strozzerei…»…
          
          …

          …torniamo da zia Sabrina, ancora al telefono «Eh!...
          …sì!...
          …
          …cioè ma si vedeva pro- …da dove si vedeva?! Dalla scollatu-sotto la scollatura?! Mi si vedeva il seno?!...
          …eh?! Il sede-il sedere?! Pure sul sedere era trasparente?! Sul seno e sul sedere?! Ma davanti pure?! Ma ero nuda, praticamente! E non mi hai detto niente?! Cioè, ma nel senso, io, quando mi piegavo, mi si vedeva tutto il sedere come se fossi stata nuda! Mi si vedeva…»…
          …ma da dietro le sbucò qualcuno che le mormorò «…meglio che domani non te lo rimetti sennò te se vedono i lividi che mo’ t’acconcio…»…e Sabrina sobbalzò «Oddio ODDIO è arrivato il boia!! Scusa-scusa ti devo salutare ciao!!»…«…
          …mo’ te lo do io il boia, veramente, te e le tue…”trasparenze”..!»…«E scusa, Ba’! Me so’ dimenticata quella cosa del cellulare che mi avevi chiesto!»…sdrammatizzò lei con la schiettezza più autentica «E ma va! Non me n’ero accorta, guarda! Io chiamavo, chiamavo, quello m’era morto, ho detto: eccola là, che je n’è passata ‘n’artra delle sue per quel suo cervello un po’ fumatello…! Io l’ho detto che te c’hai solo un neurone, Sabri’, e manco quello fai funzionare…!»…«E lo so, Ba’, lascia che…so’sconvolta! O’, ma lo sai che è passato uno in banca e m’ha detto che ‘sto vestito è trasparente: te guardalo un secondo scusa, per te è trasparente?! E’ trasparente per te?!»…
           …e alla sorella, come sempre, veniva da ridere «E io te l’ho detto che lo è e che quindi domani se vedranno tutti i segni del pestaggio…!»…avanzando scherzosamente una gomitata «No-no-no-no-DAI!! Dai, veramente, parlo sul serio per te è trasparente?! Eh?! BARBARA, dai!!!»…
          …ma Barbara aveva di meglio da fare che analizzare la trasparenza del vestito, quella casa era sempre generosa nell’offrire lavandini da asciugare, spesa ancora da smistare dalla busta, latte da dichiarare ormai scaduto e sostituire nel pentolino…
         …«E dai, Sabri’, che schifo però!!! Almeno il latte, ma non lo senti che puzza quanto mai, io pensavo fosse Stellina che aveva fatto i suoi bisogni! Buttalo quand’è scaduto…»…«Stelli…ODDIO, STELLINA!!! Ma ha mangiato?! Billy gli ha dato da mangiare?!»…
          …«…’scia perde, Sabri’, che se fosse per te…! Stellina la faranno santa per merito tuo, la prima santa cagna...! Se dice de comprare un cagnolino ai pischelli così se responsabilizzano, ma invece grazie a te che sei ‘na pischella intramontabile, se so’ responsabilizzati tutti gli animali lungo la cronistoria della nostra famiglia!»…«Va beh, perché io so’ come ‘na bambina!»…dopo tutto ammetteva pure un po’ divertita Sabrina, come qualcosa che poi non è una così grossa colpa…«Eh noooo! Mica!»…
         …ammetteva Barbara…dopo tutto d’accordo con lei sul fatto che non fosse una colpa, mentre si rendeva conto che uno dei tanti manichetti delle credenze si era staccato…e mormorava «…qui tocca rimettere un po’ di attack…»…
         …una alta ed una bassa, una responsabile e l’altra…preposta a responsabilizzare i cuccioli, ma in fondo forse entrambe simpatiche e mattacchione, Barbara e Sabrina erano l’anima della casa. La prima era più grande di qualche anno, l’altra…era “pischella” anche dentro, oltre che fuori. Quest’ultima fece «Dai però, tu fai sempre così, sei antipatica!!! Io ti sto parlando delle cose mie e tu fai altro, dai, lascia quel coso!!»…«Eh Sabri’, ma l’attack non si mette da solo e non glielo metti tu di certo!» «Dai, ce lo metti dopo! Vieni-vieni qua che te devo di’ ‘na cosa!! Dai!! Dai che te devo fa’ vede’ ‘na cosa, dai, su!! Sei stata fuori tutto il giorno, mo’ dammi un po’ di retta, no?!»…
          …«…
          …io te lego, Sabri’…
          …
          …’n giorno de questi te lego e te imbavaglio e ti piazzo in cantina, così respiro, finalmente…!»…«E dai, quanto sei antipatica!!! Ma è trasparente o no, ‘sto coso!! ‘sto cacchio di coso, è stata la mia ossessione oggi…!»…«Ma te perché sei proprio ossessionata de cervello, è ‘n’altra cosa!»…
         …e Barbara in corridoio quasi si scontrò con Bill «Oh, scusa mamma!»…«Bill tesoro, scusa: senti, te ricordi dove sta l’attack, che io figurati l’ultima volta che l’ho preso per rimettermi il tacco alle scarpe avevo idea di averlo rimesso là vicino, dico tanto me servirà uguale tra qualche giorno…»…ma il ragazzo si fece trovare pronto «…te lo stavo venendo a portare: vi ho sentite! E non era vicino alle tue scarpe, era tra il mangiare di Stellina! Ci sono andato proprio…mirato, tanto lo sapevo: in questa casa tutto sta dove non deve stare!»…«Ma io un giorno lo faccio bere a tua zia, questo…!»…intendeva l’attack «Sì, voglio vedere se poi non te lo sputo in faccia!!» ribatté decisa Sabrina…
         …e Bill «Dai, non litigate!! E povera zia, fammi andare a darle un bacino!!»…e la zia ammollò tutta la sua grinta in un mare di tenerezza «Billy-Billino mio, lo vedi che ce l’hanno tutti con me!!»…«Te sta zitta, che mo’ te incollo…!»…la minacciava ancora Barbara, ma poi Bill addolcì anche lei «Ed un bacino anche a te!»…prendendosele tutte e due per mano e dichiarando «Certo che…con voi in casa uno ci deve mettere la croce sul riflettere…tranquilli, in silenzio…!»…
          …«…lo vedi, Sabri’…! Lo stiamo a manda’ ai matti ‘sto poveraccio…! Certo che da una parte c’ha pure ragione!»…ne convenne bonariamente Barbara, e Sabrina anche «Te credo! Con due matte come noi!»…e Bill «Però vi adoro!...
         …mi siete indispensabili come l’aria che respiro!»…
         …«Pure te, tesorino.»…ricambiò la madre, aggiungendo «Sei il reuccio di casa, il nostro cavaliere.»…«Però Billy è cattivo!!»…ebbe da contestare Sabrina…e Barbara chiese scherzosa «…che le hai fatto? J’hai detto che è nient’altro che ‘na brutta zitella? Hai fatto bene.»…«No, dai, quanto sei stronza!!! No io dicevo che è cattivo perché quando è tornato a casa aveva una faccia triste e io gli ho chiesto perché e non me l’ha voluto dire!!»…ma il ragazzo ebbe da obiettare «No zia ma non è andata così, perché devi raccontare le cose travisate?! Tu eri al telefono, mi hai chiesto che avevo e se avevo discusso con Federico, e io ti ho fatto cenno che…
           …sì, purtroppo c’erano stati dei problemi, però poi hai seguitato a parlare del tuo vestito trasparente e io non volevo disturbarti!»…«Ah perché allora è trasparente, lo vedi pure te!»…ma Barbara fu subito distratta dal problema vero «No no aspetta come, cosa? Eh, che ti hanno fatto amore di mamma? Perché hai discusso con Federico, eh? Che ti ha detto, che ti ha fatto…? Se vuoi ci parlo io con lui, eh…?»…
          …Bill svelò «…
          …sono successi degli imprevisti…»…
          …
          …sospirando…Barbara intanto fece «Sabri’, te invece renditi un minimo utile al mondo: va a riattaccare ‘sto manico co’ l’attack.»…«Agli ordini, padrona!»…brontolò lei, ma chiaramente poteva sentire quanto diceva suo nipote.
         …Bill iniziò dunque il racconto di ciò che l’aveva reso un po’ triste e preoccupato «Mamma…sai, avevi ragione su quanto hai detto. Riguardo al fatto che Federico aveva comportamenti strani…
         …e che…
         …
         …insomma…
         …aveva altro genere di interessi!»…
         …Barbara sgranò gli occhi «…!!! Veramente?! L’ha ammesso…?! Che ti ha detto esattamente?»…e intanto Sabrina faceva eco «Che è gay?! EH?! E’ gay?! E vabbe', allora?! Se questa è la sua natura!!!»…
         …«Sì…
         …pare abbia avuto una storia…proprio con quel ragazzo che era venuto per il suo compleanno, Mattia.»…
         …
         …«E va beh allora scusa che c’è di male?!»…seguitava a fare eco Sabrina, maledicendo al contempo il manico che non si attaccava «Oddio, ‘sto coso…»…«Lo devi tene’ spinto, Sabri’!! Eh! Sennò non si attacca!!»...le spiegò Barbara, ma al contempo disse a Bill «…io me lo sentivo, io avevo notato che lui in tanti anni non aveva mai mostrato un tanto così di interesse per una donna, ma quello comunque non vuol dire perché anche tu non ti sei mai veramente innamorato e d’accordo, lo capisco perché può capitare che un ragazzo più sensibile come sei tu magari non si accontenta della prima pischella pure un po’ stupida che gli viene a fare quattro moine.»…e Sabrina «Ecco!! Perché le amiche tue so’ intelligenti!!»…«E zitta, Sabri’, dai, due secondi!!!»…la supplicò Barbara…e poi riprese «Capito? Quello non sarebbe niente però lui c’aveva pure un’altra cosa: lui c’aveva quegli…quelle forme là di…lui diceva “amicizie” che però scusami abbi pazienza tutto quello che vuoi, però andavano fuori dal seminato, lui se la prendeva in un modo come ci se la prende per le cose d’amore, e io capisco…! Capisco che pure per cose d’amicizia ci puoi tenere più della vita tua e ti disperi se una persona a cui hai voluto bene a un certo punto…rompe con te, ti respinge, per carità io so’ la prima: però lui scusa non era questo…
         …lui si vedeva proprio che ci stava attaccato! E la telefonata, non la telefonata, Messenger, Facebook: io…calcola, ho visto certe volte che su Facebook metteva delle scritte…
        …cioè, proprio equivoche! Tipo “ti odio perché mi manchi e non so perché”, e poi tu mi dicevi che al telefono con te lui c’aveva problemi con dei suoi amici ma quelle so’ frasi che si mettono quando c’hai…qualche storia d’amore sulle spine, capisci? Eh…! Io lo dicevo che qualcosa non quadrava…»…
         …«Avevi ragione…»…ammetteva Bill, di fronte a quell’impegno analitico e approfondente della madre, che nonostante la sua semplicità, cercava di non fermarsi alla superficie. Barbara aggiunse «E a te questa cosa, tesorino, immagino…che ti abbia comunque un po’ spiazzato perché era un tuo amico e non te l’aspettavi.»…«E va beh, ma se è gay scusa dopo tutto che ha fatto di male, è la sua natura!!! Mo’ se si vuo’ scopare gli uomini!!»…«Oddio, Sabri’!!! Ma vuoi approfondirle le cose, invece subito di dire “e va beh” questo, “e va beh” quell’altro!! Lui giustamente c’è cresciuto insieme e un po’ chiaramente si preoccupa, pure che rispetta la sua scelta, che da questo momento in poi per il suo amico tutto si complichi! Guarda che mica è facile affrontare il mondo intero contro, quando pigli una decisione del genere!»…«Va beh, ma che c’entra!!! Che vuol dire che tutto si complica, perché non è facile?!»…
          …Barbara si scambiò uno sguardo d’intesa con Bill, ma poi Sabrina fu risucchiata da altri pensieri «ODDIO QUESTO COSO, CHE CAZZO!!! PORCA MISERIA MO’ LO SPACCO, BARBARAAA!!!»…«EHHH!!! SABRI’!!! Sììì, lo devi tene’ SPIN-TOOO!!»…«MA CHE CAZZO, L’HO TENUTO SPINTO!! Non me se attacca, viello a fa’ te!!!»…«Sabri’, c’è poco da fare: quello tu c’hai messo l’attack e mo’ lo devi SPINGERE là, così, e tenerlo con la mano!! No che lo sbatacchi là sbammete sbammete sbammete che lo sfasci e nient’altro, ferma, così! La mano! Prendi, tienilo per di qua, spingilo così!»…Barbara caritatevolmente andò ad aiutarla, mentre Sabrina si asciugava il sudore dalla fronte «…che cazzo ‘sto coso, me sta a fa’ usci’ il cervello!»…«Sabri’…tu però ti devi stare calma quando fai le cose.»…«E lo so, c’ho…il nervoso!»…«Adesso, prendilo: tienilo così e faccelo stare un po’. Che l’attack fa presto.»…
        …e lo spettacolo era stato seguito da Bill con espressione tra l’incerto ed il divertito…
        …«Ahhhhhhhhhhhh…!»…la madre tornò da lui dopo un grosso sospirone «E quindi…capito? Io me lo sentivo questa cosa di Federico, guarda tesoro, me l’aspettavo da un momento all’altro. Ma tu che cosa ne pensi cioè, ti sembra che lui…abbia ponderato bene questa scelta, oppure magari hai l’impressione che…si sia affrett…»…«No!...»…rispose deciso Bill «Non ha ponderato bene un accidenti!»…
       …e poi cercò di respirare per calmarsi e spiegare con ordine «Ci sono una serie di cose…
       …
       …tanto per cominciare, appena me l’ha detto…
       …io mi sono subito chiesto se fosse stata una scelta davvero sentita oppure semplicemente un moto di fretta per appiccicarsi addosso quell’identità che sente di non aver ricevuto dalla sua famiglia!»…«In che senso la…l’identità che non ha ricevuto?!» fu la domanda di Sabrina. Bill…realmente sembrava privo di qualsiasi pregiudizio, e per niente desideroso di condannare il suo amico. Quando invece si vedeva che si impegnava a capire quanto gli stesse accadendo. Suo malgrado, però, non riusciva a vedere in questa faccenda alcun barlume di scelta consapevole, di ascolto concentrato ed onesto alla voce dei propri sentimenti. Svelò «Lui vuole farla in barba alla sua famiglia. Loro lo hanno sempre…
        …ignorato in ogni suo risvolto, e problema! Lo hanno voluto costruire pezzo per pezzo affinché fosse il “figlio ideale”…aggravandolo con mille preoccupazioni, e responsabilità, e non prestandogli mai il minimo ascolto quando aveva bisogno. Federico ha una sensibilità invece molto complessa, secondo me…
        …
        …tante cose sarebbero dovute essere diverse in questi anni! I suoi voti a scuola erano “sempre troppo bassi, e tragicamente da recuperare!”…
        …il suo carattere era “timido, impacciato…e non andava bene per niente ad un ragazzo della sua età che legge vuole che sia infarcito di amici!”…
        …chi si è mai interessato magari di quanta fragilità si celava dietro i suoi silenzi, le sue timidezze, le sue reticenze. Non si sono mai messi lì una volta, per bene, ad ascoltarlo e aiutarlo a tirar fuori i problemi, vicenda per vicenda! Anno per anno…situazione per situazione! Si sono susseguiti anni di vuoto, di supplizi ridicoli, hanno smosso interi eserciti di insegnanti di ripetizioni per farlo recuperare a scuola e lo hanno messo a vagare per palestre, locali…!»…(intanto Sabrina brontolava «…che cazzo, ‘sto coso…dddiavolo…! Manco a farlo apposta, ad attaccarsi…!»)…
         …e Bill ancora «E lui non ha mai avuto il coraggio di controbattere, figuriamoci, erano i suoi genitori! Ha sempre piegato la testa a dire “sì” di qua, “sì” di là…e ne ha inscenate una marea di finte recite di obbedienza, le sa solo Dio le volte in cui è andato a fare cose che gli davano il disgusto! Feste, cene d’occasione…!»…«…perché dici che faceva delle recite? Cioè perché lui…non le voleva fare veramente, quelle cose?»…chiedeva Sabrina, e suo nipote «Tutt’altro!»…sprezzante nei confronti di quella famiglia verso la quale non doveva provare stima «Si è annullato da solo, ha passato la gioventù in un’eterna mortificazione, chiuso nella sua stanza di fronte a quel computer maledetto! Ah, ma non è certo colpa del computer! Ridotto così non è stato più neanche capace di apprezzare i videogiochi più belli…
         …e non ha mai imparato ad autoanalizzarsi, a capire realmente di cosa avrebbe avuto bisogno! Tantomeno a lottare per ottenerlo!...e adesso ne ha concluso che sono gli “uomini”, quelli di cui ha bisogno!»…«Perché lo dici così? Perché tu pensi che…non è vero che realmente a lui piacciono gli uomini?!»…ma a questo punto intervenne Barbara «Eh, forse no, Sabri’: non è che sempre tutto è così…ovvio, sequenziale, delle volte si prendono pure delle cantonate!»…
         …e Bill «Infatti! Ora dovrei dire…su due piedi…
         …”Ok, Federico! Sei gay, tante felicitazioni! Auguri & figli maschi per quando legalizzeranno anche l’adozione, ti auguro di trovare un uomo che veramente realizzi i tuoi sogni!” …eppure non ci riesco! Secondo me ha riflettuto troppo poco, ed ha interpretato male i suoi…
       …grandi affetti per i ragazzi…
       …
       …che forse ha sempre vissuto perché è stato tanto solo! E si è attaccato così a…persone con cui ora rischia di rovinare ogni rapporto, se lo interpreta così! Avrebbe avuto bisogno di qualcuno che l’avesse seguito anche in questo…
       …qualcuno più adulto, e con più esperienza…
       …nessuno, anche stavolta, gli si è interessato!»…ma Barbara questa volta obiettò «…ti sei tu interessato a lui.»…
       …e lui fece trapelare frustrazione «Ma non mi ha mai…!!...
       …non si è mai fidato realmente di me! Lui non dà ascolto più a niente e a nessuno…
       …è testardo…
       …ma io perché dovrei pensare che il mio amico non…
       …!! Non può ancora optare per cose che credo siano tanto belle come il calore di una famiglia!!...
       …
       …e l’amore di una donna…»…«Che palle, ‘sto coso!!...»…inveiva Sabrina, ma invece Barbara annuiva convinta «Certo. Certo, tesoro. Hai pienamente ragione.»…e sembrava realmente aver capito quell’incertezza «E fai bene a dire così, sei tanto buono, e altruista.»…e gli fece una carezza, ma lui «No, forse non è così! Anzi, avrei dovuto…comprenderlo meglio oggi, stargli più vicino! Ma poi è successa una cosa che…!!»…
        …«Che cosa è successo…?!»…«Che è successo, Billy?!»…
        …e Bill «Mi sono saltate le staffe quando ho visto questo Mattia!! Ed ho avuto conferma di tutti i miei sospetti!! E cioè che Federico, talmente ansioso di…si può dire?! SCOPARE per la prima volta e per di più con un uomo tanto da conquistare il primo traguardo della sua vita e compiere la sua prima scelta, ha del tutto azzerato il cervello e…
         …!! Ed il buonsenso!!»…
         …ed esclamò «Era...un quattordicenne mezzo scioccato!!! Sicuramente uno che sta in un giro!!»…
         «Ih…!!!»…Barbara si portò le mani alla bocca, e Sabrina «Ih…!!! CACCHIO!!!»…e tanto lo scatto, le schizzò via persino il manichetto dopo tanto impegno nel tenerlo fermo…
        
         …

         …quello stesso quattordicenne che, mentre si cenava nella casa in cui era nascosto, sullo sfondo delle esclamazioni di Emilio «Ahhhhhh!!! Che profumo!!! Che nessuno osi avventarsi sullo sformato e rubarmi il primo boccone, potrei compiere un eccidio!!!»…e dei richiami di sua madre «Oggi Emilio ci becca uno schiaffo! Proprio lo…sento nell’aria, lo avverto! Ci becca uno schiaffo.»…
         …si agitava in un sofferto dormiveglia…
         …là, a terra, nel buio sgabuzzino, rigirandosi e come tentando di afferrare qualcosa…
         …
         …ma era così debole, le sue mani non si aggrappavano mai a niente, e cadevano…
         …
         …«…c-casa…
         …!!...»…mormorò…e veniva da chiedersi se quel “profumo” menzionato da Emilio si mischiasse alle immagini deformate del suo sonno-non sonno d’angoscia, deformandosi a loro volta ma nel fondo ricordando il calore della casa…
         …della cena, forse della famiglia…
         …
         …rendendo ancora più duro il suo “Inferno”, ed accompagnando ogni secondo con dolorose coltellate all’anima…
         
         …«Federico, hai parlato molto poco da quando siamo arrivati, c’è qualcosa che ti preoccupa?» chiedeva sua madre: Federico, perso nei pensieri, si destò improvvisamente «Uh?!...
         …no! No, mamma, niente di preoccupante! Sono solo soprappensiero: dev’essere per via di Bill, di alcune cose che mi ha raccontato, mi sono dispiaciute molto.»…«Che genere di cose...?»…domandò lei incuriosita, e Federico, che celava il nervosismo con apparente sicurezza e padronanza di sé «Mah, sai, ha parecchi problemi...i soldi, la casa, le solite cose. Tirano avanti quanto meglio possono, ma ogni tanto lui ha dei forti momenti di sconforto, oggi per esempio.»…«…uhm…»…
          …fece lei, con sguardo lievemente allusivo a certe questioni che poi furono non molto delicatamente tradotte da suo marito «Che dire in proposito: non potrebbe che essere così. Là hanno un modo di condurre le cose…
          …sui generis. La madre…io stesso non ho ancora capito cosa faccia nella vita!»…(poco dopo aggiunse «Grazie, Flavia.»…quando la cameriera gli servì la cena «Prego, signore.» Lei era una ragazza circa ventenne dai capelli neri e ricci, graziosa anche se con il mento lievemente pronunciato, e con un’aria curiosetta che zampillava da dietro i suoi occhiali, e sembrava amplificarle vista e udito, ma ben si celava tra la sua voce anche troppo dolce…)
          …Federico lasciò cadere «…mah, dice di avere una catena di società…»…e suo padre «Ecco appunto, niente di più vago! E a giudicare da…
         …molti fattori anche discretamente visibili ad occhio nudo, io sinceramente vado a pensare che…se la prendano comoda con certe tecniche di guadagno che qualcuno definirebbe…
         …”antiche, le più antiche del mondo”.»…e Federico rise un po’, mentre Emilio si incuriosì subito «Quali sarebbero?!» Suo fratello ribatté «Non fare il finto stupido: come se non lo sapessi!»…«Infatti ho capito benissimo!» replicò il giovane con la consueta aria saputella «Volevo solo vedere se papà aveva il coraggio di dirlo a tavola!»…«E non l’avrei fatto…?»...volle sapere suo padre, aggiungendo poi «Ci sono modi e modi di dire le cose: io non uso i tuoi stessi.» (e si premurò di dire «Flavia puoi andare, eh!»…«Sì, signore!»…visto che la cameriera era rimasta nei dintorni a carpire “casualmente” informazioni)…«Sempre a sbattermi in faccia quanto vado a scadere!»…si lamentò Emilio, e suo padre rise «Non è mica colpa mia!»…con Federico che si accodò prontamente «Sei troppo...spedito nel dire le cose: parti in quarta senza prendere le dovute cautele. Troppo “ragazzo”, troppo stupidamente “della tua età”. Papà ha ragione, esistono modi e modi.»…«Ohhh, e tu invece avresti infuso lo scibile del “saper parlare”…?»…chiedeva la madre, che sembrava un minimo intenzionata a far scendere suo figlio da piedistalli che però, a quanto sembrava, erano ben saldi sotto di lui che neanche la guardò «Non ho detto questo. Parlavo di lui, e comunque si fa quel che si può, mamma.»…e costei sospirò «…Federico, poniti sempre giusto un po’ più in alto nei discorsi, ti prego, quel poco così che non guasta: sei talmente umile…guarda, mi fai preoccupare per te.»…lui in risposta «Seguirò scrupolosamente i tuoi consigli.» e suo padre «Lascia perdere, Nadia, credo che dovremmo ritenerci soddisfatti per aver avuto risposta dai nostri sforzi! Se dovrà farsi strada nella vita quel “poco più in alto” ti assicuro io che a volte non lo svantaggerà.» Nadia però specificò «Dovrebbe essere argomentato dai fatti, non semplicemente adagiato con “parole di velluto”…!»…«Lo sarà.»…ammise sicuro il marito…il cui sorriso sembrava serpeggiare tra i piatti e le posate…
          …vedendoli assieme, si notava che lui doveva essere molto più adulto di sua moglie…
          …a Federico sembrò luccicare lo sguardo «…hai tanta fiducia in me, papi, come fai dopo quello che ti ho fatto passare…?»…«Eh, dopo tutto non lo so, sai! Però finché c’è è meglio approfittarne…!»…«…grazie.»…mormorò il giovane con una dolcezza che forse non era sincera…«Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…!!!»…ironizzò Emilio riguardo quella che a lui sembrava l’eccessiva dolcezza del discorso, e suo padre «Non sfottere. E pensa a te, ora che hai ereditato la facoltà di farci penare.»…«E’ l’unica…l’UNICA cosa al mondo che sia mia veramente, e me la tengo stretta!»…
           …il padre lo fulminò con lo sguardo…

           …

           …«Quel ragazzo stava male, ne sono certo!! Era sconvolto…
           …non si può confondere uno sguardo come quello, debbono avergli fatto del male! Temeva la mia presenza, quando mi sono avvicinato lui boccheggiava!!»…
           …le parole concitate di Bill si mescolavano al fumo della cena, per la quale si alzavano e andavano avanti e indietro tutti e tre, ma forse già qualcosa bruciava «Oddio, ma ti rendi conto, Sabri’?!!! Questo s’è fumato proprio il cervello, ha preso su Internet un pischello che si prostituisce per averce “l’illusione della prima volta”!!!»…«Ma non gli hai spaccato la faccia, Billy?!?! Cioè ma te rendi conto, è ‘na cosa grave!!! Cioè questi non c’hanno proprio un minimo di…senso morale, se non altro un po’ di compassione per quel povero ragazzino che…!!!»…«Stavo per farlo, zia Sabrina, ti assicuro che stavo per farlo!! Però poi sono rimasto…
          …come senza parole, come paralizzato!! Non riuscivo…a capacitarmi che Federico fosse stato capace di una cosa simile!!»…«Federico è matto: Federico s’è proprio bevuto il cervello, te lo dico io!»…disse Barbara, aggiungendo «Questo non sta bene, c’avevi ragione te: cioè un pischello di quattordici anni!!! Sabrina: cioè dico ma tu ti rendi conto che questo…ci si è pure illuso che è andato con lui per “amore”!! Già…questo s’è fatto “gay” così, da un giorno all’altro!! Poi per accreditare la sua alquanto bizzarra tesi s’è fatto tutti schemi dentro la testa e s’è pensato che questo è andato con lui per amore! Cioè ma manco…ti viene da pensare quando lo vedi, poveraccio, che questo è uno che non può far funzionare il cervello perché sta sconvolto, è un povero SEVIZIATO e costretto alla sua età povero pulcino, ad andarsi a PROSTITUIRE per SOLDI e lo vedi SCONVOLTO, perché hai sentito quello che ha detto Billy, di come ha reagito!!»…«No, ma questi li devi denunciare: Billy! Tocca che qui chiami i carabinieri, questi li devi denunciare perché non si possono rendere complici di una simile infamia! Acc…!!!»…si era scottata, ma ciò nonostante seguitò «Cioè rendersi complici dei giri di pedo-prostituzione!! Cioè…Barbara!! Cioè te rendi conto che questo criminale qua ce l’abbiamo avuto pure dentro casa?!! Cioè, te rendi con-TE RENDI CONTO che questo faceva avanti e indietro qua per il corridoio e pure con quell’aria tutta da damerino indisposto, come che qui…fosse una casa troppo livellata per le sue ben più alte ambizioni! Cioè io non lo posso permettere! Cioè…io adesso alzo il telefono e chiamo i carabinieri, se non lo fai te prima! Io t’avverto, io li chiamo!»…«No, li chiamo io prima, Sabri’, lascia fare che li chiamo prima io!! Cioè…questi ci fanno pure i moralisti-attenta Sabri’, il sugo…!»…e l’andirivieni nell’angusta cucina si faceva ancora più serrato «Ah—ia!!! Porca putt…!!!»…stavolta fu il turno di Barbara «O’, attenta Ba’!!»…«E lo so!!»…fece lei…

          …ed infatti alle due famiglie sarebbero dovute fischiare reciprocamente le orecchie! Emilio ritornò sul discorso «E così gli va male a Bill, strano, di solito è allegro e ottimista! Avessi guardato la sua faccia, oggi: non ho potuto, la Wii mi ha liquefatto. Però sì, ora che ricordo l’ho sentito alzare la voce, credevo fossero i cavalieri di quel tuo penoso gioco medievale, Fede!»…gioco che sembrò divenire emicrania per la povera Nadia «…mamma mia, non mi ci far pensare…è fastidiosissimo…»…e di nuovo Emilio «Però poi ho realizzato: era Bill! Diavolo, oggi tutti nervosi, lui, Mattia…Mattia!! Ma che fine ha fatto poi, l’hai rintracciato?!»…
           …il nervosismo per Federico salì alle stelle…
           …ma si dibatté soltanto nella sua anima, poiché all’esterno rimase impassibile…
           …«Ah ma perché, era qui? Mi hai detto che era partito…!»…notò il padre, ma suo figlio precisò «…
           …sì era qui, appunto, è dovuto ripartire d’urgenza.»…«E non ti ha nemmeno avvertito?!»…era sorpreso Emilio «Fa il tecnico di computer, mica lavora al pronto soccorso!! Oh mio Dio che ho detto, ritiro, ritiro: ha fatto bene. Meglio i computer degli esseri umani, Mattia sì…che ha il senso del dovere! Ben giustifica il suo essere scappato come un ladro.»…
           …momenti di tensione lacerante per Federico, che avrebbe fulminato Emilio se avesse potuto…ed ora effettivamente anche i suoi genitori erano rimasti sorpresi «Ma come, è andato via di qui senza nemmeno avvisarti…? E’ strano quel ragazzo…»…commentò Nadia…e suo figlio di nuovo invocò falsa naturalezza «Non realmente! E’ solo molto scrupoloso: mi ha…avvertito, poco dopo, col cellulare ma purtroppo c’è stato un problema di linea ed io ho ricevuto il messaggio molto dopo. Tutto qui, non ha voluto disturbarmi mentre parlavo con Bill ed è uscito, sapeva che…
          …che mi stava parlando di suoi problemi, ha avuto molta discrezione.»…
          …«Sarà, io lo trovo strano! E’ un ragazzo enigmatico.»…replicò Nadia, ma Emilio si accodò «Lo credo mammina: lavora. E’ indipendente economicamente…
          …
          …è l’esatto opposto dei tuoi figli, un alieno…»…«Non dire sciocchezze, dai…! E’ che…parla molto poco. Non so quasi niente di lui.»…«Dev’essere una bella testa, come si suol dire.»…commentò il marito «Ha uno sguardo di sfida, deve avere carattere.»…
          …Federico tacque…mentre molti pensieri si agitavano in lui…
          …Nadia si lasciò scappare «…di sicuro sarà meglio di Bill: non mi piace affatto. Almeno è un po’ meno rustico, si vede che è un ragazzo di una certa educazione, una certa classe, l’altro…
          …secondo me proprio non vale un soldo. Presuntuoso…
          …poco aperto mentalmente, non puoi fare un discorso…un pochino più costituito, Mattia almeno ha una certa preparazione anche a livello artistico, culturale…l’altro non so come faccia a studiare Psicologia, sia economicamente sia intellettivamente, secondo me non è affatto pertinente in quell’ambito, non ha elasticità.» …ed il marito «Ma in fondo questo non ha importanza, non è a noi che debbono piacere, ma ai nostri figli, sono i loro amici.»…(intanto la tenda della cucina si muoveva impercettibilmente svelando ancora, quando nessuno se ne accorgeva, il visetto della cameriera)…«Sono contento che ci siano.»…terminò il capo-famiglia…

           …

           …e nell’altra casa «Billy ma poi che m’hai detto?! Che non s’è trovato più, il pulcino?!»…e Bill «No!...
           …io sono stato l’ultimo a vederlo, a quanto sembra!!...Anzi no, aspetta, forse il fratello di Federico…ora non mi ricordo bene, ha mormorato qualcosa come a proposito di una chiavetta USB che gli aveva chiesto, non so perché quando mi stava davanti non era in condizioni di chiedere di nessuna chiavetta USB! Però Emilio sostiene il contrario, pure lui ha detto che era “un po’ nervoso”!! Che “gli sembrava un po’ nervoso”!!»…«Cioè ma dico ma Federico nun se vergogna de anda’ co’ uno che c’ha l’età del fratello?!»…chiese Barbara, aggiungendo «Nun gli viene in men…gli piacerebbe che pigliassero Emilio e lo mettessero a prostituirsi?! E magari che poi uno s’azzardasse pure a dire che c’è andato “per amore”, ma ti prego, ma fammi il favore!!»…e Sabrina «Mamma mia quello c’ha l’età del fratello ma è una cosa orribile, una cosa tribale! Cioè è come se andasse…col fratello stesso!»…ma Barbara la corresse «Non è che è proprio come andare col fratello: PERO’ IL PENSIERO CE LO FAI, dico!!»…«Niente, niente di niente, mamma! Niente pensieri: Federico sostiene che va bene così, e dice inoltre che Mattia ha la sua età come se quello che ho visto fosse stata una visione!»…«IH!!!»…«AHHH!!!»…da parte di entrambe e quasi-ribaltamento della pentola col sugo «LA SUA ETA’?! C’HA PURE IL CORAGGIO…?!»…esclamò Barbara, e Sabrina «Va beh ma allora sta prendendo per il culo!! Te, la famiglia, noi tutti, tutti quanti!!»…sicché sua sorella si decise «Billy: vai a guardare il sugo, io chiamo la polizia, io telefono ai carabinieri perché non è possibile!»…«Sì sì Barbara chiama, chiama!!! Chiama i carabinieri, forza!!»…«No va beh aspettate un attimo, non possiamo agire così-ACC!!!»…
           …ed anche Bill si scottò lì in cucina «Perché scusa, tesorino…?» chiese Barbara, e Sabrina «Eh perché, Billy?! Federico ha commesso un’azione da bestia!»…«Questo lo so!!»…ammise il ragazzo, però continuando «Però è anche vero che è molto confuso: quel ragazzo sta male…
           …sicuramente è vittima di un trauma, ma Federico? Non gli dice meglio! Se realizzate che non ha persino tenuto conto di Mattia, potete capire che gli dice la testa ora io non...!...
           …non voglio metterlo nei guai con i carabinieri…
           …né tantomeno con la sua famiglia!»…

           …

          …«Fede, quando ti sposi e te ne sloggi misericordiosamente da questa casa?»…e questa domanda di Emilio fu un sobbalzo per tutti: celato con uno stile diverso per ciascuno…ma appena fu chiesto questo, Flavia la cameriera col grembiule rosa non poté restarsene nascosta, sbucò fuori «…e-ehm…
          …!!»…e l’intera famiglia la guardò con dubbio…
          …«…p-posso servire il dolce?»…e la signora, con la sua voce serafica e sempre un po’ annoiata «…magari ci sarebbe più gradito del tuo continuo origliare…»…«Oh, ma io non stavo origliando, signora! Mi accertavo che i signori avessero finito per evitar loro il disturbo di venirmi a chiamare: è mio dovere.»…batté quasi la signora quanto ad aria serafica da rasentare quasi lo smielato…
           …dunque si preparò a servire il dolce, mentre Emilio si preoccupò, nonostante l’occhiataccia del fratello, di recuperare l’argomento «Quando ti sposi e te ne sgommi?!»...aggiungendo poi «Traduzione giovanile di quel: “manca solo…” che va sfumando, e che contraddistingue i raffinati come papà.»…«Ti ho detto di non sfottere, è la seconda volta.»…ribatté il padre, ma Federico…
           …approfittò del tempo perso nel botta-risposta per metter su il sorriso anche stavolta, ed affermare «Presto! Si ha più tempo per godersi la famiglia se la si crea il prima possibile, no? Io vi avverto, non avrò tanta voglia di aspettare.»…«Ti stai arrangiando al riguardo…?» domandò il padre sorpreso, ed il ragazzo «Ma naturalmente.»…per la gioia di Emilio «Ah! Preghiere esaudite, meno male!»…
           …«…non me lo aspettavo. Sei cambiato tanto in poco tempo…»…disse il padre, e sua moglie «Non guardare me, Mimmo. Io è ovvio che non sapevo niente…»…dichiarò con ironia non del tutto sgravata…
           …e intanto Flavia serviva il dolce a Federico «…il suo dolce, signore…»…con un certo impercettibile velo nella voce…
          …«Non immaginate nemmeno quanto vi stupirò: presto io…
          …avrò messo su due cuori ed una capanna!»…e la sua voce sembrava aver acquistato una certa incisività, e determinazione. Emilio non faceva che espressioni di lieta conferma, mentre suo fratello versava del vino «Facciamo un brindisi affinché possa essere: alla famiglia.»…

         …

         …«Va beh ma scusa!!»…stava obiettando Barbara, e Sabrina «Cioè ma così ti fai complice pure tu del suo reato! Cioè questa è complicità in reato, oltretutto un reato di pedo-prostituzione!»…«Non fraintendetemi!...
           …io non voglio permettere che questa follia continui. Che ci vada di mezzo un…
           …povero innocente come quello, Federico imparerà! Ma ci penserò io a stappargli orecchie E OCCHI: quando tutto questo sarà finito. Quando…Mattia sarà al sicuro.»…
         …
         …seguì un istante di silenzio…
         …Barbara era rimasta con il telefono in mano…
         …Sabrina con in mano una mollica di pane inzuppato nel sugo…ed entrambe guardavano il giovane…nei cui occhi ora luccicava determinazione…
         …
         …«Tocca scoprire dov’è.»…disse Bill «Se n’è andato senza lasciar traccia…
         …ma non può essere andato lontano.»…
         …e queste parole subito convinsero Barbara, che risistemò la cornetta «Sì è vero…dopo tutto c’hai ragione, i carabinieri semmai li possiamo chiamare dop…»…«DOPO! Ecco, esatto, dopo li chiamiamo, dopo che l’abbiamo trovato, per denunciargli la sua situazione!!»…«Giusto…! Esatto…!»…sua madre era convinta, ma Sabrina un po’ scettica «Sì va beh ma noi come facciamo a sapere dove sta?! Cioè…in teoria potrebbe essere dovunque!»…«A casa di Federico dev’esserci pure qualcosa, qualche recapito, qualche straccio di indirizzo che ci faccia sapere un po’ quali sono i suoi luoghi! Lui lo sta cercando con maggiore accanimento di noi ma di certo se Mattia ha preso il fugone con Federico adotterà le dovute precauzioni! E poi Fede va nel panico in queste cacchio di situazioni, gli si annebbia la testa e non lo troverebbe neanche se l’avesse nascosto nello sgabuzzino!! Sono certo che là da qualche parte ci sono informazioni utili, nel cellulare di Federico, oppure nel computer! Io domani posso provare a…»…«No, non domani.»…
          …puntualizzò Barbara con aria seria ma decisa «Adesso.»…«…?! Adesso?! Come “adesso”, in che senso?!» esclamò Sabrina «Adesso…adesso! “In che senso”, Sabri’! Ci andiamo e cerchiamo!»…«Eh ma è notte!» obiettò la sorella, eppure l’altra insisteva «Meglio ancora, così tutti dormono e noi cerchiamo le informazioni! Non possiamo aspettare fino a domani, Billy, perché quel povero pulcino, piccolino di mamma, se mi hai detto che sta in quello stato, corna facendo tutte quelle del mondo potrebbe pure fare la pensata di non arrivacce, a domani eh! C’è pure da tener conto questa eventualità.»…«Hai ragione, mamma…»…ne convenne il ragazzo…ed anche Sabrina si era allarmata e si alzò di scatto «Cioè in che senso che non ci arriva a domani?! Che si suicida?!»…e Barbara «Eh…! E che ne puoi sapere: la sorella della ex di quello che c’ha la società con Pierpaola e con cui mo’ ha rotto stava credimi uguale sintomo per sintomo a come ha descritto Billy quando l’ha mollata il compagno, stava così che respirava affannata tipo crisi di panico, coi gemiti e anzi alla fine sembrava che stava pure meglio ed è riuscita pure a dire “buonanotte mamma”, la mattina dopo hanno trovato il sangue che usciva fuori dalla fessura sotto la porta s’era tagliata le vene, meno male che ci aveva aspettato fino alla mattina, l’hanno ripescata per miracolo c’aveva tutti tagli per tutto il corpo quella aveva scelto di morire e chi la fermava più! Anzi poi meno male che l’hanno fermata ma per dirte…!»…«Oddio allora tocca anda’ adesso! Ma non è che se sarà già ammazzato?! Per te s’è ammazzato, Ba’?»…«M-Ma…!!! Dio Santo prega che no: PREGA! Prega! Fai una preghierina alla Madonnina de facce arriva’ in tempo!»…e le metteva le mani giunte a forza, seguitando «La faccio pure io: Madonnina, smack smack, aiutaci, facci arrivare in tempo per salvare il piccolo Mattia. Te intanto che arriviamo noi proteggilo come fosse il Tuo bambino e non gli fare accadere niente di male. Tu che sei buona e ami e proteggi tutti. Bacio.»…e subito dopo aggiunse «Pure tu!»…assicurandosi che Sabrina pregasse, e Sabrina si scosse e subito obbedì «Sì! Allora…Ave Maria…
          …va beh sì insomma, tutto quello che ha detto lei.»…
          …ed intanto Bill, le guardava con sincero affetto e gratitudine «Grazie mamma. Grazie zia.»…
          …sentendo come spesso nella vita che tutto ciò che per lui era importante, lo era anche per loro. Rivolse anche lui uno sguardo con la stessa preghiera interiore alla piccola statuetta della Madonnina che avevano in cucina…
           …poi Sabrina tornò al concreto «Ma allora poi i carabinieri li devo chiamare? Adesso?! Dopo?! Che gli devo dire e ah! Senti, Ba’! Barbara! Ma noi dobbiamo andare là e intrufolarci di nascosto?! Oddio c’ho paura!! E se poi ci mettono dentro a noi?!»…«Non ce la fanno, Sabri’!! Noi andiamo lì senza farci vedere, che tutti dormono, e ci portiamo una scorta di incantesimi del sonno per precauzione e ah!! Ah! Mi è venuta un’idea: tracce psichiche!!»…«Tracce psichiche?!»…chiesero assieme Bill e Sabrina, e la super-accessoriata Barbara rivelò «Sì!! Un po’ noi rovistiamo nell’archivio e nel cellulare come ha detto Billy, un po’…arzigogoliamo una magia visto che stiamo proprio per altro in una casa dove è stato Mattia, prendiamo una cosa che lui ha toccato e seguiamo le sue tracce psichiche!»…«E come si fa?!»…chiese Sabrina «Pierpaola lo sa fare!! Lei lo sa fare, debbo chiamare Pierpaola!»…
         …ma mentre si accingeva ad usare il telefono, Sabrina ancora «Oddio c’ho paura, Ba’!!! Oddio, ma noi non l’abbiamo mai fatta una cosa simile!!»…e Bill le andò vicino «Tranquilla zia: andrà tutto bene!! Andiamo avanti io e mamma, e poi con la magia di Pierpaola saremo in una botte di ferro, ne sono sicuro, sarà una missione di successo!! Però non voglio costringerti, l’idea l’ho lanciata io, se tu vuoi restare a casa…»…«No no no no che scherzi, io vengo!! Perché non si può accettare una cosa del genere, è vero che non si può perdonare?! Non si può perdonare chi fa prostituire i ragazzini di quell’età!»…«Sì è vero, è una cosa terribile!»...
          …mentre si udiva dietro di loro «Ehm…pronto sono Barbara che posso parlare con Pierpaola, per favore? Grazie…»…e fece cenno a figlio e sorella con le labbra “il compagno”…con alzata di occhi al cielo che sembrava alludere ad un uomo noioso…«Eh Pierpaola ciao, scu-…! Eh?...Eh giusto, “quanto tempo è che non ci vediamo”, da circa due minuti fa: senti a noi…c’è successo un casino improvviso…tanto per cambiare! Eheheh! Avremmo bisogno di un favore dal tuo tocco magico!»…pronunciato con allettata fiducia…
           …ben presto, ai trepidanti Bill e Sabrina giunse da parte di Barbara il ben atteso annuire con occhiata luccicante: li avrebbe aiutati…

           …

           Le ore trascorrevano…le luci si spegnevano man mano…

           …sulla città di Brume scese la notte d’estate. Un’automobile sbucò dalle parti di casa di Federico. Andava un po’ avanti, un po’ indietro…non si capiva bene quello che doveva fare, per fortuna non vi era quasi nessuno in giro…
           …al suo interno, bisbigli «Vai avanti nasconditi infrattati…!! O’…! Ba’!!»…«Ehhhh!!! Sabri’!!! Ho capito ma lì me vedono!! Ce stanno due in macchina, li vedo fin da qui!!»…«Che te frega, vacci lo stesso!! Ma che stanno a fa’ l’amore?! Eh?! Stanno a fa’ l’amore?!»…«Che ne so, no!! Magari, almeno starebbero occupati, macché ho visto una sigaretta accesa, mannaggia c’ho una voglia pure io de fuma’!»…«Ma l’hai già fatto prima!»…«E me rivie’!! Sarà…l’eccitazione, tum-tu-tu-tum, senti così mi fa il cuore!»…«Tutto a posto, mamma? Tutto a posto, zia? Non è che avete dei ripensamenti per questo imbucaggio improvvisato?»…«Non dirlo neanche per idea, biscottino mio: è l’ebrezza dell’avventura!!! In missione per l’impegno sociale e la giustizia!!...
           …mannaggia alla miseria, o’, dove mi metto…porco cane, se quel cornuto non si leva! Oh, dai che ha messo in moto? Lì vi pare abbastanza infrattato?»…«Non dovrebbero vederci!»…osservò ottimista Bill, aggiungendo «E poi adesso non credo che i nostri siano affacciati alla finestra coi fucili puntati né tantomeno coi rilevatori di movimento per le auto! Noi siamo alcuni fra i tantissimi girandoloni cittadini della notte…finché siamo in macchina!»…«Hai ragione, amore di mamma: adesso gli frego il posto a quello…! E spostate…!»…
           …ce l’avrebbe mai fatta quell’automobile a parcheggiarsi un po’ distante dal luogo del misfatto?...
           
           ...

           …nel frattempo, il signor Mimmo e sua moglie Nadia stavano per andare a dormire. Lui sembrava soddisfatto della giornata e della cena «Sentito nostro figlio, cara? Federico ha parlato di “sposarsi”: uhm, chi se lo sarebbe aspettato da uno che fino a pochi anni fa doveva essere spinto a forza fuori dalla sua stanza per un banale incontro al cinema? Sono contento, alla fine è vero che prima o poi arriva per tutti il momento di crescere. Se parla così deve già avere adocchiato una qualche ragazzetta, è logico, ce ne sono molte in giro che non sono per niente male. Però…sinceramente, ti dirò che sono stupito perché non mi aspettavo che saltasse direttamente all’accenno di una famiglia!»…
           …«Ci sono rimasta come una stupida anch’io!...»…rispose lei, sempre con un qualche sottinteso accusatorio nel tono…
           …«Uh? Ti dispiace?»…chiese lui con una punta d’ironia, aggiungendo «Prima o poi debbono andare, non possiamo tenerli tutta la vita qui: ci siamo impegnati tanto, non puoi rovinare tutto ora facendo la più che classica madre.»…
           …«Altro che “classica madre”, Mimmo: sono una madre del tutto controcorrente, perché ho dei figli che sono tali! Pronti a sorprendere me ed il mondo con idee bizzarre: a quei due non si può star dietro, non fanno che meditare…follie un tantino allarmanti! Già Emilio che si mette in testa di avere una sua indipendenza economica a soli quattordici anni! Ora poi ci si mette Federico con questo fulmine a ciel sereno di lui che vuole una famiglia! Chissà cosa ha in mente, ti dico solo questo. Loro pur di differenziarsi e non seguire mai la via prestabilita…»…«Beh, non arriverai a paragonare il discorso di Federico alle insane farneticazioni del piccolo! Il suo è un discorso sensato: ai nostri tempi a quell’età si metteva su famiglia.»…«Non venirlo a dire a me: l’ho fatto!»…«Appunto!»…«Ma non ero come tuo figlio: ho semplicemente valutato le situazioni e compiuto la scelta più opportuna. Non volevo stupire nessuno, agivo alla luce del sole.»…«E lui invece? A tuo parere si muove nell’ombra?»...«Mah…!...
           …lui per me è un mistero. Con me è stato sempre molto chiuso, non mi ha raccontato quasi mai niente di sé. Cosa gli piace…
           …come trascorre il tempo…
           …chi veramente considera suo amico, o sua amica, e quale tipo di unione li lega. Lui “non c’è mai”…
           …
           …non è mai “presente”…»…svelava lei, forse assieme ad un’impercettibile malinconia, o preoccupazione «…io da tanti anni lo ravvicino ad una specie di macchina, che si aziona fornendo lo spettacolo automatico a cui ci siamo tutti abituati. Ma se si sposerà…
           …io potrò dire di essere stata sua madre senza averlo mai realmente conosciuto. Sì, forse è vero…si sposerà. Se lo ha detto…deve aver espresso letteralmente quanto sta progettando. Così sarà…e poi non sarà più competenza nostra, toccherà alla sua eventuale moglie riuscire o meno a conoscerlo. Ce la farà. Non vedo perché dovrei pensare il contrario…
           …»
           …Mimmo sembrò intuire il celato dispiacere di sua moglie nel sentire che ormai era troppo tardi per abbattere la barriera che la separava dal figlio, e dopo un po’ di silenzio, domandò «…
            …beh dimmi solo se hai sentito una sola altra madre affermare di conoscere suo figlio, e dire che questo non ha segreti con lei. Oh beh…intendo dirlo con consapevolezza, ed un minimo di credibilità: qualcuna lo afferma ma da lontano un miglio si capisce che è una vanteria infondata. Dimmi dunque…se ne conosci una che sembra sincera quando lo dice.»…
            …Nadia sedette sul letto…
            …e sbuffò con un po’ di fastidio, mentre rispondeva «…
            …quella cretina di Barbara, la madre di Bill. Lei ne sembra super-convinta, uhhh, dovresti vedere!»…«Ti ho appena detto di non lasciarti infinocchiare.»…«Mah, probabilmente sarà come dici tu, sì, sarà vanteria la sua, quella donna non la sopporto…! Presuntuosa…quanto il figlio, con quell’aria…volgare, e sgradevolmente fanatica!»…«…e infatti tu mi vieni a portare proprio il suo esempio, per favore Nadia! Quella non è degna neanche di farsi chiamare famiglia…
            …è una gabbia di matti…!»…e lei fece espressione eloquente, mentre Mimmo specificava «E anche lei, credi davvero che conosca suo figlio? Ahhh…
           …a quell’età e con quel suo look sicuramente si mangia ragazze una dietro l’altra, e credi che di tutte queste tenga un diario che fa leggere alla mammina prima di dormire? Beh, anche se lo vedessi non ci crederei!»...e poi spiegò ancora «Le famiglie vanno così, Nadia: tra genitori e figli…
           …non vi sarà mai una totale confidenza, pensa allora a te! Puoi dire di essere stata una figlia aperta? Hai reso il tuo mondo cosa accessibile ai tuoi, di genitori?»…
           …lei, seria, non poté che smentire…«E allora, cosa ti sto dicendo? Non devi prendertela, devi accettare. Va – così. E chi ha detto che sia sbagliato, nessuno di noi quando è stato figlio ha mai voluto l’intrusione dei suoi nelle proprie cose, e ora dobbiamo rassegnarci che il ciclo continua. Per questo ti dico fin da adesso di non…
           …puntare troppo sul piccolo, con lui sarà lo stesso, è inevitabile.»…
           …e in Nadia irruppe un sorriso spontaneo al pensiero di Emilio, che però cercò di ritirare come meglio poteva «…Emilio è diverso da Federico.»…«Sì, ha preso tutti i difetti che suo fratello ora sta perdendo.»…«Non è vero: Emilio è solare! E’ un mattacchione, ma non è di ghiaccio come il suo fratello maggiore. E’ pieno di…vita, in un impeto anche un po’ incontrollato che però io preferisco rispetto al gelo e al distacco che…»…«Sì è vero: è anche più arrogante.»…«…
            …tu sembri non apprezzarlo affatto.»…«…è come hai detto tu: è “incontrollato”, non va bene. Ha bisogno di polso, tu non ne hai abbastanza con lui.»…
            …«…e tu ti lasci troppo ingannare da Federico. Sì, ingannare. Credi a tutto ciò che ti dice, attenzione. Forse io sbaglio, forse tu hai con lui la confidenza che io purtroppo non ho potuto instaurare e allora se così fosse io non debbo altro che indietreggiare ed ammettere la mia sconfitta. Però ho anche dei dubbi: lui secondo me…è molto furbo. Soltanto lui sa cosa pensa e soltanto lui sceglie cosa dire e come dirlo. Forse con te è un libro aperto…o forse no.»…
           …disse pacatamente, ma con una decisione sottile che si insinuava sotto le sue parole. Mimmo però non raccolse alcuna sfida «Ma io come ti ho detto non ho alcun interesse nel ficcare il naso nella sua vita. Mi basta che sia responsabile delle sue azioni.»…«SPERO vivamente che sia così: a cominciare da queste sue improvvise…
            …”smanie matrimoniali”, oggi a cena ho visto una cosa che uhmmm…non mi è piaciuta affatto…!...»…«Di che parli?»…chiese il marito che realmente ignorava, e Nadia ponderò adeguatamente «Mmm…non so…gente apparire e scomparire in modo un po’ strano ed un po’ troppo in concomitanza con l’argomento del matrimonio di Federico. Destare troppo l’attenzione…
            …voglio sperare che…non ci siano svolte da fotoromanzo all’orizzonte!»…e lui rise «Ah, ma a chi ti riferisci, a Flavia?!»…e Nadia dovette ammettere «MAH.»…«Sì, è vero, si impiccia di tutto. Ma lo fa con qualsiasi argomento si stia trattando, da affari personali fino alla crisi economica mondiale. Sì, ha le gambette di una gazzella quando arriva a servire i piatti, mentre quando deve tornare in cucina sembra che a queste abbiano legato un piombo, ma sinceramente l’indegna ipotesi di mio figlio interessato ad una cameriera…non si riesce ad allestire nella mia mente, perdonami, è più forte di me!»…«…non so qual è stato l’ultimo sventurato padre che ha pronunciato simili parole, in una telenovela…»…«In una telenovela, appunto cara: come puoi vedere io non sono esattamente il tipo che viene scelto usualmente per parti in tv. Se ti sentissero i miei colleghi del Dipartimento avrebbero di che ironizzare per anni.»…«SARA’…!...
            …ma te l’ho detto, i nostri figli sono dalle mille facce e dalle mille sorprese. Stai in guardia, Mimmo…!...
            …
            …l’ultima cosa che ci vorrebbe in questa casa sarebbe un grande, bello scandalo…!»…
             
            …

            …in quello stesso momento la delicata camerierina Flavia, in camicia da notte, girava ancora per la casa assicurandosi che tutto fosse in ordine. I mobili lucidi, i soprammobili al loro posto…
            …le porte chiuse…
            …ignorando naturalmente che al di là di quella dello sgabuzzino c’era un ragazzo svenuto…
            …
            …nella casa erano penetrati silenzio e pace, scanditi soltanto dal solenne ticchettio degli orologi, e dai lievi passetti della giovane che sussurrava un motivetto tanto piano che solo pareti e mobili l’avrebbero udita, ma forse vi sarebbero stati cullati per la notte…
           …camminò accanto alla stanza di Federico…soffermandovisi qualche istante soltanto, per donargli uno sguardo un po’ incerto seguito da un qualcosa che forse era un sorriso, poi passò subito oltre…
           …ignorando di nuovo qualcosa, e cioè che dalla porta socchiusa si intravide un lampo di luce rosa…
           …
           …fu tempo di ritirarsi nella sua stanza, chiudersi la porta alle spalle assicurandosi che il rumore fosse tenue come quella notte…
           …e raccogliere quel grazioso bicchierino con la composizione floreale che teneva sul tavolinetto, e lasciare che quel profumo accompagnasse il suo sospiro…
            …con sguardo sognante al cielo…o meglio: al soffitto. Poi «…oop!»…
            …per sbaglio fece cadere la sua agendina, che si aprì in corrispondenza del segnalibro rivelando un nome scritto con caratteri colorati come la gioventù e dolci come una ragazza. L’aveva scritto lei e sembrava un nome caro. Il nome era “Federico”…

           …

           …«…ecco e qui chi si è visto si è visto: buonanotte al secchio questa è un’automobile come tante!»...Barbara trovò posto: sembrava una viuzza un po’ appartata, ma c’era appunto qualche altra auto «Sì mamma, che problema ci dovrebbe essere, non è un’auto rubata!»…«Barbara senti ma allora Pierpaola quand’è che deve entra’ in scena?! La debbo chiamare, la chiamo ades…»…«No!! Ti ho detto: adesso no, noi andiamo avanti e ci facciamo trovare già sul balcone, che lei deve mescolare i filtri per avvolgere il manufatto con l’energia delle tracc…cioè che, raccoglie leee vibrazioni psichiche che sss…scoppiettano attorno! Lei arriva fra qualche minuto e si mette…là! Fuori sotto al portone, vedete?!»…ed indicò l’in parte coperto palazzo tanto per rendere l’idea, mentre Bill osservava «Acc…! Un po’ in bella mostra, eh! Se passa qualcuno pensa che siamo ladri!»…e Sabrina «Il palo! Ci vuole qualcuno che fa il palo!» «Eh dobbiamo fa’ senza palo, rega’! Mica possiamo mette cinquanta pali, è una piazza qui e può sbucare gente da qualsiasi parte! Tanto è un attimo: lei arriva, intanto noi saliamo! Poi caliamo la corda e lei ci lega il manufatto e noi lo tiriamo su, è leggero ma dobbiamo muoverlo con delicatezza perché zampilla energia magica dappertutto! Intanto tu Billy che sei pratico magari rovisti un po’ qua e là, computer, cellulare se intanto si trova qualcosa di utile poi da…asssSSSemblare, brrr, come mi piace questa parlantina da piano d’azione! AssSSemblare con i dati fornitici dalla nostra…wow, magica Pierpaola! Che figata, io non sto più nella pelle andiam…le coperture!!!»…si ricordò e Sabrina e Bill fecero eco «Le coperture!»…
            …così Barbara sfoderò tre mantelloni neri col cappuccio...«Tieni: Billy, questo tuo!»…«Ok…»…«Sabri’…»…«Oddio che brutto!! Che mi devo mette questo?! Oddio che brutto, sembro il fantasma dell’opera!! No, ma una cosa più femminile no?! Una cosa più stile…Pierpaola no, che c’ha uno stile troppo figo?!»…e Barbara rispose divertita «Te sei matta, Sabri’: ‘e cose che se mette Pierpaola tutte intrecciate se ce toccava ce stavamo fino a domani mattina e infilarcele e intrippettarcele, intanto accontentati di queste, che so’comode!»…«Sarà…a me me sembrano proprio spente, mamma mia che brutte, mannaggia, sembro una portaiella, così!»…«Dai zia, non essere melodrammatica! Ci attiviamo per il bene comune ed il crollo dell’impero della prostituzione giovanile!»…«C’hai ragione te, Billy, scusa tua zia, è un po’…matta, sarà che so’ ZITELLA!»…specificò adeguatamente zia Sabrina, dopodiché…
             …a furia di «Acc…!»…«Ahhh!»…«Non c’è spazio!»…«Infila dai!»…«Pure il cappuccio!»…«Mamma mia non si respira con questi, sembro un boia!»…e via altre…
             …
             …tre buffe figure incappucciate, una alta (Barbara), una medio-alta (Bill) ed una bassetta (Sabrina)…
             …avanzarono simpaticamente nella notte cittadina! Separandosi ai dovuti incroci…facendosi i dovuti cenni per alzarsi, abbassarsi, sgattaiolare, e di nuovo abbassarsi sotto le automobili, confondersi dietro il buio vicoletto…
             …e talvolta spiaccicarsi a terra tanto da appiattirsi e sembrare nient’altro che una vecchia coperta nera grezzamente buttata a terra…
             …! C’era da segnalare il simpatico dettaglio delle scarpe che sbucavano da sotto i mantelli neri! Leopardate con tacchetto per il fantasmone alto, Starry bianche a quadri blu per il fantasma medio-alto, e stivali estivi chiari per il fantasmino piccolo!  Quante se ne possono vedere se si aguzza l’occhio, nelle ore silenziose di una notte d’estate…!

             …in breve furono sotto il famigerato portone, e Barbara «Via via!! Qui separati, metti che esce qualcuno! Tra le piante, dai!»…e si nascosero tra le piante ai lati, lei da una parte, figlio e sorella dall’altra. Quest’ultima chiese «Qua si mette, la nostra?!»…«Sì, Pierpaola passa qua e noi gli tiriamo la corda!»…«Ce l’hai la corda, Ba’?! L’hai presa prima dalla macchina?! ODDIO CHE LA DOVEVO PRENDERE IO?! ODDIO NON L’HO PRESA ME SO’ DIMENTICATA CHE NON E’ CHE CE L’HAI TE!?»…«SHHHHHHHH!!!!!!! Zitta Sabri’, vuoi che ci scoprono? Ce l’ho io, ce l’ho io guardala, non la dovevi prendere te, calmate, sei troppo agitata guarda che così non lavori bene, eh! Stai calma, rilassata, fai come me! Io adesso lancio la corda e appena si appende salgo, poi la tiro a voi e voi fate lo stesso!»…«Ma poi quando li chiamiamo i carabinieri, Ba’?!»…«Dopo, dopo Sabri’! Dopo che abbiamo individuato Mattia! Cioè individuato no, proprio dopo che l’abbiamo preso, perché appena abbiamo la traccia ci risfiondiamo in macchina, per questo so’ stata tanto prudente a metterla lontana perché metti che qualcuno ci vede uscire! Se la piazzavamo qua e qualcuno ci beccava mentre, appena usciti, ci rificcavamo dentro, era capace che chiamava lui la polizia e partiva un inseguimento e ce manca solo quello, Sabri’! Così è più facile, prendiamo, usciamo, ci separiamo, via i mantelli sparpagliati uno qua e uno là, uno dentro un cassonetto, e poi tranquilli in macchina come comuni cittadini.»…«Brava. Brava, Ba’! Hai pensato proprio bene ‘sto piano, ‘n applauso per Barbara!!»…«Coraggio zia, adesso ben attenti a non romperci il collo con questa corda.»…
            …Barbara aveva estratto dalla borsetta leopardata una bella cordona lunga con arpione, ma Sabrina volle agevolarle il lavoro «Lascia Ba’, lascia Ba’, faccio io!! Vado io per prima, io faccio climbing, ti so fare il lancio giusto preciso come dev’essere, lascia la corda, lascia la corda ci provo io!»…«D’accordo Sabri’, grazie: poi ce la lanci!»…«Sì sì sì sì, faccio tutto io, te lascia la corda!»…«Ok!»…«Coraggio!»…le incitò Bill…
            …
            …la piccola fantasmina nera dagli stivali chiari e dai ciuffetti biondi che sbucavano dal cappuccio si trovò nel suo momento di gloria al centro della scena, con quella corda in mano sembrava essere più padrona che mai della situazione: puntò verso l’alto lo sguardo per ponderare la distanza, e poi strinse con sicurezza la corda per compiere il lancio che…riuscì!! Riuscì, la corda si arrotolò attorno ad un pilastro e l’arpione si aggrappò genialmente! Sabrina cominciò coraggiosamente la scalata…
           …sotto gli occhi degli altri due, tesi affinché andasse tutto bene…
           …sembrava aver preso con enorme serietà quella missione…! A metà percorso, si voltò a chiedere «Arriva qualcuno?»…«No!»…le disse Barbara, e lei «Sicuro?»…«Sì, zia! Tutto sotto controllo! Sei grande!»>…
           …e la scalata continuò…
          …ad un certo punto qualcuno accese la luce e spalancò la finestra e…!!! Furono istanti di tensione «…porca PUTTANA…»…mormorò Sabrina quasi solo col movimento delle labbra, e Bill e Barbara dovettero di scatto infrattarsi tra le piante…
            …per fortuna la scalatrice non era stata vista perché poco più su per un pelo…
            …e non si fece intimorire…
            …qualche istante di incertezza, ma poi per fortuna la finestra si richiuse e la luce si spense…ed i due complici poterono riemergere «Dai zia, ci sei quasi!!!»…«Daje…»…fece lei…che grondava sudore…
             …ma poi…
             …ecco che «Sì!! Dai!!»…come da esclamazione di Bill, riuscì a scavalcare il balcone!! «Ci sono-ci sono!! Ci sono…
             …!!...»…ribadì Sabrina, cercando di moderare i toni e non svegliare nessuno, e poi «Ptsss…adesso tocca a voi!!»…«Sì zia, siamo pronti!»…«Vai tu prima, biscottino, io poi vado per ultima.»…«D’accordo, mamma.»…
             …turno per il ragazzo di tentare l’arrampicata «Forza Billy…!!...»…lo incitava la zia…
             …
             …anche lui si mostrò coraggioso e determinato…«Dai, che ce la fai!»…sempre Sabrina, poi lui a metà si fermò e chiese «C’è qualcuno dentro? In stanza?!»…
             …Sabrina si accinse ad osservare…ma poi rispose subito «No! Nessuno!»…ed il ragazzo dedusse «Si vede che Federico è uscito.»…«Può tornare?!»…«Ma può tornare?!»…chiesero Sabrina e Barbara, ma lui, mentre si arrampicava «Non credo! Di solito le scorribande tra amici per infinocchiare la famiglia prendono quasi tutta la nottata! Finiscono non prima delle due e mezza tre proprio che durino il tempo minimo! Federico dorme principalmente di giorno!»…
            …
            …trascorsero secondi da batticuore…
            …
            …ma alla fine anche il secondo elemento fu alla meta! «Bravo, Billy!» disse Sabrina, e lui «Mamma! Ora manchi solo tu!»…e lei, dal basso «Arrivo, tesorino mio…!...
            …acc, vediamo un po’…come ci mettiamo qua! Ok! Coraggio Barbara, dai er mejo che puoi!»…parlò a se stessa…«Arrivo eh belli, e poi non sarà tanto piacevole per voi, ve lo annuncio!! Eheheh!»…scherzosa e ottimista come sempre: e coraggiosa…poiché ben si impegnò a rendere la sua scalata, inizialmente esitante, sempre più efficace…
          …«Dai che ce la fai, dai che ce la fai, dai che ce la fai…»…faceva Sabrina, e chiedeva «Ce la fai? Te devo veni’ a aiuta’?!»…e Barbara scherzava «Eh beh! Sì magari, grazie!»…ma era ovvio che lo spontaneo altruismo di Sabrina non aveva tenuto conto che non vi era modo di aiutarla a scalare se non reggerle la corda…
          …«Ahia, il vestito…!! Mi tira tutto dietro al sedere!!»…dichiarò in ogni caso la scalatrice, e la sorella «Perché te sei messa tutta attillata! Io t’avevo detto, mettete comoda!»…«E lo so, Sabri’! Non ce stava tempo!»…«A proposito de tempo, ma mo’ quella Pierpaola quando viene, non dovrebbe essere già qua?!» chiedeva Sabrina, e Bill, consultando l’orologio «No, non è in particolare ritardo, considerata la durata di una pozione per rilevare le tracce psichiche.»…
             …
             …Bill cominciò comunque a scrutare l’interno della stanza…
             …
             …dal buio, illuminato dalle timide luci notturne, si distinguevano le forme dei mobili, del letto fatto, e del computer visto da dietro…
              …
              …chissà dov’era finito “Mattia”, che poche ore prima era lì, su quel letto, terrorizzato…?
              …«…
              …oooissa!...»…intanto, la scalatrice era ormai giunta quasi alla meta. Sua sorella chiedeva «Te s’è strappato? Eh? Te s’è strappato il vestito?»…«No, oddio, per fortuna no!! Oddio perché hai sentito crack?! Non è che passa qualcuno da sotto e me vede con ‘n buco nel sedere?!»…«No, io chiedevo!»…«No, perché abbi pazienza, se me devo fa’ becca’ come ladra preferisco fallo cor sedere tutto intero!…
            …ecco…fiuùùùùùùùùùùù!!»…
            …anche Barbara fu scaricata sul balcone! Bill le corse incontro per vedere come stava «Tutt’intera tua madre, biscottino!»…mentre si rialzava «Ahhhhhhhhhhhh…! Mamma mia che faticata! A Sabri’, me devi porta’ con te una de ‘ste volte a ‘sta cosa che fai, tua sorella comincia ad esse ‘n po’ arrugginita! Ehehehe!!»…«Io te l’ho detto, un sacco di volte, se ci volevi venire! Eri te che me dicevi no!»…«E mo’ te dico sì!»...dopodiché aggiunse «Andiamo andiamo allora, coraggio, tutti dentro! Avete detto allora che non c’è nessuno, no? Chiudete la porta a chiave!!»…«Eh?!»…dubbiosa Sabrina, e la sorella spiegò «La porta, chiudere! Metti che entra qualcuno? Almeno è er ragazzo che è tornato, che non ha voluto sveglia’ nessuno ed è cascato dal sonno dritto nel letto! Eheheheh, prima però ha chiuso la porta a chiave!»…e Bill che andava a chiudere «Adesso la cosa migliore è spargere un po’ di luccichini soporiferi, tanto quelli passano sotto le fessure delle porte, almeno così ci assicuriam-…!!...»…
            …rimase in silenzio, paralizzato dalla visione di qualcosa…
             …«Che c’hai Billy tesoro di mamma…?»…«Billy…»…accennavano le tremanti voci di Barbara e Sabrina…
            …ma ben presto cominciarono a capire «…ih?!?!»…«…uhm!!!» quando videro l’alone rosa crescere rapidamente, dietro al computer!!!...
            …Bill restò attonito!...
            …
            …dalla porta lui poteva vederla: una figura seduta davanti al computer...
            …il suo corpo ed il suo viso dalla parvenza femminili erano avvolti nell’ombra…sembrava avere i capelli lunghi…
            …brillavano solo i petali rosa che la rivestivano, e che costituivano le sue ali…stupende, simili a quelle di una farfalla…
           …il ragazzo restò senza parole…
           …Sabrina «Billy che c’hai?! Che è ‘sta luce?!» e Barbara si precipitarono lì da lui ma…
           …non restarono meno sorprese «…F-F…
           …Federico ha una sorella?»…chiese Sabrina con voce tremante, seguita da Barbara «Oh mio Dio.»…
           …la domanda sulla sorella rappresentò la speranza, fuggevole, di riportare quella visione ad un fenomeno umano, ma in genere le sorelle non assomigliano a farfalle e non luccicano di magia. Sicché, da fuggevole la speranza fuggì «Non è umano…»…mormorò Bill…
            …
            …l’essere destò il suo capo reclinato…ed i suoi occhi brillarono di luce…ora era luce ostile: alzò la sua mano…ed invocò un vortice di energia rosa ma...!!! Bill estrasse qualcosa, una piccola arma, e riuscì a contrastarlo!!! «Oddio, ci attacca!!!»…esclamò Sabrina «E’ un’…entità!!!» seguì Barbara, ed il ragazzo ordinò «Spargete la magia del sonno!!! Altrimenti ci sentiranno ben presto!!»…«Barbara!!!»…Sabrina cercò conforto nella sorella e questa, nonostante il momento di pericolo, si fece trovare pronta: aprendo una boccetta contenente un flusso magico simile ad un cielo stellato, e spargendolo in giro affinché potesse, come annunciato, passare sotto la fessura della porta!
           …«Zia Sabrina, mamma!! E’ il nostro momento!!»…esclamò il ragazzo disfacendosi del mantello scuro «Non ho idea di chi sia…ma dobbiamo a tutti i costi scoprirlo!!»…
          …Sabrina e Barbara si guardarono…la prima molto incerta, l’altra non di meno ma cosciente che quanto detto da Bill era vero. Si disfecero anche loro della copertura, e…
          …!!!
          …ben presto quella donna, o quell’entità dalle ali rosa si trovò di fronte non creature indifese, bensì avversari pronti a sfidare il mistero che la avvolgeva!
          …«Forze del fuoco.» invocò Barbara «Forze della terra.» invocò Sabrina «Forze del vento.» invocò Bill…
         …e gli elementi invocati rivelarono la loro splendente essenza da battaglia! Una fiammata regalò a Barbara la sua arma: una lama dorata a mezzaluna, elegante e barocca, dai prolungamenti che la rendevano simile ad uno strumento musicale, una specie di cornamusa, ma su questi non si potevano appoggiare le labbra poiché sgorgava fuoco. La durezza della roccia avvolse invece i guanti e gli stivali di Sabrina, che ora avrebbero potuto sferrare fendenti schiaccianti! Bill era aiutato da una coppia di ventagli circolari taglienti: piccoli…ma altrettanto insidiosi!
         …
         …l’essere, dal lampo nei suoi occhi, sembrò stupefatto nel trovarsi davanti quella reazione: pur restando seduta sullo sgabello, di fronte al computer spento, intensificò la forza del suo vortice ma Bill incrociò i ventagli e caricò una raffica di vento per contrastarla proprio mentre Barbara si attivava «Gorgo infernale!!!»…scattando in avanti e “tagliando” il vento di suo figlio con la sua stessa arma, che liberò fiamme dai suoi prolungamenti mescolandole al vortice e generando una tromba di fuoco, che centrò in pieno la creatura che gemette con voce distorta, quasi da farla sembrare uscita dal computer di fronte al quale sedeva, un prolungamento elettronico irreale e distorto quanto bello, e misterioso ma…
        …Sabrina non si fece attendere ed approfittò del momento di debolezza dell’avversaria per centrarla con un destro, e poi un calcio ed un altro con giravolta, elegantemente rifilati, che spinsero via lo sgabello intimando alla creatura di sorreggersi con le sue stesse ali: e volò!!!...
        …«Billy!!! Ma Federico non sa niente di…?!»…«Non lo so, mamma, mi sembra impossibile!!!»…«Chi è questa, e da dove viene?!?!»…furono le parole dei tre, nel ritrovarsi con mille improvvisi interrogativi nella testa, che si esprimevano nel già caotico scenario di quella stanza giovanile così presto bruciacchiata dal fuoco, e squassata da vento, volo e spintoni che tra oggetti, libri, cavi e vetri crearono devastazione…
         …
         …la donna-entità guardò gli avversari con un luccichio di rabbia, caricò tra le sue mani una sfera di petali rosa e la scagliò contro di loro ma Sabrina la disintegrò con un pugno «…ssstronza donnetta rifatta e riprogettaTA!!!»…poi un’altra ma Bill cercò di evitarla per avvicinarsi e colpirla coi ventagli: non fu facile perché volò «AAAAHHHH!!!!»…in tutta la stanza!! Con grido delle due donne in aggiunta, buttando giù quanto più possibile, ma Bill non si fece intimorire e insistette di nuovo tentando di colpirla: Barbara si unì sfruttando la lama stavolta non come lanciafiamme ma come arma diretta e tagliente, Sabrina cercò di disporsi dall’altro lato per formare un triangolo «C’ha tutte le tette di fuori?! Le vedete, c’ha tutto il seno di fuori!!! Questa stronza, lo vedete che luccica!!!»…e a Barbara venne da ridere nonostante il momento di difficoltà «Certe cose le noti solo te, Sabri’!!»…
        …mentre Bill si voltò perché sentì e poi vide dei sassetti che qualcuno stava tirando da sotto il balcone…
        …ma non vi fu tempo…
        …la creatura alata si strinse a sé e…spalancò le sue ali, liberando una pioggia di petali laser dalle sue ali…!!!...
        …«Agh!!!»…Bill riuscì appena in tempo ad innalzare una barriera di vento…
        …che fu seguita a ruota da un rinforzamento di fuoco da parte di Barbara e dall’innalzarsi di una montagnetta di roccia, da parte di Sabrina…
        …
        …il colpo fece sospirare appenato il ragazzo che sentiva di non riuscire a far reggere a lungo la barriera magica ma poi…qualcuno arrivò dal balcone!! E stavolta non un semplice sassolino, ma un uccello bianco: un corvo bianco fregiato d’oro che «CRAAAA!!!»…
        …deciso, spalancò il becco e scagliò un bolide luminoso contro la misteriosa nemica, facendole perdere il controllo dell’attacco «Cos’era?!?! Mica sarà…»…esclamò Barbara, stupefatta «Mica sarà…?!»…accennò Sabrina, ma poi lo riconobbe «E’ Max!!»…«CRAAA, sono venuto al momento giusto!»…parlò il simpatico corvo con voce corvosa, e Sabrina e Barbara esclamarono «PIERPAOLA!!!»…
         …«Vado io!! Vado io ad avvisarla, voi tenetela a bada!!»…esclamò Bill alludendo prima a Pierpaola poi alla nemica, e scavalcò la scrivania ribaltata per arrivare al balcone, sporgendosi «PIERPAOLA!!!»…
         …«Ehi, ragazzo!!!»…
         …
         …fu la spiccia, complice e mondana esclamazione di quella...fantastica star della notte: alta e slanciata quanto i suoi lunghi e brillanti orecchini, calorosa come pochi tanto che anche due sottili bretelline sarebbero state di troppo per quel suo top nero e argento scintillante…
         …«Ma che succede, si combatte?! Max ha visto uscire...un MEZZO MONDO da là dove state, dardi, zampilli, sembrava capodanno!! Ma che avete combinato?!»…
         …occhi castani e cinquanta anni passati, ma ancora in forma e con una marcia in più, dettata dai suoi capelli “grintosi” e cortissimi…
         …«Sì, si combatte, Pierpaola!!! E’ successo un imprevisto, purtroppo, noi non l’avevamo calcolato!!!»…«Di sicuro è colpa di quel capolavoro che c’hai come madre! O’, ma possibile che dove mettete piede voi…l’ago della bilancia non regge mezzo minuto e scoppia un casino bestiale?!»…affermava con bonaria ironia, includendosi forse implicitamente nella classificazione, cosa che evidenziò Bill, nonostante il momento, con un sorriso complice «Dove passiamo TUTTI NOI, cara collega!»…«C’hai ragione, bello…!»…«Hai il manufatto?!»…
          …e Pierpaola sfoderò l’oggetto mettendolo in bella mostra: dalla forma contorta, sembrava molto antico e brillava di un alone violaceo «Ci servirà, ma prima c’è un problema!! Siamo stati attaccati, c’è una cosa dentro, una tizia!!»…«Ma è amica di quell’amico tuo, l’avete beccato a letto con la fidanzata?! AH NO E’ GAY, tua madre me l’ha detto!!»…«NON C’E’ TEMPO PURTROPPO ORA!!...per parlare, ma non può essere la fidanzata, gestisce magie ignote!!»…«Oh cacchio!!»…«Eh, “o cacchio”!!»…«Allora aspetta-spetta che vengo ad aiutarvi!! Vi vengo a dare una mano!!»…«…e-eh?! Vuoi salire?!»…«Salgo!! Posso, Bill?!»…«Sì, ecco la corda Pierpaola!! Ce la fai?! Con tutto il manufatto, attenta che ho sentito che è fragile!!»…«Tu passa la corda! Sì è fragile ma è ok, lo metto in borsa così ce la svanghiamo!! Dai Bill reggimi la corda, che arrivo!»…«La reggo!»…
          …e la determinata Pierpaola non si lasciò intimorire, riavvolse il manufatto in una sacca e lo infilò nella sua bella, costosa borsa di marca dopodiché si sgranchì fulmineamente, e si aggrappò alla corda…
           …Bill si preoccupò di sorreggerla, affermando «Non dovrebbe esserci pericolo, abbiamo addormentato il palazzo con luccichini ovunque!! Solo attenzione che non passi nessuno!»…«Se passa qualcuno lo miro e gli lancio un dardo addormentante così, a bruciapelo, oggi mi sento proprio…!»…
         …ottimista, sicura di sé, tranquilla anche nel pericolo e…”pronta a fare qualsiasi cosa”, quello sembrava intendere, mentre…
         …!!! Bill vedeva bagliori rosa dietro di sé «Mamma!!! Zia!!!»…«Siamo qui, biscottino!!!»…udì la madre da dentro, e Sabrina lo raggiunse «Bill tranquillo per il momento! E’ mezza rintontita, Max ci sta dando una mano e…UH?!?! Pierpa’!!!»…«Ciao bella, come ti butta?!»…salutò Pierpaola nel mezzo della scalata «Smaltisco un po’, non ti pare?!»…e Sabrina si affacciò per gridarle «MA SE SEI GIA’ SECCA COME UNO STECCO, fammi la cortesia!! Piuttosto ce la fai?! L’hai portato il manufatto?!»…e Bill «Sì, l’ha portato, ce l’ha in borsa.»…«L’HO PORTATO ‘STO CAVOLO DI MANUFATTO!!!»…ribadì comunque Pierpaola all’ennesima volta che riceveva quella domanda «MA PIUTTOSTO VOI CHE CAVOLO DI UN CASPITA AVETE COMBINATO?!»…e Sabrina «Non lo so, è arrivata una con le tette che gli luccicano e all’improvviso non abbiamo capito più niente, e ci ha attaccati!! Stiamo dentro, stiamo a combattere ALL’ULTIMO SANGUE!!»…«Allora mo’ arrivo pure io!!»…«C’è pure Barbara!!»…specificò Sabrina, e Pierpaola «Eh lo so!!»…
        …secondi concitati…
        …
        …Barbara non dava tregua alla creatura facendo appello a sorprendenti agilità ed eleganza: nella sua arma dorata si specchiavano i riflessi rosa emanati dall’avversaria. A dare man forte alla nostra eroina, il corvo bianco di Pierpaola con i suoi dardi «Ah…acc!! Max! Dobbiamo illuminarle il viso! Dobbiamo scoprire chi è, se non lo mostra di sicuro ha qualcosa da nascondere!»…«Non è facile, Barbara!»…rispose il corvo «I nostri poteri l’avrebbero già fatto, ma l’avvolge un’ombra più fitta del normale, certamente di natura magica!»…«…
       …non dobbiamo abbassare la guardia!»…ribatté la donna…
       …e dopo che l’ennesimo petalo laser l’ebbe sfiorato i capelli, cercò qualcosa nella stanza che poteva aiutarla…lo trovò! Il computer, seppur a terra e probabilmente rotto! «Coprimi Max! Ora metterò a dura prova il suo bel cuoricino: vediamo se la tempra femminile riesce a reggere al…getto più “hard” dei messaggi di Facebook che si scrivono la notte!!»…definendo quell’arma con tono minaccioso, ed anche il corvo ebbe un sobbalzo «A-AHIII!!! Sta solo attenta a non colpire meee!!!»…«Tranquillo!...
       …tutt’al più farà di te un vero maschio!»…e con scioltezza, compì un bel balzo all’indietro accovacciandosi oltre la scrivania capovolta ed il computer: la creatura sfoderò i suoi artigli rosa fosforescente, e si preparò a lacerare ma…il corvo si frappose fra lei e Barbara, sfidandola «Ehi, vedi se mi prendi, Barbie-farfalla!!»…
        …i due cominciarono a giocare ad “acchiapparella volante” nell’angusta stanza, mentre Barbara caricava il suo colpo soffiando nella sua arma, che emanò fuoco e fiamme fino ad avvolgere il display…
        …comparve la scritta di “Facebook”, ma si trattava di un prodigio: la spina era sfilata ed i cavi danneggiati! E poi il logo era leggermente diverso…di solito non nasceva dal fuoco…
        …Barbara di scatto avvicinò la tastiera, ridendo fra sé «Eh eh, questo è il mio campo, conosco questo mondo come le mie tasche ma adesso è giunto il tempo di…inoltrare una nuova “richiesta d’amicizia”! Tocca a te bella, benvenuta nel mondo delle donne con le palle! Questo è il…»…e scandì il suggestivo nome dell’attacco «Fire-Face-Night-Book!!!»…e d’improvviso un’enorme mano infuocata sbucò dal pavimento frantumandolo, ed innalzando trionfalmente il display!...
        …la nemica stava ancora tentando di colpire Max, ma il corvo comprese di doversi scansare «Io sono un bravo fattorino…e la mia padrona mi aspetta fresco di buon mattino sicché devo scappareEEE!!!!!!»…
        …svolazzando dopo un ultimo dardo scagliato, quando ormai l’insidiosa avversaria non poteva più difendersi dal…
        …!!! Micidiale vortice di frasi dalle lettere infuocate che il display eruttò e che la colpì appieno, suscitandole un gemito straziante «Sì!!!»…esclamò Barbara…
        …mentre Max era sollevato dal non essere stato colpito «…auhf, auhf…! Io debbo andare a dormire presto per fare il mio lavoro, questo mondo non fa per me!»…
        
       …quando Sabrina afferrò il braccio di Pierpaola per aiutarla a salire, esclamò colpita in positivo «CHE BORSA TI SEI COMPRATA?!?!»…«EH!!! CHE TI CREDI?!»…ribatté l’altra orgogliosa della sua borsa e contenta che fosse stata notata «Fighi pure gli orecchini, addosso a me però non ce li vedrei!»…«Zia, neanche è salita ed il problema è la borsa, gli orecchini…!»…scherzò Bill, ma Pierpaola ben presto li raggiunse con uno scatto niente male «Et voilà! Madame…! Monsieur…! Vi chiedo di introdurmi alla battaglia!»…«Con immenso piacere!»…affermò Sabrina e la prese per un braccio, mentre Bill la prese per l’altro dicendo «Ti presentiamo una nemica pericolosissima, che non abbiamo mai visto una volta nella vita, e che chissà perché vuole ammazzarci tutti!»…«Ah, grande!» fu il commento di lei…
         …
         …e la nemica, dopo il colpo ricevuto, sembrò indignarsi ancor più pericolosamente e prepararsi a piombare su Barbara coi suoi artigli taglienti «OH MAMMA!!!»…
         …lei provò a scappare ma le si era impigliata la caviglia nei cavi del computer…niente paura, rinforzi! «Ohp-Ohp-Ohp-Ohp! Attenzione!!»…esordì Pierpaola, Bill sfregò i ventagli respingendo la creatura con un bolide di vento, Sabrina colpì a terra con un pugno innalzando una roccia dall’estremità tagliente, che troncò di netto i cavi liberando Barbara «Grazie!!! Fiùùù, meno male che siete arrivati!»…«Servizio puntuale!»…esclamò Pierpaola, e Barbara fu lieta «Dajeee!!! Pierpa’, ma come sei…?!»…”salita in così breve tempo” avrebbe voluto dire, ma Pierpaola, sua amica da tanto tempo come si evidenziava già in poche parole dal tono, ribatté «Segreti del mestiere! Ne parliamo al primo momento libero: dunque…lei?! Il problema?!»…alludendo alla nemica «Affermativo!» precisò Sabrina che sembrava aver acquistato spirito con l’arrivo dell’alleata, la quale disse «La sistemiamo in un batter d’occhi e ce famo dare i documenti su chi è e chi non è, e poi partiamo alla ricerca psichica!»…sicché Bill aggiornò la madre «Pierpaola ha portato il nostro gioiellino rilevatore: con quello saremo in grado di rintracciare Mattia!»…«M’avete stupito, o’! Dicevo prima a Bill: in cinque minuti qua o’…che rivoluzione!»…«Lo so, Pierpa’! Semo stupiti quanto te, non credere!»…scherzò Barbara, ma poi…
        …l’essere emise un nuovo ruggito «Si rialza!!! Attenzione, si rialza!!!»…precisò Sabrina, e Pierpaola scattò in avanti «Si rialza: la affronto io! Forze dei fulmini!!»…invocando il suo “elettrizzante” elemento da battaglia, e sfoderando la sua incredibile sciabola cosparsa di brillanti sfrigolanti, e dal cui manico pendeva una coda di perle e catenine luminose! «’ndo sta il fattorino mio?!!»…«Qui, padrona!!» rispose Max «Ecco, ho bisogno de te, damme ‘na mano, va!»…e Sabrina «Ma te la diamo noi tutti una mano: vero ragazzi?!»…«Sì!»…coro degli altri e…
        …!!! La battaglia riprese con Pierpaola che guidò l’attacco, impegnandosi in un duello contro la doppia lama in cui era mutato l’altro braccio della creatura! Anche la nostra nuova alleata dimostrò un’agilità senza pari, ed una potenza magica veramente pazzesca, liberando in parallelo ai suoi colpi prodigiose scariche di fulmini!! La stanza di Federico stava diventando un autentico tempio degli elementi, non si fecero attendere Barbara con le sue lingue di fuoco, e Sabrina che colpì con due pugni la terra, generando la fuoriuscita di lunghe formazioni rocciose da pavimento e pareti, mirate ad ostacolare i movimenti della creatura…
         …
         …«Vedi se ce la fai! Vedi se pari! Vedi se non prendi…questo!!!»…si impegnava Pierpaola…la sua lama contro quella della nemica: Bill le si fece vicino «Ti aiuto io, collega!»…
        …impegnando l’altra mano della creatura, cioè quella artigliata, a parare i suoi colpi taglienti con i ventagli! Il ragazzo aveva notevole forza…l’essere sembrò restare provato, ed ora l’assalto combinato non le permetteva più di volare…
        …«ADESSO, RAGAZZI!!!»…invocò Pierpaola: fulmini, vento, terra e fuoco si concentrarono e duellarono contro il micidiale getto di energia rosata che la creatura sferrò congiungendo la punta delle sue ali, realizzando rifrazioni colorate viola-rosate stupende e pericolose…
       …
       …e proprio mentre le forze lottavano, la guerriera dei fulmini sembrò fare un’espressione perplessa «Cos’hai, Pierpaola?!»…e costei rispose «Niente è che…
       …il manufatto!!! Emana una forza pazzesca, lo sento, mi strabborda dalla borsa!!!»…«EH?!?!»…collettivo «Questo vuol dire che…?!»…accennò Barbara, e Pierpaola «Che il bersaglio è...VICINO, niente, che dire, STA QUI!!»...

        …in effetti, il ragazzo misterioso era rimasto nello sgabuzzino privo di sensi…ed ora il suo corpo brillava della stessa luce violacea che avvolgeva la borsa di Pierpaola…
       
       …«COSA?! Allora è tornato!!!»…esclamò Bill, e Pierpaola «Per forza, non potrebbe essere altrimenti, la reazione è diretta e…assolutamente totale, non è questione di oggetti sfiorati, ragazzi, quello è il BERSAGLIO!!!»…«E’ in casa, Bill!!! Mattia è in casa!!!»…esclamò Barbara, e Sabrina «Oddio no speriamo che non sia al letto col tuo amico!!! Sai che bello ripescarlo lì!!!»…«No zia!!! Federico è fuori, non ricordi?! Altrimenti starebbe qui è quest…ERA questo, il letto!!!»…
       …alludendo al letto ormai confuso tra le forze elementali, e probabilmente infuocato-elettrizzato-sventolato-terrificato…«E’ IN STANZA, PIERPAOLA?!»…chiese Bill con successivo spavento di Sabrina «ODDIO ERA IN STANZA!»…e Barbara «NASCOSTO DA QUALCHE PARTE?!»…«No!!!»…esclamò Pierpaola, spiegando «E’ vicinissimo, ma non è in stanza altrimenti darebbe segnale pulsante!!! E’ in qualche stanza qui vicino, è VICINISSIMO!!!»…«Posso andare a prenderlo?!» chiese allora Bill incerto di poter o meno lasciare l’assalto collettivo, e gli risposero Pierpaola «Sì, ragazzo, è meglio che ci vai!! Ho sentito che è un ragazzino, dovesse…beccarsi…qualcosa di tutto questo!!!»…poi Barbara «Sì, Bill, vai!!!»…e Sabrina «Vai Billy!!! Qui ci pensiamo noi!!!»…e ancora Pierpaola «Aprimi la borsa, prendi l’oggetto!!! Qua la reggiamo anche in tre!!»…«Ok!! Grazie Pierpaola!»…
         …ed in fretta, il giovane aprì la borsa di Pierpaola e raccolse il manufatto, dissociandosi poi agilmente dall’assalto e sfondando con un calcio la porta chiusa…
         
        …il ragazzo dormiente evidentemente sentiva dell’energia attraversarlo, si aggrappò agli abiti attorno al collo…
        
        …Bill si lanciò in corsa tra i bui corridoi! Affidandosi all’oggetto affinché gli indicasse quali strade imboccare…non c’era tempo da perdere…

        …il ragazzo sentiva forse che quelle scariche gli irrigidivano il corpo, sicché anche nel sonno spinse con la mano la porta dello sgabuzzino…finendo per aprirla di poco…

       …Bill corse e la oltrepassò ma poi si fermò di scatto! Aveva sentito l’oggetto emettere una pulsazione…
       …sicché si volse…
       …e cautamente tornò indietro verso quella porta socchiusa…
       …
       …sebbene tante cose non quadrassero, non esitò a spalancarla! E lo trovò a terra «…!!! Mattia!!!»…stupefatto di trovarlo lì, si chinò per soccorrerlo…mentre un vortice viola si innalzava e si dissolveva, annullando il sortilegio ormai compiuto del manufatto…

       …intanto la misteriosa entità non aveva intenzione di cedere: intensificò il suo getto con rabbia…e nonostante la loro più che dignitosa resistenza, Pierpaola affermò «…non va!»…«Come?!» «Cosa, perché?!» fecero Barbara e Sabrina. «Non si arresta, tocca preparare un diversivo!»…«Pierpaola, la tua specialità!!»…suggerì il corvo, e Pierpaola ipotizzò «…vediamo se può essere efficace.»...«Che cosa pensi di fare?! Sferrargli un attacco di tipo diverso?!» domandò Sabrina, e Pierpaola ammise con un lieve sorriso a metà tra il timido e l’orgoglioso «…perché io ballo.»…
         …lasciando sorpresa Sabrina, e compiaciuta Barbara che doveva saperlo, e fece cenno alla sorella di prepararsi a qualcosa di degno e di efficace!...

         …«Mattia!!! Mattia…svegliati!!»…Bill scuoteva quel ragazzino biondo che non si svegliava, sprofondato in un sonno che sembrava molto profondo. Bill fece presto a ricordare «…i luccichini soporiferi…»…
         …
         …e forte non solo di forza fisica, ma anche dell’istintivo affetto, e compassione che gli aveva suscitato quel ragazzo, se lo caricò sulle spalle «…
         …ma Dio mio, come è potuto succedere, cosa mai ci facevi qui…
         …?»…sentendolo del tutto abbandonato nei movimenti…prestando dunque attenzione a non fargli alcun male…
         …inoltre, si accorse che aveva sudato molto…e ne capì la causa, sebbene fosse paradossale «…Dio, ma sei zuppo, cos…? Ma questi abiti…
         …?! Ma tengono caldo neanche fosse inverno, questi…maledetti abiti per quelle sceneggiate!!!...
         …
         …vieni, andiamo. Via di qui!»…
         
         …Max e Sabrina tennero testa alla creatura, mentre Barbara e Pierpaola rimisero in piedi la scrivania «Così va bene, Pierpa’?! Ce la fai?!»…
         …e questa…che sembrava divertirsi per quell’assurdo...rivelò «A Ba’…!...
         …t’assicuro che era l’ultimo posto e l’ultima situazione in cui pensavo avrei ballato! Però...quasi quasi me intriga, ‘sta cosa!»…«Lascia che oggi, bella mia, è un giorno un po’ speciale!»…
         …«O’, avete fatto voi?! Che qui non è che si resiste a lungo!!»…esclamò Sabrina, ma Barbara la rassicurò «Pronti!!! Siamo pronti, via di lì!!!»…«E che facciamo?!» chiese sempre la sorella, e Barbara «Ora…!»…ma poi spiegò Pierpaola, montando sulla scrivania «Concentrate gli attacchi su di me!!! Li vedete questi orecchini?!»…e scosse il capo, provocandone lo sciolto ed arioso movimento «La danza li “penetrerà” e l’energia scaturita sarà inimmaginabile!!! Concentrate i vostri poteri su di me!!!»…«’mmmazza!!!»…fu il commento di Sabrina…
          …«Svelti svelti!!! Che mo’ la becchiamo in pieno!!!» esclamò Barbara, riferita alla creatura in procinto di attaccare di nuovo…«Ok, Ba’!! Facciamo come ha detto lei!! Max!! Ci sei?!!»…«CRA!!! Sì, sono qui!»…«Forza!»…esclamò Barbara mentre si avvicinava allo stereo, che per fortuna avevano trovato lì! «Il cd?!» si accertò Pierpaola, e Barbara «Tutto già dentro, tutto già a posto!!»…sicché Sabrina «Siamo sicuri che funziona, ‘sta cosa?!»…
          …ormai le ali dell’essere erano già brillanti un’altra volta…mancavano pochi secondi all’assalto ed i nostri erano in teoria del tutto indifesi…«Fate partire la canzone!! Forza!!!» esclamò Pierpaola…
          …Barbara schiacciò il pulsante convinta!...
          …
          …e partì la canzone.
          …Ballabile e sfiziosamente sudafricana, quanto insolita in quel contesto e a quell’ora…
          …lasciò stupefatta la creatura…
          …e fu l’ideale per innescare la danza del ventre di Pierpaola!!! In piedi sulla scrivania!!! «Maaamma miaaaa!!!! CHE CORAGGIO CHE HA!!!!!!!» esclamò Sabrina che sembrò estasiata da quella manifestazione di “sfrontatezza” da parte dell’amica «Te l’avevo detto io: Pierpaola è ‘na maga!»…affermò Barbara, e Sabrina era rimasta stupefatta «Sì tu me l’avevi detto ma io non pensavo che ce…l’avrebbe fatta a farlo adess-…!!»…«Ragazze scusate non vorrei interrompervi, sono più che felice che mi apprezziate ma se qui nun ce diamo una smossa coi poteri quell’invidiosa CE FRIGGE A TUTTE!!!»…e Barbara e Sabrina sobbalzarono, con quest’ultima che fece «Oopps!!! L’avevamo dimenticato!!!»…
         …«Per la terra!!!»…Sabrina…«Et voilà per il fuoco!!!»…Barbara…«Cra!!! Cra!!! Per…l’onore dei corvi fattorini!!!»…Max…
         …«…PER IL VENTO!!!»…Bill tornò a sorpresa e caricò la magia dai ventagli…«BILLY!!!»…esclamarono Barbara e Sabrina, e quest’ultima chiese «Hai trovato Mattia?!»…
         …
         …i quattro elementi, compreso l’onore dei corvi fattorini…si concentrarono in getti magici diretti agli orecchini di Pierpaola, che brillanti per la forza dei fulmini…sembravano divenuti lampade da discoteca!!! La creatura indietreggiò come avvertendo che c’era pericolo…«Che fa scappa?! Ha paura?!»…domandò Sabrina…
        …
        …!!! Ma la canzone prese il ritmo, e allora non vi fu più altro da fare: il potere magico…rimbalzò scosso, saltellante, vorticoso…e danzante assieme alla sua fenomenale star, scatenandosi in tutta la stanza con una forza sovraumana…e nel disordine più completo…
        …creando giochi di luce mai visti prima, che costrinsero i quattro spettatori a pararsi gli occhi per resistere a quel carnevale estivo che avrebbe consumato chiunque fosse rimasto lì inerme: per l’entità misteriosa si metteva male, nonostante il suo viso non si riuscisse a svelare neanche grazie a tutto quel prodigio accecante…
        …
        …!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Colpita in pieno da tutte le direzioni, emise un grido straziato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma non restò immobile….«Uhm?!»…stupore per Sabrina, nonché per gli altri…
        …
        …manifestando una comunque notevole resistenza alle scariche, riuscì a sottrarsi a quell’attacco potentissimo, lanciandosi contro la finestra e...
        …spalancando le sue ali rosa e luminose nel buio cielo cittadino «Che fa, è scappata?!»…esclamò Pierpaola fermando di colpo la danza, e Barbara «Sì!!! E’ uscita!!! E’ uscita dalla finestra!!!»…«Presto, andiamo!!!» ordinò Pierpaola…
         …e i quattro più il corvo corsero sul balcone…
         …
         …Barbara e Bill provarono a liberare fuoco e vento…ma la creatura era già lontana: la videro solcare la notte…
         …e volare via…
         …
         …sotto ai loro piedi e nella stanza erano rimasti petali rosa…
         …alcuni di questi volarono sotto al balcone, mossi da un venticello quasi assente…
         …
         …ed i guerrieri non poterono fare parola, poiché non sapevano…
         …soltanto guardare il cielo, e quello che in pochi istanti fu un puntino rosa e poi qualcosa di più incerto di una stella…
           …
           …la prima a parlare fu Sabrina, senza staccare gli occhi dal panorama di palazzi «Regà! Secondo voi: che era, onestamente?»…
           …
           …«Non lo possiamo sapere.»…rispose Pierpaola, col tono di una persona saggia, persa nelle riflessioni «Esatto, è come dici tu.»…continuò Bill, molto serio, aggiungendo «Non possiamo saperlo…
           …
           …quella creatura è un “mistero”. E ora lo è l’esperienza che abbiamo affrontato. Finché non scopriremo la verità.»…
           …«Fff…scoprire la verità…»…Sabrina si ripeté con curiosità e solennità quelle parole…
           …«Chissà come mai era qui…»…disse Barbara, seguitando «…assomigliava ad un sogno.»…«Ma un sogno non è stato.»…precisò decisa Pierpaola, affermando «Rega’, io ho ballato per davvero, nun me lo so’ immaginato. Un sogno non è stato…»…
           …«Un sogno non è stato…»…«…non è stato un sogno…»…si ripeterono molto piano Bill e Sabrina…
           …mentre Max faceva «Cra…!»…
           …
           …ed altri petali cadevano, sotto di loro…perdendosi nell’aria…
           …
           …poi Bill stette per parlare «…! Io…»…ma lo precedettero Barbara «Hai trovato Mattia, poi?!»…Pierpaola «Eh allora poi, il ragazzo che cercavamo?!»…e Sabrina «L’hai trovato, Billy?!»…«Sì!»…
           …
           …il ragazzo tornò dentro…
           …i compagni lo seguirono nel corridoio. L’aveva adagiato fuori dalla stanza affinché restasse illeso dalla battaglia…
           …ora lo prese di nuovo in braccio…
           …e lo mostrò ai compagni «…è Mattia.»…
           …”Mattia”, di cui il buio e le timide luci mostravano appena la linea di un corpo disteso…e di un viso da ragazzo…
          …Bill parlava quasi invitasse implicitamente gli altri a non giudicarlo per “quello che aveva fatto”…ma ad avere compassione della sua età, alla quale segue necessariamente incoscienza…
          …gli altri erano colpiti…Sabrina sfiorava il muro alla ricerca dell’interruttore che trovò «…posso accendere la luce?»…ma Barbara la fermò «No. No, è meglio non rischiare.»…mentre Bill suggerì «Lo portiamo fuori.»…e la madre, che nonostante la battaglia parlava con fermezza e tranquillità «Sì, Billy, andiamo.»…e poi spiegò a Pierpaola «Abbiamo lasciato la macchina poco distante da qua, pensavamo di uscire separatamente tanto da non creare sospetto.»…ma Pierpaola «E perché? No, va beh, non c’è tempo, ma non c’è neanche bisogno: vado avanti io, tanto abbiamo addormentato il palazzo! Vi faccio cenno adesso in strada tratto per tratto, così…
             …»…ed indicò “Mattia”…«…lo portiamo subito in macchina.»…Sabrina introdusse «Noi pensavamo di andare ai carab…»…«Ne parliamo dopo: adesso andiamo!»…fece Pierpaola «Sì…»…sussurrò Bill, e «D’accordo.»…obbedì Barbara…
           …«Cra…»…in ultimo…
           …Pierpaola si avviò per prima, sgattaiolando come un felino nel buio corridoio…
           …Bill fece cenno agli altri col capo di seguirla…

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Capitolo 2
*** A casa ***


2puntataColp …con Pierpaola in testa, il gruppo proruppe sul pianerottolo richiudendo la casa alle loro spalle. «Ptsss…!!! Dai, forza! Via libera!»…Pierpaola iniziò con i cenni, mentre tutti loro, con Bill che portava “Mattia” sulle sue spalle, la seguivano…
           …
           …fu mentre scendevano le scale…che poterono meglio vedere quel viso nobile e pallido, quel viso giovane e svenuto…
          …Barbara sorrise di tenerezza «…pulcino…com’è vestito…?»…nonché di stupore, e Sabrina «Sì è vero…! Che è mascherato…? Oddio Billy ma chi è che perde sangue?! Chi è che è ferito?! Sei tu Billy, ti sei ferito in battaglia, è stata quella?!»…«No, zia Sabrina!!»…rispose Bill ma non poté ignorare le tracce di sangue lasciate sul muro…e realizzò sconvolto «E’ lui!!!»...
           …ma non poterono dire altro perché Pierpaola e Max facevano cenni di scendere…
           …l’unica che fu pronta fu Sabrina «Porca putt…!!!...»…che capì che quelle tracce potevano essere un problema, e finì per cancellarle con un fazzoletto di carta «Attenta zia!! Attenti a toccarlo!!»…precisò Bill, e Sabrina rispose sicura di sé «No, infatti io non l’ho toccato! Ho i guanti.»…così come li aveva Bill, che precisò «Mamma!»…e Barbara capì «…certo.»…quanto Bill spiegò poco dopo, mentre sentiva un brivido dietro la schiena, in quanto non ci aveva pensato «…considerato quello che fa, può avere qualsiasi cosa…
           …ed il sangue…»…
           …
           …e continuarono a scendere «…speriamo bene per Federico…
           …e per lui…
           …!!...»…
          
           …«Forza!»…«Cra! Strada libera!»…indicarono Pierpaola e Max spalancando il portone…
           …
           …grazie alla loro prontezza ed ai loro cenni, il gruppo poté attraversare la piazza…
           …
           …fortunatamente le strade erano quasi deserte…
           …Barbara poté segnalare con i gesti dove aveva messo l’automobile…
           …il gruppo si diresse là…
           …
           …«C’entriamo tutti?!»…chiese seccamente Pierpaola, e Barbara «Io credo di sì.»…sicché Pierpaola ancora «Vieni pure te, Max!»…«Cra! Un corvo in automobile è veramente il colmo dell’assurdo!»…«Eh va beh, de colmi stasera, ce ne so’ stati ‘n botto…!»…commentò la sua padrona…
           …e tutti si infilarono in automobile: Barbara alla guida, Pierpaola al sedile accanto «Pierpa’, ma tu non c’avevi la tua macchina?!»…«…’scia perde, la vengo a prende domani!»…«Sicura?»…«Sì.»…si dissero. Sabrina e Bill con il ragazzino si sedettero dietro, con Max che si infilò tra i sedili…
          …«Perde sangue, Pierpaola.»…disse con calma Barbara mentre si affrettava a mettere in moto «Eh?!»…«E’ ferito.»…precisò sempre Barbara «Dove?! Da dove perde sangue?!»…chiese Pierpaola, ma Bill «Non lo capisco! Comunque pensiamo con calma a cosa fare, adesso!»…Sabrina propose «Che è meglio che andiamo al pronto soccorso prima dei carabinieri?!»…ma Pierpaola «No no!»…«Come no?!» chiese Sabrina, con Bill che fece «Ma allora come…?»… ma Pierpaola «Bisogna capire…dobbiamo capire da dove perde sangue: qui rischia che se andiamo al pronto soccorso per una stupidaggine ci prendono per pazzi ed è un casino poi con lui addormentato coi luccichini, vi garantisco che andiamo tutti al gabbio. Tocca a spogliarlo. E capire se è una ferita da niente o…»…«Ma potrebbe avere una malattia!!»…esclamò Sabrina…
           …e Pierpaola, seria «…credi che ‘n c’avevo pensato…?»…ed estrasse con l’eco del suo corvo «Oh, padrona mia, quanto sei brava!!»…una scatola di guanti in lattice «Mettetevi questi.»…e Bill «Dammeli!...ci penso io.»…
           …
           …li indossò ma…non appena ebbe disteso il ragazzino accanto a sé, vide lo squarcio, piccolo per fortuna, sul suo fianco destro «…!!! Ecco!!! Eccolo, dev’essere questo!!»…«Scusate, ma perché è vestito così?»…chiese Pierpaola con tono serio, e Bill «Mah…è una lunga storia, sciocchezze, modi moderni per fare i giochi di ruolo!»…«Comunque la ferita è piccola, non è da pronto soccorso, questa ce la sbrighiamo con un po’ di questi!»…
          …«Cra! Oh, padrona mia, quanto sei previdente!»…la lodò sempre il corvo, alla vista delle garze, le ovatte, i disinfettanti che tirò fuori dalla borsa «’mmazza Pierpaola, c’hai tutto!» commentò Sabrina, e Pierpaola «…avevo previsto una cosa del genere, da quello che m’avevate detto! Quello che non capisco è…ma dove stava che l’hai trovato in casa…?!»…«Eh infatti!!»…fece eco Barbara, aggiungendo «Ma non avevi detto che se n’era andato?!»…
          …Bill allora spiegò «…io ne so quanto voi. L’ho trovato nascosto nello sgabuzzino.»…
          …!!!...Barbara e Sabrina sussultarono, rispettivamente «NELLO SGABUZZINO?!»…«Ma quel tuo amico è un pazzo, uno psicopatico!!!»…«No ragazzi, fermi un attimo!»…precisò il ragazzo…
          …«Questa non può essere stata opera di Federico. Lo conosco. Ne sono certo!»…e continuò «Dev’essersi nascosto lui. Il perché…
          …
          …non chiedetemelo, ne so quanto voi.»…
          …
          …ma le luci di fronte a loro impedirono di seguitare il discorso…Barbara, Pierpaola e gli altri osservarono con dubbio «…qui che è? C’è stato un incidente…?»…mormorò Pierpaola…«Cra…»…con eco del corvo…
          …
          …sì, a quanto sembrava la strada era bloccata…per loro ed un’altra auto…
          …
          …due automobili dovevano essere entrate in collisione, c’era uno sportello a terra…«Oddio e adesso?! Come cacchio ci muoviamo?!» chiese Sabrina…
          …«Non lo so…»…mormorò Barbara…
          …
          …«Eeeeeeeeeehmmmmmmmmm, bah, signori!»…cercò Pierpaola con lo spirito di non far pesare troppo l’invito ad essere cauti, in quanto c’era la polizia «Niente paura, eh! Facce…disinvolte! Pimpanti!...
          …non siamo costretti a dichiarare che abbiamo sequestrato un pischello del giro, se proprio non ce lo chiedono…!»…«CRA…!»…confermò il suo corvo fattorino, e seguirono gli un po’ tesi «Sì, sì!»…di Sabrina, poi Barbara, e poi Bill. Dopodiché Pierpaola si sgranchì «Aaahhhhhhhhhhhhhhhhh!...
          …allora!»…e si mise a studiare la scena dell’incidente «No, che è pure una stupidaggine, se ci pensi bene, solo che si so’ piazzati come torsoli mo’ questi della polizia, non ho capito che c’è da parlare!...è partito uno sportello: punto! Io non ho mai detto che la vita è semplice…»…
          …silenzio da parte degli altri…
          …«…tzs, tzs, tzs…!»…fece Pierpaola «…qui tocca ad…arzigogolare la cosa, sennò…la vedo dura!»…
          …
          …«E’ che dev’essere partito il motore, all’una…e pure all’altra a quanto vedo, se non si leva!» descrisse Bill, ed in effetti, sullo scenario delle auto scontratesi, sembrava essersi arenata una negoziazione tra la polizia ed altra gente…
         …
         …«Ragazzi…non è che vorrei dire! Però…»…accennò Pierpaola, seguitando «…una buona azione non costa a nessuno: specie in un momento un po’ incasinato come questo! Non è che noi con qualche potere magico di…pincopallino, non lo so, mo’ non me viene in mente, però è vasto il nostro arsenale! Non è che con qualcosa delle nostre potemo riattacca’ quello sportello, risolvere quello che c’è da risolvere e fa’ sposta’ questi?! Così ce ne annamo, punto! Prima che qualcuno ce nota qua fermi e viene a fruga’ dentro la macchina nostra…»…
         …Bill, interpretando un po’ il pensiero di tutti, sfiorò la mano del ragazzino svenuto…
         …
         …poi propose «…vado a vedere. Vedo quello che posso fare.»…«Attento, Billy!»…«Tranquilla zia.»…e scese dall’auto, mentre Max prendeva col becco una coperta trovata sul retro dell’auto «Noi intanto…»…accennò, e stava per nascondervi sotto il ragazzo sequestrato ma Pierpaola «No no, Max! No!»…«Perché?!» chiese Sabrina, e Pierpaola «…se je gira de controlla’, trovano che l’abbiamo pure coperto e allora davvero so’ cazzi!»…
         …
         …tutti non dovettero far altro che concentrare il loro sguardo, e le loro speranze, in Bill che si avvicinava con ben simulata naturalezza…
         
         …c’era un uomo che stava esprimendo, probabilmente per l’ennesima volta, le sue ragioni alla polizia. Sembrava appellarsi a tutta la sua pazienza e al suo senso di civiltà…ma nonostante tutto essere piuttosto aggravato. Un uomo di mezza età, con gli occhiali, dalla cadenza meridionaleggiante «No, no, non è questo: io vi prego di starmi a sentire, non è questo che sto dicendo: qui nessuno vuole trascinare in tribunale nessuno, però è opportuno un momento visto che siamo qua definire com’è andata la questione.»…
         …la polizia sembrava temporeggiare, ed aver ormai preso gusto nell’allargare le braccia «…lo so, signore, ma cerchi di capire che la cosa si fa…massacrante, oltre che a quest’ora della notte, con l’altro signore in…quelle condizioni! Bisognerebbe rimandare a domani!»…
         ...ed additarono quell’”altro signore in quelle condizioni”…e cioè un poveretto dall’aria trasandata, la camicia strappata e la bottiglia in mano, che rispose alla contesa con un «SIC!»…convinto…mentre altri poliziotti aprivano il portabagagli provocando una pioggia di bottiglie vuote a terra…
         …al che il signore meridionale insistette «Sì ma io ci ho buttato giù dal letto un povero cristiano: il mio avvocato! Io non posso rimandare a domani poiché il signore, se è in quelle condizioni stasera, io credo che domani non so come lo potrete rintracciare: capitemi vi prego io ho mia moglie al telefono che…!»…ed infatti dal cellulare sembravano partire esclamazioni imperiose, e lui dovette dosare le sue parole un po’ per la polizia, un po’ per sua moglie: la prima aveva avuto il suo tempo, ora era bene tranquillizzare la moglie «Sì, sì, Marilena, ho capito SI’ SI’ Saverio è venu-stiamo parlando sì sì, ci facciamo risarcire il danno, i signori dicono cheee...cheee sì!»…disse cercando conforto negli occhi della polizia, ma questi allargarono ancora le braccia, mentre lui seguitava con la moglie «Però se tu non stai calma, quando si creano questi mom-…
          …sì…!...SI’ ma, Marilena scusa ascoltami un momento: se adesso rimandiamo a dom- SI’!!! Sì ho capit-ascoltami-fammi parlare.»…e poi alzò gli occhi al cielo e sbuffò pesantemente…ma dovette dire un nuovo «SI’...!!»…
         …
         …Bill intanto si era avvicinato…
         …guardò lo sportello a terra ripassandosi le magie nella testa, poi però un poliziotto gli chiese «Scusi lei…perché è qui? Deve passare?»…ed il ragazzo mantenne calma e disinvoltura «…stavam-stavo con l’auto…
         …ho trovato la strada bloccata: mi chiedevo se per caso c’era bisogno d’aiuto, è che da lì non ho capito molto bene vede, il fatto è che…!»…
        …ma il suo sguardo si incrociò con quello del signore meridionale con la barba, e i capelli ricci imbiancati forse…per il troppo stress, o per il felice matrimonio «…Rocco!»…«Ue…ragazzo! Che ci fai da queste parti?!»…
        …i due sembravano conoscersi, ed essere buoni amici…

        …intanto dall’auto Pierpaola chiedeva «…?! Che Bill ha trovato qualcuno che conosce?!»…sicché Barbara lo riconobbe «Toh guarda, Rocco!!!»…«Chi?!»…chiese Sabrina, e Barbara «Sabri’, guarda: è Rocco!» «Ma va!»…fece questa sorpresa, e Barbara spiegò a Pierpaola «E’ er parrucchiere sotto casa!! Lo conosciamo, è amico nostro.»…sicché Pierpaola si interessò subito «        
         …«Rocco, come va?! Che ti è successo?!»…chiese Bill cordialmente, e Rocco gli mise un braccio attorno al collo «…ciao bello. Come stai? E’ strano trovarti in giro a quest’ora della notte…»…«Ero uscito con…
         …!!! Gli amici. No? Alla mia età si fa, lo sai, no?! Quanti anni ho io? Ecco, venti: la notte è nostra. Non sempre! Ammetto che per me a volte non lo è granché, ma stavolta abbiamo fatto un’eccezione!»…«…bravo.»…gli disse Rocco, a cui una faccia conosciuta e amica in quel momento sembrava un bastone al quale appoggiare tutto quello stress…
         …«Questo è un bravo ragazzo, lo conosco da quando è nato. Vi proibisco di controllargli i documenti quando lo troverete in giro: è affidabilissimo…
         …quando era più piccolo io scommettevo che sarebbe diventato Papa, ed io sarei stato ancora lì a fargli i capelli.»…«Ahahaha! Non esagerare: mi potrai soltanto rendere lo psicologo dal taglio più trendy sulla scena, fra qualche anno quando mi sarò laureato!»…
         …
         …la polizia non volle commentare le informazioni appena acquisite, forse per timore di offendere un futuro Papa, ma si limitò a dire «Sì, come sistemiamo la cosa, allora?»…e Rocco…«Eh…Ehmmm…»…non sapeva bene come regolarsi, sicché Bill gli chiese piano «Ma che è successo, ti hanno fatto partire uno sportello? Io non ti avevo visto, e mi sono avvicinato perché…ecco vedi Rocco, la verità è che ho urgenza di…andare in un posto, poi ti spiego perché, dovrei proseguire…venivo a vedere se c’è qualcosa che si poteva arrangiare con la magia! Se era uno sportello il problema, qualche…raggiro magico!»…e Rocco…
         …sembrò seriamente prendere in considerazione quella proposta «…tu saresti in grado di farlo?»…e Bill «Beh…io non lo so, potrei provarci: io…mamma, zia, assieme…»…«No perché ti spiego: quello mi è venuto a sbattere contro così, senza colpo ferire, andava contromano ed è comparso dal nulla.»…
          …alludeva al tipo ubriaco che ancora sorseggiava una bottiglia vuota, immaginando che fosse piena, e che i poliziotti dovettero sorreggere perché si stava addormentando in piedi…
            …«Io sto con questa macchina che…è nuova, e non l’abbiamo manco finita di pagare, e ho Marilena al telefono che sta insistendo come mai prima affinché mi faccia risarcire i danni perché adesso se ciò non fosse comporterebbe un problema. Qui…mi dicono che si dovrebbe rimandare a domani, ma lei non vuol sentire, è un guaio, e ci abbiamo fatto venire pure l’avvocato nostro, che è un amico fidato, tu renditi conto che a quest’ora della notte si è precipitato per…darci una mano però con quel signore così qui non si riesce a cavare niente. Io…non so più cosa fare, te lo dico.»…
            …affermò ponendo le mani sulle spalle del ragazzo…sembrava una totale dichiarazione di sconfitta «Io non ce la faccio più.»…
           …«Posso vederlo? Il danno?» si propose Bill, volenteroso, e Rocco gli fece cenno che la via era libera. Poi si premurò «Ehm…chiedo scusa! Il ragazzo qua mi sta dicendo che forse può fare qualcosa proprio per il danno in se stesso: sapete, lui si intende di magia, maneggia quei…poteri magici, che io purtroppo…!»…e sembrò accennare ad un qualcosa di per lui forse un po’ troppo stancante «E in tale caso io…chiuderei la questione qui, se il danno sparisce…!»…«Eh, allora forse sarebbe meglio che il ragazzo provasse a…vedere, perché altrimenti! Restiamo bloccati qui assolutamente in tutti i sensi.»…«Vado a vedere!»…precisò Bill anche ai poliziotti «Prego!»…
          
         …mentre i suoi compagni osservavano attenti da lontano…

         …il giovane si accucciò là dove l’auto era stata danneggiata…e c’era già un altro uomo che stava analizzando la cosa…
         …questi sembrava per niente incoraggiato da quanto vedeva…anzi, anche lui non meno di Rocco sembrava vittima di una mano che gli stringeva i nervi…per niente invogliato dall’essere lì…e dal doversi districare in una contesa che sembrava non avere via d’uscita. Se non forse i poteri magici?
        «Uhmmmm!»…Bill constatò il danno, passandovi un dito «Ce ne vorrà un bel po’. Ma ci proveremo!»…
       …quell’uomo si volse a guardarlo…incuriosito dalle sue parole. Il ragazzo ricambiò lo sguardo, e gli sorrise, spiegandosi meglio «Potere magico!...
       …non credo quel tipo lì possa risarcire alcunché! Dobbiamo arrangiarci da noi…a rimettere questa cosa in condizioni di viaggiare nuovamente, in un modo…pressoché credibile! Dov’è il pezzo? Allora…!»…
       …e andò a cercare lo sportello per adagiarlo nell’originaria collocazione…forse la magia l’avrebbe risaldato, ma quell’uomo commentò «Non credo…si possa sperare di riportarla a com’era prima del danno.»…
       …dalla voce scura, un uomo molto bello, ed elegante: per questo un po’ inconsueto, a quell’ora, ed in quella posa. Bill infatti comprese subito di chi si trattava «Lei, mi scusi, è…l’avvocato del signor Rocco?»...e l’avvocato fu ironico «Mi complimento per il suo intuito, poiché non era facile: più che altro così sembro un meccanico! Mi chiedo lei quanti avvocati abbia visto inginocchiati a riflettere sulla possibilità di recuperare un’auto completamente…rotta…!»…
          …«Ahahahah!»…il ragazzo si divertì, affermando «Beh, è al posto di un meccanico ma è vestito da avvocato! Ma è meglio, tocca a noi uomini imparare a fare un po’ di tutto a seconda della situazione, altrimenti ci faremo calpestare dalle donne, prima o poi!»…«Ah, altro che “fare un po’ di tutto”: per quanto riguarda questa situazione…mi arrendo! E’ stato un viaggio inutile, per di più a quest’ora! Doppio fiasco: per la via legale, e per quella…
         …”meccanica”, ammesso che possa fare mia una via di cui so poco e niente!»…
         …
         …insomma, non sembrava un grande ottimista! Era “nero”, nero come la notte, nero come un’inutile sfacchinata quando è ora di dormire, nero come la sua carnagione particolarmente scura, e l’espressione dei suoi occhi color nocciola…dai quali forse zampillava un guizzo, giusto un guizzo sebbene con la sua dignità di guizzo, di…un certo qualcosa che alleggeriva le sue nere considerazioni, forse un’inconfessata autoironia, forse un’impercettibile dolcezza…eppure Bill doveva averla notata, in quanto rise nuovamente senza intimorirsi o provare soggezione…
        …come se cogliesse in quelle parole dell’enfasi in sovraccarico, che da serie le rendeva…scherzi, rassicuranti esagerazioni di chi può anche dire chissà che di pessimo, ma senza pensarlo, in fondo.
        …«Purtroppo credo abbia ragione, per questo ci tocca una soluzione alternativa!»…affermò il ragazzo mentre provava ad accostare lo sportello all’auto, effettuando le sue valutazioni «Se simili privilegi sono nelle nostre competenze…!» ribatté l’altro…che dichiarò «Anche con un intervento di tipo magico…quanto potrebbe misurare la durata media di resistenza di quello sportello, una settimana? Un mese? Si sa che questi rimedi hanno un’affidabilità…un po’ dubbia.»…
          …Bill valutò e…alzò le spalle «Che dire: non possiamo pretendere che torni, come ha detto lei, com’era prima del danno ma…possiamo recuperare qualcosa, e restituirgli la possibilità di andare ancora parecchio avanti, forse più di una settimana o di un mese! E penso che questo alla fine ci farà contenti tutti!»…
          …quell’avvocato si trovò di nuovo a guardare incuriosito il ragazzo…che ora affermava «Beh, questo per Rocco sarebbe già tanto, no?»…
           …
           …l’uomo non disse nulla, accennò un sorriso che non era del tutto tale, e si diresse dal suo amico «Rocco, non sei venuto a guardare la mia performance contemplativa sicché con te posso vantarmi ancora di non essere un pessimo meccanico! Sì, mi sono messo ai piedi della tua auto: visto che questa faccenda non è risolvibile come avvocato…!»…e mosse uno sguardo accusatorio verso quell’ubriaco, probabilmente impossibilitato a trattare quanto a risarcire, continuando «Ho provato a vedere se era…considerabile come uomo!»…la faccenda, intendeva, e disse ancora «Però debbo deluderti: non è cosa su cui per lo meno possano agire mani “non magiche” come da quel che capisco non sono quelle del ragazzo che hai mandato a…controllare.»…ma per Rocco non era una sorpresa, né una delusione «No, Saverio, figurati! Anzi grazie che ti sei…ma non dovevi, anzi, scusa, ho fatto una cretinata io, mi sono fatto trasportare da mia moglie, non ti dovevo chiamare: solo che si è messa…a insistere, ad agitarsi…! Quando fa così io ti giuro che mi fa perdere il lume della ragione…e non posso farci niente!»…allargò le braccia «Io lo sapevo che quell’uomo non era…non che…che non se ne poteva cavare un ragno dal buco, però lei ci si è messa, ed io piuttosto che farmi affaticare il cuore che sai che mi dà già un sacco di grane, ho preferito mettermi sulla via dell’insistenza con la polizia!»…«No! Tu…non devi preoccuparti.»…sospirò l’avvocato, stanco, ma non infastidito nei confronti dell’amico «Capisco che in questi casi si hanno già abbastanza grane per rovinarsi la salute mettendosi in urto in casa propria. Io ci ho provato.»…«Vai se vuoi: perdonami, te lo chiedo ancora. Fidati che quel ragazzo mi sistema tutto.»…«Ma…
          …chi è? Sbucato così dal nulla…e così sicuro di avere la situazione sotto controllo…!»…«Un caro amico, lo conosco da quando era…»…e fece cenno…”molto piccolo”…
          …«Uhm…!»…fece l’avvocato, e guardando l’orologio, commentò del ragazzo «…un tantino insonne!»…

          …Bill intanto, alle prese con lo sportello, realizzò: era opportuno il supporto dei compagni: tornò all’auto facendo cenno a Rocco e all’avvocato Saverio «Faccio subito!»…con eloquente espressione di quest’ultimo, che sembrava sorpreso da tanta sicurezza di fronte ad una tanto ardua impresa…
           …Bill si accostò all’auto «Allora, Billy?!»…chiese Sabrina, e Barbara «Oh, Billy! Che è successo a Rocco, j’hanno tamponato?!»…un po’ divertita, ma Bill «Mi serve energia magica, è staccato di netto: collante!! Collante da solidificare fino a livelli incommensurabili!»…«Oddio, mo’ ce mancava solo questo!!»…esclamò Pierpaola, e Bill ne convenne «Eh lo so, tutte stasera!»…sicché sempre Pierpaola consultò la sua scorta di provviste «Famme ‘n po’ vede’ che c’abbiamo visto che ce siamo portate l’armamentario…’mmmazza, certo che oggi…(!)…Max!!»…«CRA, cosa c’è padrona, cerchi il collante? Vediamo un po’ nella valigia degli elementi!»…«Giusto, bravo, m’hai dato ‘n’idea…»…
            …e stupendo nuovamente i suoi compagni, sfoderò un moderno, firmato e costoso astuccio tanto elegante quanto utile «Che c’hai, Pierpa’?!» domandò Sabrina, e Barbara «Wow!!! Fa vede’!! Com’è?!»…«La valigetta degli elementi: qui ci stanno al completo, serve sempre che te li porti dietro metti che capita un’evenienza: fulmini…acqua, ghiacc-…gravità!!!»…«Gravità!!!»…confermò Bill additando la nera fra tutte quelle specie di provette ordinate nell’astuccio come pastelli: Pierpaola gli suggerì «Teso’…! Usala pure tutta! ‘sti cavoli! Me faccio manda’ i rifornimenti, mo’ basta che…!!»…«Garantito!»…ed aggiunse «Ragazzi!!...in campana, comunque!»…alludendo sempre al ragazzino nascosto…
            …e munito della provetta nera, di corsa tornò all’auto…
            
            …intanto, Rocco diceva «Capito Saverio: se vuoi andare…vai, adesso tanto lui ci sistema.»…«…no.»…obiettò però inaspettatamente l’avvocato «Visto che sono qui…voglio vedere cosa combina. Questo proporsi senza condizioni mi desta curiosità, sembra abile il ragazzino, e poi…ormai questo è diventato un nostro problema.»…«Ue ue, grazie, ahaha! Lezione di arte magica della tarda notte, sembra tornare giovani tutto d’un botto, con questi orari…!»…«In un certo senso.»…
            
           …Bill si accucciò di fronte all’auto, e fece cenno alla polizia «Attivo il potere magico: attenzione tutti!»…«Ragazzo, è una cosa pericolosa?!» chiesero…e Bill precisò «No! Magia di gravità! Solo un quantitativo molto elevato.»…sicché compresero «…beh…non sarà il “molto elevato” in grado di risucchiare il mondo, spero!»…

          …Bill strinse la provetta nera. Chiuse gli occhi. E la frantumò con la sua stretta!!!...stretta dalla quale sgorgarono raffiche ventose…che si congiunsero con l’energia nera liberata dalla provetta, indirizzandone la forma astratta in tanti cerchi, intrecciati e di diverse dimensioni…

          …Rocco e l’avvocato Saverio non osarono avvicinarsi più di tanto, ma non poterono evitare di guardare, molto incuriositi…
 
         …anche Barbara e gli altri seguivano attentamente la scena…

         …e lo sportello fluttuò, lasciandosi attrarre dalla forza magica che voleva spingerlo là da dove si era staccato…

         …tutto sembrò andare bene «…caspita…»…fece Rocco…la gravità provocò il ricongiungersi del pezzo, ma poi Bill, sapendo di doversi premunire dalle irregolarità della scarica magica, che ora faceva tremare lo sportello nella sua postazione e l’avrebbe potuto spingere via…di colpo «Ohp!!»…si spinse contro lo sportello, facendo pressione col suo braccio affinché lì restasse, e affinché le giunture magiche acquistassero in quel lasso di tempo la necessaria solidità…
         …«SERVE AIUTO?!»…chiese la polizia ed il ragazzo rispose, nonostante lo sforzo «…afh…no!!! Dovrebbe attaccarsi, tra poco!!!...è che bisogna tenerlo spinto, o la forza potrebbe…!!! Eh, sputarlo fuori!! Ce la dovrei fare…!!»…
         …ma si vedeva che la contro-spinta della gravità non era uno scherzo, e che faceva letteralmente sudare…
         …
         …sicché qualcuno della polizia stava andando a dargli una mano ma…non ci fu bisogno, poiché forse per sperimentare da vicino quell’insolita risoluzione, ad aiutare il ragazzo andò l’avvocato, che si fece vicino a lui e spinsero assieme lo sportello…
         …«…ehi…!...grazie!»…disse sorpreso il ragazzo…
         …quell’uomo di nuovo accennò un mezzo sorriso…
         …
         …non doveva essere solito a compiere sforzi come quello ma se la cavò bene, mostrò determinazione…sì, non voleva stare da parte in quello divenuto, come lui stesso aveva detto, un problema collettivo…
         …«Allora mi ha preso sul serio quando le ho detto della versatilità degli uomini!»…scherzava Bill mentre spingeva…
         …«…uhm!...»…disse l’altro….come per intendere che in fondo sì, aveva valutato la cosa…
         …
         …spingendo si presentarono «…mi chiamo Bill…!...piacere!»…
         …
         …«…Saverio.»…
         …ma lo sforzo non lasciava tregua…
         …
         …Bill suggerì «Saverio: al mio tre! Un colpo più forte! Si attaccherà! Uno…! Due…!...
         …TRE!»…
         …spinsero con un forte colpo! Ma forse non fu sufficiente! Ce ne volle un altro!...e stavolta sembrò riuscire! Si udì quello che Bill definì, dopo aver ripreso fiato…«…il suono dell’incastro magico della gravità.»…
         …
         ...«Ce l’avete fatta?!»…esclamò la polizia…e Bill fece cenno affermativo…

         …mentre Barbara, dall’auto, mormorava «Meno male…!»…e Pierpaola «Che dici, è via libera adesso?!»…«Dovrebbe essere…»…rispose l’altra…
         
         …«Grazie dell’aiuto.»…affermò cordialmente il ragazzo…porgendo la mano a quell’uomo che ora si asciugava il sudore sulla fronte…e che ricambiò la stretta, con un compito «…spero che sia stato utile.»…
         …«Rocco!...Puoi portare i tuoi saluti a Marilena e dirle che hai solo sognato!»…scherzò il ragazzo tornando dall’amico parrucchiere…
         …che di nuovo gli mise le mani sulle spalle, lo fissò, e terminò con un «Grazie, senza di te non so come avrei fatto.»…«Oh, di niente! Piuttosto…!»…il ragazzo alluse all’avvocato che gli aveva dato una mano nell’impresa, e Rocco infatti esordì divertito «Ahahahahah!!! Piuttosto tu: Saverio, mi hai stupito!! Non ti ho visto mai...dargli così tanto sotto, mi hai sbalordito!!»…
         …Saverio doveva essere anche lui stupito di se stesso, ammise «…mah, lasciamoci col fatto che quanto è stato questa notte è stato per intero un sogno.»…«Ahahahah!!! Un sogno…! Sei unico!»…si divertì Rocco…mentre la polizia chiedeva «Ehm, scusi, dunque allora…?!»…e lui faceva cenno «No grazie, tutto risolto.»…e questi se ne andavano borbottando «…fantastico! Si doveva lavorare, e invece abbiamo fatto una scampagnata nel “mondo onirico”!»…e dovendosi inoltre preoccupare dell’ubriaco «E con quello che si fa?»…
         …ma l’uomo cadde addormentato senza che nessuno ci fosse a sorreggerlo, per fortuna non sembrò dispiacergli, doveva avere sonno!...

         …«Meno male, è andata!»…annunciò Barbara ai colleghi dell’automobile…«Chi sarà quell’uomo?!» domandava Sabrina, e la sorella le rispose «Bah…non lo so: hai visto? Mi sembra che abbia aiutato Bill nel rificcare lo sportello: uhmmm…il mio occhio da rapace sta sbirciando un tipo niente male!»…«Gli manca un po’ d’altezza…!» commentò Pierpaola, ed era una vera ma lieve mancanza, sicché Barbara disse «Sì però a me sembra carino lo stesso!»…
          …Pierpaola meditò…
          …e poi dedusse «…sì…
          …sì, mi pare anche a me a dirti il vero!»…«CRA!!! Vorresti forse dire che quel tipo è più bello di me?!»…«Ma sta zitto te, corvo che non sei altro!!»…ribatté Sabrina, seguita da Pierpaola «Ecco appunto sta zitto!!»…e se la risero, mentre il corvo borbottava «Voi DONNE sanguisughe e ingrate!!...»…e la sua padrona ancora faceva eco «Eheh! Vedi che incontri si fanno, e in quali momenti?!»…

         …«Meno male che ti ho incontrato!»…intanto diceva Rocco, e Bill «Sì, hai visto? Che combinazione!»…aggiungendo poi «E’ stata un’impresa coi fiocchi: ora però scusami, devo proprio andare.»…«Passi al negozio un giorno di questi? Dai, viemmi a trovare.»…chiese il parrucchiere, ed il giovane replicò «Ci puoi scommettere!»…
          …poi Bill si volse, per stringere la mano a quell’alleato occasionale di una sotto-missione notturna «Avvocato…! Che dire, è stato un inaspettato onore.»…
         
          …mentre questa parola fu un autentico sobbalzo per Sabrina, Max e Pierpaola che insieme esclamarono «AVVOCATO?!»…e quest’ultima disse «Hai sentito, Barbara?! E’ AVVOCATO, quello!»…e Barbara sussultò, guardando fulmineamente il ragazzino nascosto già indicato da Pierpaola, e riaggrappandosi al volante «Aspetta-aspetta, guarda il caso…! Carino…e manco inutile…!»…

          …Saverio ricambiò la stretta, con aria sempre un po’ incerta e timida, ma forse sembrava che in questa le qualità del ragazzo stessero facendo breccia…
          …
          …mentre anche Barbara e gli altri si avvicinavano con l’auto, ora che la polizia aveva lasciato campo libero…
          …la madre di Bill si sporse dal finestrino, sfoderando il suo sorriso «Ciao Rocchino…!»…e Rocco sembrò più che lieto di vederla «UE!!! Ehehehehe!!! Chi si vede, Barbara!!! Come stai?! Ah ma…!»…«Uhm uhm.»…già suggerì lei, e Rocco «Ah ma allora siete assieme: lui mi aveva detto che era uscito con i suoi amici!»…e Barbara, con modo di fare tutto moine e sorrisoni, affermò «Ahmf, ma…a volte è più prudente, troppi poliziotti e troppe orecchie indiscrete…!»…«Ah sì? Ahi ahi ahi ahi, ma allora questo mi fa pensare che avete qualcosa da nascondere, cara Barbara…!»…
         …e nel frattempo Saverio guardava Barbara con una certa perplessità: come se costei avesse un modo di fare un po’ troppo…”inconsueto”, diciamo, per la sua massiccia serietà…
         …
         …Barbara che intanto si passava le dita tra i capelli…ed indugiava sul discorso «…ognuno di noi ha qualcosa da nascondere, caro Rocchino…
         …ma parliamo d’altro: sai…un giorno di questi debbo venire da te a farmi dare una ritoccatina a questi…»…
         …
         …e Rocco, che di certo sembrava provare simpatia ed…anche una certa ammirazione per lei, ammise «…sei sempre bella.»…«…grazie…»…mormorava lei con quel suo modino da Marilyn Monroe improvvisata…
         …«Rocchino, ascolta! Lo sai che è un piacere incontrarti a quest’ora…
         …?»…
         …e intanto Bill se la rideva un po’, domandandosi cosa la madre stesse pianificando, mentre Saverio era rimasto come pietrificato…e si aggiustava la cravatta come se gli stringesse…
         …
         …«…sapessi che piacere è per me.»…si faceva chiaramente trasportare Rocco, senza divenire irrispettoso, ma scurendo istintivamente la voce e venandola della passione che anima le battute di attori d’epoca…
         …«Dobbiamo brindare a questa occasione.»…disse sempre il parrucchiere, e siccome Sabrina mormorava a sua sorella da dietro «…a Ba’, vai al dunque e vedi de darce ‘n taglio a ‘sta schifezza, ‘n se po’ senti’…!»...Barbara obbedì «Senti Rocchino…! Io avrei un favore da chiederti.»…«Tutto quello che vuoi, cara, lo sai.»…(Bill si tratteneva a stento dalle risate, Saverio sembrava in vivo imbarazzo)…
        …«Si dà il caso che io…»…iniziò Barbara, seguitando poi con «…mentre ero lì poco fa ad aspettare mio figlio che facesse il lavoro e me la chiacchieravo un po’ con la mia compagnia: ah a proposito questa è Pierpaola, una mia amica.»…«Piacere!»…salutò la chiamata in causa «Piacere mio.»…replicò il parrucchiere, e Barbara seguitò «Ecco mentre eravamo qui, per caso, per carità nel modo più fortuito che possa esserci mai devi andare a pensare che mi sia messa lì con l’orecchio teso ad origliare, ho udito che il signore LI’, che sta DIETRO DI TE, è un…
        …avvocato, correggimi se ho capito male, un AVVOCATO…!»…
        …e lo scandì tanto da fare quasi “paura” all’avvocato in questione, che appena fu additato compì un istintivo balzo indietro, mentre Bill fissava la madre con gli occhi sgranati e l’espressione sbalordita…
        …
        …Rocco si volse e disse all’amico «…hai colpito questa bella signora. Hai fatto breccia di sicuro nel suo cuore, ci scommetterei.»…e Barbara stemperò all’istante, ma senza eliminare quell’atteggiamento sbarazzino & sexy «Oh ma no, Rocchino, così lo spaventi: e soprattutto lo metti in condizioni di illudersi che io abbia un cuore quando…
        …non…ce…l’ho…»…
        …
        …a prescindere dal cuore più o meno pulsante nel petto di Barbara, Saverio restò dov’era ed accennò solo un lieve gesto di saluto…che però non sembrò sufficiente e dovette dirle «…buonasera!»…(doveva volerci più di qualche minuto per farlo abituare a certi modi di fare femminili!)…
       …«Ti presento Barbara: una mia amica di vecchissima data. E’ la madre di Bill, il ragazzo che hai appena conosciuto.» spiegò Rocco, e Saverio disse di nuovo «…buonasera!»…sicché il parrucchiere precisò ancora «Il mio amico Saverio è sì, un avvocato: il tuo udito non sfiorisce mai…è come la tua bellezza.»…
        …«…grazie…»…di nuovo accennò lei, giocherellando con i suoi lunghi capelli…e svelando «Io avrei un problema…
        …ed avrei a dire il vero proprio bisogno di un uomo che se ne intende, per questo, scusate, mi sono permessa di apparire così nella conversazione un po’ dal niente, anche rischiando di essere indesiderata…!»…
        …Saverio sbiancava, la sua tensione era alle stelle mentre Rocco era perfettamente a suo agio «Ma tu lo sai che non sei mai indesiderata.»…
        …ma purtroppo, a sfasciare l’incanto, intervenne Sabrina che si sporse dal finestrino e troncò la magia con un fare ben più spiccio «A’ Ba’, ma così sembra che ce l’hai te il problema!!!»…«Oh, Sabrina, dai!!!»…esclamò Barbara dispiaciuta ma non riuscì a zittire la sorella «Dai, che già gli hai fatto prendere paura, poi finisce che non ci aiuta!!...
        …tra parentesi ciao Rocco, ci sto pure io!!»…e lui, contento di vedere anche lei «Eheheh!!! Anche la vispa sorellina!! Riunione di famiglia, questa sera!!»…(per il povero avvocato quel concentrato di stramberia cominciava ad essere troppo…) «A Ba’, invece de fare tanti inutili giri di parole spiegaglielo diretto il problema che c’abbiamo!! O’, Rocco, avvocato, scusateci, s’è generata un po’ di confusione: il problema non è di mia sorella, il problema ce l’abbiamo tutti quanti e ce serve ‘n avvocato proprio nel senso di qualcuno che se intenda di legge, perché qui c’è un casino con la legge da accertare un momento! Avvoca’, senta!!»…
       …anche Bill comprese che volevano sottoporgli il problema…
       …«E dai, Sabri’!!! Così diretto si…sperde…il…!!»…mugolava Barbara, ma Sabrina «Ma che “diretto”, ma che si “sperde”!! Fammi la cortesia: senti, avvoca’! Scusa, io ti dò del tu perché so’ un po’ così, a tu per tu con tutti! So’ Sabrina, comunque!»…«…b-buo…buonasera!»…«Ecco, sì, buonasera! Buonanotte, piuttosto! Senta, noi c’abbiamo…un problema con un ragazzino, che sta…in un giro…di prostituzione…
       …
       …
       …che se fa in questi casi?...
       …
       …se va ai carabinieri?»…
       …
        …calò il silenzio nella notte…già sarebbe stata silenziosa ma con questa affermazione calò di più…
        …Rocco si volse verso Bill…e questi, dopo qualche istante, esclamò «…Rocco, ma che caspita mi guardi, mica sono io!»…
         …
         …comunque Saverio inarcò il suo sguardo…e tutto quello sforzo ottenne almeno come risultato quello di farlo avvicinare all’automobile «Piacere, avvoca’!»…gli disse anche Pierpaola, e lui «…buonasera!»…«Cra!!!»…fece poi Max e Saverio «…buo…
        …?!»…ma poi accortosi che era un corvo ebbe un moto di impressione, che Sabrina spezzò e scavalcò presto «Lascia perdere, è soltanto un corvo magico! Senti, piuttosto!....hai capito che è? C’abbiamo un ragazzino, che sta…che sta sicuramente in un giro.»…«Ce lo…avete…dove?»…
        …tensione e sguardi reciproci…
        …e Sabrina specificò «…lo conosciamo! Ok? Lo conosciamo e sta…in un posto…! Eh! Che sappiamo noi, al sicuro! Cioè, non al sicuro nel senso che è ormai accertato che è fuori dal giro, però nel senso cheee…che è al sicuro…! Eh…! Per il momento…! Però non basta…! Eh…?»…a suon di vari gesti per aiutarsi in un concetto che non esisteva…
       …infatti quell’uomo non stava comprendendo…e la sua espressione si faceva sempre più incredula…sicché Sabrina, che ora finì a dargli del lei, pensò bene di «…no, eh? Niente, me sa che così finisco al gabbio dritta e me ce porta lei perché sembra che so’ la pedofila che se l’è inguattato in persona: eccolo, ce l’abbiamo in macchina, è questo qua!»…
        …e impunemente alzò il ragazzo e glielo mostrò: l’uomo trasalì e fece qualche passo indietro, Barbara esclamò scontenta «E SABRINA, PERO’!!! DAI!!!»…«CRA!! CRA!!»…mentre Bill si precipitò a spiegare «Saverio!! Non è come può pensare!!»…

         …

        …trascorse qualche minuto, quelli necessari per far recuperare a tutti il ben dell’intelletto e della ragione in una situazione frettolosa, improvvisata e caotica. Bill spiegò con calma «Il mio amico, un ragazzo…omosessuale, me l’ha presentato, però è bastato stargli davanti per qualche istante per capire la situazione!...
        …
        …l’abbiamo ritrovato nascosto nello sgabuzzino di casa loro, e le ho detto tutto! Era ferito, gli abbiamo trovato…una ferita nel fianco, che per fortuna adesso la mia amica si è premurata di fasciargli!»…
        …ed infatti Pierpaola doveva essersi occupata della medicazione del ragazzo, che ora era fasciato e non perdeva più sangue…
        …«Lo so che…questo…è una specie di…DIAMINE di “sequestro di persona”, anche se sinceramente non so “sequestro da chi”, visto che di questo ragazzo non sappiamo niente e il mio amico…!! Beh, le dico solo che per lui, il ragazzo ha VENTICINQUE ANNI, viene dal nord e fa il tecnico di computer!!»…
        «…
        …ma come l’ha conosciuto?»…domandò Saverio…che di continuo spostava lo sguardo su quel ragazzino svenuto, e sembrava molto colpito…
        …Bill allargò le braccia «…e che ne so! Per quanto mi ha raccontato, l’ha beccato su Internet e ci ha giocato insieme online finché non gli è piombato a casa il giorno del suo compleanno! E…
        …e…
        …beh mi ha capito, insomma, anche se sinceramente non so come abbia fatto con una persona in queste condizioni!»…
        …intervenne Barbara, ora seria e del tutto spoglia da quelle vesti hollywoodiane «Avvocato, che si fa in casi come questi? Si va dai carabinieri? Si denuncia il fatto? Tocca…portare il piccolo in ospedale per fargli dare una controllata, che…che si fa, noi ci siamo sfiondati come delle furie per riprenderlo però adesso stiamo come dei cretini! Stiamo girando in macchina e non sappiamo sinceramente dove scaricarlo questo…»…e la sua voce fu attraversata da un moto di tenerezza, e sfiorò la mano del ragazzino «…fagottino, noi non vorremmo a quest’ora della notte, stanchi e…tutti fibrillati per la cosa commettere scelte imprudenti!»…
       …e Bill, più serio «Sì, è vero…
       …
       …ci scusi che l’abbiamo fermata come dei matti, che le abbiamo rovesciato addosso tutta questa follia, però per noi…!»…
      …e Sabrina, con tono spavaldo ma spavaldamente coraggioso «Guardi, ci consideri pure dei delinquenti, non ce ne importa nulla! Ci siamo imbucati in casa di uno e abbiamo preso il pischello, ma lo rifaremmo cinquanta volte se fosse necessario perché non esiste sulla faccia della terra che pigliano uno di questa età, lo seviziano, lo torturano, lo fanno andare con gli uomini e gli lasciano ricordini come quello che c’aveva sul fianco…bastardi!!»…
      …«Può pensare ciò che vuole di noi.»…disse ancora Bill «…ma la prego, ci aiuti, ci dia una dritta…l’avrà capito che siamo gente semplice, e noi di queste cose non ce ne intendiamo.»…
      …
      …anche Rocco si avvicinò al suo amico avvocato, e gli disse seriamente «Saverio, garantisco io per loro: non è gente da stare in giri pericolosi. Se hanno violato un domicilio è stato per una buona causa, ogni tanto una cosa come queste ci scappa, ma se adesso ti dicono che veramente volevano aiutare quel ragazzino non ti stanno mentendo. Credimi.»...
      …a quel punto, Saverio annuì e fece un cenno che sembrava un voler dire che basta, non servivano troppe parole adesso, e più che la legge, più che mille altri cavilli, c’era da valutare qualcosa di…
      …
      …abissalmente più concreto…
      ...
      …sicché si avvicinò al finestrino, Sabrina capì e gli avvicinò il ragazzino svenuto…
      …l’avvocato gli sfiorò il viso con una carezza, e gli disse «…ma almeno ha mangiato?»…e Sabrina ribatté, vedendolo che gli toccava il viso «C’ha febbre?!»…ma Pierpaola precisò «Sabrina: andiamo con ordine! Apprezzo quello che fai e che hai detto ma ora non confondiamo ancora di più l’avvocato: lui ti ha chiesto se ha mangiato, tu gli ribatti se c’ha febbre! Stiamo calmi e andiamo per ordine: no, noi non sappiamo cosa abbia mangiato ma…»…e dichiarò assieme ai cenni di tutti i suoi compagni «Ovvio che no: come le abbiamo già detto, l’abbiamo trovato buttato dentro uno sgabuzzino a casa del…
       …bah, “ragazzo”…! Non lo so, c’ho qualche remora a chiamarlo “ragazzo”, c’ho qualche remora a chiamarlo “umano” con quello che s’è andato a evincere, ma…lasciamo sta’!»…
       …Saverio gli sfiorava la fronte…
       …sembrava provare un’istintiva tenerezza per lui, e quell’”avvocato” si stava in quei minuti sciogliendo, rivelando qualcosa di più simile ad un padre…
        …anche i suoi sorrisi si erano fatti più spontanei e meno tirati «…comunque, un po’ di febbrotta ce l’ha!»…e tutta l’automobile sussultò «AH?!»…e Sabrina fu la portavoce «Dobbiamo andare al pronto soccorso, allora!!» ma «No…!»…scosse la testa Saverio come se provasse pena, sofferenza per quella creatura…
        …e sempre carezzandogli la frangetta bionda, disse «…non lo stressiamo più: almeno per questa notte…!»…
        …e guardò tutti loro «…non avete un letto in più da voi almeno per queste…
        …?»…guardando il suo orologio, e intendendo implicitamente “poche ore”…
        …
        …sicché tutti sembrarono…come sciogliersi a quel pensiero…e Barbara esclamò «Ma certamente…!!»…seguita da Bill «Ma certamente!!...»…
       …
       …quell’uomo, ora dallo sguardo molto dolce, suggerì «Portatevelo con voi, non stancatelo, fatelo riposare.»…
       …e sempre osservando il volto nobile ed addormentato di quel ragazzino dalle tanto oscure origini, parlò «…non…ha bisogno di vedere altre luci confuse sopra la testa, né di udire un andirivieni di voci. E’ stanco, tanto stanco…»…e Sabrina «Da cosa lo capisce che è stanco?!»…«Sabri’…!»…precisò Pierpaola come fosse ovvio, ma Saverio spiegò ugualmente «Dal suo viso. E’ quello di qualcuno che vuole dormire…
       …dormire tanto…! Dimenticare i pensieri, dimenticare…
       …
       …un mondo da incubo, da cui sicuramente proviene…! Vedete? E’ così pallido…
       …
       …non portatelo in una centrale di polizia, portatelo in una casa.»…
       …
       …«Sì…»…fece Barbara colpita… «Sì…»…fece Bill altrettanto…
       …
       …«Lei ha figli?! Non è vero, avvocato?!»…domandò Sabrina, e Saverio rispose subito «Sì: una figlia.»…mentre Pierpaola annuiva ed affermava «Le avrei fatto la stessa domanda: si riconosce il tocco di un padre!»…
        …«Credo sia vero.»…disse Bill, che con lo sguardo esprimeva molta stima. Aggiunse «Mia zia e la mia amica hanno ragione, lo immagino in quanto io…!»…e Rocco intervenne «Saverio: devi sapere che Bill non ha il papà.»…
       …l’avvocato guardò il ragazzo, stupito «…no…?»…e Bill stava rispondendo, ma parlò Rocco «No. Non l’ha mai conosciuto. Ma è cresciuto tanto forte e saggio anche senza.»…
       …
       …gli occhi nocciola dell’avvocato si mescolarono con quelli azzurri di quel ragazzo che aveva scoperto non avere un padre…e che ora sorrideva al suo amico parrucchiere, affettuosamente «…grazie Rocco…» Saverio gli disse «Non lo sapevo. Beh…»…ed indicò il ragazzino «Probabilmente neanche lui ha un padre, così come è probabile non abbia neanche una qualche famiglia. Stagli particolarmente vicino, allora. Come faresti con un fratello.»…
      …
      …«Lo farò senz’altro.»…
      …
      …e poi Saverio diede ancora istruzioni, acquistando un tono maggiormente professionale «…poi. Poi verrà il tempo di definire i dettagli, si…tratterà…adesso non so dirvi con esattezza comunque…
      …una denuncia! Avrete immaginato anche voi, contro ignoti probabilmente, ora sarà mio primo interesse chiedere informazioni a miei colleghi competenti del settore: io sono civilista, mi occupo di infortunistica stradale.»…«Però complimenti!! Complimenti per la sua prontezza, me lo faccia dire!»…esclamò Pierpaola sincera, ma lui non doveva essere abituato ai complimenti sicché liquidò con un gesto impercettibile e seguitò come non avesse udito nulla, nonostante Pierpaola ribadì «No, me lo faccia dire!»…
       …«Senz’altro bisognerà fare riferimento ad alcuni speciali programmi di protezione della polizia nei confronti di ragazzi…purtroppo…vittime di questi giri: comunque vi darò istruzioni più precise…l’importante è superare stanotte! Il ragazzo è stremato.»…«Certo.»…fece Barbara, con eco «Certo…»…di Sabrina…
       …e Saverio pose a Bill «…il mio biglietto da visita.»…e Bill si destò immediatamente «L-Le dò il nostro numero di casa! Ed anche il mio cellulare, aspetti!»…«Sì. Dica ehm…dimmi!»…
       …
       …Bill dettò…
       …mentre Barbara, Pierpaola, Sabrina e Max si scambiavano sguardi di intesa…capendo che quella era stata la cosa migliore da fare…
       …
       …cominciavano a respirare con più distensione…
       …la folle avventura di quella notte stava iniziando a lasciar intravedere una traccia all’orizzonte: quell’avvocato li avrebbe aiutati…
       …
       …«Sistemeremo la faccenda, non dovrete preoccuparvi!»…«La ringrazio.»…ammise il ragazzo, e Saverio disse ancora «Aspettate notizie da me! Aspettate direttive da me, mi raccomando! Vi contatterò non appena avrò parlato con i miei colleghi più addentro al settore!»…
      …«Grazie avvocato!»…disse Barbara, sinceramente grata «Grazie avvoca’!»…«Grazie veramente, o’!»…a seguire Sabrina e Pierpaola…
      …
      …«…ci sentiamo allora.»…disse Bill grato a quell’uomo da poco conosciuto…e questi tornò forse un po’ a nascondersi dietro professionalità e timidezza, con un serio «…a presto.»…ma pur sempre forte della convinzione che lo aveva spinto a difendere quella causa così particolare…
       …«…Rocco!»…Bill salutò l’amico parrucchiere, e questi gli strinse la mano con calore «…ciao bello. Sei ancora più assennato di quanto si possa credere, ci vediamo, passa a trovarmi.»…«Certo, lo farò!»…«Ciao.»…«Ciao.»…
        …ed anche Barbara fece eco «Ciao Ro’…! E grazie, eh!»…

       …e fu il turno per ognuno di riprendere la propria strada, e in questo caso la propria auto…
       …e abbandonare la solitudine di quella notte cittadina misteriosa, sfrecciando sotto il cielo stellato dell’estate, per tornare a casa…
       …
       …Barbara, Bill e gli altri si salutarono ancora con Rocco dai rispettivi finestrini dell’auto al termine del breve tratto che fecero assieme, in piazza, quando le strade si divisero…
       …
       …e Sabrina si rivolse al ragazzino addormentato, con un sorriso simpatico «…piccolo sei pronto a venire a casa con noi, allora?! L’ha detto l’avvocato! E’ un regno di matti, il nostro…ti stupirà!»…
       …
       …Bill quella sera si sentiva particolarmente emozionato e colpito…
       …guardò quella creatura svenuta, e ne udì il respiro…provando tenerezza poiché l’avvocato gli aveva detto che era stanco…
       …stanco di un incubo…
       …e desideroso solo di dormire, dormire tanto…
       …
       …”Probabilmente neanche lui ha un padre, così come è probabile non abbia neanche una qualche famiglia. Stagli particolarmente vicino, allora. Come faresti con un fratello.” …gli aveva detto quell’uomo…
       …
       …Bill allora gli prese la mano…
       …
       …e lentamente, lo portò vicino a sé fino a fargli appoggiare la testa sulla sua spalla, stringendoselo come se realmente fosse suo fratello…
      …gesto che non fu commentato, ma fece sorridere e commuovere Sabrina, Pierpaola e Barbara…
      …
      …«…questa sera, nella mia “casa di matti” c’è un cambiamento importante: ho un fratellino…!»…disse scherzoso «…si chiama Mattia.»…
      …
      …e gli mormorò all’orecchio «…eh? Ti va di essere il mio fratellino per le ultime ore di questa notte e per domani mattina, fino a quando l’avvocato non ci dirà come potremo aiutarti? Ti va…?»…
      …il ragazzino emise un timido gemito…
      …Bill gli sorrise e lo strinse ancora…
      …
      …anche lui sentiva forse di commuoversi un po’ di fronte alla storia di quel ragazzo, e Sabrina volle tirargli su il morale dicendogli «…dai che lo faremo divertire tanto, da noi! Dai che poi non se ne vorrà più andare…!»…e Pierpaola «Come no! Gliene faremo di tutti i colori!»…

      ...quel pensiero diede a tutti speranza ed allegria…e l’automobile sfrecciò lungo le strade, lasciandosi dietro le fulminee luci dei lampioni…!

      …da non credere quanto, con il loro entusiasmo ed il loro affetto, riuscirono ad accogliere quell’ospite nuovo ed inaspettato nella loro casa: quando Sabrina spalancò la porta sonoramente, accese le luci ed esclamò «Siamo a casaaa!!! Casa dolce casa!!! Woouu!!! Dai Stellina, sveglia!! Sveglia Stellina!!! E’ arrivato un nuovo ospite, è arrivato Mattia, viva Mattia!!! Tutte le luci accese per lui!!! Wooouuu!!!»…ma non vi fu modo di svegliare la cagnetta, addormentata come il nuovo ospite lì vicino alla porta, tanto che Sabrina la scosse e la lanciò ma quella cadde come un sasso, seguitando a dormire! «Stellinaaa!!!»…lei le batté le mani ma niente…mentre Barbara se la rideva «Niente, addormentata come lui: chissà se nei loro sogni je balena tutto ‘sto casino…!»…«Bah!!»…fece Pierpaola, ed intanto Sabrina «Coraggio, forza!!! Prendiamo una rete, prendiamo un materasso!!! Forza, facciamo il letto a Mattia, Stellina dacci una mano!»…
      …ma Stellina era sprofondata nel sonno, e Bill scherzò «…non credo che potremo fare conto sul provvidenziale sostegno di Stellina…almeno fino a domani!»…
      …
      …ma questo non indusse la brigata ad arrendersi: misero sottosopra stanze, stanzini, sgabuzzini, letti, mobili, cassetti…
       …tutto pur di cercare l’occorrente per allestire un altro letto!...non senza qualche incidente «AHIA!!! ME SO SCHIACCIATA LA MANO!!!»…di Sabrina, con Pierpaola che le andò subito in aiuto «Ah!!! Aiuto-soccorso per la poveretta con la mano MACIULLATA dalla rete piovuta dall’alto!! Oggi me so’ proprio immedesimata in questa parte da infermiera!!»…
       …«Cra-Cra!!!»…e dall’alto il corvo bianco supervisionava tutto…
       
       …«Così! Ecco…così!»…scandiva Barbara, mentre con suo figlio rifacevano «Il lettino per il pulcino…!»…come lo chiamò lei…
       …e Max li aiutava «Cra…cra!!»…tirando le lenzuola col becco per spianarle meglio, ma Sabrina si spaventava «No!! NO!!! CHE SIETE MATTI, fare il letto in tre, porta sfigaAAA!!!!!!»…«Sabri’…attenta, DIO MIO!!!»…esclamò Barbara, ma sua sorella non poté evitare di scivolare sulle lenzuola accatastate a terra e fare un bel ruzzolone, con Pierpaola che se la rideva «…ahahah! Porta sfiga a te che manco l’hai toccato, il letto!»…
       
        …«Dai, un lumino, un cosino per la luce…!»…segnalava Barbara la prossima cosa che occorreva, e da lì partì un via-vai di sperimentazione di vari aggeggi i quali però, dovevano essere abbastanza vecchi e malandati, tant’è che la lampadina gli saltava puntualmente «Zia Sabrina, ma non è che tu sei solita rimettere su questi le lampadine che invece dovresti buttare…?»…
          …Sabrina si fermò un attimo a meditare se per caso aveva agito in questo modo…

        …poi però qualcosa si riuscì ad allestire…
        …
        …quel letto sembrava un po’ un salsicciotto…
        …e la stanza, che era un ingressetto in teoria, era divenuta un vero disastro di disordine ma almeno c’era, più o meno, quello che serviva per passare una notte…tranquilla (?)…

         …«Un bel lavoro, no?»…chiedeva Barbara…e tutti si scambiarono uno sguardo complice, e in fondo, soddisfatto…
          …nonostante il tremolio di quella lampadina che però non voleva cedere…!

          …in ultimo «Un pigiamino?»…chiese Barbara, e Sabrina propose «…quelli di Stellina!»…
          …ma vi furono espressioni un po’ dubbie da parte degli altri…

           …ma pochi istanti dopo, quando Bill aiutò il ragazzino a distendersi nel letto…il pigiama che questo indossava non sembrava esattamente quello di un cane…
           …
           …«Ti vuoi mettere vicino a lui?! Dai che magari si sente più sicuro!»…suggeriva Sabrina, ma il ragazzo scosse la testa «No.»…e poi spiegò «Con quello che ha passato, una persona come me accanto a lui potrebbe fargli pensare che…chissà cosa gli potrebbe essere chiesto! No. Ma tornerò a vedere se dorme ancora…e domattina...sicuramente saremo svegli prima di lui, e pronti a dargli una mano in tutto.»…
          …«…hai ragione, Billy.»…mormorò la zia, dando un bacino a suo nipote…
          …
          …e questi rivolse uno sguardo al piccolo ospite, ancora tra le braccia del sonno…e con affetto, mormorò «…Buonanotte, Mattia.»


          Il sole rischiarava un nuovo giorno, e la carezza dei suoi raggi filtrava tra le piantine sul balcone, oltrepassando i vetri delle finestre, accendendo la casa…
          
          …fu lì che lui riaprì gli occhi, in quell’ingressetto adibito a “stanza degli ospiti”, in quel letto che, giunto alla mattina, aveva mantenuto la sua parvenza da “salsicciotto”, tanto da far pensare che il sonno fosse stato tranquillo per quel giovane. I suoi occhi ci misero un po’ per liberarsi dalla morsa della stanchezza, che seguitava ad appesantire le palpebre, sicché si lasciò cullare da quella che…almeno all’apparenza…sembrava pace, una gran pace…ingiustificata se si ipotizza di nuovo di trovarsi all’Inferno…
         …ma lui non ce la fece, nei primi minuti, a preoccuparsi che quella pace potesse essere il beffardo preludio a chissà quale obbrobrio…la accettò passivamente.

         …comunque, istante dopo istante, il sonno scivolava via da lui che ora avvicinava una mano alla testa…sentendo questa scossa come una nave sul mare in tempesta, da un crogiolo di ricordi confusi, stancanti e martellanti in odori, volti, parole...come quando si ha la febbre molto alta. E forse lui aveva ancora un po’ di febbre, ma giusto un po’, non a livelli preoccupanti.
         …
         …con molta, molta lentezza e cautela, quasi persino questo potesse nuocergli, si mise seduto…sempre stringendo tra le sue mani il lenzuolo come si stringe, da bambini, la mano del genitore se si è dal medico e questo deve farti un’iniezione…
         …
         …respiri lenti…profondi…come se ogni spinta più drastica anche lì potesse far crollare il precario equilibrio che gli concedeva di restare cosciente…
         …e lo difendeva da un’eventuale valanga di assurdo potenzialmente stroncante…
         …
         …dunque c’era da fare piano…
         …
         …e stringere i denti, nel prendere coscienza del fatto che quel luogo era sconosciuto…
         …
         …che si ignorava dove si fosse…
         …
         …che si ignorava se quello fosse un luogo dal quale era percepibile un qualsiasi ritorno da una qualsiasi altra parte…
         …
         …che si ignorava se quello fosse un gorgo che ti risucchia soltanto…e dal quale non c’è alcuna possibilità di salvezza…
         …
         …il ragazzino dai capelli biondi sembrava una statua…
         …
         …ora non tremava, non muoveva un muscolo…neanche provava ad alzarsi dal letto…
         …
         …però qualcuno interruppe l’innaturale stasi di quel momento, già scandito da un ovattato sottofondo di voci che però lui non era in condizioni di distinguere affatto. Si trattava di Barbara, prima col suo lieve bussare…e poi col suo discreto, graduale e sorridente capolino «…posso…? Uh, sei sveglio…
         …! Buongiorno…
         …! Buongiorno, allora…! Guarda che cosa abbiamo qui…
         …!»…
         …sussurrò pianissimo la donna…che portava con sé un vassoio in cui marmellata, fette biscottate e altro avrebbero composto una colazione più che gradita per chiunque!...
         …ma lui spalancò gli occhi impaurito…stringendo ancora più forte il lenzuolo, e tirandosi indietro come fosse un pericolo…
         …«Stai tranquillo. Non vogliamo farti del male…»…disse lei con molta dolcezza…ma certamente, a seguito di tutti gli eventi del giorno precedente, non sembrava sorpresa più di tanto di assistere a quella reazione «…uhuhuhuhm! Questa notte abbiamo fatto tutti un po’ gli “angioletti custodi”…! Abbiamo “svolazzato” silenziosamente qua attorno al tuo lettino di modo da assicurarci che stessi dormendo bene…! Non ti sei mosso nemmeno di un millimetro, hai dormito come un angioletto, guarda…? Guarda che campione, le lenzuola identiche a come le avevamo lasciate…! Va beh che mi sa che le avevamo messe un po’ in casinate già noi dal principio, quindi anzi, doppio merito pure per averlo sopportato! Eheheh!»…
         …
         …nuovamente, i suoi respiri erano ampi e nervosi…la sua stretta alle lenzuola fortissima, come se un pericolo indefinito, e terribile avesse potuto azzannarlo da un istante all’altro…
         …
         …e Barbara si impegnava a non badarvi, decisa a sciogliere ogni timore con la sua dolcezza «Sai, questa mattina il mio figliolino si è svegliato presto e ha cominciato subito a prepararti qualcosa per colazione! “Deve mangiare bene per rimettersi in forma”, ha detto…! Non sai con quanta premura ieri ti è stato vicino per portarti qui con noi, si nota a vista d’occhio che ti si è già affezionato una cifra…! Va beh che tutti noi ci siamo affezionati, ci hai già conquistato…! Non lo so se ci hai sentiti ieri mentre poverino, ti facevamo una…capoccia così e tu, piccino, cercavi pure di dormire! “Accendi la luce! Prendi il letto! Monta la rete! Fai questo, disfai quell’altro!” Mamma mia che bordello, aho’…! Meno male che all’ultimo semo riusciti ad allesti’ qualcosa de…sotto certi aspetti credibile, diciamo! Come letto ce sta pure, dopo tutto, ‘n po’ innnn…salsicciato, però alla fine nun ce stona più di tanto, col casino che c’è in questa casa! Eheheh!...che è la mia, tra parentesi! Quindi la casinara so’ io!»…
        …
        …ma purtroppo, le sue parole non riuscivano a sciogliere il panico che attanagliava il ragazzino…
        …
        …Barbara gli sorrideva…ma intanto pensava “…caspita, è come dice Bill! Me guarda come se fossi ‘na creatura infernale, pronta a sbranarlo! Poverino, ha di sicuro subito un trauma, la reazione è indiscutibile. Je fa paura qualsiasi cosa…
        …sicuramente ce sta qualcosa de grosso sotto, mamma mia che scempio, me chiedo come abbia fatto quel Federico per…!...
        …
        …beh che è inutile chiedesselo…mo’ tocca soltanto vede’ de sistemare la cosa come ha detto quell’avvocato…
        …
        …porello, però! Certo che nun se concepisce in nessun modo che ce debba sta’ gente così a ‘sto mondo…
        …!!...” …
        …
        …e poi gli fece «…mangia qualcosa, dai…! Ti farà bene…!»…ma siccome immaginava che lui non fosse in condizioni di farlo, cercò di dargli materialmente una mano «…dai, aspetta, fatti aiutare da Barbara tua: facciamo un gioco! Facciamo la “pesca alla manina”…io mi avvicino così, quatta quatta…!»…
        …
        …e piano, con discrezione, delicatezza, avvicinò la sua mano a quella di “Mattia”…e mentre questo la vedeva avvicinarsi si faceva sempre più pallido…e tanto il timore non riusciva nemmeno a tremare, restava fermo, gelido «…che manina fredda…il nostro Mattia!»…disse lei quando riuscì, anche un po’ sorprendendosi, ad afferrarla…
         …
         …in quel momento lui deglutì con tale forza ed evidenza che lei non riuscì a celare un’espressione di dispiacere e di enorme pena per lui…
         …e le fece tenerezza il fatto che lui fosse talmente intimorito dai loro gesti che non osava nemmeno ritirare la mano con violenza…
         …bensì, seppur sentendosi il cuore stretto da artigli di paura, la sua mano era completamente “a disposizione” di chi volesse prenderla…
         …e ora non faceva neanche più forza…
         …Barbara gli sorrise «Uhmuh!»…e gli carezzò la mano con un dito…posandovi poi a sorpresa un bacino!
         …gesto che destò in lui un’espressione stupita: come se tutto si immaginasse, eccetto di ricevere un gesto d’affetto…
          
         …

         …intanto, in cucina «…uaaaaaaaAAAAAAAAAAAAuhhhh…»…arrivava Sabrina con un bello sbadiglione «Dormito bene, zia?» le chiese Bill…ma lei gli fece cenno di diniego…e come se molto stanca, si accasciò su di una sedia «…per carità Billy…lascia perde, sto malissimo, sto sconvolta stamattina…!»…«Che hai fatto?!»…
         …in effetti non sembrava avere un’ottima cera, era lievemente trasandata e con l’espressione molto aggravata «…ho sentito ‘na cosa in televisione…m’ha sconvolta: stavano a di’…
         …che in certi casi, pure a donne della mia età, je po’ veni’ la menopausa precoce: che je se blocca tutto là…le cose, der ciclo, e niente, finisci tutto quello che poi fa’, hai chiuso!»…
         ...la risposta lasciò il ragazzo alquanto dubbioso «…? E questo cosa c’entra con te, zia?»…«...eh…! C’entra…!»…disse lei, spiegando «Io me so’ presa paura, perché ‘sto mese me sta a ritarda’ il ciclo…! Me stavo a chiedere che poteva essere, da ‘n po’ de giorni…!»…«Ah sì, infatti! Ne avevamo parlato pure l’altro ieri!»…«E se fosse quello, Billy?»…«Quello…cioè la…?»…«La menopausa.»…
         …il ragazzo restò certamente un po’ perplesso e sprovvisto di parole, nei confronti di quell’espressione leggermente “da oltretomba” che quella mattina sfoggiava sua zia…tuttavia cercò di confortarla «…beh ma perché mai andare a pensare ad una cosa del genere, sarà qualcosa che capita con una certa rarità! E inoltre…»…«Ma se io fossi una donna fra quelle? Se io fossi quell’una su cento donne?»…chiedeva lei…e del disorientamento sembrava spargersi in lei nell’avvicinarsi sempre più a quel concetto «E INOLTRE, come stavo dicendo, prima ancora della menopausa dei ritardi del ciclo sono concepibili, sono normali! Io non sono donna…ma lo so!»…
      …Sabrina non disse nulla…rimase a fissarlo con espressione attonita…
      …e poi precisò «No ma il mio è sempre stato regolare.»…«…sì…
      …
      …ho capito, però…! C’è sempre una prima volta in cui può capitare un leggero ritardo! A te…scu-scusa, con rispetto parlando, tanto sono tuo nipote ed è come se tu fossi una seconda mamma: da quant’è che ti sta ritardando?»…«Dunque…tre giorni fa è stato il ventottesimo. Poi…l’altro ieri…»…«E ti sei già preoccupata, l’altro ieri! Ma guarda un po’: mica è un orologio svizzero! Vedi anche tu che è un ritardo minimo.»…«Sì ma io ce l’ho sempre avuto regolare-regolarissimo, non m’ha mai saltato un giorno in vita mia, questo non è normale che mi sta facendo!»…«Mah sì…!»…«No…io c’ho paura…
     …io mo’ ho sentito ‘sta cosa della menopausa, io penso che è quello.»…e lo citava come fosse un brutto male «Zia, è assurdo: perché dover andare a pensare ad una cosa spiacevole quando il ciclo può benissimo avere dei REGOLARI-ritardi…! E poi ricordo che te l’ha detto anche mamma, qualche giorno fa quando tu gliel’hai chiesto! L’altro ieri, appunto, doveva essere!»…«Sì perché mi aveva ritardato un giorno.»…«E appunto! Lei, che è donna, e quindi indiscutibilmente attendibile, ti ha detto che anche a lei ogni tanto ha ritardato!...
     …perché avere paura…?»…
     …le disse lui, facendole un’affettuosa carezza «…no, io c’ho paura, Billy…
     …! Tutto torna, tutto quadra…sarebbe del tutto coincidente con la mia sfiga, che mi accompagna ovunque vada! Mo’ m’è venuta pure la menopausa precoce.»…«Ma che menopausa precoce…! Mamma direbbe che la menopausa ti è venuta qui.»…e le diede una schicchera sulla testa «Dai…!! No, veramente…!!...
     …io so’ sfigata…
     …
     …già sto così, che…me faccio compagnia da sola, da quando due anni fa quello m’ha scaricata, disgraziato…!»…e Bill ricordò «Già, la famosa “buonanima”…!»…«La buonanima, infatti…! M’ha lasciato sola, così, come un ciufolo…! E mo’ ce manca solo che chiudo definitivamente co ‘sta cacchio di cosa, la menopausa…!»…
     …e sembrò davvero diventare triste, come se le stesse crollando addosso tutta la sfasciata montagna di quella che fino a quel momento era stata la sua vita. Bill tacque…la capiva…
     …le prese la mano e la strinse forte a sé…
     …poi le parlò con dolcezza «…non credere, capisco quello che vuoi dire, zia. E so a cosa stai pensando.»…lei sospirò, cercando di guardare in una direzione in cui non avrebbe visto la commozione venirle incontro, e suo nipote svelò «Una famiglia. Una famiglia…
     …tua. Che è una cosa completamente diversa dall’allegra brigata di tutti noi, anche se ci vuoi bene e so che non vuoi lasciarci e che comunque non lo faresti mai. E’ che pensi a qualcuno a cui volere bene, un…
     …uomo.»…«Ah, ma io ormai in fondo a quello non ci penso più, io mi so’ indurita da allora!»…esclamò con poco credibile spavalderia «Non è assolutamente vero.»…«Sì invece!! Sì, è proprio così, io mi so’ indurita!! Io ormai ho chiuso con l’amore, non ci credo più e hanno ragione a dire che non esiste, è soltanto una favoletta da ragazzini!! E’…èèè…per principio! Ecco, per principio che me ce rode della menopausa, perché me sembra che tutte le sfighe a me! Ma che figurati, che pensi che io sto a cerca’ un uomo, che te pensi che io voglio un uomo?! Ma per favore, bastardi come sono, meglio perderli che trovarli, chi li vuole!»…«Che a volte si comportino come veri infami, questo è vero quanto è vero Iddio!! Ma non è vero che tu sei una donna indurita.»…«E invece sì!»…«NO.»…però sottolineò lui…
      …e lei lo fissò negli occhi…mentre lui spiegava «Forse hai ragione a correggermi, perché in fondo non è vero che hai bisogno di un “uomo”, ma hai bisogno dell’”amore”.»…«In che senso…?»…chiese lei che non afferrava la differenza, e lui rise un po’ «Oh no…non fraintendermi! Penserai che tutta questa storia di…Federico, eccetera eccetera, mi ha un po’ sfasato la testa ed ora “via libera agli amori dello stesso sesso”!! “Spalanchiamo loro le porte di casa”!!...No zia, non mi riferivo di certo a questo: non sto dicendo che hai bisogno di una donna, tanto peggio…! Ti ci immagini te con una donna?…!»…e a quel punto anche a Sabrina venne spontanea una risata, sebbene dalla breve vita…
       …poi Bill tornò serio «Quello che intendevo…
       …è che ora non è giusto piazzare nella tua vita una qualunque relazione senza senso. Un “uomo”, così, tanto per! Per “avere l’uomo”, e “stare con l’uomo tanto per non stare sola”, no, di quello ne abbiamo avuto abbastanza, e sono io il primo che vorrei spaccare il muso a quel cretino che ti ha piantata così.»…«Sì sì, infatti, c’hai ragione! Io non c’ho bisogno di un uomo, a me che me ne frega de un uomo, io ormai…io ormai sento che qua dentro il cuore ce l’ho di scorza dura, io…io tanto, pure se potessi, non mi innamorerei più!»…al che Bill dovette sorridere un po’ a se stesso…e fare appello a quel pizzico di pazienza talvolta necessario per parlare con la zia e districarsi tra le sue lievi testardaggini e la sua accennata tendenza a non seguire perfettamente le sfumature di un discorso…
        …«E comunque, zia, se lasciamo perdere l’”uomo”…
        …
        …se ora mi parli specificamente di menopausa…»…«Perché per me è quello, eh! Per me io c’ho quello!»…«…SE ORA…mi parli di questo, significa che è a qualcos’altro, di ancora più specifico, che tu stai pensando.»…«…
        …e cioè?»…domandò lei, che sembrava non aver idea di cosa si stesse nominando…ma Bill ne parlò come la cosa più naturale «…stai pensando a dei figli. Stai pensando a dei tuoi bambini.»…«No, va beh, che c’entra!!»…«E perché?! Vuoi forse dirmi che…non ti piacerebbe avere dei figli?»…
        «…
        …
        …
        …beh…
        …
        …s…
        …sss…
        …
        …sì, però tanto, ormai…! Perché io c’ho quello, Billy, quindi è inutile farsi illusioni su cose cheee, che manco…!»…«Ma cosa dici, zia, sì che puoi! Sei ancora in tempo, sei giovane…!»…«No, no, lascia perde, Billy, tanto…! Che vuoi, si fanno in due certe cose, e io con chi dovrei farlo, col palo della luce?! No, lasciamo stare, io…
        …io ho chiuso con certe cose, io ho chiuso come donna! E’ la sfiga di quel disgraziato, sì, è la iella che m’ha tirato lui! Lui ha detto che da una pazza isterica come me non avrebbe mai voluto dei bambini, e adesso guarda il destino come gli dà ascolto, mi ha fatto ammalare!!»…«Zia…
        …tu non sei malata. Questa storia è solo una proiezione delle tue paure, e del tuo dispiacere. E’ esattamente come il “vestito trasparente” di ieri.»…«…
       …infatti era trasparente…»…«No. Non era trasparente. Era un vestito graziosissimo…proprio come quelli che indossi sempre, proprio come…
       …TE.»…
       …
       …la zia lo guardò come avesse detto una cosa strana, la più strana che ci fosse al mondo…
       …eppure lui le sorrideva come fosse la più naturale «…ma come ti vengono in mente certe cose…? Hai ancora…tutta la vita davanti, e assieme ad essa tutte le cose belle: sei giovane…
       …sei carina...
       …anzi, bella. Una donna bella ed interessante…
       …
       …sei solo stata tanto fraintesa, ciò che quell’idiota ha scambiato nel suo cervello fuso per “isteria”, è una voglia di vivere in grado di restituire il buon umore a chiunque. Come lo fai con noi. Come lo fai rallegrando questa casa. Me, la mamma, i nostri amici…! Ed ora c’è Mattia…! Lui anche forse più di tutti noi ha bisogno della tua ventata di allegria…! Se ti avesse vista, ieri! Hai messo tutto sottosopra pur di…salvarlo prima, e accoglierlo dopo!»…«Uhm, Mattia…!»…Sabrina sorrise pensando a quel ragazzo che avevano salvato, e a cui nelle seguenti ore avrebbero dovuto pensare. Bill le ricordò «Pensiamo a lui, piuttosto: lui sì che…
       …purtroppo, proviene da un incubo dal quale sarà difficile sradicarlo, speriamo l’avvocato possa darci una mano…ma non appena si sveglierà, dovrà…iniziare il confronto con quella che finora è stata la sua tremenda realtà. Liberarsi da quell’ombra non gli sarà facile.»…

          …

          …mentre Bill pronunciava quelle parole il ragazzino era solo, in quanto probabilmente avevano concordato di non imporgli la loro presenza a dosi massicce, sicché potesse sentire che gli veniva concessa fiducia e libertà, e niente gli veniva richiesto. Era di fronte a quel vassoio…
         …
         …qualcosa lo rendeva dubbioso, forse quello che gli era stato servito, forse quelle posatine e quei tovaglioli…
         …qualcosa, di quella situazione, gli suscitava mille punti interrogativi…mille punti interrogativi anche piuttosto minacciosi, che gli scorrevano dentro assieme al sangue mentre allungava la mano per…sperimentare…quelle cose che sembravano essere state portate…per lui…?
         …
         …il cucchiaio…no, il coltello…
         …così si orientò la sua mano incerta, che prese quest’ultimo…
         …
         ...un coltellino di plastica…
         …
         …dunque, un oggetto con una lama…
         …la notò spontaneamente, nonostante questa non avrebbe potuto far del male a nessuno poiché quasi una lama non era…
         …non avrebbe potuto tagliare che una torta…
         …
         …però lui vi passò lo stesso il suo dito…
         …
         …sicché tra i suoi pensieri, d’improvviso troneggiò l’imponente immagine di una lama. Ma non quella di un coltellino bianco…una lama vera, una lama che taglia…tutto, tutti, qualsiasi cosa, e sparge sangue…sullo sfondo di parole che riecheggiano dal passato “Sir Murrow, mi aspetto che voi portiate avanti il giudizio e le condanne dei traditori nei prossimi giorni, finché tutti i colpevoli non avranno ricevuto la giusta punizione. Poiché il conte di Salisbury è di animo troppo tenero, spero che voi abbiate il necessario pugno di ferro.”…
         …”Io, sire?!”…
         …”Vi lascerò terminare al posto mio tutte le incombenze in sospeso. Se mi dimostrerete di essere efficiente e affidabile nell’amministrare la mia giustizia, vi lascerò annettere Dunchester ai vostri domini”…
         …”Sì…come desiderate, mio Signore…”…
         …
         …poi però un’altra voce…
         …”Sir Murrow, state attento a compiacere sempre il vostro re o farete la mia stessa fine”…
         …
         …poi un colpo di lama, l’esplodere del sangue e…
         …!!!!!!!!!!!...
         …il ragazzino compì un gesto inconsulto col braccio, al termine del quale quel coltello era stato spezzato di netto…
         …
         …tanto la paura e l’orrore sembrarono azzannarlo, che di nuovo si lasciò cadere all’indietro, ed i suoi occhi si richiusero…
         …il manico del coltello gli scivolò dalla mano…

         …

         …intanto qualcuno faceva ritorno nella propria stanza. Passi che sembravano calmi…
         …quando poi però mise la mano sulla maniglia ed aprì la porta, Federico si trovò davanti uno scenario sconcertante: i suoi occhi si spalancarono «…
          …che cosa…
          …?!»…
          …ed ebbe un profondo sussulto!! La sua stanza completamente…sconvolta da quella che sembrava la furia di una battaglia «Che cosa diavolo è successo qui?!»…gridò…
          …e si destreggiò fra i libri a terra, i mobili e la scrivania messi sottosopra, il letto con le lenzuola strappate…
          …la cenere, che restava di quanto era stato bruciato…
          …il computer rovesciato, e dal video perforato «Maledizione!!»…
          …esclamò, e poi ancora «MA CHI E’ STATO?!»…
          …
          …e fu raggiunto da suo fratello Emilio «Federico, che ti prende?!»…logicamente spaventato da quelle grida «GUARDA TU STESSO!!»…«Oh Mio Dio!!!...
          …
           …sono entrati i ladri!!!»…«Non ne ho idea!! Ma perché, ti sembra che sia stato rubato qualcosa?! Qui piuttosto sembra esserci stata la guerra!!»…«…c-calmati…»…il ragazzino deglutì…
          …quella vista, dalle cause sconosciute, lo spaventava profondamente…
          …intanto Federico raccolse dei cassetti da terra e fece le sue deduzioni «Non è stato rubato niente, osserva Emilio!! I soldi sono tutti qui, anche le cose di valore!!»…«M-Ma allora che cosa mai possono…
          …?!»…chiese con un fil di voce, ma il fratello avanzò verso di lui con fare minaccioso «TI HO DETTO…
          …che non ne ho idea!!»…
          …
          …ed il giovane Emilio, leggermente tremante, sembrò farsi piccolo piccolo fino a scomparire di fronte a quell’agghiacciante situazione…
          …
          …Federico era livido di rabbia…
          …nella sua mente vagavano mille deduzioni pronte a congiungersi…
          …
          …ma prima di ciò, giunsero i suoi genitori, destati da quelle feroci esclamazioni «…che succede…? Federi…!! Oh…Cielo.»…trasalì suo padre, e sua madre «Cosa sono queste urla?! UHM!!! OH MIO DIO!!! MA COSA E’ SUCCESSO, CHI E’ STATO A FARE UNA COSA DEL GENERE?!»…mentre Emilio la supplicò «Calmati mamma!! Per carità, ti scongiuro!!»…e Federico «Che cosa fate, vi aggiungete anche voi a questa coda interminabile di domande stupide?!»…ma il signor Mimmo gli si avvicinò e ribatté «Ma scusa…tu finora dov’eri, quando sei tornato…?»…«Adesso!!...
          …ci siamo trattenuti a casa di un mio amico.»…«Fino a quest’ora?!»…esclamò Nadia, ma Emilio intervenne «Cosa avrebbe potuto fare?! Noi eravamo qui, ma non abbiamo sentito niente, eravamo addormentati!!»…
          …Mimmo cercò di appellarsi a calma e fermezza, e precisò «Federico: qui sono entrati dei ladri, hanno commesso uno scempio: è di fondamentale importanza mantenere la calma ed avvisare la polizia.»…«Non sono ladri, papà…
         …»…disse tremulo di sgomento suo figlio maggiore…«Come? Cosa stai dicendo…?»…
         …
         …ed il ragazzo tuonò «…sono degli spregevoli delinquenti!!!»…«Quanto hanno rubato?!»…sempre suo padre, e Federico affermò «…logicamente…
         …tutto il possibile…
         …!!!»…
         …ma Emilio spalancò gli occhi e si portò le mani alla bocca, stupefatto nell’udire quella che aveva appena saputo essere una menzogna!
         …«Oh Dio, perché…?»…accennò Nadia con un filo di voce, ma poi le forze sembrarono venirle meno e fu sul punto di svenire: Emilio la sorresse «Mamma, per favore, non svenire!»…e Mimmo «Nadia, per favore, non è il momento per…instupidirsi come delle donnicciole, che diamine!! Andiamo a controllare il resto della casa, non sembra che abbiano fatto altrettanto, hai visto forse mancare altre cose di valore?!...
         …può darsi che non siano arrivati alla cassaforte!…»…
         …e si allontanò nel corridoio…
         …
         …così Emilio poté puntare i suoi occhi increduli su Federico…e boccheggiare «M-Ma…
         …p-perché…?!»…
         …
         …ed il ragazzo pareva aver chiare le sue ragioni «Così “colpevole” potrà essere un chiunque, un “ladro”! E non si preoccuperanno di quali nefaste conoscenze ci siamo messi attorno tanto da renderci vittime dei loro regolamenti di conti!»…«E perché, vuoi forse dire che…po-poteva essere qualcuno che ce l’aveva con teee?!»…con la voce che gli diveniva stridula, tanta la bruttezza di quelle ipotesi…
         …«Non lo so…!!»…
         …restò fermo il ragazzo, meditando a proposito del fatto «…ma non vorrei che questo…
         …!!»…
         …e terminò soltanto nei suoi pensieri “…che questa faccenda avesse un qualche collegamento con la sparizione di Mattia. E’ tutto troppo strano!!”…
         …mentre si chinava e raccoglieva uno di quei petali rosa che erano rimasti…che si confondevano nel disastro, ma un occhio attento come quello di Federico ora, scrutatore ed incuriosito, avrebbe riconosciuto come estranei alla stanza…
        …ed inconsueti, per l’abbigliamento di un ladro...
   
        …«…io gliel’ho lasciato, e non sembrava guardarlo con troppo disdegno, ti dirò biscottino! Anzi, per me ce deve ave’ ‘na fame tanta così, però solo che è timido, e soprattutto je viene ‘n colpo a pensa’ de magna’ quei pastrocchi che j’ho fatto io, quelli mettono paura pure a me stessa!»…scherzava Barbara, mentre con Bill si avvicinavano alla stanza del ragazzo…«Ma se hai fame la superi, la paura, no?»…«Mamma mia…nun me ferma nessuno!»…«Chissà se Mattia può fare altrettanto: vediamo!»…ipotizzò il ragazzo…
        …e poi entrò «Ciao!»…
        …
        …fu accolto dalla seria immobilità del ragazzo che, dopo il brutto momento che sembrava aver vissuto sfiorando il coltello, di nuovo pareva avere forze sufficienti solo per guardare l’altro con la coda dell’occhio…con sguardo a metà tra l’impaurito e l’inquisitorio, ma forse, più che tale, diffidente…
        …
        …Bill si accorse subito che non aveva toccato cibo…e gli chiese delicatamente «…non hai fame?»…aggiungendo subito dopo «Non preoccuparti: se vuoi puoi mangiare più tardi! Solo quello che ti va.»…
        …e gli si sedette accanto con fare cordiale: dopo tutto, non c’era modo di convincere “Mattia” che non gli si voleva fare del male se non facendolo abituare alla loro presenza: ogni esasperata reticenza nel parlargli ed avvicinarglisi sarebbe stata inutile…
         …a questo proposito, Bill giunse subito al dunque «Mattia: immagino che macello frulli nella tua testa!...
         …
         …ti starai chiedendo…
         …
         …dove sei. E noi chi siamo, perché ti abbiamo portato qui.»…
         …
        …il ragazzino taceva…e fissava Bill serissimo…
        …
        …questi disse «...non ci vuoi parlare. Non fa niente: lo farai quando desidererai, non c’è problema e non devi darci spiegazioni. Noi: non vogliamo farti del male. E non vogliamo da te…NIENTE. Semplicemente…ti abbiamo trovato…che stavi male, eri svenuto, e su consiglio di un nostro amico, un…avvocato, ti abbiamo portato qui a casa nostra per farti riprendere un po’ le forze.»…e precisò «…nient’altro!...»…
       …poi sospirò…
       …e disse qualcosa che gli costava un po’ poiché la sentiva rischiosa, ma altrettanto si sentiva in estremo obbligo di dirla «Tieni presente: se adesso tu volessi uscire, se volessi andartene, puoi farlo! Se...
       …reputi di stare meglio, noi non ti stiamo tenendo prigioniero, questo devi capirlo bene. Qui tu sei libero, come se fossi a casa tua: ah scusa, non mi sono presentato, io mi chiamo Bill, sono il figlio di quella signora che ti ha portato la colazione, hai visto che pasticciona? Hai avuto un po’ paura di assaggiare le sue tartine, eh!»…e gli tese la mano…ma il ragazzino sembrò ritirarsi. Bill se lo aspettava e fece finta di niente, e seguitò «Senti, capito il fatto della…libertà di movimento? Oh, e se invece pensi…se invece magari ti senti ancora un po’…così!»…e lasciò intendere “confuso”, con il suo gesto «E se pensi che ti vuoi riposare ancora un po’, o magari mangiare qualcosa…libero! Noi…forse tu non ci crederai, ma non ti chiederemo niente! Non vogliamo essere pagati, non vogliamo…niente, assolutamente! “Solo aiutarti”...come si suol dire in qualsiasi altro posto che non sia il nostro mondo, dove non si fa mai niente per niente, ma…
       …beh…
       …questa casa vedi di considerarla un po’ come un pianeta alieno! In senso buono, naturalmente!»…
       …ma parallelamente alle sue parole c’era qualcosa che…confondeva profondamente quel ragazzino biondo, che rendeva il suo sguardo istante dopo istante più torvo, e ora sembrava agitarlo, farlo muovere…
       …Bill parlò ancora «Secondo me…forse è il caso di provare a mangiare qualcosina, e per quanto riguarda muoverci, muoverci ancora poco a poco perché sai, ieri hai avuto un pochino di febbre ed oggi sarai di sicuro ancora debole, poi fa caldo e questo può far girare la testa, far sbandare un po’, per questo magari se mangi qualcosa…»…
      …ma il ragazzino scosse la testa, e per la prima volta parlò «Che cosa volete da me?!»…
      …solo che Bill non capì, e spalancò gli occhi…
      …
      …«…? Cosa…?»…
      …
      …perché “Mattia” non aveva parlato la sua stessa lingua…
      …
      …Bill poté afferrarne solo il tono: anch’esso diffidente…agitato, sebbene affievolito dalla paura…ostile…
      …
      …«Cos’hai detto…?»…gli venne spontaneo da chiedergli…
      …
      …il ragazzino si muoveva, si agitava…ma non ripeté quello che aveva chiesto…tanto che Bill ad un tratto realizzò che «Tu…
       …tu non parli la nostra lingua, tu sei straniero…! Quindi…
       …
       …non cap…non capisc-: scusa, Mattia, ho bisogno solo che tu mi dica questo! TU-CAPISCI-QUELLO-CHE IO-TI DICO?»…
       …
       …ma l’espressione di Mattia era quella di una persona molto confusa, smarrita in un mare di parole di cui non riesce a comprendere nulla, attanagliata dall’agghiacciante problema dell’incomunicabilità…tanto che Bill focalizzò con un certo sgomento quest’ulteriore aggravante del problema «…no…
       …
       …in tal caso il silenzio non equivale ad una risposta affermativa…»…e volgendosi dall’altro lato...specificò «…non capisce.»...e lo sguardo gli si smarrì nel vuoto…
       …
       …dopodiché…tornò a guardarlo. Gli prese una mano…e gli fece cenno di calma! Lo invitava a placare la sua agitazione…a respirare profondamente…
       …ed inizialmente il ragazzino non ci riusciva, sembrava che la mano dell’altro fosse elettrica ed il suo tocco lo fulminasse, si dimenava, ma aveva poca forza per questo Bill poté insistere e fargli cenni tranquillizzanti…
       …
       …furono piccoli istanti di “lotta”, ma fu quando Bill gli sorrise che…
       …il ragazzino per la prima volta si arrestò…
       …
       …restò a fissarlo con i suoi occhi verdi che sembravano voler altrettanto fulminare l’altro…
       …
       …ma non si mosse più…
       …
       …quel sorriso…l’aveva forse riconosciuto come un gesto di pace? Bill lo notò…e gli fece ancora cenno di placarsi…
       …
       …di respirare…
       …
       …di rasserenarsi totalmente…
       …
       …il ragazzino restò immobile. Poi non gli fece altri cenni…e restarono a guardarsi per qualche istante. Bill gli sorrideva appena…
       …l’altro attese…
       …
       …poi ad un certo punto la sua espressione mutò completamente: da ostile divenne come incuriosita…
       …
       …poi tornò ad essere un incrocio fra le due cose…
       …
       …e spontaneamente chiese di nuovo «Cosa volete da me…?»…nella sua lingua…
       …lo accennò piano…
       …con un filo di voce…
       …ma a Bill si illuminò il viso, poiché afferrò qualcosa che prima gli era sfuggito «…!!...
       …i-ingles…ehm, English?»…e puntò il dito verso di lui, specificando «ENGLISH?»…
       …
       …l’altro aprì i suoi occhioni sbalordito, annuì…ma “a metà dell’annuire” gli si riempirono gli occhi di paura, come temesse eventuali conseguenze all’ammissione della sua provenienza, ma Bill lo notò e gli ripropose la domanda accompagnata da un sorriso «ENGLISH?»…come se questa provenienza fosse una cosa bella, la cosa più bella del mondo…
       …e a quel punto anche l’altro…gradualmente, pezzo per pezzo…regalò un sorriso grande, stupefatto, incredibilmente rilassato…come fosse un miracolo a cui è arduo credere quello di essere stato capito, “riconosciuto” in un certo senso e che questo non fosse accolto con ostilità…
       …
       …Bill seguitò a sorridergli con la più aperta spontaneità, un po’ per metterlo a suo agio, un po’ perché proprio gli veniva naturale, e…gli fece un gesto con la mano come per dirgli “bravo, che me l’hai detto!”…tant’è che gli occhi dell’altro si aprirono sempre più di bellissimo stupore…come di fronte ad un sogno…
       …l’unico disorientamento da parte di Bill fu quello di non sentirsi tanto padrone della lingua, lì per lì cercò le parole ma stette ben attento a non dire nulla, poiché tutto potenzialmente avrebbe potuto confonderlo…e lentamente si alzò, facendogli chiaro cenno di aspettare…
        …il ragazzino sembrò capire ed annuì lentamente…
        …Bill si allontanò piano piano dalla stanza…ed era buffo il fatto che l’altro, con quegli occhi che erano rimasti sgranati al massimo, lo seguì con lo sguardo fino a vederlo uscire…
        …tanto che Bill fuori da lì se la rise e disse «…uhmuhmuhm! Sembrava un girasole, che si gira per guardare il sole lungo tutto il suo giro…!»…
        
        …in cucina c’erano sua madre e sua zia a fare colazione «Oddio Sabri’!! Oddio il Signore ci aiuti e c’assista mo’ che te ne sei messa ‘n’altra in testa, mo’ pure la menopausa precoce!»…«…’scia perde, Ba’…io è da qualche ora che non vivo più: lo dicevano in televisione…è il resoconto di quello che me sta a piglia’, io…so’ sicura che c’ho quello…»…«Ma scusa! Ma se io ti ho detto tante volte che quella cosa là è un terno a lotto…!!...»…ma fu interrotta da Bill che si precipitò da loro «Ragazze: novità!!»…tant’è che entrambe ebbero un sobbalzo «Che c’è, Billy?!»…«Che c’è? Guarda che se è la notizia che tu’ zia c’ha la menopausa precoce arrivi tardi perché già la so io prima, e poi peggio ancora l’ha detto anche a Stellina e quindi presto sarà sulla bocca de tutto l’universo dei cani!»…ma Bill obiettò «No: a zia le devi dire che pensa solo a scempiaggini per svilirsi quando è una donna stupenda e completa!»…e Sabrina, abbattuta al massimo e lì sbracata sul tavolo «No Billy…lascia fa’, che lo so io!...
       …la sfiga mia, che c’ho, che non m’abbandona mai…
       …mo’ m’ha fatto veni’ pure la menopausa…!»…mentre Barbara «”Stupenda & completa”! Hai capito, Sabri’? Che fijo bugiardo che ho fatto…! Me domando da chi ha preso, da me no de certo, io la dico sempre la verità! Ecco perché so’ tanto rompi! Eheheh!»…ma a quel punto Bill annunciò «Ragazze: annuncio!!...
       …Federico…
       …NON LO SO DAVVERO CHE GLI E’ VENUTO IN MENTE!!»…con sobbalzo di entrambe, e poi aggiunse «Io NON HO IDEA di COSA MAI SIA STATO, di quale ABISSO DI…IDIOTI FRAINTENDIMENTI E ABERRAZIONE COMUNICATIVA sia stata questa inNNNDICIBILE “prima volta”!!! E’…è…
       …!!!...
       …inglese!!»…
       …«Come?! Lui?! E’ inglese?!»…chiese Barbara, e Sabrina «Ma sarà quello?! Ba’?!»…«Quello che, Sabri’?! Cioè dici il fatto che lui…»…«No dico, sarà quello…la menopausa. Che dici, c’ho quello?»…e la sorella «PfffFFFFFFFFFFF ahhh, dai, Sabri’!!! Ma come ti viene in mente, su!!!»…«No, io per me c’ho quello, io so’ sicura che è quello, c’ho troppa paura!»…ma poi intervenne Bill «Parla inglese, non capisce un’acca di quello che gli diciamo noi!!»…e Barbara «…!! Ma allora come cavolo ha fatto a…?!»…«Ma che ne so, mamma?! Ma io devo pensare che questo ha suonato al campanello della porta a Federico, e lui…subito…ma lascia perdere!! Questa storia mi dà il disgusto e la prossima volta che lo becco fa i conti con me, tenetelo presente!!»…«No, ma è assurdo…!»…commentò sconcertata Barbara, e Bill non era da meno «Sì è assurdo, è veramente una cosa inconcepibile!! Chissenefrega dell’età, chissenefrega della lingua e dunque chissenefrega pure del dialogo!! Altro che la loro “straordinaria comprensione”, altro che “la CONOSCENZA che gli ha cambiato la vita, e gli ha fatto scoprire se stesso”, è impazzito!! Non ci capisce più niente!!»…«Maaa...cioè lui è inglese?! E’ inglese lui?! Ma perché allora, dici che Federico non ci ha potuto parlare la stessa lingua?!» si destò Sabrina…«Macché, non sa manco mezza parola in inglese!!» rispose Bill, e Barbara sintetizzò «Sabri’, questo si è tappato occhi, orecchie, bocca e c’è andato a letto in totale “apnea dell’io”, te lo posso assicurare!»…«Che bastardo…
       …!»…replicò Sabrina, e Bill «”Apnea dell’io”…! Uhm, niente male mamma, debbo riciclarmelo per la Psicologia!» ma poi Sabrina tornò a se stessa subito dopo «Oddio c’ho paura!!!...e se è quello?»…«Sabri’!! Ma che vuoi che c’entri che a me il ciclo m’ha fatto di tutto e di più che ‘n’artro po’ me veniva pure per interposta persona!! Finiscila, so’ cose che te pensi tu!!»…«Va beh ma che c’entra, Ba’!!! Tu sei stata sempre irregolare che come hai detto te, pure i sassi ce l’hanno avuto al posto tuo quando decidevi di metterlo in comune, ma io no!! Io so’ sempre stata regolare, a me me sta ritardando in modo pazzesco, non è normale questa cosa!»…«Zia: cerca di capire! C’è sempre una prima volta per tutto: tu sei stata regolare fino ad adesso, ora come tutte le donne hai i tuoi…salti, le tue irregolarità!»…«Ecco, Sabri’: dai ascolto a Billy, che c’ha ragione!»…ma lei, disillusa «No, no, per me…io c’ho quello, per me è la menopausa.»…ma poi Bill la afferrò per il braccio «Distrazione-DISTRAZIONE! Quando zia cade nel “pozzo della paranoia” ha serio bisogno di distrazioni immediate! E sai in che senso?!»…«No Billy!! Dai, che sto troppo ‘na merda, mo’ che ho scoperto ‘sta cosa…!»…«Ma che vuoi avere scoperto?! Dai zia, non hai scoperto niente, hai fatto già le analisi?! No! Quindi adesso vieni con me!!»…«…le analisi! Che è il caso che le faccio? Mo’ chiamo la ginecologa…!»…«Sabri’, ferma ‘n po’, lo dico per il tuo bene: che quella due minuti che te regge co ‘ste paranoie nella testa poi te da ‘n cazzotto che t’acciacca, la tramuti in un’assassina! Ehehehe!»…«No zia, adesso niente ginecologa che vieni con me!»…«Dove, Billy?!»…e Barbara realizzò «E’ vero!!! Sabri’, tu lo sai l’inglese tutta fighetta, moderna e laureata quale sei!»…«Oddio rega’, scherzate poco che io so’ malata, io mo’ c’ho…la menopausa.»…«EHMEHMEHMEHM!!! Non voglio sentire questo nome!!!»…precisò Bill con scherzosa voce aggressiva, e Barbara «Vai, vai a parlarci!! Solo tu sei la speranza nostra, noi due co’ l’inglese mejo che ce leghiamo un sasso attorno al collo e ce buttamo a mare! Ehehehe!»…«No, no, dai!! Che sto…!!»…«Non stai niente, zia!! Vieni!!»…«Ma guarda che io non lo so mica così…a getto, l’inglese!»…«Sì, ma un minimo di struttura del discorso in più di noi, che spariamo parole senza costrutto!» disse Bill…e alla fine Sabrina sorrise e si arrese «Va beh, dai!!! Lo faccio per Mattia, che mi sta simpatico!»…e Bill «Ecco brava, fallo per lui!»…
          …sicché la trascinò là dal ragazzino, spingendola dentro ed entrando con lei…sotto lo sguardo sbalordito e ancora un po’ timoroso del “girasole”…«EHM…!!!»…
          …fece lei…mentre Bill osservava la cosa soddisfatto e tranquillizzava “Mattia” con un sorriso…
          …
          …”Mattia” e Sabrina si guardarono per qualche istante dopodiché…qualcosa sembrò suggerire a lei l’ispirazione giusta, e fece cenno affermativo a Bill, sembrando improvvisamente sicura di sé e mormorando «…ok, daje, mo’ ci penso io!»…e passò subito all’attacco sedendosi di fronte a lui e specificando «Hi!!»…e cioè “Ciao!”…
          …
           …e “Mattia” restò stupefatto…di nuovo annuì lentamente…e sembrò col solo movimento della bocca accennare la stessa cosa. «Do you speak English, right?!»…chiese poi lei diretta…
          …e ancora più lui restò colpito…annuì di nuovo…
          …e poi, finalmente…giunse in risposta un debole ma dolce «…yes.»…
          …
          …Bill sorrise contento, e Sabrina fece l’occhiolino a suo nipote per poi seguitare «Well…so…
          …ehm, how are you? How do you feel? Do you feel…good?»…
          …
          …lui la fissava…ed annuì mormorando “yes” praticamente solo col movimento delle labbra, e poi lei accennò al vassoio «Are you hungry?»…e cioè “affamato”, e poi ancora «Do you want to eat?! This is your breakfast, you can eat it!! You have not eaten anything, why?! You can eat!»…e cioè gli chiedeva, avvicinandogli il vassoio, come mai non aveva mangiato niente, e lo informava che poteva farlo! Ma lui restò un po’ intimorito, e allora Bill suggerì all’orecchio «Zia, c’è da fargli prendere confidenza poco a poco con le cose: non ha mangiato niente perché era molto spaventato, da tutti noi…»…
          …«Sì sì sì lo so lo so, ok Billy, lascia fare a me!»…precisò lei che ci teneva ad avere piena fiducia e scena libera in quella circostanza. Comunque mise in pratica il consiglio, e moderò il suo parlare «This is…
          …yours, if you want, you can eat! This – is – your – breakfast.»…e poi precisò ancora «…your breakfast. It’s…clear, right? You understand me…?»…
         …e lui…piano piano annuì di nuovo…e poi per la prima volta mosse il suo braccio destro appena appena…
         …Bill e Sabrina si guardarono contenti…
         …lei gli sorrise, e gli avvicinò una fetta biscottata col burro e la marmellata «…take this. Your breakfast.»…
         …
         …e lui sembrò illuminarsi di contentezza…la prese in mano molto delicatamente…
         …ed accennò pianissimo «…
         …f-for me…?...
         …Can I…
         …?»…e guardò Bill, che annuì contento e gli fece cenno di mangiarla…
         …
         …così lui la mangiò…
         …piano, piano…
         …a bocconi piccolissimi, però in sequenza precisa e regolare…
         …
         …sembrava come che gli piacesse…mentre Bill mise una mano sulla spalla della zia in senso di congratulazioni, e lei gli fece l’occhiolino con espressione sicura e soddisfatta, della serie “hai visto che io ho fatto svoltare la cosa?”…
         …
         …finito quel boccone…loro non dissero nulla, ma fu lui a guardarli…a fissarli senza staccargli mai gli occhi di dosso, per poi prendere un'altra fetta…e guardare di nuovo Bill, che prima gli fece cenno di sì e poi gli si avvicinò, indicandogli tutto il vassoio, e poi indicando lui. Lui sembrò capire…e a giudicare dall’espressione, gli sembrò una cosa bellissima…
        …«This is…YOURS!»…specificò Sabrina, e gli disse inoltre «You can eat…EVERYTHING YOU WANT, here!!»…e lui si illuminò di gioia…accennando solo con le labbra un “…really? Can really I …?”…e lei «OF COURSE! And if you want to eat…more! Ok? If you want to eat…other things, after…these!! You can call…US, alright? You can call US, we give you other food: everything you want!!»…
        …
        …lui a quel punto si lasciò andare a quel boccone…
        …
        …la mangiò, anche con una certa fretta, sembrava piacergli…
        …
        …aveva dei movimenti molto eleganti (come fece notare Sabrina a suo nipote, con un silenzioso gesto di ammirata emulazione. Bill confermò sorridente…) …se solo non accentuati da quel pizzico di fretta in più, specchio…della fame che doveva avere dopo aver trascorso tante ore senza mangiare!...
        …
        …tra un boccone e l’altro lanciava degli sguardi fulminei a loro però non si soffermava quasi più per la conferma, tanto era il desiderio di prendere un altro boccone…
        …
        …frequentemente Sabrina e Bill si guardavano, sorridendosi…
        …
        …lui era perso in quella colazione squisita…
        …
        …solo ad un certo punto si bloccò di colpo: i due si protesero verso di lui…e lui disse «…thank you.»…
        ...
        …e ai due fece molta tenerezza…Sabrina gli passò la mano tra i capelli, e gli disse «…don’t worry!»…lui annuì e riprese…
        …
        …passarono altri minuti…
        …
        …ad un certo punto Sabrina esclamò «You were…really hungry!!!»…lui lì per lì sussultò ma poi…tornò a sorridere…e disse «…so hungry…!»…con un filo di voce…ma con una convinzione tale, riflessa nel tono e nell’espressione, che avrebbe suscitato un sorriso spontaneo in chiunque! Un sorriso di contentezza poiché si era riusciti ad aiutarlo a mangiare…
        …ma anche un sorriso di pena e di compassione, per tutto quello che aveva dovuto patire, e per tutti i retroscena che dovevano esserci dietro quel digiuno forzato…

       …

       …intanto, a casa di Federico…
       …
       …Emilio aveva aiutato sua madre a distendersi sul letto «…ti senti meglio, mamma…?»…e lei, pallida, con gli occhi che si aprivano appena ma tuttavia ancora cosciente rispose «…Emi…»…«No! Non parlare!! Non dire niente e non ti sforzare, fammi solo sì con la testa: ti senti meglio?!»…
       …il più spaventato, tuttavia, sembrava lui…
       ...
       …lei parlò lo stesso «…non ho niente, non spaventarti…»…«No, io non sono affatto spaventato!!»…smentiva lui, ma con poca credibilità…
       …
       …«…neanch’io, sono solo sconcertata…
       …
       …mio Dio, ma perché…? Chi ha potuto farci una cosa del genere, durante la notte persino…? A persone oneste come noi, che non hanno mai fatto del male a nessuno…!»…
       …
       …con loro c’era Flavia la cameriera, che ora stava mescolando un po’ d’acqua e zucchero per la signora. Lei sì che nonostante quanto dicesse, non sembrava affatto spaventata «Oh ha proprio ragione, signora!!! Quando sono passata di fronte alla stanza del signor Federico: Dio Mio…
       …era l’Inferno in terra quello che ho visto, un abominio, un…enteroclisma ambientale!!»…ma Emilio sbottò con rabbia «Un…CATACLISMA!! Razza di ignorante, quello che hai nominato è il clistere!!»…«OH DIO!!! CHE SCHIFO!!»…gridò la giovane con la sua vocina flebile, ma stavolta la voce più flebile fu quella di Nadia che supplicò «Ahhhh…
        …!!! Non gridate…
        …! Per carità, non gridate…quando sto così tutto mi rimbomba nella testa…!»…«Oh scusa-scusa-scusa mamma, per carità, per tutto l’oro del mondo (beh oddio, non esageriamo), p-per, per…per tutte le monetine che tengo nel salvadanaio a forma di coniglio! (tanto sono finte! Mi servono per fregare la gente!) Non grideremo più…!!»…«Ecco…bravi…
         …vi supplico, abbiate pietà di me…»…ma Flavia intanto riprese spirito e spiegò «Che orrore, sicuramente l’opera di gente molto, molto malvagia! Ma anche ignorante e impacciata nel suo mestiere, se mi permette! Hanno lasciato…una moltitudine di indizi, alcuni di questi assolutamente…inequivocabili, signora!! Ne tenga conto quando sporgerà la sua denuncia! Perché voi sporgerete denuncia, vero?!»…ma prima che Nadia avesse potuto rispondere, Flavia seguitò «Sì, la sporgerete, è ovvio, non potrete lasciare impunita un’infamia del genere: voi siete gente molto rispettabile, nessuno può permettersi si offendervi in questo modo!!»…e diede due schicchere al bicchiere assicurandosi che la soluzione fosse al cento per cento diluita, poi la porse alla signora…
        …ma all’ultimo secondo ritirò la mano «Signora, ha già idea di chi sia stato?!»…
        …e Nadia…che gemeva come avesse una spada piantata nel cuore…rispose «…e come posso…?!?!»…sicché Flavia «Certo, certo…oh poveretta, che pena che mi fa in questo momento…deve sentirsi proprio male…»…e le porse nuovamente il bicchiere…
        …ma poi, con una nuova domanda, ritirò la mano «Ma è stata attenta a non spostare niente-niente-ma proprio niente dalla scena del delitto?!»…ed Emilio sbottò di nuovo…forse perché la sola idea gli faceva ancor più paura «Guarda che non c’è stato un omicidio!!! Hai forse udito del morto in casa?! No! Stupida! E’ stato solo…
       …un attentato idiota ed insensato!!...AH NO!!! Dimenticavo che è stato un furto…!»…«Ahhhhhh…ahhhh la mia povera testa…»…gemeva la signora Nadia, mentre Flavia sembrò irritarsi alquanto del tono che Emilio usava con lei «Se magari i “gran signori” di casa prestassero un po’ più d’attenzione nel decifrare la natura dei problemi che insorgono, anziché dedicarsi ad incavare il pavimento a forza di lanciare i joypad!»…
         …ed Emilio, come un principino oltraggiato…tossì pesantemente…guardò Flavia sconvolto…si tolse gli occhiali per guardarla meglio e «…
         …
         …
         …
         …
         …
         …scusa, che…?
         …
         …
         …cosa mai…
         …
         …avresti osato dire…?»…e lei, con faccia altrettanto dispettosa…«…nient’altro che la verità! Come al matrimonio: ta-ta-tadan! Ta-ta-tadan!»…e lui restò sconvolto ed agghiacciato…
         …ma il canticchiare la marcia nuziale fu interrotto dal gemito di Nadia, che ancora aveva il rimbombo in testa «Ahhhh…
        …Cielo, quale incubo, cos’è mai dovuto succedere…!!...»…e Flavia, rapidamente «Ah! Signora pardon, mi ero scordata del suo intruglio!»…
        …e sebbene ad Emilio caddero gli occhiali all’udire quel termine irrispettoso, Nadia era troppo debole per fare questioni ed allungò di nuovo il braccio verso il bicchiere di acqua e zucchero…
        …
        …Flavia stavolta sembrava volerglielo dare…ma all’ultimo secondo ritirò di nuovo la mano «Signora!»…ed incurante del suo gemito «Ahhh….!!!»…posò proprio il bicchiere da un'altra parte, e le si sedette vicino per bisbigliarle «Ptsss…
       …detto proprio in confidenza tra donna & donna: non ha qualche sospetto in fondo in fondo a qualche piccolo anfratto del suo cuore, che vada a smentire questa ipotesi di furto…spoetizzante e così terribilmente a buon mercato?»…
       …ed intanto Emilio gridava «Ma che fai, stupida?! Non sei proprio buona a niente, sei un’incapace!!! Dalle almeno il suo bicchiere di acqua e zucchero, vuoi torturarla in silenzio approfittando del fatto che ci hanno derubato?!»…e con poca delicatezza afferrò il bicchiere e lo porse alla madre «Ahhhh…ahhhh…»…«Tieni, mammina…bevi…»…
       …e Nadia si accostò il bicchiere…
       …bevve un po’…ma poi Flavia glielo tolse dalla bocca «No signora, coraggio, adesso non beva!»…«AHHH…!!» «Non faccia questi gemiti: ascolti me! E’ più costruttivo: si tratta della sua casa!»…e nonostante il loro sconcerto, continuò «Focalizzi su quanto le sto dicendo io: c’erano petali rosa. Eh? Petali rosa! Petali ovunque. Cioè, ovunque: in particolare, sulla libreria…concentrati specificamente sulla seconda e la terza mensola, e depositate agli angoli delle altre due. Poi sul letto ce n’era una chiazza immensa, a forma…di croce greca, e tutti sparpagliati attorno ai cavi del computer del signor Federico! E poi…E POI! AH SI’!! Intorno alla finestra e sul balcone!! Sul balcone, sì, più dalla parte sinistra che dalla parte destra!!»…«Come al solito sei un’impicciona, peggio di una piedipiatti pedante ti sei fatta tutta la mappetta della scena!!»…gridò il ragazzino indispettito, ma Flavia gli rispose «E’ l’occhio esperto del domestico, cosa che ti sogni che venga ad un…
       …maschiETTO! Piccolo! Ino-ino!»...«GRRR!!!»…lui era sul punto di andare in bestia, e Flavia…
       …
       …si accostò all’orecchio della signora «Signora Nadia: non pensa in confidenza proprio fra noi-fra noi che il signor Federico abbia bleffato? Che abbia simulato la scenografia di un furto quando in realtà voleva occultare a voi genitori le sue malefatte…?
      …
      …con una donna!!!...»…mormorò, enfatizzando quella parola mentre lo sguardo atterrito di Nadia puntava verso l’alto…come invocando il Cielo…
       …Emilio era altrettanto atterrito da tanta sfrontatezza…
       …mentre Flavia bisbigliava «…non crede? Si è poi disfatto delle sue cose per simulare il furto: tanto sa che voi gli ricomprate tutto! Ed ha bruciato la sua stanza ed il suo computer…
       …
       …per coprire le tracce del profumo che come gas asfissiante doveva aver pervaso l’intera sua camera, se tanto hanno fatto già da soli quei petali rosa così straordinariamente, genuinamente femminili…! Ci pensi, signora, questo è tipico della sua età…! Una donna, signora…! E’ proprio-proprio sicura di voler sporgere denuncia verso ignoti “ladri”…?»…
       …
       …gelo e sgomento regnarono nella camera da letto…

       …mentre invece Federico e suo padre si preparavano ad uscire «Sono costernato, figliolo: è imperdonabile il disastro che hanno seminato tra le tue cose. Ma è più che certo che riavrai tutto, ogni cosa!»…«…sei molto buono, papà.»…«Ora comunque mi sentiranno al commissariato. Dovranno cercarli…anche per mondi ignoti questi farabutti, se necessario. Gli farò risputare i denti per aver osato irrompere a casa mia, e toccare quel che appartiene a mio figlio!»…
       …«…spero vivamente che li prendano. Meno male che ero fuori con i miei amici…altrimenti chissà cosa sarebbe potuto accadere. Ma spero di non dover avere questo pensiero, qualora mi capiti qualche rara volta di dormire qui.»…
       …Federico, da dietro i suoi occhiali da sole, sembrava molto freddo e padrone di sé…
       …chiese poi «Allora non hanno preso altro da casa?»…e Mimmo, perplesso «…
       …no…
       …qualsiasi cosa abbiano tentato di fare, fino alla cassaforte non si sono spinti! Evidentemente temevano che da un momento all’altro qualcuno li mettesse nel sacco, data la baraonda scatenata in camera tua.»…«Meglio: preferisco si siano limitati semplicemente ad incenerire camera mia.»…
      …disse, pensando però “…e questo è un ottimo modo per ottenere il doppio di quanto già possiedi, senza fare il minimo sforzo!”…
      …«Non credere: avremo noi l’ultima parola su questa storia, Federico!»…assicurò suo padre, mentre uscivano…
      …
      …il ragazzo intanto, senza farsi notare dal padre che lo precedeva avanti, analizzò nuovamente quel petalo rosa che si era messo in tasca…
       …e pensò “…ci sono tracce di luccichini soporiferi, i rilevatori magici che ho costruito li hanno notati. No, questo non è stato un furto…chiunque sia entrato in camera mia non era intenzionato a rubare: ma allora a cosa? Che strano…
       …ho registrato il dibattersi di energie magiche molto forti, chi mai può essere stato? Non è da comuni esperti di magia tentare una qualsiasi azione e spargere tracce del genere da ogni parte…
       …oltretutto che traccia singolare: petali rosa…
       …sembra più l’effetto del comportamento incontrollato di qualche…entità ultraterrena. Ma come mai proprio qui, a casa nostra…? Comunque debbo analizzare meglio questi petali con i miei strumenti…se è da loro che proviene questa energia colossale e non dalla parte avversa, la cosa si fa curiosa! Intercettare…
        …e conoscere qualcuno in grado di scatenare un inferno simile: prospettiva audace…ma dai risvolti potenzialmente fruttuosi. Cercava me…dovrà aver avuto i suoi motivi…
        …si profila una storia da approfondire…” …«Federico!»....«Eccomi papà, scusa!»…
        …ed intascò nuovamente il petalo, per seguire il padre…
        
        …

        …intanto il giovane biondo aveva terminato l’abbondante colazione…
        …
        …i suoi “aiutanti” Bill e Sabrina lo osservarono soddisfatti, attendendo che da quel suo guardarli giungesse una nuova parola, un nuovo commento…
        …
        …e lui esitò un po’…
        …
        …sicché Sabrina gli fece «…ok?»…
        …e sfiorò il vassoio…
        …
        …e lui attese ancora qualche istante, dopodiché sussurrò, sempre molto timidamente, nella sua lingua «...can I…have…
        …just…a little bit more…?»…
        …
        …ed i due si sorrisero, se lo aspettavano e Sabrina gli rispose «…of course!!! I told you: EVERYTHING – YOU – WANT!» stringendogli la spalla con un gesto compagnone, che lui non evitò in alcun modo forse perché era talmente stupito da quanto ricevuto, e talmente sul filo di mille emozioni che nessuno dei suoi sensi era libero per farlo spostare…
        …
        …Sabrina fece cenno di andargli a prendere dell’altro «I bring you other food!» e lui di nuovo guardò Bill…il quale ora, dopo aver ascoltato, sentiva ricostituito in sé qualche fondamento di inglese, e provò a chiedergli di nuovo «…you are…still really hungry, right?»…
        …e l’altro annuì: la prima metà del suo annuire era intrisa di iperconvinzione: sì, quanto era affamato!!! La seconda metà del suo annuire invece si tinse improvvisamente di…molta timidezza e quasi di un lampo di scusa…come se essere affamato e chiedere altro da mangiare fossero una colpa, una cosa sbagliata, una cosa impropria. Bill se ne accorse…e gli disse «…no worry!»…
       …poi però gli si avvicinò incuriosito, e gli chiese «…why…are you…worry?»…
       …
       …e lui…di nuovo sembrò sentirsi molto in colpa…molto in imbarazzo…
       …un sentimento diverso da quello iniziale, in cui aveva tanta paura e questo gli faceva lo sguardo diffidente…
       …
       …ora sembrava solo sentirsi in errore…in colpa per avere un bisogno così enorme di mangiare ancora…
       …
       …«…nothing…to worry.»…gli disse molto dolcemente Bill…
       …
       …e l’altro sembrò comprendere, e ricambiargli il sorriso…come in un umile e quieto ringraziamento…
       …
       …però, mentre sorrideva, qualcosa di se stesso gli catturò l’attenzione…
       …
       …quello che indossava…quel pigiama verde chiaro con scritte gialle…
       …
       …gli rendeva lo sguardo dubbioso…fu portato a sfiorarlo, ma era reticente nel farlo…
       …guardava ad intermittenza questo e Bill…
       …e si accorgeva…probabilmente del filo conduttore che legava la tipologia di vestiti che si usavano in quel mondo…
       …
       …sembrava trovarli…come insoliti, ma era reticente nel dimostrarlo, forse in quanto temeva di offendere chi gli stava attorno…
       …
       …Bill percepì della perplessità in lui, ma non ne comprese con esattezza la provenienza…dedusse che probabilmente doveva essere in quanto indossava qualcosa che non era suo…sicché cercò di tranquillizzarlo «Oh...! It…was…ehm…
       …it was…MINE. Ok? It was…»…e non gli venivano con facilità le parole in inglese, sicché indicò il pigiama ed accennò…come a molto tempo fa «When I…ehm, when I was…
       …y-your age.»…e fece cenno di più o meno…
       …l’altro lo fissava, serio…
       …e Bill approfittò per porgli…una domanda di cui sentiva di ricordare lo schema «How old are you?»…e cioè “quanti anni hai”?
       …
       …l’altro gli rispose «…fourteen.»>…stavolta con un fare diverso, venato da briciole di una maggiore sicurezza, di una maggiore distinzione…e forse, dal suo sguardo balenò un pizzico di orgoglio…
       …ma giusto frammenti impercettibili di tutto questo, abbracciati dalla soffusa timidezza che permeava il dialogo…
       …
       …Bill si mostrò più che tranquillo, ma nella sua testa si ripeteva “…twentyfive!”…con ironia nei confronti di Federico…
       …
       …e gli venne per altro in mente “Uhm! Neanche a dire che se gli chiedi l’età, è lui che bleffa e ti dice di avere più anni! Evidentemente Federico ha preferito evitare la domanda: solo un inutile peso aggiunto sulla sua coscienza!»…ma fu interrotto dal ragazzo che aggiunse «…near fifteen.»…mostrando di nuovo quell’impercettibile barlume di orgoglio…
       …e Bill gli sorrise, sempre però pensando “Oh no, vedi ecco invece! Dev’essere stato questo a tranquillizzarlo! Near fifteen: ok, perfetto! E’ grande, vaccinato!”…ma non disse né fece trapelare niente di tutto questo, e si limitò semplicemente a chiedergli…
       …«Your…birthday? W-When…?»…
       …ed il ragazzino, serio, rispose con molta precisione «February, 17th.»…
       …
       …e Bill «Oh! Ok!...ehm…»…e si mise a contare con le dita…
       …e l’altro probabilmente stava facendo lo stesso…si trovarono tutti e due a fare cenno di “circa”…e poi specificarono assieme circa cosa «Seven months.»…disse Bill «One month.»…disse il ragazzino…
       …
       …e ne seguì sbalordimento da parte di entrambi, che si fissarono reciprocamente!...
       …
       …ma proprio in quel momento il discorso non poté seguitare perché Sabrina rientrò…con un vassoione gigante «Here!!! This is…
        …Mattia’s second breakfast!! Wow!!»…
        …e “Mattia” accennò un sorriso…sebbene questo mutò anche in uno sguardo un po’ perplesso, in quanto c’era una parola che non gli era chiara…
        …anche Bill era ancora stupito dalla questione dei mesi…
        …
        …ma ecco che dalla porta fece anche capolino Barbara! Sabrina e Bill fecero cenno al ragazzino che c’era lei, e lui si volse…lei lo salutò con la mano, sfoggiando il suo tipico sorrisone, e precisando «I no speak English! Sorry! I…k-know…»…e si aiutava con i gesti, sicché Sabrina le suggerì «…three…
        …sì, parole: words…»…e Barbara si giustificò «I know…three words…English: sorry Mattia.»…
        …
        …di nuovo lui si mostrò lievemente perplesso…
        …e Barbara si preoccupò facendo cenno ai suoi familiari «Ptsss! Ptsssss!!! Che c’è rimasto male? Che l’ho offeso, ho detto qualcosa di strambo?!»…«…no!»…«No, mamma.»…
       …sicché Barbara ripiegò sulle più facili tre parole ben conosciute, specificando al ragazzino «…I – love – you.»…
       …
       …lui non se lo aspettava tanto, il suo sguardo divenne un po’ incerto, e poi Barbara precisò di nuovo «We – love you.»…con tanto di bacini lanciati in aggiunta…
       …
       …lui sembrava aver a che fare con qualcosa di molto insolito, non sembrò sicuro di come prendere quelle parole…arrossì parecchio…mentre Sabrina faceva «Ohhhhhhhhh!!!»…in senso ironico, ma sua sorella la fulminava con lo sguardo e le faceva cenno di stare zitta! Sabrina fece «Don’t worry!! She…she is my sister! She is…a little bit crazy!»…e intanto Barbara scherzava «Brava, o’! Che bel servizio che me fai! Che je sta dicendo, Billy?!»…
        …e Bill mediò «Ehm…niente! Niente, gli dice che tu sei sua sorella, e che sei…molto simpatica!»…
        …Barbara abbozzò, comunque un po’ delusa da quei problemi di comunicazione…
        …
        …il ragazzo guardò di nuovo Bill e Sabrina, come per conferma. Questa gli fece, alludendo alla colazione «Everything you want! It’s yours!»…ma lui, che adocchiava già ben lieto l’idea di assaporare altro cibo, volle una conferma ulteriore «…can…I?»…e Bill annuì convinto: questo per lui bastò…e guardò tutti loro con sguardo contento…tanto stupito quanto grato…
       …e dai primi, iniziali movimenti accennati e lenti…degenerò presto in un’autentica scorpacciata!...
       …
       …Sabrina e Bill sembravano tranquillizzati, l’unica un po’ mogia era Barbara che andò verso di loro ipotizzando «…mi sa che gli sto antipatica…! E’ perché non so l’inglese…!»…ma Sabrina sdrammatizzò «No, ma dai Ba’! E’ che…se deve sciogliere, deve prendere un po’ più di confidenza! Vedi come fa col cibo, chiede un sacco di volte prima di mangiarlo, è che…
          …deve prendere confidenza!»…ed anche Bill «No infatti, non preoccuparti mamma: neanch’io so bene l’inglese, mi è solo saltata fuori ora qualche parola sentendo zia! Vedrai che si affezionerà anche a te!»…e Barbara, che sembrava bisognosa d’affetto e tanto timorosa che qualcuno potesse rifiutarla, terminò con un timido «…lo spero…
       …!»…
       …e cercò più volte lo sguardo del ragazzino…per cogliere l’occasione e sorridergli! Ogni volta che si incrociavano…lui abbassava subito gli occhi…accennando un qualcosa di simile ad un sorriso, ma che poi affogava in un mare di rossore…

        …decisero di interrompere le loro domande, durante la gran mangiata!

        …

        …ben presto il vassoio fu di nuovo vuoto! Lui finì di mangiare «…thank you…very much…»  disse…e rimase come assorto…avvolto in una strana calma…
        …si guardava attorno…ma i suoi movimenti erano lenti e pacati, non più agitati…
        …sembrava perdersi in un oceano di osservazioni…ed interrogativi, a giudicare dalla sua espressione…
        …e guardava, guardava attorno…
        …
        …a volte, nei suoi occhi guizzava un lampo di paura, come se qualcosa di più grande di lui improvvisamente lo travolgesse…
        …a volte questa si pacificava…e stupore e curiosità prendevano il dominio su tutto…

        …nel frattempo, i suoi “nuovi amici” si consultavano: Bill spiegava «…insomma, che se vuole uscire può uscire, se invece vuole…stare qui a riposarsi, cioè tutto quello che gli ho detto prima quando però non mi ha capito, perché non sapevo ‘sta cosa della lingua!»…«Uhm uhm.»…Sabrina fece cenno affermativo, mentre invece Barbara sembrava in apprensione «Sì però è meglio che non esca: è ancora debole, e poi è pericoloso. Potrebbero starlo cercando quelli del suo giro, e noi comunque abbiamo promesso all’avvocato che ci saremo presi cura di lui fino a quando non ci avesse dato il via per la denuncia.»…e Bill comprendeva «Sì lo so, ma infatti…io dico così perché spero che non esca, però intanto dobbiamo comunque dargli l’imput che questa non è una prigione: l’hai visto mamma, ora si è tranquillizzato ma gli prende un colpo se capisce che lo stiamo tenendo in caldo per la denuncia a quelli della sua cricca!»…Sabrina però era dubbiosa «E perché scusa?! Cioè…dovrebbe essere contento!»…«Sì zia, infatti certamente PRIMA O POI lo sarà! Però non possiamo dimenticarci che…dopo tutto lui, nel suo inconscio per lo meno, è molto probabile che sia convinto di aver scelto autonomamente questa strada! Magari per guadagnare, perché ha bisogno di soldi! Che c’è di strano? Hanno fatto su di lui…come si dice, coercizione psicologica facendogli capire che l’unica via era quella e poi non ci si è più potuto togliere! In sostanza non cambia niente, perché sempre e comunque l’hanno obbligato! E’ troppo piccolo per poter avere chiaro cos’è giusto e cos’è sbagliato se sta con l’acqua alla gola! Quello che però cambia è la sua coscienza del tutto! Probabilmente ha dei momenti che proprio non ce la fa più e gli scatta il rifiuto! Noi…probabilmente l’abbiamo ripreso nel mezzo di uno di questi, però è anche da calcolare…purtroppo, che nella normalità lui potrebbe essere convinto di star seguendo la sua strada! Per questo è…successo il fattaccio, non credo che Federico l’abbia violentato!»…
          …ma a quel punto sua madre e sua zia lo guardarono con sguardo eloquente…
          …e Bill dovette ammettere «…non…CRE-DO!»…per poi quasi collassare «AhhhHHHH!!! Questa storia mi sta mandando ai matti, mi disgusta!!! Spero presto di averlo di fronte, quel…SORDOMUTO! E CIECO, per giunta: lui non vede l’età, lui non pone le domande, lui non sente le risposte…!! Ma se non lo rendo io ancora più malmesso di come già sta!!»…«Billy: io credo davvero tu debba fare un lavoro coi fiocchi.»…disse Barbara…e Sabrina «Lo devi rimette al suo posto, quel…bastardo! Cioè, te rendi con-te rendi conto che questo è andato con lui?! Te rendi conto che non c’ha avuto il minimo scrupolo, co’ uno così indifeso, cioè è come se io adesso mi alzassi e lo violentassi! Ma uno ce po’ ave’ mai il coraggio?!»…e Barbara «Non lo so, io ormai non ho proprio parole, io sono seriamente preoccupata: secondo me Federico non sta bene, secondo me si deve curare, io non so come abbia fatto a tacitare la coscienza su un’azione perversa simile!»…
        …e tutte queste parole, le ignorava quel ragazzino sazio…che ora sembrava avere mille pensieri per la testa…
        …Bill riprese intanto parola «Beh comunque sia, quel che dicevo era che dobbiamo stare molto attenti a non farlo accorgere…TROPPO che lo stiamo proteggendo, e che sappiamo delle sue…dei suoi precedenti, insomma! Questo perché potrebbe avere una reazione bruttissima, potrebbe addirittura sentirsi male! Certo, magari spianiamo il terreno, perché se poi ci accorgiamo di star facendo quello che lui COSCIENTEMENTE desidera, tanto meglio allora ma attenzione agli accenni, attenzione alle parole, attenzione a tutto!»…«…e speriamo soprattutto che l’avvocato chiami presto.»…disse Barbara, ma Sabrina obiettò «Oddio però…cioè dopo tutto manco tanto presto, io mi sto a diverti’ con lui, è simpatico! ‘sto fatto che bisogna parlargli inglese…! Hai visto?! Hai visto come ha cominciato a capire tutto quando io mi sono rivolta a lui?!»…e Bill «Sei insostituibile, zia!»…
         …e Sabrina sorrise contenta ma…poco dopo cominciò a (!)…letteralmente…toccarsi il seno…impallidendo progressivamente «…oddio…
          …oddio però a me mi fa male…! Oddio…ma che sarà? Ma sarà la menopausa?»…e Barbara alzò gli occhi al cielo «…Oh Gesù aiutaci, ricominciamo con la menopausa!»…e Bill «No-no-no-no-NO! Zia! Ehi! No, eh! No: non ci pensare-occupa la mente! Traduci!»…«Eh?!»…fece lei «Traduci! Digli le cose che ti ho detto prima!»…«Ah ok!»…obbedì lei e «Ehm ehm!»…
          …si schiarì la voce «…ehm, listen: one thing!»…
          …
          …ed il ragazzino si volse di scatto sbiancando e spalancando gli occhi, quasi fosse un’ordine militare…sicché loro sciolsero la sua tensione con un sorriso e Sabrina spiegò «No no, nothing…to be scared! Don’t scare! Be…quiet.»…
          …lui annuì…cercando di alleggerire quanto più possibile la sua espressione, ma non gli veniva facile «Listen: now…you can do whatever you want!»…cosa che sembrò stupirlo…«If you want…you can stay in your bed, if you…are tired, if you want to sleep, if you don’t feel very well…! Or…on the…other…side!»…si aiutò con i gesti in quest’ultima espressione in quanto non sapeva bene come dire “in alternativa”…e poi continuò «If you want to…get up! You can…wash yourself: the bath is there!»…e cioè “se vuoi alzarti, puoi lavarti: lì c’è il bagno”…
          …lui cercava di seguire, ma qualcosa di sottofondo gli sfuggiva…
          …Bill suggerì a Sabrina «…i vestiti!»…e lei «Oh! Right! And…listen: if you…want to…come si dice to put some…CLOTHES! Clothes on you!»…lui annuì lentamente…e lei indicò alcuni vestiti che avevano preparato per lui «You can use these! THESE – ARE – FOR YOU! If you want to…get up! And…put some clothes on you! If you WANT. If you DON’T WANT, you can stay in your bed! And rest!»…
           …
           …Sabrina aveva dunque adeguatamente scandito le due alternative…
           …
           …l’unica cosa è che lo sguardo del ragazzo era…”precipitato” su quei vestiti che gli proponevano…e sembrava congelato…e dietro il gelo, preoccupato…e dietro la preoccupazione, perplesso…
           …
           …Barbara lo notò e suggerì a Bill all’orecchio «…ma magari lui è abituato a vestire sempre in quel modo particolare come l’abbiamo trovato noi!»…ma Bill «Beh…”sempre”! Non…credo, non può essere, è assurdo! Che faccia quelle sceneggiate vestito da medievale è un conto, e anche quelle saranno un obbligo imposto dai suoi “datori di lavoro” per fargli…adescare gente, ampliando lo spettro a tutti i “modernissimi e distintissimi” giocatori di ruolo! Ah, che schifo! Però...dico, avrà messo vestiti normali!! E’ improbabile che vada in giro per il mondo con quelli!!...oltretutto…
        …caspita quanto erano fatti bene…
        …valli a vedere poi, li ho messi di là, hanno fatto un lavoro coi controfiocchi! Le…protezioni da guerra pesavano una cifra!!»…e Barbara «Certo…che orrore realizzare delle cose così ben fatte per poi mandarli a prostituirsi.»…«Sì mamma, sono d’accordo…
         …»…
         ...ma intanto la situazione non era cambiata, ed il suo sguardo si era fatto sempre più perplesso di fronte a ciò che avrebbe dovuto indossare…
         …Bill allora cercò di spiegare «It’s…like…this! This, ok?»…ed indicò il pigiama che il ragazzo indossava, specificando che «These…wa-…these WERE…mine! Long…time…ago! When I was…
         …fourteen-fifteen, like you!»…
         …
         …silenzio…
         …sorrisi cristallizzati da parte degli ospitanti…serietà in crescita da parte dell’ospite…
         …
         …egli prese il coraggio sufficiente…e mormorò, sempre molto incerto «…what…
         …place is this…?»…e sembrava avere tanta paura della risposta, in quanto la voce gli sfumò sulle ultime parole…
         …
         …incertezza dall’altro lato della barricata…Barbara, Bill e Sabrina si guardarono, quest’ultima fece «EHM…»…
         …ma nessuno sapeva chiedere cosa all’altro! Segni di dubbio, Sabrina bisbigliò «Che capperi…si presume debba essere risposto ad una simile cosa?»…«Che cosa?»…chiese Bill «Quale cosa?»…chiese Barbara, e Sabrina tradusse «”Che…che posto è questo”, “che luogo è questo”…?»…
        …e Barbara alzò le spalle «E beh…
        …eeeeh…una casa!»…«Casa nostra!» puntualizzò Bill, e Sabrina non perse tempo «This is our home!»…
        …ma ottenne in cambio uno sguardo…molto stupito «…your home…?»…e Sabrina «Ehm…sì, yes…! Ehm…
        …this is…
        …our house!»…«Your house…»…ripeté lui…ma qualcosa in tutto ciò era stupefacente…
        …
        …«Do you want to…?»…
        …
        …accennò lui…guardando ora con timore crescente…ritraendosi piano…temendo la risposta a questa domanda ancor più di quanto temeva la precedente…
        …e poi trovò il coraggio di completarla…soltanto sussurrata…rivolta a tutti loro…«…you don’t want to kill me…right…?»…
       …quanta paura sembrava avere…
       …«…noo!»…buttò lì Sabrina come fosse una domanda dopo tutto normale, ma non perché non l’avesse capita, bensì perché era talmente grave e ponderosa, quanto inaspettata, da averla completamente spiazzata! Si volse verso gli altri due: Bill aveva più o meno capito infatti trasalì, Barbara invece non aveva capito niente fuorché la gravità e domandò «Che ha chiesto?!»…Sabrina tradusse «…se non vogliamo ucciderlo. Se…per caso è vero che non vogliamo ucciderlo.»…
        …Barbara scosse la testa così violentemente quasi da farsi venire un capogiro, ma Bill esclamò «NO!»…afferrandogli la mano…
        …il ragazzino lo guardò con occhi sgranati, e Bill gli scandì con decisione inaudita «WE – DOOOON’T WANT TO…DO…SOMETHING – LIKE THIS!!! WE- DON’T!!!»…e si volse rapidamente verso Sabrina, chiedendo «”Levatelo dalla testa”.» e Sabrina provò a tradurre «Take ofahhhh…ehmmm…t-take…»…lì per lì non le venne, ma Bill cercò di precisarlo con le parole che gli venivano «NO!!! TAKE – OFF – THIS!!! PU-PUT THIS OUT!!! OUT!!! YOUR – HEAD!!! STOP THINK ABOUT IT!!! WE DON’T WANT TO…KILL YOU!! WE…
       …WE LOVE YOU!!! WE WANT TO…HE-HEL…P!! YOU!!!»…
       …
       …il ragazzino chiuse gli occhi…gli scesero spontanee le lacrime…come se quello fosse uno sgravio improvviso da chissà quanta tensione! A Barbara stava venendo da piangere a ruota, Bill le strinse una mano per tranquillizzarla, e poi…
        …senza porsi troppi problemi, si avvicinò al ragazzino e lo abbracciò…
        …questi lì per lì si fece abbracciare ma rimase immobile…
        …poi sembrò rilassarsi, ed avere bisogno di appoggiarsi a Bill…
        …
        …questi lo tenne con sé…
        …attese pazientemente con lui che le lacrime portassero via…almeno un pezzo di quella tensione che, sapeva, si sarebbero dovuti diluire in quel tempo con lui…in vari episodi come quello…pezzo per pezzo…
        …
        …il ragazzino era scosso da tremore, non emetteva un fiato ma le lacrime gli scendevano spontanee…ma tutto questo in graduale pacificarsi…
        …
        …mentre Sabrina, che in quel momento si teneva, si avvicinò alla sorella per darle man forte in quel momento, di fronte a quella scena che sembrava suscitarle una grande commozione…
        …
        …addirittura si aggiunse Stellina la cagnetta a quel quadretto, mugolando ed andando vicino alla sua padroncina Barbara, vedendola triste…mentre Sabrina le mormorava «Dai…che è venuta pure Stellina…!»…e Barbara carezzava la cagnetta…
        …e Bill mormorava all’orecchio del ragazzino «…don’t worry about her…she is o-our dog…she is…
        …sweet, really sweet…»…
        …e la prese con sé, porgendogliela cautamente…
        …
        …il ragazzino la guardò con aria un po’ torva, ma poi accennò un sorriso, quando questa si lasciò andare alle affettuosità anche con lui…
      

          …poco più tardi, il giovane inglese sembrava essersi tranquillizzato. Non piangeva più, non era più affannato…e Bill, che sentiva di prendere mano a mano sempre più confidenza con la lingua, gli stava parlando. Il ragazzino, seppur sempre serio e venato di un certo dubbio, sembrava ascoltarlo in modo relativamente pacifico…
          …Barbara e Sabrina li osservavano da dietro lo spiraglio della porta semiaperta «…sentito prima, Ba’…?»…Barbara tacque…e sua sorella seguitò «Ha fatto quella domanda…è cosa assai eloquente!...
          …
          …te che credi…? Che…ce stia in giro gente che ha minacciato di…?»…e fece il tipico cenno del collo tagliato, che si sostituì all’espressione “ucciderlo”…
          …
          …Barbara, anche lei “ricostituitasi” dopo quel momento di commozione improvvisa, si volse verso Sabrina sgranando gli occhi e mormorando preoccupata «…sicuramente, Sabri’…
          …!!! Se ce l’ha chiesto vuol di’ che sì…
          …!!!»…«…uhm!...
          …fantastico. E allora…? Che si fa?»…«Niente, tanto nissuno c’ha visto mentre ce lo inguattavamo! Adesso aspettiamo la chiamata dell’avvocato come da programma e non lo facciamo uscire neanche se se rotola per terra! No pe’ lui, poro cucciolo, io non lo vojo…te me capisci, segrega’! Però dopo quello che ha detto è più che evidente, questo sta in pericolo, se esce je fanno la festa ed io so’ disposta a tutto pur di evitarlo!»…«Tanto non credo che esce! Credo abbia voglia di tutto meno che di quello, se è lui il primo ad avere paura!»…«Speriamo che sia come dici tu…»…
          …tono ed espressione di Barbara non lasciavano dubbi, palesavano tutta la sua ansia…
          …Sabrina però la tranquillizzò ulteriormente «E poi: dai, c’è il nostro Billy ora con lui! Ce pensa lui a convincerlo a non fare scervellatezze varie! Lui c’ha un modo…l’hai visto? Hai visto come se l’è preso quando lui s’è spaventato?!»…e Barbara confermò «Sì, è vero!! Hai visto? Già je vo’ bene, e sai: è anche che ho sentito l’avvocato ieri sera dirgli che je deve stare vicino come a ‘n fratello!»…«…’na cosa bella!»…«Uhm uhm. Molto…»…
          …disse Barbara…e li guardava parlare…mentre sembrava abbandonarsi ai pensieri…
          …Sabrina notò che era pensierosa e le chiese «…che c’è, Barbari’?! A che stai a pensa’?!»…e lei cercò un po’ di celare «Mah…! Niente…
          …!»…ma il suo tono ingenuo la tradiva…e forse lei stessa non era intenzionata a nascondere più di tanto, sicché bastò che Sabrina insistesse «Dai, che te conosco! Quando fai quella faccia così e soprattutto quella voce in quel modo, vuol di’ che stai pensando a qualcosa! A che stai a pensa’? Ai “bocconcini”, i nostri stra-famosi ultra-celebri indimenticabili “bocconcini”?»…e Barbara ammise, ridendo un po’ «…io so’ mezza matta! Ogni tanto ce ripenso, ai “bocconcini” famosi, proverbiale espressione de casa nostra…! Ehehehe!»…
          …e Sabrina anche si lasciò andare a quei ricordi venati di molte emozioni…tra cui ironia, stupore…anche più di un pizzico di orgoglio, affermando «…mitici “bocconcini” della mitica mai dimenticata Lilly Quàqua! Smack Smack…! Galeotti sono stati, ci hanno permesso di diventare tre! Anzi, quattro, perché siamo sempre stati quattro: all’epoca c’era lei, poi…cucciola, povera, piccolina, è passata a miglior vita: Lilletta amore mio, smack! Non ti dimenticheremo mai, la nostra prima cagnetta, prima che venisse la nostra fantastica Stellina…!»…narrò, ricordando di una cagnetta a cui doveva essere tanto affezionata…e Barbara, altrettanto «Lillina…nostra! Smack! Non sa che miracolo ha fatto per noi…! Te ricordi, Sabri’?! Quella sera j’è preso ‘n attacco de fame e pe’ tenta’ de apri’ le scatolette dei bocconcini suoi mentre stava sola, l’ha…sfonnati giù dar balcone, se so’ aperti, so’ annati tutti in testa alla signora de sotto, che schifo…!»…e Sabrina continuò «Pora Lilla…! E poi noi daje a scapicollarce, erano quasi le sette e mezza, ce stava a chiudere er supermercato! De corsa a ricompraje i bocconcini, porella, sennò moriva di fame, amore!»…e di nuovo Barbara «E noi due tutte mezze indaffarate! Te che tornavi dal lavoro, quando ancora stavi alla Lines!»…«Sì!»…«E io che avevo pure finito de lavora’ e c’avevo quello stronzo che m’era venuto a prenne, e j’avevo scazzato là proprio in quel momento, scennendo dalla macchina! Saremo sembrate du’ pazze forsennate lì ar supermercato, co’ tutte quelle buste, per ricompracce pure li detersivi per puli’ a casa che Lilla amore aveva inzozzato tutto! Te che imprecavi per ‘l lavoro, io che imprecavo contro quello stronzo e contro quella der piano di sotto, de corsia in corsia, te ricordi? Ce strillavamo le cose…nun so che avranno pensato quella sera quanno c’hanno viste!»…e poi Sabrina…«…e intanto Lilletta…che c’era venuta dietro, e noi non ce la filavamo di pezza, tutta con la coda tra le gambe, gioia, amore mio! Se sentiva in colpa de ave’ creato il casino…! E poi…proprio quann’era er momento de attraversare…! Perché lei era così, eh! Era talmente intelligente come cagnetta che se ricordava tutto! Noi attraversavamo sempre in quel punto tranquille tutti i giorni, però qualche giorno prima io m’ero slogata una caviglia e ‘n’artro po’ me stavano a investire, proprio là! Per cui so’ tornata indietro, per miracolo…e lei buona, cara che era da quel giorno s’è impuntata e non ha voluto passare più per di là!! Era…fantastica, su queste cose!»…poi di nuovo parlò Barbara «Eh lo so, me lo ricordo Sabri’! E’ stato proprio ‘na manna del destino avecce lei quer giorno! Quando j’ha preso che s’è impuntata che nun voleva passare ed era pure diventato verde, io me stavo a incazza’ che ‘n artro po’ je davo er barattolo de li bocconcini in testa! Ma lei manco per quello, ha preso e se n’è tornata indietro…
          …»…e mentre gli occhi le si velavano di lucido, seppur attraverso un grande sorriso, aggiunse «…e io scema manco m’ero accorta che m’ero dimenticata lì una delle tante buste, proprio piazzata davanti al supermercato! E’ che m’ero incasinata, all’uscita a mette a posto tutto…e poggia, e reggi, e rimetti su...! E quella l’avevo lasciata là…»…
          …anche Sabrina si stava commuovendo…ma si aiutò appellandosi al senso, infinitamente allegro, di quella disavventura tanto quotidiana quanto straordinaria «Ma dai!!! Che poi però è stato un bene, che quando l’abbiamo ripresa non era come l’avevamo lasciata!!! Il supermercato c’aveva omaggiato con un regalo speciale!!!...»…e guardò sua sorella, che disse «…un regalo che in quer momento piangeva come ‘n disperato! Lilly se n’è accorta per prima e…te ricordi quanto s’è agitata?! Ha cominciato a fare quel verso…»…«Sì!!! Quel verso che faceva sempre, perché lei non era una cagna che abbaiava normale come tutte le altre sue simili!! Lei faceva quel…”qur…qurnt…qurwaaa”…che alla fine te sembrava de stare allo stagno con le papere, per questo Lilly “Quàqua”!!»…e Barbara «Quer giorno ce s’era proprio messa, e io a fa’ “A Lilla! Movite, andiamo a casa! Dai che già hai fatto ‘n casino che mo’ te meno!”…ma poi a guarda’ bene dentro la busta…»…
           …e le due sorelle guardarono assieme oltre lo spiraglio…mentre Sabrina specificava «…c’avevano messo Billino nostro.»…
           …e Barbara «...bianca come la carta so’ diventata, là, fuori dal supermercato…! C’era chi me voleva veni’ a sventola’…!»…«Se!! E io?! Te ricordi: me so’ messa a gridare!! Come ‘na forsennata!! “C’hanno abbandonato un bambino, c’hanno lasciato un bambino!!!”, te ricordi?! “Chi è ‘sto bastardo?!”…facevo “…che c’ha lasciato il bambino nella busta!!!”…m’avranno presa per pazza…»…
           …e poi, colei che era divenuta la madre di quel bambino «…se stava ancora da quelle parti, quer qualcuno ha fatto lo gnorri. Chissà chi è che lo po’ ave’ lasciato…così piccolo…dentro ‘na busta della spesa…
           …!»…diceva, mentre quel bambino ora era un ragazzo, e si trovava davanti a lei «…c’ho pensato ogni giorno che Dio ha fatto in tutti questi anni, Sabri’. Non me so’ data mai pace…
           …
           …pure che è stata la benedizione, quer pacco della spesa eh! Io Sabri’, te rendi conto che c’ho avuto un fijo!»…«Certo, Ba’! Lo capisco a perfezione…pure io ce ne vorrei ave’ uno, anzi! Ce l’avrei voluto avere, perché mo’…co’ ‘sta menopausa…!»…ma Barbara sembrava dispiaciuta nel sentirla così arresa «…ma Sabri’!!! A parte che tu non c’hai manco per un cavolo la menopausa! Sei giovane!! E poi…comunque, Billy è anche tuo, eh! L’hai trovato te quanto me! Anzi, l’ha trovato Lilla amore per tutt’e due, quindi semmai se lui c’ha ‘na mamma è Lilla ed è morta, purtroppo!»…e Sabrina «…zitta, Ba’! Non scherza’ su ‘ste cose, che quella volta che il compagnetto de scuola j’ha detto “fijo de ‘n cane” io stavo a anna’ lì e a mollaje ‘n cazzotto…!»…ma Barbara riportò il discorso alla serietà «Guarda Sabri’ che avemo fatto solo così ‘sta cosa che io so’ la mamma e te sei la zia! Me l’hai proposto te…
          …perché sei buona, perché io all’epoca stavo quasi a sclera’ co’ papà e mamma che se ne so’ annati in cielo, e io sola con tutti quegli stronzi alle calcagna che chi me telefonava la notte, chi me faceva ammatti’ de giorno, m’ero presa tante de quelle stincature che giusto perché te m’hai fatto fa’ la mamma del pulcino io ho ripreso un po’ a ragiona’!»…
         …Sabrina alzò le spalle…come per sminuire l’altruismo del suo gesto…ed affermando «Però…ce sapevi fare come mamma! Fin da subito, pure che non l’avevi mai fatto! Te ricordi? Pannolini, le pappette…!»…
          …e Barbara «…era lui che era bono. Un santo, da quanno era piccolo. Che se so’ persi, i veri genitori…»…
          …«…veramente, Ba’…
          …e chissà chi erano…»…
          …questa era una domanda di difficile risposta…
          …Barbara parlò ancora «…e del resto vedi? Se nun era per…nun lo so, il destino, er Padre Eterno, o chicchessia che ha fatto sì che quella busta fosse nostra, poteva fini’ così! Come lui!»…ed alluse all’altro ragazzino...Sabrina commentò «Mamma mia, che schifo! La storia se ripete! Chissà se lui c’ha genitori…
          …io comunque non so come se faccia a lascia’ ‘n ragazzino in mezzo a ‘na strada, con tutto il bordello che ci vuole per averne uno! Ma come te fai a disfa’ de ‘na benedizione simile?!»…
          …sua sorella replicò «…per questo io non mi do per vinta ogni volta che capita una situazione del genere! Adesso lui non potremo tenercelo, però almeno a costo de trasformare questa casa in una fortezza medievale de quelle co’ tutte ‘e protezioni e er ponte levatoio, fino a che l’avvocato nun telefona io lo tengo barricato dentro! Perché poteva essere Billy!»…
           …
           …e Sabrina terminò ricordando «…cara Barbara…! Ed è da allora che in questa casa, “pensare ai bocconcini”, significa pensare a quando quel Natale, Babbo Natale ce infilò Billy in quella busta della spesa! Che s’intona mejo de ‘n pacchetto col nastrino d’oro, per due poveracce come noi!»…
          …«Eheheh!! O’, nun lo incolpa’ Babbo Natale…! Poro nonnino, lui non è ‘n padre snaturato…»…«No: non dico che è er padre, diciamo che è stato l’intermediario! Tra ‘n qualsiasi essere umano che fa stronzate e…
          …’ste robbe contraddittorie, che qualcuno che ancora c’ha illusioni prova pure a chiamare “miracoli”…!»…

          …«…will you…help…me…?»…”tu mi…aiuterai…?” chiedeva intanto con molta, molta delicatezza il ragazzino biondo a quel giovane che vent’anni prima era stato un regalo di Natale…e stavolta fu il più piccolo ad allungare la mano per cercare quella dell’altro…
          …che gli rispose «…sure! If you want my help…I – will – help you.»…«…
          …thank you…»…
          …Bill sembrava deciso a volerlo aiutare in ogni gesto, in ogni piccola cosa manifestasse insicurezza…ed in quel momento per l’altro sembrava di fondamentale importanza che ci fosse qualcuno ad aiutarlo a vestirsi, sebbene questo potesse sembrare strano…infatti poi il suo sguardo fu infinitamente grato…e ripeté «Thank you, my Lord.» e sembrò accennare a qualcosa di simile ad un inchino ma Bill lo fermò all’istante «No no…! No you…
           …don’t…have to…do this!» …e cioè “no, tu non sei in dovere…di fare questo”…e lo disse come fosse la cosa più ovvia e naturale al mondo, ma l’altro ne restò molto colpito…
            …
            …si guardarono per qualche istante, poi Bill gli fece «…wait here. Stay here, just for a minute: I have to talk just for one minute with my…mother, and my…ehm, dunque, zia…aunt! My aunt, ok? Stay here, I’ll help you soon, don’t worry!»…
          …e si allontanò verso la porta, sempre accompagnato dallo sguardo dell’altro che faceva il “girasole”…
          
          …«Allora, Billy?»…chiese Barbara, e Sabrina «Beh, Billy?! O’, daje co’ ‘st’inglese, in due secondi che l’hai sentito te s’è riesumato tutto!»…e poi ancora Barbara «Non è che vuole uscire, no? Perché è meglio che stia qui.»…«No, no, tranquilla mamma! Non mi sembra proprio aria…
          …»…confessò, serio, il ragazzo «In che senso, da cosa lo capisci che non vuole uscire?»…domandò sua zia, e Bill rispose «…cerca molto l’appoggio dell’altro…mi ha chiesto una mano per aiutarlo a vestirsi.»…«Ah sì??» fece Barbara stupita, e Sabrina «Forse perché non si sente bene!»…ma Bill commentò «Non mi sembra abbia febbre: l’ho sentito, dev’essergli scesa, giusto un’alterazione! E poi ha mangiato di buon appetito, però sì, hai ragione, forse ha paura di svenire, oppure la ferita di ieri, vi ricordate? Controllerò anche quella ora!»…«Non è che pensi che…»…Sabrina accennò a qualcosa che voleva gli altri intuissero prima del completamento della frase, ma Barbara le fece «No, dai, Sabri’!!! Come ti viene in mente!!!»…«Cosa intendi, zia?»…«No che…dico…voglia…
          …così, mo’ col fatto che si vuole vestire…che…je serve il tuo aiuto, che voglia attaccare.»…«Dai, Sabrina!!! Come fai a dirlo!!! E’ un pulcino, ha bisogno d’aiuto!!»…«Non credo, zia: capisco il tuo sospetto, comunque…a limite anche se fosse quello, non c’è pericolo, io…
          …NON mi chiamo Federico!»…«Giusto, amore.»…gli disse Barbara, e Sabrina «Bravo Billy! Buona fortuna!»…

          …

        ...iniziò così l’avventura…

        …che poco dopo, terminò con l’indicazione da parte di Bill «Ok: now! If you want to…look – at you. Ok? Look – at you. The mirror…is there! Ehm, is…ahm, open that door!»…«…this door…?»…chiedeva l’altro, timorosissimo…e Bill semplicizzò «Ehm…y-yes, that door…!»…approssimando visto che non era una vera e propria porta ma l’anta di un armadio, però il giovane capì…
        …ed aprì molto gradualmente…quasi sembrava temere cosa ne sarebbe conseguito…
        …
        …l’anta rivelò uno specchio interno…
        …
        …e lui si vide…
        …
        …Bill intanto lo osservava e rifletteva “…forse è perché le sue origini sono molto benestanti. Sì, ha portamento, e mangia molto educatamente. A vederlo sembra sia stato messo su…con tutti i crismi, magari è sempre stato circondato dal lusso…per questo non ci si trova tanto con un jeans e una maglietta un po’ vecchi e un po’ economici come questi!”…
        …
        …infatti il ragazzino sembrava avere pochissima confidenza con la sua immagine...da poco divenuta quella di un comune quattordicenne, con appunto un jeans ed una maglietta nera…
        …però stavolta, colui che guardava con diffidenza, era se stesso…
        …
        …stette per parecchio tempo di fronte allo specchio…sembrava far fatica a capacitarsi di molte fra le cose che vedeva, e non sembrava essere a suo agio…
        …
        …e intanto Bill “…mah sì, dev’essere così…e lo si dice che soprattutto nelle migliori famiglie accadono simili cose. Certo, guarda un po’, dai più grassi giacimenti di soldi si dipartono le…peggiori magagne! Non so come, ma in qualche modo dev’essere finito a prostituirsi…
       …e magari chissà, anche lì hanno provveduto ad infiocchettarlo come si deve con le cose migliori per servirlo tutto luccicante ai clienti!...
       …
       …te le darei io ora, le cose migliori, Mattia. Guarda come stai bene…meriteresti di metterti i capi più valorizzanti in circolazione, ma purtroppo, ironia della sorte, noi non abbiamo il becco di un quattrino e l’unica cosa che posso rifilarti sono questi jeans pure un po’ consumati! Però almeno finché indosserai questi nessuno ti farà del male…”
       …
       …e gli andò vicino, per spezzare quel momento di indugio «Well then!! Mission…complete! Sorry…these are…not so…beautiful, I know. Sorry…»…allargando le spalle, alludendo a quei jeans un po’ consumati al ginocchio e alla piegatura inferiore…
       …
       …il ragazzino sembrava effettivamente MOLTO incerto, ciò nonostante…
       …improvvisamente fu come se si destasse, e disse «…t…thank you…my Lord.»…
       …e di nuovo ci fu quel tentativo di inchino che Bill fermò «No no…!!! You…don’t need to…
       …??? G-Get…d-down…come si dice…for me, you don’t need…!»…
       …
       …quegli occhi verdi così grandi si stringevano e si perdevano di nuovo in mille interrogativi…
       …
       …ma stavolta anche Bill, senza farsi vedere, pensò “…ci sono delle cose che però…” …ma poi disse «Ehm, c-c’mon, let’s…let’s go, let’s go to the…other…g-girls! Uhm!»…e meditò “…ed ho dato a mia madre e a mia zia delle ragazze! Se mi sentissero sarebbero contente!”…mentre prendeva per mano il ragazzino, che obbediente si faceva guidare…

        …intanto Barbara esordiva «Sabri’!!! Ma tu non devi andare a lavorare?!»…e lei «…no, è sabato…!»…e Barbara ripeté «…sabato…de che…»…mentre esterrefatta andava a guardare il calendario «MACCHE’!!! Oggi è venerdì!!!»…con sussulto di sua sorella! «IH!!! Oddio!!! E mo’ come cazzo faccio?!!»…e Barbara «E meno male che me ne so’ accorta, che mo’ tra poco pure io!!!»…ma Sabrina evidenziò il suo svantaggio «Sì però io so’ già in ritardo!!!»…«E che vuoi, tanto te me pare che più o meno in ritardo ce stai sempre! Ehehehe!»…«Che sei matta, sei scema, io devo usci’, che co’ quello da su finisce che ‘n giorno o l’altro me la fa pagare di brutto, già rompe tanto!!»…Barbara domandò «Chi sarebbe, costui?»…«…eh lo so io, lo so io chi è!»…
        …ma l’altra scherzò «Uhmmm…Sabri’, non so a te, ma a me ‘sti accennetti manco bene finiti e portati a termine me puzzano tanto: non è che stai a combina’ qualcosa…che nun me voi dire?»…
        …e Sabrina, mentre prendeva, afferrava, ripoggiava, si metteva a tracolla, si toglieva dalla tracolla, si ficcava in borsa fino a farla scoppiare, sbatteva, si ripettinava, ecc…rispose «…’scia perde…
         …che già sto abbastanza sconvolta…
         …! Mo’ appena arrivo, vedo se posso chiama’ la ginecologa, che co’ ‘sto sospetto che m’è venuto già non vivo più…
        …!»…«Va beh Sabri’ che te nun vivi mai, seconno me, sempre ossessionata come stai dalle cose tue!»…e rise, aggiungendo «E poi, scusame sai se me faccio li cazzi tua, ma mo’ già stai in ritardo te pensi a chiama’ la ginecologa? Che tutta la Banca con tutti li telefoni stanno al servizio de le mestruazioni tue, scusa?»…«…a me non me vengono più, te non hai capito…
        …! Io ho chiuso…
        …io so’ sicura che m’è venuta quella cosa, ce giurerei su…
        …va beh, sull’uomo che mi ama!»…«Se, così non c’è pericolo che schiatta nissuno!»…«…ma guarda che non schiatta uguale, eh! Perché tanto io c’ho quello!»…
        …ma ecco che arrivò Bill accompagnando la versione…totalmente rinnovata di “Mattia” «Ed eccoci in arrivo!!!»…esclamò festosamente, aggiungendo «Lavati, vestiti!!! Un po’…sfilacciati, questi jeans, purtroppo: secondo me li ha rosicchiati Stellina negli anni! Eccoci qua: vi presento il nuovo Mattia!»…e Barbara si alzò «Uhhh!!! Fa vedere!!»…
        …mentre Sabrina prese tra le mani la testa di suo nipote «Billy-Billy-scusa-scusa, perdonami, io devo scappare!»…«Ma zia, perché…?»…e Barbara rispose al suo posto «Perché ‘sta scimunita s’era scordata che oggi era venerdì!»…e Sabrina «Senti chi parla!»…dopodiché, quest’ultima seppur di corsa notò il ragazzino «Ciao Mattia! Bye! Oh…! Che bello!!! Quanto sei fashion, stai troppo un tiro! ‘mazza quanto je dona il nero: your’re…great!! You look really great with these, my…compliments, you’re…perfect!!»…e si volse verso Barbara e Bill «Eh? Vero? Tutto co ‘n portamentino, però pure ‘n po’ trasandato…me pija!»…e si rivolse di nuovo a lui «I have to go to…work! And I am really late! See you to…ehm…»…e rivolgendosi agli altri «E SE CHIAMA L’AVVOCATO?!»…«SHHHH!!!!»…fecero Bill e Barbara, ma Sabrina «Va beh, tanto non capisce la lingua!»…Barbara rispose «Se chiama…Bill, resti in casa tu, amore?»…«Sì mamma…ah perché dunque allora anche tu vai al lavoro!»…«Eh sì tesoro, è venerdì e qui co ‘sta storia ce semo tutte fumate, io tra poco debbo scappare! Resti tu con lui, e se chiama l’avvocato che fai ‘n colpo de telefono e…»…«Veniamo.»…precisò Sabrina «Sì.»…fece Barbara, e poi Sabrina ancora «Veniamo, ce prendiamo ‘n permesso perché là dobbiamo sta’ tutti assieme!»...e poi di nuovo salutò tutti «Ciao!!! Bye bye!!! See you this evening, bye!!»…
        …”Mattia” in tutto questo rapido scambio di pianificazioni e commenti sul suo vestiario, era rimasto immobile e piuttosto confuso…
         …solo quando sentì Sabrina salutare e dare appuntamento alla sera, si affrettò a riaccennare un lieve inchino…tanto che Barbara ironizzò a bassa voce con suo figlio «…ptsss!! Pure l’inchino!!! Che lo fa a tu’zia?! Ma non lo vede che è una povera zitella?! Mica è la contessa di Monaco, ehehehe!»…sicché Bill si affrettò a precisare «No va beh ma…
        …a quanto pare…
        …ptsss!!! Qui siamo un po’ tutti contesse di Monaco! Poi ti spiego!»…«Ptsss…ma che ha? Modi di fare nobiliari? Uhmm…che figo, che cavaliere! Abbiamo un cavaliere in casa!»…disse lì per lì con sfizio e divertimento, ma poi questi divennero uno sgradevole timore «Oddio ma non sarà che…je facevano fare queste cose, je facevano lì un corso di maniere cavalleresche tanto per fargli adescare più clienti?!»…e Bill «No, ma…che ne so, ci sono state delle cose, pure prima…»…«Prima che ha fatto? Vestirlo come è andata?»…
        …ed il ragazzo svelò «…bene, non è stato come diceva zia: però non sai! Ci sono certe cose…che mi lasciano molto in dubbio, ora ti spiego!»...
        …e si rivolse all’altro, che durante i consulti nella lingua sconosciuta rimaneva fermo ed in obbediente attesa, come un soldatino «…listen: now…this is…like…your home!»…
        …e da parte sua vi fu di nuovo stupore «…my home…?»…qualcosa di simile al ricevere un onore immeritato «Yes!»…però gli svelava Bill come la cosa più bella e naturale «You can go…everywhere you want!»…mentre Barbara mormorava «…stando attento che non te se spacca qualche pezzo mentre cammini, de ‘sto catorcio de casa! Eehehheheh!»…«You can go…in your room! You can stay here! You can…watch television!»…
        …e a quel punto da parte di lui ci fu un’espressione di grande dubbio…
        …e Bill, cercando di indovinare i suoi desideri, terminò «…or…well…
        …beh, ehm…
        …or we can go…all together! To explore…here!»…
        …
        …ed il ragazzino, serio e rispettoso «…
         …wh…
         …whatever you wish, my Lord.»…e Barbara scoppiò in una risata…senza farsi vedere dal ragazzino che per fortuna guardava Bill, e lei gli stava dietro «…ma come ti ha chiamato…?»…fece lei, e Bill fece di nuovo il gesto indicante qualcosa che aveva già notato e doveva spiegarle! Infine, il “Lord” improvvisato, e cioè Bill, approfittò della licenza di poter scegliere «Ok! Let’s go all together! Follow me! This is…my home! Our home, now!»…
        

          Seguendo Bill e sua madre Barbara con rispetto e puntualità, che mai concedevano un istante di ritardo al suo passo, il giovane “Mattia” visitò stanza per stanza quella casa umile e un po’ scalcagnata. «La mia stanza…!!»…esclamò Bill «This in…our language! Because in your language, in English, I say “my room”!»…
          …quella stanza giovanile e piccolina, ma piena di cose «I’m sorry for…ah, ehm…ALL…THIS…
          …!!»…a Bill non veniva il termine, e Barbara suggerì «For all this “casino”! Ehehehe! Er casino de tutta casa nostra, anzi Bill te che ce provi pure a tene’ in ordine ‘e cose! Io proprio…! So’ finita che butto tutto de qua e de là, se entri dentro ‘a stanza mia o de’ tu’ zia, sembra de sta’ nell’antro deji animali…!»…
          …ed infatti era visibile nella stanza di Bill un tentativo di cercare di dare un ordine ai libri, ai soprammobili…però tutto respirava un po’ a fatica in quel poco spazio. Eppure, le parole da parte dell’ospite furono le più rispettose «I’m honored to see your room.»…
          …Bill sorrise e alzò le spalle, poi passarono oltre nell’avventura di esplorazione…
          …Barbara si incuriosì «Ptsss…! Che ha detto?!»…e Bill bisbigliò «…non lo so con esattezza, non ho capito bene una parola! Ma…hai visto? Sembra avere un profondo rispetto…pure un tantino di troppo, insomma…siamo semplicemente dei cristiani come tutti! Forse è per via del fatto che…
          …le sue precedenti conoscenze…! Non mi ci far pensare: debbono averlo sconvolto con le loro minacce di morte, sicché adesso persino uno che lo porta a vedere casa propria gli sembra un mezzo santo!»…«A vederlo sembra un “cavalierino”.»…commentò Barbara, aggiungendo «Un piccolo soldatino ligio e distinto, come non se ne vedono più di questi tempi…! Dev’essere entrato alla grande nella parte del condottiero medievale, se fossi una regista lo scritturerei qui in questo istante, senza colpo ferire! Te riporta al cuore antiche atmosfere, di epoche in cui ancora ci si inchinava…! In cui ancora si sfruttavano espressioni eleganti come “mio Signore…!”…”Milady”…! Uhmmm, questo Mattia dobbiamo gustarcelo con parsimonia, mi fa diventare troppo sognatrice se continua così…!»…cresceva il suo sfizio, minuto dopo minuto alla conoscenza di quel ragazzo così insolito…
          …«Ok! So…let’s go…ahm…back! Let’s...go from where we started!»…si districava Bill, volenteroso, nell’inglese…e Barbara traduceva allegramente «Tutti in cucina!!»…e Bill «Listen! If you…try to hear, she said in OUR language what in YOUR language is…”let’s all go to the kitchen”!»…«Yes, my Lord.»…rispondeva il “cavalierino”…ma a quel punto Bill, che si accorgeva che la cosa stava superando i limiti, sgranò gli occhi e lo invitò «…you can call me by name…!»…
          …il ragazzo restò molto stupito da quell’invito…e ripeté «…my Lord…»…quasi col solo movimento delle labbra…
          …Bill gli chiese «…do you…understood my name? Be…before…?»…
          …«…your name…
          …m-my Lord…
          …is…»…
          …accennava molto timoroso il ragazzo…e l’altro, che immaginava temesse di non rammentarlo, gli ricordò con un sorriso «…Bill. Just Bill.»…
          …ma il ragazzino si affrettò a precisare «…yes my Lord, I remember your name!...»…quasi il contrario potesse sembrare una mancanza di rispetto…
         …«So…y-you can…you can call me just wit..with this…! You can call me…Bill! If you want…ehm, for example, to ask me…
         …ehm…
         …if you want to ask me something! For example…a glass of water! No? A glass of water…! To drink!»…e si aiutò col gesto di bere un bicchiere d’acqua…spiegandogli «…you can say: “Bill! Can I have a glass of water?” Or…anzi no!! No! Better…not this way! You can say: “Bill! A glass of water!” S-Simply!»…
         …ma l’altro, del tutto stupefatto, tentò di obiettare «…but my Lord…»…come se non fosse d’accordo, sembrava davvero che reputasse quel tono del tutto privo del dovuto rispetto…«I’m…not a Lord.»…
         …però gli disse Bill con molta semplicità…
         …
         …l’altro rimase immobile, non disse nulla inizialmente…
         …
         …e poi ancora «As you wish. My…l…»…e bloccò quell’espressione che gli stava di nuovo sorgendo spontanea lasciandola sfumare nel perdersi della voce…Bill gli sorrise e gli pose le mani sulle spalle «Right? Got it?»…e cioè “Ok? Capito?”…
        …l’altro annuì…
        …mentre Barbara se la rideva con gusto, quasi canticchiando «Uhm uhm uuuhmmm! Evidentemente ci vede che siamo raffinati…! Riemergono le nostre origini nobiliari a lui che c’ha l’occhio lungo…!»…ma suo figlio «Ma per favore, mamma!! Siamo seri!! Ma quali origini nobiliari, noi non ce le abbiamo!!»…eppure Barbara era convinta «Sì sì!! Noi le abbiamo!! I miei trisavoli erano nobili!!»…«Ah sì? Ahhh, ma dai, se non altro è passato molto tempo da allora, tempo a sufficienza per farci scordare i tempi aurei dei castelletti, delle rigide educazioni e soprattutto delle proprietà…!!»…«No infatti va beh ma quelle non ce le abbiamo perché si è rovesciato il contesto sociale! Però noi comunque ce le abbiamo origini nobiliari, e si vede, comunque per una persona che magari anche ha avuto contatto con famiglie…di questa estrazione, salta all’occhio!»…e sembrava parlare “quasi” seriamente…! Bill però su questo si divertiva e niente più «Pfff…! E lui ci avrebbe notati per questo? Non la davo a bere neanche a scuola quando cercavo di svangare le interrogazioni imbastendo la scusa della mia intoccabilità DATA DA le mie origini nobiliari!»…ma poi rise «Però le porto sempre con me! Del resto io non porto il nome del vecchio-vecchio-vecchio nonno Guglielmo?!»…e anche Barbara si divertì «Esatto!»…e Bill «Ehi, però non dire a lui che mi chiamo così! E’…lungo, e antiquato, ampolloso! Meno male che per smorzare è stato inventato “Bill”!»…e poi ancora sua madre commentò «Va beh certo: tu sei Bill, Billy, Billino, biscottino adorato, amore di mamma, e via dicendo! Ce ne hai pure troppi de nomi!»…
          …”Chissà quale sarebbe stato il mio vero…se mai l’ho avuto!”…pensò il ragazzo…ma giusto come ci si chiede una curiosità, spoglio di rabbia o amarezza per quelle sue origini che evidentemente conosceva…o meglio, sapeva di ignorare. Sembrava che l’aver davanti il viso di sua madre…cioè della donna che era divenuta sua madre, sua madre adottiva, restituisse il sole alla sua vita ed al suo destino…
          …rimaneva solo una domanda spensierata…
          …spensierata come lui, o come quella casa in cui oltre al disordine, si respirava anche armonia e calore…

          ...e così tutti in cucina! «Let’s watch!»…e cioè “guardiamo assieme!”…disse il giovane all’anagrafe Guglielmo, ma per tutti molto più comodamente Bill «This is…ahahah! This is a mess like the…other rooms of our house!»…e di fronte a questo commento, il giovane ospite sembrò celare qualcosa di simile ad un sorriso. Bill gli illustrò «This kitchen is our…
          …ehm, heart! Cuore! “The heart of the house!”…»…ed il giovane ascoltava...riuscendo solo a tratti a mascherare la sua grande sorpresa «Here, in the kitchen, we…talk, we laugh, we scream!»…e intanto traduceva anche per rendere partecipe la madre «…eh? Qui parliamo, ce la ridiamo…quando non strilliamo!»…e Barbara ne conveniva «Eh! Aivoja! ‘n casino ogni giorno che Dio ha fatto! Per me quanno c’avranno messo fuori a calci da ‘sto palazzo saranno soddisfatti!»…e poi ancora informazioni turistiche…
         …Bill si accucciò accanto al ragazzino, confidandogli «…do you want to know one thing? I…
         …I love this place. I…ehm…gr…gr…grown! I…grown here!»…aiutandosi con i gesti, e fece cenno alla madre «…cresciuto…!»…sebbene fosse incerto con il termine esatto, ma il ragazzino annuiva, sembrava aver capito! «This…kitchen, like the rest of my house, is…ehm…there are many…memories! Right? Memories! Everyone of us have…memories!»…e di nuovo fece cenno a Barbara «…ptsss…sono i ricordi…!»…e lei «I ricordi, è vero!»…
          …mentre il ragazzino volgeva lo sguardo altrove…e pronunciava piano piano «…memories…»…
          …come una parola…magica ed inquietante…
          …amica…e bivalente…
          …una parola grande…da prendere assolutamente con le dovute pinze…
          …
          …Bill fece fra sé l’espressione di chi ha commesso una mezza imprudenza…immaginando l’eventualità di aver toccato dei tasti forse un po’ dolorosi…forse tanto, per quel ragazzo il cui sguardo ora si corrucciava, come quello di chi improvvisamente si perde per un fitto ed oscuro bosco…
         …ma lui cercò di distrarlo, dicendogli «…now we are friend. You can…come back here and…stay with us whenever you want!»…«Ti invitiamo a cena!»…disse Barbara, e Bill tradusse «You can stay here for…dinner! Dinner, ehm and…lunch! You are one of us!»…
         …ed il giovane inglese sembrava esprimere dallo sguardo…tanto disorientamento, come se molte cose…non potessero essere possibili…dal cenare o pranzare assieme…alla stessa assurdità di quella richiesta così…diretta, così...superiore a tante tappe da tutto rese obbligatorie…
        …ma Bill non se ne curò, e seguitò a narrargli, emozionato «You know? Here, every evening…! Ehm…dunque…
        …! Smell!! You know? Smell!!»…«Smell…»…ripeté il ragazzino, e a Barbara fu spiegato «…profumo!» sicché lei annuì. Bill continuò «Every evening, here, when we…eat, all together, there are…so many…beautiful, wonderful smells! They…make me so hungry! It’s my mom!»…e la indicò, spiegando «Her, and my aunt…sometimes with my help if I am here…! Ehm…
        …
        …by the way, we try to cook as well! Sometimes…uhm…not so well, we burn our food! We make a…disaster!»…
        …sguardo dubbioso, come se sentisse parlare di cose aliene…(forse però percepibili le…tracce remote di un sorriso?) …«But…is…funny!...
        …we laugh a lot…»…ma poi Barbara lo prese per mano «Prego…! Visita…! Mostra all’orgoglio della casa: la robba della colazione ancora non lavata quando so’ quasi le undici de mattina!»…e Bill rise «Ooops!» si mise una mano sulla faccia e tentò di tradurre «So, ehm…as you can see…we are…a little bit late! N…need to wash!»…e specificò ironicamente con sua madre «…sembrano quei documentari idioti per imparare l’inglese: infarciti di battute tristi!»…«Va beh, dai!!! Che c’è de male, l’hai detto, semo tutti pori cristiani! Ah!! A proposito!!»…e si allontanò come per andare a prendere una cosa…
           …intanto il ragazzino si era voltato molto lentamente e meccanicamente verso Bill…ma il suo sguardo…non sapeva quale espressione assumere. Bill lì per lì non riuscì a capire…poi ebbe un’intuizione «Ehi!!...no!! I…
           …»...e mormorò piano «…I was not saying…that you...
           …!!...»…ma non gli venivano le parole, e tagliò «…you don’t have to wash…it!»…e cioè “…non devi lavarli tu, questi!”…
           …insomma, temeva che “Mattia”, con l’allusione ai piatti ancora da sciacquare, avesse capito che doveva farlo lui. Non c’era da meravigliarsi visto che poco prima aveva temuto volessero ucciderlo. E infatti l’intuizione di Bill sembrava aver fatto centro…ed il ragazzino chiese conferma «…don’t you want me to…?»…
           …«No…!»…gli rispose l’altro con dolcezza…e gli ribadì «We are…friends! You don’t have to do…something like that…for me – I don’t have to do…something like that to…oh beh…
            …well! If you…will need my help! I will…ehm…I will…wash…your…!!»…ed indicò i piatti. Gli aveva detto che erano amici, e cercava di spiegargli il concetto: “tu non sei costretto a fare certe cose per me, io non sono costretto a fare certe cose per te”…ma su quest’ultima frase si era poi corretto, e gli aveva detto che semmai lui avesse avuto bisogno del suo aiuto…lui l’avrebbe aiutato volentieri a lavare i suoi, di piatti!...
          …
          …il ragazzino puntò i suoi occhi in quelli di Bill…e sembrò voler accennare ad una domanda che gli premeva dentro. Dal suo sguardo…quella domanda sembrava essere un “come puoi dire questo?”…probabilmente un “come puoi dire così facilmente che siamo amici…?”…
         …ma poi…forse per un po’ di timore, forse per una forma ancor superiore di rispetto…si ritirò e non gli disse niente…
         …ma ad interrompere il silenzio arrivò Barbara «Guarda chi voglio far conoscere a Mattia…! Non può dire di aver visto tutta la casa finché non ha conosciuto Lei!»…
         …Colei a cui alludeva Barbara era la statuetta della Madonnina che tenevano lì vicino alla cucina…
         …anche Bill ne fu contento «Ah sì, giusto, Lei è…!!»…e Barbara precisò divertita «…quella Santa che più Santa nun ce n’è che se ciba 24 ore su 24 tutte ‘e nostre preghiere e ‘e nostre lamentele! Guarda! Guarda porella, c’ha ‘na crepetta qui sul dietro del vestito, io dico sempre che è tutta ‘a pressione schiacciante delle rotture di Sabrina che la sta sempre a prega’ de trova’ l’uomo che je manca! Ehehehe! Io al posto suo ero morta, Lei proprio perché c’ha ‘na marcia in più!»…a Bill però sfuggiva il termine «Uhmmm, non mi ricordo come si dice esattamente Madonnina!»…e Barbara «Lascia perde, tanto Lei nun c’ha mica bisogno de presentazioni!»…
          …e infatti, lasciò che la statuetta scivolasse tra le mani del ragazzo…
          …
          …il ragazzo biondo, i cui occhi si erano fatti ora improvvisamente sconvolti…
          …
          …sembrava inspiegabile, di fronte alla Madonnina, con quel Suo volto buono e dolce…
          …
          …eppure…lui fu spinto a guardarsi attorno, a prendere coscienza di tutto quel mondo dalle forme per lui così strane!!!...
          …e quegli abiti, quegli abiti che tutti indossavano ed ora anche lui come gli altri…li toccò, con una presa più forte, mossa dalla paura…
         …e infine deglutì con difficoltà, mentre nella sua mente tornava il fiore rosa…e la luce, accecante che l’aveva trasportato…
        …dove?! Cos’era quel mondo?! Cominciò a tremare…
        …quel fenomeno, che lui aveva creduto un portale per l’Inferno…cos’era mai stato?! Un peccato, un maleficio?!…poteva ancora tenere in mano la Madonnina, dopo esservi stato a contatto…? A queste immagini si sovrappose quella della lama che affondava in un’esplosione di sangue, e la statuetta gli scivolò via dalla mano…«Ohp!!»…Bill non riuscì ad afferrarla… purtroppo si ruppe…
        …«Uhm?! Ma cos’ha?!»…esclamò Barbara improvvisamente spaventata per lui, ed anche Bill «Mattia!! Cos’hai?!»…
        …ma non riuscì a trattenerlo perché appena sentì la statuetta cadere e rompersi, fuggì in preda al timore sbattendo anche contro una sedia «Mattia!!!»…
       …Bill e Barbara non esitarono un istante e gli andarono dietro…
       …
       …il ragazzino non sapeva dove i suoi passi frenetici lo stessero portando, cercava solo di allontanarsi da quella, credeva lui, colpa che lo condannava…
       …
       …«Fermo!!»…esclamò Bill dimenticandosi dell’inglese, ma “Mattia”, forse perché ancora non abituato a correre calzando comuni scarpe da ginnastica, scivolò e cadde a terra una volta giunto nel salottino, aggrappandosi ad un mobile e portandosi giù il telecomando della tv…
       …!!...
       …«Mattia!»…lo raggiunse Bill, tirando un sospiro di sollievo notando che non si era fatto realmente male…
       …solo che…
       …il telecomando, prima di cadere anch’esso facendo schizzare lo sportellino e le pile…
       …
       …aveva acceso la tv. Egli la guardò illuminarsi…
       …non poteva credervi, spalancò gli occhi…
       …un altro malefic…? Troppo tardi per chiederselo, per terminare quella frase pronunciata tra i pensieri: svenne di nuovo…

       …

       …qualche minuto dopo, era di nuovo disteso sul suo letto (sfatto)…
       …il suo respiro si era regolarizzato…e poco a poco, a fatica, riapriva gli occhi…
       …ora sembrava molto stanco…
       …
       …Bill e Barbara gli erano accanto. Lei gli sorrideva dolcemente come una mamma…ma poi, con aria mogia, confessava a Bill «E’ tutta colpa mia. Sono stata una stupida…patentata!»…e Bill, che mano a mano anche lui riprendeva colore «…ma dai, mamma! Come ti viene in mente: voleva essere un gesto carino!»…e intanto sussurrava «…do you want…a little bit…?»…e porgeva al ragazzino un bicchiere d’acqua…lui bevve, molto piano…
      …ma Barbara non sentiva attutito il suo senso di colpa «Sì ma avrei dovuto capire che gli sarebbero…zzzampillate su tutte…quelle che crede siano le sue colpe, era ovvio!»…«Ma no dai, non era ovvio…neanche a me era venuto in mente.»…«…povero Mattia.»…disse convinta Barbara, aggiungendo «…
      …costretto ad avere paura persino di tenere in mano la Madonnina. Ora che l’ha rotta, figuriamoci, si sentirà ancora più in colpa!...
      …sono stata io. Se fossi meno avventata e cretina mi sarebbe venuto in mente!»…ma Bill le disse serio «Mamma: per favore. Ma come puoi pensarlo…?...
      …»…e mentre aiutava l’altro a bere, domandò «…credi forse sia facile tutt’un tratto avere a che fare con un ragazzo che è stato vittima di prostituzione…? Noi ci stiamo provando…
      …
      …ma dovremo abituarci ad imprevisti come questi. Finché durerà!»…
      …
      …e Barbara «…cioè, non per giustificare me, eh! Che sono stata una cretina!...però in fondo i veri colpevoli sono quelli che l’hanno costretto a fare questa vita!! Sono degli schifosi, e sono loro che dovrebbero avere paura ma altro che paura, manco la faccia per tenere in mano la Madonnina!! E magari quelli vanno pure in chiesa e si fanno la Comunione!! Io li fulminerei a vista d’occhio, sono proprio delle serpi in seno!! Loro…bravi, amministrano, se spartiscono i ricavati, ma poi ce va lui nell’arena a farse scopare dagli uomini! E poi se li ciba lui tutti i sensi di colpa che ‘n regazzino de questa età nun ce dovrebbe…!! Ma proprio manco…!! Cioè!! Manco che esistono, dovrebbe sapere!! No, basta, io non vedo l’ora che chiama questo qui così andiamo tutti e je facciamo ‘na denuncia coi fiocchi, un culo così devono fare a chi sta in cima a ‘sto raggiro, non mi frega di altro!!»…
          …Bill le diede ragione con lo sguardo…
          …
          …e poi si rivolse a quel giovane disteso, con lo sguardo ora tanto timoroso…sembrava chiedere aiuto «…do you feel...
         …a little bit…better…?»…
         …
         …il ragazzino gli prese la mano…ma timorosamente, muovendola in modo da far sì che il loro contatto sembrasse accidentale…
        …stavolta non pianse…
        …ma era molto pallido…sembrava desiderare…e tentare di dormire ancora…
        …
        …Barbara cercava uno spiraglietto per guardarlo visto che Bill gli copriva la vista, e trovandolo gli mandava i bacini…


          …forse era il carico eccessivo di emozioni, o forse il timore di incappare di nuovo nel confronto con le sue “colpe”, confronto che al momento non aveva le forze per sostenere…ma egli scelse di restare disteso, con gli occhi chiusi…forse dormiva, forse no…
         …ma almeno nessuno gli avrebbe chiesto nulla…nemmeno le statuette…
         ...
         …però quel suo sonno non era un sonno sereno, non era riposo o distensione…
         …era la triste prostrazione di una persona sconfitta…
         …schiacciata da tutto…
         …cosciente di non potersi rialzare, o soprattutto, che farlo sarebbe inutile…
         …
         …questo trapelava dal suo viso, nonostante avesse gli occhi chiusi…
         …con quella maglietta nera a fare contrasto, evidenziando il suo pallore ed i suoi occhi cerchiati…
         
         …Bill e Barbara parlarono pianissimo, per non disturbarlo. Questa chiese «…ma poi che ha visto, quando gli si è accesa la televisione? Che stavano facendo? Perché a me è sembrato che lui l’abbia guardata…così!»…e mimò lo sguardo esterrefatto e spaventato «…e che poi sia svenuto per quello, a meno che non sia stato sempre lo…scombussolamento per il fatto della Madonnina.»…
        …
        …lo sguardo di Bill sembrava pensieroso…
        …
        …si limitò a mormorare «…niente. Ho guardato anch’io. Niente di significativo: erano le previsioni del tempo.»…
        …
        …Barbara fece “boh” con la sola espressione del viso…e poi commentò «…allora probabilmente è stato per l’emozione di prima.»…
        …
        …ma Bill raccontò «…veramente…
         …ci sono delle cose di fronte alle quali reagisce stranamente. Prima…è successo lo stesso, quando in bagno ho aperto il rubinetto dell’acqua!»…Barbara restò stupita ed incuriosita, e Bill spiegò meglio «…ha fatto un salto! Così! All’indietro! Come se fosse stata una cosa…pazzesca!»…sicché sua madre rise un po’ «Uhmuhmuhm! Non è che ce se so’ finiti de rompe e c’ha avuto paura che je partiva ‘no schizzo in faccia? A me è successo!»…
        …ma c’era qualcosa che spingeva Bill a smentire quelle ipotesi semplificanti..
        …
        …e a porsi alcuni interrogativi «…ha voluto essere aiutato a vestirsi…
        …
        …sembrava un po’…come dire, un po’ disorientato…!»…narrò sorridendo un pochino al pensiero della scena che doveva aver visto «…sembrava non capire bene da che parte infilarsi…tutte le varie cose! Anche con l’acqua aveva un rapporto strano…mi ha chiesto qualcosa come “così tanta?!”…”tutta questa?!”…non lo so, non ho capito molto bene…»…
        …Barbara colse allora l’occasione per chiedere «Senti ma…
        …
        …c’ha segni?»…«Uhm?»…«Dico…»…ed abbassò ulteriormente la voce, quasi la sola espressione del concetto fosse sgradevole «…ha altri segni, oltre alla ferita che abbiamo beccato ieri sera? Il corpicino…poverino, è…malridotto?»…ma Bill scosse la testa…per fortuna, non doveva essere così. Barbara disse «Meno male, mejo così. Giuro che se trovavo che l’avevano pistato fino a ‘sto momento, a quelli je mettevo io ‘na corda attorno al collo, ‘n me fregava, pure che annavo in galera!»…e Bill «La ferita di ieri sembra guarita…aveva ragione Pierpaola, non è cosa di tutta questa portata!»…aggiungendo poco dopo «…e poi hai visto, mamma? Prima…
        …quando gli ho detto quella cosa, no? Di chiamarmi per nome…
        …hai visto? Non…non sembra venirgli facile. E poi…come ci seguiva per il corridoio! Era strano: sembrava…sai, quando una persona visita un posto nuovo, anche se casa nostra non sarà questo granché, è comunque normale che…gli viene da guardare, da girare la testa di qua e di là…! Magari…
        …uno della sua età…
        …è anche normale che ad esempio allunghi una mano e tocchi…che ne so, una cosa, un oggettino, un soprammobile: può darsi che lui sia discreto, non dico questo! Però…»…e si avvicinò alla madre per specificarle meglio «…credimi!! Sembrava aver timore di mancare di rispetto soltanto GUARDANDO le cose: non girava la testa, guardava avanti!! Non voleva in alcun modo far vedere di curiosare: puntava UNICAMENTE al dimostrare…a noi, proprio a noi, che…che lui era…sotto!! In totale obbedienza! Hai visto come mi chiamava?! “My Lord”…significa…”mio Signore!”…»…al che Barbara commentò «E’ che dev’essere stato messo su per quello che fa in un modo tale che sei proprio inquadrato e devi obbedire a tutti i costi, altrimenti…! Ti arriva un ceffone, e anzi strano che tu non hai trovato altri segni che aveva sul corpo!»…«Sì, infatti!»…«Ma senti un po’, ma quindi non ti è sembrato che per niente, neanche…un minimo abbia tentato con te, prima…mentre eravate…»…«No…! Anzi…
          …ho notato: almeno a prima vista sembra…molto timido, è vergognosissimo! Cioè…come ti posso dire, per le cose essenziali io mi dovevo girare, altrimenti lui rimaneva immobile pietrificato! Che so, sai: ti immagini che becchi uno di questi magari fa tutto un po’…pure lo spudorato! Cioè, io non lo dico in senso dispregiativo per lui, per carità! Però ti immagini…e invece niente, zero assoluto! Uno così sembra…
         …
         …»…
         …ed entrambi lo guardarono riposare…
         …quindi Bill terminò «…sembra non essere granché pratico di una simile e così sporca vita!»…
         …
         …trascorse un attimo di silenzio…e di riflessioni…
         …
         …e Barbara affermò «…è che debbono averlo costretto. Debbono averlo preso e messo sotto contro la sua volontà!! Lui magari non era carattere, ma non ha avuto scelta!! Bill, dopo tutto è così se ci pensi: se qualcuno che è più grande di te ti prende, ti stringe e ti immobilizza il corpo, tu che fai? Non ti puoi ribellare, subisci…
       …subisci passivamente tutto quanto, ma poi…! Eheh…almeno “in teoria”, “ufficialmente” l’atto l’hai fatto pure te, e la colpa te la prendi pure te! Sei…’n…
       …’n “prostituto”, là, come si dice!»…«Un…”ragazzo di vita”…?»…cercò Bill il termine più appropriato, ma Barbara tagliò «Sì va beh, quello che è! Comunque ti ci fanno essere, e tu non ti puoi ribellare! Perché sei piccolo, perché c’hai ‘n…corpicino che è così: ‘n grissino! E quelli so’ grossi il doppio di te!...
        …che puoi fare?...di chi è poi la colpa?!...
        …
        …è ‘n circolo vizioso…
        …ma alla fine, te regazzino che ce stai dentro e non c’hai MATERIALMENTE le forze per ribellarti, perché non ce le hai…!...
        …
        …ce resti sempre fregato. Senza più infanzia, senza più possibilità di crescere, e di farti una vita tua! Ingabbiato, per sempre!...e intanto quello che scansano sei te. Quello che nun po’ entra’ in chiesa, perché sennò tutti lo fulminano con lo sguardo sei te! Quello che SE DEVE CONFESSA’ pure i “PECCATI”, perché sennò nun po’ fare la Comunione sei sempre te! Coi rimorsi e coi tuoi sensi di colpa ma…
        …! Alla fine, PROPRIO onestamente-onestamente! QUALCOSA…di tutto questo, QUALCOSA fra tutto questo, a caso…
        …
        …se po’ di’ che veramente è colpa tua…?»…
        
        …Bill tacque…
        …Bill rifletté…
        …Bill guardò il ragazzino disteso…e poi parlò «…hai ragione, mamma. E’ un meccanismo mortalmente ingiusto…
        …
        …ma è assolutamente così. Di niente avevi colpa…
        …
        …ma devi scontare tutto.»…

        …

        …DRIIIN!!!...
        …più tardi il non troppo sereno dormiveglia del ragazzo fu interrotto dall’improvviso squillo di un cellulare che, per sfortuna, gli era poggiato molto vicino e che lo fece sussultare! Ma Bill arrivò presto per rispondere, mormorandogli prima «Uh…!! Scusa!! Avrei dovut-…sorry!!»…
        …l’espressione dell’altro era timorosa, ma non accusatoria…
        …
        …e Bill rispose «Pronto?!»…
        …dall’altro lato «…pronto?…Bill?»
        …«Sì!! sì!! Sono io, è lei Saverio?!»…
        …«Sì…»…disse l’avvocato conosciuto la notte prima…sembrava parlare con calma «Buongiorn-B-B-Buonasera, scusi! Avevo perso il conto dell’ora!»…rispose Bill un po’ concitatamente…e intanto sembrava essersi fatto pomeriggio «Non c’è problema. Come sta…procedendo la situazione, lì da voi, come sta il ragazzo…?»…domandò con ferma pacatezza…«Il ragazzo…!! Sta…
        …!!»…Bill guardò ad intermittenza il ragazzo che gli era disteso accanto…
        …
        …poi disse piano «Senta: prima sarà possibile effettuare questa denuncia, meglio sarà! Questa mattina…
        …
        …ci ha chiest-cioè, voglio dirle che è stato più volte…scosso da brutti momenti, è molto spaventato, con noi non è ostile anzi! E’…
        …
        …remissivo, obbediente…ma mi fa pena: tende a sussultare per la minima cosa, e questa mattina…
        …
        …ci ha persino chiesto se avevamo intenzione di ucciderlo: questo per farle capire che…
        …dev’esserci un giro di gente cattivissima dietro di lui, gente disposta a tutto, è meglio agire al più presto nei loro confronti…!»…
       …narrava…mentre gli occhi del ragazzino non si staccavano un attimo da lui…come sempre spalancati e timorosi, probabilmente si chiedeva se e cosa ci fosse di pericoloso in quelle parole celate da una lingua non conosciuta…
       …
       …l’avvocato tacque per un istante…e poi affermò «Allora ho fatto bene ad attivarmi subito per la cosa. Dimmi…Bill: questa sera, verso le…cinque e mezza-sei, tu e…i tuoi familiari sareste disponibili per andare al Commissariato e sporgere la denuncia? Si…tratterà di raccontare il fatto, e comunque verrà con noi un mio collega, come avevo già anticipato, che si occupa di prostituzione nell’età minorile.»…«…!!! E’ stato…davvero tempestivo, io non so come ringraziarla!»…
       …e l’altro disse semplicemente «…si era detto che ci saremmo occupati della faccenda con prontezza.»…«Questa sera alle…cinque e mezza-sei?»…«Sì, meglio essere lì non troppo tardi, potrebbe esserci da aspettare.»…«Senta ma…lui deve venire, il ragazzo?!»…«Sì.»…affermò Saverio…precisando subito dopo «Sarebbe meglio. Perché…
        …potrebbero attivarsi subito quelli del reparto inerente al caso, per prenderlo in custodia…»…ma da parte di Bill c’era silenzio ed incertezza, sicché Saverio specificò «Comunque…posso passare a prendervi io con l’auto, non dovrete preoccuparvi! Se lui magari…è molto scosso…»…«Ah, la ringrazio molto!! No, ma non deve disturbarsi, veniamo…io penso con l’auto di mia madre, sì, in qualche modo…vedrà che non ci saranno problemi a spostare anche lui, ci saremo e puntuali!»…«…perfetto.»…concluse l’uomo, aggiungendo poco dopo «Nel frattempo…
         …è bene che cerchiate di tranquillizzarlo il più possibile. Così, se sarà sereno, anche al commissariato…»…«Saverio: una cosa devo dirle, spero non sia un problema! Il ragazzo non sa la nostra lingua, parla inglese! Ma tanto non credo che in quella sede…!»…«…
         …inglese? No...non è assolutamente un problema: non è significativo che parli lui, in questi casi si tiene presente che il soggetto può essere sconvolto…l’importante è che voi segnaliate quanto avete visto, appreso…constatato, poi ci penseranno lì alla Polizia.»…ma poco dopo chiese «…eppure come può essere…? Non mi avevi detto che il tuo amico…»…«Il mio amico…non ho idea di cosa abbia VISTO, APPRESO & CONSTATATO e sinceramente neanche voglio saperlo!! Non so come sia riuscito ad arrivare alle…”mete” a cui è arrivato ma comunque sarà mio interesse appurare tutto ciò a tempo debito, ora la prima cosa e la più importante è quella di mettere al sicuro Mattia! Federico vorrei tenerlo fuori da…questo discorso, denunce…e cose varie: sarà possibile?! Io…voglio chiarire PERSONALMENTE la cosa con lui!»…«…
       …sì.»…rispose Saverio…forte della freddezza e della precisione tipiche del professionista «Una volta lì assieme al mio collega cercheremo di esporre la questione nel modo più opportuno.»…«…
        …
        …la ringrazio.»…disse il giovane, al termine di un sospiro di sgravio «…è stato indispensabile, se non l’avessimo incontrata io non so…davvero, come saremmo potuti venire a capo di tutto questo! Oh beh, certamente poi, a…cosa conclusa, provvederemo a…pagarla per tutto il disturbo…»…ma l’altro lo interruppe «Parleremo dopo di tutto questo. E comunque non ce ne sarà bisogno, nessun disturbo.»…
        …disse quell’uomo…
        …e forse era visibile il fatto che Bill non fosse granché abituato a tanta serietà…a tanto rigore, data la sua vita molto movimentata. Quell’uomo, anche solo da una conversazione telefonica, gli sembrava qualcuno che “stava tanto in alto”…che era difficile trovare le parole per dialogarvi. Queste venivano a fiumi…e come acque in piena si accatastavano e zampillavano in onde e scrosci, tanto era importante rendere l’idea di tutto, e non far sfigurare nella pochezza i pur sempre più che dignitosi ideali e slanci di loro persone semplici. «…g-grazie…grazie! Ci saremo…grazie! Ci-ci vediamo dopo, allora!»…«Sì, ci vediamo…fra qualche ora.»…«Grazie. Grazie ancora, avvocato! A presto, a…fra poco, ci vediamo!»…«Ciao.»…
      …e riattaccarono.

      …Bill respirò profondamente…
      …
      …e dall’altro lato anche Saverio, nel suo studio un po’ angusto ma di apprezzabile sobrietà, si rimise al lavoro non prima d’aver sospirato e guardato altrove…
      …
      …chissà cosa si muoveva tra i suoi pensieri…mentre era solo…a tenergli compagnia nient’altro che una foto che teneva incorniciata sulla scrivania, che ritraeva una ragazza bionda molto giovane, dal visetto vispo e sorridente, a bordo di un motoscafo…probabilmente la figlia che aveva menzionato…
      …
      …gli tornò in mente l’immagine della notte precedente, di quel ragazzino stremato e privo di sensi «…povero ragazzo.»…mormorò…aggiungendo poco dopo «…che cose terribili, nel nostro mondo…
      …nella nostra vita…»…
      …
      …poi gli tornarono alla mente i “salvatori” di quel giovane…quella banda scatenata ed un po’ imprevedibile che quella sera avrebbe spalleggiato nella denuncia. Il loro ricordo gli strappò un sorriso «…che famiglia…
     …!»…
     …
     …e ne concluse «…che strani intrecci che a volte tesse la vita…
     …
     …chissà se un giorno ne capiremo il senso.»…
     …
     …e gli venne spontaneo muovere lentamente la sua mano verso un piccolo cofanetto…
     …
     …per poi aprirlo, ed estrarre un…fazzoletto, un fazzoletto fucsia con dei ricami molto belli…
     …
     …uno di questi assomigliava alla lettera “E”…

     …

     …Bill nel frattempo si sedeva accanto al semi-dormiente “Mattia”…
     …
     …ed anche lui, come l’avvocato con cui aveva appena parlato, guardò verso l’alto, con la mente smarrita tra i pensieri…
     …
     …e poi sorrise dolcemente a quel piccolo ospite…voleva affettuosamente prendergli la mano, ma si trattenne per timore, nuovamente, di risvegliare tremendi ricordi. Poi commentò «…e allora: tra poco finiranno questi tempi di “esitazioni”, eh!...
     …
     …troppo presto, siamo stati assieme pochissimissimo, ma già mi ero affezionato a te! L’avvocato aveva detto “come se fosse tuo fratello”…poteva funzionare! Mi avresti potuto fare compagnia! Non che mamma…zia, Stellina e tutti i nostri amici mi facciano sentire solo, però…!»…
     …
     …e poi si chiese, velato di un’impercettibile preoccupazione «…come starai?...
      …
      …cosa sarà la tua vita quando ti avremo affidato ad un centro di protezione per ragazzi che finiscono nei guai come te…?...
      …
      …potrai ricominciare…? Potrai…azzerare tutto quello che è stato finora, anche le cose più impressionanti, per poter iniziare a scrivere un futuro tuo, che ti appartenga veramente?!...
      …
      …ti…
      …tratteranno bene…?...non è che ti affidiamo a gente a cui non gliene frega niente di te, vero?! Se ne dicono tante sulla Polizia…!...oh, se fosse così no, eh! Se fosse così torna da noi, come già ti ho detto che devi fare! Ma non solo a pranzo, non solo a cena! Almeno…oh beh, noi non siamo poliziotti, o avvocati, o chissà che cavolo d’altro! Ma noi ci interesseremmo veramente a te! Ti staremmo lì a proteggere ogni giorno come abbiamo fatto ieri notte e stamattina…! Tutti i giorni! Fino a che tu non avessi recuperato un po’ di serenità…!...»
     …
     …lui sembrava dormire…
     …il suo respiro era…regolare più o meno…e forse non sentiva queste parole affettuose…
     …
     …«Sarebbe carino…adottarti. No? Che ne pensi?!...
     …dai! Potresti divertirti! A me è toccato! Loro…
     …
     …non sono veramente mia madre e veramente mia zia, a me quando ero piccolo mi hanno lasciato in una busta della spesa, e da allora loro mi hanno tirato su! Però io ringrazio sempre Dio per come è andata la mia vita…ah! Dimenticavo che dobbiamo ancora approfondire il discorso della tua confidenza con Dio, scusa!...ecco per esempio, di questo si occuperanno là dove ti sbatteremo?! Ci penseranno, loro, a…convincerti, che Dio...perdona sempre tutti?! E tanto più non se la prende con chi come ha detto mia madre, COME TE, non ha avuto la possibilità di difendersi, non ha avuto la possibilità di ribellarsi al suo destino!! E si è dovuto cibare tutte le amarezze!!...
      …
      …a loro interesserà che il tuo animo si pacifichi in questo senso?! Loro…
      …
      …non ti sbatteranno là semplicemente rifilandoti una scodella e un letto, quattro pareti tra le quali dormire ed uno squallido giardinetto in cui evitare di soffocare, senza fregarsene un minimo della persona che sei e dei problemi interiori che hai, no…?...
     …vero…? Ah…
     …!! Conoscessi meglio a riguardo di queste realtà, all’università dovrebbero saperlo, potrei informarmi!...
     …
     …
     …ma che dico. L’università, pfff…! Chi può dirmi cosa, loro mica ci sono stati là dentro, queste cose se non le hai provate sulla tua pelle non le puoi descrivere!!...
     …
     …beh…
     …
     …vorrà dire che me lo dirai tu. Quando ti verrò a trovare. Perché ti potrò venire a trovare, vero? Ti potremo venire a salutare. Qualche volta. Vero? Magari ti potremmo portare Stellina…quando per un attimo te l’ho messa vicino mi è sembrata tutta contenta, e anche a te mi è parso che ti sia rimasta simpatica!...ma forse gli animali lì non sono ammessi. Che diamine!!...
     …almeno ti potremo portare un po’ delle pietanzine di cui ti parlavo, quelle che prepara mamma e che hanno un profumo strepitoso, tanto che fa puntualmente incavolare zia Sabrina che invece è tutta precisa e salutista, e crede che ogni cosa le faccia male!...ma lì sicuramente avranno i loro “menù”, ancora più salutisti di zia Sabrina!! E allora manco quello, accidenti!!...
     …
     …cosa potremo fare?!...
     …
     …sapere di te solo per interposta persona? Sentirci dire “il ragazzo…sta bene, si sta riprendendo”, da…chissà quale brutto poliziotto grasso e baffuto “uhm! Ci vuole tempo per queste cose! Il ragazzo ha trascorso momenti bruttissimi, è ancora scioccato!”…sì, e magari noi ci immagineremo volta per volta e saremo stretti qui, in gola, dalla preoccupazione: mentre quello ci liquiderà in due secondi con una mano che si accende la sigaretta e l’altra che tiene una pila così di carte…troppo occupato per degli scocciatori che già la loro parte l’hanno fatta! Bravi, fantastico! Che bella “giustizia”, abbiamo! Ah, se io ti sto portando in galera direttamente, dimmelo prima e cambiamo piano di colpo! Tanto zia e mamma sarebbero disposte a tenerti qui…! Anzi…
     …
     …mancherai molto anche a loro…
     …! Ieri hanno rischiato la vita, loro e Pierpaola, contro quella strana creatura, per portarti in salvo!...
     …
     …chissà quella che fine ha fatto. Tu non la conosci…? No, poverino, ma come puoi saperlo…? Eri lì…
     …
     …solo, ferito e con la febbre, in quello sgabuzzino soffocante! Nessuno sapeva e si curava di te, ti abbiamo trovato unicamente perché Pierpaola maneggia le arti magico-psichiche! E…
     …
     …e cosa, dovremo ricorrere di nuovo a quelle per ritrovarti, per sapere di te?! O forse dovremmo rassegnarci, tornarcene indietro da quella centrale di polizia e…
      …passare la vita a dirci “Oh…chissà!”…no senti! Senti: negli anni! “Oh, chissà poi…te lo ricordi quel ragazzo? Come si chiamava…Mattia! Che fine avrà fatto, si sarà…ricostruito una vita? Ti ricordi, quell’anno…! Quando l’avevamo ritrovato in quello sgabuzzino…eh, quanto tempo è passato, sembra ieri pure che sono venti, trenta anni! Chissà dunque, ora quanti anni dovrebbe avere? Caspita, si sarà fatto una famiglia! Oppure…
     …
     …
     …”...»…Bill divenne serio, cupissimo…
     …
     …molto infastidito a quel pensiero che completò con esitazione e difficoltà «…”oppure no, perché era malato. Magari…
     …
     …
     …magari è…”…»…ma poi troncò «Non voglio pensarci!»…
     …
     …e poi si consolò al pensiero «No! Non può andare così! No perché mamma e zia non sono questo, e nemmeno io! Noi non ci facciamo soffiare le cose da sotto il naso, per poi dimenticarle nel tempo e negli anni! A questo punto tanto valeva che ti lasciavamo con Federico!! Se poi è così, se poi l’incognita del tuo destino si deve infittire anziché darci rassicurazione!! No! Noi passeremo sopra a tutto! A costo di rintontirlo coi luccichini soporiferi quel…grassone rimbambito di un poliziotto arrogante!! Faremo come abbiamo fatto l’altra notte, sgattaioleremo nei buio, quando nessuno ci vede! Incappucciati! E…
      …
      …»…e si avvicinò a lui «…e torneremo da te. Che ci riconoscerai. Che ti sarai ripreso dopo questa brutta avventura, e ti ricorderai tutto quello che ti abbiamo detto, mostrato…
      …
      …sarai più sereno, non avrai più timore di Dio…i tuoi sensi di colpa saranno ormai sopiti, e potrai parlarci con calma. Della tua vita…come vorrai farla essere da quel momento in poi. Ti meriti questo. Lo vedo che sei una bella persona…
      …
      …e poi tutte le persone sono belle, tutte meritano di uscire dai tunnel che le ingoiano!...
      …
      …e tu non fai differenza.»…
      …
      …il ragazzino si rigirò un po’…e forse emise un piccolo gemito…
      …
      …mentre quel “fratello maggiore improvvisato”…stavolta gli sfiorò la mano…con delicatezza «…Mattia.»…gli disse, e poi «Non ti arrendere mai. Qualsiasi cosa ti troverai davanti…
       …
       …non far sì che la vita ti schiacci. Hai le forze per farcela…
       …
       …e hai noi. Non ti preoccupare, un modo per raggiungerti lo troveremo, questo te l’abbiamo dimostrato! Ma ti prego, non ti far surclassare! Un’altra volta! Non ti far mettere i piedi in testa, non ti far maltrattare! Non ti far…
      …non far che nessuno più se ne infischi di come stai, di che esigenze hai!! Non ti far più mancare di rispetto da nessuno!!...
      …
      …sarebbe una bestialità!!...
      …
      …»…e poi, in ultimo…«…e ricordati di noi. Se puoi…se non ti intontiscono troppo la testa con…che so io, tranquillanti, schifezze varie, non mi ci far neanche pensare! O’, attento anche a quelle, eh!! Attento alle medicine, valuta…!! Cosa sì, cosa no…!! Per favore, non farci stare…in pena, che non sappiamo cosa ti danno, eh!! Non berle tutte così passivamente come quell’acqua che ti davo io da bere!»…ed alluse al bicchiere, ora quasi vuoto, rimasto là dove l’aveva lasciato «Finché era quello e te lo davo io andava bene, altro…no!! Capito? Mi hai sentito, N-O!! Mi raccomando…
       …difenditi…
       …ne hai bisogno…stai sveglio…e attento, selettivo, presente in prima persona. La tua vita è solo tua, ti appartiene, non la far toccare a nessuno!!...
       …altrimenti arrivo io…
       …
       …e a quel qualcuno gli mollo un pugno e gli spacco la faccia!!...come farò con Federico fra poco, e tu lo sai!!...
       …
       …
       …ricordati di questa casa…
       …anche se l’hai vista di corsa…in mezzo al casino…
       …
       …è sempre tua, se avrai bisogno di tornarci. E…
       …
       …»…e sorrise, nonostante si sentisse scosso da rabbia, commozione…e mille altre emozioni in conflitto «…e se…proprio puoi, per favore, ricordati di me, e di questo che ti dico ora. Perché…è una scena un po’ inedita, da parte mia, è la prima volta che mi trovo a declamare cose del genere come un…bestione muscoloso pronto a prendere a cazzotti tutti e a fare secchi tutti! Ma ricordati che anche se per poco…io ti ho voluto bene. Cioè!!! Per poco…di tempo, dico, perché sei potuto stare poco con noi, ma io continuerò a volertene, eh! Qualsiasi cosa accada!...
       …
       …
       …se avessi dovuto farti questo discorso in inglese, avrei fatto un CASINO irrecuperabile…! Non c’era verso di farti sapere tutte queste cose in un modo…comprensibile! Io spero che il buon Dio te le porti qui lo stesso.»…ed indicò il suo cuore «…un giorno forse, se lo saprai, se…riuscirai a venire a sapere che ti ho parlato, e magari…che ne so, grazie a questo recuperare anche un poco così di coraggio, saprai che il Padre Eterno ti vuole bene! E non ti accusa, o ti condanna come magari hai creduto! Io…
       …
       …ti auguro una vita tanto felice. Spero di rivederti ancora. Ma comunque che tu abbia una vita felice è più importante.»…
       …
       …e lui dormiva, probabilmente…
       

          …«Come?! Scusa! Non ti sento…E ZITTI UN PO’!!! Che c’è Billy scusami che mi stavi a dire?!»…Sabrina, al telefono dal lavoro, cercava di capire le parole di suo nipote ma non le era facile data la confusione in agenzia…«Eh?! Ha chiamato l’avvocato?!»…
         …«Sì zia, appuntamento tra…poco più di un’ora, in commissariato!!»…«QUANTO?!?!»…richiedeva lei tappandosi l’altro orecchio per sentire meglio «TRA POCO PIU’ DI UN’ORA!! CINQUE E MEZZA!! CINQUE E MEZZA CIRCA!!»…specificò lui, e lei «Barbara?! L’hai avvertita?!»…«SI’!!!...
         …ci ho già parlato!!! Passa lei a prenderti!!!»…«COSA?! Scusa Billy, qua c’è un chiasso oggi, mamma mia che giornata ‘sto…cacchio de telefono, non si sente un accidente!!!»…e sbatteva, ribaltava e sbomballava il telefono, mentre suo nipote ugualmente muoveva il suo (ma con più calma), e le ricordava «Zia, calma!! Non…!! Non te la prendere con…è il nostro telefono, che difetta!! Non è quello della banca, non lo sbattere come tuo solito altrimenti te lo fanno ripagare!!»…«Cosa Billy?! Fargliela pagare!! Puoi contarci, andiamo proprio a fare quello!! Andiamo a fargliela pagare di brutto a quei criminali spietati che hanno sfruttato Mattia!!»…
       …e Bill sospirò rassegnato, dicendo fra sé «Sì…
       …va beh! Tanto…è comunque vero!»...e poi riprese la conversazione «CAPITO ZIA?! PASSA – A – PRENDERTI – MAMMA!!»…
       …e lei, finalmente, rilasciò il suo assai sospirato «…
       …capito, Billy! Concetto afferrato: passa Barby! Intanto io…senti, Bi’! Una cosa?! Ma ‘sto vestito che porto oggi?! Secondo te?! E’ adatto per il commissariato?! Eh? Non è troppo sconcio?...
       …non è che sembro una mignotta, poi m’arrestano?!»…
       …ma a quel punto fu lo sguardo di Bill ad essere pervaso dal terrore…e preferì optare per il bluff «Oh-Ehm…!!! Zia!!! Scusa…n-non ti sento, stavolta sono io!! CHE DICEV-…non ti sento! E’ inutile…»…e stava per riattaccare. Lei intanto «No Billy-Billy-Billy dai!!! Fai funzionare quel coso!!! Non riattaccare che te devo di’ ‘na cosa!!! Senti Billy io ho visto Internet, i sintomi so’ quelli, io c’ho paura, è la menopausa!!! Che faccio se poi è la menopausa?!?!
      …Billy!!!!!!!!!»…
      …ma lui riattaccò di colpo «AHUF!»…asciugandosi il sudore dalla fronte…e commentando «…menopausa all’orizzonte…meglio alzare il ponte levatoio!»…

      …e lei rimase dubbiosa col telefono in mano «…Billy?!»…
      …
      …mentre attorno alla sua disordinata scrivania c’era gente che andava, che veniva…tamburellare di passi a destra e sinistra, l’agenzia sembrava davvero in subbuglio: persino gente che attaccava cartelli! Le operazioni alle quali Sabrina non prendeva parte poiché troppo occupata nei suoi affari familiari (o ginecologici) sembravano gestite da un certo giovanotto alto e robusto. Beh…di certo obeso no, ma forse un po’ strettino nel suo iper-professionale insieme di giacca & cravatta da bravo giovane bancario tuttofare! Insieme talvolta spezzato da qualche nota di colore, come il rosa della cravatta, per avvalorare il lato “giovane” della sua personalità, anche a rischio di...”ingoffare” ancor più la sua immagine, già poco avvantaggiata in fatto di portamento, con tinte non fra le più raffinate! Ma dopo tutto, il tipo dai capelli scuri e la spedita parlantina non era brutto, ed aveva l’aria bonaria: un “bambino troppo cresciuto”, era ciò a cui più assomigliava! Ma di certo, poveretto, le sue responsabilità non sembravano uguali a quelle sostenute usualmente da un bambino, visto che nelle sue mani sembrava esserci quello che lui definiva il «Rinnovamento! Rinnovamento totale! Questa agenzia deve…cambiare il suo aspetto entro stasera, essere un altro mondo! DOVUNQUE ci si giri, e ripeto, DOVUNQUE i clienti debbono…avere l’imprinting su quella che è la loro principale…finalità: mi seguite?! Apertura di conti: …
          …a costo della vita! Attaccate!! Attaccate, coraggio, dev’essere tutta tappezzata! Forza: questo cartello “Chiunque si sogni di chiudere il conto, deve prima passare sul cadavere di Luca Calandrin”!...uhmmm, splendido! Una favola.»…dichiarò, baciando il foglio appena appeso al muro dal fedele collega «Lo vedrei meglio come lapide: ma produrle ruberebbe troppo tempo = troppi conti probabili sfumerebbero!»…
         …e non faceva che distribuire fogli del genere nelle mani dei colleghi, correva da una parte, dall’altra, come se l’operazione gestita valesse la vita stessa. Ma del resto il suddetto concetto l’aveva da poco specificato «Risparmio del tempo! Sì! Ecco: questo mi ha fatto venire in mente! Da adesso in poi il nostro tempo non è più finalizzato ad altre futili questioni quali respirare, mangiare e sopravvivere! I conti sono la nostra unic…beh va beh, mangiare no! Mangiare è un’attività che…merita che le sia concesso almeno qualche minuto dell’esistenza! Questo ve lo dico perché senza non resisterei. Lo sappiamo tutti quant’è importante, quindi concediamoglielo. Al mangiare…e a un'altra cosa, che adesso non dico ma che sono sicuro che tutti abbiate intuito. Quelle…diciamo che, qualche minuto gli si può dedicare! Respirare no: è improduttivo, e non porta a niente! Il tempo impiegato per farlo sarà assai meglio speso per stendere gli NDG!»…
          …eloquenza degna di un conduttore televisivo…
          …    quelli più simpatici, quelli più creativi…in grado di sopportare dirette stralunghe, e di insinuare nella mente degli spettatori l’inquietante sospetto che nel loro corpo si celi una prodigiosa macchina spara-battute, in grado di produrne chissà quante di nuove al minuto, così che tenere l’attenzione e puntellare i sorrisi sia ciò che di più automatico possa riuscire nelle ore concesse! Quel giovane sembrava inesauribile…
          …«…ahhhup! Così!»…prese in tal modo fiato trattenendosi poi in apnea…e rilasciandola dopo qualche secondo «…affffffFFFF! Io adesso espello l’aria perché vi devo spiegare, però voi quando lo fate non la espellete! Tenetela così! Ahhhup! Uhm?! Puffff! Avete visto?! Mandatela fuori piano-piano-piano-piano, un soffietto ogni cinque minuti: vi assicuro che riesce! E intanto il tempo sprecato a fare il solito ahhhup-puf! Ahhhup-puf! Ahuuup-puf!...viene ottimizzato: e va ai nostri conti!
           …ahf, ahf, ahf…»…e dopo questa bella dichiarazione, gli toccò riprendere fiato e sventolarsi perché l’illustrazione della “procedura d’apnea” non gli era stata salutare, e sembrava avergli mozzato il fiato! Quella che invece non si accorciava mai sembrava essere la sua pila di cartelli da appendere «…attaccate tutto quello che avete nelle mani!»…ordinava, con voce smorzata dal fiato che comunque ancora non aveva ripreso bene «Non si deve più vedere uno spicchio del colore attuale delle pareti: debbono farsi tutte bianche con le scritte nere dei cartelli! Ah: non trascurate questi! “Il Direttore Calandrin giura solennemen…" cof!! Cof!!»…tossì, col suo fiato aveva fatto mambassa…poi riprese «”Il Direttore Calandrin giura solennemente di non mangiare più pasta per almeno due settimane: deve perdere peso! Chiunque lo veda insinuarsi nei pressi della pasta è non pregato bensì OBBLIGATO ad afferrare il Direttore per il collo e ficcargli due dita in bocca, finché non avrà rivomitato tutta la quantità di pasta ingerita! Per l’inosservanza di tale regola sono previste severe sanzioni.”»…
        ...e in tutto questo Sabrina, che già lo guardava, fu da lui onorata vedendosi sbattere la pila degli avvertimenti in questione sulla scrivania, e ricevendo l’ordine «Su, forza! Anche tu!»…
        …da parte di lui che nemmeno la guardò in faccia e passò avanti, mentre lei lo fissava con uno sguardo serio che sembrava venato di recriminazione…però prima che potesse dirgli qualcosa, lui tornò indietro (sempre però non guardandola in faccia) «…aspetta tu chi sei?! Sa-Sabrina, Sabrina quale? Sabrina tizia, Sabrina caia, quale Sabrina della Banca sei, Sabrina…?»…ed alzandole la targhetta col nome (visto che guardarla sembrava un problema), dedusse «Ah sì, Sabrina tu!...»…e le ricordò «…eh…i fogli!»…indicandole di nuovo quella pila che sarebbe stata il suo nuovo dovere «Non posso adesso: sono impegnata, debbo andare! Un problema familiare!»…liquidò lei…tagliente e distaccata…
          …e lui gironzolava ancora respirando affannosamente, e...sempre senza girarsi, ribatté «Non può esserci assolutamente alcun problema familiare che sia più importante del mio giuramento sulla pasta e della mia perdita di peso!»…«No no, il mio è più importante…a me che vuoi perdere di peso non me ne po’ frega’ de meno…»…
         …precisò lei sempre più gelida, delusa…nel tono e nello sguardo, ora basso anche il suo…
         …e lui, che già era passato al successivo annuncio coram populo «Terzo cartello: importantissimo!! “Luca Calandrin vuole vedere morta sua suocera! Per sempre finché avrà fiato e vita stramaledirà sua suocera e sulla sua tomba richiede espressamente che sia riportata la scritta –Colui che ha dedicato la sua vita a stramaledire sua suocera-“…perché voi dovete tenere presente che il mio mondo è composto dalla mia compagna, due figlie, e disgraziatamente per me da una suocera che vorrei uccidere così come non avrei assolutamente alcun problema nell’uccidere la mia compagna, mentre sarei invece pronto a uccidere PER le mie figlie…!»…dovette realizzare in ritardo quel mordace affronto di Sabrina, esclamando «EHM, cosa si è permessa di dire lei?! Lei?! Impiegata numero…non so cosa, tal dei tali, non mi viene manco in mente tanto può lei immaginare la sua importanza nell’economia del mondo, cosa si è permessa di dire al suo Direttore?!»…e lei, assai scocciata «Aho’, e basta Luchi’! Basta un po’, co’ ‘ste cavolate, ma che t’è preso oggi?! Te sei…infervorato?»…
        …«No-No-No-No lei mostra una vera forma di…controproducente astio immotivato, per altro, verso il suo Direttore: questo non va bene! Con questo lei sta facendo un affronto alla sua “madre-Banca”! Che l’ha raccolta! Che l’ha chiamata a sé nel suo abbraccio: il suo grande abbraccio, la Banca è una “grande mamma”, io per esempio quando ancora lavoravo alla C-Credit e la mia esperienza era ancora arretrata sul fronte del…»…«…
        …ce passa la vita a di’ stronzate questo, o’…!»…mormorò lei mentre riordinava le sue cose, e questo sembrò irritarlo alquanto «Scusi lei cosa mormora, impiegata?! Là guardando con fare impertinente la sua scrivania e non guardando il suo Direttore?! Guardi lo sa che se non era per la Banca, queste…collanine…!»…accennò,  sfiorando la collanina estiva arancione di Sabrina, aggiungendo «…neanche si sognava di arrivarci, perché…»…«A’ Luca, ma basta un po’, che ti tocchi che me la sfasci te che tocchi sempre le cose e sfasci tutto! Che c’entra la Banca co’ ‘sta cosa, che è ‘na cosa a poco prezzo! E poi che è ‘sto “lei”, che t’è preso! “Impiegata” qua, là!! E poi…che c’entra che mo’ non devi mangia’ più la pasta, perché lo dici?!»…e lui precisò tentando quanto più possibile di sottolineare la “gravità” del concetto «Non posso rispondere perché lei non capisce le sfumature, le sfumature che possono accompagnare il desiderio di rinnovamento e mutamento di un uomo. Lei è animata da sentimenti di rifiuto. E’ cinica, e chiusa all’evoluzione.»…«Se, io…!»…«E molto irrispettosa: faccio bene io a ripristinare il “lei” perché qui bisogna tornare ai “rapporti formali”, in certi casi!»…«…bello, bravo…so’ orgogliosa del Direttore che c’ho…!»…«E nonostante i miei ripetuti avvertimenti e le puntualizzazioni con le quali ha consumato il mio fiato lei SI OSTINA a borbottare a testa bassa!»…«Io me ne devo anna’, non hai capito! Io c’ho da fa’, c’ho un problema a ca…
        …pfff…oddio, DAI Luca!!! Che oggi non ti si sopporta!»…«Lei non può andarsene ora: è il momento clou della riunione!»…«E piantala, ‘n po’! Pure co’ ‘ste riunioni che fai, ma che ce concludi?! Fai le riunioni per parla’ della pasta che devi, o non devi mangiare, ma fammi la cortesia!»…e lui la prese per un braccio «Guardi! Se lei adesso ha ancora un cuore! Eh!»…«…e lasciami! Dai, ‘n fa’ il cretino!»…«Lei crede di avere ancora un cuore? Mi risponda.»…«Dai!»…«No: razionalmente! Lei un cuore ce l’ha o non ce l’ha? Ha ancora un’anima? Se ritiene di avere ancora un cuore o un’anima resti a questa mia riunione ed emergeranno altrimenti sarà come ammettere di esserseli venduti, di non possederli più! Che sono solo un ricordo del passato!»…
        …e lei si scrollò infastidita dalla sua presa «…io non ce l’ho un cuore, non ce l’ho un’anima…
        …! Io sono zitella, e credo solo nell’odio e nel cinismo!»…«Allora LEI STA AMMETTENDO…AGENZIA, ASCOLTATE TUTTI! LEI STA AMMETTENDO…!»…«Io so’ indurita, Luca!! Io non credo in tutte ‘ste cose, il cuore…! L’anima…che dici te! In queste cose ce credono ancora le persone che non c’hanno avuto le disgrazie che c’ho avuto io!!»…«Perché lei…ehm, AFFERMA di avere avuto disgrazie? Lei, accolta dalla “madre-Banca” SOSTIENE di avere avuto disgrazie?»…chiese Luca, con fare provocatorio, e Sabrina rispose «Certe cose come “le disgrazie” le possono solo capire le persone che ce so’ passati, no chi sproloquia, “madre-Banca” qui, là! Eh? C’è certa gente, immatura, e qui non faccio nomi!»…«No-no-no-no, lei i nomi li faccia!»…«No, non faccio nomi!!»…«No ma se lei dispone di nomi, li faccia!!»…«No NON FACCIO NOMI!!»…«…lei ci sta accusando tutti?»…«…pensala come ti pare! Io volevo solo dire che c’è gente immatura che i problemi e certi fondamenti della vita degli altri come il banalissimo fatto che uno possa dover uscirsene una volta NON dico…un po’ prima dell’orario, dico IN orario visto che qui si è soliti trattenersi più del dovuto!»…«Lei ora accusa il suo Direttore no bene, mi fa piacere! Lei ora mi accusa di essere schiavista? Di volere il sangue dai miei impiegati?»…«…
          …schiavista te? No…te prego, per favore, quanta importanza ti dai!»…«…ah…! Io finché non sono schiavista mi accontento di essere un nessuno…!»…«…’scia perde…
          …io in origine, prima che te me facessi perde il filo del discorso stavo dicendo che ci sono persone immature che non capiscono le disgrazie altrui, de chi c’ha veramente i problemi…
           …e qui se parla pure de malattie..!...»…
           …
           …bofonchiò Sabrina in procinto di andarsene, ma questa sua ultima parola sembrò far sbiancare e sobbalzare il suo Direttore! «Uhmpf! Malatti-malattie?!»…e gli cadde persino la pila dei fogli di mano, con spargimento di questi e raccoglimento in malo modo «E chi sarebbe malato?!»…
           …sembrava averne davvero paura! Sabrina alzò le spalle sdegnata, lasciando intendere che lui non avrebbe potuto capire…e proprio in quel momento bussò Barbara alla porta girevole: era venuta a prendere Sabrina «Ah ciao, Ba’! O’, io vado!»…«No no no, un attimo, lei non ha ancora risposto alla mia domanda!!! HA DICHIARATO DAVANTI A TUTTI I SUOI COMPAGNI DI SVENTURA CHE OGNI GIORNO LE LAVORANO ACCANTO CHE ORMAI SI E’ VENDUTA IL CUORE E L’ANIMA! E ORA DOPO AVER ACCUSATO ME DI ESSERE INSENSIBILE E’ LEI A TIRARE IN BALLO, E MI FA PENSARE SENZA UN VERO E PROPRIO MOTIVO, LE MALATTIE COME FOSSERO COSA DI POCO CONTO DA SFRUTTARE UNICAMENTE PER ARRECARE UN AFFRONTO AL PROPRIO DIRETTORE! Al proprio “MAGNANIMO” Direttore, bisognerebbe dire!»…
             …
             …ma lei non se lo filò per niente, gli girò le spalle mentre lui affermava, con voce che gli diveniva un po’ fessa «E mi complimento, mi complimento per l’aver fatto una virtù della capacità di voltare le spalle e non fornire le spiegazioni, scappando, cosa rinomatamente molto utile nella vita: mi complimento!»…
             …sembrava esserci collera accesa fra i due!

             …intanto Sabrina, finalmente con sua sorella «…ciao Ba’, hai saputo, sì?»…«Sì, ha chiamato l’avvocato, dobbiamo andare! Senti ma…che hai fatto?»…«Lascia stare, so’ sconvolta…»…dichiarò lei, stanca e sprezzante…mentre Barbara adocchiava «…ma chi è quel pazzo poveretto che sta a sbraitare lì? Chi è, il direttore? Me pare de averlo visto un paio di volte, che l’hai fatto incavola’ te così?»…«No ma lascia perde, è…’no scemo, un deficiente!»…affermò, mentre da fuori a dentro, si guardavano in cagnesco con le rispettive code dell’occhio… «Vive…consacrando la sua vita a stronzate varie, ha fatto tutto da solo una volta che si è messo in testa che io…»…«Che tu cosa?»…chiese Barbara, e Sabrina alzò le spalle «Che io…
           …che a me me faceva schifo ficcargli due dita in bocca per farlo vomitare, perché mo’ pare sia diventata questa la nuova regola numero uno della Banca!»…al che la sorella scoppiò a ridere «…ammazza, Sabri’! A me me sa che lì non ce sei mica solo te che sei fumata, è ‘n mondo proprio de gente così: questi nun stanno bene!»…e Sabrina esclamò «No appunto, non sta bene!! Dovrebbe andare dal medico!! E’ malato, l’ho detto, dovrebbe farsi curare: io sono preoccupata per lui!!»…
            …ma seguitava a girarsi…e si fulminavano con la coda dell’occhio nuovamente. Barbara commentò incuriosita «…eppure…ve guardate co’…’na mezza cosa che sembra odio, che è la tipica espressione de due che c’hanno avuto una…»…ma Sabrina sospirò…e troncò «…senti! A proposito…
            …ho detto ‘sta cosa che se deve far curare e m’è tornato in mente: ho controllato su Internet…ho inserito “menopausa precoce”…»…«Oddio, Sabri’…!!»…«No, senti…lascia stare, so’ sconvolta! Per me è quello…
             …per me io c’ho quello.»...e mentre salivano in automobile «E bello, me piace che dici che è er direttore tuo che c’ha bisogno de ‘na curetta, perché te stai bene invece, Sabri’!»…«No appunto, sto dicendo: io non sto bene, io so’…so’ malata…c’ho ‘na cosa…»…«Quale cosa?»…«Quello!»…«Ma Sabri’, ragiona, quello non è una malattia! A parte tu come hai fatto a stabilirlo, hai fatto già le analisi…?»…«No no no che c’entra!!! Lo so, lo sento, lo avverto a pelle, è quello! Me sta a fa’ male, me fa male il seno che è una cosa incredibile!»…«…! Guarda che se ti tocchi così poi è chiaro che ti indolenzisci!»…«E’ quello, è quello Ba’! Che devo fare? Devo chiamare la ginecologa?!»…«…te devi chiamare ‘na psichiatra perché sei ipocondriaca, Sabri’, bella mia! Ce sei sempre stata ma mo’ sei peggiorata di brutto! A PARTE che…comunque, quella che stai a nomina’ te NON E’ una malattia, semmai è…!»…«No ma per me è come se lo fosse! Per me sarebbe terribile scoprire de avecce una cosa del genere, avrei chiuso!»…
          …e Barbara sospirò, mentre iniziava a guidare…
          …
          ...«…Lo so, Sabri’…!»…
          …
          …sembrava comprendere sua sorella, sua sorella che sparava come una macchinetta tutte le sue paure, che ripeteva gesti e domande intimorite nonostante le si dicesse di non preoccuparsi…
          …
          …che guardava gli altri con quella domanda perenne scritta negli occhi e nel pallore del viso: “che devo fare?”…
          …
          …e che si incartava e si imbrigliava in mille ipotesi pessimistiche che quasi con arroganza promuoveva a “sicurezze”…
          …
          …«…Sabri’…»…le parlò la sorella stavolta con calma, con serietà «…io lo capisco. Figurati se posso non capirti proprio io. Te vuoi avere dei figli…»…«Ma no, ma non è per quello!!»…«E come no: è perché hai paura de non poter avere più figli. Altrimenti che te frega della menopausa, non è che…che te storce i piedi e non puoi più mette gli stivali!»…«Che c’entra! Anzi, sì invece!»…«Ah…sì, adesso?»…«Perché sarebbe un invecchiamento precoce! Cioè…io non mi sentirei più una donna apprezzata, desiderata!»…«Sabri’, ma come te viene in mente una cosa del genere? Che invecchiamento precoce, dove l’hai letto?»…«Su Internet!»…«Ma tu non stare a dare retta a Internet, dove ci sta scritto di tutto e pure un sacco di cose anzi la maggior parte so’ stronzate!»…«Oddio…Barby!!!»…
           …mugolò però lei, che sembrava soffrire sempre più «…che devo fare??? C’ho paura!!! E se è quello?!»…
           …Barbara tacque…
           …e poi rispose «Sabri’, te lo chiedo io: è quello?»…«Sì. Sììì!!! Sì, so’ sicura che è quello!!»…«No Sabri’, io intendevo un’altra cosa.»…ed accennò un sorriso, specificando «…è quello? Quello per cui non ce vorresti ave’ l’invecchiamento precoce.»…«…eh? Come? In che senso?»…
           …«Ehhh…! “Eh-come-in che senso”…! E’ quello, Sabri’…?...
           …
           …è ‘n bel ragazzo, nun è male…!»…«Ma chi?!»…
           …«…
           …il bel direttore…»…«Ma va!!! Ma chi!!! Ma ti prego!!! E’ un deficiente!!! E’ uno senza valori, senza spessore psicologico!!!»…

          …

          …e intanto, mentre loro si dirigevano verso casa per prendere Bill e “Mattia”…
          …Luca, il direttore-conduttore, si era inspiegabilmente fermato. Si era bloccato il suo iper-concitato viavai, e questo era un segno strano. Ora si appoggiava alla parete, vicino alla scrivania di Sabrina…
          …guardava verso l’alto, sospirava, sbuffava, cambiava posizione…e talvolta si sventolava con i fogli che gli erano rimasti in mano, comunque era visibilmente molto irrequieto. Un’impiegata passò vicino a lui…e si soffermò a guardarlo incuriosita, al che lui si sentì come in dovere di dare spiegazioni, e precisò «…no, è che…!!»…e di nuovo gli si velava la voce…gli diveniva fessa ed insicura, sembrava una reazione emotiva «Ci sono delle cose che qui non…rigano sul binario giusto! Ecco questa…scrivania, qui ad esempio!»…alludendo alla scrivania di Sabrina «E’ superflua, bisogna portarla fuori! L’impiegata se intende dimostrare alla Banca che le porta ancora rispetto può arrangiarsi a lavorare seduta qui, per terra! E’…
        …è de-stabilizzante per l’equilibrio che il lavoratore deve mantenere per produrre quanto gli viene chiesto, e l’unica soluzione in casi simili è la radiazione!! Radiare gli impiegati: allontanarli, quelli non collaborativi come l’elemento in questione! Ridurre a…ZERO! Così!»…con tanto di segno dello zero «…la loro esistenza! Sono…negativi, sono…fonte di...sballamento per chi qui deve lavorare!»…
        …
        …dichiarò con l’appoggio di quel suo umorismo serio che sembrava accompagnarlo da sempre e in ogni luogo…
        …
        …«…chiaro? Radiare…! Cancellare…!»…precisava per altri che erano stati attratti dal discorso…
        …
        …mentre pianissimo, fra sé e sé, si ripeteva «…
        …malattia, malattia…
        …
        …che avrà voluto dire? Che avrà cercato di intendere…? “E qui…si parla pure di malattie, ci stanno pure le malattie”, come ha detto, non me lo ricordo! “Malattie”…»…
        …
        …quel pensiero sembrava tormentarlo…

        …
 
        …e contemporaneamente Sabrina in macchina ribadiva «Io so’ malata!! Io so’ sicura, ci scommetterei tutto quello che vuoi, io c’ho quello! E’ la menopausa! A me se mi dicono che è quello non so più che devo fare della mia vita!!»…«…Sabri’…lo so. Te…cioè, NOI, perché poi siamo in due! Eh? Non c’abbiamo un uomo!»…«Che c’entra!!! Tu hai un figlio!!»…smentiva la sorella, e Barbara «Lo so che io c’ho un figlio, Sabri’!!»…«E questo comunque rende tutto diverso per te!!»…«Ma allora lo vedi che è per quello, e non è per tutte ‘ste stronzate dell’invecchiamento precoce che ti sei ficcata in quella capoccia guardando le bufale de Internet?»…
          …Sabrina restò un po’ ammutolita…
          …e mormorò «…certo…
          …
          …a me me piacerebbe avere un pischelletto tutto mio, che c’entra…»…«Eh lo so!!! E io so’ la prima che vorrei che tu ce l’avessi!!! Lo sai che manco c’è bisogno che te lo sto a dire che darei ‘n pezzo della vita mia, me tajerei…questo braccio, questa gamba!!»…          …«Però tu non ti devi dare per vinta, Sabri’!! Cioè tu sei giovane, io come te lo devo dire! Te se vuoi sei una donna con tante belle qualità, sei…’n cervello, una co’ la cultura, sei laureata con centodieci e lode!»…«Va beh sì quello!! Giusto, l’unica cosa che mi rimane è la laurea ed il lavoro!! Il resto…ormai ho chiuso, perché non sono più una donna! Co ‘sta cosa che m’è venuta ormai nessuno mi può più desiderare, interessarsi a me…!»…«Ma chi te l’ha detto?!?! Ma come pensi che si…che si VEDA, questa cosa, su di te?!»…«Io c’ho la laurea ed il lavoro, basta!!»...precisò però di nuovo lei…e Barbara scherzò «…e il direttore!»…ma sua sorella tuonava «Ma che...c-che direttore?! Non mi piace!! E’ un…superficiale, è un uomo cinico!! E’ un uomo comune, a me l’uomo comune non mi piace!»…«…però certo, come te guardava! Secondo me j’hai fatto qualcosa…»…«Ma quello guarda tutti così! Perché è rimbambito!...
         …
         …a me…
         …
         …a me non piacciono quelli come lui.»…dichiarò lei…eppure si poteva percepire una certa esitazione. Forse nel tenere lo sguardo dritto…forse nella voce…
         …forse addirittura nell’eccesso di…rabbia e disprezzo con cui alludeva a lui, eppure qualcosa non quadrava granché…
         …e infatti propose ragioni molto consistenti «A me non piacciono gli uomini grassi.»…e Barbara «…beh ma quello non è grasso!...è un po’ rotondetto…!»…«A me gli uomini grassi non mi piacciono, punto! E non mi piace lui…è un cretino, uno che spende la sua vita a fottere gli altri!»…
        …
        …poi tacquero entrambe, mentre attraversavano la città…
        …
        …e poi Sabrina riprese «Cioè! Come direttore è pure simpatico! Cioè…delle volte mi fa ridere! Perché lui…è così, è molto commerciale, no? Fa sempre battute, ci divertiamo un sacco quando lui c’è! Veramente ci divertivamo più prima quando lui stava là perché lui è quello che ha fondato l’agenzia, no?»…«Uhm.»…«Quando all’inizio ci stava…
        …
        …si stava sempre a ridere là dentro, perché lui c’ha delle uscite che…cioè, oddio, ma come gli vengono? Solo lui fa certe cose: tipo oggi, per esempio, ha cominciato a far appendere tutti cartelli!! Che…parlavano pure degli affari suoi, che deve perdere peso e…e quindi non mangiare la pasta, che deve…non me ricordo, non…! Me pare che c’era qualcuno che doveva morire tipo accoltellato, non me ricordo chi era…! La compagna, la suocera…!»…«Ah perché è impegnato?! Cacchio!!!»…esclamò Barbara, e Sabrina «Sì sì!! Sì!! Certo!!...perché “cacchio”?!»…«Eh no, Sabri’!!! Non me poi di’ così!! Così tutto si fa più difficile!!»…«Ma perché, difficile per cosa, a me non mi piace!!! E poi è innamorato della compagna!!»…«…ma se hai detto che la vuole pugnalare, scusa!!!»…«Va beh ma che c’entra!! Il fatto che la voglia pugnalare non vuol dire il fatto che lui non sia…
          …!!»…
          …ma Barbara la guardò in modo eloquente…e Sabrina «…oooooooDDDio!!! Non lo so, perché mi guardi così!!! Non mi piace lui!!»…«Sei strana, Sabri’…! Io te guardo così perché sei strana!»…«Me fa ammazza’ dalle risate, ok! Però lui a me non mi piace, non c’ho quella attrazione…così, a pelle! Non…non…
        …non me attizza!»…«Nun ce credo, Sabri’!»…«No, è vero, a me lui non mi attizza! Sarà che a me non piacciono gli uomini grassi!»
          

        L’auto si fermò ad un semaforo…
        …mentre Sabrina specificava a sua sorella «…ha due figlie!...
        …
        …figurate, impegnato, co’ due figlie, oltretutto deficiente e povero di spessore com’è! Me fanno pure pena quelle bambine: te pare che si possa vive co’ ‘n padre così?! Con uno che pensa solo alla carriera e se ne frega di vivere al massimo, a cento all’ora, di cogliere le emozioni! Eh Ba’?! Secondo te se può crescere con un padre così?!»…«No!»…rispose Barbara, un po’ divertita, aggiungendo «Però bisogna pure vede’ se lui è veramente così…»…«Certo che è veramente così!»…«Famme fini’, Sabri’! Dico: bisogna vedere se non ce fa’! Pe’ sembra’ più…!»…e mimò qualcosa di grande, di imponente, di muscoloso…di maschio, probabilmente…mentre Sabrina scuoteva scettica la testa «No no, è così, fidate, è così come ti dico io, è…
          …un carrierista, uno che scavalcherebbe tutti pur di raggiungere i suoi loschi obiettivi!»…«’mmazza poveretto! Da come l’ho visto io pareva che il suo obiettivo fossi te da come te guardava! Mejo che stai attenta se è uno veramente che come dici te è disposto a tutto pur de…sgraffignare per sé!»…«Sì, sì…»…rispose lì per lì meccanicamente, ma poi si corresse «…no! Nooo, figurati, per carità cioè IO?!?!?! Noooooooooooo!!! Seeeeeeee, booooooh, figurate!!! Figurate, Ba’! Quello c’ha famiglia!»…«Se! ‘na compagna che vuole sbudellare!»…«No, no, lui ne è innamorato!»…«Eheheh! Bello! Me pare giusto vole’ sbudella’ qualcuno giusto perché lo si ama!»…«No, ma lui dice così ma è per fare il tipico maschio che tradisce di fronte agli altri colleghi uomini, fidati! E’ innamorato, le vuole bene!»…«Te la conosci a questa?!»…«A chi?!»…«”A chi”, a la compagna, Sabri’!»…«Eh? La compagna? Se la conosco? No! Nooo, ti pare!»…«E allora scusa, me spieghi come fai a sapere che lui ce va d’accordo?! Può darsi che stia lì ad ammuffirle accanto soltanto perché c’ha fatto due figlie!»…«E va beh ma se c’ha fatto due figlie significa che è innamorato!»…
          …il semaforo si fece verde, e poterono proseguire mentre Barbara sospirava «Ahhhhhhhhhhh…meno male che ce semo liberati co’ l’automobile perché a me me pare tanto che il discorso è in…piena occlusione intestinale! Eheheh!»…«Eh?!»…«Sabri’!»…le parlò ora Barbara con maggiore decisione «Ma guarda che avere due figlie! Specie pe’…specie pe’ ‘n omo, e nun te devo dire io come si fa, guarda che non è che vuol dire tutto ‘sto…»…«No va beh ma lui ha detto che ucciderebbe per le sue figlie!»…«Sì sì sì non dico che lui…non voglia bene alle figlie! Per carità! So’ uscite da lui, so’ sangue del suo sangue! Dico solo che…e sei stata te a dirmelo, che così come lui ha detto che ucciderebbe per le sue figlie, sbudellerebbe pure la compagna!»…«Sì sì, quello lo ha detto!...
       …
       …però lo ha detto così, tanto per dire! Perché lui la ama!»…«…mannaggia…!»…fece Barbara un po’ scherzosa «Perché “mannaggia”?!»…«E va beh! Dai! Mi ci rode se lui ne è innamorato, vorrei che stesse dietro a te!»…«IO?! A ME?! MA CHE SCHERZI, CHE SEI MATTA!!! Io non mi ci metterei mai con uno così!!»…«Uhmmm…tu non me la racconti giusta!»…«Ma a me non mi piacciono gli uomini grassi!»…«A Sabri’…e so’ ducento co’ questa, che te dico che non è grasso, sei te che lo voi vede’ così perché è solo leggermente più piazzato del dovuto, tutto qui!»…«No ma per me è grasso!...
      …a me non mi piacciono gli uomini grassi.»…«Va beh.»…disse Barbara come se volesse troncare il discorso…ma poco dopo specificò di nuovo «Però guarda che io c’ho l’occhio lungo, e come te l’hai guardato…cioè, non solo lui! Che ha fatto quell’occhio così…!»…e provò a simulare lo sguardo di Luca…destando un’improvvisa risata in Sabrina «Eh? Capito? Sei pure te che gli hai fatto…così! E questo permetti, me…infibrilla qualcosa qua ner cervello, e me conosci e sai che io ‘ste cose nun me le tolgo così facilmente!»…ma Sabrina era persa nel ridere a squarciagola per quella buffa imitazione «Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!! Come fa, come fa?!»…e anche Barbara si diverti «Eheheheheheheh! Così!!...»…e simulò di nuovo «…co’‘st’occhio che j’annava…de traverso, ‘n artro po’, sguardo di fuoco! Della serie…te vorrei bruciare viva sul rogo perché nun te posso “bruciare viva” da ‘n’artra parte…!»…«Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah…!!!
          ...Ahahahahahah!!!»...per Sabrina sembrava essere la cosa più divertente al mondo, e questo…non fece che insospettire ancor più sua sorella «E Sabri’ comunque scusa se te lo dico, ma…come dire questo ridere…!! Eh? Me pari ‘n po’ troppo contenta!»…«Ahahahahahah!!!...come fa, come fa? ODDIO!!! Me sto a mori’ dalle risate, me fa troppo ridere, lui!»…«Ah, nun so’ io che te faccio ride! E’ lui!»…«No va beh sei te, sei te!»…«No scusa tu hai detto “è lui”!»…«NooooOOOOooo!!...
         …dai, basta, pensa a guidare, quanto sei stupida!!»...esclamò l’altra tra le risate, sferrandole pugni giocosi…e Barbara concluse «Sì va beh, Sabri’, io penso a guidare ma te nun me la racconti giusta, eh! Lo dico…e lo ribadisco!»…
         …
         …ed in effetti chiunque di noi avrebbe dato ragione a Barbara, osservando lo sguardo dolce che Sabrina rivolse alla città assolata dal finestrino dell’auto, dopo quella risata liberatoria…
         …il suo era uno sguardo gentile, uno sguardo…di tenerezza.

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Capitolo 3
*** La città ***


3puntataColp «…Mattia.»…Bill, con delicatezza, chiamò il ragazzino…che sembrava già sveglio da qualche minuto «We…must…go…ehm…
       …!!!...dunque…»…interpellò il suo “vocabolario interiore” di inglese per scegliere con calma l’espressione più propria…e più rassicurante «We…
          …ahm…!!...
          …ehm, no, niente “we”…! So…
          …»...accennava…e l’altro come sempre lo fissava serio e timoroso di quanto avrebbe potuto udire. Bill dunque lo guardò negli occhi, e gli chiese «…want to come with me to a place…? I need to…
          …»…e scosse di nuovo la testa, troncando un’espressione ed incominciandone un’altra «Would you come with me?...would you…
         …
         …trust me…?»…e cioè “…verresti con me in un posto? Ti…fideresti di me?”…
         …
         …dallo sguardo di Bill si capiva che era una cosa molto, molto importante…
         …
         …l’altro ragazzino…si vedeva che aveva paura…
         …ma quando Bill gli tese la mano…lui sentì di non poter far altro che…a poco a poco, avvicinare la sua e prenderla…
        …anche se sentiva lo stomaco stringersi al pensiero di essere di nuovo portato…”chissà dove”…in una nuova tappa di quel labirinto di ignoto chissà come iniziato e chissà se mai destinato a cessare…
        …
        …dunque, non si poteva far altro che prendere le mani di chi te le tendeva, quando si era…”piccoli”, ed indifesi come lui in quella circostanza…
        …
        …Bill tirò un sospiro di sollievo quando comprese che “Mattia” l’avrebbe seguito…

        …suonò il citofono…

        …qualche minuto dopo, dopo aver preso le proprie cose, si trovarono sul pianerottolo. Bill chiamò l’ascensore…
        …
        …questa volta il ragazzo si guardò attorno…spargendo ovunque il suo sguardo spalancato e stupito…
        …
        …sì, poiché era vero quanto Bill aveva descritto, riguardo al fatto che, quando gli avevano presentato la casa, lui aveva evitato di curiosare sia con le mani che con lo sguardo, quasi come se reputasse irrispettoso far insinuare i propri occhi tra mobili e soprammobili…
        …dunque aveva seguito loro come un soldato fedele e rigido…che non guarda niente se non la simbolica strada d’obbedienza che lo congiunge al suo padrone, per questo si è soliti immaginare guardie e militari affermare “agli ordini” guardando leggermente verso l’alto…e mai negli occhi del superiore, tantomeno nello scenario circostante…
        …
        …così lui aveva orientato il suo sguardo…ma ora era diverso…
        …sì, era diverso esattamente perché Bill gli dava le spalle mentre aspettava l’ascensore…
        …non poteva vederlo, sicché lui smarrì i suoi occhi tra le porte…
        …lungo le scale di cui non vedeva una fine…
        …oltre la finestrona, al di là della quale vi erano altri palazzi…
        …
        …e certamente, fissò quella strana porta di fronte a cui Bill sostava…in quell’attesa curiosa, visto che sembrava una “porta sul buio”…
        …
        …”Mattia” si sentiva schiacciato da quel “nuovo”…da quell’”immenso”…da quel ”nuovo che sembrava immenso”…

        …poi arrivò l’ascensore, e Bill si volse verso di lui che ebbe un piccolo sussulto, forse poiché temeva di essere stato sorpreso in quella posa non proprio inequivocabilmente militaresca. Ma Bill non sembrò farci caso, e di nuovo gli tese la mano «…let’s go. Ok…?»…gli chiese dolcemente…
        …l’altro si fece condurre per mano tenendo questa alta con le forze che gli restavano dopo aver visto “qualcosa di luminoso” sostituirsi improvvisamente al “buio” oltre la “porta dell’attesa”…cos’era mai tutto questo??? …
        …
        ...entrarono entrambi…Bill richiuse le porte…
        …spinse “T”, ed iniziarono a discendere! Stavolta, nonostante fosse in presenza del suo “padrone”, il giovane non poté nascondere il suo sconcerto, si guardò attorno agitato, verso l’alto, verso il basso, a destra, a sinistra, sfiorò le pareti e…
       …avrebbe sfiorato anche oltre le porte dell’ascensore in discesa…ma quelle si muovevano, e lui ebbe paura sicché non portò la mano fin lì…
      …
      …e tutto questo, lui non se ne accorgeva, ma avveniva sotto lo sguardo attonito di Bill...”…ma cosa…?! Che diavolo fa…non ha mai visto un ascensore…?! Perché gli fa questo effetto…?!”…
      …
      …pochi istanti per pensare a tutto questo, prima di arrivare a terra. Quando la cabina si fermò di scatto, “Mattia” puntò i suoi occhi verso Bill…come se costui dovesse delle spiegazioni al riguardo. Bill, seppur confuso, cercò di non mostrarlo…gli sorrise…e gli tese di nuovo la mano «…come.»…e cioè “vieni”…
      …
      …il ragazzo questa volta esitò un po’ prima di avvicinare la sua…sicché Bill dovette ripetergli «…
      …come!...»…
      …
      …il ragazzino sentiva di non avere scelta…nonostante tutto di non avere scelta…
      …
      …afferrò la mano di Bill...ma descrivere con quale reticenza, gradualità e lentezza lo fece è davvero un’impresa impossibile…

      …insieme attraversarono l’androne…
      …
      …poi Bill aprì il portone ed uscirono all’aria aperta…
      …!!! Ed il giovane alzò lo sguardo ed esterrefatto, fissò il sole!!! Il sole alto nel cielo, caldissimo nel pomeriggio d’estate…
      …così brillante nel cielo azzurro intenso…sì, era proprio il sole!! Quello…lo conosceva. Ed alzò la mano verso questo…
      …alzò la mano dimenticandosi stavolta del tutto dei suoi “doveri di contegno militare”…e si lasciò passare il sole tra le dita…
       …lo lasciò penetrare nei suoi occhi, proteggendosi lievemente con la mano per non essere accecato...
       …
       …volle sentire il calore dei raggi sulla sua mano, perché fra tante cose che sembravano appartenere ad un nuovo mondo immenso e assurdo, quella…pareva essere una delle poche ad essere restata, ad averlo seguito, rassicurante come lo è un compagnetto già conosciuto, quando cambi scuola e ti avventuri in un nuovo, insidioso istituto…
       …
       …Bill lo guardò…e pensò “…povero Mattia”…
       …sentendo l’animo strapparglisi nel concepire la sua storia crudele…
       …la sua storia senza sole, a contrasto con quell’immagine stupenda in cui questo lo illuminava del tutto facendolo essere ancora più bello di come già non lo era…
        …bello come lo è una creatura giovane, come lo è la vita che sboccia…con i capelli biondi fatti più preziosi dell’oro da quei raggi, con il verde di quegli occhi grandi e stupendi acceso nella più bella sfumatura…
       …accentuata nel miglior contrasto da quella maglietta nera, che rendeva i colori chiari più accesi che mai…
       …
       …Bill gli si avvicinò…con molto affetto…
       …anche lui nei suoi colori chiari era abbracciato dal sole, l’uno accanto all’altro erano splendidi…
       …
       …gli mormorò «…it will be always yours, if you want.»…”…lui sarà sempre tuo, se vorrai”…
       …
       …e “Mattia” lo guardò stupito…ma stavolta era solo stupore, non vi era paura a corredarlo «…this. You see…? The sun…»…gli sussurrò Bill premunendosi nel caso l’altro non avesse capito…«It…will…stay…with you. Always. In your life. Take it…with you.»…gli disse…ed indicò il suo cuore…
       …
       …l’altro lo guardava sempre tanto stupito…ma quell’aria assorta lasciava trapelare che forse aveva compreso qualcosa…e stava facendo sì che questa metabolizzasse in lui…
      …beh, certamente, assieme alle tante emozioni che gli viaggiavano dentro, in quel momento particolare della sua vita…
      …
      …il ragazzino pensò, nella lingua universale dei pensieri “…lui mi dice di portarlo con me. Dice di portare il sole con me…
      …!...
      …”…e quel pensiero gli faceva nascere un calore dentro, come quello dei raggi sulla sua mano…
      …
      …un calore nel cuore, di una sensazione che…sembrava non aver mai provato…
      …
      …e che lo lasciò stupefatto…e senza parole…
      …
      …fu quando sentirono il clacson suonare, che Bill gli disse «…come on. Follow me. Let’s go.»…
      …e lui gli accennò un “sì” con la testa…e lo seguì…

      …mentre i suoi occhi incrociavano nuovamente un prodigio, o un’assurdità. «Scusate se ci abbiamo messo un po’, eccoci!»…disse Bill…e Sabrina si affacciò dal finestrino «Non importa!! Dai, Billy!»…e poi spostò lo sguardo sul ragazzino che vide regolarmente al fianco di Bill: gli fece dunque un compiaciuto cenno dell’ok per essere riuscito ad interagire con lui nonostante il suo stato, e per averlo convinto a venire «Venite, andiamo.»…disse anche Barbara…
       …
       …mentre Bill apriva lo sportello della macchina e…vi spingeva dentro “Mattia” che nel frattempo, alla vista dell’auto, era diventato una sorta di statua di cera dallo sguardo “cerificato” e si lasciò spingere dentro come un essere inanimato, azzerando del tutto la sua volontà…
       …lo sconcerto era troppo affinché questa affiorasse…
       …
       …Sabrina cercò di sciogliere il ghiaccio «Come on, Mattia! We’re happy to have you here!! Now we go…ehm…somewhere! Where we want! Ehm? Alright? We…enjoy the afternoon, do you see the weather? It’s…perfect! Come on, relax! Enjoy you too.»…
      (…e cioè “Forza Mattia! Siamo contenti di averti qui! Ora andiamo…ehm…da qualche parte! Dove vogliamo! Eh? D’accordo? Ci…godiamo il pomeriggio, hai visto il tempo? E’…perfetto! Dai, rilassati, goditelo anche tu!”)…
        …
        …ma smuovere “Mattia” da quell’atona paralisi che era sopraggiunta si rivelò non facile…
        …
        …fissava avanti a sé…
        …Barbara si volse per sorridergli, mandargli i soliti bacini e fargli una carezzina, dopodiché…mormorò a Bill «Andiamo, eh?»…al cui lui rispose «Sì, Saverio ci aspetta.»…sicché lei mise in moto…
        …
        …a quel punto…il fatto che quello “strano affare” viaggiasse non era che una goccia nel mare delle stranezze…
        …”Mattia” si limitò ad aprire ancora un po’ di più i suoi occhi, ma la sua condizione di immobilità non mutò ulteriormente…
        …attorno a lui del resto se lo aspettavano, sicché…cercarono più che altro di non disturbarlo, coscienti che quella condizione di impotenza sul suo destino e sulla sua sicurezza sarebbe terminata presto, esattamente alla fine di quel tratto in automobile…
        …
        …l’unica variante fu data da Barbara che, non appena ebbe svoltato la strada, propose dolcemente «…vogliamo mettere un po’ di musica…?»…e Sabrina esclamò «Sììì! Dai Barby, metti la musica!! Che piace anche a Mattia!! Vero che piace a Mattia?!»…
        …si volsero a guardarlo…
        …ma lui era immobile…sicché tutti e tre si scambiarono le occhiate…poi Sabrina chiese «Do you want to listen some music? Eh? Do you…want, do you…like music?»…
        …ma lui non rispondeva, guardava fisso e Sabrina cercò di capire dagli altri se quella della musica poteva essere una decisione delicata…
        …
        …Bill rifletté un attimo…
        …poi però propose «No, proviamo zia: mamma, metti!»…e Barbara «Ok, amore.»…
        …ed accese la radio…
        
        (canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
         *Nota dell'autore: in questa fanfiction spesso utilizzerò delle canzoni per fare da sfondo alle scene, come fosse un film.
           Anche se so che è una prassi insolita per un racconto scritto, invito tutti voi a leggere ascoltandole: è l'unico modo che ho per condividere con voi lettori la colonna sonora che ho immaginato per la storia, e che utilizzerei se avessi i mezzi per realizzare un film.
           Ringrazio chi vorrà darmi fiducia.

              La canzone iniziò…
              …e l’automobile sfrecciò nella strada assolata…
              …così che quel sole poté di nuovo illuminare occhi e capelli, di tutti…
              …
              …per Bill…i capelli biondi, cortissimi…e gli occhi azzurri…che in quel momento si perdevano tra i pensieri…
              …
              …per “Mattia”…biondi ed ondulati i capelli…verdi e fissi gli occhi…che sembravano sforzarsi per aprirsi ogni istante sempre più, alla vista del vuoto, alla vista di un mondo che non gli sembrava vero…e che ora, sulle note della canzone, si mescolava e si confondeva con quanto aveva già visto e vissuto…
              …
              …per Barbara…lunghi e lisci i capelli, stretti, ingenui…ma concentrati gli occhi, quelli di una persona buona e volenterosa, che si impegna in qualsiasi svolta della vita in cui sia richiesta giustizia…
              …
              …per Sabrina, biondi ed irrequieti i capelli, vispi ed imprevedibili gli occhi, ogni istante diversi…

              …doveva essere una canzone del momento quella, Sabrina cominciò a protestare «Oddio, Irene Grandi!!! Non mi piace Irene Grandi, mi fa schifo!!»…ma Barbara si sforzava come sempre a moderare «No invece perché, a me piace molto, secondo me questa è ben fatta!»…«No, lascia perde, a me fa schifo: figurati, Irene Grandi, è una che fa tutte canzoni del cazzo, me dà proprio ai nervi! Non è politicizzata!!»…e Barbara «Sì, va beh, ho capito che non è politicizzata ma ciò non toglie che una canzone, seppure non politicizzata, possa essere apprezzabile per la sua struttura e questa lo è, secondo me.»…«No, no!»…precisava Sabrina scettica, e sua sorella «Ma scusa, perché devi dire così? Tu giudichi troppo…così, che tagli di netto! Io trovo che questa esprima molto bene…questa atmosfera onirica che ha. Dice in pratica che lei…è come se ringraziasse lui alla fine nonostante il suo patibolare, perché lei ha sofferto, se senti bene. Dice…senti, senti qua! Dice che praticamente…ricorda tutte cose che loro quando stavano assieme…»…ma l’altra troncò «No, no! A me non me piace! Io…so’ abituata a musica vera, quella politicizzata! Ai miei tempi ce stava quella dei gruppi rock…veramente, te posso fa’ un centinaio di esempi, non mi frega niente! La vera musica di grinta, quella che te…entra nell’anima, che c’ha la carica, no Irene Grandi!»…«A me la carica me la dà questa, per me è una bella canzone.»…«E chi lo dice che è una bella canzone?! Lo dici tu?!»…
          …
          …ma Bill sembrava non sentire tutto questo…
          …
          …guardava il suo “fratellino temporaneo”…
          …
          …e pensava “…ti prego, ricordati anche di questa canzone. E del sole, che abbiamo “raccolto” prima assieme. Non ti far rubare queste cose…
           …
           …dovunque andrai, qualsiasi sarà la tua vita non fartele rubare, promettimelo.” …
           …
           …e “Mattia” chissà a cosa pensava…
           …
           …il suo cuore sembrava interrogarsi su cosa fosse, a sommatoria di tutto, quella strana cosa che, travolgente e mai udita, gli rimbombava nelle orecchie…
           …
           …mentre ancora, tra le due sorelle «A me piace, Sabri’, che ti devo dire! Io delle volte sono aperta pure a cose…cioè, senti! Se tu ascolti…!»…«No, no, Ba’!»…«ASCOLTA, invece di fare “no, no”! Lei è come se alla fine ringraziasse…che sia lui, che sia la vita stessa che gli ha dato quest’esperienza che l’ha formata, che comunque…ha costituito pur brutta che sia stata, un qualcosa da cui ora per lei è nata pace!»…«…e te come fai a saperlo?!»…«Eh, come faccio a saperlo!! Sento, le ascolto le canzoni!!»…«E secondo te è possibile che…pure succede a me per esempio quello che è successo a Irene Grandi?! Tipo io che dovrei ringraziare la buonanima?!»…«No, non è che adesso devi ringraziare la buonanima, è solo che…!»…ma Sabrina si volse «Mattia!!! Do you like this song? I don’t like it, It…make me…come si dice, it make me sick, it make me…disgust, come si dice?! Do you like Irene Grandi?! A me non me piace!»…
          …
          …ma “Mattia” non rispose…ed anche Bill gli si avvicinò, e gli mormorò «…ti piace questa canzone…? Eh? Do you…like it…?»…
          …
          …”Mattia” allora si destò, ma con quiete, dalla sua fissità…
          …
          …e di nuovo fece il “girasole” e guardò Bill…
          …
          …esclamò Sabrina poi festosa «Mattia!!! Woo, evviva Mattia!!! Ora lo portiamo in salvo, l’ultimo viaggio assieme con Mattia!!!»…
           …
           …al che Bill si disse …”l’ultimo viaggio”…
           …e nonostante nascesse in lui malinconia e, in fondo al suo cuore, profonda apprensione…
           …si sforzò a sorridere, e a guardare con speranza fuori dal finestrino…la strada, e la vita…
           ...
           …ma sua madre lo conosceva, e comprese l’origine del suo sorriso semplicemente vedendolo dallo specchietto, e da quello…lo ricambiò, e lui se ne accorse e le fu grato…
           …
           …Sabrina infine «…comunque non m’hai convinto, Ba’! A me fa schifo Irene Grandi!»…(fine-canzone)

           …

          …trascorsero minuti, e probabilmente canzoni. Ma alla fine ecco il commissariato…
          …
          …Bill guardò “Mattia” sempre piuttosto assorto, ma era tempo di scendere dall’auto…e stavolta dovette lui prendergli la mano, poiché l’altro, dal suo torpore, non avrebbe percepito i richiami «…let’s go. Let’s go all together…alright?»…
          …il ragazzino lo guardò, ed accennò un sì…
          
          …anche Barbara e Sabrina scesero…

          …presto furono dentro, negli affollati corridoi, là dove l’avvocato Saverio li aspettava. Quando li vide arrivare, fece loro un cenno…accompagnandosi con un mezzo e veloce sorriso da cui trapelò quel guizzo di dolcezza che però non deve fuoriuscire a frotte, per non intaccare la massiccia integrità professionale.
«…buonasera.»…disse…«Buonasera, Saverio.»…gli rispose Bill, serio…
         …seguito dalla sua famiglia e dal ragazzino, perno di tutto il caso…
         …
         …Saverio sembrò stupirsi vedendolo avanzare assieme a Barbara e Sabrina…«Ma…lui…»…accennò, riprendendo però subito la precedentemente descritta integrità «Mi sembra che stia meglio. No?»…
         …
         …effettivamente, rispetto alla sera prima, si reggeva sulle sue gambe e si muoveva grazie soltanto all’aiuto di una lieve, simbolica spinta delle sue “accompagnatrici”…
         …certo, lo sguardo era più che smarrito…ma questo era prevedibile. «Salve, avvoca’!»…fece Sabrina, decisa e spigliata come la sera prima…e Barbara accennò «…sì, da questa mattina siamo riusciti…ad allestirci e ad arrivare fin qua. Ora speriamo di…»…mentre lei invece era molto mutata da quella sera di moine finalizzate ad ottenere un aiuto…
         …ora sembrava serissima, la più tesa forse dopo il ragazzino, si rivolgeva con tono lieve, e quel luogo e tutta quella gente sembravano renderla impacciata…
          …«Sì, faremo il possibile.»…specificò Saverio…e Sabrina «Avvoca’, ma come mai tutta questa ge-…?!»…e si avvicinò a lui per non farsi sentire troppo «…come mai tutta questa gente?! Che ci sta a fare, ma è sempre così al commissariato, ci tocca a fare…’sta fila pazzesca?!»…
         …in effetti…
         …sembravano esserci molti altri civili…e mille voci generavano confusione, l’atmosfera non era tranquilla ed una preoccupazione dalla consistenza simile sembrava farsi strada di volto in volto…e permeare tutto attorno…
         …«Uhm…il mio collega è già qui.»…specificò Saverio «Ora tutto sta nell’…aspettare sì un po’, sembra…
         …che ci siano stati dei disagi urbani.»…
         …i suoi interlocutori tacquero e si guardarono fra loro. «Ma voi non avete sentito nulla, al riguardo…?» chiese poi l’avvocato, destando la loro curiosità «Cosa avremmo dovuto sentire?!» chiese Bill e Sabrina spiegò «Eh…no, guardi, proprio…non ne abbiamo avuto la possibilità, dovendoci occupare di questa storia non abbiamo potuto…mettere il naso fuori per niente, ma perché che è successo?!»…
         …Saverio era serio e dubbioso…alzò lentamente le spalle «Mah…
         …io non ne so molto più di voi, mi è solo capitato di sentire in radio, qualcosa, poco prima di venire qui: sembra che vi siano stati…incidenti, svariati incidenti...
         …nella stazione della metropolitana, e pare anche al centro commerciale.»…«…ma che tipo di incidenti, avvocato…?»…chiese Barbara cercando in sé riflessività…e Saverio rispose «E’ questo il problema: vedete tutta questa agitazione…? Si è…
         …sparsa la voce che si tratti di una sorta di…
         …
         …»…e lui stesso non sembrava certo di quanto stava per dire, come se non sapesse se credervi…per cui lo espresse con una certa reticenza «…entità.»…
         …ed inarcando le sopracciglia, tutti e tre gli si avvicinarono…
          …dunque l’avvocato svelò facendo il più possibile neutro il suo tono «”Un’entità…
          …dai meravigliosi riflessi colorati. Una…specie di farfalla dalle tinte rosa e violacee…che risplende nel buio”.»…
          …
          …!!!...e per i tre fu un fulmine a ciel sereno…!!! Sabrina si portò la mano alla bocca, Bill fu sul punto di fare lo stesso ma non arrivò alla bocca, e Barbara sussultò…
          …
          …Saverio, che chiaramente interpretò quelle reazioni come comune stupore, commentò «...probabilmente si tratta di una forma di panico collettivo, la gente si è agitata…e ora non so come questa voce abbia fatto a spargersi ma sta il fatto che più di uno afferma di averla vista. Non…credo ci sia da preoccuparsi…
          …»…ma lui stesso aveva lo sguardo un po’ perso nel vuoto e nell’incertezza...non doveva essere convinto di quanto diceva «Casi del genere possono accadere. Dico…questa forma di agitazione collettiva, probabilmente ci sono stati solo guasti…elettrici spiegabili, sia al centro commerciale, sia nella metro. E’ che in città è facile che da un nonnulla…»…
          …
          …ma Bill, Barbara e Sabrina si guardavano eloquentemente…
          …
          …loro sapevano che non era una leggenda plasmata da cittadini agitati…
          …
          …”Mattia” intanto era rimasto dietro di loro e non aveva compreso quel discorso…
          …
          …era spiazzato da tutta quella gente, da quel chiasso…
          …
          …e sempre timoroso di fare anche solo un passo senza autorizzazione, lasciava unicamente i suoi occhi liberi di spostarsi e di vagare tra le sedie, la gente spaventata ed irrequieta…e poi le pareti, i quadri, le porte chiuse…
          …il soffitto, le luci…
          
          …Saverio intanto spiegava «Ad uno ad uno li stanno chiamando, rilasciano le loro deposizioni e noi siamo nella fila. Speriamo che si venga a capo presto di questa faccenda così che sia possibile per noi procedere con la nostra denuncia.»…ma anche a lui veniva spontaneo muoversi…quell’attesa e quelle complicazioni sembravano, nonostante tutto, impensierirlo…
         …
         …mentre “Mattia”, lì dalle retrovie del caotico commissariato cittadino, finalmente riusciva ad assemblare il pensiero “…
         …
         …ma cosa mai è successo…?...
         …
         …
         …che posto è questo?!?! Che vuole questa gente da me?! L’assedio a Dunchester si era appena concluso con la no-…con la nostra…
         …
         …
         …s…sconfitta…
         …ma poi…
         …cosa è successo?!”…
         …
         …ed ecco che nuovamente, tra i suoi ricordi ricompariva quel fiore, il fiore rosa attorno a cui era scaturita tutta quella luce “Dunque è l’Inferno?! Quella sotto i miei occhi sembrava…una terribile stregoneria, ma…!!! Ma…
         …
          …Dio Mio…
          …s…
          …sempre che ancora possa invocarti…Dio, questo non assomiglia all’Inferno…
          …
          …”…finalmente realizzava…seppur incartandosi in una catena di stupore, stupendosi persino di se stesso per essere finito a plasmare pensieri così strani…
          …
          …per essere finito a rivolgersi direttamente a Dio per chiedergli se si trovava all’Inferno, ostacolato da un dubbio estetico-architettonico-strutturale sulla parvenza di questo…
          …
          …”E’…è la prima volta che mi rivolgo a Te Dio…sì, a Te direttamente…”…realizzava inoltre, con persino i pensieri balbettanti “…n-non avrei mai immaginato…che l’avrei fatto così…”…
         …
         …e poi ancora “…dov’è…?
         …d-…DOV’E’, ORA…? Dov’è…
         …
         …Dunchester…? Dove siamo…? Dove sono…?”…e si guardò attorno…”Improvvisamente tutto sembra così…diverso!! L…
         …lontano…
         …!!...
         …assurdo!!! Dov’è…tutto?!”…
         …
         …esclamava dentro di sé, mentre il suo pallore aumentava…e dedusse “Mi sono...
         …
         …mi sono perso il mio mondo…”…
         …
         …sì, un’altra conclusione che fluì con naturalezza tra i suoi pensieri, seppur nella sua assurdità “Che cosa vuol dire tutto questo…e ora che ne sarà di me…?”…
         ...si chiedeva, trovando di fronte a sé solo interrogativi e paura…
        
         ...mentre Saverio parlava ancora con gli altri, chiedendo, come colpito da qualcosa «…scusate...se mi permetto, perdonatemi, ma perché quelle...espressioni? Cosa c’è…? Qualcosa vi preoccupa…? E’ inerente…alla nostra causa, a…»…e mosse lo sguardo verso il ragazzino, rimasto in disparte…
        …
        …ma loro erano incerti e sulla corda…
        …
        ...«C’è qualcosa che non mi avete detto? Qualcosa che non abbiamo stabilito? Per favore…se è così ditemelo adesso: dobbiamo tenere conto di tutto.»…
        …
        …e loro, come si suol dire “con due piedi in una scarpa”, cercarono di sviare come Bill che disse «Mah…noi? No, per carità, Saverio, “strane espressioni”? Nooo, per carità, quando mai…? Eh…? Perché…ehm, perché mai…dovremmo…
        …sembrare strani?»…ma ottenne credibilità zero, seguito da Sabrina che del tutto sfuggiva agli occhi dell’avvocato «Chi?! Noi?! No, perché?! Siamo normali!! No?! Naturalissimi!! Non siamo agitati, che sembriamo agitati, che io le sembro agitata?!»…
        …e Barbara, che soppesava parola per parola «No…beh…in fondo…un po’ di…normale…tensione…sa com’è, non è niente di…»…
        …e sua sorella frugava nella borsa tanto per sfuggire ancor meglio allo sguardo di Saverio, ma finì per far cadere una monetina a terra e per il suo solo tintinnio, Barbara sobbalzò «Oddio!!!...
        …Sabri’!»…«Che è, Ba’! E’ ‘na monetina…!»…
        …ma era evidente che la loro tensione era alle stelle, tant’è che Saverio li invitò nuovamente «…chiedo scusa: cosa mi tenete nascosto?»…più diretto di prima «E’ evidente che lo state facendo.»…
        …«Ehm…»… per Bill «Ah…ehm-ehm…»…per Sabrina «E…beh…»…per Barbara…
        …«Insomma, vi prego: stiamo parlando di un giro di prostituzione infantile, non è una cosa da niente!...
        …cosa c’è?!»…
        
        …mentre l’anima del ragazzino si straziava sempre più fra quelle domande invalicabili “Io sono finito in un luogo da cui è possibile far ritorno, oppure…
        …
        …!!!...
        …oppure…
        …
        …no, questa è una condanna? Questo è l’Inferno…
        …o se non lo è, è come se lo fosse…?
        …!!!”…
        …
        …e poi ancora, fu assalito da un altro pensiero che accreditava le ipotesi peggiori “…!!! Le mie…
        …
        …le mie azioni…”…
        …e deglutì pesantemente…
        ...intravedendo nei suoi ricordi, di nuovo, una lama che falciava…tutto: si portò le mani alla bocca, agghiacciato “…è forse questo…? Il prezzo da pagare per aver…servito Re Giovanni…? Per aver compiuto le sue volontà…?...
        …
        …!!!”
        …e si guardò attorno, vedendo quel “questo” che aveva nominato…
        …
        …la vista del commissariato…di gente seduta e molto agitata, alcuni di questi piangevano, alcuni parlavano a voce alta, alcuni gridavano! E c’era chi discuteva, o ancor meglio litigava…un giovanotto in particolare sembrava fuori di sé e fu sul punto di alzare le mani contro un poliziotto, ma intervennero subito altri a placarlo ed ammonirlo…
       …
       …”Mattia” interpretò questa visione “Il…
       …caos…?...
       …”…e quella lingua che non riusciva a comprendere “…l’incomprensibile!! La violenza, lo…sgomento eterno?!?!”…
       …
       …e mano a mano perdeva il controllo, si prese la testa tra le mani…riprese a tremare…
       …
       …”…forse non c’è fuoco nell’Inferno!!! Ma ugualmente, come tutti pensano, è…
       …
       …è…
       …
       …
       …orribile…
       …
       …
       …terribile…”
        …e ripensando alle sue azioni…ne concluse “…è il mio…
        …
        …
        …p-posto…? Il posto che mi…merito…? No…
        …
        …!!! No…”…

        …mentre Saverio «Io capisco che forse siete a conoscenza di particolari compromettenti che riguardano persone che non volete coinvolgere: ascoltatemi bene, io non vi sto dicendo di denunciarli su due piedi! Vi sto chiedendo di parlarne assieme! Il mio collega dev’essere informato, lui esporrà poi il caso alla polizia di certo tenendo conto delle vostre…premure, ma non possiamo comportarci superficialmente! Vi prego: cosa mi tenete nascosto…?»…
       …
       …e Sabrina faceva «Ptsss…! Barbara!!»…come per invitarla a dire qualcosa, dandole delle leggere gomitate, e Barbara sussurrava «…ma no ma scusa, Sabrina, perché devo parlare io? Spiegaglielo te che quella farfalla noi la conosciamo e ci abbiamo combattuto ieri sera!»…e Sabrina «Ma non è vero che la conosciamo, l’abbiamo solo…vista così, in combattimento!»…e ancora Barbara «E va beh, intanto spiegaglielo! Facile da dire, quella ha mandato nel panico tutta la città, chissà chi è!!»…
       …e intanto Bill…cercava di destreggiarsi, ma non gli era facile «Saverio, scusi la prego, ma ecco vede…! Non è una cosa facile da spiegare così, su due piedi! Ecco…
       …vede…
       …è che noi…
       …»…e sospirò…
       …
       …Saverio serissimo, senza dire niente, attendeva la rivelazione…
       …
       …ma Sabrina li interruppe «Mattia!!»…esclamò e tutti sussultarono, Barbara gridò «Che succede?!»…e la sorella «Non lo so, mi sembra strano!!»…
       …e si precipitarono da lui, che avevano visto sconvolto e tremante, assieme a Bill e Saverio…
       …Sabrina esclamò «Mattia, cos’hai?! What’s wrong?!»…
       …
       …e lo abbracciò…per rassicurarlo…
       …
       …eppure il suo tremore questa volta non si scioglieva…«Ha fatto altre volte così…?»…chiese Saverio mettendo una mano sulla spalla di Bill, ed il ragazzo rispose «Lui?! Beh…beh sì, oggi molte volte ma…fino a poco fa sembrava stare calmo, non…!»…«…
      …
      …dev’essere sicuramente per tutta la confusione che c’è qui, non deve fargli bene!! Per questo speravo che…!!»…e guardò l’orologio, fremendo anche lui «…accidenti, tutta questa fila ora proprio non ci voleva ma…dov’è finito il mio collega, mi aveva assicurato che sarebbe stato qui a momenti, è un’ora che si è chiuso là dentro!»…
     …
     …«Mattia…! Coraggio…! Be strong…!»…cercava di consolarlo Sabrina, molto affettuosa, che lo abbracciava e lo carezzava…
     …mentre Barbara cercava di restare integra, ma era molto preoccupata…e chiese alla sorella «…che cosa avrà…?»…e Sabrina «…non lo so, Ba’! Se venisse a me lo saprei: sarebbe la menopausa! Ma lui…mi sembra un po’ giovane, e un po’ troppo…maschio, decisamente!»…
     …
     …ma ecco che quel momento fu infranto da una sorpresa improvvisa «E voi…?! Cosa ci fate qui?!»…esclamò una voce che non riusciva a celare indignazione e sospetto: alzarono gli occhi…era Federico! Con suo padre!...
      …occhi sgranati per tutti, eccetto chiaramente Saverio che non lo conosceva: fu impressionante la prontezza con cui Bill scattò per pararsi di fronte a “Mattia”…
      …«Come mai siete qui?!»…esclamò di nuovo il distinto ragazzo, da dietro i suoi occhiali da sole…
      …
      …Bill lì per lì restò impassibile…
      …
      …forse c’erano riusciti, forse Federico non si era accorto di “Mattia” poiché lui gli si era parato davanti, sicché ora, con molta attenzione…Sabrina avvinghiò per bene il ragazzino e…spingendolo leggermente, piano piano lo “passò” a Barbara che a sua volta lo avvinghiò per coprirlo…
      …sì, gli fecero una specie di tunnel…
      …e l’unica cosa che Sabrina riuscì a sussurrargli fu «…run!!...
      …escape!!»…e cioè “corri! Scappa”…e lui era già corso via dietro di loro…poiché quell’improvvisa manovra l’aveva spaventato «He…MUST NOT see you!!»…e cioè “Lui NON TI deve vedere!”…«Run! There! You see? Over there!»…
       …Sabrina frettolosamente gli indicò il fondo del corridoio in cui scappare…
       …ma lui…
       …
       …indietreggiò, e poi indietreggiò ancora! Sembrava intenzionato a scappare fino in capo al mondo!

       …«Buonasera. Ma guarda…che strana coincidenza, cosa ci fate voi qui?»…chiese il signor Mimmo, il “Buddha invecchiato” dal subdolo sorriso…che aggiunse inoltre «Non mi direte che anche voi siete stati coinvolti in…
       …questo fenomeno di cui si sta parlando, sembra che…»…
       …ed intanto, le espressioni dei tre si erano fatte di pietra: una parola, una sola di troppo avrebbe complicato assai le cose!!...
       …anche Federico sembrava molto, molto stupito di vederli tutti lì…
       …ed in qualche modo insospettito…
       …Bill, vedendoselo ora di fronte, pensò a tutto quello che il suo “fratellino temporaneo” aveva dovuto passare…e lo sforzo di rendere neutro il suo sguardo riuscì solo in parte, tanto che l’altro bisbigliò «…perché mi guardi così, Bill…?»…
       …e pensare che proprio in quel momento giunse il collega di Saverio che si affiancò a quest’ultimo «Ehi Saverio, sono qui scusa il ritardo!»…«Ah…finalmente!»…fece l’altro «E’ che mi hanno trattenuto ma se volete ora possiamo entrare, essendo noi più o meno i soli estranei al problema dell’”entità”, ci ascoltano prima: possiamo procedere alla denuncia per Ma…»…ma prima che potesse pronunciare il fatidico nome, fu straordinaria la prontezza di Sabrina «Per MA…!! Per MA…!! Per MA---MMMA…per Mamma Giggetta!! Eh sì, no?! Mamma Giggetta!!»…
       …e intanto si dava da fare con le varie gomitate e pedate nascoste a quelli del suo fronte, affinché le reggessero il gioco, pur sbigottiti com’erano! «Mamma Giggetta!»…esclamò di nuovo Sabrina, spiegando «Sì, la signora, anziana, poverina, del quartiere! Mamma Giggetta, che la conosciamo tutti, no?! E’ carina, è vecchietta, è come una mamma, per tutti noi!»…«Eh sì!»…fece Bill cogliendo la palla della recita al balzo, e guardò Federico ora simulando molta naturalezza e cordialità «Come-una-mamma, tieni presente! Santa donna, Mamma Giggetta, per carità…! In…in…dissolubile, là, no, come si dice, in…ir…irreprensibile! Se solo non avesse così tanta propensione a mettersi nei guai!»…specificò bene quest’ultimo punto, mentre lo sguardo di Federico si insospettiva ancor più ma la “squadra opposta” sembrava compatta nella versione dei fatti, ampliata ora da Barbara che raccolse con bravura «Sì! Sì, infatti!! Povera Mamma Giggetta, si mette sempre nei guai!! E’ che si spaventa sempre, maledettamente, ogni volta che non vede tornare il suo gattino per l’ora di pranzo e puntualmente esce a cercarlo pur essendo così malandata, perché ha novant’anni, eh!»…purtroppo sovrapponendosi a Sabrina «Perché ha ottant’anni!»…e a Bill «Perché ha centoquattro anni!»…ma…
          …Barbara fece sfumare quel brivido di terrore riassumendo «E’ talmente tanto anziana che nessuno sa bene nel quartiere quanti anni abbia! Però carina, Mamma Giggetta!!»…e qui Sabrina fu d’accordo «Carina!!!»…e Bill «Adorabile!»…e ancora Barbara «L’ultima volta è uscita e guarda, ironia della sorte, il gattino è tornato un quarto d’ora dopo ma lei…chi l’ha vista! Non si è fatta più vedere e adesso siamo tutti tanto preoccupati che messa come è messa si sia allontanata troppo e le sia successo qualcosa! Perché lei è testarda, dice “se il mio micio-micio non torna, io debbo andare a cercarlo!”…»…e ancora Sabrina «Perché ama gli animali, eh! Caaarina!! Mamma Giggetta: siamo qui per sporgere denuncia, eh!»…e Bill «Sì: era quello che l’avvocato stava dicendo prima, la denuncia per MA-mma Giggetta, eh sì perché finché non la ritroviamo noi del quartiere non dormiremo sonni tranquilli!!»…«E’ troppo un’istituzione!!»…specificò Sabrina «E poi è così piccolina, e fragile…che abbiamo paura che questo caldo possa farla sentir male!»…aggiunse Barbara…«Povera Mamma Giggetta!»…ancora Sabrina «Speriamo di trovarla!»…ancora Bill…
          …ed in tutto questo, l’avvocato appena arrivato fissò sbalordito il suo collega Saverio…
          …il quale sospirò e si riaccomodò la cravatta…sapendo di non poter dare grandi spiegazioni al riguardo…aveva l’espressione molto incerta, ed imbarazzata…
          …«…caspita, non sapevo aveste questo problema: mi dispiace molto.»…disse il signor Mimmo, e Barbara gli rispose stavolta un po’ tagliente «In questo caso non è un “problema”, in questo caso è una “PREOCCUPAZIONE”, è molto diverso…!»…«Uhm…certamente.»…volle Mimmo mostrare di comprendere la differenza (ma sotto sotto, li stava squadrando tutti, uno ad uno)…«Beh…chiaramente sapete che…
         …se ci fosse bisogno d’aiuto, potete contare su di noi. Ma forse non ce ne sarà bisogno, visto che avete deciso già di informare la polizia.»…
         …«Eh sì…!»…rispose Sabrina, aggiungendo «E’ meglio, sa! Di questi tempi!! C’è gente MOOOOOOLTO malintenzionata, gente che proprio, come dire, un po’…sadicamente, giusto per il gusto di fare del male, si diverte a prendersela con persone INDIFESE…
         …!!...»…
         …ed il suo sguardo recriminatorio raggiunse naturalmente Federico…che altrettanto come suo padre era rimasto composto, immobile…ma meno sorridente, la sua espressione era durissima, come quella di un lupo che esplora una zona convinto che nasconda possibili prede, finalizzato a stanarle…
        …«Uhm, ma io non credo ci sia da temere.»…disse Mimmo, aggiungendo «Dopo tutto siamo seri, chi mai potrebbe ottenere cosa dal mettere in pericolo una…povera vecchietta indifesa! Potrebbe essere solo un vigliacco…è invece molto più possibile che qualcuno l’abbia notata, ed…aiutata!»…
       …ma da Bill ricevette in risposta un provocatorio «Sì ma di vigliacchi ne è pieno il mondo, signor Mimmo! Purtroppo!»…
        …e l’altro lo corresse «Mimmo. Non “signor” Mimmo. Quante volte devo dirtelo Bill: sei un amico di famiglia, dammi del tu.»…«Ah…certo.»…replicò il ragazzo, ma duramente, con molta diffidenza e senza spostare un istante lo sguardo da Federico…
       …che invece ora prese parola, con molta apparente calma «In ogni caso credo che abbia ragione mio padre, Bill, è più che possibile che…l’abbiano vista, e che presto informino la polizia e allora sarà facile trovarla. Mi dispiace che stiate vivendo questa apprensione…se si risolverà fatemi sapere.»…mostrando molta gentilezza, ponendo la mano sulla spalla di quello che almeno ancora ufficialmente era suo amico «…puoi contarci, credimi…
      …!!»…disse infatti Bill...ma Federico non perdette questo atteggiamento…e gli disse più piano «…come sai, io posso immaginare quanto può essere brutto…quanto può dare ansia il fatto che le persone…
      …
      …spariscano.»…
      …
      …e Bill fece il possibile per contenere il suo impulso rabbioso, limitandosi a filtrarlo dai sottintesi di una finta gratitudine «Sì, ma…
      …
      …è vero, a pensarci bene avete ragione voi. Sono sicuro che…
      …Mamma Giggetta ha trovato qualcuno che ha preso a cuore la sua situazione…! E farà tutto il possibile per…riportarla a casa, sicché da quel momento in poi lei non correrà più…
       …
       …alcun pericolo…
       …!»…
       …Federico accennò un’amichevole sorriso «…fammi sapere in ogni caso.»…«Certo!»…
       …e poi Barbara domandò «E invece voi come mai siete qui?!»…
       …sicché Mimmo prese parola «Ecco vedete, è che a noi è successo…»…ma fu interrotto da suo figlio, che precisò con fermezza e altrettanta naturalezza «Qualcuno ha letteralmente “liquefatto” la mia stanza, questa notte!...
       …
       …sono tornato e l’ho trovata distrutta, un vero e proprio “campo di battaglia”…!!»…
       …
       …serietà ed immobilità dall’altro fronte…
       ...Sabrina parlò simulando sorpresa «...
       …ma dai. Immagino…abbiano tentato di rubare qualcosa!»…con Barbara che faceva eco «…ammazza…!»…
       …
       …sicché rispose Mimmo «Sì, purtroppo hanno rubato alcune cose di mio figlio, altre, come il computer, le hanno purtroppo distrutte. Credetemi, siamo imbarazzati e…molto seccati, potete capire.»…
       (quella precisazione sul furto destò dubbio nel fronte opposto, Sabrina si volse e fece col solo movimento delle labbra “rubato?!” ma nessuno seppe spiegarle)…
       …«Uhm, ma…è impressionante!»…commentò Barbara, supponendo poi «E siete venuti a denunciare l’accaduto.»…«Proprio così.»…rispose Federico, con tranquillità, e disse «Anche se non so sinceramente se sarà servito a qualcosa. Questa gente è furba, ne sa una più del diavolo…avrà di sicuro escogitato qualche escamotage per far perdere le tracce, ed ora sarà di sicuro in panciolle, a godersi…i gloriosi frutti della devastazione della mia stanza! Anche se permettete…delle volte mi chiedo quali siano. Mah non devo farlo troppo, stanca tentare di ficcarsi nella mente dei criminali.»…
       …
       …Sabrina e Bill stavano per avere l’impulso di aggredirli, ma Barbara li sfiorò per trattenerli e fece un neutro «Ehm!!! Sì, no eh! Per carità, avete ragione! Di questi ultimi tempi se ne sentono di tutti i colori, non si può più vivere e manco dormire tranquilli!»…«Presto non si potrà neanche più morire, tranquilli…!»…ironizzò Federico…
       …e disse ancora «Avete sentito? Tutta questa bolgia pare sia riconducibile all’emersione di un’…entità: chissà di cosa si tratta, potrebbe trattarsi di un prodigio di natura magica.»…sebbene fu smentito da suo padre «Mah alla fine io non credo che sia il caso di attribuire tanta importanza a queste scene di isteria generalizzata, è lo svantaggio di vivere in una città: le fantasie del singolo hanno il potere di propagarsi come i germi dell’influenza, quando è inverno.»…«Chi vivrà vedrà!»…concluse Federico con una punta di scherzo, e Sabrina chiese subito «Ve ne state a anda’ via?»…ed il ragazzo «Sì, abbiamo finito.»…con suo padre che aggiungeva «Speriamo concludano qualcosa.»…e ancora Federico «Spero se non altro che anche se non li troveranno, gli diano un po’ di grane a distanza! Uhmuhmuhm!»…terminando con un risolino…
        …e a stento gli altri frenarono la rabbia…Sabrina precisò «Ecco, noi invece dobbiamo entrare adesso!»…sicché Mimmo si congedò «A presto allora, e auguri.»…e Federico «Ci vediamo. Informami Bill, ricordati.»…
        …Bill lo salutò con un cenno del capo…

       …e quando se ne furono andati, Sabrina e gli altri poterono guardarsi e scambiarsi le loro reali impressioni, con lei che disse «Avete visto, rega’?! Che sorriso di merda!!»…«C’hanno avuto pure il coraggio di aprire bocca e parlare di “criminalità”! Sono senza vergogna!!»…precisò Barbara…
       …ma a quel punto Saverio si affiancò a loro «Ma chi è quella gente? Come mai è stato necessario nascondere il ragazzo?!»….e Bill non perse tempo «Perché quello, quel giovane che avete visto, il figlio del…signore, là, con cui parlavamo, è il mio amico, ovvero…!! Quello che era tale prima che sapessi che si è portato a letto Mattia!!»…
       …Saverio sgranò gli occhi, stupito «…quel ragazzo che era qui fino a pochi attimi fa?»…e intanto Sabrina esclamava «Mattia!! L’abbiamo lasciat-…dov’è?!»…e Saverio precisò «Il mio collega era…!!»…ma proprio in quel momento si avvicinò l’altro avvocato…
       …ed era trafelato, sembrava aver corso, essere affannato! «Saverio, signori!! Scusate!!»…«Che succede?! Perché quell’aria?!»…esclamò Sabrina, e l’avvocato «Il ragazzo, Mattia, è scappato!!»…
       …!!!...colpo generale…!!!...«COSA?! E’ scappato?!»…gridò Bill che per poco non aggrediva quell’uomo, che spiegò «Sì!! Che diamine, scappa come una gazzella! Ha attraversato tutto il corridoio del commissariato rivoltando letteralmente chiunque abbia trovato sulla sua strada!! L’ho afferrato per il colletto ma mi ha spinto indietro!! Gli ho detto che era per metterlo al sicuro, che l’avremmo affidato ad un programma di protezione!!»…e Bill «Ma lui non può averla capita, è inglese!!!»…ma quello ribatté, con voce che gli si faceva flebile «E INFATTI ME NE SONO ACCORTO E GLIEL’HO DETTO IN INGLESE, diavolo, ho anche una laurea in Lingue!! Gli ho detto che l’avremmo portato in un posto dove sarebbe stato bene ma…sbang!! Mi ha atterrato dimenandosi come un indemoniato, e…!!!»…«Lasci perdere, abbiamo capito!»…esclamò Barbara e non perse tempo, muovendosi per inseguirlo «Dov’è fuggito?!»…si premurò solo di sapere, e quell’avvocato «VERSO L’USCITA = E’ USCITO!!!»…
       …sicché Barbara andò, seguita da Sabrina «Ba’!!»…seguita da Bill…decisissimi a ritrovarlo! L’avvocato gridò poi «Ma…MA! NON DOVREMMO AVVERTIRE LA POLIZIA?!»…ma Bill, preoccupato ed infuriato, gridò «No!! Basta!! Niente polizia, niente avvocati, diamine!! Troppe file e troppe complicazioni!!»…
      …ma fu raggiunto da Saverio «No Bill, Bill: aspetta…
      …
      …io capisco che tu ora…ce l’abbia anche con me per quanto è successo…»…
      …
      …ma Bill fece un lungo sospiro per calmarsi…
      …e alla fine fece cenno all’altro di stare tranquillo «…no, Saverio, no…
      …non è colpa tua, anzi grazie…»…«Posso accompagnarvi?»…propose l’avvocato…e Bill…sembrò accettare, specificando «…però poi…
     …!! Si fa a modo mio, eh!! Lui qui non…!!»…e Saverio «No, non ci torna: d’accordo, non ci torna. Faremo in modo, però ora, intanto, permettimi di…darti una mano, insomma, da quando questa cosa è iniziata-»…«Ok Saverio…
    …vieni.»…
    …
    …e Saverio si accinse a seguirli ma…prima si volse verso il collega «Quanto a te…!!»…
    …e quello lo guardò…terrorizzato…
    …sicché alla fine Saverio smentì qualsiasi cosa volesse dirgli con un cenno come per dire “niente, niente!”…e si affiancò agli altri…


          Quel “caos infernale” a cui temeva di essere condannato, si manifestò in una forma ai suoi occhi ancor più violenta! La città! Quell’…irrefrenabile corsa di automobili, moto…camion, e gente! Gli occhi di “Mattia” si sperdettero di fronte ad uno scenario in cui altri esseri viventi circolavano come se fosse normale, ed era assurdo, per lui, vedere le loro espressioni assolutamente…equilibrate, seppur con i logici alti e bassi, quando a circondarli c’era qualcosa che nel suo vissuto non vi era mai stato…
          …«…I…can’t…believe it...»…
          …disse in un sussurro, seppur esplosivo dentro di sé…
          …
          …fermo di fronte ad un attraversamento stradale in cui non aveva il coraggio di buttarsi…nonostante il semaforo fosse verde: le luci dei semafori…altre cose incomprensibili! E poi…le gru, ed i lavori! Cos’erano?! Alte costruzioni?! O forse…mostri, creature…”infernali”, sì, perché niente aveva escluso che quello fosse l’Inferno! «…where am I …?!»…
          …esclamò tremante, con voce strozzata, alla vista di tutto questo e…
          …improvvisamente corse, e scatenò un putiferio, un putiferio di clacson e frenate brusche…
          …”EHI, TU VUOI AMMAZZARTI?!”…”M-MA CHE FA?!”…erano le voci dei passanti…sbalorditi nel vedere un ragazzino correre così quando il semaforo si era fatto rosso, dopo che insensatamente aveva indugiato quando questo era verde…
        …
        …e gli autobus…
        …
        …sì: si portò la mano alla bocca quando se ne vide aprire uno davanti…
        …
        …più precisamente accadde quando lo vide traboccante di persone, fino quasi a scoppiare! E c’era come sempre chi gridava “FATE SCENDERE!!!”…poiché doveva smontare, ma anche chi più stravagante esclamava lo stesso ma doveva salire…
        …«E’...molto peggio di quanto pensassi!!!»…disse nella sua lingua…
        …sempre alludendo all’Inferno…di fronte a tutta quella gente che saliva, scendeva, veniva scarrozzata chissà dove! Probabilmente, verso altro caos, chissà…infatti erano tutti così arrabbiati, che espressioni stressate!
        …nei suoi occhi si specchiava una spontanea riflessione…
        …si chiedeva se tutti costoro attorno erano persone come lui, che avevano agito male quand’erano in vita, ed ora, chissà da quanta eternità, scontavano ad uno ad uno i giorni di una condanna che non finiva…
        …destinati ad una quotidianità di “traghettamenti” e frenesia come quella…
        …
        …per i loro peccati…
        …ognuno giunto lì attraverso una luce simile a quella che l’aveva inghiottito…
        …ognuno prelevato quando meno se lo aspettava, chissà da dove…
        …
        …alcuni forse dal campo di battaglia…alcuni forse dalla propria agonia in un letto…
        …
        …alcuni perché si erano tolti la vita…
        …
        …e intanto lui correva, correva con una velocità che tra l’altro qualcuno tra i passanti commentò “…chi ha uno scatto del genere dovrebbe fare la maratona.”…ed infatti era sorprendente, doveva essere una dote innata oltre che una reazione di terrore…
        …
        …chiunque egli urtava gli gridava qualcosa contro, e così facevano coloro in strada costretti a frenare per non travolgerlo…
         …e tutto questo era “infernale” quanto mai: non c’erano dubbi, doveva essere così!...
         …
         …cadde, si fece anche male quando incappò in un fioraio, mise letteralmente il piede in un vaso e questo gli schizzò via da sotto! Il robusto proprietario riuscì ad afferrarlo per la maglietta «MA DOVE CREDI DI ANDARE, SEI IMPAZZITO?!»…
        …ma lui «AAAHHH!!!»…terrorizzato, reagì istintivamente afferrando il primo vaso che gli capitò sottomano e colpendovi malamente quell’uomo, proprio sulla testa! Questo destò stupore generale, attorno al marciapiede si levarono i vari “ohhhh!!!”…in varie sfumature ed intensità! Qualcuno gridò “bisogna avvertire la polizia!!”…
        …e lui stesso, il nostro ragazzino, era rimasto agghiacciato alla vista del sangue sul capo di quell’uomo…che però si rialzava, per fortuna non l’aveva ucciso (anche perché era probabilmente già morto e condannato)…ma prima che chiunque potesse reagire riprese a correre a velocità ancor più sorprendente, e molti fra quelli a cui passava accanto gridavano ma…non provavano più di certo a fermarlo, avendo assistito a ciò che poteva fare se ostacolato!...
       …
       …per lui era un momento bruttissimo, il fiato gli sarebbe venuto a mancare di colpo se solo ci avesse pensato con un po’ più di coscienza, perciò si sforzava istintivamente di correre tanto veloce da sovrastare anche la coscienza, quasi come fosse possibile avere fiato infinito…
       …
       …e si guardava indietro: spaventato per i guai che aveva fatto! Terrorizzato addirittura da…quel luogo dove avevano detto che l’avrebbero portato, sì…il posto nominatogli dall’avvocato, dove “sarebbe stato bene” ma chissà quale obbrobriosa assurdità sarebbe stato, se parto di un mondo così!...
       …
       …le facce di chi gli passava accanto, almeno prima di vederlo e contrarsi, erano inoltre così strane…
       …
       …sì, in gran parte aggressive e stressate come lui aveva subito visto, pensando all’Inferno, ma non erano stupite: quella era un’aggressività “piatta”, “consolidata”, “fatta routine” pur restando tale, era molto diversa da quel suo sgomento di sconcerto…
       …questa “abitudine” all’infernale aggressività lui la notò nonostante la demenziale frenesia di quel momento, poiché gli penetrò dentro, insinuandogli la ghiacciata domanda “Nel giro di un certo tempo, anch’io sarò inghiottito da questa nuova realtà e finirò così? Annullato e reso una nulla parte del caos?”…
       …e l’ancor più gelida risposta “…sì. Probabilmente sì. Sicuramente sì”…
       …
       …quasi chiuse gli occhi, non voleva più guardare, voleva correre, correre soltanto…

       …

       …ma a qualcosa non avrebbe pensato mai! Qualcuno ora in automobile correva veloce quanto o più di lui! Perché mai questo?! Per ritrovarlo…
       …per salvarlo. E sarebbe bastato questo, per screditare qualsiasi ipotesi sull’Inferno. Bill, Barbara e Sabrina erano in automobile con Saverio, che coraggiosamente cercava di domare un momento così frenetico «Non vi ha parlato NEANCHE UNA VOLTA, da quando si è svegliato, di un “posto”?! Non vi ha fatto un nome, un riferimento?! PENSATECI BENE!»…«Posti, posti, posti, oddio, oddio, oddio: Barbara, li ha fatti?!»…provava a riflettere Sabrina (con scarsi risultati sulla lucidità mentale) «…non lo so, Sabri’…sei tu che c’hai parlato in inglese, a te non ti ha nominato niente…?»…con voce affusolata, ridotta a lumicino dallo sconcerto…«Oddio non lo so, non lo so, non lo so! Non mi ricordooo!! Oddio, mannaggia a me che in questi casi vado nel pallone: Billy!! Billy, aiutami tu! Li ha nominati dei posti?!»…«Non lo so, zia!!»…rispose il ragazzo…che si impegnò con tutte le sue forze per mantenersi calmo «No!! No, aspetta…!! No, perché…abbiamo parlato del mangiare, che aveva fame…dannazione! E poi…dunque, noi gli abbiamo mostrato la casa, e…!»…e Saverio colse l’occasione «Sentite!! E’ possibile che sia tornato da quel ragazzo?! Eh?! Dal tuo amico, Bill, magari l’ha visto prima quando era lì!!»…e Sabrina intervenne «Sì ma è scappato proprio nella direzione opposta, gli abbiamo fatto il tunnel!!»…«…cosa gli avete fatto?!»…chiese l’avvocato, e Sabrina rispose «IL TUNNEL!! Là, quando devi fare scappare una persona, tutti abbracciati e riaccoccolati, lui è passato sotto! IL TUNNEL, avvoca’!!! Non me dire che non l’hai fatto pure te nemmeno una volta quando eri bambino!!»…«Beh…!! Veramente…
       …!!»…accennò lui visibilmente imbarazzato, ma Barbara supplicò «Sabri’!! Ti prego…!!»…e Bill «No, ed era proprio ciò a cui stavo pensando: no!! Non credo sia tornato da Federico, è scappato proprio nella direzione opposta e poi…!! E poi…
       …
       …non lo so, Saverio, ma io credo che non voglia rivederlo: è in casa sua che l’abbiamo trovato nascosto in uno sgabuzzino, e…!!»…«D’accordo, d’accordo, ho capito!!»…replicò secco Saverio, e di nuovo riportò l’attenzione ai «Posti!!»…e Bill si sforzò a ricordare «…casa di Federico non l’abbiamo nominata affatto…né quella, né lui, altrimenti avrei ricollegato…
      …poi…
        …
        …non so…no, perché…perché in realtà lui non ha mai introdotto un argomento di per sé, proprio…SUO!!»…«…è vero!»…fece eco Barbara illuminata da questo, e Sabrina «Eh?! C’hai ragione, Bi’!!»…sicché di nuovo Bill «Rispondeva solo…a ciò che gli introducevamo noi, tutt’al più ha chiesto se poteva mangiare ancora, e se potevo aiutarlo a vestirsi!! Sembrava…talmente intimidito, fissava solo, e non parlava!! Del resto io non gli ho chiesto niente, né loro tantomeno, sulle sue origini perché temevo, temevamo di scoperchiare un sarcofago!!»…«D’accordo, ho capito! Niente posti!»…dedusse l’avvocato e frenò di brusco l’automobile, abbassando un finestrino ed azzardandosi a gridare alla gente in strada «Sentite!! E’ importante!! Qualcuno di voi ha visto un ragazzino biondo?! Era in fuga, correva!! E’ una questione di vita o di morte!!»…
        …e la gente trasalì, ma una donna con voce atterrita rispose «Sì!!! Correva di là, ha fatto un macello, ha travolto pure un fioraio!!»…al che, mentre Sabrina e Barbara si guardavano entrambe con le mani alla bocca, Bill gridò «E’ lui, Saverio!! E’ Mattia!!»…«Da che parte è andato, di là?!»…
        …«Di là!!»…«Crediamo da quella parte!!»…risposero due passanti indicando però due direzioni diverse, ma la donna di prima sciolse il momento di iper-tensione specificando «Se passate di là, ecco, vedete?! C’è il fioraio contro cui è andato, non sapevamo, correva come una furia e…!!»…«Grazie!!»…esclamò l’avvocato e…con l’automobile scattò audacemente…
       …armandosi del clacson per spianarsi la via, superando e sfrecciando come fossero loro, la polizia! Intanto Sabrina cercava di dedurre «Dio, ma che sarà successo?! Ma come mai gli sarà presa così, perché ha visto Federico?! Certo, perché ha visto Federico!! Perché gli sarà sembrato…come di vedere il suo carnefice, il suo assassino!!»…mentre Barbara era sempre più spaventata, ed accennava «…te prego Sabri’, zitta, non dire queste cose…porta male…»…«Va beh ma che c’entra, per me è la verità! Ha visto quello e ha pensato che sarebbe addirittura arrivato anche a ucciderlo: probabilmente! Certo, perché mica lo sai che può fare uno così!! Per me ha visto lui e gli è preso un colpo, infatti io gli ho detto di scappare lontano da lui e di non farsi vedere ma io non intendevo mica che doveva piglia’ il fugone e andare chissà dove!!»…ma Bill la corresse «No, ma io credo che sia stato l’altr…»…ed abbassò il tono, per temere di mancare di rispetto a Saverio «…io credo sia stato l’altro avvocato a spaventarlo, con la storia del “posto in cui l’avremmo portato”! Io lo dicevo, lo sapevo che questa storia del programma di protezione non poteva funzionare!! Queste cose…non sono fatte per una psicologia come la sua che ora richiede solo protezione!! Essere sbattuto chissà dove, no…!! Se lo ritroviamo, Dio voglia che sia così, giuro che io non gli faccio più mettere piede in un commissariato o in un…cazzo di tribunale, o chicchessia! No, guarda, a costo di falsificare sia i miei che i suoi di documenti, falsificare le età e fingere che sia…figlio mio!!»…
        …ma a quel punto Saverio commentò «…sempre che li abbia, dei documenti suoi: e anche ammesso che fosse, chissà già quale tripudio di falsificazioni saranno!»…ed intervenne Barbara «E’ vero, avvocato, ma mi dica: secondo lei noi abbiamo fatto qualcosa di male…? E’ colpa nostra se ora l’abbiamo fatto scappare, siamo stati troppo maldestri nel gestire la cosa, oggi…?»…
        …
        …Saverio tacque per un istante…ma poi rispose «…no. No, io stesso vi ho consigliato di portarlo con voi, non me lo sono dimenticato. Se gli è successo questo…era prevedibile, è che sta male, è in stato di shock. Non è stata colpa di nessuno. E’ stato un incidente.»…
        …Sabrina intanto si preoccupava «Ba’! Che c’hai, che hai fatto?! Ma che ti senti male, te stai a impressiona’?!»…e Barbara, effettivamente pallida «…no, so’ preoccupata, Sabri’: ‘n secondo di più co’ ‘sto peso sul cuore e giuro che me dovete raccoje, co’ la barella…!»…«Ma ti viene da vomitare?!»…chiedeva Sabrina, e Barbara «…quando arrivo a casa ‘na quarantina de sigarette me devo fuma’ pe’ allenta’ tutta ‘sta tensione…!»…«Sta calma, mamma, vedrai che lo ritroveremo!!»…esclamò suo figlio, ma Barbara si sfogò «…è che…è piccolo, che cacchio!! Lui non…non sa bene…orientarsi in queste cose, io lo so, l’ho visto, manco mangiare sapeva bene…e ‘ndo stava questo, quello, poverello! Mo’ me dicono che ha pure travolto un fioraio, io…’n posso sta’, c’ho paura, se je succede qualcosa io giuro che non me lo perdonerò mai!»…«Ma che dici, Ba’?!»…«Giuro che non me lo perdonerò mai…! Dovevo stare più attenta, dovevamo…cioè no dovevamo, ma almeno una persona, almeno io dovevo guardare dove stava e che faceva, invece ci siamo tutti messi a discutere co’…
       …!!»…e Sabrina precisò «Co’ quelle facce di merda de quelli!! Semmai è colpa loro che è scappato!!...
       …’sti disgraziati, approfittatori…stupratori di bambini…
       …!! La vera faccia dell’apparenza e della distinzione quando c’hai il marciume sotto, che merda! Protestavano pure che j’abbiamo fatto zompa’ la stanza…!»…ma Bill e Barbara la ammonirono con lo sguardo, Sabrina però accennò «Sì va beh però…! Tanto…! Lui lo…»…”lo sa”, intendeva dire, ed infatti Saverio sospirò e…
       …prese parola «Sì sì, ho capito…»…
       …
       …tutti restarono raggelati ed in attesa…
       …
       …ma poi l’avvocato precisò «Intanto, la cosa più importante è trovare il ragazzo.»...
       …
       …questa sembrava bastare come “accordo di pace” sull’argomento dell’”intrusione abusiva” in casa di Federico, argomento di cui tra l’altro Saverio aveva già appreso la notte precedente…
       …
       …seguì un lungo momento senza interventi che però fu infranto dallo squillo del cellulare di Sabrina «…uh!!! Chi è?!»…sobbalzò, assieme a Bill e Barbara in quel momento di tensione…
       …aprì freneticamente la sua borsetta tirando via la chiusura lampo fino quasi a romperla, ed estrasse il famigerato arnese «…eh?!...?!
        …ma questo è fuori…!»…«Chi è, Sabri’?!»…chiese Barbara stupita, e Sabrina specificò «E’ il deficiente…!»…e siccome i due non capivano, lei precisò «…è Luca…!!...
        …Calandrin…!!»…
        …ed un punto interrogativo si “materializzò” sulla testa di Bill, mentre Barbara, da quel momento di paura e pallore, poté solo chiedere «…che vuole, mo’…?»…e Sabrina lesse «…niente, dice…“Scusa ke oggi m avevano fatto pressione x la riunione e il nuovo ordinamento. SOS”…
        …SOS…? Che vuol di’, SOS?!»…e Saverio si volse di scatto «Cos’è, qualcosa che può esserci utile?!»…ma Bill gli disse subito «No, non…credo, ambito differente!...no, zia…?»…e Sabrina alzò la testa dal cellulare…ma sembrava alquanto distratta «…eh…
       …?...
       …ah! No! Sì, sì!! No niente, è il mio…
       …c-cioè…!! No, non è il mio niente, è il mio…
       …!! Niente, il mio niente: un tempo era il mio direttore, adesso…niente, va in giro perché l’hanno promosso…
       …!...»…
       …e siccome tutti erano rimasti piuttosto straniti e dubbiosi, si premurò di precisare «…niente avvoca’, lasci perdere, niente di utile sul nostro fronte! Purtroppo, mannaggia, che è la cosa più importante!!»…
       …
       …ma poi si avvicinò a sua sorella e chiese a voce più bassa «…ma che vuol di’, SOS…?!...»…
       …
       …Barbara, che la capiva, nonostante il momento di tensione riuscì a farle un sorriso «…è che io te l’ho detto, Sabri’, che al mio occhio certe cose non sfuggono. Sono lampanti…!»…ma questo sembrò non sfiorarla affatto in quanto non mutò minimamente la sua espressione interrogativa «…ma che vuol dire SOS?»…
      …«…”che vuol dire”, vorrà dire che c’ha…
      …
      …bisogno di te!»…
      …
      …«…sì ma perché mi scrive SOS?! Che avrà sbagliato numero?»…«…
      …
      …”sbajato numero”, Sabri’…!!»…«No, dai!! Secondo te perché mi scrive SOS?! Eh?! Che vuol dire, che sarà rimasto bloccato co’ la macchina, che so’, il carro-attrezzi, io?!»…e Barbara «Sabri’…!! Oddio, che c’entra!! E’ un modo di dire, no!»…«Eh!...
     …
     …e che vuol dire?! Perché me lo dice a me, proprio oggi?»…
     …Barbara cercava pazientemente di instradarla «…eh…! E’ una…
     …richiesta…»…accennò…e Sabrina ripeté «…richiesta…
     …eh? In che senso?»…«Richiesta…d’a…? D’a…? Continua te...!»…e Sabrina «D’a…! D’a…!...
     …
     …non lo so. Che è? Che vuol di’, secondo te? Perché mi scrive…! Senti: “Scusa ke oggi m avevano fatto pressione x la riunione e il nuovo ordinamento. SOS”…che vuol dire SOS? Perché me lo viene a dire proprio a me, che c’entro col carro-attrezzi, io?!»…e la sorella «…è una richiesta…d’…AIUUUTO. Eh! Te lo dico io perché sennò te quanno c’arrivi…!»…«…
      …
      …in che senso una richiesta d’aiuto?»…
      …
      …«Di che parlavamo oggi, Sabri’?»…«Di che parlavamo? Non lo so…! Di che? Di lui?»…«Eh!...beh?»…«Eh!...
      …
      …niente che, di lui che…m’ha trattato male…!»…«Eh, va beh! Poi?»…«Poi…
      …
      …niente, che m’hai chiesto, io t’ho detto che è impegnato, che c’ha due figlie…!...»…«Eh! E io che t’ho detto…? Che forse…? Eh? Forse con la sua compagna…? Non…»…«…
      …
      …che cosa “non”…?»…«Non…?»…Barbara si sforzava a farcela arrivare…ma la faccia di Sabrina era sempre più atona e statica nell’apprendimento «…non…? Non lo so…! Perché tu dici che…
     …
     …non ci va d’accordo con la compagna…?»…«Eh…! Non lo so, dimmelo te! La vo’ sbudellare!»…«Va beh ma lui lo dice così per dire! Perché, secondo te non ci va d’accordo con la compagna…?»…
     …Barbara tacque ma le fece eloquente espressione affermativa…e Sabrina «No…! Va beh, ma non può essere, dai…! Secondo me ci va d’accordo, lui è innamorato di lei…! E poi scusa, allora perché scrive SOS a me? Che mi vuol dire, con questo…?»…
      …
      …«E te vuole dire che…!!»…ma in tutto questo intervenne Bill «Scusate!!...
      …ma di che parlate?! C’è qualcosa che io non so…?!»…non arrabbiato ma un po’ interdetto, per il fatto che, come bisbigliò «…visto che state facendo insospettire Saverio…!»…ma Sabrina si premurò «No, no va beh avvoca’, niente! Cose mie!! Mi scusi! Anzi, scusa, me devo ricorda’ che ce diamo del tu! Senti, se a te uno ti scrive SOS per te che significa?!»…
     …e l’avvocato si fece dubbioso «…? SOS…?»…
     …
     …ma poi Sabrina sdrammatizzò «No, va beh, niente!!...so’ stupidaggini!! Intanto la cosa più importante è che troviamo Mattia!!»…e si affrettò a riporre il cellulare «Pfff! E’ inutile che sto a bada’ a ste’…! Puntini puntini…! Io manco je rispondo! Eh? Non gli devo rispondere, no?!»…
     …e Barbara allargò le braccia…«…eh…!!...»…indicandole che quella non era una decisione che altri avrebbero potuto prendere fuorché lei…
     …
     …ma a quel punto Bill si passò una mano sulla faccia, e sospirò, rivolgendosi a Saverio «…”SOS”…
     …
     …ahhh, tu penserai che siamo una famiglia di matti!! Già ieri sera, poi anche adesso…!!»…
     …
     …ma l’avvocato, passandosi a sua volta la mano sul viso, concluse «…ci siamo buttati tutti assieme in questa follia sicché pensiamo a concluderla decorosamente.»…«Certo…!»…il ragazzo riprese spirito…

       …

       …nel frattempo, però, Federico e suo padre rientravano a casa. Quest’ultimo disse «…scalcagnati come sempre li ho trovati, i tuoi amichetti: stavolta impelagati nella questione di quella vecchia rimbambita, mah…! Secondo me alberga in loro un occulto meccanismo che attira i guai, chissà che altra canizza aizzeranno, stavolta…!»…
       …e suo figlio «Uhm…ho visto, speriamo risolvano senza troppo sconvolgimento generale.»…con moderato distacco «Eh proprio quello di cui dubito! Quanto a noi, speriamo di vederci tornare indietro un minimo di quanto richiesto.»…«Ben venga.»…rispose il ragazzo con aria piuttosto scettica, dopodiché…
      …ecco venir loro incontro Flavia la cameriera «Bentornato signor Orlandi. Anche a lei signor…Federico.»…sempre zelante ed un po’ più emotiva sul secondo nome. Mimmo subito le domandò «Flavia, come sta mia moglie, si è calmata?»…e la cameriera, come al solito innescabile con un soldo e disinnescabile con cento «Oh, signore…!! Non può immaginare, ci sono volute…intere cisterne di acqua zuccherata! Ogni volta che provava a rialzare la sua testa dal letto…sbam! Si vedeva girare tutto e ricascava! La signora Nadia si agita troppo, lei deve dirglielo, è suo marito e sono sicura che la ascolterebbe, per carità! Un uomo concreto come lei! Il fatto è che…mi permetta: la signora tende proprio appunto un po’ a…! Oh, io lo sa, glielo dico proprio in confidenza perché so che non è quel genere di uomini che si…bbbarricano dietro a…chissà quali vigliacche forme di perbenismo, non ne ha bisogno, una mente come la sua! Sua moglie non vuole accettare la realtà! Ci sono alcune evidenze che di questi tempi soprattutto è impossibile cercare di evitare in slalom, nascondendo la testa sotto la sabbia! Lei…non vuole prenderle in considerazione, non vuole nemmeno che se ne parli ma non capisce che il coraggio di cui di sicuro, e lo si vede, è dotata, ha possibilità di emergere soltanto se si sceglie di prendere di petto e considerare, molto serenamente, che…»…«Di che evidenze parli?»…chiese a bruciapelo Mimmo, incuriosito…
       …
       …Flavia rimase immobile ed esitante «…beh. Ecco…»…scandì lentamente, un po’ timorosamente (ma non sembrava quel timore che finisce ad imporsi sull’impulso di parlare)…ma Mimmo finì per aiutarla «Realtà da considerare…sui pericoli di oggigiorno? L’esistenza dei ladri, e cose varie…?»…sicché Flavia approfittò «Sì sì sì…! Sì! Sì---ì! Sì, ecco, esatto! Proprio quello! La signora si rifiuta di considerare che…oggigiorno può…succedere!»…ma Mimmo tagliò corto, allontanandosi «…lasciala perdere…! Che se ne accorga o no i ladri non si bloccheranno. Loro non fanno ciò che vuole mia moglie, è la polizia che semmai deve darsi una smossa per beccarli, grazie Flavia comunque, delle tue premure!»…«Di…niente, signore!»…
      …accennò, e si ritrovò sola con Federico…
      …
      …il suo sguardo cambiò…lo guardava con occhi diversi da suo padre…occhi che…seppur sempre permeati da quel vispo lampo di furbizia, sembravano lasciar trasparire una luce…una luce di…ammirazione, una luce senz’altro di esplorazione…
      …una luce anche di apprensione, ed una luce…sommatoria di tante luci, che le spiegava tutte, forse, in un unico sentimento «…signore, com’è andata al commissariato, dunque avete potuto effettuare la denuncia? Contro quei…
      …delinquenti che hanno…sormontato la sua stanza!»…
      …lo stesso forse non si poteva dire degli occhi di lui…o quantomeno, non vi erano guizzi sufficienti ad oltrepassare gli ancora non sfilati occhiali da sole…«…sormon…
      …? No, “sormontato” no. Semmai…s…
      …s…squassato? Boh, forse, non so che vuoi dire…
      …!»…e lei si imbarazzò «Ohhhh, ohhhh, ohhhhhhhhhhhh!!! Dannazione, è sempre la solita storia! Parlo-parlo-parlo ma poi mi mancano i vocaboli giusti! Oh, non fa niente! SQUASSATO, ok! Tanto lei mi ha capito, e non dica che non sa cosa voglio dire perché lo sa, è esattamente quello che le hanno fatto!»…
     …«Ok, va bene, certo…»…liquidò lui con distinguibile tono altezzoso…
     …e poi «Flavia: ti spiacerebbe andare a vedere come si sente mia madre…? Dille…
     …
     …pfff…mah, dille che sono tornato, e che…
     …
     …se le serve qualcosa…!»…«Signore, non ha ancora risposto alla mia domanda!! Siete riusciti a procedere con la denuncia, potremo sapere chi è entrato con tanta sfacciataggine a casa nostra nel cuore della notte?!»…«Diavolo, è già “casa tua”…uhm, che velocità! Hai già accalappiato il padrone…?»…
      …disse, e lei sembrò restarvi ferita…
      …sicché lui continuò, con fare annoiato e di sufficienza «Sì, abbiamo sporto denuncia ma…non li troveranno.»…«…e perché dice questo?!»…«Perché non possono…!»…si limitò a rispondere, prima di sparire nel corridoio…
      …
      …e la povera Flavia restò piantata in asso…immobile inizialmente, e poi sbatté il piede per terra, mormorando «Uhmm…”perché non possono”, perché “ciò che si può” e “ciò che non si può” viene stabilito in terra dai signorini viziati come te! Ma staremo a vedere se tra poco sarai ancora tanto scontroso con me!»…

      …ma ignorava che al momento, i pensieri di Federico viaggiavano verso tutt’altra direzione…
      …attraverso quel petalo rosa che aveva raccolto, e che guardò nuovamente…
      …
      …avendo stavolta qualche informazione in più per collocarlo “…
      …la gente ha parlato dell’assalto di un’entità. Un’entità con questi colori…
      …
      …non c’è dubbio. E’ lei che è entrata nella mia stanza. La polizia non può trovarla. Quello che mi chiedo è cosa stesse cercando…
      …
      …perché proprio io?!”…e strinse il petalo “E’ possibile che…
      …
      …l’abbia attratta qualcosa? Debbo capire cosa…
      …
      …è possibile che reagisca in qualche modo con altri meccanismi magici? Come quelli da me costruiti…? Perché ha distrutto tutto e non ha preso niente…? Niente di quello che c’era da me avrebbe mai potuto…
      …
      …essere superiore a quanto già possiede, quello che ha usato per generare quel casino al centro commerciale e alla stazione della metro. No…non avrebbe trovato niente. Eppure ha cercato…
      …
      …e mi interessa questo qualcosa che l’ha attratta, mi interessa lei!!”…
      …e strinse quel petalo ancora più forte…lo strinse con autorità, come quella che si impone per fare proprio qualcosa “Una creatura dai poteri magici incontenibili…
       …sarebbe quello che sto cercando da tanto tempo, e non ho mai trovato. Se c’è stata un’attrazione tra noi due, debbo rincontrarla, debbo fare in modo che si presenti di nuovo!!”…
       …
       …ed entrando nella nuova stanza sistematagli in mancanza della sua, si sedette sul letto e mosse improvvisamente un gesto infastidito “…uhmf!!! Mattia…!! Ma perché sei sparito, perché mi hai fatto questo?! Eccomi di nuovo qui, come sempre, a bramare e desiderare potere che non si afferra mai, privato di quell’unico raggio di sole che si era affacciato sulla mia vita col tuo arrivo!! Sono condannato ad essere di nuovo me stesso!! Quel me stesso…
      …
      …che ha nascosto nella sua stanza fior di apparecchiature magiche sperando un giorno di contattare il giacimento di energia più grande…che sia mai esistito!! La magia è un campo affascinante…
      …ti avvolge con i suoi tentacoli di mistero…e ti permette di sollevarti da terra, e volare, e sognare che un giorno tu possa distaccarti da tutto ciò che odi, che attorno a te marcisce e ti fa marcire con lui!!!...
      …
      …giorni e giorni, i miei, passati a trascurare lo studio piegato sul magiscopio, volto a far lievitare anno dopo anno le mie conoscenze su qualcosa che tutti attorno a me osteggiavano…
      …la mia famiglia, i miei amici…e mi dicevano di pensare a me stesso, al mio futuro. Ma io ho sempre e solo avuto un futuro: quello…
      …
      …sarebbe stato quello, un giorno le mie conoscenze mi avrebbero condotto verso qualcosa di grande. E allora sì, che avrei potuto spiccare il volo, distaccarmi da questo mondo di incomprensioni…
      …
      …trovare me stesso, in quella galassia di potere che sarebbe stata mia, che avrei fatto un mio specchio grazie ad una forza sempre maggiore. Quell’immenso…che fa contrasto con la meschinità della vita…
       …
       …e che solo un istante ho sentito ormai inutile, ormai superfluo, ormai un desiderio passato, infantile, accantonato!!...
       …quando ti ho stretto tra le mie braccia, Mattia, amore mio…
       …
       …lascia che ti chiami così, il mondo non vuole ascoltarlo ed io non ho ancora la forza per oppormi a questo. Ancora. L’avrei avuta se tu fossi stato qui…
       …
       …
       …ma ora tu sei sparito. L’unico modo…
       …
       …!!! E’ tornare a ciò che è sempre stato: l’ambizione!!! Il desiderio di quella forza!!! Seppure mi strazi dentro sapere che eri ad un passo da me, tu!! C’eri, io ti ho tenuto stretto e neanche più un passo sarebbe stato necessario in tutto questo estenuante cammino che ti prende energia e mai te la dà indietro!! Con te tutto era già compiuto…
       ...
       …mentre il grande potere, io devo sudarmelo…
       …
       …!!!”    …diceva quel ragazzo dentro di sé…alzandosi ora, e passeggiando tra le mura della sua nuova stanza… perdendo i suoi occhi ma come se avesse il visore del suo computer…
       …e cioè senza vedere realmente le sue pareti…
       …ma sforzandosi a sentirsi circondato dal “paradiso” desiderato. Pensò, mentre un moto d’agitazione si dimenava in lui “Eppure sembra un sottile gioco di coincidenze, e tasselli invertiti!!! Tu svanisci nel nulla…
      …!!!...
      …”    …e riaprì la mano, guardando il petalo rosa “…e lei compare!!! Improvvisamente qualcosa di sensazionale, qualcosa che mai, in tanti anni di litigi e rimproveri di chi non voleva che mi dedicassi a questo, sono riuscito a chiamare finalmente si presenta da me!! Era nella mia stanza…
      …
      …l’ha distrutta, e più tardi, in città, ha dato prova di geniali prodezze magiche che…
      …tanto desidererei essere in grado di compiere!! Dovrà essere opera mia, un giorno…
      …
       …!! Cosa significa…?! E’ il destino?! Quel destino di cui ogni tanto ho sentito parlare Bill…?! Lui con la sua origine…
       …con la fiducia che ripone giorno per giorno nella vita, con la sua…Fede in Dio!! Credici, Federico…
       …
       …le nuvole si dissiperanno. Tornerà il sole!…mi ha detto in tanti anni trascorsi a crescere assieme. Ma è stato inutile!! Non è mai accaduto!! La mia vita è stata un’agonia, e lui non può capirmi, come non può capirmi nessuno!! Lui è diverso…
       …
       …ed il suo contesto non è il mio…
       …
       …siamo…sempre stati distanti…io sono sempre stato distante da tutti…
       …
       …diverso…in ogni senso, e in ogni sfaccettatura…
       …
       …ma un giorno questa diversità sarà la mia fortuna. Sarà la mia carta vincente per affermarmi sul prossimo…!! Tutti desidereranno essere come me…
       …
       …ma nessuno ci riuscirà, io sarò più potente di chiunque…
       …!!!...
       …
       …e solo allora…forse solo allora ti ritroverò, Mattia. Non servirà scavare la più profonda buca nelle viscere della terra ed infilarcisi dentro, per sfuggire a me…
        …”   …meditò quasi con calma … con una fermezza che faceva paura “…ti troverò e saremo insieme, insieme come siamo stati…
        …
        …e stavolta per sempre…
        …ahhh…che cosa stupenda…
        …
        …!!!”      …attimo dopo attimo, crogiolato in quel pensiero, sembrava addolcirsi e recuperare un qualcosa all’apparenza simile alla calma…
       …
       …”…attendi, amore mio, è solo questione di tempo…
       …
       …il petalo rosa mi condurrà da te…
       …sarà un’esplosione ancor più fragorosa di quella che ha scatenato nel mezzo della città…!...
       …
       …sarà dolce…rifulgente nei colori più eleganti…
       …
       …ci congiungerà per la felicità eterna!…
       …
       ...”       …diceva, e si distendeva sul letto lasciando che quella prospettiva portasse dolcemente via ogni paura, ogni timore…
          …lasciando spazio a qualcosa che per lui era bellissimo, e lo cullava…dipingendogli un sorriso che raramente così speciale si mostrava nei giorni comuni…

       …
       
       …e sembrava davvero il materializzarsi della scena descritta da Federico, quella di quando “Mattia”…
      …stravolto in viso, come se realmente morte e condanna l’avessero raggiunto…
      …
      …stremato, nuovamente stremato come all’inizio…
      …
      …ma ormai privato anche della forza per piangere, si accasciò ai piedi di un cavalcavia…circondato da un quartiere strano, degradato e sterrato…doveva essere un quartiere periferico…
      …
      …era sporco, vi erano rifiuti…ma lui non vi badò…
      …
      …”era l’Inferno”…
      …cosa ormai di brutto poteva essere una sorpresa…?
      …
      …sembrava confuso…la sua coscienza scemava…guardava fisso e socchiudeva gli occhi, prossimo a cadere addormentato…
       …
       …aveva il viso graffiato lievemente sulla guancia…probabilmente a seguito di chissà quale altro incidente…
       …
       …desiderava solo che “finisse”…qualsiasi cosa quel siparietto innescatosi dal fiore in poi fosse stato…
       …
       …ma non sembrava voler finire…
       …
       …poiché dopo uno stravolgimento di clacson e scontri che lui udì solo attraverso una patina…
       …
       …dal cavalcavia saltò lentamente…ed elegantemente…qualcosa di cui presto “Mattia” vide l’ombra farglisi vicino…
       …
       …qualcosa che atterrò…e camminò…
       …senza fretta…ma con fermezza…come verso un sicuro obiettivo…
       …
       …
       …presto ruggì…e gli fu vicina…
       …
       …e lui al suo cospetto…guardandola come fosse piccolissimo, e con tanta paura…come fosse di nuovo al cospetto di un re…
       …
       …e lei, il cui corpo luccicava di tinte rosa-violacee…avvicinava la sua mano artigliata…
       
       …«E’ andato qui, l’avete visto?!»…intanto esclamava Saverio dalla sua automobile, ed una donna anziana specificava «Sì, sì: un ragazzino biondo, poveretto…! Mi sembrava tanto spaurito! Era qui, si era accasciato al giardinetto, là, l’ha visto il mio nipotino che avevo portato a giocare, era disteso nell’erba…!»…«E dov’è ora?!» esclamò Bill preoccupato, e la signora «Se n’è andato! E’ corso via, improvvisamente è come se avesse avuto paura, ed io pensavo di avvertire la polizia, ma…!»…«In che…?!»…stava per gridare Saverio, ma Bill lo precedette «In che direzione è andato?!»…«Di là!!»…«GRAZIE, SIGNORA!!!»…ringraziò poi Sabrina per tutti «Di niente…!»…fece quella signora preoccupata…
       …
       …Saverio mosse l’auto in una corsa pazzesca…rivelando «Conosco questo quartiere!!...
       …
       …ci abito io!!»…
       
       …e Sabrina rassicurava la sorella «Barbara, capito?! Stai calma, troveremo Mattia!!»…«Sì…ok.»…Barbara era pallidissima, si sforzava a respirare…e si sventolava con un cartone rimediato chissà dove…

       …mentre gli occhi di “Mattia” si specchiavano in quelli, luminosi e dall’aria perfida, della creatura simile alla farfalla…
       …là, nell’ombra del sotto-cavalcavia…tra i rifiuti…
             

          ...lei era più alta ed imponente di un comune essere umano…sebbene la sua linea fosse riconducibile a quella di una donna molto bella…
          …il suo sinuoso corpo era oscuro, sembrava composto di ombra…
          …solo i suoi capelli lunghi brillavano chiarissimi come l’oro…
          …ed i suoi occhi erano fari, i fari che si erano accesi la notte prima nel buio della stanza, e con cui ora competeva la presente luce del sole…
          …
          …i lineamenti delicati…
          …
          …e gli artigli di luce rosa, come le ali…
          …
          
          “Mattia” non ebbe la forza di alzarsi e fuggire…cadde di nuovo…privo della forza necessaria per provare il terrore che l’avrebbe pervaso, trovandosela di fronte…e scoprendola intenzionata, forse, ad affondare quegli artigli nel suo cuore…
         …
         …cuore che ora pulsava a mille…
         …e che non gli assicurava la sua stessa coscienza per il minuto successivo…

         …ma l’automobile sbucò dal fondo delle aiuole assolate, e rivestite di fiori e di estate: ecco che in lontananza di fronte a loro si stagliò il cavalcavia…e subito notarono! Bill affermò «Guardate!! Là c’è qualcosa!!»…«E’ Mattia?!» domandò Sabrina, e Saverio precisò «…qualcosa luccica!!»…
        …tutti si sporsero…

        …«…tu…
        …!!!...»…parlò intanto la creatura, con voce distorta da magia e forse sofferenza…ed il luccichio dei suoi occhi sembrò individuare una preda ben precisa…
        …
        …”Mattia” che non diceva niente…era in ginocchio, prossimo a cedere all’incoscienza…ma ancora in grado di distinguere colei che avvicinava la sua mano…
        …
        …lui si parò gli occhi, perché la luce colorata era accecante…
     
        …ed intanto, dall’automobile, Barbara comprese «Oddio Sabrina, guarda!!!»…«Che c’è, Ba’?!»…e Bill sussultò «…!! Ragazze, là!!! E’ la creatura di ieri notte!!!»…«Accidenti, è di nuovo qui!!!»…esclamò Sabrina, e Saverio restò stupefatto «Come?! Che state dicendo?!...
        …volete dirmi che conoscete quell’essere…?»…«…è quello che ha attaccato la città…!!...»…rivelò Bill, proseguendo «E ieri notte era là, in camera di Federico, quando abbiamo preso Mattia!!»…
        …l’avvocato realizzò «…oh mio Dio, è incredibile…
        …
        …allora esiste davvero…»…sicché Sabrina ordinò «Fermati qua!! Fermo, fermati qua!! Per carità, non farti vedere con la macchina, altrimenti…!!»…e Bill «Facci scendere!! Fallo anche tu!!»…«Ma come sarebbe a…?!»…obiettò Saverio, ma Bill «E’ violenta, è una bestia da guerra: se ci lancia un laser contro mentre stiamo tutti dentro…!!»…
        …ma ecco che Barbara segnalò «Ragazzi!!! Quello è Mattia!!!»…
        …
        …e purtroppo gli altri tre videro il concretizzarsi delle peggiori ipotesi…
        
        …lui era lì, al cospetto della creatura…
        …la creatura che ora emetteva un ruggito feroce…ed il suo artiglio, lentamente, avanzava ed era arrivato a sfiorargli il colletto della maglietta…

         …«Che cosa volete fare?!»…gridò Saverio, e Bill rispose «Combattere!! Non abbiamo scelta!!»…e Saverio «E se quella ne spara uno contro di lui di laser, mentre voi tentate invano di intrattenerla?! Ma per favore…! No…! Meglio optare una manovra eversiva!!»…
        …ed inaspettatamente, spinse il piede sull’acceleratore puntando a tutta velocità contro la creatura…
        …e diede ordine a Bill e agli altri «AFFERRATELO!! Potete farlo?!»…e Bill «Zia?!»…sicché Sabrina «Ci provo!!»…
        …bagliore dei guanti che acquistarono il potere della terra, e poi…
        …sfrecciarono nel cavalcavia!!! Passando a velocità supersonica accanto a “Mattia” e alla creatura, nel momento stesso in cui Sabrina liberò due lingue di terra con l’intenzione di avvolgere e prendere con sé il ragazzino, ma…
        …!!! La creatura se ne accorse e liberò a sua volta catene di potere magico rosa che contrastarono quelle di Sabrina annodandosi con esse…!!!...
        …
        …”Mattia” spalancò gli occhi stupefatto di fronte a quell’intervento inaspettato…
        …
        …mentre i suoi salvatori, sfrecciando ancor più forte con l’automobile tentarono di trascinare via il nemico approfittando della fune che li aveva congiunti…ed in primo momento ci riuscirono!!! Portando via la donna-farfalla dal ragazzino, ma questa non restò a lungo a strisciare sulla strada poiché si preparò a spalancare le ali «Attenzione!!! Ci porta in orbita!!!»…esclamò Barbara e fu allora che Saverio fermò la macchina e tutti e quattro, tempestivamente, scesero giusto in tempo poiché…
      …la creatura spiccò il volo e per un pelo Bill riuscì a lanciare il suo ventaglio affilato e a tagliare il nodo con cui altrimenti l’essere avrebbe violentemente strattonato Sabrina, alla quale era legata! Sabrina prontamente colpì di nuovo a terra per scatenare l’eruzione di lingue imprigionanti, Barbara sfoderò la sua “cornamusa” infuocata e soffiò liberando il suo potere!!...
       ...ma la creatura reagì appellandosi ai suoi potenti laser…

       …mentre Saverio, a distanza di sicurezza, poté guardarla…
       …«…è terribile…
       …
       …da dove mai sarà emersa…?»…
       …
       …Bill scagliò contro l’essere il suo ventaglio dal quale però lei si parò, ma non poté fare altrettanto quando il ragazzo ripeté il lancio con la seconda delle sue armi, accompagnandosi con un turbine portentoso che la spinse pesantemente indietro…!! Lei provò a reagire ma Barbara e Sabrina la martellarono di assalti di fuoco e terra! Non le dettero tregua e quando la videro sul punto di spostarsi, Sabrina sfruttò nuovamente le lingue di terra per impigliarle le gambe…
       …questo poiché l’essere seguitava a girarsi verso il cavalcavia puntando minacciosamente contro il ragazzino, per cui non potevano permetterle di spostarsi e di tornare da lui!! La creatura gemette e provò a spiccare il volo, ma Sabrina esclamò «Stavolta non te ne andrai…bella!!»…la tirò a sé più forte che poteva…
       …
       ...questa si dimenava con violenza, la sua avversaria non avrebbe resistito a lungo prima di essere portata via «Zia!!!»…le gridò Bill, ma lei «Facesse come le pare, vediamo chi la spunta!!...coraggio!!»…e lei stessa allentò la presa, lasciando che il balzo dell’essere la portasse via ma giusto in tempo liberò altre lingue di terra stavolta in direzione dei suoi alleati, ed esclamò «Seguitemi!!!»…«…d’accordo!»…accettò Bill per entrambi, e assieme a Barbara afferrò le liane appena liberate e…
       …fu il momento di saltare!! E di trafiggere quel quartiere a suon di balzi: in pochi frenetici secondi furono sulla cima del cavalcavia!! E lì la creatura liberò una massiccia serie di laser ma loro si barricarono dietro le auto ed i camion ribaltatisi quando l’essere era apparso, e rifilarono alla nemica un testa-a-testa magico senza istanti di tregua!!...
       
       …il cavalcavia però cedeva…
       ...”Mattia” sentì tremare attorno a lui, ed alzò gli occhi vedendo la struttura disgregarsi…
       …
       …ma qualcuno gli corse incontro, e lo afferrò: era Saverio! Il ragazzino lo guardò sbalordito…e l’avvocato, impegnandosi con tutte le forze per far fronte a quei minuti sul filo del rasoio, non disse una parola…ma fece un chiaro cenno dicendogli che sarebbero scappati, che si sarebbero messi in salvo!! E infatti così fece, si caricò sulle spalle il ragazzino, che non oppose resistenza alcuna, e corse…
        …appena in tempo, per sfuggire ad una lastra di cemento che li avrebbe travolti…
        
       …«MATTIA!!»…esclamò Bill che non l’aveva messo in conto, ed anche Sabrina «Oddio, Mattia!!!»…«Che è crollato, di sotto?!»…gridò poi Barbara, ma quando Bill si sporse, Saverio gli gridò «E’ CON ME, BILL!!!»…ed il ragazzo «METTETEVI AL RIPARO!!»…ma poi dovette voltarsi per fronteggiare nuovamente i laser della creatura…
       …
       …mentre le parole di Sabrina furono «…non possiamo permetterle di mettere a soqquadro la città: dobbiamo fermarla a tutti i costi!!»…«Sì, zia!!»…
       …preparandosi ad inseguirla ancora, se avesse spiccato quel volo che minacciava…

       …intanto Saverio scappò con il ragazzino…e puntò deciso verso un edificio dove forse avrebbero potuto ripararsi…
       …era una chiesa…
       …
       …c’era dell’altra gente, spaventata, in preda al panico, che aveva scelto di rifugiarsi lì…
       …si sentiva gridare “Mio Dio…!! Ma chi è quell’essere, cosa vuole mai?!...”…
       …
       …Saverio si guardò attorno…
       …e non raggiunse il fondo della sala, vicino all’altare, dove c’era più gente, bensì scelse un angolo più riservato per andarvi con “Mattia”…
       …
       …là, ai piedi di un crocifisso di legno sotto al quale vi era un’iscrizione, volle sincerarsi delle condizioni del ragazzino…
       …che lì per lì credette svenuto…
       …
       …ma poi, subito dopo, gli vide riaprire gli occhi, seppur debolmente…
       …
       …riaprire gli occhi in quel triste, stremato interrogativo, in quella supplica, in quel “fare la carità di sicurezza”, sicurezza che lì nessuno sembrava riuscire a dare…
       …
       …l’avvocato era provato, si vedeva…ma ciò nonostante si impegnò ad essere di supporto a quel giovane…
       …
       …ed asciugò con un fazzoletto il lieve sanguinare di quel graffio che aveva sul viso…”Mattia” gemette…
       …
       …Saverio gli prese la mano, cercò di comunicargli con i soli gesti di stare calmo…
       …di respirare…
       …e cercò di distendere la sua stessa espressione al fine di concepire un lieve sorriso che potesse invitare un giovane come lui a non preoccuparsi proprio più…perché lì, perché ora che erano lì, niente assolutamente e comunque avrebbe potuto fargli del male…
       …
       …anche se lui stesso dentro si sentiva molto preoccupato…sentiva che non era così…
       …
       …ed era in apprensione per Bill e gli altri…

       …

       La donna-farfalla minacciò di allontanarsi, si scrollò di dosso alcune liane di terra ma…Sabrina colpì di nuovo il terreno facendone sgorgare altre che la raggiunsero dopo che ebbe spiccato il volo «E dddai, ma allora non hai proprio capito!!»…
       …e come prima, si ripeté il processo ed i tre si arrischiarono a spiccare il volo assieme alla creatura, trascinati da essa stessa, appesi alle lingue di terra che la avvolgevano…e solcarono il cielo! Sovrastarono quel quartiere sterrato dall’alto, vicinissimi al cocente sole estivo…
       …non l’avrebbero lasciata andare! Questa gridava, si dimenava, il suo volo era divenuto caotico e demenziale, ma loro…
        …erano aggrappati, e non avrebbero mollato la presa!! Addirittura in volo lei cercò di liberarsi degli avversari sprigionando petali dalle sue ali, ma con una sola mano i nostri invocarono vento, fuoco e terra e neutralizzarono quegli attacchi micidiali…
       …
       …!! Fino ad atterrare sul tetto di un palazzo!! La creatura si fermò ed i tre la accerchiarono «Non provare a scappare, devi troppe spiegazioni!!!»…le intimò Sabrina, aggiungendo «Cosa vuoi da Mattia?! Eh?! Perché hai scatenato questo putiferio in città?!»…
      …l’essere sembrava in difficoltà…si voltava agitato verso l’uno o verso l’altro, non sapeva da quale parte fuggire, e Sabrina «E’ inutile, sei in trappola!! Arrenditi, o altrimenti…
       …!!...»…e le armi sguainate continuavano per lei la frase…

       …mentre a Saverio, in Chiesa…guardandosi attorno sperduto tra quella gente sconvolta…e con nel cuore una profonda preoccupazione, caddero gli occhi sull’iscrizione sotto al crocifisso…
       …
       …”Egli si è caricato delle nostre sofferenze, è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui, per le sue piaghe noi siamo stati guariti” …
       …
       …”Mattia” posava il capo proprio sotto a questo…
       …e gemeva ancora leggermente…
       …
       …l’avvocato gli andò vicino, per essergli di conforto…
       …
       …ed il ragazzino colse l’occasione costituita da un essere umano che gli si accostava, per tentare di appoggiare il suo capo, e dormire…sembrava desiderare tanto farlo…
       …sì, prima che tutte le prese di coscienza sull’Inferno e la sua drammatica situazione insorgessero nuovamente…
       …prima che nella sua mente potesse farsi materiale l’ipotesi che un essere umano avrebbe potuto avere intenzioni ostili…
       …non gli importava niente, voleva solo appoggiare la testa e dormire…
       …
       …sgravarsi di ogni peso umanamente concepibile e non concepibile…
       …chiudere gli occhi e “chiudere l’essere” ad un carico troppo grande per lui, e forse troppo grande per chiunque…
       …
       …niente, buio, vuoto, silenzio e sonno…
       …
       …fino un giorno ad un ordine più preciso che avrebbe pacificato il caos, ammesso che mai fosse giunto…
       …
       …Saverio certamente non lo respinse, ma lasciò che si adagiasse su di lui…e sospirò, profondamente…
       …
       …erano vicinissimi al crocifisso…
       …
       …nonostante l’estremo agitarsi delle mille preoccupazioni di quel momento, Saverio riuscì a…restare in qualche modo colpito dalla scena materiale che aveva davanti…
       …
       …quel ragazzino che gli si adagiava sopraffatto dal dolore…
       …quel ragazzino, nelle cui origini sembravano riflettersi…orrori, come la prostituzione probabilmente fra tanti, che si distendeva sotto un crocifisso, ed un’iscrizione che parlava del Supremo Perdono…del Perdono di Dio, della cancellazione dei peccati…
      …
      …«…
      …Dio…»…mormorò l’uomo «…Tu che Sei morto per noi…
      …
      …per favore, perdona questa creatura per ciò che ha fatto, qualunque cosa sia. Non far che gli accada nulla. Io…non lo conosco, ma fa che sopravviva. Se…è vero quello che dici, quello che si…
      …dice di Te…»…
      …
      …”Mattia” forse già dormiva…ed ignorava quanto lo circondava…le scritte…e le parole…

      …sui tetti…
      …era giunto il momento della resa dei conti…
      …
      …circondata, la farfalla balzò: spalancò le ali…
      …
      …e sparse i suoi colori nel cielo, mescolandosi al tramonto estivo, in una sorta di affascinante “aurora boreale” nel cui centro si stagliò la sua sagoma…
      …
      …e poi azionò il suo bombardamento!! Laser…e petali esplosivi!! In una raffica micidiale, contro i suoi avversari!! Barbara appena in tempo soffiò nella sua arma!!...
      …generando una cupola di fuoco in grado di proteggerli…ma la sua resistenza fu messa a dura prova dal getto magico dell’avversaria «…non potrà resistere a lungo!!...
       …
       …dobbiamo colpirla!!»…esclamò, e Sabrina «…qualcuno di noi deve emergere in superficie, sopra la cupola!! E duellare con lei!!»…«Ci penso io!!»…si sovrappose a lei Bill…
      …e sua madre «Billy…!! Attento, è pericoloso…
      …!!...
      …non so da dove attinga questi poteri…ma essere vicini a questi equivale a…
      …sciogliersi!!»…«Sì lo so…!! Ma con questo non possiamo permettere che sciolga la città intera!!...
      …è testarda, non si fermerà fino a quando non avrà raggiunto il suo obiettivo, deve essere fermata!!...
      …
      …ne va della vita di migliaia di innocenti!!»…«…
      …Billy!!...»…la madre temeva per lui, e Sabrina «Billy sei sicuro di farcela…?!»…
      …
      …il ragazzo avanzò fino al centro della cupola…
      …
      …e disse loro «…quando cede, supportatemi!»…
      …
      …di fronte al suo coraggio, Barbara «…d’accordo.»…e Sabrina «…d’accordo…»…dovettero retrocedere…
      …
      …ruotando i ventagli dandosi una spinta magica per il grande balzo, Bill saltò!!...
      …
      …il vento lo protesse dalla cupola infuocata, ed in una manciata di secondi si trovò in aria faccia a faccia con la creatura: neanche vi fu il tempo di guardarsi...scattò il duello fra i ventagli del ragazzo e gli artigli del mostro!!...
      …colpo su colpo, in un tripudio di riflessi colorati…
      …
      …la creatura era forte, ma gemette continuamente, e fu sul punto di piegarsi: sembrava stanca, provata…
      …ed i colpi di Bill, intrisi di una potenza inaudita…
      …
      …«Adesso, Barbara!! Carichiamo tutto il potere!!»…ordinò Sabrina, e Barbara «D’accordo!!»…
      …
      …Sabrina colpì a terra, e le lingue di terra liberate oltrepassarono la barriera acquistando rivestimento infuocato!! Quest’ultima si aprì deformandosi in un enorme vortice…
      …
      …Bill duellò ancora, la creatura sembrò riprendere spirito ma…
      …
      …presto furono tre forze contro una a comprimere le sue protezioni magiche…
      …
      …«Mamma!! Zia!! Perfetto!!»…esclamò il ragazzo…la cui spinta del vento stava però esaurendosi, e presto l’avrebbe fatto tornare a terra…
       …la creatura era confusa: il momento era fatidico «…Ora o mai più…»…si disse Bill…
       …
       …col ventaglio sinistro generò una resistenza ventosa per attutire la sua caduta…
       …
       …poi mirò…strinse nella sua mano destra l’altro ventaglio…
       …
       …la creatura era lì nel cielo…
       …
       …lanciò!!!...
       …le scagliò contro il ventaglio tagliente…
       
       …un grido magico distorto trafisse l’aria: l’aveva colpita!!! Il ventaglio sembrava averle provocato uno squarcio immenso dal quale sgorgava energia magica: totale collasso…
       …
       …sembrava sul punto di cadere…
       …
       …«E’ morta?! L’ha uccisa?!»…esclamò Sabrina sbalordita…intanto Bill atterrò «Billy!!!»…gridò Barbara e gli corse incontro, ma il ragazzo la rassicurò «Sono tutto intero mamma.»…
       …
       …e tutti e tre alzarono gli occhi sull’essere…tutti e tre ancora all’erta e con le armi in pugno…
       …
       …lei precipitò…

       …Saverio, dall’esterno della chiesa, lo notò stupefatto «…l’hanno sconfitta…?!»…

       …la donna-farfalla cadde…
       …
       …ma non vi fu un vero schianto…poiché l’energia magica la consumò mentre volava…
       …
       …luci bianche, luci rosa, luci violacee annullarono ogni forma corporea e…
       …restarono per diverso tempo a “giocare”, in un effetto stordente e affascinante per cui avrebbe pagato qualsiasi discoteca…
       …
       …una scia che restò nei minuti successivi lungo l’intero palazzo…come il più sofisticato degli addobbi natalizi…
       
       …Sabrina, Bill e Barbara restarono a guardare la scena…
       
       …anche “Mattia”, che Saverio aveva lasciato appoggiato là vicino al crocifisso…sembrò forse avvertire qualcosa poiché i suoi occhi si riaprirono leggermente…ed emise un sottile gemito…

       …improvvisamente, le luci brillarono ancor più, e poi?...
       ...
       …poi schizzarono via, si disperdettero ovunque. Di qua, di là…
       …
       …tanto veloci che non fu possibile seguirne il tratto.
       …
       …La prima a parlare di loro fu Sabrina…ancora temeva quasi a dirlo, ma comunque…lo disse «…Billy…ce l’hai fatta. L’hai ammazzata.»…
       …ma il ragazzo poté solo sospirare…ed asciugarsi il sudore dalla fronte «…questo non lo so, zia.»…e Barbara gli si accostò per chiedergli «…hai scoperto qualcosa mentre…eri vicino a lei e ci duellavi…? Non so, ti ha…comunicato qualcosa, o si è limitata ad attaccare e basta…?»…
      …
      …Bill rispose «…non c’è stato tempo. Io…
      …
      …tutt’ora sono incerto su chi sia realmente. O…
      …chi sia stata, non lo so, non so come sia opportuno parlare adesso.»…«Ma perché dici che non è morta? Te sembra che…non l’hai ammazzata? No, beh, a me me sembra…che l’hai tranciata di netto, l’ho visto, l’hai squarciata, perché dici che non l’hai ammazzata?!» insistette Sabrina…«Non lo so…»…si limitò a dire il ragazzo…
      …
      …guardando il cielo…muovendo qualche passo…
      …
      …il sole stava ormai tramontando…
      …
      …nell’aria c’era fumo, in lontananza rumore di sirene…ma attorno, più fra tutto, silenzio…
      …«…non sono sicuro che sia finita qui.»…«…e perché?!»…chiese Sabrina «…uhmmm…non mi convince, troppo facile, troppi interrogativi irrisolti. Io ho paura…»…
      …e guardò in basso…là, dove la creatura sarebbe caduta se non si fosse dissolta «…che avesse uno scopo ben preciso…non soltanto creare disturbo in città.»…«Beh va beh ma qualunque scopo abbia avuto adesso è morta, no?...
       …o almeno…
       …così dovrebbe essere, in teoria…!»…
       …
       …«…in teoria…»…disse Bill, aggiungendo «…
       …
       …ma certe cose, su alcuni…”individui”, chiamiamoli così, si possono stabilire soltanto dopo aver svelato il mistero che li avvolge. Fino ad allora…
       …
       …dobbiamo stare all’erta. Tutti.»…
       …
       …e poi Barbara gli mise una mano sulla spalla, proponendogli dolcemente «…andiamo da Saverio e Mattia. Andiamo a vedere come stanno.»…«Sì, d’accordo mamma.»…


          «…è finita…?»…domandò Saverio quando Bill e gli altri gli furono di nuovo di fronte, là in chiesa, dove la gente aveva probabilmente già intuito l’accaduto…
         …Bill, stanco per il combattimento ma solidamente ancora in piedi, allargò le braccia «…non lo sappiamo: questo è quanto ci è stato possibile fare.»…
        …
        …«Come sta Mattia?»…chiese poco dopo Barbara, e subito aggiunse «Oh a proposito: grazie avvocato! Guardi, non so…
        …cosa avremmo fatto se non ci fosse stato lei.»…con eco di Sabrina «Eh infatti, grazie Save’!»…
        …ma lui come al solito mostrò di non voler affatto gloriarsi, e rispose a quei ringraziamenti con il minimo indispensabile cenno che attestasse che li aveva uditi…
        …
        …poi si diressero tutti là, nell’angolo col crocifisso…dove “Mattia” attendeva con un occhio aperto ed uno chiuso…
        …
        …«Matty…!!»…esclamò Sabrina «Finalmente sei in salvo…! E’ tutto passato!»…esclamò Barbara sperando forse che intuisse ugualmente, nonostante le barriere linguistiche…
        …Bill si precipitò vicino a lui «Mattia!!»…
        …
        …con gli occhi pieni d’apprensione e di tenerezza…davanti ai quali si aprirono quelli dell’altro che sembravano ormai eternamente sposati con la domanda “di quale altra cosa brutta è il turno adesso?”…
       …
       …Bill gli fece una carezza…ed accennò «…no…more…run.»…
       …parole che sembrarono toccare il cuore del ragazzino, seppur laconiche e schematiche…
       …egli non capiva molte cose, ma più fra tutto desiderava proprio di…
       …non correre più…di non vivere mai più un altro momento come quello…
        …tutto gli crollava attorno e si confondeva, ma ora, i suoi occhi istante dopo istante distinguevano la figura di quel ragazzo che dal primo momento l’aveva aiutato…
        …che gli aveva sussurrato quelle parole rassicuranti, che gli aveva dato…
        …la sua mano affinché lui potesse seguirlo…
        …che gli aveva dato cibo, acqua…e seppur in un mondo incomprensibile, gli aveva detto che non l’avrebbe ucciso, assieme agli altri che erano con lui gli aveva detto che gli voleva bene, che l’avrebbero salvato…
        …!! Ed improvvisamente sentì affiorare in lui tutta la matassa aggrovigliata, ma forse in fondo pacificatrice di tutti quei ricordi e di quelle parole che ancora aveva nelle orecchie…
        …
        …tutto quel…calore…che pareva aver dimenticato in quei concitati istanti di terrore…
        …
        …ma che ora riaffioravano tutti!! Tutti assieme!!...si protese con forze che non si sperava avesse più: si bloccò a metà strada esitando l’ultimo attimo…
        …
        …e poi si lasciò andare, e si gettò nell’abbraccio di quel ragazzo!! La sua esclamazione fu «I don’t…want to run…anymore
        …!!...»…e cioè “non voglio correre più”…
        …
        …Bill lo strinse, quel ragazzino che sentiva tremare…ma quel tremore ora non faceva più forse così paura…Sabrina e Barbara non ne erano certe e si avvicinarono, ma Bill si volse e le rassicurò «No, non è niente…! E’ solo la tensione che se ne va…»…
        …
        …ed effettivamente, quel giovane sembrava ospitare un tremendo passaggio di elettricità di cui Bill voleva rendersi la messa a terra…
       …non lo lasciò…
       ...«…we go home now…»…disse sempre Bill…

       …ed intanto, Barbara, anche lei ammirevolmente solida e ripresasi dalla gran tensione, chiese «…avvocato, che possiamo fare? Io…
        …capisco che forse non sia il momento adatto per parlarne, però alla fine quando sennò?...lui ha bisogno di una casa!! Ha bisogno di stare in pace, per un po’ almeno…! Lontano da preoccupazioni e spaventi, ha visto…? E’ bastato un attimo, due parole del suo…collega no eh guardi con tutto il rispetto, eh! Non voglio…»…«Ma ci mancherebbe…!»…fece lui, ma lei insistette «No davvero non voglio mancare di rispetto perché lei ora è stato la salvezza nostra: anzi…dal primo momento! Dal primo istante in questa storia lei è stato la nostra guida, il nostro punto di riferimento…! Ora non me ne voglia: è un caso, dico io…! Il suo collega ha parlato e…guardi che girandola di eventi s’è scatenata in tutto questo!! Non potevamo prevedere l’attacco della creatura, ok, però…!...
       …anche se quella non fosse sbucata tutt’un tratto, avremmo rischiato molto: è un miracolo se è tutto intero!»…«Signora…! Signora: sono il primo a dirlo.»…volle precisare Saverio, che sembrava perfettamente consapevole della situazione…
      …«Save’!...»…intervenne poi Sabrina…e dopo pochi attimi per allestirla, fece la proposta…un po’ sussurrata «…tipo che ce lo portiamo a casa?»…
      …silenzio da parte di tutti…riflessione da parte dell’avvocato, che sospirò, guardò verso l’alto…
      …
      …e poi parlò «…i rischi che comporta una scelta simile, io penso che tutti qui sappiamo quali sono.»…
      …e questi “rischi”, certo, spingevano Barbara e Sabrina a sospirare a loro volta…e ad essere coscienti di dover valutare al meglio la cosa, ma poi, come Saverio aggiunse «…del resto…»…
      …e Barbara sembrò già capire «…sì, del resto.»…«…del resto…»…con solito eco della sorella. Poi l’avvocato parlò più chiaro «…io…
          …posso intanto…vedere. Vedere…tutta una serie di cose, in…
          …interessarmi, vedere…dal punto di vista legale come si può sistemare una cosa al riguardo.»…ed allargò le braccia «…proverò a sentire degli altri miei colleghi…anche in questo caso…»…
          …«Lo possiamo portare a stare con noi?»…insistette Barbara…
          
          …proprio mentre vedeva il ragazzino abbracciato a Bill chiedere «…will we go home…?»…e cioè “andremo a casa?” con occhi realmente supplicanti…poiché forse ora, dopo quanto vissuto, l’immagine di quella casa lasciata nel pomeriggio era quella del luogo più caro, più rassicurante…

         …quella scena era di per sé sufficiente per scacciare praticamente tutti i dubbi…tuttavia Saverio volle sincerarsi «Voi…siete comunque sicure che…se viene con voi…non si ripeteranno episodi del genere? O per lo meno…andranno a scemare nel tempo?...
         …perché poi non abbiamo fatto in tempo a parlare con tutto quello che è successo: insomma, oggi come è andata? Bill mi ha accennato…»…«Bene!»…rispose subito convinta Sabrina, e Barbara…cercando comunque di avere giudizio «…secondo me bene: è stato tranquillo. Sì, ci sono state alcune cose di cui si è spaventato, altre per cui…
        …tremava tutto e cercava molto l’appoggio dell’altro, come di Bill stesso oppure il nostro. Però…! A dirla tutta…io poi l’ho visto sempre riprendere, calmarsi magari con una parola, un accenno più chia-…
        …»…ed abbassò il tono, mormorando «…ci ha chiesto se volevamo ucciderlo…»…«Sì, Bill me l’ha detto.»…«Ecco appunto: …cose di questo tipo! Però poi…
        …
        …come le dicevo…»…e tutti e tre guardarono Bill e “Mattia”…
        …sullo sfondo del proseguire delle parole di Barbara, sussurrate, nella quiete della chiesa «…è bastato poco…
        …
        …si è sfogato…
        …
        …e poi ha ripreso. Io non posso proporle altro che un…ritentare questo meccanismo, nei giorni. A tempo indeterminato…
        …
        …è l’unica cosa, in un mondo dove, avvocato…ne succedono talmente tante…
        …!!...in cui le cose sono così complicate…!! Che…
        …
        …non si può far altro che vivere alla giornata. Delle volte una centrale di polizia è troppo incasinata per risolvere i problemi dove…
        …
        …è invece necessaria una famiglia: guardi…!»…
        …
        …tutti osservavano i due…e Sabrina tradusse «…hai visto, Ba’…? Non trema già più…»…e Barbara «Ecco, era esattamente questo che volevo dire…
        …
        …possiamo riprovarci, dopo tutto ne vale la pena, no…?»…
        …
        …a quel punto Saverio domandò loro «Ma…siete disposte ad esporvi al rischio di…
        …
        …!! Trovarvi contro…probabilmente…
        …
        …il suo mondo passato? Il mondo dal quale ora lo state prelevando…? Potrebbe rivoltarsi contro di voi, potrebbero…
        …!!...
        …rivolerlo…
        …!! E allora…
        …ci sarebbe davvero pericolo: siete disposte?»…
        …
        …Barbara fissava suo figlio…ora il suo sguardo era quello di una madre…molto forte, solida, responsabile…che senza parlare affermava che quella decisione sarebbe spettata a suo figlio…
        …Sabrina non sembrava spaventata di quella scelta, piuttosto…molto attenta a questo momento delicato della risposta: guardava alternativamente Saverio, gli altri due, e sua sorella Barbara…come per scorgere chi avrebbe parlato prima…
        …
        …e questo fu Bill, che aveva udito quel discorso nonostante fosse stato sussurrato «…sì!!...
        …»…e Barbara se lo aspettava, anche lei annuì semplicemente, e Bill disse ancora «Ne vale la pena: costi quello che costi!!»…
         …ormai consapevole di essere legato affettivamente a quel ragazzino che l’aveva colpito…per la sua storia, per le sue sofferenze…
        …non l’avrebbe voluto lasciare ad un impersonale programma di protezione, nonostante si fosse sentito in dovere di farlo…
        …ma ora…
        …«Siamo disposti!»…affermò…e Barbara continuò per lui «Avvocato…
        …ci ha visto? Prima eravamo lì, in un vortice di incasinamento magico, contro una cosa che…
        …neanche abbiamo capito né so se capiremo, se verrà fuori, boh, non lo so! Comunque c’eravamo…abbiamo combattuto, rischiando pure che ci facevano la pelle e meno male che è andata così. Si è chiesto perché…?»…
          …«…io…
          …beh…immagino che…»…provò volenteroso ad accennare Saverio, ma Barbara non volle farlo faticare «Glielo spiego io: perché questo è per noi essere una famiglia. Essere uniti in tutto, anche nelle cose rischiose se ci crediamo. Lo siamo state io e mia sorella quando d’accordo, venti anni fa, abbiamo scelto di prendere con noi Billy, che ce l’avevano lasciato dentro una busta del supermercato.»…
         …«…cosa?!...
         …
         …non lo sapevo, non l’avrei mai immaginato…»…sembrò lui davvero colpito, e Barbara, riprendendo molto pacatamente «Anche in quel caso non sapevamo a cosa stessimo andando incontro, e non eravamo chissà che altro se non due povere…sommerse fino a qui alla testa di casini, coi soldi, col lavoro, co’…un po’ tutto. Però c’abbiamo creduto, perché pur sempre che così stavamo, mejo che dentro una busta del supermercato abbandonato in strada sarebbe comunque stato! Perché non c’è “peggio” a certe cose, e per lui è lo stesso…!!»…
       …e Sabrina confermò «Dopo tutto…’n posto a tavola se ce sta per tre ce po’ sta’ pure per quattro! Dopo tutto se ci mettiamo a stringere-stringere può darsi pure che c’arriviamo, noi siamo così! Siamo abituati a fa’ la vita…dei poveri, non siamo come quelli che fanno il passo più lungo della gamba!»…«Certo.»…disse lui, e Barbara «Ecco, infatti! Noi siamo comunque consapevoli che ce stanno persone che per quanto noi possiamo stare male, stanno molto ma molto ma moooooolto peggio de come stiamo noi. Per cui questo…ci fa intendere molto di più, e ci fa sentire consapevoli delle nostre azioni! E delle nostre scelte, pure azzardate che siano! Lui adesso ce può avere chissà che de…
      …mostruoso, de spaventoso dietro? Aho’…
      …
      …
      …beh!...
      …
      …
         …noi semo in tre e semo belli co’ li muscoli! O la va o la spacca, come se dice da le parti nostra! Ehehehehe!»…terminò con una botta di umorismo che spezzò i residui di cupezza e paura aggrappati a quel momento…
         …
         …Sabrina sembrava convinta, questa volta non protestava e non contraddiceva…annuiva e guardava a ripetizione le parti coinvolte in questo discorso…
         …
         …Saverio anche restò molto composto, ascoltò sinceramente le parole di quella gente da poco conosciuta…sembrava meditarle, e farle sue il più possibile…
         …
         …Sabrina corredò «…noi sa…sai! Siamo di quelle famiglie…! Eh? Appunto, come ha detto lei! Belle…»…e si aiutava con gesti che esprimevano muscoli, prestanza, tempra, grinta «Cioè, mica…!»…e ancora un’altra serie di questi «Quando noi vojamo una cosa…! Noi non semo mica come quelli che…! Cioè noi…!»…
         …
         …
         …intanto “Mattia” aveva smesso del tutto di tremare…Bill ne prendeva la consapevolezza rasserenato, sorrideva, sentendolo disteso e del tutto abbandonato a se stesso…ma non aveva perduto la coscienza, gli restava l’occhietto semi-aperto…
         …
         …Saverio decise allora di muoversi verso di lui «…dai: fammi andare a vedere come si sente questo corridore. Eh?»…
         …e si accucciò vicino ai due, per sentire se per caso il ragazzino aveva febbre…Bill e gli altri aspettarono trepidanti il responso, ma poi l’avvocato accennò un sorriso accompagnato da un gesto che smentiva la presenza di qualcosa di particolarmente segnalabile…
          …
          …«…deve riprendersi…e tornare in forma.»…disse…
          ...mentre sullo sfondo del loro dialogo, la gente cominciava sempre più numerosa a fare i primi capolini fuori dalla chiesa, avendo udito che ormai il pericolo era passato…
          …
          …Sabrina diede due gomitate alla sorella «Uhm, hai visto Ba’…? Eh…? Hai notato che…ptsss…ce guardano! Me sa che l’hanno capito che j’abbiamo fatto la festa noi a quella!»…ma lei «Oh! Per carità…! Adesso che nun s’accorgano di niente, non diciamo una parola perché dobbiamo portare Mattia in salvo! Poi…dopo, a tutto passato, ce prennemo pure accordi che ce facciano ‘na statua! Qua! ‘n bel monumento…! Ehehehehe!»…«Già ho flashato uno che un po’ me piace, da ‘ste parti!»…precisò Sabrina, soddisfatta…
          …«Come on…let’s go home…»...accennò Bill capendo che era l’ora di avviarsi…avrebbe proposto al ragazzino di portarlo sulle spalle ma “Mattia”, abbastanza coraggiosamente, si era già rimesso in piedi…si muoveva a piccoli e incerti passetti, ma ce la faceva…
         «Noi ci sentiremo.»…dichiarò poi Saverio rivolto a tutti, affermando «Cercheremo di…regolarizzare quanto possibile la situazione, e poi…
         …!»…ma non gli restava che allargare di nuovo le braccia…
         …era incerto su come porsi al futuro, e Barbara, sorridendo, lo aiutò «E poi…se vedrà come butta!!...
         …se rassegni avvocato, lo stile dei poveri è questo: come ce se sveja la mattina, e quanno è notte è ‘na giornata! Io, annanno avanti così, ce so’ arrivata fino a ‘sta veneranda età da pischella quale so’!...quindi vor di’ che funziona in un certo senso…!!...»…
        …e Sabrina «Eh?! Dai, vabbe’…! Ma te sei giovane, che vuoi!»…sicché sua sorella ribatté «…guarda che te sei più giovane de me…!»…«Sì ma io…! Lasciamo perde, ormai so’ ‘na donna finita! Ah in tutto questo me so’ pure scordata di quello che voleva, o’! Ma c’avrà voluto di co’ SOS?!»…Barbara rise e chiese «…aho’, ma non t’eri presa già ‘na sventola pe’ uno che stava qui?!»…«Uhhhh, è vero!!! Me lo so’ perso, ‘ndo sta? Sarà uscito?!»…
          ...
          …e mentre loro se la spassavano su questi argomenti, Saverio parlò a Bill «…siate prudenti. E siate molto giudiziosi d’adesso in poi. Non è una cosa da niente quella in cui vi imbarcate.»…
          …«Lo so…l’abbiamo sempre saputo. Ma come ha detto mia madre, ci abbiamo creduto e questo è stato più forte. Ora…questa stessa fiducia ci porterà fin dove…
         …
         …fin dove dovrà portarci.»…disse, con mille ipotesi dentro, guardando quel ragazzino che gli era accanto e che muoveva quei passetti…incerti, ma apprezzabili nella volontà…«…è volenteroso, eh…?»…sorrise l’avvocato, osservandolo…
          …ed anche Bill sorrise, parlando a “Mattia” …«…he saved you before. He is also…your friend. Like us.» e cioè “lui ti ha salvato prima. Anche lui è un tuo amico. Come noi”…
         …”Mattia” allora guardò Saverio…che gli accennava un sorriso…
         …
         …e tentò un inchino ma «Ah…!!...»…le gambe gli tremavano e gli fecero male sicché Bill si apprestò a sorreggerlo «…ehi! Ehi…
         …!!...»…
         …Saverio era rimasto lievemente perplesso per quel gesto…Bill poté solo sussurrargli «…fa sempre così…»…
         …e questo di certo non portò via i dubbi…
         …
         …«…prendetevene cura.»…disse l’uomo, aggiungendo «…so che lo farai. Tua madre...mi ha raccontato delle tue origini. Tu…
         …
         …beh…
         …hai una storia…alle spalle, che…
         …io credo…
         …
         …possa…magari insegnare.»…«…io…»…rispose Bill con umiltà «…
         …resto pur sempre uno che ha avuto fortuna. Molta fortuna. Cercherò a mia volta di restituire…qualcosa.»…
         …«In bocca al lupo. Lasciate che io sia…
         …
         …un…minimo…sostegno per tutto questo.»…«…senz’altro lo sarai.»…disse…dandogli del tu per la prima volta, ma questo all’avvocato sembrò tutt’altro che dispiacere…
         …
         …e poi Bill finalmente poté portar fuori “Mattia”, per respirare finalmente di nuovo aria fresca, sotto il cielo diventato ormai quasi del tutto scuro…
         …le luci delle varie sirene sul cavalcavia si rifletterono sui loro volti…ed ora anche Sabrina e Barbara li raggiunsero…vispe e piene di energia come sempre «Time to go!! Let’s go home!!!»…esclamò Sabrina, e Barbara faceva eco «Sììì…!!! Yes…!!!»…e poi rise di se stessa «Eheheheh!!! Arrivo io come ‘n’ignorante co’ ‘sto “sì”…! Tocca che me faccio ‘n corso accelerato di inglese!»…
         …«Ci sarà tempo, mamma…!»…disse Bill, aggiungendo «Comincia per noi un nuovo capitolo.»…e Sabrina «Daiii!!! Un nuovo capitolo!!! A new chapter!!!...
         …ma secondo voi che avrà voluto dire il deficiente? Perché m’avrà scritto SOS?!»…
         …
         …e così via…

         (canzone: Jovanotti - Baciami ancora) https://open.spotify.com/track/36UJ6MVWrKm2mTXpHovbkc
           
        …sulla via del ritorno, in automobile, li guidava una dolce canzone in radio…
        …«…te va bene questa…?»…chiedeva Barbara scherzosa, e Sabrina «…
        …’scia perde, Ba’, questa è tutto l’inverno che me fa una capoccia così: te prego…! “Baciami ancora”, se…
        …ma baciami de che…!»…
        
        …Bill e “Mattia” sedevano dietro, il primo lasciava che l’altro si appoggiasse su di lui, e questi lo faceva…
        …
        …perdendo la coda del suo sguardo nella coda di luci della notte…
        …
        …Bill commentò «…dice parole molto dolci: le cose quotidiane, quelle di tutti i giorni…»…
        …e molto probabilmente sperava che un giorno quel suo “fratello” regalato dal destino potesse distendersi definitivamente, in una vita da queste costellata…
        …
        …gli altri, vicino a lui, sembravano condividere il suo pensiero…ognuno rielaborato a modo proprio…
        …
        …
        ...nuovamente, forse nessuna di queste riusciva a fluire comprensibile nell’animo del ragazzino…ma chissà se forse quel motivo già così gentile lo cullava di più…
        …
        …il secondo in poche ore, in un mondo in cui sembravano frequenti…
       
        …ma si interruppe di colpo (fine-canzone) (“Mattia” però era troppo stanco per sobbalzare) “Interrompiamo per le ultime notizie: attentato dalle cause INCERTE – la “farfalla del mistero” colpisce ancora la città di Brume – disastro nel quartiere Olimpico, cavalcavia assaltato, molti feriti, due di questi gravi. I civili segnalano uno scontro: pare che circa tre cittadini abbiano sfidato la creatura questa volta uscita allo scoperto, impegnandola in un combattimento dall’ancora non accertata conclusione sul tetto di un palazzo. Nessuna traccia attualmente della pericolosa entità dalle probabili origini magiche. Altrettanto, scomparsi i “tre coraggiosi”, ma la loro testimonianza si ipotizza possa rivelarsi determinante per far luce sulla vicenda” ---- “Rapina a mano armata nella tabaccheri---“ …Barbara spense la radio…
        ...«Oh, no! Questo non ci voleva!»…esclamò Bill spontaneamente…e Sabrina «…’azzo, ci hanno visti!»…mentre Barbara obiettava «Non è detto: parla di tre individui ignoti, non capisco come ora potrebbero fare per arrivare a noi»…
        …Bill si accertò di moderare i toni affinché il ragazzino non si spaventasse, e dichiarò il vero fulcro del problema «…Mattia ha bisogno di tranquillità: non vorrei che con questa storia dei “tre coraggiosi” ci trovassimo i giornalisti fin dentro le mutande! Almeno non prima che Saverio abbia regolarizzato le cose…»…«Uhm: speriamo.» accennò Barbara, aggiungendo «…noi comunque, per adesso: zitti e muci, finti tonti, “ah sì abbiamo sentito pure noi di quei tre, che bravi, che coraggio!”…eh! Capito? Eccetera eccetera tanto noi…
        …non vogliamo rogne!»…«Eppure un po’ di successo non ci farebbe male!»…scherzò Sabrina, ma Barbara fu scettica «Se, e te pare che vorrebbe dire “ottenere la gloria” dire in giro che ce siamo intrippati co’ quella cosa! A quelli je interessa soltanto fa’ il loro scoop, a noi nun ce farebbero vede’ manco il becco de ‘n centesimo e ce ripagherebbero a suon di domande da rintronacce la testa!»…
        …sicché Sabrina restò a sognare «…però io c’avrei gusto de fa’ sape’ al deficiente che ho combattuto coraggiosamente sul tetto…! Secondo me rosicherebbe, lui, che non c’ha il coraggio manco de…alza’ ‘n braccio…!»…«Eh! Lo credo bene che rosicherebbe!»…esclamò Barbara, precisando «Pauroso com’è!»…e Sabrina si divertì «Ahahahahahahah!!! Perché per te è pauroso, Luca?»…«Aho’, io m’attengo a quello che m’hai detto te: praticamente quello s’è fatto ‘no slalom come scendiletto tra tutti i direttorONI che c’avete voi in banca che manco fa in tempo a sali’ uno al potere che già je mettono le manette e lo sbattono al gabbio! In tutto questo riesce fori l’amico tuo che s’affretta a cambia’ partito e a passa’ a quello successivo fino a che nun se ripete er ciclo! Correggimi, se nun è così!»…«Ahahahahahah!! Ma perché, secondo te perché fa questo? Perché c’ha paura?»…«Eh non lo so, dimmelo te!!»…
         …ma a quel punto intervenne Bill «Oh, ragazze!! E’ da prima con questa storia, si può sapere da cosa mi state escludendo?! Chi è questo tizio che stimate molto, da quel che sento?!»…e Barbara rispose «Niente, che tu’ zia s’è presa ‘na cotta pe’ er direttore…»…«NoOOo! Dai stai zitta, quanto sei stupida, non me so’ presa ‘na cotta!»…«Eh no, mica, e quando je facevi…!»…e mimò nuovamente l’occhiataccia che Sabrina e Luca si erano lanciati, con conseguente risata «Ahahahahahah!! Ahahahahahahahahahahahaha!!! Dai non fare così che lo sai che mi fai ridere!!»…e Bill insistette «Ma insomma: di chi si tratta?! Zia…sarà mica…?!»…«No, non è…!!»…fece lei, mentre Barbara «Sì sì Billy fidati: E’!»…e Sabrina «DAIII!!!»…sicché Bill «Zia, sono molto deluso e offeso con te: mi hai voluto tenere all’oscuro della tua cotta per quel conduttore mancato che sta lì da te!! Eppure vi ci vedo bene assieme!!»…«Ma dai, quanto sei stupido!!! Che “ci vedi bene”, che io e lui ci odiamo, lui mi odia, non mi può vedere, mi licenzierà…!»…e Barbara «Sì, se magari reputerà che nun c’hai abbastanza tempo per lui tanto te spacchi la schiena a lavora’!»…
         …e Sabrina, con aria mogia, ritornò sul fatto «…ma tanto lui è innamorato della compagna…!»…e Bill «Ma chi?! Quella che mi hai raccontato che il primo giorno già minacciava di seppellire viva?!»…e Barbara «Eh!! E continua fino ad oggi, magari dijelo te!!»…
         …mentre Sabrina seguitava a vederla con pessimismo «No, dai, voi vi sbagliate: il suo è un rapporto felice. La sua è una famigliola felice, lui ogni giorno non aspetta altro che tornare a casa per stare con la sua dolce compagnuccia e con le sue bambine!...»…


        …la nostra simpatica Sabrina era davvero una medium nata. Pensare che proprio in quel momento, Luca il direttore stava ritornando a casa dopo l’ennesima massacrante giornata di lavoro. Spalancata la porta, ecco la prima ondata di dolce accoglienza ad impedirgli la prioritaria azione di sciogliersi il nodo della cravatta «PaPAaAAaAAAAAAaAAaaAAAaaaAAAAAaaAAAAAaaaAAAAAaaaaaAAAAAAAAaAaaaaAAAaaAAAAAAaaaAAAAAAAAAAaaaAAAaaaAAAA’!!!»…a cui si sovrapponeva l’altro…
«PApAAAAaaAAaaaaAAAAaaAAAAAAaaaaaAAAAAAAaaaaaaaAAAAAAaaaAAAAaaaaAAAAAAAaaAAAAaaaAAAAaaaaAAAaaaaAAAAAAAaaAAAaaAAAAAaaaaaaaAAAAAAAAAAAAaaaaAAAAAaaaAAAAAaaAAAAAAAAAAaaAAAaaAaaaAAAAA’!!!»…
        …di due bellicose creature umaniformi dagli occhi sbarrati in un moto omicida e dai denti spalancati in un moto completante quello degli occhi…
        …«No!! Nooo!!! NOOO!!!»…fu la reazione di istintivo terrore del poveretto, ma queste già spiccarono il balzo «Sapete che papà non…!!!»…e gli saltarono addosso: quei denti permettevano facilmente di ancorarsi alla preda «Ahhh!!! AHHHH!!! Dolcezze mie!!! Bi-biscottine di papà!!...sapete che…ahhh!!! A papà il medico quand’è passato in banca gli ha detto che…ahhh!!! Non ci arriva a cinquant’anni se continua cosìaaauhhHHH!!!»…
          …dimenarsi era inutile…
          …ma le due bambine (viste di spalle almeno sembravano tali, una bionda più grande ed una mora più piccola) sembrarono capire le ragioni ed accontentarsi di trangugiare con violenza quanto della giacca erano riuscite a strappare…
        …«ScUSa pApA’…!!»…«ScUSa pApInO…
        …!!...»…
        …«Auhf, auhf!!...»…riprendeva fiato lui «…non ci arriva…
        …
        …a cinquant’anni non ci arriva il sottoscritto…ahuf, ahuf…!»…
        …
        …e poi mosse qualche passo nel corridoio (sembrava una casa piuttosto bella, moderna ed accessoriata a prima vista) «…vediamo un po’ di rimetterci un po’ in sesto, va…!»…
        …e questi suoi eroici buoni propositi furono premiati in grande stile con una padellata che gli arrivò in faccia senza complimenti, atterrandolo nonostante la sua mole, da una giovane donna magra, forse in origine non brutta ma quanto mai trasandata e stressata, che vibrò la sua voce in un getto di proteste laceranti «LUCA!! C’era da ritirare il certificato per Sofia, perché non l’hai fatto?! Mi hanno chiamato da scuola di Viviana, hanno parlato di disinfestazione dove CAZZO eri mentre tua figlia volevano radiarla come un volgare pidocchio per sospetta propagazione di scabbia?!»…«Eh?!?! SCABBIA?!»…provò a riemergere lui spaventato ma…sbam!!! Lei si assicurò di non farlo riemergere con un’altra padellata «MI SI SONO ATTACCATI AL TELEFONO COME FOSSI UNA DELINQUENTE: PERCHE’ NON HAI PAGATO LA RATA DEL MUTUO?! CI…SBATTONO FUORI CASA SE DOPO AVERLA COMPRATA COI CONTROFIOCCHI NON LA PAGHIAMO QUANDO CAAAAZZZO LI TIRI FUORI I SOLDI, STUPIDO?!»…e lui «Urfh!!! Ma io sto lavorando!!!»…sibilò strozzato, ma…sbam!!! Terza padellata «Prometti, PROMETTI e non mantieni mai!!! QUANDO CAZZO LA PAGHIAMO QUESTA CAZZO DI CASA?!»…sbam!!!...quarta padellata «IO NON CI VADO SOTTO I PONTI, EH!!! IO NON CI FINISCO CON DUE FIGLIE SOTTO I PONTI PER TE!!»…«Ma cara…Fabrizietta!!»…supplicò lui, ma lei…sbam!!! «”CARA” NIENTE E “FABRIZIETTA” UN PEZZO DI CAZZO!! IO NON RINUNCIO A QUESTA CASA, EH!! IO NON RINUNCIO ALLE COMODITA’…disgraziato!! Inaffidabile…!! Fallito!! Ciarlatano, venditore di fumo!!»…
        …«Ma come “venditore di fumo”…amoruccio mio?!»…piagnucolò lui «Come puoi dirmi questo mentre io cerco sulle pagine bianche online persino il negozio dove vendano l’ubiquità, pur di fare felici le mie figl-…pur di far felice te!!»…sbam!!!!!!!...questa volta più convinto «Chiacchieri, chiacchieri e non concludi niente!!!...
        …tieni!!!»…e cominciò ad infierire sul suo corpo steso al suolo lanciandogli lettere, buste, fogli di carta «Questo! E questo!! Certificati, documenti, tasse da pagare: RENDITI UTILE!! INTERESSATICI se veramente dici di tenere alle tue figlie!!...
       …AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! IO NON POSSO FARE TUTTO DA SOLA, DIVENTO PAZZA IN QUESTA CASA E TRA POCO NON AVRO’ PIU’ NEANCHE QUELLA!!! SENZA CASA E SENZA UN COMPAGNO CHE POSSA ALMENO CONSIDERARSI PROVVISTO DI DIGNITA’ UMANA!!!»…
       …«Uoooooooooooooooooooaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…
       …!!!»…
       …gemette il poveretto atterrato…
       …
       …mentre dalle stanze in profondità di quel luogo di pace, si udiva la voce di una donna anziana puntualizzare «Hai visto, figliola? Te l’avevo detto: convivi con un buono a niente, un padre disgraziato ed un compagno inqualificabile. Se mi avessi dato retta quando ti ho suggerito di denunciarlo alla polizia per tutte le turlupinature che propina ai clienti anziché mettertici assieme ora non ti troveresti in questa situazione…! Io lo so: gli uomini non sono che la palla al piede che il buon Dio ci ha messo accanto per farci scontare il Peccato Originale.»…
      …e sua figlia «Hai ragione mamma, sei un vero oracolo di saggezza: ma chissà che la cosa non possa risolversi a suon di sacrifici umani!!»…
      …
      …odendo dei sacrifici umani, il povero Luca abbandonò ogni speranza e lasciò il suo capo allinearsi al resto del corpo, stecchito a terra…
     …le bimbe ancora a rosicchiargli la giacca «PaPiNO, lO saI cHe HanNo dETtO cHe lA mEReNDa cHE hO mAnGIAtO a sCUoLA E’ vElEnOSA e fA vENiRE lE mALaTTiE…?»…
      …dall’oltretomba, egli chiese con voce tremula «…e tu cosa hai portato, Vivianuccia di papà, come merenda a scuola…?»…
      …ovvia risposta «Il FeGatO Di mIA sOReLLA, nOn La sOPPoRTO pIU’: mAMMa sI E’ aRRaBiATA pERcHE’ hAnNo dOVutO tRApIAnTaRGLiELo mENTRe tU nON c’Eri…!»…
      …l’altra bimba, Sofia, la più piccola, provvide a dargli il colpo di grazia con «WAA-AAAAH!!!»…guerresca esclamazione che accompagnava il suo alzarsi del vestitino per mostrare la sua sanguinosa e sbudellosa cicatrice…

      …
     
      …ma divisa da lui da urbane distanze, Sabrina dall’automobile lo pensava con sorriso un po’ disincantato «Lui è felice, lui ha tutto quello che vorrebbe: una bella famigliola, ha le sue figlie, si ama con la sua compagna…! Lui si vede, proprio lo vedi da come si atteggia che è un uomo realizzato, mica come me! Io sono sola, lui invece è circondato da pace e amore, sì “peace and love”, mentre io me ne sto qui…! Nooo, lui a me non ci pensa manco un po’! E comunque io non penso a lui CIOE’ sì!! Va beh, a me fa ridere!! Mi sta simpatico così, nel senso che fa tante battute e…oddio cioè non vi sto manco a racconta’, quando lavoravamo assieme, oddio che spasso che era!!!»…
        …ed i suoi occhi si illuminavano, la sua espressione si tingeva di sconfinata dolcezza «…qualcosa mi puzza…»…scherzava Bill, aggiungendo «…mi puzza di amore!»…e Barbara «Eheheheh! Come dire me sa che sento pure io ‘st’odore!»…e Sabrina «Ma no ma che c’entra: vi sto a di’ che mi fa ridere!! Che c’entra l’amore, “amore” poi oltretutto è una parola grossa!!»…
       …e sua sorella chiese «…perché “grossa”? Perché non ci si può più innamorare…quando, alla tua età? Per quello che ti è successo? Sabri’, guarda che in fin dei conti a tutti è successo…!»…«No, Ba’, lascia perde, solo a me certe cose so’ successe, io so’ sfigata in particolare!»…«Sì, ma…d’accordo, ma adesso scusa perché non potrebbe, anzi voglia il Cielo che sia, esserti nata ‘na cosa per uno come lui? E’ una cosa bella, quando succede…!»…
       …e Sabrina sorrise «…a me fa ride, me fa troppo ammazza’ dalle risate!!!»…e Bill «Beh ma si comincia così…! E’ una…ventata di buon umore!»…
       …disse, e poi ricordò che il suo amico Federico aveva pronunciato parole simili “Credimi, il suo arrivo nella mia vita è stato come una ventata fresca, e nuova…ed ora so che non potrò farne a meno.”…
       …e parlava di “Mattia”…che ora gli era lì, accanto, mezzo intontito…
       …sicché il giovane sospirò con un po’ di preoccupazione…e disse con tono più serio «…è così difficile, pare, trovare nella vita il sentimento giusto. Intanto…
       …già è qualcosa ciò che senti, zia: perché non provare a godercelo un po’, dopo tutto…
       …
       …non ci sono cose realmente…brutte, e violente di mezzo.»…disse guardando il ragazzino, e poi concluse «Su questo forse si può ridere davvero.»…
       …
       …e vi fu silenzio…Barbara si limitò a guidare, perfettamente d’accordo con suo figlio…
       …e Sabrina sorrideva e forse sognava un pochino, con le luci della strada che le brillavano negli occhi…
       …disse solo «…no, no…»…con un fare da ragazzina dallo scetticismo alla fine neanche così convinto…
       …«Eccoci qua. Siamo…arrivati! Uhmmmm…!»…disse Barbara una volta giunti finalmente presso il portone di casa, parcheggiando la macchina «…mamma mia che voja c’ho de fumamme ‘na sigaretta, non ho potuto co’ tutte ‘ste cose…!…
       …chi c’è?»…fece poi sempre Barbara individuando una figura lì al portone, che sembrava aspettare qualcuno «…!! Ma quella vedi un po’ non è…?!»…esclamò Sabrina piacevolmente sorpresa, distinguendo nella sera che si trattava di una donna accompagnata da un corvo bianco…
       …«Ooooo’…!!! Bellissima!!!»…esclamò Sabrina sovrapponendosi a Barbara «Guarda un po’ chi ce sta…!»…
       …
       …«Cra!»…disse Max il corvo, e la sua sfavillante padrona Pierpaola per cui non c’è mai abito abbastanza da scena ed abbastanza succinto, esclamò bonaria ma diretta «Vedi un po’ che proprio voi tre stavo aspettando!!»…«…noi?»…chiese Sabrina, e lei «”Tre ignoti” a caso, eh!! “Tre coraggiosi…!! Che se so’ disputati ‘n accapigliamento in cima a un palazzo!”, vedi ‘n po’, me so’ chiesta quali tre incoscienti mai potevano esse stati in una grande città che…
       …!!...»…ma si bloccò in un’improvvisa doverosa esitazione non appena vide scendere Bill con “Mattia”…terminando l’annuncio rallentando e stonando «…consta di milioni di abitanti belli disseminati tra i vari quartieri ma quello non doveva stare ormai piazzato alla po…
      …?»…
      …«…
      …no, Pierpa’, c’è stato un contrattempo.»…
      …
      …poté soltanto dire Barbara…e Bill aggiunse «Più che altro un cambio di programmi.»…
      …e Sabrina specificò «Lui viene con noi. Lui RESTA con noi.»…
      …Pierpaola lì per lì rimase senza parole…
      …
        …poi il suo corvo fece «Cra.»…
        …
        …e infine, da buona cavalcatrice di imprevisti come loro, ne concluse «…
        …
        …buon per tutti!»…

        …

        …poco dopo, ci si era finalmente sistemati in casa e si era tirato un sospiro di sollievo da tutte le questioni del pomeriggio. Bill annunciò «…si è addormentato!»…raggiungendo in cucina sua madre e sua zia che stavano bevendo qualcosa assieme a Pierpaola…
       …
       …c’era tranquillità ora, e voci sommesse…«…e quindi, hai capito Pierpa’? Dopo quello che è successo noi…
       …
       …sinceramente…
       …
       …non ci siamo sentite.»… spiegava Barbara «Uhm.»…annuì Pierpaola, con l’aria seria e come sempre determinata. Poi ancora Barbara «Adesso lui viene con noi. Un posto in più a tavola e un letto in più alla fine se po’ trova’. All’avvocato l’abbiamo detto…
       …lui non c’ha azzannato, per cui, sinceramente…
       …
       …abbiamo deciso de intraprende pure ‘st’artra surfata sul…
       …”chissàcomeandràafinire”. Mejo. Sempre mejo la via diretta. Basta co’…cose, complicazioni, polizie, avvocati…
       …!...Cioè! L’avvocato ci vuole mo’ per…mette la cosa in modo tale da non facce fini’ in galera! Ma del resto già ‘na vorta…!»…e fece cenno a tanto tempo fa, e Pierpaola automaticamente guardò Bill…che fece un gesto scherzosamente enfatico come per dire “ecco: sono io il frutto che ha persistito da quell’audacia!”…l’altra sorrise…
       …e Barbara, che posò il bicchiere e si accese la sigaretta, precisò «…l’artra vorta c’ho pensato io con le mie…
       …
       …eh?!»…e Pierpaola annuiva con furbo sorrisetto…ne era a conoscenza, di quello che Barbara ora precisò con una punta di ironico orgoglio e fare svampitello «Eh? Vero no? Er…”mediconzolo”…! Eh! M’ha fatto ‘n bel certificatino…
       …! Io non ho dovuto pagare niente, anche perché non ce l’avevo…! All’epoca non c’avevo manco il becco de ‘n centesimo!»…e Pierpaola «Eh lo so!»…sicché Barbara rise «…vabbe’ che nemmeno adesso!! Comunque…è bastato uscirci un paio di volte…! E Billino…
       …l’avevo fatto io con tanto di certificato di nascita…!»…
       …ricordò, e mise affettuosamente il braccio attorno alla vita a suo figlio che le si era avvicinato…sorridendo anche lui per quell’episodio…
       …poi Barbara puntualizzò «Mo’ co’ questo non ce n’è stato bisogno!...ptsss…purtroppo da ‘na parte perché a dirtela tutta ‘n sincerità ‘n certificatino falso me lo farei fa’ pure da questo, ehhh…! Come dire…’n bel tipetto, non disdegnerei proprio…!»…e Pierpaola sembrava convenirne, anche Sabrina forse un po’, mentre Bill commentò divertito «Ti prego, mamma…!! Hai visto Saverio…!! Hai visto quant’è serio, non è mica come…
       …quello strafoga-donne del mio certificato di nascita…!!»…e Barbara «Sì è vero questo è tutto proprio avvocato-avvocato!»…«Sì, mi è parso, ieri!»…specificò Pierpaola, e Barbara, con fare un po’ mogio «Però…! Dopo tutto…! Fosse stato carino come lui quello del tuo certificato, Billy…!»…e Bill sospirò «…ahhhh…! Non si può mica avere tutto a questo mondo!»…«Perché…? Che ci sarebbe di male…?»…chiese la madre sempre sulla scia dello scherzo, e poi Pierpaola cambiò argomento «Comunque io mi devo ritenere offesa: m’avete esclusa dal combattimento! Tagliata fuori dal grande bagno di sangue sul tetto, non è giusto! E’ una questione di…accordo di solidarietà! Tutti uniti assieme per…tutto quanto quello che…c’è da…dirigere! Eh!»…e tastò un po’ il tavolo per cercare il suo accendino: lo trovò dopo poco ed anche lei si accese la sua sigaretta, mentre in tre si protesero per dissuaderla: Bill «Ma noi non volevamo coinvolgerti!»…Sabrina «Non ti volevamo disturbare!»…e Barbara «No dai già stai nei casini!»…«Io?! E perché, voi no?!»…e ancora Barbara «Sì!! Pure noi!! Ma è successo tutto all’improvviso!»…«Che vuol dire, vi avrei potuti aiutare!»…Barbara obiettò «Ma stai sempre incasinata co’ la società, anzi! Te dovrei ringrazia’ che oggi te sei presa tutto il carico quando io dopo du’ore t’ho mollata pe’ anna’ al commissariato! Poi c’hai pure il pub…!»…ma Pierpaola rimaneva dell’avviso «Ma che c’entra!!...
        …eh! Noi siamo una squadra, tutti uniti!»…e la cosa sembrò simpatica a Barbara «Eheheheh! Noi, ‘na società!»…e Pierpaola «Sì, ecco appunto!! ‘no squillo che vi costava: come si dice…’n salute e ‘n malattia, finché morte non ci (corna facendo!), separi!»…«Aho’ ma che è ‘n matrimonio?! O’, basta per favore, che io già sto…!»…avanzò Sabrina, e Pierpaola domandò «…che c’ha oggi questa?»…e Barbara «Niente, lascia perde, è innamorata!»…«UFFA!!! NON SO’ INNAMORATA IO!! “Innamorata” è ‘na parola grossa!»…ma poi Pierpaola tornò al combattimento «Capito? Eh? Non costava niente, noi siamo qui per questo!»…«Cra!»…ribadì Max, appollaiato sul lume, e ancora la sua padrona «Che abbiamo fatto ieri notte, del resto…?»…
       …«…sì, hai ragione…»…ne concluse Barbara, sussurrando…

       …e mentre il fumo di sigaretta abbracciava la cucina con la sua maestosità, le voci si facevano sempre più lievi, e si confondevano con esso…
       …«…mo’ che pensate de fa’…? Se me dite che c’è pure ‘sta cosa della lingua…»…e Barbara illustrò «…cercheremo de capirci: noi, lei soprattutto…»…indicò Sabrina «…mastichiamo un po’ di inglese. Io no, principalmente loro due! Chiusa parentesi! Comunque…
      …non lo so, adesso l’importante è che lui comprenda con le parole o coi gesti che sia, che è al sicuro…
      …
      …che noi gli vogliamo bene…»…e Pierpaola volle sapere «Rega’: E’ al sicuro…?...
      …
      …’n s’è potuto sape’ niente del…giro che c’ha dietro…?»…e Sabrina «No no, noi semo proprio scappati! Cioè LUI è scappato e noi appresso subito, là al commissariato un cavolo è stato tutt’uno.»…e Bill «Bisogna anche vedere se lo verranno davvero a cercare. Mi costa dirlo…
     …
     …ma temo che ne abbiano tanti, da sfruttare.»…sicché Pierpaola suggerì «…ma proprio per questo, pe’ ‘na questione di giustizia, non sarebbe il caso de fa ‘na denuncia…?...
      …insomma, ‘n è giusto che ‘sta cosa continui…!»…e Bill «Si, lo so…
      …
      …lo sappiamo. Ci faremo aiutare da Saverio, cercheremo di capire…qual è, se c’è, la maniera per smantellare questo cavolo di giro senza…coinvolgere lui, o comunque coinvolgendolo il meno possibile.»…
      …
      …silenzio…
      …«Cra.»…
      …e ancora silenzio…
      …
      …poi Pierpaola «…rega’…
      …
      …ma chi sarà stata quella tizia che avete combattuto…? Ammesso che…
      …
      …”tizia” si possa chiamare, come io ce chiamo la compagna attuale del mio ex. Ma quella è in carne ed ossa…!...pe’ la gioia de lui, disgraziato, ma questa…?»…
      …
       …e Bill svelò «…io l’ho affrontata…
       …
       …colpiva con rabbia…
       …
       …però ti dico una cosa. Non te lo aspetterai…
       …
       …vi stupirò, ma a me…
       …
       …non so come dire, è sembrata più che altro una creatura disperata.»…«In che senso, disperata?!»…chiese subito Sabrina, ed il giovane…
       …«…non so in che senso…
       …
       …quando la attaccavo sembravo essere io il carnefice…
       …
       …lei si dimenava…
       …era violenta, ma la sua lotta non era pacifica. Non aveva il controllo di sé…
       …
       …non era qualcuno ben saldo ed orgoglioso del suo scopo malvagio.»…
       …
       …«…secondo te, che vuoi dire, che non era cattiva?»…chiese Sabrina stupita…ma la sua non era una domanda provocatoria. Era una vera e propria domanda…così come quella che fece poco dopo «…ma secondo voi…esistono le persone realmente cattive…?...
      …
      …o…
      …le entità, ammesso che questa…’n sia stata ‘na persona…?»…
      …
      …Pierpaola parlò «…’n so che dirte…
      …
      …er monno è tanto complicato, e certa gente sembra proprio, ma proprio, ma PROOOOOPRIO cattiva…
      …
      …»…silenzio…
      …
      …poi «Cra.»…
      …
      …e poi ancora silenzio, e poi di nuovo Pierpaola «…però forse è vero. Non se po’ generalizza’…
      …
      …! “Buono”, “cattivo”…»…
      …
      …e si spense la sigaretta, ormai conclusa…scettica su quella così rigida distinzione…
      …
      …«Potrei dire che sono “cattivi” quelli che hanno costretto…lui a fare quello che finora ha fatto.»…disse Bill…mentre con la sua mente era vicino al ragazzino, che ora dormiva per la seconda notte in quel letto rimediato ed insalsicciato, ma che doveva inconsciamente sentirlo come un letto regale, dove riprendersi lentamente nel proprio essere, dopo che le energie ti sono state stroncate da un’immensa fatica…
       …e Bill seguitò «…ma qualcun altro potrebbe accusare lui. Tirare fuori…robba come il “libero arbitrio”…pistole che “non” sono state puntate sulla testa di nessuno…ammesso che realmente non lo siano state. Esumerebbero…vari confronti…
       …”coraggio”…”coraggio che invece manca”…
       …”moralità”…e via dicendo, fino a che la questione si perderebbe. Ora non mi importa, non mi importa di niente, di tutte queste cose. Ne desidero soltanto una…
       …
       …che Mattia possa avere una possibilità. La possibilità…di avere una vita!»…
       …
       …silenzio…
       …
       …«Cra.»…
       …
       …e ancora silenzio. E poi Bill «…anzi no, no!...
       …non una possibilità…
       …
       …UNA VITA. Con…INFINITE possibilità! Sì! E’ questo quello che si merita…
       …
       …
       …e forse…
       …
       …quello che si meritano tutti, senza tante questioni. Sì…
       …
       …sì zia, forse hai ragione. Non esiste…
       …anche se è arduo dirlo…
       …
       …qualcuno che sia veramente cattivo. E’ tutto un casino…
       …
       …sì, è tutto un casino, ma dal quale chiunque ne esce alla fine spoglio di responsabilità proprie…che siano proprio PROPRIE! Non so se mi sono spiegato…»…«…sì.»…fece Pierpaola «Sì…»…fece Barbara, e «…sì…»…anche Sabrina…
       …
       …«…questo.»…disse poi Bill, e poi disse ancora «…
       …
       …quella creatura. Io cosa ho fatto…? L’ho uccisa…? Non lo so…»…
       …
       …ma Sabrina gli ricordò «…vabbe’, stavamo combattendo, Billy…!...»…e Barbara «…stava distruggendo la città…
      …e ci teneva sotto tiro. E’ stata legittima difesa…»…
      …ma Bill «…non lo so. Comunque ora…
      …
      …non c’è tempo per le colpe, bisogna pensare a Mattia. Lei…
      …
      …cioè, la creatura, intendo…
      …
      …ecco…
      …spero di non aver…che posso dire…? Lanciato il mio ventaglio dalla parte sbagliata…
      …
      …e aver beccato qualcuno che aveva bisogno d’aiuto. Ahhh…! Che cosa puerile, non significa niente, lo so…! Però, come vi ho detto…
       …
       …adesso non c’è tempo…»…
        …
        …
        …«Cra.»…
        …
        …e poi «Pierpaola.»…
        …«…sì, Ba’…?»…
        …
        …«…riguardo a questa, te…che cosa senti?...
        …
        …io me fido ciecamente dei tuoi “minestroni” raggirati nel potere psichico…
        …!»…e Pierpaola scherzò un po’ «…
        …eh! Ve’?...
        …
        …c’avevo visto giusto nel pentolone de magi-divinazione delle menti, quando t’avevo detto che quello de su era ‘no stronzo…! Che te stava appresso perché pensava che eri ricca, aveva abboccato a la storia delle origini nobiliari con tanto di eredità in sospeso…!»…
       …e Barbara «Eheheheh…
       …
       …! Io non t’ho creduto fino a quanno nun l’ho visto anna’ a fruga’ fra le carte qui in casa, ‘scia perde che poi bianco come la carta ce l’ho fatto diventa’ io…!»…
       …
       …Pierpaola sapeva comunque di dover tornare seria…e disse «…riguardo alla creatura, dunque…?...
       …
       …
       …sentite, rega’…
       …
       …io…! Forse…! Vojo mette le mani avanti…! Forse parlo per quello…
       …
       …! Comunque…! Qui…! A parer mio…!...modesto, per quanto possa essere…
       …
       …!...
       …quella che abbiamo visto non…
       …
       …non è che ‘n…
       …
       …’na taroccata, ‘n giro de riflessi! Non è che…’n ologramma!»…«…uhm?»…fece Sabrina «…dici…?»…accennò Barbara, e Bill «…uhm, sul serio…?»…
       …
       …e Pierpaola «Non lo so: per un’analisi più esatta dovrei interpella’ er pentolone, le carte, la…le cose, là, tutto l’impianto…! Ok! Però intanto, per ‘na cosa…
       …così, flash, ‘na cosa-lampo buttata là sul momento: abbiamo avuto…lo sguardo deviato! Deviato su ‘na cosa…
       …
       …senza importanza, mentre il vero…bolling point, il vero cuore, eh? Il vero fulcro…!...
       …
       …stava da ‘n’artra parte. E’ ‘n’artra cosa…!»…
       …«Che cosa?»…chiese Sabrina «…che cosa?»…chiese Barbara «…
       …
       …cosa pensi che sia…?»…chiese Bill…
          …e Pierpaola «Non lo so!...
          …
          …questo posso dirve! Per il resto davvero…bisognerebbe fa ‘n’analisi approfondita!»…
          …
          …e poi parlò ancora Barbara «…ma questo…punto focale…
          …
          …questo cuore: è morto…? O è…
          …
          …o è ancora in giro? La città è ancora in pericolo…? O…
          …
          …o lo è chi cercava? Ma secondo voi…chi cercava…?...
          …
          …non dico a divinazione, dico proprio così, a intuito, da poveri cristiani: chi cercava…? E…perché?»…
          …
          …silenzio…
          …
          …«Cra…»…
          …
          …e poi ancora silenzio…
          …infine Pierpaola «…magari a saperlo…!...
          …
          …magari a sapere tante cose…!...
          …
          …
          …dormimo, rega’…
          …semo tutti stressati e ce n’avemo tutti bisogno. Dormimo…!...
          …
          …se, ma co ‘n occhio aperto e l’artro pure, chi ce riesce…
          …!»…terminò…tra l’ironia ed il mistero…

          …

          …«…papà…
          …
          …ma cosa è successo qua attorno…? Ci sono tutte…ambulanze, c’è la polizia…»…
          …
          …chiedeva una ragazza molto giovane, avrà avuto circa quattordici anni…forse quel giorno sembrava più piccola e più gracile di quanto già lo era, perché era pallida…e sembrava avere l’aria stanca. Ma era molto graziosa, con la sua coda di capelli biondi, ed i suoi occhi castani…
          …dallo sguardo limpido e sincero…
          …
          …suo padre le si avvicinò…«Juliet…
          …
          …non devi spaventarti. Ci sono stati degli incidenti. Ma…
          …come stai tu, dimmi…? Ci hai messo molto a tornare…
          …mi sono un po’ preoccupato…»…
          …«Oh…!»…lei accennò un sorriso…
          …un lampo di scuse sbarazzine, che però svanì subito…in un’espressione più sincera «Con le mie amiche ci siamo trattenute un po’, Benedetta non faceva che parlare, parlare…
          …mi ha letto tutte le sue poesie! E…a lungo andare ci siamo accorte che era tardi…ormai “troppo tardi”…!»…scherzò…
          …ma non riuscì a celare quel…velo che aveva sull’espressione, forse tristezza…forse apprensione, chissà…
          …e suo padre se ne accorse «…ma tu hai qualcosa, cosa c’è…? Non stai bene…?»…
          …
          …erano a casa loro…
          …il padre della ragazza era Saverio…
          …«No…non ho niente.»…«…oh…ma invece sì: che ti è successo…? Dimmelo, ti prego, stai male…?»…
          …
          …lei accennò un altro sorriso velato…a quel padre con cui sembrava legata da un rapporto di profondo affetto e dolcezza…«No…
           …
           …non sto male…
           …
           …sono sicura che non è niente di importante...»…
           …
           …diceva, ma forse senza reale convinzione…
           …
           …suo padre tacque…
           …incerto «…ma…ma tu…sei pallida…
           …
           …qualcosa ti ha spaventata? Ti prego tesoro…
           …non tenermi sulle spine…
           …ho bisogno di sapere…»…
           …
           …ma Juliet, nonostante sembrasse decisa a dare poca importanza a quel qualcosa, volle ugualmente rivelarlo al padre. Parlò cercando di essere seria, razionale, consapevole «Niente davvero di serio. E’ solo che…
           …
           …ho avuto come…un’immagine. Una…visione, molto chiara! Forse solo un’immaginazione, ma…
           …
           …era ben distinta davanti ai miei occhi! Tanto chiara che…mi ha spaventata!»…
           …
           …suo padre in parte sembrò tirare un sospiro di sollievo…ed accennò «…non…
           …sarà che quella tua amica ti ha un po’ angosciata…con le sue poesie apocalittiche…?»…e Juliet «Oh…
           …no, o meglio…forse un po’ sì, ma non credo che sia stata lei…! Lei non fa che parlare…ah, tu lo sai, di morte, e distruzione…senza mai dare a queste un volto ben preciso! E invece io…
          …
          …ho come visto davanti ai miei occhi…
          …una figura!»…
          …
          …il padre ponderò attentamente la domanda…
          …«…era lì…?...
          …
          …questa figura era davanti a te?»…e la ragazza sembrò sicura «No…!! Era…solo un’immaginazione!! C’erano altri con me…!! E’ stato…forse un pensiero creativo, come in quelle storie che mi piace inventare…
          …!! Ma l’ho sentito…molto forte in me: era una creatura! Una donna…
          …
          …dalle ali brillanti molto belle, simile ad una farfalla…
          …!!...
          …»…dichiarò…guardando di fronte a sé con lo sguardo di chi, seppur dinanzi a qualcosa di sconosciuto e forse inquietante, desiderava affrontarlo a viso aperto…chiamarlo col suo nome…e non rifugiarsi tra inutili distorsioni della realtà «…io debbo averla…creata in me, sì, dev’essere così, proprio come un personaggio…!! Però…
          …l’ho sentita…vivere, vibrare!! Era un pensiero che è divenuto talmente forte…
          …
          …che mi ha spiazzato, è finito a farmi paura!»…
          …confessò, ma con naturalezza…sembrava comprendere meglio quello che le era accaduto, sfogandosi. E alla fine sovrastare la paura…
          …
          …suo padre però era rimasto molto, molto colpito da qualcosa…
          …ma controllò molto attentamente le sue parole…addirittura il suo stesso sguardo…affinché niente trapelasse. «…
         …
         …immagino, cara.»…disse…aggiungendo subito dopo «…delle volte capita. Capita che certi pensieri…sfuggano un po’ al nostro controllo.»…«Sì, dev’essere stato proprio così!»…disse lei, sempre più convinta …e suo padre «…ed in alcuni momenti…
        …siamo più fragili! Magari…
        …
        …anche se non ce ne accorgiamo. Magari siamo stanchi…
        …è sera…
        …
        …siamo…più vulnerabili a pensieri…tristi, un po’ impauriti. Ed ecco che…
        …
        …questi assumono una forma che…ci sorprende: ci sembrano esistere, e a volte…se hanno una parvenza…
        …
        …maestosa, come i personaggi delle tue storie…
        …
        …possono farci questo effetto.»…«…uhm, sì…
        …
        …sì, hai ragione papà. Non debbo farmi condizionare da questi miei pensieri, anzi! Debbo essere contenta e…
        …
        …accoglierli come meritano, io ne sono orgogliosa, e poi questa creatura sono sicura che potrà rivelarsi un personaggio interessante! E’ così…
        …
        …sfaccettata…
        …
        …credimi! Ce l’ho ancora davanti, è così chiara…!»…
        …
        …allora lui chiese conferma di qualcosa che già intuiva «…dunque tu…
        …
        …non hai sentito nulla di quello che è successo…?»…«…io…? No…
        …
        …perché…? Cosa avrei dovuto sentire…? Parli di questi…incidenti…?»…e lui «Sì! Beh…
        …no, è che…no, figurati, niente! Purtroppo è stata solo fatalità, come sempre…! Solo che appena mi hai parlato, appena mi hai detto che eri…
        …come preoccupata, vedi, ho pensato che fosse…
        …che fosse magari perché avevi visto, o udito…qualcosa al riguardo!»…«Oh, no, credimi…! Siamo state tutto il tempo a chiacchierare e…
        …delle poesie di Benedetta posso farti anche la recensione, se ti interessa! Ma non abbiamo aperto per un istante la tv, tanto tutte erano prese dalla sua vena catastrofica…! La trovano molto esaltante!»…disse, già più tranquilla, e scherzosa. Saverio le sorrise «Bene: non la aprire neanche adesso. Sei stanca, va a riposarti…
        …io vengo fra un attimo!»…
        …al che lei lo abbracciò…e gli chiese più vispa «La tua giornata come è andata?» e lui, sospirando «Eh…ci sono state alcune complicazioni…ma niente, le solite cose, ormai ci sono abituato!»…«Uhm…»…lei parve un po’ dispiaciuta del non del tutto sereno svolgimento della giornata del padre, ma lui sembrava deciso a sdrammatizzare il problema, a sorridere, e a non farla preoccupare «Ma tu ora non prenderti pena per le noie di un avvocato come tuo padre.»…«Oh, ma anch’io voglio fare l’avvocato un giorno!»…rivelò lei, che sembrava contenta di suo padre, e lui «Sì, ma ancora quel giorno è molto lontano. Devi studiare. E devi vivere i tuoi giorni…importanti.»…
       …passò un lampo ad illuminare nuovamente gli occhi di lei di qualcosa di emozionante…
       …e Saverio la guardò con tenerezza «…e proprio per l’appunto, quello sguardo lo conosco! Dopo tutto queste vacanze estive sono un po’ una noia, eh!»…«Oh no, papà! Con te niente affatto!»…ma lui se la abbracciò e disse «Lo so, sei gentile: ma tu non vedi proprio l’ora di rivedere il tuo compagnetto…!»…«Uhmuhmuhm!»…se la rise un po’ lei…
        …chissà cos’era questo pensiero buffo? Saverio si limitò a sorriderci «Ah, la mia benefattrice dei più poveri…!»…ma lei scherzò «Non ancora: ancora non ho fatto niente di concreto! Ma quando ricomincerà scuola…ci penserò! Lo prometto!»…
        …
        …lei ora sembrava essere più allegra…
        …ma abbracciata a suo padre, non poteva notare il suo sguardo ora serio, impensierito…molto preoccupato…

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Capitolo 4
*** L'intervista ***


4puntataColp  «Hi!...
          …
          …have you…slept well?»…e cioè “hai dormito bene?” chiese Bill al ragazzino sfruttando l’inglese che si era premurato di affinare intanto per quelle basilari domande. Era una nuova mattina, il tempo sembrava ancora bello e caldo…
          …
          …«…like yesterday!»…disse ancora Bill alludendo al vassoio con la colazione con cui nuovamente lo svegliavano…
          …«But…there is more food!»…seguitò, precisando dunque che l’unica differenza col giorno prima è che c’era più cibo. Glielo porse gentilmente…
          …era visibile che Bill volesse provare a sciogliere, col sole, col sorriso…con la colazione…col calore di una casa e l’affetto di una famiglia, quanto di brutto anche di ignoto poteva giacere lungo il passato di “Mattia”…
          …
          …e questi, finalmente sveglio dopo il lungo “letargo” post-corsa e post-brutta avventura, ora sembrava…forse più calmo…
          …era sempre serio…
          …
          …ed i suoi occhi, persi in un’espressione…indefinita, tra una diffidenza forse in via di pacificazione, ed un miscuglio di curiosità e stupore, sembravano ormai solidamente incollati a coloro che gli erano attorno…
         …come Bill, in quel momento…
         …che con un gesto affettuoso, gli disse «…sunflower!»…che vuol dire “girasole”…
         …e “Mattia” vi rimase stupito…sebbene un secondo dopo cercò di moderare tale reazione come per non rendersi offensivo, scontroso «For…the way you…look at me! The way you…turn your head!»…
       …silenzio…e proseguire di quell’espressione…
       …Bill gli disse dunque «It’s…a joke! It’s my…
       …ehm, ah…way…for…tell you that…
       …
       …ehm…
       …that we’re happy to have you here!»…e cioè “è uno scherzo. E’ il mio modo per dirti che…siamo contenti di averti qui!”…
       …
       …”Mattia” fissò quel ragazzo più grande di lui…
       …e poi…
       …con timidezza e reticenza ancora assolutamente colossali, avvicinò la mano alle posate…
       …e Bill spezzò tensione ed indugi invitandolo «Eat well! Whatever you want! Oh, and…
       …like yesterday, remember?! If you want…more food, it’s simple: ask us! We will…give you other food! Simple…»…
       …
       …lentezza…timidezza ed incertezza…
       …
       …la mano si muoveva mentre lo sguardo restava ancorato a Bill qualora vi fosse un qualche contrordine…
       …ma da questi non vi era altro che un sorriso, un’espressione di pace e di tenerezza…
       …
       …sicché, prima o poi fu il tempo di sfiorare quella colazione…e poco dopo, di avvicinarvi la bocca…
       …
       …e di finirla anche, anche se con questi ritmi…
       …
       …sembrava come l’altra volta avere molta fame…del resto non aveva cenato la sera precedente…
       …

       …terminata la colazione, si guardarono a lungo…
       …
       …”Mattia” sembrava scrutare Bill…ma Bill si lasciò scrutare…rispondendogli sempre con un sorriso. Probabilmente Bill credeva non vi fosse alcun modo se non quello per poter giungere, presto o tardi, ad un vero dialogo con quel ragazzino. “Che esplori pure fin quanto lo riterrà necessario”…pensava il ragazzo “…prima o poi realizzerà che tutto è spoglio di cose da temere. Sia noi stessi…sia questa vita”…
       …
       …ed infatti “Mattia” scrutava…
       …
       …e mano a mano che i minuti passavano, sembrava avere sulla punta della lingua una domanda…
       …una domanda per la quale accennò il movimento della bocca più di una volta, ma esaurendola soltanto in un soffio di fiato…
       …
       …più tentativi gli ci vollero…e Bill cercava di invitarlo a pronunciarla ma molto sottilmente ed implicitamente, senza mettergli fretta, comunicandoglielo e non comunicandoglielo con un lieve cenno degli occhi…
       …”Un cenno fra persone intelligenti”…lo definì Bill…”…lui è fra queste, il suo sguardo lo dice! Dunque mi capirà. Mi sta già capendo.”…
       …
       …ed infatti…«…i…is there…s…something…
       …?»…
       …Bill non si scompose…semplicemente annuì affinché continuasse «…that…I…that I…
      …
      …
      …can…do…
      …f…
      …for you, my Lord?»…
      …e cioè “c’è qualcosa che possa fare per voi, mio Signore?”…
      …ma poi «…!!...»…
      …”Mattia” sembrò anche spaventarsi un tantino portandosi le mani alla bocca (cercando in seguito di riacquistare contegno per non offendere)…
      …e cercò, seppur nella quasi assoluta immobilità, conferma nello sguardo di Bill che non fosse arrabbiato…sì, perché lui gli aveva detto di non chiamarlo “mio Signore”…ed ora lui aveva l’aria di chi aveva commesso un grave errore…
       …
       …ma di certo non c’era fastidio in Bill…se non altro, stupore…«…you…?! For…me?! What can I do for you? What can WE do for you? Not you for us! Us for you!!»…
       …e a quel punto “Mattia” davvero sussultò: autentico stupore, per lui!...
       …
       …«…listen.»…cercò di parlargli Bill, constatando la situazione «…in this house…eh? Ok? In this house…
       …
       …be…between us! Uh? There’s…no need to…
       …
       …oh, ehm…how can I say…
       …
       …ah, mettiamola così! Here, between us, there isn’t…someone…more important! Bigger! More…respectable! I am…just like you! My…mother is…ehm…is “important”, let’s say this, like my aunt! There is not someone…more important…that you should call “my Lord”, or “my Lady”…we just use our names! You can call me just by my name. Which is…?»…e cioè “In questa casa, fra noi, non c’è qualcuno più importante, più grande, più meritevole di rispetto! Io sono…proprio come te! Mia madre è importante come mia zia, non c’è qualcuno di più importante che tu debba chiamare mio Signore o mia Signora, noi usiamo semplicemente i nostri nomi. Tu puoi chiamarmi col mio, che è…?”
      …
      …cercò di invitarlo a ricordarlo, e a continuare…
      …”Mattia” sembrava averne paura…
      …
      …lì per lì fu come se non ricordasse…poi i suoi occhi si mossero in atteggiamento di riflessione, pensò e poi…
      …
      …poi qualcosa gli tornò in mente…e le sue labbra si misero (con la dovuta reticenza) in posizione per realizzare una “B”…
      …ma l’altro gli venne incontro «Bill.»…con tranquillità, desideroso di non farla sembrare un interrogazione «So you can call also my mother, eh? You…remember my mother, you know…ehm, which one is?»…e cioè “ti ricordi qual è fra le due?”…e spiegò «The one with…long dark hair…! Uhm? Clear?»…
      …
      …il ragazzino si affrettò ad annuire, ed accennò un timidissimo «…yes.»…
      …e Bill continuò «And her name is…
      …
      …Barbara! Uhm? Ok…?»…
      …
      …di nuovo annuì…e la risposta fu «…
      …yes.»…
      …
      …infine «My aunt’s name is Sabrina. You surely remember my aunt…
      …she is the…blond-haired…woman, the blond-haired GIRL…! Oh, well…!»…e rise un po’, specificando «She is…ehm, for her…is very…very important! She is…YOUNG: ah? She is not a woman, but a girl…! She is only fourty…!»…e cioè “Sicuramente ricordi mia zia, è la donna dai capelli biondi, la RAGAZZA dai capelli biondi! Per lei è molto importante, lei è GIOVANE, ha solo quarant’anni!”…
     …
     …ed il ragazzo annuì convinto «I’ll…remember!»…e cioè “Me lo ricorderò!”…
     …tanto grave il suo tono che sembrò un giuramento di fedeltà, che Bill volle sdrammatizzare «Oh, but…! You don’t need to worry! My aunt will not get angry, she is…
     …
     …the dearest one in this world! She is…a very good person, she is so sweet…! Even if…sometimes she looks like…
     …
     …a MONSTER!»…e cioè “Non c’è da preoccuparsi, mia zia non si arrabbierà, lei è la più cara in questo mondo, è una gran brava persona, è così dolce! Anche se a volte assomiglia…ad una BESTIA!!!”…
     …simulando l’ultimo concetto con aria enfatica e scherzosa…
     …a cui conseguì un’autentica…curiosissima intermittenza: insorgere di un sincero sorriso-ritorno alla serietà quasi immediato per temere di essere fuori luogo-nuova insorgenza di fronte all’atteggiamento non rimproverante di Bill-nuova serietà temendo comunque, forse di essere di nuovo fuori luogo…
     …
     …Bill si accorse, non disse nulla ma provò molta tenerezza…
     …
     …infine, ricapitolò il discorso «So…! All this just for…telling you that…
     …
     …you can relax with us all! Just call us with our names…no more “my Lord”, or else…
     …just like we call you Mattia. It’s just your name. Right…?»…
     …
     …e quello fu il momento in cui il ragazzino realizzò…
     …
     …Bill gli sorrideva, convinto di qualcosa che non era vero…
     …
     …e credeva come gli altri che lui si chiamasse “Mattia”. Ecco. Non si era sbagliato, aveva già udito essere chiamato così, ed ora ne aveva la conferma.
     …“Mattia”…
     …perché mai…?
     …
     …lì per lì…gli venne quasi spontaneo prendere fiato…per porre una domanda…
     …ma…
     …molte paure insorgevano per bloccarlo…
     …
     …e Bill stesso non se ne accorse e riprese parola «Oh, adesso che ci penso…»…e formulò la domanda in inglese «Do you…know why…your name is…not a typical English name…?...»…accorgendosi in tempo che poteva essere una domanda delicata, tranquillizzando dunque il più possibile il suo tono, di modo che sembrasse una disimpegnata curiosità…una domanda della quale si poteva benissimo ignorare la risposta…
     …
     …«”Mattia” is a…common name in our State! Do you know something about the origins of your name…?»…
     …
     …in realtà si trattava di un modo di Bill per ottenere anche la più piccola informazione sulle sue origini…sul suo mondo…
     …
     …il ragazzino si sentì gelare dentro…
     …
     …la sua serietà non si intaccò…ma il suo cuore accelerò a mille…
     …
     …
     …quale mai schema imperscrutabile di tasselli si sarebbe mostrato, una volta che si fosse scoperto che “Mattia” non era il suo vero nome…?...
     …
     …provò ad iniziare a dire qualcosa, ma le parole si persero in soffi di fiato sempre più frequenti…e non appena divennero un minimo ansiosi, Bill lo notò…e si affrettò a correggersi «If you don’t remember…DON’T WORRY, Ok? IT…DOESN’T MATTER…!»…
     …
     …«…my…»…accennò “Mattia”…e le labbra si impuntarono sul ri-balbettare quel monosillabo che iniziava con “m”…
     …«…m-m-my pa-parents…»…e cioè “i miei genitori”…
     …
     …«Gave me…this name…
     …
     …be-because they…
     …they tought that…
     …!!!»…e cioè “…mi hanno dato questo nome perché…hanno pensato che…!!!”…
     …ma terrore e affanno crescevano istante dopo istante, sicché Bill dovette bloccare la cosa «That “Mattia” is…a very beautiful name!! Right!! I understand!!...
      …
      …is the same as me! My mother called me…
      …
      …ah…oh well…Guglielmo but is just like it…is not my name! Just call me Bill, forget about that! Ahahah…!»…e rise, per stemperare la tensione…
      …cercando il più possible di trasformare in uno scherzo, in una battuta quel momento sui carboni ardenti «The origins of the names…is an horrible subject!! I know…! Let’s…ehm…EXCHANGE subject! You agree?»…
      …e cioè “Le origini dei nomi sono un orribile argomento! Lo so! Cambiamo argomento, sei d’accordo?!”…
      …
      …ma quell’atroce paura non avrebbe lasciato il cuore di “Mattia”…che proprio “Mattia” non si chiamava…
      …«Do you like dogs?»…
      …cambiò dunque argomento Bill, riporgendogli la lì presente Stellina…

      …

      …«…Barby!!»…
      …Sabrina chiamava intanto sua sorella…«…e-ee!»…fece eco l’altra, impegnata in cucina «…vieni qua!!»…insistette Sabrina, col cellulare in mano e fare un po’ infantile «Ehhh? Non posso Sabri’…! ‘n attimo, che se qua non sbrinamo er frigorifero se trovamo allagati! Guarda, sta a gocciola’ tutto…!»…«No dai vieni subito lo fai dopo, dai!»…«Ma se sta a gocciola’! Guarda, vedi tu stessa!!»…«Dai dai dopo dopo!! Vieni, te devo fa’ vede’ ‘na cosa!»…«…che cosa…?!»…«…vieni, che te la faccio vede’!»…
     …«…eccome!»…alla fine si arrese pazientemente Barbara, come sempre, mormorando «…ai pupi qua bisogna da’ retta subito…!»…
    …
    …e la raggiunse là dov’era, seduta in un angolino…
    …Sabrina la guardò…
    …e le uniche cose che poté mostrare, furono le parole «…allora…? L’hai visto ieri, il deficiente…?»…
    …Barbara sorrise…sentendo confermate tutte le sue ipotesi…
    …
    …e rispose «L’ho visto, certo che l’ho visto: co’ questi occhi! E t’ho pure detto delle cose al riguardo, sei te che non me voi da’ retta!»…
    …e Sabrina si lamentò un po’ «Hai visto però che cattivo ieri…?...
    …non m’ha richiamato, poi…»…
    …e Barbara «…e va beh, ma tu gli hai risposto al messaggio?!»…«…no…»…«Eh! E allora?!»…«Vabbe’ ma lui mi scrive SOS?»…«Eh, appunto!! E’ una richiesta d’aiuto!! Io avoja a dirtelo ieri, te mica ascoltavi!»…«Però che cattivo, manco mi ha richiamato…!»…«…ma perché sicuramente lui si aspettava che l’avresti fatto tu!»…«Io? Perché?»…«…
     …e come “perché”?! Ma scusa se t’ha fatto un messaggio!! Per di più…”disperato”, come quello di ieri!»…e Sabrina cadde dalle nuvole «Ma perché tu pensi che lui sta male?!»…«…eh…
    …! Cioè…non di salute! Spero! Mi auguro, corna facendo! Ma…
    …
    …cioè Sabri’ scusa, ragiona…!»…e si accovacciò vicino a lei «Lui ieri ti ha fatto il messaggio…»…«Sì…»…«Ecco: ti ha scritto “SOS”, dopo che ti ha guardata in un certo modo ieri quando sei uscita e tu l’hai visto, e me l’hai detto!»…«No io non l’ho visto, te me l’hai detto!»…«…ma te l’hai riguardato allo stesso modo!!»…«Eh. Beh?»…«Eh beh poi ti ha fatto quel messaggio, scusa, è sintomatico!!»…
    …Sabrina fissò la sorella con faccia interrogativa in attesa di risposta…
    …«Scusa Sabri’, io forse so’ scema o forse nun me riesco a spiegare: guarda che lui secondo me, t’ha voluto dire ieri con quella cosa de quer messaggio, che c’ha bisogno d’aiuto in qualche modo! T’ha voluto…
     …spingere!»…«A fare che?»…«Spronare…!»…«A fare che?»…«Ma…come per dirti “guarda, io c’ho bisogno di…!”…cioè: lui…! Io non lo conosco, ma secondo me è una persona che…
     …un po’ come tutti gli uomini…
     …non è molto…coraggioso, non ha facilità a dire…ad una donna…che è interessato a lei!»…«…
     …va beh ma lui c’ha la compagna!»…«Sì, e intanto manda SOS a te!!»…«…eh. Perché, secondo te?»…
     …«…
     …ma non ci arrivi che può darsi che lui sia interessato a te e magari la sua vita con quella tizia sia un inferno?! Che ne sai, manco la conosciamo!! Magari è una bestia, che lo tratta male e lo fa soffrire?!»…«Cioè…
     …
     …tu dici che è cattiva lei?»…«…non lo so! Non la conosco, però, desumo! Da quello che...dai dati di cui sono in possesso!»…«…eh.»…«Eh…!»…«…e vabbe’. Ma allora perché lui scusa sta con lei?»…«…Sabri’…
     …
     …qui la cosa si fa un po’ complicata! Lei è la madre delle sue due figlie…sicuramente c’è ‘n rapporto che dura da ‘n sacco de tempo con lei, e come tutti gli uomini lui c’ha paura di lasciarla! Perché…e vuoi che pensa di farla soffrire, e vuoi che pensa…di compromettere per sempre la crescita delle pischelle se se separa, e vuoi che…tutta ‘na serie de cose, gli uomini so’ così! Prima de prenne ‘na decisione ce mettono trent’anni, e intanto quelle che ne fanno le spese semo noi donne e su questo c’hai ragione!»…«…ma…
    …
    …quindi secondo te lui non ci va d’accordo co’ la compagna?»…«…!!! Eh, scusa, dimmelo te!!!»…«…per me sì.»…«…ma come per te sì?»…e lei, naturale «…no, per me sì. Secondo me lui è innamorato.»…«Ma se fosse innamorato non farebbe questi messaggi a te!! Non ti guarderebbe in quel modo!!»…«Ma perché secondo te…lui m’ha guardato in un modo…?»…«Sì. Fidati. Lui t’ha guardato…come per dire “non te ne andare, non te ne andare!! Disgraziata!! Perché mi lasci, io ho bisogno di te e voglio comunicartelo implicitamente, e tu non ti fai un baffo dei miei messaggi in codice!!!”…secondo me è così!»…disse, scherzosamente simulando quella disperazione che Sabrina smentiva decisamente «…nooo…»…«…e allora perché? Scusa, dimmelo te, perché ti avrebbe dovuto lanciare quello sguardo! Sabri’, senti a me: quello è lo sguardo de ‘n omo…che guarda una che je piace!»…«…in che senso, che gli piace?»…«Eh, IN CHE SENSO: che senso ci può avere “che gli piace”?!»…«Ma così, come una collega!»…«No! No, assolutamente, che collega: come una…verso la quale ha un certo interesse!»…«…ma chi, Luca verso di me? Nooo…»…«E perché no?!»…«Nooo…lui non mi può guardare, c’ha la compagna e c’ha due figlie!»…«Ma che c’entra!! Magari si è stufato di lei!! Magari è te che vuole!!»…«Nooo…
         …! E poi comunque tanto a me non mi può più guardare nessuno a me.»…«…perché…?!»…stavolta fu Barbara a cadere dalle nuvole, e Sabrina «…perché ormai io…»…e fece un gesto confuso con espressione scettica indicando la metà inferiore del suo corpo, ma Barbara le tenne ferme le mani e gliele respinse «No, no, quello non c’entra niente, Sabri’, non ti fissare!! Non metterti in testa cose che non…stanno da nessuna parte!!»…«No, ma per me è quello: è la menopausa.»…dichiarò, terrea in viso «…ma no, Sabri’…!»…«No per me è quello, so’ sicura, me ce giocherei la testa che è quello!»…«Se! Così ce faresti ‘n gran piacere a tutti noi che faremmo ammeno de ‘sta tua inutile testa su cui Dio, Bontà Sua, c’ha piazzato pure il dono de ‘sta bocca che s’apre sempre quando non deve e dice scemenze!»…cercando scherzosamente di “insalsicciarle” la bocca «No no dai Barbara, non scherza’, io c’ho paura, c’ho paura veramente, e se è quello?»…«Ehhh…
         …beh, ma mo’ perché dobbiamo pensare a quello, Sabri’? Quello è ‘na cosa rara, sporadica, perché te dovrebb’esse venuto proprio a te!»…«…perché so’ sfigata.»…«…sì ma guarda che prima o poi la fortuna tornerà pure per te, eh!»…disse, premurosa ed affettuosa, ma l’altra smentì «No no, per me è finita, io lo so, lo sento, è finita!»…«…scusa…!...
        …proprio adesso dici che è finita? Adesso che c’è…
        …
        …insomma, proprio adesso che sta a…sboccia’ ‘sta cosa co’ quello…!»…«…quello chi?»…«Eh, co’…
        …quello!»…«…co’Luca?»…«Eh!»…«No, no…! Ma io non gli interesso, lui a me me vede solo come ‘na collega!»…«Questo perché tu ti sei fissata ma secondo me non è vero!!»…«Sì sì, è vero, io lo so…
        …e poi comunque tanto, co’ quello…»…«Quello che?!»…«La menopausa!»…«…ihhhh…oddio, Sabri’…!»…«Perché io praticamente sarei…una donna finita se mi venisse quello!»…«Eh, ma…
       …!...
       …»…Barbara iniziava ad esaurire le parole…certo, la impensieriva la sola ipotesi che sua sorella dovesse rinunciare ad avere figli…«…Sabri’…
       …
       …noi però non dobbiamo fa’ così, dobbiamo confidare nel futuro!»…«No no, per me è finita…! Io lo so, lo sento, c’è ‘n muro…!»…«…non lo diresti se avessi visto con che faccia t’ha guardato il tuo bel direttore…!»…«…dici…?»…«…eh, sì, dico!»…«…noo…»…«EH, SIII…!»…«…noo…
       …
       …ma secondo te è quello?»…«…quello che? Il fatto che tu gli piaci? Per me sì!»…«No, dico: quello…la menopausa.»…«No: Sabri’, lascia-stare-questa-menopausa!»…«Oddio io c’ho paura…e se poi invece è quello?»…«…
      …se poi…
      …BEH, allora! Vogliamo fare una bella cosa?! Vuoi alzare il telefono e andarti a fare l’analisi per vedere se è quello?! Così ti tranquillizzi?!»…«…no.»…«…
       …perché?»…«…perché c’ho paura. E se poi è quello?...
       …
       …se esce fuori che mi faccio l’analisi ed è quello…?»…«Eh…
       …
       …se…poi…
       …è quello…»…«Ma per te è quello?»…«…no, per me NON E’!»…«Perché lo dici? Da che lo capisci?»…«Ma perché…
       …!! Cioè…!! Cioè tu non c’hai un vero motivo per sospettare che è quello, Sabri’! Il tuo è un normale ritardo, a me te l’ho detto, delle volte m’usciva pure dagli occhi, delle volte me se serrava tutto e tanti saluti a Nando! E’ ‘na cosa così, è matto, come la vita…!»…«…
        …
        …
        …quindi secondo te non è?»…«…no!»…
        …
        «…
       …
       …e se invece mi faccio l’analisi ed è…?»…
       …«…Sabri’, se ti fai l’analisi ed è…
       …
       …! Ehhh…!»…era incerta sul da farsi ed il da dirsi…ma sentiva di non potersi arrendere «…eh si troverà una soluzione!! Sabri’, parliamoce chiaro: tu non poi vive schiava de ‘ste cose! E otto anni fa co’ la storia della sclerosi multipla che te sei andata a fa’ due volte la risonanza magnetica!»…«Sì perché io me sentivo tutti i sintomi, ero sicura!»…«Eh! E poi ce l’avevi veramente?»…«No.»…«Eh…!!»…«Sì perché io mi fisso.»…«Eh! Alla faccia se ti fissi!!»…«Perché io sono patofobica.»…«Eh! Lo so! Te conosco! Però questo, scusame tanto, non te fa pensare che pure stavolta non è che l’ennesima delle tue fissazioni?! E non ha riscontro con la realtà?!»…«…
        …
        …
        …no. Per me stavolta è quello.»…«…devi fa ‘no sforzo, amore mio. Te devi…trova’ ‘n modo pe’ usci’ da ‘ste gabbie mentali!»…
       …«…che dici, è meglio che la chiamo la ginecologa?»…«…ehhh…!! Se ti senti meglio chiamala!! Se ti può far stare più tranquilla!!»…«…
       …
       …
       …e se poi mi dice che è quello?»…«…
       …vedrai che non te lo dice, chiamala…!»…
       …
       …Sabrina, seppur esitando, seppur con lo sguardo fisso…finalmente si decise di alzarsi da quella sedia…
       …ed andò verso il telefono…
       …
       …mentre Barbara si reggeva la testa…
       …sospirò…lievemente in pena «Uhfff…
       …
       …Sabrinetta mia…!»…mormorando, senza farsi udire «…
       …
       …! Come siamo messi…!
       …e da quanto tempo…!...
       …
       …una storia di paranoie alle nostre spalle! Ma te non poi vive così…!...
       …
       …fai ‘n incubo, della vita tua…!»…

        …

     …intanto, la buffa Stellina stava facendo le feste a “Mattia”…che la teneva anch’essa con molta attenzione, come fosse un oggetto raro e prezioso…
     …lei invece si dimenava e giocherellava, voleva leccarlo…
     …
     …e Bill li osservava, sorridendo “…la tiene bene. Ha solo paura…ma non di lei. E’ incerto, ma sembra avere confidenza con l’animale…
     …
     …avrà paura perché è la mia cagnetta…? Lui seguita ad avere questa soggezione quasi…anacronistica! Cerca conferma per poterci giocare!”…
     …ed infatti, il ragazzino seguitava a fissare Bill che lo invitò «She wants to play! Play with her!»…
     …
     …sicché lui poté lentamente sciogliersi…
     …
     …e nell’attimo in cui spostò gli occhi da Bill alla cagnetta…nacque spontaneo un sorriso sulle sue labbra…
     …
     …Bill provò tenerezza “…
     …di lei non ha paura, no. Caspita...
     …
     …punta ad essere il più lungo sorriso che gli abbia visto fare dall’inizio ad ora. Cronometriamolo! Cinque…
     …
     …dieci…”…
     …
     …ed infatti il ragazzino, finché guardava la cagnetta e giocava con lei, sembrava non aver paura e “guidare” lui quel contatto a due. Era diverso da quando interagiva con gli esseri umani…lì si poneva in atteggiamento di sottomissione, di obbedienza, e si lasciava totalmente guidare. Invece con lei era…
     …più sicuro, più pratico, più sciolto…sapeva come prenderla…
     …
     …ed era allo stesso tempo molto gentile, sembrava amare molto gli animali…
     …
     …”Un minuto…
     …
     …
     …due…
     …
     …
     …”…
     …
     …e più tardi “…cinque minuti di sorriso autentico!”…realizzava Bill…
     …
     …
     …e “Mattia” seguitava a giocare con Stellina…
     …
     …spontaneamente gli veniva da sorriderle, sebbene nel frattempo, nella sua mente, si materializzassero pensieri “…
     …
     …mi chiamano Mattia. Loro…
     …
     …credono che io sia una persona…che in realtà non sono! Mattia…
     …
      …questo nome ritorna e mi perseguita! Dove sarò…? Dove mai sarò…piccola cagnetta? Tu puoi dirmelo…?...
      …
      …tu…assomigli tanto a quelle come te, del mio mondo! Non sei…diversa, vero? Non è che…
      …
      …in questo mondo puoi tradirmi anche tu, vero…? Non è che in questo mondo le cagnette parlano con i loro padroni…? O…
      …
      …leggono nei pensieri di quelli come me…?! N-Non farmici pensare…
      …!!”…
      …
      …e Bill, senza dire nulla, constatò qualcosa che forse sembrava avviarsi a porre fine a quel record…
      …
      …eppure tutto era impercettibile, almeno all’apparenza “Mattia” sorrideva e giocava ancora…
      …
      …ed intanto pensava “…
      …queste persone mi hanno salvato…
      …
      …due volte…
      …
      …più volte sono intervenute e mi hanno portato qui, in questo posto. Mi hanno dato cibo, e acqua. Ed un riparo per dormire…
      …
      …mi hanno sorriso, mi hanno trattato bene. Mi hanno anche detto…
      …
      …tante cose che non capisco. Ed in questo…
      …
      …in questo luogo che credevo fosse l’Inferno, mi hanno fatto provare qualcosa che poteva…forse sembrare…
      …affetto…
      …protezione…
      …
      …sicurezza!...
      …
      …cos’è questo luogo…? Cos’è questa…situazione, non è l’Inferno…? Dunque cosa mai può essere…?...
      …
      …tutto è…
      …folle, incredibile…
      …!!...
      …
      …eppure ho avuto cibo…
      …
      …ed un riparo per dormire…”…
      …
      …pensava…mentre anche Bill sorrideva…ed interveniva in quel gioco di zampate e grattini alla cagnetta, commentando «She loves you!!...»…con sempre un po’ di sorpresa da parte dell’altro, che non appena rialzava gli occhi tornava ad essere stupefatto ed incerto…«When she…so, watch! When she…seems so…ha-happy, when she…moves like…this, it means that you…that she likes you!»…e cioè “Guarda! Quando sembra così...felice, quando si muove in questo modo…ciò significa che le piaci!”…
      …
      …ma il ragazzino era perso nei suoi pensieri “…
      …cosa mai potrà spiegarmi l’assurdo che lega il caos di questo…
      …
      ...di questo nuovo essere, con…
      …
      …l’apparente gentilezza, la premura di queste persone che vedo qui ora, di fronte a me…? Cosa mai è la risposta a tutto questo…?”…
      ...
      …e intanto Bill «…ahahahah!! Look!! She wants to…
      …!...»…e non gli veniva la parola «…with the…tongue…!»…voleva dire “leccare”…ma riuscì a dire solo “con la lingua…!”…
      …
      …mentre nei pensieri dell’altro “…è da questo nome, Mattia…che si srotola…
      …
      …il filo sottile che tiene in piedi il mio essere qui…? Il fatto che loro…
      …
      …dicano di…volermi bene…? Il fatto che loro mi…aiutino…? E non mi…
      …
      …divorino, come fa questo mondo quando lo attraversi?! In quel caos di voci, suoni, e assurde visioni che ricorda l’Inferno?!”…
      …e provò un brivido a questo pensiero…
      …tant’è che il suo sorriso si spense…ed i suoi movimenti con la cagnetta divennero automatici “…io non so dove sono: e qui, in questo ignoto, sarò forse al sicuro finché…
      …
      …crederanno che Mattia sia il mio nome…? Fino ad allora io potrò sopravvivere…? Fino ad allora non mi sarà fatto del male…?”…
      …
      …pensava…
      …
      …e dentro di lui maturava un imperativo “…
      …
      …non devono saperlo!!! Non devono a tutti costi scoprire che io non sono…
      …
      …!!! O tutto questo finirà!!! Questo precario equilibrio qualsiasi sia la sua origine si spezzerà quando sapranno che non sono colui che credono!!!...
      …no!!! No, Mio Dio…!!! Che gioco è mai questo…?!?!...
      …
      …cos’è mai…?”…
      …
      …si chiedeva…
      …e Bill intanto intuiva che era il caso di spezzare quella stasi pericolosa, ed indagare su quanto stava insorgendo nell’altro «…dai Stellina, ora da brava va in cucina, va da mamma e zia.»…
      …e sorrise al ragazzo tranquillizzandolo, ma fece allontanare la cagnetta…
      …
      …poi, con molta naturalezza, abbracciò quel ragazzo che per l’ennesima volta era impallidito…
      …
      …e pensò “…come siamo contratti…! Siamo spaventati…”…constatando la cosa tenendolo stretto a sé…
      …
       …gli mormorò «…whatever you are thinking…DON’T WORRY. Ok? We are with you…
       …nothing bad will happen to you.»…e cioè “qualsiasi cosa stai pensando, NON PREOCCUPARTI, Ok? Siamo con te…niente di brutto ti accadrà”…
       …
       …ma intanto il ragazzino meditava “…dovranno credere che io sia Mattia!! Dovranno crederlo, così non mi faranno del male!! E io…
       …
       …io…!!!”…era disperato…ma comunque deciso a mascherarlo, e ad autoconvincersi “…troverò il modo per fuggire da qui!!! Per tornare a casa…
       …
       …!! Ma io non ho più una casa…
       …
       …”…e sentiva le sue forze cedere di fronte ad una preoccupazione troppo schiacciante…
       …
       …ma seppur a stento, cercava di non affogare in quella sabbia mobile dell’anima “…troverò un posto…sicuro, senza nessuno!!! Dove…sopravvivere!!!...
       …
       …
       …fa che questo, qualsiasi cosa sia, non sia l’Inferno…
       …
       …da cui mai potrei scappare…”…


         «…eh!...
         …sì. Sì ok, verso le sedici. Sì. Sì. Sì…
         …
         …d’accordo, va bene, a stasera.»…sfumò in voce sempre più tremula l’accordo di Sabrina col medico, e fu tempo di riattaccare il telefono. «Ooo’…! So’ contenta: così vediamo se finalmente quella te riesce a mette in testa che non ce l’hai, ‘sta menopausa!»…dichiarò Barbara, ma Sabrina…sembrava ormai divenuta una statua dallo sguardo spaurito «…e se poi mi dice che invece c’ho quello…? Io non lo so che devo fa’…io m’ammazzo se è così…»…ma Barbara sussultò «M-M-Ma…?! Che ti metti a dire, t’ammazzo io se…!!»…e un altro po’ stava per farlo, visto che aveva in mano il coltellone da cucina…
         …ma proprio in quel momento, DRIIING! DRIIING! Suonarono alla porta…«Chi è?»…«Chi è?!»…si chiesero reciprocamente Barbara e Sabrina, e poi quest’ultima domandò «Aspettavi qualcuno?»…«No. Te?»…«No!...
        …quello dell’altra notte su Facebook?»…volle accertarsi Sabrina, ma Barbara di nuovo smentì «No, quello adesso sta a dormi’! Il tuo…bel direttore?!»…«No, quello adesso sta…
        …in dolce compagnia della compagnetta!»…«Eeee!!»…ironizzò Barbara, dopodiché, mentre arrivava anche Bill «…ehi ragazze, ho sentito suonare, chi è?»…«Sto andando, Billy! CHI E’?!»…si accertò Sabrina…e gli rispose una voce maschile disperata «SONO IL FIGLIO DELLA SIGNORA DI SOTTO!!!»…«Ah…sì?»…rimase un po’ interdetta Sabrina «E…che cosa…?»…ma Barbara, un po’ scocciata, intervenne «…ooooddio, aspe’…!»…
        …Sabrina aprì, Barbara giunse…anche un po’ in vena di puntualizzazioni «Guardi se è ancora per quella storia dei panni che sgocciolano dica a sua madre scusi non per cattiveria ma pure io devo stendere, devo fare la vita mia, abbia pazienza, che sia collaborativa!»…ma quel signore dall’aria paurosa e tremolante diede forma sorprendentemente alla sua voce strozzata sorprendendo tutti «U-GH! U-U-UGH…!! SOTTO!! M-MIA MADRE!! LA STA AMMAZZANDO UNA FARFALLA MOSTRUOSA!!!»…
      …«!!!...»…«…!!!...»…«…!!!»…colpo per tutti…
      …
      …quell’uomo boccheggiò «F-FATE QUALCOSA!!! CHIAMATE QUALCUNO!!!»…
      …Sabrina, Bill e Barbara si guardarono…
      …
      …Bill mormorò quello che temeva «…ma…non…era…
      …?»…
     …
     …e quell’uomo era in preda ad una crisi di panico «POVERA MADRE MIA!!! POVERA MADRE MIA!!! SANTA DONNA, MAI HA FATTO DEL MALE A NESSUNO!! LA’, NELLE CANTINE, CON UN COLTELLO ALLA GOLA!!»…ma Sabrina obiettò «’n attimo!! “’n ha mai fatto male a nessuno”, che lei non la conosce perché è la prima volta che viene qua e m’ha raccontato che vive al sud, ma le assicuro che a viverce tutti i giorni co’ la rottura di scatole che fa coi panni guardi non l’auguro manco al peggior…!!...»…«Sabri’, te prego!!...
        …scusi, eh!!»…intervenne Barbara, e poi si volse «…Billy!»…e Bill subito intervenne prontamente «Vado a vedere! Fa-Facciamo entrare il signore!»…e allora Sabrina si sciolse un po’ «Sì è vero, c’hai ragione! Su bello, entri va, cocco de mamma, accidenti che uomo grigio che è lei però! Entri, su! Che vuole un bicchiere d’acqua?!»…e Barbara «Je porto io un bicchiere d’acqua!»…
       …ed agì in una manciata di secondi, e mentre aiutava a bere il povero terrorizzato, si volse verso Bill sussurrando «…bisogna che…c’andiamo!!...»…e Bill precisò «Ci vado IO, mamma!!»…«…ma come?!»…«Voi non potete venire, c’è bisogno che qualcuno resti con Mattia!!»…«Ptsss…! Ma Billy!! Tu non puoi andare da solo, è pericoloso, se lei è di nuovo…!!>…obiettava Barbara, ma Sabrina «EEEEHM!!!...EH?! Si-silenzio…discrezione…
        …!!!...»…ricordò loro con accenni ed occhiate di non farsi capire troppo dal figlio dell’inquilina riguardo alla loro conoscenza un tantino più ravvicinata con la creatura in questione…
       …sicché loro stettero più attenti, ma c’erano ugualmente problemi «Ptsss…!! Allora che si fa…?!»…chiedeva Barbara…Bill allargò le braccia, sarebbe anche andato da solo, ma Sabrina si offrì «Dai! Ci vado io con Billy!»…«Voi due soli?!»…esclamò Barbara, ma Sabrina cercò di tranquillizzarla «Sì sì, sta calma, non ci…! Eh? Non ci spingiamo troppo sotto, restiamo a distanza di sicurezza! Vediamo…com’è la cosa, se è troppo…ehhh, ti veniamo a chiamare!»…«Sì…però fatelo, eh!»…replicò Barbara, in seria apprensione «Non ti preoccupare mamma!...lo faremo, tu pensa a Mattia, sta…!...
        …attenta, per carità che non si agiti…!»…«Sì, d’accordo.»…obbedì Barbara…e intanto Sabrina «Andiamo, Billy!»…
       …Bill chiese in ultimo «Dove ha detto che si trova?! Ha parlato delle cantine?!»…e quell’uomo, che beveva a fatica «Sì!!!...G-Giù di sotto!!»…e Sabrina «Sì sì, va beh! Tanto poi quando arriviamo lo vediamo, non è vero Billy?!»…e lui «Ok! A dopo allora!»…«O’, attenti!»…si raccomandò Barbara…
       
        …e andarono «Meglio l’ascensore no, Billy…! Metti che questa je vie’ in mente de taja’ i fili…!»…lanciandosi dunque lungo le scale «Ahhh…io lo sapevo!! L’avevo detto, ed anche Pierpaola aveva ragione!! Non è morta!! E’ ancora qui, ma allora…?!...
        …allora come potremmo fare a sconfiggerla, chi è?! E’ un essere immortale?! Il mio ventaglio le ha squarciato il corpo in due, l’ho visto coi miei occhi…!!...»…
       …«…
       …non lo so, Billy…
       …! Questa è ‘n osso duro…
       …
       …s’è messa di punta…! E’ peggio di certe donne quando se intignano coi loro compagni pure che non vanno d’accordo…!...
       …il problema è che stavolta ha beccato proprio il nostro palazzo, secondo te c’è andata mirata?!»…«…
       …sì!!! E’ noi che cerca, ne sono sicuro!!»…«E allora?! Perché sta sgozzando la signora di sotto?!...per attirarci in trappola, dici?!»…«…ho paura di sì!»…«E allora?! Scusa ma se è così non dovremmo andarci!!»…arrestandosi di colpo…ma Bill la prese con sé «…vieni zia! Di certo non possiamo lasciar morire la signora solo perché non vogliamo finire in trappola! Andiamo!...sentiamo se…
       …ha da dire qualcosa, da trattare! Se non vuole morire e ci cerca sicuramente deve aver qualche…”dichiarazione da rilasciare”, chiamiamola così!»…«…dici…?»…«…lo spero…»…«…a me quella me pare che sa’ solo usa’ la forza…!»…
       
        …ed ecco: giunsero al piano terra…la buia scala nell’angolo portava alle cantine del palazzo…
        …
        …«…Billy, che facciamo…?»…«…
        …andiamo zia…
        …attenzione, facciamo piano…»…«…che silenzio…»…commentava lei scendendo le scale con passo felpato ed il movimento leggiadro che la caratterizzava…
        …
        …«…secondo te l’avrà già ammazzata?»…chiese poi e lui «Shhhh!!!...
        …
        …non lo so, speriamo che non sia così.»…
        …
        …«…ma te lo sapevi che c’aveva ‘n figlio?...
        …
        …’mmmazza, io me l’aspettavo un po’ meglio! Cioè è un uomo grigio!! Non è di quelli che piacciono a me con l’occhietto vispo! No! E’ smosciante, mamma mia, co’ uno così quando te senti realizzata, come donna!»…«Shhhh!!!...
        …guarda…»…
        …
        …dopo essere cautamente sbucati sul lungo corridoio su cui affacciavano le porte per le caldaie, ne adocchiarono una socchiusa…dalla quale era emanato un alone rosa…
        …«…che sta là?! Che dici…?...io però non la sento gridare, per me l’ha già ammazzata! Meglio, perché non se soffriva co’ la storia dei panni! Che dici, è il caso che andiamo? Oddio, che vorrà fa’ salta’ qualche caldaia?!»…e Bill, serio, valutò l’ipotesi «…spero proprio di no, ma da quell’essere non c’è da aspettarsi di meglio! Coraggio, avviciniamoci…»…«Ok…»…
       …
       …si mossero con molta attenzione…
       …
       …l’alone rosa si avvicinava…
       …di nuovo quel riflesso colorato…
       …
       …«…ptsss…!!! Non si sente niente!!!»…«Shhh!!! Zia: lo so, non so come mai!»…e Sabrina mimò nuovamente il concetto che l’inquilina era già stata probabilmente sgozzata…
       …
       …dopodiché, lei restò qualche passo indietro mentre Bill volle spingersi «…Billy…!!...»…per avvicinare l’orecchio alla porta…
       …
       …«…ptsss…si sente qualcosa?!»…«…rumore di passi!»…«…grida niente?!»…!! Ma poi improvvisamente Bill fece cenno a Sabrina di stare indietro…
      …qualcuno sembrò armeggiare dall’altro lato della porta…
      …
      …Bill si preparò ed alzò uno dei suoi ventagli…
      …
      …la porta si aprì…ed una figura uscì dal bagliore con uno scatto felino: Bill la afferrò per il braccio…ma questa si liberò agilmente e sfoderò una spada: una bellissima spada dalle eleganti lame serpiginose che spinse contro il suo avversario ma che trovò ostacolo nella pronta reazione di questo col suo ventaglio!!...
      …istanti rapidi come la luce che permisero ai due, agilissimi, di scambiarsi di posto: dopodiché intervenne Sabrina che si avventò sulla figura, cercando non senza difficoltà di bloccarle i movimenti ma in quei pochi secondi di lotta, la nostra realizzò «…!!! Ah ma tu non sei lei!!!»…
       …e la liberò dalla presa: sicché l’istintiva reazione della ragazza apparsa fu quella richiudere violentemente la porta, e sprangarla con un’asse di ferro reperito là nelle vicinanze…
       …
       …«…così non potrà scappare.»…disse dunque…
       
        …era una giovane che avrà avuto circa l’età di Bill…
        …vestita di nero…simile ad una ladra dall’aria gelida e sicura di sé, bionda…
        …elegante e scattante…
        …
        …doveva avere dei tratti interessanti, coperti in parte dal buio, in parte dai suoi occhiali scuri…in parte dalla frangetta del suo taglio un po’ maschile ma in grado di conferire alla sua figura una marcata decisione…
        …
       
        …aveva sorpreso Bill e Sabrina, che credevano di trovarsi di fronte alla donna-farfalla con cui già si erano confrontati «Chi sei?!»…chiese il ragazzo con decisione, e lei «…chi siete voi, perché siete venuti qui…?»…
        …aveva un timbro di voce scuro e profondo…
        …«Ti ho fatto una domanda!!»…ribadì lui facendole capire che brandiva ancora il suo ventaglio, mentre Sabrina insistette ancora «Cerchiamo la signora del nostro palazzo, che ne avete fatto?! Dove l’avete messa?! E’ morta?!»…«…calmatevi.»…disse la ragazza, suonava come un ordine «Mica me risponde: ti ho chiesto che ne avete fat-…!!!»…si ribellò Sabrina, ma l’altra rispose «Ho detto calmatevi…
          …!!»…
          …anche lei brandiva ancora la sua insidiosa spada…ma preferì non metterla troppo in mostra, optando piuttosto per un deciso cenno di stop con la mano…
          …«E’ tutto finito…»…annunciò…
          …i due restarono agghiacciati…
          …«Eravate venuti in aiuto…?»…chiese ancora lei, calma e glaciale…
          …mentre Sabrina…realizzava sconcertata «…è morta…
          …oddio, e adesso con chi litigherà Barbara per i panni…
          …?»…ma la ragazza la corresse «No. No, non fraintendetemi, non pensate a stupidaggini…
          …
          …è tutto finito…nel senso che mia zia è al sicuro.»…
          …affermava, mentre l’alone rosa le filtrava ancora dietro, dalle sottili fessure della porta…
          …Sabrina e Bill sgranarono gli occhi…«…come al sicuro, e da quanto…
          …?!»…chiese il ragazzo, e le fu risposto «Da quasi subito.»…e Sabrina «M-Ma…!!! Noi eravamo arrivati perché…?! Il signore!!! E’ arrivato tutto…stralunato, boccheggiante!!! Ci ha detto di…!!!»…«Mio cugino è corso a chiamarvi, ma io, nel frattempo…
          …
          …ho provveduto ad aiutare mia zia…»…affermava…e sembrava alludere alla sua spada…
          …«…ptsss…
          …l’ha ammazzata lei. Ptsss…Billy! Ce sta a di’ che l’ha ammazzata lei, per non farla sgozza’ dalla creatura c’ha pensato lei a mandarla all’altro mondo…!»…sussurrava Sabrina a suo nipote serio, diffidente e non troppo in vena di scherzi…ma la ragazza misteriosa la udì e si limitò ad un eloquente «…la prego…
       …!!»…«Dov’è la signora, adesso?!»…pretese di sapere il ragazzo, e l’interlocutrice rispose «Fuori. Al bar. Le ho detto di andare lì ed aspettare che avessi sistemato la faccenda.»…
       …e di nuovo giocherellava con la sua spada, battendola pacatamente sull’altra mano…
       …
       …«…cosa vuol dire…?»…chiese Bill stupefatto, mentre Sabrina seguitava a sussurrare «Ptsss…! Io non ce credo alla storia del bar, secondo me è questa che l’ha ammazzata! L’avrà chiesto quella di sotto, magari per mano sua moriva più tranquilla, è la nipote! Quella è sempre stata strana!»…ma di nuovo si fece udire «…signora. La prego…ancora una volta! Non mi accusi di aver ucciso mia zia. Mai avrei desiderio di fare cose simili…
       …
       …e la prego se non le costa di non rivolgere a mia zia termini così poco lusinghieri.»…«Io sono SIGNORINA!!...per precisare…
       ..!!...»…precisò Sabrina pure un tantino irritata, ma Bill volle chiarire la cosa «Chi c’è là dentro?!...
       …
       …la…donna-farfalla, quella nominata da suo cugino…!! Dov’è?! E’ lì, dietro di te?! L’hai vista, ci hai combattuto?!...
       …è lei ad emanare questa luce!!»…
       …«…non per molto.»…dichiarò quella ragazza…
       …
       …i due la guardarono molto sospettosi…
       …
       …mentre questa svelava «…sta morendo…
       …qui, ora, dove l’ho relegata affinché non possa fuggire…
       …esaurirà le sue ultime forze. Ero lì quando ha attaccato mia zia…
       …
       …per fortuna sono potuta intervenire in tempo: con questa spada…»…e si accompagnò col gesto di un lento taglio verticale…«…sono riuscita a colpirla…
       …
       …ho squarciato il suo corpo costituito da materia magica con un unico, lungo taglio…
       …
       …ormai non rappresenterà più un pericolo per la città…»…
       …
       …ma quelle frasi furono una doccia fredda per i due ascoltatori!! Sabrina si volse di scatto verso Bill, e lui spalancò gli occhi ordinando alla ragazza «…allora levati di lì…
       …!!...»…«Non vi è motivo.»…rispose lei, molto calma, aggiungendo «…questa luce farà presto a dissiparsi. Non per sembrare presuntuosa…
        …ma non può essere sopravvissuta al mio colpo.»…
        …ma Bill non si fece intimorire e la prese per il braccio «…è riemersa dopo il mio!! L’ho vista squarciarsi, dissolversi!! E questa mattina è già di nuovo qui!!...
        …scansati!!»…e la spinse via ma lei oppose resistenza e, stavolta puntandogli la spada (con sbiancare di Sabrina), gli disse «No.»…
        …
        …tutti tacquero…e la ragazza, nuovamente «…qualche passo indietro, per favore. Distanza di sicurezza…»…intimò a Bill di indietreggiare…
        …lui non ebbe altra scelta, tuttavia lo fece con fastidio…
        …
        …guardò con rabbia quell’abile ragazza, e insistette «…ti dico, che se non è morta la prima volta non può esserlo adesso!! E’ di natura magica il suo corpo, è come dici tu!! Ma proprio per questo…
        …
        …dev’essere immune ad un comune assalto. Dev’essere in grado di rigenerarsi anche dopo esser stata apparentemente distrutta!!...
        …noi siamo qui a parlare, mentre da un istante all’altro potrebbe sfondarti la porta dietro, con i suoi artigli!!»…«No.»…
        …lei restò calma…e controllò l’asse con cui aveva sprangato la porta, raddrizzandolo «Ahhhh, non servirà a molto!!»…esclamò il ragazzo, ma quella gli disse «…non metto in dubbio che sia come dici.»…
       …e riponendo la spada nel fodero, dichiarò «…ma a maggior ragione è bene che tu non apra quella porta: sarebbe un atto avventato quanto sostenevi fosse il mio comportamento.»…
        …lui e Sabrina non poterono controbattere…
        …e la ragazza, sfoderando una lucidità ed una freddezza sorprendenti, si appoggiò alla parete con fare d’attesa e spiegò «In tal caso è di fondamentale importanza che tu, che l’hai affrontata in combattimento, mi descriva con la massima precisione tutto quello che hai visto. Tutto ciò che sai di lei…
        …
        …quando è apparsa, come, cosa l’hai vista fare…
        …
        …come è in grado di gestire una battaglia…
        …
        …quali sono i suoi assi nella manica, e quelli che sembrano essere, se li possiede, i suoi punti deboli. ESATTAMENTE tutto quello che ti ricordi, con molta calma, impegnandoti a non tralasciare il benché minimo dettaglio…
        …
        …è indispensabile.»…e svelò dunque «…sono una studiosa di entità magiche ultraterrene.»…disse…sfiorando con fare esperto la porta che aveva sprangato…«Come hai detto tu, non la si può uccidere in maniera “tradizionale”. Senz’altro esiste un modo per bloccare la sua rigenerazione. Ma per scoprirlo…ho bisogno che tu mi offra la tua esperienza. E’ bene porre fine alla sua azione distruttrice…
        …
        …non può vagare liberamente per la città, e minacciare vite innocenti.»…
        ...
        …si volse poi verso Bill, e chiese «…questo lo capisci, vero?»…
        …
        …Bill seguitava a fissarla con ostilità…
        …non gli piaceva essere messo con le spalle al muro, letteralmente poiché il corridoio era stretto, da tutta quella sfrontatezza, quella sicurezza quasi disumana mostrata dalla ragazza…
        …e d’altra parte sentiva, vedendo quella luce rosa pulsare al di là della porta, di non avere la possibilità di darle torto in alcun modo…
        …
        …Sabrina seguiva la scena con gli occhi spalancati…gli occhi di chi sta seguendo una scena emozionante di un film, e guardava a ripetizione Bill e la ragazza come al cinema si guardano gli amici che hai portato con te, per scorgere se sulla punta della lingua di qualcuno di loro vi è una qualsiasi ipotesi sullo sbloccarsi della scena…
        …
        …Bill però dovette arrendersi «…e d’accordo, allora!»…«Billy! Glielo vuoi raccontare?!»…esclamò Sabrina reputando la cosa…forse emozionante, e Bill «…ora la abbiamo qui, la creatura! Chissà se ci ricapiterà un’altra occasione per imprigionarla!»…e la ragazza si rivolse a Sabrina «…mi perdoni, ma reputo saggia questa considerazione.»…
        …«Sì sì…»…fece Sabrina un po’ interdetta...replicando poi «Ma lei praticamente che vuole sapere?!»…«…l’ho appena detto…»…e Bill, seppur controvoglia, iniziò «…a dire il vero non so molto su questa creatura…!...
        …sono le prime volte anche per me che vi vengo a contatto…!!...»…e l’attenzione della ragazza fu subito destata «…le prime volte…? Dunque…non si tratta di un caso isolato…»…«No…! Non è un caso isolato…! Sono due!...
      …
      …la prima volta è stata…
      …
      …l’altro ieri notte…
      …
      …a casa…di un mio amico.»…
      …la ragazza dagli occhiali scuri tacque…ed ascoltò «…era seduta, in atteggiamento…che non so definire! Forse…”d’attesa”, non so! Sedeva di fronte al computer di questo mio amico che non era in casa, e…»…«Tu perché ti trovavi là…?»…domandò lei, ma Bill puntualizzò «Ragioni PERSONALI!!...
      …
      …se ti può tranquillizzare, niente a che fare con la creatura che non credevo nemmeno che esistesse!! O pensi magari che io sia un suo complice?!»…
       …la ragazza tacque…poi precisò «…non lo penso.»…come se fosse una domanda sciocca su di una cosa ovvia…«…continua.»…
       …«…l’abbiamo affrontata. Ci ha attaccati senza che noi le avessimo arrecato alcun danno: così! Appena ci ha visti! E con ferocia paurosa!»…«…si era già parlato in giro, della creatura, quando l’hai vista?»…«Ti ho detto di no!!...
        …siamo rimasti…
        …
        …che dire…
        …
        …
        …non mi viene la parola: noi non sapevamo che esistesse!!»…«D’accordo, continua.»…Bill sospirò spazientito…e riprese «Poi…! Dunque…
         …»…«…in battaglia. Ha manifestato atteggiamenti…inconsueti?»…e Sabrina intervenne «Je luccicavano le…
        …!!...»…ma Bill la fermò «Zia…ti prego. Lascia che parli io.»…e Bill «Violenza. E…
        …
        …reazioni scoordinate, questo entrambe le volte!»…«…
        …
        …cosa intendi dire, esattamente…?»…«…intendo…
        …! Era agitata! Non era sicura di sé! La sua potenza la rendeva pericolosa, ogni suo colpo era intriso di devastante potere magico! Ma era sferrato…
       …confusamente! Col solo obiettivo di…difendersi, e farsi il vuoto attorno!»…«…sembrava…»…scandì bene la ragazza «…voler…restare…da sola…?»…
          …«…sì…
          …»...rispose il ragazzo rievocando in sé tutte le scene più importanti con quella creatura «…respingeva…la presenza di intrusi…?»…«…sì…
           …era calma, e ferma quando l’abbiamo trovata, prima che ci notasse. Era in atteggiamento…ritirato. Si è attivata quando ci ha visti.»…«La prima volta…»…«Sì, questo la prima volta.»…«E come si è conclusa la battaglia?»…«…
           …
           …eravamo…
           …in quattro, più un elemento di supporto.»…«...persone esperte…?»…«Noi…ce la caviamo, abbiamo tutti qualche infarinatura di battaglia magica! Elementi diversi! Abbiamo congiunto i poteri…
          …sfruttando appunto il suo “punto debole” dato dalla ferocia non sempre ben controllata dei suoi attacchi…
          …
          …sicché l’abbiamo messa in fuga…»…«…noi semo forti, Billy…!»…gli diede una gomitata Sabrina, orgogliosa, ma la ragazza si sovrappose «Avete visto dove andava…? E…
          …più fra tutto…
          …avete compreso…o forse solo intuito, il perché realmente sia fuggita…? Perché temeva di morire…? Perché aveva…invece forse svolto il suo dovere, qualsiasi esso fosse stato…?»…«…questo non lo sappiamo! Lei non parla…
        …
        …almeno all’apparenza! Ed è scappata volando, noi…
        …
        …l’abbiamo solo potuta veder fuggire nel cielo cittadino!...»…«Ok, passiamo alla seconda volta.»…disse sbrigativa la ragazza…
        …e Bill rifletté «…la seconda volta, ecco…
        …
        …ieri. Nel pomeriggio. Già…già si erano diffuse su di lei le voci riguardanti i danni arrecati in città!»…«Sì, alla stazione della metro e al centro commerciale.»…precisò la ragazza bionda, e Bill «Esatto! Lei…»…«Era con Mattia!»…precisò subito Sabrina ma Bill esclamò «SHHH!!!...zia!!!»…«Uhmp!!!»…
        …troppo presa nel resoconto dei loro eroismi, aveva parlato troppo e si portò la mano alla bocca…
        …
        …troppo tardi…la bionda volse lo sguardo verso di lei, ripetendo «…Mattia…»…
        …


          Quel nome svelato istintivamente suscitò curiosità nella ragazza misteriosa «…chi è questo Mattia…?»…e Bill e Sabrina dovevano arrangiarsi: quest’ultima fece «EEEEEHM…!!!»…ma lui fu più pronto «Ehm, mio fratello più piccolo, in pratica!»…«Eh! Sì! Sì, esatto! Su-suo fratello! Il suo fratellino…!»…precisò Sabrina, ottenendo in risposta dall’altra «Non è assolutamente vero…»…e Sabrina «…?! No?! Eh?! Perché?! Come non è vero?!»…«So riconoscere una scusa per…riparare disperatamente ad una rivelazione prematura, e questa è evidentissima: Mattia…
          …chiunque egli sia…
          …non è tuo fratello.»…guardò dunque Bill…aggiungendo «…o per lo meno, se lo è, è anche coinvolto…collegato a qualcosa di estremamente delicato che non volete dirmi.»…
          …tacquero…
          …e poi lei insistette «Fatelo. Non capite che è importante…?!»…«Non ce n’è nessun bisogno!!»…puntualizzò Bill, e disse inoltre «Mattia non è assolutamente collegato alla creatura!!...
          …
          …a-almeno…
          …credo…»…sfumò purtroppo la sua esclamazione in un dubbio sortogli nel ricordare lo strano interesse intravisto della donna-farfalla nei confronti di quel ragazzino, di cui…a pensarci bene…non sapevano quasi niente…
         …
         …«…ptsss! Ma perché? Billy! Che tu credi che Mattia sia collegato…?!»…domandava Sabrina…mentre la ragazza bionda fissava Bill in modo eloquente, chiarendogli senza parlare che le sue resistenze erano ingiustificabili…
         …il ragazzo si sentì preso in una morsa, si passò la mano sulla faccia «Ohhh…!!! Ti prego, evitiamo questo argomento!! E’ una cosa…davvero personale, io sono sicuro che…!!»…«NON ne sei sicuro…
         …!!...»…puntualizzò lei, con una profonda durezza «E non vi sono “questioni personali” che possono reggere quando sono in gioco vite umane: è stupido, non lo capisci…?!»…
         …fra i due sguardo di sfida…
         …e poi lei ancora, puntandogli il dito contro «PARLA. Chi è Mattia?!...cosa ha a che vedere con voi?! E con l’entità?!»…
         …
         …«Non lo sappiamo!!»…esclamò Bill…lei non si mosse di un millimetro, attendendo ancora informazioni…
         …e lui dovette cedere «...
         …è un…
         …»…«…uhm? Continua.»…«…
         …è un ragazzino sottratto ad un giro di prostituzione. Era lui che cercavamo in casa del mio amico, la notte della battaglia, perché…
         …
         …vedi…
         …lui ha avuto…
         …una storia con questo mio amico!»…
         …e questo sembrò stupire alquanto la ragazza…e intanto Bill continuò «E’ un ragazzino…inglese, non…non parla la nostra lingua…
         …l’abbiamo adottato…
         …
         …e ieri abbiamo trovato la creatura vicino a lui prima dello scontro.»…«Come si chiama il tuo amico nella cui casa ti sei introdotto?...NON provare a mentirmi…»…«…Federico Orlandi!»…«E qual è il cognome del ragazzino?!»…«Non lo sappiamo!!»…
         …lei non sembrò convinta, la sua aggressività ribollì ma Bill la bloccò con un più acceso «NON LO SAPPIAMO DAVVERO!!...ti ho detto che non sappiamo niente di lui, niente!! Per adesso!!»…«Dunque, neanche del giro in cui è coinvolto?!»…«NIENTE!!»…«E pensate di scoprirlo da soli?!»…«Certo che no!!...
         …
         …ci faremo aiutare!! Ma questo…è affar nostro, non deve riguardarti ed è del tutto inutile ai fini della nostra indagine: ignoriamo il motivo per cui quella gli si era messa davanti e sembrava volerlo uccidere, qualunque esso fosse stato non abbiamo elementi per definirlo!!»...
        …«Dov’è Mattia, ora…?!»…
        …Sabrina e Bill tacquero…reticenti nello svelare altri particolari…
        …«…non mi hai sentito?! Ti ho chiesto…DOV’E’…MATTIA…»…«Ti prego…tienilo fuori da questa storia.»…
        …chiese Bill…con serietà che celava una supplica…
        …la ragazza tacque, esigendo motivazioni…e Bill spiegò «…è un…
        …povero giovane sconvolto…e sofferente. Ti prego, per favore, se hai un minimo di cuore tienilo fuori. Sono sicuro che non ha niente a che fare con la creatura…ieri era spaventato, sconcertato come…tutti noi, come qualunque cittadino, di sicuro vi è stato altrettanto colto di sorpresa!!...
        …non sai che momenti terribili ha passato…
        …
        …abbiamo…incrociato la creatura per cercarlo disperatamente in lungo ed in largo per la città…era scappato quando ha capito che volevamo affidarlo alla polizia. E’ nervosamente…più che provato, ma noi gli vogliamo bene, quindi ti prego…
        …
        …ah, insomma: capisco che detto così non è credibile, ma…!! Se fossimo giunti un minuto prima ti assicuro che avremmo fatto i salti mortali per tirar fuori tua zia dal pericolo, ora…non ce n’è stato bisogno, ma tu ti prego, fa lo stesso con Mattia. Restituiscici il favore che…
        …non ti abbiamo fatto, ma solo perché sei stata più brava di noi e te la sei cavata da sola. In cambio posso prometterti che…farò di tutto per svela-…»…ma la ragazza indietreggiò «No. Non fare niente. E non promettermi niente.»...
        …
        …qualcosa sembrava averla convinta…
        …«…
       …lascerai in pace Mattia…?»…
       …chiese Bill…e intanto Sabrina faceva eco «…ti prego! Veramente…!»…
       …
       …la ragazza sembrò farsi pensierosa…
       …guardò verso l’alto, e rispose semplicemente «…sì…»…
       …un “sì” più ammorbidito…
       …sembrava un “sì” di pietà…
       …
       …«…grazie…»…
       …mormorò il ragazzo, sinceramente grato, e Sabrina a ruota «…grazie…»…«…di niente.»…troncò lei, e poi riprese «…ditemi ancora della creatura.»…
       …e Bill radunò le idee «…beh…!!...
       …
       …poco altro, quando l’abbiamo sfidata la seconda volta non era cambiata. Anzi, forse era ancora più…disperata, si muoveva convulsamente, reagiva con ferocia…!! Era divenuta più forte, tanto che…
       …abbiamo dovuto unire le forze…
       …io ho duellato con lei sul tetto del palazzo…
       …
       …e come ti ho detto, l’ho colpita. Ho creduto di ucciderla, ma…
       …!»…ed allargò le braccia…
       …la ragazza bionda ascoltava, pur sembrando assorta…e Bill precisò «…ho visto il suo corpo…
       …
       …venir lacerato dalla mia arma, e poi…! Molte luci…
       …
       …petali…
       …
       …cadeva, ma non si è schiantata poiché la sua consistenza mi è parsa sciogliersi! Poi, improvvisamente…
       …!!...
       …
       …tutto si è…
       …disperso…
       …!!...»…ricordava Bill, perdendosi nello stupore ancor più ora che le tappe di quella strana battaglia gli riaffioravano dentro…
       …
       …era…completamente spiazzato dagli interrogativi su quell’essere…
       …
       …e la ragazza che aveva preteso il racconto, ora restò a lungo senza parlare…
       …
       …poi disse «…è tutto qui…?»…
       …
       …e Bill…reso perplesso ed interdetto da quell’alone rosa pulsante, rispose «…sì…
       …
       …è insufficiente per elaborare una strategia. Vero…?»…
       …
       …ma a quel punto intervenne Sabrina, intrigata dalla cosa «No no dai, non può essere!! Non può essere che in tutto questo ambaradam non ci sia un punto chiave da sfruttare, è assurdo!!»…ma suo nipote «Zia: dopo tutto non è così assurdo…
      …abbiamo combattuto poco, quella è un’entità magica e chissà…»…«No no no non può essere!! Dai, sforziamoci a ripensare, ci dev’essere pur qualcosa che ci è sfuggito e che dobbiamo dire alla dottoressa per preparare il contrattacco, su, coraggio!!»…
      …
      …e sia Bill…sia la…a quanto pare…”dottoressa” sembravano non aver niente da aggiungere…
      …solo Sabrina si concentrò «…dai, dai…!! Pensa pensa…!! Ci scusi, eh, dottoressa!! Dai dai, che ci dev’essere per forza qualcosa…!!...
      …è che mi scoccia che mo’ ce l’abbiamo a portata di mano e dopo magari scappa, dai! Questo è il momento buono, pensiamo, pensiamo!!...
      …allora!! Rifacciamo il punto della cosa: ieri noi l’abbiamo sconfitta. No? Ieri l’abbiamo sconfitta, tu Billy l’hai tranciata in due…qua, proprio così, hai presente? Te ricordi? Eh? Sì?»…«Eh?...sì, sì! Eh, certo zia, l’ho detto adesso!»…«Bene, allora…fammi ripensare, che è successo dopo? Che abbiamo visto?! Niente, perché dunque, noi…
      …»…«…zia…»…la supplicava Bill intanto, implicitamente, affinché non rivelasse troppe cose e non facesse troppi nomi «…siamo andati in chiesa! No? Siamo andati in chie-in chiesa, no?...»…e specificò alla “dottoressa” «In chiesa a pregare, no? Logico! A pregare, avevamo vinto la battaglia, tutti ci acclamavano, c’era gente tutta là attorno che faceva “guarda quelli, o’! Amvedi!! Hanno vinto la battaglia, hanno sconfitto il pericolo cittadino!”, no? Che bello…!...tutte ‘ste cose, giornalisti…no, quelli ancora no, perché poi noi ce ne siamo andati prima che fossero giunti perché…! Perchééé…
      …non volevamo rogne, sa! Noi siamo gente…che non è di quella fascia che si dà importanza per qualsiasi cosa, noi siamo…andiamo ai fatti! E poi all’atto pratico scansiamo tutte le…cerimonie varie ed il falso buonismo! Certo, guardi, glielo dico perché io sono una cresciuta in un’epoca del tutto senza valori schiava dei media e del consumismo! Ma ho sempre guardato con ammirazione i tempi in cui c’erano i valori veri, la contestazione, e…insomma, noi non avremmo certo messo in mano la nostra azione a giornalisti che ne avrebbero fatto semplicemente uno strumento per ingrassare le tasche di chi sta al governo, nooo…! Io sono di sinistra, si figuri! Io non tollero questi abusi di…immagine, questo costituirsi di icone che poi servono solo a infittire il bosco oscuro dei media, si creano i miti, la gente diventa famosa ma ci si scorda pure il perché e non si viene più apprezzati per i propri meriti! Per carità, Dio ci scansi!»…
       …«…assolutamente, perfettamente vero, signorina. Non…si immagina come mi trovi d’accordo con lei…»…
       ...accennò la ragazza bionda…
       …ma qualcosa destò l’attenzione di Bill…che improvvisamente la vide come più interdetta, più nervosa…
       …
       …mentre Sabrina non si era accorta di niente «E’ vero?! Lei è d’accordo con me, dottoressa?! E’ vero, ci si è trovata pure lei alle prese con questa deformazione delle notizie, con questa formazione sregolata di MIIITI, di qua, e di là…! Sì, ma de che poi ti dici alla fine? Se sei uno che vale, lo devi dimostrare nel tuo vissuto quotidiano non grazie alla televisione che ti propone i reality show, le dirette lunghe…cent’anni, di tizio, di caio, di questo e di quello, ma chi li conosce!! Facce di gente che “SI DICE” abbiano fatto…cose grandi, nooo! Io non ci finisco mica fra questi, io so’ una! Eh? Io so’ una, che…! La vita mia…!»…
      …«…sì…
      …sì, ha senz’altro ragione, signorina…»…ripeté la ragazza, ma si era fatta improvvisamente atona…quella sua integrità si era infranta anche se non apparentemente, Bill lo notò…
      …la vide giocherellare più nervosamente con quella spada…
      …
      …!!!...poi improvvisamente qualcosa gli venne in mente…e puntò gli occhi verso quella porta oltre la quale pulsava la luce rosa...
      …Sabrina intanto «So’ contenta!! Mi fa piacere avere la sua approvazione dottoressa, sa, che dire! Innanzitutto sono dottoressa anch’io perché mi sono laureata con 110 e lode come di sicuro anche lei nella disciplina che ha menzionato, no, io sono dottoressa in Economia e mi fa piacere vedere che lei anzi tu, scusa, ti dò del tu perché sei giovane ma sei una tosta perché ha scelto di laurearsi! Io credo che in mano a donne toste come noi sicuramente il mondo prenderebbe una piega sul serio di verità e non di apparenza soltanto! Io sono del parere che se avessimo dovuto riscrivere le sorti del mondo…»…
      …e via dicendo…
      …la bionda era incerta, non sapeva come liberarsi da quella situazione e fu proprio in quel momento che Bill volle rischiare: mise mano sul suo ventaglio…
      …!! Scattò in avanti!! Sabrina sussultò, la bionda provò a reagire con la spada ma il suo nervosismo non le permise di pararsi dal colpo dell’altro ventaglio con cui Bill la disarmò e…!!!...
      …spalancò la porta!! «Billy!!! Che hai fatto?!...
      …IH!!!!!!!!!»…
      …
      …Sabrina trasalì…e Bill ebbe la conferma di tutti i suoi sospetti quando videro, oltre la porta spalancata…nient’altro che un potente riflettore di luce rosa…

      …

      …proprio nel contempo, Barbara era in cucina con Stellina che gironzolava «…’ttenta, Stelli’…! Famme porta’ ‘sto bicchierino d’acqua e zucchero al signore, sennò ci lascia le penne…!...
      …’mmazza, o’…! Speriamo che la salvino, la mamma, pure rompicojoni che è…! Oddio, te prego, fa che Billy e Sabrina nun s’arrischino…
      …oddio!!...che agonia ‘sta storia della farfalla…!!...»…
      …e seguita dalla sua cagnetta, andò in corridoio col bicchiere «…senta beva questo, so’ sicura che da ‘n momento all’altro mamma sua suona e…
      …?!...ma dov’è? Dov’è finito Stelli’, l’hai visto uscire…?»…restò di stucco…il tipo non era più là dove l’aveva lasciato seduto…
      …Stellina abbaiò, e Barbara trasalì «…!! La porta è aperta!! Dove è annato…?!»
 
      …

      …intanto la ragazza bionda mormorò «…dannazione…
      …!!...»…e mosse qualche passo indietro…Sabrina sussurrò «…ma che è ‘sta cosa?!»…e Bill, con determinazione, pensò a spiegarglielo «Mi spiace ma non può capirti nei tuoi saldi valori!! E’ una giornalista!!»…
      …!! Sabrina si volse sconvolta e stupefatta…ed ebbe la cortesia di chiederle «…?! Veramente?!»…
      …!! Ma l’altra seppe di essere stata smascherata…e corse su per le scale «FERMALA!! Ci ha registrato!!»…
      …
      …e Sabrina reagì un po’ tardivamente: scattò all’inseguimento della ragazza, seguita naturalmente da Bill…
      …
      …era fuggita veloce come un razzo…
      …dimenticando nella fretta la sua spada a terra…
      …
      …Sabrina provò con le sue lingue di terra ma «…ahh!!! Accidenti!!»…queste non riuscirono a colpirla, veloce com’era, le schivò con agilità sorprendente e si lanciò fuori dal portone «Lascia stare!»…Bill passò accanto a sua zia di corsa «Va da mamma!!»…esclamò, offrendosi lui per l’inseguimento della ragazza…
       …
       …ma non sarebbe stata un’impresa facile…là, sul marciapiede, lei travolse una persona «FERMATE QUELLA RAGAZZA!!»…esclamò Bill inseguendola…
       …
       …ma per quanto si stesse impegnando anche con più delle sue forze, non riusciva a non perdere terreno!!!...
       …
        …sicché dunque, lei riuscì a montare sulla sua grande e rapidissima moto nera, e sfrecciare via «…no…!! Maledizione…
       …!!!»…lasciando il suo inseguitore infastidito e sconfitto…
       …
       …la guardò sparire verso chissà dove…

       …

       …«COSA?! Una trappola?!»…esclamò Barbara esterrefatta quando Sabrina glielo spiegò «Sì sì sì!! No, ma infatti se vedeva che era ‘na giornalista, a me non me piaceva per niente!!»…e Barbara «Quindi quello…?! Nun era er fijo vero della signora?!»…e sua sorella, come se fosse aspramente ovvio «No, no, macché, a’ Ba’! Quello se vedeva che era ‘n prestafaccia, prestanome da quattro soldi, quelli hanno architettato tutto!! Hanno saputo da qualcuno che eravamo stati noi, ieri, a combatte quella battaglia in cima al palazzo, probabilmente ci hanno seguiti! E poi hanno preso le informazioni e hanno gettato l’esca: sapevano che non avevamo visto mai il figlio della signora di sotto e se so’ inventati ‘sta storia! Non c’era nessuno, Ba’! Niente farfalla, niente signora, niente! C’era solo un grosso riflettore: quella s’è inventata la storia che era ‘na…
      …’naaa…”dottoressa”, da quattro, no che dico, da tre soldi…!...fffaccia da cazzo qual era, ‘na stronza qualunque, che te credi che non l’avevo capito?! Poi certo ce l’ha messa in modo che j’abbiamo dovuto di’ tutto, perché nel dubbio…!!»…«Certo…»…annuiva Barbara, comprensiva…e ancora stupita dalla cosa «…che stronza, che grande colossale pezzo di stronza!!»…puntualizzò ancora Sabrina, aggiungendo «’na…ssscioperata schifosa che a quell’età non c’ha un cazzo da fare che veni’ a rompe li cojoni all’altri facendo la reporter ed escogitando questi sistemi! No a me è l’inganno che me dà fastidio, mica altro!! E’ l’inganno, è proprio questa…disonestà!!»…
      …e sua sorella domandò «…sì ma adesso che facciamo…? Cosa succederà se quella pubblica le informazioni che ha ottenuto…?»…
      …e Sabrina si mise a pensare «…
      …niente che…
      …tutti potranno leggerle!!»…«…ma cos’è che esattamente le avete detto…?»…«Eh…!! Un po’ tutto!!»…«…tutto…? Con nomi…e cognomi…?»…e Sabrina «…quelli che c’avevamo!! Quelli di Federico, poi quelli di Mattia non ce li abbiamo, e…manco i nostri le abbiamo detto!! Va beh che i nostri li sa perché se ci ha trovati…!!»…
       …Barbara tacque…cercando di riflettere…
       …e Sabrina ricapitolò mormorando le varie tappe dell’intervista estorta «…una vera intervista, di prima categoria! Domanda-risposta!!...
       …il problema è che j’abbiamo detto il fatto de Mattia che sta in un giro…
       …quella ce s’è aggrappata co’ la storia che ieri quando l’abbiamo trovato stava così, davanti alla creatura! Come adesso te stai davanti a me!»…e Barbara «CCCavolo…!! E se adesso esce ‘sta storia qua a casa ce troviamo ‘n casino!! Polizia, giudici, avvocati…e la storia dell’adozione va in fumo!»…«…cacchio…»…dedusse Sabrina, e Barbara «Avevamo detto che ci saremmo fatti guidare da Saverio, lui avrebbe…ordinato le cose nel modo giusto per non causare ‘n manicomio socio-legale!! Se questa brucia tutte le tappe è ‘n casino…
     …e la cosa peggiore è che se possono risveja’ questi del giro, se sanno dove fa’ capo!»…
     …«…cazzo, a pensarce…!! Merda, mannaggia, ma perché semo stati così avventati!!»…ma Barbara capì «…dai, che non l’avete fatto apposta, Sabri’! E’ stato per non esporre altri alla minaccia de quella creatura, e poi io pure che ho fatto?! So’ rimasta come ‘na scema a fa’ l’infermiera a quel poveretto che se pareva soffoca’! Mica me so’ accorta che era ‘n ammanicato coi giornalisti, e nel frattempo che quello è scappato e che sei arrivata te io me so’ pure beccata la telefonata della sua pseudo-mamma che c’ha avuto pure da protesta’ pe’ i panni, e io che me credevo che era la voce dall’oltretomba!...oltre al danno pure la beffa!»…
      …e a quel punto spalancò la porta Bill…reduce dalla gran corsa…«…
      …
      …niente!! E’ riuscita a scappare!!»…annunciò…«…cacchio!!!»…«…mannaggia!!!»…esclamarono rispettivamente Sabrina e Barbara…ed il ragazzo andò da loro «Dobbiamo assolutamente recuperare quella registrazione!! Se quella la pubblica succede un bordello!!»…
      …Barbara provò ad obiettare «…ma dopo tutto Mattia che c’entra, non ci stanno prove che è connesso co’ ‘sta…!!»…ma Bill «Sì, ma resta il fatto che…
       …maledetta la mia boccaccia, le ho detto che su di lui non si sa un bel niente, quindi figurati!! Prenderanno la palla al balzo per romanzare la storia dell’entità mischiandola agli intrighi di prostituzione infantile!! Diventerà un affare gigantesco, e tutto questo soltanto per fare notizia!! Quella ragazza è una senza scrupoli, Mattia la interessava, l’ho vista…
      …
      …una che ha elaborato un piano così, di certo non avrà problemi nel gridare ai quattro venti collegamenti con cose non accertate ma quanto mai esaltanti!!»…«Dobbiamo assolutamente fermarla, Billy!!»…esclamò Sabrina, aggiungendo poi «Tu non hai potuto notare niente?! L’hai vista sparire tra la folla? Non hai beccato…
     …qualcosa, che ne so, è montata in macchina, la targa, l’auto com’era fatta…!»…e Bill «…è andata via in moto. Era nera…grande, molto bella, non lo so, io non me ne intendo, posso dirti ciò che ricordo!»…sicché Sabrina protestò «Ecco!! Ecco a me sono queste le cose che mi fanno INCAZZARE, quella c’ha soldi da spendere e spandere a vent’anni ed una moto che coi soldi che vale risolvi la fame nel mondo!! E sta a fa’…lllla rompiCOJONI a gira’ il mondo a VENT’ANNI soltanto anziché prenderse ‘n titolo de studio! E io m’ero pure illusa che c’avesse ‘na laurea, ‘sssta demente, ladra di notizie! E’ sicuramente ‘na viziata, una che all’età di Billy fa la bella vita anziché farsi il culo, per costruirsi il futuro!! A me ‘ste cose me fanno proprio INCAZZARE, me danno ‘n senso de…delusione!!»…ma intervenne Barbara «La moto se me la descrivi Billy io posso provare ‘n attimo a fa’ ‘na ricerchina, io me ne intendo un minimo e co’ tutte quelle dei miei (ehm…! J)…ex-fidanzati dietro le quali so’ montata…mamma mia che avventure! No tornando al serio: se me dai qualche…dettagliuccio io chiedo pure a quelli di Facebook se ne sanno qualcosa, quelli tutta gente che…gira de notte, moto di qua, viaggi de là…! E’ gente che di mondo se ne intende!»…«Ok, mamma…»…annuì il ragazzo…
      …e poi mostrò loro una cosa «E questa…
      …l’ha lasciata cadere. Non lo so, è un arma molto singolare…»…affermò, commentando la spada della ragazza che aveva raccolto…«…si può forse effettuare una ricerca sulla…provenienza, dove si reperiscono armi simili?»…e Barbara batté il piede a terra «Accidenti…!! Ci mettiamo un casino di tempo…!!»…e Bill «Proprio quello che dobbiamo impegnarci ad accorciare: non credo vorranno tener più di tanto in caldo la notizia! Scommetterei che entro stasera la nostra intervista sarà già bella ripulita da…tutta l’enfasi da guerriera fantasy che ci ha messo lei per estorcerci le risposte che NON volevamo darle! E pronta per essere ascoltata!!...»…sicché a Sabrina “schioccò” un’idea «Pierpaola!...zacchete, dobbiamo chiamare lei, coi poteri che c’ha possiamo accelerare le ricerche! E poi l’ha detto che vuole essere chiamata!»…«D’accordo, noi la chiamiamo.»...precisò Barbara, e disse poi a Bill «E secondo me dovremmo dirlo anche a Saverio.»…«Va bene, ci penserò io ad avvertirlo.» accettò Bill…
       …l’inseguimento della bionda giornalista aveva dunque inizio…

       …

       …intanto “Mattia” era rimasto nella sua stanza…quell’ingressetto fatto-stanza dove regnava il disordine, e dove ora lui, solo e dunque non costretto al “militare contegno”, poteva a poco a poco guardarsi attorno…
       …
       …e guardare se stesso…
       …affogando più di sempre in quell’abisso di interrogativi “…perché questi abiti…?...
       …
       …non ne ho mai visti di simili…!! Da quando c’è stata quella luce…ho visto solo persone con indosso questi abiti…
       …!! E queste strane calzature…
       …
       …non soltanto di un tipo…
       …! Ma di moltissime forme…e colori…
       …!! Tutte…sorprendenti però…
       …e tutte mai viste…
       …
       …” …
       …
       …e poi…accostandosi lentamente a…raccogliere qualche briciola della sua colazione rimasta sul letto “…che strano modo…
       …per disporre il cibo. E gli utensili per mangiarlo…
       …!!...
       …non ne avevo mai viste fatte così...
       …
       …!!...”…
       …
       …poi, a piccoli passi, si avvicinò alla porta che dava sul bagno “Ci si lava…
       …
       …in queste strane stanze, e quanta acqua…!!...
       …
       …basta…semplicemente…”chiederla”!! Alzando quella leva di metallo…!!...
       …
       …e poi…
       …ne scende…quanta si vuole! Questa gente sembra non preoccuparsi minimamente di usarla con parsimonia…
       …
       …! Sembra infinita!...
       …” …ed i suoi occhi sia esteriori che interiori, dell’anima, sembravano non potersi spalancare di più di fronte a quei prodigi “Se la mia gente vedesse tutto questo…
       …
       …!! La mia gente…le nostre genti, gente da ogni paese, e da ogni feudo…!! Ch-…chiunque se vedesse tutto questo…
       …non potrebbe credervi, eppure è così!! Io…
       …
       …ho toccato quelle leve per l’acqua!!”…
       …e si sfregò le mani…per accertarsi di avere ancora delle mani concrete “Sarebbe…
       …sensazionale, per tutti!! Come vivere in un sogno…
       …
       …un sogno di lusso, e prosperità infinita…!!...
       …
       …ma questo è assurdo, come posso essere giunto qui…a seguito della mia sconfitta? Chi mai, di terreno o di ultraterreno, può aver premiato le mie gesta conducendomi in un luogo dove regna tutta questa abbondanza…?”…
       …
       …rifletté…e di nuovo i suoi occhi si velarono di mille timori, su cui troneggiava quello di un Inferno caotico, assurdo e senza uscita…
       …accreditato da mille fenomeni e visioni simili a magia, ambigua, oscura e frenetica…
       …
       …ma ora lo stupore per tutto ciò che aveva visto prevaleva, ed imponeva ai suoi pensieri di vagare a mezz’aria come foglie spazzate dal vento, ma senza cadere mai “E…ieri!! Quelle sorprendenti…strutture su cui è bastato montare…!! Prima eravamo in un luogo, e poi…
      …
      …!!...discesi, ce ne siamo trovati attorno un altro!! Sbalorditivo!!...
      …
      …mentre da un istante all’altro, quel…
      …
      …quello…scorrere…
      …
      …di immagini, di sole, di altrettante prodezze come quelle…!!”…
      …
      …abbagliato dal suo ricordo, ripercorreva il viaggio in auto…
      …
      …”…quei…suoni…
      …!!...”…
      …e ricordava le canzoni udite alla radio, ora pulsanti nella sua testa senza una vera e propria forma…ma ne ricordava l’incredibile natura, e poi…
      …
      …gli tornò in mente anche Bill quando gli diceva di portare con sé il sole…
      …
      …sicché “Mattia” guardò verso l’alto…interrogandosi sul significato di quelle parole udite in un momento sospeso sull’assurdo…
      …
      …poi gli tornò alla mente la corsa “…
      …
      …Mio Dio, poi…
      …
      …!! Tutto…
      …
      …si muoveva vorticosamente!! Quelle voci…
      …!! Tutto…questo mondo…!! Ed io scappavo, poiché avevo paura…
      …
      …!! Dove volevano portarmi?! Mi avevano…
      …
      …detto qualcosa, e allora…!!!...
      …”…e respirò affannato, ripensando a quegli istanti concitati e da incubo…
      …si accovacciò…guardando più in là, sperando che da qualche orizzonte giungesse una qualche risposta che non giungeva…
      …
      …poi culminò nel ricordo della donna-farfalla e dei suoi artigli che gli sfioravano la maglietta…
      …
      …”…chi era…? Chi era mai…? Cos’era…?...
      …
      …cosa voleva da me…
      …
      …?!”…
      …
      …e tutto sembrava davvero troppo…troppo per poter essere pensato, eppure sopravviveva al minuto successivo, e poi al successivo ancora…
       …tutto quell’incomprensibile gli passava attraverso, e lui sorprendendosi di se stesso sopravviveva…
      …
      …e poi di nuovo le immagini di calore…di sorrisi…
      …di quella gente, e quegli abbracci…
      …che ora risentì su di sé…era una sensazione inspiegabile…che provò a rievocare, stringendosi a se stesso, abbracciandosi…
      …
      …”Dio Mio…
      …
      …cos’hai voluto da me per…darmi tutto questo…
      …
      …?! Cos’è…? Come posso capirlo, che risposta posso darmi…?!...
      …
      …cosa ne sarà ora della mia vita, se vita è ancora…?!...
      …
      …non ho chiari i passaggi…
      …
      …mi volto…e tutto cambia attorno a me…
      …
      …!!! Cosa è mai seguito…
      …
      …alla presa di Dunchester…?!”…
      …
      …ed appoggiandosi ad una parete con la mano sulla testa, si sforzò a pensare “…dove sono finiti tutti ora, che ne è stato?!...
      …Sir Vincent!!!...
      …
      …i miei uomini…
      …
      …!!! Sono scappato mentre…cercavano di farci prigionieri!! Era…
      …terribile, era spaventoso!! Avevamo perso tutto, ci avevano sbaragliati!!...
      …”…
      …e al culmine dello sgomento…
      …ricordò due lame ai lati della sua testa…
      …”…stava per uccidermi!! Mi avrebbe ucciso…
      …
      …e poi?! E poi…n-non l’ha fatto…
      …
      …qualcuno l’ha fermato, e poi?! E…poi…?”…
      …
      …e poi niente, il fiore, la luce, l’assurdo…
      …e tutto il ciclo ricominciava, così si era concluso, e le risposte non giungevano: allora ricordò del sangue nelle sue mani, e…pur esitando, temendo di far qualcosa che poi non sarebbe riuscito a rimediare, si sollevò quell’ambiguo capo di vestiario che era la sua normale maglietta e guardò la ferita sul fianco…
     …
     …c’era, seppur in via di cicatrizzazione!! Lo sbalordì “…c’è ancora…
     …
     …!!...
     …c’è ancora…
       …!!...
       …
       …che vuol dire?!...
       …”…
       …
       …forse un sinonimo di…vita? Forse la conferma che non era l’aldilà…? Seppur assai effimera, come ipotetica conferma…
       …
       …poi si prese la testa tra le mani…
       …
       …e ripeté piano, tra i suoi pensieri, quel nome “…Mattia…”…
       …
       …e ancora “…tutto bene, finché Mattia
       …
       …!!”…dichiarò a se stesso…
       …
       …e guardò con fievole speranza ad uno sfuggente futuro, mentre era pallido…e le troppe domande lo schiacciavano…”…
       …semmai…tutto questo, preveda un capo...
       …
       …u-un…s-senso…
       …
       …u-una…
       …
       …salvezza…”…si disse questo termine come se non sapesse bene neanche cosa significasse…ma non aveva altra scelta che brancolare nel buio “…
       …s-si ordinerà se io sarò Mattia...
       …”…
       …
       …e non era che un’anima sospesa, in balia di qualcosa di più grande, che lottava per non “annegare” ignorando quanto avrebbe resistito…
       …
       …ma c’era, era lì…
       …
       …e resisteva al minuto dopo, e poi a quello successivo…


          «Che cosa?! Cazzo, vi hanno strappato le info di bocca!!»…apprendeva Pierpaola al telefono, appollaiata sulle sedie accatastate di un locale ancora buio e chiuso «Sì, Pierpa’, ‘no scherzo da prete…che tu manco te immagini!!»…le spiegava Barbara, e l’altra ne vide il lato positivo «Aho’, beh…! Almeno avete imparato a chiama’, quando c’avete bisogno de quarcosa!»…e Barbara, con sorriso di sfizio «Uhmmm…abbiamo bisogno della nostra “lettrice di segni” personale, uhmuhmuhm!»…sicché l’altra «Che ve fa gratis il lavoro completo! Ditelo però, che con me se sta in ‘na botte de ferro!»…«…mai pensato il contrario…»…«…c’avete qualcosa su cui posso impiantare…tutto il bell’arzigogolo della lettura psichica?»…«Certo…! Per chi ci hai preso, per degli sprovveduti…?»…«Ohhhh…no, madame, mai mi permetterei…!»…«Una spada: una bella spadona molto…rifinita, da gran signora…!»…descrisse Barbara, mentre la teneva in mano, e Pierpaola sembrò quasi vederla «O’, non la toccare, eh!! Toccatela il meno possibile sennò io non posso interpretarla!!»…«…eheheh! Che poi mica è merito nostro se l’ha lasciata lei, è che j’è caduta quann’è scappata!»…

          …e contemporaneamente, al telefono anche Saverio «…ma come hanno fatto? Questo è disonesto!»…e Bill «E ci mancherebbe altro, Saverio, calcola che persino il riflettore si erano preparati!»…«…ma…
          …
          …dunque poi della creatura non avete avuto più altre notizie. Notizie…reali, intendo: è morta, presumo a questo punto…»…«…non lo so…
         …
         …quel che è certo è che NON si è trasformata in un riflettore!»…«…sì, sì, Bill, questo è certo…»…affermava l’avvocato dal suo studio, ed anche dal profondo corridoio dell’anima di mille pensieri ed ipotesi «Saverio: questa “intervista”, se così posso chiamarla, se diventa pubblica può causarci grane, non è vero…?!»…«…
         …purtroppo sì: tutto diventerebbe più complicato per la questione di…
         …Mattia…
         …
         …quel che è peggio è che temo che in quel caso sarebbe impossibile lasciarlo in quella, dannazione, tranquillità in cui ha bisogno di stare!! Figurati, ne farebbero un personaggio di spettacolo: io mi chiedo perché questa gente…!!...»…«Lo so…mi spiace, è inutile arrabbiarsi, non è una novità che esistano persone capaci di tutto pur di muovere la grande macchina dei soldi!...mi spiace che ti abbiamo disturbato ancora…»…«…no, no…
        …nnn…non dire questo, è logico, era…necessario! Anzi, Bill…fammi un favore, cerca assieme ai tuoi familiari di riunire le idee: io vi raggiungo immediatamente, abbiamo naturalmente bisogno di tutto, anche il minimo dettaglio che potete ricordare su questa giornalista!»…«...bloccarla: è questo il punto, no?»…«ASSOLUTAMENTE sì, Bill! Dobbiamo intervenire, dobbiamo a tutti i costi trovarla ed impedirle di pubblicare le dichiarazioni!»…«Ma si potrà? Dico…
       …ora forse lei è in diritto di…»…«Ma quale diritto, lei ve l’ha estorte!! Dobbiamo dimostrarlo, è un atto della peggior specie!!»…
       ...«Sono d’accordo…»...«Aspettatemi lì, ok?!»…«Certo, a presto!»…
       …
       …chiusa la conversazione, Saverio respirò profondamente e si interrogò sul da farsi «…quella creatura…
       …
       …anche dopo la sua disfatta, continua a causare disordine…»…mormorò…ed anche stavolta c’era con lui la sua vispa figliola «Che succede, papà?! Cos’è quell’aria, qualche problema?»…«…uh? Oh…
       …no, Juliet, non preoccuparti…
       …le solite complicazioni…»…e lei «Ohhh...te la prendi sempre così tanto per queste.»…«…è perché sono inutili…
       …soltanto perché c’è qualcuno che vuole crearle…»…
       …si limitò a dire con aria un po’ aggravata, ma sempre addolcita dal sorriso che gli suscitava quella giovane, che ricambiava…
        …«Ehi, a proposito…! Non mi hai detto dove vai, oggi, così carina…!»…
        …infatti era proprio graziosa, estiva e moderna nel suo look, era un soffio di limpidezza giovanile in quello studio «Uhmuhm, ti piace?»…alludeva a quella graziosa camicetta color verde chiaro, e spiegò «Me ne esco per i miei soliti giri professionali di shopping con le amiche, stiamo diventando esperte…!»…«Ah, di quello…ne sono perfettamente convinto, avete sul…palmo della mano la piantina della città nonché di tutti i negozi della zona, comprese le cantine fra un altro po’…!»…«Sì, quelle sono la parte più importante, ci tengono i pezzi migliori…! E poi mi serve vederle perché debbo ispirarmi per i miei romanzi: ti ho raccontato di quella volta…!»…«Io so tutte ma proprio tutte le tue scorribande nelle cantine dei negozi a memoria, ma ti prego: questa volta abbi pietà di tuo padre, non fatevi beccare te lo chiedo per favore, mi arrivano telefonate che mi tolgono di giorno in giorno dieci anni di vita, ormai non so infatti fino a quanto arriverò: pensano che mia figlia sia una ladra…!»…ma lo diceva dopo tutto con fare dolce, affettuoso…e lei non se la prendeva «Oh ma io non rubo, papà! Guardo! Mi guardo attorno e mi ispiro…!»…«Ah sì? E quelle belle spille, eh? E quegli orecchini, e quel fermaglio…?»…«…uhm!»…sorrisetto birichino di lei «Le ho prese in prestito ma ti assicuro che si tratta di una buona causa!»…«Ah “prese in prestito”…!»…«Sì! E’ per quando si sposeranno le mie amiche, ho sentito che porta fortuna avere un oggetto rubato attaccato all’abito, e questo è ciò che di valore più basso posso sgraffignare…!»…«E intanto te li metti tu, eh…!»…«Certo! Altrimenti prendono polvere e si rovinano, e poi mi dimentico che li ho!»…«E li ha dovuti pagare tuo padre…! Per il “matrimoni” di quelle…ah, zitelle nate delle tue amiche che non so davvero quando potranno trovare marito!»…«Ahahahahah! Sei terribile, comunque è vero, sono delle vere zitelle, poveretto chi sceglierà di sopportarle, SE ci sarà!»…«Ahahah…!»…risero assieme…
          …poi lui chiese «…ti vedo meglio: hai dormito bene poi, ieri…?»…e lei «…sì…
          …credo soltanto di aver guadagnato un bel personaggio con quella creatura che ho immaginato ieri…!»…«Bene, ne sono contento.»…«…vado, papi!»…«…e ricordati!! Quelli sono posti in cui comunque non si può entrare, è vietato l’accesso!! Non…costringermi a venire là, che oggi sono impegnato, e poi con la polizia ve la vedete voi!»…«…tanto sono talmente carina che oggi non avranno proprio il coraggio di arrestarmi! Bye bye…!»…e lui la salutò con la mano «Certo, certo, talmente carina! Di arrestare te no, ma di farlo con tuo padre allora sì che ne avranno il coraggio, lui…non è carino per nessuno…!»…
           …e la vide uscire…
           …riflettendo, serio, sulla grande importanza che aveva per lui…
           …«…figlia mia…»…parlò come se fosse la cosa sua più cara...e poi si pose quella delicata domanda «…cosa c’è nei tuoi pensieri…? Davvero…non mi hai mentito…? Come hai fatto…
           …a vederla? A descriverla così bene…?»…
           …quel dubbio lo tormentava «…qualcosa mi nascondi…
           …
           …qualcosa che…sicuramente non hai avuto il coraggio di dirmi, ma sono sicuro che mi nascondi…
           …
           …che l’hai incontrata anche tu, o per lo meno ne hai sentito parlare. Cos’hai piccola…? Hai paura…? Perché non ti fidi di me…?»…
           …e poi, sedendosi alla sua scrivania ed appoggiando la testa tra le mani «…debbo scoprire. Debbo scoprire cosa non mi hai detto…
           …ho paura per te…»…

           …chissà se c’era qualcosa, oltre lo sguardo limpido e determinato di quella giovane che ora camminava e si riaccomodava la borsa, che non aveva confessato neanche a suo padre, quel padre…
           …a cui sembrava voler tanto bene, e al quale indirizzò un bacio volgendosi verso la finestra del suo studio, una volta uscita…
           …i suoi movimenti erano freschi e leggeri…

           …Saverio intanto si sforzò a mantenersi calmo, per far fronte alle evenienze «…una cosa alla volta!!...
           …
           …Mattia: il problema dell’intervista, va risolto!!...»…
          
           …

           «No…
           …no no, è tutto esattamente come le ho spiegato dieci minuti fa: la situazione è stazionaria…
           …
           …sì!...sì, purtroppo abbiamo avuto un problema con la reporter, si è sentita male all’ultimo momento e non c’è stato tempo di provvedere.»…
           …spiegava al telefono una voce dolce ma professionale, la voce di una donna, una voce dal suono giovane e morbido…
           …una voce che ben si adattava al quelle mani belle ed eleganti, curate e smaltate…ingioiellate e forse…solo un tantino nervose, visto che tamburellavano e picchiettavano sulla scrivania di quello studio di lusso, così come forse, anche se sarebbe morta pur di non darlo a vedere, sotto il ferreo controllo tremolava anche la sua voce «No, le ho det-…
     …!!...mi scusi, non volevo eccedere: sa, oggi siamo tutti piuttosto nervosi: no, io ho capito che perderemo l’esclusiva, ma purtroppo sulla faccenda dell’”entità” non abbiamo potuto far fronte in alcun modo: l’assenza ci è stata comunicata con ritardo, quando ormai non era più possibile mandare una sostituzione.»…
     …e poi in ultimo, dopo un sospiro per sforzarsi a non cedere alla tensione…quella splendida signora, dai ricci capelli scuri e dai tratti guarniti e affascinanti, dichiarò «…qui non è lo studio-miracoli.»…ma con gentilezza, ed un lieve sorriso per stemperare un momento teso, ma…
     …
     …quasi non ebbe finito di dirlo, che una mano avvolta in un guanto nero le posò sulla scrivania un piccolo registratore…
     …
     …la signora quasi sobbalzò «…?! Cos’è quest-…mi scusi un attimo, eh!»…e coprendo la cornetta con la mano per non farsi udire, chiese a chi aveva di fronte stupefatta «…cos’è questo…
     …?!»…«…quello che ti serve.»…rispose quella voce profonda…
     …l’altra si trovò interdetta…schiacciata tra mille emozioni…stupore, gratitudine…ma d’altra parte anche dubbio sull’immediatezza di quel lavoro ed i suoi eventuali “costi”…
     …si riaccomodò il colletto del suo tailleur rosso, e poi pose la domanda «…e chi è morto affinché ci giungesse?»…domanda probabilmente eloquente per colei che aveva di fronte…
     …e la ragazza bionda vestita di scuro rispose «Io…! Un altro po’ mi schiantavo, con un tipo deciso alle costole…!»…
     …
     …la signora non sapeva che dire…certo, guardava quel registratore, e si sbalordiva sempre di più…
     …dopodiché, riprese la sua formale telefonata, e formalmente dichiarò «No, mi scusi cambio la mia dichiarazione: questo si dà il caso sia lo studio-miracoli. Abbiamo il servizio.»…
     …la ragazza bionda…di cui ora potevamo vedere gli splendidi occhi di ghiaccio, accennò un sorriso e forse un celato sospiro di sollievo…
     …missione compiuta…

      …
       
      …intanto, da quelli del fronte opposto giunse Pierpaola, che si sfregò le mani scattante e attiva «Or bene, signori!...si lavora anche di sabato, eh!»…quest’oggi dominava il viola nel suo look…
      ...e Barbara, dai capelli legati e dall’aria visibilmente “smembrata” tra mille faccende, con tanto di scopa in mano «Oddio, Pierpa’, manco te dico: …guarda, guardame! ‘na disgraziata!»…«…che voi che sei bellissima…!»…«No, guarda, seriamente: ‘na disgraziata! Oggi è proprio cominciata…di prima mattina co’ quello che ce sona alla porta, io stavo a fa’ le pulizie, ancora c’ho questo in mano! M’è preso uno spavento, non ho pulito un cazzo, i panni non l’ho ritirati e quella m’ha pure fatto il pezzo…! Al telefono…! E io la credevo già morta e sepolta…! Ehehehehe…!»…«Ahahahah…!»…rise l’altra «A’ Barbara…! ‘n ordine alle cose, noi…mai, eh!»…«Oh…mamma mia, lascia perde…!»…e le si buttò addosso…affermando «…nun je la faccio più…!...»…ma col sorrisone sulle labbra, e l’aria di chi stanco e felice, in fondo ce la fa sempre «Dai, dai…!!!»…esclamò Pierpaola, seguitando «Ci vuole “magia” nella vita!!!...
      …e “magia” io qui vi ho portato, guardate…!»…
      …e aprendo di nuovo la sua bella e costosa borsa firmata, iniziò a tirar fuori una serie di oggetti (si era anche portata altre buste) «Amvedi, o’…!! Come sei accessoriata, pure li pentoloni…!!»…«Eh…!!! Gli attrezzi del mestiere!!»…esclamò l’altra orgogliosa, e Barbara «Pare che hai svaligiato il castello di un mago! Questo a che serve?»…prese in mano la statuetta di una brutta bestia con le corna «Questo? Questo è un totem, è importantissimo: debbono essere undici, come gli undici guardiani della “Valle di Cerbero”, si connettono su di una linea di potere!»…e Barbara, divertita «Ma sembrano dei brutti cani ringhiosi…!»…«Aho’…Cerbero! Chi è, Raul Bova? No, è ‘n cane a tre teste! E’ quello l’importante: tre teste, undici guardiani…! Se…moltiplica il livello medio dell’intelligenza e se fanno deduzioni ‘n tantino più azzzzzardate…! E non guasta, quando serve de trova’ qualcosa…!»…«Ehehehehe…! Ce vorrebbe pe’ fa’ ‘n po’ evolve er cervello mio! Che quanno me svejo che è mattina presto tipo oggi nun riesco mica a connette…! Ehehehe…!»…«…dillo a me, che ieri ho fatto…
          …che ora? Che so’, adesso?»…«…è l’una.»…«Ecco! Ieri ho fatto l’una di oggi: te sta bene?!»…
          …
          …e intanto pentole, statuette, boccette con liquidi strani…Barbara ne prese una, con dubbio e diffidenza «…che è…? Che schifo, sembra sangue…!»…ma l’altra sdrammatizzò «Nooo…! Poveretto, perché vedella così macabra!...
         …
         …è escremento di Idra Maledetta: viva, eh!!...’n te dico, ne fa che è ‘na bellezza! Sta lì, bella in gabbia, la mattina te sveja che veramente la vorresti ammazza’…! Però te serve che c’abbia ‘ste…scariche, e del resto, per quanto magna…!»…«…ma che magna…? Esseri umani…?»…chiese Barbara incuriosita…e Pierpaola «Seeee…!!! Magari, je darei in pasto due-tre del giro nostro, della società! Più tre-quattro del bar che me stanno sempre co ‘e mani dove non le devono mette, mo’ poco ce manca che je mollo ‘n calcio…!!...io me so’ stufata. Ah, te m’hai chiesto che mangia? Questo! Vuoi provare?»…
        …e le posò davanti il barattolo con l’ancor meno invitante mangime dell’Idra «E’ biologicamente provato, eh! Guarda che se ce schiatta quella so’ dolori, co’ chi li facciamo i sortilegi? E peggio ancora se se becca ‘n’infezione…! Je s’ammollano tutte le teste, non se muove de pezza e lancia certi…urli, che non te dico, Ba’! Mia madre quando c’aveva la colica renale non era nessuno…!!...che poi…stride, proprio ‘nnnn rumore che te manda al manicomio, e non te fa’ dormi’…! E lei sta lì, manco a dire che se fa forte del suo orgoglio de creatura epica e se tira su! No…! Buttata floscia lì che je devi fa’ tutto: quello co’ cui stavo ‘n anno e mezzo fa de Rimini, te ricordi? U-GU-ALE!!»…
        ...espressione schifata e di totale comprensione da parte di Barbara…

        …nel frattempo, Sabrina chiese a Bill «Come ce organizziamo col…nostro?»…alludeva a “Mattia” «Ce stai te? Ce sto io? Poiché non è il caso che lo lasciamo proprio solo…!»…«Sì hai ragione zia, sono perfettamente d’accordo!»…«Allora?»…«Io ho detto a Saverio che ci sarei stato, quindi…ti spiace stare con lui un attimo?»…«De che, certo è a posto tanto tu più o meno ti ricordi com’è andata l’intervista, è inutile che ci sto pure io, no?»...«Sì, infatti, posso riepilogare il tutto!»…«Grande.»…«Qualsiasi cosa che ci sfugge…veniamo a chiedertelo!»…«Bene, perfetto! Senti e…»…«Che c’è?»…«…
       …che faccio se me chiede de usci’?...no! E’ meglio di no!»…e Bill era incerto «Beh…
       …! Insomma, proprio adesso che…»…«Perché potremmo incontra’ per strada pure quelli del giro suo, no?!»…e Bill «…non…
      …pfff…
      …! Accidenti…
      …sì, adesso sinceramente sarebbe meglio di no…!»…«Va beh lascia perde je impappolo qualche scusa, cheee, poi…lascia, lascia fare a me!»…«Io non credo ti chieda di uscire: però…a dire il vero…
      …!!...
      …zia, si potrebbe agitare troppo se gli diciamo di non uscire. Non è prigioniero. Deve capire che in questa casa può fare ciò che vuole, non siamo i suoi carcerieri. Magari…
      …!! Se…se vuole uscire, cercate di rimanere qui nei dintorni, di guardarvi…PER CARITA’, zia, te lo dico col cuore in mano: STATE-ATTENTI se vi si presenta il caso!»…«Sì sì sì sì non ti preoccupare!»…nel frattempo suonarono alla porta «STATE-ATTENTI…! D’accordo?»…«Sì, sì!»…«Non solo per lui, anche per te: STATE – ATTENTI!»…«Sì sì, Billy vai, tranquillo, stiamo a posto, stiamo…in una botte di ferro! Vai, vai che qui ci penso io, buone…diavolerie, Billy, o’ se c’è qualcosa informatemi che sto qua! Vai vai…a dopo, eh!»…
      …
      …insomma, Sabrina restò sola «…e adesso vediamo che sta facendo il nostro Mattia…
      …!»…ed aprì la porta. “Mattia” era lì, seduto sul letto…e non appena la vide entrare scattò in piedi, si fece immediatamente più rigido…praticamente “andò sull’attenti”, e puntò gli occhi verso Sabrina “in attesa di nuovi ordini”…
       …«Ciao…! Hi…! Is everything all right…?»…chiese lei cordiale…e lui, prese fiato…e stavolta ce la fece a rispondere a ritmo «…yes.»…«Oh, VERY good…! Ah? This is very good, you’re a very good boy, Mattia!»…disse lei…
      …e lui, di nuovo «…yes…»…al che lei con fare amichevole si sedette sul letto e condusse anche lui con la mano a fare altrettanto, per chiacchierare un po’ «So, let’s…speak! A little bit! With me!»…«Yes.»…«…! You can say…oh…you can use also, if you want, other words, not only “yes”!»…
      …e la proposta lo mise un po’ in difficoltà…cercò di pensare a cosa dire «…ah…y-yes…y-…
     …!!...My…Lad…a-ah…»…ma gli si stavano strozzando tutte in gola, in quanto le uniche che gli veniva da pronunciare erano quelle che era stato invitato a non usare, sicché lei sdrammatizzò «Oh, well! Whatever you want, you can use the language you prefer! You are…really…
      …ahm…”educato”…no, aspetta…you are…gentle! You’re like a Lord! Ah? Just like a Lord!»…e lui improvvisamente ebbe un sussulto, si portò le mani alla bocca «…!!...How do you know about this…?...
     ...!!!»…e cioè “come fai a sapere questo…?”…e lei «Uh? What?»…
     …lui tacque…dubbioso e stupefatto…
     …e lei provò a capire «…how do I know…? Well…I…see you, I speak with you! It’s…clear that you are…a really good boy, very gentle, your manners are…really…
      …! Sorry! I ignore many words of your language, let’s say this: you’re the opposite of me!»…
      …e lui aggrottò le sopracciglia…non capiva molto bene…ma come sempre cercò di non marcare troppo quella sua espressione «I’m not…like you, you see! I’m surely not a Lady…! Even if…my sister says that we…oh, that…our parents were…aristocratic! But…if you look at me, you may instantly understand that I am…
     …ah, a...bad girl! Uh? Right? I’m a bad girl…it’s…clear…if you look at me, if you know me…!...right?»…
     ...”Mattia” restò davvero incerto…
     …accennò lo scuotere della testa…e poi la scosse convinto…al di là di tutto, era ovvio smentire una cosa del genere...
     …e questo fece sorridere Sabrina di tenerezza «Oh…? No…? Doesn’t I look like a bad girl…?»…e gli fece una carezza sulla testa…«Ohhh, see? You’re so sweet…!»…a quel punto lui arrossì nettamente…ed il suo sguardo cominciò a cercare disperato un appoggio che non trovava…
      …ma a salvarlo da quel fatale imbarazzo giunse…la canzone “Thriller” di Micheal Jackson che risuonò dal cellulare di Sabrina a mo’ di squillo: sobbalzo per “Mattia”!! «Uhm?! Chi è?!…who ever may be?»…si chiese Sabrina «Sarà mica…
    …!»…mentre “Mattia” la osservava del tutto atterrito afferrare quel non meglio identificato oggetto, che lui guardava come fosse stato una vipera…e lei scherzò «Ehehehe! Te piaceva pure a te Micheal, eh!...
     …dai, lui è ‘n cult degli anni ’80, va beh che te sei giovane però lui lo conoscono tutti!»…poi lei all’atto pratico non volle leggere il nome sul display, e fece «Guarda tu guarda tu guarda tu!!»…ma con gli occhi che già le brillavano (mentre “Mattia” seguitava a vederlo come un animale pronto a mordere) «Leggi leggi!! Read!! O’, Mattia, dimmi chi è!! Dai, che non c’ho il coraggio di guardarlo io…!! Read the name!! What name is on the…display?»…
     …ma il ragazzino indietreggiò con movimenti cauti ma…decisi nell’indietreggiare…indietreggiò da seduto finché sotto di lui c’era il letto, poi quando finì il letto fu sul punto di finire a terra ma prontamente si alzò e passo dopo passo dopo passo indietreggiava sempre di più con lo sguardo congelato da quel telefono «Che ti fa paura?! You afraid?! Why you’re afraid, is my phone! My cellular…! Or maybe…
     …te fa paura er nome che hai letto?...Luca Calandrin!! Che lo conosci?! Do you know him?!»…
     …”Mattia” scosse la testa…e la riscosse, e la riscosse terrorizzato…
     …Sabrina era contenta invece «…che vole ‘sto deficiente, questo s’è ammattito…?...eh?! Ma tu non m’hai risposto, you have not answered me! Do you know him?!»…e lui di nuovo fece “no” completamente terrorizzato…
     …tant’è che Sabrina lì per lì restò imbambolata, con quegli occhi da bambina ingenua e stupita a contemplare “Mattia” …«…’mmmazza…sembra che ti morde…»…
     …e più che altro, un pensiero le si insinuò «…oddio…
     …
     …’n è che è del giro…? Oddio: Luca…
     …’n è che tu lo conosci perché...di nascosto, lui…
     …oddio che cosa terribile, che cosa vado a pensare…’n è che dei tuoi…pa-padroni, de quelli che t’hanno fatto…
     …?»…
     …”Mattia” non capiva…ma il cuore seguitava a battergli a mille: sicché Sabrina, alla quale forse anche il cuore aveva iniziato a battere (in tanti sensi), rispose «…pronto.»…
     …
     
     …«…ahuf, ah! Pro-Pronto? Pr-pr-…ci sei?!»…rispose Luca dall’altro lato…sembrava essere in un bagno pubblico, con gli occhiali scuri ed un berretto a mascherargli il volto…costantemente sbirciava al di là della porta per vedere se arrivava qualcuno…
     …«…pronto?...Ma che è? Che c’hai…? Sembri…affannato, braccato da…qualcuno!»…commentò lei, seria e gelida più che mai al seguito del sospetto insinuatosi in lei…
     …«P-Pronto, Sabry? Ptsss…!! E’ una situazione di EMERGENZA…
     …!!»…
     …Sabrina sospirò e si scostò i capelli dal viso…e poi fece la fatidica domanda «…te cerca la polizia?»…
     …e lui «EEEEHHH?!?!»…ebbe un autentico sussulto con tanto di mano sul cuore…«’ndo’stai?»…chiese lei…che al contempo fissava “Mattia”…
      …”Mattia” era del colore delle persone decedute…e gli occhi incollati a quella scena assurda…

      …

      …intanto, Bill introduceva l’appena arrivato ospite «Vieni, Saverio. Grazie di…e scusa! Questa è casa nostra: scusa il disordine…è come te la potevi immaginare: piccola, semplice…
      …del tutto normale…!»…«No, niente di…»…Saverio cercò di spezzare l’imbarazzo, ma dovette prima restare interdetto in quanto gli venne incontro, integro ed orgoglioso, un mostro cornuto gigantesco avvolto da un alone viola, che camminava perfettamente ed altrettanto perfettamente stringeva la mano…
     …ed altrettanto perfettamente parlava «GuArdIaNO dI cERbERo nUMeRO 7, peR sERvIRLa...!»…
     …l’avvocato sbiancò, rimase immobile...pietrificato…
     …e l’imbarazzo dovette spezzarlo Bill «…! Oooops…!!!...
     …Sa-Saverio scusa…è uno dei guardiani invocati da Pierpaola per rilevare le tracce psichiche sulla spada della giornalista!»…ed anche la creatura parlò «LEi E’ uN aVVoCATo? BuONO a sAPeRSi: l’ALTro GioRNo uN tIZiO hA cONfICCaTO lA sUa CODa-TrAPaNO nEL cOFAnO dELLa mIA aUTo eD oRA o La LaSCIO aTTaCCATa O lA bUTTo! E’ inCOnCEpIBILE!! Io-GLi-FaCCiO-CaUSA!!»…
      …Saverio annuì…
      …poi lentamente infilò la mano nel taschino della giaccia…ed estrasse un biglietto…«…ques…
      …questo è il mio biglietto da visita…»…ma la creatura era conformata in modo da non poterlo prendere «GrAzIE dI cUORe mA hO lE mAnI mONcHE: mE Lo InFILi sUL cOrNO!»…ma siccome Saverio sembrò vederla complicata Bill prese in tempo il biglietto «L…!!! Lo dia a me…!!!...
     …ptsss, scusa, Saverio…!»…
     …e Saverio…«…m…mi dispiace per le sue mani…
     …se mi dice com-…»…ma Bill intervenne «No, no…! Ma è proprio fatto così, non gliele ha cioncate nessuno perciò non deve fare causa a nessuno, per quelle!»…«LiETo dI aVERlA coNOsCIUTa! ToRNo aL mIO lAVoRO…!»…«Sì, bravo, vada, vada…!»…disse Bill…
      …Saverio era ancora incerto, e commentò «…se avessi potuto portarlo a mia figlia sarebbe stata esaltatissima…
      …!»…«Puoi chiedere a Pierpaola, per quello!»…
      …e Pierpaola non tardò a venirgli incontro «Avvoca’…ce se rivede! Se ricorda?! La notte del pischello ritrovato, e ora ancora uniti per la causa!»…«…b-buonasera, signora.»…«Signora me fa senti’ vecchia: Pierpaola va più che bene così come il tu, va bene!»…Saverio, ancora un po’ sotto shock, annuì mentre Bill osservò «E’ che quei mostri bisogna tenerli calmi, Pierpaola, altrimenti vanno a…
     …stupire la gente con la loro personalità!»…un po’ serio, un po’ divertito dalla scena…e Pierpaola ne convenne «…c’hai ragione, giovane! E’ diventata ‘na cosa impossibile, mo’ se non li lego o je metto ‘n guinzaglio che credi, chiedono favori a tutti! Che uno non c’è andato dall’estetista cliente mia per chiedeje se je faceva ‘na maschera, e ‘a mascheRINA, d’ospedale, je l’hanno dovuta mette a lei!»…
      …e Saverio «…beh, almeno…un cliente in più di questi tempi non è che proprio guasti.»…«Ma quelli non c’hanno soldi!»…ribatté Pierpaola, e precisò «Poi te piantano fior de polemiche per non pagarte, lascia perde, esperienza provata, mai da ripetere!»…e Saverio «…peccato…ci avevo fatto un pensiero sopra…»…
      …ma venne ad accoglierlo anche Barbara «O’…!!! Avvocato!!! Ci scusi per il casino, grazie per essere venuto!!»…«…di niente, signora…
      …stavo appunto spiegando anche a loro che…»…ma prima c’era il saluto a doppio bacetto immancabile per Barbara…che aggiunse «Scusi ho visto le è venuto incontro il mostro prima: che a me non m’ha chiesto se ‘sto weekend non andavamo alle terme, cioè è una cosa veramente sfacciata…!»…ma Bill riportò tutti all’argomento serio «Beh, almeno dobbiamo considerare che lavorano piuttosto efficacemente!»…«…come pensate di usarli?»…e Bill spiegò «Grazie a loro avremo una traccia magica per cercare quella ragazza: sulla sua spada c’è ancora il suo tocco!»…«…molto bene.»…fece l’avvocato, aggiungendo poi «Ed una volta che avremo questa traccia andremo tutti a destinazione: io vedrò di bloccare la pubblicazione della notizia, sono certo che sia illegale! Se illustreremo i metodi sfruttati da quell’individua per rubarvi di bocca le informazioni, sono certo che…il giornale, o la rete televisiva si rifiuteranno di pubblicare il servizio: potrebbero andare incontro a ritorsioni!»…e Barbara era abbagliata «…bene, è fantastico, viva la giustizia!! Che trionfi, una buona volta!!...»…e anche Pierpaola «O’!!! Sì, questo è parlare!»…sicché Bill «Bene!! Bene, ma adesso attuiamo il magheggio! Qui già si sta riempiendo di fumo viola…»…e Pierpaola «E’ la polvere magica che evapora dai pentoloni! Sentite? Odora anche!»…
      …vi erano facce dubbiose, l’odore non doveva essere dei più piacevoli…Pierpaola disse inoltre «Sì, la presentazione non è delle più gradevoli, ma quel che conta è che questo incantesimo colpirà nel segno! Coraggio signori, avanzare! Voglio mostrare a voi tutti la tecnica!»…«Ok.»…«Ok.»…fecero Bill e Barbara «Va bene.»…anche Saverio…
      …che intanto si riaccomodava la cravatta e destreggiava i suoi occhi tra il magico fumo viola e lo scenario di quella semplice, bizzarra casa in cui entrava per la prima volta…


      …ignari che Sabrina «Luca!! ‘ndo’stai?!»…e lui «Auhf, ahf, ma perché prima hai detto quella cosa della polizia?!»…«…io…?...
      …
      …perché…»…e guardava alternativamente “Mattia” e…verso il basso…
      …mentre Luca specificò «Ti sto a chiamare da un bar, dal bagno di un bar! Fabrizia è andata a comprare una pallina di quelle…con la sorpresa, hai presente? Alle bambine! Con soldi che tra l’altro devo pure restituire, perché io ho aperto un mutuo, recentemente, per le palline con la sorpresa…
     …!»…effettivamente, il suo parlare era concitato, scandito dalla paura…
     …mentre quello di Sabrina era iper-tagliente «…perché certamente tu sei un bravo padre. Certo, un bravo padre. Mi complimento per il tuo…
     …esemplare comportamento.»…«…?...eheh?!»…«EHEH?!?! A’ LUCAAA!!! IO NON TE SENTO, IO NON TE CAPISCO!!»…«Ehhhh…
      …!!!...shhhHHHHHHH!!! Zitta…!!!...ti ho detto, ti sto chiamando da un bar!»…«Eh, e io ti ho detto che tu sei un bravo padre! Ti piacerebbe che alle tue figlie facessero quello che tu fai agli altri, vero?!»…ironica e spietata, alludeva a “Mattia” (che intanto non ci capiva niente e sempre di più aggrottava le sopracciglia di fronte a lei che ad un tratto “si era messa a parlare da sola, con fare per altro aggressivo, tenendosi una…scatoletta premuta contro l’orecchio, dopo aver placato questa da un frenetico risuonare e vibrare!”)…
       …«EHHHH?! IN CHE SENSO?! CHE FANNO ALLE MIE BAMBINE?! MA TU DOVE STAI?!»…ebbe un autentico colpo il povero giovanotto…«A casa!!»…«…?! E allora…?! Come fai, perché hai detto…?!»…e lei «…non sai chi c’ho davanti! Guarda, te lo vorrei proprio dire così…vediamo se la tua coscienza pulitissima non subisce qualche sbalzetto…!»…e lui «Chi?! Chi c’hai davanti, chi c’è?! Stelvio?! Sta lì da te Stelvio?!»…e lei «…Stelviuccio?...no! Non è lu-…cioè SI’! Sì guarda, è venuto a trovarmi, sta…stiamo qui, stiamo a pranzare insieme però no…! Non è il solo, c’è anche qualcun altro…!»…e Luca, ansioso ed un tantino indispettito nel sottofondo «E chi è?! Lo conosco io, anche lui è della Banca?!»…e lei mormorò…«…
          …no, è de ‘n’altra Banca, quella tua, quella della carne…»…«EH?! COSA?! NON TI SENTO!!»…«Niente, niente…!»…fece lei che infatti aveva parlato badando a non farsi del tutto sentire…«Ma adesso tu che vuoi, Luca…? Scusa, perché mi hai chiamato…?»…e lui «…eh…
          …non lo so, niente, volevo sapere come stai…! Ma che c’hai, ti sento strana…!»…sicché Sabrina dedusse, mormorandolo «…c’ha paura…»…soddisfatta della sua deduzione «…mo’ ritira tutto, pure il motivo per cui m’ha chiamata, vedi ‘n po’…»…
          …mentre “Mattia” seguitava a non capirci niente, ed il suo pallore e la sua fissità erano divenuti indescrivibili…
          …e poi ancora Sabrina «Io? Strana? No, perché…?»…e lui «…perché non m’hai risposto ieri…?»…e lei «IIIIeri…dunque, aspetta...!!! Fammi ricordare…!!! Mi hai fatto un messaggio…?!!»…«Sì! Ieri pomeriggio! Esattamente alle ore...dunque, diciotto e...cinquantanov-…»…«…’spe’, ieri…l’ho visto…? Ah…! Sì, bah, puf…mi ricordo…!»…mostrando la più totale indifferenza…«Come “ah-sì-bah-puf”…?!»…e lei «Sì sì, Luca…! L’ho visto, ieri…!»…«…eh! E perché non mi hai risposto…?!»…e lei «…dunque…! Perché non t’ho risposto…’spetta, famme ‘n secondo ricapitolare…
      …
      …dunque, ieri…che stavo a fa’…? Ah, sì…! No, non…
      …c’ho avuto tempo!...»…e lui «…
      …ma scusa ma io rischio la vita per farti questi messaggi e tu neanche rispondi…?»…sicché Sabrina «…tipo adesso…? Tipo che ti cerca la polizia e tu ti sei nascosto…?»…«…?!...?! Ma che cos’è questa storia della polizia…?!»…
      …a Luca aveva preso a tremare il pizzetto della camicia…così, da solo, animato da una specie di magia…
      …Sabrina puntualizzò «No, così, sai…visto che tu fai tanto il saccentino in banca, che ti occupi di questo, di quello, metti le mani insomma…diciamo che sono tanti i tuoi ambiti, no…? Ecco pensavo che…magari che ne so, un giorno, qualcuno poteva…avere a che ridire sul tuo operato, no…?»…«…?! No…! Perché scusa, Sabry, tu con chi hai parlato?!»…«No no, io con nessuno: perché tu hai qualche problema con qualcuno?»…«Io? No! Sei tu che sei strana!»…«Allora perché mi hai chiamato?»…e intanto faceva l’occhiolino tranquillizzante a “Mattia” «Quiet, Mattia…
       …! Now we…we’ll put his mask off!!»…scandì all’americana “ora noi…lo smaschereremo!”…
       …sembrava improvvisamente convinta di avere le redini di quella storia di prostituzione…
       …era convinta con quella telefonata di poter tendere una trappola…
       …ma intanto, le parole di Luca…agitate e venate di un sottofondo di fastidio, erano «No io te l’ho detto, era per sentire come stavi ma…ma mi sa che è meglio che ti lascio perché sei impegnata!»…«Impegnata…? Io…? No, perché…?»…«…no? Non sei impegnata?!»…«…no…!»…«…ma c’è Stelvio…!»…«Sì sì…adesso stavo un attimo…sul balcone, lui sta a chiacchierare con Billy…»…«Ah…!...
      …no…! Va beh…! Niente…! E’ che io…
      …però no…! Adesso…! Niente…! Va beh…! Così! Se c’è Stelvio…!»…«…a’ Luca, che stai a di’ che già c’è rumore lì da te poi adesso vai tutto a monosillabi e non ti si capisce…!»…«No…! Niente…! Io…! Volevo…! Ma va beh…! Adesso…! C’è Stelvio…! Sei impegnata…! Io ti volevo…! Chiedere…! Se ci si vedeva un attimo visto che ieri non c’è stato modo di parlare poi è successa quella cosa in banca ed io avevo bisogno di chiarire però no…! Va beh, scusa, non volevo disturbarti, visto che sei impegnata…! Facciamo un’altra volta…!»…«…
       …no no, guarda…
       …mo’ Stelvio va via, io tra un pochino posso uscire, sono libera…!»….«Ah…! Sì…! No…? Eh…?! Davvero?!»….«…sì…»…e ancora l’occhiolino all’atterrito “Mattia”, con bisbiglio «Don’t be afraid…! Don’t be afraid…it’s ok, it’s all right, we will…defeat, him!»…e cioé “non aver paura, va tutto bene, lo sconfiggeremo!”…
       …«Per te va bene tra un’oretta-un’oretta e mezza?»…«…eh?!»…«Luca! Dico: per te va bene se ci vediamo tra circa un’oretta e mezza?!»…«Io…?! Eh! Ah! Tra un’oretta-un’oretta e mez-sì!! Sì, va bene!»…«Eh, ok…! Visto che…ti devo fare un discorsetto, ti devo parlare…!»…«Eh?! Riguardo a cosa?!»…«…niente…ma Fabrizia scusa non sta con te?!»…«...no è che porta al mare le bambine mentre io ho detto che avevo un appuntamento col Direttore Generale proprio oggi per le promozioni, sì, proprio di sabato, ho detto che alla moglie hanno diagnosticato una diverticolosi e l’unico momento per appianare il discorso-promozioni è mentre la stanno operando, perché dopo avrà bisogno d’assistenza!»…«…’mmmazza…
       …
       …che bugiardo…
       …
       …così s’è retto tutto il tuo gioco nascosto, dall’inizio a adesso!»…«…eh? Il gioco nascosto, quale? I-Io e te?»…«…
      …eh?! In che senso “io e te”?!»…«…n-no…
      …niente...
      …è che non capivo di quale gioco nascosto stavi parlando…»…«Eh, lo capisco io Luca sta tranquillo, lo capisco io!»…«Eh?! Come lo capisci tu?!»…«E…Lu’! Scusa, ora devo salutare Stelvio, che se ne va! Allora restiamo d’accordo così, fra un’oretta-un’oretta e mezza, ok?»…«…ok…o-ok, fra u-un’oretta, un’oretta e mezza! Ok? Dove? Al bar quello…dove siamo stati l’altra volta?!»…«Al b-ah! Sì! Sì, quello dalle parti qui di casa, sì, quello dell’altra volta!»…«Ok…!»…«Va bene, Lu’…? Ciao…!»…«Va bene! V-Va bene! Cia-ciao!»…
     …Sabrina richiuse il telefono (anche Luca, lo richiuse malamente e tanto era nervoso che gli cadde di mano, dovette bloccarlo con mani e piedi per non farlo schiantare a terra…)
     …
     …dopodiché, lei si ritrovò tutt’un tratto fuori da quell’appassionante missione di sottintesi…e realizzò fra sé e sé la sgradevole ipotesi «…oddio…
     …Luchino un pedofilo, uno che manda a prostituire i quattordicenni…»…
     …
     …e proprio in quel momento…”Mattia” vide il display del cellulare mano a mano oscurarsi…e quando questo fu e Sabrina ebbe smesso di “parlare da sola”…lentamente…spontaneamente…inesorabilmente…si fece il segno della Croce…
     …deduzione di lei “ODDIO E’ PROPRIO COSI’!!!”…e subito si precipitò da lui «Mattia!! Mattia, don’t worry!! Mattia…it’s not like you may think! He is not my friend, I HATE him, ok? I HATE him! It was…a trap! A trap…that I have created! For…destroy his plan!!» e cioè “non è come puoi pensare, lo odio, è una trappola che ho creato per distruggere il suo piano!”…
      …”Mattia” scuoteva la testa…ormai il movimento gli si era automatizzato e lo sguardo gli si era fissato…sicché non oppose la minima resistenza quando lei lo abbracciò «Now you have to…calm down! Is everything all right, we are…all with you, there’s no danger, ok?»…
      …e intanto guardava verso l’alto, dispiaciuta e sconcertata “Oddio, Luchino, il mio Luchino…!! Non può essere arrivato a fare una cosa simile, ci dev’essere un errore!! Eppure Mattia appena ha letto il suo nome è entrato nel panico, e dopo si è fatto il segno della Croce!! Non può essere, Luchino…!! Era così carino oggi, era così buffo, si impappinava con le parole, eppure tutto questo è il falso raggiro di un pedofilo!!”…
      …
      …”Mattia” le stava addosso così, inerte…potendo sentire il suo stesso battito del cuore superare il record…
      …
      …e lei “No, accidenti!! Non può essere, ora è mio dovere denunciarlo alla giustizia!! Però io sono certa che non è cattivo, forse c’è qualcuno ancora più in alto di lui!! Oddio che guaio, ora che faccio?!”…

      …«Rega’!! Rega’-rega’-rega’! Fatemi spazio!!!...»…richiedeva Pierpaola…mentre nella cucina si infittiva il fumo viola, il pentolone troneggiava nel mezzo del tavolo inglobando disgustoso liquido violaceo «...perché, Pierpa’?»…chiese Barbara, e lei «Devo ballare!!»…
     …nell’angusta cucina si stava un po’ stretti data la presenza degli undici “Guardiani di Cerbero” divenuti vivi da semplici statuette, e che iniziarono a mormorare rumorosamente non appena udirono della danza in arrivo «SHHH!!! SILENZIO!!»…li richiamò all’ordine burberamente Pierpaola «E CHE E’ QUESTO MERCATO?!»…
     …ma quelli non sembrarono darle grande ascolto…
     …«Il perno dell’incantesimo sei tu?»…chiese Barbara, e Pierpaola «Sì! SIII…O’! SHHH!!! SILENZIO!!!...
     …allora Ba’, sì, so’ io!! Io ballo! No? Ondeggio adesso qui! Il pentolone sta lì in mezzo! La spada…la spada se la passano loro, se la pas-…e prenni ‘sta spada!!!»…si incavolava con uno dei guardiani e quello «Ma PaDROnA hO lE mANi MonCHE!!!»…e lei «E vabbe’!!! Ho capito!!! La…tieni un attimo!! Stretta!! Così!! Tanto ve la dovete passare, io chiedo, scusa, un minimo di collaborazione!! Te, e gli altri!!»…«…Va BeNE…»…«…Eh…meno male!»…e poi tornò a spiegare «…la spada, loro, se ci riescono tra parentesi, se la passano!»…e Barbara, ammirata «Ah! Se la passano?»…e Pierpaola «Sì!...»…e lanciò un’altra occhiataccia, per poi riprendere «Questo rituale in cui se la passano e praticamente la alzano verso l’alto, permette che le correnti di energia mag-…COF! COF!»…tossì…e tutti accorsero «Che c’hai, Pierpa’?!»…chiese Barbara, e Pierpaola «COF!...e niente, Ba’, è che qui se sta a fa ‘n fumo! Niente e…praticamente stavo a dire che si creano…appunto…delle correnti di energia mag…magica…»…la voce le si velava, evitato un nuovo colpo di tosse «…che…praticamente…»…bevve dalla bottiglia, problema risolto «Scusate! Praticamente queste correnti sono le tracce psichiche in se stesse! Che si ordinano, e per questo serve il pentolone! Che è un po’ tipo…un grosso cervello! MiXa tutte le informazioni che sono disordinate da guardiano in guardiano, ma poi quando arrivano al centro lui le ordina, il pentolone!...
      …e dall’ordine, già belle precise e definibili, vengono a me! Che ballo, e ballando grazie a questi orecchini eccito tutte magi-molecole e genero gravità! Mi faccio un centro…di gravità che attira tutte a sé le info, perché altrimenti si disperderebbero! Loro vanno solo dove attratte!»…
       …Barbara era completamente ammirata «…’mmazza…che tirata de ingegno…!»…
       ...
       …e Pierpaola…un po’ divertita «Ognuno…
       …
       …lavora coi mezzi che c’ha…!»…
       …
       …c’era un po’ di perplessità da parte di Saverio…doveva essere la prima volta che vedeva tutto questo…
       …Bill, che gli era accanto, vi era invece assai abituato ma non diceva nulla e, composto, attendeva l’avviarsi del prodigio «…ce semo…? Tutti dettagli a posto, semo…pronti?»…mormorò Pierpaola, quasi scaramanticamente timorosa che ciò non fosse…
       …ma sbagliava…col brusio di sottofondo, Barbara rispose «…sì, partiamo…»…e Bill «…tentiamo!»…diede deciso l’ordine, sicché…
       …Pierpaola fece sfrecciare il suo attento sguardo tutto attorno...
       …poi chiuse gli occhi e… (canzone: Shakira - Animal city) https://open.spotify.com/track/4NirETfurhjh8U9Y1l5U1S
       …
       …SDOOONG!!!...
       …il suono di un gong da chissà dove proveniente avviò il pathos di una canzone travolgente, dai chiari tratti orientaleggianti…
       …
      …fu un sobbalzo per tutti! Specie per Saverio: Bill gli spiegò «…abbiamo qui lo stereo! Non si vede per via del fumo!»…«A-Ah…»…accettò un po’ sommariamente l’avvocato…«Shakira!!»…precisò il ragazzo…aggiungendo poco dopo «E’ una manna dal Cielo se è la danza del ventre che cerchi!»…
      …
      …ben presto il ritmo si intensificò!!! Pierpaola si scatenò in una danza elegante, scintillante e magica come la volta precedente, del tutto avvinghiata ed avvinghiante il ritmo…
      …però tutti erano rimasti come broccoli a guardarla, e mentre se lo faceva Barbara non c’era niente di male poiché ne apprezzava le qualità, se lo facevano i guardiani non facevano che perdere tempo e sbavare…
      …
      …brusio e nient’altro da parte loro, e la danzatrice se ne accorse «Ptsss…
      …!!! Passatevi la spa-PASSATEVI LA SPADA!!!»…ed anche Barbara li incitò «O’…! Dai…!»…mentre la danzatrice fu costretta ad affiancare alla sua sensuale esibizione anche il tentato pestaggio del primo guardiano «Ma ve se deve di’ tutto!!!»…e questo «AhUaUGAIUCH! Va BeNE pADrONa!!...tIenI!»…la passò al compagno, con proteste di Pierpaola «E’ “va bene”, va bene doveva anna’ bene ‘n’…eternità fa!»…e Barbara «…Pierpaola non ti agitare, tu balla, ci pensiamo noi…!»…«No, non è che me agito, sì ballo, è che…me incazzo!»…
      …
      …i guardiani tentarono un passaggio di spada pesantemente ostacolato dal dilagare delle mani monche…tentativo fu quello di passarsela stringendola tra i gomiti…ma più volte dovette intervenire Barbara a reggerla, mentre Pierpaola faceva eloquenti gesti traducibili nel concetto “sì, buonanotte! E quando affittiamo?!”…
      …«Ma se la tocco io succede qualcosa? Si intoppa…l’incantesimo?»…chiedeva Barbara, ma Pierpaola «Che? Noo…! Vai tranquilla…!»…«Ok…»…
      …la volenterosa Barbara collaborò dunque all’operazione…
      …
      …gli impulsi magici, seppur un po’ disordinatamente, cominciarono a schizzare attorno…

      …mentre Bill, seduto al lato della cucina assieme all’amico avvocato, chiedeva all’alquanto attonito Saverio «…
      …ti da fastidio la polvere?»…«Eh?»…«TI DA FASTIDIO?...»…c’era bisogno di parlare forte data la musica, e Saverio «Q-Questa? Ah, no, no…!»…
      …poi il ragazzo spiegò «…Pierpaola ci aiuta da sempre, da quando io ero piccolo!»…«AH SI?!»…«SI!!!...
      …
      …E’ UNA VECCHIA AMICA!!...COMPAGNA DI INFINITE AVVENTURE!!...NON SAI!!»…«COSA?!»…«QUANDO ERO PICCOLO MI AIUTAVA A RIPESCARE I GIOCATTOLI CHE SMARRIVO!! COL…SUPPORTO DELLE TRACCE PSICHICHE!!»…«…AH!!!...
     …BENE!!»…
     …
     …«…UNA VOLTA!! PENSA, SAVERIO!!»…«CHE COSA?!»…«…CI SIAMO PERSI IN UN BOSCO!! ERAVAMO IO, ZIA SABRINA E PIERPAOLA!! SE NON FOSSE STATO PER LEI!!»…«AH SI’?! VI HA DATO UNA MANO A RITROVARVI?!»…«ALTROCHE’!!!...
      …ZIA SABRINA NON FACEVA ALTRO CHE DIRE “ANDIAMO DI QUA!! ANDIAMO DI QUA!! IO MI RICORDO CHE SIAMO VENUTI DI QUA!!”…
      …E AVEVA MESSO LA MAPPA AL CONTRARIO!!»…«…E’ TERRIBILE!!...IMMAGINO…QUELLO CHE POSSA ESSERE STATO!!»…«…E CI SI ARRABBIAVA PURE SE LE DICEVI CHE ERA LA DIREZIONE SBAGLIATA!!»…
      …«…AH, BEH…
      …!...
      …D-DEV’ESSERE STATO…
      …DICO…!! UN’ESPERIENZA MOLTO…
      …F-…FORMATIVA…IL FATTO DICO, DI ESSER VENUTO SU IN UNA FAMIGLIA COSI’…
      …
       …P-PIENA DI RISORSE, DICIAMO!»…«…UNA GABBIA DI MATTI!!»…«…eh, cosa?!»…«UNA GABBIA DI MATTI!! DICO, E’ QUELLO CHE SIAMO!!»…«…M-MA NO…
      …
      …I-IO NON INTENDEVO DIRE QUESTO!!»…«LO SO, SAVERIO, LO DICO IO!! MA LO DICO IN SENSO AFFETTUOSO…
       …!! NON CAMBIEREI LA MIA FAMIGLIA CON NIENTE AL MONDO…!! MI HA RICOPERTO DI RICORDI FELICI, E DIVERTENTI!! E POI…
      …!!»…«SI?!»…«…ANCHE SE PUO’ SEMBRARE STRANO…!!»…«SI’…?!»…«IO…STIMO MIA MADRE, ZIA SABRINA, PIERPAOLA…!! CHE PER ME IN FONDO E’ COME UN’ALTRA ZIA!!...
     …
     …SONO STRAVAGANTI!!...
     …MA SONO BRAVISSIME PERSONE!!...
     …
     …DEVO LORO TUTTO!!»…
     
      …(…parallelamente Pierpaola gridava «MA CHE C’AVETE LE MANI DE RICOTTA?!»…«PadrONa, NoN sONo dI RiCOTTa! SoNO mOnCHE! Ce LA STiaMO pASsAnDo CoI GoMiTI…!»…«EH VABBE’, GOMITI DE RICOTTA!! FORZA UN PO’!!!»)…

      …e ancora Saverio chiedeva a Bill «…NON…»…«EH?!»…«DICO, NON…
      …
      …NON TI E’ MAI MANCATO UN PADRE…?!»…
      …
      …e Bill «…CAVOLO!! ECCOME!!...
      …PERO’ MI SONO DISTRATTO CON LORO!! IO NON HO AVUTO BUCHI D’AFFETTO!! SONO IL FIGLIO UNICO PIU’ VIZIATO E RINFARCITO DI QUESTO MONDO!!...
      …»…«…RICORDA…!! ORA C’E’ MATTIA…!!»…«INFATTI!!...
      …
      …FORSE E’ PER QUESTO CHE SONO COSI’ PROTETTIVO CON LUI!!...
      …FACCIO UN PO’ IL PADRE!! DEL RESTO, HO PASSATO LA VITA AD IMMAGINARMI COME POTESSE ESSERE!! ORA CERCO DI CONCRETIZZARLO IN ME!!...
      …AIUTANDO LUI, FACENDO IL POSSIBILE!!»…
      …
      …«…QUESTO E’ MOLTO BELLO!!...
      …E’ UNA COSA AMMIREVOLE!!...»…
      …
      …niente intaccava mai quell’espressione semplice, spontanea, umile ed accogliente del ragazzo biondo «…GRAZIE!!...
      …
      …TU INVECE HAI UNA FIGLIA, NON E’ VERO?!»…«…
      …SI’!!...D-DICIAMO…!!»…«…?! PERCHE’ “DICIAMO”…?!»…
      …«…NON E’ DAVVERO…»…(e intanto Pierpaola «NIENTE, UN CAZZO! NON SI E’ CONCLUSO NIENTE!!»…«Ma ComE pADRoNA?!»…«SIAMO SOTTO IL LIVELLO-SOGLIA!!»…«Ma CooOOooME?!»…«VE LA SIETE PASSATA CHE E’ UNA MERDA, UN CASINO, L’ESATTO CONTRARIO DI UN INCANTESIMO ORDINATO!! ORA RICOMINCIATE E VE LA RIPASSATE!!»…«Ma CoOOOOome?»…«NIENTE MA, DOBBIAMO SUPERARE IL LIVELLO!! Forza, su!>…»)…
      …
      …Bill riprese il discorso «…COME?!»…e Saverio «…NON…!! JULIET NON E’ DAVVERO MIA FIGLIA!!...
      …MA PER ME E’ COME SE LO FOSSE!! ANCHE DI PIU’ SE E’ PER QUESTO!!...»…
      …
      …Bill rimase molto stupito «AH…!...CAPISCO…!»…
      …
      …«…SONO STATO CON SUA MADRE PER POCO TEMPO!! POI MI HA LASCIATO!! ED HA LASCIATO…LEI, CON ME!!...
       …ERA NATA DA UN PRECEDENTE MATRIMONIO!!»…«UHM…MI SPIACE!! CHE COSA…CRUDELE!!»…«GIA’…!! MA…ANDIAMO AVANTI!!»…
     …«…
     …ED ORA…?»…
     …si informò Bill…cercando però di non mancare mai di discrezione…Saverio sembrò percepirlo, sicché mansuetamente, alzò le spalle…
     …
     …mentre Pierpaola parlava a Barbara mentre ballava «…io li spacco…!! Io vedi se ‘n giorno o l’altro non li spacco…!...
     …so’ stufa…!»…(fine-canzone)

     …

     …ma torniamo nell’ufficio di quell’elegante signora in tailleur rosso, dietro la quale troneggiava un finestrone sul cielo, sui palazzi, sul vento e sull’estate…
     …inutile dire che si trattava di un ufficio di prima classe…proprio come la sua proprietaria «Già ora di andare in studio?!»…e l’addetto in questione «Sì signora Del Ponte, se come lei dice anche il servizio sull’”entità” è pronto, anticipiamo un po’ l’edizione: la gente ha desiderio di sapere e la Balance…li serve!»…«Non so…
     …se potremo realmente fornire qualcosa di nuovo…!»…disse lei, che nonostante il suo fascino misto alla trapelante serietà professionale, sembrava porsi con dolcezza e con un pizzico di ingenuità…e dopo la sua affermazione si volse verso la…
    …collega, probabilmente, la bionda dagli occhi di ghiaccio che comodamente sedeva sul divano accavallando le gambe «Pur sempre qualcosa.»…descrisse lei…
     …l’altra era un po’ titubante, ma l’addetto comunicò «E seppur solo questo va più che bene!! La gente saprà che pensiamo a loro, che stiamo col fiato su collo del destino per estrapolargli tra poco anche le…indiscrezioni sul futuro!»…«…già, e per poco rischiavamo di fare scena muta sul presente…!»…osservò lei, alludendo a quel problema tecnico che stava per sottrargli la notizia, ma l’addetto era tutto ottimista «Ma poi lei ha risolto tutto!! Ci speravamo, guardi…lo sentivamo: lei è la donna dei miracoli della nostra rete, questo colosso di venti piani lo sorregge lei!! Pensi che eravamo tutti appostati lì nel corridoio fuori dal suo studio, inginocchiati in raccoglimento!! Sapevamo che col nostro tifo silenzioso le sarebbe balenata l’ennesima idea geniale!!»…«Veramente…
     …n-non è merito mio…»…disse lei, con timidezza che attraversava quei cortesi sorrisi…
     …e di nuovo guardò la ragazza, ma l’addetto restò sbalordito «Come non è merito suo?!»…sicché la donna dovette correggersi «Ehm…! No, io…non era questo che volevo dire: è solo che…
     …ecco, ritengo che i meriti di una stazione televisiva vadano spartiti equamente fra chi la costituisce, offrendo ogni giorno onesto lavoro, e…»…ma l’addetto tagliò corto con un sorrisetto «…grande! Grande, Sante parole…»…lei gli fece un cordiale sorriso…ma non troppo convinto…e lui «…mi dica: come fa ad essere così bella e allo stesso tempo così SPUDORATAMENTE e SFACCIATAMENTE poco competitiva e poco prima donna?! Lei è…un pesce fuor d’acqua nel nostro tempo!»…«…eh, oh beh…
     …ma lei…!»…sorrisi e rossore in tripudio…«La aspettiamo! Tra poco in ondaaa!!»…e l’addetto si dileguò…
     …lasciando la signora libera di tirare il suo sospiro di sollievo, estrarre il fazzolettino ed asciugarsi un po’ la fronte…
     …
       …la ragazza bionda sul divano se la rideva «Uhmuhmuhmuhm…! E lui ha ragione, eh!»…e lei «…ah…ho bisogno di un’aspirina, per favore…»…sembrava sul punto di svenire «Cos’hai? Influenza?»…chiedeva l’altra dallo sguardo diversissimo dal suo…
       …molto più furbo, scrutatore…concreto…
       …«…no, sono queste tensioni, diamine, mi scoppia la testa…»…disse la bella donna dai capelli scuri, forse con una punta di scherzo nel tono, e l’altra «Rilassati! Abbiamo risolto, no…?»…«Già…!...buon divertimento alle nostre coscienze, adesso…!»…«…non ho fatto niente di male, dai, fatti coraggio…! L’unica che ci ha rimesso sono io, te l’ho detto…il motore della moto è rimasto quasi seccato dall’improvvisa accelerazione, ho come idea che le ci vorrà una riguardata…!»...«…io non sono ancora riuscita a comprendere come tu abbia fatto ad ottenere quest’intervista…
      …!»…affermava l’altra, che sembrava davvero sbalordita, e la bionda rispose «Beh…
      …che vuoi…
      …è bastato NON dire che ero una giornalista…
      …!»…«Ed era quello che stava sfuggendo a me, prima: quando il simpaticone ha parlato dei miei quasi ultraterreni meriti…!»…spiegò lei, mentre si tranquillizzava mano a mano con quella ragazza con la quale sembrava esserci fiducia…
       …e forse non solo…quest’ultima precisò «E sei riuscita…
       …! Attraverso giri comportamentali che solo tu sai e che anch’io mi azzardo a definire “ultraterreni”, a NON scoperchiare il mio sotterfugio illecito, e allo stesso tempo a NON prenderti neanche una briciola di merito per l’impresa quando avresti potuto farlo…! Sei incredibile…»…«…ci mancava solo che scoppiasse un putiferio poco prima della diretta poiché si veniva a sapere che il servizio…
      …ci era stato fornito da un’ardita e assai disponibile ragazza che però non è una giornalista…!»…disse…mentre le tornava il sorriso, ed un’espressione dolcemente furbetta…«…hai avuto paura…?...
      …
      …dai, tutto questo fa la vita più eccitante, altrimenti è noiosa…
      …!...»…commentava l’altra, sempre attraverso ironia venata di mistero…
      …ma forse in questo caso non particolarmente ostili…
      …l’altra sorrise ancora, giocherellando con quel registratore dal quale il contenuto doveva esser già ormai stato attinto «…complimenti: tu ti destreggi con questi arnesi…!...
      …e tiri fuori anche l’impossibile sfidando il lato noioso della vita e prevalendovi…! Mentre a me tra poco viene un attacco di cuore, col tipo che telefona prima e sembrava volermi mangiare per il “tonfo televisivo” che rischiavamo, e poi tu: insomma…che guaio hai combinato per ottenere questa intervista…?»…«Oh, ma nessuno…
      …!»…rispose la bionda assolutamente spoglia dell’intenzione di volersi far credere «Non ti credo…!...»…la punzecchiò giocosamente l’altra, e lei «Sono tutta intera alla fine, non vedi?»…«Ah sì…??? E gli altri rimasti coinvolti in questa…”divertente variante”???»…
      …la bionda tacque, ripensando agli eventi…
      …i suoi occhi azzurri si persero per un attimo, e poi…la sua ben stabile tranquillità fu mantenuta «…meglio di me: si sono risparmiati la corsa per venirtelo a portare, e quando ero lì abbiamo chiacchierato amabilmente…!...»…«I tuoi metodi sono sempre una finestra sull’ignoto per me, Loredana, e non delle più tranquillizzanti…!»…«Uhm uhm…»…sorrisetto dell’altra, il cui nome era dunque Loredana, ma che poi aggiunse «Però ti serviva…! Altro che “tonfo”, se ci scappava…!»…«…qui in tv sono tutti in eterna fibrillazione e non accettano di perdere neanche una volta, non è giusto però prendere esempio dalla loro ostinazione…!»…precisò…ma con dolcezza, senza un reale intento di rimprovero…
      …e l’altra invece, seria, rivelò «…non è questo…
      …
      …è che ti sei ammazzata, hai fatto mille sacrifici per arrivare fin qui…!...
      …non trovavo giusto che un problema che non era altro che uno stupido ritardo dovesse mettere in discussione tutto questo…!...
       …così come non trovavo giusto che non potessi darti io il mio piccolo contributo…
       …visto che, per quel che sembra, si direbbe proprio che tutto questo lo fai per me…
       …
       …e che non potessi farlo soltanto perché non avevo in mano un inutile pezzo di carta ad attestare che sono una giornalista…
       …!...
       …
       …tutto qui, nessun intento omicida…»…
       …
       …l’altra allora poté sorriderle grata…e sincera «…grazie.»…
       …
       …e la bionda…
       …che sembrava lasciar sempre cadere un po’ dall’alto le cose…ma che forse sembrava anche avere degli occhi poi non così tanto poco limpidi…
       …borbottò «…di niente…
       …
       …
       …sei mia madre, no…?»…«Uhm, sì…!»…rispose l’altra, illuminando il suo volto stupendo nel ricordare quella sua gioia grande…
      …Loredana scherzò ancora «…è proprio questo il problema: stai lì…ferma…alla tua scrivania…
      …
      …perdi inutilmente i minuti ad essere mia madre quando dovresti essere già in studio a rivestire le parte di qualcuno assai più importante: niente meno che l’”ultraterrena” Erminia Del Ponte, che…”regge questo colosso di venti piani con le sue insostituibili idee”…!»…
      …e sua madre tornò improvvisamente alla realtà con un sobbalzo «…uh!!! E’ vero, mi aspettano!»…«…uh…!»…confermò eloquentemente la figlia, che invece se la prendeva comoda su quel divano…
      …la madre, col suo straordinario portamento, si preparò ad andare in scena ma…
      …prima si volse, e sdrammatizzò con l’ottimismo anche quel ritardo «Non preoccuparti, dunque: sono io a reggere il tutto, dunque non si muove senza di me…!»…«…
       …vai!!...invece di parlare…!...»…ebbe in risposta ma non fu niente di male!...

       …i corridoi di quegli studi televisivi, che avevano come simbolo una grande “B”, sembravano quel giorno cosparsi di complimenti ed ammirazione così come fiori su di un sentiero campestre…
       …regnava l’ottimismo, e nell’aria al suo passaggio un continuo “Buongiorno signora Del Ponte!”…”Dottoressa, i nostri complimenti!”…”Signora, buon lavoro!”…”La nostra salvatrice, l’orgoglio della Balance!”…”Signora Del Ponte, ha salvato il tg: siamo tutti con lei!”…
       …a cui lei volgeva quel suo sorriso di disponibilità, di gratitudine…
       …spontaneo e luminoso, come quei suoi occhi neri dalle mille sfaccettature “Buongiorno…!”…”Grazie…!”…”Vi ringrazio, buon lavoro altrettanto…!”…
       …
       …ed alcuni tra i suoi collaboratori parlottavano e la commentavano «…un capolavoro di classe e di grazia non indifferenti: si vede da lontano un miglio che è una donna speciale…!»…«…uhm, altroché…! La leggiadra regina della nostra rete, nonché un…incubo di irraggiungibilità per tutti gli uomini!»…
      …
      …ed in effetti, c’era anche qualcuno un po’ più “impulsivo” che…quando a lei per sbaglio «Ooops…!»…cadde una cartellina che aveva in mano, e si chinò per raccoglierla rifiutando con grazia molti volontari «Oh, niente, niente…! Faccio io…!»…
      …si appostava sul dietro esaltatissimo apprezzando alquanto…le sue linee…
      …lei si volse e con candore gli chiese «Uhm…? Cosa le capita, le è per caso caduto qualcosa…?»…trovandolo mezzo piegato…«…u-ugh…no, no…!»…
      …sorriso, e prosecuzione della “traversata”…
      …
      …e ancora parlavano di lei «Visto…?...quali eccellenti maniere, un’altra gli avrebbe mollato un destro senza complimenti!»…«O per lo meno sarebbe scivolata in una scena isterica: sbalorditivo, lei…niente! Quasi neanche sembra essersi accorta…!»…«…eppure anche così ce l’ha fatta su tutti: si è guadagnata un posto di tutto rispetto nel mondo del giornalismo, è una donna dalle mille risorse, un mistero, uno dei più affascinanti meandri del tunnel mediatico…!»…«…beh…
      …
      …bisogna certo dire che è l’unica ad essere tale e ad essere al contempo un non dico sopportabile ma addirittura piacevole capo: tra tante che si guadagnano il successo tra scene da neuro e tentati suicidi!»…«Sì, sono d’accordo: noi siamo fortunati!»…«Può dirlo forte!»…
      …
      …ed effettivamente era bella e senza età…
      …professionista, ma eternamente giovane…
      …”stilosa” e seducente, ma anni luce distante dalla volgarità…
      …
      …propositiva ed intelligente…ma in grado di scacciar via con un “buongiorno!” le ombre della presunzione e della meschinità…
      …
      …sicuramente era speciale come l’avevano descritta, e forse anche più…

      …

      …quanto vario il mondo…
      …esistono uffici e puntualità…
      …esistono sortilegi e pentoloni…come quello che ora cominciava a vibrare al centro del tavolo come il joypad della PlayStation…ma da quest’ultimo non nasce lo stesso vortice di impulsi magici viola, pronti a convergere nella danzatrice dai lunghi e scintillanti orecchini, ora concentrata ad occhi chiusi…
      …
      …«…abbiamo fatto ‘n casino…me sa!»…era il commento di Barbara, che non staccava gli occhi da Pierpaola, attentissima al corretto procedere dell’incantesimo…
      …
      …Bill e Saverio anche si alzarono…e puntarono gli occhi sul punto focale del tutto…il momento era solenne…
      …«…adesso avviene la…?»…accennò l’avvocato, non praticissimo di certi termini «Uh?»…fece il ragazzo, e Saverio «…la…la…come ha detto lei, prima, la…trasmissione…dei…»…«La trasmissione degli impulsi! Sì, esatto, è proprio così!»…rispose Bill…aggiungendo poco dopo «…speriamo solo di non aver fatto il casino che dice mamma…! Con tutti quei problemi col passaggio della spada…!»…
      …
      …comunque, pareva che qualcosa l’avessero attivata almeno…
      …
      …i guardiani avevano ripreso a borbottare…
      …
      …gli impulsi iniziarono a convergere verso Pierpaola…le andarono addosso…
      …«…! Pierpa’…!»…esclamò Barbara…
      …e Saverio subito scattò avanti «Può succederle qualcosa?! Può svenire?!»…
      …ma Pierpaola, sfidando forse l’obbligo di raccoglimento richiesto dall’incantesimo, palesò la sua presenza di spirito «Se…!!...
      …mo’ me ce manca solo quello!!»…
      …ma forse ottenne il risultato di pacificare in parte gli animi dei presenti…
      …
      …gli impulsi si risolsero in uno shock di luci e suonetti magici!!...il viola si impadronì della scena, Pierpaola resisteva integra ad occhi chiusi mentre quei dardi luminosi facevano una vera e propria discoteca intorno alla sua testa, come uno sciame di insetti!!...
      …«Uhm?! Ce stemo?! Io mejo che me metto qui dietro, mejo essere prudenti…!»…Barbara si appostò immediatamente per un eventuale raccoglimento dell’eventuale svenuta…
       …
       …Bill e Saverio allungavano il capo quanto più per vedere il più possibile…
      
       …proprio in quel momento si affacciò alla cucina Sabrina…portando per mano un piuttosto intontito e scioccato “Mattia”…«Cof! COF!! Ma che è?! COF, cof!!...che è tutta ‘sta robba viola?!»…esclamò lei...con tutto quel fumo si vedeva e si respirava a fatica «Ba’…!!! BA-A’…!!!»…chiamò la sorella, ma dedusse «…mannaggia, ‘n me sente! BAAA’…!!!»…
       …effettivamente il brusio dei guardiani e lo scoppiettio degli impulsi magici dominavano la scena uditiva «Bill!! BILLY!!!»…ma poi dedusse «Niente, Matti’! Nothing, in any case don’t mind, it’s better!! Let’s go outside, let’s do our work…ehm, without…involve any other…people! Eh, ok, ce l’ho fatta a dilla! Eh? Facciamo il nostro lavoro, let’s do our work! Senza coinvolgere nessuno sennò qui si spaventano e nient’altro, tanto loro c’hanno da fa’! Andiamo…!»…e si portò per mano il ragazzino «…tanto avemo lasciato il biglietto…!»…
       …
       …sicché aprì la porta di casa, ed uscì…

       …Sabrina chiamò l’ascensore…
       …e “Mattia” si confrontava con quella nuova tappa di familiarizzazione con l’incredibile e sorprendente mondo del “pianerottolo”…
       …ancora non aveva totale confidenza con quelle forme e quei funzionamenti…
       …la porta nera e vuota che si “riempiva” con un interno seguitava a tenergli gli occhi alquanto sbarrati…
       …
       …e intanto Sabrina, a voce alta, ricapitolava il da farsi «…dobbiamo smascherare Luca!!...
       …
       …we have to…get the truth!!»…e cioè “dobbiamo afferrare la verità!”…
       …
       …al ragazzino sembrava però sballottare la testa esattamente come una nave sul mare in tempesta…
       …
       …riflessioni di lei «…cavolo, se Luchino è in un giro così io devo prima assolutamente scoprire chi è che lo paga, chi è che lo costringe ad una cosa del genere. Oddio…ma perché mi succede così? Perché io…ho appena scoperto che lui è un pedofilo, che è un viscido criminale, e lo giustifico?...e mi viene da difenderlo…? Eh, perché…?...
       …
       …what do you think about it, Mattia?»…”Mattia” sobbalzò come se gli fosse stato dato un ordine improvviso!...
       …ma Sabrina continuò «Secondo te! About you…
       …eh? What do think…about…my…feelings? Eh?»…e cioè “cosa pensi dei miei sentimenti?”…e si accovacciò vicino a lui «Ah, è arrivato l’ascensore, vabbe’!»…comunque non si risparmiò di porre la domanda «What do you think? Why I…
        …protect him? Why I do not…hate him? Why I’m trying to discover…another way, another truth? Eh?»…
        …”Mattia” restò immobilizzato, atterrito…
        …sentiva che mille parole dissonanti dal significato occulto gli si addensavano attorno alla testa in quei momenti frenetici…«So…why?»…chiedeva ancora lei…e poi le sorgeva un dubbio famelico «…sarà la menopausa…?...
       …
       …sarà che quella mi ammolla il carattere? E mi fa difendere Luca pure quando è indifendibile? Eh? Sarà la menopausa?...tu che dici?...dimmi qualcosa…
      …
      …ah giusto tu non capisci la lingua! Will it be…menopausa…?»…
      …
      …”Mattia” spalancò gli occhioni…e poi un grande «…
      …WHAT…?»…e lei «…menopausa! I don’t know how to say…in English…! Menopausa però è menopausa, così, è universale! Del resto tu puoi capire perché sei del campo, avrai conosciuto come te pure delle donne ‘n pochetto…eh! Non tanto per la quale che magari travagliavano per questi problemi, ‘a menopausa, le emorragie…! Eh? Mai sentito? Never heard…?»…
      …”Mattia” sempre più sballottato…
      …
      …e poi lei «Va beh, noi intanto apriamo l’ascensore, così andiamo, sennò ce lo riprendono!»…
      …e si accinse ad andare…

      …

      …vi fu il riflesso viola più forte fra tutti…poi, si dissipò solo in parte, lasciando sfrigolio magico ed animi, nonché sguardi sospesi…
      …
      …Pierpaola, sempre in concentrazione, iniziò a…mimare uno strano movimento, con delle lievi oscillazioni di tutto il suo corpo…«…intrprtt...
      …!!...»…disse con un conseguente coro di «EH?!»…«…EH?!»…«EHHHH?!»…e poi…lo disse più chiaramente «Dovete interpretare…
     …!!...»…sebbene il suo tono si stringesse fino all’incomprensibile, in quanto forse il fornire quei suggerimenti non era cosa prevista dal regolamento del sortilegio «Dobbiamo interpretare? Noi? Oh mamma…!»…esclamò Barbara, e Bill «Che cosa, interpretare i suoi segni? Definire…il perché del suo movimento?!»…«Santa Pace, e mo’ come facciamo?!»…Barbara era spiazzata…
      …Saverio propose «Non…
      …non vi è capitato, qualche altra volta…di dover…fare lo stesso?»…e Bill «Che? No…! Purtroppo così no, stavolta ci siamo andati pesanti con la qualità del tutto, abbiamo scelto un magheggio di livello altissimo visto che il tempo era poco e gli elementi a disposizione pure!»…«Questo vuol dire che adesso…
      …
      …i risultati saranno ben tangibili ma solo previa interpretazione da parte…nostra?» chiarì l’avvocato, e Barbara invitò «Sì, sforziamoci!! Sforziamoci tutti, pensiamo!! Cosa può significare quel balletto?!»…
      …
      …i guardiani di Cerbero, impunemente, seguitavano quella loro interminabile chiacchierata «Loro possono aiutarci in qualche modo?!»…chiese Bill, ma Barbara «Lascia perdere! Quelli trovano una scusa a qualsiasi cosa con le loro mani monche, è una sfida persa pretendere di cavarne un aiuto!»…sicché Bill «Ok, afferrato!»…e ancora la madre «Pensiamo!»…
      …«Oh…
      …
      …mmm…
      …
      …beh…»…fece Bill…interpretando un po’ l’incertezza di tutti…e poi Barbara suggerì «Non lo so…
      …mi vengono in mente solo cose macabre, scusate…!...»…con sorrisetto divertito, e gli altri sgranarono gli occhi alla spiegazione «Per esempio: quella per scappare con la moto è andata a sbattere ed ora sta lottando tra la vita e la morte in ospedale: vedete? Vita-morte-vita-morte…! Eh? Potrebbe essere un’interpretazione per questo dondolare…!»…
      …VAAAANG!...
      …gli orecchini di Pierpaola si illuminarono di rosso, il suono era eloquente…Bill lo interpretò «Risposta sbagliata!...e meno male, ci manca solo che adesso vengano coinvolti ospedali, feriti, morti…! Diamine, non si può mai risolvere un problema in pace?!»…e Barbara «Ok, mi scuso: secondo tentativo! Pensiamo…»…
      …
      …Pierpaola ondeggiava…
      …
      …Bill suggerì la seconda risposta «L’incantesimo è fallito ed ora si burla di noi! Il pencolare manca di senso!»…ma di nuovo VAAANG! E lui aggiunse «No! No, fantastico…! Almeno mi sono fatto dire che siamo sulla giusta strada, ahahah, e gratuitamente: li ho fregati!»…
      …
      …poi parlò Saverio…tutt’un tratto illuminato da un’idea «L’ago…di una bilancia!»…
      …«Eh?!»…triplicato, nello stupore, e poi spiegò «Guarda, Bill: se noti bene tende a piegarsi di più al suo lato destro, là dove stanno tutti i guardiani, guarda!»…e Bill «Oh, è vero…! E’ come se fosse appesantita…!»…e sorpresona…
       …
       …DLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!...gli orecchini si illuminarono di verde «Avvocato ma lei è un genio…!!»…osservò ammirata Barbara, e lui «Beh…
       …mi sono limitato a tentare di decifrare l’immagine…lo scenario…»…sicché Pierpaola poté parlare «Bravi, risposta esatta!!»…«Pierpaola, parli?»…chiese Barbara, e lei «Sì, avete sbloccato il primo round: “bocca cucita”! Ora mi è concesso parlare per descrivere tutti gli indizi successivi!»…sicché Bill «Perché ci sono?! Che fortuna!!»…poi Pierpaola «Sì, ci sono!! Adesso per esempio…parte un botta e risposta fra tutti noi! Voi mi date un elemento generico, io ve lo specifico!»…«Eh?!»…per Barbara «In che modo, scusa?!»…per Bill, e Pierpaola «Ho la facoltà di infiltrarmi come un velo tra le ultime memorie visive della nostra tizia fuggiasca: voi dovete darmi l’elemento, e io parto e metto a fuoco! Su, coraggio!»…e Bill cercò di esser pronto «Ehm…la moto!! Mamma, io te l’ho descritta!»…e Barbara raccolse «Sì, Billy: chiarissimo il modello, è una Iceberg modello 224, fenomenale, ce l’aveva quel tipo con cui me so’ fatta da qui fino alle Spiagge Corallo, ce portava tutte le donne, scimunito, ma era per…sopperire a ‘na qualità più importante che purtroppo je mancava di netto!...niente vita…!»…alluse a qualcos’altro di alquanto ironico che le fece furbi quei suoi occhietti…Bill fece eloquente espressione, e Saverio…si riaccomodò come spesso faceva la cravatta…
          …Pierpaola «…la moto, la moto…fermata!! Fermata davanti…ad un palazzone! Alto!! Alto!! Con delle vetrate FANTASMAGORICHE, o’!! ‘mmazza che è pe’ una che scappa come ‘na ladra, dovreste vede’!!»…e Barbara rise «Nun vedemo perché nun c’avemo noi quell’occhi da sensitiva che c’hai te!»…e Bill «Un palazzone?!...
          …
          …un giornale!! La sede di un giornale!!»…«O di una rete televisiva, Billy!»…affermò Barbara e DLIIIIIIIN! Pierpaola annunciò «Risposta giusta, risposta giusta!! Siamo sulla via, ancora idee, ragazzi!»…Barbara chiese «Fantastico, ora si evolve qualcosa nel tuo sistema…?»…«Sì!!! Adesso sensazioni…corporee!...aspettate! Aspettate! C’è un passaggio di persona, un tocco con mano, i miei sensi si sdoppiano, sono a metà con una persona a cui il nostro bersaglio è stato molto vicino!!»…«Un’altra persona?!»…esclamò Barbara, e Pierpaola «Sì!!»…«Cosa senti?!»…chiese Bill, e lei «…
        …oddio…!!...’na cosa che non è tanto gradevole…
        …!!...»…e Barbara subito si allarmò «Incidenti?! Esplosioni?! Qualcuno muore?!»…e Pierpaola «…Barbara…
        …scusa, te devo fa’ ‘na domanda…»…«…dimme!...»…fece lei un po’ incerta e tremolante…
        …Pierpaola specificò «…scusa! Al momento, qualcuno, mi sta toccando il culo?!»…sussulto per tutti e tre! Si guardarono interdetti, e Pierpaola precisò «Toccando il culo dico…realmente, veramente!! No nel…parallelismo!»…lo sguardo andò automaticamente ai guardiani ma questi alzarono tutte le loro mani monche assieme, Barbara interpretò «No, Pierpaola! Stanno tutti buoni, nessuno te tocca!»…«…perché io sento miliardi, ma quintali di campi di gravità attorno al mio corpo: so’ sguardi…se nun so’ toccate de qualcuno! E’ come se fossi…’na donna molto, molto desiderata!»…e Barbara pensò male «Ma non è che so’ loro, i guardiani intendo! Che te stanno a magna’ co’ l’occhi e quindi tu ora puoi sentire i…campi di gravità, come li hai chiamati, addosso pure che non te toccano!...
        …’mmazza che siete, ve l’ho detto che co’ ‘sta storia delle mani monche ve parate che è ‘na bellezza…!»…«No, Barbara!! I campi so’ del parallelismo! Gli sguardi di là io li sento come toccate stando al di qua! Nel senso che o qualcuno me guarda di là, o qualcuno me tocca di qua! Se qualcuno mi guarda de qua io nun lo sento come se me toccasse!!...
        …nun so se me so’ spiegata, rega’…!»…e Bill, volenteroso «Sì sì, Pierpaola, abbiamo capito, abbiamo capito…!!...»…Barbara intanto scoppiò a ridere…mentre Saverio pensava “Dio Mio…se i miei colleghi sapessero che mi trovo qui ora…
       …!!...”…
       …Barbara scherzò «…ma c’abbiamo capito…!»…e Bill «Solo che…Pierpaola perdonami, ora mi sfugge un attimo come dobbiamo procedere noi per…
        …andare avanti…»…e lei «Pensate, immaginate chi io possa essere!!...ditemi qualcosa, fatemi un nome di qualcosa o qualcuno che mi sta attorno…!!...datemi un gancio! Io…me c’aggancio!»…e Barbara ancor più a ridere «A Pierpa’, così pare una cosa sconcia…!!»…«Lo so…!»…rise pure l’altra…
        …anche a Bill veniva da ridere…ma cercò di controllarsi, e Saverio gli disse «Bill, sforziamoci a pensare.»…«Sì.»…«Siamo…in ambiente dello spettacolo, potrebbe essere…
        …n-non so, almeno dalla descrizione…
        …u-un attrice…una ballerina…»…e Pierpaola intanto monitorava le sensazioni «…oddio…!!...me sento cammina’ come se fossi ‘na gran figa…
        …!! Oddio, oddio aspetta!! Me sento addosso vestiti…che rega’, tutta ‘na vita avrei desiderato de portare!! Pieni de stile, tutta…tacchetti & discrezione!»…e Barbara «…ma Pierpa’, guarda che pure tu li porti!»…«E lo so! Ma quella è più fine de me, chiunque essa sia…! C’ha…
       …charm, fascino…
       …!!...mamma mia che invidia, rega’…!»…
       …e a quel punto fu Bill ad intuire «Una giornalista!! Un’altra giornalista…magari più importante, magari che occupa un ruolo…dirigenziale!! Avvolta in tailleur e altre cianfrusaglie da donna del grande schermo! Ci sta, in un ufficio megagalattico!!»…«CENTRO PERFETTO!!!»…esclamò Pierpaola…
       …nella definitiva esplosione luminosa dei suoi orecchini…
       …ora aprì gli occhi «…l’ago della bilancia è il nome della sua rete…»…
       …tutti pensarono, Bill «…ago, bilancia…com’è in ingles-…Balance!!! Non c’è una rete che si chiama così?!!»…«SI’!!! SI’!!!»…
       …ed il ragazzo mise insieme ogni pezzo «…allora è lì che hanno portato la nostra intervista…
       …
       …ed è lì che la pubblicheranno…»…«…ERMINIA…
       …DEL PONTE…»…
       …pronunciò Pierpaola, scandendo bene…
       …
       …occhi sgranati per tutti e collettivo «…EHHH?...»…e poi Barbara «…è il nome di questa tipa stilosa, della direttrice?!»…
       …
       …e Pierpaola «E’ il nom…
       …!!...beh, rega’, che dire, ho visto il cartelletto!»…«Il cartelletto?!»…chiese Bill, e Pierpaola «Se! Er cartelletto cor nome scritto, che c’hanno tutte le persone importanti davanti alla scrivania!»…sicché Saverio raccolse «Abbiamo il nome allora, abbiamo tutto ciò che ci serve!»…
       …Bill e tutti gli altri lo guardarono, e lui, determinato «Basta trovare l’indirizzo di questa sede!»…«E’…vicina, a portata d’auto!»…precisò Pierpaola che a quanto pare lo avvertiva, e Saverio «Dobbiamo parlare con questa donna!! Dev’essere lei che ha ordinato che le fosse portata l’intervista, quella che avete incontrato voi sarà una sua collaboratrice!!»…e Pierpaola «…ce dobbiamo sbriga’!!!...
       …sento…
       …ahhh, come dirve, il riordinare le cartelline, il collaudare gli apparecchi, o meglio, quello il vederlo fatto da altri! Sento…il mio sedere poggiato su qualcosa!»…e Barbara «O’, nun te stanno a tocca’ il culo, eh!»…«No, lo so! Lo vedo, c’ho l’occhi aperti!!...parlo di una sedia!! Rega’…
      …questa vuole andare in onda!! Se non la fermiamo…!!»…e Saverio…«E lo faremo!!»…dichiarò…destreggiandosi col suo accessoriato cellulare-palmare, con pennetta annessa «…ecco qua il nostro bersaglio…»…mormorò, e Bill prima poi tutti gli altri gli si accostarono per guardare «La sede della Balance TV: eccola! Non c’è tempo da perdere!»…e si preparò ad uscire «Veniamo con lei, avvocato?!»…chiese Pierpaola e lui «Sì!! Coraggio…!!»…e ancora Pierpaola «Bene, Barbara, Bill, rega’…!»…e Bill «Dovremmo chiederlo anche a zia Sabrina, no? Ah, no però! Lei non può venire, è meglio che resti con Mattia! Vado ad avvertirla comunque!»…
       …e si lanciò, mentre Pierpaola «Uhm, uhm…!»…si gustava la soddisfazione del rilevamento svoltosi, e pregustava la frenetica azione di prossimo inizio…
       …poi si volse verso i guardiani «…beh?! Che c’avete da guardare voi…?!...
       …
       …guardate, ve cionco le mani ‘n’artra volta!»…
       …quelli si guardarono tra di loro…

       …mentre Bill spalancava la porta «Zia Sabri-…
       …!!...»…ma non trovò nessuno…
       …solo, caduto a terra (originariamente posto malamente sul letto)…il biglietto…

        …quando tornò dagli altri «Zia e Mattia sono usciti!!»…«COME, USCITI?!»…trasalì Barbara, e Bill «…evidentemente deve averlo chiesto lui!! Io…le avevo detto di non opporre resistenza alla cosa!...poteva agitarsi!»…e Barbara si lagnò con Pierpaola «…oddio, quella me starà attenta…? Già Mattia ha corso troppi rischi…fff…
        …io a Sabrina nun j’affiderei manco se stessa…!...»…e Pierpaola «…e vorrei ben di’, saresti matta! A affidaje proprio se stessa saresti matta del tutto, a affidaje qualcun altro…almeno c’è ‘a speranza che questo je faccia la guardia!»…
        …incertezza generale…ma si doveva agire…

       …

       …Sabrina intanto era già fuori, baciata dal sole del primo pomeriggio assieme al suo compagno di ventura, o sarebbe meglio dire di sventura, “Mattia”…
      …di nuovo smarrito nello scenario cittadino…
      …ed in una dinamica di spostamento del tutto nuova ed incomprensibile, gestita dalla sua accompagnatrice «Vieni, vieni Mattia…! Come on, Mattia…!»…del tutto convinta che ciò che stava facendo fosse compreso e giustificato dal mondo intero…
      …
      …il “girasole” sembrava aver “perduto il sole”, anche se paradossalmente si trovava proprio sopra di lui…
      …ma lui non sapeva dove guardare, cosa seguire con lo sguardo, e tutto attorno, come i palazzi, era più grande di lui…
      …«Dobbiamo andare al bar dove sono stata con Luchino! We have to go to…a bar! Ah? Do you like bars, pubs?»…
      …di nuovo sopracciglia inarcate…camminava seguendola pedissequamente ma faceva fatica a capirla «Bars, pubs! Have you ever went outside…? With…some friends, never?»…«…with my friends…
      …?»…chiedeva lui conferma, incerto e preoccupato…e lei intanto pensava “No, e certo…! Perché a pensarci bene la vita che gli hanno fatto fare equivale a quella…
      …di una galera senza uscita! Niente amici, niente divertimenti…soltanto quegli orrori osceni! E’ logico che lui ci resti quando gli chiedo degli amici, in pratica non sa neanche cosa sia divertirsi!”…
     …e gli spiegò «You know…in normal life! No? Normal life…
     …life you are starting now to live…!»...lei affermò come fosse una cosa ovvia, e…lui passò da uno stupore ad un altro «…?...what…?»…accennò in un sussurro…e poi, ancor più timidamente «…this is…
    …normal…life…?»…«Sure!! Of course!! This is no more your…past life! Of…darkness, of…
    …horrifying things, no, that life is…over!»…
    …«…is over…?»…«…yes, of course!! Now only…good things for you!!»…
    ...«…only…good things…?»…«Yes.»…disse lei, e con tenerezza, mentre costeggiavano una ringhiera, volle sedersi su questa e spiegargli, tenendolo per mano «From this moment on…you will never be scared, you will never be sad, you will discover…everything that you ignored in your past life!»…
    …”Mattia” tacque…
    …guardò tra serietà e curiosità quella ragazza (un po’ cresciutella) che gli parlava con un limpido e spontaneo sorriso «In this life…there are so many beautiful things! There are…wonderful moments with your friends, with your family…! There are…many activities, sports, some of them really exciting! For example, I practice…climbing, have you ever heard…?»…
     …«…cl…
     …climbing…?»…«Yes…on the…rocks! Oh? You know…?»…lei mimò il gesto dell’arrampicata sulla roccia…lui scosse la testa quando gli fu chiesto se lo conosceva…
      …ma il suo sguardo era di nuovo assorto, un po’ come quando si trovò in auto per la prima volta…
      …quei discorsi erano…così inaspettati per lui «For example, you may practice…race! Oh? What do you think about it…?»…«…race…»…«Yes! I say it because yesterday I saw you…run really really fast, you impressed me!!»…«…
       …really…?»…chiese lui con un filo di voce, e lei «Yes, of course!! You’re a very good racer…!»…
       …
       …”Mattia” restò imbambolato…
       …e poi…accennò graduale la domanda «…do you…really think this…?»…e lei non poté che confermare entusiasta «…damn! You shocked me!»…
       …
       …quelle parole gli scivolarono dentro…non avrebbe mai pensato di udirle…
       …
       …poi ancora «In any case if you don’t like race there are lots of other sports, you may only choose…!»…«…only choose…?»…«Sure! Me, Barbara my sister, and also Bill will help you! You know? We are your new family, now…!»…
       …e quelle parole furono sorprendenti, lui dovette voltarsi di scatto, non riuscì a guardare lei…
       …ma camminò, fece qualche passo verso la strada…in quel momento non granché attraversata da automobili…
       …dovette sospirare, e riprendere fiato...
       …fissare avanti, nel vuoto…
       …e ripetersi «…my new family…
       …?!...»…
       …
       …Sabrina scese agilmente dalla ringhiera…
       …e gli si avvicinò «…you’re happy, isn’t it?»…
       …«…I…
       …
       …don’t know what to say…»…gli scappò…e lei…facendosi più seria «…you think that will be hard to forget your past, right…?»…e lui si volse di scatto verso di lei «…do I have to forget my past…?!»…e lei «I know, it seems hard to you. But don’t worry, we’ll help you…
       …
       …and we’ll give you a new life…
       …
       …so you can start again, from the very very beginning!»…
       …
       …«…start again…
       …
       …? Should I…can…
       …
       …can I start again…?»…«Yes.»…disse lei seria, come fosse la cosa più naturale «…and forget every dark memory. Now, your life will be pretty simple…
       …you may live like…every other boys of your age.»…«...like…every others…?»…lui non capiva bene «Sure! You’ll practice sport, you’ll go out with your friends and have fun! You’ll go to school…it’s funny to go to school, you know?»…
       …
       …«…what is…school…?»…lui sentì di poter chiedere, colpito ed incuriosito, e lei pensò “E certo! Perché quelli così li strappano anche dal loro…normale diritto di avere un’istruzione, è naturale! Gli fanno documenti falsi, sicché la loro identità si confonde fra altre cento! E non li fanno andare a scuola, per mandarli a prostituirsi, che indecenza!!”…
       …«Yes, from this moment you’ll go to school: it’s funny, you know…?»…
       …espressione di dubbio dall’altra parte «You will have…so many classmates of your age, you can play with them, study with them, go outside with them in the afternoon, or in the evening…! It’s funny, you can collect a lot of wonderful memories, for example…I remember like it was yesterday all the…laughers with the other boys, and girls like me, my classmates, all the times when we…joked, make fun our teachers!»…«…make fun your teachers?! You…could?!»…esclamò lui, che da qualche minuto aveva lasciato scivolar via da sé quell’iper-controllo che gli faceva pensare tante volte prima di parlare «Sure!! It’s a…classic!! A classic of school!!...»…«…a classic…»…si ripeté lui, sentendo quella cosa così…assurda…
       …«Yes, and then…all the school-travels…!»…raccontò lei, citando le gite scolastiche…
       …sembrava così attaccata a questi ricordi di gioventù, gli occhi le si illuminavano e sembrava una libellula, là, su e giù da quella ringhiera…
       …improvvisamente sembrava aver dimenticato ogni incombenza…ed essere tranquilla e spensierata…
       …«…travel is another thing you may do!»…«…can I travel…?»…«Sure! You must travel! Travel is other thing that I really like, last year I went to…
       …so, let me focus…
       …a-a-a-a…last year, in summer…Turkey! I went in Turkey! Have you ever travelled…?»…
       …
       …”Mattia” restò di stucco…
       …e piano piano…annuì…«…oh really? Where have you been?!»…
       …
       …«…to…Newmoon…
       …two years ago…
       …I was…twelve years old…»…«Oh!!! Newmoon, splendid!! I went there, you know?!»…Sabrina esclamò eccitata…lui la guardava sbalordito…
       …«So you saw the Spherebubble!!»…«...
       ...
       …WHAT…
       …?»…«The Spherebubble!!»…
       …”Mattia” sgranava gli occhi…di fronte a qualcosa all’apparenza di mai udito…
       …«You never saw the Spherebubble?! What kind of travel has it been?! The Spherebubble is the main attraction of Newmoon, is the symbol of the city!!»…
      …”Mattia” restò inerte…a ripetersi pianissimo quel nome «…Spherebubble…»…e intanto Sabrina “Lo portano a Nuovaluna e manco gli fanno vede’ la Sferobolla, ma può essere una cosa del genere?!...va beh che chissà per quali sporchi scopi c’è stato a Nuovaluna, dicono che lì attualmente il traffico infantile va alle stelle, che schifo…!!”…
       …«Oh, well, there’s nothing to worry! We’ll travel again to Newmoon, I will show you the Spherebubble, it is…magic! A…miracle for your eyes! A sphere…appeared many centuries ago, born by the sea! People say that…an entire city is hide inside the bubble, probably linked to the old population of magic warriors!»…ma lui le afferrò la mano, e la pregò «Oh, no please…we must stay far from there. Now…it’s really dangerous because of the war.»…«…the war?!»…stavolta rimase sbalordita lei…
        …e fu “Mattia” a spiegare, con notevole proprietà e presenza «Yes, people are fighting around Newmoon’s castle. Crusaders…are stopping the rebellion.»…
        …inversione di ruoli…
        …Sabrina rimase inerte, con quel suo sguardo dolce ed ingenuo…a fissarlo «…ma dai…
        …»…e pensò fra sé e sé “…i crociati? Stanno tentando di fermare la ribellione?! E che siamo tornati al Medioevo?! Lo so pure io del casino de guerre che c’ha avuto Nuovaluna con la storia delle scoperte magiche, però…! Cioè è assurdo che adesso ci sia qualcosa di simile! Ah no!! Ah, adesso capisco, sicuramente è così…!...
       …lui non ci vuole tornare, ecco cos’è!! Non ci vuole tornare e…si inventa una storia per spaventarmi, perché ha paura!! Perché come ho detto là c’è un traffico de ragazzini da far paura, di certo lui teme de rifinicce dentro, altro che…crociati, che ribelli…macché! ‘sti disgraziati che seviziano i bambini!”…e allora si affrettò a correggersi «Ok, don’t worry, don’t mind, we will…not go to Newmoon, we’ll go…wherever you want!»…
       …
       …lui restò per vari istanti fisso…e senza parole…
       …
       …poi mormorò con le sole labbra «…whatever…I want…?»…«Uhm uhm!»…le sorrise lei, annuendo…
       …
       …e lui…mai distogliendo gli occhi da lei…piano, piano, piano…anzi, con le sole labbra «…can I go…?»…«EH?! Non ti sento!! Sorry, I cannot hear you, speak louder!»…
       …lui lì per lì si intimorì e fece qualche passo indietro ma lei tornò a riprendere la sua mano «No no no no…!»…e dolcemente gli disse «…don’t scare…! Tell me…what you were saying!»…
        …
        …e lui…a poco a poco…riprese il coraggio «…can I…
        …
        …go…
        …
        …home…? Glenhaven…
        …
        …E-England…»…e lei…«…of course!!»…rispose cordiale, seppur un po’ stupita…e gli occhi di lui divennero due pianeti «…really…
        …??»...e lei «Sure! I…just don’t exactly remember…
        …England, yes, ok, but…Glenhaven…»…non le tornava il nome della città, si sforzò a ricordare “…dev’essere un posticino piuttosto piccolo…’n paesino, mo’ non me torna ‘sto nome, che sarà dalle parti di…”…«Sorry, Mattia, where is your…hometown? Near…Manchester…? London…?...I…
         …never heard about it…»…
         ...e lui «Glenhaven…is…»…
         …
         …ma poi ebbe un sussulto, si portò le mani alla bocca e ricordò “…ci hanno sconfitti…
         …
         …!! Cosa sarà accaduto a Glenhaven…? Non mi appartiene più…
         …
         …ne sono sicuro, ho perso tutto!! Ed ora…
         …
         …non ho più una casa…”…pensò, e si sentì morire a quel triste pensiero “…Sir Vincent, voi tutti…
         …cosa vi sarà accaduto…? Eppure…
         …
         …mi aspetta la morte se faccio ritorno a Dunchester!!”…
         …
         …e le immagini dei soldati che venivano a farlo prigioniero riaffiorarono in lui «Mattia!!»…
         …ma il ricordo fu spezzato da una voce del presente, la voce di Sabrina…
         …lui alzò gli occhi su di lei…
         …
         …e lei «So? Where is your home?...
         …don’t you remember…what city is…near your place…? Just a…an indication!...»…
         …
         …ma lui la fissò…
         …scosse la testa…
         …
         …e disse «…my home…
         …
         …I can’t be back home…»…e la voce gli morì nell’affermarlo…
         …e Sabrina realizzò “…certo, chissà che situazione c’ha a casa…! Ci manca che magari proprio i suoi genitori l’abbiano mandato a prostituirsi, e non sarebbe la prima volta! E manco l’ultima! Che vergogna…loro che c’hanno i figli e non c’hanno la menopausa come me li mandano a fare ‘ste schifezze, io veramente ‘sta gente non la capisco…!”…
        …ma lei gli mise le mani sulle spalle, e volle sciogliere la tristezza con un sorriso «No worry: you have a new home! Our home!»…
        …«…your home…
        …is…
        …m-….?»…e con la coda dell’occhio guardò il loro palazzo, che gli era vicino…«Of course! A new home, a new life, a new family! I told you…!...»…e poi, più entusiasta, lo scosse «Ehi!!! We are with you, we are all with you!! You don’t have to worry about anything, we’ll handle the entire situation!»…e cioè “gestiremo l’intera situazione!”…
        …e “Mattia” si lasciava colpire da quella…assurdamente inequivocabile naturalezza con cui Sabrina gli parlava di una nuova vita, una nuova casa, una nuova famiglia pronta a dargli aiuto ed allegria...
        …tutto ciò era mostruosamente contraddittorio…
        …prima l’Inferno, l’assurdo, il caos…e le voci violente…
        …
        …poi…
        …
        …improvvisamente queste parole…
       …
       …ma ecco che Sabrina ricordò «Oddio, ma che ore sono?!»…e guardando l’orologio, esclamò «Luca!!»…
       …e lo prese per mano «Well, Mattia! Come with me! Now we need to…
       …
       …now I will demonstrate that I told you the truth about the…
       …the end of your past, bad life!>…
       …e sorpreso da quella proposta, si fece guidare…

       …

       Erminia Del Ponte riordinava con cura ed attenzione i suoi fogli, già presso la scrivania dello studio del tg «Tra poco iniziamo, signora!»…le dissero, e lei «Certamente, va bene.»…pronta, e questa volta con decisione…
       …
       …e mentre tutti erano impegnati attorno a lei ad allestirle la diretta, lei fece un sospiro profondo…
       …e guardò verso l’alto…
       …«…qualcosa non va, signora…?»…«…uhm? Come?»…la colsero di sprovvista «Non pensi al passato! Tra poco siamo sull’onda del presente!»…le dissero scherzosamente...
       …e lei sorrise «Non penso al passato, quale passato…? In diretta esiste solo…la diretta!»…si sforzò a mostrare determinazione, ed un lampo nei suoi occhi lasciava intendere che lo faceva forse soprattutto per contentare quella gente molto esaltata per concettoni simili…
       …
       …ma molti pensieri possono avvolgere il cuore di una donna, anche se porta il tailleur rosso e mille schermi e schermetti stanno lì a circondarla…
      
       …

       …ecco che invece Saverio era nuovamente alla guida…
       …con lui Bill, Barbara e Pierpaola…
       …il ragazzo stava insistendo con le chiamate al cellulare «Ahhh, è inutile!! Zia Sabrina non risponde!!»…e Barbara «Guarda, è una cosa allucinante!! Io mi ci incazzo: ma se ce l’hai il cellulare, dico, che te lo tieni a fare se poi o lo tieni spento oppure lo lasci squillare così!!»…ma Pierpaola cercò di mantenere tutti calmi «Va beh…! O’! A limite se trova centoventicinque chiamate, lo andrà a guardare il telefono se torna a casa e non trova nessuno!»…
      …«…speriamo non succeda loro niente…»…disse Bill…
      …e Saverio, seccamente «Siamo quasi arrivati.»…

      …

      …anche Sabrina e “Mattia”…presso il bar, nel quale stavano per entrare ma Sabrina fece «Aspetta, aspetta Mattia! Aspetta me, fammi prima guardare, guardiamo prima! Wait! Look inside, firstly!»…e senza farsi vedere, lei spiò all’interno…
      …«…che è quello? E’ lui tutto incappucciato…? Berretto, occhiali…?...
      …sì, sì, sì, è lui!! Coraggio, forza, andiamo! Let’s…go inside!»…
      …
      …e simulando un’andatura naturale e sciolta, si fece all’interno del piccolo bar portando “Mattia” per mano…
      …
      …Luca era lì, presso il bancone, beveva qualcosa che sputò all’istante quando la vide «Sc-…cof, cof!!»…si era strozzato «…non pensavo che venivi così puntuale: solo venti minuti di rita-cof, cof!!>…«Ciao, Lu’…!»…
       …fece lei, cercando chiaramente di mostrarsi non granché entusiasta…ma comunque “quotidiana”…
       …”Mattia” intanto si guardava attorno con aria stupefatta…un nuovo posto mai visto…
       …
       …Luca si volse verso di lui e «…cof! COF! COF! COF!!...»…quello che voleva dirgli gli fu smorzato da un’improvvisa tosse per strozzamento-nervosismo «…o’, Lu’, che te piglia? Beviti un bicchiere d’acqua…!»…e lui, «Sì! Cof! Così…cof, soffocof, soffoco direttamente…! C-COF!»…ma dopo l’ennesima schiarita di voce, sembrò riprendere la lenta salita verso la normalità…
      …«Come va? Gr-grazie di essere venuta ma ptsss…
      …!!...chi è costui…?!»…parlava nervosamente come al solito…e sulla domanda cercò di non farsi sentire dall’altro…
      …Sabrina fissò il suo direttore…
      …che sembrava certo, molto agitato…da un momento all’altro si sarebbe tradito, pensava lei…«…ti sei fatta il fidanzato più giovane…?!»…disse lui e la natura scherzosa dell’affermazione era da stabilirsi «…io…?...
      …
      …chi, lui dici…?»…parlò lentamente lei…
      …”Mattia” aveva capito intanto di essere in qualche modo l’oggetto della conversazione e la cosa lo lasciava interdetto…
      …tendeva a sfuggire allo sguardo di Luca, coperto ora dagli occhiali da sole…
      …«…ma perché, secondo te lui…ci verrebbe con me…?»…chiese Sabrina con tono ambiguo…e Luca «Ah, questo non lo so!! Questi sono fatti suoi!!»…
      …ancora silenzio…e scrutarsi reciproco…
      …
      …Luca chiese «…chi è-ptsss…!! Ma chi è?!»…abbassando sempre più il tono «Il fratello di Ste-il fratello di Stelvio?»…«…lui…
      …?...
      …perché, sei geloso…
      …
      …?»…e Luca «…no! No, figurati! Perché geloso, di cosa?!...»…«…non lo so…
      …
      …dimmelo tu…»…«…
      …no, io non sono geloso Sabry! Queste sono le…idee strane che vengono a te io non sono geloso di cosa dovrei essere geloso?! Solo che…
       …i-in tutta sincerità, mi aspettavo che venissi da sola, non…non mettevo in conto l’ospite annesso!»…
       …«…
       …ti dispiace…?»…«A me?!...»…«Uhm uhm.»…
       …
       …Luca rimase pietrificato...non gli uscivano le parole…
       …Sabrina non diceva nulla, lo fissava soltanto con quella strana aria scrutatrice…
       …
       …”Mattia” era abbastanza sperduto di suo…
       …
       …Luca dovette accomodarsi il colletto della camicia, sembrava soffocare «Questo acc…ahhh!!...mannaggia, mi strozza ‘sto coso…!»…«…come mai oggi tutto così sulla corda, Lu’…? Non ti vedo granché rilassato…»…e Luca, non sapendo in quale lido remoto andare a pescare quali parole, fece un collage delle prime che capitavano «N-No, ma infatti, io…è allucinante, sono stupefatto! Questo è un periodo che…non ci capisco più nulla, ho tutte reazioni invertite! E’ un periodo strano, io mi sento fuso, io…non ci capisco più niente, sarà che il medico mi ha detto che non ci arrivo a cinquant’anni!»…«…ma dai. Che ti ha detto il medico…?»…restò lei stavolta piuttosto stupita…
       …mentre a “Mattia” al bancone fecero «Prego.»…e lui fissò attonito il barista, che lo invitò ancora «…prego!!»…
       …e lui restò imbambolato «Cosa prendi, scusa?!»…
       …e a lui venne spontaneo avvicinarsi a Sabrina «…che c’è, Matty? Ah, ti hanno chiesto se vuoi qualcosa? Che prendi? Coffee? A coffee?»…e lui…non sapeva se annuire e scuotere la testa…
       …meglio annuire quando ti chiedono qualcosa in un mondo straniero «…un caffè per favore! Per il ragazzo!»…ordinò Sabrina per lui…e Luca fece un sorriso stupido che doveva essere cordiale a “Mattia” e poi mormorò a Sabrina «PTSSSS!! Ma non sa ordinare da solo…come si chiama? Ma-Matty…?»…e lei «Matty! Mattia!»…«Eh!!...non sa ordinare da solo…?»…«…qui no…»...«…perché qui no? E’ straniero?»…«Eh…! Cavolo, è inglese…!»…«Ma allora non può essere il fratello di Stelvio!»…«E perché? Io ho detto che era il fratello di Stelvio?»…«E allora si può sapere chi è questo…Matty, scusa?»…«…un amico.»…«Un amico?!»…e lei «Uhm, sì. Perché, non può essere un mio amico?»…«…no, no, certo certo, scusa!»…
       …Luca si metteva le mani in tasca, le ritirava fuori…era un quadro dell’imbarazzo…
       …con “Mattia” si scrutavano e si sfuggivano ritmicamente…il direttore sembrava a prima vista provare dubbio misto ad un pizzico di fastidio per il ragazzino…
       …e quest’ultimo era in seria difficoltà, totalmente spaesato…
       …
       …«Uh! Be-Bella…giornata, no? Oggi!»…Luca si aggrappava a tutto, e Sabrina «Te interessi del tempo, Lu’? Quando mai…! Sei sempre preso…nelle tue questioni di lavoro!»…«Beh ma oggi è giorno di stacco dal lavoro, no? E’ sabato!»…«Sì sì…!»…«…non pensavo che saresti venuta! Sai? Vuoi saperlo? Non lo credevo…!»…
       …sempre concitato…
       …e lei «Ah sì…? Come mai…? Io ti avevo detto che venivo…»…«No ma sai, ieri, tanti discorsi strani, con quel fatto della malattia…!...che ad un certo punto hai tirato fuori, io, sinceramente, ho pensato…! Che tu mi volessi tenere nascosto qualcosa, che ne so, qualche male mortale, che presto ci saremmo liberati di te…!»…disse lui con quello che doveva essere il suo umorismo serio da direttore-conduttore che tanto lo faceva eccellere nel commerciale bancario e tanto simpatico lo rendeva ai clienti «Io…?! Ieri…?! Ho parlato di malattia…?»…a Sabrina sembrava invece sfuggire quel dettaglio…
       …intanto servirono «Caffè, signori…!»…«Grazie…!»…disse Sabrina…mentre “Mattia” restò alquanto dubbioso di fronte a quella tazza…non sembrava granché invitato…
       …«Non ti ricordi?! Sei malata e non te lo ricordi, io dico: solo a te possono accadere cose del genere, io mi domando dove hai la testa tutto il giorno, magari quando morirai ti scorderai pure che sarai morta!»…«Insomma…
       …Luchino…
       …tu mi vuoi morta…?»…«Io?!...
       …b-b-beh…!!...»…lui fu colto del tutto alla sprovvista…e si arrangiò «C-C-Certo!! Che debbo anche spiegarlo? Una seccatura in meno, un po’ di pace e di rigore per la Banca! I vantaggi alla tua morte sovrasterebbero di netto gli svantaggi! Svantaggi di cui non so farti vere e proprie citazioni a dirla tutta, al momento!...
      …ptsss…ma lui non beve…?»…alluse a “Mattia”, e lei «…lascialo stare, lui. Piuttosto…gentile! Mi vuoi morta…
      …! Comunque mi sono ricordata, no, non ti preoccupare, quello che ho nominato non fa morire: peggio.»…«In che senso?!»…
      …«…perché sei così spaventato…?»…indagò lei…e lui restò come un broccolo «…so troppe cose…?»…«In che senso?! Come?! Su chi?!»…«Non lo so…lo chiedo a te.»…«…e io lo chiedo a te!!! In che senso?! Su chi dovresti sapere troppe cose?!»…lui, allibito e stupefatto…e poco più di un tantino spaventato…
      …e di nuovo «…ma lui non beve? Scusa…!»…«Lascialo stare a lui…!...
      …anzi, perché? Perché ci tieni tanto che beve…?...ci hai infilato qualcosa dentro senza che io me ne accorgessi? No, hai pagato quelli del bar, anzi…!»…insinuò lei, provocatoria sotto quel fare calmo e graduale…
      …e lui, che non sembrava a suo agio tra le allusioni non chiare, non fece che accentuare il suo continuo muoversi (tremava forse anche un poco), e disse «S-S-Se ho fatto qualcosa di strano non me lo ricordo nemmeno perché in questi giorni sono talmente fuso che non ricordo più neanche dove sono stato! Se sono schizoide, se ho sdoppiamenti di personalità, tutto programmato! Stress da lavoro! E’ matematico, io sto…calando di brutto, la mia mente sta andando in panne!»…e Sabrina insinuò ancora «E…
       …perché eri così spaventato che io fossi malata…?...
       …il suo sangue non l’ho toccato se è questo che ci tieni a sapere…»…
       …
       …!!! Al che Luca sbiancò…
       …si volse verso di lei, che aveva quel sorrisetto ironico…
       …
          …si sentì gelare dentro…sentendosi circondato da tasselli allusivi incomprensibili e poco congiungibili, ma nella cui confusione percepiva la presenza di qualcosa di grave…
     …
     …«Uhm uhm…! Paura, eh…?»…ironizzò Sabrina…
     …
     …intanto “Mattia”, a poco a poco…si accostava a quella tazza di caffè…estremamente timoroso di quali sarebbero state le conseguenze della conoscenza…
     …
     …«E-Eh…c-ch…i-i…»…«…chi è che ti paga…? Sperando che non la detenga tu la scrivania di Presidente di questa associazione di aguzzini…!»…chiese lei, diretta, guardandolo negli occhi…«…m-ma in che sens-chi dici? Il Direttore Generale, parli della Banca?»…«…NO…!»…specificò lei, alludendo con la coda dell’occhio al ragazzino, mentre Luca insistette «E’-E’ per quel fatto delle promozioni, perché sei mesi fa non ti abbiamo promossa?! I-Io ti volevo promuovere, i-i-io l’avevo proposto, sai?! Non mi ha fatto parlare, mi ha mozzato la parola, mi ha puntato un coltello così alla gola, il Direttore Generale!! Era impazzito: “nessun diritto di parola agli inferiori di grado”, credi è stato un massacro, c’è stata gente che si è ribellata e lui ha fatto chiamare la sicurezza, io stavo per dirgli che dovevano alzarti di grado ma credimi, non c’è stato verso!!»…«Chi è che ti paga, Luca!!»…esclamò lei…destando i primi sguardi incuriositi della gente del bar…
     …e Luca cercò di tranquillizzare il pubblico «Ehhhh…ehhh!! Eh…è zitella! E’ acida, non ha un uomo! Per questo…»…ma lei lo afferrò per il colletto «Non scherzare su cose che non sai!!»…sollevando i primi “OoooohhhhhhHHHHHhhh!”…«S-Sabry!! SABRY!! Cosa fai?!»…
      …e “Mattia” restò pietrificato con la tazza del caffè a metà…
      …«PARLA, voglio sapere chi c’è a capo di questa organizzazione di schifosi che ha messo in mezzo pure un pollo come te!! Ne sono certa, ed è la tesi migliore potendo scartare quella in cui sei il capo!!»…«M-Ma Sabry, cara vecchia Sabry, i-io non so sinceramente di cosa tu stia parlando!!»…«NON CHIAMARMI “CARA VECCHIA SABRY”!! Perché mi chiami così?! Sono vecchia, ti sembro vecchia?! Solo perché ho qualche anno in più di te a te sembro vecchia?!»…
      …«UuuuughhhHH! UuhhhhhhGHHHH!!...
      …mi sento strozzare!!...»…perché lei lo stringeva al collo, mozzandogli la voce “OOOOHHHH!!!”…la gente sempre più attonita per il prossimo pistaggio «PARLA!! VOGLIO SAPERE DA CHI E’ FORMATA QUELLA CAZZO DI ORGANIZZAZIONE CON CUI SCHIAVIZZATE I RAGAZZINI, CON CUI LI MANDATE A FARE QUELLO CHE LE VOSTRE MADRI DOVEVANO MANDARE VOI A FARE!! Parla Luca, o t’ammazzo!!»…
     …«UyyyyYYYYuuuugh!!!...S-Sabry…!!...
     …f-fermatela…fate qualcosa…»…
     …”Mattia” restò sconvolto a quella vista…con la mano che teneva la tazza che gli tremava…
     …«…io ti faccio sbattere in galera, lo sai…?!...
     …”bravo padre di famiglia”, e poi cosa faranno le tue belle figliolette quando scopriranno che il loro padre è un PEDOFILO!! Cosa dirà la tua bella compagnetta quando scoprirà che il suo tesoruccio tanto amato è solo un criminale, poverina, le spezzerai il cuore, ti ama tanto!!»…«Uiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihf!!! Uhiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiif!!...
    …S-Sabry!!!...
    …
    …c-che ti è preso?!...i-il troppo lavoro ti ha stressata, ti fa soffrire di dispercezioni…?!»…cercava lui di capirci qualcosa ma lei «Non sono stressata, NON SONO STRESSATA!! Voglio solo la verità, tu sei un disgraziato, Luca!!»…«A-Ahhhhhhhhhh!!...»…
    …Luca si aggrappò al bancone…scivolando con la mano e facendovi cadere ogni cosa poggiata!!! Infrangersi di cocci e tuonare di “OHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!”…
   …”Mattia” paralizzato e sconvolto…
   …«DON’T WORRY, MATTIA!!!»…gridò lei intanto mentre si sforzava a tener fermo Luca, che si dimenava «EVERYTHING IS UNDER MY CONTROL, WE’LL SETTLE THE SCORE!!»…e cioè “regoleremo i conti!”…
    …e ripeté, dando intanto prova di forza fisica notevole «STAY HERE!! EVERYTHING IS UNDER MY…!!...CONTR-AAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!»>…«AHHHH!!! SABRY!!!»…
     …un movimento brusco involontario di Luca…e Sabrina andò a sbattere con la testa contro il bancone!!...«Aaaahhh....!!...»…
     …lasciando una scia di sangue…e a quel punto a “Mattia” cadde la tazza di mano…
     …
     …e mentre la gente scivolava nell’isteria “E’ MORTA!! E’ MORTA, ODDIO E’ FERITA!! CHIAMATE LA POLIZIA!!”…
     …Luca si gettava su di lei sconvolto all’idea che le potesse essere accaduto qualcosa «SABRY!! SABRY!!...ODDIO MA CHE FATE TUTTI LI’ IMPALATI CHIAMATE UN MEDICO, NON VEDETE?! SI E’ SPAPPOLATA IL CRANIO!!...
     …SABRY!! PICCOLA SABRY, PERDONAMI…!!...»…
     …Sabrina gemeva «Ahhhhh…ahia…»…e sembrava far fatica sia ad aprire gli occhi, sia ad alzare il braccio per toccare il suo capo ferito…
      …
      …Luca si precipitò da “Mattia”, incurante del moto di timore di questo «Ehi tu!! Presto, chiama l’ambulanza!! Chiunque tu sia, chiama l’ambulanza, non vedi?! Ha bisogno di soccorso!!...»…
     …ma negli occhi del ragazzino vi era solo terrore «FORZA!! Presto, perché stai lì pietrificato come fossi una statua, c’è da chiamare i soccorsi, non lo vedi?! Non è amica tua?! Su, fa presto!»…
    …ma poi realizzò, con tanto di disperata mano sulla faccia «Ahhhh…!!...diavolo, è vero, tu non capisci la lingua!! Ahm…dunque…!!...
      …call the ambulance!! Come on, call the ambulance for her, she’s dying!!»…«…she is…
      …dying…?!»…chiese lui, disperato, che non poteva crederci «YES, DAMN!!! CALL…SOMEONE!!»…«What should I do?!?!»…e cioè “che debbo fare?!”…chiese però lui che sentiva, soffrendo enormemente, di non aver capito assolutamente come fare per far fronte a quel terribile istante…
      …Luca si agitò «No no no, vabbe'…è inutile…
      …!!...non fare niente…
      …!!...a me fa impressione, a te…peggio di me…
      …!!...allora, allora, allora, che si fa in questi casi?! Luca, ragiona…!!...
      …caccia fuori l’uomo che sei, l’eroe dalle mille risorse cocco del Direttore Generale, ragiona!!...
      …
      …non c’è niente che ti sia impossibile se tu lo vuoi, ricordatelo…!! Questo è il motto della tua persona…!! Ragiona, pensa…»…
     …
     …e intanto “Mattia” si sentiva inutile ed impotente…
     …e quel suo cuore sembrava destinato ormai a battere per sempre forte e frenetico, nella morsa della paura…

     …

     …gli altri scendevano dall’automobile «…! Caspita, accidenti Pierpaola, non hai di certo esagerato!»…esclamò Bill alla vista del colossale palazzo con la grande “B” trafitta da un ago…«Ecco…! La gente ricca, no?! C’avete presente?! Eccove ‘n’eccellente dimostrazione! Questi so’ quelli che noi nun saremo mai, manco se c’ammazziamo!»…precisò Pierpaola, aggiungendo «Il problema è uno: loro per esse sempre più fighi vanno a da’ de piccio pure a noi pori diavoli!»…«Beh, comunque noi siamo qui per riequilibrare la partita.» affermò il ragazzo…
      …intanto Saverio, da dietro i suoi occhiali scuri, osservava quel luogo…
      …Barbara prese poi parola «Ragazzi, allora…! E’ importante: come ci organizziamo…?»…Pierpaola mormorò «…che se combatte…?»…e l’altra «Oddio, io spero di no: non è cosa…qui ce manca solo che famo scoppia’ ‘n putiferio nello studio televisivo, altro che intervista je diamo! Quelli ce rifilano er servizio fotografico e filmato che manco alla più grande attrice e dopo de ciò ce sbattono dentro! Eheheheh!»…«Venite qui, mamma.»…le chiamò poi Bill, che si era affiancato a Saverio, il quale disse «…cerchiamo di risolvere la cosa sfruttando metodi alternativi rispetto ai loro, meglio scamparla con la nostra dignità di poveri, non credete…?»…
     …cosa che stupì leggermente, Pierpaola soprattutto «…eh, avvoca’?...pure lei non nuota proprio nell’oro, eh…!»…e Saverio sospirò…
      …e poté soltanto ammettere «…che dire, non si tratta di uno dei periodi migliori.»…«…ci faranno entrare?»…chiese Bill, e Saverio avanzò «Se non lo sperimentiamo…
     …non lo sapremo mai.»…
     …
     …guidò la fila…
     …e parlò alla guardia lì presso la porta a vetri «Buongiorno, mi scusi…»…«Sì? Che desidera?»…«Sono l’avvocato Saverio Salieri, vengo per conto di questa gente: è stata estorta loro un’intervista con mezzi ILLEGALI, sono qui per impedire che venga diffusa.»…«Ma…veramente…»…la guardia restò interdetta «Come potete provare che…»…«NON POSSIAMO certamente provare nulla, questo è ovvio, si sono premurati di non far lasciar traccia alcuna alla loro azione: piuttosto posso GARANTIRE che la cosa potrebbe seguitare in modo molto sgradevole per tutti, legalmente si intende, se da parte sua non ci sarà la cortesia di farmi parlare col direttore affinché tutto si risolva in un serio colloquio!»…«M-Ma…stiamo per andare in onda!!»…«Proprio per questo!!»…«La direttrice è impegnata!!»…«Potrebbe esserlo molto di più nei giorni futuri, con una denuncia a suo carico per aver mandato la sua giornalista ad importunare i miei clienti con un registratore nascosto, facendoli parlare spingendo sulla loro buona fede!! E’ sicuro adesso di star agendo per il meglio, nei confronti della sua direttrice…?!»…
      …Saverio aveva di nuovo sfoderato una determinazione sbalorditiva…
      …poteva aver detto di non essere ricco…ma onestà e serietà senza dubbio erano dalla sua parte…
      ...«…A-Ad esser sinceri…»…la guardia non sapeva come comportarsi…
      …
      …Pierpaola disse a Barbara, dalle retrovie «Ptsss, secondo te ci faranno entrare?»…«…non lo so: ma certo che l’avvocato è un tipo deciso, con lui si ha davvero la sensazione di poter entrare da qualsiasi parte…!»…«Uhm, infatti! Che non si siano esauriti in questo mondo gli uomini con le cosiddette…!»…
      …«Allora?!»…fece pressione Saverio…
      …«EHM…»…l’espressione della guardia mano a mano perdette quota...

      …

      …intanto «Pochi minuti, signora Erminia!...
      …si prepari!»…«Sono pronta.»…
      …mano a mano, la bella giornalista acquistava decisione…
      …
      
      …

      …erano entrati, ce l’avevano fatta!...
      …
      …l’ascensore si aprì, Saverio chiese a chi saliva con loro (e già li guardava con aria perplessa) «Scusi, per lo studio del Tg?»…«…lo studio…?!...
      …»…«Sì, lo studio!!»…«Ah, scusi…è il 20.»…«Ok, molte grazie!!»…
      ...
     …Bill era pronto e controllato…
     …
     …Pierpaola e Barbara invece si scambiavano impliciti “Hai visto…? Amvedi…!” con la sola espressione del volto, riguardanti lo scenario circostante «…che classe, che stile…! A poterlo fare de sistema’ così la sede delle nostre società…!»…era la proposta della danzatrice, e la sua amica, pure divertita dalla circostanza e con quei suoi occhietti stretti e sorridenti «…ptsss, hai visto…??? Come ci guardano tutti, stiamo al centro dell’attenzione…! Chi da sotto in su con la puzza sotto il naso…! Chi invece ci addita già come attori famosi, magari…! Visto il nostro look…! J E guarda anche Billy, con la spadina messa lì…! Secondo me già invidiano il nostro charm innato, che c’è, ammettiamolo…!»…
      …infatti Billy portava legata alla cinta la spada sottratta a Loredana…
      …
      …Pierpaola commentò «A buon bisogno ce additano pure come “li cafoni che so’ entrati pretendendolo”, ma sai che te dico?! Num me frega! Come hai detto te c’abbiamo ‘no stile nostro, è invidia nascosta quella loro!»…e l’altra «…uhm, però li hai visti che fighi…? I divani…e quelle piante! E tutte le segretarie col tailleurino…! E i tacchetti! Magari poterci stare a quel posto…!»…«Macché, Ba’!! Te, noi due, meriteremmo de sta’ a posti DIRIGENZIALI, altro che segretarie!»…ma Barbara già aveva adocchiato qualcosa di meglio «Ptsss, Pierpa’…! Hai visto i signori…? Tutti belli sportivi e scattanti con la ventiquattrore…? Io già ne ho beccati due carini, che sia benvenuta ‘st’entrata improvvisa, j’ha fatto punta’ l’occhi su de me…!»…«Eeeeeeeeehh…!!!»…confermava Pierpaola, del tutto d’accordo…
      …
      …mentre i due maschi erano pronti a fronteggiare qualsiasi evenienza all’aprirsi dell’ascensore…
      …
      
      …porte aperte «Ooooooooooooooooooooo’…!»…sussurrò Barbara per creare un po’ d’atmosfera «Oooop!»…esclamò Pierpaola all’apertura, per concludere con stile…
     …li attendeva una sala d’aspetto, e poi un lungo corridoio…«Qua? Che tocca a fa’…? I vaghi, i normali…?» domandò Pierpaola, e Saverio non esitò «Andiamo: abbiamo già spiegato le nostre ragioni, siamo autorizzati a stare qui!»…
     …c’era della gente, che chiaramente alzò lo sguardo sugli “ospiti”…
     …Pierpaola avanzava decisa con notevole portamento…
     …Barbara tendeva a sgonnellare…e non mancò di fare un occhiolino e rapido saluto di mano ad un giovanotto (più giovane di lei)…ma Bill cercò discretamente di prenderla per mano e riportarla all’ordine «…mamma...
     …!!...»…e lei «Che c’è di male…? Mi godo un po’ di…glamour, chi me lo ridà quando è passato…?»…«…oh, coraggio…!!...»…«Uhmuhmuhm!...simili occasioni capitano una volta se va bene…!»…
      …
      …ma ecco che, nel momento in cui il corridoio si diramava, una persona arrivò con passo rapido e sbatté contro Bill «Ohhh!!! Scusi!»…ma…
      …!!!...quando il giovane alzò gli occhi, dovette fronteggiare quelli glaciali di lei…
      …era Loredana…
      …«…tu…
      …!!...»…si dissero reciprocamente…e a lei scivolò immediatamente lo sguardo, sconcertato, sulla spada che lui teneva con sé…
      …«EH?!»…fecero gli altri tre, e Pierpaola «Che succede?!»…
      …ma Loredana aggressivamente gridò «Che ci fai qui?! Ridammi questa!!»…e Bill, lottandovi per impedirle il recupero «E’ lei!!»…«Cosa?!» fece Saverio «E’ lei che ci ha rubato la notizia!!»…
       …occhi sgranati…
       …e “OOOOOOHHhhhhhHHHH!!!”…anche qui da parte della gente…«Che siete venuti a fare?!»…Loredana riuscì a spingere indietro Bill e a recuperare agilmente la sua spada…«Non muovetevi di qui!!»…e piantandola lateralmente al muro, azionò un congelamento che si estese! Attraversò le pareti…
       …fino ad avvolgere la porta sul fondo del corridoio!!...
       …«AH?!»…da parte di Barbara e Pierpaola…
       …della gente stava accorrendo ma Loredana esclamò «Indietro!!»…limitando loro il campo con un intreccio di stalattiti «Me ne occupo io!!»…
      …dunque era isolata con i suoi avversari «Cosa vuoi, cosa credi di fare?!»…Bill le puntò il ventaglio contro, dichiarando «Sei una disonesta!!»…
      …ma lei strinse lo sguardo…
      …ed affermò «…mi spiace, non intendo farvi passare oltre per bloccare il tg…
      …
     …è giusto che si sappia della creatura…
     …!!...»…ma Bill si oppose «Lì non si tratta solo della creatura e tu lo sai bene!! C’è una persona immischiata, una persona che…rischia la salute e l’equilibrio personale se i media lo prendono di mira!!»…«Il servizio NON parla di lui!!»…ribatté però lei, decisa, affermando «Mi sono premurata di eliminare i nomi scomodi!!»…«Già, come se ci credessi!!»…smentiva il ragazzo, preparandosi a combattere…
     …Pierpaola a seguito «Inutile Bill, non pensare di discuterci!! Spada-fulmine!!»…chiamò, impugnando la sua sciabola sfrigolante, aggiungendo «Certe questioni si risolvono solo in un modo!»…e Barbara «Oh, certo!»…lo stesso con la sua arma…
      …mentre Saverio esclamò «Un attimo solo, aspettate, vi prego!! Cerchiamo di parlare invece, non vale la pena di combattere qui!!»…«Lasciaci passare!!»…esclamò però Bill, liberando una raffica di vento che però incontrò subito ostacolo in quella ghiacciata della ragazza!!...
      …in una manciata di secondi lottarono accanitamente!!...
      …
      …Pierpaola non si fece attendere «…ma allora te le cerchi proprio!...
      …»…ma Barbara la fermò «Pierpaola, aspe’…!!...»…«Che c’è, Ba’?!»…«Ricorda, semo in uno studio, ce possono sta’ telecamere nascoste ovunque!»…«Ho capito ma Bill ci sta dando sotto!»…«Sì lo so ma qui potremmo avvantaggiarli senza rendercene conto: cerchiamo di separarli!»…e Pierpaola comprese «…d’accordo…»…seppur di malavoglia, poiché voleva dare una lezione alla ragazza…ed utilizzò «Elmo dell’Alce!!!»…
       …materializzando dai fulmini un elmo a forma di testa d’alce…«…e ora…
       …tieni bella, un grazioso cappellino!!»…con un balzo ben spiccato, lo lanciò contro Loredana che…«…?!»…si accorse tardi di essere il bersaglio! Provò a scostarlo, difendendosi dal vento di Bill con una magia emanata dalla mano libera, ma…
        …l’elmo si sciolse nella sua consistenza elettrica e le penetrò nel capo «Ah!»…lasciando ipotizzare che avesse un micidiale effetto fulminante, ma non era esattamente così! Loredana provò a colpire Bill ma…un campo gravitazionale la spinse indietro!! Vi provò di nuovo ma…!! Non riusciva ad avvicinarsi al ragazzo!!...«…ma come…?!»…Bill stesso era stupito, e Barbara non di meno «Pierpa’, ma che è?!»…e Pierpaola spiegò un po’ divertita «L’elmo dei cornuti!...
      …
      …separa i due contendenti poiché nasce dall’orgoglio dei partner traditi!...ptsss…arma creata e sviluppata quanno me l’ha fatte quello de Frascati, almeno ho fatto utili le sue corna! Commuta l’orgoglio in forza respingente, e tiene la coppia separata, come nella realtà, no?!...per superarne l’effetto ci vuole introspezione, autocritica e pacificazione con sé, cosa che attualmente tra…
      …loro due…»…ed indicò Bill e Loredana…«…è impossibile perché so’ entrambi molto scottati!»…
      …infatti anche Bill provò a colpirla ma…niente! Il campo gravitazionale non glielo permise…
      …«’mmmma mia, Pierpa’!! Non ho mai visto sfruttare in bene le corna come a ‘sto modo!!» commentò Barbara, e l’altra «Eheh, che ci vuoi fare: quanno ce l’hai, o te le tieni, o le sfrutti!»…
      …
      …ma ora, per Loredana dallo sguardo ostile, si creava un grosso guaio ben illustrato da Pierpaola «Come la metti adesso?! Con chi te la vuoi prendere?!»…
     …ma la ragazza rispose «…di voi non mi importa un bel niente: quel che conta è che non impediate il corretto svolgersi del tg: ve l’ho già detto!! Non vi comprometteremo!!»…e Barbara «Pierpa’, il tg!!»…e Pierpaola, prontamente «…mo’ vedete!»…scattò!! Rapidissima contro la sua avversaria «AHGH!!»…le loro spade, di ghiaccio e di fulmini, si incontrarono, poi Pierpaola rischiò!!...scattò e la spinse avanti contro il muro!!...lotta pesante fra le due guerriere…
      …e fremere per gli altri rimasti a guardare…Bill si agitò un po’ «Presto!! Q-Qualcosa…!!»…e Barbara si guardava attorno «Sì, sì…facciamo qualcosa!»…Bill suggerì «Il fuoco!!»…
     …e a quel punto si intromise Saverio, rivolgendosi a Barbara «Signora: se può usare il fuoco la pre-»…«No signora, Barbara!»…«…d’accordo, Barbara! La prego, se può usare il fuoco sciolga questo campo!!»…alludeva alla recinzione ghiacciata creata da Loredana «...ci dia il passaggio, almeno a me!! Se raggiungo lo studio posso far valere le mie ragioni!»…«D’accordo…!!...»…Barbara accettò volenterosa e Bill subito l’affiancò «Ti aiuto io, mamma!!»…
      …mentre Pierpaola e Loredana facevano a gara di resistenza con le loro spade…
      …
      …«Ecco il vento caldo!»…azionò Bill, da congiungere al soffio di fuoco scatenato dall’arma di sua madre contro il possente muro di ghiaccio…
      …
      …il ghiaccio non avrebbe retto a lungo, Loredana lo notò e «…
      …fermi…
      …!!...»…sgattaiolò sottraendosi a Pierpaola per raggiungerli ma questa la afferrò per un braccio «Dove vai?!»…eroicamente gettandosi a terra, rotolando, e riemergendole davanti per fronteggiarla di nuovo spada alla mano…
    …
    …la ragazza bionda si trovò con poche possibilità…
    …
    …il ghiaccio si sciolse, Barbara annunciò «Ecco!! Possiamo andare!!»…e Saverio non perse tempo «Coraggio, venite!!»…«Sì!»…lo seguì Bill…seguito da Barbara…che chiamò «Pierpaola!!»…e Pierpaola «Eccola!!»...provando a respingere l’avversaria con un calcio ma Loredana le afferrò la gamba…entrambe si trovarono aggrappate l’una all’altra e l’esito dell’azione era incerta, Barbara invocò una sfera di fuoco…
      …prese la mira…
      …e la scagliò contro la ragazza, che per neutralizzarla con la spada, non poté difendersi dalla spinta di Pierpaola che la gettò a terra…
      …e «Grazie del servizio!»…raggiunse Barbara per correre verso lo studio, nonostante Loredana si fosse rialzata di scatto per inseguirli…
      …
      …era questione di pochi istanti…

      …intanto, nello studio «Nove! Otto! Sette! Sei!...cominciamo signora!»…Erminia del Ponte attendeva pazientemente l’inizio del tg…«…Cinque, quattro!»…e poi un improvviso arrestarsi del conto alla rovescia…e vociare «…ma cosa sono questi rumori da fuori?!»…ed Erminia alzò lo sguardo, stupita…
      …altri addetti «Io mi sgolo ogni giorno!! Non dev’esserci chiasso, se disturbano l’audio mi sentiranno!!»…«Fa niente, continuiamo! Tre, due…»…
      …
      ...e da lontano una voce «Fatemi passare, sono un avvocato! Ve lo consiglio, è meglio per voi!»…«M-Ma…si fermi!»…«…o vi toccherà una denuncia!!»…
      …stupore immenso per lei…
      …«…UNO!! Cominciamo, signora Del Ponte!!»…

      …ma ecco che proprio in quel momento…
      …di fronte agli occhi sbalorditi di Erminia Del Ponte…
     …
     …giunse Saverio «Lei è la direttrice?! Fermi il tg, contiene un’intervista estorta con l’inganno!!»…puntandole il dito contro ma…
     …
     …appena la vide meglio… (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
     …
     …togliendosi lentamente i suoi occhiali scuri, condivise con lei quella dolce, colossale emozione…
     …
     …«…Erminia…?»…sussurrò lui…non poteva credervi…
     …
     …e lei, bella e stupefatta…era rimasta con i suoi occhi neri spalancati…in mezzo ai sussurri disperati degli addetti «Signora Del Ponte…!! Signora!! Signora Del Ponte, cosa le accade, siamo in diretta!!»…
     …
     …occhi incollati…
     …lei su di lui, lui su di lei…
     …
     …difficilmente capitava di vedere scene simili, nel quotidiano…
     …
     …Bill e Barbara arrivarono presto «Eccoci, Saverio!!»…esclamò lui…(ed Erminia «…Saverio…»)…e Barbara…stava per dire qualcosa, ma si limitò ad asciugarsi il sudore dalla fronte…
     …
     …poi Pierpaola «Aho’, ce siamo?! AppPProdati in tempo?!...che è? S’è bloccato tutto…?»…
     …
     …«Signora Del Ponte!! Signora Del Ponte, il tg è iniziato!! PTSSS…signora!!»…«Lasci, lasci fare, oscuri tutto, non lo vede che c’è un problema?!»…«…d’accordo…non c’è bisogno che me lo chieda in questo modo…»…
     …
     …Bill si avvicinò all’amico avvocato…e domandò «…Saverio, cosa accade…?»…restando anche lui stupito…a scrutare il volto di quella signora dal tailleur rosso…
     …
     …«…è troppo tardi, è stata già data la notizia…?»…chiese Barbara, con la voce di chi si sente già mancare per una fatica inutile…e Pierpaola era un po’ interdetta…allargò le braccia «…non me sembra! Stanno a di’…che è appena iniziato!...»…
     …
     …subito dopo arrivò Loredana, affannata e costernata «Mamma, devi perdonarmi, non sono riuscita a fermarli!!»…
     …
     …Saverio allora, stupito, si destò dal quel fermismo e si volse verso la ragazza bionda…
     …
     …anche Bill si chiese con sua madre…«…ptsss…ma è la madre…?»…
     …
     …Loredana riprendeva fiato, con sguardo frustrato ed indignato…
     …
     …ma Erminia non se n’era accorta…
     …
     …per lei esisteva solo Saverio…
     …
     …e per lui, ben presto, tornò ad esistere solo lei…nella meraviglia collettiva…
     …
     …leggermente diversi i loro sguardi, ad osservarli bene…
      …quello di lui scrutava…come in un continuo, sempre più confermato, accertarsi di qualcosa…
      …
      …lei…certa. Non vi era nulla da spiegare…era chiaro. Un miracolo…ma non si era ingannata…
      …
      …soltanto il fatto che la vita l’avesse fatto capitare era incredibile…
      …
      …Bill insistette…seppur con discrezione «…ptss…Save-…Saverio!»…e lui si destò di nuovo «…uhm? S-Sì, Bill…»…e Bill «…dimmi, sinceramente, c’è stato qualche problema…?»…«…qualche problema…?»…«…uhm uhm.»…«…no, no…!»…
       …e poi riuscì in qualche modo a recuperare la sua veste professionale «So-Sono…
       …l’avvocato Saverio Salieri. M-Mi scusi ma…
       …
       …sono dovuto entrare così, proprio come ha visto, ci sono stati dei…
       …»…e si volse verso Loredana…«…dei problemi. Ecco, però…ora non voglio farle perdere tempo, volevo solo dirle che…»…ma gli addetti iniziarono a protestare «Cosa desidera lei, è inqualificabile quest’irruzione da pazzi!! Si rende conto che ci ha causato un danno!!»…«…non…non volevo…»…«Ma insomma, “non voleva”, è arrivato qua urlando e minacciando, e ora per di più CI STA FACENDO PERDERE TEMPO, VUOLE DECIDERSI A DIRCI COSA VUOLE?!»…
      …Saverio recuperò a stento «S-Sono…
      …»…Erminia riuscì a malapena a dire «…lasciatelo spiegare…»…con un sussurro…e senza muovere neanche di un millimetro i suoi occhi a lui incollati…
       …«Ehm, ehm!!...»…Saverio si schiarì la voce…«…ecco…
       …questa gente!!...questa gente che vede…
       …è stata registrata segretamente! Sì, con l’inganno! Un’intervista nascosta! Da parte di…questa ragazza!!»…ed indicò Loredana…che taceva…e lo guardava con fastidio…
       …poi ancora «Il servizio sull’”entità” contiene delle informazioni personali e del tutto scollegate col vero fenomeno!!...
      …non può andare in onda!!...danneggerebbe delle persone…»…«…d’accordo…»…accettò lei in una fissità inspiegabile…
      …e gli addetti «EHHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEH?!»…in un coro senza pari «MA COME, SIGNORA?!»…«…fate come dice…sospendiamo il tg…»…«…Mamma, ti prego!!»…esclamò Loredana «Mentono, me l’hanno chiesto di tralasciare alcune informazioni ed io l’ho fatto!!»…e Saverio «Chiedo scusa ma vorrei verificare piuttosto che fidarmi della parola di questa ragazza che ha ricorso ad uno stratagemma davvero dei più infimi!!»…«…sarà fatto…»…
      …Loredana abbassò gli occhi…
      …Bill, Barbara e Pierpaola non sapevano bene che pensare…
      …
      …«…ehm…ehm, ehm!»…di nuovo Saverio si schiarì la voce «La…la ringr…ehm, ehm! La ringrazio per la disponibilità…»…«…di niente…»…
      …
      …«…ce l’abbiamo fatta…?»…chiese Bill…e sua madre rispose «…così pare…»…e Pierpaola allargò le braccia…
      …
      …«Signora Del Ponte, ma questo è un danno impareggiabile per la nostra rete!!»…e anche Saverio si aggiunse…imbarazzato sinceramente «…beh, ma…
       …la mia richiesta non prevedeva la sospensione dell’intero tg, se lei mi assicura…che, insomma…»…ma Erminia fece debole cenno agli addetti «…dite…qualcosa, dite che sono svenuta…»…«Ma signora, cosa dice?! Lei non è svenuta!! Può condurre!!»…
      …detto ciò…Erminia svenne…
      …«MAMMA!!»…esclamò Loredana che si precipitò prima di qualsiasi addetto…
      …ed anche Saverio fu mosso da un moto di preoccupazione!!...e anche Bill «Saverio, la signora si sente male!!»…«Che cosa avrà?!» chiese Barbara e Pierpaola «…j’è preso ‘n colpo a vede’ noi…?»…ma Saverio…non disse nulla e provò ad avvicinarsi…
       …però Loredana gridò «State lontani!! Andatevene!!»…ma sua madre non era del tutto priva di coscienza e le prese la mano «…no, Loredana…
       …non cacciare i signori, hanno diritto a delle spiegazioni…»…«…ma mamma…»…«…sta tranquilla, mi prenderò la responsabilità di tutto, non ti coinvolgerò…»…«…non se ne parla nemmeno, mamma!»…ma gli addetti intervennero «Signorina Loredana, sarà il caso di chiamare l’ambul…»…«No, no, non preoccupatevi…»…intervenne Erminia…rialzandosi con l’aiuto di sua figlia e di un addetto…«…
       …andiamo a sederci, un attimo…»…disse…
       …lasciando un pubblico di sguardi smarriti…(fine-canzone)
      
       …

       …mentre questo accadeva, in un ospedale cittadino applicavano un cerotto su di una testa «Ahi!! A-A-A-Ahi, fa male!! Fa male, vedo tutto confuso, mi gira, mi sento mancare!»…«Ooooohhh…quante storie, stia tranquilla signora, è stato più lo spavento che altro!»…«Ma a me mi gira!»…esclamò Sabrina, e quella bonaria infermiera «Sapesse a noi! Quanto ci gira ogni giorno che dovemo veni’ a lavora’!»…«Ahi-ahi-ahi! Acc…!»…«Su, su…!»…
      …
      …con lei c’erano Luca e “Mattia”…
      …
      …il primo fermò un medico «Ehm, ehm mi scusi, dottoressa!»…«Ah, signore!»…«Vede, volevo appunto chiederle!»…«Anch’io, stavo appunto per dirle…!»…«Prima lei!»…«Oh, d’accordo: la sua signora non si è fatta niente, è stata una ferita superficiale, solo che in questi casi il sangue fa molta…scena!»…«Oh sì, sì…sì! A chi lo dice…!...senta…»…«…dica.»…«…ptsss…è stata così gentile da…?...»…«Sì, sì, ho fatto quello che mi ha chiesto!»…       …«…
      …
      …
      …EH?»…«…da…quanto tempo siete sposati: lei è…il marito della signora. Non è così…?»…«…
      …
      …
      …
      …io?...sì sì sì sì sì sì sì sì…sì!! Eheheheheh, ma certo, scusi…chi altro potrei…!»…«Eheheheh…!»…«Ehehehe…! Così…fuso, come sto, chi altro potrei essere…! Se non il…marito di una così!»…
      …affermava Luca…
      …e sullo sfondo Sabrina faceva ancora «Ahi…ahi, ahi!!»…«…abbiamo fatto, abbiamo fatto!»…«Oh grazie a Dio…! Senta ma…
       …scusi, lei che è infermiera. No, scusi…
       …le dovrei chiedere una cosa…»…«…mi dica.»…«…no perché…
       …
      …magari lei se ne intende: questa grossa perdita di sangue che ho avuto, adesso…»…«Sì, dalla testa! E’ normale, succede sempre così anche se magari poi non è da punti!»…«No ma dico…è normale…? Non è che può essere tipo…la menopausa?»…
       …«…prego, signora…?»…«…la menopausa. Non è che può essere un segno di menopausa…? Il fatto che…perdi un litro di sangue dalla testa, quando te la buchi…?»…«…ehm ehm…mi scusi un attimo, eh…!»…«Sì!»…«…torno subito…»…
      …
      …e l’infermiera si andò ad accostare alla dottoressa «Mi scusi dottoressa, sa…
      …! Lei mi prenderà per inopportuna, non…mi permetterei mai di invadere il suo campo, ci mancherebbe altro, non la metto in discussione come professionista, solo che…è normale, una distrazione può capitare!...
     …
     …
     …
     …lei è sicura che il colpo in testa della signora non abbia avuto ripercussioni…neuro-psichiche…?»…

     …che dire, che infermiera premurosa! Comunque intanto, “Mattia” era poco distante da loro…
     …
     …e tanto per cambiare, si guardava attorno con due occhi iper-dilatati…
     …
     …perdendosi tra le bianche mura…
     …
     …tra il metallo degli attrezzi da medicazione…le boccette…
     …
     …quell’intenso, strano odore di ospedale…
     …
     …e quell’avanti ed indietro di gente vestita di bianco…
     …
     …
     …Sabrina poco dopo si precipitò da lui, di nuovo scattante come sempre, abbracciandolo da dietro «Mattia!! Allora!! Come andiamo?! Che te sei spaventato?! Eh?! Te sei spaventato a vede’ il mio sangue?! T’ha fatto impressione?! Has…my blood, shocked you?»…lui non rispose, e lei si piegò per mostrare il cerottone bianco «Take a look!»…e lui restò alquanto stupito «They…cut my hair, a little bit! Oddio…che sarò brutta, farò schifo mo’ che m’hanno tagliato i capelli! Eh? So’ brutta?! Do I look…ugly?»…
      …e “Mattia” scosse il capo, sempre piuttosto imbambolato…
      …
      …mentre Sabrina gli fece un sorrisone ed una carezza sulla testa «Grazie, che carino che sei…! Ohhhh…! Me gira tutto, aiuto…!»…e di nuovo fu sul punto di sbandare un po’…”Mattia” istintivamente si protese avanti ma non sapeva come prenderla…e d’improvviso arrivò a sorreggerla da dietro Luca «Oooop!!»…«Ahhh…meno male!»…fece lei, e Luca...
       …che sembrava mano a mano rinascere, tranquillizzarsi, recuperare il fiato, le fece «…quante sono queste, tramortita…? Chi sono io…?»…e lei «Sei Luchino, l’amore mio.»…«EHEH?!?!»…lui sobbalzò…e subito dopo anche lei divenne seria di colpo!!...aveva parlato avventatamente…!!...«…eh?»…gli rifece lei e lui «EH?»…e lei «EH?...
      …che ho detto? Sei…Luca, Calandrin, chi altro sei, scusa! Mica me so’ scemita!»…«Ah…ah ecco no perché allora devo aver sognato, ho sentito un'altra cosa ma HO SOGNATO, mettiamola così, ho sognato! L’importante è che stai bene!»…«Ahahahah! Me siete restati vicino, grazie!»…rise un po’ lei…
      …e poi chiese «Ma per quanto tempo sono rimasta senza conoscenza?»…e Luca «…! Non lo so! Tanto! Sembrava un’eternità! Io e lui ci siamo presi un colpo terribile, non ti svegliavi! Non ci puoi credere, un colpo! Ci hai tolto dieci anni di vita, a tutt’e due!»…dichiarò Luca nel suo tipico tono concitato ma forse ora un po’ più sgravato, mettendo un braccio intorno al collo di “Mattia” che ora forse, seppur sempre serio ed incerto, sembrava un tantino meno diffidente…
     …e Sabrina realizzò «…ma perché io quindi sono stata senza conoscenza per diverso tempo…?...’mmazza, ma dai. C’ho tutti ricordi confusi…
      …
      …ma questo vuol dire che…
      …
      …praticamente…
      …quando tu te la potevi battere e riprenderti lui, che c’hai avuto l’occasione, non l’hai fatto…!»…«Eh…? Di che parli, non so a cosa ti riferisci!»…
      …«Ma allora non…
      …!!...»…cominciava lei forse a mettere in discussione qualche sua ipotesi…e gli fece cenno di non interromperla «Lascia perdere, mi accerto, aspetta solo un attimo!»…e si accovacciò vicino a “Mattia” «Mattia…you are not scared, right…? You’re…not worry about…
     …»…e fece cenno, sussurrando «...his presence…
     …!!!»…mentre Luca guardava entrambi con dubbio…
     …
     …ma sul volto di “Mattia” si stava riaffacciando, anche se timidissimamente, un sorriso…
     …sicché guardò fissa Sabrina…
     …e pianissimo, accennò «…you…
     …feel well…now…?»…e cioè “…stai bene…ora…?”…
     …al che lei poté finalmente sgravarsi da un’infinità di tensioni…ed esclamare «…certo!!! Of course!!! I’m alright now!!! Tesoro…»…abbracciando il ragazzino…che non se lo aspettava, spalancò gli occhi ed arrossì…
     …
     …Luca guardava la scena con aria torva ed interdetta…
     …
     …e Sabrina intanto fra sé e sé pensava “Dai, ho preso un granchio!!! Luca non è del giro dei pedofili!!! Mattia è più tranquillo, e poi avrebbe potuto abbandonarmi e squagliarsela con lui quand’ero tramortita, invece mi ha portato qui!! Che carino, che stupida che sono stata!!”…
     …
     …e anche Luca…nel frattempo pensava…in quella sua aria torva da bel tenebroso col berretto incalcato “…meno male, pericolo scampato! E doppiamente, mi sono tolto quel peso sul cuore della malattia: Dio Santo…non sarei sopravvissuto credendola malata! Se a questa disgraziata accade qualcosa io le muoio appresso, io sono capace di morirle appresso!! Non so per quale morbosa e perversa astuzia del destino!!...
      …ma questa tizia è il mio mondo…io non posso vivere senza di lei…
      …
      …io la am-no, va beh!! Una cosa del genere ci vuole un po’ a dirla!! E certo, ci vuole, ha il suo peso!! Io non posso affermare qui su due piedi di…a-a-amarla, oddio, che roba, che mai farei!! Sarebbe troppo avventato!! Nooo, nooo…è solo…solo un’attrazione fisica! Ma mi attrae pure il carattere! Ma no cioè non attrazione fisica poiché desidero soltanto il suo corpo, no!! Attrazione…FISICA, da “fisica” la disciplina, attrazione…gravitazionale!! E’ come una reazione chimica, io reagisco quando lei è nelle vicinanze!! E non capisco più nulla!!...vedo solo lei, lei, e ancora lei!!...
       …
     …infatti adesso non so perché si abbraccia con questo ragazzino, ma almeno forse mi sono chiarito che non è il fratello di Stelvio, quindi almeno non debbo sentirmi tra i piedi l’ombra di quel rammollito!! E’ soltanto un amico, il piccoletto…
     …e debbo dire che in un certo senso ha mantenuto la calma in un modo ammirevole restando in questo coma statuario per tutto il tempo, meno male che è stato così!! Non avrei sopportato un’altra scena isterica, un’altra persona isterica oltre a lei che…
     …che nel bar si è messa a dire tutte quelle cose folli sui pedofili!!! Che caspita di un accidente aveva in testa, era impazzita!! Certo, certo, era sconvolta!! Aveva battuto la testa ancora prima di…averlo fatto, è certo!! L’aveva già battuta una volta, è uscito tutto quel sangue perché le si è riaperto il taglio, è certo!!...
     …no, ma…
     …io devo vederci chiaro in questo fenomeno, cacchio! Io debbo capire per domare quello che mi succede quando sto…quando sto in compagnia di questa rompiscatole!! E’…sensazionale, è pauroso!!...”…
     …
     …e li guardò mentre parlavano “Sabry…
     …
     …se solo fosse diversa…
     …
     …praticamente tutta l’impalcatura della nostra vita, e del nostro mondo…se solo fosse diverso unicamente tutto l’universo!! Ecco, se questo fosse sarebbe…
     …
     …niente male…
     …potremmo stare assieme…
     …
     …!! E invece c’è Fabrizia, ah oddio, che rompiscatole!! E mia suo-mia suocera!! Io la ammazzo uno di questi giorni, io non vivo più!! A costo di andare in galera io debbo risolvere il problema di mia suocera, è…è…!! La mia condanna, la mia rovina!! E le bambine, ohhh…le piccole, tesori di papà, vi adoro, non vi abbandonerei mai come invece farei con vostra madre oddio che ho detto, abbandonerei Fabrizia?!...
    …va beh, certo! Perché è una rompiscatole! Ma io questo lo penso da quando ci siamo messi insieme anzi anche forse da qualche minuto prima, è inutile che mi stupisco! E’ vero quel che ho detto, io la fucilerei volentieri assieme a quel demone che si ritrova per madre, e sarei pronto ad uccidere per le mie bambine! Il problema è adesso…
      …
      …quello che sarei pronto a fare nell’eventualità per questa scioperata…
      …
      …io…»…
      …
      …e Sabrina intanto stava approfittando del vortice di pensieri di Luca per chiedere a “Mattia” «Mattia, Mattia ptsss…I ask you one thing: him!...
      …lui, him!!...eh?...è stato carino? Has he been…nice, with me, when I was…asleep?»...e mimò una persona addormentata «He was…worried about me? Era preoccupato per me? Era spaventato, was he scared?»…
      …
      …”Mattia” annuiva un po’ automaticamente…
      …
      …e Sabrina si emozionava così tanto nell’immaginarsi lui in pena per lei, quando era priva di conoscenza…
      …«How does he said? How does he did?»…chiedeva lei…
      …e “Mattia” rispose gradualmente «…he…bring…us…here.»…e cioè “ci ha portati qui”…«…with a…
      …
      …a huge…
      …
      …structure…with a loud sound…»…”attraverso un’ enorme struttura…con un suono molto forte”…«L’ambulanza!! The ambulance!»…«…
     …
     …here…
     …
     …these people…
     …
     …have taken care of you…»…e lei «…ah…sì…? Sì, certo…che si so’ presi cura di me, qui, lo so…!»…
     …
     …e lo fissava, in attesa di nuove, dolci notizie…
     …
     …«…he said…
     …
     …that you were…
     …
     …dying…»…accennò “Mattia”…aggiungendo…«…luckily…these people…have helped you to recover. Now…your conditions are…not…so negative, right…?»…egli chiedeva conferma…
     …mentre Sabrina restò colpita da qualcos’altro e sgranò gli occhi, felice «…
     …ha detto…
     …
     …!! Che sarei morta…
     …?! He said…
     …that I was…
     …?! Really, you heard him personally?!»…«…yes…»…annuì lui, e lei «He was…!!...He was worried about me!!»…e “Mattia” ancora «But now you…feel well, right…?»…«He was worried about me, he was worried about me!!»…seguitava però ad esclamare lei contenta…
     …e lui dovette rassegnarsi ad intuire quella conferma osservando le energie di Sabrina tornare appieno…
     …
     …passò dunque accanto a loro la dottoressa «Oh, sono felice: mi sembra che sua moglie si sia ripresa appieno: non le gira più la testa, se salta!»…«…eh, EH?!»…Luca era pensieroso e fu colto alla sprovvista…anche Sabrina si volse di scatto, seria…ed accennò «…?!...eh come…?!...
      …L-Lui non è m-mio…»…ma Luca chiese subito conferma «Sì ma non è che può avere ripercussioni a postumi?! Deve stare a letto per qualche giorno, non deve uscire?! Non è che le può capitare…che so, una commozione cerebrale, una roba simile se per caso si strapazza troppo?!»…ma il medico «Oh, no, no…! E spero di darle una buona notizia: sua moglie non corre alcun rischio…! Eh, vero? Quindi ci pensi bene prima di tradirla, vi conosco voi uomini…! Sappia che nel caso le toccherebbe sopportare le sue proteste per molto, molto tempo…!»…e udito ciò, la già contenta Sabrina scivolò in una fragorosa risata senza fine!...
     …
     …in barba all’imbarazzo di Luca «Quindi non…non debbo precipitarmi a relegarla a casa?»…«No, no, non occorre: anzi, la faccia distrarre, la faccia riposare, respirare aria fresca…!»…«Hai sentito?! Hai sentito, debbo respirare aria fresca: ora è tua la responsabilità!»…«Ah-eh-ah…e…s-sì, sì, ok, ok farò così.»…«Tanti auguri.»…disse la dottoressa stringendo la mano a Luca, e lui «A-A presto!»…ed il medico terminò «Speriamo non qui però!»…«No…! No…! Certo…
      …certo…»…e Luca la vide andar via, mentre Sabrina, saltellante ed euforica, si avviò per il corridoio «Uhmuhmuhm! Dai, usciamo!»…
     …
     …lasciando Luca e “Mattia” indietro…
     …i due si guardarono, dopo averla guardata correre avanti…
      …
      …poi Luca mise un braccio attorno al collo del ragazzino «Ptsss, senti un po’! Ma tu…come fai a sopportarla? Eh? La conosci da tanto tempo? Da quanto la conosci?...
      …
      …you know her from…a very long time…?»…
      …
      …«…
      …no…»…«Ah no…? Da poco…?...
      …»…”Mattia” tacque…e Luca «…come fai tu a…
      …trattarla, a gestirla? A tener testa alla sua imprevedibilità…?»…chiedeva, mentre in lontananza osservava Sabrina salutare alcuni infermieri molto cordialmente, e scambiare qualche parola anche con la persona alla reception…
      …«No perché…
      …! Se tu la conosci meglio, se mi puoi spiegare qualche tecnica…! Io sono disarmato, quando sono con lei…non so come gestirla, vado in tilt! Hai visto prima…?...
      …
      …if you…
      …
      …want help me…?»…«…help you…Sir?»…ma Luca «…sì! Yes! If you…know her better than me! You can…suggest me some…tricks, some…ideas to, ehm…to…survive her!»…e cioè voleva avere in suggerimento qualche trucco per “sopravvivere” a Sabrina…
      …tanto era preso dalla cosa, che non notò neanche il “Sir”…
      …«Capito…? Understand…? If you…will guide me, because…I’m in a trouble! I’m in a real big big trouble…!! Esatto, a trouble…!»…il giovane direttore sentiva sempre più di aver scelto i termini più giusti per definire il suo problema…
      …ed il ragazzino…
      …confuso, sentiva di non poter far altro che obbedire «…yes, whatever you ask, Sir…»…e Luca «Ok…! Alright…! Yes…! Thank you…!»…di nuovo ignorò gli appellativi del passato tanta la fretta di andare, materialmente, da Sabrina…
      …badando a portare con sé quel ragazzino che improvvisamente non vedeva più forse con fastidio, bensì come…una qualche minima luce in quel suo grande garbuglio mentale…

      …

      «Mi segua, avvocato…»…furono adesso le parole della giovane Loredana…che si apprestava a mutare atteggiamento. Quella “battaglia” si era conclusa, ed ora lei sembrava voler accettare dignitosamente la sconfitta, accantonando le ostilità…
     …assumendosi le responsabilità. Questo mentre accompagnava Saverio e gli altri presso il grande e luminoso bar degli studi della Balance «…mia madre la aspetta, e so già cosa le dirà, ma è importante sinceramente che non le prestiate ascolto, almeno su alcuni punti: almeno quando le dirà che è sua la responsabilità di tutto questo, e che è stata lei ad ordinarmi di infiltrarmi a casa dei suoi…
       …clienti…»…pronunciò la parola in modo atono, guardando Bill e gli altri…
       …ma era forse percepibile per loro una stima non eccessiva…ed infatti, il ragazzo assieme a sua madre e alla sua quasi-zia Pierpaola non aveva mai smesso di tenere sott’occhio quella giovane bionda, restando sul chi va là, non si fidava di lei…
       …«…al fine di ottenere ad ogni costo la notizia che ci era sfuggita. Questo non è vero. L’unica responsabile sono io. Ho preso di mia spontanea volontà l’iniziativa di realizzare quel servizio. E’ stato unicamente per…
       …
       …non danneggiare mia madre. Che ha fatto molto per raggiungere questo ruolo nella nostra rete. Perdere l’esclusiva sulla battaglia contro l’”entità” le avrebbe causato…un notevole svantaggio con le reti concorrenti: non lo trovavo giusto visti i suoi molti sacrifici passati…
       …
       …ho preferito sostituire io la reporter mancante, pur non essendo una giornalista, e risolvere tutto in tempo. Modestamente…me la so sbrigare in evenienze simili.»…e quella frase irritò molto Bill e gli altri «Certo, sei molto brava a prendere per il…
     …!!»…ma Saverio gli chiese «Bill…ti prego, manteniamo la calma.»…e lui terminò «…naso la gente…
     …!!...»…
     …Loredana si limitò a guardare per qualche secondo il ragazzo in modo indecifrabile…e poi si rivolse di nuovo a Saverio «Quindi avrà capito, avvocato, che mia madre è del tutto fuori da questo affare: io stessa non le ho comunicato le…
      …modalità della mia intervista, anzi! Anzi ok, del mio inganno, no problem, chiamiamolo così: il mio inganno.»…dichiarò con molta tranquillità, visto che Bill stava scattando nuovamente…
     …
     …«Dunque…a mio parere è superfluo che parliate con lei. Mia madre non può e non sa dirvi nulla altro che non vi abbia già spiegato io. Ed è molto stanca, a seguito di questo…a seguito di questo momento.»…
     …
     …Saverio era preso nei pensieri…
     …tuttavia, era riuscito a prestare ascolto a quanto richiesto dalla ragazza, sicché sospirò «…ascolta…
     …
     …Loredana mi sembra ti chiami, giusto…?»…«…sì…»…«…
     …
     …non ho intenzione di…
     …
     …fare pressione su tua madre in alcun modo, ti dò la mia parola. Credo a quello che mi hai detto…
     …
     …ti chiedo solo la conferma che una cosa del genere non si ripeterà mai più.»…Loredana allora precisò con calma ed educazione «Io avevo realmente tagliato le parti più private, lei non ha voluto credermi.»…
     …sicché Saverio tacque per qualche attimo…
     …
     …poi disse «…
     …
     …è probabile che mi sia sbagliato. Hai…
     …
     …ammesso tutto quello che c’era da ammettere. Mi dispiace…
     …
     …anch’io purtroppo a quanto pare ho causato maggiore danno di quello che credevo di provocare, di quello che ero intenzionato a provocare.»…«Ormai è andata così.»…dichiarò subito lei di nuovo anestetizzando il suo tono da qualsiasi emozione, ma Saverio «No, scusa, ma per me…
      …questo non è sufficiente. Vorrei parlare con tua madre, vorrei…
      …
      …a questo punto chiederle scusa io. Non…volevo paralizzare così il suo lavoro e magari arrecarle un problema…di immagine, di credibilità»…«Non è necessario.»…«Ma io voglio farlo ugualmente…
      …!»…era convinto l’avvocato…
      …
      …la ragazza restò con espressione enigmatica…
      …
      …poi disse «In questo caso…come vuole lei dottor Salieri. Venga, mi segua.»…
      …
      …ed andò avanti per far loro strada…
      …Saverio la seguì, e dietro di lui gli altri tre…
      …
      …Bill sembrava ancora non del tutto tranquillo «…mmmm…! Ma voi vi fidate di quella?! A me non piace per niente…!...
      …avete visto, cambia atteggiamento dal…giorno alla notte! Prima sembrava volerci decapitare tutti, adesso improvvisamente è calma e remissiva!»…«E’ una ragazza particolare.»…definì diretta la sempre scrutatrice Pierpaola…
      …e questo illuminò anche Barbara «Hai ragione…
      …
      …è glaciale, proprio come le magie che utilizza.»…«Sì!»…ribadì l’altra, e ancora Barbara «Di certo non si può negare che sia molto carina. Ha classe, e del resto, con una madre così, è normale che se ne venga influenzati, io credo.»…
      …«…non somiglia granché alla madre!»…osservò Pierpaola…e Barbara «Sì, è vero.»… e l’altra ancora «Però sì, certo, si tratta di persone di un certo livello!»…«…il contrario de noi! Eheheheh!»…scherzò Barbara, e Bill «Io non mi ci cambierei!»…e poi aggiunse «Avete visto, l’altra signora? La madre di Loredana…! Che avrà avuto…?»…e Barbara «…non lo so, d’un tratto è svenuta così…
      …forse perché j’è preso ‘n colpo a trovasse ‘n avvocato che j’entra de soprassalto quando lei deve di’ er telegiornale…! Magari non je capita tutti i giorni…!...»…e Pierpaola mormorò a mezza bocca «…uhm…te dici? Non lo so…»…«…
        …tu che pensi, Pierpaola…?»…domandò Barbara, e lei «…
        …me pareva come che se conoscessero…»…sicché Bill si volse «Lei?! E Saverio?! Non credo…!...
        …
        …avete sentito? Lui le ha parlato…come se l’avesse incontrata solo oggi! Però…
        …
        …sì, è anche vero, ora che ci penso…
        …lui è rimasto a lungo fermo a guardarla…»…e Pierpaola confermò «Uhm!! Infatti!! Era quello che volevo dire io, mah…!»…«Può darsi che l’abbia già incontrata…
        …o magari intravista in televisione…»…suggerì Barbara…e l’amica «Chissà…!»…
        …sicché Bill terminò «Comunque la signora mi è sembrata molto disponibile, anche troppo se è per questo…!...
        …ora Saverio si sente in colpa per aver interrotto il tg, questo mi dispiace…
        …ha fatto tanto per noi…»…e Barbara «Sì! Speriamo o’, che adesso ce lascino in pace…noi, Mattia…che capperi! E ‘na volta la creatura, ‘n’artra i giornalisti…
         …vedi ‘n attimo se quel povero pulcino ce lo possiamo tene’ a casa con noi senza che viene su in guerra ‘sto monno e quell’artro…
        …!...»…

        …comunque la signora Erminia si era ripresa, nonostante fosse pallida ed il suo sguardo affaticato…
        …
        …sospirò profondamente, seduta al quel tavolo del bar, con un addetto che le gironzolava attorno preoccupato…
        …
        …lei gli sorrise e gli disse «…guardi, può andare.»…«…?...Sicura?...Sicura sicura, signora?! Non è che sviene un’altra volta?»…sicché Erminia scherzò «Uhm, ma no, dovreste aver imparato che io avverto prima che mi accadano simili cose.»…«Ma non è che quell’avvocato ora la maltratta, ora le fa del male?! Chi può dirlo, magari è uno che picchia le donne!!»…«Oh, cosa dice…
        …!!...»…esclamò lei, velandosi nuovamente di quell’ingenuità e di quel candore così atipico per una professionista televisiva «Quell’…avvocato…»…spiegò piano all’addetto…«…è…»…
        …ma proprio in quel momento arrivò Loredana con Saverio e gli altri…lui parlò «…sono qui…signora. Se posso parlarle…le prometto che non le arrecherò altro disturbo.»…sovrapponendosi a lei che stava dicendo «…una persona visibilmente seria e onesta.»…
       …dopodiché lei si volse…
       …e sostenne l’avvocato con sguardo dignitoso…senza sfuggirgli…
       …«…si sieda.»…e Saverio, anche se con una lieve esitazione, si sedette al tavolo con lei…(intanto quell’addetto stava indietreggiando…ma di malavoglia e con atteggiamento sospettoso nei confronti dell’avvocato)…
       …«Le chiedo scusa per la mia mancanza di poco fa…avvocato.»…disse Erminia accennando un lieve sorriso…e lui…molto adagio «…no, ma…
       …
       …che cosa dice…? Se c’è una persona che qui deve scusarsi…
       …sono io. Ho…scelto un brutto modo per risolvere questa faccenda, temo. Ed ho…precipitato alcuni passaggi.»…«…non si preoccupi…
       …
       …a chi non capita, la vita è anche questo…»…
       
       …gli altri intanto erano rimasti nei paraggi…osservavano da lontano Saverio con lei…
      
       …Erminia passò dunque a Saverio un cd «Ecco. Questa è…l’intervista rubata.»…e lui, che non voleva marcare quell’accusa «Dottoressa…la preg-…»…ma lei sorrise «No, no, si tratta esattamente di questo: che possiamo farci, ormai è andata così. Perdonate mia figlia, lei ed i suoi clienti. Desiderava solo aiutarmi, ha agito secondo i codici di un’età in cui si ha la mente molto aperta sui metodi risolutivi dei problemi. Ma le prometto che i suoi clienti non dovranno più lamentare un simile disagio, così come le dico che Loredana è una persona molto stimabile. Questo non è il suo consueto modo di agire, conosce meglio…di molti di noi il significato di responsabilità e rispetto. E’ stata spinta dall’urgenza…
       …e dall’affetto.»…
       …
       …«…sì, le credo. Ho avuto modo di parlarle poco fa…
       …
       …si è mostrata molto…
       …
       …sincera, si è addossata tutte le colpe…»…«Non è giusto che l’abbia fatto, sono in fondo colpevole anch’io, avrei dovuto verificare il contenuto di quell’intervista prima di andare in onda…ed invece mi sono limitata ad includerla nel servizio, preparandomi unicamente ad introdurla. Una grande ingenuità da parte mia…che posso dirle, il poco tempo ci ha resi tutti sciocchi, oggi!»…alzò le spalle, con un dolce sorriso…
       …e lui rispose «…beh non…
       …
       …non posso negarle che…
       …
       …cose del genere capitano a tutti noi. Chi vive una situazione, chi un’altra…
       …
       …come si suol dire ci arrabattiamo ogni giorno: combinando a volte qualcosa di buono, altre volte…
       …
       …sbagliamo, trovandoci poi a dover riparare.»…«…gli anni passano ma la perfezione non è stata ancora inventata, nonostante tutto…!...»…di nuovo scherzò lei molto piacevolmente, e lui sorrise «Sì...!...»…
       …
        …sebbene, nonostante vi fosse quella barriera formale a separarli…
        …quello scrutarsi iniziato all’incrociarsi dei loro sguardi, prima, nello studio del tg…
        …
        …seguitava anche adesso, seduti a quel tavolo…
        …
        …entrambi nascondevano bene con la loro professionalità…quella di lui integerrima e seria, quella di lei delicata ed imperturbabile, quasi “distaccata dal mondo”…
        …
        …ma si guardavano…
        …
        …sicché a lui venne spontaneo spiegarle «Sa…
        …»…«Mi dica…»…«…sua figlia mi ha…
        …spiegato, sì, quelle parti…dell’intervista, che coinvolgevano informazioni a carattere personale, doveva averle già omesse prima di consegnargliela, io lì per lì non le ho…creduto, ed ho usato delle espressioni anche poco opportune, mi dispiace.»…«Non si preoccupi…»…«…è che vede…
        …!...
        …
        …se si fosse trattato di qualsiasi altra cosa, le assicuro…
        …
        …! Avremmo agito con minore impulsività, ma qui…
        …
        …è in gioco la cosa più delicata che esista al mondo!...»…disse…destando stupore in Erminia che si protese lievemente per ascoltarlo…
        …«…l’equilibrio…
        …
        …di un ragazzino…»…rivelò, ma proprio in quel momento…squillò il suo cellulare!...
        …
        …Saverio restò lì per lì immobilizzato...con gli occhi negli occhi di lei…
        …poi quelli di lei si mossero appena, come per cercare la provenienza dello squillo, e Saverio si destò «…è il mio!»…«Ok.»…sorrise lei, cordiale…
        …Saverio cercò il suo telefono un po’ agitato seppur ignorando perché…poi lo trovò…vide chi era…
        …e chiese ad Erminia «…può scusarmi un attimo? Cortesemente…!»…«Certo.»…rispose lei, gentilissima…
        …e lui si alzò per rispondere, accennando «…è mia figlia!»…
        …a cui lei non rispose se non lasciando disegnato sulle sue labbra quel sorriso…quel sorriso velato, che appunto, sembrava come distaccarla dal mondo…
        …
        …«Pronto!!...»…rispose Saverio già in apprensione…
        …e poco dopo «Juliet!!...
        …ma che succede…
        …?»…
        …
        …ed Erminia lo guardava, con quella dolce espressione che non mutava…
        …
        …mentre qualcosa spingeva lui a passarsi una mano sul viso, in un gesto di estrema, improvvisa stanchezza…più precisamente, il gesto di quando ti piomba una simbolica “tegola in testa”…e fece «…no…
       …
       …!!...
       …»…in un modo che…beh, fortunatamente escludeva disgrazie gravissime…
       …
       …ma lasciava certamente intravedere grosse seccature…«…
       …
       …e pensare che ne avevamo parlato questa mattina…
       …
       …ahhh, come se avessi avuto un presentimento…
       …
       …!!...»…
       …
       …Erminia lo scrutò mano a mano sempre più incuriosita, seppur pacatamente…
       …
       …mentre a lui veniva da passeggiare avanti ed indietro…forse per smaltire l’improvvisa agitazione che seguiva alla notizia «…
        …ahh, tesoro mio possibile che è proprio più forte di te…? Io ti avevo detto…
        …e pensare che lo ricordo come se fosse stato un minuto fa…
        …
        …”sta attenta, evita di metterti nei guai, per favore”…
        …
        …!!...
        …
        …
        …ma no…
        …
        …non che non sono arrabbiato…
        …no, no-calmati, tesoro, ti prego…
        …
        …!! Per favore, sì, sì, ti voglio bene, è solo che...sì, sì! Certo, certo che davvero ancora ti voglio bene, è solo che…
        …
        …ahh, mi chiedo…
        …ma vi costava molto, a te e alle tue amiche, girare dico…semplicemente per negozi come fanno tutte e NON intrufolarvi là dove è vietato, e cercare di sgraffignare qua e là…?! Almeno…
        …
        …puoi dirmi adesso a quanto ammonterebbe il tutto…?...
        …
        …
        …COSA?!...
        …
        …cos-no, sì, sì…non mi agito, non mi viene un malore improvviso, non ti preoccupare!...»…
        …
        …e intanto, certamente…Erminia si faceva sempre più seria…ed un tantino dubbiosa…
        …
        …anche Loredana scrutava la scena da lontano…
        …
        …e dall’altro lato del bar, anche Bill e le altre due «Mamma, ehi, guardate un po’ là! Ma che avrà Saverio…?...guardate, sembra agitato, che le avranno detto al telefono…?»…e a Barbara venne subito un sussulto «…non è che è zia?!»…Bill e Pierpaola si volsero di scatto, e Barbara chiese ancora «Non ce l’aveva il cellulare suo…? Guardate un po’ i vostri, se ce so’ chiamate!!»…
        …e di corsa si apprestarono a controllare se per caso Sabrina, uscita senza spiegazioni con “Mattia”, avesse cercato di raggiungerli ma «Niente!! No, sul mio non c’è niente mamma!»…«Manco sul mio!»…disse Pierpaola, e Bill «Zia evidentemente o è ancora fuori…! Comunque non ha visto le nostre chiamate!»…e Barbara «No perché metti, stava con Mattia, c’ho avuto paura dice tante volte ha chiamato lui…»…ma Pierpaola cercò di tranquillizzarli «No, vabbe’! Tanto sarà una cosa sua, o mo’ a limite se è nostra ce la viene a dire!!»…«Sì sì…»…ammise Barbara un po’ poco convinta…

        …mentre Saverio si metteva di nuovo una mano in faccia «Acc…
        …!!»…stavolta forse era peggio di prima…e mormorò «…
        …
        …ci mancava solo la polizia…
        …
        …!!...»…cosa che preoccupò ulteriormente lo sguardo di Erminia…

        «…ma sì…
        …! Sì, certo che vengo…! Per fortuna che ho appena finì-sì, sì! Vengo presto! Adesso, il tempo di…
        …sì! Sì però tu stai calma e ora, TI PREGO, NON dire niente e NON fare niente finché non sarò arrivato, PER FAVORE, non complicare ulteriormente la situazione, siamo intesi?...
       …sì…
       …sì, certo che ti voglio bene, tesoro, arrivo subito, ok?»…
       …
       …e mise via il telefono…«…era mia figlia!»…ribadendo ad Erminia…che chiese subito «Sì…
       …
       …
       …mi scusi è successo qualcosa se non sono indiscreta…?»…tant’è che lui, istintivamente, si sfogò per la sua preoccupazione «Uh, sì…
       …
       …sì…è che vede…
       …
       …mia figlia, Juliet, di quattordici anni…
       …
       …beh, già può capire, così giovane…»…«Sì.»…fece un sorriso di comprensione Erminia «Non sa com’è era interessante la mia a quell’età.»…e Saverio «Eh…
       …
       …lo posso immaginare! Ma credo che con tutte le originalità che la sua possa aver avuto, non sia mai arrivata a…
       …
       …ahh, non so neanche come spiegarglielo…! Ad infiltrarsi con le amiche nelle cantine dei negozi ed infilare le mani tra la merce, là, dove non devono…!»…il sorriso di Erminia non subì il minimo scossone «Certo. La mia operava vivi i cani dobermann, quand’era convinta stessero male. Chiaramente quelli non suoi, mi sembra ovvio.»…«Ah…ah.»…restò un po’ sconcertato Saverio…dopodiché «Beh, ma almeno quello era un gesto dalla natura altruistica!»…ed Erminia «Non demorda, perché sono certa che c’è dell’altruismo anche nel fondo delle gesta di sua figlia.»…e Saverio sospirò…ricordando «…
         …beh, certo…
         …! I portafortuna per gli abiti da sposa delle amiche…»…«Prego?»…«Oh, no, niente…parlavo fra me e me!»…
       …«Se deve andare non voglio farle perdere altro tempo. Venga, la accompagno all’uscita.»…«Oh ma…non è necessario!»…tentò di trattenerla lui, ma «E’ un piacere.»…disse lei, aggiungendo «Per quanto riguarda quel cd…
       …beh, capisco che non vi sono garanzie che io non ne abbia fatta una copia: posso solo darle la mia parola che io stessa non ho ascoltato l’intervista ne intendo farlo. La Balance NON si è occupata oggi della questione dell’”entità”. In caso contrario…lei è autorizzato a provvedere direttamente contro di noi senza neanche venirmi ad avvisare.»…«Oh ma sono sicuro che non ce ne sarà motivo…»…ma proprio in quel momento giunsero Bill e le altre «Qualcosa non va, Saverio…? Ti abbiamo visto al telefono, come se fossi…molto preoccupato…»…ed istintivamente il ragazzo cercò nello sguardo di Erminia…
       …ma in questa non trovò che un sorriso pacifico, e intanto l’avvocato gli svelò «No, è che…
       …è mia figlia! E’ successo un problema ed ora io devo andare prima…
       …
       …prima che me la arrestino!»…sicché i tre sobbalzarono «Cosa?!» fece Pierpaola, e Bill «Arrestarla?!»…«Sì…! Sì è che…
      …ah, si è messa in testa di divertirsi…in un modo sinceramente tutto suo!»…e Barbara «…no perché noi addirittura credevamo fosse Sabrina, è uscita assieme a Mattia senza avvisarci!»…sicché Pierpaola scherzò «Se so’ incontrate, vedi ‘n po’! E tra poco mettono al gabbio pure Sabrina!»…«Me sa!» rise Barbara, e Saverio «Soli?! Lei e Mattia, ma sarà…sicuro? Dico…perdonatemi, non voglio…»…ma risero e Barbara «No no, se figuri avvocato, quella è una che manco il peggior criminale c’ha speranza contro de lei, anzi, poveretto nun lo invidio proprio! Se mette paura e scappa via!»…«Altro che!»…fece eco Pierpaola…
      …
      …e intanto Loredana si affiancava alla madre «…tutto bene, mamma?»…e lei la rassicurò «Sì: abbiamo parlato molto pacificamente, abbiamo risolto tutto.»…la ragazza abbassò gli occhi «…mi dispiace…»…ma la madre «Non preoccuparti, non è accaduto nulla.»…Loredana però non sembrava convinta…
      …«Accompagno l’avvocato che deve andarsene.»…«Vi seguo, vado anch’io.»…

      …sicché oltrepassarono tutti assieme la porta a vetri…
      …«…credo che questo sia un addio.»…accennò Erminia…e Saverio si volse «…scusi, cos’ha detto?»…nonostante l’avesse udita…e lei celò nuovamente col suo sorriso «Niente, semplicemente la stavo salutando. Arrivederci, avvocato.»…
      …mentre anche Loredana si affiancò alla madre «…passo a prenderti più tardi.»…per poi allontanarsi…
      …mentre Saverio tendeva…seppur un po’ incerto, la mano a quella donna in tailleur rosso «…a-arrivederci…
      …a presto…»…e lei «A chissà quando…!»…ma a lei si sovrappose l’esclamazione di Pierpaola «Ehi, ehi, che è successo alla macchina?!»…«Cosa?!»…«Eh?»…fecero rispettivamente Saverio ed Erminia…
      …
      …Loredana, lontana qualche passo, tese lo sguardo incuriosita…
      …ed anche Barbara «Oh Dio…»…e Bill «…è vero, sembra…!!»…
      …e mentre Saverio si avvicinava con Pierpaola, questa esclamò «Qui hanno bucato!!»…
      …sicché nuova tegola per l’avvocato…«Oh…no…
      …!!...»…«Che succede?!»…Erminia si interessò e li raggiunse…
      …anche Loredana tornò indietro…
      …
      …Saverio controllò…
      …ma purtroppo non c’erano dubbi in proposito «…qualcuno…ha pensato di bucarmi le gomme.»…
      …ed anche Erminia comprendeva «Oh…mio Dio, ma è sconvolgente! Ma chi può essersi comportato in questo modo…?»…
       …Bill, indignato, assieme a Barbara e Pierpaola si volsero verso Loredana ma questa non li guardò nemmeno, piuttosto mormorò alla madre «Mamma, ti prego, non guardare me: posso assicurarti che questa volta non sono stata io.»…ed Erminia le credeva appieno «No, Loredana, per carità non pensavo a te…so che queste cose tu non le fai. Ahhh…
        …dev’essere stato qualche collaboratore, per la sospensione del tg…!...»…confessò appenata, con una mano sulla testa…«…che terribile imbarazzo…» aggiunse, guardando basso…ma Saverio le si rivolse gentilmente «…non dica così, lei non ha colpa.»…ed Erminia «…ma dirigo la struttura in cui lavora chi le ha fatto questo.»…«E questo cosa significa?»…e lei «Significa…e molto. Dio mio…
       …non ci voleva…
       …»…ed alzando lo sguardo, con un mesto sorriso «Bene: non so cosa penserà di noi dopo quest’ennesimo regalo.»…
       …ma a quel punto intervenne anche Barbara, venendole incontro «No va beh dottoressa guardi che noi non la stiamo accusando di niente, eh! Può essere che…magari sia sgattaiolato qui un suo collaboratore a cui era saltata la mosca al naso ed abbia bucato le gomme!»…
      …Erminia sembrava nuovamente non in gran forma «…sì…ma non lo prevedevo…»…e Loredana le chiese «…mamma, che hai, ti senti ancora male…?»…«…no, sono…dispiaciuta, ecco tutto. Queste cose mi infastidiscono molto…»…
       …e le si rivolse Bill «…non faccia così. Coraggio, è…
       …è come ha detto mia madre, prima! Non la stiamo accusando…!»…e lei gli sorrise «…grazie.»…e poi, riprendendo facilmente la sua tranquillità, trovò un’alternativa «Ok, vi accompagno io con la mia auto.»…«EH?!»…da parte di quasi tutti, sbalorditi «Ma no la prego, avrà il suo lavoro!»…la invitò Saverio, ed anche Loredana si limitò a dire «Mamma, sei sicura?»…e lei annuì «Non preoccupatevi del lavoro, posso delegare ogni cosa. Desidero farlo…
      …voglio dimostrarle che noi della Balance non siamo solo in grado di creare problemi.»…«Ma questo…lo so già, gliel’ho detto, glielo ripeto: quello di oggi è stato…
      …chiamiamolo…un grosso malinteso!»…affermò Saverio (con nuovo impercettibile moto degli occhi di Loredana), ma Erminia...«…lei è un vero gentiluomo, avvocato Salieri. Tuttavia non le consiglio di lottare con me per dissuadermi, sarò irremovibile. Desidero accompagnarvi, dopo tutto…vi devo il favore di avermi fermato prima che potessi pubblicare del materiale improprio, ledendo così l’immagine di onestà che desidero trasmettere. Permettetemi di sdebitarmi.»…ed aveva già estratto le chiavi della sua auto, sicché…
        …Saverio guardò Bill e gli altri, che, seppure ancora un po’ interdetti…fecero cenno di sì…e poi dichiarò «…d-d’accordo…come vuole…»…
        …«…grazie.»…disse Erminia ma Loredana le chiese «Mamma, permettimi di venire con te: voglio stare alla guida.»…«Ma non occorre, Loredana, io sto benissimo…!»…«No, no, assolutamente…su questo sarò irremovibile io: sei svenuta poco fa! Sei ancora pallida…! Non desidero che ti metta alla guida in questo stato.»…ed annunciò a tutti «Venite!...vi accompagnamo noi: faccio l’autista, devo pur farmi perdonare in qualche modo, no…?!»…dichiarò non spoglia dall’ironia, proseguendo più avanti verso l’auto…
        …
        …ogni minimo istante di fermo o di distrazione portava Saverio ed Erminia a tornare a guardarsi…
        …lui aveva sempre quell’incertezza iniziale…mista a sbalordimento…
        …
        …lei invece sembrava aver pacificato qualsiasi conflitto, ma ciò non vuol dire che fosse spoglia di emozioni…tutt’altro: dovevano esservi…si scorgevano dietro quel velo pacato di dolcezza…che però ora riusciva a gestire appieno…
       …sì, perché doveva aver maturato delle certezze dentro di sé…
       …
       …Saverio però si destò di nuovo da quella strana emozione e…tornò a rivolgersi a Bill e gli altri «Beh, ehm…quanto a voi…! Che volete fare, immagino dobbiate tornare a casa…»…ma Barbara smentì subito «Veniamo con lei, avvocato!!»…e Bill «Saverio, tu hai fatto tutto questo per noi…
       …numero uno ci devi dire quanto viene!»…«Ma no, Bill…!! Ti prego…!!»…Saverio non voleva sentir parlare di soldi «Numero due…!!...
        …è adesso nostro dovere oltre che scelta personale quella di accompagnarti, se possiamo essere in qualche modo utili per il tuo problema!»…«…
       …d’accordo Bill, vi ringrazio. Grazie…»..
       …e Pierpaola «Dai, ci fa conoscere la sua pischella!»…

       …

       …ma torniamo a Sabrina, “Mattia” e Luca. (canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )
       …dopo la rocambolesca e bizzarra tappa al Pronto Soccorso, si apriva per loro la bellezza del pomeriggio dell’estate, tra il verde degli alberi carezzati dal sole…ed il grido dei colori di giostre, ruote e montagne russe «Che bello, il parcooooooooo!!!»…esclamava lei, correndo avanti come una bambina «Andiamo al parco, dai andiamo al parco!! La dottoressa ha detto che debbo respirare aria fresca!!»…«Ma Sabry, amica mia abbi pazienza, ma ti vuoi finire di spaccare la tua bella testa cascando da una giostra?!»…chiedeva l’un po’ incerto Luca, ma lei «Dai, dai, che se non mi accontenti io metto in croce, so’ come una ragazzina!! Dai, andiamo al parco DAI, che ci costa!! Prima l’ha detto la dottoressa, mi devo riposare e debbo respirare aria fresca!!...»…
       …Luca guardò “Mattia” «…cerca guai, io l’ho detto, cerca guai: guardala, già non la tieni più! Le viene un’idea in testa…e niente, a costo di creparci!»…
      …ma il giovane dai capelli biondi…
      …non poteva sforzarsi a capire una lingua che non era la sua…
      …ora che era circondato da qualcosa che per lui era…la più atipica, la più atipica al mondo rappresentazione dell’Inferno…«…che dire? Quand’è così…che si può fare?! Non si può fare niente, bisogna seguirla! We must go, she obbligate us!»…
     …e la seguì…conducendo con sé il ragazzino…
     …
     …ed il parco si regalò a loro in tutta la sua più vitale bellezza…
    
     …«Tre gelati, tre gelati a cioccolata fragola e panna!! Per me, per lui e per quel tizio ciccione là in fondo, Luca!!»…ordinava Sabrina lì dal gelataio «Lucaaaaa!!! LUCAAAAAAA!!»…«Che c’è, Sabrinetta mia!?»…chiedeva lui un po’ appenato «OFFRICI A TUTTI IL GELATOOOOOOO!!!»…esclamò lei tra le risate…
      …e lui, sconfitto, dovette aprire il portafoglio…

     …e lei lo mise in mano a “Mattia” «Mattia mangialo, Mattia leccalo, è buonissimo!! Lo so che nella vita precedente tu non l’hai mai fatto ma fallo adesso, ti prego, fallo per me, assaggia il gelato!! Eat this…ehm, ahm…with your tongue!»…«Lick it!»…suggerì Luca (cioè “leccalo!”), e lui…
      …coi suoi occhioni verdi guardò il cono…
      …
      …e piano piano vi avvicinò le sue labbra…e sentì quel sapore che tanto lo sbalordì per la sua bontà che gli aprì l’espressione, per lo stupore ma anche soprattutto per…la sorpresa di poter assaggiare lì una cosa così buona…
      …e guardò coloro che gliel’avevano proposto…
      …«THE…ICE CREAM!!!»…esclamò Sabrina felicissima, abbracciandolo e così facendogli cadere un pezzo sulla maglietta «Dai, non fa niente, we’ll wash it!!»…e lo pulì grezzamente per poi guardarlo e confessargli «I told you, before: it was…wonderful, right?! From now, your life WILL BE WONDERFUL!!! IT WILL BE A GREAT ICE CREAM!!!»…mentre Luca borbottava fra sé «…niente, tutto, lo deve spiaccicare tutto!...»…
       …
       …e “Mattia” guardò il cielo…«…Ice…C-Cream…?»…
       …che si confondeva con i bambini felici che schizzavano sulle montagne russe…
       …
       …com’era possibile…? Ora…tendeva a sembrare un Paradiso…!!...(fine-canzone)

       …

       …l’auto di Erminia era moderna e spaziosa…
       …di sicuro vi fu posto per tutti…
       …
       …Loredana mise in moto e sfrecciò senza dire una parola…
       …
       …sua madre le sedeva accanto…con l’aria un po’ stanca, appoggiava la testa al finestrino…
       …
       …Saverio e gli altri sedevano dietro…
       …
       …e lui non smetteva di guardarla…
       …
       …lei non si volse nemmeno una volta…la sua espressione ora sembrava forte di una profonda serenità…sembrava del tutto rimettersi ad un corso di cose più elevato…
       …sembrava vivere un profondo raccoglimento, e desiderare realmente di non voltarsi a guardarlo…
       …
       …eppure, nonostante lui talvolta dovesse distogliere l’attenzione per dare indicazioni a Loredana «…ecco, puoi girare di là…per favore…?»…«Ok.»…«…grazie...»…
       …poi tornava sempre ad osservarla…
       
       …intanto, da dietro, Bill seguitava con i tentativi al cellulare «…niente, zia non risponde!!...»…e Barbara, badando di non farsi sentire dal già troppo aggravato Saverio «…mannaggia, o’…! Fa che non le sia successo qualcosa, DIO MIO che ce proteggi tutti fa la guardia a Sabrina e Mattia, Santa Pupa che proteggi i regazzini fa che a nissuno dei due succeda niente!»…e Pierpaola se la rideva un po’ «Eh! Pora Santa Pupa! Co’ tutto quello che c’avrà da fa’ pe’ tu’sorella, mejo che per Mattia ce interpelli ‘n artro de Santo…ma per adulti, a lui!»…

      …

      …ma la comitiva di Sabrina questa volta sembrava ben lontana dai pericoli! O almeno…da quelli di impianto tradizionale! (canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )
      «Voglio andare sulle montagne russe voglio andare sulle russe DAI, LUCA!!!»…«Ma Sabr-no, cioè, io non lo so che devo fare con questa!» diceva lui a “Mattia” «Sabrina mia: ti viene il…CAPOSTORNO con quello che ti è successo!» «No, non mi vieneee!! Dai, andiamo!»…
      …e schizzò avanti senza possibilità di alternativa, Luca intanto procedette timoroso, spiegando a “Mattia” «Lo sai, io…I…I was her…bank manager, direttore di Banca! No? We have worked…together, for one year!»…«…she worked for you, Sir…?»…chiedeva lui ingenuamente «Yes! You can’t figure it…what a MESS!!» e cioè “non puoi immaginarti che macello che era!”…
       …e quel commento…strappò uno dei primi sorrisi sinceri al ragazzino…che con loro sentiva forse di poterli fare…sentiva di non mancare di rispetto…
       …«Have you ever been on…r-rollercoaster…?»…chiese Luca «…io sì…»…eloquente risposta intrisa di timore…ma “Mattia” ignorava…e andò avanti a passetti…
       
                         «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!! LUCAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…«NOO!!!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! NON MI TI APPENDERE!!! NON TI APPENDEREEEEEEARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! CI SCHIANTIAMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»
«WE CRASHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!»…gridarono assieme Sabrina e Luca…
      …
      …lei si era gettata su di lui per trovare sicurezza nella tremenda impennata…
      …
      …”Mattia” sussultò e si coprì gli occhi!!!...
      …ma quel brivido di velocità lo provò tutto…
      …e sbirciò il cielo da una fessura rimasta tra le sue dita…

      …al ritorno «Oddio!! Oddio oddio me gira tutto!!»…esclamava la dopo tutto sopravvissuta Sabrina, non diversa dal suo quotidiano…
      …unico commento dello stravolto Luca «BLUOAH…»…e lei «A’ Luca!! Che te vie’ da vomita’…?!»…e poi «Te sei divertito, Mattia?! C’eri mai stato sulle montagne russe?!»…
      …
      …”Mattia” di nuovo immobile, a guardare fisso davanti a sé «…
      …incredible…»…
      …
      …ma poi, vedendo Sabrina così felice, saltare al collo di Luca («Bluoah…penso anche gli occhi, stavolta…»)…
      …si chiese «…but should it be…
      …a-a good thing…?»…alludendo all’appena vissuta esperienza, e cioè “Ma dovrebbe essere…una cosa bella…?”…(fine-canzone)

       …

       «Juliet! Permess-…ehm, scusate, è qui mia fi-…?»…Saverio si fece spazio senza tanti complimenti tra quei due poliziotti sulla porta della piccola merceria «Papà!! Papà, finalmente sei arrivato, aiutami, qui è terribile!!»…e a lui venne spontaneo abbracciarsela, poiché era stato in pena…
         …«Hanno detto che volevano arrestarci!!»…esclamò la ragazza che ora non sembrava granché divertita da quella prospettiva che vedeva lei e le sue amiche letteralmente con le spalle al muro, e controllate dalla signora del negozio «Ferme!!...piccole ladre!!» affinché non vi fossero fughe improvvise «AAAHHH!!!»…in risposta dalle ragazzine non espertissime di incidenti del genere…«Ma…Juliet, io mi domando come ti sia venuto in men-…!»…«Papà!! Ma non è assolutamente vera questa cosa che loro dicono e cioè che noi abbiamo rubato!!»…
         …respiro aggravato in risposta…Saverio non riusciva a credere del tutto a quell’eterna aria candida e spontanea della figlia…lo “agevolò” la signora «Le ho trovate come…volgari bacarozzi da legno, per lungo e per largo sugli scaffali giù, in cantina, e con le loro belle zampette tutte infilate nelle scatole!!»…«Ma come si permette!!»…ribatté la ragazza, e suo padre, risentito «In effetti signora come si permette se non altro di usare certi termini, le ricordo che è pur sempre mia figlia, anche se ha sbagliato!»…«E comunque papà non credere al quadro che ti fa questa donna!!» precisò ancor più decisa quella simpatica giovinetta dall’aria sempre innocente e un tantino sfrontata «Juliet, e tu ti prego sta zitta, fa parlare me che l’avvocato sono io.»…«E io voglio farlo da grande!»…specificò lei con orgoglioso sorrisetto…«…sì, con questi chiari di luna…»…commento di lui…
         …
         …intanto da fuori, gli altri si interrogavano sull’esito della faccenda e Barbara, prima fra tutti, si accinse ad avvicinarsi alla porta del negozio anche lei con aria innocentina e passetto delicato…ma fu trattenuta per un braccio da Bill «Mamma...!!...non puoi entrare, c’è già Saverio dentro, sta sistemando le cose!»…e lei, come fosse una cosa normale «Va bene ma io voglio andare a vedere che succede, scusa e se ha bisogno di noi?»…«Lui un avvocato di noi poveri diavoli?!»…si chiedeva Bill…
          …mentre Erminia, appoggiata alla sua auto, sembrava in lieve apprensione e cercava di far arrivare i suoi occhi fin oltre la piccola porta del negozio…«…mi domando…quanto ci metterà.»…commentava intanto l’anche attenta Loredana…sua madre le sorrise «Uhm, ti stai annoiando…?»…e l’altra, dopo tutto sincera «Tutt’altro! Questa tipa, la piccola che ha rubato, mi è simpatica a pelle, pure che non la conosco! Mi ricorda la me stessa che ero…e le mie prodezze giovanili…»…e ancora Erminia «…beh ma…quei tempi non sono di certo passati…!...»…e Loredana, con i suoi occhi azzurri adagiati sul negozio «Mah…che dire, potrei pretendere di meglio, allora ero meno arrugginita…!»…
           …
           …Barbara intanto insisteva ancora «Io voglio entrare, Billy: in fondo non ho mai assistito all’ondata di grinta con cui un avvocato difende i suoi clienti, o almeno, mai se non in tv.»…«Mamma…!!...»…Bill la richiamava ma era inutile…ed anche Pierpaola alla fine si lasciò convincere «…dai! Sfidiamo la…cosa! A ‘na certa, mo’ qui ce stiamo…!»…«Infatti, dai!»…confermò Barbara, e come se nulla fosse…
            …oltrepassarono la “dogana” con i poliziotti…seguite da Bill «…ahhh…!!...»…che seppe di non poterle trattenere…
          …
          …la cosa sorprese alquanto Erminia, che subito dopo istintivamente guardò sua figlia «Ma…?! Dovremmo andare anche noi…?!»…e Loredana «…non so, lo chiedi a me, mamma? Loro stanno entrando, non so perché…!»…«…andiamo!»…si affrettò Erminia come fosse una reale urgenza e «…come vuoi.»…acconsentì Loredana, sempre propensa a divertenti varianti del quotidiano…
         …
         …«No, scusate ma voi chi siete, perché state entrando?!»…domandò ovviamente un poliziotto, e Barbara come nulla fosse precisò «Dobbiamo entrare, siamo le assistenti dell’avvocato Salieri…!»…ed il poliziotto rimase a bocca aperta, sicché entrarono lei e Pierpaola…la quale commentò con risatina «…aho’, così se po’ pure pensa’ male…!...»…e Barbara «Eheheh, ‘ascia fa’!...»…
       …Bill stava per seguirle ma fu superato dalla più rapida Erminia, che giunse con una corsetta, e poi da Loredana…
       …
       …«…si tratta bene questo avvocato…!!» disse il poliziotto, e l’altro «Anche lei?!» quando vide Bill, sicché il ragazzo sorrise «Eh, io…sono la guardia del corpo!!»…e alla fine entrò anche lui…

       …Juliet intanto seguitava a difendersi da sola «Papà, io ti giuro non ho rubato!!»…e lui «Juliet…»…«Non ho rubato, te lo assicuro!!»…e lui «Non avrai fatto in tempo!»…«Ma non avevo proprio intenzione di rubare!!»…«Altroché!»…fece eco la signora, e lei «No, non è vero!! Noi eravamo andate in cantina perché…a Caterina era caduto l’anello!!»…ed indicò una sua amica, che colta di sprovvista fece «EH?!», ma Juliet continuò «Sì!!! E’ proprio così!! Non lo vedi?! Ha il segno dell’anello!!» e l’amica si guardò la mano con aria interrogativa…
       …tra le espressioni preoccupate di Saverio con vari passeggi, infila-sfila di occhiali e mani sulla faccia, Juliet declamava con la più assoluta spontaneità «E’ vero, è proprio così come ti dico!! Le era caduto l’anello, se l’è sfilato perché le faceva un male cane!!...vero Caterina?!»…«…eh? Che cosa…?! Aiuto, ho paura!!»…replicava l’amica terrorizzata assieme alle altre tre sedute con lei, ma Juliet insistette «Ti sto chiedendo se è vero!! Del tuo anello!!»…e quella «Andremo in carcere, cosa diranno i nostri genitori whaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!»…e Juliet desunse con fermezza «E’ sconvolta papà, non può confermartelo ma è così!»…«ECCOME!!» puntualizzava la signora del negozio ironicamente, e le altre amiche di Juliet invocavano piangendo «AVVOCATO CI SALVIII!!!!!!»…cosa che metteva in imbarazzo non poco il povero Saverio, alquanto interdetto, che mormorava «…e che sono, Batman?...»…sicché ancora Juliet «E’ vero papà, è assolutamente così come io ti sto dicendo!!»…e ricapitolò dall’inizio…
       …«A Caterina è caduto l’anello!! Lei se lo stava sfilando perché…stava, ti giuro, crepando di dolore!!»…«…per un anello?» domandò Saverio ma la ragazza affermò «Sì, per un anello!! Gliel’ha regalato la madre quando ha fatto la Cresima tre mesi fa, credimi è strettissimo, lei lo porta perché è una figlia giudiziosa e riconoscente!!»…con borbottio di Saverio «…come qualche altra di mia conoscenza…»…ma Juliet non lo udì e continuò «Ma l’ho provato anch’io e ti assicuro: un altro po’ mi stritolava il dit-guarda, guarda!!! Sono tutta viola qui, vedi?!»…«V-Veramente non…»…accennò suo padre, e Juliet «E’ l’anello di Caterina!»…«Sì, insomma quindi?!» insistette Saverio, e Juliet, prontissima «Lei se l’era levato…si trovava…qui, sul bordo delle scale per la cantina!!»…«Ah sì, e perché vi trovavate lì…?!»…domandò Saverio un tantino scettico, con eco della signora del negozio «Sì infatti proprio come dice il signore!!» e lui «Avvocato, prego.» «Sì, insomma, l’avvocato: perché vi trovavate lì?! Cosa volevate fare?!»…ma a quel punto Juliet allargò le braccia «…non potete pretendere che giri un negozio come fosse un campo minato!»…
          …vi furono sguardi reciproci fra le persone nel negozio...Saverio si meravigliò un po’ di vedere i suoi “accompagnatori” lì al completo a sostenerlo: Barbara gli fece un sorridente salutino con la mano, ed anche Erminia accennò un timido sorriso…
          …e al contempo, conoscevano con curiosità quella vispa ragazzina dalla spedita loquela da avvocato, che ora riprese la sua auto-difesa «Io non intendo MINIMAMENTE farmi carico di colpe che non mi appartengono! Il fatto è ben chiaro: Caterina stava QUI! Si è sfilata l’anello…così, con un movimento violento! Per forza, perché altrimenti dovevano amputarle il dito! Poi, tutt’un tratto…il sangue ci si è congelato nelle vene, abbiamo sentito l’anello tintinnare! Qui, sul gradino! E poi sull’altro, e poi sull’altro!...abbiamo subito capito che era caduto in cantina ma non avremmo mai potuto abbandonare una nostra amica di fronte ad un simile problema, sua madre sarebbe potuta restare molto ferita…!...»…
         …mentre Saverio, imbarazzato di fronte a quella stramba versione, borbottava «…è toccante sentirla così preoccupata per i genitori degli altri…»…
        …sicché Juliet riprese «Sicché…tutto qui, noi non abbiamo potuto far altro che scendere per cercarlo e mai, mi scusi, ci saremmo sognate di disturbare lei, signora, dal suo lavoro!»…ma quella sua partecipazione e serietà furono non granché ben accolte dalla signora del negozio che dichiarò «Ma questa ragazzina è una baggiana!!»…e Saverio di nuovo «Signora piano con i termini!!»…ma quella insistette «Manco la polizia la spaventa, a questa chiacchierona!!» e Juliet ne sostenne a pieno lo sguardo «Perché dovrebbe spaventarmi? La legge è dalla mia parte! Ho un padre avvocato!»…ma Saverio si sentì crollare il terreno sotto i piedi e dovette specificare alla figlia «Questo non vuol dire assolutamente niente se si infrangono le regole della civiltà…!»…e come se non bastasse, i poliziotti si fecero avanti «Mi scusi avvocato se la interrompiamo ma la signora ci ha denunciato un furto, si metta nei nostri panni: non vogliamo creare panico inutile…ma pretendiamo il risarcimento per la merce rubata.»…e Saverio si volse di scatto verso la figlia «…cosa vuole dire l’agente quando parla di “merce rubata” così come fosse un…un patrimonio?!» e Juliet rimase impassibile «Assolutamente niente! L’anello di Caterina! E’ il negozio che l’ha rubato a noi, a questo punto saremmo noi a dover sporgere denuncia!»…
        …e da lì scoppiò un vociare clamoroso di botta & risposta, un tribunale improvvisato!...
        …
        …e nel frattempo, Barbara ne approfittò per appellarsi ai compagni «Ragazzi non c’è niente che possiamo fare per l’avvocato?!» e certamente d’accordo era Bill «Hai ragione mamma…pensiamo! Accident-…»…ma a quel punto Pierpaola dichiarò rapidamente e a voce bassa «Mi è venuta un’idea!»…sfilandosi dal dito il suo anello, sfavillante come lei «Ptsss!!! Che vuoi, sostitui’ l’anello?!»…esclamò Barbara e Pierpaola «SHHH!!!...»…alzando poi le spalle come per dire “tanto non se ne accorge”…«Ma tu ci tieni!!» disse Barbara, ma Pierpaola sminuiva «…tanto ce n’ho a migliaia de ‘sti gingilli!»…
        …la cosa attirò l’attenzione anche di Loredana ed Erminia, quest’ultima domandò colpita «…cosa pensate di fare…?»…e Pierpaola alzò le spalle «Bah…! Prendiamo l’anello al balzo…!...»…
        …Erminia si portò una mano alla bocca data la difficoltà dell’operazione, e Loredana «…volete…?!...»…e fece un cenno ben celato con gli occhi e la mano che alludeva alla scala per la cantina…Pierpaola annuì ed anche Bill e Barbara fecero cenno affermativo, nonostante ancora diffidenti nei confronti della ragazza…«Da a me. Da a me.»…disse Loredana invitando Pierpaola a farsi dare l’anello…questa lì per lì disse «No ma guarda, basta lanciare…»…ed accennò a far scivolare l’anello a terra con una pedata ben mirata...e Loredana si offrì volontaria «Eh da a me, faccio io.»…
        …Pierpaola, Bill e Barbara restarono un po’ sorpresi da quell’offerta, ma Loredana sembrava assolutamente tranquilla: di nuovo aveva come azzerato l’ostilità per i precedenti eventi, l’occasione attuale pareva stimolarla, per cui…ben venga anche collaborare con loro, forse anche perché appunto nutriva istintiva simpatia per la ragazzina appena conosciuta...
        …Erminia restò ad osservare seria e non disse nulla…
        …scattarono subito secondi rapidissimi, l’anello passò di mano da Pierpaola a Loredana «Forza però rega’! Velocità!» ordinò appunto Pierpaola, e Loredana rapidissima diede le spalle alla scala, posò l’anello a terra…calibrò per qualche secondo simulando naturalezza e poi con un piccolo ma nettissimo calcetto all’indietro riuscì impeccabilmente a far sfrecciare l’anello lungo il pavimento!! Addirittura nel “tunnel” tra le gambe dei contendenti!! Sicché precipitò tintinnando nelle cantine…
        …occhi sgranati da parte di tutti, specie di Pierpaola in segno di impliciti complimenti ma Loredana non perse un istante…
        …passeggiò con fare naturale…
        …
        …e si andò ad accostare al groviglio di contendenti, appoggiandosi con atteggiamento rilassato presso la scala della cantina e schiarendosi la voce «Ehm, ehm!!...chiedo scusa.»…
        …ma ci volle un po’ prima di sbrogliare tutto quell’accatastarsi di voci, lei ebbe pazienza «Chiedo scusa…! Ehi…! Ehi, posso parlare? Perme-…posso parlare?»…
        …e finalmente Saverio, Juliet, i poliziotti e la signora del negozio si volsero verso di lei, che propose «Siccome c’è un solo modo di appurare la questione, non trovate più costruttivo se andiamo tutti a verificare l’effettiva presenza dell’anello oppure l’assenza della merce nelle cantine?»…con la spigliatezza e la pacatezza di chi ha parlato con i poliziotti da tutta una vita…
         …tutti stupefatti! Uno fra i poliziotti esclamò «Ecco!! Questa per esempio mi sembra un’ottima soluzione!!»…mentre la signora del negozio puntualizzava «Tanto è come dico io, non ci sono discussioni!!»…ma Loredana si sovrappose «Si calmi, signora, si calmi: c’è sempre un’altra faccia della medaglia…
         …
         …uno pensa magari di essere incappato in chissà quale ingiustizia, e poi…tutto si risolve in un banalissimo incidente.»…e mentre lo diceva, guardava Juliet, voltasi verso di lei con fare diffidente, cercando di comunicarle con lo sguardo che stavano agendo in suo favore…
         … «Incidente un corno!!» ribatté la signora…«Si calmi…! Si calmi signora…
         …non mi sbrani in quel modo.»…disse Loredana «SU CORAGGIO ALLORA, VERIFICHIAMO!!»…tuonò la stessa donna avviandosi, e Loredana ancora pazientemente «Non sbrani la gente.»…
          …i poliziotti si mossero «…seguiteci!»…e fu tempo di andare tutti nelle cantine..con Loredana che ribadiva un altro cenno affermativo ed incoraggiante all’appena conosciuta ragazzina…che colse e specificò con coraggio «Per me va bene, non c’è alcun problema: andiamo, papà!»…e Saverio «Ehm, sì ma…»…e non sapeva chi guardare, se sua figlia per chiederle spiegazioni, se Pierpaola e gli altri ma questi lo raggiunsero e quest’ultima lo invitò ad assecondare la cosa con vari sussurrati “mezzi-sì’” «S-s-s-s-s!»…
           …
           …bastò uno sguardo di Loredana mentre scendevano la scala per confermare a sua madre Erminia quanto avevano fatto…sicché questa “raddrizzò il suo spirito” per contribuire recitando al meglio la sua parte…bisbigliò «La merce?!»…e Loredana, col solo movimento delle labbra, precisò «…l’anello c’è…
           …la merce non ho avuto il tempo di prenderla…»…
           …allora Erminia, senza farsi notare, si accostò a Juliet sul dietro e le bisbigliò all’orecchio «Ascolta: se hai preso qualcosa dallo a me che ora lo rimettiamo a posto.»…
           …Juliet infatti stava aspettando quel cenno…
           …e già nella sua mano destra, tutta appallottata, nascondeva la bustina di plastica con un po’ di graziosa, colorata e sbrilluccicante “refurtiva”…
           …Erminia avvicinò la mano…ma c’era un agente proprio lì accanto a loro, sicché Loredana non perse tempo e gli parlò «Scusi ma…in questi casi, mi corregga se dico sciocchezze…un minore non può essere arrestato per furto.»...e l’agente ribatté «No, ma…lo stiamo dicendo!! Qui non si tratta di arresti o non arresti!! Qui…semplicemente se è stata prelevata merce senza pagare, è doveroso che si rimedi effettuando il pagamento: voi…non ci dovete prendere per della gente che gode…complicando la vita al suo prossimo!! Nostra premura è solo che venga rispettata la legge, e nel caso più specifico la signora che si è sentita molto a disagio, ma ha dovuto ugualmente far ricorso alla polizia perché a quanto pare ha colto la…ragazza con le mani nel sacco, ma ora vedremo!»…
          …poche parole, ma bastarono ad Erminia per prendere rapidissimamente il sacchetto e passarlo nelle mani di Loredana che confermava «Sì…sì…it’s ok…chiaro, sì, certo. Perché chiaramente non è possibile accusare qualcuno senza averne le prove, ora stiamo andando a reperire proprio quelle. Se ci sono.»…e l’agente, un po’ spazientito «Eh…! Sì…! Speriamo di…
        …venire alla conclusione del tutto!»…«Of course.»…confermava Loredana con quel suo mix di vocaboli anche inglesi a conferire sfaccettature al suo parlare…
        …comunque lei ben celò il sacchetto nella tasca…
        …
        ...dunque, Erminia fece qualche passo avanti...
        …
        …e poi, improvvisamente...inciampò «AAAAHHH!!!» e rotolò lungo la scala!!...«Signora!!!» esclamò la polizia «ERMINIA!!»…esclamò Saverio «IH!!! SIGNORA!!»…esclamò Barbara, e fu un tutt’unico precipitarsi da lei!!...mentre Pierpaola fece cenno «Sssssss….!!!...ahia…!!!...»…
       …come se la cosa la impressionasse…ma intanto confermò con lo sguardo allo sbiancato ma un tantino sospettoso Bill il suo, appunto, sospetto…

       …

       …ma nel frattempo, al parco il sole splendeva…ed anche il flash! (canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )
       Qualcuno afferrò per il braccio Sabrina «Signora, signora la prego posi per una nostra foto!!»…«Come, una foto?! Io odio le foto!!» esclamò Sabrina un po’ spiazzata, ed anche Luca «Che genere di foto, segnaletica?!»…e quell’addetto del parco esclamò entusiasta «Macché segnaletica!! Stiamo facendo un concorso per scegliere la famiglia più graziosa del parco, e voi l’avete vinto senza accorgervene!!»…«NOI?! I-IL CONCORSO PER UNA F…?!»…Sabrina non riusciva a crederci, e quell’addetto con la fotocamera, aiutato da colleghi nel tener uniti Luca, “Mattia” e lei «Coraggio, mettetevi in posa! Una foto a ricordo di questa giornata!!»…«MA...MA NOI…!!»…tentò di ribattere Sabrina…tra il più frenetico sconcerto…
        …ed un certo, quasi inspiegabile entusiasmo…che le permise soltanto di dire, in risposta all’esitazione di Luca che fece «Sabry…!...»… «…rega’, sorridiamo sennò veniamo ciospi…!!»…
        …e lei e Luca tentarono di sorridere mentre “Mattia” sgranava gli occhi e non capiva…
        …cos’era quell’oggetto che gli puntavano contro? «CHHEEESE!!!»…esclamò l’addetto…ma “Mattia”, al momento del flash, scattò violentemente a ripararsi come fosse un colpo di cannone! E Sabrina subito «Mattia!! Mattia, non devi aver paura!!»…
         …lui riaprì gli occhi con cautela, e la fissò…e lei gli sorrise «You shouldn’t be afraid.»…e svelò come fosse la cosa più naturale «Thanks to a picture, your nice memories will become etern…!»…e cioè “i tuoi bei ricordi diverranno eterni”…
        …«…etern…?»…fu la parola che accompagnò quegli occhi dilatati di fronte alla descrizione di una specie di miracolo…
        …e Sabrina, spontanea e luminosa «Sure…! This moment, for example, right…?»…«…y-yes…»…«Ok: it’s  nice for you. Right? You’re enjoying it, right?»…chiese a lui se quello era un bel ricordo, se se lo stava godendo…lui annuì…lei «Excellent: so you may review it everytime you want!»…«…everytime…
         …?»…«Yes, and it will be like…living again this time!»…
          …”Mattia” tacque…ma qualcosa sembrò cambiargli dentro…e con quei pochi passetti in avanti, sembrò desideroso di farsela quella foto…«But you have to smile!»…gli consigliò Sabrina «It’s your smile what you have to revive when you’re sad! Or simply…when you want to bring again this day to your heart! Will you smile? You promise me?»…
         …”Mattia” annuì…e Sabrina esclamò entusiasta agli addetti «SIAMO PRONTIII!!!»…
         …e gli addetti commentarono tra di loro «…è indubbio: sono la più bella famiglia di oggi. Hanno…una marcia in più che manca a tutti gli altri…genitori e figli-pupazzi!»…
         …«Luca sorridi!! Mattia…smile!!»…
         …«C-Ci si proverà, si proverà pure questa…!»…Luca, un po’ agitato ed imbarazzato, accettò la sfida e …«Come no, se ci provo io!!»…ribatté Sabrina…mentre…“Mattia”
        …stavolta coraggiosamente chiuse gli occhi, prese fiato e guardò verso l’alto, al cielo…
        …
        …poi fu il tempo di unirsi alla sua “famiglia” di quel giorno…
        …e a quel momento rivolgere tutta la più spontanea positività che poteva sentire…
        …incanalandola in uno splendido sorriso…
        …«Rega’, coraggio!!!»…esclamò Sabrina…
        …
        …e fecero FLASH!!!...
        …”Mattia” si sorprese di sé…perché riuscì a resistere…e ripeté piano «…etern…»…
        …mentre Sabrina saltava al collo di Luca «WOW!!! VINCITORI DEL CONCORSO!!!»…
        …ed al momento dopo furono entrambi sorpresi, stupefatti…dal trovarsi così vicini…come stessero per baciarsi…
        …
        …gli addetti si guardarono tra loro, pienamente soddisfatti…(fine-canzone)
          
        …

        …ma intanto «AAAAHHHHH…!!!...AAAAHHHH!!! LA CAVIGLIA!!!»…cominciò a gridare Erminia, sembrando terribilmente sofferente «TI SEI FATTA MALE?! HAI BATTUTO LA TESTA?!»…esclamò Saverio lanciandosi verso di lei, spaventatissimo…ma gli agenti si intromisero e subito le sollevarono la gamba «AAAAAHHHH!!!»…«Dove le fa male? Qua?!»…chiesero, e lei «AAAAHHH!!! Sì, ODDIO E’ ATROCE!!»…
       …mentre Loredana chiedeva a bruciapelo a Juliet, che era rimasta paralizzata ed incerta con la mano sulla bocca «Ptsss!!! Da dove hai preso queste cose?»…e la ragazzina «…!!! Ma perché, la signora non…?!»…e Loredana «No: è un bluff. Da dove hai preso queste cose?»…«…
       …
       …sono spille…più cinque collane…le prime nello scaffale subito davanti, le altre su quello a destra! Dovrebbero essere rimaste fuori le scatole perché quando sono venuti…!»…«Got it.»…affermò Loredana, e cioè “chiaro”…
      …e rapidissima raggiunse la “folla” attorno ad Erminia e chiese alla signora del negozio «Dov’è che qui tenete medicazioni?! Fasciature, disinfettanti…?!»…e la donna, boccheggiante «L-Lì, giù in fondo, in cantina, a-a sinistra c’è il bagno! Prima c-c’è uno scaffale chiuso a c-chiav…tieni la chiave!»…e la ragazza la prese «Ok, grazie! Vado a prendere qualcosa!!»…annunciò…
      …«…vengo anch’io!»…si accodò allora anche Bill, che doveva aver realizzato tutto…
      …sicché quando furono soli nella cantina, Loredana gli mise in mano la chiave ricevuta ed ordinò «Tu vai a prendere le bende, io rimetto a posto!»…
      …ed il ragazzo di certo restò un po’ colpito da quella incredibile prontezza d’azione che sperimentava una seconda volta nello stesso giorno…stavolta però al servizio di una giusta causa. Ma poi non perse tempo e raggiunse lo scaffale per prendere le medicazioni…
        …
        …Loredana si precipitò a svuotare la busta risistemando spille e collane, lì per lì stava per riordinare le scatole nello scaffale ma…poi realizzò che era meglio lasciarle come la signora poteva averle viste, e tornò su per le scale…
        …
        ...intanto Erminia mano a mano riprendeva fiato «…oh mio Dio che spavento…
        …credevo di morire…ho visto il muro avvicinarsi alla mia te…
        …alla mia testa, oh Dio non ho fiato…»…ed un agente «Signora, non parli, respiri!!...
        …»…e si consultarono «…sarà il caso di chiamare il pronto soccorso…?»…ed intanto Saverio era sbiancato…attonito…
        …fissava Erminia…
        …ed anche lei lo fissava…ma il messaggio dietro il suo sguardo non era chiaro…troppo rischioso era accennargli del bluff di cui lui non si era accorto…
        …sulle spine altrettanto Pierpaola, Barbara, Juliet nonché le piangenti amiche di questa «…aaaaahhhh…aiuto…aiuto…»…che nient’altro ripetevano se non ciò, con lei che faceva loro «…dai…!!...»…invitandole a trattenersi…
        …
        …tornò Bill «Billy!»…esclamò Barbara, in apprensione, ed il ragazzo «Può essere utile?!»…alluse al disinfettante e alle bende porgendole agli agenti…
        …ed intanto Saverio si accostava ad Erminia e, assieme ad un altro agente, la aiutava in quello che sembrava essere il suo desiderio di alzarsi «…se si può evitare il pronto soccorso…magari…
       …non sarebbe male, non è il luogo che amo più al mondo…»…accennava un sorriso la seppur stremata giornalista…
        …e provava a fare qualche passetto «A-aahhh…»…«Riesce ad appoggiare, signora?!»...«…proviamo…» …accennò lei…
       …
       …tornò anche Loredana…e tacque, guardando la madre mentre veniva accompagnata nel salire le scale…
       …
       …Barbara colse allora l’occasione «Signor agente, mi scusi!! Intanto che il suo collega pensa alla signora qui si può procedere con l’ispezione, no?»…ed il poliziotto «Ah, sì…certamente!»…sicché con il fiato un po’ sospeso, si avviarono nella cantina…con Juliet che passò avanti e guidò il tutto «Ecco! Noi stavamo proprio…qui!! Ecco, vede?! E’ possibile che magari appoggiandoci al muro siano venute fuori quelle scatole ma le assicuro che non volevamo rubare nulla: cercavamo l’anello!! E’ stata la signora a pensare ad un furto!»…
      …la donna stavolta non replicò…un po’ sconvolta dall’improvviso incidente di Erminia…
      …
      …e l’agente iniziò a perlustrare la zona…
      …
      …Bill vide luccicare l’anello sotto ad uno scaffale…
      …ed istintivamente guardò Loredana che però con un cenno impercettibile gli suggerì di tacere…
      …la ragazza in seguito indicò anche a Juliet la posizione dell’anello…lei spalancò gli occhi nel vederlo, ma Loredana le fece capire di non fare parola, e di far fare il loro corso alle cose…
      …
      …poi, sull’esempio di Loredana, i tre cercarono spontaneamente di mettersi ben in vista, di modo che quel guardingo agente non potesse sospettare l’attuazione di quell’impresa estrema che però era stata già realizzata…

      …

      …intanto al parco Luca e Sabrina, esausti dopo mille peripezie e divertimenti, sedevano l’uno accanto all’altra su di una panchina. “Mattia”, non sapendo bene come comportarsi, era lì presso di loro a mo’ di “guardia”…ma certamente loro non ne avevano fastidio alcuno…(canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )
       …«Ahhhhhhhhhhhh….!! Ma quante ne abbiamo combinate oggi?!»…chiedeva Sabrina sorridente, e col sole negli occhi…«…un’infinità! Te lo dico io, un’infinità!»…rispondeva Luca, abbagliato non solo dalla luce ma dall’imponenza di quella variegata giornata: Sabrina dunque «Allora, fammi ricapitolare! Mi sono spaccata la testa…!»…e lui «Perché ti comportavi come un’isterica!»…poi lei con gomitata «No, non è vero dai stupido!! Non mi comportavo come un’isterica, era solo che…
       …avevo pensato una cosa sbagliata!»…e si affrettò a non farlo replicare «Comunque tralasciamo, allora…! Rewind! Mi avete portata all’ospedale…! Poi mi hanno medicata…e ci siamo sbatacchiati qui da una parte all’altra del parco!»…e lui, affannato nel ripercorrere quelle tappe «Gelato! M-Montagne russe…!»…e lei sorrideva «Entrambe offerte da te! Uhmuhmuhm! Che stavi per vomitare…!»…«Lo credo, lo-lo credo! Tu c’eri mai stata prima sulle montagne russe?! Io non ci montavo da quando ero piccolo! Una volta che ho vomitato…anche l’anima, credimi, non la finivo più, praticamente camminavo vomitando tutto il tempo sulla strada di casa!»…e lei «Ahhhhhh, però per me l’hai rifatto ‘st’atto di coraggio!!»…
       …e lui prese fiato…
       …e ricapitolò di nuovo, in silenzio, le sue azioni di quel giorno…
       …il suo sguardo ora assomigliava a quello di “Mattia”…fisso in avanti…stupefatto…
       …
       …«…perché mi sta capitando una cosa strana in questo periodo…»…disse soltanto…e lei…vispa ed incuriosita…accennò «…quale…?...»…e lui la guardò…«…non lo so bene. Lo chiedo a te. Illuminami se puoi, appunto ho bisogno di una…di una persona con cui parlare, è un momento confusissimo, non riesco a capirci niente….»…
      …
      …eppure il loro sguardo non poteva ingannare chi d’amore capiva qualcosa…
      …ed incuriosiva anche un po’ “Mattia”, che li guardava con la coda dell’occhio, ponendosi chissà quali domande…
      …
      …«Come ti senti?»…chiese lei, e lui «…strano…»…sicché lei volle indagare «…
      …te ricordi quella volta davanti alla facoltà di Economia…?»…disse, come fosse un ricordo molto piacevole, e lui…un po’ sorrise «Sì…»…«…tipo quella volta…? Là, di fronte al…grande edificio grazie al quale chiamano sia me che te “dottoressa” e “dottore” in Economia…?»…«…eh, sì…! “Dottori”…»…e Sabrina «Ma de che poi, alla fine…! ‘sto centodieci e lode alla laurea, però quel giorno…!»…«…non è che c’abbiamo capito più tanto, di niente…
        …!»…ne convenne lui…
        …e lei…sempre più eccitata «…tipo oggi…?»…e lui «…ti ricordi? Io stavo impallando quel giorno: lavoro, pensieri vari…stavo impazzendo, io mi ricordo!»…Sabrina ancora «E io ero molto triste…la buonanima mi aveva mollata…!...
        …allora ho appoggiato la testa sulla tua spalla, così…»…e lo fece in quel momento, e lui «…sì sì…mi ricordo, ci eravamo fermati con la macchina…»…e lei «Poi io ti ho guardato…
        …ho avvicinato, anzi, abbiamo avvicinato…così, le nostre…teste!»…«E…»…accennò lui…
        …
        …ma ormai erano già abbastanza vicini…accadde di nuovo…
        …
        …un dolce bacio accarezzato dall’estate…ed entrambi sembravano non desiderare altro da quel momento, non desiderare altro dalla vita…
        …
        …”Mattia” si era voltato…poi li guardò e li trovò a baciarsi, sicché…si ri-volse improvvisamente!! Come colto dall’imbarazzo…arrossì…mai li avrebbe guardati in quell’istante…
        …
        …a Sabrina veniva da ridere mentre baciava Luca «Ihihihihi! Dai, c’è Mattia…!!...»…e lui «…e va beh…! Che non vuoi che abbia mai visto un ba-…o…insomma, una cosa del genere tipo quella che stiamo a fare ora! Anche lui c’avrà la sua…le sue…dico…è nell’età giusta!»…«No no, Luchi’, damme retta, Mattia…non c’ha niente di tutto questo, almeno per ora, non ha avuto niente di tutto questo!»…«Come?! In che senso?!»…«Poi te spiego, ‘scia perde!»…«Ancora un attimo, scusa…!...»…Luca non voleva far terminare quel bacio così presto…
         …
         …e neanche lei…
         …
         …poi si guardarono negli occhi, intensamente…
         …
         …e lei gli sorrise, lasciandogli intendere che un minimo dovevano occuparsi anche dell’altro loro ospite sicché lo chiamò «Matty!!! Mattia!!! Vieni qui!! Come here!!»…e “Mattia” sobbalzò, si volse istantaneamente e come un fedele soldatino li raggiunse…
          …Sabrina gli spettinò un po’ i capelli «Te sei divertito oggi?»…e lui…che cominciava forse ad associare certi suoni alla quasi sempre seguente traduzione inglese, stavolta non ebbe bisogno di questa ed annuì…«…stato bello, eh…?»…chiese lei, e Luca fece eco «What is your opinion about our…company?! What is your…judgement, c’mon!»…scherzosamente, chiedendogli qual era la sua opinione e il suo giudizio sulla loro compagnia…”Mattia” accennò un sorriso che lasciava intendere un giudizio positivo (fine-canzone)…ma Sabrina si sovrappose «Com’è che ti vedo un po’ nervoso? Un po’…ballonzolante? Everything alright, something’s wrong…?»…e anche Luca «Uh? Something’s wrong?»…
       …e “Mattia” si fece serio…gli costava fare quella richiesta…la accennò molto timidamente «…sorry, can I ask you…one thing…?...
        …is...ehm…
        …can I find…somewhere near…
        …a place like…
        …
        …t-the one…which is also in your…
        …in your home…
        …? The one with…
        …with…shiny…marble…with all that water…»…«…uhm?! Ehhh?! Non capisco bene?! Sorry, I can’t…ahm, dunque…!»…Sabrina si sforzò a riflettere sul posto che menzionava il ragazzino, e quest’ultimo…si ritirò molto intimidito, temendo quasi di aver detto qualcosa di offensivo…
        …ma Luca aveva intuito qualcosa «Ptsss!! Sabry!! Sabry, non sarà che deve andare in bagno?! Non lo so, lo vedo come…facevo io cinque minuti prima che iniziasse la riunione col Direttore Generale, era un continuo entra-esci, entra-esci, praticamente…c’ho preso un tè col cesso della sede!»…e Sabrina fu illuminata «Ohhh, sì!!! Il bagno!! The bath!! You need to go to the bath?!»…
       …e “Mattia” spalancò gli occhi…cercò di ricordare la parola…e gli corrispondeva «…yes…!!...»…e Luca stava per offrirsi «Lo accompa-…»…ma Sabrina si sovrappose «No no aspetta aspetta Luca vado io con lui!! Che ci devo andare pure io! I take you to the bath, Mattia, it’s surely near!!»…e lui la guardò con gratitudine «…thanks…!...»…sicché si presero per mano, e lei «Luca aspetta qui! Aspetta qui sulla panchina, andiamo al bagno e poi torno, così ci ritroviamo!»…«D’accordo d’accordo, vi aspetto…!»…e lei «Com’on Mattia, let’s go ask about…the bath!»…«…well…»…
          …e Luca li guardò allontanarsi con un’espressione dolce…d’affetto…

          …ben presto, ogni esigenza fu sistemata «Fatto?! Ok, Mattia! Now…let’s go back to…our manager! Ah? Our…boss!»…scherzava Sabrina coniando nomignoli per Luca, questa volta definendolo “il loro capo”…sicché prese di nuovo per mano Mattia, che ora sembrava più tranquillo, ed intanto estrasse da una busta un oggetto «A proposito, stavo guardando!! Hai visto che ci hanno dato per il concorso che abbiamo vinto?! Guarda un po’! Take a look! Hey…fantastic!»…
          …Sabrina definì con entusiasmo quell’elegante oggetto «Guarda, che arma strana! A weapon, they says that is a magic weapon!»…«…a magic weapon…?!»…pronunciò “Mattia” un po’ spaventato da quel nome…mentre Sabrina impugnava con la massima tranquillità quel complesso incrocio tra una balestra ed un’arma da taglio a doppia lama…«Yes!»…fece Sabrina, e specificò poi «They said that is just a…level 1 weapon! Weak, for now, not so useful for fighting, but…so, they also said that it can evolve its…power, that it can be really…interesting! In fact, it is a price for a competition, so it will probably become good!»…definì Sabrina ottimisticamente le prerogative di quell’oggetto che “Mattia” guardava con molto dubbio, sicché lei alla fine decise «Oh, well…I don’t need this, I already use my glove and my shoes! Take it, you may use it if you…want to improve your fighting abilities, if you want to practice for a…competition, for example! I don’t know if you ever used magic but…if not, you may start with this weapon!»…
         …e mise letteralmente la mano di lui nell’impugnatura di quell’arma, poi corse avanti…
         …
         …lui si sentì da un lato timoroso…quella parola, “magic”…suscitava in lui sensazioni insidiose, ma…
         …al contempo, c’erano l’atteggiamento assolutamente spigliato di Sabrina nel porgergliela, ed inoltre…
         …l’assolutamente stranissima conformazione dell’oggetto in se stesso…che lo spingeva ad un istintivo scetticismo sul suo utilizzo «…is…this…
          …a weapon…
          …?!»…si chiedeva…come se non ne avesse mai viste fatte così…

          …intanto Luca li stava aspettando leggermente “sbracato” su quella panchina e con sguardo leggermente…sognante rivolto al cielo «Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…»…sospirò «Sabry…
          …
          …cara...cara vecchia Sabry…»…
          …
          …il parco lo cullava col suo dolce eco di bambini festanti, uccellini cinguettanti…gentile rivolgersi di madri e padri ai loro figli, richieste di gelati, esclamazioni di gioia per tutti quei giochi mozzafiato…
          …
          …il giovane direttore, una volta tanto, sembrava rilassato e perfettamente a suo agio…
          …
          …
          …tutto questo prima che gli rovesciassero letteralmente la panchina «WAAAAAAAAAAH!!!»…facendolo finire a terra «WHAAA!!! CHI E’ STATO?!»…«TI HO TROVATO, BASTARDO!!!»…gli gridò contro una famelica voce femminile «AAAAAAAAAAAAAHHH!!! FABRIZIA?!»…
         …in persona, la sua compagna…
         …ai lati della quale sbucarono le immancabili due bambine dall’eterno sguardo assetato di sangue «PaPà!!!»…«SenZa Di Te nON c’E’ gUsTo a SfRaCeLLaRE mIA SoRELLa dALLe MonTAGNe rUSSe!!»…«S-Sofia! Viviana!»…esclamò Luca ma quando a carponi provò a raggiungerle Fabrizia raccolse un ferro dalla panchina e lo atterrò con questo «TU!! NON TI AVVICINARE!! NON TI AVVICINARE, DOVE…CAZZO ERI FINITO, IO MI AMMAZZO IL WEEKEND PER TENER DIETRO ALLE NOSTRE FIGLIE, TU DOVE CAZZO STAI?!?! AL…PARCO, COME UN MOCCIOSO RITARDATO!!!»…
          …e lui di nuovo precipitò in quell’incubo «Fabriziet-…!!»…boom!!! Altra sprangata «IO HO BISOGNO DI UN COMPAGNO, SAI!! DI UN UOMO IN CARNE ED OSSA, NON DI UN…DOWN CHE SE NE VA AL PARCO COME UN INETTO!! LE HAI PAGATE LE ISCRIZIONI DELLE PICCOLE?!»…«Eh…?»…«LE HAI PAGATE LE ISCRIZIONI DELLE PICCOLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE???!!!...NO! CERTO! PERCHE’ TE NE VAI AL PARCO: STAVI CON UN'ALTRA DONNA?!»…«EH?! COSA?!»…domandò lui sbigottito di fronte a quella furia armata di spranga «STAVI CON UN'ALTRA DONNA, TI DICO?! E’ NASCOSTA QUI?!»…si guardò attorno istericamente la feroce Fabrizia «E’ GRAZIE A LEI CHE NON HO PIU’ UN COMPAGNO?! E’ GRAZIE A LEI CHE A TRENTACINQUE ANNI FACCIO UNA VITA DI MERDA, DI UNA DONNA RECLUSA, DI UNA POVERA FRUSTRATA?! SENZA SVAGHI, SENZA AMBIZIONI, CHE SGOBBA TUTTO IL GIORNO DIETRO DUE FIGLIE PICCOLE: RISPONDI!! C’E’ UN’ALTRA DONNA QUI CON TE AL PARCO?!»…«…gulp!!...»…
           …Luca deglutì pesantemente…tremando come una foglia…
           …almeno a rassicurarlo c’erano le sue dolci bambine «PaPi cHE VuOl DiRE “uN’aLtRa dONnA” comE dICe mAmmA nON caPIsCO…!»…«NoI cApiAMo sOLo ConCEtTi dI moRTE e DIsTrUZiONe!»…
       
        …e intanto «Eccoci!!»…se ne tornava baldanzosa Sabrina con “Mattia” per mano, ma vi si sovrappose «RISPONDI, LE TUE FIGLIE TI HANNO FATTO UNA DOMANDA!!!»…«…gulp!»…«PARLA!! C’E’ UN’ALTRA DONNA QUI CON TE?! SEI UN PADRE RAMMOLLITO CHE NON SA PARLARE ALLE SUE FIGLIE DELLA VITA?!»…
       …al che Sabrina prontamente «IH!!!...
       …la compagna, cavolo…!!!...
       …Mattia, vieni qui: giù!!!»…e prese per mano il ragazzino…nascondendosi in tempo dietro l’enorme pupazzone di un panda…
       …
       …”Mattia” guardò Sabrina, attonito…stringendo più forte la sua mano…
       …lei gli fece una lieve carezza invitandolo a stare tranquillo, ma dall’altro lato…
       …fu tempo per lei di mangiarsi le unghie per il nervosismo…impaurita ed incerta…

       …il volto di Fabrizia era marmoreo e contratto «SONO SICURA…
       …CHE TU MI TRADISCI…»…«F-F-Fabrizia!!...
       …a-ascolta!!»…cercò Luca di parlarle «Tu stai…vaneggiando, stai avendo delle reazioni sconsiderate! Devi cercare di controllarti, di far funzionare la testa!»…«…MI TRATTI COME FOSSI BERTHA MASON DI “JANE EYRE”…LA MOGLIE PAZZA, CI MANCA POCO CHE MI RINCHIUDI IN UNA TORRE PER FARE I TUOI PORCI COMODI COME TUTTI GLI ALTRI TUOI BEGLI AMICI PERVERTITI DELLA BANCA, UOMINI LIBIDINOSI, IL CUI UNICO SCOPO NELL’ESISTENZA E’ TRADIRE LE LORO MOGLI!!...»…«Ma Fa-ma daaaaaaai pffffffffffffffffffffffffff!!!»…Luca smentì come se fosse la cosa più sciocca, ma la compagna «NON FARE IN QUESTO CAZZO DI MODO!! NON LO SOPPORTO!! SONO UNA DONNA PRESA IN GIRO!! SONO UNA…NULLITA’, E TUTTO PER COLPA TUA!! HA RAGIONE MAMMA, QUANDO DICE CHE NELLA SUDICIA CELLA DI UN CARCERE STARESTI MEGLIO, PIUTTOSTO CHE A BIGHELLONARE PERICOLO PUBBLICO QUALE SEI, PER I…P-PARCHI DI DIVERTIMENTO BRULICANTI DI DONNE REALIZZATE QUANDO A ME MI HAI RIDOTTO IN QUESTO STATO!!!»…«Ohhhh, ma dai, quante storie!!! Stai facendo tutto da sola!!! Lo vuoi capire!!! Ero qui per…
       …ehm, per…per il Direttore Generale!!!»…«GRRR…!!!»…da parte di Fabrizia...(e delusione, da parte della nascosta Sabrina) «…sì! Ecco! Era una…riunione di banca!»…«AL…PARCOOO?!»…gridò Fabrizia gettando a terra la spranga e Luca «Sì! Sì! Sì!»…per poi far seguire un altro terzetto di «Sì! Sì! Sì!»…diversi dai primi poiché completamente svociati…
         …si massaggiava il collo perché tutto quel nervosismo sembrava farlo respirare male…e poi riprese «…se mi fai parlare ti lascio spiegare!...»…
        …la belva attese…
        …ed il compagno spiegò «…io…! Ero…! Venuto…! Qui…! Perché…!...
        …oggi che giorno è?! Sabato, no?! Ecco, sabato…! …il Direttore Generale! Il…Direttore, no…? E’ un uomo come gli altri!»…«UN PORCO…»…specificò Fabrizia, ma Luca cercò di riequilibrare «Un…uomo! Ok? Un uomo!...
        …
        …doveva portare le piccoline, le sue, anche lui, al parco, no?! Al parco, però ha chiesto a me che sono il suo uomo di fiducia se potevo raggiungerlo qui! Per parlare di lavoro, per parlare delle promozioni! Eh sì perché siamo in netto ritardo con la tabella di marcia annuale, un’ulteriore proroga avrebbe provocato un autentico disastro bancario da evitare a qualsiasi costo, AL COSTO PERSINO di rischiare di rovinare un sospirato weekend in famiglia! Infatti io intrattenevo le sue bambine! Sì! Le…le tenevo tutte e due, per mano, nella mano destra e con la sinistra scrivevo le disposizioni che il Direttore mi dettava, sì, con la mano sinistra! E il foglio capovolto, tu lo sai! Tu lo sai che io ho imparato a scrivere anche così pur di fare le…mappette concettuali ai clienti, al fine di mettere anche i più diffidenti in ginocchio al cospetto della nostra mitica Dea Banca!»…(delusione sempre crescente intanto da parte di Sabrina…che si aspettava da lui altre parole, ed altro coraggio…)…
        …«…TU MI FAI DISGUSTO…»…minacciava Fabrizia «SEI UN ASSERVITO, MI VENDERESTI E VENDERESTI ANCHE LE PICCOLE PUR DI FARE CARRIERA…»…«No!! Sei ingiusta, non puoi dirlo!! Le piccole non le venderei mai!!»…e le piccole si premurarono di specificare «MaMMy hA nOMinATo sOlO nOI…!»…«PrEpARaTI, pREsTO pApI tI SCArIcA ViA!»…e lui, disperato «Ma tesori di papà, da quale parte state?!»…e lei «LE PICCOLE HANNO RAGIONE!!...
        …SEI UN BASTARDO, PER FARTI DETTARE QUELLE…IMMONDIZIE CAPOVOLTE INTRATTENENDO LE FIGLIE DEL CAPO HAI SCARICATO LE TUE A ME!!»…e Luca, con una punta d’orgoglio «L-L’ho fatto affinché il fattorino del negozio di alimentari scarichi in casa nostra il CIBO, per la bocca delle mie! E’ il dovere di un uomo…!»…«…NON PARLARE DI CIO’ CHE NON SAI, LUCA…
       …NON AZZARDARTI A PRONUNCIARE TERMINI CHE VAGAMENTE SIANO RICONDUCIBILI AD UNA VITA ONORATA, LA TUA UNICA REALTA’ E’ LA MELMA…»…«Ma tesoro!!»…
      ...
      …e intanto per Sabrina era un colpo dopo l’altro «…come?! Perché la chiama “tesoro”…?! Perché!? Perché non gli dice di noi?! Prima…!!...»…e accanto a lei “Mattia” seguiva la scena intimorito…
      …
      …Luca andò vicino alla compagna e le mise le mani sulle spalle «Fabrizia. Non parlare come se fossi una qualunque, e come se io fossi un uomo qualunque. Poco serio, e…capace di strusciarsi a…a…tutte le stupidelle che girano nei dintorni, mi tratti come se avessi appena sbaciucchiato l’ultima cretina qui seduto sulla panchina che mi hai tirato in testa!!»…«IO LO PRESENTIVO…
      …LO AVVERTIVO IN ME, TU FORSE ERI SULLE MONTAGNE RUSSE COL DIRETTORE, MA QUELLA CHE VOMITAVA ERO IO PER TELEPATIA…
      …!!...»…
      …
      …e Sabrina, sempre più triste «Perché le mette le mani sulle spalle?!...e perché sta dicendo queste brutte cose?!...»…
     …
     …Luca smentì «Pfffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffahhhhhhhhh!! Tu hai la fantasia malata, tu senti solo…le cose che vuoi sentire!! Io sono un uomo serio non ti ho mai…!!...»…e si guardò indietro, premurandosi che Sabrina non stesse tornando, per poi riprendere «Non ti ho mai tradito, né ti tradirò mai!!»…
      …e Fabrizia…
      …diffidente e gelida nello sguardo «…TI DOVREI CREDERE…?!...
      …
      …DOVREI DUNQUE PENSARE CHE ESISTE ANCORA QUALCHE SPORCO FANGOSO E CALPESTATO RESIDUO DI QUELLA ZOZZA, SFASCIATA E MAI RIUSCITA PENSATA PERVERSA CHE E’ LA NOSTRA UNIONE…?!...»…e lui, abbracciandola enfaticamente «Ohhh, ma certo!! Oh, ma si capisce, non esiste “qualche residuo” soltanto!! Esiste LA nostra unione!!»…«UHM…»…(e più triste «UHMM…!!!...» da parte di Sabrina…con “Mattia” che le mise una mano sulla spalla, come per chiederle se aveva bisogno d’aiuto)…
       …Luca intanto seguitava la sua dichiarazione «Come potrei mai pensare di infrangere una simile benedizione della vita! Ci sei tu, amore mio! Ci sono le nostre piccole! Sofiettina! Vivianuccia!»…e se le prese per mano mentre queste trituravano con i denti le lattine vuote per terra «Come potrei vivere senza di voi, io mi alzo, mi vesto, lavoro, vivo, torno a casa, dormo addirittura soltanto per voi, amori miei, come potrei fare altrimenti! Siete la mia famiglia, la mia unica famiglia!»…«…
       …ANCH’IO SONO INCLUSA…
       …?!...»…«Certo!!»…«NON HAI L’AMANTE, LUCA…GRRR…
       …
       …COME TUTTI I TUOI AMICHETTI…?!»…e lui «Ohhh, ma quelli sono ancora degli immaturi!! Nooo, che amante, ma…ma chi potrei mai trovare come amante, chi potrebbe mai interessarmi, nooo!!!»…«E LE DONNE CHE NON FAI CHE GUARDARE PER STRADA…?!»…«Ma quelle sono solo sciocchezze, un uomo è fatto così per natura! Guarda…sogna, si pronuncia, sì va beh, ma poi la realtà è un’altra! E’ legato alla propria compagna, come lo sono io, e la mia compagna sei tu!! La madre dei miei figli, io amo solo te Fabrizia, come ti viene in mente che da me ti arrivino weekend di corna come quelli che rifila tutta la gran parte di uomini mediocri dalla cui categoria io, ehm ehm! Mi sembra di essermi più volte ehm ehm, ampiamente dissociato spezzandomi la schiena lavorando giorno, notte, pomeriggi e sere solo per voi, tesoro! Eheh, io ho anche una mia dignità, un codice di rettitudine che non permetto sia messo in discussione tanto facilmente, eh!»…
       …
       …spezzare la diffidenza di Fabrizia non sembrava un’impresa facile…
       …
       …ma Luca ignorava Sabrina che ora, nascosta dietro a quel panda, si portò la mano alla bocca e scoppiò in lacrime «…Luchino…
       …!!...»…con “Mattia” che cercava di prenderle la mano, di confortarla…
       …
       …intanto le figlie di Luca chiedevano «PaPInO, nOn sCArICHi MAmmY…?»…«Se vUOi SCArICArLa pUOi nON bUTTaRLA e DaRLa A nOI? Ci faCCiAMo GLi eSPeRImENTi SopRA…!!...»…e lui «…su belle di papà…su, piantatela di dire sciocchezze, su...fategli questo favore a papà…andate a giocare qua attorno, su…!»…
       …
       …e Fabrizia «…DUNQUE HO ANCORA UNA SPERANZA COME DONNA, LUCA?! NON MI HAI SVILITO TRADITO MALTRATTATO PRIVATO DELLA MIA GIOVENTU’ E FEMMINILITA’?! HO ANCORA UN UOMO, UN COMPAGNO, UN PADRE PER LE MIE FIGLIOLE?!»…e Luca…«…Fabrizietta…»…come fosse la cosa più ovvia «…ma certo…
        …ma cosa dici, certo che sono il tuo uomo, certo che Sofia & Viviana hanno ancora un padre, certo…! Tu non devi dubitare di queste cose, hai capito?!»…e quell’arma letale di donna iniziò a singhiozzare «NON FARMI PIU’ SOFFRIRE!! SIGH SIGH!! NON LASCIARMI PIU’ SOLA IL WEEKEND!! SIGH SIGH!!»…e lui a stringerla a sé «Ma no, ma no, ma certo che non ti faccio più soffrire, certo che non ti lascio sola…la prossima volta un calcio e giù il Direttore dalle montagne russe! Anche licenziato per te, anche in galera per te…»…
       …
       …mentre Sabrina, anche lei fra i singhiozzi, ripeteva «…il “Direttore”, eh…!!...»…con malinconica ironia…
       …
       …e Luca, intanto, con le bambine che fremevano «PaPi!! Dov’E’ il BAgnO pUBBLIcO dEVo FArE pIpI’!»…«PaPI!! Dì a SoFia cHE pRIMa DI tROvARe IL bAGnO pUBBliCo DOVrEbBe pReOCCuPARsI dI rIntRaCCiaRE iL sUO apPaRaTo UrINaRIo, NoN mI RiCORDo DoVe L’hO sFIoNDAto qUanDO l’HO sBuDELLaTa PeR La DUeCeNToCiNQuAnTAdUEsIMa VolTA!»…cercò di smuovere la sua compagna singhiozzante «Su! Su Fabrizietta mia, dai, non fare così, dai…che ci guardano tutti, poi mi prendono per un violento, per un…padre degenere, uno di quelli che picchiano mogli e figlie! Dai, su, accompagna le piccole, chiedono dell’apparat…chiedono del bagno, su! Dai, che sennò se la fanno addosso, su, forza, accompagnale!»…«VA BENE…SIGH, SIGH!...VA BENE!...»…Fabrizia si decise…
      …
      …prese le bimbe per mano e gli intimò in ultimo «TU PERO’ NON MUOVERTI DI LI’, EH!! SIGH, SIGH!! PROMETTIMI CHE TORNEREMO TUTTI ASSIEME A CASA!! COME UNA VERA FAMIGLIA!! SIGH, SIGH!! ANDIAMO, PICCOLE!»…e lui «Sì, sì!! Torniamo tutti per mano!! Come una vera famiglia!!»…
      …mentre lei si allontanava con le piccole «PeRChé pIAnGI MamMy…?»…«VeDi? aBBiaMO rAGiOne: cON lA mORtE sI rISolVOnO tUtTi i pRObLEmI e i DIsPIaCERi…! E’ uN aFFaRE, cOMe DireBBe Papi! TieNILo a MenTE…»…
       …
     …Luca restò quindi di nuovo solo…
     …un po’ svuotato da quella discussione…
     …un po’ triste…
     …sospirò…o forse sbuffò…entrambe le cose…
     …e si asciugò il sudore dalla fronte…
     
     …proprio nel momento in cui “Mattia” chiedeva a Sabrina «…there’s anything that I can do…for you…?»…e lei…anche se triste, e col cuore spezzato, si asciugò le lacrime e cercò di sorridergli «…no, niente Mattia. Nothing...piuttosto…! It’s time to go!»…«…w-well.»…”Mattia” obbedì, lei lo prese per mano...«…andiamo a casa, Mattia. Let’s go home, it’s late…»…
     …e passarono davanti a Luca, che trasalì «Sabry!!»…ma lei cercò di non guardarlo e semplicemente gli disse «Noi andiamo a casa, si è fatto tardi, ciao Luca! E grazie.»…
      …al che lui capì e…non poté fare a meno di andarle dietro «Ma…ma come?! Sabry!!»…e lei «No, no dai!! Non venire, resta fermo lì!! C’è Fabrizia, dai, su!!»…al che lui ebbe conferma…
     …
     …e gli caddero le braccia, si sentì impotente…
     …ma poi cercò di dirle «Ma Sabry!! Non è come pensi tu!! Non so cosa tu abbia visto!! Non so cosa tu abbia sentito!! Ma i tuoi occhi hanno sentito male, e le tue orecchie non hanno visto bene!!...o, oooooo…qualcosa del genere, accidenti, non te ne andare così!! Se hai sentito…o visto…
     …!!»…ma lei, senza voltarsi «Te lo dico io come sono andate le cose!! Grazie di…questa giornata, grazie di avermi portata al pronto soccorso, grazie di…avermi…offerto il gelato, ci si vede, magari ci si becca in banca, saluti e baci, e auguri alle tue belle bambine!! E alla tua compagna!!»…e lui «Sabry!! Sabry!!»…la chiamava, spiazzato e sconsolato…«Cerca di capirmi, sono disperato, sono…!! Sono fra due fuochi!!»…
    …lei taceva…e camminava avanti incurante della luce intensa del sole che stava tramontando, in una stupenda sfumatura infuocata…«SABRY!!!...»…
     …e l’unica cosa che lui poté fare fu…estrarre una fotografia dal portafoglio con le sue bambine una accatastata all’altra con le fauci spalancate, e gridarle dietro disperato «RICORDATI CHE IO SONO PADRE!!! TI PREGO, CERCA DI CAPIRMI E NON GIUDICARMI!! RICORDATI CHE IO SONO PADREEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!»…
     …ma «Aaaahhhh…»…restò sconsolato e sconfitto…
     …
     …”Mattia” guardava a tratti lui, quasi inspiegabilmente lasciato indietro…
     …e a tratti Sabrina, che faceva sforzo a trattenere le lacrime nell’udire che lui “era padre”…
     …
     …e il parco stava per chiudere a quella giornata…le famiglie si avviavano verso l’uscita…

     …      

     …intanto al piano di sopra della merceria, l’agente donna stava fasciando la caviglia di Erminia, dichiarando «Su, coraggio…! Che di sicuro non è rotta se tutto sommato è riuscita ad appoggiarla, salendo le scale!»…«…meno male…»…sorrideva rassicurata la giornalista «Ah…!...»…simulando certo, un po’ di dolore mentre gliela fasciavano «Non mi sembra neanche granché gonfia.»…disse l’agente, ed Erminia «Uhm…beh, oggi è il mio giorno fortunato!...»…
       …
       …ed anche adesso, il suo sguardo andava sempre a Saverio…
       …che pallido…ed in una lenta e graduale fase di sgravio dallo spavento avuto, le rivolgeva un sorriso che non si svelava del tutto, costituendo un’espressione incerta…
       …
       …Erminia era stata invece credibilissima…tutt’ora pareva avere l’espressione stremata…
       …
       …ma sorrise, e sussurrò a Saverio «…sono sicura…che ora si accorgeranno che sua figlia non ha fatto niente di male…
       …
       …è davvero simpatica…
       …
       …mi sembra una ragazza eccellente.»…
       …
       …e Saverio era interdetto «…b-beh…
       …!...
       …i-io non saprei che dire, sono un po’…confuso, non ho ben realizzato come sono andati i fatti, a dire il vero…!»…Erminia seguitava a sorridergli «…eh già…tutto si è un po’…affastellato. No…?»…e lui «…eh, cosa?»…già perso nei pensieri dopo un solo istante di silenzio…ma tornò sulla terra «…sì, sì, no…è proprio così…»…ed Erminia «…con la mia caduta…
        …ho creato un po’ di caos…!...»…«Non…è colpa sua, si-signora…»…«…meno male…
        …
        …altrimenti mi sarei dovuta far perdonare…»…e lui «…
        …
        …ma no…
        …a-anzi…
        …
        …grazie…»…lei tacque…e lui «…grazie per…
        …per ogni cosa, insomma…»…forse iniziava ad intuire qualcosa del bluff…ed Erminia «Di che? Se non è stato commesso alcun furto nessuno ha merito, è solo la realtà dei fatti…»…
         …Saverio fece un’espressione che pronunciava un implicito “speriamo!”…
         …e lei la colse al volo «…vedrà che è così…»…ed accennò dolcemente «…
         …
         …immagino dovrà…fare un colpo di telefono a casa, forse. Per tranquillizzare anche la signora…»…
         …e Saverio sgranò gli occhi «…chi…?!»…«…la…
         …mamma di questa così vitale e bella ragazza…
         …
         …non sarà alla finestra, un po’ in pena, non vedendovi tornare…?»…ma lui rispose…con altrettanta cortesia «…
         …
         …no…
         …
         …no veramente guardi…
         …
         …lei…
         …la…madre di Juliet, non può essere in pena oggi perché…»…
         …
         …e si decise a dichiarare «Sono dieci anni che non vediamo tornare lei.»…ma Erminia non poté udirlo poiché vi si sovrappose l’esclamazione di Bill da sotto «Risolto!! Abbiamo ritrovato l’anello!!»…
         …sicché Saverio si volse stupefatto…e li vide tornar su, Juliet in testa con l’anello in mano e la soddisfazione in volto «Hai visto, papà?!...
         …soltanto solidarietà verso le amiche!!»…
         …con sullo sfondo Pierpaola e Barbara che se la ridevano sotto i baffi, e quest’ultima si sporse per chiedere «Come va, signora?!»…
         …
         …Erminia accennò che andava meglio…
         …e Saverio di certo restò di stucco di fronte a quella brillante risoluzione…

         …occorse quello che occorse per spiegare all’autorità come fossero, o non fossero, andati realmente i fatti. Ma a conclusione di tutto quella sera sembrò lasciare facce rassicurate al di fuori di quella merceria…rassicurate nonché soddisfatte…
         …
         …Saverio, seppur non perfettamente a suo agio in questo genere di situazioni, sentì di essere quello che doveva parlare «…
        …ecco, io…
        …
        …queste cose non sono il mio campo. Tuttavia…
        …
        …credo questa sera di dovere un “grazie generale”…innanzitutto!»…ma fortunatamente gli venne in aiuto la sua piccola assistente, stavolta sincera…per davvero! «Oh no, papà! Sono io quella che deve ringraziare: grazie, grazie davvero di cuore, a tutti voi!!»…
         …rivolse a Bill, Barbara, Pierpaola, Loredana ed Erminia...che le sorridevano…
         …aggiungendo «Chiunque voi siate…non ho parole, grazie…!!...mi avete tirato fuori da un guaio immenso!! A me e anche alle mie ami-…ragazze?!»…
         …le sue amiche erano svenute a terra, una sull’altra…e quella in superficie si sventolava e ripeteva, pallida in viso «…siamo salve…siamo salve, grazie avvocato, non finiremo i nostri giorni in carcere, ah meno male…»…
        …e Bill fu il primo a parlare, cordialmente «Oh, di niente, non devi ringraziarci Juliet, è stato un piacere! Nonché…un divertimento!»…e Barbara e Pierpaola, con la loro risatina, confermarono appieno. Bill disse ancora «Se sapessi quanto tuo padre si è prodigato per noi!! Fino…ad oggi, fino a che la tua notizia non è…piombata a noi e ci siamo precipitati in massa qui!»…e Juliet, con gli occhi luminosissimi «Grazie, grazie ancora!! Non vi dimenticherò mai per quello che avete fatto!!»…
       …e Loredana, con ironia comunque bonaria «Oh, questo è certo: neanche noi dimenticheremo ciò che hai fatto tu, una vera prodezza a questa età, già con la bustina pronta all’uso per inguattare la robba!»…
      …al che Saverio si mise l’ennesima mano in faccia e mormorò «Ahhh, non mi ci fate pensare…!!...»…e si rivolse a sua figlia con dito inquisitore «E comunque ora voglio proprio vedere con che faccia mi chiederai di uscire, le prossime volte!! Bene…immagino che tu sia soddisfatta, è già “storia” la tua…b-bustina, una “figlia che traffica con le bustine”, è la mia!»…sicché Loredana scherzò di nuovo ma con semplicità «Su, avvocato, non dica così o penserò d’aver detto uno sproposito! Non lo dicevo in senso negativo, intendevo dire che mi ha colpito ma positivamente: è geniale!»…e Saverio ci tenne a precisare «Altroché!! Un genio…del male! Del crimine!»…e Juliet, sbarazzina «…questo ed altro, con un padre avvocato!»…
       …tanto che una delle sue amiche stecchite ebbe la forza di dirle «…Oh Cielo Juliet, ma tuo padre fa paura…!!...»…
       …commento che certamente accentuò l’imbarazzo di Saverio…che sperò in un salvataggio estremo, sorridendo ed affermando «Eh…! Beh, sarà quello che sarà, ma almeno moralmente mia figlia mi difende sempre!»…
       …a cui seguì la risposta di Juliet «Ragazze, avete proprio ragione: fa davvero paura!! Io stessa a volte lo vedo così serio, e mi chiedo cosa sia capace di fare con chi osasse contraddirlo!!...»…
       …
       …commento che strappò a tutti, soprattutto ad Erminia, qualche sana risata…
       …Saverio la guardò «…dottoressa…»…e lei «…niente, niente, mi scusi…!!...è solo che…
       …non ci sono abituata! Così tanta…
       …gioventù, nell’atmosfera! Queste esclamazioni spontanee, queste…marachelle così…buffe!! Capita di rado, tra le quattro fredde mura di uno studio televisivo, questa serata così come è andata non me l’aspettavo proprio, ecco…!»…e sembrava contenta di averla vissuta…
       …mentre Loredana faceva eco «…certo, poi una figlia musona come me peggiora il carico!...»…
       …tant’è che Saverio si avvicinò a loro «…io…
       …che dire…
       …ora temo di dovermi sdebitare davvero con voi.»…Erminia gli chiese sorridendogli «…teme…?»…al che lui si corresse «Nnn…no, no! Nel senso…mi fa piacere! Ma…debbo dirvi sinceramente grazie: lei…dottoressa…»…«Erminia, la prego. Dopo questa sera soltanto Erminia. Torniamo un po’ giovani anche noi…»…
        …quelle parole lasciarono Saverio bloccato per qualche secondo…
        …poi riprese «…lei, Erminia…
        …
        …ha lasciato il suo lavoro per…accompagnarmi fin qui…
        …e se non fosse stato per la sua…»…e lei «Simulazione: chiamiamola per quello che è!»…e Barbara fece eco, ammirata «Comunque si faccia dire che è davvero una bravissima attrice, signora!! Ci ha strabiliato tutti, a noi era gelato il sangue vedendola cadere!»…Erminia fece un gesto di umiltà e cordialità, e Saverio riprese «…insomma, se non fosse stato per la sua simulazione…
      …»…e volgendosi verso la ragazza «…e per la prontezza di Loredana, sicuramente io e mia figlia avremmo passato guai seri.»…
       …al che intervenne Juliet, anche lei sbalordita dalle “abilità” della compagnia «No è vero, mio padre ha assolutamente ragione!! Siete riusciti a…riportare indietro il tempo, oserei dire!! Avete mescolato tutto come se davvero non avessi rubato nulla, siete eccezionali! Mi piacerebbe essere anch’io come voi!»…e suo padre «Tu stai zitta!! Che mi sembri già abbastanza lesta e imprevedibile!»…con conseguente espressione birichina da parte di lei, che sapeva di esserlo…
       …Saverio riprese «…insomma…
       …debbo ringraziare anche te, Loredana. Grazie…
       …sinceramente…non mi aspettavo…»…e lei terminò per lui «Che la strega malvagia della favola odierna si sarebbe mossa in favore di una buona causa? Sì, immagino che sia stato sorprendente.»…
       …ma Saverio e gli altri capirono che stava scherzando…
       …al che anche Pierpaola affermò «Devo ammettere!!...devo ammettere che è vero, ci hai sorpreso però…sì, sei stata indispensabile!! Se non fosse stato per te, e per tua madre…fiùùù…!! Belli che finiti, tutti quanti!!»…Erminia ricambiò con l’ennesimo sorriso, e Loredana, sgranchendosi «Dai…!!...tutto è bene quel che finisce bene, noi intanto siamo qui, liberi come l’aria…! La signora è lì dentro e niente è stato rubato a nessuno! La polizia è tornata alla centrale…! Happy End in piena regola, quest’oggi!»…e Juliet «Toccherebbe festeggiare!!»…sicché Saverio sentì puzza di guai in arrivo «…COSA hai in mente adesso, eh?! Cosa hai in mente?!»…e lei «Papà, ma invitiamoli tutti a cena, no?!»…e lui, imbarazzatissimo, a voce bassa «Ptsss…!! Ma dico, sei pazza: la dottoressa Del Ponte deve tornare al suo lavoro, e poi…casa nostra non sarebbe all’altezza!»…«Perché, papà?!»…«E dddai, come perché, è…è piccola, non è una gran casa, sicuramente non potrebbe!!...»…ed Erminia intervenne «Ho sentito qualcosa: innanzitutto la “dottoressa Del Ponte” a quest’ora e di sabato si spera nel Cielo che sia una donna libera, come tutte le altre, dagli impegni di lavoro!»…e Saverio si alzò di scatto temendo di essere stato udito al completo «No!! No, è che io…eh, stavo dicendo a mia figlia!!»…
        …ma intervenne Barbara «No, no però a questo punto sono io, scusate, che ho sentito una cosa fuori posto: chi deve invitare chi? Adesso lei dovrebbe invitare noi, avvocato, dopo che tutto questo è iniziato perché l’abbiamo disturbata?! Ma venga lei da noi!!»…e Pierpaola suggerì «Che vogliamo andare al pub?!»…ma Barbara «No scusa Pierpa’, grazie, però io vorrei tornare a casa perché non so Sabrina che fine ha fatto, sinceramente…!»…sicché l’altra «Ok! Perfetto! Casa aggiudicata!»…ma dall’altro lato Saverio «…oh ma no, dai, vi prego…
       …e ora siamo noi che abbiamo causato a voi tutto questo disturbo…tutto l’aiuto che ci avete dato!»…e Pierpaola «Macché!! Io me so’ pure ripresa l’anello!!»…e Loredana «Mentre in origine eravamo noi quelle che dovevano farsi perdonare, sicché…asp, mamma ho perso il conto, scusa! Non so più chi sarebbe in dovere di fare cosa!»…al che Barbara «Ma dai, venite tutti a casa nostra!! Che vi frega!! Tanto un piatto in più, un piatto in meno!! Dai, fatemi contenta…!!...»…insisteva anche lei con fare un po’ da bimba, ci teneva tanto «Dai!! Così, avvocato, saluta pure Mattia, vede come sta!!»…e Saverio «…ah sì…mi farebbe piacere…»…ed Erminia e Juliet porsero assieme la stessa domanda «Chi è Mattia?»…Saverio rispose «Mattia è…
        …va beh, poi vi spiego!»…e ancora Barbara «Dai, allora…!! E’ deciso?! Volete venire?! E’ vicino!!»…ed anche Bill «Mi…accodo a quanto dice mia madre! Ci farebbe piacere…non capita tutti i giorni, una bella festa!»…e certo, Saverio sembrava un po’ duro da smuovere «Oh ma…
       …beh grazie, ma credo…insomma, non vorrei disturbare…»…e Barbara «Ma che disturbare, avvocato!! Su, la prego!! Non mi faccia dire!!»…e Pierpaola se la rideva «…ahahahah, ce stiamo qui trent’anni…!...»…sicché…
      …non c’era che da votare: Juliet per prima alzò la mano «Io…favorevole!»…col suo solito sorrisetto «E ringrazio, onorata!»…con tanto di inchino e ripresa da parte del padre «Poco spirito tu, eh!!»…e…con tutti gli sguardi puntati contro…
      …dovette dire…«…mah…s-se…insistete…
      …
      …
      …d’accordo…»…
      …
      …per Pierpaola «…ovvio!»…sicché fiato sospeso su Loredana…
      …
      …
      …e alla fine, sorrisetto «…ma dovreste saperlo che sono sfrontata! Dai, aggiudicato, così saluto mia zia e mio cugino!»…a cui Bill reagì subito «GRRR!! Certo, i tuoi cari parenti!!»…ricordando lo “scherzo” di quella mattina…ma alla fine anche lui ora era scherzoso…
      …terminò Erminia, ironica «…ed io non mi faccio pregare perché sono una raffinata donna di spettacolo ed oggi voglio che cucinino per me!»…sicché Bill fece un po’ d’atmosfera con un applauso «Dai!! Quorum raggiunto!!»…«Dai!!»…con eco di Pierpaola, e Barbara, ora contenta «Grazie, grazie…!! Vi stupirò con la mia cucina, mercì…!!...»…
     …e tutti si avviarono, ben lieti di quella variante: Erminia chiese a Loredana «Posso guidare, adesso?»…e la figlia «No! Fila! Sei ancora convalescente!»…sicché Erminia fece un’espressione scherzosamente dispettosa, e si andò ad affiancare a Juliet, anche lei felicissima «Compagne di sventura, signora Erminia!! Oggi tutti ci trattano dall’alto in basso!! Come avessimo commesso qualcosa, poi! Ahhh, io sono così felice quando posso imbucarmi in casa d’altri!!»…e Saverio «JULIET!! OH…DIO MIO io non so cosa debbo fare con te!! NON TI AZZARDARE ad allungare le mani a casa dei signori, che sono gentilissimi!!»…ma Barbara lo udì e rise «Oh, nun se preoccupi, che noi a casa nun c’avemo mica robba de valore!! Tutte cose da poveracci, ‘n ce se rubba bene!! Noi semo semplici, mica come lei che c’aveva remora a mostracce casa…!»…e Saverio, colto nel fallo «Oh…beh ma io…veramente…!...»…
       …Erminia se lo guardava, divertita…

       …insomma, ben presto tutti a casa di Barbara, di fronte ad un…immenso buffet da scartare «RINFRESCHINO!!»…esclamò dunque la padrona di casa, ed il vociare scoppiò, finalmente festante e non atto a pianificare operazioni di sopravvivenza «Dai…!! Ci sono i dolcetti alla fragola, che sono i miei preferiti…!!»…pregustava Juliet l’assai prossimo assaggio, cercando di anticiparlo allungando le mani ma veniva trattenuta dal padre «Ma…?! Vuoi aspettare un attimo che neanche ha buttato la carta?!»…con Loredana che commentava «Avvocato, su, sia comprensivo: si vive una volta sola! Appena hai le occasioni sotto gli occhi…!»…Saverio replicò «Ho capito, ma anche un minimo di decoroso contegno nella vita non può che aiutare, eh!»…
          …Erminia invece sembrava perfettamente a suo agio, e scrutava il buffet «Uhmmm…ci sono anche questi, caspita che buoni…! Una scelta di tutto rispetto!»…e Barbara apprezzava il complimento «Ha visto…??? Signora…!!! Ci siamo trattati bene, e meno male che abbiamo beccato la pasticceria ancora aperta!»…e Bill «Hai visto, mamma?! Colpo di fortuna!»…
          …e tutta questa relax era anche dovuta ai cenni che Pierpaola, al telefono, stava facendo al resto della compagnia e ai quali ora aggiunse gli annunci «Sì!! Sì, ok…!! A posto, nessun problema all’orizzonte!! Ok!!...Ok, ci vediamo fra poc-ma dai però, pensa positivo!! Eh?! Su, coraggio! Che qua stiamo festeggiando! Dai, a fra poco, a fra poco!»…e mise giù la cornetta, annunciando «Sabry & Mattia sulla via di ritorno!!»…con grande sospiro di sgravio da parte degli altri, Saverio parlò «Meno male, perché…tutta questa assenza di notizie sinceramente mi aveva messo un po’ sull’avviso.»…«Ma che hanno fatto?!» chiese Barbara, e Pierpaola alzò le spalle «Bah, non lo so! Dice…che so’ stati al parco…»…e Bill «Mattia al parco?!...caspita, mi fa piacere! Sono contento se ha…voluto svagarsi un po’!»…«Ma come ti pareva che stava?»…chiedeva Barbara che forse percepiva qualcosa, e Pierpaola «Mah, te dirò! Sabrina m’è parsa un po’ giù di corda, se ti dovessi dire!...
         …non lo so, ha ricominciato co’…tutte quelle storie, la menopa-…!»…e si tappò la bocca realizzando che fosse meglio non declamare i problemi di Sabrina anche agli ospiti…e sussurrò a Bill e Barbara «…la menopausa, le paranoie, tutte ‘ste storie! Non lo so, io j’ho sentito ‘na voce sbattuta, j’ho chiesto…nun m’ha detto granché…! Se sarà…stancata ‘n pochetto tutto ‘sto tempo! Aho’, tanto so’ stati fuori!»…e Barbara «Eh sì! E’ vero, so’ usciti…verso l’ora di pranzo!»…e Pierpaola fece espressione di dubbio…concludendo però che «In ogni caso non credo ce sia da preoccuparsi, almeno…de pericoli evidenti, dico! Da ‘n punto di vista de…sopravvivenza l’ho sentita normale, mo’…io credo verranno a breve!»…e Barbara «Meno male, Pierpa’…!! Non te dico quanto so’ stata in pensiero, io…sinceramente c’avevo paura che qualcuno je stesse alle costole, ar pulcino!»…«Eh!» confermò Pierpaola ed anche Bill «Infatti!»…e Barbara «Capito? Per cui…no, no, meno male, meglio così! FIUUU’…! E venti chili so’ annati! Eheheheh!»…sicché Pierpaola ipotizzò «Aho’, mo’…! Speriamo de pote’ sta ‘n po’ tranquilli, eh!»…e Bill «Infatti, non sapete cosa darei!! Da un po’ di tempo ogni giorno ne sorge una, adesso…voglia il Cielo che si possa vivere in pace, così che anche Mattia possa…ambientarsi con noi e…magari, cominciare ad incolonnare i tasselli per una…
       …nuova vita!»…
       …al che, Barbara riassumeva «…la creatura è zompata. Coi giornalisti…per fortuna la signora è stata così cortese! Non c’ha fatto pressioni…»…e Pierpaola «Resta dunque…soltanto da prestare un po’ d’attenzione nel caso a qualcuno interessi venirselo a riprendere!...»…
       …Barbara e Pierpaola si guardarono in maniera eloquente…
       …Bill, udito questo, si fece molto pensieroso…mentre gli altri, entusiasti, cominciavano a godersi il rinfresco…
       …si stava alquanto arrampicati nella piccola cucina di quella semplice casa, ma dopo tutto vi era un’atmosfera accogliente e spontanea…

        …quando già un po’ del buffet (ma non tutto, poiché era abbondante) era stato consumato, ecco aprirsi la porta e Barbara esclamare «Sabrina!!»…e Bill «Zia Sabry! Mattia!»…
         …e Sabrina a malapena li guardò, accennando «…ciao a tutti…»…con sguardo basso…che fece scattare immediatamente Pierpaola «Sabri’!! Che hai fatto?!»…
         …anche Saverio, Loredana ed Erminia si volsero a guardarla…
         …Juliet al momento doveva essere altrove…
         …
         …Sabrina accennò con aria stanca ed evasiva «Io, perché…? Niente…semo…
         …’spe’, famme ricordare, semo…annati…semo stati al parco, poi…»…ma quando alzò gli occhi sulla cucina, rimase sbalordita «…o’, ma che è ‘sta cosa…? Che è tutta ‘sta gente…?»…
         …anche “Mattia” aveva sgranato un po’ gli occhi di fronte a tutti quegli ospiti…
         …vide Saverio, che gli accennò un sorriso, e sembrò riconoscerlo…
         …poi quella ragazza, Loredana…che lo guardò con interesse…
         …e la signora dal tailleur rosso…che stava per assaggiare un dolcetto…ma si era bloccata con questo in mano…per scrutare quel ragazzino dagli occhi tanto magnetici…
          …
          …qualche istante de silenzio…e poi Bill accennò «Zia, ma…?!»…indicando qualcosa sulla testa di Sabrina, e Barbara le andò incontro «Che hai fatto alla testa, Sabri’?!»…ma Sabrina aveva notato la presenza di qualcuno che la fece trasalire «…ancora qui, stai?! Aho’, ma non t’è bastato, che vuoi fare?! Pure un servizio sull’arredamento di casa nostra, eh no eh, questo è troppo!!»…ed aggressivamente si diresse verso Loredana che restò immobile, pronta a fornire le dovute spiegazioni ma…
        …Bill si frappose fra loro «No! Zia no: sta calma, te lo dico io!!»…«Ma Billy!!!»…«Sì lo so, zia, lo so: non scordare che ero con te! Solo che…c’è stato un grosso equivoco, diciamo! Le cose questo pomeriggio sono molto cambiate: Loredana, e…
        …
        …sua madre, la dottoressa Erminia Del Ponte, la vedi? Quella signora lì?»…«Quella bellona col tailleur rosso?!»…esclamò Sabrina assai infastidita (ma Erminia non la udì nemmeno…seguitava a scrutare “Mattia”…ed anche lui talvolta ricambiava lo sguardo, ma era timoroso e un po’ sfuggente…)…«Zia, ti prego: non dire così e non fare così! Se sono a casa nostra un motivo ci sarà, no?»…spiegava Bill con pazienza…
        …ma Sabrina era davvero indignata «Certo, un’intervista!! Quella avrà messo microfoni ovunque, vogliono spillarci ancora di più di quanto già non abbiano ottenuto, con la disonestà!!»…e si sarebbe scagliata contro di loro, se Barbara non avesse fatto eco «…ma ci hanno aiutate…»…e Bill «Nessuna disonestà: quella registrazione di stamattina…guarda, eccola!!»…e mostrò a lei il cd «Ne avranno fatto una copia, Billy!! Non fare l’ingenuo, queste sicuramente se si sono imbucate qui…!!»…ma lui «Zia!! Ti prego!! Vuoi ascoltarmi!!...
         …
         …non ti permetto di parlare in questo modo…
         ...
         …Loredana e la dottoressa questa sera sono state insostituibili per noi…
         …
         …ci hanno aiutato a risolvere un problema cosmico, nostro…e di Saverio!!»…
         …
         …sicché solo allora Sabrina si accorse della presenza dell’avvocato…e quello le permise di fare alla meglio il primo sospiro e il primo tentativo di calmarsi «…oddio, scusi avvoca’…non m’ero accorta…!»…e Saverio…restò composto, ma cercò di metterla a suo agio «…mi sembra che ci davamo del tu noi, ormai.»...
          …Sabrina forse si accorse di aver esagerato…si massaggiò la fronte «…sì, sì…
          …scusi, non l’avev-…scusa…sì…no è che…»…Loredana disse intanto, con la massima calma «E’ comprensibile, non ci fate caso. E’ una questione…fra me e lei, questa mattina: no worry, mi prendo le mie colpe.»…ma vi si sovrappose Barbara, sfiorandole il cerotto «Sabrina: cosa cacchio hai fatto qui alla testa?»…e Pierpaola, temendo il peggio, sottolineò «Sabrina!! Cosa hai fatto VERAMENTE a quella cavolo di testa?!»…«Niente…»…provò lei ma prima Pierpaola «No!!»…e poi Barbara «No no, che niente!»…insistettero…sicché Sabrina «…so’ andata…semo andati al bar e…
           …ho sbattuto…
           …so’ scivolata…»…

           …intanto…Erminia sorrideva a “Mattia” e gli chiedeva piano «…tu sei Mattia…?...
           …ho sentito fare il tuo nome…avevo curiosità di conoscerti. Vuoi assaggiare uno di questi…
           …? Sono molto buoni…»…alluse ai dolcetti…con grande dolcezza…
           …
           …a “Mattia” sembrò piacere quel sorriso…ma restò interdetto, non aveva capito molto bene per cui non poté rispondere…

          …e al contempo Pierpaola «Mica me convince tanto, ‘sta spiegazione anzi per niente!!» riferendosi a Sabrina, e Barbara «Sabri’, te prego, dicce la verità!»…e Bill, mettendole le mani sulle spalle e mormorando a bassa voce ma deciso «Zia, zia ti prego: qualcosa…riguardo a Mattia? Avete incontrato qualcu-…?»…ma Sabrina lo guardò negli occhi «No. No Billy…per carità, niente a quel riguardo, davvero, ti giuro…
          …ci mancherebbe, se fosse te lo direi…»…«Zia, ma se ti avessero detto di tacere…!!...»…«Te lo direi lo stesso. Ti assicuro, VI assicuro, state tranquilli: niente, un banale incidente quotidiano. Niente di preoccupante, Mattia sta bene, siamo stati al parco…ecco, questi sono i biglietti.»…e Bill «Sì zia ok, ma noi non siamo la polizia, siamo la tua famiglia, ora non c’è bisogno dei biglietti!»…e lei…molto triste, ma sincera «Lo so, rega’, ve lo dico davvero: non è successo niente, semo…
           …solo usciti, e io sto giù per cose mie. Vi prego, lasciatemi perde, io mi vado a mette a letto, non mi sento bene…»…e Barbara «Non ti senti bene in che senso, Sabri’?! La testa?!»…ma Sabrina le sorrise «…no dai Barby, non ti preoccupare: ce so stata al pronto soccorso.»…«Ce sei stata?! Me lo assicuri, me lo giuri?!»…chiese Barbara e Sabrina «Sì…!!...
          …
          …ahhh, oddio, me so’ pure scordata…!»…«Che?!»…chiese Bill a bruciapelo, e lei «…c’avevo appuntamento pure co’ la ginecologa oggi…
          …!...
          …niente va, tutto a monte…»…e Barbara «…vabbe’ ma dalla ginecologa ci andrai domani, a me interessa che te stia apposto la testa.»…e Sabrina cercò di scherzare nonostante tutto «Sta a posto, sta a posto!...eheheh, e chi me la rompe a me! Il problema…
        …
        …è un altro, è che si illude di cose che…
        …
        …non stanno né in cielo né in terra!»…e con un sorriso malinconico, si allontanò «…buonanotte, rega’!»…e Barbara «…ma…?!»…e Bill le corse dietro «Zia, ma…!!»…«No dai, Billy…»…«Zia, non possiamo fare niente per te?! Vuoi parlare, hai bisogno di noi…?!»…e lei «No, grazie, Billy davvero…semmai…domani, dai! Oggi voglio stare un po’ da sola…»…
       …il ragazzo restò dispiaciuto nel vederla così «…va bene…
       …come…
       …vuoi tu…»…e Sabrina «Scusati con Saverio.»…ma poi ricordò «Ah! Mattia!»…e tornò indietro…incurante delle presenze nuove…
        …ed abbracciò il ragazzino, mormorandogli all’orecchio «…ciao Mattia. Grazie…
        …!...
        …thanks for this day…goodnight…»…
        …Sabrina sembrò porre tanto dei suoi sentimenti in quei sussurri…
        …
        …poi si allontanò, mentre Barbara chiedeva «Billy, senti un attimo: perché non chiedi al piccolo se vuole restare oppure vuole andare a dormire, perché magari se è stanco gli dà fastidio tutta questa gente.»…ed infatti Bill si rivolse a “Mattia” «Sorry Mattia, just one thing.»…
       …e come sempre, il ragazzino si volse prima di subito «Would you stay here, with us, for dinner, or…you prefer to go to bed…?»…«…ah, ehm…»…”Mattia” esitò…ma il ragazzo gli sorrise «…you look a little tired.»…ed in effetti “Mattia” sembrava un po’ assonnato, pallido, stanco…e Bill disse «Listen to my idea: you may bring with you some of this…things!»…ed indicò la tavola «So if you want to eat something for dinner, even if…»…e notò, con un sorriso, la macchia sulla sua maglietta «Even if I suppose you ate something this afternoon! Like an…icecream!»…e a “Mattia” tornò in mente...«An icecream, yes…!»…forse con un po’ di emozione nel ricordare quel sapore…
       …Bill rise un po’, mormorando fra sé e sé «…ahhhh…zia Sabry, sicuramente…
       …!...»…

       …mentre Erminia scrutava i due giovani, uno accanto all’altro…
       …
       …allora Saverio le si accostò…e le spiegò «…ved…vedi quel ragazzo, Mattia…?»…e fu la prima volta che le diede del tu, se escludiamo l’istintiva proposta d’aiuto quando l’aveva vista cadere dalle scale. «Sì.»…rispose lei, e Saverio «…
        …te ne stavo parlando quando la telefonata di mia figlia ci ha interrotti. Lui…
        …è il vero motivo per cui non desideravamo che fosse resa pubblica l’intervista. Vedi…
        …
        …ha incrociato quell’”entità”…
        …
        …ma dubitiamo che c’entri qualcosa. Tuttavia era meglio non rendere pubblico il suo nome, la sua storia...né per il momento il fatto che sia stato accolto da questa famiglia…ne potrebbero scaturire collegamenti erronei e dannosi.»…ed Erminia, seria, volle sapere «…perché…? Cosa è capitato a quel ragazzo…?»…
        …«…
        …stava in un…
        …
        …giro di prostituzione.»…ed Erminia trasalì…divenendo più pallida…e fissando attonita il ragazzino «…oh mio Dio…»…«Sì, è…
       …ha avuto contatti con un amico di Bill…
       …
       …poi lui ha cercato di aiutarlo, è stato quando è entrato di nascosto a casa di questo suo amico per…ottenere informazioni su Mattia, che…ha visto per la prima volta la creatura. La seconda volta…c’ero anch’io, è stato ieri, quando abbiamo portato Mattia al commissariato…
        …ma si è spaventato, è scappato e si è imbattuto in quell’essere.»…«…come sta, adesso…?»…chiedeva Erminia, molto partecipe…
        …e Saverio «Mah…!...
        …questa sera mi sembra di vederlo meglio. I giorni scorsi era sconvolto…
        …
        …io mi sto interessando a far sì che loro possano adottarlo. Credo…modestamente, anche se non mi intendo di casi del genere…
        …che possa per lui essere la soluzione migliore.»…
        …Erminia, assorta nell’osservazione dei due ragazzi…commentò «…è proprio vero, hai ragione…Saverio…
        …
        …niente…fuorché l’amore può essere la salvezza quando si è sconvolti, soli…
        …
        …e circondati da un tumulto di cui non sai nulla…
        …
        …!!...»…
        …era particolare il tono con cui scandì quelle frasi…
        …sembravano molto, molto vicine a se stessa, al suo cuore…
        …
        …e ripeté ancora «…nulla…fuorché l’amore…»…
        …ed i suoi occhi incrociarono quelli di Saverio…che attimo dopo attimo sentiva di essere sempre più vicino alla…conferma che aveva cercato dal primo istante in cui aveva visto Erminia…
        …
        …ma furono interrotti da Pierpaola «…allora, avvocato! Ci dica un po’! Che fine ha fatto la sua piccola star?»…
        …Erminia e Saverio si destarono da quell’attimo sospeso…e lui rispose «…eh…? Ah, Juliet…! E’ fuori sul balcone, al telefono! L’ha chiamata un’amica di quelle di oggi, presuppongo…che le abbiano passato i genitori, se è giunto loro qualche eco del fatto!»…«Ahah!»…fece Pierpaola «E mo’ tocca a difendersi un’altra volta!»…e Saverio «Beh! Lei dice che vuole fare l’avvocato, da adulta!? Allora se la veda lei con i genitori delle ragazze che sta TRAVIANDO con le sue idee insane! Io…non voglio interessarmene!»…«Ahahaha, su, non faccia così!...dopo tutto, si sforza a fare il duro ma si vede che vive a trecentosessanta gradi per lei!»…
          …Erminia sorrideva intanto pacatamente nell’udire quel discorso…
          …e Saverio «…come potrei fare altrimenti…
          …
          …ho solo lei.»…
          …
          …Erminia lo scrutava…
 
          …intanto Bill aveva dato un vassoietto a “Mattia” «A little tired, right…?»…gli sorrideva, facendogli una lieve carezza sulla testa…«Where did my aunt took you? Outer space…?»…scherzava, chiedendogli se per caso la zia l’aveva fatto stancare portandolo nello spazio…
          …«What’s that?»…domandò, alludendo a quell’arma che il ragazzino teneva con sé…”Mattia” ebbe un lieve timore del giudizio su questa, ma Bill sembrò ammirato «…awesome! Where did you take it? My aunt bought you?»…e cioè gli chiese se gliel’aveva comprata sua zia…e “Mattia” fece un cenno come per indicare che era su per giù così…
         …poi Bill lo invitò dolcemente «Well, go to bed now, rest a little. We finish here and we go to bed too, we’re all…a little bit…dizzy!»…e cioè gli disse che presto sarebbero anche loro andati a letto, visto che erano tutti un po’ storditi dalla giornata…
        …«…yes.»…fu il lieve obbedire di “Mattia” con accennato inchino…e poi se ne andò con il suo vassoietto…per poi ricordarsi «…! Goodnight!»…della buonanotte con un altro lieve accenno di inchino…
        …bacettini lanciati da parte di Barbara, occhiolino da parte di Pierpaola, cenno con la mano da parte di Bill e Saverio…
        …Loredana anche accennava un sorriso nell’osservare quel particolare ragazzino…
        …mentre Erminia ora lo scrutava seria…sembrava sempre più sorpresa, e sempre più interessata…
        …
        …Bill spiegò un po’ divertito agli ospiti «…non c’è che dire, è proprio speciale! Ha un modo tutto suo di rivolgersi agli altri…sono contento di vederlo meglio.»…
        …Erminia sembrava avere mille domande sulla punta della lingua…ma parve trattenersi…per poi di nuovo rivolgere un dolce sorriso, e chiedere «…da quando lo conoscete…
     …ha questi modi così garbati…?»…sicché anche Loredana confermò «Hai visto, mamma?! Che particolare…!»…e Bill «Sì sì, come no! Da subito ci si è rivolto così…
       …
       …noi crediamo…
       …che sia per via della sua vita passata…devono avergli imposto di obbedire sempre. Che roba…
       …
       …!!...
       …
       …io mi auguro che tutto questo presto sparisca dalla sua mente! E che diventi un tantino più genuinamente spiccio!...
       …non che non mi piaccia così, eh, intendiamoci! Lo…adoro, ci sono già affezionato come fosse mio fratello. Ma ci terrei che…
       …non dovesse avere più timore né soggezione di nessuno!!»…
       …«…sicché, dunque non è tuo fratello. Come avevi detto questa mattina…»…chiese Loredana, e Bill confermò «…no…
       …non lo è, purtroppo…»…«Ragazzo speciale, senza ombra di dubbio.»…fu l’osservazione della ragazza…
       …ed anche Barbara confermava «Aivoglia! Proprio speciale: e comunque adesso è vero, non ci dev’essere più…nemmeno mezza cosa che lo disturba! Questa casa deve diventare…un’oasi da quel mondo schifoso dal quale l’abbiamo tirato fuori!»…
       …Erminia era colpitissima…
       …e non mancò di confermare «Certo. Senz’altro…!!...»…
       …
       …sicché ecco che a passetto bello spedito, fece ritorno Juliet col cellulare in mano «Di quali persone speciali si parla?! Sono sicura di essere io il soggetto di questa conversazione!!»…vispa come sempre…Saverio le chiese «Ah, senti un po’…! Chi era al telefono, qualche tua amica O…il padre, o la madre?!»…e Juliet, rimettendosi seduta e tornando ad affondare nel buffet «Il padre! Ho dovuto tranquillizzarlo, non so assolutamente per quale motivo si sia messo in testa che siamo andate in giro a rubare qualcosa! Uhm!»…e gustò l’ennesimo dolcetto, sospirando «Ahhhh…questi padri…!!...»…e Saverio le faceva ironico eco «EH…SI…!!! QUESTI PADRI…!!...»…ma Erminia accennò a tranquillizzarlo «Oh dai, tralasciamo: l’abbiamo detto, questa sera siamo tornati giovani. Basta con doveri, lavoro, rigore eccessivo…»…e Loredana «D’accordo mamma: se è così io vado a sentire se nel palazzo c’è qualche dobermann che ha bisogno di me!»…Erminia raccolse lo scherzo «…non stavo parlando con te, cara: resta lì calma, ti pregherei!»…
       …e furono risate…
       …mentre Bill si chiedeva con sua madre «…chissà zia…
       …non l’ho mai vista così triste…»…

       …ed era vero: Sabrina non fece in tempo a posare la borsa, in camera sua…
       …riguardare la foto, che le avevano stampato e consegnato al parco…coi i volti sorridenti di lei, “Mattia” e Luca…
       …
       …che si gettò sul letto, scoppiando in lacrime…

       …

       …e pensare che Luca lo stesso sembrava quasi sul punto di piangere, seduto sul suo letto…col viso molto triste…guardava verso l’alto…
       …e col dito, accennava ad estrarre la foto da lì, dentro la federa del cuscino, dove l’aveva nascosta…
       …
       …ma dovette rinfilarla di corsa, nell’udire dalle stanze accanto «E FINITELA DI STRILLARE!! SONO VOSTRA MADRE, NON FACCIO LA CHIRURGA PLASTICA!! LASCIATEMI RESPIRARE!!»…«Ma MaMy nOn tI veRgOgNi a pArLaRe dI pROfEsSiOnE qUAnDO è La TuA cAsA aD aVerE Le BuDELLa SpaRSe Sul paVIMEntO…?!»…«CHIEDETELO A VOSTRO PADRE!! AVETE UN PADRE, NO?! LE BUDELLA FATELE RACCOGLIERE A LUI!! E CHE CAVOLO!! SONO LE DIECI E ANCORA NON SI E’ ANDATI A LETTO IN QUESTA CAZZO DI CASAAAAAAAAAA!!»…
       …Luca fece il gesto di darsi la testa sul bordo del letto…
       …poi sospirò pesantemente, e fece «…arrivo…!!...»…
       …con il solito eco della voce da donna anziana, che rammentava «Fabry, figliola, io sono preoccupata per te: sei…sfiorita, rispetto a quella che eri prima di convivere! Dì a tua madre: quell’uomo ti tratta bene? Quell’uomo rispetta il tuo orgoglio di donna? Perché io non mi fido di quell’uomo, secondo me è il chiaro e tondo parto malato della nostra società maschilista, giuro che se mi fosse consentito lo inviterei a ricoprire l’unico ruolo che davvero si è meritato in questa casa: lo spaventapasseri, da piantare lì, in giardino, per non far entrare i piccioni.»…
        …«…e perché non lo fai, brutta vecchiaccia…
        …?!...»…mormorava Luca, fra sé e sé…
        …mentre Fabrizia urlava ancora «E’ UNA QUESTIONE DI PUNTIGLIO, MAMMA, HO DELLE FIGLIE CON LUI!! RIPORTERO’ LO SCINTILLIO DEL NOSTRO RAPPORTO AGLI…ALBORI, ME LO DEVO!! E’ RISPETTO VERSO ME STESSA, APPUNTO!!...
       …SONO DISPOSTA ANCHE A VIOLARE IL CODICE PENALE PUR DI ONORARE, COME L’HAI CHIAMATO TU, IL MIO ORGOGLIO DI DONNA!! QUI E’ LA MIA SALUTE MENTALE IN GIOCO!! CHE SCORRA IL SANGUE PURCHE’ SIA PRESERVATA!!»…
       …e di nuovo Luca, che si era alzato, si sentì svenire e cadde in ginocchio ai piedi del letto…affondando la testa sulle coperte per non vedere il mondo…
      …«…
      …Sabry…»…mormorava…
      …mentre sullo sfondo echeggiava ancora «MaMy! cI Hai ChiAMaTE? Se dESiDeRi cHe SCoRRa iL sAnGUe cI pENsIaMO nOI!!»…
       …e quella foto riposava dentro o sotto i cuscini…quello di lui e quello di Sabrina…che appunto, anche da lei era stato scelto come unico e migliore rifugio, per un caro ricordo…

        …

        …torniamo al buffet…«A cosa stai pensando, Billino…? E’ da prima che ti ho visto…pensieroso, dai, dillo a mamma tua.»…Barbara invitò suo figlio, e Bill subito confessò «Sì, in effetti è come dici tu mamma, stavo pensando ad una cosa.»…e spiegò «Ritengo che ci sia ancora…una cosa da fare, prima di appianare il tutto: devo parlare con Federico.»...
       …Barbara divenne seria…e Bill, seppur un po’ reticente, dichiarò «…io nonostante tutto non posso dimenticare che è mio amico. E lui…
       …
       …non sospetta minimamente che Mattia sia qui con noi. Crede che sia sparito! E…
       …in fondo, a suo modo, gli ha voluto bene.»…«…ma che bene, Billy…»…«Sì, sì, lo so!! Non avrebbe mai dovuto fare quello che ha fatto!!...
       …
       …proprio per questo, sono in pena per lui. Federico è sconvolto…
       …
       …ha bisogno di una mano, gli serve qualcuno con cui parlare. O…oggi è Mattia, domani potrebbe essere un altro! In che guai potrebbe andarsi a cacciare uno che si è illuso che un quattordicenne del giro fosse un venticinquenne stabile e consapevole?!...
      …Federico sta male, mamma…
      …
      …io ho il dovere di spiegargli come stanno le cose…e cercare di dargli una mano per uscire da questo…tunnel, da questa fissazione! Poi…ahhh, non lo so!! Può fare…quello che vuole della sua sessualità, io…non sto qui certo a pontificare su quello, anche se mi dispiace che si precluda le cose più belle della vita!! Però chi sono io per giudicare questo…
       …sta a lui scegliere la sua strada…
       …
       …io però ho il dovere di essere sincero con lui, o per lo meno di non inguattargli gli affetti…»…ma Barbara sembrò contraria «Billy: no. Billy, credimi io capisco quello che dici, capisco davvero!»…lui sospirò «...no, è che…!» e lei, visibilmente sincera e partecipe «Sì! E non saresti tu se non dicessi una cosa del genere! Però io ciò nonostante ti debbo dire che scusami, per me è meglio di no!»…«…perché dici questo…?»…«Perché adesso non ti ascolterebbe, e se lo riverrebbe a prendere di corsa se sapesse che sta qui!!»…«…tu pensi?!»…«Perché, tu no scusa, che lo conosci?!»…
       …Bill tacque…e serio, rifletté sentendo di non giungere a rincuoranti conclusioni…intanto sua madre confermava «Guarda che io l’ho osservato molto attentamente quando l’abbiamo beccato al commissariato: non mi è piaciuto per niente!!»…«…che cosa vuoi dire…?»…«…aveva un’aria…
      …!!...eeeehm, come ti posso dire…a più strati!!...
      …
      …sembrava fuori esserci tutta una facciata, così tranquilla, normale…e sotto…
      …!!...esserci non ti dico cosa…una matassa di aggressività repressa, guarda ci sono stata molto attenta, l’ho guardato bene e secondo me non si è neanche bevuto granché la storia che gli ha impappolato zia!! Secondo me già sospetta di noi!!»…«…?!...pensi che Federico sospetti che…?!»…«Sì!! Sì, guarda, te lo dico molto convinta!! Hai notato…che faceva tutti strani giri di parole, sembrava…brrr, mostrare praticamente tutto il contrario di ciò che pensava: identico al padre! Quello non mi piace per niente, fa tutto il gentile e intanto se io c’avessi una piscina qui, in mezzo alla mia scollatura adesso tu ce lo vedresti sguazzare! Credimi, è una cosa schifosa, è un uomo sposato e praticamente ogni volta che me vede me fa salta’ qui dentro i suoi occhiacci, io non lo reggo, fosse bello! E’ ‘n…brutto esseraccio acciaccato!»…Bill se la rise un po’…e anche Barbara «Ma dai, è vero!!»…e Bill «…sì, suo padre non piace neanche a me.»…«Vero?! Comunque adesso a parte il padre secondo me è Federico quello da cui dobbiamo guardarci molto bene! Io…capisco quello che tu dici, il fatto della sincerità, d’accordo tutto quello che vuoi credimi io…veramente adesso mi costa molto dirti questo, però è meglio che non facciamo passare niente. Almeno…non subito, almeno non prima che Saverio abbia legalizzato la cosa!»…«…già, è vero…»…Bill sembrò riflettere su un dettaglio a cui non aveva pensato, e Barbara sottolineò «Capito?! Perché il discorso tuo Billy poteva stare bene se noi come avevamo pensato all’inizio lo mollavamo ad un programma di protezione! Allora sì, tu gli mettevi davanti il fatto compiuto e gli dicevi: “Federico, guarda che ormai Mattia…così! Però tu scusa usa un attimo il cervello: che hai fatto?!”…lì ok, perché tanto non poteva andarselo a riprendere dalla polizia!»…«Sì…!»…«Però adesso invece può farlo!!...»…
        …madre e figlio si guardarono…
        …e Barbara «Può farlo!! Se sapesse che sta qui…tu non pensi che lo prenderebbe come un tradimento?! Se sapesse…che ce lo siamo preso noi, che gliel’abbiamo portato via da casa e lo vogliamo adottare! Che è diverso dall’averlo portato alla polizia!»…

       …

       …il pensiero di Bill andava ora verso proprio quella casa dove…
       …nella quiete di un’ordinata stanza, dita veloci sfrecciavano sulla tastiera di un computer…
       …
       …e negli occhi di un ragazzo, Federico, si specchiavano le videate che presto avrebbero svelato un dettaglio importante…
       …
       …click! Diede lui l’ultimo invio…
       …ora non restava che attendere…
       
       …collegata al pc, un’atipica struttura artistico-elettronica…
       …era una mano, dalle dita affusolate ed eleganti…il cui palmo era rivolto verso il cielo…
       …
       …simile ad una scultura, ma era uno strumento elettronico, uno strumento di supporto collegato al pc…
       …le cui vene erano cavi elettrici nei quali passavano tante piccole luci…
       ...
       …che convergevano in quel petalo rosa, adagiato sul palmo della mano…
       …
       …«…grazie ai dati inseriti nel computer ho la speranza di scoprire dove si è nascosta l’entità…»…mormorò il ragazzo…«…il potere magico contenuto nel petalo è sufficiente: posso tentare un rilevamento di posizione…»…
       …
       …ancora pochi comandi da inserire…
       …invio di nuovo!...
       …
       …scritte e codici riflessi nei suoi occhi scrutatori…
       …
       …poi l’immagine del mondo sul display…
       …e poi immagini sempre più specifiche…del continente, del loro paese…fino alla loro città, il cui nome “Brume” comparve sullo schermo…
       …
       …e poi…
       «…!! Incredibile…!!»…esclamò il ragazzo, alzandosi di scatto dalla sedia…

       …

       …«…mamma, ma tu…pensi che abbiamo fatto male? Pensi che sia appunto un…tradimento?!»…si chiese Bill, ma Barbara «Che scherzi Billy, ma che ti sei scordato che ha fatto quello a Mattia?»…«No, certo…!»…«Quello se l’è voluti, tutti i tradimenti de questo mondo, è lui il primo che s’è comportato come una…serpe in seno ed ha voluto prendere in giro tutti, la sua famiglia per prima, e farlo sulla pelle der piccolo Mattia per cui deve stare zitto! Non può proprio parlare!! E tu hai fatto il tuo dovere!!...»…«…sì…»…«…però quello che a me preoccupa è che potrebbe smuovere mari e monti, se sapesse che tentiamo di prendercelo! Sicuramente metterebbe di mezzo qualcuno, lui ha i soldi e può farlo, perché chi c’ha i soldi può tutto!!»…«…hai ragione, non ci avevo pensato…»…«E infatti io non voglio che magari si crei…stavolta davvero l’ennesima delle…battaglie, che questa adozione diventi veramente una guerra, che ci tocchi a difenderci con le unghie e con i denti affinché poi tutta la tensione accumulata, tutta l’aggressività e la preoccupazione di quei momenti vada a finire su Mattia!! E gli renda ancora più difficile il suo recupero! Capisci?»…
        …Bill sembrava convincersi…
        …«…sì…
        …purtroppo debbo riconoscere che è come dici tu…»…al che Barbara disse «…sei un amico leale. Ed io ti stimo per questo. Dopo: dopo glielo dirai, quando sarà tutto a posto…
        …quando lui sarà veramente un po’ come un tuo fratello, anche da un punto di vista legale. E quando si sentirà meglio, e non sarà più così spaventato. Magari allora potrà affrontare anche lui direttamente Federico, e dirgli che non lo vuole più. Il che è diverso anche per Federico stesso, se se lo sente dire da lui piuttosto che da noi, come se glielo tenessimo in ostaggio!»…
        …Bill guardò più in là, nel vuoto…
        …
        …e realizzò che non c’era alcuna alternativa «…faremo in questo modo. Grazie, mamma…»…
        …

        ...

        …intanto, a casa di Federico, quest’ultimo non era il solo ad essere ancora sveglio…
        …
        …ebbene, c’era una camera ben più simile al santuario di una storia fantastica piuttosto che ad una comune stanza per ragazzi…
        …iridescente per le mille pietre, gli aloni, i chiarori, gli artefatti dall’aspetto magico…
        …
        …i graffiti e le raffigurazioni di entità delle più assurde specie…ali, squame, occhi perfidi…
        …aliti di fiamme…
        …
        …portali dimensionali…
        …forse un po’ troppa carne al fuoco, effettivamente…
        …
        …aggiungiamoci anche qualche contrastante elemento comune, come un letto, una scrivania, un portapenne, ed un maxi-computer…
         …
         …e circondiamo il tutto con la ciliegina sulla torta, costituita da specchi, specchi in ogni lato, di modo tale che la compagnia della propria immagine non manchi mai a chi abita quel regno…
         …
         …questi specchi di certo non mancavano di trasudare bagliori e magia, e qualcuno vi parlava, con candida voce ancora giovane, recitando con partecipazione «…”specchio specchio, se taci m’impicco…! Qual fra tutti è il ragazzetto più bello e più ricco…?”»…
        …gorgoglio degli specchi in cui si rifletteva l’occhialuto interlocutore, attivati forse dalla magia, forse dal riconoscimento vocale…
        …e cavernosa risposta «…SIETE VOI, EMILIO ORLANDI: NESSUNO HA PIU’ STILE DI VOI, PIU’ ABITI FIRMATI…
        …PIU’ SFARZI! E PIU’ DENARO…»…ed il ragazzino li snobbò con un’aria appena soddisfatta «Uhm…grazie, grazie…!...»…ma che celava un sorrisetto decisamente appagato…
        …
        …suo fratello maggiore si appoggiò sulla porta della stanza, e guardò all’interno con…non molta stima, come doveva aver fatto altre volte «…quel che mi chiedo è una cosa!»…disse Federico, ed il giovane Emilio non si volse per guardarlo, ma se la rise sotto i baffi «Dite pure, dite pure signore…!»…«…è davvero così appagante farsi slecchinare da specchi che hai programmato apposta perché rispondano ciò?»…al che il “signorino” si indispose alquanto «Ma non è affatto vero, non è una risposta imposta!! Ho messo loro l’intelligenza artificiale, hanno spirito critico!!»…«Pfffffffffffff, sì, come no…! Un’intelligenza artificiale…del tutto priva di condizionamenti!»…affermò suo fratello, entrando…
        …ma Emilio, pur sentendosi alle strette, difendeva strenuamente la sua causa «No n-n…non sono obbligati da me ad adularmi!! Possono…distinguere una persona da un’altra, misurarne il valore!! Eeee…hanno scelto ME!»…«…goditi la tua gloria…»…risposta di Federico, che si sedette sul letto, ed Emilio ebbe un moto improvviso di pianto e di disperazione «OAAAAAAAHHH!!!...
        …dici così soltanto per rievocare il tormento che con tutte le forze cerco di scacciare da meee!!!»…«…e sentiamo? Quale sarebbe il tuo tormento…?»…gli parlava il fratello con aria di sufficienza, mentre analizzava con un certo dubbio le lenzuola del letto di Emilio, sicché chiese «…scusa: sarà stata mica vera quella storia che avevi ordinato le lenzuola in pelle di drago per mettertele al letto?»…ma Emilio gli si scagliò contro «WAAAAAAHHH!!! NO!!...NON TOCCARE!!»…dando libero sfogo a quella sua voce stridula e a tratti gracchiante…
        …e dichiarò «…il mio tormento?! Vuoi sapere qual è?! E’ uno solo, basta guardarmi per capirlo!!...»…«…che hai cattivo gusto…?»…tentò Federico, ma Emilio esplose in un lamento stridente «…CHE SONO POVERO…!!!...OUHHH!! OUH! OUH!!»…e a quel punto anche l’altro, di solito imperturbabile, ebbe un sobbalzo «Eh?! Ma che cosa dici?! Hai le traveggole, forse…?!...»…
        …silenzio e sguardo d’odio ed amarezza da parte del ragazzino…
        …Federico si spiegò «Non…ti basta tutto quello che hai?»…girando per la stanza, sfiorando l’arredamento ed aggiungendo «Praticamente…sembra che tu abbia svaligiato l’emporio dei giochi fantasy. Aggiungiamo a questo che ti basta alzare un’…unghia, che tuo padre e tua madre ti comprano ogni minima immondizia che desideri: abiti firmati, scarpe, occhiali…
        …del resto lo hanno detto anche gli specchi. Il disagio economico a conti fatti non sai neanche se sia per caso un piatto da mangiare, quindi…
        …ah! Se dimentichiamo che per sottrarti da qualsiasi frustrazione ti baleni al cervello, hai la possibilità di estraniarti dalla vita concreta ficcandoti davanti agli occhi quel visore e…e…andando a bighellonare nel medioevo virtuale! Ma ti ripeto: non capisco che bisogno ne hai, dopo tutto la tua vita qui non è mica male…»…«La mia vita qui…
      …
      …?!»…«Uhm…!»…confermò Federico, con sguardo eloquente…ma Emilio seguitò a gridare la sua frustrazione «M-MA QUALE CAVOLO DI “VITA” PUO’ ESSERE, LA VITA DI UN PEZZENTE!!!»…e Federico, sempre più sbalordito «Ma tu stai male…!!...»…ed il fratello «SI!! SIII!!! STO MALE, STO MALE PERCHE’ NON HO SOLDI!! STO MALE PERCHE’…
       …!! NON E’ VERO QUELLO CHE DICI TU CHE SIAMO RICCHI, TUTTE LE COSE CHE HAI ELENCATO SONO ELEMOSINA, NON LE SENTO VERAMENTE MIE!! OHHH OHHH OHHH!!!...»…«…ma cosa vorresti di più…? Se te le guadagnassi lavorando…
      …bah, a questo punto potrei anche capirlo: vorresti startene comodo a casa in panciolle, ed avere il tutto scodellato. Ma tu NON lavori! Il tutto scodellato…ce lo hai. Assolutamente preciso. Quindi…! Perdonami ma non capisco proprio l’origine di questo tuo straziante lamento.»…ed Emilio passò ora a tirargli contro anche i peluche di draghi e bestie fantasy varie «Non lo capisci…PERCHE’ SEI UN INSENSIBILE!!!»…«Ehi, vacci piano!!»…rispose Federico, irritato per doversi parare…ma l’altro intensificò la raffica «PERCHE’ PER TE LA FAME NEL MONDO NON E’ UNA COSA VERAMENTE GRAVE!!!»…«…e perché, per te sì…?»…«IO LA VIVO…
      …SIGH SIGH SIGH!!!...
      …NON HO DA MANGIARE!!!»…«Ma cosa dici?!?! E tutte le…cose che…dico, tanto per fare un esempio, ti sei strafogato due secondi fa?! A cena?! Potevano…risolverla, la fame nel mondo!!»…«ERANO…BRICIOLE!! OH OH OH!!...»…«E quante in più ne vorresti mai?!»…«TANTO DA SFAMARMI, FEDERICO, TANTO DA NON FARMI VIVERE AI MARGINI!! SOTTO UN PONTE!!...»…
      …e Federico si guardò attorno «…beh…se fosse un ponte sarebbe arredato meglio…»…ma suo fratello seguitava a singhiozzare «…oh, oh, oh…»…
      …Federico lo guardò…e poi tentò di concretizzare il vero motivo per il quale era andato da lui «Senti un po’, piuttosto!...
      …io ero venuto in questa catacomba per un motivo ben preciso! Devo…parlarti!»…ed Emilio si destò improvvisamente, sembrò riacquistare un po’ d’animo sentendosi compreso «Ah! Allora ne convieni con me?! Lo vedi anche tu che questa non è nient’altro che una catacomba! Ragnatelosa!»…e Federico «SU QUESTO…
      …siamo d’accordo, ma non è una questione di povertà!»…commentò…sfiorando le effettivamente presenti ragnatele (chiaramente artificiali con tanto di ragno dentro) ed Emilio «Ma come non è di povertà: è logico, tutto è causato da quella, è la…piaga centrale della mia esistenza, la mia croce!»…
     …«…ascolta bene quello che sto per dirti…Emilio…
     …eh?! Che fai?!»…
     …Emilio sembrava far fatica a muoversi, dovette praticamente strisciare a terra per raggiungere Federico…«Uhf, puf…niente, riprendo fiato! Mi…stronca quanto mai il riaffiorare di tutta la mia condanna, questi sfoghi mi spolpano…
     …! Ok!»…e riuscì a mettersi se non altro in ginocchio, chiedendo ora allettato «Hai qualche sfiziosa idea per farmi guadagnare un po’ di soldi?!»…e gli occhi gli si accesero improvvisamente…
     …Federico…si manteneva piuttosto freddo e composto come sempre…
     …e si limitò a dire «Uhm, mah…! Può darsi che…se ti ci impegni…
     …qualcosa ricavi anche tu, chi può dirlo!»…«WOW!!!»…si sfregò le mani il bizzarro ragazzino, mentre il fratello spiegava «Si tratta senz’altro di un affare…
     …di una certa portata. Vedi…»...e si sedette…realizzando dopo con un po’ di disappunto che quella sedia era a forma di testa di coccodrillo…e sedendocisi aveva attivato un debole getto di fuoco…«…ma…brucia…?» chiese Federico, ed Emilio puntualizzò irritato «Non lo guardare come se fosse APPESTATO!!...
     …non sopporto la gente che snobba chi è sporco e pulcioso!!...offende la mia vita!...passata…sotto i cartoni, al freddo, a gelarmi nella notte!»…
     …Federico si appellò a tutta la sua pazienza…e seguitò «…
     …si tratta dell’entità di cui si è parlato in tv in questi ultimi giorni, non so se…
     …!!...ti è mai capitato di udirne qualche eco: scusa, quale di questi gloriosi trofei di guerra funge da televisione, qui?»…«Questa!»…Emilio rimosse un velo a cielo stellato sfoderando un televisore sì moderno, ma con le corna e gli occhi malvagi, ricoprendola subito dopo specificando amaramente «Ma è una roba da due soldi, me l’hanno data alla caritas! Oddio, che desolazione…!!»…
       …«Insomma, di questa creatura: hai sentito o no?!»…ed Emilio sfoderò un sorrisone «Oh ma certo certo certamente! Un…autentico portento di stile e classe magica!...
       …beati quelli che possono permetterseli, sigh, sigh…»…intervallo di pianto…per poi riprendere col sorriso «Avrei tanto desiderato vederne una no sono bugiardo! AVERNE una! Oh che bello, dove avrei potuto metterla…
      …?»…e si guardò attorno…terminando «Non ho posto! E…non posso permettermi di buttare neanche una di queste cose ricevute alla caritas! No! Sputare sull’elemosina, sarebbe! Mai sia…che oscenità…
      …eppure io avrei il mio orgoglio, non vorrei vivere di elemosina ma sono costretto! J»…in alternarsi di pianti e sorrisi…comunque ora restò su quelli «Ho sentito dire che aveva delle aaaaaali…oooodddio…pazzesche…
      …!!...»…affermò con tono sognante «…tuuuuuuuuuuuutte luccicanti di magia…
      …
      …
      …ahhhhhhhhhhhhh, averla, averla…! Ci hanno già fatto un videogioco?!»…Federico stava per rispondere, desolato, ma Emilio comprese da sé «No, impossibile! Ha ucciso troppe poche persone: eppure era figa come manifestazione, Dio mio…come mi sarebbe piaciuto avere…qualcosa di…lei, non so, un’ala, un’unghia del piede…tutta lei, magari! Dicevano che era anche carina, ih ih ih!»…sguardo basso del per niente interessato Federico, ed ancora Emilio «…però dicono che ora sia anche morta…! Che peccato…pare che qualcuno l’abbia ammazzata, e sia caduta in picchiata da un palazzo in un quartiere di quelli sporchi e degradati che però per qualche assurdo e bizzarro motivo non rientra tra quelli di mia frequentazione: dev’essere per la seguente ragione: le suole delle scarpe…mi si sono consumate prima di arrivarci! Certo! E’ logico!...
       …durano da Natale a Santo Stefano, non sopportano il vagabondare! L’amaro destino di noi emarginati, ohohohohoho…!!!...»…
       …Federico fece una pausa ad effetto…
       …e poi dichiarò con sottile sorrisetto «…
       …non è morta.»…risposta di Emilio «OhhohohohohohohohohohohohohoohohohohohoOHOHOHOHOHOHOH
  OHOHOHOHOHOHO!!!...
      …
      …
      …
      …EH?! Non è morta?!»…«…no…»…
      …
      …
      …Emilio spalancò gli occhi…
      …
      …corse rapidamente verso uno specchio! Non trovò quello che cercava e corse verso l’altro! Poi verso l’altro ancora!...e alla fine aprì le braccia «Nessuno di questi specchi ha riflesso un ragazzo benestante: ergo…non sto sognando! Hai ragione, la creatura non è morta!»…«…certo che non è morta, sciocco…
      …
      …te lo dico io, puoi fidarti…»…accennò Federico…che celava dietro la quiete una profonda soddisfazione…
      …ed Emilio…con aria affamata e rapace, e al contempo leziosa ed irritante «…allora dev’essere mia…ahahahahahaha!!! Debbo fare di lei…
      …la mia nuova coperta per i prossimi cinque giorni, da mostrare agli amici barboni ubriaconi!! Eh sì, quei cartoni non durano niente, vuoi almeno sperare in qualcosa in più da un’entità magica…!»…
      …Federico tacque, mormorando «…bello vivere in un mondo tutto proprio…»…e suo fratello si precipitò da lui «Dimmi dimmi dimmi dimmi dimmi!! Dov’è?! Dove la vendono?! Potrei tentare una rapina, lo fanno alcuni miei compagni di sventura!! Eh, dove la vendono? Ai grandi magazzini?»…e Federico «Quelli che conosci come le tue tasche?»…ed Emilio precisò «Quelli dove HO TANTE VOLTE CERCATO RIPARO PER LA NOTTE…!!...
       …specifichiamo…
       …
       …nei grandi magazzini ci gironzolano i ragazzi che POSSONO…
       …
       …loro di giorno…
       …
       …IO LA NOTTE AL FREDDO!!»…«…però ciò nonostante compri le cose anche quando dovrebbero essere chiusi, chissà perché…!»…«MA QUELLA E’ ELEMOSINA!»…«Ok OK!!!...lasciamo stare, ho afferrato il concetto, lasciamo stare!!...
       …
       …no…
       …ti dirò che quanto ho visto ha sorpreso me per primo. E infatti…
       …!!...»…disse Federico inasprendo il tono improvvisamente, e facendosi più serio e determinato «…sono deciso a scoprire a qualsiasi costo la verità sulla STRANEZZA che il computer mi ha appena sbattuto in faccia!!»…
       …Emilio iniziò a scuotere la testa intimorito «…se ti ha detto che io sono ricco non ci credere…
       …se ti ha detto che io sono ricco non ci credere…
       …
       …no no no no, io sono povero povero povero poverino…! Ecco, mi vedi? Io dormo sotto questi cartoni, mi vedi…?»…descrisse, afferrandosi e mettendosi a mo’ di coperta un’altra specie di drago tutto spiaccicato griffato con il logo di chissà quale libro, film o videogioco fantasy e ancora attaccato il cartellino con l’esorbitante prezzo…
       …
       …Federico però puntualizzò «NON tutto…al mondo…quand’è strano significa che fa menzione alla tua alquanto dubbia condizione sociale, Emilio!!»…ed Emilio, soddisfatto «…meno male…! Io non sopporto chi sputa fango sulla povertà! La povertà ne ha già abbastanza di fango, la povertà E’ fango…!»…
       …ma suo fratello si alzò di scatto e dichiarò «Sai dove il computer segnala la presenza della creatura?! Oggi!! Questa sera, in questo preciso istante?!»…
       …Emilio tirò ad indovinare «…in una casa nel lettino al calduccio…? E’ ricca, la creatura…?»…
       …
       …e Federico…di fronte a quel dato assurdo e sospetto «…
       …
       …sì, in una casa…»…«…ecco, lo dicevo!!! Tutti hanno una casa e io no!!!»…«…
       …
       …a casa di Bill. A casa…del mio amico Bill.»…
       …
       …e ad Emilio cadde il drago-coperta dalle mani, tanto lo stupore…(poi lo raccolse, vide il prezzo, e con disprezzo staccò il cartellino, come se insinuasse una falsità)…

      …

      …eppure era strano: quella sera a casa di Bill, di sicuro non si assaporava l’atmosfera di battaglie o di pericolo. Né tantomeno vi erano mani oscure ed artigliate ad attingere dal buffet…
      …piuttosto, vi erano volti per lo più distesi…
      …
      …ed anche inaspettate richieste «…excuse me. Senti un po’…!...»…disse Loredana, assaggiando al contempo un biscotto…e Bill «…sì?»…
     …«…senti mi è…
     …
     …venuta una curiosità. Anzi…o meglio, facciamo…
     …
     …non si tratta di una curiosità. Si tratta di…interesse. Però…! Non il tipo di interesse…che potresti pensare tu lì per lì. Dico davvero. Interesse sincero, umano.»…
      …chiedeva quella ragazza dalla ritmica verbale un po’ particolare…e dagli occhi azzurri sempre pronti a sorprendere…
      …«Dimmi, che tipo di interesse?»…chiese Bill, e Loredana «…
      …
      …non pensare subito male quando te lo dico…
      …
      …mi farebbe piacere…
      …
      …però se tu mi dici di no va benissimo e we finish here…
      …! Conoscere Mattia.»…«…uhm?»…fece Bill incuriosito, e Loredana ribadì «Conoscere Mattia.»…con molta naturalezza. «Come mai vuoi conoscerlo?!» chiese subito Bill, e lei, molto calma…sempre gustandosi i biscotti «…questi biscotti sono buonissimi…
       …
       …no ecco io, vedi…!...
       …ci stavo pensando già da questa mattina, se non ci si fosse poi messa quella storia dell’intervista…!»…il ragazzo tacque…e lei «…tu mi avevi accennato…ti ricordi, no?»…e lui «Sì!»…«…ecco!...
      …
      …io…già ero rimasta abbastanza colpita perché…!...
      …sai…!...
      …si dà il caso…ecco tu mi hai spiegato che lui praticamente ha avuto dei problemi, no…?»…«…sì, esatto…»…«…che…
       …non ha avuto una vita proprio…uguale a tutte le altre, no…?»…«Sì…infatti.»…«…
       …
       …quindi adesso…
       …anche se magari si è ripreso…un po’…giusto un minimo…
       …
       …io mi immagino che magari non sia proprio…
       …al massimo…della sua tranquillità, no?»…«…
       …no, è proprio così, gli ci vuole ancora tempo per riprendersi.»…
       …
       …la ragazza chiese «A proposito ma di dov’è lui? Ho sentito che gli hai parlato in inglese!»…«E’ esatto!...è proprio di…cioè, credo che sia inglese, se…
       …pfff…
       …che dirti, Loredana, non lo so! Britannico, americano…ora non so specificartelo, e con lui di certo ancora non si è potuto parlare delle sue origini, credo sì, che sia inglese!»…«Ok…of course…it’s alright…»…Loredana era abituata a confermare più volte mentre gli altri parlavano…
      …e al termine, disse «Comunque, in soldoni…lui parla questa lingua, no?»…«Sì.»…«…uhm uhm. E la nostra ancora non la…padroneggia giustamente, no?»…«…no, quasi niente!»…«Uhm.»…
       …e poi ancora Loredana «…no perché…! Se ti dovessi dire…
       …
      …! Ci sono molte cose di lui che mi hanno attratto…
      …
      …innanzitutto il suo sguardo. Sfugge.»…e Bill…non seppe bene cosa dire «…beh…
      …sì, questo lo so…
      …purtroppo è vero…! Io penso…
      …sia appunto dovuto a ciò che ha passato.»…«Uhm uhm. Ok...
      …
      …era per questo che mi interessava. Un tempo…sfuggiva anche il mio.»…«Cosa…?»…restò lui molto sorpreso, e Loredana «Uhm uhm, altroché…! Assolutamente! Lo sa bene mia madre…
      …»…«…sei stata male…?»…«…
      …
      …ho avuto dei turbamenti psichici. Giusto…da un po’ di tempo a questa parte mi barcameno discretamente.»…lo confessò con la massima sincerità…senza imbarazzo, né fastidio…
      …
      …ed ora, effettivamente, era più contestualizzabile quel suo sguardo con una ormai quasi impercettibile tendenza a sfuggire…o talvolta ad estraniarsi…
      …insomma, ignorandolo non ci si faceva caso…
      …ma sapendolo, qualcosa si poteva ancora notare «…non l’avrei pensato. Mi spiace…»…«E’ la vita.»…disse lei…
      …e Bill…molto discretamente…accennò «…hai avuto dei…
      …
      …drammi, nella tua vita…?»…e lei…non smettendo di spizzicare, alzò le spalle «…mah…
      …! Non direi proprio drammi. Più che altro…delle cose che ho saputo che mi sono un po’ dispiaciute. Poi per fortuna…
      …mi sono resa conto di altre, che valevano di più di quelle di cui ero venuta a conoscenza. Sicché…non è rimasto che qualche scontrino di psicofarmaci…
      …
      …per il resto ero già mezza matta di mio e lo sono tutt’ora.»…
      …
      …Bill, di fronte a quella disarmante sincerità, non riuscì a non accennare un dolce sorriso…
      …e lei «…è la verità. Perché, non si vede…?»…sicché lui rispose «…sono senz’altro molte le cose che si notano di te.»…«…non sono una di cui dici subito “è una pazza”, quindi.»…
      …e lui scherzò «…quella è mia zia!»…sicché Loredana «…la ragazza che ho conosciuto io…?»…e lui «Sì!»…«…
       …non mi pare tanto pazza. Sempre che qualcuno al mondo lo sia veramente, diciamo che siamo un po’ tutti originali e chiudiamo la questione, rilassandoci.»…
      …Bill tacque…e sorrise ancora…
      …«Sai…!...»…disse poi ancora Loredana «…è che quando ti capita nella vita una cosa del genere…
      …
      …poi alla fine lo noti subito negli altri.»…«Ah sì…? Immagino che sia così…»…«Uhm uhm, altroché!»…«E dimmi…Mattia ti ha fatto questa impressione…?»…«…
      …senz’altro per motivi di genere diverso dai miei…!...
      …
      …però, tutto sommato…
      …
      …i problemi sono problemi, è sciocco stare a fare differenze, ognuno ha i suoi…
      …e tutti presto o tardi si curano, con un po’ d’aiuto.»…
      …
      ...«…ti piacerebbe…conoscere meglio Mattia?»…«…se tu me lo permetti…
      …! Perché no…? Potrebbe…
      …
      …venir fuori qualcosa di interessante. Io studio Logopedia, sai…?»…«Davvero…?»…«Uhm uhm. E’ la disciplina per aiutare a riprendere la parola le persone che si sono bloccate.»…e lui, un po’ scherzoso «…e io che pensavo di avere un’”esperta di entità magiche”, di fronte a me!»…e lei «…quello mi piacerebbe! Per carità…
     …! Non mi hanno presa però, il test d’ingresso…»…«Già, capisco.»…e lei «…quindi…
     …
     …capito? Mattia non è un caso dei miei, lui parla…
     …!...
     …cioè, o meglio, “dei miei”, io ancora studio…! Però…!»…«Sì, sì, ho capito…però un giorno aiuterai questa gente.»…«…let’s hope so…!...
     …
     …quindi capito…? Delle volte si può pensare…
     …
     …! Che ne so…? Una mano lava l’altra…
     …
     …se può uscir fuori una chiacchierata con Mattia magari chi lo sa…
     …
     …! Potrebbero aprirsi degli eventuali sentieri!...»…
     …
     …quella prospettiva sembrò spingere Bill a riflettere, in senso molto positivo…

     …

     …«Non ho idea di cosa significhi.»...puntualizzava Federico in quella stanza tra gli specchi, aggiungendo «Ma il segnale è chiaro! E’ lì, a casa loro!...
     …è probabile dunque che ci giunga qualche eco di questo! Se…se la vedranno, è probabile che ci sia un incidente, o una battaglia!! E noi…
     …
     …dobbiamo tenerci pronti ad alzare il telefono qualora Bill ce lo faccia squillare, per raccontarcelo!! Però…
     …!!...»…
     …e si volse verso il suo occhialuto fratello, che teneva occhi ed orecchie ben tesi al riguardo di quella fin troppo affascinante creatura…dunque aggiunse «Ho come una sensazione al riguardo…»…«Quale, Fede?»…«…che…
     …
     …che la creatura non sia andata da loro con l’intenzione…come dire…di svelarsi così, di fronte a tutti, sul momento!»…«Cosa te lo fa pensare, Fede-Fede?»…«Non lo so!...
     …
     …meri dati tecnici, il rilevamento attesta la presenza di una quantità di potere magico…stabile, tutt’altro che in movimento frenetico! Concentrata…nascosta…»…«Uhmmmmmmmmmmm!! Starà preparando lo spettacolino! Andranno tutti a letto e lei li mangerà, ih ih ih!!!»…ma Federico, ironicamente «Mah…! Se fosse per quello potrebbe farlo anche subito, dubito manchi di poteri sufficienti per affrontare tutti loro…svegli!»…«Ahhh…
     …! Certo questa creatura dev’essere proprio…il non plus ultra della classe fantasy moderna!...pensi che in una teca si scolorirebbe?»…
     …e Federico «Sulla…collocazione potremo poi discutervi! Intanto…
     …
     …l’importante è prelevarla, dovunque diavolo sia!»…
     …ed Emilio alzò il dito, voleva suggerire qualcosa…«…Fedino, ho un idea!!...so chi potrebbe incrementare la nostra occulta centrale di rilevamento con qualche bel gingillino!...Mattia!!»…
    …e fu come un brivido per Federico...
    …eppure non mostrò neanche un minimo dell’enorme turbamento che quel nome gli aveva procurato dentro…
    …restò serio e composto, senza tremare minimamente…
    …si limitò a non guardare suo fratello negli occhi…mentre Emilio continuava «Mattia è la somma sapienza nell’ambito informatico anche se intersechiamo questo con quello magico! Lui sì…! Perdonami: ne sa un pochino più anche di te, magari potrebbe costruirci qualche giocattolino con cui…zac! Avere un rilevamento un tantino più preciso, non questa informe accozzaglia di supposizioni che hai esumato tu! Magari lui ci potrebbe dire: posizione, orario, altezza, numero di scarpe…
     …!!...ih ih ih…misura di reggiseno…!»…
     …Federico taceva…ed Emilio «Però! Mi hai detto che ultimamente Matty-Matty si è come dire un pochino un poco ma solo un poco un tantino dileguato! Altre novità in proposito? Hai avuto più sue notizie?»…
     …
     …«…no…»…accennò Federico, misurando le parole «…non abbiamo avuto più contatti in quanto mi ha detto che ha…
    …molto lavoro in questo periodo…»…«Ohhhhhhhh!!!»…grande delusione da parte di Emilio…e poi, Federico, mostrandosi solo lievemente più seccato «…
    …che darei infatti perché fosse qui!! Qui in…città, per potervi parlare…
    …
    …doveva andarsene proprio ora…
    …
    …!!...»…ed Emilio «Oh, è vero, è proprio vero che schifosa disdetta!!...
    …
    …sai cos’è successo?! Perché io lo so!»…e Federico si volse di scatto…quasi per un secondo avesse creduto che il fratello sapesse realmente qualcosa. Emilio spiegò «Ci ha snobbati!! Matty-Matty ci ha snobbati perché lui ha soldi mentre TU non potevi essere suo amico perché hai un fratello povero e pezzente!»…«…ma per favore!»…«Sì! Sì, ti ha snobbato! E ti ha snobbato PER COLPA DELLA MIA DISGRAZIA, OH OH OH OHHH!!! FEDE, COME MI DISPIACE, PORTO SVENTURA A CHI MI VUOL BENE, OH OH OH OHHH!!!»…«Ahhh, finiscila!!!...
     …»…Federico si alzò stizzito scrollandosi di dosso il fratello che piangente gli si era buttato sopra…poi Emilio tornò subito più vispo «Però è così!! Mattia ha snobbato noi, cosa che l’entità luccicosa NON HA FATTO con la famiglia di Bill perché loro hanno soldi!»…«Non essere ridicolo: ricchi loro?!»…«Oh sì, sì che sono ricchi: non ricconi ricconi ricconi, ok! Però Billy quando la sera è stanco si infila in un letto, e poi la mattina sotto i denti sgranocchia qualcosa che non è stato estratto da sporchi cassonetti! Ehhh…sì, Fedino mio, tu devi considerare che già questo è essere ricchi: io  te lo dico per esperienza perché tra poco oltre che i soldi non avrò più neanche i denti, la colazione del cassonetto è più dura e fredda ogni mattina…!»…
     …Federico sembrava al limite della sopportazione, ma Emilio gli si avvicinò ugualmente e spiegò «La creatura, sicuramente appartiene all’alta società ma questo è ovvio basta sentirne la descrizione! Sarà andata a frequentare gente del suo stesso range!»…
    …ed il fratello maggiore «…uhm, a quanto pare è un po’ socialmente sdoppiata! Visto che è stata qui!»…«COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!»…
    …«Ah, già, tu ancora non lo sapevi…
    …
    …è – stata – qui!»…
    …Emilio era rimasto attonito e boccheggiante…

    …

     …mentre proprio nella casa incriminata…Bill apriva con discrezione la porta di quell’ingressetto che era divenuto la cameretta improvvisata di “Mattia”…
     …”Mattia”, il quale era ancora sveglio, e stava cenando con quello che si era preso dal buffet…e come al solito, non appena udì il minimo rumore, smise e si pose sull’attenti o quasi…
     …l’altro gli sorrise «…hi! You’re still awake…! This is good, you are eating something!...»…
     …sorriso incerto come sempre da parte dell’altro…poi Bill propose «Listen Mattia…
     …! Can I…introduce you a person?»…ed il ragazzino, come sempre obbediente, annuì sebbene un po’ sorpreso dalla richiesta…così Bill fece cenno a Loredana di entrare…
      …«Hi. Sorry, I know it’s a little bit late.»…l’atteggiamento di lei era invece molto fluido…
      …”Mattia” la scrutò con stupore…mentre Bill accennò piano alla ragazza «…ptsss…con la lingua come stai?»…«Mah bene, l’inglese lo parlo abbastanza.»…rispose lei…
      …ed andò vicina al ragazzo «I saw you before in the kitchen, I was wishing to know you, they…told me that you’re a…
      …a special guest here! Everyone is happy for have met you, so…because now, this evening is…special, and we are…all becoming friends…!...»…spiegava lei…e a Bill veniva da sorridere…«I want to know also you, because you’re a member of this family.»…
      …lo sguardo di “Mattia” era a metà fra uno scrutare un po’ diffidente…che probabilmente si interrogava sul quel desiderio di conoscenza…
     …ed una tendenza forse a fidarsi naturalmente degli occhi azzurri di quella ragazza…probabilmente poiché cominciava ad essere l’ennesima conoscenza di quel mondo…poiché gliel’aveva presentata Bill (che ora lui guardò come per conferma)…e poiché gli sembrava sincera nelle sue intenzioni, intenzioni non ostili…
      …
      …certamente, Bill gli fece cenno di poter stare appieno tranquillo…
      …
      …e “Mattia” stava per accennare il suo inchino ma…si trattenne, iniziando a capire che in quel mondo non lo utilizzavano…
      …
      …siccome però, appunto, il primo gesto di conoscenza arrivava un po’ a stento…
      …Loredana si guardò fulmineamente attorno e seppe cogliere la prima occasione «Uhm! What we have here…
      …!»…e si lasciò attrarre…da quell’arma adagiata sul letto «It’s yours?»…
      …”Mattia” guardò Bill quasi per sapere cosa rispondere…ed il ragazzo gli fece cenno di quanto sapeva, e cioè di sì…
      …«…yes it’s…
      …mine.»…«Uhm!»…commentò Loredana ammirata «You know how to use it…?»…
      …
      …e stavolta il ragazzino, spontaneamente «…no…my La…
      …
      …no.»…«Uhm, I may teach it! If you want.»…si offrì lei «It can be really useful. You can discover a lot of…
      …wonderful prerogatives of this weapon, you know?...some of them…
      …
      …really impressive, exciting…!...»…Loredana descriveva risvolti straordinari ed emozionati delle caratteristiche di quell’arma…
      …
      …e “Mattia” chiese timidamente «…can i-it be…
      …
      …something…
      …
      …b…
      …bad…?...
      …evil…
      …?»…pronunciando queste ultime parole con voce che andava a sfumare…sicché Bill ricordò improvvisamente di quei timori che spesso “Mattia” aveva…
      …
      …e Loredana, spalancando gli occhi «No…! Nothing evil! Surely!! It’s…
      …something you may use ONLY for a good target! It’s YOU the one who decide how to use it: it’s a weapon, ok, but you can transform it in a…key for justice!!»…
      …il ragazzino sembrò restare stupefatto…poteva trasformarla in una chiave per la giustizia…
      …«…if you decide to do it, there’s no one and nothing who can obbligate you to use it differently!!»…e sembrava convintissima…
      …una convinzione che lo spiazzava…«…me…? May I …
      …decide…?»…si chiedeva lui…
      …e lei «Surely!!...
      …it’s absolutely…an your decision!!...
      …
      …I’m sure that you’re a clever person, a good person, that you may use it for the better! I’m sure of it, simply looking at you!»…
     …
     …«…
     …you’re serious…?»…si stupiva sempre più “Mattia” nell’udire quelle parole…
     …
     …e Bill sorrideva nel guardarli assieme…
     …«It can become your…mate.»…svelò Loredana, sorprendendolo…dicendo che quell’arma sarebbe potuta diventare la sua compagna…
     …”Mattia” avvicinò la sua mano…per sfiorare quella splendida arma della quale ora qualcosa lo attirava…poi però la tirò indietro, spaventato! «Uh?!»…fece Bill, e Loredana «What’s up?!»…
     …
     …«…I’m afraid…»…accennò lui, pianissimo…«Why?»…chiese lei…
     …e “Mattia”…«I’m afraid it can become…something evil…
     …
     …!...»…dichiarò, sinceramente aggravato da quel pensiero…ma Loredana, seria, scostandosi i capelli dalla fronte, gli spiegò «Why?...isn’t it just like you?»…
     …parole che di nuovo gli parvero strane…
     …e lei svelò «This weapon is…not different from me, from…him!»…ed indicò Bill «…and from you. It’s…here, it’s…something, no more than this. But it’s YOURS, you told me that. It’s you the one who can change it into…something’s good or something’s bad. It’s the same for you person: you decide who you want to become. Someone who…destroys, ore someone who…creates…
      …who thinks…
      …who feels…
      …and loves.»…
      …
      …come fu colpito da quelle parole…
      …e anche Bill…che le ascoltava lì da dietro, e rifletteva…
      …
      …mentre Loredana ripeteva «It’s…just an your decision.»…
      …
      …e quando “Mattia” chiudeva gli occhi, tante immagini gli riaffioravano…immagini di lame taglienti, di sangue…di battaglie…
      …e poi li riapriva, e di nuovo c’era quell’arma elegante e lucida davanti a sé…e quella ragazza che la teneva nelle mani…
    …e dolcemente gli diceva…«…but you don’t have to worry…or being scared…»…rivolgendogli una carezza «…you will have you time…for thinking…
       …for knowing life…
       …for deciding…»…«…will I have it…?»…chiese lui per conferma, e lei gliela diede «Yes. All the time in the world. And all the help…we’re here for it, for you.»…
       …parole che lo scossero profondamente…i suoi occhi sembravano ora supplicare quell’aiuto…la sua mano si tese…
       …sfiorò quell’arma, ma poi si protese più avanti…ed incontrò quella della ragazza, che gli sorrise…
       …
       …poi lei si volse verso Bill ma lui la precedette nella richiesta «Ok d’accordo…vi lascio un po’ soli.»…«Uhm uhm…grazie…»…
       …
       …sembrò così iniziare un’amicizia…

       …intanto in cucina ancora si chiacchierava e si rideva…
       …Erminia però sembrava molto pensierosa…tanto che Barbara le si affiancò con molta delicatezza «…signora che le succede, qualcosa non va…?»…e lei «…come scusi…? Oh, niente è solo che…»…«Su con questo lei, signora…! Diamoci un taglio: io sono Barbara.»…ed Erminia, dolcemente «…sì, ma certamente. Barbara.»…sicché questa domandò «Che facciamo troppa confusione per caso? Ti senti un po’ stanca…?»…«No, no affatto, mi trovo benissimo qui con voi. Era solo che…
        …
        …mah, chissà, non so neanch’io bene cosa mi sia preso! Stavo pensando ad alcune cose ma non fa niente, non farci caso!»…«Uhm, sicuro?»…«Sì, assolutamente sicuro!» rispose Erminia che sembrava quasi non voler far pesare i suoi pensieri su chi era con lei, e infatti disse «Piuttosto, dimmi un pochino: come si vive in questa casa…? Raccontami un po’ com’è…svegliarsi la mattina, occuparsi delle cose di cui…vi occupate voi, com’è la vita qui…? Lo chiedo perché questo mondo…mi piace tantissimo, lo trovo pieno di dolcezza, e di simpatia!»…e Barbara ne fu contenta «Ehehehe! Non ci sei abituata molto, vero?...sai che ti dico! Allora vieni con me: ora facciamo una bellissima cosa! Ti porto a fare…
     …una visita turistica per la nostra casa! E ti mostro anche gli album fotografici…!»…«Davvero…? Faresti questo, ma è meraviglioso…!»…«Certo, e non aspetterei un minuto ancora: vieni…!»…Barbara si offrì dunque per accompagnarla…anche alquanto allettata dall’idea che espresse «A patto che però…! Mi racconterai anche tu della vita che conduci nei tuoi…bei palazzoni, uhmuhmuhm! Sono così curiosa…! Come si vive lì? Una festa al giorno…? Di quelle raffinate, di classe…con tutta gente in abito da sera che cammina sull’attico…?»…ed Erminia rise, mentre Barbara seguitava sognando «Ohhh, e uomini distinti, tutti con i capelli indietro…!!»…«Oh, ma ti prego…!»…«Tutti belli, professionali, televisivi…
     …e con i sevvitovi, che offvono cucina fvancese…?»…rise ancor più l’altra…e Barbara la prese cordialmente sotto il braccio «Noi andiamo, eh!!!»…annunciò agli altri, e Pierpaola «Aho’! Dove annate a far danni?!»…«Andiamo a scambiarci i nostri mondi!!»…precisò Barbara, ed Erminia «Coraggio, andiamo!!...»…

      …intanto, Loredana seguitava a chiacchierare con “Mattia” «Tell me, do you like this place? Are you…satisfied to live in this house, to…start again now, with this family?»…
      …e per il ragazzino, quella domanda esumava una serie di dubbi…di sconcertanti incognite…di sguardi che cercavano ciò che non si trovava, e non si spiegava…
      …
      …ma poi dovette rispondere…sicché disse umilmente «…yes. I’m…really grateful to this family. They…helped me when I was in trouble…in danger.»…Loredana sorrise «…in danger, uh?...why you was in danger?»…”Mattia” abbassò gli occhi, a quella domanda non poteva rispondere ma lei, abilmente, seppe divagare sullo scherzo «You’re someone who likes adventures, I think, you know?»…e lui la guardò sorpreso…mentre lei spiegava «Just like me: when I was fourteen like you, I fell in danger…I really lot of times, I still can’t take the count! It was because I like…
      …everything which is exciting, everything that brings me emotions, good…or even bad sometimes: like fear…or…sadness, when it can help me to grow. You know…?»…
      …lo incuriosivano, quelle parole…
      …Loredana continuò «Life without emotion…is not life!...
      …
      …want you tell me someone of your experiences? The one that most represent for you…emotions, adventures…your favorite one in this subject. You had some of it…isn’t it?»…
      …”Mattia” si concentrò…
      …e provò a ricordare…
      …
      …e poi narrò «I love…
      …the boundless grasslands around my home…
      …
      …!!...»…e cioè “le sconfinate praterie attorno alla mia casa”…
      …narrò “Mattia” per la prima volta con una sincera, enorme, ed enormemente positiva emozione nel cuore, negli occhi, e nelle parole…
      …per la prima volta se stesso…
      …«If I have to choose a memory, from all of mines…
      …
      …it will be…
      …when my father teached me how to ride a horse…
      …
      …when we…we had been on the go across that wonderful fields…
      …!!...»…dichiarava, forte di una incontrastabile sicurezza…
      …era quello il suo ricordo più intenso, senza ombra di dubbio, e lui lo sapeva…
      …aveva detto “quando mio padre mi insegnò a cavalcare…
      …quando galoppammo lungo quei magnifici campi…”…
      …«I still remember…
      …the intensity on the wind against us…
      …!!...»…l’intensità del vento…
      «…The smell of the soaking grass…»…l’odore dell’erba bagnata…
      …
      «…and the sensation of freedom…like an embrace!! It was embracing…me…
      …!!...»…disse “e la sensazione di libertà…come un abbraccio!! Stava abbracciando…me…!!”…
      …
      …dichiarò…come se ancora non potesse credere di essere stato dunque, appunto, una sorta di…prescelto per questo che stando alle sue descrizioni più che un abbraccio era un sacro onore della vita…
      …
      …oltre a questo…improvvisamente, istante dopo istante, quintali di determinazione fluivano verso i suoi occhi…
      …«…that day, I decided.»…disse «…One day…
      …my home would become wider…
      …wider then it was…»…disse…”un giorno la mia casa sarebbe diventata più vasta…più vasta di quello che era…”
      …
       «…it would become a huge kingdom…
       …
       …with other, large fields, more and largest then that…!...»…”sarebbe diventata un regno immenso, con altri, enormi campi…più numerosi, e più grandi di quelli!”…
       …
       …dichiarò tutto questo, preso nell’intensità del ricordo...ricordo in cui egli non sembrava il solito “Mattia”…ma un’altra persona dal nome sconosciuto…
       …una persona che aveva preso delle decisioni, una persona che aveva desiderato…quasi forse preteso dei cambiamenti dalla sua vita…
       …qualcuno…
       …non semplicemente un ragazzo ignaro della lingua, degli usi…e degli scenari di un mondo in cui non si ritrova…
       …un ragazzo che necessita ogni minuto della guida altrui…
       …
       …ma un ragazzo, forse, cosciente che a seguito delle sue parole qualcosa cambia…
       …che qualcuno si muove in funzione di quanto queste hanno disposto…
       …
       …ma poi quel sogno terminò…quando lui riaprì gli occhi, li spalancò accorgendosi di essere di nuovo “Mattia”…
       …
       …ebbe come un moto interiore…ed avvicinò una mano alla bocca…come sentisse di aver detto qualcosa di male…qualcosa di sbagliato…
      …e di nuovo aveva paura, di nuovo era in balia del suo destino…
      …
      …ma a sfiorare…e poi a prendere quella mano che si correggeva fu Loredana…
      …che si mostrò seria, rispettosa, e molto vicina al suo ricordo…dicendogli «…I’m sure that your places are beautiful…
      …»…e lui abbassò lo sguardo…
      …lo fece con tristezza, ed amarezza…
      …come se sentisse che qualcosa di quelle che nominavano non c’era più…era stata distrutta…
      …
      …mentre Loredana gli chiedeva «…will you take me there…someday…?»…e cioè “mi ci porterai…un giorno…?”…

      …

      …intanto Barbara ed Erminia, sedute su di un letto con la compagnia della scodinzolante Stellina, si perdevano nello scorrere le foto di un album «Hai visto?»…diceva la prima, aggiungendo «Era piccolo-piccolo così quando l’abbiamo trovato! Questa cameretta è sempre stata sua!»…smarrendo gli occhi in quella stanza attorno a loro…e tra i ricordi del passato…
      …«…è straordinario…e terribile quello che mi hai detto…»…erano le parole della giornalista che aveva appena appreso…«…”la busta magica”…»…la definì Barbara «Io la chiamo così…
      …un giorno fra tutti ha portato la felicità nella mia vita…
      …
      …mi reputo fortunata: non capita tutti i giorni. E non capita a tutti.»…raccontò, in quella piena, profonda consapevolezza…
      …
      …e l’altra ascoltava…ed accennava «…io…credo di poterlo capire…»…
      …
      …tuttavia, il soggetto di quelle foto giunse proprio in quel momento «Che fate?»…«Sto mostrando alla signora Erminia le tue foto di quand’eri piccino.»…e Bill scherzò «Oh dai, povera signora, ha appena mangiato!»…e si sedette accanto ad Erminia, che gli disse «Che cosa dici…? Eri così carino…»…
      …il ragazzo non disse nulla, sorrise ed abbassò gli occhi un po’ timidamente da lasciar quasi intuire di essere arrossito «Guarda, guarda! Questo era quando si faceva il bagnetto!»…indicò Barbara ma lui sobbalzò «E dai mamma, e che caspita!!...queste no, dai!!»…«E perché no, Billy?»…chiedeva Barbara, divertita proprio come Erminia, e lui «Eh…!! E…non mi chiedere perché, dai! Non mi fare zia!! Perché…è ovvio, perché!!»…ed Erminia «Ma per i bambini è diverso, non c’è motivo di vergognarsi. Sono carini sempre…»…e Barbara le chiese «Tu hai altri figli? Oltre Loredana…»…
       …Erminia sorrise…«…no, solo lei.»…e Bill «…e anche lei ha solo me, e le do anche un gran da fare!»…«Non è vero, dai!!...»…fece Barbara, aggiungendo «…sei stato un bimbo modello, ed io sono sempre stata molto orgogliosa di te…!...
       …si vede che non sei proprio uscito da me materialmente, che sono una pasticciona…»…«Non dire così...»…le disse Erminia, e Bill «Infatti mamma, ascolta la signora Erminia! Non devi dire queste cose, sai che mi dispiace…»…«…ma è quello che penso…»…fece Barbara un po’ scherzosamente mogia…
       …e poi Bill disse contento «A proposito, signora Erminia! Lo sa che Loredana in questo momento sta chiacchierando col nostro Mattia!»…«…davvero?!»…chiese Erminia stupefatta, e subito dopo Barbara «Che davvero?!»…«Sì!...
        …mi ha stupito, è stata molto…
        …
        …accorta con lui. Ha saputo prenderlo…in pochissimi istanti subito per il verso giusto! Cosa in cui noi ci abbiamo messo un po’. Mi ero fatto un’idea sbagliata su di lei, è una ragazza…
       …
       …che sorprende con molte qualità…!»…ed Erminia anche rifletté «Sono contenta che tu abbia notato questo poiché è vero, Loredana è una…
      …splendida persona. Mi ha dato tante gioie…proprio quando credevo che non ne avrei avute più dalla vita…»…al che Bill chiese «…le sono successe cose brutte, signora…?»…
      …e lei, sospirando e rivolgendo un malinconico sorriso al passato…rivelò «…come a tutti.»…aggiungendo poco dopo «…però sono stata anche fortunata. Ho…
       …vissuto momenti…
       …
       …speciali, che non dimenticherò mai, proprio come dicevi tu prima, Barbara: certe cose che non capitano tutti i giorni…e forse, non capitano a tutti. Nella mia vita però sono capitate, questo non posso negarlo…
       …
       …»…

       …mentre nella vicina stanzetta, Loredana chiedeva a “Mattia” «…do you like this…
       …
       …city, this…neighbourhood?»…e cioè se lui apprezzava quella città, e quel quartiere…«...
       …
       …yes…
       …
       …I like it…»…rispose lui un po’ assorto…un po’ meccanicamente, sentendo forse di non poter dire altro o dire di negativo, riguardo a quel luogo dove nonostante tutto gli permettevano di sopravvivere…
       …ma Loredana gli chiese ancora «…really? What do you like most?»…
       …
       …e “Mattia” rifletté…
       …
       …per poi svelare «…today…
       …
       …I went to a str…
       …
       …to a…
       …p-place…»…correggendosi quando stava per definirlo strano, e Loredana confermò «Uhm! Yeah, the park! I heard before that you went there this afternoon!»…«…yes…
        …
        …»…poi pensò…maturò ricordi e considerazioni…
        …e rivelò «…what wonderful colours…there…
        …
        …!!...»…«…yes, it’s a place so…colorful!»…«…I never saw so many colours, in my life…»…e lei lo invitò a confidare le sue sensazioni «…it impressed you…?»…
        …e lui, senza guardarla per non perdere il filo di quella persona che ora era, e che era in grado di confidarsi, rispose «…
         …
         …yes!...
         …it impressed me…»…
         …
         …la ragazza allora propose «…listen…
         …
         …would you like to…
         …
         …master this…places…?»…e cioè “ti piacerebbe padroneggiare questi luoghi…?”…
         …lui si volse, molto colpito da quella proposta, e lei spiegò meglio «Would you like to…make this places…this city, this neighbourhood…like they was yours? Knowing them! Knowing…people who lives here! Knowing…the distance between places, and the way to go to one of them, or to another!...»…
        …lui la guardò stupefatto…
        …
        …di nuovo, in quella giornata…una proposta tanto grande, bella…tanto accogliente da contrastare terribilmente con l’iniziale aspetto infernale di quel mondo…
        …
        …Loredana scandì ancora «Would you like to…
        …go to that colorful park whenever you want?!»…e lui spalancò gli occhi…
        …e poi ancora «Would you like to…
        …discover new places even more extraordinary than that?!...
        …would you like to…
        …
        …speak with people who lives here, knowing their language, become…a citizen of this places?»…e cioè, “vuoi diventare in cittadino di questi luoghi?”…
        …e gli disse ancora «You’ll…feel that…wonderful sensation of freedom…another time! It will be…amazing, like…magic!...»…e lui…
        …col cuore che gli palpitava al pensiero di quel concetto tanto meraviglioso quanto assurdo…volle assicurarsi «…”magic”…
       …
       …w-…what…
       …
       …is…
       …the meaning…
       …
       …of “magic”…? For you…
       …
       …for…
       …you all…»…
       …
       …e Loredana sorrise «…”Magic”…
       …
       …we use this word…to indicate whatever brings us emotion…! Love…! Happines…
       …!»…«…it is not…
       …
       …dangerous…?»…chiese lui…e lei «…have you ever thought that…the sensation you described me was something…dangerous?»…gli chiese lei “hai mai pensato che…la sensazione che mi hai descritto potesse essere qualcosa di pericoloso?”…
       …e lei «You…may call it “magic”, if you want. It’s just a word…»…«…just a word…»…«…but I…them…us all we use it because…
       …we think that…
       …
       …it can goodly exprime the beauty of many moments…memories…
       …
       …and feelings. In any case, you can speak with the words you prefer…
       …
       …remember, it’s not important what you will say…
       …
       …but what you’ll feel…»…
       …
       …«…what I’ll feel…»…si ripeteva lui…
       
       …mentre Barbara seguitava a mostrare ad Erminia le foto di Bill «Guarda!! Il primo giorno di scuola!!»…ed il ragazzo «Ahhh, mamma!! Le stai mostrando tutte le foto più tragiche!! Guarda che faccia, sembrava stessi andando al patibolo!!»…«Ahahahah, vabbe’ ma Billy dai è normale!! Cioè sfido io chi non abbia fatto una faccia simile al primo giorno di scuola…vero Erminia?»…«Eh come…? Eh, sì…! Sì, è proprio vero! Avreste dovuto vedere la faccia di Loredana, me la ricordo ancora: era seria, seria tanto che sembrava aver appena bevuto…
       …la più nauseante delle medicine! E lo aveva fatto, poiché era stata malata da poco, per cui soltanto a settembre già era tutta imbacuccata per non prendere freddo: anche lei ha una foto!...
       …ed io, la mammina dolce ed ingenua che le aveva preparato la merendina bella impacchettata e adagiata nel suo zainetto, torno a casa e…cinque secondi mi squilla il telefono e cosa mi sento dire?...
       …ahh, che la mia bambina non ha voluto entrare, si è rifiutata, perché quell’ambiente a prima vista le faceva troppa paura! Era rimasta nel giardino, stretta stretta così ad un alberello…era sceso un intero corteo di gente per venirla a prendere! Insegnanti, bidelli…segretari, la direttrice, addirittura! Ma lei niente…! Oh, ma quel che è peggio…! Chiunque le si avvicinava…lei iniziava ad aggredirlo a suon di calci e graffi! Ad una bidella ha addirittura ridotto le calze a brandelli, gliel’ho dovute ripagare io, uhmuhmuhm! Gridava “io non voglio andare in prima! Voglio andare all’ultima!!!”…»…e risero, tutti e tre…
       …per prima Erminia si faceva cullare dalla simpatica dolcezza di quel ricordo «Però la capisco, sapete…! La scuola…
       …
       …tutta quella gente! Che pretende di…chiuderti fra quelle quattro mura in tutti i giorni più belli dell’anno…!»…«Avoja!»…commentò Barbara pienamente d’accordo, e Bill «Però bisogna ammettere che a volte si collezionano proprio dei bei ricordi…!»…e svelò «…io ricordo che il primo giorno di scuola…
       …il giorno “del patibolo”, il giorno proprio di quella foto…
       …
       …ci siamo distratti per cercare un geco! Ci era finito in classe, pensate, proprio quel giorno! E allora io ed altri bambini ci siamo arrampicati sui banchi per cercare di stanarlo dal buco dove si era conficcato!!»…Barbara ricordò «Sììì!!! Mi ricordo!! Io ti sono venuta incontro e ti ho chiesto: “Billy, che cosa avete fatto stamattina a scuola?”, e tu “mamma! Siamo andati in cerca di gechi!!”…eheheheheh!...
       …tant’è che io ho pensato amvedi ‘sta scuola moderna, co’ tutte ‘ste cose de educazione all’ambiente, e roba varia…! Ai miei tempi nun se faceva!»…Erminia ed il ragazzo risero, e quest’ultimo commentò «Beh, che poi con quella storia siamo andati avanti per giorni! Le maestre si lamentavano perché guardavamo sempre quel buco, e alla fine eravamo sempre distratti!»…e Barbara «Sì! Co’ io che stavo co’ zia e alla prima riunione dei genitori ‘na polemica che è durata sette ore hanno fatto su ‘sta storia! Mamma mia, ce volevano mettere in mezzo!! Dicevano: fate conoscere ai vostri figli gli animali, i rettili! Così non li andranno a pescare durante la lezione! Comunque mamma mia, Erminia, le riunioni dei genitori quando c’hai i ragazzini piccoli sono proprio una bolgia! Io me ricordo, io e mia sorella ne uscivamo sempre stressate alle prime per lui!»…ed Erminia «Non fatemici pensare…! Io poi che ho avuto la classica figlia un po’ movimentata, mi sono cibata tutti i casi, tutte le tragedie…bambini con il naso rotto, poverini! Uhmuhmuhm!»…e Barbara «Amvedi!! Caspita che grinta la tua bambina!! Comunque si vede…
      …
      …io invece…
      …
      …quand’ero piccola frequentavo un collegio: sai, io ho origini nobiliari, da giovane ero ricca, poi…!»…e fece un cenno di tracollo, mentre Erminia la guardava ammirata «…caspita!»…e Bill alzava gli occhi al cielo, seppur divertito dall’ennesima esumazione di quella storia bizzarra «E insomma…!»…riprese Barbara «Me ricordo che…me ficcavo sempre dentro qualsiasi situazione burrascosa dove fosse necessario far trionfare la giustizia! Io ero una benefattrice nata, sai? Mi schieravo sempre dalla parte dei più deboli, se c’erano delle compagne…ad esempio, che venivano sempre prese in giro, escluse da tutti, io le difendevo! Radunavo tutti gli alleati, facevamo fronte comune! E…schiacciavamo gli oppressori! O per meglio dire…gli stupidoni che non capivano, che non sapevano apprezzare la compagnia di certe che erano proprio care persone, ma che le emarginavano soltanto per invidia, alla fine. Ed io…sempre al centro di queste baruffe! E poi…»…con sorriso furbetto…«…
       …quando eravamo un po’ più cresciutelle…
       …
       …erano tipici i nostri appostamenti sotto al muro che ci divideva dal settore maschile del collegio! Uhmuhmum! Con tentativi di scavalco, da precisare…!!...»…racconti che procuravano sbalorditivo divertimento ad Erminia, che spalancava gli occhi e si portava la mano alla bocca «Oddio…ma davvero?!»…e Bill «Mamma, tu ne hai saputa una più del diavolo, da quando eri una ragazzina!»…
      …Barbara lo riconobbe «…è vero…io ho sempre portato scompiglio, forse un po’ come Loredana. E’ che mi è sempre piaciuto farlo, e alla fine non sono pentita, ho vissuto come volevo!! Ahh…non puoi immaginare Erminia quanto io e Sabrina abbiamo fatto penare i nostri genitori! Lei perché protestava sempre che non aveva fidanzati, che gli uomini non la guardavano, che ci prendeva sempre batoste dovunque sbatteva il muso! Io perché…gli montavo su un sacco di storie inventate e intanto me la spassavo!!...sulle auto sportive rosse fiammanti dei miei fidanzati, uhm! Che sfizio…!! Una volta uno era straordinariamente ricco, quando mamma ha visto l’automobile per poco non l’è venuto un attacco di cuore…!!...»…
      …ed Erminia «Ma dev’essere stato…un susseguirsi di emozione, di batticuore! Crescere così, fra tutte queste mille avventure!»…affermava sincera, abbagliata da quell’adolescenza così scoppiettante…
      …e Barbara dichiarò «…ammetto che me la sono davvero spassata. Però…eheheh, dopo tutto le batoste so’ toccate pure a me! Tutti ‘sti bell’imbusti mica c’avevano altro di interessante da offrire oltre l’automobile! Solo che a me…uhmmmm, perché ero una dolce e sensibile giovinetta…!»…pronunciò con tono scherzosamente lezioso «…bastava solo quel loro bel portafoglio in pelle…!»…con aria sbarazzina…
      …e non vi erano parole per descrivere come si divertiva Erminia nell’udire quei racconti…
      …«…sei…terribile…
      …!!...»…commentò affettuosamente, e Barbara «E tu dimmi dimmi dimmi: ti sei mai innamorata…?»…con Bill che le ricordò «Mamma, dai!! Ora non essere indiscreta!»…Barbara però non vi badò ed avanzò l’ipotesi «Di qualche bell’attore iper-muscoloso?? Sullo sfondo dello stacchettio delle vostre feste in grande stile…? Tra piatti e posate di cristallo, nel momento in cui si balla e basta un click, così! Per spegnere le luci tante come le stelle del cielo e creare l’atmosfera romantica…?»…
      …e Bill «Ma la signora sarà innamorata di suo marito…!»…
      …ma a quel punto Erminia svelò «…no. Io…non sono sposata.»…
      …Bill restò un po’ sorpreso, ma Barbara specificò «Io infatti le ho chiesto se si è mai innamorata che è diverso dall’essere o no sposata! Eh! Voi uomini…! Non capite mai le sottili differenze…!»…disse sempre leziosamente scherzosa, ed Erminia «…quanto all’amore…
      …
      …sì, mi sono innamorata…
      …
      …solo una volta…
      …»…disse…prendendo delicatamente con sé Stellina che sembrava cercare coccole…
      …dato il suo sguardo, Erminia non poteva star mentendo…
      …e Barbara «…oddio chi è chi è chi è chi è??? Già mi immagino il fusto…!! Oddio, che bello vivere nell’alta società…!!...»…
      …
      …ma Erminia svelò «…no…
      …»…con un sorriso d’affetto «…quel giorno…
      …
      …niente alta società…
      …
      …niente attico…
      …
      …niente posate brillanti…
      …
      …niente cucina raffinata…
      …
      …e niente luci, se si pensa ad un firmamento di stile…e di denaro…
      …
      …niente luci…
      …se non una, soffusa…
      …
      …di un lumicino sfrigolante, nell’ingresso…
      …
      …che poi si spense anche quello…
      …»…

      …intanto Saverio era rimasto in cucina…
      …
      …anche lui un po’ pensieroso…
      …forse un po’ stanco…
      …
      …si lasciava cullare dalla voce di sua figlia, che intanto stringeva relazioni «Ohhh, signora Pierpaola, lo sa che lei è proprio molto bella…! Ha uno stile…semplicemente fantastico, davvero!»…«…visto, eh?!»…rispondeva Pierpaola, alla mano come sempre «Me sa che te sei una che ce capisce…! Qualcosa me lo dice…!»…e Juliet «Oh, sì, e se il mio occhio non mi inganna lei usa anche artefatti magici! Tipo…questi orecchini, per esempio! Ah, molto bello l’anello!...uhm, beh quello è stato il più magico di tutti oggi, ancora grazie! J»…
      …«…macché, di niente…! Senti un po’…no piuttosto…brava, veramente complimenti…occhio attento, il tuo! Hai riconosciuto la natura magica di questi orecchini!»…e lei «Certo, perché anch’io sono pratica di magia…! Mi sto perfezionando…!»…«Di che ti occupi?»…chiese Pierpaola incuriosita, e Juliet, venando quelle parole di eleganza e mistero di cui si va molto orgogliosi, rivelò «…manovro l’acqua…»…«Uhmmm…! Vedi un po’ che trovata! Sai che penso? Una volta…ci starebbe proprio bene una cooperazione in battaglia fra noi due, sai?! Io…ma questo il tuo occhio di lince l’avrà già notato, utilizzo i fulmini! Se mettiamo insieme, fulmini e acqua…! Povero avversario…!»…e Juliet, entusiasta «Oh dobbiamo farlo dobbiamo farlo dobbiamo farlo assolutamente!! Perché ci sarà l’occasione di fare una bella battaglia tutti assieme, non è così?!»…
       …ma a quel punto Saverio si destò dai suoi pensieri e domandò «…che…
       …!!!...battaglia vuoi fare tu…?! Non ne hai già avuto abbastanza di tutte le grane che hai procurato ai signori oggi…?»…e Juliet «Oh papà, dai non mettere di mezzo i signori! Lo sai che quando dici queste cose pensi solo alle grane che hai avuto tu! Ci metti di mezzo altri soltanto per sembrare l’altruista che non sei…! J»…e lui «Ma…!!...»…e si volse verso Pierpaola «…la scusi, eh…!»…ma Pierpaola se la rideva, e lui «…ma quando apri bocca, dico…ci pensi a quello che dici?! Chiedi scusa! Chiedi subito scusa alla signora!»…e Pierpaola «No no dai, finiamola…l’ho già detto stamattina…co’ tutte ‘ste signore, ‘ste…no, si figuri, lei non si deve scusare, lei è una grande, questa ragazza…mi convince proprio, secondo me diventerà anche una grande guerriera!»…«Oohhhh…come mi piacerebbe!»…fece lei «Lo sai, io scrivo anche racconti di fantasia!»…«E non studia per questo!»…puntualizzò Saverio, con Juliet che replicava «No non è vero, papà! Queste sono le tue fissazioni: io studio, e molto! Solo che…a volte i professori non mi capiscono! E’ solo questo!»…«…certo, diamo la colpa ai professori…diamo la colpa ai papà…!...»…con risate di Pierpaola sullo sfondo…
     …e poi Juliet espresse il desidero «Ahhhh, Dio come mi piacerebbe vivere un’avventura fantastica come quelle di cui parlo nelle mie storie!! Mozzafiato…
      …scandita a colpi di magia…
      …
      …e baci, e abbracci appassionati d’amore…!!...»…con gli occhi che le brillavano…e Saverio «Ecco: l’hai sentita…? Ecco, ecco in che cosa si risolve un anno di scuola…ecco cosa si cela dietro ai quadri che quando escono, riportano la scritta “Juliet McAllister – non ammessa”!»…e lei «Papi: non dirlo! Non mi farò più bocciare! Questa volta…lo prometto, ho preso un impegno serio con me stessa!»…ma sembrava sognare piuttosto che pensare concretamente, ma Pierpaola esclamò «E invece io ti appoggio in pieno!! Questo è parlare!! Questo è vivere la vita con la dovuta intensità, sei una grande!!»…«Grazie, grazie…»…rispose lei, emozionata dal ricevere complimenti da quella gente che l’aveva colpita…
      …poi Pierpaola parlò a Saverio «Piuttosto lei avvocato!! Scusi se glielo dico, ma dovrebbe…pensare un po’ più in positivo come fa sua figlia! Dai, su…un pizzico di sogni, di amore, di speranza nel futuro in questa vita! Sennò…qui sprofondiamo tutti nella depressione, perché non è che i motivi non ce ne sarebbero!»…
     …e lui…un po’ interdetto sull’argomento…«…eh…
     …
     …sogni, amore, speranza…
     …
     …una volta, forse…
     …
     …adesso non credo si abbia più l’età…non credo che sia più tempo per queste cose, semmai è tempo per altre….»…ma Pierpaola esclamò «Ma no!!! Per carità!!! Ma che dice, il mondo comincia a quest’età, oggigiorno, cacchio! Guardi me?!...
      …più sulla breccia che mai! Ok stanca per il lavoro che non gira, le società, e tutte ‘ste storie! Ok rotta di scatole col mondo intero però…! O’ non me toccate la speranza, l’amore e tutta quella robba perché divento una tigre, eh! Quello…è come un cartello, un motto di vita! Ce lo dobbiamo appiccicare…qui, davanti! Per non scordarcelo mai! Essere come sua figlia, pure a ottant’anni!»…e Juliet «Oh, è inutile, Pierpaola! Rinunciaci! Lui è così, e quando si mette in testa una cosa non lo smuovi! Fa l’uomo vecchio, e si ostina a non pensare positivo! Guarda come si spreca, alla sua età è ancora un gran bell’uomo eppure si comporta come il vecchio drago di una storia che ho inventato io, ferito e malandato, con una freccia che…gli passava tutta qui! Nel ventre!»…Pierpaola se la rise…
       …e Saverio «…cosa faccio io…? CHI faccio…?»…e Pierpaola, tra le risate «…e senti un po’! Come finisce la vicenda per…’sto tipo? Per questo drago?»…e la ragazzina rispose, risvegliandosi in un luminoso sorriso «…incontra una splendida principessa-drago e si innamorano…!! E tanto è grande la forza del loro amore che…pluf! La freccia scompare in un vortice di luci e colori! Le ferite si rimarginano…
      …e trionfano i buoni sentimenti, li vedi volare assieme, mano nella mano…ah, mi commuovo sempre quando ripenso a questo finale…!»…
       …Pierpaola guardò Saverio…e gli fece un chiaro cenno «Ecco: ha visto?»…chiese…
       …e lui rimase completamente attonito e pietrificato «…
       …
       …perché che cosa dovrei avere visto?»…e Pierpaola «…ma è ovvio!! Questo sarà il suo lieto fine!! Incontrerà la principessa dei suoi sogni, e fanculo a tutte le batoste!»…
      …Saverio non sapeva cosa dire «Eh…ehm…»…ma Juliet se lo abbracciò «Ah, non fa niente, rispondo io per lui! Sissignore, è proprio così! Io mi occuperò di questo vecchio drago trafitto, e anche se lui non vuole gli farò trovare la sua bella donzella…!»…«…no, Juliet…per favore…!!...»…si lamentò lui come un vero drago ferito, ma Pierpaola «E su, si arrenda! E’ destino! La ruota della fortuna gira e rigira…ma alla fine, se noi tutti uniti ci appendiamo a questa e ci ostiniamo a darle il corso che vogliamo, ecco che lo vede che gira nel modo giusto!»…
      …
      …faccia incerta da parte di lui…Juliet invece era sicura di questo…

      …e intanto, le mani strette della ragazza e del giovane inglese suggellavano un patto «I will help you.»…prometteva Loredana «I will guide to this new life. I will teach you our language…I will show you our world. You…
      …promise me that you’ll never give up. That you’ll fight…that you’ll pretend the best for yourself.»…
      …
      …«…I…
      …
      …I promise…»…fu un sussurro…
      …e la stretta si fortificò, nella sua conferma…

      …

      ...mentre lontano da loro, ancora tra i riflessi degli specchi Federico rivelava «E’ lei che ha messo a soqquadro la mia stanza.»…«VEEEDI, L’HA FATTA SUBITO LA DIFFERENZA, FRA ME E TE!!!»…e l’altro alzò gli occhi al cielo «…oddio…
     …quale onore quello di avere tutto distrutto da una come lei…!»…sicché il fratello gli andò ancora più vicino «Veramente è stata qui? Veramente è stata qui? Veramente è stata lei?»…«Sì!»…«…incredibile…
     …!!!...»…con tono più sognante che mai, e Federico «Ma vero: è stata qui…ha combinato il disastro e poi se n’è andata!»…«A casa di Bill?!...
     …
     …farà un disastro anche da loro?»…«…da una parte ci avrei un minimo di gusto!...»…«Oh sì, è vero!! Ricchi spilorci, una volta dovrebbero provare la disperazione di noi poveri!!...»…ma poi il giovane realizzò «…
    …?...??...
    …qualcosa non mi torna, Fede!...
    …
    …come mai tu, proprio tu che smentisci lottando contro l’evidenza lo stato di povertà incalcolabile della nostra casa, vorresti che a Bill & famiglia accadesse questo piccolo incidentino…? Scusa, lui non è tuo amico…? E poi, perdonami, se…come tu sostieni, solo Dio sa come, che sei ricco…allora qual è tutto questo stratosferico pomo di discordia…? Non vedo ragioni affinché l’invidia si impianti…!»…
     …Federico mormorò «…puf, non lo so…
     …non lo so bene neanch’io ma…
     …
     …ci sono troppe cose che mi tornano a pensarci bene un tantino strane: tu stesso ora mi ci hai fatto ripensare…»…ed Emilio sentenziò «Ehhhhh…!! La saggezza del povero…!!!...
     …
     …
     …però aspetta non mi ricordo: che ho detto?»…
     …
     …e Federico, perdendosi nei giorni passati ed ordinando i tasselli «…
     …la creatura…
     …
     …e Mattia. Bill era qui quando Mattia è scomparso…
     …
     …poi la creatura è apparsa nella notte, ed ha devastato la mia stanza…»…intanto Emilio ascoltava sbattendo le palpebre…
    …Federico continuò «…poi, il giorno dopo…
    …quando tutti erano al commissariato per denunciare gli incidenti causati dall’essere…c’era anche Bill con la sua famiglia, però…! Non per quel motivo…o almeno…hanno detto così…
     …
     …hanno parlato di qualcosa di…assolutamente strampalato, al quale non sono riuscito ad attribuire più di tanta credibilità…
     …»…
     …ed Emilio si ammirava nello specchio…cercando di togliersi col dito qualcosa che doveva essergli rimasto sul suo scintillante ed argenteo…apparecchio dei denti…
     …e Federico «Infine…! Vado a cercare la creatura…
     …
     …il computer mi svela che si trova da Bill! Bill…
     …la creatura…
     …
     …Mattia…
     …
     …gioco di comparse e scomparse…
     …
     …sarà tutto scollegato, eppure ad accomunare ogni cosa c’è la sua natura inesplicabile. Mattia…
     …
     …dove sarà, realmente…?...
     …
     …Bill diceva di essere contrario, non mi è parso appoggiarmi come inizialmente poteva sembrare…ha visto Mattia e ha detto di lui cose che mi hanno…
     …
     …sconcertato…
     …
     …me ne ha fatto un quadro assurdo…»…
    …Emilio sospirò rassegnato…
    …
    …e poi andò a sedersi sul letto «Fede…!»…e l’altro si volse «Sì…?!»…
    …
    …«…perché devo portare l’apparecchio per i denti, Fede…? Non sono già abbastanza mortificato nel mio essere…?»…
     …
     …«…
     …
     …
     …lo saresti di più se ti si finissero di storpiare i denti…! Ringrazia il Cielo, che lo porti!...»…rispose Federico dopo una lunga pausa, sfruttata per appellarsi alla calma…
     …ed Emilio «Sai però cosa c’è? C’è che ora pensi che io non ti stavo ascoltando, eppure ti ho ascoltato!...
     …tu credi che Bill, la creatura e Matty-Matty stiano facendo un allegro trenino tutti e tre uno dietro l’altro!»…«…una…
       …cosa del genere, anche se l’avrei espressa in una maniera meno nauseante!...»…«Tralascio quello che hai detto poiché tengo conto che sei molto sconvolto nel constatare con mano la mia tragica realtà. Ma torniamo al problema cardine: Bill, Mattia e la creatura. Eppure…
       …tu hai detto a mamma & papà di averlo sentito, Mattia. E anche a me! Non è forse vero? Come mai ti preoccupi tanto di dove sia andato? Come mai ne parli come se potesse o dovesse…sparire nel nulla? E’ così importante? Perché a sentirti parlare per te nessuno è mai indispensabile!»…
     …e Federico, infastidito dal commento «…non sto dicendo affatto che Mattia è indispensabile!! Solo che…
     …
     …esattamente come tu hai intelligentemente suggerito, lui dispone di una conoscenza in ambito informatico che farebbe la nostra fortuna, nell’operazione di inseguimento della creatura!»…
    …
    …Emilio si sgranchì «Ahhhh…ahhhh…notti senza cuore…»…Federico si volse con dubbio…ed il ragazzino «Niente, ricapitolavo la mia vita: dunque…! Problemino!...
    …
    …come facciamo a far sputare il rospaccio a Billy?! Si è inguattato Mattia…! Si è inguattato la creatura…! Si è inguattato tutto l’inguattabile di questo già inguattato mondo che io sono stanco di solcare con i miei soavi piedini perché non mi apprezza! Perché mi respinge! Questo mondo non mi vuole! Perché io sono uno squattrinato che vive ogni giorno condannato fra le squallide quattro mura della miseria però ho un orgoglio…! Il mio orgoglio…! Quindi se Billy la carogna, che per altro sta tanto antipatico a mamma perché è un rozzo, nasconde a casa la creatura che spetterebbe a me in tutto il fulgore dei suoi poteri come ricompensa per il sangue sputato in questi anni, e nasconde in casa Mattia che spetterebbe a me comunque perché è una mente informatica e ci serve per rilevare il racimolabile, allora io…sai che ti dico? Con Billy la carogna ce l’ho molto, ma moltissimo…! Sono molto arrabbiato con lui…! E che diamine: crede forse che con i soldi, letteralmente, possa anche sfilare la sedia sotto il culo degli altri…? Che possa prendersi tutto il malloppo e lasciare che a questo mondo i poveri siano sempre poveri ed i ricchi siano sempre ricchi…? E no…! E no…! E no, brutta carogna, così non si fa, sei un cinico e un vero egoista, no no no no no, tsz, tsz, tsz, tsz! No…! Uguaglianza fra le classi sociali…! Diritto ai poveri…! Sovvertimento totale…!...
       …bisogna tirar fuori le unghie, a questo mondo, se si vuol variare dalla solita minestra…!»…
       …declamava come fosse una lezioncina, con quel suo tono didascalico che scivolava sul timbro ancora un po’ infantile, per la sua età…
       …
       …e Federico, celando una furba risata, dichiarò «…è proprio quest’aura di sospetto che ho intenzione di smantellare portando alla luce i fatti per quelli che sono stati. E a tale proposito…
       …ho bisogno di qualcuno che si…
      …
      …ehm ehm…!!...
      …
      …che vada a fare giusto un piccolo sopraluogo a casa della carogna…»…
      …
      …«…ohhh…che onore essere investiti di una simile missione…
      …
      …!!...
      …
      …chi è il fortunato…?»…
      …
      …«…ma naturalmente, tu, Emilio.»…«…ooooooooooooohhhhhh….»…il ragazzino sbattè ancora i suoi occhi…
    
      …

      «Ascoltami…!...»…
      …
      …chiedeva Loredana a Bill, e lui «Cosa c’è?»…«…tu…
      …e voi tutti certamente, della famiglia…
      …
      …sareste disposti a far sì che io e Mattia ci incontrassimo con regolarità?»…dunque al ragazzo, inizialmente stupito, si illuminò l’espressione «Allora…vi siete trovati bene!»…e Loredana svelò «Lui mi ha detto che avrebbe piacere di imparare la nostra lingua. Inoltre…qui è spiazzato, insomma, un paese che non è il suo, la sua provenienza incerta come sappiamo…
       …! Ha bisogno di una mano che lo guidi: certamente, senza nulla togliere a voi, che ci sarete, e sarete la sua famiglia nel vero senso della parola. Però certamente avrete molto da fare…io magari potrei darvi una mano, potrei pensare io specificamente all’aspetto della lingua…! Potrei dargli qualche dritta su…dove siamo, come si vive qui, come ci si giostra!...
       …
       …mi ha parlato un po’ delle sue terre…»…«Sì?! L’ha fatto…?!»…«Sì…!...
       …
       …da quello che ho capito deve provenire da una famiglia molto ricca, comunque non mi ha detto molto, giusto qualche accenno. Avevano…
       …delle proprietà se non altro. Campagne. E poi…
       …non so come si è precipitati fino al punto che entrambi conosciamo, comunque in questi contesti può facilmente capitare, almeno…stando a quanto si dice in giro.»…
       …Bill allora si interessò «…ti ha detto altro…? Qualcosa che possa…meglio descrivere la sua collocazione?»…e Loredana ripensò…
     …«…mah…!...mi ha detto una cosa, mi ha colpito…il modo in cui l’ha detta.»…«Che cosa…?»…«Ha parlato…di un desiderio che aveva. Che questi suoi possedimenti un giorno potessero essere ancor più vasti, e numerosi. E’ interessante, evocava…altri tempi mentre lo diceva.»…e allora Bill ricordò «Sai…! Mattia, da quanto ho potuto scoprire, era un appassionato di giochi di ruolo ma li praticava in un modo…
      …alquanto inconsueto: oggigiorno si sente di alcuni ragazzi che fanno lo stesso, però…! Io credo che più che altro quello stile fosse la copertura sfruttata dai suoi…”superiori” per…estendere le mire dei loro sporchi crimini attraverso informatica, e via dicendo! Insomma, lo facevano partecipare a…feste, eventi vari dove…si doveva proprio vestire, mascherare…esattamente come i personaggi dei giochi!»…«Uhm!»…apprese Loredana, e Bill «Era così quando l’abbiamo trovato!! Federico me l’aveva detto, Federico…il mio amico quello che…con Mattia…!»…«Sì!»…aveva capito al volo Loredana, e Bill «Quando io ho aperto la porta della sua camera e ho visto per la prima volta Mattia…era vestito esattamente come un cavaliere del medioevo!»…«Ma va.»…«E’ così!! Di certo…possiamo ben immaginare l’esito di queste “feste”, come le chiamava il mio amico! Comunque che so…
       …
       …è possibile che magari il povero Mattia soffra, dato il suo shock, di forme di…
       …immedesimazione, eccessiva magari, nel suo personaggio! La coercizione psicologica che deve girare da quelle parti specie rivolta ai più giovani e quindi fragili dev’essere qualcosa…che nemmeno ci immaginiamo!!»…«Uhm uhm. Sì sì. Dev’essere effettivamente così, come mi stai dicendo. Però…
      …!...
      …non lo so…forse per quello che ha detto a me…
      …non c’è tutta questa coercizione psicologica…o magari il discorso è venato dagli effetti di questa, però deve trattarsi di un ricordo vero. Quasi al cento per cento. Dal tono in cui me lo diceva, così si raccontano solo i ricordi più personali…
     …e più cari…»…
     …
     …Bill sospirò…e vi erano pochi spiragli di sgravio in quell’amaro discorso «Mah…
     …sono contento che almeno ne conservi ancora qualcuno.»…«Uhm uhm. Li conserva, li conserva…»…
     …poi il ragazzo si volse verso di lei «In questo caso io credo che…
     …se tu sei riuscita a spingerlo a confidarsi come ha fatto, sia giusto che vi rivediate ancora. Che tu stia con lui, che lui possa avere confidenza con te. Io…
      …
      …credo che Mattia abbia bisogno di questo. Di un esercito di persone, quante più possano essere, che gli vogliano bene. E lo aiutino, esattamente come tu oggi ti sei offerta di fare. Grazie.»…ma lei «No, grazie a te: ricordi? E’ una cosa che ti ho proposto io, il merito è tuo per averla valutata.»…«Non mi sono sbagliato…»…il ragazzo accennò un sorriso…

      …poco più tardi, c’era anche qualcun altro che ci teneva ad esprimere la sua gratitudine nei confronti di Loredana: Juliet, che la incrociò nel corridoio «Ecco!! Finalmente ho l’occasione di parlarti!! Volevo ringraziarti personalmente, sei stata grande, oggi!!»…«Ma ti pare, solo per un calcio ad un anello.»…«E ti pare poco!! Il calcio a quell’anello mi ha salvato la vita!!»…«Uhmuhm!...»…Loredana rise lievemente…e Juliet «Hai avuto un’abilità straordinaria, ti ringrazio molto!! Tu e tua madre…
     …!!...»…e proprio in quel momento passò Erminia, e Juliet le rivolse un sorriso «…stavamo parlando proprio di lei, signora…!!»…«E che cosa stavate dicendo? Andiamo, che sono molto curiosa…!»…Loredana preannunciò «Mamma, questa volta rassegnati che sei tu che devi fare la parte dell’intervistata!»…e Juliet «Mi piacerebbe molto farlo, lo ammetto!! E’ stata geniale signora, un’attrice di livello…stratosferico, che dico, astrale!! Un giorno voi due mi dovrete spiegare tutti i vostri trucchi per avere questo stile e tutta questa serie infinita di assi nella manica!!»…ed entrambe risero un po’, Erminia aggiunse «…e pensare che non posso prendermi il merito di niente, vi fosse stata dietro chissà quale pianificazione! Beh, in quel caso certo avrei optato per una via più elegante, e invece, ho seguito il primo impulso che mi è giunto alla mente e cioè rotolare giù con un vecchio sacco di patate!»…e Loredana scherzò con Juliet «Ahahah, hai visto? C’è da avere paura di mia madre quando è costretta ad avere idee improvvise!»…e Juliet «Paura, altro che se paura: ma io l’ho avuta davvero, quando ho creduto che fosse realmente caduta io stavo morendo!!...»…
     …e dunque giunse anche Saverio, che si accodò alla frase «Siamo morti tutti per qualche secondo: di immensa preoccupazione. Per fortuna…come hai detto tu, che questa dottoressa Erminia ha proprio tutti questi assi nella manica!»…
      …Erminia si limitò a sorridere…
      …e Juliet «Papà!! Ti prego: facciamo qualcosa!! Facciamo in modo che ci si possa rivedere ancora, per me questa sera è stata straordinaria, ho conosciuto un quintale di gente assolutamente fantastica!!»…
      …e Saverio «Ma…Juliet: non vorrai per caso rubare ancora del tempo a della gente che ha…il suo lavoro, la sua vita…»…ma Erminia lo contraddisse «Quest’oggi non vi sarebbe stato impegno più delicato e gradevole di questo pomeriggio…e di questa serata.»…
     …ma l’avvocato, un po’ interdetto «…beh…grazie, ma…
     …quest’oggi, ok…! Ma se stiamo qui a dar retta all’entusiasmo di mia figlia…»…a quel punto però si aggiunse Loredana «E’ l’entusiasmo delle vostre figlie che vi gioca questi brutti scherzi: avvocato, e…mamma. Perché…io credo ci si rivedrà, e devo darvi un annuncio!»…Juliet, subito contenta, esclamò «Daccelo Lory!!...ti posso chiamare Lory, non è vero?»…e la ragazza «Vada per Lory: annuncio, annuncio…
      …!...
      …tornerò qui spesso. Bill mi ha dato il permesso di dare un po’ di sostegno a Mattia.»…«Ah, l’hai conosciuto?!»…si stupì Saverio, ed ancor più Erminia «…davvero, Loredana? Lo seguirai…?»…e lei «Sì. Io penso…
     …capitano raramente queste occasioni, una volta tanto che c’è una persona un po’ impantanata ben venga uscir fuori dal predicare quotidiano e provare a fare qualcosa di concreto.»…«Bene, mi sembra un’ottima idea…!»…ne convenne Saverio, aggiungendo «Altrettanto sarà mia premura quanto già stavo avviando, e cioè…
      …la legalizzazione della sua presenza qui, in questa famiglia.»…«Cosa è accaduto, esattamente, a questo Mattia?»…chiedeva intanto Juliet, e Saverio «…ah già tu prima non eri qui quando è passato.»…«No…!»…sicché suo padre accennò «…poi ti spiegherò di lui.»…
      …mentre Erminia sospirava e vi ripensava «Anche a me ha colpito molto…
      …
      …»…e volle comunque accennare a Juliet, che sembrava incuriosita «Si tratta di…un ragazzo che Bill e la sua famiglia stanno appunto cercando di adottare. Un ragazzo che ha alle spalle a quanto pare un…
      …
      …passato…
      …di cui è molto difficile cancellare l’ombra…»…
      …ed i suoi pensieri vagarono…
      …
      …Saverio e Juliet tacquero…sia osservandola, sia pensando a questi accenni su “Mattia”, il ragazzino dal passato misterioso…
      …
      …Loredana prese invece per mano sua madre…e le disse con comprensione «…ma ce la faremo. Tutto il male si cancella…con un po’ d’amore…ed un po’ di buona volontà…»…
      …Erminia la guardò…ed ammise «Sono convinta che ci si riuscirà.»…
      …e Saverio «…ti sono grato, Loredana…
      …per l’interesse alla faccenda, ha toccato subito anche me.»…
      …la ragazza come sempre accennò un sorriso finalizzato a smentire una ragione di gratitudine nei suoi confronti…
      ...
      …ed Erminia terminò, sincera «Spero un giorno…che tutte queste piccole lotte quotidiane diano un effetto più forte, e lampante, delle tante cose brutte che dilagano. Prendiamo la storia di questo…
      …Mattia, come esempio per ricordarci che ci sono affetto…comprensione…ed aiuto reciproco, ogni giorno, a lottare contro gli egoismi…
      …
      …e le catastrofi. Spero un giorno di poter dare più notizie come questa, al telegiornale…»…
      …«…
      …in bocca al lupo per questo…»…le disse Saverio…che sempre aveva avuto gli occhi su di lei quella sera, persino quando si trovavano in stanze diverse…
     …
     …Erminia altrettanto «…anche a te. Per tutto…»…ma Loredana volle spezzare la malinconia «Ma dai che tanto, con questa storia, ci ribecchiamo in giro!»…e Juliet colse l’occasione «Oh, certo!! Anche perché io quando mi convinco di una cosa!! Sarà questo…”Mattia”, anche se non so chi sia, che ci farà rincontrare, lo sento!»…
     …
     …Erminia e Saverio dunque si guardarono…
     …e lei accennò un sorriso di speranza «…lo dicono le nostre figlie…!...»…
     …lui…incerto ma inconsciamente adagiato su ciò «…beh…se lo dicono loro…!...»…
     …Loredana e Juliet si scambiarono rispettivamente un occhiolino ed un sorriso…

     …qualche tempo dopo, sulla casa era sceso un silenzio cullato soltanto da lievissimi sussurri…
     …
     …la festa era finita, con gli ospiti ci si era dati appuntamento alla prossima…
     …e le luci erano prossime ad essere spente ormai quasi del tutto…
     …
     …«…credo che zia sia andata a dormire.»…accennò Bill a sua madre, aggiungendo «Domani proverò a parlarle…mi è dispiaciuto vederla tornare così.»…e Barbara sospirò «…a chi lo dici…
     …
     …mancava solo lei questa sera…»…«Comunque siamo stati bene.» osservò il ragazzo, e la madre era d’accordo «Avoja…! E poi adesso Loredana e l’avvocato ci aiuteranno, per cui…
      …
      …nun ce resta che buttacce a capofitto dentro ‘st’artra avventura!»…disse, allettata ed entusiasta, dopodiché Bill confermò «Sono certo che non ce ne pentiremo!»…e Barbara, con i suoi soliti bacetti immancabili «…buonanotte, amore di mamma.»…«’notte! Niente incubi, eh…!»…si raccomandò lui…
     …
     …poi si separarono…
     …e lui sbadigliò…sarebbe a breve andato a dormire ma…
     …
     …una luce, molto fioca faceva ancora timido capolino oltre la porta, sicché…lui pensò di andare a salutare chi ancora non stava dormendo…
     …
     ...”Mattia”…
     …che era rimasto seduto al tavolino esattamente come Loredana l’aveva lasciato…
     …
     …ancora sveglio…
     …
     …e sembrava avvolto nei pensieri…
     …che avevano lasciato posto ai biscotti di cui, nel vassoietto sotto di lui, restavano solo le briciole…
     …
     …non si accorse subito di Bill…ma quando lo vide affacciarsi stava per scattare di nuovo sull’attenti, ma…questo gli disse pacatamente «No, no…
     …
     …don’t worry, I was just…
     …
     …you’re still awake…»…
     …
     …”Mattia”…accennò quel sorriso che millimetro per millimetro si faceva più tale, nel corso di quei giorni con loro…e quello fu una risposta…
     …«Something’s…wrong…?»…domandò Bill…
     …
     …ed il ragazzino…volle prendere sul serio quella domanda, indagare nel suo cuore per comprendere se qualcosa lo disturbava…
     …respirò pensandovi…
     …poi…senza guardare l’altro, ma non per sfuggirgli bensì per guardare dentro se stesso, scosse la testa…
     …
     …sicché Bill gli disse serio…«…ok…
     …very well. So…
     …
     …if there isn’t anything that I can do for you, goodnight.»…forse convinto che pensare, e lasciarsi andare alla notte, sarebbero state una cosa buona…ed una cosa bella per “Mattia”…
     …
     …quest’ultimo fu stupito da quelle parole che offrirono disponibilità…
     …
     …fece un cenno impercettibile…
     …
     …ma poi, poco prima che l’altro se ne fosse andato…
     …
     …con voce a metà tra quella conosciuta ed esitante, ed una lievemente più sicura, accennò «…sorry can I…
     …!»…tutto d’un fiato…Bill si volse «Uh?!»…”Mattia” ebbe un istante di timore…per tutto quello che poteva conseguire a ciò che forse voleva chiedere…
     …
     …ma poi si fece coraggio «…can I ask you…»…e timoroso, col movimento delle labbra accennò “one thing”…ma poi si volle correggere…
     …e riuscì a chiedere «…some things.»...specificandolo ora con maggiore chiarezza…
     …conferendogli una sua dignità come domanda…
     …era quella, la sua domanda ora…una domanda e non più un accenno incompleto…
     …
     …anche Bill mutò in conseguenza alle differenze nell’altro, non facendo attendere il suo «What you desire to know?»…divenendo più serio, più adulto…ma al contempo forse meno “paterno”, e più vicino alla linea dell’altro…
     …
     …come se la loro disparità di età…e di sicurezza si assottigliasse…
     …
     …e vi fosse un parlare più diretto fra loro…
     ...
     …«About…»…iniziò “Mattia”…«…this world.»…riuscì a dire guardando negli occhi l’altro…
     …già quelle pochissime parole forse tanto lo avevano affaticato…ma intanto era riuscito a dirle, e neanche si sarebbe fermato «…about…everything that is around us…»...
     …
     …venato sì di insicurezza…
     …ma pronunciò quella richiesta, di sapere di quel mondo, e di tutto ciò che avevano attorno, con l’espressione di chi…
     …acquisisce la consapevolezza che non è possibile andare ancora avanti senza sapere…forse neanche un minuto più avanti…
     …
     …Bill lo guardò diretto negli occhi…
     …
     …e gli rivelò «Simple: it’s the same world of before.»…e l’altro spalancò gli occhi…ma Bill continuo «The only difference is that now…
     …there is someone who loves you…
     …
     …who’s…worried about your destiny. Who…
     …
     …wants that you’ll be happy.»…
     …
     …e per “Mattia” furono parole sorprendenti…
     …
     …«Don’t make that face.»…gli disse Bill…senza certamente aggressività, ma con fermezza…per poi specificare con più dolcezza ma non con minor fermezza «I know…that it’s probably strange for you…
     …
     …but…
     …»…e respirando profondamente, continuò «…please…start to think about it. From the beginning…
     …
     …or…
     …more or less…
     …
     …from a…long time, you have only…lived…probably in a sort of war. Watching…
     …hate. Watching…violence. And other bad things…
     …»…
     …ancora sconcerto totale da parte dell’altro…
     …
     …ma Bill irremovibile «But now…
     …
     …probably…just for luck, alright. Just for a coincidence…
     …
     …but I used to believe that…God…decide about it.»…una parola che strabiliò l’altro…”God”…”Dio”…tuttavia non parlò e Bill seguitò «I used to think that is…the destiny, written by God, what…
    …changes things in life. In any case…for you things are changed. If before there wasn’t love in your life…
    …
    …if before no one was worried about you…really…
    …
    …if before you were alone…or…
    …something like this, more or less…
    …
    …if before your existence was…
    …a piece…useful or less…of someone else’s plans…
    …
    …now…THE THINGS…ARE CHANGED…
    …
    …
     …now we all loves you…
     …
     …now we’ll operate…
     …
     …for make you happy. For give you…a beautiful life. Life…can be beautiful. If…anyone didn’t ever told you.»…gli disse Bill come una sentenza incrollabile…
    …con la più totale sicurezza di sé…
    …una sicurezza che non ebbe bisogno di enfatici mutamenti dello sguardo…di gesti…
    …
    …stavolta era Bill a sembrare un soldato…
    …un soldato che fa rapporto…
    …
    …dove non vi è spazio per opinioni, e contestazioni…
    …
    …l’altro era letteralmente a bocca aperta…
    …
    …«It surprise you…? …
    …
    …how much…?»…chiese allora Bill…
    …
    …e “Mattia” fu in difficoltà…incerto nel rispondere…
    …
    …Bill allora gli accennò «…sorry…if we’re making you feel like we are…
    …
    …interfering in your life…»…e cioè gli chiese scusa se loro gli stavano dando la sensazione di interferire nella sua vita…
    …ed aggiunse «…we just ask you to understand. For us…
    …
    …this is really normal. Obvious…
    …
    …what else can I say…
    …
    …there’s probably something as obvious even for you…
    …for your life…
    …between your actions…
    …
    …»…
    …
    …poi fece una lunga pausa…mai smettendo di guardarlo negli occhi…
    …
    …«Helping you is beautiful. Helping you is…rewarding.»…e cioè gratificante…«Helping you…like I have understood…is very important. Is part of our nature…
    …
    …it would be really hard, and sad…to renounce.»…e cioè, sarebbe molto duro e triste rinunciarvi…
    …
    …e poi fece cenno che non c’era praticamente altro…
    …
    …”Mattia” era ancora sbalordito…sicché stettero a guardarsi per lunghi minuti…
    …
    …
    …interrotti d’un tratto dall’invito di Bill «When you want me to go, you can ask! You know, right?»…e cioè “quando vuoi che me ne vada, puoi chiedermelo! Lo sai vero?”
   …
   …ma l’altro…ad un tratto si mostrò in tutte le insicurezze…
   …
   …scosse la testa, e gli disse «…no please don’t go…
   …
   …!!...»…Bill rimase immobile…
   …e “Mattia” si avvicinò «Please, don’t go…
   …
   …»…sfiorandogli la mano e poco dopo gli si gettò tra le braccia…chiaramente Bill lo accolse…

   …

   …mentre qualcuno, in quell’altra casa, si avvicinava al petalo rosa che giaceva sulla mano elettronica…
   …
   …e canticchiava un’ambigua melodia «…petalo rosaaa…petalo del mio cuore…
   …!...
   …vieni da me, in questa gelida notte di terrore…
   …!...»…e lo prendeva fra le dita, osservandolo e sventolandoselo davanti…
   …
   …era Emilio…e si mangiava con gli occhi il petalo pregustando probabilmente la scorpacciata della sua provenienza…
   …
   …«Riguardo al gelo, quello lo senti solo tu…!»…commentava suo fratello maggiore, che era lì con lui…ma il più giovane seguitò a musicare le sue parole «Questo lo so, non mi rovinare la canzone…!...
    …
    …sei finito a casa di Bill, comincio a pensare tu sia proprio un gran coglione…!»…il soggetto era il petalo, chiaramente…e Federico, alla finestra, si sovrappose «Ufff…ci stanno pure le parolacce…!»…ed Emilio seguitò a cantare «Anche di peggio! Oh petalo mio non c’hai proprio capito niente…! Perché cacchio hai scelto la carogna, proprio lui, fra tanta tanta gente…!»…
    …espressioni sempre più stufe di Federico ad ogni strofa…
    …e ancora la canzone «Perché sei di seta, e ti adagi solo sulla soffice pelle dei ricchi…!»…occhi alzati al cielo da parte dell’altro…
    …«…ma…!»…e boom!!! Emilio schiacciò con un pugno quel petalo contro il muro…
    …terminando con una frase parlata «Meglio non essere troppo snob: anche i poveri hanno diritto ad una loro fetta della torta! GNAM!!!»…e stava per mettersi in bocca il petalo ma Federico gli andò incontro «E non mangiartelo!!!»…«…uhmmm…!!...»…mugolò l’altro, e Federico glielo strappò di mano «Questo ci serve!! Potremmo doverlo analizzare ancora!!»…
    …ma c’erano ben altri sfizi ad allettare il giovane Emilio, sicché si consolò presto del pasto mancato «Fede…! Come cavolo faccio a imbucarmi a casa loro senza che mi denuncino per accattonaggio???...questa gente ricca, quando si fissa coi procedimenti legali!…»…
    …e Federico «…inventati una qualsiasi cosa!! Dì che…
    …
    …sì, quello che ho pensato dall’inizio! Ti serve aiuto per un…un qualsiasi videogioco di quelli che fai e Bill può dartelo! Tanto è mio amico…non credo rifiuterà ma se proprio sarà necessario gli confermerò io tutto. Perché però…? Dopo tutto cosa c’è di male…
   …
   …mio fratello non può essere accolto nella sua casa…?»…«OoooooOOOOOHHHHhhhh!!»…protestò Emilio, aggiungendo «Ma mi mandi ad umiliarmi al cospetto della carogna, io non ci voglio andare!!...
   …
   …e poi io non ho videogiochi!!!»…«…no, eh…?»…si disse Federico fra sé e sé…ma poi preferì assecondarlo «…recita per una volta…
   …
   …inventati che…
   …
   …ufff…che sei un ragazzino benestante, con la casa inzeppata di giochi. Ti crederà…! Guarda, ti assicuro non avrà da dubitare…!»…«…che sceeeeeeeeemo se crede ad una cosa del genere!...
   …
   …
   …beh!...dopo tutto neanche così tanto! Io sono povero…però ho portamento! Ho charm! Starei bene in una famiglia ricca! Sì! Sono…il classico poverello finito in strada per errore, che però si muove bene, cammina bene, mangia educatamente…e in una qualsiasi telenovela scoprirebbe d’esser figlio di una taaaaaaanto importante famiglia! Sì però non è così! Io sono povero punto e basta, e il mondo marcio in cui viviamo non permette prospettive!...un peccato…»…
   …
   …Federico sospirò…
   …
   …e si raccomandò «Cerca di…non ridurre il nostro piano alla buffonata del secolo!»…«Uhm? Oooh? Cosa? Non capisco…!»…Emilio si accomodò gli occhiali per focalizzare meglio ciò che non capiva, ma suo fratello tagliò corto «Lascia perdere!...
   …
   …te lo dico più semplicemente: non – farti – scoprire!»…«Ma Fedino, così mi offendi! Io sono un esperto in queste cose! So tutto tutto quello che c’è da fare: allora io mi infilo a casa della carogna fingendomi un ragazzo ri-…sigh! Ricco…
   …
   …gli chiedo aiuto nel videogioco…
   …
   …
   …e poi…? E poi che devo fare…? Fedino Fedino Fedino mio aiutami che devo fare dopo…? Rubare soldi…? Rubare quadri di valore…? Alcuni poveri lo fanno, però poi vanno a finire in carcere! E il carcere è un bruuuuuuuuuto brutto brutto posto e poi io non sono capace perché sono un bravo bambino! Sono povero…ma dolce ed ingenuo!»…
   …«…Emilio…
   …
   …se ti mando lì…
   …
   …è perché ho bisogno di indizi sulla creatura!»…«OAHAAAAAAAAAHHH!!! MA QUELLA LI MANGIA I PICCOLI ORFANELLI COME ME!!! E se mi mangia? E se mi mangia? A te dispiacerebbe…? Nooo…
    …perché tu non sei come me, tu sei viziato. Sei egoista. Se io morissi sarebbe esattamente come quando mamma spiaccica gli scarafaggi. Una festa. Inviteresti tutti i tuoi amici e daresti l’annuncio ufficiale. Anzi no, non lo diresti a nessuno, perché quelli come me debbono morire…così, sepolti dal dimenticatoio. Che brutta cosa il mio destino. Però ti accontenterò lo stesso, scoverò indizi sulla creatura, dopo tutto interessa anche a me, lo sai! Sì perché…
    …
    …oooddio quanto diventeremo ricchi ed importanti se la troviamo…
    …»…
    …Federico fissava avanti a sé…meditando sul da farsi…


          “Mattia” quella notte aveva cercato comprensione tra le braccia del ragazzo che subito, da quando era precipitato in quel mondo assurdo, aveva cercato di aiutarlo…
          …”please don’t go” gli aveva detto, e l’altro era rimasto…
          …
          …stettero stretti a lungo, senza parlare…
          …
          …un silenzio di tanti, tanti minuti fu interrotto dalla domanda del ragazzino «…what do I have to do…
          …?!...»…e cioè “che cosa debbo fare?!”…e gli venne spontanea, ancor prima di ponderarne la pertinenza…
          …
          …ma «Nothing.»…fu la risposta di Bill…«…you shouldn’t do anything…
          …
          …we’ll take care of you…»…disse, in un sussurro, che si sarebbero presi cura di lui…
          …
          …poi silenzio…
          …
          …e poi ancora «…how could all it be…?!...»…grido smorzato disperato di “Mattia”, che significava “tutto questo…come può essere?!”…
          …e Bill che mormorava una supplica «…please…
          …
          …don’t worry if you can…
          …
          …!!...
          …
          …let us handle everything…
          …
          …!!...»…e cioè “non preoccuparti, se puoi…lasciaci gestire ogni cosa”…
          …
          …”Mattia” rimase zitto e immobile per alcuni istanti…
          …dopodiché, poco a poco, si strinse all’altro più forte…
          …
          …l’altro gli rivolse un bacino sul capo, e gli mormorò «…you’re tired. Try to rest…
          …you really need it…»…e cioè “sei stanco, prova a riposare, ne hai davvero bisogno…”
          …
          …e ancora gli disse «…don’t worry…about ANYTHING…»…
          …
          …e poi passarono altri minuti…
          …
          …poi sempre Bill gli chiese «…if you want me to go, I go. If you want me to stay…here, with you, if you’ll feel better if I would stay here, I’ll stay with you…»…
          …
          …”Mattia” non rispose e non si mosse…
          …sicché Bill gli restò vicino…

          …

          …e tutto questo, mentre la notte avvolgeva le case in città, vestendole di buio, e lasciando loro come gioielli le fioche luci ancora accese…
          …come a casa di Federico…
          …
          …anche Emilio, tra una pianificazione e l’altra, sembrava essersi addormentato nel suo letto dalle lenzuola in pelle di drago…e con il petalo rosa ancora in mano parlava nel sonno «…ronf, ronf…
       …
       …creatura mia, ti metterò in una teca…
       …
       …ronf, ronf…
       …
       …che ci stai a fare a prendere polvere a casa di Bill…ronf, ronf…questo è il tuo posto…!...
       …
       …ronf, ronf…io passerò ogni giorno a lucidarti le tue belle alucce…ahhhh…!...ronf…
       …ahhh…
       …
       …ingrato destino, che tu voglia per la prima volta darmi una possibilità…? Ronf, ronf…
       …
       …»…
       
       …e suo fratello maggiore era lì in stanza, ma poco sembrava badare all’universo onirico del più piccolo…
       …
       …bensì contemplava lo scenario dalla finestra…
       …
       …e si chiedeva “…cosa riserverà questa notte…?...
       …
       …se la creatura è davvero là dove il computer l’ha segnalata…è possibile che da un istante all’altro, fra questi palazzi, io scorga un fascio di luce improvviso ed intenso!! Rosa…come un’alba, che giunge prima del tempo…
       …
       …!!...”
      
       …e sullo sfondo «…ahhhhhhhhhhhhhhhhhh…
       …
       …che agonia, la povertà…!...
       …
       …ronf, ronf…»…ancora Emilio mormorava…
      
       …e Federico “…ma si rivelerà…? La creatura vorrà davvero scatenare a casa di Bill lo stesso putiferio che è scoppiato qui?! O in città?!...perché proprio casa loro…
       …
       …?! Quali saranno i suoi reali intenti…
       …
       …?!...”…
       
       …e sullo sfondo «Ahhhhhhhhh…
       …voglio essere ricco e dormire in un letto di rose…
       …!...
       …
       …ronf, ronf…»…

       …e Federico “Ahhh, inutile pensarci…
          …!!...se sono…ROSE, per l’appunto…
          …!!...fioriranno…
          …!!...
          …
          …è inutile che io stia qui alla finestra, ad attendere il compiersi del destino. Da domani dovrò agire e pensare a come scoprire la verità!!...
          …”…e così decise di abbandonare la contemplazione della notte…
          …ed allontanarsi da quella stanza, mentre Emilio ancora faceva «Ahhhhhhhhhhhhhhhhh…!...»…con un sorriso dipinto sulle labbra…gustandosi chissà quale “mai avuta” ricchezza nei sogni…
          …
          …Federico si volse un ennesima volta verso la finestra…
          …
          …e pensò “…
          …Mattia…
          …!!...”…solo un nome…
          …ma quello era il suo tormento, il pensiero che mai lo lasciava…
          …
          …e lo portava a stringere il pugno, per contenere quanto aveva dentro…
          …
          …per poi voltarsi, ed andarsene stizzito…
          …
           …senza rivolgere attenzione al fratello, che sognava e dichiarava «…voglio essere un ricco principino servito…e riverito…
          …!...
          …voglio abitare in una reggia…
          …!...»…

          …

          …c’era la luna piena, quella notte…
          …
          …ma ad un tratto un grido ed uno scontro squassante lacerarono la quiete!!!...
          …
          …e chi avrebbe alzato gli occhi a guardare la luna, avrebbe visto frapporsi fra i suoi occhi e questa il delicato ed affascinante volo di petali rosa…
          …
          …petali uguali a quello stretto, nel sonno, dal giovane Emilio…

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Capitolo 5
*** Una nuova realtà ***


5puntataColp  …sfumando assieme ai suoi misteri, la notte si dissolse e di nuovo il sole della mattina baciò la città di Brume…
          …
          …come al solito, i raggi filtrarono generosamente oltre le finestre a casa di Barbara, in quella domenica mattina dal quieto e pacifico inizio…
          …«Bill…!! Billy, tesoro di mamma…!!...»…bussava Barbara alla stanza di suo figlio «Ancora a dormire? Volevo dirti che se non mi trovi sono andata a prendere i cornetti giù al bar, magari a Mattia fa piacere!!...
          …Billy!!...»…chiamava lei, ma poi si disse «…è strano che non si sia svegliato…»…e discretamente fece capolino oltre la porta ma «Uhm?!...»…
        …non c’era nessuno…
        …«Uh? Dove sarà andato…?»…si chiese Barbara…
        …
        …e poi sgattaiolò verso la stanza-ingressetto di “Mattia”…«…magari con Matty-Matty…»…e di nuovo, scostando la porta, accennò un’occhiatina all’interno ma «…uhm?! Neanche lui…
        …! E che…
        …? Che hanno fatto, sono usciti…? Ma...così presto…?»…si domandò un po’ interdetta…
        …
        …poi attraversò il corridoio…annunciando intanto la mattina da un pezzo arrivata «Sabry…!! Sabry, sei sveglia…?! Che hai visto Billy e Mattia, che stanno da te…?!»…
        …ma nessuna risposta…«…interrogato il morto non rispose…
        …»…mormorò Barbara, aggiungendo «…c’ha fatto ‘sta casa, stamattina…? E’ diventata ‘n…cimitero? Ehehehehe!»…ridendoci sopra ma forse non del tutto spoglia da un lieve tremore dell’anima, nel sottofondo…
        …
        …tremore che quando sbucò in cucina, chiamando ancora «Billy! Mattia! Sabry…!»…
        …
        …che dire…sbalzò improvvisamente per poi «…Buongiorno, mamma!!!»…«UAAAHHHH!!!»…«Ehi! Scusa! Ti ho fatto paura?!»…
        …decrescere allegramente e del tutto di fronte al suo sorridente giovanotto, che era lì di fronte a lei in piena forma! «Eheheheh…Billy! Non mi aspettavo…prima ho guardato nella tua stanza e non t’ho trovato…!...»…affermò lei dolcemente e con voce un po’ assottigliata…
       …e lui sfoderò un sorriso…
       …ma che presto si spense in un’espressione seria…
       …incerta…
       …venata di tristezza e di timore «…che ti succede…?»…«Mamma…debbo dirti una cosa, questa mattina…o per meglio dire, questa notte…
       …
       …è successo un fatto…»…«Che cosa?»…chiese Barbara subito allarmata «Che cosa? Billino mio, io me lo sentivo: parla, non mi far spaventare, dimmi subito che è accaduto…!»…e tremula nella voce, nonostante si sforzasse a mostrarsi decisa…
       …e Bill confessò «…stanotte…
       …dev’essere entrato qualcuno…
       …
       …e…
       …
       …»...
       …il suo sguardo era basso, come per qualcosa che non si ha il coraggio di confessare…
       …Barbara lo guardava, in attesa di quella probabilmente macellante notizia «…come…è entrato qualcuno…?...»…sussurrò lei…che non poteva credervi…
       …
       …e Bill…
       …terminò in un sorriso «…e ha portato i cornetti.»…
       …indicando qualcosa sul tavolo…che quando Barbara osservò meglio, guarda caso si rivelò proprio un vassoio di cornetti! Sul viso di lei che si era fatto tanto attonito tornò a sbucare un sorrisino…ed i suoi occhi, che si erano spalancati, tornarono ad essere sottilmente simpatici «…
      …allora tocca a chiama’ la polizia, io nun je permetto a ‘sti sconosciuti de entra’ a casa mia, manco a corromperme coi cornetti…
      …!...»…ed il ragazzo «Ma dai, mamma!! Era un pensiero gentile!! Ladri così cortesi quando li trovi!»…e lei, tentando di fargli il solletico «…ce l’ho per parenti, ‘sti ladri!! Mannaggia, ce l’ho per figli…
       …!»…«Ahahahahahah!!»…rise lui, e lei «E’ ‘na tara, purtroppo!!...
       …’nnnaggia a te, m’hai fatto prenne ‘n colpo!»…e lui, divertito «Sapessi io che colpo ho avuto quando ho trovato quel vassoio!!»…«Perché?! Chi ce l’ha portato? Babbo Natale…pure che semo a lujo?»…e lui «Sì! Babbo Natale in tenuta estiva col suo giovane assistente…eccolo!»…
       …ed indicò colui che…sempre un po’ timido…fece capolino dalla cucina: “Mattia”…
       …e Barbara sgranò gli occhi e sfoderò il sorriso «…Matty…
       …!!...»…il ragazzino la guardò ma non disse nulla…ma Bill intanto spiegava «Questa mattina ci siamo alzati presto…gli ho proposto di venire con me, che sarei andato a prendere i cornetti. Mi ha accompagnato…!...
      …abbiamo fatto un saltino al bar.»…e lei «…ma voi siete due disgraziati io non so che vi devo fare…!»…«Uhmuhmuhm!»…se la rise Bill, e ancora lei «No, davvero!! Ma come v’è venuto in mente! Dai…!»…ma in realtà era contenta…
       …Bill si avvicinò a “Mattia”…
       …e spiegò alla madre «Gli stavo…facendo un po’ vedere le cose della colazione, così…! Se magari un giorno si sveglia presto e vuole prepararsela da solo!...
       …»…e rivolgendosi al ragazzino «…did I...explained you…well about it? Do you follow me…?»…chiese…
       …il suo tono dalla sera prima era rimasto mutato…
       …era più maturo…
       …più serio, ma non severo, bensì profondo, sempre intriso di affetto, oltre che di rispetto…
       …
       …”Mattia”…fece appena un cenno del capo, come ad indicare che alcune cose le aveva comprese…altre forse…le stava acquisendo mano a mano…
       …e Barbara andò da loro «Io nun so’ se ve devo da ‘n bacio, o ‘no schiaffo…!»…«Non lo so, scegli tu mamma!»…disse Bill, e lei scherzò «Mattia: dimmelo te: che ve devo da ‘n bacio o ‘no schiaffo pe’ ‘sta birichinata che avete fatto? Eh?»…
      …”Mattia” tacque…era serio e la scrutava, sicché lei «Eheheheheh!»…gli fece una carezza e gli diede un bel bacio «Smack!! Belli, amori miei! Smack!»…anche a Bill…ed aggiunse, alludendo ai cornetti «Però non lo dovevate fare, dai!!...vi siete disturbati per moi…
       …!»…suo figlio rise ed andò a spegnere sotto al caffè, mentre Barbara scostava la carta dai cornetti «…che cosa carina, che bel risveglio…
       …!...»…affermava lei sempre così sensibile ai gesti delicati…e Bill allora chiese «Senti ma…zia si è svegliata?»…e Barbara accennò «…uhmmm…non lo so…»…
       …
       …ma proprio in quel momento arrivava Sabrina…
       …ancora mezza addormentata, con i capelli un po’ in disordine e l’aria piuttosto stanca «…eccola, zia…!...»…accennò, e Bill «Zia Sabry! Come ti senti?»…«Come va la testa, Sabri’…!»…e lei fece un gesto un po’ annoiato ma sdrammatizzante «…pff, insomma, va…
       …! Me fa un po’ male stando sul cuscino, però!...»…
       …
       …”Mattia” le accennò un sorriso…ed un inchino impercettibile…
       …e lei si sedette…senza neanche notare la novità…
       …
       …sembrava stufa e depressa, quella mattina…
       …Barbara allora le accennò «…hai visto, Billy e Matty che hanno portato stamattina? Zitti zitti quatti quatti, mentre noi stavamo ancora a dormire…!...»…e Sabrina «Uuuuh! I cornetti…!»…fece mostrando giusto un minimo di contentezza…e guardò il ragazzino «…come stai, Matty? Dormito bene? Slept well? Te sei…did you…rest from…the…
      …from yesterday’s tour?»…
      …e lui di nuovo accennò quel timido “così così”…accompagnandolo ad un successivo «…yes, a…
      …little…»…
      …e Sabrina, che tendeva a sbracarsi sul tavolo «…beato te…!...»…
      …e allora Bill si avvicinò «Che cos’hai zia…? E’ da ieri che ti vedo poco bene, insomma, cosa è successo…? Da ieri, quando siete usciti…Mattia mi è sembrato tornare più disteso, ma tu…beh, per te è un altro discorso. Cosa è successo?»…ed anche Barbara «Sì è vero infatti Billy c’ha ragione, ieri sei tornata che stavi proprio ‘no straccio: cheee…?»…e lei «Ma niente!!...
       …
       …ufff…»…sbuffò e cercò di tagliare corto «Niente che…
       …
       …semo andati al parco, e…»…e Bill ancora «Sì, questo l’abbiamo detto e appurato molte volte: però…!»…e lei «…ma niente! E’ che…
       …
       …
       …so’ preoccupata per cose mie, non me viene! Io c’ho paura che ormai è proprio quello…»…«Quello cosa, Sabri’…?» domandò Barbara che lì per lì non afferrava, e Sabrina affermò «La menopausa.»…
       …Barbara sospirò profondamente «…Sabri’…
       …!...»…e Bill «…allora era per questo…? Anche ieri, quando stavi al parco, eri preoccupata per questo?»…e lei, che ben si vedeva dall’espressione che malvolentieri ricordava del giorno prima «…fff, sì…che ieri ho pensato di anda’ là con lui, pe’ fallo distrarre, però…!...
        …poi è finito che non me so’ distratta io, stavo…
        …preoccupata!...»…«Ma preoccupata di che, Sabri’…! Cioè possibile che non ti rendi conto che questa è una cosa che te sei messa in testa tu…?»…«No no, Barbara! No, no, dai, ti prego!...
        …
        …è così, punto!...
        …
        …io so’ ‘na donna finita!..
        …»
        …questa volta c’era anche uno sguardo più triste e disilluso del solito ad accompagnare quelle sue parole già sempre accompagnate dall’istintivo gesto di…sentire continuamente se il seno le faceva male…
        …
        …Bill e Barbara si guardarono…constatando che effettivamente, questa volta quella paranoia aveva messo radici ben salde…
        …
        …l’unico con cui lei sembrava mestamente voler scherzare era “Mattia”, al quale prese la mano «Mattia, che dici…! So’ sfigata, vero? Eh? Ce l’ho la faccia da sfigata, per te…?...
        …did I look…?»…e cercò di mimare a gesti, ma non le venivano bene né quelli, né le parole…
        …”Mattia” la guardava, ma con aria un po’ perplessa visto che la domanda non era stata posta con la massima chiarezza…«Te che faresti con una donna che c’ha la menopausa…? Eh…?...
        …ha finito, no? Come donna…!...
        …
        …’n ce faresti niente!...»…
        …
        …sospiro da parte di Bill e Barbara…che tanto avrebbero voluto aiutarla, ma avevano meno parole di “Mattia”…

        …

        …intanto Saverio, a casa sua, si trovava alla finestra…
        …
        …ed un pensiero gli martellava nella testa, e si rifletteva nell’intensità di quei suoi occhi nocciola che si perdevano nello sfondo «…Erminia…
        …
        …!!...»…pronunciò…aggiungendo poco dopo, l’incredibile ma vero «…è proprio lei…
        …!! E’…
        …
        …senza ombra di dubbio lei…!! Ne sono sicuro…
        …
        …!!...»…ma poi sospirò…si massaggiò quegli occhi che probabilmente non avevano granché dormito…«…mah, “sicuro”…?»…come per sottomettersi ad un obbligatorio dubitare…
        …che però fu inutile perché il successivo istante era di nuovo sicuro «Eppure…
        …!!...
        …tutto coincide!! Il suo nome…
        …!! E…
        …
        …»…e con tono profondo, specificò «…ed anche se è cambiata moltissimo…
        …
        …
        …anche se l’altra volta non potevamo distinguerci: per via del buio…
        …
        …! Per via…
        …
        …dell’alcol…
        …
        …
        …eppure adesso è come se quel momento mi riaffiorasse dentro!! Mi sembra di rivederla, qui, davanti a me!! Ed era lei…
        …
        …!! La stessa donna…
        …
        …che mi era di fronte ieri pomeriggio, e poi ieri sera…
        …
        …!!»…
        …
        …ma ecco che i suoi pensieri furono interrotti da «…buongiorno papà.»…
        …
        …lui si volse…ed eccola lì sua figlia «Uh…? Oh…
        …
        …perdonami, stavo con la mente altrove. Buongiorno tesoro. Allora, oggi…
        …
        …dove vai a far danni…?»…vedendola anche quel giorno così graziosamente abbigliata, e lei, con delicatezza «Da nessuna parte!...
        …
        …
        …al mare!»…lasciando trasparire un sorriso furbetto da un’espressione forse in origine non delle più allegre, e suo padre se ne accorse «Uhm, ma…non ti vedo particolarmente contenta. Cosa c’è…? Te la sei presa per quello che ho detto…?»…e lei «No, no!!...
        …uhm, quanto a quello hai ragione! E poi…non è vero che non sono contenta, sto bene!!»…cercò di mostrarsi al pieno delle sue energie…
        …ma lui, anche ricordando l’episodio di poco tempo prima, la scrutò attentamente «…davvero!!»…puntualizzò lei, e lui «D’accordo!...
         …se tu mi dici che…non c’è niente che non va.»…e lei, seria e decisa «No, assolutamente niente!! Non sono riuscita a dormire molto bene, ma questo non importa, ora mi distrarrò al mare!! Non c’è niente che non vada, papà!»…e lui accennò un sorriso «Sarà! E’ che quando ti ho sentita darmi ragione in proposito di ieri…ho creduto seriamente che tu stessi proprio male!»…«Oh, papà! Così mi fai sentire in colpa…!»…scherzò lei, e lui «…no, no, dai…
        …
        …quel che è passato è passato, ringraziamo Dio che non ci siamo trovati soli in quel momento.»…«Uhm uhm. Infatti, i signori sono stati molto molto gentili.»…disse lei…
        …
        …poi lui si volse e la scrutò negli occhi…tacque per qualche istante in cui lei sembrò attendere forse un po’ sulla corda l’esito…
        …e chiese «Juliet…
        …
        …come sta andando il tuo rapporto con quella…
        …
        …affascinante ispirazione letteraria…dalle scintillanti ali rosate?»…«Bene!»…rispose lei come se fosse ovvio…aggiungendo nello stesso tono «Niente di…diverso da tutte le altre ispirazioni! La inserirò in una mia storia, come avevo già detto!»…«Ah…
       …!...
       …
       …ecco no volevo sapere, visto che l’altro giorno mi hai detto che…
       …
       …insomma, che il pensiero iniziale era stato un po’…
       …
       …forte, diciamo…»…«Sì ma poi avevo appurato che si trattava solo di una mia immaginazione: mi ero tranquillizzata.»…precisò lei…
       …ma in quell’ovvietà, in quella sicurezza che ostentava…
       …
       …c’era per caso qualcosa di non vero? Suo padre si limitò a quanto udito «…sì sì…certo…
       …
       …chiedevo soltanto!...»…
       …
       …e lei sorrise «…grazie: lo so che sei sempre interessato alle mie storie.»…«…certo. Il…
       …fan numero uno, di queste!»…scherzò affettuosamente lui, e lei «Sì!»…con fresco sorriso…

       …

       …«…sì…
       …
       …certo, ho capito…
       …
       …d’accordo, allora che vada in onda nell’edizione delle dodici.»…diceva al telefono Erminia, nella sua casa che sembrava rispecchiare gusto ed eleganza…
       …«Fatemi sapere di ulteriori sviluppi di questa notizia. D’accordo. Bene, a più tardi, grazie.»…terminò con la sua consueta serietà professionale…
       …poi sospirò, ed anche lei guardò oltre il vetro delle sue finestre…nel cielo azzurro…
       …
       …«…cosa succede? Qualcosa non va…?»…si accostò a lei sua figlia Loredana, che probabilmente aveva desunto qualcosa da quel viso serio…
       …
       …ed Erminia non si fece attendere, e la rese partecipe «Loredana: Bill e i nostri amici non ce l’hanno fatta. Esattamente come avevi detto tu in quello scherzo.»…«Uhm…?»…volle sapere più chiaramente la ragazza…e sua madre le spiegò con venature di preoccupazione, ma con fermezza «L’entità è ancora via, purtroppo. Questa notte ha causato altri incidenti…»…
        …
        …stupore ma neanche troppo e non durevole, da parte della ragazza…e riflessione…

        …

        ...intanto, i cornetti ben volentieri inzuppati nel caffè e nel latte «E’ la menopausa, so’ sicura…»...
        …affermava Sabrina…mentre “Mattia”, con la dovuta gradualità, prendeva confidenza con quello che per lui sembrava essere un primo pasto alquanto insolito…
        …Bill non diceva nulla, ma lo scrutava…
        …«…che faccio se è quella…?»…domandava ancora Sabrina ai suoi familiari…pallida e con l’espressione di chi vive l’avvento di una disgrazia…
        …al che Bill si distolse un istante da “Mattia” e rispose «Eh? Cosa? Nooo, zia, ma dai…! Guarda: io dico serio, ti può confermare mamma che è donna che questa menopau-»…«Billy, io c’ho paura, Billy io so’ sicura guarda ci metterei la mano anzi che dico tutta me stessa sul fuoco io lo so, sono certa, è quello, è la menopausa: a me me s’è bloccato tutto, a me non mi viene più…!»…e Barbara, ora seria «Sabrina: a questo punto se devi essere così preoccupata chiama questa dottoressa e vedi di andarci all’appuntamento, così almeno ti tranquillizza.»…
        …«…la devo chiamare, la dottoressa…?»…volle avere conferma, e sua sorella «Sì! Certo!»…con eco «Sì…!»…di Bill, e ancora Barbara «Così almeno te lo dice: perché tu ti stai fissando su questa cosa e ti stai facendo del male. Chiamala: non oggi, perché è domenica…perché guarda Sabrina non si può andare avanti, così!»…
       …e Sabrina, sempre più attonita «…perché tu credi che io mi sto a fissa’ su questa cosa?»…e Bill ironicamente «No-ooo!»…assieme a Barbara «Sì, Sabrina, sì!! Ti si è messa qui, conficcata nel cervello questa menopausa!! E credimi è preoccupante perché io come t’ho vista tornare ieri sera parevi una…che aveva visto l’uomo suo della sua vita baciarse lì davanti a lei co ‘n’artra! Cioè, non so se mi faccio capire…!»…
       …e certamente Sabrina abbassava gli occhi di fronte a quelle parole…
       …ma continuava a sostenere «No, è la menopausa, rega’…
       …! Se’, altro che uomini! Ma quando più…co’ la menopausa chi ti si fila più…!»…«Perché?!»…chiese Bill che non capiva, ed anche Barbara «No perché scusa in che senso?! Che c’entra questo! Perché…un conto è che mi dici che…non si possono avere figli e quella…va beh, è una cosa! Però…!»…«No, no è che secondo me…cioè, io ho letto su Internet che ti porta un invecchiamento precoce: come questo mio, guarda? Guarda, vedi che so’ grinza, qui? Vedi che c’ho le pieghe?»…alludendo al torace e anche «Vedi, sulle mani: tutte grinze, fa la pelle tipo quella de ‘na vecchia: è la menopausa, che ti porta tipo invecchiamento precoce.»…e Bill «Zia guarda che Internet ne dice di baggianate!»…e Barbara «APPUNTO! Siccome è come dice lui, tu vai dalla dottoressa e appura! Perché tanto io ho già capito che se stiamo qui pure che te lo diciamo da qui ad altri quarant’anni tu da qui ad altri quarant’anni non capisci! Quindi domani prendi ‘n appuntamento…!»…
        …intanto “Mattia” degustava a poco a poco quella colazione…perso nonostante le barriere linguistiche in quella discussione che gli faceva spostare continuamente gli occhi su Sabrina alla sua sinistra e su Bill e Barbara alla sua destra…
        …e Sabrina replicava…ipotizzando attonita un concetto agghiacciante «…e se poi la dottoressa mi dice che è proprio quello?»…e Barbara «Tanto non te lo dice! Credi a me: non te lo dice, te dice che sei matta, che ti ci sei fissata! Tu vacci, vai a fartelo dire, magari poi stai più tranquilla ma io t’ho avvertita ce vai a fa’ ‘na figura di merda punto e basta, eh!»…
       …ma lei non si convinceva «…no veramente se mi dice che è quello io che faccio…?...
       …io mi ammazzo!»…suggerì come se fosse la cosa più ovvia ma a quel punto sia Bill che Barbara sobbalzarono sulla sedia con sussulto conseguente di “Mattia” e poco mancò che le tazze rovesciassero il contenuto «Ma che stai a scher...?!>…da parte di Barbara, e più deciso «Ma che sei matta, zia?! Sei impazzita!!»…
        …ma Sabrina seguitava «…io se è quello mi ammazzo. Tanto che vivo a fare? Sono una donna finita…»…«Ma sei ubriaca, per caso?!»…esclamò Bill realmente colpito da quelle parole, con tanto di «…ecco: sottoscrivo.» da parte di Barbara…
       …poi, siccome ora “Mattia” lo guardava sconcertato, il ragazzo realizzò di aver alzato troppo il tono…respirò profondamente…e disse «…sorry, Mattia.»…
       …tranquillizzando lievemente il giovane…e spiegandogli dopo, resuscitando sia il sorriso di quest’ultimo, sia il proprio «Sorry, I was just…a little angry! But nothing bad: a little bit angry, with her! You know why…?»…mentre Sabrina mugolava «No dai…! Che je dici…!»…ma Bill la ignorò e spiegò a “Mattia” «You know why?»…sovrapponendosi al «Mattia, don’t believe him!» di Sabrina…
        …ma Bill «…she…
        …she says that…
        …
        …her life is not important.»…«Non è vero…!»…protestava lei, mentre Barbara precisava «Aho’! E come no!»…e Bill «Come no, zia!»…
        …ma lei ancora, con gli occhi bassi «Non è vero, Mattia…»…si lagnava come una bambina…giustificandosi di fronte a quel ragazzino che ora la guardava con gli occhi spalancati…
        …mentre Bill spiegava dolcemente «On the contrary…every, every life is important. And I’m sure you already know that.»…
        …
        …ma nello sguardo serio e teso del ragazzino, era infravisibile un baratro…
        …
        …proprio mentre Bill affermava «You probably…saw, you probably know the right contrary: you probably watched…a lot of time, at scenes...
       …»…e cercò di farsi capire con i gesti, ma «…acc, non mi viene la parola!...»…
       …e ricominciò il discorso «Probably…people who were with you…before…
       …! For them, life was probably…not so important. But…
       …
       …for us is different. Even this. For us…everyone’s life is important. Even…bad people’s life. Or maybe…because bad people doesn’t really exists. People knew as bad people are…
       …persons who has suffered really much in their life. So…
       …we don’t have to…judge them. Only God may…»…
       …
       …e quelle parole gli causavano profondi conflitti di emozioni…e di ricordi…
       …tanto che non sapeva bene dove posare il suo sguardo…
       …
       ...e Bill «Her…!...»…ed indicò chiaramente la zia, che già dal principio della frase mugolava ancora «Non è vero…!...»…ma non trovando clemenza «…she sometimes says that…
       …her life is useless because no one…
       …loves her…
       …!!...»…con occhiataccia seppur d’affetto rivolta a Sabrina…
       …e “Mattia” con la sua aria di girasole si voltava a guardarla in un misto fra stupore, curiosità…e non chiarezza di molti fattori…
       …e Bill «…she’s right, we may…
       …
       …understand her. It’s hard feeling alone.»…
       …ed anche quell’ultima parola per “Mattia” era suo malgrado conosciuta…gli fece tornare alla mente sensazioni ancora vicine…
       …poi Bill disse inoltre «But…
       …
       …first of all, we must convince her that…she still can find someone…
       …
       …a man…
       …who could loves her…»…e Sabrina protestò «E noi, dai!!! Che gli dici, non è vero!!!»…«Altro che se è vero!» precisava intanto Barbara, ma Sabrina «No, non è vero!! Doppiamente: uno che cerco un uomo, non è vero, non lo cerco, non me ne frega niente!!»…«No-ooo!»…eco della sorella «E dai, Barbara!!! E poi…poi comunque non è vero che io…posso…ancora, macché!! Sì, con la menopausa, ma per piacere!!»…«Ma cosa c’entra la menopausa!! Sabrina!!» esclamò Barbara…ma Sabrina pretese comunque l’ultima parola «E poi comunque non è vero, basta, io ho chiuso! Per me…
       …la mia vita è finita ormai, io…so’ rassegnata! Una persona non la trovo più! Io…
       …è come se c’avessi un muro davanti!»…
       …affermò, sempre con gli occhi bassi, mostrando amarezza e disillusione…
       …
       …ma Bill…guardandola e guardando al contempo “Mattia”…volle spiegargli ancora «…secondly…
       …
       …we must also …explain her that in – any – case she will never be alone. Because…we’ll be with her. Forever. Always.»…
       …scandì…
       …e “Mattia” lo guardava, e lo guardava ancora…
       …e fissandolo si sarebbero quasi potute vedere quelle parole udite riecheggiargli dentro…
       …
       …Sabrina alzò gli occhi appena appena per poterli guardare ed…accennare un sorriso grato per poi però sfuggire subito a quello sguardo, ben decisa a non smentire neanche una di quelle che considerava le solide basi del suo pessimismo…

       …

       …se c’era un uomo che a dispetto di quanto lei credeva, la teneva ben salda nella sua mente, questo ora era…impossibile da stabilire, perché si sarebbe dovuti penetrare oltre gli occhiali scuri di Luca, intento a parcheggiare l’auto con la quale aveva portato al mare la sua signora, che le sedeva accanto coprendo anche lei con gli occhiali scuri un’espressione truce…
       …nonché le sue bambine…in questo momento emozionate ed eccitate di fronte allo scenario azzurro e dorato che si svelava oltre il finestrino «MaRe!! HaI viStO SoFieTTiNA, mIa DiLetTa sOReLLinA tUTta dA sPaPPOlaRE? ImPaRa dA mE cHE sONo PiU’ gRAnDE: qUEsTo pOsTO è IL mAsSiMO! FoRNiSCe…uN aSSoRTImENTO pRaTICaMEnTe iNFinITO dI MeTODi pEr UccIDeRE uNa PeRSonA cOn gLi StRuMeNTi ChE mETTe a dISpOSiZiOnE! AfFogARlA nELL’ACqUa, SoFFoCARLa CoN lA SaBBIa…FrACaSSaRGLi iL cRAnIo ConTRo Gli sCOGLi! TaNTo pER diRnE tRe!»…«ImPALaRLa aD uN oMBrELLonE, DiREi InOLTrE! AVvELEnARe Le bIBiTe o fRAnTUmARnE i bICcHiEri peR pOi uSaRE i coCcI pEr taGliARe lA GoLA! PrEnDi aPPunTI, ViViaNucCiA cArA! iO sOnO piCCoLA mA mOlTO vOlEnTErOSa!»…
          …
          …Luca per sopravvivenza stese un velo pietoso di fronte ai piani delle figlie e si sventolò un minimo, pur essendo al volante «…si sfiata, oggi!...
          …
          …l’aria condizionata: come se non ci fosse!»…
          …
          …«…non è colpa mia se la macchina si sfascia e tu te ne fotti!...»…precisava aspramente Fabrizia, quest’oggi costretta in una gelida compostezza…
          …«…
          …’n’è che io me ne fotto, Fabrizia…
          …! E’…sana, non è rotta! E’ accesa, al massimo! Fa solo troppo caldo! Quella che s’è rotta è quella…dell’altra auto, quella che ho portato a far vedere!»…ed ebbe in risposta «Uhfm! Non so dove pescherai i soldi per l’elettrauto visto che dobbiamo ancora pagare tutta la macchina formalmente sana!»…
          …
          …Luca fece di nuovo finta di non sentire…cercò solo di respirare perché quel caldo sembrava soffocarlo…
          …
          …intanto si udivano dei pesanti colpi dal portabagagli…che lo spaventarono non poco «EH?! Che è?! S’è svegliata?! Oddio, no!!»…
          …
          …e dal portabagagli venne fuori…indovinate un po’? Certamente la solita voce da donna anziana che esclamò «Oh!! Fabrizia!! Fabry, tesoro!! Che mi è successo, dove sono, sei nei paraggi?!»…e Fabrizia, annoiata e seccata «Ci sono, ci sono, mamma!! Sei nel portabagagli…! Sei in auto, con noi, ti stiamo portando al mare!»…e quella seguitava a dare forti colpi «M-Ma…FABRIZIA!! Perché mai devo stare chiusa qui dentro, dico io, una ragione valida!!!»…
           …e Fabrizia lasciò la noia far cadere ogni parola «Devi – stare – chiusa – lì dentro – perché – Luca – non ha pagato – ancora l’automobile grande! Perché – non – ha soldi! Se – poi – ti – lasciavamo – a casa – ti lamentavi – che – ti facevamo ammuffire – come una vecchia ciabatta! Uhfrrrrr….
          …ma ce l’avete tutti con me, oggi? Ma perché sono costretta a spiegare cose del genere, vedetevela da voi…!»…
         …ma quella non si convinceva e seguitava a dimenarsi e a rifilare forti colpi «Ma!! M-Ma…!! Vi sembra invece un comportamento molto più rispettoso?! Sbattermi nel portabagagli, come fossi…un cane, o un pappagallo!!»…
         …mentre Luca mormorava fra sé e sé «…sei peggio, magari fossi quello…
         …una bestia! Cane e pappagallo sono animali, tu sei una BESTIA…!...»…
         …e la suocera «E perché quel diavolo di uomo non ha soldi?!»…mentre Luca mormorava «…il diavolo sì…Satana, in carne ed ossa, eccomi qua…
         …
         …Satana in pantaloncini da mare…»…e la suocera «Non ha forse fatto una promessa?! Non ci ha assicurato che avrebbe saldato…in un anno, o che dico in sei mesi tutte le rate di…tutte le automobili, della piscina, del giardino e di tutti i mobili di casa?! Oltre che della casa in se stessa?!»…
         …e Fabrizia «Non lo so mamma, non me lo chiedere!!...
         …sono le amanti che si beccano le confidenze degli uomini falliti, non le compagne! Non c’è altro per loro, oltre alle corna!»…
         …
         …sempre più forte il caldo…
         …sempre più arduo, il parcheggiare…
        …
        …sempre di più, le gocce di sudore che scendevano dalla fronte di Luca…
        …
        …«Oh, Fabry, è un’ingiustizia!! Un’ingiustizia ed un ignominia!! Dì a quell’uomo che voglio parlargli!! Che voglio assolutamente parlargli oggi stesso!!»…
        …e Luca…«…puoi farlo anche da lì, sai!!...ti sento!!...»…
        …ma quella donna «NON…provare a rivolgermi la parola finché mi trovo in questo putrido portabagagli!! E’ colpa tua, incapace, se la nostra famiglia non ha…neanche l’onore di un’auto abbastanza spaziosa da ospitare anche la nonna delle bambine!!»…
        …e quelle, chiamate in causa «NoN sPUtEREi sULLe fORtUNe cHe i DeBItI dI pAPi tI sTAnNo gRaTuITAmENTe fORnENDo, NonNA!»…«Se Ti SeDEvI aCCaNTo a NoI aLLa MeGLIo Al MaRE aRRiVaVaNO i tUOi PeZzI!»…
        …e quella «Oh!!!...bambine mie, ma è questo il modo di rivolgervi a vostra nonna?! E’ QUESTA L’EDUCAZIONE CHE INSEGNI LORO, RAZZA DI RINNEGATO?!»…e Fabrizia «…non certo quella che gli insegno io! Io non ho più il tempo di insegnar loro l’educazione, l’unica mia funzione è quella di pagare bollettini e prendere pasticche!»…
        …
        …ma a quel punto Luca…che forse aveva adocchiato un possibile parcheggio…
        …prese fiato…
        …e si impegnò con tutte le sue forze ad agire a braccetto con la calma «…senti…Fabrizia.»…
        …
        ...l’altera signora si accomodò gli occhiali con un gesto duro…e disse «Parla. Cosa c’è?»…
        …e lui «Io…!...
        …io voglio farti un discorso molto serio! Perché sto prendendo un imp-HO PRESO un impegno molto serio!...molto serio…»…
        …«…ah sì…? E quale sarebbe…comprarti un binocoletto dal vucumprà ed usarlo per degnare di uno sguardo da qui a là la matassa di bollettini che io devo pagare?»…
        …ma Luca volle passarvi sopra «…no…!...non voglio relegare tutto il…
        …dovere familiare alla mia compagna!»…
        …e lei «Oh mio Dio ti prego aspetta non dirlo lascia che prima compri un pacchetto di fazzoletti.»…e lui «E’ molto irrispettosa questa tua ironia, perché magari chissà che io non voglia realmente farti piangere come questa frase che ho appena detto dovrebbe far presupporre! Visto che tu…mi parli di fazzoletti immagino che ci sia arrivata al fatto che dovrebbe essere se non commuovente dico forse un tantino toccante questo mio impegno di volontà! Solo che tu ora ci stai ironizzando sopra, e…»…ma la compagna volle chiarire «Luca: parliamoci chiaro. A me, servono i fazzoletti, per riempirli di…
        …sputi, e di vomito, fino a gettarli così ridotti nell’acqua marina visto che tu mi hai rifilato una vita in cui è sistematico che si arrivi a fregarsene persino dell’inquinamento!»…e lui…esasperato «…Fabrizietta…
        …
        …ti prego: cosa credi di ottenere, in questo modo…RIFIUTANDOTI, con…tutte le tue forze, di ragionare!! Di scendere a patti!!»…e la suocera faceva eco «Come ti permetti di dare a mia figlia della pazza nevrotica, imbecille!!! Mia figlia…
         …se diventa una di quelle larve tutte pastiglie e niente cervello è soltanto colpa tua!!»…
         …
         …e Luca, in un atto estremo di autocontrollo, riuscì solo a dire «…ti pregherei di tacere…»…e quella «E come ti permetti di dire a me che devo tacere?! Sono…
         …la madre della tua compagna!! E la nonna delle tue bambine!!»…
         …
         …e lui mormorò «…
         …lo vedo lontano un Paradiso in cui mi sia possibile dimenticarlo…»…
         …
         …dopodiché Fabrizia riprese parola «Allora, Luca?! Ti decidi su ciò che vuoi fare? O vuoi forse che ti faccia un riassuntino della situazione? D’accordo, d’aaaaaccordo, sono disposta a fartelo! Apri bene le orecchie: è tardi – il mare è già strapieno – la spiaggia brulica di cafoni ed il sole picchia sulla nostra auto oltre che su quelle che ci hanno PARATO davanti a mo’ di muro di Berlino per impedirci di parcheggiare! Aggiungiamo a questo il fatto che le bambine si stanno agitando perché sta saltando la loro mattinata di mare, e che mia madre chiusa là dentro rischia il colpo apoplettico! Allora? Ti è un po’ più chiaro adesso il nostro istante? Ah, ho scordato la ciliegina sulla torta: incorniciati dal delizioso scenario, il mio compagno ha l’ardire oltre che la stupidità di infliggere un serio squarcio dalla guarigione improbabile nell’umano buon gusto tentando di assemblare un sedicente discorso riappacificatore!»…e lui…seppur deglutendo a forza «…ecco! E’ proprio questo che ho intenzione di fare!»…e subito lei «Certo: ti sembra il tono di una che sta facendo humor macabro, il mio?»…
        …e lui «…Fabrizia: …
        …
        …perché non ci proviamo. Eh? Non…
        …
        …non dovrebbe essere in fondo difficile…»…e lei «Hai appena detto questa frase con quel tuo…cazzo di fottuto tono di quando vuoi fottere i tuoi clienti rifilando loro sole della peggior specie e sembra che hai inghiottito un non so che cazzo di rospo o di sasso che ti fa la voce simile a quella di un condannato all’impiccagione per giusta causa che si ostina ancora a smentire le sue pluriprovate malefatte!»…con eco della suocera «Oh, Fabry…confermo le mie allarmate ipotesi: prima…non le dicevi le parolacce, lo fai da quando convivi, stai…male, sei…
       …deturpata nel tuo essere.»…
       …«EHM EHM!!...»…si schiarì la voce Luca, che effettivamente aveva pronunciato quella frase con un tono fesso e di rara inespressività…il tono di chi non crede per niente a ciò che sta dicendo…
       …«Nnon è assolutamente vera questa accusa!! La respingo!»…disse…e Fabrizia guardò fuori dal finestrino con un’espressione prossima al vomito…
       …Luca ancora provò «Io…io ho deciso! Ieri notte non ho dormito!! Ed ora…sono lucido, più lucido di quando sono realmente lucido!! Ho…
        …preso una decisione!!»…disse ora con tono più apparentemente autentico e deciso, come se stesse lavorando sull’autoconvinzione di sé…
        …«…ubluoaf…»…risposta di Fabrizia, sempre più prossima al conato…
        …e Luca «Io voglio…far rigare dritto le cose, d’ora in poi!! In questa famiglia!! Voglio che…
        …
        …tutto torni anzi tutto diventi ancora meglio di come sarebbe se tornasse a quando è cominciato!!»…e lei «…bluoha…
       …scusa…
       …da quale punto di vista, se permetti…? Se da quello economico allora posso dirti che…
       …
       …abbiamo appena superato una banca dove su per giù ti ci potrei vedere prima rapinatore poi…ammanettato o meglio ancora morto ammazzato...»…e lui «GLUP!»…inghiottì pesantemente, già spaventato…con Fabrizia che precisava nauseata «…insomma Luca rassegnati sei…
       …patetico quando cerchi di metterti maschere grottesche come quelle del…
       …
       …padre di famiglia o addirittura del compagno…»…
       …e lui «Non…nnn…non tengo conto di quello che hai detto perché! Perchééé…! Perché sei molto sconvolta come si è sconvolti quando si è in crisi familiare e a tutte le famiglie capita una crisi familiare!!»…
       …Fabrizia, d’altro canto suo «…certo…
       …appunto…
       …l’hai detto…
       …a tutte le famiglie…
       …
       …e noi non siamo una di queste…
       …
       …noi, amore mio…
       …
       …siamo quattro granchi morti arenati sulla sabbia…
       …
       …n-no, pardon! Cinque…! Cinque granchi, scusa mamma, non vorrei farti sentire esclusa…! Cinque granchi…
       …
       …quattro sulla spiaggia…
       …
       …più uno occultato sottoterra, perché ci è stato tolto anche il diritto di decomporci alla vista dei bagnanti…! Uhm, Ok…? Ma tutti quanti, rigorosamente…morti.»…
       …
       …«…urrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrk!...»…Luca si sentiva soffocare di fronte a quegli orribili paragoni…
       …ma lo stesso cercò di portare avanti quell’eroica prova di resistenza «…è deprecabile sentirti parlare così! Dunque…è questa l’importanza che dai alla nostra famiglia?! Eh?! E’ questa l’importanza che dai alla nostra famiglia, rispondi Fabrizia! E’ questa l’importanza e LA FIDUCIA che gli dai?!»…e lei «…no…
       …non è questa…
       …
       …questa è la versione purgata…
       …
       …voglia il Cielo che un giorno ti spari tutta d’un fiato quella originale…voglia il Cielo che mi venga il coraggio…!...»…
       …e Luca…cercando di dimenticare quanto appena udito «…bella!! Bella cosa!! Questa la fiducia nella sua famiglia?! Mi complimento, signora!!»…«…pluahf…grazie…!...»…rispose lei sempre più nauseata, e lui «Questa la fiducia nel suo compagno, nell’uomo che ha scelto per la vita?! Ancora più complimenti, signora!!...»…«Pluafh…
       …
       …di nuovo…»…«Di nuovo un corno!! Io non voglio più sentire cose simili!! Hai capito?! Io non voglio più sentire cose simili!!»…e lei «…
       …BLUAH…»…disse fuori dal finestrino…spaventando un po’ un passante…
       …
      …e lui, si caricò di tutta la grinta, e sparò «Da questo momento, noi siamo la famiglia Calandrin!! La nuova famiglia Calandrin!! Una famiglia…
       …dove regnano i veri valori della famiglia!! Prendi un fo-prendi un foglio, Fabrizia!! Dove sta?! Sofia, Viviana, prendete un foglio!! Prendete, che lo voglio scrivere e lo voglio controfirmare, è il mio impegno a provvedere EGREGIAMENTE alla famiglia!!...ecco qua!!»…
        …non gli arrivò un foglio ma un fegato in mano, ma fece lo stesso. L’altra figlia gli diede anche un pennarello argentato per potervi scrivere sopra…«Ecc, ecco fatto, ok! Allora! Carta, e penna! Carta, va beh…! Si fa per dire…! Su!»…
         …e sotto lo sdegnoso sguardo di Fabrizia, Luca con una mano parcheggiò e con l’altra scrisse «…Io! Sottoscritto! Luca…! Calandrin…! Ca-lan-drin…’mmazza come scorre bene qui il pennarello! Caspita!...
          …eeeeeeeEEE! E…allora! Io sottoscritto Luca Calandrin…
          …capofamiglia!!...capofamiglia…sottolineo…
          …della famiglia Calandrin composta da quattro persone!»…«CINQUE!!»…gridò da dietro la suocera picchiando ancora dal portabagagli e lui «Cinque!! Va beh…cinque…
          …dai…
          …
       …m’ero scordato il granchio sotterrato! Allora…! Io sottoscritto Luca Calandrin capo della famiglia che porta il MIO nome! Il MIO nome…
       …prometto…!! Solennemente…!! Pena il martirio da parte delle mie stesse figlie Sofia Viviana state attente perché coinvolge anche voi! Pena il martirio da parte delle mie stesse figlie…!»…
       …e le due approvarono «PaPi qUeL cHE è sCRitTO è sCRitTo…»…«…pOi nON vEniRtI a lAmENtARe…»…
       …e lui «Io sottoscritto Luca Calandrin capo della famiglia che porta il mio nome prometto solennemente pena il martirio da parte delle mie stesse figlie DI…!...
       …di…
       …PROV-VE-DE-RE…
       …provvedere…
       …EGREGIAMENTE…!!...
       …eh! A far sì che la mia non sia una famiglia tra tante bensì un’ICONA…! Di come dovrebbe essere LA vera famiglia nel nostro paese!! Eh?! Che ve ne pare, è una promessa!!»…
       …
       …e intanto Fabrizia non riuscì più a trattenersi «BLUOH…COUGH-COHFG…!!...»…fuori dal finestrino…con eco delle bambine «MaMMa CoS’E’ chE tI fA vOMiTaRE dI piU’?!»…«IL fEgaTO o qUellO cHE c’E’ sCRitTO sOPra?»…
      …e la madre non poté rispondere «COUGH!! BLUOFAH…ARGH!!»…
      …mentre Luca, orgoglioso di sé, sollevò quel fegato come fosse un trofeo «Ahhhhhhhhhh…!!!...eccolo qua!! Bello splendente come il sole!!...
      …guardate tutti!! Fabrizia, ragazze, anche tu mamma n°2!!»…«IO NON SONO TUA MADRE!!»…gridò la suocera «PREFERIREI ESSER MADRE DI UN ASINO ENCEFALITICO IN CALORE PIUTTOSTO CHE DI UNO COME TE!!»…e lui «Vabbe', vabbe'! Si può trovare!...»…
      …mentre non riusciva a staccare gli occhi da quel “papiro” sul quale aveva steso la promessa «Ahhhh…
      …!! Sì…! Più lo vedo e più me ne convinco: QUESTA…dev’essere la regola d’oro!! La regola numero uno che il buon padre di famiglia deve osservare obbligatoriamente!!...
      …ahhhhhhhhh…
      …appeso in casa, in sala da pranzo lo vedo già! Voi che ne pensate?! Ehi?! Famiglia Calandrin?! A rapporto!! Eh? Che ne pensate?»…
      …
      …e Fabrizia poté solo commentare «…BLUOAH…PLUFACH, BLUOFH…
      …!!!...»…
      …mentre il suo compagno respirava a pieni polmoni l’aria marittima…
      …e sembrava realmente convincersi istante dopo istante d’aver fatto la cosa giusta, lasciando il suo orgoglio luccicare assieme all’argento della scritta sul fegato…

      …

      …intanto, Sabrina, si rendeva forse conto di aver ecceduto con le parole…
      …e con un sorrisetto un po’ pentito, chiedeva «…Billy che ti sei arrabbiato?!»…mentre lui sciacquava le tazze…e Barbara, seduta con l’altra e con “Mattia” al tavolo, suggeriva scherzosamente a suo figlio «Diglielo! Dije che sei incazzato co’ lei! Che hai voluto lava’ le tazze nun pe’ da’ una mano a me ma per nun vedella in faccia a lei!»…e Sabrina «No dai, quanto sei stupida!!...
     …eh Billy?»…
     …e Bill rispose «…sì…WHISSSH!!!»…simulando un tono lugubre ed un’espressione aggressiva…ma scherzava palesemente e Sabrina se ne accorse, ma ciò nonostante «Uffa…! Billy è arrabbiato con me…!...
     …gli dici qualcosa, Mattia!»…
     …e “Mattia” appena si sentì chiamare si volse subito verso di lei, così che tradusse «Would you…say something to…him!!»…
     …e “Mattia” guardò rapidamente il soggetto chiedente e quello indicato, senza però capire cosa doveva fare, e Barbara disse «Dai, non lo confondere!»…ma Sabrina «No, non lo confondo! Mattia, would you…convince him to not being angry, with me!!»…e “Mattia” si volse verso Bill come se avesse appena ricevuto un compito difficilissimo, il cui fallimento chissà quali conseguenze avrebbe portato…
    …ma Bill gli passò vicino e gli spettinò un po’ i capelli con una carezza…dicendogli «…don’t listen to her…she’s just jocking.»…con molta dolcezza…
    …
    …mentre Sabrina mugolava «Uffa…! Qui nessuno mi prende sul serio…!»…
    …e Barbara intervenne «Io comunque nun so’ sicura che c’hai detto la verità: seconno me ieri è successo pure qualcosa de più concreto de ‘ste paranoie che ti metti in testa, Sabri’…!»…e Sabrina «…tsz…! Macché…!»…fece un gesto di assoluta smentita ma senza guardare in faccia la sorella «…cose concrete a me…! Ma de che, quando mai…!»…e Bill «Comunque mamma ha ragione: zia non mi convinci per niente, ho la netta sensazione che non ci hai detto qualcosa.»…
     ...e lei «Ma dai, che vi devo dire…!!»…esclamò, ma Bill notò giustamente che «Ahhhh…!! Che cos’è quel sorriso che ti sbuca?!»…e lei «EH?! Quale sorriso?! Non c’è!!»…ma Barbara «Uhmmm, no, e invece sì! Ce lo stai proprio a ave’ mo’, di ‘n po’! Sputa il rospo! Che è successo ieri pomeriggio!»…«Niente, c’ho la menopausa, ve l’ho detto!! So’ strana perché è quello, punto!!»…ma quel sorrisetto, sì un po’ disincantato ma pur sempre un sorrisetto, non le abbandonava il viso…
     …e Barbara «Vabbe' vuol dire che allora dovremo chiedere a Mattia come so’ andate esattamente le cose ieri pomeriggio, ve’? Chiedi ‘n po’, Billy!»…e Sabrina trasalì seppur un po’ divertita «No Mattia zitto!! Shut…up! Don’t say…a thing!!»…
      …e “Mattia” trasalì peggio di lei poiché non capì per cosa era stato interpellato…
      …mentre squillava il telefono!!...rispose Barbara «Pronto?»…
      …mentre Bill fece un gesto tranquillizzante a “Mattia”…sicché il ragazzino chiese conferma «…is she still…jocking…?»…e l’altro, affettuosamente «…yes, just a jocke, no worry…»…e Barbara intanto, seria «…sì, te lo…passo subito…»…anche un pochino interdetta…e guardò gli altri eloquentemente…mordendosi le labbra prima che potessero fare un nome critico…
      …intanto “Mattia” puntò degli occhi dubbiosi e diffidenti sul telefono…
      …«Chi è?! Chi è?!»…domandava Sabrina, e Bill «EHM EHM EHM!! E…HO CAPITO, ho capito…non c’è bisogno che mi dici altro, ho capito!!»…precisò a sua madre prima che potesse fare il nome…
      …Sabrina non capiva e seguitava a chiedere «O’…!! Chi è?!»…ma Barbara le fece eloquenti cenni di stare zitta mentre Bill prendeva la cornetta…
      …«…Federi…?!»…accennò Sabrina ma Barbara le fece un cenno drastico e lei, con le mani sulla bocca, si guardò bene dal ripetere quel nome…
      …
      …“Mattia” comunque non sembrò particolarmente attento ad udire qualcosa…concentrato com’era su quell’apparecchio bianco…
      …che Bill prese in mano…sospirando, serio, per mantenersi calmo…
      …per poi dire «…pronto?»

      …dall’altra parte, un quasi allegro «Ohi…! Buona domenica…!»…
      …Federico sembrava spontaneo...senza particolari preoccupazioni…
      …«E…ciao…! Sono…sono molto contento di sentirti!»…avanzò Bill mentre aveva sei occhi saldamente puntati addosso: madre e zia per seguire la telefonata, “Mattia” per osservare il telefono…mormorando «…again…» nel ricordare il cellulare…
     …«…come vanno le cose…?»…chiedeva Federico, aggiungendo «…avete poi ritrovato…
     …Mamma Giggetta?»…«Chi?!»…lì per lì chiese Bill e Federico, celando un sorrisetto «…Mamma…Giggetta…!»…precisò come fosse ovvio e vi si sovrappose il «AH-A-A-A-A-A-AH!! Sììì!!! Sì, cert-Mamma Giggetta s-sì!! No, certo…
      …sì, l’abbiamo ritrovata Mamma Giggetta! Fiùùù, per fortuna, ci ha fatto prendere un bello spavento!»…«Eh sì…!»…disse Federico con molta calma…scandendo poi «…non è cosa da niente un’anziana che esce per cercare il suo cane…»…ma Bill non si fece prendere in trappola, ricordò e specificò «Il suo gatto!! Eh…! Era il gatto che aveva perso lei, non il cane!»…
     …e l’altro «…ahhh!! Scusa, sì, è vero, il gatto…figurati! Io…
     …non avendo animali non riesco a fare certe differenze: sai, c’è chi dice che mi farebbe bene averli, forse sarei meno  cinico di quello che sono…! Un…
      …qualcuno di cui prendersi cura…
      …quando viene a mancare dispiace molto…
      …
      …sarà forse per questo che non voglio animali per casa.»…e Bill dovette di nuovo prendere fiato per non esplodere in esclamazioni inappropriate…
      …
      …si limitò a chiedergli «…come stai? Non…ci sono novità?»…«…no…»…accennò cautamente l’altro…
      …mentre “Mattia” mormorava attonito e a voce bassissima «…who’s talking to…?»…e cioè “con chi sta parlando…?”
      …e Sabrina rispose prontamente «No worry, Mattia!! With no one!! Cioè…with…no one’s important!»…e Barbara che aveva abbastanza capito si affrettò ad aggiungere «Con una ragazza…!»…e Sabrina «Yes, with a…girl!! A…very very nice girl, blond hair…delicate voice…!!...Nothing to…nothing to worry!»…
      …e “Mattia”, senza che le altre lo sentissero…accennava fra sé e sé «…so where…
      …is…
      …she…
      …
      …?!»…
      ...mentre Bill continuava a chiedere «Dunque non…hai più avuto notizie di…»…e Federico «…no…
      …no, Mattia sembra essersi dileguato nel nulla: non so veramente come…cosa possa mai diavolo esser stato, era lì quando anche tu l’hai visto, poi…
     …!!»…ricordò, parlandone quasi sportivamente, con molta naturalità…fino ad affermare subito dopo «Mi manca troppo!!!»…ma senza asperità, con tono quasi autoironico…
     …e Bill rigidissimo…
     …«…mi…mi dispiace di questo.»…e Federico «Lo so, lo so! Non devi preoccuparti: so di avere tutto il tuo sostegno e la tua vicinanza! Ah, se tu potessi anche guidare una pattuglia per ritrovarlo ti confesso che ti sarei ancora più grato, ma per il momento ho paura dovrò accontentarmi semplicemente di un buon amico! E…senti!»…
      …Federico sembrava alquanto brioso quella mattina…al contrario di Bill «…dimmi…»…ancora con gli occhi della sua famiglia puntati addosso…
     …«Proprio citando la tua notoriamente incommensurabile bontà, io…umile tuo servo, dovrei appellarmici, poiché sono un tantino disperato!»…«Sì, sì, dimmi…se posso esserti utile…»…
     ...
     …e proprio mentre, alle spalle di Federico, compariva il sorriso argentato del suo fratellino dalla furba e allettata espressione, il più grande descrisse «E’…precipitato in un baratro il mio povero fratellino, un baratro…videoludico per la precisione, dal quale IO, mi umilia molto ammetterlo, ma non so tirarlo fuori perché non ho fatto il videogioco in questione, ma tu sì, lo ricordo! E’ quello…recentissimo, uscito in inverno!»…«Ah!...
      …sì, ho capito.»...affermò Bill…aggiungendo poco dopo «”Stroke”. Giusto?»…e Federico «Eh? Cos-sì! Sì! Sì sì sì, esatto! Proprio…questo, sì! “Stroke”…!»…mentre Emilio «…wahaaahaha…!»…ridacchiando di gusto, lasciava scivolare nelle mani del fratello maggiore la custodia del gioco in questione, raffigurante un guerriero in abiti medievali…ma a Bill qualcosa non tornava «Come?! Ce l’hai, te l’ho visto fare tante volte! Ne abbiamo a lungo parlato!»…ma Federico «No ecco vedi, il fatto è questo: io mi sono limitato al gioco online ma esiste anche una modalità singola, a me quelle però non mi interessano, lo sai, preferisco il tutto su larga scala!»…«…certo. No, io invece quella l’ho fatta, la ricordo. Dunque…tuo fratello si è bloccato.»…«Ehm…sì, sì direi di sì dovresti vederlo, è il ritratto della tristezza!»…«Waaa…ahahahaha…!!...»...se la ridacchiava invece Emilio…e Federico «Inutile sprecare parole per spingerlo ad usare il cervello: nulla! E poi non sono io il più indicato a farlo, io stesso non ho pazienza coi punti morti, preferisco di gran lunga potenziamenti su potenziamenti, per poi dare spettacolo in piena rete!»…«Uhm, come no…! Come se non conoscessi il tuo stile, in tutti questi anni…»…Bill accennò un non allegro sorriso, e Federico «Ecco dunque proprio perché so che mi conosci…dico, tu, spirito magnanimo, non gradiresti di giungere in aiuto del tuo povero, disarmato amico? Per liberarlo dal pianto stridente che ormai senza rimedio ne accerchia l’esistenza…?»…
        …pronunciato con enfasi…mentre il ridacchiare di Emilio arrivava alle stelle, alla faccia del pianto stridente «Apriresti le porte di casa tua…giusto qualche minutino? Qualche minutino necessario a sbloccarlo e poi via…? Niente più disturbo, niente più invadenze, basta…! Una buona azione…! Vivrebbe di quell’istante da qui alla morte…!»…
        …e Bill…
        …seppur seccato e conscio del rischio che correva…
        …dovette mordersi le labbra…ed affermare «Certamente, e mi fa piacere…! E’ logico che può...passare!»…e fu un sussulto sia per Barbara, che si mise una mano davanti alla bocca, sia per Sabrina «…?! Chi?!»…ed il ragazzo fece cenno loro di pazientare…mentre Federico dava un Ok marcato al suo soddisfatto fratello «Oh…davvero?! Oh realmente dai non ti disturba?! Oh grazie, sei davvero gentile…!!»…«…wahahahahahahahah…!!...carogna incartata…!!...»…e Bill «Certo che no, io…tu lo sai, ho molta simpatia per lui! Può venire…beh, io circa fra un’ora sono a posto, sicché…via libera, insomma!»…e ancora cenni di pazienza a Barbara «Ma…?!»…e Sabrina «…che?! Chi?!»…che si stavano agitando…
        …”Mattia” seguitava a fissare il telefono non capacitandosi, e scuotendo la testa…
        …«Siamo intesi?»…chiese Bill, e Federico…che a malapena tratteneva le risate «Oh ehm…cosa?! Sì…! Sì siamo intesi Bill, grazie infinite, grazie mille per carità! Mi togli un gran peso, stanotte non sono riuscito a dormire…!»…«…non esageriamo un po’?»…domanda di Bill, e Federico «Almeno…quanto te quando dici di riuscire a provare simpatia per Emilio, ahahah!»…ma Emilio era troppo contento per offendersi…«Ti arriva il pacco fra un’ora, dunque, d’accordo?!»…e Bill «D’accordo, e…»…«…uhm?»…Federico attese…
         …Bill aveva qualcosa, anzi, molte cose sulla punta della lingua…ma dovette prendere fiato e trattenerle dentro sé…per poi concludere «…niente quindi! Ti faremo sapere dell’…esito della missione!»…«Non sai…lo aspetto con ansia anche maggiore di voi due…
       …!! Uhmuhm!»…dichiarò Federico con tono apparentemente scherzoso, e infine «Grazie Bill, a dopo…!»…
       …«…a dopo.»…terminò Bill…
       …
       …e mise giù la cornetta…

       …esultanze da parte di Emilio e Federico, che si dettero il cinque «Ahah!! Sbaragliato il…ponte levatoio!!»…esclamò quest’ultimo, ed il più piccolo, con gusto «Uhmuhmuhmuhm!! L’assedio ha inizio…!!...»…

        «Ma chi deve veni-…?!»…chiese Barbara «Chi è?! Cos’è?! Dov’è?! Gli alieni ci invadono?!»…esclamò Sabrina, ma Bill le invitò «…CALMA!!...»…e Barbara «Bill, ma noi…»…ed accennò con gli occhi a “Mattia” e Sabrina «Dove lo portiamo adesso, se viene qui quel…?!»…
      …e “Mattia” guardava l’uno, l’altra e l’altra ancora sentendosi nominare e provando inquietudine per quelle parole che non distingueva miste in un tono concitato…che Bill cercò di spezzare in ogni modo con i suoi cenni che le invitavano a calmarsi «Io ho detto così perché insomma dai…!!...non ci possiamo proprio sputtanare: che succedeva se gli facevo sembrare blindata questa casa, ci facevamo capire prima di subito!»…e Barbara «Oddio Billy ma chi viene?! Spiegaci un po’!»…e Bill «SHHH!!!...»…la invitò a fare attenzione ai nomi, e lui stesso vi badò «Il…fratello.»…e Sabrina «Il fratello?! Il fratello piccolo?! Emi-…?!»…«SHHHHHHHH!!!...
       …vi prego…!!...»…scandì bene, mentre Sabrina non capiva «Beh?! Che è, mica ho detto quello di nome, ho detto quello del…!»…ma Bill, a mezza bocca «Sì, come se non lo sapesse lui che…quello ha un fratello che si chiama così!»…e Barbara «Quindi Billy…? Noi che facciamo…?»…e lui «Beh…niente, semplicemente non glielo facciamo vedere! Se magari…andate a fare una passeggiata, con lui, mentre io sbrigo questa cosa col…fratello!»…«Ma è una cosa lunga, Billy…?»…chiedeva sempre Barbara, in apprensione, e lui «No!!!...non credo, SPERO di no!! Io mi ricordo il gioco, lo devo…sbloccare, che si è impantanato!! Lo sblocco e punto, è finito!!»…e Barbara «…oddio Billy, ma non avrà mandato il fratello apposta con questa scusa per controllare che lui non sia qui?»…e Sabrina «Eh sì è vero te dico pure a me m’era venuta in mente ‘sta cosa!»…ma Bill «Non lo so!! Non lo so, può darsi!! Non lo so, non mi interessa!! Tanto non lo troverà!!»…
        …«Uhm…va bene…»…accennò Barbara…leggermente mogia poiché timorosa che si potesse scoprire qualcosa…
        …e Sabrina «…questo ce sta alle costole. Questo secondo me ha capito, per voi ha capito?!»…«Non lo so!!»…ribatté Bill…e disse «Comunque adesso non voglio pensare che qualsiasi cosa succeda qui sia parto di un complotto per…!!...»…
        …ma mentre lo diceva, incrociò lo sguardo sperduto di “Mattia”…
        …
        …Bill si sentì come…imbarazzato, dispiaciuto…non avrebbe voluto fargli filtrare tensione…restò serio e composto, non seppe lì per lì cosa dire e Sabrina riuscì solo a far passare un suggerimento rapidissima «…’na ragazza!!...»…sicché Bill colse al volo, e sorrise cercando quanto più di sembrare autentico «…there’s nothing to be afraid! It’s…about a girl! A…
         …girl that is really…
         …boring, sometimes! She wants to come here…! Ahhh…please, help…!»…
         …
         …”Mattia” non sapeva però a cosa pensare e cosa credere…
         …col solo movimento delle labbra, accennò l’inquietante ipotesi «…
         …this…”girl” is a…
         …
         …ghost…
         …?...
         …!»…tanto piano che gli interlocutori non udirono «Uhm? Cos-sorry?»…domandò Bill…ma “Mattia” non aveva il coraggio di ripetere una tanto terribile domanda una seconda volta…
         …Bill però voleva andare a fondo a quel timore, gli prese la mano e gli chiese «Why? Why you’re afraid…?»…il ragazzino esitò, e Bill lo invitò «Tell me!»…
        …mentre Sabrina mormorava con Barbara «…ha capito, me sa…!...»…e l’altra annuiva...
        …
        …”Mattia” riuscì solo ad accennare «…the person…
        …you were speaking to…»…
        …
        …ma Bill, guardandolo con rispetto e serietà «I tell you again…
        …
        …things are changed. Everything is changed. Now…
        …
        …no one will hurt you no more.»…
        …e “Mattia” a tratti guardava in basso…a tratti lo guardava negli occhi…rappresentando così quel dilemma incentrato sul seguitare ad aver paura…o credere alle parole di quel ragazzo che sembrava buono, a quelle parole che suonavano tanto speciali in un momento di tanta confusione…
      …anche Barbara mise la mano sulle loro…cercò di infondere forza con lo sguardo al ragazzino, e chiese alla sorella «Digli per favore che gli staremo sempre vicino: che tutti noi gli faremo scudo e non permetteremo che gli venga fatto alcun male!»…e Sabrina «C’mon, Billy is right: we are all with you, we are…a big family!! So we will be…strong, and we will…protect each other from every danger, every catastrophe…we will be stronger than catastrophes!!»…un po’ divertita per essersi trovata a lanciare quell’appello di determinazione…
      …«…you heard, her?»…gli chiese Bill per conferma «Stop being afraid…»…lo invitò…
      …e “Mattia” lì per lì annuì…
      …poi sembrò stare per dire qualcosa, e Bill colse subito «Yes?!»…
      …il ragazzino era sulle spine…esitò, ma Bill se ne accorse e lo invitò «Tell me. Please, tell me. I…I will not…be…angry, we’ll never get angry with you in any case. What I want to say to you is…
      …
      …that you can speak freely with us, you don’t have to…choose your words, worring about our reaction. You understand…?»…
      …dicendogli dunque con molta dolcezza che egli poteva parlare liberamente, e non era obbligato a scegliere le parole temendo una chissà quale loro reazione…
      …
      …sicché “Mattia” lo fissò per qualche istante…
      …
      …poi prese fiato senza staccar gli occhi dal ragazzo…
      …
      …e partendo da un tono bassissimo, accennò «… is it…
      …is i-it…not…something…
      …evil?...»…
      …Bill lì per lì non capiva, ed attese che l’altro proseguisse «…
      …I…
      …
      …have never seen…the person…you were speaking to. Whe…where does she…
      …
      …was…?»…
      …ma ci fu dubbio da parte degli altri…Bill si sforzò di ricollegare quella frase guardando anche con la coda dell’occhio sua zia ma questa era rimasta perplessa…sicché Bill accennò «…sorry…
      …I don’t understand clearly, it’s probably because of the language: what are you saying…?»…
      …”Mattia” era senza parole…e quasi senza fiato…e Bill gli chiese ancora «…what have you told me, now? Would you…
      …please…explain me again? I…I don’t understood clearly…»…
      …
      …e “Mattia” si fece coraggio di nuovo…e ripeté «…where does…
      …the person you were speaking to…
      …was…?»…
      …
      …ma a quel punto Barbara mise mano erroneamente «Oops!»…sul telecomando della tv e…
      …!! Si accese «Niente, scusat-…!!...»…
      …!!...ma “Mattia” appena la vide accendersi, sgranò di nuovo gli occhi, ritraendosi come fosse qualcosa di pericoloso...di infernale…
      …«Mattia!!...Mattia, cosa…?! What…what are you feeling, what’s up?!»…gli chiese Bill allarmato…e Barbara e Sabrina altrettanto sconcertate «Che c’ha…?!»…chiese quest’ultima…
      …
      …si trattava di un comune documentario della domenica mattina…sembrava ambientarsi in un paesino, e parlare delle specialità culinarie data la tavola imbandita…
      …
      …”Mattia” questa volta, nonostante sembrasse sconvolto, riuscì a sostenere la vista della tv, e a non svenire…
      …
      …gli altri tre si guardavano fra loro, ignari di cosa avesse potuto scatenare una reazione simile…
      …
      …Bill allora cercò di scandire i termini «Mattia: why – you’re – afraid?...
      …!!! Please, tell us!! We are here, with you, you see us!! We will…protect you from…everything, but you have to explain…you have to reveal us what is…shocking you!!...so we could help you!»…
      …
      …così il ragazzino…sebbene fosse spaventato a morte da quello che non era altro che un piccolo televisore da cucina…
      …con le gambe che gli tremavano…riuscì a poco a poco ad alzarsi…
      …
      …a camminare timoroso…
      …
      …e a sfiorarne il display…stringendo i denti…temendo che chissà cosa sarebbe potuto accadere alla…sua mano, o forse a tutto se stesso, se vi fosse venuto a contatto…
      …
      …ma ci riuscì…
      …toccò con mano…e riaprì gli occhi: perplesso da qualcosa…
      …
      …dal suo sguardo, e dai suoi ripetuti, seppur incerti, tocchi, sembrava come stupirsi di avere la stessa sensazione qualsiasi cosa vi fosse sotto le sue dita…
     …che fosse uno scenario…
     …che fosse una pietanza…
     …che fosse il viso di una persona…
     …
     …stupito, si guardò le dita: e poi toccò ancora…
     …
     …e ancora…
     …
     …«How could all this stay…
     …here?!»…esclamò, questa volta dal cuore, non ci fu reticenza che tenne: “come può tutto questo stare…qui?!”…
     …
     …ma quell’esclamazione, per i disorientati interlocutori era forse stata troppo violenta e confusa, si guardarono fra loro e poi Bill gli chiese con determinazione «Sorry, Mattia: repeat what you’ve told!! I...
     …I’m trying to follow! But is the language!! The language…block me, confuse me, I ask you to forgive me!!»…chiedendogli di perdonarlo, poiché stava cercando di seguirlo ma la differenza linguistica lo bloccava...
    …«…WHAT…
    …!!...make you afraid!!»…e “Mattia” gridò «All these…people, all these things!!! How could they stay inside…
    …this, this thing!!!»…mentre dietro di sé l’immagine in tv cambiava proponendo lo studio di un tg nel cui display sullo sfondo troneggiava la foto di un cielo notturno nel quale luccicava qualcosa di rosa…
    …il giornalista non perse tempo «Ci scusiamo, ma interrompiamo le trasmissioni per un’edizione straordinaria del Tg Regionale: l’entità-farfalla, purtroppo, non si è dissolta come si credeva.»…
   …cosa che non riuscì a non attrarre l’attenzione di Sabrina «Zitti, zitti un po’!! Fa senti’…!!»…
   …mentre “Mattia” non si era neanche accorto del cambio di immagine…dava le spalle alla tv, e seguitava a fissare i tre interlocutori, sconvolto, pretendendo spiegazioni…«…how could…?! It is…impossible!!!»…
   …
   …ma gli occhi e l’attenzione di tutti erano divisi…metà per lui…
   …metà per la notizia che stavano annunciando «Nuovi incidenti questa notte a causa dell’energia magica da lei liberata: non c’è più dubbio sulle intenzioni ostili dell’essere, la cui ricomparsa insinua il sospetto che la sua consistenza non si possa disgregare con mezzi comuni. Una squadra magica speciale ha ricevuto l’ordine di intervenire, dovrà esaminare la minaccia…»…e «…hai sentito…?!...»…disse Barbara, attonita «…ma affinché questo sia possibile è necessario reperire l’entità, che a seguito degli assalti avvenuti tra le due e le tre di questa notte in zone svariate di Brume, si è poi misteriosamente dileguata nel cielo, come potete vedere dall’immagine: questa è stata un foto scattata dalle unità di…»…
     …«…è ancora viva…»…mormorò Bill…anche lui profondamente scosso…«…e stavolta non ci sono scherzi che tengano…»…
     …
     ...ma “Mattia” non comprendeva a questo riguardo, e si limitava a gridare, ancora, con insistenza «How could…this?!?!»…
     …e fu sul punto di afferrare quella televisione, scuoterla ma Sabrina esclamò preoccupata «Mattia…!!»...e Bill gli andò incontro per fermarlo «Mattia!! Mattia, che ti prende?!...
     …
     …stop please!! Try...!! Just try to…control yourself!!»…ma lui si dimenava «How could these people stay…there?!! Speak from…there?!!»…
     …ma Bill…addolorato e frustrato perché non riusciva a capire, poté solo cercare di tenerlo stretto, ed impedire che compisse gesti violenti…
     …«Mattia, che cos’hai…?»…si chiedeva Barbara con un filo di voce…«S’è spaventato!»…commentava Sabrina, ma anche loro non avevano spiegazioni più chiare al riguardo…
     …
     …«Just…remember one thing!! Just one thing, whatever you are thinking!! Whatever you are feeling!!»…esclamò Bill, invitandolo, qualsiasi cosa stesse pensando e sentendo, a ricordare una cosa soltanto…
     …«Our love will…protect you!! Will guard you, you past life is OVER, is FINISH!!...»…
     …e quelle parole si rimescolavano frenetiche nel cuore di “Mattia”, in quel momento agitato e terribile…
     …«Last night!!!»…esclamò Bill, alludendo alla notte precedente «You asked me about our world, our life, you were surprised!!!...
     …if you…if you…like it, it will be yours!! We will…give you our world, if you want it!! You can forget what in your past has been…tragic, horrible!! I know it’s hard!!...
     …but we have this possibility!!!»…e Sabrina si aggiunse «Yes, exactly!!! Just like the park, yesterday!! Remember?! The park, the ice cream, I told you that…your life now will be like it, you remember?!»…cercando di risvegliargli dei ricordi graziosi del pomeriggio precedente…
     …
     …e riuscì ad arrivare al suo cuore, improvvisamente arrestando quei suoi movimenti agitati, e resuscitando quel momento speciale nei suoi ricordi e fino alle sue labbra «…the park…»…
     …e gli tornò in mente quello scenario…e Sabrina descrisse «Do you remember? The trees…the children…! The parents…!»…e cioè gli alberi…i bambini, i genitori…rinominava Sabrina cercando di reagire con un sorridente incoraggiamento piuttosto che con il timore, a quella brutta crisi del ragazzo…
    …«…the children, the…»…si ripeteva piano ora “Mattia”…
    …con l’assurdo a circondarlo…
    …ma anche con qualcosa forse di bello, nato dall’assurdo, a scaldargli il cuore e regalargli forse una minima speranza…
     …e Sabrina ricordò ancora «…the rollercoaster! The…baloons! The man who were selling the ice creams! Do you remember? We have bougth…three of them, we made Luca pay for us!! We licked it walking trough the park…!»…
    …
    …cosa che richiamò una forte emozione nel cuore di “Mattia”…
    …un po’ era commosso, un po’ era scosso, un po’ era smarrito e agitato, un po’ sentiva invece una profonda nostalgia di quel momento…
    …quegli occhi attoniti ora guardavano di fronte a sé, dove c’era la televisione, ma senza più vederla poiché ora vedeva soltanto la sua confusa situazione, quel disperato tentativo di non annegare ma di risalire grazie anche solo ad una minima traccia di bello…
    …o forse era troppo presto per dire “bello”…una minima traccia di dolce…
    …di gradevole all’anima, alle emozioni…
    …
    …Bill fu subito sollevato al vederlo relativamente più tranquillo…
    …e in più, assieme a Barbara, realizzarono in silenzio quello che Sabrina aveva svelato senza accorgersene…
    …
    …Sabrina che poi capì e con una mano davanti alla bocca «Uuup…!!...»…
    …realizzò di aver nominato il vero motivo della sua tristezza…ma in quel momento c’era “Mattia” da aiutare ed era la cosa più importante «…eh? Do you remember…? We…
    …screamed like…crazy people on the rollercoaster, do you remember? Do you remember how Luca screamed, do you remember how he was scared? He was…ridicoulos, right? Like this: AAAAAHHHHHH!!!»…e mimò…
    …ridendovi sopra con istintivo affetto…
    …il terrore di Luca sulle montagne russe…
    …
    …mentre Barbara e Bill accennavano un sorriso affettuoso…
    …
    …e “Mattia” si sgravava di quella tensione, rilassandosi fino quasi a cadere tra le braccia di Bill «…hey! Hop! Attenzione…!»…disse il ragazzo, sorreggendolo…
    …ma “Mattia” non svenne, bensì si volse per guardarlo negli occhi, restandogli aggrappato, e chiese «…nothing…evil…?...
     …
     …just like the…park…?»…domandò poi, con un filo di voce…
     …
     …prima guardando Bill…e poi volgendosi verso Sabrina, e ripetendo la domanda «…just like…the park…?»…e alludendo con la coda dell’occhio alla televisione…
     …
     …e sebbene per loro tre che lo ascoltavano non si fosse ancora ben chiarito il volto del fantasma che sembrava terrorizzarlo, si limitarono a confermargli questo…
     …Sabrina gli fece una carezza…e gli ripeté «…I told you…
     …
     …your life from now will be no more bad. Will be…full of laughers…»…
     …
     …e lui continuava a guardare ad intermittenza loro…ad intermittenza la tv…
     …
     …ma loro gli sorridevano…
     …
     …e nei loro pensieri, si interrogavano su quali fossero le associazioni interiori che lo portavano ad avere paura in certi momenti…
     …
     …non poteva lui che aggrapparsi alle parole che si ripeteva pianissimo «…just like the park…»…
     …e ricordare il sole, il verde ed i sorrisi della gente…sperando che, così come quello scenario, tutto ciò che di strano gli era attorno si sarebbe rivelato bello…

     …

     …più tardi, nel salottino, Stellina la cagnetta andò incontro a “Mattia”…
     …lui sembrò lì per lì un po’ incerto…c’erano anche Barbara e Sabrina…
     …loro, pur cercando di dissimulare, stettero ad osservare le reazioni del ragazzino…e questi le fissò a lungo…loro non dissero nulla ma semplicemente gli sorrisero, invitandolo a farsi coraggio…
      …e lui ci riuscì, a pronunciare quell’accenno «…can…I…?»…quel “posso…?” che sottintendeva il fatto di giocare con la cagnetta, e ricevette un cordialissimo «Certo!»…da parte di Barbara e «Sure!»…da parte di Sabrina…
      …
      …nuovamente, sembrò mostrare molta confidenza con Stellina…
      …
      …e Barbara commentava «…è strano vederlo senza quel timore reverenziale: guardalo, je nasconde la palletta e poi jela tira fuori! E’ strano, no?»...diceva con tenerezza, aggiungendo «…er solo gesto de fa ‘no scherzetto piccolo piccolo ed innocente come questo, già viene strano da parte sua che è tutto…!...»…e fece un cenno che stava a significare “composto”…”impettito”…
      …e Sabrina «…mah…! Sì è vero c’hai ragione, però io credo che prima o poi si debba anche sciogliere perché è cattivo il mondo di fuori! E’ veramente pieno di…sprechi, di disvalori, e di gente malvagia che comunque vede solo i propri obiettivi e per quelli sarebbe disposta a passar sopra a chiunque!»…Barbara allora osservò «Eheheh, vuoi che non lo sappia lui…?»…e Sabrina «Sì sì no certo, non volevo dire questo, dico solo che secondo me comunque arriverà un giorno in cui lui dovrà far valere la propria grinta!! Dovrà imporsi a quelli che vogliono schiacciarlo, fare la voce grossa e dire: “no, io non mi piego a questa vita di merda!”…perché altrimenti tutti lo metteranno sotto, io lo so, io te lo dico per esperienza personale! Se io non facevo così come lo trovavo lavoro quando ho mollato la Lines, è che ‘sto mondo…
     …è cattivo…
     …e bisogna comunque tirare fuori le palle per tirare avanti!! Tipo io c’ho una certa collega che mi piace tantissimo come persona perché è una che pure che c’ha quasi sessant’anni è una che c’ha le palle, che va a fare i viaggi!! Tipo ‘st’estate è annata…’spetta dove…? In Patago-…»…«Oddio, ma chi quella?!»…esclamò Barbara che evidentemente la conosceva, e Sabrina «Sì!!!»…e Barbara «Nooo! Sabri’, te prego!! E’ odiosa, è antipaticissima!!»…«Perché?!»…domandò Sabrina col suo tipico “perché” infantile, che la vedeva cadere dalle nuvole, e Barbara «Ma dai, Sabrina!! Sembra una barbona, non c’ha stile per niente!!»…«Perché?! L’altra volta era così carina!! Solo perché è più vecchia, a te te piacerebbe che ti dicessero “sei brutta, sei vecchia!!!”?!»…e Barbara «E poi, Sabri’, non è che una solo perché se spara ‘n viaggio dopo l’altro, cosa che tra l’altro puoi fare solo se c’hai i mezzi! Tra parentesi!! Non è che una solo perché fa così è ‘na chissà che de donna!! A me quella me pare tanto ‘na scorbutica che se la crede e basta!»…ma Sabrina «No no Ba’ lascia perde, quella è una tosta, è una co’ le palle! A ‘sto mondo se non te fai veni’ le palle…! Pensa lei ha deciso: solo storie di sesso, perché s’è stufata de impicciasse de testa co’ gli uomini!»…e Barbara «Ecco: pensa te che po’ esse!»…e Sabrina, con aria sprezzante «No, no…! Fa bene…!...
      …’na donna che sa il fatto suo!...»…
      …ma Barbara…sembrava intenta a passare ad argomenti più costruttivi «Senti ‘n po’, piuttosto, co’ ‘sta storia dell’emancipazione m’hai fatto veni’ in mente ‘na cosa!»…affermò, guardando “Mattia”, e Sabrina «Eh?! Vero, fa bene quella, no?!»…e Barbara «Pfffffff, ma lascia perde quella! Senti, invece…
     …
     …guarda Mattia…»…e Sabrina, inteneritissima «Hai visto?? Che carino, co’ Stellina!»…e Barbara «No sì è vero è dolcissimo: no ma io piuttosto adesso stavo a guarda’ ‘n’artra cosa! Guarda poverino, c’ha solo ‘ste quattro misere majette che erano de Billy e je stanno pure ‘n po’ grandi perché Billy è sempre stato ‘n po’ più piazzato de lui! Senti perché non…
    …visto che ce ne dobbiamo sloggiare perché vie’ er fratellino della iena!»…e Sabrina «Oddio sì è vero quello quanto s’accozza!! Ma pure Billy che cazzo, lo doveva fa’ veni’!»…«Sabri’, Billy ha fatto bene a pensacce: tutto ‘n tratto che ‘sta casa se chiude come ‘na fortezza, lo capisci dopo un po’ che stemo a nasconne quarcosa! Invece così…bello, tranquillo, viene qua, si fa il suo giochino…
      …!...»…e terminò in un sorrisone furbetto, affermando «…e noi invece se la semo svignata! Tranquilli e beati, ar centro commerciale!»…«Vuoi anda’ ar centro commerciale?!»…chiese Sabrina stupita, e Barbara, come fosse un’esigenza «Sì, Sabri’, je vojo compra’ quarcosa de più carino! Visto che mo’ sta con noi, scusa!! Je…
      …rifamo er guardaroba!»…«Ma i soldi?!...quella è tutta roba che costa al centro commerciale…»…«Oddio, dai su, Sabri’, c’arrangiamo!! L’hai visto, no? L’abbiamo sempre fatto, co’ noi stesse prima di tutto, alla fine ce semo sempre trattate bene! E pure co’ Billy, io non j’ho mai permesso de anna’ co’ la robba cenciosa, pure che se semo arrischiati se semo arrischiati, punto! Cioè tu ce la devi ave’ una dignità personale, tua!! Non dico de farte lo yatch lungo…dieci chilometri perché quello non te serve a niente, ma almeno averce ‘na majetta, ‘n pantalone e ‘n paio de scarpe decenti quelli sì, quelli ce li devi avere coi dovuti ricambi! Alla fine finché li sordi ce stanno, poi quanno nun ce stanno…!»…e Sabrina, un po’ scettica e un po’ scherzosa «Il problema è che non ce stanno, Ba’!!»…ma l’altra smentiva «No, perché?! L’altro giorno è uscito quarcosa in più perché Pierpaola ha parlato co ‘n tizio che poi ha fatto conosce a me e pure questo c’ha un giro de società tanto è vero che abbiamo programmato de fa ‘na…megafusione! Intanto io j’ho dato da firma’ ‘n documento, poi Pierpaola è passata in banca e già de ‘sto giro s’è potuta fa da’ ‘n anticipo perché pare che te dice mejo se…a società fuse, no?! Piuttosto che una singola, puoi godere di alcuni privilegi mo’ aspettiamo er risultato finale intanto però ce semo potuti intasca’ ‘na prima parte! Mo’ vedemo perché poi c’ho da parla’ pure co ‘n socio che...praticamente lui si era messo in collaborazione con…»…ma Sabrina tagliò corto, osservando “Mattia” ed in fin dei conti attratta dalla prospettiva «Quindi in pratica dici…de rifaje er guardaroba?!»…
      …e Barbara «Uhm! Quel che si può…!...»…Sabrina ammise «…ci sta! Dopo tutto è vero che pure lui deve prenne er mondo in mano, trovare la sua vera personalità!!»…e Barbara terminò «Eheheh! Speramo solo nun je venga simile a quella della collega amica tua!!»…«Perché?! Dai, che cattiva, è tanto carina!!!»…
     …e intanto Stellina era contenta, gli faceva tante feste…
     …e forse per lui era come un’oasi da quella valanga di domande che non si fermava…

     …

     …sicché c’era solo Bill, poco tempo dopo, ad aprire la porta e a manifestare una cordialità forse non troppo artificiale «Emilio!!!»…«…ciao, Bill…»…
     …entrava il ragazzino con, strano a dirsi, seria compostezza…
     …anche troppo seria, quasi funerea…
     …celata dietro al suo paio di occhiali da sole…
     …impreziosita dal suo look che era un autentico cocktail di firme e di modernità…
     …
     …il suo tema portante, lo si era capito, era il “fantasy”…che attraverso occhi spietati e fauci spalancate rintracciabili fino nell’ultima catenella del ragazzino, sembrava spiare in modo alquanto inquietante chiunque gli si avvicinasse…
     …e decretare su di esso una poco augurabile sentenza, come quella evocata dalla maglietta nera di Emilio, travolta dal rosso del tremendo schizzo di sangue che incorniciava l’immagine, raffigurante un cuore trafitto da due enormi spade…
     …«Come va?!»…chiedeva Bill che nonostante tutto sorrideva ancora, ed Emilio «Ah!! Come vuoi che vada?!»…con voce rotta dal pianto e dall’amarezza «Poveri!! Ridotti a…
      …guardare la vita da oltre i buchi dietro ai nostri pantaloni!!»…e Bill «…uhm, sì…notavo i pantaloncini…e la maglietta, e le scarpe: niente male…!»…«Grazie, grazie, non voglio compassione…»…tagliò corto il ragazzino con rigido orgoglio e con una punta di durezza…
     …«Poveri ma…con la nostra dignità.»…decretò facendo del suo meglio per invocare una qualche adulta manifestazione di saggezza «E’ fondamentale se si vuole sopravvivere.»…affermò…mentre Bill fra sé e sé alzava gli occhi al cielo e scuoteva la testa “…niente da fare: il solito! Non cambia mai…”…
     …
     …«Mi ha detto tuo fratello che…hai qualche problema con “Stroke”!»…«…ss…
     …prob…problemi, baaah…!...»…minimizzò il ragazzino…con voce che gli si incupiva, mentre estraeva dalla borsa firmata il gioco «…fossero questi i problemi, pff…mio fratello crede ancora…figurati, non hai idea di quale pena, di essere un ragazzo…
      …ricco, col diritto d’essere servito, col diritto di avere tutto ciò che vuole: è veramente triste…nn…non si rende conto dei problemi: io ho cercato di…ho cercato di parlarvi, io…
      …»…ed alzando gli occhi, ancora celati dietro la cupezza degli occhiali, verso il cielo, sospirò «…c’è qualcuno che sostiene che sia cresciuto prima del tempo…!...
     …eh sì…semmai fosse vero…
     …! E’ stata la vita, i…dispiaceri…
     …
     …mio fratello non se ne rende conto: è una persona egoista. Mi spiace dirlo ma è egoista, io…
     …
     …io mi permetto questo sfogo, anzi…scusami, tu che sei suo amico, ma…sei la prima persona con cui ho la possibilità per un attimo di pronunciarmi su cose che quando sono a casa…ehhh...quando sono in famiglia debbo tacere. Ed è un obbligo rigoroso…ora come mai è richiesta l’unità, altrimenti, un periodo come questo…!...»…e faceva cenni composti come per dire “per carità”…
     …
     …un po’ interdetto, Bill, di fronte a quel tentativo di sembrare un adulto tutto d’un pezzo, dalla voce bassa e scura, chiuso nel suo dolore, ma integro nella sua dignità…
     …«Siamo…siamo rovinati, Bill, non c’è altro modo di dirlo: i sold-ehhh…
     …! I soldi…!...»…accennando come a qualcosa di infinitamente passato «…erano altri tempi, tempi molto lontani io…
     …in realtà sono abituato a questa vita, è l’unica che ho fatto da quando sono nato…
     …
     …mio fratello no, Federico è rimasto…è rimasto ad allora, non si rende conto, non vuole, rifiuta la realtà: crede ancora che…skiok!»…schiocco delle dita «…ed il mondo arrivi, si prostri ai suoi piedi, e gli riversi addosso con gli interessi ogni capriccio gli sia balenato per un istante nel cervello, no…! No, povero Federico…
      …
      …mi fa pena, sì perché soffre molto, ma non capisce: è il passato, nient’altro che il passato…
      …! Eh sì, ora c’è da lavorare per vivere.»…«Ehm, io credo che…!»…Bill provò ad intervenire ma Emilio, col gioco in mano, non glielo permise «LA-VO-RA-RE, sì, ti sorprende? Però è proprio così. Noi…
      …»…e guardò verso l’alto «…viviamo alla giornata, non abbiamo nulla.»…«Ehm!»…«NON ABBIAMO NULLA…DI NULLA…»…di nuovo vi si sovrappose Emilio...specificando «E’ la sacrosanta verità. Non c’è altro modo per dirla, basta con i giri di parole…
      …!...
      …
      …questo. Questo lo vedi, no…?»…alluse al videogioco, e Bill pazientemente fece «Sì.»…
      …Emilio, si limitò ad accennare «…molti. Molti sacrifici…»…e Bill, cercando di scorgere un lato positivo «Ah va bene però almeno c’è entrato pure uno svago! Eh sì perché se c’è spazio per una cosa del genere vuol dire che per lo meno, le esigenze primarie…!...
      …
      …
      ...no?»…chiese conferma, visto che l’altro da oltre gli occhiali lo guardava alquanto perplesso…«…no!»…rispose infatti Emilio, come se fosse ovvio…Bill gli fece un cenno un po’ stupito, ed Emilio dichiarò «Non ci crederai ma è costato pane fuori dalla mia bocca.»…«…sì?»…«SI’.»…«…per questo?!»…domandò Bill riguardo al videogioco, ed Emilio, mostrandosi comunque soddisfatto «Sì ma lo rifarei anche cento volte. Per…
      …
      …fare felice mio fratello. Si sarebbe molto dispiaciuto altrimenti.»…
      …a quel punto a Bill sembrò pertinente «…vuoi che ti offro qualcosa, Emilio?»…ed Emilio lo fissò, serio…
      …
      …e poi gli puntualizzò quasi indignato «…non voglio vivere della compassione altrui…
      …!!...»…
      …al che a Bill venne da ridere…
      …provò con tutte le forze a trattenersi…ma non ci riuscì…
      …sotto uno sguardo integerrimo e fiero…non spoglio chiaramente di una punta di disprezzo per quella risata improvvisa…
      …
      …allora Bill per riprendersi dovette esordire «Ma quale compassione…!!! Emilio, dai, insomma, siamo amici, ci conosciamo da tanto tempo, io e tuo fratello abbiamo fatto le scuole assieme: quale compassione!! Era un onore!! Un onore per me offrire qualcosa a te in nome della…conoscenza che ci lega, senza distinzione in classi, come se tu…!!...
      …
      …tienitelo bene in mente: come se tu non fossi povero!!»…ed Emilio se non altro ne riconobbe il merito con una fredda ed impercettibile occhiata «Uhm…! Avanzeresti questa sfida contro le convenzioni sociali…?» e Bill, con molta naturalezza «Ehm…sì! Sì!!...
       …
       …sì lo so è strano, vero?...
       …
       …però non ne ho alcuna paura, qualcosa NON SO COSA EH, intendiamoci! Qualcosa mi fa essere sicuro che riuscirei ad essere superiore e vederti diciamo come posso dire socialmente alla mia altezza!!...» (mormorando poi piano ed in modo incomprensibile «…se non direi stratosfericamente più in alto, quanto a portafoglio, mmmmm!!!»)…
       …
       …Emilio allora elaborò, chiudendosi per qualche istante in un glaciale silenzio…
       …
       …e infine decretò «…ci impegneremo ad astrarci dal nostro contesto, per qualche minuto.»…«Ok!»…«Ma solo qualche minuto…»…«Ok!»…«A far come se fosse un tempo, per me…!»…«Certo!»…«Offrimi qualcosa, Bill, sarà come vivere il passato.»…«Come il passato!»…esclamò Bill, ed andò a prendere qualcosa per Emilio…
       …
       …fu allora che il ragazzino realizzò «…uhmuhmuhmuhm!!...
       …
       …solo nel castello della principessa alata!!»…
       …
       …e si guardò attorno rapidamente…avvicinandosi poi in punta di piedi verso la cucina e accertandosi che Bill sarebbe stato impegnato per qualche istante…
       …e così era, infatti stava cercando qualcosa nella credenza «…accidenti…quei biscotti, dove li avevo messi? Ne dovrei aver lasciato qualcuno…qui…»…diceva tra sé e sé…per la gioia «…uahahaha!…»…del ragazzino…che a passo felpato, cominciò ad inoltrarsi nella casa…
       …
       …«…dove sarai…? Mia bella, tinta di rosa…!...»…se la canticchiava nuovamente «Dove sarai…? Vorresti mai esser mia sposa…?»…
     …mentre il suo occhio affamato di “trofei” sgattaiolava in ogni angoletto…«…sarai ben nascosta, come farò io…?...
     …povero untorello, tanto onesto e pio…?»…
     …tutte queste cose, ma certamente non sprovveduto, in quanto estrasse prontamente dalla borsa un artefatto simile alla zampa di un mostro, e se la ridacchiò «Wohahahahahahah…! Col rilevatore di magia!!...
    ...eh sì! Il povero si arrangia! Mai disconoscere questo…!»…e l’artiglio cominciò ad emettere una luce rossa e pulsare ritmicamente, mentre dalla cucina Bill chiedeva «Vuoi anche un succo di frutta?! Come lo preferisci?! Pesca, albicocca?!»…ed Emilio sussultò «UooooOP! Perbacco!!...
       …EHM…E-EHM, FAI TU…!! FAI TU, IO P-PURTROPPO…HO PERSO LA COGNIZIONE DI CERTE COSE C-C-CON LA MIA…CONDIZIONE, CAPIRAI…!»…«Ah, certo!!»…rispose Bill…
       …ed Emilio «Fiùùù…!!!...
       …non debbo essere imprudente, devo agire con metodo!!»…

       …mentre Bill, che metteva a tavola un po’ di biscotti ed il succo di frutta, si ripeteva fra sé «…uff, mamma mia…povero Emilio! Sempre peggio con questa fissazione della povertà, ce l’ha proprio qui!»…e cioè ben salda in testa «…troppi soldi ti toccano un po’ il cervello…quando sono veramente troppi! O forse saranno…genitori come quelli, o un fratello come Federico…!!...
       …in fondo lui mi fa pena, è schiacciato fra mille fuochi!...
       …e pensare che ha la stessa età di Mattia…»…

       …Emilio intanto si sporse a guardare sotto un mobile…ma «…no.»…
       …successivamente, avanzò ancora…
       …e spalancò, accertandosi di non essere visto, le ante di un altro scaffale «…uhmmm…bicchieri, vecchi servizi…! No!! Che mi importa di questi!!»…
       …
       …poi si guardò di nuovo attorno…
       …diede un po’ di colpetti al suo rilevatore che forse non gli funzionava come avrebbe voluto…
       …
       …e poi si interpellò sulla prossima mossa…
       …«Dunque…! Qui, qui o qui?!»…
       …poiché c’erano tre porte fra cui scegliere «Oh, angioletto dei poveri, per favore bussa alla mia porta!!...oh ecco bravo hai bussato, tutto deciso!...tutte e tre!»…
       …e una «Amor mio? Ci sei?...no! Ciao!»…e l’altra «Farfallina? Dove sei?...
       …guarda che non puoi scappare!!!»…minacciò subdolamente, ma ancora scuoteva il suo rilevatore-zampa «Ehi, su bello, datti una mossa, maledizione!! Batti proprio la fiacca!!»…
       …poi vi fu la terza porta…ed Emilio realizzò «…non ho ancora trovato il bagno. Ergo: o sei andata a fare pipì…ammesso che tu possa farla, pipì: oppure farfallina mia, se questo non è il bagno, tu sei proooooooooooooprio prooooprio qui!»...
       …e raddrizzò l’artiglio del rilevatore per indicare adeguatamente quella terza porta…
       …che era quella che dava sulla stanza-ingressetto di “Mattia”…
       …«…questione di calcolo di probabilità! E poi mamma dice che non studio, che non mi applico abbastanza!...»…e si diede qualche colpetto alla testa per raddrizzare la sua intelligenza, probabilmente…
       …poi allungò la mano alla maniglia…
       …
       …senza farsi udire…la piegò…
       …ma poi qualcosa gelò il suo sorriso reso argenteo dall’apparecchio: spinse…ma non si apriva! Spinse ancora…ma non si apriva! «Che diavolo…
       …oooooe che diamine, è chiuso?!»…dovette realizzare...«E’ per non farci entrare la gente come me. Eh sì…! Tengono chiuso per non far sì che il popolo faccia ingresso nella sala del trono, no no no no no no sarebbe uno scempio, i nobili sono così, le loro ricchezze le debbono tenere chiuse…e al sicuro! E lontane dal tocco nefasto delle pelli pidocchiose, in…zozzate dalle pulci che brulicano per strada e che…!!...»…e colpendo la porta con quella zampa-rilevatore «…saltano allegre sui poveretti che dormono all’aperto, come fossero altalene di un parco giochi!! Grrr!!»…ma no…
       …l’ingresso gli era sbarrato…
       …«Devo trovare un modo per…!!...»…ma proprio in quel momento si sentì chiamare «Se vuoi venire…!! Qui è tutto pronto!!...Emilio!!»…
       …sicché il giovane per il momento dovette desistere, seppur indignato, da quel suo piano…

       …

       …mentre ecco che…nuovamente, di fronte agli occhi increduli di “Mattia”, si apriva un nuovo scenario…introdotto dalla voce di Barbara «Allora…signor traduttore!! Traduca quello che dico: signore e signori benvenuti nel fantastico mondo…de lo sfruscio de li sordi…!! Eheheheh!! Benvenuti ar centro commerciale!!»…e Sabrina, mentre tutti e tre scendevano dall’automobile, introdusse prontamente «Ladies and gentlemen!! Welcome…to the wonderful world of…
        …?!»…ma non le veniva «”Sfruscio” come se traduce?»…e Barbara alzò le spalle «Boh! Che ne so, è ‘na parola inventata, co’ ‘n’artra parola inventata!»…e Sabrina «Welcome to the world of the…”sfrucks” of money!!»…
      …e “Mattia” si volse incerto verso di lei «…what…?»…ma Sabrina se la rise un po’ «No dai Mattia, non lo so come se traduce!»…e poi «Welcome to the…shopping centre!!»…
      …al che lui, totalmente rapito da quello scenario di vetrine, negozi e gente che entrava, usciva, parlava, comprava…
      …si volse nuovamente, e chiese «The shopping…centre?»…e Barbara gli andò vicino, abbracciandolo da dietro «Sì tesorino: e qui oggi faremo un sacco di cose, e poi ci dirai se ti sei divertito con noi, eh? Oggi ti compriamo un bel po’ di cosine nuove…»…e ne approfittò per contare i soldi che a quanto pare aveva reperito…e faceva cenno a Sabrina «Ptsss…tu traduci!!»…e Sabrina, già distratta «Eh…sì!! Allora!! Now we…dunque che avevi detto?»…e Barbara rise «Eheheh! E Sabri’, però!»…«Ah! Sì, me ricordo: allora!! So, then…!! Here we…
      …we’ll buy something’s new, for you!»...
      …e lui non se lo sarebbe mai aspettato «…do you want to buy something…for me…? Why…?»…e Barbara «O’!!! Che dice?!»…sicché sua sorella spiegò «Niente che…dice, volete comprare qualcosa per me? Come, perché?»…e Barbara gli diede un bacio «Pulcino.»…ma era seria, e gli disse «Tu non devi parlare così come se tu non fossi importante, come se non si dovesse mai far qualcosa di bello per te così, spontaneamente! In realtà tu sei una persona molto importante…Sabrina tu ascolta che poi traduci!»…«Sì, però tu non li fa’ troppo complicati, sennò io poi…non riesco, a tradurre tutto!»…«E lo so! Allora scusa, che devo parla’ a monosillabi?!...
       …
       …allora, dicevo: tu non devi farti scrupoli. Guarda? Guarda quanti bei soldini ha trovato Barbara tua per comprarti tutte le cose più belle? Conta!»…e Sabrina «Eeeee…dunque! You…don’t have to say…that…
       …ehm…like you are not important! We are…glad to do this for, you! Look: look at the money she has in her hand! We’ll buy something new for you with these!»…
       …
       …«…
       …but here…?...
       …how…?...
       …and…
       …why…?»…«Che dice?!»…chiese prontamente Barbara, e Sabrina «Niente, praticamente…dice ma qui? Come, perché volete farlo?»…e Barbara, spontaneamente «Ma amare vuol dire questo!!»…e Sabrina si avvantaggiò con la breve frase «Love means this!»…
       …«…love…»…”Mattia” rifletté su quella frase, e Barbara, con tenerezza nei confronti della sua vita passata, gli spiegò «E’ normale che quando tu vuoi bene ad una persona, vuoi realizzarne tutti i desideri. E vuoi prenderti cura di lei, la vuoi vedere bella sempre. Non perché magari…tu ora non sia bello, ma proprio perché noi ti vogliamo bene vogliamo comprati tutte le cose più carine, ti vogliamo sommergere di cose belle di cui andare orgoglioso. E’ normale che sia così, capita in tutte le famiglie, fra persone che si vogliono bene è sempre così. E noi te ne vogliamo.»…«Aaaaaa…! Barby!!»…«E su!! Ma scusa!!»…«Vabbe’, ce rinuncio!»…«No invece adesso tu mi traduci!»…«Va bene…! Allora…
        …! It’s normal: when you love…someone! You want to…buy things for him, you want to make him presents, you want to…»…«Realizzare i suoi desideri!»…ripeté Barbara, e Sabrina «You want to realize each one of his desires!»…«E noi ne vogliamo a te!! Di bene!!»…precisò Barbara…e Sabrina «…and we loves you.»…
        …
        …«…
        …
        really…?»…disse nuovamente “Mattia”, quella parola che spesso ripeteva…


          …pochi istanti dopo, “Mattia” già solcava quel per lui sconosciuto suolo dove invece tanti, ma così tanti cittadini si muovevano con disinvoltura, lasciando scivolare sulle loro braccia pacchi e buste, e tenendosi per mano quando si era fidanzati, quando si era genitori con i propri figli…
         …e di nuovo incontestabili espressioni spensierate, ed altrettanto incredibili: come se quel mondo fosse esistito da sempre…
        …come fosse stato così da sempre…
        …
        …ed era quello che più sorprendeva il nostro, che però non aveva realmente tempo per sorprendersi poiché Barbara era tutta eccitata, e subito notò quanto cercava «Ehi ecco vedi guarda, guarda!!!...»…«Che c’è, Ba’?» chiese Sabrina, quel giorno un po’ sulle nuvole, e Barbara indicò «Guarda, Sabrina!! Vestiti per lui!! Questi sono ottimi, vanno proprio per la sua età! Che belli, oltretutto…!»…
        …Sabrina misurava la cosa «Uhmm…! Certo, lo vojamo fa proprio ‘n fighetto-fighetto de quelli dei quartieri alti!»…di fronte a quei manichini resi giovani e moderni da camicette un po’ aperte sul davanti, pantaloncini con catenella, berretti dai colori ben azzeccati…«Eh certo!! Finché possiamo!! Lui lo devono guardare tutti con invidia...!...
        …non è una cosa cattiva!»…affermò Barbara, limpida e convinta di quanto diceva, aggiungendo «Un pizzico di invidia degli altri ci vuole stavolta, nella sua condizione! E’ una cosa naturale e sana, perché lui non l’ha potuta avere prima! Perciò ce la deve avere adesso, non importa se sembrerà darsi le arie con questo look! O cioè…o meglio, avere un tono, avere un certo stile! Perché lui le arie non se le dà proprio di modo di fare, io so’ sicura! Però la gente gli deve un po’ sbavare dietro, a lui più di altri perché lui non l’ha mai avuta la possibilità, altri sì!»…ma Sabrina era un po’ scettica «Aaaahhh! Io avrei visto meglio qualcosa di più alternativo! Qualcosa di un po’ più…essenziale, più de sinistra!»…«No-ooo, dai Sabri’, te prego!! Guarda questi come je starebbero carini, lui deve diventare il più carino di tutta la zona…ci tengo molto…»…accennò Barbara con tono e sguardo un po’ infantile…aggiungendo «…è un desiderio mio che mi sta qui.»…indicando il suo cuore…
       …e intanto Sabrina lo cercava «…Mattia…! Mattia!! Vieni dai, che ti stiamo scegliendo le cose!!»…
       …
       …e “Mattia”, che era per un attimo rimasto rapito dallo scenario della tanta gente che circolava, subito udì e si recò da loro…«Te piace?!»…gli chiese Sabrina..
       …ma lui, stavolta, non ebbe bisogno della traduzione per intuire che…
       …quei bizzarri intrecci di estate, di assurdo, e di metallo non così a caso erano indossati da pupazzi sì un po’ ambigui nella loro fissità che sul momento gli suscitò uno sguardo diffidente…
       …ma pur sempre troppo riconducibili alla sua età, e alla sua corporatura…
       …
       …tant’è che lì per lì non disse niente…ma si limitò a guardare Sabrina e Barbara con uno sguardo eloquente...e certamente un po’ torvo…

      …

      …e intanto, mentre si progettava il mutamento del suo guardaroba, qualcuno lo pensava…ricordandolo intensamente avendolo visto solo per poco…
       …
       …a pensarlo era Erminia, seduta sul divano a casa sua…
       …ne rivedeva gli occhi verdi, incrociati la sera prima nello scenario di quell’improvvisato ma familiare buffet…
       …quegli occhi che l’avevano come bloccata...e poi quel dialogo “…vedi quel ragazzo, Mattia…?...”
       “ …Sì…”
        “…te ne stavo parlando quando la telefonata di mia figlia ci ha interrotti. Lui…
        …è il vero motivo per cui non desideravamo che fosse resa pubblica l’intervista. Vedi…
        …
        …ha incrociato quell’”entità”…
        …
        …ma dubitiamo che c’entri qualcosa. Tuttavia era meglio non rendere pubblico il suo nome, la sua storia...né per il momento il fatto che sia stato accolto da questa famiglia…ne potrebbero scaturire collegamenti erronei e dannosi.”
        …
        “…perché…? Cosa è capitato a quel ragazzo…?...”
        …
        “…stava in un…
        …
        …giro di prostituzione…”
        
        …dialogo che vedeva intrecciarsi la sua voce e quella di Saverio, e che ora, ritornando dai ricordi, sembrava farle un grande effetto…
        …
        …poi le immagini scorrevano, le voci della sera si sovrapponevano…
        …
        …e risbucavano quegli stessi occhi verdi, mentre un altro ragazzo che invece li aveva azzurri gli parlava dolcemente in inglese “Well, go to bed now, rest a little. We finish here and we go to bed too, we’re all…a little bit…dizzy!”…
        …a cui il giovane, con un vassoio di dolci in mano, rispondeva un timido “…yes.”…accingendosi ad andare per poi tornare indietro e ricordarsi delle buone maniere “…goodnight.”…
        …quest’ultima volta accennando un qualcosa di…simile ad un inchino…
        
        …e dopo che ebbe ricordato tutto questo, Erminia sentì il suo cuore palpitare più forte di un’emozione strana, indefinibile, e dovette prendere fiato come se qualcosa le stringesse l’anima…
        …
        …tenne chiusi gli occhi…
        …
        …poi li aprì di nuovo, e fu come risentire quel “…goodnight” e rivedere quell’inchino…
        …e ancora, e ancora…
        …
        …e ancora davanti quegli occhi verdi…
        …
        …e poi ancora le parole “Stava in un…giro di prostituzione.”…
        …
        …e lei non poté che guardare verso l’alto…
        …e ripetersi, seria «…stava in un giro di prostituzione.»…
        …
        …tuttavia qualcosa sembrava rapirle i pensieri…
        …
        …un qualcosa che finì per spingerla ad alzarsi…
        …
        …e a dirigersi verso lo studio…
        …
        …per poi aprire delicatamente uno dei cassetti della scrivania…senza neanche sapere bene il perché, come mossa da una forza superiore…indecifrabile…
        …
        …la stessa che la portò…come a cercare qualcosa di specifico, e poi a trovarlo…
        …
        …dunque nelle sue mani vi fu un fascicolo…«…Giornale…
        …notizie principali, ultimi…tre mesi…»…sussurrò fra sé e sé…
        …
        …e sfogliò…
        …
        …per poi trovare qualcosa che la spinse a leggere…e quasi a far sì che lo scenario attorno a lei, della sua casa, sfumasse per trascinarla chissà dove, con l’anima…
        …
        …in una dimensione che sembrava essere celata tra quelle righe…i cui sussurri di Erminia filtrarono unicamente qualche eco «…”nessuna prova, giudicate nient’altro che voci infondate…
        …
        …fantasia dilagatasi pericolosamente tra i giovani, e da loro abilmente sfruttata per coprire situazioni scomode da confessare alla famiglia…
        …
        …genitori all’erta…
        …psicologi…
        …pronti a far fronte…
        …
        …ad una menzogna in pochi mesi divenuta proverbiale…”…»…
        …
        …parole che fecero riflettere Erminia...
        …che a tratti sembrava sostenere con difficoltà quella pagina sotto i suoi occhi…
        …
        …e poi ancora «...”…software analizzati…dal laboratorio di Magicologia…
        …
        …risultato…
        …
        …nessuna traccia magica…
        …
        …niente di fatto…”…»…
        …
        …ed Erminia sospirò…ripetendosi «…niente di fatto…»…

        …

      …mentre appoggiata sul letto in camera di Bill, giaceva la custodia di un videogioco sulla cui copertina era raffigurato un guerriero medievale…
      …
      ...e Bill, da bravo e ospitale padrone di casa, supervisionava la performance di Emilio a cui aveva offerto molto generosamente il suo computer: in piedi dietro di lui, coordinava con pazienza ed un pizzico di divertimento «Braaavo, bravo: vai ava-vai avanti…! Avanti…! Avanti-avanti-avanti…!»…«Sto anda-ss…sto andando avanti!»…rispondeva Emilio dal suo giocare dalla parvenza sinceramente un po’ nervosa e scoordinata «Bravo, vacci ancora…!»…spiegava Bill…ed il ragazzino si lamentava «Oh, ohohohohoho!!! Ma perché mi deve venire incontro tutta questa gente ricca, scusa tanto?! Io mi sento umiliato!!»…
      …e Bill «…non è gente ricca: sono poveri…pastori, commercianti…! Medievali e…
      …
      …finti, tra l’altro…»…mormorò infine più piano…
      …
      …ma per Emilio non era consolante «Ohohohohohoho…!!!...almeno loro hanno il bestiame…
      …!!...
      …almeno loro hanno la partita IVA per tenere quelle cazzo di bancarelle!!!...
      …
      …io non ho niente, nemmeno la partita IVA…!!!...»…e Bill scherzò «Ma perché…avendocela, avresti qualcosa da vendere?!»…ed Emilio si irritò subito «NO! Io le cose mie non le vendo a nessuno!»…
      …e Bill sussurrò senza farsi udire «…e allora vedi che dici cose senza senso…?»…ma poi dovette alzare il tono «E ora salta!...
      …
      …s-salta…!...
      …salt…saltOOOK, bravo Emilio caro!...salta ancora…!...
      …
      …salta ancora…»…mormorando a seguire «…è diventato anche cieco, oltre che povero…?»…
      …ma Emilio tremava e si innervosiva quanto mai su quella tastiera «…oooooooooaaaaaaaaOOOAAAAaaagrrr!!!...
      …
      …»…e Bill pazientemente «Salta ancora, Emilio…
      …
      …salta ancora, Emilio…
      …
      …
      …salta ancora Emilio, no va beh niente Emilio scusa-scusa dai un attimo faccio io…perdonami…faccio io…!...»…«Waahhh!!...»…Emilio, stressatissimo, non poté che lasciargli il comando e Bill operò prontamente «…ecco…ooook! Fai tu?»…e porse la tastiera ad Emilio, consigliandoli nuovamente «Ecco ok allora salta-no va beh non fa niente faccio io…!»…riprendendo appunto la tastiera prima che il ragazzino rifinisse il disastro…
      …e quest’ultimo «OooOOO!! CHE CAVOLO!! MA NON SI PUO’ METTERE QUALCOSA PER COPRIRLI, CAZZO?!»…«Che cosa?» cadde dalle nuvole Bill, ed Emilio «QUEI RICCHI, CHE CAVOLO!!»…«…e con che cosa dovremmo coprirli…?»…«CHE NE SO! Con un…panno qui che hai in casa, non lo so!! Oppure con un…un codice, un codice del gioco per trasformarli in poveri, perché io con questi qui che solo camminando mi guardano come una pulce povera e pidocchiosa io ti avverto NON CI GIOCO, mi indispone e mi si afflosciano le dita!!»…«Lo vedo.»…«…eh?!»…«…e…eh?! E come?! E cioè no, scusa, non è che intendessi dire…no, per carità!! Tu giochi benissimo, non volevo affatto offendere il tuo stile!»…«Qui non è un fatto di stile di gioco! Qui è un fatto di integrazione!!»…«Sì sì quello che è, non volevo svilire la tua già stroncata sensibilità, già stroncata…dico…da questi qui che…beh Emilio io scusa volentieri prenderei un panno però poi ho paura che non riusciresti tu a vedere niente…!»…ma ad Emilio allettò la proposta «Ci vedrei!!»…
       …e Bill rimase assai perplesso «…ci vedresti?»…per poi scoppiare in una mal trattenuta risata, ed Emilio, con aria saccente «Sì! Ci vedrei! Ma dovrebbe essere un panno speciale, di quelli con tutti i buchetti così io vedrei soltanto le loro facce e non la loro figura nell’insieme, sicché mi risparmierei ben contento il loro sfoggio di abiti PRINCIPESCHI e raggiungerei la pace, al fine di una performance videoludica degna…
      …di…esser…chiamata…tale…»…
      …e Bill scoppiò in una risata…i suoi tentativi per trattenerla fallivano miseramente…
      …
      …mentre Emilio riacquistava compostezza…e si limitava a mormorare fra i denti «…io…ti vorrei…vedere…nei panni…miei…»…
      …tant’è che Bill volle dunque sapere «Hai detto un panno con i buchetti?!»…«Sì…!»…«Hai detto che riusciresti a giocare anche con quello sul video?!»…«Sì…!»…«…te lo vado a prendere!!»…esclamò con sincero divertimento, avanzando «Voglio proprio vedere se sostieni la sfida!»…
       …espressione eloquente da parte di Emilio, simile a quella di un adulto che sa di essere costretto ad accettare determinate condizioni, seppur costernanti che siano…
       …Bill andò «Vado!»…
       …
       …allontanandosi nel corridoio…
       …potendo così dare libero sfogo alle sue risate…e dirsi fra sé “…oddio, poveraccio…
       …
       …!! Però devo ammettere che è buffissimo, e questa bestialità del panno voglio attuarla comunque, almeno si diverte! Almeno ce la spassiamo! Poverino, se vive in questo mondo parallelo significa che pochi lo capiscono, e si rifugia in cose inesistenti per richiamare attenzione! Mi è simpatico, voglio dargli corda, finché ci riesco! Che so, magari gli fa piacere!”…
       …«DEV’ESSERE IN QUEL MODO!!»…intanto gli gridava Emilio «SENNO’ CI VOMITO!!»…
       …e Bill «Vedo quello che ho!!!»…
       
       ...ma ecco che non appena Bill fu abbastanza lontano…
       …il ragazzino sogghignò perfidamente «…ghghghghghiahahaha…
       …
       …creaturina mia, aspettami, arrivo da te…!!...»…ed estrasse di nuovo quella zampa-radar…
       …
       …muovendosi conoscendo già il suo obiettivo «…dev’essere quella stanza chiusa, dev’essere quella sicuramente…
       …!!...
       …è lì che Billy la carogna ha legato e imbavagliato Mattia e la creatura…!!...poverini, soffocheranno!! Oppure chissà, costretti entrambi a stare a stecchetto commetteranno qualche gesto impronunciabile e quando spalancherò la porta povero cuoricino mio tum-tu-tu-tum, tu-tu-tum…TRSRBAAAAAAAAAAAAAANG!!!...
       …collasserà ma dopo tutto perché sono abbastanza grande, le scene di sesso dovrebbero far parte del mio abbiccì!»…
       …
       …e passo dopo passo...si avviò verso il secondo tentativo di quella delicata missione…
       …
       …mentre dalla sua borsa estraeva lestamente «…il pulisciunghie del “Dragone sbranante”…!!...»
       …testa di perfido drago la cui lingua estensibile fungeva da limetta «…ideale per limarsi le unghiette, ancor meglio scassinare le porte! Uoahahahaha…!»…
       …e giunto di fronte alla porta della stanza-ingressetto…lasciò scivolare lentamente la limetta nel buco della serratura…
      …mormorando «…Mattia, Mattia caro, ti do un po’ di vantaggio, tu intanto fa il tuo dovere e tirati su i pantaloni nel frattempo, non ho voglia di vedere in bella mostra tutti i tuoi attributi solo perché eri intento a scoparti la creatura e non calcolavi il mio arrivo…!»…
       …e forzò…
       …mentre il suo sorriso si faceva più subdolo «E tu, creaturina bella e cara…per favore ignora il rumore che faccio e la nevrosi di Mattia…non rimetterti niente addosso sempre supponendo che tu indossassi vestiti! Con me non devi vergognarti…sono come…un dottore! Un dottorino che vuole curarti…!»…
       …e spalancò la porta!! Ci riuscì…!!...
       …«Ohhh…»…
       …restando a riflettervi…per poi sentirsi deluso «…niente sano sesso…ohhh, che casa pudica…!!...»…
       …
       …e con le sue scarpe all’ultima moda, ignorato da tutti, fece ingresso in quella curiosa e disordinata stanzetta…
       …
       …sguardo scrutatore…incuriosito…attratto da qualcosa di indefinibile che stava lì…
       …
       …sebbene all’apparenza nulla di quanto vedeva corrispondesse alle tanto agognate ali rosa…
       …
       …al contrario, c’era un letto ancora sfatto…su cui passò la mano…corrugando le sopracciglia…
       …
       …e poi un bicchiere d’acqua mezzo vuoto, vicino al lumino…
       …
       …Emilio avvicinò la mano…fino a prenderlo…
       …
       …e a guardarvi dentro, per un sussurro agghiacciato «…pane…
       …
       …e acqua…!!...per i poveri prigionieri della carogna…
       …
       …!!...»…
       …
       …sgomento nei suoi occhi che chissà quali macabre favole immaginavano…là, mentre sfioravano il paio di magliette appoggiate sulla sedia…
        …«…e abiti pulciosi e ristretti…
        …
        …!!...non importa che una di loro sia una donna…
        …!!...»…
        …
        …poi mise giù quelle magliette…
        ...
      

          «…allora? ‘sto…Luca? Che s’urlava sulle montagne russe?» chiese Barbara a sua sorella «…uhm! No vabbe’, Ba’…!»…scuoteva scettica la testa Sabrina, seppur un sorrisetto le si affacciava sul viso, e allora Barbara «Dai, oggi a colazione t’è scappato prima che te potessi ferma’, io lo sospettavo!»…«Ma non m’è scappato niente!»…ribatté lei seppur sempre divertita, sotto sotto, nel ricordare di Luca «Sì…! Dai, e adesso me devi di’! Dai, approfittiamo de Matty che se sta a prova’ le cose, su, spiegame!»…«Matty, ma secondo te…ce la fa, je serve aiut-»…«Te raccontame ‘n secondo!...
        …allora?»…addolcendo il suo tono, e facendolo forse un po’ più serio «…che è successo, ‘sto parco, com’è capitato che siete finiti…?»…e Sabrina abbassò lo sguardo «Ma…niente…!...
       …
       …
       …è che…»…e intanto Barbara chiedeva «Matty ti serve aiuto?!»…visto che quella tendina si muoveva un po’ troppo lentamente e stranamente…come se la persona all’interno non fosse sicura di ciò che stava facendo…«Matty, you need some help?!»…tradusse intanto Sabrina…e poi «Boh silenzio: niente te stavo a di’…!...
       …
       …niente, il fatto di Luca…»…«…Ma’…!...»…chiamò lì per lì ancora Barbara, ma poi dedicò ascolto alla sorella «Eh, sì!»…
       …e Sabrina, un po’ imbarazzata…un po’ incerta «…niente che…
       …
       …ieri siamo usciti, no? Io e Mattia…»…«Uhm.»…«…
       …
       …ce siamo visti al bar, c’era lui.»…«Ve siete dati appuntamento?!»…«No…!...
       …c-cioè, sì…! Niente, ma c’è stato…’n equivoco, s’è discusso pe’ ‘na stupidaggine!»…«Che stupidaggine?!»…«No niente, cioè! Non è per quello che poi abbiamo discusso, quello poi s’è risolto!»…«Eh! E allora?»…«…
        …niente poi…
        …hai visto no? Io me so’ fatta male! Me so’ fatta male alla testa…»…ed indicò l’ancora presente cerotto «Eh appunto!»…«Eh, capito? Lui m’ha soccorso! Lui m’ha portato all’ospedale!»…«Ah sì???...scusa ‘n attimo!»…e si avvicinò al camerino…facendo capolino «…Matty ti serve aiut-…! Eheheheheheheh!!! Dai, non ti spaventare! Dai, che sono come una mamma! Hai provato questi? Eh?»…e Sabrina la seguiva, dicendo «Dai!!! Non lo far spaventare!!»…«Non lo sto facendo spaventare: questi Matty, ce la fai? La sai mette la catenella? Guarda, si mette così!»…e Sabrina «No no no dai Ba’, lascia fa’, lo sa, lo sa!!»…«Ma no, Sabri’, non lo sa, non l’ha messa!»…«No no no dai non ha fatto in tempo dai lo sa dai, lo metti in imbarazzo! Su, ascolta me!...capito quello che te stavo a di’?!»…e Barbara tornò indietro «Eh.»…e Sabrina «Capito quello che te stavo a di’? Eh? M’ha portato lui all’ospedale.»…«…Eh…
        …»…«E poi siamo andati al parco.»…«…ah, ecco! Ma lui…aveva chiesto proprio espressamente di te? Cioè, non ho capito, vi siete visti perché v’eravate accordati oppure…»…«Sì, sì!!...
        …cioè…
        …
        …lui m’aveva fatto l’sms. No? Te ricordi? L’sms…»…«…sì! Quello là de…»…«SOS!! No, te ricordi? M’aveva scritto SOS!»…«Eh.»…«Eh! E poi ieri m’ha chiamato!»…«T’ha chiamato?!»…«Sì, m’ha chiamato…
        …
        …pare che stava incasinato con compagna e figlie…s’era inguattato non so dove da qualche parte e ha chiamato me.»…«…e t’ha chiesto di uscire.»…«Eh sì! Solo che doveva esse ‘na cosa al bar, ‘na cosa semplice, così! Per parlare da amici!»…«…Sabri’, ma che cosa semplice? Che cosa semplice, al bar, per parlare da amici? Quello era come t’avevo detto io, t’ha voluto vedere per…!»…«No…credimi! Era ‘na cosa fra amici, solo che…
         …
         …è degenerata!»…«…in che senso?!...’spe: Matty!!...’spetta ‘n attimo, Sabri’!»…
         …e di nuovo andò a sbucare tra le tende di quel camerino «Matty ecco que…oooo’…!!! Bravo! Visto le scarpine? Guarda, guarda come sono carine, che ti trovi con i lacci? Che li sai mettere, aspetta…!»…e intanto Sabrina le andava vicino, a ribadirle «Hai capito che è degenerata? Cioè inizialmente doveva esse ‘na cosa fra amici, senza impegno, invece poi…
        …è degenerata.»…«Eh…? Scusa ‘n attimo, Sabri’…! Ecco così Matty, uno qui e uno là, buco a destra e buco a sinistra! Eheheh! E poi è facile!...ecco scusa eh Sabri’…!»…di nuovo disposta in ascolto, e Sabrina «Capito? Eh, sì? Capito che è degenerata?»…«Eh.»…«E’ degenerata.»…«Eh! Eh, ho capito!! Ma in che senso è degenerata?!»…«Eh, è degenerata…
        …
       …nel senso che siamo finiti al parco. Che te pare normale che due che so’ colleghi e amici finiscono al parco co ‘n regazzino per mano che pare il figlio?!»…«…
        …perché voi stavate…? Beh va beh ma scusa Sabri’ abbi pazienza! Qui non è che se tratta de “due colleghi e amici”, qui se tratta…de ‘n’artra situazione, se ce pensi, cioè capisci ‘n po’!»…«…eh? In che senso un’altra situazione?»…«…nel sens-…!!!...nel senso…»…abbassando un po’ il suo tono visto che stavano rendendo il centro commerciale partecipe dei loro discorsi «…nel senso che lui nun c’ha la minima intenzione de fa’ ‘n amicizia co’ te.»…«…no?...e allora che c’ha intenzione di fa’?»…«Eh, ma come che c’ha intenzione di fa’!! Je piaci te, punto!! S’è stufato de…quella co’ cui sta!!»…«No-ooo!!! No no no no no, guarda è proprio il contrario, non s’è stufato affatto!»…«Come?!»…«Non s’è stufato anzi, è innamorato di lei!! Perché te non sai com’è finita, ‘sta cosa!»…«Sabri’, co’ tutto che po’ esse finita…!»…«No, Barbara!! Davvero ti dico, appunto capito il fatto del perché sto così, te non sai com’è andata a fini’ ‘sta cosa!!...»…«…
        …com’è finita…?»…
        …«…
        …è arrivata quella.»…«…!!! Ih, è arrivata?!»…«…eh.»…«E va visti assieme!!»…«No non c’ha visti!!»....«…?»…«No non c’ha visti perché io m’ero nascosta dietro ‘n panda: io…io stavo co’ Mattia, no? Stavo co’ lui cinque secondi dopo il bacio lui m’ha chiesto che doveva andare in bagno, no?»…«…cinque secondi dopo…? Che bacio?!»…«SHHHHHHH!!!...
       …zitta, cinque secondi dopo il bacio.»…«Eh?! Ma!»…«Sì perché ci siamo baciati.»…«Sabri’!»…«Sì ci siamo baciati, ma è stata una cosa così!»…«Che vuoi di’ “così’”, Sabri’, ‘n bacio e ‘n bacio!»…«No no ma guarda, per lui non c’ha avuto nessuna importanza! Perché: aspetta, te stavo a di’ che io avevo preso per mano Mattia, no?»…«Sì.»…«L’avevo preso per mano e…stavamo andando al bagno, no? Eh, ce siamo andati! Poi…tornando…
       …
       …a ‘na certa ho sentito urlare, no?»…«Eh.»…«Eh allora ho…preso per mano Mattia e ci siamo andati ad infrattare dietro un panda, no?!! Ho sentito urlare credevo tipo che era ‘n bambino che s’era fatto male invece no, c’era lei! Lei la…compagna di Luca, Fabrizia!»…«Eh! E com’è allora, che idea te ce sei fatta?»…«Eh? Non lo so, non l’ho potuta guardare bene, perché stavo lontana ho visto solo una coi capelli lunghi…una…non te dico come urlava!!»…«…Sabri’, io l’ho vista quella volta che sei stata male, te ricordi? E io so’ dovuta anna’ in banca a porta’ er certificato che ce stava pure Luca e ce stava pure lei, no?»…«Eh! E com’è, a te come t’è sembrata, bella?!»…«No Sabri’, per carità! Cioè…che te posso di’, ‘na volta può darsi che è stata pure che se poteva guarda’ ma mo’ tutta trascurata, senza ‘n filo de trucco, coi capelli incasinati, pare ‘na povera stressata!»…«…eh? No vabbe’ comunque a lui piace ancora, l’ha detto!»…«L’ha detto?! Lì, davanti a te?!»…«No! Cioè, no davanti a me, io stavo nascosta dietro al panda assieme a Mattia, te l’ho detto!»…«E lui s’è permesso de dire…!»…«Lui ha detto che…
       …
       …che di me non je ne frega niente…»…«…HA DETTO COSI’…?!»…«Sì.»…«HA FATTO ER NOME TUO?!»…«Sì!!...cioè, no, non l’ha fatto, ma è come se l’avesse fatto! Ha detto che…
       …lui non è uno da baciare, me lo ricordo ancora: “L’ULTIMA CRETINETTA SEDUTO SULLA PANCHINA”…!!»…«Nooooooooooooooo!!! Sabrina non me di’ così!!»…«Sì-ììì!! Me l’ha detto, io je stavo là davanti cioè no davanti-davanti!! Stavo dietro al panda, no? Stavo dietro al panda e lui l’ha abbracciata e j’ha detto ‘sta cosa assieme a tutte altre, che è la sua dolce compagnuccia, che non la tradirà mai…!!»…
        …e Barbara era la prima ad essere indignata «…Sabri’ non me di’ che è stato de ‘na vijaccheria de ‘sta portata che vado io j’acciacco quer muso a lui e a quella rotta in culo della…
       …!!»…«Eh, hai capito che m’ha detto? Eh? Capito? M’ha detto così…perché è ‘no stronzo, un bastardo!»…«Sabri’…!...
       …
       …cioè guarda…! Io pure che a ‘sto momento je torcerei il collo guarda credimi se ce l’avessi qua davanti Dio solo sa che je farei Signore perdonami e aiutame a tenemme ferma je torcerei il collo credimi! Guarda! Lo farei!...
       …
       …in ogni caso a esse sincera al cento virgola cento virgola cento per cento secondo me non lo pensava veramente!»…«No, ma cheee!!! Nooo, che non lo pensava veramente? Che è innamorato di lei, Ba’?!»…«Innamorato di lei PROPRIO NO! Semmai je fa paura e lui è vijacco!»…«Nooo, secondo me è innamorato di lei, lui l’ha detto, stava davanti a me!! Cioè no proprio davanti io stavo dietro al panda, però l’ha detto lo stesso!!»…«Ma perché quella che je stava davanti era lei e l’omini se cacano sempre sotto quanno se so’ presi ‘na donna e poi se svejano la mattina e anziché vede’ rispecchiati in questa i sentimenti la guardano e je pare ‘n mostro, e basta!!»…«…ah cioè…tu dici quindi che è perché è brutta? E’ ‘na cosa…fisica, praticamente, quindi viene con me perché io je piaccio fisicamente?»…«No!...
      …cioè Sabri’, ‘n’artra cosa stavo a di’ io!...
      …
      …dicevo, che secondo me l’omini se prendono ‘ste donne…a cacchio, no?»…«In che senso a cacchio?»…«EH, A CACCHIO!»…«Ma come a cacchio, se c’ha fatto due figlie?!»…«DUE FIGLIE…se fanno in un chiaro modo, nun è che ce vo’ l’amore, due fije Sabri’, so’ due…!...
      …m’hai capito, te!»…ma Sabrina la guardava con quella ingenua fissità non molto indicativa sull’avere capito qualcosa…«…Sabri’, sveja! Due fije so’ due…!»…«Cioè…due…atti sessuali?»…«…eh!! Praticamente, diciamo quello! Due…arrivati all’apice, chiamiamolo così!»…«All’apice…»…«Eh, sì!!...
      …quelle so’ state le fije sue per me, niente più! Questa…j’è piaciuta in un momento che magari ‘n batteva ‘n chiodo o che c’aveva problemi, quella ha fatto la donna dolce perché queste qui al principio fanno sempre le donne dolci quanno se vojono intasca’ ‘n omo, poi je…sfonnano i timpani così! Quindi lui co’ la cacasottaggine de prennese ‘na donna…cor cervello, veramente! Co’ le palle! S’è preso questa…! Che je faceva tutte moine! Ed ecco là, magari lui non le può dare più i castelli in aria che s’era fatta lei de soldi, de macchine e via dicendo!»…«Perché dici…che lei se l’è sposato pe’ interesse?»…«…
        …non lo so, Sabri’, comunque è pur sempre ‘n direttore di banca! Magari lei aveva pensato che andava avanti, e faceva carriera!»…«Eh, e lui l’ha fatta!»…«…sì l’ha fatta però seconno me nun è che c’ha guadagnato tanto, m’hai detto te che s’è comprato ‘na casa che ancora deve paga’ tutta coi mutui e così le macchine, tutto l’apparato…megagalattico de vita che però…prima de avecce li sordi, mica j’ha tanto convenuto!»…«Eh…? Sì, no, vabbe’…perché Luca…è così, lui…cioè è uno che sta a bada’ a ‘ste cose, capito? Cioè a te te pare io ce posso fa ‘n pensiero con ‘n omo così?!»…«Ehehehe, Sabri’…! Ce l’hai già fatto…!»…«…eh? Nooo, vabbe’ ma è stata ‘na cosa…così, che tutti e due abbiamo perso il controllo, ma tanto ormai è finita!»…«…no!»…obiettò dunque Barbara, con parecchia convinzione «Scusame tanto Sabrina ma secondo me lui nun se dà per vinto così!»…«Come no, ma m’ha detto che ama Fabrizia!! Io stavo dietro al panda, m’ha detto che ama lei!!»…«Non “T’HA DETTO”, “LE HA DETTO”…!»…«E va beh, comunque l’ha detto! Lui è ancora innamorato di lei, è finita con me! Era solo uno struscio, uno struscio co’…
       …una cretinetta seduti su ‘na panchina…»…
       …«…eh! Ma…se già me dici che lui in questa occasione t’ha baciato! Cioè comunque…ce sarete arrivati in qualche modo a ‘sto bacio, no?! Cioè scusa Sabri’ qui c’è quarcosa che non torna, abbi pazienza! Voi stavate…come stavate?»…«Là stavamo, sulla panchina!!»…«Eh!!!...in…che modo, come parlavate, di che cosa…!»…«Ma niente, de…
       …niente è che…
       …ce semo ricordati di quella volta, a Economia…»…«…quale volta…?»…
       …«…ah…
       …
       …già te non sapevi niente…»…e Barbara le diede una gomitata «…te nun le confida’ le cose alla sorellina tua, disgraziata…!»…«No vabbe’ è che…
       …
       …quando ancora lavoravamo assieme…
       …
       …è stata la prima volta che ce siamo baciati.»…«Prima de quante?»…«De due!! Quella e questa!!»…«Ah.»…«Eh, in pratica…
        …
        …niente è scattata come…’na forma de attrazione! Cioè ‘na cosa de testa comunque più che de corpo!»…«…Sabri’, te co’ ‘ste cose, de testa, de corpo…te piacerà lui, no?»…«Sì a me fa ridere!!»…«Ma dico…!!...te piacerà pure ‘n po’?! Fisicamente, dico!! Se l’hai baciato!!»…«…no…»…scosse la testa lei con quell’aria ingenua…come fosse una cosa normale…
       …e Barbara restò bloccata «…come no?»…«…no vabbe’ a me lui…cioè non è che m’attizza più di tanto…
       …
       …a me non me piacciono gli uomini grassi.»…
       …e di nuovo Barbara a dover sospirare, al fine di dare una logica a quel dialogo para-sentimentale «…Sabri’…quando te ritiri fuori ‘sta cosa!»…«Sì perché a me non mi so’ mai piaciuti gli uomini grassi!»…«Ho capito!!!...ma…
       …numero uno!! Luca non è così grasso!»…«Perché adesso lo difendi?!»…«…questo non è mica che lo sto a difenne, dico solo che…comunque se parliamo solo dell’aspetto fisico! Dell’aspetto fisico e basta perché so’ incazzata co’ lui per come t’ha trattato!»…«Hai visto infatti, come m’ha trattato!»…«Sì! Dico: comunque, preso…solo fisicamente, non è brutto!»…«Ma a me non mi piacciono gli uomini grassi!»…«Ma non è grasso!!!»…«Come no.»…«E’ solo un po’ rotondo, non è grasso!»…«Sì ma a me non m’attizza!»…«…però l’hai baciato!»…«Sììì…!!! Vabbe’, quella è una cosa così, cioè…
       …
       …perché abbiamo lavorato assieme!»…«Se e tu tutti i colleghi che ci lavori assieme li baci!»…«Ma non è così!! E’ che fra noi…
       …c’è un’intesa particolare…
       …c’è stata molta amicizia, mo’ però adesso ce siamo compromessi non ci potrà più essere.»…«Sabri’, io spero che…
      …uhmmm, non lo so, uffa che rabbia!!! Quanto me da’ al cazzo, ‘sta storia!!»…«Eh? Vero, eh? Hai visto come m’ha trattato, bastardo…!»…«Sì, lo so, però…!!!...
      …uffaaa…
      …che palle o’, quanto so’ complicati l’omini e poi dicono che lo semo noi donne!»…«Eh, infatti!»…«Seconno me lui ha detto cose che non pensa, ecco!!»…«Come cose che non pensa?!»…«Sì perché secondo me a lui je piaci tu!!»…«IO?!?! Nooooooooo!!! Ma allora scusa perché avrebbe detto a lei che la amava?!»…«Beh, quello Sabri’ perché te sfido a trova ‘n artro uomo sulla terra che quando s’è legato a una, poi figurate lui che c’ha fatto due fije, te sfido a trova’ uno che la molla così senza innescare ‘na via crucis lunga da qui fino all’eternità dove bene che vada dice la lascio la lascio e poi nun la lascia mai!»…«…no vabbe’ ma lui non è intenzionato a lasciarla, lui ci sta bene.»…«…a te è sembrato de vedelli che stavano bene assieme, lì da dove l’hai visti?!»…«…io? Beh…o’, lui ha detto che innamorato di lei…!»…«Ma che…?!?! Ma che c’entra, scusa?!?! Lui può dire tutto quello che vuole, ‘n attimo prima però ha baciato te!!»…«Sì, vabbe’…!!! Ma quella era una cosa così, solo perché…! Ci siamo lasciati trasportare, dal passato!»…«Allora ammetti che c’è stato un passato!»…«Eh? No…cioè, sììì…vabbe’, ma un passato così!!!»…«COSI’ che?!?!»…«Niente Ba’, tanto mo’ è finita, lui non mi chiamerà e non mi cercherà più, è finita ormai tra di noi…! MATTIA!! TE SERVE AIUTO?!»…ed anche Barbara si convinse che forse era meglio andare a vedere «Matty!! Amore nostro, aspetta che vengono le tue assistentine a darti una mano Matty-amore, così esci carino carino…»…
       …ma la tenda si mosse istericamente tanto da lasciar intendere che era meglio non giungesse nessun aiuto!!...
       …Barbara e Sabrina si guardarono…
       …
       …poi lentamente la tenda fu scostata da una mano incerta…
       …e qualcuno, un po’ timoroso di metter piede fuori…si fece vedere a poco a poco…
       …
      …con impegno, eravamo riusciti ad intrecciare quei lacci…
      …ad agganciare quella catenella ai pantaloncini…
      …ad “immetallarci” un po’ ai polsi e al collo…
      …
      …tant’è che le due interlocutrici rimasero assolutamente abbagliate e senza fiato: Sabrina si volse di colpo verso la sorella e fece «…Ba’!!...»…
     …e Barbara sorrise, soddisfatta appieno…avanzando verso il nuovo ragazzo e dando il tocco finale «…e questa un po’ sbottonatina! Tanto per un tocco in più di sensualità!»…
     …sbottonando con un po’ di diffidenza da parte del tremante “modello” i primi bottoni di quella camicetta, che lui aveva chiuso un po’ troppo…
     …
     …”Mattia” aveva il fiato sospeso e gli occhi timorosi…
     …ma non era più lo stesso ora…

     …

     …proprio mentre le mani di Emilio lasciavano quelle sue vecchie magliette scivolare sulla sedia dove le aveva trovate…
     …quella stanza era apparentemente vuota, ma il ragazzino a qualunque costo avrebbe dato un risultato a quella missione di raccolta di indizi…
     …«Povero Matty…
     …!!...
     …costretto a quattro magliettacce della carogna quando era piccola…!! Eh no, eh non sei stato gentile Billino-Billino! Beh che Matty fa il tecnico di computer, e quindi va scaciato e trasandato per partito preso!! Però…dico…
     …
     …almeno potevi dare qualcosa femminile alla povera farfallina magica!! L’hai trattata come una schiava quando invece sarebbe stata squisita con qualche completo scollato della tua mammina!! Lei ne ha…circa cinquemila nel suo super-accessoriato armadietto a luci rosse, debbo ingurgitare fior di tranquillanti prima di incontrarla per strada!»…
     …
     …ma poi si decise «Ma basta con le chiacchiere: carte in tavola!!...
     …gli ostaggi!!...
     …
     …debbo recuperarli!!...
     …»…e mise i suoi occhi sospettosi su quel letto sfatto…
     …
     …avanzandovi a passo felpato…«…ecco la fiaba dell’eroe povero ma giusto…con un fegato grooosso così di coraggio, che non ha timore di alzare un lenzuolo pur di far respirare aria pura ai poveri, poveri ostaggi legati e imbavagliati, e nascosti sotto al letto!!...
    …magari in un bagno di sangue…
    …magari son stati già uccisi, chi lo sa…?...
    …
    …non sento grida…
    …non odo sussurri…
    …
    …ooooooohhh…mi salterà il cuore…!!....»…pronunciò…accostandosi al letto e preparandosi a guardare sotto…
    …
    …un bel respiro, per prepararsi al peggio…
    …dopodiché…
    …sollevò il lenzuolo!!!...
    …
    ...e «…ihmp!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…
    …portò le mani alla bocca…
    …«…che mi venga un colpo…
    …
    …!!!...»…mormorò strozzato…alla vista di quanto appena trovato sotto il letto…

      …

      …intanto Loredana si accostava a sua madre «…cosa stai leggendo, mamma?»…ancora immersa nella lettura di quel fascicolo «…!!...oh, mi hai spaventato, Loredana.»…sobbalzò un po’ Erminia ma poi sorrise, e lo richiuse piano mentre la figlia lo guardava con la coda dell’occhio «…cos’è…? Le notizie sulla creatura…?»…ed Erminia rifletté…
      …e poi rispose «…esatto, proprio così. Ho desiderato rileggerle poiché mi ha insospettito questa sua ricomparsa. Potrebbe rivelarsi…
      …un pericolo serio per la città.»…
      …
      …Loredana non riuscì facilmente a staccare gli occhi da quel fascicolo nelle mani della madre, come avesse un piccolo sospetto che però evitò di far pesare e chiese «Ma…
     …non hanno detto che invieranno una squadra speciale per studiarne le caratteristiche?»…«…sì, questo è stato disposto ma…
     …
     …ho come timore che non sarà facile rintracciarla. E’ soltanto una mia sensazione ma quell’entità…
     …
     …la immagino tanto sfuggente quanto…
     …
     …imprevedibile. La sento diversa da quelle coinvolte nei casi sporadici che ho trattato in precedenza…tutte alla fine riconducibili ad errori e negligenze dei laboratori preposti al loro studio.»…svelò assorta…ed in questo sincera…
     …«Dunque tu credi…
     …che potrebbe dare un po’ di noie…?»…chiedeva Loredana, ed Erminia volle sapere «In realtà…Bill cosa ti aveva detto in proposito del suo contatto ravvicinato con lei?»…«…mah…
     …
     …niente di particolare, chiaramente l’ha affrontata…lui non sapeva o almeno dice di non sapere ma avendolo conosciuto non credo menta, non sapeva chi fosse, semplicemente pare si fosse accostata a…Mattia, quel ragazzino, no?»…«Sì…»…«Ecco, dunque, insomma…
     …
     …sì, pare che gli stesse molto vicina, e loro, lui…dico, e i suoi familiari, da quel che ci hanno detto, sono intervenuti per aiutarlo, logicamente…
     …
     …il resto…
     …ci hanno combattuto ed è SEMBRATO almeno a prima vista che fosse stata trafitta e disintegrata, ma…»…e si buttò su di un divano…terminando «…eccola di nuovo qui, più in forma che mai…a meno che a qualcuno non sia venuta la brillante idea di sfruttarne in qualche modo la già guadagnata fama per creare scompiglio e guadagnarci qualcosa, non so cosa…
      …un po’ come avremmo fatto noi, se non fosse arrivato l’avvocato con tutto il suo codazzo, no?»…«Uhm, sì…!»…sorrise Erminia…e sua figlia «Comunque tranquilla!...alla fine anch’io mi sono resa conto che poi forse è stato meglio così: è vero, Mattia avrebbe potuto risentirne…io il suo nome non l’avrei fatto perché Bill me l’aveva chiesto, però chissà…! Metti che qualcuno era lì, l’aveva visto bene e l’aveva sentito chiamare, quattro chiacchiere col giornale ed eccolo fatto un protagonista della vicenda!»…al che Erminia si interessò, e chiese «Ascolta: …
       …tu ieri hai parlato con quel ragazzo…Mattia, è così no?»…«Uhm uhm…
       …sì, ci ho parlato…è come ti dicevo, un ragazzo stra…no, particolare, “strano” non mi piace, chi ha il diritto di dire “strano” ad un altro…»…«…certo, immagino. E…
        …gli riparlerai, avrai modo di rivederlo dopo l’accordo che hai fatto con Bill e la famiglia.»…«…sì.»…ammise la ragazza, con lo sguardo perso più in là…ma forte della convinzione di aver scelto bene. Aggiunse dunque «Mi interessa conoscerlo. Sapere di lui, delle sue origini…»…ed Erminia accennò la domanda «…non le ricorda?»…ma Loredana «Sì sì, le ricorda! Almeno…così pare, mi ha nominato il padre…quando abbiamo parlato, anche se per poco, avrei gradito starci di più. Mi ha detto…di alcuni suoi ricordi, non so però è un po’ strano il modo in cui li ha descritti.»…ed Erminia le si sedette accanto «…cosa intendi…?»…
        …Loredana spiegò «Ne ho parlato con Bill: pare che Mattia quando ancora lavorava nel suo “settore”, diciamo, fosse…bah, una cosa un po’ anomala, lo coinvolgevano…in curiosi festini…no vabbe’ che anomala non poi più di tanto, da quel mondo c’è da aspettarselo: si…
        …travestiva, impersonava alcune…figure, diciamo così, e forse a seguito del trauma che probabilmente deve aver avuto…
        …perché da quel che ho potuto un po’ desumere tra accenni e collegamenti…
        …quando l’hanno preso non doveva essere nelle migliori condizioni…
        …
        …insomma…
        …pare che si immedesimi un po’ troppo, e tenda a far discorsi sfruttando un tono…ben più riconducibile a quello degli uomini del medioevo, piuttosto che un comune colloquiare.»…
        …
        …ed una parola, in quel discorso…sembrò abbattersi come un fulmine in Erminia…che aveva seguito il filo con notevole attenzione…
        …«…medioevo…?...»…e Loredana la scrutò per pochi secondi ma poi riprese con molta naturalezza il discorso «Sì sì ehm…
        …pare che sovrapponga un po’ il personaggio con la realtà. Per questo mi interessa…e anche per molto altro, comunque, a succo di tutto, poiché si tratta di una persona da aiutare, come lo sono stata io nel passato e dunque mi sento in dovere di ricambiare al mio prossimo tutto il sostegno che ho ricevuto.»…
        …
        …Erminia pensò e ricordò…dopodiché prese la mano della figlia, guardandola con molto affetto «Sei una bravissima ragazza, Loredana. Il tuo gesto è molto toccante…»…«Mah…il mio gesto è normale, è quello che farebbe chiunque. Quello che faresti anche tu…»…«Infatti…considerami pure...
        …un tuo sostegno per questa esperienza…seppure sono convinta che non ne avrai bisogno, saprai cavartela da sola.»…disse…sebbene forse dovendo frenare un suo più profondo slancio ad interessarsi da vicino…
        …ma la sua espressione, sebbene un ponte per molte emozioni diverse e celate, era quella di chi sapeva di doversi ritirare…
        …«Ma ci mancherebbe, scherzi mamma, anzi! Eccome se ne avrò bisogno!»…«…oh ma io…
        …non ho l’abilità, la padronanza…
        …e l’intelligenza per entrare davvero nella mente di qualcuno, e poterlo sgravare dai suoi mali…come quella che tu hai sviluppato nel tempo.»…«Hai torto, dimentichi una cosa importante: l’hai fatto con me.»…
        …ed Erminia…dovette ammettere qualcosa che sembrava ancora renderla forse un po’ triste «…ma…
        …non sono mai riuscita a scoprire quale fosse il tuo…
        …
        …turbamento…»…pronunciò piano quest’ultima parola…mentre Loredana sembrava sicura e naturale «Perché non l’ho capito mai neanch’io. Sono stati anni di ansie e paura che mai hanno voluto svelare un vero e proprio volto.»…sicché sua madre si chiese «…
      …ma è…realmente possibile…
      …
      …che non abbia un volto ciò che ci ferisce…?»…«…a volte succede. A molti succede…»…ammise la ragazza…ma Erminia ancora rimpiangeva «…era compito mio…
      …
      …scovarlo…
      …ed allontanarlo da te…
      …!!...»…«L’hai fatto. L’hai allontanato da me per sempre, col tuo amore.»…
      …
      …la madre ammise «…io…
      …ti ho amata…sì, questo è vero, e ti amo tuttora…
      …
      …ma non l’ho scovato…
      …
      …
      …o forse…
      …
      …non ho voluto affrontarlo col coraggio che invece avrei dovuto mostrare…»…ma ancora Loredana seguitava a parlarle con ferma pacatezza, senza nulla rimproverarle «E ti sembra poco quello che hai fatto? Hai ammesso con franchezza il tuo passato, in tutti quelli che potevano essere i suoi…
      …cosiddetti…
      …graffi…»…ma Erminia abbassò lo sguardo…addolorata…«…non è stato abbastanza. Ho solo saputo mostrarti contrizione nel mio sguardo…
       …
       …e dirti…
       …
       …che il mio passato era stato…»…«Non dire un’altra volta “sporco”, come l’hai chiamato tante volte. Non è stato così.»…
       …
       …ma l’altra scosse la testa…«…Loredana…
       …
       …ne abbiamo parlato poco. Troppo poco…
       …
       …! Forse il mistero di me di ha tormentata per tanti anni…
       …
       …!! Tu non sai…»…ma l’altra le strinse la mano «Io so.»…ammise convinta…e sua madre si volse a guardarla, come sorpresa…
      …Loredana spiegò «Io so tutto quello che devo sapere perché ti ho conosciuta ed abbiamo camminato assieme. Tutt’ora siamo compagne nella vita, e quello che è stato il tuo passato non conta. Tu lo definisci “sporco”, ed hai sofferto perché non hai potuto darmi un padre…»…
      …ed Erminia, con le lacrime agli occhi, guardò più in là…
      …
      …e non poté che scuotere la testa lentamente…come chi forse non sapeva abbastanza…e poté solo accennare «…tuo padre…»…
      …e la ragazza «…
      …non…hai mai saputo realmente chi fosse.»…
      …Erminia versò una lacrima…
      …
      …ed alzò un po’ le spalle…come per ammettere questa incertezza…
      …
      …ma poi sembrò tornare il suo senso di colpa «Ma io…
      …
      …!! Avrei dovuto parlarti…
      …
      …DI PIU’…
      …
      …!!...»…scandì meglio…aggiungendo «…sono certa che ti sei posta tanti interrogativi su di me.»…«Ma tu non avresti saputo spiegarli, no? Sono…molte le cose che tuttora ti sono incerte, no…?»…
      …Erminia chiuse gli occhi…
      …e annuì…dovette ammettere che era così…
      …sicché la ragazza affermò «Ecco. E questo basta per decretare che non è colpa tua. Sono molte le cose che non si possono spiegare, siamo prigionieri di un mondo di interrogativi…
      …
      …e forse è questo che mi spinge ad interessarmi di Mattia. Poiché anche lui è vittima di questi, di sicuro, lo leggo dai suoi occhi. Con questo non dico che non debbano essere svelati, al contrario…io credo che la vita sia una corsa alla ricerca della verità. Ma la nostra condizione è limitata, non sappiamo quando e se troveremo mai una risposta, quanti di questi…
      …interrogativi saranno sciolti alla fine del cammino. Quanti altri invece…rimarranno tali. E’ così, è la nostra natura, dobbiamo rassegnarci ad essa e fare il possibile per chiarirci quanto più possiamo, soprattutto per noi stessi. Ma non possiamo farci una colpa per non essere arrivati dove la nostra natura non ce lo permette…
     …
     …per quello dobbiamo avere pazienza reciprocamente…
     …e rispettarci…
     …
     …poiché quando c’è qualcosa di più forte ad unirci, questo qualcosa…
     …
     …sorpassa anche gli interrogativi che sono rimasti irrisolti. Gli dà una risposta semplice, nell’amore…
     …
     …e questa basta per seguire il sentiero della vita, fino a dove e a quando Dio vorrà. Io sarò sempre qui se tu un giorno sentirai chiariti i dubbi del passato, e vorrai parlarmene…io farò lo stesso con te. Ma fino a quel momento non avere fretta…
      …
      …io questa risposta da te l’ho avuta.»…
      …
      …ed Erminia…nonostante versasse lacrime sentendosi oppressa da un nodo che forse, negli anni, non era mai riuscita a sbrogliare…
      …potè solo aggrapparsi alla speranza di quelle parole così ormai solide…
      …così tranquille…
      …e così infrangibili come quelle pronunciate dalla figlia…
      …
      …Loredana dietro al cui azzurro degli occhi simile ad un castello di ghiaccio, proteggeva chissà quali dubbi…ma chissà invece quali altre consapevolezze...

      …

      …intanto ecco Bill tornare in camera con il panno bucherellato «Emilio!!...»…chiamò, ma nessuna risposta «Dove si sarà cacciato…?...»…si chiese…«Sarà andato in bagno…»…
      …ma poi il suo sguardo fu attratto da quel guerriero medievale raffigurato sulla copertina del videogioco “Stroke”…copertina lasciata lì, sul letto…che ora Bill prese tra le sue mani…commentando «…caspita…
      …
      …era fatto davvero bene il costume di Mattia…
      …
      …se almeno queste riproduzioni dei videogiochi tengono fede allo stile di un tempo!»…
      …
      …e poi, qualcosa gli balenò nella mente «…uhm…
      …se mi connetto ad Internet mentre Emilio non c’è…
      …»…e puntò gli occhi verso il computer…«…forse sul loro cd sono rimaste salvate le interazioni online con Mattia…
      …
      …sarei curioso di vedere cosa scriveva quando era in contatto con Federico…
      …
      …e inoltre potrebbero esserci suoi dati…e chissà che non anche indizi sulle sue origini…
      …
      …voglio provare…»…disse avvicinandosi al pc, e badando bene che Emilio non tornasse, vi collegò la presa del vicino telefono …
      …
      …dopodiché si concentrò, sperando di riuscirci in quei pochi istanti prima del ritorno del ragazzino…
      …
      …di fronte a Bill scorsero le scritte…fino alla decisiva “Connessione di Stroke attivata…attendere…”…
     
      …

      …proprio mentre Loredana chiedeva a sua madre «…ti senti un po’ più tranquilla…?»…
      …ed Erminia cercò di buttarsi alle spalle quegli istanti di tristi ricordi, e di far rinascere il sorriso «…sì. Grazie a te.»…«…sono contenta.»…dopodiché, Erminia si alzò «…facciamo così! Per oggi basta pensieri di lavoro: notizie, indagini…
      …fidiamoci di questa squadra speciale e speriamo presto si possa archiviare questa minaccia, uhm? Ok?»…«Credo sia la cosa migliore.»…affermò Loredana mentre Erminia andava a riporre nel cassetto il fascicolo consultato…
      …Erminia disse poi «Senti, ti propongo una cosa: che ne diresti di una passeggiata? Oggi il tempo è splendido, potremmo andare alla sala da tè.»…«Credo che ci stia proprio bene, sai.»…confermò appieno la ragazza col cenno dell’ok, e sua madre «Perfetto, allora sono pronta in un attimo!»…e si allontanò…
      ...ma quando Loredana fu sola…un sospetto balenò in lei…
      …
      …e la spinse ad accostarsi alla scrivania…e riaprire, senza fare rumore, quel cassetto…
      …
      …per poi estrarre nuovamente il fascicolo…«…giornale, notizie principali ultimi tre mesi…»…mormorò la ragazza, sfogliandolo rapidamente…
      …
      …«…entità misteriosa…dalle ali iridescenti…»…
      …e sfogliò le pagine che la riguardavano «…uhm uhm…
      …
      …incidenti urbani, le testimonianze dei cittadini terrorizzati…fantasma da panico collettivo o reale minaccia…
      …»…citò la ragazza, per poi mormorare fra sé e sé «…reale minaccia, purtroppo…
      …
      …e anche alquanto dura a morire…
      …
      …manca la pagina della battaglia, logicamente: non siamo riusciti ad accaparrarcela…
      …
      …
      …comunque fin qui, niente di nuo-»…
      …
      …ma poi qualcosa catturò la sua attenzione «…ah è vero c’era anche questa, mamma me ne aveva parlato…
      …
      …”videogiocatori…catapultati nel medioevo”…»…e di nuovo quella parola meritò di essere ripetuta per una seconda volta «…medioevo…»…
      …
      …sicché Loredana volle leggere con più attenzione «…”I giovani hanno più volte ripetuto alle autorità, alla famiglia e agli psicologi che d’un tratto da finto, lo scenario delle loro partite online nei videogiochi medievali è diventato concreto e tangibile. Addirittura…
     …più di uno di essi attribuisce i lividi riportati…la cui presenza è stata clinicamente accertata…
     …a contatti ravvicinati con le violente battaglie del tempo egregiamente ricostruite dal gioco inspiegabilmente fattosi realtà…
     …
     …l’analisi…nel laboratorio di Magicologia esclude nettamente la presenza di tracce magiche riconducibili al concetto di “portale”, settore ancora oggi complesso e poco conosciuto…tanto da far sembrare il collegamento con un’epoca così lontana una cosa del tutto inverosimile…
     …ben più probabile pensare ad un passaparola tra ragazzi…
     …
     …un fantasioso alibi per nascondere la vera causa di lividi che nel nostro tempo possono solo che essere attribuiti a cattive frequentazioni…
     …e giri poco raccomandabili…
     …
     …unico sorprendente neo nella teoria: i coinvolti la smentiscono…
     …e seppur sottoposti a numerosi interrogatori…
     …
     …seguitano a difendere strenuamente la loro versione…
     …
     …”sono andato nel medioevo!!!...nel vero medioevo!!!”…»…lesse Loredana…
     …e attorno a lei sentì improvvisamente volteggiare mille tasselli confusi…ma tenuti assieme dal filo del sospetto…

     …

     …”Stroke è online”…svelò la scritta piccola, timida e nera nell’angolo del display di fronte a Bill…
     …Bill che guardò la porta con la coda dell’occhio…
     …ma non vide arrivare nessuno…per cui orientò il mouse…
     …”conversazioni salvate”…era la finestra che gli interessava…
     …fu sul punto di cliccare…
     …ma…
     …suonarono alla porta!!! «Uhm…!!!»…sussultò il ragazzo «Chi sarà?!»…
     …
     …e balzò giù dalla sedia…
     …pensando rapidamente a cosa era meglio fare: optò per “Disconnetti”…
     …sfilando di corsa la spina…poiché Emilio non avrebbe dovuto scoprire la sua tentata nonché sospetta esplorazione…
     …
     …e si diresse verso la porta un po’ agitato chiedendo «Chi è?!»…
     …risposta, da voce femminile «Il mostro malvagio!!!»…
     …ma questo non sembrò dispiacere a Bill…piuttosto fu divertito «Ohhh!!!»…e quando aprì «SORPRESA!!!»…c’era, allegra e briosa «Juliet!!!»…
     …«Come stai?!»…chiese il ragazzo, e la giovane «Ciao Bill, come va posso entrare graaazie!»…«Prego, vieni entra pure!!...mi fa piacere vederti!»…e lei, che era già entrata ancora prima di chiederlo, rivelò «Stamattina ho fatto una capatina al mare, ma poi mi sono annoiata e me ne sono andata per poi pensare che ero da queste parti e allora ho detto perché non fare una bella visitina a sorpresa ai miei appena conosciuti nuovi amici & clienti di mio papà! Sai, papi non guadagna molto, meglio che io gli faccia da sponsor!»...Bill rise, e lei «Ti disturbo?»…chiese senza però sembrare preoccuparsi molto, e lui, sinceramente simpatizzante per la ragazza «No no no no figurati tutt’altro, stavo giusto giocando ai videogiochi con un mio amico!»…«Ah, quali videogiochi?! Guarda, io sono bravissima in quelli d’avventura li ho finiti tutti, guarda…chiedine un-»…«Era “Stroke”, non so se lo conosci, molto noto: medievale!»…«Oh…”Stroke”…aspetta…ah sì sì sì sì sì che bello!! Che bello dev’essere, quanto avrei voluto averlo, mio padre non me l’ha comprato, è proprio tirchio mio padre! Ma non mi darò per vinta senza averlo arraffato!»…ed indicò la tavola «Come è andata la pulizia? Abbiamo fatto tanto casino ieri?»…«No, qui siamo abituati! Puliamo, sporchiamo!»…«E il tuo amico?!»…«Oh, è…in bagno da un’ora, ed io effettivamente credo di ricordare che quei biscotti mamma mi aveva detto che erano lassativi…a proposito scusa che cafone non te l’ho chiesto: ti offro qualcosa?»…e Juliet sembrò accettare di buon grado «Che sia lassativo ma anche dimagrante…! Sai, sono a dieta!»…e Bill, mentre si avviavano in cucina «Oh, ma se stai benissimo, per carità! Attenta che mia zia con questa fissa della dieta quando era ragazza è finita anoressica: figurati, pesava meno della nostra cagnetta!»…«Ah, la vostra cagnetta, ieri sera l’ho incontrata nel corridoio!! Oddio che dolce, che affettuosa! Pensa che noi invece abbiamo una gattina, si chiama Milù e mi adora, si mette sempre a dormire nel mio letto!»…«Ah sì?»…«Sì, dovremmo farle conoscere! Avrai capito che io adoro far quagliare i gruppi, e sono certo che la tua Stellina non odia i gatti! Dunque a tal proposito aspetta aspetta…io di questa casa debbo ancora conoscere…»…«Zia!»…«Ecco sì, tua zia appunto, di cui mi stavi parlando!! Eh sì lei perché quando è venuta ieri mi hanno detto io stavo parlando col papà di quella mia amica!»…«Esatto, ed il tuo era qui a preoccuparsi!»…«E poi…! Scusa, mi manca anche quel ragazzo, come si chiama…Mattia!»…«SHHH!!!»…Bill reagì improvvisamente, Juliet si stupì e allora lui le mormorò all’orecchio «…ptsss…senti Juliet, io so che con te posso parlare.»…«Certo!» affermò lei contenta di ricevere l’onore di un segreto «Ascolta: attenta a non nominare Mattia fino a che questo mio amico girerà per casa. Sai, è il fratello del ragazzo che, in pratica…»…«Ah sì!! Ieri Lory me lo aveva detto: è stato un ragazzo che ha avuto molte difficoltà! No non preoccuparti, silenzio e bocca cucita, lo prometto!»…e sembrava seria e volenterosa…poi, sempre piano, accennò «Senti Bill ma…
      …cosa è successo esattamente a…lui?»…
      …e Bill…badando bene che Emilio non fosse nei paraggi, spiegò «…è stato in un giro di prostituzione. Lo stiamo adottando…
      …l’ultimo “cliente” è stato il mio amico, fratello di quello che gira ora per casa, l’ho fatto entrare solo per non farli insospettire e poi comunque lui non c’entra, il fratello maggiore lo tiene all’oscuro di tutto.»…e Juliet, seria «…oh mio Dio…ma è terribile questo che mi dici…»…«…sì lo so Juliet, è terribile…
     …
     …ora noi speriamo di farla finita con questo schifo, tuo padre ci sta aiutando…»…«Sì, e anche Lory, appunto! Ieri diceva che sarebbe venuta a dare una mano a Mat-a…lui, appunto…! Cose del tipo credo…insegnargli la lingua, illustrargli la città…!»…«…sì, infatti…
      …anzi è un peccato che lui non sia qui e non possa fartelo conoscere, magari gli farebbe piacere vedere una persona della sua età!...
      …»…«Oh certo…! Ne sarei davvero contenta…!»…e Bill, che intanto le aveva offerto dei subito graditi biscotti, scherzò «…purtroppo, oggi invece l’unico che ti posso presentare è il fratello del mio amico! Ihihih! Che è brutto, occhialuto e con l’apparecchio ai denti! Brrr!!»…e la ragazza rise «Oh…mio Dio!!! Dev’essere terribile!! Quelli con gli apparecchi ai denti fanno davvero impressione! A mio padre avevano detto che io l’avrei dovuto mettere, ma mi sono rifiutata! A dire il vero sai…ti confesso una cosa: anche il mio ragazzo ha l’apparecchio ai denti!»…e Bill chiese «Uhm! Sei fidanzata Juliet?»…«Sì! E’ una cosa molto seria…! Sono innamoratissima e mi sposerò! In realtà non discrimino quelli con l’apparecchio ai denti, mi fanno solo molto ridere, anche il mio ragazzo lo ha ma lui è troppo simpatico, quasi gli aggiunge qualcosa!»…«Accipicchia!»…apprendeva Bill…

     …

     …intanto, al centro commerciale, Barbara sceglieva «Allora questi…questi…ecco questi guarda Matty! Questi sono bellissimi hanno una forma super-virile, li portava uno de Milano che me faceva impazzi’, oddio quando lo vedevo che veniva avanti co ‘sti occhiali e me faceva…da sotto, lo sguardo così!»…gli occhiali da sole, che giacevano in mille forme e montature sotto gli occhi dell’ormai sempre stupito “Mattia”…mentre la signorina del negozio confermava «Che bel ragazzo, è proprio in figurino signora, guardi! Gli mancano giusto un paio di occhiali da sole, perché ha uno stile veramente raro a trovarsi!»…«Uhmuhmuhm…vero?»…se la rideva soddisfatta Barbara…mentre Sabrina le si accostava desiderosa di conferma «Eh…!...
        …hai capito? Il deficiente…! Come m’ha trattata…!»…e lei «Sì sì scusa solo un attimo, Sabri’!...
        …allora Matty quale ti piace di più proviamo questi?»…e “Mattia” si volse verso le sue accompagnatrici ricercando con gli occhi sicurezza…mentre la signorina rispondeva per lui «Ma sì, questi gli vanno benissimo dai!! E’ suo figlio, signora?»…chiese a Barbara, e lei «Ehm…veramente…!»…e la signorina «E’ suo figlio?»…specificò a Sabrina e lei fu colta di sprovvista «…! Eh?!»…tant’è che Barbara mise un braccio attorno al collo del ragazzino e disse «Sì sì, lui è fijo de lei!»…indicando Sabrina, ed aggiungendo «Eheheh! E sta con me! Fijo de lei e mio fidanzato! Ehehehe!»…rise anche la signorina del negozio, e Barbara chiese conferma «Ehehehe, perché nun je sembro pur’io ‘na pischella come lui?»…e furono altre risate…solo “Mattia” era un po’ più serio ed interdetto…si limitava ad accennare un lieve sorriso constatando che gli altri attorno a lui sembravano su questa linea comportamentale…
       …e intanto, ancora Sabrina a sua sorella «…eh…! Il deficiente…! Hai capito allora come m’ha trattata…! Baciata e poi…pugnalata alle spalle! Io stavo dietro il panda e lui m’ha pugnalato alle spalle, è proprio un deficiente…!»…e Barbara confermava «Sì, proviamo questi di occhiali, signorina!!»…
       …e poté quindi dar retta alla sorella, che ribadiva «M’ha proprio trattato male…! Il deficiente…!»…e Barbara «Sì no Sabri’, guarda che tu su questo c’hai ragione, lui è stato proprio uno stupido e un vigliacco! Però secondo me si farà risentire!»…«Nooo…»…«Sì! Sì invece perché je sei rimasta…qui!»…indicando cuore, gola, testa «Io?? See, nooo!»...«Ma sì!»…«Macché!»…«Ma ti dico di sì! Sabri’ senti te dico di sì anche perché lui nun me pare uno che mantiene le promesse!»…«Hai capito sì?! Te lo stavo a di’ prima, j’ha promesso a quella che da adesso in poi saranno una famiglia felice, e a me? Baciata e pugnalata alle spalle, che bastardo…!»…«Sì Sabri’, sì, ho chiaro tutto, però te sto a di’ ‘n’artra cosa!...te sto a di’ che secondo me lui parla a vanvera!»…«Sì sì, infatti…
       …a me m’ha detto che stava a attraversa’ ‘n periodo particolare, strano che…c’aveva pensieri, invece sta bene, è bello, felice, contento, sta con lei!»…«Nooo, oddio perché non vuoi capire?»…«In che senso non voglio capire?»…«Lui è vero che sta a passare ‘n periodo…no strano, peggio, un periodo da schifo, Sabri’!!»…«Perché?!»…«Perché c’ha quella accanto ogni mattina nel letto quando se sveja!!»…«Eh!...
       …e allora?! Lui ce sta bene!!»…«Ma il fa-…!!!...oddio Sabri’, però ‘n po’ de intuito!! Il fatto che lui…t’abbia detto anzi nun t’abbia detto perché non l’ha detto a TE ma l’ha detto a LEI!»…«Sì, io stavo dietro al panda…»…«Eh! Che quando stavi dietro a ‘sto cazzo de…degenerato de panda, lui abbia detto a quella che è la sua compagna e che j’urlava come ‘na pazza che ama solo lei e vo’ sta’ solo co’ lei è logico! Capisci?!»…e Sabrina restava paralizzata a guardarla ingenuamente…«…è logico, Sabri’ capisci?!...logico…non nel senso che è giustificabile!!»…«Infatti, perché comunque non se tratta così ‘na persona…»…«Eh lo so, dillo a me che je vorrei molla’ ‘n cazzotto in faccia!!»…e a quel punto a Sabrina venne un po’ da ridere «…uhmuhmuhm, nooo! Poverino!»…«Ah mo’ dici poverino?!»…se la rise anche Barbara, e Sabrina «No no no è vero c’hai ragione è stato cattivo punto basta è finita!»…«Non è finita!!»…«Sì è finita, basta, lui non mi chiamerà più.»…«Ce scommetti che nun je la fa!!»…«…dici?»…«Eh!! Ce scommetti che nun je la fa!...o’cacchio!»…«Attenta!»…Barbara stava con un gesto per far cadere un paio d’occhiali esposti, ma poi riprese «Ce scommetti che ripensa a te pure quanno sta con lei e alla prima occasione te ce infila ‘n messaggio o ‘na chiamata?! Senti a me!»…«Dici?»…«Fidati di me che so’ la sorella saggia! Eheheheh! Fidate che quello non dura da qui a due secondi, quello ripensa a te, a ieri, a tutte le romanticherie der parco!»…«Macché romanticherie!!! Se m’ha trattata così!!!»…«Sì, però prima t’ha baciata!»…e di nuovo nessuna parola e sguardo ingenuo…«…Sabri’ se t’ha baciata vuol di’ che je significhi quarcosa abbi pazienza! Mo’ vedi se nun aspetta ‘n attimo per metabolizza’ le idee e alla prima occasione…zacchete te fa l’sms!! Ce scommetti, perché nun sta bene, cioè…è vero che sta intrippato coi pensieri…!»…«…dici?»…«…eh sì, dico! Se non dicessi nun te lo direi!»…«…secondo me no, Ba’.»…disse Sabrina mogia, e Barbara «Eh, “no”…!»…«Sì, secondo me no, lui non farà niente, è finita, basta, non mi chiamerà più…»…
          …e intanto aiutavano “Mattia” a provarsi gli occhiali…

          …

          …proprio in contemporanea alle chiacchiere di Sabrina, lontano da loro, nello scenario marittimo, un fegato penzolava da un ombrellone a cui era stato legato con una graziosa catenella…
          …un fegato che era come una bandiera, come uno stemma per gli occupanti di quell’ombrellone, e riportava la scritta argentea: “Io sottoscritto Luca Calandrin capofamiglia della famiglia Calandrin composta da 5 persone prometto solennemente pena il martirio da parte delle mie stesse figlie di PROVVEDERE EGREGIAMENTE a far sì che la mia non sia una famiglia tra tante bensì un’ICONA di come dovrebbe essere LA vera famiglia nel nostro paese ---firmato: Luca Calandrin---
           …
           …il suono delle onde sullo sfondo…
           …
           …e di dolci chiacchiere di bambine «SoFieTTiNa, gUArDa qUEl sIGnORe anZiaNO, poVERiNO! Ha l’ArTrITE, nON pUo’ pIEgARsI e nON rIEsCE neANcHE aD aPRiRE iL lETTiNO!»…«BeRSaGLio raGGiunTO ViVIaNuCCIa: aNDiaMO a FaRgLI uNa VisItINa!»…«AnDIamO aD aIUtArLO a raGgIunGErE uN luOGo dOVe nON eSisTE Né aRtRiTe, Né DolORe!»…«CrACk!»…
          …ma della sorte del vecchietto Luca poco si preoccupava…solo un po’ stancamente, poltrendo sulla sua sedia a sdraio, chiamava «Sofia! Viviana! O’, non andate a dare fastidio agli altri signori qua attorno, eh! Sennò papi si arrabbia, non si dà fastidio ai signori!»…
          …«PaPi aNDIaMO a FaRE cRACK!»…e lui ancora «No eh! No…! Che poi papi…! Come fa quando si arrabbia?»…
         …ma poi dovette sospirare…capendo di non essere ascoltato…
         …
         …intanto, la voce di Fabrizia, poco distante da lui «Luca!! Io vado a portare mamma al bar, sennò dice che rischia l’ictus qui al sole!!»…e Luca improvvisamente si ravvivò «Eh?! Eh che cosa se resta qui risc-…!!!...
         …
         …
         …n…
         …no vabbe’ sì portala al bar…
         …
         …portala al b-…
         …però poi tornate qua, eh! Eh…! Tornate qua!...
         …dobbiamo fare la famiglia felice!…
         …
          …la famiglia felice…
          …
          …rischia pure l’ictus, che botta di fortuna…»…mormorava…mentre compagna e suocera si allontanavano con le proteste di quest’ultima «…ah! Fabrizietta, cara, per quell’uomo se morissi sarebbe niente-niente di meno che una botta di fortuna…!!...»…ed il solito disfatto scetticismo di Fabrizia «…
          …ma’, prima o poi tocca a tutti…oggi a quel povero vecchio che hanno adocchiato le mie figlie, un altro giorno può toccare a noi…
          …
          …un giorno toccherà anche a lui, gliel’ha detto il medico!»…e Luca udì in lontananza ed ebbe un sussulto «Acc!!!...ah porca scarogna…
          …!!...
          …grattata simbolica...!! Tocchiamo ferro! Te’, dai…! Il ferro del lettino, su…!!...mannaggia, che ventata di iella quelle, diamine!»…
          …
          …e dopo aver fatto i dovuti scongiuri…si riafflosciò sulla sdraia…
          …alzò gli occhi…
          …
          …e vide il famoso fegato penzolargli sopra…tant’è che lo guardò con espressione un po’ aggravata e disgustata…
          …
          …poi biascicò un nome pianissimo e rapidissimo «Sabry.»…
          …
          …e poi ancora «Do’ sta Sabry oggi, che fa Sabry oggi, con chi sta Sabry oggi?!...
          …
          …oddio, oddio, ricomincia di nuovo! L’attacco di Sabrite acuta! Comincio a pensare Sabry-Sabry-Sabry e…e non ragiono più, non vedo più! Vedo solo lei, che fa, dove va, con chi sta, e l’impossibilità di avere una risposta a queste domande mi manda ai matti…debbo farle un messaggio!!»…ed afferrò di scatto il suo cellulare «Debbo assolutamente farle un messaggio!»…
          …ma poi alzò il capo e vide di nuovo il fegato penzolargli sulla testa…con quelle belle dichiarazioni in cui si specchiava il sole estivo…
          …«…povero fegato! Chissà a chi sarai appartenuto! A quale sfigato, sbudellato dalle mie figlie!»…
          …che intanto gridavano «CraCK!!! PaPI!!!»…«DoPo iL nOSTrO cRaCk iL sIGnORe PotREbBe FaRE iL cONtORsiOniSTa, aLTrO cHE aRtrITE!»…e lui «…s-se poi viene a protestare da papà papà che gli dice?! Eh?! Che gli dice, io non le conosco quelle! Eh? Gli dice così, papà! Sono…due ragazzacce maleducate, figlie di genitori incompetenti! Eh?! Gli dice così, che gli dice papà, ditemelo voi!»…
          …«…NoN gLI diCe nIeNTE, dUbiTo ChE vERRà a PrOTeSTaRE!...nOn Lo sO pErcHE’ mA hO qUEsTA sEnsAZiOnE…!»…
          …e Luca «Va beh, niente…! Povero vecchio, riposa in pace…
          …prima o poi tocca a tutti, l’ha detto Fabrizia…
          …
          …bah, comunque! Allora: Sabry!...Sabry-Sabry-Sabry, oddio, mi devo far prescrivere dal medico un medicinale per quando mi vengono questi attacchi: adesso, per esempio! Che faccio, ho promesso di essere un padre-modello ma quando mi vengono questi attacchi non sopravvivo, non respiro, come avessi Sofia e Viviana…con le manine strette qui sul mio collo! Una di loro! E l’altra a spiaccicarmi il diaframma, così! A fare crack! Crack con papà! Crack! E papà buonasera, addio papà, ce lo siamo giocato! Eh no, eh! Prima o poi tocca a tutti ma io non posso morire così e no, eh! Eh no! Io ho promesso di essere un buon padre di famiglia ma verrei meno alla mia promessa se morissi! Eh sì, perché non posso comunque espormi e fare cose che ledano la mia salute al punto da mettermi KO no perché io ho promesso! Ho promesso di provvedere alla mia famiglia e tu non starmi a guardare da lassù con quell’aria superiore, fegato!!...
          …devo fare un messaggio a Sabry…
          …devo farlo assolutamente, o rischio di morire! O avrò l’infarto, l’ha detto il medico che io a cinquant’anni non ci arrivo con lo stress che vivo, e poi con tutta la sfiga di Fabrizia e di quella vecchia ho ancora più possibilità di morire per cui no! Manterrò la mia promessa anche se dovessi andare contro loro stesse! Loro mi fanno la iella ed io non mi farò schiacciare! Io…sopravviverò! E’ per la mia famiglia che ora faccio il messaggio a Sabry! E’ per la mia famiglia, per sopravvivere e provvedere ai loro bisogni! Sì, sì ecco…
         …ecco qua…!...crea messaggio…»…e si mise freneticamente a smanettare sul suo cellulare, pregando intanto «…vecchia non tornare, Fabrizia non tornare…Sofia e Viviana potete anche tornare tanto a voi interessano solo gli omicidi…
         …allora…! Che gli posso scrivere? E tu non cascarmi in t-AAHHHHHH!!!»…il fegato si staccò e gli cadde addosso, ma lui sobbalzò e lo fece finire nella sabbia «S’è staccato…! S’è staccato, niente, la catenella era debole, lasciamolo lì un attimo e poi lo riattacchiamo!...
          …niente…
          …allora!…»…

          …

          …e intanto Barbara «D’accordo signorina prendiamo questi!...ti stanno una favola, Matty.»…«Le faccio uno sconto.»...disse la signorina e Barbara «…graaazie…! Uno sconticino è sempre gradito…!...»…si accingeva di nuovo ad aprire il portafoglio…
          …mentre “Mattia”, sfiorandosi quegli eleganti occhiali da sole che aveva indosso, si domandava tra sé e sé «…are they…for me?»…e cioè “sono…per me?”…
         …
         …e Sabrina si accostava a Barbara «…quindi capito, Ba’? Hai visto…? Come m’ha trattata…! Pezzo di merda…!»…e Barbara pagava «Oooook, ecco qui!...reggi questo scusa Sabri’!»…e le porgeva una delle buste degli acquisti, mentre Sabrina seguitava a chiedere «Secondo me non mi chiama più, che dici? Per me è finita.»…dopodiché si volse verso “Mattia” e chiese a bruciapelo «Secondo te è finita, Mattia? Secondo te mi richiama ancora oppure ha chiuso così? Eh? Will he call me again? Or… has he put the word “…the end” to our story? Eh? What do you think about it?»…ed il ragazzino sussultò «What?!»…«Secondo te Luca me richiama? What do you think about it, Will Luca call me in the future or will he…stay in…his lovely family, with his lovely wife, with his sweet daughters? Eh? What will he do? In the future…»…
        …”Mattia” la fissava attraverso i suoi nuovi occhiali…ma sentiva davvero di non saper rispondere a quella domanda…
        …intanto Barbara aveva pagato e si avvicinava «Nun lo fa spaventa’ coi tuoi indovinelli della sfinge! Ehehehe! Tanto vedi se nun è come dico io!»…«Te dici…Ba’? Secondo me no, secondo me lui…!»…
        …ma ecco che si udì in lontananza la canzone “Thriller” di Michael Jackson…e Sabrina sbiancò «…ma stanno a fa’ “Thriller”? Alla radio?»…e Barbara je sorrise «No, è er tuo cellulare!»…sicché fu un sussulto per la sua già carica di pacchi sorella!! «ODDIO!!»…esclamò Sabrina, realizzando che la canzone non la stavano trasmettendo in radio e che qualcuno la stava cercando telefonicamente, sicché strattonò sballottando non poco sia i pacchi un po’ straripanti di merce, sia gli occhiali nelle vicinanze «Attenta, Sabri’!!!»…«Oddio, e che cazzo!!!»…esclamò lei che non riusciva a pescare il cellulare dalla sua borsa…
         …sotto gli occhi attoniti di “Mattia” posti in sicurezza dalla barriera offerta dagli occhiali…«Sabri’ calma, stai a fa’ ‘n casino!»…le ricordò Barbara, ma Sabrina era in preda al panico «Oddio che faccio, oddio non lo trovo CHE CAZZO!!...io me incasino quando è così!!!»…«Calma, sennò appena lo peschi te sfugge di mano!!»…«Eccolo!!...è un messaggio!!»…«Chi è?!»…«…?!...
          …oddio…!!...Luca!!!»…«Te l’avevo detto io!!!»…«Oddio è Luca, ma che vorrà, è matto?!»…chiese lei un tantino sconvolta, ma Barbara la invitò «Intanto usciamo di qui, poi vedemo! Nun è matto è solo che je piaci: vieni Mattia dai, usciamo! Grazie, buonasera!!!»…
         …e si avviarono fuori…
         …Sabrina col cellulare in mano lesse in silenzio il messaggio…ma poi lo riabbassò delusa «No, vabbe’ niente…!!»…«Che è?!»…chiese la sorella, e Sabrina «E’ ‘na cosa de lavoro!!»…«Come ‘na cosa de lavoro?!»…e Sabrina «Sììì!!!»…«Perché, che te dice?!»…
        …mentre “Mattia” da dietro la sua appena acquistata oscurità, seguitava a scrutare con molta diffidenza quel cellulare che sembrava attrarre tanta attenzione…
        …Sabrina lesse «”Scusa se ti disturbo, non so se hai saputo se è morta la madre di Grasso – se sì x fav fammelo sapere xké mi serve per alcune rettificazioni. Buona dom a proposito come stai?”…è ‘na cosa de lavoro!»…desunse lei, ma Barbara non capiva «…chi è Grasso? Chi è ‘sta madre...?»…«Grasso? ‘n cliente…»…«…e che c’entri te co’ sua madre?»…«Niente, che me sta a chiede se è ho saputo se è morta perché je deve regola’ ‘na cosa del conto…è ‘na cosa de lavoro…»…
          …ma a Barbara il tutto non tornava «…Sabri’! Abbi pazienza, qui i conti nun me tornano: questa qui è ‘na scusa!»…«No…
          …!»…rispondeva Sabrina, come fosse ovvio «…m’ha contattato perché je serviva ‘sta cosa!»…«E…scusame!»…Barbara se la rideva, e aggiunse «E lo doveva chiede proprio a te?! Che c’entri tu…?!»…«Perché je serve, ‘sta cosa!»…«HO CAPITO!! Dico: non c’aveva nessuno che lo poteva informa’ de ‘sta cosa?! Guarda caso va a chiama’ proprio te, de domenica pomeriggio per chiederte se è morta la madre a questo, ma questa è una scusa! Quest’individuo…se fa proprio scopri’ nelle sue intenzioni, scusame tanto!»…«No no vabbe’!!!...ma stavolta era solo un consulto a livello lavorativo, per me non je interessavo io!»…«Come no, Sabri’!»…«…no…
         …secondo me no…»…seguitava Sabrina a fissare sua sorella con due occhioni che cercavano senza trovarla la spiegazione a quelle affermazioni udite…a quelle affermazioni di Barbara che vedevano in quel messaggio un implicito tentativo di Luca di sentirla di nuovo…
        …a giudicare dallo sguardo di Sabrina, quelle parole udite sembravano per lei sbalorditive almeno quanto la biografia di un marziano…
        …sicché Barbara replicò «Senti Sabri’, qui è er caso de mette li puntini sulle i! Te te devi impara’ a decifra’ i codici dell’omini, che ce n’hanno tanti e se tu ragioni così come nun ce n’avessero nun affitterai mai co’ loro!»…«…in che senso?!»…restò sbalordita lei «Perché secondo te…io so’ ingenua?!>…«Eh, Sabri’…!! A dilla proprio tutta sì, per me sei ingenua!»…«…e tu da cosa lo capisci che io so’ ingenua?!»…«Eh, innanzitutto! Te quando stai avendo contatti co ‘n omo devi capire che…
        …lui c’ha tutto un mondo suo da sbrojare de cose che pensa ma che nun c’ha il coraggio de mette in pratica, magari s’è pentito de alcune scelte che ha fatto, magari…»…
        …e queste parole sfumarono all’orecchio di “Mattia”…
        …che intanto si vedeva di fronte una bella vetrina di occhiali da sole simili ai suoi, e vedeva specchiarsi la sua nuova immagine nel metallo e nel vetro…
        …
        …lo stupiva tanto…seguitava a sfiorarsi gli occhiali nuovi…
        …e poi…la mano da lì andò alla camicetta…e a quella catenina di metallo che gli avevano comprato…
        …
        …«…who am I…?»…si chiese…e cioè “chi sono…?”…
        …
        …«…why do I have to dress like…that? Why here…
        … are all the people dressed like…that?...
        …
        …who do I have to become…?...
        …
        …and why…?»…e cioè “chi devo diventare…? E perché…?”…
        …
        …e guardò Barbara e Sabrina, impegnate a discutere «Cioè quindi tu pensi che io praticamente non ci capisco nulla di uomini?! Cioè quindi tu credi che questo sia un messaggio in codice praticamente?!»…«Eh sì!»…«Cioè quindi non era semplicemente un messaggio di lavoro?!»…«Eh no!!»…«…cioè ma cos’è che te lo fa capire?!»…«Eh!!!...’mazza quanto sei dura, Sabri’! Te l’ho spiegato: è ‘na scusa palese, lui sta cercando…!!...»…
        …
        …e “Mattia” rivolse loro, nei suoi pensieri “Explain me why!!!”…e cioè “spiegatemi perché!!!”…
        …
        …ma in quel momento la voce di un pensiero non era abbastanza forte per sovrastare il chiasso del centro commerciale, e l’impeto di quel discorso «…sta cercando de sentirte, perché voi ve siete lasciati in sospeso, ieri!!»…«…noi?...ieri?»…«Eh sì!!»…«No ma secondo me non c’era più niente da dire, lui è innamorato di lei, punto e basta, a me m’ha usato!»…«Ahhh, ma se ricominci così…!!...»…«No!! Ma è che, secondo me!»…
        …ma Barbara si ricordò «Andiamo Mattia!...
        …sorry Mattia, pe’ parla’ de ‘ste stupidaggini t’avevamo accantonato ‘n attimo! Vieni pucciolotto, che adesso c’andiamo a prendere il caffettino…!»…e lo prese per mano, e lui, colto alla sprovvista, si lasciò trascinare mentre Sabrina continuava a insistere «No, perché secondo me…!! Cioè…perché non la lascia, allora! Ha detto che ci sta bene, che la ama, punto-chiuso!»…

        …

        …nel frattempo Juliet era rimasta a conversare con Bill: raccontava «Io adooooro scrivere storie, cerco di renderle sempre…più appassionanti che mai!! E di mescolarvi mille elementi, azione, avventura…!! Amore…!!»…ed il ragazzo apprendeva simpaticamente «Oh, lo immagino! Anche perché se poi mi dici che già quest’ultimo…fattore è ben presente nella tua vita!»…«Uhmmmmmmmmm…sì!»…rispose lei con aria furbetta e divertita «Io ed il mio fidanzato siamo una coppia perfetta, ed il nostro non è neanche un amore qualunque, è una storia stupenda di sovvertimento degli schemi sociali!»…«Davvero?!»…restò stupito il ragazzo, e lei «Ahhh, ti devo raccontare ma una cosa alla volta! Stavo dicendo…!»…ma Bill la interruppe «A proposito, noto che questo effetto lassativo dura più del dovuto! Caspita, vado a vedere non vorrei che si sia sentito mal-»…«No no no no no non ti disturbare, aspetta vado io così faccio la sua conoscenza e vedo se è davvero brutto come dici! Se esce dal bagno meglio ancora ne approfitto per rifarmi il trucco ma tu resta qui seduto e comodo, oggi hai già fatto abbastanza per me!»…e Bill rise e si lasciò convincere «Ahahah!!...
        …che ragazzina formidabile…»…commentò fra sé, mentre lei si allontanava…«Sai la strada?!»…le chiese ma lei ribatté «Sì!!! L’ho vista ieri!!!»…
        …
        …e a metà strada nel corridoio, Juliet si sentì ispirata «…ohh…
        …
        …che bella casa…!!...
        …
        …visto che ci sono fammi curiosare un po’…
        …
        …!!...uhmuhmuhmuh…!»...canticchiando queste ultime note «…cosa ci sarà…qui?...»…si domandò, facendo furbamente capolino nell’ancora vuota camera di Bill…
        …«Uhmuhm, se non mi becca prima il mostro con l’apparecchio…!! Ihihih, che divertente…chissà come sarà questo sgorbio, di certo un mostro in confronto al mio amore…!!...
        …
        …la, la, la la…!»…
       …se la canticchiò, avventurandosi «…e lei nessuno la scoprì! Quando nel bosco si inoltrò…!»...e ancora «…andava all’avventura, e non aveva mai paura!...
       …
       …uhm? Un computer acceso, guarda un po’ qua! E questo?! Ah, dev’essere il gio-sììì!!! Adesso ho capito, dev’essere il gioco di cui mi parlava Bill e che gli ha portato lo sgorbio! Sì “Stroke”, infatti!!...»…
        …e contemplò allettata la custodia…
        …ed il display…
        …sospirando «Ahhhhhhhhhhhhhhh…
        …che fascino, il mondo medievale…! Cavalieri coraggiosi, in grado di stringere una fanciulla con le loro forti braccia! Con le quali hanno sostenuto pesanti armi e scudi, in mille avvincenti battaglie!...
        …che bello dev’esser stato vivere a quei tempi…uhm!»…
        …
        …e poi rifletté…e le venne in mente qualcosa che la rese più mogia «Uhm…e che triste invece quella storia, quella di…Mattia! Quel povero ragazzo, costretto a fare cose così orribili…
        …»…e per un attimo, la sua espressione sempre briosa e un po’ infantile si tinse di una più saggia serietà «…lui non sa e forse non saprà mai cosa vuol dire fare una vita come la mia…
        …tra amici, sogni, favole…e piccole birichinate, all’eterna ricerca d’avventura! Mi piacerebbe aiutarlo ma io non saprei mai confrontarmi con i riflessi che un mondo così oscuro può avergli lasciato dentro…
        …
        …tuttavia farò comunque qualcosa per lui! Voglio farlo, e nel mio stile! Così chi gli ha fatto del male avrà una lezione da me senza accorgersene!»…
        …e riacquistò un po’ il sorriso…premendo con decisione il tasto per l’espulsione del cd!!...e dichiarando a seguito il suo piano «Il gioco viene a fare una visitina a casa mia!! Così lo sgorbio e suo fratello ci restano con un palmo di naso!! Tanto non possono accusare Bill perché Bill già lo possiede, me l’ha detto prima!»…affermò con gusto…
        …e con la sua solita mano lesta, prese con sé il cd e lo infilò nella custodia…mormorando «Mattia! Chiunque tu sia considerala una mini-vendetta per il tuo onore! Gente così cattiva come il fratello dello sgorbio, in grado di fare certe cose, non potrebbe di sicuro capire la poeticità dell’era medievale!!...
        …io sì!!»…e soddisfatta del suo piccolo colpo, si dileguò dalla stanza…

        …intanto Bill sospirava «…chissà se Mattia si sta divertendo per negozi, con mamma e zia!...
        …
        …!! Piuttosto, questa cosa di Emilio si fa seria!! Meglio che vado a controllare, non vorrei che Juliet avesse visto qualcosa che l’ha impressiona-…!!»…«Billy…!!!...»…
        …ma proprio Emilio gli venne incontro, intonando il suo nome con una nota drammatica «Billy…!!! Devo andare…!! Grazie dell’ospitalità…!!»...«E-Emilio…che ti succede?! Dove sei sta-…?!»…«Oh, in bagno…!! In bagno, Billy, mi sono sentito male!! Mi è tornato su tutto l’ambaradam di avanzi del cassonetto che ho consumato per sfamarmi! Sai, quello…è il mio supermercato!!»…«…?! E cos’è quel sacco che porti con te?!»…alludendo al sacco che effettivamente Emilio stava trascinando «Eh?! Questo?!»…sobbalzò il ragazzino «Sì!»…esclamò Bill che non capiva, ed Emilio «Quello…?! Quello è…ohhhhhh!!»…grido di dolore «Billy, non puoi capire quanto sia toccante la pietà della gente! Ho aperto la finestra del bagno e…e…la signora di sopra ha avuto tanta pietà per me perché lo ha visto subito quanto son povero, e in men che non si dica ha allestito un sacco di vecchie cose e me le ha date in beneficenza oh che cara Billy dì una preghiera, per lei!!»…
       …e Bill rimase attonito «…?! Cosa?! Ma se al piano di sopra se non sbaglio non…
       …!! Ci abita…!!»…ma Emilio tagliò corto «Scusa, caro amico!! Devo scappare, devo andarmene…!!»…trascinando quel sacco «Dio ti renda merito per avermi ospitato in casa tua!!»…«Ma?!»…«Dio renda merito alla tua inquilina soprastante: dì una preghiera per lei!!»…«Emilio!!»…«Dì una preghiera!!...pace & bene…!!...che l’amore sia con voi…!!...che al mondo il povero sia sempre accolto e sfamato, pace…!! Pace…!! Addio, pace…!! E amore…!! Ciao Billy!»…e portando via il sacco scostò Bill e richiuse la porta alle sue spalle «Emilio!!! Ma il gioco…?!»…
        …ma proprio in quel momento sopraggiunse Juliet, con aria candida e naturale «Che succede Bill…?»…e Bill era interdetto «…no è il fratel…ma l’hai incrociato?»...«Chi, io? No…! Non era in bagno…ma perché, dov’è andato?»…e Bill guardò prima lei…
        …poi aprì la porta per vedere se Emilio era ancora lì ma chiaramente si era già allontanato lungo le scale…
        ...«No niente Juliet, è che…
        …non so, ad un tratto se n’è andato…! Non ho capito, aveva un sacco con sé e si è pure dimenticato il gioco qui!»…e la ragazza, con aria indagativa «…ma perché, dov’era il gioco?»…«Era…nel pc! E c’era la custodia, lì, sul letto!»…«Ah no no Bill, guarda, te lo dico io: non se l’è dimenticato!»…«Ah no?»…«No, l’ha preso con sé: sono passata vicino a camera tua e sul letto non c’era niente!»…«Sicura?!»…«Sì sì, perché mi ci sono un attimo appoggiata per prendere la trousse dalla borsa e non c’era niente, il vano cd del computer era aperto.»…«Ah, beh…
        …in questo caso non so proprio che dire!»…e la ragazza, seria «Bill, ascoltami, ora che siamo soli, e visto che mi hai parlato seriamente, prima: è possibile che abbia preso qualcosa di compromettente? Magari mandato dal fratello, qualcosa che possa ostacolare il lavoro di mio padre per aiutare Mattia?»…
       …il ragazzo chiaramente rifletté…
       …
       …e poi dedusse «…no! Certamente no, di Mattia non abbiamo né documenti, né foto! In realtà neanche vestiti, in poche parole è piovuto dal cielo…! Con lui assente, praticamente non si può provare in alcun modo che abiti qui!»…«Oh, meno male, questo mi fa stare molto più tranquilla! Chissà che sarà preso, a quel tipo!»…e Bill «…mah, non ne ho idea, è uno strano: comunque…»…e le sorrise «…grazie davvero per il tuo interesse e la tua preoccupazione.»…sicché Juliet contenta ricambiò «Niente, questo è il minimo! Vado anch’io: ti saluto anche da parte di mio padre!»…

      …

      …”Mattia” sedeva intanto al grande caffè del centro commerciale assieme a Barbara e Sabrina, quest’ultima intenta nel pianificare le prossime mosse ancora col cellulare in mano «Io non gli rispondo!»…«Perché non gli vuoi rispondere, Sabri’?»…«Come perché? Cioè me scrive ‘na cosa del genere!»…«Eh!...vabbe’, mo’ stavolta non è che t’ha insultato!»…«No ma è come se l’avesse fatto!»…«…perché?! Scusa…! Stavolta ha manifestato seppur nel suo codice il desiderio di risentirti…!»…«…dici?...
      …
      …secondo me no!»…e Barbara guardò “Mattia” ridendoci sopra…
      …il ragazzino non capiva bene il succo della discussione, ma a risata si limitò a rispondere sorriso accennato…
      …mentre Sabrina era presissima dalla cosa «No ma dai scusa, me scrive: “…scusa se ti disturbo, non so se hai saputo se è morta la madre di Grasso – se sì per fav fammelo sapere xké mi serve per alcune rettificazioni. Buona dom a proposito, come stai?”…
      …!...cioè…!...»…ed invitava l’altra con lo sguardo a desumere qualcosa che per Sabrina doveva essere ovvio…ma da parte di Barbara erano ovvie altre cose…
      …Sabrina precisò «…cioè che c’entra adesso per esempio ‘sto “buona dom a proposito come stai”?»…«EH!!...te sto a di’, Sabri’! O’, è…!!...tosta!»…disse Barbara a “Mattia”, picchiando dei pugnetti sul tavolo per alludere alla durezza della testa della sorella «Sabri’, te sto a di’ che è ‘n modo per contattarti senza dirlo chiaramente!»…
       …paralisi e fissità da parte di Sabrina…
       …e poi «…ma perché je serve?»…e Barbara «Perché ce n’ha bisogno!! Perché lo sente!!»…«Ma per lavoro!!»…«No per lavorooo!!!...
        …oddio, Santi del Paradiso, aiutatemi voi!!! Ma come te lo devo dire!!! Sabri’: lui c’ha ‘sta situazione che c’ha!! No?!»…«…eh.»…«Eh! Però viene in parallelo a cercare te!»…«…no.»…«…come no? »…«No…perché lui non m’ha cercata.»…«Come no?! Ma se ieri siete usciti!!!»…«Sì vabbe’ ma è perché c’è stato un fraintendimento!»…«…sì ma lui t’ha chiamata! No?!»...«…sì...
        …no vabbe’ ma comunque anche ieri era pe ‘na cosa de lavoro!»…«…come? Quale?!»…«…non me ricordo. Però comunque era ‘na cosa de lavoro.»…«Se, mo’!!! Tutte cose de lavoro, adesso?! E…e ora!! Ok!! Ammettiamo pure!! Ti mette sempre la scusa del lavoro!! Ma perché secondo te?!»…
        …Sabrina la fissò…
        …e poi «…non lo so.»…al che Barbara si buttò a faccia avanti sul tavolo con scherzosa disperazione e “Mattia” subito si preoccupò e le si accostò come temendo che fosse svenuta realmente…
        …tanto che destò simpatia nelle due, Barbara rialzò la testa «Ops! Scusa Matty!» e Sabrina esclamò «Ahahaha! No, dai!!! Non ti preoccupare, Mattia!!! Don’t worry, lei fa così per me, she do this because of me!!»…e ancora Barbara gli carezzò i capelli «Poverino che t’eri spaventato, pensavi che fossi svenuta veramente?...no guarda che è questa qui che me fa dispera’, ‘n artro po’ sì che svengo co’ tutte le stupidaggini che dice!»…e Sabrina tradusse «She says that I’m saying stupid things!»…
        …”Mattia” spalancò un po’ gli occhi, ma non focalizzò bene…e Sabrina lo prese per un braccio, lagnandosi scherzosamente «Oddio, Matty aiutami!!! Che devo fareee?! What should I dooo?!»...con eco di Barbara «Dije ‘n po’ te che deve fare, vedemo se a te t’ascolta, a me nun…manco de pezza!»…«Matty, che devo fare?! What should I do: do I have to answer him?! But he…used me!»…e Barbara «…se, se…tanto mo’ je dici tutto a modo tuo…!»…poi Sabrina «No, vabbe’ è vero!! Lui mi ha usato!!...Mattia, what should I do?! He wrote me: “scusa se ti…”…ah no te lo devo mettere in inglese, ehm…”…sorry if I disturb you…ehm…I don’t know if you have heard if Grasso’s mother is died!”…»…e già qui “Mattia” sbarrò gli occhi, spaventato «…e---eee! Allora! “If you have heard that, please…let me know about, because I need it for…”…boh…alcune rettificazioni, come si dice? For…allora, “If you have heard, please let me know about, because I need it for…”…boh, mettiamoci “for some…for..to…”…oddio!!!...”For…the reorganization!” eh?! “For the reorganization, Bank reorganization”, si intende!...e…”By the way…enjoy your Sunday! How are you?”…
       …why he wrote me “how are you”?!»…
       …ed anche Barbara lo fissava sorridendo incuriosita su ciò che avrebbe risposto…
       …
       …”Mattia” si sentiva con le spalle al muro…
       …e dovette rispondere, serio e grave «…I…don’t know…I’m really sorry…»…e Sabrina «Oddio, Matty!!! Mi dici così!!! Dai, dai, aiutami!!! Help me!!!»…e lui, nonostante i dubbi cercò di mostrarsi volenteroso «W-What can I do to help you…?!»…mentre Barbara replicò «Stai calma!! Non lo far agitare, che poi poverino pensa che chissà che stiamo dicendo!!»…ma lei, come una bambina «No no dai per favore!! Sono disperata!!! I’m…desperate!!! What should I do?!?!»…«Sabri’!!! Se je lo chiedi così…!!»…«No dai, Matty, un consiglio! Un consiglio soltanto, che devo fare?!...
        …what should I do…?»…
        …e “Mattia”…cercando di dare fondo a tutto il coraggio che aveva «…please…
        …w-would you…
        …explain me again…I’m really sorry, please…
        …I will try to…help you…»…
        …mentre Barbara insisteva «…Sabrina: lo fai spaventare.»…ma Sabrina «No no perché?! Mica lo sto a magna’, je sto solo a chiedere un consiglio, lui è mio amico!»…«Ho capito che è tuo amico, ma…!»…Barbara di nuovo fece cenno di svenire per finta ma si fermò in tempo per non spaventare lei “Mattia”, e gli fece una carezza sul braccio ed un sorriso sperando che capisse almeno che non erano istanti di vita o di morte, quelli…
       …Sabrina riprese «So!...he wrote me…!!...»…precisando bene…ma “Mattia” accennò timidamente «…w-…
       …
       …who…?»…e Sabrina esclamò «Luca!! Stiamo a parla’ di Luca, we talk about Luca, quello di ieri, the one from yesterday! Remember? The…fat one, in the park! Yesterday, me, you, him!»…e “Mattia” comprese ed annuì, mentre Barbara le rammentava «Sabri’ se je dici uno grasso non capisce, Luca mica è così grasso!»…ma vide di non esser minimamente ascoltata e mormorò fra sé «…e va beh, vai ‘n po’ pe’ ‘a strada tua! Eheheh!»…
        …«He wrote me…! Luca wrote me, on this message…!»…e allora “Mattia” si protese, cercando di guardare non senza incertezza il display del cellulare «…”Sorry if I disturb you: I don’t know if you’ve heard about Grasso’s mother death. If you have heard about, please…inform me, because I need it for…ehm…ah, some reorganization, Bank reorganization! Ah? Ok? Enjoy your Sunday, by the way, how are you?”…»...
       ...letto il messaggio, Sabrina fissò “Mattia” con un sorrisetto che attendeva dall’interpellato quella risposta che invece lui pareva sentire lontanissima dalle sue conoscenze…
       …«…che vuol di’, secondo te? Eh? What does it mean…? Was it…
       …
       …an…come se dice? An…official communication?»…
       …
       …e “Mattia” si fece coraggio per appurare quanto non gli era chiaro «…when…did he wrote…this…?»…ed indicò il cellulare…Sabrina rispose «Eh? Now!!! He wrote me this an half ago!»…
       …cosa che al ragazzino non tornò…«…how…?»…mentre per Sabrina era normale «…mezz’ora fa m’ha scritto…
       …io non so che fare, che je devo risponne…?»…
       …
       …allora “Mattia” domandò «…was he …
       …
       …here…?»…e cioè “lui era…qui?”…
       …e Sabrina «…? No!...
       …come era qui?! No! Ieri era qui! Cioè qui, era con noi! No oggi no! In che senso era qui?! Yesterday was with us! But now…
        …?!»…e si alzò di scatto, temendo qualcosa «Perché?! Che l’hai visto?! Che sta qui mica, c’ha seguito?!»…e anche Barbara scattò divertita «Oddio…!!! Che mica?! Che ce controlla?!»…e Sabrina «Che ne so, Luca è strano!»…«Te piacerebbe, eh!!»…e Sabrina…non poté trattenersi dallo scoppiare a ridere «…oddio, che sta qui?!»…
          …mentre “Mattia” era alquanto sperduto, e le guardava a ripetizione «Did you see him here?!»…chiese Sabrina…ma “Mattia” accennò un “no” col capo…
         …tant’è che lei fece «Ah…fiùùù…meno male!»…e guardò sua sorella «…ce mancava solo che me seguiva!»…
       …e Barbara se la rideva «Ehehehe, ma mica è escluso che lo faccia!»…
       …dopodiché, Sabrina a mo’ di ragazzina si buttò scherzosamente su “Mattia” «Oddio, Mattyyyy!!!...Che devo fareeee?! What should I dooooooo?!...
       …so’ disperata, I’m desperate!...
       …secondo te Luca mi vuole un po’ di bene? Eh? What do you think: in your opinion…Luca loves me a little bit?»…e finalmente, per il ragazzino giunse una domanda alla quale…sentì di poter rispondere con pertinenza, come fosse ovvio: annuì…! E poi annuì di nuovo, sempre più convinto…! Con il più grande stupore di Sabrina «Mi vuole un po’ di bene?!»…
        …e soddisfazione da parte di Barbara «Ehehehe! Mo’ se te lo dice lui ce credi, a me no!!»…«Matty, Matty davvero?! Secondo te mi vuole un po’ di bene?!»…
        …il ragazzino restò impietrito…aspettando la confermante traduzione «He loves me a little bit?»…e lui di nuovo annuì serio e convinto…
        …e a Sabrina si illuminò lo sguardo «But…why do you say that he loves me?!»…ed il ragazzino, dopo un attimo di esitazione «…
        …because…
        …
       …I saw him, yesterday…
       …
       …hi-his behave…»…e cioè “il suo comportamento”…«…he was…
       …
       …intensely concentrate…
       …on your…
       …
       …he-health…at the beginning…»…e cioè “era intensamente concentrato sulla tua salute, all’inizio”…«…eh! Sì! E poi?!»…chiedeva lei…e lui «…th-then…
       …
       …at the…at the…p-park…»…«Yes!»…«…a-at the park he…
       …
       …he…»…e gli tornò in mente la scena del bacio…
       …
       …e dichiarò, con signorilità «…I think, that…
       …
       …that was the behave…of a man…close to his marriage.»…e cioè “io penso che quello sia stato il comportamento di un uomo prossimo al suo matrimonio”…
       …«Ih!!!»…«C’ha detto?!»…volle sapere subito Barbara…e Sabrina…non era certa di aver capito «…un uomo, il matrimonio…!! Che?!»…e si rivolse di nuovo a “Mattia” «Would you repeat, please? What did you say just now?»…
        …e lui ripeté «…I think that…was the exact behave of a man…near to his marriage.»…e Sabrina non realizzava «…ma co’ la moglie! La…la cosa, la compagna!! But…! Mattia! Listen…
        …
        …WHO WAS…the woman…
        …which he…treat like his…ah, ehm…like his next wife…? Eh? Who was?»…cioè “chi è la donna che ha trattato come la sua futura moglie?”…
       …e “Mattia” rispose «…was…you.»…come fosse naturale…
       …
       …e Sabrina si volse ad occhi sgranati verso la sorella «…dice che con me s’è comportato come un…fidanzato!»…e Barbara «Eh! Vuol di’ che ha visto da parte di lui interesse, affetto!»…«Noo…
       …ma se poi m’ha trattato in quel modo!»…e Barbara «Beh, ma lui intanto ha visto come si è comportato quando stava proprio fisicamente con te!»…«Come fisicamente?!»…         …«…do you think that…
        …me and Luca…
        …
        …eh? Me and Luca…
        …
        …look good together? We are…sweet, nice together?»…e “Mattia” annuì…prima incerto poi sempre più convinto…ed aggiunse anche la parola «…really.»…e Sabrina riportò abbagliata alla sorella «…dice che ci vede bene assieme!»…e Barbara suggerì «Chiedije se je devi risponne ar messaggio!»…«Ok! Ok Mattia, tell me! Do I have to…! Eh? In your opinion! Do I have to…answer to his message?»…
        …ed il ragazzino…annuì «…y-yes…
        …
        …I think that…
        …
        …if you answer to his…message…
        …
        …he will be really happy.»…e Sabrina di nuovo riportò alla sorella «…dice che sarà felice, se je risponno!!!»…e Barbara era soddisfatta per quel dialogo «Beh! E’ quello che dico pure io.»…
        …quelle parole di “Mattia” avevano scosso Sabrina, restituendo luce ai suoi occhi, restituendole forse una minima speranza «…oddio…!! No però vabbe’, rega’! Me state a pija’ in giro, non è così…!!»…«I think…»…
        …
        …accennò “Mattia” e Sabrina si protese subito «Sì!!!»…
        …«…that he is probably…
        …
        …waiting…for your answer…»…
        …
        …e Sabrina si volse strabiliata «…ha detto che sta aspettando…!! Che probabilmente sta aspettando la mia risposta!!»…e sua sorella «Sabri’!! So’ due ore de orologio che te lo diciamo, quel poveraccio pure stronzo che è stato lo stai a fa’ schiatta’, co’ l’attesa!! Ehehehe!!»…«…allora che devo fare, je risponno?!»…«Eh! Non lo so, dimmelo te, aspetta ‘n artro po’!»…«Je risponno!»…
        …e poi si volse verso “Mattia”, abbracciandolo inaspettatamente «O’, grazie, Matty-Matty…!!...
        …»…gli sussurrò…nel totale stupore di lui «…thank you very much for your…suggestions!»…e cioè “grazie davvero per i tuoi consigli”…
        …lui accennò «…i-it’s…
        …
        …an honor…»…e Sabrina per l’ennesima volta si volse strabiliata…Barbara chiese incuriosita «Che ha detto?!»…e Sabrina «Ha detto che è un onore…!! Oooooh!»…«Oooooh! Vedi che gentiluomo, abbiamo qui! Matty-Matty è proprio un signore!»…se lo abbracciò Barbara…
        …
        …mentre per lui c’era sempre e solo stupore minuto dopo minuto sul volto, quando attorno invece le espressioni, il riso, il pianto e la serietà si alternavano vorticosamente…

        …

        …si faceva pian piano sera, e lontano da loro, a casa sua, Federico era invece in fremente attesa…sedeva sul divano ma non riusciva a celare quel nervosismo dietro la sua serietà…
        …
        …d’un tratto sentì suonare alla porta, e si lanciò letteralmente ad aprire!...
        …
        …restando stupefatto di fronte a ciò che vide…accompagnato dall’esclamazione «…largo, largo…!! Fate spazio e lasciate avanzare il vostro Signore…
        …!!...»…da una voce enfatica, infantile e fin troppo conosciuta…
        …
        …Federico non sembrava colpito in senso positivo «…che…cosa significa questa pagliacciata…?»…
        …
        …ed Emilio avanzava dentro «…prego...? Prego…? Non è il modo di rivolgersi ad un prode cavaliere che fa il suo ingresso nel castello…! Più rispetto! Più rispetto per chi ha ricevuto la sacra investitura…!»…
        …tutto vestito da cavaliere medievale…
        …«…a…cosa devo questa…scena DECISAMENTE da dimenticare…?!...»…mormorò tra i denti Federico…
        …
        …mentre Emilio sembrava letteralmente avvolto dai sogni e dall’estasi, sembrava aver trovato davvero se stesso in quel completo nel quale si pavoneggiava «…non parlare così, fellone…!! Io ho ricevuto l’investitura e posso decidere del tuo destino!!...»…puntandogli contro una spada…«Io posso farti decapitare soltanto se la cosa mi balena qui, per un istante, in questo mio pregiato cervellino! Ahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!»…
       …«Emilio…
       …
       …PIANTALA…»…mormorò Federico…guardando con un certo dubbio quella spada che gli stava sotto la gola…ed aggiungendo…
       «…
       …!! E’ tutto…
       …!! Ma proprio tutto meno che divertente…!!»…
       …«Ahhhh…!»…sospirò il ragazzino, sedendosi «Ma è l’unica-l’unica cosa che posso offrirti, Fedino mio! Perché è l’unica cosa che ho trovato in quella casa dove oltre che pulci del cane non c’è proprio un bel niente!»…«Cosa?!»…«Un bel niente!»…ripeteva Emilio…sognante e sorridente in quel costume medievale, tant’è che gli brillava anche l’apparecchio…
       …«Non hai trovato indizi sulla creatura?! Non hai trovato niente, niente di niente?!»…«Uhm uhm!»…«Ma è impossibile, ma se io ti avevo detto…!!»…«Ahhhh….hhh…»…sbadigliò il ragazzino, pensando a tutt’altro, mentre Federico esclamava «Non è possibile, non hai guardato attentamente!! Lo sapevo che non mi potevo fidare di te, dannazione!! Stupido me che ti ci ho mandato, tempo sprecato!! Ecco, siamo alle solite: ti sei lasciato distrarre da quella colonia di IDIOZIE che perennemente navigano nella tua testa annacquata!! E non sei riuscito a cavare niente, la creatura era LI’, mi è stata segnalata!!»…«Ahhhhhhhhh…no non c’era.»…disse il ragazzino come fosse una cosa da poco e ben più distratto dai sogni medievali, mentre il fratello «Ma il computer l’ha segnalata!! Per forza era lì, il rilevatore non può sbagliare!!»…«…davvero? Ma se l’hai fatto tu…»…ironizzò il ragazzino «…che cosa vorresti dire con questo…
        …?!»…indispettendo ancora di più l’altro, ed Emilio «Uhm! A proposito di rilevatore…devi dare una riveduta a questo, non mi è stato di nessun aiuto!»…e gli lanciò ai piedi quello a forma di zampa sfruttato a casa di Bill «Mi è morto in mano ancora prima di accenderlo, non vibrava, non brillava, non faceva un amato ciufolo, Fedino-Fedino! Una vera delusione come rilevatore, o forse funzionava super-super benissimo strano perché l’hai fatto tu, e ha detto semplicemente la verità perché la nostra creaturina dolce-dolce e tutta rosa non era lì…! Non ho trovato niente…! Una sola cosa…Billy tiene una stanza chiusa come ci fosse il mostro di Lochness, ma poi ci entri dentro e non c’è nessun mostro, c’è solo un guardaroba alquanto penoso messo lì in bella mostra quando invece il pezzo più bello lo tengono sotto al letto, è questa tenuta!»…indicò la sua «…che ho portato fin qui grazie a questo sacco! Per il resto…niente!»…e gettò ai piedi dell’attonito fratello anche il sacco…
        
        …il racconto della missione apparentemente fallita avvenne tra gli specchi dell’audace camera di Emilio, di modo che poté ampiamente familiarizzare con la sua immagine medievale «…e così, Fedino mio, ho scassinato la porta e sono entrato, ma niente! Mi aspettavo disperate scene di astinenza sessuale fra Mattia e la creatura che cercavamo ma niente-niente, sono stato deluso!»…e Federico passeggiava nervosamente «…!! Però bisogna ammettere che è strana questa storia della stanza chiusa…
        …
        …!!...non mi torna, pur non conoscendo bene casa di Bill…»…«E’ un’autentica desolazione, credimi Fede-Fede, ed io di desolazioni me ne intendo! E’ improbabile che ci dorma qualcuno della famiglia perché pfff…! Cioè neanche a dirlo, loro sono ricchi, si permettono tutto, osano tutto, non si abbasserebbero mai a simili autotrattamenti…
      …
      …è una camera per ostaggi! Questo è chiaro! Però allora il punto è questo: …dove sono gli ostaggi? Sono scappati? L’hanno fatta sotto il naso alla carognaccia e alle sue super-scollate mammina e zietta? Oppure sono stati uccisi? Così…decapitati!»…e fece cenno di decapitarsi da solo con la nuova spada «…ed è stato gettato il loro corpo via chissà da quale parte??...
      …beh, in quel caso però almeno avrei trovato le teste, eppure niente! E’ insensato decapitare qualcuno se poi devi buttare testa E corpo! Scusa! A questo punto ammazzalo in un altro modo, se lo dividi in due vuol dire che almeno una delle due cose la conservi!»…
      …Federico fece sforzo su se stesso per mantenersi calmo…
      …e poi ribadì «…non c’è mai stata lì, questa camera…»…«Perché non vi sono mai stati ostaggi!»…precisò Emilio, aggiungendo «Però capita sempre che poi la ricchezza ti dia alla testa ed…ecco là! Meno male per me, io mi affido all’eterna stabilità del povero, che conduce una vita misurata…caspita mi sta bene però questa cosettina, non è vero Fedin-Fedino? Guarda mi calza proprio a pennello, sembro davvero uno di quei cavalieri giovani che passano il giorno ad impiccare gente!»…e Federico si avvicinò a lui, afferrandolo per il braccio «Dove hai detto che l’hai trovata questa?! Sotto al letto?!»…
       …ed Emilio, sbattendo i suoi occhioni «…non mi stringere così, ti posso fare imprigionare, sai…! Sì: l’ho trovata sotto quel sacco di pulci che forse per gente ricca che si diverte a torturare gli ostaggi si può anche chiamare…letto! Non so perché ci stesse, tutto il resto guarda…ringrazia che non te l’abbia portato, c’era pure un bicchierino d’acqua che avevo schifo solo di guardarlo, ci avranno…ballato dentro i vermi, come minimo, uno spettacolo sconcertante!»…
        …ma Federico non lo ascoltava e sfiorava la tenuta da cavaliere…
        …sembrava molto colpito «…
        …Mattia ne ha indossate di…simili per le feste che frequentava…»…e allora Emilio trasalì «…!!!...
        …numi del Cielo…
        …
        …decapitato Mattia…»…cosa che fece alzare lo sguardo a Federico, alquanto scosso da quel concetto macabro che proseguiva «…ucciso e liquefatto…
        …
        …ne hanno conservato soltanto le vesti…!...
        …»…«Pff…finiscila…»…sussurrò il fratello maggiore ancora perso nelle riflessioni, mentre Emilio deduceva «…se l’hanno decapitato…
       …no vabbe’ dopo tutto non ci è andata così male: se hanno bruciato il corpo! Se hanno bruciato la testa sì, se hanno bruciato il corpo no perché la testa è intatta e a noi serve la testa: è quella che ingloba tutte le nozioni informatiche di cui abbiamo bisogno, no? Vero Fedino, dimmi qualcosa, non star lì a riflettere su secoli or sono! Se di Mattia resta ancora la testa basta rubarla ed è fatta, no? Non è importante il corpo di Mattia, è vero? A te non interessa…!»…«…eh? Cos…?!...AAHHHH!!! Ma che diavolo dici, possibile che devi sempre mettere il pilota automatico al tuo farneticare?!»…«…scusa Fedino…»…disse con aria candida ed innocente…
       …«…farò penitenza per averti offeso…
       …
       …mi priverò del mio elmo cavalleresco…»…disse…assolutamente non portando alcun elmo, e aggiungendo «…così se mi daranno una randellata sulla testa quando sarò in battaglia e morirò sarà tutta colpa tua…!»…
       …
       …ma Federico notava dell’altro «…
       …no.»…«Cosa no, Fede?»…«…non è della stessa…realizzazione di quelle che indossava Mattia. E’…
       …
       …straordinariamente più credibile…è davvero realistica…!...»…ma Emilio rise «Ahahahahahahah! Nooo, è quello che la porta che la rende tale!»…ma Federico si sovrappose «Fammi vedere anche la spada!»…
       …e la analizzò…mentre Emilio era un po’ indispettito «…attento, Fede!!...non si strappa con le proprie manacce la spada dalle mani di un cavaliere!!...
       …adesso se ti tagli e piangi io non ti consolo, sono fatti tuoi!!...»…e si mise a braccia conserte, offeso…
       …
       …Federico invece sembrava rapito da quella spada…
       …e si chiedeva «…cosa ci faceva una tenuta simile…
       …
       …sotto un letto a casa di Bill…?»…
       …
       …ed intanto Emilio veniva già scosso da un nuovo moto di riso «Wahahahahahahahahahahahah!! Meno male che mamy e papy non mi hanno visto, gli veniva un colpo! Eh sì, avrebbero scoperto che il loro figlio in realtà veniva dal medioevo, quindi era lì la sua casa, tra feudi e battaglie! E allora…uohohohohoh, che tristezza, ci saremmo dovuti lasciare straziati e piangenti con me con un piede dentro al portale e l’altro fuori!! Sarei dovuto tornare secoli indietro e piantarli con frasi del tipo “ricordatevi di me!!! Immaginatemi felice al fianco di una leggiadra castellana!!! Valoroso ed ammirato, con un roseo futuro davanti!!!”…o dietro? O un passato davanti? E un futuro dietro? O…
         …contrario, un passato dietro ed un futuro davanti? Sì no ma è impossibile perché andrei a continuare il mio futuro nel passato quindi in pratica il mio futuro sarebbe un futuro PROPRIO futuro oppure un futuro…che è un passato? Fede aiutami, che cazzo di futuro sarebbe il mio futuro nel medioevo? Un futuro o un passato? Eh? Che sarebbe, aiutami, non stare lì a scervellarti inutilmente, ti sto ponendo una domanda seria, pensa a morire senza averlo scoperto!»…
        …
        …mentre quelle parole già alla rinfusa si mescolavano prendendo forme ambigue nella mente pensante di Federico…

        …

        …in contemporanea, Barbara caricava nel portabagagli tutti i bustoni della merce acquistata, mentre Sabrina non lasciava un attimo “Mattia” «Allora, che je ce scrivo?! Mattia aiutami, help…your Sabry! Allora: va bene così? “Good thanks, I’ve been at the shopping centre. I don’t know about…Grasso’s mother, I wish you well for you and for your family…!”…eh? Va bene? O è troppo sbilanciato? BARBY!!! Aiutami, pure tu, che je ce scrivooo?!»…e intanto Barbara, divertita «O’, Sabri’, te nun te scomodare invece a da’ ‘na mano a me co li pacchi!»…«Ma li hai fatti, i pacchi, dai che c’è voluto!! Su, che je ce scrivooo?!»…«Che j’hai scritto, finora?»…«Allora…”Bene grazie, sono stata al centro commerciale. Non so a proposito della madre di Grasso, tante buone cose a te e alla tua famiglia!”…»…e Barbara faceva l’ovvia deduzione «…’n po’ polemico, Sabri’…»…«Sì, ho capito! Ma hai visto lui come m’ha trattata!»…«Sì, ho visto Sabri’, però adesso…se noi vojamo coje ‘sta cosa che t’ha mandato er messaggio e magari tentare una riconciliazione te non je poi subito sbatte in faccia ‘sta cosa della famiglia!»…
        …e l’altra «No…allora, che je metto? “Bene grazie…non lo so della madre di Grasso”…punto?»…«…
        …no perché, così è troppo…troncato, di netto!»…«…no…
        …
        …allora…
        …”Bene grazie: sono stata al centro commerciale. Non lo so della madre di Grasso.”»…e Barbara continuò «…eh…! Magari…puoi mette…
          …”te invece? Che hai fatto questa domenica?”…che ne so, ‘na cosa così tanto magari per rinfrescare ‘n po’ il dialogo che s’è arrugginito!»…e intanto passava vicina a “Mattia” e gli faceva una carezza «…bello Matty sei stanco? Adesso andiamo a casina, ci portiamo tutte le belle cose che abbiamo comprato così sai Billy che sorpresa quando ti vede? Speriamo se ne sia andato quel...
          …!»…ma “Mattia”, ancora con gli occhiali da sole infilati, non aveva un minimo secondo per pensare perché Sabrina gli si catapultò incontro «Allora Mattia, che ce scrivo? Help me! Allora: “…thank you very much. I don’t know about…Grasso’s mother…ehm…
        …I wish you well, but…
        …yesterday you’ve disappointed me really much”. Eh? Com’è, questo va bene?»…e intanto salivano in auto, e Barbara chiedeva «Com’è-èèè?»…e Sabrina traduceva «”Grazie infinite, non so della madre di Grasso, ti auguro il meglio però…ieri mi hai deluso molto!”…»…e Barbara «A riecco! E’ il discorso de prima! Pure peggiorato, se non altro! Sabri’…
         …’n attimo, lo so che s’è comportato male, ma allora o tu decidi che ciao ce semo visti è stato bello, oppure se ‘n minimo ti interessa non poi parti’ così subito cor piede polemico!»…«Eh lo so, Ba’, però lui m’ha umiliata!»…«…Sabri’, c’è sempre da ricordare che però ieri tu me l’hai ripetuto cinquecento volte stavi dietro quer cazzo de panda, lui in quel momento nun sapeva che ascoltavi e magari ha sciorinato un milione di cose che in realtà non pensava giusto pe’ fa’ sta zitta quella gallina! Chi lo sa se sapeva che c’eri te davanti se magari nun se comportava diversamente?»…«In che senso si comportava diversamente?!»…«...o’, nun me fa risveni’ perché sennò Matty nostro se spaventa! Dico…chi te assicura che nun abbia recitato ‘na commedia sfacciata solo pe’ nun senti’ a quella!!...e che magari de te E DE LEI pensi tutte artre cose!»…«…dici?»…«…eh beh!...»…che oramai da parte di Barbara era solo un fiato…
        …Sabrina insistette «…allora, che je ce metto? Forse è mejo che non je rispondo per niente!»…
        …e niente trattenne Barbara dal cadere scherzosamente svenuta sul volante…poi si assunse la sua responsabilità «…sorry, Mattia!»...ridendoci sopra…
        …ma “Mattia” stavolta non sembrò spaventato…piuttosto era molto attento a quando sarebbe dovuto intervenire…«Matty, aiutami! Allora, che je ce scrivo: “Very good, thanks! I’ve enjoyed a…very wonderful afternoon at the shopping centre! I…don’t know about Grasso’s mother” e vabbe’, ehm…”…
         …how about your Sunday? Do you have stayed with your…daughters?”…»…e Barbara, mentre metteva in moto «Eh?! ‘spetta com’è?! Ridimme ‘n po’!»…«”Very good, thanks…!”»…«No, sorry, in inglese no che io non capisco!»…«Ah, ok! “Molto bene, grazie! Ho passato una…splendida giornata al centro commerciale! Non so a proposito della madre di Grasso…com’è andata la tua domenica? Sei stato con le tue figlie?”…»…«E daje che je rimetti in mezzo la famiglia!!»…«E vabbe’, ma lui ha dimostrato che per lui quella è la cosa più importante!!»…«EEEE!!!»…esclamò Barbara, per sminuire drasticamente le ammissioni di Luca…«…dici de no?»…chiese Sabrina…e Barbara, col sorrisetto «…non lo so…
        …io taccio, sono muta…»…«Eh no, dai, Barby!!! Mi devi aiutare, che je risponnooo?!»…e Barbara «Io non parlo…Mattia, aiutace te…tirace fuori dar baratro…»…a cui Sabrina si ancorò saldamente «Matty! Matty, dimmelo te! Allora, che je devo rispondere? What do I have to answer him?!»…
        …e partirono…
        …Sabrina chiedeva «What do I have to say?»…
        …”Mattia” era incerto…
        …e suggerì «…that you…
        …
        …»…e rimasero tutti e tre zitti e fissi per qualche istante…
        …
        …poi stranamente a rompere il silenzio fu “Mattia” …«…there’s something I believe…
        …
        …»…«Eh, che cosa?»…chiese Sabrina, ed il giovane «…I suppose…
        …that he wants to hear from you that…
        …»…e le propose pacatamente…come le cose più…banalmente e logicamente desiderate «…you…trust him…»…«…that I trust him…?»…«…yes…»…«…cioè trust in che senso? What do you mean by “trust”?»…e anche Barbara chiedeva «Che vuol dire?! Che state a bllllaterare?»…Sabrina spiegò «Lui mi ha detto che devo scrivere che…I trust him e cioè che mi fido di lui, però io gli ho chiesto in che senso lui intende che io je devo dire che me fido di lui?»…
        …”Mattia” arrossiva un po’…come qualcuno che improvvisa in un campo non del tutto proprio…e tentò «…I…mean…
        …that…
        …y-you will…
        …wait…for…him…
        …»…«…ah…»…annuiva automaticamente Sabrina…ed il ragazzino «…that you will…
        …leave to his decisions…»…«…in che senso…?»…chiedeva Sabrina, e Barbara «Intanto che vuol dire?!»…Sabrina spiegò «Vuol dire…aspettarlo…ha detto prima! No? Hai detto prima, wait for him!»…«…yes.»…«Sì, vuol dire…che devo aspettarlo! Mi ha detto di dirgli! E che poi…com’era?!»…e lui ripeté «…that you will…res…respect…
       …his decisions…»…«Ah sì, che me devo rimettere alle sue decisioni!! Sì vabbe’ però così fa troppo donna araba, asservita!!»…lei era un po’ scettica, mentre Barbara commentava «Beh, oddio…! Però sai che te dico, Sabri’! Se lui se sentisse di’ ‘na cosa del genere nella condizione in cui sta, c’ho come la sensazione che sarebbe proprio quello che vuole!»…«Eh sì, infatti! Perché lui è uno stronzo, un bastardo e mi vuole solo come geisha!»…«Nooo!!!...ascolta prima di parlare…!...
          …io intendevo dire che sarebbe proprio quello che lui…
          …avrebbe bisogno di sentire un attimo da te per rilassarsi…! Per rivedere i suoi pensieri…!...
          …e forse chissà, magari questo potrebbe essere l’inizio…!...
          …adesso non voglio dire, non voglio fa’ pronostici presciolosi, dico solo che…! Che ne so…! ‘n omo così…! Magari vede da ‘sti presupposti che c’è vedi ‘n po’ ‘na differenza fra la persona che ha scelto, e quella che ora sta contattando…»…«…ah…
         …dici?»…«…
         …sì! Certo poi questo d’accordo so’ cose che vanno per le lunghe però intanto magari, se lui…è vero tutto quello che ha detto, è vero che vive ‘n periodo strano, è vero che…che c’ha pensieri per la testa tanto che sta co’ ‘na compagna ma va a cerca’ ‘n artra donna!»…«Cioè?! C’ha ‘n artra donna lui, secondo te?!»…«Ma no Sabry, che dici!!! De TE sto a parla’!!!»…«Ah!...vabbe’ ma con me…!!»…«CON TEEE…c’è stato qualcosa!»…«Vabbe’ ‘n bacetto! Che vuoi che sia!»…«DUE bacetti! E poi non so’ solo quello, c’è stato…il parco, c’è stato…il vostro lavorare assieme prima, c’è stato...
        …Sabri’, tutta ‘na serie de cose, e se vede, io v’ho visto e ve l’ho detto, no? L’altro giorno, te ricordi?»…«…sì…te lo dici sempre che lui è interessato a me!»…«Eh, lo dico perché lo penso!»…«…
        …
        …
        …
        …quindi? Che je ce scrivo io?»…«…scrivice quello che t’ha detto Mattia!»…«…?! Davvero?...no…!»…«Sì Sabri’, scrivice quello che t’ha detto lui.»…
        …e Sabrina, sballottata da un’ipotesi all’altra, si volse verso “Mattia”…«…secondo te è giusto che io je scrivo così?»…e Barbara «E no, mo’!!! Te l’ha detto lui, vorrei vede’!!»…«…ma poi sembra che io…praticamente…dipendo da lui!»…«Eh…!!! In questo momento non ce sta male!!»…«Come?!»…«No, Sabri’, non ce sta male!! Perché lui vuole sentire che te ci tieni, un minimo! Sennò non te starebbe a cercare co ‘sti pretesti ridicoli, ‘a…madre de Grasso, e tutta ‘a compagnia bella!»…
          …«…dici…?»…«…eh no…
          …
          …lo dice er mio stomaco, so’ ventriloqua!»…al che Sabrina si volse nuovamente verso “Mattia”…che annuiva come per invitarla ad accettare…e lei sorrise di questo «…dici, Mattia, che è il caso che lo faccio ‘sto messaggio…?»…
          …lui annuì di nuovo…
          …
          …poi lei guardò sorridente il suo cellulare…
          …
          …e si decise a schiacciare il bottone e partire a scrivere!!...”Mattia” sorrise…seppure il funzionamento di quell’oggetto gli tornasse stranissimo…e Barbara esclamava contenta «Daje Mattia!!! Hai smosso la montagna!!!»…
          …ed intervallando per un istante la composizione di quel messaggio, Sabrina se lo abbracciò esclamando contenta «Mattia è il mio amichetto!! Grazie di tutti i tuoi consigli!! You’re my…best friend!! You know? You are a…wonderful friend of my!!!»…(canzone: Mario Nunziante - Adesso)
         …ed il giovane…con quel sorriso così stupito, abbagliato, non riusciva a spiegarsi come con poche, confuse parole ne avesse potuto risvegliare uno che sembrava così autentico, e luminoso, nella persona che gli stava accanto…
         …
         …pensava “…sembra così contenta…
         …che significa…? Tutto in questo mondo sembra reggersi su di un codice…
         …
        …incomprensibile per me, ma ora lei sorride e lascia intendere…che sia merito mio, ma come può essere? Io che cosa ho fatto…?”…
        …«Daje co ‘sto messaggio!!»…esclamava Sabrina «Aspetta aspetta…!! Je metto…!!...»…e progettava varie forme per quel concetto da esprimere…
        …mentre “Mattia” rifletteva…
        …”…com’è strana la gente che ho di fronte qui…
        …
        …concentra l’attenzione su cose…che non ho mai visto in vita mia…!!...
        …”…ed i suoi occhi cadevano sul cellulare di Sabrina “…
        …
        …dove sarà mai stato…?...
        …
        …s…
        …sarà mai stato…questo luogo…?...
        …
        …questo luogo sconfinato, avrei mai potuto trovare una strada per accedervi, prima d’adesso…??”…si chiedeva, mentre Barbara guidava e rideva «Aho’!!! Sabri’, entro stasera, però!!!»…«’n attimo, Ba’!!! Devo…devo collaudare!!»…«Ma non hai già collaudato?!»…«No!! Ho collaudato…il concetto, ma devo raddrizzare le parole!!»…
        …
        …e intanto “Mattia”…”…eppure vi sono entrato!!...
        …
        …mi chiedo se questo sentiero esiste…
        …
        …ma se non esistesse non sarei qui!! Non mi troverei in questo luogo…
        …
        …se vi era un portone l’ho varcato…
        …
        …dunque questo vuol dire…che potrei anche tornare indietro…? Ma io…non ho idea di come potrei!!...
        …
        …qui mille cose sono come ovvie…
        …
        …ma io intanto ignoro tutto!!”…
        
        …e Sabrina leggeva il messaggio «”Very good, thanks. I’ve been at the shopping centre, with…Barbara…and Mattia…”»…
       
        …e lui “…ovvio per loro anche il mio nome! Un nome che non è il mio!...
        …
        …ma loro mi trattano come se mi conoscessero da sempre!! Mi avranno scambiato per un altro?!...
        …
        …sicuramente, se errano il mio nome, eppure qualsiasi cosa io faccia o dica loro…!!...
        …
        …non fanno che…venirmi incontro…
        …
        …non mi accusano…e mi guardano in questo strano modo…
        …
        …forse io non sono più io…
       …
       …come posso mai scoprirlo…??”…

       …e ancora «”I don’t know about Grasso’s mother, sorry, I cannot help you!”…che sarebbe “Benissimo, grazie, sono stata al centro commmerciale con Barbara e Mattia. Non so a proposito della madre di Grasso, scusa non posso aiutarti!”»…e Barbara «Ok! Bene fin qui…!»…

       …e da parte del ragazzo…che guardava fuori dal finestrino lo scenario correre e la gente camminare “…
       …
       …casa…
       …dov’è casa…?”…ma a cui si sovrapponeva Sabrina «Oddio oddio ODDIO come faccio adesso?! Come glielo metto?!?!»…
        …ed i pensieri del ragazzo ebbero un improvviso strattone a causa di quelle esclamazioni a voce alta…sembrò accusare come fastidio, stordimento…si sfiorò la testa…
        …
        …ma proprio in quel momento Sabrina gli fece «…scusa Mattia che ti ho rintontito…? Eh…? Io sono un po’ rompi…che ti ho disturbato coi miei strilli? Did I…disturbed you with my screams?»…
        …lui la guardò…e sussurrò «…no…»…ma lei «Me sa che un po’ sì, c’hai l’aria stanca! Che c’hai la febbre?»…ed anche Barbara si preoccupò «Che ti senti male, Matty-Matty?...dove sta la manina?»…e cercò di pescargli la mano, Sabrina la aiutò…e Barbara dedusse «…no, non sei caldo.»…e Sabrina «Forse è un po’ stanco!»…e Barbara «Ehehehe! J’abbiamo fatto ‘na capoccia così co ‘sta storia dei messaggi!»…sicché Sabrina disse «Riposati Mattia! Tanto mo’ ho fatto, tanto mo’ glielo invio! Ho messo “Very good, thanks! I’ve been at the shopping centre with Barbara and Mattia. I don’t know about Grasso’s mother, sorry I cannot help you!...”…poi “In any case, I’ll wait some other news from you just if you will decide to inform me, and, by the way, I accept your decision.”  Che dici va bene?»…e Barbara accennò «…come…?»…ma poi si zittì…premurandosi di non dare il via ad un’ennesima ripetizione del messaggio che poteva pressare il già stanco “Mattia”…che sembrava improvvisamente veder girare tutto e tutto confondersi di fronte a sé…
        …comunque Sabrina capì e ripeté lo stesso «”Molto bene, grazie! Sono stata al centro commerciale con Barbara e Mattia. Non so a proposito della madre di Grasso, scusa non posso aiutarti. In ogni caso, aspetterò da te altre notizie solo se deciderai di informarmi e comunque accetto la tua decisione.”»…
        …Barbara sospirò profondamente…e disse «…va bene Sabri’, manda.»…«Invio?»…«Sì sì, manda…!»…pensando fra sé e sé “…non è che sia proprio quel concetto che t’aveva detto Mattia, comunque, più o meno! Sennò je famo usci’ er cervello a lui e a Luca!”…
        …e Sabrina inviò «O’!!! Invio!...bene! Ok! Over Mattia! Now we go home! You can sleep if you want, eh!»…«Uhm…»…”Mattia” sembrava improvvisamente sommerso da tutta la stanchezza di quel giorno «Povero amore, s’è stancato…»…commentava Barbara…
         …e Sabrina gli prendeva la mano «Su! Matty!...let’s go home! Are you happy to go home? C’mon, let’s sleep a little before we arrive! I sleep too, because I’m tired…!»…e anche Sabrina si buttò un po’ sul sedile, provando a riposare…
         …”Mattia” si raddrizzò i suoi occhiali da sole come per cercare protezione dalle tante immagini, e si ripeteva la parola «…home…»…sussurrando…
          …«…where is home…?...
          …
          …which is home…?»…e cioè “dov’è casa…? Qual è casa…?” (fine-canzone)

         …

         …e mentre “Mattia” era lì a porsi domande sul concetto di “casa”, la sera avanzava…
         …
         …e Federico ed il suo fratellino “da poco divenuto cavaliere” scrutavano con attenzione il video di un computer nuovamente collegato alla mano elettronica, che sorreggeva il petalo rosa…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
         …
         …il maggiore parlò «…sì, avevi ragione Emilio.»…«Ooooh, io ho sempre ragione!!!...sì questa volta perché? In quale delle tante cose che ho detto?»…«Il display parla chiaro, la creatura non si trova più a casa di Bill.»…«…non è più lì…
        …?!»…«…no…
        …
        …e ti devo anche confessare…
        …
        …non è la prima volta che il segnale cambia.»…«…è già cambiato…???»…Emilio sbatteva di nuovo i suoi occhi, incredulo…
        …e Federico, che non staccava i suoi dal display…rivelava «…questa mattina sembrava essere sparita, il computer non la reperiva da nessuna parte…
        …come un fantasma, la cui consistenza si è dispersa nell’aria, ma stasera no: questa sera…
        …il segnale c’è…
        …
        …è ritornata nel luogo della battaglia…»…
        …ed indicò quella mappa satellitare allo stupito fratellino che si avvicinò…
        …«…
        …Il quartiere Olimpico…»…disse Federico…

        …e proprio in quelli stessi minuti…Juliet faceva ritorno a casa sua...
        …passava sotto a quel cavalcavia che, suggestivo, tingeva di fascino quella vasta zona periferica…
        …
        …ed improvvisamente la ragazzina sussultò!...
        …guardò alle sue spalle…seria…pallida in volto…come avesse sentito un rumore…come se vi fosse stata una presenza furtiva a spiare i suoi movimenti, a seguirla…
       …ma i suoi limpidi occhi videro che non c’era nessuno…
       …e sarebbe stato inutile indugiare oltre…
       …
       …solo rifiuti, scritte sui muri…e rumore di auto sopra di sé…
       …nell’aria dell’estate che mano a mano che la luce calava si faceva più fredda, e le chiedeva di stringere la sua giacchina leggera…e camminare…più veloce? No…perché non c’era nessuno…quindi lei non comprese il motivo di affrettarsi…
       …si limitò ad avanzare verso casa, rifiutando di temere per qualcosa che non c’era…
       …
       …il vento fece muovere lievemente una lattina di Coca-Cola gettata a terra…

       …«…non possiamo abusare di questi rilevamenti…»…spiegava Federico…aggiungendo «…il potere magico nel petalo è già prossimo ad esaurirsi…
       …dobbiamo conservarli per una circostanza cruciale…
       …ma intanto continueremo a tenere sott’occhio sia Bill e la sua casa…
        …
        …sia i luoghi che la creatura dalle ali rosa ha sfiorato e sfiorerà con il suo già così noto fascino…
        …»…e sfiorò l’armatura del fratello…che già con sguardo allettato, si pregustava il loro successo…
        …
        …«…la chiave si nasconde al centro di questo intreccio di mistero…
        …
        …!!...»…furono le parole, intense e taglienti come il vento della sera, pronunciate da Federico…(fine-canzone)

        …

        …proprio mentre Bill ebbe modo di sfiorare la camicetta appena acquistata ed indossata da “Mattia”…aprendo il suo sguardo in un’espressione contenta «…è…è incredibile, come sta bene!!!...»…esclamò…
        …e a Barbara non toccava altro che godersi i frutti del suo successo «Uhmuhmuhmuhm…! Come dire…! Il tocco femminile ci sa fare in queste questioni di acquisti! E allestimenti…!!...»…
        …e Bill si accovacciò vicino al ragazzo…parlandogli con dolcezza «…you look pretty good…you know?»…gli disse…ma “Mattia” si nascondeva dietro i suoi occhiali…e Bill si insospettì «…ehi…something is wrong…? You can…remove this glasses…»…sfilandoglieli delicatamente…
        …e scoprendo che il ragazzino piangeva…
        …e aveva l’espressione tanto stanca e aggravata…«Matty!!»…esclamò Sabrina…
        …
        …e lui poté solo guardare Bill e supplicare «…bring me home, please…
        …
        …!!...pity for me!!...»…e nuovamente, gettarsi a peso morto tra le braccia di quel ragazzo che lo accolse, molto impietosito…
        …”Mattia” aveva chiesto “abbiate pietà di me”…
        …
        …Bill alzò lo sguardo verso la madre e la zia ma…rispose la prima, ora stupita e dispiaciuta «…Billy noi non ci siamo accorte di niente, finché era con noi è andato tutto ok…»…
        …«…sì, infatti…»…fece eco Sabrina…
        …e Bill parlò al ragazzino…chiedendogli scandendo bene «…Mattia: where is your home?...»…riversando nel tono il chiaro intento di volerlo portare dovunque lui si sentisse più sicuro…
        …ma non ebbe risposta…
        …solo silenzio…
        …il ragazzino si strinse più forte a sé…ed anche lui lo strinse…
        ...
        …Barbara e Sabrina non poterono che guardarsi…la prima con tutti bustoni in mano…l’altra con in mano il cellulare…
        …accennando inoltre…«…
        …oltretutto hai visto il deficiente?...non m’ha risposto…»…

        …

        …mentre il cellulare di Luca, a giudicare dallo sguardo allucinato di lui, giaceva nelle profondità di quella borsa da mare che stava divorando con gli occhi…e a cui era stato legato con la catenina di metallo il famoso fegato della promessa…
        …ora lui sedeva ad uno dei tavolini del bar dello stabilimento, questa borsa gli era accanto…eppure non appena cercò di allungare la mano…
        …quella di Fabrizia gli afferrò il braccio, stritolandolo «WRAAAGHHHH!!!»…«Che CCCCCazzo allunghi…?!...»…mormorò la donna, indignata, e lui «Vo-Volevo prendere una sigaretta!!»…«…ccccche cazzo di sigaretta, ne hai fumate 47 da che siamo qui con questa cazzo di mano pendula e questa cazzo di scusa, hai effettuato una prenotazione online garantita col cancro polmonare…!!...»…precisò lei subdolamente, e lui «O’!! WoooOOO!! Piano con queste, che caspita!! Ondate di sfiga!!»…«No no no no no, forse non hai capito, non che me ne importi qualcosa…!!...ma non ti permetto di mettermi in ridicolo qui davanti a tutti facendomi passare per l’unica scema che non capisce che la tua mano non tende ad altro che ai posteriori dell’intera collettività femminile del lido!»…«Ma no! OWOHHHHH!!!»…lei gli stritolava il braccio «Ma no, ma no, voglio vedere cosa te ne farai di tutte queste balle quando i tuoi superiori ti avranno cacciato via dalla Banca per aver tentato di fottere anche loro, e quando i clienti avranno sguinzagliato la polizia alle tue calcagna per smantellare tutte le tue truffe!!...»…«M-Ma…!! Ma io!!...»…cercava di liberarsi lui «M-Ma io ho promesso!! Ho promessoooo!!! Sta-stavo…!! Stavo raddrizzando il fegato!! Sì, stavo raddrizzando il fegato, lì sulla borsa!! Affinché si veda in bella mostra, affinché tutte le famiglie qua attorno possano vedere quanto BRILLA!! Letteralmente!! La nostra, come quella scritta in argento!!»…
          …ma «CRUOGH…!!...COF, COF…
          …m-mi si blocca la circolazione!!!...»…la stretta di Fabrizia non perdonava «…sei un truffatore…
          …
          …un sudicio imbroglione della peggior specie, sta ben attento…
          …!!...»…sussurrò con perfidia «…sta ben attento, te lo consiglio caldamente…
          …!!...
          …un giorno i tuoi castelli di fango crolleranno, le tue balle cadranno come frutta marcia giù dagli alberi, così come le tue false promesse, veglia sempre che il tempo è vicino, tutto ha una fine…
          …!!...nessuno sfugge alla giustizia, Luca…»…
          …«WOAAAAAAAAHHH!!!...F-FABRYYY!!!!»…«E non chiamarmi “Fabry”, non li sopporto i nomignoli da moglie amata…»…
          …e intanto, dalla toilette nei paraggi giungevano dei colpi «FABRY!! TESORO!! STO ASPETTANDO CHE QUEL SOTTOSVILUPPATO DEL TUO COMPAGNO VENGA AD AIUTARMI AD ALZARMI COME AL SOLITO!! CHE AVETE DECISO DI FARMI MARCIRE IN BAGNO?! LO SPETTACOLO PIROTECNICO LO GUARDANO LE BIMBE SENZA LA LORO NONNA???»…chiedeva provocatoria…mentre Luca crollava «…COGUAHHH!!»…in un’espressione riconducibile ad un uomo sventrato…
          …e Fabrizia si limitò a rispondere «Arriva subito, mamma!!!...
          …stavo solo ricordandogli…alcuni fondamentali della nostra unione!! E consumando il tanto possibile della romanticità di una coppia al bar dello stabilimento, in attesa dello spettacolo pirotecnico!!...»…
          …poi accennò «…ti amo tanto, Luchino mio.»…con tono sprezzante e gelido, finendo di spingerlo giù dalla sedia fino a farlo spiaccicare a terra «Il momento romantico è finito: va ad aiutare mamma al bagno, grazie!»…
          …Luca rantolò lì a terra...e la mano alzata per recuperare il telefono ricadde pesantemente…
          …
          …mentre Sofia e Viviana, impegnate ai videogiochi nei paraggi, furono richiamate dalla loro madre «E VOI, CHE CAZZO!! LEVATEVI DA QUEI COSI!! MAMMA VI HA FORSE DATO I GETTONI?! NO!! TOGLIETEVI, FANNO MALE AGLI OCCHI E VI FANNO DIVENTARE VIOLENTE!!...
          …forza, ci sono i fuochi!!»…
          …ma le vispe bambine tergiversarono «MaMmA sE tU NoN cI coMPrI i gEtToNi PoI fINIsCe iN qUEsTO mODo: SoFia sI aRRaBBiA e sCaSsINa Il gIOcO cON lA LinGuA dEi rAgAzZiNi!»…«E olTReTUtTo Non Ci ConCLUdE nIeNTE, lA sOTtOsCriTTa! QuEStA lINguA NoN vAlE uN sOLdO cOMe cAcCiaVItE iMPRovViSaTO!»…e gettò a terra con disprezzo quella lingua «Se tANtO mI dA’ IL laTo eLEtTrICiStIcO oGgi Mi ImMaGiNO lO sPetTaColO piROtEcNicO!»…e spiaccicò la lingua camminandoci sopra con rabbia…
          …
          …Luca intanto a terra, dalla sua agonia…mormorava fra sé «…”a-…accetto la tua decisione”…
          …!! Ma che mai vorrà direee…
          …?! S-Sabry, non parlarmi a enigmi anche tu!!! A-Aiutami ad uscire da questa valle di morte, non farmi girare la testa come un condannato dantescooo!!!»…e ricadde a faccia avanti…

          …

          …Sabrina era a far compagnia a sua sorella che nuovamente si rilassava con una sigaretta «Hai visto, non m’ha risposto! Perché è proprio un deficiente…!»…e Barbara, sempre paziente «…je devi da’ tempo, Sabri’…
          …
          …tieni conto che c’ha quella situazione!...»…ma l’espressione di Sabrina era piuttosto scettica…
          …invece Barbara era pensierosa «…chissà perché poi Matty è diventato triste…»…e Sabrina «Eh hai visto, infatti? Stava a piange, prima! Veramente è da quando stavamo in macchina che era un po’ strano!»….«Uhm…
          …
          …mah, forse ripenserà a qualcuno che ha lasciato indietro, nella sua vita passata, se ce sta…!...»…«…dici?»…«…uhm uhm, sì…
          …
          …»…e Sabrina intervenne «…io avevo provato a chiedergli dove stava casa sua!»…e Barbara si interessò «Uhm? Davvero?! Che ti ha risposto?!»…«Bah, ‘n…paesino dell’Inghilterra, non lo so, non lo conosco!»…«Come si chiama?»…«…boh, ‘n me ricordo…!...
           …comunque non lo conosci manco te!...oddio, ‘sto deficiente, vedi che non risponde, bastardo…
           …!...»…«Comunque…
           …dovunque sia il suo paese d’origine…
           …
           …dev’essere un luogo dove hanno abitudini molto diverse da qui.»…«…? Perché?!»…«Perché…hai visto? Lui è sempre molto timoroso, è come se prendesse confidenza per la prima volta con…tutte le cose che si fanno qui, addirittura il vestire, oggi…non è che si ritrovava tanto, poverino era buffo me faceva ‘n po’ sorride! Co’ quelle scarpe tutte da…allacciare, laccio de qua, de là, se stava a annoda’ da solo!»…«…veramente? Ma dai…»…
          …«…
          …o dev’essere che è molto segnato dall’esperienza che ha vissuto…
          …e quindi magari ha sviluppato un rapporto…strano con ogni cosa che tocca, che gli viene sotto gli occhi, perché magari gli ricorda delle cose che il suo cervello tenta di rimuovere…
          …!...»…e Sabrina non replicò, si limitò a fissarla…
          …Barbara aggiunse «…ricordo che pure Billy me l’aveva detto l’altro giorno quando l’abbiamo preso: io poi non posso esattamente capire perché ‘st’inglese…! Daje, o’, io proprio nun me lo riesco a ficca’ in ‘sta capoccia! Ehehehe! Voi che però ce state proprio più a contatto verbale diretto visto che je parlate la stessa lingua potete…notare magari fino a che punto lui…diciamo, si trova in difficoltà ad ambientarsi!...»…
           …Sabrina pensò ma poi sintetizzò «…Uhmf, bah…! Io ci parlo…sì vabbe’, è ‘n po’ timido, così…!»…«Uhm.»…fece Barbara lì per lì…e poi aggiunse un po’ divertita «…non lo so, Sabri’! Forse è mejo che lo chiedo a Billy perché chiede a te de osserva’ attentamente ‘na cosa non vojo di’ che è ‘n po’ azzardato, però…siamo là!»…e Sabrina…si lasciò andare ad un sorriso di sincera tenerezza «…però carino, Mattia!!»…e l’altra «Sì sì, carino è carinissimo, è dolcissimo…smack! Bello, proprio per questo mi preoccupo per lui, vorrei…
            …vorrei che potesse trovarsi a suo agio con noi! Però io credo che dovremo per questo aguzzare occhi ed orecchie e stare bene attenti a quelli che sono i suoi problemi, perché lui anche non dicendolo e soprattutto quando non ce lo dice, lui richiede attenzione!»…
            …al che Sabrina sospirò un po’ stufa «…pfff…oddio, Barbara, cioè ma io dico uno t’ha fatto un messaggio perché non rispondi?!...
            …cioè…!...
            …vedi che c’ho ragione io quando dico che è finita!»…al che Barbara sorrise, e comprese «…a vabbe’, Sabri’! Ho capito…potremo contare su di te!»…

           …”Mattia” era con Bill, in camera di quest’ultimo…
           …il ragazzo gli sussurrava «…Mattia…
           …I…I promise that…if you reveal me where is your home…
           …how is the situation there…
           …I…will try, I will do everything’s possible for bring you there…
           …for help you…
           …
           …I don’t want you to suffer, but I need to know…»…
           …
           …”Mattia” lo guardava…e non riusciva ancora a fermare le lacrime…
           …era agitato…eppure neanche una parola usciva dalla sua bocca…
           …Bill disse «…please…»…
           …
           …ma il ragazzino dentro di sé pensava “…
           …cosa potrebbe succedere se svelassi il mio vero nome…?!...
           …
           …questa gente mi ha accolto, ma se…
           …ma se sapessero realmente chi sono, seguiterebbero ad aiutarmi…?!...
           …”
           …e Bill era ignaro di tutto questo…e si tormentava al pensiero di cosa ci fosse dietro quello sguardo appenato…
           …
           …”…è inutile, loro mi hanno scambiato per qualcun altro, mi hanno scambiato, ne sono certo!! Mi hanno preso…
           …per uno di loro!! Che parla, e si veste come loro…!! Che fa ogni cosa di quelle che loro fanno ogni giorno…!!...
           …io non conosco questa realtà, non so come potrebbero reagire se scoprissero che io in realtà non sono Mattia!! Potrebbero farmi del male?! Potrebbero rivoltarsi contro di me, potrebbero uccidermi?! Scatenarmi contro…qualcuna di quelle…cose impressionanti che con tanta facilità passano nelle loro mani, quelle cose che disgregano il senso dei loro discorsi, quelle cose che non ho mai visto in vita mia!!...ma che per loro sono così ovvie…
          …”…
          …mentre Bill chiedeva ancora «…Mattia, please…I need to know what are you thinking…I need it for help you…»…
          …
          …ma i pensieri del ragazzino vi si sovrapponevano “No…
          …
          …non posso, dice che vuole aiutarmi ma chi me l’assicura!! Io non sono nessuno, non ho più niente per ripagarli, e se perdo il loro sostegno in questo mondo sono perduto!! No, loro non devono sapere, non devo nominare né la mia casa né il mio nome se voglio sopravvivere!!...io devo essere Mattia…
          …per non morire…
          …!!...”…
          …
          …«I have not an home.» … dichiarò fermamente il ragazzino asciugandosi gli occhi…Bill provò ad obiettare «…but…»…«I have not an home. I beg your pardon for what I have said right before.»…«…come?»…
         …Bill non comprese chiaramente quelle parole che significavano “Chiedo perdono per quanto ho detto poco fa.”…
         …il ragazzino cercò di trovarne altre «Ahm…
         …!!»…e fece anche un gesto di fastidio…ma poi riprese il contegno «…I don’t…know how to explain about my home. I…have…
          …
          …nothing to say…»…disse…fissando poi Bill e tremando…poiché temeva d’esser stato troppo aspro, nel dichiarare che “non aveva niente da dire”…
          …
          …ma Bill sospirò pazientemente e lo strinse a sé…
          …mormorando «…povero Mattia…» anche lui commosso…ed immaginando che certamente, poteva esserci più di un motivo per cui non volesse parlare di un’ipotetica “casa”…
         …
         …dunque volle ricordargli «…remember what I have told you last night…
         …
         …we will help you…
         …
         …from now, you may count on us forever…»…e cioè “da adesso, potrai per sempre contare su di noi”…
         …
         …”Mattia” non disse nulla…ma i suoi occhi versavano lacrime poiché scossi da concetti tanto contrastanti, in quella confusa realtà…

         …

         …«Juliet…che ti succede?»…chiedeva Saverio, a tavola con sua figlia, e lei «…uhm? Cosa hai detto, papà?»…
       …«Beh…vedo che…mangi poco, malvolentieri. Ti senti poco bene?»…«…io? No papà, sono solo un po’ stanca.»…«…è qualche giorno che ti vedo…se dovessi proprio dirti…diversa dal solito.»…«Diversa…in che modo? E’ una tua impressione, nient’altro.»…rispondeva la ragazza…
        …sì, è vero, aveva l’aria stanca…nonostante cercasse di mostrarsi naturale il più possibile «…ti sei divertita oggi, al mare?»…«Sì sì!»…rispose lei…e sorrise «…cominci a fare il padre apprensivo?»…tanto che lui rimase un po’ interdetto «…
        …eh…beh…
        …scusami se…stavo osando violare la tua privacy…!»…ma lei scherzò «Oh sì, un atto di violazione in piena regola e farò ricorso ad un avvocato, per questo!»…andandogli vicino e dandogli un bacino…ma ciò nonostante lui «Oh ma…se sono pesante basta dirlo, eh…! Sincerità, è la prima cosa in un rapporto…che sia ben…!»…ma lei gli rifilò un altro bacio «Oh…”che sia ben”, “che sia ben”, che sia ben cosa, papà? I tuoi soliti paroloni da avvocato…!»…e lui, scherzoso (ma forse permaloso quel poco da rendere reale anche uno scherzo) «…ecco…! Vedi…! Oggi tuo malgrado non riesci a nascondere tra le parole il ben chiaro concetto che ti sono pesante…!»…«Non è vero questo.»...disse lei seria, e lui «Del resto tutti i padri lo sono…!»…«…uhm, ecco! Adesso ti sei impermalito! E povera me che devo sforzarmi a trovare un modo per fartela passare!»…precisò lei…
        …ma lui sospirò…e poi le fece un sorriso…e lei apprese con felicità che non se l’era poi presa così tanto «…mi fai impazzire!»…disse lei, e lui «Ah, su questo…! Mi tranquillizzo! E’ reciproco, dunque il nostro è un rapporto padre-figlia perfettamente equilibrato!»…
        …ma scherzava anche adesso, sicché lei sorrise di nuovo e disse «…sono solo un po’ stanca. Non mi sento molto di finire di mangiare, preferisco andare a letto subito.»…
        …un po’ di sorpresa per lui «…ma…
        …non hai…quasi toccato cibo…
        …così…
        …a questo punto non mangiamo neanche più…»…e lei «No, ma è che ho mangiato nel pomeriggio, con le amiche!»…«…ah, ecco!!!...
        …ingozziamoci di merendine, che sono più idonee di un sano pasto serale!»…al che lei rise, divertita «…beh, ok lo ammetto! Anch’io faccio impazzire te, siamo una coppia-modello!»…dopodiché lui, più dolce «…vai pure. Qui sparecchio io.»…e lei «…grazie papà. Passa una buonanotte.»…«…anche tu, eh.»…
        …e lei si avviò…
        …
        …ma lasciò indietro un padre che sospirava…e seguitava ad essere impensierito…
        …
        …e non perché temeva di essere realmente noioso a sua figlia…
        …bensì perché…quella cena quasi non sfiorata alla quale ora lui si accostò appenato, e quel viso pallido e talvolta assorto in qualcosa di non spiegato, assumevano una venatura che dava inquietudine, se vi si sovrapponeva l’eco delle parole udite qualche giorno prima…
        …«…Juliet, Juliet…»…
        …si ripeté lui, massaggiandosi gli occhi «…tu mi nascondi qualcosa. E’ inutile che cerchi di sembrare naturale, tu mi nascondi qualcosa, e con tutte le tue forze…
        …
        …ed io lo devo scoprire…assolutamente…»…

        …Juliet andò in quella sua piccola ma graziosa cameretta, colorata e giovanile come lei…chiuse la porta alle sue spalle…
        …e poi appoggiandosi ad essa…sospirò e guardò verso l’alto…
        …
        …il suo sguardo era quello di chi chiedeva una risposta…forse alla vita…forse al destino, forse al cielo…
        …
        …trascorse dei minuti, mescolando i suoi occhi che sembravano limpidi, così sinceri, al soffitto della sua casa forse quel giorno troppo limitante…oppure gradevolmente proteggente…
        …
        …poi però volle come farsi forza con un pensiero divertente: sorrise…e si decise ad aprire la sua borsa…
        …dalla quale estrasse quel gioco con il cavaliere medievale…
        …”Stroke”…
        …
        …e pensò «…Mattia…
        …!...
        …ti auguro…
        …
        …una vita proprio felice, lo sai?»…
        …e detto questo, con fare allegro andò a sistemare il gioco nello scaffale, pensando bene a coprirlo con libri e quaderni come si conviene per un oggetto rubato…

        …

        …e fu notte…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
        …notte fonda, nel lento passare delle ore buie…
        …
        …e “Mattia” era nel suo letto…ma non dormiva…
        …non riusciva a dormire…
        …e con sguardo triste, anche lui fissava il soffitto ormai reso buio e nero…e lo fissava come fosse stato il soffitto di una prigione…
 
       …

     …invece Federico era intento a svuotare con una certa decisione la borsa di suo fratello, mentre questi si era infilato nel letto con tutta la tenuta medievale, e di nuovo parlava nel sonno «…ronf, ronf…
     …
     ...miei prodi, seguite il vostro condottiero…
     …
     …voi…voi intanto andate avanti…
     …
     …poi lui arriva, lui…
     …
     …si deve conservare per i momenti più…forti, si spreca a spararsi in battaglia come una belva…
     …
     …ronf, ronf…»…muovendo anche debolmente quella spada che stringeva neanche fosse un peluche…
     …
     …mentre a tutto questo si sovrapponeva Federico «…dddove…
     …?! Dove diavolo è finito il gioco?!...»…si chiese, constatando stupefatto che non era nella borsa di suo fratello «…Emilio non l’ha riportato a casa?!...
     …
     …che fine ha fatto “Stroke”?!»…
     …
     …ma guardando suo fratello, si poteva solo che partecipare ai suoi progetti «…ronf, ronf…abbiamo vinto…io sono buono con gli sconfitti, li impicco solo con corde comprate all’Ikea…
     …ronf, ronf…»
     …ma per il fratello maggiore vi fu dubbio…

     …

        …proprio mentre, chissà dove…un luogo che sembrava un vecchio bar chiuso, malandato, ed abbandonato alla sera e al buio…
        …di nuovo scricchiolava per dei passi lievi nel silenzio…
        …
        …ben attenta a non far cadere nessuna delle sedie accatastate…la creatura dai riflessi rosa avanzava…
        …
        …era lei…
        …dal corpo oscuro…
        …dai capelli chiari come l’oro…
        …dalle ali dai riflessi rosei e violacei…
        …che per nulla erano stati intaccati da quella battaglia e da quella apparente morte di cui non sembrava esservi più traccia…
        …
        …era viva, era tornata, era lì…
        …
        …e il solo alzare la sua mano dagli artigli brillanti di rosa, riuscì ad animare un vecchio videogioco da bar col video spaccato…
        …ma grazie a lei tornò a funzionare…
        …acquisì le funzioni di un computer…
        …
        …Connessione Internet…
        …
        …
        …Benvenuti nella chat…
        …
        …”R” è connesso…
        …
        …furono le scritte che apparvero in successione sul display…
       …a lei bastava alzare il dito e far brillare l’artiglio per interagire con l’apparecchio…non aveva bisogno di tastiera…
       …
       …”R” era il nome del suo contatto di chat…
       …
       …una chat che includeva un solo altro contatto con cui comunicare…il cui nome, “N”, che lei sfiorò sul video ed aprì una finestra di dialogo…
       …la creatura emise un gemito lievissimo…oscuro…e tenebroso…
       …e passò il suo dito sul display…componendo col solo tocco una frase…
       
R scrive: “Madre…sono qui.”

       …e colui o colei che vi era dall’altra parte, lontano o vicino e legato a lei dai prodigi della magia e dell’informatica, non fece ritardare la sua risposta…

N scrive: “Reflexia…figliola mia adorata…
       ...sei riuscita a portare a termine la tua missione?”

       …il luccichio degli occhi della creatura fu attraversato da impercettibile senso di esitazione, e di incertezza…ed il suo dito che scorreva sul display tracciò…

R scrive: “…no…
       …non ancora…
       …sono confusa…
               
                …il segnale si sdoppia, si contraddice…confonde le direzioni…ed io non comprendo ancora qual è quella giusta da seguire. Specie da quando...
       …mi hanno fatto ciò che sai…”

N scrive: “…
      …ma tu hai saputo…
      …
      …risolvere  il problema. Vero?”

R scrive: “…sì!!!...
       …sono riuscita a tamponare all’ultimo istante, impedendo il disastro. Ma ora è tutto più difficile…
       …questo rende le mie ricerche stremanti…
       …
       …ed ho difficoltà a relazionarmi ai miei poteri…”

               …esitò per qualche istante…ma N non rispose…per cui lei scrisse ancora…

R scrive: “…per un attimo ho pensato di aver raggiunto l’obiettivo.
       …
       …ma poi l’ho perso. E poi…
       …
       …sai, e come ti dicevo da allora…tutto è divenuto più ostico.”

                …l’entità sembrò attendere trepidante una risposta…
                …
                …e questa arrivò…

N scrive: “…mio unico bene…
       …
       …tu sai meglio di me…quanto questa missione sia importante…”


R scrive: “Lo so, Madre!”


N scrive: “Devi ritrovare il fuggiasco per il bene di tutti…
      …!!!...”

              …e la creatura spalancava i suoi occhi brillanti…sentendosi ribadire un qualcosa che già sapeva…un ordine dalla portata che sembrava immensa, schiacciante…

N scrive: “Non importa quale sarà il prezzo...

       …incidenti…
       …morte…

       …lascia tutto questo alle tue spalle, Reflexia. Dimentica la pietà e pensa solo alla tua missione…”

             …di nuovo comparve dell’incertezza negli occhi dell’essere…

N scrive: “Le vite che potrai spezzare con il tuo operato sono niente in confronto a quelle che sarebbero messe a repentaglio se il pianeta si accorgesse che il portale è stato violato…
       …
       …ti rendi conto di questo. Non è così?”

R scrive: “Sì, madre…
       …!!!”

N scrive: “Dunque, nessuna esitazione!!!...”

             …la creatura emise di nuovo un cupo respiro…

N scrive: “Il nostro compito, come guardiane del portale, è quello di impedire che i tempi siano squilibrati dal passaggio di creature viventi…
 …lo stesso passaggio che si è verificato…
 …e per il quale sei intervenuta…
           
 …se lo spirito del pianeta…che regge questo mondo e che ci ha create…si accorgesse che ad un’infrazione degli equilibri non è stato posto rimedio immediato…
 …
           …la sua furia sarebbe incontenibile…
           …!!!...
           …equivarrebbe alla distruzione!! Alla catastrofe!! Ti rendi conto di questo, vero?”

            …la creatura restò immobile…

N scrive: “Sì…lo so…perché ti conosco. E tu sai…
            …quello che devi fare.”

         …allora lei si fece coraggio…e tracciò…

R scrive: “Esatto, madre.
               Io troverò il fuggiasco.
               Io adempierò al mio compito.
               Io lo riporterò indietro.”

N scrive: “La tua dedizione mi è di grande conforto…

             …spera, Reflexia. E non fermarti di fronte al dubbio.”

R scrive: “Sarò risoluta.”

N scrive: “Ce la farai.”

        …e allora…seppur con mano tremante…la creatura avvicinò il suo dito al display…
        …e di nuovo lo fece oscuro, come la notte…

        …poi abbassò il capo…
        …
        …ed andò via…lasciando quel luogo…
        …
        …ma non prima di aver scrutato il cielo notturno da dietro quel vetro sporco, con occhi che evocavano malinconia…
        …
        …poi spiccò il suo volo, e proseguì la sua esistenza…(fine-canzone)

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Capitolo 6
*** L'adozione ***


6puntataColp I giorni trascorsero, nelle loro iridescenze…
…tra i colori e le nuvole, tra il sole ed i misteri dell’oscurità…

…ed Erminia Del Ponte comunicava al telegiornale con fermezza e professionalità «Proseguono i tentativi, purtroppo fino ad ora mai giunti ad un risultato concreto, di catturare l’entità dalle ali iridescenti che sta seminando il panico nelle notti della città di Brume. La squadra speciale è attualmente impegnata nell’analisi del materiale per lo più filmato relativo alle sporadiche ma sfortunatamente disastrose apparizioni della creatura. Intanto sale il numero dei feriti e delle vittime rimaste coinvolte negli incidenti causati da poteri magici davvero fuori dal comune. Ma sentiamo il servizio.»…

…e fra i suoi spettatori vi era Saverio, che la scrutava dal suo televisore…e si poneva domande su molte cose, smarrendo i suoi occhi color nocciola…

…un giorno, durante la colazione consumata di fronte al tg, Barbara si rivolgeva a suo figlio «…eccola là mo’ pure questa: ‘sti giorni tra ‘na cosa e l’altra de tutte quelle a cui è toccato pensa’ ce semo scordati de lei. Questa è viva…
          …e sta a fa’ ‘n casino, Billy. Ma che toccherà a fa’…?»…
          …e Bill, che non scostava gli occhi dalla tv, scuoteva la testa e sospirava «…purtroppo io ne so quanto te, mamma. Sta mettendo in ginocchio la città, io…
          …non riesco a tollerarlo!!...e sono preoccupato…»…
          …Barbara si volse verso di lui, intuendo qualcosa «…intuisco bene, Billy…? Secondo te…noi che semo riusciti a tenegli testa due volte, dici che dovremmo…uscire allo scoperto? Magari mettece in contatto co’ ‘sta…squadra speciale?»…
          …e lui sospirò, un po’ agitato, non sapendo che fare…
          …
          …ma proprio quando era sul punto di rispondere arrivò Sabrina…lasciandoli entrambi stupefatti neanche fosse stata l’entità in persona, data la serietà con cui li guardò e diede il suo annuncio «…
          …m’è venuto.»…
          …al che cominciò a spuntare un sorrisetto sul volto di entrambi…
          …Bill scherzò «…complimenti, zia!»…e Barbara «O’, je l’avemo fatta pure a affitta’ co’ ‘sta cosa, ce so speranze allora pure che sconfiggono ‘sta creatura!»…
          …ma Sabrina non sembrava poi tanto sollevata «Sì però non è normale che viene con questo ritardo! Secondo voi che significa ‘sta cosa? Sarà grave…?»…
          …al che madre e figlio si guardarono…ed il ragazzo commentò «Acc, la vedo lunga la vita di questa entità…!»…
          …mentre Sabrina proponeva «…sarà la menopausa!»…e Barbara diceva «…mille anni, minimo!»…rispondendo all’osservazione del figlio…

         …”Mattia” non era con loro poiché quella mattina aveva delle visite, e ricevette l’ospite nella più comoda camera di Bill «Here I am: today I’ve come early so we may work better! And a little bit more.»…spiegava Loredana, posando la sua borsa, che era venuta presto per lavorare meglio ed un po’ più del solito…
        …lui la accoglieva con educazione e l’accenno di un sorriso…«You’re always punctual and ready! Let me tell you that you’re great.»…si complimentò lei, poiché lui sempre si faceva trovare pronto con carta e penna…
        …ma la ragazza era ben lontana dall’atteggiarsi come una professoressa…era sincera e spigliata, era più un’amica, una sorta di sorella maggiore…«Well, let’s revise what we’ve analysed last time than we proceed.»…propose dunque di riesaminare le ultime cose studiate e poi di andare avanti…
         …«Very thanks.»…rispose lui signorilmente…ed ancora non si era liberato da quell’accenno di inchino…
         …lei gli sorrise «…you don’t have to say that, you know that it’s a pleasure for me too. I’m not a teacher…I’m a friend, if you want me to be this.»…
         …«…y…yes…»…lui annuì…sempre graduale nel prendere confidenza…
         …e lei, da dietro quella che stava diventando una routine quasi quotidiana, non smetteva di scrutarlo, e di riflettere su di lui…

         …il tg parlava ancora della creatura, mentre Sabrina si lamentava col cellulare in mano «Visto poi? Il deficiente…!...non m’ha risposto! Ormai…so’ quasi tre settimane, è che a lui non gliene importa niente!»…al che Bill e Barbara si guardarono nuovamente, e quest’ultima fece per quella che doveva essere l’ennesima volta in quei giorni «Sabri’…!! So’ giorni che te lo dico, abbi pazienza!»…«Ma io ce l’ho avuta, pazienza!!»…«Lo so! Lo so che lui si sarebbe potuto anche far sentire!!»…«…no, è che a lui non gliene importa niente di me…»…ammetteva lei mogia, ma la sorella insisteva «…non è quello…! E’ che chissà quella strega della compagna quanto je starà addosso e lui non potrà risponne!»…affermazione sulla quale intervenne anche Bill «Zia, mamma ha ragione: non è facile la sua situazione, ha pur sempre due figlie con una donna che sta lì, con lui, e lui come tutti gli uomini non si decide mai a dare una svolta alla sua vita! Ma questo non vuol dire che non ci tenga a te: se è come ci hai raccontato…»…ma Sabrina lo interruppe «No, no, punto, basta, è finita: a lui non gliene importa niente!...»…e Barbara «Lo so guarda credimi, Sabrina!! Credimi, te pure…c’hai le tue ragioni!! Eccome se ce le hai, perché lui se potrebbe pure fa veni’ er coraggio e contattarti, no è vero! Si sta comportando da vigliacco, però ciò nonostante io credo che proprio in fondo in fondo anzi…manco tanto in fondo…ci tenga a te!»…«…dici…?»…«Sì!»…e Bill «Anch’io lo penso: certo sta stufando anche me con questo suo farsi aspettare!»…«Ma secondo te lui a me un po’ ci tiene?»…ed il ragazzo rispose «Io credo di sì: il problema, zia, è solo che ti sei scelta una persona con una situazione bella ingarbugliata…e che purtroppo non brilla per il coraggio!»…«Perché secondo te lui non è coraggioso?»…chiedeva lei, bisognosissima delle opinioni altrui, e Bill rispondeva «No: lui non sa che fare della sua vita! Ma sono sicuro che ti pensa moltissimo…»…«…noo, vabbe’! Ma se così fosse la lascerebbe a quella!»…e Bill e Barbara sospirarono…
          …«…c’è pur sempre legato da qualcosa…»…disse il ragazzo, e Barbara «…e come dicevi te nun è un coraggioso. Aivoja prima che se fa veni’ la forza per smantellare tutto il suo mondo!»…e Sabrina, amareggiata «…sì, infatti, quello è il SUO MONDO…!»…ma Bill le disse con dolcezza «…zia Sabry: il suo mondo…è ciò che è nella sua anima, nei suoi sentimenti. E se lì ci sei tu…tu sei il suo mondo.»…e prendendole la mano, svelò «…purtroppo c’è solo da armarsi della pazienza necessaria per affrontare l’amore verso un uomo con una famiglia.»…al che lei si volse «…amore?! Ma da parte mia?!...
        …nooo, amore è una parola grossa!»…«Come una parola grossa?»…domandò Bill, e Barbara «Perché?! Tu che senti, scusa, non ami Luca?!»…ma Sabrina scosse scetticamente la testa «Amarlo? Noo…io non lo amo, è ‘na cosa così, ‘na cosa de testa!»…e sua sorella «Aaaaaaaaah! Ripiji co ‘ste definizioni solo tue, Sabri’! De testa, de corpo, de questo, quello…! Ma quando c’è una cosa…dico! Una cosa che riunisce tutto quanto insieme!»…«No vabbe’ ma lui a me non me piace fisicamente!»…«Zia, ma…!»…«No, non me piace! A me non mi piacciono gli uomini grassi!»…«Sabri’, ma scusa…!»…«No, basta! E’ una cosa così, punto! E’ solo…’na cosa che m’ha preso, ‘na…infatuazione perché abbiamo lavorato assieme, punto, perché m’ha preso in un momento che…cheee…che ero triste perché la buonanima m’aveva mollata, e allora io me ce so…me ce so fatta tre-quattro film in testa, ma basta, punto! E’ solo…solo ‘n amicizia! Anzi, solo ‘n rapporto de lavoro! Basta, io me lo devo levare dalla testa!»…
        …oltre che un sospiro…ed uno sguardo verso il basso, Bill e Barbara non seppero che fare…
        …il televisore nel sottofondo seguitava a spiegare «…”E’ stato risposto agli svariati tentativi di cattura un assalto magico basato su elementi mescolati. La squadra si è ritrovata spiazzata di fronte ad uno scatto di inaudita agilità, e questo ha permesso all’essere di volare via prima che fosse stato possibile…”…»…
        …ma Sabrina si afflosciava sulla sedia tristemente «…però non ce riesco a distramme…! So’ troppo in fissa ormai, c’ho troppa paura mo’ co’ ‘sta storia della menopausa…!»…
        …e ancor più fu difficile per i due che le volevano bene…
        …Bill accennò «…zia…ma se mi hai appena detto che…»…«Sì, m’è venuto, Billy! Però in ritardo, n’è normale ‘sta cosa! Io so’ sicura, ne so’ matematicamente certa, questa è senz’altro pre-menopausa!»…al che Barbara chiese «…Sabri’ senti ‘n po’ ma la ginecologa poi che ha detto…?»…«…mah…niente, lei dice che me so’ fissata, che me la sto a fa’ veni’ cor cervello, ‘sta menopausa!»…e sua sorella ne convenne «…eh…! O’…! Chiamala stupida, la ginecologa…!»…ma Sabrina non si consolava affatto «Sì, vabbe’, ma io c’ho tutti i sintomi de Internet, cioè non è possibile, è troppo una coincidenza!»…«Zia Sabry, Internet non è attendibile per queste cose quanto un medico in persona! Lei ti ha detto che sei fuori pericolo, no?»…«…sì…»…e Bill fece «E allora?!...perché non le credi…?»…«…
        …perché i sintomi so’ quelli…
        …
        …m’ha detto pure che potevo fare i dosaggi ormonali, però io c’ho paura, perché se poi esce che è quello io veramente non so come andare avanti!»…
        …
        …silenzio ed incertezza da parte di Bill e Barbara…
        …
        …la televisione svelava «…”Per questo motivo, la squadra speciale si appella alla città di Brume e chiede fiducia. –Vi libereremo da quest’incubo- sono state le parole del comandante –ma voi dateci tempo-. Eppure, per i familiari delle vittime, queste promesse non sono ormai altro che parole al vento…”…»…
        …
        …e Sabrina sospirava di tristezza e d’ansia «…è la fine, basta! Abbandonata dal deficiente e segnata dalla menopausa!...
       …è la fine…»…
       …con apprensione da parte dei suoi familiari…

       …

       …anche a casa di Luca la tv era sintonizzata sul tg…
       …
       …lui lo stava seguendo mettendo contemporaneamente un tramezzino in bocca, sembrava in procinto di uscire…e si riaccomodò la cravatta, come se lo stesse stringendo…«…mannaggia, o’, quando gli piglia così…!...
       …io queste cose non le posso né vedere né sentire…!»…disse, alludendo al telegiornale «…mi mettono un’agitazione che dire pazzesca sarebbe dire poco!...
      …chi sarà questa bestia, adesso…
      …?!...come se a questo mondo non ne avessimo abbastanza…
      …
      …!»…ed infatti Fabrizia passò e lo afferrò per la cravatta, strozzandolo «GUUULP!!!»…
      ...ed accennandogli duramente «…se ti ha solo sfiorato la mente…
      …l’idea che la sottoscritta abbia intenzione di passare un nuovo inizio-scuola delle proprie figlie come quello dello scorso anno, hai fatto male i calcoli e vale la pena farti soffocare in questo istante!...»…
      …«…AHHH-------MAI PENSATO NULLA DI SIMILE----AHHHCHCH!!»…disse lui, con voce per l’appunto “strozzata”…e lei «Bene: la vedi questa? E’ la chiave dell’armadio: aprilo.»…e gli permise giusto appena di prenderla e, trascinandolo per la cravatta «…COF-COF…ARI-COF…!!...»…lo lasciò infilarla nella toppa…
      …
      …dopodiché poté anche lasciarlo, poiché la valanga di carta lo spiaccicò letteralmente «I documenti da sistemare: iscrizioni, scuola, palestra, certificati…
      …»…ed accovacciandosi vicino a lui, gli suggerì «…fai il bravo paparino, Luca: sono tanti i gironi infernali, potresti sempre averlo nella stanza accanto Lucifero, e non proprio nella tua stessa, sai? Auguri…»…«…cof…»…
      …e si allontanò, mentre dalla veranda si udiva la solita voce da vecchia «FABRY!! AMORE, CARA, IO PERDONAMI MA LO TROVO INCONCEPIBILE!! GIRA QUESTA CREATURA INFERNALE E IL TUO COMPAGNO NON FA NIENTE PER PROTEGGERCI! SIAMO LE SUE DONNE DI FAMIGLIA, PERCHE’ NON CI PORTA IN UN’ALTRA CITTA’ PER ESEMPIO? PERCHE’ NON CI FA TRASFERIRE IN MESSICO, AD ESEMPIO!»…«…perché non ha soldi, mamma, come devo dirtelo, convivo con uno squattrinato!»…«AH MA ALLORA PERCHE’ NON LI GUADAGNA? E’ PROPRIO UN PERDIGIORNO, MI FARA’ MORIRE DI PAURA E DI SDEGNO, IO NON VIVO PIU’ CON QUESTA STORIA DELLA CREATURA…!»…
      …e Luca, schiacciato sotto la carta, mormorò «…basta che di qualcosa almeno ti faccio morire…
      …vecchia strega!»…mentre Fabrizia replicava «…beata te, mamma! Io non vivo più da quando l’ho conosciuto, avrei più speranza in una storia lesbo con la creatura…»…
      …Luca provò a liberarsi, ed anche a chiedere aiuto alle sue figlie che ora passavano «Ptsss!! Ptsss!! Sof-Viviana! Ra-Ragazze per favore non vedete che…eh! Per lavorare per voi! AaaaufffFF!!»…
      …ma non riusciva né a liberarsi né ad attrarre la loro attenzione…«ViVy, hO sEntItO nOnNa pARlARe Di tRASFerIMenTI: è fUOrI dISCuSSiOnE! NoN uSCirA’ uN cALAndRin dA qUEsTA cITtA’ pRImA cHE UnA dI nOi dUe aBBiA oTTeNUtO AlMEnO uN cOLLoQuIo PErSonAle cON qUEstA cREaTuRa aSSaSSinA!»…«E’ pROpRio VeRo SoFy! E’ inCOnCePIbILE, DovE anDREmMO pOI a PEsCARli i SuoI poSTEr Se SaREmO iN uN’AlTRa CitTA’! QuELLi QuI uSCiRAnnO, eD aNCHe IL sUO cALeNDarIO!»…«E nOI doBBiaMo aVERLi! AnCHe a COsTO dI mAnDaRE sUL mARCiAPIeDe nOStra MaDre, e NOsTRO paDRE sE sARa’ NeCeSSaRIo! LEi è lA “MaEStrA”, dA lEi DoBBiAmo FArCi iNSeGNaRE tUTTi i TruCChi DeL mEStiERe!»…«…aCCetTeRA’ dI DaRE lEzIOni PRivaTe?»…
      …«PtssSSS-Raga-Ragazze!»…chiamava Luca, ma quelle andarono per conto loro «…sE PaGata BeNE sì!»…«PeR qUAlE moTIVo PaPA’ E’ StECChItO a TerRA?»…«NoN aVRà i SolDI nECEsSaRI: PeGGiO peR lUi, lA pAGheRA’ iN nATUra…»…
      …e lo piantarono in asso…
      …al che a lui non restò che mugolare «…oooooouuuuuuuhmmmmmmmmmMMMM!!!...»…e mettersi le mani in faccia…sembrava davvero sul punto di scoppiare a piangere!...
     …«…ma chi me l’ha fatto fareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! Chi me l’ha detto mai, quanto grande era il…CANNONE che mi hanno puntato contro per obbligarmi a fare questa sciocchezza, e che poi ho rimosso! Quanto grande, quanto grande era…? Ahuf, ahuf…!»…e provò a liberarsi, ma ricadde a terra…stremato…
       …
       …poi, quando riaprì gli occhi…vide quel fegato con la scritta argentea appeso alla parete assieme agli altri graziosi quadri, e allora si ributtò giù…
       …
       …ma alla terza volta si sforzò a farsi coraggio «…no! Non posso andare avanti così! Non posso, non posso!...UUUUUUUUUUURCH!!!»…
       …e con erculeo sforzo, riuscì a rimettersi in piedi «…non posso. Eh, non posso! E quando non posso non posso! Non posso!...
       …devo trovare un modo: devo trovare un modo per sopravvivere al cataclisma! Devo trovare un modo per non farmi schiacciare DEFINITIVAMENTE ‘azzo a questo mondo già c’è da sopravvivere alla creatura e ti tocca che devi sopravvivere pure alla donna che ha messo al mondo le tue figlie…’nnnaggia…Sabry! Sabry! Sabry. Io la chiamo. Oggi non mi importa. Oggi la chiamo. Oooo…le faccio un messaggio, non importa, trovo una scusa! Al diavolo…la decisione, che lei ha accettato…macché! Macché no-ooo, io sto morendo, qui altro che decisioni accettate, qua la MIA STESSA VITA sta facendo UNA POLTIGLIA DI ME STESSO! No: qui si deve correre ai ripari! Debbo sentirla! Ho bisogno della mia dose quotidia-della mia dose quotidiana? E che sono un drogato sì sono un drogato ok basta appurato certe cose è meglio accettarle! Sono un…Sabrinomane! Un…Sabrino-dipendente, lo sono! E va beh! Al diavolo le promesse, dopo tutto se muori poi non puoi mantenerle quindi prima di tutto devi pensare alla tua integrità corporea: oggi la chiamo! Oggi NON MI IMPORTA se poi si mette in testa qualcuna delle sue stramberie e mi chiude la conversazione MI DOVRA’ STARE A SENTIRE sì MI DOVRA’ STARE A SENTIRE perché SONO IL SUO DIRETTORE! Forza, andiamo! O la spacca…o la spacca! La spacca…
      …ma è meglio che finire spaccati, anzi oggi a costo di finire spaccato…!»…e si avviò fuori dalla sua bella, grande e nuova casa…

      …

      ...più tardi, Loredana e “Mattia” raggiungevano gli altri in cucina «Eccoci.»…disse la ragazza, e Bill, cordialmente «Dai, i nostri intellettuali di casa!»…«Siamo diventati delle menti avveniristiche!» scherzò sempre Loredana, e Barbara domandò dolcemente «Come è andata la lezione?»…
      …mentre Sabrina era rimasta immobile e col cellulare in mano…ed ora, da sotto in su, squadrava Loredana con diffidenza…diffidenza in cui era visibile dell’antipatia residua dal loro primo incontro…
       …Loredana però non vi badò ed invitò il ragazzino «Beh allora Mattia: ci chiedono come è andata la lezione?»…«…! Uhm?»…”Mattia” si volse di scatto, un po’ impaurito, come se beccato da un’interrogazione improvvisa, e Loredana «Come potremmo dirlo, intanto…con i termini che abbiamo incontrato?»…
       …il ragazzino esitò ancora…ma ad interrompere l’”interrogazione” fu Sabrina che lo condusse a sé per la mano «Matty, Matty vieni dai, consolami, so’ depressa!! Matty…!!»…mugolò, abbracciandosi il ragazzino…
       …Loredana cercò di cogliere l’occasione per scambiare con lei una parola, domandando con disinvoltura «Che succede? Qualcosa di storto?»…
       …ma Sabrina la guardò appena…ed appena rispose «…mah, cose mie, fisiche…»…mentre Barbara e Bill con lo sguardo smentivano a Loredana la presenza di qualcosa di concreto e grave…
       …«…c’ho paura della menopausa.»…accennò Sabrina, ma tanto piano e tanto “biascicando” che Loredana non poté ben apprendere…
       …ed intanto “Mattia” stava lì a farsi abbracciare…sempre un po’ con l’atteggiamento di un pupazzo sballottato di qua e di là, anche se mai respingente o ostile…
       …«Ti piace come l’abbiamo agghindato?»…chiese Barbara con sfizio, e Loredana «…ma lo sai che lo stavo proprio notando adesso! Me l’avete trasformato in un…first man, first boy dei quartieri alti…!»…Barbara rise «Uhmuhmuhm! Noi abbiamo solo lanciato l’esca, il resto l’hanno fatto le sue doti naturali!»…e la ragazza ne convenne «Sì! Sì è proprio vero, lui ha moltissimo portamento.»…
       …ed in effetti “Mattia” aveva grazia e distinzione da vendere, il che permetteva a quel suo nuovo look modernissimo di figurare ancora di più…
       …
       …intanto Sabrina si lagnava «E’ mio! Matty è solo mio! E’ vero Matty, che tu sei mio? Che sei l’amichetto mio e mio soltanto e non mi ti può rubare nessuno? E’ vero?»…e se lo teneva stretto, tanto che Bill disse «Dai zia, così sembra quasi che qualcuno te lo voglia portare via! Certo che è tuo, è tuo e di tutti noi!»…ma lei ribadì «Sì però è mio, io non lo do a nessuno Matty, è amichetto mio proprio…in particolare! Vero Matty? E’ vero che tu sei mio e non di altri?»…
        …tanto che Loredana dichiarò con naturalezza e senza ostilità «No sono io il problema: la strega malvagia che rapisce il principe sono io.»…«…ma no…!...»…cercò Barbara di farle capire il contrario, e anche Bill «Ma no Loredana, è che…!»…
        …Sabrina non volle innescare liti, ma si limitò a non guardarla e a ripetere «…Matty è solo mio…»…tanto che la sorella rise «Eheheheh! Te ce sei fidanzata?»…e lei «Sì, Matty è il mio fidanzato! E’ vero Matty, che sei il mio fidanzato?»…
        …e “Mattia”, pur non capendo il discorso nell’interezza, sorrideva appena tra tutte quelle coccole…
        …Barbara colse l’occasione «Senti Sabri’! Piuttosto, stamme a sentire! Mo’ che vado al lavoro io c’avrei bisogno de…»…
        …così da distrarne un attimo l’attenzione di modo che Bill potesse accostarsi a Loredana e parlarle seriamente «…Loredana, grazie per quello che stai facendo per noi: scusa lei, è…
        …sta attraversando un periodo molto difficile.»…«Eh infatti era quello che volevo cercare di capire, parlando anche con lei magari: ma…niente di grave, spero.»…«…no, no, ha detto “problemi fisici” ma sono tutte cose nella sua testa: si è convinta di andare in menopausa precoce.»…«Ma dai.»…«Sì, ma…
        …non è così, persino il medico gliel’ha smentito ma lei è sempre stata così: anni fa era lo stesso per la sclerosi multipla e non ti racconto i pianti che mi sono fatto la notte pensando che mia zia sarebbe morta.»…«…terribile.»…«Altroché! Ma questa è zia Sabrina, oramai ne ho imparato il meccanismo e non mi ci spavento più: dopo due risonanze magnetiche per la sclerosi questo è il minimo…!...»…
        …e Loredana, che aveva il raro pregio di porsi a chiunque con rispetto e non guardare quasi mai con ironia o malignità, seguitò a chiedere «E adesso…seguita ad essere molto preoccupata per questo problema?»…«Sì, infatti…del resto è comprensibile.»…«Sì sì appunto, è del tutto comprensibile: è una donna, è giovane, è bella, e più fra tutto è normale che voglia avere una famiglia e dei suoi figli.»…«…
        …il problema è che non si trova mai la persona giusta…»…«…uhm. Questo immagino, in tal caso è logico che stia soffrendo molto, mi dispiace…»…«…prima sei anni accanto ad uno che l’ha mollata dandole dell’isterica! E ora…l’uomo di cui è innamorata adesso è il suo ex-direttore: ma lui due figlie le ha già…e con una compagna che di sicuro non ama ma che lo tiene legato ben stretto.»…

       …raccontava Bill, mentre Luca in macchina rileggeva il messaggio di Sabrina con scritto “accetto la tua decisione”, e di colpo si ritrovava a doversi allentare la cravatta, sventolarsi e respirare affannosamente, tanto questi pensieri scuotevano…

       «…
        …got it. Pensa un po’ a questo punto…!...»…commentò Loredana «Sì…noi non sappiamo bene che fare.»…aggiungeva Bill…alludendo inoltre a quella serie infinita di abbracci, baci e coccole nei confronti di “Mattia” «…e intanto come vedi, si è molto affezionata a lui e tutte le sue insicurezze possono farla sembrare un po’ possessiva.»…
       …«Uhm…
       …però la capisco, d’altronde non potrebbe essere in altro modo con quello che ha passato e che mi dici che sta passando.»…
       …dopodiché Bill sorrise improvvisamente, e guardò la ragazza…«…what’s up?»…chiese lei…
       …e lui «…niente, è che…»…
       …esitò per un istante…e poi svelò «…è che parlare con te…
       …
       …come posso dirti…!...»…«E’ un’esperienza nuova, no?! E’ come parlare…che ne so, con una forma di vita ritrovata su di un pianeta lontano…!»…scherzò lei, ma lui «No, è che…
       …
       …sei buona. E sei profonda.»…«Oh Dio allora è seria la cosa.»…«No, dico sul serio!...
       …non parli mai male di nessuno…
       …
       …non sei ironica…!...
       …
       …non ti inasprisci mai, nemmeno quando qualcuno ti provoca! Anzi sei sempre pronta ad analizzarne la situazione. Hai…fatti dire, Loredana, un carattere d’oro!»…
       …lei, seria, sospirò…
       …e commentò unicamente con «…oh my God.»…ed il ragazzo rise «Ahahahaha! State facendo…scambio linguistico, tu e Mattia?»…
        …«…
        …no comunque…
        …
        …ti ringrazio per quello che mi stai dicendo. E’ che io penso che…
        …siano talmente tante le cose che non si sanno! Ed i retroscena di ogni vita che si ignorano, tanto che credo che…»…
        …ma Barbara li interruppe, scherzando con quei suoi occhietti sottili «Ehi fidanzatini che vi state a dire? Vogliamo sentire anche noi…!»…
        …e Bill…che sembrava arrossire con una facilità estrema, rise ed affermò «…ma guarda mamma con quanta immediatezza e sfacciataggine si appropria del ruolo della suocera invadente!!»…al che Barbara specificò «Sì sì io so’ suocera. So’ pure impicciona. Ehehehe!»…
        …ed anche Sabrina accennò un minimo sorriso tant’è che Loredana colse l’occasione «…dai. Salto nel vuoto, sperando nel paracadute…!»…mormorò, e si avvicinò a Sabrina…
        …sfidando la sorte ed ammettendo in maniera diretta «Sai che ho sentito che in menopausa precoce è molto più facile andarci per autosuggestione piuttosto che naturalmente?»…
        …lasciando tutti sbalorditi! Prima fra tutti Sabrina, che alzò lo sguardo «…eh? C-che?!»…«Sì sì.»…ammise Loredana, e Sabrina balzò «Ma che-ma co-Billy gliel’hai detto?!!»…protestò lei (e “Mattia” si scansò subito come se in quella zona infuriasse una battaglia) «Veramente, io…»…accennò Bill, ma Sabrina insistette «Billy gliel’hai detto però, e che cazzo!!! Non si può mai tenere un segreto in questa CAZZO di famiglia!!!»…«O’! Beh…!»…la riprese un po’ Barbara, Sabrina stava per andarsene ma la trattenne Loredana «Me l’ha detto perché sono donna anch’io e si domandava se potessi magari sapere qualcosa di più appropriato: era per darti una mano, ed io so che con il potere dell’autosuggestione si possono compiere…tante ma talmente tante di quelle modifiche che tu neanche ti immagini, Sabrina!»…
         …allora Sabrina si bloccò…
         …e guardò Loredana con la coda dell’occhio «…
         …dici?»…«Sì…!! Non sai quante persone, uomini e donne, conosco che si sono fatti venire solo con l’immaginazione fino alle più svariate malattie tanto era il loro timore insito di esserne vittima!! Non sai: hanno proprio…modificato il loro organismo, col solo potere della psiche! Perché loro erano SICURI di averle!»…
         …e Sabrina chiese ancora «…cioè ma nel senso…
         …loro...
         …c’erano andati in fissa con queste cose. Cioè come me praticamente, con questa storia della menopausa.»…«Sì!! Sì esatto, Bill me l’ha detto adesso: tu ti sei convinta di essere andata in menopausa precoce, sei sicurissima di questo!»…
        …«…
        …sì…io me so’ fissata co’ ‘sta storia…»…«Ecco! E io appunto ti dicevo che conosco…miliardi di persone, anche di donne che si sono proprio fatte venire anche cose più gravi, proprio per pensarci in modo ossessivo come stai facendo tu ora!»…«…veramente?»…«Of course…!!...
        …ti potrei raccontare ad una ad una le loro storie!»…«…
        …veramente?»…chiedeva ancora Sabrina…
        …
        …mentre Bill e Barbara seguivano quella scena sulle spine…ma cominciavano a guardarsi come se intravedessero una sorta di speranza all’orizzonte…
       …«Cioè ma tu hai conosciuto, per esempio…anche altre donne come me che si erano convinte di avere la menopausa precoce?»…«No, quello onestamente no! Ho saputo piuttosto di altre donne che con il timore di essere rimaste incinte dopo alcuni rapporti incerti hanno ricreato ESATTAMENTE tutti i sintomi della gravidanza!»…«…ah sì?...
       …cioè loro era come se praticamente ci stessero, lo aspettassero un bambino.»…«Sì!»…«Cioè…vomitavano, c’avevano praticamente tutti i sintomi!»…«Vomitavano, avevano valori sballati, gli si era azzerato il ciclo!!»…«Pure il ciclo?!»…«Sì!! E a certe addirittura era sorta la convinzione che stesse crescendo la pancia!!»…«…ma che, veramente?»…«Non ti sto dicendo bugie!!»…insisteva Loredana, determinata in quella convinzione…e Sabrina «…cioè quindi loro praticamente, ammettiamo…! Se avessero avuto un computer, no?! Se avessero avuto Internet, loro cerc-…»…«Sì!!»…Loredana capì al volo, affermando «Avrebbero riscontrato tutti i sintomi!! Puntuali e precisi!! Nei tempi giusti e nella giusta intensità! Perché con la loro psiche, che già da prima aveva memorizzato questi dati, sono riuscite a dare un ordine…marcato, specifico al loro corpo che ha acquisito tutto questo andamento!»…«Cioè perché infatti a me per esempio la ginecologa m’ha detto che io questa menopausa me lo sto chiamando, no? Me la sto chiamando!»…
        …descriveva Sabrina con la sua parlantina spedita…
        …e già sembrava esser divenuta naturale, la solita Sabrina…Bill e Barbara si guardarono compiaciuti…
        …e Loredana «Esatto! E’ come se te la chiamassi!» «No no no perché aspetta cioè ti dico meglio esattamente a me la dottoressa m’ha detto che praticamente…!...
        …io manco di un ormone, no? Io manco di un ormone però che praticamente il sistema endocrino, no, che è il sistema che produce…gli ormoni, è collegato col sistema nervoso!»…«E’ collegato col sistema nervoso!!»…confermò Loredana pienamente…«E quindi io praticamente potrei essermi influenzata al punto tale da…indurre un blocco nella produzione dell’ormone che quindi non mi ha permesso di avere il ciclo cioè me l’ha fatto venire molto in ritardo!»…«Esatto!! It’ alright, esatto perché tu praticamente cosciente di questa…patologia cioè di questa…alterazione che è la menopausa…!»…«Esatto, la menopausa.»…«Esatto! Cosciente già di questa poiché suggestionata dalle tue convinzioni, hai dato un ordine implicito al tuo sistema nervoso affinché ne ricreasse tutti i sintomi!»…
       …«No perché io, praticamente…! Sta a sentire! Io qualche giorno fa pure me faceva male il seno, no? Me faceva male il seno: ma il seno può far male per quello per una causa nervosa?»…Loredana metabolizzò per minimi istanti e poi disse «…sì!! Certo!! Tutto…!! Perché in pratica…»…«No vabbe’ perché praticamente sta a sentire: io c’avevo ‘sto seno che mi faceva male ma non avevo ancora ovulato! Eravamo praticamente al…
       …ven…
       …ventidues…no. ‘spetta. Può esse? Eravamo praticamente al ventidues…»…«Sì sì, ma comunque…può alterare il ritmo totale, farti venire sintomi sballati in tempi che non sono i loro!»…e Sabrina la guardò negli occhi…chiedendo conferma «…può farli venire?»…
       …al che Bill e Barbara si guardarono, e risero…facendosi un cenno dell’Ok…
       …Barbara mormorò «…missione compiuta!...»…
       …e Sabrina intanto «Cioè praticamente anche a queste donne che te hai conosciuto per esempio gli venivano sintomi…cioè, di quelle malattie! Però…tutti alterati coi tempi, per esempio una cosa che sarebbe dovuta esse cinque mesi prima, magari gli veniva…in ritardo, oppure subito! Per esempio!»…«Sì sì, è capitato, eccome!»…
      …e così via…
      …Barbara e Bill si accinsero a lasciarle sole…Bill si accostò a Loredana e mormorò «…buon paracadute il tuo: si è aperto al primo comando…!»…ma prima che questa rispondesse Sabrina la prese per mano ed esclamò «No no dai Billy non me la distrarre!! Sta parlando con me!!...quindi, praticamente, quando sentivano questi sintomi loro…»…
      …e anche Barbara scherzò «…non gliela distrarre, Billy!»…e Bill si limitò a chiamare «Vieni, Mattia!»…così che anche il ragazzino…che un po’ interdetto come sempre era rimasto a seguire la scena, potesse accompagnarli…
      …mentre Sabrina invitava Loredana «Dai siediti!! Senti un po’ ma praticamente quando io c’ho avuto delle perdite, no? L’altro giorno c’ho avuto un perdita, che praticamente era fatta…perché io le guardo, perché io so’ andata in paranoia de ‘sti tempi quindi praticamente sto attenta ad ogni dettaglio!»…«Che aspetto aveva?»…chiese volenterosa Loredana…
      «Praticamente era fatta…!»…
       …e da lì partì un parla-parla di confronti…di consigli…di testimonianze medico-scientifiche…
       …di opinioni…
       …di affermazioni mosse con estrema sicurezza, ed altre attentamente esaminate…
       …
       …una valanga di parole, tra le quali talvolta sbucava un sorriso…
       …come il sole che filtrava dalle finestre e luccicava sui bicchieri, caldo e capace di sciogliere prevenzioni ed ostilità...

       …e intanto, nel corridoio, Bill metteva una mano sulla spalla di “Mattia” e gli chiedeva «…so…
       …how do you feel?»…ed il ragazzino si volgeva stupito «…?!...what…?»…
       …sicché il più grande ripeté «How do you feel…
       …? How do you feel…living with us?...
       …with my stylish mother…»…con la mia mamma di classe…
       …«…with my paranoid aunt…»…con la mia zia paranoica…
       …«…and with me. How are you…living these days?>…disse…molto serio, anche prima nel pronunciare quegli aggettivi scherzosi…
       …e “Mattia” lo guardò…
       …e nei suoi occhi sembrava sempre balenare il desiderio di voler dire molte cose, ma di non poterlo fare…
       …di essere costretti a tacere…
       …sicché rispose…«…
       …well…
       …I feel…
       …very well…thanks.»…
       …con dolcezza…e con molta educazione…
       …allontanandosi…e tornando nella sua stanza…
       ...
       …mentre Bill lo seguiva con lo sguardo, ed il suo era lievemente appenato…«…cosa c’è, tesoro di mamma…?»…gli chiese Barbara, che gli si accostò…e lui sospirò «…Mattia.»…«Che cos’ha…?»…sussurrò lei, e lui «…non lo so…
        …è proprio questo il problema…
        …
        …è così chiuso in se stesso…
        …
        …sono quasi sicuro che c’è qualcosa che lo tormenta, eppure non lo dice.»…
        …
        …anche Barbara sembrava consapevole di questo…
        …e sussurrò «…dobbiamo avere pazienza, Billy, sappiamo quello che ha passato…
        …
        …potrebbe anche volerci davvero molto tempo prima che riesca a confidarsi.»…
        …«…sì…questo lo so…
        …»…
        …ammetteva Bill…
        …mentre “Mattia” era di nuovo lì…nella sua camera…
        …sfiorando le lenzuola del suo letto…
        …guardandosi attorno…ed il suo sguardo era quello di chi prova difficoltà a riconoscere nel fondo della propria anima un posto come quello come suo realmente…
        
        …«…però vorrei tanto aiutarlo, mamma…
        …
        …vorrei alleviare la sua pena…
        …
        …cancellare le tracce del suo passato oscuro…
        …
        …e più fra tutto non vorrei essere causa del suo turbamento: e se magari qui si sente prigioniero? Se magari…prova riconoscenza per noi e questo gli impedisce di seguire realmente il suo cuore, e cioè di tornare da qualche altra parte dove magari…
        …!...
        …dove magari…
        …
        …non so…dannazione, non so!!...Dove può essere mai stato bene un ragazzo che poi è finito in quel…
        …!!...»…
        …si chiedeva…mentre “Mattia” guardava sotto il suo letto…
        …e si stupiva nel non trovare più qualcosa che forse per del tempo era stato lì…
        ...«…ti ha detto qualcosa, in proposito…?»…chiese Barbara…Bill si volse verso di lei, e lei seguitò «…delle sue origini…? Della sua casa…della sua famiglia, se ne ha avuta una…?»…
        …e Bill ammise «…io ho provato a chiederglielo…
        …
        …ma lui mi ha detto di non avere una casa. So che a zia ha detto lo stesso…
        …
        …mi ha detto…
        …
        …che non c’è nulla da dire in proposito…»…
        …
        …e ancora seguitava quell’esplorazione interiore ed esteriore da parte degli verdi di “Mattia”, stretti nel trovare qualcosa che non arrivava mai…
        …
        …«...è normale, Billy.»…rivelò Barbara…aggiungendo «…è lì il nodo nero, oscuro, melmoso, ramificato di tutto il problema! La testa del polipo! I cui tentacoli sono passati anche per tu sai chi…»…
        …«…per Federico…»…specificò Bill…e Barbara «…e arrivano fino a noi. La sua casa…
        …
        …la casa di Mattia…
        …il luogo da cui proviene…»…
        …e mentre lo nominavano…”Mattia” aveva lo sguardo di chi cerca ancora di immaginarsi un luogo che non vede da molto, ma di cui conosceva ogni angolo e dettaglio…
        …chiudeva anche gli occhi…e cercava di orientarsi…
        …come per immaginare di essere lì, come per provare a se stesso che non era del tutto divenuto un’altra persona…
        …«…di sicuro da lì è partito tutto ciò che l’ha portato fino a noi, che ci ha indotto ad andarlo a salvare, quella notte.»…affermò Barbara…
        …«…sì…hai ragione…»…e poi lei carezzò il viso del ragazzo, invitandolo a guardarla «…Billy, ragiona: noi non potevamo fare altrimenti. Lasciarlo sarebbe equivalso al fargli continuare quella vita: quella vita disgustosa che l’ha spinto al letto con Federico e chissà con quanti cento altri uomini! Io ce penso, sai, non te credere…!...
       …che te pensi che io non…che a me non me viene in mente mo’ ‘sti giorni che lo vedo così carino co le cose che j’abbiamo comprato, te che te credi che non me viene da di’ “ah, Mattia mo’ come l’ho rifatto io sai quante ragazze farà innamora’!”, pure così, pure ‘n po’ pe’ soddisfazione mia! E poi penso che lui de queste cose non sa niente…
        …
        …che probabilmente non ha mai toccato ‘na ragazza, che sempre da quando s’è accorto d’avere ‘n corpo ha sempre pensato che questo je doveva servi’ pe’ compiace’ l’omini!»…Bill stava per dire qualcosa ma lei lo interruppe «No, scusa se lo dico! So’ cruda ma è così!...
        …»…«…sì…esatto…»…
        …«…per questo io non mi pento. Non mi pento, pure che abbiamo rivoluzionato ‘na città intera per ‘sta cosa…»…
        …diceva…
        …proprio mentre “Mattia” di nuovo sfiorava quelli che erano divenuti i suoi nuovi vestiti…
        …
        …«Faremo der nostro meglio, Billy…»…ammise Barbara «…faremo der nostro mejo finché sarà in nostro potere. Per lui…perché sia felice.»…«Hai ragione, mamma.»…ammise lui…riprendendo coraggio, ed aggiungendo «…perché Mattia sia felice…
        …!»…
        …
        …mentre “Mattia”…come improvvisamente debole…a poco a poco si andava a distendere sul suo letto…
        …e quello sguardo assorto non lo lasciava mai, e non trovava niente che lo facesse placare…

        ...proprio mentre Federico...di fronte al display del suo computer…lanciava una fuggevole occhiata al calendario…e ripeteva «…Mattia…
        …!!!...»…in un tono che incrociava un’esclamazione aspra con una supplica sofferente…
        …mosse il mouse…
        …ma poi la sua mano andò oltre, ad una pila di carta lì sulla scrivania che scaraventò violentemente!!!...
        …
        …piegandosi sulla tastiera gemendo, come provasse un dolore forte…o come se piangesse…

        …e “Mattia” accennava «…home…»…col solo movimento delle labbra e non più voce…

        …mentre Juliet, in camera sua…tornava a scostare il nascondiglio di quaderni e diari per prendere in mano quella custodia raffigurante il guerriero medievale…
        …per accarezzarla, sorridere e riflettere, perdendo la sua immaginazione da qualche parte…

        …Emilio intanto, recuperati gli abiti normali, entrava in camera del fratello «…che ti succede, Fedino mio?!»…esclamò ritrovandolo piegato sulla scrivania…
        …ma Federico…lentamente si rialzò…
        …non guardò suo fratello…
        …si limitò a specificare…«…
        …NIENTE…»…molto duramente…
        …al che Emilio osservò il display «…stai ancora cercando la creatura? A che punto è la nostra indagine…?!»…domandò con gusto, e Federico...«…avrai sentito il telegiornale, immagino.»…«Sì!»…rispose vispo il ragazzino, aggiungendo «Si prodigano a cercarla ma non immaginerebbero mai che la chiave di volta di tutto questo smuovi-sbatti è nelle nostre preziose manine…uhmuhmuhm!»…e sfiorò il petalo, di nuovo sotto analisi nella mano elettronica…e poi si chiese «…Fede ma noi stiamo commettendo un’immoralità per caso…? Stiamo pugnalando l’intera nostra città tenendoci stretti stretti i nostri raffinati sistemi di rilevamento? Cioè dico esiste in questo mondo una qualche sorta di codice morale che almeno in teoria ci imporrebbe di contattare le autorità e presentar loro la nostra esperienza? Così…portata su di un piatto d’argento…?»…
          …ma Federico sospirò annoiato, e dichiarò «…facessero il loro dovere, quelli…
          …
          …io farò quello che ritengo giusto.»…ed Emilio «Giuuuuuuuuuuusto. Fede sai io sono un cavaliere e dovrei essere onesto e altruista: in questo caso, per esempio, ti dovrei puntare contro una spada e dire “no, brutto disgraziato! Non permettere che si abbattano altre atrocità sul nostro feudo, fatti venire un po’ di nobiltà in quell’animo marcio e comunica quello che sai a chi se ne sta occupando!”…
          …però non ci riesco. Come mai?...dovrei andare dallo psicologo, secondo te, per questo mio problema…?»…
          …Federico non rispose…ed Emilio seguitò a riflettere «…non riesco ad essere altruista, e non riesco in nessunissimo altro modo a sopravvivere a cinque secondi tutti di fila pensando di agire in modo diverso da come stiamo agendo no dico secondo te è un brutto problema? Secondo te io sono brutto-cattivo-cattivo-cattivo, Fede…?»…
           …di nuovo Federico sospirò…ma non rispose…
           …ed Emilio «…debbo curarmi?...
           …no…
           …sarebbe un anacronismo orrendo, offensivo: tu hai mai visto un cavaliere medievale che va dallo psicologo? Eh? Tu li hai mai visti? Ci sarà un motivo per cui il medioevo è tuttora un’epoca studiata e sognata, forse perché non esisteva gente marcia come…
         …quel Bill, che studia Psicologia!! E tutta quella gente che spende ogni secondo della sua vita a voler far più buoni quelli che in realtà sono cattivi, che avvilimento!! Almeno il medioevo era semplice: armi, morti, teste tagliate, impiccagioni…!...
         …era…
         …l’era ideale, io mi ci ritrovo completamente…»…disse, giocherellando con la spada che al momento giaceva lì sul letto…
          …ma a quel punto Federico scattò «…sei stato un idiota, Emilio!!!»…«Ahhhhhh!!!...»…il ragazzino emise un grido strozzato e sussultò…
          …ma poi fissò il fratello e gli orientò la spada contro «…badate a come parlate, eh…!»…«Sì sì, tu fallo il cavaliere medievale dei miei stivali!! E invece come un imbecille hai scordato il gioco a casa di Bill!!!»…e allora il ragazzino assunse espressione piangente e lamentosa «M-Ma Fedin-Fedinooo!!! I-Io…io non mi sono più reso conto di niente, a-attorno!! Lo scenario mi si era a-annullato, vedevo solo quello che avevo trovato!!!»…«Sì, un pezzo di ferro vecchio!!!»…«WaahhhhhhHHHHHH!!! NON E’ UN PEZZO DI FERRO VECCHIO, E’ LA MIA ARMATURA MEDIEVALE!!! WHAHAHAHAHAH!!!»…esclamò, gettandosi sul fratello e lanciandosi in un pianto disperato…aggiungendo inoltre «E SE TU, E SE TU FOSSI VERAMENTE UN CINICO AVVENTURIERO CHE SI RISPETTI AVRESTI GIA’ FATTO DUE PIU’ DUE E ACCATASTATO SOSPETTI SU SOSPETTI SULLA TESTA DI BILLY LA CAROGNAAA!!! POSSIBILE CHE PER TE SIA NORMALE CHE TENGA LE ARMATURE SOTTO I LETTI DI CASA SUAAA!!!»…
           …e Federico non poteva negarlo «…non mi sembra normale…
           …
           …!!! Solo che…!!! Mi serviva il gioco per intrecciare le indagini, maledizione!! Avevo bisogno di quella finestra sul medioevo!!»…«AH! SIGH!! ALLORA CI CREDI CHE LA BRUTTA CAROGNACCIA SI STA PRENDENDO GIOCO DI NOIIII!!!!!!!!!»…«Non lo so!!!...
           …
           …sì, questi dati sono sospetti!!...
           …
           …ma avevo bisogno di “Stroke” per esplorare il medioevo e trovarvi un punto di collegamento con la creatura!!...
           …
           …e con Mattia…»…scandì bene…e allora Emilio rialzò la sua testa per guardare il fratello «…quindi tu…
           …ancora credi che Matty, la creatura e la carogna siano collegati. E pensi che la risposta sia nel medioevo?»…«Mah!! Diamine, che posso saperne!! Me l’hai appena ricordato tu, me lo ricordi ogni secondo!! Per cercare i primi due che hai nominato abbiamo trovato quel ferro come unico risultato!!...»…Emilio deglutì per sopportare quell’insulto una seconda volta…
           …e poi suggerì «…ma Fedino…posso tornare a prendertelo, “Stroke”, se proprio ci tieni!»…«No! Ci mancherebbe!!...
            …tutto questo nostro entra-esci da casa di Bill finirebbe per creare davvero sospetti.»…«E poi! E poi comunque Fedino Fedino non esiste solo “Stroke” che parla di medioevo! Ci sono fior di artiiiiiiiicoli! Di liiiiiiiibri! Manoscriiiiitti! Enciclopedie al compuuuuter!»…«E basta, finiscila!!!»…«Himp!!»…«Ho capito, lo so, maledizione, ma sono letture lunghe, lunghe!!! Non mi ci raccapezzo per niente, diventa un lavoro cosmico!! Con “Stroke” invece avrei fatto prima!!...
           …include un’enciclopedia sintetica con gli usi e i costumi dell’epoca…
           ...
           …e poi, naturalmente, permette il gioco online, ed io…ragiono meglio quando sto lì, a camminare come se vi stessi veramente in quei posti, in quegli scenari!...
           …”Stroke” li riproduce molto bene…
           …e a mio parere valgono più di fiumi di inchiostro sprecati in anni di studi!»…«Ahahahaah!»…Emilio rise «Fedino-Fedino per lo studio proprio non sei portato, eh? Lettura, concentrazione…!»…ma Federico si alzò di scatto «…senti un po’ chi parla!!...»…
         …ed Emilio, ironico, si accovacciò fingendosi piccolissimo…
         …
         …ma il fratello lo liquidò «Vattene, sono occupato! Non ho ancora terminato di eseguire l’indagine!»…«Dov’è la creaturina adesso…?»…domandò Emilio…
         …e Federico ripensò agli ultimi rilevamenti effettuati…
        
         …

         …mentre la porta di camera di Juliet veniva lentamente aperta da qualcuno…
         …
         …si trattava di Saverio, suo padre…
         …cosciente che sua figlia era fuori…ma ugualmente imbrigliato da qualcosa forse di simile ad un senso di colpa…
         …
         …eppure non poté far a meno di avanzare dentro…e di guardarsi attorno…
         …
         …di sfiorare gli scaffali…
         …poi il letto…
         …scorrere il dito sul filo del lume accanto…
         …
         …e dare una lieve risistemata a quei peluche colorati…che portarono la tenerezza nei suoi occhi, ed un lieve sorriso sul suo volto…
         …
         …nel viso dell’uomo si rifletté tutto l’amore che sentiva per quella vispa ragazzina che riempiva il suo mondo…che colorava la sua vita…
         …
         …e quella stanza lui quel giorno la osservò come fosse stata la prima volta…
         …
         …sì, come fosse stata la prima visita vera e reale nel mondo di sua figlia…
         …
         …quella stanza l’aveva vista per anni, ma quello che ora lui cercava, tra quei poster di cantanti, videogiochi e libri era il suo mondo interiore…
         …e forse si rese conto di non averlo mai cercato così tanto come lo desiderava quel giorno…
         …
         …lo desiderava perché si era promesso di “scoprirlo…assolutamente”…
         …scoprire a tutti i costi cosa la figlia gli nascondeva dietro alcuni strani veli del suo atteggiamento che probabilmente ancora persistevano, altrimenti lui non si sarebbe in quel momento trovato nella sua stanza…
         …
         …la sua stanza, che però lo risucchiò completamente…
         …e gli suscitò quella forte emozione…un genere di emozioni a cui forse non ci si riesce mai ad abituare…che sorprendono sempre…
         …
         …avanzò…
         …
         …e poi si volse verso quello scaffale con i quaderni ed i diari accatastati…
         …
         …un po’ incerto, allungò la mano come per controllare meglio…
         …forse immaginava che vi fosse nascosto qualcosa…ma forse questo non lo confessava apertamente a se stesso…
        …sfiorò quei quaderni…ma…
        …prima che potesse controllare ulteriormente…qualcosa attirò la sua attenzione sulla scrivania della ragazza…
        …sulla quale vi era appoggiato un quaderno chiuso…e da sotto di esso sbucava un foglio…un foglio su cui era stato disegnato qualcosa…
        …qualcosa in tonalità che fecero uno strano effetto in Saverio anche avendone visto solo uno spicchio…
        …
        …i colori erano il rosa ed il viola…
        …al che l’uomo si avvicinò…e scostò quel quaderno che copriva l’immagine…
        …
        …spalancando i suoi occhi attonito…
        …vedendosi guardare da un ritratto riuscito fin troppo bene di quella stessa creatura che lui aveva visto…
        …
        …e tracciato senza il minimo dubbio dalla mano di sua figlia…

        …

        …Juliet che ora, graziosa nel suo costume da bagno e fascinosa dietro i suoi occhiali da sole, se la rideva seduta su di una sedia a sdraio assieme alle sue amiche «AhahahahahahahahahhahahHAHAHAHHAHAHAHahahahahh!!!...
        …non me lo dire, ti prego…!»…esclamava quasi senza più fiato per ridere…e un’amica le diceva «Oh, ed è la pura verità, non ci crederai!!»…«AHAHAHAHAHAHAHhahahahahahhahahahah…!! Infatti non ci credo…!!...
        …
        …oddio, terribile…!! Ma vorrei proprio sapere come fa quella ad essere così tanto sciocca dentro da civettare praticamente con tutti, tutti i ragazzi che le vengono incontro persino con i trisanuri di sesso maschile che le camminano lungo la vasca da bagno, ahahahhahahahahahahahahahahahahahah!!!...tra poco penso che civetterà anche con noi donne tanto la sua indole è irrefrenabile…!!...»…e l’amica rincarava la dose «E tu non sai, Juliet, che è talmente avida ed interessata tanto che si è fatta per amiche tutte le ragazze più popolari della scuola anche quelle del quinto anno credimi una cosa inaudita!»…«Noooo!!!»…«Sì! Praticamente noi per lei saremmo troppo di livello basso tanto che non ci osolerebbe nemmeno se stesse morendo e fossimo le uniche lì presenti a poterla soccorrere!»…«Oh, peggio per lei, non farebbe una bella fine!» commentò Juliet, aggiungendo «Vorrà dire che ci accolleremo a lei come degli autentici parassiti tanto da farle dispetto e da farla sfigurare, quando tra un anno sbarcheremo al liceo!»…sempre accompagnata da quel brio che la contraddistingueva, mentre l’amica sedutale dall’altro lato le diceva «E tu non hai saputo nemmeno questa!!!»…«Spara!»…«E’ l’ultima in esclusiva: la sua prossima amica-bersaglio pffffffffffffffffffffwhahahahahahahhahah, pensa un po’ dicono che sia la farfalla assassina che bazzica in città!!»…«Ma dai, non dirmelo…!!»…esclamò Juliet al limite delle risate…ma poi le sorse un dubbio «E…scusa…chi sarebbe questa di cui parli…?»…al che l’altra amica si stupì «Ma come Juliet, non hai sentito?!»…«…no…»…rispose la ragazza, e l’altra «Degli incidenti!!»…al che Juliet spiegò «Sì, a dire il vero ho sentito che ci sono stati degli incidenti…!»…«E non hai sentito altro?!»…chiese l’amica dall’altro lato «No, veramente…io guardo poco il telegiornale, ma perché cosa è successo?!»…e allora una delle amiche esclamò «Ah, è vero tu sempre immersa nei tuoi romanzi non hai tempo!! Però questa ti frutterebbe, è un’ottima ispirazione: in città, a mietere vittime, pare che sia una simil-donna con un bel paio d’ali da farfalla grosse così, tutte rosa e che brillano nel buio, infatti opera solo di notte!»…
        …Juliet rimase attonita «…come hai detto…?»…
        …mentre l’altra amica rimproverava quella che aveva raccontato il fatto «Oh, ma come fai a raccontarlo con tutta questa leggerezza, noi a casa siamo tutte terrorizzate!! Mia nonna la vede persino appesa al nostro lampadario, e…a dire il vero anch’io!!»…e Juliet «Ma…non capisco, ragazze, spiegatemi! Com’è fatta questa creatura?!...»…e la più sciolta rispose «No lo so Juliet, non l’abbiamo vista, saremmo morte: però in tv mostrano le riprese ed un puntino si vede nel cielo. Sì, una specie di farfalla, una donna-farfalla per la precisione! E’ bella, ha stile, pensa che le sue ali sono composte da petali rosa simili a quelle dei fiori che compone mia madre, pfff…sì, effettivamente è un po’ carica, eh, non lo nego, però ci dà dentro, una così col cazzo che un ragazzo tenterebbe di prenderla in giro!!»…
        …e Juliet, senza parole, si volse verso l’altra amica timorosa «Brrr…ti prego, smettiamola di parlare di quest’argomento! Chiusoooo! Ehi, avete visto che bel ragazzo c’è laggiù!»…«No, no aspetta, ho bisogno di sapere!»…esclamò Juliet, e l’amica timida «Juliet, ti prego! Porta male parlare di queste cose, che non lo sai? Quella è crudele e spietata, io spero che la catturino presto perché altrimenti tra un po’ fa la festa pure a noi!»…«Che cosa fa?! E’ lei che ha ucciso quella gente?!»…domandò Juliet, e sempre l’amica timida precisò «Sììììììììì!! Esce di notte e libera i poteri magici causando terribili incidenti!! Infatti io sto litigando con tutte quelle del mio gruppo che ogni sera gli do buca ma se sperano che metta in bella mostra, così, della serie “farfalla assassina uccidimi!” si attaccano al cazzo, io ci tengo alla pelle!!»…con tanto di gestaccio al momento della frase clou…
         …Juliet si volse di nuovo verso l’altra più sciolta, e questa raccontò «Hanno sguinzagliato una squadra speciale per fare la festa a lei, comunque! Speriamo che la trovino: per il bene comune, s’intende! Però io sinceramente non vorrei che smettessero di parlarne, è esaltante come storia, e i suoi poteri pare siano pure niente male tant’è che vari esperti lei li ha messi sotto!»…
        …Juliet ora guardò avanti a sé…
        …improvvisamente era stata attraversata da un brivido…
        …
        …improvvisamente il suo buonumore si era spento…
        …intanto, l’amica timida affermava «…io spero solo che la rendano polvere: è una bestia!!...
        …esseri così non meritano neanche di starci, su questa terra! Li creano per fare esperimenti magici e poi questo è il risultato!»…
         …«Juliet? Che ti succede? Ti abbiamo spaventata…?»…
         …ma Juliet non disse nulla…
         …qualcosa fu sconvolgente al punto da bloccarle anche le parole…ed ora provò freddo e paura...

         …

         …nel frattempo, Luca era al lavoro, parlava ad un cliente «Le scelte sono due, o questa o quella: lei, qualunque prende, prende quella giusta con questa Banca perché noi non siamo una banca qualunque se ci fosse un stemma, un emblema da scegliere per la nostra andrebbe bene una grossa sirena tipo quelle delle ambulanze da piazzare così, per cappello, sopra ogni agenzia perché noi praticamente siamo un istituto di soccorso, noi RIANIMIAMO letteralmente i conti prossimi al collasso: ecco lei in pratica può sce-…scusi!»…
       …attingendo intanto da un enorme piatto di pasta con la mano destra e scrivendo al contempo con la mano sinistra su di un foglio capovolto, così che fosse subito dritto alla vista del cliente seduto davanti «…insomma le dicevo che lei ora può andare a casa e fare questa riflessione ma tanto quello che sceglie sceglie, la Banca gli viene incontro! Tenga, e ci pensi! Ci pensi bene è una decisione importante, eh!»…disse congedando il cliente con la compagnia di quel foglio…«Tanto quello che sceglie sceglie!...
      …questa Banca!...si ricordi, questa non è una banca come le altre!...fa miracoli!...
      …
      …fa miracoli…
      …miracoli…»…si ripeté, mentre il cliente se ne andava…mormorando «…famolo per noi stessi il miracolo, va’…! Anzi…che chi sta in alto se ce vede lo faccia per noi!»…
      …e chiuse la porta della sua stanza, sbattendola…per poi riaprirla di un piccolo spiraglio «IL DIRETTORE E’ IN PAUSA!!»…per poi risbatterla e poi riaprirla di un piccolo spiraglio «…E NON VUOLE ESSERE DISTURBATO! NESSUNA RICHIESTA, DI NESSUN TIPO!!»…e la risbatté…
       …tanto da far svolazzare anche il foglio che vi era attaccato e riportante la scritta ”Il Direttore Calandrin giura solennemente di non mangiare più pasta per almeno due settimane: deve perdere peso! Chiunque lo veda insinuarsi nei pressi della pasta è non pregato bensì OBBLIGATO ad afferrare il Direttore per il collo e ficcargli due dita in bocca, finché non avrà rivomitato tutta la quantità di pasta ingerita! Per l’inosservanza di tale regola sono previste severe sanzioni.”
       …dopodiché Luca spiccò un balzo e si gettò sul suo cellulare che giaceva sulla scrivania, vi si avventò sopra col rischio di travolgere l’intera scrivania e farsi male davvero, muovendosi convulsamente e rendendosi un emblema del concetto della dipendenza…
      …ma ora sembrava non importargli più «Sabry! Sabry. Sabry…
      …
      …rispondi Sabry!»…

      …Sabrina era ancora a parlare con Loredana «…cioè quindi è normale praticamente che m’è venuta quella perdita…tre puntini t’ho detto erano, è normale?»…«Sì sì.»…rispondeva la ragazza che quasi inverosimilmente sembrava come nuova…
       …ancora integra e dignitosa dopo il tempo trascorso, e con quegli occhi azzurri ormai fissi sulla sua interlocutrice…«E’ normale, quindi, dici…
       …no perché io me so’ spaventata io non me spavento mai de niente ma de ‘ste cose c’ho ‘na paura…!»…
       …ma squillò il suo celluare…e Loredana commentò «Oh! “Thriller”, la vecchia, la storica…!»…senza scomporsi minimamente, e anzi, con una certa piacevolezza nel tono…
       …mentre Sabrina, quando vide il nome sul cellulare, spalancò gli occhi ed assunse uno sguardo “terrificato”…
       …Loredana domandò «What’s wrong? Qualche problema?»…
       …e Sabrina la guardò. Annuì. E poi rispose «…pronto?!»…

       …e Luca «PronWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…BOOOM!!!...cascò dall’altro lato della scrivania, finì per terra…

       …«Pronto?! Pronto!!»…esclamava Sabrina sotto gli occhi fissi di Loredana…
       
       …e Luca «…prhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…prhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…»…aveva ormai perso la voce…e cercava di rialzarsi senza riuscire a contare su movimenti troppo coordinati…

       …«Prontooo?! Lucaaa!!!»…esclamava Sabrina…e Loredana «Luca! Uhm! Bel nome! Un nome da…»…e mormorò senza farsi sentire «…ex-direttore amato con donna e due figlie.»…
       …«Prontooo!!! Lucaaa!!!»…

       …ma Luca era ingabbiato sotto la sua scrivania, e senza voce faceva «…venitemi a soccorrere!!...venitemi a soccorrere!!...»…
       …ma quella porta chiusa imperiosamente lo ostacolava nel compimento del suo desiderio…

       …tanto che Sabrina fece «Prontooooo!!!»…e Loredana ancora a guardarla…dopodiché la comunicazione sembrò cadere…

        …Luca sembrò svenire…

        …e Sabrina dedusse «…è bastardo. Stronzo, vigliacco, pezzo di merda…!!...»…«Uhm…beh, intanto le qualità ce le ha. Chi è costui…?»…e lei «No beh, niente, uno che…
        …
        …fa sempre così!»…«Uhm!...
        …
        …e cosa avrebbe fatto adesso, esattamente?»…«Un CAZZO!! Ecco quello che fa sempre lui, quello per cui è utile a ‘sto mondo! Lui è…»…e Loredana fu pronta ad ascoltare…

        …e le ore passarono, si fece sera…

        …Juliet rientrò a casa…
        …Saverio era alla sua scrivania…«…ciao, papà.»…accennò lei…seria e timorosa…
        …lui accennò un sorriso…e fece «Uhm. Siamo tornati. Ci siamo divertiti…?»…con un’aria molto naturale, dolce, per niente indagativa…
       …che lasciò un po’ sorpresa lei «…uhm, e…sì sì!...sì molto!»…confermò lei, ripetendo «Molto!»…cercando rapidamente di acquisire naturalità, e sorridendo «…abbiamo spettegolato tutto il tempo!»…«Cosa nuova.»…osservò lui…e lei gli chiese «E tu? Come va il tuo lavoro?»…restando sulla porta dello studio, come timorosa di avvicinarsi…e lui non fece tardare la risposta «Non c’è male: ho alcune cose da rivedere, intanto…» ma lei «No no no no, fai pure, lavora tranquillamente, io vado in camera mia!»…«Ok, tesoro.»…
       …
       …ma per lui quelle poche parole furono già uno sforzo incredibile…e si notò, quando lei se ne fu andata, e lui si mise le mani sul volto…
       …
       …domandandosi…«…e ora come posso fare…
       …?!...
       …
       …come posso arrivare a ciò che mi nasconde…?!...perché è evidente che lei direttamente non vuole affrontarmi…
       …
       …rischierei di non ottenere nulla! E di farla soffrire…DIO MIO…
       …
       …chi può aiutarmi in una situazione del genere…?!»…
       ...disse, prendendosi il capo fra le mani…
       …ma per quanto si sforzasse i suoi pensieri non lo portavano a nulla, e lo laceravano…

       …mentre la ragazza, giunta nella sua stanza, richiudeva angosciata la porta alle spalle ed invocava un silenzioso aiuto guardando verso l’alto, con le lacrime agli occhi…
       …
       …!!...
       …per poi…
       …con timore ed incertezza…
       …dirigersi verso quel disegno…
       …guardarlo sconvolta…
       …ed accartocciarlo, in preda alla paura, e gettarlo nel cestino!!...
       …
       …dopo che l’ebbe fatto si appoggiò alla finestra…invocando di nuovo un aiuto da quel cielo stellato…
       …il suo volto era così triste…preoccupato…
       …
       …ma poi d’un tratto, seppur controvoglia…disse «No!!»…
       …avanzò verso il cestino…
       …raccolse il disegno accartocciato…
       …e lo guardò…affermando «…devo scoprire cosa mi sta succedendo!!...»…

       …

      …mentre Sabrina si rilassava sorseggiando un drink, al tavolo di un pub assieme alla sua nuova amica «…praticamente per me dopo la buonanima c’è stato solo uno con cui diciamo in teoria in un certo senso potrei dire d’aver pensato concretamente di avere una storia seria, e questo è Luca.»…
      …e Loredana, uguale a se stessa fin dalla mattina «Uhm uhm. Il tipo che ha telefonato, no?»…sicché Sabrina «…no! Non m’ha telefonato! A me è solo squillato il telefono e ho sentito dei rantolii, niente de che!»…«Va beh, insomma…! Il tipo a cui il cellulare ha assegnato la responsabilità di quei rantolii.»…«Eh, esatto!...Luca…»…«Ti interessava. Ti ha colpito.»…«No. Cioè sì. Cioè no. Cioè ma l’hai visto, uno che me telefona e me rantola ce posso esse interessata!»…
      …ma Loredana apriva sempre una possibilità a tutto «Beh…!...
      …dopo tutto anche. La vita è vasta…
      …possono colpire anche i più piccoli dettagli…»…«…dici…?»…«Sì!...
      …
      …esistono inizi di tutti i tipi…
      …
      …talvolta anche inizi contrari: si parte odiandosi…
      …
      …ma in realtà poi ci si è sempre amati. E magari i dettagli che ci davano più fastidio poi sono proprio quelli che presi da un altro verso ci hanno attratto. E’ così, non si può tagliare con l’accetta tutto.»...
       …Loredana sembrava già essere entrata nella cerchia di quelle persone sufficientemente stimate per poter essere fissate da Sabrina in quel modo infantile ed ingenuo, che si meraviglia nell’udire quelli che per lei sono paroloni…
      …«…cioè ma te pensi che io so’ innamorata?»…«…a dire il vero, da come hai risposto ed io ti ho osservata…
      …mi sei sembrata…
      …molto legata a questa persona. C’è qualcosa che ti brilla dentro, e se dovessi proprio tirare ad indovinare direi…
      …
      …well, let’s say…
      …
      …common memories: ricordi in comune. Belli, preziosi.»…e Sabrina, dopo un attimo di elaborazione «…sì! Sì io infatti con lui c’ho dei bei ricordi.»…«Vedi!»…chiese conferma Loredana…perfettamente sciolta e a suo agio nello scenario del pub «Sì perché io, praticamente…quando ci lavoravo assieme…di ogni cosa che lui diceva ridevo! Praticamente lui mi…rimetteva il buonumore! Poi lui è un tipo strano, non puoi capire, è proprio un soggetto!»…«Un tipo singolare.»…«E’ uno, è uno che…
      …!! Cioè…!!»…spiegava, riprendendo a sorridere e a brillare in ogni suo tratto «…de qualsiasi cosa crea ‘na scenetta comica, è troppo forte!! Io penso cioè certe volte ho pensato che la vita con lui sarebbe stata ‘n tajo!»…«…altre volte un taglio di vene.»…suggerì l’altra, e Sabrina scoppiò a ridere «Ahahah!! Esatto, brava!!»…«Uhm, per così poco.»…
      …e Sabrina riprese «A me me piacerebbe tanto, io perché…so’ sempre cresciuta in una famiglia…l’hai visto no com’è la mia famiglia! E’ allegra, semo tutti matti!»…«Sì sì.»…«Ecco quindi proprio per questo io ho sempre sognato una famiglia in cui io sarei stata madre…praticamente sulla stessa scia…! E con Luca ce la vedevo benissimo…»…disse…recuperando per un istante dei sogni a cui non sempre poteva lasciarsi andare…
      …«…me lo immagino. Se è davvero così come me l’hai descritto dovreste stare molto bene assieme.»…«Cioè…!!...
     …che poi lui è strano perché non mi piace fisicamente!!»…«…come no?»…«No, non mi piace!! Perché lui…è grasso, un po’ cicciottello, cioè…a me non me so’ mai piaciuti gli uomini grassi!!»…diceva, abbagliata dalla sorpresa di se stessa, e Loredana «…sì.»…lasciava in sospeso quei punti un po’ poco chiari con molta abilità…
       …«Luca…cioè per me è come un po’ un…pupazzone, no? Un pupazzone!»…«Uhm uhm.»…«Je vorrei stare lì, a fargli le coccole! A sentirlo parlare…perché lui è troppo forte quando parla, dice delle cose cioè…racconta le cose ma le racconta in un modo che te fa’ tajare dalle risate, io…io me ce perderei a senti’ tutte le stronzate che dice!»…«…appunto, vedi? Anche cose che possono sembrare di poca importanza…»…«Infatti! Infatti…pensa, lui quando tutto è cominciato! E’ cominciato precisamente da ‘n giorno che m’ero arrabbiata per cose de lavoro, era er periodo della buonanima, tutta una serie di cose…! E lui me s’è avvicinato, no? Me se avvicinato, io stavo lì, sola, triste, buttata su ‘na sedia, lui è passato e m’ha fatto…così, sulla guancia, hai presente?»…
       …e fece il gesto di un lieve pizzicotto affettuoso sulla guancia «Uhm uhm. Carino.»…«…troppo carino!!! Io quella volta è stata la prima volta che c’ho pensato un po’ più seriamente, poi c’è stata pure quella volta a Economia! Perché lui! Perché…cioè, pure a guardare lui cioè io in un certo senso potrei dire che qualcosa vedevo!»…«Uhm uhm.»…«Qualcosa!»…«Un certa corrispondenza, diciamo.»…«…eh esatto cioè no una corrispondenz- cioè sì, forse…una specie!»…«…Economia, dunque.»…«Economia! Era ‘n giorno…
        …’n te sto a racconta’, me n’erano successe de tutti i tipi, scazzato co ‘n cliente, la buonanima ancora a ripensarce, ‘na cosa guarda…stavo ‘no straccio e lui m’ha riaccompagnato con la macchina. No? M’ha riaccompagnato con la macchina, io stavo lì, ero proprio tipo ‘no straccio! E lui pure scazza’ per il lavoro, er direttore generale che je faceva ‘na capoccia così perché lui poi è un fissato sul lavoro! No? Te l’avevo detto che è un fissato sul lavoro?»…«Eh? Sì sì!»…«E’ FISSATO, proprio cioè…ce venderebbe la sua anima, se non ce l’ha già venduta! E’…’n commerciale nato. Però carino…!!! Allora te stavo a di’ quando ce siamo visti eravamo di fronte alla facoltà de Economia, no? La facoltà di Economia che entrambi abbiamo fatto e ce semo laureati, quindi…’na cosa, l’altra, ce semo messi a parlare, ‘n pochetto degli studi, de come so’ stati per lui, per me, de che c’ha spinto lungo ‘ste strade e poi a ‘n certo punto…
        …semo andati più sul personale, lui a raccontamme i suoi casini, col lavoro, io i miei sentimentali che je stavo già a di’ da ‘n pezzo!...
       …e poi…
       …e poi ce semo baciati…»…ricordò con molta dolcezza…guardando verso il basso…
       …e Loredana «…e perché ti vergogni a dire che sei innamorata di lui…?»…
       …ma Sabrina riacquistò un po’ di scetticismo «…pfff…ma Lore io posso esse innamorata de uno che c’ha ‘na compagna e due figlie?!»…«…sì…!»…rispose Loredana con molta naturalezza, nonostante Sabrina facesse «Pfff…»…ed ordinasse al cameriere «…un altro, scusi.»…
      …e riprese «…cioè io posso esse innamorata de uno che c’ha ‘na compagna e due figlie?»…«…sì…!...»…rispose ancora Loredana, e Sabrina «Ma come?»…«…come si può essere innamorati di chiunque. E’ un uomo…una persona che conosci, e alla quale vuoi bene.»…«Sì ma lui non ne vuole a me!»…«…ne sei sicura?»…
       …Sabrina era un po’ incerta…ma poi disse «…ma lo vedi come fa!!! Non cerca de sentirmi!!! Dopo quella volta e la volta del parco basta!! Poi m’ha fatto solo messaggi de lavoro fino a questo qua de oggi co’ ‘sti rantoli!!»…«…ma forse dietro l’apparenza del lavoro si nasconde qualcosa di diverso, c’hai mai pensato…?»…«…oddio!! Oggi co ‘sti rantoli m’ha messo un’agitazione!! Ecco poi vedi fa così e io me sento un senso di distacco, perché fa cosììì?!!!»…
      …Loredana sospirò, essendo la questione non di facile risposta «Mah io credo che…lui…
      …deve stare messo alquanto male.»…«In che senso?»…«…dico, con la sua famiglia. E’ l’unica vera barriera degna di potersi chiamare tale nel rapporto fra lui e te.»…«…vabbe’ ma ‘na famiglia e dei figli possono esse ‘na barriera, dico?! E’ brutto a dirsi!»…«Sì sì no per carità io non volevo affatto mancare di rispetto verso questa sua famiglia, giusto, hai ragione! Fai bene a dirmelo.»…affermò la ragazza sinceramente, aggiungendo «Io però dicevo questo solo per comodità, per rendere più chiaro il discorso fra noi…»…«Uhm…»…«E dico quindi che…
      …quest’uomo è diviso da un conflitto di…parti della sua vita estremamente presente nella dimensione della società di oggi, ed estremamente…difficile da gestire, io credo dobbiamo tutti imparare a pensare perché loro non se la passano bene!»…«Sì lo so però se lo so’ scelto!»…«Sì! D’accordo, però…
      …
      …alla fine siamo tutti condizionati quando scegliamo qualcosa…»…«In che senso, condizionati?!»…«…
      …nel senso che…
      …
      …alla fine chi può negare di aver fatto scelte sbagliate nella propria vita? Scelte che poi…magari si sono rivelate fallimentari, e lo si ha scoperto quando è stato troppo tardi. E non si poteva più rimediare…»…
       …Sabrina lasciò fluire quei “paroloni” dentro di lei…
       …
       …e poi svelò «Ecco poi a me succede così e riprendo a pensare alla menopausa!»…«…uhm? Right.»…«Eh sì perché se penso a lui so’ distratta! Mi distraggo, però poi il pensiero di Luca mi si…
       …sgretola in tanti pezzettini di sfiga e di impossibilità a stare assieme un giorno perché tanto questi ostacoli fra noi non si supereranno mai, e allora ecco che ripiombo in queste paranoie che so’ mie proprio proverbiali, la mia famiglia ne sa qualcosa!»…«Lo so.»…e a Sabrina venne un po’ da ridere «…Billy te l’ha raccontato quando ho pensato de ave’ la sclerosi multipla, ve’?»…
       …Loredana annuì «…due risonanze magnetiche.»…«Ecco! Cioè quindi tu capisci a che livello posso arrivare io?! Eppure…ooooddio non riesco a farne a meno, perché crollo! Me crollano tutti i punti di riferimento, mi sento svuotata nei sentimenti…
       …
       …e la mia vita si trasforma in un incubo, oddiooo!!!...»…«Dai.»…«…tipo adesso, ecco, per esempio!...
       …con Luca così…
       …e per me anno dopo anno sento che è sempre più difficile innamorarmi, so’ ZITELLA, proprio ZITELLA nel vero senso della parola!...
       …e tra poco non mi guarderà più nessuno perché andrò pure in menopausa, e allora sarà la fine per me, Lory…»…tracollò in un parlare mogio e depresso…
       …
       …Loredana la fissò e disse «…io ti capisco.»…«…me capisci, eh?»…«Sì, ti capisco. E mi dispiace, perché non vorrei che tu vivessi questo.»…«…però è così…»…«…no, se anche noi ci impegniamo a cambiare la nostra direzione…interiore: abbiamo voce in capitolo sulla cosa, non siamo in balia del corso del destino!»…
      …«…io penso che…per me…»…avanzò Sabrina…
      …
      …ma poi ecco una persona conosciuta a salutarla «Oooooooooooooo’!!! Ma chi s’è degnata guarda ‘n po’!!! Lo dicevo!! Stasera…te pensavo, te c’avevo in mente!!»…e Sabrina «Pierpa’!!!»…
      …Pierpaola…
      …come al solito in forma, grintosa e scollata…
      …e col corvo bianco sulla spalla «Cra.»…«Me pensavi?!»…chiese Sabrina, e Pierpaola «Sì! Pensavo…ai tuoi problemi, ai casini che c’hai, tua sorella me tiene informata!»…«…non c’ho niente, Pierpa’…! So’ zitella, lo stavo a di’ a…ah, a proposito! Hai visto la mia nuova amica?!»…
      …e Loredana sorrise «…buonasera, ci si rivede.»…ed anche Pierpaola notò la novità «Toh!! Guarda un pochettino chi si vede…te sei messa a gesti’ la questione dell’esistenza de questa?! T’avverto, è una causa persa, mejo che ce metti ‘na croce!!»…«Dai, quanto sei scema!!!»…esclamò Sabrina cercando di cacciarla via scherzosamente, ma Loredana «Io mi butto sempre nelle cose incurante delle conseguenze, per cui…
       …chi vivrà vedrà.»…«Senti un po’! Come sta tua madre?»…chiese Pierpaola, e Loredana «Bene, grazie.»…e Sabrina «Loredana c’aiuta con Mattia, te lo sapevi no?!»…«Sì sì, io so’ informata de tutto!»…disse la sempre scrutatrice e attenta Pierpaola, con eco «Cra.»…del suo corvo, e si rivolse a Loredana «Come vanno le cose cor pischello?!»…
        …la ragazza rispose «Mah…bene, in questi giorni abbiamo imparato molto e lui sta facendo progressi con la lingua, questo è innegabile…»…«Uhm!»…fece Pierpaola…invitandola con un «Però?»…a seguitare, in quanto aveva intuito un po’ di incertezza in Loredana…ed infatti questa «…però…
        …
        …antepone una barriera, anche questo è innegabile.»…«In che senso antepone una barriera?!» chiese subito Sabrina, e Loredana «…non lo so in che senso, ammetto che qui non ci sono ancora arrivata. Anche se mi interessa la cosa, eccome. Non lo so, il primo giorno mi era sembrato si fosse più lasciato andare, e mi ha accennato anche dei suoi ricordi…
        …»…«Ecco. Poi più niente?!»…domandò Pierpaola col «Cra.»…di eco, e Loredana «…no…
        …cioè in tutta sincerità io credo si fidi di me, lo vedo, non è…non mi respinge, io credo che in questi giorni questo lavoro che abbiamo fatto assieme sia stata per lui un’esperienza interessante. Apprende molto e debbo dire che è un ragazzo molto intelligente, e inoltre ha un innato senso del rispetto che sorprende persino, sembra quasi venire da un’altra epoca!»…rifletteva la ragazza, abbagliata quasi nel ripensare alle particolarità di quel ragazzo…«Devo ammettere che Mattia è una delle mie esperienze più speciali! L’ho pensato subito ed ho voluto conoscerlo meglio…»…«…mah sì senz’altro pieno di sorprese, il nostro Mattia…
        …! Anch’io voglio passare un giorno di questi…!»…affermò Pierpaola «Cra.» del suo fido Max…
        …Sabrina taceva e le guardava entrambe con quel fare da bambina…mentre Loredana «Signora, io ho come la…»…«Pierpaola.»…la corresse la stessa, e Loredana subito «Pierpaola, scusa hai ragione: ho come la sensazione che tu abbia qualche sospetto non so di che genere, non vorrei intromettermi ma mi sbaglio, forse?»…«No, non ti sbagli.»…rispose subito Pierpaola…che aveva lo sguardo indagatore «Cra.»…
        …quello di Sabrina si fece sempre più stupefatto…
        …e Loredana domandò «E’ su Mattia, sbaglio?»…«Sì…no no, Loredana, non sbagli! E’ proprio su di lui!»…Sabrina allora chiese «Perché sospetti di Matty?!»…
        …ci fu prima il «Cra.» e poi la spiegazione «Mah…! Tu lo sai che io…
        …interrogo le carte, sfrugulio…là, magie, stranezze varie, ecco l’avete visto, no?! Ecco ebbene…
        …
        …sento qualcosa, qualcosa che mi…desta decisamente l’attenzione, attorno a quel ragazzino!!»…«Qualcosa di brutto?!»…chiese subito Sabrina, ma Pierpaola «No! Assolutamente! Non qualcosa cioè non almeno in questo senso! Non qualcosa di brutto su di lui ma lui…
        …
        …è un “nodo”…!! Un “nodo”…
        …di un mistero molto più grande di noi, ragazzi!»…«Certo, il giro di prostituzione!» esclamò Sabrina come se fosse ovvio, ma Pierpaola fece un «Uhmmmmmm…!!»…un po’ di smentita, poi «Cra.» e poi Loredana «No, no vero? Tu anche, io ho avuto la stessa sensazione…»…«In che senso?!»…chiese Sabrina, e Pierpaola «Non ne sono certa! Non lo so con esattezza…! Apposta dico che voglio vederlo, ma noi…
        …
        …siamo sicuri, proprio al cento per cento, che…»…«…che? Cosa…?» chiedeva Sabrina, e Loredana tradusse «Che…
       …siano veramente quelle le origini di Mattia?»…al che Pierpaola «Ah! Ecco perché anche tu hai avuto questa sensazione, allora?!»…«Cra.»…
       …e Loredana «…sì sì…dal…
       …cioè a dire il vero a pensarci bene un po’ da sempre.»…
       …e Sabrina…sbalordita quanto mai «…cioè?!...non sarebbe stato quindi…
       …nel giro di prostituzione?!»…
       …e Loredana «…non lo abbiamo visto materialmente “lavorare”, no…?»…Sabrina replicò «Sì, ma…!»…e Pierpaola «Abbiamo semplicemente preso atto di quanto è emerso della questione con quell’amico di Bill!...
        …»…«Cra.»…e poi sempre Pierpaola «…però non…
        …
        …non lo so, rega’! Per me c’è qualcosa, non dico…che non ci sia stato un fondo di vero in quello che-in quello da cui tutto è partito! Dico solo che…
        …ultimamente avverto delle vibrazioni, come se qualcuno fosse sulle sue tracce.»…«Qualcuno?! La polizia?!»…chiese subito Sabrina, e Loredana fece espressione di dubbio «Mah…! Che io sappia la polizia non dovrebbe essere sulle sue tracce: perché?»…e Sabrina «Non lo so allora, il giro di prostituzione!»…
        …e Pierpaola scherzò sospirando «…’ddio, Sabri’, bella! “Il giro di prostituzione”, stemo proprio a di’! Il “giro di prostituzione” GIRA la città per pescarlo, abbi pazienza! Non è credibile!»…«Perché no?!»…insisteva Sabrina, e Pierpaola «Cioè…!! Sì, ok, volendo!!»…«Cra.»…e ancora Pierpaola «Ci può stare che se le sue origini…fossero…quelle, qualcuno lo potrebbe stare cercando! Qualcuno, Sabri’…no “er giro” per intero!»…«Vabbe’!!!»…cercò di sminuire Sabrina, dopodiché Loredana chiese «Quindi…tu senti…dei segnali, in pratica.»…
        …e Pierpaola affermò seria «Sì.»…«Cra.»…e ancora Pierpaola «Qualcuno sulle sue tracce.»…
        …al che Sabrina trasalì «Oddio!! Ma che dovremmo fare allora, allertarci?!»…ma Pierpaola «No!...
        ...»…e Sabrina «…come no!»…ma l’altra «No: o meglio non generando un subbuglio cittadino. Confonderebbe le carte ed inibirebbe Mattia, soltanto casini!»…«…e allora?!»…chiese sempre Sabrina, Loredana suggerì «…un posto tranquillo…»…e Pierpaola «Portatelo qui da me! Una sera, poi ci mettiamo d’accordo!»…
        …e colse l’occasione per presentare a Loredana «A proposito, questo è il mio ba-cioè! A proposito, questo è intanto il mio fattorino Max!»…«Cra.»…e Loredana «Piacere.»…e poi ancora Pierpaola «…e questo è il mio pub: “I sette quartieri”, il regno della vita notturna di Brume!»…
          …effettivamente il pub era bello, grande, crepitante e fumoso…
          …dall’aspetto rustico mescolato al moderno, e dalle luci suggestive…
          …«E’ il regno delle trafile di omaccioni che la notte tentano in massa di abbordarmi e di toccarmi il culo, ma non ce riescono e cascano oltre il bancone!»…«Uhm uhm. Atipico.»…commentò Loredana non bollandolo, e Pierpaola se ne accorse «Grazie.»…«Cra.»…
          …Pierpaola terminò «Non so come stiano ben disposte le pedine di questa storia, ma una cosa è ben chiara: non ci faremo mettere i piedi in testa, noi tutti i…
            …”già storici salvatori di Mattia”. Perché questo siamo!»…«Sicuro.»…ammise Loredana, e sotto lo sguardo stupito di Sabrina, Pierpaola dichiarò «…noi scopriremo tutti i misteri che si celano dietro la vicenda, se ci stanno! E non ci faremo cogliere impreparati. Se non altro sarà una questione di giustizia, un puntiglio. E’ la nostra famiglia, che ora…vabbe’, mo’ siamo praticamente una comitiva allargata, comunque…c’abbiamo sempre tenuto, e questo caso vale dieci volte tutti i precedenti!»…«…un puntiglio.»…confermò Loredana…
           …e Sabrina sbatté i suoi occhioni…rimettendosi alle parole delle due…
           …non era certo quanto e cosa avesse capito del tutto…
           …«Cra.»…risuonò tra i fumi del pub…


          …«Acc-Acc-Acc-Acc-Ahi-Ahi-Ahi-Ahi-Auch-Ah-ih-Uh-Ah-Gualp!»…«Stia calmo, signor Calandrin.»…dicevano quei medici, mentre da sdraiato che era, cercavano con impegno e con dopo tutto discreto successo a metterlo seduto «Eh, “stia calmo” è una parola!»…commentava l’affannato Luca da quel letto d’ospedale, ed i medici «No no, non è una parola, è un fatto: si guardi! E’ seduto.»…e gli porsero persino uno specchio…
          …in cui Luca ammirò la sua posizione seduta non potendovi credere «…caspita ‘mmazza o’ e come ce so’ riuscito? Il medico mi aveva detto che a cinquant’anni non ci arrivavo invece se ho fatto una cosa simile posso pure anda’ sulla luna, o’…!...
          …ahuf, auhf…
          …non mi azzardo a dire che posso rifarmi single, però…!...
          …siamo sulla buona strada!...»…mentre i medici spiegarono «Li tratti bene i suoi tendini, i tuffi li vada a fare in piscina lei che è un uomo giovane e forte: non dietro la scrivania del suo ufficio, la prego…»…«…eh?!...che cosa?!...»…
          …ed i medici si guardarono tra loro, e dissero «…niente…»…
          …mentre Luca ancora si specchiava ammirato delle sue prodezze fisiche, ed uno dei medici lo avvertì «E’ qui la sua compagna, la viene a riprendere.»…con conseguente «WHAAAH!!! AHHH!!! AAAAHHH!!! UH!!! AH!!! UH!!!» del paziente, che ancora indicava disperatamente la sua schiena senza riuscire neanche a parlare, come se gli facesse un male cane, tanto che anche i medici si guardarono con dubbio ma…
          …ben presto irruppe lì qualcuno più sicuro di loro: Fabrizia…seccata come non mai «…e pppppppppiantala con queste cazzo di commedie, hai capito?» «WRAH!»…afferrandolo e raddrizzandolo di colpo «Piantala – con queste – commedie: te lo dico una volta con le buone prima di spezzarti questa…ssspranga molliccia e inutile che è la tua colonna vertebrale e che qualcuno ancora racconta che sia integra, qualche visionario, qualche malato mentale che gira la notte!...»…e Luca come al solito era stato privato di fiato e parole…stretto nella presa della sua compagna che gli mormorava all’orecchio «…il concetto di spina dorsale va a braccetto col nome Luca Calandrin esattamente come un piatto di spaghetti condito con un barattolo di merda, anziché di sugo: mi hai capita bene…?»…
           …ed i medici commentavano «…no è…bello vedere una giovane coppia così unita, così vicina! Eh eh, si figuri…ai nostri tempi…! Ancora una donna che corre a sss…stringere il suo compagno, giunto in ospedale dopo un incidente…!»…«Famiglia modello…!»…commentò l’altro medico con voce un po’ tremolante…
          …e Fabrizia precisò «…è merito suo!»…alludendo con gelida ironia al marito, che strinse ancora più forte «GRINP!!!...»…«…l’ha promesso…che lo saremmo stati!»…terminò la donna, stritolandolo letteralmente…
          …e come se non bastasse giunsero anche le bambine «PaPI cHE bELLo, Ti SeI rOTTo tUTTo a PEzZi cOSì QuESTi GiORnI nON cI vAI aL lAVoRO! giOChI cON NoI!»…«IHHLP!!!»…esclamò strozzato Luca, ed un medico prese parola «Effettivamente…serve giusto qualche giorno, signore. Sa com’è, per…concedere ai tendini straziati il tempo necessario per…tornare normali.»…«NoN sI pREoCCUpI, DOtTOrE!»…«A QuESTO cI pENsIAmO nOI!»…«SiAMo DuE FigLIe BUoNE e PReMUrOSE!»…«IL SoLLiEvO cHE aVRà NosTRO pADRe dOPo I nOSTrI MaSSaGGI SaRA’ tANTo GRaNDE ChE nEAnCHE qUELLo DELLa MOrTE poTRà StARgLI aL paRI!»…«…mA qUAlCOsA mI dICe Che cI sI aVViCinERà MolTO…»…
          …e Luca boccheggiò «M-Ma ulCH! Ma gulP!!...I-Io…
          …io devo andare a lavorare, dottore…!! ICH!!!»…mentre Fabrizia seguitava a…tenerlo ben dritto «…s-Sono un direttore di banca, IchHH!!...
          …la banca crolla senza di me…!!...BICHHH!!»…
          …ma Fabrizia, badando di non dare nell’occhio, gli mormorò all’orecchio «…Luca, mio caro: sii discreto, cosa vuoi che importi al dottore delle tue mancate realizzazioni sessuali? E’ quello a cui alludi, ti barrichi dietro la maschera bancaria, ma si sa che quello che vuoi è sfuggire a me, tradirmi.»…«IIIIIIICH!!!»…«Rassegnati, dovrai passare sul mio cadavere per privare me del giubilo di passare sul tuo.»…e riprese un tono vagamente umano «Ehm, dottore! Quanto dovrà stare a riposo il mio compagno, prima di poter tornare al lavoro?»…«Mah…basta poco più di una settimana.»…«UnA sETTiMAnA cON pAPi!!!»…«NoN eSAlTArTI, SoFy…cREpA dOPo iL pRimO gIORnO…!...»…
          ...dedussero le bambine…
          …con eco dall’esterno «FABRY!!! CARA, HAI FINITO?!»…«…un attimo, mamma!!»…«OH, PER DIAVOLO! E SARANNO ALTRE SPESE, E’ L’UNICA COSA CHE QUELL’UOMO SA PORTARE, SPESE!! NON HA NEANCHE IL BUONGUSTO NECESSARIO PER RITIRARSI DALLA SCENA QUANDO OPPORTUNO!! MORIRE!! SE FOSSE UN UOMO D’ONORE, CAPIREBBE CHE A VOLTE E’ LA SOLUZIONE!!...»…e Luca sfidò anche lo stiramento tendineo pur di arrivare ad afferrare il ferro ai piedi del letto, ma Fabrizia lo trattenne «E’ inutile, è inutile che ci provi a toccare ferro: la nostra iella ti raggiungerà, è la forza più impetuosa che scorra sul pianeta, non credere sia aggirabile con questi mezzucci obsoleti…»…«D’accordo signora, allora…lo lasciamo in mano sua. E della famiglia.»…disse un medico, e Fabrizia «Non dubiti, dottore…
           …è un’oasi, la nostra casa.»…
           …mentre Luca, ormai tirato e straziato come un elastico, guardava il suo cellulare giacere su di una sedia poco più in là del letto, pensando “…accidenti, sfiga dannata!!! E adesso come la chiamo, Sabry?!?!”…
           …ma non poté seguitare perché fu stritolato dalla stretta di Fabrizia, che domandò «…vero, Luca?»…con tutta la perfidia necessaria…
           …mentre le sue bimbe facevano «PaPI, SOrRIDi aL dOTToRE ChE è StATo tANTo GEnTILE!»…«PaPI, SaLUTaLO bENE! La pROSSiMA VolTA cHE sTaRAI mALe NON tI sERViRA’, il DOttORe!»…
           …ed il terrore dipinto negli occhi del giovane direttore…

           …

           …ore dopo, a sera inoltrata, Sabrina rivelava «…Pierpaola ha detto che lo vo’ vede’!»…a sua sorella, seduta accanto a lei sul divano del salotto «Sì sì lo so, me l’aveva accennato.»…«…ma secondo te perché?!»…chiedeva Sabrina che ancora non aveva compreso i sospetti di Pierpaola, e Barbara rispose «E’ che lei…dice…
           …che secon-che potrebbe non essere come abbiamo pensato noi. E cioè che Mattia…»…«Che non venga da un giro di prostituzione?!»…e Barbara allargava le braccia «…
           …’n te so che di’, Sabrina, tutto po’ esse…!»…«Ma come scusa come potrebbe fa’ a…a non veni’ dal giro de prostituzioni? Allora che abbiamo fatto tutto ‘sto tempo, che ce faceva la notte quella là a casa de…coso?»…ma di nuovo Barbara scuoteva la testa, guardando avanti a sé «…
           …non lo so Sabri’…però io la capisco a quella. E’ ‘na bella capoccia Pierpaola, e dovemo ammette che ce so’ ‘n mucchio de cose strane in ‘sta faccenda…»…«…in che senso cose strane?!»…
           …Barbara la guardò negli occhi «…magari ce vedessi chiaro. Sto messa come te. Brancolo nel buio…però me salta all’occhi che…»…ed abbassò il tono della sua voce «…il pischello non se orienta.»…«Come non se orienta?!»…«Non se orienta, Sabri’.»…
           …dubbio e fissità da parte di Sabrina…
           …spiegazione da parte di Barbara «Se fa trascinare, a fa’ tutto! Persino a lavasse quasi, anzi mo’ va ‘n pochetto mejo ma è come se…piombasse per la prima volta su questo mondo! Io non lo sto a di’ per lui per carità cioè…me cascasse ‘na cosa in testa, te’, la…la…libreria de nonna Marianna, me cascasse in testa se lo sto a pija’ in giro, io non lo sto a pija’ in giro! Né lo sto a critica’!»…ed alluse alla vecchia libreria nelle vicinanze, aggiungendo «…però è così Sabri’, Mattia…
           …non c’ha confidenza, co’…co’…
           …co’ niente!!»…«…
           …
           …ma secondo me è normale cioè, comunque! Uno che esce da un giro de prostituzione!»…«Uno che esce da ‘n giro de quelli Sabri’ so’ artre le cose co’ cui non se raccapezza!»…silenzio e fissità…e di nuovo Barbara «Cioè, metti ad esempio: je po’ parere strano che ce so’…certe persone che se occupano de lui, che nun je chiedono favori de quer tipo, bla bla bla, e via dicendo…!»…«Eh e infatti a lui je fa strano!...’sto fatto che…
          …praticamente noi…
          …non je diciamo niente…
          …de fa’…cose strane…che…»…ma Barbara scosse la testa «…Sabri’!!...
          …a lui je fa strano tutto! E ripeto, nonna Marianna cascasse se sto a fa ‘na critica a lui io non ce l’ho cor pulcino! Ma a lui, je fa ‘n effetto…de meravija, e Billy me dice la stessa cosa papale, dar…fatto che noi…praticamente, semo gentili co’ lui ar fatto che dal rubinetto esce l’acqua!»…
          ...«…
          …
          …
          …ma dai. Dici?»…e Barbara sospirò…leggermente aggravata «…Sabri’…
          …
          …
          …se te guardassi un po’ attorno pure te, certe volte! Aho’ so’ giorni che ce lo stiamo a tene’ in casa!»…«Cioè te dici che io non me guardo attorno?!»…e la sorella «…beh…
          …
          …se manco noti che…praticamente ‘n artro po’ pure la macchinetta der caffè per lui è ‘na specie de…ufo, venuto dal cielo! Abbi pazienza, vor di’ che tanto attorno nun te guardi…!»…
          …e Sabrina rise un poco…
          ...ma Barbara quella sera non era granché in vena di scherzi «…no no no, nun ce sta mica tanto da ride…»…e Sabrina «Vabbe’, dai!!! Io so’ così, lo sai!»…«E sì, lo so Sabri’! Voi mette che non lo so, sei mia sorella! Semo cresciute assieme! Però saperlo…non è che me fa tanto piacere, a dirla tutta! Cioè, premesso: io te vojo bene così come sei, però, pure te! Se ce sta qualcosa…de importante, a ‘sto mondo, a ‘sta vita…! Come adesso, perché ‘sta cosa de Mattia è importante!»…«Lo so che ‘sta cosa de Mattia è importante, stai a scherza’ io so’ la prima che ce s’è interessata!!»…esclamò Sabrina, ora difendendo le sue convinzioni e Barbara «Lo so…!»…«No ma dai veramente mo’ non me poi di’ che io de ‘sta cosa non me so’ interessata perché io ho fatto tutto…quello che c’era da fare, lo so’ andato a prende, quella notte assieme a voi che avemo pure rischiato che ce ingabbiavano!»…«Lo so…!»…«E poi j’ho parlato, l’ho portato a spasso, l’ho portato al parco, l’ho fatto ride, j’ho insegnato…l’inglese!»…«…l’inglese lo sa, Sabri’.»…«Ah vabbe’ sì, j’ho insegnato…
            …!...j’ho insegnato…!»…«E’ la nostra lingua che non sa: vedi che quando sei arrabbiata dici cose che non significano niente, adesso io non te volevo fa’ arrabbia’!»…«Ma scusa dici che io me ne so’ disinteressata!!»…esclamava Sabrina, ora realmente un po’ ferita «Io NON HO DETTO che “TE SEI DISINTERESSATA DE MATTIA”…»…«No tu l’hai detto!!»…«…io non l’ho detto.»…specificava Barbara con fermezza ma con pazienza…«Io ho detto solo…»…«Te hai detto che io…praticamente, quando c’è ‘na cosa importante! E questa era fra queste!»…«No, io…!»…«Te hai detto aspetta fammi finire! Te hai detto che quando c’è ‘na cosa importante…! Io…io praticamente me ne disinteresso! Perché sto a guarda’ altro, perché non ce metto attenzione!»…«Non è vero.»…«Sì sì è vero è così: ma te sei scordata che stavo co’ te quel giorno quando je semo andati a rifa’ tutto er guardaroba?!»…«Shhh…parla piano, dai che sennò ci sente!»…ma Sabrina non ci badò «Te sei scorda-te sei scordata!»…«Nun me so’ scordata di niente.»…«No dico: te sei scordata che c’eri stavi là me facevi “traduci traduci!” e io te traducevo! Là, buona e calma!»…«Me lo ricordo.»…«E allora, come puoi di’ che io a questa cosa non c’ho badato, che non j’ho prestato sufficiente attenzione?!»…«E’ che io non ho parlato di tutta la cosa in se stessa, Sabri’!!...»…esclamò Barbara, e per un attimo riuscì a zittirla, aggiungendo «Porco cane!! Te devi sempre salta’ a conclusioni affrettate, io te pare sarei stronza, se te dicessi, che te…a ‘sta cosa non c’hai voluto partecipare!»…«Perché non è vero!»…«Eh lo so, perché infatti non è vero! So’ la prima che dice che te a Matty je voi ‘n bene dell’anima e lo so, lo so che è così!»…«Sì infatti, io je vojo bene!»…«Ma pure io!! Apposta te sto a di’!! Ce so’ magari dei particolari che tu pure co’ tutta l’attenzione che c’hai messo…poi non ave’ notato nel passare de questi giorni!! Però ce stanno, so’ lampanti!!»…e Sabrina sbuffò «Pfff…
            …è che co’ ‘sta cazzo de menopausa io sto anda’ in…paranoia, veramente!!!»…«In quello ce sei già andata.»…e Sabrina esclamò, lamentandosi «Ma Barbara non capisci che a me ‘sta storia me sta succhiando la vita, io non vivo più non vado più avanti!! Sto a sbrocca’ al pensiero de esse ‘na donna finita!!»…«Ma VEDI allora?! VEDI, lo ammetti pure te che…de ‘sti ultimi tempi…niente, non ce se po’ ragiona’ co’ te: vedi e pensi solo a quello, menopausa, menopausa, menopausa!! Solo quello, ‘n…tunnel davanti che non te fa vede’ artro, e de ‘na cosa che i medici t’hanno smentito!!!»…«Sì, per me è un tunnel questo, infatti!!!»…esclamò lei davvero sofferente, e Barbara «Ma se te ce lasci prende così finisci che poi…!! Te impazzisci, prima cosa!!»…«…
           …magari so’ già impazzita!»…«No, non lo sei già!! Però ci puoi finire! Uno!! Due…
           …
           …pe’ bada’ a ‘na cosa che non esiste!! Perché te non sei ‘na donna finita, sei ‘na donna normalissima, che grazie a Dio è giovane e sta in buona salute!!»…«Ma non c’ho nessuno!!»…«Eh, quello nemmeno io!!»…«Che c’entra è diverso, te c’hai ‘n fijo!!»…Barbara sospirò…«…ho capito…
          …ma tanto per cominciare non è che ‘sto fijo è solo mio e me lo tengo stretto. Billy c’ha bisogno de te come de me mo’ pure che è grande.»…«Vabbe’ ma lui mamma ce chiama te, non me!»…«…
         …
         …Sabri’…
         …te lo sai che all’epoca avemo deciso così…»…«Sì sì no…figurate, io mica so’ una che rinfaccia le cose!»…disse, ma molto amaramente…
          …tant’è che Barbara si sentì dispiaciuta...e sfiorò il viso di sua sorella per invitarla a guardarla negli occhi, ma Sabrina, offesa, girava la testa…«Sabri’…
         …!!...dai nun me fa così, che poi tu lo sai che io ce sto male!!...»…«…te…e io?!...»…«…eh!...allora appunto, non litighiamo!»…
           …e Sabrina «E’…!! E’ che vedi a me me vie’ tutta ‘sta aggressività perché se penso che la mia vita finisce, se chiude qui, io penso che è meglio che m’ammazzo!!!»…ma allora Barbara la abbracciò «…ancora con questa storia, Sabrina?!»…e Sabrina «Sì!!! Sì, io voglio morire, io non ce la faccio più a stare così!!!»…
           …e Barbara «…
           …Sabri’ ma adesso…? Adesso…e te stavo a di’ due, te m’hai interrotto al primo punto! Adesso…che c’è pure Matty che ha bisogno di te…?»…«Se, Matty!! Tanto te dici che io me ne frego de Matty, tanto dici che io è come praticamente se non lo conoscessi, se non badassi a tutte le cose che fa lui, e a tutte le cose che dice!!»…«Cosa?»…e allora Barbara si fece guardare negli occhi «…ho detto così?»…
            …e Sabrina, tra le lacrime…seppur con fastidio dovette abbassare lo sguardo, e ammettere «…no…»…«…ecco appunto! Allora perché prima me dici che l’ho detto…?»…
           …«…pfff…non lo so, so solo che non je la faccio più…e ‘sto stronzo manco me chiama!!!»…esclamò, alzando il cellulare «…lo so Sabri’…
           …quello…ce semo messi in una storia complicata, sei te che devi vede’ se è il caso de portalla avanti perché io t’avverto da adesso che potrebbe farse molto dura da scorticare, ‘sta buccia, eh!»…«…
           …Barbara…
           …ma secondo te perché io so’ destinata a soffrire così! Eh?!...
           …che male ho fatto io per meritarmi tutto questo, prima la buonanima, poi ‘sto deficiente che manco me…sa parlare come Dio comanda al telefono e me fa tutti rantolii!»…«Eh?! Ti fa i rantolii?!»…«…sì! Sì, prima m’ha chiamato, m’ha rantolato e ha rimesso giù, stronzo che è!»…«…?!...ma non è possibile, Sabri’!»…«Eppure è così!! E io sto qui, e m’è venuta pure la menopausa a sta’ dietro a ‘ste cose!!»…«Ma…quale menopausa! Piuttosto Loredana?!...ho visto che siete diventate amiche, non t’ha detto lei che ‘sta cosa che te sei messa in testa è solo ‘n parto dell’autosuggestione?!»…
           …e Sabrina vi ripensò «Pfff…
           …sì, lei è simpatica, me ce so’ trovata bene a parla’…!»…e l’altra scherzò «O’!!! Bene, allora potemo pure archivia’ ‘sta sorella, che ormai è diventata polverosa!!!»…ma Sabrina le prese la mano, sospirando «…che te sei offesa?»…e Barbara «Sì! C’ho la faccia de una offesa io: me vedi?»…
            …e si fece guardare nel suo pieno sorriso, del tutto privo di qualsiasi rancore…ma Sabrina non rispondeva e seguitava a guardare avanti, con occhi tristi «…nun m’hai risposto ancora: c’ho il viso de una che s’è incazzata?»…e Sabrina fece «…sì…!»…con voce infantile, e l’altra «…e!!! No guarda eh te confondi, è il viso de una che è invecchiata da far paura, e se la guardi in faccia sembra ‘na brutta strega! Guarda, così! WriSHHH!!!»…con morso scherzoso finale…ma Sabrina non rise ne la degnò di uno sguardo «…Barby…che devo fare…? Mi devo ammazzare…?»…
             …e l’altra, cercando di essere dolce il più possibile «…
             …questa cosa un po’ va bene. Però poi a un certo momento dobbiamo essere seri e dobbiamo…
             …»…e non terminò, tanto che l’altra chiese «…che dobbiamo?»…e allora Barbara «…!!...non…è che…!!...
             …Sabri’, non me piace che tu dici questa cosa. Ecco cosa c’è.»…«Perché?»…«…?!...come perché?!...ma scusa se io te dicessi che me vojo ammazzare saresti contenta? O se Billy, o se Mattia!!!»…«Che c’entra?! Mattia te hai detto che in fin dei conti manco è vero che c’ha avuto quelle cose del passato che c’ha avuto!!»…«E questo cosa significa, ho forse detto che non ha sofferto, per caso?!»…Sabrina tacque, e Barbara «No spiegamelo, ho detto che…non ha sofferto, che tutto va bene?!»…«…no…»…«Ecco appunto, no!! E non lo penso!!»…«Ma Pierpaola…»…«E manco Pierpaola lo pensa!!...
              …se ce stemo a preoccupa’ è perché comunque…
              …!!...cioè…
              …
              …prostituzione o no…
              …Mattia c’ha dei problemi. E dei problemi che so’ evidenti!...»…Sabrina tacque…e Barbara spiegò «…pure Billy me l’ha detto stamattina…
           …
           …c’ha problemi, è chiuso, sembra soffrire in silenzio, poverino!...
           …
           …io non lo so qual è stato il suo passato, poi non lo so! Non è che abbiamo escluso quella cosa della prostituzione così, a priori! Semplicemente ce siamo lasciati…un…una cosa in sospeso chiedendoci se per caso quel suo passato che davamo per scontato magari…vedeva la presenza de qualcosa de più…
          …
          …de più…cioè che comunque adesso lo aggrava, e non je permette de vive!»…
          …«…pure a me non mi è permesso di vivere…
          …!»…di nuovo ripeté lei, con quel tono da bambina divenuto un po’ automatico…
          …e Barbara «…questo non è vero. E allora noi che siamo…? Eh…? Non siamo forse la tua famiglia, Sabry? Non pensi che pure noi c’avemo ‘n bisogno de te che va da qui fino a…fino a l’altro capo del mondo?»….«Davvero…?»…«…eh! Non lo so, tu che dici, davvero?!...»…
           …Sabrina tacque, seguitava a guardare avanti a sé e a giocherellare col suo cellulare tra le mani…
           …poi disse «Pure Loredana dice che Matty nasconde qualcosa.»…«…eh! Me lo immagino, vuol dire che anche lei magari si è accorta delle stesse cose che stiamo dicendo noi!»…«Che sarà…?»…chiese Sabrina, e Barbara «…mah…
            …! Io mo’ così su due piedi non te lo so di’! Pierpaola apposta dice che vuole vederlo per analizzarlo con le sue arti magiche! T’ha detto quando…?»…«…
            …al locale ha detto che lo dobbiamo portare…
            …quando non lo so…»…ripeté lei di nuovo con un po’ d’automatismo…e Barbara «…’ste cose vanno a fini’ a tarda notte…! Ecco…giusto intorno a ‘st’ore, non prima della mezzanotte perché sennò tutti li…i congegni, là, i…fumi vari, lo “schermo…vaporoso interpretativo” non se attiva se le stelle non so’ congiunte in un modo, e anche la luna deve mandare il suo raggio per illuminarlo!»…«Che sarà, Barby…?»…si sovrappose Sabrina, mentre Barbara continuava «…’na tecnica ostica, non per niente! Pierpaola starà a cerca’ de…allesti’ ‘n estrapolio magico der suo passato, come ha fatto ‘n sacco de volte co’ quelli co cui stavo e so’ usciti tutti i loro scheletri nell’armadio sì scusa Sabri’ che me stavi a di’?»…«…che sarà, Barby…?»…«…eh…! Non lo so io je risparmierei volentieri questa fatica, solo che Pierpa-…»…«…sarà la menopausa?»…«…? Chi? Mattia?!»…«…no, io…
            …che dici? Quello c’ho sarà la menopausa…?»…
            …sempre guardando avanti…in quella specie di apatia progressiva…che le spegneva il tono di voce…
            …e faceva lo stesso con l’animo di chi le voleva bene, come Barbara, che sospirò, preoccupata per lei…

            …e venne anche se con ritardo il tempo di spegnere le luci nella loro casa…
            …ma prima di andare a dormire, Sabrina, nella sua camicina da notte bianca, volle fare lieve capolino in quella stanza-ingressetto, dove dormiva “Mattia”…
            …e a lei veniva facile non fare rumore, essendo così esile, e dai movimenti delicati come una libellula…
            …
            …il ragazzino dormiva, ma aveva il volto non disteso…bensì sembrava angosciato, e si muoveva…
            …«…cosa c’è…?»…sussurrò Sabrina, avvicinandosi a lui…
            …”Mattia” sembrava prigioniero di un brutto sogno…un sogno triste, un sogno che scuoteva l’animo e faceva correre…
           …un sogno che esauriva le forze, ma che allo stesso tempo non si esauriva mai…
           …e seguitava ad imporre di stare in pena…una pena che non faceva mai sentire a casa…
           …
           …Sabrina gli si avvicinò, e gli diede un delicato bacino sulla fronte…sussurrandogli «…buonanotte, Matty!...»…
           …e lui emise un debole gemito…
           …ma dopo quello…
           …sembrò come più calmo…
           …non si agitò più…
           …e Sabrina andò ad accostargli la finestra, poiché forse sembrava giungere aria più fresca…
           ...
           …poi, guardandolo ed accennandogli un lieve sorriso, lasciò la sua stanza…
           …
           …”Mattia” continuò a riposare…
           …chissà celando quali sogni, dietro quei suoi delicati lineamenti…

          …mentre quella notte era Bill a non riuscire a dormire…
         …a sospirare e a fissare il soffitto buio, là, dal suo letto…
         …
         …per poi accendere la luce…
         …aprire il cassetto…
         …
         …riprendere da lì una busta di plastica…bianca…tanto piegata…
         …e guardarvi dentro…nonostante fosse vuota…
         …con lo sguardo di chi interroga il silenzio, e la notte…ponendosi infinite domande…
         …
         …mentre un sussurro fu rivolto a lui «…a cosa pensi…?»…
         …era sua madre…ancora sveglia…dallo spiraglio della porta…
         …
         …ed il ragazzo accennò «…alle “origini”…»…
         …mentre le sue mani sfioravano delicate quella busta «…io vengo da qui…»…
         …
         …con Barbara che mormorava «…non avrei potuto fare a meno di conservarla…
         …
         …lo dico sempre, che quella busta mi ha cambiato la vita…»…
         …ed il ragazzo chiuse gli occhi…attraversando i pensieri, e dicendo «…fra tante…infinite buste della spesa che si producono negli anni…
         …e che vengono riempite, piegate…
         …passate di mano…
         …e buttate…
         …
         …dimenticate nel tempo, assieme a fin troppi dettagli della quotidianità…
         …
         …tra un sole ed una pioggia…
         …
         …tra una spesa ed una chissà qual altra seccatura…
         …
         …questa, fin dall’inizio, era destinata a restare nel mio cassetto…
         …
         …!!...»…disse…piano…eppure con così forte intensità interiore…
         …intensità che Barbara condivise appieno, col cuore gonfio di emozione…guardando “suo figlio” da quello spiraglio…senza muoversi d’un passo…
         …
         …«…e ancor prima mi avrebbe ospitato. Quando ero diverso da ora…così piccolo da potervi entrare.»…disse Bill…e di nuovo guardò dentro quella busta…
         …mentre sua madre gli diceva «Eri…così carino…
         …!...»…con tutto l’affetto…
         …il ragazzo sorrise…
         …e poi si chiese assorto «…chi l’ha deciso…?...
         …
         …
         …chi decide queste cose…?»…
         …
         …e Barbara sussurrò «…io credo sia Dio.»…e Bill…sorridendo e riaprendo gli occhi «…anch’io.»…
         …
         …poi il ragazzo parlò di nuovo «…e perché proprio questa busta…?...me lo chiedo quando la immagino stretta assieme a mille altre uguali, nel cassetto…sotto alla cassa di un supermercato…
         …
         …e perché proprio io…?»…
         …e Barbara rispose «…
         …perché dovevi venire in questa casa. Perché dovevi venire da noi…
         …
         …perché ti dovevamo amare. Perché lo stesso che ha scelto quella busta…
         …ha scelto anche che quell’enorme matassa d’amore…enorme, come un gomitolo che si srotola ma che diventa più ciccione anziché rimpicciolirsi…
         …e che sempre ha abitato nel nostro cuore…
         …in quello mio…e di zia…
         …e pure di Stellina…
         …
         …fosse destinata a te…»…«…e che la mia fosse destinata a voi.»…«…sì…»…
         …
         …poi il ragazzo si sforzò a pensare…
         …
         …e si domandò «…e…ai miei…»…
         …ma si sentiva un po’ in difficoltà…
         …Barbara attese pazientemente…e poi Bill si fece nonostante tutto coraggio, e si chiese «…e ai miei…veri genitori…?...
         …a loro non era destinato niente dell’amore dentro di me…?»…
         …
         …Barbara tacque…partecipando a quello che forse ora nel cuore di suo figlio poteva chiamarsi dispiacere…
         …«…non voglio ferirti, mamma!»…disse lui, ma lei, comprensiva, fece «…no…»…e ancora lui «…forse sto sbagliando!...
         …forse dovrei odiarli, mi hanno abbandonato…? Chi lo sa…
         …
         …molto probabile!...
         …
         …eppure…
         …
         …messe così le cose…
         …sulla…predestinazione dell’amore…!...
         …
         …non ci riesco…
         …
         …non riesco ad accettare un mondo ed un destino che siano in grado di plasmare una tale punizione!...»…«…non è una punizione…»…sussurrò Barbara…
          …lui la guardò…
          …e lei disse «…fidati di chi ha deciso tutto questo…
          …
          …egli non ha voluto punire i tuoi genitori.»…«…come posso esserne sicuro?!...»…chiese il ragazzo, scosso ed inquieto da quel pensiero…
          …ma sua madre gli rispose «…ripensando a quello che hai detto.»…
          …Bill fu colpito da quelle parole…
          …e Barbara gli svelò «…dimostra che li ami già…
          …
          …che come la busta, è stato sempre dentro di te l’amore che adesso ti ha spinto a parlare. E fin dall’inizio, è stato sempre destinato a loro…»…
          …
          …parole che riuscirono a placare nel profondo il turbamento del ragazzo…
          …ad illuminargli una speranza nel cuore…
          …a rischiarare ciò che sembrava duro ed ingiusto…
          …dopodiché, lui chiese «…tu pensi che…?»…ma lei sorrise «…no…»…capendo già al volo, sorprendendolo…ed aggiungendo «…non finirà…non sarà il solo, non sarà l’ultimo…»…
          …e poco dopo, sempre lei «…io sento che sarà solo l’inizio.»…
          …il ragazzo si stupì…e lei gli disse «…abbi fiducia, credi e spera sempre. Sono certa che Dio non ha voluto punire i tuoi genitori…
          …
          …e che un giorno, tu potrai dar loro tutto l’amore che senti.»….«…
          …lo pensi davvero…?»…e lei annuì dolcemente «…sì…
          …
          …Egli rammenda tutte le storie strappate...
          …
          …ed anche se all’inizio tutto sembra disperdersi…alla fine ogni cosa si ricongiunge con l’altra. E se c’è l’amore, questo vince sempre…
          …
          …e in te c’è…»…
          …
          …dopodiché, l’ultima domanda fu «…
          …mamma…tu credi che…valga anche per Mattia questo?»…
          …
          …e lei rispose «…
          …da quella notte quando l’abbiamo preso…
          …
          …anzi, da ancora prima. Da sempre: anche lui è come una bustina…
          …
          …anche lui è come l’amore…
          …
          …anche lui è come te…»…
          …
          …e di nuovo quelle parole colpirono Bill…che guardò verso l’alto con quella busta tra le mani…e si ripeté «…come me…»…

          …

          …mentre Saverio non riusciva a prendere il coraggio per andare a letto…
          …ed avvolto dall’angoscia per il pensiero di sua figlia, restava lì, seduto alla sua scrivania, con la luce accesa…
          …lasciando che i pensieri volassero come il vento…ma non costituissero mai né soluzione…né serenità…
          …
          …aveva un volto molto triste…e molto stanco…
          …
          …e con sé quel fazzoletto fucsia che aveva caro…
          …e che ora…anche se un po’ incerto…riprese in mano…
          …guardandolo con occhi particolari, come se gli chiedesse aiuto, come se chiedesse…a lui, o a ciò che rappresentava o ricordava, aiuto per quel momento terribile…
          …
          …fu per avvicinarlo alle labbra...poi al cuore…
          …non sapeva dove esattamente avrebbe potuto porlo per alleviare quel dolore…
          …
          …strinse gli occhi…per sopportare stanchezza e preoccupazione…e sopravvivere a quei minuti…
          …
          …poi, non trovando la risposta, brancolò nel buio di uno studio che non era buio…
          …cercando lì, nella stanza che lo circondava…qualcosa che avrebbe potuto un minimo aiutarlo, dargli sollievo…
          …
          …alzandosi…ed andando a recuperare, tra le sue carte su di una mensola…un piccolo biglietto da visita…che guardò nello stesso modo con cui aveva guardato il fazzoletto…
          …Saverio era consapevole di star solo cercando disperatamente un aiuto, senza saper realmente come fare…
          …e con dentro un misto fra umiltà nell’accettare questo stato, ed incertezza su quale sarebbe stata la mossa migliore, adagiò quel biglietto da visita sul fazzoletto…
          …alzò il telefono…
          …e compose il numero riportato sul biglietto…
          …
          …attendendo la risposta con lo sguardo smarrito oltre il vetro della finestra…

          …Erminia era nel suo letto, ma sveglia anche lei e assorta, quando sentì squillare il suo telefono…
          …si volse verso di esso…accese la luce, e rispose…«…pronto…?»…
         
          …e per Saverio sembrò un’emozione fortissima, prese fiato e sembrò voler dire qualcosa…!!...
          …ma poi si bloccò…
          …di nuovo strinse i suoi occhi…
          …come forse sentendo di stare facendo qualcosa di…inappropriato…di sciocco…
          …quasi di “ridicolo”…
          …una cosa che “non va fatta”, mentre Erminia ripeteva «…pronto…?»…
     
          …e lui adagiava…sebben con sforzo, e con lacerazione interiore…il telefono…
          …
          …sempre più cosciente di una voce che forse gli dava del “patetico”…e gli rammentava che ben altri piuttosto che quello sono i modi per risolvere un problema…

          …«…pronto…?»…disse per la terza volta Erminia…

          …e Saverio mise giù il telefono…anche se gli sembrò costare il fatto di non poter udire una quarta volta quella voce…
         …impossibile descrivere il sofferente smarrimento dei suoi occhi…

         …ed ora anche Erminia accolse nel cuore la così strana sfumatura dell’emozione che accompagnava quel dubbio…
         …e quel prendere fiato da lei udito alla prima risposta…che, a giudicare dallo sguardo, forse aveva riconosciuto…
         …
         …ma certamente lei non poteva esser sicura di aver riconosciuto una persona che non aveva pronunciato parola…
         …eppure nel suo cuore sentiva riecheggiare il suono di quelle parole non dette…
         …come se gridassero di vuoto…
         …
         …ed ora anche lei cercava nella notte, insinuatasi nella sua confortevole camera da letto dalla luce accesa, una spiegazione…o una mano che aiutasse quella persona misteriosa a chiamare ancora…
         …
         …e forse tutto questo suscitò anche in lei domande sul destino…
         …e sulla predestinazione di tutto…

         …mentre Saverio, piegato sul telefono…sopportava dignitosamente il seppur straziante dubbio del perché, se tutto è deciso e predestinato, tutto fosse altrettanto dispersivo e confuso…
         …assurdamente angosciante…

         …

         Oltre il vetro della veranda è di nuovo giorno. Luca Calandrin, di nuovo splendente in giacca, cravatta e ventiquattrore, avanza un po’ meno splendente in viso…
         …in quanto decisamente pallido e con l’espressione stravolta…
         …
         …guardava avanti a sé, come uno che aveva visto un fantasma…ed anche i suoi capelli non erano pettinatissimi…
         …per non parlare di quell’andatura un po’ troppo impettita e rigida, decisamente innaturale…
         …
         …dunque costeggia il grazioso scheletro a grandezza umana posto in veranda…
         …dandogli la mano con aria piuttosto cordiale, e battendogli sulla spalla come si fa con un amico…
         …l’espressione di Luca era quella di chi aveva appena scoperto di sentirsi sull’uguale, precisa lunghezza d’onda dell’amico…
         …scheletro sulla cui fronte troneggia la fascetta con scritta colorata e cicciottella “ViVy & SoFy”…e sottotitolata dalle istruzioni scritte in nero “NEssUnO tOcCHi PaPi n°2!!! (QuEStO vAlE aNChE peR pApi n°1, o In cASo dI inFRaZiOnE dOVrEMo MeTTeRVi uN fIOcCO pER rICoNOsCErVI…)”
         …ma ora Luca era troppo assorto per badare alle scritte…
         …
         …si appoggiò al vetro tirando «…aaaaaaaaaaaaaahh...
         …!!!...»…il sofferto sospiro di chi rivede la luce dopo un’infinita agonia…
         …e disse «…una settimana. Avevano detto poco più di una settimana…
        …!...
        …un mese c’è voluto!...
        …un mese!...
        …pure il fuoco di Sant’Antonio mi doveva venire. Il fuoco di Sant’Antonio, che dicono che viene solo alle persone stressate! “Si riposi signor Calandrin, si riposi nel mielato calore della sua famiglia!”…”mielato calore”…
        …è una macelleria questa…
        …una macelleria bella e buona: un mese!...
        …
        …un mese come…
        …come gli agnelli de…”Il silenzio degli innocenti”…
        …
        …! Un mese fa rischiavo di andare al lavoro dimenticando le chiavi, mo’ rischio di andarci dimenticando le gambe qui, fammi controllare…se le ho prese!»…ed aprì la sua ventiquattrore…
       …cercandovi con fretta, ma poi dedusse «…no, non ci stanno! Va beh, fa niente, sono in ritardo e le cerco…dopo! Il Direttore c’ha insegnato…
       …”se siete morti ma siete in ritardo al lavoro, promettete a San Pietro che gli aprite un conto, promettetegli una qualsiasi cosa, basta che vi apre i cancelli, vi fa uscire e vi fa andare al lavoro!”…
       …forte il Direttore…
       …”arrangiarsi sempre, in qualunque situazione!”…»…si ripeteva i saggi insegnamenti bancari…aprendo la porta della veranda, richiudendola alle spalle ed avanzando nel giardino con l’andatura di uno che ha ingoiato un bastone non contento delle sue scarpe strette…
       …sguardo sempre fisso avanti a sé…
       …questo lo preservava dal vedere che nella veranda arrivavano Sofia e Viviana, la prima con in mano un fiocco, la seconda con in mano un coltello...accortesi di essere state chiuse dentro, si misero a battere ferocemente contro il vetro, ma lui sembrava non udirle…
       …
       …«…non si può andare avanti così…»…mormorò Luca «…sto parlando a te, Luca Calandrin, non…non scappare quando ti parlo, non…non provare a tapparti le orecchie, non si può andare avanti così e tu lo sai…lo sai meglio di me che è così!»…si disse da solo…
       …facendo il gesto di afferrare le vicine forbici da giardinaggio e di pugnalarsi con queste (incurante di essersi portato dietro, con queste, un cranio insanguinato nel mezzo del quale erano conficcate, e che rotolò via)…
        
        …fu presto in garage, in procinto di entrare nella sua auto…ma una volta di fronte a questa, fece il gesto di sbattervi la testa contro e si ripeté con la fronte lì appoggiata «Non si può andare avanti non si può andare avanti non si può andare avanti…
        …
        …non…non si può andare avanti!...
        …non si può…»…
        …ed entrò nell’auto…«Luca Calandrin, lei…lei manca di rispetto verso se stesso! Sì…! Sì e…debbo rimproverarla per questo! Sì, molto male, molto aspramente debbo rimproverarla perché lei non si rende conto che è un delitto grave mancare di rispetto verso se stessi! Lei si deve rendere conto di ma vade retro Satana…!»…e scostò frettolosamente una foto sorridentissima della sua famiglia lì appoggiata sullo specchietto, per poi riprendere «Ma dico, ma…ma lei…è impazzito? Vuole morire? No dico lei mi risponda vuo-vuole morire?!...no perché…
        …lei è verso quello che si sta dirigendo, io la avverto! Verso la morte lei si sta dirigendo, se continua così! Se continua ad essere così remissivo, se continua a MANCARE DI RISPETTO A SE STESSO in questo modo!...
        …e deve cambiare musica qui, eh!...
        …
        …no…
        …dico…
        …Luca Calandrin lei mi corregga se per caso sto sbagliando!»…e intanto aveva messo in moto l’auto e stava per uscire…
       …
       …quando fu fuori, la vista del cielo gli ispirò altri ragionamenti «…quella lì è pazza, Fabrizia sta fuori di senno! E’ pazza, è esaurita, io me ne devo rendere conto, non…non sta bene, ha bisogno di cure, è…affetta da una forma aggravata di cinismo, di sadismo! E’…
     …è peggio di una torturatrice nazista, sì sì, io ho sposato una torturatrice nazista!...
     …è solo quello il fatto…
     …! E’ sadica…!...
     …che c’è di strano? Che c’è di insolito, si riassume in una sola parola! E’ una chiara, specifica patologia, e come tale va curata!...
     …
     …una bella dozzina…
     …una bella dozzina di gio-di a-di secoli!...secoli…! In un centro di igiene mentale…!...
     …eh? E poi…come si suol dire…!...”uhhh quanto tempo!...come ti va la vita? Amici come prima-no no, vabbe’…l’amicizia fra uomo e don-pfffaaaahhhh!!! Ma quando mai si è sentita, rapporti form-diciamo…rappor-niente rapporti! Niente rapporti, eh? Visto che altrimenti poi la cosa si complica e non si capisce in che rapporti stare tagliamo proprio la cosa, così va a profitto di tutti!”…eh?...
      …
      …niente male come cosa…
      …
      …»…e poi ancora «…Sabry…
      …
      …Sabry. Un giorno da Sabry. Un giorno a fianco a Sabry. Io mi chiedo come mai con una testarda come Sabry, io penso alla sua vita e…
      …mi sembra il Paradiso Terrestre, ma della serie che la metterei in quel posto al Direttore Generale, e gli direi a San Pietro “no, senti, bello! Te che sei uno intelligente! STA LONTANO DA QUESTA BANCA…IL CONTO NON TE LO APRO MANCO SE…
       …manco se me preghi in ginocchio! Eh no eh non perché non voglio ave’ rispetto per San Pietro, anzi è proprio perché per Voi Vostra…Somma delle Somme Santità nutro il più grande e cieco rispetto che vi dico! Così! Su due piedi! LA BANCA E’ UNA SOLA!...
       …una grossa sola…
       …butti via le chiavi? Butti via le chiavi!...
       …tanto meglio! Morto? Morto! Paradiso Terrestre, con Sabry al fianco pure quello!...
       …”…’sti cazzi ad essere vivo…
       …
       …basta a sta’ con lei, o’…!...
       …
       …è…è un cinguettio di uccelli nella mia testa! E’…
       …è come per quelli…che…se ne intendono de musica classica, che…
       …che quando gli metti un disco vanno così!»…e simulò un’espressione lasciata secca da una paralizzante stasi «…è…musica…per l’appunto…per le mie orecchie! Sabry, tutte le cose che dice Sabry, tutte…tutte anche la MASSA DI STUPIDAGGINI perché ne dice di stupidaggini sì sì sì sì no è…è una…che non ci si può ragionare, è una cosa impossibile, è una che…quando è B dice A, quando è A dice B…sì, lo ammetto!...
       …è una donna impossibile!...
       …
       …è…
       …è una…
       …è un “continente obliato”, come dicevano i Marlene Kunz nella canzone de…qualche anno fa, sì! Ecco! E’ una nebbia di quelle che…ogni tanto se inguattano gli aeroplani e poi tu non ne sai più niente, neanche se li ritrovi sfracellati! Sì sì, è questo Sabry! Questo e…
       …molto altro, molto altro ancora ma non importa! Ora non…
       …importa, con la…generale quadratura del progetto…quanto sia lei una donna impossibile è al momento un dato non…pertinente al generale combaciare di tutte le parti del…grande disegno “resurrezione Calandrin”…sì! No…! E anzi è un dato che si è obbligati a…coinvolgere se una volta coinvolto può avviare tutta la procedura sì! Il…Direttore Generale l’ha detto: “non fatevi scrupoli: pur di concretizzare i progetti se c’è bisogno dell’autorizzazione del mostro di Atlantide, uscite dalla banca e cominciate ad informarvi su quali sono i suoi gusti! Così da fargli un regalo in grado di corromperlo”, ecco!...
        …ora non devo starmi a scervellare, Sabry com’è, come non è…! Adesso la “freccia-Calandrin” indica Sabry? Sabry sia! E’…una questione di etica, etica professionale! Ed è una questione di etico-umano rispetto per se stessi e la propria esistenza, a questo punto!»…
        …e poi ancora «…sì!...
        …
        …sì, più o meno ci siamo con la pippa mentale organizzata, resta solo…!»…e tirò fuori il suo cellulare «…sfruttarne il potenziale finché è vivo e pulsante, prima che si consumi e lasci la coscienza col culo scoperto: il Direttore ce l’ha detto! “Il tempo…! Sfruttate sempre il tempo, ogni minuto, ogni secondo!”…»…
        …avviare la chiamata fu rapidissimo…
        …altrettanto rapida fu quella attesa al telefono, ma a lui sembrò un’eternità «Sabry! Sabry. Sabry…»…

        …

        …e Sabrina era come sempre in cucina coi suoi familiari: d’un tratto sobbalzò poiché le squillò il cellulare con la solita “Thriller” «Chi è Sabri’?!»…«Chi è, zia?!»…chiesero Barbara e Bill…e lei li fissò atterrita «…il deficiente!»…così che Barbara esclamò «O’, e meno male che era finita e nun doveva chiamare più!» e Bill «Sì zia a dire il vero in questi giorni non hai fatto che ripeterlo!»…ma Sabrina era rimasta mezza imbambolata a ripetere «…no sì infatti è vero è finita tra noi due…»…ed il cellulare squillava…«Beh ma se te sta a chiama’…!»…fece Barbara…ed anche Bill sorrise con sguardo eloquente alludendo al cellulare…
        …poi Barbara fece «…beh?»…e Sabrina, con quello stesso sguardo serio richiedente consigli «…che devo fare?! Gli devo rispondere?!»…e Barbara «Eh no, mica!!! Butta pure er cellulare dalla finestra giusto che ci sei!!!»…al che Sabrina fu finalmente convinta e si attaccò al telefono «Pronto!!!...
        …
        …ciao, Luchi’…!...»…e si allontanò nel corridoio, mentre Barbara commentava il tono freddino con cui aveva iniziato la telefonata «…mo’ adesso ce scommetti che farà l’acida così quello va in paranoia…»…mentre Bill si rivolse al loro ospite di quella mattina «…lascia perdere, con zia è sempre così! Piuttosto, cosa ci stavi dicendo, Saverio?»…
        …Saverio era da loro…aveva alcune carte con sé, e comunicò serio «…in extremis ma ci siamo riusciti: a due giorni dall’inizio della scuola, per Mattia diventa obbligatoria la frequentazione.»…e a Barbara e Bill si illuminò l’espressione di stupore e di contentezza…«Ma…questo vuol dire che…?!»…chiese Bill, e Saverio ammise «Sì, abbiamo portato a termine la nostra operazione. Non è stato facile, ma ora Mattia fa parte…ufficialmente di questa famiglia.»…e Barbara esclamò contenta «…Billy…!!...»…e Bill «Che bello, mamma!!...»…e poi si volse verso l’amico avvocato «Saverio…non ce l’avremmo mai fatta senza di te!!»…
       …Saverio accennò un sorriso, nonostante la sua espressione fosse piuttosto stanca…ed anche il suo tono di voce, ma sembrava anche lui sollevato per quella riuscita, e specificò «…Mattia ha preso il vostro cognome. D’ora in avanti…lui sarà Mattia Torrealba.»…
        …e Bill espresse il desiderio «Ahhh…!! Speriamo che tutto questo possa permettergli…se non altro di sentire più chiaro in sé che per lui è un nuovo inizio!»…Saverio di nuovo accennò un sorriso di speranza…
        …poi sempre Bill disse «Mamma!! Quindi da questo momento tu hai due fi…»…«No.»…però smentì subito Barbara…Bill restò dubbioso…ma lei affermò «Lui è di zia.»…lasciando stupiti sia suo figlio, sia l’avvocato…
        …ma lei sembrava forte e serena di quella decisione «Ed io sarò la zia sua.»…per poi chiarire meglio «Io ho te, Billy. Mattia sarà come se fosse un po’ il figlio di zia.»…
        …e Saverio le chiese «Credi che…sia la soluzione più opportuna?» e Barbara «Sì…»…

        …pensando a come l’avrebbe presa Sabrina…che nel frattempo parlava al telefono da camera sua…e per fortuna già rideva «Ahahahahahahahahahaha!!! Lucaaa!!!...ma dai…ma io me chiedo te che te fumi già a colazione?!...
        …
        …ehhh?!...oggi?!?!...dove?!?!»…

        …Barbara illustrò «E’ giusto così: io ho già avuto l’occasione per avere un figlio, e questo sei tu Billino mio. Zia invece non ha avuto niente, cioè te per carità per lei sei come un figlio!! Però…
        …lei sente così il bisogno di avere qualcuno a cui dedicarsi, a cui dare se stessa…e io spero che Mattia un giorno impari a chiamare mamma lei: io so’ come una zia! Dopo tutto è con lei che ci parla inglese, mica con me…!»…ed intervenne Saverio «Ma…io credo che in realtà da adesso avrà l’occasione di affezionarsi un po’ a tutti voi. Come di sicuro già sta facendo.»…

         …e “Mattia” era di nuovo in camera di Bill a studiare con Loredana. La ragazza gli sfiorava la frangetta…chiedendogli dolcemente «…what’s up? A little bit tired…?»…e cioè “un po’ stanco…?”…
         …e lui…sul cui volto sembrava così lontano un sorriso…la guardò e disse educatamente «…no. I feel well.»…e si rimise a scrivere…ma lei accennò «…listen…you don’t have to say that, if it’s not true.»…e cioè “non sei obbligato a dirlo, se non è vero”.
         …il ragazzino restò con la matita in mano…immobile…con l’espressione di chi si sforzava a mantenere un’integrità che non c’era…ma ripeté «…I…feel well. I’m not…so tired.»…e Loredana «I don’t want to obbligate you to work: if you want to do something else, we’ll do something else.»…e gli sfilò lentamente la matita di mano…dicendogli «If you want that we talk, we talk.»…
         …e lui la guardò…ma si sentiva un po’ di difficoltà, nonostante lei fosse così naturale, così diretta…e così interessata a capirlo…
        …Loredana disse «C’mon: there’s anything you want to tell me?»…
        …e lui inarcò le sopracciglia…mentre lei, con spontaneità «Something, everything you want! Have you see something, during these days, that have impressed you, cought your imagination…
        …?...»…”Mattia” restò immobile e zitto…abbassando talvolta lo sguardo…mentre Loredana diceva ancora «Explain it…! Explain me, I don’t want only teach, I also want to learn something…from you.»…e lo guardò bene negli occhi…
        …il ragazzino però sembrava avere difficoltà a sostenere lo sguardo di lei…ora era quasi come se gli facesse paura…
        …lei allora di nuovo gli carezzò la frangetta…e gli disse «…remember…the first time? You told me about…an your very intense memory…»…e lui sfuggiva con lo sguardo, lei aggiunse «…I still remember clearly your words…that memory has become mine too, now.»…
        …ma lui ancora sembrava agitato…a disagio…
        …e lei «Why don’t you speak with me about something else…? Something…that have affected you, it can be every kind of thing, it can be…a place, it can be a film…»…su quest’ultima parola il suo sguardo si fece ancor più incerto e sfuggente…ma lei continuo «…it can be a scenery…
        …or a sentence…»…disse lei “può essere uno scenario…o una frase”…«…it can be a person!»…terminò poi lei…dicendo che poteva essere anche una persona, ciò che lo aveva colpito e di cui poteva valere la pena di parlare…
        …«If something has impressed you during these days, please…tell me. Let’s speak about it. It will surely be more useful than keep working…this morning you don’t have the right feeling for work.»…
        …e lui la guardò…serissimo…lei gli aveva detto che lui quella mattina non aveva lo stato d’animo adatto per lavorare…ed aggiunse «To tell the truth, it’s…a little bit of time that you have miss this feeling.»…e cioè, rivelò lei che era un po’ di tempo che lui aveva perso quel giusto stato d’animo…
        …lui sembrava a disagio, come se si sentisse accusato, ma lei si affrettò a dire ciò che realmente credeva «Nothing bad, eh! It’s normal, we can’t have everyday the right…
        …feeling to focus on…study, work…! It’s impossible!...
        …expecially…when something…bother us…»…e cioè “non possiamo avere ogni giorno il giusto stato d’animo per concentrarci su studio e lavoro, è impossibile, specialmente quando qualcosa ci preoccupa…”…
       …«…or anyway, caught our attention…and our emotions…»…aggiunse Loredana “o comunque, quando qualcosa cattura la nostra attenzione…e le nostre emozioni”…
       …
       …«And this is now your mood.»…terminò lei…affermando “e questo ora è il tuo stato d’animo”…
       …ma “Mattia” seguitava ad essere terribilmente scosso e a disagio...e nascondeva lo sguardo come per evitare che qualcuno vi leggesse dentro ciò che non si doveva sapere…
       …Loredana notava che qualcosa non andava…

       ...e intanto Bill chiedeva a Saverio «Mattia sarà in grado di…sostenere la scuola?»…e l’avvocato rispose «…eh…comunque sia deve andarci: ora che ha i documenti in regola ha quest’obbligo, come tutti i ragazzi.»…e Barbara «Sì però lui è ancora molto sotto shock per quello che ha passato, potrebbe essere un impatto troppo forte per lui un ambiente così pieno di gente diversa.»…con Bill che aggiungeva «E non dimentichiamo il problema della lingua!...non sarà facile per lui.»…e Saverio spiegò «Sarà seguito da un’insegnante di sostegno. Sì, il problema della lingua…è vero, è un consistente ostacolo, avrà chi lo aiuterà in questa condizione.»…Bill dunque affermò «Uhm…e c’è anche un buco relativo ai suoi studi precedenti.»…e Saverio «…altrettanto gli insegnanti avranno premura di agevolarlo.»…
     …al che, Bill e Barbara si guardarono…e lei sussurrò «…vedremo quest’esperimento…»…con Saverio che cercò di rassicurarli «Mah...! Io credo…non sia il caso di preoccuparsi! Le scuole oggigiorno sono attrezzate per sostenere casi come quello di Mattia!»…e Barbara «…speriamo.»…dopodiché Bill disse «…comunque, Saverio, ti ribadiamo la nostra gratitudine per averci aiutato con Mattia.»…e Barbara «Sì sì sì sì è vero, sei stato fantastico, noi da quella notte non avremmo saputo come raccapezzarci senza la tua guida!»…
     …e l’uomo accennò un sorriso…e commentò «…da quella notte…
     …in pochi giorni sono già cambiate molte cose…»…«…già…»…ribadì Bill…e tutti e tre vi ripensarono…
     …Saverio sospirò…ma la sua espressione tradiva preoccupazione…tanto che Bill glielo chiese «…Saverio…
     …c’è qualcosa che possiamo fare…per sdebitarci?»…l’avvocato non se lo aspettava, e un po’ grato un po’ incuriosito si protese per ascoltarlo, sicché Bill specificò «Te lo chiedo anche perché…
     …vorrei sbagliarmi, ma in tutta sincerità mi è sembrato che qualcosa ti impensierisse…»…e Saverio sorrise con umiltà, come cercando di sminuire, ma Barbara fece eco «…è verissimo!...»…e Bill «…noi non vogliamo intrometterci nella tua vita. Ma…
     …se non altro mi sembra il minimo. Come quella volta, quando ci hai permesso di contribuire a quella…simpatica vicenda di Juliet!»…«Eh…”simpatica vicenda”…!»…ripeté Saverio…
     …e si vedeva nel suo sguardo che ricordava con dolcezza e chissà che non con un pizzico di malinconia quel giorno neanche così lontano come data…
     …«Cosa succede, Saverio? Qualche problema con Juliet, per caso?» chiese Barbara…e Saverio…che guardava alternativamente l’uno e l’altra…prese fiato e si alzò…
     …non gli era facile confessarlo…
     …si vedeva, era interdetto…
     …proprio in quel momento giunse Sabrina «Rega’!...ve devo chiede ‘na cosa!»…
     …ci furono sguardi reciproci…Barbara disse «…un secondo solo, Sabry. Saverio ci stava dicendo una cosa importante…»…e Saverio fece «Ma no…per carità!»…invitando Sabrina a precederlo, Sabrina colse l’invito al volo «Sentite ‘n po’! Se stasera…passa qui Luca?!»…«…?! Qui?!»…chiese Bill ridendo un po’ della cosa, ed anche Barbara, piuttosto stupita «Qui?!»…«…si rega’, qui, proprio qui! Non è che…succede qualche cascamondo, no ve’?»…Bill si volse verso Barbara «…mamma…!...»…e Barbara rifletteva «…no è che…no ma lui scus-cioè no un attimo scusa un secondo Sabry.»…«Sì, va bene!» rispose Sabrina…con Bill che intanto scherzava con lei «…e meno male che era finita!»…e lei «Sì no infatti ma fra noi in quel senso è finita, lui dice solo che passa qui…così, tanto per…tanto per amicizia!»…«Sì, amicizia…!»…scherzò il ragazzo e Sabrina «Sìì!!!»…insisteva nonostante le ridessero gli occhi…
       …ma Barbara riportò l’attenzione «Scusate un secondo: Saverio, prima ci stavi dicendo una cosa importante. Scusa se ti abbiamo interrotto.»…«No, ma…figuriamoci…»…fece lui ma Barbara «No, guarda, veramente insisto: cosa c’è? Qualcosa per cui noi possiamo aiutare un minimo?»…e anche Bill «Sì infatti Saverio, dicci almeno questo: possiamo aiutarti? Ci farebbe piacere ora che hai reso Mattia uno della nostra famiglia.»…
       …cosa che sorprese Sabrina «…?! Cosa?! Mattia è un membro della famiglia?!»…e Bill la informò «Sì, è fatta: l’adozione è ok, Saverio l’ha messa in regola!»…«…uno ciascuno…!...»…alluse Barbara sorridendo ai “figli”…e Sabrina prese fiato con gioia «…!! Veramente?!»…e Saverio…a cui sembrava far piacere vederli così contenti «…sì…stavo dicendo proprio a loro che ce l’abbiamo fatta in tempo per l’inizio della scuola.»…«Perché Mattia andrà a scuola?!»…chiese Sabrina, e Barbara «Sì sì.»…con Bill a seguito «Ne abbiamo parlato, poi ti spieghiamo.»…e Sabrina, inaspettatamente, saltò al collo dell’avvocato «Grazieeeeeeeeeeee!!!!!!!!!»…
       …gesto che sballottò un po’ Saverio…che non era molto abituato a queste manifestazioni di super-entusiasmo «…p-prego, prego…era…una cosa dovuta, se n’era parlato…»…
       …con Bill e Barbara che sorrisero, e Sabrina «Corro a dirlo a Mattia!!» stava per scappare via, ma Bill «Zia Sabry aspetta, resta qui un secondo!»…«Perché?!»…fece lei, e Bill insistette nuovamente «Allora, Saverio…?»…
       …e lui provò nuovamente «…ma non è il caso che vi preoccupiate. Godetevi questo momento, ora che Mattia è…»…«Non possiamo.»…ammise Barbara, aggiungendo «Non possiamo se prima non saremo sicuri di aver restituito almeno in minima parte il favore. Per questo stiamo insistendo…»…e Saverio si sedette di nuovo…
       …dicendo «…io non è che non voglia dirvelo…
       …però…
       …è che…
       …diamine, non so davvero da dove cominciare, ad essere del tutto sinceri…
       …
       …!...»…e maggiormente si vide quanto era aggravato da questo pensiero «…brancolo nel buio io per primo…
       …!...»…
       …«…che succede, Save’?»…accennò Sabrina, e Barbara ancora «…qualche problema con tua figlia…?»…
       …
       …e Saverio li guardò…forse era pronto a svelare il mistero…
       …
       …in quel momento giunse anche Loredana…che tacque notando che quello era un discorso serio…gli altri la guardarono ma i loro sguardi accennavano a Saverio che poteva parlare liberamente anche in sua presenza…sicché l’avvocato non resistette più, e confessò «…conosce la creatura.»…
      …lasciandoli tutti a bocca aperta…«…sua figlia?»…chiese Loredana, e Saverio fece «Sì.»…
      …e narrando ancora «Tanto bene da essere in grado di disegnarla. E non vuole svelarmi come vi è entrata in contatto, ufficialmente io non so ancora niente.»…Barbara stava per intervenire ma Saverio le rispose in anticipo «Ho visto il disegno per caso: cercando tra le sue cose poiché già mi ero insospettito…
      …per via di alcuni suoi…cambiamenti d’umore molto inconsueti, prima d’ora non si è mai comportata così…
      …
      …e non l’ha vista in tv. Almeno non prima di aver saputo di lei…in altre circostanze, poiché me ne ha parlato la sera della battaglia, quando l’avete sconfitta lì, nel nostro quartiere.»…«Certo.»…disse Bill…
      …tutti erano molto stupiti…e Saverio riprese…«…l’aveva…”sentita dentro di sé”…mi ha detto: un po’ come i personaggi delle sue storie…»…svelò…con un lieve sorriso di tenerezza e di apprensione che velava gli accenni a sua figlia «…già quella sera mi ricordo che era molto pallida…
       …lei già è gracilina…
       …però in questi giorni…non ha molta fame…cerca di fare il visetto allegro ma io la vedo, è triste, cerca di non farmelo notare ma è spaventata…
       …
       …in tv non può averla vista tanto bene da riuscire a realizzare un ritratto così, io l’ho osservato…è molto preciso…
       …
       …ha riprodotto la creatura nei dettagli, come la ricordo io da quel giorno.»…«…e non accenna…a nient’altro…?»…chiese con delicatezza Barbara, e Saverio alzò le spalle «…no. Di lei non ha detto più nulla, quando io gliel’ho chiesto lei mi ha risposto che…
      …che era una sua normale ispirazione, ha voluto dimostrare di aver del tutto razionalizzato quel primo stupore. Perché diceva che la sensazione iniziale era forte…
      …
      …poi però non mi ha detto più niente, nonostante i miei tentativi di andare a fondo, io non ho voluto neanche eccedere perché avevo timore di turbarla maggiormente…»…«Yes, certo, logico.»…commentò Loredana…e ancora Saverio «…non so se comunque abbia avuto modo di sentirne parlare, in tv o…tra le sue frequentazioni, io credo di sì, attualmente se ne parla molto…
      …
      …non mi resterà che…
      …provare di nuovo a…»…«Ma…lei continua a fare la sua vita normale?»…chiese Barbara, e Saverio «…apparentemente sì. Vede le amiche…torna a casa, i suoi orari sono quelli.»…e dopo una pausa, aggiunse «…a me quello che preoccupa è il silenzio…
      …!...
      …dico: …se per caso l’ha vista…e ne è spaventata, perché non ne parla con me? Sono suo padre…!»…ma Loredana commentò «No, quello è logico che non lo fa.»…disse…come se fosse una cosa ovvia in questi casi «Come mai dici questo, Loredana…?»…si incuriosì Bill…e la ragazza spiegò «Perché…di sicuro…deve aver avvertito in tutto questo…
       …un qualcosa che possa in qualche modo arrecare un danno a chi lei ama.»…«…arrecare…un danno…?»…chiese Saverio…che era riuscito a mettere a nudo il suo sentirsi sperduto…
       …Loredana si avvicinò «Sì…!...
       …magari far preoccupare…e lei non vuole…
       …
       …o comunque pensa che magari dicendo quello che la spaventa possa coinvolgere le persone che le sono attorno in un qualcosa di…fitto, intricato, dal quale lei vuole a tutti i costi che stiano lontane.»…«Ma…
       …ma io sono suo padre!»…ribadì Saverio, aggiungendo «…pensa forse che io così possa stare meglio, meno angosciato…? In questo…non sapere…?»…
       …e Loredana svelò «…di questo lei non si rende conto…
       …ha un atteggiamento coraggioso…
       …
       …ed ha deciso che neanche un grammo del peso che ha sulle spalle andrà su quelle di coloro che la amano, sente che questo è il giusto compenso per l’amore ricevuto…
       …
       …e che ora di sacrificarsi è il suo turno.»…e Saverio «…ma…!!...
       …
       …dico io, come può arrivare a pensare questo…?!...
       …e alla sua età, è così piccola…!!...non può proteggere niente e nessuno, è lei che ha bisogno di essere protetta, dannazione…
       …!!...»…
       …e Loredana «…difficile farlo capire ad una ragazza della sua tempra…
       …
      …
      …però in fin dei conti…
      …questo è altrettanto vero: lei non si merita di soffrire così.»…«Dobbiamo fare qualcosa!»…esclamò Bill, e Loredana «Uhm uhm.»…molto convinta…
      …e Saverio «…ma no…
      …questa è una cosa…che ci dobbiamo vedere noi, voi…
      …tutti…»…e guardò Loredana quando disse “tutti”…aggiungendo «…avete delle altre cose a cui pensare.»…ma Barbara «Saverio: non ti abbiamo detto che ti avremo aiutato? E ti aiuteremo.»…
      …Sabrina osservava la scena sbattendo quegli occhioni ingenui e stupiti…
      …e Bill «Possiamo…cercare di parlarle! Juliet si fida di noi, si è subito trovata bene. Possiamo cercare di scoprire cosa le è successo…!»…
      …Saverio disse «…grazie Bill…
      …grazie a tutti voi…
      …
      …ecco però, vedete…c’è una cosa…a cui terrei veramente molto: non vorrei che…mia figlia sentisse che la sto spiando. O anzi, tanto più adesso…
      …proprio perché come dici tu lei vi ha subito…apprezzato, stimato…non vorrei che si accorgesse della cosa, insomma…
      …lei è molto intelligente…
      …non è ingenua, e capisce se…qualcun altro…cerca di estorcerle qualcosa, potrebbe…infastidirsi molto, ed io…!»…ma Barbara intervenne «…non preoccuparti Saverio: sappiamo quanto le vuoi bene…e sappiamo quanto tu possa temere che…magari lei si senta ingannata proprio da te!»…«…
      …
      …sì…insomma, è che appunto…»…lui, seppur con parole e sguardo incerto, confermò…
      …e Bill «…dovremo cercare di avvicinarci a lei con molta, molta naturalezza…»…
      …Saverio disse «…è probabile che…non ci dica subito cosa la opprime.»…e Bill «Proprio per l’appunto: in attesa di scoprirlo…una cosa dovremo farle capire: che le siamo vicini…
      …e che può sempre contare su di noi.»…
      …Saverio, seppur aggravato da quel peso…si appese un po’ alla speranza accostatagli da tutti loro...

      …

      …la mano di Juliet intanto andava a prendere il giornale…quello che suo padre aveva lasciato sulla scrivania…
      …era tempo di informarsi…
      …ed i suoi occhi di ragazza caddero sul titolo in prima pagina “FARFALLA DI MISTERO…FARFALLA DI MORTE”…
      …e l’immagine era confusa…
      …vi era la notte, la squadra speciale, curve luminose tracciate da dardi magici…e due ali brillanti a dominare lo scenario…
      …
      …il sottotitolo…”Emersa da poco e già inarrestabile: Brume mobilitata, le notti cittadine diventano un incubo nella minaccia della creatura. Squadra speciale attiva per neutralizzarla.”…
      …
      …e poco più sotto, vi era scritto “…aumentano le vittime…”…
      …
      …parole che per Juliet sembravano gelide lame nell’anima…
      …
      …e ancora più sotto…”…colpite varie zone: gli ultimi assalti sono avvenuti nel settore residenziale del quartiere Empireo…
      …
      …nella stessa notte colpito anche il quartiere Uranio…
      …incidenti all’esterno di un club privato nella decima strada…”…
      …
      …Juliet si portò la mano alla bocca…
      …”…prende fuoco un’automobile…”…
      …
      …”…autobus si ribalta…”…
      …
      …e alla ragazzina cadde il giornale di mano…
      …
      …sconvolta…le sue parole sono «…
      …!!...
      …non può essere…
      …!!...»…
      …e la creatura la “guardava” da quella sua confusa e luminosa immagine sul giornale a terra…

      …

      …ore dopo, il fumo delle sigarette di entrambe cullava la conversazione fra Loredana ed Erminia, sul loro terrazzo «…come vanno le cose per quella famiglia…?»…chiedeva quest’ultima, con la sua voce profonda ed il suo sguardo assorto, che si confondeva nel tramonto sulla città…
      …«…Mattia è stato adottato…»…rispondeva Loredana…e per sua madre fu stupore «…l’avvocato Salieri è riuscito nel…regolare quella situazione…?»…«…sembrerebbe di sì…
      …»…«…come sta il piccolo Mattia…?»…chiese ancora Erminia…e Loredana sospirò «…
      …
      …stiamo fronteggiando dei misteri, mamma.»…«…misteri…? Di che genere, Loredana…?»…
      …la ragazza svelò «…Mattia si nasconde dietro una barriera di silenzio…
      …
      …il suo sguardo tradisce mille cose non dette…
      …
      …e ci stiamo accorgendo tutti che è angosciato…»…«…angosciato…?...
      …
      …povero Mattia…
      …
      …e…non vi è niente che possa…indirizzarvi a capire quale sia la causa del suo turbamento…?»…«…è quello su cui ci stiamo interrogando. Io stessa lo sto osservando durante i miei incontri quotidiani con lui…
      ...
      …ed inoltre, la signora Pierpaola, che tu hai conosciuto alla cena, si è offerta per andare a fondo alla faccenda.»…
      …
      …Erminia tacque…attendendo il proseguire del discorso…e Loredana continuò «…abbiamo dubbi su chi sia.»…
      …parole a cui nuovamente Erminia non replicò…ma diede vivo ascolto alla figlia…
      …«…ci siamo accorti che…abbiamo dato tutto troppo per scontato quando lui è apparso. Ma alcuni fattori non tornano…
      …
      …per cui è il caso di azzerare le certezze…
      …
      …Mattia…per il momento…
      …è “piovuto dal cielo”…
      …
      …starà a noi trasformare questo cielo in fatti…»…
      …
      …ed Erminia si offrì «…credi che…
      …possa io collaborare in qualche modo a tutto questo…? Pensate che possa io esservi utile per almeno tentare di far luce su questi fattori…che tu mi dici essere inconciliabili…?»…
      …
      …Loredana rifletté…
      …e poi disse «…sai mamma…
      …
      …ci sarebbe anche un’altra cosa di cui vorrei parlarti.»…«Dimmi.»…rispose subito Erminia…e sua figlia «…non so se vi sia un minimo di correlazione fra le due faccende. Per il momento…l’unico ponte che le collega è l’entità misteriosa che ha attaccato la nostra città.»…
      …«…sì, lei…
      …il Cielo voglia che tutto questo finisca...»…espresse dal profondo del cuore la giornalista…
      …dopodiché aggiunse, guardando negli occhi la figlia «Sappiamo che Mattia è venuto a contatto con questa.»…«…appunto, dunque. E forse non è il solo…perché la figlia dell’avvocato Salieri ora sembra stia asserendo tra le righe che anche lei l’ha avuta molto vicina…
      …!!...»…
      …ed Erminia fu stupefatta «Sì!...»…confermò Loredana…aggiungendo «Non si sa niente di più chiaro: Juliet non la conosceva a quanto sembrava…non aveva seguito i telegiornali né udito discorsi, eppure la sera della battaglia…pare ne abbia fatto un accenno al padre, affermava di averla…”percepita”, al pari dei personaggi delle sue storie, ma l’avvocato dice che è cambiata da quel giorno…
      …ed anche lei, come Mattia, sembra aggravata da una profonda lacerazione…
      …»…
      …Erminia udì con apprensione…
      …e Loredana terminò «E pare non vi sia possibilità di equivoci: l’ha disegnata…
      …
      …e lui la riconosce.»…«…Mio Dio…»…disse Erminia…aggiungendo «…
      …è terribile tutto questo…
      …
      …!!...»…
      …Loredana ne convenne «…lo so, mamma. In questo preciso istante Juliet deve soffrire molto.»…«…ma cosa sarà successo?! Come faceva lei a sapere…
      …dell’esistenza di quell’essere…?!»…«…
      …suo padre ha provato ad esserle vicino…ma senza successo. Lei è “sola”…in una dimensione soltanto sua. Gli altri non possono avervi accesso…»…spiegava, con una consapevolezza che sembrava mettere radici in esperienze personali…
      …Erminia forse lo sapeva…e proprio per questo guardava con pena sua figlia…sia per lei, sia per Juliet…«…Loredana, Santo Cielo…
      …
      …sarà forse in pericolo…?»…e la ragazza rivelò «…abbiamo promesso all’avvocato di aiutarlo.»…
      …Erminia dunque vi pensò e disse «…Saverio…
      …ahm…l’avvocato Salieri…
      …
      …starà vivendo una pena infinita per sua figlia…
      …
       …! Dobbiamo dirgli…che siamo qui, e che può contare su di noi in qualsiasi momento!»…«Lo sa, mamma. E’ quello che Bill, io e tutti gli altri gli abbiamo promesso.»…ed Erminia affermò «Dobbiamo aiutare Juliet…!!...»…riacquistando fiducia parola dopo parola «…
       …di sicuro sa qualcosa su quell’essere malvagio ma non può confessarla!!...o almeno sente questo…starà morendo nel tenersi tutto dentro…!!...come vorrei essere con lei…poterle parlare, poterla invitare a confidarsi…
       …!!...chissà se con me lo farebbe, ora che teme di parlare a suo padre…»…
       …
       …e a quel punto Loredana suggerì «Mamma, mi è venuta un’idea: perché non organizzi una cena qui?»…
       …ed Erminia sembrò colpita positivamente «…una cena…?...
       …perché no…!...
       …lei potrebbe venire…potrebbe essere l’occasione per ribadire che invece non è affatto sola! E che…
       …esiste un affetto in grado di infrangere anche le barriere di quella dimensione che sembra invalicabile!...
       …
       …credo sia la cosa migliore, Loredana…»…disse…facendosi consapevole di quella scelta…
       …
       …«Sì…»…rispose la ragazza…spegnendo la sua sigaretta…ed affermando «…basta silenzi…
       …
       …basta sofferenza.»…quasi come volendo spegnere anche questa, come fosse una sigaretta…

       …

       …il cielo si fece scuro, le birrerie più attive e gremite, ed ecco anche il crepitare dei bicchieri di Sabrina e Luca…
       …uno di fronte all’altro…e lui sembrava comprensibilmente molto agitato ed impacciato, vittima della sua chiacchiera convulsa «Qua-quando l’ho sentito mi è preso un colpo!»…«Ah sì?»…chiedeva Sabrina incuriosita, e lui «Sì sì, un colpo! “Quartiere Uranio”, assalti della farfalla assassina: ho detto…ci abita quella!!»…e lei rise «Ah! Io mo’ so’ diventata “quella”!!»…ma Luca «Te-Te-Te ce scherzi, ma quando io ho letto hai presente il cuore quando ti comincia ad andare a mille, ho detto: ecco, questo è l’infarto, puntuale e preciso come il medico m’aveva detto anzi no! No leggermente anticipatario anzi di gran lunga anticipatario perché io cinquant’anni ancora non ce li ho!»…«…ma veramente? T’eri…preoccupato?»…«…sic! E cavolo!»…con tanto di singhiozzo, ma probabilmente dovuto più all’agitazione che ad una chissà quale ubriachezza «Quando ho sentito il telegiornale ho detto: oddio, lì ci abita Sabry!! Allora le cose sono due: o lei è in incognito la farfalla assassina, oppure quella finalmente è stata la gran coraggiosa che le ha fatto la pelle!!»…e allora arrivarono da lei i sorrisi ma anche i pugnetti scherzosi «E dai quando devi esse stupido!!!»…«No ma veramente, eh! Veramente, io ero andato in tachicardia, sic!...non…non sapevo se essere totalmente disperato o del tutto giubilante e contento!!»…e risate da parte di lei «…e dai!!!...che scemo…
       …saresti stato contento? Eh? Saresti stato contento a sapemme morta lì, per mano de quella…?!»…chiese lei forse intuendo vagamente il fatto che lui scherzava…e lui arrangiò una risposta «…bah! Dal punto di vista bancario…mi avrebbe liberato da svariati pensieri eh, te lo confesso!»…«…perché io so’ ‘n peso per te, come impiegata…!»…«Mah!!!...
       …uhmm…questione…di punti di vista, un fatto…adesso, con la storia delle promozioni…!...»…tergiversò lui, e lei «…perché voglio fa’ il vicedirettore e te non me voi fa passa’…!...»…disse lei, però sempre col sorriso sulle labbra, e lui…che beveva anche piuttosto ripetutamente e convulsamente «No, e che…sai com’è! Radiazione del personale: sterminio rinnovatore! Noi cerchiamo impiegati giovani e la farfalla ci libera da quelli vecchi!»…«Ecco, QUANTO SEI STUPIDO!!»…«Ahia!!»…i pugnetti arrivarono più forti, nonostante lei si divertisse «Perché io so’ vecchia per te! Praticamente so’ il peso de…’n impiegata vecchia, che bisogna caccia’ via per rinnovare tutta la piazza! No?»…e lui «Mah-b-b-bah!!! Sai…quando si occupa una posizione come la mia, non…non si sta a fare più di tante questioni per certe cose!»…e ancora pugnetti «Bravo, bravo! Te non fa’ questioni, mi raccomando!!...il nostro insostituibile Capo Area…!!...»…«Ah…beh!!!...
          …posto guadagnato col sudore della fronte!»…e lei prese un tovagliolo, tentando di spiaccicarglielo in faccia «Dai che mo’ te lo asciugo ‘sto sudore della fronte!!...povero lavoratore sfruttato!»…«Ahi-Acc…no, ferma eh!!! Ferma…già l’altra volta la testa te la sei spaccata!! Era qui!! Vedi, era qui a questo bancone, vedi? C’è ancora rimasto…l’incavo della tua testa, vedi?! L’hai…sfondato per quanto è dura!»…«M’è rimasto pure il bozzo, lo sai…!»…disse lei sfiorandosi il punto dove si era fatta male «Sì, il tuo bernoccolo dell’intelligenza, cara vecchia Sabry!»…«Ecco vedi!!! Perché per te io so’ vecchia!!»…e lui «No e io non ti permetto di scherzare ed ironizzare sul fatto del mio sudore professionale come fossi qualcuno che non ci ha messo pure le sue budella, nel posto che si è conquistato! No! Eh, questo no, scusa è…è…è una questione di…p-punti…»…«Se, bravo…!»…«NO! E’ una questione…su cui io non transigo, Sabry!!»…si ostinava lui…e lei sorrideva di fronte a tutto quello strampalato discorso…
          …in seguito lei svelò «…comunque sai che io l’ho vista, a quella!»…e lui risputò di colpo la birra «?!...chi-chi hai visto?! Fab-Fa...Fabrizia?!»…e lei «Nooo…
         …!...»…detto con una punta un po’ amareggiata…ma poi non vi diede peso e seguitò il discorso «La creatura…!»…«…la creatu…»…«Là, la farfalla!!»…«…?!...l’hai vista…?!...allora veramente sei rimasta coinvolta…n-nei disastri!»…«Ma no!!...
         …quando ha attaccato qui vicino io non c’ero…non lo so, era pochi giorni fa, per fortuna non era proprio sotto casa!...
         …dico…
         …quando ha fatto tutto quel casino al quartiere Olimpico, no?!»…«…uhm!»…rispondeva lui, agitatissimo nell’apprendere la notizia «…eh, e pure…non era la prima volta quella, pure la sera prima l’avevamo beccata, io, Barbara, Billy…e pure Pierpaola!»…«…la creatura?!...l’avevate incrociata?!»…chiese Luca stupefatto…mentre lei lo raccontava come una cosa quasi naturale «…sì sì…
       …stava lì quando abbiamo preso Mattia.»…«…a-ah Matti-…
       …!!...?!»…«Sì, Mattia…! Te lo ricordi? E’ venuto al parco con noi!»…«Sì-sì-ce-certo che me lo ricordo!!...
       …q-quindi lui praticamente…
       …è-è ammanicato co’…»…«Non lo so, poi ci si stanno a porre tante domande su di lui, noi inizialmente siamo partiti sul sicuro! Lui era ‘n regazzino che lo facevano prostituire e che era andato con un amico di Billy, punto!»…«…ah perché lui è questa la sua storia?!...»…apprendeva Luca, sempre più stupito…e Sabrina «Non lo so, poi te dico…!...
       …mo’ pare che ce sia da analizzallo…non lo so, Barbara dice…è convinta, e pure Pierpaola, che in pratica lui…non abbia quelle stesse origini, non lo so, per me poteva pure esse, il comportamento su per giù ce stava!»…«…mamma mia, vedi che cosa sensazionale! Il piccolo inglese?! Lui certo che me lo ricordo, l’hanno scambiato pure per figlio mio quando eravamo al parco, ma non sapevo che dietro di lui ci stava tutto questo colpo di stato, è uno scoop!!»…e Sabrina «…eh sì…
       …
       …adesso l’abbiamo adottato…»…«…l’avete adottato?!»…«Uhm uhm…
       …è diventato un Torrealba, come noi.»…«…caspita adesso quindi praticamente è come se tu avessi acquistato un pronipote, su per giù!»…«Un pronip…e dai!!! Che scemo che sei, guarda che sei vecchio pure te!! E malato di cuore!!»…ma a quel punto lui si accovacciò e si aggrappò come un ragno a tutto il ferro del bancone, storcendosi pure un dito «Ahia!!»…e lei tra le risate «A’, Luca!!! Dai, lo vedi che per fare il cretino te sei fatto pure male, è perché tu sei un uomo antico, un superstizioso!!»…
         …e lui si rialzò «…no, mettiamo in chiaro! Io non sono “superstizioso”: sono uno sterminatore delle persone che gufano e fanno la iella, praticamente per me non dovrebbero esistere, bisognerebbe isolarle! Isolarle tutte come bestie appestate ed incenerirle con una bella fiammata, perché non sono utili alla società! Provvedono solo al circolare di radiazioni che NON debbono circolare in quanto sono nocive!!»…e lei se la continuava a ridere «Ahahahaha…sei un superstizioso! Che ci si potrebbe aspettare da un uomo vecchio come te!»…e lui «…ahuf, aufh…ma veramente è come dico, eh…!»…affermò mentre si massaggiava il dito…
         …e poi ritornò sull’argomento «…dunque praticamente…! Secondo il rapporto che mi stavi facendo prima…»…<…quale rapporto?»…«Il rap-i-il rapporto sulle tue avventure che mi stavi facendo prima, non scadiamo in doppi sensi spiccioli per favore, secondo quel rapporto…quindi tu…
          …te la sei vista faccia a faccia…con quell’essere demoniaco…?»…«…chi?»…«…la creatura!»…«Ah la creat…che è tutto ‘st’interesse?! Te piace ‘n po’ quella?!»…«…per carità!»…fece lui una faccia terrorizzata, aggiungendo «Se adesso fosse qui io avrei…un conato di vomito, un conato di vomito istintivo, tanto il…ribrezzo che mi susciterebbe un essere che è riuscito a compiere azioni simili!»…«...è che c’avresti paura!»…suggerì lei divertita, e lui «Pau-PAURA io pfffffffffnooooooooooooo!! Paura di cosa, paura di che, un essere così abietto e cattivo, si merita- si merita…disprezzo, e non paura! Un essere così cattivo merita di crepare nella solitudine e nel disprezzo!»…e lei «Te…! Co ‘ste massime…!»…«…firmo e controfirmo!»…
         …«…comunque sì io l’ho vista.»…«…e non ti ha fatto la pelle?!»…«…no! Per tuo dispiacere no!»…«Ah, peccato!»…
         …pugnetto, e poi di nuovo rifletté su quanto avvenuto «…dopo tutto l’avemo svangata io, Barby, Billy e compagnia, non era tanto forte!»…«…ah no?! Adesso arriva Sabrina Torrealba e afferma che quando combatteva contro di lei una creatura che ha fatto mambassa nella nostra città non era tanto forte!!!»…e lei, con naturalezza «…fff…sì, insomma, non lo so poi se adesso ha riacquistato potere, è pure resuscitata, però non era ‘sto granché quando j’abbiamo fatto il mazzo!»…«…ah no?»…Luca ne era stupito, e lei «…no, sarà che noi facciamo un bel cocktail de combattimento: no siamo forti, eh! Tu non pensare…! Noi quando uniamo i poteri, congiungiamo gli elementi a noi non ci ferma nessuno, eh!!»…puntualizzò con un certo orgoglio, e lui «E mi verrebbe a dire lei signorina che ha saputo tener testa ad una belva di quella portata…!!»…«Sì sì, io te lo dico, te lo dico eccome con molta naturalezza ma tanto te non puoi capire perché sei ‘n flaccidone pantofolaio che co’ ‘sti rotoli di grasso il combattimento te lo stoppi! ‘n sai manco dove sta de casa, lì bisogna esse agili, fai ‘na cosa, fai l’altra! Come Billy, che ha preso ‘n salto che ‘n artro po’ è andato in orbita e ha duellato con la bestiaccia!»…e Luca restò stupefatto da un certo dettaglio «…ro-ro-q-quali ro-quali rotoli, a te sembra che io abbia i rotoli?!»…
         …e lei «…e!!! Aivoglia!!! Stai tutto…intrippato qui, proprio alla pancia, hai visto?! Non sei un fisico asciutto, come il mio, che piglio, salto…!»…«…io non ho i rotoli, io faccio palestra tutti i giorni TIENI PRESENTE che io faccio palestra tutti i gior…»…ed era rimasto quasi senza fiato di fronte a quel commento di lei…che invece se la godeva con quella punta di ironia «Pfff, la palestra, Luchi’!! Te…come minimo…
        …dovresti fa’ quello che faccio io! Che faccio climbing, e con quell’allenamento praticamente in battaglia sei come ‘n uccello, vai dove ti pare e un altro po’ voli! Perché non ti fermi agli ostacoli, se devi inseguire qualcuno! Tutt’al più li prendi e li scavalchi! Te invece come fai qui co’ tutto ‘sto grasso?!»…e Luca la guardò fissa…
        …«…i…io non ti permetto, eh!...»…e lei «…però è vero!»…al che lui «…ah!! E’ vero?! Tu fai un’osservazione a me, sui miei rotoli di grasso?!»…«Sì, perché tu sei un ciccione, Luca.»…e lui «Io sarei un ciccione? Tu puntualizzi della mia persona che consta di eccessivi rotoli di grasso?!»…«Sì…!»…si divertiva lei…
        …e lui «Ahhhhhh!!! Brava signorina, mi compliment-noo, mi complimento proprio, non c’è che dire!! Lei guarda questo di me?! Lei è una gran disonesta!! Una cinica ed un’insensibile alla piaga che ha appena afflitto la città dove vive!!»…e lei, tra le risate «…perché scusa?! Secondo te…!»…e lui «Avrebbe potuto se avesse voluto rendere pubblica la sua ben rilevante abilità combattiva ed offrire quella consulenza che alla squadra speciale adesso servirebbe per non camminare così, come sonnambuli come stanno facendo, in queste notti di inferno senza sapere dove mettersi questa creatura che evidentemente per loro è una grana, al contrario che per Sabrina Torrealba!»…Sabrina scoppiò a ridere e basta, e lui insistette «No! Nooo, questo è molto pericoloso, per lei ed io non ci trovo nulla da ridere! Lei potrebbe rimpiangere un giorno di non averlo fatto, io la potrei denunciare, eh!»…«Eh! Cheee?! Ma chi ti vuoi denunciare, Luchi’…!»…«Nooo, sul serio, io la potrei denunciare! Potrei andare alla polizia e dire che Sabrina Torrealba possiede INFORMAZIONI-CHIAVE per l’agognata disfatta della farfalla e COME MINIMO se le sta tenendo ben segrete per…ambizione PERSONALE!! PER-SO-NA-LE!»…e lei «Pfffahahahahahahahahah!!! Ma dimme te che c’avresti il coraggio de’ fa ‘na cosa simile!!»…«COME MINIMO ambizione personale, perché poi si potrebbe aggravare l’accusa, eh! Potrebbe uscire fuori che magari lei era accordata con l’essere fin dal principio, e che magari, per un…terroristico intento ha taciuto cose che invece sapeva solo le-»…ma Sabrina lo interruppe, leggermente più seria «No, a parte gli scherzi, a ‘sta cosa c’avemo pensato!»…
          …Luca non replicò…
          …e Sabrina, giocherellando col cucchiaino nel bicchiere, spiegò «…ne stavamo a parlare con Barbara, poco fa. Con lei, Billy, insomma fra noi…perché pare che poi sia uscito fuori anche un altro problema relativo alla figlia dell’avvocato che ci sta aiutando! Comunque…il discorso è che…
          …
          …noi finora non abbiamo detto niente, ce ne siamo stati zitti…un po’ perché proprio niente sappiamo, in quanto noi ci siamo andati sul sicuro la prima volta, abbiamo creduto di averla uccisa, quel giorno, sul palazzo…! Poi però è riuscita fuori…quindi in fondo noi non avevamo in mano niente di utile, di consistente che sarebbe potuto servire alla squadra, per cui abbiamo cercato comunque di evitare il più possibile contatti con polizia e compagnia bella perché magari poi infilato dentro ‘sta storia ce poteva finire suo malgrado Mattia, che il primo giorno dannatamente je stava…no vabbe’ il secondo giorno, praticamente…je stava piazzato davanti, e comunque siccome ora noi stavamo cercando di adottarlo ce siamo chiusi in silenzio stampa! Perché…vista ‘sta storia, tutte ‘ste cose: il giro…! Il fatto che di lui…non si sapesse praticamente niente su dove veniva, e tutto…abbiamo preferito starcene zitti perché così si sarebbe ambientato con più tranquillità…
          …Mattia è sotto shock se lo vedi bene…non parla quasi mai, e c’ha sempre l’espressione triste…»…al che Luca…timidamente affermò «…sì sì sì, l’ho visto, mi ricordo era strano…»…e lei «Eh! Quindi…così fino ad adesso che le cose erano in bilico, pure…’st’avvocato non ci assicurava che sarebbe andata in porto la cosa dell’adozione. Però invece mo’ pare che sia andata in porto, lui ha preso il cognome, andrà a scuola!...
         …per cui sinceramente stavamo pensando che fosse venuto il momento se non altro per un fatto di coscienza di andare alla polizia: ed offrirgli la nostra testimonianza sulla creatura!...
         …»…
         …Luca la guardò con un po’ di stupore...
         …e lei «Probabilmente non servirà a niente, come ti dicevo! Comunque…siamo pur sempre fra quelli che l’hanno combattuta, fra i primi! E c’è successo ‘st’episodio della morte apparente, per cui…! Appunto proprio perché ci interessiamo a quello che succede in città e mo’ che le cose per Mattia stanno un po’ più salde, pensavamo…
         …
         …che era il caso de toje il velo a ‘sta storia.»…

         …

         …mentre “Mattia” era già nel suo letto…guardava verso l’alto quando Bill entrò con atteggiamento discreto «…sorry: can you excuse me. I…need to say something to you.»…disse il più grande…
         …ed il ragazzino gli fece cenno con gli occhi di entrare…
         …Bill si sedette sul letto di fronte a lui…e gli disse «This is…a good news I think, but I don’t know if you’ll be happy. I hope so.»…
         …un lieve timore attraversò gli occhi di un ragazzino nell’udire di quella notizia in arrivo…tuttavia Bill non perse tempo, e gli disse «From now…
         …this is officially your family.»…ed il ragazzino restò stupefatto e stava per dire qualcosa ma Bill gli fece cenno di attendere e disse, con molta serietà «This doesn’t means anything if you already have an your family. It will continue to be your family…you’re not prisoner here, and if you would tell us about them…
         …or…if you want to go to them, you can just ask us: explain us who they are, and where they are, and we’ll try to do everything in our possibilities to help you to…come back to your parents.»…
         …vi era stupore negli occhi del ragazzino…
         …
         …invece in Bill vi era estrema fermezza…
         …«I just ask you to not get in danger, please. We love you…we don’t want that something…
        …
        …we don’t want to know you in danger. So please, think about it.»…
        …e “Mattia” abbassava gli occhi…
        …Bill stavolta non sembrava aspettarsi nulla di diverso…infatti le sue parole erano chiare, concise…
        …«What I have wanted to mean is…
        ...
        …that now, if you…don’t have another family…
        …an your mother, an your father…
        …or brothers…
        …
        …we…will be…your family. You should count on us. You should think that this home is your home. You’ll never make a mistake if you will say to someone…”my home is there! Is this!!”…
        …
        …I hope it’s clear.»…
        …
        …e quel ragazzino, per l’ennesima volta in quel susseguirsi di eventi, udiva qualcosa che gli sembrava così strano…così assurdo…
        …
        …Bill sentiva di aver detto praticamente quasi tutto…stava per andare, aggiunse «…take your time.»…e cioè “prendi il tuo tempo”…poiché non voleva che sentisse pressione da loro affinché rivelasse i suoi segreti…
        …e gli rivolse un accennato sorriso «If you don’t need me anymore…I think I go.»…
        …una frase…che lo imbarazzò, gli fece uno stranissimo effetto…diventava come si suol dire “di tutti i colori”, e non sapeva dove guardare…
        …Bill lo osservò in quel suo momento…
        …ma poi non volle farlo sentire scrutato oltre, e stette per uscire…
        …! “Mattia” prese fiato…come se volesse dire qualcosa…
        …Bill lo sentì e si volse…«…
        …need anything?»…
        …
        …”Mattia” stava per chiedere…ma poi abbassò lo sguardo, e fece «…no…thanks…»…
        …
        …e Bill aprì la porta, ma proprio allora il ragazzino non trattenne più ed esclamò «…but why?!?!»…e cioè “ma perché?!?!”…
        …e a giudicare dai suoi occhi…quella era una domanda posta con tutto lo slancio nell’anima…
        …Bill si stupì…ma non al punto da non controllare quell’integrità che aveva imparato ad avere con il ragazzino, per cercare di essere il più possibile a sua disposizione, per non dare nulla per scontato…
        …e un minimo dare risposta a quegli occhi chiari spalancati che cercavano una spiegazione…
        …Bill sospirò…chiuse gli occhi…e poi chiese con chiarezza «What…”why”?»…
        …
        …”Mattia” cercò freneticamente una risposta…e la pronunciò con un filo di voce «…why you do all this…?»…e cioè “perché fate tutto questo…?”…
        …come se quel “tutto questo” fosse l’azione più assurda al mondo…
        …
        …Bill si avvicinò…e si sedette di nuovo di fronte a lui, specificando «EXACTLY…WHAT?»…e cioè “cosa, esattamente?”…e propose varie possibilità «Take you here? In this house? I told you that you can go, if you want, you’re not a prisoner, here.»…ma il ragazzino sentiva che non era quello, esattamente…e allora Bill chiese ancora «Adopting you…? Helping you…?...
       …loving you?»…
        …ed il ragazzino rimase immobile, a fissarlo…come se sì, certo…la domanda si diramasse tra questi ambiti…
        …e allora Bill gli chiese sentitamente «…listen: have you ever loved someone?»…scandendolo con molta chiarezza…
        …e “Mattia” fu come spinto indietro da quella domanda…come fosse grande, imponente…e lui non avesse i mezzi per farvi fronte…
        …e Stellina fece capolino nella stanza…Bill andò da lei, la raccolse, e la porse al ragazzino «Just like…her, for example.»…disse Bill…ed aggiunse «Have you ever loved someone? Even…an animal, a dog! Not only a person! Have you ever loved someone…?»…
        …ed il viso del giovane era come…triste…incerto…
        …prese la zampetta della sempre affettuosa Stellina, ma senza spirito, né speranze…
        …né parole e mezzi per rispondere…
        …«…if you would find someone like…her! In the street, in the cold…without a home, without a family, ill…probably!»…e cioè “malato…probabilmente!”…«…wouldn’t you take him with you?! Bring him to your home, cure him, give him food!...
        …just to…
        …make him live again!!...»…
        …e “Mattia” assunse occhi spaventati di fronte a quel discorso…e non si accorgeva più neanche della zampetta di Stellina, che picchiettava sulla sua mano chiedendogli di giocare…
        …e allora Bill esclamò «Life is…something’s beautiful just for being…life!!...life is a miracle!!...
        …»…disse…impressionando letteralmente il ragazzino…
        …e terminando «…life is…not something…obvious!!»…e cioè “la vita non è qualcosa di…ovvio!!”…
        …lasciando quel ragazzino con una strana sensazione di smarrimento interiore, che si dipinse sui suoi occhi...
        …
        …Bill si allontanò…dicendo in ultimo «…sleep with here. She’s an important life too…»…tornando a sorridere…
        …andando via…
        …e lasciando il ragazzino solo con quella cagnetta…e l’invito a dormire con lei accanto, cosa che tra l’altro lei sembrava star cercando, ora che gli picchiettava la frangetta…
        …
        …”Mattia”…intimorito da quelle parole così sentite, come un bambino intimorito da qualcosa più grande di lui…quasi rigidamente si distese nel letto…
         …stava per spegnere la luce, ma si occupò prima di sistemare e coprire bene la cagnetta, con una fretta ed una premura tale che sembrava un intervento di emergenza…
         …poi spense la luce…
         …e ancor più la coprì e la strinse…
         …
         …respirando con gran frequenza…
         …
         …per poi calmarsi poco a poco…
         …e ripetersi «…an…important…life…»…
         …forse si chiedeva se per caso…lo era anche lui…? Sentiva essere la prima volta, quella, che udiva e pensava a certe cose…

         …mentre su quella casa, assieme alla notte, scendeva la pacata dolcezza di parole sussurrate…
         …luci più forti spente…
         …e lumini più lievi accesi…
         …con Sabrina che camminava in punta di piedi…portando qualcuno per mano…
         …mentre questo qualcuno, Luca, diceva «…c’è chi dice che il buon Dio che sta lassù ci ha creati tutti per essere felici, e che pure la vita dell’ultimo disgraziato serve, è importante…è una vita importante…»…
         …
         …ed in quello sgattaiolare silenzioso, per non svegliare nessuno…Sabrina se la rideva un po’ e chiedeva con dolcezza «…è tu chi sei per contestare il buon Dio? Te credi più su de lui, solo perché t’hanno fatto capo-area…?»…
         …
         …«…no, no…ma cosa c’entra!...
         …te devi sempre tira’ in ballo il lavoro, sei una rosicona!...»…

          …e minuti più tardi erano in camera di lei…
          …l’uno accanto all’altra, nel letto…
          …
          …e si guardavano con dolcezza…
          …lei sembrava comoda…e anche lui forse aveva smesso di muoversi freneticamente…
          …
          …lui spiegava «…io mi chiedo se questo è il nostro destino allora perché mi capitano cose come quelle che mi stanno succedendo adesso!»…
          …e lei…«…perché?...che te sta a succede…?»…sussurrò…
          …e lui, con mano sul viso…«…un CASINO…
          …una rivoluzione totale
          …
          …!!...»…«…la tua famiglia…?»…accennò lei…e lui «…no io non è che vo-…io non è…io non…
          …
          …!!...
          …»…e non trovava le parole…a suon di prese di fiato e di vagare dello sguardo…
          …lei se lo guardava con affetto…

          …e lui, quando ebbe trovato quanto da dire, narrò «…Sofia e Viviana quando sono nate erano così carine! Piccole così: tesori di papà, io…
          …
          …l’ho detto, ucciderei per loro!»…e Sabrina…carezzandogli il viso con un dito «…carine, le bambine quando so’ piccole, eh!!...
           …pure io ero carina, sai? Quando ero piccola ero carinissima, ero tutta cicciottella…così!»…e simulò un viso bello grasso «C’avevo tutto il viso…ciccioso, poi quando c’ho avuto l’anoressia a quindici anni so’ diventata secca!»…«…c’hai avuto l’anoressia?!»…chiese lui, sbalordito…e lei «…sì…
           …
           …perché credevo di essere brutta e grassa…
           …e che nessuno mi avrebbe mai voluto…»…
           …al che per lui fu di nuovo una mano sul viso «…Madonna Santa Madonnina che ci proteggi tutti fa qualcosa tu…tu t’ammazzi ‘n giorno o l’artro co’ ‘e fisse tue, e ce fai ammazzare pure a noi tutti de paura, te…te…me lo causi tu l’attacco di cuore!»…e lei rise «Ehehehehe! Te l’ho detto prima, sei vecchio!!...»…
           …ma lui «…sì…scherzace, tu…»…
           …e lei «Comunque…che stavi a di’ prima? Che uccideresti per le figlie tue?»…e lui, davvero sincero «Sì sì, Sofia e Viv-sììì, io…
           …
           …io esisto per loro, cammino per loro, vivo mangio e respiro e LAVORO per loro io…
           …il loro futuro per me è tutto, per me loro SONO tutto…so’ le uniche cose uscite da me, belle, carine, col mio sangue!...
          …
          …so’ terribili, che mi fanno girare la testa e mi fanno diventa’ matto, però, però…io non potrei esistere senza di loro, io non vivre-io MORIREI senza di loro, te lo giuro! Non sto scherzando!»…«…uhm…»…tastava il terreno Sabrina…aggiungendo «E…
          …
          …lll…
          …lei?»…«CHI?!»…sussultò subito lui…e Sabrina accennò «…F-Fee…Fiii, come si chiama? Fa-…»…«Shhh!!! Zitta no per carità è dive-è diverso il discorso, lì…
          …!!...è un altro paio di maniche!!...»…
          …«…ah sì?»…chiese lei, e lui «Sììì!!!...è che…
          …c’è stato…unnn…un cambio delle disposizioni, tutto è cominciato da quando il Direttore Generale ha deciso di fare un provvedimento: una cosa bancariamente disastrosa, ci sono state…per carità, infinite contestazioni era praticamente una riforma inerente all’ambito…i-io adesso non ricordo neanche bene, era una cosa…
           …
           …la gestione dei ruoli!! Una cosa che adesso io neanche ricor…gli affidamenti, roba che…!!...»…
           …
           …e Sabrina se lo guardava col sorriso…mentre sparava tutta quella sequenza di pertinentissime argomentazioni…

           …minuti dopo, forse avevamo circoscritto il campo «…io non lo so che mi succede con Fabrizia: io non lo so che mi è successo quando è cominciato tutto, io…
           …
           …!...»…e lei suggerì pacatamente «…eri innamorato di lei…?»…e lui «…
           …!!...
           …!!...Mah!!...
           …no, questa cosa…!! Non…si può porre alla base, cioè quando è un uomo al centro di tutto un discorso di questo tipo si parte da altri versi! Si parte da…beh, innanzitutto dal fatto che comunque ad un certo punto comincia ad essere una questione di equilibrio generale dei fattori naturali: nove amici su dieci c’hanno la compagna, crolla…l’ecosistema se alla fine non ti adegui anche tu!»…«Pfff…!!...»…lei scoppiò a ridere ma lui puntualizzò «No! No no non ridere, è così!! E’ una cosa seria, è un fattore naturale! E’ come quando pensi: ammazziamo tutte le zanzare e vivremo in un mondo migliore…no! No perché se così fosse crollerebbe l’ecosistema! Si spezzerebbe la normale catena che lega vite-morti-magnate varie-prede-predatori con conseguenze…catastrofiche! Crollerebbe tutto! Noi, la terra! Crollerebbe anche la Banca…!»…
           …e Sabrina scherzò «…te piacerebbe a te crollare in questo momento?»…e lui «…eh?! Adesso?! Dici…quest’anno, in quest’ultima parte del calendario bancario?!»…e lei «No, no! Dico…proprio adesso, in questo...preciso…istante!»…«…ades…?!...?!...adesso?!...»…«Uhm uhm.»…
           …e Luca si guardò un po’ attorno…
           …sì, si guardò un po’ attorno…catturando gli oggetti e lo scenario che lo circondava…
           …riflettendo su di sé…
           …
           …ed assumendo l’espressione di chi deduce che non sarebbe affatto male…
           …
           …dopodiché lei gli fece «…che stai a pensaaa’?!»…e lui…«…eh?...no, niente, è che…
           …
           …io sento un po’ freddo! Ha rinfrescato un po’ ‘sti ultimi giorni…!»…«Eh! Che te metto addosso?»…«Eh?!...
           …boh no, è che…credo…c’avessi tipo ‘na maglietta!»…e lei si alzò «…aspetta che vedo ‘n secondo!»…
           …
           …e poco più tardi, gli arrivò tra le mani «Te’! Mettiti ‘n po’ questa, è mia!»…«Eh?!»…«Dai, mettitela!!»…scherzava lei, sempre un po’ tartassandolo a suon di colpetti, spinte, ecc. «Vediamo come ti sta!!»…«…che è ‘st’affare…?!»…chiese lui constatando il disegno sulla maglietta bianca, e lei «E’ ‘n cane!!! E’ ‘na cucciola, come me! Dai mettitela, che non è da femmina, su!»…
         …«…va beh…»…e Luca la indossò…

         …e minuti dopo parlavano ancora, e lei chiedeva «…secondo te Mattia dopo tutto quello che gli è successo potrà tornare mai ad essere felice…?...eh, che dici…?...
         …
         …potrà cancellare praticamente tutte le cose…che so’ state brutte nel corso della sua vita, fare tipo un…azzeramento totale, tipo dimenticare come io ho fatto con la buonanima, e…niente, ricominciare praticamente una nuova vita?»…
         …
         …e Luca, con indosso la maglietta col cagnolone…rifletteva «…cancellare tutte le cose sbagliate passate…
         …
         …mica male come prospettiva!...
         …
         …ce se dovrebbe attrezzare per trova’ ‘n sistema, oggigiorno…è una vergogna essere arrivati qua e che non s’è trovato ancora ‘n modo!...»…
         …«…te che cancelleresti, se potessi?!»…volle sapere lei, incuriosita…
         …
         …e lui «…mah, un sacco di cose!...
         …credo, non lo so, o forse niente!...
         …
         …sono indeciso se tutto alla fine doveva essere esattamente preciso a come è stato oppure doveva essere tutto diametralmente opposto!»…
         …e lei rise «…’mmmazza, o’! Quanta chiarezza!»…e lui, passandosi l’ennesima mano sul viso «…apposta sto a dire che è un periodo…assurdo! Me ne succedono di tutti i colori: c’ho…mille, mille pensieri nella testa ed avrei bisogno di riflettere! Fermarmi, calmarmi, mettere in “pause” tutto il mondo che continua a girare, come si mette in “pause”…lo stereo, o il videoregistratore…!...(canzone: Britney Spears - Heart)
         …
         …fermare le macchine, i motorini, gli autobus…pensa: tutto si blocca! Tac! “Pause”! Ed è tutto fermo! E tu c’hai il tempo di pensare a ciò che devi fare, il resto non va avanti e tu non lo devi fare andare avanti perché si rimette in funzione a tua disposizione, quando rispingi quel bottone! E tu c’hai una specie di…mantenimento in vita artificiale! So’ fermi i negozi così c’hai tutto il cibo della terra sottomano, così…passeggi, quando è tutto fermo, passi accanto a un fruttivendolo e fai incetta, a un supermercato e fai incetta! Pasta, quintali di pasta, schifezze, le prendi tutte…e manco paghi alla cassa perché stanno tutti lì fermi come stoccafissi e nessuno ti dice niente, esci perché è rimasta bloccata una signora, così! Paralizzata in mezzo alle porte proprio quando si aprivano, così non sei chiuso lì dentro altrimenti a me me verrebbe la claustrofobia!»…
        …e lei «Ahahah…! ‘mmazza! Alternativo come scenario!»…e lui «No no no ma veramente sono sempre più convinto di questo che dipingo! Fermi, tutti, torni a casa carico di tutta questa pasta…!»…«…e che fai?»…
        …«…niente…»…disse lui assorto…e lei «…come niente? Te butti su un divano?!»…e lui «…
        …
        …anche su una sedia, se è necessario. Anche su un materassino di chiodi come fossi in galera, basta che ti butti. E ti fermi. E pensi…poi la pasta la cucinerai!»…«…come, l’hai comprata?! E manco te la mangi?!»…«…’spetta ‘spetta…
        …quello dopo…
        …
        …intanto devi riprendere il te stesso pensante, e senza di quello non c’è manco quello mangiante! O meglio ci potrebbe essere, come c’è adesso per me!»…«Infatti hai fatto i rotoli!»…esclamò lei carezzandogli l’addome simpaticamente, e lui «…però se mangia quello mangiante senza aver ritrovato il pensante c’è il rischio che rivomiti tutto, è tipo bulimia…!...»…«Uhm…
       …
       …te fa male, quello che mangi…»…«…
       …
       …non che fa male. Anche se sono schifezze, ma non è una questione di ingredienti.»…«…ah sì? E de che è allora, una questione?»…«…sei te che non vai…
       …
       …ti ha fagocitato il mondo come se il piatto di pasta fossi tu…
       …ti sei dimenticato dove vivi, dove stai, come esisti e perché esisti!...»…«…uhm!...e da quanto va avanti, ‘sta cosa?»…«…ecco! E’ da lì che cominciarono tutti i guai! Da questa domanda che hai appena posto: da quanto tempo…?...
      …
      …non lo so da quanto tempo…
      …
      …probabilmente da quando si hanno le facoltà mentali per chiedersi “da quanto tempo”…»…dedusse lui…guardando fisso il soffitto, come aveva fatto dall’inizio di quel discorso…
      …
      …«…’mmazza…
      …
      …’n po’ lunghetto, come periodo!»…
      …
      …e lui ne convenne «…manco l’Inferno dura tanto.»…«…perché? Quanto dura?»…«…meno di così. Così è da sempre…
      …è un’impostazione di vita che ti inculcano, e che non te la togli più!...»…«Mai più mai più per sempre?»…«…
      …
      …dovresti ammazzare il Direttore Generale per togliertela!...
      …
      …e forse neanche allora manco te la toglieresti: sarebbe come una maledizione, che quel disgraziato t’ha lasciato dentro e non te la sradichi più!...il fetente…
      …
      …! T’ha lasciato un regalino dentro…e t’ha trasformato per far funzionare la sua Banca! Praticamente tu non ragioni più non vivi più rinneghi le tue…primarie funzioni vitali e pensi solo La Banca, La Banca, il Lavoro, Il Lavoro, Il Futuro, il Futuro, e dopo un Futuro ancora un altro Futuro, e dopo un Conto ancora un altro Conto…e vai, e avanti così, per sopravvivenza! Ogni mezzo anche il più abietto che sia è funzionale a questo che il Direttore ti presenta come l’unico tunnel di sopravvivenza imbroccabile, il rifiuto di questo equivale alla catastrofe! All’impossibilità…di avanzare, di…essere, di…!...
       …di…!...di continuare a dire questo “diii…” che sto dicendo, perché se io rinnegassi tutto non starei qui a dirlo! O almeno…
       …questo secondo quanto dice il Direttore…»…
       …
       …Sabrina sbadigliava…ma seguitava a guardare Luca con un sorriso…e lui a guardare verso l’alto…e a sussurrare come più emozionato «…e invece il mondo bloccato…
      …
      …tu sprofondi pure coi chiodi sotto la schiena nel meritato riposo…
      …
      …nessuno ti viene a urlare contro, nessuno viene a martellarti di far andare avanti la baracca…niente! Tutto racchiuso…nella magia di un telecomando…
      …
      …! Un telecomando…a avercelo questo attrezzo del diavolo…
      …
      …e poi…
      …
      …
      …non lo so…
      …
      …
      …se si potessero spostare i tizi bloccati come se fossero pupazzi, come se fossero manichini…
      …
      …e mettergli un altro vestito…
      …
      …e mettergli un altro ruolo, fare…
      …
      …una ridisposizione dei ruoli, ma adesso basta co’ ‘sta Banca…
      …
      …basta la Banca, non sono qui per parlare della Banca, è bloccata anche lei…
      …
      …le agenzie sono incriccate, non si apre la porta girevole…
      …
      …la sede centr-basta!...fine, bloccata anche lei, bloccata per sempre! Per sempre fino a quando non hai recuperato tutto te stesso, però intanto formalmente è “per sempre”, non è “fino a”…è “per sempre”…
      …
      …ecco fino ad allora forse solo allora starei meglio!…
      …
      …forse è questo quello che voglio…
      …
      …ma sfortunatamente non si può ottenere…
      …
      …e questo mondo continua a girare…
      …
      …ce l’hai fatta, Direttore fetente, ma va all’inferno, va!...»…e poi si volse «…Sabry?»…
      …e lei sbadigliava…già mezza addormentata…con gli occhi già chiusi ed in grado solo di fargli una carezza «…uaaaaa…aaa…
      …
      …c’hai ragione Luchi’…meglio rivederli ‘sti ruoli, ‘n so’ d’accordo con chi hanno fatto vicedirettore…»…ma era già nel dormiveglia…e lui «…va beh Sabri’, goditi i tuoi beati sogni!»…ma non lo disse in senso ironico…bensì con dolcezza, le rimboccò il lenzuolo e si stese vicino a lei, per dormire «…forse nella tua testa di cucciola gira un mondo che si può pure permettere di scorrere: non come il mio, che o si blocca…
      …
      …o mi si blocca a me, il cuore…
      …!»…
      …e poi un bacino a lei «…notte, ciccia mia…
      …
      …di ‘na preghiera per me, quello a te t’ascolta, come dico alle piccole.»…mentre spegneva la luce, e si ripeteva «…”a voi vi ascolta perché siete delle…angiolette! Un po’ terribili, eh, un po’ che fate disperare papà! E per questo vi ascolta…un milligrammo di meno! Perché ci tiene alla pelle di papà!”»…
      …e fu notte e sonno, dopo l’ultimo bacino di lui «…’notte, piccola mia. Tu sei la piccola-grande, io c’ho le piccole-piccole e tu sei quella grande! ‘notte, tanto piccola ci sei!»…(fine-canzone)

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Capitolo 7
*** I lacci del passato ***


7puntataColp …il giorno seguente, Saverio era di fronte al suo specchio, sembrava in procinto di uscire e si stava accomodando la cravatta quando sua figlia gli si avvicinò «Papà!»…«…! Sì?!»…rispose subito lui sussultando un po’ quasi temesse improvvise brutte notizie…
     …«Ti vogliono al telefono.»…disse Juliet, che era seria, ma cercava di mostrare equilibrio. Suo padre disse «No…Dio, è tardissimo, ma dico chi sarà? Le altre persone non devono altrettanto uscire e andare a lavorare, a quest’ora?»…e la figlia comunicò «E’ la signora Erminia Del Ponte.»…tanto che lui si volse di scatto…
     …
     …poi cercò di recuperare contegno, e disse con molta calma «D’accordo, arrivo.»…
     …
     …sollevò il telefono…e rispose «…pronto?»…

     …Erminia, dall’altro lato, accennò un sorriso nell’udire la sua voce…e disse «…a quanto pare le nostre figlie sono riuscite nell’intento: ci si risente…Saverio.»…
     …e lui…un po’ interdetto «…ciao, mi fa piacere sentirti. Eh…sì, mi ricordo, furono queste le loro ultime parole famose di quella sera…
     …”se lo dicono le nostre figlie”…»…
     …ed Erminia terminò «…ci si “becca ancora” in giro, come si suol dire nel linguaggio odierno magistralmente padroneggiato dalla mia!»…«Eh…eh sì…complimenti per…l’aggiornamento!»…commentò lui alludendo a quella conoscenza di Erminia del linguaggio giovanile, e lei «Grazie, è fondamentale per una giornalista.»…al che lui disse «Spero di non aver fatto qualcosa che mi abbia reso protagonista…di qualche nuovo articolo!»…e lei scherzò «No ma sei sempre in tempo: in una cena di gala c’è sempre ampio spazio per gli scandali!»…«…cena di gala? Non capisco…»…«…perché non te l’ho ancora detto. Perdonami il mancato preavviso…ma il lavoro mi sta insegnando ad improvvisare: progettavamo, per questa sera…»…

      …ciò che Loredana svelò a Bill, Barbara e Sabrina, lì in cucina da loro «Una cena a casa nostra.»…
      …cosa che accese immediatamente gli occhi e l’entusiasmo di Barbara «…umh!!!»…
      …che fece contento anche Bill…
      …e certamente anche Sabrina «Ma no, veramente?!»…
      …e Loredana «Of course: perché non potrei resistere un altro secondo al pensiero che voi, con tutta questa storia delle mie lezioni a Mattia, possiate scordare che in realtà io sono molto più ricca e importante di quanto sembra.»…«Eeeeeeeeeeeee!!!»…fece Barbara scherzosamente, ed anche Bill «Ooooohhh!!! Abbiamo una contessa, fra noi!!!»…
      …e la ragazza «Sì, esatto: no, in realtà è per via di quella storia di Juliet, invitiamo anche lei suo padre di modo da sbirciare un po’ la cosa e far sentire alla ragazza che le siamo accanto. O almeno…questa è la giustificazione che do a me stessa per accantonare il primo motivo.»…«E hai fatto proprio bene, sai!!!»…esclamò Barbara, e Loredana «E’ stata un’idea di mia madre.»…
      …Barbara disse inoltre «Speriamo di poter far capire a quella ragazza che con noi si può confidare, insomma, poverina! Chissà che ha visto…!»…e Bill «Sì infatti, chissà che è successo con la creatura…»…poi ancora Barbara «Comunque noi ormai abbiamo deciso di…vedere un po’ che si può fare con questa storia, eh!»…Loredana non si stupì particolarmente «…uhm? Sì?»…e Barbara «Eh sì! Perché troppo…
      …!!...»…con sguardo eloquente, e Bill completò «…la città è in pericolo. E visto che ora Mattia è stato adottato…non ci resta che scoprire se vale qualcosa la nostra testimonianza.»…«…certo.»…affermò Loredana…che poi si volse verso la sua nuova amica e disse «Sabry, Sabry: come ti sei svegliata questa mattina…? Non prendi parte a questi ideali di battaglia a cui brinderemo nella nostra cena di gran classe?»…e Sabrina alzò gli occhi…
      …con quel suo sorrisetto «…no, guarda, ‘n potete capi’…!»…e Bill e Barbara se la risero, il primo disse «Oh, lascia stare!!! Oggi zia ha avuto un risveglio…quello sì che di classe!!»…Loredana spalancò gli occhi e Sabrina arrossì, mentre Barbara commentò con gusto «E il suo bel misterioso cavaliere zitto zitto quatto quatto è sgattaiolato via prima che si svegliassero tutti ma io ero già sveglia e l’ho spiato dalla porta…!»…«…!!!...nooo!!!»…esclamò Loredana al limite del divertimento e dello stupore, e Sabrina «DAIII!!!...’n fate gli stupidi!!!»…al che Loredana chiese a Barbara «E com’era?! Ci si può fidare?!»…«Uhm…!»…Barbara rise e fece il cenno che Bill tradusse «Così così!»…«Passa il primo esame estetico?!» chiese Loredana, e Barbara «Uhmmmmmm…c’ha l’aria da direttore!»…e Loredana «Ma guarda non me lo sarei mai aspettato! Sabry tu hai il potere di sorprendermi, lo sai!»…e Sabrina…
       …nonostante sorridesse, disse «…baaah, ‘scia perde, guarda! So’ troppo depressa…
       …!»…e Loredana «Perché?! Non si è rivelato…all’altezza?!»…e lei «No, vabbe’, è che…!!...»…ma poi ci tenne a puntualizzare «Comunque guardate che…
       …cioè!!...’n c’è stata altezza…de niente!!»…«...
       …come no…?»…chiese Loredana…
       …e Sabrina fece il tipico cenno di negazione con rotazione della mano con le dita a pistola…
       …Bill e Barbara sgranarono gli occhi, quest’ultima fece «…che…?»…e Loredana «Oh Signore…Padre Eterno aiutaci tu.»…ma Sabrina precisò «No!! No nel senso che non c’è riuscito!!»…e Loredana «Allora cosa…?!...ha…beccato un calcio da te e…»…«Nooo!!!...»…e se la rideva, aggiungendo «Non quello!!...
       …
       …proprio…
       …non ce s’è provato…»…«…?!...no?!» chiese Loredana…ed anche Bill fece cenni a sua zia come per chiedere “ah no?”…
      …e Sabrina svelò…e sembrava sincera «…no, così…s’è parlato, poi s’è dormito…
      …
      …carino però!!! C’aveva la mia maglietta, ‘na maglietta co’ ‘n bel cucciolone!!! Gliel’avevo data perché aveva freddo, povero Luchino, poi è cascato addormentato come un ghiro!»…«Ah sì?! Si è addormentato, così?!»…chiese Loredana, sempre scherzosa, aggiungendo «Sei stata…soporifera fino a questo punto?!»…ma lei «No, vabbe’!!!...lui era proprio venuto co’ l’intenzione de non fa’ niente!...
     …
     …avemo solo dormito…»…

     …raccontava lei piena di tenerezza nello sguardo…
     …mentre Luca rientrava al lavoro, salutava tutti come sempre, dava disposizioni…
     …e poi, una volta che non c’era nessuno a guardarlo…
     …si fermava, si appoggiava alla parete e guardava verso l’alto...

     …e ancora Sabrina «…è che la…
     …
     …la dolce e simpatica compagna era andata a porta’ le piccole dallo zio, così che lui j’ha impappolato la solita scusa del lavoro e s’è piantato qui! Oddio però che dolce, quando s’è addormentato co’ la mia maglietta…!!...»…
     …
     …e Barbara suggeriva «…certo…
     …lui non deve aspetta’ altro che occasioni per sta’ ‘n po’ con te, Sabri’! Ce deve ave’ ‘na vita de inferno co’ ‘sta…!»…

      …proprio mentre a Luca squillava il cellulare…
      …che riportava la scritta inequivocabile “FABRIZIA”…ed innescava lo sguardo inequivocabile di chi legge il nome del diavolo in persona…

      …Sabrina però era un po’ disincantata «Pfff…no vabbe’…
      …è stata ‘na cosa de passaggio, ormai è finita! Lui in fondo ce se trova bene con la sua compagna, e le sue figlie! E’ giusto un po’ stressato per il lavoro!»…

      …mentre Luca accostava all’orecchio il suo cellulare per poi doverlo togliere di scatto come se qualcuno gli gridasse tanto da spaccargli i timpani, e dovette lanciarlo via come se avesse potuto scoppiargli in mano come una granata…

       …Bill intanto suggeriva «Zia, perdonami…ma io non credo si tratti solo di lavoro: ti è rimasto vicino, non ha chiesto…altro da te se non parlare: lui a te è legato…
       …sta cercando il tuo sostegno.»…«…uhm uhm. Sono d’accordo, Sabry.»…confermava Loredana…
       …
       …ma Sabrina era scettica «…no, no…
       …
       …lui sta bene, ha scelto la sua vita. E’ contento di quella…e quando si fa giorno lui a casa sua e io a casa mia. E’ così, è così e me devo rassegnare…
       …Luca ha scelto la sua vita…
       …
       …ed è contento per la scelta che ha fatto!...»…detto senza collera…ma con un po’ di malinconia…

       …proprio mentre Luca si dava capocciate su capocciate al muro con un’aria inequivocabilmente disperata…

       …

       …nel frattempo, Saverio informava sua figlia «La dottoressa Del Ponte ci ha invitati ad una cena a casa sua, per questa sera.»…
       …e per la ragazza, che si portò le mani alla bocca…quella notizia sembrò forse un raggio di sole in un momento di nubi «…davvero, papà…?»…e lui sorrise «…ci saranno anche Bill, sua madre…la zia.»…e Juliet fu ancora più contenta «Davvero…?...
       …e ci sarà anche Mattia?»…al che Saverio spiegò «…no…
       …Mattia…ancora non lo vedrai…ancora…»…«Come mai?!»…chiese la ragazza stupita, e Saverio «…beh per…per due motivi. Perché ancora non è abituato ad eventi…di questo tipo, in cui magari c’è confusione, si fa tardi…
       …
       …e poi perché…
       …domani Mattia inizia scuola…!»…e Juliet «…ma questo vuol dire papà che…!»…e lui «Sì sì…siamo riusciti a procedere con l’adozione: Mattia fa parte della famiglia Torrealba, ormai.»…«Oh…come sono contenta, quel ragazzo doveva aver davvero bisogno di una famiglia!»…
      …e premio per lui furono un abbraccio ed un bacio, oltre che l’inaspettato commento «Sei il miglior avvocato che esista, papà!»…
      …al che lui «…bene! E dopo che sono state dette anche le ultime, fatali stupidaggini, vado al lavoro altrimenti immagino come troverà conferma quello che hai appena detto!»…e lei «La troverà di certo…
     …»…dopodiché aggiunse «Papà!»…e lui di nuovo «Sì?!»…come temesse da un momento all’altro notizie scioccanti…
     …Juliet però era incuriosita da qualcosa «…come mai hai detto…”ancora” in quel modo? “Mattia…ancora non lo vedrai…ancora”…»…
     …e Saverio sorrise «…questo è un segreto.»…dopodiché guardò l’orologio «…l’insigne avvocato toglie il disturbo.»…e le diede un bacio affettuoso…pensando inoltre «Ah, a proposito ma…! Se Mattia stasera non viene qualcuno dovrà di certo restare con lui!»…

      …

      …e Sabrina si offriva «Resto io con Matty.»…tant’è che Barbara chiedeva «Come Sabri’? Non ce voi veni’ alla festa de…»…«No, Barby, lascia perde…! Scusati pure co’…Loredana, ma tanto deve resta’ pure qualcuno, no? Resto io, visto che…oggi ‘n sto tanto co’ la testa a feste varie…!»…e Bill «Zia ma…sei sicura che non ti sentirai triste qui sola a casa?»…e Sabrina «Ma non sarò sola! Ci sarà Mattia!»…
     …sicché Barbara sorrise «…eh certo, da ‘na parte è giusto! E’ il suo bambino…»…al che lei non capì e disse «…sì, infatti! Mattia è proprio come se fosse…il mio amichetto, gli voglio tanto bene!»…ma Bill fu contento di dire «No guarda, zia…! Mamma stava dicendo un’altra cosa…!»…e lei spalancò gli occhi «Eh?! Che cosa?!»…e Barbara «Sabri’…mo’ Mattia l’abbiamo adottato, però siccome…
     …cioè…»…Barbara era un po’ emozionata…e Sabrina ansimava «Eh! Beh?!»…
     …sicché sua sorella svelò «…ecco visto che…
     …tanti anni fa…
     …quando è stato di Billy…
     …ecco insomma tu…
     …
     …»…e le veniva da commuoversi, non riusciva a completare la frase…tanto che Bill la aiutò «Insomma…tu e mamma potreste “dividervi la maternità” dei giovani in questa casa! Mattia…potrebbe fare riferimento a te quando imparerà a sentire davvero sua questa famiglia. Potrebbe…chiamarti mamma.»…
     …e per Sabrina fu un’emozione molto forte, si sentì commossa…
     …lì per lì restò senza parole…
     …poi accennò «…beh ma…
     …
     …
     …lui ormai è già grande per avere ‘na mamma così…!...a buffo…»…
     …sicché Bill disse «No, io non credo che Mattia non ne abbia bisogno…
     …
     …lo vedi com’è fragile?...io credo si senta molto solo…
     …tu potresti fare molto per lui.»…ed anche Barbara «Esatto, io ho pensato la stessa cosa…»…
     …
     …Sabrina era sempre molto scossa…ma incerta «…certo…
     …strano ave’ ‘na madre a quattordici anni…!...»…
     …e Bill «Beh…!...
     …sempre meglio che non averla affatto! Non credi?»…
     …
     …Sabrina non sapeva bene come metabolizzare quell’emozione…
     …la lasciò palpitare nel suo cuore, e nel suo sguardo in quel momento lucido ed incerto…

     …

     …ore più tardi, ed era ormai pomeriggio, “Mattia” si trovava di fronte ad una situazione nuova ed inaspettata…
     …qualcuno aveva adagiato su di lui un ampio mantello…lì sarebbero caduti i suoi capelli a seguito di quella spuntatina che si prospettava a breve, in quel salone da parrucchiere bianco, confortevole e pieno di specchi…
     …il ragazzino forse l’aveva intuito ma anche in quel caso non si raccapezzava più di tanto, e su quella sedia sembrava piuttosto nervoso…«Eh sì: allora, tagliamo un po’ qua perché altrimenti effettivamente la frangetta gli va negli occhi…»…
      …diceva quel signore dalla lieve cadenza meridionale che già una volta avevano incontrato e aiutato, e Bill, anche lì presente «Credo di sì Rocco, aspetta solo un attimo…»…
      …accostandosi a “Mattia” e chiedendogli «Listen Mattia…we think that…maybe your hair now are just a little bit too long: you agree to cut them a little? Just a little…
      …even for tomorrow. I’ve never finished to explain you, about tomorrow…!»…
      …”Mattia” tremava, e si guardava attorno con molta circospezione…ma annuì ugualmente…
      …e Bill sorrise a Rocco per dargli l’Ok, con quest’ultimo che rise «Ehehe!! Ma che succede, questo signorino ha paura?!»…
       …Bill scherzò «Può darsi! Ti ricordi di me ai tempi?»…e Rocco, con molta simpatia, ricordava «Eh come no, Bill!! Quando ti si doveva fare lo shampoo…eee, i pianti!»…«Mi spaventavano quei così là! Que-Quegli affari, che sembrano code di papera nel cui mezzo devi mettere la testa!»…«Bei tempi quelli, caro il mio Billy!»…e Bill «Io ero meglio di adesso, questo è certo: meno vissuto!»…«Eheh!»...risate da parte di Rocco…che si preparava per il taglio a “Mattia”…
       …Barbara era con loro, seduta sul divano a sfogliare una rivista, e sfoggiava uno scherzoso atteggiamento un po’ snob «Però non ci mettere troppo, Rocchino, poi ci sono io…!»…
       …a cui Rocco rispondeva con un tono leggermente più serio e profondo del solito, un po’ da “conquistatore”…«…tu sei già bella così.»…e lei «…grazie, ma non basta! Questa sera ho il mio debutto nell’alta società…!»…«Ahah, ah sì? Questa sera hai una festa?»…chiese Rocco, e Barbara «Sì! A casa di una…raffinata giornalista della tv, che ci ha scelti tra tante famiglie intuendo la nostra nobiltà innata!»…«Mamma, ti prego!!»…insistette Bill…ma Barbara se la rise e non ci fece caso, tant’è che Rocco ricordava «Ah è vero perché…mi avete raccontato tanto tempo fa che voi discendete da…»…ma Bill «Rocco non ci credere, la storia delle origini nobiliari è una panzana, basta guardarci per vedere che cosa siamo!»…ma Barbara «Infatti…! Oggi in particolar modo: siamo all’apice…!»…
        …e fu un gradito momento di sorrisi e di scherzi…
        …
        …poi Rocco cominciò a spuntare i capelli del ragazzino…ma questi appena vide le forbici avvicinarsi, le guardò con terrore e si ritrasse…poi, nel percepire i primi tagli, sussultò su ciascuno di questi «Eh-ehi, fermo…fermo.»…lo invitò Rocco, che aveva un modo di fare sempre piuttosto dolce…
       …e Bill subito gli andò vicino «…what’s wrong…?»…sussurrandogli…
       …”Mattia” sembrava terrorizzato di fronte a quelle forbici…vi alluse con lo sguardo, e disse «…those…»…e cioè “quelle”…e Bill «…are just sciccsors. He need it to cut your hair…
       …!...»…spiegò Bill…chiedendosi in cuor suo tante cose riguardo a quella poca confidenza con la situazione…e “Mattia” guardò lui come per chiedergli implicitamente se c’era qualche pericolo…
       …Bill gli fece una carezza sulla testa e gli disse «…don’t worry…I will seat here, near you. Ok? Don’t worry about anything…»…
       …e gli si sedette accanto, sfiorandogli la mano che sbucava da sotto il mantello…
       …
       …Barbara se li guardava con tenerezza…
       …
       …Rocco intanto accennava «…ma…»…e Bill sussurrò «…sì sì, puoi parlare tranquillamente, ancora non conosce bene la nostra lingua.»…
       …il parrucchiere disse allora «No è che…non mi sarei mai aspettato di trovarmelo qui, un giorno!»…e sembrava più che ben disposto nei confronti del ragazzino, sicché Bill gli spiegò «Eppure è così, l’abbiamo adottato!»…e Rocco «…
      …ancora me lo ricordo sbucare da sotto la coperta lì nella vostra auto…
      …
      …è sorprendente quello che siete riusciti a fare.»…ed il ragazzo «Ci ha aiutati Saverio!»…sicché il parrucchiere «Ehehe!! Il caro Saverio!! Lui è uno…che sa il fatto suo!!»…«Come no!»…ribadì Bill con simpatia ed ammirazione, aggiungendo «Ci sarà anche lui questa sera alla festa!»…«Ah sì? Saverio si è dato…alle grandi occasioni?»…chiese Rocco, e Bill «E’ che…c’era anche lui quando abbiamo conosciuto questa giornalista, c’è stato tutto un susseguirsi di eventi, e alla fine…si è stretta amicizia fra tutti noi, la figlia di questa signora ci aiuta anche con lui, gli insegna la lingua.»…«Bene! Quando ci sta calore e amicizia…
      …tutto va bene, caro Bill!»…esclamò Rocco, che ogni tanto rifilava quelle massime un po’ popolaresche ma alquanto bonarie «Uhm uhm!»…rispose Bill, ed «…altroché!»…fece Barbara…
       …mentre Rocco spiegava «…Saverio ha fatto una vita ritirata per lungo tempo: da quando l’ha lasciato la moglie lui…ha avuto la bambina a cui pensare. Sicché ecco lì che…niente più feste, niente più molte conoscenze…sono contento che adesso si stia riprendendo un po’.»…e Bill «Tu conosci Juliet?»…«Come no!»…rispose Rocco «La conosco da quando era piccola…così: più o meno come te!»…«Vedi che coincidenza!»…e Rocco «Altroché, io vi ho visto crescere!»...raccontava con un certo orgoglio, e Bill «Juliet mi sembra una brava ragazza!»…con eco di Barbara «Come no, è così simpatica…!»…e Rocco «E’ estremamente…vitale, anche a me ha fatto sempre molta tenerezza quella ragazza. Di sicuro…
       …Saverio è vissuto solo per lei, è tutto il suo mondo…e ce l’ha fatta anche senza una donna al suo fianco!»…al che Bill commentò «Merita di rifarsi una vita! E’ un uomo…senz’altro con molte qualità!»…«Eheh…sì, questo è indiscutibile, è una persona che vale molto.»…fu il commento di Rocco…
       …che seguitò a raccontare «Ormai saranno…quanti? Più di vent’anni che lo conosco.»…«Caspita!» disse Bill…e Rocco «Non si è più innamorato…»…
       …al che sia Barbara che Bill rifletterono…
       …ed il ragazzo commentò «…certo, doveva amare molto la madre di Juliet…»…
       …ma Rocco «E-Eh, beh…
       …
       …no ma sai non sempre…
       …
       …la donna che ci si sposa…»…iniziò a dire…guardando Barbara riflessa nel grande specchio che gli era di fronte…
       …ma proprio in quel momento suonò il campanello del negozio, e Rocco «Oh…ecco Tiffany.»…
       …alludendo a quella graziosa ragazza bionda che aveva suonato, che ora stava bussando e fremendo per entrare…per poi accorgersi con una smorfia di disgusto che…forse il campanello o la porta le avevano sporcato la mano, che si affrettò a pulire con un fazzoletto…«Oh, ma guarda!!»…esclamò Bill, aggiungendo «Erano anni!! Anni, che non ci si incrociava!!»…
       …anche Barbara accennò un sorriso…
       …
       …Rocco aprì e la ragazza non camminò bensì “avanzò” nel salone «Eccoci tornati!»…esclamò Rocco «Come è andata?»…
       …ma lei rispose «…papà, che schifo…la porta è sporca…
       …! E il campanello è tutto incrostato, questo negozio cade a pezzi…
       …!»…
       …parole uscite dalla un po’ sdegnosa boccuccia di una ragazza che sembrava l’incarnazione perfetta della principessa il cui sonno è turbato da un pisello sotto venti materassi…
       …occhi azzurri e capelli d’oro come di regola, ma non lunghi e riccioluti come in una fiaba senza tempo, bensì a caschetto poiché siamo nell’era moderna, ed il suo look sportivo e costoso sembrava ben intento a non farlo scordare…
       …«…Tiffany!»…accennò Bill con cordialità…e lei «…uhm!!!»…si portò le mani alla bocca dalla meraviglia…ed “avanzò” nuovamente con quell’aria un po’ snob e schifiltosa per andare a salutare…
       …«…ciao…!...»…”Mattia”…che ricevette quel doppio bacetto in segno di saluto con sorpresa e con un tantino di timore! «Ehi, che rigidità…! Sembra quasi che ti mangio…
       …!»…commentò di nuovo un po’ sdegnata Tiffany con quella sua voce un tantino lagnosa e cantilenante...ma Rocco si stupì «Eh-h, ma…!!...lo conosci?!»…e lei si volse, facendo cadere dall’alto «…come, papà…? E’ Bill…
       …!»…
       …ma il vero Bill alzò la mano «E-Ehm…T-Tiffany!»…e lei, sospettosa «Sì, cosa desidera…?»…
       …e lui, divertito, accennò piano «…Bill sono io!»…
       …lasciandola letteralmente con la bocca aperta «…ah!...
       …ah!!...
       …
       …ahhh!!!...
       …
       …Bill sei tu?!»…
       …esclamò lei come fosse un assurdo (…mentre “Mattia” non si era ancora ripreso da quello shock quasi peggiore delle forbici)…
        …e Rocco rise «Ehehe, Tiffany-Tiffany…mica cresci solo tu!»…
        …ma questo non bastava a farla riprendere «Bi…B-Bill!!!»…«…uhm uhm!»…fece lui forse un po’ abituato alle sorprese che rivelava la ragazza…e lei ancora «Sei cresciuto?!»…
        …e lui «Sì…sono stremato dalla fatica dell’esser riuscito in questo miracolo!»…«…Bill!!!...»…esclamava ancora lei, e lui «…caspita, otto anni…
        …! Dura cambiare un po’ aspetto dai dodici ai venti, mi complimento da solo per questa prodezza!»…
        …e lei esterrefatta avanzò per salutarlo «Bill…Bill, Bill…è incredibile…
        …!!...»…e assieme al doppio bacetto, lui accennò «Andiamo, andiamo, a tutto c’è una spiegazione…!»…al che lei «…papà ma mi avresti dovuto avvertire che Bill sarebbe venuto qui oggi e in queste condizioni…!»…
        …al che Bill e Barbara si scambiarono un eloquente sorriso di intesa, e Rocco confermò «Eh ma io te l’ho detto, tesoro mio! E’ che sei convinta di andare avanti solo tu a questo mondo: con gli studi, con l’università…! Eppure no, cara mia, il tempo passa…e per tutti!»…al che lei «Che tu sei vecchio già lo so e non serve che me lo ricordi…!»…piuttosto acidamente, e Rocco incassò…limitandosi solo ad uno sguardo di intesa con “Mattia”, ancora un po’ dubbioso per la presenza della ragazza…
        ...Tiffany ripeté quindi «…Bill…»…e lui le sorrise, mettendosi a disposizione per qualsiasi “approfondimento”…e lei «Quindi tu a che scuola saresti arrivato, dunque…?»…e lui, per l’appunto «All’università!!»…«Ooooooooooo…
       …hhhh…»…fece trasognata lei…aggiungendo «…ci sei arrivato…
       …?»…di nuovo come se fosse qualcosa di miracoloso…al che Bill si volse verso la madre per un rapido ed eloquente gesto come per dire “ma che si pensava?!”…
       …e Tiffany, avvicinandosi a lui come se si parlasse di prodigi inarrivabili «…e quale facoltà hai scelto…?»…«Psicologia!»…«Oooooaaaahhhhhhhhhhhh…
       …!!!...
       …Psicologia…
       …
       …!!!...Lascia perdere, una mia amica la fa…! Io so tutto di Psicologia…!...
       …che esami hai dato…?»…chiese con il pathos e la partecipazione di discorsi d’amore…e Bill, giustamente un po’ a disagio «Eh, beh…!»…ma lei «Senti ma…
     …tu ce lo hai quel professore che…
     …! Aspetta…come si chiama? Papà aiutami, non mi viene il nome…
     …!»…«…non lo so, Tiffany!...»…borbottò Rocco, e lei «Ma…Cielo guarda…
     …è un luminare…! Dicono proprio…
     …che apra la mente della gente…esattamente come da me a Podologia aprono…la gente, direttamente, aspetta, come si chiama…?»…e si sedette su di una delle sedie girevoli, a riflettere…
     …ma Rocco non sembrava granché partecipe a quell’esaltazione, piuttosto si era fatto serio, ed affermava «…non lo so Tiffany: ma per te sono tutti luminari, per te…
     …tutti aprono…tutto là in quel mondo: insegnanti, assistenti, medici…hai questi entusiasmi e poi pretendi che la gente si ricordi per filo e per segno tutto quello che racconti.»…ma lei ci tenne a puntualizzare con quell’aria da principessa oltraggiata «Non sono “entusiasmi”, papà…! Tu non le puoi capire queste cose perché sei rimasto qui, in questa catapecchia polverosa e non puoi comprendere i codici di un mondo da sogno come quello universitario…
     …!»…con volteggio annesso di quella sedia e di lei sopra di essa, come se un discorso su quel mondo meritasse di esser decorato con simili eleganti armonie…
     …intervenne allora Barbara, con una punta di ironia «Mah, evidentemente siamo in molti ad avere scelto di “livellarci” in questo modo! Abbiamo accantonato gli studi e siamo rimasti qui, nella “polvere” ma a noi ci piace! L’”unione tra ignoranti” fa la forza…!>…
     …ma la “principessa” su quel “trono improvvisato” non fece mancare la sua disgustata risposta «…cosa mai può scaturire di vagamente guardabile e sopportabile dall’ignoranza…
     …!»…e di nuovo volteggiò «…
     …il mondo universitario invece è tutto, è la dimensione perfetta, è il mio Nirvana personale…!»…
     …Rocco abbassava di nuovo lo sguardo…e si limitava a tagliare i capelli di “Mattia”…
     …«…potrete mai un giorno voi comuni mortali, decifrare anche una briciola così di questa benedizione che ci tocca…?»…
     …era quell’esistenziale domanda di Tiffany…che certamente non mancava di lasciare Bill e Barbara con una certa aria non granché ammirata…

     …(canzone: Britney Spears - Heart)

     …mentre nel frattempo, rimasta sola a casa…
     …Sabrina passeggiava tra quelle stanze che ospitavano la sua quotidianità…
     …
     …eccola passare accanto al letto di “Mattia”…
     …e sfiorarlo con una leggera carezza…
     …per poi accomodare meglio il cuscino, con affetto e premura…
     …
     …e poi andò nella sua stanza…
     …
     …là, dove era rimasta la foto del parco a sbucare da sotto il cuscino…
     …
     …lei la riprese, e la guardò sorridendovi…
     …
     …e rivedendo i loro volti…
     …il suo, con l’espressione di sempre quand’era contenta…
     …
     …quello di Luca…con un sorriso accennato ed un po’ timido…
     …
     …e quello di “Mattia”, con uno dei sorrisi più limpidi e completi che forse avesse mai fatto, poiché quella volta si era voluto mettere di impegno, e dare ascolto a chi glielo suggeriva…
      …e c’era riuscito, stava benissimo in quella foto, sembrava forte, giovane, e padrone di sé e del mondo…
      …ma il suo era un padroneggiare il mondo con delicatezza, e quel sorriso, il sorriso di un ragazzo buono…stimabile…
      …
      …Sabrina sfiorò col dito, come fosse una carezza, sia Luca sia “Mattia”…
      …
      …poi si orientò nel disordine…per andare di fronte al suo specchio…
      …sospirare…
      …e con un gesto tracciare un pancione immaginario…
      …vagando nell’emozione bellissima di aspettare un bambino…
      …e a giudicare dal suo sguardo sognante che rivolse verso l’alto…
      …stava pensando ad attenderlo da un uomo amato…

      …proprio mentre Luca estraeva la chiave con mano tremante e sguardo accigliato, pronto per entrare a casa…
      …la infilava…
      …ma proprio in quel momento spalancavano la porta, facendogli fare un bel cascatone!...
      …erano le sue figlie…che lui lì a terra guardò con sguardo che implorava compassione, ma queste sembravano esaltate e vogliose di giocare, sicché tutti i suoi reclami furono vani, lo presero per la cravatta e lo trascinarono via…
      …in un certo senso salvandolo, poiché poco dopo sarebbe arrivata Fabrizia sbraitante…! E non trovandolo dopo ripetuti richiami, avrebbe gettato a terra quella scopa che probabilmente in altri casi gli sarebbe finita in testa..

      …mentre Sabrina andava a riprendere la foto del parco…
      …per poi provare ad accostarla…in vari punti della parete…come per immaginare come sarebbe una sua casa, traboccante di foto di loro tre felici…
      
      …Luca invece era letteralmente “smembrato” tra una figlia e l’altra…una gli porgeva un cranio insanguinato con un'ascia conficcata nel mezzo e gli imponeva di tenerlo in mano, poi gli montava addosso e sorrideva e l’altra doveva fotografarli assieme…
      …e lui sembrava lanciare suppliche su suppliche di stare più calme, ma loro non ci badavano…
      …mentre a circondarli tantissime foto di loro quattro assieme, e Fabrizia gironzolava, prendendole in mano tutte a turno ed accompagnandole a mille proteste…che solo dall’espressione sembravano accusarlo del fatto che erano solo immagini vuote, emblemi di una famiglia che almeno a suo parere non funzionava affatto, e meritavano di essere risbattute al loro posto con rabbia, fastidio e disillusione…

     …Sabrina intanto si ributtava sul letto…a guardare il soffitto…
     …in un sentimento tra l’emozione e la malinconia…
     …tra la speranza…e la tristezza per qualcosa che sembra irraggiungibile…

     …e le figlie di Luca alla fine, nella loro stanza, gli si erano addormentate una in braccio ed una sulle ginocchia…
     …
     …Fabrizia per fortuna si intravedeva in lontananza, urlava e protestava in conversazione con una figura in controluce su di una sedia a dondolo, probabilmente sua madre…
     …
     …mentre lui sembrava, nonostante fosse appenato, avere tanta tenerezza per quelle due bambine a cui rivolse un bacino ciascuna…
     …a quella in braccio cadde il coltello di mano, che non mancò di finire sul piede di lui e fargli piuttosto male!...
     …ma poi si scusò quasi di aver gridato…e diede un altro bacio alla piccola…
     …
       …rivolgendo lo sguardo a quello scheletro lì accanto a loro…
       …
       …quasi come se la famiglia volesse formarla più con lui, che con la donna che lanciava cose a terra nella stanza accanto…
       …sicché lui, incurante dell’ammonimento di non toccarlo, allungò la mano verso quella gabbia toracica forse ricordando qualcosa…

       …proprio mentre Sabrina di nuovo si guardava allo specchio…e passava le mani lungo il suo torace, così magro dopo l’anoressia adolescenziale…
       …
       …come se volesse chiedere allo specchio se era carina…se aveva qualche speranza…se stava bene con quel vestito attillato…
       …
       …ma poi la tristezza prendeva il sopravvento…
       …e faceva un gesto con la mano come per scrollarsi di dosso ogni speranza, come per dirsi che tanto non serviva a niente…
       …
       …e si ributtava triste sul letto…(fine-canzone)

       …

       …intanto Barbara si pavoneggiava nel negozio di Rocco «Ma quanto è bello il negozio di Rocchino…! E’ un’istituzione del nostro quartiere, uhm…!»…gironzolando tra gli specchi, le sedie girevoli…
       …quel posto sembrava restituirle il buon umore, ed il parrucchiere ne era contento «Grazie. Eh sì, ormai sono tanti anni che qui è tutto uguale. Del resto piace, mi dicono…che è un posto accogliente.»…«Sì sì!»…specificava convinta lei…
       …forse intenta anche a farsi sentire dalla giovane Tiffany, data la sua affermazione precedente «Io ho moltissimi ricordi qui, Rocchino! E tutti, anche mia sorella, anche Billy, è un po’ come sentirsi a casa…! E poi…è tenuto straordinariamente bene…!»...
       …«…vieni.»…intanto sussurrava Rocco a “Mattia”…
       …che con atteggiamento un po’ da robottino si faceva condurre al lavaggio dei capelli…destando il sorriso di Barbara ora che aveva i capelli molto più corti di prima…
       ...anche il ragazzino la guardò, serissimo…e poi ”andò incontro al suo destino”…

       ...e intanto Tiffany aveva praticamente bloccato Bill seduto sul divano là accanto a lei «E quindi…? Dai, non ti distrarre, raccontami di quali altri esami hai dato…
       …!»…«Praticamente…me ne mancano tre dell’anno precedente, ma salvo imprevisti ad anno nuovo dovrei provare!»…«…tre…?!»…esclamò lei come fosse un’offesa «Sì, tre! Che c’è di male…?»…«Oddio…che orrore…!!...
       …lasciarsi esami arretrati, è veramente…un’agonia!!»…e lui «A dire il vero non ci trovo niente di strano: è cosa di tutti i ragazzi!»…«Oh…non di me: io ho dato tutto e subito, al primo appello…! Non sopporterei di avere esami arretrati…!»…«…complimenti, sei stata molto brava.»…cercava lui di essere gentile, ma lei «E’ soltanto questione di applicazione…
       …! E di manipolazione del giusto materiale…! Perché non mi parli un po’ dei libri che hai sfruttato? Io so quali fra questi possono considerarsi la “bibbia dello psicologo” e quali invece sono soltanto spazzatura, te l’ho detto, una mia amica frequenta il corso ed io so tutto di cosa accade lì…!»…«Beh…!»…lui era un po’ imbarazzato…e lei «Ce l’hai per esempio…!...
       …oddio aspetta…memoria mia assistimi, l’ho proprio qua sulla punta della lingua ma non mi viene il nome…!»…
 
       …e intanto Rocco lavava i capelli a “Mattia”…e chiedeva a Barbara «Come vi vanno le cose, allora…?»…e lei «Noi stiamo bene, grazie. Siamo molto soddisfatti di questa cosa sua che siamo riusciti a portare a termine!»...«…sono contento.»…affermava lui…che nel dialogare con lei assumeva un tono strano, particolare…
     …profondo…
     …quello che si usa quando si parla di qualcosa di importante…o con qualcuno di importante…
     …infatti aggiunse «…avete fatto una gran buona azione nel tirare fuori uno come lui da un passato di quel genere. Vi battete sempre per far trionfare la giustizia…»…
     …e lei sorrideva «…è la nostra natura! La vita dopo tutto che sapore assume se non si lotta per gli altri, se non si insegue quello in cui si crede! Delle volte si affrontano anche prove molto dure, ma ciò che conta…
     …
     …è non arrendersi mai…
     …è non perdere mai tutto quel…tutto quel tanto che hai dentro, da dare!»…
     …«…siete ammirevoli.»…affermò il parrucchiere…affettuosamente e forse un po’ malinconicamente…
     …e Barbara, con dolcezza, gli chiese «…e tu…? Come stai, Rocco…?»…
     …al che lui alzò le spalle «Eheh, che vuoi, tiriamo avanti! La solita vita…! Lo spettacolo…deve continuare!»…
     …lei non disse altro e lo guardò, pronta ad ascoltarlo ancora…
     …e lui raccontava «…Tiffany si sta per laureare…
     …
     …è molto convinta di quello che ha scelto, Podologia le piace. Vive per lo studio, è sempre impegnata con esami…tirocinio pratico…»…«E a casa? E’ presente? Dico…sta anche con voi, avete modo di restare assieme?» si interessò Barbara che aveva intuito qualcosa, e Rocco «Bah, non più di tanto, sai…detto proprio sinceramente! La vediamo poco…è impegnata, ha amicizie….»…«Uhm.»…fece Barbara…
     …aggiungendo poi «Però peccato in fondo che lo studio ti deve allontanare dalla tua famiglia!»…e Rocco «Eheh…
     …
     …questo è il prezzo da pagare. Oggigiorno non è facile, e tu lo sai bene…»…«Sì…figurati, sono la prima a saperlo!»…«…appunto: dopo tutto l’importante è che sia felice con quello che ha scelto…
     …!»…«Uhm…»…di nuovo fece Barbara…come se non fosse del tutto convinta di quel discorso…
     …«E…
     …Marilena?»…chiese poi, e Rocco «Marilena…sì, pure lei tutto bene! Anche lei è contenta di questi ultimi risultati di Tiffany!»…al che Barbara scherzò, alzandosi «Ehehehe, o’ vabbe’ ho capito mo’ me alzo e me ne vado! Tanto ce siete riusciti a famme senti’ la povera ignorante della situazione!»…
      …ma nonostante il suo tono così limpidamente bonario e la sua risata, Rocco lo prese quasi come un gesto reale a andò da lei «…no per carità, non dire così, rimettiti seduta.»…e lei, a cui lui aveva afferrato il braccio, disse con tono scherzoso «…va bene…!!...»…aggiungendo dopo «…guarda Rocco che io stavo scherzando, eh?»…e lui «Scusa per…quella cosa che ha detto lei, prima…»…e Barbara specificò ancora «Sì sì no niente figurati ma guarda che io stavo – scherzando!...
      …
      …ti pare che me ne andrei così…!...»…e si guardarono…
      …nonostante lui fosse un po’ sfuggente…
      …mentre lei lo fissava come se sentisse…un qualcosa di simile a pena per lui…

      …quando Tiffany ancora seguitava «Ohhh, Cielo…! Come può mai esserti venuto in mente di comprarlo quel libro, è incomprensibile…! E’ la pura concretizzazione del lato contorto della psicologia, quando invece se studiata bene diventa una scienza scorrevole e piena di fascino…!»…«Sì, ma…ci avevano consigliato quello per l’esame!»…precisò Bill sempre più sotto sforzo di fronte a quel colloquio, e la ragazza «Una volta approdati all’università, bisogna prenderla con un proprio spirito critico, non accettare tutto passivamente…!»…ci tenne a precisare con un che di rimprovero…
     …e Bill «Ora che so questo mi regolerò di conseguenza!»…sicché Tiffany precisò «Tu ascolta me: io ti saprò guidare attraverso la scelta di tutti i testi giusti, di modo che tu possa presto rimediare a questi scomodi esami arretrati…! Dove hai detto che vai, questa sera?»…e lui, un po’ colto alla sprovvista «…eh?! Cosa?!»…«Dove hai detto che vai, questa sera? Non hai detto che avevi una festa…?»…«A-Ah…sì…
     …si trova al quartiere Empireo, c’è la casa di questa nostra…amica giornalista!»…«Quartiere Empi…per-fet-to…!! Lascia che venga con te…!»…«Ma…!»…ma lei non lo fece parlare «Lì c’è una libreria che è…divina per lo studente universitario! E’ lì che devi acquistare i tuoi libri, non altrove…! Io stessa ho comprato tutto lì e mi sono trovata…sorprendentemente, devi andarci…! E’ inconcepibile ogni contrario…!»…«Ma…Tiffany io non cred-io non pens…io…
      …io credo e penso che invece tu proprio proprio noooon dovresti disturbarti per questa sera mi sono spiegato? Tu avrai certamente tanti impegni, lo studio appunto…!»…cercava lui di essere gentile e al contempo di schivare quella trappola, ma lei «…ho già dato tutti gli esami…»…«…sì sì sì ma…ma io non credo che possa stare senza niente da fare una studentessa plu-pluri…gettonata come sei tu, anche se ha dato tutti gli esami!»…e lei «…sì, effettivamente devo terminare di realizzare le slide per quel mio professore che mi ha commissionato il lavoro!»…«Ecco, appunto…!!»…«Ti ho già parlato di quel mio professore?»…«Eh?»…«Guarda: è un…
       …è una mente, è un mago, un genio…! Io, praticamente, e lui siamo come…la stessa cosa, una sola anima, un solo corpo e quel che più conta un solo cervello, ci intendiamo a me-ra-vi-glia! Lui sa che io ho fatto il grafico-pubblicitario e ne sono uscita con il massimo dei voti, per cui poverino siccome è molto impegnato ogni volta che ha da tenere una conferenza affida a me l’aspetto estetico delle sue slide! E a dire il vero lo sto facendo proprio sospirare, amore, lui che dipende del tutto da me…!»…e Bill coglieva la palla al balzo «Eeeeeeeeeeeeeeeh! Sììììììììììììììììì! Ceeeeeeeeeeeeeerto! Non vorremo farlo sospirare ancora no per carità non vorremo farlo andare in tachipnea!»…«Ohhh…ma lui è un medico, ed è talmente intelligente che si riuscirebbe di certo a curare da solo anche da morto…! Oh, e…a proposito, non ti ho detto quello che riesce a fare!»…«Sì sì sì no appunto no no non me l’hai detto però me lo immagino ma proprio per questo dico perché…!!...visto che sa compiere prodigi tali…!! Doverlo indurre a farne uno proprio oggi, proprio stasera quando simili prodezze degne certamente di un gran medico dovrebbero serbarsi soltanto per le grandi occasioni tipo una di queste conferenze, per esempio! Al posto delle slide, potrebbe essere una trovata estetica di maggior impatto!!»…ma lei, irremovibile «…destino vuole che proprio per lui io debba stasera passare a quella libreria per l’acquisto di materiale.»…
       …al che Bill le rivolse un sorriso cordialissimo…
       …dopodiché si volse e non poté che sfogare la sua esasperazione con la signora raffigurata nella foto di un taglio «…ma che cacchio ho fatto di male…?!...»…ma Tiffany gli si avvicinò «Non ti preoccupare: non accadrà niente. Saranno solo cinque minuti: cinque minuti e non di più! Hai un orologio? Hai un orologio col timer? Programma cinque minuti, sarà il tempo che impiegheremo stasera a scegliere i tuoi libri e poi ci saluteremo, nient’altro promesso. Tanto so beeenissimo i titoli che dovremo richiedere, sarò sintetica ed efficace. Ti prego fallo per me, ti prego fallo per il mio orgoglio, ho bisogno di sentirmi utile…!»…
       …e lui, che non ne poteva più, rispose «…va bene va bene va bene Tiffany d’accordo d’accordo d’accordo ok cinque minuti però, eh? Cinque minuti soltanto io…ho a cuore il tuo orgoglio, l’ho molto a cuore ma ho altrettanto a cuore il tuo tempo!»…
      …e lei sorrise, contenta e soddisfatta…e contenta e soddisfatta passeggiò «…ti devi creare un mondo tuo all’università, non cibarti quello che ti preparano gli altri…
       …!...»…

       …e Rocco spiegava «Si è fatta amico un professore! Uno che…pare la sappia lunga in fatto di…!»…«Donne?»…chiese subito Barbara ma Rocco tossì «Ehehehehm!!!...
       …no, dicevo…
       …in fatto di…studenti, le carriere…più o meno indicate per ciascuno di loro!»…al che Barbara, con molta naturalezza «No perché da come l’hai detto sembrava che stessero assieme lui e tua figlia: perché non dovrei dirlo, che c’è di male? Se due si amano non importa che lui sia tanto più grande o che lei sia una semplice studentessa e lui il suo professore: l’amore non ha né età né distinzione in classi, che senso ha farle?»…
       …ma Rocco era rimasto serio e composto «…no no beh…
       …sì, è giusto quello che dici…»…«…eh…!...»….«…ma…
       …non credo appunto, non penso che sia questo il cas-SPERO…spero non sia questo il caso.»…«…perché…? Non si amano, dici…? Però è peccato a tua figlia farebbe bene vivere un amore travolgente alla sua età, io a vent’anni praticamente già c’avrei potuto scrivere il manuale di cose di questo tipo!»…«Sì sì, no ma…
       …
       …lui è MOLTO più grande…ha famiglia, due figli…spero tanto che…»…al che lei sorrise «…’scia perde ‘ste cose, Ro’!! ‘n te dico io a casa c’ho mi sorella che mo’ è partita pe’ uno che c’ha la compagna e due fije e se deve ancora raccapezza’ cor cervello! Me lo so visto scappa’ via come ‘n ladro stamattina e manco me salutava tanto l’imbarazzo…”ahuf, auhf, auhf!”…ansimava così!»…e la battuta fece tornare a Rocco il buonumore «Ahahah, ah sì?? Sabrinetta combina un po’ di guai?»…«…’aaaaaascia perde, Ro’…!...
       …
       …’sto periodo è ‘n continuo…
       …!...
       …ma fossero quelle, almeno se distrarrebbe da le fissazioni sua, mo’ j’è presa pure la paura de ave’ la menopausa precoce!»…«…come la menopausa? Ma perché, quanti anni ha?»…chiese stupito Rocco, e Barbara «Quaranta! Però…che voi fa, quando Sabrinetta je picchia quarcosa in testa…!»…«Ehehe! Sì, è stata così da sempre, mi sa!»…«Eeee!»…confermò appieno Barbara…
       …e poi il parrucchiere raccontò «Quando ero giovane io…io lo dico sempre: sono stato tempo e tempo disperato per una storia d’amore che era andata male, avevo più o meno…l’età di Bill!»…«Uhm uhm, infatti!»…«…disperazioni, lacrime…non ti dico cosa! Fino a che una mattina…! Mi sono guardato allo specchio…! E mi sono detto: “Rocco, falla FI-NI-TA!”, proprio così, chiaramente! “Falla FI-NI-TA”!...dimentica l’amore! Pensa a divertirti! Ehehehe…infatti da lì poi è partita la magia…! Un fuoco d’artificio era diventata la mia vita! Ci siamo conosciuti allora, mi sembra, no?»…
       …e Barbara «Sì sì, io all’epoca ero veramente ‘na pischella…! T’avrei ammazzato, oddio quanto me stavi odioso, Ro’!!»…«Eheh!!! E perché ti stavo odioso?!»…«Eri…insopportabile, mi sembravi proprio cretino, non facevi altro che ridere!! E facevi il galletto co’ qualunque ragazza varcasse la soglia di quella porta!!»…«…eh…
       …ma poi mi sono ridimensionato…
       …»…disse lui…accompagnando a quelle parole la sfumatura di un sorriso che muta in una malinconica ma consapevole serietà…proprio come l’età giovanile sfuma in quella adulta…
       …«…sì…!»…poté solo ammettere Barbara…sospirando e riflettendo un po’ su varie cose…
       …
       …dopodiché Rocco disse a “Mattia” «…ecco qua giovanotto: è fatto.»…
       …asciugandogli i capelli fino a che lui, intimidito, poté guardarsi nello specchio di fronte a sé e vederli spuntare da sotto l’asciugamano, così corti e un po’ dritti poiché bagnati…
       …Barbara rise «Eheheh! Hai visto Matty Rocco com’è stato bravo a tagliarti i capelli?»…e Rocco «Abbiamo fatto una scultura! No? Come sempre!»…e guardò Barbara…che mormorò «…come sempre…»…
       …al che “Mattia” alzò il dito come per dire qualcosa…«Can I…»…si rivolse prima a Barbara…poi guardò Rocco…poi però intimidito si avvicinò a Barbara «Che c’è, amore di mamma? Diii…zia?...
       …devi andare al bagno…? Rocco, lui va un attimo in bagno, ok?»…«D’aaaccordo!»…esclamò Rocco, e Barbara chiamò «Billy!!!»…al che Bill si precipitò da lei come fosse inseguito da una bestia «Sììì!!! Che c’è mamma?!»…
       …lei lo guardò divertita…e poi chiese «…senti per favore che puoi spiegare a Mattia dov’è il bagno qui?»…e Bill «Con piacere! Allora Mattia…you can go…downstairs…»…
        …e gli spiegò piano, indicandogli la scala nell’angolo…
        …mentre Tiffany lo raggiunse «…ehi aspetta…! Non mi hai finito di ascoltare mentre ti stavo dicendo di quell’esame…in cui ho preso 30 e lode…!»…«Giusto un attimo, Tiffany!»…precisò il ragazzo, che seguitò la spiegazione a “Mattia”…
       …mentre Rocco chiese alla figlia «Lo stai…istruendo? Sulle tue imprese?»…
       …e Tiffany sospirò «Oh…Santi Numi, non potete capire…! Che peso dover far fronte a tutte queste responsabilità…! In questi giorni devo…pensare alle slide del prof, che già sta andando in fibrillazione per la sua conferenza e teme che gli dia buca…! Poi…!...fare gli esami come sua assistente, e mi vengono in massa a supplicare di fare solo certe, specifiche domande ciascuno…! Ed io devo rassicurare tutti dicendogli che tanto io essendo una studentessa e, per carità, solidale a vita con la categoria, non li boccerò mai nemmeno se qualcuno mi dice che il piede serve per digerire i cibi, o tanto peggio che io sono brutta, cioè vi rendereste conto…? Qualcuno in grado di affermare che io sono brutta è proprio un cieco, qualcuno che…mai e poi mai potrebbe sobbarcarsi la nostra delicata professione…! Eppure io non lo boccio, perché sono buona…! Tutt’al più non gli darò 30, gli darò uno stiracchiato 18…! Però io non me la sento di bocciare, cioè…è più forte di me, va al di là della mia indole…!»…al che Barbara fu subito incuriosita «Accidenti Rocco amvedi che scalata, la nostra Tiffany! Ha cominciato da poco l’università e già sta nell’olimpo di chi promuove e chi boccia…!»…al che Rocco accennò «Ehehe…che vuoi...
        …si è…si è impegnata tanto…!»…ma la ragazza si sovrappose «…in quell’”olimpo” ci si può entrare in qualsiasi istante della propria carriera si dimostrino le qualità idonee per sostenerne i compiti…! E comunque non me ne sto vantando, quello stesso “olimpo” è la mia disgrazia…! Mi porta via tutto il tempo, lo dicevo a Bill: sono una povera Cenerentola che fa il lavoro per tutti, tra poco non potrò più neanche respirare, oh mio Dio…!»…
        …e camminava con le mani un po’ alzate e rigidine, ben attente a non sfiorare niente di sporco…«Ooooh, come mi dispiace!»…disse Barbara con un pizzico di ironia, e Tiffany «…sapessi quanto dispiace a me…! Lo dicevo a Bill, non deve lasciarsi lavoro arretrato, o altrimenti più in là tutto gli cascherà addosso come una letale valanga…! Oh, certo è proprio un peccato che lui sia così solo…abbandonato a se stesso nel suo lavoro universitario!» (e intanto Barbara, senza farsi vedere da Rocco, le rifaceva il verso del suo sdegnoso parlare)…
        …sicché sempre Tiffany aggiunse «Dovrei pensarci io: sì…! Dovrei venire di tanto in tanto ed organizzargli il lavoro, tutti lo dicono dei miei colleghi medici ed insegnanti che sono un’organizzatrice nata! A proposito, povera me, mi avete fatto ricordare che devo anche regolare le iscrizioni in palestra di ben tre di loro! Qui per qualcuno sono una segretaria tuttofare…!»…e Barbara, sempre ironica «Ooooooh che peccato guarda vedi che disdetta perché ci stavo proprio pensando, sai!»…«…a cosa…?»…chiese la sdegnosa ragazza, e Barbara «A prenderti come segretaria organizzatrice di Billy, sono sicura sarebbe stata una favola con te ma vedi…!...
        …come dire…!...
        …negli ultimi tempi abbiamo una ragazza geniale che ci gira per casa, si chiama…Loredana!»…e specificò chiaramente il nome, destando la curiosità di Rocco ed una sorta di orrore negli occhi di Tiffany…
        …Barbara precisò «E’ fantastica, lo sai Rocco? Non ti ho parlato dei prodigi di Loredana, ci sta dando una mano con Mattia! E’ una ragazza sen-sa-zio-nale, e Bill è d’accordo con me!»…
         …«…chi è...COSTEI…?!»…
         …fu la domanda di Tiffany, indignata e sconcertata…

         …nel frattempo “Mattia”, con i capelli ancora bagnati, scendeva le scale a passi cauti…
         …e si inoltrava nelle buie cantine del negozio…
         …
         …era facile cadere, i gradini erano stretti…e c’era poca luce…a tal proposito il ragazzino adocchiò un qualcosa di bianco e piccolo sul muro e lo identificò come un interruttore…
         …l’esperienza di quei giorni gli aveva suggerito che alla pressione su questi consegue l’effetto-illuminazione…
         …e così fu quella volta, anche se la luce era fioca…
         …
         …seguitò a scendere…facendo capolino su di un tetro corridoio…
         …in fondo al quale scendeva un velo rosato…
         …sembrava esser stato posto lì per coprire quel che di arrugginito spuntava fuori da sotto…sembrava un grosso macchinario, forse una vecchia caldaia…
      …
      …”Mattia” si avvicinò…guardando stupito quell’insieme di cose…
      …ma poi allungò la mano verso la porta alla sua sinistra che gli avevano indicato, e andò…

      …quando uscì, qualcuno emerse da dietro il velo con passo svelto e deciso, sembrava sua intenzione tornare su attraverso le scale…
      …”Mattia” fece un passo…
      …e quella donna si volse…«…uhm?...!»…accorgendosi della sua presenza…
      …lui si sentì interdetto…e colto in fallo…
      …
      …e lei…una donna bionda, alta…
      …dai capelli legati ed indossante un lungo vestito di color verde non troppo acceso, gli si avvicinò con curiosità «…cosa fai qui…?»…gli chiese, scrutandolo…
      …
      …”Mattia” si sentì un po’ intimorito…ma avvicinò un passetto alla scala, tanto che lei gli accennò un sorriso «…eri andato in bagno…?...
      …ora immagino dovrai tornare su…
      …
      …dai…!...»…lo invitò con un sussurro e lo precedette lei…
      …
      …lui stava per andare…
      …ma poi fu di nuovo attratto da quell’immagine misteriosa sul fondo del corridoio…
      …quel velo, che calava sopra quel macchiario arrugginito…
      …
      …intanto la donna si era girata a guardarlo…
      …
      …lui non riuscì a non muovere un passo in quella direzione…come volesse scostare il velo…
      …ma lei lo raggiunse…e gli prese delicatamente la mano «…lì non c’è niente da vedere.»…disse…ed aggiunse ancora «…andiamo.»…
      …lasciandogli la mano e di nuovo avviandosi…con quel suo portamento piuttosto elegante…
      …
      …e volgendosi talvolta a guardarlo, per controllare che la stesse seguendo…
      …sicché “Mattia”, nonostante si volse più volte verso quel velo, decise poi di andare con lei, che disse «…accendiamoci la luce però, sennò cadiamo.»…
      …
      …e così fece, per poi guardarlo nuovamente negli occhi «Come ti chiami…?»…
      …
      …e lui abbassò lo sguardo…sfuggiva un po’, si sentiva intimidito…
      …mentre lei, con quel sorrisetto che aveva dal quale trapelava un non so che di inspiegato orgoglio, affermò «Comunque io sono Marilena: la moglie di Rocco. Dai, andiamo su, vieni con me…
      …!...»…
      …sicché lasciandosi dietro quel luogo…
      …e quel velo…attorno al quale ronzava un calabrone…risalirono le scale…

      …e varcarono quel cancelletto nero, sicché lei annunciò con tono un po’ scherzoso «…buonasera a tutti! Sono riemersa dall’Inferno…!»…
      …e Tiffany spalancò gli occhi «…mamma!!»…al che Marilena rispose «Tiffany: figurati, non mi ero accorta che fossi venuta.»…
      …seguita da Barbara, che accennò un sorriso chissà se non un tantino forzato «Ciao, Marilena.»…«Oh…Barbara.» rispose questa…e poi Bill «Ciao Marilena!»…«…ciao Bill!» e “Mattia” sbucò dietro di lei, sicché Barbara esclamò «Matty! Tutto a posto, fatto?»…e Marilena spiegò «Ah, lui sta con voi…? Ci siamo incontrati laggiù, nelle viscere della terra. Qual è il suo nome…?»…«Mattia.» rispose Barbara ed anche Bill «Mattia…!»…
      …e Rocco precisò «Mattia Torrealba…a voler essere proprio precisi.»…
      …con stupore della donna «…è un vostro parente…?»…e Barbara, di nuovo con quel sorriso un po’ forzato «Adesso sì: da poco, ma meglio tardi che mai…!»…tant’è che intervenne Tiffany, anche lei sorpresa «Ah…! Già è vero, perché poi avevo scordato di approfondire la questione di lui…!»…
     …Bill si chiese piano «…perché? C’era una questione in proposito?»…e Tiffany, accostandosi all’un po’ timoroso “Mattia” «In che grado di parentela sta con voi…?»…rivolgendosi poi proprio a lui «…che scuola fai…?»…e Bill «Non ci sta ancora all’università…!»…aggiungendo piano «…non è di tuo interesse.»…«Fa la terza media.»…specificò Barbara, e Tiffany sospirò ugualmente, come estasiata «…! La terza media…
       …! E in che scuola vai…?...
       …a questa qua vicino…? Che professori hai…?»…
       …ma “Mattia” taceva…mentre Marilena lo scrutava con curiosità…
       …Rocco intanto chiese alla moglie «…com’è andata, là sotto?»…e lei «Puf, mah…
       …
       …tanta polvere, un sacco di cose vecchie. Mi sono armata di scopa e pazienza…»…
       …ed il suo tono era di difficile lettura…
       …il marito descrisse ai presenti «…si è intestardita a voler da questa mattina pulire tutta quanta la cantina. Quella che abbiamo lì sotto, piena di cose, no? Io le ho detto “aspetta un attimo, ti aiuto io”, no? Ma lei ha voluto fare tutto da sola…!...»…
       …puntualizzò lui non con reale critica o aggressività, ma soltanto con molta serietà…
       …e lei lo abbracciò «…ci mancava solo che per darmi una mano là sotto ti sentivi di nuovo male. Sei malato di cuore, non devi scordartelo…»…
       …disse…
       …«E poi…se tu mi davi una mano, chi lo apriva oggi il negozio…?»…ed era difficile stabilire se dietro quella voce, e quello sguardo, vi fossero tracce di affetto oppure vi fosse ghiaccio…
       …erano velati…come quel macchinario in cantina…
       …
       …accennati…
      …e lei stessa, la vera Marilena, sembrava essere come altrove…chissà dove…
      …«Sì ma…dico…Marilena…tu potevi aspettare di farlo in un altro momento, no…? Che non dovevamo aprire…!»…
      …cercò lui, con serietà e pazienza, di far valere le sue ragioni…
      …ma lei «…certe cose prima si fanno e meglio è, Rocco…
      …!...»…accennò…mentre Barbara guardava entrambi con dubbio…e chissà se forse non con un certo fastidio…
      …
      …e Tiffany intervenne «…ecco, papà…! Stampatelo bene nella testa: se aspettiamo te per fare le cose a casa ci può anche crollare tutto in testa…! Non ti decidi mai e quando ti decidi ti ci senti pure male…
      …!»…
      …il padre tacque…e Marilena «…tua figlia ha ragione, devi riguardarti dopo l’ultimo attacco che hai avuto.»…«Sì ma io…»…cercò di ribattere lui…«…dai medici a questo punto cosa ci sono andato a fare? Loro mi hanno spiegato come tenere sotto controllo la cosa…non mi posso mica immobilizzare qui del tutto.»…
     …«…chi ti ha detto niente.»…disse Marilena…
      …che camminava per il negozio…ed emanava distacco…materiale distacco dallo scenario là attorno…e dalle persone là attorno…
       …aggiunse «…per l’appunto ti ho suggerito: apri il negozio…
       …renditi utile lì, al resto ci penso io…»…
       …Barbara stava per dire qualcosa ma Tiffany si sovrappose «…oddio…! Non potete capire: lo sapete che a papà si ostruiscono le arterie…!»…disse…come fosse più o meno solo una gran seccatura…
       …Rocco cercò di spezzare con la risata «Ehehe! Non sono più giovane e forte…!»…e Bill intervenne, seriamente «Rocco…davvero? Hai ancora avuto dei problemi a quel proposito…?»…
       …Rocco stava per rispondere ma Tiffany fu di nuovo più veloce «…”dei problemi”…? Dei problemi è dir poco…! Ci fa prendere un colpo un giorno sì e l’altro pure…! Sembra alzarsi bello, tranquillo e pure in vena di proteste, e poi ad un certo punto si assenta…! Così, sparisce dalla scena per quanto riguarda il suo cervello…! Noi gli diciamo pure delle cose ma lui non si capisce se risponde, se non risponde…poi gli diventano le unghie bianche e gli cascano le cose dalle mani, poi casca lui direttamente…!»…ma Barbara precisò con prontezza ed ironia «Beh, ma almeno può godere del vantaggio di un MEDICO in casa!»…
       …ma Tiffany «Per carità…!! Se fosse per me lui lì resterebbe, sono stanca, e debbo ancora finire di lavorare sulle slide…!»…ma a quel punto Bill andò vicino a Rocco e rise «Ahahahahahahahahahahhahah!!! Rocco hai sentito, ahahahahahah!!»…dandogli una pacca sulla spalla «Tua figlia è di una…simpatia impareggiabile, spara battute una di fila all’altra, è un vero fuoco d’artificio di humor, ahahahahahah!»…
       …ma Tiffany non sembrava in vena «Ah…! Tu ridi, tu scherzi Bill…! Ma vedi se un giorno non faccio sul serio, eh…!»…
       …al che Rocco si volse verso Bill…e gli disse «…in questa casa non mi vogliono, Bill. Ormai sono di troppo.»…con quello che sembrava il suo consueto umorismo serio…
       …ma Bill non riusciva granché a sorridervi, piuttosto lo guardava con affetto e comprensione…poiché notava che c’era del vero dietro a quello divenuto un argomento di chiacchiere…
       …si aggiunse Marilena «E’ vero, Rocco ultimamente ci tiene sul filo del rasoio. Da un momento all’altro rischia di farci mozzare il respiro…»…
       …al che lui “scherzò” di nuovo «Ah mah…voi continuate a respirare tranquille! E a vivere tranquille, dopo tutto si tratta di una cosa di poca importanza!»…e Tiffany «Ecco…! “Di poca importanza”…! Ecco come l’uomo di casa ben facilmente si scrolla delle sue responsabilità…! Meno male che almeno c’è mamma a tirare la carretta…!»…
       …disse…e la madre accennò un sorriso «…grazie Tiffany.»…mentre Bill e Barbara si guardavano quasi strabuzzando gli occhi, constatando fino a che sgradevole punto era andato quello “scherzo” che mai sarebbe dovuto neanche essere tale…
       …ancora Tiffany «No, guardate…dico sul serio: mamma è un genio, organizza tutto, pensa a tutto…! Se non era per lei ancora stavo lì a bussare alle porte per cercare lavoro, la mano che mi ha dato per le iscrizioni all’università e tutto il resto sono i fattori da cui è partita la mia piena rinascita! Perché adesso sono una donna rinata…!»…
       …e Rocco buttò lì «…all’epoca ipotizzavi anche di voler lavorare qui…!»…ma Tiffany sembrò inorridita «…Dio, grazie che mi hai fatto scampare a questa iella…! Non mi pento per niente, sarebbe stato uno spreco…! Anche questo è merito tuo, mamma, io in quel momento ero proprio in crisi, depressa perché a Lingue non funzionavo e ho avuto il lampo di lavorare qui tipo quelli che tentano il suicidio, se non mi avessi fatto rinsavire…!»…
      …e Marilena accennò un sorriso «…che vuoi, per l’unica figlia…»…forse lasciando trapelare un luccichio d’affetto sempre però di fronte al quale scorreva quel velo…
      …ma a quel punto Bill intervenne più sentitamente «Beh, invece sai Tiffany che una volta l’ho chiesto io tuo padre se mi prendeva qui! Mentre tu eri impegnata con la tua…rinascita!!»…
      …Tiffany fu stupefatta «…oddio Bill mi spiace…
      …! Se stavi così male dovevi dirmelo, dovevi almeno farmi una telefonata in nome della nostra amicizia di infanzia…!»…«Non stavo male, volevo solo lavorare, è diverso!!»…«Infatti!!»…fece eco Barbara…
      …e Rocco ricordò «…è che adesso è complicato da mettere in regola, un lavoratore…»…e Bill «Sì infatti, ok è andata così ma se potessi lo farei, e lo rifarei ancora!!»…«…ecco, appunto!»…con eco di sua madre...
     …mentre Rocco si preparava all’ultima spuntatina per “Mattia” «…vieni, giovanotto.»…allontanandosi di poco, così che Barbara poté aggiungere rivolta alle altre due, parlando a voce più bassa «E comunque detto proprio fra di noi non mi sembra proprio sia il caso di scherzare su cose come le malattie del cuore, perché sono cose molto serie e drammatiche per chi le vive e per chi gli vuole bene! E io lo dico per esperienza personale…!»…
      …Marilena sembrò stupita «…dai Barbara non c’è bisogno che ti scaldi tanto questo è stato sempre il nostro modo di scherzare…
       …!»…e Barbara «Non importa, allora diciamo…che è una cosa mia, me la prendo per quello!!»…
       …Tiffany chiese «…perché…? Chi è di voi malato, in famiglia…?»…
       …Barbara tacque, ed abbassò lo sguardo…
       …
       …e Bill…con umiltà ma anche con una certa serenità, rivelò «…con il cuore, io.»…
       …
       …mentre “Mattia” non comprendeva bene le loro parole…ma forse era come se percepisse che qualcosa li turbava…e volgeva verso di loro lo sguardo…sebbene Rocco lo invitasse…«…fermo.»…a non muoversi…

       …

       …più tardi si stava già facendo buio…
       …e Sabrina esclamava «MATTY!!!!!!!!!»…abbracciandoselo contenta «T’hanno fatto i capelli troppo alternativi, ‘mmazza senti tocca!!! Che carini!!»…
       …ed anche Bill sorrideva «…hai visto? La sua testa sembra una pallina, adesso!»…
       …Sabrina gli carezzava la testa…ed infatti, ora i suoi capelli biondi erano molto corti ed ordinati, ma il taglio era grazioso e giovanile…Sabrina ne convenne «E’ vero!! Tutto tondino e delicato, sei bellissimo Matty!!...pure te Barby stai benissimo!!»…
       …Barbara si era tirata su i capelli a dovere per la serata di gala, e commentò «Uhm! Nun lo so se me se so’ tirati così perché me l’ha tirati Rocco oppure per quello che m’è toccato senti’…! E che ME TOCCHERA’ a senti’, pure!»…«Perché?! Com’è andata da Rocco?!»…chiedeva Sabrina, e Barbara, truccandosi di fronte allo specchio, spiegò «…non poi capi’! So’ arrivate quella…SCEMA della fija e quell’ACIDA della moglie, quest’ultima così, riapparsa dal nulla!»…
        …Sabrina era d’accordo «Pfff oddio, Marilena!! Quanto me sta sul cazzo!!»…e Barbara «Mai quanto a me!! E’ sempre stata…
         …’n avvelenata coi fiocchi…!! Acida, incccazzata perennemente cor mondo intero! Ma che c’avrà che je rode tanto pe fa così, io nun lo so! Io credo, io penso che quer povero Rocco j’ha fatto veni’ lei la…le…come se chiama, l’occlusione là…delle...arterie!»…e Sabrina «Sì perché poi chi je sta simpatico a lei tutti sorrisi e cose e che je sta antipatico è de ‘n acido!!!»…«A’ Sabri’ ma chi je sta simpatico, a lei?!!»…«Eh, l’omini…!!»…precisò eloquentemente Sabrina, e Barbara «Sì è vero c’hai ragione: da quando è che sta lì che fa sempre la cretina co’ tutti l’omini che s’imbucano ar negozio e lì tira fuori tutti i suoi sorrisi!!»…Sabrina aggiunse «Te credo! Quella pensa che c’ha il marito brutto, vecchio…e figurate, poro Rocco, a sopportasse quella strega!»…«E te non sai!! Sabri’!! La fija!!»…«Chi, Tiffany?! Beati voi, io è ‘n sacco di tempo che non la vedo!»…«Beata a TE!!! Noi l’avemo vista oggi, non poi capi’, Sabri’!!...»…«…che è?! S’è andata…a divertisse, a fa’ la bella vita?»…«…peggio!!...»…precisò Barbara, aggiungendo «…è ‘na FISSATA co’ l’università, mo’ s’è esaltata e se crede già che è lei che promuove, boccia, ma…!!...scendi, dico io, scendi da quer cacchio de piedistallo! Tutta “ah, che schifo! Il negozio è sporco! Ah chi dice che sono brutta è un cretino ignorante!”…ma…va, va…!!...
       …già è stata sempre ‘na piaga de ragazzina…!...
       …lagnosa e moscia che pareva ‘n lombrico…! Mo’ se crede che…arriva lei, mo’…! Mo’ lo sai che ce tocca a scarrozzarcela!!»…e Sabrina fu stupita «Eh?! Che, come?! A scarrozzarvela dove?!»…
       …e da lontano intervenne Bill «Sì, zia!!! Che non lo sai che mi si è accozzata?!»…«Te s’è accozzata?! In che senso?!»…e Barbara spiegò «…ner senso che quella s’accozza a tutti, mo’ j’ha fatto DUE PALLE COSI’ a Billy perché non lo so che cosa, non ho capito, che je deve compra’ i libri!»…«…ma dai…»…diceva Sabrina, e Barbara «Sì…! Poi Billy…pe’ nun fa’ ‘na scortesia a Rocco j’ha detto de sì ma te giuro che io artri cinque minuti stasera co’ una così nun li reggo, io t’avverto! Non te dico poi…
       …non te dico poi come prendevano in giro Rocco, Sabri’!! Co’ quale cattiveria!!»…«Altroché!!»…fece eco Bill, e Sabrina «…veramente?! Lo prendevano in giro?!»…e Barbara «Sììì!!! Cioè, addirittura fare dell’ironia spicciola da due soldi sul fatto che lui è malato di cuore! Infatti Billy s’è arrabbiato a me è dispiaciuto che ha dovuto tira’ fori quella storia, però j’è stato bene!»…disse…
       …e Sabrina abbassò il tono, avvicinandosi a lei «…davvero? Ma quale storia, quella della…?»…e Barbara, seria, sussurrò «…sì, quella de quella cacchio de calcificazione maledetta che c’ha avuto da piccolo…
       …»…e Sabrina «…sì però mo’…
       …è tutto risolto ormai, da ‘n sacco de tempo!»…«…
       …voglia il Cielo che sia così!...»…rispondeva Barbara…
       …mentre nella stanza vicina, Bill e “Mattia” scambiavano qualche parola…
       …Barbara accennò ancora «…i medici hanno detto che quella cosa sta là, je sta vicina ar cuore però dopo quell’interventino nun avrebbe dovuto più dà artre conseguenze, de tipo ostruttivo…!»…«Uhm uhm…e infatti così è stato!»…ribadì Sabrina...
       …e Barbara sospirava «…
       …sì Sabri’…
       …
       …e speriamo continui a essere, io non lo so, a me da quando me l’hanno detto ‘n peso l’hanno messo pure sul cuore mio, speriamo Sabri’, speriamo nun riesca più fuori…»…
       …narrò così di quella che sembrava essere una grande…e antica preoccupazione…
       …intanto i due ragazzi nella stanza accanto seguitavano a scambiare qualche parola, e Bill passava la mano affettuosamente tra i capelli di “Mattia”…
       …Sabrina, cercando di tirarle su il morale «…vedrai che non riuscirà…vedrai, vedrai su Barby forza coraggio animooo!!! Dai, che c’è la festaaa!!!»…e Barbara rise «Eheheheh! Sabri’, a te chi te po’ mai sostitui’…!»…
        …Sabrina abbracciò la sorella…

        …

        …ora da Rocco c’era invece Saverio…che diceva «Beh, oggi si sono affastellate un po’ di cose, adesso è quasi ora ma meglio tardi che mai: questi capelli…dovrebbero o starci del tutto o non starci per niente!»…e Rocco, che stava lavorando per lui «Ehehe, ma ci pensiamo noi!! Facciamo la scultura!! Saverio: non guardare continuamente l’orologio che mi metti fretta.»…e l’avvocato «Eh lo so Rocco, ma è quasi ora!»…sicché il parrucchiere «Va bene, va bene: adesso facciamo in fretta.»…«Uhm…»…
         …Saverio cercava di mostrarsi calmo…ma doveva avere una grande fretta…
         …
         …cercò però di sospirare e di distendersi…
         …e così vide riflessa nello specchio che aveva di fronte Marilena, che si avvicinava a lui…e gli accennava «…come va, Saverio…?»…e lui scherzava «Beh, questa sera…torniamo sulla breccia!»…
         …lei lo fissava con occhi strani…stretti e penetranti…sembravano cercare di bucare la sua anima, ma lui non sembrava accorgersene…
         …Marilena disse «Sì, sappiamo che questa sera hai una festa…abbiamo avuto i tuoi amici qui prima di te.»…e lui «Uhm, guarda la coincidenza: poco c’è mancato e ci si poteva incontrare.»…al che lei rispose «Vi incontrerete fra poco: hai fretta…?»…e lui «Uhm, mah…
         …!...
         …quella che ha fretta più che altro è mia figlia! Si è entusiasmata letteralmente alla conoscenza di questi nostri amici…sarà che è gente anche molto pratica di magia, e a lei quest’ambito interessa.»…«…uhm uhm…
         …
         …e a te come sembrano…? Brave persone…?»…chiedeva lei, e lui «…beh sì. E poi…dovresti forse conoscerli meglio di me!»…«…sì, noi li conosciamo tutti da molto tempo…
        …
        …Barbara, suo figlio Bill…
        …Sabrina…
        …
        …quante volte sono venuti qui, eppure vedi: guarda caso un po’ come stasera non vi siete incontrati…»…gli sussurrava lei…alta, elegante, a dominare la scena nello specchio mentre lui era seduto…
        …Saverio commentò «…mah, qualcuno direbbe che è il destino! Dovevamo conoscerci in un altro modo…
        …in un altro luogo…
        …
        …e abbiamo aspettato fino a queste date, fino a questi eventi recenti, quando sarebbe potuto succedere tanti anni fa chissà forse solo…per una banale questione di minuti!»…Marilena rise lievemente «…uhmuhm…credi al destino…?»…
        …e Saverio rifletté…
        …e allargò un po’ le braccia «…
        …non lo so, Marilena…»…
        …al che lei si piegò su di lui come per sussurrargli qualcosa di più intimo…
        …disse «Il destino sarebbe un interessante argomento su cui discutere: è vero, forse c’è chi ci resta vicinissimo per tanto tempo e aspetta…
        …aspetta…l’istante prescelto per incontrarsi…
        …con infinita pazienza…
        …ci si incrocia, ma per un pelo non ci si accorge l’uno dell’altro…
        …e possono passare anni, e ciò ancora non accade, ma la speranza è sempre l’ultima a morire…»…
        …parole pronunciate tanto piano…ma che sembravano cariche di un’indecifrabile intensità…
        …
        …Saverio vi rifletté…perdendo i suoi occhi un po’ tra il bianco soffitto, un po’ tra i suoi pensieri e sentimenti…
        …per dire poi…«…
        …chissà che le tue parole non portino fortuna…
        …
        …che non instradino finalmente…forse verso un qualche riscontro reale…»…«…
        …lo spero…»…mormorò lei ancor più piano…ma proprio in quel momento giunse Rocco, con tono scherzoso «Non parlare a Saverio di…tempo e di attese, che già stasera è abbastanza in fibrillazione! Hai molta fretta di andare a questa festa, non è così…?»…e Marilena si allontanò «No, d’accordo, non parlo di niente che possa procurare ansia…! Torno un attimo di sotto perché avevo lasciato due cose in disordine, ok?»…
        …ed aprì quel cancelletto nero…cominciando a scendere i gradini…

        …Rocco a quel punto cambiò tono…si fece più serio…più profondo…e chiese a Saverio «…mi stavi dicendo qualcosa, prima…»…come lo si fa a chi si conosce da tanto tempo, e di cui si conoscono i segreti…
        …
        …Saverio sospirò…e spiegò «…appunto quella cosa, Rocco: non so se sono io che magari…
        …mi sto autosuggestionando con i ricordi di gioventù, e…!»…«No no, ma quando si avvertono certe cose c’è sempre un fondo di vero.»…furono le parole del parrucchiere…
        …e l’avvocato confessò «Rocco, a me quella donna sembra Erminia: la stessa…Erminia di vent’anni fa, nonostante la patina professionale, nonostante questo sconvolgente cambiamento!...»…
        …ed anche Marilena udì l’affermazione…e si aggrappò ad una delle nere sbarre del cancelletto, stringendola con forza…«…
        …non ti chiedo se ne sei sicuro perché in queste cose parla il cuore…»…accennò Rocco, mentre Saverio di nuovo sospirava «…fff…
       …il cuore, andarsi a fidare del cuore! Quando hai la mia età e fai l’avvocato…con in più una figlia da crescere a seguito di un matrimonio fallito! Sarà la tecnica giusta…?»…
       …e Rocco, fermando il suo sforbiciare per qualche istante, affermò «…io faccio il parrucchiere. E ho molti più anni di te. E per me sì, è la tecnica giusta.»…«…
       …
       …mi metto nelle mani dell’esperto: quello sei tu…!»…terminò l’avvocato…«…spero che appurerete, stasera.»…terminò il parrucchiere…
      …ma la moglie del parrucchiere aveva udito…e scendeva le scale lasciandosi inghiottire dal buio…
      …e sfregandosi le mani in un intenso gesto dall’impeto ”intrappolante”…
      …!!!...

      …

      …cielo scuro, e città accesa dai fari dei mezzi come lucciole, e dalle insegne dei negozi ancora aperti…
      …fra cui quella libreria nel distinto quartiere Empireo, in cui fecero ingresso Bill e Tiffany…quest’ultima molto calma e pacata, che ribadì «…soltanto cinque minuti: sta a guardare.»…
      …e si diresse verso il bancone…
      …Bill intanto sospirava e commentava «…ahhh, che momento romantico, vorrei che non finisse mai…
      …!!...»…con aria visibilmente oppressa ed esasperata…nonostante fosse particolarmente elegante ed interessante quella sera, con una maglietta a maniche lunghe blu e argento…

      …Tiffany già stava dando disposizioni al bancone «…questo, e poi guardi…questo: mi serve l’edizione specifica per Psicologia…»…

      …Bill intanto ne approfittava per gironzolare un po’ attorno, tra quegli scaffali profumati di libri nuovi…

      …Tiffany, armata del suo block notes, seguitava a spiegare al bancone «Ecco guardi…questo, no? Di questo avete l’edizione col cd allegato…?»…«…non lo sappiamo, signorina, se lei continua a parlare e non ci fa controllare…!...»…
      …
      …e intanto Bill adocchiava incuriosito un libro…e lo prendeva in mano…
      …vi era un guerriero medievale sulla copertina, simile a quello di “Stroke”…ed il suo titolo era “Magia dei Portali: collegamento col medioevo ed altre epoche – tesi a confronto”…
      …e quel guerriero gli fece ripensare a “Mattia” il primo giorno…

      …Tiffany intanto «…questo ce lo avete quello con la copertina…rigida?»…«…abbiamo quello con la copertina normale, ma l’edizione è unica.»…«No, non mi fi-posso vederlo…?»…«Ma signorina…»…«Posso vederlo…? Scusi, una gentilezza…! Ho bisogno di vederlo perché quello con la copertina rigida è molto, molto più specifico.»…«…aspetti, venga.»…«Mi ci porta? La ringrazio…»…

      …Bill sfogliò quel libro…cercando di non dare nell’occhio di fronte allo staff della libreria…

      …e Tiffany seguiva questi, ripetendo «…è fondamentale, all’università, non ripiegare su testi approssimativi…»…
      …ma rifletté fra sé e sé…e si sussurrò «…uno…
      …due…
      …e tre…!...»…dopodiché si gettò a terra con un gemito «AAAhhhhhh!!!»…destando il panico generale!!! «Signorina!! Che le succede?!»…
        …Bill udì, lasciò cadere il libro e si precipitò da lei «Tiffany!!»…
        …e lei ansimava «…ah Bill…Bill…ho una crisi ipoglicemica…
        …!...»…e sembrava non riuscire a riaprire gli occhi, a rimettersi in piedi «Che cos’è una crisi ipoglicemica…esattamente?!»…chiese Bill che effettivamente lo ignorava, e lei «Mancanza di zuccheri…!...anche uno psicologo deve saperlo…
        …!»…«Oh beh…!»…e cercò di aiutarla ad alzarsi ma lei precedette ogni mossa «Bill, ti prego…
       …! Portami da qualche parte qui vicino dove possa mangiare qualcosa, dove possa riprendermi…! Ah…! Mio Dio…! Mi sento morire…! Mi sento svenire…!»…«Sei…già svenuta!»…ricordò lui, un po’ preso alla sprovvista, e lei «Bill, ti prego…! Aiutami…! Portami in salvo…!»…«Ce la fai ad alzarti?!»…«…mi appoggio a te…! Bill…
       …Billy…
       …oddio…»…«Sta calma, ora ti portiamo…in macchina!»…«Billy…devo mangiare, lo sapevo…è il troppo stress universitario, non mangio nemmeno per le slide del prof…!»…«Ma sei impazzita, Tiffany?! Sciopero della fame?!»…chiese il ragazzo che se la caricava su di sé, e lei «Bill…Bill, se io dovessi morire…ascolta se io dovessi morire…!»…«Adesso non dire queste cose, ci manca solo che muori!! Stai un attimo calma e…lascia fare a me, ok?!»…
       …«…Bill…sei il mio eroe…»…
       …ripeteva lei che nascondeva sotto il suo caschetto biondo un furbo sorrisetto…

       …

       …Erminia stava attendendo seduta al tavolo preparato al meglio per la cena, con eleganza e stile impareggiabili…
       …sfiorava il suo bicchiere con il dito…sospirava, e guardava l’orologio…
       …nero e marrone, i colori da lei indossati quella sera in cui era elegantissima e bellissima…
       …
       …poi accennò un sorriso…
       …si guardò attorno…
       …quella sua bella casa nella penombra della sera...
       …e le finestre, da cui sbucavano le mille “lucciole” che erano i fari cittadini…
       …
       …si alzò…
       …
       …avanzò verso queste…
       …guardò fuori…con profondità, e con interesse…
       …
       …e poi di nuovo passeggiò fra quei divani…
       …quei mobili…
       …un po’ come se fosse la prima volta…
       …
       …salì le scale vicine…a poco a poco…guardando tutto giusto un po’ più dall’alto…
       …persa nei pensieri…
       …e quando fu arrivata quasi in cima…
       …
        …respirò profondamente…con un dolce sorriso disegnato sulle labbra…
        …
        …restò ad occhi chiusi…adagiando una mano nel vuoto…come chi desidera immaginare attorno a sé uno scenario diverso…forse uno scenario ricordato…
        …
        …e poi scese…
        …scese quei gradini piano…elegantemente…
        …con un portamento diverso…ancor più impeccabile…
        …
        …e quando fu quasi arrivata all’ultimo…sua figlia passò di lì «Mamma!»…
        …destandola improvvisamente da quella concentrazione «Oh…! Loredana…»…«Scusa, ti ho…disturbato?»…«No no…!»…cercò di dissimulare lei con il suo consueto sorriso «Stavi…pensando?»…chiese sua figlia, ed Erminia le disse «…fatti vedere: sei bellissima.»…
        …effettivamente Loredana stava particolarmente bene, quella sera indossava un vestito viola rifinito di bianco particolarmente femminile, differente rispetto al suo consueto stile più dinamico e determinato…«…sai che mi hai proprio tolto le parole di bocca...? Anche tu stai benissimo…»…disse la ragazza, ed Erminia «Grazie.»…«A cosa pensavi…?»…chiese Loredana, ed Erminia glielo svelò «…alle feste…!»…rimmergendosi con l’espressione di nuovo in quei ricordi che, almeno guardandola, sembravano essere molto emozionanti «…feste del tuo passato…?» chiese la figlia…
        …ed Erminia «…
        …
        …quasi non so dire se ero io, allora.»…
        …Loredana rispose «…capisco…credo che a volte se ne possa avere la sensazione…»…
        …ed erano immerse nel silenzio…
        …
        …poi la ragazza chiese ancora «…quanto tempo è passato da allora...?»…
        …Erminia non mosse ciglio…restò in quel limbo di ricordi…
        …ma proprio in quel momento suonarono al campanello, e Loredana «Oh! Questi devono essere loro.»…«Andiamo…»…sussurrò sua madre con tono emozionato…
        …
        …Loredana andò ad aprire la porta…e disse «…buonasera, che puntuali!»…e subito di fronte a lei fu Barbara, tanto agghindata quanto eccitata «Buonaseeera, oh Dio come sei bella, Loredana!»…«Grazie, altrettanto decisamente.»…nero e leopardo, per Barbara…che avanzando nella casa fece «Uhmmmm…!!!»…prendendo già gusto assai con quello scenario…
      …seguita da Pierpaola «Buonasera a tutti!!»…che Loredana classificò «Uhm, blu e oro come la notte…!» certo piuttosto ammirata, e Pierpaola…indescrivibilmente scollata e brillante e con un paio di orecchini lunghi a stella «Sai che…hai interpretato esattamente il mio pensiero?»…«Davvero?»…«Sì, ehm…abbiamo un piccolo fuori programma, eh?»…e Loredana «E lo dici come se fosse una cosa sgradita? Non ci conosci! In questa casa non si è ammessi se non si cosparge il…
      …propriocamminodivitaconifuoriprogramma…»
      …detto tutto attaccato e tutto stonato per lo stupore e la fissità che congelò Loredana nonostante fosse un’esperta di ghiaccio, e di fuori programma…
     …nel vedersi venire avanti Bill con in braccio Tiffany…«Eh…ptsss, scusa eh!!»…mormorò incisivamente lui appena entrò, e Loredana «…uhm uhm…bella!»…forse un po’ distratta, commentò Tiffany come fosse un regalo mentre questa si lamentava «Ohhh…Billy…ahhh…ahhh…dove mi hai portata?»…e Bill annunciò «E’ una nostra amica, scusateci tanto, si è sentita male!!»…e Barbara confermava «Sì, si è sentita male mentre eravamo qui in strada, ha avuto una crisi glicoipocemica!»…«Ipoglicemica, mamma!»…«E io cosa ho detto?!»…
      …ed intanto Erminia veniva avanti, mostrando il suo saper fare nelle serate di gala, di sorrisi e cortesia «Oh ma entrat-ohhh!!! Povera ragazza!!»…si portò le mani alla bocca, e Pierpaola subito «No non è niente, non è niente-niente spaventi, eh!!»…«Ah…»…fece Erminia e Pierpaola «A proposito…come è bella, signora!»…e la cosa distrasse un po’ Erminia dallo spavento, sicché poté sorridere e dire «…grazie!»…
       …mentre Barbara faceva eco «Niente spaventi: soltanto un cucchiaino di zucchero, eh! Qualche cucchiaino di zucchero e giusto…giusto un boccone, sotto i denti!»…e Pierpaola ad Erminia «Ci scusi, eh!!! Che l’abbiamo portata, ma…!!!»…ed Erminia «Oh…
      …no, no, no per carità…! Mi…mi sarei offesa non l’aveste fatto, oh…povera, poverina ora pensiamo subito a lei Lo-Loredana!»…
      …Loredana era rimasta immobile «…uhm uhm, sono qui mamma.»…«E-Ehm…saresti così gentile da andare a prendere un bicchiere d’acqua con tanto zucchero per…com’è che si chiama?»…«Tiffany!»…rispose subito Bill con eco di Barbara «Tiffany!»…e di Pierpaola «Tiffany!»…
      …ed Erminia «Per…Tiffany: oh povera…povera Tiffany quanto mi dispiace…nel nostro quartiere succedono sempre cose brutte negli ultimi tempi…»…«Anche nel nostro, signora…!»…confermò Barbara…
      …mentre Tiffany «Oh Bill…che mi è successo…? Mi hanno rapita…?»…«No, Tiffany, cosa dici?»…«Di la verità, mi hanno sequestrata…?!»…«No…!» rispondeva lui alzando gli occhi al cielo e sbuffando quanto mai…
      …
      …mentre Loredana ingranava «Ehm ehm…v-vado a prendere il bicchiere d’acqua, right? Così…approfitto anch’io che…
      …ho giusto bisogno, un po’ d’acqua e zucchero…»…ed Erminia faceva gli onori di casa «Oh ma…poverina, Dio mio…! Venite…venite qui, Bill vieni, adagiatela sul nostro divano…!»…«Che bei divani, signora Erminia…!»…commentava intanto Barbara, assai allettata, mentre Pierpaola «…e che bei mobili! E che belle finestre, e che bello tutto!»…
      …ed Erminia «Sui nostri comodi divani…! Così…o povera piccola, vedrete che presto si riprenderà…!»…
      …
      …e intanto si udiva una voce dalla porta «…buonasera a tutti!!...»…
      …era Juliet, un po’ sorpresa dal movimento ma emozionata di poter entrare…
      …indossava una piuttosto bella maglietta a maniche lunghe verde screziata di nero…
      …seguita da suo padre…
      …elegantissimo, con una giacca blu «…b-buonasera…possiamo?»…
      …«Certo che possiamo papà, entra!»…insistette Juliet ma lui «EHM EHM!!!»…trattenne la figlia implorandole implicitamente di comportarsi con garbo…
      …Erminia li raggiunse…lei e Saverio si guardarono…
      …Erminia prese fiato…era incerta se iniziare salutando o specificando che stavano per soccorrere una ragazza semisvenuta e che Loredana era andata a prenderle acqua e zucchero…sicché ne emerse tutto un intreccio di gesti vari senza parole al termine del quale Erminia si salvò in extremis, tossicchiando e sfoderando nonostante l’emergenza la sua dolcezza di classe «…buonasera Saverio, benvenuto. Buonasera Juliet…»…«…
      …Erminia…è bellissima!!»…esclamò la ragazzina, davvero ammirata…
      …«Grazie…!»…sorrise Erminia, sinceramente grata…poi sempre Juliet «Papà hai visto com’è bella la signora Erminia?!»…Erminia vi rise un po’…
      …e lui fece un dolce sorriso…attese qualche secondo ma poi rispose «…l’ho vista, tesoro.»…e di nuovo si guardò con lei…
      …intanto Barbara fece capolino «Juliet! Saverio!»…
      …ed anche Loredana «Ecco l’acqua e zucchero…!»…tant’è che il bicchiere lo prese Juliet «Oh ciao Lory sei stupenda!! Che bello, si comincia già con quest’acqua dolce…!!»…e stava per bere un sorso…mentre Barbara accennava «No, guarda che veramente quel bicchiere era per…»…e Saverio subito la pregò «JULIET…
      …!!...»…«Cosa c’è, papà?!»…«…e non facciamoci riconoscere subito…!»…e Juliet «Ma è una festa, siamo qui apposta!»…e alla fine ci riuscì a bere l’acqua e zucchero, mentre arrivava anche Pierpaola «Che si dice? Oh, ciao Juliet!! Saverio…!»…e Juliet, abbagliata «Pierpaola!!! Complimenti, sei una stella!!»…e Pierpaola «Grazie…!»…e Juliet le venne incontro col bicchiere «Hai provato quest’acqua dolce, è fenomenale: serve ad aprire lo stomaco in attesa del resto della cena!»…e Pierpaola «Ah ma quel bicchiere…!»…
       …e Saverio intanto si mise una mano sulla faccia, come era solito fare quando avvertiva brutte figure dietro l’angolo...
       …«…a chi abbiamo inflitto questo sopruso?»…domandò, ma Erminia «Oh no a nessuno, a nessuno davvero: soltanto una…semplice ragazza svenuta ma vi prego, non restate sulla porta!»…e Saverio «Una…ragazza svenuta?»…e ancora Erminia «Sì, ehm…Loredana!»…
      …Loredana era ancora un po’ bloccata «Sì, mamma…!»…e la madre «Ehm, vai a prendere…cortesemente un altro bic…anzi non guarda ci vado io cara, ci vado io: tu resta con i nostri ospiti. Scusatemi un istante, eh…!»…ed andò personalmente a prendere il bicchiere…
     …mentre Bill era rimasto accanto a Tiffany «Ah Billyyy…
     …quando vengono a soccorrermiii…?»…«Tranquilla, traaanquilla adesso vengono: aspetta un attimo che vado a vede-»…«NoooooooOOOOOAAAHHHHH!!!...NO!!»…gridò lei con inaspettata voce da aquila che lo vece sbiancare «TU RESTI QUI!! Ahhhh…mi sento morire…»…
      …e intanto era rimasta Loredana a fare gli onori di casa «Ma…prego, entrate…please, da questa parte…a proposito buonasera Saverio, buonasera Juliet, sono contenta che siete venuti…»…e Saverio, ormai rassegnato «…beh se…
      …c’è bisogno di un avvocato sono qui per perorare la causa di chi ha subito il torto.»…e Juliet sembrava a suo agio «Lory sei bellissima!! Credetemi, non riesco a scegliere davvero oggi chi sia la più bella della festa!!»…e Saverio ironizzò «E’ tuo padre, Juliet.»…«Papà ti prego non dire sciocchezze!»… e lui «Non sono sciocchezze, e guardalo bene perché fra poco lo vedrai crollare.»…
       …intanto Barbara si accostò a Juliet, e la ragazzina «Barbara!!»…e questa «Ti ritroviamo carina come sempre e soprattutto tanto simpatica!»…«Grazie, sono…emozionatissima di essere qui con tutti voi!! L’avevo detto, ci saremmo rivisti!! Ma…chi è questa persona svenuta?»…
       …ed ecco che Bill se li vide arrivare tutti «Saverio!! Juliet!!»…e si mosse per andare da loro ma Tiffany «BillyyyyYYYYyyy!!»…gridava stridulamente e lo tratteneva per la mano, pur restando buttata e svenuta sul divano tant’è che Bill fece «Ptsss…!!! Io sì che ho bisogno di un avvocato: questo è sequestro di persona!»…
       …ma a quel punto Juliet ebbe un sussulto «Ihm!!! Papà ti prego, dimmi che è un brutto incubo!!!»…e Loredana mormorò fra sé «Grazie della dritta Juliet, sono più tranquilla…»…
       …ed anche Saverio fu stupito «Ma quella…è…»…e Juliet cercò di trattenerlo «Papà non la guardare, tanto non sei un medico!»…ma lui «Tiffany…!»…e Barbara dedusse «Ah già è vero voi la conoscete perché è la figlia di Rocco e Rocco è amico vostro!»…e anche Pierpaola «Ahhh…ecco perché!»…mentre Bill fece «Lieto di vedervi…!!»…e Juliet «Ciao Bill!!...ptsss…stai BENISSIMO…!»…«…grazie!»…fece lui nonostante la sua espressione tradisse un po’ di preoccupazione…
       …intanto Erminia arrivò «Ecco…! Un bel bicchiere di acqua e zucchero per la nostra povera, povera Tiffany Dio che brutta seccatura ciò che le è successo!»…e Barbara sbuffò «Pfff, che brutta seccatura lei!» con risata di Pierpaola…
      …mentre Juliet chiedeva allarmata a Loredana «Lory, tu la conosci?»…«…no…non ho avuto il piacere: who’s her?»…e Juliet «Oh…mi spiace d’essere io a doverla presentare: è un’odiosa di primo grado!»…e Loredana «Dio che colpo che mi dai, mi aveva suscitato istintivo affetto e tenerezza…»…anche se non si sarebbe detto dal suo tono…poi Juliet le suggerì all’orecchio «…ti consiglio di tenerla d’occhio: mi ci giocherei la testa che non è vero che si sente male, e si è voluta imbucare qui approfittando di Bill: guarda! Guarda come gli tiene stretta la mano…!»…e Loredana si avvicinò alla giovane, alla quale Erminia stava dando il sospirato bicchiere accompagnato dalle parole «Ecco, bevi cara…ti farà bene. Povera piccola, ma qui sei al sicuro, pensiamo a te, ti facciamo passare tutto.»…mentre Saverio accennava «E’…è…la figlia di amici!»…ed Erminia «Ah sì…? Ohhh…»…con aria sinceramente partecipe ed affranta…
      …mentre Loredana anche si sforzava a dirle qualcosa «Stia calma…! Respiri signorina…! Si rilassi, ed ora tutto le passa in un batter d’occhio…!»…
      …ma Tiffany seguitava col suo respiro affannoso «Billy…Billy chi è questa donna che mi si sta rivolgendo?»…e lui «Ehm…Loredana! Si chiama Loredana…!»…ma Tiffany sembrò più agitata «E cosa studia all’università?! Eh?! Cosa studia all’università?!»…e lui «Scusa che ti importa nel mezzo di una crisi ipoglicemica di sapere cosa studia lei all’università?!»…«Mi importa, non capisci, è di fondamentale importanza!! Dalla facoltà che frequenta io deduco se mi sta aiutando o se mi sta avvelenando!»…al che Bill si affrettò a rispondere «Logopedia!»…e Loredana «…e suppongo che la stia avvelenando.»…ma Tiffany «Logo…pedia? E’ simile a me…Podologia…Podo…Pedia…sempre di piedi si tratta…»…
       …al che Saverio sospirò e si sforzò a domare il momento concitato…dicendo ad Erminia «…è sconvolta, è molto sconvolta…»…ed Erminia, appenata «…Saverio, lo dicevo prima ai nostri amici…è terribile, ultimamente il nostro quartiere è colpito dalla sfortuna, succedono solo cose brutte…!»…ma lui allargò le braccia «No ma lei…è sconvolta sempre, praticamente, in qualsiasi quartiere stia.»…«Ah sì…?»…restò stupita Erminia, e Saverio «Sì, no è…che…il mio amico Rocco purtroppo è in seria difficoltà…
      …ha questa figlia…
      …che vive soltanto per cose del genere, lui…me ne parla spesso. Non che sia una cattiva ragazza, poverina, mi fa molta pena vederla in questo momento, se potessi fare qualcosa…!»…«Certo…»…disse Erminia allarmata per la sorte della ragazza…poi Saverio si corresse «Ehm, cioè non che sia sbagliato dedicare la propria vita a simili impegni! Per carità, la mia…fin troppo poco vive per questi!»…ma proprio a quel punto arrivò Juliet e puntualizzò «Signora Erminia mi scusi se mi permetto ma non si sarebbe dovuta lasciar convincere dall’arte drammatica di questa ragazza, non doveva offrirle il bicchiere d’acqua, lei sta soltanto approfittando della sua gentilezza per imbucarsi alla festa!»…e Saverio «Juliet…
      …!!...c’è un motivo per cui ci sentiamo particolarmente bendisposti, questa sera?» ma Erminia si accese in un immenso sorriso «Oh, ed ecco qui finalmente la nostra piccola e simpatica star!! Dimmi, come stai…? Sei più carina di quando ti abbiamo lasciato…!»…«Grazie…!»…fu contenta Juliet, ma poi aggiunse «Scusate una attimo, vado a salvare Bill!»…
       …e Saverio, interdetto…non poté che allargare di nuovo le braccia e limitarsi a dire alla padrona di casa «Eheh…un po’…elettrica!»…«…meglio!»…sorrise Erminia…
       …mentre Barbara suggeriva «…Billy amore qui c’è da trovare una soluzione, non ti vuole lasciare la mano!»…«E me ne accorgo, mamma!»…Pierpaola suggerì «Ho visto un coltello, lì sul tavolo…! Si potrebbe provare, un colpo deciso…! E via, si stacca tutto il polso con la mano annessa!»…
      …ma Juliet intervenne prendendo di petto la ragazza «Tiffany!! Tiffany lo so a cosa stai mirando, inutile che stai qui a rotolarti su questo divano!»…e appena Tiffany la vide «…AAAAHHHHHHHHH!!!»…gridò come fosse un mostro «CHE CI FA QUESTA QUIII?!»…e tutti furono sorpresi: ma Juliet si giustificò «Mi odia! Non mi può vedere e basta, è perché secondo lei non sono alla sua altezza!»…con suo padre che le ricordava «Juliet…! Perdonami: tu dici…è il caso di sciorinare qui di fronte alla signora che è stata così gentile ad invitarci tutti…i dettagli più reconditi dei nostri rapporti sociali?» ma Juliet «Non è questo, papà, è per chiarire le cose! Almeno così la signora sa per cosa urla la ragazza urlante che le hanno piazzato dentro casa!»…
      …ed Erminia rise «...ahhh…! Saverio, ha ragione lei…! L’importante è che abbiamo iniziato col sorriso: ora sono sicura che Tiffany si riprende e nel giro di…cinque minuti potremo dare inizio alla nostra cena!»…«Ehehe, speriamo signora!» scherzò Barbara, e Pierpaola «Vediamola in positivo!»…
      …mentre Tiffany forse accennava a riaprire gli occhi…ma non a ridurre la sua stretta «Billy…Billy forse resisto se mangio qualcosa però tu stammi vicino, ok…?»…
      …ed il ragazzo ebbe ancora da alzare gli occhi al cielo…come altrettanto Loredana non sapeva dove mettere i suoi…
      …Saverio invece forse riuscì ad ritrovare il primo accenno di reale sollievo…nel vedere sua figlia così vispa e attiva nell’interagire con loro…


          Anche quella sera per “Mattia” era giunto il tempo di infilarsi quel pigiama alla cui forma e al cui aspetto si stava abituando…ma che non gli era ancora del tutto familiare…
          …c’era silenzio nella casa, egli sembrò come bloccarsi per un istante…e forse vagare verso un altro luogo, con l’anima…
         …poi bussarono alla sua camera «Matty…!»…ed era la voce inconfondibile di Sabrina, che lo destò da quella stasi, e lei aprì di poco porta «Che stai a fa’…? Vai a dormire? Already to bed?»…
         …e lui fece un cenno ormai piuttosto consueto, che era un incerto “…se posso”. «C’hai sonno?»…chiese lei entrando…
        …e si sedette sul suo letto «Sei emozionato? Domani inizi scuola!»…
        …lui era rimasto fisso con la maglietta del pigiama in mano…e lei lo guardò negli occhi «…che non lo sai?! Non te l’hanno detto?! Haven’t told you? Tomorrow you’ll start school!»…
        …lui non sapeva se infilarsi quel pigiama o no…
        …anche quelle parole, come tutto il resto della situazione, lo rendevano insicuro…incerto sul futuro…«Che Billy non te l’ha detto?!...dai, so’ sicura che lui e Barby te l’avevano almeno accennata, ‘sta cosa…!»…
        …silenzio da parte di lui…e fissità…
        …e lei «Dai! Che mica è brutto inizia’ scuola, devi esse contento, conoscerai un mucchio di compagni nuovi e farai amicizia…!»…
        …ma lui sembrava sentirsi così schiacciato nell’udire di dover “iniziare qualcosa”…di dover “agire in prima persona”…tant’è che lei cercò di tirarlo su «Dai su!! Animo!! Coraggio, te lo ricordi? Do you remember, we’ve talked about school the first days you were here, with us! Do you remember we were…outside, here!»…
        …al che lui vagò nei ricordi precedenti…
        …ed annuì «…y-yes…I…remember about.»…e lei sembrò illuminarsi «Sììì? Te ricordi, vero?» e lui «…I…remember.»…a Sabrina si aprì il sorriso…e lui, riguardando indietro, ripeté «...other…cl…classmates…!...»…e cioè “altri compagni”…e Sabrina annuì contenta…
       …poi lui ancora «…teachers…
       …
       …to jocke…about them…?»…pronunciò piano e a mo’ di domanda, per avere la conferma di ciò che gli sembrava così strano “insegnanti…prenderli in giro…”…
       …ma per Sabrina era ovvio «Sììììììììì!!! Esatto!!!»…«…it’s a classic!»…citò lui timido e rapidissimo, alludendo alla precedente affermazione, e Sabrina fu contenta «Sììì!!! E’ un classico!!!» …e poi lui ancora «…
       …
       …laughing…»…«Yes!!»…confermò lei felice quando lui disse “risate”…«…school…travels!»…disse lui che sembrava volenteroso nel ricordare «Exactly!!!!!!»…e infine «…
       …
       …memories…»…pronunciò lui…ed anche a lui si aprì il sorriso, mentre lei lo abbracciò «EXACTLY!!! Bravo, Mattia!!!!!! Te ricordi tutto quello che t’ho detto, sei un mito!!!»…
       …lui la guardò e chiese «I will…go there…?»…e lei «Yes! Tomorrow!!»…
       …lui rifletté…un po’ incerto, un po’ emozionato…e poi disse «…I have already heard about it.»…e cioè “avevo già udito qualcosa circa questo”. «Uhm…»…fece lei, chiedendo dopo «About school or about…that you should go there?»…e lui spiegò «…your nephew…»…e cioè “tuo nipote” e lei precisò «Billy!»…e “Mattia” «…told me that…
       …that tomorrow…I have to…visit…that place…called school.»…e lei «Alright, school! Of course, because now we have adopted you, it’s obligatory!!»…dichiarò lei, e lui fu molto scosso da quell’affermazione, che Sabrina continuò spiegando «We must guarantee you an education, or we will be…arrested!»…e lui sgranò gli occhi «Yes, we will…go to prison, if we don’t send you to school…!»…«To prision?! My Lord…
       …!!...
       …
       …it’s terrible…»…esclamò lui spaventato…lei lo guardò un po’ incuriosita ma poi spiegò tranquillamente «Yes…! Those are…the laws…!»…e cioè “queste sono le leggi”…e spiegò ancora «In our Nation school is…obligatory, is compulsory!»…sfruttò due sinonimi per dire “obbligatorio”…e spiegò ancora «Every boy, anzi o meglio every child must go to school from…near…four-five-six years old…firstly there’s nursery school, then primary school, materna ed elementari, then…intermediate school, le medie in pratica, and then, to conclude, high school! Le superiori…poi c’è l’università, University…for example I studied Economy, but there are…a lot of other subjects, it’s a…very…huge, big world, school…!»…
        …e lui la guardava abbagliato…e seppur con un filo di voce, non riusciva a trattenere le domande «…it’s really…as you…describe…?»…e lei lo guardò…accennando un sorriso…
        …lui chiese ancora «It’s really…so huge this…
        …this…reality…of this world…?»…e lei rise «…ma se po’ sape’ te da dove vieni?!»…sinceramente incuriosita…
        …ma lui non decifrò subito…e spiegò «For...our families…there is a preceptor…who…
        …deals with…the education of young nobles…»…e cioè “per le nostre famiglie c’è un precettore che si occupa dell’educazione dei giovani nobili”…ma Sabrina non ascoltò e chiese «Where you come from?!»…
        …e come una doccia fredda, questa domanda lo spiazzò…
        …e congelò il suo stupore…e quella spontaneità espressa nelle ultime domande…

        …

        …intanto, dallo scompiglio iniziale, a casa di Erminia sembrava sbocciare finalmente la festa vera e propria, e l’invitante cena era servita al lungo tavolo «Su questo poi voglio un giudizio…!»…chiedeva divertita la padrona di casa, alludendo alla specialità che la servitù stava presentando agli invitati, e ed aggiungendo «Poiché me ne sono occupata personalmente, ed esigo un giudizio spassionato…! Senza timore di offendere…!»…«Beh, l’aspetto è pessimo, innanzitutto!!»…scherzava Bill, poiché in realtà sembrava tutto il contrario, e Pierpaola confermava sentitamente «Eh, ve’?! Pessimo, vero?! L’aspetto!!»…
          …e si rideva ed il vociare impazzava…
          ...
          …Tiffany alla fine c’era riuscita a sedere al tavolo degli invitati, ed ora non riuscì a trattenersi dallo sfregarsi le mani, allettata dal profumo di quella gustosa bontà: Loredana si era allontanata poco prima e tornava in quel momento, annunciando «Mangiate quanto volete, affondando pure in riserve varie, vi potremmo…costruire un castello per quanto ne abbiamo!»…e certamente notò qualcosa nel gesto di quella ragazza infilatasi lì senza invito…
         …ma appena Tiffany si vide guardata, non mancò di farsi scivolare il coltello dalla mano come fosse debolissima, e si appese a chi aveva vicino «Billy…!...
         …ti prego Billy, tagliamelo tu, io non ce la faccio…!...»…
         …e lui di nuovo alzò gli occhi al cielo…e cercò di scherzare «Vedi se domani…non mi presento al negozio di tuo padre carico di pacchi di zucchero!! Guarda…offre la casa e non dovrai preoccuparti, basta che sfidi il diabete a costo di risolvere questa così triste ipoglicemia!»…e lei «…se ci arriverò a domani, Billy…
        …!!...»…con tono melodrammatico, ma mentre lui le tagliava lo sformato mormorava «Perché ho la dannatissima sensazione che ce la farai senza problemi…?»…
        …
        …e Juliet, che sedeva vicina a Loredana, le si rivolse con discrezione «…ascoltami bene, Lory: ora noi dobbiamo smascherare assolutamente quella Tiffany! Guardala: è una sfacciata! Nessuno l’aveva invitata a questa festa ed ora approfitta di questa del tutto falsa ipoglicemia per godersela appieno! Guarda, se lo mangia con gli occhi quel piatto e ora lo farà anche coi denti!»…
        …e Loredana aveva invece l’aria di chi ha perso l’appetito «…Uhm, beh…! Almeno avrà chi muoverà su e giù la sua mandibola se riterrà di non avere energie sufficienti per farlo.»…e Juliet «…è proprio questo che mi dà fastidio: ha scelto Bill come vittima!! L’ha incastrato soltanto perché è un ragazzo più rispettoso degli altri, soltanto perché è amico di suo padre! Lui non vuole mancargli di rispetto per cui asseconda qualsiasi capriccio della figlia, non rendendosi conto che lei è molto diversa dal povero Rocco!!...»…
          …Loredana guardava con una certa eloquente serietà quella toccante scena di umana compassione di Bill per Tiffany…e lui ora diceva «Ecco: tagliato! E pronto per essere mangiato! Auguri, Tiffany!» con viva speranza di potersene liberare ma lei di nuovo «Biiiill…
        …!»…e lui esasperato…ma di nuovo volenteroso a sfoderare uno smagliante sorriso «…sì-ììì?»…«…te l’hanno mai detto a Psicologia che la mascella è fissa e invece la mandibola è…
        …mobile…
        …?»…e lui…in risposta fece un signorile colpo di tosse, ma nessuno poteva sapere cosa provava dentro…

        …quello che invece accennava un sorriso era Saverio…
        …Erminia gli era seduta accanto, e gli si accostò dicendogli «…ci sono cose…di fronte alle quali anche il più nero affanno sbigottisce e scappa via! Al filtrare dei raggi di sole…un po’ come gli scarafaggi, quando apriamo la finestra!»…
        …e lui la guardò con occhi dolci ed incuriositi, poiché lei aveva interpretato il suo pensiero…
        …ed ora entrambi guardarono Juliet, di nuovo vivace, di nuovo se stessa…intenta a chiacchierare, e poi ad incoraggiare Loredana, e poi a…dare disposizioni affinché saltasse quella messa in scena che aveva messo l’amica di cattivo umore…
        …suo padre commentò «Io avevo…immaginato che magari…
        …in una situazione del genere…
        …che tra l’altro è un tipo di situazione che lei preferisce, in assoluto…! Per carità, lei va matta per…le cene, le feste con gli amici…!»…«…sono contenta che si stia trovando bene. Anche noi siamo felici di averla qui.»…Saverio di nuovo sorrise…contemplando sua figlia come se fosse un pensiero piacevole, e rilassante…
        …un pensiero in grado di distenderlo, ed ora lui sembrava disteso…e parlava con spontaneità «…domani inizia la scuola.»…«Ah sì…?»…domandò Erminia interessata, e lui «…e non abbiamo finito i compiti…!»…puntualizzò lui con una punta di “tono da padre” ma…impercettibile, in quel mare di ben visibile dolcezza, ed Erminia «Oh…!»…e rise…lasciando ben intendere che non aveva affatto importanza…
         …poi sempre Erminia disse «Spero di tutto cuore che sia un inizio pieno di gioia. E che il nuovo anno scolastico le porti tanti bei ricordi. Se li merita, è splendida, ed è in grado di regalarne altrettanti agli altri…!»…
         …Saverio fece un cenno di gratitudine per quei complimenti rivolti alla figlia…e poi spiegò «…confesso che temevo per questo inizio-scuola.»…Erminia tacque…per ascoltarlo…e lui «…
         …c’erano…
         …tanti pensieri che temevo…avrebbero potuto adombrarla.»…«…lo capisco. Lo so…»…disse lei…
         …e lui, dopo un istante di riflessione, ne fu un po’ stupito «…
         …ma…
         …allora…?»…e lei, con pacata serenità «Loredana me l’ha detto, spero che questo non ti dispiaccia.»…
         …lui ne era molto colpito «…ma…
         …allora questo evento…?»…ed Erminia volle precederlo in qualsiasi conclusione «L’ho organizzato…perché volevo farlo.»…affermò non ammettendo replica «Perché lo desideravo. Poiché volevo stare con persone che considero amiche. Il fatto che questo possa essere un’occasione di distensione…
          …di distrazione…
          …e di incoraggiamento per la nostra Juliet lo rende ancora più gradito a me. Niente di più…non è un “favore”…
          …
          …non è niente che possa rendere doveroso alcun ringraziamento. L’unica cosa che posso pretendere per questa sera…
          …sono i complimenti per la mia cucina. E basta…!»…
          …e Saverio, dopo qualche secondo impiegato a realizzare se poteva, rise un po’…e lei anche, aggiungendo «…però quelli li pretendo veramente, ho fatto la falsa, prima, quando ho detto che accettavo anche critiche…!»…ma lui «…non ce ne sarà motivo.»…e lei scherzò ancora «Entro in crisi quando svalutano la mia cucina, lo sai…?»…e lui incuriosito «…davvero…?»…ma lei «…no…!»…«…perché immagino non accada frequentemente…!»…«Accade qualche volta come a tutti, ma non entro in crisi poiché ci sono cose più importanti.»…disse Erminia…
          …e di nuovo entrambi guardarono Juliet…che sembrava ben intenta a non farsi scoprire da Tiffany, e lanciava accenni, occhiate, e frasi all’orecchio…
          …mentre la vittima del complotto sembrava già capire qualcosa e la guardava con seccatura e disprezzo…

          …nel frattempo, tra un boccone e l’altro, Pierpaola diceva alla sua vicina «Senti ‘n po’, Ba’…!»…«Uhm, dimme…io sono sempre in ascolto, Madame…!»…«Madame…!»…si divertiva l’altra in quello scherzoso brindisi…e poi Pierpaola spiegò «In ‘sti giorni so’ stata impicciata, e me scuso umilmente…!...
           …
           …’n poi capi,’ cor fatto che t’ho detto, no? Quella società da cui ce semo staccati ma ‘n artro po’ ce facevano causa!»…«Uhm!»…«…’n incubo, mo’ meno male che se la so’ presa in quel posto e riprendo adesso a respira’!»…«’na volta tanto…!»…«…uhm, ecco infatti! Senti e…
           …quindi io credo che sia finalmente giunto il momento: er pischello è pronto…?»…e Barbara domandò «…pe’ ‘na…analisi magica sulle sue origini?»…«…uhm…
           …! Indolore, notturna e…proficua!»…«…
           …sì io penso che non ce stiano problemi, Pierpa’…»…accennò Barbara…e l’altra «…
           …come ve stanno a anda’ le cose, co’ lui?»…
           …«Mah, mo’…lui…
           …cioè bene sta bene cioè, ner senso…»…«Di salute!»…«Sì e…ecco…con noi è sempre molto gentile, dovunque noi lo portiamo lui viene, mai una volta che protesta, mai una volta che dice una parola storta.»…«…troppo caruccio che è, l’ho visto io…!»…commentò Pierpaola con affetto, simpatia e sorriso…e Barbara «…ve’? Mo’ tocca a Sabrina faje da madre!»…«Ma va?!»…«Sì, avemo deciso così…!»…«…
           …AMVEDI…
           …!!...
           …la nostra Sabry!!»…«Uhm!»…fece Barbara con eloquente sorriso, e Pierpaola «Allora diverrà pure uno co’ due palle così!! E ce ne vole a ‘sto mondo, vista ‘a carenza de omini!...veri, s’intende!»…«Ehehe! C’hai ragione, Pierpa’!! Sabrina je fa da trainer personale!!»…«Ehehe!»…«E no e quindi insomma io ti stavo a dire che…appunto lui sembra molto pacifico…eheheh, ce sopporta pure che famo casino, nun dice niente!»…«…però quel fatto…»…«Sì però niente, quello…
           …è invariato: lui delle sue origini non parla, adesso pare…che me accennava pure Loredana prima, loro stanno a studia’ assieme, no? Lei je sta a fa’ vede’ ‘n po’…»…«Eh.»…«Ecco, e…però dice che lui è come…in un mondo suo, praticamente lui è volenteroso cioè come ti dicevo prima qualsiasi cosa tu gli dai da studiare lui accetta, non ti dice mai di no, se gli chiedi che è stanco pure non ti dice mai chiaramente…che lo è, insomma…! Fa vedere che lui è disponibile, è aperto a…a chi gli sta attorno, non ha quegli atteggiamenti ostili che certe volte hanno i ragazzini adottati, no?»…«Sì, esatto…!»…«…
           …però…
           …
           …sembra che porti dentro di sé un problema…
           …
           …di questo pure Billy se n’è accorto: un segreto che non vuole dire…
           …
           …e pare che questo lo stanchi, anche nello studio…nonostante lui cerchi de tenessi su. C’ha sempre quer faccino serio…!»…
           …e Pierpaola…seria e decisa…affermò «…scopriremo tutto.»…
           …Barbara la guardò…ed accennò «…quando…?»…
           …
           …e Pierpaola propose «…domani a mezzanotte?»…

           …

           …e intanto “Mattia” teneva gli occhi fissi su Sabrina…ed accennava «…I…»…pieno di timore…sentendosi ormai inchiodato dalla domanda sulle sue origini…ma il tono di lei era tutt’altro che serio e diretto, bensì sembrava chiacchierare spensierata «Sembra che in pratica nel tuo mondo non ci so’ mai state cose come la scuola…! Le gite, i viaggi…!»…
           …
           ...lui non disse altro…e lei «Te praticamente non ce sei mai andato a scuola prima d’adesso?...e non conosci manco nessuno della tua età che…c’andava, praticamente…?...wasn’t you ever went to school…before now? No?»…e lui la fissò…scuotendo la testa…e lei accettò «No.»…e poi chiese ancora «Have you ever knew a…boy of your age, for example…or…when you were a child…a child like you that was going to school, weren’t you…?»…
          …ma lui di nuovo…accennò una negazione…la accennò soltanto poiché temeva le conseguenze del fatto che una di queste fosse vista con chiarezza…
          …mentre Sabrina sorrideva «…’mmazza, o’…! E ‘ndo’ t’hanno tenuto fino a mo’…? In un buco sottoterra…?...»…
          …”Mattia” tacque ancora…
          …e lei «E’ ‘n po’ come Luca Calandrin, pure lui praticamente è vissuto in simbiosi con la Banca, no? Con la Banca, tant’è che adesso vede solo quella vive solo per quella…e per la sua dolce compagnuccia! Tra parentesi...! Eh, che non s’è fatto manco sentire, vedi il bastardo…! Eh, insomma…! In pratica…lui vive pure solo per quello è ‘n…fissato de prima categoria col lavoro e praticamente non fa mai niente di veramente figo, tipo…che ne so uscire con gli amici, o tipo le cose che faccio io, che m’arrampico! Infatti io penso che lui sia attirato da me se non altro dal fatto che io faccio tutte ‘ste cose fighe, però da ‘na parte è pure giusto quando uno c’ha l’età e il fisico! E invece lui sta lì, a riammollarsi con le cose della Banca infatti ha messo su certi rotoli che io ce lo sfotto pure per questi, no? Eh? Ieri sera je dicevo “hai fatto i rotoli, sei un ciccione!!!”…e lui ce s’offendeva, poverino, è permaloso su ‘ste cose dell’aspetto fisico! Perché lui è vanitoso, si crede un grande conquistatore di donne quindi ce rosica se uno je dice che è grasso! Te l’hai visto secondo te è grasso Luca, no?...eh…? E’ grasso secondo te Luca, c’ha i rotoli…? He’s fat…!»…
            …e “Mattia”…constatando che il discorso stava cambiando direzione e che quella poteva essere un’occasione d’oro, si affrettò ad annuire con convinzione e a specificare «I think that you are saying the truth!»…e cioè “credo che tu stia dicendo la verità!...e lei si divertì tantissimo «E’ grasso, ve’???!!! Ahahahaha, je lo dico sempre pure io, oddio se ci sentisse!!! Se fosse qua e ci sentisse, mamma mia!!! Ce sparerebbe penso, a tutt’e due…!!!»…
            …e lui si premurò di partecipare a quei sorrisi…augurandosi che lei seguitasse a divertirsi su quell’argomento…però poi lei si ammosciò un po’ «Però Luchino non ci sta qui…!...
            …purtroppo…!...
            …
            …sta con la sua dolce compagnuccia…!...
            …
            …e le sue bambine…!...
            …
            …ha scelto di vivere con la sua famiglia, e a me mi ha escluso dalla sua vita…! Luchino…! E’ stato tanto cattivo con me, vedi…? Ieri è venuto qui manco un messaggio, poi…!»…
            …e si volse verso il ragazzino «E’ vero che è stato cattivo con me Luca…! Ve’…? E’ stato cattivo…m’ha sfruttato!»…e lui «Would you…?»...accennò…e lei «Uhm?!»…sorpresa, si mise in ascolto…
            …lui deglutì…e poi propose «Would you…»…e di nuovo deglutì «…explain me the situation? I…I promise that I will…do my best for help you, if you…describe me in detail…your matter.»…e cioè “ti prometto che faro del mio meglio per aiutarti se mi descriverai dettagliatamente il tuo problema”…
         …e lei spalancò gli occhi contenta «…eh? Veramente…?!?!»...e lui si affrettò ad annuire…e lei gli fece una carezza «Grazie, Matty!!! Che carino che sei!!! Nessuno chiede mai di…innescare la cucciola affinché parta con tutti i suoi racconti paranoici e martellanti, la cucciola è ‘na…”rompiscatole” a titolo mondiale, ‘na paranoica, ‘na…scassa-maroni der CAZZO, detto proprio convinto! Però te sei mio amico lo so sei sempre stato e te sei interessato da subito della mia situazione, ed effettivamente ‘n era mai capitato de raccontarti nei dettagli tutta la faccenda di Luca ‘spetta allora stai a senti’, è ‘na storia piena de…colpi de scena e momenti mozzafiato! Allora! In pratica…
        …tutto è cominciato quando abbiamo aperto l’agenzia nuova e a lui l’hanno fatto direttore, no? L’hanno fatto direttore, Bank Manager, direttore di Banca, eh! Te lo faccio un po’ nella nostra lingua un po’ in inglese così capisci meglio e nel frattempo ti eserciti! Allora…!...
        …in quei giorni praticamente era estate, no? Era estate it was summer e praticamente…l’agenzia era in allestimento, non c’erano clienti e mentre collaudavano i terminali Luchino se ne stava seduto là buttato all’angolo del marciapiede, perché manco potevamo entrare! He was lying there, in the corner…!»…
        …e da lì partì il suo racconto…(canzone: Mario Nunziante - Adesso)
        …nel mescolarsi ed alternarsi di gesti, risate, emozioni…
        …lingue diverse…
        …
        …Sabrina poté ricapitolare il suo episodio fin dalle prime atmosfere…
        …
        …e lui la guardava, come chi ascolta senza battere ciglio…e dentro di sé pensava “…se continuerà a parlare almeno non mi chiederà delle mie origini!!...
        …non posso svelare la verità…
        …!!...l’unica mia speranza è che questa gente sia distratta d’altro…
        …!!...
        …finora lo è stata…
        …
        …loro non mi hanno fatto domande, se non poche e fuggevoli…
        …
        …ed io sono potuto sopravvivere!!...”…
        …
        …e Sabrina «…lui intanto s’era già sistemato e c’aveva avuto da poco Sofia, no? La seconda figlia, perché la prima è Viviana, Sofia gli era nata verso…dunque quand’era? La fine dell’anno…prima, c’aveva praticamente circa sei-sette mesi quando a lui l’hanno trasferito, prima stava…in un’altra agenzia e l’hanno mandato da noi che stavamo a apri’ e me ricordo, io…!»…
       …
       …”…come faremo ad andare avanti ancora…
       …? Quanto potrà durare questo mio silenzio…? Quanto…prima che si scopra chi sono veramente…?...
       …
       …ho esaurito ormai tutte le mie possibilità…
       …anzi, non ne ho mai avute!!! Non sono capace a mentire, sono arrivato fin qui per un solo colpo di fortuna!! Non sono capace a fare niente…
       …!!...
       …
       …la fortuna mi ha permesso di durare…
       …
       …ma ora non potrà durare…
       …
       …non sono furbo, forse dovrei mentire!! Inventare delle altre menzogne, ma non ne sono capace!!! Non…resisto più in questa situazione, chi potrà mai tirarmi fuori…?!”…

       …«…cioè all’inizio ero pure io che je rispondevo sempre male anche perché lo vedevo sempre così tutto…pacioccone che sì vabbe’ lì per lì ci si arrabbiava infatti noi due ce scazzavamo ‘n giorno sì e l’altro pure, però…! Poi…! Non lo so, in realtà praticamente era ‘n po’ ‘n rapporto de odio e amore il nostro, “an hate and love feeling between me and…him”! Lui…lui ce se incazzava del fatto che io facevo sempre ritardo! Perché io so’ ritardataria, te lo sai, no, che io so’ ritardataria!»…
        …
        …”basta…
        …
        …quanto ancora…?”…si chiedeva lui…esausto…
        …e si ripeteva dentro “…
        …io non sono buono a niente…
        …
        …
        …non so cavarmela…
        …
        …e finirò travolto dagli eventi…
        ...
        …!!!”...
        …
        …e Sabrina «…quindi capito? Che c’è Matti’? Che è quel faccino triste? Eh lo so, ‘sti uomini…che cazzo, se sistemano tutti, è ‘na tristezza, c’hai ragione pure tu!!! Lo so ‘n te dico pure io quando me se n’è uscito “ricordati che io sono padre” ‘nnn sai quanto m’ha dato al cazzo la cosa…’n poi capi’! Lui padre e io qui zzzitella!!...’nnaggia a lui…! Eee…quindi in pratica, ti stavo a di’ che…!»…
        …
        …e lui a stento sosteneva quel fiume in piena di parole, con un senso di sopravvivenza ormai stremato ed arrivato agli sgoccioli…(fine-canzone)

        …

        …mentre alla festa, Tiffany alzava la sua mano come fosse a scuola e si rivolgeva alla servitù «Mi scusi…! Me ne porta un altro po’, per favore…! Sono in crisi ipoglicemica, mi devo nutrire…!»…con Bill dietro che accennava agli stessi con voce bassa «Ptsss…!!! Se c’è del veleno…!!!...»…ma lei si girava «…cosa hai detto, Bill…?»…e lui «Ops! Niente!»…«…guarda che ti sento che mi fai le corna dietro, eh…»…«Ehhh?! Tiffany, ma che dici, ma quali corna, che siamo fra i banchi di scuola?!»…«Ahhhh! AHHHH!!! Ahhh…oddio Billy, non mi ci far pensare, non rivedrò più le mie adorate aule universitarie…!»…e di nuovo sembrava afflosciarsi, ma lui la doveva sostenere «No no no no! Sta attenta che casca tut-sta attenta che casca tutto!!!...
        …manca solo quello!»…dato che lei si stava portando dietro tutta la tovaglia, ma per un pelo evitarono la cosa e lei con un gemito «Uhmmm…»…si rimise seduta…
        …mentre Bill approfittava per fare cenno a Loredana «Ptsss! Ptsss!!!...
        …»…e lei «…uhm? Come butta...?»…cercando di non far pesare troppo il suo disappunto, e lui era in evidente imbarazzo «…non ho parole per dire…
         …quanto mi dispiace…
         …!!!...»…e lei «…eh? Di cosa? Qualcosa di cui preoccuparsi, per caso?»…al che lui «Ptsss, a proposito!!!...»…«Yes…?»…«…
         …sei bellissima!!!...
         …mi hai stupefatto!!!...»…e lei «…thank you very much…! Intervento caduto a fagiolo, mi sentivo l’esatto contrario!»…«Per carità…
       …!!...»…sottolineò lui…con lo sguardo di chi conferma una cosa molto importante…mentre Tiffany ancora si lamentava «Billy…
        …!...»…e lui «…uhmmmmmm…sì cara? Poi però non cantar troppo le lodi del tuo professore medico, io cosa sono?»…«…mi vai a prendere per favore uno di quei dolci con tutta la panna sopra? Io sono stanca, devo stare a riposo…!»…al che Bill realizzò «…
        …un cameriere! Ecco cosa sono.»…e mentre andava, si corresse «…anzi, un servo!!...»…
        
        …mentre Juliet parlava con Barbara e Pierpaola, e quest’ultima diceva «Ormai il patto…il patto è fatto! Su ‘sta cena poi…! Risuona meglio! Uno per tutti e tutti per uno, siamo una squadra unita! D’ora in poi se ci saranno problemi, pensieri, e preoccupazioni del singolo, interverrà la collettività con un battaglione pronto a risolverli! E schiacciarli tutti, come bacarozzi!»…e Barbara «Esatto, Pierpaola: capito Juliet, noi su di te contiamo, eh? A proposito, noi ti dobbiamo far conoscere ancora Sabrina!!»…e Juliet specificò «E Mattia!! Ne ho sentito parlare da mio padre e da tutti voi e muoio dalla voglia di conoscerlo!»…ed anche Pierpaola ne conveniva «…avete la stessa età, potreste diventare buoni amici!»…al che Juliet fremeva «Sapete: mio padre oggi mi ha fatto uno strano accenno, mi ha detto: “…questa sera, Mattia ANCORA non lo conoscerai”, ma aveva un tono misterioso, sembrava presupporre che presto ci saremmo incontrati, mi ha fatto uno strano effetto!»…e Barbara se la rideva «…ehehehe, io mi sa che ce lo so che voleva dire, papà tuo…!»…«…eh sì…!»…fece eco Pierpaola che anche aveva dedotto, e Juliet «Eh?! Cosa?! Lo sapete anche voi allora, è una sorpresa?!»…e Barbara, con gusto «Sì…! E come tale va scartata solo nella “notte di Natale”  del caso!»…al che la ragazzina svelò «Oh, ma io non sono mai riuscita a pazientare fino a quella sera!!! Ho sempre tartassato mio padre fino a che esasperato, poverino, doveva darmi tutti-tutti i regali qualche giorno prima!! Lui inizialmente si lamentava e faceva “nooo, nooo” ma poi con me non reggeva più di tanto!»…e Pierpaola «Ehehe! E però dai, così…! Non c’era gusto poi quella sera…!»…e Juliet, divertita «Uhmuhm, questo lo so benissimo e mio padre era il primo a saperlo! Sicché…era una tecnica per far spuntare quella sera nuovi regali!»…
          …e la cosa destò le risate fra le interlocutrici…
          …poi però Barbara accennò «Comunque io credo che questa volta valga la pena di aspettare giusto un poco-poco così: dopo tutto qui “Natale” è solo una piccola metafora per indicare qualcosa che…potrebbe avvenire molto prima!»…e la ragazza «Non sto nella pelle!! Già domani comincio la scuola e rivedo il mio fidanzato!!»…«…ce lo farai conoscere…?»…propose Barbara, e Juliet «Oh, lui e tutte le fantastiche caratteristiche del mio bizzarro mondo! Parola di compagna di gruppo…!»…e si diede il cinque con Pierpaola mentre Barbara le ribadiva «E ricordati: qualsiasi cosa, qualsiasi problema che tu avessi…qualsiasi preoccupazione, se sentissi…che hai un problema, e che magari anche hai paura di confidare perché temi di far soffrire qualcuno che ti è caro…non farti scrupolo di confidarlo a noi!»…la ragazzina stava per dire qualcosa ma Barbara precisò «Non sarà per farci soffrire: sarà per darci la possibilità di aiutarti. A noi dispiacerebbe il contrario…!»…e Juliet guardò Pierpaola, che confermò «E’ giusto…!»…al che Juliet disse «Lo so…»…e sembrava che nuovo coraggio tornasse dentro di lei, ed infatti era carica e convinta quando affermò «E io credo in questo nostro patto e credo in questa nostra amicizia! Sì, non ci mentiremo, e non ci terremo nascoste le cose temendo di ferirci a vicenda perché…
          …sarà per essere più forti! Per scavalcarle con quanto di più intenso abbiamo dentro! Non sarà mai di altri, l’ultima parola…»…pronunciò assorta…e forte di una nuova consapevolezza…
          …e Pierpaola confermò «Giusto…!!»…e Barbara «Penso proprio che siano le parole migliori…!!...»…
          …Juliet guardava avanti a sé…non sarebbe stata la fine…

          …e suo padre seguitava a contemplarla «…le stanno parlando.»…spiegò ad Erminia «Hanno promesso di aiutarmi…
          …
          …non so che dire di fronte al loro gesto. E’ un interessamento molto apprezzabile…»…affermava con sincerità…
         …e lei «Sono delle brave persone…
         …come raramente se ne trovano.»…lui confermò con un “E’ vero” solo accennato col movimento della labbra…
         …non riusciva a staccare gli occhi da Juliet…
         …Erminia gli disse «Saverio…voglio che tu sappia che potrai contare altrettanto su di me, così come su di loro.»…e lui si volse…e la guardò in quel modo così particolare…
        …tra la dolcezza e lo stupore…
        …e le disse «…l’altra volta…
        …hai detto che…nulla…
        …
        …può…aiutarci…
        …quando…siamo vittime di un caos…di cui non sappiamo nulla…
        …
        …eccetto l’amore.»…e la sua voce era velata di emozione…
        …Erminia lo guardava negli occhi…in una composta, solenne, profonda attesa di quelle parole che non la colsero impreparata…
        …e rispose «…è vero, l’ho detto. Perché a me è accaduto.»…
        …
        …lui non disse nulla…ma sembrava attraversato da un impeto fortissimo…
        …ed una domanda sembrava esser pronta a slegarsi con forza da mille catene, e prossima a giungere dalla sua voce…
        …
        …da come lo guardava, Erminia sembrava intuirla…non gli disse niente…ma sembrava stargli dicendo di “sì”…
        …
        …proprio in quel momento arrivò Juliet «Erminia!!...»…e questa alzò dolcemente gli occhi su di lei…la ragazzina era eccitata «Ho visto il tuo stereo…è spettacolare!!!»…ed Erminia «…ed io credo di intuire cosa tu stia progettando.»…Juliet commentò a bassa voce, indicando suo padre «Ptsss…è strano che non mi abbia già ripresa per la mia invadenza!...»…perché infatti Saverio era rimasto immobile, legato dalla stretta di quell’emozione…e con gli occhi negli occhi di Erminia…
        …allora si udì la voce di Pierpaola, risonante come sempre «Cioè premessi i complimenti alla cuoca!!...dovuti!!...
        …me chiedo: a ‘sta festa…! Per caso…! Se balla…?!»…con nel sottofondo le risatine di Barbara «…ehehe, daje avemo osato Pierpa’!»…con risposta di Pierpaola «A nostro rischio e pericolo qua l’omini so’ in inferiorità numerica!»…e Barbara «Allora è loro il rischio ed il pericolo!»…
        …poi Juliet fece la richiesta ufficiale «Possiamo mettere della musica…?...
        …
        …!!!»…
        …ed Erminia rispose «…era esattamente quello a cui stavo pensando.»…e poi tornò a guardare negli occhi Saverio…
        …al che si udì Barbara «Scusate una cosa!!!»…e poi Pierpaola «Scusa-scusate!! ‘na cosa ‘n attimo, è d’obbligo!!...se qui se parla de ballo, il primo ballo cor primo uomo spetta alla padrona de casa!!»…Erminia si volse verso di loro con un sorriso…
        …Saverio accennò un sorriso un po’ interdetto ed incerto…
        …e Pierpaola «…Save’! Scusa se te lo dico! Se metto il dito nella piaga ma…prima de li pischelli ce semo noi vecchi: te tocca…! A scortica’ la prima buccia della patata bollente…!»…e Barbara se la rideva «Eheheh ma dai che dici è un onore!!! E poi la signora Erminia è la prima pischella!»…«E’ vero!»…ammise Pierpaola…
        …Erminia allora lo guardò…e gli porse la mano «Adempiamo al nostro dovere…?»…
        …Saverio, con la sua mano incerta seppur guidata da una spinta inaspettata, raggiunse quella di lei…
        …e si udirono applausi, e da Pierpaola «Ooooooooooo’!! Adesso sì’!»…e Barbara «Mo’ sì che si comincia a ragionare!»…e di nuovo Pierpaola «E’ stato più facile di quanto mi aspettassi.»…
         …Erminia, e Saverio con lei avanzarono verso il centro della sala…
         …vi furono sussurri mirati a quello che Bill tradusse «Bisogna scegliere la canzone!»…ma Juliet era andata avanti «Ci penso io, voi non preoccupatevi di nulla…!»…«…chi se preoccupa…
         …!...»…disse più piano Pierpaola…
         …
         …ed i due, già stretti come chi sa ballare, sembravano aver scordato il mondo attorno: Erminia parlò con una sicurezza quieta e profonda «Allora Saverio: ora dimentica queste luci…dimentica queste pareti, i profumi, la sala…dimentica la mia casa. Ti porto…
         …»…ma prima che potesse dire dove…Juliet esclamò «Papà! Erminia! Parte…!!»…
         …e nel vociare ridotto a sussurro si costituirono i primi accenni di quella canzone (canzone: Christina Aguilera - I turn to you)    
              https://open.spotify.com/track/4F567TdYkbgwKD7FykZLQd

         …Erminia «…ecco, pioveva così. Lo senti…?»…alludendo ai primi suoni che rievocavano la pioggia…«…pioveva…?...»…fu colpito Saverio…
         …e lei accennò un dolce sorriso di conferma che si sciolse nel ricordo…mentre iniziavano a ballare «…
         …quando la vita ti coglie di sorpresa in un giorno di pioggia…»…cominciò a narrare Erminia «…e tutto ti crolla attorno…!...
         …
         …quando credi di non poter più uscire da un tunnel che non comprendi…e quando non comprendi perché mai questo ti ha inghiottito…
          …ti chiedi se tutto il male che hai fatto è stato così tanto da farti meritare un simile…
          …
          …Inferno…
          …
          …ecco che a volte da quella confusione, da quel continuo stridere di brusche frenate delle automobili nella fretta di una sera…
          …»…fece una pausa…
          …e lui era del tutto perduto nei suoi occhi, forte di una nuova consapevolezza…
          …
          …Erminia disse «…qualcuno può venire a soccorrerti. A guardarti, con occhi come quelli con cui tu mi guardi ora, gli stessi occhi…
          …
          …uno vicino all’altro, come siamo ora…
          …
          …anche se tutto aveva per il mondo un significato…diverso…! Squallido…
          …era solo un lavoro, era solo come un’altra automobile fra le tante che sfreccia in strada e del suo sfrecciare mai ti rammenterai…negli infiniti particolari della vita…
          …
          …per me allora fu una salvezza, e la vita mi restituì…
          …!»…«Chi era?»…chiese lui con improvvisa decisione…e lei «…un ragazzo.»…«E tu?»…
          …«…lavoravo per “addolcire” i giorni altrui. E per far dimenticare i problemi…»…«E lui? Ne aveva?»…«Sì…!...
          …la scuola non andava, e l’amore…
          …mah, “amore”…si bloccava, forzava e generava rumori ancor più assordanti in giorni già da incubo, nella fretta, tra i motorini che non partono…!»…e fece un sorriso di tenerezza…
          …e lui provò a suggerire «…e…i suoi amici…»…e lei «…i suoi amici…! Gli avevano detto che poteva essere piacevole…
          …»…«E lui vi aveva creduto?!»…«…
          …voleva provare! A quell’età si vuol sempre provare…
          …!»…
          …Saverio abbassò lo sguardo, come un po’ in difficoltà…
          …ma lei gli carezzò il viso «…però fui io a “provare”. E provai qualcosa…
          …che non dimenticherò mai. Qualcosa che mi diede la forza di ricominciare a vivere…»…lui la guardò di nuovo…e lei «…no. Di “iniziare” a vivere.»…lasciandolo stupito…e ancora lei «Fino ad allora non sapevo che significato poteva avere…
        …
        …attorno a me poteva esserci un mondo, oppure un altro! Cascate o grattacieli…
        …
        …montagne o scogliere, ma per me era tutto uguale! Non importava…
        …
        …prima che nei suoi occhi…
        …nelle sue carezze…
        …
        …nei suoi baci…
        …nella sua giovanile ingenuità io potessi ritrovare quel che…
        …come un nastro splendido…e solido quanto mai, lega ogni mondo, brilla come un nucleo, un cuore pulsante in tutta la confusione che ci circonda, e nel sovrapporsi di tempi e di luoghi che ad un tratto tu ti accorgerai esser parte di un meccanismo più grande…
        …
        …e loro, da cui un tempo ti sentivi schiacciato, ti sembreranno piccoli, piccoli…
        …senza più importanza…
        …
        …l’amore li sorregge, come una mano materna…
        …
        …e finché vi sarà, non potranno crollare!!...»…
        …«…tu…credi davvero in questo…?»…chiese lui…
        …
        …e lei, sicura «…sì! Me l’ha insegnato quel ragazzo…
        …seppur forse egli stesso ne fosse inconsapevole! Ma io credo…che anche in fondo al suo cuore si scivolata la stessa certezza. Lui…
        …è stato il mio angelo…»…«Erminia…!»…«No, Saverio…! Non una parola…
        …non una scusa, no…te l’ho detto prima. Anzi…
        …ti chiedo di ascoltare il mio…”grazie”…poiché tu allora…»…
        …«…era il mio nome…»…accennò lui…lei lo guardò, e lui ancora «Era il mio nome quello del…
        …
        …ragazzo.»…
        …ed Erminia «…quello dell’angelo della mia vita. Sì, Saverio…
        …
        …era il tuo nome.»…«…! Ma allora quel ragazzo…
        …!!...»…
        …
        …e furono vicini…e ancora più vicini…

        …mentre gli altri, ammirati ed emozionati che li guardavano, si facevano i dovuti cenni…
        
        …«Ma allora, Erminia…
        …!!...
        …
        …eravamo…!!...»…disse lui, e lei «…sì…»…
        …«…
        …come tutto questo può essere possibile mai?!»…«…
        …chi ha deciso tutto l’ha reso possibile…
        …
        …è andato più in là, di…
        …
        …di tutto…!»…«Erminia…»…
        …e lei era di nuovo di fronte a lui a sorridergli…

        …intanto Juliet e Pierpaola si prendevano per mano eccitate, e quest’ultima faceva «…ce siamo-ce siamo-ce siamo…!!...»…
        …ma loro erano sospesi in quegli istanti che precedono un bacio…come impossibilitati a far tornare a scorrere il tempo, da quel vivere ognuno negli occhi dell’altro…
         …
         …«Se è così…io desidero capire. Andare anch’io più in là.»…disse Saverio…ed Erminia «…lascia che io ti accompagni, capiremo assieme…»…
         …e attorno tornò la casa…
         …e l’unica a sbadigliare era Tiffany…

         …Pierpaola si rivolse a Juliet «Ma…
         …
         …com’era la questione…? Il drago malato…trafitto da ‘no spadone…no? Era così, ve’? Com’era?»…e Juliet, nonostante il momento puntuale e precisa «Il drago malato e trafitto che non credeva più nell’amore…!»…al che, Pierpaola «Ah ecco…! No, mi sa che…
          …s’è curato…!!...»…e Juliet rise «Gia…!»…ed anche Barbara «C’ho come ‘sta sensazione anch’io…!!...»…
         …Saverio ed Erminia (fine-canzone) non si erano accorti di essere al centro della scena e dell’attenzione…
         …anche Loredana li guardava con dolcezza…
         …e loro…in realtà potevano invece anche essersi accorti d’essere così guardati, ma forse non gliene importava…
         …
         …lui accennò «…è…è…finita, la canzone…?»…
         …e la cosa lo rendeva un po’ interdetto, ma lei fu dolce «…uhm, sì…largo ai giovani. Sediamoci, abbiamo un sacco di cose da…»…e lui «Sì, da…
         …abbiamo molte cose da dirci.»…
         …e fu Erminia, che col suo consueto saper fare da padrona di casa, dovette fare il delicato e sorridente cenno agli spettatori di poter “rompere le righe” dell’attenzione, e…ballare, se ne avevano voglia…

         …

         (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4

         …e intanto per Sabrina il racconto notturno non era terminato, e ancora si interrogava «Io credo che cioè comunque una persona non dovrebbe esse così fissata co’ la Banca, de fa’ il direttore…e tutta ‘na serie di cose! Luca Calandrin vive solamente per quello!! Te non je poi tocca’ il lavoro, se incacchia come ‘na belva, lo dovresti vede’!»...
        …ma avevano cambiato posizione…ed il sopraggiungere del sonno aveva portato “Mattia” tra le braccia di Sabrina, proprio come un figlio con la sua mamma…ed anche lei sbadigliava…
        …nessuno dei due dormiva del tutto…
        …ma lei sorrideva dolcemente «…Matty, scusa, me sa che te sto a rincervelli’ co’ la biografia de Luca Calandrin, è vero? Eh, oppure no?»…ma lui accennava «Mmmm…
        …no you…
        …pl-please, keep speaking…» cioè “continua a parlare”…ma cadeva dal sonno, e stavolta lei disse «No no, mejo de no stasera che c’abbiamo tutti e due sonno: domani, magari! Domani continuiamo a parlare, quando tu torni da scuola! Tu me racconti com’è andata a scuola e io te continuo a racconta’ de Calandrin! Eh…? Va bene…?»…
        …ma lui era come se si lamentasse, mentre lei lo adagiava nel letto «…mmm….
        …I…I will…»…ma lei…dolce e delicata «…no Matty…»…gli sussurrò «…adesso niente, ti devi riposare…
        …vedi, hai sonno anche tu…
        …ti si chiudono gli occhietti…»…«…mmm…»…fece lui ma lei gli diede un dolce bacino sulla fronte «…you should sleep. Tomorrow will be a wonderful day for you…»…sussurrò lei…
        …cercando di sciogliere quella contrattura che gli catturava il bel viso…

        …mentre Saverio ed Erminia sedevano vicini sul divano, mano nella mano, nella penombra di quelle eleganti luci…lei narrava «…per me era un momento terribile, tu non puoi immaginare quanto lo fosse…
        …io stessa a volte stento a credere a cosa sia riuscita a sopravvivere…
        …in altri istanti invece tutto mi torna così vivo dentro…
        …
        …e mi spaventa ancora…»…ma lui…carezzandole il viso «Dev’essere stato…un incubo, mi sento impotente: se solo allora avessi…
        …se avessi potuto…sapere, se avessi potuto capire…
        …
        …se ti avessi ritrovata…
        …!!...>…ma lei «…no, Saverio, non tormentarti.»…«…ma io ti ho cercata!! Eccome se ti ho cercata, dopo quella sera…
        …anche per me erano cambiate…molte cose!!»…lei fu contenta di udire quelle parole…
        …e lui insistette «…mi ricordo che…
        …avevo in testa solo il pensiero di ritrovarti!! Tornai in quell’albergo, chiesi di te!!»…«…e ti dissero che ero andata via. Vero…?»…e lui si prese la testa tra le mani «…
        …ero…
        …senza punti di riferimento…
        …
        …non sapevo neanche se ti avevo sognata!! Quella sera avevo bevuto…
        …»…lei gli sorrise…ma poi lui riprese forza «Ma no!! Io non ti avevo sognata, qualcosa me lo confermava…!!...»…
        …lei allora…delicatamente allungò la mano…
        …e prese dalla tasca di lui ciò che aveva già visto spuntare…
        …
        …quel fazzoletto con la “E”…che lei disse «…è la parte di me…che ti è sempre rimasta accanto, da allora.»…
        …
        …e poi lui si volse…chiedendo quasi come una supplica «…ma dopo…?
        …!!...che ne è stato di te…?!...»…e lei vagò nuovamente tra i ricordi…«…”dopo”…»…

        …


        …e “Mattia” si lamentava nel letto «…uhmmm…no…»…ma aveva chi gli era accanto «…cosa c’è, Matty…?»…chiedeva Sabrina…
        …e seguitava a ripetergli «…don’t be afraid…
        …don’t be sad…
        …now your life will be happy…»…ma lui si rigirava e si lamentava…
        …e lei lo carezzava «…dai, sei con la cucciola adesso…
        …
          …non c’è niente di cui aver paura, la cucciola morderà tutti coloro che vorranno farti del male…
          …! Così, BAU!!...»…e lui riaprì stancamente gli occhi, e lei rise…
          …poi li richiuse…
          …e lei «…mentre a te…che sei il suo padroncino…
          …ti correrà incontro tutta contenta quando tornerai a casa…
          …come fa Stellina, che ti lecca, e ti fa le feste! Eh…?»…e di nuovo gli diede un bacino…
          …
          …lui accennava «No, my life…my life is…»…ma lei ripeteva ancora «…your life will be happy…»…e lui «…Mmm…
          …”Mattia” is not my…»…e lei «Shhh…
          …
          …we love you for the person you are…
          …whatever is your name…whatever are your origins…»…
          …
          …lui allora emise un gemito forse più disteso…
          …era nel dormiveglia e non poté sentire bene…
          …però forse avvertì quella dolcezza…
          …forse qualcosa di quelle parole gli scivolò davvero dentro «…capito, Matty…? Tu non dovrai mai avere paura…
          …buonanotte…»…(fine-canzone)
         
          …

          …(canzone: Christina Aguilera - Obvious)  https://open.spotify.com/track/3ooOqyFbQ9J0t0bBvKl5WI

          …alla festa partiva un’altra canzone…e Tiffany si lamentava tenendolo stretto per mano «Billy…!! Voglio ballare…!!...»…ma lui «Ptsss…Ti-Tiffany, per favore, che ballare adesso?»…«Oh, ma io…io ho bisogno di…»…«Vuoi cascare per terra? Resta qui, hai avuto una crisi ipoglicemica: resta qui e riposati, goditi la musica che è splendida!»…e girandosi, quasi sbatté contro Loredana «O-oops! Scusa!»…ma lei «Nothing…»…e si guardarono negli occhi…
           …lui accennò «…v-vuoi…?»…tendendogli la mano, ma in quel momento Tiffany si rigirò su quel divano lagnandosi «Il mio ragazzo mi lascia sola per il ballo…
           …!!»…al che lui restò imbarazzato «N-No beh ma…!! Io non…»…e Loredana «Don’t worry: balla pure con lei se le fa piacere, è la tua ragazza ed è normale.»…«Non è la mia raga-ptsss NON E’ LA MIA RAGAZZA…
            …
            …!!...»…«Ma io…ho appena udito con queste orecchie ancora discrete che…»…e lui «Non sono le tue orecchie a non funzionare ma la…
            …bocca di qualcun altro, o il cervello che le dà gli imput! Coraggio, dai andiamo…!»…e quasi costringendola, ballarono assieme…

            …mentre Erminia raccontava, sempre sedendo su quel divano «…dopo di allora incontrai delle brave persone che mi aiutarono…
            …una giornalista, ed una cara amica…stava svolgendo in quei giorni un servizio su…quelle come me.»…«Non dire così…»…accennò Saverio, ma lei continuò «Venne lì, vide quali erano le nostre condizioni…
           …ricordo che le raccontai la mia storia, e la colpii…
           …
           …devo a lei…e alle persone che mi presentò…
           …il tetto sotto il quale ho trascorso le prime notti di pace…
           …»…e lo guardò con affetto…aggiungendo «…libera finalmente di sognare che dalla penombra di quelle tende…potesse riapparire l’angelo che dormiva lì con me, ogni notte…dentro il mio cuore, e del quale immaginavo la vita, ed i giorni…
           …»…lui la strinse più vicina a sé…
           …e lei «…sai, ricordo che provavo ad figurarmi i giorni…
           …le espressioni…
           …e le parole più consuete…dalla mattina quando si svegliava, fino alla sera…era bello!»…«…sì…?»…chiese lui dolcemente…e lei «Era…
            …un viaggio in qualcosa…che era tanto, tanto diverso da ciò che fino a quel momento avevo sempre visto…»…
           …e lui sembrava quella sera volerla scaldare per tutte le volte mancate del passato…

           …mentre Loredana e Bill erano anch’essi stretti e cullati da quel motivo…lui disse «Questa volta con i fuori programma siamo forse andati un po’ troppo oltre…»…quasi in senso di scuse…e lei «…perché…? Te l’ho detto che ci sono abituata…»…ma lui «Ma non a questi!...
           …
           …del resto un fuori programma sono io.»…e lei si incuriosì, lui raccontò «Lo sono stato per chi mi ha trovato…per chi mi ha cresciuto…
           …io non ero previsto, quella sera.»…«…cosa mi stai dicendo, Bill…?»…e lui «Quello che sto dicendo: io…
           …
           …sono “arrivato con la spesa”, anziché con un parto normale!»…
           …Loredana spalancò gli occhi…forse stettero pure come per inciampare e lui le fece «Attenta!»…lei «Ops!»…e poi lui «Sì…!...
           …ti sorprende…?»…e lei era un po’ spiazzata «…è…strano per me perché io…non resto mai sorpresa dagli eventi della vita, sono la prima a cui sono capitati i più strani! Ma quello che mi spiazza del tutto è che…
          …
          …a te, proprio a te!!»…«E’ strano che ne sia il protagonista?»…«…avrei detto tutte le persone al mondo…meno che te! Che hai questo così grande equilibrio interiore…!!»…e lui alzò le spalle, con quel suo consueto umile sorriso «…quello lo puoi acquisire, anche se vieni da una busta! Te lo dà chi ti è vicino.»…allora lei abbassò lo sguardo…e si fece pensierosa…«…cosa c’è…?»…chiese lui, e lei «…Billy…
           …chissà che tu non venga a confermare tutto ciò a cui per anni mi sono sforzata a pensare da sola.»…e questo la colpiva profondamente…

           …Saverio diceva ancora «Quanto tempo…
           …
           …e quante infinite cose, da allora a questo istante…
           …!!...»…ed Erminia «…ma forse più di quante ne immaginiamo sono restate.»…e sempre lei prese in mano il fazzoletto…dicendo «…questo fazzoletto…
           …
           …noi stessi: che siamo cambiati, e tanto ci è successo ma siamo sempre noi.»…e lui ne conveniva «…sì, è vero. Dopo tutto…siamo sempre noi.»…«E poi…»…Erminia accennò…e guardò sua figlia che ballava con Bill…
           …lo sguardo di Erminia era emozionato ed incerto…come il suo parlare che si era bloccato…
           …Saverio le prese la mano…e le mormorò «…che succede…?»…e lei anche lo sfiorò «…Saverio…
           …devo tornare ad allora. Sento che…ci sono delle domande a cui devo trovare una risposta.»…e lui «Sì, però…
         …! Non mi escludere da questo, se puoi, se…potrai. Non anche questa volta.»…e lei, senza guardarlo e guardando sempre sua figlia, scosse la testa «No…è proprio per non farlo questa volta, Saverio…
         …!...»…
         …lo sguardo tra Loredana e Bill era molto intenso…
         …proporzionale a quello di Tiffany, sdegnato ed indignato, che sbatteva un cuscino lì sul divano…
         …Juliet sembrava abbagliata e contenta…
         …lo stesso per Barbara e Pierpaola, che si guardavano compiaciute…accennando occasionalmente buffi ed enfatici movimenti di danza solitaria…(fine-canzone)

         …

         …doveva essere tardi quando, ore dopo, Tiffany riapriva sbadigliando la porta della sua casa…
         …
         …e c’era sua madre, avvolta nella bianca camicia da notte, ad aspettarla pazientemente seduta in poltrona, fumando e commentando «…uhmmm…caspita, che allegria…! Ammetterai che non è l’umore più ovvio per chiunque stia tornando da una festa…!»…e la ragazza «…non me ne parlare, mamma…!! Un’agonia assurda, non te lo puoi immaginare neanche se te lo descrivo nei mimimi particolari…!»…
          …Marilena rise un po’ ed ironizzò «…beh, mi rincresce allora che sia andata sprecata una delle migliori scuse del caso, come…la crisi ipoglicemica.»…
          …e Tiffany la guardò «…non preoccuparti per quello! Tanto ne ho una collezione, e quando voglio ne pesco un’altra…!»…
          …allora Marilena si interessò «…di’ un po’…
          …Bill non è rimasto colpito a sufficienza dal tuo soffrire…?»…e Tiffany «…ce lo avevo in pugno, se non fosse stato per una tizia che si è messa in mezzo proprio sul più bello! Oddio quanto già non la sopporto, mamma…!!...»…«…come ti capisco, figliola.»…era il commento di Marilena…
          …come sempre, integra, sicura di sé…
          …signorile, e forte di qualcosa di non ben chiaro che si celava dietro il suo sguardo, ed il suo tono…
          …come se quei suoi occhi, facili a vagare altrove nelle conversazioni, fossero la porta misteriosamente chiusa verso un mondo sconosciuto…
          …«…che si è detto e si è fatto, per il resto…?»…domandò dunque…aggiungendo «Gli altri cos’hanno aggiunto di interessante, all’evento…?»…
          …e Tiffany, visibilmente esasperata «…
          …di interessante proprio ma proprio niente, credi a me…
          …!! Tutto ad un certo punto si è…come inspiegabilmente arrestato su di una coppia che pare essersi formata dal nulla, e tutti a guardarli ballare come fosse la coppia dell’anno…!!...»…«…quale coppia?»…chiese incuriosita lei, e Tiffany «Se te lo dico non crederai alle tue orecchie, ti avverto…
           …!!...»…e Marilena, insospettita «Beh tu dimmelo, poi vediamo se non ti crederò!»…Tiffany attese qualche istante…
          …e poi specificò «…Saverio…!!...
          …
          …il nostro Saverio, ce lo vedi? Questa sera ha sfoggiato il suo lato nascosto da grande amatore…
          …!!...»…
          …Marilena restò di sasso all’udire quelle parole…
          …chiese poi «…e con chi?»…«…con chiii?...
          …vedi un po’ proprio con la padrona di casa, questa…
          …!!...illustre giornalista riccona e sofisticata, io non lo so, io non la conoscevo! Non lo osolo il telegiornale della sua rete!»…«Ma qual è il suo nome?»…«Erminia…
          …
          …Erminia Del Ponte!»…
          …
          …istanti di silenzio…
          …la sigaretta roteava tra le dita di Marilena…
          …sua figlia attendeva commenti…
          …ma questi furono molto accennati «…uhm…
          …!...
          …vedi dunque Saverio.»…e Tiffany «Pare la conoscesse da parecchio tempo prima, da quel che ho potuto sentire…!!...»…«…e…hai sentito altro?»…
          …Tiffany passeggiò…cercando di ricordare, e mescolando quella sua voce a cantilena con il silenzio della notte «Dunque…
          …è la madre di Loredana…!»…«Chi sarebbe…questa Loredana?»…«Quella poveretta che sbavava per Bill! Un altro po’ veniva ad implorarmi e a farmi lei da podologa, affinché io lo lasciassi andare! Vedessi che sguardo da frustrata…!»…«…uhm…
           …figlia di una madre illustre, a quanto sembra!»…«Pfff…”illustre”…
           …!!...si può avere ben più classe di quella là, non ti dico la loro casa, che gusto…
           …!! A me non piace per niente…»…«E…insomma, che altro hai udito in proposito?»…e la ragazza si sedette «…niente, più o meno questo che ti ho detto! C’era la madre di Bill, c’era un’altra loro amica…dovresti vederla, mamma, abbiamo proprio toccato il fondo…!»…«Ah…lo immagino…!»…«C’era…la mocciosetta, logicamente, la figlia di Saverio alla quale non hanno insegnato che è maleducazione parlare all’orecchio, l’ha fatto tutto il tempo…!»…Marilena non commentò…
           …e Tiffany «…niente, poi di più non ti so dire…
           …! A un certo punto è partita la musica e tutti “Ahhhh!!!”…come broccoli…a guardare Saverio con questa che si scambiavano sussurri, poi si sono messi sul divano, credimi non si poteva commentare tutta questa sequenza di scene, veramente era cosa che…manco se apri la tv sui canali più scadenti ti cibi tanto!»…
           …Marilena tradì come un certo nervosismo…e si limitò a dire «...certo, posso crederlo.»…
           …sua figlia la guardò per qualche istante senza parlare…
           …e poi le fece un eloquente «…mamma…
           …!!...»…che Marilena inizialmente cercò di ignorare «…sì? Beh? Cosa c’è, sono davanti a te…!»…«…sì, ma non parli…!»…«…non pretenderai che aggiunga dei commenti a qualcosa che non ne prevede altri, oltre a quei pochi che hai già espresso tu!»…«…no, io non intendevo quello…»…«…ah sì? E allora cosa…?»…«…
            …io ti capisco…
            …anche se non parli…»…«…
            …
            …non capisco a cosa tu ti stia riferendo tesoro, davvero…»…«…sì sì…sì che mi capisci…
            …!»…
            …e Marilena «…come potrei farlo, se tu non me lo spieghi…»…ma effettivamente non la guardava negli occhi, mentre Tiffany stava cercando i suoi…
            …ed ora la ragazza si premurò di tradurre «Io lo so mamma, che a te…
            …
            …
            …!»…«…uhm? Che a me…? Forza, continua…»…«…che a te…
            …
            …!!...interessa molto…
            …
            …!! La condotta che adotta Saverio…
            …
            …!!»…Marilena tacque…
            …e Tiffany «…così come altrettanto ti scoccia…e non poco…
            …quello che ti ho appena rivelato…
            …!!...»…
            …«…
            …non capisco dove tu voglia arrivare.»…Marilena cercava di mostrare tranquillità ed indifferenza, e invece sua figlia «Lo capisci, eccome se lo capisci…!...
            …a te piace, Saverio…!»…«Oh, ma…figlia mia, per favore…!»…Marilena stemperò con l’accenno di una risata, ma lei «Non ridere, è vero!...
            …sei tu che ti ostini a non volerlo ammettere...!»…
            …
            …parole che avevano tracciato un’espressione ironica sul viso della madre…
            …che però disse «…amore mio, avrai per caso bevuto qualche bicchierino di troppo, alla festa…?»…«No no…!!...
            …sono sobria…
            …e non sono mai stata tanto lucida in quello che dico…!!...»…«Non direi proprio…!»…«…io sì…!»…«Ma…forse ti dimentichi qual è la mia…situazione, il mio ruolo.»…diceva con molta apparente naturalezza, senza particolare enfasi…senza ostentare perbenistici atteggiamenti di offesa…
            …sembrava tutto sotto controllo…
            …e sua figlia «Sì, che sei sposata con papà…! Che adesso sta a dormire e non ci può sentire quando diciamo che tu ti sei stufata di lui…!»…«…non è vero quello che dici.»…«Eccome!!...
            …io ti spio, sai…?»…e le si avvicinò, per accovacciarsi accanto a lei…mentre Marilena chiedeva con una sorta di scherzosa superiorità «Cosa tu ti permetti di fare…?»…«…mi permetto di spiarti…
            …
            …e me ne accorgo, sai…! Ti scovo…a sognare ad occhi aperti un qualcosa che se permetti va un po’ più su di un negozio restaurato…
           …o di una casa con nuovi mobili, no…! Quando sospiri…
           …e ti aggiri trasognata qui o al negozio approfittando delle oasi di tranquillità in cui papà non c’è, immagini te stessa per mano ad un uomo bello, giovane e affascinante come Saverio…
            …!»…«Ahahahahah!...ma che fantasia, la mia bambina…!»…«…sì sì, tu negalo…
            …continua pure a dirti da sola che tua figlia è fantasiosa…
            …
            …e malinterpreta i sogni di sua madre…!»…e si sdraiò quasi, ai piedi della poltrona…
            …poltrona sulla quale Marilena sedeva come fosse un trono…e con una mano carezzava ora la testa della figlia, della quale a parole smentiva le tesi…
            …però il suo atteggiamento tradiva qualcosa di simile a gratitudine per quelle interpretazioni…«Potresti anche ingannarti, sai…?»…«…sì…?»…domandò Tiffany per niente intaccata nelle sue sicurezze, Marilena «…non tutti potrebbero essere vittime di incantesimi simili a quello che ti ha istantaneamente irretito ora che hai rivisto Bill…
            …!!...»…e Tiffany si lasciò andare «Oooooooooooohhhhhhhhhhhhhhh Dio mamma quant’è bello, che portento che è…!!...»…Marilena commentò sobriamente «…è un bel ragazzo.»…«Gli unici suoi difetti sono: l’essere uno studente di livello medio-basso, molto peggiore di me…! E…l’essere troppo a corto di soldini…!!...»…«…il primo non è un difetto: se fosse il contrario saresti invidiosa…!»…e Tiffany «…ohhhh, sìììì!!! Ma l’altra è una montagna invalicabileee!!!»…sicché Marilena commentò «…sì, infatti i Torrealba non sono mai stati granché benestanti: Barbara dice che hanno origini nobiliari, ma è una cosa assurda, basta vederla…
             …!...»…e Tiffany «Come faròòòòòò…? Mamma, il mio è un amore infelice…
             …!!!...»…«…purtroppo, nella vita, non si può ottenere sempre ciò che si vuole, Tiffany…!»…disse Marilena…ma la figlia le prese la mano «…ma se tu divorziassi da papà e sposassi Saverio le cose girerebbero bene, per noi…! Ed io potrei sposare il mio dolce Billino senza dovermi preoccupare dei soldi…!»…
             …Marilena guardava avanti a sé…fumava, e commentava «…forse effettivamente è vero: Saverio non se la cava male a quel proposito.»…e Tiffany «…ih!!! No, cioè dovresti vedere…!!! E’ venuto con una…giacca blu che sembrava comprata ai grandi magazzini del centro, c’ha…!!!...
             …cioè guarda sembrava davvero una costruzione impeccabile di tutte cosette niente male, eh…!! Gli occhiali, la camicia, l’orologio e questo, e quello cioè…!! Lui è sempre stato un po’ così.»…«…è un uomo molto curato.»…«Altro che curato…!!!...
           …è ricco, mamma!!! Tu credi a me, Saverio è uno ricco…!!!...»…«Uhm uhm. Ok. Ci credo. E questo…cosa cambia della nostra situazione? Oltre a…
           …gettare un velo di malinconia su tutta la prospettiva…?»…«…cambia, eccome!!! E non è malinconia, è una porta aperta!!!»…
            …Marilena la guardò…non lasciando andare quel sorrisetto…
            …e Tiffany «Tu devi fare del tuo meglio!! Io potrei aiutarti…!!»…«…Tiffany, parli come se…dimenticassi di avere un padre!»…«Uhmmm, papà…
             …
             …è già stato con te troppo tempo, dovrebbe considerarsi fortunato…»…disse, appoggiando la testa sulle ginocchia della madre, che scoppiò in una risata «Ahahahaha…!! Guarda un po’ che devo sentir dire da mia figlia…!»…«…è vero, ed io dico tutto quello che penso, lo sai.»…«Tu dici cose…senza logica né senso compiuto, cose da incosciente!»…disse con tono ironico misto all’affetto, spettinandole un po’ i capelli…
            …mentre la ragazza mugolava «…però dovresti darmi ascolto…»…«Uhmm…!»…«Saverio sarebbe un uomo felice con te.»…«E perché? Sentiamo…! Perché con me e non con quella con cui mi hai detto che si è appena messo…!»…«…oddio…!! Ti prego, mamma…!!...
            …con quella gatta morta proprio non ce lo so vedere…
            …!! E poi, se si sposano fra ricchi che beneficio può trarne chi…?»…Marilena se la rise…
            ...
            …e poi disse «…comunque non è vero: quello che hai visto da parte mia per Saverio non è interesse di quel genere.»…«Sì.»…seguitò ad insistere infantilmente la figlia, e Marilena «No…! E’…preoccupazione.»…al che Tiffany rialzò la testa, incuriosita «Preoccupazione perché…?!»…
            …«Lo so io.»…rispose tranquillamente Marilena…e si alzò, avanzando nella sala…
            …e Tiffany «Hai saputo che è malato…? Che ha dei problemi, che sta per perdere tutto…?»…«…
            …non si tratta di questo. Però sì, forse ha molto da perdere…
            …
            …ed ora che mi hai detto di come lui…ha trascorso la serata, me ne sono convinta anche di più!»…affermò…dando le spalle a sua figlia…
            …e Tiffany si rialzò «…tu sai qualcosa che io non so…?»…
            …al che Marilena accennò «…
            …Saverio non lo intuisce…
            …
            …ma un essere malvagio potrebbe essergli alle calcagna. Potrebbe vedere in lui il ponte per il raggiungimento dei suoi scopi. E magari accostarglisi sotto mentite spoglie, di modo che lui mai si renda conto della sua presenza. Potrebbe essere vicinissimo…
            …e magari, avere l’aspetto e la voce della persona più impensabile…»…«…UN ESSERE MALVAGIO…
            …?!...»…restò stupefatta Tiffany…e Marilena rise un po’ «…tutto può essere! Viviamo in un mondo complesso, figliola…!»…«…e tu…? Tu come fai ad essere informata su simili scoop?!»…«Io so molte cose…non dimenticarti che l’essere una parrucchiera ha i suoi vantaggi!»…
            …la figlia era sbalordita «Non…non può essere, hai udito cose simili al negozio?!»…e Marilena «Lì e un po’ ovunque…!»…«…e…e…!! Di cosa si tratta, dunque…?! Chi è questo essere malvagio, e perché ha preso di mira Saverio…?!»…«Ogni cosa a suo tempo, mia cara…
           …!!...»…ci tenne a precisare sua madre…spegnendo la sua sigaretta, ed aggiungendo «E poi per ora sono solo sospetti, non devi dare peso ad ogni parola che esce dalla mia bocca. Le cose vanno accertate…»…«…e allora accertiamole, a me interessa!! Devo assolutamente scoprire cosa si cela dietro questo mistero, tu me lo dirai, vero mamma?»…
           …e Marilena le sorrise «…ma certamente, tesoro.»…ponendole le mani sulle spalle, ed aggiungendo «Tu intanto tienimi informata su quello che accade tra tutti loro: vedrai che ben presto ti darò altre informazioni al riguardo…intesi?...sarà anche un modo per stare un po’ più vicina a Bill…»…le presentò come una cosa invitante, e Tiffany la abbracciò «Oh sì!! Sì, mamma, non desidero altro!!...e tu?! Con Saverio come hai intenzione di comportarti…?»…
           …e la madre la baciò sulla fronte, sussurrandole «…tu informami su tutto ciò che vedi e che senti che lo riguarda…poi io penserò al resto. La tua fantasia galoppa un po’ troppo, è vero…
           …non gli faccio il filo, ma è anche vero che gli sono molto affezionata…
           …lo conosco da tanto…
           …non desidero che gli sia fatto del male…»…
           …disse…carezzando il capo di quella figlia bionda come lei…
           …e ancora le diede un bacio «Su, coraggio, va a letto: è notte, e la notte è pericolosa…
           …
           …la mia piccolina non deve mai girare di notte…»…«Oh, ma mamma…tu lo sai che io sono la regina della vita notturna…
           …!»…

           …

           …ora “Mattia” dormiva…
           …non sembrava volare una mosca nella buia stanza-ingressetto…
           …
           …eppure la porta si aprì appena…
           …
           …e sullo zaino poggiato a terra, pronto per il giorno successivo…si adagiò un petalo rosa e poi volò via…

           …

           …quello che invece sembrava quella notte avere il sonno turbato era Rocco…che di colpo accese la luce. E trovò l’altra metà del suo letto vuota…cosa che lo fece sospirare…ed inghiottire, forse, un ennesimo boccone amaro…
           …
           …gli venne spontaneo alzarsi…
           …ed andare vicino allo specchio…
           …
           …si guardava riflesso, ed era così serio…
           …abbassò lo sguardo…
           …
           …e si disse «…Rocco: falla FI-NI-TA…
           …
           …falla finita.»…come aveva raccontato che aveva fatto già tanti anni prima, guardandosi ad uno specchio a seguito di una delusione d’amore, per poi da quelle parole ricominciare a vivere…
           …ma ora sospirò, ed un po’ tristemente disse «…e rieccoci qua…!...
           …
           …cos’è cambiato? Ho una moglie, una figlia…
           …
           …e qualche capello bianco in più. Molti di più…»…ammise poco dopo, passandosi la mano tra quei suoi capelli, non più capelli di un giovane…
           …
           ...e prendendo in mano la foto incorniciata di sua moglie e sua figlia che le era vicina, di nuovo parlò a se stesso «…e stavolta falla finita con cosa, Ro’…?...
           …
           …con tutto quello che hai…? Con tutto quello che sei riuscito a fare della tua vita…? Con la moglie che hai, e con la figlia che hai…? E se la fai finita con quelle…
          …!...»…e alzò le spalle, continuando senza bisogno delle parole con un implicito “…cosa ti resta”…
          …
          …e alla fine dedusse «…mah, meglio che te ne torni a dormire, Ro’…!...
          …domani…
          …sarà un giorno migliore!»...si ripeté, come era solito fare, l’ennesima massima di buonumore ritornando a letto…
          …ma sentiva che quelle parole, ormai, la vita le aveva del tutto spogliate da qualunque convinzione…
          …
          …sospirò, e guardò il soffitto…

          …

          …mentre da qualche altra parte nella notte, si accendeva di nuovo un display dal vetro spaccato…
          …
          …Connessione ad Internet
          …
          …Nessun contatto presente in chat
          …
          …Invia un messaggio e-mail
          …
          …ed un dito dall’artiglio brillante di rosa di nuovo vi scorreva…
 
          “Madre…
    Non sei qui. Approfitto lo stesso per mandarti questo messaggio.
    …
    Ho provato a seguire solo una delle direzioni indicatemi da un segnale confuso e sdoppiato. Credo di esserci riuscita.
                   HO INDIVIDUATO IL FUGGIASCO
    Colpirò domani notte.
    …
    Compirò la missione. Sarai orgogliosa di me.
    …
                                                   A presto
                                              Per sempre tua Reflexia”

   ...Invia messaggio
       …
       …Messaggio inviato correttamente.

      …e fu solo luccichio dei suoi occhi nel buio…

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Capitolo 8
*** Il primo giorno di scuola ***


8puntataColp …ed ecco sbocciare un altro giorno, tra sole e nuvole.
      …Saverio si stava radendo la barba…ed intanto chiamò «Juliet!!...»…
      …e spiegò, cercando di sovrastare il rumore d’acqua proveniente dall’altro bagno «Ieri sera sono…direi…successe molte cose, mettiamola così…
      …!!...
      …troppe…!!...affinché potessi ricordarmi di parlarti di una cosa che è comunque importante…!!...
      …
      …Mattia, lo abbiamo iscritto a scuola con te!! Sarete nella stessa classe!!...
      …
      …abbiamo pensato…sarebbe stato meglio, almeno avrebbe avuto un punto di riferimento, non si sarebbe sentito sperduto nel nuovo ambiente…!! E tu…mi avresti potuto informare di tutti i suoi…sviluppi, i suoi progressi, il suo vissuto…!!...
     …cosa che magari lui è ancora troppo scottato per poter riportare con chiarezza ai suoi familiari…!! Mi capisci, vero…?!...»…
      …nessuna risposta…
      …e ancora lui parlò «…mi aspetto…molto da te riguardo a questo, capisci…?! Mi aspetto…che tu sia molto rispettosa con lui, che tu sia ospitale al punto da presentargli l’intera scuola…!! Fargli vedere…l’edificio!! E metterti a sua disposizione per chiarire qualsiasi suo dubbio…!!...è tuo dovere…
     …!! Ci siamo intesi…?!...»…
     …
     …e finalmente giunse la voce di Juliet «…cosa?! Non riesco a sentirti papà, che cosa hai detto?!...»…e lui sospirò, e sul punto di darsi la testa al muro per dover ripetere tutto quel discorso…e le chiese «…ma insomma si può sapere cosa stai facendo?!»…e lei «…non posso spiegarti adesso, scusa!! Tra un attimo arrivo, tu non parlare!! C’è l’acqua che corre ed io non riesco a capirti…!!...»…
     …«Oh che diavolo…
     …!»…mormorò lui fra sé e sé…eppure la cosa gli strappò un sorriso sincero…

     …

     …intanto, a casa Torrealba, un ragazzino biondo dallo stile all’ultima moda interrogava silenziosamente lo specchio affinché gli desse ragguagli su dove sarebbe dovuto andare con quello zaino in spalla…
     …e tutta la famiglia accorse, Barbara a capo «…ma che bello scolaretto…!!...»…seguita da Sabrina «Matty!!! Bello, lui è mio! Fatti baciare!!...SSSSmack! Sei troppo carino con lo zainetto in spalla!»…
     …e infine Bill «Mamma, zia, dai…! Non mettetelo in imbarazzo, è la sua prima esperienza forse…
     …in assoluto di scuola, diamogli il modo di ambientarsi da solo con il look del mestiere!»…ma relativamente ascoltarono, ed anche Barbara se lo baciò «Sssssmack! Sei bellissimo, amore di…zia: lo sai che zia quando c’aveva l’età tua pure a lei je dicevano che era ‘no schianto co’ lo zainetto, tutta bella truccata…! Già con le minigonnine…e tutti i ragazzi che sbavavano per lei…!»…e Sabrina «O’, però non me fa’ ‘sti discorsi che mo’ se qualche ragazzetta sbava per lui io rosico, lui è MIO!»…e Barbara «Sarà difficile…! Smack!»…altro bacio, e poi aggiunse «E’ così carino che tutte faranno a gara per prenderselo: vero Matty? Vero bello di zia?»…e Sabrina «No daiii!!! Non me di’ così, che ce rosico!! Io ce rosico veramente, lo sai?!»…e Barbara seguitava a tempestarlo di baci…
     …Stellina girava attorno a tutti loro…
     …e “Mattia” seguitava in tutto questo a tenere gli occhioni fissi su Bill, come supplicandolo di intervenire con qualcosa di chiarificatore…
       …al che gli si accovacciò vicino, e gli parlò con quella serietà con cui era abituato a fare…
       …gli sussurrò «Listen to me: you are not alone in this new experience. For whatever trouble…speak to us. Count on us. Don’t keep everything inside you. Please, make me this favour.»…
       …e Sabrina intanto diceva «Quindi praticamente ce sta la fija de Saverio là co’ lui in classe!»...
       …e Bill porgeva a “Mattia” un cellulare «Here, take it. If something will going wrong…call us. There are just our numbers…»…”Mattia” allungò la mano ma poi accorgendosi di cosa si trattava la ritirò e guardò Bill impaurito…ma questi, dolcemente, glielo fece prendere «Here…it will help you. There’s nothing to be worried…»…
      …e intanto Barbara, sullo sfondo «…sì però ‘scia perde, Sabri’! E’ capace che questo manco je l’ha detto stamattina alla fija, dopo tutti li…fuochi d’artificio de ieri sera!»…e Sabrina se incuriosiva «Ma è vero che s’è messo con quella?! Eh?! E’ vero che ha rimorchiato cosa, là, la…madre de Loredana!»…«Eheheh, sì!»…rispondeva Barbara, aggiungendo «Pare che se conoscessero da prima, ‘n so’ perché poi nun s’erano riconosciuti subito!»…e Sabrina «Può darsi che lei s’è fatta qualche plastica!! Figurate, una di spettacolo!!»…«Ehehe! Poraccia, sta ancora messa bene!»…disse Barbara, e Sabrina «Ma veramente s’erano conosciuti?! Come s’erano conosciuti?!»…e la sorella «Ehehehe! Te sto a di’, nun lo so! Semo tutti qui ad aspettare trepidanti qualcuno, Loredana, o…lui stesso che ce fornisca tutti i dettagli precisi in modo maniacale su ‘sto scoop!»…e Sabrina «…’ddio, però è ‘na pezza, rega’!! Tutte rimorchiano, tranne me! So’ l’unica che sta sola, senza fidanzato…!»…«Ma c’hai il tuo direttorino!»…«Seee, il mio direttorino! Chi l’ha visto e chi l’ha sentito, è proprio ‘n deficiente, manco un messaggio…bastardo! E’ finita fra noi ormai…!»…«Eeee! Ci credo proprio!»…
      …e Bill intanto «…so, it’s ok…? You will not challenge every trouble by yourself, right…?»…chiedeva al ragazzino se non avrebbe affrontato ogni problema da solo…e gli porse il dito mignolo in segno di patto…
      …”Mattia” fu un po’ in dubbio…ed il ragazzo dovette condurgli la mano…ma poi, giunta questa a metà strada…”Mattia” capì…e strinse patto con lui…accennandogli un sorriso in cui si intravedeva dell’affetto…
      …Bill ne fu contento «…thank you.»…e lo guardò con altrettanto affetto…
      …mentre Barbara esclamò «Dai, giovani!! Ci muoviamo!! Dai, che sennò arriviamo tardi!! E’ importante il primo giorno di scuola, lo sapete?»…e Sabrina la prendeva in giro «Seee! Te dici che è importante, ‘n cccasino hai fatto il primo giorno de scuola tua!»…e Barbara se la rise, ammettendo «Ehehehe…! C’è dovuta veni’ la polizia a pija’ ‘n artro po’, apposta dico che è importante!»…
      …e Bill condusse “Mattia” «C’mon. There’s another person you can count on, it’s Saverio’s daughter, her name is Juliet, will be in your class. Please, ask her whatever you’ll need.»…
      …e “Mattia” apprendeva…

      …

      …intanto, era tempo di zaini anche in un’altra casa: qualcuno si affacciò con fare teatrale e zaino in spalla nella camera di suo fratello maggiore…
      …era Emilio…che fece il suo inchino «…Signore…! Mio…ossequioso e nobiloso sovrano…! Mi inchino oggi alla vostra suprema supremazia che mi conferisce l’onoooooore di provvedere ancora per un altro anno alla mia istruzio-ohh!!»…e notò qualcosa…
       …e cioè che era di nuovo tempo di analisi per quel petalo, adagiato sulla mano elettronica…
       …e Federico era lì…seduto come sempre alla scrivania…con la mano sul mouse…
       …
       …Emilio vi si avvicinò «O-o-o-oh…!»…con il suo solito canticchiare…
       …quando gli fu accanto, Federico si volse…
       …e vide che suo fratello era intenzionato ad andare a scuola con la spada legata alla cintura…
       …questo costò a Federico un deciso sospiro esasperato…
       …Emilio invece, con notevole gusto «…non ci provare nemmeno, Fede! Sono ir-re-mo-vi-bi-le…! Le mutande ok, persino quelle! Ma la mia spada no! Quella non resta a casa nemmeno se entra qui il Presidente della Repubblica in persona, e mi convoca al suo cospetto per redarguirmi, no! Perché io espello lui! Dal feudo!! Ho la facoltà di farlo, sai? Sono nobile, sono un barone…!»…
      …ma suo fratello precisò «…ti vedranno la spada a scuola e ti sospenderanno senza pensarci due volte…!»…eppure ignorava quanto il fratello gli ricordò «Non possono recarmi un’offesa simile!! E’ un’offesa grave nei confronti di un cavaliere, è un oltraggio, temono per il loro collo! Temono che io li impicchi e non si azzarderanno…!»…«…impiccheranno loro te…»…«No…!»…oggi Emilio non si faceva granché spaventare «Non dopo che io avrò mostrato loro il blasone nobiliare: stanne certo, Fede, la gente io la conosco, io potrei fare il sociologo: è IMPROBABILE che una mattina di settembre all’improvviso tutti si sveglino, e tutti abbiano improvvisamente le palle! No…! No la cosa non è così, la massa teme i potenti ed è per questo che il mondo va avanti…! E allo stesso tempo va a rotoli! I potenti sono sempre più potenti e la massa è sempre più massa e lamenta che il mondo sia sempre in crisi! Crisi economica, crisi sociale, crisi morale, crisi di qua, crisi di là, e tutto il perno che regge la questione è: da che parte stai? Se sei ricco te la godi, mentre invece se sei…!»…«…mi avevi chiesto dove fosse la creatura…»…Federico cambiò argomento…assorto com’era nel display del pc…
       …ed Emilio «Sììì, Fedino, però poi non te l’ho chiesto più perché tu hai cominciato a fare il tirchio! E un po’ cheee…il petalo si consumava! E un po’ cheee…il potere magico si esauriva! E un po’ cheee…avevi sempre una scusa pronta, Fedino, io non sono qui uno povero servo deficiente che deve stare a supplicare il padrone che gli faccia le grazie! Sì! Io sono povero! Ok! Nobile però, nobile decaduto quindi povero…! Povero sì, non ho un soldo e devo arrotondare: però sono nobile! Nobile dentro ed ho una mia dignità io lo so che il tuo scopo era vedermi ai tuoi piedi però io ai tuoi piedi non mi ci metto, lo sai? Anche se tu ti metti ai miei piedi per supplicarmi di farlo, io non lo faccio, perché di tutto puoi privare un uomo! TRANNE che della sua dignità…!»…
       …Federico sospirò, augurandosi e concedendosi la speranza che fosse finita…
       …dopodiché, illustrò la situazione…
       «Ho continuato a spiare la creatura in questo mese…
       …»…ed Emilio «Braaavo! Tu non le dire le cose a tuo fratello…!»…«…
       …
       …le sue apparizioni non sono casuali…
       …
       …ritorna sempre in certi luoghi…
       …»…«Ah sì?? Casa di Bill, per esempio, è tornata di nuovo a fare una visitina alla brutta carogna?!»…«…anche…
       …è stata lì ieri sera tardi.»…«Ooooohhhh…»…«Ma non credo che sia palesata.»…«Ohhh…no, Fedino-Fedino e perché?»…«Mah, perché…non l’ha fatto neanche la prima volta che è stata lì, e poi perché c’è stata solo pochi minuti. Non credo che il suo scopo fosse…
       …attaccare o quant’altro…
       …
       …piuttosto i suoi spostamenti sono correlabili a qualcuno che sta studiando una situazione. Monitorando il movimento di certi luoghi…e forse certa gente, chi può saperlo.»…«Oooohhh…che complicata!! Avrebbe bisogno di una bella terapia questa creatura, non ti pare? Io non sono così io sono semplice, e basta! Non ho soldi? Li frego! Qualcuno mi insulta? Lo sgozzo!»…disse, tracciando nell’aria un fendente con la sua spada, e riponendola nel fodero aggiungendo «E’ una questione così…lineare, di causa-effetto! Non capisco perché questa debba arzigogolare tanto tutto quanto!»…«…sì…
       …è una personalità interessante la sua, mi ci sono dedicato attentamente in questo periodo.»…
       …narrava il ragazzo…ed il suo sguardo effettivamente sembrava essersi uniformato a quel video…
       …e la sua personalità, mescolatasi con quella della creatura che osservava a distanza, da quel suo supporto informatico…
       …
       …Federico sembrava lì con lei anziché con suo fratello in quel momento…
       …eppure riusciva a far sì che una parte di sé rispondesse alla reale fisicità, e potesse spiegare «I suoi assalti sono avvenuti esclusivamente in due zone: il quartiere Uranio, ed il quartiere Empireo. Nel primo di questi ci abita Bill…
       …
       …eppure fino ad ora la sua famiglia sembra non esser stata minimamente sfiorata dall’attività distruttiva che sta esercitando l’entità.»…«Oh, meno maaaaaaaale succedono tante brutte disgrazie in questo mondo è rincuorante che delle persone così amiche ne siano uscite completamente illese, vero…? Ne sei molto contento, non è vero vero…?»…fu il commento di Emilio, che al termine delle sue parole fece un gesto eloquente per indicare “quanto” Federico doveva esserne contento…
      …
      …Federico accennò un sorrisetto…
      …e svelò «E poi…torna sempre qui. Nel quartiere Olimpico.»…«UHMMMMMMMMMMMM…!»…fu il commento di Emilio, che si protese verso il display per osservarlo meglio…
      …Federico illustrò «E’ il luogo dove è avvenuta la sua battaglia contro quei non…meglio identificati cittadini che hanno osato sfidarla e che…a detta delle testimonianze di chi ha osservato lo scontro…sembravano almeno all’apparenza aver avuto la meglio.»…«Ehhh…! Beata illusione…! L’hanno presa in saccoccia, è tornata rinnovata!»…
      «Uhm, così sembra…»…disse Federico…che orientò il mouse per visualizzare altre informazioni…e narrò «Qui all’Olimpico poi non ci sono stati più scontri. Te l’ho detto, ha assaltato solamente i primi due quartieri, qui invece no, sembra vi torni per riposarvi…
      …vi passa molto tempo…
      …molte notti…
      …
      …e…le restanti ore di quelle invece usate per seminare il terrore.»…«Che storia da brividi…
      …
      …mi vengono i brividi: senti Fede? Mi trema il pizzetto della camicia, sono terrorizzato, ecco adesso per colpa tua la paura mi imbriglierà l’anno di scuola e non potrò più spiccicare parola alle interrogazioni! Sì! E’ così, e sarò bocciato un'altra volta, ed è per colpa tua! Non sei un bravo fratello, racconti le storie di paura al tuo fratellino-piccolino e poi lui si traumatizza, e non dà il meglio delle sue capacità, come scrivono sulla scheda!»…
      …ma Federico sorrise…e questa volta si volse a guardarlo…accennandogli «…e devi aver paura…!...»…e con lo sguardo ed il tono sembrava desiderare di incutergliela…
      …Emilio spalancò gli occhi…e suo fratello specificò «…un giorno uno degli sfortunati cittadini sue vittime potresti essere tu.»…«Ihmp!!!...»…«…o potrei essere io.»…disse, ma con un sorriso…
       …Emilio annuì «…va già meglio!...perché dici questo?»…e Federico «…stasera…per esempio…!...»…specificò con gusto…ed Emilio «Perché p-p-p-perché?! Che succede stasera Fe-Fe-Fe-Fe-Fede?»…
       …e Federico, tornando ad osservare il display e puntandovi gli occhi con sbalorditiva determinazione, dichiarò «Stasera…
       …
       …ho intenzione di seguire la sua traiettoria!!...
       …è la volta buona!!...
       …finalmente ci incontreremo…
       …!!...»…disse…stringendo il filo del mouse come per già intrappolare il suo bersaglio…

       …

       …mentre “Mattia” era in auto con la sua famiglia, sedeva dietro assieme a Bill, che gli sussurrava «…It’s just like my aunt have told you, it will be…really funny. Please, tell us everything about your new experience, we’ll laugh a lot, I’m sure!»…
      …mentre Sabrina sedeva davanti ed accennava alla vicina e “guidante” Barbara «…quindi stasera…c’è la cosa co’ Pierpaola?»…e Barbara…badando di non farsi occasionalmente capire da “Mattia”…«…sì…
      ...!»…«Uhm…!»…fece la sorella…che chiese inoltre «…quindi…come tocca a organizzacce…?»…e Barbara accennò «…co ‘n po’ de sonnifero.»…«…ah sì…? Tocca che je diamo…»…«Shhh! Sì, je dovemo da’ ‘n sonnifero, lui non se deve accorge, deve sta’ addormentato quando lei je fa il…!»…«…’mmazza!»…«Eh…!...»…e sempre si girava per premurarsi che il ragazzino fosse distratto…«…lo so Sabri’, ma so le regole dei bizzarri incantesimi de Pierpaola! E poi, poro cucciolino, perché se deve accorge che je stiamo a fa’ ‘n buco nel passato…!»…«…sì, c’hai ragione, Ba’…!»...ammise Sabrina…e poi fece «…senti ‘n po’!»…e spiegò «Ma…
       …
       …che se potrebbe fa’ ‘sta cosa pure col passato de Luca Calandrin?...»…a Barbara venne da sorridere «…che ne so, magari c’ha ‘n passato oscuro e io non ne sono a conoscenza! Magari è tossicodipendente, oppure ‘n assassino, chi lo sa…!»…«…sì, ‘n serial killer!! Seduce e ammazza tutte le colleghe!»…e Sabrina sussultò «Ma perché secondo te quindi ne ha sedotte altre oltre a me?!»…«…ma no, Sabri’…dai! Era solo uno scherzo…!...»… «…qua c’è poco da scherza’ co’ Luca Calandrin, quello è uno che…
      …veramente c’ha ‘n passato oscuro!»…

      …

      …e intanto Federico seguitava ad illustrare il suo proposito «Sì, questa sera finalmente saremo faccia a faccia: io e la misteriosa entità-farfalla, ho aspettato questo momento fino a consumarmi!»…sotto gli occhi sbalorditi di Emilio, ma proprio in quel momento faceva ingresso Flavia, la cameriera «Permesso! Ops…!»…
      …Emilio si volgeva di scatto «Waaahhh!!!»…forse perché terrorizzato da quei discorsi…e Federico alzava gli occhi al cielo…«…mi scusi, signor Federico…le ho portato la colazione.»…ma Emilio le sbraitò «E premurati di bussare, prima di entrare!! Chiedi permesso, chiedi se sei ammessa, se sei degna dell’onore!!»…
      …parole che a Flavia non fecero nessuna paura, e a tono rispose «L’ho chiesto…! Ai SIGNORI di questa casa…! Non ai…
      …piccoli parassiti nullafacenti!»…ed Emilio sussultò «Ah!! Abbiamo i parassiti!! Abbiamo i parassiti, hai sentito Fede abbiamo i parassiti in casa, dobbiamo fare disinfestazione!!!...o forse lei si riferiva a me?»…«Ohhh…che intuito…!»…precisò la cameriera, mentre posava il vassoio sul comodino, aggiungendo «Il signorino si vede che sbarca al nuovo anno di scuola: improvvisamente è diventato più intelligente…!»…ma Emilio sguainò la sua spada…
       …e mentre Federico sembrava sul punto di vomitare, tanto il disgusto e l’esasperazione…
       …il ragazzino avanzava verso Flavia, che sorpresa e sdegnata gli guardava la spada…
       …parole del giovane, atone e calme in modo inquietante, furono «…chiedi perdono al tuo padrone nel modo più umile che tu conosci oppure egli non si farà scrupolo del fatto che sei una donna, sai…?»…
       …al che Federico esclamò «…basta…!! Finitela…!!»…ma Flavia non lo ascoltava, e rispondeva a Emilio «Oh oh, ma guarda! Sto tremando di paura, sai? Io temo che invece tu scrupoli te ne farai fin troppi, a te spaventa il fatto di avere una donna davanti!»…«Oh…»…«Sì!!»…lei non gli diede il tempo di rispondere, ed avanzò verso di lui, incurante della spada, sfidandolo «E…ti tremano le gambe quando ti guardo in faccia, anche se cerchi di non darlo a vedere!!...»…
       …Emilio in effetti boccheggiava e si piegava all’indietro…accennando «Fe-Fe-Fede mi insultano ma dannazione mi insultano cosa ti ci vuole l’apparecchio per i sordi per sentirlo?!»…«Non è questione, Emilio…!»…si preparava a rispondere Federico, e Flavia tradusse «Non è questo: è che il signor Federico ha fin troppe faccende SERIE a cui pensare per badare al presunto “ONORE” di chi non ne ha in realtà mai avuto un briciolo! Permesso, scusami!»…e lo scavalcò senza batter ciglio, mentre ad Emilio «…oltraggio…
       …!!...»…cadde la spada di mano…
       …«Signor Federico, le ho messo la colazione sul comodino: che cos’è, che cosa sta guardando? Uhmm!!! Che bello, ma che bella mano, l’ha fatta lei?! E a che cosa serve?!»…alludendo alla mano elettronica, ma lui scattò in piedi con rabbia «NON TOCCARLA!!»…
      …e lei restò intimorita «…mi scusi…
      …non c’è bisogno di urlare, con me…!...»…«Ben ti sta!»…puntualizzava Emilio, ma lei «…sta zitto tu, piccolo rospo!» al che il ragazzino sobbalzò riprendendo la spada, ma Federico afferrò la cameriera per un braccio «Esci! L’ho capito, la colazione me l’hai messa sul comodino, tante grazie adesso esci! Fammi il favore!»…ed aprì la porta e la buttò fuori letteralmente «AAHHH!!!»…gridò lei…
      …dopodiché Federico sbattè la porta, e si prese la testa fra le mani come fosse giunto al limite della sopportazione…
      …Emilio lo guardava incuriosito…e sapeva che non c’era da contrariarlo…
      …tant’è che raccolse la spada da terra…e si mise con questa in una sorta di posizione di difesa «…e tu cosa diavolo cerchi di rappresentare, in questo modo…?»…gli chiese il fratello maggiore…ed Emilio «…un’emblema di autodifesa! E di sopravvivenza…!»…
      …Federico, seccato, tornò a sedersi «…sopravvivenza da cosa…?»…ed Emilio «…da una bomba che sta per scoppiare!»…tanto che l’altro ironizzò «Beh allora buona fortuna! Non credo che i cavalieri medievali sapessero disinnescarle!»…
      …Emilio si avvicinò a passi felpati e gli chiese «…che mi stavi dicendo prima che arrivasse quella scocciatrice a rovinare tutto?!»…
      …e Federico lo guardò «…che questa sera…
      …
      …io ho un appuntamento galante…!!...»…«Ma Fedino-Fedino-Fedino ti prego-ti-prego-ti prego non lasciarmi solo a casa a marcire con i compiti che mi daranno e che non ho la minima-minima intenzione di fare! Pfffffffff! Dare compiti anche a un povero, come se non avesse problemi più gravi a cui pensare! Eh? Non lasciarmi solo, ti prego portami con te! Io ti ho aiutato con la creatura, quando ne hai avuto bisogno!»…
      …«…ci mancherebbe altro…
      …!!...»…scandì chiaramente Federico, incenerendo il deluso fratello con gli occhi, ed aggiungendo «Non concludendo un cazzo…
      …e dimenticandoti il gioco come un idiota a casa di Bill…!!...»…«Uhmf, sigh! Ma Fedino…!»…«Fedino, nnniente!!! E poi io non sono…!! Non mi chiamo con questi patetici nomi che tu ti ostini ad assegnarmi!!»…«Fedino non ti piace? Allora come si potrebbe fare? Fedin…Fedrimbolo, questo ti piace di più…?»…ma l’espressione dell’altro era eloquente…Emilio mugugnò «Ihfm!»…e Federico accennò un sorriso «…Sir Frederick.»…«Ehhhh?!»…il ragazzino si stupì, ma al ragazzo sembrava piacere quel nome medievaleggiante «Per adesso accontentati di averlo solo udito: poi ti spiegherò quale sarà il suo ruolo quando i miei piani si concretizzeranno!»…
      …«Ma…ma…ma Fede!»…«Piantala di piagnucolare!!...
      …
      …questa sera andrò a trovarla…
      …
      …E CI ANDRO’ DA SOLO…»…specificò…
      …mentre Emilio…piagnucolava…
      …e si rialzava in piedi simulando l’integrità di un cavaliere ferito nell’orgoglio ma non prostrato nella sua dignità «E va bene…!...
      …da questo momento in poi…i nostri rapporti si limiteranno a quel che basta per preservare il buon nome del feudo!...niente di più!»…
      …e si avviò verso la porta, dichiarando «Quel che basta affinché non si sparli di noi!»…la aprì, e se ne uscì…
      …mentre niente cancellava quel sorrisetto dal viso di Federico…
      …che accennava «…il “feudo”…
      …sarà ben più che meritevole del suo “buon nome”…puoi starne certo…»…e guardava avanti a sé…
      …in quel display dove sembrava adocchiare la realizzazione di molti dei suoi sogni…

      …mentre i suoi genitori avevano appena terminato di fare colazione…e Flavia come sempre gironzolava e riordinava…
      …parole del signor Mimmo furono «...si ricomincia: speriamo che non sia un olocausto…!»…al che sua moglie Nadia ne conveniva «…davvero, speriamo di no…! Già sono bastati i martirii degli anni precedenti: quest’anno il discorsetto gliel’ho fatto…! Ho detto: “Emilio…! Qui…i tuoi genitori oggi ci stanno. Domani…eheh…può succedere di tutto, questa è la vita!”»…«Hai fatto bene.»…tagliò corto il marito, ma lei seguitò ad esporre «…”non sempre si può contare su di una persona al momento del bisogno…! Che farai…se un giorno dovrai badare a te stesso e ti sarai negato i mezzi per farlo?”»…«E tu credi che abbia ascoltato? Pff, per favore, lui non ascolta niente e nessuno.»…«Beh…! Io almeno ci ho provato, è la classica situazione: il ragazzo non è carente di intelligenza ma è assolutamente sotto il concepibile per quel che riguarda impegno e serietà…!»…
      …suo marito però non sembrava contento della piega presa dal figlio «…è troppo abituato alle comodità: gli è stato servito tutto ed ecco qui il risultato! Non si saprebbe giostrare di fronte ad un cambiamento improvviso: vive in una bolla di sapone.»…
      …solo che Nadia accennò in maniera eloquente «…e non è il solo…!...»…ma Mimmo replicò «Beh per quanto riguarda l’altro mi auguro che almeno negli anni abbia sviluppato un certo senso pratico!»…«…non ci sperare: sempre dentro quella stanza…!»…disse lei con quella sua voce “a serpentello” e quel velo di disincantata ironia che la contraddistingueva…ma Mimmo obiettava «Per lui le cose non cominciano ancora oggi!»…«…non si tratta di questo…!...
       …non lo senti? E’ di un nervosismo che è innaturale per la sua età e per la sua condizione, proprio poco fa l’ho persino udito mentre…!»…ma fu interrotta da Flavia, che intervenne «Sì, ha sentito bene signora: era con me che ce l’aveva!»…senza neanche girarsi a guardare i signori, e continuando con le sue faccende…
       …quelli che la scrutarono incuriositi furono loro…e Nadia chiese «…ah sì…? E che era successo…?»…«Niente signora, gli ho semplicemente portato la colazione! Mi aveva chiesto lui di servirla in camera…!»…e la signora «…sì Flavia ho capito ma abbi pazienza, se lui ha urlato…! Vuol dire che…dev’essere successo qualcosa che…!»…eppure Flavia replicava «Signora l’ha detto lei che è di un nervosismo innaturale, io le ho spiegato che cosa ho fatto, niente di più…! Si è semplicemente indispettito per il posto materiale su cui l’avevo poggiata, la colazione, e mi ha urlato contro…!»…al che Nadia, assai ironica «Ehehe! Allora guarda non serve che me lo dici, me lo immagino dove l’avevi poggiata: sulla scrivania dove tiene anche il computer…! Eh certo, avrà pensato che la tazza poteva rovesciarsi e mandare in cortocircuito quello che per Federico è l’unico e solo amore, il computer…! Tu non immagini che odio provo per quell’attrezzo…!»…al che Mimmo borbottò con indifferenza «Avresti dovuto obiettare quando gliel’abbiamo comprato!»…ma Flavia seguitò a guidare il discorso «No: non era vicina al computer, signora…! Lo conosco il signor Federico, non mi azzarderei mai a fare una cosa del genere…! Gliel’avevo messa sul comodino…! E lui mi ha urlato anche per quello…! Ormai urla per tutto, io non so più come fa-signora…!!...»…d’un tratto Flavia si volse, cambiò tono, e guardò la stupita Nadia «Uhm?!» negli occhi…«Molto francamente, signora: lo dico anche in sua presenza, signore, perché in queste cose è meglio che la famiglia sia unita e compatta per far fronte comune! Il signor Federico è seriamente frustrato: non è normale che alla sua età non abbia la ragazza!»…Nadia sgranò gli occhi, Mimmo si accingeva ad alzarsi e dire «Flavia…scusa, non ti avevo detto per caso di riordinare le stan-»…«Non cambi discorso, signore, dovrebbe ringraziarmi! Mi sto premurando per qualcosa di cui potrei anche disinteressarmi del tutto limitandomi a fare la cameriera e intascando gelidamente il mio stipendio a fine mese per poi lavarmi le mani di tutto!»…Mimmo provò di nuovo a tagliar corto «Idea non male: cosa utile lo stipendio! Un po’ di sano cinismo a fine economico non guasta talvolta!»…e Flavia «Faccio finta di non aver sentito, signor Mimmo!»…mentre Nadia «Aspetta…! Aspetta Mimmo, non la interrompere…! E’…interessante, questo discorso, cara Flavia…!»…«Ohhh! Ooohhh grazie signora Nadia, io lo so! Io lo so che lei mi capisce! Fra donne ci capiamo è naturale, abbiamo le stesse priorità lei è una madre, è una donna completa…!»…«Ehm ehm…!!...»…Nadia tossicchiò, come se qualcosa nella struttura di quel discorso minacciasse di farle tornar su la colazione…
          …ma poi riprese «Mi ha colpito molto quello che hai appena detto, Flavia: cos’era quella storia della…ragazza che…manca nella…dimensione di mio figlio…?»…e intanto il signor Mimmo posava il tovagliolo con una certa seccatura, e borbottava «Beh no se è questa la piega che ora deve prendere il discorso, è meglio che io me ne vada perché il lavoro paga, il pettegolezzo no!»…e Flavia lo liquidò con la coda dell’occhio «Arrivederci signor Mimmo, buon lavoro! No ecco le stavo dicendo, signora Nadia…!»…

          …e intanto Mimmo incrociò nel corridoio sul figlio Federico, che gli chiese «Stai uscendo, papà…?»…tornando a sfoderare quel tono dalla parvenza affettuosa ed ammirata che sempre adottava con suo padre, che gli rispose «Sì, e non ti consiglio di entrare in sala da pranzo.»…«Perché, c’è Flavia…? Oddio, ti prego, per stamattina non me la far rivedere: prima mi ha fatto perdere le staffe…!»…«Ti abbiamo sentito, figliolo: ed ora lei e tua madre stanno sparlando di te a proposito del fatto che ti manca una donna.»…ed il ragazzo rise «Ahahaha…è perché non sanno niente, papi!»…cosa che lasciò stupito Mimmo «Uhm…? Perché, che cos’è che dovrebbero sapere…?»…e Federico svelò «Che questa sera ho un appuntamento: un appuntamento…proprio di questo genere, se ci tengono a saperlo!»…«…
          …ah…»…ne prese atto Mimmo…cauto ed incuriosito «…e chi è questa…?»…ma il ragazzo si mostrò contento e altrettanto scherzoso «Uhmmmmmmmmm…! Segreto…! Prima è mio dovere tastare il terreno e verificare che la cosa sia attuabile: ma lo sarà, papà, stanne pur certo, lo sarà! Ho la netta sensazione…
          …
          …che questa donna cambierà un mucchio di cose all’interno della mia vita…! La ribalterà completamente…!»…
          …disse il ragazzo guardando verso l’alto col sorriso di chi si pregusta una prossima meraviglia…
          …e la cosa strappò un sorriso anche a suo padre «…
          …bravo…
          …tu tasta il terreno…
          …
          …va sempre fatto in questi casi, meglio fare attenzione a certe donne…»…ed il figlio «Uhmmm, e dovresti vedere questa…!!...
          …ne è il tipico esempio, ma questa sera…
          ...
          …ti annuncio che sarà lei…a dover stare attenta a me…!...»…
          …«…
          …uhm…!...
          …è giusto del resto, no? Se non siamo noi a prendere le redini in queste cose finiamo in cattive acque, figlio mio…!...
          …intanto tu sperimenta…»…«Sarà quello che farò…!»…rispose il figlio, molto cordialmente…e suo padre si complimentò col suo buffetto affettuoso «…bravo. Mi fa piacere questo.»…e si volse…
          …mentre il ragazzo lo osservava andar via…dopodiché lo chiamò «Ah, papà!>…«Sì…cosa c’è?»…«Due cose: se puoi…
         …»…ed abbassò il tono di voce «…evita che mamma ed ora anche Flavia se ci si è messa vengano a sapere della cosa, sai ho voglia di tutto meno che di tenere un resoconto dettagliato del mio appuntamento ad una madre che alle cinque di mattina ritrovo ancora sveglia a farsi servire caffè dalla cameriera!»…«Oh, ma lo sai, non dovresti neanche chiedermi queste cose…!»…«E seconda cosa, papà…!...
        …
        …per favore…
        …butta un occhio su Emilio, questa sera: evita che mi segua. E’ dannatamente curioso, e il fratello piccolo è ciò che di più indesiderato si possa presentare ad una donna…»…
        …suo padre se la rise…e fu tempo di un altro buffetto, dopodiché di andare…
        …
        …però nuovamente si volse, stavolta spontaneamente. E disse «…mi fai contento. Cresci.»…e Federico «…è inevitabile. Papà…!...»…così si avvicinò a lui…
        …e con tono sognante, espresse «…guardati attorno…
        …! Perché presto molte cose cambieranno, qui…!»…«…? Che cosa intendi…?»…l’uomo era incuriosito, ma Federico non poteva che servirgli un sorriso già ubriaco di una felicità prossima a giungere «…ora non saprei descrivertelo, prima che giungano certi miracoli è impossibile descriverli a parole…
        …si impoveriscono…
        …
        …l’unica cosa che posso anticiparti, è che molto…della nostra quotidianità…sta per cambiare, ed essere ribaltato! Per sempre…»…
        …al che Mimmo commentò «…e capita a proposito…! Sai, tua madre dice che è stanca di vederti sempre davanti al computer…! Ne parla come se fosse un’ossessione…!»…ma Federico aveva pronto un sorrisone «Il computer…? Ohhh…ahahahaha…
        …e allora sarà più contenta che mai!!! Sono finiti i giorni da consumare chiuso in quella stanza, papà…! E’ vero, ho dovuto farlo, ed il computer mi ha aiutato molto…!»…«…anche…con questa tipa…?»…accennò suo padre…e Federico annuì con gusto «…sì…! Esattamente…!»…
       …«…attento a quelle conosciute in chat, figliolo…
       …!...non credo siano un esempio di affidabilità…!»…ma il ragazzo «No…! Non c’è da preoccuparsi…! Lei è diversa…!»…e respirò profondamente…tanto che Mimmo scherzò «…ehi…! Non allarmarmi troppo con certi comportamenti: se qui dentro ci sarà aria di uomo innamorato ce ne sarà presto altrettanta di guai…!»…ed il ragazzo «…hai ragione, papà! Sono innamorato…
        …!!...
        …innamorato del cambiamento…
        …!! Innamorato di quel che succederà a seguito del mio appuntamento…!!...»…cosa che lasciò Mimmo alquanto a bocca aperta…
        …e Federico «…tranquillizza mamma…!!...
        …non mi vedrà più confinato nella tristezza di quella stanza…!! Ho deciso…di dare finalmente alla mia persona ciò che si merita…!!...»…
        …allora per suo padre, che sorrideva sotto i baffi chissà se più con ironia o più con affetto…fu tempo ora realmente di andare…concludendo con le parole «…ahhh, allora non darti tante arie da uomo calcolatore che “tasta il terreno”…! Sei fradicio…!»…
         …e andò…suo figlio non gli staccò gli occhi di dosso finché non lo vide uscire…
         …dopodiché, il ragazzo rise…
         …una risata sentita e dalle radici in profondità…
         …una risata di cui solo lui conosceva cause e risvolti…

         ...ma intanto sua madre e Flavia parlavano di lui «Tu sostieni, Flavia, che…Federico sia così nervoso perché non riesce a realizzarsi con una donna al suo fianco: cosa che…stando alle tue parole è del tutto proporzionale alla sua età.»…«Esatto, signora, e sono giorni che ci penso!»…«Uhm, ah sì e come mai addirittura tutto questo interesse?»…«E-E-Ehm…b-beh perché…perché sono una ragazza molto devota! Io provo gratitudine! Sì, io una volta che metto piede in una casa per lavorare, i padroni di casa diventano come una mia seconda famiglia, lo dicevo prima al signor Mimmo!»…«Uhm uhm…»…Nadia gestiva il discorso pacatamente, e Flavia «Per me voi non siete soltanto dei distributori automatici di banconote su cui si preme il bottone DRRRENG! Ed escono i soldi ed io me ne torno al paese felice e contenta, no! Voi siete delle persone, in carne, in anima, con i vostri problemi, con le vostre priorità, ed io farei di tutto sono…votata al benessere di questa casa! E’ un patto serio per me…signora Nadia…»…disse…con tono sospirato ed un tantino mieloso…
        …e Nadia, barricata dietro la sua espressione ironica e molto calma, fece «Uhm uhm…dunque vai avanti…
        …cosa hai potuto notare di Federico che diciamo…
        …ti ha insospettito al riguardo di questo suo…disagio? Perché se mi dici questo significa che hai notato da parte sua un…malessere, un qualcosa che esula dal comune atteggiamento di un ragazzo della sua età.»…«Sì sì! Io veramente…!»…ma Nadia prima terminò «Ora prova a staccare un attimo dal discorso le cose che abbiamo appena detto…! E che hai sentito da me…
        …tu che senti tutto, tra parentesi…»…disse a voce più bassa…«Oh signora ma cosa vorrebbe insinuare che sono una spiona, forse…?»…«…no…
        …non dico questo, solo che hai un buon udito. Ecco…
        …se io non ti avessi concesso di esercitarlo, questa mattina, tu…quali elementi avresti avuto per affermare una cosa del genere…? Perché…
        …Federico all’apparenza conduce una vita sociale credibile negli ultimi anni. Esce, fa tardi la sera…
        …pratica il tennis…
        …studia all’università…»…«Signora ma lei è la prima ad aver detto che sta sempre chiuso dentro quella stanza!»…«…
        …sì…! Lo so…! E’ vero che secondo me in effetti…
        …trascorre anche troppo tempo, quando è qui a casa, davanti al computer e potrebbe occuparlo in altro modo.»…«Signora, lei non si faccia ingannare! Lo sa qual è il motivo per cui la maggior parte dei ragazzi conduce una vita dal ritmo simile a quello del signor Federico?! Tra finte uscite, attività farlocche e lunghe tirate davanti al computer?!»…«…”la maggior parte”, diciamo invece che è…semmai…una componente ristretta!...lasciando perdere poi…
        …gli altri termini…
        …!!...»…commentò a bassa voce ma con eloquente espressione, ma intanto Flavia era ripartita «No è la maggior parte, signora!! Lei non si faccia ingannare, non si metta in questo atteggiamento remissivo, porta solo al peggio…!!»…«…io non sono remissiva.»…ammise Nadia con molta calma, ma Flavia «No lei è remissiva, signora!! E’ proprio così non si nasconda!! Altrimenti mi darebbe ragione!!»…«Uhm, chi non ti dà ragione qui, Flavia…è in inequivocabile torto!»…ironizzò la signora, ma Flavia le si avvicinò, abbassando il tono «Signora…
        …
        …io non voglio essere invadente.»…«Uhm…!»…fece Nadia, ma la ragazza…«…però parlo con cognizione di causa, io l’ho osservato…
        …
        …e secondo me dovrebbe farlo anche lei. Lei crede di conoscerlo suo figlio…? Onestamente, e al 100 %...?»…chiese la cameriera…
        …e la signora abbassò lo sguardo…
        …per poi accennare un’assai rassegnata risata «Eheheh…! E quale madre potrebbe affermarlo…!»…«E qui lei si sbaglia, perché invece si può! Mia madre per esempio, sa tutto di me! Io sono come un libro aperto e le dico tutto! Lei sa persino che amo…»…«…che ami?!»…«…ops! Niente…! Niente, non ci faccia caso: lei…non è mia madre, ed ora non voglio trattarla come se lo fosse sennò lei penserebbe che io me ne sto approfittando! No, appunto, le stavo dicendo però che…che si sbaglia a dire che una madre non può conoscere appieno suo figlio: questa è solo una questione di cattiva volontà…! Perché sennò si può benissimo!»…
       …al che Nadia la guardò un po’ sbalordita «…?! Che cosa intendi tu quando parli di…”cattiva volontà”?!»…e Flavia «…signora, la prego…!! Non complichi ulteriormente un discorso che in realtà è molto chiaro, io le parlo schiettamente, e lo faccio a rischio e pericolo del mio posto di lavoro!...
      …io le sto dicendo che lei deve muoversi, signora Nadia…
      …!»…la invitò, tirandole un po’ una codina di pelliccia che pendeva da una chiusura lampo del completo della signora, gesto che la fece ritrarre un po’ interdetta…
      …e ci tenne a specificare «Tu mi stai dicendo CHE…”SEMMAI…! Io…! Forse…! Potrei…! Diciamo…
      …!! Buttare un occhio, quando avanza tempo…!! Sulla quotidianità di mio figlio…
      …!!...»…e fece un’espressione come alleggerita, si sentiva più tranquilla nell’aver “socialmente riequilibrato” quel discorso…ma Flavia inseguì il suo sguardo sfuggente fino a farsi per forza guardare negli occhi «Signora…! Signora Nadia: mi guardi negli occhi.»…Nadia la guardò, sebbene quasi impaurita, e Flavia specificò «…io non le sto arrangiando tutta questa pappardella: io le sto dicendo che deve muoversi. E’ chiaro. E’ semplice come me che sono una cameriera. Ed è assolutamente una cavolata da applicare.»…«…tu mi farai un giorno schizzare via da questa sedia, Flavia.»…«Ben venga, se servirà a risvegliare la sua grinta di madre. E spingerla a…contrastare questa muraglia di silenzio che suo figlio maggiore ha innalzato di fronte a lei! Tralasciamo per adesso il figlio minore, che quello per ora è davvero uno stupido…»…aggiunse piano senza farsi sentire, e Nadia ne udì solo il nome «Emilio…!»…e sorrise al pensiero…
          …mentre il ragazzino si accostava alla sala da pranzo «Vado a scuola, mammina adorata! Un bacino grande grande! Ho preso un po’ di soldi con me…non parlare con quella!!!»…terminò inasprito per la presenza di Flavia (che gli fece una linguaccia)…ma Nadia gli rispose «Vai, comportati bene!»…e lui «Quando mai faccio il contrario?»…e richiuse la porta…
           …Nadia se la rise d’affetto «…è un folle, mi farà morire…! Non so se di risate o di crepacuore!»…mentre Flavia commentava sdegnata «…è l’unica che riesce a ridere di una simile desolazione.»…però anche stavolta lo disse piano e non si fece udire…
           …e la signora svelò «Lui è spontaneo, è…è uno spirito creativo!!»…«…è un buffone…»…mormorò Flavia…ma Nadia seguitò a confidarsi «Io…io sono stimolata come madre dalla crescita di Emilio, secondo me ha tanta carica interiore da esprimere!»…«…sì, la stupidità…»…
          …ma alla madre si era illuminato lo sguardo «…anche se mi fa disperare, perché cento ne pensa e diecimila ne mette in pratica: anche con la scuola finora è stato un vero disastro, ha ripetuto un anno, non si applica per niente, lo studio per lui…è un optional, e per questo tutti i miei discorsi…! Chiusa parentesi…! Eh? Un po’ mi fa preoccupare per il suo avvenire, perché non ha ancora sviluppato di certo un senso di responsabilità…!...
          …
          …però…
          …
          …mi diverte, è buffo! Quando io delle volte mi siedo là davanti a lui e lo ascolto e lui parla, parla…oddio quante ne dice! Ma mi chiedo: da dove gliene vengono, certe! Dice che lui…è povero, si mette in testa di essere un cavaliere medievale…!»…
        …e Flavia bofonchiava «…da un cervello di gallina: da dove sennò…»…
        …«E’ un po’ troppo fissato con questi giochi, eh! Quello sì…! Quello…ci si rimbambisce davanti e ci spoglia il portafoglio, con tutto il fior fiore di accessori che questi giochi si portano dietro…! Quello sì, e gli mettono infinite idee balzane nel cervello anziché farlo studiare…! Su questo non c’è dubbio…! Altro che povero, qui…! E’ diventata la fiera del fantasy questa casa…!»…«Dio, quant’è vero…»…commentava Flavia disgustata…
         …ma la donna «…però lui…
         …beh, poi ha tanto tempo per crescere! Però io francamente spero che, a patto che magari metta la testa un po’ a posto, quello sì, quello ci vuole! Però…
         …»…e sorrise, svelando «…sarebbe tanto bello che il…buon Dio me lo lasciasse ancora un po’ così! Almeno per qualche anno…
         …abbiamo un rapporto di inimicizia-amicizia io ed Emilio: io gli parlo sempre col mio fare un po’ autoritario e lui mi rimbecca con le sue stranezze, ci facciamo i dispettini a vicenda…
         …come quando gli dico “e allora, lo sai come ci dobbiamo organizzare? Sai dove se li porta, il boia vestito di scuro, il computer e tutte le altre cose se mi accorgo che i risultati scolastici scendono…?”…»…
        …con sussurro di Flavia «…addirittura a queste occupazioni si è ridotto il boia vestito di scuro? Un tempo aveva la sua dignità di sterminatore…!»…
       …e Nadia continuò con gli occhi che le ridevano «E lui sai come mi risponde? Mi fa…
       …”ADDIRITTURA A QUESTE OCCUPAZIONI SI E’ RIDOTTO IL BOIA VESTITO DI SCURO?!”…mi dice così, fa la voce arrabbiata spalanca tutta la bocca e gli si vede l’apparecchio: “UN TEMPO” mi dice “AVEVA LA SUA DIGNITA’ DI STERMINATORE!”»…
      …con sdegno ulteriore di Flavia «…uhmf, vedi che sintonia io e il signorino…!...»…
      …e ancora Nadia «…
      …però ci vogliamo bene. In realtà lui ha gli occhi limpidi…
      …
      …Mimmo gli deve dare solo il tempo di crescere, è troppo severo con lui…
      …
      …oddio se crescesse un po’ non farebbe neanche un soldo di danno, eh!...
      …però io lo immagino un po’ sempre così…
      …anche quando sarà grande, avrà famiglia…e sarà padre…»…
      …al che, l’espressione della cameriera seppur impercettibilmente si addolcì…e mormorò «…sì, e tratterà ancor peggio le cameriere di casa…!...»…
      …Nadia però terminò «…me lo immagino un padre così simpatico…! I miei nipoti potrebbero divertirsi molto con un padre come lui…
      …
      …che bella età la sua…»…
      …
      …e Flavia sospirò…
      …riuscendo a partorire un sorriso anche se si parlava di Emilio…
      …«…è commuovente quello che dice, lo sa signora…?...»…e la signora alzò le spalle «…mah…
      …
      …le madri sono sempre così sfortunate…»…«…lei li rimpiange i suoi quattordici anni, signora?»…«…
      …ero diversa da adesso…
      …
      …o forse sempre uguale, chissà…! Ero una “brava ragazza”…! Con i miei quadernetti, il primo giorno di scuola…! Tutta…la sua grafia bella ordinata…! Di buona famiglia…!...
      …
      …già spedita verso un brillante futuro…!...e che si è fidanzata presto e sposata presto…!»…«Oh, non me lo ricordi…!»…«…uhm? Eh, scusa, cos’hai detto…?»…Nadia si destò appena da quei ricordi che le dipingevano il sorriso, e Flavia «…eh?! Oh! No no, scusi, niente, parlavo…parlavo a voce…non parlavo! Ecco, non parlavo e basta, tanto era sciocco quel che dicevo!»…
     …Nadia tornò nei sogni «…non so dire se era simile la vita matrimoniale che sognavo a quella che vivo ora materialmente. Chissà, forse allora non ci pensavo neanche…
     …
     …è venuto…”con sé”…? Potrei dire…?»…
     …Flavia allora si avvicinò ancor più…e sussurrò «…si sente infelice, signora…?»…
     …e lei, con quello sguardo un po’ malinconico, alzò le spalle «…mah…
     …non lo so!...
     …”infelice”: perché…? Avrei motivo di essere infelice? Ho molte cose…»…«…delle volte le cose materiali non contano.»…suggerì la cameriera…
      …e Nadia si lasciò andare ad una domanda «…e che cosa conta?»…sicché Flavia «L’amore, i sentimenti…!»…tant’è che la signora la guardò anche con un certo affetto…ma Flavia puntualizzò «Non mi guardi come se fossi la classica bambinetta idealista, tutta “ahhh…l’amore”, che poi è destinata a diventare vecchia e delusa!!»…«Oh, no…! Tu così come sei non ci diventerai di certo…! Hai un carattere, di sicuro colpirai duro pur di ottenere quello che vorrai…!»…«E può farlo anche lei, se vuole!!»…«Eheh…ma io non so ancora cosa voglio. O per lo meno…cosa “dovrei” volere…!»…e Flavia osservò «…
      …però la sua non è la faccia di una persona che ha tutto! Sono sicura che le manca qualcosa, e lo sente e le fa male!»…
       …Nadia tacque, abbassò lo sguardo…
       …
       …e poi accennò «…e cosa?»…e Flavia «…
       …la confidenza di suo figlio, ad esempio!»…
       …espressione dolcemente disillusa da parte dell’altra, ed insistenza dalla ragazza «Non ricominci con quel fatto che la madri sono sfortunate, perché anche loro possono molto! Gliel’ho detto, è una questione di volontà!»…«…e secondo te io che dovrei fare?»…
       …e Flavia finalmente si decise a sedere a tavola come un membro della famiglia «Allora…! Innanzitutto…dimostrare carattere, cominciare a tenere la sua intelligenza non lì buttata, nascosta nell’angolo come fosse un vecchio straccio polveroso!»…espressione un po’ meravigliata da parte di Nadia, ma Flavia non vi fece caso «Deve tenere duro!! Suo figlio Federico ha sviluppato un’ostinazione bella tosta per innalzare la sua personalità e difendere i suoi segreti, lei deve fargli capire che non molla l’osso!! E’ sua madre, quindi ha il diritto ad avere voce in capitolo nell’indirizz…zzaggio della sua vita, nell’essere informata su tutto quello che fa, dove va, come lo fa e CON CHI LO FA!»…
       …«…uhm…!...
       …e tu credi che tutto questo sia facile?»…ma Flavia le scosse un po’ la mano «Oooh, andiamo, siamo donne, abbiamo il mondo in pugno!»…ma l’altra si sforzava a mantenere quell’equilibrio doveroso per una signora «…mah, forse non dovrei intromettermi: è probabile che lui si confidi con Mimmo esattamente come tu, che sei una ragazza, ti confidi con tua madre.»…ma Flavia «Andiamo, la prego!!»…«Beh…? Che ci sarebbe di strano?»…«Ma non l’ha visto?! Il signor Mimmo se n’è andato come un poveretto sconfitto con la coda tra le gambe e non è riuscito a sostenere l’intensità emotiva del nostro discorrere fra donne sui problemi di un ragazzo: è ovvio che lui sta più indietro di noi, in questo scorticaggio!»…
        …e all’altra veniva da ridere, ma cercava di non farlo vedere…«E…quale sarebbe secondo te il…
        …target finale…del NOSTRO…operato, a questo punto…?»…e specificò “nostro” in maniera eloquente, visto che Flavia era la prima ad aver detto “sta più indietro di noi”…
       …Flavia che la guardò negli occhi…
       …e specificò con determinazione «…non permettere a niente…e a nessuno…
       …!!...né alle cialtronerie di suo marito…
       …
       …né alle bacature del fratellino…»…e Nadia spalancava gli occhi sempre più ad ogni parola…
       …
       «…né a chissà quali altre diavolerie emergenti da chissà quale impataccato mondo fittizio (ptsss…sente come parlo bene? “Impataccato…mondo…fittizio!” Wow) eeee…insomma stavo dicendo: non permettere che NIENTE…niente di tutto questo…
       …
       …sottragga al signor Federico il sacrosanto diritto di essere un uomo realizzato!! Con una DONNA accanto…!!...
       …quella giusta…
       …
       …che sua madre saprà opportunamente affibbiargli come ogni madre che si rispetti. E’ più chiaro ora il concetto…?»…
       …
       …Nadia decisamente sbigottiva di fronte alla determinazione della camerierina…
       …ed accennò «Questo…
       …va sorprendentemente ad assomigliare alle telenovele che vedo in tv.»…ma Flavia specificò «Che Dio ce ne scampi.»…e terminando in grande stile, sbattendo un bicchiere sul tavolo, rafforzò la sua sentenza «Questa è pura realtà!!»…
       …lasciando Nadia Orlandi a riflettere su quei dettagliati consigli…
       
       …

       …intanto Saverio, alla sua scrivania di casa, poteva finalmente constatare «Juliet! Finalmente sei uscita, temevo ci fossi…affogata dentro quel lavandi-...!»…e lei arrivò, frizzante e sorridente «Scusa papà!»…e lui trasalì «…uhm…!!!...
       …e cos’hai fatto ai capelli?!»…
       …perché in effetti era un tantino cambiata…
       …i capelli biondi erano diventati castano scuro…«Me li sono tinti: inaugurano l’anno scolastico!»…e lui boccheggiò «M-Ma…!!...quello che più mi inquieta sono quei…
      …co…
      …codini?...!»…
      …codini per la precisione dritti ed orientati verso l’alto un po’ alla “Pippi Calzelunghe”, ma più cortini e discreti della suddetta celebrità, e sostenuti dal fior fiore dei fermaglietti e dei nastrini colorati…
      …Juliet li commentò sportivamente «Ohhh, ma questo è nulla di preoccupante! L’ho fatto per fare un po’ la matta: tu lo sai che a me piace fare la matta, a volte!»…e regalò al padre il bacino obbligatorio per l’inizio-giornata…
      …lui ci mise un po’ per riprendersi «…s…sì sì…
      …no è che io…
      …eh, no beh…! Se…
      …se tu ti senti te stessa con questo…look…!»…«Ohhh…! Fammi andare, che già sto facendo tardi…!»…e Saverio, sempre alludendo a quei codini che sfiorò «Beh…! Q-Quella che ha il…
       …ra-ragazzetto sei tu, io non voglio…entrare in merito….»…e lei era molto divertita «Sono sicura che lo faranno impazzire! E poi se non sarà così non importa, dovrà beccarseli lo stesso, deve mettere in conto che si è messo con una mezza svitata! Però tu…commetti un errore se dici a me che ho il ragazzetto come se fossi l’unica qui che è un tantino impegnata! Celi una parte della verità…!»…
       …e lui restò di stucco «…
       …cosa…
       …vorrebbe dire, abbi pazienza…?»…e lei «Ohhh, papà, non cominciare a fare l’ingenuo! Erminia! Vi ho visti ieri sera!!»…e lui si risedette…
       …accennando un sorriso…e dicendo «Juliet…poi di quel fatto…noi dobbiamo parla-»…ma lei «Oh no no no dai non fare così: quello è il tono da padre con la figlia possessiva che non vuole a tutti i costi che lui si rifaccia una vita! Io sono…altra storia al riguardo! Sono contentissima! Erminia mi è…troppo simpatica e ieri sera è stata una serata memorabile: ed in suo onore così come di tutti gli altri mi sono fatta questi codini perché ieri mi hanno iniettato nuova forza e voglia di migliorarmi! Sarò una “nuova Juliet”! E questo sarà il mio colore, da adesso in poi!»…«…eheh…
        …sono…senza parole, che dire, hai fatto tutto tu!»…commentò lui con un sorriso, e lei gli diede un altro bacio «Voglio…fare faville, in questo nuovo anno scolastico!»…e lui se la abbracciò, portandosela vicina «Ah sì, eh…? E faville di che genere…?»…e lei «Mah, non lo so! Follie, amore, ricordi…!»…e lui «Follie, amore, ricordi, sì eh…? Tutto questo e basta? E studiare un po’…? Quello quando…?»…«Papà dai, non devi dire così: io studio!! L’ho sempre fatto!!»…
       …risposta del padre fu una sincera risata trattenuta solo in parte dall’innata signorilità…
       …al che lei risfoderò la sua espressione furbetta «…ammetto che ho dei tempi di studio un tantino più ridotti del normale: mezzo minuto circa! E sono anche una gran ritardataria, del resto mi hanno bocciata per i ritardi!» e lui puntualizzò «Ti hanno bocciata perché NON STUDIAVI PER NIENTE…!»…e poi fu un altro bacio e «No, mi hanno bocciata per i ritardi: dai fammi andare sennò quest’anno ne avrai la dimostrazione!»…e lui «Vai, vai…!! Che non sia che…dall’alto ci hanno sentiti, e che ci siamo chiamati una simile sciagura…!!»…disse, e lei si allontanò sfumando nell’esclamazione «Tanto ci pensa Erminia a parlare coi prof!!!»…e lui sobbalzò «Ma…guarda un po’ che razza di…!!!»…
        …ma poi se la rise sinceramente…
        …e ricordò la serata precedente…con molta dolcezza…una dolcezza che sembrava ora essersi anche riversata su sua figlia, che con la vicinanza di Erminia e degli altri era tornata quella di sempre…
        …solo che Saverio ora ricordò «…oh cazzo…
        …!!...»…con tanto di consueta passata della mano sulla faccia «…mi sono scordato…
       …
       …quel fatto di Mattia…
       …!!...
       …e adesso…? Bella figura…
       …!»…

       …

       …nel frattempo Erminia era già nel suo ufficio della Balance, e contattava telefonicamente qualcuno «Sono Erminia. Ciao, come stai…
        …?»…
        …sembrava parlare con affetto e gratitudine…e poco dopo «…io bene, ti ringrazio…
        …
        …ieri sera ho avuto modo di parlare di te.»…e poi ancora «Come?...
        …
        …no…
        …no, nessun pericolo, puoi stare tranquilla: nessuno è tornato da quel passato per farmi del male. Anzi…»…
        …e nei suoi occhi si rifletteva ancora l’emozione per quanto da poco vissuto…ed ora ancor più si sentiva forte di una profonda serenità…che le conferiva il coraggio necessario «…sarò io a farvi ritorno. Sì…
        …
        …sì, devo farlo. Ho bisogno…di sapere una cosa molto importante. Proprio per questo ti disturbo ancora…
        …
        …
        …volevo sapere…se tu potevi aiutarmi a rintracciare…qualcuno che era lì con me in quei giorni. Sì…
        …
        …sì, è l’unico modo con cui posso scacciare ogni dubbio.»…ed il suo sguardo si perdette più in là…verso chissà quale luogo e tempo…

        …

        …mentre Loredana, rimasta a casa…rispondeva ad una chiamata al cellulare della quale aveva letto il mittente «Ehi, what’s up…!»…
        …e dall’altra parte «Buongiorno Loredana! E’ troppo presto, ti disturbo?»…si trattava di Bill, ancora in auto con “Mattia” e le altre…
       …«Tutt’altro: non ho la faccia da mattiniera forse? Senti un po’, come va? Qualche problema col primo approccio?»…chiese Loredana e Bill rispose «Tutto sospeso per il momento: non siamo ancora entrati a scuola, c’è un po’ di coda!»…ed alluse al traffico, protendendosi un po’ per dire «Mamma!!»…ma Barbara già suonava il clacson, spazientita «E che cavolo, tre ore per ‘sta cosa!! Per fa’ scende i ragazzini e cartelline, e righelli! Ma dico possono carica’ tanto de robba a scuola che la mattina blocca il traffico?!»…con eco di Sabrina «’mmmazza…’sti stronzi, ce fanno arriva’ in ritardo!»…
        …così il ragazzo al telefono «Comunque più o meno dovremmo affittare tra qualche minuto: intanto volevo chiederti! Passo dalle tue parti questa mattina: ieri sera in libreria ho visto qualcosa che mi ha interessato, vorrei comprarlo! E…
        …potrebbe essere un’ottima occasione per prendere un caffè assieme, non ti pare?»…e lei «Uhm uhm…!»…mentre faceva colazione con un cornetto «…volentieri! Di che libro si tratta?»…«Mah, una cosa…sui portali temporali, poi ti spiego perché ha attratto la mia attenzione!»…e Loredana restò stupita ed interessata «Uhm?! Portali temporali?! Caspita, attuale come pochi! Anch’io sai negli ultimi tempi volevo dare una letta al riguardo, mi hai preceduto!»…
        …la cosa aveva stupito anche Barbara, che si volse «…ah sì? Com’è tutt’un tratto ‘st’interesse, Billi’?»…e Sabrina sorrideva «No beh…! Lascia perde, è ‘na scusa per vede’ Loredana…!»…e lui arrossiva un po’ e gli veniva da sorridere «…io vi impicco, a tutt’e due…!»…disse, e loro se la risero…mentre Loredana «Uhm…? Cosa hai detto?»…e lui «Niente, niente…!»…
       …Loredana disse inoltre «Così poi eventualmente si può tornare assieme visto che io sarei dovuta venire da Mattia comunque: poverino, oggi lo mettiamo sotto torchio, doppio lavoro, scolastico e non…!»…e Bill «Già, hai ragione, mi sembra un’ottima idea! Allora a più tardi, facciamo…verso le dieci, circa!»…«Aggiudicato: see you!»…
        …e Bill richiuse il cellulare, mentre Sabrina scherzava «Daaaje Billy!»…e lui «Ma cosa?!?!»…e Barbara «Mo’ hai messo la pulce nell’orecchio a questa qui, e mo’ come te la levi de torno…!»…con Sabrina che fece «No vabbe’ dai…! Io non so’ curiosa!»…e sua sorella «No-ooo!»…al che Bill cambiò discorso «Ma piuttosto! Ragazze: temo sia il caso di aggirare questa coda e farci un pezzo a piedi: “Mattia”…would you come with me?»…
       …ed il ragazzino si volse e lo guardò…

       …intanto Juliet se ne veniva avanti verso la scuola bella allegra con la sua borsetta ed i suoi codini, e subito «Ahhhhhhhhh!!!»…contenta, adocchiava le prime amiche che non tardavano a raggiungerla, le solite che erano sempre con lei, e che salutò «Caterina, Benedetta: sono lieta di rivedervi!»…rispettivamente la più ritrosa, e la più esuberante, e tutt’e due in coro «Juliet ma sei ridicola con questi codini!!»…ma lei non perdette il sorriso «Grazie: è la prima cosa con cui sia riuscita a mettervi d’accordo! Come va?»…e subito Benedetta la briosa «Una merda: è ricominciata scuola!!»…e Juliet «Alzi la mano chi…non ha fatto i compiti!»…
        …lei la alzò fino al cielo, la sue amiche la tennero bassa…al che lei si volse verso di loro «Ragazze!!»…«Sì, Juliet?»…«Quelle mani, alzatele! Tanto non me la date a bere sul fatto che vi siete date da fare, quest’estate…! Piuttosto siamo state tutte e tre impegnate a far disperare mio padre con le nostre marachelle nei negozi…!»…e queste alzarono timidamente la mano, mentre Caterina la ritrosa mormorava «Ecco, siamo alle solite: pensa solo a suo padre quando il suo fa solo paura ma non morde, sono i nostri che diventano delle autentiche belve…!»…così Juliet si riunì a loro allegramente «Non sapete quante cose ho da raccontarvi! Per esempio, ieri sera, non avete idea di cosa mio padre abbia…
       …!!»…
       …ma il parlare e l’allegria le si bloccò alla vista di quella figura scomodamente accovacciata vicino all’entrata di scuola, tutto coperto da cartoni, e con un cappellaccio ficcato sulla testa piegata verso il basso…
       …scritto di fronte a lui “FATE LA CARITA’ AD UN POVERO MENDICANTE”…
       …
       …«Ohhh…!»…fecero le amiche di Juliet, affrante «Ohhh!!!»…fece Juliet ancora più affranta…
       …mentre qualche buono studente caritatevole gli lasciava qualche monetina nel bicchiere, e lui ringraziava con un debole cenno della mano…
       …Juliet disse alle amiche «…aspettatemi: vado da lui.»…
       ...
       …e si avvicinò…cercando di farsi ritornare il sorriso…
       …picchiettandogli sul cappello «Toc-toc…! Amoreee…! Buon nuovo anno scolastico…!»…e gli lasciò scivolare una banconota nel bicchiere: lui sussultò ed il cappello gli cadde rivelando il suo volto…Emilio! Che «Uhmmm!!!!!!!!!»…si accorse di lei (o della banconota)…e le si avventò letteralmente contro in un dolce, e appassionato bacio…
        …«Ohhhh!!»…«Oaaaaahh…!!!»…erano i commenti delle amiche nelle retrovie…non si sapeva se erano più impietosite o più disgustate…
        …mentre Juliet lo baciava ma un po’ le veniva da ridere «Ahahah! Attento, tesorino…! Finisce che spari l’apparecchio…nella mia bocca, ahahahahahah! Poi sai quanto sembrerei brutta, ho già questi codini, ahahahahahahahhaha!!!»…e se la rideva a crepapelle…
        …mentre lui la stritolava in quell’abbraccio «…fidanzatina mia…
        …!!!...»…e tornavano a baciarsi…
        
        …Caterina la ritrosa commentò estasiata «Oh…però che bello…! Un dolce bacio di fronte scuola, nel vento tiepido del primo autunno…! Mi verrebbe da fotografarli per il giornali-»…ma Benedetta la prese per mano, spiccia «Ma falla finita, sei disgustosa!! Andiamo, cammina!!»…«WAAH!!!»…trascinandola a forza…

        …Juliet guardava Emilio con grande affetto e simpatia, e lui con gli occhioni sbarrati oltre i suoi occhiali, quasi non riuscendo ancora a credere che fosse la sua ragazza…

        …intanto giungevano anche Bill con “Mattia” per mano…ed il primo annunciava «So well, this is…
        …
        …this will be your school. But…please…keep in your mind what I have told you.»…invitandolo implicitamente e con dolcezza a non lasciar travolgere la sua sensibilità da quello scenario…in quel momento ben più che “travolgente”…
        …
        …“Mattia” spalancò i suoi occhi sentendosi piccolissimo…
        …e spaventato, in quel caos incorniciato da un portentoso squillo di campanella, seguito ad orde semi-barbariche di ragazzini che facevano irruzione all’interno…
        …
        …con gente adulta, bidelli probabilmente, che si cimentavano in sequenze di gesti poco aggraziati nel ripetersi di concetti come “Forza, FORZA!! CHE E’ GIA’ TARDI!”…accompagnati da battiti di mani ed altre manifestazioni poco aristocratiche…
        …anche Bill sembrava un po’ infastidito «Acc…!!...mi sa che quella coda dannata ci ha fatto fare tardi…
        …!»…disse fra sé e sé, cercando di non trasmettere la tensione a “Mattia”…

        …ma “Mattia” era impietrito…e dentro di sé pensava…”…sembra l’assedio di Dunchester…
        …
        …!! Eppure allora ero il più giovane mentre tutti costoro…
        …
        …sembrano avere più o meno…
        …la mia età!!...
        …
        …e già combattono…
        …!!”…ma Bill lo chiamò «Mattia!»…e lui si volse…
        …incontrando il sorriso di quel ragazzo che fino ad allora si era preso cura di lui «Listen, I will come inside with you. Ok?»…e “Mattia” sembrò sorridere di sollievo, mentre Bill diceva «I will bring you to your class.»…
        …al che “Mattia” chiese stupefatto ed incuriosito, con un filo di voce «…for what are they fighting…?»…e cioè “per che cosa stanno combattendo”…
        …e Bill «They’re not fighting…!»…lasciandolo stupefatto…ma aggiunse «Even if…it seems so!» e cioè “anche se…così sembra!”…
        …ed entrarono…
        …mentre “Mattia” si stringeva al suo accompagnatore…e sussurrava senza che nessun potesse sentirlo «…where is my shield…? Where is my sword…?»…e cioè “dov’è il mio scudo…? Dov’è la mia spada…?”

        …una spada era invece legata alla cintura di Emilio…quel giorno irriconoscibile rispetto al solito nel vestire, sembrava portare roba di…ottantesima categoria, vecchia di cent’anni, consumata, strappata, scolorita…ricucita dove possibile…
        …e soprattutto, non erano gli stessi abiti con i quali era uscito da casa…
       …Juliet, che entrava per mano a lui, alluse alla spada «Emilio, ma che cos’è quella?»…e lui si volgeva verso di lei «E’ la mia spada…! Mi hanno fatto cavaliere medievale, non lo sapevi…?»…sicché la risposta di Juliet fu «PFFFAhahahahahahahahahahahahahahahahAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!AHAHAH!!!...ODDIO…
        …ODDIO MI MANCA IL FIATO…AHUF! Aufh!»…
        …«…non è bello ridere degli onori altrui, scusa se puntualizzo…»…commentò Emilio con un po’ di sussiego, ma Juliet era impegnata a non stecchirsi per mancanza di fiato lungo le scale…
        …fu afferrata poi per la maglietta da Benedetta «Ptsss!!! Juliet!!! Scusa non per criticare ma è ripugnante il modo con cui va conciato il tuo ragazzo: non potresti dargli qualche consiglio sull’estetica, tu che sei tanto esperta?»…e Juliet, ancora tra le risate ed i grossi respiri «Beh, io…! Veramente…!»…ma Emilio si volgeva indispettito…
       …e specificava «Io – sono – povero. Mi hai capito? Sono – povero! Uhm? E questo è tutto quello che posso permettermi…!»…facendo però cenno di attendere perché doveva aggiungere qualcosa «…quello che POTRO’ permettermi FINO A CHE non vedrò risultati concreti dalla caritatevole colletta della scuola.»…dunque Juliet, con un filo di voce smorzata dalle risate, chiedeva «Ahf, ah sì? E quando si terrebbe scusa, questa…colletta?»…
       …la risposta era nella mano tesa di Emilio mentre saliva le scale…
       …mano in cui gli altri ragazzi almeno in teoria avrebbero dovuto adagiare monete, ma l’unico risultato che ottenne fu «AAAAAHHH!!!»…un dolore atroce che lo costrinse a ritirarla…
       …mentre sempre Benedetta puntualizzava «Juliet, digli qualcosa: il tuo ragazzo tende la mano per chiedere soldi e gliela storcono!»…ma Juliet «Ahahahahahahahah…ahahah…!!...ODDIO, POVERO EMILIO…! Ahahahahah…
       …!»…
       …si lasciava andare alla compassione più esilarante che ci sia…mentre lui diceva tra sé e sé «…non riderei neanche delle disgrazie, oltre che degli onori altrui…se non ti è di troppo disturbo…»…
       …e tra queste vivacità, l’impetuosa comitiva di quell’anno scolastico si apprestava a scalare letteralmente il proprio istituto…

        ...così come Bill e “Mattia” giungevano in una classe, ed il primo commentava «Dovrebbe ess-…mamma mia che inferno…
       …sì, ok, è questa!»…guardando il cartellino sulla porta, per poi sfoderare il sorriso, spiegando al suo spaventato compagno «It’s this!»…
       …e lui si guardò attorno…tra quei banchi…
       …la lavagna, la cattedra…ed i coetanei che gli giungevano attorno…
       …
       …e quelle finestre…dalle quali sbucava ancora una volta il cielo di un mondo strano…un cielo la cui vista era oscurata da abitazioni che solo a quel mondo appartenevano…
       …quel mondo che sembrava aver inghiottito qualsiasi altra realtà…
       …«Now…I have to tell you: I have to go but…!»…e “Mattia” stava per trasalire ma Bill lo anticipò «BUT…WE’LL TAKE YOU BACK AFTER THE NEXT FOUR HOURS…
       …!»…specificò con incontrastabile chiarezza, aggiungendo «You’re not here for suffer, you’re not here for…being sad, or scared. You’re here…for learning: just like you do with Loredana. This place is not dangerous, it’s just full of people…
       …nothing bad will happen to you.»…e se lo strinse a sé…
       …mentre “Mattia” lasciava scivolare dentro quelle parole, affinché lo tranquillizzassero…strinse gli occhi…
       …Bill disse ancora «No one here is bad. Don’t pay attention to them manners…»…e cioè “non badare alle loro maniere”…e ancora «We wouldn’t bring you here if it was a dangerous place: you will be safe here. I’m sorry, I wouldn’t go…
       …I’d stay here, with you, to confort you. But I will take you back. Maybe this place is strange for you, maybe you came from…a reality…where this place doesn’t exist…»…disse Bill…interrogandosi su quali fossero le origini del ragazzino…
       …e disse «This are the laws of our places. In any case…»…e si accinse ad andare…cercando di infondergli coraggio con quel sorriso «…I’m with you.»…
       …e come sempre “Mattia” lo guardava strabiliato…
       …Bill si guardò attorno…ed accennò «…I still don’t see Saverio’s daughter…I’d…introduce you her before…»…e cioè “vorrei presentartela prima”…
       …ma un’adulta gli si rivolse «Eh, scusi lei cosa fa qui?»…e Bill «Ehm, io veramente…accompagnavo qui mio…
       …! Ehm…lui è il mio fratello adottivo, io dovevo prima parla-»…ma quella signora indicò “Mattia” «Lui è il ragazzo straniero?»…e Bill «Ehm…s…sì, credo…se parliamo dello stesso…!»…dunque la signora si sforzò a ricordare «…Torreal…»…al che Bill precisò «Torrealba!»…e questa fece «Esatto!»…«L’avvocato Salieri dovrebbe aver…informato al riguardo!»…«Sì, sappiamo tutto su di lui! L’avvocato Salieri, che è anche il padre di una nostra alunna, ci ha messo al corrente di tutto!»…«Ah…bene.»…dedusse Bill, guardando “Mattia” che pendeva da lui e non gli staccava gli occhi di dosso…quella signora disse «Può lasciarlo a noi! Ci occuperemo del sostegno!»…ed il ragazzo «Ah, ok, tutto sistemato? Posso andare?»…«Sì sì, ce lo lasci!»…«Ok.»…allora Bill andò a salutarlo, gli mise le mani sulle spalle e disse «…just four hours: we’ll wait outside.»…cercando di stemperare qualsiasi paura…
        …”Mattia” obbedì…ed annuì…
        …Bill gli sorrise…e andò, salutando «Arrivederci.»…e ricevendo risposta «Arrivederci!»…
        …da quegli insegnanti che si avvicinarono ora a “Mattia” per conoscerlo meglio…

        …intanto arrivava Juliet, ancora persa tra le risate «WhahahahahahahahahahahAHAHAH!!!...ahahahaha…oddio, morte per asfissia assicurata…!»…seguita da Emilio, e dalle due amiche…che nel frattempo mormoravano «Caterina, che squallore: la stessa classe, gli stessi compagni!...
        …quegli stessi…ragazzini insipidi e senza spessore, in più ci si mette questo che quantomeno dovrebbero arrestarlo per accattonaggio!»…alludendo ad Emilio…e l’altra «Ohh…Benny…!
        …non sai quanto hai ragione…
        …hai visto le sue scarpe, fanno orrore…! Nemmeno mio nonno si conciava così, oddio poveretto buonanima riposi in pace!»…con tanto di segno della Croce…
        …ma poi volsero la testa verso “Mattia”…
        …e Benedetta saltò al collo di Caterina…ma di fatto erano entrambe senza fiato «Ihmp!» «Ahuc!» «Glup!» «Irrhhp!»…
        …”Mattia”…che stava accennando le prime risposte, con impeccabile educazione, a quei signori…
        …
        …le ragazzine commentarono «…C-C-Caty, è un miraggio…?! Sono morta sfracellata dalle scale e non me ne sono accorta?! Per caso ho saputo che mi avevano bocciato l’anno scorso e quindi non sono ammessa e quindi ho avuto uno shock?!»…«…no, Benny…
        …
        …o qualora fosse debbo cominciare a valutare i mai considerati vantaggi di una bocciatura…
        …
        …quando sei shockkata li vedi tutti così…»…e in coro «CARINI COME LUIIII?!»…

        …ma Juliet era presa solo dal chiacchierare simpaticamente col suo ragazzo…

        …Bill tornò in auto, e sua madre fu puntuale nel chiedergli «Tutto bene, Billy…?»…ed anche Sabrina «E’ entrato, Matty? Non c’ha avuto troppa paura?»…«Pare di no…!»…e Barbara «Juliet? L’hai vista?»…«No! Non ho avuto modo: la stavo aspettando ma poi sono arrivati i prof, e allora sai com’è: quelli non ce le vogliono le famiglie in classe, mi hanno detto che potevo lasciarlo…!»…e Sabrina «…’mmazzate che stronzi, l’ho detto a Matty che ‘sta gente tocca a pijalla in giro!»…e Bill «Comunque lui sapeva che Juliet sarebbe stata in classe con lui.»…
         …sicché a Barbara non restò che soffiare un bacino verso la scuola, e sussurrare «…ciao Matty: buona giornata nelle nostre scuole…»…e poi fu tempo di mettere in moto…

         …e intanto Juliet «WaAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!...
         …ODDIO QUANTO SONO SFIGATA PERDO SEMPRE A QUESTO CACCHIO DI GIOCO! Uhmuhmuhm!»…erano come si suol dire grasse risate…e l’amica Benedetta ordina «Caterina, sei pronta? Scatena il tuo cinismo: “obbligo o verità”, il gioco in cui puoi costringere una persona a fare le cose più abiette! Ora sforzati, ricorda bene tutte le volte che Juliet ti ha pugnalata alle spalle sfoderando per prima in classe le scarpe che sosteneva non aver ancora comprato…!»…e Juliet «CHE STRONZA CHE SEI!!! Ahahahahauhm!»…per lei era aria di penitenza…
          …nel frattempo Emilio aveva l’aria da sapientino annoiato, e si alzò «Io mi allontano, le signore mi scuseranno!»…«EEEEEHMMM!!!»…fecero Caterina e Benedetta, ed Emilio «In quest’aula la colletta sembra “bloccata”: vado a mettermi in posizione strategica in mezzo al corridoio…!»…e con la sua bella manina elemosinante, si alzò e se ne andò fuori lasciandosi dietro una scia di sguardi disgustati per il suo abbigliamento…
         …per Caterina e Benedetta furono sussulti e mani sul cuore, tant’è che quest’ultima affermò «Ecco: aspettavo questo momento! Juliet!!»…«Sì?!»…si volse lei, e Benedetta «Coraggio Caterina: la penitenza massima!!»…Caterina, trasognata «…che poi fosse, una penitenza…!»…e la stessa si accinse a spiegare «Juliet: tra verità ed obbligo ti tocca l’obbligo. Ti obbligo a…
         …oh mio Dio…
         …ad alzarti da quella sedia e così come se niente fosse rifilare un bacio al nuovo-bellissimo…!...se sosterrò la scena…!»…ma Juliet sgranò gli occhi «Eh?! Che cosa?! Ragazze, non capisco! Ma di chi state parlando?»…e per Caterina fu «Ahhh!!!»…così per Benedetta «MA NON L’AVEVI ANCORA VISTO?!»…e Juliet «No: chi sarebbe? Non ci capisco niente!»…dunque Caterina, con dito tremulo, indicò i banchi alla loro destra…e Juliet si volse…
         
        …in quel momento “Mattia” era seduto, solitario…e volgeva il capo verso la vicina finestra, come assorto in un raccoglimento, o forse stordito dalla confusione…

        …Juliet cercò di vedergli meglio il viso, ma lui era girato e controluce…Caterina annunciò «…che cosa ti guardi, sei l’unica a non averlo notato…è bellissimo…»…Benedetta «E tutto questo per fare il filo a quel vecchio nonnetto malvestito: guarda invece lui com’è alla moda!!!»…ancora Caterina «Devi baciarlo…»…e Benedetta «E così, senza colpo ferire! Come una…ragazzaccia volgare!!»…
        …Juliet si volse verso le amiche «…io ho coraggio da vendere…!! Per questo…e per molto altro!»…e Benedetta «Allora sbrigati, o il nonnetto torna quando avrà capito che non accatta niente neanche in cima alle scale!!»…
        …al che Juliet rifilò loro un sorrisetto di sfida, e si decise…

        …attraversò l’aula…

        …e quando fu vicina a lui, approfittando del fatto che era assorto, gli regalò un bacino sulla guancia…

        (canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment)  https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5

        …sicché per lui fu un sussulto, e si volse di scatto…
        …e lei poté conoscerne quegli occhi verdi…nella sua più assoluta sorpresa, poiché non avrebbe creduto che fossero così…

        …Caterina e Benedetta si strinsero fra loro «Ihmp!» «L-L-L’ha fatto…!!...»…
        …
        …mentre per “Mattia”, arrossito improvvisamente e paurosamente, fu un pensiero inconcepibile, credette forse di aver sognato…
        …e tutta la realtà si confondeva in un vortice, un ciclone…
        …il cui occhio era quella ragazza che gli stava davanti…e che anche aveva dimenticato fidanzato, amiche e penitenze, e per lei il mondo sembrava essersi fermato…

        …«…chi sei…?»…chiese lei «…sei…un nostro nuovo compagno?»…
        …ma lui non rispondeva…e la fissava attonito sfiorandosi quella guancia baciata…

        …«Ecco, Benedetta, è tutta colpa tua e delle tue idee!!»…esclamò Caterina, aggiungendo «Tu volevi farle la festa, invece ce l’hai fatta attaccare discorso!!»…«Caterina zzzitta per favore NON LO VEDI CHE E’ UN MOMENTO GIA’ GRAVE DI SUO?!»…

         …Juliet provava ad accennargli un sorriso…ma lei stessa era talmente colpita che non ci riusciva del tutto…«…
         …come ti chiami…?»…

         …ma lui abbassava gli occhi…ed il fiato gli si era mozzato…

         …Juliet si appoggiò al suo banco…e gli camminò cautamente attorno, per cercare di ritrovare quegli occhi che le erano sfuggiti…
         …ma lui non riusciva ad alzare lo sguardo…era completamente preso nella rete di una scioccante emozione, il rossore era incredibile, ed il fiato stentava a tornare in quel susseguirsi di respiri…

         …”Mio Dio…
         …!!!”...fu ciò che lui sentì dentro…

         …e lei “…che occhi…!!...
         …
         …chi sarà mai…?”…

         …proprio in quel momento rientrò Emilio con la spada sguainata «Maledetta superbia dei ricchi!! Calpesta l’onore di un cavalier-»…«AAAAHHH!!!»…cosa che fece sobbalzare Caterina e Benedetta, già tese in quel momento delicato…Emilio puntò contro di loro la spada «Cosa vi prende…?! Nemmeno voi sapete riconoscere la vera nobiltà di un giovane, nonostante i segni, della vita?!»…alludendo al suo vestire consumato…
        …ma queste erano pallide come cenci…
        …ed Emilio gridò «Juliet!! Ihmp!»…accorgendosi che stava da un altro ragazzo, e dirigendosi a passo militaresco da lei…
        …
        …lei fissava il “ragazzo nuovo” ma Emilio le gridò «Ehm, JULIET!!»…«…ehm?! Cosa?! Emilio!» e la prese per mano «Vieni con me, devo appurare una questione d’onore: ne ho abbastanza di essere considerato un povero spiantato dalle tue amiche!!»…«Ma…!!»…trascinandola «Vieni!»…
       …e rifilando un’espressione dalle potenzialità inceneritrici a quel ragazzo biondo che gli aveva rubato la dama per pochi minuti…
      …”Mattia” intanto sgranò ancor più gli occhi alla vista di quella spada, e balzò in piedi ma Emilio gliela puntò contro «Altolà, fellone!!»…
      …mentre Juliet guardò la scena sconvolta «Ah!»…e le sue amiche, data la tensione generale, cominciarono ad urlare «AHHH!!!»…«JULIET!!!»…un po’ per il bacio, un po’ per la spada…
      
      …Emilio lo minacciava «E’ un’offesa soffiare la dama ad un cavaliere…!!»…avanzò perfidamente «Prostratevi ai miei piedi o ve la farò lavare col sangue!!»…mentre Juliet lo richiamava «Emilio!!» ma questi «Emilio niente!!»…
     …e con fare minaccioso si accostò al nuovo compagno…avvicinando al suo collo la lama della spada, e questi tremava «Scommetto…quanto volete che mai un vile avventuriero senza onore come voi ha stretto una spada tra le sue mani!! Vedete?! Non riuscite neanche a godere della stupenda emozione che si prova nel sentire il gelo della sua lama sul proprio collo…!!»…“Mattia” era sempre più spaventato «EMILIO!!»…gridava Juliet, sinceramente allarmata, e Benedetta «JULIET FA QUALCOSA!!»…con Caterina «Ptsss…! Juliettina…! Ti sei messa con un pazzo assassino…!»…
     …Emilio se la rideva, scoprendo i suoi denti «Ihihihim…!! Mi fai proprio pena, sai!! Non riesci a cogliere il fascino: questa spada rievoca altri tempi…! Dovresti sentirti “a cavallo della storia” nel momento in cui io sto per trafiggerti!»…ma Juliet arrivò «Emilio, basta!!»…e gli rifilò uno schiaffone!!...«Uhm…
      …!!!...m-m-m-ma Juliettina!!!»…piagnucolò, ma lei gli gridò «Non vedi che è un compagno nuovo?! Bella accoglienza, con le tue idiozie!!»…e gli diede un bello spintone facendolo atterrare sconvolto tra le braccia delle due amiche…Caterina gli disse «…ahhh…pazientate, signore: la vostra dama quando si arrabbia…!»…e Benedetta «…la conosciamo, noi! Siamo le sue dame di compagnia…!»
      …
      …mentre Juliet andò a confortare “Mattia”, tremante ed inginocchiato a terra «…perdonalo, ti prego!! Non voleva farti realmente del male…»…
      …e si alzarono assieme…
      …occhi negli occhi…
      …
      …ma poi «JULIET!!!»…la chiamarono le sue amiche «Cosa c’è?!»…«IL TUO FIDANZATO HA UNA CRISI EPILETTICA!!»…infatti Emilio si dimenava seppur trattenuto da loro «AACCHHH!!! AAARGHHH!!!     QUEL FELLONE MI FOTTE LA RAGAZZA!!»…ma Juliet si precipitò là «Emilio piantala o ti incornifico qua, in classe e davanti a tutti!!»…lasciandolo di stucco, con le sue amiche che sussultarono «Ooooooooohhhhhhhhhhhhhhh!!!»…tanto era l’impatto di quello scoop…
      …Juliet seguitava a girarsi verso quel ragazzo biondo…
      …ma si raccomandò «Sediamoci e ridiamoci un contegno pseudo-credibile: se ti prendono ti sospendono con questa spada!!»…eppure Emilio biascicava «…la sospensione sarà ben poca cosa dopo il disonore inflittomi…!!...»…
      …ma Caterina e Benedetta pensarono a placarlo «Sta zitto, ti prego!»…«Cavaliere fallito…!»…e lui «Io non sono un cavaliere fallito!!»…
      …ma seppur da un banco opposto e distante, quella fanciulla con i codini non poteva fare a meno di girarsi e guardare con apprensione…
      …con seria…partecipazione, quel ragazzino che con fare timoroso ora accennava a tornare a sedersi…
      …e che anche lui non riusciva a staccare gli occhi da lei…(fine-canzone)

      …

      …Bill ebbe poi modo di acquistare quel libro «Questo, grazie: quanto viene?»…e la signorina della libreria «Dunque, questo è…
      …”Magia dei Portali: collegamento col medioevo ed altre epoche – tesi a confronto”…»...
      …Bill sospirò…e guardò verso l’alto, confondendo le luci della libreria con quelle riflessioni che caute, lievi, gli si insinuavano dentro senza forse neanche un’apparente ragione precisa…
      …come se un’energia speciale l’avesse spinto lì, quella mattina, ad acquistare quel libro…

      …ed una volta uscito, poté sfogliarne le prime pagine…
      …
       …erano ricche di illustrazioni…
       …vi erano spade, armature…

       …aspettando seduto in quel caffè, prese confidenza con le prime parole al riguardo «“…le prime tracce di questa tuttora oscura pratica magica risalgono al medioevo. Alcuni scritti accennano all’esistenza di due forze contrastanti…
      …
      …un misterioso essere in grado di aprire portali e viaggiare nel tempo…
      …
      …ed un gioiello magico…in grado di chiuderli per sempre…
      …e “sterilizzare” i poteri di quella stessa entità che qualcuno scrive di averle visto solcare i cieli, all’epoca…tra le torri merlate dei castelli…
      …
      …l’Opale Sacro…
      …”»…
      …«Hey, is it interesting?»…una voce conosciuta interruppe la sua lettura «Oh…! Ciao, scusa! Il libro che ho acquistato!»…disse Bill a Loredana «Cosa dice di notevole?» si protese la ragazza, incuriosita, ma Bill lo chiuse, con lo sguardo ed i pensieri velati «…per ora solo miti e leggende: io stesso non ho chiaro cosa mi ha spinto a comprarlo…»…«…
       …succede…»…commentò Loredana, non stupita…
       …«Ma ho intenzione di capirlo…»…mormorò il ragazzo…per poi sorriderele, e chiederle «Cosa prendi…?»…

       …

       …intanto a scuola c’era vociare ed un po’ di caos…
       …gli insegnanti erano arrivati, ma sembravano starsi organizzando, e mormoravano «…abbiamo fatto di un tardi pazzesco…!»…«Ti stupisci? Il primo giorno di scuola…! Trovare gli elenchi è sempre un’impresa…!»…
       …
       …Juliet lo guardava ancora…
       …e lui cercava di guardare avanti a sé, verso la cattedra, come avesse già percepito quale poteva essere il comando imposto allo studente diligente…
       …ma talvolta non resisteva…e con la coda dell’occhio andava a lei, per poi arrossire violentemente e tornare a guardare avanti…
       …Emilio, compagno di banco della sua ragazza, digrignava i denti «Ggggghghhhh…ghghhhhh…
       …!!...»…indispettito per l’eccessiva attenzione di lei per il ragazzo nuovo, mentre Caterina e Benedetta di fronte a loro «Caterina non vorrei dire…quello rosica talmente che da un momento all’altro gli schizza l’apparecchio nella tua schiena!»…«E dai che schifo, Benedetta!»…«Io te l’ho detto: è Juliet che lo manda in astinenza, secondo me quest’anno rompono ancor prima che una di noi abbia preso il primo 2!»…
       …e gli insegnanti «Ah, quello è il ragazzo nuovo?!»…«Sì! Mattia…Torrealba, sei tu vero?!»…gli si rivolse e lui, seppur sussultando un tantino, annuì con educazione…
       …mentre Juliet portò le mani alla bocca «Oh mio Dio!! E’ lui!!»…e le sue amiche confabulavano «Uhmmm, hai sentito, si chiama Mattia…!!»…«…su Caterina, fuori i pennarelli: è il momento di tappezzare col suo nome questi spogli banchi…!»…
      …intanto Emilio pensava fra sé e sé “…Torrealba…?! Quel biondino slavato…ha lo stesso cognome di Billy la carogna, possibile?!...sarà un suo figlio illegittimo?!...
      …resta il fatto che si vede ad occhio nudo: è un bastardo!!...un cane randagio!!”…
      …mentre Juliet sussurrava ancora «…Mattia…»…
      …ripensando a quanto aveva udito sulla sua storia…
      …e finalmente potendovi dare quel volto e quegli occhi…che ancora timidissimamente volgevano verso di lei per poi schizzare subito via…

      …

      …intanto, in quelle stesse ore, ecco che Erminia scendeva dalla sua auto…
      …e togliendosi i suoi occhiali da sole, tornava a contemplare quella un po’ vecchia palazzina, su cui aveva posato uno sguardo di ricordi…
      …cari…e profondi ricordi fronteggiati con coraggio…
      …poi fu tempo di chiudere lo sportello, e camminare…
      …
      …camminare avanti, con passo spedito, e allo stesso tempo guardare attorno a sé…
      …
      …il bar là vicino…
      …la gente che passeggiava…
      …
      …l’aria di primo autunno che scuoteva gli alberi in quell’angolo cittadino, le auto…
      …
      …quella pasticceria…che anche sembrava avere parecchi anni…
      …
      …e poi quel portone, il portone di quell’albergo non proprio di lusso…
      …ma lei prima di entrare si arrestò un istante…come se quel posto non meritasse un ritorno deciso…che non si sofferma sui particolari…
      …
      …piuttosto fu il caso di sfiorare quel muro scrostato…e di farlo con un certo affetto…
      …
      …e poi entrare piano, a piccoli, rispettosi passi come si trattasse di un luogo sacro…
      …
      …con un atteggiamento di concentrazione…e di gratitudine nei confronti di quelle mura…
      …un atteggiamento di umiltà…
      …la stessa umiltà con cui sorrise a quell’anziana donna delle pulizie che la vide passare…
      …
      …e quando Erminia svoltò per salire le scale…quella signora che aveva salutato si bloccò…e rifletté, guardandola fino a che non scomparve dietro l’angolo…
      …
      …chissà se aveva riconosciuto qualcuno in quella donna così elegante, in quella professionista distinta in tailleur…dall’impeccabile stile…avvolta da grazia e modernità forse inconsuete per un luogo come quello…

      …

      …Loredana e Bill sedevano l’una di fronte all’altro in quel caffè…
      …e lei parlò «Sai…
      …mi ha colpito quello che mi hai detto ieri sera.»…
      …
      …«…tuttavia io sono quello di sempre…!»…rispose lui con la consueta dolcezza, ed il sorriso di ogni giorno «Il fatto che io sia il protagonista di questa sorta di fiaba moderna…
     …in cui il bambino non proviene da un sacco che è stato stretto nel becco di una cicogna durante un viaggio estenuante…
   …
   …né attendeva i suoi adagiato sotto un cavolo o chissà quale ortaggio, in uno splendido campo verde di vita…
   …
   …è una cosa che porto nel cuore affinché mi aiuti, e mi conforti anziché darmi tristezza…
   …
   …e sai perché…? Perché…mi permette di sperare che un giorno io veda i miracoli del destino. O di chi ci ha creati. E predispone tutto. Mia madre me lo ha detto…
   …
   …tutti questi…
   …brandelli di vita, strappati, e soffiati dal vento in ogni direzione…
   …
   …sono attesi dal destino, affinché si ricongiungano. Forse anche Mattia si può considerare uno di questi…
   …
   …perciò non posso fare a meno di chiedermi quali siano le sue origini…
   …e soprattutto…
   …
   …comprenderlo…e desiderare assieme a lui…che la vita gli restituisca l’amore negato esattamente come l’ho sempre sperato per me. Anche se io ho avuto dell’altro amore…
   …quello della famiglia che mi ha accolto…
   …
   …lui probabilmente neanche quello…
   …lui ha attraversato un tunnel oscuro…
   …
   …perciò ancor più dobbiamo volergli bene.»…
   …
   …parlò poi Loredana «…quel che dici è molto bello…
   …è molto profondo…
   …è molto vero.»…
   …
   …e Bill prese le sue mani «…sai, sogno di un significato stupendo e bellissimo, al quale io un giorno possa attribuire tutto il caos che ha coinvolto vite come la mia, o ancor più quella di Mattia. Una ragione dolce…d’amore…per cui possa capire perché è stato permesso tutto questo. Perché non siamo accanto alle nostre vere famiglie…
   …perché siamo stati strappati da quella che doveva essere la nostra casa! Una ragione…che possa farci un giorno capire che è stato solo affinché circolasse più amore. E allora tutto il vento, ed il freddo che ci soffia dentro potrebbe finalmente placarsi…
    …e trasformarsi in un calore quieto, e confortevole. Come quello che si sente in questo bar, vero Loredana…? Oggi fuori è una giornata un po’ fredda…»…accennò lui…che parlava a dolci sussurri…
    …
    …lei chiese «…tu credi che un giorno arriverà davvero…?»…
    …e Bill «…
    …onestamente non posso sperare di provarlo. Può darsi che…non vivrò abbastanza per arrivarvi. Così come molte altre persone, non per tutti si ricongiunge ogni cosa finché sono in vita…non tutti incontrano una spiegazione o una ricompensa a tutti i loro dolori, ed io non sono nessuno di speciale. Posso vivere di quanto ho ricevuto, ed è tanto…
    …tanto abbastanza, da concedermi di essere sereno…
    …di poter dire di aver conosciuto l’amore…
    …di poter dire un giorno che la mia vita ha avuto un senso.»…ammise, con una pace interiore molto profonda, radicata…
   …e poi, perdendo i suoi occhi in quel bar…disse inoltre «…però che un giorno…forse in un altro tempo, in un tempo…anche inconcepibilmente lontano, questi frammenti si ricomporranno…
  ...questo sì…
  …lo credo fermamente. Sento che è così. Forse non vi sarò io…
  …forse vi saranno i miei figli…
  …
  …forse i figli dei miei figli…
  …
  …forse loro e quel che resta della mia anima, o forse solo la mia anima. Ma qualcosa di me resterà che quel giorno potrà essere contenta, e dire che tutto è compiuto…
  …
  …questo sì, lo credo.»…
  …«…
  …che bella cosa…»…disse Loredana…mentre mano nella mano, si scaldavano da quella giornata fredda…

  …

  …quando anche Erminia raggiungeva un caffè, il caffè di quell’albergo…
  …e guardò attorno a sé…qualcuno la chiamò con una certa decisione «Erminia!»…e la raggiunse, si trattava di una donna, una donna forse un po’ più grande di lei, dall’aspetto sobrio, trasmetteva integrità…Erminia la chiamò «…Celeste…!»…e costei le sorrise, dicendo «Ci siamo ritrovate.»...ed Erminia accennò, con la voce velata dall’emozione «Io…immaginavo non…sarebbe stato facile per te…»…ma questa specificò decisa «No: ti ho riconosciuta subito.»…«Ah sì…?»…«Ti avevo già vista in tv.»…
  …Erminia tacque, le due si guardarono…poi Celeste disse «Vieni a sederti, coraggio: sono contenta, sai? Ti trovo bene.»…«Anch’io ti trovo bene…»…«Ce l’hai fatta.»…disse Celeste, mentre andavano a sedersi…
  …ed aggiunse «Quei brutti momenti…
  …quei tempi…
  …sono passati. Come passa ogni cosa.»…«Sì…»…disse Erminia, assorta in quello scenario…e l’amica ritrovata le chiese «Ogni cosa ti parla di allora. Vero…?»…ed Erminia la guardò «…
  …è proprio quello che mi succede.»…«E’ naturale…»…disse l’altra, accendendosi una sigaretta e chiedendo «…vuoi fumare?»…«…no…ti ringrazio…»…sorrise Erminia, e l’altra, nonostante il rifiuto, le sorrise e forse ancor più sinceramente…
          …sempre Celeste disse «La tv non ha lasciato spazio al dubbio: ti ho ritrovata al primo colpo, credimi.»…ed Erminia «Eppure sono molto cambiata…»…«…
          …hai conservato la tua bellezza. Per chi ti ha conosciuta…è impossibile scordarsi di te. Quel che ti contraddistingue è qualcosa in più, qualunque sia il vestito che indossi…qualunque sia il ruolo che interpreti…
          …
          …ed ora che ti vedo ne ho la conferma. Ma dimmi di te, parliamo del tuo presente. Mi ha riferito la dottoressa che volevi incontrarmi: fortuna che c’è lei, come vedi anch’io vi sono rimasta in contatto. Ed è il motivo per cui neanch’io sono più dove mi hai incontrata la prima volta. O meglio…posso essere fisicamente in quel posto, ma…entrambe lo guardiamo con occhi nuovi. Su coraggio, dimmi che cosa cerchi…»…le accennò affettuosamente, ed Erminia dichiarò con coraggio «Conferme, Celeste: conferme su qualcosa che è avvenuto nel passato…
         …ma ha ancora molta importanza nel presente!...»…e l’altra le sorrise come chi già vagamente intuisce ciò che le sta per essere chiesto…

         …

         …intanto a scuola suonava la campanella, e qualche studente esclamava «Ricreazione, ragazzi!»…
         …Caterina e Benedetta mormorarono allettate rispettivamente «Bene: bersaglio centrato!»…«Puntare…fuoco!!!»  ma…«Oh?!»…con loro stupore, Juliet si era già alzata con decisione, ignorando Emilio con il cestino in mano «Juliettina, mi accompagneresti nel mio giro delle offerte di ri—
     …cre…
     …a…zione…?»...per dirigersi spedita dal compagno nuovo…
     …Emilio era rimasto come un allocco, e Caterina commentò «Hai visto? Puntuale e precisa come un orologio svizzero…!» a cui seguì Benedetta rivolta ad Emilio «Mi spiace, tesoro, caschi male: vai a raccogliere le tue monetine fuori, grazie…!»…e quando ebbero seguito l’amica, il ragazzino «Gghgh…GRRRRRRRRR!!»…gettò con rabbia il suo cestino…
     …
     …intanto Juliet si gettò alle spalle qualsiasi timidezza, e giunta davanti a lui «Mattia!»…
     …che era rimasto solo e composto al suo banco, gli tese la mano «Juliet!»…
     …e lui di nuovo la guardò emozionato…

     …intanto Caterina «Guarda Juliet che coraggio…!!»…e Benedetta «Dai andiamo, andiamo a vedere a che punto arriva!»…
     …mentre Emilio era realmente indignato «Aaaaahh accidenti, sono i suoi soldi ad attrarla, è ovvio!! Ha già adocchiato i suoi vestiti!!...»…
    
     …Juliet sfoderò frizzantezza e cordialità «Conosco la tua famiglia, e mi hanno parlato di te! Io sono la figlia dell’avvocato SA-LIE-RI, anche se il mio cognome è diverso perché non è il mio vero padre, ed il mio vero padre era di origine inglese! Anche tu sei inglese, però che sfortuna…! Io purtroppo non conosco bene la lingua, mio padre non me l’ha insegnata!»…e fece cenno alle sue amiche «Forza ragazze, venite qua! Aiutatemi, traducete! Dobbiamo far capire quello che diciamo a Mattia!»…
   …e queste si avvicinarono, piantando in asso Emilio «J-Juliet, la prospettiva non è che ci dispiaccia per carità! Non ci dispiace, però, però…!»…disse Caterina, e Benedetta «Però forse tu ti dimentichi che noi non sappiamo un’acca di inglese! No, non facciamo una parola in quella lingua, messe tutte e tre assieme! E i nostri voti lo dimostrano…!!»…e Juliet «Ma ragazze, ci sarà pure qualcosa che ci è rimasto in testa dopo tutte quelle lezioni! E la nostra musica, e la tecnologia! Siamo ragazze dell’era moderna, l’inglese ci passa tra le mani e nelle orecchie molte volte, altrettanto quanto lo trascuriamo durante le lezioni scolastiche!»…e Caterina «S-Se lo dici tu, Juliet: io credo che invece sarebbe molto meglio rassegnarci al nostro destino di somare!»…a cui seguì Benedetta «Mattia sta per conoscere le tre somare più somare della classe: se lui non è razzista in fatto di somari che comunicano a versi e gesti sono sicura che andremo tutti e quattro molto-molto d’accordo!»…al che Juliet vi sorrise e si convinse «Oh, ma sì!! I somari sono sempre più interessanti dei secchioni sofisticati! Mattia!»…
     …e di nuovo si rivolse a lui, destando il suo stupore e la sua attenzione, e porgendogli la mano «Comunicheremo così: alla meglio! A gesti della serie “io Tarzan tu Jane”: sarà un po’ come ricominciare tutta la rieducazione alla lingua e alla civiltà, sia per te che per noi che poi non siamo così tanto più civilizzate e scolarizzate di te! Ora comunque…ecco, così!»…e mise la mano di lui nella sua, dicendogli incurante del rossore «Vieni con noi che ti mostriamo tutto-tutto l’edificio che noi conosciamo proooprio proprio come se fossero le nostre tasche e che in questo momento è rischiarato dal festoso impeto della ricreazione, del primo giorno di scuola per giunta!»…
     …e lo tirò su un po’ a forza, specificandogli «IO – AVANTI/ TU – SEGUI ME! Uhm?...andiamo ragazze, uhm!»…affermò con gusto, e mentre lei camminava avanti trionfante con le mani sui fianchi, Caterina e Benedetta si misero divertite una alla destra ed una alla sinistra di “Mattia”, commentando rispettivamente «Uhmuhmuhm, e noi facciamo le ancelle!»…«L’invidia femminile andrà alle stelle, qua fuori!»…
     …Juliet cominciò «Un, due, un due…! Uhmuhmuhm!»…ridendo di sé e della situazione…
     …e a “Mattia”, seppur incerto su ciò che stava accadendo, non restò che farsi trascinare, con le ancelle che mormoravano «Non sai cosa ti aspetta…!»…

     …mentre Emilio raccoglieva nervosamente il suo cestino da terra, e «GrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrRRRRRRRRRRRRRR se qui qualche folle stravagante stralunato e malpensante si è messo in testa che finisca in questo modo si sbaglia di grosso, io le seguo, non posso permettere che la cosa si esaurisca qui…
     …!!...»…e con decisione andò dietro di loro…«Che indecenza, che viltà!!!»…con quella spada medievale che gli si impigliava tra i banchi «UHM-UH-URRRRRRRMP!!!»…accrescendo la sua rabbia…
     
     (canzone: Britney Spears - Autumn goodbye) https://open.spotify.com/track/1TsyCE4jMDwesDsEBn3dIG

     …i vetri di quel modesto istituto tremarono all’improvviso tuonare di ragazzi giù dalle scale…
     …ma “Mattia” aveva le sue “guardie del corpo” che lo guidavano sorridendo…
     …e che scandivano in quella lingua che stava imparando parole nuove come quell’esperienza…

      …«Quindi Juliet?! Tu lo conoscevi?!»…«Ptsss!!! No, ragazze: ma mio padre ha curato la sua causa d’adozione, gliene sono successe…non vi dico quante!»…narrava Juliet mentre lui si guardava intorno, in quel posto così pieno di giovani…
      …e sempre Juliet «Dobbiamo fare in modo che abbia bei ricordi e recuperi tutti gli anni persi, siamo d’accordo?»…e le altre, ben contente «Oh sì, Juliet!!!»…«Quando si tratta di ricordi e casino, noi siamo imbattibili!!»…dunque il loro capo «Bene, allora andiamo!»…

      …e di nuovo fu da lui «Mattia!!»…e propose «ME-REN-DA! Sai di cosa parlo? Vieni, il sapore parla più delle parole!»…e lo trascinò giù per le scale, mentre le altre se la ridevano «Uhmuhmuhm!»…per Caterina, e Benedetta «Non dimenticate le ancelle!!!»…

      …pochi istanti dopo Juliet passava nelle mani di lui quel delizioso snack al cioccolato e pan di spagna…lui assaggiava, ed accennava un espressione sorridente, come per un sapore gradito…
      …Juliet indicava il distributore «QUI – SEMPRE – QUANDO VUOI!»…e le amiche, anche loro col loro snack «Per la fortuna di noi studenti, altrimenti la scuola ci stecchirebbe!»…«Un buon sapore talvolta ti riporta al mondo…!»…
     …“Mattia” si disse «…like the ice cream…»…e Juliet «Cosa-cosa?! Ho sentito una parola!!»…”Mattia” si volse verso di lei «Ice cream…»…e Juliet «Ice cream…ragazze, ragazze! Ice-cream cos’è?!»…e quelle «AH!»…«ICE-CR-IL GELATO! IL GELATO IL GELATO IL GELATO, JULIET!!»…esclamò Benedetta, e Juliet «Hai detto Ice cream? GE-LA-TO!...un altro motto di noi giovani come si deve: vieni, Mattia!»…
      …Caterina si interrogò «…cosa vorrà fargli vedere, adesso?»…

      …e in un attimo si ritrovarono in un luogo atipico, che Juliet presentò allegramente come «I – BAGNI!»…e Caterina e Benedetta si guardarono con aria complice, quest’ultima disse «Chissà cosa pensano che stiamo mai facendo, con un ragazzo in bagno!!»…«Chiusi, per giunta!» replicò Caterina, aggiungendo «Osando quasi avanzare che i bagni siano un luogo privo di interesse!»…ma Juliet «Tutt’altro!! Mattia: guardaci, questi sono il regno di pace dove puoi scappare durante ogni lezione noiosa!»…e le altre due in coro «O pericolosa per la tua media!!»…poi Juliet «Sulle mura dei bagni sai che si fa? Si prende un pennarello, e si scrivono…tutte le cose che vuoi, guarda!»…e gli indicò quel muro tappezzato di scritte colorate…
     …poi Juliet ordinò «Amiche mie aiutatemi: quest’anno tocca andare ancora più in alto!»…poiché effettivamente tutta la parte raggiungibile del muro era già scritta, sicché le altre due si disposero «AGLI ORDINI!!»…contro il muro permettendo a Juliet…
     …di “scalarle” agilmente, e montare in piedi sulle loro spalle per scrivere grande, con quel pennarellone arancione “WELCOME MATTIA”…per poi farsi venire il dubbio «E’ “welcome” = benvenuto, no?»…ma per girarsi «RAGAZZE!!!»… le due «AAAAHHHHH!!!»…scomposero quanto bastava quell’acrobazia affinché «AAAAAHHHH!!!»…
     …Juliet cadesse ma “Mattia”…
     …fu pronto in quello scatto, e riuscì seppur convulsamente ad afferrarla!!...
     …si guardarono…
     …e poi lei scoppiò in una risata!!...
     …
     …cosa che risvegliò un sorriso anche in lui…
     …e le altre due si guardarono compiaciute…
     …lui guardò in alto e non riuscì a credere a quell’enorme benvenuto arancione…
     …gli sembrava bellissimo…

     …poi erano nei corridoi, e Juliet sempre più eccitata «Allora…!! Dove possiamo andare…? Uhmmm…!»…ma “Mattia” quella volta si sentì in grado forse di prendere un’iniziativa «Wait…!»…disse tutt’un tratto…
      …e mentre le amiche trattenevano il fiato ed invitavano anche Juliet a farlo…
      …lui si accostò ad un plastico nelle vicinanze, un plastico con dei fiori molto belli probabilmente realizzati con la carta dagli studenti…
      …ne raccolse uno delicatamente…
      …e disse «…take this. It’s…for you. This is for exprime my…gratitude.»…accennò, improvvisamente forte di un qualcosa in più…e di tutta una compostezza che evocava davvero altri tempi…
     …ed era Juliet colei a cui lo porgeva…
     …lei che non riusciva a credere ai suoi occhi, ed improvvisamente fu rossa ed emozionatissima «…uhm!!...»…
     …lui un po’ teso improvvisamente ma lei improvvisamente contenta «Ah…!!...è…per me…?!»…
     …mentre Benedetta chiedeva «Ptsss, ma che ha detto?!»…«Non lo so, che cazzo, ma cosa importa?! Le sta dando un fiore, no?!»…e l’altra ironizzava «Ooooohi! Ragazze della scuoooola! Guardate qua se volete sentirvi delle povere sfigate…!»…
     …Juliet lo guardò contenta «Mattia…»…ma lui «For your hair.»…e si sentì di nuovo sicuro…
     …sorprendentemente sicuro, da avvicinarsi a lei con garbo «May I?»…e cioè “permettete?”…e riuscì ad infilarlo tra gli elastici che le sorreggevano i codini…nello stupore di lei più immenso, mentre le amiche sul retro si scambiavano pacche e gomitate una meno in grado dell’altra di credere a quella scena…
     …
     …”Mattia” era molto emozionato…ma contento di aver portato a termine quel gesto…(fine-canzone)
     
     …

     …e intanto, Loredana guardava negli occhi colui che seduto di fronte a lei, le scaldava la mano «Bill, quando ieri sera ti ho detto che sentivo la tua rivelazione tanto vicina alla mia vita, e ai miei pensieri, non parlavo così tanto perché lo prevedeva l’occasione. Forse tu ti sei fatto delle domande sul mio conto, forse ti sei chiesto da cosa possono derivare alcuni tratti misteriosi del mio parlare, alcune sfumature del mio sguardo al contempo consapevoli ed incerte. Io ti accennai quando ci siamo conosciuti di qualcosa di me che in passato mi ha turbato molto, era il motivo per cui desideravo avere parte nell’aiuto che stavate dando a Mattia. Poiché anch’io ero stata altrettanto piegata e confusa, esattamente come lo era lui…»…«…mi ricordo…
     …
     …ed è vero, mi sono chiesto in questi tempi cosa poteva averti fatto male. E soprattutto…se mai c’era stato qualcuno a…tenerti la mano, in quei giorni, quando devi averne avuto così tanto bisogno.»…
     …
     …Loredana abbassò lo sguardo «…qualcuno mi teneva la mano…
     …e se avesse potuto avrebbe voluto bucarmi, per arrivare fino al mio cuore e scaldarlo. Ma non poteva, perché non sapeva. Perché io ho taciuto. Poiché destino aveva voluto che proprio attorno a lei girasse quella verità terribile che avevo scoperto…
       …e che se fosse uscita dalle mie labbra, probabilmente le avrebbe fatto provare il brivido di un’ondata di ghiaccio, in cambio del suo amore.»…
       …lo sguardo di Bill era penetrante, immobile, profondo…ormai radicato negli occhi di lei…
       …e le sue parole furono «…stai parlando di tua madre. Vero…?»…
       …«…ero certa che l’avresti capito. Sì, parlo di lei…parlo di un qualcosa che fa soffrire anche lei. Tanto che forse ha cercato di cancellarlo dalla realtà, ed è per questo che non me ne parla…
       …o…
       …per lo meno…
       …forse per lei certe cose hanno un valore diverso. Lo stesso che col tempo…
       …a spese di pianti…insicurezze…
       …e solitudine…hanno acquisito per me. E di questo non sono pentita, poiché sento che è giusto…
       …
       …anche se a volte mi verrebbe voglia di gridare quella verità per il solo fatto che questa è. Eppure è strano, per me non dovrebbe fare differenza…
       …!...»…e si prese il viso tra le mani per un istante…sospirando e resistendo tuttavia «…per questo capisco chi è tanto confuso…
       …!...»…
       …Bill non staccò gli occhi da lei…
       …
       …«Perché non lo gridi a me?»…disse…

       …

       …quando, sorseggiando quel caffè, Erminia diceva all’amica ritrovata «…è di fondamentale importanza che io lo sappia…
       …
       …devo sapere se in quei giorni io sono…
       …
       …sono…»…e le moriva la voce di fronte ad una richiesta forse difficile…ma non si arrese, e la completò «…sono stata di altri uomini, Celeste…
       …! Io…ho un ricordo molto confuso di allora…
       …!!...tutto attorno a me si…
       …frammentava, si mischiava come in un incubo dal quale fai fatica a svegliarti! Non ti nego…
       …che ancora sovrappongo immagini…voci, situazioni, io ero…
       …
       …posso dire solo…
       …molto in difficoltà…
       …
       …vi fui catapultata da un istante all’altro…
       …e tuttora, sebbene abbia delle percezioni, alcune assolutamente chiare di quel periodo e pulsanti dentro me…
       …
       …non posso essere sicura di niente…
       …
       …le certezze…retrocedono di fronte ad un vortice di assurdo…
       …
       …per questo te lo chiedo: tu eri con me all’epoca, eri sempre con me…e con le altre, eri una figura così presente e tanto abbiamo parlato. Vengo a chiederti…Celeste…
       …tu ricordi, per caso…
       …
       …c-chi…
       …si è avvicinato a me…qu…
       …quanti, per lo meno…
       …!!...»…ed affiorò sofferenza e mortificazione nel chiedere questo…
       …
       …eppure vi resistette coraggiosamente…
       …e chi le era di fronte la comprendeva, e le prese la mano…parlandole fraternamente «…certamente che lo ricordo, Erminia.»…Erminia alzò gli occhi speranzosa verso di lei, e quella signora «Non posso scordarlo, non l’ho mai scordato. Questo…e l’intera tua esperienza, quando sei stata una di noi. Così per poco…
        …ed in quello stato così…”speciale”…che tuttora riaffiora continuamente nei miei ricordi, sai, ho fotografato ogni tuo gesto, ogni tua espressione…ti dissi allora che mi aveva colpito molto e te lo confermo ora. Anche quando mi sei apparsa davanti…
       …eheh…a dire il telegiornale…
       …
       …è bastato un secondo…
       …e ti ho rivista lì…
       …
       …timorosa…pudica sotto le lenzuola del tuo letto…
       …
       …tremavi quando qualcuno bussava alla tua porta e ti si avvicinava, ma poi, se comprendevi che era una persona amica, a poco a poco ma ti scioglievi…
       …
       …accennavi quel sorriso…che ora sono contenta di vedere che ti accompagna. E’ quello con cui ti rivolgi ai telespettatori…»…ed Erminia sorrise commossa e grata «…davvero…?»…e l’altra «…oltre che ai vecchi amici.»…
      …e poi, sempre Celeste, riprese…«…gli uomini…
      …che ci giravano attorno, e ci…”commissionavano” il lavoro ti facevano paura, scappasti persino…ma eri troppo debole, stanca. E noi ti eravamo attorno, ti facevamo tante domande…
      …
      …poche parole uscivano dalle tue labbra, e nonostante un giorno quelli insistettero di vestirti come si conveniva per una di noi…
      …e quant’eri bella…
      …seguitavi tuttavia a sembrare un angelo caduto dal cielo…
      …il nostro esatto opposto…
      …
      …e noi, quasi forse anche per riscattare noi stesse in ritardo, avremmo fatto di tutto…
      …DI TUTTO…credimi…
      …affinché potessero…allungarsi i tempi, emergere nuove scuse…
      …e in tutto questo nessuno potesse sfiorarti. Ormai avevamo perso noi stesse…
      …tu ci fosti cara, rappresentasti una sorta di tributo a quelle giovani che eravamo…
      …pure…
      …anch’esse desiderose di essere sfiorate soltanto dai raggi del sole in un giorno di primavera, affinché brillasse nei nostri occhi…
      …
      …essere accarezzate…
      …da un fiore colto per noi da un uomo dall’animo gentile…e da noi amato con tutte noi stesse…
      …
       …mah…
       …che dire, per noi non era andata così! Tutti questi sogni si erano infranti e per un motivo o per un altro eravamo state costrette a scontrarci con un moto più violento di un qualcosa che non si può nemmeno chiamare “Amore”, anzi, non lo si può fare affatto. Per questo, almeno…
       …
       …avremmo difeso…con le unghie e con i denti…
       …
       …la piccola…e dolce nuova compagna che tanto sembrava aver paura di cosa l’avrebbe aspettata…
       …
       …e che ci sembrava un regalo mandato da Dio per farci ricordare chi un giorno eravamo.»…si commosse…ed Erminia era commossa altrettanto «Celeste…
       …!...»…disse…
       …ma l’altra rispose «Eppure eravamo pur sempre donne! E…le donne…
       …
       …che dire, seppur abbiano mille risorse, sono sempre braccate da uomini che se decidono di usare la violenza, e le loro forti braccia per immobilizzarti possono riuscirci! Possono ridurti…
       …a soli lividi…e sangue…
       …
       …per cui un giorno non trovammo alternative, ci minacciarono!!...
       …
       …ci avrebbero ucciso…
       …se non ti avessimo…
       …”fatta lavorare”…
       …come “era tuo obbligo fare”, essendo lì, quella sera!»…«…
       …e quella sera…»…accennò Erminia…che sentiva di ricordare…
       …«Quella sera…»…iniziò Celeste…

       …

       …mentre Loredana svelava a Bill «Una sera, avevo…dodici anni…
       …tornavo a casa, ero in bicicletta…
       …
       …mi mossi male, ricordo che ero sempre imprudente. Caddi, e mi ferii gravemente, vi era…un ferro acuminato da quelle parti in periferia in cui andavo per cercare avventure. Perdetti…molto sangue, fu un miracolo che riuscirono a trovarmi, nel buio, e riuscirono ad avvertire mia madre…
       …»…
       …Bill la ascoltava con tutta la partecipazione…
       …e lei «…in ospedale…lei deve aver passato delle ore da brivido…
       …mentre io mi trovavo tra la vita e la morte…
       …
       …poi per fortuna tutto finì bene. Avevo bisogno di una trasfusione, si trovò il donatore ed io…
       …
       …io mi salvai la vita. E poco a poco iniziai a riprendermi, lei mi stava accanto, e mi curava con tutto l’amore di sempre…
       …
       …
       …poi una sera ricordo che mi sono alzata dal mio letto…
       …
       …volevo…
       …farmi vedere da lei, farle vedere che stavo bene…!...ma lei non era ancora arrivata, e piuttosto…
       …
       …c’erano dei medici, stavano parlando nella loro stanza ed io mi ci accostai, perché mi sembrò di udire il mio nome, e loro non si sarebbero potuti mai aspettare che quella bambina era proprio lì, dietro la porta. Ricordo che parlavano…
       …della mia trasfusione, e del fatto che non era stato possibile accettare il sangue che mia madre stessa avrebbe voluto donarmi, per salvarmi la vita. In quanto c’erano…
       …
       …delle incompatibilità…almeno ricordo così le chiamarono…»…
       …Bill attendeva con una profonda pazienza la fine del racconto…forse già avvertendo qualcosa su cosa avrebbe svelato…
       
        …

        …mentre Erminia apprendeva dall’amica Celeste, anch’essa sofferente nell’esprimere quell’impotenza e quella mortificazione «Quella sera di pioggia ti aiutammo a farti bella senza…
        …dire una parola in tutti quei minuti in cui ti vestivamo, e ti truccavamo, col diavolo in corpo e la voglia di uccidere qualcuno, per ciò che ci stava costringendo a fare!! Scrutammo la situazione…
        …
        …l’unica cosa che avremmo mantenuto fino alla fine, a costo della vita, sarebbe stata il…
        …!! Non lasciarti…certamente…al primo cliente…
        …ubriaco di alcol e desideri perversi!!...
        …mai…
        …a qualcuno…
        …che avrebbe potuto farti del male, picchiarti…
        …
        …quelli sarebbero stata cosa nostra…
        …
        …e giunse lui…»…«…lui…»…ripeté Erminia assorta…
        …
        …e Celeste «…
        …il “ragazzo dal motorino guasto”…!»…nome che sembrava ricordare con enorme chiarezza…ed altrettanto gli occhi di Erminia si spalancarono…
        …Celeste narrò «…due o tre amici erano con lui…
        …
        …era in età da…fine delle scuole superiori, o inizio dell’università…
        …
        …ed aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, barcollava un po’…! Doveva esser stata una giornata storta quella, per lui…»…ricordò con un pizzico di sorriso e di tenerezza…
        …mentre per Erminia egli non aveva mai smesso di avere un volto…
        …Celeste spiegò «…
        …non sembrava uno intenzionato a stremare una donna. Sembrava piuttosto uno che voleva “provare un’esperienza”…trascinato un po’ dagli amici…e un po’ si sarebbe fatto trascinare da colei che gli avrebbe dato una mano in quel momento. Non sembrava in vena di prendere il comando della situazione…
        …»…Erminia era profondamente toccata da quelle parole…mano a mano tutti i suoi ricordi si assemblavano…
        …e Celeste, con un po’ di contrizione «Non…
        …
        …trovammo di meglio, per te!...
        …
        …dopo tutto ci sembrava una faccia pulita…
        …
        …non un…così esperto frequentatore di borgate…e ambienti del genere…
        …bensì forse qualcuno che si accostava per la prima volta alla situazione con quel pizzico di ingenuità del caso…
        …!...
        …ti dicemmo…
        …”Erminia…
        …fagli un po’ di compagnia. Vedi…? Ha bisogno di parlare…
        …ha avuto una giornata…tutta di traverso…!”…
        …
        …»…e la commozione si fece più accesa, per colei che narrava «E tu dopo tutto…
        …
        …ci sei sembrata gentile…! Nel porti a quella…persona che ti veniva incontro…!...
        …
        …ci è sembrato…che tu lo accogliessi…
        …
        …con molta dolcezza, più che con paura!!...
        …
        …»…Erminia versava lacrime, seppur con compostezza e rispetto per quei ricordi…
        …sciogliendo un po’ quel suo trucco, degno di una bella professionista…
        …
        …e Celeste «Questo ci tranquillizzò…
        …e ci fece sperare…
        …
        …ricordo, lui…
        …
        …sembrava un bambino, l’alcol lo aveva stordito un po’…! Sussurrava cose…non granché legate da un filo logico, ma si poneva con pacatezza…! Non era aggressivo, anzi…
        …!...
        …era molto…
        …
        …”simpatico”…»…ed Erminia annuì consapevole, con un sorriso di tenerezza…
        …
        …poi ancora Celeste «…ricordo inoltre che…
        …
        …tra lui, ed i suoi amici…
        …udii qualcosa, tanto che vi ho sempre collegato il concetto di…
        …”Giurisprudenza”, forse la facoltà universitaria, forse…era lì che studiava, lui, o qualcuno di loro…perché gli facemmo qualche domanda, tanto così per…rompere il ghiaccio…»...ed Erminia col solo movimento delle labbra specificò che era «Lui…»…e non altri…

        …

        …mentre Loredana svelava «Quelle parole insinuarono un inquietante dubbio dentro di me…
        …sarei andata a fondo a quelle “incompatibilità”, così dannatamente…contrastanti con l’affetto immenso che ci legava. Eravamo unite, eravamo amiche, eravamo…
        …
        …tutto ciò che si può chiedere da una madre e da una figlia messe l’una accanto all’altra…
        …
        …anche se io in quei giorni già non ero più la stessa…»…«…già da allora…cominciasti a temere.»…accennò Bill…e lei annuì «…sì…
        …»…guardando verso il basso, come se lì si trovassero gli antichi ricordi…
        …
        …il ragazzo, delicatamente, chiese «…e poi…? Cos’hai fatto…?»…
        …
        …Loredana ripeté «”E poi cosa ho fatto”…
        …
        …l’ho ferita per non ferirla.»…Bill attese la spiegazione per quella frase, e Loredana narrò «Fui abile come poche ragazzine al mio pari. Preferii praticare una piccola ferita…”inavvertitamente” di certo…
        …sul dito di mia madre, con le forbici con cui stavo ultimando un lavoro per scuola, per il quale le avevo chiesto di aiutarmi. Preferivo così…
       …piuttosto che una ferita dell’anima…»…
       …Bill attese…
       …e poi lei «Portai ad analizzare, chiaramente…
       …il papà di una mia amica era medico…
       …
       …assieme al mio sangue, ovvio…»…

       …

       …mentre Celeste ancora descriveva, tra le lacrime «…con giusto un po’ di immaginazione…
       …
       …!!...lo si poteva vedere…
       …!!...
       …come un puro…
       …
       …e delicato incontro tra due giovani…
       …
       …!! Un…momento d’amore “piccolo così” che non insudicia un giorno di pioggia, ma forse lo riscalda, forse…chissà, per uno…lo raddrizza un po’ dalle batoste, o per tutt’e due…magari! O almeno questo è ciò che ci piacque sperare…
       …! Pensare, fino alla mattina dopo, in cui fummo da te nella fretta, per chiederti…
       …
       …beh…
       …
       …già fu qualcosa trovarti senza segni…
       …»…«Ti sbagli, non ero “senza segni”…»…accennò Erminia con amore ed emozione, aggiungendo «Ero segnata a vita…
       …!!...
       …ma da quel genere di segni…
       …
       …che per una donna sono una benedizione…
       …
       …!!...»…
       …l’altra si lasciò andare a silenziosa commozione…
       …Erminia guardò più in là…nel passato, oppure nell’avvenire, chi lo sa…
        …
        …mentre Celeste svelò pianissimo…scandendo col solo movimento delle labbra «…il “ragazzo…dal motorino guasto”…
       …fu l’unico…
       …per te quando eri con noi, Erminia…»…ed Erminia spalancò gli occhi, travolta da un’emozione indescrivibile…
       
       …proprio mentre Saverio ora poteva stringere vicino al suo cuore, dolcemente e profondamente, quel fazzoletto di cui aveva ritrovato l’originaria proprietaria…

       …Celeste disse ancora «Lui fu l’unico…
       …»…confermando ad Erminia l’immenso che aveva udito e provato…
       …«Non ti sfiorarono altri clienti…
       …se non lui…
       …
       …né prima…
       …
       …né dopo…»…Erminia prese un respiro profondo…
       …
       …e Celeste «Gli regalasti il tuo fazzoletto…
       …»…poi Erminia sorrise…e chiese «…il suo nome te lo ricordi…?»…ma non più ormai per chiedere una rivelazione chiave, ma soltanto per rievocare dolci ricordi con un’amica…e questa sorrise «…certamente. Più precisamente me lo dicesti tu…
       …non so se…tu l’avevi udito con chiarezza…
       …o se…lui, per com’era messo, si ricordava quello corretto…
       …!...»…Erminia sorrise dolcemente…
       …e Celeste rispose «Ricordo che tu mi dicesti che il suo nome era…
       …
       …SAVERIO…
       …non so se…»…«Sì…»…ammise Erminia...«E’ Saverio…»…e l’altra la guardò stavolta stupita e colpita…intuendo che forse l’aveva ritrovato…

       …mentre Saverio contemplava la “E” del fazzoletto, anche lui forse perso nel passato…

       …Erminia poté finalmente dirlo a se stessa, solennemente «…Saverio…
       …è…
       …il…»…

       …

       …proprio mentre Loredana guardava negli occhi Bill, e svelava «…incompatibili. Erminia Del Ponte non è veramente mia madre.»…
       …e lui impassibile…poiché già aveva compreso il senso di quel racconto…
       …ma allo stesso tempo pieno d’affetto, e comprensione…
       …mise anche l’altra sua mano su quella di lei…per scaldarla di più…
       …ed accennò «Ma lei…»…però Loredana «Lei non mi ha mai detto niente…
       …
       …forse ha cercato di scordarselo…
       …
       …o delle volte, anzi spesso, mi è sorto anche il dubbio che non lo sappia. Ma non so questo come possa essere…»…

       …Erminia ripeteva «…suo padre…»…
       …come improvvisamente cosciente di una cosa bellissima…

       …mentre Bill accennava «…ed è da allora che tu…»…e Loredana, improvvisamente scossa da un tremore emotivo che però cercava di controllare in ogni modo, restando integra «…sì, io…!...
       …io sono stata male…
       …
       …non sapevo più cosa fare…
       …!...»…«Loredana…»…accennò lui affettuosamente, e lei «Chi erano i miei genitori, perché mia madre non me ne parlava, io…
       …! Io stessa non le ho detto più niente…
       …! Ho preferito vivere ogni giorno con questi dubbi piuttosto che lasciarle pensare che per me l’amore che mi aveva dato non era abbastanza, e che in realtà cambiava le cose il fatto che lei non avesse il mio sangue!»...
       …«Dio mio, immagino…
       …!»…disse lui, con compenetrazione assoluta nel dolore di lei, la quale aggiunse «Io le voglio bene, Bill!»…ed era sempre più agitata, versava lacrime «…per me non importa che non abbia il mio sangue, ma vorrei sapere cosa sente in realtà! Perché tutto questo, cosa c’è dietro…!»…e lui «Vieni…»…abbracciandosela, e lei ancora «Chi sa cosa…!...
       …oddio Bill ti prego dimmi che un giorno tutte queste domande troveranno risposta!»…«La troveranno.»…disse lui con sicurezza e affetto «…la troveremo assieme…» aggiunse sempre Bill…
       …che l’avrebbe riscaldata col suo abbraccio fino all’esaurirsi del suo tremore, e dei suoi timori…

       …

        (canzone: Britney Spears - Autumn goodbye) https://open.spotify.com/track/1TsyCE4jMDwesDsEBn3dIG
       …a scuola suonò la campanella conclusiva e «WOOOOOUUU!!!» Juliet sbucò all’esterno, finalmente all’aria fresca assieme alle sue amiche e a “Mattia”: la ragazzina esclamò «PRIMO GIORNO CONCLUSOOO!!!»…ed il fiore nei suoi capelli luccicava specchiando i raggi del sole «E per poco non arraffavamo il primo 2!!!»…esclamava Benedetta, aggiungendo «Mannaggia a loro, ‘sti compiti per le vacanze!»…con la conferma di Caterina «Tanto lo sanno che anno dopo anno noi non ce li inculiamo, questi compiti!»…
      …e Juliet si avvicinava a lui «TI – E’ – PIACIUTO?...!»…chiedeva…e lui sembrava dopo tutto abbastanza rilassato, la guardava col sorriso, come se questo giorno non fosse andato tanto male…
     …mentre Caterina si avvicinava «Ma Juliet, dobbiamo ancora spiegare a Mattia tutto quello che gente come noi può arrangiare DOPO scuola…!!»…e Juliet «E’ vero! Ci sono…uscite nel pomeriggio! Shopping…! Gelati…ah, i gelati!! Come quello che hai nominato quando eravamo dentro, dobbiamo assolutamente andarlo a prendere uno di questi giorni!»…Benedetta «Sì, tutti e quattro assieme! Tanto…più o meno si è capito che abbiamo fatto gruppo!»…e Juliet, contenta «Proprio così!»…mentre Caterina ironizzava «Ma uhmmmmmmmmm…non dimentichiamo nessuno?»…
      …alludendo ad Emilio…che ancora gironzolava nell’androne tendendo quella mano con espressione disfatta «Carità, carità vi prego…almeno per comprare una merenda…»…
      …
      …Benedetta «Uhmmm…sapete che vi dico? Secondo me può starsene tanto bene ad accattare altrove!» e le altre due risero…Juliet lo guardò «Mattia…»…
      …ma proprio in quel momento passarono con l’auto e lo chiamarono «Mattia!!»…era la voce di Bill parallela al clacson…e lui subito la notò contento e mosse un passo verso di loro, ma poi si volse a guardare Juliet «Ti sono venuti a prendere?! Ehhhhhiiii!!!»…fece cenno lei, e Bill «Vista la coincidenza?!»…e anche Barbara «Natale in anticipo!»…alludendo agli accenni della sera prima, e Juliet «Mi avete…lasciata a bocca aperta!!»…poi si rivolse a lui «Mattia, vai: stanno in coda per il traffico.»…e le altre due, sovrapponendosi ai clacson «Ciao Mattia!»…fece Benedetta «A domani per la seconda puntata!»…fece Caterina…e Juliet «A – DO-MA-NI: di nuovo qui, stesso posto, e stessa ora! A domani, Mattia…»…
        …e lui, col sole negli occhi e lo zaino in spalla, le sorrise e se ne corse verso l’auto dei suoi…
        …sembrava finalmente muoversi con leggerezza, e Juliet assieme alle sue amiche lo guardò allontanarsi…

       …”Mattia” si lanciò in auto ricordandosi persino come si apriva lo sportello, lo accolsero con allegria: Barbara esclamò «Allora!!! Com’è andato questo primo giorno di scuola?!»…«Everything’s all right, Mattia?»…chiese Bill e fu salutato anche da «Hey.»…
      …Loredana, anche lei con loro, che lui guardò con sorpresa…Barbara disse poi «O’, prima che arriva Sabry dal lavoro ‘sto pomeriggio te ce racconti tutto, eh!»…con eco di Bill «You’ll tell us!» e Mattia fece «W-Well…»…
      …ma la sua espressione era assorta, ma cambiata…
      …Loredana disse «Qualcosa mi dice che per Mattia…questa prima esperienza è stata degna di un certo interesse.»…e Bill «Anch’io notavo questa cosa! How it has been? Do you have met…Juliet, so?»…
    …«Yes…»…sussurrò lui che guardava avanti…come se per lui si fosse aperto un mondo nuovo…
    …«Is a…nice girl, right?»…chiese Loredana e Barbara fece eco «E’ simpatica!»…Bill «Sì, molto simpatica…»…
     …e “Mattia” «She is…»…senza distogliere quello sguardo dalla strada di fronte a sé, che tra l’altro lei attraversò salutando e Barbara gli fece «CIAOOOOOOOOOOOOOO!!!»…
     …«She is…»…ripeté lui…che sembrava aver conosciuto una nuova luce…

     …e così anche Juliet camminò, tornando a casa in quella giornata che si era aperta nel sole, a fianco alle sue amiche chiacchierando e scherzando…
     …e talvolta risistemandosi quel fiore nei capelli e pensando…

      …«Let’s go home!!»…scherzò Bill con “Mattia” con fare affettuoso «I have told you these four hours should go… fastly!» e cioè “ti avevo detto che queste quattro ore sarebbero passate…rapidamente!”…e “Mattia” lo guardò ed annuì…

      …ma l’uno era nella mente dell’altra…
      …ed anche se avevano preso strade diverse si pensavano...

      …«Ragazze!! Non vedo l’ora di raccontarlo a mio padre! Ho conosciuto Mattia…!! Lui me l’aveva detto! “Ancora no”…! Perché era destino che ci incontrassimo…
     …oggi, quando ancora non sapevo di trovarlo qui…!...
     …quando ancora non sapevo…»…

     …e lui nella sua mente “…
     …come è stato…tutto così…
     …
     …!!...” e non trovava le parole, mentre la strada gli scorreva attorno e per la prima volta si appoggiava al finestrino come per chi l’automobile è una cosa naturale…
      …e lasciava che il vento gli carezzasse il viso…
      
      …”a domani, Mattia”…pensava Juliet…
      …e lui “Tomorrow, then”…(fine-canzone)

      …

      …intanto Sabrina era al lavoro, ma non inerente al lavoro era la sua conversazione telefonica «…sì sì…
      …
      …è “accompagnato” e c’ha pure due fije, se, te rendi conto…? Cioè…è ‘na situazione impossibile!...
      …
      …sì…
      …
      …no vabbe’ “amore” è ‘na parola grossa, diciamo che è…una persona che…comunque, fin dalla prima volta che ci siamo incontrati ha esercitato un forte ascendente su di me, tutto qui! Sì…
      …
      …sì però esatto, me lo devo leva’ dalla testa, è giusto quello che dici…! Perché è ‘na cosa impossibile…! No? E’ vero che è una storia impossibile, la nostra?...è vero…
      …
      …sì…»…
      …e al contempo le si accostava un ragazzo forse di qualche anno più giovane di lei, magro e dall’aria mansueta, gradevole seppur non bellissimo, e rigorosamente in giacca alleggerita da una cravatta più colorata come la Banca richiedeva «Vieni a mangiare con noi, Sabry…?»…
      …e lei «Eh, cosa? Scusa un attimo! Ehm…
      …dopo aspetta, ora finisco la telefonata e poi vengo, tienimi il posto!! Eh…?! Capito Stelviuccio, tienimi il posto che adesso arrivo!!...»…
      …lui se ne andò e lei riprese la telefonata «No scusami era Stelviuccio ‘n collega che sta da poco qui, tanto carino m’ha chiesto se andavo a mangiare con loro! No ecco insomma stavi a di’…!...eh…
      …eh, che è ‘na storia impossibile, quindi!...
      …sì…
      …
      …sì no infatti io penso che comunque me lo devo leva’ dalla testa, a Luca, perché così vado solo a soffri’!...sì…
      …no vabbe’ a lui non gliene importa niente, lui!...ha deciso…
      …ormai ha deciso, va con la sua famiglia…
      …
      …sì…
      …no, sì, hai ragione, fredda e distaccata!! Sì così pure lui si distacca, c’hai ragione perché sennò…sì! Sì…
      …ah…
      …
      …ah sì…?...
      …no perché io, cioè praticamente sì io penso che devo taja’ i ponti a ‘sta cosa, me devo fa’ vede’ una con le palle sennò lui se n’approfitta, infatti ho chiamato te che de ‘ste cose te ne intendi, te che sei single per scelta, viaggi, tutte storie di sesso, io c’ho una stima illimitata nel tuo modo di agire!...
     …sì…
     …sì, esatto, gli uomini presi e scartati, ecco quello che si meritano! Sì…
     …
     …sì ecco esatto anche dire che c’ho un altro, pure che non è vero! Sì! Sì c’hai ‘n botto ragione su ‘sta cosa, perché così lui…rosicherebbe! No? Secondo te rosicherebbe?...
    …no esatto infatti c’hai ragione, non rosicherebbe perché a lui non gliene importa niente!! Meglio ancora…! Non rosicherebbe…! Del resto a me manco già sento che me ne frega più tanto, dopo tutto, per come s’è comportato, sento che…
    …cioè in me s’è raggelato qualcosa, praticamente! Praticamente a me quando lo vedo non è che più mi fa…!»…
          …e proprio in quel momento lo vide entrare e farle cenno di saluto dalla porta girevole: lei sgranò gli occhi «Aspetta aspetta aspetta è lui è lui ti richiamo do-ti richiamo dopo! Ciao!»…e mise giù la cornetta, preparandosi per fronteggiare la cosa…
          …lui come al solito affannato «Auhf, auhf…! Mamma mia, qui fuori…! La mattina si gela, all’ora di pranzo…il deserto del Sahara sembra, mamma mia!»…«Ciao, Lu’.»…come da copione lei, con gli occhi bassi sul documento che aveva di fronte…
          …già qualcosa a lui arrivò di non granché “funzionante” da quel gelido saluto, tuttavia cercò di scambiare qualche parola «M-Ma…
        …Stelvio non ci sta?»…«Sta fuori, sta a mangia’! Perché?»…e lui, seppur un po’ goffamente e con la consueta aria concitata, si accomodò di fronte a lei «…eh? No niente è che…! Gli dovevo chiedere una cosa: senti, forse mi puoi rispondere pure tu! Quella cosa sulla chiusura del conto del fratello di Ezio Ferretti…!»…e lei, senza neanche guardarlo «Non lo so, c’ha pensato Stelvio, chiedi a lui!»…e con voce distaccata e fare indifferente, sfogliava il fascicolo di fronte a lei mentre Luca «No no sì sì è che…eh infatti volevo parlare con lui, però, tu…mi hai appena detto che…!»…«Sta a pranzo.»…«Eh, sta a pranzo!»…«Uhm uhm…»…
       …silenzio…
       …rumore di pagine sfogliate…
       …Luca comprese ora chiaramente che c’era qualcosa di strano in lei…
       …cercò di scrutarla…ma appena lei alzò gli occhi lui si volse di scatto e chiese «Senti un po’ ma…! Per caso, poi, sai se…invece Franco ha fatto quella cosa che mi aveva promesso di fare?!»…«Quale?»…«…quella a proposito…
       …del notaio, che aveva minacciato di chiudere il conto ma io gli avevo detto che mai sia poteva essere una cosa del genere, gli avrebbe dovuto far avere un foglio da me firmato in cui io dichiaravo ESPRESSAMENTE che…»…«Non lo so Lu’, ‘ste cose da direttore, chiedile a lui che quello è il suo mestiere!»…«Eh appunto venivo per chiederglielo!»…«Eh!»…«Eh!»…«…eh beh?»…fece lei, e lui «…eh beh?»…e lei «Eh, non c’è!»…«Non c’è?!»…e lei «No, sta a pranzo pure lui!»…«…’annaggia, tutti a pranzo appena entro io!»…«…sì, mo’ infatti li raggiungo anch’io, te poi passa’ dopo…!»…e chiuse il fascicolo alzandosi, ma lui si alzò di scatto assieme a lei «No aspetta un attimo a costo della vita questa faccenda non può avere un simile esito!»…e lei «Quale? Il fatto del conto di Ezio Ferretti?»…«…s…no! Cioè è sì quella cioè anche quella! Ma non solo quella!»…e lei, con fare seccato «Ah, sì…
      …! Pure il fatto del notaio…!»…e stava per andarsene ma lui la afferrò per il braccio «No no no ma s-cioè…! Quelle sono cose di Franco, te l’ho detto, di Stelvio, cose da direttore e da vice! T-Tu l’hai detto!!»…«Eh, sì, appunto, l’ho detto! Io non so’ né direttore né vice né una che tu avresti…
      …il diritto di trattenere in questo modo per il braccio, grazie!»…e si sciolse dalla presa con fastidio, al che lui chiese «Sabry, ma…?! Perché mi tratti così?!»…«…io ti tratto così…? Come…? A me mi pare di essere stata gentile: venivi a cercare delle informazioni e io te le ho date!»…«No! Tu non mi hai dato nessuna informazione! Mi hai lasciato a zero, coi punti interrogativi! Io se ora esco da qui esco da qui senza aver minimamente definito il perché-»…ma lei lo interruppe «Senti ‘n è colpa mia se il direttore o il vice a ‘na certa se devono nutri’, te sei venuto a chiederme se ce stavano io t’ho detto no, t’ho detto che puoi passa’ dopo altro Lu’ non te posso dire e mo’ se permetti scusa…!»…e lui la riprese «Sabry, no!! Non permetto!! E non scuso!!»…ma poi, vedendo lo sguardo inceneritore di lei, si affrettò a toglierle la mano dal braccio…
       …però esclamò lo stesso «N-No io questa cosa non la capisco e non la concepisco, Sabry!»…e lei «Ah, baaahuf, non lo so, problemi tuoi!»…«No problemi di entrambi!! Quando si verificano cose del genere sono problemi di entrambi, non solo miei!»…«…che te devo di’, aspettali qui se preferisci, se te scoccia passa’ dopo a Luchi’, io me ne devo anda’ a mangiare che c’ho fame!»…«Per una volta non ci vai a mangiare, visto che…!!...ti ingozzi come un tacchino tutti i giorni, e non ti dona!!»…
        …al che lei si volse indispettita «…CHE COSA HAI DETTO…?»…«Sì!! Sì, i-i tuoi colleghi mi riferiscono!!»…«COSA…?»…«I tuoi colleghi mi riferiscono!! Sì!! Mi riferiscono: troppe uscite per andare a mangiare, eh sì, oggi rinunci a una!! Eheheheh, queste sono cose che un capo-area deve sapere, sì!! Io ESIGO che nelle agenzie siano rispettati gli orari di lavoro e i limiti massimi di uscite!!»…
          …lei lo guardò come volesse bruciarlo «…cioè tu intendi dire che io sono grassa?!»…e lui «Beh…!! Un…u-un regime alimentare di questo tipo non volge ad altro, senz’altro!!»…«Cioè secondo te io non sono in forma?! Non ho un corretto regime alimentare?!»…«EEEHM…io qui intendo solo dire che GLI ORARI DI LAVORO…!! EH…!! SONO COSE CHE VANNO RISPETTA-»…«Io faccio climbing, io faccio trekking, vado in palestra…! Faccio…centomila attività sportive per tonificare il mio fisico e bruciare tutte le calorie che mi ficco in corpo!!»…e lui, sempre più ironico «Ah sì???!!! Ahhhhhhhhhhahahahah, però certe no, eh! Certe attività…FISICHE proprio no, se ne riscontra l’assenza…vedi cara mia, proprio ad occhio nudo!»…«…! Che cosa vorresti dire con questo?!»…«Eh, eheh! Non lo so! A buon intenditor come si suol dire…! Poche parole!»…e lei gli si avvicinò minacciosa «Io non permetto che tu mi dica con questi CAZZO di rotoli che ti ritrovi che io non faccio niente per tenermi in forma perché la tua è solo invidia!! Perché tu sei un uomo…PANTOFOLAIO del CAZZO che se ne sta tutto il giorno a casa a MARCIRE su un divano e non sa cosa vuol dire fare un’attività sportiva e prendersi cura del proprio corpo!! Io non…!!»…«Allora falla, prenditela…!! Cura del tuo corpo…!! Che ultimamente lo vedo…
          …se non altro straziato dal tasso di acidità in eccesso, il ph qui…!!»…«Luca!!»…lei sbatté quei fascicoli sulla scrivania, lui insistette «Il PH!! Di Sabrina Torrealba, sta subendo in questo preciso istante un abbassamento vorticoso tale, da fare impallidire-»…«Luca io non ti permetto, sai!! Stai superando il limite!!»…«Ah sììì??? Io sto superando il limite??? Ma vai, vai, che tu l’hai superato da un pezzo!! Si dice che è 7 il livello normale del ph quando una persona non è né basica né acida!!»…«Io non so’ né basica né acida e sai perché?!»…«No-ooo! Mica!»…«IO NON SO’ NE’ BASICA NE’ ACIDA E SAI PERCHE’?! PERCHE’ IO FACCIO TUTTO…
           …TUTTO…quello che serve per mantenere il proprio corpo…e la propria psiche…»…con espressioni ironiche da parte di lui…e lei ancora «…nel giusto equilibrio!»…«Si vede, si vede proprio!»…al che lei, con espressione sfrontatamente superiore, si scostò i capelli dalla fronte e disse «Tu pensa quello che vuoi! Lo so io come mi prendo cura del mio corpo, io!»…e gli diede le spalle, andandosene…
           …ma lui d’un tratto sussultò e la riafferrò per il braccio «No scusa cosa intendevi dire con questo?!»…«E lasciami…questo cazzo di braccio!»…«Cosa intendevi dire con…la cosa che hai appena detto?!»…e lei, con calma apparente «…cosa…? Che mi prendo cura del mio corpo…?»…«…sì! C’hai qualcuno?!»…e lei assunse un’espressione perfidamente sorridente «…c’hai chiesto, scusa?»…«Hai sentito bene quello che ti ho chiesto!»…«Richiedilo, io sono sorda, ho problemi d’udito e non ci sento!»…«Io non ripeto niente perché allora se sei sorda devi comunicarlo alla direzione così ti mettono le agevolazioni per l’invalidità anzi aspetta che me lo appunto! Allora…!»…e prese una penna, scrivendo su di un foglietto «Sabrina…Torrealba…
          …dichiara…di avere…!»…e lei ci aggiunse «Un uomo…con cui si prende cura di sé!»…lui scriveva «Un uomo…! Con cui si prWHAAAA AHHH EH?! CHE COSA?!»…e lei sogghignò «Uhmuhmuhm…!»…
         …Luca boccheggiò «…d-devo comunicare questo alla direzione…?»…«Risparmiati la fatica…! Possono sempre incontrarmi una sera di queste, pure stasera ci esco! Ahahaha!»…così Sabrina gli diede le spalle e si allontanò…
         …lasciandolo a ringhiare «Mmmmmmmrrrfffrgwaaa…m-m-m-m-mi-mi fa piacere, sai, mi fa piacere, mi fa piacere!»…e con rabbia accartocciò quel foglietto, gettandolo a terra «MI FA MOLTO PIACERE, SAI!!!...
         …mi fa piacere, mi fa piacere…
         …molto piacere, sono GIUBILANTE dal piacere!!...uhmmmmmmmmmmmm…»…mentre Sabrina se ne andava attraverso la porta girevole…

         …

         …intanto i suoi familiari tornavano a casa, con Barbara che specificava «…non ti dico quanto mi stanno sul cazzo quelle cazzo di stronze che sono le amiche di Sabrina!!»…e Loredana apprendeva «Oh yeah?»…«Sììì!!! La prima di quelle che apre bocca c’ha ragione mentre se la apre…la sorella, no! Se la apre il nipote, no! Quelle perché sono…”le donne con le palle”, so’ tutte ‘na manica de…cretine esaltate invasate “single x scelta” ma dimmi tu che cazzo vuol dire!»…e Loredana «In fact: nothing! Absolutely nothing!»…«Eh!! Le uniche cose che sanno dire sono “levatelo dalla testa perché tanto è uno stronzo”! Così, a prescindere, senza nemmeno incularsi da chi sia o non sia! Due…! “Eh, e facciamo i viaggi, e noi siamo con le palle, gli uomini li prendiamo e li buttiamo via e godiamo solo del sesso” cioè ma dimmi tu se si può vivere in questo modo è una cosa squallida che manco le prostitute che trovi sul bordo del marciapiede ragionano così!»…«Oh yeah! I’m agree, oh yeah!»…«Eh! Io non lo so, poi se je tocchi quelle…uhhhh!!! Che sei invidiosa, che sei ‘na donna antiquata perché loro invece so’ quelle moderne, ma se…nun trovano marito per quanto so’ vecchie e brutte, zzzitelle che non so’ altro se la tirano ‘n botto e vanno co’ tutti, e poi si lamentano che nessuno le pija seriamente: allora io dico, se ce soffri perché stai sola e nessuno ti si incula allora non dire…”single per scelta” come se dipendesse da te e come soprattutto se fosse ‘na virtù!»…«Eh certo.»…confermava Loredana, mentre Barbara insisteva «Io ho capito pure io so’ single ma che c’entra mica pe’ scelta mia ma perché ancora non ho trovato! Ce sta gente che…le sfighe sue devono diventa’ ‘na virtù pe’ insegna’ la vita all’altri ma almeno invece fa ‘n atto de umiltà, scusa tanto! Dì “io non ho trovato ancora l’uomo della mia vita, sto aspettando…”…no che c’andiamo a sfruscia’ in tutti ‘sti viaggi a comitiva che solo uno scopo, c’hanno!»…«Sì, infatti…»…Loredana sembrava appieno d’accordo…

          …intanto Bill diceva a “Mattia”«Posa lo zaino in camera, fra poco mangiamo.»…ed il ragazzino capì ed annuì…stava andando ma poi…si volse verso Loredana…

          …ancora presa nel discorso di Barbara, che precisava «L’altra volta, m’è tornata dice “non poi capi’, Ba’! Ho conosciuto una siiiimpaticissima” ce vado a cena era ‘n…tavolino de prova della chirurgia plastica questa è andata in viaggio co’ lei TUTTI se l’è scopati, nessuno escluso!»…«Uhm uhm, arrrgh.» commentava Loredana…ma “Mattia” la chiamò «Excuse me…»…
        …e lei con piacere si volse «…uhm? Yes, what’s up?»…contenta che le si era rivolto…
        …”Mattia” disse «Then… will we work…?»…cioè “dopo lavoreremo?”…chiese…e dal suo sguardo sembrava molto allettato dalla cosa, sembrava volerlo davvero fare…
       …Loredana gli fece una carezza «Nope if you’re tired: today has been your first school’s day, you probably wish to rest, a little bit!»…ma lui «Oh, no, I desire to work…!»…chiese…incrociando con quel sorriso così spontaneo anche lo sguardo di Bill e di Barbara, affinché magari…lo aiutassero ad esaudire quel desiderio…
        …e a loro, per niente contrari, non restò che guardarsi con un sorrisetto incuriosito e poi guardare Loredana…che intanto chiedeva al ragazzino «Really? Do you really want so?»…e lui annuiva convintissimo, ma Bill si premurò con lei «…te la senti?»…e lei, nonostante il momento difficile passato in mattinata, ora sembrava forte di un nuovo spirito «Oh sì sì io…me la sento! Me la sento eccome!»…
         …sicché lei a sua volta guardò loro affinché non vi fossero obiezioni…
         …e Barbara sorrideva «…ihih, ce l’hanno fatto diventare instancabile, questo Mattia…!»…
         …al che Loredana gli disse «Well! Then we will work together, as always! Thanks for asking me that!»…
         …e lui aveva l’espressione così contenta…

         …

         …allo stesso tempo Juliet tornava a casa, e suo padre le veniva incontro «Ah, Juliet!! Bentornata io mi sono dimenticato di dir-»…ma lei «No lascia stare, papà: io mi sono dimenticata di dirti una cosa importante in tutti questi anni!»…lui restò sorpreso…e lei confessò a cuore aperto «Sei un grande avvocato. Ed io sono orgogliosa di te, aiutami a diventare altrettanto, quando sarò cresciuta!»…
         …lui allora le sorrise…e lei dichiarò «…non potevi mandare sprecati quegli occhi verdi verso un così crudele destino! Bravo, papà!!»…seria e piena di ammirazione…
         …al che lui ancor più sorrise, capì e fu contento, e si abbracciarono…

         …

         …quello che invece apriva lentamente la porta di casa sua tornando disgustato dal primo giorno di scuola era Emilio…con mano tremante ed espressione schifata…ma sorprendentemente i suoi vestiti erano tornati normali!
         Flavia passò da quelle parti con in mano lo straccio ed il prodotto…e lo guardò con aria ironicamente interrogativa, come per chiedergli la causa di quell’espressione…
        …ma lui camminò avanti…
        …e una volta giunto vicino a lei, allungò agilmente le mani a scopo di atterrare su qualche “morbidezza” di lei, ma ottenne come risultato il ricevere il prodotto in testa «A-Acc, non ci provare nemmeno, brutto pervertito!!»…e lui «AAAHHH!!! VOI DONNE SIETE TUTTE UGUALIII!!! VI DETESTOOO!!!»…«Non è colpa mia se sei alquanto represso!!»…e lui, correndo verso la sua stanza «SIGH SIGH SIGH! MI MANDATE IN PARANOIA CON IL VOSTRO RIFIUTO, WOH OHHH OHHH OHHH!!!»…e Flavia puntualizzò indignata «…problemi tuoi, evidentemente la fidanzatina gli ha dato il ben servito!!»…
         …
         …Emilio si lanciò in camera sua, gettò lo zaino a terra e si buttò piangente sul letto «WOH OHH OHH OHH OHH, JULIET QUESTA ME LA PAGHERAI, ME LA PAGHERAIII!!!»…e si soffiò pesantemente il naso col lenzuolo, realizzando «SIGH SIGH…E VEDI SE PER COLPA TUA E DEL TUO BRUTTO MANTENUTO NON CONSUMO ANCHE LE LENZUOLA IN PELLE DI DRAGOOO, OHH OHH OHH!!!»…
        …
        …ma a quel punto alla sua stanza si affacciò la madre…che sebbene in realtà stupita nel vederlo così, sfoderò quel suo sorrisetto e quella sua aria un po’ saccentina così come era abituata a fare per iniziare con lui ogni discorso «Eh…?! Beh…?! E che succede qui…?!»…disse, constatando il disordine…«OH OH OHHH!!!»…lui non si volse tanto impegnato a piangere…
        …lei andò da lui, abbracciandoselo «…si butta così, lo zaino quando si entra…? Lo sai quanto costa…? Si butta così la…
        …
        …propria persona? Piangente su di un letto ed in stato di inutilità…? Quella costa…
        …
        …anche un tantino in più dello zaino…!»…e allora lui appena appena si rialzò «Oh ohhh ohhh ohhh, mamminaaa…!!!...»…
        …mentre lei si guardava attorno…
        …e vedendo monetine per terra ed un cestino che era rotolato fuori dallo zaino, mormorò fra sé e sé «…e si buttano così…
       …soldi…
       …tra parentesi raccolti non so dove e non so da chi…?»…
       …«MAMMA!! MAMMINAAAA!!! LA MIA FIDANZATINA MI HA RESO RIDICOLO E FLAVIA FA L’ANTIPATICA CON MEEE!!!»…e lei «Adesso lascia stare Flavia…! Eh?! Lei lasciala stare, che le dai sempre fastidio! Dai, è la nostra cameriera, e poi che cosa dice la gente…se lei gli racconta…che tu le dai fastidio, eh?»…chiedeva lei in fin dei conti con una certa pazienza, mentre gli asciugava gli occhi con un fazzoletto per fortuna estratto all’occorrenza…«Una cameriera gira per casa quando ci sono tutte le feste, quando ci sono gli ospiti…eh? Che raccontiamo poi, alla gente…se facciamo uno scandalo proprio con lei, eh…me lo dici, che gli raccontiamo?»…e lui le si buttava addosso «Ohhh ohhh ohhh!!!»...
       …
       …mentre abbracciava suo figlio, nella mente di Nadia tornavano le parole proprio di quella cameriera…
       …Flavia le aveva detto varie cose: “E’ sua madre, quindi ha il diritto ad avere voce in capitolo nell’indirizz…zzaggio della sua vita, nell’essere informata su tutto quello che fa, dove va, come lo fa e CON CHI LO FA!”
       …
       …”dimostrare carattere, cominciare a tenere la sua intelligenza non lì buttata, nascosta nell’angolo come fosse un vecchio straccio polveroso!”
       …
      …”Non ricominci con quel fatto che la madri sono sfortunate, perché anche loro possono molto! Gliel’ho detto, è una questione di volontà!”
      …
      …”Mia madre per esempio, sa tutto di me! Io sono come un libro aperto e le dico tutto!”
      …
      …”è commuovente quello che dice, lo sa signora”…
      …
      …e le venne da pensare “i miei figli…”…mentre Emilio si soffiava il naso con quel fazzoletto, facendo un rumore bestiale e poi commentando «A me povero toccano anche i fazzoletti, di quarta categoria!!! Sigh sigh sigh!»… tirandolo via a terra…
     …
     …ma la madre non se n’è accorta, riflettendo “Forse davvero non è detta l’ultima parola, neanche con Federico. E se…fosse vero? Se fosse vero che le cose possono cambiare…? Se paradossalmente lei avesse ragione, ed io mi trovassi nel torto…?...
      …
      …posso realmente raggiungere il traguardo…rappresentato dalla fiducia dei miei figli? Realmente è cosa ancora alla mia portata…? Posso…
      …
      …far sì che mi considerino loro amica…?...
      …voglio provarci…
      …
      …voglio provare ad essere diversa, con entrambi i miei figli: Emilio e Federico!”…
      …
      …e gli asciugò nuovamente gli occhi «Sentiamo un po’…! Il dramma cinese…! Cosa è successo oggi, mi sembra…veramente qui un campo di battaglia, tutto buttato, lo zaino, gli occhiali, te stesso, i soldi, la spa…AHHH?! E QUELLA COS’E’?!»…indicando la spada gettata via a terra, ma Emilio precisò «LA MIA DIGNITA’ FERITA!! LA VEDI, VERO? E’ IL SUO CADAVERE CHE GIACE PER TERRA!»…
       …al che lei, seppur un po’ con fatica, distolse l’attenzione dalla spada per dire «Dai, daaai! Raccontami un po’! Cosa può essere…mai successo nella vita che possa meritare questa disperazione, non ci credo che è così terribile! Su! Dai, racconta…!»…e lui «Sigh, sigh…!»…

       …mentre Flavia, tra quei decisi colpi di prodotto e di straccio, si ripeteva soddisfatta i progetti «Io insinuerò nella mente della signora Nadia i dettami per divenire realmente una madre con i…cosiddetti! E allora il piccoletto la finirà di dettar legge in questa casa, il signor Mimmo si sgonfierà pallone gonfiato qual è, la signora sarà più felice ed anche il mio adorato Federico smack smack ahhh…! Amore mio…! La finirà insomma di pensare che tutto gli è dovuto e quando sua madre gli consiglierà la donna giusta questa sarà una con altrettanti zebedei di quelli che lei avrà intanto acquisito, e cioè…io, la sottoscritta!!»…
       …ma proprio in quel momento si accostò Federico…
       …che appoggiandosi alla porta vicina, ironico e provocatorio le chiese «…parli da sola…? Uhmmm…brutto segno.»…
        …lei lì per lì fece finta di niente «…non parlo da sola, sto lavorando!»…e lui «Uhm, strano…! Ti ho vista…muovere la bocca! O sarà che sollevi talmente tanta polvere che poi devi boccheggiare per riprendere fiato…!»…al che lei si indispettì «…! Signore! Vuole per caso insegnarmi a fare il mio mestiere?! Bene, prego!»…e gli mise con decisione lo straccio ed il prodotto in mano «Pulisca!...su! Il mobile e tutto suo, la invito a darmi una lezione coi fiocchi su come si spolvera “senza alzare TUTTA questa polvere, oh mio Dio”, avanti su mi faccia vedere!...
        …o…
        …per caso lei ha sempre avuto le manine troppo delicate per occuparsi di simili “basse faccende” come pulire la PROPRIA casa?!»…
        …
        …lui sorrise…e lentamente porse straccio e prodotto di nuovo a lei «…RIPRENDILI.»…«Uhm…!»…lei fece espressione soddisfatta, come se lui avesse confermato quanto detto da lei, ma lui «Non si tratta di quello che pensi tu…! E’ che…
        …se questa casa sia pulita…
        …oppure…
        …sia un autentico porcile a me non importa più.»…«Cosa, non le importa?!»…restò stupita, e lui si gustò di dirle «…no…!...
         …e sai perché…?»…«…sentiamo!»…fece lei…
         …e lui «…perché sto per andarmene…!»…al che lei rimase sbalordita «COOSA?!»…«Uhm uhm…»…fece lui con aria di sufficienza, e si accinse ad allontanarsi ma lei si parò nel corridoio e gli bloccò il passaggio «Perché mai se ne va?! Dove vuole andarsene, e con chi?!»…
         …ma lui le si avvicinò…e le sussurrò all’orecchio «…fatti miei…»…lasciandola di sasso…
         …poi lui tornò indietro e disse «Ah! E…sei libera di comunicare questo, nonché…tutto il resto dei tuoi pettegolezzi a mia madre: sai, so che siete entrate in confidenza! Non mi creerai alcun problema, sai, è normale che tutti i giovani della mia età prima o poi se ne vadano di casa, fa parte della vita!»…ma lei, con determinazione «Certo, quelli che mettono su famiglia! Quelli che studiano, si laureano o ancor meglio LAVORANO, e si guadagnano da vivere! Lei invece per quanto mi risulta è ancora bloccato…indecorosamente per la sua levatura e la sua classe sociale, ai primi esami di Ingegneria Informatica!!»…«Uhm uhm…»…imperturbabile lui…che accennò inoltre «…non mi servono tutte le stupidaggini con cui mi addormentano all’università per conoscere adeguatamente l’informatica. Quella la conosco da me perché ci vivo…
        …e…sempre grazie a quella…
        …ma non grazie ad una laurea, bensì solo ad abilità…
        …
        …io…da qui…prenderò il volo.»…e le strappò lo straccio di mano per adagiarglielo sulla spalla…dicendole «Per quel giorno fammi trovare i mobili puliti, ok?»…e passò sottò il suo braccio, ma Flavia gli corse ancora avanti e lo bloccò di nuovo «No! Alt! Così no, non così senza spiegazioni!!...
       …lei me le deve, per tutte le volte che per mia…sola premura ho pulito la sua camera ed ho rifatto il suo letto che non è neanche buono a risistemare da solo alla sua età!!»…e lui rise «Uhmuhmuhm, nella nuova…”casa” avrò chi penserà a me!»…«Chi?!...una donna?!»…e lui scoppiò a ridere…
       …
       …lasciandola interdetta ma ugualmente coraggiosa «…perché?! Che ho detto di strano?!»…«…di la verità…
       …! Quel mio letto, anziché rifarlo…
       …avresti voluto ficcartici dentro! O forse no?!»…
       …lei divenne seria di colpo…
       …ma poi lo guardò con determinazione…
       …ed ammise «…d’accordo, e anche se fosse?!...
       …io mi sento orgogliosa di questo!...eccezion fatta che vorrei vederla un po’ più pratico, come possibile marito!»…ed appoggiò lo straccio sulla spalla di lui, stavolta…
       …osando ancora sfidarlo «Avanti, abbia il coraggio di spiegarmelo! Che cos’ha una donna come me che non va, eh?! Perché non potrebbe mai stare al suo pari, al suo livello, eh?! Dopo tutto quello che io perdo in levatura sociale lo recupero nel saper fare quelle cose che LEI, mio caro SIGNOR FEDERICO, ignora del tutto fin dal primo…piegamento di lenzuola!! Uhm? E’ abbastanza chiaro?!...»…
        …lui la guardava con incredibile sfrontatezza ed ironia…
        …ma lei non si faceva schiacciare…
        …e disse ancora «Avanti! Cosa dovrebbe fare una come me per farla accorgere della sua esistenza, eh?! Per farsi…notare in barba ad altri squallidi “cambiamenti di casa” che lei sta progettando non voglio sapere con l’idea di quale compagnia!!»…
        …Federico allora di nuovo rise «Cosa deve fare…? Una donna per piacermi…?» e le si avvicinò per parlarle all’orecchio…
        …sussurrandole «…ti darò solo un indizio, rifletti su questa parola: …
        …CASABLANCA…»…
        …dopodiché, le rimise lo straccio sulla spalla, e si allontanò lasciandole il sottofondo della sua risata…
        …
        …Flavia, seria e raggelata, provò ciò nonostante a riflettere su quanto aveva udito «…Casablanca…
        …
        …Casablanca…
        …
        …Dio Mio, che cosa avrà voluto dire con questo?!»…

        …

        (canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment) https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
        Quel giorno per “Mattia”, studiare con Loredana fu un’esperienza nuova e diversa…
        «…Would you please explain me the meaning of this word?»…chiedeva lui con impeccabile compostezza, ma partecipava in prima persona a quella scoperta, e Loredana ne era ben contenta «Yes, of course! It indicate the differences between…
         …the traces of colours, you know? Like…flowers, for example: we call it…”SF-MA-TU-RE”!»…«Shades!»…associò lui l’equivalente inglese con convinzione, e lei «Yeah!»…e ancora lui «Like…on the rainbow!»…«Exactly…! I’m happy, you know?»…diceva lei sincera, e lui accennava un sorriso…
          …Loredana affermò «Today you’re…different, you feel it?! Now…you are guiding me, I’m just answering your questions, you’re the boss!»…”tu sei il capo”, gli disse…e lui fu contento…di nuovo ripeté «Shades…
          …!!...
          …»…guardando verso l’alto con quell’intensità e quella decisione, nel tono e nello sguardo…che Loredana associò al loro primo incontro, mormorando «…like the first time…
         …like about your…dearest memories…»…
         …e lui «…for the flowers…and the rainbow…»…
         …lasciando che i suoi occhi mostrassero il pulsare di una forza interiore intensa come la loro tonalità…
         
         …e pensava a Juliet, che sedeva alla scrivania della sua stanza…e sorrideva, sfiorando di nuovo quel fiore nei capelli, interrogandosi su cosa lui stesse facendo…

         …poi lui «Please, if you…want, let’s go forward…»…e cioè “Per favore, se te la senti…andiamo avanti”…disse, quasi stupito di lui stesso, e Loredana «Whatever are your wishes!»…«…t-thanks…»…accennò lui, sinceramente grato, lei girò pagina e subito lui indicò «This…place! What is its function?»…sinceramente desideroso di apprendere, e lei…«Oh, then…oh, listen to me..!»…(fine-canzone)

         …

          «Rocco: è lei!!»…svelò Saverio all’amico parrucchiere nel suo negozio…
         …questi restò bloccato, ed interruppe il suo spazzare andandosi a sedere sul divano «…fammi capire bene…»…«E’ lei, l’ho ritrovata, è Erminia!!»…ripeté Saverio…e Rocco, serio «…hai potuto provarlo?»…«…
       …ci siamo riconosciuti. E’ stata lei a raccontarmi di quella notte, non c’è più ombra di dubbio!!»…
       …al che il parrucchiere guardò verso l’alto, e prese fiato lentamente…
       …commentando «…certo che mai finisce di stupire, l’amico destino…
       …! Ci gioca sempre…qualche scherzo da prete!»…
       …Saverio era mosso da uno stupore ed un’eccitazione con venature adolescenziali «Ancora non mi riesco a capacitare…
       …!!...»…disse, aggiungendo «…tutti questi anni in cui sembrava averla inghiottita un buco nero…!!...E poi? Niente, di nuovo…così, l’uno di fronte all’altra…in circostanze che sarebbero state del tutto paradossali, se ci si fosse pensato allora…
       …!!...»…«Eheh…
       …! Eppure è così…! E’ la vita…
       …!»…e Saverio precisò «…la vita però non ti mette davanti tutti i giorni cose del genere!»…ma il commento di Rocco fu «…
       …eppure a volte lo fa! Eheh…”tutti i giorni”…se lo facesse tutti i giorni non sarebbe un mistero di questa portata. E forse, bah…chissà, non sarebbe così…
       …sfiziosamente stimolante…!»…
       …Saverio di nuovo sospirò e radunò attorno a se stesso quei pensieri elettrificati e dal volo frenetico…
       …
       ...ma intanto c’era Marilena ad ascoltarli, di nascosto, da dietro il cancelletto di metallo nero che dava sulle scale per le cantine…

       …

       …proprio Erminia, dalla grande finestra del suo ufficio, contemplava il pomeriggio di settembre trasformarsi in sera, ed il mondo sfrecciare attraverso le auto…
       …sì, quella sembrava una finestra sul mondo intero, per quante erano le case che si vedevano, per quanti erano gli angoli ed i risvolti di luce e cemento in cui gli occhi di uno spettatore si sarebbero potuti addentrare, saltellando e scavalcando quelle tante antenne televisive…
       …
       …quella finestra le apparteneva…e forse quasi lei stentava a credervi, visto l’immenso che ora quasi senza accorgersene era scivolato nelle sue mani…
       …forse lei quel giorno sentiva di essere ancora la stessa di quell’albergo…
       …l’albergo dove era stata la mattina, e che il suo sguardo attestava le fosse rimasto nel cuore…sdoppiandola con il presente di quell’ufficio, di quella finestra, e di quella sera…
       …
       …il suo sguardo profondo si smarriva nel sole che piano piano si congedava…
       …
       …mentre sulle sue labbra tornava la frase, contornata dalle emozioni «…il “ragazzo…dal motorino guasto…
       …fu l’unico”…»…si disse…
       …
       …e si volse verso quella scrivania con la targhetta col suo nome…
       …
       …per guardare…lentamente, gradualmente, come fosse la prima volta, una foto lì incorniciata che invece doveva esserle più familiare fra tutte…
       …una foto di sua figlia Loredana…una foto molto bella e dall’inquadratura originale, che la vedeva seduta, di profilo, tra la l’ombra e la luce rivolta verso questa, che filtrava da una finestra…
       …i suoi capelli sembravano dorati…
       …
      …e sua madre, nell’osservarla, vi cercò qualcosa…forse quel ponte fra il passato ed il presente che ora sentiva in un certo senso apparire e scomparire da sotto i suoi piedi…
      
      …

      …Loredana che invece come sempre tornò per mano a “Mattia” nella cucina della casa ormai anche di proprietà di quest’ultimo «AUHF…!»…fece lei convinta, ma scherzosa e seriamente soddisfatta…
      …anche lui accennava un sorriso e sembrava contento, mentre la ragazza sembrava aver trascorso le ultime ore in uno stato ben diverso che quello assorto della foto, e disse «…capitombolo…clamoroso, abbiamo sbancato!»…destando piacevole sorpresa nei lì presenti Barbara «Ohhh!»…e Bill «E che è successo?!»…tant’è che Loredana rispose «Eh, fatevelo raccontare da QUESTO QUI, che mi ha succhiato il sangue a tradimento, oggi!»…alludendo affettuosamente a “Mattia”, che sembrò cogliere la vena scherzosa in quelle parole pronunciate in una lingua per lui straniera «Eheheh!»…rise Bill chiedendo «Che le hai fatto, Mattia?! Hai…spremuto a dovere la prof?»…e Barbara «Ihihih, che bella prof ti sei trovato però, Mattia…! Lei è dolce e servizievole e fa tutto quello che vuoi…!»…sicché la “prof” esclamò «Oggi sono…strabiliata, abbiamo praticamente…! Ribaltato tutta la lingua ed i vari…riferimenti geografici annessi ai dintorni, si sono invertiti tutti i paradigmi è stata una lezione non fruttuosa, sarebbe dir poco! Assolutamente…
      …!»…e non le venne il termine, Barbara suggerì «Oh ma che sarà l’effetto della scuola che l’ha trasformato in una locomotiva spedita?»…e Bill «Sembra contento però di quanto appreso!»…
     …ed infatti il ragazzino si guardava attorno con un’aria…rinnovata, respirando e facendo entrare poco a poco dentro di sé nuove e bellissime consapevolezze…
     …forse partendo dalle nozioni appena acquisite…
     …fino a giungere a qualcos’altro di più profondo…e Loredana «Sì: mi ha guidata lui. E’ stata un’esperienza molto positiva, sono contentissima di aver lavorato in questo modo oggi. Vero Mattia?»…e gli mise le mani sulla spalle, lui si volse con sguardo grato…
      …
      …proprio allora la porta si aprì a seguito di rapido schiavettio e tornò Sabrina dal lavoro «Ciao zia Sabry!»…«Ehilà, Sabri’! Che ce dici, mancavi solo te! Sai che…Loredana ce stava a racconta’ di’…!»…ma per Sabrina fu solo uno spento e scocciato «Ciao, rega’!»…«Ehilà!»…le disse Loredana palesando la sua presenza, ma per Sabrina non migliorò molto «Ah! Ciao, Loreda’!»…al che questa, prontamente «Che è successo?! Ha rivoluto…la maglietta indietro?!»…
     …cosa che fece un po’ sorridere Bill e sua madre, ma Sabrina «…eh? Che? No, pfff…figurate…!...’ssenefrega de lui, della maglietta, se la tenesse! Almeno…se ripara dal freddo, sennò si iberna poverino…! Pantofolaio com’è…!»…«Che è successo, Sabri’?!»…chiese subito Barbara, aggiungendo «E’ venuto lì e s’è comportato male?!»…ma lei «Pfff..
      …no, figurate! ‘n è per lui, è che so’ storta per cose mie, no lui…! Niente a che vedere con Luca Calandrin, fra me e Luca Calandrin è finita, fra me e Luca Calandrin n’è manco iniziata! Se ci si tiene a precisare!»…
      …cosa che implicò il consueto scambio di occhiate di consulto fra gli ascoltatori…
      
      …mentre “Mattia” era per metà in un altro mondo, e per metà proprio là in quella cucina (canzone: Mario Nunziante - Adesso)...
      …“Le parole di questo mondo…!...
      …i suoi posti…
      …questa casa…
      …
      …le infinite cose udite di ogni giorno…!”…pensava, sfiorando alcuni pupazzetti ogni giorno lì sul mobile…
      
      …e Sabrina già tralasciava i “lascia perdere” per buttarsi nel più sincero sfogo sbattendo la borsa sul tavolo «No cioè a me me poi di’ tutto ma no che non me tengo in forma!!»…«Eh?!»…fece Barbara, Bill «Si è permesso di dirti che non sei in forma?!»…e Loredana «M-Ma…! Sarà stato tutto un pretesto, un giro di parole per non atterrare sulle cose importanti!»…ma Sabrina «NON CI SONO cose importanti fra me e Luca Calandrin, non c’è NIENTE fra me e Luca Calandrin capito io mi sono rotta di lui!! Oggi non je ne fregava d’altro, è entrato lì solo per parlare di lavoro!!»

         …e “Mattia”…
         …”questi nomi continui…
         …
         …il profumo e le luci di questa cucina…”…
         …si ripeteva dentro, come se fosse la prima volta che ne prendeva coscienza…o la prima volta che questa non era una coscienza triste…
        …
        …ma l’acquisizione di una consapevolezza bellissima…
        …e all’improvviso…
       
        …Sabrina tuonava «E il conto del…fratello de Ezio Ferretti, e ‘n altra…STRONZATA su un cazzo de conto de ‘n notaio!! NIENTE, a lui di me non je ne po’ sbatte ‘n ciufolo!!!»…e Bill «Ma…zia!!»…e Loredana «E’ tutto un imbrogliare le carte! Non lo capisci? Lui fa così perché è il primo ad essere coinvolto e gli fa una gran paura questo! Eh? E così si para con questo “scudo” del lavoro!»…ma lei sbattendo di nuovo la borsa e quasi sul punto delle lacrime «No vabbe’ rega’ ma alla fine non lo capite che non è di lui che me ne frega?! Io me ne sbatto de Luca Calandrin, è solo che sto in panne pe’ la questione della menopausa, me sento sfigata perché d’ora in poi sarò una donna finita e qualsiasi cosa che me dici sul fisico a me m’ammazza, lo capite?!»…
       …e tutti e tre «MA QUALE MENOPAUSA?!»…con eco di Loredana «Sabry davvero, quale menopausa?!»…

       …”Mattia” respirò e chiuse gli occhi “Queste parole…
       …questo mondo…
       …
       …!!”…al che da dentro di lui proruppe una forza più grande…egli non poté arrestarla…
       …
       …e parlò finalmente in quella lingua, sussurrò «…
       …MENOPAUSA…»…
       
       …Sabrina non se ne accorse e seguitò «Io c’ho la menopausa rega’!! Io so’ sicura, c’ho la menopausa e so’ ‘na donna finita, FFFANCULO Luca Calandrin!!»…ma Loredana le fece «SHHH!!! No zitta-zitta aspetta ferma un attimo!»…facendole cenno di scansarsi, ed anche Bill confermò «SHHH!...avete sentito?!»…e Barbara «…Matty! Hai parlato…?»…Loredana «…nella nostra lingua…?»…
        
      …e lui deciso…ripeté «…Me…no…
      …pausa…
      …menopausa…!...
      …
      …menopausa…»…
      …
      …al che tutti restarono a bocca aperta…
      …Sabrina era rimasta con le lacrime sul punto di uscire…ma appena lo sentì…disse con un impeto di tenerezza «…Matty…
      …!!...»…
      …e forse poiché sentiva che suo malgrado era anche un po’ “merito suo”, si lanciò ad abbracciarlo…ed anche lui ricambiò…(fine-canzone)

          …

          …«RoCcO!!»…una delle clienti chiamò il parrucchiere e lui prontamente «Arrivo…!!...
          …ai vostri ordini!!...a me quando mi chiama una bella signora io sono sempre pronto e puntuale!!»…e si alzò, cosciente del fatto che Saverio comprendeva, ed infatti sorrise…
          …Rocco ben volentieri l’avrebbe ancora ascoltato, ma c’erano le sue clienti a cui si rivolse «Io sono sempre pronto quando mi chiama una come lei.»…ripeté a voce più calda ed intensa…
          …«Ti dEVi pREnDErE cURa dI nOi, RoCCo! nON tE lO diMEntICaRE!»…rispose quell’ultracentenaria cliente dal volto ben più simile ad un cranio decomposto e spelacchiato…ed il fedele parrucchiere «Io vivo per voi. Voi siete la mia fonte di ispirazione e di creatività: mi avete capito?»…«QuALe PiU’ fRA nOi, RocCO?»…e Rocco «Tutte, tutte quante: siete tutte bellissime, le mie muse ispiratrici. C’è lei, c’è la signora laggiù in fondo…»…ed indicò uno zombie dalla testa ruotabile a 360° «Poi c’è la signora che sta al lavaggio.»…ed alluse ad un rigido e squamoso spettro verde e munito di tentacoli «E poi tutte quelle che stanno a casa e che mi conoscono.»…
         …disse Rocco, accomunando un’altra caterva di esseri simili in quel momento in gran parte affacciati alle finestre dei palazzi circostanti, orribili in mille modi diversi ma accomunati dall’avere quattro pelacci al posto dei capelli «Perché qui, signora, mi conoscono tutte: questo quartiere è un po’ come un paesino, ci si conosce un po’ tutti, ed io sono una celebrità nel mio campo. Lo tenga ben presente, quando le faccio i capelli.»…e l’essere rispose «BeNE! TiENi a MenTE rOCcO li VoGLio BeLLi gONfI, aRIoSI, riGOGLiOSi! E li TinTEgGIaMO qUEl chE bAStA afFincHE’ nOn si VeDA iL bIAncO, nOn Ne POsSo PiU’ dI SoFFriRE mIO nIPoTE cHE mI aPOsTRoFA ComE Se NoN FoSSi PiU’ dA TeMPo uNa DonNa BeN PorTANtE!»…«Non capisce niente signora: e quanto al lavoro…quando mai io l’ho delusa? Eh? Risponda. Quando mai io l’ho delusa…?»…
         …
         …e l’amico avvocato, seduto sul divano, se la rideva un po’ «…ah, Rocco…che sfida notevole, la tua!»…ma una voce femminile «Saverio.»…interruppe lo spettacolino «Oh…! Marilena.»…«Mi siedo, ti spiace?»…«No no, prego…!...
        …stavo…
        …contemplando l’encomiabile dedizione professionale di tuo marito!»…«Uhm, io credo sia per via delle clienti…! Lo si sa che un uomo è sempre un tantino stimolato dal fascino femminile…!»…disse la donna col suo consueto velo di ironia, e Saverio «Ahaha, ma…ti riferisci a lui o a me?»…«…beh…! Non lo so…! Io potevo riferirmi…all’uno come all’altro, questo dimmelo tu! Chi più mi dà motivo di sostenere una cosa del genere…? Tu o lui?»…e l’avvocato sospirò…
        …con quel sorriso ancora disegnato sul suo volto, a seguito del suo più recente vissuto…
        …«Io credo…!»…iniziò l’avvocato «…che siamo più o meno…entrambi nella stessa barca! Premettendo alcune doverose sfumature nel concetto di “fascino femminile”, che…possono distinguere il mio caso dal suo!»…«Uhm…sì…ho sentito.»…affermò lei con delicatezza…
        …con lo sguardo basso…
        …ammissione che lasciò Saverio un po’ stupito…e senza parole «…ah…! Hai…?»…e lei rise appena «Uhmuhmuhm, ti chiederai se stavo origliando, anche se non mi rivolgerai la domanda per non essere scortese. Ti risparmio io la fatica di tenerti questa curiosità: sì, stavo origliando. Perché nasconderlo dopo tutto, se è una cosa che ho fatto volutamente…?»…
           …«…ah…
           …ah sì…?»…
           …non mostrava fastidio, Saverio…soltanto una sorta di ingenuo stupore nell’udire quella così schietta confessione «…non ti viene da chiederti il motivo?»…domandò Marilena, e lui «…
          …beh…
          …! Immagino…
          …che chi lo sa, magari…una parola insolita, udita così per caso! Si sia poi…come si suol dire…”trascinata dietro” tutto il discorso a seguire!»…«Mmmm…questo potrebbe essere un caso comune! Ma non è quello di oggi.»…«…uhm. E allora…dimmi, qual è quello di oggi…?»…chiese l’avvocato, che sembrava porre pacata fiducia nella moglie dell’amico «Un caso diverso. Che esula dalla quotidianità…»…disse lei pianissimo...
         …e Saverio le sorrise, rivolgendosi con gentilezza «…non ti comprendo, perché non me lo spieghi…? Cosa ti ha…attratto di quello dicevo poco fa a Rocco?»…e lei «Non mi ha attratto: mi ha allarmato.»…«…allarmato?!»…fu stupefatto lui…
         …lei invece sembrava forte di una calma profonda…
         …guardava avanti a sé, e talvolta muoveva gli occhi verso suo marito…come per assicurarsi che fosse impegnato a lavorare…
         …«Cosa c’è, Marilena…?»…chiese dunque Saverio, aggiungendo «Qualcosa…che ha detto Rocco che ti ha…preoccupata, in qualche modo…?»…«No Saverio…
         …
         …non era nelle parole di Rocco ciò che mi ha spinto a venire ora a parlarti. Non che lo faccia malvolentieri quando non vi è una specifica ragione, tutt’altro…
         …con te si parla molto piacevolmente…
         …
         …mi dispiace molto che oggi non sia una di quelle più che gradevoli occasioni.»…
         …al che lui la guardò con curiosità sempre maggiore…
         …e le disse «…dimmi, spiegati meglio. Cosa c’è di particolare oggi rispetto al solito…?»…
         …
         …Marilena tacque…e Saverio notò quel suo celato scrutare il marito…
         …cosa che insinuò dentro di lui una strana sensazione, come una lieve inquietudine…
         …
         …poi Marilena parlò «Saverio…
         …c’è una cosa che devo dirti. Credo che tu mi abbia capita già, non voglio che ci senta Rocco.»…«…sì, questo l’ho notato ma non capisco il motivo.»…ammise l’uomo…
         …e lei lo sorprese, chiedendogli a bruciapelo «Sei sicuro della persona che hai…ritrovato? Sei sicuro di…
         …Erminia…?»…
         …Saverio restò di stucco…senza parole…
         …quelle udite, enigmatiche gli soffiarono attorno come un vento gelido…

         …

         …proprio mentre Erminia ancora rifletteva nel suo ufficio…
         …e dalla foto di sua figlia, orientò direttamente lo sguardo al suo telefono…

         …

         …«…sicuro…in che senso…? Di cosa parli, Marilena, non capisco esattamente…?»…e Marilena accennò un sorriso «…uhm…certo. E’ chiaro che non capisci. Tu non sai molte cose, e non ti ho detto molte cose…»…«…
         …sì ma…
         …siamo sempre in tempo, per parlare…!...»…la invitò lui con dolcezza, e la donna svelò in modo pacato «…guardati attorno, Saverio…»…e lui si protese per ascoltare meglio…
         …«C’è qualcosa…o qualcuno che si muove attorno a te, ed è tutt’altro che positivo.»…sussurrò lei…
         …e Saverio spalancò gli occhi…
         ...mentre Rocco nel frattempo lavorava…e ogni tanto lanciava delle occhiate a dir poco fuggevoli verso i due che parlavano…forse, lasciando passare con altrettanta rapidità nella sua mente la domanda riguardo a cosa stessero dicendo…
         …«…qualcuno…che si muove attorno a me…
         …?»…si ripeteva Saverio, e Marilena «Certo Saverio, comprendo che sei stupito. Queste sono parole che da chiunque altro avresti potuto immaginare arrivassero meno che da me. Da me, che conosci da tanto tempo…
         …che sono la moglie del tuo amico Rocco…
         …
         …che sono un’istituzione del quotidiano, assieme a questo negozio, assieme a questi divani e queste sedie, assieme…a questi asciugacapelli…e a questi specchi…
         …che di fronte si sono visti passare tanti anni…e tanti giorni…assieme alla tanta gente che è entrata ed uscita da quest’angolo di mondo. Che strano…si crede di poter conoscere a fondo…
         …un posto…o una persona…
         …
         …eppure anche la più insospettabile nasconde dei segreti.»…«…e questa…persona più insospettabile…saresti tu…?»…accennò lui…sinceramente stupito che infatti proprio lei, la cui presenza era così naturale in tutti quegli anni, gli rivolgesse un simile discorso…
        …e lei aggiunse «…
        …esatto, proprio io. La Marilena di sempre, quella…che vedi arrivare lì dal fondo quando entri nel negozio. Che viene a chiederti di cosa hai bisogno…
        …oppure è presso il bancone…
        …a chiacchierare con chissà quale cliente…
        …su come sono andate le vacanze…o su come stanno i suoi parenti…
        …
        …eppure, Saverio…quella stessa Marilena…
        …è come se diventasse un’altra persona ed accedesse ad un mondo ignoto quando…scende quelle scale.»…e senza muoversi di un millimetro, alluse con la coda dell’occhio alle scale oltre il cancelletto nero…
        …«…ma perché cosa c’è…lì…?»…chiese Saverio…
        …e lei «…
        …hai udito della creatura simile ad una farfalla, che sta terrorizzando la città…?»…
        …
        …quelle parole furono un colpo per l’avvocato…che si sentì pervaso da un gelo ora più deciso…indiscutibile…
        …che lo separava anni luce dal luogo all’apparenza tranquillo in cui si trovava, e non gli permetteva quasi di udire la simpatica e sonora risata di Rocco, che si divertiva con le clienti «AHAHAHAH!!! Mia madre diceva sempre…!! I maccheroni…vanno preparati AD ARTE!! Diceva sempre così, lei c’aveva…tutte le regole di chitarrella per…»…
        …
        …«…come…?»…chiese l’avvocato…e lei «L’hai sentita nominare, non è vero…?»…
        …«E…tu…
        …cosa sai di lei…?»…al che Marilena sospirò «…non abbastanza, purtroppo. Non ancora…»…
        …Saverio, sconcertato…attese che proseguisse…
        …e Marilena parlò «Non posso che percepire a tratti la sua presenza, ed inquadrarla entro coordinate non troppo specifiche. Questo perché è un’entità magica…
        …ed evidentemente rientra nella mia predisposizione.»…
        …
        …«…vuoi dire…che tu…?»…«…sì…
        …
        …collaboro con la polizia, ci sono io dietro la squadra speciale che le hanno sguinzagliato contro. Da anni non mi occupo d’altro che di…
         …situazioni del genere sebbene questa sia speciale rispetto alle altre. Lei è diversa…
         …
         …ha una personalità inafferrabile…
         …
         …come vedi ancora non è nelle nostre mani.»…
         …
         …Saverio accennò solo un «…
         …ma…»…quasi soffocato, e lei da questo estrapolò tutte le implicite domande «Rocco non sa nulla a questo riguardo, e nemmeno mia figlia. Non sospettano niente perché non ho sistemato le nostre apparecchiature in chissà quale luogo lontano, paradossalmente facile da scoprire se solo venisse in mente di seguirmi con l’automobile. Sono qui sotto, invece. Nascoste tra le vecchie cose…
         …per questo non disdegno di mantenere l’ordine, nelle cantine.»…
         …«Quello che mi dici…è…
         …è incredibile…
         …!!...»…lui non riusciva a capacitarsi…«Eppure è così.»…fece lei e sospirò «…chissà che questa non sia anche in parte la mia rovina. Rocco si accorge che sono sfuggente…
         …seppur si sforzi ad entrare in me, è consapevole che vi è un intero mondo all’interno di sua moglie di cui non sa nulla. E gli è inaccessibile…
          …
          …e sempre lo sarà.»…
          …«Ma…
          …
          …tu non potresti…
          …dirglielo…?!»…«…no. Sarebbe il disastro. Egli non potrebbe sostenere…
          …così come Tiffany, lo stesso…
          …
          …che io fossi coinvolta in angoli così segreti di realtà tanto vaste. Realtà per cui non basta una vita per conoscerle appieno. Così come forse non basterà la mia…»…
          …disse, tradendo qualcosa di simile a tristezza, che però Saverio stava per smentire con le parole ma lei non gli diede il tempo «Ma questo non importa…! Così come non importa il palpitante desiderio dei miei familiari di conoscere qualcosa troppo più grande di loro! Non importa…se questo mi permetterà di proteggere persone che non meritano…
          …!!...di essere inghiottite da un incubo…»…
          …
          …«Ma…tu, Marilena…
          …tieni all’oscuro i tuoi familiari…di un qualcosa…che ti riguarda così da vicino…! Quando…
          …
          …ne vieni a parlare a me…?»…
          …Marilena accennò un malinconico sorriso…
          …e svelò «C’è un motivo.»…Saverio la guardò con dubbio…
          …sicché lei spiegò «Sono obbligata a dirtelo: stai in guardia, Saverio…
          …
          …lei è te che vuole in qualche modo.»…
          …«…
          …me…?!...»…domandò sconvolto, in quel momento di gelo, e lei «…
          …lo sento, è indiscutibile…
          …
          …e non posso fare a meno di metterti in guardia, sei un uomo buono, sei un uomo onesto…
          …
         …!!...ci lega un’amicizia di anni…»…«Questo è vero…»…mormorò Saverio, e lei, che tradì ora sofferenza ed apprensione per la condizione di lui «…sei un amico prezioso per Rocco e per me. Parlo anche da parte sua, se egli conoscesse il mio segreto…
         …!!...»…guardò l’avvocato con preoccupazione e molto affetto «Ci accomunano anni di ricordi…
         …! Troppi affinché una barriera di silenzio ci precluda l’accesso alla cautela necessaria per questo momento…!»…
         …«Tu…
         …hai detto che quella creatura…
         …
         …mi è vicina, si…
         …muove attorno a me…
         …?»…
         …«…avrei preferito morire piuttosto che dirtelo…
         …
         …ma avrai il mio appoggio in questo…
         …
         …! Collaboriamo...»…e gli prese, delicatamente, la mano…
         …mentre lui la guardava ora smarrito, sconcertato…
         …le chiese «…dimmi cosa posso fare…
         …
         …non per me ma almeno affinché ciò non nuoccia a mia figlia, ti prego Marilena…
         …!!...»…«Guardati da chi ti si accosta, guardati da chi in realtà non è vero che conosci realmente…
         …
         …ma che torna da te badando bene a far sembrare ciò un mirabile ricamo del destino…
         …»…
         …sussurri come pugnali…nel cuore dell’avvocato…
         …«…mi devi capire, per una donna come me, l’ottica sulle coincidenze origina da un’angolazione molto particolare…
         …niente è quel che sembra…»…
         …mentre il cuore e l’anima di Saverio andavano ora, smarriti e supplicanti di una spiegazione, a quella professionista in ufficio, che si decideva a sollevare il suo telefono…
         …
         …Marilena parlò ancora «Sento che i suoi piani sono oscuri, e tu potresti essere una chiave per la loro serratura…»…«Ma…
         …in che modo…?! Io…?!»…«…
         …
         …lei non è sola…»…sussurrò Marilena…aggiungendo «…qualcun altro è dietro di lei…sento che collaborano…
         …
         …e che potrebbero essere sotto mentite spoglie…
         …!»…
         …Saverio strinse gli occhi…
         …e deglutì un boccone che non avrebbe mai voluto far suo…
         …
         …Rocco canticchiava «LA’ LA’ LA’!! E VA BENE COSI’…!! LA’ LA’ LA’, LA’ LA’ LA’, ME NE VADO DA TE…!! Eeheheheheheh…EH?!?! CANTO BENE, VERO?! EH, SIGNORA?! AH AH AH!!!»…
         …
         …ma l’amico avvocato era come se non lo udisse…
         …e facendosi coraggio, chiese «…che altro?»…
        …Marilena sussurrò «…
        …questo che non sarà che il primo indizio. D’ora in poi ti terrò informato su tutto ciò che i miei sensi riusciranno a captare, ci incontreremo ancora e non dovrai preoccuparti, io troverò il modo per far sì che nessuno ci ascolti, esattamente come oggi…
        ...»…Saverio domandò «…chi sono loro…
        …?»…
        …e Marilena accennò «…per ora…posso solo dirti…
        …
        …”una madre…
        …ed una figlia”…»…
        …Saverio sgranò gli occhi…
        …e sussultò quando sentì squillare il suo cellulare!!...
        …invece Marilena gli rimase di fronte, perfettamente controllata…e gli sorrise «…dai, rispondi. Qualcuno ti cerca…»…
        …Saverio lesse il nome…
        …era lei…
        …il suo cuore era straziato da mille emozioni contrastanti quando rispose «…
        …pronto…?»…

        …ed Erminia gli disse «…ciao Saverio. Ti chiamo per chiederti, se potrai…
        …
        …di venire a casa mia, questa sera. C’è una cosa che debbo dirti, ed è molto importante…»…
        
        …Saverio incrociò gli occhi di Marilena…ma l’espressione impercettibile di costei sembrava far trapelare un invito a proseguire nonostante tutto per la propria strada…scoprendo quanto da scoprire tenendo a mente le cautele di cui ora avevano parlato…
         …l’avvocato dunque rispose con gentilezza «…certamente.»

         …

         …quando ormai il cielo era già scuro, Saverio era a casa sua di fronte a sua figlia graziosissima nel suo pigiama, che gli diceva «Per me non preoccuparti assolutamente, papà, vai pure tranquillo da Erminia!»…e lui le sorrideva con affetto «…sì ma…a letto presto, eh? Che domattina devi andare a scuola.»…al che lei sorrise «Oh, sì, certo, non potrei scordarmelo!»…
         …lui, pronto per uscire, le diede un bacio «…buonanotte, tesoro.»…e lei «Ciao papà! E…comportati bene!»…lui si allontanò risalutandola con la mano, e lei chiuse la porta della sua stanza…
         …carezzando il silenzio della sera con un sorridente sospiro «Ahhh…
         …!»…
         …poi si avvicinò a passi delicati alla sua scrivania…
         …prese di nuovo in mano il fiore di carta regalatale…lo sfiorò con affetto, e disse «…buonanotte, Mattia…!...»…guardando per un istante il cielo stellato dalla finestra, dopodiché…
         …sgattaiolò nel suo letto, si coprì ben bene come chi deve proteggere un delicato calore che ha nel cuore, e poi, col sorriso, spense la luce a quella giornata…

          …

          …”Mattia” invece era ancora in piedi, vicino alla porta di casa assieme a Bill, Barbara e Loredana…quest’ultima diceva «Vado: mia madre mi ha chiamata, mi ha detto che c’era una cosa importante che doveva dirmi…non so cos’è, sarà meglio che la raggiunga.»...e Barbara se la rise «Uhmuhmuhm! Me sa tanto che io lo so’ che deve di’, mamma tua! L’annuncio più importante in tutta la sua vita d’annunciatrice, ovvero, il suo fidanzamento!!»…così come un po’ anche gli altri, e Loredana «Mah...! Che ci sarebbe da annunciarlo, quello?»…
          …Bill la guardò in maniera eloquente «Per qualsiasi cosa…facci sapere…!! Noi siamo qui…»…e lei «…lo so, thanks…»…
          …mentre Barbara si affacciava alla cucina e chiedeva abbassando il tono ma scandendo le parole «PTSSS!!! SABRY…!! HAI FATTO CON QUEL SONNIFERO…?»…
          
          …e Sabrina, in un “casino” di rubinetti, schizzi, bicchieri, boccette con scritto “SONNIFERO” e cibo per cani, con la straordinaria partecipazione del cane “in persona” che le girava attorno ai piedi «Oooddio Stelli’, ‘n attimo!! EH?! BA’?! C’HAI DETTO?!»…e Barbara «PTSSS!!!»…battendo il suo tacchetto a terra, e specificando «NON FARE CASINO…
         …!! HAI CAPITO? NON FARE CASINO!»…«EH?! CHE E’, NON TI SENTOooddio, ‘sti rubinetti!! Che cazzo!!»…prendendo a percosse il rubinetto «Perdono che è ‘n casino Stelli’ bella buona ‘n attimo che sennò qui facciamo un macello amore, ecco, tieni! Questi i bocconcini tuoi, te fammi prepara’ il sonnifero per Matty però, eh! Ecco, tieni, e questa è l’acqua tua! Mangia, tesoro.»…

         …Barbara mugolava «Uhmmm…!»…forse vittima di un brutto presentimento, mentre Bill le faceva «Ptsss!! Ma che sta combinando, zia?»…«Eh non so, je lo sto a chiede, non mi sente!»…
         …tanto che Loredana, prima di andarsene, si incuriosì «Di quale onorevole compito è stata incaricata?» ma Bill alzò le spalle «Oh, di questo non preoccuparti, poi ti spiego: hai già fatto tanto per noi, va da tua madre. E’ importante che parliate…»…lei gli sorrise…
         …e Sabrina li raggiunse, scrollandosi le mani bagnate e schizzandoli tutti «FATTO!!»…e Barbara «Ehehehe!! Fatta, la doccia però!!»…«E vabbe’, Barby!! Dai, su!!»…rispose Sabrina, e si accostò a Loredana «Lory te ne vai via già?!»…«Sì.»…fece lei, e Bill «Sì, sua madre le ha chiesto…se la raggiunge a casa.»…
        …Sabrina ignorò la cosa e la guardò in modo eloquente «Hai capito allora, sì…? Come m’ha trattata…! Bastardo…!»…ma Barbara intervenne «Dai, Sabri’, su!! Che mo’ Loredana c’ha da fa’, e pure noi…! Uhm!»…e si tappò la bocca, visto che “Mattia” era lì presente ma il ragazzino non sembrò accorgersene…
          …Loredana disse a Sabrina «Dai che domani sono tutta tua.»…e questa comprese «…sì, Loreda’, scusa! Vai, ce vediamo domani.»…«See you tomorrow, goodnight…! Bye people, bye Mattia…! Oh, and…compliments, again!»…e lui, con fare umile, annuì ed accennò «…gr…grazie.»…al che di nuovo scatenò un «Ohhh!!!»…da parte dei suoi familiari, Bill esclamò «Allora, questa lingua…!!»…Barbara «Senti che bravo!!»…e poi Sabrina, che se lo abbracciò «MATTY!!! Il mio Matty è bravissimo, hai visto? La prima parola l’ha detta perché la ripete sempre zia Sabry!!»…al che Barbara specificò «Eheheh, è perché te je fai ‘na capoccia così tutto il giorno pe’ ‘sta menopausa!»…accostandosi poi a lei e sussurrando  «…e poi te per lui nun sei “zia Sabry”, ma “mamma Sabry”! Eh? Nun te lo scorda’…!»…
          …al che lei di nuovo scosse un po’ la testa per smuovere i capelli e forse le sue emozioni…e mormorò «…vabbe’ forse diciamo che so’ più come ‘n’amica…! ‘na mamma a quattordic’anni è ‘na cosa un po’…! Eh…!»…
         …ma Bill le interruppe «Scusate!»…e poi si rivolse a “Mattia” «Mattia: tomorrow…anzi…domani. Ancora…scuola. E’ meglio che vai a letto.»…”Mattia” esitò un istante…e poi annuì, dicendo «…sì.»…
         …al che di nuovo i tre si guardarono sorridendo, Bill gli spettinò affettuosamente i capelli «Bravo.»…e gli diede un bacino…dopodiché Sabrina esclamò «Lo accompagno io a letto, il mio Matty!! Dai Matty, vieni dammi la mano, che oggi che sei così bravo ti ho preparato pure il bicchierino con l’acqua per la notte in anticipo! Dai, vieni, andiamo a fare la nanna! Ciao Billy, ciao Barby, ciao tutti, noi andiamo a fare la nanna…!»…
        …disse, portando con sé quel bicchiere…
        …che quando passò sotto gli occhi di Barbara…questa decretò un «…uhm!»…convinto…che innescava le azioni successive…
        …Bill appurò «…hai sentito Pierpaola?»…e sua madre sussurrò «…prontissima. Ci aspetta al locale a mezzanotte.»…«…bene!»…ammise deciso il ragazzo…

        …

        …Federico invece, avvolto da un giaccone chiaro, era in piedi di fronte al suo computer…
        …e ad un certo punto, in corrispondenza di un beep «Eccola! Si è spostata! Inizia al muoversi nella notte, ed è il momento di inseguirla!»…
        …così agilmente scollegò la mano dal computer e la connetté ad un apparecchio portatile…nascose tutto nella borsa e si preparò ad uscire…
        …
        …ma nel corridoio incrociò sua madre, e questa gli si rivolse con una certa decisione «Scusa! Dove stai andando, Federico?»…«Esco. Papà non te l’ha detto…?»…rispose lui con tono atono, né ostile ma neanche gentile «No, tuo padre non me l’ha detto, dove sarebbe, sentiamo?»…
       …«…un appuntamento…»…
       …e Nadia, ironica «…AH…
       …! Buono a sapersi, vedi che fortuna essersi incrociati fortuitamente nei corridoi…!»…«Uhmuhm, ma dai, mamma…!»…rise un po’ lui, e lei «Chi sarebbe costei…?»…«…una donna.»…«…grazie!! Ci manca solo che sia un uomo, adesso!»…
       …il ragazzo tacque…
       …e la madre «…dove, come, quando…! DA quando, anzi, soprattutto…! No, giusto per…avere un minimo di coordinate su dove va mio figlio la sera…!»…
       …«…dove…l’appuntamento è al quartiere Uranio, dalle parti di casa di Bill, hai presente?»…«Uhm, sì…!»…fece Nadia poco contenta «Dopo…non lo so, è probabile che ci sposteremo. Come…dal pc, è lì che ci siamo conosciuti.»…e lei spalancò gli occhi «…?!...eh?! No, fammi capire…! Questa è la prima volta che la vedi, mai conosciuta…vista, o toccata…se non attraverso i tasti di quel, di quel…!»…«…non ho detto questo. Comunque…
        …sì, è così come dici ma ciò nonostante non capisco perché devi anticiparmi mentre parlo.»…«Ah…! Io starei anticipando?! Io non anticipo proprio niente, semmai arrivo con molto ma con mooolto ritardo…!»…«Comunque…»…«Sì?!»…insistette lei, e lui…
       …proseguendo con quella calma ambigua e senza espressività, se escludiamo una vaga venatura ironica «Riguardo al quando…
       …mah, la cosa è iniziata diciamo circa…quand’era? Quest’estate, su per giù.»…«Oooohhh! Ma guarda, i classici amori estivi…!»…e lui, sfoderando un fare quasi lezioso «Cosa ci sarebbe di male, in fondo?»…ottenne in risposta «Che non dici niente ai tuoi genitori!!...
       …ti saresti ben guardato dal rendermi partecipe di una cosa simile se io non ti avessi incrociato qui “per caso” nel corridoio!»…«Oh ma mamma ma è così, tu lo sai perché devi infilare il dito in questa che è la piaga più sanguinosa e dolorante per la tua specie…?»…«…LA MIA “SPECIE”…
       …?!»…e lui, sempre con quel fare attraversato da un ambiguo brio «Oh sì! La “specie delle mamme”!»…«…le mamme non sono una “specie”…
      …!!»…«Sì…! Sì, quando sono accomunate da caratteristiche e sciagure comuni: fra le prime, l’avere l’irresistibile bisogno di gran lunga più forte di loro di…fare capolino nella vita dei figli!»…«Per il loro bene!!»…«Quello che sia, ma il nocciolo e quello! Fra le seconde…
      …il doversi sempre, sfortunatamente, scontrarsi con la stessa frase: “mammina…scusa, ti prego! Ma…capiscimi…
      …E’ LA MIA VITA…
      …!”…uhmuhm!»…disse, ridendo sotto i baffì ed accennò ad allontanarsi ma sua madre lo trattenne per il braccio «Questa non è una legge, bello mio!!»…
      …ma lui la guardò…con ilarità a coprire il reale senso di superiorità e disprezzo con cui la vedeva…
       …e disse «…no, fidati, è una legge.»…ma lei «NON…!!...ti ho dato ancora il permesso di andartene!!»…«Oh ma mamma faccio tardi, poi la mia fidanzata si arrabbia!»…«Non importa…le passerà se ti ama veramente…!»…«…a te non sarebbe mai passata se papà fosse stato un ritardatario.»…«Non esserne così sicuro…!...
        …l’ho amato…!»…lo fronteggiò lei armata di un sorriso altrettanto ironico, ed aggiungendo «…e non posso andare sul sicuro su quelle che sarebbero state le mie reazioni, al riguardo! Io…non vado mai sul sicuro nelle cose…! C’è sempre un'altra faccia della medaglia…! Su questo…
       …e sulle “caratteristiche della specie”, come le chiami tu!»…«Oh e chi te l’ha detto? Flavia? E da quand’è che siete diventate amiche, fino a pochi giorni fa la guardavi proprio come se avesse la peste…!»…«Non…è assolutamente vero!»…ostentò lei sicurezza e tranquillità «Ah no? Perché a me invece è sembrato proprio che fosse così…! Uhmuhmuhmuhm, te lo dico io perché, perché è una cameriera…!»…
       …Nadia fece espressione dubbiosa e di smentita, ma Federico «Sì…! Sì, invece, non tentare di negarlo, non tentare di far capire che per te non sono importanti queste cose perché…
      …non…sarebbe…vero! Uhmuhm!»…«Oh, io non cerco di far capire proprio niente…! Io sono consapevole di ciò che mi riguarda e…»…«Ah ecco, allora sei anche consapevole del fatto che ho ragione!»…
      …al che lei, ferita, lo guardò negli occhi…e lui «Mammina, non prendiamoci in giro te ne prego, ci conosciamo reciprocamente così bene che è come se fossimo due libri aperti!»…frase che la colpì nel vivo e le fece esclamare «Ti prego di…piantarla con questa tua ironia!!»…«Non è ironia: ironia è quando si dice qualcosa di vero celandolo con l’esposizione di concetti opposti e paradossali, mentre invece nel mio caso…! No, nessun opposto: la nuda e cruda verità! Tu, dai importanza alle differenze sociali: è una tua amica, Flavia?»…e lei «Pfff…non vedo perché dovrei dare spiegazioni a…»…«Rispondi!! E’ una tua amica, Flavia…?»…e di nuovo da parte di lei quell’espressione di dubbio e di sufficienza, come se non ci fosse motivo di rispondere a quella domanda…«Vedi? Lo vedi, ho ragione io: siete state a spettegolare tutto il giorno eppure tu, di fronte a me, tuo figlio addirittura, ha persino paura di affermare che lei è una tua amica perché è una cameriera.»…«Non c’entra assolutamente…niente, Federico!»…«C’entra. Altroché. E’ così, ed è inutile: tu sei una “signora”, lei è una “cameriera”. Punto. Quanto basta per renderti insopportabile l’accoppiata di questi due concetti legati da una parola compromettente come “amicizia”, uhmmm…! Ad un “AMICO” bisogna rendere conto in qualche modo, e tu come la metterai quando per farlo dovrai affrontare l’incuboso e temporalesco brusio delle voci dei nostri amici che ti assoceranno ad una che va a confidare i suoi…ehm, vediamo…
        …come li chiamiamo? Fallimenti no, è troppo irrispettoso: diciamo…
        …le sue…”insicurezze di donna matura”…ad una…
        …CAMERIERA…come le protagoniste delle telenovele! Pfff, no, meglio morire!»…«Uhm, per quello che contano i giudizi della gente…!»…«Contano!! E per te sono importantissimi…
        …!! Oserei dire vitali…!!...»…
        …lui la fissò negli occhi…e lei lo sosteneva con difficoltà, si sentiva minacciata…
        …
        …tuttavia si scostò i capelli dalla fronte, ed affermò «Vivi riponendo eccessiva sicurezza nelle cose, Federico…!»…e lui «E a te, qualcuno…pfff, ahahah! Di classe sociale non molto elevata, aggiungiamo, tra parentesi! Ti ha messo in testa che si possono invertire alcuni schemi della vita notoriamente inattaccabili! Ti prego non dar credito a questa storia, non sprecarci energie lo dico davvero, ne usciresti frustrata, e dispiaciuta perché vedresti che in realtà non si inverte nulla!»…«Non sei tu…
        …mio figlio, e più piccolo di me, a potermi dire cosa debbo fare. E in cosa debbo credere.»…«…io non te lo dico, mammina…! Te lo “RICORDO”, che è diverso…! Uhm? Sì, te lo “RICORDO”, perché non c’è bisogno di “DIRTELO” in quanto, come mi hai OPPORTUNAMENTE specificato, hai “PIU’ ESPERIENZA DI ME”…! Vero?...E DI FLAVIA…
        …!!...»…«Lascia perdere questa…!»…esclamò lei ma lui la interruppe «QUANTO BASTA…!!...
        …per renderti conto che certe promesse a se stessi per ribaltare chissà quali paradigmi della propria vita non sono che povere illusioni di una sera, niente di più!»…
        …e quella frase le arrivò tagliente più che mai, lei lo fissò…
       …ma lui ripeté «Povere illusioni…
       …dalla breve vita. Certe cose non si cambiano, sono più grandi di noi. Sono alla base dello schema che regola il mondo, io non spero mai nella loro inversione, chissà com’è! Prendo atto che ci sono punto e basta, poi sta a me mettermi nella posizione più…
       …idonea per non beccarmi tutti gli svantaggi del caso ma chissà, magari…ricavarne anche qualche piccolo vantaggio! Però le cose stanno così! E’ inutile discuterne…!»…
       …lei prese fiato…
       …e controllò a stento quell’enorme disagio che le pulsava dentro…
       …mentre lui le disse «E di questo scusa, non prendertela: perché devi? Io non ti sto affatto dicendo che sei una madre disastrosa, che…che non ti voglio bene e mai te ne vorrò, che mi hai deluso, o che provo del personale risentimento verso di te! No! Per me è…assolutamente tutto uguale. Tutto normale, tutto come ogni sera, e tutto come per ogni figlio verso ognuna delle loro madri…! Uhm? L’importante è…non pretendere che cambi troppo la gente, che cambino troppo le cose, che cambi troppo il mondo! Il mondo non cambia mammina, è così da sempre, certe cose sono così dal medioevo fino ad oggi, lo dimostra persino il mio videogioco, “Stroke”, non devi dire che certi passatempi sono inutili, se praticati con intelligenza aiutano a farsi due conti!»…ed accennò un bacio di saluto a sua madre, che però infastidita si scostò…
          …lui non vi badò e disse «Dunque allora, premesso questo e amici come prima, ricominciamo da dove ci siamo interrotti. Ummm…dove eravamo? Ah sì: mammina scusa ti prego…! Ma…capiscimi…
          …E’ LA MIA VITA…
          …
          …!!...»…e salutandola con la mano, si allontanò ed uscì…
          …ma l’espressione di lei…da contratta e tesa…divenne solo molto, molto triste…
          …
          …si appoggiò alla parete…interrogandosi su quelle tante parole dai risvolti…strani…forse più crudi, o forse più semplicemente naturali…
          …e sfiorandosi il capo, accennò «…mal di testa…
          …!»…seccata, accorgendosi di quel disturbo…
          …
          …poi camminò per il corridoio…non sapendo forse neanche dove andare, esattamente…
          …e si accostò alla camera del figlio minore…
          …
          …Emilio, che era già sotto le coperte, ma era sveglio…
          …e contemplava la sua spada riscontrandovi forse una nuova speranza…
          …tant’è che la sua espressione si aprì, e volle anche lucidarla, sfruttando la sua pezzetta per gli occhiali…
          …
          …sua madre fu incerta se entrare oppure no…si sentiva confusa...e questo superava anche lo stupore per la del tutto ignota provenienza della spada, che in quel momento si sforzava ad identificare come un “giocattolo molto ben fatto” per sopravvivenza, poiché non avrebbe retto al pensiero che invece era vera, e dunque, per forza di cose, avrebbe portato con sé un enorme carico di questioni e di pericolo…
          …
          …Emilio, dopo che l’ebbe pulita, la puntò verso il vuoto avanti a sé…stringendo gli occhi come se dovesse mirare un bersaglio…
          …e mormorò perfidamente «…sogni d’oro, Mattia Torrealba…
          …!!...»…affondando quell’arma…gesto che scosse un po’ sua madre, che preferì però sorriderci mestamente sopra fra sé e sé «…
          …chi ci vuole uccidere con quella…?»…
          …e alla fine si decise ad andare da lui «…ancora svegli: questo ritardo ce lo vogliamo proprio conquistare, il secondo giorno di scuola…!»…«Oh!! Sì, mammina, hai ragione!!! Vado subito-subito a letto come un braaavo bambino! Col peluche tra le braccia!»…e si coprì fino a sopra il capo, abbracciandosi la spada!...e spaventando la madre «Che fai?! Ma…mi vuoi spiegare quella che cavolo di…spada è, e da dove viene?!»…sedendosi sul suo letto e cercando di prenderla. Lui rispose «Dal medioevo!»…e lei «Sì, tu prendi in giro…!»…al che lui scoppiò in uno dei soliti lamenti «UOH OH OH!!! E’ VERO, TI PRENDO IN GIRO, NON VIENE DAL MEDIOEVO MA DA CASA DI BILL!!!»…lei…finalmente, riuscendo a tirarla fuori «Da casa di Bill?! E a casa di Bill che ci fanno con una spada come…
         …
         …come questa che sembra vera…»…disse più piano, improvvisamente stupita…sfiorando la spada e mormorando ancora «…oh mamma…»…ma suo figlio «Damm…ridammela!! E’ la mia spada medievale: io non mi addormento se non la tengo stretta e vicina!»…«No no no! Questa non mi piace per niente, adesso la prendo io!»…«Uhm!!!»…fece lui una faccia tristissima «Emilio, ma questa è una spada vera!!! La senti?! Toccala, ha una lama vera!! Con questa sei matto a dormirci, che ti…
          …ti ritroviamo…
          …tutto a pezzi la mattina dopo!!»…«Sì però…!! Adesso a causa di questo stupidissimo cavillo burocratico finisce che tu me la fotti, e poi io non ci posso fare a pezzi chi dico io!»…«…che faccio io…? Te la…?»…con tentativo di scappellotto «Che sono queste parole, cosa faccio io…? E poi…!! No poi…scusa, fammi capire un attimo! Tu che ci vorresti fare, chi ci vorresti fare a pezzi?! Che sono tutti questi bei…propositi infilati al posto della preghierina al Signore, prima di andare a dormire?! Eh?»…«Io te lo direi pure, mammina, anche perché dirlo è l’unico modo per farmi sentire vicino alla realizzazione pratica e mi fa stare meglio, però, però…
          …OH OHHH OHHH!!! TU NON MI DAI IL TEMPO, TU NON MI ASCOLTI MAI!!! ECCO, ED E’ PER QUESTO CHE POI SEI MORTALMENTE INDIETRO CON LA LISTA DELLE MIE FUTURE VITTIME, SIGH SIGH SIGH!!!»…
          …lei un po’ sorrise…
          …e gli fece una carezza, nonostante lui cercasse di evitarla nascondendosi tutto sotto la coperta…
          …lei lo guardò con tenerezza «…è vero: questo pomeriggio poi siamo stati interrotti, quando mi ha telefonato Marina.»…«SIGH SIGH!!! TUTTE LE TUE AMICHE IO PROPRIO NON LE SOPPORTO!!! SONO TUTTE DELLE OCHE PRESUNTUOSE E TI METTONO IN TESTA: 1) che io sono cattivo 2) che io sono ricco e viziato 3) che potrei applicarmi molto di più a scuola! 4)…quattro, che…!!!...»…«Adesso perché le devi offendere? Eh…perché? Poverine, che hanno fatto di male…!...
           …semmai sono io, riconosco l’errore: mi espongo alla penitenza!! Eh? Va meglio così?! Sono stata…
           …mi sono sbagliata! Ecco ok, ammettiamolo: oggi…non l’avrei dovuta prendere quella telefonata perché stavo parlando con te. Mi stavi dicendo di stamattina a scuola.»…e lui colse subito «Penitenza? Mi devi far dormire con la spada!»…e tentò di afferrarla ma lei «No!!...
           …no questa assolutamente, perché poi non è una penitenza per me ma per te che domattina ti risvegli in un bagno di sangue: e per me perché…poveretta me, perché mi devo ritrovare un figlio, domattina, in un bagno di sangue quando è solo il secondo giorno di scuola, poi!»…«…quindi ti dispiacerebbe un po’…?»…e lei gli fece un’altra carezza «…secondo te? Risponditi da solo…!»…al che lui «OH OHH OHH…IO NON SONO PIU’ SICURO DI NIENTE!! JULIET LO DICEVA DI AMARMI, LO DICEVA ED ECCO IL RISULTATO!! TRADITO, E UMILIATO DI FRONTE A TUTTA LA SCUOLA!!»…«Ma allora…ecco, proprio lì siamo stati interrotti! Mi vuoi dire dunque…con chi ti avrebbe…”tradito”, diciamo…più che altro forse…”un po’ ignorato”, dai, mettiamola così visto che “TRADITO” adesso mi sembra un termine eccessivo per questi vostri amoretti scolastici!»…
            …lui la fissò…e specificò «…”Tradito”, perché un cavaliere medievale può essere solo che “tradito” quando la dama smette di incularselo.»…e lei «…
           …va bene, poi all’ultimo ti presento il conto, eh, per tutte queste belle parole!»…
           …lui guardò verso l’alto…rievocando a sé tutto il risentimento per l’umiliazione della mattina…
           …e dichiarò «Il suo nome è Mattia Torrealba…
           …
           …!!...
           …è soltanto perché ora tu hai la mia spada in mano, ma sappi che con la sola forza dell’immaginazione lo sto trafiggendo e facendolo a pezzi! Ed in un bagno di sangue, domattina al secondo giorno di scuola ce lo troverebbero i suoi familiari! I quali sono…chissà se sono gli stessi Torrealba che conosciamo noi, Billy la carogna e tutta la sua cricca malefica!»…
           …Nadia lo guardò seria…
           …e gli disse tra la fermezza e la dolcezza «…questo non lo sappiamo e non ci interessa. Però non è giusto desiderare la morte altrui, non mi piace sentirti parlare così.»…e lui...guardò verso l’alto per qualche istante e poi la fissò con gli occhioni ben aperti «…e perché? Con la morte si risolvono moltissimi problemi…!»…e cercò di sfiorare la spada con un dito, ma la madre si guardò bene dal fargliela raggiungere «…non è vero! Con la morte e con la violenza non si risolve proprio niente. Si può sapere chi te le ha insegnate, queste cose?»…«Nel medioevo era così!»…ammise lui come una valida ragione, e lei «E noi siamo nell’era moderna…ringraziando il Cielo! All’epoca…le barbarie andavano alle stelle, ma grazie a Dio…abbiamo fatto uno sforzo lungo secoli e secoli per distanziarci da un’arretratezza come quella!»…«Però per me era meglio! Scusa: era più pratico! Emergeva…quella cosa là, come si chiama…!»…«…quale cosa? In che senso, emergeva nel medioevo…?»…e lui «Mah sì, sì! Quella cosa là che nomina tutta la gente esaltata, e…usciva fuori sempre, nei duelli, nelle battaglie, nella spartizione dei territori come…cacchio si chiama sììì, quella cosa, quella…ahh!!! Sì!!! Ecco: IL VALORE DI UN UOMO…!»…«EH?!!!»…«Uhm uhm.»…«BEH?!?!»…e lui spiegò «Usciva sempre fuori ed era ciò che determinava lo sconfitto e lo sconfiggente, l’ammazzato e l’ammazzante, il decapitato ed il decapitante l’impiccato e l’impiccante e…
            …giusto per sintetizzare un po’ perché altrimenti fra tutte queste sfumature di condanne ci perdiamo…
            …
            …quello che se la gode, e quello che a vita se la piglia in culo!»…e lei fu di nuovo sul punto di allungargli una sberla ma lui si corresse «Che a…MORTE se la piglia in…! Sì, perché a vita non fa proprio un bel niente, all’epoca lo sconfitto crepava e basta!»…«Non è questo che stona in questo discorso!!!»…«Sì no, è per quel posto in cui quel tale se la piglia, io lo so, ti conosco, tu cavilli sempre sui termini!»…«…
            …no!! Sai, stavolta no, stavolta non è neanche per la tua volgarità che me la sto prendendo!»…«Ah sì? Allora, per che cos’è, mammina-mammina?!»…«Eh, a parte che la finisci con tutto questo “mammina-mammina”, che in un discorso di morti impiccati proprio non ci sta affatto! Eh! E poi…quello che non mi piace, e di questo dobbiamo ringraziare i vostri “adorati videogiochi”, eh, è che…secondo te, il valore di un uomo, è qualcosa che vagamente ha a che fare con chi rifila condanne a morte e…”trafigge”…come hai detto tu…con la spada…orde di avversari, ma insomma, ma che invece di andare avanti andiamo indietro?!»…
           …Emilio alzò le spalle, e si srotolò in vari gesti di indifferenza «…dopo tutto che c’era di male! Zacchete, zacchete! Tutto è finito! Gloria immortale per te che hai vinto, sonno eterno e putrescente per te che hai perso! Si risolvevano infinite questioni senza che si dovessero sopportare interminabili e sgradevoli siparietti mai destinati a finire! Tipo per esempio, adesso quel tipo che mi ha soffiato la ragazza, io me lo devo rivedere tutte le mattine a scuola! E lo devo pure sopportare, e devo essere gentile con lui perché è un compagno nuovo, straniero e che non sa la lingua! E i miei insegnanti mi fanno il culo se trasgredisco!»…«E fanno bene!»…«Questa è una questione di punti di vista! Invece vedi, se eravamo nel medioevo io avevo già preso quella bella spada che ora ti tieni ben stretta non ho capito ancora perché, e l’avevo bello che ammazzato! E nessuno su questa terra avrebbe potuto dirmi niente, e contestarmi un’acca, era una sfida all’ordine del quotidiano!»…«Certo…! Bene, bravo, che bello!»…applaudì lei, aggiungendo «O magari lui aveva ammazzato te! Eh? Ed era altrettanto…legittimato a farlo!»…
            …da parte del ragazzino espressione infastidita e delusa…
            …e la madre «E questo dovrebbe bastare a farti capire che non è questa la maniera per risolvere i problemi, le contese, le discussioni…! Insomma…! C’è una ragione per cui siamo arrivati a quest’era con sforzi sopra a sforzi di uomini su uomini che uhhh…! Tu figurati, neanche te lo immagini! Tu il concetto di sforzo…devi ancora imparare che esiste, scusami tanto, con tutto il rispetto che ho per te…!»…«Uhmf, mammina-mammina! Tu pensi che io voglia proprio vivere in panciolle così spudoratamente alla faccia del mondo intero, vero?»…«…ehhh…
           …sì! Sì, proprio detto francamente Emilio, sì, io penso che tu ti sia fatto quest’idea della vita! Non so perché, non so da chi tu abbia preso…! Noi abbiamo cercato come genitori di trasmetterti un minimo del concetto di sacrificio, e di impegno!»…e lui le si gettò addosso «OH OHHH OHHH OHHH!!! NON MI PIACE IL SACRIFICIO!!! DETESTO L’IMPEGNO!!! SIGH SIGH SIGH!!!»…«Eheh, questo lo so bene! Niente di nuovo sotto il sole! Quello che vorrei sapere è chi invece ti ha messo in testa certe fantasie su questi sistemi mooolto “innovativi”, va, chiamiamoli così proprio per ironizzarci sopra, per…toglierci di mezzo i fastidi!»…e lui rispose «…
        …Federico!»…tanto che lei si protese per ascoltarlo, ed Emilio dichiarò con naturalezza «Lui crede ciecamente nell’ottica medievale, e dice che addirittura questo nostro mondo ne è l’esatta proiezione, e l’unica cosa che lo rende diverso da allora solo perché meno dignitoso è il fatto che attualmente c’è un manto di ipocrisia a coprire gli stessi, identici, e poetici intenti…! Uhm?»…
         …Nadia sospirò, consapevole anche alla luce di quanto udito poco prima…e con pazienza, chiese «…cos’altro ha detto al riguardo?»…ed Emilio «Ehm, dunque…! Lui appunto preferisce il medioevo perché dice che rispetto alla nostra era quello era più sincero e diretto! Quel…discorso che ti ho fatto io poc’anzi, zacchete-zacchete e hai chiuso tutto! E lui…mi ha mostrato i cavalieri valorosi attraverso il nostro gioco, mi ha fatto lezioni su lezioni di tutte le tattiche di battaglia…! Si è…spolmonato per giorni, e giorni, e giorni povero Fede a spiegarmi dettagliatamente tutti i piani di conquista dell’epoca, gli scopi, i raggiri dei sovrani per diventare sempre più potenti io non mi ricordo proprio niente povero Fede ha lanciato invano le sue parole al vento l’unica cosa che ricordo è che è morta tanta gente, figurati!»…si fermò un istante a riflettere, mentre sua madre apprendeva cosciente di doversi far carico di quel peso…
           …ed Emilio proseguì «…mentre parlava di quelle cose sembrava un altro. Sembrava addirittura dimenticarsi che io sono il fratello quello piccolo e quello rompicoglioni, no! Parlava, parlava…spiegava, raccontava così gli partiva praticamente il pilota automatico e io mi sono detto caaavolo, fossi io così bravo alle lezioni di storia darei una pista a tutta la classe e fosse lui così bravo nel suo ambito però no non fa che fallire lo bocciano e lo ri-bocciano agli esami mentre invece quella che teneva sul medioevo era esattamente tutto l’opposto di una scena muta, si vedeva che si perdeva proprio in quel mondo e parlava a me come se fossi stato una mente in grado di capire e ricordare pensa un po’ come stava messo…!»…«Uhm, e…
           …a te che effetto ti ha fatto ascoltarlo in questa occasione?»…chiese lei, e lui «Eeeeeeeeeeee…? Cooooooooooooooosa…?»…lei sorrise pazientemente, e domandò «…che…ne hai pensato. Eri d’accordo con lui, ti piaceva il modo in cui parlava…? Trovavi che…ci fosse da ammirarlo in quello che diceva, oppure c’erano delle cose su cui magari non ti trovavi d’accordo…»...«Beh! Intanto mi parlava!! E questo…è già tanto, per un fratellino piccolo e rompicoglioni!»…«Uhm, già. Perché altrimenti lui non parla molto con te…
           …di quelle che sono…le vicende della sua vita, i suoi problemi. Non ti confida ogni tanto…qualche cosa, che magari non dice a noi?»…lui rifletté «Feeede…? Dunque confidarsi-confidarsi con me sì in pratica sono questi i nostri momenti di maggior confidazione!»…«Confidenza…!»…«Quello che caspita è! Sì lui mi dice…
          …che sarebbe bello vivere lì! Cheee…se paradossalmente si aprisse un portone così a buffo proprio…tipo: squarcio nell’atmosfera si apre un buco come quelli che si aprono nei miei pantaloni vecchi sporchi e rattoppati perché sono povero!»…«Di quali pantaloni parli?!»…esclamò lei ma lui «Sì insomma se si aprisse questo buco e uno di noi uno a caso dico, potrebbe essere lui, potrei essere io, potresti essere tu mammina no però lui parla di magia e tu con la magia scusa mamy-mamy se ti svaluto un pochino però tu non te la cavi molto bene proprio molto molto…eh!»…ma lei non sembrò offendersi particolarmente, e chiese «E…
          …cosa c’entrerebbe adesso la magia, con il medioevo…?»…«…maaah…! Non lo so, Federico in uno di questi suoi momenti di delirio sconsiderato mi ha detto che praticamente sarebbe un forno crematorio se qualcuno di noi dell’era moderna si imbucasse nel medioevo e ci portasse la magia! Praticamente…brucerebbero tutti cioè nel senso in realtà dovrebbe bruciare solo uno! Quello che ce l’ha portata! Sul rogo, perché considerato diabolico! Però in realtà alla fine brucerebbero tutti gli altri tranne lui perché chi è che mai allora sapeva usare la magia o saprebbe usarla bene come la usiamo noi? Nessuno, quindi uno che ce la porta e la sa usare diventa praticamente un…tiranno spietato che…va così, girando, carbonizzando tutti, tutti lo temono, tutti si inchinano al suo volere, è forte come cosa! Federico mi ha detto così!»…
           …Nadia rifletté, seria…
         …e poi disse con calma «Pfff, sono sciocchezze: non devi credere a queste cose che ti dice tuo fratello.» «Ah noooooo…?»…«No…!...
        …non quando parla così…
        …
        …cose del genere non sono possibili nella nostra era, la magia non è ancora arrivata a tanto…
        …e comunque non è cosa che riguarda ragazzi come voi…»…
        …Emilio sbatteva gli occhi con dubbio…

        …

        …mentre loro parlavano, “Mattia” riposava al buio nel suo letto…
        …sul comodino a fianco a lui, un bicchiere mezzo vuoto…
        
        …Sabrina, Bill e Barbara aspettavano svegli pazientemente, in camera di quest’ultima…
        …
        …«Ci siamo quasi…»…accennò Bill…
        …e Sabrina «C’è la luna piena questa notte: Pierpaola ha detto che è la notte giusta…»...
        …infine Barbara «…scopriremo la verità sulle origini di Matty…»…guardando in direzione della stanza di questo…
        …erano tutti e tre silenziosi, pronti con le loro borse…
        …ed il loro affetto per “Mattia” fluttuava assieme alla luce di quel fioco lumino…e assieme all’emozione profonda che dentro ognuno di loro si associava a quel tentativo che avrebbero fatto per forzare il mistero…
        …«…che dite…?»…chiese Bill «…andrà tutto bene…? Filerà tutto per il meglio…?»…
        …le altre due si interrogarono sulla stessa cosa…
        …e Barbara rispose «…beh, comunque sia qualsiasi cosa salterà fuori, noi la accetteremo…
        …e per quanto ci è possibile cercheremo di aiutarlo.»…
        …attese…
        …ma poi si corresse…«…no…
        …non per quanto ci è possibile: per quanto la questione richiederà. Punto!»…«Già, hai ragione mamma…
        …
        …per quanto la questione richiederà…»…

        …e intanto, di fronte al dormiente “Mattia” vibrava un alone magico dalla tonalità rosata…
        …ed un petalo rosa si adagiò nel bicchiere con l’acqua…

        …Sabrina, seppur in quel particolare momento di raccoglimento, non smetteva di porsi certe riflessioni «…intanto avete visto come m’ha trattata…
        …? M’ha usata e poi gettata via…
        …
        …disgraziato, bastardo…»…

        …

        …alludendo a Luca che…nonostante l’ora tarda, si stava rivestendo, pure con una certa fretta e col suo classico modo approssimativo, mentre nella casa echeggiava «E’ POSSIBILE CHE ANCORA A QUESTA CAZZO DI ORA IN QUESTA CAZZO DI CASA NON SI SIA ANDATI A LETTOOO?!?!»…con vociare generale in cui si sovrapponeva il rimbombo della mortifera voce delle bambine…
        …Luca esclamò «Non guardare me!!! CHE NON SI GUARDI ME!! LAVORO!! Mi ha…mi ha chiamato il Direttore Generale, è successo un macello! Un macello!...
        …è…è scattata l’allarme della banca, nella notte, un disastro! Sembra…aufh, aufh, che so’ venuti a fare una rapina, a fare un attentato, un disastro! Tutto il quartiere messo sottosopra, c’è da intervenire! Non si dorme, tutti in circolo, i pompieri, la polizia, tocca…tocca adesso a sporgere quella denuncia, quella…quella preposta per questo genere di inconvenienti, è dovere!»…«AAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!! E IO CHI CAZZO C’HO PER COMPAGNO?!?! BATMAN???????????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…e lui «Sì! Cioè! Non sarà Batman…! Ma anche se non è è come se lo fosse e tu dovresti esserne orgogliosa! Che quando…
         …i superiori del padre delle tue figlie delle NOSTRE figlie, NOSTRE, ci tengo a precisare!»…«ZiTtO pApI chE cI faI mIGLIoR fIGUrA!»…«…cOMe sE fOSSe Un vALoRE aGGiUNTO eSSeRe uSCiTe Da Te…!»…«…eh?! Beh, queste cose a papi?!» chiese lui e quelle «Ah aH aH Ah Ah Ah Ah aH Ah Ah aH aH Ah Ah!!!»…«Ma dAi cHE sCHeRZiAmO SeMPRe!»…«E poi…”uscite” siete uscite da vostra madre!»…precisò lui «Di me…! Avete-cioè è come se alla fine foste uscite da me dai su tagliamo la testa al toro perciò! Tutta…tutta casa Calandrin dovrebbe essere entusiasta che quando appare il riflettore nel cielo grande bello con scritto “LUCA CALANDRIN”, no? Tipo quello di Batman, Luca Calandrin piglia, esce! A qualsiasi ora del giorno, della notte!»…sbang!!! «Ahia!!!»…gli arrivò un osso in testa in quel continuo sbattere-volare-infrangersi di oggetti, ma non ci badò «…Luca Calandrin…! Apre le ali ed interviene! Auhf, auhf! Luca Calandrin esce…!...
          …è come Batman, lui…!...
          …e voi dovreste essere grate di avere Batman numero…numero due, o numero uno, chi lo sa! Come padre…! Un bacio, belle di papà, è tempo di aprire le ali…! Auhf, auhf!»…
           …vestito in fretta e furia, era ormai quasi pronto per uscire…
           …e si udì la solita voce da donna anziana «Oh ma…Fabry ti prego qui tocca a riscrivere le regole di questa casa! Il tuo compagno non porta rispetto per gli orari di uscita e di entrata infliggendo una ferita insanabile nel pubblico senso della decenza!!»…e lui borbottò, controllando di aver preso tutto con sé «…senso della decenza, te lo do io il senso della decenza…
          …vecchia indecente dei miei stivali, spero di trovarti morta quando torno! Un…malessere notturno, come succede a tutte le suocere del mondo e il sottoscritto è rimasto ancora l’unico coglione sfigato! Dai, dai che questa è la notte buona, su! Fatti valere…!»…
          …e Fabrizia gridava «VEDI IL LATO POSITIVO, MAMMA!! DOVRA’ CONVERSARE CON DEI POLIZIOTTI E POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA CHE INTUISCONO IL TIPO E LO ARRESTANO, UNA FACCIA DA GALERA COME LA SUA NON PASSA CERTO INOSSERVATA A QUEST’ORA DELLA NOTTE!!»…«”Faccia da galera”…»…si ripeté lui “compiacendosi” dell’opinione familiare, e le figlie «PaPI anChe Noi aBBiaMO la FaccIa Da GaLERa cOmE lA tUa Se E’ VeRO QUeL cHE tANTo VaI sBAnDIERaNDo DeL FaTTO Che Ti ASsOmiGLiaMO?!»… «…ma belle di papà lasciate perdere quello che dice vostra madre, lei vaneg…mmmM!!!»…e Fabrizia gridò «TANTO SE NON E’ STANOTTE LO ARRESTANO A BREVE PER IL SANGUE CHE SCORRE SUI SUOI IMPAPPOLIII BANCARI!!!»…«…il sangue, addirittura…aufh, auhf…!»…fece lui, e la suocera «BENE!! SONO CONTENTA, SAI!! ALMENO SARA’ FATTA GIUSTIZIA!!»…ma lui borbottò fra sé «…giustizia, giustizia…
           …non ci sperare suocera, a questo mondo…! Non c’è la giustizia, altrimenti già io sarei stato liberato da te! Manco se avessi…
           …sterminato una nazione meriterei il castigo di doverti sopportare CIAO!!! CIAO, BUONGIO-BUONANOTTE, QUELLO CHE E’!!! LUCA CALANDRIN SE NE VA!!! L’UOMO PIPISTRELLO APRE LE ALI E…!!!»…e la famiglia in coro «E CASCA DALLA FINESTRA!!!»…al che lui aprendo la porta di casa «…e grattamose pure le palle! Grattamose tutto, mamma mia…OHHH!!!...FFFFFFFFFFFFF…»…
           …finalmente poté richiudersi la casa alle spalle, sbottonarsi la camicia e riprendere un po’ fiato «Oh…meno male va!»…
          …e respirò…respirò l’aria pura della notte là dal giardino…
          …sembrava voler assorbire con i suoi affanni tutto l’ossigeno lì presente, ma poi disse «…c’è tempo, c’è tempo per respirare, ora tocca a far partire questo treno…!»…
        …si diede una scrollata ed una sgranchita, e subito focalizzò il suo obiettivo «Allora…Sabry!!»…esclamò…

        …ed in pochi minuti già aveva raggiunto la sua auto, e vi montò «Oggi Sabry mi ha fatto “insabryre”, era, era…! Non capisco perché quel modo, non capisco perché proprio a me!! Io, io che…!! Io che a lei…!! No, bahhh, pfff, non si può spiegare una cosa del genere! I-IO il suo diretto-nooo, vabbe’, non si può transigere, non si può lasciar correre, mi deve dare una spiegazione mi deve dare una ragione altrimenti io non respiro più non respiro più davvero, accertato! Soffoco!»…e mise in moto «…chi è questo, adesso?! Chi è questo con cui…LEI TIENE IN FORMA IL SUO CORPO cioè nooo, chi è ma lo conoscerò ma sarà uno della Banca pfff baaaah ahhh mi fa piacere Sabry sai brava complimenti continua a star dietro ai ragazzetti ora io vengo ad appurare è mio compito del resto, io sono il Direttore! Ho diritto ad appurare se i miei impiegati frequentano gente…DEGNA, che non offende il…com’è? Il…pubblico senso della decenza, come dice la vecchia! Bella capoccia la vecchia, però…! Bella capoccia…! Peccato quando gli passerò sopra con le ruote di quest’auto e la spappolerò, era una bella capoccia!»…
        …e pronto a sbucare in strada, mormorò ancora «…Sabry, Sabry, Sabry…
        …! Non guardarti indietro stasera quando esci perché troveresti il tuo direttore a seguirti con la macchina! Non mi vuoi dire chi è questo qui?! Bene, andiamolo a scoprire personalmente un bell’inseguimento…non ha mai fatto male a nessuno!»…

        …

        …ignara di essere nel mirino del direttore, Sabrina ripeteva nel silenzio di quell’attesa notturna «…è finita ormai fra noi due…
        …gli ho detto che sto con un altro, non mi chiamerà più…»…
        …e Barbara «…sì ma Sabri’ perché j’hai dovuto di’ che stai con un altro, scusa…?»…«…perché me l’ha detto…cosa, tizia lì…come se chiama…!»…«Ecco, figurate! ‘n altra de quelle tue…belle amiche!»…e Sabrina «…ma c’ha ragione, a lui non gliene importa niente…!»…si lamentava…in quella conversazione a volume abbassato dalla notte e dall’emozione…
        …e Barbara «…io non credo che a Luca non je importi niente de te. Né che oggi fosse entrato soltanto per…”parlare de lavoro”, come hai detto te.»…«…e invece sì.»…«…no…! Te non sai cojere le sfumature de tutti i suoi casini…!»…Sabrina stava per ribattere…ma la sorella spiegò «…
        …e sbaji non sai quanto se je dici cose che nun so’ vere come questa che c’hai ‘n artro…»…e lei «…pfff, tanto…? Che gli importa…! Lui è contento così…
         …c’ha la sua famiglia, e la sua compagna che se lo coccola quanto lui vuole…! A me non me considera…credimi, manco uno zero…!»…
        …Barbara «…sempre meno te considererà…
        …se te je dici de te che te sfrusci da tutte le parti, quando nun è vero…! C’hai tante belle qualità, Sabri’…!»…disse con sincerità…
        …e Sabrina la guardò con un ingenuo interrogativo negli occhi…come se chiedesse queste quali erano…
        …Barbara spiegò «…ma se te fai passa’ pe’ una che non sei a lui quando mai lo potrai aiuta’ in quella che già è la sua abissale confusione…?»…«…perché secondo te lui è confuso…?»…chiese Sabrina, e la sorella «…eh…!...
        …già la verità è tanto difficile da ripesca’ a questo mondo, Sabri’…
        …! Te, noi…penso che lo sappiamo, con la storia familiare particolare che c’avemo…Billy…e tutto il resto, pure Mattia…!»…
         …«…sì…»…ammise Sabrina pensierosa, e lo era altrettanto Bill, che ascoltò ma non intervenne…
         …Barbara disse «…se non ce cerchiamo de raccapezza’ tutti in qualche modo…!...
         …stemo pure ad aspetta’ fino a mezzanotte pe’ caccia’ fori la verità co’ ‘n incantesimo…scusa…allora che senso c’ha…?»…
         …Sabrina taceva, e guardava verso il basso…
         …e Barbara «…tutto se complica a ‘sto mondo…
       …se già ce spendiamo ‘na vita intera giusto pe riordina’ de ‘n poco così tutto quanto, e fa’ sbuca’ ‘no spicchietto de luce in ‘sto marasma…! Nun creiamone altro quando nun ce sta bisogno…!...»…
        …silenzio e pensieri…
        …e ancora Barbara «…te mo’ c’hai cominciata questa storia co’ Luca, mo’ nun rendiamola ‘n altro inutile…
        …ingorgo…de bugie e de casini più de quanto non lo è già, dove soffriranno altrettante persone de quelle che già so’ impegnate da adesso a soffri’…
        …!...»…
       …non vi furono commenti…

        …

        …ed intanto, nel salotto della sua casa, Erminia osservava Saverio sedersi di fronte a lei…«Grazie per essere venuto…»…
        …lui le sorrise…e le si rivolse con dolcezza venata di incertezza «…mi avevi detto…che era molto importante…»…
        …«Sì…
        …
        …per noi…tre…»…«…
        …noi tre…?»…domandò lui…attorno alle cui emozioni vagavano ancora quegli accenni di pericolo sussurratigli da Marilena…
        …ed Erminia si preparava invece ad una fondamentale rivelazione…attendendo che la figlia, ancora non presente, li raggiungesse…

        …

        …Bill si recò in cucina…accese la luce ma poi notò qualcosa «…Stellina!»…
        …la cagnetta giaceva a terra…«Che ti succede, perché non sei nella cuccetta?!»…
        …non aveva mangiato quasi niente…piuttosto aveva bevuto l’acqua datale da Sabrina…

        …mentre “Mattia”, come colto da un improvviso spavento, si svegliò di scatto…!!!...
        …ma quanto aveva percepito purtroppo non esisteva solo nei suoi sogni…ed accrebbe il suo terrore, quando si vide puntargli contro quegli artigli brillanti di rosa…
        …sconvolto fu il suo sguardo…
        …«…finalmente, fuggiasco…
        …!!...»…
        …gli parlò la creatura, che era lì…
        …l’aveva raggiunto…e questo giustificava il suo ghigno soddisfatto…
        …!!!...erano soli nel buio…
        …”Mattia” tremò…

        …Bill intanto tornò dalla madre e dalla zia ed annunciò «Mamma, zia! Stellina è stecchita di là!»…al che Sabrina «Oddio Stellina amore!!!»…allarmatissima, e Barbara «Oddio cucciolina che sarà successo?!»…«Calme sta solo dormendo!!...
        …ed io…credo di sapere cosa l’ha aiutata…»…

        …”Mattia” esclamò nel terrore «Chi sei…?!»…con un filo di voce ed utilizzando l’inglese, ma la creatura che gli stringeva il braccio sembrava capirlo «Qua le domande le faccio io!!»…esclamando, imperiosa, ma lui chiese ancora «Parli la mia…lingua?!»…al che lei, con ironia «Uhmf! E’ il minimo che si possa pretendere da un essere superiore come me!...»…
        …la sua voce era metallica e distorta dalla magia, il suo tono era deciso e autoritario «Io mi esprimo in un linguaggio universale…
       …»…disse…mentre lui tremava di fronte a quella maestosità e a quegli occhi luminosi che lo fissavano così da vicino «Comprendo ogni lingua, e le mie parole ad ogni lingua si uniformano!! Questo scopre…chi ha l’onore di parlare con me!!»…«…
       …che cosa vuoi da me…
       …?!...»…domandò lui spaventatissimo…e lei, che lo teneva ben stretto, sogghignò «Ripristinare l’equilibrio che tu hai sconvolto con la tua illecita fuga attraverso il portale!!»…«…
       …cosa…?»…sussurrò lui, ma lei lo strinse più forte «AHHH!!!»…«Mi hai capita bene!! O forse dovrei pensare che non ti sei accorto di niente, che è stato accidentale tutto per te?! La tua sensibilità non è bastata per percepire neanche un potere così grande!!»…e con violenza, lo buttò giù dal letto…
       …lui cadde in ginocchio, gemendo, e rivolgendole sguardo supplichevole…ma lei irremovibile «Non guardarmi così, neanche prostrandoti mi farai desistere dal mio obiettivo! Io ho aspettato tanto per raggiungerti...!!...
       …ti ricordi, ci siamo già incontrati…! Sotto quel cavalcavia, io ti ho trovato ma poi…
       …poi mi hanno attaccata…
       …e…»…e mentre anche “Mattia” sgranava gli occhi e rievocava la frenesia e l’assurdo di quei ricordi, lei guardò basso…e non continuò, sembrò d’un tratto provare disagio ed incertezza…ma altrettanto facilmente rievocò il suo ghigno e la sua sicurezza «Ma ora tutto è superato, tu sei nelle mie mani e la mia missione è compiuta! Mi sei costato fatiche, ho dovuto recuperare l’energia magica andata in fumo nell’assalto assorbendola dalle sciocche vittime di tutti questi giorni…
        …!!...»…diceva…mentre lui provava ad alzarsi e andare verso la porta…ma non ci riusciva, le gambe gli tremavano «Ahahahah…è inutile, rassegnati…! Sei tu ora a non poter nulla…
        …
        …! Il segnale si è sdoppiato…
        …ma era evidente che una delle due direzioni che mi indicava era del tutto inattendibile! Ora che ti sono di fronte non posso fare a meno di sentir pulsare il potere magico!! Tu sei colui che cercavo…»…
       …disse lei avvicinandosi minacciosamente…e puntandogli i suoi artigli…
       …lui era a terra e tremava «…ti prego…ti prego non farmi del male…
       …!!...»…supplicava, ma lei lo ammirava dall’alto del suo trionfo «…ora io e te ci faremo un bel viaggetto assieme…!...
       …
       …saluta questi luoghi, piccoletto…! Uhm? Perché non li rivedrai mai più…
       …!!...»…disse in un luccichio di trionfo, spalancando le sue ali…
       …mentre quelle parole aprirono una voragine di immenso dolore nel cuore del ragazzino…
       …
       …e ancor più stupefatto fu quando lei gli sorrise…e gli disse «…è ora di tornare a casa…
       …!!!....»...
       …emozioni laceranti in lui…
       …quella mano si avvicinò…

       …mentre Bill poneva le mani sulle spalle di Sabrina, e comunicava «Zia…! Il sonnifero che dovevi dare a Mattia…! L’hai dato a Stellina…!»…Sabrina sussultò «Eh?! Come l’ho dato a Stellina?!»…e Barbara si lagnò «E dai però Sabri’, scusa!!! E mo’ con che lo addormentiamo Mattia, con l’acqua del cane?!»…«Ma come?! Ma in che senso gli ho dato quella oddio…!!!...
        …accidenti io lo sapevo, che cazzo, era un casino in quel momento!! C’avevo la cucciola che mi girava attorno ai piedi, il rubinetto che schizzava!!...i…cazzi e i controcazzi dei pensieri de Luca Calandrin oggi quand’è passato che cazzo l’ho scambiati! Ho messo a Mattia l’acqua di Stellina e a Stellina il sonnifero di Mattia!»…e Barbara «Eh però Sabry dai vedi però che succede quand’è così, te l’ho pure detto!! Non capitano tutti i giorni, ‘ste cose degli incantesimi notturni, capitano una volta ogni tanto, però per quelle volte, almeno…!!»…ma Bill ammise «Ormai è fatta, mamma, è inutile prendersela.»…e Sabrina «Oddio mo’ Pierpaola ma fa ‘n culo che non finisce mai!»…ma il nipote la rassicurò «No, aspetta un attimo: vedo se posso fare con una magia, recentemente ne ho sviluppata qualcuna per il sonno, posso tentare ora che magari già dorme, poi non lo so! Sarà Pierpaola a confermarci se può fare lo stesso oppure no!»…e si avviò in camera di “Mattia”…mentre Barbara disse «…speriamo…»…e Sabrina si afflosciò sulla sedia…protestando «Ecco, lo sapevo!! E’ tutta colpa di Luca Calandrin!! Se oggi non m’avesse detto quelle cose sul fisico io poi non me sarei confusa!!»…al che la sorella la guardò…e le disse «…scusa Sabri’! Ma te sei confusa a ‘sto modo tutti i giorni che Dio ha fatto!»…ma Sabrina balzò in piedi «A Ba’, ma che te ce metti pure te adesso?! T’ho detto scusa, che me so’ sbagliata che cazzo uno non po’ mai sbagliare?! Se uno c’ha un cazzo de problema nella vita!!»…ma furono interrotte dall’esclamazione di Bill «Mamma, zia!! Venite, presto!!»…sicché ogni loro discussione fu troncata e si lanciarono da lui…

          …una volta arrivate, lui non perse tempo «Mattia non c’è!!»…e fu un sussulto per Barbara «Come?!» e Sabrina «Come in che senso?! In che senso che non c’è?!»…ma Bill, guardando il letto vuoto, ripeté non immune alla paura «…non c’è…»…
          …Barbara allora esclamò «Oddio, che se sarà accorto de quello che stavamo progettando e se sarà spaventato?!»…Sabrina ribatté «Oh non guarda’ me io non j’ho detto niente!!»…e la sorella «Ma te sarai fatta capire!!!» però Bill «Basta, ora non è il momento di litigare!!»…al che Sabrina parlò con voce impaurita «Oddio Matty dove sarà, perché è scappato…?! Che gli sarà preso…?!»…e Bill «Non lo so, cerchiamo di mantenere la calma!!»…«Matty…»…anche ripeteva Barbara, con la voce che le si rompeva nel pianto, aggiungendo «…dove sarà andato…?»…
          …ma Bill disse «…mamma…»…con tono grave…
          …e mostrò loro il bicchiere con l’acqua…Sabrina lo guardò impaurita temendo di aver fatto qualcosa, e Barbara «…perché che c’è dentro quel bicchiere…?»…
          …Bill vi affondò la mano…ed estrasse il petalo rosa…
          ...Barbara si portò le mani alla bocca…!!!...
          …e Sabrina disse con voce tremula «…lei…»…
          …e Bill «…
          …l’ha rapito, probabilmente…»…
          …al che Barbara uscì rapidamente dalla stanza «…famme chiama’ Pierpaola, immediatamente! Dobbiamo trovarla!»…
          …Bill rimase solo con Sabrina che implicitamente gli implorava parole rassicuranti: il ragazzo la prese con sé «Vieni zia…ora ci attiviamo per cercarlo.»…

          …e quando la creatura spiccò il volo, allontanandosi dal loro palazzo…
          …Federico era appostato proprio là sotto, sul marciapiede, a bordo della sua moto «Eccola!! E’ lei!!»…e azionò il motore «Quella era la finestra di casa di Bill, ne sono certo!! Cosa avrà fatto lì? Devo scoprirlo…!»…
          …sfrecciando nella città avvolta nella notte al fine di inseguirla…

          …e se lui se ne andava, Luca arrivava con la sua auto…e si proponeva «Ebbene, Sabrina Torrealba…! Scendi, non essere timida, abbi il coraggio di...rispondere delle tue compagnie notturne…!!»…

          …

          …proprio mentre Saverio accennava «…dimmi, Erminia. Cosa c’è che devo sapere…
          …?»…
          …e lei «Fra qualche minuto te lo dirò.»…e si volse, chiamando «…Loredana…! Puoi raggiungerci…?»…e sua figlia, dalla stanza accanto, le rispose «Scusa solo un secondo, mamma…!»…
        …Loredana era infatti al telefono, e chiedeva «Sorry Bill, scusa se ti chiamo a quest’ora: non sarò stata così sbadata da dimenticarmi per caso le chiavi lì da vo-»…
       …ma questi al telefono esclamò «Loredana, hanno rapito Mattia!! E’ stata l’entità-farfalla, stiamo uscendo per inseguirla!!»…al che Loredana sgranò gli occhi «Cosa…?!...sono da voi all’istante.»…ed il ragazzo «Ma no, per favore, tu…!!»…

      …ma Loredana aveva già chiuso il telefono…
      …sua madre si decise a svelare «Saverio, Loredana è…»
      …ma sua figlia irruppe in quel momento ed esclamò «Mamma scusami ti prego, devo andare!! Hanno rapito Mattia, è stata l’entità!!»…al che Saverio balzò in piedi «Cosa?!»…ed anche Erminia «Oh mio Dio…!!»…entrambi spaventati…
      …Loredana disse concitatamente «…devo raggiungere subito Bill e gli altri.»…
      ...
      …al che Erminia si volse «…Saverio, vado anch’io.»…e lui, cercando di far fronte alla confusione «…ti accompagno!»…
      …Erminia lo fissò per qualche istante…e poi disse «…d’accordo…»…allontanandosi per prepararsi…
      …mentre Saverio sentiva quel pericolo muoversi attorno a loro, ed intrecciarsi assumendo strani risvolti con i fatti appena verificatisi…

       …

       …altrettanto Pierpaola dal suo pub apprendeva al telefono «Che cosa Barbara?! Non me lo dire, ti prego!!»…e Barbara, mentre scendevano al portone «Sì, Pierpaola, l’hanno rapito, abbiamo trovato un petalo nel bicchiere!! E’ stata quella!!»…Pierpaola commentò «Cazzo di…bastarda assassina che non è altro, adesso è la volta che gli apriamo il culo!! NON VI MUOVETE DI LI’, adesso vengo io con un artefatto assemblato in quattro e quattr’otto e sta a vedere che la ripeschiamo! CALMA E SANGUE FREDDO tutti voi che la ripeschiamo! Lei, e il nostro!»…
       …e furono tutti e quattro fuori «Grazie Pierpa’!!»…esclamò Barbara, aggiungendo «Io te giuro…non lo so come po’ esse stato noi nun ce semo accorti de niente!! Stavamo nell’altra stanza a parlare e nun abbiamo sentito ‘n rumore, NIENTE!!»…
       …mentre Sabrina «Billy…» col cuore gonfio d’angoscia…ma lui la abbracciava «Lo ritroveremo zia, vedrai che lo ritroveremo.»…

       …tutto questo, sotto gli occhi a questo punto molto stupiti di Luca «…che succede…? Tutta la famiglia Torrealba di fuori, che è questa cosa, “rapimento”…?»…e si avvicinò con l’auto…
       …intanto Sabrina esclamava «Barby!!»…«Eh!»…rispose la sorella ancora al telefono, e Sabrina «Dije a Pierpaola che mo’ la raggiungiamo, lei dal locale le po’ fa meglio le cose là…sue!!»…ma Barbara «No Sabri’, ha detto che ce viene a prenne lei!!»…al che Sabrina esclamò «Oddio ma perché quella ha rapito Mattia, lui che j’ha fattooo?!»…e Bill «Sta calma zia, ti prego…!»…ma lei «Se quella torce ‘n capello al mio Matty!! Io te giuro, Billy!! Te giuro che…!!...quella non la vede l’alba de domani!!»…
       …ma a queste ultime sue parole si sovrappose il clacson dell’auto di Luca che si accostò a loro, e lui parlò «Scusate che è successo ma ho sentito bene no è che passavo qui per caso!»…«Luca!!»…esclamò Sabrina, e lui «Ho sentito parlare di “rapimento”: è vero?!»…e Bill «Ehm…sì!!»…Luca chiese ancora «Hanno rapito…Ma-Mat-tia, come se chiama, giusto? I-Il…ragazzino, il piccoletto!»…e Sabrina «Sì, Luca!!! L’hanno rapito, è stata quella…!!! E’ stata quella…!!...»…Luca cercò di focalizzare…
        …e finì per intuire: fece un gesto per indicare qualcosa che volava, e Bill «Sì esatto, proprio lei…»…mentre Sabrina gridava «ODDIO, MATTY!!! DOVE L’AVRA’ PORTATO IL MIO MATTY, IO LA DISTRUGGO SE GLI FA DEL MALE!!»...gettandosi addosso a Bill «Zia…»…
       …e Luca, mentre la guardava, disse «…se vi serve qualcuno che vi accompagni io lo faccio.»…«Come?!»…chiese conferma Bill e lui ripeté «Se vi serve se bisogna andare da qualche parte vi accompagno, salite! V-Vengo con voi, vediamo…quello che si può fare al riguardo!»…sicché il ragazzo «…grazie! Ehm…mamma!»…e si avvicinò alla madre al telefono, che fece «Ehm…scusa ‘n attimo Pierpa’: sì Billy?!»…«C’è…Luca, qui, che propone di accompagnarci: non so se…magari Pierpaola…!»…e Barbara chiese al telefono «Pierpa’ scusa senti se…qui ci sta…senti veniamo da te ci danno uno strappo te resta lì d’accordo?!»…
        …e Pierpaola «Ah…! A-Ah ok se, se allora…! Sì, se va in questo modo aggiudicato vi aspetto qui al locale così mi avvantaggio già con questa cosa! Ok! Sì sì d’accordo, a fra pochissimo!»…e richiuse il telefono «Vieni, Max! Aiutami!»…«Cra!»…decisa come sempre e con l’aiuto del suo corvo bianco…

       …

       …intanto quella scheggia alata e rosata trafiggeva i cieli, ed altrettanto Federico faceva con le strade, sfidando la vita e l’integrità della sua moto, ma ciò nonostante tenerle testa non era facile «Dannazione, è troppo veloce!!!»…
       …e cercò di accelerare quanto più possibile…

       …

        …di quella situazione erano ignari sua madre e suo fratello, al calduccio della loro casa. Lei ora, sempre sedutagli di fronte, gli sorrideva e gli chiedeva «Hai mai avuto…un momento di emozione, Emilio…?»…
        …il ragazzino sgranò gli occhi «…eh come prego…? Cosa sarebbe…? Un nuovo tipo da carta di credito…?»…e lei «Ma no!! Un momento di emozione è…
        …»…e cercò di trovare le parole adatte «…non so un momento in cui…magari non ti sei proprio sentito come tutti i giorni, ma ti sei sentito…meglio, un tantino più…contento del solito! Ti ha un tantino…battuto il cuore più del solito…!»…
        …il ragazzino sbatteva la palpebre…la sua aria non era delle più sicure…
        …mentre lei guardava verso l’alto accennando un sorriso…e fantasticava su quale sarebbe potuto essere, chiedendo «Che so. Magari…un giorno al cinema! Guardando un film particolarmente interessante…! Oppure…quando sei stato da qualche parte, in qualche posto nuovo che magari non ti aspettavi in un certo modo e ti ha fatto un effetto insolito…! Non lo so! Dimmelo tu: un’emozione. Ne avrai pure avuta qualcuna, no…? Tutti i ragazzi ce l’hanno…»…«L’hai letto su qualche rivista…?»…chiese lui, e lei «…lo so è basta!...
         …è normale che sia così! Altrimenti…
         …saremmo macchine, non esseri umani! Ne avrai pure avuto qualcuno. E che magari esulava da tutta la…quotidiana sequela di sciocchezze, ricchezza, povertà e tutte queste belle cose…! Così, un momento avulso dalla…problematica sociologica, una volta tanto!»…«Ma tu ti rendi conto di quello che mi stai chiedendo cioè scusami un momentino piccolo così, mammina!»…ma lei non vi badò e «Dai…! Uno ci dev’essere stato per forza. Qual è…? Su…! Rendimi…edotta almeno su di una cosa che ti riguarda, dai! Sennò poi dici che non ti ascolto!»…
           …lui seguitava a sbattere gli occhi con quella faccia dubbiosa…
           …e lei «Dici che sei innamorato, che ti piace questa…ragazzetta, come si chiama…!»…e lui mugolò «Juliet…! WHOOOOOOOOO!!!»…ma la madre «Eh, Juliet! Avrai pure avuto qualche momento grazioso con lei, no? Altrimenti…non sarebbe la tua ragazza! Credo, penso…!»…e lo guardò «Dai…! Un momento di emozione…!»…
           …espressione interdetta da parte di Emilio…

           …

         …e intanto la creatura atterrava…adagiando a terra colui che aveva portato con sé, e che gemette…
         …attorno a lui buio quasi totale, le luci della città sembravano lontane, sembrava un luogo molto periferico, le strade lasciavano spazio alla campagna…
         …ma il terrore non lasciava tregua nel suo cuore…ed ora lui la guardava mentre lei era a pochi passi avanti a lui, gli dava le spalle…
         …e sogghignava soddisfatta…
         …preparandosi a liberare potere magico dalle sue mani, ma prima volle chiedere «Come ti chiami?!»…
         …lui non rispose…
         …si mosse, ma di nuovo tremava al punto tale da non riuscirsi ad alzare…
         …«Ti ho semplicemente chiesto come ti chiami!»…e lui «…M-Ma…
         …Mattia Torrealb-»…ma lei si volse e gli puntò gli artigli «Bada di non mentirmi!!»…«Ahh…!!»…
         …gli passò gli artigli sul collo…e sembrava trionfante all’idea di dominarlo in quel modo «Percepisco quando si cerca di ingannarmi, e tu lo stai facendo!! Sento che quello è un nome falso! Avanti, dimmi qual è quello vero!»…
         …lui respirò affannosamente…la guardava con un’implicita supplica di pietà, e non gli usciva la voce…
         …ma lei sollevò la mano minacciando di colpirlo «Ti ho detto di dirmi qual è il tuo vero nome!!!»…e lui, con un filo di voce «…Nigel…
         …Nigel Murrow…»…
         …lei rise appena…abbassando lentamente la mano…
         …«…Nigel…»…ripeté…
         …sembrava più che altro curiosità la sua a quel punto, piuttosto che necessità finalizzata alla sua missione «E…
         …dimmi…
         …quanti anni hai…?»…
         …
         …e Nigel…poiché così si chiamava e non “Mattia”…rispose «…
         …quattordici…»…
         …«Uhm!»…fece lei un’espressione ironicamente ammirata…
         …e facendo qualche passo avanti, gli disse «…guarda un po’, la mia stessa età!»…
         …cosa che lo sorprese molto…
         …nessuno avrebbe mai dato così pochi anni ad un essere inquietante che sembrava senza tempo…
         …e lei «Coetanei…eppure al momento così diversi…! Non c’è che dire, debbono essere queste quelle che gli uomini chiamano le “strane coincidenze della vita”…! Tu sei qui a terra…
         …sconfitto, inerme, a gemere di terrore…
         …
         …mentre io sto per raggiungere la gloria!! Lo sai questo, Nigel…?»…esclamò lei compiendo un balzo e sedendosi nell’aria…
         …gli fluttuava davanti, e lo guardava con superiorità…
         …«Hai commesso un delitto. Non ti hanno mai informato di questo…?»…
         …
         …«…un delitto…
         …?!...»…mormorò lui, e si sentì rabbrividire nel ricordare il suo passato, mentre lei se la rideva «Hai profanato un qualcosa…al quale non dovevi azzardarti nemmeno ad avvicinarti! Era un portale temporale, mia madre l’aveva aperto!! Ma…lungi dall’idea di permettere anche a te di fare i tuoi comodi attraverso i tempi!»…
         …e lui ascoltava…
         …lasciandosi accerchiare da tutte quelle parole complesse che non riusciva a legare fra loro, e ciò accentuava la sua angoscia…
         …«…cosa accadeva…?»…chiese la creatura, provocatoria «…non ti trovavi…bene, nel medioevo…?»…«…medioevo…?»…domandò lui…e lei «Ahahahahah…!!...
         …povero ignorante…
        …!! Frutto di un’epoca…di cui non sa neanche il nome!! Uhmf, e pretendeva di varcare il sacro cancello contrariando il supremo Spirito che regge il pianeta!! Lo Spirito…
       …beh, non meritava di certo di esser offeso da un qualcuno tanto insignificante, se messo al suo pari!!»…
       …
       …Nigel, con enorme sforzo, riuscì ad alzarsi…
       …lei non si mosse di un millimetro…sapeva che lui era del tutto inoffensivo…
       …
       …e lo scherniva «…ti eri trovato meglio qui…? Avevi…
       …finalmente raggiunto la pace, dalla tua eterna fuga?!...
       …cosa volevano fare…? Volevano…
       …ucciderti…? Torturarti, seviziarti…?! Oppure…
       …miravi a qualcosa di più alto che dalla tua arretratezza temporale non eri in grado di raggiungere…?!»…
       …
       …e Nigel si muoveva a piccoli, pochi, incerti e faticosi passi verso di lei…
       …dubbio e sconcerto si tracciavano sulla sua espressione, di fronte alle affermazioni dell’entità che parlavano di “tempi”…
       …«…un motivo l’avrai avuto…
       …! Non vuoi raccontarmelo…? Potrebbe essere…
       …l’ultima occasione per rinvangare questi luoghi il cui accesso a te era vietato! Prima che io ti abbia…»…
       …e quella sfera di luce che aveva sulla mano, lei la scagliò nel vuoto più in là…
       …!!!...e da questa si liberò luccicante potere magico che brillò negli occhi di Nigel…
       …
       …e costituì una massa magica rosata…l’interno della quale era confuso ed indecifrabile «…rispedito da dove sei venuto, Nigel!!»…
       …e lui spalancò gli occhi…
       …lei indicava quella massa di luce…
       …un petalo si staccò dalle sue ali…e lo raggiunse sul suo viso, lui lo prese nella mano tremante…
       …e riconobbe quello di quel giorno…
       …
       …tempi e luoghi si intrecciavano per lui in un’insostenibile e frenetica emozione…
       …mentre l’entità rosata gli rideva davanti «Ahahahaha…
       …!...»…

       …

       …Emilio intanto abbassava la testa…poi rialzava lo sguardo verso sua madre con espressione timida e arrossendo, ma costei gli sorrideva…
       …perciò lui si decise a parlare «…ero…
       …più piccolo di adesso! Ero piccolo-piccolo e facevo le elementari! Allora mi piaceva una bambina che era in classe con me ed era beeeeeeeeeeella, biooooooooooooonda, somigliava ad una beeeeeella principessa e somigliava a Juliet! Anche lei è dolce, è carina, e quando non mi tratta come una pezza da piedi e mi incornifica io mi perdo tutto-tutto nel suo bel visino…!»…«UHM…! Che romanticone…!»…commentò la madre con simpatia, e lui «…
       …era la sua festa di compleanno quel giorno, e ci hanno portati al cinema…! Facevano un spleeendido film ambientato nel medioevo dove il protagonista era un cavaliere beeello, aaaalto, foooorte, con un’armatura dura quanto la testa di papà quando cerco di convincerlo che sono povero, e con la sua spada ed in groppa al suo cavallo faceva miracoli, praticamente…non c’era avversario che poteva stargli al pari…! E lei lo guardava con certi occhi, ed io le sedevo vicino…! Lei era proprio innamoratissima…!»…scandì bene quest’ultima parola, e la madre apprese con sorpresa «Ooooooh! Di te?»…e lui «No…! Del cavaliere del film! Solo che in quel momento c’ero io là seduto vicino a lei e lei se cercava un conforto di sesso maschile si doveva attaccare e ripiegare su di me perché quello il cinema lo pagava per stare dietro ad uno schermo grazie al Cielo, ci sarebbe mancato che fosse uscito di fuori!»…Nadia rise «Uhmuhmuhm! Dunque, e poi…?»…
          …Emilio abbassò gli occhi timidamente…«…ogni volta che c’era una scena di paura e lui stava per finire morto ammazzato lei gridava e si tappava gli occhi e mi si buttava addosso…! Diceva “aiuto Emilio!!! Ammazzano il mio eroe, non voglio guardare!!!” si tappava i suoi begli occhioni e si gettava tutta su di me io la prendevo tra le mie braccia e le dicevo “Nooo…! Dai…! Che non lo ammazzano…! Dai lo vedi? Lo vedi, ha reagito, ha impugnato la spada ed in men che non si dica l’ha fatta i nemici cattivi…!”…
          …lei allora…
          …piano piano rialzava la sua testa e scopriva i suoi occhi, ed il primo che guardava ero io…
          …io, che avevo gli occhiali tutti storti perché lei mi si buttava addosso di improvviso e mi si storceeevano tutti, poi lei si accorgeva me li raddrizzava e me li puliva con la sua pezzetta, ridendo…! E ridevo anch’io…! Mi piaceva tanto…! Ero tanto contento, e quell’eroe lo sai mammina che hanno cercato di ammazzarlo almeno un centinaio di volte nel film ed io ogni volta pregavo che non lo ammazzassero ma non perché sono buono e altruista ma perché sono cinico e opportunista sì non ho timore ad affermarlo, lo sono perché volevo che mi si ri-buttasse addosso e tutte le volte lo faceva fino alla fine alla fine la sua agonia era più lunga e lei mi è stata stretta stretta tutto il tempo…
          …era così cariiina…
          …io la abbracciavo e pensavo di essere lui…con tutti quei muscoloni, e non brutto e con l’apparecchio in bocca…!»…la madre rise di tenerezza, e gli fece una carezza proprio sulla bocca «Ma dai…!»…e lui «…
          …però poi il film è finito…
          …sono passati i titoli di coda…
          …siamo usciti…
          ...»…«Uhm, ed è…finita così questa avventura?»…e a lui tornò il sorriso in un lampo «No!...»…e tornò nel suo timido enunciare «...siamo usciti dal cinema mano nella mano…
         …lei rideva e non faceva che elencare ed elencare tutte le eroiche imprese di lui…
         …non le importava che si era felicemente sposato con un’altra ed aveva scoperto di essere principe di non so quale…sconfinato regno, no lei era contenta ed ammirata di tutte le sue straordinarie doti…! E anch’io sai ero proprio sulla stessa lunghezza d’onda comportamentale non mi importava che lei mi scarrozzasse per mano cantandomi le lodi di un altro mi importava solo che mi scarrozzasse per mano, punto! Aveva bisogno dell’amichetto per quella festa ed io sono stato il suo amichetto per tutta la festa! Dal cinema…
         …»…ed il suo rossore si aprì in un sorriso beato e sognante «…a quando poi ci hanno fatto fare i giochi d’animazione sul tema ed io dovevo impersonare luiiiiiiiiiiii!!!»…e Nadia «Ahahaha! Quando si dice che è proprio destino!»…
        …«Ci hanno vestiti con quattro scatole di cartone messe l’una in colonna all’altra e dipinte di nero che nella loro bacata mente da animatori dovevano essere armature medievali però…!...»…
        …ed improvvisamente cambiò tono…
        …disse «…però quella volta anche la mia mente si adattò alle bacature…e furono armature vere, per trarla in salvo all’interno della recita…»…e la sua voce suonò quella di un ragazzo…
        …una voce velata da emozioni anziché da infantile piattezza…
        …una voce che proprio parlando di una recita, perdette il suo senso di recita continua e suonò naturale…
        …il suo suono si avvicinò forse a quello dei bei ricordi…
        …e per un attimo anche il suo viso…che sua madre scrutava con un’espressione di interesse…ed il sorriso…
        …
        …passato quell’attimo, tutto precipitò di nuovo nell’Emilio di sempre…«Poi però l’incanto si ruppe, eh! Da quella festa finii…trascinato fuori come uno sporco ladro, irruppe papà che sembrava una bestia alla quale avevano spezzato le briglie, mi trascinò via urlando incavolato nero perché mi ritrovò tutto sudato e con i vestiti carini che mi aveva comprato ridotti a brandelli!»…e Nadia scoppiò in una risata immensa…«Pfffahahahahahahahahahahahahahah…ahaha!!!...
        …mi sa che mi ricordo!!»…«E infatti c’eri anche tu! C’eri che hai cominciato con la solita storia “Emilio qua tu non devi questo e quello!”, “Emilio là che i tuoi genitori ti comprano tutta questa roba che costa quanto mai” ma insomma mamma ma uno neanche quando nasce povero può vivere in pace e sbrindellare tutti i vestiti già sbrindellati che si ritrova?! No…? No, vedi! Questo è il vero e proprio senso di ingiustizia che attanaglia il mondo in cui viviamo: te la prendi in saccoccia! Sempre, comunque! Qualsiasi cosa fai e qualunque cosa sei! E’…
        …è così, non c’è niente da fare…!...
        …aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…
        …com’era buona la sua torta…
        …ho ancora il suo sapore in bocca…»…disse…e di nuovo vi furono venature di quell’altro tono…poi scomparvero «…spense le candeline, tutta bella biondina e carina com’era! E ce ne andammo altrimenti oltre che spegnere le candeline avrebbe dovuto spegnere anche papà!»…«Ahahahahahahahahahahahahhahahah…ahahaha…!!»...se la rideva Nadia…
         …che chiese «…e poi…? Lei…come mai non l’hai più sentita? Eh? Che fine ha fatto…?»…
         …«…è andata via…»…disse lui, mogio «…
         …si è trasferita in un'altra città: come si conviene per una fanciulla con padre ricco che lavora un giorno di qua, un giorno di là, un giorno dall’altra parte è…così! Se fossimo stati in altri tempi e in un villaggetto di campagna ci sarebbe stata la scena di lei in treno ed io lacrimevole che le corro appresso fino a che non scompare lei all’orizzonte e io perché sono cascato per terra, però siamo in città! E in città le cose si esauriscono in modo molto più drastico meglio o peggio chi può saperlo: il padre piglia e la piazza su un aereo quando è estate e tutti siamo in vacanza e quando torniamo ti trovi bella che servita la notizia!»…«E…non potevate scrivervi…?»…«…non ho la più pallida idea di dove sia finita potrebbe essere in qualsiasi angolo del mondo eravamo rimasti che lei avrebbe dovuto darmi il suo nuovo indirizzo ma quella è stata…
           …l’ultima…cosa…che mi ha detto poi non abbiamo avuto più altri dialoghi! Lo sai? Credo…!»…e la madre suggerì sempre un po’ didascalica «…potevi chiedere a qualcuno che era amico di entrambi se magari aveva il suo indirizzo…! No…? Tanto difficile…?»…
          …lui, con lo sguardo fisso avanti a sé e vari gesti di indifferenza «…pfff poooi…è cominciato un nuovo anno, è stato tempo di altre scuole, tempo di tutt’altro!»…e lei ironizzava «Sì…! Certo…! Ma via…! Che ci importa…!»…«Che ci vuoi fare mammina!...
          …così è la vita! Le cose un giorno ci stanno e il giorno dopo…tac, finiscono! Guarda Fede…! Lui era taaanto tanto amico di Mattia l’espertone di computer e lui un giorno ha preso se n’è andato si è scosso dalle scarpe la polvere di questa casa e da allora non l’abbiamo né più visto né sentito tanto che supponiamo che sia stato trucidato da qualche serial killer, sì lo sai? Abbiamo pensato anche a questo…!»…e Nadia «…sì vabbe’ che c’entra, però! Federico…mica…aveva una cotta per Mattia! Sì, d’accordo che l’amicizia è importante, però…!»…ma Emilio scosse la testa «No, è per dirti: avrà trovato qualcuno più ricco di noi, è sicuro!»…«…fff…dai…!»…«E’ vero!...
         …
         …le cose…se non ti arrangi a tenertele strette…
         …! Scappano via…! Così…! Dal giorno…
         …alla notte! Puf!»…

         …

         (canzone: Tatu - Gomenasai (I'm sorry) )  https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
         …e intanto Nigel stava in piedi a fatica sul suo corpo che cedeva per paura e per debolezza, e ora per freddo…
         …e forse per tristezza, vedendo nel suo orizzonte soltanto quella massa magica rosa, che la creatura gli indicava ridendo soddisfatta «Ahahahah...
        …che cosa aspetti…? Hai paura…?»…
        …
        …ed improvvisamente sul suo viso era dipinta malinconia ma forse ancor più sconcerto…
       …non riusciva a spiegarsi, a capacitarsi che in quel solo istante confuso potevano terminarne tanti che erano divenuti dei marchi speciali sul suo cuore…
       …«Ti fa uno strano effetto…?! E perché, cos’hai vissuto qui di così importante tanto da causarmi questa tediosa attesa prima del completamento della mia missione…
       …?!»…chiese lei incuriosita scendendo dal suo fluttuare seduta nell’aria…
       …e balzando agilmente in piedi «Cosa si prova camminando su questo suolo...? Un tempo, un altro…? Che differenza può fare, sono proprio curiosa di saperlo!»…
       …ma erano troppe le cose da spiegare…
       …lui neanche più la guardava…guardava solo il portale, provando un disagio profondo nel sentire che doveva farvi ingresso…
       …«Uhmuhmuhm…stento a credere a qualcosa che sia degno di ascolto! Mia madre…
       …! Mi ha detto che gli esseri umani sono tutti degli sciocchi…!!...
       …incapaci di dominare la loro stessa esigua forza, inseguono impauriti per tutta la vita un potere che non è altro che briciole in confronto alla vera potenza del pianeta! E la maggior parte non riesce a raggiungerlo, e distrugge anche quel poco che è restato lasciando solo macerie a testimoniare il suo passaggio! Uhm, di fronte ad una razza così…
        …sorge spontanea una mia domanda: dopo tutto perché lasciarvi vivere…?»…chiedeva, ridendo della tristezza del ragazzino «Potremmo distruggervi tutti! E lasciare che a dominare un immenso tale siano creature superiori come noi! Che senso ha mantenere un equilibrio temporale se gli abitanti di ogni era valgono così poco…?...
       …hai perso la lingua, Nigel…?»…
       …ma per lui quelle parole di mire, missioni e progetti non erano che vento gelido, gli passava accanto tagliente ma poi seguitava a soffiare dietro di lui non lasciando niente…
       …quella che invece restava era la tristezza dell’inevitabile congedo, ed il portale era l’unica luce in quello spiazzo buio…
       …lei gli volò vicino «Il mio nome è Reflexia, ricordatelo semmai sentirai parlare di me! Io…dopo questo trionfo diventerò importante!! Riceverò la degna ricompensa per averti riportato dal futuro!! Sono sicura che mia madre sarà orgogliosa di me, e vorrà premiarmi, chissà cosa di bello e di grande mi aspetta…
       …!!»…disse…volando elegantemente in quella che sembrava una danza, una danza che emanava orgoglio, l’agile volo di una trionfante vincitrice…
      …mentre lui sgranava gli occhi ed apprendeva «…così questo è il futuro…
      …!!...»…e lei «AHAHAHAHAH!!!...
      …»…e tornava vicino a lui, svelandogli «Sai, probabilmente avrò il grande onore di conoscerla…!! Mia madre è una grande regina, abita il Limbo dei Tempi, io non l’ho mai vista ma ho udito del suo potere!! Ho sempre sognato un giorno di vederla…
       …
       …probabilmente questo momento è arrivato…
       …
       …essa amministra il sacro equilibrio che regge il pianeta, tu devi ritenerti privilegiato per aver udito cose precluse ai comuni mortali! Quando tornerai nel medioevo conserva il ricordo della mia gloria…
       …!!...»…
       …e lui…con il volto sconfitto, e desolato…
       …passo dopo passo, in quella notte, sullo sfondo delle risate di lei «Ahahahahahah…madre mia…sto arrivando…»…
       …si avvicinava verso quello che sembrava il ricongiungersi del suo destino…
       …
       …schegge di energia luminosa arrivavano sul suo viso mano a mano che si avvicinava, la magia del portale era calda e misteriosa…(fine-canzone)

       …

       …nel frattempo Luca era alla guida ed i Torrealba in macchina con lui…
       …commento del direttore era «…è una pazza! Una…psicopatica, non c’è ombra di dubbio!! Una, una che gode-GODE nel far soffrire gli altri, una pazza sadica ecco che cos’è!»…apostrofava la creatura in quegli istanti di preoccupazione e velocità…aggiungendo più piano «…come qualcuno di mia conoscenza…»…e in quel momento Sabrina, che gli sedeva accanto, buttò la testa sulla sua spalla, chiedendo sofferente «Luca…!! Lo ritroveremo, vero…?! Lo ritroveremo, Matty, non è vero…?!»…e lui «Ma certo…! Ma certo cucciolotta dai non fare così…!»…le parlava lui affettuosamente e lei «Matty…
       …!! Io mi ammazzo se gli succede qualcosa…il mio Matty…!!...»…e lui «Ma che sei matta a dire queste cose che gli dovrebbe es-che gli potrebbe essere mai successo, scusa?! Ci siamo qui noi, quella…noi siamo così veloci che quella non ha fatto manco in tempo a vedere se è moro, se è biondo perché noi saremo già là! All’istante, in men che non si dica quella è in panne, quella è confusa! Hai visto come…come è fatta, quella è una con tutte ali di petali, è vanitosa, ci mette trent’anni, il trucco, lo smalto, qui e là e noi nel frattempo arriviamo! Eh…? Eh, ci scommetto quanto mai che quella è andata nel panico non sa che deve fare non sa dove metterlo a…Mattia, un po’ come come me quando arrivo al lavoro, eh? Eh cucciolotta rispondimi come sono io quando arrivo al lavoro? Un disastro! Una scarpa di un colore una di un altro la cravatta che mi ci sono impiccato, che mi so’ preparato tutto di fretta!»…e si volse verso gli altri dietro confermando «No perché io sono veramente così io vivo nella fretta perenne fatevelo raccontare da lei come arrivo al lavoro!»…gli altri sorrisero…
       …e Sabrina, pure in quel momento di disperazione, non poté trattenere una debole risata «…Luca…!...»…e lui «Ecco! Ecco vedi come sei adesso io così ti voglio vedere sempre! Sorridente e decisa dove hai messo scusa tutta la determinazione con cui stamattina mi hai mangiato in un boccone perché stamattina mi ha mangiato in un boccone, eh!»…annunciava agli altri, e lei «Dai…!!»…soffiandosi il naso ed asciugandosi gli occhi, aggiungendo «Non è vero…!!»…e lui «No no no no, io dico davvero!! A questa gli dovete dare…tre o quattro fiale calmanti oggi mi è scoppiata come una bomba “io faccio climbing, io faccio trekking!!! Di qua, di là, disgraziato!!” dove l’hai messa quella Sabrina adesso, eh?»…e lei mugolò «…non lo so…!!...»…«Quella la devi tenere sempre viva e ben salda davanti a te per magnarti tutti in due bocconi anzi in un solo boccone come me quando ti faccio arrabbiare!»…e si volse di nuovo per informare gli altri «No perché io e lei ci scanniamo puntualmente sul lavoro ci facciamo certe litigate che non vi dico però in realtà fra noi c’è un’amicizia davvero speciale, una cosa…consolidata nel tempo, per carità, storica!»…
       …anche Barbara, seppure ugualmente in quel momento stesse soffrendo, riuscì a sorridere e a dire «…eh, ma noi siamo informati, sappiamo ogni cosa…!»…lì per lì lui sussultò «Ogni cosa?!»…e Bill «Sì, Luca…
       …sappiamo che voi siete molto amici, che c’è una grande intesa! Che vi divertite molto assieme…!»…«Uhmmm…»…si lamentò lei, e lui le disse piano e affettuosamente «Hai sentito…? Hai sentito che hanno detto cucciolotta? Fra noi c’è una un’intesa stupenda per cui adesso non devi essere triste e aver paura: ci sono io! Ci siamo tutti quanti e assieme ritroveremo Mattia…!»…«…grazie, Luchino…»…accennò lei…«Dai, vieni…! Qui la testa…!»…fece lui invitandola a restare con la testa sulla sua spalla, e aggiungendo «Così ti tengo ferma almeno quando ti pigliano le crisi!»…e lei di nuovo rise…
       …
       …mentre Barbara, da dietro, diceva piano a suo figlio «…Billy io te giuro che se quella solo s’è azzardata a fare solo un graffietto così a Mattia gliela faccio passare io la voglia di rigenerarsi, ti do la mia parola d’onore…
       …!!...»…e lui «…lo so mamma mi sento come ti senti tu…dobbiamo sperare…»…«…te ricordati di quello che io ti dico: lei si pentirà questa sera di questa cosa e di tutte quelle che ha fatto da quando disgraziatamente è apparsa in questa città, credi a me…
      …!»…e lui le riscaldò le mani…
      …
      …mentre Luca avvisava «Eh scusate, credo che dovremmo essere arrivati!»…sicché guardarono fuori dal finestrino e Bill annunciò «…sì!»…alla vista dell’insegna “I sette quartieri”…
      …Sabrina fu la prima a scendere dall’auto, Bill, Barbara e Luca a seguire mentre dal locale giungeva «O’! Rega’!!»…e Sabrina esclamò «Pierpaola!!!»…correndole incontro e gettandosi tra le sue braccia «O’ bella stai calma però ‘n secondo!! Non fare così, devi pensare in positivo!!»…le disse Pierpaola che aveva il suo corvo bianco «Cra.»…sulla spalla, e Bill chiese loro «Avete potuto allestire qualcosa, nel frattempo?!»…
      …ma accanto a lui sbucò «Ehi.»…ed il ragazzo esclamò «Loredana!»…ed anche Barbara «Lory, meno male che ci sei tu!!»…
      …Loredana disse a Bill «Se io non ti facevo quell’accidentale telefonata tu non mi avresti chiamata, scusa?»…e parlava seriamente, Bill si sentì a corto di parole «E’ che…beh…
      …tu hai già la tua vita…e anche dei problemi! Avevi detto che tua madre doveva parlarti e già stai facendo tanto per noi, non possiamo invocarti ogni qual volta succeda qualcosa a noi o a Mat-»…«Mattia è MIO AMICO!»…puntualizzò Loredana quasi con durezza «…avreste dovuto chiamarmi immediatamente.»…e Bill si sentì un po’ in colpa «D’accordo…scusa…»…
      …intanto Pierpaola, che teneva tra le sue braccia Sabrina, alzò gli occhi e vide Luca…
      …che in quella riunione sembrava sentirsi un po’ impacciato ed emozionato, ed alzò la mano accennando un fulmineo sorriso in segno di saluto coridiale il più possibile, al che Pierpaola chiese a Sabrina «Ma…lui non è…
      …!»…poiché evidentemente l’aveva già visto, e realizzò «Uhm, ci siamo equipaggiati con le dovute guardie del corpo, eh!»…scherzando un po’ a scopo di farla sorridere…
      …
      …nel frattempo arrivò in tutta fretta anche Erminia «Bill, ragazzi!! Cosa si sa di Mattia?! Loredana, avete scoperto qualcosa?!»…e la ragazza fu la prima ad essere sorpresa «Mamma!!»…
      …e dietro Erminia, Saverio «E’ che...abbiamo pensato che non saremmo potuti restare con le mani in mano!»…al che Loredana precisò «Ma dovevate restare a casa, vi avrei avvertito io!! Probabilmente si combatte, e voi…!»…ma Pierpaola mediò «Vabbe’, vabbe’!! Rega’, adesso più siamo e meglio è, non è il momento di…! Più siamo e meglio è! Punto!»…«Cra.»…
      …e Barbara «Pierpaola: abbiamo qualche magheggio che possa estrapolare almeno una traccia da seguire?!»…al che l’amica rispose «Ma certo, è ovvio! Venite dentro e ve lo spiego!»…
       …e tutti si avviarono, per seguirla all’interno del locale…
       …Saverio invitò Erminia «Dai, andiamo.»…e si mossero assieme…

       ...il rumore svelto dei loro passi scoppiettò sul legno di quel pub dal suggestivo gusto rustico, in quel momento vuoto e sopito nella sua consueta anima notturna «No però…è bello com’è messo ha uno stile…interessante!» fu il commento di Luca ma Pierpaola ordinò «Tutti dietro di me, tutti dietro di me!! Scendere…!!»…«Scendiamo nelle cantine?!»…domandò Bill e Pierpaola «…sì…
      …nel sottosuolo de “I sette quartieri” giace un mondo nascosto…!»…affermò con orgoglio mentre il suo corvo bianco «CRA!!»…spiccava il volo dalla sua spalla per raggiungere una porticina nell’angolo ed infilarvi il becco, che come una serratura magica, brillò portandone l’apertura e rivelando uno stretta scala verso il basso…
      …«…di cosa si tratterà…?»…chiedeva Erminia molto stupita a Saverio, e questi rispondeva «Mah, io…posso pensare che questo esercizio sia una copertura per ricerche magiche!»…deduceva con i mezzi che aveva, ma in fondo anche per lui era un mistero…
      …«Richiudete la porta alle spalle, richiudete la po-…oh, meno male va!»…disse Pierpaola constatando che Luca l’aveva fatto, e sempre lei disse «…sennò la finanza me fa nera se ‘n giorno je vie’ l’idea de intrufolasse nelle mie “tane”…!»…
       …Barbara, a quel punto un po’ con un sorrisetto, domandò «…ma è quello di cui tante volte mi hai parlato…?»…e Pierpaola, che sorrise altrettanto «…altroché!...e finalmente lo vedrete nel suo splendore…!»…
       …i gradini furono travolti dalla loro fretta e decisione, e ad un tratto…
       …
       …Pierpaola fu orgogliosa di azionare il suo orecchino affinché lanciasse un dardo luminoso in alto, e questo…
       …fece in modo eccelso le veci del più sfolgorante dei lampadari, verso quello che era…
       …un immenso aerodromo sotterraneo «E sono lieta di presentarvi…le AERONAVI A RILEVAMENTO!!!»…annunciò Pierpaola…e si udì qualche “ooohhh…”…
       …«Cra!!»…il corvo bianco avanzò fra quei colossi al momento parcheggiati di cui alcuni ancora in costruzione, e Barbara «Ma è straordinario Pierpaola, ma come mai è sepolto?!»…e lei «…’n c’ho ancora l’autorizzazione pe’ pratica’ ‘ste cose, però che voi fa’, è la mia vocazione! E poi è mejo ‘n sparge troppa voce de cose del genere altrimenti qualcuno poi vo’…fiùùù!»…e con un fischietto accompagnato da un gesto ben eloquente lasciò intendere un concetto simile a “furto”…
       …intanto Sabrina chiedeva strabiliata «…ma ce se po’ monta’?! Cioè…’ste cose volano?!»…e Pierpaola «Eh no mica, ve c’ho portato pe’ fa’ la figa io: certo che volano, CORAGGIO, BATTAGLIONE!!»…si avventurò anche lei…
      …e tutti gli altri sorpresi, a passi rallentati dallo stupore, si fecero strada guardandosi attorno…
      …
      …era un labirinto di enormi aeronavi, Sabrina esclamò rimbombando nella vastità «Pierpa’!!! Dove stai che non te vedo più?!?!»…l’altra «Sto qua!!!»…e ancora Sabrina «Dove?!?! Che non te vedo!!!»…«QUAAA!!!»…e poi ordinò «Rega’: il numero 7! Montate su quello!»…
       …Barbara si raccapezzò «Numero 7, numero 7…ok, trovato!»…ed anche Bill confermò «Qui, mamma!»…Sabrina «Aho’!!! ‘n do’ state che v’ho perso?!?!»…e sua sorella «Sabri’!!! Qui!!!»…«DOVE?!?!»…ma «Cra!!!»…e Sabrina «Ahia Max, non me pija’ col becco!!»…ma alla fine il corvo riuscì a portarla da loro, e lei per poco non sbatté la testa contro l’ala di un velivolo «Acc…mo’ me ce manca solo questo!»…mentre Luca si congratulava col corvo «Io…non perché tu ce la fai a tenerla?! Perché io non ci riesco, c’ho rinunciato!»…
     ...
     …«Venite!»…esclamò Pierpaola montando per prima seguita dal volante Max, poi Luca, poi Bill, poi Loredana, poi Saverio, Erminia, Barbara ed infine Sabrina che stava inciampando sulle scalette «Ahhh…’nnaggia!»…«Su, Sabri’!»…le disse la sorella ridendo un po’…
     …
     …Pierpaola spiegò «Hanno incluso dentro un sistema di rilevamento all’ultimo grido, sarà con quello che adescheremo la bastarda, fidatevi: non ha scampo!!»…Barbara confermò un po’ affannata «Ci fidiamo, Pierpa’…!»…ed anche Bill, guardando ammirato l’interno «Non potremmo contestare di fronte ad una roba simile.»…«Davvero!»…confermò Luca…
      …
      …Pierpaola si mise alla guida «Tutti a vostri postiiii!!! Max, aiutami!»…Loredana pose una giusta domanda «Ma adesso come facciamo a risalire in superficie…? Cioè…sfondiamo il locale?»…e Pierpaola «Ehehe, niente paura: c’è ‘n condotto che da ‘ste parti se credono che è ‘na fogna, noi aivoja a buttacce l’avanzi del locale pe’ da’ quell’odore, invece serve per fa usci’ le aeronavi!»…
       …Loredana fece un’espressione alquanto compiaciuta…
       …il motore ebbe il suo rombo…
       …Pierpaola annunciò «Rega’…!»…mentre grazie a quei luminosi cerchi magici, istante dopo istante si sollevavano da terra «…è il battesimo per questi affari, il primo volo serio dopo infinite prove ben nascosti! Lo dedichiamo a Mattia…
       …n’avrei creduto de fallo proprio in queste circostanze er primo volo, ma direi che ce po’ proprio stare, nun ve pare? Brume sembrerà ‘na lucciola vista dall’alto…!»…
       …e tutti si guardarono fra loro, risvegliando il coraggio in loro stessi e cercando di infonderlo nel compagno vicino…
       …avrebbero ritrovato “Mattia”…
       …l’aeronave sarebbe arrivata in tempo…
       …!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...un rumore assordante, e la luce si rifletté sul metallo di tutti i velivoli vicini fino poi a rendere l’aerodromo un immenso accecante…

       …

       …seppur strano neanche un soffio di quella tempesta magica giungeva a chi era a casa propria, per i quali quella sembrava una notte tranquilla: Nadia parlava a suo figlio, rilassandosi su svariate considerazioni «Allora è proprio vero: non c’è proprio vita che sfugga alle avventure o all’emozione…! O per lo meno…non c’è giovane vita che se ne salvi. Perché poi si dice che col tempo queste cose si affievoliscano…o si allontanino. Che se ne vadano…
       …e che al suo posto subentrino…
       …mah, chissà…i pensieri, i problemi forse…»…
       …
       …ma ora suo figlio rideva come se conoscesse la chiave a tutto questo «Uhmuhmuhm…io non parlo a caso anche se tutti credono senza ombra di dubbio che invece sia così…!!...»…disse con aria molto, molto furba…sua madre gli fece «Ma no…!»…con una carezza ma lui «Sì…!!...
       …sì, tutti lo credono, ma dovrebbero ascoltarmi meglio: io ho detto…
       …”se non ti arrangi a tenerle strette”…
       …!! Uhmuhmuhm, e questa frase credimi, mammina, è tutt’altro che vuota e priva di scopi, e traccia quello che d’ora in poi, da questo momento in avanti, sarà il mio destino…! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh…!!...
       …un aureo e luccicante destino pieno di straordinarie soddisfazioni…!!...»…
       …diceva con tono sognante…e sua madre come sempre lo prendeva con le dovute riserve «Oooohhh…! E cosa mai vogliamo di…così grande conquistare, noi, che non ci riusciamo neanche a conquistare…la fiducia di un insegnante che subito ci sospende e convoca i genitori…!»...«Oh, ma mamma…!! Mi parli della scuola ed è così spoetizzante quando le mie mire abbracciano ambiti ben più elevanti come le “emozioni”, le hai tirate in ballo tu, mammina, e non credere che a me non abbia fatto il minimo del benché minimo effetto! Io sono un figlio attento, sai? Attento e arguto mentalmente, non mi limito soltanto a leccare gli sputi di quelli più grandi di me…! Ho degli scopi propri: dammi la spada!»…tentò di nuovo di afferrarla ma la madre «No…!! Ho già detto mille volte che con questa ti fai male!»…e lui «Non importa, te li illustro senza la spada: tu immaginami come se l’avessi in mano, eh!»…«…mmm…non ci tengo!»…
        …ma lui non vi badò…e disse ugualmente con un lampo di determinazione nello sguardo «Stavolta non intendo…imbardarmi di scatole rappezzate con scotch e puzzolenti di vernice nera, quei tempi sono finiti mamma io sono cresciuto e sono finalmente in grado di essere io il protagonista, IO e non un…bellone cinematografico con ambigue tendenze per le quali la donna che IO amo e che IO voglio rendere la regina del mio regno deve piangere e spasimare!!»…«Eeeehi…!»…ironizzò lei come se lui stesse di gran lunga esagerando, ma Emilio, che si muoveva come se brandisse elegantemente una spada pur stringendo il niente «No, parlo sul serio!!...
         …la morale è chiarissima: tutto si compra, mamma! Bellezza, potere e soldi sono alla base del nostro marketing mondiale, e la mia disavventura infantile ne è la prova!»…«Ah…io credevo fosse una tua…piccola e personale “avventura”, non disavventura.»…accennò Nadia, ma lui, con rabbia «Lei mi è scappata…!! Tutte quelle emozioni me le hanno fatte rimporre!! Lui, con la sua bellezza ed il suo coraggio me ne ha rubato l’amore e l’ammirazione!! Suo padre, con i suoi soldi e le sue panzane lavorative mi ha rubato quello che me ne restava tolti amore e ammirazione, e cioè pietà e amicizia, nonché un impiego come suo fazzoletto personale che quando non puoi avere di meglio ti assicuro che non è affatto male!!»…«Dai, Emilio…!! Su, non fare questi discorsi umilianti, tu puoi pretendere molto di più!»…«Ed è quello che faccio!!»…esclamò lui…stupendo quasi un po’ sua madre per quella decisione…«…vedi che affondo la spada…?»…chiese lui simulandone i movimenti, e la madre «Basta dai…! Con tutte queste metafore di violenza…!»…
        …ma lui insistette «Lei se n’è andata ma ora Juliet è alla mia portata…
        …!! Prima ero un bambino mentre ora mi trovo nella fertile e generosa età della crescita, in cui da povero moccioso diventi un uomo, in cui da ombra diventi carne e rendi ombre gli altri!!...
        …i brividi…ed i palpiti, mia cara mamma, da questo momento me li COMPRERO’, rigorosamente, essendo mille volte tanto chi e cosa piace a lei!!...
        …facendo impallidire chiunque si creda ricco e alla moda con le mie ricchezze…
        …offrendo un REGNO al posto di chi le offrirà semplicemente un biglietto per il cinema…
        …rispondendo…a chi cercherà di mettermi a tacere con un pugno…
        …con una spadata in pieno petto! Uhm? Che te ne pare? Vogliono eroi forti e scazzottanti e li avranno!! Vogliono colossi in grado di fare a pezzi qualsiasi nemico il secondo dopo che questi li stava strozzando?! Li avranno!!...
        …»…annunciava…facendo il gesto di tirare via una spada, probabilmente, dal corpo di un nemico trafitto…
        …«Ho tutto dalla mia parte…
        …!!...età…
        …intelligenza…
        …!!...e se non altro un fratello talmente furbastro e ammaliato dal potere da istruirmi con lezioni intere riguardo ai trucchi usati in tutti i tempi, dagli uomini che ci sapevano fare!!...»…
       …«Ah sì…?»…chiedeva sua madre che si sentiva superiore, e che percepiva in quelle parole e in quei progetti nient’altro che un gioco da bambini «E come farai per guadagnarti addirittura un “REGNO”…? Scendiamo sulla terra, l’onnipotenza non è cosa ancora che ci riguardi, come farai se per adesso l’unica cosa su cui potrete competere saranno sì e no questi tanto disprezzati biglietti del cinema o roba che comunque gli assomiglia molto, all’interno dell’economia del mondo…!»…
       …Emilio sorrise…e disse «…di questo non dovrai preoccuparti…
       …!! Io sono PIENO di RISORSE…
       …e PRIVO di SCRUPOLI…
       …!!...»…«…bella cosa!! Ottimi principi morali.»…«Cosa U-TI-LE!»…specificò lui…
       …aggiungendo mentre stringeva gli occhi come se mirasse un altro avversario «…il mondo gira così. Quel che certo è che…
       …Mattia Torrealba né nessun altro…
       …finché sarà qui, nel mio territorio e cioè scuola, fascia sociale d’età, compagnie, eccetera eccetera…
       …!!...potrà rubarmi ciò che per la mia dimensione è il “massimo”, ci siamo capiti? Lo Status Symbol…
       …!!...
       …la conca dell’invidia più fonda!!...
       …
       …ci devono solo provare…
       …in tempi antichi sarebbe stata guerra…
       …messaggeri, bandiere rosse, eserciti sotto casa, dichiarazioni, bla bla bla…
       …! Nei tempi moderni non so costringerlo in un campo ristretto di caratteristiche ma non importa! Quel che conta al nocciolo e che non cambia nei secoli…
       …!!...
       …è il sangue…
       …!!...
       …sangue dappertutto…
       …come se…
       …
       …ne fossero saltati i rubinetti…
       …!!...»…
       …e dai suoi occhi sembravano sgorgare fulmini…
       …Nadia scosse la testa con il suo consueto sorrisino…e gli diede un bacio «Sei un diavolo…
       …! Un piccolo diavolo…
       …!!...»…
       …e lui terminò alzando le spalle «…beh…
       …! Basta che dia i suoi vantaggi!»…
       …
       …lei si allontanò, meditando “…fossi capace di nuocere a qualcuno! Devi ancora toglierti il latte dalla bocca, povero il mio somarello di casa…” …con quella sua ironia disincantata che però non escludeva l’affetto…
       …ma lui era rimasto con gli occhi stretti…a prendere la mira sul suo nemico immaginario…

       …

       …presso il portale, il tempo sembrava essersi fermato…
       …ormai mancava un solo passo…
       …e Nigel Murrow, intruso nel futuro, avrebbe fatto ritorno alla sua epoca…
       …
       …ma esitava…
       …fissava avanti a sé quella luce rosa…
       …ma non riusciva a muovere le gambe, mentre il vento soffiava…
       …
       …Reflexia lo osservava in silenzio…
       …
       …dalla sua espressione sembrava porsi domande riguardo al suo “bersaglio”…
       …
       …forse il perché della sua esitazione…
       …forse da questo, i risvolti della vita di “esseri inferiori”, come lei aveva affermato di considerarli…
       …
       …si udiva il rumore dei respiri della creatura, mescolarsi nel vento…
       …lei, che non gli staccava gli occhi di dosso, ad un tratto schioccò le dita liberando un luccichio magico…
       …
       …e indosso allo stupefatto Nigel, un vortice di petali costituì un abito medievale «Entra così.»…gli suggerì lei, aggiungendo «Almeno…
       …ti risparmio la sfida contro lo sconcerto dei tuoi coevi, qualora ti vedessero con abiti inaccettabili, per l’epoca!...
       …»…lui la guardò…di nuovo con occhi supplichevoli, ma lei…non poté incrociarli a lungo, preferì abbassare il capo «E’ il massimo che puoi avere da me! E sono stata fin troppo generosa, non ero tenuta a farlo! Un altro passo, e poi saranno fatti tuoi!»…
       …lui tacque, e lei «Vai, non farmi perdere altro tempo! E non farmi arrabbiare, non te lo consiglio!!»…
       …
       …Nigel guardò dietro di sé…(canzone: Tatu - Gomenasai (I'm sorry) )  https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
       …mille immagini si costituirono e si sovrapposero…
       …!! Dalla luce di ricordi apparvero Bill, poi Barbara…il suo letto, e loro che cercavano di prendere la sua mano quando lui la ritraeva! Il televisore, Stellina, l’infrangersi della statuetta della Madonnina e la sua fuga disperata, ma altrettanto le luci ed i colori del parco, e Bill che gli diceva di portare con sé il sole…
      …il centro commerciale e quegli abiti, e Luca e Sabrina e quegli schizzi di gelato…
      …il sorriso paterno di Saverio, l’occhiolino di Pierpaola, la costanza di Loredana sedutagli accanto per farlo studiare…
      …e Sabrina che si dimenava e protestava…
      …ripetendo quelle costanti parole, di cui una lui citò in quel momento «…menopausa…»…
      …destando lo stupore di Reflexia «Uhm…?!»…
      …e fu una nuova ondata, il cellulare ed i messaggi, le stanze della loro casa e gli abbracci, l’automobile e lui appoggiato al finestrino mentre i raggi di sole si mischiavano al vento scompigliandogli i capelli…
      …quel nome da mille voci “Mattia, Mattia, Mattia”…e la scritta “WELCOME MATTIA” sui muri dei bagni della scuola, che così affollata e confusa sembrava un castello assediato…
      …ed il sorriso di quella ragazza col fiore nei capelli…
      …che la stessa mattina gli aveva detto…”A – DO-MA-NI: di nuovo qui, stesso posto, e stessa ora! A domani, Mattia…” …quel domani che grazie al portale non sarebbe mai arrivato…
      …”Mattia” per l’ultima volta, chiuse gli occhi e trattenne la commozione per esser degno di un saluto…
       …fece il suo consueto inchino, stavolta completo e senza timore di equivoci…
       …con nobiltà innata disse il suo «Farewell.»…che in inglese significa “Addio”, e si volse verso il portale mentre Reflexia guardava avanti a sé «Finalmente la missione è compiuta.»…
       …ma proprio mentre stava per compiere il passo fatidico…(fine-canzone)
       …
       …
       …
       …


       …la notte fu lacerata dalla voce di Sabrina, che sovrastando il rombo di un’aeronave, gridò «MATTIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»

       …!!!...
       …incredibile descrivere lo stupore di Nigel, che si volse di scatto dietro di sé aprendosi in un grato ed immenso sorriso…
       …«UHM?!»…invece restò sbalordita Reflexia…!!!...
       …
       …ed iniziò a lampeggiare come un bersaglio individuato, così come di rosa lampeggiava la punta di quell’aeronave in avvicinamento…
       …quel bel prodigio meccanico dalle dimensioni non immense ma di notevole efficienza l’aveva rilevata: si sporsero Bill «MATTIA, SIAMO QUI!!!»…e Barbara «MATTY, ARRIVIAMO!!!»…
       …e lui, grato e finalmente rincuorato, sarebbe voluto correre da loro ma appena mosse il primo passo…
       …Reflexia lo bloccò duramente afferrandolo per il braccio e gelando il suo sorriso…!!...
       …per poi avanzare in quel vasto ed erboso spazio…

       …l’aeronave dalla punta luminosa che aveva restituito speranza a quella notte tanto oscura, con il numero “7” targato sopra ed un vasto arsenale magico a sua disposizione, fece il suo atterraggio in grande stile sollevando vento ed energia magica a cerchi concentrici, da cui l’insidiosa creatura simile a farfalla dovette proteggersi per non essere spazzata via…
      …
      …prima che fosse a terra, lo sportello si aprì e vi scattò agilmente Loredana, seguita da Bill, seguita da Barbara che corse avanti «Matty!!!»…seguita da Sabrina che corse ancor più rapida «MATTY!!!»…seguita da Luca «’spetta, aspettate!»…un po’ impacciato in quel salto che comunque spiccò…
      …l’aeronave atterrò, mentre Bill esclamava contro la creatura «Lascialo andare!!!»…ma questa materializzava tra le sue mani una lunga asta magica a forma di rosa…
      …scese anche Pierpaola preceduta dal suo corvo bianco «Daje, che andiamo! Vieni Max…!»…e spiccando un’agile corsetta ed un ancor più agile salto si fece avanti a tutti, ma…
      …
      …tra Nigel che li guardava pieno d’affetto e gratitudine, nonché apprensione per la loro incolumità…e loro, che non avrebbero voluto altro che corrergli incontro per riprenderlo…
      …si poneva l’insidiosa ed ormai rinomata entità alata…

      …schieramenti costituiti, calò il silenzio su quella notte…
      …il vento soffiò, e la creatura, picchiando l’asta sulla sua mano, dichiarò «Via…o la morte.»…scandendolo minacciosamente…
      …ma Pierpaola si fece avanti sfoggiando coraggio «Vorrei proporti un’alternativa!! TU via…! Oppure…appesa nel mio locale come attrazione per i clienti, guarda proprio ti ci vedo benissimo!!»…dipingendo indignazione sul volto dell’essere, nonché paura su quello di Nigel, che si sentì morire al pensiero che i suoi affetti del futuro fossero in pericolo…
      …Pierpaola avanzava, mentre Sabrina gridava all’essere «Lascia andare subito il mio Matty, o assieme ti facciamo il CULO!!»…ma Luca la tratteneva non staccando gli occhi dalla creatura «Sta calma, cucciolotta: più di mille altre parole varranno i fatti…»…in una fissità che forse certo non escludeva la paura, ma che stavolta, probabilmente, non l’avrebbe spinto indietro…
      …Sabrina tuttavia non si arrestò «SEI UNA BASTARDA, UN’ASSASSINA!!»…
      …mentre Pierpaola «E’ inqualificabile quello che hai fatto alla nostra città!! Ma si può sapere cosa vuoi, perché non ci fai vivere in pace?! Se per te la vita non vale che…!»…e per dar forza alla sua dichiarazione, sputò a terra «…che soltanto uno sputo sappi che per noi è diverso, e che con la tua squallida esistenza non ci cambieremmo mai!»…«E’ proprio vero!»…confermò Bill, deciso, avanzando verso di lei…ed aggiungendo «LASCIALO ANDARE…
      …e dimostra una lealtà se ce l’hai.»…

      …nel frattempo, rimasta nell’aeronave per osservare la scena, Erminia si stringeva impaurita a Saverio «L’hai vista Saverio…? Allora è lei, è lei la creatura che ha ucciso così crudelmente tanta gente qui in città…!»…e lui, stringendola a sua volta «Sì…
      …io l’avevo già incontrata…»…e la guardò bene, in lontananza…
      …Erminia chiedeva «…ma cosa vorrà…? Per quale ragione avrà rapito Mattia…?»…
      …e Saverio «…
      …vorrei tanto risponderti, ma siamo probabilmente…
      …tutti in un meccanismo più grande di noi. E ora non resterà che tentare di comprenderlo…»…Erminia parlò ancora «…Loredana e gli altri sono andati…
      …lei farà loro del male…
      …?!»…tremando alla sola idea…e lasciando che le braccia di quell’uomo già incontrato nel passato potessero scaldarla…

      ...«…chi sei, tu…?»…le chiedeva Barbara, fissandola, ed aggiungendo «…cosa starai cercando mai di tanto importante che valga una giovane vita come la sua…?»…mentre Sabrina si dimenava tra le braccia di Luca «INUTILE PARLARLE, UCCIDIAMOLA!!! HA RAPITO MATTY, HA COMMESSO UNA STRAGE, MERITA LA DISTRUZIONE!!»…«Se hai qualcosa da dirci, fai in fretta…»…mormorò inoltre Loredana…accennando a sguainare la sua spada ed aggiungendo «…altrimenti faremo come ci suggerisce lei.»…gelandola col suo sguardo…

       (canzone: Davide Flauto - Amami o uccidimi) https://open.spotify.com/track/6YpaJ7D4aMPDvXnMDHGOg5
         …Reflexia sogghignò «…uhmuhm…
      ...era vero che c’era da vergognarsi…»…e li squadrò ad uno ad uno rapidamente «Ricordo di voi, abbiamo già combattuto…
      …VESTITI RIDICOLMENTE…»…commentò ironica, e Barbara, Pierpaola e Sabrina si guardarono fra loro, sconvolte e offese…
      …mentre Reflexia puntò l’asta contro di loro «Degni di un’era!!!...patetica quanto o più delle altre nei suoi segni distintivi!!!»…e le stesse si sentirono colpite nel vivo persino della loro estetica, Barbara fece «Cioè!»…Sabrina «Ma!»…e Pierpaola «Amve’…!»…e tutte e tre in coro «OOOOOOOOOOOOOOOO’?!!!»…in un raffinatissimo oscillare della loro mano a dita congiunte, nella tipica traduzione gestuale del “Ma che stai a dire, ma chi ti credi di essere”…Pierpaola avanzò «Ma guardala, si diverte ad offendere: allora facciamo così, se il nostro stile non ti piace tornatene nell’era putrescente da dove sei venuta, qualunque essa sia a noi non ci importa, basta che ti togli dai…
      …COGLIONI, hai già infestato fin troppo, qui!!!»…e Barbara «Sì! Sì ecco poi infatti ma guardala almeno fosse in diritto guarda quant’è KITSCH!!!»…
       …ma Reflexia puntò l’asta a terra e disse «Osate provocarmi…?»…iniziando ad attingere potere magico, ed illuminando il suo corpo…
       …questo vibrò nella sua voce, e scintillò nei suoi occhi «ALLORA AVRETE UN ASSAGGIO DI CHI VI SOVRASTA, E DAGLI ANFRATTI DI OGNI TEMPO SPIA LE VOSTRE MOSSE!!!»…

       …al che Pierpaola assunse espressione decisa, e confermò «Dagli anfratti, hai detto bene!! Perché quello è il tuo posto…!! Ragazzi!!»…e Luca «Coraggio!! Forza, diamole una lezione!! Coraggio, facciamole vedere, che già mi sta antipatica!!»…

      …Nigel provò a raggiungerli ma l’asta di Reflexia lo bloccò «NON MUOVERTI DI LI’!!!»
      …Bill e Sabrina gridarono «MATTIA!!»…e Loredana «Mattia, resta indietro!! Ci pensiamo noi a difenderti!! Remember!! WE WILL GUARD YOU!!!»…
      …ed il ragazzino udì le uniche parole di coraggio a cui ci si poteva appendere, in un momento tanto teso…

      …Pierpaola decretò dunque «Pronti ragazzi?! Tre, due, uno…!!...»…estraendo la bella e firmata valigetta degli elementi, che lanciò in aria e gridò «SCINTILLE!!!»…

      …fu un prodigioso spettacolo magico: la valigetta si aprì in aria, lasciando libere tutte le sue capsule colorate…
      …ed ognuno dei ragazzi saltò, raggiungendo e spaccando quella del suo elemento…
      …la forza di quei poteri magici diversi li avvolse, fece brillare i loro corpi e conferì loro l’arma che impugnavano…

      …le raffiche di vento per Bill da cui sgorgarono i due ventagli, le lingue di terra e di roccia per Sabrina che rafforzarono i suoi guanti e gli stivali…
      …le scie di fuoco per Barbara dalle quali la mezzaluna magica, il ghiaccio che fece assomigliare Loredana ad un elegante e candido spirito che impugnò la sua spada…
      …le scariche fulminee che avvolsero Pierpaola attraverso le quali volò Max e le consegnò la sciabola…
      …e infine la matassa nera della gravità…
      …dalla quale si costituì un bazooka prodigioso che Luca afferrò agilmente: sì, la gravità era il suo elemento…

      …e Nigel li guardava mentre il loro bagliore magico si rifletteva nei suoi occhi…
      …Bill atterrava elegantemente, e gli diceva «…that’s why…»…
      …e tutti assieme «FOR PROTECT YOU!!!»…e non erano più umani indifesi: ma dei guerrieri straordinari…

      …«DITE ADDIO AL MONDO!!!»…esclamò Reflexia, balzando in alto e tracciando un cerchio vorticoso con la sua asta: lo sprigionamento di magia rosa era spietato, ma di fronte a sé, in aria, incrociò Pierpaola che le scatenò contro un assalto a colpi di spada!! Non fece in tempo a respingerla e volgersi che dietro di sé c’era Loredana, che scivolava agilmente nelle scie di ghiaccio innalzate e scatenò altrettanta sequenza di spadate! Reflexia reagì, ma le lingue di terra di Sabrina la inseguivano e ben presto si trovò a fronteggiare i suoi rapidissimi calci e pugni: la coadiuvò Bill, più in alto di tutti, con una scarica di vento e Reflexia si liberò ma dopo di loro c’era il fuoco, che doveva schivare mentre Barbara cercava di colpirla con la mezzaluna e Luca restringeva il campo di fuga a suon di colpi di bazooka…(fine-canzone)

      …

      …nel frattempo però, fermo accanto alla sua moto sulla strada deserta, Federico fissava un monitor portatile nel suo continuo beep----beep----beep, ma tali segnali non riuscirono che a indurre lui ad un gesto di impazienza «Ahhh, dannazione, l’ho smarrita!! Seguire il suo volo era impossibile, e dicono che questa sia una buona moto!!»…e colpì la moto con un calcio di rabbia…
      …seguitò a guardare il monitor, mano nella mano elettronica…
      …tutto sembrava arenatosi «…dove potrà essere mai andata, e perché mai in tutta questa fretta…? Le altre sere non si muoveva così…!»…quando «Come?!»…adocchiò all’orizzonte, oltre quella discesa, una luce improvvisa «…non può essere temporale…
       …il cielo è sereno, e quello non era il bagliore di un lampo…
       …!...»…al che montò di nuovo sulla moto, ed azionò il motore «…meglio andare a verificare…»…

       …(canzone: Anastacia - Time) https://open.spotify.com/track/5AOWoTSGwK2VuN9F7E3veS

       …atterrarono i ragazzi, atterrò Reflexia…
       …entrambi i fronti in recupero dopo l’ultimo accanito assalto…ma ancora pronti e desiderosi di combattere…
       …«Non vi conviene, umani, io vi avverto.»…parlò la magica creatura, aggiungendo «Non otterreste alcun vantaggio sconfiggendo me…
       …io sono l’unità operatrice di una forza più grande…
       …una forza che non perdona alcuna trasgressione…
       …da lei non potreste mai salvarvi, io stessa ne sono l’ombra…»…e Bill, indignato e pronto ad attaccare di nuovo «Ma allora si può sapere chi sei?!»…lei sogghignò…

       …Erminia intanto si stringeva a Saverio «Saverio, i ragazzi ce la faranno, vero?»…e lui «…certo, certo che ce la faranno…»…la abbracciava e sussurrava con intensità…mentre lei guardava la battaglia impaurita «…non può finire male…
      …non ora che ci sono ancora così tante…
      …verità rimaste impronunciate…!!...»…
      …e Saverio rifletteva su quella parola «…verità…»…

      …mentre Reflexia caricava di nuovo «…non ho intenzione di dirvi nulla…»…e Sabrina indicava in fondo «Cos’è quella massa di potere che hai aperto?! Cosa ci volevi fare, Matty cosa c’entra nei tuoi sporchi piani?!»…ma lei rideva «Ahahahahah!!! Siete proprio sciocchi…ma ditemi…
      …perché lottate…? Non vi siete accorti già da voi che questo meccanismo non funziona…?»…e scagliò le sue raffiche di sfere esplosive…
      …Loredana si parò davanti con una barriera di ghiaccio «Non sappiamo a cosa ti riferisci, noi lottiamo per proteggere chi amiamo!!»…
      …e Reflexia, balzando paurosamente «”Amore”…? Che cos’è…? Non ho mai udito questa parola, il mio cuore l’ha rifiutata perché l’ha associata ad un suono vuoto…!
      …cos’è l’”Amore”, nel caos del mondo? Esseri come noi ignorano ciò che è inutile e fatuo: a me è stato ordinato di dimenticarlo!»…e liberò raggi esplosivi «…il mio comando è accantonare la “pietà”!! Il ripristino dell’equilibrio si pone prima d’ogni cosa!!»…
      …resistere a quei raggi per i ragazzi non fu facile, ma Pierpaola rotolò più in là di questi «Allora avevo ragione nel dire che la tua vita è squallida: chiunque ti comandi ti ha negato la conoscenza delle cose più belle!!»…«Cose più…belle?!»…provocò Reflexia, ma Pierpaola balzò duellando con lei a suon di fulmini «Sì! Mai sentito di affetto, di baci, di ardente passione?!»…
      …«…uhmuhm, di cosa parlate…?»…e Barbara a darle man forte col fuoco «Un calore diverso da quello che infiamma il campo di battaglia, ma che dà la forza di incenerire qualsiasi nemico!! Se serve per difendere chi per te è un “affetto”!!»…«Uhm!!!...»…
      …Reflexia atterrò…«E voi affermereste di essere mossi da una forza simile?!»…
      …Bill le si mosse contro in un elegante piroetta su se stesso armato dei ventagli taglienti «Certo! Altrimenti come mai ci troveremmo qui, a combattere contro di te anziché a proteggerci al caldo delle nostre case?! Cosa ci ha spinto a sfidare chi come te si definisce “più grande”, e ha ucciso molti nostri simili?!»…con cui cercò di colpirla più volte «Cose che forse dall’”olimpo” in cui ti sei confinata non potrai mai capire!»…
      …e proprio dietro di lei sgorgò una sfera di gravità: e con lei il suo guerriero, Luca, che sostenne con la sua massa oscura il terribile getto rosa di Reflexia «C’è qualcosa che ci fa mettere sotto le scarpe la paura!! Fuochi, lame, coltelli, non importa!! Questo ed altro affinché ci siano altri belli scivoloni nella pioggia, nella fretta di un giorno normale! Ma che almeno, quando ti sei bello ammaccato…
     …puoi alzare la testa e gridare al cielo il nome di chi ti fa impazzire!!»…«Impazzire…?!»…domandava la creatura…
     …e la terra sotto di lei si disgregava, perciò dovette di nuovo volare per fronteggiare chi sulla terra si appendeva agilmente: Sabrina «Il tuo problema è che non ti lasci mai andare…
     …hai il cuore gelato da un’ambizione che ti porta a distruggere, e che probabilmente sei la prima ad ignorare!!»…e coraggiosamente, la bionda guerriera della terra si distaccò dalla sua montagna proteggente per affrontarla a colpi di lotta mentre l’altra si difendeva con l’asta «Tu mi fai pena anche se non ti conosco, e sai perché?!»…provocò Sabrina, andando avanti «Perché non ti sei mai chiesta il perché della tua esistenza…! Perché di certo non hai mai affondato la testa nella piscina dei tuoi affetti, e dei tuoi impulsi di vita!! E non ne sei mai uscita boccheggiante, con le lacrime agli occhi, e col corpo e l’anima che ti vibrano!! Rispondi, l’hai mai fatto?! L’hai mai fatto?!»…«Io…»…accennò la creatura, e Sabrina «Ecco lo sapevo, non l’hai mai fatto!!»…
      …e le sferrò un pugno ben mirato, spingendola avanti «Questa è la differenza fra me e te!! Io non so ancora mille cose della mia vita ma ci vorrà più che un carro armato e di certo molto ma molto più di te per farmi desistere dal prendere le mie redini!! Vorrei spaccarmi la testa mille volte e per mille cose, ma di una sono certa: per me l’amore si trova lì!!»…
     …ed indicò in fondo allo spiazzo, dove c’era Nigel a seguire la battaglia col cuore in gola…
     …Sabrina dichiarò «Si chiama Mattia, ed è piovuto dal cielo nel mio mondo!! Non te lo lascerò perché il suo sorriso mi dà la forza di fare QUESTOOO!!!»…e scattò animata da una pulsione magica, per colpire con un pugno più forte e potenziato che spinse indietro l’insidiosa creatura alata…
    …«UHMMMMMMMMMMMMM!!!»…ruggì questa, e balzò in aria (fine-canzone) in movimento di rotazione ed invocando «RABBIA DEI TEMPI!!!»…infrangendo il cielo dietro di sé come uno specchio e contornandosi di schegge, per poi agitarsi in movimento di rivoluzione e scagliarle in raffiche magiche spiraleggianti contro i suoi avversari…
    …«AAAHHH!!!»…un colpo pesantissimo per i ragazzi, Bill ordinò «RESISTIAMO!!!»…

    …Erminia e Saverio si sporgevano per guardare…

    …ed anche Nigel inghiottiva e cercava di avvicinarsi…

    …«URRRRGHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…Reflexia concentrava tutta la sua potenza…

    …e Nigel non poté più stare a guardare, mosse un passo, poi un altro, poi un altro…
    …e si pose davanti a Reflexia con le braccia tese, per proteggere i suoi amici che dopo il colpo non furono più in condizioni di difendersi…
    …e feriti ed indeboliti, si appoggiavano alle loro armi per riprendere fiato…
    …
    …le sorti della battaglia stavano per essere decise…

    …egli stringeva gli occhi e tremava tutto, ma era lì…(Canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
    …li avrebbe protetti in quel momento estremo…
    …
    …la potente Reflexia atterrava lentamente, stupefatta da quel gesto, e pronta a camminargli incontro…
    …
          …dai suoi compagni gli giungevano voci «Ma---Mattia…!!...»…gli diceva Bill con fatica «M-Matty…!»…Barbara, con un filo di fiato «…Leave…from there…!!...»…Loredana, in un estremo sforzo, aggiungendo «Run-Run away…!!...ahhh…»…ma non riuscirono a muoversi fino a lui, stremati com’erano dal micidiale attacco…
          …e lui scosse la testa freneticamente, in quello che era un “NO” deciso nonostante il suo corpo, avvolto da abiti medievali, fosse completamente costretto da un brivido di terrore, un brivido che gli mozzava il respiro e gli faceva sentire che la morte era vicina ma nonostante tutto lui restava lì, con le braccia tese…in un gesto di estrema difesa nonostante non avesse armi per contrastare l’essere, qualora questo avesse deciso di infliggere il colpo di grazia a lui e a tutti loro…
         …
         …Reflexia, che gli arrivò di fronte…lo fissò con quei suoi occhi luccicanti di magia e lui mosse il capo altrove, per non incrociare lo sguardo che lo avrebbe visto morire…
        “Come è possibile…?”…pensò la creatura “Come è spiegabile che preferisca la distruzione all’abbandono dei suoi compagni…? Com’è possibile un simile sorpasso di tutti quegli impulsi che mia madre ha descritto come i dominatori dell’esistenza…!
         …la paura…
         …il disperato e cieco senso di sopravvivenza, l’egoismo ed il cedere della pietà di fronte all’avidità di vita…
         …
         …come può questo ragazzino superare tutto questo…?”…
         …
         …ma lui non si accorgeva di sorpassare, confermare o smentire niente…
         …si sentiva solo divorato da una paura che non lo faceva respirare…
         …
         …ma nonostante tutto restava lì…

         …Erminia gridò «Saverio, io vado da lui, non posso permettere che muoia!!!»…e lui cercava di trattenerla «Erminia!!»…ma lei si liberò dalla sua presa «Prenderà me se vorrà vendicarsi di qualcuno, ma a lui non deve fare male!!»…«Ah!!!»…e non riuscì a trattenerla, Erminia aprì lo sportello dell’aeronave…

         …Reflexia sussurrò «…come puoi, Nigel…?»…
         …ed allungò la sua mano verso di lui, mentre Loredana gridava «…MATTIA
         …!!...»…disperatamente, e cadeva di nuovo…ed anche Sabrina «…scappa ti prego…
         …!!...»…con voce rotta dal pianto, aggiungendo «…non farti ammazzare, Matty, fallo per…noi…!!...»…
        
         …ma Reflexia lo fissava ed era lei improvvisamente a non avere più armi, e con quella mano accanto al suo viso diceva «Non cerco d’ucciderti, desidero solo che tu mi dica come puoi…»…
         …lui si ritraeva, terrorizzato da quegli artigli…ma i suoi piedi non facevano un passo indietro…

         …ed improvvisamente giunse Erminia che si gettò ai piedi di Reflexia «Abbi pietà di lui, ti prego!! Prendi me…
         …prendi me se ti serve una vita, abbi pietà almeno di questo suo gesto…
         …da dovunque tu provenga, io sono sicura che tu non ne possa aver visto altri…
         …
         …riflettici, qualunque sarà la tua esistenza…»…
         …e dietro di lei, Saverio, accorato da quell’istante «Erminia…ti prego, alzati…
         …!!...»…e la sorresse…permettendole di alzarsi…
         …lui guardò la creatura…ed alzò umilmente le spalle «…eccoci…
         …questi siamo noi, se…non conosci gli uomini. Questo possiamo dirti…questo possiamo mostrarti. A te le conclusioni…
         …però ti prego…
         …non…
        …
        …se puoi non fare del male a loro…»…chiese con molta dolcezza, in una dignitosa supplica…
        …Reflexia guardò nuovamente Nigel…era sconvolta…sussurrò «…Nigel, aprì gli occhi ti prego…»…
        …a lui che li teneva stretti per il terrore «Apri gli occhi…ho bisogno di vedere come sono gli occhi di un umano quando…compie un gesto simile…»…
        …lui li riaprì a fatica…a poco a poco, persino le palpebre tremavano per quel momento…
        …ma poi con occhi stanchi…addolorati…
        …che da qualche tempo non si erano che chiesti del suo stesso destino, appenati, la guardò…
        …
        …«…che occhi…»…sussurrò Reflexia…e la mano tremante l’aveva lei…quando accennò qualcosa che sembrava l’inizio di una carezza…
        …una carezza difficile, con quei suoi artigli accuminati…
        …ma ora lei sembrava improvvisamente cercare, cercare qualcosa, cercare risposte…
        
        …Luca cercò di sparare un colpo dal suo bazooka ma inutilmente…«Acc…ahhh…è a secco, niente, niente da fare…!...»…ed anche lui cadde di nuovo, sopraffatto dalla fatica…

         …Reflexia d’improvviso si volse dietro di sé, carezzata dai timidi chiarori dell’alba “Accidenti…!! Sta per sorgere il sole!! Devo andarmene, o scopriranno tutto!!”…e fece dei passi indietro, lasciando stupefatti tutti…Nigel, Erminia, Saverio…
         …ed i compagni dietro…
         
         …Reflexia aprì le sue ali…e colta improvvisamente da una fretta terribile, volò via tracciando incredibili acrobazie con la sua fuga…
         …ma scomparendo in un orizzonte tra città e campagna in cui ancora luccicavano stelle…

         …il portale in fondo allo spiazzo scomparve…

         …Pierpaola alzò lo sguardo, stupefatta «…può esse che è finita, rega’…!»…
         …«…è finita…?»…chiedeva timidamente Sabrina con la voce di una bimba…«…sì, forse…»…rispondeva Barbara come accennando ad un miracolo…
          …e Bill…riuscendo ad alzarsi «…coraggio, mamma…zia, ragazzi…»…
          …tutti lo seguirono…
          …e Nigel, Erminia e Saverio si volsero verso di loro…in un’alba di nuova speranza…

          …Saverio guardò Erminia con gli occhi di chi era improvvisamente sgravato da un peso mortale, ed anche lei si lasciava andare a quell’incredibile e dolce consapevolezza che erano salvi…e si lasciò cadere tra le sue braccia, che la strinsero…
           …mentre quello che per tutti era “Mattia” guardò i suoi compagni comprendendo con una nuova gioia nel cuore che erano tutti vivi…
           …con i movimenti affaticati fecero a gara a chi l’avrebbe raggiunto prima…
           …
           …ma vincitrice indiscussa fu Loredana, che sembrò mandare al diavolo la stanchezza e tornare come nuova per lui, per abbracciarlo, per stringerselo a sé da parte di tutti gli altri…
           …così che lui poté finalmente lasciare andare le lacrime…
           …e lei sussurrargli «Shhh…
           …è finito…
           …e tutto finito…»…«…grazie…»…dire lui in un sussurro, nella lingua che apparteneva ai suoi amici…e lei dirgli «For what…?»…nella lingua che apparteneva a lui…
       …anche lei versava lacrime, e gli diede un bacino sul capo…«…non aver più paura…»…gli disse…
       …mentre arrivavano anche gli altri, come Bill, contento «Mattia…!»…e Sabrina «Matty, stai bene…? Non sei ferito, vero…?»…
       …ed anche lei si aggiunse a quell’abbraccio…
       …mentre Bill guardò i due adulti con profonda gratitudine…«Saverio, Erminia…
       …qualsiasi cosa potrei dire io non…»…ma lei gli sorrise «Non dire niente, Bill…»…e Saverio alzò le spalle «…non si poteva…fare altrimenti…»…
       …Bill disse comunque «Grazie…»…

       …Luca si rialzava…e guardava quella scena con un sorriso sollevato di chi per un attimo ha pensato di non uscirne…e con molta tenerezza per chi vi partecipava, guardando il cielo ancora scuro ed interrogandosi su cosa sarebbe stato da quel momento in poi…

      …Pierpaola aiutò Barbara a rialzarsi…Barbara che era contenta, e sussurrò «…daje, ce l’abbiamo fatta, Pierpa’…!...»…
      …Pierpaola forse era la meno sciolta e sgravata…
      …contemplava la scena contenta per “Mattia”, ma era seria e rifletteva «…mo’ tutte le sere, col patema di questa…?» accennò…
      …e Barbara le chiese «Tu dici che tornerà?»…Pierpaola alzò le spalle…«…onestamente, Ba’: oggi miracolo che è andata così ringraziamo il Cielo, ma…
      …ho come l’idea che s’è cominciato.»…ed avanzò verso gli altri…«Cra.»…accompagnata dal corvo…
      …mentre anche Barbara meditava a proposito di quella, in realtà poco discutibile, affermazione…

      …Nigel li guardò tutti attorno a sé con affetto, come se fossero la loro casa, sentiva che aveva bisogno di loro, sentiva che doveva stare con loro e non altrove…
      …il suo cuore esplodeva di una gioia infinita per come le cose erano andate, ed ora non esitava più nell’abbracciarli, quell’abbraccio gli veniva dall’anima…(fine-canzone)

     …

     …Federico arrivò con la moto da quelle parti, e poté osservare la scena da una zona soprelevata «Cos’è successo qui…?! Ma quella gente non è per caso…?!»…ma li vedeva da lontano, non poté distinguere tutti, tanto più che la sua attenzione fu rapita da…
     …!!!...
     …un qualcosa di rosa che schizzava nel cielo «E’ lei…ed è vicina!!...»…mise in moto «E questa volta non mi sfugge…
     …!!...»…si allontanò più veloce che mai…

     …

     …Reflexia volò travolgendo il vento, frenetica e ad altissima velocità…
     …!!...sembrava non temere di scontrarsi con qualche costruzione, pur di fare in tempo, in acrobazie da batticuore…
     …
     …raggiunse quel bar abbandonato, facendovi irruzione e buttando giù la porta, in un’esplosione di vetri…
     …si catapultò verso quel videogioco dal display spaccato…
     …Connessione ad Internet…lei attese, e sembrava far sforzo per contenere una fretta mortale…
     …”R” è connesso
     …1 contatto presente nella chat…e lei non perse tempo: R scrive: “Madre…non sono riuscita a portare a termine la missione!!...
     …il fuggiasco era nelle mie mani!! Ma…
     …mi è scappato!! Proprio quando ho dovuto congedarmi…
     …!! Altrimenti…
     …avrebbero scoperto il mio segreto!!”

N scrive: “…
       QUESTO COMPLICA LE COSE.
       SEI SICURA DI NON ESSERE STATA SCOPERTA?”

             …e Reflexia si lasciò scappare una risposta ansiosa a voce «Ma no, io non…!!...»…ma poi si ricordò di scrivere: R scrive: “Mi sono premunita, sono fuggita prima che potessero apparire avvisaglie!!”

N scrive: “E SEI CERTA CHE NESSUNO TI ABBIA SEGUITA?”

          …Reflexia sgranò gli occhi…!! Ma scrisse: R scrive: “Assolutamente sì!!! Nessuno mi collega a questo luogo!!”…

        …proprio mentre dietro quei vetri rotti, Federico scendeva dalla moto agilmente badando di non fare rumore e nascondendosi vicino all’entrata, di modo che lei non si accorgesse della sua presenza…

       R scrive: “Non hanno fatto in tempo…
         …ora vorrei restare a parlarti ma come potrai capire devo andare, altrim-“

     …e non fece in tempo a terminare che…

     N scrive: “NON PERDERE ALTRO TEMPO…VA! PRIMA CHE NON VI SIA MODO DI CELARE IL TUO SEGRETO!”…

    …Reflexia, che sembrava stanca ed affaticata, si appoggiò al videogioco «Madre…»…
    …e di nuovo fece scorrere il dito: R scrive: “Non essere in collera con me, ti prego! Sono così tante le cose che … sento il bisogno di chiederti!!”

  N scrive: “PARLEREMO IN SEGUITO, ORA VAI !!!”

     R scrive: “Sì…” …accompagnato dalla sua voce «Sì…»…e dall’apertura delle sue ali, che liberarono altri petali oltre a quelli già presenti nel suolo di quel bar abbandonato, dopodiché, con la stessa velocità con cui era giunta, schizzò oltre quei vetri rotti e volò via…
     …il cielo fu suo fino a che i primi chiarori dell’alba la inghiottirono…

     …nessun contatto in chat…apparve scritto al momento della disconnessione di “N”…

     …proprio mentre Federico faceva lento e cauto ingresso in quel luogo…
     …pestando petali e vetri crepitanti…
     …
     …stupito, il ragazzo si guardò attorno a sé…lasciandosi rapire da quello scenario atipico…
     …
     …e si avvicinò al display…
     …sfiorandolo, interessato a comprenderne i segreti…
     …
       …e constatando che realmente non vi fosse nessuno a spiare le sue mosse…
       …
       …dopodiché estrasse lentamente, in un groviglio di cavi elettronici, il suo dispositivo portatile…
       …
       …vide che beep----beep…reagiva in qualche modo con quel videogioco…
       …
       …e che spostando la mano elettronica che teneva fra le sue mani umane, si spostava anche il cursore del gioco…
       …ciò indicò che era stato stabilito un collegamento…
       …il ragazzo sospirò in una calma profonda…
       …ed un sorriso si tracciò sul suo volto «Affascinante creatura…
       …
       …sei pronta ad essere crackkata?»…che in gergo informatico può indicare un’intrusione illecita nei dati di un individuo…
       …«…uhmuhmuhm…»…fu la lieve risata del ragazzo…che ora appoggiò il dito della sua mano elettronica nella crepa al centro di quel display…

       …

       …«Reflexia…»…pronunciò Nigel, dall’aria stanca ma ancora sveglio, seduto nella sala comandi di quell’aeronave ancora non decollata «Il…suo…nome…»…specificò, guardando Loredana per esser certo di esprimersi correttamente in quella lingua…
       …e la ragazza annuì, guardando il vicino Bill che ripeté «Reflexia…»…
       …accanto a loro anche Barbara, Sabrina e Luca…che sospirarono e si interrogarono al proposito…quest’ultimo accennò piano «…ma s’è capito che vuole questa…?»…
       …Sabrina provò a chiedere dolcemente «…non ti ha…
       …detto per caso perché ti ha portato via…? Cosa voleva da te…?»…
       …ed il ragazzino…che cadeva dal sonno e si reggeva seduto a fatica, si sfiorò la fronte per ricordare…

       …rivide passare davanti a sé le immagini spaventose di quel rapimento, di quegli istanti solo con lei…
       …le sue parole dure…
       …«…her…her moth…
       …madre…»…accennò Nigel…
       …tutti si guardarono colpiti…e ricordarono ciò che Bill illustrò «…aveva parlato in effetti di un essere che stava sopra di lei, per il quale operava…!...»…
       …Nigel gemette…
       …rivide nella frenesia dei ricordi altre immagini, il potere magico che si concentra ed il portale che si costituisce! Lei che lo indicava imperiosamente con l’asta…
       …«Ahhh…
       …!»…lui sembrò ora provare improvvisamente un moto di dolore nel rammentare quel portale...tutti gli altri si avvicinarono un po’ allarmati e Sabrina chiese «Cos’hai, Mattia?»…
       …e lui rivide più vivo dentro di sé quel portale…
       …e quell’ordine ferreo di farvi ingresso, ma ora, nel presente, lui scosse la testa gemendo poiché non voleva tornarvi…
       …e alla fine non poté che guardare la vicina Sabrina con sguardo appenato…
       …scuotere la testa…ed affermare «…nothing more!…»…
       …e cioè che non ricordava niente di più…
       …Sabrina lo abbracciò con dolcezza «Non fa niente, adesso devi riposarti…»…

       …Pierpaola era con Saverio ed Erminia presso i sedili per i passeggeri, e si rivolgeva a lei «Signora, il suo gesto è stato qualcosa che non potremo mai dimenticare. Né potremo sdebitarci…»…ma Erminia, dall’aria molto stanca, pallida, accennava ancora il suo dolce sorriso appoggiando la testa al finestrino «Non dovete pensare questo, per me è stato naturale…
       …il tempo…
       …i legami…
       …e l’amore insegnano a fare cose del genere…
       …
       …niente…da cui doversi sdebitare…»…e sembrava come desiderare di dormire, si avvolgeva con una coperta trovata lì…e Saverio le si avvicinava aiutandola a coprirsi meglio «Riposati…
       …ora ti riportiamo a casa.»…«…uhm…»…fece lei, chiudendo gli occhi…
       …
       …mentre l’avvocato si avvicinò alla lì presente Pierpaola…accennando «…anche io…
       …dovrei tornare da mia figlia…! Non vorrei che si spaventasse vedendo che…è così tardi, ed io ancora…
       …
       …sapeva che ero uscito ma…»…e Pierpaola «Non ti preoccupare Saverio, ora facciamo tutti il…nostro ritorno!»…
       …al che l’avvocato si sfogò un po’ «Ma…
       …!! Dico…
       …cosa mai avrà voluto significare…
       …?! Perché tutto questo…caos, spaventoso…
       …?! Prima la città…
       …ed ora…
       …lui!»…indicando “Mattia”, più in là nella sala comandi…
       …Pierpaola era pensierosa, ma il suo tono secco e deciso come sempre «Noi non ne sappiamo assolutamente niente, siamo messi come te! Però…»…e lo guardò negli occhi «Quel che è certo è che cercheremo di sbrogliare il mistero costi quel che costi a partire da questo minuto qui, presente! Perché c’è troppo in ballo…
       …l’avrai visto…
       …ormai si è superato un certo limite.»…
       …
       …Saverio si decise poi a dire «…sono preoccupato…
       …proprio ogg-cioè, ieri…
       …ieri sera…
       …una persona mi ha parlato di una…
       …”presenza…
       …pericolosa”…»…e già Pierpaola corrugò la fronte «…proprio attorno a me.» terminò Saverio…«Chi è stato a dirti una cosa del genere?!»…chiese subito, diretta, Pierpaola…e Saverio affermò «Una persona di fiducia…
       …che conosco da molti anni, e che…
       …pare percepisca ciò che…
       …a noi di solito sfugge.»…«Uhm.»…fece Pierpaola scrutandolo, e l’avvocato «Mi ha detto di stare attento…
       …
       …perché potrebbe essere molto vicina…
       …e non avere…come dire…
       …l’aspetto…autentico, bensì una parvenza falsa, finalizzata a ingannare.»…spiegava…mentre Erminia che sembrava addormentata riaprì invece gli occhi, e decise di scostare quella coperta e rialzarsi…
          …Pierpaola guardò Saverio fisso negli occhi…e specificò «Dobbiamo andare a fondo a questa cosa! Dobbiamo vederci!»…lui si confidò «Come puoi capire io…
          …temo, temo per tutti! Mi ha addirittura detto…
          …ma va bene questo non importa, ne parleremo quando avremo più calma, sono dettagli!»…e Pierpaola specificò le sue intenzioni «Perché anch’io ho qualità percettive di questo tipo!»…al che Saverio disse «Perciò ti sto parlando…
         …io…ho paura per mia figlia, ho paura per Mattia, ho paura per tutti loro! Perché proprio attorno a me…? Perché se questa presenza…
         …purtroppo…
         …fosse vera, ci…fosse veramente…»…
         …e Pierpaola disse «C’è veramente.»…con lo sguardo di chi è costretto a dare una notizia che avrebbe preferito evitare, ma che invece era indispensabile…
         …Saverio restò senza parole…mentre Erminia da dietro si avvicinava a lui…
         …e Pierpaola «Perché la sento anch’io Saverio, e ti mentirei se ti dicessi che è solo un sospetto. E’ chiarissima. C’è. Ma a questo punto non dobbiamo scoraggiarci, perché siamo tutti coinvo-»…fu interrotta da Erminia che con un filo di voce disse «Scusate, vi prego: Saverio…debbo parlarti.»…
         …lui si volse verso di lei…
         …col cuore ancora sconvolto dalla conferma appena ricevuta…
         …interdetto, ma riuscì a dire «…Erminia…
         …ma non dovevi riposare…?»…e lei «Non posso più tacere, devo dirti una cosa…»…«S-Sì…»…fece lui, e si volse verso Pierpaola che gli fece un celato e complice cenno che significava “parleremo dopo!”…mentre sorrise cordialmente ad Erminia «Parli pure con lui, signora, io vado dagli altri ai comandi.»…Erminia ricambiò…
         …
         …e furono occhi negli occhi…
         …
         …debolmente Erminia accennò «Loredana è tua figlia…»…
         …e Saverio si sentì travolto da una notizia immensa…spalancò gli occhi…
         …chiese «…che cosa…
         …?!»…ed Erminia «Sì…
         …lei è…
         …il frutto di quella notte…»…
         …Saverio non riuscì a staccare gli occhi da lei…sconvolto…
         …ed Erminia accennò «Saverio, io…
         …
         …capisci, sol...
         …soltanto te…»…ma di colpo si sentì mancare, svenne «Erminia!!»…la sorresse lui, e proprio in quel momento giunse Bill «Erminia, che ti succede?!»…seguito dagli altri: Luca suggerì «Sarà…sconvolta!»…ed anche Loredana si precipitò «Mamma!»…
         …ed i suoi occhi si incrociarono con quelli di Saverio…spalancati a qualcosa che gli sembrava impossibile…
         …ma Pierpaola tornò con aria per niente allarmata e sicura di sé «No, la signora è soltanto molto provata da ciò che è successo: fidatevi, non ha niente!»…e si levò il vociare, nel quale si distinse Pierpaola «Fa-Fatela riposare, mettetela…là alle cabine! Più in fondo, la porta…là, in fondo!»…
         …e Loredana propose «La porto io, Saverio: tu non affaticarti…»…ma lui, molto interdetto «N-No…ti aiuto!»…
         …il corvo bianco volava, e Pierpaola ordinò «Max, indicagli la strada!» mentre Sabrina le si accostava «Pierpaola ma che sarà grave, Erminia?!»…ma Pierpaola faceva un chiaro cenno di tranquillizzante smentita…
         …
         …e in tutto quell’improvviso marasma, che Pierpaola cercò di placare con l’annuncio «Adesso si torna tutti a casa, eh!!»…
         …fece capolino dalla sala comandi anche Nigel, e Bill gli andò incontro «Mattia!! Cerca di riposare, sei stanco.»…ma lui pronunciò una parola che dal suo sguardo sembrava di immensa importanza «Scuola…»…e Bill gli sorrise «Oh, no, non devi preoccuparti…!»…ridendo un po’, Sabrina gli andò incontro «Che c’ha, Matty?»…ed anche Barbara «Che succede al piccino?»…ma Bill spiegò divertito «Si preoccupava proprio oggi di saltare un giorno di scuola!»…ma il ragazzino gli si aggrappò, in una supplica immensa «Please, please…
         …!! Let me go to school…»…
         …e Bill, con affetto «…ma Mattia, sei stanco: ti rendi conto di che notte hai passato, o no…? Eh…?»…e lui barcollava, ma ripeteva «…please…»…
         …tanto che Bill non poté che volgersi verso sua madre e sua zia…
         …comprendendo che «…sembra così importante…»…
         …tanto che le due si guardarono fra loro e si dissero che, se era davvero il suo primo desiderio dopo quell’incubo, si poteva provare malgrado tutto a realizzarlo…
         …Pierpaola si avvicinò a loro «Tutto a posto?!»…e Sabrina le comunicò «Vuole andare a scuola!»…Barbara «Sì: dice che proprio per lui cioè…chiede “PER FAVORE”, io non me la sento de dije de no!»…al che Pierpaola guardò incuriosita il ragazzino, e gli si rivolse col suo fare alla mano «Di’ un po’! Vuoi anda’ a scuola?! Nonostante tutto?! Pure stamattina, come ‘n eroe?»…
          …lui mantenne quell’espressione di supplica…
          …e Pierpaola gli carezzò i capelli «E bravo! Vai a scuola, se ti va! Ok! Se lì vuoi stare vai lì! Tanto alla peggio…»…ed alzò le spalle «Che je fa, t’addormenti sui banchi…!»…comunicò lei a Bill e gli altri, il ragazzino sembrava contento…
         …poi Pierpaola accennò alla sala comandi «…vado, rega’! Tocca famo un po’ de servizio-taxi, offre la casa!»…e Barbara «Smistiamo un po’ la…compagnia? Però poi ci rivediamo perché Pierpa’…!!...»…e la guardò in maniera eloquente, anche Sabrina confermò «Eh…!!»…e Pierpaola ancor più espressiva «…altroché perché c’ho paura che ce l’avemo qui!»…ed indicò il suo piede, specificando «Alle calcagna.»…«…sì...?»…si protese stupita Barbara che aveva intuito qualcosa di strano nel tono dell’amica, e pure Sabrina «Ma dai…»…e Pierpaola, a bassa voce e aiutata dai gesti «Pare che…ho parlato prima co’ Saverio, pare che giri proprio da…
        …che c’abbia qualcuno imbucato, comunque, ptsss…!»…e fece di nuovo cenno che si sarebbe parlato più in là, si limitò a dire «Tocca a organizzacce pe’ davvero, qua!»…
          …ma non era il caso di seguitare oltre poiché “Mattia” avrebbe potuto capire e spaventarsi troppo…
          …eppure Bill, Barbara, e Sabrina avevano ben udito quelle parole…e ciò li spinse a guardarsi fra loro…

          …Erminia era svenuta tra le braccia di Saverio, che ora, accompagnato da Loredana, la stava portando presso i letti nelle cabine quando d’improvviso l’aeronave fu attraversata da un forte scossone «Cos’è?!»…sussultò lui, e la ragazza «Probabilmente stiamo partendo.»…
          …
          …Saverio adagiò Erminia sul letto…
          …mentre nel suo animo si dimenavano mille emozioni…
          …Loredana prese la mano di sua madre «…povera mamma…»…disse…
          …mentre lui le guardava entrambe…
          …«Sarebbe stata pronta a…
          …!!...»…pronunciò la ragazza, colpita da quel gesto estremo di sua madre…
          …poi guardò Saverio, e gli pose la mano di lei «Resta con lei fino a che arriviamo. Io credo che…
          …la tua presenza potrà farle molto bene.»…
          …queste erano le parole della giovane…
          …Saverio accennò un sorriso emozionato ed annuì…
          …mentre Loredana guardò stanca verso il basso «…chissà cosa ci aspetta d’ora in poi…»…
          …Saverio non trovava le parole…nonostante avesse l’impulso di riscaldare, in qualche modo, il cuore di coloro che aveva attorno dal gelo dei timori, che forse per primo il suo cuore facevano vittima «Mah…
          …io credo che…
          …in ogni caso…»…ma Loredana fu come se percepisse il messaggio, senza l’aiuto delle parole…tirando un sospiro più quieto «…no…
          …è vero, è così…»…
          …ed aggiunse poco dopo «Io credo che se resteremo uniti, qualsiasi cosa accada, il male non potrà prevalere…
          …
          …non pensi anche tu…?»…si volse verso di lui…
          …che quanto avrebbe voluto dire…ma non sapeva da dove iniziare, e poteva solo star lì, con quella sua espressione mite e dolce…

         …l’aeronave identificata soltanto come “Numero 7” tracciò di nuovo cerchi luminosi di magia sotto di sé…
         …si innalzò lentamente…
         …e poi solcò con la sua velocità i cieli di una Brume che si svegliava…

         …ed il giovane Nigel vedeva scorrere le luci sotto di sé, col capo appoggiato al finestrino e gli occhi non ancora chiusi, col cuore colmo di domande, e di emozioni…
         …che condivideva in molte sfumature con chi era lì, presente, con lui…
         
         …nella mente, e nel cuore di ognuno di loro c’era molto…
         …molto da chiedere, molto da svelare, molto da vivere…

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Capitolo 9
*** Legami di sangue ***


9puntataColp …il cielo si stava già schiarendo quando Saverio poté rapido infilare le chiavi nella serratura della sua casa…
         …senza perdere tempo, si diresse verso camera di sua figlia…
         …mise la mano su quella porta chiusa, ed accennò «…Juliet…? Ti sei già alzata, per caso…?»…ed aprì lentamente…
         …ma ciò che vide lo sconvolse «Juliet!!!»…
         …sua figlia era a terra, ai piedi del suo letto…
         …lui si gettò da lei, la quale tirò un sospiro sofferto…
         …era pallidissima «Figlia mia, che cos’hai?!»…chiese lui disperato sovrapponendosi a «Papà…»…che accennò lei con un filo di voce…«Dio mio ma…
        …cosa ti è successo, ti senti male?!» chiese lui ma stavolta si sovrappose a «Mattia…»…che lei pronunciò «…
        …come…?»…lasciando suo padre stupefatto…
        …lei sembrava non avere le forze per reggersi in piedi, sembrava stremata, sofferente, e ripeté «Mattia…in pericolo…
        …!...»…sforzandosi ad aprire i suoi occhi sconvolti «…che cosa stai dicendo, Juliet…?! Perché dici che Mattia è in pericolo…?!»…
       …e lei svelò disperata «Mattia…
       …! Lei…! Lei l’ha rapito…!! Era…
       …era lì, era davanti a lui, papà…!»…«Juliet…»…«Lo stringeva…affondava i suoi artigli nel suo braccio!! Era notte, erano soli, in un luogo…
       …buio, Mattia…
       …! Mattia…!»…e guardò sconvolta suo padre «Papà, Mattia è in pericolo!!»…e lui «Ma…cosa dici, Mattia è salvo, Mattia era con me, poco fa!!»…e lei guardò attonita nel vuoto «Mattia era in pericolo…
       …!! Lei l’ha minacciato, l’ha preso dal suo letto, c’è stata…una tremenda battaglia!!»…gridò prendendosi la testa tra le mani «Erano tutti lì, lui aveva…freddo, e paura oh…mio Dio, papà, era terribile!! Lei, lei…!! Voleva fargli del male, lui la guardava…terrorizzato!!»…«CALMATI, figlia mia…
       …CIELO, ma chi ti ha raccontato queste cose…?»…la abbracciò suo padre, e lei si lasciò andare al pianto, stretta a lui…«Ti ha telefonato qualcuno…?!»…chiese lui, e la guardò negli occhi «Rispondi Juliet: hai…parlato al telefono con qualcuno, ti hanno detto quello che è successo?!»…
       …ma lei guardò nel vuoto e rispose «…no…
       …io non ho parlato con nessuno…»…
       …risposta che lasciò il gelo nel cuore di suo padre…
       …e di lei stessa…
       …«…
       …come dici…?»…domandò lui che non poteva credervi…
       …e lei lo fissò «…io…
       …non ho parlato con nessuno, io non…
       …»…e si guardò attorno…
       …la sua stanza…
       …il suo letto sfatto…
       …tutto aveva l’aspetto soltanto di un brutto sogno «Mi stai dicendo la verità…
       …?!»…chiese Saverio…
       …e lei annuì «Sì…»…
       …per poi volgersi verso di lui…e chiedere ciò che già aveva intuito «Tutto questo…
       …è successo davvero…?...
       …dimmelo papà…
       …a Mattia è realmente accaduto questo…?»…
       …e lui…serio…attonito…
       …non poté negarlo «…
       …torno…in questo momento dalla battaglia che si è tenuta per salvarlo.»…
       …«…per salvarlo…»…ripeté lei senza fiato, portandosi la mano alla bocca…
       …suo padre si alzò…e spiegò lentamente, e con tono grave «…pensavo che…
       …qualcuno…ti avesse…chiamata al telefono, e raccontato l’accaduto.»…«…no, no papà, non…non mi hanno telefonato…
       …eppure ho visto tutto…
       …
       …la violenza della battaglia…
       …e la paura negli occhi di Mattia…»…
       …«Mattia è salvo, è con i suoi familiari…»…annunciò Saverio, scuro in volto…
       …e lei ripeté «Mattia…»…
       …suo padre dunque le domandò «Hai…
       …sognato tutto questo…?»…
       …e lei «Ho visto ogni cosa…
       …è stato come…
       …più che un sogno!! Tutto era vivo, era davanti a me!!...
       …ogni cosa, così chiara…
       …!!...»…specificò la ragazzina, scuotendo lentamente la testa e non capacitandosi…
       …
       …il cuore di suo padre, che strinse gli occhi, si riempì d’angoscia…
       …e la ragazzina si chiese «…come è possibile che io abbia visto tutto…
       …?!...»…

       …

       …Erminia era anche di nuovo tra le confortevoli mura della sua casa, e beveva qualcosa di caldo «Mi sento molto meglio. Grazie di tutto, cara.»…disse a sua figlia, che le fece una carezza «Sono contenta: bevi piano, e riguardarti…
       …Saverio ti è stato accanto mentre eri svenuta, sarebbe il caso che gli telefonassimo, in giornata. Era tanto preoccupato per te…»…e l’attenzione di Erminia fu attratta «Saverio…?...! Era con te…?...! Ti ha detto…qualcosa…?...!»…
       …ma Loredana era incerta «Uhm…no: cosa avrebbe dovuto dirmi…?»…
       …ma sua madre accennò un sorriso rasserenato, bevendo un altro sorso…«…oh, si tratta di qualcosa…
       …di cui parleremo, quando ci sarà anche lui…»…
       …sua figlia le si sedette di fronte e disse «…ciò di cui stavamo per parlare quando…ieri notte siamo stati interrotti! Potresti anche parlarmene ora, se lo desiderassi…»…
       …ma lei, pacatamente, scosse la testa «…no, figliola. Scusami, ma…
       …ci tengo…
       …ad essere in tre…
       …noi due…e Saverio, per parlare di questa cosa tanto bella…
       …
       …e tanto importante…»…
       …e Loredana si rimise pazientemente alla decisione di sua madre…

       …

       …mentre ora con altri occhi Nigel guardava quella sua immagine riflessa nello specchio…
       …l’immagine di quel ragazzino che indossava di nuovo abiti del tempo in cui era finito a vivere, abiti moderni…
       …abiti con i quali sarebbe andato a scuola, mentre quelli medievali giacevano sul letto, anch’esso riflesso alle sue spalle…
       …”Il Futuro…
       …dunque questo è il Futuro…”…
       …si ripeteva nel silenzio dell’ormai sua casa, sfiorandosi gli abiti…
       …”Un incantesimo mi ha portato qui…
       …
       …in incantesimo di quella creatura…
       …
       …una magia…”…
       …strinse gli occhi…
       …e poi li riaprì…e si guardò attorno, nella sua stanza, con la speranza di pescare da qualche parte una giustificazione pacificatrice di tutto…
       …”…
       …per questo fra questi luoghi e la mia casa non sembrava esservi strada, a collegarli…
       …!!...
       …
       …il Futuro…
       …”…e guardò verso il basso…il pavimento…
       …”…
     …cosa significa…
     …? Che parola inafferrabile, Futuro…
     …
     …ed il Passato dov’è mai andato…? Il Passato, che era il mio…Presente, dov’è mai finito…?”…disse…puntando di nuovo gli occhi verso se stesso, riflesso nello specchio “Come…
     …tanto, tanto tempo…
     …può essere trascorso in un solo istante…
     …?!...
     …
     …e quanto…?...
     …
     …quanto esattamente…
     …
     …da quei luoghi…
     …e quei momenti che a me sembrano così vicini…”…

     …e sullo sfondo la voce di Sabrina che lo chiamava «Mattia…!! Dai, che dobbiamo andare a scuola!! Dai, hai sentito che ha detto Pierpaola? Che sei un eroe, che sei un grande uomo!!...
     …dai che ce ne vogliono, a questo mondo!! Gli uomini scarseggiano, e te invece infaticabile vai a scuola!!»…

     …ma lui non rispose e quasi non la notò…
     …e si chiese…”E adesso…
     …cosa scorrerà…?...
     …
     …cosa significheranno i miei anni…? Ed i miei istanti…?...
     …lungo la linea che chiamiamo Tempo…
     …?”…
     …
     …e provò ad allungare la mano verso lo specchio, per sfiorare il suo riflesso con un dito…”…esisto ancora…
     …da qualche parte nell’immenso…?...
     …
     …qual è il mio tempo…?...
     …ed ora in quale punto, su questa linea, scorreranno i miei minuti…?”…

     …e Stellina la cagnetta entrò dalla porta socchiusa, e gli andò vicino ai piedi…
     …mentre di Sabrina si udivano i richiami «Stellinaaa!!! Dai, che ti ho preparato la ciotola, vieni a mangiare…?!»…

    …lui guardò con dolcezza la cagnetta…ma poi seguitò a chiedersi “Dove…?...
    …
    …dov’è la mia vita…?...
    …
    …e dove sarà d’ora in poi…?”…

    …e ancora Sabrina a chiamare «Stellinaaa!!!»…mentre sul sottofondo le voci di Barbara «…ehehe, ‘spetta che mo’ te risponde!»…e Bill «Ho come l’idea che Stellina sia andata da Mattia, ha sentito la sua mancanza…»…

    …”Cosa devo fare, qual è il mio dovere da adesso in poi…?”…
    …si chiese…
      …e raccolse, dolcemente, la cagnetta da terra…specchiandosi con lei…«…you can explain me this…?»…
      …chiese, simbolicamente, a lei…
      …lei che con lui era affettuosa come sempre…

      …Sabrina entrò «Stellina...?! Mattia…!! Dai…
      …sei sempre dell’idea de anda’ a scuola…? Eh?»…chiese lei, aggiungendosi al generale “specchiaggio” «Sei sempre dell’idea…? O sei stanco…? Eh…?»…
      …
      …lui guardò l’immagine riflessa…
      …”In questa casa…
      …in questo tempo…
      …
      …mi hanno protetto, hanno rischiato la vita per me, mi hanno…
      …
      …”…
      …e Sabrina gli diede un bacino con molto affetto, sussurrandogli «…che stai a fa…? Te stai a guarda’…?...
      …eh? Che c’hai, sei stanco…?...
      …non ce voi anda’ più a scuola…?»…
      …
      …ma lui la guardò…e rispose «…no a-…
      …andiamo…!»…e lei «Andiamo? Ok…!»…
      …e si allontanò, lasciandolo di nuovo solo…

      …a lui tornò in mente il sorriso di Juliet, ed il pensiero di rivederla…
      …
      …al che diede un bacino alla cagnetta che aveva in braccio…
      …poi la adagiò a terra…
      …
      …si avvicinò al suo letto…
      …riaccomodò un po’ le coperte…come si fa con qualcosa di proprio…
      …
      …«Matty, andiamo…!»…lo chiamò la voce di Barbara…
      …lui la udì, e prese il suo zaino…
      …rivedendoseli nel ricordo tutti attorno a lui, quando era salvo…ad abbracciarlo, a volergli bene…
      …
      …mise lo zaino a tracolla, ed aprì lentamente la porta della stanza…

      …

      …così come lo zaino a tracolla portava Juliet, sostenendolo nonostante l’aria affaticata…quando suo padre la vide uscire così dalla sua stanza, la guardò stupefatto «Juliet ma…
      …?! Perché ti sei alzata, è meglio che resti a letto!! Stavo per chiamare il medico, ma…dove vai, tutta vestita?!»…«…come “dove” papà, a scuola…
      …!»…rispose lei provata ma decisa «Ma COME a scuola, per l’amor del Cielo, dopo la notte che hai passato?! E’…fuori discussione!»…ma lei sovrappose «Papà, papà…
      …ti prego, non voglio discutere con te ma io a scuola ci vado costi quello che costi…»…e lui «Ma sei debole, sei debilitata…!!»…«No sto bene, fidati di me, sto bene: ho solo passato una brutta notte, ma ora basta un buon caffè ed è tutto passato, è un giorno come gli altri…»…«…altro che giorno come gli altri…
      …!...»…borbottò suo padre, aggravato da fin troppi pensieri…e poi le disse «Dimmi la verità: ci vai perché pensi che Mattia…!!»…e lei «…sì, ci vado per Mattia: non ho intenzione di raccontarti bugie, ci vado per lui.»…«Ma lui non ci andrà di certo!! Questa notte hanno tentato di rapirlo!!»…«…io non ne sarei così sicura, nel mio sogno ho sentito che voleva andarci…»…«Ahhh…ma è assurdo!»…e lei gli fece cenno di bloccarsi «E comunque sia…
      …! Se non verrà, passerò dopo a casa sua per avere sue notizie.»…
      …suo padre tentò ancora di trattare «Ma…potremo passare direttamente a casa sua più tardi!»…e lei…calma ma irremovibile «…no. Non voglio che vada a scuola e non mi trovi. Tutto qui…»…
      …e lui sospirò profondamente…
      …avrebbe fatto di tutto per trattenere sua figlia a casa, ma ciò avrebbe significato uno scontro, perciò…

      …

      …perciò quando Nigel stava percorrendo, forte sulla sua stanchezza, quel marciapiede su cui soffiava la fresca aria autunnale…
      …d’un tratto si fermò e la vide ed anche lei lo vide subito: lo stava aspettando… (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
      …lo stupore…uno stupore di gioia…e di “conferma” in un certo senso, si dipinse sui volti di entrambi ugualissimo, poiché…ognuno sapeva in cuor suo che l’altro sarebbe venuto…
      …
      …si vennero incontro a passi quieti, senza alcuna fretta, nel soffiare delle foglie sul muro accanto a loro…
      …
      …giunti uno di fronte a l’altro si guardarono…
      …
      …e lei, che portava i capelli legati a coda, li scostò di modo che si vedesse il fiore…
      …e dal pallore e la stanchezza…
      …tirò fuori il più bello, vispo e vitale dei sorrisi…
      …
      …e scandì «BUONGIORNO, MATTIA…!...sono contenta di ritrovarti di nuovo qui questa mattina…!!...»…
      …
      …e lui, contento ed emozionato…accennò «…g-grazie…
      …anch’io…»…lasciando lei del tutto stupefatta…
      …si portò le mani alla bocca «…
      …la nostra lingua…!!...»…
      …e lui era contento di averle fatto quel bell’effetto, con quelle parole…
      …«Bravo, Mattia…!!»…esclamò lei prendendogli le mani «Hai iniziato a parlare la nostra lingua, come sono contenta!! In questo modo potremo capirci molto, molto meglio…!!...»…
      …e lui accennò…
      …«…come…
      …s…stai…?»…con uno sguardo affettuoso e sfiorandole delicatamente i capelli…
      …e lei «Ohhh, benissimo!!...»…con un sorriso aperto, per poi…aggiungere un po’ scherzosa «Beh…
      …!! ONESTAMENTE…
      …UN – POCHINO COSI’ – ASSONNATA…! Uhm…? Sonno…!»…lei lo aiutò facendo un dolce cenno di volto addormentato su di un cuscino…
      …gesto di cui lui ripeté un accenno con un sorriso…mentre lei gli spiegava «Non ho – dormito – molto bene, questa notte!»…
      …e anche lui, con molta pacatezza, disse «I-Io…
      …no…non…
      …dormito…»…e lei «Neanche tu…?!»…e riprese la sua mano…aggiungendo «Allora…dormiremo in classe, assieme! Uhmuhmuhm! Ci addormenteremo sui banchi tutti e due, e recupereremo quanto abbiamo perso, ok?...»…e specificò a lui che la guardava con quegli occhioni sgranati «…SUI…
      …BANCHI…uhm?»…ripetendo quel gesto di viso sereno che si appoggia e dorme…
      …gesto che lui ripeté, dimostrandole che aveva capito…
      …
      …e lei lo condusse con la mano lungo la strada, sussurrando «…vieni Mattia…
      …oggi è una nuova mattinata di scuola…»…
      …e lui la seguiva…sentendo che i suoi piedi lungo la linea dei tempi e dei luoghi si muovevano nella direzione giusta, e nella più dolce…
      …
      …giunti nel cortile di scuola, vi fu anche l’incontro di volti amici «Ciao Juliet!!!»…«Ciao Mattia!!!»…da parte delle immancabili Caterina e Benedetta, e Juliet «Buongiooorno a tutti!!! Uhmuhm…!»…sorrise vispa, e guardò lui…
      …di nuovo rapito in quel caos simile ad un assedio, come se fosse la più bella delle confusioni… (fine-canzone)

      ...stavano entrando nell’androne «Dai, entriamo…!»…lo invitava Juliet…
      …ma quando mano nella mano stavano per farvi ingresso, ecco che si parò di fronte a loro il terzo incomodo con sguardo indignato…
      …Emilio…
      …li avrebbe bruciati vivi entrambi, ed applaudì ironico «Nauseante come pochi altri siparietti!»…e lei «Emilio!!»…accennando ad entrare lo stesso, con l’aggiunta «Fammi il favore, dopo una nottataccia ci manchi solo tu!» ma Emilio, di nuovo nel suo look scolastico oltremodo trasandato e datato, gridò «Fermi lì!!...
      …una nottataccia può essere un bruscolino se confrontata ad altre cose!»…puntualizzò…
      …ed il suo sguardo si diresse verso l’altro ragazzino «Mattia Torrealba?!»…lo apostrofò aggressivo, e gli si diresse incontro, mentre Nigel lo guardava con dubbio e con un po’ di inquietudine…
      …Emilio puntualizzò «Visto che…sei un handicappato ignorante che non conosce la nostra lingua, te lo scandirò chiaaaro, chiaaaro come ai sordomuti!...
      …LEI…!»…ed indicò Juliet…«…MIIIIA…
      …!!!»…specificò con occhi malvagi, ed aprendo la bocca di modo che si vedesse a pieno il suo apparecchio…
      …cosa che portò Nigel a spalancare gli occhi per un ben altro che gradevole stupore…
      …ed Emilio «…OOO…
      …!!»…e come alternativa «…ZZZAC!!!»…fece il tipico gesto della testa tagliata…
      …!!!...cosa che spaventò terribilmente Nigel, che fece qualche passo indietro ma…
      …Juliet lo prese per mano seria «No Mattia non ti impressionare, non ce n’è assolutamente motivo…!»…e puntò il suo sguardo severo contro Emilio «Sei proprio patetico…
      …
      …approfittarti così di quelle che sono le incertezze degli altri in un mondo straniero…!»…ma il ragazzino se la rise «AHAHAHAH, e tu Juliet scusa fammello dire avresti il coraggio di uscire la sera con un coraggioso come quello, bella protezione che potrebbe offrirti!!...non lo vedi…
      …? E’ un…
      …CONIGLIO…»…scandì…fissando l’intimorito Nigel, ed aggiungendo inoltre «Li conosci i conigli…? Ce li avete in Inghilterra, i CONIGLI? Certo…! Quelli sono universali…! RABBITS…!»…e Nigel si sentì scosso ed in difficoltà, mentre Juliet esclamava «Piantala Emilio, o…ti rivolto la faccia davanti a tutta scuola!!!»…ma Emilio insistette «Sei un…CONIGLIO, UN VIGLIACCO, UN CACASOTTO!!!»…parole come proiettili per lui ora affannato, mentre Juliet gridava ancora «BASTA!!»…ed Emilio «Vuoi l’equivalente inglese?!?! Me li sono studiati tutti quest’ultima notte per il solo gusto di insultarti, è stato…
      …!!...»…e lo afferrò aggressivo per il colletto «…L’UNICO IMPULSO NELLA VITA CHE ABBIA TRASFORMATO AI MIEI OCCHI LO STUDIO IN UN…GODIBILE MOTO DI GIOIA!! COWARD!! CHICKEN!! CRAVEN!!...A…
      …STRAY DOG!!»…che vuol dire “cane randagio”…
      …ma Juliet afferrò a sua volta Emilio minacciando di sferrargli un pugno «…!! Chiedigli subito scusa.»…
      …ma Emilio tacque…e bruciò con gli occhi Nigel, che era stato reso intimidito e tremante da quegli insulti…
      …Juliet ironizzò «Non te lo sei studiato quello, come si dice in inglese…?!»…alludendo alle scuse…ed Emilio «…ohhh…non ce n’era bisogno…! Perché non lo dirò MAI…
      …!»…e Juliet «Oh, peccato…
      …!!...perché invece dovrai farlo ADESSO…!!...»…ma Emilio strinse gli occhi e disse «Ne ho un ultimo…
      …»…e mirandolo come se le parole fossero una spada, gli gridò contro «VULTURE!!!»…
      …
      …e come una spada lo ferì, lo intimorì a morte e lo fece stringere, tremante, su se stesso ma proprio in quel momento Juliet mantenne la sua promessa e sferrò un pugno in pieno viso ad Emilio «COUHG!!»…e prese per mano il suo amico «Vieni, Mattia!!»…
     …portandolo con sé nell’androne e poi su per le scale, e mormorando fra sé e sé «…caro papà, scusami: tua figlia ne ha fatta un’altra delle sue…
     …
     …ho sentito che costa tanto, un apparecchio…»…
     …
     …e reggendosi la bocca con la mano, Emilio si volse perfidamente…e gridò incurante dei presenti «AVVOLTOIO!!! SEI UN AVVOLTOIO!!! MI HAI RUBATO LA RAGAZZA, SEI UN…DANNATO AVVOLTOIO!!!»…
     …
     …e Juliet poteva solo che dire «Non lo sentire, non farci caso…»…
     …
     …ma nel cuore di Nigel pulsava qualcosa di triste e di inquietante, che privava delle forze…

     …

     …nel frattempo, la camera ed il letto del ragazzino erano attraversati da bagliori magici accecanti…
     …
     …stringeva gli occhi, Pierpaola, e stringeva le mani, giunte…
     …e dai suoi orecchini come sempre fuoriusciva incanto…
     …
     …Barbara era lì presente, si riparava con i suoi begli occhiali da sole ma seguiva attentamente la scena…
     …
     …RWGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!...si udì un ruggito pazzesco ed inumano…
     …e le sagome luminose di undici possenti guerrieri dall’elmo cornuto si distinsero dalla luce, e si disposero attorno alla stanza…
     …Pierpaola recitava «Io vi invoco Guardiani di Cerbero…dal vostro sonno che siate risveglia-‘spetta, com’era?»…e consultò un foglietto, mentre Barbara le ricordava «’che bisogna esse precisi, con le parole…?»…«Sì, ‘spe’ infatti: ricominciamo! Oh io vi invoco, oh Guardiani di Cerbero, dal vostro sonno che siate risvegliati, che che caAAZZO, come me l’ha scritto ‘sto fojo, Max?!»…e Barbara «Ehehehe, ma è la scrittura di un corvo?!»…«Sì, pare che ha scritto tutto co’ la penna nel becco, ‘n ce se capisce ‘n cazzo! A ricominciamo! Ohhh…io vi invoco oh Guardiani di Cerbero, dal vostro sonno che siate risvegliati, dal…!»…ma uno dei guardiani emerse dalla luce e si mostrò nella sua forma corporea, alzando la sua mano monca «EhM, ScUSaTe pADrONa PErMEtTeTe?»…«…eh, che voi?»…«E’ fINiTA…!»…«…che?»…«…lA fORmULA?!»…e Barbara «…dice che è finita la formula.»…e Pierpaola, rigirando quel foglietto «Ah…! Eh…? Che è finita?!»…«…sI’…!»…e sempre Pierpaola «…ah allora apposto, che cazzo, me stavate a fa’ sgola’! E ditelo prima, no?!...che me c’ha scritto, quel corvo…?!»…e guardò il foglietto, ma il guardiano puntualizzò «La FoRMUlA fINIsCE qUi! QuELLo è iL nUMErO dI tELEfONo dI quELLa SoCIeTA’ a cUI gLI aVETe DETto dI cHIAmARe!»…al che Pierpaola accartocciò il foglietto «Ah, pfff…sì vabbe’ ‘n serve più già fatto figurati, scrive in cirillico e li numeri parono lettere!»…e Barbara «E’ finita, Pierpa’…!»…«Sì, è finita: oh Guardiani di Cerbero là com’era, dal vostro sonno siate risvegliati, punto, il resto gliel’ho spiegato prima, a voce!»…«…ah quindi adesso siamo protetti?»…«Sì, j’ho già…
           …detto tutto, vabbe’ che lo sanno, lo intuiscono, so’ guardiani protettivi ‘n minimo de intuito, de ‘sti tempi!»…«Io Mi RiTIrO, pADrONA!»…il guardiano scomparve nella luce, con Pierpaola che gli ordinava «Controllo scrupoloso!! Giorno e notte!!...
          …eh, speriamo!»…sempre un po’ scettica riguardo ai suoi dipendenti, ma finalmente poté buttare il foglietto…
          …Barbara si tolse gli occhiali finito l’incanto, e domandò «Quindi adesso spiegamo un po’ Pierpa’: loro praticamente proteggono la stanza, pure che noi non li vediamo…?»…e Pierpaola «Sì, stanno qui apposta! Praticamente non se vedono perché so’ de natura magica, se invisi-IN-VI-SI-BI-LIZ-ZANO, ecco! Capito? Perché sennò è brutto, tutti qua, piantati, quello non ce dorme il…pischello, e l’amministratore fa ‘n culo a te!»…e Barbara rise «Ehehehehe! E’ vero!! Tutti cornuti attorno al palazzo!! Già ce basta una, che è la sottoscritta!!»…e Pierpaola pure rise «…pff, sei troppo forte!» con un gesto cordiale…
           …dopodiché spiegò ancora «Questo intanto basta è avanza per evita’ problemi la notte!»…e Barbara «Sei sicura quindi che con questi intorno alla casa quella non possa entrare lo stesso? Cioè nel senso loro riescono veramente a offrire una barriera seria pure di fronte al suo potere che è pazzesco?»…e l’amica «Più che altro…! Vedi: non è barriera proprio, è un campo-antimagia! Che ha proprietà pure di barriera! Me spiego: se lei viene, questi qua je fanno ‘n po’ de ostruzionismo, je parano l’entrata…e così via, eccetera eccetera!...
         …cioè: te capsici che quella come hai detto te è potente e ‘n magheggio prima o poi lo trova, non è questo il punto! Il punto è che è invogliata a non venire! Perché loro qua dentro esercitano azione di indebolimento delle magie!»…
        …e Barbara, con quei furbi occhietti sottili…sorrideva però forse non capiva granché «…quindi…?»…e Pierpaola «Praticamente da che lei mette piede qui cala di potere magico di circa il...novanta percent-…dai, l’ottantacinque-novanta percento, a vole’ esse proprio…eh!»…e Barbara «Uhm!...e pure noi?»…e Pierpaola «…certo che no!...
        …loro riconoscono, a voi-a noi che stemo qui ‘n’ ce fanno alcuno…sconto! E’ chiara ‘sta cosa?»…Barbara annuì volenterosa «Sì! Praticamente lei si espone ad un grande rischio entrando qui!»…e Pierpaola «Sììì, per non parlare poi degli annessi e contro-annessi, allarmi che scattano…pure che sta a dieci chilometri lontana!»…e Barbara «Meglio, sono più tranquilla!»…«A chi lo dici!»…confermò Pierpaola, e sempre Barbara «A lei non conviene affrontarci qua?»…e Pierpaola «No, non je conviene, ce busca! Per cui a ‘sto punto è mejo che non viene proprio, e buonanotte!»…
        …«Uhm…»…fece Barbara e per un istante tacquero…analizzando la situazione…
        …Pierpaola disse poi «Ah, meno male quasi me scordavo!»…«Cosa?»…«E’ FON-DA-MEN-TA-LE, questo lo poi capi’ da te: è fon-da-men-ta-le che Mattia non esca di casa dopo una cert’ora! Cioè…me spiego, pure che…che dirti, se fa ‘na passeggiata il pomeriggio! Che…se la deve fa’, ci mancherebbe, chi lo vo’ tene’ recluso! Però…! Se deve sta co’…cento occhi, all’…orologio, alle macchine che non partono e tutta ‘sta robba perché non se deve corre il rischio che resti fori quando se fa buio, perché quella esce a quelle ore da quanto ho capito, e…chiaramente se becca ‘sta barriera che j’abbiamo messo je verrà la cosa de volello prenne la prima volta che mette il muso fuori! Per cui ‘sto muso…deve resta’ dentro! ‘sto…musetto, porello, troppo caruccio…!»…e Barbara rise «Ehehehehe! E’ vero! Hai visto quant’è caruccio? Quando l’abbiamo ripreso, quant’era morbido, c’ha abbracciato a tutti…! Da ieri ha imparato pure a di qualche paroletta nella nostra lingua!»…e Pierpaola ben comprendeva «…mejo tenello caro…!...
        …
        …e questo è solo l’inizio…»…
        …Barbara comprese…e si fece seria «…visto quello che hai appena detto non possiamo più fare quello che c’eravamo programmati di fare.»…e Pierpaola «No…! Quello se poteva fa’ al locale perché il campo magico che legge i…tempi e sfruculia nel passato ce l’ho sotto il pavimento del locale, e mo’…! Mejo non arrischiasse a portallo lì perché t’ho detto, non c’è la barriera! La notte lui deve resta’ QUI!»…«Uhm.»…annuì Barbara, e Pierpaola «…però lo stesso eseguiremo ‘n indagine, una d’artro tipo!»…
          …e raccolse tra le sue mani quegli abiti medievali adagiati sul letto di “Mattia”…
          …volgendosi verso Barbara…e commentando «…’no stile curioso: quasi più del mio…!»…

          …

          …mentre lentamente si apriva la porta di un luogo che sembrava una casa abbandonata…
          …
          …spogli residui di legno…
          …un vecchio tavolo…
          ...
          …e foglie illuminate da un sole incostante, al di là di quelle finestrelle dal vetro incrostato…
          …
          …Saverio vi entrò…
          …
          …e togliendosi gli occhiali da sole, gradualmente prese confidenza con quell’atmosfera raccolta, e silenziosa…
          …
          …perdette il suo sguardo tra le crepe del muro…
          …
          …quei pochi oggetti bianchi che restavano a testimoniare una chissà quale vita che ora lì non vi era più…
          …
          …chissà se quell’avvocato dallo sguardo profondo si interrogava su quel che restava di questa…
          …della vita lì…
          …o della vita in generale, nei suoi luoghi, tempi, corsi…
          …
          …nei suoi abitanti…
          …
          …fino ai suoi più piccoli oggetti, mentre gli alberi non finiscono mai almeno all’apparenza, e nemmeno il sole incostante e le stagioni anche sé tutto cambia…
          …
          …quanto…
          …e quanto di immenso anche nel solo silenzio di una casa abbandonata…
          …forse tanto a volte da far tradire un lieve disagio, come quello dello sguardo di Saverio che era come se non sapesse come sentirsi…
          …se sentirsi piccolo e vittima…
          …
          …se sentirsi forse invece una parte un po’ più grande in grado di cambiare autonomamente qualcosa, e magari chissà, dare un suo corso a chissà se poche, o tante cose…che confusione, questo non sapere cosa e chi essere sembrava porlo in lieve disagio, nonostante la sua dignità riuscisse sempre a non farlo sciogliere del tutto…
          …
          …qualche passo diretto e deciso nel fruscio delle foglie, e poi lei fu lì «Eccomi: hai trovato subito il posto!»…disse Marilena togliendosi i suoi occhiali da sole, e commentando in quel modo un pizzico ammirato…
          …sembrava tranquilla, sicura di sé…
          …e lui si volse «Mi hai dato coordinate molto precise.»…
          …lei posò gli occhiali sul tavolo…e lo guardò intensamente «…sono venuta appena mi hai chiamata.»…e lui non perdette tempo, le sue parole sembrarono più una supplica «Marilena, aiutami ti prego! Aiutami a decifrare la malia che ha attanagliato mia figlia! Juliet…
           …è vittima di qualcosa che la collega a quella creatura infernale…
           …
         …lei la vede, la sente, ne percepisce le azioni!!...
         …
         …lei…»…«Si chiama Reflexia…»…disse Marilena…chiedendo conferma «…vero…?»…
         …e lui…sgranando gli occhi, stupefatto «…
         …come fai…l’hai…
         …p-percepito…?»…
         …e Marilena ammise con serietà e mostrando partecipazione «Ho interrogato le sensazioni per te…
         …e per tua figlia.»…come fosse naturale, come fosse doveroso…
         …e Saverio mostrò la sua contrizione «Lei…
         …
         …sta trasformando la sua esistenza in un incubo!!...
         …aiutami, ti prego…
         …!!...
         …aiutami a salvarla…
         …aiutami…
         …
         …a liberarla…
         …!...»…
         …e Marilena lo scrutò…
         …prestando enorme ascolto a quelle sue accorate parole…

         …

          (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          L’uno accanto a l’altra, compagni di banco…
          …con la testa appoggiata a questo per riposarsi, e due fedeli amiche al banco di fronte «Vi copriamo bene?»…affinché gli insegnanti non notassero la loro posa poco “scolastica” «…perfetto, Benny!»…rispose Juliet con un cenno dell’ok…
         …e poi tornò a perdersi nei suoi occhi verdi, e lui in quelli di lei…
         …
         …la lezione scorreva, ma loro non se ne accorgevano…
         …
         …se si fossero addormentati, si sarebbero addormentati con gli occhi l’uno dell’altra nei propri…
         …
         …«…Mattia…»…sussurrò lei…
         …
         …e lui, ancor più piano ma animato da una rapida intensità…«…
         …Juliet…»…
         …e le loro mani si incontrarono dolcemente su quel banco un po’ sporco…
         …
         …Caterina e Benedetta di fronte a loro si guardavano e sorridevano, compiaciute…
         …
         …Juliet domandò in un sussurro «…
         …qual è il significato di quella parola che ti ha detto Emilio…?»…
         …
         …Nigel abbassò il suo sguardo…
         …
         …e lei chiedeva «…è qualcosa…
         …che ti ricorda cose brutte …?»…
          …
          …e lo sguardo di lui, socchiuso e venato di tristezza, vagò verso un’altra realtà…
          …
          …«…ma non preoccuparti…»…gli disse lei, delicatamente…
          …e gli prese la mano con protettiva dolcezza…
          …«…ora tutto sarà diverso…
          …
          …quel passato che tanto ti tormenta non tornerà più ad angosciarti…»…
          …e lui guardava verso il basso…
          …«…la tua vita è cambiata, Mattia…
          …
          …tu sei destinato ad essere felice, da questo momento in poi!...»…
          …
          …e lui la scrutava, perdendosi in quelle parole mosse in lei da una forza così sicura…
          …«…ci sono tante persone che ti amano, che ti vogliono bene…!...
          …
          …che sarebbero pronte a tutto pur di proteggerti…»…
          …e strinse più forte la mano del ragazzo…
          …
          …lo fissava negli occhi, e gli diceva «Saremo come un muro attorno a te, non permetteremo che alcun pericolo possa passare!...
          …dimentica il suono di quella parola, qualsiasi cosa essa voglia dire…»...
          …e lui si attaccava a quella speranza che percepiva in una lingua che ancora non padroneggiava, ma che era tradotta da uno sguardo d’affetto…
          …«…sono sicura che è una parola senza importanza…
          …
          …è così, sono senza importanza tutte le parole che non parlano d’affetto…
          …
          …d’amore…
          …
          …di speranza…
          …
          …e di vita!»…
          …
          …e lui ripeteva col solo, pacato movimento delle labbra «…affetto…
          …a…mo…re…»…
          …e lei lo aiutava, ripetendo «…spe…
          …ran…
          …za…»…e lui «…spe…
          …s…
          …
          …speranza…»…
          …e lei gli sorrideva «…queste sole parole ti occorrono…
          …
          …il resto è inutile, Mattia…»…
          …
          …e lui seguitava, assorto, a muovere le sue labbra sul suono di quelle parole speciali…
          …
            …«…non fare alcuno sforzo…»…disse lei, carezzandogli la mano…
            …«…le ripeteremo assieme ogni volta che vorrai…»…
            …e lui era così colpito da qualcosa di simile…
            
            …mentre Emilio, dal banco avanti a quello delle due amiche, seguitava a ringhiare reggendosi la bocca «Grrrrrrrrrrraahhhh!! Ma è inconcepibile!! Questa è una scuola, non un dormitorio pubblico, ora lo grido a popolo e comune!!»…e stava per attirare gli insegnanti alzando la mano ma Caterina lo tenne fermo «Stai zitto, non capisci niente, sei proprio cattivo!!»…«Ahh, io sarei cattivo?! Lei mi ha, l-lei mi ha storto la mascel-!!»…«Sei un egoista, insensibile ai problemi degli altri.»…puntualizzò Benedetta, e Caterina «Se sapessi cos’ha passato Mattia, ti passerebbe la voglia di prendertela con loro!»…
            …«…e perché, che diavolo avrebbe passato quel pupazzetto slavato?! A vederlo a dire il vero mi sembra…il ritratto del benessere!»…
            …Caterina e Benedetta si guardarono in modo eloquente…e la prima accennò «…hai proprio il prosciutto sugli occhi…»…lasciando Emilio indignato «Argh…!»…ed inconsapevole di quelle verità…

           …ed i due compagni di banco, sfiorandosi reciprocamente il viso col dito, pensarono questo come una bacchetta magica…
           …che col suo potere fa chiudere gli occhi e dormire…
           …e così riposarono un po’…(fine-canzone)

           …

           …nel frattempo, nella casa abbandonata, Saverio svelava «Sono congiunte da un legame indecifrabile…
           …
           …!!...»…e Marilena ascoltava, immobile e composta, con occhi che scrutavano forse lui o forse l’ignoto attorno a loro…
           …«Juliet e Reflexia…
           …!!...»…ripeté Saverio aggravato, aggiungendo «Mia figlia…
           …
           …è come se…
           …talvolta guardasse la vita con gli occhi di quell’essere terribile!!...
           …
           …quell’essere che…
           …
           …ieri stava per ucciderci tutti…»…«…
           …ieri l’avete affrontata…?»…domandò Marilena con calma, forse neanche troppo sorpresa, e lui ricambiò lo sguardo…annuendo gravemente «…sì…
           …
           …stava per…
           …per far del male ad una persona molto importante per noi…!!...»…si sfogò l’avvocato…volgendosi poi verso la sua interlocutrice, ed aggiungendo «…
           …e Juliet ha visto tutto, questa mattina l’ho trovata…
           …sconvolta, ma lei non si era mossa dal suo letto, nessuno le aveva raccontato l’accaduto!!...
           …
           …quel qualcosa, che la lega…a Reflexia…
           …le ha mostrato la battaglia, poverina…
           …
           …perché deve assistere a tutto questo…?...»…scosse la testa, addolorato…
         …e Marilena gli si avvicinò, ponendogli la mano sulla spalla «…Saverio, la disperazione non serve a nulla. Ciò che è importante adesso è invece comprendere l’accaduto…»…e lui esclamò «Io non ho elementi!!...
         …e mi hanno confermato tutto, tutto quello che già mi avevi detto!! Una presenza…
         …enigmatica e pericolosa si muove attorno a me!»…«Due.»…lo corresse Marilena…e guardandolo intensamente negli occhi accennò «…ti avevo anche questo: ricordi?...
         …sono due figure, che si muovono per il medesimo scopo…
         …
         …ed ora sarei falsa se ti dicessi che ho commesso un errore! Le sento tutt’ora…
         …le sento adesso…
         …
         …sono vicinissime, Saverio, le avvantaggiamo se ci agitiamo in questo modo, dobbiamo restare uniti, dobbiamo restare calmi.»…diceva lei sfiorandogli la giacca, ma lui si mosse e camminò agitato per la casa «Ahhh…
         …
         …!!...fosse facile…
         …!! Fosse…possibile!! Ci sono in gioco…
         …le parti più importanti della mia vita!! I miei legami più cari, più profondi, come posso…mantenermi lucido di fronte ad una minaccia del genere, quando le mie figlie-!!»…
         …e a quel punto Marilena si volse con dubbio «Le tue figlie…?!»…
         …e Saverio…a seguito di un sospiro teso «…
         …sì…
         …!!...
         …ebbene sì, Marilena, ho un’altra figlia…
         …
         …!!...
         …ho scoperto di avere un’altra figlia…
         …
         …!!...»…confessava ancora incredulo, con gli occhi spalancati…aprendo le braccia «…soltanto…
         …ieri, dopo la battaglia…»…
         …e Marilena lo scrutò seria…

         …

         …Loredana intanto accennava un sorriso al telefono con Bill «…mia madre sta meglio, ti ringrazio tanto. Ha preso qualcosa di caldo…ed ora si è addormentata.»…
         …«…e tu…?»…le chiedeva il ragazzo, e lei «…uhmuhmuhm…
         …! Mi senti un po’…over, un po’ arrivata, eh…?»…e sbadigliò…aggiungendo «…ed in effetti pensi bene perché credo che anch’io andrò a recuperare carburante.»…
        …Bill dall’altra parte sorrideva…ed accennava «…recuperalo allora…
        …recuperalo bene, perché questa sera…
        …la si potrebbe trascorrere in un modo che non coinvolga chissà quanto “carburante” come nel più folle dei tour notturni giovanili, ma che almeno meriti che si tengano gli occhi aperti…per ammirare la città illuminata.»…
        …«…ha tutta l’aria di un invito a cena…»…commentò lei…e lui «…e il tuo ha tutta l’aria di un sì…!...»…«…a malincuore, però! Io volevo quello folle, così mi deludi…!»…e risero un po’ assieme…
       …poi Loredana domandò «Ma Mattia non sarà…insomma, dico…per lui non sarà meglio che si resti in quanti più possibile a casa?»…ed il ragazzo «No, il problema non c’è: Pierpaola ha disposto i suoi guardiani affinché proteggano la casa…
        …era necessario, Reflexia non può farvi ingresso o i suoi poteri magici calerebbero di molto.»…
        …Loredana apprese, senza commentare…
        …e Bill le disse «No, per questa sera…
        …niente battaglie, niente pericolo…
        …niente rischi o minacce. Soltanto pace…
        …e luci.»…
        …la ragazza sospirò profondamente…dalla quiete della sua casa e del suo divano…e disse «…
        …ogni tanto ci vuole, non credi…?»…

        …

        …Saverio svelò «Ancora non riesco a crederci…
        …
        ...!!...»…e strinse i suoi occhi, per poi riaprirli di fronte a tutto quell’assurdo «Stanno succedendo…infinite cose, una dopo l’altra…
        …!!...
        …queste battaglie, e questo mistero…
        …!! Ed ora, da tutto ciò…
        ...
        …il passato sembra tornare…
        …!! E rivelare una cosa…
        …incredibile!!...
        …
        …la ragazza…
        …che ho sempre amato in questi anni come mia figlia…
        …
        …è forse braccata dalle insidie di un mostro, mentre…
        …allo stesso tempo scopro che senza di me è per tutti questi anni cresciuta colei che ha veramente il mio sangue!!...
        …
        …io…
        …non credevo, non credevo che quella notte avesse dato un frutto!!...
        …
        …Dio Mio…
        …
        …è inspiegabile…
        …
        …!!...
        …
        …sembra una bilancia sui cui piatti vi sia da un lato una magia stupenda, che congiunge i tempi! Che…
        …
        …ricompone i tasselli dispersi e lo fa così, da un giorno all’altro…
        …!!...
        …in qualcosa che sembra…
        …nient’altro che un incanto, predestinato! Doveva essere così dall’inizio!...
        …
        …dall’inizio…di tutto, da sempre!!»…
        …si confessava…
        …e sembrava abbagliato dalla magia della vita…
        …
          …ed andò avanti «…e tutto questo…
          …
          …in un periodo che forse in realtà assomiglierebbe più ad un incubo!!...
          …
          …la città in pericolo…
          …
          …e noi in prima persona coinvolti…in un labirinto, in un indovinello…svelabile a colpi di percezioni! Perché…?! Cosa significa…?!...
          …
          …se la vita ricongiunge tutto allora adesso a cosa sta tendendo…
          …
          …?...
          …perché mi si dice che sono al centro di piano diabolico? Eppure le percezioni coincidono!!...
          …»…e coprendosi gli occhi dalla luce che filtrava dalle finestre…disse ancora «…una delle mie figlie lotta contro questa creatura…
          …
          …e l’altra…
          …
          …l’altra ne sembra essere vittima!»…
          …
          …sospirò ancora una volta, profondamente, come tentando di…”aspirare” quella stessa luce del sole, affinché potesse schiarire l’ignoto…
          …ma poi si disse ancora «…che cosa significa…?»…
          …e Marilena gli si avvicinò «…
          …attento, Saverio.»…gli disse…e lui si volse, sconcertato…
          …lei parlò «Stiamo attenti a non cadere nella rete che fa assomigliare la vita ad un gioco di predestinazione. Non ce lo possiamo permettere, non in questa faccenda così delicata: noi dobbiamo tenere gli occhi aperti, e di questo tu di certo te ne renderai conto…»…
          …lui la guardò…
          …e disse «…certo che me ne rendo conto…
          …
          …vi è in gioco chi…
          …
          …amo…
          …!!...»…e la donna gli si avvicinò «…appunto per questo…
          …
          …appunto per questo: Saverio guarda che io sto capendo anche senza che tu me lo dica quali sono i tuoi sentimenti coinvolti in questa faccenda…»…disse, ponendogli la mano vicino al cuore, e parlando ancora «Non hai idea di quanto mi costi metterti in guardia proprio da questi…
          …
          …poiché tu hai nominato l’amore…
          …
          …e l’amore in questo enigma io lo sento in te associato al solo suo nome…Erminia.»…
          …
          …Saverio strinse gli occhi…

          …

          …mentre colei di cui era stato pronunciato il nome riposava nel suo letto, carezzata talvolta dai raggi del sole che filtravano oltre la persiana socchiusa…
          …ma quando questo, poiché incostante, si nascondeva dietro le nuvole e non poteva raggiungerle il viso…
          …
          …lei gemeva piano…
          …come se una sottile sofferenza si insinuasse in lei…
          …
          …e si stringeva le mani al petto…mormorando «No…
          …
          …!!...»…
          …rivolgendo quella supplica chissà a chi oltre la dimensione della veglia, nella realtà onirica che sembrava trafiggerla…

          …

          …Saverio sospirò di nuovo, invano tentava di calmare quell’ansia…
          …
          …e Marilena «Avevamo parlato già al riguardo…
          …
         …non posso credere che i miei avvertimenti non ti siano riaffiorati dentro non una, ma mille volte durante tutti gli avvenimenti scioccanti di fronte ai quali devi esserti trovato ieri notte…»…
         …Saverio scosse la testa «Ma…
         …!!...»…e Marilena ripeté «…”Una madre, ed una figlia”…»…

         …

         …mentre ad un tratto le parole di Erminia nel suo sonno agitato erano «…i-it…
         …can’t be true!!...»…e cioè “non può essere vero”…
         …e più forte si stringeva a sé…

         …

         …e sempre lasciando adagiata la sua mano su quel cuore scosso, Marilena lo ammonì con sguardo supplichevole celato con dignità «…Saverio, io temo che sia lei…
         …!!...»…
         …e lui…spalancando gli occhi e ricambiandola quasi con infantile ingenuità…o adulta contrizione ed incapacità di credere «…lei…
         …?»…ma che poi mutò in un volto pervaso dalla paura «…cosa temi riguardo a lei…?»…e Marilena «…
         …che sia la mente…
         …che si cela dietro…
         …e che comanda Reflexia!»…

         …

         …mentre Erminia implorava, in quell’incubo «Tell me that he’s alive!!!...»…
         …ma nonostante tutto quella dimensione irreale e disperata si ostinava a non lasciarla libera…

         …
         …e Saverio camminò avanti, sconvolto «Ma non è possibile…!!»…
         …mentre Marilena lo seguiva con lo sguardo «Perché no…
         …?...
         …è riemersa dal passato…
         …da un passato…
         …
         …di cui ignori ogni cosa. Mi sbaglio dunque, Saverio…?»…
         …e lui si appoggiava a quel tavolo, sconcertato…

         …

         …ed Erminia ansimava impaurita «…the flames…
         …w-where, where his him…?!»…

         …

         …mentre Marilena specificava «Lei…è un enigma. Tu mi hai accennato alla sua comparsa…
         …di oggi…
         …
         …e di allora…
         …!!...Ed io credo, e sento…
         …che attorno a lei non vi sia che mistero. E assenza di informazioni. Che in lei si incarni solo un concetto di “ricongiunzione del destino” che forse…
         …perdonami se te lo dico…
         …potrebbe non avere, e non avere mai avuto, niente di straordinario, e di celeste!»…ed avanzò verso di lui, specificando «Piuttosto potrebbe essere un calcolo: un piano!!»…

         …

         …mentre Erminia si stringeva le mani sul cuore forse sentendo placarsi quella frenesia…
         …ma ora al suo posto vi era tristezza…
         …una tristezza profonda, che dai sogni portò nella realtà una lacrima…

         …


          …Saverio si ribellò «Ma è la madre di mia figlia!!!»…e Marilena «Ne sei sicuro?!»…
          …lui non rispose…
          …e la donna esclamò «Queste sono le sue parole. Tu con cosa puoi provare che…
          …scorre il tuo sangue nelle vene di quella giovane?»…
          …Saverio fu come colpito a tradimento…rimase bloccato…derubato dalle parole e dalle difese, mentre Marilena insisteva «Percepivo un tentativo di legarti a lei…
          …!! Ti dissi di stare attento proprio per questo!! A quanto vedo non sono l’unica ad averti ammonito sul fatto che sei nel suo mirino…
          …!!...
          …una figlia…
          …! Una…”figlia”…!!...»…scandì con più incisività «Cosa meglio di una “figlia” potrebbe farvi essere vicini, congiunti…?»…

          …

          …Erminia ripeté, addolorata «…him…»…e cioè “lui”…

          …

          …e di nuovo Saverio sentì soffiare dentro di sé quel vento gelido…
          …ora più forte…
          …ora più crudele, inaspettatamente crudele…
          …
          …e la donna che gli era di fronte «Di lei ignoriamo tutto…
          …
          …da dove venga…
          …
          …perché mai quella notte si sia accostata a te. Ci hai mai pensato…?»…chiese lei…
          …mentre sul cuore di Saverio iniziarono a gravare inquietanti pesi…e sempre lei «Tutto poteva sembrare casuale: ma chi assicura che lo fosse…? E chi ci assicura…
       …che lo sia stato questo ritorno apparentemente “magico”…?!...
       …ti eri mai posto un dubbio, a questo riguardo…?»…
       …
       …lui tacque, immobile…
       …e lei «Vent’anni di inspiegabile assenza e all’improvviso di nuovo di fronte a te. Con una “figlia” che dice essere “tua”…
        …e come tu stesso hai detto, proprio nel momento in cui una creatura sta sovvertendo l’ordine di una città della quale ai suoi occhi gli abitanti più interessanti sembrate essere voi, e tu! E tua figlia…!...mi riferisco a Juliet.»…
        …«Sì ma questo non è possibile, Marilena!»…cercò di contestare animato da convinzione, ma Marilena insistette «Sono più che sicura che è stata la ragazza stessa a condurvi dalla madre…!...
        …
        …magari attraverso un pretesto, una banale incidente quotidiano dalla parvenza casuale.»…
        …
        …e nella mente di Saverio tornò Loredana, il primo giorno che l’aveva vista…
        …ostile ed armata di spada puntata contro di lui e gli altri, e pochi istanti dopo sconfitta…
        …e preoccupata per la madre che lui intanto aveva raggiunto, che si trovava a pochi passi…
        …sguardi, sguardi intensi di un momento indimenticabile…
        
        …ma Marilena, a braccia conserte, domandava «Non avevi mai provato a dare diversa interpretazione allo svolgersi di quei fatti. Vero…?»…
        …
        …e lui allargò le braccia «…io non credevo ve ne fosse ragione!!»…Marilena ripeté ancora «…niente è quel che sembra.»…
        …vi fu silenzio…
        …
        …poi Marilena gli sussurrò l’ammonimento «…e se Reflexia fosse proprio la ragazza?»…

        …e vi fu ancora più sconcerto da parte di lui, nell’udire quelle parole «Se fosse lei, alleata con sua madre dal principio…? Se fossero loro ad aver progettato tutto questo, e ne stessero tenendo le fila fingendosi vittime, parti coinvolte…?...
        …
        …potrebbe anch’essere, cosa lo smentisce…?»…
        …
        …i ricordi divennero rasoi, in grado di ferire con inaccettabile dolore…
        …mentre nella mente di Saverio ripassavano tutte le immagini di quegli ultimi tempi, di quella donna e di quella ragazza, e di tutti loro…
        …di come loro due erano state incontrate…
        …e di ciò che le aveva poi rese sempre più vicine, sempre più presenti…
        …
        …lui poté solo di nuovo sussurrare «…è mia figlia…»…
        …come implorando la vita di non spingerlo a pensare certe cose, ma Marilena dichiarò «…di questo non possiamo esserne certi.»…

        …

        …mentre Erminia nel suo sonno chiamava disperata «…my child…
        …!!...»…

        …

        …ma poi qualcosa di simile ad un’improvvisa speranza nacque in Saverio «…però ieri erano lì…!! Io le ho viste…!!»…
        …«…cosa…?»…domandò Marilena, e lui «Sì, io sono stato con loro!! Non può essere altrimenti, Loredana…ha affrontato Reflexia, le ho viste, chiaramente distinte!!...
        …io ero con sua madre, abbiamo assistito a tutta la scena!!»…ma Marilena non abbandonò quell’atteggiamento di sospetto «Saverio, ma…
        …!!...
        …non pensi che possa essere stata tutta una montatura?!»…ma lui insisteva, come nuovamente illuminato da una bella certezza «Eravamo tutti assieme, Erminia…mi aveva chiamato, sicuramente per dirmi di mia figlia!! Eravamo a casa sua quando…
        …
        …non ce lo aspettavamo, abbiamo udito che Reflexia…
        …!!...
        …e Loredana ERA LI’…!!»…«Ma quello che mi dici tanto più conferma la mia ipotesi!! Non riesci a capirlo…?!...»…lui restò di stucco…
        …e lei continuò «Avevano organizzato tutto ad arte, dovevano aver capito di essere pedinate dalle nostre percezioni, e per questo hanno allestito questa messa in scena, per sviare ogni sospetto!!»…
        …Saverio tacque…raggelato nei suoi pensieri, e Marilena «Tu saresti stato lì con loro proprio nel momento in cui Reflexia avrebbe fatto la sua comparsa, e le avresti seguite, restando loro accanto tutta la notte! Non ci hai pensato?! In questo modo sarebbe stato illogico qualsiasi collegamento fra Reflexia e loro due!!»…
        …ma lui scosse la testa…
        …ed accennò, addolorato e in disperata ricerca di una ragione «…Erminia…
        …si è gettata ai suoi piedi…
        …supplicandola di non uccidere Mattia…»…ma Marilena smentì con fare sprezzante «…
        …tanto più…
        …!!...
        …un gesto commuovente quanto quasi sovraumano…
        …
        …un gesto di tale nobiltà da spazzar via ogni accenno di equivoco…
        …
        …può davvero una donna comune raggiungere tanto eroismo…?...
        …
        …un gesto di impatto troppo forte per permettere che si sospetti ancora di lei…»…

        …

        …ed Erminia supplicava «I want him with me, I want…
        …I want to hold him in my arms…
        …!!...»…versando lacrime…
        …significava “voglio tenerlo tra le mie braccia”…
 
        …
        
       …mentre Marilena ipotizzava «…e se si fosse prostrata ai piedi soltanto di una copia di sua figlia?!»…«…come…?!»…e lei ancora insistette «Una copia!! Un…
        …fantoccio identico all’originale, per coprire la ragazza, ed allontanarle ogni sospetto! Come si è conclusa la battaglia?! L’avete sconfitta?!»…
         …e Saverio rispose incerto «…no…
         …è…
         …
         …lei se n’è andata! Ad un tratto, inspiegabilmente…!»…«Magari proprio ad un passo dall’infliggervi il colpo di grazia.»…
         …Saverio si sentì come schiacciare dalla stanchezza, dalla confusione…
         …sentì il bisogno di sedersi…
         …Marilena lo esortò «…togliti la benda dagli occhi, per favore…!!...
         …
         …sono sicura che quella non è tua figlia, lo sento!!»…e lui alzò gli occhi verso di lei…indifeso e spiazzato «Tu credi che non sia vero quanto ho appena scoperto…?»…«Avverto che non ha il tuo sangue, avverto che si tratta di un altro tassello del mosaico, vuole congiungerti a lei, probabilmente…per restare ancor più vicina al suo obiettivo!»…
         …e nella mente di Saverio, dolorosamente, apparve “Mattia”…

         …

         …mentre Erminia esclamava disperata «MY SON!!»…e cioè “mio figlio”, sussultando ed aprendo gli occhi di colpo!!!...
         …e proprio in quel momento si accostò Loredana alla sua stanza, che sentendola gridare si preoccupò «Mamma!!»…e corse da lei…
         …quando Erminia si accorse che era solo un sogno…
         …la sua casa vi era attorno…e sua figlia accanto a lei, con sguardo impensierito…
         …
         …la donna non poté che stringere gli occhi…e piangere, silenziosamente e dolorosamente…mentre la ragazza vicina a lei le chiedeva «Che cos’hai, cosa senti?!»…«Loredana…»…
         …la ragazza la abbracciò…come per proteggerla, come per riscaldarla…
         …e le disse «Dimmelo, ti prego…! Che cos’è che ti tormenta…?»…ma Erminia sembrò volersi mostrare serena «Niente, niente…
         …ho solo…ripercorso, in sogno, la battaglia di ieri…»…
         …Loredana tacque…abbassò lo sguardo…e disse dolcemente «…è tutto finito. Siamo salvi…
         …
         …e d’ora in poi porremo il doppio dell’attenzione, affinché non si ripeta.»…«Loredana cara…»…Erminia si strinse a lei, col pianto negli occhi «Figlia mia…»…
         …e Loredana le appoggiò delicatamente la testa sulle ginocchia…
         …ma i suoi occhi azzurri si perdevano nel vuoto…
         …poi le disse «Mamma…
         …non sarà che…ti angoscia ciò di cui hai detto che devi parlarmi, una volta che sarà qui anche Saverio…?»…ed Erminia sorrise «…
         …no…!...
         …no, tesoro, non mi angoscia una cosa…
         …così bella, non potrebbe farlo…
         …!...»…e sembrava davvero illuminarsi, sembrava davvero sincera…
         …Loredana accennò «…ti chiedo solo una cosa: per caso, riguarda noi due…? Me, te, il nostro…
         …
         …il nostro legame…?»…
         …
         …ed Erminia sorrise nuovamente, carezzandola «…sì…
         …!...
         …sì, mio unico amore…
         …mia unica figlia…»…adagiava dolcemente quelle parole assieme alle sue carezze, mentre quel ghiaccio così azzurro seguitava a difendere i pensieri, che come tesori in una stanza segreta, si celavano dietro gli occhi di Loredana…
         …sua madre ripeté «…unica creatura ad esser seguito di me, unica ad avere il mio sangue…
         …
         …tu mi hai rischiarato la vita…
         …
         …ed io sto per svelarti una cosa bellissima…
         …
         …la cosa più bella…
         …che mai sia venuta a sapere…»…
         …
         …Loredana taceva…

         …

         …e intanto l’avvocato guardò colei che cercava di instradarlo…
         …e a lei si rimise «...
         …cosa posso fare…?»…
         …e Marilena aveva pronta la risposta «C’è solo un modo, rapido ed efficace, per verificare la sincerità di Erminia! Il test del DNA…»…
         …lui sembrò sentirsi stringere il cuore «…
         …ma io non p…»…ma l’altra, seccamente «E’ necessario: Saverio non possiamo permettere che si avvicini ancor più a colei che è veramente estranea a questo gioco, e cioè Juliet. E’ tua figlia e devi pensare a lei…! E quanto all’altra ragazza…
         …
         …non vi sarà niente di male, sarà solo cercare conferma ad una presunta verità! Se Erminia ha detto il vero il test ce lo confermerà e sarà un sollievo. Altrimenti…
         …sarà evidente che mente.»…
         …lui si alzò…
         …non riuscì a guardarla, camminò…
         …
         …e poi smarrì i suoi occhi in quella casa vecchia, in quella traccia dei tempi mentre i tempi della sua vita sembravano confondersi in un tremendo ciclone...
         …sullo sfondo di parole secche e metalliche da una voce femminile «Coraggio Saverio, bando agli scrupoli: è inevitabile, siamo costretti a prendere precauzioni quando vi è una tale posta in gioco. Altrettanto a non fidarci di nessuno.»…«…non posso fare una cosa simile ad Erminia…
         …
         …e a…
         …
         …m-mia…»…
         …ma Marilena gli si avvicinò…
         …sfiorandolo da dietro…
         …mentre lui si stringeva gli occhi, e la disperazione dirompeva in lui…«Calmati…
         …
         …la verità trionferà su tutto…
         …
         …e tu non dovrai fare niente, fuorché portare al laboratorio il campione del tuo e del suo sangue. Di quest’ultimo non dovrai occupartene…»…
          …e lui la guardò…sbalordito «…come…? Come no…?»…ma lei gli accennò un rapido ed impercettibile sorriso «A quello penserò io.»…«…ma tu…?»…e lei annuì consapevole di molte cose «…se conosco la ragazza…?...
          …non personalmente ma so chi è…
          …e so dove trovarla. Mi sono informata…
          …
          …ed ho osservato lo scenario che ti ruota attorno…
          …
          …per te…»…ponendogli nuovamente la mano sul cuore…
          …
          …lui ora, contratto più che mai nei suoi sentimenti, pervaso da una stretta dolorosa…scosse la testa e scandì «…ho paura, Marilena…
          …!...
          …sento che…
          …
          …qualcosa di terribile…
          …avanza assieme a tutto questo…
          …!!...»…
          …ma lei non si mosse, e lo guardò diretta negli occhi…
          …accennando con l’espressione che era inevitabile, e con le parole «…è proprio per portarlo alla luce.»…
          …e poi disse ancora «…non preoccuparti, né lei…
          …né nessuno si accorgerà di nulla…
          …
          …e noi potremo avere la risposta che tanto cerchiamo…»…
          …
          …ma quei sussurri tanto delicati quanto fermi…
          …e quella mano a carezzargli il petto non riuscivano a sciogliere la stretta che ora rendeva il suo cuore sanguinante…e infreddolito…

          …

          …«Buongiorno, Rocco! Come vanno le cose, oggi?»…chiedeva intanto cordialmente Bill, di nuovo al negozio dell’amico parrucchiere che lo accolse con allegria «EHEH!!! IL NOSTRO!!! Fatti vedere come ti stanno i capelli? Leva un po’ il cappello?»…disse in quanto Bill aveva un berretto che «Ops!»…si ricordò di sfilare solo in quel momento, e Rocco scherzosamente «Io non so perché ti devi sempre tenere quel cappello infilato quando stai tanto bene così.»…«Dì la verità: vuoi che ti faccia pubblicità ai tagli…!»…e Rocco sorrise…ma puntualizzò «No ma, veramente, secondo me il cappello non ti serve.»…«Eh che fa già fresco!»…precisò il ragazzo, che aggiunse inoltre «Vengo a prendere se ti è arrivata quella lacca che chiede sempre mamma!»…«EHEH! E’ pronta: aspetta-aspetta che…non mi ricordo se per caso…»...
          …mentre una delle clienti borbottava «NoN aVRaI inTEnZIOnE di FaRCi aSPEtTaRE tROpPo, VeRO RoCCo?»…sfilandosi la sua dentiera completa di zanne, pulendola un po’ dal sangue sul bancone del negozio, ed infilandola di nuovo non senza qualche difficoltà «A-AChhh!»…ma il fedele parrucchiere non si faceva mai mancare «Aspetti solo un attimo!! Non troppo, signora, solo un attimo, arrivo subito!!» e poi disse più piano «Scusa Bill: è che ci sono arrivate da poco e mi pare di averle lasciate di sotto, ora le vado a prendere.»…«Con comodo!» rispose il ragazzo…
            …e mentre il parrucchiere si allontanava oltre il cancelletto nero per la cantina…
            …una sottile vocina femminile esclamava «BillyyyYYYYYYYYYYY!!!»…«Whaaa!!!»…catapultandoglisi addosso e…
            …baciandolo, senza complimenti, sulla bocca!!! «Tiffany!!»…esclamò lui una volta scrollatala di dosso…
            …e la ragazza, un po’ sorpresa «Non hai ancora ripreso l’università…? Non hai…no, non hai ancora ripreso: lo sento dalla tua bocca, non emana la fragranza tipica e assolutamente divina che si respira nell’ambiente universitario e che ti resta attaccata alla pelle, se solo ci stai per cinque minuti.»…al che lui «Ah beh capisco, dunque è appurato che sono una delusione, quindi…!»…e sperava che questo bastasse a convincere la ragazza ma questa gli rifilò di nuovo un piccolo e rapido bacino che lui tentò di schivare…
            …lei commentò «Ma quando avrai ripreso non lo sarai più.»...lui tentò di ribattere «Ehm…!»…ma lei «Vieni: siediti! Che l’altra volta avevo dimenticato di chiederti una cosa importantissima, tu ci vai ai convegni…?»…

             …mentre Rocco scendeva le scale…
             …si affacciava sulle cantine…
             …ed adocchiava subito il pacco con le lacche nuove «Ah, ecco.»…
             …ma poi…
             …qualcosa rubò la sua attenzione…
             …
             …c’era quel velo, in fondo…
             …che si muoveva leggermente, grazie al venticello che filtrava dal tombino…
             …
             …e dal quale spuntava la mole del grosso macchinario arrugginito…
             …
             …il parrucchiere sospirò e si mise a riflettere, guardandolo…

             …Bill intanto domandava «I convegni?»…e lei, col suo solito tono da principessina estasiata e sdegnata di coloro che non lo sono altrettanto «Certo…! Ci sono in tutte le facoltà…!»…lui, poco interessato «Pff, sì ma…! Nella nostra non sono necessari.»…«Come…
             …?!»…esclamò lei, quasi oltraggiata, e lui «Ma nel modo più assoluto, abbiamo già talmente poco tempo!»…«Ma non si tratta di tempo, o di necessità…! Sono una cosa tua…! Ampliamento della propria dimensione culturale…! Io ne ho uno questa sera, ad esempio…!»…«Dove proietteranno le tue slide, immagino! Ah proposito, come va la…le…la…come si chiama, oddio, glicoli…ipogli era così, no? Mi confondo con quella che dice mia madre, ipogli-»…«IPOGLICEMIA…»…scandì lei, semi-inorridita…e precisò «Bene, non ho più avuto attacchi…
             …anche se è soltanto un miracolo, perché sono sempre in agguato ed il mio fisico è debilitato dal super-lavoro…! E proprio a questo proposito quanto alle slide sì, è ovvio che le abbia realizzate io…! Il prof si fida solo di me, non è da tutte le studentesse l’avere un passato glorioso alla scuola di grafico-pubblicitario!»…«Il prof…cioè quello di cui parlavi l’altra volta, quello che tu, in pratica…!»…e lei, con una punta di saccenza «Il prof…è il prof…! C’è solo quello: solo con lui ho quell’intesa che va nel paranormale…!»…«Ah solo con lui? A puf…
             …mi aspettavo di meglio, sinceramente, se è così allora è solo un problema del singolo…!»…mormorò fra sé di modo che lei non potesse udirlo, ma lo stesso sembrò afferrare il concetto «Cioè CERTAMENTE anche tutti gli altri, si fidano di me, solo che con lui è una cosa particolare…! Come dire…!»…e lui le sorrise un po’ forzatamente…sfoderando il suo «…cerrrto…!»…ma lei, buttandoglisi pure un po’ addosso mentre lui cercava a poco a poco di spostarsi, disse «Noto una piccola…briciola infinitesimale ma comunque fastidiosa di malpensare, in questi tuoi accenni!»…«Non è assolutamente vero!» molto diretto, ma lei «Sì.»…insistette con quel fare infantile, e disse inoltre «E per dimostrarti che fra me e lui non c’è nulla che esuli anche minimamente dalla moralità che sublima un rapporto professionale come si conviene in ambito accademico, ti faccio l’invito di accompagnarmi questa sera al convegno che oltretutto si dimostrerà vedrai molto istruttivo anche per uno studente psicologo…!»…e lui, alzandosi da quel divano e lasciando che lei ci cadesse sopra «Ahhh!!»…
              …rispose «Per il convegno…credimi, muoio di dolore e non so se sopravviverò! Ma il destino crudele ha fatto sì che oggi proprio oh guarda che disgrazia abbia come dire un…
              …piccolo, infinitesimale e…per carità, taaanto fastidioso altro impegno con un’altra persona per cui…! Tiffany cara…!...»…scherzò un po’ lui mentre lei lo guardava già offesa…
              …«Gioisci del fatto che mi fido sulla parola riguardo alla tua…impeccabile moralità dal sapore accademico!»…
              …ma la ragazza, indignata, diede un pugno sul divano…

              …mentre suo padre avanzava incuriosito verso quel velo…
              …
              …vi giunse di fronte…
              …e lo scostò…
              …
              …ma non trovò di fronte a sé niente di particolarmente interessante, soltanto, come prevedibile «Una vecchia caldaia arrugginita…»…
             …così definì un po’ stupito quella vecchia ed imponente struttura…
             «…chissà come mai…
             …Marilena che ci ha tanto tenuto a sgomberare qui non se n’è disfatta…
             …strano.»…
             …e toccò l’oggetto…
             …come per cercare un interruttore, qualcosa che lo rendesse tuttora utile…ma dovette ritirare la mano «Ahii…cc…!!»…esclamò, guardandosi il palmo «Qualcosa deve avermi punto.»…
             …dopodiché, guardò ancora la struttura con dubbio…
             …ma si decise a lasciare il velo «Mah, meglio lasciar stare. Fosse l’unico mistero attorno a lei…!»…disse, con un po’ di rassegnazione…
            …e si allontanò…
            …ignorando che da dietro quel velo provenivano vibrazioni di magia…

            …«Un’altra “persona”…?!»…scandì Tiffany, infastidita, aggiungendo «E a Psicologia non vi insegnano altri vocaboli per collocare un essere vivente in un modo un tantino più specifico?!»…al che Bill rispose «L’hai conosciuta, è Loredana, ti ricordi? Loredana Del Ponte, la figlia della signora Erminia a casa della quale sei stata invitata dalla tua…
           …crisi ipoglicemica…!!...»…specificò più piano, e la ragazza sobbalzò «Queeella, Billy?! Quella è la tua ragazza?!»…e lui puntualizzò «E’ la…persona con cui esco stasera.»…«Ma ha lo sguardo da pazza, Billy non ti fa paura?!»…«Non lo trovo affatto!!...
           …e questo? Cos’è invece, intuito che si affina solo studiando i PIEDI delle persone, visto e considerato che tu riporti tutto e tutti alle facoltà universitarie?!»…ribatté lui, colpito nel vivo da quei commenti negativi che però la ragazza non accennò a ritirare «MAGARI le avessi visto solo i piedi…! Mi sarei risparmiata la sua faccia: Dio Mio, è spaventosa, la faccia di una squilibrata, io mi domando come tu ti senta rassicurato a girare quando il sole se n’è già bello che andato con una come quella per la città! Non hai paura? Non temi che da un momento all’altro riveli intenzioni demoniache…?!»…ma lui replicò deciso «Ah, è incredibile, dovresti sentirti…!! Ma si può sapere come giudichi le persone?!»…«Con l’intuito di una donna: quella è spaventosa, Billy, fidati di me! Sono più che certa che è una ragazza cattiva!»…e lui la guardò dritta negli occhi…
           …affermando «Non ti preoccupare: dopo il training di oggi sono più che abituato a soggetti del genere!»…«…cosa vorresti dire…?!»…avanzò lei, infastidita…
           …
           …ma proprio in quel momento risalì Rocco, con la lacca in mano «ECCOCI! Abbiamo volato…! Eccoti il trofeo di guerra, ragazzo: recuperato in men che non si dica! Sono stato veloce? Eh? Dillo, che sono stato veloce. Bin-bin-bin, per le scale!»…ma Tiffany sbottò «Papà per favore non interrompermi!!»…mentre una cliente lo reclamava «RoCCo: o tORnI iMMeDIaTAmENTE o iO mE nE vADo lAsCIanDOtI peR rICoRDo La Mia DENtiERa!»…e lui «Volo da lei, signora! Non si disturbi per il regalo, vengo subito!»…ma Bill prese la lacca e gli disse «Molte grazie Rocco, ti ho lasciato già il dovuto.»…e lui, piano «Prego, ragazzo.»…
           …mentre sua figlia si sovrapponeva «Oseresti dire che io sono cattiva…?! Mi paragoneresti a quella che è stata capace soltanto di fare tutta la sera ciùciù-ciùciù con sua madre, che per puro miracolo si è staccata e ha rimorchiato Saverio, e con quella mocciosa di Juliet che ha parlato tutto il tempo nelle orecchie di tutti solo per non farsi sentire da me?!»…«Gli avresti risparmiato tale fatica se almeno non ti fossi autoinvitata spudoratamente, con quella ridicolaggine della tua crisi che ti è passata a ritmo di musica!»…«Sei un…
           …!!...»…ed era sul punto di mollargli una sberla, ma lui la schivò e lei continuò «…mostro di egoismo, l’altra sera tu mi hai raccolto, hai visto che stavo male!!»…«Ho visto quanto sai recitare bene!! Ma non sarebbe stato niente se non un buffo ricordo dei tuoi soliti, quel che veramente trovo spregevole è questo tuo apostrofare tutti malignamente e senza una ragione!!»…«E’ che sono INDIGNATA, permetti, sono SDEGNATA nel vedere che ti circondi di gente di quarto ordine!! Quando potresti essere un ragazzo d’oro, un…!!»…e cercò di sfiorarlo ma lui si guardò bene dal farsi toccare «Un…monumento all’invidia agli occhi di tutte le ragazze che ti vedessero accompagnato a quella giusta, invece la tua passione restano sempre i mediocri, come i tuoi familiari che fingendo di raccoglierti da per terra per terra ti ci hanno lasciato, negandoti persino la dottrina sull’importanza dello studio e rendendoti un poveraccio con ben TRE esami arretrati!!»…«…acc, ma…!...
            …guarda guarda cosa si apprende...!»…mormorò lui scuotendo la testa, non contento di constatare quelle opinioni, che seguitarono «Bill, sei uno spreco, fattelo dire: un’autentica delusione!! Il tuo disonore universitario non bastava, ti dovevi anche mettere con…
            …!!...l’ultima delle…poveracce fuori-corso perché basta guardarla in faccia, per capire che come studentessa non vale un soldo bucato e che va avanti soltanto grazie ai quattrini di sua madre!!»…«Non tengo conto di quello che dici perché è evidente che non ne sei cosciente tu stessa! Equivale alle grida di un bambino che non soppesa le cose, quanto hai da imparare, Tiffany, forse proprio da chi disprezzi…!»…disse incisivamente, mentre lei insisteva «Quella ti rifilerà una grande fregatura, credi a me! Il suo è tutto l’opposto di uno sguardo limpido, e quando ti ritroverai a gambe all’aria oddio quanto ne godrò…!»…e lui, serio «Io invece non ne godrò affatto quando sarai cresciuta e ti sarai fatta il vuoto attorno, perché sei vuota dentro! Perché non impari a rispettare non dico gli altri e le loro famiglie, ma la tua…
          …! Anziché passare le giornate a gloriarti per i tuoi insulsi traguardi scolastici e guardare dall’alto in basso persone buone ed oneste come tuo padre! Che ti credi…ho ancora nelle orecchie tutte le tue stupidaggini dell’altra volta!»…e lei sobbalzò «Ah...?!?!...I-Insulsi…t-tr…?!»… «Insulsi – traguardi – scolastici! Dei tuoi esamoni e dei tuoi “convegni” ben poco mi interessa, e mi domando alla fine quanto serviranno a te, se per stargli appresso trascuri ciò che è realmente importante!»…e si accinse ad andarsene, ma lei lo trattenne per il braccio «Bill io non ti permetto…
          …!»…«Quello che tu mi permetti o no è altrettanto irrilevante, nel nostro discorso!»…e si scrollò dalla presa, lasciandola stupefatta «Ah?!»…e lui «No, davvero: è un peccato, Tiffany! Non eri così avvelenata quand’eri piccola, mi divertivo a giocare assieme a te…
          …nonostante fossi perennemente LAGNOSA e facessi del tuo sorriso e della tua considerazione un ONORE, per chi ti stava vicino!»…
          …lei lo guardò con rabbia…e lui «Però eri comunque una mia amica, eri un po’ bizzarra ma ti ricordavo simpaticamente! Peccato che crescendo hai acquistato tutta questa acredine e che la tua umanità sia su per giù…
          …valutabile con in numeri negativi!»…lei, offesissima, balbettò stridulamente «Ah-Ahh…!! P-P-Pensi…pensi dunque ora di far colpo su di me citando qualche…i-infima nozione matematica?!»…lui, aprendo la porta «Oh, non ne ho la pretesa! Ti saluto!»…e lei           …lo vide allontanarsi e lo puntò con rabbia «E’ solo…solo…SOLO il preambolo dell’inizio, Guglielmo Torrealba!! Presto ti dimostrerò chi sono, e allora…allora sì che ribalteremmo tutti i punteggi!!!»…così sbatté la porta con violenza…

          …(canzone: Valerio Scanu - Ricordati di noi) https://open.spotify.com/track/4xLTKWFen5FT9mVyd0Rkl5

          …ed un altro giorno di scuola era terminato, ed il “battaglione” di studenti piombava nel bar di fronte all’istituto. Proprio tra quell’odore di cappuccini e quel continuo tamburellare di casse e scorrere di scontrini, sullo sfondo di una canzone un po’ malinconica, fioriva il sorriso di Juliet, per mano al suo compagno ora anche di bar dopo che di banco «Due al cioccolato! Per me e per lui! Ok?»…ordinava la ragazzina...
          …mentre lui si guardava attorno…
          …circondato da quel mondo pieno di vita, d’allegria e di zaini colorati «Mattia!!»…esclamò la sua amica «Cosa guardi, vuoi prendere un po’ di queste?»…domandò, alludendo ad alcune caramelle esposte nei cestini «Vediamo a che gusto sono, dunque: menta, arancia…prendiamone un po’, d’accordo? Ehi, scusateee! Oooops!»…Juliet fu sul punto di inciampare per farsi nuovamente notare alla casa, con la mano alzata, fra tutti quegli acquisti “intermittenti” che evidentemente stava facendo «Ci sono anche queste!»…
          …e di nuovo a lui quegli attimi regalavano meraviglia…e delicato stupore…
          …
          …mentre Caterina e Benedetta li osservavano da lontano, assieme ad Emilio, a cui la prima disse «E’ inutile che tu li stia a guardare in quel modo! Che loro stiano bene insieme è una cosa bella e giusta!»…
          …ma il ragazzino puntualizzò «”Giusta” non direi…!! Lei stava con me…
          …!!...
          …perché mi ha dovuto tradire proprio per quello che conosce soltanto da due giorni?!»…e Benedetta «Ma ne ha sentito a lungo parlare: suo padre ha curato la sua causa, e lo ha tirato fuori da una valanga di guai!»…al che il ragazzino ipotizzò «Allora fatemi capire…!...
         …ci sta perché deve fare un favore a suo padre?! Oppure forse perché il piccoletto le fa pena?!»…ma sempre Benedetta «Niente di tutto questo, Juliet non è questo genere di persona! Ci sta perché gli vuole bene…! Perché essere sua amica la appaga!»…e Caterina «Avreste potuto lasciarvi con molto più affetto e senza litigi, se non ti fossi scagliato contro di lui come una belva!»…«…il minimo che si meritava…
          …brutto avvoltoio…»…mormorò tra i denti il ragazzino…e Benedetta gli disse «La tua è solo infantile invidia: se tu avessi passato tutto ciò che ha attraversato lui sono sicura che non solo non ti avrebbe infastidito l’affetto di Juliet nei suoi confronti, ma saresti diventato suo amico! Certo da come sei messo non lo puoi capire…
          …sei solo un riccastro viziato che gioca a fare il povero!...»…«Io non gioco affatto a fare il povero, io SONO povero!!»…esclamò indispettito Emilio, ma Caterina «Certo, per favore…! Quando la finirai con questa storia: pensi che bastino questi quattro stracci che ti metti addosso apposta per scuola e questo cavolo di cestino che tieni sempre in mano per darla a bere che sei povero? Rassegnati, per favore! Delle vere disgrazie…»…
          …e guardando “Mattia”, che ora sorrideva con Juliet…
          …terminò «Tu non sai niente…!»…al che lui «Ma allora insomma, si può sapere a quel biondino quale castello gli è mai cascato in testa?!»…e Caterina esclamò «Tu pensi che un giro di prostituzione sia tanto più gradevole, della tua finta povertà?!»…mentre Benedetta le fece «Shhh!!! Caterina…!!!...
           …avevamo detto a Juliet che non l’avremmo raccontato in giro…»…mormorò, e l’altra si fece pallida e un po’ interdetta «No, io non…! Io non sapevo che…non dovevamo…»…
           …ma era troppo tardi perché quelle parole avevano già colpito Emilio…
           …che avanzò di qualche passo verso i due, ripetendosi «Giro di prostituzione…
           …? Quell’uccellaccio…con la faccia da angioletto…
           …emerge addirittura dalla poltiglia fangosa della prostituzione…?!...»…
           …e li fissò…
           …mentre Juliet rideva e gli diceva «Ripeti con me! CA-RA-MEL-LE! MEN-TA! MAL-DI-PANCIA, che lo fanno venire a me quando ne mangio a tonnellate, ahahahaha!!!»…
           …e Nigel provava gradualmente a ripetere…
           …ma lo sguardo di Emilio assomigliava al mirino di un’arma da fuoco…(fine-canzone)

           …

           …Marilena rientrò al negozio, ed incrociò gli occhi di suo marito che quando la vide interruppe di colpo il suo lavoro come se fosse stato un giovane apprendista, ed avesse adocchiato la ragazza amata…
           …quando invece era un parrucchiere esperto e adulto…e quell’intrecciarsi di sguardi non era attraversato dalla freschezza che soffia su di un amore adolescenziale…
            …
            …forse uno dei due avrebbe iniziato a parlare, ma entrambi furono preceduti da Tiffany, dal tono alquanto alterato «Mamma! Mamma…!!»…si diresse verso di lei a passo militaresco «Cara, che ti succede?» chiese la madre un po’ stupita, e la ragazza «Quel che NON mi succede!! Vieni: devo parlarti! Ne va della…stabilità del globo terrestre!!»…e prese la madre per il braccio…
            …Rocco accennò «Credo che abbia bisticciato con Bill, non…ne ho capito il motivo!»…e Tiffany sbottò «Papà per favore risparmiaci i tuoi inutili e alquanto snervanti interventi!! Non lo vedi com’è ridotta tua figlia?! Sono…distrutta nell’orgoglio e nel sistema nervoso e tu perseveri come quella specie di indifferenza non priva di una certa inclinazione di difesa nei suoi confronti?!!»…lui, serio e paziente quanto possibile «…io non difendo nessuno, Tiffany: soltanto non capisco perché si debba litigare quando si può dialogare e comprendersi.»…ma la ragazza esclamò «Lascia perdere, è troppo per te!!!»…e lui di nuovo incassò con un sospiro affaticato…
             …mentre Marilena accennò pacatamente «Scusami Rocco: debbo parlare con mia figlia.»…
             …lui acconsentì con un gesto rassegnato, nonostante non riuscisse a capire la ragione che la portasse ad ingrandire forse eccessivamente quell’episodio…
             …una cliente cercò di venirgli incontro «RoCCo è cOSì: dEvI rASSeGNaRTi! QuANDo I fIGLi CrEScONo è inEVItABiLe! NoI gENItORi dIVenTIAmO lORo GraDItI qUANtO gLI eQUIVaLeNTi iN tERRa dI SaTaNa aLL’InfeRNO! NoN sAReMmO gIA’ pIU’ QuI Se pER ElimINaRCi BaSTaSSe LOrO uN EsORCiSMO!»…diceva scuotendosi un po’ le pipistrellose ali, ma Rocco commentò «…eh? Eh, no è che…eheh…
            …niente, io…
            …provo a…mettere una parola, ma…come lei vede, questa…non è-PARE che non sia gradita, allora mi sto zitto: eheh, se è questo ciò che vogliono io acconsento eh, signora, io non ho problemi…»…e lanciando un’occhiata a loro, già in confidenza, aggiunse «…a quanto pare la madre necessita meno di…
            …di ESORCISMI del sottoscritto!!...»…e la cliente «Il ConTRaRIO dI cIO’ cHE aCCaDE iN cASA mIA: mA mIA fIGLia Ha OttENutO iL sOLo RiSULtATo Di FArMI pARtIRE lA PaRRuCCA ChE oRA tU tI STaI pRODigANdO a RIaPPicCiCaRe, ROcCo!»…
            …al che Rocco impallidì leggermente ed affrontò in modo un po’ diverso il pensiero di avere le mani proprio tra quel che restava di quell’opera…

            …intanto Tiffany “vomitava” tutto il suo sdegno «Mamma, mi ha coperta di insulti, non ci avresti potuto credere…!! E ancor più incredibile l’ha fatto per difendere LEI!!...»…«…parli di quella stessa ragazza che era con lui alla festa…?»…subito Marilena afferrò con un lieve sorriso, mentre Tiffany era inorridita «SIII’…!!! Quell’orrendo mostro…!!! Quella faccia da assassina in serie…!!! Brrr, ma ti rendi conto, mamma…?! Ha scartato ME disprezzando tutto il mio faticoso passato di meriti, per…spiattellarmi in faccia che stasera vuole uscire con lei quando io avevo un convegno e l’avevo invitato ad accompagnarmi!!!»…e si gettò gemente tra le braccia di sua madre, che le sussurrò «Dai…
            …dai, non fare così…»…ma Tiffany esordì «E IN CHE ALTRO MODO DOVREI REAGIRE, AD UN OLTRAGGIO DEL GENERE?!?!»…
           …ed era un autentico emblema della disfatta, non riusciva ad impedire che le si spettinassero i capelli e che il volto le si colorisse di rabbia e di pianto «Bill…Bill è un…
           …CRIMINALE come la sua dolce compagna di ballo, mamma!!!»…e di nuovo sua madre la strinse a sé, pazientemente, mentre la figlia ribadiva «E NON CAPISCE NIENTE, NON CAPISCE CHE IO FAREI DI LUI UN PRODIGIO ACCADEMICO, LO STUDENTE DALLA MEDIA PIU’ INVIDIATA IN TUTTE LE UNIVERSITA’ DELLA NAZIONE DOPO DI ME, nonché…
           …AAAHHH, IL MASCHIO ANCOR PIU’ INVIDIATO DI QUANTO NON LO SIA COME STUDENTE, PERCHE’ SAREBBE IL MIO CAVALIEREEE!!!»…e Marilena «Ma…è possibile che tu sia stata arrendevole al punto da lasciarti dire tutto questo senza reagire…? Eh…? Non gli hai…
           …fatto presente tutto ciò che si perdeva, ignorando te…?»…«Certo, che gliel’ho fatto presente!!!...»…esclamò, sferrando un pugno sul divano su cui era seduta «Ma a lui non importa, mamma!!! E’ troppo abituato a…
           …sguazzare nel fango della sua fetida famiglia!!! Un branco di…
           …ignoranti, di gente volgare ed imbarazzante, e gliel’ho detto!! E gliel’ho detto, sai!!»…e la madre la consigliò «…su questo hai fatto male…
           …
           …quando ti ho detto di fargli capire quanto vali non intendevo aprire bocca e riversare tutto ciò che quanto di più imprudente possa esserci: è chiaro che Bill abbia reagito offendendosi…
           …anche lui ha il suo orgoglio, nonostante le sue origini…»…«Io non ce l’avrei un orgoglio!! Io avrei vergogna, con una famiglia del genere!!»…

           …e intanto Rocco spiegava alla sua cliente «No, è che…
           …ha discusso con un amichetto, insomma…erano amici da piccoli, hanno la stessa età, io a lui lo conosco da quando era…alto più o meno così, come un soldo di cacio, e faceva certe storie per andarsi a lavare i capelli, non le dico! Però è sempre stato un bravo ragazzo, viene da una famiglia veramente di…
           …gente per bene, di tutto rispetto, hanno tutta la mia stima!»…«Mi CoNSOla chE eSisTAnO anCORa VeNTEnNi nON dROgATi e NoN sBAnDATi!»…e Rocco «Sì sì, ma…
           …
           …che le posso dire, signora, con una madre così…!»…«Ha uNA MaDRe AppREzZABiLE, iL gIOVaNOtTo? NoN unA Di QuESTe PrOStITuTE dELLa PEggiOR SpECIE, tutTe TaCCHi e SCoLLaTUrE a QuaRAnt’AnNi?»…
         …e Rocco, serio nella sua stima profonda…dichiarò «…
         …APPREZZABILISSIMA, signora…
         …!
         …una donna…
         …
         …che ha tutte le qualità che contraddistinguono una brava persona.»…

         …

         …proprio in quel momento Barbara, sbucando dalla notevole scollatura e sistemandosi al contempo il tacco della sua scarpetta, esclamava contenta «Signora!! Come sta?! Ha visto in che modo super-figo e moderno ci siamo incontrate?!»…scherzò, soddisfatta di essere riuscita col suo pc portatile che le era di fronte…
         …a contattare via webcam la donna che ora le sorrideva amichevolmente oltre il video: Erminia, la quale rispose «La trovo…un’eccellente soluzione alle distanze.»…e Barbara «Che poi, “distanze”!! Stiamo vicine basta uno sfreccio con l’auto e una citofonata e l’una ci sta per l’altra, e viceversa eh! L’abbiamo visto!!»…«Sì, l’abbiamo sperimentato…»…
          …Barbara chiese «Come sta? Si è ripresa un po’?»…«Sì…»…rispose Erminia, e ancora Barbara «Però si riguardi ancora, deve recuperare tutte le sue forze!!»…e l’altra, in quella sua assorta dolcezza, annuì…
          …Barbara sorrise e commentò invece «Lo sa che siamo ancora tutti scossi e colpiti dal suo gesto di ieri sera?!»…ed Erminia, con umile gentilezza «Uhm…vi prego…»…«No, veramente!! No, signora, quel che è giusto è giusto, e va detto!! Lei è stata ieri per Mattia…
          …una vera santa, un angelo protettore!! Più…più che una madre! Mi creda neanche forse anzi solo una madre sarebbe arrivata a compiere un gesto simile per proteggere suo figlio, perché le madri sono animate da una forza che c’è dentro di loro che supera ogni cosa, anche le paure che ci incatenano nel vissuto comune, una madre le supera ed è pronta a offrire la vita, se è necessario, per proteggere chi ha il suo stesso sangue!!»…ed in quel momento si udì rumore di chiavi in casa sua, e Bill che esclamava «Siamo tornati!!»…quando Barbara terminava correggendosi piano «O chi è come se lo avesse…!»…
            …mentre Erminia sorrideva pacatamente per il commento ricevuto…
            …e chiedeva «Mattia adesso è con voi…?»…e Barbara «No, è voluto andare a scuola ed è tornato adesso assieme al mio Billy! Aspetti qui che faccio loro una sorpresa col nostro collegamento, aspetti qui!»…
            …«Sì…»…
            …ed il suo bel viso restò al di là del display in quella conversazione dalla struttura moderna…
            …«Billy, Matty, venite!!!»…esclamò Barbara, e Bill da lontano «Cosa c’è, mamma?!»…«Una sorpresa!!! Venite un po’ a vedere chi è venuto a trovarci VIRTUALMENTE…!!»…
            …Erminia rise un po’…e Barbara «Uhmuhmuhm, i ragazzi saranno molto contenti! Del resto quando si hanno questi mezzi perché non sfruttarli?»…«Eccome…!»…
            …
            …ed i due biondissimi giovani arrivarono in stanza, Bill chiese «Cos’è questa sorpresa, mamma?»…Barbara, entusiasta «Venite!! Dai, guardate nel video del computer!!»…
            …e Bill «Chi c’è nel video del compu-…
            …Erminia!!!»…esclamò sorpreso mentre lei sorrideva «Salve, ragazzi.»
            …e appena Nigel la vide sussultò e puntò gli occhi verso Bill, come per chiedergli urgenti ragguagli…
            …intanto Barbara se la rideva, gioiosa come una bambina «Uhmuhmuhm, avete visto come mi sono organizzata bene, con la webcamerina…?! Ihihihih!»…e suo figlio «Ci voleva proprio, non c’è niente di meglio di care facce conosciute dopo una cosa come quella che mi è successa poco fa, poi ti spiego!»…al che Barbara sobbalzò «Cos’è?! Oddio Billy che è successo, hai incontrato…qualcuno, la creatura?!»…ma Bill «Oh no, non credere! Semmai la sorella antipatica!»…«Chi?!»…domandò Barbara, e Bill dichiarò «Tiffany…»…lasciando un po’ sorpresa sua madre…«…ci ho discusso, ha superato ogni limite! Ah, ops, quasi mi dimenticavo, eccoti la lacca!»…«Grazie…»…e ancora Bill «Ne sono volate di ogni sorta, poi ti spiego!»…
            …
            …ma intanto…
            …Nigel era rimasto stupefatto…
            ...non staccava gli occhi da quel video, oltre il quale vedeva sorridergli quella donna che conosceva, quella donna che sarebbe stata pronta a sacrificarsi al suo posto…
           …«…ciao, Mattia.»…disse lei con dolcezza…
           …e lui, strabiliato…allungava la sua mano tremante verso di lei…
           …
           …poi costei gli chiese «…do you feel a little bit well, this morning…?»…
           …lasciando stupita Barbara «Signora!!!»…ed Ermina la corresse «Erminia: non ricordi? Avevamo preso quest’accordo di darci del tu ma poi c’è un po’ volato dalla mente, con gli ultimi eventi.»…«Sì è vero!!! Scusa!!! Noi siamo amiche e ci diamo del tu!!!»…«E’ da…quando abbiamo guardato assieme quelle foto, a casa tua, ti ricordi, Barbara…?»…«Sì, le foto!!! Che bello, mi ricordo, sì!!! Che bei ricordi!!! Le foto di Billino da piccolo!!!»…Erminia sorrise un po’…
           …mentre ancora Nigel era interdetto…e non aveva il coraggio di sfiorare il video…
           …Barbara disse «E’ che…!! No, sai cos’è?! Ti spiego, non è che…per carità, io non sono persona che pone le distanze col lei, col tu…! Però…! Sai com’è…!»…ed assunse un tono da bambina un po’ timida, come spesso faceva «E’ che…
           …è che tu sei sempre così bella e preparata…!
           …sei sempre tutta a posto in ogni minimo dettaglio, non un disastro ambulante come me, tu sei una vera signora, ed io non mi sento alla tua altezza…!»…Erminia disse «Questo che dici non ha nulla di vero…»…
            …e Barbara «…e parli anche questo inglesone da far paura…!»…cosa che anche Bill le fece notare «Sì infatti, hai sentito mamma? Che buona pronuncia, Erminia…!»…
            …ma lei era sempre discreta e modesta «Beh, è normale dovervi far un po’ di pratica, nel mio settore…»…
            …e guardò Nigel…che la osservava con gli occhi spalancati…
            …scrutandolo con affetto, e rivolgendogli le parole «…it may seems a…little bit strange but…it’s normal, nothing to worry: I’m not prisoner here!»…scherzò, affermando che “poteva sembrare un po’ strano, ma era tutto normale e non c’era da preoccuparsi!”…dicendo inoltre “non sono prigioniera qui!”…
           …e continuando «I’m just at home…
           …
           …and thanks to technology…
           …that sometimes seems magic...
           …
           …I’m linked to your home…
           …to you…!»…
           …svelò così quel piacevole vantaggio offerto dalla tecnologia, che “a volte sembra magia” disse lei…
           …abbagliando per l’ennesima volta Nigel con una prodezza del “futuro”, mentre gli altri attorno a lui sorridevano soddisfatti…

           …

           …intanto Tiffany piangeva «Mamma, lo odio!!! Bill si fa influenzare dalle sue compagnie nefaste!!! A cominciare dalla sua famiglia di zoticoni senza una cultura, fino ad arrivare a quella imbrogliona, a quella vomitevole psicolabile!!! E’ un’ingiustizia!!!»…

          …mentre Rocco narrava alla sua cliente con le ali da pipistrello «…sono delle persone con un cuore d’oro, l’hanno raccolto da piccolo, quando l’avevano abbandonato. Eheh…chissà chi saranno stati i suoi genitori, eppure vede? I casi della vita! Era suo destino piombare così, come se fosse caduto dal cielo…in quella famiglia capace di…
         …di vincere, con la bontà d’animo…
         …e con un buonumore mi creda, incrollabile, anche tutti i fatti più tristi della nostra esistenza.»…
         …«E’ uNA BeLLA cOSa, RoCCo!»…disse, scuotendo di nuovo quelle ali nere «Lo DiCOnO anCHE a cASa mIA chE iO aRRiVo cOMe Un AnGelO dEL CiELo E sPaZZo ViA CoN unA sANa RisATa AnCHe I pEGGiOrI pRObLEMi!»…affermò inoltre muovendo un po’ il capo e provocando la caduta di un suo stesso occhio che poi si preoccupò di rificcare nell’orbita «OCcHiO dEL CavOLo…»…mentre Rocco la invitava «Stia ferma, signora.»…
          …e lei «MiO NiPOtE mE lO dICe SeMPRe! “NoNNiNa!” mi DiCE “sEi CosI BeLLa Che Mi SemBRi Un AngELO del CiELo!”…cHE cARinO! “PeRO’”, aGGiuNGe AnCHe “A VolTE Ho PaURA ChE mI lAsCI: quANdO Ti VeDO sEi CosI’ AnGELiCA cHE mI sEmbRI gIA’ MoRTa! AhAhAH!»…e le calò la testa da un lato, provocando il sospiro un po’ aggravato di Rocco, che constatava di lavorare su di una testa quasi totalmente tagliata dal collo…
           …l’essere se la risistemò precisando «…E iO gLI diCO sEmpRE! “EHeH! PeR mORIRe C’è tEMpO! StA tRAnQUILLo, TeSORo, La TuA nOnnINa Ne Ha ANCorA di STraDa dA fARe!”»…e si sfilò di nuovo la dentiera di zanne insanguinate appoggiandola sul bancone, con Rocco che con ferma cortesia chiedeva «Sì però non mi sparga tutta questa poltiglia sul bancone: ora stia ferma, che io le finisco il lavoro…»…

          …intanto Marilena sospirava «…non mi ispirano fiducia.»…e Tiffany ne conveniva tra i singhiozzi «E’ vero?! E’ vero, mamma?! Sono i suoi familiari a mettere Bill contro di me!!...
          …loro!! Loro non gli hanno mai trasmesso il valore dell’università, ed oggi lui non è riuscito a sostenere la situazione che lo vedeva con gli occhi di una donna puntati contro, e che gli spiattellava in faccia che ha ben TRE esami arretrati TRE, mamma!! Ti rendi conto?!»…
         …sua madre, dai pensieri e dallo sguardo sempre velati, svelava «…vogliono sempre strafare. E talvolta non si accorgono…
         …
         …di accostarsi a realtà che sarebbe meglio per loro non fare proprie…
         …
         …ci sono cose che non li riguardano, e questo sembrano non volerlo capire: nei discorsi sono sempre allusivi, insinuano la loro disapprovazione ogni volta che ne hanno modo: riguardo a quello che penso, a quello che faccio, ma…
         …chi ha domandato la loro opinione, quanto pensano di…sapere realmente di me e dei motivi che mi spingono a comportarmi in un certo modo, e dire certe cose? No…
        …troppo impulsivi. Indiscreti…
        …
        …non mi sono mai piaciuti.»…confessava sinceramente…

        …mentre Rocco rivelava alla cliente «Persone…
        …mi creda, io mi sono sempre trovato bene a parlare con loro. Hanno una capacità di…
        …
        …comprendere gli altri, senza alzare barriere…!…
        …
        …quello che per la gente comune conta, oggi come oggi, no? I…soldi, la carriera, il prestigio, eccetera eccetera…
        …! Per loro non ha importanza…
        …!...
        …loro guardano a cose più importanti, non si sono mai lasciati assorbire da questo vortice…
        …
        …per loro è importante…
        …l’affetto…! L’amore, l’amicizia…
        …! E questo indipendentemente da chi sei, quanti soldi hai, quanto puoi…
        …essere utile ad emergere, in questo mondo in cui conta solo emergere, signora.»…«…DiLLo a Me, RoCCo cArO! Io qUAnDO eRO GiOVaNE vOLeVO pARtECipARe aLLa GaRA pER diVEnTARe MiSS! Ma Ho DoVUTo RinUNCiaRE peRCHé mI hA BeCCaTo IL moRBiLLO pRoPRio aLLoRa, DiMMi tU cHE ScARoGNA! EppURe sAi ChE tI dICo, Da ALLoRA hO cHIuSO cON lE VELLeiTA’! Mi SonO dETTa: MeGLIO unA CaRA FaMIgLIA, uN TEttO e Un pIATTo Di PAStA! TuTTo IL rESTo…NoN cONtA’ PiU’, EcCeZIoN FaTTA pER uN bUoN pARRuCCHiErE e Un CAccHiO dI…DeNTIERa ComE sI DeVe pER maNGiaRLa, LA PAsTA!»…e Rocco rise «Ehehehe, e ha detto giusto, signora!»…
          …seguitando a lavorare, e a chiacchierare al contempo «E’ proprio così, queste sono le cose più importanti: la famiglia…
          …l’affetto…
          …
          …ti aiutano a vivere, che…eheheh, che ti può far paura quando c’hai tutto questo…? Ti aiutano…
          …a dare un senso a quello che fai ogni giorno, ed ogni volta che ti senti privato delle tue forze hai chi ti sta dietro e verso cui ti puoi girare per farti una sana risata come si deve, come ha detto lei. E a forza di risate…
          …la vita è un gioco, signora mia!»…terminò con la sua consueta massima…

          …mentre per Tiffany, le risate sembravano quanto mai lontane, e quelle lacrime destinate a non cessare mai «Mamma, sono disperata!!! E nonostante lo continui a dire non riesco a fermarmi, non riesco a sfogarmi, e mi viene da dirlo un'altra volta, sono DISPERATA, sono…DISTRUTTA, Bill non doveva farmi questo!!!»…
          …e Marilena ancora a sussurrarle «Dai, dai…
          …ora però stai esagerando.»…ma la figlia sussultò «NON STO ESAGERANDO, MAMMA!!!»…balzando in piedi…
          …
          …ed il suo viso e la sofferenza che espresse contestarono chiunque poteva definire le sue lacrime di coccodrillo «Io lo amo davvero!!! Te ne rendi conto?! E anche con tre esami arretrati!!! E anche dopo che ha detto che mi disprezza!!!»…
           …Marilena cercava diplomaticamente di farla calmare «Sì, ma…questo lo so…»…facendole una carezza, e lei «No, non lo sai!!! Nessuno lo sa, solo io lo so!! Solo io so come mi sento in questo momento!!!»…e pianse ancora…
           …mentre la madre le si avvicinava…e di nuovo la carezzava «Figliola…
           …credimi, so cos’è l’amore…»…ma Tiffany insisteva «No, non è vero, non può essere vero!!! Io sono la sola che sa cos’è invece l’amore infranto!!! Io sono la sola che sa cosa vuol dire essere ignorate nonostante si abbiano tutte le possibili qualità richieste a questo mondo per essere apprezzate: bellezza, intelligenza, e soprattutto un successo tale all’università che hai tutti i professori alle calcagna che ti chiamano a destra e a sinistra affinché gli allieti il lavoro, ti sembra forse un privilegio comune?! Una cosa che hanno tutte?!»…e Marilena non poté che commentare «Beh…detto così cara non puoi negare che assuma un ambiguo significato.»…ma lei si gettò sul divano nuovamente «AHHH, MAMMA NON SCHERZARE, SONO CAPACE DI TUTTO IN QUESTO MOMENTO!!!»…
           …cosa che finì per sorprendere addirittura sua madre, che le chiese apprensiva «Scusa…?! Che cosa intendi con queste parole…?!»…e Tiffany la guardò negli occhi…
          …e confessò «SAREI CAPACE DI UCCIDERMI!!!»…«Tiffany!!»…esclamò Marilena, stupefatta, e lei «No ti prego per favore mamma Tiffany niente!! Io lo so che mi vuoi bene ma questa è una questione secondaria al momento, il vero dramma è che Bill mi disprezza, e se io non sono riuscita a comprarlo con i voti degli esami non ho davvero idea di come farà ad accorgersi di me, ed io ne ho mortale bisogno, ne ho bisogno come dell’aria che respiro di lui e di nessun altro!!!»…«Sei così innamorata…?»…
           …e la ragazza…seria e sconvolta…«…QUANTO MAI, MAMMA!!!»…e le si gettò addosso «Tanto da…
           …RESPIRARE IL TONER CON CUI HO STAMPATO LE SLIDE DEL PROF FINO AD AVVELENARMI IL SANGUE!!!»…
           …e Marilena restò senza parole «Tiffany…
          …! Ti prego per favore, cerca di…
          …ragionare!»…

          …Rocco con la cliente intanto confessava «Non c’è il senso della misura…»…«TuA fIGLia, Rocco?»…«Sì, per carità, non c’è il senso della misura io non…
          …io non so più che fare, signora, davvero…»…allargando le braccia…
          …«Mi RiCORdA mE sTESsA qUAnDo aLLa SuA eTA’ Ho INTeRPReTAtO ShAKEsPeARe a TeATRo! ErO tALmENTE TrAGiCA e URLanTE cHE aL pUBBliCo VenIVa uN aTTaCCO di CUOre VeDEnDOmI e ChI sOPRaVVIVeVA aLLa Fine Mi GeTTaVA MaZZi di RosE, SuL pAlCo! Mi RICoRDO cHE mI sTRApPaVO aNCHe I cAPELLi e DeV’eSSEr STATo aLLorA, ROccO, Che QUaLCHE aNIma BuONa Mi hA pARlATO dI Te!»…«…eh? Ah…ehhh, ehehe, sono contento, signora! Vede…
           …i-interveniamo al momento del bisogno! No, io…quello che le stavo a dire è che…
           …purtroppo…
           …io per mia figlia sono preoccupato: la guardi, come ha detto lei sembra che la vita assomigli più ad una tragedia greca che al comune…susseguirsi di fatti e…vicende che abbiamo attraversato tutti noi.»…«ShAKeSPeARE è InGLeSe, RoCCo: tRAgEDia InGLeSE, mA iL sUCCo è QUEllo…»…«…oppure tragedia universitaria.»…precisò Rocco, e la cliente scosse le ali in cenno affermativo «Tiffany è fissata, letteralmente fissata. Non vede altro: io sono contento che si impegni e ottenga buoni risultati in ciò che fa…
           …però mi creda, signora…
           …
           …così è troppo.»…disse…lasciando che tutto il peso della frase crollasse sull’ultima, incisiva parola…

           ...mentre Tiffany svelava alla madre «Non importa se per il mondo è troppo, mamma!!! Sarei capace…anche di disperarmi il doppio, il triplo!!! Io amo Bill!!! Amo solo lui, vedo solo lui, tutto il resto potrebbe andarsi tranquillamente a far bruciare all’inferno perché ogni azione della mia vita è finalizzata a lui!!!»…«Tiffany…»…cercava di intervenire la madre, ma l’altra, tra i singhiozzi «E SENZA DI LUI NIENTE HA SENSO!!!»…e le si gettava addosso di nuovo…
           …Marilena parlò «Figlia mia…
           …
           …io lo capisco davvero. Io…
           …
           …mah…
           …che dire…
           …
           …l’amore ci irretisce…»…

           …mentre Rocco si confidava «La madre dovrebbe cercare di fare qualcosa, almeno di…
           …aiutarla a vedere i margini della cosa, no? I torti, e la ragione…»…e la signora «E mARiLeNa NoN lo Fa?»…«Mah…!...
           …
           …io, a dire il vero, da parte sua…
           …
           …non sento molto aiuto in questo.»…«…tU dOVrEStI diRGLIeLO! DoVReSTI pArLaRGLIeNE, cOMe SI cONViENe PeR ogNI cOPpIA mODERnA ChE oGGI è ChIAMAtA A cONdIVIdERe TUtTo! GiOiE e DOlORi, cOMe Si GiuRA dAVAntI aLL’AltARE: iO sONo mODERnA, lO sAI RocCO? iO Ho Una MEntALitA’ MolTO oRIenTAtA aL pROgREsSo!»…
           …al che Rocco svelò «Eheh…
           …mi piacerebbe che fosse come dice lei. Mi piacerebbe che si potesse…come ha detto? “Condividere tutto?”»…chiese, tentando di raddrizzare la testa perennemente pencolante dell’essere «EsATTaMENTe! CoMe In UnA VeRA fAMigLIa MoDeRnA! NoN mI faRA’ SeMBRaRE tROPPo AnTiQUAtA iL tUO tAGLIO, VeRO rOCcO?»…e lui «”Famiglia moderna”…!...
             …uhm…! Una figlia super-emancipata ce l’abbiamo…! Quello che ci manca…
             …! E’ forse l’INTENZIONE, detto proprio…senza altri mezzi termini, di CONDIVIDERE per l’appunto gioie, dolori…
             …e tutte le cose della vita. Che sarebbe tanto bello. Ma…
             …
             …eheh…
             …non sono io a mettere alcun blocco…!»…

             …mentre Marilena commentava, assorta «…l’amore comanda ogni nostra azione, è vero. E’ l’unica molla…grazie alla quale cominciamo ad esistere. E ad agire, e a prendere le decisioni che tracciano il nostro cammino…»…

             …e la cliente del parrucchiere «MaRILeNa tI aMA, RocCO, sI vEdE! BaSTA gUaRDaRVi, sIEtE uN mODeLLo cOMe COpPIa, SiETe TaLMeNTE vIcINI e fIanCO a FiaNCo sUL laVOrO e fiANcO a FiaNCO iN cASa e FiAnCO a FiaNCo nEl cRESCerE voStrA figLIa ChE CrEDiMI! Se tUa MOgLIe VolEsSe TRaDirTI L’UniCO MoDO cHE aVReBBe sAReBBe FaRSi IL gIOvANotTO QuI In QUeSTO nEgOZiO e SotTO i TuoI OcChI, RoCCo mIO!»…e lui provò a scherzare «Ehehe ma è proprio quello il problema! Io le sto troppo attaccato…! E lei…! Eh, a furia di stare così come dice fianco a fianco qui e fianco a fianco là ad un certo punto le è venuta un po’ di noia!»…«NoIA mA ComE, pEr fAVoRe, CrOLLa tuttO iL QuaRTiERe sE dICi cOSì! SiEtE uN eMbLeMA dEL MAtRImONiO oRMai dA coSì TanTI aNNi!»…«Sì, è vero…!...
              …tanti anni fra queste mura…!...
              …tanti anni sempre assieme…
              …
              …fin nel più piccolo…
              …consulto su dove chi di noi due ha messo il tale shampoo che hanno appena consegnato…»…ricordò Rocco, assorto nel passato…un passato che sembrava caro ai suoi occhi, nonostante forse molte cose…
              …e quella signora «EcCo, caPiSCi? SeNTi a ME chE SonO uNa VeCChIA VolPe eSPeRTa DeLL’AmORE iN tUTTe Le SuE ForME aNChe Le PiU’ cARnALI! ChE pOi SonO lE PiU’ iNTErEsSaNTi! Ma, a PaRtE QueSTo…! QuANDo TuA MogLIe pARLa d’”AmORE” Per ForZA dI coSe NoN si TraNSigE è iMPoSSiBilE qUAlSiaSi cONtRaRIo, pArLa Di tE!»…
              …Rocco si guardò riflesso nello specchio che aveva di fronte…
              …e disse un «Mah…!»…sincero…
              …mentre la signora «E’ oVViO! TutTO iL rEStO…
              …! SOnO fAcSiMILi dI aMOrE sEnzA iMPoRtANzA!»…

              …Marilena attraversava sempre più quel pensiero «L’”amore”…
              …e tutto da lì cominciò, nella mia vita. Dall’”amore”…
              ...
              …da lì tutto ciò che sono adesso, e…
              …e…e forse anche quello che sarò, e quello che attorno a me cambierà. Dall’”amore”…
              …»…ed i suoi occhi guardavano avanti a sé, mescolandosi al passato e a chissà quali volti, odori e motivi…
              …stupendosi forse anche di aver ritrovato proprio questa parola speciale come origine unica di tutto ciò che da lei si è sviluppato…
              …mentre sua figlia piangeva…
              …e confessava «Per me l’amore si è infranto oggi, in mille pezzi in questa stanza!!! Come…
              …come i pazienti che ci portano al tirocinio pratico, tutti smembrati e smaciullati!!!»…
              …ma sua madre si volse verso di lei e le disse dolcemente «…no, non devi dire così. C’è…
              …c’è un momento in cui questo si può dire, quando tutto è realmente finito ma…prima perché farlo?...
              …si soffre inutilmente, e ci si paralizza quando invece tutto è ancora salvabile.»…«”Salvabile”, e come, mamma?! Non hanno ancora inventato voti superiori al 30 e lode, e quando l’avranno fatto sarò troppo vecchia e fuori dalla piazza per poter fare colpo su Bill!!!»…e Marilena «Ahh, ma io intendevo…»…però sua figlia non le diede il tempo «E’ inutile, è la fine!!! Io…
            …sono destinata ad essere uccisa dall’amore!!! Trafitta, e stecchita in mezzo alla bacheca dei suoi sfavillanti successi, ecco questa sono io!!!»…«No…»…si dispiaceva sua madre, ma la figlia «SI’!!! SI’, E’ COSI’, AIUTO MAMMA VOGLIO MORIREEE!!!»…
            …e di nuovo cercò conforto gettandosi violentemente tra le braccia di sua madre…che le accennò «No, tu non…non devi parlare così…»…
            …sforzandosi a trovare quella consolazione che sembrava solo un miraggio, per far rialzare sua figlia…

            …mentre Rocco si interrogava a proposito «Che poi…sicuramente l’avrà fatto infastidire lei, il ragazzo.»…«DiCi, RocCO? DuNQUE nOn E’ iL maSChIO quEStA voLTa IL dEGEnErATo sUcChiA-SanGUe?»…e Rocco allargò le braccia «Pff…macché, con mia figlia? Poveretto il degenerato che ci capita…»…«RoCCo! Mio Dio, cHe pAdrE cONtrOCoRRenTe! oCChiO chE riSChi Di FaRMi dRIzZArE i CaPELLi e PoI tI fACcIo rIFaRe tUTtO dA CaPo, Eh!»…
           …ma lui «No, io sono sincero, io dico soltanto la verità.»…
           …e guardando con la coda dell’occhio sua figlia piangente tra le braccia di Marilena, svelò «…Tiffany è un’immatura. E non sa cosa sia il rispetto. Non posso dire la stessa cosa di Bill. E’ un bravo ragazzo. E sicuramente…SICURAMENTE, lei deve averlo offeso in qualche modo, ecco perché poi lui ha reagito così e…probabilmente le ha detto qualcosa per cui ora non ci sono santi per consolarla. E’ così, la conosco…
            …»…la cliente tacque, cercando di pulirsi il dente con un artiglio...
            …e Rocco «Non ha preso da me. Io ho sempre cercato di trasmetterle per prima cosa il rispetto…e la gentilezza nei confronti delle altre persone: lei lo vede come sono io, no? Io cerco di essere…cordiale, disponibile, no?»…«RoCCo, Tu sEI qUeSto eD aLTrO! Un MItO!...
            …peR QuELLE coMe nOi, s’INTeNDe!»…«Uhm.»…fece lui con un lieve sorriso «Per quelle come voi. Ma io non ho sposato una delle mie clienti…
             …e nemmeno mia figlia mi considera un mito.»…«BeH...! AllORa lE aVrEBBe FaTTO bEnE LaVOrArE QuI, peR uN po’! AvREsTI vIStO cOMe L’aVREmMO inDOtTrINaTA a doVere, Io e Le ALtrE siGNorE chE la SanNo LunGA, sUi tUoi PrEgi!»…
            …lui ne rise un po’, e commentò «…avrei dovuto pensarci per tempo.»…

            …mentre Marilena carezzava sua figlia, chiedendole sincera «Tiffany, Tiffany ti prego, non fare così…
            …non ti posso vedere così…
            …non posso accettarlo…»…e Tiffany calcò la mano sul dramma «Perché?!...non potrebbe essere un punto d’orgoglio per una madre avere per figlia una trionfatrice accademica che si è però ammazzata per amore?!»…
            …sua madre sospirò…e disse «Io…
            …non trovo giusto che tu soffra…
            …mi…
            …mi dispiace, come potrai ben vedere non ho molte parole, ma…
            …sono addolorata dal vederti così, ecco…mi ricordi me stessa! Sarà forse per questo che…non posso vederti triste come sei, mi fa tornare alla mente…
            …il dolore che anch’io ho provato in origine, conoscendo l’amore.»…
            …Tiffany si scrollò un po’ i capelli dal viso con gesto amareggiato, e domandò «…scusa…?! Dovrei pensare che stai parlando dell’amore per papà, forse…?! O per chissà qual altro che riusciva nell’ardua impresa di affliggere peggio di lui?!»…
           …Marilena rispose assorta «…parlo dell’”amore”…
           …
           …l’”amore” ha tante facce, tanti risvolti, tante realtà…»…

           …mentre Rocco confidava esasperato «…per me ne ha una sola: la mia realtà…! La MIA famiglia, la donna che ho sposato. Io non sono tanto complicato, signora.»…e la cliente «NeANCH’Io! Io mI sAReI StAtA bUOnA e ZitTA anCHe pArTorENdo Una FIGlia uGUalE spICCICata a mE! Me La SaREI BeCCaTa, CoN TuTTe Le Ali DA PipIStReLLo! NoN è ColPa MiA sE è vEnuTA cARinA e GeTToNAtA taNTo chE oRA IO SoNO la maDRe VEccHIa e InGOmBRAntE a cUi aFFiBBiaRE la BaDaNTE sADiCA aFFinCHé lA aVVelEni dI naSCoSTo!»…
          …«Io gliel’ho detto, sono semplice, non ho molte pretese: mi basterebbe un po’ di considerazione da chi mi sta attorno, un po’ di stima…! E…
          …un buon piatto di spaghetti, a fine giornata, per concludere in bellezza!»…

          …e Tiffany «Parli di Saverio, mamma…?»…al che Marilena sorrise…e rispose un po’ ironica «E’ di me o di te che stiamo parlando, innanzitutto…?» ma sua figlia «Ma ho bisogno della tua esperienza, sono già abbastanza sola e derelitta!!! Ho bisogno della tua compagnia!!!»…
         …sicché Marilena la strinse «Ma ce l’hai, ce l’hai…
         …
         …non voglio che tu soffra per amore. Voglio che altrettanto tu come me abbia la possibilità di tentare…
         …
         …te lo meriti, perché hai tutte le qualità dalla tua parte, è proprio vero quello che hai detto…»…«No invece, è falso!!! BILL MI HA RIDOTTA AD UN RIFIUTO UMANO!!!»…le gridava la ragazza, ma sua madre le carezzava i capelli sussurrandole «No, non è vero…
         …
         …tu sei bellissima...
         …
         …non sei un rifiuto, sei una ragazza splendida…
         …sei come un fiore appena sbocciato, che deve ancora ricevere ogni bene…
         …
         …è giusto che lo ottenga, a qualsiasi costo…
         …
         …successo…
         …passione…
         …amore…»…e Tiffany «PAROLE VUOTE, LA MESCHINITA’ ATTORNO A ME HA TRIONFATO!!»…«No, non è vero…»…le diceva sua madre tra le carezze…

         …mentre Rocco svelava alla signora «Mia figlia si sarà atteggiata a superiore con quel ragazzo spingendo su quelli che considera i suoi meriti. I voti, i…traguardi raggiunti in ambito universitario…eccetera eccetera. Su questo è ovvio che lui non possa eguagliarla, lei…
        …diciamo che ha avuto molta fortuna, si è anche impegnata, è altrettanto vero che ha trovato chi ha saputo aiutarla, insegnanti…
        …che lei ha colpito per certe sue…diciamo…inclinazioni nell’ambito, tant’è che adesso è prossima alla laurea. Però quello che io dico…
        …
        …questo non è giusto che diventi un pretesto per metterti sotto i piedi gli altri. Ci sono altre cose che hanno altrettanta importanza. No: tutto ciò che esula per loro da questa…concretezza, niente, non ha valore, è “meschinità” per loro. Io non…non le capisco…»…«ManCAnO FoRSe DELLa PaSSiONe ViBRAnTE cHE sI è eSPrESSa NELLa tUA aRte, RoccO, e ChE Ha ReSO tUTTe NoI TuE cLIeNTI aNCor PiU’ BeLLE dI qUANtO gIA’ NoN FosSImO?»…chiese, decretando la caduta di entrambi i suoi occhi che poi si riconficcò nelle orbite con notevole decisione…
        …e Rocco si fermò dichiarando a loro due riflessi nello specchio «Fare i capelli signora è un’arte, sono d’accordo con lei. Ma non si può fare un valore anche solo di questa, se non è accompagnata da…altro. Da quel…da quel lampo di vita, che ti balena dentro, che ti fa prendere in braccio un figlio quando è ancora piccolo, guardartelo e dire: “eccola! L’ho fatta la cosa più bella della vita mia”! Punto-basta, e puoi stare in un castello o in una capanna mezza cascata, fa lo stesso! Oppure guardarti negli occhi con la persona che ti sei preso al fianco per la vita…
       …
       …e dire…
       …
       …”tanti anni fa non ne ero così convinto in confronto ad adesso”. Questo, poi…non c’è altro, la vita…è scolorita per me se mancano queste cose, che ci posso fare, sarà…sarà un mio difetto, che ne so, che posso dirle signora! Ma io sono così. Rocco è così. Io…
       …sono socievole, sono vitale, a me piace…stare assieme agli altri, ridere, scherzare, l’ha visto se non altro, no? Lei mi conosce.»…«…
       …FiN TrOPPo, RoCCo MiO! OrA cHE cI peNSo iO e Te PotREmMO eSSeRE uNa CoPPIa Di AmANTi ClaNDESTiNi aL LimITE dELLa PAsSioNE e DeLLa PorNOgRAfiA: nON ti sCAnDALizzO sE sOGnO Un pO’ aL riguArDO? CosA coSTa…!»…«No, si immagini signora, sogni quanto vuole. E quello che vuole. E’ questo l’importante della vita: sognare! Io…
        …
        …non ho mai smesso di farlo e me ne assumo tutte le responsabilità.»…
        …«AsCOLtA rOCCo: QuELLe PErSOnE dI cUI mI haI paRLAto…»…introdusse la signora…

        …mentre Tiffany si asciugava gli occhi e cercava di ricomporre la sua persona infranta «Mamma…
        …
        …ci sei tu a fermare i miei attacchi suicidi, eh?...! Da adesso in poi hai questo incarico, sei investita di questa responsabilità!»…e Marilena «Non dev’esserci niente: NIENTE assolutamente che io mi debba trovare costretta a “fermare”, figlia cara.»…«Mamma…!...
        …grazie di restarmi tanto vicina…! Restaci sempre, eh…! Rimani qui adesso non te ne andare, eh! Perché se resto da sola non sono certa di rispondere di me!!»…«Devi controllarti…
        …!...
        …sei qualcuno di troppo prezioso, per sprecarti così…»…«Mamma…!!...»…la chiamò nuovamente quella ragazza ancora molto agitata «Secondo te Bill…
       …?! Secondo te ha qualche speranza di tornare da me...?! C’è qualcosa che potrebbe…riavvicinarmelo, ssspiccicarlo da quell’influsso funesto esercitato dalla gente che frequenta?!»…
       …Marilena tacque per qualche istante, assorta in una riflessione…
       …e poi disse «C’è una cosa che può tranquillizzarti riguardo la ragazza a cui Bill si è accostato…»…«Cosa?! Cosa, mamma?!»…ma Marilena ne frenò l’impeto «Shhh…
       …!!...calma. Molta calma a questo riguardo Tiffany, è una cosa che…ho deciso di svelarti, però tu devi farmi un grande favore.»…«Ma perché, mamma?! Tu la conosci, tu sai qualcosa di lei?!»…«SHHH…
        …!!...DEVI FARMI UN GRANDE FAVORE…»…scandì con calma e fermezza Marilena, lasciando la figlia con ingenui occhi umidi. La madre svelò «Questa cosa tienila presente affinché possa farti stare più tranquilla, affinché freni questa tua afflizione al pensiero di Bill assieme a lei e ti dia la coscienza che comunque, prima o poi ma in ogni caso io credo molto presto, loro due…
       …non saranno più assieme. E allora molto probabilmente lui tornerà da te…capendo che hai avuto ragione.»…
       …per Tiffany fu un autentico sussulto, si alzò in piedi lentamente e ad occhi sgranati «…
       …DAVVERO, mamma?!»…
       …e Marilena sospirò, cercando di essere lei il perno saldo della pazienza in quel discorso…
        …accennò un lieve sorriso e dichiarò «Sì…
        …! Sì, è così però…
        …! Tu devi stare attenta e non rovinarti da sola con questa rivelazione!»…«Cosa intendi?!»…«INTENDO…
        …!...che non devi fare parola a Bill di quanto io sto per dirti…
        …! Perché non è bene…! Che sappia che ci siamo noi dietro questa scoperta in quanto ciò ci farebbe apparire come le autrici di una maldicenza finalizzata a infrangere certi rapporti, e questo ovviamente indurrebbe a pensare che la nostra notizia è falsa, allestita per mezzo di frode al chiaro scopo di favorirci, e invece è tutto vero, Tiffany, credimi è così. Quello che sto per dirti…
         …non l’ho inventato. E’ una…verità, purtroppo per molti.»…«Mamma…!!...»…Tiffany aveva voce tremula ed era molto scossa «Non…non sono sicura di star capendo bene tutta la questione ed i soggetti implicati…!!...»…ma Marilena sorrise nuovamente e la invitò a calmarsi «Non devi…
         …! Non c’è nulla che meriti uno sforzo intellettivo, è tutto semplice e chiaro. E tu non dovrai rivelarlo a nessuno, dovrai aspettare che faccia il suo corso, che i tempi si compiano…!»…«Che i tempi…si compiano, in che senso, mamma?! Quali tempi si debbono compiere?!»…
        …Marilena, seria…rivelò «…che la verità venga a galla. Attraverso prove indiscutibili…
        …!! E allora…
        …non sarà possibile che credervi. Senza dubitare in alcun modo della buona fede di chi ha permesso che affiorasse…»…
        …Tiffany la guardò fissa negli occhi…
        …e scostandosi di nuovo i capelli da dosso, si decise a chiedere «Di che si tratta, mamma?!»…
        …e Marilena ribadì nuovamente e con serietà «Non dirlo a nessuno…
        …non dirlo a Bill…
        …lascia che lo scopra da solo…o passerai dalla parte del torto. Ti additerà come una bugiarda, non farai che confermare le pessime opinioni che si è fatto su di te. PROMETTI che non glielo dirai.»…«Lo prometto…»…accennò lei con sguardo accigliato, aria trafelata e voce tremula…
        …Marilena la scrutò attentamente…

        …mentre la cliente di Rocco gli diceva «CoRReGGimI sE sBaGLIo…
        ...! Ma QuELLa GenTE, qUELLa FamIGLIa, lA fAmiGLIa dI quEL rAGaZZo…B-BiLL! Tu…
        …La SeNTi mOLtO aFFinE a Te, VeRO? VeDI cHE pARoLe PRofONdE rIEsCO a DirE, “AfFINE”, CoN tUTTe lE ALi dA pIpIStRELLo Che MI riTROvO!»…
        …e Rocco accennò un sorriso, compiaciuto «…
        …siano benvenute le sue ali da pipistrello, signora. Sì, lo sa? Ha proprio ragione…
        …loro…
        …Bill, e i suoi familiari…
        …
        …mi piacciono perché li sento tanto, tanto simili a me…
        …
        …come pochi altri a questo mondo.»…«…
        …CoME tI CoNOsCO bEnE…
        …!!...»…dedusse quella intuitiva signora, abbassando pacatamente le sue ali…

        …mentre Marilena rivelò alla figlia «La ragazza…attuale di Bill…
        …Loredana Del Ponte…
        …
        …è Reflexia. L’entità distruttrice…dalle sembianze di farfalla.»…
        …Tiffany restò senza fiato di fronte allo scoop più d’impatto della sua vita, si portò una mano prima al cuore e poi alla bocca, e senza un filo di voce accennò scuotendo la testa «No…
        …!!!...»…ma Marilena annuiva «Sì…
        …
        …è lei…
        …
        …lascia che tutto si scopra.»…
        …e Tiffany, già scossa dalla sua stessa scenata, tremava ancora con gli occhi sbarrati di fronte a quella scioccante rivelazione…

        …

        …in quel momento una sagoma elegante attraversava la porta a vetri di un’agenzia di banca…
        …e Sabrina che lavorava lì, era piegata sulla sua scrivania e sbadigliava, tanto che neanche il suo stereo simile ad un marzianetto azzurro sembrava riuscire a scacciarle il sonno a tempo di musica…
        …
        …ma quella sagoma andò da lei, e si espresse con voce femminile «Ho sentito dire che qui lavora un’impiegata svogliata che si addormenta in servizio: sono venuta a ripulire il campo da soggetti del genere!»…e per Sabrina fu un sussulto quando alzò gli occhi e riconobbe l’aria amica e un po’ scherzosa di Loredana «TESORO, SEI VENUTA A TROVARMIII!!!!!!!»…le corse incontro ad abbracciarla con incontenibile entusiasmo, e Loredana «Ehi, ehi! Sono venu-sono venuta in veste professionale e non le perme-NON LE PERMETTO di corrompermi in questo modo!!»…«’mmazza quanto sei stupida, dai! Mi hai fatto prendere un colpo!!»…cercò lei di colpirla scherzosamente…
        …«Come va?! Neanche tu sei riuscita a recuperare il sonno, a quanto vedo.»…chiese la ragazza, e Sabrina «Pfff, macché, è da stamattina che sto a dormi’, qui, dopo ‘a trafila de ieri!»…sicché Loredana spiegò «E’ che siccome neanch’io ci sono riuscita tra una cosa, l’altra, mia madre che si è sentita poco bene…a questo punto ho approfittato per fare dei giri e mi sono detta: siccome quella tipa di mia conoscenza lavora da queste parti vuoi che non le faccio un blitz per verificare la sua tanto ostentata serietà professionale!»…e Sabrina rise, contenta «Dai, hai fatto bene! Pff, meno male, guarda…! Così m’accompagni a pranzo che stamattina so’ flippata che è ‘na cosa pazzesca! Che hai visto Luca?!»…chiese poi a bruciapelo, e Loredana «Chi, io? No, perché, era in giro?»…«…sì, oggi doveva fa’ ‘n salto qui pe’ ‘na riunione, ‘na cosa de quelle sue perché lui è un fissato su ‘ste cose! Te l’ho detto? Lui vive solo di lavoro!»…«Ma di notte non se la cava mica male, a fare il supereroe con quel bazooka!»…fu il commento della ragazza, e Sabrina, un po’ eccitata e divertita all’idea «Hai visto, hai visto ieri?! Ha combattuto! Ieri avevamo litigato lo sai io non lo sapevo che combatteva lui ma secondo te perché l’ha fatto, l’ha fatto per me?!»…e Loredana «Beh…»…accennò l’inizio di un’opinione favorevole, mentre Sabrina spiegava «Ieri sera io mica lo sapevo che me stava sotto casa chi…cazzo se l’aspettava a ‘n certo punto io stavo in panne pe’ ‘a cosa de Mattia ho sentito la voce sua che mi chiamava anzi no! Prima ha fatto il clacson, no? Ha fatto due o tre…sparate di clacson poi ho sentito lui e me so’ detta “Luca!”…! Perché ieri mattina avevamo litigato! No? Te l’avevo detto che avevamo litigato in pratica lui è venuto qua, no? Io stavo proprio qua dove m’hai visto e lui stava qua dove stai te adesso, no?»…«Sì…»…«Stava lì, no? Io…l’ho trattato un po’ male, l’ho trattato freddamente perché proprio pochi istanti prima avevo sentito al telefono ‘n’amica mia, no? ‘n’ amica mia…de quelle…vabbe' so’ tutte ‘n gruppo che ho conosciuto in viaggio qualche anno fa in ‘ste comitive!»…«…che stanno troppo simpatiche a tua sorella…»…specificò pianissimo Loredana, ma Sabrina non udì e non si distrasse dal suo racconto «Eh e quindi questa m’aveva detto che in pratica Luca m’ha solo voluto sfruttare tutto ‘sto tempo, m’ha solo…cercato per levasse ‘no sfizio che io NON gli ho concesso e quindi c’ha rosicato! E quindi…non je ne frega ‘n cazzo detto in poche parole però cariiino ieri sera!»…d’un tratto cambiò tono facendosi piena di tenerezza, e Loredana «Yes…! Sì a dire il vero l’ho visto molto coinvolto, molto partecipe alla vicenda!»…«No vabbe' ma perché te sei arrivata dopo te sei persa ‘n pezzo quando stavamo in macchina, no? Stavamo in macchina perché lui c’ha dato un passaggio! C’ha abbordato appena c’ha viste stavamo sotto al portone io stavo troppo a sclera’ “Mattia!!! Mattia, dove sarai, t’hanno portato via!!!” e cose simili, no? No ecco appunto e lui ha clacsonato e c’ha chiesto se ce poteva da ‘no strappo e poi in macchina oddio però a me me fa ammazza’ dalle risate, io je stavo…! Je stavo…co’ la testa così, no?»…«Got it.»…«Je stavo co’ la testa così, no?»…simulò Sabrina sedendosi alla sua scrivania e reclinando la testa sulla sedia stessa «Così, no? Appoggiavo la testa sulla sua spalla e lui mi diceva…”cucciolotta, dai non te la prendere”…tutte cose carine così io piangevo, no? Piangevo, perché ero preoccupata per Mattia!»…«Of course! Come tutti noi, del resto.»…diceva Loredana, sedutasi di fronte a lei, e Sabrina «Io piangevo e lui tutto carino “no, dai, cucciolotta!!”…che poi…cioè dai vabbe' a me me fa ammazza’ dalle risate tieni conto che!...»…«Lo immagino…»…«Tieni conto che per consolamme addirittura è arrivato al punto di sfottersi da solo! Di prendersi in giro da solo che poi di solito lui non lo fa perché è uno che si prende in genere molto sul serio!»…«Oh yeah? Really?» «Yes, sì, lui si prende molto sul serio e non je poi di’ niente invece ieri faceva “Dai cucciolotta, dai che tu devi essere…tu devi tirare fuori la grinta!”»…«Ah…!»…«”Tu devi tirare fuori…le unghie”, là, no, come me diceva aspetta…? Eh “Te m’hai…!”…ecco! “Te m’hai mangiato e cotto stamattina lo stesso devi magna’ e cuoce quelli che te…che fanno soffrire” come la creatura in quel momento, no? Perché io stavo troppo preoccupata quella c’è entrata in casa, Loreda’!»…«Eh lo so.»…«C’è entrata in casa infatti io tuttora c’ho paura metti che ce riprova, noo, io a costo de sta' sveja la notte io me metto là, quella Mattia nun lo riprende ‘na seconda volta!»…«Ma…credo che si sia me l’ha detto Bill, credo si sia già provveduto.»…«…forse Pierpaola.»…«Yes, exactly! Pierpaola.»…«Sì vabbe’ Pierpaola c’ha messo quei cornuti però io comunque non so’ tranquilla io la notte ce passo lì a vede’ se a Mattia va tutto bene! Cioè metti che ritorna la creatura…
            …!!!...sta arrivando-sta arrivando-sta arrivando!»…!!!...d’un tratto Sabrina si fece attonita e puntò gli occhi verso la porta a vetri, tanto che anche Loredana sussultò «Chi, la creatura?! Impossibile! Io credo che lei giri solo di notte!»…ma Sabrina ripeté meccanicamente e nervosamente «Sta arrivando-sta a arriva’-sta qua! No la creatura! Luca!»…e Loredana «Oh my God! Luca?»…e si volse…
            …
            …così poté osservare anche lei la scena di Luca che entrava nella porta a vetri, questa gli si richiudeva alle spalle, lui si addormentava in piedi e si svegliava quando l’altra anta si apriva di fronte a lui…
            …
            …«Oddio guarda come sta ridotto!!! Sta tutto incasinato tutto spettinato oddio no, dai, Loreda’!!! Non me po’ veni’ così in banca, me cala pure…quella stima professionale che c’ho de lui, giusto quella m’è rimasta!!»…
            …e Loredana «Oh my God: io credo che lui stia sfidando il sonno per incappare in te, a dirti il vero.»…
            …ma Sabrina «Nooo, dai, vabbe'!!! Che cosa, a lui non gliene frega niente!!»…
            …
            …detto parallelamente alla scena di Luca che neanche era entrato che già cercava di fare segni «Ptsss!!! Sa-Sabry!! Sabry…
           …!! SA-BRY…
           …!!...»…
          …
           …e Sabrina, che ancora non si era alzata «Ma chi sta a chiama’?!»…Loredana, che lo fissava attentamente «…me non direi.»…
           …e lui ancora «Sabry!! O’, ma…
           …non ci senti?! Sabry…!!...»…e faceva vari cenni e schiocchi di dita per chiamarla…
           …mentre anziché “Sabry”, qualcun altro lo fermava: quell’impiegato dal fare pacato e mansueto di nome Stelvio «Ehi, Luca…! Anche oggi un’entusiasmante riunione…
           …?»…e Luca, frettolosamente e senza neanche guardarlo «Sì, sì: ciao Stelvio. Sabrina? Perché non mi risponde, ha-ha perso l’udito?»…
          …
          …e Sabrina scoppiava a ridere sconcertata «Pfff, guarda!!! Ha fermato Stelvio!!»…ma Loredana la correggeva «Non è che lui l’ha fermato: è l’altro che ha fermato lui. E se tu non gli rispondi io ho paura che attirerà molti altri, con i suoi richiami dalle spiccate venature poetiche.»…«Ma io che je devo fa’?!»…chiedeva lei con quella sincera ingenuità, e Loredana «Beh…
           …tanto per cominciare io mi alzerei e andrei a salutarlo prima che qualcuno metta in dubbio la sua professionalità e da lì fino ad arrivare al suo posto di lavoro, sai la disoccupazione non è piacevole di questi tempi…»…«…e vabbe’ ma io che gli devo dire?!»…
           …
           …e Luca continuava a cercare di richiamarla «Ptsss!! Sa-SSSA-BRY…!!!...»…ignorando le chiacchiere di Stelvio «No senti Luca ma, capiti a proposito, riguardo a…alla chiusura di quel conto…»…
           …
           …Sabrina era rimasta attonita ed incerta…e riuscì solo a dire «Vacci te, Loreda’!!»…e l’altra «Io…? Non è me che cerca, sarei una delusione clamorosa!»…ma Sabrina «No dai, vacci te!!! Può darsi che vede te e…magari che ne so, è meglio perché avete combattuto assieme e comunque una compagna di squadra può essere più d’appoggio in un momento del ge-»...
          …ma fu troppo tardi perché finalmente Luca riuscì ad irrompere nella stanzetta, trafelato «No ma io mi domando no scusa ma per caso non me ne accorgo e…
         …ptsss qualcuno ieri notte ha provocato in battaglia la RECISIONE delle mie corde vocali o delle orecchie di qualche presenza di sesso femminile che si dava il caso fosse lì, con me, in quel momento?!»...
         …Sabrina rimase seduta…
         …ed un po’ ironica, un po’ bonaria, rispose «…non lo so, io non garantisco per tue notturne presenze femminili, Luca.» e lui «Ah, ma…!!...»…stava per rispondere ma udì «Salve.»…da Loredana…
         …di cui lui non si era accorto ed ebbe un sussulto «Ih…!!!!!!!!»…che gli fece cadere la cartelletta che aveva in mano e lo fece indietreggiare fino a sbattere «Acc…!!»…contro il muro…«Ehi, calm down: non c’è motivo di temere!»…scherzò la ragazza, e Sabrina «A’ Luca che fai che te spaventi?! Dai povera Lory, poi s’offende se te je fai così!»…
            …e lui «No è che io no lo spiego! No è che io non pensa-non mi aspetta-io non credevo che ci fosse qualcu-»…
         …ma in quel momento lo fermarono di nuovo, sempre Stelvio che gli sottoponeva un foglio «Scusa Luca, sempre riguardo a quel conto da chiudere…»…
         …
         …e questo permetteva a Sabrina di scoppiare in una risata «PFFF...!!!»…e mormorare alla sua amica «Io te l’avevo detto quand’è sul lavoro te fa spacca’ dalle risate, è sempre così!»…«Uhm uhm.»…rispose la ragazza, sempre paziente e scrutatrice, confermando «E’ del tutto conforme all’idea che mi ero creata nella mente. Forse un pizzico in più sorprendente…!»…
          …al che Sabrina, eccitata, le disse «Guardalo, guardalo bene! Guarda come si comporta con me se mi guarda se non mi guarda guarda com’è fra noi!»…e Loredana rapida «Got it.»…mentre Stelvio la chiamava «Sabry, scusa…!»…e Sabrina come niente fosse si girava «Sì-ì…!»…simulando naturalezza…

          …

          …intanto a casa Torrealba, Barbara esclamava entusiasta «Oddio che bello quanto mi piace ‘sta cosa quanto so’ contenta!!!»…
          …iper-divertita da ciò che…
          …al di là del display di quel pc faceva sorridere anche Erminia «Dai, un…pranzo fra amici in chiave virtuale. C’è sempre qualcosa che non si ha provato, in questa vita!»…
          …era infatti ora di pranzo…ed il pc portatile aveva “traslocato” sia da loro sia in casa si Erminia…
          …arrivando nelle rispettive sale da pranzo, così che ci si potesse fare compagnia per mezzo del collegamento-webcam…
          …anche molto contento Bill, che chiedeva «Allora Mattia, ti piace…? Non avevi mai visto un collegamento simile…?»…
          …Nigel si volse verso di lui e scosse la testa…
         …era abbagliato di meraviglia…
         …e non poteva che rapidamente tornare a guardare Erminia oltre il computer…
         …del tutto folgorato da qualcosa che sembrava ora apparirgli immenso ed immensamente bello…
         …
         …tant’è che cercava di mangiare quella pasta…ma gli ricadeva costantemente dalla forchetta e lui non se ne accorgeva, tanto era rapito da ciò che talvolta tentava di toccare ancora…
         …e Barbara «Me sa’ che Mattia è quello che j’è piaciuta più di tutti, ‘sta cosa! Infatti guarda, sta ancora alla pasta!»…ed Erminia, con molta dolcezza «Uhm, ma lasciamolo mangiare con calma. E con calma prendere confidenza con…
         …se non altro il mio ego virtuale. A certe cose…
         …
         …ci vuole il tempo adatto per abituarsi…»…
         …
         …Bill lo aiutava molto volentieri «Guarda, Mattia: con questo puoi ingrandire lo schermo. Mentre se fai così…puoi alzare o abbassare il volume…»…
         …e gli guidava la mano sul mouse…
         …mentre Erminia gli diceva «Sì Bill, spiegagli come si fa…
         …spiegagli come può padroneggiare una cosa che…se il mio occhio scrutatore dice il vero…mi sembra piacergli davvero tanto…
         …!»…
         …ed era vero…
         …lo sguardo di “Mattia”-Nigel era del tutto illuminato dalla meraviglia del futuro…
         …e del suo straordinario potere nell’accorciare le distanze…
         …
         …Erminia cercava di parlargli «…is it real? Do you like it…?»…
         …ed il ragazzino cercava di sovrapporsi a lei con la lingua in apprendimento «E’…è c-come se…
         …!!...t-tu…
         …f-fos…fossi…
         …qui…
         …!!...»…e lei annuiva…
         …mentre Bill e Barbara si guardavano e sorridevano contenti…
         …e ancora Nigel «Con…noi…
         …!!...»…
         …riuscì a dire, Bill e Barbara risero felici per la cosa ed anche Erminia ne fu tanto toccata…e gli parlò nella lingua del luogo, scandendo bene «Esatto. E’ come…
        …se fossi…proprio…con voi! Uhm?»…e fece il gesto simpatico di “offrirgli” attraverso il video una fetta di dolce…
        …Nigel allungò la mano, stupefatto…
        …ma Erminia sorrise «Oh, purtroppo…
        …! Ancora non possiamo sfiorarci e raggiungerci! Chissà, forse in un lontano futuro…!»…«…futuro…»…ripeté Nigel…
         …e volle muovere il mouse…
         …cliccò e portò l’immagine di Erminia a schermo intero!
         …Barbara esclamò «Oh, guarda!!! Erminia a schermo intero!!!»…tra le risate, Erminia chiese sorpresa «Cosa accade…?»…e Bill «Oh, niente di preoccupante! Ingrandimento completo!! L’ha fatto Mattia!»…
         …il ragazzino si volse verso Bill come per chiedere se aveva fatto bene, ma in ogni caso i suoi occhi e il suo sorriso parlavano e sembravano felici di aver apportato quella modifica…il ragazzo gli sorrise…
         …e Nigel volle esprimerlo ad Erminia «…b-bigger!! P-Più…più…grande!!»…ed Erminia rise «Ahahaha, no, mamma mia…!! Potreste spaventarvi se la mia immagine diventa troppo grande…!! Non più del dovuto, mi raccomando, Mattia!!»...
        …e risero ancora…
        …Erminia volle chiedergli, scandendo «Sono…brutta?»…un po’ scherzosa, e Barbara «Ohhhh, domanda sul filo del rasoio!!! Attento bene a quello che rispondi, Mattia!!»…
         …”Mattia”, un po’ interdetto…scosse la testa a più riprese, dalle più incomplete ed incerte fino alle più decise…
         …suscitando tenerezza fra tutti loro…
         …ed accennando emozionato «…no, beautiful…
         …b-bella…
         …!! Tanto…
         …!!»…
         …e furono di nuovo risate e dolci emozioni…
         …Barbara scherzò «OOOOOOOOOHHHHH!!! Erminia non so tu!!! Però io…!!! Dico, cioè!!! Alla nostra età de “pischelle” che siamo!!! Da ‘n ragazzo…co’ ‘sta faccetta qui cioè intendemoce mica robba da niente, eh!!!»…ed Erminia anche rideva…
        …e poi lo guardò con molta dolcezza e disse «Grazie, Mattia…
        …»…scandendo poi «Tu…
        …sei…
        …bello…!»…
        …lui arrossiva un po’…ma la fissava, contento…
        …«Tutti e due siete bellissimi…
        …!»…accennò Erminia con molto affetto a Bill e Nigel, uno vicino all’altro…col primo che guidava la mano dell’altro sul mouse…«Due vite…
        …stupende! In grado di riaccendere il cuore di chi vi si accosta.»…e Barbara ne conveniva appieno «Hai proprio ragione. Lo sai, Erminia? Hai proprio ragione…»…
        …ed Erminia «Anche tu sei stupenda!...
        …siete tutti meravigliosi…
        …
        …siete una famiglia…piena d’amore, un amore forte, che ha saputo andare oltre le disgrazie della vita…»…
        …
        …disse…di fronte all’immagine di loro tre…
        …e guardò Nigel, ripetendogli «…a…mo…re…»…
        …a cui lui rispose subito in un sussurro «…amore…
        …
        …s…speranza…
        …
        …a-…af…fetto…?»…chiedeva un po’ conferma con lo sguardo, ed Erminia affermava commossa «…le più belle parole che esistano…»…
        …ed anche Barbara sorrideva colpita «Sì, hai ragione proprio socia…
        …le più belle in assoluto…»…
        …
        …Erminia disse «Siete stati così cari a farmi questa sorpresa oggi, a farmi compagnia…
        …
        …vi voglio tanto bene…»…affermò commossa…allungando la mano in gesto simbolico verso la webcam…
        …
        …e Bill guidò la mano di Nigel verso il display…mentre Barbara gli sussurrava «Dai, Mattia: metti la manina lì che è come se carezzassi Erminia. Digli “ciao Erminia…ci vediamo dopo! Anche io ti voglio bene…!”…Dai diglielo, che Erminia è una signora bravissima e bellissima, e ieri è stata tanto cara con te…
        …come una mamma…»…e fece l’occhiolino ad Erminia…
        …Erminia sorrise loro…
        …e Nigel ripeté il nome «E-…
        …Er…minia…»…
        …lei sembrava essergli grata…
        …
        …lui accennò quell’inchino impercettibilmente…
        …e disse «…grazie…
        …grazie…»…e sembrava dirlo dal profondo del suo cuore…
        …e la dolcezza di quel momento sembrava poter sciogliere lo strato di cristalli liquidi che compone il display di un computer…
        …e far sì che le loro mani si sfiorassero davvero…

        …

        …intanto, Saverio era tornato a casa sua…
        …si sedette alla scrivania…sembrava bisognoso di un qualche appoggio, di una qualche stabilità…
        …e quando l’ebbe trovata, si prese il viso tra le mani…
        …attanagliato dalla preoccupazione…
        …
        …aprendo poi quella scatolina lentamente…prendendo il fazzoletto fucsia…
        …
        …e scuotendo il capo, pronunciando «Erminia…
        …
        …no, non è possibile…
        …
        …!!...»…stringendo gli occhi, come supplicando i nervi del suo corpo di concedergli distensione…
        …ma lui sapeva che non era possibile, che lui stesso non l’avrebbe potuta concedere al suo cuore…
        …quei pensieri erano terribili…gli laceravano l’anima…
        …quel guardarsi attorno per cercare disperatamente risposte non sembrava destinato a terminare, anzi, pareva doversi far sempre più gravoso…
        …
        …proprio nell’attimo in cui sua figlia tornava a casa «Ciao papà!...
        …
        …sono tornata.»…disse…più forte e sicura di come si era allontanata, quella mattina, per andare a scuola…
        …«Ah, Juliet…»…rispose lui…e lei «Ma tu…come mai non sei andato al lavoro…?»…
        …«…
        …no, non me la sono sentita…
        …
        …ho preferito restare.»…disse lui…il cui affaticamento era ben leggibile dal suo tono, e lei subito lo notò, avvicinandoglisi preoccupata «Ma…che cos’hai…?»…«No…niente…»…cercò lui di minimizzare, ma lei, posando il suo zaino senza distogliere gli occhi da lui «Non è vero, tu hai qualcosa papà, io me ne rendo conto…
        …qualcosa ti preoccupa…ti fa star male.»…disse chiara e diretta…
        …
        …tant’è che lui accennò un sorriso un po’ stanco…rivelando «No, sai…
        …
        …ero un po’…
        …logicamente…
        …in pensiero, per te…! Per come…sei uscita…per questo ho preferito restare…
        …così…
        …quando saresti tornata…»…
        …ma lei rispose sincera «Oh, ma per me non devi preoccuparti. Io sto bene. Davvero!...
        …sto bene…»…sussurrò…
        …e sorrise, prima guardando in basso, poi emozionata verso l’alto…
        …e svelando «…sai, papà: avevo ragione…
        …! Mattia è venuto a scuola…
        …! Mattia VOLEVA venire…
        …! Ci siamo incontrati…»…
        …
        …Saverio ricambiò il sorriso…e sussurrò «…questo mi fa piacere. Come stava…?»…e lei «…bene…!!...»…ricordando col cuore pieno di gioia quelle ore «…
        …ci siamo…
        …fatti forza a vicenda…!! Assieme abbiamo vinto la stanchezza…
        …
        …io credo questo voglia dire…
        …
        …volersi bene davvero!! E’ una cosa…che ti dà forza, che ti restituisce vita! Tu papà…
        …
        …non hai provato lo stesso…? L’altra sera…
        …quando…
        …
        …vi siete potuti ritrovare con Erminia…? Mi è sembrato di vedervi legati da un grande affetto, io…
        …spero che tu presto voglia parlarmi di lei, di come vi siete incontrati la prima volta…»…
        …
        …quel nome, e quelle immagini recenti, generarono una fitta di dolore nel cuore dell’uomo…
        …
        …che avrebbe voluto dire tante cose ma in quel momento quei pesi sull’anima glielo impedivano…
        …poté solo, con un sorriso dolce che però tradiva tristezza…
        …rispondere a sua figlia «…certamente.»…
        …
        …lei sembrò contenta, e seguitò a pensare…
        …lui le chiese «…tu, ti sei sentita…
        …un po’ più forte, quindi…? Un po’ meglio, non hai avuto più quei…
        …pensieri…non belli…?»…
        …ma lei rispose…forte di una nuova certezza «No, papà…
        …e non dovrai preoccuparti per me. Io…
        …mi sono sentita forte, i brutti pensieri sono andati via. Da quando ho visto Mattia, là, in cima alla stradina, venire verso di me…
        …!...
        …io…
        …ho sentito i timori svanire…
        …
        …e ho avuto la certezza che da adesso in poi sarà così…
        …!...
        …
        …non importa…
        …non importa quello che della creatura vedrò, e sentirò, purché non gli faccia del male!...
        …
        …dobbiamo impegnarci a scacciarla, ma non per me, per lui! Perché lui sia al sicuro…
        …
        …io lo sono già, non temo la creatura se sarò al suo fianco.»…
        …confessò sicura, tranquilla nel profondo…
        …con lo sguardo diretto di una persona matura…
        …
        …mentre dietro lo sguardo di suo padre quel dubbio atroce non accennava a retrocedere…
        …quanto a lui non sembrava tempo per i timori di svanire…

        …

        …anche lo staff bancario era andato in pausa-pranzo in una vicina tavola calda…
        …«Dai, io sto qui in qualità di mascotte della banca! Che dici, sarei abbastanza commerciale?»…chiedeva Loredana, e Sabrina al tavolo con lei le faceva «Guardalo-guardalo-guardalo! Che fa? Che sta a fa’, adesso? Me sta a guarda’? Dimmelo, dimmelo te che ce l’hai nella linea visiva, io me so’ messa rivoltata apposta!»…
        …Loredana, molto abilmente e senza dare nell’occhio, cercò di scrutare Luca al gremito tavolo nel centro del locale…

         …Luca che sembrava combattere il sonno per mezzo del suo consueto atteggiamento concitato «I colpi di sonno c’ho, proprio mi cade la testa! Che sarà? La troppa vita notturna, io suppongo…! In questo periodo…! E’ un…! Un momento di evoluzione in fatto di vita notturna, ci sono state delle…vabbe’ è troppo complicato da spiegare mi limito solo  a dire che ci sono state alcune novità che ades-»…ma lo interruppero alcuni colleghi «Ma dai, Luca!!! Facce il favore, va’!!! Che da quando te sei accasato la vita notturna è notturna nel senso che te la sogni la notte!! Te sei dato, niente più birre, niente pizzate, niente più giretti dei nostri preferiti!»…e lui provava a difendersi «No, è che…!! E’ che…la ribalta professionale, eh eheheh, un uomo…non può restare sempre fermo dov’è gli cambia la realtà professionale attorno e deve-è COSTRETTO a cambiare anche le sue comuni abitudini di vita!»…ma forse tradiva un certo imbarazzo, sfuggiva con lo sguardo di fronte a questi discorsi…
        …e tendeva ad alzare invece gli occhi verso un tavolo più distante…
        …mentre ecco che i colleghi puntualizzavano «Ma hai dato forfait pure con i viaggetti che organizza Carmelo, il leggendario “Porkiño” della Banca, scusa lui è l’autorità in fatto di vita godereccia maschile e tu lo hai mollato da quando c’hai la donna!!»…«No ma io non c’ho la donna!!»…«No?! E allora Fabrizia cos’è?!»…«E’ la mia compagna!! Che è molto diverso dal dire la donna!!»…«E allora scusa è insensato che tu non faccia i viaggi perché se la donna è quella con cui metti le corna alla compagna allora la donna la trovi nei viaggi!! Scusa per te quale altro scopo avevano?! Quale altro SCO-PO, e qui…lo dice la parola stessa! Ma te Luca me sa’ che ultimamente…!...eh?!»…e gli fecero il tipico cenno dell’oscillazione di smentita con la mano…cosa che sembrò offendere alquanto il direttore facendolo sobbalzare «No non capisco l’obiettivo e lo SCOPO, questa volta lo dico proprio io in senso di obiettivo, di allusioni di questa specie!!»…«FATTE LA DONNA, LUCA!! Altrimenti tanto valeva che ti facevi prete, che ti sbattevi in convento!!! O te la godi tanto con Fabrizia che non c’hai problemi, eh?! Rispondi!! La fai con lei la vita notturna?!»…
        …e Luca, agitato e imbarazzato, cercava di difendersi «…nnno guardate cioè qui è un'altra cosa è una questione di…ottica, di punto di vista da cui si osserva l’intero piano in discussione: allora! Partendo dal punto di part…cof, cof!»…si strozzò col cibo e poi ripeté «Partendo dal…punto d’osservazione, mi fate pure strozzare: partendo dal fatto che il mio punto di visibilità del panorama in analisi è cambiato perché io sono cambiato non sono più lo stesso mi hanno eletto capo-area, ve ne siete dimenticati?!»…e gli fecero «Ooooooooooohhhhhhhh!!! Sentite come stronzeggia, come lo fa pesare!!»…lui, con una certa goffaggine «           …ed intervenne col candore un po’ soporifero di un angelo anche il lì presente Stelvio, che accennò con un lieve sorriso «Quei viaggi li ho provati anch’io…non sono male per niente…»…ma Luca lo liquidò «Sì vabbe’ però tu non fai testo adesso vuoi mettere qual è la differenza fra me e te?!»…e tutti di nuovo «OOOOOOOHHHHHHH!!!» e Luca «Vabbe' di nuovo col fatto che stronzeggio?! Ok, stronzeggio, d’accordo!! Sarà stronzeggiare ma se di questi tempi lo è diventato dire la verità-al-allora…!!...
          …partiamo da uno schema, molto semplice!!»…e prese un foglio…

          …mentre Loredana che lo osservava faceva «Oh my God help us please!»…e Sabrina ansimava «Che c’è?! Che c’è, che sta facendo?! Sta a di’ qualcosa, sta a di’ qualcosa de me no de chi?! Eh?! Sta a di’ qualcosa, sta a confessa’ che c’ha ‘n’altra donna eh dimmelo Lory, che sta a fa’?! C’ha ‘n’altra donna?!»…
          …Loredana commentò «…no: ha solo un foglio in mano.»…e Sabrina «Un foglio?! E che ci fa con un foglio?!»…

         …Luca prese una penna ed incominciò a scrivere «No vabbe’ adesso no perché ci tengo!! Ci tengo a chiarire questa questione perché si sta facendo…fuorviante! Allora! Allora per un uomo io credo sia obiettivo puntualizzare che esistono solo due categorie specifiche di donne! Eh? Due categorie! Quella…allora, una è quella di quelle che ti sposi. Eh? Quelle che ti sposi! E l’altra è di…!»…
          …e ad intermittenza guardava il tavolo di Sabrina…terminando poi con «E’ di quelle che va beh prendi e non te ne frega niente, le pigli giusto così per un divertimento passeggero come quelle dei viaggi di Carmelo!»…al che un collega gli chiese «E Luca scusace abbi pazienza quella al tavolo laggiù in fondo che che cazzo stai a guarda’ da che semo venuti a quale tipo appartiene, al secondo?!»…e lui «Eh no!!...
          …sì!!! Cioè…no!! Cioè ma scusate, quale?!»…«Ma quella bella biondona!!! Quella c’avrà sui vent’anni e poco più: è vero, è accertato!! Quando si arriva a una certa età si ricominciano a guarda’ le ragazzine!!»…

         …al che Loredana udì e si ritirò del tutto dal suo sbirciare «Oh Cielo…
         …!!...
         …meglio fare un buco nella terra e scomparire prima che la situazione peggiori drasticamente!!»…e Sabrina «Perché?! Perché che è successo: c’ha ‘n’altra donna?! Eh?! E’ vero che c’ha ‘n’altra?! Lo sta dicendo, adesso?! Per bullarsi con i colleghi!»…«No ma…
         …temo che ci possa essere uno scambio di persone!»…«Fra chi?!...eh?! Fra chi lo scambio di persone?!»…«…fra me e te…»…sussurrò ma troppo piano e Sabrina non udì «EEEH?!»…«Fra me-ehm, ehm! Between me and you…!!»…
          …Sabrina rimase con quell’aria ingenua e lì per lì non disse nulla…
          …poi «Fra me e te?!» sorpresa e forse addirittura vagamente divertita…e Loredana «Uhm uhm.»…al che Sabrina chiese «Perché sta a guarda’ te! Vero? Te guarda, gli piaci!»…e Loredana «No…!!...
         …no, per carità!! Sei tu quella che guarda ma gli altri pensano che…»…
         …«…uhm…!...»…Sabrina accennò di aver capito ma seguitava a guardarla con quegli occhioni divertiti e un po’ stupiti…di certo non sembrava gelosa di lei, ma quanto avesse capito di cosa non era accertato…

         …e nemmeno per Luca «Ma di quale parlate non ho capi-di quella?!»…«Sì, a’ Lu’ ma che te sei rincojonito?!»…ed altri ancora dicevano «Ma no, ce fa, ce fa soltanto!!»…e Luca «No! Io! Che?! In che senso?! Ce faccio cosa?!»…e l’eco era «Ce fa quello che non guarda nessuno!»…ed altri ancora «No ce fa quello che guarda ancora qualche donna! Secondo me da quando sta con Fabrizia s’è proprio infrocito!»…e Luca sobbalzò «No! Ma! Aspettate un attimo cosa sono questi termini cosa sono queste insinuazioni?! Esigo chiarimenti!»…
         …e fu invitato dal giovane Stelvio, con quel sorrisetto un po’ melenso «…ma dai Luca è vero, guarda che succede…capita anche a me…
         …uno…eheh…comincia a guardare quelle di vent’anni, a un certo punto…»…e Luca «M-Ma chi q-quel-quella-noooooooo!! Sì, puf, nooo, io quella, ma…!!»…e altri «Ve l’ho detto!! Fiù-fiù!»…e fecero il gesto ironico usato per additare gli uomini dalle ambigue tendenze, e Luca sbatté la mano sul tavolo, accartocciò lo schemino e dovette sbottonarsi la camicia, come sempre quando si agitava, mormorando «…’mmazza niente o’, è una cosa inconcepibile...
          …!»…

         …e Sabrina chiedeva «Beh allora?! Com’è la situazione?!»…
         …«Dunque, rapporto: si cammina sui carboni ardenti.»…«Cioè?!»…«Si trattano temi difficili, come…
        …l’emancipazione del maschio tra i trenta e i quaranta all’interno del contesto lavorativo-sociale.»…e Sabrina dedusse «Ecco no certo, c’ha ‘n’altra donna!!»…ma Loredana «Tutt’altro…
        …!...
        …a costo di farsi additare come un ambiguo quanto insidioso predatore di ragazzine non riesce a staccare gli occhi da questo tavolo e contrariamente a quel che dicono i colleghi me non guarda!»…«Uhm…
        …! Ma sei sicura che non guarda te?! Magari je piaci!»…«Uhm uhm!...
        …of course: assolutamente sicura. Guarda te. Non ha fatto altro da che siamo qui, e c’è dell’altro.»…«Dell’altro?! UN’altra…!»…«No!...
        …intendo dire…
        …la sua destrezza, la sua scioltezza nell’ambito di questo discorso è quantomeno equivalente ad un…
        …motorino che si va ad impantanare nel fango: non si trova a suo agio e risponde cose di cui non è padrone e che gli sfuggono di mano come quei gamberetti gli sono saltati via dalle posate circa diciassette volte da quando lo sto guardando, è proprio un feeling non-instaurabile!»…«Ma dai…!...dici, che veramente?!»…
        …e Loredana descrisse attentamente…
        …«Ripete cose…
        …che non gli sono congenite. Uhm? “Congenite”, che non fanno parte di lui realmente nonostante lui cerchi di utilizzarle come i piccoli mattoni edificanti il suo alter-ego. Una di queste e qui approdiamo al tuo argomento preferito di oggi, il fatto di avere o non avere donne.»…«Eh, beh?!»…«…
         …lui non si trova sicuro…
         …»…«…cioè in che senso?! Non se ricorda se ce n’ha o non ce n’ha?!»…«…no, non in quel senso: è che non sa bene se è “BENE” averne o non averne. Oh whatever, mi spiego: lui si sente addosso gli sguardi di quei…
        …di quei suoi amici che scusami tanto in questo specifico e personale discorso tra noi due ti chiedo la licenza di farmeli chiamare idioti, perché secondo me è questo che sono. Lui cerca di compiacerli, di offrire loro il se stesso che loro si aspettano da lui, you follow me?»…
        …«…eh…!...»…fece lei…ma quel suo sguardo da bambina meravigliata non prometteva nulla di buono «Maybe not it’s my fault, sorry: cerco di esser più concreta. Lui secondo me sente le pressioni di loro affinché lo accettino in quella che è la loro specie di comitiva, che è composta da…maschi di…un certo tipo tradizionale, no? Hai presente? Il maschio orientato…al tradimento facile, quello orientato ai viaggi solamente di un certo tipo…specifico, fisico, sessuale!»…«Eh…! Eh sì lui infatti lui è proprio quel genere di uomo!! Il maschio…proprio quello là che prende ‘na donna la butta via la sfrutta ma de lei non je ne frega proprio niente, capito è questo che te vojo di’!»…
        …ma Loredana non staccava gli occhi dall’analisi che le era stata assegnata se non per occhiate dirette alla sua interlocutrice «No ma invece quello che voglio dirti io è proprio un’altra cosa!! E’ lui che lo vedo sfruttato! Schiacciato! In difficoltà!»…«…uhm…
        …ma in che senso schiacciato?!»…«Schiacciato psicologicamente!!»…«Cioè…! Perché secondo te lui…
        …lui vorrebbe tradi’ la compagna! No? Però…non ci riesce!»…«…sì, ma non tradirla con una qualsiasi!! E non tradirla così tanto per tradirla! Lui…
          …cioè chiariamoci lui secondo me è molto in difficoltà! Io davanti a me ho l’immagine di un uomo nell’incertezza, sopraffatto psicologicamente!»…«…
        …ma secondo te io c’entro qualcosa in tutto questo oppure…no, vabbe’, è solo una cosa de lui, de…con se stesso, e basta?!»…«Certo, che c’entri qualcosa!!!»…esclamò Loredana guardandola negli occhi…
        …mentre nel sottofondo di quel chiasso, in radio, intonava i primi accenni una dolce canzone (canzone: Miley Cyrus - When I look at you) https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
        …e Sabrina «…uhm.»…
        …Loredana insistette «Lui secondo me cerca te! Sta cercando te! Lui secondo me sta recitando, sta innalzando una commedia spudorata davanti agli occhi di quegli idioti!»…«…uhm. Veramente?»…«Altroché…!! Basta guardarlo, sembra…un animale in gabbia, un animale…in pericolo, che cerca…un luogo di riparo ma non lo trova!»…«…uhm. No vabbe’ dai, non me di’ così, ma fai inteneri’…!!»…si sciolse un po’ Sabrina, in un sorriso di tenerezza limpido e luminoso come solo lei sapeva farne, e Loredana «No invece io insisto perché questa secondo me è la verità!! Ora che lo sto vedendo meglio e più chiaramente nel suo ambiente me ne rendo conto ancora di più, già ieri sera io mi ero iniziata comunque con un…un angolo specifico della mia mente parallelamente ai fatti che stavamo affrontando a farmi delle domande su di lui, su te e lui, su voi due e cosa funzionava, cosa si era…innescato fra voi!»…«…eh…
          …! E che s’è innescato…?»…
          …Loredana guardò di nuovo Luca…
          …e rivelò a Sabrina «…secondo me qualcosa di profondo…»…
          …ma lei, sebbene forse queste parole le sentisse come un raggio di sole, le allontanò «…no, dai…!»…«Sì!»…«No…!...
          …dai, ‘n po’ esse…!»…«E può essere eccome, invece!! Perché no?!»…«…
          …ma perché no, dai, a lui non gliene frega niente! Lui è innamorato della compagna…!»…«No! No, affatto, non sono affatto d’accordo con quello che dici!!»…«E allora perché non la lascia?!»…e anche su questo Loredana non fu impreparata «…perché gli è difficile! Perché non riesce…ad uscire dal suo tunnel personale.»…«…tunnel personale…?»…«…
          …Sabry, guarda: Luca secondo me conduce una vita che non lo rispecchia per niente! Non si ritrova nelle persone che compongono il suo mondo, e non è felice per questo!»…«…
           …pure Barbara dice una cosa del genere!»…replicò Sabrina, e Loredana «E tua sorella ha ragione perché firmo e controfirmo quanto già ti dice!»…ed accennò con gli occhi al tavolo di Luca, per spiegarle «Secondo me lui si sente pressato dalle amicizie, dal lavoro, e dalla famiglia! Da quella compagna che tu dici che lui ama ma che secondo me per lui equivale solo ad una prigione!»…«Ma dai, scusa, cioè è assurda ‘sta cosa…! Come può esse’, cioè in che si sente pressato, esattamente?!»…«Allora! Dalle amicizie perché non lo capiscono e non lo conoscono né si interessano di farlo per quello che lui è veramente e cosa sente, e pretendono, letteralmente, che lui reciti la parte dell’uomo…del maschio che…può permettersi di comprare tutti i sentimenti e tutte le passioni che vuole, così, senza faccia, senza remora di nulla quando forse anzi sicuro lui non è così!! Lui non vuole comprare sentimenti, lui non vuole comprare una donna, lui non vuole…
            …né il tradimento facile né una donna qualsiasi con cui attuarlo, lui vuole…!...
            …la prima donna con cui iniziare a vivere, ad amare veramente!...e ad essere amato…»…
            …Sabrina domandò «La…prima?!»…come animata da uno scetticismo che le faceva immaginare molte altre figure a seguito di quella…ma Loredana smentì…«La prima…che possa diventare l’unica.»…«Ah…
           …vabbe’ ma nel senso “la primaaa”…cioè!»…Sabrina si ancorò con tutte le sue forze a quella teoria…
           …
           …ma Loredana osservava ancora la scena…e seguitò nella sua risposta «Il lavoro lo vuole infallibile…
           …gli ruba il tempo per pensare…e lo ricatta nel pratico, nel concreto che compone la sua vita. Della serie “le tue figlie non avranno pane con cui sfamarsi se tu ti fermerai, se smetterai di essere anche per un solo istante una macchina programmata per il fiorire della Banca”, la sua sensibilità lo tradisce e si sente in pericolo, perché seppur somigliante ad una macchina è una persona sensibile…
          …che darebbe chissà quanto e cosa per coloro che ama.»…«Che cosa darebbe?!»…«What?»…«Chi arriverebbe a…immolare, in pratica, per questa causa?!»…chiese Sabrina giusto incuriosita da quelle parole, e Loredana «Beh…»…
          …osservandolo chiacchierare, dimenarsi, declamare chissà quante di quelle parole a fiume in piena…
          …definì «…per ora l’unico che si sta immolando è lui.»…e Sabrina «E la famiglia?!»…
          …l’amica rispose «…
          …l’ha colpito a tradimento.»…«Seee, vabbe’!!!»…«…arrivando quando non doveva ancora arrivare, quando era troppo presto affinché lui avesse gli elementi giusti per scegliere. Ha approfittato della confusione…
         …
         …e lo ha legato, lui era confuso e si è fatto prendere.»…
         …«…’mmazza…! Povero Luchino…! ‘n martire da come lo descrivi te…!»…commentò Sabrina tra una punta di ironia e la tenerezza…
         …
         …mentre qualcosa rapì l’attenzione di Loredana…
         …che pacatamente le disse «Listen…
         …what a beautiful song…»…e Sabrina «…la canzone?»…«Uhm uhm, quella che stanno facendo in radio…»…disse, con gli occhi smarriti in quello splendido motivo, suggerendo all’amica «Smarrire il proprio quotidiano…
        …e i propri sentimenti in un caldo immenso simile. Sarebbe da provare, almeno una volta nella vita. Tu te la sentiresti di tentare proprio per un caso simile…?»…e Sabrina restò sorpresa…
        …Loredana le indicò il tavolo di Luca, in cui lui stava vomitando tutte quelle stupidaggini…
        …e Sabrina si volse a guardarlo…colta alla sprovvista nella sua ingenuità infantile da una domanda così profonda…(fine-canzone)
        …«Fra me e Luca è destino che non ci siano canzoni…» commentò mogia Sabrina, e Loredana le domandò «…why? Nella vita può scappare più di una canzone per tutto, anche per le cose più strane…»…«Sì, vabbe’, però…te pare che ce possano mai esse nostre canzoni?! Lui c’ha famiglia, c’ha compagna, due fije! ‘n so se te rendi conto, Loreda’!»…e l’altra scuoteva la testa, rispondendo dal profondo delle sue riflessioni «…questo non vuol dire che la vita non possa insinuarvisi…»…sempre gettando un’occhiata al tavolo in cui Luca sfoggiava quel comportamento da lei classificato come forse, un po’ eccessivo, forzato, meccanico, per soddisfare le aspettative di chi gli era attorno «La vita te l’ho detto, si infila un po’ dappertutto…
          …non dobbiamo dar troppo retta a certi schemi prefatti. La vita ha molta, molta immaginazione…» furono le misurate parole di Loredana…
          …e Sabrina era nuovamente immobile e ingenua di fronte a lei…
          …«Aren’t you agree?»…cioè “non sei d’accordo”, domandò la ragazza, e Sabrina «…de che, del fatto de…l’immaginazione?...ma in che senso?»…«I sentimenti prendono, ribaltano e sconvolgono ciò che sembra ormai fisso, statico nel suo essere, inespugnabile, in un certo senso.»…
          …silenzio ed occhi dolci in apprendimento, volenteroso e la cui riuscita era ancora da misurarsi…
          …«Io credo che i sentimenti dettino le leggi della vita, Sabry…»…furono le parole della ragazza, che aggiunse «Quando ci sono quelli…tutto può cambiare, tutto ciò che sembra dato per perso può rinascere…
          …tengono le fila di tutto, ancor più di quanto non lo tengano quelli che sembrano essere i fatti. Che so, il fatto, ad esempio, in questo caso, che un uomo abbia due figlie…che abbia una situazione familiare accertata, ok, sì, questo conferma che possono esservi semmai alcune carte che classificano lui, in un certo modo, agli occhi della società.» e di nuovo le indicò il tavolo con Luca, e Sabrina approfittò della distrazione di quest’ultimo per contemplarlo un po’…
          …con la colonna sonora delle parole dell’amica «Però lui chi è veramente, cosa sente…cosa vorrebbe…
          …cosa proprio rappresenta la sua persona, la sua esistenza, specifica, nel senso superiore dell’immenso da cui la vita ed i destini di ognuno…
          …
          …neanche a dire che “lo sa soltanto lui”. Forse, ma forse anche no, anzi, molto più probabilmente no! Lui quasi certamente è proprio il primo ad ignorarlo, come tutti noi del resto, queste cose le scopriamo molto gradualmente, passo per passo nel nostro cammino…
          …no?»…
          …Sabrina guardava Luca…
          …e ancora Loredana «…però c’è chi…come ad esempio faccio io, e come anche io credo, quasi sicuramente, perché ti conosco, fai tu…
          ...prova a interrogarsi, magari a porsi una piccola domanda su quale può essere il suo ruolo. Chi possiamo essere noi stessi veramente…»…
          …al che Sabrina si volse verso di lei, e chiese, forse più incuriosita dal suono suggestivo di quelle parole piuttosto che dall’aver appreso il loro senso «E secondo te lui lo fa?! Per esempio!»…
          …Loredana lo osservò…
          …e non fece mancare la sua risposta «…no di certo.»…lasciando sbalordita Sabrina…
          …Loredana parlò ancora «Ha paura ed è confuso. La prima gli impedisce di accostarsi a queste domande profonde, poiché potrebbero implicare una messa in discussione di tutta la sua vita e di ogni singola struttura che è riuscito ad edificare. Forse l’intera impalcatura della sua esistenza. E per realizzare che dall’inizio fino ai tuoi più di trent’anni hai agito in maniera del tutto insensata, “nulla”, per quello che tu sei, vuoi e di cui hai bisogno, ci vuole coraggio. La seconda, la confusione…chiaramente potrai capire che gli impedisce di vederci chiaro! Ha…continui dubbi, contraddizioni sul suo stato, sulla sua dimensione presente, su ciò che ama, su ciò che in una vita ideale manterrebbe e ciò che invece toglierebbe, su ciò che…porterebbe su di un’isola deserta e ciò che invece forse magari anche se gli vive accanto ogni giorno NON porterebbe in una situazione ipotetica di sopravvivenza ed essenzialità come quella. Perché magari paradossalmente non lo aiuterebbe!»…al che Sabrina rispose un po’ scettica «Vabbe’ sì!!! Ma lui comunque…cioè, non è per ‘ste cose avventurose, l’isola deserta, cioè…secondo me lui non saprebbe che portare, lui ‘n ce s’è mai trovato in ‘ste cose e secondo me ‘n se saprebbe attrezzare!»…«E’ ipotetico, il concetto…!!»…specificò Loredana ma senza neanche un briciolo di critica né di superiorità, soltanto con interesse e partecipazione, ed aggiunse «Seguimi, quella che ti sto fornendo io è un’immagine simbolica per capire…!!»…Sabrina attese in silenzio, e la ragazza «L’”isola deserta” è una dimensione ideale in cui lui deve scegliere di portare con sé pochissime cose solo quelle proprio indispensabili, e che lo porterebbe a focalizzarsi su ciò che REALMENTE per lui è essenziale, per vivere, e ciò che invece magari non lo è! Ed in un momento del genere lo taglierebbe fuori! Perché magari non lo sente importante o perché magari chissà lo farebbe andare ancor più a fondo!»…«Eh…!»…fece Sabrina…cercando di deglutire volta per volta tutti quei bocconi di riflessioni «Cioè e quindi…secondo te…cioè che porterebbe?»…e Loredana «Tu che cosa pensi?»…domandò, prendendola un po’ in contropiede «Tu che lo conosci, che hai con lui questo rapporto particolare, che hai avuto modo di esservi a lungo a contatto e di riflettere su di lui, prova a pensare, tu cosa pensi che porterebbe in questa dimensione ideale?»…e lei «…io? Cosa penso che…
          …no vabbe’ cioè per me…Luca Calandrin…
          …cioè, ecco secondo me lui è un uomo molto materiale! No? Un uomo…materiale cioè per me io credo che conoscendolo ho capito che per lui contano i beni…tangibili, tipo cioè comunque la casa, i soldi…!»…«E porterebbe quelli, con sé? Non potrebbe, affonderebbe nel naufragio prima di raggiungerla, l’isola!» al che Sabrina rise, sinceramente divertita da quell’immagine «Pfff…’ddio, ‘n me lo so’ immagina’ Luca in una situazione del genere!» al che la ragazza disse «Secondo me lui è il primo ad essere stanco anche di questi “beni materiali” di cui parli tu ammesso che li abbia, secondo me…
          …può darsi anche che sia come dici tu che c’è attaccato perché, if you…rewind, se tu porti indietro il discorso che abbiamo fatto ti dicevo appunto che secondo me lui si sente ricattato dalla situazione.»…silenzio ed ingenuità nuovamente dall’altra parte, e specificazioni da Loredana «Sente di non poter provvedere a chi magari porter…
          …no vabbe’ adesso per esempio secondo me le sue figlie, sebbene lui voglia loro bene, perché gliene vuole, sono dei beni non importantissimi ma vitali per lui…!...»…«Sì lo so lui dice che…morirebbe, per ‘ste fije!»…«Vero! Of course, accertato a priori e del resto non potrebbe essere altrimenti perché tutti noi faremmo altrettanto per un figlio…!»…al che Sabrina piagnucolò un po’ «Lory, oddio c’ho la menopausa, io non ce lo posso avere, un figlio!!» ma Loredana seguitò per il suo filo «Io ti stavo dicendo che però…
          …secondo me…»…scandì bene, ponderando le parole accompagnandosi con la contemplazione del direttore in analisi «…adesso…! Proprio se si dovesse immaginare una quanto più concreta concezione di “isola deserta”…! Secondo me forse paradossalmente le figlie non sarebbero lì con lui…!»…«Non se porterebbe le figlie?!»…«…nnno…! Sull’”isola deserta” no, non adesso, le lascerebbe in un posto sicuro!»…Sabrina la guardò attonita e Loredana specificò «Non ti sto dicendo che non le ama!! Le ama più della sua vita e infatti le lascerebbe in un posto sicuro, non…potrebbe stare senza sapere che loro sono al sicuro, per lui sono un bene…insostituibile, una parte di sé imprescindibile! It’s alright? Però secondo me non le porterebbe sull’isola! Perché di un’isola che sia realmente deserta o QUASI-deserta ora avrebbe molto bisogno e le bambine non ci sarebbero perché io credo da quello che ho udito anche che tu mi hai raccontato e dall’aria che ha lui ora, che queste…siano per lui attualmente un grosso pensiero e siano associate al concetto di questa vita che gli grava sulla spalle senza tregua, un’ansia pazzesca, non gli permettono di riflettere!! Perciò…in questa dimensione ideale farebbe una pausa anche da loro, perché comunque adesso loro malgrado si mischiano a quel concetto di “casa” che lui vuole dimenticare! Zero, nuova vita, nuovo scenario! Isola deserta: non più Banca, non più casa, non più compagna…e non-non più figlie, bensì…! Silenzio, e dimensione ideale per recuperare la realtà di se stesso come padre, che lui probabilmente ha perso!!...»…
          …Sabrina taceva ancora, e Loredana «Vorrebbe ritrovarla, RISCOPRIRE cosa vuol dire essere padre ed essere realizzato come tale, ma non ci riesce! Deve un attimo…fare pausa, da tutto, e ritrovare se stesso prima per poi ritrovare la sua proiezione come padre! Mi capisci? Mi segui in questo?»…«Sì…»…rispose Sabrina, ma non era granché convincente…e ancora Loredana, sempre più convinta di quanto diceva «Se io dovessi proprio buttare, se dovessi nominare…
           …!!...una cosa! Una sola che poi non è una cosa, è una persona, una persona molto importante che lui porterebbe su quest’isola deserta per vivere un’avventura con lei, per sopravvivere con lei, per ricominciare a conoscere il mondo e a prendere confidenza col mondo assieme a lei, sentendo…l’odore dell’erba, il rumore del mare, bagnandosi la mano con la pioggia e sfiorando la natura selvaggia a lui attorno…!...
           …e terminando il tutto nel calore di un falò la sera, per riscaldarsi, quando il cielo è già scuro…
           …»…
           …«…
           …chi porterebbe secondo te…?!»…domandò Sabrina che sembrava sinceramente non riuscire a capirlo, anzi, quasi temere un po’ quella risposta, e chiese di nuovo «Chi porterebbe, secondo te?! La compagna?! Chi porterebbe…?»…
           …Loredana osservò la scena…
           …e disse «Non occorre che ti risponda. Lui ha già scelto. Sta già guardando quella persona, ed in fondo al suo cuore l’ha già scelta per questo viaggio alle origini.»…
           …alzandosi, in procinto di andar via…
           …mentre Sabrina si volse…
           …ed incontrò lo sguardo di Luca….che approfittava della distrazione dei colleghi per sfuggire con gli occhi verso il suo tavolo…
           …Loredana specificò intanto «Ti lascio, vado da Mattia: però stasera quando torni approfondiamo il discorso dell’”isola deserta”, se lo trovi interessante…»…
           …Sabrina non rispose…
           …e seguitò a guardarlo…interrogando i suoi mescolati pensieri sulla bizzarra “isola deserta”…

           …

           …intanto Juliet parlava ancora con suo padre, riflettendo sulle loro ultime realtà «Papà: Bill, sua madre e gli altri stanno già interessandosi alla minaccia della creatura, vero?»…e suo padre si protese per ascoltarla con più attenzione, nonostante dai suoi gesti anche minimi trasparisse quella tensione, quella stretta al cuore. Sua figlia espresse il desiderio «Voglio partecipare anch’io. Voglio…combatterla, anch’io so padroneggiare la magia, potrebbe essere d’aiuto per loro, una persona in più potrebbe sempre fare la differenza in un caso simile…no?»…e Saverio «Ah, ma…
          …Juliet, tu per prima cosa devi pensare a restare al sicuro. Già per i miei gusti…quell’essere si è avvicinato troppo a te. Non…non con questo ti voglio…ti voglio dire che sei in pericolo, che sei minacciata perché sicuramente troveremo presto una spiegazione alle visioni che hai avuto, su questo non c’è dubbio…!...
          …fidati di me…»…disse…ma con tono grave, e guardando altrove, guardando più in là…
          …al che sua figlia gli si avvicinò interessata «…stai…
          …indagando con loro…? Hai parlato loro di me…?»…
          …e Saverio «Sto…
          …sto indagando, questo…è accertato…!...»…al che lei fu ancora più vicina, e gli prese le mani «…avete scoperto qualcosa?»…
          …«…non ancora. Ma…
          …abbiamo dei sospetti. Vedrai, tu non dovrai preoccuparti di nulla, presto saremo in possesso delle…
          …informazioni per…
          …decifrare questa…rete, diciamo questa…incertezza in cui siamo caduti.»…e lei, di nuovo «Io voglio parteciparvi. E te l’ho detto, non per me, a me non importa niente! Non mi importa delle terribili visioni che lei mi proietta davanti agli occhi, mi importa solo della sicurezza di Mattia! Non voglio che lui sia insidiato da lei, ieri ha tentato di rapirlo…»…«…lo proteggeranno. Sta sicura, lo proteggeranno a dovere…»…«Lo proteggeremo!»…specificò lei...mossa da una convinzione profonda «Io…non voglio restare con le mani in mano!»…
          …ma lui le chiese, dal profondo della sua voce e della sua anima «Ti prego…
          …lascia che io agisca al posto tuo.»…e lei, seppur con sguardo grato «Ma papà!! Io sono coinvolta in prima persona!!»…«…ma tu sei mia figlia, e tutto ciò che coinvolge te…
          …mi riguarda più di quanto lo faccia con te stessa. Per favore…
          …concedimi la tua fiducia. Permettimi di agire al tuo posto, e concedimi il tuo riposo. Io non voglio che tu pensi a nient’altro se non alla…
          …la tua giovinezza, tesoro mio.»…disse…portandosela affettuosamente vicino, ed aggiunse «Sei così piccola…fragile…
          …non devi farti carico a quest’età di cose che sono più grandi di te, più…schiaccianti, e nelle quali già sei coinvolta tuo malgrado, quando…potresti vivere dei giorni sereni…»…«Io sono serena, papà!»…confermò lei «Papà, ma tu…
           …hai mai provato la forza di quando si ama? Io sono sicura di sì…
           …sei un uomo sensibile, immensamente profondo…»…disse, facendogli una carezza sul viso «…i tuoi occhi sono buoni e pieni di sentimento, i tuoi occhi parlano, io…
           …io sono sicura che tu hai amato, e forse non era mia madre…
           …ma tu hai amato…»…
           …lui non disse nulla, ma fece un’espressione dolce, seppur aggravata da fatica e malinconia…
           …un’espressione che forniva una risposta incerta, un implicito “chi lo sa”, di chi si pone in una dimensione di umile inferiorità di fronte a discorsi che narrano di immensi tali…
          …e poi le accennò un sorriso, e le disse «Ho amato te. E questo, mi fa dire di…»…ma lei «No, papà.»…gli disse seria, aggiungendo «Io mi riferisco ad un altro tipo di amore…
          …oramai anch’io posso parlarne…
          …io credo…
          …io, papà…
          …
          …io credo di…»…sussurrò emozionata…

          …e la sua mente andò a quello che lei credeva si chiamasse “Mattia”…
          …che ora, solo nella stanza di sua “zia” Barbara…camminava assorto e sfiorava quel computer portatile ormai spento…
           …forse riflettendo sul “futuro”, e smarrendovi i suoi occhi verdi…

           …Saverio sfiorò affettuosamente il viso di quella ragazzina che tanto gli era cara…e le disse «E tu devi amare. E devi pensare a quello…
          …a tutto il resto…
          …lascia che ci pensi tuo padre, tu sei…
          …l’unica…
          …l’unica…creatura vivente…che io abbia il privilegio di poter proteggere, per cui…
          …»…ed alzando un po’ le spalle in un’umile richiesta, accennò «…permettimi di farlo. Permettimi…di poter godere della tua fiducia. Permettimi…
          …di poter sapere…
          …che sono riuscito un giorno, senza costringerti ad alcun affanno, senza spingerti a muovere anche solo un dito, a…servirti su un vassoio la fine delle tue preoccupazioni. La tua completa serenità, tesoro…»…
          …e si abbracciarono…
          …«Tu non…
          …meriti di soffrire…»…sussurrò lui, stringendola a sé così gracile come lei era…
          …eppure di lei le parole, i pensieri e lo sguardo sembravano invece solidi e forti, e disse «Io ti sono grata, papà. Però sbagli, quando dici che io sono l’unica. C’è un’altra persona che ha bisogno altrettanto del tuo affetto, e della tua protezione. E tu sai chi è. E’ Erminia.»…
           …e di nuovo si ravvivò quella fitta nel suo cuore…

           …mentre anche Erminia, con quel suo sguardo in bilico tra la malinconia ed una speranza d’amore, sfiorava il suo pc portatile ormai spento…
           …immaginando una mano oltre quel display scuro, a desiderare di incontrarsi con la sua…

           …

           …intanto Emilio faceva ritorno a casa, ed anche questa volta la sua “modesta” tenuta scolastica era misteriosamente sparita, lasciando posto al suo consueto abbigliamento rispecchiante il tenore di vita della sua famiglia. Passo deciso, e sguardo assorto in una torva serietà attiva in riflessioni varie…
           …tant’è che incrociò la cameriera scontrandovisi appena ma la cosa, a seguito di un lieve gemito e di uno sguardo fuggevole di lei, terminò lì anche poiché lei sembrava diversa…
            …tanto per cominciare non indossava il suo grembiule…sembrava avvolta in un indecifrabile look molto più “da signora”, ma lui non vi badò vedendola scomparire nel buio del corridoio, e limitandosi solo ad un’espressione di distaccato e un po’ sprezzante dubbio…
            …ma aveva altro a cui pensare…
            …tant’è che raggiunse la sua stanza, gettando lo zaino e richiudendo la porta alle sue spalle, per poi appoggiarsi a questa e riflettere…
            …«Giro…di…prostituzione...uhmm…»…accennò nelle sue varie proiezioni sui tanti specchi di quel tempio del fantasy…
            …«Quale macchia d’orrore nella società moderna…
            …! Quale cancro oscuro, nel mondo della gioventù…
            ...!»…mormorò enfaticamente avanzando nella stanza…
            …
            …ed afferrando il pupazzo di un elfo tra quelli sul suo letto: fece il gesto di parlargli «Io cosa dovrei fare se scoprissi che tu hai un passato zozzo di questa portata, eh?! Cosa dovrei fare…
            …?!»…
            …l’elfo non rispose, ed Emilio con decisione lo riappoggiò sul fondo del letto «Sta-sta-stai buono! Aspetta il tuo tempo…! Mettiti là paziente in fila, in quarantena…! Che io devo fare i dovuti accertamenti…! Sì-ììì…! Non posso mica permettere che questo germe maligno si propaghi strisciando sotto il sacro suolo della nostra evoluta era…! No…! Io ho bisogno…
            …innanzitutto di documentazioni sul problema in proliferazione…! Uhm…!»…e si diresse verso il suo computer…

            …mentre Flavia si affacciava alla porta della sala da pranzo «Signora: se lei non ha niente in contrario allora io faccio un salto in tintoria a ritirare que-»…«Ahhh…?!»…Nadia ebbe un sobbalzo nel vederla «Signora, si calmi! Sono sempre io!»…«Non…non corrispondono a quel che vedo, le tue parole!»…
            …fu la risposta di Nadia di fronte a quella sorprendente trasformazione della camerierina dai capelli ricci, che chissà dove e chissà quando aveva reperito abiti di gran stile e classe «Signora…»…disse con voce tremula, lei che ora assomigliava, o più o meno cercava di farlo, ad un’attrice del passato «Non mi guardi così…la prego…sono costretta dalle circostanze…
          …!»…
          …confessò sentendosi un po’ incatenata…ma poi, con un guizzo di brio sussurrò «Ha visto…? Via gli occhiali e benvenute alle lenti a contatto…!»…
           …dopo tutto restava sempre la mattacchiona che era…
           …e Nadia le si avvicinò stupita…squadrandola da capo a piedi…
           …per poi fissarla negli occhi con sguardo enigmatico, che fece sorgere in Flavia un certo timore «S-Signora Nadia non mi guardi così, perché mi sta guardando così? Mi vuole licenziare?»…ma Nadia le puntò il dito contro non come chi vuole accusare, ma come chi vuole fare una deduzione o rispondere ad una domanda…e rispose «Ingrid Bergman.»…
            …e dalla serietà di Flavia sbocciò un contento sorriso, a cui seguì il seguito della puntualizzazione «Nel film “Casablanca”! Ha visto, carino…? Come mi sta? Sembro una fascinosa attrice d'altri tempi…?»…e Nadia «E-Ehm…»…era rimasta senza tante parole…
           …al contrario della sua cameriera che ne aveva sempre da vendere «Sono stata costretta a regolarmi così, mi è stata posta ESPLICITA richiesta, ed io non posso permettermi di tergiversare su niente: in ogni sfida debbo mostrarmi all’altezza! Lui me la lancia? Io la raccolgo! Lui me la rilancia? Ed io straccio le sue aspettative! Così! Via, finché non si rende conto! Io sono…stufa di questi polverosi discorsi di perbenismo e classi sociali, via al ridimensionamento, via all’affermazione del concetto che una donna, quando vuole, può fare tutto ciò che gli ringuizza in mente ed assomigliare a tutti gli stereotipi che si sceglie rimanendo pur lei stessa! Lui mi ha dato l’indizio? Io l’ho colto appieno, adesso vedrà se quella che lui crede una povera cameriera non riesce forse a stare al passo delle più grandi e ammirate attrici della storia!»…
         …al che Nadia inarcò le sopracciglia e si decise a porre la fatidica domanda «Flavia…no scusami, solo per precisare: chi è il…soggetto del nostro discorso?»…
         …ma prima che la cameriera-Ingrid Bergman avesse potuto rispondere, a loro si accostò Federico che chiamò «Mamma.»…
          …e Flavia, prontissima «Ciaaaaaao…!»…si curvò in una posa seducente…
          …ma non ottenne da lui che il risultato di una risata trattenuta a stento «P-Pfff…! Ma che roba è…?!»…
          …deludendola, affinché poi lui continuasse con il suo discorso «Mamma, scusami: per il rinnovo dell’iscrizione in palestra avrei bisogno del mio tesserino. Che lo avevi preso tu, per caso? Non riesco a trovarlo…»…
          …per poi volgersi nuovamente…e squadrare Flavia con diffidenza e disdegno…
          …lei ci rimase male…mentre Nadia rispose «Non so, io l’ho visto sulla tua scrivania…qualche…anzi, parecchi giorni fa, ma in questa casa i posti delle cose cambiano continuamente, quindi non…non so davvero come aiutarti. Forse puoi chiedere a papà. O forse…Flavia scusa, tu ne sai qualcosa?»…
          …Flavia era distratta e non rispose…
          …Nadia la chiamò ancora «Flavia?»…ma Federico mormorò «Lasciala perdere, mamma: oggi non la vedo troppo in linea con la giornata! Se crede che ora a settembre sia carnevale pensa un po’ se può saperne qualcosa del mio tesserino: d’accordo, non fa niente! Me lo cerco da solo! Arrivederci a tutte…!»…gettò lì con la sua ironia…
          …e Flavia guardava in basso, triste ed interdetta…
          …al che Nadia le si accostò desiderosa di chiarimenti «Flavia! Scusa, ma…
          …?! Che…che cosa significa il fatto che…»…ma Flavia «N-Non capisco…
          …! Non mi…tornano i conti! Ecco!»…
          …Nadia cercò di riflettere ma gli indizi erano tanti e confusi «…e-eh…
          …scusa, lui…? Avrebbe dovuto dare…un qualche riscontro, no spiegami bene, che non…che mi sfugge!»…ma l’altra sussurrò «Lasciamo perdere…»…allontanandosi, prendendo la sua borsa ed annunciando «Vado in tintoria.»…
          …uscendo prima che Nadia potesse trattenerla…ma avrebbe voluto farlo poiché quei suoi comportamenti non le erano chiari…

          …ma se il suo sguardo era incerto e dubbioso, quello di qualcun altro in casa era vivo, abbagliato ma in realtà soddisfatto «QUALE…IMMENSO...SCEMPIO…
          …!!!...»…analizzò Emilio, lasciando che le sue mani sfrecciassero sulla tastiera del suo computer «Poveri giovani seviziati e smembrati…
          …!! Grrr…!! In mille pezzi…!! La prostituzione…
          …ti lascia un marchio, che non puoi cancellare campassi cent’anni, e la tua pelle è sudicia! Da candida e pura quale è stata…! Un tempo…! Un tempo lontano…! Oooohhh, caspiterina se è lontano…! E’ lontano-lontano-lontano-in pratica di quello che eri a quel tempo non è rimasto proprio un briciolo di niente, lo sai? Ormai sei defraudato del tuo onore, della tua dignità, dalla natura umana in pratica sei un rifiuto! Puah! Un sudicio topo di fogna da nascondere sotto un tombino affinché non inquini con la sola sua presenza la nostra società che è una società in evoluzione, eh! Una società volta a progresso, rischiarata…ehm, ogni mattina dai raggi di sole di una speranza futura, giovani inquadrati riprogettati incravattati e…bbben indirizzati verso un avvenire all’insegna del successo, no! No no no no, non è ammissibile la presenza di certi disgustosi escrementi come questi poveretti che sì…! Sì, si dice che ci sono finiti loro malgrado ma pfff…puah! Chi ci crede, secondo me l’hanno fatto tutti perché in fondo gli piaceva! Sì, perché ognuno agisce per un proprio tornaconto in questo mondo, valla a raccontare che…cheee…! Girano ancora…povere vittime di qua, e dà, del destino pfff….wahahahahah, ma che pensano che siamo tutti ingenui qui? Questi bastardi…! Se la godevano alquanto, brutti furbastri, eheh! Hanno cercato di svoltare, eh!! Di ingozz…zzzzare il loro bel portafoglietto e farlo un portafoglione, eh!! Pieno di soldini, alle spalle di noi poveri che…
          …ahhh! Ahh…
          …che fatica…
          …cerchiamo di sbarcare il lunario spezzandoci in due la colonna vertebrale e facendoci un mazzo così. Ma schiattate tutti, siete solo una piaga per il mondo!»…disse, alzandosi di scatto e spegnendo il suo computer «Ora!!»…precisò con tono di iniziativa «La cosa è questa: servirebbe la radiazione! Eh? Ok?! Uno…sterminio, ta-ta-ta-ta-ta e morti tutti ma questo ahimé AHIME’, e lo ripeto, non si può fare per…ragioni che sanno solo i politici pfff…ahhh, vecchi porcelloni, fanno leggi del cazzo ed espongono noi al contagio! AL CONTAGIO, perché questi esseri sono contagiosi, perché metti soltanto che io…!»…e prese il pupazzo dell’elfo, strofinandoselo sul braccio «Metti soltanto che io mi fossi fatto una ferita piccola-piccola-piccola così e tu avessi un taglio piccolo-piccolo-piccolo così su questo tuo brutto muso che ora io mi sarei contagiato! Io mi sarei preso tutte le spaventose malattie da te contratte braaavo, braviiissimo nella tua vita clap clap, complimentoni! Vita onesta e rispettabile!»…e scaraventò via l’elfo contro il muro «Ma lungi da me!!...»…esclamando perfidamente…
          …assemblando «Quindi la radiazione…no! Per…motivi che sanno solo loro pazzi scriteriati che parlano di “rispetto umano”, ma vaffanculo! PERO’, la legittima difesa sì! Eh…eheheh, sì, quella adesso non me la può negare proprio nessuno perché IO sono padrone della mia vita e-e non permetto che nessuuuuuuuuno la metta in pericolo, no, io…io ho il mio diritto a difendermi, io ho diritto a prendere le mie precauzioni! Io ho diri-io ho diritto…!»…
          …ed infilò la mano nella bocca di un drago di cui aveva il busto, e non senza fatica «O-O-Ooooissa!!...»…tirò fuori una chiave dorata, biascicando «E’ mio diritto, è mio diritto…
           …io ce l’ho tutto il diritto di proteggere la pellaccia mia…!»…e fece capolino sotto al suo letto, sgattaiolandovi e tirando via dal pavimento un tappetino sempre decorato con draghi ed elfi vari, che nascondeva una serratura nella quale con gusto infilò la chiave, girò, girò e poi «Ahhh…!!»…soddisfatto aprì quella botola segreta ed estrasse un qualcosa di imbustato, e sotto la prima busta ancora imbustato, e sotto la seconda ancora imbustato per una terza volta sicché dovette gettare al volo sei o sette buste prima di svelare uno scrignetto dello stesso stile e della stessa provenienza del resto dell’arredamento, con varie teste di drago dorate e decorarlo…
          …dirigersi verso un'altra sopraffina ceramica elfica e ficcare «E leccalo…!!»…la lingua dell’elfo nella serratura dello scrignetto fino a che «AAAAAAAHHHHHH…
           …!!!»…
           …nell’illuminarsi dei suoi occhi occhialuti, si aprì rivelando il suo simbolicamente luminoso contenuto…
           …«Ahhh…aaaaah…aaahhhhh…»…che Emilio sfogliò banconota per banconota, estasiato…«I miei risparmi…
           …!!!...»…
           …ed erano tanti, eh…! Sembravano il bottino di una rapina o qualcosa di simile…
           …«Ahhh…»…sempre pervaso da quella poeticità, si diresse verso il telefono, tirò fuori con poca grazia dal suo zaino il diario scolastico e con altrettanto fare spiccio, disordinato ma assai deciso e aggressivo, compose un numero «Otto…tre…due wow!!...»…
           …ed attese, scandendo a voce «Biiiip…biiiip…!...
           …biiip! AH! Ah! Ah e pronto…!! Pront-ss…
           …sì, no, sono Emilio Orlandi pa-parla il medico scolasti-sì sì no guardi no non…non…non si…permetta…neanche proprio…minimamente, neanche con un solo pensiero, di…riattaccare o…simili altre abiette azioni, perché se ne potrebbe pentire amaramente!»…diceva, sbattendo sulla sua mano il mucchio di banconote…
           …«Cosa voglio?! Prop-…proporle…guardi non se ne pentirà si tratta solo di una confe-di una banale confer-quando le dicono una cosa, no? Una cosa qualsiasi lei rispon…lei risponda di sì! Sì! Sì, certo, sì…! Che ci si guadagna a dire sempre “no” a questa vita! Si dice “sì” e tutto scorre molto più facile s-sì no guardi è…tranquilla la questione e ci si va solo a guadagnare, mi creda è…!»…
           …e di nuovo sbattendo quelle banconote sulla sua mano…terminò «E’ un profitto…!»…sbattendole più forte…«Un’occasione unica…»…

          …

          …«Perché non cambiamo argomento. Vuoi…?»…chiese con dolcezza Saverio a sua figlia, aggiungendo «Perché non accantoniamo, per oggi…
          …battaglie…
          …misteri…
          …e non parliamo di qualcosa di gradevole. Uhm…? Cosa mi racconti di scuola? Dai, raccontami qualche aneddoto dei tuoi, simpaticissimi.»…domandò…sembrando quasi implorare con quegli occhi stanchi qualcosa di dolce e di leggero. E Juliet non lo fece mancare «Oh, papà non immagini!! Debbo assolutamente parlarti di quanto è finito a cadere in basso l’abbigliamento di Emilio, quest’anno!!»…esclamò frizzante e allegra come suo solito, e a lui strappò un sorriso «Ah…! Emilio…! E’ vero è un po’ di tempo che non sento parlare del…signore in questione! O almeno che non ne sento parlare come si deve: come…come sta andando, fra voi?»…e lei «”Fra noi” cosa intendi, papà?! Non ti capisco!»…«Beh…
          …io almeno…dalle ultime…”puntate” dello sceneggiato ero rimasto al fatto che voi due…»…ma lei si divertì «Oh ma ti prego papà tu non avrai pensato mica che io stessi facendo sul serio quando dicevo bestialità del tipo che io e lui stavamo assieme! Lo sai che io sono un po’ matta!»…«Ah…! E così…
          …niente, insomma…? Tutto…archiviato, anzi! Per meglio dire…! Smentito dal principio…!»…ma lei, lievemente più seria «No papi adesso, a parte gli scherzi: gli voglio bene! Mi è simpatico! E’ un’…insostituibile personalità nella nostra classe, tutto sarebbe un mortorio senza di lui, le sue…stravaganze! Uhm! Però…
          …non mi è piaciuto come si è comportato ultimamente. Per niente!»…e lui si protese, lievemente incuriosito «…perché…? Ha…diciamo…
           …manifestato interesse…per…qualche altra ragazza…?»...«Ma figurati!!! Ti pare, magari lo avesse fatto!!»…e più seria, ricordò quanto accaduto…
           …e confessò «Si è comportato in maniera PESSIMA con Mattia! Anziché accoglierlo lo ha aggredito!! E questo non ha giustificazioni, nemmeno la gelosia, papà…!!»...
           …Saverio rifletté «…Mattia…»…su questo nome che la figlia ripeteva in continuazione piena di slancio, piena di determinazione…
           …questo nome che evocava affetto e tenerezza…ma al contempo enigma e mistero…

           …

           …«Io…
           …voglio…
           …i…
           …imp…»…si sforzava a dire Nigel, là in camera di Bill dove sempre studiava…
           …e Loredana lo guardava con affetto…e sapeva che non avrebbe dovuto né aiutarlo né interromperlo…lui voleva riuscirci, e ce la fece «…im…pa…ra…re…
           …!!...v-voglio…
           …impara…re…»…sussurrava emozionato, supplicandola con gli occhi di accontentarlo…
           …lei gli si accovacciò accanto e gli prese la mano «…che cosa desideri imparare, esattamente…?»…e lui…(canzone: Mario Nunziante - Adesso)
           …«…everything…»…sussurrò ma lo sovrappose al successivo «Tu…
           …tutto…
           …!!...»…tracciando una carezza nell’aria, con occhi che ammiravano con la meraviglia più accesa la bellezza del mondo e dell’esistenza…
           …«Ogni parola, luogo e realtà? Di modo da cavalcare questo mondo come fosse un destriero?»…chiese la ragazza, traducendo la frase complessa «Like…
            …being on the go of this world…?»…e a lui si accesero gli occhi, di fronte a quelle parole…
           …e disse «…yes…
           …
           …sì…!!...»…lasciandosi catturare da quello splendore che si traduceva nell’immagine di quella ragazza…

           …quella ragazza che ora chiacchierava simpaticamente con suo padre, che paziente la ascoltava…

           …«O-Ogni…parola…»…accennò Nigel, e Loredana «Every…place…!»…e lui «…p-pos…ogni luo-…go…»…
          …e sempre Loredana «And every…situation…
          …reality…
          …
          …so, we want to ride together? We want to start this journey?»…propose porgendogli la mano “vogliamo cavalcare assieme? Vogliamo iniziare questo viaggio?”…
          …e lui «…let’s start this journey…»…
          …ed emozionato, prese la mano di lei…
          …libri, carta e penna li avrebbero attesi e guidati nel cammino…(fine canzone)

          ...

          …e intanto Juliet «Capisci, papà?! Non posso fare la pace con Emilio prima che lui abbia fatto le sue scuse a Mattia! E’ una cosa da cui non si può prescindere! Perché non esiste niente al mondo che possa giustificare il disprezzo e l’accanimento per chi ha sofferto come lui! A me dispiace di mettere in difficoltà un’amicizia alla quale tenevo, ma sono rimasta…tanto colpita dal suo egoismo, che non credevo così grande!!»…
          …Saverio alzò le spalle, accennando «…sì, è vero tu…
          …hai ragione, ma…sei sicura che lui sappia che…insomma, Mattia ha passato…?»…e Juliet rifletté…
          …per poi dichiarare «…ok, anche ammesso che non sappia esattamente cosa gli è successo! Però è un nostro compagno nuovo! E’ normale che si senta…sperduto, in una città che gli è estranea, dove si parla una lingua che non riesce a comprendere! L’ospitalità che merita…
          …è un dovere di cui dobbiamo farci carico tutti! Lui non può permettersi di dimenticarlo! Dovevi vedere come l’ha spaventato…»…

           …

           …Emilio, che nel frattempo si godeva un buon succo di frutta sbracato sul suo divano…fischiettando tra un sorso e l’altro…e prendendo coscienza «…ah…
          …brutta cosa, il malcostume…
          …! Uhm…! Sì…
          …
          …brutta-brutta-brutta cosa…»…
          …
          …mentre a casa tornava suo padre…
          …che quando passò accanto al salotto e lo vide così, si soffermò a guardarlo con quell’ironia che lo contraddistingueva, e dichiarò «…il tuo ritratto!»…
          …cosa che fece sobbalzare di colpo il ragazzino «C-COSA?! PLUF!!!» e sputare dalla bocca il succo di frutta «Me lo fanno?! Me lo fanno, vogliono farmi il ritratto?! Me lo dovrebbero fare così! Spaparanzato sul divano! Adagiato sul mio trono regale: è una posa regale, eh! E’ una posa rega-è o non è una posa regale, questa? Lo è vero, ehh…lo so, qualità innate!»…ma suo padre smentì «…no! Io intendevo dire che questa è la posa raffigurante la tua esistenza!»…«Ah sì!!! Anch’io!!!»…rispose il ragazzino contento ed entusiasta…ma poi la sua contentezza si spense un po’ «…però tu non me lo stai dicendo come se fosse un complimento: vero, papino-papino?»…«…diciamo che è questione di punti di vista!! Mettiamola in un modo che sia dicibile…!!»…ed Emilio, che si muoveva a scatti sul quel divano quasi il suo corpo fosse elastico, di colpo da sdraiato si mise seduto e domandò «E perché, papino-papino? Se tu dovessi vomitare senza filtri e senza censure tutto quello che pensi su di me cosa uscirebbe? Un discorso tutto pieno di…parolacce, volgarità…? Nooo…! Nooo, attento, papino-papino! Mammina-mammina le parolacce non le può sentire le viene una sincope-una sindrome-una…c-c-c-c-che cavolo non lo so comunque il nocciolo è che si stecchisce per terra: tu non devi fare questo a tua moglie! Non è un comportamento da bravo maritino!»…«…guardalo, guardalo…»…mormorò quell’uomo tondeggiante e dagli occhi chiari e scrutatori «…vuole insegnarmi a vivere…
          …dal basso del suo non voler far niente, non sapere niente e stare sulle spalle della famiglia…»…
          …ma Emilio si alzò lentamente da quel divano puntando il padre con faccia disperata ed inorridita…«…papà paPA’ NON RICORDARMI LA MIA DISGRAZIA NON LI PRENDONO A LAVORARE, I SENZATETTO COME MEEE!!! AAAAAAAAAAHHH!!! VOGLIONO GENTE RICCA E DAL PORTAFOGLIO STRARIPANTE QUATTRINI AFFINCHE’ A SINISTRA CORROMPANO QUELLO E A DESTRA CORROMPANO QUELL’ALTRO, E COSI’ VIA!!! IN UN MONDO CHE NON E’ ALTRO CHE UN GIRO DI CORRUZIONEEE!!! E NIENT’ALTRO!!! NON C’E’ POSTO PER ME IN QUESTO SUDICIO MONDO!!! LO HAI CAPITO?! ANCORA NON LO HAI CAPITO ALLORA LO DEVI CAPIRE PER FORZA, TI DEVI RASSEGNARE!!! IO NON LA MANTENGO QUESTA FAMIGLIA, NON POSSO PERCHE’ NON NE HO I MEZZI E FINIREMO SOTTO I PONTI!! FINIREMO TUTTI SOTTO I PONTI, tu ti sei rassegnato al fatto che finiremo sotto i ponti? No? Male: io mi ci sono rassegnato! E sto anche provando la posa! Ahhh!!!»…e si ributtò sul divano, mormorando «…io non vedo lampadari, non vedo soffitto, vedo solo un putrido ponte da cui piovono alghe marce, sopra di me!…è facile! Lo pensi, e lo vedi! Io non li calcolo più tutti questi lampadari, tanto che credi: verranno a pignorarceli ad una tale velocità che ancora staremo qui a parlare e questo divano me l’avranno sfilato da sotto il culo, è maaatematico, sta a guardare!»…ma suo padre gli si avvicinò «…sai parlare, parlare…
          …è l’unica cosa che sai fare per rimbecillire la gente con futili chiacchiere e portare avanti la tua parassitaria esistenza…»…ma Emilio sfoderò un tono enfatico e severo, e pronunciò «Se tu fossi un buon padre non permetteresti che tuo figlio ricev-EHM EHM!!...»…tossicchiò e poi rimoderò il tono «…ricevesse questo invito implicito e ipocrita per andarsi a prostituire!»…«Cosa?!»…il signor Mimmo restò sbalordito, ed Emilio «Sì! Sì io te lo dico con molta franchezza, eh: l’ho capito il tuo doppio gioco! L’ho capito il tuo doppio gioco, tu mi parli di rendermi utile! In un mondo di corruzione e disoccupazione! Non mi dici però COME devo fare: ecco! Questo significa che l’unico “come” che mi rimane è talmente indecoroso che a te fa schifo pronunciarlo e pretendi che io lo capisca così dal tuo silenzio imbarazzato e l’ho capito, sai! Tu mi vuoi sbattere in un giro di prostituzione io lo so com’è un giro di prostituzione, lo sai?! E’ un cosa brutta, stuprano tutti i ragazzini…così, come me, come se niente fosse, come se fosse distribuire volantini, loro distribuiscono sevizie e torture, io non mi ci faccio mettere, eh! Sia ben chiaro! Guarda che non mi incanti col discorso della famiglia per me potrebbe anche affondare la famiglia, ma la mia pellaccia io non me la faccio toccare, ci mancherebbe!»…«…come ti vengono queste…
           …indegne idee…?!»…«Mi sono informato, sai?! Sulla situazione: su Internet c’è fior di materiale sul problema! Ptsss che squallore, papà…dovresti vedere, che squallore…
           …ce ne ho uno poi in classe che è così cioè io neanch-non pos-…cioè! Lasciamo perdere! Eh! Lasciamo perdere che è meglio!»…«Mi domando perché tua madre persevera con questo atteggiamento…
           …VIGLIACCO a questo punto oserei dire sul tuo problema. Dovrebbe dirtelo in faccia quello che sei. Un piccolo approfittatore, un imbroglioncello! Un parassita…
           …hai trovato la famiglia comoda su cui spiaccicarti sopra e farti traghettare, proprio come quel divano!»…al che Emilio lo guardò diretto negli occhi e gli domandò «…sono un trovatello, vero? Non sono tuo figlio…»…mormorando poi «…non me ne frega un cazzo, tanto non cambia la mia condizione economica…»…ma Mimmo insistette «E piantala di dire queste cose sciocche! Senza rispetto per la tua famiglia: anzi, dovresti essere ben certo del fatto che abbiamo lo stesso sangue! Quale altra famiglia scarrozzerebbe come facciamo con te un estraneo che gli sta attaccato come una sanguisuga? Il fatto che ciò nonostante il tuo idillio continua dovrebbe essere la conferma all’infondatezza dei tuoi timori…!»…ed Emilio «E tale infondatezza…
          …!!...suppongo sia la causa di tanto…tanto…TAAANTO scorno da parte tua, vero…?! Sarebbe bello che fossi quell’estraneo da scaraventare via, fuori, al freddo: non lo sono! Arrendetevi: vincolato a vita alle vostre coscienze!»…«Non ci conterei troppo…
          …!! E’ possibile che la coscienza di chi è genitore di un piccolo delinquente trovi la sua pace una volta che è certa di avergli fatto assaggiare la vita per quella che è…! Con quel pizzico di indifferenza ad inutili e stucchevoli slanci d’affetto che iniziano a diventare fuori luogo, quando il figlio si è fatto adulto…!!»…
          …ma a quel punto di nuovo Emilio balzò in piedi e si mise in un estremo atteggiamento di difesa…fissandolo negli occhi e dichiarando «…saresti capace di sbattermi fuori di casa SEI UN PADRE SADICO…
          …!!...
          …»…e quell’uomo sembrava ironico e piuttosto indifferente «Ti farei solo che un favore: la vita si impara così, a proprie spese e non c’è proprio alcun modo per far passar queste in cavalleria! Dovresti ringraziarmi se mai lo facessi e non è escluso che capiti! E’ la legge dell’esistenza: uno si ritrova solo ed è lì che impara a pedalare. Mentre quelli come te sono destinati a rimanere travolti dagli eventi, è…
          …è inutile discuterne, Emilio, eh…eheheh, è così e non ci si può fare niente! E’ capitato a me e tu dovresti solo che augurarti che ti capiti altrettanto! Il contrario, ehm…mi spiace per te ma non è piacevole, io…con tutto l’affetto a cui tu non credi sinceramente non te lo consiglio…!»…ammise…ridendo un po’ fra sé…
          …«TU AFFERMI CHE IO…
          …?!»…avanzò Emilio, scandendo quelle parole poiché era stato colto nel vivo «…NON SAPREI…IL FATTO MIO SE RESTASSI SOLO E PIANTATO COME UN CAVOLO, CHE NON SAPREI FAR RIGARE LA MIA VITA COME UN CASPITA DI CASPITERINA DICO IO…?!»…e il padre se la rise un po’, mentre suonavano alla porta…

          …

          …quando tra le tante parole che Nigel voleva apprendere da quel libro davanti ai suoi occhi, ne sbucarono alcune speciali…
          …che Loredana tradusse «...allora…
          …questo è “parents”: “ge-ni-to-ri”…l’abbiamo visto prima, e qui…
          …specifica: “mother”...”madre”…
          …”father”…»…Nigel ripeté «…father…»…e Loredana tradusse «…”padre”…»…
          …
          …Nigel si perdette in quelle parole…e mosse solo le labbra, senza far uscir alcun filo di voce…sui suoni “madre”...
           …”padre”…
           …parole che accennavano riflessioni…ed un lieve, impercettibile sorriso anche in Loredana accanto a lui, di fronte a quell’immagine stilizzata di famiglia disegnata sulla pagina…
           …dietro gli occhi della ragazza si accostò un cenno di tenerezza…

           …

           …intanto nel salotto dove stavano discutendo Emilio e suo padre Mimmo, avanzò la figura che aveva suonato alla porta…
           …«Oh, il nostro Snake!»…accennò Mimmo con un sorrisetto…
           …sguardo d’improvviso inquieto e sospettoso da parte di Emilio, che con decisione si ritrasse, mentre al saluto di suo padre si sovrapponeva «Mi perdoni dottor Orlandi: non l’avrei disturbata se non si fosse trattato di un’urgenza.»…
           …da parte di una voce del tutto contraffatta che filtrava attraverso l’elmetto metallico che completava quella tuta aderente nera, tanto elegante quanto sorprendentemente accessoriata…
           …«Non preoccuparti, nessun disturbo: soltanto…»…accennò Mimmo…guardando l’impaurito Emilio, e terminando ironico «…convenzionali chiacchiere familiari.»…
           …colui che Mimmo aveva chiamato “Snake”, e che assomigliava ad un soldato figlio della fantascienza, si volse a guardare Emilio e disse «Ops…scusi ancora: in questo caso…ancor più sono dispiaciuto…»…
           …ed Emilio, di fronte a quella figura totalmente nascosta, non poté che balbettare «Siete il bo-si-siete il boia incaricato di uccidermi? Vero?! S-Siete lui, piacere…
           …piacere…»…e gli andò a stringere la mano, ma Mimmo lo fermò in tempo «E…
           …piantala…!!...la tuta è sterile…»…
           …mentre l’uomo al di là del casco rise lievemente, accennando con una certa gentilezza «…ah, perbacco: l’epoca dei boia è conclusa, per quanto io sappia.»…ma Emilio puntualizzò deciso «NON secondo mio padre!!»…indicando questo con fare accusatorio…mentre Mimmo, lievemente interdetto, mormorava tra i denti «Emilio, ti pregherei…
            …tutto questo magari non di fronte ai miei colleghi, eh?»…ma il tale Snake lo contraddisse «A-Ah, ma…non occorre, dottore. Non vi è niente in tutto questo che possa…spaventarmi o farmi un qualche negativo effetto. E’ solo giovanile ingenuità…»…dunque Mimmo cercò di accantonare la cosa, e chiese «…cosa sei venuto a dirmi, Snake?»…e costui «Volevo riferirle, riguardo al reparto K4 di “Infezioni elementali”…ecco, vede ci è stata segnalata una…»…
            …e grazie ai suoi poteri tecnologici poté aprire un’immagine nell’aria, un’immagine 3D che fluttuava sopra al suo dito…
          …e con la quale poteva articolare la sua spiegazione…
          …intanto Emilio seguitava a scrutare con la più assoluta diffidenza (e chissà se non senza un pizzico di invidia),  quella figura intubata di magia e di progresso…

          …

          …mentre Nigel era rimasto assorto nel ripetere quelle parole «…pa…dre…
          …madre…»…
          …e poi…dal suo scrutare più in là, i suoi occhi si adagiarono verso il basso…in un’espressione particolarmente dolce, di raccoglimento…raccoglimento profondamente venato di rispetto…
          …«…belle parole…»…sussurrò Loredana anche lei assorta…ed aggiunse «…parole tra le più belle che siano mai state inventate…»…
           …ed assieme guardarono quell’immagine stilizzata di famiglia…
           …un padre, una madre, e per mano a loro un bambino ed una bambina…
           …
           …Nigel vi passò delicatamente il dito…
           …e chi l’avesse guardato attentamente, avrebbe notato che col dito seguiva la traccia di quei loro abiti…
           …chissà, forse riflettendo su ciò che cambiava e ciò che invece restava nel susseguirsi dei tempi…
           …
           …Loredana gli raccontò «Io ho una madre. Tu la conosci.»…
           …e lui si volse a guardare la sua compagna di studio…con pacatezza e rispetto, come sempre…
           …lei altrettanto gli confessò con molta naturalezza «…non conosco mio padre.»…
           …e Nigel assunse un’espressione venata di dubbio…
           …mentre lei alzava le spalle, e svelava «…a volte capita.»…con matura rassegnazione…

           …

           …e Juliet ammetteva con suo padre «Certo…
           …riconosco che da un lato forse è colpa mia se Emilio si è comportato così. Credo…
           …che forse avrebbe meritato una spiegazione più diretta da parte mia! Così…
           …magari non avrebbe detto a Mattia quelle parole bruttissime!»…cosa che stupì Saverio «…cosa gli ha detto…?»…e Juliet «Oh, di tutto…!! Preferisco dimenticare, è stato un momento orribile! Lo insultava, e nella sua lingua! Quella che lui è in grado di capire!! Diceva…
            …di essersi preparato quei termini proprio appositamente per ferirlo!»…
            …«…Dio mio, ma è orribile…
            …!!...»…fu il commento di Saverio, stupito, che aggiunse «…tra ragazzini della vostra età…»…e Juliet «Si può essere crudeli a qualsiasi età, papà. Ed Emilio lo è stato. Però io avrei dovuto parlargli, essere più onesta…
             …avrei dovuto dirgli…
             …”Emilio: Mattia è un nostro nuovo compagno. Ha bisogno d’aiuto, ed io voglio seguirlo! Non devi prendertela, questo non significherà metterti da parte! Continueremo ad essere amici anche se…credo che per il momento non sia il caso di andare oltre! Io…
             …ti chiedo scusa se ti ho illuso, forse non sono stata matura! Ma ora…
             …sento che devo dedicarmi a lui…
             ...!!...
             …non avere fastidio nei suoi confronti…
             …
             …diventa suo amico, se puoi…”…»…
             …e Saverio le sorrideva con molta dolcezza «…sei…
             …carina nel riconoscere questa cosa. Di solito alla tua età ci si intestardisce molto sulle proprie idee…»…ma Juliet ammise «E’ la chiave per diventare persone chiuse ed egoiste! Ed è così brutto, papà, vivere senza nessuno da amare…senza nessuno da aiutare!!...»…
          …Saverio fece un sorriso…e rifletté su quelle parole…
          …e Juliet gli si avvicinò «Papà…
          …ora che ci penso mi rendo sempre più conto che ho sbagliato con Emilio. Non potrei fare qualcosa per farmi perdonare? In fondo…non è vero che lui è del tutto senza problemi…
          …dovresti vedere come viene a scuola: la situazione economica della sua famiglia è ulteriormente peggiorata!! Tu pensi…
          …che non potremmo dargli un aiutino? Magari…basterebbe poco!»…disse prendendogli le mani, al che Saverio sgranò gli occhi «…un…aiuto economico…?!»…e lei «Sì!! Certo…
          …non molto, dico…qualcosina! Papà…
          …dopo tutto dev’essere brutto vivere come lui…
          …nell’incertezza, nella precarietà…
          …»…e Saverio…un po’ divertito un po’ interdetto, fece «…Dio Juliet ti prego non ricominciamo un'altra volta con questo discorso, che si pone puntualmente all’inizio di ogni tuo anno scolastico, da un po’ di tempo a questa parte!»…
           …al che lei rise un pochino, mormorando scherzosamente «Uhmmm…sei proprio tirchio! Ed hai le braccine tanto corte che non arrivano al portafoglio! Uhmuhm!»…ma lui «M-Ma…
           …?! Ma questo non c’entra niente, la…l-la lunghezza delle mie…?!...baaahhh!!!...»…disse, passandosi la mano sul viso «…ma non c’entra niente, lo vuoi capire che il problema è un altro? Io mi domando quando ti convincerai che noi NON SIAMO ricchi, Juliet!»…al che lei fece «UHMMM…!!»…come per invitarlo a non essere troppo avaro, ma lui insistette «No, no, tu non ci credi ma è così come ti dico…! Che ti aspetti: conduciamo una vita…decorosa…d’accordo, io…
           …e-eh, beh…per quanto mi è possibile…
           …cerco…magari…di non…di non farti mancare nulla…»…«…uhmmmmm, e di non far mancare nulla anche a te, eh? Eh, che cos’è questo orologio, ad esempio? L’abbiamo…trovato adagiato su di una ringhiera durante un giorno di pioggia?»…e lui, colto in fallo «M-ma…?! Q-Questo…questo non è un capo d’accusa valido, io…io…!! Io cerco di mantenere un’immagine…
          …dignitosa di me stesso! Me lo impone…la mia professione, è un dovere nei confronti di me stesso ed anche nei tuoi, essendo io tuo padre! Ti piacerebbe che ti…facessero notare, signorina, che non hai un padre adeguatamente ordinato, e…e che…!»…e lei, ridendo, se lo abbracciò «Ahhh…! Sei proprio un degno avvocato di te stesso!»…«Ma questo non c’entra…!»…cercò di scostare da sé quell’osservazione, ma lei «Sì…! Però sei un po’ egoista, dopo tutto cosa ti costerebbe un piccolo aiuto al povero Emilio?»…«…mi costerebbe molto!! Tu cosa credi: un aiuto economico per essere degno di chiamarsi tale, ad una famiglia, deve arrivare almeno ad un valore minimo che adesso NON – CI POSSIAMO – PERMETTERE, tesoro mio…!!...»…confessò nella massima sincerità…
          …sotto lo sguardo divertito di quella simpatica ragazzina…
          …«E se pensi che per il mio lavoro mi paghino in maniera consistente…beh sappi che sei alquanto fuori strada, eh!»…«Il colmo per un avvocato che si occupa di infortunistica stradale! Sua figlia…fuori strada! Uhmuhm!»…«Sì sì, tu ridi, ridi…
         …e poi a me sembra sinceramente che la famiglia di quel ragazzo non abbia poi tutti questi…tanto decantati problemi di cui mi parli da un po’ di tempo, eh!»…al che lei alzò lo sguardo stupita, ed accennò con scherzosa dolcezza «…come?! Allora dovresti farti seriamente un paio d’occhiali da vista, papà: è IM-POS-SIBILE non vedere che Emilio è…povero! Ha tutti gli abiti consumati!»…e suo padre «Ma non è vero, che l’ho visto anche…altre volte, l’ho incrociato, per strada…! No…! Era vestito…
          …comunemente, come tutti i ragazzi e non riesco a spiegarmi questa leggenda che mi riporti costantemente sul suo assai anomalo abbigliamento scolastico! Quando l’ho visto io era…inconfondibile, ed aveva pure addosso roba di un certo costo…!»…«Cosa vorresti dire?! Che Emilio mente?!»…chiese lei con aria bonariamente saccente e le mani sui fianchi, e lui «Mah…! A buon bisogno…! Quello…
          …io l’ho…adocchiato di sfuggita ma già da un paio di volte ho avuto l’idea di uno che…sa recitare abbastanza la sua parte, eh! E’ un po’ commediantello, secondo me, il tuo…il tuo ex!»…ma lei rise «Ahahah! E’ tutta una scusa! E tralasciando la tua visibile e tipica gelosia da padre!»…«Ah, ma…!!...quante ne pensi, dico io…!!...»…«Sì-ì! Di quello si tratta!»…«Bah…!»…«Ma tralasciando quella: scusa…tu come fai a dire che la famiglia di Emilio è benestante? Non li conosciamo, nemmeno io sono mai stata a casa sua perché lui dice sempre che si vergogna, che abita…in un appartamento in affitto e che…Dio, papà, quando lo descrive è così brutto! Ha tutte le pareti creapte…!»…«…ahhh…io te l’ho detto che il tuo amichetto ha una fervida immaginazione!»…«Uhm…!»…sorrise un po’ lei, e Saverio «No, io…la sua famiglia…
          …neanche l’ho mai incrociata.»…«Certo, perché tu a parlare coi prof non ci vai mai!»…«Ma perché…!!...sono molto impegnato, e poi ne ho paura!! Ed è un bene per te che non ci vada, che abbia PAURA di quello che possono dirmi!!»…«Ohhh, ma papi!! Io sono un angioletto, a scuola!»…«Un angioletto molto MOLTO poco studioso! Ma comunque, a parte questo! Quanto a…Emilio…!...Sì, appunto, io i suoi non li conosco, però sinceramente ti confesso…
          …stento a credere ad una cosa simile! Oggigiorno, insomma…dai! E poi…te l’ho detto, l’ho visto in giro due o tre volte ed era vestito propriamente, anzi…! ANZI…!!...»…al che Juliet rise un po’ ancora «Uhmuhmuhm! Secondo me l’hai seguito! Hai voluto accertarti di che genere di mascalzone si fosse accostato a tua figlia!»…«Ma…ma per favore!! Io?! Fare cose…del genere, ahh!!! Che idea oscena di tuo padre…»…
          …ma sotto quelle affermazioni e quella serietà…lui la guardava con tanto affetto, che lei altrettanto ricambiava…
          …lui terminò «Comunque, ciò non toglie: noi NON SIAMO ricchi! E NON ci possiamo sobbarcare di…iniziative…a destinatari non ben accertati…!!»…

          …

          …Rocco e la sua famiglia erano tornati assieme dal negozio, che evidentemente quel giorno aveva chiuso un po’ prima. Rientrarono a casa…lui sembrava un po’ taciturno, camminò avanti mentre dietro di lui sua figlia si guardava attorno con l’espressione appenata, sfiorando le pareti e commentando «Sempre-SEMPRE la solita casa, oddio che tedio…!!...»...e sua madre accanto a lei «Tiffany…!» detto piano, come per invitarla a non eccedere nei commenti, ma dallo sguardo lei stessa sembrava non darvi poi tutto questo peso «Eh no mamma, è proprio così, è inutile…mascherare!» precisò la ragazza con tono lagnoso «Sempre le stesse pareti, sempre lo stesso soffitto! Sempre gli stessi...
          …fossili di mobili messi là: oddio non ti dico!! Mamma: non puoi capire, ci sta una mia collega di università una volta ci sono andata a casa…non puoi capire!! C’ha tutto un attico…pazzesco poi…le sedie! Cioè!! Queste sono sedie sì e no sufficienti, lei c’ha proprio quelle reclina-»…«Tiffany…
          …!!»…di nuovo accennava la madre cercando di non divertirsi troppo di fronte a quei commenti…e mormorando «Dai: cerchiamo di non parlare di cose…che non hanno alcun…legame con noi! Cosa c’entriamo con questa famiglia?»…e la ragazza le andò vicino, mormorandole all’orecchio «Ptsss, mamma! Sbrigati ad incastrare Saverio: io non vedo sinceramente l’ora di fare capolino col mio bel viso nella cassaforte da cui attinge per comprarsi quegli orologi che sono una svolta…
          …!!»…«…ma…?! Che ti viene in mente…?!...»…la redarguì Marilena…
          …ma Rocco si volse, e si soffermò a guardarle «…si parla all’orecchio: non vi siete dette ancora tutto quest’oggi al negozio? Io…pensavo si fosse analizzata a sufficienza, la questione.»…
          …ma come sempre Tiffany alzò gli occhi al cielo nell’udire la voce del padre, e si accinse ad allontanarsi «Quella sì…! Sta tranquillo, io e mamma sappiamo sempre dove andare a parare nei discorsi, non come te che giri sempre in tondo e non sai mai tu stesso alla fine che pensi…!»…
          …lui restò imperturbabile…di nuovo si fece raggiungere e colpire da quelle parole, mentre la figlia gli passò vicino e gli mormorò all’orecchio «Parlavamo di…ric-chez-za! Uhm? Sai che vuol dire…? Stile, classe, eleganza…? Uhm? Mi sa che queste cose ti sono un tantino poco familiari, eh…! Non vorrei dire, a giudicare dagli ultimi ritocchi che ha subito grazie a te questa casa, suo malgrado…!»…
          …e si allontanò…
          …lasciando soli i suoi genitori…
          …Marilena poté con una certa diplomazia affermare «…non devi farci caso Rocco, non sa quello che dice: sempre influenzata dall’erba dei suoi vicini…» ma Rocco ammise «No no no no, lei invece…sa molto bene quello che dice. Lo dice con cognizione di causa.»…«…dai, non te la prenderai, è solo una ragazzina.»…«E’ mia figlia, Marilena: non è una ragazzina qualunque che passa per strada…!»…puntualizzò lui…
          …e sua moglie, dagli atteggiamenti costantemente attraversati da quel fare imperturbabile, si volse per guardarlo…
          «…sì lo so è tua figlia Rocco, è nostra figlia…»…disse lei versandosi da bere, e lui «Sì, e…questo dovrebbe bastare a spiegarti il motivo della mia preoccupazione! Poi, se…
          …come mi sembra di vedere, si tratta di una…preoccupazione solo mia, che gli altri attorno a me non…credono, non sentono di aver alcun motivo per condividerla…!»…
         …Marilena, sedendosi, sospirò per cercare di non far sì che la calma in quel discorso sfumasse «…sì…so cosa stai cercando di dire…»…
         …e lui sospirò molto teso, restando in piedi, non riuscendo a distendersi...
         …«Io non me ne preoccupo perché dopo tutto è cosa comune.»…disse Marilena, che si accompagnò con una sigaretta, aggiungendo «…è normale che ad una certa età i figli non vedano che punti da criticare nei loro genitori…
          …dopo tutto…scagliarsi contro questo diventerebbe una lotta immensa, e poi per cosa…? In fin dei conti l’abbiamo fatto tutti…
          …su, dai, anche tu: è stupido cercare di sottrarsi a certi passaggi che sono naturali. Per adesso Tiffany è così, poi crescerà e le passerà…»…«Non credo questo!»…puntualizzò Rocco, aggiungendo «Ci sono cose…che finiscono per radicarsi nel carattere di una persona, ed io sento che lei non accenna a far decrescere dentro se stessa l’importanza…smodata a mio parere che dà a queste sue…
         …! A queste sue “alte mire”…questi “luccicanti traguardi”…! Pff, ma per favore…
         …! Questi non sono valori, sono solo…
         …meschine forme di presunzione.»…«…ahh, che esagerato…»…fu il commento, permeato di indifferenza, di Marilena…e lui «Per te tutto è esagerato.»…
         …specificò, lei tacque…
         …mentre lui camminava per il salotto, ed aggiungeva «Per te sono esagerati…gli slanci, lo sono gli affetti, i legami profondi…! Cos’è allora per te realmente…
         …apprezzabile, meritevole di importanza, eh? Visto che…
         …tutto, tutto quello che la vita…
         …che la vita accende, che non si può toccare ma che si sente nell’anima, per te sono solo forme di…esaltazione, eh? Cos’è allora importante…?»…
         …ma Marilena sentiva di avere la risposta «No…! Per me non sono esagerati…gli “slanci”, come dici tu. No…
         …
         …io credo in questi e in ciò che non si può toccare, quello che soltanto non credo è che questi si possano…in alcun modo…nobilitare, o tantomeno trattenere semplicemente grazie alle parole…
         …che scorrono a fiumi, e qui ha ragione tua figlia…»…disse…in una freddezza tagliente di fronte alla quale Rocco restò solido e dignitoso, ma non per questo non ne fu ferito…
         …Marilena parlò ancora «In questo mondo dobbiamo fare di più che chiacchierare, Rocco…
         …le cose, anche intangibili che siano, vanno conquistate comunque in qualche modo concreto, altrimenti anch’esse sono destinate…
         …semplicemente a sfumare, i discorsi intrisi di orgoglio servono a poco…»…
         …e si alzò…
         …avanzando nella sala per poi volgersi a guardare suo marito «Ma non te ne rendi conto…? Guardati attorno…
          …dopo tutto cos’altro può desiderare una ragazza dell’età di Tiffany se non l’acquisizione dei mezzi necessari per tenere al suo fianco, un giorno, un domani…ciò che…
          …magari, come dici tu…è intangibile ma molto desiderabile, come…i sentimenti stessi, una famiglia, una casa…
          …cos’altro può permetterglielo se non gli strumenti stessi che nel nostro, ed in qualunque altro tempo sono serviti per vivere. Eh…?...»…
          ...lui la fissò con disapprovazione…
          …ma niente riusciva ad intaccare quella calma profonda, irremovibile…che sembrava permetterle di maneggiare agilmente anche un discorso delicato come quello «…coraggio, Rocco…
          …per favore, detesto il rifiuto della verità…
          …l’ostinazione a voler per forza ricrearsi attorno una realtà che non corrisponde a quella presente ed esistente. E’ una forma di vigliaccheria, a mio parere…!...»…
          …«Per te parlare è molto facile. Tua figlia non è TE che attacca. Non è TE che accusa e che apostrofa ironicamente, come fossi nient’altro che un PESO. Per te è facile parlare, Marilena…
          …sei stata una madre fortunata, in questo nostro tempo crudele come dici.»…ma lei ricambiò la determinazione «Sono una madre come tutte le altre!...
          …questo è un onore del quale non puoi privarmi…
          …
          …una madre…
          …nient’altro che questo…
          …ma è sufficiente, io mi sento felice di esserlo…
          …
          …abbiamo tanti difetti, ma ci accomuna un desiderio, un obiettivo: permettere che attraverso i nostri figli continui quanto abbiamo creato e desiderato…
          …attraverso impegno, sacrifici…messa in discussione di noi stesse…
          …
          …attraverso molte cose, Rocco…
          …
          …mi spiace…
          …ma non ti permetto di parlare di ciò che forse non conosci neanche tu…
          …
          …ci sono in ballo troppe cose…
          …cose che sarebbero “niente” se ci si attenesse alle tue parole, a queste tue allusioni…»…«Sei tu che mi hai impedito di conoscerle.»…specificò duramente lui, ma lei «No! Sei tu che non sei riuscito ad avervi accesso, a spingerti fin là! Non ci sei riuscito…
           …perché non sei madre…
           …
           …sei solo un uomo.»…
           …ma lui controbatté «E’ stata la tua freddezza che ci ha diviso! Si è stratificata negli anni, io…
           …!!...inizialmente credevo di scioglierla…
           …quando eri soltanto una ragazza, e noi ci siamo conosciuti…
           …
           …io credevo di scioglierla…»…«…col tuo “fuoco acceso” dell’anima…? Di “passione, e creatività”…? Ma per favore, non farmi ridere, dai…
           …
           …ci vogliono ben altro che istrioniche chiacchiere quotidiane per compenetrarsi in certe esistenze…
           …
           …!»…«…e allora illuminami tu. Se…
           …pensi veramente che…
          …attraverso le mie parole d’ogni giorno…
          …attraverso…
          …il riflesso di me, che ti ho offerto in tutti questi anni…come…unico tributo in mio possesso che potevo farti, entrata nella mia vita…
          …non sono tuttavia riuscito a raggiungere quel che è sufficiente per arrivare…
          …al tuo cuore, non so, al…tuo vissuto, al mondo che…evidentemente non ho mai conosciuto in tanti anni, se è della sua esistenza che mi stai informando. Io ci ho provato…
          …di me non c’è altro, ti ho dato tutto il possibile, quel che ne resta giace ancora al negozio, residuo dei giorni trascorsi assieme, come i capelli delle clienti dopo il taglio, no…? Veniamo con la scopa, a spazzarli via…
          …assieme c’è anche quel che resta di me, e se a questo punto anche ciò non ha adempiuto il suo scopo mi pongo in umiltà e ti chiedo di illuminarmi, poiché i miei mezzi si sono esauriti. Dimmi…
          …
          …cosa ho mancato…?»…«…non è cosa che possa essere semplicemente “spiegata”, non illuderti…
          …!»…rispose Marilena, aggiungendo «E’ vero, era un qualcosa da raggiungere poco a poco, con sforzo…
          …
          …con compromissione di sé…
          …
          …con questo e probabilmente molto altro. Ma ciò non è stato…
          …
          …ed io stessa guarda, non…sento di voler essere altro che sincera con te: non me lo sono mai aspettato…!»…
          …Rocco attese quelle parole, appoggiato al divano…
          …ed era tornato una specie di sorriso sul suo volto, il sorriso di qualcuno che ora si sente a posto con le parole e con la coscienza, di chi ha fatto la sua parte e giocato le proprie carte…
          …e di chi sa di essere indottrinato nel saper accettare le sconfitte…
          …chi sa di poterlo fare con serenità…
          …«Anni di vuoto, anni di retorica e nient’altro!!»…lo accusò Marilena, e lui chiese con calma «I miei principi…? I miei ideali, retorica…?»…«Sì, Rocco!! Discorsi…
           …rifritti ed inconsapevoli! “La famiglia”...! “Le lunghe e profonde amicizie!!”…”I figli sono il bene più sacro…!!”…”La vita…è uno scherzo, un sorriso, un gioco, una battuta!!”…eh?! Andiamo, aiutami, ricordamele tutte!!»…esclamò lei, ora indignata, ora sincera in quello che sembrava essere un risentimento covato da anni…
         …«Ebbene…non l’avrei creduto.»…disse Rocco, con quella stessa immagine di serenità, aggiungendo «Sarebbero echeggiate qui, in casa nostra, dalla tua voce intrisa di rabbia. Frasi che ho detto…
         …chissà, mi sono scappate, posso solo dire che credo avessero lo scopo originario di strappare un sorriso, poi…evidentemente hanno fatto diversa riuscita.»…«E’ questo il tuo problema!!»…esclamò lei, aggiungendo «Tu cosa ne sai!! Parli di vita!! Parli legami indissolubili!! Ma cosa mai credi di aver imparato a questo riguardo attraverso la vita che conduci?!»…«…quella di un povero parrucchiere…? Sì, forse hai ragione, troppo poco AMPIA…
          …
          …per tendere a certi…traguardi dell’anima, e dell’esperienza…che ben probabilmente non ho mai raggiunto.»…e lei gli si avvicinò «Non mi hai mai conosciuta. Eppure hai avuto la pretesa di rimproverarmi per le mie convinzioni a tuo dire “materialistiche”, di guardarmi con invidia e risentimento semplicemente perché ho ottenuto il rispetto di nostra figlia!»…«No questo non è vero, io sono contento che ti voglia bene.»…«Potresti anche giurarlo, ma non ti crederei.»…«Peggio per te, è così…»…«No…
          …non è così. E’ un’altra delle tue vanterie…
          …ti credi un uomo superiore. Immune alle piccolezze del mondo!»…«Non capisci: io invece mi credo-SO di essere un uomo con molti limiti.»…«…
          …sei un bugiardo, Rocco…
          …»…ma lui la guardò negli occhi «…
          …lo sei tu quando affermi che da me avresti voluto farti conoscere, semmai io fossi riuscito a capirti. E’ falso. Tu non l’hai mai voluto…
           …non so perché ma non l’hai mai desiderato.»…e lei gli rivolse una risata ironica «Bene!! Se questo può tranquillizzarti la coscienza!!»…«Non lo fa.»…disse lui…
           …e di lei seguì i movimenti e lo sguardo, aggiungendo «Avrei voluto ugualmente sapere di te…
           …di ciò che ti ha…
           …colpito…
           …di ciò che ti ha angosciato…
           …di ciò hai vissuto. E di ciò che hai amato in tutti questi anni…
           …
           …questo perché io ti ho amata, Marilena.»…ma risposta di lei fu «…
           …pulisciti la bocca quando parli di “amore”…
           …!!...
           …sei solo un ignorante…!!...»…scandì dal profondo del suo risentimento, dopodiché, di fretta afferrò la borsa, si si diresse verso la porta ed uscì, sbattendola…
           …
           …e proprio in quel momento Rocco strinse gli occhi…
           …per poi distenderli poco a poco…
           …come nel gesto di far ingoiare alla sua anima fino all’ultima goccia di quella consapevolezza…
           …poiché sarebbe stato sciocco rifiutarne l’esistenza…
           …
           …poi, guardando verso l’alto con aria venata di ingenuità, ed occhi forse attraversati da lacrime si ripeté «”Ignorante”…
           …
           …chissà, forse è proprio così…»…
           …e si appoggiò di nuovo al divano, ma…
           …!!!...«AHH…
           …!!!»…improvvisamente sembrò avvertire una fitta al braccio…
           …gemette…
           …si strinse là, dove gli faceva male, e respirò a fatica…
           …
           …secondo dopo secondo…si calmò…
           …i suoi respiri divennero regolari…
           …e lui fece il gesto di guardarsi le unghie…qualora queste avessero assunto quella sfumatura tipica, che si manifestava durante malesseri come quelli, che non era la prima volta che affrontava…

          …

          «…my father…» di nuovo da parte di Nigel col solo accenno delle labbra…
          …assorto, con lo sguardo che, rivolto verso il basso, cadeva lungo un vuoto infinito di ricordi, e forse di emozioni…
          …«…perché non mi parli un po’ della tua famiglia…?»…gli chiese Loredana a bassa voce…«…così, fra amici quali siamo!...»…aggiunse la ragazza, prendendogli la mano…e dicendo ancora «…non c’è niente di male: anch’io, come vedi, mi pongo tante domande riguardo a questo proposito. Ogni tanto mi fermo e penso. Altre volte piango…
          …anche quello può capitare…
          …
          …non solo la tua famiglia, se ti ha fatto del male, se non ti ha compreso o se tu non hai compreso a loro riguardo, resta un nodo insolvibile. Ognuno di noi ha i suoi segreti…
          …le cose che…fa più fatica a ricordare, quelle di fronte alle quali si sente più smarrito tuttora anche quando è grande. Eh…? Perché non mi parli di loro…
          …senza vergogna…senza timore…»…disse…facendogli una carezza…
          …e lui…
          …senza voltarsi e guardarla…
          …pronunciò in un lievissimo accenno «…my mother…
          …died when I was three years old…
          …
          …my father…
          …
          …died…one year and half ago…»…
          …«…mi dispiace…»…disse lei, dal profondo del cuore, tra quelle carezze…
          …«Ti sarai sentito…
          …tanto…tanto solo…»…
          …«…my father has left me a duty…»…accennò lui, e cioè “mio padre mi ha lasciato un dovere”…
          …«My mission…my…
          …mis…»…
          …e con gli occhi socchiusi, il suo sussurro sfumò su quella parola…mentre Loredana gli chiedeva dolcemente «…what your father told you is your…duty…?»…«…
          …to administrate…
          …
          …my…»…
          …e riapriva gli occhi…
          …di fronte a lui vi era quell’immagine stilizzata di famiglia…
          …e lui sembrò provare della sofferenza…
          …della difficoltà…
          …qualcosa che gli doleva, mentre camminava con la mente vicino al completamento di quella frase…Loredana lo capì, cercando di chiedere dell’altro «…non hai fratelli, vero…?»…
          …ed adagiò la mano sull’immagine della bambina, coprendola…
          …«Sei…solo…
          …vero? L’unico…figlio…
          …
          …è difficile a volte…»…
          …
          …disse…
          …in quel momento entrò Bill…
          …rivolse loro un sorriso…e sussurrando «…come va…?»…
          …si accostò loro…
          …Loredana ricambiò il sorriso…
          …ed anche “Mattia” lo guardò…
          …la ragazza disse «…bene, Billy. Stavamo parlando della famiglia…»…
          …al che il ragazzo sorrise dolcemente, comprendendo molte cose…ed appoggiando una mano sulla spalla di Loredana…
          …la quale disse «…è un discorso importante…»…lasciando ancora la sua mano su quell’immagine, coprendo la “sorellina”…
          …
          …«Vero, Mattia…?»...sussurrò la ragazza…
          …e lui, delicatamente, pose le sue mani sul disegno…
          …prima sulla mamma…
          …e poi sul papà…
          …
          …così che tutti e tre poterono guardare il bambino, l’unico rimasto…
          …e dalle labbra di Nigel emerse la parola «…solo…»…
          …
          …suscitando sguardi d’affetto, e di profonda comprensione da parte degli altri due…
          …
          …Loredana portò attorno a lui il suo braccio…e se lo adagiò lentamente vicino…accennando «…basta per oggi…»…
          …ed aggiunse «…non sei più solo, Mattia…»…

          …

          …mentre il signor Mimmo specificava al collega «Dà l’ordine di trasferirli immediatamente. Sposteremo i malati nel reparto di “Patologia Magica Generale”, lì c’è posto a sufficienza.»…
          …e quell’uomo in tuta magica, di fronte al quale fluttuava l’immagine in 3D dei reparti citati, parlò nel suo microfono a forma di testa di serpente «ABBANDONARE IL REPARTO – DESTINAZIONE: PATOLOGIA MAGICA GENERALE. OBBLIGO D’UTILIZZO DEL SET COMPLETO DI EQUIPAGGIAMENTI ISOLANTI. PREDISPORRE STRUTTURE ANTI-RADIAZIONE DI EMERGENZA NEL REPARTO D’ARRIVO – COMUNICARE LE LINEE GUIDA ALLE UNITA’ LI’ OPERANTI…»…
          …Emilio lo osservava con quell’aria torva e diffidente, tutto tirato su se stesso in posizione di difesa…
          …e intanto pensava “…accidenti, che stile!!! Che prontezza, quale organizzazione! Quante risorse…!!!”…e l’occhio gli cadde sul microfono “…che microfono!!! Lo vorrei al posto del lume accanto al mio letto!!!”…
          …ma mentre Snake forniva ulteriori direttive «QUALORA VI SIANO CASI DI SOSPETTO SPARGIMENTO DI ONDE MAGICHE, PROVVEDERE PRONTAMENTE ATTRAVERSO DISPOSITIVI DI NEUTRALIZZAZIONE – CONTATTARE IL MAGAZZINO QUALORA SI RISCONTRI UNA CARENZA DELLA SUDDETTA STRUMENTAZIONE…»…
          …Federico avanzò nella sala…
          …costeggiando quell’avveniristico agente, e commentando «…uhm, quale ammirevole dimostrazione di efficienza…!» mostrando una punta d’ammirazione comunque ben celata nella sua classe e nel suo contegno…
          …suo padre fece un sorrisetto compiaciuto…    
          …e Snake abbassò il microfono…
          …mentre Federico disse «Buonasera a tutti. Ho interrotto qualcosa…?»…ma suo padre rispose «…no. E’ tutto sistemato. Grazie al Cielo la nostra epoca ci fornisce di mezzi più che apprezzabili. Caotiche situazioni sono risolvibili con poche, fredde…e precise parole.»…e pose la mano sulla spalla del collega «E bravo il nostro Snake.»…che tossicchiò da sotto l’elmetto «Ehm ehm…!...
          …dovere, dottore. Dovere.»…«Il signore qui presente è un agente del tuo Dipartimento, papà?»…domandò Federico mostrandosi interessato, e suo padre spiegò…«Sì…altroché.»…
          …mentre sullo sfondo della conversazione c’era Emilio a scrutare il tutto tra la diffidenza e l’impulso rapace di strappare all’agente tuta, microfono e poteri…
          …«Snake è il responsabile della Sicurezza nei reparti sotto la mia coordinazione. Uno dei migliori del suo campo.»…«Grazie infinite…»…mormorò l’agente, Federico si mostrò colpito «Affascinante il settore della sanità correlato alla magia! Immagino sia difficile operare in un ambiente simile…!»…e Mimmo ne convenne «Le…precauzioni non sono mai troppe: questo bisogna sempre ricordare.»…«Immagino…!»…rispose Federico, e ancora suo padre «Ora per esempio: ci hanno informato di un danno alle strumentazioni del nostro reparto di “Infezioni elementali”: molto pericoloso sarebbe lasciare la struttura ancora attiva, in quanto potrebbero già essersi diffuse onde dall’effetto nocivo che compito di tale attrezzatura sarebbe stato assorbire.»…spiegò…
          …mentre Emilio cercava di avvicinarsi, quatto quatto, a quell’agente dal contegno rigoroso per studiare da vicino la sua attrezzatura, ma questi, con altrettanto contegno, cercava di spostarsi per sottrarsi a quell’analisi non autorizzata…
          …Mimmo parlò ancora «Abbiamo dunque dato l’ordine di far evacuare il reparto. Inutile dire che l’incolumità dei nostri pazienti vale questo disagio pratico e tutti gli altri eventualmente necessari. E’ un bene primario…da preservare con tutte le cautele.»…«Assolutamente…!»…fece eco Snake…
          …Federico domandò poi «Sterilità ed isolamento sono fattori fondamentali: sbaglio?»…agente e coordinatore sembravano convenirne appieno, ed il ragazzo aggiunse inoltre «Lo dico perché…
          …noto gli sforzi, decisamente encomiabili, del dottore qui presente nel preservare la…sterilità della sua tuta dall’…
          …assalto di mio fratello…!!...»…strappando un «Uhm?!»…generale seguito da un sorriso ironico quasi collettivo, molto probabilmente condiviso anche dall’agente coperto dall’elmo ma certamente non altrettanto da Emilio, invece in vistoso imbarazzo «A-EH-AH-MAH!!...
          …aaahhh…!!!...»…che ringhiò contro suo fratello maggiore, che però chiaramente rispose ostentando notevole superiorità…
          …Snake comunque precisò «Importantissimi. Fattori di assoluta priorità nel nostro campo. Una banale negligenza potrebbe causare una perdita radioattiva di dimensioni cosmiche e conseguenze catastrofiche. Per questo puntiamo così tanto sull’isolamento. La magia ha un potere di diffusione…
           …che dire…
           …superiore a qualsiasi altro fattore naturale.»…«Non lo metto in dubbio…»…commentò l’interessato ragazzo, aggiungendo «Presuppongo a questo punto che le vostre strutture assomiglino più a dei bunker che a dei consueti reparti ospedalieri!»…e Mimmo si giustificò un tantino scherzoso «…ah, non ha mai mostrato grande interesse per l’ambiente lavorativo del padre! Computer e videogiochi hanno finora rubato tutta la sua attenzione, ed io ho voluto evitare tradizionali visite barbose del capofamiglia con tutto il suo seguito alla scoperta del luogo dove ogni mattina il sottoscritto spadroneggia! Vecchie tradizioni che non portano che sbadigli…»…«Non mi ci hai mai voluto portare, papà!!»…puntualizzò scherzoso Federico, e Mimmo «Senti che bugiardo…»…«Non sono bugiardo! Temevi che avrei toccato O portato via qualcosa di troppo, è per questo che mi ci hai tenuto lontano!»…
           …al che Mimmo guardò Snake, e commentò ironico «…senti un po’ che devi ricevere dai tuoi figli! Sono dei delinquenti, ho fatto bene a non portarli dove si opera seriamente!»…ma Snake rispose «Tuttavia ci esporremmo al doppio del nostro rischio quotidiano se ciò servisse per proteggerli. E garantir loro il meritato futuro. I figli sono tutto, dottore…
           …il rinnovo della vita. Il TRIONFO della vita.»…ma Mimmo guardò con la coda dell’occhio i suoi figli…
           …il sorridente ed ironico Federico…
           …ed il torvo Emilio dallo sguardo instabile, in evidente disagio…
           …soprattutto lui Mimmo scrutò, e commentò «…a volte io credo che lo siano della morte…!!»…parola che sembrò spaventare Emilio, che si accinse a nascondersi dietro al divano…
           …mentre Federico scherzava «Che deformazioni tragiche, papà!! Guardati: sei un uomo realizzato! Una volta adulti e consapevoli i tuoi figli si interessano al tuo lavoro!»…«…come ci credo…»…commentò Mimmo, e Snake si sentì in dovere di spiegare ancora a Federico «…comunque è giusto quello che dice. Quello che diCI, mi permetto di darti del tu perché sei ancora giovane, potrei avere un figlio della tua età.»…«Prego!»…si mostrò più che disponibile il ragazzo, e l’agente «I nostri sono reparti dove il controllo è elevatissimo. Delle fortezze. Muoversi al loro interno…
           …è tutt’altra cosa rispetto a comuni strutture sanitarie.»…«Uhm…! Delle…
           …carceri dove si va a star meglio…!»…precisò il ragazzo, che sembrava attratto dall’idea, e l’agente «…ss…sì! Sì, potremmo…eventualmente sfruttare tale definizione!»…
           …Federico sembrò riflettervi sopra con un sorriso…
           …mentre Mimmo tagliò corto «Ahhh…basta visite virtuali! Se un giorno vorrete, vedrete coi vostri occhi così la smetterete di porre queste sciocche domande! Non sapete cosa sia la curiosità disinteressata, quando chiedete qualcosa è SEMPRE al fine di un vostro tornaconto! Siete dei disgraziati…!»…disse, ma un po’ scherzoso, ponendo la mano sulla spalla del suo figlio maggiore, e terminando «E queste sono cose serie: non i vostri gingilli elettronici quotidiani, con cui è possibile giocherellare!»…
          …Emilio seguitava ad essere incerto e a disagio, mentre Federico perfettamente a suo agio «Oh, ma papà…! Se ci giocherelli tu tutto il giorno…!»…«Io non gioco. Io lavoro. E quando avrete imparato il significato di questa parola sarà troppo tardi.»…
           …«…molto simpatici i suoi figli. Tutti e due, dottore. Già a prima vista suscitano ammirazione immediata.»…fu il commento di Snake…
           …ed il suo capo rispose «…torna al tuo lavoro, Snake. O ho l’impressione che il tuo cervello finirà di ammollarsi di fronte a questo spettacolo: già dici cose assai prive di senso…»…
          …ma sembrava a tutti gli effetti una battuta, Mimmo sembrava porre stima in quell’agente professionale e nascosto…

         …

         …intanto Loredana parlava con sua madre da casa di Bill, attraverso la webcam «Capito mamma? Io avevo promesso a Bill di uscire con lui questa sera però se tu volevi parlarmi di quella cosa d’accordo, it’s ok io e Bill facciamo un’altra volta, lui è qui ed anche per lui va bene.»…ed infatti il ragazzo le era accanto, e disse «Certo, Erminia: non preoccuparti.» ma lei, con un dolce sorriso «No…
          …no, siete voi a non dovervi preoccupare. Quel discorso aspetterà, non c’è alcuna fretta. Uscite assieme…
          …meritate una pausa, dalle battaglie…
          …dai brutti pensieri, e dall’angoscia…
          …
          …uscite, godetevi la vita, io ne sono contenta…»…e intanto Sabrina era tornata e si era appostata dietro Loredana, stava fremendo «O’, capito allora, Lo’! Dai tutto a posto, mi stai a sentire?!»…Loredana le rispose «Excuse me just a moment.» mentre Bill le faceva «Dai, zia…! Non essere impaziente…!»…«Ma Billy, dai!! Lei stava parlando con me!!»…ed il ragazzo «Ma è sua madre…!»…
          …e proprio alla madre Loredana chiedeva «Ma ne sei proprio sicura? Non è che per caso…già eri d’accordo con Saverio?» ed Erminia rispose «Con Saverio? No, l’ho chiamato poco fa…mi ha detto che sua figlia ieri notte non si è sentita molto bene ed ora lui questa sera preferisce esserle accanto. Dal suo tono mi è sembrato tanto stanco, povero Saverio…
          …anche lui non vuole darlo a vedere ma è molto provato da quello che è successo. E’ un uomo molto sensibile…
          …veder Mattia, e voi tutti rischiare la vita è stato per lui scioccante, ve lo garantisco. No, merita di riposare…tutti lo meritiamo per questa notte…»…
          …sicché, Loredana e Bill si scambiarono una rapida occhiata…sembrava confermato il loro programma…

          …mentre invece Barbara stava parlando al cellulare «Stasera, Pierpa’?!»…

          …e Pierpaola, dal suo pub e dalla compagnia del suo corvo bianco che le sostava sulla spalla «Cra.» rispondeva «Se, Ba’! Tanto co’ le precauzioni che avemo preso non ce dovrebbe sta’ problema, vedi! Garantito!»

          …Barbara specificò «…perché Bill esce con Loredana!»…e Pierpaola «Tua sorella?! Ce po’ sta’ cor pischello nostro?!»…Barbara lanciò un’occhiata a Sabrina…
          …ancora intenta a reclamare infantilmente l’attenzione di Loredana…
          …sicché comunicò a Pierpaola «Penso…di sì! Tu sei sicura che loro due da soli non corrono alcun rischio?»…e questa «…’n te lo direi, Ba’! Se ce fossero dubbi! ‘sti cornuti so’ proprio quello che ce vole pe’ sta’ ‘n po’ tranquilli sennò io già c’avevo paura che tutte le sere toccava ave’ il patema! Mo’…! Meno male che me so’ ricordata che c’era sta…staaa….disposizione magica!...e tanto di guadagnato!»…«Quindi in pratica saremmo solo…io e…e te per ‘sta analisi de quei vestiti!»…e Pierpaola rispose «Io te, e…
          …! Sai chi m’ha chiamato, pure? Sorpresa delle sorprese? Luca! Quello…ammanicato con tua sorella! Poraccio, era disperato, aivoja a chiama’ lei che che cazzo dov’ha lasciato il cellulare non lo so, chiedijelo ‘n po’!»…
         …e Barbara sgattaiolò coi suoi rapidi passetti per fare capolino nella stanza di Sabrina…«Oh, mamma…
         …!!!»…commentò il più incommensurabile disordine…
         …per poi far precipitare il suo sguardo sulla dolcissima Stellina, che svelò la chiave del problema tradotta in parole da Barbara «Sta in bocca al cane!»…
          …e Pierpaola «Eh, giusto quello!!»…ma Barbara «No Pierpa’!!! Sto a di’ sul serio!!! Sta in bocca al cane, a Stellina!!!»…«Ma chee?! Davero?!»…«Sììì!!! Che te credi che sto a scherza’ co’ ‘na cosa del genere: l’ha dato da rosicchia’ al cane, così come fa per tutto!! Quello che serve e che costa soprattutto!! No ma io…cioè, nun lo so che je devo fa’, mo se je se rompe io nun je lo ricompro mica! E se m’avvelena il cane l’avveleno io a lei!!»…al che Pierpaola ne convenne «…ah, ecco perché quel disperato sosteneva che sentisse abbaiare ogni volta che chiamava: pensava fosse lei che tipo…era arrabbiata, e je la voleva fa’ sconta’ a ‘sto modo!»…«Cra.»…«Eheheheheh…!!! Nun me di’, Pierpa’!!»…«Te dico, te dico! Quella è ‘n pericolo pubblico, a mio parere la dovete lega’! Però seconno me quei due se piacciono che è ‘na cosa bestiale! Ecco, “bestiale” come loro!»…e Barbara rise…

          …mentre Sabrina ora si imponeva su tutti «Dai su-dai su-DAI SU! Me stai a sentire!!»…e prendeva con sé Loredana «Eccomi qua, ai tuoi ordini!! A tua disposizione!!»…fu la risposta della sempre ben disposta ragazza, mentre Bill domandava «Ancora dovete arrivare al punto?! Ma se questa mattina vi siete viste anche in banca?!» ma Sabrina insistette «No no dai è che noi…dobbiamo parla’! Dai Billy su vattene è ‘na cosa nostra! Su dai, che dobbiamo parla’!»…«E’ una top-secret conversation la nostra, una cosa da servizi segreti!» scherzò Loredana, e Bill a sua zia «Sequestramela…però non per troppo tempo! Perché dopo dobbiamo uscire!»…e Sabrina, iper-sbrigativa «Sì sì sì, dai!! Te la ridò, te la ridò, sta tranquillo mo’ va che dobbiamo parlare!»…«Va bene!»…e neanche si era allontanato che Sabrina cominciò con «Poi quando tu sei andata via l’hanno chiamato, pure a lui, che doveva fa’ ‘na cosa urgente è dovuto scappa’!» e Loredana domandò «…impressioni di quest’oggi, dunque?»…«No è che…impressioni…cioè secondo me! Lui oggi…cioè…! L’ho visto…molto proiettato sul lavoro, non lo so! Era indecifrabile, io non ho capi-secondo te mi guardava? Eh? Secondo te oggi quando stavamo là al tavolo lui ogni tanto s’è girato a guardarmi?»…«Altroché…! Tu stessa l’hai visto, do you remember, right? Si è girato a guardare un sacco di volte!»…«…oddio però non lo so cioè come fai ad esserne sicura?»…«I saw it. With my…own eyes!»…«…eh?! Cioè?! L’hai visto coi tuoi occhi?!»…«Come no: oggi mi ha fatto un’impressione particolare.»…«…ah sì…?»…«Sì! Io non l’avevo mai visto appunto ti dicevo proprio nel suo-nel vostro ambiente di lavoro, no? Oggi l’ho osservato fa un’impressione del tutto diversa da quando lo vedi fuori cioè…! It’s ok, ammettiamolo: si connettono…alcune linee di pensiero che sviluppi quando lo guardi fuori dal suo ambiente. Ieri sera tipo, per esempio.»…«Eh.»…«Con quello che osservi quando lo vedi come oggi, fra le persone che per la maggior parte delle sue ore di vita lo circondano. E il quadro che assembli coincide alla perfezione.»…«Eh…! E secondo te praticamente che...cheee…cioè…?!»…e chiedeva con vaghezza ragguagli su di un concetto che però, agli occhi di Loredana, risultò chiaro e preciso «Io…quello che ho messo assieme…
          …e che ti accennavo anche oggi…no? Do you remember? Riguardo a quella…storia dell’”isola deserta”, no?»…«…eh. Sì!»…«…è che secondo me…
          …appunto…
          …tu…
          …per lui…
          …per tutta una serie di cose…
          …
          …vuoi…l’incertezza che permea la sua vita, e la mancanza di riferimenti affettivi autentici…
          …vuoi…
          …la sua ricchezza interiore che magari stenta ad arrivare velata com’è da un atteggiamento sempre costruito con tutti, per non deludere le aspettative…
         …
          …per questi che poi sono tranelli tipici della vita in cui cadiamo tutti, no? Sei d’accordo…?»…«…eh, sì!»…«E’ facile…per chiunque di noi…magari…smarrire i punti di riferimento, no? Magari certe volte ci costruiamo un contesto di affetti, di…e anche magari una personalità che crediamo nostra! No? Ok, però magari questi affetti…per noi contano sì ma non occupano realmente quel posto che invece attende nel nostro cuore! Esempio: a volte si può formare una coppia fra due persone fra cui non c’è vero amore ma c’è soltanto stima reciproca, ed ecco che lì il danno è fatto, secondo me, perché sarebbe invece molto più appropriata…un’amicizia, un rapporto di fiducia, però…!...però che vuoi, magari di questo non ci si rende conto in tempo, e ci si lega. Troppo, secondo me lui ha fatto anche così con la sua famiglia.»…«…lui? Noooo…!»…«Sìììì…! Sì lo ha fatto!»…«Ma dai!»…«I suppose it.»…«Ma non può essere! Dai! C’ha due figlie!»…«E questo che significa?»…
          …Sabrina tacque…e Loredana «…delle volte se non si riesce a fare chiarezza prima ci si finisce a spingere fino a quei punti. E lì è grave. Comunque appunto ti dicevo riguardo a questo secondo me ad esempio una coppia deve sussistere come tale soltanto se a legare i due c’è amore. Amore vero! E lui…
           …in tutta la…
           …la confusione che attraversa la sua vita proprio fra questi affetti, fra questi ruoli, e anche a proposito della sua stessa personalità. “Chi sono io? Cosa sento e cosa voglio veramente?”»…«Cioè!! Secondo te lui si chiede questo!»…«S…sì! Cioè…no! Nel senso…! Non se lo chiede perché ha paura di farlo! Però vorrebbe!! E ne avrebbe molto bisogno!»…«…ma dai!! Cioè si sa chi è lui è Luca Calandrin, punto! Mica ce sta da fa’ tutta la…filosofia, sopra!»…«Non è filosofia!!...
          …è…indagine in se stessi!»…
          …sguardo ingenuo…
          …e conclusioni «E secondo me al termine di tutta quella indagine in se stesso che lui NON fa ma che VORREBBE FARE ma che ciò nonostante gli fa sobbalzare dentro le conclusioni…! Nonostante tutto…!»…«…ah sì…?»…«Sì!! Perché lui non arriva a chiarirselo in maniera…diretta con se stesso, però alla fine, le conclusioni dell’ipotetica indagine non è che non sono vere, se lui l’indagine non l’ha fatta! Gli arrivano comunque al cuore!! Se non se le spiega con le parole, con i comportamenti è chiamato a muoversi in funzione di queste! E se queste conclusioni sono il bisogno di una persona specifica lui va da questa persona! E continua ad andarci, sempre! Magari con pretesti…fantocci, ridicoli, però ci va! Come tu quando hai fame che vai ad aprire il frigorifero non ti rifai tutte le volte dentro di te il pensiero “oddio ora ho fame – quindi che devo fare? Aprire il frigorifero!”…no, prendi e vai! E mangi!»…«…e ingrassi! No io ‘ste cose non le faccio, non te fanno mantene’ la linea!»…«…ma lui le fa, invece!!»…«Se, infatti lui l’hai visto quant’è grasso, no?! Lui secondo me la linea sua, che c’aveva e non c’aveva quando ha aperto l’agenzia se l’è bella che giocata!»…«E non soltanto la linea fisica! Ma anche quella dell’anima! Lui ora vuole e sta cercando l’indigestione…
         …di te!!»…
         …Sabrina rimase ingenua e attonita…
         …«…di me?!»…
         …e Loredana, con gli occhi sgranati come fosse la cosa più ovvia «Certo…
         …!!...lui vuole te…
         …io oggi ho avuto la definitiva conferma che per lui sei una persona molto importante…
         …da cercare in una fuga clandestina attraverso gli ostacoli della sua coscienza e del suo schema di vita…
         …
         …sei la sua traccia per andare avanti…»…
         …ma per la biondina, quelle parole sembravano suonare così strane…
         …fissava Loredana come se fosse stata una sensitiva e le avesse fatto la previsione più sorprendente mai concepibile…

         …intanto Barbara «Infatti pure io Pierpa’ cioè pensando pure a lui e a tutta la sollecitudine de ieri, e de oggi da quello che me dici te! Tra l’altro che quella de ieri teoricamente sarebbe dovuta esse cosa casuale perché noi l’abbiamo beccato qui di sotto giusto per caso perché semo usciti e lui c’ha detto che passava così, tanto per…no?! Prima de rimorchiacce!»…«Eee!!!...come no!!!»…rispose Pierpaola con eco del «Cra.»…e Barbara «Appunto, capito?! Quinni secondo me…artro qui che “caso”!»…e l’altra «Se, infatti! Artroché!»…«Cra.»…e ancora Barbara «Quello ce stava lì appostato sotto proprio apposta per lei!»…

          …proprio mentre Sabrina puntualizzava «No vabbe’ dai ma comunque cioè, non ha fondamenta quello che dici perché tutti le occasioni che hanno portato me e lui ad incontrarci sono state sì tante ma tutte assolutamente casuali! Tipo ieri sera no? Lui passava qui con la macchina ma cioè non per me!! Cioè…perché aveva da fare dei giri da ‘ste parti!»…

           …e Pierpaola «Sicuro!! Sicuro che era per lei!!»…e Barbara «Ecco appunto sicché forse è meglio farli incontrare ed è mejo che io me ne rimango con Matty stasera, così lei e lui…!»…ma Pierpaola fu categorica «No…!»…e Barbara «Perché?!»…«Ba’…! Eh, e…che te devo di’, se è così a ‘sto punto la famo ‘n’artra volta perché loro due…cioè! Tanto carini, tutto il rispetto che tu sai che c’ho per loro, tua sorella, lui che me fa pure tenerezza ma che faccio ‘no strappo divinatorio co’ loro due come spettatori a ‘sto punto non lo faccio per niente e bonanotte! Perché loro…! Figurati, che…che…che me stanno a senti’! Quelli pensano minimo minimo bene che vada a loro due, a farse l’occhietti, a passasse la manina…no, eh! Non è il cinema e qui dovemo fa ‘na cosa seria! Se deve capi’ da che…che cazzo de provenienza c’hanno quell’abiti medievali e c’ho bisogno de ‘na persona almeno che capisca e che riporti alla collettività! Vale a dire…Billy…! Loredana…! La signora Erminia…! Saverio!! Saverio lui poi soprattutto è molto importante perché t’ho detto! Lui…cioè che poi vabbe’ tocca a anna’ a fondo a ‘sta cosa!»…«Cra!»…e sempre Pierpaola «J’hanno detto che…che è minacciato, che c’ha qualche…qualche segugio della creatura se non proprio lei stessa appresso, attorno, cioè…
          …cioè che poi è vero! L’ho sentito io stessa!»…«…cavolo, Pierpa’…»…mormorò Barbara, dispiaciuta per quel delicato problema, e Pierpaola «…per questo, capito…? Tocca a fa’ le cose…al più presto e a falle bene! Me ce vo’ almeno una come te se facciamo usci’ i pischelli, perché co’ tutto il rispetto che c’ho per tua sorella che me ce metti due incasinati come loro uno peggio dell’altra a ‘sto punto altro che divinazione, esce ‘na pajacciata e chiudemo tutto e tanti saluti!»…«Cra!»…e Barbara rise «Ehehehe! C’hai ragione Pierpa’, me sa!»…tanto che l’altra «Famoje ‘na sorpresa!»…«Cra.»…e sempre Pierpaola «Famoje che nun je dicemo niente e lui ce lo portiamo! Così, visto che…! Insomma, io non me la sento d’escluderlo, lui oramai c’è dentro ieri c’ha aiutato a combattere ed io questi debiti di gratitudine non li dimentico! E poi me fa tenerezza…je vo’ tanto bene a quella disgraziata che c’hai per…!»…«Sì!»…confermò Barbara, e ancora Pierpaola «E vole bene pure a Mattia! M’ha colpito che s’è interessato a ‘sto problema quindi…lui ce viene! E je famo una sorpresa, a lei nun dije niente e a cosa fatta je famo riporta’ tutto da lui! Ok, cioè!!! Coi dovuti crismi poi io confermo, vabbe’ che lei è talmente incasinata che pure che je lo racconto io giusto e tutto pe’ filo e per segno lo incasina uguale nella testa sua, quindi tanto vale che je lo racconta lui!»…e rise «Cra.» così come Barbara «Ehehe, dici bene! Vabbe’ allora è deciso ormai, vengo io e a lui je facciamo fa’ l’eroe!»…«…damoje ‘n po’ de gloria!! Se’ preso ‘na gatta da scortica’ de ‘na portata tale, co’ tua sorella!!»…«Ehehehe…!!»…«Cra.»…

          …

          …«Io stasera devo uscire!!»…annunciò Luca in casa sua…
          …ne seguì un’esplosione di violenza, sangue, ossa, e mattonelle che volarono da un lato all’altro «AAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHH!!! E CHE CAZZO IN QUESTA CASAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! NON SI PUO’ ANDARE AVANTI COSI’, NON POSSO FA’ TUTTO DA SOLAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…
          …e Luca fu quasi tranquillizzato «…t-tutto sotto controllo…
          …reazione TI-PI-CA, senza imprevisti in grado di…rendere più insidioso il quadro! Bieca routine!»…«CHE CAZZO TI E’ SUCCESSO STAVOLTA?!?!»…e lui, sempre intento a rivestirsi concitatamente «No è che…cioè!! E’ che…è-è morta la madre di un cliente cioè non vi dico una cosa…cioè terribile un incidente stradale, pezzi, e sangue dappertutto una cosa…raccapricciante, ecco il termine adatto: raccapricciante!»…«E IO CHI MI SONO PRESA PER COMPAGNOOO?!?! LO…SPAZZINO DEI RESTI DELLA GENTE?!?!»…«…q-questo è un atteggiamento cinico, mia cara!! Un atteggiamento MOLTO CINICO e poi comunque cioè sì ammesso che anche fosse!! Eh?! Amme-ammesso che anche fosse, sarei…!! Appieno giustificato…!! Perché in questa casa…!! EH?! IN QUESTA CASA!! Lo urlo come fai tu sempre, e lo ripeto IN QUESTA CASAA!!!...
          …IN QUESTA CASA A RACCOGLIERE I PEZZI DELLA GENTE E A RACCAPEZZARSI TRA SANGUE E VIOLENZA SI IMPARA!!! CAPITOOOO?! CHI MI HA UDITO MI HA INTERPRETATOOO?! SI IMPARA QUI, A RACCOGLIERE I PEZZI DELLA GENTE!!»…precisò Luca, ma dovette schivare quella gabbia toracica insanguinata che gli volò accanto, e non poté fare altrettanto con le urla della compagna «IL PROBLEMA E’ CHE I PEZZI NON SONO I TUOI!! BASTARDO!! SCHIFOSO!! INFEDELE!!»…«Be-Bel ringraziame-BEL RINGRAZIAMENTO per avere un compagno che si presta nel cuore della notte a raggiungere il luogo di un incidente MOSTRUOSO soltanto per avere i dati del conto delle vittime, perché altrimenti ci sarebbero problemi, passaggio dei diritti, eredità, cose…cose terribili, in grado di stroncare un animo già provato dalla disgrazia se non interviene il tuo direttore, in questi casi! Eh?! Se non interviene il tuo fido direttore di banca su-su-su chi puoi contare?! Eh?! Suggeriscimelo tu, Fabrizia, visto che questa sera sei in vena di polemiche! Su chi può contare un povero cittadino?!»…«VATTENEEEEEEEEEEEEE!!! PRIMA CHE DEBBA CHIAMARE IO IL GESTORE DEL MIO CONTO A CONSOLARMI PER LA MORTE AL LIMITE DEL TRUCE DEL MIO COMPAGNOOOOOOOOO!!!»…«Me ne va-me ne va-me ne vado e guarda, lo faccio volentieri!! Eh!! Perché in questa casa c’è un bel dire che ci si fida quando si promette di far rigare dritto ogni cosa bella fidu-bella fiducia, bell’invogliare un capofamiglia a pensare ai propri DOVERI MORALI mentre…!! Acc!!»…e gli cascò di nuovo addosso quel fegato con le scritte in argento, che lui lanciò via con malagrazia «Aaah, questo non vuole proprio pensarci a restare appeso! Dov’ero rimasto?!»…«NON ME FREGA UN CAZZOOOOO!!!»…«No DOV’ERO RIMASTO PERCHE’ QUANDO IL CAPOFAMIGLIA PARLA!! EHHH!!! QUANDO PARLAAAA!!! E’ D’OBBLIGO!!! OBBLIGO!!! RICORDARGLI DOVE-E’ RIMASTO!! EH!! IMPARIAMO!! IMPARIAMO LE REGOLE QUI, CHE MI SEMBRA DI NON ESSERE IO IL PRIMO O L’UNICO TANTOMENO A NON OSSERVARLE!!»…
          …e sullo sfondo la voce della donna anziana «Fabry, qui abbiamo raggiunto un limite…
          …puf, un’…indecenza, un non-rispetto…senti, io mi vergogno. Io ti annuncio che davvero mi vergogno per la situazione in cui quell’uomo che hai per compagno ci ha fatto precipitare.»…e Luca, risistemandosi quella cravatta quasi sul punto di strozzarcisi «…vergognati, vergognati…
         …mi vergogno io, vecchiaccia…
         …io mi vergogno…
         …io sono l’unico qui in diritto di vergognarmi, io sono l’unico qui in diritto di dare annunci sulla mia vergogna, capito vecchiaccia…?»…sempre mormorato fra sé, quando si trattava della suocera…
         …le bambine accorsero in ultime, tutte coperte di sangue, organi interni, ed imbraccianti coltelli ed armi varie «PaPi vAi In Un lUOGo dI vIOlEnzA?!»…«PoSSiAMo VenIRE pApI?!»…«No…! No che per carità figlie mie che papà quando va in questi luoghi…!»…boccheggiò lui terrorizzato al solo pensiero «PaPi PerDOnaCi QueSt’EsPREsSiONe dI dISaGIo, Ma QuI In CaSA c’E’ SolO uN nUMeRO LimITaTO dI bUDeLLa e FinIsCE cHE PoI QuELLe Che ResTANo NoN PuOI sQuARtaRLe pOIcHE’ alTriMEntI noN cE nE sAReBBeRO pRopRIo pIU’, e dEVi pRaTIcARE sOLo PiCColi TaGLi cHIRuRgIcI eD E’ aVVilEntE, peR nOI!»…
         …lui, congedandole rapidamente «…vedo se riesco a portarvene altre da dove vado!»…«P-PrOMeSSo?!»…«PrOMeSSoOOOOOOOOOOO!!! PaPI Ha PrOMeS-»…«No, no ma che…
          …!! Sofy, Vivianuccia, su, belle, dai, non stressate papà, eh!»…e cercava un po’, tra fazzoletti e rimedi vari, di pulirle da tutto quel sangue e quella poltiglia ma finì solo per imbrattarsi la cravatta «Papà non ha promesso niente perché va solo a trattare dei dati del conto! Eh? Poi se gli danno qualche omaggio fortunato papà, però…! Intanto va in veste professionale!»…
          …le due si guardarono «SoFy: hO dECisO! SquARtAMEntO tOtaLE! SOppORtErEMo l’AStInENZa, mA aLMEnO peR sTAsERa SaREMO aNCORa viVE!»…«ViVE!! E vITaLI iN NoI sTESSe! AlLa CaRICaAAAAAAA!!!» «CArICAaAaAaAaA!!!»…
           …e le vide di nuovo lanciarsi in quel vortice di violenza, mormorò «Brave, amori, brave belle di papà…
           …! Belle che siete, ma un po’ più buone no, eh? Che a papà…
          …povero papà, lo stressate tanto! Eh! Lo stressate tanto, papà: vi vuole bene più che alla sua vita però un po’ lo stressate!»…e di fronte allo specchio si risistemò la cravatta…
          …ma quella macchia di sangue riuscì a contrarre non poco la sua espressione…

          …

          …«Cioè io sono convinta di una cosa più fra tutte!» esordì Sabrina «E cioè che lui, comunque…è contento così, capito?!»...e questa volta fu Loredana a fare un «…Uhm uhm.»…non dei più convinti, accompagnati da uno sguardo altrettanto dubbio, mentre l’interlocutrice «Cioè secondo me lui si è scelto questa famiglia! No? Questa famiglia e lui comunque è contento…!...
          …!...
          …!!...
          …no?»…«Non sono assolutamente d’accordo.» commentò Loredana, e Sabrina «…?! E allora perché non la lascia?!»…al che, Loredana prese fiato, e comprese che bisognava riprendere i punti principali del discorso e chiarirli meglio «Allora: poco fa quando ho cominciato a studiare con Mattia oggi gli ho detto che ci saremmo imbarcati per un viaggio, clear? Che sarebbe stata un’”avventura”, alla scoperta della nuova lingua e delle caratteristiche di questo ambiente che sta scoprendo. Riciclo la frase per te, per noi due in questa situazione: dobbiamo imbarcarci per un’avventura! Uhm? Un…viaggio! No? Mi hai detto che a te piacciono i viaggi!»...e Sabrina «…sì, a me piacciono i viaggi…»…«Very well: adesso…noi dobbiamo viaggiare non in un luogo segnalato sulle carte geografiche, ma su quelle simboliche! No? Quelli dei pensieri, dell’anima, dei sentimenti…e delle scelte di vita! Ok?»…«…sì…! Eh beh?»…«Eh beh allora!...
          …dobbiamo viaggiare…nel…”regno della complessità dei risvolti umani”: ossia…andare proprio a sviscerare la realtà personale di chi ci interessa, il loro carattere, i loro sentimenti cercando di arrivare quanto più possibile alla loro verità personale alla quale accederemo se terremo presente il requisito primario, e cioè: non dare nulla per scontato! Perché nella vita non è mai nulla scontato! Tu pensi, aiutami dai, personalmente: tu pensi che nella vita sia tutto scontato? Io…credo di intuire la risposta…»…«Sì!...
          …cioè…!...n-no…!!»…tentò Sabrina più come chi deve intuire quale risposta l’altro desidera, piuttosto che come un’elaborazione personale, e Loredana le confermò «Cosa pensi tu! Pensi che la vita…sia un gioco scontato, così, dove tutto è come appare?!»…«No…!!...
         …cioè…
         …!! Oddio Loreda’ aiuto so’ confusa che devo fare!!! Secondo me è finita fra me e lui!!!»…si lamentò Sabrina, e l’amica la guardò fissa negli occhi…attendendo qualche istante e poi dicendo «…questo puoi dirlo soltanto se tu ti attieni in maniera iper-…attaccata alla realtà apparente. Ma non lo devi fare! Devi cercare di vedere oltre. Di immaginare i suoi occhi, e cercare di capire…BENE, senza timore di illuderti, senza reticenze cosa lui pensa!! Vuole!! Chi lui è!!»…«…eh!...
          …io penso che lui…
          …sia ancora innamorato della compagna!»…
          …al che Loredana cercò di respirare profondamente e riflettere…
          …specifichiamo di nuovo che la sua sembrava tutt’altro che noia, impazienza…non sembrava affatto stufa o seccata dal dover impegnarsi in quel lavoro con Sabrina, era solo oltremodo presa da quel tentativo, e desiderava dargli una svolta con ogni mezzo…
           …chiese «A te COSA, esattamente, ti fa pensare a questo?»…«Il fatto che lui…
           …ma dai Lory, cioè, è ovvio!!!»…«Cosa è ovvio?!»…«Dai!! Il fatto che ci sta assieme!! Oddio lui è ancora innamorato di lei, oddio lo sento è finita fra me e luiii…!!»…«…io non ho avuto affatto l’impressione che fosse innamorato di un’altra donna. Meno che mai quella “compagna” che appare come un fantasma nei discorsi dei colleghi. L’ho visto…sinceramente, ti dico la verità, in un atteggiamento di profondo rifiuto leggibile soltanto dai suoi occhi.»…«Veramente?!»…«Altroché!...
            …sono sincera! Io ti ho detto, no? Quel discorso…l’”isola deserta”, chi ci porterebbe, secondo me guarda…! Su tutti si può fare un’ipotesi…
           …proprio…a volersi spingere più avanti! Le figlie! Qualche amico magari o persona che gli è cara! Ma guarda, credi a me: lei…meno che mai, proprio!! E’ la persona che proprio…gli adombra lo sguardo, dev’esserne esasperato!!»…«Pure Barbara lo dice!»…«E infatti secondo me ha ragione!!»…«Ma allora perché ci sta assieme?!»…«…perché purtroppo è ancora legato a lei!! Da due figlie, e comunque forse per prima cosa anche dalla sua coscienza, perché comunque bestia che possa essere, lui ha comunque permesso che in lei si instaurasse un’illusione quando lui ci si è messo! Suggellata…quanto mai, poi, in maniera molto marcata, con l’arrivo delle sue bambine, ma probabilmente MAI, DAVVERO…come posso dire CONGIUNGENTE fino a farli divenire una cosa sola NONOSTANTE le sue due figlie perché non c’è amore fra di loro! Da parte di lui e forse neanche da parte di lei, se ci pensiamo!»…«…ah sì?»…«…sì!! Certo, che c’è di strano, lei deve amarlo per forza?! Può darsi che sia la prima a non amarlo e a non apprezzarlo, e potrebbe darsi anche che fosse la prima a lasciarlo!!»…
          …gli occhi di Sabrina si spalancarono…
          …Loredana domandò «Avevi mai pensato a questo?»…«…secondo te lei potrebbe lasciarlo…?!»…«…non è escluso!! Bisogna vedere che tipo è lei!»…«…è bella, m’hanno detto!»…«…q…questo non ha importanza! A questo mondo, a…governare i rapporti ci sono fattori molto più articolati!»…«…quindi secondo te lei potrebbe lasciarlo?!»…«…
          …chissà! Tu saresti disposta ad imbarcarti per un cammino del genere?!»…
          …Sabrina rimase bloccata a guardarla…e Loredana disse diretta «Sabry: tu saresti disposta? Perché…dai, andiamo al nocciolo della questione! La domanda che si pone è una: tu, Sabrina! Saresti disposta…
          …in questo preciso momento…
          …!!...a farti carico di…Luca!! Di “Luca” nella sua totalità: e cioè, un uomo confuso! Un uomo con due figlie! Un uomo che però forse non si ritrova nella famiglia che ha scelto, perché non sente di amare la donna che ha scelto!!..
          …un uomo che…!!...cerca te come se fossi una traccia forse ancora non ben definita ma l’unica, in un mare di nebbia! Sì proprio come una piccola luce in fondo all’orizzonte quando attorno c’è solo nebbia, eh?!»…
          …Sabrina taceva e la guardava con ingenuità…
          …e Loredana «Ma un uomo che una volta dissipatasi la nebbia potrebbe realizzare di amarti!! E di voler VIVERE CON – TE!!...
           …capito?!...potresti essere TU la donna che lui vorrebbe al suo fianco per la vita!! Te ne rendi conto…?!...
           …però per arrivare a tutto questo TU dovresti farti carico della sua confusione! Delle sue incertezze! Guidarlo, cercare di…non forzare i suoi tempi ma semmai fornirgli volta per volta discrete parole chiarificatrici, e più fra tutto la tua vicinanza costante! Perché lui forse solo con quello riuscirebbe giorno per giorno, a sfogliare tutti gli strati e straterelli che compongono la sua vita e arrivare al cuore del problema!!...
           …è un cammino difficile!! Me ne rendo conto!! Per una donna è molto impegnativo qualcosa di simile!!...
           …però se tu lo ami, se tu senti che anche lui, per te, rappresenta…il completamento, di te stessa!!»…ma Sabrina la interruppe «Mo’ cioè no vabbe’!! “Amare” adesso è un parolone!!»…
           …Loredana restò di sasso…
           …si guardarono negli occhi…
           …la ragazza chiese «…tu non…
           …scusa, non ti pare che tutto questo da parte tua sia amore…? Il bisogno che hai di lui…?»…«No vabbe’ io mo’ non lo so cioè…mo’ “io bisogno di Luca Calandrin”!!!»…descrivendolo con tono indicante qualcosa di assurdo…e Loredana «…
           …perché…? Dopo tutto…che ci sarebbe di male…?...
           …è un uomo…
           …e per te può rappresentare…
           …ciò che…
           …per un’altra, per me, ad esempio, può rappresentare…»…
           …e con la coda dell’occhio sfuggì per qualche rapidissimo istante in fondo alla stanza…
          …dove c’era Bill a parlare con sua madre…
           …«Dai, cioè, ‘n po’ esse…!»…fece Sabrina…e Loredana…con gli occhi di nuovo fissi su di lei «…perché non potrebbe…?»…«…ma dai…! Cioè Lory te pare a te io me posso innamora’ de uno co’ la compagna e co’ due figlie…?»…«…
          …ciò non toglie che sia un uomo…
          …
          …delle volte le situazioni della vita crollano del tutto di importanza all’instaurarsi dell’amore. Ci possono essere anche il doppio degli ostacoli ma tra un uomo ed una donna può scattare quella scintilla che…»…
          …«…cioè a me?! IO con Luca Calandrin?!?!?!?!?»…
          …Loredana poté fare solo un «…e-eh…
          …!!...»…
          …al che Sabrina chiese con tono più sommesso, un po’ timido «…
          …ma secondo te è giusto che se sfascia ‘na famiglia così…?»…
          …Loredana dunque sospirò e disse «…
          …anche tu su questo hai ragione. No, lo…sfasciarsi di una famiglia non è mai bello. In nessun caso.»…«…eh. Quindi?!»…
          …ma Loredana fissava nel vuoto…
          …e rispose «…però…
          …bisogna anche guardare in faccia la realtà delle cose prima o poi.»…«…e cioè?! Qual è?!»…«…
          …potrebbe essere…
          …che quella coppia, come tale, è fasulla. Perché non è legata da amore, si è unita troppo in fretta, e non vi è speranza che nasca quello che non c’è.»…«…intanto so’ nate due figlie!!»…«…sì, questo è vero…
          …però Sabry, qui…
          …dobbiamo anche pensare che…
          …alla fine…cosa possono dare a due figlie, che possa essere per loro caro, riscaldante, d’aiuto nella crescita…due genitori che si scontrano, che non stanno bene assieme! Che magari sanno che i loro sentimenti stanno da tutt’altra parte…?»…
           …Sabrina sospirò anche lei e tacque…
           …e Loredana «Io per carità, non è che adesso voglio far sembrare che…
           …per me la famiglia non conta nulla, che sono cose da sfasciare così, senza pensarci due volte: non sono io, non lo penso!...
           …per me è il bene più prezioso in assoluto…
           …!!...
           …se io avessi un figlio…
           …e spero tanto di averlo un giorno…»…confessò nei sussurri, guardando più in là, come un desiderio profondo, mentre Sabrina la guardava…
          …Loredana continuò «…se io avessi un figlio desidererei che potesse guardare ai suoi genitori e da loro attingere tutto l’amore. Per una vita cosparsa di bello…di emozioni…di felicità. Però…
           …
           …»…e di nuovo prese fiato «…però ora dobbiamo-DOBBIAMO in questo discorso specifico considerare che può essersi creata una situazione anomala. Che non possa esserci questo…
           …caldo focolare, tra il cuore dei due genitori. Dobbiamo pensare anche a Luca…!!...potrebbe non essere davvero felice…
           …ed io l’ho visto, sembrava un’anima in pena…»…«…dici…? Dici che lui…non è felice…?»…
           …«…e dobbiamo pensare anche a te…
           …ormai sei coinvolta in tutto questo…
           …
           …certe unioni troppo affrettate non si dovrebbero fare mai…
          …! La sofferenza si estende a spirale…
          …coinvolge prima i due, che si avvicinano…
          …per poi estendersi, a tutte le persone attorno a loro…
          …i loro figli…
          …e persone come te, che loro malgrado finiscono coinvolte nella cosa. Ed è troppo tardi, poi, per togliersi da lì…»…
          …Sabrina la guardò e tacque…
          …mentre Loredana, pacatamente, sussurrava ancora «…è difficile però dobbiamo chiedere a Dio di aiutarci a fare il meglio…
          …
          …ma non possiamo con questo trascurare i sentimenti di nessuno…
          …quelli di quella donna…delle sue figlie, ok…ma nemmeno quelli di Luca, e i tuoi…
          …
          …vedrai, Sabry…
          …ci arriveremo, ci arriveremo assieme…
          …assieme cercheremo di arrivare al meglio…»…in un sussurro amichevole…
          …che Sabrina accoglieva nella sua dolce ingenuità…meditando su quel mescolarsi di parole ora tutte nella sua mente…
           …poi accennò «…Lory…
           …io non ce l’avrò mai un figlio…
           …! C’ho la menopausa, per me si è chiusa quella questione…
           …!...»…
           …ma Loredana la guardò…e prese fiato, sorridendole e prendendole le mani «No, dai…
           …questo tu non puoi dirlo. Solo il destino, di cui Dio è padrone, può affermarlo…»…«…no, io lo so, tanto per me è finita.»…«…no…
           …
           …io spero per te anche questo…
           …
           …sei una bella persona, e meriti ogni bene…»…
           …Sabrina la guardò, accennando un sorriso…
           …e Nigel arrivò in quel momento…accostandosi a loro con la sua aria sempre un po’ timida…
           …ma rivolse un sorriso a Loredana…e le disse «…t-ti chiama…
           …ha detto se puoi…a…andare da lui…»…ed entrambe sorrisero, Loredana si alzò e commentò «Ah…! Ti fa recapitare messaggi, eh…!»…
           ...mentre Sabrina lo prese con sé, affettuosamente «Matty…!!...»…
           …e lui sembrava contento, comunque, di potersi esercitare con la lingua...

           …

           …intanto Juliet, nella sua stanza, tra i suoi tanti libri tirava fuori il vocabolario di inglese…
           …per poi riflettere un attimo, e ricordarsi della scena e della parola «Vulture!»…
           …e sfogliò, sfogliò…
           …per poi accennare un sorriso pieno d’emozione e d’affetto, e fare una carezza alla copertina di quel vocabolario, dove vi era scritto “INGLESE”…
           …quella lingua che lui sapeva parlare…
           …e poi sfogliò ancora con interesse…
           …fino a trovarlo: «”Vulture”…
           …”avvoltoio”!»…
          …e quella parola la stupì, si interrogò sul passato del compagno «Chi mai potrà averlo chiamato così prima di Emilio…? E perché…
          …?»…
          …e si avvicinò al suo letto…sedendocisi…e ripensando «Mattia…
          …»…

          …mentre anche lui sedeva sul suo letto…
          …e ripeteva in un sussurro minimo «Juliet…
          …
          …che…
          …
          …che bello…»…
          …smarrendosi in uno dei sorrisi forse più veri, più autentici…
          …e più vissuti fra quelli mai fatti in quel tempo e anche altrove…
          …
          …sembrava provare la sensazione più magica e bella mai sentita dentro…

          …e altrettanto lei, aveva dipinta sugli occhi quella stessa espressione, “che bello”…
          …«…non assomigli ad un avvoltoio…
          …
          …! Il tuo viso è piuttosto…
          …
          …simile a quello di un angelo…
          …
          …!!...»…mormorò lei…
          
          …e lui «…like an angel…
          …
          …s-so…
          …somigli a un angelo…»…
          …pensando a lei…

          …Juliet, sorridendo «…ma se ti chiamano così, allora l’avvoltoio diventerà il mio animale preferito…! Uhmuhm!»…

          …mentre Nigel si domanda «Dov’eri…
          …fin quando io ero…
          …
          …?»…e lasciò sfumare quella frase…in un delicato cenno a qualcosa di passato…qualcosa di lontano…

          …ed anche Juliet sognava «…dove eravamo…
          …? Chi eravamo…
          …prima di incontrarci…
          …? Eh…
          …?»…

          …ed erano l’uno nei pensieri dell’altra…seduti vicini, seppur ognuno dei due sedesse sul proprio letto…

           …e c’era anche Erminia…
           …alla finestra della sua casa…
           …di fronte alla città illuminata…
           …
           …che si ricordava «…quella sera incontrai un angelo…
           …»…smarrendosi, in quell’immenso che sembrava così bello…così sorprendentemente dolce, delicato, caro…e vicino…
           …«…un angelo mi guidò…»…disse lei, socchiudendo gli occhi…

           …mentre anche Saverio era appoggiato alla finestra…
           …
           …e si chiedeva, mentre il buio di una notte senza luci avvolgeva i suoi pensieri «…un angelo…? O…o forse…
           …?
           …qualcosa di…
           …
           …?...
           …!»…
           …e questo qualcosa di “non bello” assomigliava ad un’ombra, che l’uomo, sofferente, sentiva pericolosamente attorno a sé…

           …mentre Nigel realizzava «…it’s…
           …not…
           …the Hell…»…”non è l’Inferno”…e questa volta ne era convinto…
           …perduto nel suo sorriso sognante ora lo sapeva «…questo…futuro…
           …
           …è…
           …»…e la sua frase sfumava, terminando nell’immaginazione in qualcosa di bello…
           
           …mentre anche Juliet diceva «…magico…
           …! Meraviglioso…
           …!!...
           …il tempo che ci ha fatti incontrare…»…

           …ed Erminia sembrava pensare qualcosa di molto simile…
           …carezzando la sua tenda con un calore nel cuore, ed una dolcezza negli occhi suggeritale da qualche meravigliosa consapevolezza acquisita nel vivere…

           …mentre Saverio andava a riprendersi quel fazzoletto…
           …
           …fissando quella “E” ricamata quasi sperando che potesse suggerirgli una risposta…

           …mentre quella “E” diventava una “H”…
           …?!...come faceva…?!...
           …
           …no, non lo stesso fazzoletto…
           …
           …quello nelle mani di Saverio restava lo stesso di sempre…
           …ma da qualche altra parte, in un’altra casa, vi era un fazzoletto molto simile…
          …
          …quasi identico, se non per una tonalità lievemente più chiara…
          …
          …e la lettera, dal ricamo così simile, non era una “E”…
          …era una “H”…
          …che si distingueva nel disordine di quella scrivania…
          …
          …ed il fazzoletto era adagiato su di un microfono a forma di serpente…

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Capitolo 10
*** Una leggenda perduta nella storia ***


10puntataColp  …poche ore più tardi, l’insegna del pub “I sette quartieri” si oscurava…
          …ma solo per i clienti…
          …poiché nel suo rustico interno carezzato da fioche luci colorate…«E’ arrivato il momento della verità.»…dichiarò Pierpaola, seguita dal «CRA!» convinto del suo compagno corvo…
          …«…bene…!...»…scandiva il sempre un po’ affannato Luca…scrutato con divertimento dagli occhietti sottili di Barbara…
          …il direttore doveva sentirsi emozionato là nel silenzio della notte e del locale, le cui sedie e tavoli erano stati spinti ai lati lungo le pareti affinché vi fosse ampio spazio…
          …eccetto un tavolo, al centro, dove giacevano abiti medievali…
          …«Quindi non si sono…più avute notizie della tipa, no?» chiese Luca, specificando «La…la tizia, là, la…!» e mimò le ali, per alludere a Reflexia. Barbara rispose «Ci siamo organizzati a dovere: la casa è controllata dai Guardiani di Cerbero…!»…e fece sguardo complice a Pierpaola, autrice dell’incanto, che con occhiolino spiccio e modesto liquidò complimenti ulteriori «Sicché ora Matty…!»…continuò Barbara, specificando «…e la sua “mammina acquisita” possono dormire sonni tranquilli mentre noi facciamo gli impiccetti-impiccioni nei loro affari!» «Ne-ne-ne-nei LORO?!» sussultò immediatamente Luca ma Pierpaola gli fece «ALT!!...
           …per stasera solo quelli di Matty! Poi…viene pure il momento de quelli di lei, ‘na volta stabiliamo e io me organizzo cor doppio de li poteri magici!»…e rise…
            …seguita da Barbara, e anche un po’ da Luca che non riusciva a non ballonzolare e rigirare su se stesso…
            …Pierpaola seguitò «…che quando ce tocca a spulcia’ nel passato suo…!! E nei suoi…diciamo…segreti interiori!! Eh!!»…con un pubblico in piena risata…
           …sempre Pierpaola «La medium se deve para’ bene er culo sennò je vie’ er colpo apoplettico!!»…
           …risate…e Barbara guardò Luca affermando «…e pure quarcuno der pubblico ‘n se dovrebbe senti’ tanto apposto!» e Pierpaola «Nun lo volevo dì…!!>…così Luca «M-Ma ma…chiii?! Di chi si sta parlando?!»…e Barbara «Ehehe…! Lo so io!»…«Segreto di famiglia!» ribadì Pierpaola…e Luca «No…
          …no è che vabbe’ io, praticamente…
          …no, ma sentite! Adesso veramente! Stanno al sicuro-sta-sta al sicuro…!»…e fu guardato…e lui specificò «Mattia!! Mattia dico sta al sicuro ehehe ieri quella ha tentato di rapirlo, mica c’è da stare tranquilli è sicu-è sicuro che sta al sicuro?!»…Pierpaola confermò «…parola di…intestataria della società Cerberus, dei rispettivi guardiani!»…e Barbara «Sta tranquillo, a’ Luchi’! Stanno al sicuro! Tutt’e due!!»…«No bene!!...
          …no cioè bene, bene veramente!!»…precisò il sempre affannato giovanotto, aggiungendo «No perché io…cioè era per Mattia che mi preoccupavo lei nooo, lei pfff…!!! Lei…
          …poveretto chi je capita…!!»…
          …silenzio…
          …ed entrambe a guardare lui con un sorrisetto, e lui fu all’istante raggelato nell’imbarazzo, segnalando solo uno degli sguardi ricevuti «…pe-perché quel corvo mi sta guardando?!»…
          …Pierpaola disse «Max…! Non lo guardare, fammi il favore.»…«…cra?»…Barbara, con voce sottile come i suoi furbi occhietti «Iniziamo…?...
          …me sa che è mejo!!»…e Luca «Sì sì sì sì, iniziamo! I-Iniziamo i-i-io non…non avevo detto niente in contrario forza iniziamo che…cheee…che è importante vedere ‘sta cosa, di Mattia! E’ importante…per proteggerlo forza coraggio, poi a lei glielo riportiamo, dai! Se…se lo capisce, su forza coraggio!»…
         …tra i risolini e gli sguardi complici, Pierpaola accennò «Max…!»…
         …ed il corvo si illuminò improvvisamente come un faro accecante!!!...
         …Luca intanto si tastò la giacca, domandandosi «A prop…dove ho messo il mio cellulare?!»…ma fu distratto dall’azione di chi…
         …più che un corvo sembrava un bianco uccello leggendario, che col suo potere sfolgorante spiccò il volo dalla spalla della sua padrona…
         …fino ad atterrare con impeto su quegli abiti medievali…!!!...
         …provocando il definitivo bagliore che accecò la sala ed i presenti…

         …

         …nel frattempo, in un luogo buio…
         …una casa presumibilmente, con le luci del tutto spente…
         …una soave voce femminile precisò d’improvviso il seguente concetto: «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH
AAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
          …e qualcuno nelle stanze in fondo accese la luce «FABRY!!! OH MIO DIO FABRY…T-TESORO, AMORE DELLA MAMMA COSA TI SUCCEDE, PER TUTTI I NUMI DEL CIELO?!?!»…pronunciò un’inconfondibile voce da donna anziana…
          …mentre le bambine, vicine nel lettone, si chiesero con voce assonnata «…uhHMhM…ViVy…! CoS’Ha mAMmInA cHE uRla?»…«…NiEntE SoFy, DoRMi…e aCCeTTa lA vITa PeR cOMe VieNE! Io sONo pIu’ GrAnDE e pOSSo inSEgnArTi cOs’è lA rAsSeGnAZiOnE: aBBiaMO sQuaRTaTo tUTTo Lo sQUaRTaBiLe, nOn aBBiaMO pIu’ nuLLa. OrA è InUTiLe ILLudERcI cHe uN gRIdO neLLa NOtTE cI rEsTitUisCa sCEnE dI vIOlEnZa…
        …DoRMi…
        …e InVITa Le TuE oReCCHiE a NoN soGNaRE sU qUELLo cHE nON c’E’…»…
        …ma dopo pochi istanti «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHRIGHHHHHHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
        …e la bimba «…D’AcCorDO ViVy…
        …seI tANtO sAGGiA…! oReCChIe MiE: nOn inGanNaTemI…»…
        …«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARIGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
        …«…sE pOTeTe…»…

        …

        …nel frattempo Sabrina, di nuovo seduta ai piedi del letto di “Mattia”, spiegava a quest’ultimo «CEL-LU-LA-RE! Uhm?» mostrandogli l’oggetto e destando ora l’attenzione dei suoi occhioni verdi «Se dice così, Matty: cel-lu-la-re! Lo sai usa’…?!»…e glielo mise in mano…
        …a lui la mano tremò…di emozione, e di stupore…
        …e guardò lei «…Co…come…?»…e lei «’mmazza! ‘n te l’hanno fatto usa’ nella tua vita passata?!...’mazza che stronzi, io quelli de ‘sto giro proprio guarda…
        …je metterei ‘n cappio qua attorno al collo…!!»…e lui fece uno sguardo un po’ spaventato e si tirò indietro, ma lei «Ah no no no no no Matty scusa!! Scusa…!...
        …scusa non ne parlo più! Non li nomino più quelli del giro!! Eh? Ok? Non li nomino più quelli del giro, che sono brutti, cattivi e ti fanno paura! Non li nomino più basta che tu non ti spaventi, ok? Eh? Non ti spaventi, ci parli lo stesso co’ la cucciola, eh? Questo è il CEL-LU-LA-RE, ripeti con me: CEL…!»…e lui, piano «…lu…
        …la…
        …re…!»…lei puntualizzò «CHIAMARE – PERSONE – LONTANE! Tipo il telefono normale! Solo che…te lo porti in giro, mai visti…?!»…
        …e da parte di lui, aria interdetta e interrogativa…
        …tant’è che lei tagliò corto «Vabbe’ Matty, ti spiego!»…e gli mise in mano il bicchiere della notte «Fai conto che questo è un cellulare! Anzi…anzi no fai che…! Tu tieni il mio! No? Tu tieni il mio, fai conto che è tuo!»…e glielo mise in mano prendendo lei il bicchiere…
        …poi guidò la sua mano sulla tastiera «Io c’ho un numero! Zia Sabr-Mamma Sabr-vabbe’ quello che è, è strano ave’ ‘na madre a quattordici anni comunque…! La cucciola! Famola così, la cucciola c’ha il suo numero! Che è…
       …tre-due-otto…ecco così, colà, capito?»…componendogli simbolicamente il suo numero e poi gli portò il telefono all’orecchio «Stai chiamando la cucciola! La cucciola è lontana! Tipo…mi metto qua dietro!»…e si mise dietro la porta della stanzetta, simulò così «DRIIIIIIIIIN!! Squilla il cellulare alla cucciola!!! E’ Matty, che bello!!! Eh…?!»…e si sporse da dietro la porta…
        …lui teneva con un po’ di dubbio quel cellulare sollevato, e lei «Tienilo all’orecchio, tienilo all’orecchio!! E-Ear!!»…e lui, di fronte a quell’ordine, se lo spinse sull’orecchio quasi sul punto di conficcarselo nel capo…«Pure più piano, mica c’è bisogno così forte, eh!...
        …tu senti la voce mia!!...”Ah ciao Matty come stai?! Grazie che mi hai chiamato!!”…
        …e così pure che sto in un’altra città!! Other city!!...
        …far, so far from here!!»…
        …e lui, a stento, provava a capire «…LON…TA…NO?»…«Yes!! Esatto!!»…
        …lui sbatté i suoi occhioni…
        …guardò il cellulare…
        …e li spalancò…forse avvertendo qualcosa, in tutto quel discorso confuso, sul suo vero funzionamento «…even if…
       …se tu…
       …lo-lontana…
       …»… e lei «Certo!!! Esatto!!! Il cellulare serve a questo!!!»…
       …la mente di lui andò ad un pensiero meraviglioso «…Juliet…»…simile ad un sogno…
       …«Chi?!»…chiese Sabrina…ma lui arrossì…e lei «Capito come funziona il cellulare? Eh? Capito allora, Matty…?»…
        …lui guardò di nuovo l’arnese…
        …fece il gesto di comporre il numero…
        …e lei di nuovo simulò «DRIIIN!!!»…e si portò il bicchiere all’orecchio «Ciao Matty!!! Come va?! Mi senti?! La senti la cucciola, che ti risponde?!»…
        …lui spalancò gli occhi…
        …e fece «OH…MY…»…
        …e lei «Puoi pure manda’ gli sms!!»…
        …lui alzò lo sguardo…e lei «ESSE-EMME-ESSE, li hai mai mandati?!...
        …guarda: scritto! Così!»…e mostrò a lui un messaggio scritto sul cellulare «Tu lo mandi a me – io lo mando a te! Tipo una letterina invece di chiamare, è comodo, è facile! E’ veloce!»…
        …e mentre Nigel metabolizzava, Sabrina guardò il suo telefono per accertarsi di quale sms aveva usato come esempio «Questo per esempio…
       …è uno che ho mandato oggi a Luca Calandrin! Così perché io so’ un po’ matta, oggi m’andava di mandarglielo! Gliel’ho fatto dopo che…lui è stato in banca, no?! Oggi è venuto pe’ fa’ ‘na riunione però non me s’è filato de pezza, e j’ho fatto “Sei un sola! Oggi sembravi un androide robotizzato da lavoro senza intelligenza artificiale né sentimenti umani :) ”…smiletto! Si chiama così, la faccina che ride: e poi j’ho messo “Mi hai pure rubato la maglietta con la cucciola che ti ho dato l’altra notte – era solo per dormire!! Ridammela, o penserò che oltre che sola, sei anche un ladro! Comunque, come va? A presto!”…Sabry! Cioè Sabry non je l’ho messo ma tanto sa che sono io, perché lui il mio numero ce l’ha memorizzato, sulla rubrica! Tu lo sai come funziona la rubrica?!»…

          …

          …a casa Calandrin, Fabrizia aveva i capelli arruffati, lo sguardo da folle…e tremava, con in mano quel cellulare…boccheggiando il nome «…SABRINA…
          …TORREALBA…»…
          ...
          …«Fabry, tesoro!!! Oh mio Dio ma dico: cosa ci fai col cellulare del tuo compagno in mano?!?! Non lo sai che potresti contagiarti col suo influsso maligno?!?! MMMettilo subito giù, o non basterà gettarci il sale all’indietro ed impegnarci nell’…nell’intero set di tutti gli scongiuri che conosciamo!!!»…«SABRINA…
          …TORREALBA…
          …!!!...»…precisò di nuovo quella donna ormai del tutto dominata dalla rabbia…«Chi sarebbe?! Hai letto quel nome sulla rubrica?! Oh…
          …Dio Mio, quanto mi costerà in esorcismi per scacciarci questo nome nefasto dalla memoria!!»…
          …«…E’ LA DONNA…
          …A CUI LUCA…
          …HA RUBATO UNA…MAGLIETTA, MAMMA…»…specificò con inquietante precisione la donna, e sua madre «Beh?! Una maglietta?! POVERETTO, è finito a fare il ladro di polli!! Neanche a dire che possiamo nella disgrazia vantarci di aver in casa un gangster, ben esperto di delinquenza ad alti livelli!! No, ora deve persino rubare quattro stracci per non star nudo!!»…«UNA MAGLIETTA, MAMMA…
         …»…disse…
         …tirando fuori quella maglietta da dietro di sé…«A LEI RUBA UNA MAGLIETTA…
         …
         …A ME LA MIA DIGNITA’ DI DONNA…
         …
         ...MAMMA: TI SEMBRA EQUO…?»…«…
         …come hai detto che si chiama? Sabrina…Torrealba? Pffff…!!!...
         …che nome volgare!! Dio li fa e poi li accoppia!!»…
         …«…hai ragione…
         …un nome volgare oltremodo…
         …
         …sono costernata…
         …dovrai leggerlo un’ultima volta, anche se non ti piace…»…scandì Fabrizia con tono ancor più inquietante, poiché atono e non rancoroso come al solito…
        …ma da quell’inespressività poteva emergere di tutto…
        …ed infatti, emerse la sede di quell’ultima lettura «…su di un necrologio.»…
        …stringendo quella “cucciola” tra le sue mani…

        …

        …intanto Bill e Loredana lasciavano il ristorante, e quel quartiere luminoso e suggestivo, che doveva essere centrale, li accoglieva nel suo cittadino impeto di fari e mescolarsi di stelle ed insegne…
        …Loredana sembrava allegra, rideva «Ahahahahahah…!! Ma veramente mi assicuri quanto hai detto?! Oddio…immagino la scena!!»…ed altrettanto lui «Sì, assolutamente, te lo giuro!! Io…ho versato tutte le lacrime che avevo in quelle sere!! Non faceva che ripetere “ho la sclerosi multipla, ho la sclerosi multipla, oddio Barbara è una cosa brutta, io sto per morire!!”»…«My God…!!»…«E io CI CREDEVO!! Ero piccolo, cos’altro avrei potuto fare?! E…e mia madre si disperava dall’altro verso perché c’ero io in questo stato, e lei doveva dirmi “No Billy, stai tranquillo che zia è solo una paranoica fissata! Non ha una malattia grave, il dottore gliel’ha detto! Ridici sopra, non ci piangere!”…così da un lato, e dall’altro, se mia zia la sentiva…
        …!!»…«…immagino! Uhm!»…«No Loredana: io credo che con tutta l’immaginazione possibile non si possano descrivere certe sfuriate: “CCCOOOME OSI DIRE CHE IO SIA UNA PARANOICA ESAURITA!! IO HO LA SCLEROSI MULTIPLA!! IO STO PER MORIRE: TUA SORELLA STA PER MORIRE E TU LE DAI DELLA PAZZA ALLE SPALLE!!” cioè roba da matti, io delle volte non mi capacito del fatto che sono riuscito a sopravvivere a questi picchi raggiunti dalla mia famiglia!!»…«Maaah, sei stato un eroe.»…disse lei, aggiungendo «E ora che conosco tua zia posso immaginarmi queste scene proprio come se stessero avvenendo qui, in questo preciso istante! Le vedo chiare.»…«…zia Sabry ti sta un po’ tartassando in questi giorni credo, vero?»…e la ragazza «Ma no, guarda, sincera: io non mi annoio con lei anzi è un’esperienza molto-molto interessante, sai?»…al che Bill fece un’espressione eloquente, ammirando tra l’altro il suo coraggio ma Loredana ci tenne «No davvero guarda, credimi!! Io…io sono contenta! Perché sono convinta che…parlando, confrontandosi, possano uscir fuori molte più cose utili che se stessimo da soli, e ci misurassimo coi nostri problemi! A un certo punto…finiremmo! Noi non arriviamo anche con l’impegno a certe vette, dobbiamo completarci a vicenda! E tua zia…guarda, mi stimola particolarmente perché è una persona veramente…interessante, secondo me ha un’intelligenza particolare, un’interiorità vastissima in cui non si finisce mai di imparare! E poi è una persona buona, è molto stimabile per me, sai, tua zia?»…
          …al che Bill le sorrise grato…
          …e le prese la mani «Lo so. Zia Sabry è una persona stupenda…
          …e tu eri l’unica che poteva capirla, ed apprezzarla, in un mondo di gente che disprezza, e che non ha la pazienza di ascoltare.»…ma lei lo contraddisse «No. Non l’unica, Bill…
          …tu l’hai capita. Perché non sei fra queste persone superficiali…
          …anche tua madre lo ha fatto. Perché anche lei è una donna meravigliosa…
          …voi siete fantastici…
          …è stato un miracolo conoscervi…»…
          …ed erano così vicini…«…lo è stato per noi conoscere te…»…disse Bill…
          …e ancor più, quasi si toccavano…
          …ma ad un tratto il ragazzo si arrestò…«…aspetta.»…disse, attratto da qualcosa…
          …lei lo guardò negli occhi «…cosa c’è…?»…e lui «Se prometti di aspettarmi qui per qualche istante…e di non seguirmi neanche con la coda dell’occhio…!»…accompagnandosi con un sorriso furbetto, e lei ricambiò «Uhmmm, che cosa vuoi fare…?»…«Una sorpresa! Tu aspetta qui, d’accordo…?»…«Non se devo fidarmi, comunque…! Non ho altra scelta!»…rispose lei affettuosa e scherzosa, e lo vide addentrarsi rapido in quel vicolo…
          …
          …fu un momento profondo, per Loredana, che ebbe l’occasione per smarrire i suoi occhi tra le stelle e le finestre…
          …tra le auto e le vite…
          …tra le insegne, e i battiti del suo cuore…mentre soffiava quel vento fresco, di una sera d’autunno…

          …

          …e intanto, il pub “I sette quartieri” luccicava...
          …Pierpaola congiungeva le sue mani ed i suoi orecchini rifulgevano di magia…
          …Max volava elegantemente tracciando disegni nell’aria, fino al fondo della sala…
          …per poi volgersi verso la sua padrona, illuminare i suoi occhi da corvo e liberare un doppio fascio di energia che si congiunse con i due fasci liberati dagli orecchini, e si incontrarono proprio al centro, in corrispondenza di quel tavolo su cui erano appoggiati gli abiti medievali…
          …!!!...
          …mentre Luca e Barbara si paravano con difficoltà dalla luce, ma la sfidavano cercando di tenere gli occhi aperti…
          …ed assistere alla costituzione di quella colonna di luce attorno al tavolo con gli abiti…
          …colonna che si ampliò…
          …lasciando che il locale fosse diviso da una lastra magica iridescente, sulla quale sembrava forse possibile intravedere delle immagini…
          …un po’ come uno schermo di cinema, ma in chiave incantata…
          …
          …il fiato era sospeso per tutti…

          …

          …mentre Loredana era talmente rapita da quello scenario cittadino che volle fare qualche passo…
          …lasciando che il vento di quella sera la avvolgesse…
          …guardando oltre quei vetri, la vita ai tavoli dei ristoranti…
          …cibi, camerieri, e gente…
          …gelati…
          …
          …e le auto…che sfrecciavano nello stradone accanto a lei…
          …
          …quelle finestre illuminate, oltre le quali, talvolta, qualche sagoma…
          …
          …e quella fontana lì in fondo, dietro di lei, sulla piazza…
          …
          …che con discrezione si introduceva in quello scenario, carezzandolo col dolce suo scorrere d’acqua…
          …
          …quale mai sarebbe stata la sorpresa di Bill…? Forse in quel momento solo il suggestivo mistero di un vicolo lo stava scoprendo…
          …e tutto questo, a Loredana sembrava immenso…un’emozione solenne, di un solo istante nel tempo, una sola sera…
          …per questo avrebbe voluto catturare ogni particolare…
          …
          …persino le saracinesche…
          …le carte a terra…
          …e poi…le rose! Fu attratta da splendidi mazzi di rose, là, al bordo del marciapiede…
          …e quella donna, avvolta in una cappa scura, gridava «ROSE!! ROSE, SIGNORI!! REGALATEVI UNA ROSA, IN UNA NOTTE STELLATA COME QUESTA!! CHE BELLE ROSE…
          …!! ADAGIATEVI I VOSTRI SENTIMENTI, REGALATENE UNA A COLUI O COLEI CHE VI RUBA IL CUORE!! QUESTO ISTANTE MAI FARA’ RITORNO, SIGNORI!! COMPRATE UNA ROSA, VI PREGO!!»…
           …ed il suo tono aperto, intriso di vita…
           …il suo tono forse di una donna giovane, nonostante fosse così nascosta…
           …si mischiava a quell’atmosfera speciale, sul cui sfondo risuonava anche un violino…
           …
           …Loredana ne fu subito attratta, si diresse là dove vi erano quei petali rossi…
          …ed i suoi occhi, desiderosi di…quel qualcosa di bello di cui aveva percepito la presenza, si incrociarono con quelli della venditrice oltre il cappuccio, dal quale spuntavano dei capelli biondi…«Bella fanciulla!!!»…esclamò con impeto la donna, tendendo la mano verso Loredana «Vuoi acquistare una mia rosa, per la tua sera?»…
          …disse, e riuscì ad emozionare la ragazza, che prese fiato «Lo sa…!...lo sa, signora…
          …! Lei ha…
          …come interpretato il mio pensiero…!»…
          …la donna nascosta piegò delicatamente il suo capo, in un gesto di ascolto…
          …e Loredana, con occhi ammirati «Quando ha detto…
          …poco fa, lo ha detto! Che questa sera…
          …sarà unica, che non tornerà!»…«Così è la vita, bambina mia!! Per questo dobbiamo cogliere l’istante!! Il mio lavoro…è ricordarlo!! Per questo desidero che resti almeno una rosa, chiusa magari in un vecchio libro fra tanti anni, la stessa che in questa sera tu vedi rossa, e bella!!»…dichiarò con quell’enfasi così affascinante, dalla quale Loredana si fece avvolgere «Che bel pensiero, signora…
          …!! E che bel lavoro, il suo…
          …!! Mi ha colpita subito, lo sa…?!»…«…ringrazio la vita, bene immenso!! Che ha permesso ad una povera mercante come me di toccare il cuore di una leggiadra e giovane esistenza, come sei tu!! Sei tanto bella!! Dimmi…sei innamorata?»…e Loredana sentì il suo cuore palpitare «Io…
           …i-io…
           …!!...»…sentiva le sue emozioni esplodere, rapidissima guardò dietro di sé verso quel vicolo…
           …disse di nuovo «…i-io…
           …!!...
           …»…scossa da un incanto fortissimo «…penso che da ora lo sia.»…
           …e la donna…i cui occhi erano ciò che di più lontano, e luccicavano in fondo al buio oltre il suo cappuccio, le porse gentilmente un fiore «Allora compra la mia rosa!!! Dedicala al tuo cavaliere, e conservala nei tempi!! Quando io non vi sarò più!! Sarò solo un ricordo!! Come la luce fuggevole di un faro, in una sera così!! Ma avrò svolto il mio dovere: una mercante appare e scompare nel vortice della vita, ma una rosa è eterna!!...dalle il suo nome, che so già essere splendido…
          …e chiudila tra le pagine, negli anni!!»…
          …Loredana tese la sua mano tremante, sussurrando «…Bill…
          …!!...»…
          …le sue dita sfiorarono la rosa…
          …e la mercante la portò nella sua mano, ma «Ah!»…
          …fece Loredana…e guardò il suo palmo, lungo il quale scorreva una goccia di sangue «Oh, devi perdonarmi!! E’ colpa mia!! Avrei dovuto scegliere la rosa con più accuratezza!! Loro si sa…
          …talvolta hanno le spine…!!»…
          …e Loredana accennò «…ma non importa. E’ solo un piccolo taglio.»…«…vuoi ancora la mia rosa, ragazza mia?»…«…
          …sì, me la dia per favore…»…rispose Loredana assorta…succhiandosi rapida quel taglio che forse in un altro momento ancor meno avrebbe notato…
          …e stavolta la signora gliene porse un’altra senza spine, e comunque Loredana prese quel fiore splendido con attenzione…«…quanto costa una rosa, signora?»…domandò Loredana…
          …la donna la scrutò…
          …e con dolcezza rispose «…niente. Per te questa sera una rosa non ha prezzo. Accettala…
          …è per farmi perdonare della mia disattenzione.»…«Non deve…»…la ragazza le accennò un sorriso «La prego, mi permetta di…!»…e stava per prendere il suo portafoglio…
          …ma la donna alzò la sua mano in richiesta di fermarsi…
          …e le sorrise «No…»…
          …Loredana restò assorta a guardarla…
          …e l’altra, con delicatezza «Addio…»…
          …
          …Loredana si sentiva in una strana dimensione sospesa…fino a che non si sentì chiamare «Loredana!»…ed era la voce di Bill…
          …si volse verso di lui…poi guardò ancora per un istante quella mercante di rose, ora immobile, imperturbabile…
          …dopodiché, decise di correre da Bill con in mano la rosa acquistata, anzi, regalatale…
          …
          …la mercante la seguì con la coda dell’occhio, non muovendosi affatto, lasciando solo che il vento le scuotesse un po’ il mantello nero…
          …tra le sue dita era rimasta la rosa con la spina che aveva punto Loredana…
          …Loredana che scomparve in fondo al marciapiede…mentre un’auto dai fari abbaglianti sfrecciava accanto alla mercante illuminandole più chiaramente il viso per pochi istanti…
          …Marilena…

          …Loredana raggiunse di corsa il ragazzo «Bill…!!»…e lui la guardò un po’ stupito «Dov’eri andata…?»…
          …la ragazza lo scrutò intensamente…e gli porse la rosa «…questa è per te…
          …a ricordo di questa sera…che non tornerà.»…ma lui «Tornerà, invece.»…disse, prendendo quel fiore…ed aggiungendo «Rivivrà sempre…!
           …nel nostro affetto…e nei nostri ricordi!»…e sorridendole, le accostò una collana molto bella, di pietre azzurre…
           …lei la guardò abbagliata «…dove l’hai presa…?»…e lui «Ci sono bancarelle in questo quartiere, che chiudono molto tardi, la sera. Ne ho vista una laggiù…la stavo osservando, dai vetri del ristorante. Ho pensato si potesse intonare bene ai tuoi occhi…»…«…grazie Bill…
           …è bellissima…»…sussurrò lei…sembrava che l’emozione le ovattasse la voce…
           …«…e tu…? Dove hai trovato questa splendida rosa?»…al che Loredana gli indicò «Là! Là la vedi? C’è una mercante che…
           …!...oh?»...
           …e non vi era più né mercante…né rose sul marciapiede…e nemmeno residui di petali «…è sparita!»…disse la ragazza, aggiungendo «Un attimo fa era…lì!»…
            …«Può darsi sia andata via…!»…suggerì Bill…e Loredana «…così rapidamente…
            …?»…e poi si ripeté piano «”Una mercante appare e scompare nel vortice della vita”…»…riflettendo su quei suoi ultimi istanti…
            …così suggestivi…così emozionanti…così enigmatici…
            …dopodiché Bill le pose il braccio attorno al collo…e le chiese dolcemente «Cosa vogliamo fare…? Vogliamo farci una passeggiata più in là, in piazza…?»…
            …e lei si volse, dicendo istintivamente «…Bill…! Ti dispiacerebbe…se andassimo a casa?»…«Uhm…?»…si stupì un po’ lui, e lei «Ti prego, non…
            …! Fraintendermi, sono stata…
            …e sto benissimo, davvero, qui, assieme a te…! Però…
            …non so…
            …improvvisamente è come se mi fosse venuto…un brivido!»…«…qualcosa ti turba…?»…domandò lui, che intuiva qualcosa di più profondo di un comune malessere…e lei «…nn…no! Cioè…forse sono semplicemente contenta! O forse…
            …non lo so, ho bisogno di qualcosa di caldo Bill: qui fa troppo freddo. Ho bisogno…magari anche a casa tua se non ti dispiace. Ho bisogno di pensare…
            …che magari…c’è Mattia che dorme là nell’altra stanza! E tua zia…!...
            …ho bisogno di ambienti familiari, qui è bellissimo però…è un luogo che non mi è così conosciuto e…!»…ma lui «…non occorre che tu dica altro: certo che andiamo a casa.»…disse con molta dolcezza, e lei appoggiò la testa sulla sua spalla «…sicuro che non ti dispiace…?»…«No, come ti sentirai meglio: andiamo a casa, Lory.»…«…grazie…scusa…»…
          …e con la coda dell’occhio un’ultima volta guardò quel marciapiede, per poi allontanarsi assieme a Bill…

          …

          …mentre al pub lo schermo di luce era ormai completo…(canzone: Leona Lewis - I see you) https://open.spotify.com/track/14QE7XDhBacoD80dj4tmrm
          …gli orecchini di Pierpaola sfrigolarono…e lei sempre teneva gli occhi chiusi…
          …mentre ben aperti li tenevano Luca e Barbara, e quelli di Max tornavano normali, da luminosi quali erano stati…
          ...
          …la voce di quella scenografica e grintosa maga iniziò a narrare «”C’era una volta”…questa fiaba comincia nel modo più banale. E col soggetto più banale. “C’era una volta un re”. Come iniziavano le storie prima che la terra si evolvesse, quando la fantasia era ai soli suoi albori…
           …in un tempo dove non vi erano né computer…
           …né magia…
           …o se dei primi era introvabile anche la minima traccia…
           …la seconda forse restava nei meandri del proibito…
           …
           …o lungo i fili del destino, poiché chi ha detto che “la vita è magia” non ha mai posto limiti di tempo…
           …lo è…
           …lo sarà…
           …e forse lo è stata ancor prima che l’uomo scoprisse il coraggio per pronunciarne il nome…
           …
           …l’uomo il coraggio è ciò che scopre sempre in ultimo…»…
           …e Luca mormorò «…ecco! Frecciatina arrivata! Ma parla dell’uomo nel senso…il soggetto di sesso maschile, per caso?»…
           …ma la vicina Barbara non poté dargli risposta, poiché entrambi furono travolti da quella luce accecante…
           …
           …e terminato il riflesso, sullo schermo apparve…
           …uno sconfinato scenario di verde, di vita…
           …di campi sconfinati…
           …e di castelli…«…oh Cielo…»…disse Barbara…
           …e Luca «…! Sembra uno scenario medievale…!»…
           …
           …Pierpaola narrò, mentre planavano virtualmente lungo quell’immenso «Questa è una storia che viaggia nei tempi.»…
           …e lungo l’immagine volò un petalo rosa…
           …Luca e Barbara sgranarono gli occhi, poiché lo riconobbero «…quello…»…disse il primo…e la seconda «Assomiglia…
           …!!...lei…
           …!!»…ma non significava che l’entità fosse presente…il tremore dell’immagine confermò che il petalo era solo un ologramma…
           …e Pierpaola narrò ancora «Questa è una storia di tempi…
           …un intreccio del destino…
           …
           …solo attraverso questi…sarà possibile raggiungere il sigillo finale. E svelare il mistero…»…
           …
           …il battito del cuore andò a mille…(fine-canzone)

          …

          …intanto a casa, Sabrina e “Mattia” stavano eseguendo le prove «Matty!! Adesso ti chiamo, tu rispondi, eh!!»…e dal telefono fisso del salotto, compose il numero…
          …Nigel, che la attendeva in cucina col cellulare di lei in mano…d’improvviso se lo vide squillare!! Lì per lì sussultò…ma lei gli gridava «RISPONDI!! COME TI HO INSEGNATO!!»…al che lui, incerto, portò il dito verso quel tasto col disegnetto verde della cornetta…
          …e vi concentrò il coraggio spingendolo, e poi portandosi il telefono all’orecchio «MATTY!! MI HAI RISPOSTO!!»…venne fuori dal cellulare e lui ebbe un sobbalzo, scostandoselo violentemente dall’orecchio…
          …ma poi ebbe il coraggio di orientarvi di nuovo gli occhi…
          …e di guardarlo di nuovo…per la meraviglia che era…
          …per poi portarselo lentamente all’orecchio...
          …mentre lei esclamava «PRONTOOO!! DI’ “PRONTO”!! DI’ CIAO MAMMA SABR-CIAO SABR-DI’ QUELLO CHE TI PARE, tanto…è solo per provare, dai Matty!»…
          …e lui «…pr…pronto…?»…al che lei di nuovo esclamò «PRONTOOO!!! HAI VISTO?! CI PARLIAMO A DISTANZA!!»…e lui di nuovo scostò il cellulare da sé…
          …guardando di fronte e placando i suoi battiti cardiaci…
          …ma poi, lentamente, lo portò di nuovo vicino…
          …e disse ancora «…p…pronto…?»…e lei «MATTY!!!»…sfondandogli i timpani per la terza volta «HAI VISTO?! E’ FACILE USARE IL CELLULARE, VERO MATTY?!»…
          …lui dovette avere una nuova boccata di ossigeno…
          …lei gridava dal salotto «Dai mi dici qualcosa!!»…
          …lui restò immobile col cellulare in mano…
          …poi suonarono alla porta!! Ma lui in quel momento ebbe un sussulto e si portò di colpo il cellulare all’orecchio «P-Pronto?!»…sovrapponendo gli squilli ed immaginando che provenisse da lì, ma lei gli gridò «No Matty, non è il telefono!! Hanno suonato alla porta!!»…e stava andando ad aprire…
          …«Chi è a quest’ora?!»…si chiese lei…
          …e si incontrò col ragazzino nel corridoio…«Andiamo a vedere Matty, chi sarà alla porta?!...
          …’n è che sarà…
          …?»…Sabrina terminò la frase in un interrogativo leggermente tremulo…guardando con la coda dell’occhio il ragazzino...
          …e lui evidentemente capì e/o intuì qualcosa e si aggrappò di colpo, spaventato, al braccio di Sabrina ma lei cercò di accantonare l’idea «…no vabbe’ ‘n po’ esse Matty, semo tutelati: questo è di sicuro Billy che ritorna, però possibile che ‘n c’ha le chiavi?»…
          …e si avvicinò a passo felpato alla porta…
          …lui portò la sua mano al collo…avvertendo un brivido di terrore…ma lei cercava di affrontare la cosa spontaneamente «No, calma e sangue freddo Matty: adesso tranquillamente ci sporgiamo all’occhietto…e vediamo chi è alla porta, eh? Dai che non può essere chi pensi tu!...»…e intanto mormorò fra sé «…è ‘mpossibile che ce stanno li guardiani a controlla’ e quella pe’ entra’ me sona alla porta! Mo’ se è riuscita a arriva’ fin qui però io me la inculo a Pierpaola, eh! Perché ‘n è possibile, che guardiani so’?»…e si portò allo spioncino per guardare di chi si trattava…
          …scrutò per qualche istante, che al povero e impaurito Nigel sembrò una terribile eternità…
          …ma poi lei sembrò sportiva «Ptsss, Matty!! Matty sta tranquillo non è lei è ‘na persona comune!»…ma lui ciò nonostante si aggrappò di nuovo al suo braccio, e lei «No, no! Dico davvero! Dai, non aver paura: è una…
          …che se ce penso me pare pure de ave’ visto da qualche parte però mo’ me sfugge…!...oddio…!
          …chi è mo’ questa…? Perché io la conosco!...
          …
          …’spetta Matti’! Mo j’apriamo, tanto è una che conosco di sicuro è tipo una che ho visto in banca, è ‘na cosa del genere! Non è Reflexia quindi è tutto a pos-»…
          …ed aprì la porta…
          …la donna avanzò…
          …tutto sotto gli occhi attoniti di Nigel…
          …Sabrina lì per lì si fece indietro ma poi a un certo punto ne bloccò l’avanzata «Scusi no ma lei…cioè chi è, chi cerca?! Che entra così no dico a quest’ora che-?!»…
          …ma la donna dallo sguardo duro estrasse da dietro di sé la maglietta col cagnolino…
          …e vedendola…Sabrina fece letteralmente «…oh Dio.»…e Fabrizia «…lllladra di uomini DELINQUENTE CRIMINALE SFASCIA-FAMIGLIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!»…«AAAHHH!!!»…e si avventò su Sabrina, afferrandola per il collo…
         …Nigel vide cadere la maglietta col cane e si portò agghiacciato le mani alla bocca…
 
         …

         (canzone: Leona Lewis - I see you) https://open.spotify.com/track/14QE7XDhBacoD80dj4tmrm
         Luca, la pietra dello scandalo, ora aveva di fronte a sé uno schermo magico rivelatore a cui rivolgere tutta l’attenzione…
         …ed una medium le cui parole da mescolare alle immagini, e narrò «Questa fiaba ha inizio non importa dove. E non importa lui chi sia. Sappiamo solo essere un re…
         …e sappiamo che il suo tempo, il tempo in cui governò e fu importante, fu un tempo di spade e di battaglie. Di cavalli al galoppo…
         …di gloria e disonore! Di guerra…
         …e di candore…!...»…e quest’ultima parola, si sovrappose all’immagine di delicate tende trasparenti oltre il davanzale di un castello…
         …«…il medioevo…»…realizzò Barbara…
         …e Pierpaola annuì anticipata dal suo corvo «Cra.»…narrando «…l’era medievale…
         …! Di cui fino ai giorni nostri si narra ancora…
         …! Sulla quale ancora si sogna…! Quanto è passato da allora…? Forse secoli infiniti…! O forse solo un attimo! O forse niente: forse tutti i tempi sono vicini, legati da qualcosa di più forte, di indissolubile…»…
          …«…sarebbe utile saperlo…»…mormorò Luca…
          ...
          …sullo schermo comparve la sagoma di un uomo, un’ombra…
          …sfocata dalle tendine, che si aggirava nel cortile di un castello e sembrava avvolto da abiti regali «Anche lui.»…iniziò la narratrice, continuando «Come molti altri prima, e molti altri dopo di lui, volle essere potente! Non si accontentò d’aver ricevuto la vita! Volle domarla…! Esserne padrone! Affinché nessuno potesse sottrargli quanto già di molto e materiale avesse accumulato! Egli sfidò la sorte…
          …e sfidò i tempi!»…
          …le movenze di quell’ombra infatti sembravano come esprimere il voler tendere a qualcosa che vi era più in là…
          …ed improvvisamente…le immagini si deformarono…e lui non fu più lui…
          …la sua ombra, storpiata, assunse un’enigmatica forma che richiamava la sagoma di un insetto…
          …
          …e dietro si accese un fuoco, che prima sembrò una fiamma dirompente ma poi sfumò in quella fioca di una semplice torcia in una buia cantina…
          …«Nessun cittadino…
          …nessun cavaliere…
          …e presino nessun regnante avrebbe potuto scoprire dei suoi esperimenti nella notte, alla luce di torce ormai prossime al consumo. Nelle segrete del suo castello, egli studiava un potere considerato diabolico per l’era in cui viveva…»…
           …e si vide l’ombra di una mano…
           …mescolarsi a scie di fuoco, che però perdevano la loro intensità acquistando un colore più freddo quando ormai erano già di ghiaccio, ma questi si scioglieva in gocce che si mischiavano in un vortice acquatico per poi smaterializzarsi su se stesso e non esser altro che vento, un vento che soffiava…alimentato al centro da una scintilla che poi ne seguì il corso impetuoso e fu una saetta, una saetta a spirale…
           …«Gli elementi!»…disse Barbara…aggiungendo «La nostra consueta magia.»…
           …e Pierpaola «…fu primo fra molti a scoprirla. Ma non gli bastava. Ho detto “diabolico per l’era in cui viveva”, ma a lui non importava poiché non era quell’era ad interessargli. O meglio non ancora, non prima che avesse scoperto come accedere prima di qualsiasi altro uomo alle ere successive…
           …cosciente che avrebbero portato progresso e prosperità…
           …! Il suo desiderio, era rubare questi da coloro che nei loro tempi avrebbero avuto diritto ad usufruirne! Poiché grazie ai segreti dei tempi a venire, egli nel suo più nulla avrebbe avuto motivo di temere. E di temere sarebbe stato il tempo di chi si fosse messo contro di lui…!»…
            …la mano del re malvagio protagonista si strinse in un pugno d’ambizione…
            …ed i poteri magici gli ruotavano attorno…
            …«Spade, lance e coltelli neanche un graffio gli sarebbero costati! Se avesse avuto in mano la magia del futuro, egli sarebbe stato potente. Il più potente! Dominatore incontrastato! Cavaliere…del destriero della vita!»…
            …e Luca lo commentò «…senti senti! Il…fetentone! Aveva fatto la sua gran pensata, eh? Aveva trovato il sistema: andiamo avanti! Sono curioso, sono certo che se l’è presa in quel posto!»…
            …
            …e dal dito del tiranno, colò una goccia che assunse le tonalità e le forme di tutti gli elementi messi assieme…
            …e prima di cadere, al suo posto si generò di nuovo qualcosa di simile ad un insetto «Congiunzione dei poteri…»…narrò Pierpaola…
             …e quello non era più neanche solo un insetto…un umano, un mostro, una sagoma indecifrabile…cos’era? «Magia dei tempi…!»…disse Pierpaola…e l’ombra dell’essere ringhiò in modo tenebroso, oltre lo scenario di un castello oscuro in un giorno di pioggia…
              …e la medium «E quando tutto questo troppi anni or sono fu, già non più uno solo fu protagonista di questa fiaba. Già erano in due…
            …il tiranno…
            …e lei…»...
            …«…lei…»…mormorò Barbara…«Lei…»…altrettanto Luca…
            …e se il mantello di quel re sventolava sul davanzale, tra le mura merlate, e la pioggia lo bagnava…
            …ad un altro davanzale, dello stesso immenso castello, raggiungibile quando la pioggia era già finita e la primavera carezzava i petali rosa con timidi raggi di sole, si affacciava lei…(fine-canzone)
            …dalle intravisibili sembianze femminili, ma troppo velata, nascosta per una giornata così bella…
            ...«…lei da quell’ambizione era stata creata.»…narrò Pierpaola «Lei dei suoi piani e dei suoi esperimenti era il frutto. Lei…a lui era congiunta poiché suo creatore. Lei…a lui avrebbe dovuto obbedire per l’eternità.»…
           …«…il contrario di quello che accade a casa mia, in pratica!»…precisò Luca…
           …ed un’ancella raggiunse la protagonista su quel davanzale. E le si rivolse «Norwena: il Re ti ha fatta chiamare.»…
           …e Barbara ripeté colpita «…Norwena…»…
           …ed anche Luca si disse «Com’è Norwe-? Norwena! Uhm, sì, questo pare essere il suo nome! Vediamo un po’ cos’ha fatto dopo esser stata creata!»…
           …
           …«La sua figura si confondeva fra quelle delle altre dame del castello.» narrava Pierpaola, e costei la si vedeva attraversare a passi quieti il giardino…«Sembravano averle insegnato a camminare con quella delicatezza tipica dell’epoca, che rendeva il passo femminile leggero come una piuma. Distanti i nostri tempi di stivali e tamburellio di tacchi e zeppe, per questa eroina senza tempo, per questa eroina…senza età. E per questa eroina…
          …senza volto. Poiché i veli le coprivano un viso che forse avrebbe detto troppe verità…su di un’origine innaturale quanto lo era allora la magia. Se non vi erano né tacchi, né zeppe…
          …non giungevano al castello neanche le nostre allegre voci dal futuro, in cui una donna è quel che è e come vuol essere! E col rumore del suo passo deciso sovrasta persino le grida di chi si spaventa per un viso forse troppo attempato, ma di cui lei non si vergogna e che sostiene a testa alta, assieme al resto delle sue qualità!»…raccontò Pierpaola…
          …concedendosi anche un sorriso inaspettato nonostante il raccoglimento «…eheh, piccola divagazione personale, pure una medium ne ha diritto! Ora ritorniamo sul binario!»…disse «Cra!»…
          «Pierpaola, ti ascoltiamo!»…disse anche Barbara…
          …
          …e Norwena contemplava il giardino, mentre di lei si narrava «Il giardino e la primavera erano un fuggevole fotogramma. Eccolo già arrivare, il suo padrone!»…
          …e la sagoma del re la afferrava per il braccio, chiamandola «Norwena!»…
          …e nello schermo la si vedeva, impaurita, cercare di girarsi…
          …ma poi era costretta a incrociare gli occhi del suo creatore. Pierpaola narrò «Dai suoi occhi non poteva sottrarsi, né dalle sue mani e più fra tutto dal suo dominio! Non più che brevi istanti potevano esser per lei quegli interrogativi al verde dell’erba e al rosa dei fiori…
          …quando si domandava quale fosse l’ingrediente magico, sconosciuto persino a lei così esperta, che reagisse portando la mano di un cavaliere a scaldar quella della sua dama. Per poi congiungerli in un bacio…
          …ma questo, a lei era negato.»…
          …e si vedeva il re chiederle imperiosamente «Stai continuando ad esercitarti in…
          …quelle mansioni che ti ho assegnato?!»…
          …e Pierpaola narrò «E lei, intimorita rispondeva…»…
          …«S-Sì…mio Sire!»…disse la voce tremante di Norwena…
          …e lui ancora «Tu sei una Guardiana del Tempo!! Un giorno dovrai essere in grado di aprire un portale tanto ampio affinché io possa attraversarlo!! Tu mi dovrai condurre nel futuro…
          …!!»…e Pierpaola precisò «Ordinava…stringendo il suo polso fino al dolore…!!...»…ed infatti Norwena si sentiva gemere…
          …e di nuovo il re «Sei stata creata appositamente!! Niente deve distoglierti dal tuo unico scopo!!»…esclamava, indicando quel giardino, ed aggiungendo «Non dovrai concentrarti su altro che non sia lo sviluppo dei tuoi poteri!! Grazie a questi io diventerò potente e incontrastato!! Il mio regno…
         …avvolgerà il pianeta intero!! Schiaccerà con la magia questi ignoranti codardi, loro hanno ripudiato la conoscenza che mi permetterà di sciogliere le catene dei tempi!! Io non temo il destino!!...
         …io non temo la forza magica!!»…e di nuovo si volgeva verso di lei «Norwena, sei la mia chiave per la gloria…»…
         …e sullo schermo il primo piano della velata Norwena, mentre Pierpaola narrava «Ed i suoi veli celavano le sfumature dello sguardo. Indifferente…? Allettato, o soddisfatto…? O forse triste, e malinconico…?»…
         …poi lo schermo si illuminò e l’immagine cambiò…
         …Pierpaola spiegava «Eppur ci è dato da pensare che vi fossero lacrime…
         …
         …come quelle che ogni notte colavano sulle sue mani magiche, innaturali…»…e la si vide seduta…nelle segrete del castello, con mani strane, oscure ed artigliate, bagnate da lacrime «Forse tanto “innaturali” poiché tanto invece “umano” potremmo dire il suo sguardo: e lei ogni sera vagava con esso attraverso la matassa di potere che notte dopo notte era obbligata a sviluppare, ed anno dopo anno costretta ad ingrandire…
         …per garantire il suo passaggio…
         …
         …il “portale”…
         …!!»…
         …e si vide Norwena materializzare sopra il suo dito una massa magica piccola in origine…ma che poi si allargava sempre di più…
         …
         …e Barbara si portava le mani alla bocca «Guarda…!! Allora attraverso questo...i tempi sono collegati!!»…ed anche Luca era nel pieno dello stupore…
        …
        …mentre lo schermo mostrò l’alternarsi di immagini all’interno del portale…e Pierpaola narrò «Al di là di esso, lei scrutava tutti i tempi! Consumandosi gli occhi di sforzo e di pianto, scorreva le immagini in quella che per lei era l’unica finestra sul mondo. Di ogni era osservava gli abiti…
        …apprendeva i costumi…
        …imparava i termini…
        …
        …e soprattutto, contemplava gli amori. Gli amori di tutti i tempi. E di tutti i tempi gli intrepidi…
        …e coraggiosi cavalieri…
        …!!»…le immagini si confusero in un vortice…

        …

        …mentre Nigel in quel momento avrebbe voluto chiamare a sé il coraggio, ma non ci riusciva e restava terreo e disarmato, mentre guardava Sabrina travolta da quell’impeto distruttore «SEI UNA DISGRAZIATAAAAAAAAA!!!!!!!!!» esclamò Fabrizia gettandola con violenza sul letto, e portandole le mani al collo…
        …!!! Sabrina tentò di reagire «UHM!!!-UH-POTE-POTERE DELLA TER-!!»…ma Fabrizia le bloccò le mani «E’ inutile che cerchi di invocare i tuoi trucchetti contro di me, sei impreparata ed indifesa come tutte le povere amanti quando vengono sorprese dall’unica, l’UNICA ad avere il diritto di trattenere a sé il proprio uomo, PERCHE’ LUCA E’ IL PADRE DELLE MIE FIGLIEEEEEEEEE!!!»…«AAAHHH!!! UH-UHHHM…M-MATTY!!»…
        …ma Nigel era immobilizzato…le sue gambe tremavano…
        …quella vista di violenza lo paralizzava…
        …ma ciò nonostante cercò di muovere un passo verso Fabrizia, e poi un altro, e poi un altro ma…
        …non appena la sfiorò da dietro questa lo afferrò per il colletto e lo spinse contro l’armadio «E TU NON IMPICCIARTI!!»…«MATTY!!!»…esclamò Sabrina, mentre l’altra la prendeva per i capelli «…ci manca solo che scopra che è figlio illegittimo di Luca, non mi stupirebbe, sai?! Anche se dubito che tu possa avere dei figli, hai la faccia da vecchia ciabatta consumata, vai bene solo per una scopata e via e neanche delle più appaganti!!»…«UHM-UHHHMMM-NON CI PROVARE!!!»…Sabrina reagì e con un balzò riuscì ad afferrare la sua avversaria e a spingerla contro l’armadio, precipitando in una lotta accanita all’ultimo capello strappato…
          …Nigel sarebbe voluto intervenire…
          …ma quell’affanno…
          …il timore di quelle mosse ferenti, accanite…
          …lo immobilizzavano, e si sentiva tra un’incudine ed un martello, tra ciò che tanto lo terrorizzava…
          …ed il pericolo per una persona che l’aveva amato, curato, che si era dedicata a lui!!...
          …questo sentirsi smembrato lo straziava di rabbia e di impotenza, che si videro quando strinse gli occhi…e fu sul punto di picchiare un pugno sul pavimento che però, forse per non farsi male, neanche riuscì del tutto a portare a termine...

          …

          …e la favola sullo schermo lucente seguitava. Pierpaola narrò di Norwena «Fra tutti, così belli…! Dallo sguardo così intenso e palpitante! Dalle forti braccia in grado di sciogliere i timori di una dama! Lei ne scelse uno, e quello amò…»…
          …Luca e Barbara scrutarono la dama velata tendere la nascosta e forse artigliata mano verso quella sagoma maschile in controluce, al di là del portale ora più grande…
          …e Pierpaola «Non ci è dato sapere egli di dove fosse, né a quale tempo appartenesse. Ci basti apprendere che non era il suo…»…alludendo a Norwena, visibile in atteggiamento di riflessione…e la narratrice «”Non era il suo”…ma lei già si sentiva con lui. Parte non più del tempo che cinicamente, e per uno scopo d’ambizione l’aveva generata. Ma congiunta a dispetto di tutto con le coordinate del suo cavaliere…
         …chissà dove…
         …e chissà quando lungo la linea del destino…
         …
         …insieme, amanti…
         …nella sua immaginazione, uniti in un abbraccio eterno…»…
         …si videro i pensieri di Norwena concretizzarsi in una nuvoletta magica sopra la sua testa…
         …nella quale, tra i fiori rosa e sotto il cielo azzurro, erano abbracciati e sposi…
         …lei, e quella sagoma nera di chissà quando…
         …«Ma i sogni sono fragili e facili all’infrangersi!! Questo adesso…così come allora!» esclamò Pierpaola e si vide quel bel pensiero creparsi e rompersi come un vetro!!...
         …e di nuovo, tra il fuoco tenue delle segrete, il re le puntava il dito contro! «Tu mi appartieni!! Non devi sognare, devi crescere in potenza!!»…«…furono le parole del tiranno.»…narrò Pierpaola…
         …e Norwena «Perché mi negate di conoscere l’amore?! E’ l’unica cosa…
         …che sciolga la fatica dei miei giorni, e dia loro un senso!! A dispetto di…crudeli ed interminabili esercizi magici!!...
         …io credo che l’amore…
         …sorregga il mondo…
         …»…diceva la medievale velata con voce rotta dal pianto «…e sia la chiave esplicativa…dello scorrere dei tempi!!»…
         …ma il tiranno le si avvicinava minaccioso «Come osi parlarmi così…? Tu da me hai avuto tutto…!! Hai avuto il bene primario: la vita!! E l’onore di crescere in questi anni, portando avanti un compito importantissimo: io ti ho dato lo scopo!!»…«Voi mi avrete pur creata!!...
         …ma non vi è vita in questo orrore!!...
         …se la sua unica finalità è uccidere, soggiogare, e distruggere!!»…
         …e Pierpaola «…ma lui era convinto di tenerla in pugno. E a lei non avrebbe rinunciato tanto facilmente.»…
         …sicché si vide il tiranno avanzare verso di lei, che terrorizzata indietreggiava…
         …e minacciarla «Vuoi fuggire, vuoi perderti attraverso i tempi per sottrarti al mio volere…
         …?!»…mormorò subdolamente…e lei, nel pianto «…
         …potessi!! Smarrirmi lungo il destino…
         …!! E forse un giorno, un giorno lontano…
         …congiungermi con lui!!»…«LUI?! Chi mai?! Nessuno lungo l’intera linea della storia può avere l’ardire di sottrarmi ciò che IO ho generato, ciò che è MIO!!!»…«Io non sono vostra!!!»…gridava lei disperata…
         …e Pierpaola «Ma lui…non era disposto ad accettarlo.»…e di lui si udì la voce, mentre la sua ombra copriva del tutto Norwena «Sì, invece…
         …tu mi appartieni…
         …
         …l’amore stesso che tanto desideri te lo dimostrerà: dopo questa notte…
         …mai più dalle tue labbra potranno uscire parole che ci dipingono disgiunti.»…
         …«Ah!»…Barbara si portò la mano alla bocca, ed anche Luca sgranò gli occhi…
         …nello schermo si vide Norwena alzare la sua mano per pararsi, terrorizzata, da qualcosa di orribile…
         …ma non vi riusciva, quell’ombra la travolgeva…
         …
         …e Pierpaola narrava mentre lo schermo era nero «…congiunti per sempre…
          …da un abuso spietato…
          …sporcato con l’impropria denominazione di “amore”…
          …»…
          …i due spettatori erano senza fiato…
          …Barbara fece «…ah…h…»…
          …ed ecco che sullo schermo tornò un’immagine…
          …un’immagine inaspettata forse in quel momento: di nuovo una giornata splendida, un cielo azzurro e verdi campi attorno al castello…
          …ed una farfalla…una piccola e delicata farfallina dalle ali rosa volava sul grembo di una donna…
          …una donna, velata, sì, sempre Norwena…seduta su di una panca lì all’aperto…
          …Norwena, che…come Barbara vide chiaramente nella sorpresa più grande «…aspettava…
          …un bambino…
          …!!...»…
          …ed anche Luca, a bassa voce «…sì l’hai vista-l’hai vista…? E’ incinta…»…e ancora più piano, sempre Luca «…l…l’ha messa incinta lui…?...!»…a metà tra la domanda e l’affermazione…
          …quella farfallina rosa le si era posata sul grembo…
          …Norwena alzò la mano come per osservarla meglio, ma questa volò via…
          …
          …e Pierpaola «Persino…da tanta malvagità può nascere un frutto degno di vivere, e anzi capace di arricchire l’immenso scenario dell’esistenza…?»…
          …l’immagine di quella farfalla rosa in volo si mescolò a colori e luci e la scena le cambiò attorno così come cambiò la sua forma, e si confuse in qualcosa di non molto definito, ma di piccolo…
          …di avvolto in una coperta…
          …e tra le braccia di una madre che ora aveva generato il suo frutto…
          …e lo guardava da oltre il suo velo, chissà che con amore, come tutte le madri…
          …«…è nato…»…sussurrò Barbara, nella più assoluta meraviglia…e Luca «…è na-è nato, ha visto…?...
          …s-se lo tiene in braccio, come face-…m-mi ricorda Sofia! Sofiettina, piccolina quando appena nata, era piccola così!»…e sempre Luca precisò poco dopo «E’ femmina! Secondo me è femmina! M-Mi ci gioco guarda…quello che vuoi il mio intuito da padre di figlie femmine mi dice che lei è femmina!»…
           …e Norwena, delicatamente…mosse la mano per carezzare quella creatura…
           …la sua mano scura ed artigliata fu carezzata dal riflesso rosa che l’esserino emanava…
           …mentre attorno volavano splendidi petali, in un vortice di vita…
           ...
           …poi l’immagine cambiò…
           …di nuovo le segrete del castello, e Norwena ed il tiranno uno di fronte all’altro: Luca commentò «…ecco! Me risento male!» ed anche Barbara attendeva con l’animo in pena lo svolgersi di quelle scene…
           …la creatura era appoggiata su di un tavolo, là vicino…
           …ed il tiranno gridava di rabbia «CHE SIANO MALEDETTI!! Hanno scoperto dei miei piani!! Ed ora stanno per esumare un potere opposto al tuo, per contrastarmi!!»…e di nuovo puntava il dito contro l’intimorita Norwena…che si accostava alla sua creatura…
           …il tiranno ancora gridava «Vogliono impedirmi di viaggiare nei tempi, possono vanificare il tuoi sforzi di anni atti alla costituzione del portale!! Sai, possono chiuderlo per sempre da quanto si ode a proposito dei miracolosi poteri di un certo gioiello ancestrale!! Possono inibirti come guardiana, e renderti un essere inutile, sprecato!!»…
           …e la dama velata si premurava, nel timore, di prendere con sé la creatura generata…
           …il re la accusava «Se non avessi sprecato tutto questo tempo e mi avessi dato ascolto!! Se avessi costruito prima il portale ora non rischieremmo di essere tutti condannati!!...
            …la magia dei tempi aveva una forza nemica, maledizione…»…mormorava il crudele uomo, passeggiando nervosamente «…una pietra che si mescola al sangue di chi la possiede…
          …di modo che possa sopravvivere alle generazioni, e riemergere di figlio in figlio!!...
          …finché esisterà, il nostro portale potrebbe da un momento all’altro essere chiuso per sempre!! E tu, Norwena, e tua figlia, potreste perdere tutti i vostri poteri!! Te ne rendi conto?!»…
          …Pierpaola narrava «La sorte di Norwena sembrava stretta tra le dure catene che regolano il mondo dei poteri magici, ed il loro utilizzo.»…
          …il tiranno ordinò «Consegnami tua figlia.»…«No!!»…gridò disperata sua madre, e lui più minaccioso «CONSEGNAMELA, voglio studiare i suoi poteri!! Figlia di una guardiana, potrebbe già da adesso custodire in sé la forza necessaria per aprire un portale!!»…«N-Non toccatela…!!»…indietreggiava Norwena, in quel momento di terrore, con la bambina in braccio…
          …e lui, cupo ed inquietante «Ho dei diritti su di lei, sono suo padre…»…«L’avete solo generata, voi non l’amate!!!»…gridava la madre sovrapponendosi a Luca che intanto borbottava «Baaahf, padre bastardo…!...»…
          …ed il tiranno «”Amore”, cosa te ne sei fatta dell’”amore”?! Hai lasciato che i tempi galoppassero, ed ora qualcuno può vanificare la tua esistenza!! Dammi la bambina…!! Sono disposto…
          …a tutto, persino ad aprire il suo cuore con la lama della mia spada, se questo può farmi accedere al giacimento magico di cui dev’essere in possesso!! Io debbo fermare la mia rovina…
          …
          …e tu sbagli, Norwena, se credi di poter avere volontà in quest’era, finché io sarò il tuo RE!!»…«NO!!»…gridò lei, e si concentrò nella luce dei suoi poteri magici…
          …«Ah!»…«Ah!!»…fecero Luca e Barbara nel vedere quello schermo mescolarsi in tutte le luci magiche possibili…
          …tra ciò che brilla…e cioè che è tenebra, in una guerra spettacolare e terribile…
          …
          …e Pierpaola narrava «Ma la troppa ambizione, come un’arma a doppio taglio, finisce sempre per ferire chi l’ha in origine brandita.»…
          …ed il castello fu avvolto dalle nubi e dalla tempesta…
          …ma quell’oscurità, e quei fulmini erano qualcosa di più che una violenta perturbazione…
          …due forze magiche saettarono tra i merli e li distrussero…
          …
          …lui, ora draghiforme grazie ad una mutazione magica che lasciava però invariata la crudeltà della sua voce, al centro del vortice oscuro gridò profondo «NOOOOOOOOOOOO…!!! NON PUO’ ESSERE…!!! HO PERSO IL CONTROLLO DEI MIEI POTERI…!!!»…
          …Luca esclamò «L’ha sconfitto?!»…
          …e sempre il tiranno, che sembrava sprofondare nell’occhio di quel ciclone di prodigi «IL VORTICE MAGICO FINIRA’ PER INGHIOTTIRMI!!!»…
          …
          …il castello si disgregava, un vortice di colori e di oscurità sembrava risucchiarlo pietra su pietra in quella terribile tempesta…
          …e colui che vi era al centro «NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!! E’ LA FINE PER ME!!!!!!!!!»…
          …confondersi e perdere la sua forma nella luce e negli elementi…disgregarsi assieme a questi…
          ...
          …Pierpaola narrò «…e per un attimo…
          …tutto fu bianco…
          …ed il tempo sembrò essersi fermato.»…
          …
          …lo schermo di luce le dava credito…
          …
          …ma Luca obiettava «…sì però…’n è possibile così, insomma! Bisogna…’nsomma, appurare!»…e Barbara «Com’è finita poi questa storia? Cosa ne è stato di Norwena…?»…
          …Pierpaola ripeté «Norwena…»…con consapevolezza…mentre lo schermo accennava nuovamente a rivelare un’immagine…
         …e Barbara «Ci sono tanti interrogativi: Norwena, sua figlia…! Il gioiello che avrebbe potuto annullare i suoi poteri…!»…
         …«…ed il suo “cavaliere dei sogni”.»…specificò Pierpaola…
         …mentre Luca, di fronte alle rovine appena comparse…mormorò gravemente «…che è successo…? Qualcosa è stato risparmiato a quella terribile distruzione…?»…
         …Pierpaola fece un risolino accennato…
         …
         …e si udì un bambino piangere…
         …piangere, piangere, e ancora piangere!!...
         …«E’ viva…!!»…esclamò Barbara, che sembrava contenta, e Luca «Hai sentito? E’ un bambino che piange!»…«E’ la figlia di Norwena!!» disse di nuovo Barbara, e Luca «Piangono così-piangevano, quando erano piccole, identiche, le mie figlie!!»…
         …
         …ed in effetti dei timidi raggi di sole accennavano ad affacciarsi tra le rovine di quel castello distrutto…
         …una timida farfallina dalle ali rosa vinse la sua timidezza, per volare nella direzione dalla quale, tra le macerie…
         …sporca, e affaticata…
         …stava avanzando Norwena…
         …con in braccio la sua bambina piangente…
         …«Entrambe erano sopravvissute.»…narrò Pierpaola…
         …
         …che poi si chiese «E cosa dei sogni resta…? Reduce dagli orrori di una guerra, che ha lasciato solo rovine attorno a cuori un tempo innamorati…?»…
         …e Norwena…
         …ancora timidamente…
         …mentre allattava sua figlia…
         …alzava il suo dito affaticato e tremante…
         …
         …ed apriva quella finestra sul mondo, oltre la quale c’erano i fiori, la primavera…
         …non più rovine ma cielo azzurro…
         …
         …e c’era lui…
         …quella sagoma scura non se n’era andata dal suo tempo…
         …
         …e quella nuvoletta di pensieri, che li vedeva corrersi incontro, ed abbracciarsi…
         …non se n’era andata dalla mente di lei…
         …ma ora…
         …Norwena alzò anche l’altra sua mano…
         …raggiunse la nuvoletta con i due amanti immaginari…
         …
         …e di colpo strinse il suo pugno!! Come per afferrarli!! Come per afferrare quel sogno!! Attorno a cui la nuvoletta sfumò poiché quello di Norwena ormai suonava come l’ordine che sarebbe diventato realtà!! «Ti raggiungerò!!!»…gridò disperata, alzandosi in piedi…
         …e ancora, guardandosi attorno «Medioevo…era dannata!!!»…gridò «Era di sprechi e di crudeltà!!! Era che tutto distrugge!!! E non lascia attorno altro che rovine!!!»…
         …Barbara osservò interessata «…la sua voce che finora suonava dimessa, così fragile…! Ora sembra esprimere rabbia…
         …fastidio per il destino dal quale non si è mai finora potuta liberare!»…
         …«Io attraverserò il tempo…
         …!!...»…espresse il desiderio…allungando la mano verso quegli spicchi di cielo che filtravano dal tetto distrutto «…toccherò per la prima volta la felicità…
         …!!...»…disse, tra l’emozione ed il pianto…sfiorando la sua stessa mano artigliata con la quale avrebbe voluto far questo…
        …e ancora «E nessuno, mai più nessuno oserà comandarmi!!! Esercitare violenza contro di me!!! Mai più…MAI PIU’!!!»…gridava…mentre dietro di lei, sua figlia nata da poco piangeva…
        …ma sua madre stringeva il suo pugno in un moto di determinazione…
        …ed avanzava verso gli alberi che le erano attorno…un tempo cosparsi di splendide foglie e fiori…ed ora spogli…consumati dalla guerra magica…
        …l’ultimo petalo rosa cadde a terra, ai suoi piedi, quando lei sfiorò quel ramo secco…
        …Norwena tremò e pianse…stringendo quel ramo…che poi le rimase in mano «Basta…»…dicendo…«Basta questa mano fredda, metallica, stringermi il cuore…!! Negarmi di amare, e di ricevere carezze!!...»…
        …e Pierpaola narrò «Reclamava, Norwena, il destino che le era stato sempre precluso.»…«Basta…»…diceva ancora…piegandosi a terra…mentre sua figlia dietro di lei ancora piangeva…
        …«Nessuno mi seguirà oltre il portale, da questo tempo maledetto…
        …
        …ogni malefatta ed ogni suo crimine saranno cancellati…»…mormorò cupamente l’essere…mentre il ramo strappato a quell’albero le si disintegrava in mano, e Pierpaola descrisse «…come quel ramo medievale si cancellava dalla sua mano…
        …e “non vi sarebbe mai stato”, secondo quell’ordine ferreo che ora si sentiva Norwena in diritto di impartire al tempo!»…e Norwena si alzava, esclamando «Rinnego il mio destino!! Rinnego i miei anni fino a questo giorno!!»…sovrapponendosi al pianto della figlia…
        …«Anni di morte, anni di niente…»…disse ancora l’essere…con aria amareggiata e desolata…
        …«Niente più…»…accennò ancora…«Tutto diverso…»…
        …e infine, sempre lei «Che nessuno segua Norwena…
        …dall’epoca che lei disconosce.»…
        …suonò duro, e freddo come il metallo…Pierpaola specificò «…così decise.»…
        …e Norwena si volse di scatto verso sua figlia…

        …

        …ma nel frattempo in casa Torrealba si consumava quel feroce accapigliamento «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW!!!»…da parte di Fabrizia sovrapposto al «WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHDIA!!! AAHHH!!! DJAAHHH!!!» da parte di Sabrina che le portò a spingersi lungo tutto il corridoio a suon di spintoni e percosse…
       …e Nigel, in quella situazione paradossale, non poteva che…semplicemente “seguirle”! A passetti a passetti senza staccar loro gli occhi di dosso, accompagnandosi a respiri istantanei, mozzi e affannati con le mani al collo, ogni volta che per la sua madre acquisita le cose sembravano mettersi male!!...
       …sicché giunsero in cucina: Fabrizia spinse Sabrina contro il muro e prese fulmineamente un coltello «Sei un sgorbio!! Sei anche peggio di quanto potessi immaginare, puah!! L’amante del mio compagno, quella “bomba sexy” che gli fa dimenticare la polverosa che gli dorme in casa, pfff, ma ti prego!!»…
       …e Sabrina si dimenava «AAH!!! A-AHH!!»…cercando di nuovo di invocare «TERREMOT-!!»...ma Fabrizia le bloccò i polsi «Te l’ho detto, è inutile!! Con me non c’è magia che tenga, adesso ci divertiremo un pochino, io e te!! Ti insegno io qualche arte femminile come si deve, perché a giudicarti solo dall’aspetto come trans faresti miglior riuscita!!»…e la minacciò con quel coltello, mentre Sabrina gridava «MATTIA!!...M-MATTIA!!»…
       …lui arrivò…
       …e vide il coltello nelle mani di Fabrizia, avvicinarsi minaccioso al collo dell’altra…
       …quello per lui fu uno spavento terribile, e decisivo…!!...
       …ora sapeva, era cosciente ancor prima che lo fosse della sua paura, di doversi lanciare lungo il corridoio…
       …precipitarsi nella sua stanza-ingressetto…
       …e cercare il più rapido possibile qualcosa che lui sapeva fra i suoi pochi oggetti!!...

       …intanto, immobilizzando la sua preda, Fabrizia dichiarò «Ahahah, io e Luca RIDIAMO di te, lo sai?!»…«AH!!—A-AHHHHH!!!»…«Non te lo aspettavi?! Noi…
       …ci divertiamo a sfotterti alle tue spalle mentre siamo a letto!! A lui lo fai solo ridere!! Non illuderti che ti ami!! Ti ronza attorno perché sei una cretinetta e spari cazzate a raffica, quel che basta per sgravare un direttore stressato!! Ma dice che ha SCHIFO a pensare di portarti a letto perché potresti contagiarlo, gli dai l’idea di un’APPESTATA!! La tua pelle è grinza, e la tua faccia sembra quella di una VECCHIA!!>…e la gettò a terra con violenza…«Ti sei mai vista allo specchio?!»
       …ma Sabrina, dopo quelle parole non reagiva più…e non c’era bisogno di trattenerla…
       …Fabrizia inveì ulteriormente «Io sono la madre delle sue figlie…
       …di TUTTE E DUE LE SUE FIGLIE! SOFIA! E VIVIANA! ANZI! PRIMA VIVIANA POI SOFIA! Mi ha scopata e mi ha messa incinta ben due volte, questo perché voleva una famiglia da me!! Da te c’era da temere geneticamente per eventuali figli, come potrebbero uscire da una malformata come sei?!»…e la colpì con una sberla…

        …mentre Nigel cercò disperatamente! Ma finalmente, nello sportello del suo comodino, trovò quell’oggetto! L’arma vinta al concorso del parco per la miglior famiglia…
        …e riascoltandosi dentro la voce di Loredana che gli diceva “It’s you the one who can change it into…something’s good or something’s bad. It’s the same for you person: you decide who you want to become” e cioè “sei tu quello che può mutarla in qualcosa di buono o in qualcosa di cattivo. E’ lo stesso per la tua persona: tu decidi chi vuoi diventare”…
        …egli allungò la mano contro il terrore paralizzante e decise di afferrare quel complesso strumento simile ad un’arpa munita di lame…

         …Fabrizia sollevò Sabrina, ferita e sanguinante, per il colletto «Le ho partorite nella gioia più immensa…!!...prima l’una…!! E poi l’altra…!! Sangue del suo sangue fuso col mio…!!...
         …sai cosa vuol dire partorire un figlio?!»…e Sabrina stringeva gli occhi, tra le lacrime…

         …mentre Nigel sfrecciava in cucina, pronto ad aiutarla…

         …Fabrizia avvicinò il coltello con aria perfida «Sentirtelo prima dentro, poi addosso, allattarlo…!! Tenertelo stretto, coccolarlo e vederlo crescere!! Io sì!! E grazie a Luca!! Tu invece hai la faccia da zitella sterile, e non potrai mai avere quello che ho avuto io perché ormai sei troppo vecchia!!»…«NO…
         …!!»…gemette Sabrina disperata, ma Fabrizia gridò «SEI VECCHIA!! SEI BRUTTA E DECREPITA E TRA POCO SARAI ANCHE MORTA!! GUARDATI!!>…e la fece specchiare nella lama del coltello…
         
         …mentre Nigel le raggiunse ed udì il grido di Fabrizia «SE CREPA UNA COME TE NON RESTA NESSUNO A PIANGERLA!!»…
         …e avrebbe affondato il colpo di grazia…
         …!!!...ma proprio in quel momento il ragazzino sentì una forza…
          …una rabbia crescergli dentro che lo spinse ad afferrare la sua arma…
          …
          …si liberò da questa un bagliore magico…!!...
          …«…M-Matty…»…accennò Sabrina…
          …e Nigel guardò Fabrizia con determinazione…e scandì «NON…
          …TOCCARE…
          …MIA MADRE…
          …!!!...»…per poi chiudere gli occhi avvolto da quella stessa forza magica luminosissima, che costituì dietro di lui l’ologramma di un paio di splendide ali angeliche…
          …!!...
          …Fabrizia si volse attonita «Cos’hai detto?! Lei…tua madre?!»…e Sabrina «…Matty…!...»…
          …!!!...ma Nigel si concentrò nei suoi poteri…
          …e scuotendo la sua arma nell’aria…liberò una raffica di piume luminose contro la donna «AAAAARGHHH!!!»…che fu spinta via, il getto era potentissimo!!...
          …Nigel spalancò gli occhi di se stesso…e si guardò con l’altrettanto allibita Sabrina…

          …nel frattempo però, stavano salendo con l’ascensore Loredana e Bill, il quale disse «…anche se non ce lo confessiamo in realtà siamo tutti un po’ preoccupati per Mattia, dopo ieri notte. Anche se forse non è solo questo…»…disse, prendendo la mano della ragazza…
          …ma l’ascensore arrivò al piano…e Loredana vide subito la porta di casa aperta «…! Bill!»…«Cosa c’è?!...
          …
          …oh no!»…e convulsamente aprirono le porte per uscire dalla cabina e lanciarsi in casa…
          …
          …!!! «AH!!»…furono accecati da una luce incredibile, ed un grido femminile «WRAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAGH!!!»…passò loro vicinissimo assieme al fascio di luce che la spingeva via, fuori casa, sul pianerottolo!!...
          …la donna, ancora bruciacchiante, sconvolta, ed indignata, riuscì a lanciarsi di corsa lungo le scale per fuggire…
          …
          …mentre la luce si dissipava, e già Bill esclamava «ZIA SABRY!! MATTIA!!»…
          …
          …ma dallo spegnersi della luce magica…emerse lui…
          …imbambolato e con l’arma in mano…che guardò…
          …del tutto sconcertato di se stesso…«Mattia!!»…Loredana si lanciò da lui, controllando che stesse bene…e Bill corse verso la cucina accesa «Zia Sabry!!»…ma questa…
          …molto malridotta, barcollante…«…Billy…»…venne incontro a lui…«Zia!!!»…
          …e Loredana altrettanto «Sabrina!!»…«Billy…Lory…
          …!»…si lamentò lei, e subito il nipote chiese «Dov’è?! Dov’è Reflexia?!»…ma Sabrina riuscì a dire «Non era lei…
          …!!...»…
          …lasciando sbalordita Loredana «…?!...non era Reflexia…?!»…
          …e Sabrina «…no, era la compagna di Luca…!»…«COSA?!» fece Bill e Loredana altrettanto stupefatta, ma Sabrina detto questo sembrò indebolirsi e quasi svenire «Zia!!»…Bill la sorresse, ma lei cercò oltre loro «…Matty…
          …!!...»…
          …ed il ragazzino…illeso e timido con la sua arma in mano…la guardò e le si avvicinò…
          …«…Matty mi ha protetta…
          …!...»…disse lei nel pianto…
          …ed i due ragazzi non poterono che lasciare che lo raggiungesse, rischiando per poco di cadere assieme alla sedia alla quale si era appoggiata…
          …arrivata…si gettò letteralmente su di lui, piangendo «Oh Matty…!!!...»…
          …e lui lasciò cadere l’arma a terra…
          …e commosso ricambiò l’abbraccio…

          …

          …mentre sullo schermo di luce, la dama velata dalle mani oscure ed artigliate avanzava verso un buco di potere magico aperto nell’atmosfera…
          …portava sua figlia in braccio…e questa ancora piangeva…
          …«Non piangere, cara…»…le diceva con voce ora calma, controllata...«Parleremo ancora…»…
          …e la adagiava a terra…
          …per poi procedere oltre, più avanti di lei…sempre più dentro a quel ciclone di magia e di tempi…
          …
          …mentre Barbara assumeva un’espressione stupefatta: non si aspettava quel gesto!!...ed anche Luca «Ma…? Ma che…?»…
          …ma ormai Norwena non era altro che una sagoma controluce e contromagia…e verso questa magia colorata e vorticosa avanzava fino a farsi sempre più piccola…fino a farsi suo centro…
          …anche se lei, il centro di quel portale, lo vedeva nell’ombra nera e maschile di colui verso il quale stava andando…
          …e la scena, piano piano, così come era planata sul medioevo, dal medioevo si allontanava…
          …Norwena si era lasciata alle spalle un castello distrutto…
          …Norwena si era lasciata alle spalle secchi alberi e verdi campi…
          …nuvole…e spicchi di sereno, di un tempo da cui si congedava a suo volere per sempre…
          …
          …petali rosa in un vortice volarono, ed attraversarono lo schermo…
          …e quando la loro ondata fu passata…
          …
          …lo schermo non c’era più…
          …«…oah?!...»…fece Luca…
          …lo scenario eccetto gli ultimissimi sfrigolii sugli orecchini, era quello di pub comunissimo…
          …«Cra…!»…un corvo svolazzava…e la medium vicina con le mani giunte stava cascando a faccia avanti sul tavolo con gli abiti medievali…e cascò, ma per fortuna non troppo malamente e si resse «E CAZZO!!!» esclamò Pierpaola, e Barbara «Pierpaola!!!»…e Pierpaola contro il suo corvo «Ma almeno reggetemi, no?!»…«Cra! Ma padrona mia, sei cascata senza dare un minimo di preavviso!!»…e lei, un po’ stufa «…aho’, certo che troppo costa umanamente dico mettese…due secondi, non dico tanto! Nella mente de ‘na medium!! Quella ha raccontato per settant’anni ‘na storia filtrata con trucchi magico-psichici ‘n artro po’ ‘n se po’ permette manco ‘n blackout alla fine, ma vaffanculo, va!!»…«Cra!! Ma padrona mia utilizzi termini scurrili!!»…e lei, sbuffando «Pffff…
           …aaaa, vabbe’! Se è così! Io ce rinuncio…! Non se po’ ragiona’ coi corvi!»…«Cra! Ma padroncina!» e lei «NON SE PO’ RAGIONA’ COI CORVI!! No ma cioè dico io, no?! Un minimo di intelligenza…! Se una…ha fatto la medium tutto ‘sto tempo!»…ma Barbara la interruppe andando verso di lei «Pierpaola!!»…e anche Luca «Che è tutto a posto, serve…un bicchierino d’acqua, non so, qualcosa?»…e Pierpaola sorrise con un po’ di bonaria rassegnazione «…aho’…! Qui tra corvi e presunti cavalieri...!!...»…«Che è?! Cos’è, cosa ho detto di male, che ho fatto?!» fece Luca, ma Barbara «Aho’ lascia perde, Luchi’! Che mo’ mi’ sorella ‘n ce sta, quindi te vengono passate tutte! Poi quando ce sta attento a te!»…e lui «Ahhhh, pufff, sì, non ci sta, si sente proprio quando non ci sta! Si respi-si respira aria fresca, oggi questa sera io respiro aria fresca che lei non ci sta! Puf puf, auhf…!»…
           …e intanto Barbara prendeva una sedia ed aiutava Pierpaola a sedersi…quest’ultima ci si sbracò «…AUHF!!»…sgravandosi della fatica di questi ultimi momenti…
           …dopodiché…pochi secondi dopo…con un sorrisetto guardò Barbara in piedi davanti a lei…
          …le domandò «…avete capito?»…
          …e Barbara…sinceramente «…no.»…al che Pierpaola, scherzosamente, si buttò addormentata…
          …per poi comunque risvegliarsi, e Barbara rise lievemente per la scenetta «Eheheh, no comunque…veramente, a parte gli scherzi!»…e Pierpaola «No perché cioè…a ‘sto punto ditelo!»…ma Barbara «No vabbe’! Dico…ma perché poi lei ha abbandonato la bambina?!...sembrava volerle bene più che alla sua vita!!»…
          …Pierpaola sospirò «…
          …ce so’ alcuni punti su cui tocca a ragiona’…
          …!»…e Barbara «…comunque è ‘na storia sensazionale, Pierpa’! Credi me so’ emozionata ‘na cifra!!»…e Pierpaola, orgogliosa «…visto?! Eh!»…con tanto di occhiolino, e ancora Barbara, ora più seria «No davvero è stupenda perché è molto appassionata!! Però…cioè ci sono alcuni punti da chiarire: tanto per cominciare questo fatto della bambina! E poi…
          …cioè qual era in realtà la vera identità del cavaliere che lei vedeva al di là del portale?!»…«…questo non lo sappiamo!»…rispose Pierpaola, e Barbara…comunque seriamente volenterosa «…in che tempo stava?! Quindi…lei adesso dovrebbe risultare…in quel tempo!! Perché…è ancora viva, Norwena?!»…
          …e Pierpaola «…
          …sul piano della magia dei tempi…i fatti di “vita” o “morte” bisogna vederli con…riferimenti un po’ sui generis, diciamo!...
          …sì…
          …sì, se…
          …di lei, in tutti i tempi, non fosse rimasta altro che polvere, io non credo che…! Che sarebbe potuta emerge ‘sta storia, e poi comunque non è possibile, dai!! Lei poteva viaggia’ nei tempi, quindi…!!»…e Barbara insistette «Che fine hanno fatto?! Lei e la bambina!! E’ importante!!...
           …e poi…
           …?!...
           …cioè…
           …
           …a me è molto questo fatto del suo abbandono che mi colpisce, perché è uno strappo immenso con quello che è sempre stato il suo modo di fare!! Con gli ideali in cui credeva!!»…declamava Barbara, già molto coinvolta e permeata dell’enfasi di quella storia…aggiungendo «Io a lei l’ho vista come una donna…dallo spirito molto…impetuoso!! Lei…anche se era vittima, soggiogata da quell’uomo perverso, lei si vedeva che aveva una carica interiore pronta ad affiorare!! E questa si è espressa nel gesto in cui ha difeso sua figlia dalla crudeltà di colui che pur sempre era il padre!! Lei aveva già chiari i suoi obiettivi e quelli per coloro usciti da lei, e non permetteva a nessuno di toccarli…!»…«Infatti lei non l’ha abbandonata…»…accennò Pierpaola…mentre il suo corvo svolazzava «Cra…»…
          …la medium si rimise in posizione più eretta…
          …ed analizzò seriamente «…avete sentito…? Qui bisogna dare importanza alle parole…
          …prima di lasciarla…
          …le ha detto “parleremo ancora”…!»…e guardò più in là per riflettere…

          …

          …proprio mentre lontano da loro, oltre i vetri rotti di un bar abbandonato, una figura alata planava silenziosa…
          …ed il display di un videogame rotto si accendeva magicamente…

          …

          …Luca intanto, a “I sette quartieri” puntualizzava «Sì sì, è vero! Le ha detto “parleremo ancora”!» e Barbara «Sì, infatti! Le ha detto così!»…
          …e Pierpaola ragionò «Il che vuol dire…
          …! Che non l’ha proprio del tutto abbandonata…!!...
          …
          …in qualche modo…
          …deve esservi rimasta in contatto…
          …!!...»…

          …

          …ed il viso misterioso di Reflexia veniva illuminato dalla luce di quel display spaccato…
          …Connessione ad Internet

          …

          …mentre Barbara esclamava «Chi è la figlia di Norwena…?!...
          …
          …è lei, vero?!...
          …è Reflexia!!»…

          …

          …e nel bar abbandonato…Benvenuti nella chat
          …”R” è connesso
          …
          …e ad aspettarla, c’era il solito, unico contatto…”N”…

          …

          …Luca però era sorpreso «Refle-Reflexia?!...per te quella…l-la…la piccola, la carina, la cucciola è q-que…?!»…e fece cenni che alludevano ad un essere grande, spaventoso e minaccioso…e Barbara «Sì, per forza, Luca!! E’ lei!! Perché…!! Hai visto la farfalla che le si è posata sul grembo quando Norwena era incinta?! Era un simbolo…!! E poi…! Poi hai visto quando…quando la mamma…! Praticamente! Ha cercato…ha avvicinato la mano alla bambina che teneva in braccio, appena nata?!...lei emanava una luce rosa!! La stessa che sprigiona Reflexia!»…Luca restò sbalordito, e Pierpaola commentò «…penso che siamo sulla strada giusta!»…«Cra!»…e Barbara «E poi!! E poi, non c’è da togliere il fatto che Norwena comunque era un essere magico!! Un essere creato mescolando gli elementi quindi comunque sua figlia non sarebbe potuta uscire un umano comune!!»…«Giusto!»…fece Pierpaola, e Luca «Mamma mia quant’è complicato!»…ma Barbara «Io credo che sia così, tu correggimi se sbaglio, Pierpaola!!»…e Pierpaola «Non ti correggo! Non credo che sbagli!»…e Luca «Mmmmamma, è ‘n intreccio, peggio de…dei conti della Banca!»...poi Pierpaola «Ricapitoliamo! Norwena…ricordate?! Vuole cambiare tempo!»…«Certo, esatto, vuole lasciarsi alle spalle il medioevo!» precisò Barbara, e Luca «Certo, certo! Vuole seguire lui!» e Pierpaola «Sicché, molla sua figlia! MOMENTANEAMENTE perché le dice che avrebbero parlato ancora, e se ne parte! Si infila dentrooo…uno dee…’sti cosi, ‘sti portali!»…e Luca «E non avrebbe voluto che niente e nessuno le fosse andato appresso!»…e Pierpaola «Giusto, Luca! Lei…!! Non voleva seguito!! Eh?! Voleva andare…!! E viversela per cazzi suoi questaaa…rinascita de se stessa!!»…Barbara specificò «Voleva lasciarsi indietro un’epoca che non le aveva causato altro che dolore, e sofferenza! E lei secondo me affibbiava in un certo senso a tutti gli umani del medioevo le stesse connotazioni di…CINISMO, e di ambizione smodata che aveva quell’uomo che le ha distrutto la vita!»…«Sì sì!»…«Sì!» fecero rispettivamente Luca e Pierpaola, e Barbara ancora «Pensava che praticamente chiunque l’avesse seguita avrebbe portato dietro la macchia del suo tempo INDELEBILE ormai ai suoi occhi!»…e Pierpaola «Perfetto, sicché…! Questo potrebbe essere un trampolino di lancio per buttare un’idea sul presunto abbandono della figlia! Allora!» alzandosi in piedi, e continuando «Lei è un essere guardiano del tempo! No? Norwena! E’ un essere che può viaggiare nel tempo attraverso i portali SICCHE’ SUA FIGLIA…!!...idem!! Ha ereditato di certo le sue medesime…abilità! Eh?!»…«Sì sì.» da parte di Barbara, e Pierpaola, sempre più convinta e gesticolante «Che senso poteva avere lasciare la figlia nel medioevo?!...
          …lasciare che costei vigilasse per bene affinché nessuno uscisse fuori dall’era in questione per ficcarsi in un'altra nella fattispecie quella in cui Norwena si era imbucata!...!!»…e Barbara si sentì illuminata «…esatto…
          …!!...»…e con nuovo materiale su cui riflettere, mentre Pierpaola «EEEH! Vedi come c’arrivo io, come so’?!»…scherzosa e soddisfatta, il suo corvo si complimentò «Cra!»…e Luca «S-Sì però! Adesso…Reflexia sta qui al tempo nostro! No? L-Lei ci è venuta qui, ce la siamo trovata in mezzo ai…!!»…ma Pierpaola fece «Sì sì no mo’ c’arriviamo, un attimo!! Andiamo per gradi!!»…e Luca, affannato «Ahhffffsì sì…! Arriviamoci per gradi…!»…e Barbara introdusse una nuova idea «Norwena per aprire un portale ha dovuto sviluppare i suoi poteri nel tempo, non disponeva subito della forza necessaria!!»…e Pierpaola «Giusto!! Vero!! Centrato!! E dove l’ha sviluppati i poteri?!»…Barbara «Mah nel…medioevo, probabilmente!! A meno che la madre non…»…con eco di Luca «Nel medioevo…»…e Pierpaola «Sì ecco, diciamo!! Allora lei consideriamo che è restata nel medioevo fino a che…fino che a un certo punto c’ha avuto i poteri pronti, dopodiché?!»…e Barbara «Eh! Dopodicheee…eccola, cioè! Ce la siamo trovata nel nostro tempo!»…«Perché?!» scandì Pierpaola, e Barbara «Eh perché…
          …!!...
          …peeerchééé…»…disse…tremolando lievissimamente al pensiero…e si volse verso quegli abiti medievali che giacevano sul tavolo…mentre anche Pierpaola accennava un’espressione di lieve tendenza verso quell’idea in formazione…
          …e Luca «La funzione di Reflexia…
          …era quella di…!...
          …quella di…
          …non fare uscire nessuno dalla sua era!...
          …così stando alle cose che abbiamo detto!...
          …lei…
          …! La madre l’aveva voluta lì, ferma, fissa, a vigilare!»…e Barbara, scandendo lentamente un’idea delicata «Se si è mossa ed è sbucata in questo tempo potrebbe voler dire che…
          …
          …»…ed i suoi occhi di nuovo si mossero verso quegli abiti…
          …Pierpaola annuì facendole cenno di continuare…
          …e Barbara «…
          …perché Reflexia cerca Matty…?»

          …si chiedeva la zia acquisita del ragazzino, che ora era lì accanto a Sabrina tenendole il braccio e parlandole con sguardo che sembrava d’incoraggiamento, mentre Bill e Loredana le medicavano lividi e ferite che parevano bruciare tanto a contatto col disinfettante, tanto da farla sobbalzare ogni volta e solo il più piccolo fra loro, Nigel, riusciva a esprimere la richiesta di stare calma, di farsi curare…

          …e intanto Barbara continuò «Cosa c’entra lei con lui…? Perché ha tentato di rapirlo…?...
          …perché gli ha messo indosso questi abiti…?»…
          …
          …Luca era rimasto attonito…con gli occhi fissi…e con voce fessa ribadì «…Reflexia…
          …in pratica stava a vigilare nel senso che se qualcuno usciva dal suo tempo lei doveva aprire un portale coi suoi poteri da guardiana, andare in quel tempo ripescare quello e riportarlo indietro.»...e Barbara lo guardò…puntualizzando «…appunto…
          …!!»…intervallata dal «Cra!»…e ancora Barbara «Io mi sto chiedendo cosa c’entra la sua missione con…
          …
          …il nostro Matty…
          …
          …!!...»…e la sua voce fu incerta, come il suo sguardo…
          …sicché anche quello di Luca, altrettanto interdetto ed insospettito da una certa idea, andò verso quegli abiti…
          …e altrettanto quello di Pierpaola…sempre più convinta che ci fosse da prendere in considerazione una probabile verità…

          …

          …(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          …Reflexia alzò il suo dito…
          …il suo artiglio fosforescente…
          …e lo adagiò sul display spaccato con un minimo di esitazione, portandoselo alla bocca…ma poi decise, e fu pronta a scrivere di nuovo…
          
          R scrive: “Madre…”

          …mentre seduto comodamente nella sua camera…
           “R scrive: Madre…” leggeva Federico…
          …con la mano elettronica accanto a lui, e che vibrava di piccoli cerchi concentrici rosa in collegamento col computer di Reflexia…
          …«Uhm, conversi con tua madre…?...
          …conversazione intrisa di segreti si prospetta all’orizzonte, attenta…
          …! Qualcuno potrebbe scoprirti…»…mormorò con tono morbido ed ammiccante il ragazzo…
          …interessato più che mai a svelare i segreti di quell’essere, protendendosi verso il video del pc…
          …
          …suo fratello fece capolino nella stanza «…cosa stai facendo, Fedino…?...
          …impossibile dormire in una notte come questa…! Come potrei definirla…?»…«…
          …calda…
          …!»…Federico definì, distendendosi sulla sedia e senza staccare gli occhi dal video «…calda…
          …e rosa, come la cronaca maneggiata dalle donne…
          …!...»…Emilio proiettò i suoi occhi sbalorditi e sbattenti verso il display…

          …e Reflexia sentì di voler pronunciare ad alta voce ciò che il suo dito tracciava sulla chat «Madre…
          …ho bisogno di parlarti.»…

          N scrive: “FIGLIOLA…
          NON DOVRESTI ESSERE QUI!
          ...
          PERCHE’ QUESTA SERA NON CERCHI IL FUGGIASCO?”
          
          …ma Reflexia disse «Madre…
          …!»…senza scriverlo però…esitò, si sentiva come attanagliata da una certa difficoltà…
          …la stessa che faceva suonare la sua voce diversa dalle altre volte…
          …meno metallica, e finalizzata…
          …ma più sfaccettata, e umana…

          …poi disse e scrisse «Madre…
          …
          …senza i dovuti chiarimenti…
          …questa mia missione…te lo confesso, potrebbe non riuscire ad aver seguito.»…

          N scrive: “MI ALLARMANO LE TUE PAROLE.
          COSA STA SUCCEDENDO…?
         IL SEGNALE HA SMESSO DI FUNZIONARE CORRETTAMENTE? LA DISTANZA DAL FUGGIASCO TI APPARE DI NUOVO NEBULOSA COME I PRIMI GIORNI DOPO CHE-”

          «No…!»…rispose e scrisse Reflexia «Non più segnali…
         …distanze calcolabili attraverso magiche unità di misura…
         …basta per una sera perderci in questi meandri…tecnici…e nient’altro…» rispose l’essere…e poi si portò di nuovo il dito alla bocca per meditare su come esprimersi…
         …e scelse «Ho bisogno di…
         …porti in analisi…»…e si fermò per un istante a riflettere «…alcune…”tesi”, così chiamiamole…
         …che sono emerse durante lo svolgimento della mia ultima battaglia.»…di nuovo rifletté…
         …e poi ancora scrisse «”Tesi”…contrastanti con quanto sempre udito da te in riferimento all’era oggetto della missione. Anzi forse no…
        …!»…e pose quel punto esclamativo dopo un rapido meditare «…
        …quanto scoperto…
        …e avvertito dentro di me oltrepassa i confini dell’era attuale in cui sono agente. E’…
        …”UNIVERSALE”…!»…scrisse, sempre un po’ esitante su alcuni punti specie gli esclamativi «Questo è un termine accettabile alle tue orecchie di grande dominatrice…?»…domandò, sempre devota ed intrisa di rispetto…
        
         N scrive: “…
         DIPENDE DALL’USO CHE VORRESTI FARNE.
         COSA INTENDI, FIGLIA MIA, ESSERE GIUNTO ALLA TUA COSCIENZA…
         …TANTO ESTESO DA DEFINIRLO “UNIVERSALE”…
         …E TANTO SENTITO DA PORTARTI AD INTERROMPERE LA TUA MISSIONE?”

         …«Oh…»…fece Reflexia, in un qualcosa che sembrava un sospiro…
         …poi scrisse soltanto…ed esitò su di una “A”…che tracciò e poi cancellò d’impulso! “A…M…O”…e lo cancellò di nuovo! Volgendo il suo volto, come vergognandosene!...
        …ma poi guardò di nuovo il display…
        …e sapeva che da quello non poteva sottrarsi…
        …perciò lo scrisse, ma non lo disse…

       R scrive: “A-M-O-R-E”   ...ed inviò!

       N scrive: “. . .

                     VA AVANTI…”

                 Reflexia scrisse…e disse anche «Madre…
                 …i miei avversari hanno parlato di un sentimento che riscalda il cuore…
                 …
                 …io…
                 …temo…o credo…di poter dire di esserne stata toccata.»…
                 …e dopo averlo scritto, tirò un sospiro profondo, come di sollievo…

          …Federico ed Emilio si guardarono…
          …con una faccia divertita ed ironica, prossima alla risata…
          …!! La stessa che si assume apprendendo dell’ultimo scandalo di cronaca rosa…

          …”N” stentava a scrivere altro…
          …e Reflexia scrisse soltanto senza dire…

          R scrive: “I suoi occhi verdi…
          …sono sopravvissuti alla mia coscienza e quasi un’altra notte                sta per terminare ed io li porto con me. Non mi era mai successo…”

         …mentre gli occhi verdi di un ragazzo biondo si posavano di fronte ad una “specie di mamma” dal volto ferito ed illividito, Sabrina, assieme alla sua mano che le faceva una carezza, come dolci dovevano essere le paroline che le rivolgeva…

         R scrive: “Non vi avrei creduto…
         …ma tutto ha troppo coinciso. Le parole dei miei avversari…
         …l’impeto inspiegabile che li ha mossi in battaglia e quello che ha spinto lui a proteggerli.”

         …si fermò e rifletté chiedendosi «Cosa, poi…? Dunque…»…
         …e scrisse…

         R scrive: “Dati confusi…sono incerta, ma no. Non è esatto dirlo.
         Da quando l’ho visto compiere quel gesto di ciò che sento sono convinta. Più chiaro dei segnali magici.
       Non concede replica, e muove il mio cuore. Questo debbo ammetterlo…”

        …si interruppe, e rifletté…
        …poi scrisse ancora…

        R scrive: “Il suo nome!!...
         Il suo nome mi risuona dentro. Debbo dirtelo, assolutamente!
         …
         …NIGEL…MURROW…”
               
        …e poi di nuovo un sospiro profondo…

        …mentre Nigel abbracciava Sabrina, affettuosamente…

        …Reflexia scrisse e disse «Nigel…
        …è il nome del mio “amore”…
        …»…
        …e poi sospirò affranta da un’improvvisa preoccupazione «…ti avrò delusa, madre…?»…ma che certamente non scrisse…«…tu mi avevi detto di scordare i sentimenti. E invece…»…(fine-canzone)

          …

          …nel frattempo in casa Orlandi, Nadia era voluta restare alzata fino a tardi, dedicandosi alla lettura di un libro. Eppure sembrava che qualcosa le impedisse di distendersi e concentrarsi, e dalla sua poltrona in salotto, non riusciva a fare a meno di accennare un’occhiata verso la luce proveniente dalla stanza di suo figlio…
          …«…ancora in chat a quest’ora: questo inconfondibile tamburellio di tasti…!...»…disse fra sé, non senza un pizzico di disapprovazione «Che ora è…?...
          …pff, per carità, è tardissimo…! Cos’avrà da dire poi fino a quest’ora…!»…e sfogliava la pagina del suo libro...sforzandosi per l’ennesima volta a calare nella lettura abbandonando pensieri irritanti…
          …ma per l’ennesima volta senza successo «…
          …di sicuro starà parlando con lei…
          …!...!!...»…

          …ma intanto i suoi due figli si guardavano con due occhi dilatati tanto così, ed una risata fragorosa pronta ad esplodere e già sfrigolante: Emilio disse «Oh no oh no, Fedino…! Se tu fossi stato un fratello coscienzioso mi avresti già mandato a dormire io sono piccolo piccolo e puro e gentile, non posso scivolare nella lettura di roba del genere…!» e suo fratello «…pff..fff…!! H-Hai sentito…?!»…«Ho letto…!»…«Va bene, letto insomma, sentito…che differenza fa, lo scoop è lo stesso!!»…«Tu come fai, Fedino, ad escludere che sia io sotto falso nome? Lei gira di notte ed io ti assicuro che nel freddo della notte c’è seeempre una strada qualunque della città o un marciapiede dove mi si può trovare steso-spiaccicato e assiderato! Lei mi avrà visto e dunque ciao ciao ai suoi ormoni…!»…ma Federico era forse il più sorpreso tra i due «La malvagia entità seminatrice di distruzione…
          …!!...INNAMORATA…!!...ti rendi conto?!»…
          …ed Emilio lo guardava con aria grave e colorito molto acceso «…Fedino ho bisogno di una borsa del ghiaccio, misericordia per favore…» ma l’altro lo ignorò, riflettendo su quanto appreso «Innamorata…
          …! Innamorata…
          …!...
          …apprendere che possa esserlo mi strabilia…! Altrettanto…quanto deve avere strabiliato lei…!!...
          …neanch’io lo credevo possibile…
          …!!...»...
          …Emilio faceva dei profondi e rumorosi respiri…e domandava «…Fedino...
          …la mia è età da infarto…?»…
          …ma ancora fu ignorato, e Federico si volse nuovamente verso il display «Credevo esseri del genere potessero accantonare del tutto certe debolezze dell’animo umano…
          …! Guarda un po’ che scoperta…!...
          …tutti siamo invece un minimo umani, nel nostro fondo…! Uhm…!...»…
          …ed Emilio seguitava con i suoi respironi «…Fede…
          …
          …ho le convulsioni tra poco…»…e l’altro «Trattienile! Il bello deve ancora venire.»…«Non so se posso…
          …
          …in che senso, il bello? Si deve sfociare proprio nel…nel…eh? Non è rispetto, se parla con la propria mamma! Se io parlassi a mamma di queste cose farebbe in tempo a cascare svenuta, rialzarsi e darmi una sberla e poi risvenire un’altra volta!»…ma Federico concentrò l’attenzione su di un altro dettaglio «Questo nome del suo rubacuori!...
          …com’era? Nigel…»…e scorse col mouse le frasi precedenti della conversazione per ritrovare il nome «…Murrow! Sì, Nigel Murrow: ci scommetterei puoi credermi qualsiasi cosa che l’ho già sentito da qualche parte, guarda, ne sono sicuro!» meditò Federico su quel fattore interessante…ed Emilio spalancò gli occhi «COOOSA, lo conosci?!?!»…il ragazzo alzò le spalle «Uhmf! Non credo…! Addirittura conoscerlo…me lo ricorderei! Vabbe’ che ne conosco tanti…!»…e si alzò dalla sedia, passeggiando ed aggiungendo «…però…!...
          …sono più che certo di avere udito il nome, sì! Ce l’ho ancora nelle orecchie…!»…ed il fratellino «Pensi che fosse iscritto tipo in palestra con te? O a nuoto, o a tennis? O…aspetta quali altri ti sei fatto tae kwon doe, pallavolo…! Non è un nome da giocatore di pallavolo né tantomeno da arti marziali, quelli hanno tutti nomi cinesi, giapponesi, forse da pilota! Sì! Da pilota di formula uno però tu formula uno non l’hai fatta Fedino-Fedino no no no no no, ti saresti rotto l’osso del collo in macchina e poi come avrebbero fatto, mamma e papà, col tuo osso del collo rotto nooo, poverini!...»…ed avvicinandoglisi, continuò «…potrebb’esser stato all’università! Tu praticamente l’unica cosa che ascoltavi a lezione era l’appello e puoi buonanotte ai tanto bei suonatori, sicché magari l’hai udito in quella sede! Oppure era un tuo compagno di liceo! O qualche…qualcuno di quei ricchi viziati scansafatiche del gruppo del maaare, del gruppo della montaaagna, del gruppo della città, della campagna, della pianura, della caverna, dello stagno e della fattoria! Eh? In quale di questi Nigel Murwaahhhh! Com’è, nemmeno me lo ricordo! A me non mi piacciono tutti i tuoi amichetti, lo sai Fede-Fedino? Sono tutti ragazzi molto vuoti e indifferenti ai veri valori della vita: si fanno campare dai genitori! Per loro esiste solo una cosa: i soldi…! E poi…?...niente…
          …! Niente…
          …
          …non si può vivere di soli soldi!!»…
          …ma Federico durante tutta quella rassegna era rimasto appoggiato alla sedia a riflettere…
          …stimolante riflessione, quella…lo accattivava in qualche modo…
          …ma non diede esito «No…!...»…disse…volgendosi verso lo stupito Emilio…e dichiarando «Nessuno di questi. Non lo sento collegato…a nessuno di questi ambiti, sebbene mi frulli dentro. E con molta chiarezza…!»…
          …e ancora meditò con quel lieve sorrisetto…
          …Emilio lo guardò…e domandò «…e tu pensi che…
          …possa giovare in…qualche modo…
          …alla…a-al…
          …all’economia del mondo…?...
          …in questo caso, Fede…
          …fammi il favore…
          …ricordatelo…!...
          …siamo in netta crisi economica…
          …!...»…
          …e Federico si ripeté piano «…”se è utile”…»…
          …ma poi guardò il fratello con un’espressione…bilanciata, diplomatica…
          …ma che lasciava intendere, incuriosendo Emilio, tra l’altro, che…sapere alcune cose potrebbe sempre in qualche modo tornare utile piuttosto che ignorarle, no?

          …ma in tutto questo frangente, la loro mamma non era riuscita a riprendere la sua lettura…
          …anzi, aveva forse dimesso l’idea, essendo rimasta con il libro chiuso e col dito a segnalibro, seduta e rimuginante su quegli stessi argomenti «…vorrei tanto sapere…
          …! Che genere di donna è quella…!...
          …!...
          …pfff, già me la immagino…
          …! Tutta trucco…!...
          …e niente cervello! Una come queste di adesso, eh certo! Sennò…! Sennò eh, non ci restava in chat fino a quest’ora della notte…! Se…se è disposta vuol dire pure che ha alle spalle una famiglia che…che non ci bada tanto a queste cose! Naturale, beh! Sarebbe stato da combattere anche contro quella, invece il signorino…eheh, ha già la sua contro cui combattere, di famiglia!...
          …”MAMMINA, HO LA MIA VITA!”, ffff…!! Facesse il favore…!...
          …per carità…!!...
          …ieri mi ha liquidato in quel modo, io non gli chiedo più niente…!!...
          …e che ci mancherebbe altro! Già siamo andati…molto, ma molto oltre i…i fondamentali del rispetto tra madre e figlio! Ci mancherebbe solo che adesso mi umiliassi di nuovo…! Ahhh…!!...
          …per carità, se la vedesse lui…
          …!!...»…
          …e non sapeva bene come accavallare le gambe, faceva sempre il gesto di rimettersi comoda ma non riusciva a riaprire quel libro…
          …e si fermava a riflettere di nuovo «…
          …eppure…!!...
          …eppure mi piacerebbe molto sapere chi…
          …chi si sta diciamo avvicinando a passo molto quatto, molto mirato alla nostra casa, eh…! Perché adesso si fa presto a portare dentro casa, un bel giorno…! Arriva…! Magari la vigilia di Natale, eh? Quando siamo tutti “un po’ più buoni”, la si porta a casa, la si presenta alla mamma rompiscatole…! “Mamma…! Questa è la mia fidanzata, ci sposiamo fra…due, tre mesi!”…va, prendiamola alla larga! Due o tre mesi, per ultimare i preparativi…! Cotti e sistemati…!»…facendo il gesto del battere le mani a simbolo di scrollarsi un fastidio «Che gli puoi dire quand’è Natale e in caso contrario saresti una retrograda insensibile, che sfascia la vita ai figli…! Eh…?...
          …e intanto a lei…! Eheh, le è venuto…in tasca quello che da tanto tempo stava…diciamo…assaporando a distanza!...vero?...
          …
          …sì…
          …!...perché ce lo siamo fatti un conticino, niente me lo leva dalla testa…
          …!...
          …sennò non abbordi in chat un ragazzo con la scusa del…dell’amoretto estivo! Quelli da abbordare in chat sono quelli da…giostrarsi con una certa cautela, quelli a cui…! Avvicinarti cauta per non farti tanto vedere che cerchi, che giri…ma intanto…eeeh, lui c’è cascato, tu te lo sei bello lavorato a furia di tamburellii di tasti, paroline dolci…! “Ah ti amo!”…! “Ah, non posso vivere senza di te!”…”Ah quando mi presenti quella strega di tua madre!”…”strega” chiaramente non lo dici! Eheh, non lo scrivi perché anzi, ti devi far vedere tutta carina e gentile…! Però lo pensi! Eee! Eccome se lo pensi, e lo pensa anche lui! E tu sai che lo pensa anche lui per cui…
          …
          …per cui vedi bene di imprimergli psicologicamente il tuo sottinteso senza però sporcarti né la bocca né le tue manine sui tasti. E lui abbocca…
          …
          …bravo fesso, o bravo furbo! Che si dovrebbe dire? Entrambe le cose, come tutti i ragazzi della sua età e del suo tempo!...
          …
          …»…tacque…con gli occhi sulla copertina del libro ma solo casualmente, poiché in realtà la bucavano per andare più in là nel vuoto…
          …e nei pensieri…
          …poi si prese la testa con la mano, come se le dolesse «…
          …avrei voglia di tutto meno che di una cosa del genere…
          …!...
          …fare la figura della fessa io…
          …
          …! Essere presa in giro dal mio figlio ribelle e da una ragazzetta approfittatrice…
          …! E dover recitare commedie a Natale, ti prego, tutto ma questo no…mi sento male solo a pensarci…!...
          …già bastano quelle che facciamo, io ci morirò per cucinare per gli insopportabili parenti di Mimmo, un giorno mi verrà un moto di rifiuto di quelli…!...
          …
          …ma almeno venisse! Invece ogni anno lì per lì ci riesco a fare queste commedie…!...
          …dopo tutto non so cosa sarebbe meglio…!...
          …
          …»…e tacque ancora…sospirando profondamente, per placare dell’ansia perennemente compressa dalla sua apparente e ironica calma «…
          …chi può aiutarmi…?...
          …
          …io con lui non ci parlo, però…non chiedetemi di sopportare anche questa disgrazia, vi prego. Chi ci può essere…?...
          …che può…
          …sondare il terreno al posto mio, a chi potrebbe interessare una cosa del genere…?»…
          …si chiedeva…
          …anche mossa da inquietante scetticismo! Mentre in quel silenzio echeggiava una delicata vocina femminile che intonava il motivo musicale del film “Casablanca”…
         …«…a chi è che…
         …potrei chiedere di…?...»…si interrogava intanto Nadia che della musica nemmeno si accorgeva…
         …
         …ma quando la vide…
         …passare nel corridoio con aria un po’ stanca ma non così diversa dal solito, col suo consueto straccio da spolvero in mano e ancora a quell’ora stretta nell’evocativa eleganza di quel vestito…
         …le venne un’intuizione fulminea…
         …ricordò l’espressione sconfitta di Flavia quando la mattina le aveva detto “vado in tintoria” quasi scappando, quasi avesse il cuore spezzato…e Federico si era appena congedato da un’ironica e sfottente apparizione!...
         …improvvisamente le venne da chiedere «Ah!!...F-Flavia!!»…e la camerierina dal corridoio si volse, sussurrando «…sì, signora…?»…
        …e Nadia «…vieni qui un attimo…! Scusa…!»…
        …Flavia arrivò col suo passetto un po’ impettito a causa di quelle scarpe da signora «…eccomi signora, cosa desidera?»…
        …e Nadia inizialmente chiarì i dubbi preliminari «…pensavo fossi andata a letto. Lo sai che ora è…?»…e Flavia, un po’ pallida e con la sua scarpetta subito in mano per massaggiarsi il piede dolorante «…ahhh…lo so signora…! Ma che ci vuol fare, lo sa come sono fatta…! Mi anticipo sempre il lavoro per avere poi momenti liberi: questa settimana dovrei uscire ben due volte se lei me lo perme-»…«Sempre presa in faccende e gingilli vari, caspita…!»…commentò la signora…ma non sembrava un rimprovero, più che altro un commento bonario...
        …e Flavia sospirò «…lo so, signora…»…
        …dopodiché, le due si guardarono senza dirsi nulla per qualche istante…
        …Flavia fu la prima a temere un pochino «…si-signora perché mi sta guardando così…?....
        …h-ho forse fatto qualcosa di male, è l’antifona del mio licenziamento quello sguardo…?»…«…no no…!...»…fece Nadia non spostando quello sguardo fisso e diretto…
         …e non spostando nemmeno comunque, più di tanto, i timori di Flavia…
         …Nadia si decise dunque a parlare «Flavia…!...»…«Sì?!»…«…
         …
         …come mai questa mattina quella tragedia greca malcelata non appena mio figlio ha alzato i tacchi e si è allontanato?»…
         …
         …Flavia restò come una statua di cera con la sua scarpa in mano…
         …trascorsero momenti di silenzio…
         …e la cameriera chiese «…
         …prego?»…ma la signora specificò «Hai capito benissimo.»…cambiando posizione su quella poltrona, assumendone una più confidenziale «…e sai perfettamente di cosa parlo. E sai anche di poter parlare con una certa libertà con me, dopo la nostra…
          …diciamo…
          …dopo che io stessa mi sono messa a raccontarti vita, morte e miracoli della mia cataclismatica realtà. Ora tu capisci che…
          …cambia qualcosa, in un certo senso…no? Fra noi due. A domanda-risposta! Se io ti chiedo: perché questa mattina stavi per scoppiare a piangere dopo che…Federico…in pratica, diciamo…
          …non ha molto apprezzato l’esumazione di Ingrid Bergman: questo tuo…questo tuo nuovo look che mi è sembrato correggimi se sbaglio anzi non correggermi perché non sbaglio che tu abbia messo su anche…
          …! Insomma…! Non che non ti interessasse proprio colpirlo, eh…!»…
          …Flavia si sprosciuttò in un pudico, iper-zelante, supplichevole ma intenzionalmente dignitoso «Ooooooooh…! Signora…!!» ma Nadia «No-oo…! “Oh signora niente!”…dai! Che stasera non ce n’è né il tempo, ma soprattutto la necessità!»…e schioccò le dita «Forza!»…battendo le mani «Veniamo al punto! Chiarezza! Hai…
          …hai un qualche interesse nei confronti di mio figlio?!»…
          …Flavia restò pallida…pietrificata…
          …ma riuscì giusto giusto a muoversi in modo millimetrale verso il corridoio…dichiarando «…signora Nadia…
          …
          …v-vado a prendere le mie dimissioni…»…ma Nadia «Non ti muovi invece…neanche di un millimetro da dove sei adesso! Mi hai capita?!»…
         …Flavia la guardò…e Nadia chiese «Hai interesse nei confronti di Federico?!»…
         …Flavia pietrificata…
         …e Nadia, più scandita «Ti piace come ragazzo?!»…
         …
         …«…sì…
         …
         …e mi piacciono anche le mie dimissioni…»…e stava di nuovo per andare ma Nadia «E non hai capito invece che non ti devi muovere AFFATTO…da dove sei adesso?!...eh?!»…«…non le piacciono le modalità, signora? Preferisce che raccolga solo le mie cose e me ne vada, così, senza la formalità delle dimissio-»…«Se io dico NON-MUOVERSI…!!...
        …eh? Ci sarà un motivo…! Le tue cose le puoi raccogliere da là, nella postazione in cui ti trovi? No! Ecco: dunque…io ti sto chiedendo di restare qui e se non ho fatto parola di…licenziamento alcuno vuol dire che NON HO intenzione di attuarlo!»…
          …e Flavia, estasiata «Ooooooooooooooooooooohhhhh…
          …signora…!!!...
          …»…avvicinandosi a lei «…dovrebbero…beatificarla…!!...»…ma Nadia esclamò «…mmma tutt’altro!!...
          …ti sto facendo queste domande specifiche perché…!...diciamo…!...ho bisogno di un…
          …di un consulto…misurato, eh! Chiamiamolo in questo modo! Ho bisogno di…
          …ponde…ponderare una situazione…! Una certa situazione…! Uhm? Tu adesso devi restare qui…! Devi ascoltare quello che ti dico…! Devi rispondere alle mie domande…!»…«…tutto quello che vuole, signora…»…
          …dichiarò Flavia…
          …del tutto abbagliata dall’aura miracolosa di quel licenziamento evitato…«Flavia!...
          …
          …tu insomma mi hai detto che hai questo interesse per mio figlio…! Per questo anche è stata…esumata Ingrid Bergman!»…«Sì, signora…
          …s-suo figlio Federico…
          …
          …mi piace da quando l’ho incontrato, tra le mura di questa casa…!...
          …il giorno successivo alla mia assunzione…!...
          …q-quando…
          …quando l’ho visto rientrare dalla porta col suo completo da tennis, quando…! Io pensavo che fosse il fattorino a cui avevo ordinato la spesa, e lui pensava che fossi una delle sue tante cugine o amiche di cugine in visita, a cui era saltato il tarlo della pulizia!...
            …mi creda…
            …quando mi ha detto che era il padrone di casa io mi sarei voluta buttare, là, da quella finestra…! La vede, quella? Ancora ha il fantomatico buco nei vetri del mio spirito…!»…
            …confessò Flavia, sinceramente emozionata, ed indicò una finestra specifica là in salotto, che Nadia si premurò di guardare e commentare «Ah, a me non è mai piaciuto come sono state rifatte le finestre in questa casa! Mimmo ha insistito perché aveva un amico…nell’ambito, ma secondo me è un incompetente! Ma…
            …dunque quindi…sì…!...
            …insomma, hai visto mio fi-beh, lui si poteva pure risparmiare certe espressioni, eh! Il “PADROOONE DI CASA”! Modesto come sempre! Beh! Innanzitutto è il FIGLIO…! Dei padroni di casa…! Come al solito…! Manie di grandezza! Uuuu…! Portiamoci in alto…!!...
            …era il figlio dei padroni di casa, Flavia, smontiamo questi piedistalli inutili…
            …
            …era solo nostro figlio…
            …
            …un ragazzo, in tenuta da tennis, e ti è piaciuto!…»…dichiarò la signora cercando di smorzare l’enfasi sia di meraviglia sia di tragedia che vi era in quella dichiarazione, ma Flavia specificò «A me non è solo “piaciuto”, signora…! Io sono…
           …sono innamorata di lui!...»…
           …«…
           …
           …uhm!»…fece Nadia…non guardandola…era rimasta con lo sguardo puntato nel vuoto, in perpendicolare a quella finestra indicata…
           …«…amore tu dici…quindi…»…e Flavia, tra i sospiri e l’emozione smorzante questi «…sì, signora…!...
           …io dico “amore”…!...
           …e lo sottoscrivo…!...
           …s…
           …sebbene…!...
           …la firma di una cameriera non valga niente…
           …!...
           …non valga niente nella nostra società…»…
           …ma Nadia alzò le spalle «No, non…!...
           …
           …non è adesso…
           …una questione di questo tipo!...»…
           …Flavia tacque…ed attese il proseguire di quelle parole…
           …e Nadia…
           …ostentando molta tranquillità diretta e sgravata da preconcetti «…adesso non è un discorso in cui tirare in ballo i ruoli sociali, nessuno l’ha fatto…!...
           …la praticità…
           …! Sopraggiunge prima di qualsiasi schema e preconcetto…!....
           …
           …lui ha…
           …!...
          …»…e stava per fare la fatidica rivelazione…
          …«…cos’ha…?»…chiese Flavia…e Nadia indugiò «…beh, lui ha…
          …!...
          …!...»…cercando di suggerirglielo con le occhiate e con i gesti, atteggiandosi come se dovesse essere ovvio e già saputo da Flavia, ma questa insistette un po’ inquieta «No, cos’ha…?! Cos’ha signora…?!»…e Nadia «Pensavo lo sapessi!! Pensavo fosse ben chiaro a te che hai questo interesse!! Federico ha quell’altra, Flavia!!»…
          …Flavia terrea «…quuuel…
          …
          …
          …quell’…altra, signora?»…«Sììì!!! Certo, ti ripeto, credevo lo sapessi!»…
          …
          …certo la cameriera non sembrava contenta…
          …ma cercava di mantenere un contegno «...
          …chi è la fortunata, neo-signora Orlandi?»…e Nadia «Non lo so!!»…«…non lo saaa…?»…si stupì l’ingenua, e Nadia «Beh!! Come mai potrei fare a saperlo?! Non sono io quella interessata a mio figlio!! Tu hai detto di essere tale: io non c’entro niente!! Io sono solo una povera madre accantonata!! Le madri non sanno con chi il figlio chatta la sera fino a questa tarda ora!!»…«…c-ci sta chattando, signora?»…«…sì…! Questo so…basta…!...
           …ieri sera l’ho saputo per puro caso, l’ho incontrato nel corridoio e lui già esasperato solo dall’avermi vista me l’ha detto! Ma non so altro! Chi lei sia, da dove venga, dove geograficamente sia collocata mentre chatta con lui…! Non so assolutamente NIENTE…DI NIENTE, credimi Flavia! Apposta facevo conto su di te! Tu sei una cameriera! La tua è una posizione molto diversa! E lui ti piace! Io mi aspettavo che tu mi fornissi un identikit della sua scomodissima fidanzata! Scusa: lui ti interessa e tu sei restata completamente al di fuori di questa…significativa faccenda?!»…
         …incertezza da parte di Flavia «E-Eh, beh…signora…
         …i-io…veramente…veramente è solo adesso, qui da lei ora che lo vengo a sapere!»…«Eh…!...
         …suppongo allora sia il caso di andare a fondo alla questione in oggetto! No?...tu cosa dici, scusa…?»…«A-Andare a fondo? N-Non so sinceramente di cosa stia parlando, signora…!»…e Nadia, come se fosse più naturale che mai «…avere un attimo…un tratteggio generale di quella che è lei!»…«…
         …u-un…
         …tr…tratteggio?»…«…sì!...
         …Sì, Flavia: un “tratteggio”, cioèèè…sì, insomma, gli elementi principali! Sapere le cose base! Il suo nome…! Per esempio…! Io non so neanche quello! So solo che l’ha conosciuta quest’ultima estate e ieri sera ci è uscito! Punto, poi nient’altro! Io se permetti vorrei sapere altro…!»…«…a-altro…? E-E per esempio…?»…«…
         …il testo dei loro profondissimi dialoghi in chat, per esempio!! Fra le tante cose…!!»…
         …«….uhmmmm…»…Flavia era incerta ed imbarazzata…
         …si tormentava le mani…
         …ma poi le balenò l’accenno di un’idea luccicante «M-Ma…signora Nadia scusi se glielo chiedo…!»…«…prego.»…«Lei…! Lei non…nn…
          …sarà mica che sta facendo tutto questo…
          …eh, come dire…
          …!!...»…irremovibile Nadia…non le forniva aiuto alcuno nella continuazione di quell’insidioso spulciare…
          …«…p-p-per…
          …!!...
          …per aiuta-…!!...
          …per aiuta-insomma perché magari le ho fatto pen-perché pensa che magari io-i-io e suo fi-suo figlio noi due magari…
          …!!...»…ma Nadia…senza guardarla…
          …guardando semplicemente avanti a sé…
          …permeata da quello strano atteggiamento che le permetteva di chiedere molte cose quasi al limite della spudoratezza «…
          …penso che…
          …!...
          …io non vado mai sul sicuro nelle cose. C’è sempre…!...
          …sempre…
          …un’altra faccia della medaglia. L’ho detto a Federico questo, ieri sera…»…e Flavia prese fiato, non credendo a quanto udiva…
          …mentre Nadia terminò «…e lo ripeto ora con te. Io…
          …non mi pongo schemi. O almeno non prima di avere dei dati da mettere a confronto! Per questo…
          …prima d’ogni discorso…
          …! Dobbiamo rimuovere l’ostacolo. Sennò che senso ha parlare?»…e guardò con la coda dell’occhio la cameriera…
          …emozionata ed estasiata di fronte a quell’idea supposta…
          …Nadia domandò poi «…restano, quelle cose?»…e Flavia «…?! Uhm?! Eh, cosa signora? Di quali cose parla?»…«…le conversazioni…le…la le...le discussioni in chat!»…disse…mimando il gesto dello scrivere al computer, ed aggiungendo «…restano da qualche parte o no? Restano salvate? Sei tu quella giovane, sei coetanea di mio figlio e dovresti conoscerle, queste cose!»…e Flavia sobbalzò «Io?! I-io…? E-Ehm…s…
          …sì, restano salvate, signora!! Certo!! Si può accedere al file e le si possono rileggere ogni qual volta lo si desidera! E’…
          …fatto apposta, il computer…
          …non resta mai completamente senza traccia di ciò che gli si è fatto dentro!»…«Perfetto!»…dichiarò subito la signora…e si volse verso la cameriera «A questo punto resta solo da fare una cosa!»…«…certo…!»…fece Flavia…chiedendo subito dopo «…
         …quale…?»…
         …Nadia abbassò gli occhi e guardò le scarpe della ragazza…
         …poi li rialzò e la guardò negli occhi…
         …e dichiarò «…evitare che si svegli proprio in quel momento!...
         …no, non ti pare…?»…
         …e la camerierina spalancò i suoi occhi…mai avrebbe creduto che il suo lavoro ed i desideri dei suoi padroni potessero implicare compiti del genere…

          …

          …(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          ...ma intanto, per Federico ed Emilio, quel gustoso monitoraggio della chat al femminile non era terminato…
          
          …ecco che Reflexia riprendeva a ponderare «…del resto ha la mia stessa età…»
          …
          …per poi scegliere cosa trasporre in scritto «Anche lui quattordici anni. Quattordici anni…?...
          …potrebbe essere la spiegazione per questa enigmatica ed affascinante coincidenza di impulsi.
          …
          …non lo so…
          …mi sono posta infinite domande al riguardo…
          …la magia e la scienza però non riescono a suggerire al mio cuore alcun chiarimento che esso riconosca come valido. Sono sospesa…
          …
          …per questo cerco te, madre.
          …cosa ne pensi…qual è la tua esperienza al riguardo…? Per te che tutto conosci…
          …e tutto osservi dall’alto della tua grandezza…»

…e si decise, “N”, a rispondere…

           N scrive: “FIGLIA MIA…
                 …
          NON DISPONGO DI MOLTE PAROLE.
          TU LO SAI…
          IO NON ABITO NEL MONDO…
          IL MIO TRONO SI TROVA NEL “LIMBO DEI TEMPI”…
          DA LI’ NON SONO MAI DISCESA…
          E’ LA CULLA NELLA QUALE SONO NATA…
          E DALLA QUALE, FIN DALLE ORIGINI…
          …E PER L’ETERNITA’…
          OSSERVO GLI UOMINI…IL LORO SCORRERE NELLA STORIA…ED I LORO COMPORTAMENTI…”

          …Reflexia esclamò «…e dunque, allora…?!»…
          …impaziente, desiderava una risposta…chiaramente però, la sua esclamazione fu spontanea e non tradotta in chat…

          N scrive: “PERO’ TUTTE QUESTE SFUMATURE DELLA PSICHE UMANA NON MI DANNO ALCUN AFFIDAMENTO…
         …NON ATTRIBUISCO LORO IMPORTANZA. MAI, RICORDATI…
         …GLI UOMINI GRAZIE A QUESTE SONO RIUSCITI A DIVENIRE MIGLIORI. MAI, GRAZIE ALL’”AMORE”…HANNO ACQUISITO POTENZA…
         …SI SONO LIBERATI DALLA LORO CONFINANTE IGNORANZA…
         …FINENDO MAGARI AD ASSOMIGLIARCI. NO. MAI…
         …ANZI…”

           …«Oh…»…Reflexia sembrava come delusa, dispiaciuta di quella risposta…

           N scrive: “...NE SONO RIMASTI VITTIMA. CIO’ LI HA PORTATI A DESIDERARE…
           …E MAI REALMENTE SI PUO’ DIRE CHE SIANO RIUSCITI AD OTTENERE QUANTO AGOGNATO…
           …HANNO PERSO IL CONTROLLO DI QUANTO DI POCO POSSEDEVANO…
           …IL LORO DOMINIO SU SE STESSI E’ SFUMATO…
           …ANCOR PIU’ DEBOLI…”

          …ma Reflexia si affrettò a scrivere ciò che disse «Che strano…
          …!!...
          …io ora mi sento forte…con questa coscienza adagiata sul mio cuore…
          …
          …più di quanto mai lo sia stata…
          …grazie ai poteri…
          …di cui mi hai insegnato a conoscere ogni sfumatura…
          …»…si interruppe, rifletté…e scrisse ancora «…è così incredibile…che una cosa del genere da impetuosa come nasce, sia poi destinata a rubare le ultime forze di una creatura vivente…»

          N scrive: “REFLEXIA…
          SEI ANCORA COSI’ GIOVANE. SONO MOLTE LE COSE CHE DEVI CONOSCERE, NON PUO’ ALBERGARE IN TE LA NATURALE DIFESA AD UNA MINACCIA COME L’”AMORE”, POICHE’ E’ VERO, E’ LA PRIMA VOLTA CHE NE SENTI PARLARE.
         …MA DAMMI RETTA…
         …NON SEGUIRLO.”…

          «…ah! Ma madre, io…!...
          …come posso…?»…disse l’essere, ma non lo scrisse...
          …e la madre ancora…

          N scrive: “NON SEGUIRLO…
          DIMENTICATI CHE ESISTE…”

         …e Reflexia, abbassando il capo «…non posso…»…senza scriverlo…

         N scrive: “CONCENTRATI SOLO SULLA MISSIONE…
          …LASCIA CRESCERE I TUOI POTERI MAGICI, AFFINCHE’ TI AIUTINO AD ADEMPIERE AL COMPITO AL QUALE SEI DESTINATA. CHE NON E’ QUELLO DI AMARE…
          …LASCIAMO CHE SIANO GLI UOMINI A SPRECARSI SU QUESTE SCIOCCHEZZE PRIVE DI IMPORTANZA, GLI UOMINI SONO CREATURE INFERIORI PER DEFINIZIONE…”…

         …e lei «…no…non è vero…lui non è come loro…»…sempre senza scriverlo…

        N scrive: “DIMENTICA I SUOI OCCHI…
          …DIMENTICA I FOTOGRAMMI CHE TE L’HANNO MOSTRATO.”

        …«Non posso!!!»…gridato e non scritto…

        N scrive: “…DIMENTICA PERSINO IL SUO NOME…”

       …e Reflexia sospirò di dispiacere…

       N scrive: “TI AFFOSSERA’”…

        …«Madre, se tu sapessi chi è lui…
        …!!...»…disse Reflexia, senza scriverlo «Lui è…
        …!! Il fu…
       …il fuggias…»

       N scrive: “REFLEXIA…MI STAI ASCOLTANDO?”

       …e allora lei dovette rassegnarsi a scorrere quel dito sul display «…sì, madre…
       …sono qui…»

       N scrive: “FARAI COME TI HO DETTO…?”


          …e Reflexia, abbassando il capo dispiaciuta…disse…e scrisse senza guardare ciò che scriveva «…sì…
          …farò come vorrai…»…

         N scrive: “NE SONO CONTENTA…
          INFORMAMI DELL’ESITO DELLA MISSIONE…”

        …ma Reflexia si sovrappose a quelle scritte dicendo «No…!»…a se stessa, senza scriverlo…
        …e scuotendo la testa «…non posso…
        …non potrei ribellarmi anche se volessi…
        …è già troppo forte…
        …»…e guardò quel display, dove si costituì la scritta…

        N scrive: “IL TUO COMPITO…NON SARA’ MAI AMARE…
          …RICORDATELO SEMPRE”…

       …Reflexia si avvicinò…
       …e guardò quel display…
       …inaspettatamente sorridendo…
       …e dicendo a se stessa, illuminandosi con un po’ di speranza…«…ho visto genitori umani non arrabbiarsi…
       …né smettere di voler bene ai loro figli. Anche quando talvolta questi disobbedivano loro…»…e guardò verso l’alto…
        …così con quella consapevolezza…
         …camminò fino a fuori…
         …oltre quei vetri e oltre la notte…per poi aprire le sue ali…
         …e volare via…(fine-canzone)

         …

         …intanto, in camera di Bill, quest’ultimo stava medicando Sabrina «Ahi…!...
         …ahia! Ahia-ahia-ahia Billy, mi fa male!»…«…eh lo so, zia…»…«Ahi!...ahia!»…
         …e ad osservare la scena, Nigel e Loredana…quest’ultima che chiedeva «Vuoi che provo a fare io, Billy?»…ma lui «…no, no…! Tranquilla…!...
         …eheh, anche un uomo può farcela in questi campi: ferma, zia!»…«Ahia-ahia, ma a me fa male, Billy!»…e lui, dolcemente «Sì, però…se non stai ferma ti fa più male.»…«Ahia! Ahia…! E lo so…!»…
         …silenzio…
         …e come descrivere lo sguardo appenato di Nigel…
         …fisso su Sabrina…
         …e così in apprensione per le sue condizioni, che ancora non aveva riposto quella sua arma…
         …la teneva in mano, come se paradossalmente fosse potuta servire ancora…
         …
         …gli capitò poi di volgersi, e di incrociare lo sguardo di Loredana…che gli fece un occhiolino ed un’espressione di stima e di sicurezza…
         …cose di cui sembrava avere bisogno in quel momento…
         ...
          …Sabrina «…sigh…»…versò una lacrima…«Zia, non piangere…»…e non doveva essere la prima volta durante quella medicazione…disse «…è stato terribile…
          …!»…ricordando quegli istanti di timore e sofferenza, e Bill puntualizzò «Zia: c’è bisogno di una decisione drastica! Quella disgraziata adesso noi la denunciamo alla polizia!»…«No Billy, no non possiamo farlo!»…esclamò però Sabrina, e Bill «No altroché se non possiamo…!!...
         …quello che ha fatto è spregevole…» dichiarò, profondamente indignato…ma lei «…Luca mi ammazza se denuncio la madre delle sue figlie!!...»…
         …
         …anche Loredana si sfiorava la fronte con la mano…come nel prendere coscienza di quanto quella situazione fosse complessa…

         …

         …intanto, per i tre che avevano assistito alla proiezione magica era tempo di far ritorno alle rispettive automobili…
         …
         …ma là, fuori dal pub nel vento fresco della notte, si soffermarono per l’ultimo consulto…«…e così questo è quanto, rega’…!...»…accennò Pierpaola con conferma del corvo sulla sua spalla «Cra.»…
         ...Barbara e Luca avevano entrambi uno sguardo piuttosto colpito…imbambolato tanto da non mostrarsi in tutta l’incredulità «…io ancora non riesco a crederci, Pierpa’…
         …!»…disse Barbara, aggiungendo «…ma so’…!...tante le cose che non tornano…!»…e Pierpaola «Eh lo so!»…«Cra!»…aggiungendo «Adesso è a quelle che dobbiamo andare a fondo…!»…e ancora Barbara «…dov’è, Norwena?!...
         …se sua figlia Reflexia opera nel nostro tempo…significa che anche lei forse…!!»…e Pierpaola, con sguardo più che consapevole «Eeesatto…!»…«Cra!»…aggiungendo «…
         …lei dev’essere qui…
         …da qualche parte!»…e Barbara «…dunque era qui il suo “cavaliere dei sogni”…»…con eco a voce fessa e affannata di Luca «Sì sì il suo…il suo obiettivo, allora stava qua in qu-quest’epoca!»…
         …silenzio…e riflessioni…
         …«Cra.»…e poi Pierpaola ancora «…tocca a avverti’ Saverio!...
         …
         …Norwena je gira attorno…»…disse…e gli altri due spalancarono gli occhi, Luca boccheggiò «…co-cosa?»…e Pierpaola «E’ lei!...
         …la sento.»…«Cra.»…e poi ancora Pierpaola «…
         …ora che ho visto la proiezione le ho potuto da’ ‘na forma compiuta, e ‘n nome, a ‘sta cosa che sentivo! E che da quello che ho capito non so’ l’unica, è in contatto…da quel che m’ha detto, pure co’ ‘n’altra…o ‘n altro, come me, che c’ha ‘sti…’sti poteri…!...»…«Cra.»…e poi di nuovo la sua padrona «…
         …chi è, chi sarà pure questo, o questa…! Me farebbe tanto piacere conoscerlo…! Sarà affidabile…?»…si chiese…e poi disse ancora «Tuttavia…
          …!!...»…con espressione eloquente che non concedeva repliche, precisò «Lei…!!...
          …è Norwena. Lei e Reflexia…
          …! Se so’…insinuate attorno a Saverio specialmente! Che poi del resto…! Non è ‘na novità, visto pure il fatto che…che cioè lui insomma noi lo frequentiamo e Reflexia ce la semo trovati in casa, sicché!...»…«Cra.»…e Pierpaola concluse «…niente de novo sotto er sole! Anzi…! Sotto le stelle…!»…
          …Barbara sospirò…e ricapitolò «…il piano di Norwena…
          …è congiungersi…
          …dico…
          …in amore, raggiungere, stare assieme!»…«Esatto…»…fece eco Luca…e Barbara «…al “principe”…all’uomo tanto sognato attraverso il portale…
          …
          …e Reflexia…
          …l’ha spedita qui lei dopo la maturazione dei suoi poteri nel medioevo…
          …! Per riportare lì…
          …! Ogni eventuale…fuggiasco da quell’epoca…!»...
          …gli altri, corvo compreso «Cra.»…annuirono consapevoli…
          …e rifletterono…
          …mentre Barbara sussurrava attonita e sconcertata «…per questo tutto ‘sto casino…
          …e tutti ‘sti pericoli…
          …
          …tutte ‘ste morti…
          …?...
          …solo per riportare qualcuno nel medioevo…?...
          …
          …e per…
          …unirsi al proprio unico amore…?»…e Pierpaola «Eh…eheheh! Incredibile…ma vero!»…e Luca pure «Mamma mia…
          …terribile, è terribile…!...»…
          …soffiò ancora il vento…e vagarono gli sguardi…
          …Barbara chiese «…
          …non sarà proprio…
          …?!...Saverio…?!»…e destò le occhiate degli altri, aggiungendo «Non sarà lui dico proprio…
          …?!...
          …quello…!!...
          …?!...lui!! Il bersaglio di Norwena…!!»…
          …vento…
          …fissità…
          …sguardi reciproci…
          …«Cra!...cra-cra!»…
          …e per Pierpaola una mezza risata trattenuta a stento «Buuuah!...!! Tutto può essere!!»…
          …Luca non si capacitava, e guardava l’una, poi l’altra, poi il corvo e così via…
          …
          …dopodiché Barbara toccò l’ultimo tasto «…e Mattia…
          …!...
          …ma lui…Federico…»…e Pierpaola allargò le braccia «Cra.»…e disse «…’n so come s’è combinata ‘sta cosa…!»…
          …al che Barbara ancora «…
          …possibile…?! Io…!...debbo credere…!!...
          …che Mattia…?!!...»…
          …
          …ma da parte degli altri ci furono solo sguardi incerti…spalle alzate e braccia allargate…
          …attenersi a ciò che si era visto e sentito…
          …e alle più probabili conclusioni…
          …
          …«…ma che dobbiamo fare…?»…sussurrò Barbara…realmente incerta, inquieta, dubbiosa «…come ci dobbiamo organizzare…?»…
          …anche Luca guardò Pierpaola…
          …e la donna col corvo meditò «…
          …niente, tocca a inizia’ da zero: innanzitutto…! Cioè…
          …er pischello…
          …!...Mattia…! O…
          …
          …quello che è, insomma…!...»…disse Pierpaola…e Barbara «Io non riesco a credere che lui veramente possa…possa veni’ da…
          …!...
          …!...ma non pò esse che Reflexia…Norwena o chicchessia se possano…nun so, esserse sbajate!»…al che Pierpaola ribadì alzando le spalle «…! Tutto – pò – essere…!»…
          …lasciando di nuovo nient’altro che silenzio…
          …soffio di vento…
          …occhi sperduti e riflessioni…
          …«…eppure a pensacce ce so’ delle cose che fanno pensa’…
          …!...»…disse Barbara, aggiungendo «…me ricordo, l’avevo detto pure a Sabrina…»…
          …Luca fece subito un’espressione che traduceva un implicito “figurati! Che può aver capito?!”…ma non di certo sembrava averlo fatto con malignità, anzi, piuttosto con tenerezza…e simpatia…
          …e Pierpaola ne convenne «…appunto…
          …! Toccaaa…
          …’n attimo a spulcia’ lì!...Vede’ lui…
          …cosa, come…e a proposito di chi…! Soprattutto…!...a proposito di chi…! Lui è a conoscenza…!...uhm…?»…«Cra…!»…e ancora Pierpaola «…
          …che sa lui de ‘sta storia…
          …! SE sa…!...
          …pfff…
          …cioè nel senso, rega’…!...
          …
          …dov’era…e che so’ stati per lui i momenti…in pratica subito precedenti…! Per poi andare a ritroso…! Dall’istante in cui Bill ha fatto…capolino in camera dell’amico gay e l’ha beccato! Tutto qui! Ah, poi!!...
         …
         …poi…
         …c’è l’amico gay, appunto!!»…e gli interlocutori alzarono lo sguardo, Barbara confermò «Infatti!!»…e Pierpaola «Lui probabilmente deve sapere qualcosa…!!»…disse decisa, con eco di «Cra!»…e confermò «…potrebbe essere giunto il momento del confronto…!!»…«Cra-Cra.»…

         …

         …e intanto, lontano da loro…
         …proprio mentre Federico era addormentato, nel suo letto…
         …
         …la porta della sua stanza, delicatamente…si apriva sempre di più rivelando uno spiraglio di luce tenue…
         …dal quale sbucarono timide un paio di scarpette da signora distinta…
         …
         …e passetto per passetto, colei che le indossava e che era abituata a non fare rumore…
         …
         …si introduceva all’interno…
         …badando bene di ri-socchiudersi la porta alle spalle…affinché la luce non infastidisse il dormiente padrone di casa, che si rigirava nel letto…
          …no, non sembrava persona avvezza ad un sonno dei più tranquilli…
          …perciò la fascinosa Flavia-Ingrid si premurò di non fare il minimo rumore…
          …
          …fu davanti poi a quel computer…
          …si volse, e ne guardò il proprietario addormentato…
          …
          …poi si concentrò sulla missione…
          …baciandosi un dito della mano…
          …
          …e con quello, delicatamente, premette il bottone di accensione «…ah…
          …!...»…
          …lieve sussulto il suo…
          …ed adagiò il suo straccio da spolvero sul display…
          …di modo che la luce non fosse troppa…
          …mise la sua mano ora smaltata sul mouse…
          …
          …i suoi occhi cercarono di destreggiarsi tra le scritte oltre quel panno...sperando nella potenza delle lenti a contatto…
    
         …

         …mentre Barbara…
         …non la finiva di scuotere la testa, attonita «…io sto a…
         …a fa’ tilt…
         …!...»…ma Pierpaola, comprensiva «…lo so! ‘n attimo de resistenza, Ba’!...
         …intanto c’è da appura’ ‘ste cose…!...»…e Barbara «…io spero che…
         …
         …io spero che potremo vive sereni, Pierpa’! Io non chiedo altro…! Possibile…? E’ tanto difficile, me dico da sola? Ma dico: ce semo riusciti, l’abbiamo adottato, semo riusciti a…!...aaa…!»…e Pierpaola «E lo so, tesoro mio…!»…con eco di Luca «Infa-infatti…!»…e ancora Barbara «Non chiedevamo altro: riprende tranquilli la nostra vita…! Con lui in famiglia…! Con lui che mo’…se stava pure a ambienta’ ad andare a scuola…!»…«C’hai ragione…!»…fece l’amica, e Barbara «…
         …
         …”no”…! Possibile che mo’ pe’ cose…
         …!...deee…de ‘sta portata qui o’, per altro…!»…Pierpaola annuì, e Barbara…«…io non lo so…
           …
           …non lo so se ce riusciremo mai…!...
           …
           …
           …aho’ ma co’ tanti tempi che ce stanno proprio in questo qua nostro, Norwena, se lo doveva sceje, l’amore suo?!...eheheh!!»…spezzò con una risata e la sua tipica positività quel momento teso…
           …ed anche gli altri due sorrisero, e Pierpaola rispose «…tipico! Tipico nostro! Tra tante società…! Proprio su quella nostra la banca doveva pija’ e fa’ quei controlli che ‘n artro po’ ce facevano fini’ tutti ammanettati…!»…e Luca scherzò «…cos’hai tu contro le banche, scusa…?»…Pierpaola rise «Eheheh, niente…! No è…tanto pe’ fa’ ‘n esempio!»…«Cra.»…e ancora Pierpaola «Dice: tra tanti pub, proprio a questo, mio…! L’ufficio di igiene doveva veni’ a fa’ er sopralluogo e…o’! Je dico sempre a quelli de ricontrolla’ le norme porca puttana o’ non m’hanno messo in una condizione che ‘n artro po’ l’avvocato me serviva a me! Cioè te dico roba da…
           …!...!!...»…«Cra…!»…e Pierpaola concluse «…questo per farte capi’! Noi semo particolari!! Noi c’attiriamo…! La sfiga!!»…ma era più che altro una battuta e ne risero…
           …sempre Pierpaola disse «Mo’ pure Norwena dar medioevo!»…
           …e Luca «Che poi! Non si è capito mica com’è fatta questa Norwena! Che aspetto ha…!»…
           …e Pierpaola «…
           …se manda avanti la fija evidentemente ‘n je piace tanto a fasse vede’!...
           …ma comunque…!...
           …ce li po’ ave’ tutti e nessuno…!...
           …po’ esse pure…
           …sotto-anzi, quasi sicuramente…! Sotto mentite spoglie…!...uhm?...
           …
           …s’è infiltrata…
           …
           …e sta ben facendo er comodo suo…!»…
           …
           …Luca scherzò con un eloquente gesto «…! Je sta dando sotto…?...!...»…Barbara «…eheh! Pensiero fisso de voi uomini…!»…e  lui «Pure voi donne non scherzate, eh!»…
           …
           …ma Pierpaola riportò alla serietà «…al contempo noi c’attrezzeremo. In un modo o nell’altro…! In un…
           …modo o nell’altro, rega’, stateme bene a senti’ ‘sta cosa ve dico…! In un modo nell’altro…
           …
           …queste la dichiarazione de guerra l’hanno fatta.»…e Barbara confermò «Infatti…! Stanno mettendo a soqquadro la città!»…al che Pierpaola «Appunto! Quindi il che vuol dire che comunque…! Mmmm…! Qualsiasi cosa esca fuori da Mattia…! L’indagine…qualsiasi esito o piega prenda, qualsiasi cosa salti a…all’occhio…!...mmm? Um! No! Così non può andare bene…!»…«Cra!»…e di nuovo lei «…
           …queste…
           …’n hanno capito com’è modo de risolve li problemi…!...
           …
           …e sarà tempo der confronto finale con loro!»…«CRRA, mi piace quando parli così, padrona!»…«…eh? Te piaccio quanno parlo così? Ma sta zitto, ‘n po’…!...
           …pensa a fa’ la vita tua de corvo!»…e lui «CRRRA, la sto facendo! Dico sempre cra! Una volta che mi posso permettere un commento nessuno può vietarmelo!»…Pierpaola, con una risata da un lato «…aaah, vabbe’, o’…! Stasera è concesso tutto…!»…
           …e fu un ridere abbastanza collettivo…
           …
           …Barbara accennò «…quanto alla Squadra Speciale…?»…«Uhm?»…si interessò anche Luca, e Barbara suggerì «E’ da tempo che stanno appresso a Reflexia, quelli della polizia: ed è da tempo che noi pensavamo di farci sentire. Abbiamo…un’esperienza diretta al riguardo!»…
           …e Pierpaola «…uhm, da valutare! Potrebbe essere venuto il momento!»…
           …silenzio…
           …stavolta zitto anche il corvo…
           …
           …i tre si guardarono cercando di capire se c’era altro da dire…
           …
           …«…uhm. Va beh…! Per ora rimaniamo così…»…accennò Luca…e Barbara «…io…
           …
           …spero che…
           …
           …Mattia possa restare con noi. Billy, Sabry, si sono tanto affezionati a lui. E anche Saverio, Erminia. Anche Juliet. E…
           …
           …anche io.»…«Anche io!»…precisò Luca…
           …e Pierpaola sorrise bonariamente «…io no! Io so’ cattiva! Io so ‘na cinica che vo’ fa’ solo bella figura in battaja!»…
           …«CRRRA!»…ma tutti, lei stessa inclusa…risero un po’…
           …e sempre Pierpaola «…dai, su! Dai, dai che ce la faremo!! Troveremo ‘na soluzione, dai!!»…e Barbara…piuttosto mogia come sempre in questi casi «…speriamo…»…ma l’amica insistette «Dai, dai!! Pensa positivo!!...
           …sempre tocca a pensare positivo, specie in casi come questi, è il mio motto!»…«CRRA!»…e Barbara tirò fuori il sorriso «…sìì, sì, dai…! Lo sai che prima o poi lo faccio…!...
           …io penso sempre in positivo, so’ nata per farlo…!...
           …
           …cioè, sì…! Vabbe’! Pure io ogni tanto c’ho i miei picchi…!!...
           …ogni tanto…
           …quando ‘e cose girano male me vie’ da piagne quando sto in auto! Me colano le lacrime e nun ce vedo più gniente, ‘n artro po’ vado a sbatte!»…e Pierpaola «Brava, brava…!! Mettitece pure te a facce preoccupa’! Te come…’a sorella che te ritrovi!»…
           …al che Luca esclamò «Maaaammma, mia…! Pfff…per carità una cosa…!!...
           …infernale! E che lo dite a me? Che c’ho lavorato assieme?!»…al che le due risero…
           …e Barbara «…a’ Lucaaa!! Me sa che te e lei…
           …
           …!! Cioè! Hai presente…?»…«Che cosa?!»…sussultò lui, e Barbara divertita «Hai presente come si usa dire “Mimì & Cocò”? Quelli che fanno coppia sempre, e che sono uguali e spiccicati anche nel minimo risvolto…?»…al che Luca puntualizzò «C-Che io?!...Io uguale a que-…uguale a quella?! Nooo…!!!...
           …noooooooo!! Io uguale a quella?! Quella che è una casinara, una con cui…non si può prendere un numero, un ragionamento a senso compiu-noooo…!!...
           …no, io se fossi così come lei mi sparerei, mi darei la testa al muro!! Me la darei da solo per fare un regalo al mondo con la mia testa spaccata che sarebbe un dono: la mia morte!!...
           …il mondo ne gioverebbe se fossi come quella…
           …
           …per prime le mie figlie, loro…
           …stravedono per i crani spappolati...
           …!»…precisò…mentre alle altre due sorgeva spontaneo un sorriso ed un’occhiata complice…
          …
          …ma poi Luca si ricordò, tastandosi la giacca «A proposito!! Io non so più assolutamente che fine abbia fatto il mio cellulare!! A dire proprio il vero…
          …! Non vorrei che Sofia & Viviana l’avessero preso con loro durante il loro ultimo massacro!!...»…

          …

          …«…Wrrrrrrrmmmmmm…»…
          …
          …la porta della stanza matrimoniale in casa Calandrin si era aperta…
          …
          …nel buio…e nel russare delle bambine…
          …
          …il ruggito udito era di Fabrizia…
          …che segretamente, vi faceva ritorno a passo felpato…
           …
           …i suoi occhi perfidi nell’oscurità facevano ancora più paura...
           …
           …specie poiché mossi da quell’espressione di follia…
           …
           …il cellulare lì giaceva…nel lettone, dove dormivano Sofia e Viviana…
           …
           …lei lo prese…
           …
           …lo guardò…
           …e fece «…aaaarghh…
           …
           …!!!...»…gesto simbolico…come se avesse desiderato zanne, per divorarlo…
           …
           …ma invece, con fare ancora più ambiguo lo poggiò sulla sedia…
           …
           …e sedendosi sul letto, si scrollò di dosso con un certo fastidio quelle piume angeliche bruciacchiate che le erano rimaste attaccate dopo l’assalto subito…

           …in un attimo fu in camicia da notte…
           …e si adagiò con ombrosa pacatezza sul letto…
           …al centro…
           …
           …abbracciandosi, lentamente, le due figlie…
           …
           …e restando con quello sguardo folle verso l’alto…
           …
           …le due, in realtà, non stavano dormendo…
«…uUuUuUuUuUaAaAaAaAaAaAhHhHhHhHhHhHhHaAaAaHhH…
          …!!...»…sbadigliò Viviana...e parlò «MaMmA!! ToRnI dA fUOrI a qUeST’OrA sEnZA nEmMeNo uN oRGaNO o uN BuDELLo dA SqUARtArE! fReGAtEnE gIUsTO uN tAntINo Di PiU’ dI nOi, eH? Mi RaCCoMaNDo!»…
           …
           …ma Fabrizia le carezzò…
           …
           …ed accennò «…avete un fratello…»…
           …
           …«…UuMmHh?»…fece Viviana…con un certo scetticismo generale…
           …ed anche Sofia sbadigliò «…aAaAaAaAaAaAaAaAaAauUuUuUuUuUuUuUuUhHhHhHaAaAahH…! MaMmA NoN tI hO sEntItA cOs’hAi dEtTo…? “S-SbUdELLo” chE…?»…ma Fabrizia specificò in un sussurro «FRATello: mi avete capita? Ho detto “fratello”, figlie mie…
           …
           …voi due…
           …
           …avete un fratello, piccole care…
           …»…disse, abbracciandole entrambe «Mattia mi pare sia il suo nome…
           …
           …è figlio di vostro padre con un’altra donna, con la sua amante: un essere ai margini del sudiciume…
           …
          …
          …è vostro fratello, bambine…!...
          …
          …che ve ne sembra…?...
          …
          …beh…
          …per meglio dire è il vostro fratellastro…!...
          …
          …la desinenza esprime meglio questa scabrosa quanto deprecabile situazione…»…
          …
          …silenzio…
          …
          …e consulti «…uHhM? PtsSs…ViVy: cHe tE nE pArE?...
          …
          …qUeStO pUo’ fRutTaRcI alCuNcHé iN fATtO dI oRgAnI dA SpApPolArE e litRi dI sANgUe dA fAr sCorReRe…?»…
          …«…sEntI SoFy…
          …sE è nOsTRo fRaTeLLo Si PuO’ aLmEnO chIEdErGLi cOm’E’ dIsPOsTo LuI NeI coNFrONtI dI quEsTa nOsTRa AtTiVitA’ e qUaNTo ConTInO a SuO aVViSo i lEgAmI dI sAngUE, nELLa sPerAnzA dI eVenTUaLI rIfORnIMenTI dA paRtE sUa: AlTro…SinCerAmeNTe NoN sO chE diRtI: sTO pErDeNdO mAnO a MaNO fiDucIa iN qUEsTo mONdO e nELLa gENtE: sTaRo’ InVeCChIaNdo, Mi StARo’ inAcIDeNDo…
           …! Ma nOn POsSo fArNe a MeNo…!»…
           …
           …«…PfFfFfF…
           …tI cApIsCo, ViVy…
           …!...»…«DoRmIaMo, cHe è mEgLIo, sEntI…!»…«Sì, pUaFh, dOrMIaMO: quEsTA nOn RiEsCO pRopRio a VeDeRLa aLTro ChE uNa SerAta dI mErda…»…«…pRopRio dI meRDa SoFy: dORmiAmo…»…
          …ma Fabrizia meditava distesa nella sua follia…


          «AAAAAAaaahhh…!!!...Maaatty!!!!!!!!!» esclamava di nuovo disperatamente Sabrina, gettandosi sul ragazzino per abbracciarlo «Grazie che mi hai protetta, Matty!...Grazie per essere intervenuto, sarei morta se non l’avessi fatto, grazie Matty!!»...
          …e Bill, con ancora in mano il disinfettante «Zia Sabry: dai, devo ancora finire di medicarti.» disse, poco ascoltato, ma poi si avvicinò loro accennando «...però con questo non credere che non mi sia accorto di quanto è successo. E di quanto il nostro Mattia sia stato caro, e coraggioso. Grazie, Mattia…» disse ponendo una mano sulla spalla del ragazzino…ancora intimidito e non del tutto cosciente di quanto era accaduto…sempre con quell’arma tra le mani…
        …che Bill sfiorò con delicatezza «Puoi posarla adesso: hai già fatto tanto…hai sentito zia Sabry? Sarebbe stata persa senza di te…
        …sei stato tanto coraggioso. Ma ora è tutto passato.» e gliela prese pacatamente per rimetterla a posto, mentre Loredana specificava «E forte. Coraggioso, e forte.» disse, sorprendendolo…
        …e guardandolo con occhi intensi e di stima, che si intonavano con la collana che da quella sera indossava «La tua forza d’animo si è tramutata in potere magico contro quella donna, per proteggere la tua famiglia.»…
        …«…magia…»…lui si ripeté quella parola strana riflettendovi e smarrendovisi…
        …ricordando il getto angelico di luce e piume che aveva travolto Fabrizia…
        …il getto che era scaturito da quell’arma che ora lui guardò mentre Bill la riponeva nel comodino…
        …e ancora una volta nel suo cuore vortici di emozioni…
        …ripeté in soli sussurri «I-it’s…i…t’s…you…
        …! The one…who can change it …into…»…fissando più in là nel vuoto o nel destino…
        …e Loredana che la ricordava bene, fu pronta a continuarla «…something’s good…
        …or something’s bad. It’s the same for…»…e di nuovo lui «…your person: you decide…who you want to… become…
          …
          …es…
          …se…
          …re…»…e guardò le sue stesse mani…«…chi…
          …vuoi…
          …es…sere…»…interrogandosi su quali risvolti e forme poteva assumere la sua volontà, nel progredire della sua esistenza…
         …«…ci hai creduto, oggi, quando hai difeso lei…» mormorò Loredana…
         …lui la guardò, e la ragazza disse «…sei stato…
         …più che un figlio…
         …
         …un caro angelo…
         …
         …il suo custode…»…
         …e prima che lui potesse riflettere su queste parole, intervenne Sabrina, piagnucolante un po’ di dolore e un po’ di gioia «Sì, Matty è il mio bambino!! Sapete che m’ha detto, Matty?!»…e Bill «…ferma, zia…»...mentre la medicava, ma lei «Sapete che m’ha detto Matty! Quando que…là…
        …! La…la cosa, quando quella m’ha aggredito sapete che m’ha detto?!»…
        …tutti attesero…
        …l’ingenuo e sorpreso “Mattia” primo fra tutti…
        …e Sabrina «…j’ha fatto…
        …”NON TOCCARE MIA MADRE”…!»…specificò…portando Loredana e Bill a guardarlo con stupore misto a tanta dolcezza, lui era emozionato e intanto si sentiva qualcuno schiavettare per rientrare a casa…
        …Sabrina non se ne curò e continuò «M’ha detto…m’ha chiamato “mamma” mentre quella stava lì a pistamme, cioè ‘na cosa bellissima, grazie Matty!! Nessuno m’aveva chiamato così prima d’ora!!»…e intanto, dal corridoio si udiva la voce di Barbara «Eccomi!! Sono qui che è la luce accesa rega’ ancora sveji?!...UHM?!»…
        …ed entrò in camera di Bill sussultando alla vista della medicazione di Sabrina «Ciao, mamma…»…«Ciao, Ba’…»…dissero un po’ interdetti figlio e sorella, e lei si portò le mani alla bocca «Oddio no rega’ non me lo dite!!!» ma Bill si affrettò a precisare «No, mamma: lascia stare! Non è ciò che pensi, hai sbagliato colpevole!» e Barbara «Come, rega’?!?! Che me state a dire?! Oddio Sabry ma c’hai fatto?!?!»…«…niente, Ba’…!» mugolò lei ma la sorella «Ma come, niente?!?!...guarda come te sei…oddio…!!» e Sabrina le chiedeva «So’ brutta, eh?! So’ brutta, vero?!»...Barbara senza parole, e Sabrina «Quella m’ha rovinato…!...più de quanto già non lo fossi!» al che Barbara esclamò «…odddddio io a quella je stacco la testa le ali tutto quel CCCAZZO de apparato che se ritrova!!!» ma Loredana intervenne «No, Barbara, stop: qui stiamo sbagliando soggetto!» ma Barbara seguitò per la sua strada «E però e dai, pure Pierpaola!!! M’aveva detto che non sarebbe entrato nissuno possibile che non ci si possa…f-fidare?!?!»…«Ma mamma!» e Barbara «Ma guarda tua zia com’è ridotta!!!» mentre Sabrina chiedeva ancora «So’ brutta?! So’ brutta, eh?!»…
          …tant’è che fu Nigel ad avvicinarsi passetto per passetto e a picchiettare Barbara sul braccio per farsi dare ascolto…
          …e lei si volse, chiedendo delicatamente «Matty…tu come stai, tesoro di maEEEE…!!...di zia, come stai, bene? Non ti ha fatto male, quella…?» ma lui scosse la testa…ed accennò in quel suo accento un po’ strano ma delicato e simpatico che stava sviluppando «N-Non…è…stata…Reflexia…
          …!»…e Barbara si bloccò dallo stupore in quella sequenza di carezze a lui indirizzate «…?!...noo?» e Bill intervenne «No, mamma.» e Sabrina «E’ stata la compagna di Luca…»…
          …al che vi fu blocco e silenzio da parte di tutta la stanza…Nigel teneva con sé il braccio di Barbara rivolgendovi delle carezze, quasi come a volerle attutire l’impatto con spiazzanti sorprese…

          …

          …Luca, nel frattempo, si inoltrava con circospezione nel buio della stanza matrimoniale, facendo timido capolino dalla porta…quasi quella non fosse la sua casa…ma territorio nemico…
          …infatti i suoi occhi erano ingenui ed un po’ interdetti esattamente come quando, poco prima, udiva di pericolose entità magiche…
          …avanzò a passo felpato, con le sue scarpe in mano per fare meno rumore…
          …così finì per urtare una sedia «A-A-A-Ach!...unm?!»…ma si accorse che quella piccola sagoma nera che si distingueva nel buio era «Il mio cellula-…!»…
          …il suo cellulare…
          …e con dubbio si volse verso le apparentemente dormienti figlie e madre di queste in mezzo…
          …«…e come ha fatto a finire qua?!» si chiese piano il giovane direttore «Se-S-Se fosse stato qua dal principio l’avrei visto!»…
          …ma proprio in quel momento Fabrizia si volse nel letto, e mugolò un assonnato «Mmmmmmmmm…»…e lui si riaccomodò la cravatta, già nervoso «E-Ehm…!!...»…ma lei «…già di ritorno…?»…sicché lui «E-E-Ehm…è qua-è qua-Eh-ehm!...è-è-è quasi mattina!»…e lei «Mmmm…
          …non era grave, a quanto sembra…»…«Eh non è-non era gra-? Com-eh?! Non era-gra? Non era grave?!»…«…l’incidente, mio caro Luc-»…«Ah!! Sììì!!! L’incide-l’incidente sì, l’incidente!...
          …no, no! Sì! No, non era grave! Sì era grave!! Era grave, gravissimo!»…«…attento…»…mormorò lei, aggiungendo «…se si svegliano e sentono che era grave e non hai portato loro i pezzi poi si arrabbiano…»…e lui «Sì-sì-sì no! Pe-pe-per carità i-io non…!...
          …per carità, loro sono troppo piccole! Troppo per capire che il loro papà fa un lavoro serio! Troppo…! Piccine, piccine…
         …ehehehe…!»…e fece una carezza sul braccino di ciascuna di loro, aggiungendo «…per loro il papà! E’ il…babbo Natale delle budella dei clienti, esce per niente che non sia raccogliere pezzi per le sue piccoline!»…«…
         …le ami molto, non è così…Luca…?»…
         …chiese lei da quell’assonnato oltretomba…assonnato oltretomba che a quanto pare, forse poiché quasi-gentile, lasciò quasi del tutto stupefatto lui che si bloccò «…
         …
         …
         …cosa?»…«...
         …ti ho chiesto se le ami molto…
         …
         …le nostre piccole pesti…»…«…pesti. Pesti sì, eh! Pesti sì perché a papà lo stressa-uhhh!!! Eccome! A papà lo stressano gli fanno proprio girare la testa da una parte all’altra dell’emisfero terrestre! Però…però, che dire, è un be-è un bene che non si può barattare con niente pffff, cioè…! Per carità…! L’essere padre…! Ehehe…l’essere padre…
         …! E’ una cosa a parte…
         …! Che solo chi è padre può capire…!»…
         …
         …«…mmmmmm…»…fece la donna…e lui si volse di scatto «…uh?! In che senso…?!»…«…cosa…?»…e lui «I-I…in che senso “mmm…mmmm”…que-quella robba là!»…«…
         …mmmmm…
         …niente…
          …
          …stavo solo ricapitolando la nostra vita…»…e Luca disse piano «A-A quest’ora? B-…bel coraggio, a quest’ora! A fare una cosa del genere!»…ma lei «…avresti mai…
          …
          …? Mmmm…per meglio dire…
          …
          …ti ha mai sfiorato il cervello l’idea di avere un terzo figlio…?»…
          …lui restò bloccato come un allocco…
          …
          …poi avanzò «…non…
          …no no non…non hanno inventato abbastanza budella a questo mondo! Dio…il Padre Eterno dovrebbe arrangiarsi a creare cinque-sei-sette no che dico, quindici…sedici, centomila nuove specie di creature viventi usa & getta e spappolabili all’occorrenza, per soddisfare il mio terzo fig-EHM-EHM il nostro terzo fi-no no che dic-insomma! Lui…lui o…ooo…lei che fosse!»…«Lui…»…precisò Fabrizia, ma Luca si sovrappose «L-L-Lui, se venisse maschio perché ormai di donne ne ho fin sopra i capelli! Con tutto il dovuto rispetto-belle, chicche mie tesori di papà-insomma! L-L-…lui, abbiamo detto, appunto…! Non sarebbe felice…! No non prima che il Padre Eterno si fosse arrangiato per fornirgli il materiale per i suoi delicati giochi infantili eh eheheheh…il gioco! La fase del gioco è una fase molto importante per il bambino in crescita!»…
          …ed un po’ agitato si muoveva per quella stanza…prendeva, posava, sistemava cose…
          …tutto questo al buio…
          …e ora anche nel silenzio…
          …poco dopo disse piano, incerto se farsi sentire o no da Fabrizia «Poi…p-po…p…poi, insomma, dico…! Se capitasse…! S-S-Se capitas-cioè qui lo dico e qui lo…no non lo nego, qui lo dico e qui lo ridico e qui lo confermo! Se capitasse io sarei l’uomo-il padre più felice del mondo proprio al punto da salti di gioia che bucano il soffi-il soffitto tu lo vedi questo soffitto, no? Mi dicono: hai-aspetti un altro figlio i-io io gli faccio un buco! Là! Mi spiace per te Fabrizia poi è compito tuo chiamare qualcuno per riassestare l’intonaco io faccio un buco, per il salto di gioia! Eh sì! E’…è troppo una gioia per me sapere che c’è una mia creatura in cantiere, figurati! Figurati che ancora il mutuo del soffitto dobbiamo finire di pagarlo..!»…
            …silenzio…
            …fermismo…
            …e poi Fabrizia «…non avresti paura che magari…
            …
            …loro due…
            …
            …potessero essere gelose…?»…lui analizzò il problema «Eh-ehhhh…
            …eh…eeehhh…! Cucciolette di papà…!»…e Fabrizia commentò «…che appellativo grazioso, “cucciolette”…»…e lui «Nooo, ma perché lo-loro sono le mie cucciolette! L’una! E l’altra: Sofy & Vivy, anzi Vivy che è venuta prima e Sofy, che è venuta dopo: le due cucciolette! Le due cucciolette del loro papà no loro non devono essere gelose tanto il loro papà sarebbe pronto a dare la vita per lo-pure per il fratellino, eh!! Sarebbe pronto a dare la vita…per tutti e tre! O quattro che fossimo, o cinque, sei, quant’è tanto papà c’ha vite a sufficienza per tutta la sua cucciolata per una ne dà una per l’altro dà l’altra io so’ sicuro! I-Io io-sono sicuro che il Padre Eterno mi ha fornito di ABBASTANZA VITE da poterle dare a tutti i miei figli io non lo so perché chi me l’ha detto ma io lo sento…»…confessò, nella sincerità, sedendosi sul letto vicino alle bimbe…
         …«…io sento questa cosa dell’essere padre come una cosa…
         …non so, bellissima, immensa…
         …che…
         …che ti fa fare miracoli, salti mortali! Io sento che ce ne potrei avere anche cento! Sarei cento volte più contento! E duecento? E duecento volte! E così via! Fino all’infinito Luca Calandri-Luca Calandrin è un’esistenza consacrata al bene delle sue creature, Luca Calandrin non è NIENTE senza le sue creature…!...
         …
         …per le sue creature sovverte anche le leggi della natura…»…«…oltre che quelle della civiltà…?»…domandò Fabrizia «…?! C…?!...cosa?!»…fece lui, ma lei «…niente…
         …
         …dicevo solo che…
         …
         …
         …beh…
         …
         …ha un che di…
         …
         …paradossalmente commuovente il tuo amore di padre, se lo spogli…certo, di tutta la matassa di sudiciume che costantemente ti trascini dietro, ma questo ok, è scontato…»…«I-I-Io…!...sudiciume, sovvertimento delle leggi…!! Non mi importa niente, questo ed altro! Per proteggere le mie creature…
         …io…
         …eh, io sarei disposto a…
         …
         …!....
         …?...
         …?!...!?...
         …?!?!?!?!?!?!?!?!...
         …
         …ma perché tutte queste domande c’è in cantie-c’è in cantiere qualco-come fa?! C-Come fa ha sovvertito le leggi ancor prima che io avessi dato l’ok-c-come fa è geneticamente inspiegabile co-come fa?!»…ma lei, con un vago risolino «…uhmmm…!...
        …tranquillo…
        …dicevo solo così per dire…
        …
        …hai ragione…
        …
        …è scientificamente improbabile…
        …
        …dovremmo vivere nell’era degli spermatozoi che guidano gli aeroplani, per superare i limiti geografico-logistici della nostra tabula rasa in fatto di rapporti intimi…!...»…e lui sobbalzò «…!! Ma?!...
        …
        …Fabrizia tu lo dici con quel tono di accusa ma n-n-non nnnn…nn…non è colpa mia! Io, scusami: lavoro dieci, cento, mille volte di più di quanto facessi prima negli ultimi tempi da che mi hanno fatto capo-area! E poi…scusa, tu dormi nel letto con le bambine!!»…
        …Fabrizia sembrava tranquillissima, parlava lentamente «Mmmmmm…
        …ma sì…
        …
        …anch’io ho le mie colpe…
        …
        …comunque tranquillo…
        …
        …due sono…
        …per ora…
        …
        …ma attento ai corsi di volo che stanno tenendo…»…«I-I co-i corsi di volo?!»…«…prima o poi gli spermatozoi potrebbero decidere di iscrivercisi…»…e lui «…g-gli spermatozoi ai corsi di vo-ai corsi di vo-aahhhh!!! Che stupidaggine, comunque…!! Lo facessero, si iscrivessero con comodo!! Volassero!! I-I-Io te l’ho detto, sarei l’uomo più felice del mondo, dovrebbero farmi la foto e metterci sotto la targhetta! “UOMO PIU’ FELICE DEL MONDO”!...oltre che, naturalmente, “uomo che ha stramaledetto in ogni giorno della sua esistenza la suocera”, ma questo va beh, è scontato!»…«…mmmm…uhmuhmuhmuhmuhm…!...adori mamma come se avesse il tuo sangue, dì la verità…»…«I-I-Io no no no no scusa! Scusa permettimi di puntualizzare: tua madre ha seri problemi mentali, Fabrizia! E’ affetta da una forma grave, critica, inquietante cioè credimi ti sto consigliando curala è affetta da “…INSOPPORTABILITA’ A LIVELLI ESORBITANTI”, una patologia a livelli…progrediti in un modo che francamente in vita io non ho mai visto secondo me, secondo me tu dovresti portarla a far curare! Io ho sentito parlare di un validissimo ci lavora un amico mio un validissimo…che è pure cliente, tra l’altro, un validissimo centro di cura che hanno messo in cima ad un vulcano, no? Dove c’è tutta la lava, zampilli…! Fa caldo, così non si pone il problema di tua madre che soffre sempre il freddo, d’inverno! E ogni tanto erutta! Erutta e tutti i pazienti praticamente…eeee…godono! Godono del…beneficio offerto da questo…assolutamente evoluto strumento di terapia che…!»…«Ci penserò su…
          …
          …»…lui la guardò un po’ stupefatto per quella sua remissività «…?!...è la prima volta che convieni con me sul problema di tua madre!»…«…sarà che mi sono fatta due conti…
          …
          …e mi sono chiesta cos’è che sta consumando lentamente, come una rosa appassita, la nostra un tempo così florida unione…»…«…
          …?...
         …!!...
         …uhm! E…e…diciamo, sei arrivata alla conclusione cheee…che tua madre, insomma…!»…«Se non altro apprezzo la tua incontestabile sincerità nel definirla come una piaga mortale…»…e lui aggiunse, con dito alzato a puntualizzare «…e CONSUMATRICE! Mortale E consumatrice!!...sottolineo…»…«Appunto…
         …
         …sei un uomo sincero, Luca…
         …
         …gli uomini sono l’incarnazione della forza opposta alla sincerità, in genere…
         …mentre io…
         …sono una che ha appena scoperto l’acqua calda, dando questa definizione…
         …che già tutte le donne si sono preoccupate di fornire facendomi arrivare ultima…
         …
         …è sapere comune…»…al che Luca, forse sentendosi un tantino lusingato, insistette «…no, no io…
         …
         …i-io lo dico sempre, non mi vergogno di affermarlo!! Anche al lavoro! Io non ti nascondo che piombo là come un invasato-davvero, eh!! Quando entro sembro un invasato e comincio a dire: “io sono colui che PRETENDE che sulla sua lapide venga scritto Luca Calandrin, colui che ha passato la vita a stramaledire la suocera!!”…eeh…
          …eh mi dispiace per tua madre Fabrizia ma io non mi posso sottra...cioè, questa è sincerità! Luca Calandrin: colui che ucciderebbe…
          …!!...la sua compa-la sua compgn-la MADRE della sua compagna!! Piaga consumatrice!! E mortale!! E mortale, sottolineo…!!...
          …e colui che ucciderebbe PER le sue figlie!!»…«…uhm…uhmuhmuhm…uccideresti…?»…«…! Certo!! Lo dico sempre!! Lo sottolineo sempre, e tra poco…! Lo inserirò no davvero lo farò scrivere sto prendendo contatti, sai! Lo farò scrivere sul mio biglietto da visita! Questa co-queste due cose ma in particolare quella delle figlie cioè no! In particolare anche quella della suocera comunque…!...vabbe’, le piccole prima di tutto! Chi mi vuole conoscere, anche professionalmente parlando, deve sapere che Luca Calandrin E’ costui!!...punto, ancora prima di darmi la mano, se non capisce questo è come se stringesse una mano evanescente, non sono io quel pupazzo in cravatta che gli viene incontro! Se non mi legge addosso queste cose!»…
          …«…mmmm…allora ecco Sofia & Viviana da chi hanno preso la loro spasmodica propensione all’omicidio…»…e lui «…!...!!...! Legittimato!! LE-GIT-TI-MA-TO qualora questo sia applicato per giustiziare-!»…«…chi le fa soffrire…?»…e lui «…!...!! Sì, esatto!! Chi solo ci pensa con un metro quadrato così, piccolo, del suo spappoloso cervello!»…«E…
           …perdonami, Luca, un’ultima domanda…»…e lui, ormai preso «Certo, certo! Io su questo argomento conferisco molto liberamente anche a ruota libera, anche a quest’ora della notte! Se potessi non smetterei mai di conferire, è il mio argomento preferito!»…«Allora…
          …
          …cosa accadrebbe se un simile delitto…
          …fosse posto in essere da qualcuno…
          …
          …uhmm, diciamo…
          …di caro, di amico…
          …
          …che meno fra tutti desidereresti giustiziare…»…«Impossibile…!»…«No invece…! Potrebbe essere…!»…ma Luca si affrettò a puntualizzare «Annullato fisicamente: depennato!!! Non è-non è…concepibile ALCUN LEGAME DI AMICIZIA se è stato concepito in passato si tratta di un errore madornale per cui prendere provvedimenti IS-TAN-TANEI! Non è possibile, per me chi fa soffrire le mie figlie NON-ESISTE, anzi per me esiste! Per essere bersaglio in vita e in morte delle mie maledizioni e del mio odio implacabile per fa-per fare compagnia a mia suocera!! Eh?! Capito Fabrizia, mi spiace per il grande affetto che nutri per tua madre!! Sarebbe là, assieme a lei e legato a braccetto anzi ancora più giù!! A bruciare agli inferi!!»…«…non preoccuparti, mio caro Luca…
          …
          …mi sono rassegnata al tuo odio per mia madre…»…«E devi farlo…! No perché è una cosa che non ammette modifiche né passi indietro…nei secoli dei secoli!»…su questo lui era molto deciso…
          …e Fabrizia…
          …con un occhio chiuso e l’altro aperto…
          …svelava nel sonno e nel buio «…così come mi sono rassegnata ai tuoi principi di giustizia paterna…
          …è il minimo che possa fare…
          …»…«Giustizia pate-GIUSTIZIA PATERNA! Hai detto bene! Mmm…questa me la devo scrivere! Scusa sa-sai per caso…è avanzato qualche altro fegato da qualche parte qua attorno affinché possa affiggerlo con questo mio motto?!»…
          …«…Luca, Luca…
          …
          …quando la finirai di far affidamento sui cartelli, usati per memoriale…?»…«Uhm?! Cosa…?»…
          …«…quello che si promette si porta nel cuore…
          ...
          …si riflette nelle azioni…
          …
          …e non lo si tradisce mai…»…«…non lo si tradisce mai, non lo si tradisce mai...
          …!...»…si ripeteva lui, compiacendosi…e desumendo «Br-br-brava Fabrizia! Su questo hai ragio-su questo ti rendo atto…che hai ragione!»…
          …e lei…
          …dal suo profondo, ed inquietante riposo su di un fianco…
          «…quel poco che mi resta mi concede ancora di usare la ragione…»…«Uhm-Uhm! Una ragione che ok, qualche volta anzi la maggior parte delle volte sfarfalla completamente però stavolta devo darti atto che…!!...»…
          …e lei «…
          …ho perso molto…
          …
          …ma almeno…
          …
          …posso dire ancora...
          …
          …di aver accanto a me…
          …
          …un uomo coi suoi “motti”…
          …
          …!...
          …
          …pur sempre qualcosa…
          …
          …privilegio non comune a proprio tutte le donne conviventi…»…
          …mentre lui rivolgeva un bacino alle dormienti Sofia e Viviana «Dormite bene, cucciole di papà! Papà veglia sempre su di voi! E ammazza tutti quelli che vi fanno soffrire! Così: zzaaac! Li ammazza: li ammazza papà…! Così voi siete contente, e potete giocare con le sue budella…!...»…specificò…facendo il cenno di una testa tagliata lungo lo “zzaaac”…
          …e la madre mormorò fra sé «…dormite bene…”cucciole” di mamma…
          …e non disperate…
          …
          …per quanto lunga possa sembrare ogni astinenza ha una fine…
          …
          …!!...»…e lasciò il brivido che attraversava le sue parole celarsi nella notte…di modo che nessuno potesse intuirlo, o percepirlo…
          …mentre le delicate bambine, dolcissime come tutte le coetanee quando addormentate, sbadigliavano sognando forse chissà quali abbondanze in fatto di stermini vari…

          …
          
«…
          …cosa…?! Che me state a di’, rega’…?!»…ma Sabrina precisò «Sì, Ba’…
          …!...»…nonostante il grande imbarazzo che sentiva nel parlare di quella faccenda, e aggiunse «E’ stata qui…
          …quella…lààà…come se chiama, Fabrizia, io j’ho aperto perché…baahf, figurati manco me ricordavo che fosse lei l’avevo vista ‘na volta o due da lontano!...
         …j’ho aperto, così, perché credevo d’ave’ visto ‘n volto conosciuto, tanto non era Reflexia…!...
         …
         …’n ce so’ parole, Ba’…
         …
         …’n incubo, è stato…!...» e sua sorella la prese per le spalle «…Sabri’ quella s’è permessa…de fatte ‘sta robba che t’ha fatto?!»…«…so’ brutta…vero Ba’?»…ma Barbara insistette «Quella s’è permessa de metterte le mani addosso e farte ‘sta robba?!» sempre più sconcertata e arrabbiata, ma Bill «Lo so, mamma! Siamo sconvolti quanto te, puoi crederci! L’ho detto, a zia, di denunciare quella criminale!!» e Sabrina «Non posso!!!...
         …lo volete capi’, non posso!! Quella è la madre delle fije sue…!»…ma Barbara le precisò con determinazione «Sabrina!!...
         …guarda che se non lo fai te finisco io de rovina’!!»…e la sorella, disperata «Barby!!» ma l’altra «No, Barby niente!! Barby…NIENTE!! Hai capito Sabrina?! Se adesso tu anzi no adesso…e non tu! Ok!...Domattina appena ci alziamo uno de noi non te che te devi ripija’ ma uno di noi alza…! La cornetta del telefono…! E fa ‘na denuncia contro ‘sta disgraziata te credimi io non je permetto de entra’ in casa mia come se niente fosse e fa’ ‘sta robba a mia sorella! No veramente!!»…«Barby…!!...»…«No VERAMENTE!!»…«Mamma…»…cercava di richiamarla Bill, ma Barbara era decisa «No ma dai cioè non si transige su ‘sta cosa!! Non si può!! Ho capito un conto è che è Reflexia e contro di lei non je poi fa’ la denuncia pe’ esse entrata in casa perché è ‘n essere magico venuto dal medioevo e la denuncia je fa ‘na pippa scusate er termine che c’ha le squadre speciali della polizia così, alle calcagna!!»…
          …esclamò…ma su quella parola, “medioevo”, Sabrina, Bill e Loredana si erano guardati, molto sorpresi…
          …anche Nigel vi percepì qualcosa di udito…qualcosa che gli fece sobbalzare il cuore…
          …«…da dove…?»…domandò Bill, ma Barbara continuò a puntualizzare «Ma a questa io non je lo permetto!! E che cazzo!! Mica…mica lei è una che…cheee se po’ permette de sentisse…non so chi ‘n essere magico questa nun ci è nun so se se n’è resa conto e io scusame, se so’ volgare ma me faccio ‘na pippa di lei!!»…«No, Barby…! Dai, ‘n se po’!»…fece Sabrina, e l’altra «….mmma come non si può, Sabrina scusami!!! Questa t’ha ridotto…stai che sei ‘na maschera de lividi, t’ha ridotto così e io la devo pensa’ che va in giro tranquilla, impunita?!»…«…so’ brutta? Vero che so’ brutta?»…ma Barbara «No, è brutta lei: è brutta dentro, Sabri’, è la bruttezza interiore che è molto peggiore di quella esteriore, se permetti!»…ma Sabrina esclamò «Lei m’ha detto che so’ brutta!! Che faccio schifo e che nun potrò mai avere figli!!!»…e di nuovo il pianto prese il sopravvento su di lei…«…zia, ti prego…» la invitò Bill con dolcezza a non soffrire troppo, mentre Barbara «…pure de questo s’è permessa, Sabri’…? Guardami negli o-guardami negli occhi…!»…disse, orientandole il viso piangente e specificando «Pure de questo s’è permessa, Sabri’…? I figli lei ce l’ha avuti pe ‘n errore der destino una così fiji nun se meriterebbe d’avelli manco…!...ma manco guarda, te dico!! Lei nun se doveva azzarda’ a dirte ‘ste cose, Sabri’…»…«Sì infatti, mamma ha ragione!!»…precisò Bill e Loredana «E’ una persona insana di mente: è l’unica spiegazione. Soltanto questo genere di problemi spiega determinate azioni…» ma Sabrina pianse «Eppure intanto l’ha fatto!! Ha detto che io…! Aspetta com’era?! Ha detto che io ho la faccia da “zitella sterile”!! E che quindi non potrò mai avere figli, mentre lei Luca se l’è scopato ben DUE VOLTE e s’è fatta mette incinta mentre io non c’avrò mai quello che c’ha avuto lei, che so’ solo ‘na malformata e con la pelle grinza e che quelle come me so’ destinate a non aver nessuno che le piange, quando moriranno!!»…e travolta dal dolore, si appoggiò alla spalla della sorella per piangere…
          …mentre Barbara le diceva «…Sabrina: malformata ce sarà lei. Io la rendo tale. Credimi, me ne occupo con le mie mani: cioè…! Più di quanto già non lo sia dentro io non posso farlo perché è già cattiva proprio di natura! Però credimi: dovrà rivolgerse a ‘n chirurgo dopo che io j’avrò dato quello che se merita.»…al che anche Loredana si avvicinò, e specificò decisa «Capito?! E io vengo con lei, ci pensiamo in due!!»…con lieve risata di Barbara «Ehehe! Facciamo una squadra!!» e Loredana sottolineò, sfiorando il braccio di Sabrina «Sì! Hai capito cosa facciamo io e tua sorella?! Perché non si può passare in alcun modo questa cosa che lei ha detto su di TE e sull’avere figli!! E non si può passare in alcun modo che TU ci creda!! Mi hai capita?!»…e Barbara «Ehehe! Ascolta lei, Sabri’…! Che è saggia…! E’ l’amica tua…!»…disse con affetto e cordialità, nonché gratitudine verso Loredana che specificò ancora «Hai capito veramente, quello che ti ho detto, Sabry?!»…ma Sabrina piangeva e basta, e Loredana «Mi hai capita?! Perché io non posso tollerarlo!! Lei deve solo che ringraziare DIO che ha avuto un bene...immenso, GRANDISSIMO e cioè il fatto dell’avere avuto figli e non deve IN ALCUN MODO permettersi di dire!! Che TU non ne sei in diritto o non ne sei in grado perché TU…!! Non hai niente che ti può mettere in inferiorità di fronte a lei!! Mi capisci?! Tu sei una persona bella, una donna bella che vale moltissimo!! E che deve, DEVE è un suo dovere, pensare che il futuro le potrà riservare tutti i figli che desidera per riversare tutto lo splendido amore che ha dentro!! Mi guardi quando ti parlo, hai capito quello che ho detto?! Sabry! Voglio che mi guardi!! E mi dici che hai capito quello che ti ho detto!»…e insisteva affinché alzasse la testa per guardarla…
          …ma Sabrina riusciva solo a guardare Nigel…rimasto indietro, più in là, oltre quell’abbraccione consolatore multiplo…
          …ed anche lui la fissava con quegli occhioni…preoccupato per lei e dispiaciuto dal vederla piangere…
          …
          …e intanto anche Bill si affiancò a lei «…zia…le senti?»…e Loredana insisteva «Io voglio che mi risponda!» e poi ancora Bill «Non c’è cosa che toglierei o aggiungerei! O meglio, di insulti ne aggiungerei…tanti, come se piovessero! Per quella sciagurata, che se fosse per me andrei a denunciare anche adesso!! Nel cuore della notte!!»…ma Sabrina esclamò «NON LA POSSO DENUNCIARE!!!»…
          …liberandosi da quella presa ed andando verso Nigel, e gridando ancora «Luca mi detesterebbe se io lo facessi!!! Quella è la madre delle sue figlie, lo volete capire?!» e Loredana esclamò «Non c’entra niente!!! E’ una persona che ti ha aggredita, mentre tu eri indifesa!!!» ma Sabrina «Ma in fondo sono io che mi sono intromessa nella loro famiglia!!! A lui di me non gliene fregava gniente, m’ha solo usata, lui in realtà è innamorato di lei!!!»…«EEEH?!»…fece Loredana «COSA?!»…fece Bill, e Barbara «Come fai a dire una cosa del genere?! Scusa Sabry!!! Come fai a dire una cosa del genere?!!!»…e lei «Sììì!!! Lei me l’ha detto!!! Me l’ha detto che loro a letto ridono di me!!! Che ironizzano…
          …!!...sul fatto che io sia una troietta spara-cazzate!!...
          …e che a Luca je farei schifo se mi avvicinassi perché sono tanto vecchia e brutta da sembrare un’appestata!!!»…«…!!…ma Sabrina…!!»…stava esclamando Loredana, ma Barbara la precedette «Ma non capisci che ti ha detto così proprio mossa dall’invidia?!?! Non è affatto vero che loro due si amano, la loro unione va peggio…che peggio non potrebbe andare!!!»…ma lei si appoggiò al sorpreso ed incerto “Mattia” «No, non è vero…!!» ed anche Bill «Sì che è vero, zia!! Altrimenti lei non sarebbe venuta questa notte da te in questo stato!!» e Barbara «E pur-e pure…!! Scusa!! Scusa: ammettiamo che tu ok, d’accordo, ammettiamolo! Te te sei…intromessa tra di loro, ok, perché te sei innamorata di lui metti ok…!»…mentre Sabrina «Io non me so’ innamorata de lui…!!» e Barbara «E’ ‘n esempio!!! Lui a te…t’è piaciuto!! Ok? Poniamo ‘sta ipotesi scusame tanto te co’ tutto quello che vuoi e che…poi di’, maaa…
          …te pare ‘na scusa buona per irromperte dentro casa e farte ‘sto servizio…?» e Loredana «Infatti!! Infatti tu pensi Sabrina che ci siano cose che giustifichino qualsiasi reazione, che non ci sia anche lì un filo umano e morale a regolare i comportamenti?!»…
          …ma Sabrina, ormai stanca e sconfitta «…rega’, io non lo so, ormai non so più niente, so’…stufa, de tutto…!! Vojo solo dormire…!!»…e Barbara «E sapessi io quanto so’ stufa!! Sapessi io, Sabri’…!! Quanto posso esse stufa de tutta ‘sta robba e che cacchio, non è possibile!»…e guardò anche Loredana, che confermò «Infatti…»…e Barbara «E una volta è Reflexia, e una volta è ‘sta pazza esaurita, ma che cavolo!! Ma che la dobbiamo tramutare in un…bunker, casa mia?! Io non je permetto a nessuno essere magico o nun magico che sia de entrare così come niente che fosse e fa’ der male ai miei familiari: io non je lo permetto…!»…
          …ma Sabrina piangeva sulla spalla del già provato ed emozionato Nigel, supplicando «…basta, rega’…
          …!...
          …basta, lasciateme riposare, non c’ho voja più de senti’ parla’…!...Luca Calandrin, Reflexia, tutti ‘sti…cazzo de cavoli vari! E’ ‘scito qualcosa de nuovo da ‘a cosa che…avete fatto?!»…si informò tanto per la cronaca…
          …Barbara incerta…ed anche Bill volle accennare «…sì, infatti mamma…
          …
          …siete riuscite a scoprire qualcosa tu e…Pierpaola? A riguardo di Reflexia, e dei suoi piani…?»…e Barbara «EHM…veramente…
          …
          …!!...»…e non sapeva cosa dire o fare…
          …l’impulso di svelare ai familiari quanto appreso si impigliava alla vista della scena di Sabrina che stringeva così forte a sé Nigel…
          …come se fosse la cosa sua più cara…
          …e infatti esclamava «Matty…!! Matty, mi hai protetta: tu sei l’unico che mi capisce, Matty, voglio stare sempre con te promettimi che non mi abbandonerai mai!!»…
          …lui spalancava gli occhi…
          …Bill e Loredana guardarono Barbara, che invece incerta, li abbassava…
          …e Sabrina «Matty, sei l’unico mai nella vita che mi abbia chiamata mamma e protetta come tale, ti prego dimmi che non mi lascerai mai, che starai sempre qui!! Con mamma Sabry!!»…
          …e Barbara, interdetta, assemblò «…c…certo…Sabrina…
          …! P…perché Matty…
          …il nostro Matty…
          …perché dovrebbe andarsene…?»…ma Sabrina «Non lo so, io c’ho paura di tutto!! Ormai ho perso le mie sicurezze: Matty non deve andare via, vero?! Non deve ritornare a casa, lui non ce l’ha più una casa, vero?!»…chiese fra le lacrime, e coperta di lividi…
          …Barbara si sentiva intrappolata in una rete…
          …Bill qualcosa notava e si domandava al riguardo…mentre Loredana, che altrettanto notava qualcosa, disse «…beh: io credo tu non abbia motivo di dubitare dell’affetto e dell’amicizia di Matty, specie dopo stasera, non sei d’accordo con me, Sabrina?»…e Sabrina «Che ne so!! C’ho magari paura che a ‘na certa esce che lui c’ha ancora ‘na casa e deve lasciarci!!»…ma Loredana «…
          …lui resterà sempre nostro amico: io penso che lui ci abbia ampiamente dimostrato che per lui siamo come una seconda famiglia, non pensi…?»…e Sabrina «…
           …perché dici seconda…?!» con tono terribilmente intimorito, e Loredana «Eh…»…ma si sovrappose Barbara, dolcemente  «Sabry: Matty l’avrà avuta una sua famiglia prima di venire qui da noi. No? Questo è ovvio, è naturale così come è altrettanto ovvio e naturale che dopo il destino ce l’ha regalato a noi ed in questa casa ci sarà sempre un lettino ed un abbraccio per lui…
           …no? Non pensi…?»…ma Sabrina lo strinse più forte, esclamando «Non lo so, non lo so!! Voglio solo sapere che Matty mi vuole bene che sarò sempre la sua mammina per lui e non mi lascerà mai!! E’ vero?! E’ vero Matty, che non lascerai mai la cucciola da sola?! E’ vero?! Me lo dici?!»…e lui…
          …con dolce spontaneità, carezzandola «…n…no…
          …! Tu…
          …s…so…
          …l…la c…ccu…»…e Sabrina «La cucciola!! Io sono come una cucciola!!» e lui…poiché lo sentiva ovvio, naturale «…no…
           …sola…
           …
           …mai…!...»…e le carezzava la testa, come tempo addietro gli era sembrato ovvio coccolare e proteggere sotto le sue coperte Stellina la cagnetta…
           …e lei lo stringeva «Matty, Matty amore: non mi lasciare mai! Se tu mi lasci io mi ammazzo, la cucciola muore!»…al che Barbara sgranò gli occhi ed esclamò «…
           …Sabrina…
           …!!...»…ed anche Loredana, altrettanto allarmata, specificò seriamente «…adesso non muore nessuno. Nessuno si uccide, perché qui stiamo lottando per far trionfare la felicità!»…
           …eppure “la cucciola” non sentiva…
           …e seguitava a stringere quello che sembrava il suo unico bene, e a ripetere «Sì, io mi ammazzo se Matty se ne va…
           …
           …Matty non se ne va, però! Vero Matty? Che tu non te ne vai, che non mi lasci sola?...
           …
           …non la lasci la cucciola da sola, vero Matty…?»…sussurrò…
           …e lui…
           …colto nell’ingenuità e nello stupore più totale, non poteva far altro che stringerla e carezzarla ancora e sempre più…
           …con gli occhi di chi mai si è sentito supplicato di esserci sempre, da una persona così distrutta, e prostrata fino alle lacrime…
           …«…no, zia...»…disse Bill per calmarla un po’, ponendole la mano sulla spalla, ed aggiungendo «…Matty non ci lascia…»...
           …
           …ma Barbara prendeva fiato e stringeva i denti preoccupata…ricordando quanto appreso ed ipotizzato sulle origini di “Matty”, e chiedendosi da quel momento come si sarebbero messe le cose e cosa si sarebbe dovuto o non dovuto dire…

           …(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
           …e proprio in quel momento, presso la finestra di camera di Bill dove si trovavano loro, si accostò nel suo lieve fluttuare Reflexia…
           …«Eccomi, dunque…»…sussurrò con la sua voce profonda, calda di magia e forse non solo di questa «Campo anti-magia.»…dedusse, quando vide quell’imponente sagoma cornuta starle al pari…
           …subito questa si pose in minaccioso atteggiamento di decisa difesa, e la creatura sussurrò «Sì, sì, lo so, lo so…
           …
           …vi ho studiati precedentemente, non occorre che vi allertiate così tanto…»…
           …e agilmente, si accovacciò per cercare di spiare meglio, tra le gambe del guardiano, coloro…o colui che si trovava nella stanza «…
            …entrare ridurrebbe considerevolmente le mie capacità di difesa. In pratica rischierei di perdere molto più di quanto già è stato infranto di me stessa, per cui non lo farò…
            …
            …anche perché…»…
            …e riuscì a vederlo…ma il guardiano si accovacciò subito per ostacolarla anche in questo: lei non si perdette d’animo…e balzò…
            …sopra le corna della creatura, l’avrebbe osservato a tutti i costi «…
            …è quasi mattina…
            …la notte, e così il mio tempo è quasi terminato…
            …
            …amore…»…disse…e riuscì a strappare al guardiano un’altra occhiata di quel ragazzino che carezzava e consolava sua “madre”…e parlava con i suoi familiari…
            …«…ti hanno posto attorno un campo anti-magia…
            …»…ed il guardiano balzò anch’esso, fluttuando…impedendole di guardare…
            …
            …sicché fece lei «Oh…!...»…come un po’ stufa ma neanche troppo, non dava reale peso alle azioni di quella creatura di difesa…
            …e gli sgattaiolò oltre…spiando da dietro il muro attraverso la finestra «…
            …eppure niente potrà difenderti, né barriere, né incantesimi…
            …né creature guardiane…
            …
            …dal mio sentimento…
            …che già ti è sgattaiolato accanto, ingannando la notte…
            …
            …»…ed il guardiano scattò all’indietro, afferrandola per la spalla…
            …e violentemente allontanandola, ma lei «Ohp!»…
            …balzò di nuovo compiendo una capriola nell’aria…
            …talmente agile e leggera che non provava affatto dolore, ed ora, dallo spiraglio tra le corna della creatura più in basso, poteva ancora osservarlo «…e niente ha ragione di difenderti. Poiché questo mio sentimento non graffia…
           …non ferisce…
           …
           …carezza soltanto…»…ed estrasse la sua lunga asta terminante con una rosa…
           …e la allungò verso la finestra…carezzandovi il vetro…
           …ma il guardiano si indignò e «Ohp!...ahahahaha…!»…la prese e la spinse di nuovo indietro, ma non ottenne da lei che una risatina…e prontamente si riaccovacciò, per spiargli tra le gambe…
           …«…se non altro, pone domande: chi sei, veramente…Nigel Murrow…
           …?»…

           …e Bill gli domandava con delicatezza e discrezione «…Mattia…
           …ti piacerebbe dormire vicino a mamma Sabry, per questa notte…? Eh…?»…
           …e lui di colpo arrossiva…e chiedeva precisazioni con lo sguardo riguardo al concetto espresso…
           …Sabrina gli faceva «Insieme! Vicini-vicini! Come io co’ Stellina, quando mi viene nel letto e la prendo, così!!!»…facendo il gesto di un abbraccio tanto tanto stretto…
           …lui sembrò sussultare…
           …arrossire paurosamente…
           …e guardare tutti loro, come fosse una cosa con venature peccaminose…

           …mentre Reflexia notava «…quanta delicatezza…
           …
           …quale nobiltà nei tuoi tratti…
           …
           …rimpiango che tu non sia stato un fuggiasco dall’inizio dei tempi…
           …
           …l’eterno…ed unico obiettivo della mia esistenza…»…ed il guardiano si accovacciò e la spinse via, ma lei saltò e precisò «Andiamo, lasciami guardare il mio obiettivo!»…
          …il guardiano, offeso, pose le mani sui fianchi…
          …e lei lo spiò dall’alto…
          …«Ma lo sei adesso…
          …!!!...»…

          …mentre Bill gli scandiva qualcosa di simile a “NOTHING BAD” con le labbra…e Loredana «Even…me, and my mother: sometimes when she feels sad, or she’s ill…»…”ill”, cioè “malata”…
          …e lui guardava Sabrina…così timoroso e rosso in viso…
          …ma altrettanto con un velo di tenerezza nei suoi occhi…

          …«Uhm…
          …»…anche Reflexia sorrise…

          …minuti più tardi…le luci della casa si spegnevano…
          …
          …e “Mattia” e “la cucciola”, stavolta quella in carne ed ossa e non Stellina la palla di pelo, dormivano l’uno vicino all’altra stretti stretti…
          …
          …lui ancora non era del tutto sopito…talvolta spalancava gli occhi come per domandarsi se stesse agendo bene…
          …ma poi, nel vedere lei che si muoveva così dolcemente in quel letto, con quella serenità infantile dipinta su di un viso coperto di lividi e graffi…lui non poteva fare a meno di accarezzarla, proprio come Stellina quando vi aveva dormito accanto…

          …e Reflexia sgattaiolava quindi presso quella finestra, e spiava ancora, guardiani permettendo…!...tra balzi, accucciate, e schivate…
           …ma «Ohhhh…»…
           …si struggeva di amore e di tenerezza «…che immagine stupenda…
           …!!...»…disse, con la voce venata di emozione «…come vorrei essere io…!!...
           …
           …una sola notte, per dormire…
           …
           …!!...e farlo assieme a te…
           …
           …lasciando le luci della città semplicemente come nostre guardiane, lasciarle ad un passo da noi, oltre questo confortevole…vetro.»…e toccò con la sua mano di artigli fosforescenti il vetro ma il guardiano la spinse indietro, e lei stavolta gli fece «Ti prego!!»…con voce supplichevole…
            …
            …avvicinandosi di nuovo…«…lasciami guardare…»…
            …ma il guardiano chiamò col dito che non aveva un altro di loro…e si posero in due, piuttosto infastiditi, di fronte a quella finestra per la delusione della creatura «Oooh…»…

            …Nigel riaccomodò premuroso le coperte sopra il capo di Sabrina, che seguitava a scoprirsi…
 
            …e Reflexia, desolata, scosse la testa «…amore, scusami…devo andare, non mi permettono di guardarti. Che crudeltà…
           …»…e si avvicinò di poco…sfidando l’atteggiamento bellicoso dei guardiani «Ma forse…
           …in fondo me lo merito…
           …
           …sono stata tanto cattiva con te la prima volta…
           …»…e gli dedicò un bacio…soffiato dalle dita…che divenne un petalo rosa, e chiese dignitosamente ai guardiani «Almeno questo lasciatelo passare.»…
           …il petalo volò…
           …ma i guardiani non se ne accorsero…uno piuttosto fece il gesto di scacciare prima e schiacciare dopo un insetto…
           …e Reflexia sorrise…
           …«…almeno una parte di me ti ha raggiunto…»…

           …infatti quel petalo si appoggiava sul viso del ragazzino…e lui già dormiva, stanco…
           …poi volò ancora via…
 
           …e così la sua proprietaria «…a presto, amore…ciao, alla prossima notte.»…gli sorrise…
           …e spiegò le sue ali, oltre i palazzi di Brume…

           …i guardiani si guardarono fra loro…con espressione dubbiosa…

           …mentre la creatura in volo verso chissà dove pensava “Non ve ne abbiate a male. Siete anche voi esseri magici. Un giorno capirete cosa vuol dire avere qualcuno da amare.”                                                         (fine-canzone)

          …

          …ma quella notte, ormai avara in fatto di restanti ore di sonno, proseguiva tuttavia ed ora una penna elettronica veniva disconnessa dal pc grazie ad un agile e delicato gesto di una mano smaltata…
          …
          …la ragazza dagli scuri capelli ricci guardò quell’oggetto, utile nel salvare i dati…
          …
          …mentre il ragazzo che dormiva ad un passo da lei, Federico, emetteva nel sonno un gemito non troppo contento, e si rigirava nel letto…
          …
          …lei, subito scossa nella sua fragile sensibilità ora ben delineata dalla sua sagoma, magra e sinuosa, in controluce col computer sullo sfondo, si apprestò a muovere il mouse e a spegnerlo quanto prima…
          …
          …rimuovendo da questo lo straccio da spolvero…oramai non serviva più per coprire la luce del display…
          …
          …Flavia camminò vicino al letto del ragazzo, figlio dei suoi padroni di casa…
          …
          …allungò la mano come nel tentativo di rimboccargli le coperte…ma poi lui si mosse nuovamente e lei la tirò via, non osò!...
          …
          …comprese che la cosa migliore era purtroppo allontanarsi, e lasciarlo al suo sonno…
          …che difendeva chissà quali sogni attraverso palpebre che sembravano con decisione serrate, in un’espressione addormentata e determinata…
          …
          …quella “Ingrid Bergman” dal passo felpato da camerierina scomparve stando ben attenta a non far rumore con la porta…

         …ed in pochi minuti fu nella sua stanzetta, seduta sul suo letto, di fronte ad un piccolo ma piccolo pc portatile rosa di Biancomiao di cui sembrava attendere con ansia l’avvio…
         …
         …questo arrivò, fu il momento di adoperare la penna elettronica…
         …
         …«…
         …muoviti…
         …!!...»…
         …sussurrava Flavia fremente, mentre quel celebre pupazzetto gattiforme e bianco dai lineamenti stilizzati portava avanti tutte le prassi di trasferimento con esasperante lentezza…«Dai, faccione di gattone, non mi far perdere tempo…!»…
         …
         …ma «Oh!»…ecco che la barra di caricamento si riempì con tanto di occhiolino del gattino…
         …sicché Flavia poté lasciar le sue dita scivolare sulla piattaforma e dare un avvio convinto: la conversazione comparve sul display, accompagnata da un suonetto simpaticamente affermativo…
         …Flavia deglutì, preparandosi al peggio…
         …e poi avvicinò il computerino, ponendolo sulle ginocchia…

         R scrive: “Madre…”
         N scrive: “FIGLIOLA…
          …NON DOVRESTI ESSERE QUI!
          …PERCHE’ QUESTA SERA NON CERCHI IL FUGGIASCO?”

          …furono le prime frasi su cui gli occhi svelti della camerierina slittarono…

          R scrive: “Madre…
                          …senza i dovuti chiarimenti, questa mia missione…te lo confesso, potrebbe non riuscire ad aver   
                         seguito.”

          N scrive: “MI ALLARMANO LE TUE PAROLE.
                          COSA STA SUCCEDENDO?
                          IL SEGNALE HA SMESSO DI FUNZIONARE CORRETTAMENTE? LA DISTANZA DAL FUGGIASCO TI APPARE DI NUOVO NEBULOSA COME I PRIMI GIORNI DOPO CHE-“

         …e ancora Flavia lesse in silenzio…

          R scrive: “Non più segnali…distanze calcolabili attraverso magiche unità di misura …
         …basta per una sera perderci in questi meandri…tecnici…e nient’altro…”

         …«…di cosa si tratta…?»…fece Flavia scorrendo con sorpresa la conversazione…
        
         …e ancora, R scrive: “Ho bisogno di…
         …porti in analisi…alcune…”tesi”, così chiamiamole…
         …che sono emerse durante lo svolgimento della mia ultima battaglia.”
         
         …e Flavia «Non si tratta di una chat svolta in prima persona…
         …!»...

         …R scrive: “Tesi…contrastanti con quanto sempre udito da te in riferimento all’era oggetto della missione. Anzi forse no…
        …quanto scoperto…
        …e avvertito dentro di me oltrepassa i confini dell’era attuale in cui sono agente. E’…
        …”UNIVERSALE”…! Questo è un termine accettabile alle tue orecchie di grande dominatrice…?”

        ...N scrive: “DIPENDE DALL’USO CHE VORRESTI FARNE.”

        …e Flavia esclamò «E’ un dialogo rubato…!!!»…e scorse ancora più avanti…

         …N scrive: “COSA INTENDI, FIGLIA MIA, ESSERE GIUNTO ALLA TUA COSCIENZA…
         …TANTO ESTESO DA DEFINIRLO “UNIVERSALE”…
         …E TANTO SENTITO DA PORTARTI AD INTERROMPERE LA TUA MISSIONE?

         …R scrive: “A-M-O-R-E

         …e Flavia ne trasse «…
         …no, questo…!!...
         …
         …non era ciò che si aspettava la signora Nadia…!!»…

          N scrive: “
                          VA AVANTI…”

          …e Flavia «Federico si è introdotto nel computer di…
          …questo, o questa qui!!»…e scorrendo le frasi a velocità vorticosa, grazie alla rotellina del mouse «H-Ha…
          …!!...
          …grakkiato, cuccato, cac-cc-kkri, come cacchio si dice, cra-…!! Crackkato! Ha crackkato la conversazione di queste due persone, di questa tizia…
          …!!...con sua madre!!»…

          R scrive: “Madre…
                 …i miei avversari hanno parlato di un sentimento che riscalda il cuore…
                 …
                 …io…
                 …temo…o credo…di poter dire di esserne stata toccata.

          …e Flavia «Con le capacità di cui va tanto orgoglioso!! Di cui non fa che vantarsi tutto il giorno…!!»

          R scrive: “I suoi occhi verdi…
          …sono sopravvissuti alla mia coscienza e quasi un’altra notte sta per terminare ed io li porto con me. Non mi era mai successo…

          …e ancora Flavia «…ma perché l’avrà fatto…?»…

          R scrive: “Non vi avrei creduto…
         …ma tutto ha troppo coinciso. Le parole dei miei avversari…
         …l’impeto inspiegabile che li ha mossi in battaglia e quello che ha spinto lui a proteggerli.

         …la cameriera ragionò “…forse perché è geloso di questa donna che sta parlando, e confessando il suo segreto. Lei dice di essere innamorata…”

         …R scrive: “Dati confusi…sono incerta, ma no. Non è esatto dirlo.
         Da quando l’ho visto compiere quel gesto di ciò che sento sono convinta. Più chiaro dei segnali magici.
         Non concede replica, e muove il mio cuore. Questo debbo ammetterlo…

        …e Flavia “…ma come mai usano questo linguaggio così insolito e complicato…? Parlano di battaglie, di magie, di segnali, sembra quasi…
        …! Il dialogo fra due entità ultraterrene di una storia fantasy, è veramente incredibile…!”

        …R scrive “Il suo nome!!...
                           Il suo nome mi risuona dentro. Debbo dirtelo, assolutamente!
                           …
                           …NIGEL…MURROW…

        …e Flavia “Nigel Murrow…?!...
                   …chi è…?...”…si chiese incuriosita, scorrendo il dialogo “Non ricordo di avere mai udito questo nome…! Certo…
          …se questa tipa dice il vero…
          …
          …il suo amore non è Federico!! E lui lo sa!! L’ha scoperto oggi!!”

          R scrive: “Nigel…
          …è il nome del mio “amore”…

          …e Flavia sobbalzò ancor più “Federico sta con una che lo tradisce con un altro!! Allora ha ragione la signora Nadia ad essere così sospettosa!!...
          …”…e scorrendosi nuovamente le frasi appena lette, non poté che fare l’unica deduzione possibile “La sua ragazza è un’opportunista!!...
          …e sta con lui perché mira solo ai suoi soldi!!”

          …e l’occhiolino di Biancomiao, che balzava allegra tra quelle frasi della chat, si accompagnava ad un simpatico suonetto che sembrava dare ragione a Flavia, in quell’ambigua ipotesi…

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Capitolo 11
*** Una sconvolgente rivelazione ***


11puntataColp    …si fece giorno. Il tempo non prometteva granché, ed era ancora piuttosto buio quando Bill attendeva la colazione seduto di fronte a sua madre, chiedendo «Allora mamma: ieri sera è poi saltato fuori qualcosa riguardo...alla faccenda?»…e con la coda dell’occhio alluse a Nigel…
          …la cui mattina si scandiva a tenui e delicati accenni nel silenzio, da parte di sua “madre” Sabrina che intanto, presso i fornelli, gli spiegava «…capito Matty…? Quando prendi la macchinetta devi stare attento…ecco prendi questo! Prendi questo e con questo ci tieni il manico…perché sennò scotta! Capito…?»…
          …Bill sorrise, vedendoli così vicini…
          …con Stellina che camminava vicino ai loro piedi, e Sabrina «Ohhh, è arrivata Stellina! Stellina amore aspetta che adesso mangi anche tu, eh!»…
          …
          …Barbara sospirò…
          …e si preparò a rispondere «Veramente…»…
          …ponderando bene le parole…si sentiva imbrigliata da vari fattori, e non voleva dare risposte affrettate: suo figlio se ne accorse «Ieri sera a dire il vero mi sei sembrata…come timorosa! Cosa succede…?...
          …avete scoperto qualcosa di preoccupante…?»…al che Barbara «No è che…
          …veramente…
          …
          …cioè…!»…
          …con l’eco di Sabrina «Ecco-ecco Matty mettiglieli lì: lì, nella ciotolina. Quella è la ciotolina sua, la vedi? Lei se ne accorge, se tu glieli metti prima che lei si sveglia poi va subito a controllarla, e mangia: è tanto contenta se tu gli metti le cose prima e gli fai una sorpresa!»…
          …e Barbara «Non è che abbiamo scoperto proprio qualcosa…di specifico!»…Bill allora stava per porre una domanda, ma Barbara si affrettò ad anticiparlo «Eeee…!! Prima di tutto serve di fare una cosa!»…«…cosa?» domandò lui, e la madre «Parlare con Federico.»…Bill restò stupito…
          …«Come? Come mai mi dici questo?» e lei «Tu stesso avevi detto all’inizio, no? Che non ti faceva piacere questa cosa che stavamo facendo un po’ in un certo senso si potrebbe dire alle sue spalle, no?»…«…sì…! Ma…a dirti la verità non mi aspettavo che proprio adesso…!»…«E’ importante, Billy: adesso è il momento.»…specificò lei con molta chiarezza, aggiungendo «Dobbiamo assolutamente venire a capo di cosa è successo esattamente prima che…»…ed abbassò il tono, poiché gli altri due erano vicini «…prima che…noi incontrassimo Mattia.»…Bill rifletté…
          …e domandò «…questo è quello che avete dedotto con Pierpaola?» e Barbara «Sì, esattamente! E’ stata proprio lei a dirmelo: c’è un buco di tempo! Un buco di cui l’unico che può fornire una testimonianza è Federico e deve farlo!»…
          …suo figlio era incerto, rifletté…
          …ma Barbara «Eh, eeehh…!! Lo so, Billy! Lo so che è una cosa antipatica, non dirlo a me!»…e intanto Sabrina “serviva” «Arriva la colazione…!!...
         …Barby…!!...questa è una!»…«Grazie…»…fece lei con sguardo che quella mattina non riusciva a togliersi quel velo di incertezza e serietà, ma Sabrina non sembrava accorgersene «E adesso arriva anche Billy, eh! Un attimo che ci stiamo impraticando!»…«D’accordo, zia! Non scottatevi!»…«No, no…!» fece Sabrina…
         …e Barbara «…non occorre che lui sia necessariamente presente…»…
         …e Nigel portò con la sua mano un po’ insicura la tazza a Bill, che gli fece «Graaazie, Mattia…! Ops!»…si rovesciò giusto qualche goccia mentre la stava prendendo…il ragazzino lo guardò intimidito, ma Bill gli fece «Non è successo niente, tranquillo!»…mentre Sabrina «Dai Matty, non è niente!! A me me se rovescia sempre!!»…sicché lui tornò da Sabrina, che gli fece «Dai, tra poco sono pronti i nostri, eh! Dai, così poi puoi andare a scuola…!»…
          …e Barbara ne approfittava per dire «…basta che però…basta che comunque lui dica ASSOLUTISSIMAMENTE guarda credimi…! Se serve di costringerlo ci penso io! Ma ci deve assolutamente fare vita morte e miracoli de…quanno l’ha visto per la prima volta, come l’ha conosciuto, che j’ha detto, è…è di fondamentale importanza, Billy!»…Bill fece un sospiro appenato «…lo so…»…e sua madre «Se vuoi ti aiuto io!! Guarda, se ti può far stare più tranquillo lo facciamo insieme perché io non ho problemi a-»…ma lui «No, no…
          …»…bevendo un sorso, ed aggiungendo «…Federico è mio amico. E’ compito mio. Ci penso io, debbo farlo, in fondo.»…
          …mentre Sabrina diceva a Nigel «Dai: portalo così con tutte e due le mani così non ti si rovescia! Braaavo, ecco, così!»…
          …e Bill chiedeva alla madre «Ma…esattamente! Avrete visto qualcosa, no?!»…«Sì, abbiamo visto qualcosa…»…«E dunque?! Di che si tratta, mamma, a me puoi parlarmene!»…ma Barbara subito precisò «No è…ti farei soltanto un discorso disarticolato: in realtà non è che abbiamo visto un qualcosa che avesse un capo ed una coda, erano tutti indizi!»…«Indizi sul passa-…
          …!!»…e moderò il tono, ripetendo «…indizi sul passato di Mattia?» e lei «Sì, esatto. Però…
          …! Questi indizi non sono…»…ma fu interrotta da Sabrina «Eccoci, arriviamo, eh!!! Non ci siamo persi!!»…e Barbara seguitò «…non sono…come ti posso dire…ordinati, precisi!»…«…uhm.» fece lui, e lei «Per questo occorre…rivederli tutti quanti alla luce dei fatti avvenuti in quel buco di tempo di cui ti ripeto soltanto lui, Federico, è stato lo spettatore! Almeno da quanto sembra!»…
          …ma proprio in quel momento giunsero Nigel e Sabrina, la quale annunciò «Eccoci!! A colazione pure noi!! Eh?! Che so’ tutte ‘ste facce serie?!»…e Barbara…cercando di dissimulare accennando un mezzo sorriso «No è che…! Io je stavo a di’ che ho beccato uno stamattina presto su Facebook che m’ha fatto una richiesta d’amicizia…! Che ne so…! Ci sarà da fidarsi…? Questo pare tutto uno carino, però non lo so…c’ha la faccia un po’…uhmm, come dire! Fa lo spogliarellista, che dici è il caso?»…ma Sabrina tagliò corto «Ahhh, no io!!! Io questi uomini che pensano con Facebook di sostituire il normale dialogo umano io non li considero per niente, eh scusa! Abbi pazienza, cioè a me, se mi vuoi parlare!! Eh!! Mi guardi in faccia, non che mi fai…l’amicizia su Facebook, che poi che cazzo, “amicizia”!! Dimme te che cazzo vuol dire “amicizia” quando io non ti vedo non ti sento non ti posso manco stringe ‘na mano pfff…maah! Per favore, “amicizia”…! Allora è meglio a questo punto una sana telefonata!»…
          …e Bill e Barbara si scambiarono un’occhiata complice, accennando un sorriso…
          …mentre Sabrina chiedeva per conferma «E’ vero, Matty?! Che l’amicizia virtuale di Facebook è tutta una gran cazzata?!»…
           …lui accennò un sorriso lievemente dubbioso…e Barbara scherzò «O’ dai!! Nun je insegna’ le parolacce!!» ma Sabrina «E vabbe’, dai, che gli fa!! Tanto ne impara il doppio a scuola, figurati!! E’ vero?! E’ vero Matty che ho ragione?!»…
          …e mentre Bill lo osservava con tenerezza, il ragazzino sorrise ed annuì…al che Barbara fu divertita «Ehehe! Che j’hai fatto te a questo qui, l’hai comprato per caso?»…ma Sabrina lo prese con sé «…no, io non l’ho comprato: a me me l’hanno regalato, il mio Matty!!!»…e gli diede un bel bacione «Vero che mi ti hanno regalato? Io però non ti presto a nessuno, tu sei proprietà privata!»…e un altro bacio «E’ vero?» e un altro «E’ vero Matty, che sei mia proprietà privata?»…
          …il ragazzino sembrava sentire un misto di incertezza e di piacere nell’essere così “bamboleggiato”…
          …e Sabrina, ancora con i segni della notte precedente sul volto «Come sto co’ ‘sti cosi in faccia? So’ brutta, eh? So’ brutta, faccio schifo, ‘n dovrei manco anda’ a lavora’!»…
          …ma Bill «No zia…! Queste cose non fanno brutto chi le subisce, se permetti…!...
          …è chi le fa che ha una bella faccia da cavolo!!»…

          …

          …nel frattempo in casa Calandrin si teneva una bella conversazione mattiniera tra madre e figlia maggiore, la prima in piedi là, nel mezzo della cameretta delle sue bambine, la seconda appollaiata sull’alto contenitore parallelepipeidale con la chiara targhetta “VISCERI E BRANDELLI CUTANEI”: presenti anche contenitori analoghi targati come “TESCHI”, “ARTI SUPERIORI & INFERIORI”, “RESIDUI OSSEO-MUSCOLARI”, “OCCHI-ORECCHIE & VARIE”, “STRUMENTI DA LAVORO”…quest’ultimo sottotitolato col triangolo rosso e la dicitura “Attenti alle dita!” con tanto di eloquente disegnetto…
          …«MaMMa, NoN sONo PeR nIENte CoNVInTa SaI, Se DeBBo EsSeRe SinCerA, dELL’EffIcACiA Di QuEsTO tUO PiAnO cHe Ti PRoDigHI tAntO a DeCanTArE, Eh!»…«E perché, Vivy?! Ahhh, che figlia criticona, spiegami il perché!!» rispondeva sempre alquanto sgraziata Fabrizia, e la molto più calma e composta bambina che dondolava il suo piedino dall’alto del suo trono regale «Ma E’ pEr ViA dELL’oDoRE, è InDiScUTIbILE: eMaNA lA fRaGRaNzA tIPiCA DeLLe CaVOLATe, Io La ConOSCO! QuEStO pIAnO Ne è uN EsEMpIO iMPeCCaBILe, e A DirE iL vEro MeTTeRLo iN aTTo CiO’ NonOStAntE…!»…«”Metterlo in atto”, “metterlo in atto”…oooh, insomma, dai!! Quasi avessi chissà quale parte nella sua riuscita! Non ti ho mica chiesto di recitarmi l’Amleto, molto più semplicemente di piangere…! O…! Quantomeno…!! DIRE a TUA SORELLA di PIANGERE, per finta si intende…!! E quando papà vi chiede perché piangete voi gli rispondete che è perché avete scoperto di avere un fratello e a spifferarvelo è stata la sua amante-madre del suddetto fratellastro! Ecco!! Beh, che ci vuole, tanto difficile?! E poi scusatemi…ccche cazzo di figlie siete, possibile che non vi dispiace?! Un pianto, una minima accusa a vostro padre, no, niente!! Ferme qui come rigide stoccafisse della corte inglese in questooo…in questooo…cimitero ormai depredato!!»…ma la piccola Viviana «SeNTi, MaMmA: tE nE prEgO! Io…tU oRa Mi aCCuSi Di CaTTiVA vOloNTà mA DoVrEStI sOlO sApeRE! E’ tuTTa la NOttE cHe CeRCo aNChE uNa, UnA sOLa BuONa RaGIoNE pEr ToGLieRMI dI tRAvERsO quEStA sTOrIa E NoN cI riEsCO! nOn cI riEsCo, Mi dISpiACe, E’ pIu’ ForTe di Me! Ma è PeRChE’ E’ iL mIo sEnsO pRatICo a pReVAlERe Su TuttO iL rEStO, cApiSCi MaMMa?! CoME hAI dETTo Tu QuI è Un CImITeRO DePReDAtO, GuaRDaTi aTToRNO!»…e scese con un balzo dal contenitore, scuotendolo e chiarificandone il contenuto «TuTTo VuoTO: rISoRSe EsAuRItE! CaREsTIa TOtAlE! UnA pEnuRIa MaI AffRoNTaTA pRImA d’OrA e ChISsA’ Se PeR faRLo nE aVReMO i mEZZi! ChI Lo Sa, RiPEtO, Se SopRAvVivEReMo, ChI lO sA!»…e detto ciò, saltò di nuovo e si riappollaiò sullo stesso «Io Ho Da PEnSArE a COmE SVolTArE La FaCCeNDa eD hO sE nOn AlTRo lA reSPOnSABiliTa’ MOrALE dELLa mIa PuR VolEntERoSA SOrELLa MiNOrE! PeRo’ Io SoNO La GrANDe E doVReI aLMeNO iN tEoRia GuiDArLa e ConForTaRLa! E SoNO iN pANNe PeGGiO dI lEI! CaPIScI MaMMa, cApiSCi qUanDo PaRLo Di PRobLEmi COnCRetI? AbBI paZIEnZA mA tU vIEnI aD iMPoRTuNArMI coN sCIOcChEZZe…PSeUDo-MOrALi/LeGaLI, ViNcOLi Di SanGuE, pASSaGgI dI pRopRIEtA’ eD eREdiTà In SosPEsO qUAnDO SiAMo Poi nOI aD aVERE eSAuRitO iL sANgUE ChE Ci SeRviVa pEr I NOsTrI EsPErImENTi!»…e afferrò dal mobile una vicina boccetta targata “SANGUE”, rovesciandola e mostrando chiaramente che ne era rimasta solo una goccia…
          ...e con eloquente espressione «…CaPItO? Io PuR CoN tUTTa La BuONa VolONtA’…!»…ma Fabrizia esclamò «Vi prometto…!! Che se farete come dico io, io…!! Io mi arrangerò!! Non importa come ma mi adopererò PERSONALMENTE per farvi avere tutto il materiale possibile per seguitare la vostra attività e non solo! Per riportarla alle vette luminose di un tempo!»…ma Viviana aveva l’aria scettica «UhMMmmMMm…! CoNTiNUO a SeNTirE qUELL’oDoRe, aNChe PeGGiO: InCOnFoNDiBiLE eSSenZa Di cIò Da CuI nOn sI riCavA pROpRiO uN bEL nIEntE!»…«E dai, almeno fallo per la tua mamma!!»…esclamò Fabrizia scuotendo il contenitore «PiAnO, EhI!» su cui era seduta la figlia «Non vi dispiace almeno per la vostra mamma?! Eh?! Non vi dispiace che io sia stata tradita!? Sss…ssscansata ed ignorata in favore di un’altra donna!!»…«…
          …ChE tI dEVo DirE: CeRTo, CeRTo cHE sE a Te DiSpiACe sOnO pARtEcIPe aL tUo dOLoRE…! PeRO’ NoN lO sO, NoN sONo CoNvINtA, SaRA’ cHE QuEStA MaTTiNa NoN mI cONvInCe NIenTE, o PiU’ ChE aLTro SaRA’ ChE a mIo MODEsTo pAReRe tU e PaPa’ Vi CrEaTe PrOBLeMI dAL nULLa, e Vi AVVeLEnAte La VitA InUTiLMEntE! CrEDiMI iO tI voGLio BenE, e Ti VoGLio BeNE veRaMEntE! AnChe Mia SorELLa tI vuOle BeNE! IO e Sofia vI aMiAmO cOn tuTTo IL nOStro PicColO grAnDE CuoRe di FigLIe, a tE e a PapA’, PeRo’ a DiRtELo PRopRIO a CuoRE aPErTo VoLEr CoSI’ BeNE a TuTT’e DuE è Un’AGoNIa IMpROBA, cI cOStA pIù STrESS cHE aLTRo…» ma Fabrizia «Ptsss!! Shhh!!! Zi-Zitta arriva papà-zitta arriva papà!»…«OkEy.»…«Zitta-zitta vai, eh!! D-Digli quello che ti ho detto di fare, eh!»…e nel frattempo fece capolino la dolce Sofia «MaMMy, ViVy: cOSa FaTe? CoSa COmPLotTaTe aLLe Mie SpaLLE e ChE cOs’è qUEstA aGitAZiONE?»…«PoI tI sPIeGo, SoFy!»…e Fabrizia, agitatissima e gesticolante «Spiega a tua sorella quello che ti ho detto!! Spie-spiega a tua sorella ptsss arriva papà! Spiegale-…!!!»…«NoN tI pReOCCuPARe MaMMa: oDDio SoFy…DaMMi UnA mAno Tu, StAMATtiNa SiAMo PrOPrIo pARtITi CoL piEdE SbAGLiaTO!»…«SHHH!!!»…faceva Fabrizia accennando ad andarsene, e Viviana «SeNTi lo FaCCiO sOLo Per Mia SoRELLa, Eh?! BeN iNTeSi peRChé nOn Mi ConVinCE peR nIenTe, Lo FaCCIo SoLO peRCHé cI hAI pRomESSo MAtERiALe e FACcIamO FinTa ChE iO Ci CrEDA: Lo FaCCIo Per Lei, PeRChé Ci TeNGo ALLa FinE aLL’uNIOnE cHe SiAmo RIuSCitE a CosTItuIRe, Da FeROCi LitIGanTi qUALi eRavAmO!»…Fabrizia scappò dopo l’ultimo convulso cenno affermativo, mentre la dolce vocina di Sofia intonò «ViVy: dI coSa StAi pArLandO? ChE cOs’E’ ChE DeVi fArE peR mE?»…e Viviana, ponderando bene secondi e parole prima dell’arrivo del padre «…ptSSS…niEntE, SoFy cAra, è SoLTaNTo uNa SeCCatURa peR lEvARci DaLLe sCAtOlE mAMMa, è Per Via DI qUELLa CosA di IeRI!»…«IeRi? NoStRO fRatELLinO? Ma pOi cI aVetE pARlATo aL tElEFoNO tU e MaMY, LuI cOm’è sIMpaTiCO? Ci PuO’ ForNIrE MatERiAle Da LavoRO?»…chiedeva la piccola tutta allettata…
          …intanto si udiva dal corridoio la voce di Luca «Saluto d’obbligo alle cucciole di casa, prima di andare al lavoro!!!»…
           …e Viviana «…VogLIo spERArLo cARa, IntaNTo tU nOn pReoCCupARtI dI nIenTE e PiaNGi e BaSTa!»…«…PiANGo?»…«Sì, PiaNGi!»…«NoN mI sEMbrA UtILe e ProDutTivO!»…«…neANchE a Me, CarA, mA pAzIEntA: E’ puR sEmpRe UnA ProVa, NoN aGgiUNGeRE aLTRo, AL rEstO peNSo iO!»…
           …secondi sul filo del rasoio…
           …Luca sbucò incravattato a dovere per andare al lavoro, ed aprì le braccia «Cucciole mie!!!»…
           …loro ferme come statue…
           …Viviana diede una lieve gomitata segreta all’altra, per attivarla «PtsSS…SoFy…!»…e Sofia «Ah!...ehm…WHAAAAA!!!! AHAHAHAHAHAHHH OOOOHHHH WHAAAAAAAAAAAAAAAAAARH!!!»…scivolò in un pianto dirotto e Luca sussultò «ODDI-Opppla-oh!! Che c’è, cucciola mia?! Perché piange la cucciola, piccola bella di papà!! Perché piange, eh?! Perché piange, colpa della sorellina?!»…e Viviana pensò “…pUrE qUesTo dEBBo seNTiRMi diRE…”…mentre Sofia «WWAAAHHH!!! OOOOHHH!!! AAAAHHH! WHHHIIIII!! OOOOAAAHHHH!!!» ed il papà preoccupato «Che cos’hai, ti senti male?! Dove ti fa male?! La testa?! La pancia?! Il braccio, ma il medico non aveva detto che era a posto?! I-I-I…il punto x retrostante?! Ma il medico non aveva detto che i vermetti erano passati?!»…e Sofia esclamò nel pianto «MAgARi FOsSERo TOrNATi I VErMiIIiiIIIIII!!!!!!»…e la sorella «PtSS…SoFy aPPrEZZo Ma PeR fAVoRE nON cI meTTErE dEl TuO, ChE sI coMPLiCA!»…e Luca intanto, tastando dove mai poteva sentir dolore la sua piccolina «Dov’è?! Dov’è, dillo a papà! Oppure è colpa della sorellina! Eh? E’ colpa della sorellina e allora che le dobbiamo fare a questa sorellina?! Eh?! Mettiamo dentro la lavatrice e spingiamo per la centrifuga?! Eh?! Che le facciamo a questa sorellina?!»…Sofia pianse «WHAAA!! WUAAAA!!! BUUAAAAHHH!!!»…senza fornire alcun dettaglio, sicché Luca si volse e chiese a Viviana «Ptsss…ma che ha fatto Sofy?»…e Viviana si schiarì la voce «EhM EhM!...»…
          …ed annunciò in un modo che più atono, formale ed inespressivo non si poteva «SoFy pIanGE pErCHééé…
          …EhM…
          …hA! SaPUtO ChE hAi Un’AMaNTe E a DirCELo è StATo IL noStRo FraTELLaSTrO!»…
          …sussulto per Luca «UHM?!»…mentre Viviana «…No, aSpeTTa, CoM’ErA? Me LO SonO pURe DimENTICAtO: nO, hO iNVeRTiTo i sOGGeTTi, ALLoRA! PiANGE peRCHE’ Ha sAPutO…! cHe…! NoI aBBiAmO uN fRatELLaSTrO e A dIRcELo E’ StAtA lA tUa AmANTe! ChE…L-La QuaLE e’ PuRE…La MaDRe dEl SuddETTO FrATELLaStRo! EhM EHM ooooHHH…! Ci sIaMO RiuSCitI, qUEsTo DaNNaTo PartO è aNDaTo!»…
         …e Luca era divenuto pallido, serio e sconvolto…
         …«…q-qu…
         …quale amante? Di chi state parlando…?!»…e mentre Sofia seguitava a piangere, Viviana «…Oh…!...pOrCo cAne AsPEtTa QuaL ErA iL nOmE…?...l’AVeVO sEGnaTO qUi: sCUsA uN aTTiMO, PaPi!»…e si volse…
         …spiando segretamente il bigliettino col nome scritto «…la ScRItTuRa dI maMMa…
         …!!...»…precisò con tono recriminatorio…e poi si volse verso il padre, annunciando con encomiabile precisione «SaBRiNa TorrEAlBA!»…
        …e sullo sfondo dei pianti di Sofia, Luca balzò in piedi…
        …la sua espressione era divenuta di pietra…
        …«…co-co…come Sabrina Torrealba?! C-Co-…come, ne siete sicure?!»…e Viviana sospirò, mormorando fra sé e sé «…pfFF, sE aDEsSo MaMMa hA cONfUSo IL nOME la coSa SciVOLa PRoPRio nEl rIDiCOLo…!»…ma Luca «Perché-come fate a sapere di Sabrina l’avete vista la conoscete che-chi-co-co…cosa sapete?! Cosa vi ha detto?!»…
        …Viviana allargò le braccia un po’ incerta…lasciando intendere che non aveva altre informazioni…
        …«Ma perché l’ha fatto, perché vi ha viste e vi ha detto che…?!»…al che Viviana pensò «UhmMM…!»…e le sembrò di ricordare un dettaglio «Ah, SI’! PeR fARcI sOFfRiRE aTRoCEmENTE…!»…
        …mormorando piano fra sé «…mI paRE FossE coSi’…»…
        …Sofia continuava a disperarsi…
        …e Luca, pallido, non riusciva a credere a quanto udito…
        …
        …altra gomitata lieve di Viviana alla sorella «…SoFy…!»…«…uhHHH? Sì, ViVy?»…«…ABBiaMO fIniTo! NoN oCCorRe ChE piANGi aNCOra!»…«…aH! MeNO mALE! Mi ErO giA’ RottA tALMEntE!»…sicché Viviana la prese per mano, ed annunciò «QuEsTO E’ QuaNTo…!...
        …Ci SI vEDe pApI, bUOn LaVorO!»…e Sofia anche gli rivolse bacetti vari completamente ripresa dalla sua disperazione…
        …ma Luca non se ne accorgeva…
        …ora un incubo lo attanagliava dentro, e si ripeteva «Non è possibile! Non è possibile-non è possibile!»…

        …

        …intanto, con un bel bacio affinché lo accompagnasse nella giornata, Nigel scendeva dall’auto «Ciao Matty…!» le parole di Sabrina che glielo aveva regalato «Ciao amore buona scuola.»…aggiunse lei, e lui fremeva per scendere ma poi si ricordò delle doverose maniere…
        …e si volse verso di loro «Gra-grazie…! A-Altrettanto…!»…e non riusciva mai a perdere del tutto quell’accenno di inchino…
        …di nuovo saluti da Sabrina, occhiolino con bacino a distanza da parte di Barbara e cenno di saluto da parte di Bill…
        …Sabrina lo guardava allontanarsi «Guarda come corre!! Mi sa c’ha voglia proprio di andare a scuola!» e Bill scherzò «E tu, zia?! Mi sa che anche oggi al lavoro…!!» e lasciò un’eloquente sospensione che Sabrina afferrò subito «Oddio perché che è tardi?! Che ora è?!»…e dall’analisi del suo orologio, dedusse «…vabbe’, ‘n fa niente! Tanto ce so’ abituati senti che so’ brutta, co’ tutte ‘steee…cose?!» alludendo di nuovo ai segni della notte precedente, però Barbara disse «…no, Sabri’, non è quello: senti, ma piuttosto…tu te la senti veramente di andare al lavoro? Magari, dopo quello che abbiamo passato questa notte…!»…ma lei esclamò con molto impeto «No vabbe’ ma che ho passato?!?! Dai, in fondo che è, solo perché quella…!!»…ma anche Bill «No zia, mamma ha ragione: sei sicura di voler andare? Non scherziamo, sappiamo che è stato brutto.»…«Vabbe’, dai!!! Ma che credete che a me veramente me ne importa qualcosa?! Ma pfff…in fondo che ha fatto, è entrata in casa e j’ha girato il matto, punto!!»…e suo nipote «…sì, quanto vuoi tu. Però resta il fatto che…
          …non ce lo aspettavamo, ti ha colta di sorpresa. Se non altro potevi essere un po’ stanca per questa brutta notte.»…«Aho’ rega’ ma voi pensate veramente che me faccio intimorire io da ‘ste cose?! Cioè…!!!»…puntualizzò lei con più che sentita decisione, e sua sorella «Sabri’, è normale!! Se ci fosse passato qualsiasi altro di noi…!!» ma Sabrina guardò dal finestrino «Figurati a me che cazzo me ne po’ frega’ delle…mattane della compagna de Luca Calandrin, se ne stesse…tranquilla al posto suo, col suo dolce amoruccio! A me me ne frega solo de Matty, che per me è come ‘n fijo ‘n so se l’avete capita ‘sta cosa, a me degli altri ‘n me ne po’ sbatte figurate…!!»…ma Barbara intervenne «Adesso Sabrina non è il caso però di mettere a lui il travestimento della…della compagna, de lei! Cioè nel senso lui non è che lo poi prenne come er “mandante”…! De quello che è successo ieri! Io so’ sicura che lui manco pe’ l’anticamera der cervello avrebbe voluto che ‘a sua compagna venisse a pistarte!!»…«A PARTE CHE A ME NON MI HA “PISTATO”!!»…precisò quasi indignata Sabrina, tanto che Bill «Zia, dai!!! Non volevamo dire questo!»…e lei «Allora…non lo dite, perché non mi ha “pistato”!! S’è solo screziato, punto!!...» e Barbara «”Screziato”, sì! ‘sti termini…che l’avete coniati solo voi del giro vostro!»…«E poi…!»…riprese Sabrina…
          …guardando con impetuosa ed amareggiata malinconia dal finestrino «…e poi a me di lui comunque non me ne importa niente, perché lei me l’ha detto ieri che loro quando stanno a letto!! EH!! Come due piccioncini!! Loro se la ridono di me alle spalle cioè ma pfff…ma vaffanculo cioè figurati se a me me po’ interessa’ uno così a me me frega de Matty, de Reflexia, de sape’ che cazzo vole, de scopri’ ‘ste cose anzi Barby senti un po’ Pierpaola ma lei cioè che…che ha scoperto in pratica di inerente all’argomento?!»…ma Barbara si sovrappose «Sabrina tu non puoi credere a una come lei!!!»…«A chi?! A Pierpaola?!» fece Sabrina, ma con eco di Bill «Ma non Pierpaola!»…Barbara esclamò «Ma che Pierpaola!!! Lei!!! La donna di Luca!!! Quella che ti ha p…»…«A ME NON MI HA “PISTATO”!!!»…e ancora Barbara «Vabbe’, quello che è!!!»…«No Barby veramente a me non mi ha “pistato”!! Semmai ci siamo pistate a vicenda!»…e Barbara «VA BENE, OK, VI SIETE PISTATE A VICENDA!»…«E non dirlo con quel tono!» precisò Sabrina…ma Barbara «…senti Sabri’, ma tu co’ tutto il bene ma te non me poi crede a ‘na cattiveria come quella che lei s’è permessa de dire e cioè de loro che te ridono alle spalle!...
          …ma non lo capisci?! Una donna…corrosa dall’invidia, e dalla gelosia come s’è mostrata quella ieri davanti ai tuoi occhi, che ti ha aggredito e tu l’hai vista, l’hai provata…su di te!!»…«No a me non m’ha “aggredito”!»…e Barbara «…! No…! E che ha fatto?!»…ma Sabrina «…ce s’è scazzottate, punto!...
         …e poi lei, comunque…
         …! Cioè…!...
         …per me lei c’ha ragione…!...
         …io li conosco quelli come Luca…!...
         …lui s’è fatto beffa di me…
         …
         …! Se la tenesse! Bella…forte, e vigorosa qual è! E che je po’ dare tutti i figli che vuole! A me…
         …! Figurate…! ‘n m’è mai fregato niente…! E tantomeno me ne frega adesso! Basta, io ho chiuso…!...
         …io ho cancellato Luca Calandrin dalla mia vita…!»…
         …e l’unica immagine a cui si appese fu quella del ragazzino a cui era tanto affezionata, che ora giungeva presso il cortile della sua scuola...

         …«Mattia!!» esclamò Juliet appena lo vide, e fu contenta. Ed anche per lui fu un sussulto al cuore «C-Cia…ciao!»…e a fare da “scorte” alla ragazza, le insostituibili «Ciao Mattia!» Benedetta «Noi non manchiamo mai, eh…!» e Caterina…
          …il ragazzo apprese della loro presenza accennando un sorriso, e Juliet gli si avvicinò «Come stai, come hai dormito questa notte?!» chiese cordiale, e lui…accennò un gesto pacato come per dire “così-così”, ma poi però volle parlare «N-Non…molto!» e lei «Uhmmm, anche questa notte un po’ ostinata, eh!»…ma poi si riprese in un sorriso «Ma non importa! Abbiamo ben imparato come si fa a recuperare in classe!»…e anche lui sorrise «S-sì…!»…la ragazza rise un pochino, e lui prese l’iniziativa di dire «O-Oggi…!»…«Uhm? Sì, Mattia?»…
          …lui arrossì talmente…
          …però poi ce la fece a dire «O-Oggi…s-sei…
          …proprio…bella!»…
          …inutile dire che ne seguì un fulmineo sguardo reciproco delle due amiche…e da parte loro un’impetuosa esclamazione «UHMMMMMMMMMMMMMMMMMMMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!» a scopo di sottolineatura estrema dell’impatto di quel complimento «…e state zitte…
          …!!!...»…puntualizzò Juliet, scherzosa…e per prima ad essere emozionata, ma poi guardò il ragazzino…
          …che ora sembrava voler nascondere il suo volto…
          …con occhi che sembravano piuttosto il ritratto della contentezza «Mattia…
          …! Grazie…
          …!! Grazie, sei…
          …tanto gentile a dirmi questo!!» prendendogli le mani…e Caterina «Juliet!»…e a seguire Benedetta «TA-TA-TADAN! TA-TA-TADAN!» in una risonante simulazione della marcia nuziale, ma Juliet precisò «E basta…
          …un po’ con queste cose…!!»…ma ottenne solo una fragorosa risata delle due…che poi fu contagiata quasi subito a lei…
          …e di cui giunse un residuo, consistente in un sorriso, a Nigel…
          …Juliet allora lo prese con sé, e scherzosamente «Mattia: andiamocene! Propongo di lasciare subito questo cortile che è diventato un campo di battaglia alquanto insidioso!!»…e lui sembrava contento alla prospettiva di allontanarsi con lei, Caterina affermò «Bravi, ok, andatevi ad appartare!!»…«Noi intanto ci avvantaggiamo coi preparativi nuziali!»…«E BASTA!!»…precisò la ragazza…
          …ma in realtà si divertivano così tanto…
          …Juliet quindi «Vieni, Mattia! Andiamo dentro che debbo raccontarti un sacco di cose! Scoop numero uno! Oggi mio padre è uscito presto di casa per andare a fare parole sue “qualcosa di molto importante”, mmm! Il mio intuito mi dice che gatta ci cova: sai che penso io? Che sia andato a racimolare in gioielleria qualcosa di carino per la sua nuova fidanzata: tu dovresti conoscerla! E’ la signora Erminia, ti è capitato di incontrarla, no?»…

          …

          …ma intanto, tra le mura crepate e i vecchi mobili di quella casa abbandonata, la mano di una donna passava in quella di un distinto uomo un qualcosa di simile ad una boccetta…
          …e vi era silenzio…
          …«Ecco. Questo è quanto ci occorreva…»…diceva lei…
          …e lui «Marilena…»…pronunciato con voce…in realtà reticente…
          …ma lei «Basta. Non dire altro, Saverio.» affermò seccamente…
          …e lo guardò negli occhi «Appuriamo la questione.» dichiarò Marilena…

          …

          …Juliet e Nigel stavano per entrare nell’istituto, ma ecco che di fronte a loro ci fu un’altra volta Emilio. Nigel si mosse subito indietro per istintivo timore, e Juliet si irrigidì «…Emilio!»…esclamò decisa, mentre le amiche dietro di lei guardavano ostili e sospettose il ragazzino occhialuto, avvolto dalla sua ormai nota tenuta scolastica “da povero”…
          …Juliet precisò seria «Allora…! Cerchiamo di mantenere la calma: io e te…dobbiamo parlare!» affermò con determinazione «Riconosco che hai le tue ragioni, e che altrettanto io ho le mie colpe! E di questo…ci tengo a discutere con te! Più tardi! Da soli!»…
          ...strana, indecifrabile l’espressione di Emilio, che guardava con ritmica cautela lei…e l’intimorito, e lievemente tremante Nigel…
          …Juliet, senza lasciare la mano di costui, disse all’altro «Mi…dispiace, se ritieni che ti abbia messo in ridicolo di fronte alla scuola! Ti chiedo scusa per aver…deciso senza metterti al corrente di voler aiutare Mattia, guidarlo in questo ambiente per lui nuovo, e stargli vicino! Tu sei stato il mio ragazzo fino ad adesso e forse meritavi una spiegazione! Però…!...
          …se ora sei qui per mortificare Mattia, e per maltrattarlo, ti avverto Emilio: perdi il tuo tempo! Perché io non te lo permetterò!»…ma a queste sue parole si sovrappose un Emilio dalla parvenza del tutto nuova…
          …che a gran sorpresa di tutti si avvicinò a Nigel con fare gentile e pacatamente gli disse «Ehi, ciao Mattia…! Come stai…? Come ti sei svegliato questa mattina…? Bene…?»…e stava per porgli cordialmente la mano sulla spalla ma Nigel scattò indietro, timoroso e diffidente «Ehi…
          …! Sta calmo, Mattia: non essere nervoso…! Non ti faccio niente…! Guarda…!»…ed alzò le mani in simbolo di pace, accompagnando così quelle parole venate di atona gentilezza…
          …Caterina e Benedetta stupefatte, e a bocca aperta…
          …e ancor più di loro Juliet «…a-ah…
          …! Emilio…!...»…«Non riesco a crederci…!!»…bisbigliò anche Benedetta, ma Emilio si volse verso di loro e «Perché…? Cosa avete da guardare con quelle facce, cosa sto facendo di così strano…? Non posso voler essere gentile con Mattia…? Perché vi stupite…?...
         …Mattia è un nostro amico…
         …Mattia è un nostro compagno…nuovo per altro…!...»…disse…guardando con la coda dell’occhio proprio il “Mattia” in questione che invece sembrava non riuscire a distendersi affatto alla presenza del ragazzino dai denti di ferro…
         …il quale specificò con quell’inaspettata angelica bontà «…ha bisogno dell’affetto e dell’accoglienza di tutti noi…!...»…
         …e intanto Caterina bisbigliava a Benedetta «…è matto, si è bevuto il cervello! La finta povertà è finita a dargli del tutto alla testa!»…
         …anche Juliet era seria e molto perplessa «…Emilio…!...
         …mi stupisce che tu ti sia convinto di una cosa del genere…!»…e lui «No, invece non deve stupirti. Io in realtà sono così. Non devi lasciarti ingannare dalla mia apparenza aggressiva che viene mossa dalla frustrazione di essere povero. Io soffro molto, e commetto cattive azioni spinto da questo dolore. Però in realtà non le compio con la vera, lucida volontà ed ora riguardo a Mattia ho deciso di controllarmi per potergli dare veramente l’appoggio che si merita. Vieni Mattia, dai entriamo: se vuoi ti porto lo zaino…ti pesa tanto…?»…
        …Benedetta faceva a Caterina dei cenni decisissimi riguardo al definitivo crollo della psiche di Emilio…
        …mentre quando Emilio si avvicinò per prendere lo zaino di Nigel, questi lo scostò con diffidente compostezza ed educazione…ed Emilio del resto non insistette «…ah…ok, non ti pesa…? Va bene allora, lo porti tu…»…
        …ed andò avanti…
        …lasciando gli altri quattro dietro di sé a guardarsi fra loro molto stupiti e dubbiosi…

        …

        …squillò il telefono a casa Orlandi…
        …e Nadia, nuovamente comoda in salotto ed intenta a leggere, non poté che alzare un po’ gli occhi al cielo…
        …per poi chiamare «Flavia!...
        …»…e squillo, dopo squillo «Il telefono sta squillando! Starebbe…!!»…scandì, ma dovette, con una punta di ironia, desistere dall’idea «…eheh, meno male che “starebbe”…!»…ed alzarsi per rispondere «Pronto: sì?»…

        …e dall’altro lato, la voce piuttosto decisa di Bill «Salve Nadia. Come va? Posso parlare per favore con Federico o disturbo?»…
          …Nadia alzò di nuovo gli occhi al cielo, non sembrava apprezzare troppo il suo interlocutore…ma l’educazione di certo venne prima del resto «…no, non disturbi, ciao Bill. Certo che te lo passo, aspetta un attimo…!»…«Grazie.» specificò il ragazzo, che sospirò…inequivocabilmente risoluto ad affrontare quella seppur delicata questione…

        …«Federico!!...
        …Federico…!!»…i richiami di Nadia, che commentò «…sempre il volume a quel gioco, e caspita! FEDERICO!!»…ma eccolo apparire «Cosa c’è mamma, come mai sono così desiderato?» domandò ironico…sembrava allegro quella mattina…
         …e sua madre «Eh, meno male…ce l’abbiamo fatta a sentire! No, niente gradite sorprese, sono spiacente.» e lui «Non…capisco di quali gradite sorprese tu stia parlando!»…e la madre «Del resto…credo che abbiate chattato più che a sufficienza!»…al che Federico restò imperturbabile, con quel sorrisetto dipinto in faccia…
         …e la madre, prima di andarsene, specificò «…è Bill.»…e lui «Oh!» enfatizzando un po’ quella sorpresa…
         …«…sì, pronto…?»…

         …e Bill «…ciao, Federico. Come stai innanzitutto…»…
         …e l’altro si mostrò più che cordiale «…benissimo! Perché, pensavi mi fosse accaduto qualcosa? Forse sì oh scusami, ti prego…! E’ che in questi giorni sono stato impegnato, tu sai com’è fatta la mia famiglia…! Gli esami, le attività sportive…! Ho dovuto star dietro a tutte queste solite faccende, loro si agitano per un nonnulla a queste inerente!»…
         …«Uhm, e…
         …dunque tutto a posto? Sì, infatti come dici tu mi ero un po’ domandato perché tanto silenzio in quest’ultimo periodo…»…disse Bill con seria ed un po’ aggravata gentilezza…che mescolava i più recenti sospetti all’antica amicizia che comunque sembrava essere per lui ancora importante…
         …«Sì sì, Bill guarda puoi contarci: io sono sempre tutto intero! Un po’ stressato, sì! Ma tutto intero…!»…Federico si mostrò molto naturale, quasi vivace…
         …e Bill «…sono contento di sentirti tranquillo.»…«Tu piuttost-!»…stava dicendo Federico ma Bill si sovrappose «Senti, sei impegnato anche oggi?...
         …
         …perché devo parlarti. E’ molto importante.»…specificò diretto…
         …e Federico, vagamente stupito «…ohi, ohi…che tono misterioso. Sembrerebbe quasi qualcosa di grave…!»…e Bill «Lo è. Scusa, preferisco dirtelo piuttosto che farti credere altro! E’ grave: ma non è da discutere al telefono, possiamo vederci?»…«…certo…!! Stasera va bene?» subito disponibile Federico, e Bill «Verso le sei?»…«Aggiudicato…!!»…«Molto bene.» disse Bill, specificando «Da me.»…e Federico «Ma…almeno potresti accennarmi di che si tratta o potrei farmi veramente delle strane idee!»…ma l’altro «No: non è da accennare così. Questo pomeriggio ne parleremo.»…«…ok…! Ok, mi divorerà questo dubbio…!»…«…mi spiace…»…accennò Bill…e Federico «…niente! Sopporterò…! Allora a presto, a oggi pomeriggio!»...«…ehm…sì, ciao.»…
         …e quando Bill terminò la conversazione fece un respiro profondo, chiuse gli occhi…
         …e si interrogò in silenzio sull’esito di quel confronto…

         …altrettanto Federico si domandava «…chissà…
         …cosa mai…
         …?»…

          …e mentre si interrogava sul mistero accennato da Bill, Flavia, seduta alla scrivania della sua stanzetta e tornata a vestire il solito grembiulino rosa, seguitava a scorrersi quella conversazione rubata da Federico prima e da lei a sua volta…
          …e a leggere rapidamente e a bassissima voce quelle frasi «Anche lui quattordici anni. Quattordici anni?...potrebbe essere la spiegazione per questa affascinante ed enigmatica corrispondenza di impulsi. Non lo so. Mi sono posta infinite domande al riguardo…
          …la magia e la scienza però non riescono a suggerire al mio cuore alcun chiarimento che esso riconosca come valido. Sono sospesa…
         …per questo cerco te, madre"…
         …»…ripeté incuriosita «…”per questo cerco te, madre”…»…poi riprese a leggere «Cosa ne pensi, qual è la tua esperienza al riguardo…? Per te che tutto conosci…e tutto osservi dall’alto della tua grandezza. E lei risponde…la madre…Figlia mia…non dispongo di molte parole. Tu lo sai, io non abito nel mondo. Il mio trono si trova nel “limbo dei tempi”…limbo dei teeempi?!...e da lì…non sono mai discesa! E’ la culla nella quale sono nata, e dalla quale fin dalle origini osservo gli uomini, il loro scorrere nella storia ed i loro comportamenti…»…si fermò un istante a riflettere…
          …poi andò avanti «Però tutte queste sfumature della psiche umana non mi danno alcun affidamento. Non gli attribuisco importanza. Mai ricordati…gli uomini grazie a queste sono riusciti a divenire migliori. Mai grazie all’”amore” hanno acquisito potenza, si sono liberati dalla loro confinante ignoranza, finendo magari ad assomigliarci. No, mai, anzi…
          …ne sono rimasti vittima. Ciò li ha portati a desiderare e mai realmente si può dire che siano riusciti ad ottenere quanto agognato. Hanno perso il controllo di quanto di poco possedevanob-bblaaah!!! Vabbe’!»…si premurò di elidere il discorso «…ancor più deboli
          …ammazza…
          …! Acidella giusto un poco, la “mamma”, eh…!»…e riprese « Che strano…!!…io ora mi sento forte…con questa coscienza adagiata sul mio cuore…e ba-ba-ba…grazie ai poteri…di cui mi hai insegnato a conoscere ogni sfumatura…e ha ragione!! E’ così incredibile…che una cosa del genere da impetuosa come nasce, sia poi destinata a rubare le ultime forze di una creatura vivente…
          …infatti…
          …
          …Reflexia…sei ancora giovane. Sono molte le cose che devi conoscere. Non può albergare in te la naturale difesa ad una minaccia come l’”amore”…che stupida! L’”amore” non è una minaccia!!...
          …
          …uhm? REFLEXIA…
          …»…scandì bene quel nome Flavia…incuriosita dal suo suono «Che nome insolito…! Non è comune! Sembra più che altro…un nome da creatura fantastica! In effetti tutto il discorso corrisponde…!...
          …probabilmente…
          …! E’ un nome in codice! Come si chiama? Pick-bick…chick…lààà…che cavolo!!! Dai, accidenti, perché non mi viene!! NICK-NAME!! Ecco come si dice!!...
          …
          …poiché è vero…è la prima volta che ne senti parlare. Ma dammi retta…non seguirlo…
          …
          …perché…?! Che stupida…!...
          …
          …mi sta un sacco antipatica questa “mamma”…! Dice cose sciocche! Adesso eccezion fatta che lei, ok, sta facendo il doppio gioco col mio Federico! E d’accordo…! Però lei…
          …lei sta sparando a zero sull’amore! Così! Impunemente! Quando invece l’amore è una cosa tanto bella! Io non potrei vivere senza!...
          …
          …non seguirlo…dimenticati che esiste…no-ooo!! Ma vade retro!!...
          …come si fa a dire una cosa del genere?!...
          …
          …concentrati solo sulla missione…che palle questa, con ‘sta missioneee!!...
          …lascia crescere i tuoi poteri magici, affinché ti aiutino ad adempiere il compito al quale sei destinata…che non è quello di amare…ma ce sarai te destinata, brutta…vecchia zitellona!! Lascia che siano gli uomini a sprecarsi su queste sciocchezze prive di importanza. Gli uomini sono creature inferiori per definizione…AMMAZZA…!!...
          …giusto un po’ di presunzione in meno ti farebbe proprio tanto male, eh? “Mammina”…!!...
          …
          …dimentica i suoi occhi…
          …dimentica i fotogrammi che te l’hanno mostrato…UHMMM!!!...
          …
          …dimentica persino il suo nome…
          …
          …!!! Accidenti…!!...
          …che brutto però, avere una madre così…
          …!! Sempre che sia la madre veramente, non lo so, perché potrebbe anche venirmi in mente che questo sia un discorso mediato attraverso i codici che si usano in questi giochi di ruolo online! E infatti…questo spiegherebbe i loro nomi! Lei si firma solo con una “N”, la mamma acida…! Invece lei…Reflexia…! Si firma con una “R”…però è stata nominata nel discorso! E comunque “Reflexia” è un nome da creatura magica, per cui sicuramente loro sfruttano dei nomi fittizi inerenti al gioco: tutte queste…avventure fantasy piene di elfi, traboccanti di mostri spaventosi e draghi maestosi! In pratica è come se loro fossero completamente comp—ca-ch-coMPENETRATI, ah, ce l’ho fatta! Compenetrati nei loro personaggi! E sfruttano questo codice…
          …per confessarsi i segreti! Ora…il punto è: queste cose di cui loro parlano, sono tutte parto della loro fantasia malata e bruciacchiata dalle radiazioni del computer, oppure…!...
          …sono vere?! Cioè…realmente questa tizia che si fa chiamare “Reflexia” ha una tresca o un…non so che con questo tipo di quattordic’anni?! Nigel! Eh…? E realmente lo sta dicendo a sua madre…?! Oppure…
          …magari non è sua madre…
          …è soltanto un’amica, tipo…! Che si fa chiamare “madre” perché così, vabbe’, magari nel gioco interpreta un ruolo un po’ più importante, faaa…appunto, come ha detto prima, là, com’era? La “graaande dominatrice”…! Che veglia dall’alto su di un olimpo…!...
          …questo…questo “limbo dei tempi”…
          …”limbo dei tempi”, che parola complicata…
          …! Che complicati, questi giocatori di ruolo dei giochi fantasy!!»…e picchiò un pugnetto sulla scrivania «Io sono molto più semplice…
          …mia madre è mia madre! E non è…
          …una, uno...una…neanche troppo ben accertata identità informatica!...
          …
          …con che gente si spreca, Federico…!...
          …
          …ti affosserà...puntualizza…sempre più acida…la “mamma”!...
          …
          …Reflexia, mi stai ascoltando?...ci credo che non ti sta ascoltando, l’hai esasperata quella, poveraccia!...
          …farai come ti ho detto…?...sì, mammina, farò come mi hai detto…!!...ecco poi infatti: sì, farò come vorrai…
          …
          …asservita, questa figliola…
          …
          …ne sono contenta eh, te pareva!! Informami sull’esito della missione era da scommetterci, era…troppo tempo che non la nominava, circa…una riga e mezza! Il tuo compito non sarà mai amare braaava!...»…e applaudì ironica «Meriti un applauso!...
         …
          …ricordatelo sempre UFFF…!!!...»…
          …e si buttò indietro, sollevata…«…è finita…
          …!!...
          …puf, che agonia!! Per me e per quell’altra poveretta che si è dovuta sorbire tutto il pippone!»…si alzò, passeggiò per qualche istante, e poi si rimise seduta «Allora…!»…
          …e picchiettando sulla scrivania con una matita «C’è da ponderare bene come sfruttare questa conversazione al fine di…di…esaudire i desideri della padrona di casa! Eh la signora Nadia, mi sembra ovvio! E giusto che ci siamo esaudiamo anche giusto un piccolo desiderio uno solo, figurati, non di più: della sua cameriera super-fidata! Dai, che lei giusto perché è povera ed è soltanto una cameriera si merita un desiderio solo ma questo sarà il suo più importante, e cioè…!!»…con picchiettio più deciso della matita «Agguantarsi il suo bel principe azzurro ubriaco di informatica, e cioè: Federico!! Allora…fammi ragionare…»…
          …e scrutò quel piccolo display con l’Biancomiao saltellante «E non saltellare tu, che mi metti il nervosooo!!!...
          …dunque!!...
          …se lei veramente ama questo, e col mio Federico ci sta solo per soldi, lei a Fedino mio lo deve mollare!! E per prima cosa per la sua felicità si deve mettere col suo vero amore perché i soldi non contano un cavolo nella vita! Per quanto ne dica…lì, lààà…come si chiama, il rospo, il cretino, il fratello di Federico!...
           …eh? I soldi non contano niente nella vita per cui lei deve…! Zac!»…e fece schizzare via con una schicchera il pupazzetto di Biancomiao dalla scrivania «Rompere con Federico, e quando si ritroverà sola e abbandonataaa!! Poverinaaa!! E manco potrà andare a piangere da questa madre perché lei le farà il pippone!! Eh!! Finalmente capirà che le sue ciniche ambizioni monetarie non contano un bel nulla e si farà un mazzo tanto per conquistare il suo vero amore così come io sto facendo col mio! Alzati-abbassati-spolvera-pulisci e qui e là mamma mia che stress!!! Imparerai anche tu, carina, come ci si guadagna la stima del proprio principe, ehhh…! Che da tutti questi discorsi mi pari un po’ delicatina, un po’…giusto un tantino assuefatta dal computer, un po’ diciamo che ci stai tutto il giorno appiccicata, eh, non per dire…! E poi! Quando devi confessare il tuo amore, lo fai con tutti questi paroloooni! Eh…! Così sembra più figo…!»…diceva, battendo con la matita sul nome “Reflexia” scritto in chat…
          …«Sì sì…! Ho come l’impressione che le cose cambieranno un pochino per te da questAAAHHH!!! Ma io mi stavo dimenticando la cosa più importante!!!»…e si portò le mani alla bocca «…Federico ha scoperto il tuo doppio gioco!! Eh sì perché altrimenti come avrei fatto io a rubare la chat? L’ho fatto perché lui già l’aveva crickkata-cruckkata-sgraffignata a te, bella mia, eh! Attenta eh…! Che le protezioni al computer non sono mai troppe…! Cara…! Cara REFLEXIA, pronuncio il tuo nome perché mi piace, perché anche questo è un modo per darti un sacco di arie, RRREFLEXIA, magari chissà come ti chiami! Pinuccia, Genoveffa, Franca-Maria-Giovanna…e quanto ti pare! REFLEXIA…!...
           …così gli uomini li attrai di più, eh!...»…e ricapitolando le idee, batté le mani per svegliarsi e scattare al prossimo pensiero «Calma! Flavia! Una cosa alla volta! Tanto per cominciare occorre mettere al corrente subito il capo di come stanno le cose, sono sicura che non se lo aspettava persino il tradimento, la signora Nadia! Eh? Ma dovrà ingoiarselo!! E inoltre, dobbiamo scoprire assolutamente Federico cos’ha intenzione di fare ora che ha scoperto di essere eh eh! Capita talvolta anche ai signorini intelligentoni come lui, eh!!! Pugnalati alle spalle!! Ben ti sta in fondo nooo!!! Povero amore mio!!»…disse, togliendo un po’ di polvere da quella scrivania «Ora interviene la tua Flavia per te, eh! Aspetta lì tu non muoverti, in un…vortice che spazza via tutta la polvere in casa, arriva la tua eroina a riscaldarti il cuore! Non muoverti! Arrivo subito! Wrrooom!!»…
           …e come un razzo, lasciò la sua stanzetta…

           …intanto all’ingresso di casa, il signor Mimmo stava di nuovo dando istruzioni al suo collega in tuta futuristica «Allora, ricorda bene quello che ti ho detto, Snake: quei pazienti debbono essere trasferiti IMMEDIATAMENTE nei nostri reparti, è un favore che ci hanno chiesto dalla Direzione Sanitaria di Hycolle, ed io ci tengo a farglielo.»…«E’ chiarissimo.»…«E’ il primo viaggio. O mi sbaglio?»…«…il primo: oh, no io…ho viaggiato molto…»…«No ma dico…è il primo da quando lavori per noi, giusto?»…«Ah! Sì, in quel caso sì: non mi sono mai mosso da quando presiedo i suoi reparti, dottor Orlandi.»…ed il suo capo sfoderò il suo risolino soddisfatto «Bah, c’è sempre un inizio. Comunque stavolta si tratta di un viaggio di poco conto, per Hycolle sono circa…due, tre ore per via stradale, speriamo solo il tempo non intralci le nostre ambulanze.»…«Ah, il tempo…!!» commentò l’agente, aggiungendo «L’ho visto già alquanto contrariato da questa mattina e invece ho la netta sensazione che vorrà metterci i bastoni tra le ruote!»…e allora Mimmo sorrise appena «Sì ma…questo non sarà un problema, immagino. No…?»…e l’altro si mostrò più che volenteroso «Oh ma…certo, certo non è neanche da ipotizzare che qualcosa…! Mai…! Possa…!»…quasi con un pizzico d’enfasi…«…uhm.»…fece Mimmo soddisfatto…
          …proprio mentre giungeva suo figlio maggiore «Papà…!»…«…sì! Dimmi Federico, scusa un istante: Snake, allora puoi andare. Ultimate i preparativi.»…«Certo, certo, come vuole! Sempre come vuole, dottor Orlandi…!» precisò l’agente e si accinse a congedarsi, ricordandosi in ultimo «Ah! A…alla prossima!»…di salutare anche il giovane Orlandi lì presente, che gli rifilò un ironico «Buona fortuna…!»…
            …precisando poi a suo padre «…visto che da quel che ho udito deve affrontare un’ardua missione…!»…e Mimmo «Oh, niente affatto, nient’altro che un banale trasferimento!»…«Non so neanche dove sia, quella città!»…«…eheh…!...
            …Hycolle…non è una citta, è un…paesino, se studiassi un po’ più di geografia, eh…!»…gli disse, ma in fondo bonariamente, aggiungendo «Non udiresti di “ardue missioni” quando in realtà si tratta di soli quattro passi.»…e Federico «Ah! Figurati…! Era solo uno scherzo perché attualmente non riesco a concepire missione più ardua di quella che spetta a me stasera!»…«…stasera…? E perché, cosa c’è…? La seconda puntata dell’altro giorno…?» chiese suo padre incuriosito, con la solita mano complice sulla spalla «Seconda puntata…?! Baaahf, evito di scendere nei particolari, guarda…! Comunque ci hai azzeccato, sì! Sempre…
            …della medesima persona si tratta!»…dichiarò il ragazzo…

            …ignorando che Flavia stava ascoltando da dietro la porta, ed appreso ciò, si portò le mani alla bocca…!!!...

            …«…quella ragazza la stai facendo diventare matta, figliolo.»…commentò Mimmo, ma Federico precisò «Oh per carità, è lei che sta facendo diventar matto me!»…«…perché…? Che ti ha fatto…?»…«…guarda! Preferisco, ti ripeto, non scendere nei particolari!»…«Eh ma…sono quelli ad essere interessanti!» scherzò il padre…
            …ma il ragazzo lo scrutò con aria furba…e scandì «…almeno…
            …NON vi scenderò fino a domani, quando semmai potrò fornirne qualcuno riguardo il nostro incontro di questa sera. Comunque, tutto ciò per dire: non aspettatemi…
            …! Farò tardi…!...
            …
            …non ditelo a mio fratello…!»…«Per carità, ci mancherebbe altro!»…«…né a nessun altro di indiscreto…!!»…specificò incisivo Federico, volgendosi ma…

            …!!...Flavia prontamente si scostò evitando di farsi vedere, e ridendo fra sé «Eheh! Evita di fare tanto lo spaccone: chi sa essere “indiscreto con discrezione” la svanga sempre, MIO CARO…!!»…per poi continuare ad origliare…

            …«E comunque prima devo fare un salto da Bill. Ha detto che deve parlarmi.»…specificò Federico, e suo padre «Uhm…! Cosa vorrà quel ragazzo…?...
            …avranno combinato qualche altro guaio, lui ed il…suo onorevole seguito familiare?»…ma il figlio sbadigliò «Baaah…! Non lo so, e sinceramente non mi interessa proprio…
            …!!...
            …va beh!»…sfoderando di nuovo un sorrisetto, ed aggiungendo «Vorrà dire che sopporterò questa barbosa visita pomeridiana pregustandomi il successo della sera…!!...»…e suo padre ricambiò l’occhiata complice «…NON…fare guai, intesi? Non fare guai…
            …io non voglio riparare ai guai di nessuno…!»…ma il figlio se la rise «Uhmuhmuhm…! Dai…! Papi…!!»…«E non chiamarmi papi.»…«Ti chiamo come voglio…
          …! E’ il minimo che possa fare dopo che tu mi consideri un figlio-fonte di guai…! Ma io non vado a fare guai…! Io vado a perorare gli interessi familiari…!»…«Come…? In che modo, scusa…? Mentre ti diverti con quella…?»…«…dovrò pur rendermi indipendente, no…?...
          …tu non temere…!...
          …e non pensare ai guai…!...
          …fidati di tuo figlio…! Non dovrai riparare alcunché che lo riguardi…!...
          …anzi…!...
          …sarà lui a rammendare tutto ciò che è rotto…!...
          …fidati di tuo figlio…»…«Non so se devo…!»…«Sììì…!»…lo ammorbidiva Federico con quel suo tono…

          ...mentre Flavia, da dietro la porta «UHMP…!! Oh Cielo cronaca nera in vista!!!...
          …debbo correre ad avvertire la signora!!»…ed i suoi passetti svelti la guidarono…

          …

          …intanto Erminia, dalla scrivania del suo ufficio, svelava per telefono a sua figlia «Ho appena parlato con Saverio.»…
          …e Loredana «Siete riusciti a mettervi d’accordo…?»…«Sì, sì…>…spiegava la donna, con la dolcezza che la contraddistingueva, aggiungendo «Non abbiamo potuto parlare molto…sentivo molto rumore attorno a lui, doveva essere in un luogo pieno di gente…non gli ho chiesto nulla per essere eccessivamente invadente.»…terminando poi con un sorriso «…e anche perché non vi sarebbe stato motivo: questa sera ci si incontrerà. E parleremo…»…
         …disse…e dai suoi occhi sembrava filtrare una profonda e radicata serenità, adagiata sull’immaginazione di un momento tanto bello…
         …«…ti prometto allora di esserci, questa sera.»…affermò la ragazza…
         …e sua madre «Oh, no ma…senza fretta, ok? Svolgi pure quanto avevi programmato, con Mattia, a casa dei nostri amici. E noi saremo ad aspettarti.»…«…non mi farò attendere.»…disse Loredana…
         …la conversazione dunque terminò…
         …ed entrambe rifletterono su quel momento ormai prossimo…Erminia guardando verso l’alto, e provando una grande emozione…
         …Loredana respirando profondamente, adagiando la testa sul divano, interrogandosi su questo dialogo così importante…
         …che non poteva far a meno di ipotizzarlo come collegato a quei segreti che tanto l’avevano cambiata, segnando il suo animo in modo indelebile…
         …desiderosa forse di comprendere, ma altrettanto, sentiva il corpo attraversato da una ferrea tensione…

         …

         …ed in effetti, c’era molta gente quella mattina in clinica…
         …ma poi giunse per Saverio il turno di sedere di fronte a quel medico che sembrava conoscere…e che gli disse «…ti farò avere i risultati entro oggi.»…
         …e lui, con tono grave «…grazie, grazie mille.»…«Scusami un istante.»…
         …il medico si allontanò per un attimo…
         …ed anche Saverio sospirò profondamente…e guardandosi attorno, rifletté su ciò che stava facendo…
         …
         …i suoi occhi tracciavano un’espressione ingenua ed appenata, e la tensione sembrava costringerlo…e forse, farlo assomigliare ad un uomo in quel momento più grande della sua età…e forse più provato…
         …
         …si resse la testa…
          …e si ripeté «…mia…
          …figlia…?»…
          …rivedendosi dentro l’immagine di quella ragazza bionda, e dagli occhi azzurri, il colore del ghiaccio…
          …«No, non può essere…
          …non può essere una menzogna.»…
          …e sembrava a non riuscire a star comodo in alcun modo su quella sedia…
          …«No, Erminia non può avermi mentito. Non lo farebbe mai, su di una così importante…
          …
          …Loredana…
          …
          …Loredana è mia figlia…
          …lei…ha il mio sangue…!...»…
          …
          …quel sangue…di cui tanto si parlava sulle carte…sugli attestati…sulle indicazioni attorno a lui tra quelle bianche pareti…
         …Saverio non desiderava altro che terminare quell’attesa estenuante, e mischiare a queste la verità sul suo sangue…
         …e sul futuro che esso aveva avuto, riversandosi in un altro essere umano…

         …

         …intanto, a scuola da sua figlia Juliet sembrava stessero lavorando con righe, squadre e compasso…
         …e lei come sempre dava una mano al suo un po’ sperduto compagno di banco «Allora Mattia aspetta guarda si fa così…
        …cooosì…!»…aiutandolo con il compasso, che lui non sapeva bene come prendere «Che poi, la prima pasticciona sono io in queste cose quindi non dovrei neanche parlare!»…rideva un po’ di sé la ragazza «Allora…vediamo insieme se riusciamo a…! OooowHHHOO!»…ma ci fu uno scivolare generale, del foglio sotto il gomito di Juliet, quindi di lei, quindi della sua mano su quella di Nigel e quindi infine del compasso…
       …!...
       …niente di grave…
       …ma il ragazzino si guardò subito il dito, che era lievemente sanguinante…
       …«Ohhh, Mattia!! Scusami, ti sei bucato? Fa vedere, ti sei bucato scusami!! E’ colpa mia, l’avevo detto che sono una pasticciona, sono state le ultime parole famo-?!»…
        …ma restò stupita dal fatto che i due ragazzi al banco davanti, a quella scena, mossero con una spinta secca e decisa il banco ancor più in là, distanziandosi ancor più da loro…
        …Juliet, che era rimasta a sfiorare la mano di “Mattia”, si domandò «…uhm? Cosa fanno loro, perché si allontanano…?»…
        …e per le retrostanti Caterina e Benedetta parlò quest’ultima «…e che ne so, Juliet: a dire il vero è da questa mattina che si comportano in modo strano!»…«…ma chi? Loro due?!»…chiese Juliet…
        …mentre Emilio, ad un banco molto distante, li osservava con espressione indecifrabile…
        …intanto Juliet si preoccupò della piccola ferita del ragazzo «Oh Mattia aspetta sanguina aspetta qui, eh! Aspetta, vado a vedere se c’è un cerotto: intanto…! Intanto senti, prendi un fazzolettino e fai…così, eh! Così che vedi che…!»…
       …ma mentre stava tamponando la ferita con un fazzolettino, ci fu una ragazza della classe che si accostò al loro banco ed esclamò «Juliet!!! Ma che sei scema?!?!»…con espressione realmente agghiacciata «Come?! E perché, che sto facendo?!?!»…ribatté Juliet ma prima che si potesse replicare, gli insegnanti protestarono «Ragazzi, c’è troppa confusione: per favore a posto quelli in piedi!!!»…
          …e la ragazza che aveva gridato obbedì tornando al banco con occhi spalancati rivolti a Juliet…
          …e non era la sola…infatti Caterina bisbigliò «Ptsss…! No Juliet: non solo loro due, come vedi. A dire il vero è tutta la classe che sembra più che strana, da questa mattina!!»…e Benedetta «Io e Caterina abbiamo provato ad informarci ma è impossibile oggi, nessuno ti risponde! Tutti ti dicono “ma che non lo sai? Ma che non lo sai?”…e poi all’atto pratico non ti spiegano niente!»…«…perché?! Che cosa dovremmo sapere?!» si domandò Juliet…ma Caterina le fece «Juliet…!»…per avvertirla che gli insegnanti la guardavano…infatti «Per favore…!!...silenzio, una buona volta!»…sicché Juliet recuperò il suo contegno da studentessa per non infastidirli oltre…e tamponò ancora con il fazzoletto la ferita dell’ora un po’ spiazzato Nigel…
           …mentre Emilio seguitava, insegnanti permettendo, ad osservarli…

           …

           …(canzone: Britney Spears - Heart)
           …intanto Sabrina, dalla sua scrivania al lavoro, orientava meglio il video del computer…
           …e sul desktop, ecco «…Mattia…
           …!...»…comparire un primo piano stupendo del ragazzino, che lei doveva aver realizzato qualche tempo prima «Questa foto te l’ho fatta di sorpresa…! Però è venuta bene…! Se me l’avessero fatta a me li avrei menati, a me non me piacciono le foto! Vabbe’ che io faccio schifo…
           …mica so’ carina come te, quando te l’ho fatta m’hai guardato strano…!»…e sorrise di tenerezza, tra quei segni sul suo viso di cui sembrava dimenticarsi «Perché tu sei così, tu guardi con sorpresa tutti…!...
           …però io ti voglio bene lo stesso!! A me piaci proprio perché sei così…!»…
           …e sospirò «Ahhhhh…
           …!»…e lo sfiorò «Matty…!!...»…con voce in cui si leggeva un leggero pianto «La cucciola è sola e abbandonata…! Ha scoperto che pure le persone di cui lei si fidava in realtà la tradivano…! Ieri quante cose brutte m’ha detto quella! Eh? Quante me n’ha dette, sono vere…!...
           …a Luca non gliene importa niente di me!»…e intanto si udiva dalle stanze accanto la voce di Luca che entrava «A’ Luca, sei venuto a farce la solita riunion-?!»…«Non mi toccate-non mi parlate anzi! Dimenticatevi pure che esisto, oggi sto qui ma ho un diavolo per capello, avverto!! Ragazzo avvisato…!!»…
           …Sabrina, nascondendosi dietro il video «…oddio!!...
          …sta qui!! Perché è così arrabbiato…?!»…esclamò…quasi rivolgendosi al suo caro nel desktop…e prospettando col pianto nella voce una brutta prospettiva «…sicuramente quella le avrà detto un sacco di cose brutte e cattive su di me!!...
          …le avrà detto chissà che cosa, Matty, ho paura…!!...
          …Matty…!!...
          …se fossi qui mi proteggeresti come hai fatto ieri, ieri lei mi avrebbe ucciso se non ci fossi stato tu!! Matty…!! Non ti allontanare, io ti voglio sempre vicino a me a proteggermi!!...
          …tu sei il mio angioletto…!!...
          …che avrà Luca, perché sarà arrabbiato così…?»…
          …ed infatti Luca si accostò alla stanza di lei «In questa banca dobbiamo fare alcune modernizzaZIO…
          …!!...»…e quando la vide…sembrò incenerirla con lo sguardo…
          …lei, come una bambina indifesa ed un po’ spettinata...venne fuori da dietro il computer «ModernizzaZIONI…!!...e in pratica io dal mio modesto olimpo suggerivo di…!»…continuò lui a parlare coi colleghi e passò avanti…
           …lei rimase spiazzata «…perché mi ha guardata così…? Perché non mi ha neanche salutata…?...
           …lui è arrabbiato con me…!!...
           …non ha notato nemmeno che ho questi segni, sul viso…!!...
           …
           …perché, Matty…?!»…e le veniva da piangere «…
           …fra noi due non potrà più esserci nulla di carino…
          …!!...quella cattivona ha infranto tutti i nostri ricordi, ed ora…?!...
          …ora che deve fare una come me?! Io non ho mezzi per trattenere un uomo al mio fianco, sono brutta e sono vecchia, sono una quarantenne con la menopausa e nessuno la vuole più una così!!...»…e si appoggiò alla scrivania…

          …mentre anche Luca chiacchierava, declamava, sparava progetti…
          …ma con la mente era tutt’altro che a questi, e pensava “Sabry…! Ma perché…?! Perché mi hai fatto questo…?!...
           …io cosa ti ho fatto di male, tu sapevi che le mie figlie sono ciò che di più importante esista per me…!!”…

           …e lei, piangendo, lo chiamava «…Luca…
           …!!...»…
 
           …e così anche altri colleghi «Luca!!»…e lui «Ahuf! Arrivo!!»…era a loro che rispondeva…
 
           …e lei restava sola e triste, a sfiorare la foto di “Mattia”…(fine-canzone)

           …

           …Bill, al telefono con sua madre «Mamma senti, stavo pensando ad una cosa!»…
           …e Barbara, in auto «Dimmi pure, tesoro di mamma: mamma ha appena buttato fuori a calci un bellimbusto che voleva entrare in società con noi, ma per il suo bimbo ha sempre tempo, dimmi pure che c’è?»…«Visto che…zia ha passato quello che ha passato. No?»…«…certo…!»…«…anche se lei ci tiene a far credere che è forte e coraggiosa, io so che le ha fatto male! E proprio per l’appunto, stavo pensando a…
           …magari che so, questa sera si potrebbe fare giusto una piccola festicciola in famiglia, magari compriamo una torta, e…chissà anche un piccolo pensierino per lei, potrebbe farle piacere!»…Barbara subito si illuminò «…che carino, amoreee!! Che bella idea!!»…e lui sorrise, contento «Mi è venuto spontaneo pensarlo, dopo tutto…!...poverina, ha ragione nel dire che la gente attorno a lei…se non altro è imbrigliatissima nei propri affari, e difficilmente riesce a rifilarle anche una minima parola gentile, che in certi giorni fa proprio bene!»…«…fff…sì, è vero, che poi quel Luca tu lo dovresti vedere!! Invece lui je ne direbbe a bizzeffe de parole gentili, ieri nun sai quanto stava…attento, coinvolto in quella cosa che abbiamo fatto!»…«Ah sì? Davvero?»…«Sììì, guarda Billy…!!...
            …lui secondo me senti nun vojo di’ bestialità ma io so’ convinta che lui ce sta proprio cotto pe’ zia!»…
            …Bill tacque per qualche istante…con espressione eloquentemente in linea con quella di sua madre…
            …e Barbara «Solo che lei nun c’arriva perché s’intigna sul fatto: “non sta con me, quindi non mi vuole bene!”…»…«…il che dopo tutto non è neanche errato!»…«Certo!! Sarebbe logico in un mondo in cui…l’omini nun fossero quelli che so’: dei vijacchi de niente!!»…e Bill, scherzoso «Uhm…! Altroché, non occorre che mi ricordi quali sono i peccati della mia razza!»…«…smack, smack! Per carità, amore…! Tu sei diverso…! E pure Mattia è diverso…!...
            …voi siete…l’eccezione alla regola!»…«Uhmuhm, grazie…!»…«Però capito, zia nun me po’ credere che è vero quello che ha detto quella pazza, scusa!!»…«Che cosa, riguardo al fatto che con Luca le gettano fango alle spalle?! Nooo, è assurdo! Io l’ho visto…lui non farebbe mai una cosa del genere!»…«…il problema, Billy, è che è vittima de quella donna che dev’esse ‘n cumulo, ‘na valanga de cattiveria de quelle proprio che quanno te vengono addosso…!! Hai chiuso!»…«…e lui non si decide a mollarla per i soliti motivi: coscienza, l’averla presa ed illusa, ed in più l’averci fatto…!»…Barbara terminò «…quelle…
            …due benedette fije cioè!!...io nun vojo di’ niente tesorini amori di mamma smack smack tutte e due saranno di sicuro due bambine adorabili!!...
            …eheheh…
            …aho’, ma proprio co’ ‘sta mamma quello ce doveva fa’ due fije…?!»…e Bill osservò «…zia vorrebbe tanto avere dei figli…!»…«…e se li meriterebbe! Oddio se farebbero ‘a spina dorsale co’ ‘na madre come lei, però…!!...
           …però…
           …secondo me zia sarebbe ‘na madre tanto dolce. E premurosa. Io nun lo sai, io…
           …darei dieci anni della vita mia pure venti cioè, che dico…tutti quelli che servono!...per far sì che lei potesse realizza’ finalmente ‘sto sogno!»…«…la vedo nebulosa, però speriamo…la vita riserva tanti giochi magici.»…«…altroché…a chi lo dici, Billy…»…commentò Barbara…forse con un implicito riferimento a molte cose fra cui quanto appreso la sera prima…

            …

            …«Signora Na-Signora Na-Signora Nadiaaa…!!»…«EH?!»…si affrettò Flavia a prelevarla dal suo passeggiare in sala da pranzo, e a portarla per mano nella ben più appartata cucina «Flavia…!...tu mi farai venire un infarto, di questo passo, eh…!»…disse Nadia appellandosi al suo consueto contegno per riprendersi dal sussulto «Ed è proprio quello che deve venirle!!»…
            …Nadia strabuzzò gli occhi…ma Flavia «Ehm, cioè, non nel senso materiale del termine: non sarebbe produttivo! Tantomeno adesso che…bisogna fare qualcosaAAAAAA!!!»…«Io non ci sto capendo niente! Credimi sono sconcertata: perché questo urlare, cos’è successo, hai scoperto qualcosa?»…e Flavia «Ptsss…!!...
            …s-signora!»…«Sì…?! Io sono qui, qualora non te ne fossi accorta!»…«Signora…!!...F-Federico ha scoperto d’esser stato tradito I-IN-INTRAPPOLANDOSI-INTRUFOLANDOSI nella chat della sua ragazza!»…Nadia restò stupefatta «…?! EEEEH…?! Che…che cosa intendi, scusa?!»…«Glielo spiego in parole povere: lei non è una tecnologica!»…e dopo l’espressione disgustata di Nadia, la cameriera illustrò «Intendo dire che ieri sera non è avvenuto che…mi ascolti! Lei sta qui! Ok? E’ la ragazza di Federico! Io sto qui! Ok? Sono Federico suo figlio alias il mio amore oohhh!...che sfacciataggine, dirlo proprio davanti a lei che è la madre ma vabbe’, passiamo oltre, non importa!...allora…!!...»…
          …poi aprì la credenza, e lo sportello costituì una divisione fra loro due «Ecco, lo vede? Noi siamo divise, non siamo nello stesso locale! Lei sta a casa sua e io sto a casa mia! Ok? Lei è sempre la ragazza, io sono sempre Federico! Di fronte a noi c’è un computer e le nostre dita picchiettano per ore e ore a più non posso sui tasti dei rispettivi computer sicché ci parliamo e ci rispondiamo! Ok? Questa è una chat! Questa NON è la situazione che si è verificata ieri notte, uhm?»…
          …da parte della signora, un’espressione sempre piuttosto poco entusiasta…
          …Flavia oltrepassò il divisorio e si affiancò a Nadia «Allora…mi faccia venire da lei…ECCO! Là dove stavo io prima c’è rimasto Federico, mentre lei, che continua ad essere la sua ragazza invece parla con me che sono sua madre!»…«Sua madreee?!?!»…«Sì! Sììì…non si scandalizzi, guardi…! Anzi ringrazi me! Le risparmio una consuocera delle peggiori, non può immaginare!»…«Vuoi dire che forse…?! Federico ieri ha…?!»…«Sì signora! Sì, lo ha fatto! Vede adesso noi due che parliamo? No? Ecco, bene, parliamo! Parliamo, parliamo…uhm? E tutto quello che stiamo dicendo lui, il furbo, l’intellettualone, il geniaccio dei computer!»…ed indicò la non presente persona oltre la credenza, specificando «…ha messo le radioline e sente tutto quello che diciamo! Noi non vediamo lui ma lui sente o meglio legge tutto quello che in questo caso diciamo noi! Quindi se io le dico anzi se LEI, se lei mi dice…io sono innamorata di uno di quattordici anni: lo dica! “Io sono innamorata di uno di quattordici anni!”»…e Nadia boccheggiò «C-Che dovrei dire?!»…«Lo dica!! Forza!!»…«…io…s-sono innamorat-pfffffffaAHHH…uhm-UHM!!»…ebbe una sorta di conato, come fosse sul punto di dare di stomaco, e Flavia «Oooh, signora, sììì, ho capito…!! Sì no difatti ha ragione la cosa è squallida nel momento in cui lei focalizza che Federico ha sentito proprio questo, ieri sera!»…Nadia si volse e la guardò accigliata…e Flavia specificò «Dalla sua ragazza!!»…«…dalla sua ragazza…?»…domandò la signora debolmente…aggiungendo poi «…beh ma allora…
          …!...cosa altro in più c’è da aggiungere…? La questione è stata decretata, e anche l’indignitosa figura di mio figlio…!»…Flavia, con sguardo grave pari alla gestualità «Signora…!...
          …non lo dica, io sono preoccupata…!»…«…
          …cos’è che ti preoccupa, Flavia…?...»…chiedeva l’un po’ nauseata Nadia, ipotizzando «Non possiamo…considerare chiusa la questione con…?»…«No!...
          …no, questa sera la rivede!!»…«La rivede?!»…chiese Nadia scetticamente, e Flavia «Sììì!!! Ho sentito prima che lo diceva al signor Mimmo, questa sera la rivede!!»…«…e cosa va a fare…da lei?!» si chiedeva la madre già volta in antipatia verso quella fantomatica quasi-nuora «E’ una questione di gelosia, un regolamento di conti, non se ne rende conto?! Conti---conto!! Uhm?»…«…
          …uhm.»…Nadia sembrò dare a stento risposta affermativa, e Flavia «Sicuramente va ad ammazzarla!!!»…«…cosa?!?! Cosa stai dicendo, mio figlio…un assassino?!?!»…«Oh su andiamo, signora: in amore e in guerra tutto è possibile!!»…«Sì ma…fino a un certo punto!!»…«No in questo caso no: ohh, signora avrebbe dovuto vederlo! Che faccia aveva mentre parlava con suo padre! Un’aria…
          …ambigua, sembrava quasi voler…avvolgere il signor Mimmo con qualche brandello dell’atmosfera cupa e misteriosa che è deciso a scatenare stasera, quando la rivedrà!»…«…?! Qui c’è da aver paura!»…«E’ proprio quello che le sto dicendoooOOO!»…e Nadia sembrò provare fastidio per l’eccessivo rumore «…ss…
          …sì ma non urlare, ti prego…perché tutti questi decibel…direttamente dentro l’orecchio…!»…«Ma lei non si muove! Sta lì! Non prende provvedimenti! Non mi dà gli ordini necessari per impedire la catastrofeee!!»…«Eh, che…ordini ti dovrei dare…?»…«Non lo so…»…alla fine rispose la cameriera, interrogandosi un minimo «…
          …qualcosa giusto per impedire che si consumi la tragedia. Un figlio in galera non è una cosa piacevole, per una madre!»…e Nadia sussultò «Uhm!! Per carità!! Lo scandalo!!»…«Sì, e poi comunque guardi, non c’è da star sicuri: quella dev’essere un’interessata fracica ai suoi soldi!»…cosa che portò Nadia ad alzare istintivamente lo sguardo portandolo dritto negli occhi della cameriera, la quale specificava «Potrebbe di certo imbrogliare le carte per irretirlo nuovamente, chi lo sa, sono piene di risorse le donne del genere, io le conosco!»…
          …Nadia la fissò senza dire nulla…
          …e Flavia continuò a precisare «…guardi se per caso le capita quella consuocera io al suo posto prenderei valige e pianterei baracca e burattini, e me ne fuggirei magari alle Bahamas: dovrebbe sentirla, una demoralizzata! Una depressa, una pessimista cronica! Le parlerebbe di morte tutto il giorno, di morte dei sentimenti in primis, non sa quali sono le sue idee bislacche sull’amore!»…«…uhm…!...
           …ci sarebbe davvero da fare un momento di riflessione generale per stabilire veramente che importanza hanno certi…”fattori” come questi decantati “sentimenti”…!!...» specificò Nadia in una sorte di sarcasmo, ma Flavia «Signora, inutile perdersi in mille filosofie: i sentimenti sono l’anima del mondo, mentre i soldi ed il cinico interesse ne sono la tomba! Guardi, le piacerebbe? Consuocera di una morta riesumata e suocera di una che si inciucia con un quattordicenne?!»…«…cosa fa, si…?»…«Inciucia! Inciucia, signora, è l’unico termine per definirlo!...
            …avanti, un bel quadro così le piacerebbe?»…«…
            …noo…! No di certo, ci mancherebbe!»…specificò ciò che le era ovvio, e Flavia insistette «E allora!!!...dobbiamo fare qualcosa!!!»…«Ah!! Io con mio figlio non ci parlo!! Lui…
            …mi ha a chiare note detto che ha la sua vita, che non vi…desidera intromissione, baah, pfff, se è per questo…! Nessuno desidera costituire per lui tale, si…arrangiasse pure!»…«E vuole lasciarlo così?!»…«…noo…!!...»…per Nadia altrettanto chiaro tale impulso…
            …Flavia fece chiara allusione con lo sguardo alla stretta necessità di dover comunque decidere…
            …Nadia alzò il suo…per qualche minuto furono occhi negli occhi…
            …dopodiché, mentre «Ehm!!»…«Ah-e…!»…sia la prima che la seconda stavano iniziando a parlare…
            …arrivò il signor Mimmo «Ah. Nadia. Sei qui. Eh, ti cercavo per tutta casa…
            …cosa ti stava dando? Lezione di cucina…?»…chiese alludendo a Flavia…che fece «E-Ehm…»…
            …ed erano entrambe in vivo imbarazzo…mentre Mimmo scherzò «O il contrario? Eh? Chi la stava dando a chi, lezione di cucina…?»…
            …e Nadia, con voce incerta «No…nessuno, stavamo solo parlando di…»…e Flavia si sovrappose «La signora progettava qualche piccolo cambiamento alla casa e mi stava chiedendo se per caso io conoscevo un buon negozio di arredamento! Sa com’è, non perché magari io ci fossi andata di persona: così, giusto una volta, se mi ci aveva portata qualche parente ricco…!»…e Mimmo…sembrò non indagare oltre «…ah. Va bene, ho capito.»…e parlò a sua moglie «Senti: volevo dirti…
          …per quanto riguarda quel certificato che avevo fatto revisionare dal dottor…»…
          …insomma, Flavia constatò che si trattava di argomenti quotidiani…sicché ne approfittò per dileguarsi «Ehm, io con permesso vado a fare la spesa.»…e Mimmo tagliò corto «Sì, vai Flavia.» mentre Nadia…
          …le lanciò eloquente occhiata…e Flavia ricambiò…
          …lo sguardo non aveva chiara interpretazione, ma assomigliava ad un rinvio della conversazione…

          …

          …suono della campanella e rombo conclusivo di studenti…
          …«Mamma mia, che atmosfera oggi!!»…commentò Benedetta mentre iniziava a piovere, cercando di aprire non senza un po’ di sforzo il suo impigliato ombrello «Sì ma che hanno tutti, sembra che puzziamo!!»…fu la conferma da parte di Caterina…
          …constatando la generale circospezione con cui gli altri ragazzi si accostavano al loro gruppo…«Talmente strani questa mattina, valli a capire…e in più guarda! Comincia anche a piovere!» riconfermò a sua volta Benedetta…
          …mentre anche Juliet, sempre a fianco del suo biondo amico, si guardava attorno stupita «E’ vero, tutti hanno un atteggiamento stranissimo con noi, non riesco proprio a capirne il perché!»…
          …ma attorno a loro nessuna risposta…
          …soltanto sguardi di sospetti ed impegno nell’evitarli…
          …«Avremo fatto loro qualcosa? Beh di certo non si tratta di invidia per i voti scolastici, questo è accertato!» precisò Caterina…
           …e Juliet, tra la folla, notò qualcuno in particolare «…! Emilio!»…
           …il ragazzino chiamato si accostò a loro…lui in particolare non sembrava vittima di quella inspiegabile e generalizzata diffidenza «Sì, cosa c’è Juliet, mi hai chiamato?» domandò con quell’atteggiamento pacifico che adottava fin dalla mattina…
           …che però nonostante tutto non riusciva a sciogliere la seppur discreta diffidenza di Nigel…
           …«…avrei bisogno di parlarti!»…affermò diretta la ragazza «Puoi fermarti un attimo?»…«Certo!»
           …mentre dalla strada clacsonavano, e Nigel udì la voce di Bill «Mattia!»…sicché Juliet si volse verso il suo amico «Mattia, scusami ti prego…ma è urgente che parli con Emilio. Non me ne vorrai, vero…?»…disse, salutandolo, e precisando «Dobbiamo chiarire alcune cose importanti. Ciao ragazze, buona giornata!»…«Ciao Juliet!»…risposero le due…ed Emilio, sempre con la ritrovata gentilezza «Ciao Mattia. Buona giornata, ci vediamo domani.»
           …Nigel vide Juliet allontanarsi con Emilio…
           …questo destò in lui una strana sensazione…la sua espressione era un po’ interdetta...senza estremi, ma di incerta serietà…
           …che lasciava però intendere che non gli facesse forse molto piacere…e di questo sembrò preoccuparsi Caterina «Non preoccuparti, Mattia…!! Credi a me: Juliet NON vuole rimettercisi assieme! Poveraccia, lo credo! Si sarà solo allarmata, oggi la sua follia ha battuto i record!»…
            …eppure questo o lui non lo comprendeva del tutto linguisticamente…o non gli era troppo consolante…

            …piovigginava, ma un tetto riparava Juliet ed Emilio quando sedettero su quei gradini al lato dell’istituto…
            …«Cosa volevi dirmi, di così importante, Juliet…?»…domandò con discrezione il ragazzino, e lei, seria e sincera «Io desideravo…
            …farti le mie scuse per tutto ciò che è capitato dall’inizio di quest’anno. Credo in definitiva di essermi comportata male: noi stavamo assieme, non ci vedevamo da giugno e credo tu ti fossi fatto mille progetti in vista di questa ripresa! Anch’io del resto ero contenta di tornare, di rivederti…! Ho molta simpatia per te, sei un mio amico…!...
            …
          …però forse abbiamo avuto troppa fretta nel volerci mettere insieme a tutti i costi. Siamo ancora piccoli, dobbiamo riflettere molto prima di buttarci in queste cose!»…
          …«…hai ragione, sai…»…disse lui guardando verso il basso, mentre la pioggia picchiettava l’asfalto, seguitando «…non si può divorare la vita in un unico affanno…
          …la saggezza…!...solo con la saggezza si possono superare le più irte sfortune…!»…affermò…con tono rassegnato…
         …Juliet sospirò «…sono dispiaciuta, ti sarai di sicuro sentito molto in imbarazzo nel vedermi correre subito da Mattia per aiutarlo, per farlo ambientare! Avrai pensato che ti piantavo in asso così, cinicamente, poiché mi ero stufata e basta, senza un motivo ben preciso!»…
         …e lui «…non essere severa con te stessa…
         …un giorno…quando tutto questo sarà passato…
         …ce le ricorderemo solo come sciocchezze senza importanza…
         …
         …credi a me…
         …sciocchezze senza importanza…»…
         …narrava Emilio…e sembrava ormai come distaccato dal mondo…
         …non provava più né collera, né qualsiasi altro impeto…
         …guardava nel vuoto, con occhi lievemente tristi, attraversando il vetro dei suoi occhiali…
         …
         …Juliet era dispiaciuta per lui…
         …ma continuò a parlare «…ed in effetti è vero! Io…non ho potuto fare a meno di stare con lui, di mostrargli…tutta la scuola, di essere il suo riferimento numero uno! La sua compagna di banco e la sua prima e più grande amica in questa nuova esperienza…!»…confessava a cuore aperto…

         …mentre Nigel saliva in auto, e Bill gli chiedeva «Ehi Mattia: come è andata scuola? Tutto bene…? Cos’hai, hai un’espressione strana…!»…«Qualche problema, amorino di m-di zia?»…domandò anche Barbara…
         …e lui «…n-no…
         …b-bene…
         …!»…rispose…ma era serio, perplesso…si vedeva che la sua mente era altrove…

         …proprio mentre Juliet rivelava «Io stessa sono sorpresa, Emilio: te lo dico…anche per dimostrarti che in realtà non è vero che non ti considero, che non ho fiducia in te. Io…credo che tu forse possa capirmi! Io provo qualcosa…che non mi era mai capitato prima di sentire dentro!»…
         …e neanche quelle parole sembravano ormai più turbarlo…
         …guardava il cielo nuvolo, oltre i palazzi…
         …e svelava «Ti capisco…
         …
         …anch’io credo di stare cambiando…
         …
         …prima certe cose erano così importanti per me…
         …
         …ma adesso…
         …»…e lei si volse…come un po’ stupita da quelle parole…lo guardò…e lui «…vedi…? Ho le mani vuote. Oggi non ho nemmeno il mio cestino. E non ho fatto la raccolta-fondi. E’ stato inutile: non ce l’ho fatta. Mi sembrava così poco importante…»…
         …«…uhm…
         …io…
         …ecco, Emilio…io non vorrei essere la causa di tutto questo!»…disse, prendendogli amichevolmente la mano, ed aggiungendo «O meglio…
          …sono una sciocca, forse sto qui a parlare e invece non faccio che peggiorare le cose.»…ma lui, dolcemente «No no…
          …! Resta…! Mi fa piacere la tua compagnia.»…
          …Juliet si consolò un po’, e sorrise «…uhm, sono contenta…
          …!...»…per poi seguitare a confidarsi «…io sento…
          …che debbo continuare per questa strada intrapresa! Io voglio…
          …
          …che Mattia abbia tanti nuovi bei ricordi qua a scuola, assieme con noi! Forse è perché…lui ha avuto una vita molto difficile, questo tu forse non lo sapevi.»…«…certo che lo sapevo…»…annuì lui con un’espressione di profonda consapevolezza «…lo sapevi? Come, chi te l’ha detto…?»…ed Emilio «…me l’hanno detto le tue amiche…
          …
          …mi stavano invitando a non trattarlo male, ed avevano ragione.»…
          …e questo fece accennare a Juliet un lieve sorriso «…Caterina e Benedetta, come sono state carine.»…«Altroché…
          …sono loro infinitamente grato per avermi fatto aprire gli occhi. Tu non hai niente da rimproverarti Juliet, hai fatto bene.»…disse lui, prendendole la mano, ed aggiungendo «Ero io nell’errore: tu hai tutto il diritto di rimanere con Mattia per tutto il tempo necessario. Hai ragione, è vero…lui deve collezionare tanti, nuovi, bei ricordi…!»…
          …delicate parole che sembrarono togliere un gran peso dal cuore della ragazzina «…ah, sono felice che tu mi comprenda…! In fondo ci speravo…
          …! Tu sei un gran bravo ragazzo, Emilio, sono sciocchi quelli che si fanno ingannare dalla tua apparenza!»…Emilio la guardò…e domandò «Fa orrore. Vero…?»…al che lei subito si corresse «Oh no no no no no! Non volevo dire questo!...
          …o meglio…!...
          …dentro sei ancora più carino di quanto tu non lo sia già fuori!»…ed anche lui ricambiò quel sorriso con uno un po’ mesto, ma pacifico…e lei ancora «Ed io ci tengo che tu sappia che comunque…il mio affetto per Mattia non esclude te, così come non esclude Caterina, o Benedetta! Io vi voglio tutti quanti con me, tutti attorno a noi! Siete…i miei più cari amici, avete reso meravigliosi questi anni, dei ricordi speciali e cari! Anche in un giorno come questo, guarda! Anche oggi che piove, non importa! Quando c’è l’affetto…
          …l’unione…
          …e l’amicizia non c’è pioggia che tenga, tutto si supera!»…«…magari fosse così…»…disse Emilio…correggendosi subito dopo «O-O meglio…sì, è così…
          …!...diciamo…
          …sempre…!...q-quasi…! Quasi tutto…
          …
          …magari si potesse superare proprio tutto-tutto, con queste cose che hai nominato tu…»…
          …Juliet si fece un po’ seria…
          …e consapevole, disse «…capisco. Sai, hai ragione. Io pretendo…che anche tu mi sia accanto in queste cose quando sei il primo a sentirti tradito. E vedere me con Mattia ti fa male, perché avevi sperato in altro! Non ho il diritto di chiederti…di essere con noi, e di rallegrartene, quando tu stai già facendo il grande sforzo di perdonarmi dopo quell’umiliazione che ti ho inflitto, involontaria da parte mia, ma comunque ne sono responsabile!...
          …
          …no Emilio…
          …tu devi decidere…ora…cosa è meglio per te…
          …
          …se credi che…
          …non trattandoci…
          …parlandoci il meno possibile, giusto l’essenziale per la scuola…
          …
          …magari tu possa stare…meglio…»…ma lui la interruppe «Juliet…
          …
          …no, io non intendevo questo. Figurati se potessi…
          …anzi, proprio ora dobbiamo essere uniti, restare assieme. Come potrei io chiederti una cosa del genere…? Pensi davvero che sia proprio senza-senza cuore?»…«Oh, no…!! No, Emilio, per carità, tutt’altro!!»…«…
          …non era a questo che pensavo, quando ho parlato di cose a cui…
          …non c’è rimedio…»…disse…così mogiamente…sembrava davvero triste…
          …«…allora a cosa stavi pensando…?»…domandò lei…e lui «…a…
          …alle cose brutte. Alla morte…
          …
          …alle cose per le quali nemmeno l’amicizia ed i ricordi felici possono essere una cura. Alle cose inevitabili della vita, sai, noi siamo giovani…ma a volte questi pensieri giungono prima dell’arrivo di una chissà quale età necessaria per accettarli realmente. Te li trovi così…
          …da un giorno all’altro. Nella tua quotidianità. Così un po’ come è successo a noi. E allora tuo malgrado, dalla poca esperienza dei tuoi pochi anni devi pensarci…»…
          …quelle parole certamente stupirono ed allarmarono moltissimo Juliet «…come…
          …? Perché dici “un po’ come è successo a noi”…?...
          …a cosa ti riferisci, a noi cos’è successo di…così grave…?»…«…come? Come, Juliet…proprio tu mi fai questa domanda? E’ logico…
          …
          …traspare dalla nostra quotidianità. Guarda oggi, per esempio…»…
          …e mentre qualcosa di inquietante si costituiva nel cuore della ragazzina, costei ripensava al comportamento dei compagni durante la mattinata…
          …e mormorava «…i nostri compagni erano interdetti e prudenti…con noi specialmente…
          …sembrava quasi non volessero avvicinarsi…
          …
          …erano…strani, non lo so…
          …non li avevo…mai visti, così…!...»…ed Emilio dichiarò «…loro perché sono ragazzi sciocchi e immaturi! Non capiscono quanto una persona possa realmente soffrire, in quelle condizioni. Sono terribili per un ragazzo della nostra età, mai nessuno dovrebbe passarci di noi…!»…
          …Juliet impallidì «…ma…
          …la storia di Mattia…?!...
          …
          …loro…l’hanno saputa e dunque…
          …?!...»…ma lui «Non…non si tratta di quello, no. Figurati se possono capire cosa realmente può voler dire trovarsi in un giro di prostituzione: se fosse così sarebbe già una cosa buona, vorrebbe dire che si interessano alle realtà altrui. Invece a loro preoccupa solo ciò che di queste può minacciare anche loro…»…«…come minacciare…?!...in che senso…?!»…chiese lei piena d’ansia…
          …ed Emilio «…oggi…quando si è punto, per esempio…»…
          …Juliet spalancò gli occhi…e rivide quella scena…
          …mentre Emilio «Io ho riflettuto su questa cosa, invece. Mi ha colpito molto. Ed è per questo, che mi sono comportato diversamente con lui, cos’altro mi avrebbe spinto, altrimenti…?...
          …da quando l’ho saputo io ho deciso che sarò buono e gentile con lui…
          …
          …dobbiamo dargli tutti i bei ricordi possibili finché potremo, Juliet. Io del resto le conosco le modalità di contagio, non sono mica come quelle cocuzze ignoranti dei nostri compagni…!...»…
          …«…no…
          …»…disse lei…privata del fiato…privata della vita…«…no…
          …!! Non può essere vero!! Emilio tu mi stai forse dicendo che Mattia…?!»…
          …ed Emilio si volse…con l’espressione più contrita possibile «…sì…!!...
          …è così, Juliet, credevo che lo sapessi!!...
          …
          …!!...
          …ha l’AIDS…!!»…
          ...!!!...
          …Juliet sussultò…
          …si portò le mani alla bocca «…no…
          …no Mattia…
          …
          …!!...»…«…su coraggio Juliet…
          …non fare così…
          …
          …dobbiamo sorridere e dargli tanta allegria, per quel poco che gli resta…
          …!!...»…
          …Juliet provò un dolore lacerante mai sperimentato…

          …proprio mentre Nigel si sedeva sul suo letto e ripensava a lei e alla mattinata a scuola…e l’incertezza ed i sospetti finivano per cedere in funzione di un sorriso sempre più vivo ed autentico…

          …«Ma tu…?!...come l’hai scoperto, Emilio?!»…Emilio la guardò come se fosse ovvia la risposta…e spiegò «…ti ricordi quel prelievo di poco conto che ci hanno fatto a tutti ieri…?»…«Sì!! Dicevano che era soltanto un controllo di routine!!»…ed il ragazzino «…lo era. Lo sarebbe stato. Dio avesse voluto…la solita quasi banale sequela di giovani forti che però nostro malgrado mai ci svegliava sui veri dolori della vita…!»…commentò quasi con enfasi, e Juliet «N-NON POSSO CREDERCI!!...I-IL MEDICO!! DOV’E’ ADESSO?!»…«…va…via circa alle due, resta per coloro che svolgono i corsi extra-scolastici!»…
          …e Juliet si lanciò di fretta all’interno dell’istituto…«Juliet!!...»…la chiamò Emilio ma fu inutile «Il medico confermerà…quello che ti ho detto!!...
           …purtroppo…
           …
           …
           …la corruzione dilaga nel nostro paese, oggigiorno…»…terminò Emilio, constatando quest’altro problema col medesimo disappunto…

          …

          …pausa-pranzo dalle scartoffie bancarie…
          …di nuovo lì, presso quell’affezionata tavola calda così piena e chiassosa a quell’ora…
          …chiassosa come quel gruppone di esaltati colleghi «APRIREMO I CONTI ANCHE…AGLI ORNITORINCHI AUSTRALIANI, SE SARA’ NECESSARIO!!»…che impregnava di vita e speranza questo ed altri pittoreschi obiettivi per il futuro…
           …e intanto, fra loro il gelo e la distanza…
           …Luca, a capotavola di quel gruppone…
           …e Sabrina da sola, interdetta e a disagio…
           …si guardavano anche questa volta…
           …ma era diverso, da parte di lui, il suo alzare gli occhi distaccandosi da quelle vuote chiacchiere bancarie…
           …sembrava fulminarla, in quel rimprovero senza parole…
           …e lei…in imbarazzo...si dirigeva al bancone «Ehm…dunque…che potrei prendere: questo…che dite? E’ dietetico? No perché se ha troppi grassi io è meglio che non lo tocco…»…chiese consiglio a quelli del locale…
           …ma poi sola non fu più, grazie a colui che le si accostò «…eh…eheh…
           …tutta sola…?»…
           …Stelvio, il giovane collega dall’aria dolce…ma dolce…ma dolce…un tantino melensa forse…! «…eh? Ah, ciao, Ste’…!»…fece lei senza neanche guardarlo realmente…e spiegò «No io…niente, stavo solo qui scegliendo che prendere: no mi chiedevo senti un po’ ma…questa qui che dici sarà troppo grassa…? Mi farà ingrassare…?»…
           …«…eheh…»…lui la contemplava…così, senza dire niente…come fosse uno splendido fiore «…eh? Che dici? Mi farà ingrassare, ‘sta robba?»…mentre pensava “oddio, speriamo non s’accorga che c’ho i segni!! Te pensi che vergogna?!” …ma lui non sembrava farci caso «Dai, perché non ti siedi al tavolo con me…? Oggi mi hanno tagliato fuori dalla tavolata dei pezzi grossi perché non mi perdonano le imprudenze che ho commesso nell’acquisto della mia nuova casa…»…e lei «Eh?! T’hanno escluso? ‘mmazza che cattivi!»…e gettando rapida l’occhio sul sempre ostile Luca, Sabrina aggiunse «No ma anzi sai che te dico sai perché t’hanno escluso?! Perché devono parlare di donne, e tu non sei come loro! Non sei un donnaiolo che si accoda a perfezione ai loro discorsi, figurati loro devono…dare a pranzo pieno sfogo alle loro libidinose fantasie!!»…con quella grinta moderna e quasi romanzesca non spoglia da una certa amarezza…
          …e lui con quel sorrisetto slavato «…eh…eh…che crudeltà però escludere così un giovane apprendista, sarebbe la sua unica occasione per migliorare…»…«Baaah! Dai Stelviuccio!!! Che te non sei mica come loro, te sei ‘n bravo ragazzo!»…«Eh…magari…!»…e lei, tentando di fare appello al buonumore «Dai cosa prendi?! Dai, freghiamocene e facciamo baldoria!»…
          …
          …ma a quel punto Luca si alzò «No no no è troppo: e quando è troppo è troppo qui sono stati sorpassati tutti i limiti!»…e per sbaglio andò a sbattere contro un cameriere «Eh-permesso, scusate fatemi passare!»…
          …
          …Stelvio e Sabrina già ridevano uno accanto all’altra «Ahahahah! Hai capito quella che m’ha detto? ‘mazza però ave’ delle clienti così ‘n altro po’ je facevo ma va va a casa, va!»…«Eheheh…giustamente...
          …!»…lui a confermare…
          …ma quando arrivò Luca, la calma finì «Eee, permesso per favore!!»…si infilò di malagrazia tra loro due…
          …neanche a parlarne di turbare il sorrisino di Stelvio «Eh…eh…Luca! Carissimo Luca…!»…mentre Sabrina commentava «’mmmazza…! Che maniere educate! Distinte…!»…ignorata dal direttore che senza neanche guardare il ragazzo puntualizzò «I novellini…fuori, per favore! Al tavolo a cui sono destinati ce n’è uno lì specifico, eh! Là fuori vedi? No, aspetta, stai guardando male: non là dove è riparato, proprio là invece sotto la pioggia!»…e Stelvio cercava di rintracciare il tavolo, mentre Sabrina ironizzava «Ooooh…! Ci sentiamo presuntuosi, oggi…!»…«Meglio non parlare di certe cose, va!»…«OOOH…! Quale paura…! Come tremo, sto tremando, guardami!»…e lui, spiccio «No no no, io certa gente nemmeno la guardo! Io certa gente capace di fare simili cose nemmeno mi azzardo a guardarla! Ci potrei…ci potrei restar secco, e da quest-e dal GUARDARLA…!! Me ne GUARDO bene!»…«Uhm…!! Siamo stressatini, oggi!»…«Non stressati! AMAREGGIATI, diciamo, AMAREGGIATI, è diverso! Stressato è quando ti sei spompato a furia di fare cose utili e produttive, amareggiato è quando vai a constatare che gli altri invece consacrano la vita a proprio tutto il contrario di ciò che è utile e produttivo, ma a ciò che brucia tutto sul nascere, che è dannoso e basta!»…«Uhmmmmmm…che cos’è questa…? Una critica implicita…?»…insinuava lei, mostrando sorriso ironico e sicurezza…
          …mentre Stelvio intanto si informava dai camerieri «Ehm…scusate…? No è che…sapete dirmi dove posso trovare…un certo tavolo, mi hanno detto…»…e spiegava ed indicava…
          …e Luca a Sabrina «No non so, fai un po’ te! Non c’è…non c’è talvolta giudice più severo, come si suol dire, della propria coscienza! Se uno la coscienza ce l’ha, se ce n’ha una AMMESSO che ce l’abbia perché potrebbe anche non averla! Certe azioni ASSAI fanno presuppore che non si abbia coscienza alcuna, che la si sia ammazzata, col cinismo!»…«OHI! Toh, che discorsi! Ci siamo svegliati male questa mattina? Che è successo? E’ mancata la…
          …dose serale di risate in famiglia?!»…al che lui si volse irritato «Non parlare di famiglia!! Guarda tu…meno fra tutti, in tutti i sensi sei quella indicata per parlare di famiglia, eh!!»…(canzone: Britney Spears - Heart)…
         …«…perché…?»…chiese lei, improvvisamente colpita e triste ma solida nel suo orgoglio «…perché io…non ho una famiglia propria, che sia mia veramente…?»…
          …e lui si mostrò scorbutico ed indifferente «Baaahf!...a quanto sembra questa è l’ultima di…che ore sono? L’ultima dell’ora di pranzo, perché da quanto mi risultava tu recentemente una famiglia ce l’avevi, ECCOME se ce l’avevi!»…«Certo…!»…rispose lei decisa, seppur con le lacrime agli occhi «Ho una sorella, un nipote, una cagnetta, ma con una famiglia così precostituita equivalente a quella di una bambina di quindici anni non posso capire i problemi di un grand’uomo, che è anche padre…!! Vero?!»…e lui «…mmmMAH! Forse su questo siamo d’accordo forse su que-…»…ed incrociò per un attimo, spiazzato, gli occhi di lei, umidi di umiliazione…ma ciò nonostante continuò «Forse su questo possiamo trarre la lezione che…
         …cheee…!!...che è precipitoso parlare troppo presto e troppo d’impulso di certe cose! Eh?! Forse da oggi abbiamo tratto un importante insegnamento!»…
        …e lei «…logico!...
        …certo, mi complimento con lei, bravo!»…ed applaudì, accostandosi triste a quel bancone mentre lui «No, qui…non è questione di applausi, non è questione di sarcasmo, soprattutto!»…«No, figuriamoci, nessun sarcasmo…! Sto dicendo la sacrosanta verità…!»…e lui la guardò…
         …mentre lei dichiarava «Io non ho chi la notte irrompe per me in casa d’altri, per difendere l’unione che ci lega tanto!!»…«…cosa?!» sobbalzò lui, e lei «…anzi, no, forse mi devo ricredere! Barby, Billy ed altri lo farebbero per me! Figurati, so’ io che non glielo permetterei mai, perché io c’ho un orgoglio, io non mando gli altri a malmenare i miei nemici! Io so’ stata abituata sempre fin da piccola a risolvermeli da sola certi problemi!!»…e sbatté sul bancone quella bottiglietta col sale…
          …lui restò per un attimo senza parole…
          …e poi disse «No no, io…io non capisco queste allusioni!»…«Eh! Fattele spiegare!»…«EFFETTIVAMENTE DI UNA SPIEGAZIONE AVREI PROPRIO BISOGNO!»…sbatté lui altrettanto la bottiglietta e lo staff chiese «Ehi ma…lo sapete che se casca il sale porta iella?»…
          …lei restò spiazzata ma con coraggio in piedi, e lui «La spiegazione sull’…arcano impulso che spinge una donna a far piangere una bambina, una cucciola alta…un soldo di cacio, inventandosi figli e fratelli che non ci stanno!!»…«Che cosa, Luca?!?!»…«Hai capito benissimo, hai capito bene ed è inutile che mi fai ripetere quello che ho detto!»…al che lei sbottò «E INVECE NON HO CAPITO UN CAZZO, ABBI L’ACCORTEZZA DI RIPETERE, GRAZIE!»…«Perché hai fatto piangere Sofia?!»…chiese lui, avvicinandosi «E abbassa il tono: ti ho chiesto perché hai fatto piangere Sofia.»…«…io avrei fatto piangere tua figlia?! Io non lo abbasso il tono!»…«Sta zitta…sta zitta!»…si premurava lui di controllare, già vedendo troppi sguardi in arrivo, e lei «Ahh, temi lo scandalo, eh? Di cosa parli, avanti, cosa avrei fatto io?!»…«Aver fatto piangere mia figlia, inventandoti che Mattia è nostro figlio quando non lo è!»…«IO?! Avrei detto che Mattia…è nostro figlio?!»…«Sì! E sai che non lo è, sai che noi non abbiamo figli!»…«Eheh, e questo ti fa piacere, eh! Sarebbe brutto, ti farebbe schifo! Ha ragione “qualcuno” quando dice che con la “malformata” vengono solo figli schifosi, e bravo che ci facevi pure quello che gli voleva bene ma vvaaaa…!!»…«No! Non è vero perché io a Mattia gli voglio PIU’ che bene!! E se sapessi! E SE SAPESSI!!»…«Che cosa, se sapessi?!»…«Se sapessi cosa ho fatto ieri sera!!»…«Mah…! Mi sa che lo so che facevi ieri sera! Aspettavi il resoconto!»…«…?! Il resoconto?!»…«Il resoconto della “mission impossible”! Guardalo! Eccolo, te lo può dire meglio la mia faccia della sua dolce vocina!»…ed indicò il suo viso segnato e illividito…
          …al che lui trasalì «…come…? Chi ti ha fatto quella roba…?»…muovendo la mano in un improvviso moto di tenerezza ed apprensione, ma lei la scostò «…’n fare l’ipocrita…!...»…
          …allontanandosi e volgendosi verso di lui «Davvero pensavi che avrei potuto fare una cosa simile a tua figlia?! Allora significa che mi conosci anche meno di quanto credessi, buttati dalla finestra mesi e mesi di lavoro assieme!»…
         …lui, di colpo interdetto, fece «…n-no aspetta…! N-non te ne andare! Scusa…ormai hai pagato!»…e lei «Fallo mangiare a lei per me! Io risolvevo con l’anoressia!»…
        …ed uscì a passo spedito dal locale…sbattendo pure contro Stelvio che stava indicando «No ecco…ma a me avevano detto di un tavolo sotto la piog-…Sabry!!»…ma lei non si voltò indietro…
        …e Luca restò di cera, a vederla allontanarsi senza ombrello…(fine-canzone)

        …

        ...lacrime e pioggia sembravano mischiarsi quel giorno, a Brume…
        …Juliet aprì lentamente la porta della sua casa…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
        …il suo viso era segnato dal pianto…e da una tristezza che sembrava destinata a non abbandonarla più da allora…
        …camminò lentamente…con grande dignità…
        …e chiamò «Papà…!...»…
        …ma poi le lacrime le tolsero anche il fiato…e fu solo un sussurro «…papà…»…
        …
        …ma nessuno rispondeva…
        …e quando lei si accostò alla sua scrivania…trovò un biglietto…che probabilmente le diceva «…non ci sei…»…
        …
        …sicché non le rimase che, portando il carico di quel suo zaino che sembrava ora divenuto un peso insostenibile…
        …
        …entrare nella sua stanza…
        …muovere qualche piccolo passo verso il letto…
        …
        …e gettarcisi, disperata «NOOO…
        …!!!...
        …
        …Mattia…
        …!!...
        …»…tutto sembrava perduto…

        …eppure era così strano, vedendo lui tanto ansioso di imparare «C-Cominciamo…i-insieme…?»…chiedeva travestendo di compostezza la sua impazienza, alla già arrivata Loredana «Ehi, quanta fretta oggi! Sempre di più, eh? Secondo me mi stai testando come insegnante, vuoi vedere se sono adeguata veramente!»…scherzava lei col solito affetto, e mentre lui già sorrideva intuendo la risposta affermativa, Bill ricordava loro «Però mi raccomando oggi niente eccessi con lo studio, perché poi ho da proporre una cosa! Sfidando la pioggia…tutti assieme per un bel diversivo! Andiamo fuori a comprare un pensierino a “mamma Sabry”!»…e Loredana «…questa sera devo essere a casa da mia madre, ma per il pomeriggio…l’avventura nella pioggia mi intriga alquanto!»…Barbara fece eco «Ehehehe!! Noi semo sempre così ‘n po’ fatti al contrario, quando piove noi pijamo e uscimo tutti!»…e la ragazza «E’ meglio, no? E’ più originale!»…e sembrava esserci il sorriso tra quelle mura…

        …mentre Juliet guardava verso l’alto, tra le lacrime che scorrevano a fiumi…e scuoteva la testa non trovando risposta, giustificazione alcuna…
        …tutto era così triste e ingiusto…
        …
        …ed ecco una dolce gattina bianca e nera accostarsi a lei…lei la prese in braccio «Milù…»…
        …e la gattina fece «Miao»…
        …mentre lei, con affetto, la portò vicino al suo capo confidandole «…ho saputo che un angelo…è malato…
        …
          …! Eppure è ingiusto, gli angeli…dovrebbero essere sempre forti…!!...
          …
          …o forse…
          …proprio perché sono tali debbono assolvere altri compiti…
          …
          …però come faccio, io, che non posso vivere senza di lui…!!!...»…e pianse, consolata dalla sua gattina «Miao…»…

          …Nigel già studiava accanto a Loredana…

          …mentre Emilio rientrava in casa trionfante, lanciando in aria lo zaino «WOWWWW!!! GIUSTIZIA E’ STATA FATTA!! FINALMENTE SONO RIUSCITO A SEPARARLI, LEI LO SCANSERA’ COME FOSSE UN LEBBROSO!!»…e come sempre sbatté contro Flavia «EHII!!! Sta attento quando lanci quel…cavolo di fagotto inutile che è il tuo zaino, perché lo sai? Sei talmente inattivo e sfaccendato che potresti anche non portartelo!»…e lui, tutto lezioso «Va bene, scusa…! Ti darò un bacio per farmi perdonare, oggi sono talmente buono e dolce che dispenso gentilezze a tutti quanti!»…ma lei «BLEAH! Tienitelo il tuo bacio, che schifo, con tutto quel disgustoso apparecchio!!»…e camminò oltre, scampando alla linguaccia di Emilio…
          …che poi se la rise contento, andando nella sua stanza a ritmo di lanci dello zaino «WAAAAAA! AHAHAH!! JULIET NON AVRA’ IL CORAGGIO DI TENERSELO APPICCICATO, TEMENDO DI FINIRE APPESTATA E CONTAGIATA! WOOOW!! MEGLIO TORNARE CON UN POVERO MA SANO COME ME, AHAHAHA!»…

          …mentre lei, stringendo i denti, prometteva «…Mattia…
          …
          …!!...a costo di contagiarmi anch’io…
          …!!...
          …a costo di…
          …
          …di morire…»…sussurrò piano, e la gattina «Miao…»…era così affettuosa…«Non mi importa di quello che potrà succedermi, ti seguirò ovunque andrai…
          …in questo mondo…ed in qualsiasi altro…»…

          …ed Emilio, guardando i suoi stessi piedi, si accorgeva «…W-WAAAH!!! Mi sono dimenticato di cambiarmi una delle due scarpeee!!!»…
          …notando di indossarne una fighetta e moderna, l’altra vecchia e rattoppata…«Wha! La troppa felicità!»…

          …mentre Loredana, di fronte ad un’immagine del loro pianeta scattata dal satellite, spiegava «Il nostro mondo…
         …
         …pensa quanti segreti nasconde. E quanti come noi ovunque in ogni luogo…
         …
         …e sempre lo sono stati in ogni tempo…
         …
         …pensa quante storie. Uhm? Bello, no…?»…
         …e Nigel…abbagliato e sognante di fronte a quella foto al computer…

         …mentre la pioggia scrosciava oltre le finestre…(fine-canzone)

          …

          …della pioggia se ne accorgeva anche Nadia…accostandosi ad una finestra, e mormorando «…oh…
          …! Ha cominciato pure a piovere, così…!...
          …pure i panni che Flavia aveva steso sono belli che andati, che gioia…
          …!...
          …io quello me lo volevo mettere, niente di fatto…ti pareva…!...»…e stava per camminare oltre ma dovette sospirare…
          …e sembrava, pur senza l’uso delle parole, che stesse facendo appello a se stessa per calmarsi…
          …
          …poi guardò di nuovo oltre i vetri «...
          …sarà vero che è successo un macello, tra Federico e quella lì…?...
          …
          …mi chiedo che avrà in mente di fare stasera…bah, a sentire Flavia c’è da prepararsi…allo sterminio!...»…e picchiettò con la mano sulla finestra…«…e il bello è che con uno come lui, eheh…! E che ti aspetti? Lui zitto zitto, non ti dice niente, ma poi…!...
          …secondo me è pure capace! Eheh, e chi ti assicura niente qui, io…! E’ da quel dì che ho perso il filo delle sue…peripezie sentimentali! Da quando sarà? Circa…
          …vediamo, quand’era…?...
          …faceva le medie…girava voce gli piacesse quella lì del gruppo del mare, ma a guardarlo…! Non si sarebbe proprio detto, sembrava l’indifferenza fatta persona, lui…non è di certo portato per la trasparenza dei sentimenti! Ricordo che allora, l’unica cosa a cui sembrava pensare…era un certo ragazzo che si trovava pure lì in quella comitiva! Oh, neanche a farlo apposta…sembrava…! Che dire? L’unica preoccupazione: se veniva in spiaggia, se non veniva, se…andava con loro al cinema, praticamente…! Seguiva tutti i movimenti di questo per filo e per segno, neanche a dire fosse stato quello la sua…bah, a detta sua, “gran fiamma”, eppure ci insisteva! “Mi piace quella!!”...
          …poi, da allora…
          …da quando abbiamo litigato con la famiglia di lei, niente, morte civile! Tutti i contatti si sono rotti, lui ha cominciato a farsi gli affari suoi, la scuola…ha cominciato a farsi gli affari nostri! Nel senso che ci telefonavano, a qualsiasi ora del giorno visto che era un disastro la situazione, e…
          …e se ti ci avvicinavi e gli chiedevi “Federico ma…va tutto bene? No dico, qualche problema a scuola, giusto tanto per…gradire?” lui “nooo…! Mamma! Ti pare, quale problema?”…
           ...
          …e intanto…»…battendo il piede a terra…e sfoderando la consueta ironia «…le pene che mi sono dovuta prendere! Io penso che se morirò nel giro di…poco tempo, le classiche morti di infarto della mia fascia d’età, ecco ebbene lo dovrò alle vicissitudini scolastiche di Federico, sono state…una mazzata, un colpo ben mirato, non se ne fugge!»…
          …ma poi, volgendosi e sospirando di nuovo «…uhm…
          …ma non c’è limite al peggio…»…e quell’inquietudine di sottofondo non cessava di darle un lieve ma prolungato scuotimento «…adesso se ci si mettono anche le tragedie sentimentali…con azioni illegali applicate sopra, per giunta!...perché di quello Flavia mi ha parlato, non lo so, a me sembra paradossale ma quando non conosci le persone non ti puoi pronunciare, ecco, e adesso bel problema! Io come faccio…?...no perché io…
          …! Per carità, non ci parlo! Non ci parlo proprio dopo quello che mi ha detto, e che…ehehe…! A farsi dire di nuovo “mammina, ho la mia vita!” nooo, non ci penso per niente…!...
          …
          …eppure non ci resisto con questa cosa, eh, io avverto, non sopravvivo. No. Non…ce la faccio ad arrivare a domani con questa oppressione, no è fuori discussione…
          …qualcosa va fatta…»…diceva…mentre si udiva nuovamente, lieve nel sottofondo, la vocina di Flavia intonare un motivo…
          …«Qualcuno potrebbe aiutarmi in questo…»…mormorò tra sé Nadia, già cosciente di chi si poteva trattare…
          …meditò per qualche istante…
          …ma ben presto prese la sua decisione, e si volse «Flavia!»…
          …e Flavia, nel suo canticchiare «…umumumumum…! Sì…? Mi ha chiamato signora!»…«E…sì! Sì, vieni un attimo, per favore!»…
          …passetti rapidi lungo tutto il corridoio…
          …e poi eccola sbucare da dietro la porta «Wrrom! Eccomi qua signora! Lei chiama ed io compaio, così! In un tocco di magia!»…«Flavia…!»…avviò il discorso Nadia…
          …e la cameriera avanzò «…sììì…! Cosa c’è…?...permesso, posso entrare, cosa la preoccupa, signora…?»…«…eh…eheh, troppo lungo da spiegare!»…
          …Flavia posò il suo piumino, e Nadia «Non lì! Che si impolv-»…«No, poi pulisco, non si preoccupi!»…avvicinandosi, e domandando «…ha pensato a quello che le ho detto. Non è vero signora, è l’omicidio che l’angoscia tanto!»…«M-Ma…!! Speriamo innanzitutto non debba esserci nessun…o…o…oooomicidio qui ma tu dico io mai avrei creduto mi sarei trovata nella mia vita a dover parlare in casa mia di omicid-»…«Ah, lo so signora, che ci vuol fare, delle volte queste prime volte capitano…!...
          …aaahhhhhhhhh…
          …»…sospirò, malinconica, destando lo sguardo della padrona di casa…
          …Flavia spiegò dunque «…io pure credevo che non avrei mai potuto pronunciare la parola “Amore” proprio fra tanti i posti in casa delle persone che mi avevano tanto generosamente assunta! Lei si rende conto che vuol dire per una come me farsi un carico di tale responsabilità? “Amore” in casa di chi ti ha assunta vuol dire circospezione, vuol dire vivere nell’ombra, vuol dire pericolo di licenziamento dietro ogni angolo, ogni porta e sotto ogni mobile lei se ne rende contooo?»…«A…a proposito di quest-! Aspetta, fammi finire: a proposito di questo “Amore”…!»…
          …«…s-sì, signora…?...cheee…
          …che cosa le capita? Ci ha ripensato per caso ed ha ritenuto che la mia posizione qui in casa sia compromettente?...vuole sbattermi fuori, signora?»…e Nadia…«…uhmmm…
          …mah, questione di angolazione del discorso!»…Flavia sussultò «AAAHHH!! Vuole sbattermi fuori!! Lo sapevo!! Il mio amore per suo figlio lei lo sente come una serpe in seno, qui in casa sua!!»…ma l’altra «Baaahf, oh no, tutt’altro!»…«Cosa?!»…«Senti…
          …! Tu hai parlato di “sbattere fuori di casa”…»…«Sì, signora…»…ripeté Flavia tremante, ma Nadia specificò «Ciò non vuol dire necessariamente “licenziamento”! Può voler dire semplicemente…farsi un’uscita quando in genere, si sarebbe dovuti stare dentro casa! Non trovi?...
          …semplicemente…analizzando la frase…»…
          …Flavia, senza staccarle neanche per un istante gli occhi di dosso allungò la mano…
          …prese il suo piumino…
          …e con quello in mano alzò gli occhi verso l’alto in tacito ringraziamento al Cielo, in puro stile da cameriera…
          …e Nadia parlò in modo molto spiccio, spezzando quell’enfasi «Beh! Me l’hai detto tu di essere interessata a mio figlio, eh!»…«Sì, signora…
          …gliel’ho detto io…»…ripeté Flavia, tra i sospiri «…e glielo sottoscrivo…»…
          …«Bene…!»…rispose Nadia, precisando «Questa storia di mio figlio da solo senza nessuno che lo controlli questa notte con…
          …con…con là, con quella…!»…«Sì, quella!»…«Con que…questa figura qui, insomma, questa…donna, ragazza, questa personalità che è emersa, in poche parole!»…«Sì, certo signora! La maniaca dei quattordicenni: con la madre repressa!»…«…! Ecco! Perfetto! Peggio che mai! Guarda un po’ che quadro si delinea ed io dovrei mandarci mio figlio! Nooo…
         …no, permetti, io non mi fido.»…«F-F-Fa bene a non fidarsi, signora…
         …questa è una minaccia…da cioncare bella di netto, così! Alla radice!»…«E’ ciò che intendo fare!»…«La…ammiro molto, signora.»…e Nadia, dopo aver riflettuto, si volse e la guardò «Flavia…!»…e lei, di nuovo sull’attenti «Sì…! Comandi, signora!»…
          …«…
          …a te piace uscire la sera come tutti i ragazzi…?»…
          …Flavia restò di sasso…
          …e Nadia chiese, come se fosse ovvio «...dico…
          …sei cosciente dei pericoli ed istruita sulle dovute precauzioni consone…ad una ragazza come te? Io…presuppongo!»…
          …la cameriera, a metà tra l’incertezza e l’emozione per l’onore ricevuto, portò le mani attorno al suo piumino e lo strinse…

           …

           …intanto Sabrina cercava di lavorare, ma era così difficile in quel giorno di pioggia…
           …le lacrime prendevano il sopravvento e le offuscavano la vista del terminale, costringendola mille volte a lasciare il mouse per ricorrere al fazzoletto…
           …
           …ed ecco che sulla porta della sua stanzetta si affacciava quel ragazzo dal sorriso così enormemente vivo e appassionato «…eh…
           …eheh…!...»…cioè…forse non proprio…
           …e lei «Stelviuccio…!!»…ma poi di nuovo…wrrroom! Altra soffiata di naso «…che succede, alla nostra fantastica…stella dell’agenzia…? Qualcosa di storto…?»…e lei sfuggì al suo sguardo, e alle sue apprensioni «Pfff, no macché! So’ cose mie, ‘n me sento bene!»…«…ma fa molto male…? Ti posso fare un massaggio da qualche parte…?»…«No no, figurate grazie Stelviu’, però…! E’ che…niente, so’ io, so’ tesa perché tu lo sai com’è, a me me pijano le paranoie…!»…e lui «Eheh…eh mi giunge qualche eco…ogni tanto…quando sei…al telefono con tua sorella, o con qualche tua amica…»…«…eh, vero…? Quando so’ co’ loro je faccio tante domande, eh, je scasso proprio…!»…ma lui, con un’angelica dolcezza simile ad un lieve manto di zucchero, si avvicinò «Eh no ma…
           …è giusto, con le persone…che sono più affezionate…
           …che sono la propria famiglia…»…«”Famiglia”…!»…ripeté lei «Non ce la faccio più Stelviu’ certe volte a senti’ ‘sta parola, “famiglia”…! E’ ‘na parola co’…duplice significato! Uno è bello, è caro, sembra tipo che t’avvolge l’altro è triste, è brutto, te mazzola proprio!»…«Eh…lo so…
           …vallo a dire a me…»…e le si sedette di fronte, mentre lei, soffiandosi di nuovo il naso «Perché…? Te che c’hai, Stelviuccio, le cose vanno male con la tua famiglia…?»…«Eh…veramente…»…scuotendo la testa in modo inesorabile mentre un collega gridava dall’altra stanza «STELVIO!! HA CHIAMATO TUA SORELLA, PRIMA!! TI HA LASCIATO UN MESSAGGIO: DICE CHE SEI UN EBETE!! UNO NATO PER NON CONCLUDERE UN CAZZO NELLA VITA, E DICE CHE SEI CAPACE DI MANDARLA IN COMA IRREVERSIBILE CON LE EMANAZIONI SOPORIFERE PROVENIENTI DALLE TUE PAROLE!!»…e lui, qualora non si fosse già capito, specificò a Sabrina «…eh…eheh…con mia sorella non siamo mai andati d’accordo…»…ma lei cercò con un sorriso di sollevare il tutto «Eh? Vabbe’, ma si sa! Delle volte fra fratelli è così, ce se scazza e ce se insulta tutta la vita!»…«Eheh…»…fece lui col suo sorrisetto etrusco, e lei «Vabbe’ ma almeno quando uno c’ha ancora i genitori sta bello coccolato, tipo quand’è ‘n bambino! Loro t’abbracciano, t’incoraggiano, ti vogliono bene…!»…e di nuovo quel collega strillò dall’altra stanza «STELVIO!! HA CHIAMATO TUA MADRE, PRIMA!! TI HA LASCIATO UN MESSAGGIO: “TESTA VUOTA!!”, HA DETTO, “QUANDO TI RICORDI DI ACCENDERE UN CERO IN CHIESA PER LA MIA ANIMA!! E’ UNA PIZZA L’ALDILA’ ALTRIMENTI, TUTTO IL GIORNO CON QUELL’UBRIACONE DI TUO PADRE CHE DA QUANDO E’ MORTO SPAPPOLATO SOTTO AL TRENO E’ DIVENTATO ANCHE PIU’ STUPIDO DI QUANTO LO FOSSE PRIMA!!”
          …logico che, se lui restò imperturbabile «…eheh…ehhhh…!»…Sabrina sgranò un po’ gli occhi «…uhm! Ammazza! Persino sotto al treno! Amvedi che morte, papà tuo!»…e lui «Ehehe…è che è stato sempre ubriaco e violento ancor prima praticamente di essere nato, e così c’è morto…»…Sabrina sospirò «…sì, vabbe’ però sai che è! Quando comunque poi uno cresce, e si fa una famiglia propria è tutto diverso, capito!»…«…eh…»…sorriso da gioconda da parte di Stelvio, e Sabrina «Uno si sa che vabbe’, la propria famiglia di partenza ce po’ ave’ tanti difetti, e i genitori così, e i fratelli colà, cioè…si sa!! Per questo poi uno cresce e vuole costituire un nucleo proprio, un nucleo che sia in un certo senso a propria immagine e somiglianza a me è quello che sento che mi manca, capito?! Io…praticamente è proprio come se non riuscissi a vivere senza e sento che per me è finita! Cioè si è chiuso praticamente un cancello di fronte a quelle che erano le possibilità, tu almeno sei giovane e puoi comunque tentare, sei in una situazione di partenza!»…
          …e a sovrapporsi al sorrisetto di mesta speranza di lui, la stessa voce del collega «STELVIO!! HAI LASCIATO IL TUO CAPPELLO QUI PER TERRA!! IL DIRETTORE DICE CHE INGOMBRA TROPPO, TE LO VENGO A PORTARE!!»…
          …ed il tipo fece ingresso nella stanza portando con sé una sorta di elmo con due corna stratosfericamente immense, che di certo fecero sussultare un po’ Sabrina, mentre Stelvio le accettò di buon grado «No, scusa ha ragione il nostro director: mettimelo qui, dai, così poi me lo ricordo prima di uscire…
          …sennò pensa che sgarbo alla mia ex, lo lascio qui dopo che lei me l’ha così gentilmente decorato…»…
          …ed il collega «Bella decorazione, tiettelo!»…e lo posò su di una sedia…che però cedette per il peso e fu destino di quell’elmo spiaccicarsi per terra…
          …commento di Sabrina «…mmm…’mmazza…! Alternativo quel cappello: stile…vichingo, direi…!»…e lui allargò le braccia «…ehehe…la mia ex…
          …non si muoveva da questo stile decorativo…»…dopodiché i loro sguardi si incrociarono…
          …e Sabrina accennò un sorriso, al pensiero «…me sa che te, Stelviu’, pure col concetto de “famiglia” n’è che ce vai tanto d’accordo, eh!...»…«…eh…eheh…»…«…stai ‘n po’ come me…!»…e quei discorsi la facevano un po’ sorridere…

          …mentre eccoli, nella pioggia, Bill, Loredana, Barbara e “Mattia”-Nigel avventurarsi tra i negozi «Hai visto quella, Billino di mamma? Per me è perfetta, è giusta-giusta per zia e je può pure piacere così, a simbolo!»…esclamava Barbara, e Bill «Ok! Perfetto: chi entra nel negozio?»…Loredana scherzò «Che tradotto diventa: chi va a farsi buttar fuori dal negozio poiché bagna tutto, con gli ombrelli sgocciolanti?»…e furono sorrisi…
           …Bill avvicinò Nigel alla vetrina e gli sussurrò «…secondo te questa va bene per mamma Sabry? Eh? E’ un…regalo simpatico, le fa piacere?»…
           …e lui…sempre un po’ abbagliato da tutto ciò che gli era attorno…
           …allungò la mano verso la vetrina…ma poi forse…capendo che era meglio non toccare…la ritirò…
           …però poi con la sua solita aria ingenua ma molto dolce, guardò Bill…ed annuì…accennando un sorriso, forse al gradito pensiero di fare un regalo a Sabrina…
           …e Bill «Allora è la definitiva conferma…! Noi andiamo! Mattia ha confermato!»…e Barbara, accanto a Loredana sotto un unico ombrello, confermò «Ehehehe! Va benissimo, allora se abbiamo l’autorizzazione di Matty possiamo procedere!»…Bill lo prese per mano «Vieni Mattia: entriamo assieme, compriamo il regalo così stasera glielo diamo e facciamo festa!»…
            …Loredana li guardò e sorrise, e scambiò quello stesso pensiero simpatico e dolce con la sua compagna d’ombrello, che pure rise «Eheheh…»…anche se forse le tornava il pensiero a quanto appreso e a tanti dubbi sopraggiunti, di cui cercava la risposta con lo sguardo oltre la pioggia ed oltre i palazzi…

          …mentre Sabrina confidava al collega «Cioè io…devi capire Stelviu’ cioè io non è che non sono contenta con Barbara, con Bill…e adesso con Mattia che anzi ieri mi ha fatto un regalo grandissimo perché m’è successo…vabbe’ è ‘na lunga storia è inutile che te la racconto!...
          …io non è che non sono felice con loro!!...»…dichiarò sincera e convinta, con lo sguardo che le luccicava «Però...! Capito quello che ti voglio dire?! Io sento…che una donna comunque ha bisogno di realizzarsi con una famiglia che sia propria!! Realizzarsi in tutti i sensi, fisicamente, moralmente, tutto!!...
          …però a me ‘sta possibilità è stata negata, Ste’!!»…affermò lei, piagnucolando di un pensiero che le sembrava una sentenza intrappolante «Eheh…eheheh…
          …questa vita…!...
          …cara Sabry…!...
          …a volte è proprio dura da scorticare…»…mentre l’elmo con le corna rotolava un po’ a terra, e Sabrina non se ne accorgeva esclamando «Io c’ho bisogno di un nucleo che sia mio veramente!! Non posso stare all’età che c’ho in una famiglia precostituita come praticamente una bambina, io ho bisogno di realizzarmi, come donna!! C’ho bisogno…di avere un uomo accanto, di avere un figlio!!»…

          …mentre al negozio dicevano «Molte grazie: saluti!»…
          …e Bill «…tieni, Mattia.»…così che il ragazzino avrebbe portato il pacco con il regalo…
          …tra le luci della città nella pioggia, sembrava emozionato a quel pensiero…e tendeva a guardare, cauto cauto, dentro la busta con l’acquisto…

          …e Sabrina «A me tutto m’è andato male, Ste’…!...
          …ogni storia è finita a carte quarantotto, non posso più fare conto su nessuno!»…«…ehh…
          …lo capisco, sai…
          …
          …è brutto quando è così…»...mentre l’elmo rotolava a terra, e Sabrina «Sì, lo so, però tu sei giovane!! Ancora puoi rifarti una vita mentre per me è proprio una sensazione…insita nel mio io, è un muro invalicabile: per me ogni cosa si è chiusa!! Tutto è finito, anche perché io ho perso la fiducia negli uomini, cioè per me sono tutte persone volte a tradire e a pugnalare alle spalle! Io non ci credo più all’amore, Stelvio…»…e lui «…no vabbe’…eheheh…che vuoi fare…
         …l’”amore”…eh…
         …l’”amore”…»…e faceva vari gesti di rassegnazione come per dire “chi mai può dire di afferrarlo…è talmente sfuggente…”…mentre Sabrina si preoccupava di un dettaglio tecnico «A Ste’, ma come fa quell’elmo a rotolare ancora pure che nessuno lo tocca?!...eh! Sembra sta lì a fare da sfondo, e a trasmettere…
          …un messaggio inquietante al nostro discorso!»…
          «…eeeeeh…»…lui si volse a guardare quell’elmo che effettivamente svolgeva il descritto lavoro…

         …mentre Luca tornava a casa nel suo cupo malumore, e Viviana e Sofia gli correvano incontro «PAPAAAAAAAAAAAAAA’!!!!»…«PAPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA’!!!»…e lui scattò all’indietro «No-No-buo-buone!! Buone!! P-Papà vi vuole tutto il bene del mondo ma state buone, eh! Ahuf, afuh-fatelo…fatelo…riprendere, papà, fatelo resuscitare!»…
         …ma queste erano rimaste bloccate a metà strada di quel corridoio e di quell’urlo «...AAAAAAAA…»…«…AAAAAAAAAAAA…»…ancora sulla A’ di “PAPA’” che però non andava né avanti né indietro, così come loro fisicamente…
          …il padre le guardò un po’ con dubbio «…?!...cu-cucciole?!»…e Viviana «….AAAAAA…AAAA…nO, nIenTe!»…«…coSa c’E’, ViVy?»…«…UhMuUmUhM…ogGi NoN mI sENtO iSpiRAtA, nOn mI vIeNE bEnE cOMe DovReBBe!»…«StRanO, Mi SuCCeDE la StESsA cOSa: aRRivO qUA, gRIdO “PAPAAAAAAAAAAAA’”…mA pOi mI dIMenTIcO! ChE dEVo FarE, sAlTARgLI aDDosSO? SbUDeLLaRLO? NoN sO nEMMEnO PIu’ ChE diRE, SaRA’ tUTTa QuEsTa pIoGGia Che Mi DEpRImE!»…«…maH, vIEnI SoFy, AnDIAmoCEnE: oGGi Non E’ GiORNaTA! StEndIAmo Un VElO piETosO sU qUEsTA nOStrA UltIMa AppARizIOnE, TenIAmo CONtO Che Non Ci sIa pROpRio StaTA!»…e se ne andarono, l’una con la mano sulla spalla dell’altra «HaI rAGiOne ViVy, dImenTIchIAmOla…!»…e Luca mormorò «…altroché, cucciole mie, se oggi non è giornata!...
          …»…ed era realmente serio in volto, molto triste «…non ci capisco più niente. E nel vedervi così prive di ispirazione non posso che pensare che sia stata colpa sua. Non posso accettarlo…»…
          …
          …mentre le due bambine, in cammino verso la loro stanza, mormoravano «…aBBiaMO gETTaTo faNGo sU dI uN’illUStrE sCOnOsCiutA, foRse Ci mEritIamO quEsTa CaREsTIa In gRandE sTiLE…!...»…«Oh ViVy, cOmE hAI rAGioNE quAndO diCI chE mAmMA e PaPà sI pERdONo In MiLLe aRRotOlAMEnTi dI bUDeLLa ChE nON pORtANo aD AltRO cHE a ComPLIcARe LA VitA! SaREBBe CosI’ SeMPLicE e ChiaRA! I NoSTRi aRROtOLAmENTi MaTERiALi SoNo MolTo pIu’ SEreNi e DisTEnSIVi dEi LorO moRAli! NoI nON chIEdIAmo NULLa, sE nOn ChE sEMpRe sIA FioREnTe e FrUTTuoSa La NOsTra AttIVitA’!»…«…HaI rAGioNe, Ma VaLLi a CApiRE qUEsTi AdULtI: Le GriDA e La ViOLEnzA NoN sERVoNO a NULLa, hANNo iNVEntaTo Gli ApPOSitI sTRUMenTI chIRuRGiCi, pER rENDerE lA VitA uNa PASsEGGIaTA dI pIACeRE!»…«…e GrAZiE a LORo StIAmO peRDEnDo aNChE quELLi…!»…«Oh, Mi VIeNE mAL dI tEStA aL pEnSIErO dELLe lOrO fOLLie…!»…
          …e intanto il loro padre andava di fronte allo specchio, e meditava su se stesso «I-Io non posso, io reggo due giorni in più sì e no se continuo così, io devo trova-io devo trovare una soluzione, cioè, qui occorre urgentemente una soluzione! E’ una cosa grave! I-I-Io mi devo liberare da questo i-i-incantesimo, è un incantesimo maligno che si è abbattuto su di me attraverso quella donna! Io credevo mi avrebbe aiutato a vedere la luce fuori dal tunnel di FabRWAAAHH! Oddio la mia compagna è un tunnel oddio la mia compagna è un tunnel oddio io mi sto rendendo conto che la madre delle mie due figlie è un tunnel di tenebra noooo, nooo Luca non è possibile torna in te! Tu te la sei presa perché eri perfettamente cosciente, e-era la donna che volevi oddio la vecchia-oddio la vecchia-oddio la sento dondolare in lontananza sulla sua sedia a dondolo! Oddio mi cerca, oddio è il suo influsso negativo che mi vuole uccidere oddio mia suocera oddio la mia compagna oddio la mia vita ODDIO ODDIO e oddio pure Sabrinaaa!!!»…esclamò, prendendosi la testa fra le mani di fronte a quello specchio…
          …che nulla di meglio gli mostrava, se non un uomo disperato con la testa tra le mani «Ho bisogno di Sabrina perché altrimenti la mia vita mi ammazza! Ma se la tengo e continuo a pensarci lei ammazza la mia vita! Oddio! Lei non può vivere sostenendo il pensiero che io stia con un’altra donna ma questa donna è la madre delle mie figlie e le mie figlie sono la mia vita! Ma la loro madre è la mia morte! E la madre della loro madre è il mio Inferno dopo la morte! Ma se assecondo i desideri di Sabrina e vado con lei è la mia morte lo stesso perché spezzerei il cuore alle mie figlie, e loro sono la mia vita! E se le separo dalla loro madre per loro sarebbe la morte! Così come è stato già la morte sapere che io ho un’altra donna ma Fabrizia saprà che io ho un’altra donna io ho un’altra donnaaaa?! Nooo…! Io non ho nessuna donna! E che Sabrina è la mia donna?! Nooo…! Sabrina non è la mia donna, Sabrina…è un incantesimo del male! O incantesimo del bene! Perché il male è Fabrizia! O no! Un incantesimo del male perché comunque il bene è Fabrizia perché è la mia compagna E LA MADRE DELLE MIE DUE FIGLIE, sottolineo! Perciò chi mi devia dalla retta via è il male però guarda caso se resto sulla retta via muoio, quindi io muoio…se agisco in bene! E vivo…se agisco in male però muoio lo stesso perché muoiono le mie figlie di dolore ODDIOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Un’altra donna! Un’altra amante! Un’altra amante che non sia Sabrina: ma perché Sabrina è la mia amante?! Nooo, non è la mia amante comunque, no! Non usciamo fuori dal seminato, allora: un’altra donna! Io ho bisogno di una sana-nuova-vera altra donna! Sì, come i miei colleg-i miei colleg-i miei SUBALTERNI, precisiamo, perché io sono un capo-area eheh! Io sono un capo-area e sono importante, eh, non è mica che…ehehehe, io…io ho una fiorente carriera e le PROIBISCO di starsene ancora per altri minuti anzi no altri secondi di fronte ad uno specchio, signor Luca Calandrin-DOTTOR Luca Calandrin!! Perché lei è un uomo felice!! Lei è un padre felice nonché un direttore in carriera, con un lavoro che le dà fior di soddisfazioni!! Eh sì!! Io…io so…
          …io sono un uomo felice…
          …io sono un uomo felice…
          …che non si vede…? Io sono…
          …il ritratto di un uomo felice…
          …»…
          …eppure lo specchio ritraeva quanto gli veniva proposto…
          …e lui, vedendosi pallido, vedendosi spettinato, vedendosi con lo sguardo perso, si lasciò scappare il commento «…ma a me me pare ‘n disperato, questo…»…
          …
          …mentre i secondi passavano…
          …e Fabrizia, da dietro la porta del salotto, contemplava la scena con un sorrisetto sentenziato ormai sulla sua faccia…
          …bastava guardarlo anche da lontano per capire che il piano aveva dato i suoi effetti…

           …e lui «…un’altra donna…
           …io mi devo fare un’altra donna, un’altra amante: non la mia compagna, perché la compagna è la compagna. Un’altra amante…
           …bella, bona, super-sexy…con una…con una roba così, una…una quarta, quinta, una…venticinquesima, una cosa che si fa odiare da tutte quelle che vendono i reggiseni nei negozi perché grande come lo vuole lei non si trova mai! Sì, una così mi farebbe bene…si dice che…
          …le oppressioni della vita di coppia si sciolgono così, si…ci si riassesta, come uomini…si…si respira…»…diceva…
          …ma ormai era affannato…
          …la sua voce perdeva di espressività…e di forza, e di fiato…
          …«…non una…
          …
          …anoressica…
          …
          …no…n-n…n-noooOOO!»…puntualizzava a se stesso riflesso «Non fare quella faccia, imbecille! Ti rovinerai appresso a una come lei! Le donne, non sai? Quelle che…cadono vittime di patologie come l’anoressia sono donne pericolose, eh! Sono…sono psichicamente labili, possono portare alla pazzia chi gli sta vicino!...
          …
          …e tu hai una vita felice…
          …
          …ti proibi-ti proibi-ti PROIBISCO di rovinare quanto già hai, Luca Calandrin, con la tua follia…
          …
          …!...perché è follia vedi-vedi? Già ti stai contagiando…
          …non…
          …auhf…
          …indugiare…
          …oltre…»…e cadde, svenne di fronte al suo specchio!...
          …mentre Fabrizia si avvicinava, con aria soddisfatta…
          …e da lontano si udiva la voce di sua madre «FABRY!! CARA!! CHE E’ SUCCESSO?! STAVO FACENDO I MIEI CONSUETI ESPERIMENTI DI IATTURA VERSO QUELL’UOMO CHE RISULTA IL TUO COMPAGNO, E A UN CERTO PUNTO MI E’ PARSO DI FARE CENTRO!! NON SO DESCRIVERTI!! E’ STATA UNA SENSAZIONE STUPENDA, TIPO QUANDO FAI IL TIRO A SEGNO! MI E’ PARSO DI LANCIARE UNA FRECCETTA E ZZZAC! HO CENTRATO IL BERSAGLIO!!»…
          …e Fabrizia «…ahaha!!...
          …mamma!! Tu piantala di fare la iella e lascia fare a tua figlia!! Lo sa lei come…
          …risolvere i problemi in maniera moderna e tangibile!!»…piegandosi sul suo compagno K.O…

          …mentre la conversazione tra Stelvio e Sabrina era scivolata nei «…ronf…ronf…»…collettivi…
          …lui mezzo addormentato sulla sedia…
          …lei che cercava di appoggiarsi al suo stereo azzurro, ma che più che altro finiva ad essere il suo cuscino «…io…
          …ronf…per me è tutto finito, Ste’…
          …ronf…
          …per me non ci sarà più alcun uomo che si innamorerà di me…
          …buonanotte…ronf, ronf…»…e ormai Stelvio «…eheheh…ronf…
           …non si può mai dire…
           …ronf…
           …potrebbe essere…
           …bello e appassionato…
           …ronf…
           …e di fronte a te…
           …ronf…»…«…uuuuuuuuummm….?...ronf…»…fece lei, aggiungendo «…perché quel coso rotola ancora…?»…
            …alludendo all’elmo, e intanto gridavano «STELVIO!! SABRINA!! CHE VI SIETE ADDORMENTATI?! E’ ORA DI ANDARE!!»…«…ummmmmmmmm…?...Ste’…!...»…«…uhm…eh…? Ronf…»…«…ci dicono che è ora…è finita ‘sta giornata…
            …!...meno male…»…disse lei assonnata, e lui «…ehehe…bene…
            …ronf…»…non riuscendo a riaprire gli occhi…
            …al che il collega entrò «Ragazzi…!! Buon divertimento, eh!! Volete rimanere qua stanotte?! Noi chiudiamo, eh!!»…e Sabrina «…no, aspetta…
            …mo’ arriviamo, questione di cinque minuti…
            …
            …ronf…»…e Stelvio sbadigliò «…uuuaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh…
            …ronf…
            …
            …eccoci, eh…»…al che il collega, impietosito e interdetto «No, per carità, io…
            …io non voglio buttar giù dal letto nessuno, se…seee…
            …se volete dormire…
            …
            …eccovi qua! Vi copro pure la luce! Buonanotte…!»…e raccolse l’elmo di Stelvio e glielo mise in testa, spingendolo bene affinché gli coprisse gli occhi…
            …questi non si ribellò «…uhm…ronf…
            …c’è ancora il suo odore…»…
            …ed il collega, in procinto di andarsene «Ciaooo!!! A domani!!!...vi spengo pure la luce, toh!!»…e spense la luce…
            …quelle splendide corna erano persino fosforescenti…
            …e Sabrina «…uuuuuuuaaaa…’mazza…che so’ fosforescenti…?»…
            …risposta di Stelvio «…eh…ehehe…eeeeh…la mia ex…
            …!...»…
            …e così via…

            …

            …nel frattempo, Bill e gli altri riaprivano la porta di casa…
            …Barbara, a metà tra il parlare ed il canticchiare «E alla faccia della cretina che aveva fatto le pulizie sabato scorso!»…e Loredana «Oh my God: inondazione a domicilio!» mentre Bill tradusse «Sì, infatti! Arriviamo così, tutti gocciolanti!»…
            …e Nigel sembrava proteggere strenuamente, stringendola a sé, quella busta bianca con il regalino per Sabrina…
            …Barbara lo indicò «…uhmuhm: visto? Come se la stringe…»…«Ci tiene molto…»…commentò Loredana, e Bill «Lui è così affezionato a zia, ne sono molto contento.»…«Sabry se lo merita.»…precisò la ragazza, e Bill «…anche lui si merita che gli si voglia bene. E’…una creatura così buona.»…diceva…
            …mentre Nigel posava, non senza cautela per non bagnarlo, sul tavolo la bustina…
          …e Bill «…merita ogni fortuna dal futuro.»…disse, serio e con molta partecipazione…
          …mentre le altre due riflettevano in proposito…
          …
          …ma squillò il telefono: «Uhm! Chi sarà?» chiese Barbara…e Loredana «Ohi, scusate: io intanto vi saluto, che vi dispiace?»…«No Loredana, non preoccuparti!»…rispose Bill, aggiungendo «Porta i nostri saluti a tua madre!»…mentre andava a rispondere…
           …Loredana si giustificò con Barbara «Scusate eh, davvero anche con Sabry: ditele che sarei voluta stare qui ad ogni costo il che è vero, però mia madre è da molto che mi parla di questa faccenda.»…e questa «No figurate che te giustifichi? Vai tranquilla e, smack! Un bacio alla tua mamma!»…«Grazie. Ciao!! Bye, Mattia!!»…salutò uscendo, e ricambiata da un cenno con sorriso di Bill e da un semi-inchino da Nigel…
           …«Pronto?»…intanto diceva Bill…

           …e dall’altra parte, disperata e in lacrime «…pronto…!!...Bill…!!...
           …sono Juliet…!!...»…ed il ragazzo trasalì «Juliet!!...»…destando un sussulto ed uno sguardo immediato anche in Nigel…
            …«Che ti succede, perché stai…?!»…Bill si fermò in tempo con le parole per non allarmare troppo il ragazzino…ma questi si avvicinò, era già preoccupato…
           …e Juliet, con la sua gattina sulla spalla «Bill…!!...Bill io…
           …io…!! Devi perdonarmi, non so…!!...non so…
           …nemmeno…in realtà…
           …!!...perché abbia chiamato…!!...»…e Bill…scambiandosi un’occhiata già eloquente con sua madre che con le sole labbra pronunciò “il papà?!” cercò di moderare il tono per non spaventare Nigel «Ma…
           …»…ed abbassò la voce «…non è che per caso…
           …è successo qualcosa a tuo padre…?»…«…
           …no…
           …!!...mio padre…
           …è uscito, da questa mattina ma…
           …io…
           …!!...credo che stia bene…
           …!!...»…«…
           …allora cos’è…?»…
           …e la ragazza, nell’affanno «…io…
           …
           …ho saputo…»…
           …«…Juliet…
           …
           …esattamente…
           …cosa stai dicendo di aver saputo…?»…«…ho sap…
           …!!...Bill: Mattia è lì con te?!»…
           …e Bill, scrutando la situazione «…
           …sì…»…al che Juliet «…ti prego allora sta attento ora nel parlare, perché…io credo che lui non lo sappia!!»…
           …«…cosa?»…chiese di nuovo Bill, mantenendo molta lucidità in quegli istanti di strana tensione…mentre anche Barbara era lì ansiosa di avere una risposta…
           …e Juliet «…
           …la sua malattia, Bill…»…
           …disse esausta…
           …!!!...Bill spalancò gli occhi, moderando a stento il gesto…
          …accennando incredulo «…la…sua…
          …?»…e Juliet «Io…
          …!!...io non lo so, ho chiamato…
          …!!...c-come per…
          …!!...per avere una spiegazione!! Non lo so, qualche…
          …qualche…p-punto di riferimento, insomma tutto questo è successo così velocemente che io non ho capito, sto impazzendo sono disperata!!...»…
          …«…
          …ho bisogno…ascoltami attentamente quando ti parlo, ho bisogno di una cosa: ho bisogno…
          …che tu mi spieghi dall’inizio…
          …di cosa stai parlando…»…
          …mentre Nigel guardava Barbara cercando rassicurazioni, in quanto il nome della sua amica l’aveva fatto sobbalzare…
           …ma Barbara gli disse «…eh? Che c’è tesorino di mamma? Ti sei spaventato? Non è niente!»…cercando di dissimulare «Adesso è che…in pratica…Juliet ha telefonato perché sicuramente suo padre è impegnato e le ha lasciato alcune…alcune chiamate da fare per dei nostri documenti che suo padre gestisce, no?»…spiegava, carezzandolo «Perché Juliet è una brava ragazza e molto volenterosa, e da grande vuole fare l’avvocato, perciò…perciò aiuta il papà anche con questi documenti e fa le telefonate.»…
            …ma non riuscì a placare realmente né se stessa, né il ragazzino…
            …correggendosi in ultimo fra sé e sé «…ZIA…
            …”tesorino di ZIA”…!...»…cosa che già sbagliava di frequente, figuriamoci in quel momento di tensione…
            …e Bill «…capito…? Una cosa alla volta…»…così Juliet «V-Va bene, va bene…
            …!!...allora…»…facendo forza su se stessa per calmarsi «…io…
            …questa mattina…
            …ho saputo…
            …che Mattia…
            …
            …me l’ha detto un mio compagno di classe, ci hanno fatto dei prelievi: era ieri, dicevano che era un controllo di routine…
            …!!...io…
            …non sapevo di questo fatto…
            …che Mattia…
            …ha l’AIDS…»…ripeté lei nella tristezza più profonda…
            …!!!...Bill impallidì…restò con l’espressione agghiacciata…
            …Barbara lo notò «…oh mamma…»…ma Nigel le si aggrappò, e lei cercò di dissimulare «Eh…? Eh no è che…s’è perso un documento! Sicuro! Ehehe…e adesso…! Tocca a fare la denuncia ai carabinieri! Puntuale, e preciso il nostro destino, sempre…
            …sfortunati…»…e si riattaccarono entrambi all’espressione di Bill…
            …che scandì «…CHI…
            …te lo ha detto?»…e Juliet…che aveva in mano un foglio che fece miagolare «Miao.»…la sua gattina, spiegò «M-Me l’ha confermato il medico della nostra scuola…
            …
            …mi ha dato anche un certificato…
            …lui…si era scordato di ritirarlo, lo ha dato a me perché sa…
            …
            …perché sa che sono sua amica…»…
            …e Bill «…
            …che cosa c’è scritto?»…«…la verità…
          …
          …!!...Mattia è malato…
          …
          …Mattia…
          …è affetto da un virus…
          …terribile, Bill!!»…
          …e lo sconforto provato dal ragazzo fu immenso…
          …si sentì mancare dentro…
          …mentre Juliet accartocciava lentamente quel foglio nella sua mano, singhiozzando «I-Io…!!...sapevo della sua vita passata ma…!!...
          …non sarei mai andata ad immaginare che lui che sembrava così giovane e così forte in realtà potesse star male, io!!...
         …io chissà perché non ci ho pensato, forse per…sfuggire ad un pensiero che invece sarebbe dovuto essere ovvio, conoscendo la storia!!»…
         …e Bill «…
         …Juliet…»…ripeté…ed ogni volta che lo faceva Nigel sobbalzava ed avrebbe voluto afferrare la cornetta…
         …
         …Bill deglutì e disse ancora «…
         …non eravamo…
         …non…
         …noi non era…»…e non gli veniva la parola, al che Juliet trasalì «…non sapevate niente…?»…
         …e Bill «…
         …no.»…
         …dunque Juliet subito si preoccupò «…!!...
         …Bill ti prego non dirglielo…
         …!!...non deve scoprirlo così…!!...
         …»…e Bill «…ehm, Juliet…»…ma lei «No ti prego, ti prego non lasciare che lo capisca non così in questo modo, non per mezzo di me!! Ora riattacca il telefono…
         …dì…
         …dì che mio padre ha avuto un piccolo incidente, che non è grave ma che io sono…
         …!!...sono…
         …sono presa dal panico…
         …ma…ma mi sta già passando, ci sono i medici con me!»…il ragazzo però scandì bene «…DOBBIAMO…
         …ancora parlare di questa cosa…»…«…sì…
         …sì certo ma non ora. Lui non se lo merita, capisci Bill? Ti prego…! Riattacca il telefono, o capirà di certo che sono io e si spaventerà, vorrà sapere, io lo conosco!»…
        …«…uhm uhm…»…cercò Bill più o meno di mantenere un contegno naturale…e Juliet «…poi…
        …poi parleremo, non…non fate niente, troverò io un modo per ricontattarvi…mmm…ne parlerò con mio padre e ci rimetteremo d’accordo, ma ora riattacca ti prego.»…
        …e lui…sentendosi gelare dentro dovette suo malgrado rispondere «…ok…
        …facci…
        …facci sapere…
        …appunto…
        …di…
        …di tuo padre…»…e lei «…sì…»…con un filo di voce e la sua gattina «Miao.»…«…sì, a presto…Bill…»…fu solo uno stremato sussurro…e riattaccò il telefono…
        …
        …mentre altrettanto Bill…sotto lo sguardo attonito di sua madre e di Nigel…faceva lo stesso…
          …ma non riusciva a dire né a fare altro…
          …guardava di fronte a sé…
          …e non comprendeva l’assurdo che si stava muovendo…
          …
          …sua madre fece «Billy…»…ma lui sovrappose «Niente di grave…»…
          …mentre lei e Nigel gli puntavano occhi appenati contro…
          …«Niente di grave…
          …Saverio ha avuto un piccolo incidente…»…disse con voce tremante «…Juliet…
          …Juliet si è spaventata e…»…ma Nigel esclamò lottando contro le parole che non giungevano «…!!...
          …COME…
          …!!...SS..STA?!»…ma Bill «Bene!»…alzandosi di colpo dalla sedia…e cercando di tranquillizzarlo «L-Lei…lei sta bene…va…
           …tutto bene…»…
           …e Nigel…nella sua ingenuità, restò immobile…non sapeva cosa pensare, se fidarsi o no…
           …mentre Bill lanciò sguardo eloquente a sua madre…lasciandole intendere che invece era grave…e che il ragazzino non avrebbe dovuto sapere niente…
           …ma poi, proprio in quel momento suonarono alla porta…
           …!!...fu un sussulto…
           …Bill e Barbara si guardarono, e quest’ultima accennò in un sussurro «…Federico…»…al che Bill non dovette neanche completare il suo gesto di risposta che subito Barbara fece «Matty vieni: vieni con me che può essere che è zia Sabr-MAMMA Sabry mannaggia mi sbaglio sempre! E comunque…dai, vieni che ci andiamo a nascondere e poi gli facciamo una sorpresa!»…
           …prendendolo per mano, nonostante lui fosse inquieto…
           …mentre Bill avanzava verso la porta…
           …
           …Barbara portò con sé il ragazzino forse con troppa fretta, tanto che lui non era convinto e per pochi secondi si volse verso Bill per reclamare spiegazioni…ma questo non seppe costituire in tempo espressione migliore…
           …e gli rifilò quella spaesata che aveva…con risultati incerti, mentre lo vedeva allontanarsi nella casa…
           …
           …Bill dovette appellarsi alla prontezza, e fece «Chi è?!»…
           …e la risposta fu chiara e inequivocabile «Sono io Bill, Federico!»…«Ah…»…fece Bill, ed aprì la porta…
           …
           …Federico avanzò «Eccomi…allora, come vanno le cose…? Avevi detto che volevi parlarmi, no…?»…
           …chiese, in quella che sembrava la piena sicurezza di sé…
           …mentre Bill era rimasto come imbambolato…
           …e un istante dopo, guardandolo…
           …mise assieme un altro, terrificante pensiero…
           …«…tu…»…accennò…
           …mentre Federico lo guardava con un sorriso un tantino stupito «…ohi…!...
           …beh, che succede…? Perché mi guardi in questo modo…?...
           …
           …Bill a dire il vero sembri sconvolto…!...»…ed allungò la mano come in un gesto di conforto…ma Bill dovette stringere gli occhi…e prendere fiato…«…uhm…? Cosa c’è…?...
           …mi spaventi, Bill!»…esclamò più diretto Federico «Parla!...
           …perché sei in questo stato, qual è questa verità di cui dovevi mettermi al corrente?!»…
           …ma Bill non riuscì a proferire parola…
           …si guardarono per svariati istanti…Federico era del tutto stupefatto…
           …e Bill riuscì a dire «…
          …niente…»…al che Federico «Come, niente…?! Bill, ti prego, ormai non puoi più tirarti indietro, devi dirmi ciò che di tanto importante ti ha spinto a farmi venire qui! Non posso ignorarlo, ormai lo vedo che è una cosa grave! Hai l’espressione…completamente pervasa dall’orrore…
         …!...e riguarda me…
         …per questo mi hai voluto qui. No…?»…chiese il ragazzo…
         …e scrutò il suo amico…forse come percependo un velo di sospetti attorno a lui…
         …allo stesso tempo si ricordò di quella casa…
         …quella casa, e cosa aveva rilevato in proposito…
         …quella stessa casa dove aveva mandato suo fratello Emilio a cercare qualcosa di specifico…
         …quella stessa casa le cui pareti ora osservò nutrendo un ambiguo sospetto…
         …e quello stesso amico, con cui non aveva più avuto assidui contatti dal giorno in cui gli aveva parlato di…
         …«No, Federico…»…accennò Bill, con tono molto grave e sguardo fisso su di lui, spiegando «…credo tu abbia equivocato. Questa cosa che volevo dirti…
          …non riguarda te…»…«…uhm? Come?»…«…no…
          …
          …io volevo il conforto di un amico…
          …ora che ho scoperto che…
          …un mio familiare sta male…»…e l’altro stupito e come un po’ scettico «…uhmm? Un tuo familiare?!»…«Sì…
          …
          …sta molto male. E’ grave…»…«E chi sarebbe?!»…«…
          …perdonami…
          …
          …ti ho fatto venire qui…
          …
          …ma ora non ho proprio la forza ed il coraggio di parlartene. Scusa…
          …
          …un viaggio a vuoto.»…
          …ma Federico volle mostrarsi partecipe «…
          …no ti prego dimmi almeno di chi si tratta! Tua madre? Tua zia?»…ma Bill scosse la testa «…no…
          …ti prego non ora…
          …io…
          …
          …non potrei, capisci…?»…
          …
          …Federico lo scrutò ancora…era come se non riuscisse a convincerlo del tutto il comportamento del suo amico…
          …ma poi dovette prendere fiato…
          …e rassegnarsi «…
          …certo…
          …
          …ci mancherebbe. Tu sai bene che io…
          …
          …sono il primo ad avere degli argomenti che…
          …»…e sospirò ancora, terminando «…che mi costa molto toccare. Specie…
          …a seguito dei loro più recenti sviluppi. No…?»…
          …Bill lo fissò…con incredibile serietà…ma non disse nulla…
          …e poi Federico «Mah! Va bene se tu credi che possa essere meglio per te me ne vado: non temere, non è stato un viaggio a vuoto, dovevo sbrigare delle faccende qua attorno.»…«Federico.»…disse Bill…e l’altro si volse «…uhm? Sì? Che c’è?»…
           …Bill lo fissò ancora…
           …e poi chiese «…tu come stai…?»…
           …al che Federico «…?...
           …io? Bene, ma…!!...non capisco perché tu ora me lo stia chiedendo!»…«Non hai avuto…
           …
           …nessun tipo di problema, negli ultimi tempi…?»…e Federico, seriamente in dubbio «…
           …mah, guarda, davvero non capisco dove tu voglia arrivare. “Nessun tipo di problema”, sì va bene, talvolta i soliti! Ma…niente in più di quello! Si sa, talvolta gli affari vanno di traverso…!...
           …
           …le persone…spariscono…
           …!!...»…precisò con ambigua specificità, che però non rubò altre parole a quello sguardo di Bill…
           …e poi terminò «…ma…come dice sempre mia madre quando non ha nulla di più intelligente da aggiungere: “finché c’è la salute, si sta sempre bene!”…
           …aaah, si vede che mia madre non sa proprio una ceppa dell’inferno che passo io ogni giorno, nello studio per questi esami!»…
           …«…ok…
           …ho capito…»…mormorò Bill gravemente…
           …e Federico terminò «…informami. Mi raccomando…
           …!»…
           …ma non poteva immaginare quello che ora si agitava nell’animo del suo amico…
           …
           …(canzone: Tatu - Gomenasai)  https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
           …Bill, che dopo averlo congedato, si volse…ed ora triste, affaticato, aggravato da uno dei pesi più grandi della sua giovane vita, camminò lungo il corridoio…
           …
           …arrivò alla porta della sua stanza, dove oltre lo spiraglio seduti sul letto lo stavano aspettando appenati Nigel e sua madre…
           …ed entrò piano…
           …cercando di simulare un sorriso, ma non ci riuscì bene perché avrebbe avuto voglia di piangere…«Io volevo dire…»…accennò…
           …ma proprio in quel momento si udì rumore di chiavi…e la voce di Sabrina «Sono tornata…!!»…
           …al che Bill trasalì «…zia Sabry…»…e Barbara si alzò «Billy ma cosa-?!»…ma lui la interruppe «Aspetta-aspetta mamma, rimani qui!»…e si avvicinò a Nigel…
           …«…Mattia...vai a dare il regalo a zia-a…!!...mamma…
           …mamma Sabry…
           …dai, il regalo, che abbiamo comprato…»…gli disse con dolcezza, cercando di fargli capire coi gesti ed il ragazzino, forse perché molto teso, comprese subito e si lanciò per quella “missione” quasi con troppo rigore…ma non mancarono una o due volte in cui si volse indietro verso di loro come se avessero avuto altro da dire…
           …ma Bill gli fece un sorriso «…vai, noi arriviamo subito: sarà più contenta se sarai tu a darglielo.»…
           …e dunque Nigel obbedì…
           …
           …al che Bill poté finalmente lasciarsi andare «Mamma…!!...»…cercando in lei conforto, e lei «Che c’è?! Che succede Billino, cos’era quella telefonata?!>…«Mattia ha l’aids…»…
          …Barbara restò di sasso «…cosa…?»…«Sì, Mattia ha l’aids! Così è risultato da un prelievo fatto a scuola, era Juliet disperata poco fa al telefono!!»…«Oh mio Dio…!!»…esclamò Barbara, mentre dal corridoio si udiva…«MATTY!! AMORE MIO, SEI VENUTO A ACCOGLIERE LA CUCCIOLAAA!!!»…
          …e quella frase fu una conferma per entrambi loro, Bill sentenziò «Mamma: a zia non dobbiamo dire niente, l’hai sentita ieri sera?!»…«Sì!»…«Hai sentito quello che ha detto…?!...

           …a lui è troppo affezionata…»…narrava, mentre lei lo abbracciava con tutto l’affetto nel corridoio…

           …e ancora Bill «Finirebbe per fare qualche sciocchezza, è un momento difficile per zia questo, se verrà a sapere…!»…ma Barbara comprese «No Billy, non serve che dici altro, lo so, lo so!!»…e anche lei tratteneva il pianto con tutte le sue forze, e diceva «…dobbiamo andare, amore…lei non si deve accorgere di niente…!»…e Bill «E nemmeno Mattia.»…

           …mentre lui le consegnava il regalo «Matty!! Amore, che cos’è?! Un regalo…?!...
           …oddio, veramente, me l’hai fatto tu?!»…chiedeva eccitata nello stupore…

           …e Bill «…andiamo, mamma…»…
           …e seppur costretti a dover simulare su quella terribile tristezza che li stringeva dentro, si accinsero a raggiungerli…

           …Sabrina scartava «Cos’è?! Cos’è?! Oddio quante carte ci avete messo, cos’…?!»…
           …e quando ebbe visto il regalo restò immobile…commossa…
           …
           …Barbara sbucò da dietro il corridoio, e disse «Abbiamo pensato che…quella graziosa pecorella nera avesse bisogno di una padroncina che le assomiglia…!»…
           …e Sabrina, con in mano quel grazioso peluche di pecorella nera, ebbe un sussulto e saltò al collo di Barbara «UHM!! WOW, GRAZIEEEEEEEEEEEEEEE!!!»…
           …ed anche Nigel si distese, e fu contento…
           …mentre Bill lo guardava…e intanto diceva a sua zia «Hai visto…? E’ stata nelle mani di…
           …Mattia durante tutta la strada del ritorno, lui mi ha confermato che andava bene.»…e lei, contenta «Davvero hai fatto questo per me?! Matty!! Tu sì che mi conosci bene!!...vieni qua, fatti abbracciare!!»…
           …e lo strinse…
           …mentre a Bill e Barbara sanguinava il cuore nel vederli così vicini…
           …Sabrina accarezzò vicino a lui quel peluche «La pecorella nera, sono io…!!...
           …questa è la nostra pecorella, la vedi Matty? Questa…è il duplicato di mamma Sabry, è uguale a me, la vedi? Sono io che faccio sempre danni…!»…
          …e già sembrava voler così bene a quel peluche…e a chi glielo aveva regalato…
          …«C’è anche la torta.»…disse Bill, e Sabrina balzò in piedi «Ma che?! Avete organizzato tutto questo per me?!»…e suo nipote «Per ricordarti che sei importante. E che ci saremo sempre durante…
          …ogni momento di difficoltà.»…
          …«…graaazie…
          …!! Oddio mi fate commuovere…!!»…esclamò Sabrina, mentre tutti loro la guardavano con affetto…
          …«…siete la più bella famiglia che esista!»…esclamò la festeggiata…
          …«Vieni, tagliamo la torta.»…la condusse Bill, e lei «Nooo, ma dai!! Ma non ci sto a crede, veramente la torta?!»…«Guardala, se non ci credi!»…commentò Bill…
           …mentre Barbara fra sé e sé pensava “…
           …Reflexia si è sbagliata…
           …Matty non viene dal medioevo, purtroppo quella storia che avevamo saputo all’inizio era vera. Ma…
           …in sostanza non cambia niente.”…
           …e intanto così di colpo grata e luminosa, Sabrina si accingeva a tagliare la torta…(fine-canzone)

           …

           …mentre Emilio sedeva alla scrivania in camera sua…
           …fissava avanti a sé con determinazione, e mormorava «…ben ti sta, Mattia Torrealba…
           …!!...
           …questo e altro si sconta nel mettersi contro di me…
           …!!...
           …ricordatelo sempre…qualora ti resti ancora un briciolo di voglia di esistere, dopo che tutti ti avranno scansato, topo di fogna quale sei…
           …!!...»…
           …roteando leggermente la sedia…e sentendosi soddisfatto dei suoi piani…
           …
           …suo fratello Federico fece capolino nella stanza…
           …ed avanzò verso di lui «…uhm…!...
           …strana atmosfera, oggi! E’ insolito non trovarti a pavoneggiarti tra gli specchi! Che ti succede…?...
           …hai…realizzato tutto un tratto di non essere poi così tanto sul lastrico come credevi…?»…
           …
           …ma Emilio, picchiettando con quella matita sulla scrivania, specificò «…no…!...
           …io sono sempre povero!...
           …ma ho realizzato che sono anche potente!...
           …molto potente…
           …
           …e da questo momento, non desidero che niente, e nessuno mi metta più i bastoni tra le ruote: mi sono spiegato…?»…
           …
           …Federico fece un’espressione ammirata con poche pretese di sembrare autentica, ed osservò «…accipicchia…! E…a cosa si dovrebbe l’acquisizione di tali consapevolezze…?»…
           …ma Emilio, molto deciso in quegli istanti, alzò le spalle e seguitando a fissare di fronte a sé dichiarò «…doti naturali! E’ indiscutibile guardandomi…
           …
           …no? Tu che mi vedi qui seduto non riesci a capirlo…?»…chiese…
           …e roteando la sedia di modo che potesse guardare suo fratello, dichiarò «…io sono nato per comandare!...
           …
           …per dettar legge…
           …per schiacciare…!...
           …
           …è una predisposizione, non serve necessariamente una spiegazione per capirlo. Ma bisogna accettarlo…!...
           …
           …poiché non facendolo, si incorre inevitabilmente nelle conseguenze. E queste non sono piacevoli. Basterebbe ora chiederlo a…
           …! Bah, va beh, tralasciamo! I miei nemici non ricordo più neanche che nome abbiano, è questo il bello della cosa!...
           …svaniscono così, senza lasciar minima traccia degna di nota. E’ quanto si meritano…
           …
           …stessero attenti ad umiliarmi i loro successori in fatto di fango e di disonore.»…
          …Federico non commentò…
          …si limitò, leggermente divertito, a…prendere coscienza di quel lato di suo fratello, a cui finora non aveva mai sentito di dover dare grande attenzione…
          ...ma che quella sera sembrava volersi imporre su ogni eventuale scetticismo…

          …

          …intanto, Saverio sedeva nuovamente presso quella scrivania della clinica…
          …
          …e parlando al suo cellulare, apprendeva «…come hai detto? Il suo nome…?»…
          …
          …e Pierpaola, dall’altro lato della conversazione, specificava «NOR-WE-NA!»…spalleggiata dal suo corvo «Cra!»…
           …Saverio apprese, molto serio…
           …e Pierpaola gli spiegò «E’ una creatura venuta dal medioevo, creata attraverso arti magiche. Un’entità…
           …
           …ha rifiutato il suo passato di schiavitù e si è buttata del nostro tempo alla ricerca della felicità. Solo che questa pare non averla granché raggiunta visto che manda la figlia a fare mambassa in giro, con l’obiettivo di levarsi di torno chi le sue origini può troppo ricordargliele, conoscerle…
           …o addirittura condividerle con lei!»…«E chi sarebbe, insomma, questo suo obiettivo?!»…«…non lo sappiamo ancora, Save’!»…«Cra.»…e ancora Pierpaola «Ci stiamo ancora lavorando! Proprio ieri…io, Barbara e Luca avemo forzato il blocco temporale! Ed ottenuto un bel pacchetto di notiziole interessanti su di lei! Peccato che…ci manchi proprio il CUORE, come si dice, del tutto!»…
          …Saverio chiese dunque «Pierpaola, non mi mentire: dimmelo chiaramente…
          …sono IO ad essere nel centro del suo mirino?»…e Pierpaola «…
          …è il suo “principe azzurro” del futuro. Tu ti ritieni abbastanza virilmente competitivo per poterti aggiudicare un titolo simile…?»…scherzò un po’ lei, ma lui «Ehm, ehm…
           …!!...
           …non è divertente.»…«Beh scusa, se fa’ per spezza’ la tensione!»…«Cra.»…e poi Saverio «E ci tengo a precisare che non lo ritengo un onore, quello da te appena esposto!»…
           …e intanto arrivò il medico «Eccomi, ho fatto al più presto che potevo.»…ma Saverio gli fece cenno immediato di attendere, dicendo al telefono «Capito?»…e Pierpaola «…c’hai ragione, Save’…
           …!...
           …sarò sincera: in un certo qual modo nel mirino sì, te ce stai ma questo l’abbiamo già detto, appurato e non è comunque cosa solo tua, visto che ce la semo…che se la so’ trovati dentro casa, Barbara e…e compagnia!»…e lui «Ma io…!!»…abbassando il tono per non farsi udire dal medico «Ma io ho una…
          …figlia a cui pensare…!!...
          …e lei ha avuto contatti stretti quanto incomprensibili con Reflexia!!»…ma a quel punto Pierpaola specificò «Presto non saranno più tanto tali! Né stretti…cioè, prima ancora, né incomprensibili, perché li capiremo, né…tantomeno stretti! Perché sai dove se ritrova Reflexia, eeeh, o’! E che davero-davero! No, ce semo tutti stufati de sta’ in pena per ‘sta storia!»…
          …«…
          …io come mi devo comportare…?»…chiese gravemente…
          …e Pierpaola «…
          …guardati attorno…
          …e fa attenzione. Sei un uomo intelligente, io dico che tu puoi intuire chi potrebbe sotto mentite spoglie starti avvicinando per scopi sospetti…!...»…
          …Saverio tacque, grande angoscia si mosse in lui…
           …ma Pierpaola terminò «…e soprattutto, restiamo tutti uniti e restiamo in contatto. Perché vedrai che molto presto avremo notizie positive, molto positive sulla faccenda in analisi!!...
           …e rassicura…
           …chi di dovere, tu sai di chi parlo!»…«Eh…veramente…»…Saverio esitava un po’…e propose «Sì, mia…mia figlia!»…ma Pierpaola «No no, lascia perde Save’ ‘n fa così ‘n fa l’ingenuo per favore, che con me non attacca! Te lo sai di chi parlo, te lo sai molto bene! Hai dei doveri cavallereschi con una persona in particolare e te questa specifica meno fra tutte la devi far…impensieri’ e darje motivi di preoccupazione, perché già ce n’ha tanti perché è un’anima…bella grossa così e s’è visto! Quindi…se ha bisogno di qualcosa è di qualcuno bello forte che le stia vicino e ne riconosca il merito! E le dia coraggio, perché noi donne sempre ce lo famo da sole però ce siamo pure un po’ rotte, se permetti! Lei c’ha coraggio, ma se ve dividete ‘n po’ la cosa ‘n fa male per niente!»…
           …e Saverio «Ehm…è che…qui…scusami davvero ma ti devo salutare perché…perché c’è una persona che mi deve dire una cosa importante.»…e fece cenno al medico che presto l’avrebbe ascoltato…
           …mentre Pierpaola fece risata eloquente e disse «See see, tanto l’hai capito benissimo de chi parlo, Save’!»…

           …

           …Erminia…che bellissima, quella sera, sedeva sul suo divano traspirando sogni dai suoi occhi neri…
           …con un dolce sorriso sfiorava il divano ed era come se immaginasse qualcuno, accanto a lei, sulla spalla del quale poter appoggiare il capo…
           …in minuti caldi, in cui la pioggia, come quella che scrosciava oltre le sue finestre, non era più importante se non invece bella…
           …a carezzare la città, mentre si è assieme e fuori il mondo scorre…
           …
           …e guardava l’orologio, come pregustandosi un ormai prossimo momento stupendo…

           …

           …Saverio accennò «…allora…?!»…impaziente ed emozionato…
           …«Quali sono i risultati delle analisi?! Io…
           …io immagino che…! Mah, io le ho fatte ma a voler essere proprio sincero sono state più uno…scrupolo che altro, in realtà suppongo che la persona che mi ha detto che…!»…parole che tradivano un bisogno improvviso di ottimismo e fiducia…
            …«Se le cose stanno come mi hai raccontato allora c’è un errore, Saverio.»…
            …e fu gelo…«…no, come? Non è possibile…!»…esclamò lui quasi aggrappandosi ad una bella speranza in realtà già sfumata…
            …ma il medico scosse la testa in modo inequivocabile «…
            …no…
            …mi spiace…»…
            …lasciando Saverio immobile…la mano con cui stava per avviare un discorso di replica cadde inesorabilmente…
            …ed il medico «…se le cose stanno come mi hai detto…
            …probabilmente con questa persona vi siete capiti male…
            …o…
            …lei stessa non è realmente cosciente…di come, esattamente, si sono svolti gli eventi…
            …molti anni fa, quello di cui mi hai parlato, no…?»…
            …ma Saverio era presente solo per metà in quella stanza…
            …il medico «Capito…? Saverio, mi stai ascoltando?»…e lui «…!...s-sì sì…»…ma non poteva “tornare”…per metà era già altrove…
            …il dottore «Uhm.»…e seguitò a illustrare «C’è sempre una spiegazione a tutto, e va…ricercata, certo. Per quanto…concerne…questo caso che mi hai sottoposto…
            …no, devo dirti che…
            …il DNA di questa persona…non corrisponde con il tuo, mi dispiace.»…
            …Saverio non disse nulla…guardò avanti a sé…
            …ed il medico cercò di mostrarsi amichevole «Ma su coraggio: io sono sicuro che giungerete ad un chiarimento. Su questo dubbio si potrà far luce…
            …fatti coraggio.»…
            …e Saverio…si destò improvvisamente giusto qualche attimo, e fece «…
            …certamente!...»…accennando anche una sorta di sorriso di cortesia…
            …di cui l’amico medico si accontentò…ma che comunque era visibilmente forzato…

            …

            …mentre c’era Marilena che si specchiava in quei vetri che per lunghi anni l’avevano riflessa, giorno dopo giorno…
            …catturando i suoi fotogrammi di un lungo tempo…
            …i vetri del suo negozio…
            …
            …quante immagini avevano visto scorrere…            
            …
            …fino a quella sera, quando erano in procinto di andar via…
            …
            …e Rocco, chiuso nei suoi pensieri, stava lavando gli strumenti da lavoro…
            …
            …quando sua moglie, a passo lento, gli si avvicinò…
            …«…Rocco.»…gli disse…
            …«Sì?»…chiese lui non smettendo di lavorare…evitando il suo sguardo…
            …non volendo soffermarsi minimamente su di lei, ma costei pacatamente accennò «…c’è una cosa importante che debbo dirti…»…
            …«…
            …sono qui, dimmi.»…fece lui, spiccio…ma lei «Parlo sul serio.»…
            …e lui, mentre si asciugava le mani, la guardò fuggevolmente…e molto duramente «…
            …cosa c’è, hai altro da aggiungere a quello che già ci siamo ampiamente detti…
            …sulla vita qui, e sulla nostra unione…?...
            …
            …mi sembrava che fosse tutto su per giù appurato…
            …
            …e che non ci fosse bisogno di tornarci sopra.»…dichiarò Rocco, con dignitosa fermezza…
            …
            …ma Marilena chiuse gli occhi, pazientemente…e poi parlò di nuovo «…sì. E’ su questi argomenti che ho da aggiungere qualcosa…
            …
            …che sento…sia giusto aggiungere ancora qualcosa, sebbene ammetto che tutto…sia potuto sembrare in un certo senso definito.»…
            …
             …«…uhm.»…fece lui, e poi alzò le spalle «…non so sinceramente di cosa tu stia parlando, Marilena.»…
           …e lei svelò «…
           …lo sai, invece…»…e lui fece accenno di smentita, ma lei…«…
           …
           …perché mi conosci…»…
           …
           …allora lui la guardò…e le chiese «Scusa…
           …e da quando te ne saresti accorta…?»…
           …lei fece di nuovo appello, sembrava, alla pazienza per non litigare…
           …e rispose «…
           …da sempre…
           …
           …noi ci conosciamo da sempre…
           …
           …sebbene a volte forse…
           …qualcosa dell’uno sia sfuggito all’altro…
           …
           …ma a voler essere onesti realmente, non si può negare altrettanto quanto vi è stato, in tutti questi anni…
           …
           …un qualcosa che comunque ha il suo peso, non lo si può ignorare. E’ registrato qui…
           …se si potesse riavvolgere, la memoria di questi specchi…»…e fece come gesto di perdersi…
           …in quel luogo dove sembravano aleggiare ancora molti ricordi, a quell’ora della sera…
           …
           …lui la scrutò con sospetto…
           …e le ricordò «…hai parlato, CHIARAMENTE…
           …di anni che secondo le tue dure parole, e correggimi se sbaglio…
           …si potrebbero definire da buttare, per intero…!!»…«No…»…accennò lei…
           …lui avrebbe voluto replicare…!!...ma lei gli fece cenno di preghiera di attendere…
           …
           …e svelò «…ho parlato mossa dall’impulso…
           …
           …non ho realmente dato voce ai miei veri pensieri. A quelli autentici…»…
           …
           …«E quali sarebbero?»…si interrogò lui…
           …
           …e lei «…per me non si tratta di anni da rinnegare…
           …
           …sono anni della mia vita…
           …
           …non posso rinnegarli.»…
           …
           …al che Rocco replicò «Mah…! Il fatto che…siano stati anni…della tua vita non significa necessariamente che siano stati anni felici!»…
           …«…
           …sono stati…bacinelle…
           …che hanno accolto una gran ricchezza. A volte gradevole, felice…
           …
           …a volte no, ma comunque talmente densi che non si può girare la testa dall’altra parte, ed ignorarne il contenuto.»…
           …parole che non mancarono di stupire un po’ Rocco…
            …
            …pronunciate in un sussurro…
            …nel sussurro di una persona che sembrava volersi immergere nel passato…
            …affinché questo la aiutasse ad intravedere la traccia per ciò che sarebbe venuto dopo…
            …
            …mentre la pioggia faceva rumore, e Marilena ammise «…ti chiedo scusa. Non sono stata sincera con te…
            …non lo sono stata con me stessa. Ho lasciato strada aperta alla rabbia, perché non tolleravo quel tuo…
            …
            …vedere con sospetto, il fatto che sia tanto legata con mia figlia…!»…e lui sospirò aggravato «…ancora con questa storia, Marilena…
            …! Solo una persona…
            …ostinatamente cieca potrebbe pensare che io non desideri che tu abbia l’amore di Tiffany!! Non chiedo altro, e non l’ho mai chiesto!!...
            …io…
            …io non invidio l’amore…
            …
            …io lo vorrei per tutti, o per lo meno per i miei cari!»…e sbatté indignato quell’asciugamano, ma Marilena gli andò incontro, prendendogli il braccio «E’ proprio questo che sto cercando di dirti…!...
            …
            …mi sono sbagliata…
            …
            …sono state le mie insicurezze…
            …
            …da queste mi sono lasciata guidare, e mi hanno tradita.»…«…
            …interessante presupposto: quali sarebbero, dunque…queste tue “insicurezze”, osservandoti sembreresti una donna del tutto priva di queste…
             …debolezze che contraddistinguono i comuni mortali, come me.»…
             …
             …«…tu non puoi immaginare invece quante di queste, possano albergare in un cuore come il mio…
             …
             …e possano averlo fatto, nel tempo…»…
             …
             …lui respirò profondamente…e ne concluse «…questo almeno è indiscutibile: a me sembrano esser sfuggite molte cose!»…«…ma non è mai troppo tardi…!»…
             …esclamò lei…
             …lui evitò il suo sguardo, ma lei «…Rocco…guardami, ti prego…»…
             …
             …Rocco si volse verso di lei a poco a poco…
             …quasi forse temendo…che qualcosa, se si fosse mosso troppo in fretta, avrebbe potuto ferirlo…
             …e lei «…non far tu ora il mio stesso errore di gettare…almeno…con le sole parole…
             …
             …tanto…
             …di vissuto assieme…
             …
             …ne vale ancora la pena. Abbiamo una figlia…»…lui stava per intervenire, ma lei precisò «…e abbiamo ancora noi…
             …
             …come prima cosa di una me forse nuova conoscerai il mio profondo attaccamento a tutto questo. Fidati, Rocco…
          …
          …io per questo mi metterò in gioco…»…
          …
          …al che lui si mosse…
          …e terminò «…
          …posso solo sperare che tu non ne esca delusa.»…
          …ancora venato di durezza…
          …ma quelle parole lasciavano forse aperto un piccolo spiraglio alle possibilità…
          …Marilena accennò un sorriso grato…
          …
          …Rocco improvvisamente, costeggiando il bancone, sembrò avvertire di nuovo male al braccio…!!...
          …ma durò solo pochi istanti, si trattenne…e cercò di non farsi vedere…
          …
          …per poi riprendere i normali movimenti «Ci sarà da equipaggiarsi bene.»…disse il parrucchiere, alludendo alla pioggia…
          …e lei tacque…
          …e lo scrutava in ogni suo dettaglio…

          …

          …vi fu il lampo, e poi il tuono…
          …la luce che precedette quest’ultimo fu visibile da oltre le finestre a casa di Erminia, e altrettanto fu udibile il fragore, mentre suonavano alla porta…
           …Erminia, in piedi nel salotto, si volse…emozionata…
           …una cameriera passò ed accennò «Hanno suonato, signora, vado ad aprire?»…e subito Erminia si sovrappose «Ehm, sì! Sì per favore…grazie!»…
           …il cielo rombava…
           …
           …e Saverio entrò, a passo secco e deciso…
           …e fu subito di fronte a lei…
           …
           …lei, che ne fronteggiò lo sguardo…
           …e disse «…ecco. Sei qui, finalmente. Ne sono lieta…
           …
           …da questa sera il destino non avrà più segreti, per tutti noi…»…e si avvicinò, in un atteggiamento di amore…
           …
           …«…certamente no…
           …!!...»…dichiarò lui con spaventosa, improvvisa durezza…
           …e prima che lei potesse sfiorarlo, lui la allontanò gettando a terra quel foglio con le analisi…
           …!!!...lasciandola sconcertata…
           …e fissandola con risentimento «…da questa sera…
           …i tuoi piani saranno smascherati!!...
           …
           …Norwena!!»…
           …
           …!!...e per Erminia fu un sussulto, lo guardò sconvolta…
          …sentendosi ferire più e più volte da quegli occhi duri…
          …mentre tuoni e lampi si mescolavano all’assurdo, e le certezze precipitavano…

      …erano rimasti l’uno di fronte all’altra, ma così come forse entrambi mai avrebbero pensato di incrociare i loro sguardi...
         …«Saverio…
         …ma…
         …?!...
         …che cosa dici…
         …
         …q-quel nome…»…intrecciò lei nell’angoscia che rubava il fiato, mentre lui, immobile, alludeva col solo abbassare gli occhi a quel foglio a terra…
         …«Basta finta ingenuità…»…mormorò lui, duro…«Basta maschere…»…mentre lei lo fissava sconcertata…
         …e ancora «Basta sottili ed abili giochi di parole…
         …per manovrare gli eventi…»…e tuonò…e poi ancora Saverio «Per “travestire” da “destino”…un piano accuratamente premeditato.»…
          …«…
          …di che cosa stai parlando…?»…«Basta…»…ripeté lui…stanco, stufo…scotendo la testa «Pensavi che tutti ci saremmo cascati, vero…?»…
          …ed ogni minuto, ed ogni parola erano il sopraggiungere di nuovo sconforto, per lei…
          …che si piegava, lentamente…per raccogliere il foglio…
          …«Hai anche bisogno di raccoglierlo?!»…domandò lui…
          …lei lo guardò con quegli occhi spaesati ed impauriti…e lui, con sdegno «Sai benissimo cosa c’è scritto…»…«No!...Io non…so niente!»…«Sapevi benissimo fin dal principio…
          …per te certe cose…
          …non contano nulla, sono semplicemente tasselli di un progetto, da muovere quando occorre e niente più! Immagino…
          …che nella tua lunga vita mai ti sia domandata più di tanto a proposito dei sentimenti delle persone. Degli esseri umani…
          …!!...»…scandì maggiormente quest’ultimo concetto…lasciandola completamente spiazzata…
          …e lui «…per te siamo solo pedine inutili. Spazzatura!!...
          …
          …e quello che si alterna nel nostro vissuto…
          …
          …gioie…dolori…
          …emozioni, e…difficoltà, incertezze…
          …
          …rimorsi…
          …dubbi…
          …
          …e…
          …umile speranza…
          …!!...umana…decorata di sbagli, ma pur sempre in piedi su una sua dignità…
          …!!...
          …per te probabilmente sono niente…»…«Ah…!...»…gemette quasi lei…che sembrava solo soffrire terribilmente con qualcosa che la comprimeva lì, dove usciva la voce…
           …e le impediva di replicare…
           …«…parole di tua figlia, del resto…»…disse lui con disprezzo…«Mia figlia…
          …?...!»…fece lei sovrapponendosi alle sue accuse «Esseri superiori!!...»…esclamò Saverio, venato di ironia, e continuò «Non faceva che…
          …innalzarsi nel suo fierezza di creatura superiore, in grado di polverizzare ogni risvolto umano di quelli che ti ho elencato con un bolide magico!!...»…
          …Erminia rimase sconvolta, comprendendo a chi si riferiva l’allusione…
          …«Dimmi…
          …
          …ti sei divertita tanto prostrandoti ai suoi piedi in quella supplica falsa e guardandoci tutti ammirati, in ginocchio per la paura…e per lo meraviglia, di fronte ad un tanto nobile gesto?!»…«Saverio io non sto comprendendo per favore spiegami…!!» gridò lei disperata, e lui «E hai ancora il coraggio di chiederlo?!»…ma lei si avvicinò, tendendogli le mani «Non riesco a pensare cosa mai possa spingerti a…
          …muovermi un’accusa simile…»…disse con voce tremante…e ancora «…a credere che io…
          …sia…e che abbia potuto…
          …!!...»…ed era come se avesse orrore solo di pronunciarlo…
          …ma lui rivelò «Perché ho avuto la dimostrazione che queste cose per te sono bazzecole, “ERMINIA”…!...»…disse, accentando in modo particolare il suo nome, lasciandola sconvolta «Come se questo fosse il tuo nome…
          …
          …!...si sa che ne hai un altro…
          …cambiarlo e niente, in confronto al vortice di…
          …menzogne ed infamie in cui sguazzi!!...»…«Ah…!»…«Mi chiedi come faccia ad accusarti di un simile crimine?! Eccoti qua la risposta!»…esclamò lui raccogliendo il foglio da terra e tendendoglielo «Tu conosci già quanto vi è scritto, ma per me è stata una sorpresa! Sì…!...
          …io non sono…
          …”sopra agli uomini”…”sopra ai tempi”…
          …
          …io…sono soltanto un uomo. Uno fra tanti, fra i tanti che devi aver visto, e conosciuto dal tuo “fiabesco trono regale”…!...
          …
          …un uomo che ignora ciò che gli viene tenuto nascosto…
          …un uomo che ignora anche il perché della sua esistenza, che ignora molte cose, quasi tutto!...
          …
          …mi limito a…
          …
          …giostrarmi con quanto possiedo…
          …
          …e a costruirmi una vita…
          …da cui se non altro…si possa dire che…
          …
          …! Che so…
          …forse che è nato un po’ d’amore…»…
          …al che lei chiuse gli occhi nella tristezza…e ripeté quella parola «…”amore”…»…in un solo sussurro…mentre lui la guardava…
          …e le chiedeva «…che effetto ti fa…?...
          …immagino…
          …
          …pessimo, se udito da me! Squallido…
          …da poco, come la mia natura. Non sono degno neanche di nominarlo, non è così Norwena…?...
          …
          …ma tu sai cos’è l’amore?!...
          …io…ne ho qualche dubbio, sebbene stia osando sfidare la tua grandezza. Io sarò un pover uomo…ma lo so.»…
          …
          …lei era pugnalata al cuore da quelle parole…
          …ma pur sempre ancora in piedi…e dignitosa in quel dolore che le spingeva le lacrime fuori dagli occhi, ogni volta che lui pronunciava quel nome, “Norwena”…
         …«Sì…
         …lo so cos’è l’amore…
         …
         …credo di sì…»…disse lei…in un fermo sussurro…
         …ed era pronta a guardare quel foglio…al che lui «Non credo proprio!!...
         …
         …è l’amore che ti ha spinta a giocare con i miei sentimenti?!...
         …
         …io non pretendo, CERTO, di avere il tuo amore…
         …
         …! Sarebbe troppo, cos’ha uno come me per poter implorare se non quello anche solo la pietà di un essere “grande”, come te…?...
         …una creatura magica…»…e lei «…Saverio…»…quasi lo supplicava, ma lui insisteva «Io, mia figlia…
         …cosa potremmo avere da te se non briciole…disprezzo…?...»…«No…
         …!...»…esclamava lei, e lui «…morte…
         …
         …sì, anche quella. Non vi siete fatte scrupolo di servirla se ancora non a noi direttamente, a mille altre vite, e famiglie, lungo le strade di questa città nella notte fonda!!»…«…!! Questo non è vero!!»…«Cercando qualcosa che…potevate concepire solo voi, ed ignorando milioni, milioni di uomini!!...
         …schiacciandoli come formiche…
         …
         …ancora a noi non è toccato, detto senza rivolgere troppe speranze a quello che “ci spetterebbe” almeno in teoria nel futuro, facendo riferimento al vostro progetto…
         …
         …tu, e quella che volevi far passare per mia figlia…»…Erminia spalancò gli occhi…e lui «Sì, proprio lei…! A noi per ora è toccato soltanto un sottile gioco di logoramento per quelli che sono i nostri sentimenti più fragili…
         …!...le nostre “aspettative”…
         …i nostri…
         …più umili tentativi di dare un’interpretazione…bella al destino…!»…
         …«…come puoi dirlo…?»…chiese lei, sommessa, tra le lacrime...ed aggiunse «Avrei potuto far questo…
         …ad un uomo che…
         …
         …!!...?...!!»…e si ricordò della frase che lui aveva detto…ripetendo agghiacciata «…quella…che volevi…far passare per…
         …?!»…e lui la fissò duramente…al che lei gli andò incontro «Come…?! Come puoi dire che…?! Io l’abbia fatta passare per…
         …!! Per tua figlia, lei lo è realmente, Saverio!!»…«Ah sì…?»…chiese lui, e lei, scuotendolo «Sì!! Puoi dire di me quello che più ti fa piacere ma lei è tua figlia, io te lo giuro su quanto ho di più caro tu non puoi disprezzarla perché è tua figlia!! Loredana...
          …è tua figlia…
          …
          …Dio sa che è vero…»…implorò lei fiducia, cercandola nei suoi occhi dove però non la trovò…
          …
          …al che fu lei…lentamente…insicura improvvisamente come una bambina…con mano tremante…
          …a muovere quel foglio verso i suoi occhi…
          …a far sì che su quello cadessero le sue lacrime…
          …
          …ed in quella disarmante tristezza, anche le sue speranze…
          
          (canzone: Westlife - I cry) https://open.spotify.com/track/25H9BWvcpzyc0xPvaHFbY3
          
          …«…come…?»…
          …chiese Erminia sconvolta…
          …volse il capo…
          …e guardò Saverio…che attendeva che ammettesse quella verità «Non dirmi che hai avuto bisogno di guardarlo, per ricordarlo…
           …!...
           …non voglio immaginare quale immensa confusione ci sia dietro il concepimento di tua figlia!»…«…questa è una cosa impossibile…!»…esclamò lei senza fiato, ma lui «Inutile negarlo…
           …!...falla finita una buona volta, togliti la maschera almeno con me…
           …»…parlò lui con disprezzo «Non ho portato…
           …né armi né artefatti magici per venire a sfidarti…puoi neutralizzarmi con un solo colpo dei tuoi micidiali.»…«Saverio smettila di dire queste cose…
           …»…disse lei, avvicinandosi, ed implorando ancora fiducia «Questo è un inganno…!!»…«Un “inganno”…
           ...»…ironizzò lui…e scosse la testa «Saverio!»…e lui ancora «Come pronunci con facilità questa parola…
           …
           …eppure mi chiedo come tu faccia, nonostante la tua raffinata e complessa natura!...»…
           …e lei comprese che forse era inutile «…hai idea di quali siano i sentimenti di un padre…? Evidentemente no, se hai persino messo in pericolo mia figlia…
           …l’hai tormentata con visioni orrende, mentre io ero col fiato e l’anima in sospeso…
           …pronto a ringraziare il destino di averne avuta una con te. Tu sai cosa possano voler dire gli istanti che ho passato…? Tu sai…
           …quale umano peso potevano avere i nostri ricordi, assieme…? Il nostro incontro, ed il sogno di un uomo come me che questo avesse dato un frutto…?...
           …
           ...l’ho sperato davvero…
           …
           …hai distrutto le mie illusioni.»…e stava per andarsene «Saverio!!»…ma la scostò «Lasciami.»…e lei cadde, prostrata dal dolore, nelle lacrime «No…!!...»…
          …e proprio in quel momento dalla porta entrò Loredana, bagnata di pioggia «Mamma…! Scusa ti prego: ho fatto tardi perché c’era molto traffico!»…
          …ma subito incrociò lo sguardo di lui «…Saverio…»…intuendo quanto di brutto trovò confermato alla vista della madre piangente, a terra «…mamma…!...
          …ma cosa è successo…?»…«Loredana...»…la madre gli si aggrappò…
          …entrambe guardarono Saverio, Loredana incapace di comprendere…e lui commentò «Ecco, perfetto: adesso siamo al completo…!...»…
          …«…cosa…
          …?»…chiese la ragazza, e la madre «Loredana…!! Ti prego non…!!...»…«Mamma…!»…«Lo hanno ingannato, figlia mia!! Gli hanno fatto credere una cosa che non è vera…!!»…ma Saverio si sovrappose «L’ambigua e feroce creatura…
         …che ha devastato una città fino a metterla in ginocchio.»…
         …Loredana spalancò gli occhi «…cosa stai dicendo…?»…ma lui esclamò «La sola verità: Reflexia!!»…
         …ed anche lei restò spiazzata…cercò spiegazione negli occhi della madre, ma vi trovò solo lacrime…
         …e Saverio «Cosa credevate, che il vostro gioco sarebbe potuto restare nascosto per molto?!...
         …
         …voi due assieme avete scatenato tutto questo…
         …voi avete colpito Juliet con un incantesimo, voi avete rapito Mattia!!»…«…ma come puoi pensarlo, Dio mio…?!...»…si avvicinò Loredana…dicendogli «Tu eri…lì con noi, hai visto tutto!!»…«Ma voi vi siete organizzate al meglio, avete costruito una copia!! Una copia di questo…
          …essere infame!»…«Ah!»…fece Loredana, vedendosi puntare il dito contro «E avete recitato la parte delle eroine…approfittando della nostra buona fede e del nostro affetto, e ci avete irretito tutti!!»…«Ma come ti viene in mente…?!...
         …questa è un’assurdità!!»…furono parole della ragazza…
         …ma Saverio «Eppure non riuscirete a trionfare…
         …!! Io non vi permetterò di portare a termine i vostri piani, qualsiasi essi siano!! Io sono solo un uomo, forse non ho i mezzi magici per contrastare il vostro impeto distruttivo…
         …ma vi giuro che lotterò fino alla morte perché più né Mattia, né Juliet, né nessun altro possa soccombere a causa dei vostri sporchi intrighi!! E’ una promessa, questa, ricordatelo bene!!»…disse, e calpestò quel foglio a terra…
         …allontanandosi, incurante dei richiami di Loredana «Saverio!!»…
         …
         …uscì dalla porta prima che lei potesse raggiungerlo…
         …ed Erminia non riuscì ad alzarsi, pianse «Loredana, figliola…
         …!!»…
         …e Loredana…
         …spiazzata, col mondo improvvisamente crollante addosso a sé, si volse…
         …raggiunse la madre…
         …e con affetto le si accostò per aiutarla ad alzarsi «…mamma, ti prego, ho bisogno che tu mi dica…
         …ho bisogno di una spiegazione…»…ma Erminia prese fiato, ed alzandosi piano disse «…Loredana…
         …un istante di silenzio…
         …
         …un sogno è morto…
         …è sfumato nella pioggia…»…
         
         …mentre Saverio bruscamente faceva ritorno nella sua auto…
         
         …«…facciamo un istante di silenzio per ricordare un’ultima volta questo sogno…
         …
         …per seppellirlo…
         …nell’amore che è stato…»…disse con malinconia e profonda dignità Erminia…
         …guardando coi suoi occhi umidi le luci della città oltre la finestra…

         …mentre Saverio correva con l’auto «…perché, Erminia…?»…

         …Loredana si strinse alla madre, per farle forza…(fine-canzone)
         
          …

          …nel frattempo ecco che Sabrina esclamava contenta «Dai, come sto?!»…con gli occhi che le luccicavano come i graziosi orecchini che aveva indossato «Benissimo, zia!» rispose Bill…
          …e lei scosse la testa per sistemarsi meglio i capelli «Non potevo sembrare una povera disgraziata a questa festa che avete organizzato per me!»…«Ti sta molto bene anche il vestito.»…disse Barbara con dolcezza «Grazie, questo è uno…dei mejo che c’ho, mejo che li metto in un momento simile, occasioni del genere…capitano ‘na volta sola!»…alludeva a quel grazioso vestito scuro a fiori, che ora si accomodava si stirava e si addrizzava di fronte allo specchio così come la pettinatura, la frangetta…quel ciondolino…«Uh-uh-uh-uhm?»…per poi tirare le somme del suo aspetto «Come sto, Matty?»…chiese…
          …e lui annuì…in una distinta espressione di ammirazione…facendo seguire le parole «B…bene! Molto…bene!»…e lei «Molto bene??? Grazieee!!!»…abbracciandoselo nuovamente «Lo…consumerai a forza di abbracci io credo, zia.»…commentò Bill, e lei «No, Matty è bello, è giovane e forte non si consuma con gli abbracci della cucciola! Vieni qua, Matty!»…
          …e lo stringeva nuovamente, lei, quella sera così graziosa, si era valorizzata per poter partecipare al meglio a quanto rivoltole…
           …mentre Bill e Barbara li guardavano…e tacevano quella malinconia che ora albergava nel loro cuore…
           …«Gli andiamo a dare sotto con la torta? Eh Matty? Gli diamo sotto, dai, vieni con me, andiamo tutti assieme!» esclamò lei, Barbara rise un po’ «Uhmuhmuhm! “Dare sotto”, ‘n espressione ‘n po’…eh?! Me sa che questa Loredana nun je l’ha spiegata!»…e Sabrina, mentre lo portava per mano con sé «Glielo deve spiegare, o’ bisogna dirglielo!!! Lory je deve spiega’ tutte ‘ssste botte ‘n po’ a slang che dà la cucciola, lui me deve capire così al volo anzi poi fra poco ci deve pure parlare in questo modo: eh, vero Matty? Che ci devi parlare…te devi impara’ a parla’ così, come faccio io, ‘n po’ alla mejo! A dire tipo…”mamma mia quanto me sbatto oggi per ‘sta cosa”, che ne sooo, ‘na cosa così, ma è più figa la vita se parli in questo modo!»…e si accomodavano al tavolo, mentre lei, così euforica «Su dai venite-venite-venite mangiamo la torta! Anzi senti Billy vie’ un po’ qua! Senti mi fai una foto con Matty? Dai facciamoci una foto tutti assieme, a me ‘n me piacciono però per ‘sta occasione!! Dai, facciamoci le foto!»…
          …ed anche Barbara fu molto colpita «Uhm…! Le foto…!! Dai, che bello, che idea stupenda!! Billy dai, vai a prendere la macchina fotografica!»…«Certo…»…fece lui…
          …mentre Sabrina spiegava, ordinando sul tavolo «…ecco Matty vedi, adesso? Con la macchinetta di Billy ci facciamo le foto: ci siamo io, te, la pecorella nera…ecco, la mettiamo qui!»…ed anche Barbara faceva eco «Dai!!! Con la pecorella nera!!»…e Sabrina «Certo, è immancabile, questa è la nostra mitica pecorella, dai che adesso…! La immortaliamo assieme alla torta e assieme con noi!!»…
          …«Io vado a prendere il computer così le vediamo subito, aspetta qui un attimo!»…«Vai, Barby, vai!»…diceva Sabrina e intanto spiegava «Guarda Matty: adesso Barby va a prendere il computer così le vediamo subito sul suo pc, le foto! Sei contento: eh?»…
          …e lui, perso in quel fiume di parole…non faceva che guardare tutti e soprattutto lei con gli occhi spalancati ma…
          …in un’espressione di sorriso e di meraviglia…
          …forma definita e non, aveva ciò che gli si muoveva attorno…
          …ma ne percepiva quel clima di festa…
          …e sentiva una profonda emozione nel suo cuore…che quasi gli traduceva il senso delle cose senza che le parole dovessero far molto…
          …«Ohhh!! Dai!! Ecco la macchina fotografica!!»…esclamò Sabrina, e Bill, pronto a fotografarli «Dai, la prima la faccio a voi.»…e Sabrina, portandoselo vicino «Dai, io e Matty! Vieni qua Matty: ecco la pecorella la mettiamo qui! Ecco: guarda! Guarda lì-sorridi!»…lui era un po’ spiazzato ma capiva più o meno, poiché non era neanche proprio la prima volta, che doveva guardare l’obiettivo «Guarda qui, Mattia! Un bel sorriso!»…gli fece Bill…
          …accennò un dolce sorriso…
          …ed ecco che la foto fu fatta, e Sabrina «Uhhhh!!! Dai, prima foto, sotto a chi tocca! Dai Billy, scattacene un’altra!»…«…va bene…!»…
          …fece lui, mentre Barbara tornava col suo portatile «Ecco il computer!!»…
          …e Sabrina «Wow!!! Dai che c’abbiamo pure il computer: guarda là-guarda là, sennò…! Guarda là: un’altra foto…»…
          …Bill gliene scattò varie…
          …
          …mentre Nigel guardava l’obiettivo…
          …e pensava “Quella cosa…”…
          …vedendo da lì provenire luce e ancora luce…che di volta in volta lo faceva un po’ sobbalzare ma sempre meno…
          …«Che c’è Matty…?»…gli domandò Sabrina…e lui si coprì con pacatezza gli occhi, dicendo «…l-ligh…
          …lu…
          …luce…?»…domandando se la traduzione era giusta, e lei «Che te da fastidio il flash?» mentre Barbara gli diceva «E’ la luce dei ricordi…
           …uhm? No? “Ricordi”…»…con un dolce sorriso…
           …e lui rifletté su quella parola…
           …Barbara gli disse «Quando guardi quella luce un bel ricordo dura per tutta la vita.»…e Sabrina «Capito, Matty? Guarda là, guarda quell’obiettivo: così questo momento ce lo potremo riguardare tutte le volte che vorremo!»…
           …e tra le foto…lui rifletté su quella meraviglia del futuro…
           …si sentì tanto emozionato…e si accostò di più a Sabrina, come per farsi avvolgere da lei ma forse anche per avvolgere lei…
           …per stringerla, per stringere quella vita, per farsi abbracciare dal calore di quei giorni e farlo un tutt’uno con sé…
           …«Uhm…»…Bill gli sorrise e gli si avvicinò, carezzandogli un po’ i capelli e spettinandoglieli un po’…
           …Nigel se li riaggiustò lentamente…e poi seguì lo sguardo del ragazzo…che gli chiese «…sei…contento…?»…
           …Nigel attese qualche istante di emozione…
           …poi lo guardò negli occhi…
           …ed annuì…lentamente…ma convinto…
           …«Anch’io allora…»…disse Bill…
           …mentre Sabrina faceva eco «Matty è contento…!»…Bill lo strinse un po’ a sé mentre Nigel guardò Barbara, la quale chiese molto delicatamente «Posso venirmene a fare una io con voi?»…«Certo mamma!» fece Bill, e Sabrina «Certo Barby vieni dai, la faccio io, a voi tre!»…e Barbara si infilò a passetto svelto ed elegante nel gruppo «Uhm-uhm-uhm! Come sono contenta…!»…«Tutti in posa, eh?? Guardare me…!»…faceva Sabrina calibrando…
            …loro sorridevano…Sabrina diede qualche colpetto alla macchina fotografica «…’spe’ questo o’, come se fa?!»…e Bill «Zia attenta così la rompi devi premere-!»…ma partì il flash, e Sabrina «Whaah!! Dai, che ce l’ho fatta!!»…
           …e risero un po’…
           …poi Barbara «Adesso…aspetta: vengo io a farl…»…mentre Sabrina «Dai, faccela tu, tieni! La fai a me, Billy, Matty…poi ci intercambiamo!»…«Ah, ok!» rispose la sorella…
           …mentre Nigel si volgeva verso Bill, come per porre una domanda…«…sì…? Cosa c’è…?»…chiese il ragazzo…
           …e Nigel…alludendo all’obiettivo e alla frase precedentemente udita, domandò «…d-…durerà…
           …?»…«Uhm…?»…lo invitò Bill a proseguire, e Nigel «…per...
           …sempre…?»…
           …Bill gli rivolse un sorriso…gli fece una carezza e gli disse «…
           …proprio così…
           …qua.»…sfiorandogli il cuore «Nel tuo cuore…»…e poi indicando il computer «…e nell’immagine.»…
           …Nigel guardò prima l’uno e poi l’altro…
           …poi verso l’alto…
          …e poi ancora il computer, e poi ancora verso l’alto…
          …chiedendosi cosa, delle emozioni che lui conosceva, in quel futuro si incastrava con la magia…o con gli oggetti…
          …e diventava più bello, più grande…
          …respirò profondamente, l’aria di quel mondo…
          …poi fece un lieve cenno a Barbara, come per chiedere altre foto…
          …e lei «…uhm? Altre? Ti piace, Mattia, fare le foto, ne vuoi fare altre?»…«Ne vuoi fare una tu…?»…gli chiese Bill, lei «Dai!!! Una tu a noi tre!!! Più la pecorella, dai!»…e Sabrina «Dai! La fantastica famiglia! Merita un’immagine…»…
          …Barbara porse la macchina a Nigel…che tese la mano…
          …e poi volle prenderla…
          …guardò loro…Bill gli fece cenno di andare più avanti e lui camminò con molto rigore ponendosi esattamente dove prima era Barbara…
           …gli facevano vari cenni, Bill gli sussurrò «Schia-schiaccia quel bottone…!»…e lui, un po’ timoroso ed impacciato, lo cercò…«Schia-no, aspetta…!»…Bill gli si accostò e lo aiutò con la macchina «…questo.»…Nigel annuì obbedendo…
          …e poi di nuovo tutti e tre furono in posa…
          …lui appoggiò il dito tremante sul bottone…
          …«Ora…!»…fece Bill, e poi scattò! Fece partire il flash…e rimase un po’ imbambolato con quella macchinetta in mano…guardandola e poi guardando loro come per chiedere spiegazioni, mentre Bill gli disse «Bravo. Hai visto, che bello? Ci hai fatto una foto…»…«Adesso vediamole al computer, dai!! Poi spignamo sulla torta!»…fece Sabrina, mentre Bill gli rivelava «Hai fermato un ricordo…»…«F-…
          …fermato…?»…domandò lui con un po’ di dubbio, non gli sembrava vero…
          …e Bill scrutò con affetto e malinconia quella ingenuità…
          …che l’aveva accompagnato fin lì e gli era restata, come testimonianza di un passato senza luce, e senza bei ricordi…testimonianza assieme ad un’altra, che invece l’avrebbe distrutto…
           …«Guarda un pochino, Matty! Guarda quant’è venuta bene quella che hai fatto tu!»…
           …lui si accostò al video del computer…
           …ed il suo animo sussultò in proporzione ad un respiro immenso…
           …nel rivedere quell’immagine lì, fissa…
           …e poi tutte le altre…
           …e scuoteva leggermente la testa, mentre la meraviglia era immensa…
           …avrebbe voluto tendere la mano, ma questa volta forse neanche aveva il coraggio…
           …tanto enorme era quella bellezza…
           …
           …chiuse i suoi occhi…e rifletté forse sulla sua vita passata…
           …per poi giungere a quel presente, a quella casa…
           …e a quella famiglia, che gli era attorno…
           …
           …e poi, alle persone che più l’avevano colpito…prima fra tutti quella ragazzina dal sorriso splendido, che gli era rimasto nel cuore…
           
           …la stessa ora che era invece stata privata del suo sorriso…
           …e seduta sul suo letto, ancora si interrogava su ciò che le sembrava la più grande ingiustizia, versando lacrime…

           …mentre lui sentiva il cuore traboccare dal desiderio di altri istanti da immortalare…
           ...
          …e le sue mani si intrecciavano…
          …i suoi occhi si socchiudevano…ed i suoi pensieri accennavano un “Io…
          …amo…”…aiutato poi a divenire più concreto dalle sue labbra…così in sospeso da poter accogliere ogni cosa a suo seguito e anche disposto a restare così…
          …in quel momento tutto sembrava bastare…

          …

          …«…io…
          …amo…»…
          …fu solo un sussurro…
          …
          …il sussurro di una donna i cui occhi neri travolti dal dolore cercavano ancora oltre le finestre…
          …
          …le sue mani si intrecciavano, anche le sue, ma le sue nell’angoscia…
          …le sue splendide mani…
          …
          …mentre gli occhi di sua figlia, smarriti, cercavano i suoi «…mamma…
          …
          …cosa vogliono dire le tue parole…?»…
          …ed Erminia accennò «…sono solo un ricordo…
          …
          …di qualcosa dal quale ne iniziarono molti. Forse tutto è finito, Loredana…»…ma la ragazza si avvicinò, ponendole la mano sulla spalla «…ti prego non dire così, non farmi…
          …stare un altro istante in questa angoscia, in questo non sapere…
          …
          …spiegami, per favore…
          …
          …perché Saverio ha potuto affermare cose simili…?...
          …!...»…ed Erminia strinse i suoi occhi, dicendo «…
          …figliola, hai ragione…
          …
          …!...
          …non dovrei scoraggiarmi, dovrei…
          …farmi forza ma è così difficile, sono disperata, e vedo solo buio…
          …!...»…
          …«…io sono qui, mamma…»…le ripeté Loredana…profondamente spaventata dall’accaduto «…sono qui, sono io, sono tua figlia, ti amo…
          …!...
          …per favore…
          …spiegami cos’è successo…
          …spiegami…
          …cos’erano quelle cose di cui dovevamo tanto parlare…
          …!...»…ed Erminia, tormentandosi le mani «…mio Dio…
          …!!...non riesco a capirlo…
          …!! Chi mai può odiarci tanto…? Chi mai può...
          …aver commesso una simile crudeltà…?!...»...e respirò…nonostante l’affanno la opprimesse, e disse ancora «Chi mai può…volere il nostro male a tal punto…
          …?!...»…
          …Loredana si avvicinò…
          …i suoi occhi azzurri spalancati supplicavano risposte «…
          …di quale…male stai parlando, mamma…?»…
          …ed Erminia, lentamente…
          …raccolse quel foglio che Loredana era ansiosa di guardare…
          …avanzò…ma forse era troppo dettagliato, complesso…e guardò sua madre sperando che la potesse aiutare a decifrare quel momento terribile «Devi essere forte, figlia mia…
          …»…disse Erminia «…dobbiamo…
          …essere forti assieme…
          …
          …! Per comprendere…
          …cosa…chi mai si è mosso nell’ombra…
          …!...per…
          …nascondere la verità a tuo padre…»…al che la ragazza trasalì «…?! Mio padre…?!»…
          …
          …ed Erminia, inesorabilmente…scosse la testa…
          …per negare l’inutile insorgere di ogni dubbio…
          …ed affermò «…Saverio…»…
          …«…!! Cosa?!»…per Loredana fu un sussulto…
          …ed Erminia pianse con dignità…
          …affermando «…avrei voluto dirtelo…
          …
          …in un modo diverso…
          …da questo, che neanch’io mi spiego…
          …!...
          …anch’io…
          …l’ho saputo da poco…
          …da molto poco…»…mentre Loredana, nel silenzio e nello scrosciare della pioggia, guardava verso il basso, sconvolta…
           …«…Saverio è mio padre…
           …
           …! Ma…
           …?! Mamma, tu…»…
           …ma Erminia parlò «Io…
           …
           …non sapevo nemmeno…»…disse, alzando umilmente le spalle «…
           …quanti…
           …uomini…
           …mi si fossero posti accanto…
           …in quei terribili giorni…
           …
           …sebbene nel mio cuore me ne fosse restato solo uno…
           …
           …sebbene avessi sempre sospettato che fosse lui…
           …
           …tuo padre…»…
           …
          …Loredana lentamente si portò le mani alla bocca…ed indietreggiò…
          …
          …mentre sua madre parlava guardando avanti a sé…
          …e stringendo quel foglietto ormai rovinato…
          …«…non seppi più di lui…
          …
          …fino ad ora…
          …
          …ora, che avevo quella conferma…
          …
          …sì…
          …
          …era come avevo…sempre pensato…
          …
          …!...!...»…
          …«…mamma…»…sussurrò la ragazza, sconcertata…
          …
          …ed Erminia sentì il dolore ed il pianto farsi più intensi…
          …ma si fece forza comunque, perché doveva spiegare «…gliel’ho detto…
          …
          …ma…
          …lui non mi crede perché ha in mano…questo…
          …!!...»…ed aprì la mano, rivelando quelle analisi…
          …e spiegando «…
          …dicono che…
          …
          …!!...che lui non è tuo padre, ma io ti giuro…
          …
          …!!...
          …ti giuro che c’è un errore…
          …!!...»…
          …e la ragazza sentiva il suo sangue gelare…
          …era restata immobile…con la mano sulla bocca…
          …mentre la madre svelava il suo dolore «…
          …ti giuro che…
          …
          …!! Queste analisi mentono…
          …!!...
          …qualcuno…
          …
          …deve averle falsificate…
          …
          …!!...
          …lui è tuo padre Loredana…!...è l’unico uomo che io abbia…
          …sfiorato, è lui…!...
          …
          …è lui che ti ha…
          …
          …posta…dentro di me…»…svelò…
          …e la ragazza assemblò fin troppe cose dentro di sé in una tempesta come quella che scuoteva la città…
          …
          …ancora Erminia «…e io me lo sentivo…
          …!!...
          …sentivo…
          …che…
          …c’era qualcosa…
          …di lui…
          …
          …dentro di me…
          …
          …mentre ti portavo in grembo…
          …!...
          …
          …e ti partorii…
          …
          …desiderando che lui mi fosse accanto…
          …!!...che potesse vederti…
          …!!...
          …in quegli istanti confusi…
          …
          …in quegli istanti concitati, di dolore…
          …e di vita…
          …!!...
          …
          …prima che svenissi…
          …
          …quando sentii per la prima volta che eri una vita indipendente…
          …che ti eri staccata da me…
          …
          …!!...
          …il mio ultimo pensiero…
          …prima di dormire…
          …
          …fu lui!!!»…
          …confessò, nel dolore più cieco…
          …
          …mentre sua figlia…pallida in volto…le si avvicinava…
          …
          …Erminia di nuovo stringeva quelle analisi «…gli hanno mentito…
          …
          …gli hanno detto che non è vero…
          …
          …!! Ed ora lui…
          …
          …ha ragione di pensare che io sia un mostro…
          …
          …!!...
          …si sente ingannato…
          …
          …sente i suoi sogni distrutti…
          …povero Saverio…
          …
          …e questo…per quanto possa sembrare strano a molti…
          …
          …è ciò che più mi addolora, ancor più che mi disprezzi. Che qualcuno abbia ferito quel suo animo tanto fragile…
          …
          …e tanto sensibile…
          …
          …perché tuo padre è così, Loredana, anche se a te ora potrebbe sembrare così duro…
          …!!...
          …così ingiusto, ma non lo è, credimi…
          …
          …e non è vero che non ti ama…
          …
          …soffre proprio perché sente che invece qualcuno gli ha negato la possibilità di amarti…
          …!!...
          …di sentirti…
          …sua…
          …figlia, ed era ciò che più desiderava…»…disse…carezzando il volto di quella ragazza che ora versava lacrime silenziose, fissandola…
         …«…Loredana, perdonalo…
         …
         …perdonalo, ti prego…
         …
         …non serbargli rancore, è un innocente…
         …!!...
         …è un uomo buono…
         …
         …qualcuno ha voluto fargli del male…
         …
         …qualcuno…
         …
         …di tanto malvagio…
         …
         …da non aver pietà neanche di voi!...di voi due…!...
         …le creature più belle che mai nella vita abbia conosciuto…cara…»…
         …
         …Loredana strinse i suoi occhi, mentre sua madre la carezzava…e non trovava il coraggio per iniziare a parlare…
         …ed Erminia «Non temere…
         …
         …non c’è nulla che tu debba fare…
         …ora è compito mio…
         …
         …non so ancora come ma…
          …
         …devo smascherare questo inganno…!...»…disse, con quel foglio tra le mani «…devo far capire a tuo padre che si sbaglia, che sei sua figlia…
         …!!...
         …nostra figlia…
         …
         …non mi importa delle sue parole…
         …non temo la sua ira, so che non è rivolta a noi!...
         …
         …lui ci ama…
         …
         …l’hanno solo ingannato, ed io glielo ripeterò fino alla morte, tu sei sua figlia!!...
         …tu…sei…nostra…figlia…»…«Mamma…»…Loredana la interruppe, sua madre la guardò…«…purtroppo…»…iniziò la ragazza «…
         …non c’è nulla da fare…»…
         …e per Erminia fu un sussulto…che sembrò risuonare nel tuono di quell’istante…
         …«…
         …come hai detto, cara?»…«Non c’è nulla da fare…
         …!!»…gridò Loredana, quel dolore immenso…
         …apprendendo, dallo sguardo sconcertato della madre «…io…
         …credevo che tu lo sapessi…»…
         …
         …ma Erminia solo ora sembrava avvertire l’avvicinarsi di un colpo ancor più mortale…
         …spalancò gli occhi di fronte a sua figlia, che le diceva «…io credevo tu l’avessi sempre saputo…
         …
         …io non te l’ho mai detto perché credevo…
         …che tu lo sapessi…»…
         …accennava la ragazza, in crescente sconcerto…
         …Erminia era rimasta senza parole…
         …con lo sguardo spaesato…
         …«…mamma tu mi stai dicendo…
         …
         …che non sapevi nulla…
         …? Che non sapevi che io…
         …
         …»…e fu allora che dopo istanti di silenzio in cui il tempo sembrava essersi fermato, rivelò «…
         …che io non sono tua figlia.»

        (canzone: Westlife - I cry) https://open.spotify.com/track/25H9BWvcpzyc0xPvaHFbY3

         …ad Erminia cadde il foglio dalla mano…
         …
         …non era sua figlia…
         …sicché, gli occhi di quella ragazza si incrociarono con i suoi «…non può essere vero…»…mormorò Erminia…
         …
         …e Loredana sentì infrangersi ogni sua certezza, mentre avanzava verso di lei «…io ho taciuto per tutto questo tempo…
          …avendolo scoperto…
          …molto…molto tempo fa, mamma…»…e tuonò, poi Loredana parlò ancora «…quando ero piccola…
          …
          …fu la causa di tutto il mio dolore, del mio disorientamento…
          …»…e si accostava a sua madre…tendendole la mano come per volersi aggrappare «…non dissi nulla…
          …temevo di ricordarti qualcosa di già sufficientemente doloroso…
          …
          …per questo decisi…
          …
          …!! Credevo che tutto questo tu lo sapessi, e avessi cercato di dimenticarlo!!...
          …l’amore che mi avevi dato…
          …io…!!...io non lo volevo infrangere con una verità che per me non valeva nulla, perché anch’io ti amavo!!...
          …anch’io…
          …!!...
          …ti amo, come fossi mia madre…
          …!!...»…diceva…mentre Erminia si sentiva di nuovo crollare…e sua figlia, pur non essendo tale, la sorresse…«…
          …mamma, ma ora…!!...
          …tu hai detto a Saverio che io sono sua figlia ma questo è impossibile perché io…
          …!!...»…«No…
          …!!...»…disse Erminia sconvolta «Mamma, ma allora…!! Ma se tu hai…
          …!!...hai partorito un figlio…
          …?!...»…
          …ed un’oscurità drammatica di dubbi e assurdità le avvolse…
          …Erminia, guardando e trovando di fronte a sé solo un tunnel, gridò «NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…e Loredana «MAMMA!!»…le si gettò addosso, mentre sua madre non faceva che agitarsi, e gridare ancora «NO!! NO!! NO!!»…«Mamma ti prego, sta calma, te ne supplico!!!»…
           …ma quella disperazione non la riusciva a placare, nel suo dolore più fondo «NO, NO, DIMMI CHE NON E’ VERO!!!»…«Mamma!!»…«DIMMI CHE NON E’ VERO, LOREDANA!!»…Loredana le si gettò addosso piangendo «Sì, sì è vero!!...
           …è vero purtroppo, è tragicamente vero!!»…
           …e piansero…mentre Erminia gridava ancora «…E ALLORA…
           …?!...
           …CHE COSA E’ STATO DI MIO, MIO FI-…
           …MIO FIGLIO, NO, UN’ALTRA VOLTA NO!!!»…
           …Loredana non credeva a quanto aveva udito «…
           …cosa dici, mamma…?...»…e la madre la guardò con occhi disperati…
           …«…cosa volevi dire con…
           …
           …”un’altra volta”…?»…
           …ma dalla madre non aveva una risposta…se non una tacita supplica d’aiuto…
           …«…cosa vuoi dire…?...
           …”un’altra volta”…un altro figlio…? Hai avuto un altro figlio…?...!»…
           …ma Erminia, sconvolta, non poteva che fissare più avanti e ripetere «…un’altra volta no…un’altra volta no…»…
           …«…che cosa è stato il tuo passato, mamma…?»…chiedeva Loredana…e le si gettò addosso «Che cosa è stato, parla, che cosa è stato il tuo passato?! Di chi stai parlando ora?! Cos’altro non so, cos’altro mi è stato nascosto?!»…«Loredana!!»…Erminia cercò di richiamarla, ma la ragazza sembrò perdere il controllo «Cos’altro c’è da sapere, Dio Mio, QUAL’E’ LA VERITA’?!?!»…«LOREDANA!!»…
          …ma la ragazza corse d’improvviso…
          …la madre non poté trattenerla…
          …Loredana uscì, scappò…
          …e a sua madre non restò che gridare disperata «LOREDANA!!!»…per poi gettarsi a terra, piangere, sentirsi sola…
          …mentre la ragazza usciva nella pioggia, ma di questa più non si accorgeva…
          
          …«NO, NOOOOO!!!»…era il grido di sua madre…

          …mentre anche sua figlia si prendeva la testa tra le mani…e stringeva i denti, senza più neanche riuscire a gridare…
          
          …«…what is the truth…?»…parole di Erminia “qual è la verità”… «…what is the meaning…?»…”qual è il senso”…
          …implorandolo al Cielo, sperando di poterlo raggiungere oltre il tetto della sua casa…
          …sperando che si bucasse, e la sua preghiera volasse nella pioggia…(fine-canzone)

          …

          …a casa Torrealba il computer era rimasto aperto su quella foto da poco scattata i cui soggetti erano Bill e “Mattia”, l’uno accanto all’altro…
          …«…Billy, che fai?! Non mangi la torta?!»…chiedeva Sabrina a suo nipote che invece era rimasto come assorto, a contemplare quella foto…e «…! Uhm?»…si destò in quell’istante «A-Ah, certo, certo zia…!»…per poi provare almeno a mangiare quella torta…
          …eppure la foto ancora finiva per richiamargli lo sguardo…e suscitare molti pensieri…
          …
          …mentre Sabrina teneva la scena coi suoi racconti «Quindi cioè, rega’, pure che ve spiego voi ‘n potete capi’: Stelviuccio è troppo forte cioè capito che ce siamo pure addormentati?!»…e Barbara «…uhm? Eeeh?! Ve siete addormentati?»…«Aho’, e te lo sto’ a di’ da mo’!! Sveja!! O’, Barby!! Ce sei?!»…«Sì, sì…sì, ci sono, e beh?» fece Barbara, e Sabrina «No cioè rega ‘n potete capi’!...
          …è troppo dolce Stelviuccio, ‘mazza che cosa figa ave’ ‘n collega così, è de ‘na dolcezza…guarda, mejo anzi quasi quanto ‘sta torta, va! Che m’avete preso, è troppo buona grazie, aho’ però dai ‘n fate quelle facce stateme a senti’, io ve sto’ a di’ che praticamente cioè avecce in banca un collega così è una cosa stupenda perché praticamente lui t’ascolta, non è uno de quelli che…tipo Luca Calandrin, no?...
          …co’ quello ‘n ce poi manco parla’, è uno che pensa solo al lavoro, è ‘n…egoista de merda…!!...
          …Stelviuccio non è così, Stelviuccio è dolce, Stelviuccio se c’hai ‘n problema lui t’ascolta, mica è che…!!...
          …Luca Calandrin è proprio quel classico genere di uomo che venderebbe pure la madre pur di andare avanti con la carriera, io ‘sti generi di uomini sinceramente ‘n li capisco!»…
          …Barbara, nonostante avesse molti pensieri dentro di sé in quel momento, cercò di prestare ascolto a sua sorella «Eh? Sì, no, lo so…! Luca…
          …Luca è molto condizionato dal lavoro, questo è indiscutibile, Sabri’…»…«Luca secondo te è condizionato?!»…fece poi Sabrina la contro-domanda, e Barbara «…eh!...sì appunto, sto a di’…!»…«Ma te da cosa lo capisci che è condizionato?!»…«Eh…! Lo capisco dal fatto…che lo conosco, c’ho avuto a che fare pure io con lui!»…«Sì ma mai quanto me!» replicò Sabrina, tra un boccone e l’altro di quella torta, specificando «Io c’ho lavorato ‘n sacco de tempo e stupida che me ce so’ fatta pure il pensiero de ‘n’amicizia, nooo…! Lui…
          …è uno che pensa solo a se stesso…
          …
          …è uno che ‘n c’ha valori…
          …! C’ha solo il valore del lavoro…
          …! Cioè a me sinceramente fanno pena le persone così!!»…disse, e con parecchio disprezzo…!...
          …«…ma poi…senti, c’è stato modo fra voi di…parlare un pochino?»…chiese Barbara, e Sabrina «Di cosa?!»…«…no niente, di…
           …di molte cose, di quello che è successo ieri se-»…ma Sabrina alzò le spalle «Pfff…! Figurate…!...
           …oggi è pure venuto!»…e Barbara «Uhm! E’ venuto?!»…«Sì!»…«Eh, beh?! Avete potuto parla’!»…«…avemo scazzato, Ba’…!»…«Come, avete scazzato?!...
           …te non j’hai detto niente de quer fatto della…cosa, là, della compagna?!»…«Fff, e che je lo dicevo a fa’!»…«COME che glielo dicevi a fare?!»…«Ma ce facevo solo ‘na figura di merda, cioè, per carità, e poi comunque lui lo sa benissimo!!»…
           …Barbara…forse poiché non voleva guastare quel momento, si limitò a fare un sospiro…«…Sabri’…»...e Sabrina, convinta nel suo mangiare la torta e nel suo parlare «No no, lui…dà retta a me, lo sa benissimo! Ce l’ha mandata lui, quella!»…
            …«…io non penso.»…si limitò a dire Barbara, e Sabrina «Sì-ììì!...
            …io lo conosco a lui, oggi je l’ho cantate, è finita!!...
            …
            …ormai è finita per sempre tra di noi, ‘n me chiama più! Meglio!! So’ contenta, ‘ste cose…! Mejo tajarle al nascere…!!...
            …te ponno solo rovina’ la vita, e io già c’ho li cazzi miei se permetti, la menopausa e tutte le altre storie! Luca Calandrin…
            …se, che io posso sta’ a pensa’ a Luca Calandrin, ma vaaa…! Cioè!...
            …’sta cosa s’è consolidata con quest’anno, è stata ‘na caratteristica de quest’anno, e mo’ pochi mesi e quest’anno è finito e buonanotte, se chiude pure ‘sta cosa! Anzi, famo prima che famo meglio!»…
            …
            …Barbara non poté che sospirare…
            …avrebbe forse avuto molto da precisare…da esprimere riguardo a quella faccenda…
            …ma sentiva che forse non era il momento, guardava sua sorella…
            …e guardava Nigel…che poco a poco, a piccoli bocconi, mangiava quella torta…
            …gli sorrise…sussurrandogli «…Matty ti piace la torta…?»…e rivolgendogli una carezza…
            …Nigel annuì convinto «…sì!...
            …è…molto buona.»…e Barbara rise un po’…
            …
            …anche Bill gli sorrideva…
            …e Barbara chiese a quest’ultimo «Che guardi, amore di mamma…? La foto, hai visto ti è piaciuto com’è venuta? Dai, dillo: sono una brava fotografa…?»…
            …
            …mentre Sabrina si sovrapponeva, scherzosa «Nooo, dai!!! Billy me sa’ che non sta a pensa’ a quella foto!! Lui fa, hai capito? Lui fa vede’ che la guarda perché in realtà non pensa alla foto, pensa a Loredana!!»…lui un po’ rise «Oh, ma no dai, zia…!»…e lei «No no dai me sa’ che un po’ a lei ce pensi: lei te piace, ve’? Ce pensi a lei un po’, eh?»…
            …ed il ragazzo commentò «…
            …certo. Ci penso. Penso a lei. E penso a tutti noi…
            …
            …penso a quello che hai detto, zia. A quest’anno…ai mesi che ci restano…
            …
            …alle cose che sono successe. E le…
            …persone che quest’anno ci ha portato. Come Loredana. Come…Mattia.»…e si volse a guardare il ragazzino, che si fermò per un istante dal suo tagliare la torta…rimase immobile e con occhi ingenui…
          …e ancora Bill «…e come Saverio, Juliet, la signora Erminia. E pensavo…
          …
          …»…fece una pausa, prese fiato…e disse «…niente, pensavo…
          …come hai detto tu, appunto…
          …
          …a quando…
          …a quando quest’anno finirà. Ecco tutto. A quando sarà finito, a cosa…
          …penseremo, un piccolo capolino sul futuro.»…
          …parlò Sabrina «Pfff, ma magari finisse! Adesso in questo preciso momento! Me leverei dalla testa Luca Calandrin, ‘n vedo l'ora, ‘n se po’ più ‘sta cosa!...
          …però è dolce, Stelviuccio, ve’???!!!»…e scosse la mano della sorella «Eh…?! Eh, sì, non…non lo so, Sabri’, se è dolce per te, io…nun me so’ manco accorta che c’era quando so’ venuta a trovatte!»…«E’ dolcissimo, è come ‘na ninnananna tipo infatti ce semo addormentati! Ahhhhh…!»…e sospirò, chiedendo poi «Te me ce vedresti assieme a Stelviuccio?!»…e Barbara «…eh nun lo so Sabri’ te sto a di’ che nun è che me lo ricordo tanto!»…«Si vabbe’ ma se te lo ricordassi ce vedresti assieme?!»…
         …e gli altri risero un po’ per quella domanda…mentre Barbara chiese «Ma…senti ‘n po’, lui è libero?»…e Sabrina «…non lo so, pare de sì! Sì ‘n dev’esse occupato, parla della ex, se dice che in pratica lei l’ha mollato pe’ accozzasse a ‘n altro che c’ha praticamente moglie e tre figli! E però sta in alto come carriera sicché j’ha permesso de anda’ avanti, ‘sta stronza…!! A me me ce rode che hanno dovuto fa’ certa gente vicedirettore ‘n se lo meritava proprio, poi a me ‘ste donne che…fanno ‘ste scelte carrieriste me dà ‘n fastidio tale, e intanto lei ha trovato: Stelviuccio prima e poi ‘sto deficiente che se l’è accozzata, lei sì, e io non c’ho nessuno invece!!»…
          …
          …ma Bill percepiva solo un’eco di questi discorsi…
          …ed i suoi occhi scrutavano quella foto…potendosi anche forse svelare nella loro espressione un po’ triste, tanto sua zia era distratta dalle sue vicende…
           …il ragazzo mormorò…«…vi voglio bene…
           …
           …voi tutti, portati da quest’anno…
           …
           …TI voglio bene, Mattia…
           …
           …e non voglio che “quest’anno finisca”, come invece vuole zia…!...»…ed era difficile trattenere le lacrime, ma doveva…
           …
           …si volse, e notò che anche Nigel non riusciva a non farsi rapire da quella foto…
           …
           …sì, le foto sembravano colpirlo molto…
           …e con il dito, fece un delicato gesto come per dire “tu…ed io”…alludendo alla foto, il ragazzo gli sorrise, e gli scosse affettuosamente la mano…
          …mentre il ragazzino prendeva a poco a poco confidenza con la torta e con la foto, a minuti alterni…
          …e con il fatto che qualcosa avesse duplicato quell’immagine che era presente fino a pochi istanti prima, e che ora era...da un lato passato, e da un lato un istante immortale…presente sempre…
          …ci voleva più che un boccone, per comprenderlo…
          …mentre Bill pensava “Mi attaccherei a qualsiasi cosa…
          …!! Addirittura ti penserei piovuto da un altro pianeta…!! Da un altro mondo, in cui non esistono le foto!!...
          …da un’altra dimensione…
          …
          …mi attaccherei alla tua ingenuità, e a questi tuoi così teneri stupori continui, per rifiutare la vera realtà delle cose!!...
          …e cioè che sei malato…
          …
          …che oggi ci sei…
          …
          …e che domani…”…
          …e senza continuare quel pensiero, tornò a guardare quel momento sospeso nella foto…

          …

          …mentre parlando al cellulare dalla sua auto, Saverio ammetteva una cupa verità «…era come avevi detto tu.»…
          …e Marilena, tra le poche e fioche luci rimaste accese della sua casa «…ti confesso che ne ero sicura.» affermò con decisione…
          …lui, disorientato «…cosa devo fare…?» ma ottenne subito risposta «Porta lontano da loro chiunque a te caro possa finire in pericolo per loro mano!...
          …e a seguire, neutralizzeremo la minaccia per sempre.»…ma queste parole dure generarono in lui un brivido, un dolore immenso, si sentì sconfortato…
          …e chiese «Marilena, ma…
          …
          …!!...
          …cosa…comporta tutto questo?»…
          …e lei…ben attenta a guardarsi attorno e a parlare piano affinché nessuno potesse udirla, precisò «…
          …ormai l’identità umana di Norwena e Reflexia non è più un mistero. E’ compito della nostra Squadra Speciale…
          …rimuovere la fonte del pericolo. Per la città, per tutti...»…
          ...ma Saverio si sentì morire, gemette…
          …fu quasi sul punto di piangere…
          …
          …mentre lei sussurrava «…del resto tu stesso hai contribuito alla risoluzione dell’enigma. Tu non desideri che causino altri danni, non è così…?...
         …che facciano altro male…?»…
         …lui, tra quei sospiri d’angoscia e quella disperata ricerca ad una soluzione alternativa che non c’era…
         …non trovò niente da dire…
         …
         …e Marilena…
         …spinse il bottone sul suo cellulare, concludendo la conversazione prima di eventuali repliche…
         …
         …mentre lui si appoggiò al volante, sconfortato…

         …

          (canzone: Britney Spears - Everytime) https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85
          
          …intanto Erminia camminava per la sua casa…
          …e la pioggia non accennava a smettere…
          …mentre lei guardava avanti a sé…
          …quasi come se non riconoscesse quelle stanze…
          …quasi come non fosse lì…

          …

          …e sua figlia Loredana passeggiava per una Brume quasi inondata…
          …dove tutti scappavano in direzione opposta alla sua…troppi verso il calore di casa, troppi in due o più di due, sotto lo stesso ombrello mentre lei era sola, ed aveva dimenticato che esistessero gli ombrelli…
          …o forse era uscita di casa troppo di fretta…
          …e guardava verso il basso…in un quadro così contrario allo scenario a lei attorno…
          …e non sentiva calore…
          …solo tanto freddo…

          …mentre Saverio correva con l’auto, sfidando la velocità, con l’espressione angustiata…

          …e sua figlia Juliet, seduta sul suo letto con la gattina in braccio e stanca da quel lungo pianto…si chiedeva «…Mattia…
          …ora cosa farai, cenerai, andrai a dormire…?...»…

           …Nigel era lì…e quella torta si consumava a fatica…
           …mentre più in là di lui c’era la foto, e Bill che la guardava mentre Sabrina inondava più della pioggia a suon di chiacchiere su banca, colleghi e uomini…
           …ma per lui il tempo era fermo ed in frenetico moto…
           …fermo come la foto…
           …frenetico come la fretta di Saverio in auto…

           …automobili…
           …come quella a cui ora si accostava la mano di Erminia…
           …la sua automobile…
           …e lei…già bagnata poiché senza ombrello in quel breve tratto fuori di casa, vi montava…
           …e girava la chiave, come desiderosa di scappare…ma chissà dove…più in là, dove guardavano i suoi occhi, e verso cui puntarono quei fari…

          …e mentre Sabrina esclamava «No!!! Ma dai rega’, se po’???!!!! Cioè ‘na banca che promuove a vicedirettori certi individui, cioè dico!!»…ma suonò alla porta «Shhh!!! Zitta ‘n po’?!» fece Barbara «Che è?! C’ho ragione ve’?!» fece Sabrina ma Barbara «No, zitta che hanno suonato alla porta!»…e Bill «Hanno suonato alla porta, vado a vedere!»…«Billy!»…fece Barbara, e Sabrina «Billy se è la compagna de Luca dije che…
          …mo’ arrivo e la pisto…!»…e assieme a Nigel restarono col fiato sospeso…
          …ma Bill guardò oltre spioncino…ed fece «Oh mio Dio…»…aprendo di corsa, ed esclamando «Loredana!!»…sovrapponendosi al suo «Bill…»…
           …quando lei cadde svenuta tra le sue braccia…
           …e lui la raccolse, così bagnata ed esanime…e la baciò, mentre Barbara e Sabrina arrivavano rispettivamente con «Chi è?!»…e «…!! Loredana!!»…
           …ma i due giovani si erano già congiunti in quello che fu il loro primo bacio…
           …e poi si guardarono, così vicini e lui così in apprensione, mentre lei così a fatica teneva gli occhi aperti…
           …
           …arrivò in ultimo Nigel…e fu incredulo di fronte a quella scena…

           …Erminia già correva con l’auto…
           …lei e Saverio, allo stesso modo…
           ...contro la pioggia e più veloci delle luci della città, ma in direzioni chissà come e quanto opposte…
           …
           …lei, tra le lacrime, che queste luci confondevano…
           …sembrava che si interrogasse ancora, su di un senso di tutto…

           …«…tutto…
           …inutile…»…ripeteva Loredana tra le braccia di Bill, che esclamava «Ma tu…!! Hai la febbre alta!!»…e Barbara, agitata «Sabrina, vai a prendere…!!»…«…?! Che cosa, Ba’…?!»…e Barbara «…oooo…dddio, non lo so!!…qua…qualcosa, oh…SSSignore!!»…mentre Stellina correva e abbaiava agitata…
            …e anche Nigel si avvicinava tanto preoccupato a riscaldare la mano di quella ragazza amica…

            …ed erano tutti anime, intrecciate dal destino in una notte di pioggia… (fine-canzone)

            …

            …Marilena si mosse con discrezione all’interno della sua camera da letto…
            …suo marito sembrava già dormire…lei gli si accostò...scrutandolo, facendo molto piano…
            …tuttavia lui emise un lieve gemito e socchiuse i suoi occhi…sicché il suo assomigliava più ad un dormiveglia…
            …
            …Marilena gli parlò «…Rocco…»…e lui fece «…uhmmm…»…ma lei, piano, pacatamente «Rocco, devo uscire. Perdonami. Ho ricevuto una telefonata, è la mia famiglia. Mia madre si è sentita male, devo correre subito da lei.»…
            …al che lui sembrava molto stanco…si rigirò…ma accennò «…ti accompagno…»…ma lei «No. No, non serve, e devi riposarti. Resta qui per favore, ti faccio avere notizie io, d’accordo? Chiamerò io, tu riposati…ne hai bisogno.»…
             …lui sembrò forse non avere la forza di replicare...il suo sonno e la sua stanchezza dovevano essere fondi…
             …«Cerca di dormire…»…disse lei con dolcezza, prendendo la sua borsa «Tornerò presto. D’accordo…?»…ed aprì la porta della sua stanza, richiudendola poi con premura affinché alcuno spiraglio di luce potesse turbare il sonno del marito…

          …

          …mentre ecco anche Federico attraversare il corridoio della sua casa…
          …porre la mano sulla maniglia…
          …ed uscire lentamente…
          …
          …ed ecco da dietro la porta della sala da pranzo sbucare prima il piumino…
          …poi il visetto della cameriera…
          …che da dietro i suoi occhiali aveva visto tutto…ma quando sbucò fuori dal suo nascondiglio si vide che non indossava più il solito grembiule, piuttosto un impermeabilino chiaro…
          …ma il suo passo felpato del mestiere non la lasciava mai…
          …e la portò a costeggiare il salotto, dove vi era Nadia seduta in poltrona a leggere…
          …
          …nonostante il passo di Flavia fosse impercettibile, la signora alzò lo sguardo quando fu il momento…
          …e fece un cenno quanto più neutro e misurato alla cameriera tornando poi alla sua lettura…
          …
          …Flavia si mosse avanti nel corridoio, prese la sua borsetta, il suo ombrello…
          …e poi uscì…

          …

          …mentre a casa Torrealba, in cucina, erano rimaste briciole e qualche residuo di torta, in compagnia di un computer aperto sulla foto di Bill e “Mattia”, ed una pecorella nera a fare la guardia poiché non vi erano altre persone…
          …erano tutti in camera di Sabrina, là avevano disteso Loredana…mentre Sabrina commentava incerta «…’mmazza che casino, qua…!»…e Barbara «…oddio, dove lo metto questo…?»…cercava un comodino libero per appoggiare quella stufetta improvvisata: la sua stessa arma a mezzaluna, dalla quale sgorgava una fiamma «Posa lì, Barby…!»…indicò la sorella della proprietaria, ma Barbara «Ma lì si brucia tutto ‘sto…!»…ed alluse a quella matassa di vestiti accatastati, Sabrina «’n fa niente, li tolgo!»…li scostò e…momentaneamente li appoggiò a terra con un gesto come per dire “che gli fa?”…
           …cogliendo poi l’occasione per risistemarsi super-velocemente allo specchio, dato che istintivamente sentiva di doverlo a se stessa essendo rimasta “tutta un tiro” in quel vestito per la festa…
           …
           …Bill non si era staccato un attimo dalla ragazza e le teneva la mano, e subito accanto a lui Nigel a tenerle il resto del braccio, cercando di…riscaldarla, o comunque essere lì a disposizione per qualsiasi cosa…
           …
           …«Mia…madre…»…accennava la ragazza, febbricitante…
           …e Bill la carezzava, appenato «Ma…cosa è successo…?»…
           …«…tutto si è infranto…»…ripeteva lei affaticata «…
           …non…
           …capisco più nulla, tutto…
           …è confuso attorno a me…»…
           …«…Loredana…»…ripeté Bill, stringendo a sé quella mano…
           …Sabrina e Barbara la guardavano, erano senza parole, e si guardavano tra di loro…
           …anche Stellina ai loro piedi sembrava dubbia, incerta…
           …
           …mentre Nigel era spaesato, sembrava chiedersi cosa mai…avesse potuto schiacciare così pesantemente quella ragazza, quell’amica…che lui vedeva sempre forte, e solida, una guida…
           …e che ora sembrava stare così male…
           …lui si smarriva alla ricerca di una risposta ma non riusciva a trovarla, si sentiva impotente…
           …
           …mentre lei spiegava «Un altro figlio…
           …ha…
           …ha avuto un altro figlio…
           …!...»…e Bill trasaliva «Ma…cosa dici?»…e lei «Non lo so, non…lo so…
           …!...»…e si teneva la testa, come se le facesse molto male…cercando ancora di dire «Sono…scappata prima che…
           …potesse spiegarmi, Dio mio, Bill…
           …
           …aiutami, ti prego…
           …!...cosa succede…?...
           …! Che ci succede…
           …?...!»…e lui «Sta calma…!...
           …sta calma, non ti affaticare…
           …
           …!...sono qui, siamo tutti qui…
          …! Ti saremo vicini, ti vogliamo bene…!...
          …ci vedi? Siamo tutti qua, attorno a te, non ti lasceremo e tu non devi avere paura…»…«Bill…»…ripeteva lei, e lui, baciandola ancora sulla fronte «Tu non devi avere paura di nulla…
         …finché saremo con te…!...»…
         …ed intervenne anche Sabrina, un po’ interdetta ma molto vogliosa di dare il suo appoggio, ed arrivò all’altra sua mano «Sì, Lory…! Ci senti…? Lo senti quello che dice Bill…? Siamo qui per te…! Ti aiuteremo in quello che ti è successo con la tua mamma, tu non ti devi preoccupare! Eh? Adesso devi pensare solo a guarire…!»…
         …Nigel allungava la sua mano, tremante per lo stupore e la preoccupazione…
         …e la adagiava, dolcemente, sul viso della ragazza…
         …carezzandola…
         …e come supplicandola con gli occhi di non stare male…
         …di non lasciarsi andare…
         …lei versava una lacrima «…Mattia…»…
         …e lui come a farle timido cenno di non parlare, di non affaticarsi…
         …
         …mentre Barbara, appenata, guardava verso l’alto e mormorava a sua sorella «…ma che sarà successo…?!...»…
         …ma Sabrina aveva espressione altrettanto ingenua…
         …«Io…!»…accennò Loredana…ma Bill cercò di placarla «Sì…!...con calma…»…«Io…
         …
         …sono preoccupata, Bill, l’ho lasciata…
         …lei…
         …!...stava male…!...
         …
         …è stato…
         …tutto inutile, è stata colpa mia, tutti questi anni, l’ho…
         …!...
         …io…credevo…credevo di…
         …!...
         …io…
         …le ho causato solo male…!!...»…ed il ragazzo «No, ma…!!...
         …non dire così, come ti viene in mente…!!...
         …come puoi averle fatto del male, tu la ami, ed io lo so…!!...
         …mai puoi averle fatto alcun male…!!...»…ma lei «No, io…!!...
         …io gliel’ho fatto…!!...
         …io…!!...io ho taciuto…
         …quella verità…!!...
         …io…
         …!!...credevo di far meglio, di risparmiarle…
         …una ferita, ed adesso invece lui…!!...
         …
         …lei non…!!...lei non sapeva niente, ed io…!!...
         …
         …ora lui ci accusa di…
         …essere…
         …!!...»…
         …e nella preoccupazione generale, Bill spalancò gli occhi «…Lory…
          …parli di quella verità…
          …
          …che hai svelato…anche a me…?»…ma a questo si sovrappose Sabrina «Ma “lui”, “lui” chi è, di chi stai parlando? Chi è questa persona che vi accusa, di cosa vi accusa?!»…e Barbara faceva «Una cosa alla volta, Sabry.»…
          …ma Loredana «…lui…!...»…
          …e suonarono alla porta, in un sussulto generale tradotto in primis da Barbara, con un quasi-lamento «Odddddio, e adesso chi sarà, invece!!»…e Sabrina «…! Questa è la compagna de Luca! So’ sicura! Vo’ ave’ la seconda razione!»…mentre Loredana gridava «Mia madre…!!»…e Sabrina «No no, lascia, questa è la compagna di Luca!»…mentre Loredana insistette «Bill!!...potrebbe essere mia madre!!»…e lui «Non temere, non temere…!! Vado subito ad aprire…!»…«Se è lei…
         …!!...portala qui da me…!!...
         …subito, ti prego…!!...dirle…
         …devo dirle che mi dispiace!!»…e Bill «Calmati! Non agitare! Vado: certo che la porto da te se è lei, tu sta calma!»…
         …e corse verso la porta, poiché il campanello si fece insistente «Oddio ma chi è che insiste tantooo!!!»…esclamò Barbara, e Sabrina «Questa è la compagna de Luca!! E’ Fabrizia!!»…mentre Loredana invocava «Mamma!!...
          …mia madre!!...»…in quell’atroce sofferenza…
          …
          …e Nigel la carezzava premuroso…
          …e non faceva che ripetere parole udite, che aveva intuito come utili al momento «…calma…
          …piano…
          …ss…sta calma…»…
          …ed i suoi occhi incrociavano quelli sofferenti della ragazza «…Mattia…
          …caro…»…sussurrò lei…

          …
          
          …(canzone: Take That - Said it all) https://open.spotify.com/track/5fqC8Ms9SOr6Bz4KJ5P4eC
          …Bill mise la mano sulla porta e stava aprendo, ma in ultimo fu lucido e chiese «Chi è?!»…«Sono io, Saverio!»…e allora aprì «Saverio!! Meno male che sei venuto, è appena arrivata qui-»…«Bill, devi ascoltarmi!»…entrò lui rapido e diretto, e si appellò all’istante alla fiducia del ragazzo, che chiese «…che succede…?»…
        …«Bill, è di fondamentale importanza che tu mi ascolti. Loredana…
        …!
        …dovete allontanarvi da lei, dovete impedirle di vedere di nuovo Mattia…!»…
        …«…come…
        …?!»…il ragazzo sembrava non credere alle sue orecchie, ma Saverio insistette «Te lo ripeto, dovete allontanarla!! Lei è pericolosa, lei e sua madre…
         …»…e per fornire una spiegazione a quegli occhi smarriti che lo fissavano, rivelò «…lei è Reflexia, Bill.»…«Che cosa?!»…«Sì, è lei!! Sono Norwena e Reflexia, nient’altri che Erminia e Loredana!! Loro ci hanno  ingannato…
         …dovete allontanarle, siamo tutti in pericolo! Una Squadra Speciale interverrà per…!»…«…tu devi essere impazzito, Saverio…»…
         …«…credimi, vorrei esserlo…»…disse l’uomo gravemente…ma precisò «Ma non è così!!...
         …l’ho scoperto…a mie spese. Ho smascherato un loro inganno…»…«…chi sarebbe questa…
         …?»…ma Saverio insistette «Norwena!! La madre di Reflexia!!...
         …
          …si è nascosta sotto le spoglie di Erminia. Il suo piano…a quanto pare consiste nel cercare in questo tempo che non è il suo qualcuno, o qualcosa…
          …e per tale ragione si è infiltrata tra di noi…
          …con l’aiuto di sua figlia, Loredana, che sapeva benissimo dove trovare Mattia! Per questo l’ha rapito! Loro sono le responsabili…
          …di tutto quello che è accaduto…
          …!!...»…dichiarò, nello stupore più totale di Bill…

          …mentre Loredana allungava la sua debole e tremante mano verso Nigel, e gli diceva «…Mattia…
          …don’t, don’t worry…
          …I…I’ll be alright…»…e cioè “staro bene”…e lui «No…»…carezzandola «…non…!!...»…ed era come se le dicesse di non sforzarsi…
          …come se con l’espressione insistesse affinché non mollasse, e stringeva quella sua mano sul suo petto con doppia forza, per Bill che non c’era e per lui…
         …«…andrà…tutto…bene…»…accennò la ragazza…

         …mentre Saverio dichiarava «Devi ascoltarmi, Bill!! Erminia ha voluto farmi credere che Loredana fosse mia figlia, ed io ho dimostrato che non lo è!! Questa è la prova, loro ci stanno mentendo!! Quella di fronte alla quale si è inginocchiata Erminia era una copia di Refle-»…«Saverio!!...
         …Loredana…
         …non è la figlia di Erminia!!»…«…cosa?!»…«Sì, devi credermi: Erminia non è sua madre!! Per questo non…
         …
         …!...ma tu come hai potuto pensare che…?!»…«Erminia non è la madre di…
         …?! Ma come è possibile…?!...
         …questo chi te l’ha detto?! Lei?!»…«Certo!!»…«Ma è evidente che ti sta ingannando!!»…«Non è vero!!»…«Come potrebbe Erminia ignorare che Loredana non sia sua figlia!! Bill, per favore, apri gli occhi!!»…ma Bill, sfoderando determinazione, dichiarò «No, Saverio!! Sei tu ad avere gli occhi bendati!! Qualcuno ti ha imbrogliato, ti ha raccontato una menzogna!! Loredana non è Reflexia, io le credo!!»…«Sei pazzo, dovete allontanarvi da lei!! Dovete lasciare che la Squadra Speciale…!»…«Che la Squadra Speciale cosa…?!»…esclamò d’improvviso il ragazzo, sfoderando il suo ventaglio da battaglia e puntandolo contro l’uomo…«Che venga ad ucciderle?!...eh?!...
           …RISPONDI, SAVERIO!! Che venga ad ucciderle, uccidere due innocenti?!»…ed avanzò minaccioso…a Saverio non restò che indietreggiare «…non sono due innocenti…
            …loro…
            …loro sono le responsabili dei crimini che ci hanno rovinato…»…«Non è vero!!»…e lui «Loredana è qui?!»…«Questo lo so soltanto io, e non ti permetterò di toccarla!!» urlò Bill bloccandolo con il ventaglio…
            …accorsero anche Sabrina «Che succede qui?!»…e Barbara «Saverio!! Billy, ma che sta succedendo?!»…«…mamma, non è a me che devi chiedere cosa sta succedendo…»…
            …Saverio era smarrito…e rivolse lo sguardo a Barbara e Sabrina, che però lo furono altrettanto…
            …Bill svelò con la morte nel cuore «…Saverio sostiene che Loredana…ed Erminia siano Reflexia e la madre…»…e fu un sussulto per Sabrina «…eh?! Cosa?!»…e Barbara «…EEEH?!...»…
            …mentre Saverio quasi supplicò «Per favore, mi appello a voi in nome di tutto quello che…
            …!!...tutto quello che…»…ma Bill avanzava col ventaglio «…tutto quello che…? Cosa…? Tutto quello che hai fatto per noi…? E’ vero, anche a me dispiace molto…»…
           …e sul viso del ragazzo scendevano lacrime, ma non l’avrebbero fatto desistere…
           …mentre Saverio implorò ancora «…dovete credermi!!»…e Bill «No: mi spiace, faremmo un errore imperdonabile!»…
           …a Saverio non restò cosa dire…
           …e sotto gli occhi sconcertati di Barbara e Sabrina, Bill avanzò lento facendo indietreggiare Saverio fin fuori dalla porta «E’ vero, ci hai aiutato ad adottare Mattia, e ci hai affiancato in tanti momenti difficili…
           …
           …ma ora ci chiedi di schierarci contro due persone buone. Due persone che NON POSSONO aver commesso quanto dici.»…«…vi prego…
           …c’è mia figlia di mezzo…
           …loro l’hanno colpita con un incantesimo…»…ma Bill irremovibile «Di sicuro c’è un errore.»…ed aggiunse «Tua figlia altrettanto non ti crederà! E mi rincresce doverti comunque dire che se cercherà appoggio da noi né otterrà di incondizionato!! Sono certo che non cadrà nella stessa rete in cui sei finito…»…ed anche Sabrina faceva «…ma…?!...»…e Barbara «Ma Saverio…come puoi pensare che…?!»…
           …e Saverio supplicò «Bill…»…ma il ragazzo «Vattene Saverio.»…«Per favore!!»…«VATTENE, HO DETTO!!»…
           …gridò il ragazzo, nonostante le lacrime…con quel ventaglio teso, e ripeté «…vattene…»…
           …sicché a Saverio non restò che lanciare un’occhiata sconsolata a quella casa…
           …e tornarsene nell’ascensore…
           …
           …mentre, chiusa la porta, a Bill cadde il ventaglio di mano, e sconfortato versò lacrime mentre le due lo abbracciarono «Billy!»…esclamò Barbara, e lui «Mamma, zia…»…
           …«…è tutto finito, Billy…»…disse Barbara, e lui «Lo so…
           …o cioè…non so, forse tutto è appena cominciato!»…ed anche Sabrina intervenne «Ma come faceva lui a credere che Loredana…?...cioè…»…e Bill «Loredana: andiamo da lei.»…
           …e si mosse, mentre Barbara e Sabrina di nuovo si guardarono sconcertate…
           …Sabrina fece «…’n ce sto a capi’ niente, Ba’…!...»…«…e sapessi io!»…
         
           …mentre Saverio, nell’ascensore, si sentiva stringere dentro…«…perché, Bill…
           …?!...perché non mi credete…
           …?!...»…e sentiva di non saper cosa fare…(fine-canzone)

           …

           …«Eccoci, Loredana!»…disse Bill, seguito da sua madre e sua zia…
           …anche Nigel li guardò, tenendo sempre stretta la mano della ragazza, la quale chiese «Era…lui, vero…?»…
           …ma Bill cercò di invitarla a calmarsi «…Loredana…ascolta…»…ma lei «Era lui, l’ho sentito, era…Saverio…!»…ma Bill non tardò a rassicurarla «Noi non gli crediamo!!»…
           …al che lei svelò  «…lui…
           …!!...altrettanto crede che noi gli abbiamo mentito…
           …!!...io…
           …e mia madre…!!...»…

           (canzone: Britney Spears - Everytime) https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85

           …Erminia…
           …che ancora sfrecciava nel buio con la sua auto…
           …e la pioggia ad avvolgerla, e a travolgere quelle strade ormai volte all’esterno della città…
           …sembrava autostrada…

           …«…so dell’equivoco…»…disse Bill, impietosito alla vista della ragazza che svelò «…è…
           …stata…colpa…
           …mia…»…
           …e nella mente di Loredana vi era solo sua madre…
           …sua madre che guidava e versava lacrime…

           …«…come puoi dire questo…?»…domandò Bill…
           …e Loredana «…se…io…non avessi taciuto…
           …tutto questo…
           …non sarebbe accaduto…»…

           …Erminia pronunciava il suo nome «…Loredana…»…

           …e la ragazza «…ho…
           …rifiutato…
           …di accettare la nostra realtà…
           …»…versando anche lei una lacrima, da quella febbre di dolore, da quei suoi occhi socchiusi «…
           …se avessi…
           …
           …avuto il coraggio…
           …
           …di lottare al suo fianco…
           …contro il suo passato…
           …
           …contro il suo dolore…
           …
           …e contro il mio, lei non avrebbe…
           …
           …!!...»…e sotto gli occhi di quelle persone care, che la guardavano appenati…confessò «…non avrebbe commesso l’errore…
           …che ha distrutto la sua felicità…!!...
           …che ha infranto i suoi sogni…
           …che le ha tolto…
           …l’amore…»…

           …ed Erminia pronunciò «…Saverio…»…ed accelerava…oltre i limiti in quell’autostrada…

           …Loredana supplicava «…portatemi, da lei!! Voglio…
           …invertire…
           …il tempo, se mai sia possibile…!!»…

           …ed Erminia «…my son…
           …
           …my children…
           …
           …everything…fades…away…
           …behind me…»…
           …e cioè “tutto…si dissolve dietro di me”…
           …«…just like the rain…
           …and the lights…
          …even love…
          …and life…»…
          …e la sua macchina correva troppo, lei sembrava quasi non accorgersi di ciò che stava facendo, era più veloce di qualsiasi altra auto…
           …!!...

           …mentre Loredana si rigirava nel letto «…Bill…!!...
           …promettimi che…!!»…«Qualsiasi cosa!»…rispose il ragazzo…mentre Nigel osservava la scena coi suoi occhi attoniti e spaventati…
           …e Loredana «…telefoniamole…
           …!!...devo raggiungerla, devo parlarle…
           …promettimi che…
           …
           …che non finirà male…»…e Bill…guardando i volti e le storie di chi gli era attorno…
           …sua madre…sua zia…
           …”Mattia”…e poi lei, le prendeva la mano…«…la tua storia non finirà male. La nostra. E’ una promessa, Loredana…»…
           …sguardi reciproci…

           …mentre ecco che Erminia in un sussulto «AH!!!»…perdette il controllo del volante, la sua auto strattonò…!!!...
           …un camion, uno scontro…!!!...
           …fragore nella notte, di pioggia e di vetri…
           …
           …di ferro…
           …
           …un incidente…

           …mentre Saverio versava una lacrima ormai giunto al portone di casa sua, e appoggiandovisi…(fine-canzone)

           …

           …una moto si fermò da qualche parte nella città…
           …
           …in breve qualcuno smontò, e si mosse agilmente, rapidamente…
           …
           …entrò in un luogo, un luogo che sembrava deserto, abbandonato…
           …e gocciolò dai suoi abiti fradici, su quei vetri infranti a terra…
           …
           …restò fermo qualche istante, come per scrutare la situazione attorno…
           …
           …poi avanzò, lentamente…
           …
           …portando con sé la mano elettronica…
           …
           …la alzò…e la appoggiò sulla crepa di quel display, sì, quello era il bar abbandonato…
           …quello era il meccanismo utilizzato da Reflexia e sua madre per comunicare…
           …che ora, grazie alle vibrazioni magiche emesse dalla mano elettronica, dopo qualche tentativo riuscì ad accendersi…
          …il volto di Federico fu quindi distinguibile attraverso la luce emanata dal display…
          …
          …Connessione ad Internet
          
          …mentre qualcuno smontava da un taxi…
          …gambe femminili…e le sue scarpe già così bagnate…
          …ombrello aperto, e passetti svelti…meno male che c’era quell’impermeabile chiaro…

          …Benvenuti nella chat
          …e gli occhi di Federico scrutavano…
          …
          …sembrò voler conficcare quasi la mano elettronica nella crepa…se fossero state vere quelle dita si sarebbero tagliate, ma non vi è sangue per i congegni elettronici, o almeno così sembra…
          …ma ottenne la reazione che voleva…! Un bagliore magico…
          …gli occhi del ragazzo si spalancarono…

          …Flavia corse…e scorse quel locale…«…uhm…!...»…si portò una mano alla bocca…mentre era difesa più o meno da quell’ombrello troppo piccolo e dalla parvenza fragile come lei, da quell’acquazzone…
          …un luogo così isolato sembrava averla scossa, e forse confermato alcuni dei suoi sospetti inquietanti, sicché…
          …si mosse pacatamente in direzione di questo…

          …”R” è connesso…
          …!!!...
          …Federico spalancò gli occhi e li puntò verso quel display…
          …come fosse riuscito nel suo intento…
          …
          …poi prese lentamente la mano elettronica…
          …
          …la adagiò sul vetro…
          …
          …e cautamente la mosse, scorrendola da destra a sinistra…
          …
          …e si accorse di comporre lettere…!! Proprio come faceva Reflexia col solo scorrere della sua mano!!...
          …
          …il ragazzo tentò dunque diverse volte…scrisse, e poi cancellò! Scrisse, e poi cancellò! E senza inviare nulla di quanto scriveva all’interlocutore…
          …
          …di cui lesse il nome abbreviato sul display…
          …
          …”N”…
          …era connesso…
          …era lì ad attendere…
          …
          …ma nel bar abbandonato Federico era solo al momento…
          …si guardò dunque attorno, per confermare ciò ed evitare rischi…
          …
          …poi di nuovo sguardo alla sua mano elettronica…
          …
          …la mosse…
          …
          …ma prima di poter agire in alcun altro modo…

          N scrive: “REFLEXIA!
           …
           FIGLIOLA, SEI CONNESSA DUNQUE?”

          …e Federico prese fiato…
          …sapeva di dover ponderare bene le sue azioni da quell’istante…
          …
          …sapeva di essere in bilico su una torre di tanti piccoli e fragili tasselli, che al minimo scuotimento sarebbe potuta crollare…
          …
          …c’era da essere accorti più che mai…infatti, prudentemente portò la mano elettronica a sfiorare il video…
          …
          …e lasciandola scorrere…

          R scrive: “…
           Sì…
           …madre.”

           …l’aveva fatto…
           …aveva risposto al suo posto, ed ora…
           …non c’era che da attendere, ma non fu per molto…

           N scrive: “…TI STAVO ASPETTANDO!”
           
           …il ragazzo spalancò gli occhi…

           N scrive: “E’ ARRIVATO IL MOMENTO – E’ L’OCCASIONE BUONA –
           O STASERA O MAI PIU’: DEVI CATTURARE IL FUGGIASCO!!!
           DEVI RIPORTARLO NEL SUO TEMPO!!!”

          …Federico prese fiato di nuovo…
          …avvicinò la mano elettronica…
          …e dopo qualche istante di esitazione…

          R scrive: “…sì…madre…
           …sono sempre ai tuoi ordini…
           …
           …solo…”

          …e cancellò quest’ultima parola…timoroso!...
          …ma poi si fece coraggio…
          …e seppur ponderando le eventuali conseguenze…si decise a scrivere…

          R scrive: “…solo che…
        …il mio segnale appare confuso...di nuovo…
        …”

          …respirò profondamente…e poi completò…

          R scrive: “…non potresti…darmi tu…
           …se non è troppo quanto ti chiedo…
           …le coordinate…
           …sul nostro bersaglio…?”

           …inviò!...
           …e se ci fosse dovuto essere un momento del crollo, quello lo sarebbe stato!...
           …secondi tesi…

           …mentre Flavia si avvicinava, timorosa, a quel locale e si nascondeva dietro l’entrata…

           ...ancora qualche attimo...
           …
           …poi…

           N scrive: “COME?!...
          ANCORA PROBLEMI COL SEGNALE?!...
          DOVRESTI CONOSCERE IL LUOGO DOVE VIVE IL FUGGIASCO: DOVE SEI STATA, QUANDO L’HAI PRELEVATO LA PRIMA VOLTA?!”…

          …Federico strinse i denti, indignato…con la sensazione di aver commesso un passo falso…
          …ma poi, dopo altri secondi tesi in cui scelse di non replicare…
          …
          …l’interlocutore scrisse…

          N scrive: “…NON ERA FORSE LA SUA CASA…?!
           …ERA ALTROVE, TUTTORA NON SEI ANCORA RIUSCITA A SCOPRIRE DOVE VIVE?!
           …
            …TU SAI CHE IO NON MI MUOVO ATTRAVERSO IL MONDO CONCRETO…
            …IO AMMINISTRO I TEMPI DAL LIMBO…
            …PER CONOSCERE I LUOGHI…SETACCIARE IL PIANETA…
            …CI SEI TU, REFLEXIA.”

          …Federico stava per muovere la mano elettronica ma attese…reputò che fosse meglio non replicare…in quanto il computer segnalava che il contatto “N” era ancora in atto nello scrivere qualcosa…

          N scrive: “QUESTO MALEDETTO SEGNALE SI CONFONDE E SI CONTRADDICE TROPPO…
           ...
           …DEV’ESSERE PER VIA ANCHE DI QUANTO ACCADUTO, NON LO NEGO…
           …
           …QUEL CHE MI AUGURO E’ CHE LE…”INTERFERENZE”, COSI’ CHIAMIAMOLE, DA TE AVVERTITE NEI…CONFRONTI DELLA TUA MISSIONE…
      …NON SI SIANO RIVELATE POI TALI DA ALTERARE UN SEGNALE MAGICO. SAI DIRMI QUALCOSA IN PROPOSITO…?”

          …«…! Maledizione…!!...»…esclamò Federico…e nervosamente prese la mano elettronica…ma sembrava non sapere come rispondere, temere di compromettere il gioco…
          …tuttavia…
          …proprio in quel momento il computer segnalò ulteriori messaggi da parte di “N”…sicché lui attese…ed…

          N scrive: “SEBBENE QUESTO TUO SILENZIO NON MANCHI DI INSOSPETTIRMI…QUESTA SERA NON VOGLIO PORVI ATTENZIONE IN QUANTO NON VI E’ TEMPO. SIAMO AGLI SGOCCIOLI. NESSUNO SARA’ TESTIMONE…
          …DELL’OPERAZIONE CHE PORTEREMO A TERMINE. LE PAROLE PERDONO D’IMPORTANZA IN ATTIMI SIMILI…
          …E’ TEMPO DI AGIRE.”

          …Federico attese…sapeva che più che mai ora avrebbe dovuto lasciarla parlare…
          …e infatti…

          N scrive: “NONOSTANTE SIA TU QUELLA TEORICAMENTE IN POSSESSO DI UN SEGNALE MAGICO IN GRADO DI RILEVARE CONCRETAMENTE I BERSAGLI, E’ POSSIBILE CHE…
          …SOLO PER QUESTA VOLTA…
          …IO POSSA CONCENTRARE I MIEI POTERI ED AIUTARTI. SOPRAGGIUNGONO DELLE COORDINATE ALLA MIA COSCIENZA…
          …
          …IO CREDO…ANZI, SONO SICURA…
          …SI TRATTI DEL LUOGO DOVE POTRAI TROVARE IL FUGGIASCO!
          …
          …”

         …e Federico lesse, mentre quel display gli illuminava il viso…e mormorò «…? Come? Quartiere Empireo…
         …?...!»…
         …e quando evidentemente “N” aveva finito di dare le sue istruzioni…

         N scrive: “E’ LI’, NE SONO CERTA!!...
          …SBRIGATI, NESSUNO CI VEDRA’ QUESTA NOTTE!!...
          …QUESTA MISSIONE VALE PIU’ DI QUALSIASI COSA, REFLEXIA!!...
                        …VAI!!”…

         …e fu tempo per il ragazzo di raccogliere la mano elettronica…
         
          R scrive: “…
          …eseguirò.”

         …dopodiché il video si spense…
         …e quelle lettere, “R”, ed “N”, si confusero in uno sfumare di magia e tecnologia mentre il ragazzo prendeva fiato…
        …e prendeva coscienza “…!! Tempi intrecciati!!...
        …me lo sentivo…!!...
          …ecco la verità, riguardo l’entità apparsa a Brume!!...
          …creature che manovrano i tempi…
          …
          …viaggiano…attraverso la storia…!!...
          …”…e questo pensiero sembrava suscitargli un impeto emotivo molto forte…in grado di ribaltare tutta la sua realtà “E questo “fuggiasco”…!!...
         …è qualcuno che abita il nostro tempo, ma loro creature guardiane debbono riportarlo all’epoca d’origine!!”…
         …pensò…
         …e strinse a sé quella mano elettronica, cercando di plasmare ulteriori conclusioni “…dunque io so dov’è…
         …
         …lei me lo ha detto, mi ha dato l’indirizzo…
         …
         …ma era con…sua figlia che lei credeva di parlare, a sua figlia credeva di stare dando queste coordinate!!...
         …e sua figlia è l’unica, a quanto pare…
         …
         …a poter aprire un…
         …PORTALE…
         …
         …un cancello per un altro tempo…
         …
         …quale sarà?!...
         …
         …!! E poi la figlia minacciava di non voler più seguitare questa missione!! Nel dialogo che ho crackkato lei diceva di…
         …essere innamorata…
         …
         …quel tale…
         …Nigel Murrow…
         …e per lui sentiva messi in discussione tutti i propositi…
         …
         …era quasi sul punto di desistere…
         …”
         …e guardò fuori…
         …ignorando Flavia, nascosta là dietro l’entrata…
         …ma vedendo solo pioggia, strade povere, e spicchi di cielo oltre i palazzi…
         …”Lei dovrebbe essere qui a momenti, se questo dialogo doveva dunque avvenire: io l’ho solo anticipato…
         …
         …e lei sarà qui…
         …
         …”
         …e dopo aver riflettuto, la conclusione fu “…è fondamentale…che io le parli.”
         …
         …mentre la camerierina della sua casa sbirciava da lì dietro senza farsi notare…«O-Oh…oh…»…
         …ma sembrava sbalordita…sembrava interrogarsi con angoscia riguardo a cosa lui stesse facendo in un posto come quello…

         …

          …la pioggia non aveva risparmiato Saverio, che ora rientrò desolato e al contempo ansioso a casa, e chiamò «Juliet!!»…
          …e lei, che abbracciava la gattina seduta sul suo letto, lo udì «Papà!!»…e stava per andargli incontro…
          …ma lui fece prima «Juliet!»…«PAPA’!!!»…lei gli si gettò addosso, in lacrime, e lui «Che ti succede?! Ma… cosa ti hanno fatto, figlia mia?!»…ma la ragazzina non faceva che ripetere, nella disperazione «Papà, papà, papà…
          …!!...
          …Dio mio, è terribile…!!»…
          …lui si sentì gelare il sangue…e si fece guardare negli occhi «Cosa?!...come l’hai saputo?!»…e lei, sconcertata «Ma allora, tu…
          …sapevi tutto, perché non mi hai detto niente, papà?!»…e gli si gettò di nuovo addosso, e lui «No, no, ma io…l’ho saputo soltanto stasera!!»…«Papà, non è giusto, perché?! Perché doveva succedere?!»…e lui la strinse «Non lo so figlia mia, non lo so…
          …!!...ci sono cose…
          …alle quali neanche un padre può dare una spiegazione…
          …
          …può solo…
          …
          …che dire, cercarla…
          …ed è…
          …costretto a farsene una ragione…!...»…«Sono disperata, papà, perché non sei tornato prima…!!!»…piangeva lei, e lui «Perdonami…
           …perdonami cara, ora…
           …ora non dovrai temere più nulla, siamo intesi?! Ora non dovrai avere paura di niente, penserà tuo padre a proteggerti!»…diceva con impeto d’affetto misto a determinazione, mentre Milù la gattina «Miao.»…si muoveva attorno a loro con fare affettuoso…
           …«…dimmi, sono state loro?! Sono state loro a dirtelo?! Oppure…Bill e gli altri, chi te lo ha detto?!»…chiese Saverio…
           …e Juliet lo guardò con dubbio…ma lui la strinse «Non dovrai più temere: quelle due non potranno più farti del male!! Ci penserò io, io sistemerò tutto…!»…«Papà, ma…
          …?...
          …di cosa stai parlando…?»…
          …e lui «…della tua tranquillità. E della tua felicità. Basta…»…sussurrò, abbracciandola «…non sarà più turbata, dimentica il loro viso e le loro voci…»…ma lei «…papà! Ma io…
          …?!...non ti capisco…!»…
          …lui restò di sasso, a guardarla con quegli occhi disorientati, e lei «Temo che…
          …non parliamo della stessa cosa!!...»…con sullo sfondo un «…miao…»…della gattina che giocherellava con lo zaino di Juliet, a terra, tendendogli la zampetta…
          …Juliet confessò, tanto triste e stanca «…io…
          …parlo di Mattia…
          …
          …questa mattina, a scuola-»…e lui d’improvviso trasalì, alla coscienza di un nuovo pensiero «…scuola! Voi due…! No…
          …!!...
          …no, è troppo pericoloso: al momento con Mattia…debbono esserci meno contatti possibili!!»…affermò lui camminando per la stanza e cercando di prendere decisioni tempestive…
          …ma le sue ultime parole fecero rabbrividire la figlia…«…che cosa hai detto…
          …?!...»…
          …lui, scuro in volto «…so che è molto duro, ma allo stesso tempo non possiamo ignorarlo: la famiglia Torrealba si è schierata con loro due. Tuoi contatti con Mattia stanno a significare tuoi contatti con loro, e questo rischio io…
          …non lo posso correre, mi dispiace!»…e lei gridò «Ma con loro…CHI?! Parla, papà, insomma, vuoi farmi impazzire?! CHI, DI CHI STAI PARLANDO?!»…e il padre esclamò «Loredana!! Ed Erminia!!»…«…!! Che…cosa hanno fatto?!»…«Ma allora non lo sai!!...
          …
          …Loredana è Reflexia…
          …
          …l’entità.»…disse…accennando seguito dagli occhi sconvolti di sua figlia a quel disegno da lei tracciato di Reflexia, che giaceva sotto libri e cartelline…
          …«…ed Erminia purtroppo è la madre che ne indirizza le azioni. Faceva parte del loro piano…avvicinarsi a noi…»…«…no, non è possibile…»…
          …camminò Juliet verso di lui…
          …era sconvolta, agghiacciata…
          …e suo padre «…Juliet, è molto serio quanto sto per dirti…
          …Erminia…
          …tu l’avevi vista, in questi giorni…? Aveva cercato…
          …insomma…
          …ci eravamo avvicinati dal giorno in cui…”per caso”, almeno credevo, l’avevamo incontrata…tutti quanti, c’erano Bill, gli altri…
          …c’era Mattia…
          …
          …e c’era…Loredana, sua figlia…che è stata così assidua, così disponibile, sia con loro…
          …che con te, ricordi…?»…
          …
          …ma Juliet non incrociava il suo sguardo…lo smarriva chissà dove, rispondendo quasi meccanicamente «…sì…»…mentre nella sua memoria scorrevano i ricordi di quegli ultimi tempi e sembravano incompatibili con quanto il padre stava dichiarando…
          …«…ecco, insomma…
          …poi…
          …
          …tu non lo sapevi, io non ti ho detto niente per…
          …
          …per…perché in fondo non era nulla di certo, lei me l’aveva semplicemente detto…
          …
          …mi ha detto che Loredana era mia figlia.»…
          …Juliet spalancò gli occhi…«…cosa…?»…e lui…con un sorriso triste e rassegnato «…tu lo sai. Tu lo ricordi, no…? Te l’avevo detto…
          …io ed Erminia ci siamo incontrati molto tempo fa…
          …
          …e…
          …
          …e insomma, lei è…
          …questo che mi aveva detto.»…e si sedette…
          …sospirò profondamente, massaggiandosi gli occhi e cercando di ingoiare un altro boccone di coscienza di tutto ciò che di nuovo si trovava a raccontare ma al quale ancora credeva con difficoltà «…
          ...
          …io se da un lato…
          …
          …che dire…
          …
          …lei mi aveva detto così, ed io…mi fidavo di lei, c’era…c’era…
          …un affetto, insomma, questo…
          …ritrovarci così…»…narrava…e guardava basso, forse perché se l’avesse fissata lei avrebbe visto le lacrime nei suoi occhi…
          …e sempre Saverio «…altrettanto però io ho udito…
          …alcune cose…
          …
          …neanche questo ti ho detto…»…«…quali cose, papà…?»…chiese lei…con una decisione sotto quello stremato parlare, lei voleva sapere…
          …e lui «…in…
          …questi giorni mi è capitato di…mettermi in contatto, di…trovarmi in contatto, io non l’ho cercata, si tratta di una persona…
          …che conosco molto bene, da molto tempo, che conosciamo…
          …!...»…disse…sorprendendo sua figlia…e continuò «…
          …una persona che mi ha rivelato di far parte della Squadra Speciale che sta operando per la cattura di Reflexia, no…?...io…
          …non lo immaginavo eppure è così…
          …
          …questa persona…
          …
          …lavora attraverso…la percezione…»…«Chi è, papà…?»…chiese scandendolo bene la figlia, e lui…seppur con un dolce sorriso «…non te lo posso dire, tesoro. Mi dispiace, ti chiedo scusa…
          …ma è una questione di correttezza nei suoi confronti, neanche…le persone…a lei più vicine sanno del…
          …sanno che lei è implicata in queste-»…«…e allora…
          …per quale ragione lo sai tu…?»…domandò lei…
          …che sembrava come mossa da sospetti…
          …«…
          …perché voleva aiutarmi. Perché…ha avvertito qualcosa di brutto vicino a me.»…
          …«…”avvertito”…? “Di brutto”…? Cosa…?»…
          …e lui dovette ammettere «La…
          …presenza di queste creature…
          …
          …e varie cose combaciavano, ed io a malincuore ho dovuto fare…i conti con questi sospetti. Non lo…credevo, o non lo volevo credere possibile. Eppure…»…
          …e sullo sfondo dello scroscio e dei tuoni, Juliet si avvicinava a poco a poco a suo padre con occhi segnati ma determinati…
          …chiedeva «…e poi? Cos’hai scoperto…?»…
          …al che lui sospirò…profondamente e dolorosamente…
          …«…che cercavano di avvicinarsi a noi. E in un certo senso…l’hanno fatto, quando…hanno tentato di rapire Mattia, no…?»…
           …Juliet tacque, e attese…
           …«…quella stessa mattina…
           …
           …Erminia…mi ha detto di questo…fatto, no…? Questo di…
          …di Loredana.»…
          …«…
          …quindi poi cosa è successo…?...
          …avete parlato ancora…?»…
          …
          …e Saverio ammise «…
          …ho scoperto che non è vero…
          …
          …e loro sono le uniche…
          …
          …le uniche…figure che si muovono attorno a noi, e alle quali…
          …
          …potrebbe corrispondere questo tratteggio sospetto…
          …
          …del resto noi non le conosciamo per niente, Juliet…
          …
          …questo devi ammetterlo. No…?»…
          …
          …e la ragazzina precisò «…
          …tu forse non le conosci per niente…
          …
          …per me sono delle amiche.»…ma lui, con pazienza e mesta dolcezza «Sì, però…
          …! Devi ammettere che le abbiamo incontrate…
          …così, per una combinazione di cose, che…potrebbe anche essere…!»…«…ci hanno aiutato.»…precisò lei…aggiungendo poi quasi provocatoria «…questo forse non te lo ricordi…?»…
          …e lui sospirò…
          …«…certo, certo che me lo ricordo ma…
          …
          …non basta. Poteva fare parte di un piano. Erminia ha voluto farmi credere di aver avuto una figlia con lei che…
          …
          …ho provato non essere tale. Questo è molto significativo…non pensi…?»…
          …
          …Juliet volle poi sapere «La famiglia di Mattia cosa dice a questo proposito?»…e Saverio, aprendo le braccia desolato «…ho provato a parlare loro…proprio adesso…
          …
          …non vogliono ascoltarmi…
          …
          …si sono schierati…contro di me, Bill con violenza inaudita…che non avevo…mai visto prima…»…
          …
          …e Juliet «…e hanno fatto bene…»…
          …destando stupore e sconcerto negli occhi del padre…
          …ma ancor più vi erano negli occhi di lei, allibiti…e con voce che era solo quasi fiato domandò «…papà ma possibile che non ti rendi conto che non si tratta altro che di congetture senza alcuna base…?...
          …
          …tu non…
          …
          …tu non hai niente in mano per provare che loro due siano…»…e lui, con tono supplichevole «Ma non capisci…?! Erminia mi ha ingannato!! E quelle percezioni…coincidono!!»…«…percezioni di…
          …
          …qualcuno che potrebbe…
          …essersi inventato tutto…
          …
          …qualcuno che potrebbe davvero star macchinando contro di te!!»…e lui «No, impossibile…!!...
          …è una persona…
          …
          …di fiducia…
          …
          …conosciuta da troppi anni, per poter dubitare di lei. Una persona…
          …amica. Non mi mentirebbe mai, non avrebbe motivo per farlo.»…«…e allora perché se è tanto “amica” tu non vuoi dirmi il suo nome…
           …?!»…
           «…proprio per questo…
           …
           …proprio per rispetto nei suoi confronti…
           …
           …lei mi ha aiutato a far luce su tutto questo.»…«…
           …papà…
           …!!...
           …per l’ultima volta…
           …DIMMI…il nome di questa persona…
           …
           …sono tua figlia, avrò pure il diritto di saperlo…
           …
           …!!...DIMMI chi è…
           …
           …e poi ci penserò io a stabilire se è sincera…OPPURE NO…»…ma lui, pacatamente «No, tu non devi entrarci con questa storia. Hai già…tuo malgrado, rischiato troppo. Cosa ci guadagneresti a sapere chi è…?...
           …tu…
           …perdonami, ma non sei ancora grande abbastanza per possedere i mezzi per…
           …valutare, la sincerità di una persona.»…
           …
           …«…quello che mi dici…
           …
           …è privo di qualunque barlume di rispetto nei miei confronti, papà…
           …
           …!! Mai, ti dico mai…
           …
           …avrei pensato di udire da te qualcosa di simile…
           …
           …»…lui sembrò triste…ferito…ma non replicava, e lei «…e questi “mezzi” di cui tanto parli…?...li hai tu…? Sono questi che ti hanno permesso di…
            …
            …muovere un’accusa così grave nei confronti di persone…
            …a cui io voglio bene…
            …
            …e che stimo…
            …come Loredana ed Erminia…?»…
          (canzone: Britney Spears - I run away) https://open.spotify.com/track/7zs5aog6tlIeniHcnoB0HJ
          …«Juliet, ti prego…
          …non rendermi anche tu questo momento più duro di quanto non lo sia già…
          …credimi, mi sono sentito morire nel trovarmi ad affrontare…
          …
          …affrontare loro…
          …prima Erminia, e sua figlia…
          …poi Bill e gli altri…»…«…!! Ti chiedo io di non rendermi questo momento peggiore di quanto non lo sia!! Papà…!! Ti prego, ma non te ne rendi conto…?!...
          …
          …Erminia è buona…
          …lo si vede dai suoi occhi, lo si comprende, e anche Loredana!!»…«Juliet, tralasciamo questo argomento, per favore.»…«Come sarebbe, “tralasciamo”?!»…«Mettiamoci una pietra sopra…
          …è già abbastanza triste.»…«Ma come puoi chiedermelo?!...»…gridò lei, e si guardarono negli occhi…sempre Juliet «…e poi come mai potremmo fare…? Loro…fanno parte della nostra vita.»…e lui, grave…«…una Squadra Speciale si occuperà di loro.»…e lei si sentì mancare il respiro «…cosa…
          …?»…lui non rispose «Hai avuto il coraggio di…denunciarle alla polizia?!»…e lui insistette «Juliet: ti prego…
          …
          …resta fuori da questo argomento. Non ti compete…»…e lei reclamò il suo sguardo che sfuggiva verso il basso «…è questa la fiducia che hai in me…?!...
          …mi consideri così piccola…
          …e così stupida da non poter capire le persone, da non poter capire…il dolore?!»…«Non è questo, per favore!!»…insistette lui, ma lei «E allora cos’è…?»…versando lacrime «Devi ascoltarmi, per favore!!»…esclamò suo padre, ma lei si scansò e non si fece toccare «No!...
          …tu non sei in te…
          …sei accecato da qualcosa…
          …che non ti fa ragionare, papà…
          …
          …ma ti avverto: non ti permetterò con questo di separarmi da Mattia!»…«Mattia è un Torrealba, quella…!!...è la sua…pfff, “insegnante privata”…!!»…«”QUELLA” ha un nome!! Si chiama Loredana…!!»…e lui si sovrappose «Reflexia…»…ma lei «LOREDANA…
         …!!»…
         …e la ragazzina «E’ un altro nome quello che dobbiamo appurare…
         …
         …il suo vero e quello eventualmente falso!»…ma lui «Finiscila, per favore, quest’ironia al momento è davvero fuori luogo…!»…
          …ma lei «Quali sarebbero le tue intenzioni…?...
          …non permettermi di andare più a scuola con lui? Di andare a casa sua, di vederlo?!»…«Al momento non si può agire altrimenti!!»…«No!!»…esclamò lei, afferrando di colpo il suo zaino ed allontanandosi, ma lui le andò dietro «JULIET!!»…
          …lei non si volse, se non in prossimità della porta di casa…
          …e lui «…ti prego, non costringermi ad usare le maniere forti con te…
          …
          …io ho il compito di proteggerti…»…«Non ti disturbare…!...
          …
          …so proteggermi da sola, ed in questo stato non ci riusciresti di certo!»…al che lui avanzò, ma lei…
            …lasciandolo sconcertato, materializzò una sfera magica d’acqua nella sua mano…
            …e minacciò, tra le lacrime «…non costringermi…
            …
            …a doverla inaugurare contro di te…»…
            …Saverio tacque…
            …era lacerato dalla rabbia, dalla disperazione, non sapeva quale emozione scegliere…
            …e Juliet «…preferisco di gran lunga scagliarla contro chi ti ha ridotto così! Contro chi ti ha raggirato!! E non credere che stia scherzando, perché io, dall’ignoranza e dalla piccolezza dei miei quattordici anni sono capace di ammazzarlo!!»…«Tu stai vaneggiando!!»…gridò lui…ma lei «…
            …non credo…
            …
            …Mattia ha l’AIDS…
            …!!...»…e per lui fu stupore e sconcerto «…che cosa dici…?»…e lei «Sì…
            …ha l’AIDS…
            …è malato, ha poco da vivere, ed io devo stare con lui!»…e si accinse ad aprire la porta «Juliet!! Dove vuoi andare?!»…ma lei, ancora pronta con quella sfera di magia «Un altro passo, papà…!!...
            …»…«…lascia quella cosa…»…«No…!!...
            …ora mi serve…
            …
            …scagliartela addosso forse anche…
            …
            …ma essere complice della tua rovina no di certo!»…e di colpo, sbattendo quella porta «JULIET!!»…uscì di casa…
           …si lanciò lungo le scale, e lui «Juliet, torna qui!!»…
           …lui la inseguì…
           …lungo le scale lei gridò «IO LO AMO, PAPA’!! TU NON LO CAPISCI?!»…e lui altrettanto «Come puoi parlare di “amore”, l’amore…!!...
           …per tua fortuna o sfortuna...
           …!!...
           …è ben altro che una semplice, fuggevole conoscenza!!»…
           …a lei caddero le braccia, nella stizza e nel dispiacere…
           …ma di certo non arrestò la sua fuga «…fermati, ti prego!!»…
           …
           …«Juliet!!»…e furono già fuori nella pioggia, lei attraversò rapida, e scagliò la sfera d’acqua non contro di lui, ma nell’atmosfera affinché si confondesse in un vortice acquatico e bloccasse a lui la vista…
           …lui si parò da quelle gocce, ma quando si furono dissipate…
           …lei non c’era più «JULIET!!»…
           …solo bufera…e lui cadde in ginocchio, disperato «…Juliet…»…
           …senza più fiato né speranze…
           …mentre lei corse disperata “Papà, ma non riesci a capirlo…
           …?...
           …quando si ama una persona funziona così…
           …
           …dai tutto…
           …esisti per lui, e dove lui c’è…
           …dove lui ti chiama…
           …tu devi essere…
           …
           …uniti nel destino…
           …congiunti nell’eternità…”…
           …ma lui già sentiva la sua mancanza «…figlia mia…»…e la pioggia lo piegava ancor più…(fine-canzone)

           …

           …mentre a casa Torrealba, era eloquente lo sguardo tra Barbara e Bill…quest’ultimo con la cornetta del telefono all’orecchio…
           …
           …Loredana sembrava essere nel dormiveglia, Sabrina era accanto a lei e le poneva in mano qualcosa, sussurrandole affettuosa «…guarda, Lory, la pecorella nera è venuta a salutarti…! “Perché piangi?” dice la pecorella nera, “coraggio, che tutto si risolverà”…!»…e le muoveva affettuosamente quel peluche sul viso, di modo che la ragazza potesse sentirne la morbidezza…
           …ed infatti accennava un sorriso…
           …«Uhm.»…fece anche Sabrina…
           …accanto a lei c’era Nigel, anche lui a vegliare preoccupato per l’amica…
           …«…uhmmm…niente?»…domandò un po’ incerta Sabrina quando vide tornare sorella e nipote, e Barbara fece un cenno «…no…»…attenta a non svegliare Loredana…
           …Sabrina chiese pianissimo «Né a casa né al cellulare?»…
           …e Bill, anche in seria apprensione nonostante facesse leva su ogni speranza «No…!...a casa fa libero, e il cellulare…
           …sembra staccato…»…
           …«…dove sarà…?»…mormorò Sabrina…che era rimasta un po’ interdetta con quella pecorella in mano…e poi si decise ad infilarla sotto le coperte, vicino alla ragazza, dicendo «…dai, che qui c’è la pecorella nera che ti fa la guardia.»…per poi tornare dai familiari, e chiedere «Come facciamo…?»…
           …Bill e Barbara si consultarono con lo sguardo…ed il ragazzo propose «Io…posso andare a cercarla a casa, ma se non risponde al telefono dubito che sia lì. Per il resto temo…che non si possa far altro che aspettare domani.» ma Barbara lo contraddisse «No Billy, no è meglio che tu non ti allontani da lei: lei ha bisogno di te, io me ne accorgo.»…«Uhm…se credi, mamma…»…fece il ragazzo, e Sabrina «Sì sì, c’ha ragione: tu resta, Billy! Ce posso anda’ io!»…ma Barbara disse «’spetta Sabri’, mo’ sento un attimo Pierpaola, se tante volte…!»…e sia Bill che Sabrina sembrarono convenirne, quest’ultima disse «Pierpaola, giusto ‘n m’era venuto in mente!!»…e Barbara «…se ce sta da fa’ ‘na capatina a casa di Erminia magari la po’ fa lei, o ce po’ manda’ Max…!...»…per poi esprimere, sinceramente preoccupata «…ma che sarà successo a Erminia…?? Odddio Santo, però…!! Adesso ci mancava solo questo equivoco…!!...»…ed anche Bill sospirò aggravato «…
          …ancora mi sembra impossibile che Saverio sia arrivato a pensare ad una cosa del genere…
          …
          …non lo riconosco…»…Sabrina chiese «Ma…cioè, non è che questa è una che esce la sera? Magari che so, è andata in giro, torna tardi!»…ma Barbara «No, Sabri’, lascia perde: c’ho ‘na sensazione strana, secondo me Erminia non sarebbe mai uscita tanto così dopo che è successo ‘n bordello simile…!...
         …c’ho paura che è successo qualcosa…»…
         …mormorò contrita…
         …
         …Nigel era poco distante, vicino a Loredana…ma udiva, e la sua ansia sembrava crescere…tant’è che Bill gli fece «Mattia…vieni qui.»…e lui, col suo passetto timido, lo raggiunse…
        …Bill lo abbracciò…tenendo la sua testa stretta a sé «…su, che non è successo niente…
        …adesso risolviamo ogni cosa…
        …troviamo tutti e sistemiamo tutto. We’ll solve everything. Ma tu va a letto, go to bed…you must be tired.»…
          …ma il ragazzino…accennò una negazione col capo…
          …ed alluse a Loredana «Non…io…
          …
          …non…
          …stanco, io…»…disse pianissimo, poi…fissando Bill…
          …scandì, sinceramente partecipe «…sta…rà…bene…?»…e supplicava con gli occhi una risposta affermativa…
          …il ragazzo gli promise «…certo…!!...vedrai…!!...
          …andrà tutto bene…!!...»…
          …ed i quattro si strinsero, l’uno accanto all’altro…e tutti con lo sguardo a quella giovane addormentata nel letto di Sabrina…
         …Nigel si sentiva confuso, spiazzato…li guardava, quei tre che gli erano accanto e che l’avevano accolto in casa…
         …e domandò…mosso improvvisamente dal desiderio di sapere «…cosa…
         …è…
         …su…sssuccesso…
         …?!...!!...»…
         …e Bill «…
         …ora te lo spiego, Mattia…
         …
         …hai ragione, hai il diritto di saperlo…»…

         …

         (canzone: Britney Spears - Everytime) https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85
         …mentre l’autostrada lampeggiava di ambulanze, pericolo, e dramma…
         …le sirene cercavano di sovrastare lo scrosciare della pioggia…
         …ed un uomo, alla guida del suddetto mezzo ora fermo, parlava ad una ricetrasmittente «Abbiamo un problema – è possibile un ritardo! C’è stato un incidente nella zona dalla quale sto contattando…
        …e siamo sopraggiunti prima dei soccorsi che erano stati chiamati poiché sembra siano rimasti bloccati, la situazione in autostrada è particolarmente critica a causa di…questo tempo!…
        …sì…
        …sì, e quindi…! Non so al momento fornire dati precisi, chiedo scusa, ho bisogno prima di un consulto col nostro responsabile, è qui – le faccio avere subito l’informazione che attende: ehm, mi scusi…!»…e si rivolse alla persona che si era avvicinata da dietro «Mi scusi signor Snake: è da Hycolle che vogliono la risposta perché a quanto pare facevano riferimento a orari ben precisi!»…
          …e Snake, da dietro il suo elmo, rispose «Sì ma…non essendo pervenuta quell’ambulanza noi non possiamo che intervenire!»…«E’ quello che ho detto anch’io!» rispose l'autista dell’ambulanza, e Snake «E allora…! Aaaf, senti: per quanto riguarda Hycolle è alla nostra Direzione Sanitaria che devono rivolgersi, digli…che…digli che telefonassero, che facessero presente la questione, e l’urgenza, lo sanno da noi, in direzione! Loro manderanno un’altra ambulanza, noi oramai siamo qui e non possiamo fare altro, questo non può smentirlo…nessuna struttura, venisse giù pure il…!!...»…ma l’altro scherzò «Già basta il diluvio, mi creda signore! Riferirò quanto mi ha detto!»…«Bene!»…fece Snake un po’ mosso dalla fretta, chiedendo poi «Senti un po’ ma si è capito qui fuori quindi chi…?!»…«Sembra sia una donna! Un incidente non tanto da poco, a quanto sembra!»…«…! Fammi andare a vedere anche a me!»…disse Snake «D’accordo, signore.»…rispose l’altro, che riprese a parlare alla ricetrasmittente…
          …
          …mentre l’agente sanitario dalla tuta nera espose questa al diluvio e alle roteanti luci colorate, mostrando atteggiamento pratico e non mancante di coraggio: i suoi operatori stavano già lavorando presso l’auto distrutta «Qui?! Come sta andando?!» chiese il responsabile, e gli fu risposto «Abbiamo un po’ di problemi a tirarla fuori, signor Snake, venga a vederlo anche lei! Sembra ferita gravemente!»…«…acc…!»…Snake si avvicinò…
            …«Uhm…
            …ho l’impressione che qui si tratterà di un bell’…
            …accurato smontaggio come si conviene!...»…ma accendendo una luce da una placca sul suo polso…
            …illuminò il viso coperto di sangue della donna ferita, e tramortita…
            …e assieme al tuono «…a-ah…»…boccheggiò anche lui…
            …paralizzandosi all’istante…quel bel viso lo aveva stregato…sovrastando anche la sua eccellenza professionale…«…signor Snake: cosa le succede…?!»…gli chiesero…
           …ma dalla sua bocca, solo un nome uscì nello sconcerto «Hermione…»…

           …mentre Bill spiegava a Nigel «…Erminia…
           …
           …she’s not her mother…»…indicando Loredana…
           …ed il ragazzino si volgeva a guardarla, con occhi spalancati…

           …mentre Snake sussurrava «…Hermione, non è possibile…»…e gli operatori «Signor Snake!»…al che lui ebbe un sussulto, ed iniziò a dare ordini «Presto, l’attrezzatura!! Dobbiamo tirarla fuori!! E’ ancora viva, respira ancora, forza!! Non c’è un secondo da perdere!!»…
            …«D’accordo, agli ordini!!...presto, voi! Preparate subito il kit…!»…
            …ma per Snake tutto fu bloccato attorno…
            …poté solo…incurante della pioggia, e dell’urgenza…
            …togliersi quell’elmo, come per tornare a respirare…
            …scoprendo il suo volto segnato, ma volto in origine forse bello...
            …ormai erano rimasti pochi capelli…
            …ma aveva ancora quegli occhi molto espressivi…
            …che fissarono stupefatti quello stupendo viso ferito da signora…(fine-canzone)

            …

            …«COME?! MA CHE SIAMO MATTI?!»…fu la reazione di Pierpaola «Cra.»…sempre affiancata dal fedele corvo, che anche si dava da fare col becco tra i bicchieri e la birra per chi avesse cercato riparo e svago in quel rustico pub dalle luci suggestive…
            …e Barbara, dall’altro lato «Io lo so, scusaci!! Siamo una piaga, tutti quanti, non ti facciamo lavorare!!»…ma Pierpaola «…!! Ma non è quello, che stai a scherza’!! Ma a quello, a…Saverio, come j’è venuto in mente!!»…«Ma che ne so, ma poveraccia l’avresti dovuta vedere, come c’è tornata!! Loredana!! Tutta bagnata come un pulcino, una cosa che veramente guarda Pierpaola, quando l’ho vista…!! Io…io me so’ sentita stringere il cuore, veramente!!»…
            …e Pierpaola, stupefatta «…ci credo…»…mentre Barbara «Eh come?! Scusa!! Sento tanto chiasso!!»…esclamò, tappandosi l’altro orecchio, e Pierpaola altrettanto «NO, EH…CI CREDO, CI CREDO HO DETTO E…pfff…»…e in un gesto di impazienza, Pierpaola annunciò al pub «…e zitti ‘n attimo che non sento, E ZITTI UN PO’!!!...
            …EH?!...»…
            …a qualcuno cadde il bicchiere di mano…ma poi seguitò la conversazione «Eh! Scusa, che me stavi a di’, Ba’! Scusa è che c’ho…!...senti Max falli sta’ zitti, va!...inventate qualcosa, falli sta’ zitti che io devo parla’! Eh! Scusa, che me stavi a di’?!»…e mentre il corvo faceva «Cra!»…
            …Pierpaola si allontanò verso l’esterno, di modo da sentire meglio…
            …e Barbara «No lo so, noi stemo a cerca’…de rintraccia’ Erminia, Loredana è preoccupatissima!! Ma al telefono non risponde!!»…«…! Non te preoccupa’, ce mando Max!»…Barbara si illuminò di speranza «Puoi?!»…e l’altra «Come no! Tanto qui se continua a fa’ il barcrow-cioè il corvo-da bar, anziché il barman, niente, praticamente finisce che…me se rovina il becco e nient’altro, meglio che va a fa’ il detective!»…«Grazie, grazie Pierpaolina!!!...ti siamo debitori mille volte…!!»…e Pierpaola, ancora sbuffando letteralmente “scorata” «…
             …cioè ma calcola che io gliel’avevo pure detto…! Cioè…
             …!! Quello è capace che ha interpretato male quello che io gli ho detto!! Ma non se po’ così però, già ce stiamo a fa’ ‘n mazzo tanto, mo’ pure cheee…cioè fra noi!! Cioè Ba’ tutto quello che vuoi ma io mo’ adesso pure che fra noi ce cominciamo a capi’ male e azzannacce no guarda, è troppo!! Permetti io me so’ stufata, permetti ti annuncio io me so stufata!!»…
             …«…a chi lo dici…Pierpa’…a chi lo dici, te posso solo ripete a chi lo dici…»…e Pierpaola «…a chi lo dico, a nessuno lo dico: lo dico a te! Che co’ te ce capiamo! Senti…
             …mo’ come stanno tutti quanti i…
             …gli esuli di guerra…?»…e Barbara «…no, vabbe’, al momento…! Loredana…Lory piccina porella l’abbiamo messa nel letto de Sabrina che c’ha la febbre ma j’avemo dato du’ cose, Billy…Mattia e Sabry stanno con lei e io sto qui a parla’ con te col cuore in gola, è che siamo preoccupati per Erminia!!! Perché non risponde???»…«…’n te preoccupa’! Mo te ce mando subito il corvo così se regola la questione! Mejo che…qualsiasi altra cosa, lui po’ pure entra’ dalle finestre, capisci quello che te dico…!»…«…uhm uhm. Grazie…»…fece Barbara un po’ mogia…e Pierpaola, riesprimendo lo “scoramento” attraverso un sospiro «…aho’!!! Ma ce la faremo a dormi’ ‘na notte?!!!»…«…vallo a di’ a me…!!»…
             …al che all’amica non restò che concludere «…va beh…
             …la signora Erminia prima di tutto, poi…
             …poi pensiamo…niente, pensiamo a come veni’ fori da ‘st’altra cosa! Assurda!! Che s’è creata mannaggia a me e a quando ho detto certe cose, va!! Certo che però pure lui, eh!!! Ma come…?! Ma c-…no, beh, dai rega’ ditelo allora, eh!!!»…

          …e intanto Loredana si era addormentata…
          …Sabrina, Bill e Nigel erano al suo fianco…e Bill seguitava a sussurrare la storia al ragazzino «…it has been this…
         »…Sabrina piano suggerì «…misunderstanding…»…e Bill ripeté «Misunderstanding…
          …!...
          …Erminia…didn’t know she wasn’t her daughter, and Saverio…has demonstrated that his blood, his…DNA…wasn’t…
          …ehm…connected, no, aspetta, come si dice? Wasn’t…»…Sabrina provò a suggerire «Wasn’t the same…!»…e Bill «Yes, blood wasn’t the same…»…ma il ragazzino gli fece cenno come per interromperlo…
          …stava seguendo tutto con molta partecipazione…
          …quanto udiva sembrava sbalordirlo…era pallido, e non faceva che guardare sia loro, che Loredana…
          …poi provò a chiedere «…tu…tua lingua…
          …parla…
          …puoi…
          …
          …nella tua lingua…?»…con molta gentilezza e discrezione…Sabrina e Bill si guardarono, e poi il ragazzo sorrise ed affermò «…hai ragione. Ormai anche questa nostra lingua e questi nostri luoghi ti sono molto dentro. Allora spieghiamolo così…
          …
          …come si dice nella nostra città…
          …»…e carezzando il volto addormentato della ragazza, Bill spiegò piano, e con chiarezza «…loro si vogliono bene…
          …ma si sono…fra-in-te-si…
          …fraintesi…
          …
          …Saverio pensa…
          …
          …che Erminia l’abbia ingannato…
          …
          …! Quando lei gli ha svelato…
          …
          …che Loredana è sua figlia…»…Nigel guardò la ragazza…
          …e cercò di assemblare tutto ciò che finora aveva udito in entrambe le lingue per comprendere un qualcosa che gli faceva sgranare gli occhi…
          …qualcosa che sembrava coglierlo di sorpresa, parergli tanto grande…
          …incomprensibile…eppure lui cercava di capirlo…e di capirlo con i codici di quel mondo…
          …«Lui…Saverio…»…riprese Bill «…ha pensato…
          …
          …che lei…»…disse, indicandola «…
          …e la mamma…
          …
          …poiché lo avevano ingannato…
          …
          …poiché…capaci, lui pensava…di…mentire…
          …
          …ha pensato che fossero…
          …
          …malvage…»…disse Bill, nonostante sentì dolore nel dover ripetere quel concetto…guardò verso il basso…ma poi rialzò lo sguardo e parlò ancora «…
         …che lei…
         …
         …fosse…
         …Reflexia…»…
         …Nigel dilatò lo sguardo appena udì dell’essere…
         …fissò Bill che purtroppo annuì, seguito anche da un cenno di conferma di Sabrina venato di interdizione per i fatti in svolgimento...
         …Nigel indicò Loredana, come per conferma di quanto aveva udito…
         …e Bill «…sì…
         …Saverio…
         …crede…
         …lo pensa…!! Perché…è stato ingannato…!!...»…
         …
         …ed il ragazzino sembrò confuso…spiazzato, impaurito…
         …sembrò sentirsi crollare il terreno sotto di sé…
         …ma Bill scosse la testa, e nonostante fosse arduo sostenere il racconto di quel fatto così aspro, gli disse con partecipazione «Però…!!...
         …tu che sei stato accanto a lei…!!...
         …tu che l’hai conosciuta…!!...
         …che hai condiviso con lei…
         …tanti momenti, belli e brutti…!!...
          …
          …tu che…
          …sei stato seduto accanto a lei. No? In camera mia…
          …a studiare…»…ed indicò una stanza vicina, dove anche gli occhi del ragazzino andarono…
          …«…tu che hai potuto…vedere chi è Loredana…
          …
          …tu cosa pensi?! Cosa senti dentro di te…?!...
          …
          …che è malvagia?! O che è buona…?!»…
          …
          …il ragazzino guardò Bill con occhi sconvolti…
          …e Bill ripeté, scandendo «Cosa…
          …senti, Mattia…?...per lei…
          …»…
          …Nigel la guardò…
          …
          …addormentata…debole, ad occhi chiusi…
          …con quella pecorella nera accanto…
          …
          …e Bill ancora «COSA…
          …SENTI. COSA…PENSI, DI LEI…?...»…Nigel di nuovo si volse verso di lui, ma Bill scosse la testa «NON…
          …!!...ABBIAMO…PROVE!...
          …»…e ancora Nigel si girò verso Loredana…ascoltando il ragazzo che gli diceva «NON…
          …
          …E’ SICURO: POSSIAMO SOLO…CRE-DE-RE. O NON CREDERE…
          …
          …IN LEI: E’ UNA NOSTRA SCELTA, MATTIA…»…
          …disse…ed il ragazzino guardò verso l’alto…
          …in una tacita supplica…
          …
          …e poi avanti a sé…avendo compreso che doveva decidere, mentre Bill chiedeva ancora «Tu cosa pensi…
          …di Loredana, Mattia…?»…ma quando pronunciò il nome della ragazza, “Mattia” versò una lacrima…
          …
          …Bill chiese ancora «Hai…paura, di lei…?»…ma il ragazzino accennò ad allungare la mano…esitò ma solo per un istante e impercettibilmente…
          …e poi…impietosito…
          …o mosso forse dall’affetto…
          …sfiorò quella ragazza…
          …fino a carezzarla…
          …e carezzarla ancora, con molta delicatezza, con molta premura…
          …come una mamma, o una sorella ammalata…
          …versando lacrime per lei…
          …e risistemandole i capelli, quando le carezze glieli avevano un po’ rialzati…
          …
          …per poi guardare con gli occhi umidi Bill e Sabrina, come per chieder loro se reputavano avesse scelto bene…
          …«…me sa no, Billy…»…fece Sabrina accennando un sorriso…alludendo con quel “no” al fatto che lui no, non aveva paura di lei…
          …Bill sorrise al ragazzino, anche lui commosso…e disse «…lo pensiamo anche noi…»…
          …e poi Nigel si gettò fra le sue braccia…
          …come per cercare ancora rassicurazioni su tutto questo…e sulla sorte della ragazza amica…

          …

          …intanto Juliet, stremata e affannata, si spingeva ancora nella città travolta dal diluvio…
          …portando quello zaino sulle spalle…
          …e non cedendo alla stanchezza, per compiere un altro e poi un altro passo…
          …«…non…
          …
          …non devo cedere, devo raggiungerli…
          …
          …!!...
          …»…diceva, ma si stringeva a sé poiché sembrava avere tanto freddo…«…
          …devo avvertirli…
          …che la Squadra Speciale…
          …!!...
          …vuole…
          …!! Vuole…
          …!!...»…ed ogni passo pesava più del precedente…
          …ad un tratto cadde a terra…
          …e si sentì tanto sconfortata «…papà…»…invocò…

          …mentre suo padre quasi implorava «Vi prego, si tratta di mia figlia!! L’ho persa di vista ed ora…non so dove sia!! Stava male, era…sconvolta!!»…
          …e la polizia lo rassicurava «Stia tranquillo: si calmi!...
          …si renda conto che faremo tutto ciò che è in nostro potere…»…
          …
          …a Saverio non restò che aggrapparsi a quelle parole…
          …e gettarsi sulle sedie di quel commissariato, guardando verso l’alto…
          …ed interrogandosi sul perché di quel colpo che gli stava riservando la vita…

          …Juliet aveva ripreso a camminare…e ad un tratto disse «…finalmente…»…in un sussurro…
          …era arrivata al portone del palazzo dove viveva la famiglia Torrealba…
          …mosse la sua mano…
          …il portone era aperto, riuscì ad entrare…
          …gocciolò su quel tappeto…finalmente al riparo…
          …ma poi cadde di nuovo «AH!!...»…
          …
          …e si portò le mani al torace «…!! Che mi succede…?! AH!!...»…
          …si avvertivano delle pulsioni…
          …sembrava un malore…ma in realtà scrutato con più attenzione, si vedeva del potere magico tracciare cerchi concentrici rosa attorno a lei…
          …«Mi…mi sento male!!...
          …
          …ma no!!...
          …no, non posso ora, devo…
          …devo avvertirli!!»…e si fece forza…
          …rimettendosi in piedi, nonostante «Ahhh!!!»…quel dolore al petto e quelle pulsioni si stessero facendo più violente…
            …«…devo arrivare…
            …devo arrivare alla porta di casa…
            …!!...
            …coraggio…non posso arrendermi, ancora un ultimo sforzo…!! A-AAAHHH!!!»…
            …qualcosa sembrava lacerarla dentro…
            …«…aahhh…»…
            …era arrivata di fronte all’ascensore…
            …quando ormai già non riusciva a non piegarsi su se stessa…
            …il suo volto era pallido, bagnato e sofferente…
            …
            …allungò la sua delicata e ora tremante mano al bottone per chiamare l’ascensore…
            …
            …ma poi, prima di poterlo spingere, la mano cadde «…ah…»…
            …e così anche lei, svenne…
            …
            …mentre dal suo zaino, semiaperto…timida, dolce e delicata «Miao…»…usciva fuori Milù…che l’aveva seguita…
           
            …

            …e mentre in cucina Barbara portava un bicchiere di latte caldo per tutti, Bill accennava ai suoi tre familiari «…ho paura che dovremo tenerci pronti da un momento all’altro…»…al che Sabrina si volse «…?! Perché, in che senso, che vuoi dire Billy?!»…
            …il ragazzo svelò «…quanto ha detto Saverio mi preoccupa…
            …
            …ha parlato della…Squadra Speciale…»…e Sabrina trasalì «…la Squadra Speciale…?! Pe’ fa’…mica…?!!»…ma Barbara le confermò «No no, Sabri’…!! E invece è proprio come dici tu, c’ho paura…!!...
            …mio Dio…»…scosse di nuovo la testa incredula…
            …ma Bill volle di proposito far sì che la conversazione fosse accessibile anche al lì presente Nigel, con lo sguardo perennemente allibito come fosse un pesce fuor d’acqua…
            …sicché disse «…la polizia. Saverio…
            …potrebbe aver già informato loro che…
            …Loredana ed Erminia…
            …sono pericolose…»…
            …Sabrina si volse sconvolta verso Barbara…la quale annuì come per dire che anche lei vi stava pensando…
            …mentre anche al ragazzino batteva forte il cuore…
            …
            …Sabrina affermò «Oddio allora po’ esse per quello che la madre non la troviamo al telefono…!»…e Barbara «…non lo so: senti, per quello è annato Max, Pierpaola ce l’ha mannato.»…«Dove ce l’ha mandato?!» esclamò Sabrina, e Barbara «…a casa di lei...»…e bevendo un sorso di quel latte, sempre Barbara accennò «…almeno speriamo che…
            …che ne so…
            …possa trovare qualche traccia…
            …se magari c’è stata una battaglia…se c’è stata la polizia…
            …
           …lui c’ha…
           …cosi magici, là, radar…vari, e tutto quell’armamentario de Pierpaola. Io spero…
           …
           …non lo so rega’…
           …io spero in bene…
           …si dice che porta più fortuna spera’ così che a pensare al male…»…
           …
           …Bill specificò a Nigel «…stiamo facendo cercare la mamma di Loredana. C’è andato Max, no? Max…!»…e fece cenno di qualcosa di alato…sorridendogli poi «Pierpaola lo ha mandato…! E’ il suo COR-VO…»…«Corvo…»…ripeté il ragazzino annuendo, seppur spaventato…e Bill «Non sappiamo dove sia…purtroppo…»…disse, ma sovrappose alla preoccupazione del ragazzino il suo «…ma la stiamo cercando. La troveremo…»…allora Nigel volle annuire per dimostrargli che, nonostante la paura, aveva compreso…
           …ma a quel punto Sabrina antepose un problema «…? Ma noi…?!...
           …noi ce l’avemo in casa…
           …
           …
           …Loredana…»…
           …e dunque i suoi occhi, quelli di Barbara e quelli di Bill assunsero una particolare serietà…
           …una serietà di timore…
           …ma altrettanto una serietà di coscienza di dover affrontare, necessariamente, quella notte e quella situazione…
           …«Noi non possiamo spostarci, Sabrina…»…accennò Barbara…e Sabrina «…e infatti no…»…
           …ancora Barbara «Per troppi motivi…
           …»…e anche lei parlò guardando a tratti anche Nigel, per includerlo nel discorso «Perché Loredana è troppo debole e non può spostarsi. E poi perché qui abbiamo la protezione notturna da…
           …da Reflexia…»…questo fu un po’ incerta nel dirlo di fronte al ragazzino…ma questi già lo sapeva, e comunque Bill cercò di rassicurarlo con un’occhiata…
           …Barbara ancora «…e poi perché comunque la nostra casa sarebbe il primo punto di riferimento che Erminia prenderebbe in considerazione qualora volesse mettersi in contatto con sua figlia. Noi non possiamo muoverci da qui…»…
          …«…uhm…»…fece Sabrina…ma i suoi occhi non facevano che cercare quelli dei familiari, ed anche le sue domande «…ma se la polizia viene? Come facciamo?»…
          …silenzio, e riflessione da parte di tutti…
          …
          …e Bill…scandendolo bene anche per il ragazzino «…in qualche modo…
          …cerchiamo di nasconderla.»…
          …
          …Nigel faceva dei profondi respiri d’ansia…
          …sentiva grande precarietà e pericolo…
          …ma Bill gli mise una mano sulla spalla, e gli disse «…non devi avere paura…»…ed anche Barbara «…no. No Matty. Tu non devi avere paura. Noi…
          …qualsiasi cosa accadrà: guardala bene, zia Barbara. Qualsiasi cosa accadrà…!»…scandì attentamente…e specificò «Noi rimarremo uniti. E vicini…! Una famiglia…!!...
           …»…specificò…ed il ragazzino fu molto colpito…ancora Barbara «…la TUA famiglia…!!...
           …
           …noi quattro non ci separeremo MAI.»…con eco lieve di Sabrina «…esatto Matty, la tua famiglia…»…
           …sicché Nigel respirò di nuovo, guardò verso l’alto…in un disperato tentativo di distendersi…
           …Barbara parlò ancora «E abbiamo con noi Pierpaola, Max. E ci sono Loredana, ed Erminia da proteggere. Noi non abbandoneremo mai nemmeno loro!...
          …è questo avere una famiglia!»…disse…e Nigel la guardò…
          …ma Barbara era molto convinta e determinata in quanto diceva, e specificò «Forse questo sui libri non si studia, ma lo si apprende, vivendo…!! E’ avere una famiglia, questo…!!...
          …
          …essere uniti, vicini, soprattutto nei momenti difficili…!! E al solo scopo di proteggersi gli uni, con gli altri…!! Di modo da poter avere sempre nuovi istanti felici, e di amore, e di affetto, come i nostri, quando ridiamo, e scherziamo in questa stessa cucina, no?»…
          …e Sabrina rise un po’ «Ehehe! Esatto, come io quando fuori è giorno, no? E c’è il sole, no? E qui fra queste quattro pareti dico sempre ‘n sacco di sciocchezze, la menopausa, e Luca Calandrin, e la banca…!»…
          …e ancora Barbara specificò a Nigel «Esatto…!! E’ proprio così!! Anche se ora è notte, e piove, ed è un momento difficile noi non ci dobbiamo perdere d’animo, e dobbiamo restare uniti perché siamo una famiglia!! E trovare tutte le soluzioni possibili, anche le più strampalate…!!...»…
          …Nigel la guardava…
          …e si smarriva tra quelle parole… «…soprattutto le più strampalate!»…precisò Sabrina, aggiungendo «…noi semo così…!...»…
          …Nigel si smarriva tra quelli che sembravano…insegnamenti nuovi…
          …stavolta non leggibili da un libro...
          …ma emersi dal silenzio con sfondo piovoso di una notte, in una stessa cucina che conosceva allegra, assolata e vitale nel giorno…
         …Barbara disse ancora «Noi dobbiamo pensare…di affrontare una nuova mattinata come le altre, in cui si va a scuola o al lavoro!! E fare appello alla stessa grinta, alla stessa vitalità!!»…Sabrina fece di nuovo eco più lieve «…esatto, Matty: come io quando vado al lavoro, no? Mi vedi, ogni mattina? C’ho sempre una marcia in più…»…e Barbara «Con questo spirito noi dobbiamo superare anche le notti: perché questa è semplicemente una casa, e un giorno, puta caso, ci potrebbe pure capitare di doverla magari lasciare o andarcene! Però…
         …la nostra vera casa siamo noi quattro!! E tutti coloro a cui vogliamo bene!! Noi siamo LA FAMIGLIA…!! E qui o…molto lontano da qui saremo una “casa ambulante” per noi stessi, per stare protetti e trovare la forza!!...per cui non avere paura adesso…
         …»…disse, prendendogli la mano…«…perché siamo assieme.»…terminò Barbara…
         …«…esatto, Matty…»…fece eco Sabrina…
         …
         …e lui sentì una sensazione…strana poiché quasi, forse, accennava ad iniziare a demolire i suoi timori…

         …

         (canzone: Britney Spears - Everytime)  https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85
         …intanto quell’ambulanza correva più che mai, a sirena spiegata…
         …e Snake era lì accanto ad Erminia, a guardarla con i suoi veri occhi poiché non reggeva il farlo attraverso il suo elmo, e le teneva la mano mentre lei respirava attraverso la mascherina…e le sussurrava appenato «Hermione, resisti…!!...
         …non devi mollare adesso, io…
         …!!...non avrei mai creduto di poterti ritrovare così, proprio…in queste condizioni!!...
         …ma dimmi, chi ti ha fatto questo…
         …?! Perché…?! Perché il destino si è dovuto…
         …in tutti i suoi giri e rigiri…proprio accanire contro di te e riportarti…
         …a me…
         …così…?!...»…si chiedeva ed era sconvolto…
         …sconvolto da quanto aveva visto, da quanto, forse aveva ritrovato…
        …«…però ora no…
        …
          …ora non ci sto che…
          …che proprio adesso ti debba accadere qualcosa! Tu devi superare tutto questo, tu sei…
          …sei forte, anche se non…
          …!! Non ti vedevo da così tanto tempo, e non credevo neanche sarebbe stato possibile ma io ti ho portata dentro, e so della tua forza!! La conosco meglio di molti altri!! Tu non ti devi arrendere…
          …
          …qualsiasi cosa ti sia accaduto tu devi lottare, Hermione…
          …se non per me almeno devi farlo per…
          …!!...»…
          …ma il suo bellissimo viso non si muoveva di un millimetro…
          …ed i suoi occhi erano chiusi sul passato e sul presente…serrando chissà quali e quanti segreti…
          
          …mentre Nigel tendeva le sue mani…e queste venivano strette da Barbara, da Sabrina, da Bill…in una specie di patto di famiglia…

          …«…troppe cose ci legano, Hermione, eeehhh…!!...
          …troppe per essere elencate in una notte come questa, in un istante del genere, baahh…!!...»…parlava da solo Snake rivelando forse una personalità impetuosa…«Ma adesso anche se non ti sto qui a stendere un elenco tu mi capisci lo stesso, tu mi conosci, noi ci conosciamo eh…! Eccome se ci conosciamo, quante ne abbiamo passate…!
          …quante ne abbiamo passate, Hermione…»…
          …versò Snake una lacrima, da quel viso segnato dalla vita, ma forse non abbandonato dai sentimenti…
          …«…fatti forza, dai: che mi conosci, e lo sai che ho ragione…»…sussurrò lui…con tono molto affettuoso e confidenziale…(fine-canzone)
          
          …

          …musica…
          …musica inconsueta dalle strade desolate di Brume…
          …«…violino…»…disse Flavia…attonita, e accovacciata là dietro, tra quei cassonetti…
          …«…sta suonando il violino…»…
          …di lui udiva, perché non riusciva a vederlo bene…
          …quel po’ di vetro rimasto integro era troppo sporco, e del ragazzo amato riusciva ad intravedere solo la sagoma, all’interno di quel locale abbandonato…
          …«…come suona bene…»…sognò la cameriera, più o…più che altro meno al riparo «…che dolce musica, così malinconica…
          …come si mescola bene a questa pioggia…
          …
          …se non fossi sicura che sta suonando per lei…
          …sigh…»…
          …
          …Federico infatti era avvolto nell’ombra…
          …posto in un’ambigua, ispirata tranquillità al fianco di quel videogioco dal display crepato, ed ormai spento…
          …ma il violino e la sua agilità erano inconfondibili…
          …
          …sembrava non aver alcun timore, non accorgersi nemmeno di essere lì solo…
          …
          …mentre Flavia, cambiando e “concretizzando” alquanto il suo tono «Ma tra parentesi…!! Quanto è ritardataria da uno a dieci questa tizia…?!! Acc!!»…e diede un pugno a terra ma «Ahhh!»…si fermò in tempo…«Ohhh…»…nel constatare quanto fosse sporco…
          …
          …eppure il rumore del diluvio fu smosso da un poco lontano rimbalzo di una lattina, o qualcosa di simile…
          …
          …nulla mutò, per il malinconico violinista…
          …non interruppe il suo concerto solitario…
          …
          …Flavia invece orientò i suoi occhioni «Ooooh…??? Sarà la volta buona che arriva…?»…
          …
          …qualcosa…atterrava…e tracciava un’ombra sotto il lampione…
          …
          …l’ombra di qualcosa di alato…
          …ma il violino seguitava a suonare…
          …
          …passi…
          …
          …passi lenti…
          …
          …«Oh…?...oh-oh-oh…?...
          …non riesco a vedere bene…»…cercò di sporgersi Flavia…ma era stretta tra la parete laterale del locale e quei cassonetti, e non riuscì a veder bene colui, o colei che entrava…«Sarà lei…?...
          …sarà il suo requiem, questo? Vuole trucidarla con questo dolce accompagnamento? Fortunata lei…!...
          …beh, sempre che questa si faccia trucidare, magari è cazzuta e gli molla un destro, al mio amore dal violino d’oro!»…
          …
          …”…cos’è questo suono…?”…
          …si interrogò quell’ombra alata…intravedendo una sagoma all’interno del locale a lei familiare “chi è quell’ombra…?”…
          …
          …nulla smuoveva Federico da quel concerto solitario e appassionato…
          …
          …se anche la pioggia avesse spazzato via il locale, lui sarebbe volato via suonando…
          …
          …Flavia di nuovo si lasciò andare «Ohhh!!!...
          …è l’unica cosa che i genitori l’abbiano obbligato a fare e che gli sia riuscita!!! Amore mio, quant’è bravo…
          …!!! Peccato che l’ha lasciato per fare tae kwon doe, di musica ha imparato solo questa e la rifà ogni volta, quando potrebbe saperne mille!!>…
         …ma poi «…oh…»…
         …era meglio cercare di sporgersi, per osservare chi stava entrando…
         …
         …la quale pensava “…mi avranno scoperta…
         …?!...
         …meglio essere prudenti…
         …”…ed avanzava…mentre quel suono si faceva alle sue orecchie sempre più vicino…
         …
         …”…mi illudo che sia tu, Nigel…
          …
          …ma anche se non ti vedrò sarà poi in fondo lo stesso, no…?...
          …
          …è comunque un riflesso del tuo mondo…
          …
          …questa musica…
          …
          …è una strada che anche dal riferimento più lontano porta a te…
          …
          …e questo mi basta…
          …
          …questa sera mi lascerò guidare…”…ed avanzò…
          …
          …mentre Flavia cercava di sporgersi «Ahhh, questi vetri!! Quanto sono ZOZZI, aivoglia che il sindaco dice che sta pure lavorando per ripulire la città! Ma va, va! Vatti a fidare dei politici! Guarda che schifo! Oh!»…
          …ma ecco che la sagoma stava avanzando…
          …
          …e oltre quei vetri, nel buio, faceva tutto un altro effetto…
          …
          …era rosa…
          …lucente…
          …
          …e oltre lo sporco fu decifrabile un’elegante apertura d’ali, volta a scrollarsi da mille gocce di pioggia…
          …alcune delle quali raggiunsero anche il visetto di Flavia…attraverso i pochi forellini lì presenti…«…oh…»…
          …
          …«…Chi sei…!!...»…disse Reflexia, e non fu una domanda, fu un’affermazione, un ordine di presentazione d’improvviso audace e diretto…
          …!!...lui assottigliò per qualche istante il motivo suonato, rendendolo un lieve e melodico sibilo…
          …la creatura lo guardava…ma lui sembrava tranquillissimo, e non si arrestò, tant’è che Reflexia insistette «Ti ho chiesto…chi sei!! E…non fingere di non udire la mia voce!!»…
          …
          …Flavia cercò di sbirciare dal forellino…
          …
          …mentre Federico, dal viso disteso e pacifico, terminò in un sottile e delicato serpentello musicale il suo concerto…
         …dopodiché abbassò il violino e l'archetto e la guardò, parlandole con discrezione «Buonasera…
         …non, non vi ingannavo. Ero preso dalla mia musica, e non mi ero accorto di voi. Poiché in caso contrario subito mi sarei arrestato. Forse voi potete aiutarmi, io ho da porvi una domanda…»…«Io l’ho posta prima di te…!! Ed esigo una risposta immediata, mi hai capita…?!...
         …non ti consiglio di giocare con me, non mi è stato insegnato ad aver pazienza con chi non mi obbedisce…!!...»…
         …disse…avvicinandogli i suoi artigli luminosi…
         …
         …l’occhio sbirciante di Flavia si dilatò…
         …
         …mentre invece da parte del ragazzo non vi era né stupore né paura…
         …ma nemmeno obbedienza «…questo mi spiace poiché io non posso svelarvi la mia identità. Ma non vi disturberò oltre e me ne andrò subito, qualora voi non possiate illuminarmi. Io cerco…
          …Reflexia…»…«Ah!»…sussultò la creatura, ed anche Flavia, ed il ragazzo specificò «Un’…anima, di nome Reflexia…»…
         …«…!! Come sai il mio nome?!»…esclamò la creatura spiazzata…
         …mentre un sottile e soffocato «…no…
         …!!...»…soffiava dietro il forellino nel vetro…
         …
         …«…non lo sapevo.»…disse Federico, aggiungendo «…siete voi ora a rivelarmi di essere l’anima che ho percepito nel mio cuore, quando ho avvertito il nascere di un nuovo Amore…
         …
         ...»…e sotto gli occhi sgranati della sua, o meglio, delle sue spettatrici, confessò «…io sono uno “spirito dell’Amore”…
         …
         …la musica mi accompagna…
         …
         …e mi porta…dove vi sono cuori che accolgono questo leggiadro e poetico sentimento. Mio compito è aiutarli a congiungersi…
         …»…
         …Reflexia si sentiva spiazzata, disorientata…
         …ma ugualmente mosse avanti gli artigli, indignata «…tu mi stai ingannando…
         …!!...
         …ti stai burlando di me…
         …!!...»…ma Federico rispose pacato «Perdonatemi se vi trasmetto questo. Ditemi un’ultima volta che rifiutate il mio aiuto ed io me ne andrò. Però prima permettetemi di pronunciare un nome che almeno…
         …in teoria…
         …dovrebbe provarvi la mia sincerità: Nigel…
         …
         …Nigel…Murrow…
         …
         …quattordici anni…
         …ed occhi verdi molto belli.»…
         …«…!!...
         …a-ah…
         …
         …!!»…
         …l’entità restò di stucco…
         …travolta e privata della sua forza e del suo controllo nell’udire quel nome da quel misterioso e gentile sconosciuto…
         …
         …mentre Flavia si portava lenta prima una mano e poi l’altra alla bocca…
         …e scuoteva la testa, facendo «…no…»…

         …

         …e gli occhi verdi di cui avevano parlato ora esploravano casa…
         …la sua casa, o quella che era divenuta tale…
         …egli si accostò alla porta d’ingresso…sfiorandola…
         …
         …poi camminò verso il salotto…
          …e guardò dalla finestra, la strada quasi inondata, dove navigavano i riflessi dei lampioni in una sfumatura arancio intenso, sullo scuro delle sagome cittadine…
          …
          …egli respirò profondamente, poiché sentiva che era un momento delicato…
          …e guardò verso l’alto, perché come i suoi familiari gli avevano detto, da quegli istanti solenni sarebbero potute cambiare molte cose…
          …
          …si sfregò le mani, come per imprimere all’una la forza dell’altra, e viceversa…e insieme, affinché le mani la imprimessero al suo cuore, che avvertiva tanto impaurito…
          …ma che sentiva…dover seguire quelle parole che gli erano state dette riguardo ad una “casa ambulante”…
          …e a quell’”unione”, che avrebbe potuto cavalcare i momenti difficili…
          …
          …portando una mano davanti al suo volto, e guardando il buio salotto attraverso gli spazi tra le dita, sembrò come sovrapporre gli ambienti del suo passato a quello che era il suo presente, mentre il futuro era in bilico…
          …
          …e poi cercare di raccogliersi…di rilassarsi…di chiudere gli occhi…
          …poiché questo gli avevano detto…
          …poiché questa sembrava essere la luce sul sentiero…
          …su di un sentiero…molto dissestato e confuso, ormai, se ci si guardava indietro…
          …
          …ma lui era ancora lì, vivo, nel mezzo, come materialmente al centro del salotto…
          …
          …e doveva sperare…

          …

          …«Signor Salieri, mi ascolti molto bene! C’è qualche posto…in cui immagina che sua figlia sarebbe fuggita, si sarebbe rifugiata in un momento del genere?! Da qualche parente, persona cara…?! Da qualche parte in cui sapeva avrebbe trovato appoggio?!>…chiedevano a Saverio al commissariato…
          …e l’uomo pensando, ebbe subito un’immagine di fronte a sé…
          …e la voce di Bill risuonò nelle sue orecchie: “Tua figlia altrettanto non ti crederà! E mi rincresce doverti comunque dire che se cercherà appoggio da noi ne otterrà di incondizionato!!”…
          …al quale si sovrapposero i suoi pensieri “Loro…
          …Mattia…!!...
          …”

          …proprio mentre a Nigel sorgeva nell’anima il pensiero che sussurrò appena «…Juliet…»…e guardando la vicina finestra, e la città oltre questa…
          …fece quel gesto di volto addormentato che si adagia sul cuscino, e che lui e l’amica avevano mimato quel giorno, a scuola…
          …e si chiese «…are you asleep now…?»…e cioè “stai dormendo, ora…?”…

          …mentre Saverio realizzava “Certamente è andata da lui…
          …! In quella casa!...
          …quella casa…”…
          …ed il pensiero lo tormentava…mentre l’agente lo chiamava «Signor Salieri…?»…e lui «…uh. Uhm?»…«…ha dunque qualche idea in proposito…?»…
          …
           …e lui, sebbene sembrasse pronunciare a malincuore quelle parole…
           …ammise guardando verso il basso «…s-sì…
           …sì, conosco un posto particolarmente caro a mia figlia…»…

           …

           …mentre Reflexia era rimasta stupefatta «…
           …come…
           …
           …come conosci…? Oh Cielo…
           …! Come puoi tu sapere di quanto dentro di me si…
           …!!»…e lo “spirito dell’Amore” «…si scuote…? E si ribalta, pur essendo un dolce muoversi, il suo…?»…
           …lei lo guardò attonita, con quegli occhi luminosi spalancati…«…
           …tu non dovresti…esserne a conoscenza…
           …!!...»…
           …ma lui, passeggiando per quel locale, abbassò gli occhi «…
           …mi spiace se questo ti dà turbamento. Io non l’ho scelto. Queste pulsioni giungono alla mia coscienza ancor prima che io possa aver espresso alcuna volontà. Fanno parte della mia natura.»…«La…tua natura?! E quale genere di natura sarebbe?! Natura…
           …magica? Sei forse come me…?!»…
           …ma lui accennò «…
           …uhm…
           …forse. Non mi sono mai chiesto questo. L’Amore…magia?...
           …
           …sì…tale accostamento potrebbe essere veritiero.»…«…!!...
           …che cosa vuoi da me…
           …?!»…e lui si volse «Te l’ho detto. Ho un compito…! Una missione…
           …!...
           …
           …tentare, almeno…
           …di congiungere i cuori…
           …quando l’Amore sceglie di dimorarvi…»…e lei, con voce scossa da tremore ed emozione «…parli come…
           …!!...
           …se il mio sentimento fosse destinato ad essere…
           …!!...
           …ricambiato…»…
           …
           …ma lui «…
           …chi può dirlo…
           …
           ...chi può smentirlo. L’Amore talvolta indugia nell’inconscio…
           …
           …chi lo prova, al contrario di te, potrebbe esserne ignaro. Ma ciò non rende meno impetuosa la forza di ciò che gli è dentro sebbene egli non lo sappia…»…
           …Reflexia sentì il suo respiro mozzarsi, sulla scia delle parole di quel giovane col violino in mano…
           …
           …mentre Flavia udiva tutto dal suo nascondiglio…e mormorava, anche lei emozionata «…oh…Federico…»…
           …ma le sue erano molte emozioni, e molti sentimenti…non solo uno e cioè quello in oggetto per gli altri due…
          …
          …gli altri due che tacquero per molti, lunghi secondi…
          …
          …poi Reflexia abbassò lo sguardo…
          …e spontaneamente confessò «…
          …il mio sentimento è dannato…
          …
          …è opposto al ciclo naturale dell’esistenza…
          …
          …e destinato a non sbocciare mai.»…«Perché…?»…scandì il ragazzo «Perché…!!...fra me e questo…
         …!!...
         …c’è una missione!! Ed è più importante di tutto, il suo esito…
         …!!...sovrasta il diritto ad esistere di ogni singola vita…
         …!!...
         …ed io devo svolgerla, è il mio compito...»…confessò triste…aggiungendo, mentre guardava quel pavimento sporco e cosparso di schegge di vetro…«…il mio destino sarà contemplarlo. Da lontano. Attraverso un vetro. Attraverso qualcosa, sempre…
          …senza che lui si accorga di me…
          …
          …senza che la mia presenza sia da percepita e denunciata da alcunché in grado di parlare! Di…vedere…!!...
          …
          …devo accettarlo…»…confessò…anche se sembrava così duro…
          …ed aggiunse «…come…
          …un fantasma…
          …
          …così dovrò amarlo…»…
          …
          …dichiarò…
          …mentre Federico, che le dava le spalle, rifletteva…
          …
          …e anche Flavia ascoltava immobile…e sembrava provare una tristezza profonda…con la mano appoggiata a quel vetro sporco…
          …
          …poi Federico parlò, e sembrò contrito «…quale suono crudele…
          …quello di una “missione”…che uccide l’Amore. Perché questa incompatibilità…
          …?!...
          …perché insieme non possono coesistere, il successo, il trionfo…
          …!!...
          …e questo candido sentimento…?»…
          …
          …Reflexia stringeva i denti…e si stringeva le mani…
          …
          …taceva…
          …si stringeva al suo dolore…
          …
          …mentre Federico respirava profondamente…
          …
          …fino a che lei confessò «…
          …così ha detto qualcuno…
          …che vede molto più in là di noi…
          …
          …
          …mia madre…»…
          …
          …Federico si volse lentamente…e la guardò…
          …mentre lei non riuscì a sostenerne lo sguardo, volse il capo per evitarlo…e confessò «…se mai mi lasciassi andare all’Amore non sarei più all’altezza di adempiere al mio compito. Di padroneggiare questa potenza immensa…
          …!!...
          …sarei debole…
          …
          …e la mia natura diverrebbe corrotta come quella degli esseri umani. Incapace di raccogliere un simile onore come quello che mi spetta a compimento del tutto! La gloria immortale…
          …!!…il dominio sui tempi…
          …
          …se mi lasciassi andare all’Amore né ciò che devo svolgere in terra…
          …né ciò che mi spetta dopo, quando ormai le faccende terrene saranno lontane e futili, mi sarebbe possibile.»…
          …l’interlocutore tacque…
          …e allora lei si volse a guardarlo «…capisci, ora…? Perché l’Amore mi è precluso…?»…
          …lui mostrò discreto dispiacere dal suo volto…
          …e lei…accennando a versare lacrime «…sono le parole di mia madre, io non posso disobbedirle! Non posso osare…
          …non crederle…
          …!!...
          …a volte vorrei farlo…
          …
          …ma in sere come queste mi sento sola…
          …
          …percepisco che forse tutto è inutile, e quanto mi è sorto dentro è uno sbaglio…
          …
          …!!...
          …
          …comprendo, che forse l’unica cosa che realmente conta è il compimento della mia missione…
          …
          …tutto il resto passa e va, come una notte…
          …come questi luoghi…
          …
          …come la vita terrena, l’Amore, suo riflesso…»…
          …
          …ma Federico le si avvicinò…
          …
          …la guardò, mentre lei volgeva di nuovo il volto, per poter piangere da sola…
          …
          …ma lui le chiese «In cosa consiste il tuo compito, finché il destino ti chiama in terra…?»…
          …
          …e lei alzò gli occhi su di lui «…
          …portare lui via di qui.»…
          …tant’è che Federico trasalì…
          …«…
          …il tuo stesso Amore…
          …
          …è il bersaglio di una missione magica…?!»…e lei, guardando verso l’alto «…!!...
          …questa è la triste verità…
          …!!...
          …non mi spetta che…
          …!!...catturarlo, usando poteri magici e violenza, scagliandomi contro chi è intenzionato a lasciarlo in un tempo che non è il suo!!...
          …
          …sebbene…
          …
          …io qui l’abbia conosciuto…
          …
          …e per me resterà sempre…
          …
          …il cavaliere di un futuro…
          …
          …l’eroe bello e moderno, di un’era di prodigi e computer…»…narrava…

          …mentre Nigel sfiorava lì in cucina quel portatile ormai spento, su cui ore prima scintillavano delle “foto”, così chiamate da chi era attorno…
 
          …e Reflexia «…
          …!!...
          …l’eroe di un’era che mi ha presentato attraverso occhi stupiti, quando tutto per tutti sembra scontato anche se grande!! Molto superiore…
          …a quanto dagli uomini ci si sarebbe potuto attendere! Lui…
          …tramuta…
          …
          …tutto ciò che per gli uomini non è abbastanza appagante…e per le entità non abbastanza ammirevole…
          …
          …in magia. No…
          …! Non voglio dunque usare questo termine, essendo ciò che forse da lui mi allontana…
          …diciamo…
          …in “poesia”…
          …
          …solo nel suo petto ho sentito realmente battere il cuore per la “vita”. Io credevo non fosse possibile…e altrettanto mia madre mi aveva detto ciò…!...
          …
          …eppure sarebbe forse bello…
          …
          …entusiasmarsi anche per ogni piccola cosa “futile” di tutto questo chiassoso carnevale…
          …!»…disse…avanzando verso il vetro rotto ed allungando, come in un respiro di vita, la sua mano affinché la pioggia la bagnasse…«…
          …per molti invece anzi, sembra troppo poco far rumore…
          …essere noioso…»…disse in ultimo la creatura, interrogandosi sull’esistenza…
          …
          …ma Federico teneva gli occhi bassi, in atteggiamento di riflessione indecifrabile…
          …ed accennò «…dunque quest’epoca non è lecito che gli appartenga…secondo i dettami di questo compito. Nonstante tanto bene lo decori, come una cornice per un quadro…»…
          …e la creatura, sempre con sguardo sognante verso il cielo, annuì «…
          …sì…
          …
          …ed io non sono colei che lui ama. Non sono colei che amerà…
          …anche allora, quando la missione che mi limita ad essere soltanto la sua traghettatrice sarà terminata. Lui allora sarà un’altra, anche a distanza non di vetri, ma di secoli, che sognerà…
          …e che come lo sono io per lui, sarà cosciente di non poter più rivedere…
          …se non nei ricordi…
          ...ricordi passati di un tempo futuro…
          …
          …potrà solo immaginarne la vita, che dal suo punto d’osservazione sarà lontana tempo e tempo, dalla sua nascita. Chissà cosa proverà…
          …
          …sarà triste. Questo lo so. Lo saremo tutti…
          …
          …inseguendoci con l’anima, e non potendoci raggiungere con il corpo. Forse mia madre ha ragione…ecco qual è la condanna, l’eterno limite degli esseri umani. Però tu mi vedi, mi senti…ed io…eccomi qua. Sono magica, potente e destinata alla gloria…
         …non faccio la differenza nonostante tutto, e questo…
         …mi fa sorgere svariate domande, su di una vita forse al di sopra anche di noi.»…disse, con pacatezza e sorriso malinconico, togliendo poiché era giunto il momento la mano da quell’acquazzone…
         …
         …Federico la scrutava, e ne seguiva il passeggiare…
         ...mormorò «…un tempo molto passato, sembra essere il suo…»…
         …
         …e Reflexia annuì «…
         …molto…
         …
         …degli zaini…
         …delle mattine d’autunno in cui si corre a “scuola”, luogo per lui caro, lì l’ha conosciuta…
         …
         …lui non farà in tempo a risfiorarne in vita nemmeno un lontano accenno. E’ troppo presto…»…

         …narrò solennemente…
         …mentre Nigel cercava di farsi coraggio sfiorando il suo zaino…
         …guardando più avanti…e lasciando che solo le sue dita percepissero la consistenza di quell’ambiente così caro…

          …«…troppo presto…»…ripeté Reflexia…
          …e Federico, dopo attimi di attesa…chiese, con la delicatezza di uno spirito «…tu apri cancelli per la storia…?»…
          …e lei, gentile «…sì…
          …
          …si chiamano “portali temporali”.»…
          …il ragazzo restò impassibile…stretto nei suoi pensieri…
          …
          …e Flavia apprendeva ogni cosa…sentendo i suoi stessi respiri farsi più profondi, più solenni…
          …mentre le emozioni la rendevano forse più leggera, forse più pesante…
          …forse le succhiavano le forze…

          …

          …e suonarono alla porta, a casa Torrealba. Nigel sussultò, ancora col suo zaino tra le dita…
          …e la stessa cosa fu per Bill, Barbara e Sabrina che si guardarono, mentre erano accanto a Loredana. Insistettero al campanello, e Nigel raggiunse gli altri in camera di Sabrina: Bill richiamò l’attenzione con un gesto, prendendo il controllo delle cose…
          …«…vado a vedere…»…accennò quasi col solo movimento delle labbra, aggiungendo «…voi restate qui…»…
          …Nigel mosse lo sguardo verso le altre due, e Barbara «Come Billy, aspetta…! Veniamo anche noi…!»…Sabrina «Eh! Billy e se è la polizia?!»…e ancora Barbara «…è meglio che ci facciamo trovare tutti quanti…altrimenti potrebbe sembrare che qualcuno sta facendo la guardia…»…ma Bill «Però deve restare con lei qualcu-!!»…ma Nigel lo richiamò con un timido cenno…
          …«…Mattia…»…fece Bill…e Nigel lo fissò…
          …muovendosi, verso la sua stanza-ingressetto, mentre ancora suonavano al campanello…
          …per poi tornare da loro, con la sua arma in mano…
          …e fare cenno «…an…
          …andate. Io…
          …»…per dire che sarebbe rimasto lì, a difesa di lei…
          …sulla quale mosse i lenzuoli…di modo che fosse coperta del tutto…
          …
          …Bill osservava la scena incerto…
          …mentre il ragazzino gli faceva ancora cenno di andare…
          …Barbara «Andiamo ad aprire, Billy! Altrimenti si insospettiranno!»…e lui «Ma se vengono fin qui!»…ma la madre «Se vengono vedremo come fare…
          …a costo di consumare un giacimento magico.»…
          …silenzio…
          …poi «…sì, rega’…»…sussurrò Sabrina, aggiungendo «…andiamo…»…
          …e si allontanarono dunque…
          …fidandosi di Nigel che sembrava quasi richiedere fiducia…
          …quasi si mostrava convinto delle sue possibilità con quell’arma in mano…
          …sicché pose la mano là dove la ragazza riposava, e si preparò ad utilizzarla…
          …
          …gli altri andarono verso la porta, Bill chiese «Chi è?!»…e la risposta fu «Famiglia Torrealba?! Vi preghiamo di aprire, è la Polizia!!»…
          …i tre si guardarono, e Sabrina fece «Vado i-!»…«Eh?!» sussultò Barbara, ma Sabrina «Vado avanti io, so’ impappola’ bene!»…ed avanzò…
          …aprendo molto cautamente solo uno spiraglio…mentre Bill e Barbara dietro di loro nascondevano le armi…
          …Sabrina domandò «…scusate potremmo solo sapere perché a quest’ora…? Cos’è che possiamo fare per voi…?»…ma l’agente aveva uno zaino con sé «Scusate, è per via…
          …di una ragazzina, che è scappata di casa. Juliet McAllister, il suo nome vi dice niente…?»…
          …Bill e Barbara si guardarono, sgranando gli occhi…
          …ed anche Sabrina si volse verso di loro stupefatta…per poi rendersi conto di dover esporsi al rischio, ed aprire la porta «…prego…»…«Grazie…»…entrò l’agente…«Buonasera.»…disse Bill «Buonasera…»…disse Barbara…
          …l’agente parlò «Ci risulta che voi conosciate la ragazza.»…e Sabrina «Noi…!»…ma Barbara cercò di fare forza su tutta la sua naturalità «Sì!! Sì, noi la conosciamo!! Ma come sarebbe, le è successo qualcosa?! Avete detto che è scappata di casa?!»…
         …l’agente dichiarò «…abbiamo trovato il suo zaino, qui, di fronte all’ascensore…»…
         …di nuovo i tre si guardarono…
         …e l’agente «E suo padre ci ha fatto il vostro nome. Ha detto che la ragazza…
         …si sarebbe appoggiata a voi qualora avesse cercato aiuto.»…ma Barbara, prontamente «No, a noi non si è rivolta!!»…e l’agente «E’ tutta qui la famiglia?»…«Sì!»…esclamò Barbara ma Sabrina la corresse «…nnno!» e Bill prontamente «No! C’è anche…il mio fratello adottivo!»…«Mattia?»…chiese l’agente, lasciandoli stupefatti…
          …e poi spiegò «Il padre della ragazza, il signor Salieri, ci ha riferito dell’adozione. Se n’è occupato lui stesso, se non sbaglio.»…
          …«…sì…»…fece Barbara…specificando «…lui…ci ha aiutati ad adottarlo…
          …»…«E’ anche compagno di scuola di lei, no?» chiese l’agente…e Bill «Sì! Sì, loro…vanno a scuola assieme!»…«Uhm.»…fece l’agente, riprendendo «E voi…
          …siete sicuri di non aver visto…né contattato in alcun modo Juliet?»…e scossero la testa…Barbara accennò «No…! Noi agente, no…!...
          …l’ultimo contatto che abbiamo avuto con lei è stato…esattamente…
          …diverse ore fa, verso le sei che ha chiamato, ma credo che allora fosse ancora a casa, no?»…e guardò Bill, il quale rispose «Sì sì…! O almeno…credo, ci stesse chiamando da casa sua.»…
           …vi fu una pausa di silenzio…
           …mentre Sabrina guardò gli altri due stupita «…?!...
           …aveva telefonato?!»…ma Bill e la madre si lanciarono un’occhiata fulminea, ed il ragazzo fece «Sì, zia…
           …aveva telefonato, ma…
           …
           …per una cosa senza importanza, prima che tu tornassi, riguardo...ad alcuni compiti…»…ma l’agente «Come vi è sembrato di sentirla? Era…
           …in qualche modo…
           …scossa, provata emotivamente? Avete notato qualcosa di strano…?»…
           …di nuovo vi fu uno sguardo teso tra Bill e Barbara…
           …
           …ma Bill rispose «…no, agente…
           …mi è sembrata…
           …
           …normale…»…«Sicuro, Billy?»…domandò Sabrina, ignara del contenuto della telefonata, ma il ragazzo «…sì, zia…
           …davvero, lo…direi se pensassi di avere in mano qualche elemento per…»…ma l’agente dichiarò «Comunque per quell’ora doveva essere ancora a casa. Questo per certo in quanto…
           …suo padre poi ha avuto modo di parlarle, i due hanno avuto una discussione…
           …e lei è fuggita, lui non è riuscito a trattenerla ma ci chiedevamo se per caso la cosa poteva essere invece premeditata contrariamente alle apparenze. Se magari la ragazza aveva già in mente di…andare da qualche parte, alla sua età sono imprevedibili…
           …
           …dunque da allora non avete avuto più contatti con lei NE’ lei in quel dialogo ha fatto menzione…a qualche luogo, qualcosa di riconducibile ad una fuga da casa.»…
          …ma Bill «…no…
          …niente di tutto ciò…»…
          …
          …l’agente li scrutò…in un silenzioso momento di riflessione…
          …che poi si risolse nell’affermazione «…chiedo scusa. Ma ho necessità di perquisire la casa. Cercate di capirmi ma lo zaino della ragazza nell’androne del vostro palazzo è un dettaglio che non posso trascurare.»…
          …«Deve controllare in casa?!»...esclamò Bill, sussultando…
          …
          …e Nigel, che si era avvicinato alla porta dell’ingresso per comprendere la situazione, udì e realizzò che era tempo di agire fulmineamente…!!!...
          …«…sì.»…rispose l’agente, mentre Barbara chiedeva «Ma…?! Non avete per caso guardato…?!»…e Sabrina «Le cantine!» e ancora Barbara «Esatto, nelle cantine!! Magari lei non è risalita fino al nostro portone ma ha preferito comunque nascondersi qui nel palazzo per…!»…ma l’agente «Già regolarmente controllate. Nessuna traccia!»…
          …
          …ma mentre da lontano Nigel udiva Bill interdetto e malvolentieri affermare «…d-d’accordo allora…
          …prego, agente…
          …s-se ritiene opportuno perquisire la casa, anche se quanto le abbiamo detto le giuro che è vero!»…e l’agente rispondere «E’ la routine: chiedo scusa ancora…»…
          …il ragazzino si portò in tutta fretta accanto alla dormiente Loredana…
          …si strinse alla sua arpa magica come per supplicarla di aiutarlo, respirò profondamente e affannosamente, e parlò all’arma nella lingua di quel mondo…
          …le disse «Ti prego…
          …!!...
          …TI…
          …PREGO…
          …!!...»…
          …!!!...
          …e di nuovo quell’arma lo ascoltò…
          …!!!...liberò luce…
          …sprigionò potere da cui lui si sentì attraversato in tutto il corpo, sgranò gli occhi…
          …portò una mano su quelle corde luminose…
          …
          …mentre quella luce brillava di fronte a Loredana senza però svegliarla…
          …una luce buona…
          …!!!...il ragazzino sentì di dover prendere la mano di quella ragazza…e intrecciarla accanto alla sua, tra quelle corde magiche…
          …!!!...vi fu un bagliore accecante, e lo spalancarsi di un paio di ali angeliche…!!!...

          …

          …«Che cosa hai, spirito…?»…chiese intanto Reflexia, aggiungendo «Perché queste occhiate indagatrici? Perché tutto questo silenzio?»…
         …era vero quanto diceva di Federico, riguardo ai suoi occhi scrutatori che non si staccavano un istante da lei…
         …e lei provò a desumere «…forse hai ragione, è l’unica risposta alla storia che ti ho narrato…
         …
         …non vi è musica…
         …e non vi sono parole per un Amore destinato a non nascere mai. Forse il tuo compito è realmente terminato…
         …e dovresti lasciare questo luogo. Non vi troverai altro…che il mio cuore solitario.»…
          …
          …disse, passeggiando e cercando di simulare naturalezza…
          …ma le parole del ragazzo la smentirono «…sento il contrario…
          …
          …sento che invece è tutt’altro che giunto il momento di congedarci. Reflexia.»…
          …Reflexia si volse, e lo guardò…era stupita…
          …
          …e Federico «…sento il mio cuore sanguinare per un’ingiustizia…
          …
          …avverto dispiacere…per un Amore che stenta a compiersi.»…e l’entità «…
          …simbolico il fatto che anche una creatura dell’Amore si rattristi. Forse ci attesta quanto questo sia inafferrabile…»…
           …ma il ragazzo parlò ancora «…
           …o forse no.»…e lei, ancor più sorpresa «…
           …? Come dici…?»…
           …lui si avvicinò, con aria assorta…
           …riprese il violino…
           …e suonò…
           …«…ah…
           …!»…fece la creatura, emozionata, colpita da quella musica…
           …ed anche Flavia sbirciava con maggiore attenzione…
           …
           …quel motivo era sottile, ambiguo…
           …si insinuava negli anfratti, era malinconico e allo stesso tempo pieno di facce…
           …alcune di esse impossibili da decifrare…
           …
           …era misterioso come lo scrosciare della pioggia…indefinibile…
           …«…
           …spirito, perché suoni…?»…chiese Reflexia…
           …e colui che si era presentato come uno spirito, e che suonava ad occhi socchiusi, rivelò «…
           …perché la musica mi traduce il pulsare della tua anima…
           …»…«…
           …della mia anima…?»…«…sì…
           …e mi aiuta a capirti…
           …»…
           ...poi una pausa dalla parole vi fu per tutti coloro lì presenti…
           …una pausa intrisa di riflessioni…
           ...
           …e poi fu il turno del ragazzo di porle fine «…mi svela di un animo ancora ingenuo, ignaro, remissivo…
           …
           …un animo che solo apparentemente lo si potrebbe vedere irruente, dominatore del destino, quando invece è da lui completamente governato…
           …tu hai accettato un destino, Reflexia…
           …ancor prima d’esserti chiesta se era il tuo realmente. Tu hai negato a te stessa…
           …la possibilità di scegliere.»…
           …
           …e quella creatura sembrava così colpita…
           …quasi pareva non credere alle sue orecchie…
          …
          …«…io…
          …?...ah…
          …»…
          …e lui suonava ancora…
          …narrò «Sento un impeto immenso reclamare da dentro di te, chiede di lasciarlo andare, di aprirgli finalmente quella gabbia nel quale lo si è lasciato chiuso per così troppo tempo…
          …!!...»…ed il suo sguardo sembrava provare pena per quell’”impeto” di cui aveva parlato…
          …e la creatura…lentamente…si prese la testa tra le mani «…ma non è facile…!!...
          …come posso scegliere tra due vie ugualmente importanti?!...
          …il dovere e la devozione verso chi mi ha creata e verso il creato stesso…la mia missione…
          …
          …e l’Amore…
          …l’Amore…che mi cresce dentro battendo in velocità lo scorrere del tempo…
          …!!...
          …che mi disarma…
          …
          …e che mi nutre a sua volta…
          …
          …come, come è mai possibile sciogliere questa serratura, dunque?! Potrei cercare la sua chiave in lungo ed in largo per i tempi ma non la troverei!!...»…
          …
          …ed il violinista «…
          …sento che è nel mezzo…
          …la soluzione…!...»…
          …«…!...
          …nel mezzo…?!»…
          …e lui ancora «…
          …quest’era imbroglia le carte, e confonde gli animi…
          …va lasciata e tutto va riportato all’origine, affinché possa avvenire l’agognata ricongiunzione con quello che veramente sentiamo…
          …con quello che ci rispecchia…!!...»…
          …«…
          …la missione…»…ripeté Reflexia…
          …
          …e ancora Federico «…impigliato è il cuore del…”fuggiasco”!»…disse, lasciandola stupefatta all’udire quella definizione, e poi aggiunse «Sulle corde del mio violino viaggia un sentimento falso, che altera i suoni e che non riconosco nella mia musica! Il “fuggiasco”…si inganna! Quest’era l’ha raggirato: avverto che l’Amore in lui maturato è non autentico, non vero! Frutto di un gioco di specchi! Frutto della tendenza al caos che contraddistingue la razza umana! Il mio cuore di spirito non è da lei che mi ha portato questa notte! Questa notte…
         …mi ha portato da te!»…
         …«…!!...»…Reflexia ebbe un sussulto…
         …altrettanto Flavia «…!! Cosa…?!»…e l’entità «…
         …come può essere…?!...
         …
         …lui…
         …sembra esistere solo per riportare ogni frammento di vita al pensiero di lei!»…e Federico «Innamorato è il cuore del fuggiasco, questo io non l’ho smentito! Eppure sento che egli associa al volto errato i più puri pensieri! Si inganna e crede di vedere in lei il loro compimento, ma nel suo inconscio lei si infrange come uno specchio rotto, ed al suo posto vi è un volto che egli crede irraggiungibile, ma che dal principio è stato l’unico!»…
          …
          …Flavia dal suo nascondiglio realizzava «…!!...
          …assurdo…
          …!!...»…
          …
          …mentre Reflexia guardava sconvolta quel violinista…
          …
          …e dentro di lei si agitava un subbuglio di emozioni «…
          …?...
          …i…io…
          ...?...
          …non oso pensarlo!»…disse, nascondendosi il volto con la mano, ma il violinista «Niente sfugge alla musica del cuore! Niente sfugge al destino che si ribalta! E ciò che in origine sembra contrasto, nel più grande stupore si fa comunione! E’ la realtà!! E tu Reflexia ne sei ora al centro, e nel centro il tuo fato fra un Amore che credevi perduto, ed una missione il cui prezzo credevi troppo alto, ma che per paradosso si rivela la chiave! L’unica! Quella che tanto cercavi…
            …per congiungerti a lui…!...
            …e dissolvere la proiezione ingannevole…!»…
            …
            …per Reflexia fu uno scossone, fortissimo…
            …e dal quale le fu difficile alzare il capo per guardare la realtà presentatale…
            …
            …guardò poi le sue stesse mani…guardò se stessa…
            …ed osò chiedere «…tu…
            …tu credi che…
            …
            …se egli facesse ritorno nel tempo che l’ha visto nascere…
            …
            …!!...
            …si innamorerebbe di me…?!...»…e sentì il suo cuore battere forte al pensiero, il suo corpo agitarsi grazie ad un’energia prodigiosa…
            …«…ed io potrei amarlo…
            …?!...
            …rispondi…!!...
            …
            …rispondi, è questo il compimento di tutto?! Dunque lui mi ama…?! Ed è me che cerca in quest’era confondendomi col volto di chi tanto sembra legata a lui…
            …?!...
            …e lui, a lei, altrettanto…?...
            …
            …dimmi, non mi stai prendendo in giro, vero…?»…supplicò l’entità con voce tremante, timorosa di dover raccogliere i pezzi del suo sogno, fra quei vetri rotti ai suoi piedi…
            …ma il violinista sembrava navigare sicuro sulla sua musica…
            …e narrava «…quest’era lo inganna…
            …!...
            …la via della verità, per i suoi sentimenti, e per la sua vita…
            …
            …è tracciata dalla luce del tuo…”portale temporale”…!...
            …
            …finché sarà qui…
            …gli sarà precluso il privilegio di capire.»…
            …
          …e lei si portò la mano al volto…
          …nella più totale meraviglia…
          …
          …mentre anche Flavia faceva la stessa cosa, ma non per un’emozione d’amore, bensì per una terrorizzante «Oh…mio Dio!!...ma cosa vuol dire tutto questo…?!»…

          …

          …intanto Bill, Barbara e Sabrina assistevano col fiato sospeso alla perquisizione della loro casa…
          …l’agente finora non aveva trovato nulla…
          …ma l’ultima stanza che avrebbe ispezionato sarebbe stata certamente quella di Sabrina…
          …ed il pallore e la serietà sui loro volti era indescrivibile…
          …«…che credete…?»…sussurrò Sabrina, aggiungendo «…ce l’avranno messa nel…didietro?»…
          …e Bill «…
          …non so capirlo…
          …
          …non so se possa trattarsi di un piano di Saverio e della Squadra Speciale per cercare qui…
          …
          …ma…
          …stento a credere che possa essersi servito di sua figlia…»…
          …Barbara «…
          …e se fosse vero…?...
          …se fosse vero, ora Juliet dov’è…?...
          …!»…si domandò preoccupata, e Bill «…
          …non lo so, mamma…
          …
          …non ne ho idea…»…mentre l’agente chiedeva «Che stanza c’è là?»…
          …
          …e Sabrina «…
          …c’è la mia stanza…!»…cercando di mostrare sicurezza e decisione, ma era un momento critico…
          …i tre senza farsi vedere si presero per mano…
          …tenendo pronto, dietro di loro, un guizzo del loro elemento sul dito…

          …

          …mentre Reflexia avanzava…
          …e la sua espressione era incredula, di fronte ad una simile gioia…
          …
          …«…mio…
          …
          …Amore…
          …
          …!!...»…ripeteva, dal suo affanno emotivo…
          …
          …e la musica si era fatta più incalzante…
          …
          …la creatura disse ancora «…allora è tempo…
          …
          …!!...
          …non desidero più aspettare un solo minuto…
          …
          …!! Mia madre…!!...»…esclamò, con sguardo euforico «Io…
          …!! Io debbo avvertirla che finalmente i suoi desideri stanno per avverarsi!! Ah...!»…e quasi corse verso il videogioco pronta ad accenderlo con il dito, ma il violinista le disse «Aspetta!!...
          …
          …non è necessario…»…ma lei si volse «…oh…!!...
          …ma come…?!...
          …lei aspetta con ansia mie notizie!!»…ma lui svelò, aprendo gli occhi e guardando davanti a sé «Le ha già avute.»…
           …«…
           …? Cosa…?»…
           …
           …e Federico «Io…le ho già detto…
           …quanto ero certo che avresti risposto.»…«Oh!»…esclamò lei, stupefatta, preoccupata…ma lui la rassicurò «Riguardo alla missione.»…«Dunque non le hai…
           …?! Detto di me?! Di quanto…
           …il mio cuore vorrebbe, e che ora tu mi sveli forse essere realizzabile?! Non le hai detto questo, vero…?! Oh, se tu glielo avessi detto…! Non lo avrebbe accettato! Avrebbe…smentito i miei propositi! Lei…
          …! Non ha fiducia negli slanci del cuore!»…ma lui si limitò a suonare…
          …e Reflexia sembrò attingere lieve consolazione da un pensiero «…però anche per i genitori della terra vale questo…
          …
          …”l’amore…per tua fortuna o sfortuna…
          …è ben altro che una semplice, fuggevole conoscenza!”…
          …»…citò…incuriosendo lo sguardo del ragazzo…
          …e la creatura accennò un sorriso «…
          …parole di un padre che visibilmente ama sua figlia…
          …
          …ma che…s’inganna, anche egli teme che lei ne resti ferita! Indebolita! Privata di quanto ha bisogno…per vivere, e per essere felice! Oh…
         …io non ho un padre, come mi piacerebbe averne uno così. Tanto dolce…
         …
         …capace di stringermi, di riscaldarmi ed incoraggiarmi lungo il mio cammino! Quello è un padre meraviglioso…»…disse con sguardo e voce sognante…aggiungendo «…
         …e ciò nonostante di fronte alla parola “Amore” teme per sua figlia. Ma perché la ama…! Così come mia madre mi ama! E in fondo entrambi non pensano quello che hanno detto, li acceca il loro amore per noi figli! E…
         …saranno contenti, se troveremo la nostra felicità!»…
         …sembrava come sentirsi più leggera…
         …i suoi movimenti si fecero sciolti, liberi, eleganti…
         …«Ah…ahahahah…»…si lasciò andare al respiro, e al lieve riso…
          …si lasciò andare ai sogni…e poi chiese «Ma come hai fatto a comunicarvi? Io sola possiedo il potere di accedere al suo trono, mediante la tecnologia…!»…
         …e lui rispose, sempre sulla scia delle sue note al violino «Ogni compito ha i suoi mezzi…
         …! Tu hai i tuoi per realizzare il tuo…
         …
         …ed io…
         …anch’io ho un compito…!...
         …e questo…è bastato!»…
         
         …mentre Flavia ancora si poneva la mano alla bocca…e scuoteva la testa…
         
         …Reflexia disse euforica «…vado! Vado a prenderlo! Non posso aspettare oltre!»…e stava per correre fuori ma si arrestò…tornò indietro…
        …e guardò il ragazzo «…in che modo mai potrò sdebitarmi?»…
        …chiese con vivo desiderio di ricambiare quella gioia…
        …e lui, serio, smise di suonare…
        …fu silenzio…e lui non fece attendere la risposta «…portandomi con te. Che io assista al compiersi della mia missione.»…
        …lei sembrò gioiosa «…! Sì…!! Sì, non mancherai! Certo…!!»…
        
        …e Flavia «…cosa…?! Cosa vogliono fare…?!»…si agitò…

        …Federico svelò «Ha menzionato un luogo.»…e Reflexia «Io so! Io so dove trovarlo, conosco la sua casa!!»…
        …al che il ragazzo estrasse la mano elettronica…alzandola, illuminandola di magia ed accendendo grazie a questa il videogioco…
        …sul quale comparve la traccia dell’ultima conversazione effettuata…
        …
        …«Ah…!»…fece Reflexia, e camminò verso il macchinario…mentre Federico chiedeva «Corrisponde?»…
        …
        …la creatura rispose «…! No…
        …»…un po’ dubbiosa «…
        …questo luogo…
        …
        …non è la sua casa.»…ed il ragazzo «Ma dunque è lì che si trova il fuggiasco questa notte. Parole di una mente che io credo forse…
        …essere una delle poche in grado di rilevare…con tanta esattezza certe cose…»…
        …Reflexia si volse verso di lui…
        …e parlò «…
        …non importa dove…
        …
        …!! Dovunque…se per lui.»…al che la decisione fu presa…
        …
        …Federico chiuse gli occhi…
        …la creatura avanzò verso di lui…
        …lo abbracciò da dietro…
        …e si dissolsero in una scia di petali guidati dalla luce magica, che volò via rapida, fuori dal locale «AH!»…
        …sotto gli occhi sconcertati di Flavia…!!...
          …il cui scuotere la testa fu accompagnato da un lieve, ed agghiacciato «…non…è possibile…
          …
          …!!...»…e si mosse a passi esitanti…
          …
          …uscendo fuori nella pioggia di cui quasi non si accorse più…
          …camminò, stringendosi come nel freddo più tagliente quell’impermeabile…
          …i suoi ricci, ed i suoi occhiali travolti dall’acquazzone…
          …«…ah!...»…guardava avanti e si guardava indietro, incerta, disperata, non sapendo cosa fare e dove andare! Se scappare!...
          …se dimenticare…
          …oppure correre là dentro…
          …dove scorgeva il videogioco, che era rimasto acceso…
          …
          …e incerta su ciò che stava facendo, quasi gemendo, con lo sguardo sconvolto, avanzò in quel buio e angusto posto…
          …
          …camminò timorosa nell’oscurità, sopra quei vetri rotti rovesciandovi tutte le gocce di pioggia ricevute da quella notte…
         …ma quelle interiori sembravano restarle nel cuore, che si stringeva dolorante...
         …
         …ma riuscì ad arrivare a quel videogioco…
         …appoggiò la mano sulla sua pulsantiera…
         …
         …e sgranò gli occhi…
         …poiché vi era rimasta la traccia di un indirizzo…
         …quell’indirizzo di cui aveva udito nella conversazione…e che sperava di poter rintracciare…
         …
         …lo lesse in frenetica attenzione…
         …
         …sicché guardò fuori, verso la città…
         …e senza ormai più esitazione, corse, corse rapida…
        
         …

         …l’agente pose la mano sulla maniglia della stanza di Sabrina: lei assieme a Bill e a Barbara stavano per intervenire, ma quando questi aprì la porta…
         …(canzone: Justin Bieber - Down to earth) https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
         …si trovò, sia lui che gli altri tre, di fronte ad una scena stupefacente ed inaspettata…
         …o meglio, lui si trovò di fronte ad una normale stanza con un letto sfatto e vuoto…
         …ma loro tre riconobbero subito…
         …nella stanza era comparsa una statua…
         …una stupenda statua di pietra bianca e lucida…«Ma…quella…?!»…accennò Sabrina ma Barbara la fermò «Shhh!»…
         …ed erano abbagliati da quella prodezza magica che aveva anche un po’ stupito l’agente, ma che dopo tutto egli interpretò come una comune decorazione della casa…e passò oltre, appurando che in quella stanza nessuno era nascosto…
         …la scultura era una splendida raffigurazione di un ragazzino ed una ragazza, l’uno negli occhi dell’altra in un’espressione di profonda unione e affetto…
         …e con le loro dita intrecciate tra le corde di una piccola arpa…
         …
         …l’agente scosse la testa «…sì, perdonate il disturbo, signori. Ho finito.»…
         …ed i tre tirarono un sospiro di sollievo, l’agente disse inoltre «Complimenti anche per…l’arredamento, per il gusto.»…e loro, un po’ interdetti, lasciarono parlare Sabrina «Eheh…!...questa…veramente…è la mia stanza!»…e l’agente «Sì sì appunto, lo so! Complimenti…a lei!»…e lei «…grazie…!»…e Barbara, lenta e scandita «Sabrina scusa vuoi accompagnare l’agente alla porta…?»…Sabrina «Ah, d’accordo!»…e ancora Barbara «Si può, no? Ci può scusare?» e l’agente «Certo, certo…! Vi ho già…disturbato abbastanza per questa sera! Scusate!»…Sabrina «Venga con me, le faccio strada!»…«Grazie!»…
         …e mentre si allontanavano per il corridoio…
         …Barbara e Bill si avvicinarono lentamente, realmente abbagliati, a quella statua…
         …si udì Sabrina dire «Ci tenga informati riguardo a Juliet!»…la porta chiudersi…
         …e poi, la statua sciogliersi nella luce…
         …mentre Sabrina tornava di corsa, e gridava «MAAATTYYYYYYY!!!!!!!»…
         …
         …e la luce si dissipava, Nigel riapparve…e precipitò in un profondo respiro di sgravio, e di stanchezza da quello sforzo magico mentre anche Loredana ritornava in carne ed ossa, e stanca «Ahhhh…!»…stava per svenire addosso al ragazzino, ma Bill la sorresse «Lory!»…e Barbara era commossa «Mattia, ce l’abbiamo fatta!!»…ed anche Sabrina se lo abbracciò «Matty, Matty, è passata…!!!»…
        …lui versò lacrime che lavavano la tensione…
        …e Barbara ancora «Ma come avete fatto?!»…e lui, debolmente, sollevò la sua arpa magica, mentre anche Bill si univa a quell’abbraccio «Grazie, Mattia…!!...
        …grazie, grazie davvero di cuore…
        …ci hai protetti…»…(fine-canzone)

        …

        …vortice di petali in un salotto buio…
        …luci spente, e nessun’anima all’apparenza viva in quella sala dove comparvero Federico e Reflexia…
        …«Qui…»…fece la creatura, compiendo qualche passo, dubbiosa…
        …Federico scrutava attorno un luogo che non gli sembrava di conoscere…
        …«…questo luogo non mi è nuovo…»…disse assorta Reflexia…
        …«…già ti è capitato di giungere qui…?»…domandò il ragazzo…
        …lei tacque, e si guardò attorno…
        …e Federico pensò “…sì, è così. Rilevavo la tua presenza in queste zone…”
        …«Non è la sua casa…»…ripeté Reflexia…«…ma lui è stato qui…»…
        …e camminò…
        …le sue emanazioni magiche e rosate illuminavano le foto incorniciate...
        …sembrava un appartamento elegante, così, ai primi riflessi…
        …e le foto…
        …ritraevano principalmente una donna, dai capelli neri come i suoi intensi occhi…
        …ed una ragazza, bionda…e dagli occhi enigmatici del colore del ghiaccio…
        …
        …Reflexia le scrutò…
       
        …mentre Flavia, zuppa e affannata, giungeva alla porta di ingresso di quell’appartamento…
        …e riprendeva fiato…
        …allungando una mano tremante verso la porta ma poi ritraendola…
        …poiché aveva paura…ma anche perché, soprattutto, si rendeva conto che era chiusa…
          …e loro due erano entrati magicamente, cosa che lei non poteva altrettanto fare…
          …
          …volle però leggere il nome sulla targhetta dorata…
          …«…Del…Ponte…»…pronunciò dubbiosa…

          …sì…in effetti quello dove erano apparsi gli altri due, seppur nascosto dalla notte, era il salotto di casa di Erminia…
          …e le stanze erano deserte e silenziose…
          …
          …fino a che una piccola ombra non comparve dietro la finestra della cucina, picchiettandovi dall’esterno, per poi…abilmente spalancarla! Così che fra un battito d’ali e l’altro poté fare il suo ingresso «Oh-Oh-Oh…!»…canticchiò «Ma che bravo corvo che sono! Oh-Oh-Oh! Vado a fare tutti i servizietti per la mia padroncina! Oh-Oh-Oh…
         …per nient’altri che per lei esisto, oh-oh-oh!»…
         …e così via, Max il corvo bianco mise ali, becco e zampe all’interno di quella casa che in breve, a conti fatti, non era più deserta…

         …

         …«…Juliet…
         …!!...»…apprendeva Nigel…sgranando i suoi occhi…
         …e portandosi lentamente una mano alla bocca, ma Bill gli spiegava «Sì, probabilmente è scappata, ma non dobbiamo perderci d’animo! La ritroveremo!»…
         …spiegò…
         …ed il ragazzino cercò conforto vicino a lui…scuotendo la testa, e facendosi uscire un «D…!!...D…
         …DOVE…?!»…stentato per lo sconcerto di apprendere che si ignorava dove fosse, ma Bill cercò di rassicurarlo «Niente paura, ha avuto solo una discussione con suo padre! Con…suo padre, ha discusso! Capita a volte, no?...
         …
         …di sicuro è per quella cosa, è perché anche lei, come te! Come noi! Crede all’onestà di Loredana! E di sua madre!»…
         …ma Nigel scuoteva ancora il capo debolmente…e si chiedeva «…Juliet…»…appenato…
         …ma Bill lo abbracciò «Questa notte finirà, e con essa questo brutto equivoco: non possiamo muoverci adesso, è pericoloso, ma appena sarà mattina le cercheremo! Mi hai capito?! Le CERCHEREMO…!...
         …sia Juliet, sia Erminia…
         …!...
         …andrà tutto bene…!!...»…
         …ed il ragazzino non poté che abbandonarsi a quelle parole…
         …
         …mentre Sabrina e Barbara, spettatrici di quella scena, si guardarono tra di loro…
         …entrambe con l’aria un po’ stanca, Sabrina si scostò i capelli dalla fronte…
         …e Barbara fece un sospiro profondo…ripeté «…speriamo…
         …
         …dobbiamo sperare…»…

         …

         …mentre tra Erminia ed il mondo vi era ancora quella mascherina per l’ossigeno...
          …ed ora lei giaceva su di una barella, mentre l’ospedale sembrava più attivo che mai tra sirene e soccorsi…
          …
          …«…Hermione!» esclamò ancora Snake che avrebbe voluto seguirla, ma un medico lo trattenne «Aspetti qui, non può entrare! La signora dev’essere operata: è grave.»…al che l’uomo esclamò «Ah, ma il conforto umano…!!» come per dire che l’operazione era fallimentare in partenza senza lui a fornire quell’elemento, ma il medico fu lucido e razionale «Se vuole darglielo si controlli: ora…è solo compito di noi medici.»…«Ah, ma io…!! Io sono medico, io, io…io ho una laurea in Medicina! Io dico che se fossi io ad operarla…!»…ma il medico lo guardò scettico «Una laurea…? Non ci risulta: secondo i dati che Brume ci ha comunicato lei è il responsabile della Sicurezza!»…«Sì, pfff…insomma, un para-medico! Medico, paramedico, in casi in cui c’è bisogno del conforto umano…!»…«Ancora con questo conforto umano: mi scusi, ora, se vuole davvero aiutare la signora: preghi. Le dia conforto con le sue preghiere e la sua speranza, affinché si salvi.»…
          …Snake tacque, disarmato…ma con sguardo supplichevole, mentre il medico ribadiva «Sì lei è un paramedico, un collega, per carità io non voglio essere irrispettoso con lei ma nell’urgenza se ognuno di noi ha ben chiaro il suo ruolo e il suo dovere tutto funziona al meglio che si può. Mi capisce? La prego, ora attenda. Salveremo la signora…»…
         …e lo congedò, lasciandolo al suo ultimo e debole «…ma…
         …!...»…ma poi dovette rassegnarsi…
         …sedersi là fuori dalla sala operatoria, e prendersi la testa tra le mani «Ahhhhh…
         …!!!...
         …Hermione, Hermione…
         …
         …ma proprio adesso potevi tornare, poi dico non…tornare-tornare! Tornare…
         …così, bisognosa d’aiuto, io per carità non fraintendermi sono felicissimo di vederti, cammino sollevato da terra ma mi affligge l’impotenza! Potevi almeno aspettare che mi operassi anch’io, che guarissi da questa malattia che mi sta distruggendo! Potevi almeno dico aspettare che prendessi questa benedetta laurea in Medicina…!...
        …Hermione…
        …
        …io…io non ti ho mai dimenticata…
        …
        …certe cose…il tempo…eheh, che vuoi fare…
        …non le spazza via…
        …
        …il tempo, la vita, le malattie, i disastri…
        …
        …s-sistemeremo tutto, vedrai…
        …sistemeremo tutto, Dio…Dio provvede! Provvede…»…
        …e guardò verso l’alto con quegli occhi ancora tanto pieni di passione, assumendo una posa semi-mistica ed ispirata che fungeva da ciliegina sulla torta per quella shakespeariana riflessione su vita e morte…
        …!...
        …di sicuro l’uomo aveva talento e pathos da vendere…
        …ed una voce scura che in un teatro avrebbe commosso molti cuori…
        …
        …ma forse, in fondo, ognuno ha il suo modo di dire la verità…
        …questo veniva da pensare nel vederlo che guardava appenato verso l’alto, tra luci del corridoio dell’ospedale…
        …e diceva «…Dio…
        …ascolta la mia preghiera, proteggi Hermione, salvala…
        …! Tu che almeno…
        …si sa che forse sei riuscito a laurearti…
        …! Salvala…
          …
          …e salvala anche tu…!...
          …tu che non ti sei salvato…
          …
          …ma che saresti stato tanto fortunato se l’avessi conosciuta, sai…?...
          …saresti stato…fortunato…
          …lei è una gran donna, al contrario del sottoscritto e non mi vergogno a dirlo! Fidati di me, da lei…da lei avresti imparato tanto! Tanto…»…

          …mentre Bill sembrava intrecciare una catenina dorata con la croce tra le mani di Nigel, e sussurrargli «Diciamo una preghiera. Per la mamma di Loredana, e per Juliet, perché tutto si sistemi…
          …tienilo, tienilo tra le tue mani, e prega, prega il Signore, ti ascolterà. Tu credi in Dio…Mattia…?»…domandava pacato il ragazzo…
          …Nigel lo fissava colpito, scosso da mille emozioni…
          …forse troppe, stavolta, affinché la mano tremasse e lasciasse cadere la croce come quella Madonnina tempo addietro…
          …«Credi in Lui…?»…domandò Bill…e Nigel…timido, incerto di poterlo fare…ma d’altra parte anche molto convinto, annuì…
         …e Bill sussurrò «Vi credi? Bene, anch’io, allora preghiamo assieme…
         …preghiamo per loro. Per tutti loro…»…
         …ed il ragazzino sentì di dover obbedire subito, e pregare…
         …e farlo, in quanto ce n’era bisogno, persino dimenticandosi chi fosse lui stesso, quale fosse la sua vita passata, ed i suoi eventuali peccati…
         …pregarono, l’uno vicino all’altro…

         …

         …«Non è qui.»…disse Reflexia, un po’ stupita, tornando da Federico…che la scrutò perplesso…
         …e lei ancora «E’ strano, da parte di mia madre, quest’informazione non vera. Eppure…d’altra parte, l’ho percepito non appena sono giunta qui. Lui non c’è…
         …è lontano…
         …
         …questa casa al momento è spoglia da qualsiasi traccia della mescolanza dei tempi. La traccia magica che da sempre lo contraddistingue…
         …e che costituisce il segnale per ritrovarlo.»…«…non lo senti…?»…domandò il ragazzo, e la creatura, assorta «…no…
         …ora in questa casa non vi è niente di tutto questo…
         …eppure a volte vi sono state tracce, tanto che io stessa ero chiamata da questi luoghi…»…
         …il ragazzo attese…e tacque…
         
         …mentre Flavia scendeva, stanca, sconvolta e grondante, le scale di quel palazzo…
         …inaccessibili a lei quegli appartamenti…
         …inaccessibile a lei l’accettazione di una simile consapevolezza…
         …
         …si lasciò cadere, seduta sui gradini…
         …ed angosciata si guardò attorno…
         …per poi provare un po’ di timore, temendo che quella porta si sarebbe potuta aprire…
         …e che l’avrebbero potuta scoprire…
          …si vedeva dal suo sguardo quanto aveva paura…

          …mentre Reflexia annunciava con voce profonda, solennemente rassegnata «…ormai non vi è più tempo per questa notte…
          …»...e lui la guardava con dubbio…
          …lei spiegò «…no, credimi. Il mio compito…debbo interromperlo qui. Ma…
          …tutto riprenderà già da domani notte…»…
          …e lui sembrava avere sulla punta della lingua una domanda…
          …ma pareva star ponderando se era il caso di porla…
          …
          …lei forse intuì qualcosa «Ti starai chiedendo dove mi nascondo durante il giorno…
          …
          …se forse già non lo sai…»…
          …
          …ma lui era incerto, interdetto, prese fiato…
          …
          …e lei, che invece sembrava tranquilla nel profondo «…
          …te lo dirò. Ma non adesso. Non desidero sprecare un altro istante di questa notte…
          …attraverso inutili parole.»…
          …e lo guardò…
          …lui attese il suo prossimo comando…
          …e lei gli disse «…suona.»…
          …lui la scrutò un po’ perplesso…
          …e lei gli accennò un sorriso «Suona, ti prego. Abbiamo fallito ma non ha importanza. Fammi udire la tua musica, permettimi di lasciarmi andare a questa, prima di andare via, entrambi. Permettimi sulle tue note di immaginare che presto sarò tra le sue braccia. Suona, ti prego…
          …è quasi mattina.»…
          …
          …al che lui chiuse gli occhi…
          …si strinse in un profondo raccoglimento, sollevando il suo violino…
          …
          …lei camminò nel salotto…
          …
          …e lui intonò…
          …la sua musica iniziò lieve, solenne, malinconica…
          …a riempire quelle oscure stanze…
          …
          …e lei si adagiò…
          …sedette sul divano, si distese, ed ascoltò…
          …mentre fuori ancora pioveva…
          …
          …e lei, elegante, si lasciava andare ai ricordi e all’immaginazione…

         …mentre anche a Flavia, seduta sui gradini, giunse quel suono di violino…
         …«…Federico…»…accennò…
         …e poi pianse, silenziosa, su quelle note…

         …mentre Reflexia sembrava così contenta…
          …quella musica le scivolava nel profondo…e le alimentava la vita…

          …«Oh-Oh-Oh…! Oh?»…
          …fece Max…che si trovava nella camera da letto di Erminia…e fu stupito dall’udire quel violino…
          …
          …«Ooooh…!»…sicché scese dal letto…
          …e passetto per passetto sulle sue zampette, si avvicinò alla porta «Suono di violino…!»…disse, interrogandosi su chi potesse essere «Chi mai potrebbe suonare a quest’ora? E’ qualcuno di molto bravo, di certo! Io ho sempre sognato di fare il violinista! Ma una volta afferrata l’asta grazie al mio becco sorgeva il problema di come reggere il violino! Era una croce, mi sono scervellato in tutti i modi ma non sono mai giunto alla soluzione! Eppure mi illudo di sentirmi realizzato facendo il barcrow! Coi bicchieri e la birra mi arrangio, ma è tutt’un’altra cosa da questa…! Oooh!»…
           …ed aprì quella porta con un bel colpo di becco…
           …
           …un riflesso rosa, sbocciò come un fiore nel buio...e si materializzò ai suoi occhi di corvo…
           «Oooooooooooooooh…»…
           …permise la distinzione di una sagoma, una sagoma maschile che suonava il violino…
           …una sagoma nera, avvolta da un alone rosa…
           …
           …«Ohh…ooooh…»…nello stupore di Max che rimase bloccato…
           …la sua zampetta tremava…
           …ed in effetti, quella visione era particolare, “paranormale” si potrebbe dire…
           …come l’apparizione di un fantasma...
           …
           …e tutto poiché Federico si era posizionato in piedi proprio di fronte a Reflexia, che era seduta e si stava dissolvendo nella luce magica…
           …dal suo punto di vista, Max non riusciva a vedere che la sagoma di lui di spalle, a coprire lei…che componeva dunque una sorta di alone di luce attorno alla figura del violinista…
           …«…oh…
           …che musica soave…
           …
           …dovrei farla ascoltare alla mia padroncina per dimostrarle che c’è altro al mondo oltre strilli e strepiti…
           …
           …aaahhh…»…
           …
           …la musica raggiunse il suo ultimo, suggestivo sibilo serpiginoso…
           …
           …e poi sfumò…
           …così come quel vortice di petali luminosi, che «Oooohp!»…accecò il corvo e lo fece sobbalzare per un istante!...
           …
           …e poi quando si fu dissolto, loro non vi erano più…
           …
           …«…acciderbolina, per tutti i corvi…
           …
           …allora avevo ragione quando ho pensato: “è un fantasma!”»…
           
           …

          …e intanto, Saverio, fradicio di pioggia…e di dispiacere…
          …fece ritorno, lento, sconfitto, nella stanza vuota di sua figlia…
          …
          …sfiorò il comodino con i suoi oggetti, passandovi accanto…
          …in un gesto di profondo affetto, venato di tanta tristezza…
          …
          …e poi si sedette…piano…sul suo letto con l’atteggiamento di chi non sa se osare farlo…
          …ma lo fece…
          …tra quei peluche…che accennò con la mano a sistemare ma in realtà forse voleva solo toccarli…non dar loro una disposizione, ma semplicemente sentire lei vicina, presente…
          …quando non c’era…
          …ed abbassando il capo, e lo sguardo…verso le lenzuola, e verso il suo stesso cuore e la sua vita…
          …pianse, silenziosamente…
          …per tutto quello che era accaduto…

          …

          …invece, quando le prime luci dell’alba illuminarono Brume, Nigel aveva ancora la croce in mano, e gli occhi seppur stanchi ancora aperti…in un vegliare solido, e appieno volontario…
          …
          …era lì, nella sua stanza-ingressetto…

          …mentre i suoi familiari, anch’essi svegli, in camera di Sabrina accanto all’ancora addormentata Loredana…
          …
          …Sabrina sbadigliò…
          …e poi accennò «…io ‘n ce sto a capi’ niente co’ ‘sta storia de Reflexia…!»…disse, stiracchiandosi…
          …e Bill «…lo so zia, siamo tutti un po’ confusi…brancoliamo nel buio. Ma dovremo far luce, in qualche modo…»…disse, guardando la ragazza che amava distesa nel letto…
          …Barbara sospirò «…
          …tocca a vede’ come organizzacce, mo’…che ore so’?»…e guardò il suo orologio…il suo tono era stanco, più di fiato che di voce, ma neanche per un istante aveva pensato di arrendersi «…fra ‘n po’ sento Pierpaola, tocca a vede’ che fa’…!»…«Secondo te…
          …l’avranno ritrovate?»…domandò Sabrina, e Barbara «…
          …Max quando è stato a casa non l’ha vista. A cosa…là, a Erminia.»…«Uhm.»…fece Sabrina…e la sorella «…
          …quindi non è in casa, adesso…anche se Loredana si sveglia, se si sente un po’ meglio…cerchiamo di parlarle, magari lei…può sapere di qualche posto in cui sarebbe potuta andare la madre in un simile momento di difficoltà.»…e Sabrina ancora…accennando un’idea che non piaceva né a lei né a nessuno «…non è che…
          …
          …cheee…!»…al che Barbara «…’a storia della Squadra Speciale, io non ce vojo pensa’, Sabri’!»…e Bill «Del resto quell’agente sembrava a conti fatti realmente…stare cercando Juliet, e non Loredana. Forse se…se Juliet è scappata di casa Saverio non ha avuto né la mente né il tempo per denunciare Loredana e sua madre.»…e Sabrina sospirò «…’mmazza, e come j’è venuto in mente, o’…!...
          …
          …ma quindi in pratica ‘sta Reflexia po’ esse chiunque! Cioè…!...
          …sta sotto false apparenze, cioè potrei esse anche io, metti caso! Qui basta che uno se sveja la mattina dice “te’, Reflexia!” qui chiamano ‘a Squadra Speciale, ma che stiamo a scherza’?»…
          …Bill e Barbara alzarono le spalle…pensierosi e dubbiosi quanto lei…
          …e Sabrina seguitò «Cioè ma po’ esse anche ‘n omo, metti caso?!...
          …cioè po’ esse pure Luca…?!...
          …fai conto…?»…
          …Bill e sua madre si guardarono…e  un po’ a stento trattennero quella risata, mentre Sabrina puntualizzava «No, dico veramente!»…
          …e Bill «…a dire il vero Luca vestito e truccato da Reflexia ce lo vedo proprio bene!»…e pure Sabrina rise un po’, ma insistette «No…! Dico…veramente!!...
          …
          …ma quanti anni c’avrà Reflexia…?»…chiese…e i due alzarono di nuovo le spalle, un po’ incerti sulla risposta…
          …Sabrina «…cioè…tipo…mille anni! Perché lei comunque è ‘n’entità, è ‘n essere…così, praticamente, avulso dal tempo!»…e Barbara cercò di ricordare «…
         …dunque io ho visto quando co’ Pierpaola avemo sviscerato che…in pratica…
         …
         …la madre l’ha partorita…
         …eravamo nel Medioevo…
         …poi è cresciuta tanto che ha passato il portale ed è venuta qui…»…al che Sabrina sussultò «NEL MEDIOEVOOO?!»…ed anche Bill restò un po’ stupito «Davvero?! Ah, allora è da lì che provengono!!»…Barbara «Giusto, perché poi non c’era stato tempo per parlare. Sì, Reflexia e Norwena, la madre, vengono dal medioevo…
         …
         …hanno attraversato da lì un portale magico, e sono giunte nella nostra epoca. Adesso esattamente…quanto tempo sia passato, da quando Reflexia ha varcato il portale…perché non l’ha varcato nell’esatto momento della madre, eh!»…«Come, la madre l’ha lasciata là?!»…domandò Sabrina, e Barbara «Sì, l’ha lasciata nel medioevo, appena nata. Poi però…
         …lì, a quanto pare, è passato del tempo! Cioè rega’ è difficile da definire perché il tempo passa lì, passa qua, cioè io ora non so Reflexia potrebbe essere campata pure in teoria cento anni e la madre idem, lei di qua e l’altra di là quindi allo scadere del centesimo anno Reflexia ha aperto ‘n portale ed è venuta qui! Io mo’ non so stabilire va beh che no…!...
         …no perché dal momento in cui Norwena ha varcato il portale ‘n po’ esse passato troppo tempo…di qua, perché altrimenti se sarebbe putrefatto quello che lei amava, e che era venuto a cercare!»…«Cosa?!»…fece Bill, e Sabrina «EEEH?! E’ venuta a cerca’ ‘n omo, in ‘sto tempo?!»…e Barbara, pazientemente, cercando di fare ordine nei suoi ricordi «Sì…!...
         …era…il suo “principe dei tempi”…
         …
         …lei aveva come suo unico sogno quello di conquistarlo, ma lui era soltanto un uomo. Quindi se adesso lei…pone in azione sua figlia, per controllare come si deve i cancelli delle varie epoche, vuol dire che comunque il suo destino sentimentale è ancora in gioco!»…
         …i due ascoltatori la guardarono strabiliati…
         …Sabrina con quell’aria ingenua e fissa di sempre…
         …Bill commentò «…è incredibile quanto ci stai dicendo…
         …! Viaggiano fin qui dal passato…
         …!! Dal medioevo…»…disse assorto…
         …
         …guardando Nigel, timido e discreto, entrare nella stanza…ed andare vicino a Loredana…alzando delicatamente le coperte per constatare come stava…
         …molti pensieri nella mente di Bill, mentre scrutava il ragazzino…
         …ma poi…uno soprattutto, gli dipinse un’espressione mestamente delusa, e si limitò a fare un sorriso ed un occhiolino al giovane, chiamandolo vicino a sé con la mano…Nigel obbedì come sempre…
         …mentre Barbara spiegava «…che ve devo di’! Se nel medioevo scorre il tempo regolare come quaaa…!...
          …
          …!! Che ne so’…!! Ce possono esse ‘na…!!...’na ventina, ‘na trentina d’anni da quando quella ha passato il portale fino a qui! Niente no perché comunque Reflexia è cresciuta! Da appena nata che era! Ma manco però troppi perché altrimenti se sarebbe polverizzato il principe!»…
         …
         …e Sabrina rifletté «…quindi so’ venute qua…
         …a fa’ baldoria nel nostro tempo…
         …
         …perché…? Pe’ fa’ trova’ l’uomo a quella…?...
         …beata a lei, qui qualcuno lo dovrebbe trova’ a me…!...
         …
         …ma senti lei sembra più giovane o più vecchia di me?! Reflexia…!»…e risero un po’…
         …
         …e Bill si domandò «…Saverio…
         …ma come può aver pensato che Reflexia e la madre fossero…
         …!!...»…e Barbara svelò «…perché Pierpaola…
         …e da quanto ho capito pure qualcun altro, non so chi, sentono…
         …che Norwena gli è molto vicina…»…al che di nuovo vi fu stupore da parte di Bill e Sabrina, e Barbara confermò «Pierpaola gliel’ha proprio detto!»…e Bill mise insieme tutto «Quindi…si sarà sentito questo fantomatico “principe” che Norwena sta cercando quando ha visto Erminia avvicinarglisi per di più con questa storia in sospeso della figlia! Ha dunque scoperto che non era vero, e ha fatto quattro conti! Che scopo ha una donna di alludere ad un legame in realtà inesistente fra me e lei?! Così si è detto, e sommando ciò a queste percezioni che lo ammonivano di avere addosso la madre di Reflexia, ha creduto non vi fossero più dubbi riguardo al fatto che questa ed Erminia fossero in realtà la stessa persona! E le ha accusate! Lei, e sua figlia…!
         …
         …Dio mio…
         …
         …non poteva immaginare che in realtà Loredana non è la vera figlia di Erminia…
         …e soprattutto che la stessa Erminia lo ignorasse, questo neanche…Loredana lo sapeva, fino a stanotte…
         …
         …Cielo…
         …
         …non posso credere che sia accaduto tutto questo…
         …
         …mi sembra così assurdo!!...
         …
         …Saverio voleva molto bene ad Erminia, ed anche a Loredana…
         …io…
         …so che gliene vuole!...
         …
         …però non doveva saltare così facilmente alle conclusioni…»…
         …
         …espresse il ragazzo…che era così costernato di fronte a tutti quegli avvenimenti…
         …
         …e altrettanto Barbara «…dunque loro non sono in realtà madre e figlia…
         …e questo a te Lory l’aveva detto…?»…Bill rispose «…sì…
         …io lo sapevo, lei l’ha scoperto quando era ancora piccola, ma non ha detto niente alla madre…
         …
          …temeva di respingerla anche con la sola ammissione di questa verità.»…«…Dio mio…povera Lory…»…commentò Barbara, realmente colpita da quella storia…
          …mentre Sabrina aveva ormai calcificato quell’espressione ingenua sul suo viso…
          …si limitava ad ascoltare…e a chiedere conferme come in quel caso «…’n je l’aveva detto…?»…
          …Bill scosse la testa…
          …e Barbara disse inoltre «Ma se Erminia…non sapeva di questa cosa…
          …!! Vuol dire…!!...
          …che lei comunque un figlio l’ha avuto!!»…«Certo…»…rispose Bill, e Barbara…con lo sguardo sconvolto «…e ora che fine ha fatto…?»…Bill scosse la testa…
          …e assorto, guardò più in là lungo la stanza «…me lo chiedo anch’io…»…
          …
          …silenzio…
          …e riflessione da parte di tutti e quattro, poiché vi era anche Nigel, taciturno, vicino a loro…
          …
          …«E poi c’è di più: avete sentito?»…domandò Bill, e quando ebbe la loro attenzione proseguì «Loredana ha accennato ad “un altro figlio”, ieri sera, nel suo delirio…
          …
          …non so se si riferisse a quello che ha avuto sua madre al…
          …al…posto suo, diciamo, e che…
          …
          …ora ignoro dove sia, perché se Erminia non sapeva niente tutto cambia…
          …
          …dunque…
          …
          …non so se parlasse di questo…
          …oppure…
          …di un altro figlio addirittura…!»…
          …Barbara e Sabrina si volsero stupefatte, la prima fece «…cosa…?»…
          …
          …e Bill commentò…«Quanti misteri…
          …
          …dove saranno, allora, i veri genitori di Loredana…?...
          …
          …e come è mai potuto accadere…? Erminia ha avuto un figlio…
          …!...
          …ma poi…questo è scomparso…
          …
          …e lei ha cresciuto Loredana come fosse stata tale! Ignorando l’istante…
          …
          …in cui è avvenuto lo scambio…»…
          …ripeté, sconcertato…
          …e scosse nuovamente il capo…
          …mentre Nigel era lì, accanto a lui…
          …e lo sfiorò, come in un gesto di attenzione, di premura…d’affetto, che Bill ricambiò con un sorriso ed un abbraccio…
          …«…’mazza…»…fece Sabrina…commentando «…tutti ‘sti figli…
          …
          …qui tutti c’hanno figli, io non li posso ave’, c’ho la menopausa…»…
          …
          …al che Barbara guardò Bill e Nigel, uno vicino all’altro…
          …
          …e fece loro un sorriso, carezzando il ragazzino «…Matty…!...
          …sei stanco? Non hai dormito nemmeno un pochino…»…Bill «…è preoccupato per Juliet.»…e ancora Barbara «Lo siamo tutti.»…
          …Nigel era visibilmente in pena, un pensiero lo attanagliava…
          …Barbara allora disse, sempre carezzando il viso pallido e stanco del ragazzino «…senti Billy che volete andare a fare colazione, voi? Dai, magari vi prendete qualcosa di sostanzioso al bar, siete stati svegli tutta la notte.»… e Bill «…mi sembra una buona idea. Mattia, vogliamo fare un salto fuori a fare colazione? Eh? Dai, ci farà bene respirare aria fresca…»…
          …Nigel fece un delicato cenno affermativo, seguito da un «…va…bene…»…
          …poi Barbara prese fiato, in procinto di alzarsi da quella sedia «…e quanto a noi vediamo di attivarci! Oggi credo che ‘n sarà una giornata come le altre…»…
          …e Sabrina «…io pure me sa che ‘n vado al lavoro…
          …tocca a cerca’ troppe persone!»…Barbara annuì…«…e tocca a paracce er culo…per giunta!...’sta storia della Squadra Speciale…»…e tutti compresero…rivolgendo anche uno sguardo a Loredana…
          …Barbara poi disse ai due ragazzi «…voi andate, intanto: io poi sento Pierpaola e vedemo che se po’ fa riguardo…
          …
          …a ‘n mucchio de cose!»…
          …Bill annuì…

          …

          …presto lui e Nigel furono nell’ascensore…Bill gli diceva «Credo che oggi non sia il caso che tu vada a scuola. Cercheremo Juliet tutti assieme, d’accordo?»…
          …
          …ma c’era qualcuno a terra, lì, dove l’ascensore discese…
          …«…ah…»…che alzò la mano debolmente…
          …e si stava svegliando…
          …
          …«…!! Ehi, guarda!!» fece Bill…in quei secondi in cui l’ascensore atterrava e si fermava…
          …
          …intanto Juliet…
          …stordita, pallida e bagnata…si rialzava in piedi…
          …e si massaggiava il capo «…dove…
          …dove sono…?»…
          …
          …ma quando l’ascensore si aprì dinanzi a lei…
          …!!...si trovò di fronte alla più grande, e più bella sorpresa della sua vita…!! (canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment) https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5         
          …e per lui fu altrettanto…
          …«…!! Mattia!!»…esclamò la ragazzina…
          …e Nigel, trafelato, spalancò gli occhi dallo stupore…mentre Bill dietro di lui gridava «Juliet!!»…
          …«…Mattia…»…si avvicinò la ragazzina…
          …e lui altrettanto…
          …si presero per mano…
          …mentre Bill li raggiungeva «Juliet, cosa è successo?! La polizia ci ha detto…
        …che sei scappata di casa!!»…«Bill…»…fece lei, dal profondo del cuore gioioso nel vedere facce amiche, lacrime silenziose scesero sul suo volto…ed il ragazzo «Stai bene, sei ferita, è tutto ok?!...
        …oh, meno male, non sai che spavento! Sei al sicuro ora…!»…
        …
        …ma lei specchiava i suoi occhi in quelli del ragazzino, così contento, che non credeva possibile che la vita gli avesse concesso la grazia di ritrovarla…
       …egli disse «…stai…bene…!»…in un affermazione venata di tremito ed emozione…ma anche di sicurezza dalla gioia sbocciata…
       …e si lasciarono andare in un abbraccio profondo e intriso d’affetto…«Mattia…
       …!!...>…
       …e lui la strinse come la cosa più cara…
       …la strinse forte…
       …e lei altrettanto…
       …lui sembrava volerla asciugare, riscaldare, consolare da ogni fatica ed ogni dolore…
       …e lei «Mattia…come sono contenta…»…
       …
       …per poi volgersi verso Bill (fine-canzone) «E voi?! State tutti bene?!»…Bill rispose «Sì!! O meglio…»…e la ragazzina, subito preoccupata «…!! Lory!! Erminia!!»…al che Nigel rispose «Da…noi!!»…alludendo ai piani superiori, in particolare al loro appartamento, e Juliet guardò Bill che le rispose «Loredana è da noi, è su! Ci ha raggiunto ieri notte, ha avuto la febbre ma ha riposato ed ora dovrebbe svegliarsi!»…e Juliet, allarmata «…!! E sua madre?! Dov’è la signora Erminia?!»…
        …Nigel mostrò uno sguardo incerto, spiazzato «…non…sappiamo.» tradotto dalle parole di Bill «…non lo sappiamo. Da ieri sera è sparita, la stiamo cercando!»…e la ragazzina provò un inquietante sospetto «…oh mio Dio no…
        …fa che non sia così…
        …!! Mio padre…
        …!! Mio padre ha parlato della…!!»…e Bill «Squadra Speciale, questo lo sappiamo! Ma la polizia ancora non sembra informata della cosa, o almeno fino a ieri notte, forse anche perché tu sei scappata! Tuo padre non ha avuto il modo…
        …ma, dimmi, cosa è successo…?...
        …c’è stato…
        …qualcosa di brutto con tuo padre…?»…chiese premuroso…
        …e Juliet, terrea e sconvolta, ripercorse nella sua mente quei drammatici istanti «…lui…
        …
        …si è convinto che Loredana e sua madre lo hanno ingannato…
        …!! Io però non gli credo…
        …!! Io mi fido di loro e questo gliel’ho detto…
        …!! Abbiamo…litigato, mi ricordo…
        …mio Dio, è stato terribile…!!»…e Nigel le prese le mani, con molta premura…
        …
        …Juliet seguitò «Poi…
        …io ricordo di essere voluta venire qui! Sentivo…dovevo avvertirvi, c’era il pericolo che mio padre mettesse sull’avviso quella Squadra e…!!»…al che Bill la abbracciò «Poverina…
       …ti sei messa a rischio per noi, sei una persona tanto cara.»…e Juliet, guardando l’ascensore «Ero proprio qui!! Quando…!! Ad un tratto…!!»…e Bill volle agevolarla, parlando per lei «Ti sei nascosta! Qui, nelle cantine! Perché la polizia ha trovato il tuo zaino!»…e lei sobbalzò «Il mio zaino…!!»…notando di non averlo più con sé…e Bill «Sì, ma tu eri nascosta! Forse ti sei addormentata…
       …devi essere crollata per via della pioggia, e di queste brutte emozioni, poverina…noi abbiamo pensato che fossi stata qui: lo abbiamo anche chiesto ma l’agente ci ha assicurato di avere controllato.»…
       …«…no…»…
       …però fu la risposta della ragazzina…
       …che lasciò sbalorditi i due giovani…
       …
       …«…io sono venuta qui…
       …
       …ero proprio qui, davanti all’ascensore!...»…e i due si scostarono, istintivamente, per mostrarle l’ascensore di modo che lei potesse ricostruire il momento «…ricordo che…
       …volevo salire…
       …
       …ma non ce l’ho fatta…
       …!...stavo per chiamarlo…
       …
       …nn…non so se ci sono riuscita, poi non ricordo più nulla, sono svenuta…!!...
       …avvertivo un tremendo dolore, qui, al petto!!»…
       …
       …Nigel guardò Bill, ed il ragazzo fu perplesso «…come è possibile…?»…
       …ed anche Juliet lo guardò con occhi spalancati, mentre lui chiedeva «…forse non ti ricordi bene…
       …
       …devi esserti nascosta, da qualche parte dove la polizia non ha potuto trovarti. Se fossi stata qui ti avrebbe vista…!»…
       …ma lei…seppur attonita «…
       …no…
       …
       …io non mi sono nascosta…
       …
       …io sono arrivata qui…
       …
       …e non ce l’ho fatta più! Sono svenuta! Ero di fronte all’ascensore!!...»…
       …
       …al che i due ragazzi si guardarono fra loro…qualcosa in tutta quella vicenda non quadrava minimamente…
       …
       …e Juliet, inquieta, se ne accorse «…se io ero qui…
       …!! E…!!...infatti hanno trovato il mio zaino…
       …!!...io però…
       …!!...
       …dov’ero, dov’ero finita…?!...
       …come mai non mi hanno vista…?...
       …!!!...»…
       …e questo dubbio instaurò nuovo freddo negli animi, oltre l’umido degli abiti…

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Capitolo 12
*** In viaggio per la verità (1° parte) ***


11puntataColp         …lentamente qualcuno riaprì la porta di casa Orlandi…
        …Flavia fece ingresso a passetti incerti, e con lo sguardo basso e distante, che si smarriva là, a terra, fra le gocce che lasciava senza accorgersene e a cui forse sarebbe stata così attenta, lei che era cameriera, in un giorno come gli altri…
          …ma quella mattina era diversa da ognuna precedente…
          …ed i suoi ricci, i suoi occhiali ed i suoi abiti ancora portavano i segni di una notte di burrasca come quella…
          …ed anche il suo sguardo, il suo cuore, ed i suoi passi…
          …
          …quasi meccanicamente ripose il suo ombrello nel portaombrelli…
          …
          …ed avanzò...costeggiando anche il salotto, dove vi era Nadia, ed era ancora comodamente seduta e con un libro in mano, tant’è che veniva da porsi il paradossale dubbio che non si fosse mossa da lì tutta la notte, in attesa di qualche responso che sembrò richiedere implicitamente alla sua “inviata speciale” quando questa passò accanto alla porta…
          …ma restò delusa in quanto Flavia mosse appena lo sguardo verso la signora, il cui occhi a sua volta si erano alzati in un silenzioso “beh” dall’imponenza e dal controllo di una sfinge…
         …la cameriera camminò oltre…
         …«…eh…?!»…lasciando giusto un po’ spiazzata la signora…!...
         …la quale…
         …nei secondi successivi…
         …partorì la più ovvia conclusione «…si sono riconciliati.»…con conseguenti opinioni personali in proposito «Ecco, lo sapevo! Eheh…! Piantarello, di quella…! Logico, di norma, proprio!! Eheh, e lui…
         …bello che arpionato nella sua sensibilità, o per meglio dire “frollocconagine” tipica di tutti gli uomini! Ecco, bello proprio: mi ci voleva! Adesso io mi vedo già a cucinare a Natale per questa! Ahhh, ogni giorno che passa rabbrividisco di più all’idea!»…
         …
         …intanto Flavia rientrava nella sua stanzetta, gettando sul letto l’impermeabile bagnato…
         …
         …era vero, nei suoi occhi vi era rassegnazione e disorientamento come quando si viene lasciati dal proprio amore, ma forse un osservatore attento vi avrebbe letto uno spiraglio altruistico, diverso da chi solo piange per il proprio cuore spezzato…
         …ma simile a chi nell’ombra e nella discrezione, ha tanto a cuore la vita di qualcun altro…
         …
         …«E’ con lei…»…si ripeté quel così brutto concetto, con voce triste e restia ad accettarlo «Federico è alleato con lei…
         …!!...»…
         …e si portò le tremanti mani al petto…scuotendo la testa «…alleato…
         …con quell’essere terribile…
         …!!...di cui parlano tutti i giornali…
         …ed i servizi in tv…
         …!!...
         …proprio lui…
         …
         …il…mio Federico…»…disse, appoggiandosi al letto…
         …ma poi, inquieta…non vi si adagiò, bensì con le lacrime agli occhi si guardò attorno…
         …tra quelle pareti, quella casa…
         …dalla sua stanzetta per poi fare capolino oltre la porta, nel corridoio…
         …attraversandolo coi suoi occhi nella sua profondità…urtando appena col pensiero quei mobili, e quei soprammobili così pregiati, e così conosciuti…
         ...
         …in fondo scorse Emilio…che divertito «Uhm…uhmuhm!» le rivolse vari sorrisetti ironici e vanitosi, come volendosi fare ammirare, chissà, in tutto il suo stile, forse…
         …ma che poi terminarono in una sonora linguaccia…!!...della quale però Flavia non parve accorgersi molto, al contrario dei giorni passati, trascorsi a litigare e a prendere in giro il ragazzino…
         …quella mattina il suo sguardo vagava più in là, e di quell’ironia percepiva solo frammenti taglienti che ancora un poco più potevano renderla triste, incidendo sulla sua già lesa fragilità…

         …Emilio fece intanto capolino nella stanza del fratello maggiore, avvolto dal confort del suo letto «Fedino!»…esclamò deciso il ragazzino, incurante dei mormorii dell’altro «Uhmmmmmmmmmmm…
         …quale tortura, cosa vuoi…?»…ma Emilio non esitò ad entrare in camera «Bada: quest’oggi nessun appellativo riuscirà a fermarmi! “Tortura”, “piaga contagiosa”, “calamità naturale”, tirali pure fuori tutti a me non fa effetto! No no no no a me non fa effetto insultami pure però tu adesso ti alzerai da questo poltrire comatoso e mi racconterai tutto quanto di bello hai fatto ieri sera!»…«Aaaaahhhh…ti prego…!»…si celava l’altro dietro le coperte velando però espressione condita da un sorrisetto che quasi lasciava intendere di gradire per un verso quella fremente curiosità «No…! No io non accetto preghiere! Eh no no no no no, sono io che prego gli altri! Quello fra noi due povero sono io quindi sono io che prego gli altri poi gli altri non mi ascoltano, non mi aiutano, che l’Inferno li colga però adesso addirittura il sovvertimento in cui il giovane ricco e viziato si mette a pregare il povero no, eh! No, io non ho niente da dare, solo da ricevere anzi è inutile che mi preghi anzi anzi sono io che prego te! Eh sì! Sono io che ti prego di…farla finita con tutte queste lamentele e sputare il rospo! Sì, vero…?!...
           …hai beccato la creatura ieri, vero?!»…diceva, scuotendolo affinché si alzasse, ma Federico «Uhmmmm…tu hai troppa fantasia…!»…sempre celando quel sorrisetto, al che Emilio balzò in piedi…
           …e puntualizzò «No! No, mi spiace…ma almeno con me questo gioco non attacca. Non sono mamma e papà che te li sei manipolati come ti è parso e piaciuto: io, quando una cosa è vera, lo so. Così come quando è fantasia. Ma in questo caso non è fantasia Fedino-Fedino fratellino adorato no non è affatto fantasia…
           …la creatura esiste davvero…
           …vallo a chiedere a chi ha ammazzato. E anche la tua spasmodica voglia di lei è verità. Mi sbaglio forse…?»…chiedeva, quasi allestendo una proiezione di penetrante saggezza ed eleganza…
           …ed il fratello semi-addormentato sogghignava «…uhmuhmuhmuhm…!...»…

          …

          …    «Ragazzi…
          …Mattia…»…diceva Juliet, seria e sinceramente partecipe, mentre assieme con Bill e Nigel attraversavano quelle strade umide di mattina per tornare a casa dopo la colazione al bar «Ora io non posso…e non voglio tornare a casa. Non prima…
          …che questa questione si sia risolta. Non prima che avremo ritrovato Erminia! Non prima…che mio padre abbia capito il suo…terribile errore…!...»…disse, ponendosi una mano sulla fronte a segno di tanta stanchezza, e ancora tanta incredulità per quanto era accaduto…
          …Nigel era lì…
          …la guardava e sembrava desiderare di confortarla, ma sentiva di non avere forse le parole né i gesti adatti per farlo…
          …Bill affermò «…puoi scommetterci che risolveremo tutto questo. Resta con noi.»…e la ragazzina sembrò tirare un sospiro di sollievo «…grazie, Bill…»…ed anche Nigel guardò il ragazzo mosso da improvvisa gratitudine per quanto aveva appena detto: Bill aggiunse inoltre «Proprio adesso assieme a mia madre e mia zia avremmo parlato di come fa-»…ma prima che frase fu terminata, ecco che una sonora voce femminile irruppe «Ue! Ragazzi!! Ehi!»…mentre attraversava la strada per raggiungerli «…Pierpaola!»…esclamò Juliet, mentre come al solito il corvo bianco svolazzante «Cra!» precedeva la sua padrona, che su quel ”hey” era rimasta alquanto meravigliata di trovare Juliet con loro: Bill provò a spiegare «E’ che ci siamo incontrati proprio adesso!» ma a lui si sovrappose Juliet, che voleva spiegarlo personalmente «Sono scappata di casa!!...
          …mio padre voleva chiamare la Squadra Speciale, io avevo il dovere di avvertirvi!»…illustrava, mentre Nigel, dietro di lei, era come se badasse affinché non si sforzasse troppo emotivamente in tutto quel vortice di spiegazioni…tendeva le mani come per sfiorarla in gesto placante e protettivo, ma non osava…mentre Pierpaola, raggiungendoli «Eh lo so!...
          …quello che non sapevo è che già eri…diciamo…alla “base operativa”! Perché tale ci siamo dimostrati: o meglio…! Ci dimostreremo…
          …!!»…«Cra, cra!»…e Juliet «Sono svenuta, ieri sera…
          …
          …proprio davanti all’ascensore. Però qualcosa non quadra…la polizia non mi ha trovata!»…al che Pierpaola sussultò un tantino con eco del corvo «Cra!»…e guardò Bill ma il ragazzo non poté che aprire le braccia, incerto altrettanto…«…com’è stata, ‘sta cosa…?»…domandò Pierpaola, ma Bill fece «…non capiamo.»…al che Pierpaola di nuovo «…stanno a avveni’ ‘n casino de fatti strani…»…«Cra, come quel distinto fantasma col violino!»…puntualizzò Max svolazzando, orgoglioso della sua scoperta, e lasciando alquanto stupiti i tre ascoltatori «Cosa…?!» che espressero questi loro dubbi per mezzo di Bill…
         …e Pierpaola «Esatto, avete sentito bene! Io c’avevo il dubbio d’ave’ er prosciutto sulle orecchie, ma mo’ me dimostrate che ‘n so’ io che me so’ scemita: ‘sta cosa pare ce sia stata davvero!»…«Dove?!» chiese Bill, e Pierpaola «A casa di Erminia!»…al che Juliet «Ma quando?! Ieri notte?!» e Pierpaola «Proprio così, perché chiaramente noi dovevamo appura’ che ‘n stesse in casa perché questa ‘n rispondeva al telefono e la figlia, là…che poi, non è la figlia…Loredana!»…«Loredana!»…confermò Bill, e Pierpaola «Esatto, lei la chiamava, ce voleva parla’!» ma a questo si sovrappose Juliet «Cosa?! Loredana…non è la figlia di Erminia…?!»…e Pierpaola «…eheh…»…battendo a braccia conserte il suo tacchetto a terra…
           …e spiegando «…ieri è stata la notte dei misteri. In tutti i sensi: misteri svelati e misteri…emersi, così, dal nulla, e dal buio! Dalla pioggia! Ce so’ ‘n po’ de cose che ce dobbiamo raccontare, ma intanto saliamo così ne parliamo strada facendo!»…e Bill fu d’accordo «Sì, esatto! Saliamo!»…mentre Juliet realizzava «E’ incredibile…»…e Nigel le si accostava con molta delicatezza, come per condurla al loro portone…
           …Pierpaola intanto iniziò «Partiamo dal misterioso “violinista sbrilluccicante” adocchiato da Max e poi andiamo a ritroso!»…e Max obbedì «Allora-CRA! Quando io ieri sono andato in perlustrazione per verificare che realmente la signora Erminia non fosse nei suoi appartamenti, non ho trovato effettivamente traccia di lei ma ho adocchiato unicamente una misteriosa figura alquanto sospetta quanto affascinante, che intonava una musica celestiale come io ho desiderato fare lungo tutto il corso dei miei stralunghi quanto fallimentari anni in cui studiavo il violino! E la cosa più bella, era l’alone rosa…!...
           …nel mio caso mi avrebbe svantaggiato, spoetizzando un concerto del genere con la messa in luce della sagoma di un corvo con l’asta in bocca!»…
           …e da lì seguitò, sotto gli occhi colpiti ed esterrefatti dei suoi ascoltatori…

           …

           …mentre Federico se la ridacchiava dal fondo del suo finto sonno, piegando la mano sotto il letto e sollevando dinanzi agli occhi attoniti del fratello Emilio un’asta per violino «L’hai incantata grazie alle tue stupefacenti doti da musicista…???»…chiedeva questo sbigottendosi, e Federico «Uhmuhmuhm! Non è esatto…! Ci siamo intesi come “conoscitori dell’AMORE”…! Ahahahahah…!!»…
           …Emilio sgranò gli occhi più che poteva…
           …e poi specificò «…Fedino!!...
           …tu tutto mi puoi far credere, eh! Tutto! Proprio tutto! Persino che sei più povero di me, io sono disposto a crederlo pur di mantenere il quieto vivere fra di noi, il nostro amore fra fratelli perché io non te l’ho detto io ti voglio molto bene, sai! Io non potrei vivere senza di te, io sono proprio appiccicato…viscera con viscera, a te! Credimi è proprio un bene, talmente…divampante e galoppante che pensa, se tu morissi, io addirittura aprirei il mio portafoglio e mi accollerei tutte le spese della corona da morto! Una coroncina carina, con qualche fiorellino, con qualche decorazione graziosa, quella io sarei anche disposto a pagarla! Purché…si mantengano nei limiti e non si abbandonino allo sfarzo, questo mi sembra chiaro, però…! Ecco…! Qualora tu volessi farmi credere qualche assurdo io sarei anche disposto a venirti incontro però…!...
          …Fede…!...
          …insomma…! Dai, su, andiamo al pratico! Tu…!...conoscitore dell’amore…??? Ma pfff…vaaaa!!! Ma se gli unici sms che sono partiti dal tuo cellulare a quelle ragazze che ti arruffianava mamma durante le vacanze al mare te li ho dovuti mandare io, di nascosto, per farti dispetto e dunque volgarmente sconci! Però erano belli…»…ma Federico rise ancora «Uhmuhmuhmuhm…»…con espressione molto sicura di sé…
          …e si mise comodamente seduto…guardando il fratello in attesa di risposta…
          …svelò «Conosco l’amore molto più di quanto tu creda.»…
          …Emilio dilatò gli occhi incuriosito…
          …ma Federico «Ti aggiornerò un giorno o l’altro di questi sulle tappe del cammino che mi hanno istruito in materia. Comunque tralasciando al momento il soggetto in questione, più precisamente ME…! Diciamo che…
          …quella che temo manchi un tantino di…arguzia in fatto d’amore è proprio lei, Reflexia…!»…ed Emilio bisbigliò «Reflexia, Reflexia dunque l’hai vista, dunque…!»…e Federico, sorridendo «Mi pareva di averlo già lasciato intendere…»…mentre accarezzava l’asta del suo violino, ed Emilio «E che ti ha detto-che ti ha detto: cosa ha fatto?! Ha…tentato di POLVERIZZARTI con i suoi poteri coi contro-attributi in un tuuurbine di effetti speciali da sballo?!»…chiese avvicinandosi e sedendosi sullo stesso letto, mentre l’altro gli ordinava «E non sederti qui, che diamine!!...
          …mi schiacci la gamba!»…«Ok d’accordo sto in piedi allora tanto tra una gradinata di chiesa e l’altra dovrò pur stare in piedi in qualche istante della giornata! Io sto in piedi però tu racconta, racconta!»...«Il tuo quadro apocalittico non può averlo attuato, altrimenti io non sarei qui a parlarti, adesso!...
         …possiamo tranquillamente affermare…
         …di aver conversato civilmente. Te l’ho detto…
         …
         …di “Amore & Lavoro”…
         …
         …un loro perfetto equilibrio è essenziale affinché la società seguiti a reggersi in piedi. Non…sei d’accordo con me, per caso?»…ed Emilio non tardò ad esprimersi «Ahhh, Fede! Guarda se dovessi pronunciarmi in proposito io scarterei su due piedi la seconda cosa! E’…
         …logorante, si vivrebbe molto meglio in una società dove non si dovesse lavorare!»…e Federico colse appieno l’allusione annuendo volentieri «Uhm uhm…!...
         …come la società medievale! Tanto per…citarne una delle tante passate!»…
         …Emilio lo scrutò…
         …un po’ allettato…
         …un po’ scettico, e ciò inizialmente prevalse «Oh, nooo, Fede! Non sai che ho vi-non sai che ho visto, in quel cacchio di videogioco il mitico “Stroke” che ho fatto anche in compagnia di Bill quando mi hai spedito a cercare Reflexia sotto i suoi letti! Gente che va, gente che viene, che porta carri, che trascina animali fetenti, che sgobba nelle locande tra pentole maleodoranti o che magari pulisce per terra, che orrenda agonia! E se a questo aggiungiamo chi si spezza la schiena, così, in piedi come sto io adesso per colpa TUA, come uno stoccafisso presso la sua bancarella attendendo che quei porci avaracci sgancino qualche quattrino tanto per mettergli il pane in bocca oh noooo, Fede! Preferisco di gran lunga raccapezzarmi qui! Hanno inventato i computer e credimi basta un niente: impari quattro scemenze di quelle che GIA’ TU DOVRESTI SAPER FARE!! EH!! Impappoli qualche p-pixxxel, byte, contro-byte e via via cose varie e attui una mega-truffa che spoglia una banca ed ecco lì!»…affermò scrollandosi le mani come fossero impolverate, aggiungendo «Ti pari il culo con le dovute precauzioni e ti sei sistemato per tutta la vita, è il…! Vantaggio dell’era moderna, ce ne avrà pure uno, no…?»…
         …ma sia quelle recriminazioni…che quei progetti non scalfivano minimamente Federico e quel suo sorriso di tranquillità, che lasciava scorrere assieme alle sue mani lungo l’asta con cui aveva suonato il violino…pronunciandosi «Uhmf…troppo complicato!»…ed Emilio «Ooooohhhh!! Ceeeerto!!! Studiare ci fa male, Fedino-Fedino, mi raccomando! Non impariamo niente! Non apprendiamo come usare il computer nel modo saggio che ti suggerisce tuo fratello, nooo, per carità, rimaniamo sempre qui a fare il MANTENUTO DI MAMMA E PAPA’ e non tendiamo mai a più grandiose dimore, no…!...
          …sei uno sfaticato!...
          …ecco cosa sei…
          …potresti avere tutto e ti accontenti della mediocrità solo perché non vuoi studiare. Se avessi preso un po’ da me, il valore dello studio lo porteresti…così, guarda! Alto…così…!»…cercava di spiegare…ma la sua mano sorprendendo lui stesso non sembrava volerne sapere di puntare in alto, e mossa da tremolio inspiegabile precipitava sempre più giù…
          …ma Federico scosse la testa «…per favore…
          …!!...
          …premesso che poco mi basterebbe per apprendere i fondamentali informatici di una truffa in banca, non ho la benché minima intenzione di mettermici a sgobbare sopra!»…
          …ed Emilio restò un po’ spiazzato «…! E-E…allora…?»…quasi forse avendo intuito quanto l’altro stava per dire, e infatti Federico «E poi…
          …io…
          …quando ho parlato di medioevo, non…
          …mi riferivo certamente alla fascia sociale plebea e…diciamo…
          …mediamente disadattata. Lungi da me. Io parlavo di chi in quell’epoca non aveva il problema del lavoro, al contrario della nostra in cui è cosa anche di chi sta bene. Io parlavo di chi comandava.»…e l’occhiata di Emilio si sollevò su di lui all’istante…
           …il ragazzo continuò «Di chi viveva in un castello. Ed aveva interi eserciti ai suoi piedi. Dei regnanti…
           …
           …dei…
           …grandi sovrani.»…
           …Emilio lo guardò serio…
           …immobile…
           …per vari istanti mentre Federico gli sorrideva davanti…
           …il ragazzino si tolse lentamente gli occhiali…
           …li ripiegò accuratamente, e li posò sul vicino scaffale…
           …
           …poi puntò eloquentemente gli occhi verso il fratello in attesa di conferma a quanto aveva udito…
           …e quest’ultimo, con molta tranquillità «Reflexia praticamente mi…sono informato, su che lavoro fa. Fa quella che…
           …apre le porte, in sostanza, ora non so quale sia la definizione esatta…
           …tra…
           …qui e…
           …
           …là.»…

           …

           …Sabrina e Barbara appresero quanto narrato da Max, Pierpaola e Juliet, e si guardarono dubbiose ed inquiete…
          …«Rega’! Avete capito dunque com’è la questione?» le esortò Pierpaola…«…magari!» rispose Barbara giustamente intimorita dalla mole del problema «Cra!» fece eco Max…
          …e tutti, là nella stanza di Sabrina, rifletterono su quanto stava succedendo…«Una luce rosa…»…ripeté Sabrina assorta «Ma che sarà stata?» chiese rivolta a sua sorella, e Barbara «Uhmmm, non lo so, non capisco…!! E’ una…macabra allusione a Reflexia proprio in una notte in cui non ci voleva!! Ma che vuol dire?! Perché proprio ora che la povera Erminia è stata accusata di essere Norwena compare in casa sua qualcosa che fa ricordare la figlia?! E dov’è lei soprattutto!! Oddio, ragazzi, ho tanta paura…
          …qui io mi convinco ogni minuto di più che Erminia sia vittima di un complotto…»…e Juliet «E’ sicuramente così, Barbara…!!...
          …io me lo sento…
          …lei…così come mio padre…»…
          …incertezza da parte di tutti…
          …Barbara accennò «…però…
          …se Lory realmente non è figlia di Erminia quelle analisi non hanno avuto bisogno di essere falsificate…»…ma la ragazzina insistette «D’accordo, questo è vero!! Ma non sono state solo quelle analisi ad insinuare sospetti nella mente di mio padre!!...
          …è stato qualcun altro…»…e Pierpaola colse «Sì…! Mi era giunta anche a me la cosa…!»…Juliet si volse sorpresa «Davvero?! Anche a te, Pierpaola?!»…e Pierpaola «Altroché…!!...
          …ricordo che…la mattina a seguito di quella nottataccia in cui…
          …!!...»…ed accennò con gli occhi al lì presente ed ascoltante Nigel, senza completare la frase che chiaramente alludeva al suo rapimento per non evocare in lui ricordi di paura…
          …«…Saverio mi confessò di essere alquanto preoccupato! Qualcuno, una…persona sensitiva, a quanto pare, una come me, gli aveva detto che…Norwena gli stava alle costole, cosa che poi ho opportunamente confermato anch’io in quello stesso istante perché lo sentivo…!»…«…oh mio Dio…»…realizzò Juliet, portandosi le mani alla bocca…«Papà…»…accennò la ragazzina, e Nigel la fissava ed avrebbe voluto confortarla…
          …Pierpaola sospirò «…sì, rega’…
          …! Certo io meno fra tutti immaginavo che sarebbe finito a sospettare proprio de…proprio de lei!»…
          …
          …mentre Loredana si rigirava nel letto, destando l’attenzione di tutti loro lì presenti…
          …e ancora, nel sonno turbato della ragazza, vi era «…mamma…»…

          …

          …e Snake ancora passeggiava in viva apprensione là fuori dalla sala operatoria…
          …e non sapeva dove mandare a smarrire quegli occhi sconcertati…
          …
          …quando un medico giunse nel corridoio, e lui quasi ci si avventò sopra «Beh?! Beh come sta, si è salvata?! E’ salva?!»…«Calma, calma…! La prego…
          …!» rispose questo, ma Snake «Ma come calma, calma…
          …la calma è fatta per chi sta bene, quando c’è una persona che lotta tra la vita e la morte!! Eh!! E io glielo dico perché di lotta tra la vita e la morte modestamente ne so qualcosa, io, questa…ho questa milza che non le dico, quanti problemi riesce a crearmi…! Non le racconto nemmeno, sarebbero solo parole straziate in un momento che di strazio sinceramente ne ha da vendere! Allora: come sta Hermione?»…ed il medico restò dubbioso «…Hermione…?»…e Snake «…! Sì! He-Her…
          …mione, la signora, là, la sua paziente…»…poiché il medico puntualizzò «No perché…l’abbiamo riconosciuta, si tratta di Erminia Del Ponte, una nota giornalista televisiva.»…Snake restò di sasso…
          …e ripeteva in cristallizzato automatismo quelle parole «…Er…Erminia Del P…
          …giornalista…televisiva…»…«Non lo sapeva…?...
          …allora è tanto tempo che non la vede.»…«…tanto tem…tanto te…eeeehhh…eeeehhh…ehh, il tempo, lei mi dice ta…tanto tempo, il tempo vede è quello che è…!»…ed il medico ancora «Lei quindi non sa dirmi a proposito…dei parenti della signora, qualcuno da avvisare, io venivo a chiederglielo.»…«Parenti?! Parent…no, vede…i-io sono parente!»…«…? Lei è parente?!»…«Sì!! Cioè…no!! Cioè guardi, non le sto a spiegare, una situazione…tanto complicata dal punto di vista…ehm, dal punto di vista…legale, burocratico, giudiziario ma altrettanto chiara, e lampante per chi crede nei legami del cuore!! Che grazie a Dio in questa vita sovrastano il bailamme di scartoffie in cui i poveri mortali non si raccapezzano!»…«Ehm…sì…ok…
         …lei sempre con queste sviolinate teatrali…»…Snake si volse di scatto ma il medico subito si corresse «No ma sono giuste, sa! Lei è molto idealista ed ha ragione però sfortunatamente in questo momento…qualcuna di quelle scartoffie potrebbe tornare utile qualora vi fossero familiari ignari dell’incidente avvenuto alla signora.»…«…ah-h…
        …familiari, eh io vede purtroppo dottore…i familiari attuali, no ecco io su questo non posso aiutarla, perché…!...perché…lei…
        …eheh, non so se potrebbe vagamente intuire la mia condizione, magari lei, dal suo buon cuore umanitario…»…e stava per iniziare una nuova “sviolinata teatrale”, così definita, ma il medico tagliò corto «No no, ma comunque…approfittando appunto della notorietà della signora mi auguro non sia necessario: un mio collega ha la moglie giornalista anche lei per cui si è subito affrettato a comunicarglielo, vedrà che nel giro di poco…in televisione si saprà e speriamo insomma, qualche parente o conoscente di certo accenderà allarmato dal fatto che credo…lei sia “scomparsa” in teoria, sembra come una fuga la sua! Nessun documento…
        …non aveva neanche una borsa con sé, a giudicare da quanto è stato trovato è montata in macchina…
        …da un istante all’altro, come può fare solo qualcuno preso da una gran foga, indubbiamente…»…e Snake…che sembrava profondamente colpito dallo scenario che gli veniva descritto, non poteva che fare gesti di disappunto…e tacere ciò che purtroppo ignorava «Eh-h…
        …
        …ma come sta adesso? No sul serio dottore come sta Hermio-ehhh…ehm, no allora, Erminia!»…«…
        …in bilico, ma vogliamo sperare.»…«Sì, s-sì!...
        …speriamo….e preghiamo…!...»…ripeté concitato quell’uomo, che di nuovo implorò il Cielo rivolgendovi lo sguardo…
        …sue parole furono «Dio mio ma chi mai l’avrebbe potuta spingere in un…simile baratro…
        …?!»…attraversate da incredulità…

        …

        …«…sono disperato…
        …!»…fu la smorzata e sofferente confessione di Saverio a Marilena, sulla porta del negozio di Rocco «Mia figlia è scappata di casa, abbiamo avuto una…tremenda discussione, credi non ho neanche il coraggio di raccontartelo…
        …!»…
        …Marilena lo ascoltava in imperturbabile riflessività, mentre il vento di quella già fredda mattina faceva volare il fumo della sua sigaretta…
        …«E’ stato perché…ha saputo, riguardo loro…?» domandò la donna…e Saverio, che abbassava il capo in segno di sconfitta «E’ stato…
        …
        …sì, insomma, è stato per questo: perché ha scoperto di loro ed era sconvolta…
        …non sono riuscito a trattenerla e adesso non so dove sia! Tu non puoi aiutarmi in alcun modo…?»…lui la supplicò, lei mosse un respiro che accennava ad una risposta ma lui la precedette «E la Squadra Speciale…
        …?! Dimmi la verità, a-avete…
        …
        …avete già agito…?»…
        ...chiese temendo la risposta…
        …e Marilena «Saverio…
        …»…ma lui «La verità: nient’altro, te ne prego!...
        …
           …ne ho abbastanza…di menzogne, di inganni…!...
           …sia…quel che sia adesso!»…«Certo…
           …ti comprendo. Saverio dunque la verità è che noi…»…ma proprio in quel momento «AHAH! Ma guarda un po’ chi c’è!»…li interruppe una voce risonante e conosciuta…
           …e per entrambi fu quasi un sussulto…Marilena si controllò…
           …Saverio disse «…Rocco…!» ma non riuscì a mascherare la sua espressione spiazzata, in balia dell’angoscia, sospesa su di una risposta che ora sapeva avrebbe dovuto attendere…
           …«…ero solo andato a comprare un pacchetto di sigarette. Cosa c’è…?»…domandò dunque l’amico parrucchiere che se ne accorse…e si avvicinò, dicendo «Hai l’aria sconvolta. Cosa è successo…?»…e Marilena fu la prima ad intervenire «Ehm, Rocco vedi…
           …Saverio sta attraversando alcuni problemi, con…sua figlia…»…«Con Juliet?» chiese Rocco stupito, posando una mano sulla spalla dell’amico e aggiungendo «Strano, da quel che mi hai sempre raccontato…fra voi c’è sempre stato un rapporto esemplare.»…
           …Saverio sembrava non riuscire a parlare, aveva solo l’espressione sospesa, disorientata ed indifesa…al suo posto di nuovo Marilena «Certo, questo è vero…
           …ma sai…
           …capita sempre che possano esservi dei contrasti. Specie quando…le ragazze raggiungono quell’età.»…ma Rocco non tardò a dire «Non mi avevi accennato di nulla in proposito…»…Saverio fu interdetto, e Rocco si interessò «Dimmi…
           …cos’è capitato? Posso fare qualcosa per voi, per caso…?»…e Marilena «…io credo sia solo…
           …da avere un po’ di pazienza in casi come questi.»…e Saverio, comprendendo che avrebbe dovuto parlare «…sì…
          …sì, credo…
          …che serva avere pazienza…»…
          …disse, celando malamente quella profonda pena…
          …Rocco seguitò a fissarlo, serio in volto…
          …lanciò anche un’occhiata a sua moglie, e poi guardò di nuovo l’amico…accennando «…beh non vorrei aver per caso interferito in qualcosa…
          …che accomunava in particolare confidenza voi due.»…al che Saverio «Ma no, Rocco…! Come ti viene in mente…?» disse, ed era in apprensione, ma Rocco «No, perché…? Può succedere che magari…ci siano argomenti che ci si trova più a proprio agio a discutere con determinate persone piuttosto che con altre. Venendo vi ho visti così intimi nel vostro confronto…
          …può darsi che mi sarei dovuto accostare con più discrezione.»…affermò senza armarsi di apparente malignità, ma solo di serio, dignitoso contegno, ma Saverio ci tenne a smentirlo «No, per carità…!»…confessò, ponendogli le mani sulle spalle, ed aggiungendo «Dici così perché mi hai visto incerto nel replicare, ma ti assicuro che…
          …! Niente che possa mettere in dubbio la nostra amicizia: lo sono solo perché tutto questo mi pesa tanto, davvero molto!...e mi è ostico solo parlarne.»…
          ...parole dell’altro furono «…
          …non abbatterti così. Io sono certo che ogni cosa si risolverà…
          …
          …te la senti di venire dentro? Un istante…?»…
          …propose in segno di amicizia…
          …Saverio, seppur addolorato e a disagio…annuì…
          …l’amico lo condusse all’interno del negozio, ma ancora per un attimo gli occhi di Saverio incrociarono quelli seri ed indecifrabili di Marilena…

          …

          ...«…niente ancora, vero Bill…?»…erano le parole di Loredana che facendo forza su di sé si svegliava, apriva gli occhi a quella mattina seppur pallida e provata, e si metteva seduta con l’aiuto di Bill, che fissava e sembrava desiderosa più fra tutto, comunque, di non sfuggire alla verità. Ed il ragazzo «…non siamo riusciti a rintracciare tua madre, ancora no!»…specificò accentando in particolar modo quell’”ancora”, e le prese la mano specificando «Ma siamo qui con te, e faremo il possibile!!» al che la ragazza «Bill: Bill, ti prego! Se sai qualcosa, qualcosa di brutto, qualcosa che io non so ti prego dimmelo, ti prego non mentirmi per favore io ho…bisogno di sapere!» ma alle sue parole si sovrappose «Lory!! Non sforzarti…non devi agitarti.»…e Loredana alzò gli occhi stupita «…Juliet…
           …!»…e la ragazzina, volenterosa, le si avvicinò e le prese le mani «Sono qui anch’io, assieme a Bill e a tutti gli altri. E’ vero ciò che ha detto, siamo con te! Mi spiace per tutto quello che…vi ha fatto mio padre…
          …!»…e Loredana le fu grata, accennandole «…no…»…mentre Juliet lottava contro la commozione e dichiarò «…vedrai, ritroveremo tua madre!!»…
          …Nigel li osservava…
          …e poi guardava attorno a sé, e poi in basso…lasciando che tra le pareti, le tende, il pavimento, i mobili ed i vestiti accatastati di quella stanza scorressero i suoi pensieri…
          …quei suoi pensieri confusi come quel momento, serrati come un’auto a duecento all’ora dal cui finestrino non si fa in tempo ad affacciarsi, e lo scenario è già cambiato…
          …oppure concitati come qualsiasi cosa nel suo mondo, oltre i suoi occhi e nei suoi ricordi potesse essere rapido, qualora le auto fossero troppo ancora da lui sconosciute quando così travolgenti, per potervi associare questo paragone…
          …ma i suoi respiri erano sempre schiacciati in un impeto…
          …ed i suoi sentimenti in bilico…
          ...
          …Barbara e Sabrina, per l’ennesima volta in quelle ore, si guardavano incerte, mentre Pierpaola ebbe d’un tratto un’intuizione che lanciò all’intera stanza «…! Apriamo un po’ la televisione, va!!»…

          …

          …la televisione che era già aperta sul tg a casa Orlandi, in un’apparente scansione di routine quotidiana a fare da sfondo a Flavia che sciacquava alcune stoviglie, che seppur queste ultime così “quotidiane”, non potevano svelare a proposito dell’invece insolita espressione triste, turbata, seria, di chi le lavava e altrettanto del suo silenzio, così in contrasto con quei tanti giorni trascorsi a lavorare canticchiando…
          …se la casa avesse potuto denunciare l’assenza di quel motivetto…forse non sarebbe bastata una tv accesa, quel travestimento da “giorno comune” sarebbe crollato inesorabilmente…
          …
          …ma una casa non ha voce, seppur forse abbia tanta attenzione ai dettagli…mentre per i suoi padroni è il contrario, sicché per il signor Mimmo restava una normale mattina dalla cui tv attingere nuovi scoop «Guarda guarda…
          …vedi se non ci giochiamo pure la Del Ponte.»…commentò…
          …!!!...quel nome folgorò l’antenna sul cuore di Flavia, nei cui ricordi ricomparve la targhetta sulla porta dell’appartamento di quella notte…e la signora Nadia non fece in tempo a fare un mediamente interessato «Uhm uhm.» che alla ragazza era sfuggito un piattino di mano, e si era rotto…
          …!!!...
          …«…?! Flavia?!»…la chiamò Nadia, mentre il marito neanche si girava restando incollato alla tv, e liquidando la cosa con un gesto «Va a vedere, deve esserlesi rotto un piatto.»…«Che è successo?!»…chiese ancora Nadia…
          …ma Flavia…ignorando il piatto a terra, mosse qualche passo e a metà strada si incrociò con Nadia «Flavia se non ti asciughi le mani, che quel detersivo fa scivolare tutto da-!»…ma la ragazza chiese sconvolta «Lei conosceva quella persona…?»…e Nadia «…chi?»…domandò…e non poteva non essere colpita da quell’espressione troppo insolita da parte della ragazza, che ripeté «…quella…
           …quella che ha nominato poco fa, lei la conosceva…? Voi la conoscevate…?»…
          …Nadia a quel punto scrutò la ragazza con aria penetrante, volta ad insinuarsi a forza tra i segreti…e si avvicinò, accennando «…a parte che tu non mi hai ancora raccontato a proposito di ieri sera…»…ma Flavia insistette ancora «Conoscevate quella persona…? Voi, della famiglia, conoscete quella persona?...
         …! Quella…il signor Mimmo poco fa ha detto…! “Forse…ci…c-ci g-giochiamo…“»…ma Nadia «…ahhh! Beh? Certo! La Del Ponte!»…
         …Flavia guardò sconvolta la padrona di casa…
         …e Nadia «…perché ti sorprendi? La conoscono tutti, tu non l’hai mai vista? Fa la conduttrice del tg!»…«La conduttrice del tg ha detto…?!»…chiese la ragazza…
         …ma la signora la scrutava…
         …e sussurrò «E’…
         …stata tale, la riappacificazione, talmente…calorosa ed amorevole da suscitarti una reazione simile…?»…«…
         …
         …non…
         …
         …non capisco a cosa si…sta riferendo, signora…»…«Beh…
         …! Non credo sia per via della Del Ponte che stai così perché non mi risulta sia una tua parente, o una tua conoscente. Salvo che non mi perdo qualcosa: per caso tu…la conosci, hai avuto modo…
         …di avere qualche contatto con lei? Non credo, perché…altrimenti…
         …»…qualcosa dell’allusione di Nadia sembrava accennare al grembiule da cameriera indossato dalla ragazza, ma poi la signora scivolò diplomaticamente «…diciamo che lei è molto lontana dal nostro ambiente…!» ma Flavia fu presente al punto da specificare «Forse dal mio, signora!»...ma Nadia a sua volta «In questo momento…
         …! Comunque da quello di tutti noi, essendo forse più vicina a quello del Padre Eterno! Ha avuto un incidente, poveretta, beh…! Spero che la salvino, se è ancora possibile…!»…
         …«…un incidente…»…si ripeté attonita, quasi senza voce, la ragazza…
         …e le sue mani si mossero tremanti verso la bocca…
         …Nadia seguitò ad osservarla…
         …ma in quel momento squillò il telefono…
         …le due restarono con gli occhi negli occhi per qualche istante…
         …ma poi Flavia accennò «…vado a rispondere al telefono.»…e si allontanò, la signora non la trattenne di certo…
         …ma una volta che fu lontana, mormorò fra sé «…il piatto, cara!»…constatando che Flavia l’aveva lasciato a terra, dimenticandosene…«Caspita, devo dedurre…proprio una cosa di baci e abbracci! Uhm…! Si mette “bene” alquanto!»…commentò ironica Nadia, alludendo a quella “riappacificazione”…

         …

         …mentre Federico si era alzato…
         …e suo fratello, abbagliato e strabiliato da quanto aveva udito ed incuriosito da ciò che sarebbe venuto in seguito, ne seguiva tutti i movimenti…
         …«Fede, permetti…
         …! Ho capito beneee…?»…chiese quasi affannato «A-A-Apre le porte sul medioevo, quella Reflexia apre un cancello dal quale si entra da quest’epoca e che ti fionda lì nel medioevo così, come niente fosse, come…bere un bicchier d’acqua, neanche devi inserire una monetina, praticamente è immediato?!...»
         …«Uhmuhm…
         …!»…Federico sogghignò…dandogli le spalle e camminando avanti, simbolicamente verso i suoi progetti…mentre Emilio ancora insisteva «Come i ragazzini dei film fantastici, che si ficcano dentro un computer e viaggiano nel tempo?! Tutti loro, tutta quella manica di frustrati, di orrendi rospi ciccia & brufoli tutti diversissimi da me che sono bello, ho stile…
          …! Dio, sarebbe la prima volta che un non-sfigato potesse godere di simili privilegi fammi capire noi potremmo fare lo stesso?...»…e gli si avvicinò, prendendogli il braccio «Fede! Chiariscimi le idee per favore perché sto esplodendo! IO proprio IO il tuo fratellino piccolo ed adorato potrei essere il protagonista di un’avventura simile?! Potrei essere io-proprio io-proprio io-proprio io?!»…ed il fratello rise «Ahahah! Che ti prende, all’improvviso quell’epoca ti attrae?»…ed Emilio «…
          …non se debbo lavorare!...
          …maaa…
          …prima le tue parole hanno misteriosamente accennato ad una vita di un’agiatezza che…cioè, proprio a dirtela tutta papale, mi rende la cosa…in un certo qual modo ad occhio e croce su per giù valutabile!»…disse, gesticolando ed accomodandosi gli occhiali…
          …Federico si volse verso di lui ridendo, in un moto di entusiasmo «Ahahahahah! E perché no?! Questa è la sua funzione, Reflexia non ha altra utilità che aprire portali! Perché rinunciare?! La prospettiva è avventurosa! Qui dopo tutto non c’è niente di così importante da meritare di non essere lasciato! Potremmo buttarci questo tempo alle spalle! E…tentare un viaggio nella storia!! Andare…nel medioevo…
           …!!...»…confessò il ragazzo…
           …stringendo gli occhi quasi nel voler confondere le immagini attorno a lui, quasi nel volersi sentire addosso il visore che non indossava, come quando giocava ai videogiochi e si perdeva nella realtà virtuale…
           …o forse immaginava di sentirlo senza l’aiuto del visore, il vento di un’era passata non ricreata artificialmente…
           ...
           …Emilio lo osservava…
           …e gli si muoveva attorno molto cauto, ponderando tutte le eventualità…sicché accennò «R-Rimane la questione del non lavorare!»…ma di Federico…niente travolgeva quell’impetuoso ottimismo «…! Lavorare…?! E perché mai dovremmo?! Noi conosciamo la magia, nel medioevo non sanno nemmeno di che cosa si tratti!! Se andassimo lì, ti rendi conto, saremmo potenti, più potenti di chiunque!!»…disse…
           …puntandogli il dito contro, e questa volta, zittendolo…
           …«Più potenti…
           …di milioni, di miliardi di ignoranti che tenterebbero invano di ostacolarci!! Noi, con in pugno la magia del futuro!!»…affermò con determinazione, aggiungendo «…
           …saremmo in grado da soli di sbaragliare gli eserciti più potenti di quel tempo arretrato…
           …
           …loro non potrebbero mai scalfirci, distanti secoli e secoli da un sapere a loro precluso! Ci basterebbe alzare un dito…
          …!!...
          …per polverizzare…
          …
          …schiere su schiere…
          …addestratissime…
          …
          …armatissime…
          …!!...
          …composte da uomini che hanno dedicato la loro vita a perfezionare un’arte loro malgrado insufficiente!! Infima…
          …se confrontata all’impeto perfino dei più banali dei nostri incantesimi!!»…dichiarò…mentre nei suoi occhi si accendeva il lampo di una determinazione spiazzante…
          …ed il suo corpo, i suoi gesti, e le sue parole sembravano già pervasi da un sentito accenno di quella forza distruttiva di cui parlava «…
           …saremmo in grado di cambiare la storia…
           …!!...
           …regneremmo…
          …!!...»…disse…lasciando che si spalancassero più che mai prima gli occhi di suo fratello…
          …Federico dichiarò ancora, perso in quel sogno «Nessuno potrebbe opporsi a noi…
          …
          …li vedo già bruciare, sul campo di battaglia…
          …
          …travolti dal fuoco magico…
          …
          …vittoria schiacciante…
          …
          …!!...»…disse, socchiudendo gli occhi e di nuovo, sembrava, evocando sensazioni…forse l’odore di bruciato a seguito di quella battaglia…
          …e fece scorrere la sua mano nell’aria, lentamente, in un gesto tassativo…
          …
          …«Quello sarebbe vivere…
          …!!...»…dichiarò intensamente, aggiungendo «Quello sarebbe davvero essere importanti…
          …!! Essere grandi…
          …!! Essere ammirati…
          …
          …essere mai dimenticati…
          …
          …essere celebrati…
          …!!...
          …anno dopo anno…
          …
          …secolo dopo secolo…
          …!!...
          …
          …nell’eternità…!!»…
          …dichiarò, profondamente deciso…
          …
          …e lungo il crescere delle sue parole, era cresciuto lo stupore di Emilio…
          …che sembrava…abbagliato da quell’idea, del tutto…derubato da qualsiasi possibilità di replica o di critica, nelle parole e nei pensieri…
          …semplicemente…
          …travolto da qualcosa di più grande…
          …qualcosa di immenso, a cui per forza di cose non si poteva opporre resistenza, come lo stesso impeto magico descritto dal fratello…

          …

          …mentre Bill era rimasto attonito, con il telecomando in mano…
          …il tg seguitava a scorrere, mentre Nigel che non comprendeva del tutto ma che intuiva la tragedia si aggrappava appenato al ragazzo come per avere spiegazioni su quanto appreso…
          …
          …Barbara, dietro di loro, si pose la mano davanti alla bocca e gemette «…oddio, no…
          …!!...»…sconvolta per quella terribile notizia…
          …Pierpaola mormorò pianissimo e rapidissima «Io me lo sentivo...»…ed il suo sguardo mascherato dalla lucidità era incerto ed interdetto sul da farsi…
          …si incrociò con quello di Sabrina ma altrettanto lei, pallida ed ingenua in volto, non sembrava avere coordinate sul futuro prossimo…
          …
          …la voce del giornalista scorreva ormai distante dai loro animi, quando Bill si volse verso tutti loro…
          …e la prima cosa che gli venne da chiedere fu «…e adesso come lo diciamo a Loredana…?»…ma proprio di lei udì la voce dalla porta del salotto, che esclamò disperata «Troppo tardi, Bill!!»…allarmando tutti loro…
          …si era alzata, seppur a fatica, e cadde ora a terra mentre lui le correva incontro «Loredana!»…ma lei esclamava «MAMMA!!»…
          ...Juliet giunse poco dopo, anche lei pallida e attonita «…scusate, io…non sono riuscita a fermarla…»…
          …e Loredana ancora «MAMMA, NO, MAMMA!!»…
          ...
          …Nigel allora si portò la mano alla bocca ed ipotizzò qualcosa di orribile, volgendosi poi sconvolto verso gli altri…!!...
          …ma Pierpaola, dopo un attimo di esitazione, gli specificò «Non è morta, eh!»…ed anche Barbara, intuendo il fraintendimento, confermò appieno «No, no!!!»…e Nigel respirò affannosamente, come di colpo sgravato da un pensiero bruttissimo, mentre Pierpaola gli spiegava, ponendogli le mani sulle spalle per fargli coraggio «Ha avuto un grave incidente, GRAVE INCIDENTE ma…!!...è ANCORA VIVA, e noi dobbiamo SPERARE, PENSARE IN POSITIVO per lei, perché SIA SALVA LA SUA VITA!!»…e Nigel si strinse a lei, e a quella speranza…
         …mentre Loredana gridava ancora «MAMMA!!...
         …E’ STATA TUTTA COLPA MIA, PER FAVORE NON MORIRE MAMMA, IO TI AMO!!!»…e Bill la abbracciava…e le sue uniche parole erano «Coraggio!...
         …
         …coraggio…»…

         ...

           Federico si mosse con tranquillità nella sua stanza, scrutando lo sguardo attonito del fratello…
           …dunque, con sorriso ironico, gli si rivolse «Cos’è tutto questo silenzio…? Non mi fai partecipe delle tue opinioni in proposito, cosa ne pensi del mio piano…?»…
           …e di Emilio era forse difficile interpretare il pensiero, il termine esatto era “in bilico”, in un equilibrio che cercava di mantenere ruotando lo sguardo a destra, e poi a sinistra, e poi ancora a destra, e poi a sinistra…come quando si cerca di disporre su piedi alterni il peso del proprio corpo, in una situazione in cui si rischia di cadere…
           …ed al di là di ciò, da oltre i suoi occhiali nulla di chiaramente definito, più che altro visibile un analogo alternarsi di attrazione e paura, attrazione e paura…
           …«Mmm…! Artisticamente considerabile.» fu il suo giudizio forse un tantino sfuggente, ma Federico scandì incisivo «Sto parlando…
           …!!...sul serio…
           …!!...»…sicché lo sguardo del ragazzino non poté più sfuggirgli come stava cercando di fare. Il ragazzo chiese ancora «Cosa ne pensi…?»…e spiegò a seguito «E’ un qualcosa…da cui chiunque come noi potrebbe trarre molti vantaggi. Pensa soltanto: non dovremmo più barricarci per sfuggire a chi vuole farsi beffa di noi, a chi vuole umiliarci, a te è mai capitato? Penso di sì…a me è capitato tante volte…
          …!»…Emilio abbassò per un solo istante gli occhi per riavvolgere forse qualche sua esperienza, e poi di nuovo ascoltò «Vivere in un mondo in cui si è…! Superiori! Così! Già dalla partenza, senza doversi essere guadagnati nulla con chissà quale sforzo! Uno…schiocco di dita, e la vita di colpo diventa facile! Niente più libri pesanti e giornate di scuola massacranti…
          …si potrebbero trascorrere le giornate girando fra le mura del proprio castello! Lì vi sarebbe la servitù pronta ad esaudire ogni desiderio dei suoi padroni! Si potrebbe…andare a cavallo! O…se magari i campi e le terre a propria disposizione risultassero anguste a conclusione dei conti, si potrebbe…progettare come conquistare quelle di altri! Tanto vorrebbe dire essere i più potenti lì, basterebbe uno…sfrigolio di magia dalla propria mano e tutto quello che ti sto descrivendo nelle proprie mani scivolerebbe! Davvero, non sto scherzando: è un…puro e logico dato di fatto! Lì non la conoscevano la magia…
          …»…svelava Federico con molta naturalezza, con aria complice…e aggiungeva ancora «Nel medioevo il mezzo di combattimento era la spada…si mettevano a ferro e fuoco i villaggi, ed i castelli negli assedi. Si scrutavano le mosse dell’esercito nemico, per questo si inviavano messaggeri. Tali erano…specializzati nel muoversi nell’ombra, addestrati per insinuarsi proprio in prossimità dell’accampamento avversario, studiarne le mosse e rubarne informazioni chiave. Pensa tutto questo sarebbe completamente inutile e skippabile dalla nostra posizione: a cosa servirebbe mai dover andare a spiare un esercito quando semplicemente si potrebbe scatenare una pioggia d’energia magica letale, su tutti loro, allungando una mano sola dalla finestra del proprio castello: sarebbe la battaglia più veloce della storia, ed anche la più riuscita! No? Tu non sei d’accordo?»…
          …Emilio respirava profondamente, sbatteva gli occhi…e si portava le mani vicino alla bocca quasi come volesse scaldarle col fiato…
          …mentre Federico illustrava tutto questo con la semplice scioltezza di un ragionamento logico e matematico «Credevo io stesso che fosse impossibile, ma l’apparire di una creatura in grado di aprire portali sul medioevo ribalta completamente la situazione: per questo io volevo incontrarla…! Sentivo che quell’essere avrebbe potuto offrire qualcosa di utile, del resto aveva scatenato fin troppo casino in città per risultare poi soltanto una meteora. No: avevo dedotto bene, la cosa è molto fruibile! L’unico fatto è che noi non possiamo andare lì da lei, stringerle la mano e chiederle di trapassarci nel medioevo così come se niente fosse perché lei formalmente non è venuta per noi, ha la missione specifica di ritrovare un certo “fuggiasco” di cui lei si è pure innamorata, un certo…! Ragazzino, uno che cercavamo ieri notte ma non c’era là dove la madre della tipa ci ha spedito, non so perché, fraintendimenti fra entità!»…spiegò, compiendo un piccolo balzo e sedendo sulla sua scrivania «Sì…!...
          …deve girare in questa città un certo quattordicenne venuto dal medioevo! Pfff…!»…Federico rise, aggiungendo «Non so come lei solo concepisca questa accoppiata anche eventuale! Quello sarà alto su per giù come te mentre lei è un colosso di questa portata, farebbero pena l’uno accanto all’altro! Uhmuhmuhm!»…
          …mentre Emilio seguitava a fissarlo, senza dire niente…
          …Federico specificò «Spero che qui nessuno abbia toppato! Lei, Reflexia, la…non meglio identificata “grande regina” che ha per madre! Spero ci sia davvero, questo tipo “fortunato”! Anche se…a dire il vero, dal medioevo a quest’epoca! Uhmmm…!! Ci sono molte più probabilità che sia finito sotto un camion in una fuga convulsa dopo i primi cinque minuti di futuro! O che non sapendo dove ripararsi sia finito a testa in giù e gambe per aria dentro un cassonetto! O…!...
          …meglio ancora!!...
          …»…ed avanzò verso il fratello desideroso di renderlo partecipe di quello sfizio ironico che gli animava gli occhi «…che lo abbiano raccattato quelli di un giro sporco, e che a dispetto della sua giovane e tenera età l’abbiano sbattuto a prostituirsi!! Hihihih!»…
          …Federico sembrava trovare il concetto molto divertente…

         …

         …mentre Nigel era lì a casa sua, in salotto, a tenere la mano all’appenata Loredana…
         …mentre la mano di lui la teneva Juliet, e Bill e Barbara dietro di loro…a tenergli le mani sulle spalle, poiché sapevano che era stanco e bisognoso d’appoggio, e che quella notte non aveva affatto chiuso occhio…
         …ma ora questo lui sembrava scordarlo, oppure porlo in secondo piano, poiché di fronte c’era la sua amica da consolare, quell’amica che aveva saputo del terribile incidente capitato a sua madre, sua madre la cui vita ora era in bilico…
          …Loredana nonostante tutto mostrò di non aver esaurito ogni forza, e guardando prima loro e poi avanti a sé comunicò «Devo andare…da mia madre.»…
          …al che anche Nigel si volse verso di loro, e Bill consultò la madre «Io…credo sia il caso che andiamo tutti.»…intuizione che Barbara sembrò formulare solo in quel momento ma subito trovare sorprendentemente giusta «Uhm…?!...
           …sì! Sì, è il caso!»…ed anche Juliet non tardò, molto decisa «Sì! Sì, andiamo, andiamo tutti da Erminia! Noi tutti assieme…dobbiamo farle forza!!»…esclamò piena di pena ma di altrettanta partecipazione…
           …mentre Loredana accennò «Grazie…grazie ma voi…
           …voi non c’entrate niente…!»…ma Bill le parlo «Lory: tu una volta mi hai rimproverato per non averti chiamata in un momento di gran bisogno. Ora…non fare tu il nostro stesso errore. Sai che siamo…
           …
           …siamo come una famiglia allargata, tutti noi…!»…disse, abbracciandola…e lei versò una lacrima…
           …Juliet confermava seria e convinta «Sì…!...è proprio così…!»…soffocando la commozione con la decisione…e Loredana «Vi ringrazio, ma…
           …!...
           …è stata tutta colpa mia…
           …!!...»…accennò con poca voce, ma tanta disperazione, guardando verso l’alto e non vedendo che altri veli di sue lacrime ad ovattarle il mondo «Dei miei silenzi…!...
           …della mia presunzione di voler far tutto da sola!!...
           …
           …cosa ne ho tratto…?»…disse, stringendo gli occhi, versando lacrime e poi guardando di nuovo verso l’alto «…solamente…
           …altro dolore. Tutto è andato è andato sprecato…!...
           …
           …anni di…
           …
           …sforzo spiazzante…
           …!!...
           …nel tacere e nel soffocare realtà con la speranza di non far soffrire chi più si amava…
           …
           …ed ora cosa ne resta, quale ne è stato il senso…? Niente…
           …
           …solo il dolore più cieco…
           …che più si sarebbe voluto evitare…
           …
           …tutto…inutile…»…diceva, così tristemente…
           …mentre Stellina, affettuosamente, le si muoveva vicino ai piedi…
           …e tutti loro condividevano in silenzio quel tentativo della cagnetta nel volerle dare un po’ di conforto…nel volerle alleviare anche solo di poco il dolore di quelle ferite, ma che era così difficile curare ora, così fresche…
           …e così brucianti «…se morirà, sarà tutta colpa mia…
           …
           …!»…confessava Loredana, aggiungendo «…lei non vuole più vivere ora…
           …!! Me ne rendo conto, lo sento…!!...
           …crede che tutti noi suoi affetti l’abbiamo…
           …
           …!! Lasciata, che le rinfacciamo i suoi segreti, ma per me non è così!! Lo capite?! Per me non è così, io la amo, voglio dirglielo!! Non le rimprovero il suo passato perché anch’io sono colpevole, qualsiasi esso sia stato, anch’io sono colpevole di aver taciuto!! Siamo colpevoli entrambi, siamo colpevoli tutti!!»…esclamava disperata, aggiungendo «Ognuno ha i suoi sbagli con cui fare i conti, ma…!!...non deve finire così, non può!! Noi…!! Ci amiamo, e questo è il…punto di partenza, è la cosa che più conta da cui iniziare a riscrivere un…!!...qualcosa che abbia un senso!! Ma se lei si lascia andare tutto questo sarà impossibile, no, lei non deve!! Io devo andare da lei, debbo dirglielo, sarebbe uno sbaglio…imperdonabile!! Debbo dirglielo, come posso fare?!»…a cui si sovrapponeva «Loredana…»…Bill che cercava di tranquillizzarla, ma lei seguitava a gridare, gettandosi su di lui «Ditemi come posso fare, voglio teletrasportarmi lì dov’è lei ora, voglio parlarle nel suo sonno!!...»…abbandonandosi al pianto…e ancora «…ditemi come posso fare per raggiungerla, io, io debbo…
          …!!...debbo andare…»…e fece il gesto di alzarsi ma crollò, Bill la sorresse «Loredana sei ancora troppo debole: ferma…
           …ci andremo assieme…»…
           …
           …mentre Nigel sfregava le sue mani e le portava alla bocca, e guardava verso l’alto…
           …attraverso i suoi occhi sembrava si potessero vedere le parole, i gesti, e le lacrime di quella ragazza mescolarsi ai suoi pensieri e muoversi come onde, dipingendo punti interrogativi, esclamativi, di sospensione tutti in un impeto troppo grande, e troppo veloce perché se ne potesse tenere il filo e tutti questi altrettanto, nella stessa onda d’acqua possente scivolavano e si confondevano, travolti…
           …Juliet, senza che lui se ne accorgesse, lo guardava…
           …
           …mentre Pierpaola e Sabrina osservavano da poco lontano quella scena…anche nello sguardo di quest’ultima si rifletteva pena ed impotenza, sospirò «…
           …Pierpa’…»…e l’altra, sempre riflessiva, sospirò altrettanto «…so che vorresti fare qualcosa. Come tutti noi del resto!»…«…eh?...!»…fece Sabrina, e Pierpaola, scuotendo la testa «Ora possiamo solo farla sfogare, ce n’ha bisogno, poveraccia…!»…«…dici…?»…«…
           …altroché!»…fece Pierpaola, consapevole, muovendo qualche passo nel salotto e riflettendo sul da farsi…
           …poi Sabrina chiese «…te che pensi che sia il caso…che c’andiamo, quindi? Dalla mamma?»…e Pierpaola si volse, confessandole «Sì, io credo che sia la cosa migliore: come ha detto…la ragazza, giustamente!»…alludendo a Juliet, e continuando «Insieme le potremmo fare forza. Ha ragione Bill, siamo una “famiglia allargata”, così ce semo dimostrati in tutto ‘sto tempo però ora va rafforzato coi fatti! Capitano poche volte nella vita ‘ste cose, Sabri’, ma quando veramente c’è l’occasione per essere uniti…! E per far luce nelle tenebre, come adesso…
          …! Se si aspira a vivere veramente e non per finta, va colta. Ora noi ci dobbiamo credere, la…la signora, la mamma di Loredana, e pure lei, tutte e due loro sono la nostra missione! Prima di tutto dobbiamo essere con loro in queste ore critiche, e quando sarà venuto il giorno, sarà tempo di fare chiarezza tra questi eventi!»…
          …Sabrina metabolizzò in qualche secondo di attesa…
          …poi, in un sussurro «…c’hai ragione, me sa…»…e volse lo sguardo verso Loredana, Nigel e gli altri, uniti in quel abbraccio…

          …

          (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          …e quelle “saracinesche”, dure ed impenetrabili, che erano i suoi occhi, erano ancora chiuse, e separavano Erminia dalla vista del mondo…
          …di cui semmai, se è vero che esiste una coscienza per quelli nel suo stato, alcuni frammenti potevano essere ancora percepibili dagli occhi dell’anima…
          …e scivolare lì, anche oltre la sterilità di una camera operatoria…
          …sì, forse sterile ai microbi…
          …ma i sentimenti si spingevano fin oltre quelle barriere mediche…
          …fin lì si spingeva la vita…
          …e mentre il medico ordinava «Occhio ai parametri, mi raccomando. Il bisturi, per favore.»…l’anima di lei invocava un nome “…Saverio…”

          …e lui…attonito e sconvolto, si alzava in piedi lentamente di fronte alla tv…
          …ed il telecomando cadeva a terra dalla sua mano tremante…
          …i suoi occhi non volevano crederci…

          …lei pensava “…cosa mi succede…? Stanno…
          …cercando di salvarmi la vita…? Cosa è accaduto…? Allora…
          …
          …forse sto morendo…”

          …e lui versò una lacrima, e poi un'altra, e poi un'altra senza più potersi controllare «…
          …Erminia!!!...
          …»…esclamò stringendo il pungo e sentendo il suo stesso corpo sfuggirgli di fronte a quell’idea terribile…

          …mentre lei, dalla pacatezza di un stato ai cancelli della vita, apprendeva “…sì, forse ora ricordo…
          …sono fuggita…
          …
          …forse non potrò tornare indietro. Sì…
          …
          …l’ho fatto. Ricordo con quali pensieri nell’animo…
          …
          …ma ora…
          …indietro vorrei tornare…
          …
          …per poterti ricordare almeno un’ultima volta che non devi credere a ciò che ora tanto ti fa soffrire…”

          …erano i suoi pensieri…mentre lui colpiva il muro con un pugno «NO!!!»…disperato ed impotente…

          …e lei “…Loredana…
          …la mia amata, cara Loredana non è forse nostra figlia…”

          …pensava…mentre Pierpaola e Sabrina aiutavano costei così pallida a vestirsi, ad indossare quella giacca…poiché lei voleva uscire…ed anche Nigel girava loro attorno, seguendone in premura ed apprensione i movimenti…

          …ed ancora Erminia “…ed io stessa non so svelarti il nome di chi è stato realmente il frutto di quello che anche ora, nonostante tutto, mi permetto di chiamare il nostro amore…
          …
          …non so neanche…
          …se esista più…
          …lui, uscito da noi…
          …così giovani e così ingenui allora…e così innamorati…”

          …e Bill carezzava premuroso il viso di Loredana…e le poneva nella mano quella collana che lui le aveva comprato, dicendole «…portiamola con noi. Ci porterà fortuna, ne sono sicuro…»…con lei che si aggrappava a quella dolcezza…

          …mentre Saverio piangeva, stringendo vicino al cuore quel fazzoletto con la “E”…

          …ed Erminia “Non so cosa ne sia stato di nostro figlio, Saverio…
            …”…mentre i medici dicevano «Coraggio, rischiamo di perderla! Agiamo velocemente!»…
            …“Ma vi è stato…
            …
            …vi è stato, tu sei stato padre…
            …”…narrava lei, mentre lui ancora piangeva “…la vita ha voluto onorarci con questa gioia immensa. Tanto grande da non poter essere del tutto nostra, dobbiamo comprenderlo, forse il soffio di un solo istante…
            …
            …ma vi è stato, ed io non ti ho ingannato Saverio…
            …
            …non posso svelarti, ora, dove…
            …
            …nell’immenso…e complesso caleidoscopio dei tempi, egli sia o mai sia stato…
            …
            …non lo so neanch’io, vorrei potertelo dire…
            …
            …forse potrò…
            …
            …se Dio mi chiamerà e vedrò lui tendermi la mano, all’entrata del Paradiso, so che lo riconoscerò…
            …
            …riconoscerò nostro figlio, poiché anche dopo la vita somiglierà a te, e so che io…
            …proverò una grande gioia anche cosciente della morte…
            …
            …alla vista di quei tratti che…anche oltre i più remoti confini dell’esistenza…
            …risveglieranno in me la vita…
            …la felicità, come lo fecero dal primo istante…
            …
            …e sempre continuano, anche adesso…”

            …mentre lui si piegava con violenza sulla sedia presso la sua scrivania, e gridava stringendo quel fazzoletto «Noooo!!!!...
            …no, ma perché?!! Perché dev’essere…
            …dev’essere andata…così?!!»…

           …e lei “…non disperare…”…

           …come anche Bill ripeteva «Non disperare…»…a Loredana, con la famiglia sul loro sfondo e Barbara che telefonava…

           …ancora Erminia “Non smarrire la fiducia nella vita…
           …
           …questo brutto inganno svanirà…
           …
           …tu non meriti di soffrire, amore mio, Dio questo lo sa…
           …”
           …Saverio guardava verso l’alto, cercando una speranza…e lei “Sa che sei un’anima buona, ed ogni insidia della vita io so, non riuscirà a consumarti…
           …
           …fatti forza, almeno per lui, che lungo qualche linea di vita c’è stato…
          …anche per pochi secondi di esistenza, è stato ugualmente importante…
          …tanto importante…”…
          …mentre Bill sussurrava a Loredana, carezzandola «…pochi secondi…
          …li ricorderemo un giorno come pochi secondi lontani...questi che ora ci sembrano così duri, ed interminabili…»…
          …ed Erminia “Ogni vita è importante…
          …
          …anche un secondo nell’infinito…
          …
          …ma non verrà mai dimenticato…”

          …mentre Snake si appoggiava al muro vicino alla porta della sala operatoria, ed ancora invocava quel nome «Hermione…
           …
           …io lo so, ne sono certo! Anche se è durato…
           …niente, quanto? Pochi…secondi, quasi…?...
           …ma…
           …ancora da qualche parte sta, lo sento…
           …e…
           …e veglia su di te, ora, in questo momento difficile…
           …non mollare…!...»

           …Bill svelava «…Mattia…andiamo a trovare la signora Erminia. D’accordo…?»…e Nigel, serio, apprendeva…mentre il ragazzo affermava ancora «Ricordi…? “Casa ambulante”…sempre uniti, come ieri notte, come in ogni istante. Anche lontano da qui…»…
           …ed il ragazzino si preparava ad accogliere nella sua vita quel cambiamento, forse un viaggio…(fine-canzone)

           …

           …Saverio, dopo minuti estenuanti ed immobili, strinse i suoi occhi…e disse «…Hycolle.»…e la prima mossa che fece fu consultare il suo cellulare…«Le notizie dicono…
           …che è stata ricoverata sì, proprio ad Hycolle…!»…
           …e a quanto pare trovò conferma…per poi far fronte a quello smarrimento, ponendosi una decisiva domanda su cosa fare dunque…

           …

           …e presto Barbara e gli altri furono fuori dal portone, esposti a quel vento tagliente…
           …costei sussurrò alla vicina Pierpaola «…come famo se se fa notte, per la questione de Reflexia…?»…e Pierpaola rifletté «Reflexia…? Uhmm…intanto bisogna vede’ se pure lei se fa la gita fuori porta! Che ne so, magari ad Hycolle che è un paesino non si può nascondere bene come qui a Brume!»…Barbara dedusse «…sì è vero! Perché poi comunque resta il mistero di dove si nasconde lei durante il giorno!»…e Pierpaola, sempre scrutatrice e attenta «Capito? Appunto! Quindi innanzitutto questa sarà la prova del nove! E poi…e poi vabbe’ ‘n te preoccupa’, c’arrangiamo co ‘na mezza cosa, vedo se posso attua’ er transfert de li cornuti!»…con «Cra!»…di sottofondo del corvo sempre presente sulla spalla della padrona «Lo fanno?!» chiese Barbara illuminandosi di speranza, e Pierpaola «Uhm! Previa autorizzazione scritta! Ma vedo de contatta’ la società pe’ fammela forni’, del resto io so’ la titolare a me ‘n me la possono nega’!»…al che Barbara contemplò Nigel, che in quel momento era molto vicino a Juliet e le parlava…
          …dopodiché confessò all’amica «…che poi! Tutto questo pure pe ‘n granchio che ha preso, quella…!»…
          …cosa che lasciò stupefatta Pierpaola, che si volse a guardarla con aria interrogativa scandita dal «Cra?!»…e seguita dal suo «…come sarebbe? Un granchio, Ba’?»…e Barbara annuì aggravata da quel pensiero «…purtroppo…
           …altro che medioevo…»…«…cra?!»…e Pierpaola «Ma che me stai a di’?!» ma proprio in quel momento sopraggiunse Sabrina «Ba’! Io ho chiamato al lavoro ho parlato con Stelviuccio ha detto che ‘n ce stanno problemi, mandano la sostituzione!»…e Barbara era rimasta un po’ spiazzata, con lo sguardo fisso, e fece «…sì…!...bene…!»…mentre Pierpaola ancora la puntava in attesa di risposte…
            …ma l’altra tramutò il suo sguardo in un’espressione eloquente al punto da sperare che l’amica la cogliesse…
            …e infatti Pierpaola si ritrasse seppur pervasa da un dubbio inquietante…ed il suo sguardo cadde per un attimo su Sabrina, la quale fece «Beh?! Capito quello che ve stavo a di’?! O’! Che succede…? Stavate a parla’ de…qualcosa de grave?»…«Ehm…!»…fece Pierpaola con «Cra!» di eco, e Sabrina guardò preoccupata la sorella «Che ha chiamato sul cellulare tuo la ginecologa mia…? Che è…ha riguardato le analisi, c’ho quello? E’ la menopausa?»…e Barbara «No, e…veramente…»…ma Pierpaola «No, niente è che…!...
             …me stavo a ricorda’ adesso che avevo lasciato ‘na cosa in sospeso con la…tale società e…niente, serviva che andavo a mette ‘na firma! Ma vabbe’, ‘sti cazzi, sto sempre a fa’ firme false mo’ me so’ pure rotta, l’arte der falso la imparassero pure loro, lì! Eh!»…
             …Sabrina restò un po’ interdetta, con gli occhi negli occhi della sorella…chiese solo per conferma «…era pe’…’sta cosa delle firme false?»…e Barbara provò a sorriderci «…eheh! Pierpaola poraccia manco ricorda più qual è la sua firma, aivoja che ne fa!»…e Sabrina «…? Veramente?»…Barbara «Eh!...ma ‘na volta o l’altra secondo me se impiccia e la beccano, speramo de no!»…«…pensavo che je stavi a di’ ‘na cosa tua, personale! Dalla faccia!»…replicò Sabrina, ma Barbara, con sorriso autoironico «Io? De personale? E che c’ho io de personale, Sabri’, te lo sai bene quali so’ o mejo quali nun so’, l’affari mia! Dai andiamo, su!»…«Mo’ vengo!»…rispose Sabrina…ma con quell’aria ingenua restò qualche secondo ad osservare sua sorella muoversi verso l’auto…
          …
          …intanto Bill chiedeva «Juliet…tu sei davvero convinta di voler venire? Ricorda che…qualora tu volessi tornare a casa, da tuo padre, da parte nostra…
          …insomma, sai che capiremmo. Mai ci sogneremmo di pensare che sei contro di noi.»…
          …ma lo sguardo di quella ragazza non lasciava spazio a replica. Era forte di convinzione e serenità, come la sua voce «…non occorre che tu dica altro, Bill. So che voi mi appoggereste in qualsiasi caso, e so che desiderate che io mi riconcili con mio padre. Ma è proprio per questo che verrò, oltre che per dare il mio appoggio a Lory e ad Erminia. Lo farò al posto di papà, sarò i suoi occhi, ora che lui è accecato da qualcosa di incomprensibile…!...
          …devo scorgere la verità per lui.»…ammise…
          …e Nigel la ammirava, abbagliato forse dalle sue parole…
          …Bill le sorrise «…grazie.»…e raggiunse gli altri…
          …mentre Juliet restò col ragazzino, e gli prese la mano «Mattia…
          …
          …anche se è un momento molto triste, sono contenta di poter fare questo viaggio con te. Grazie a te e a voi tutti per permettermi di accompagnarvi…»…
          …lui accennò un’espressione dolce, e non staccò i suoi occhi da quelli di lei…
          …né le loro mani si separarono…
          …Pierpaola si accostò a loro, sorridendo leggermente «…si parte, ragazzi.»…e Juliet le sorrise, muovendosi verso l’auto…mentre Pierpaola pose le mani sulle spalle di Nigel «…allora, giovane? Come butta…?»…
          …serietà e compostezza da parte di lui…
          …mentre Pierpaola, sullo sfondo del «Cra.»…del suo corvo, pensò “Mi chiedo cos’abbia voluto dire Barbara prima accennando a lui: Reflexia ha preso un granchio?! Lui…non sarebbe dunque il fuggiasco dal medioevo?! Come l’ha capito…?”…

          …mentre Juliet avanzava verso l’auto lasciando libera quell’espressione appenata per quei pochi istanti in cui sapeva non l’avrebbero guardata «Mattia…! Almeno quest’occasione ci concede di stare assieme ora che sappiamo che il tempo è poco!»…

          …

          …mentre Federico girava attorno a suo fratello, scrutandolo con aria furba…
          …domandandogli «Dai…! Tanto con me non puoi nascondere le tue ambizioni: so benissimo che hai sempre desiderato comandare…!»…
          …ed Emilio rifletté…e dovette ammettere «…uhm! Probabile!»...«…uhm…
          …più che probabile…!...
          …
          …ed inoltre, Emilio, sono più che certo a giudicare dalle urla che hai lanciato in casa in questi ultimi giorni e di cui a me è giunto l’eco, che c’è qualcuno non so chi che tu detesti tanto, ma proprio tanto! Ma terribilmente, che proprio faresti a pezzi se solo ne avessi i mezzi, mi sbaglio…?»…
          …e nel ragazzino scivolò maggiore convinzione…ed ammise «…uhm…sì! Sì, lo ammetto. Detesto qualcuno, lo detesto con ogni cellula del mio corpo in grado di concepire odio, sì è vero, lo detesto, costui ha un nome ed un cognome!»…
           …«…ah ah…
           …e…
           …perché mai tutto questo astio? Ti ha…umiliato…?»…domandava Federico, che seguitava a camminargli attorno, e a parlargli «Ti ha fatto sentire…
           …uno zero, uno scarafaggio…? Magari di fronte ad altra gente che tu speravi invece si accorgesse della tua grandezza, no, non è così? Mi sbaglio forse…?»…
           …Emilio ricordò…e confessò «…
           …ha tentato di portarmi via qualcosa che è MI-O…
           …!!...mi hai capito? E’ mio…
           …
           …mi appartiene, ed ero arrivato prima di lui. Maledetto, non sa che enorme sbaglio ha commesso nel mettersi contro di me…! Ma…
           …ha avuto quello che si meritava, ora sono sicuro che avrà imparato cosa voglia dire vedere tutti gli altri assumere espressioni schifate quanto ti avvicini! Come se puzzassi, come se potessi…
           …marchiarli col tuo marciume!»…

          …diceva, mentre Nigel era letteralmente “schiacciato” in automobile tra i suoi familiari…con un po’ di sforzo si cercava di entrarci tutti…

         …Emilio «Bene…! Mi auguro che faccia buona contemplazione, perché questo sarà il suo quadro di vita da questo momento in poi!...
           …povero sciocco avvoltoio…
           …!...
           …come si permette, avevo investito tutto me stesso in quell’…!!...in quella…
           …!!...in quell’affare, diciamo! E poi c’ero prima io, per cui lui doveva stare…dieci chilometri minimo a distanza!!...io…
           …non permetto che si mettano tanto facilmente sporche mani estranee su ciò che ho scelto come MIO!!»…e Federico ne sembrava compiaciuto «Ma guarda…
           …! Quanta determinazione…
           …»…commentava, mentre effettivamente lo sguardo di Emilio era deciso e pieno di risentimento…
           …Federico aggiunse «Osservandoti trovo che tu abbia…la stoffa perfetta, talento innato a dir poco per…! Comandare! Dare ordini…! Capeggiare un numeroso, sconfinato esercito…! E chissà che non sia il più potente al mondo!»…
           …disse col sorriso, ed Emilio se ne fece catturare «…davvero, Fede? Trovi che abbia quella esatta attitudine?»…«…altroché! Da premettere che ignoro questa tua sventurata vittima chi sia e cosa mai di tanto grave ti abbia fatto, ma a giudicare da come dipingi la situazione non mi vorrei proprio trovare nei suoi panni!»…«…! Faresti bene, Fede…!...
           …ora come ora…
           …solo un folle, un masochista potrebbe avere un simile desiderio!»…ed il fratello gli si accostò, parlandogli vicino all’orecchio «Non ti piacerebbe capitanare assieme l’armata che rivolterà la storia? Non ti piacerebbe essere complici in questa che per mamma e papà non sarebbe altro che una pazzia? Ma pensali, non farebbero che preoccuparsi ed ammonirci ma poi…! Uhm! Quanto ne godrebbero nell’osservare i propri figli sedere su di un trono! Sentire i sudditi chiamarli “Signore”…!»…«Uhmuhm…!»…Emilio sembrava essere attratto dall’idea, e Federico essere contento di ciò «Dai, dopo tutto sono le briciole che abbiamo sempre leccato appendendoci a questi videogiochi, e intanto, attraverso di essi ci siamo fatti una cultura niente male a proposito di un mondo che ora, grazie a Reflexia, potrebbe spalancare i suoi cancelli, quelli veri! Uhm! Ai suoi nuovi, unici, immortali, ammirati…EROICI…!»…«Uhm! EROICI, che bella parola! Juliet ci morirebbe a vedermi all’apice del potere!»…«DOMINATORI…!»…terminò Federico quella lunga lista…
          …ed Emilio «…ohhh…
          …!!! OOOHHH, MA QUESTA E’ ESTASI PURA!!!»…Federico rise «Ahahahaha!!! Soltanto la formulazione dell’idea?! Allora la pratica che effetto farebbe?!»…ed Emilio si volse, affermando deciso tra i suoi denti d’acciaio «E’ quello che dobbiamo scoprire! Ora! Subito! Immediatamente!»…ma l’altro «Calma…!»…«Perché “calma”?! Io voglio subito il mio trono!! Voglio sentirlo sotto il mio bel sederino: non sarò più povero!!!»…dedusse e gli sembrò bellissimo, aggiungendo «Oooohhhh, davvero? Davvero, Fede: sarò ammirato e venerato? Tutti verranno a portarmi…doni fantastici, oro, argento! Sarò bello, laccato e rivestito come un sovrano dei più…sssscintillosi?! E nessuna ragazza potrà sognarsi di rifiutare la mia corte, tutte dovranno…soltanto che strisciare a terra, onorate per aver ricevuto soltanto una mia occhiata di un milleeesimo di secondo!! Occhiata-occhiata-occhiali: non dovrò più portare gli occhiali, Fede? Non dovrò più portare né quelli, né l’apparecchio, praticamente lì mi rifaranno a nuovo, o tanto sarò talmente ricco e potente che i miei denti storti passeranno in secondo piano, nella dimensione sociale!»…«Uhm! Uhmuhmuhm…!»…se la rideva l’altro…
          …e contemplava il suo fratellino eccitato…
          …che ora, ostentò un tono sussiegoso e professionale «Bagaglio…a mano? O ce lo facciamo spedire a postumi, Reflexia potrà fornire un simile servizio, no?»…e Federico «Come prima cosa…!...
          …dobbiamo trovare il suo fuggiasco!»…Emilio attese ad occhi spalancati ed ascoltò l’altro «A Reflexia non possiamo…”CHIEDERE” come nulla fosse questo viaggetto gratis, è vincolata ad una missione, e dovresti vedere quant’è fiscale!»…«Oh…!!»…esclamò Emilio un po’ irritato e deluso, e Federico «E’ sua madre che gestisce la grande operazione! Per questo ieri sera mi hanno aiutato violino ed arte drammatica…
          …! Figurati come reagirebbero mamma e figlia se sapessero che il nostro unico scopo è approfittare del loro portale! Almeno così quella crede che io voglia aiutarla nelle sue faccende di cuore! Le ho fatto credere…
          …che la cosa migliore sia riportare il suo bello e leggiadro bersaglio nel suo tempo d’origine, così sua madre sarà contenta e lei altrettanto perché potrà lavorarselo per bene, lontano oramai da una tipa che pare gli abbia fatto girare la testa in questo tempo! Sì: pare che ce ne sia una, pff, bah! Almeno con l’altezza forse ci siamo di più, comunque…! Così almeno mi sono assicurato la sua diligenza, ci mancava che ora per amore Reflexia si ritirava dall’attività!!»…«Fede…sei un genio!!...
          …no, davvero! Dovrebbero clonare le cellule del tuo cervello, e questo mondo finalmente scorgerebbe nuovi orizzonti! Sei…
          …la cattiveria personificata!»…e l’altro ne sembrò quasi lusingato «Oh…!!...
          …
          …ma ti pare…
          …
          …io mi muovo solo per una causa d’AMORE…
          …!!...»…

          …(canzone: Justin Bieber - Down to earth) https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R

          ...e intanto paesaggi e vento, palazzi e persone sfioravano e sfrecciavano di fronte allo sguardo di Nigel, oltre il finestrino dell’auto «Mattia…»…disse Bill e lui si volse «Mettiti questa sciarpa: fa freddo fuori…»…e gliela porse…
          …il ragazzino se la mise intorno al collo con movimento automatico…
          …quasi neanche se ne accorse, tanto catturato da quel momento…
          …
          …cinque persone addirittura sul dietro dell’auto…
          …Pierpaola, Sabrina, Bill, Juliet e lui…
          …
          …Barbara guidava, e Loredana era distesa sul sedile accanto…
          …
          …Juliet si volse verso il suo amico e gli parlò «Mattia…»…e lui si girò di nuovo verso di lei «…ti è capitato di viaggiare…? Poche volte, vero…? Come me…»…
          …lui apprese…
          …e lei, tenendogli la mano, raccontava «…con mio padre, qualche volta. Una di queste mi portò in una città parecchio lontana, dove c’era un parco grande, e stupendo…!...
          …ricordo…
          …io ne ero rapita dalla magia…
          …!...»…
          …narrava, guardando avanti a sé…
          …gli altri la ascoltavano…
          …e molti fra loro si domandavano se non le costasse rievocare quei ricordi con suo padre, in un simile momento…
           …poi Juliet parlò ancora a Nigel «…guarda: già non si vede più casa…»…
           …«…già lontana…
           …?»…sussurrò lui, tra l’affermazione e la domanda, e lei gli mormorò «…esatto. E’ proprio così. “Già lontana”. Quando si viaggia…tutto ti scompare dietro in pochi secondi. Ma sai che ci lasci il cuore…
           …e che vi tornerai con i bagagli che il nuovo viaggio ti darà…
           …
           …»…parole su cui lui, e tutti gli altri rifletterono…
           …
           …anche Sabrina fece capolino oltre Pierpaola che glielo concesse subito a prezzo di un solo «Cra.» di Max…
           …e guardò fuori, forse salutando chissà quali cose…e quali persone «…’desso è ora che tutti vanno a lavorare…»…accennò, aggiungendo «…per questo ce sta tanto traffico…!»…
           …ed infatti l’auto si fermò per un istante…
           …«…’sti semafori…!...»…commentò Pierpaola…e poco dopo, la stessa preceduta dal «Cra!»…«O’, ok dai…! Libero…!»…
           …e Nigel ancora a guardare fuori…
          …Juliet lo accompagnò in quell’osservazione «…stai conoscendo solo ora Brume, è così vero…?»…chiese la ragazza, aggiungendo «…io stessa non ne conosco ancora alcune zone…
          …questa…sì, devo esserci stata…ne ho qualche ricordo vago…
          …guardiamo assieme!»…
          …e assieme, da quel finestrino…
          …«…guarda, lì dev’esserci una gelateria. Stanno aprendo ora.»…
          …e lui perso, tra quei tavoli che allestivano all’occasione coprendosi a loro volta con sciarpe leggere, e poi di nuovo già lontani…«…qui c’è un piccolo parco…»…narrò la ragazza…
          …e Pierpaola «…siamo vicini allo…sbocco, si prende una strada di sole auto…e poi…autostrada.»…e Juliet ripeté «…autostrada!»…come una parola dai risvolti anche magici «…mi dà un senso di libertà l’autostrada, Mattia. Lo ha sempre fatto, fin da piccola…
           …
           …imboccarla significava…
           …
           …solcare i confini di ciò che non si conosce. Tu hai mai provato una sensazione simile, anche solo per un momento…?»…
           …ed il ragazzino guardò verso il cielo…
           …e pensò…
           …ricordò…allungando il dito oltre la fessura del finestrino…come per chiedere all’aria di suggerirgli qualcosa di più vicino…
           …sospirò …
           …e si volse verso il finestrino retrostante…
           …che Juliet, con quel tono dalle venature adulte, dalle premurose sfumature di guida, definì «…la strada, che finora abbiamo percorso.»…
           …e Nigel…proprio con gli occhi con cui si guarda tale la contemplò…
           …
           …si volse lentamente anche Bill…un’occhiata ce la buttò anche Pierpaola con Max…
           …
           …Barbara rivolse forse un’occhiata fulminea allo specchietto retrovisore…
           ...mentre Loredana orientava il suo sguardo verso questo e verso l’alto, dopodiché di colpo si tolsero dalla zona d’ombra…!...
           …ed il sole illuminò l’auto, carezzando Loredana più fra tutti…
           …
           …tacevano…
           …costei del sole sembrava avere bisogno…
           … «…hai visto…? E’ uscito il sole…»…disse Juliet…
           …
           …gli occhi di Loredana si vedevano, cercavano sua madre oltre il sole, il cielo e la strada…
           …Sabrina invece li smarriva ingenuamente oltre quell’auto, forse nella strada dei suoi pensieri…
           …
           …poi Nigel si volse lentamente…
           …guardò avanti, là ciò che Juliet definì «…e quella, la strada che dobbiamo ancora percorrere. Di cui attraversiamo già un tratto ad ogni secondo…»…e Bill si aggiunse «Esatto: la strada che ancora dobbiamo percorrere…»…
          …Max fece un «Cra!»…più convinto…e Pierpaola fece uno schietto accenno di sorriso «…uhmuhm…!» di incoraggiamento…
          …fra loro vi fu scambio di piccole occhiate, e sorrisi d’unione…
          ...
          …anche Loredana sentì il bisogno di allungare la mano…e far sì che il suo dito sfiorasse il vento del viaggio, carezzato dal sole oltre la fessura del finestrino… (fine-canzone)

          ...

          …mentre accennava ad alzarsi…tremante…come per tendere a qualcosa…come per indicare qualcosa più lontano il dito di una donna che lottava contro la morte, Erminia…
          …e le immagini in quel suo sonno…
          …
          …sfocate…
          …saettanti e disturbate come una tv prossima al cortocircuito, un cortocircuito di ricordi…
          …
          …grigio e buio, e sagome indistinguibili in un vortice frenetico ed angustiante…
          …in cui l’unica cosa che sembrava definirsi era il pianto di un bambino…
          …
          …sì, quel pianto dei neonati che ben si conosce, e l’intrecciarsi di dita, forse…quelle di una madre…
          …con quelle piccole, delicate...di una creatura che tracciava le sue prime dolci carezze sul mondo…
          …il suo pianto…
          …ed una voce gentile di donna…«…tesoro mio…»…
          …esile, come una candelina prossima a spegnersi, ma ancora forse in grado di regalare calore a chi le accostava la sua mano…
          …
          …la stessa poi gemeva! Sì, quando le immagini riprendevano a scorrere! Così buie, confuse, come sé l’antenna tv della memoria fosse attraversata da un fulmine…
         …!!...
         …e l’apertura d’ali minacciosa e possente di una sagoma grande, scura e spaventosa…
         …tagliente solo il suo tratteggio…e spaventata la voce “a candelina” di quella stessa donna che le si rivolgeva «…chi sei?!»…
         …
         ...dall’altro lato un’eco di malvagità che si mescolava al frusciare di quella tempesta di immagini «…scegli tu, se ti fa piacere!! Tutto quello che vuoi…
         …
         …meno che la tua vittima, questo è certo!!»…«Ah!!»…gemeva di paura l’altra, travolta da quella voce distorta, ferente, echeggiante di magia ed oscurità «Che tu sia maledetta…
         …!! Mi hai rubato l’unico cuore che mai avessi desiderato!! Non te lo perdonerò mai, perché sei venuta fin qui?! Perché mi hai seguita?! Ma ora la pagherai…
         …non rivedrai mai più questo mondo…
         …dimentica pure il suo viso…
         …spazio è tempo vi separeranno per sempre!!»…
         «…no, ti prego…!!...
         …
         …ti prego…»…supplicava l’altra voce…
         …ma degli artigli si avvicinavano minacciosi «…questo non è il tuo posto, preparati a tornare nell’incubo dal quale sei emersa…
         …!!...»…tagliente mormorio…
         …e dall’altra parte ancora gemiti! Ancora pianto! E poteri, magia...
        …!...
         …una massa magica indistinta…
          …
          …e l’essere oscuro si volgeva…
          …«…ah…»…accennava, sorpresa da qualcosa…
          …e l’altra voce ormai stremata, supplicava «…no…! Tutto ciò che vuoi a me…
          …! Ma…!
          …a lui…! Ti prego…!...
          …a lui non far del male…!»…e dall’altro lato un mormorio «Il…frutto…del vostro amore…
          …?!»…
          …«…ah…!!...
          …
          …s-sì…
          …
          …sì…»…l’altra ormai così debole…
          …
          …e la sagoma oscura avanzava…
          …una profonda emozione sembrava scuoterla…un’emozione che viaggiava sulle onde di quel pianto di neonato «…ah…
         …!»…e che sembrava alzarle la mano, rendendo ignara lei stessa sull’esito di un tale gesto…
         …«No, ti supplico!!»…gridò l’altra voce, ma «AH!»…qualcosa di più forte impedì all’ombra di compiere il suo gesto, qualsiasi esso fosse stato…!!...
         …ed una luce si liberò…
         …!!...
         …il pianto si era intensificato…
         …
         …il bambino, un bagliore accecante…
         …!!...
         …«CHE COSA?! MA…?! COS’E’ MAI QUESTA LUCE?!»…gridava l’essere, coprendosi la vista…
         …!!!...ma poi un getto, un’esplosione…
         …un turbine di luce…!!!...
         …una ventata di frenesia in un solo istante…
         …
         …e poi tutto bianco…
         …
         …«…ah…»…
         …solo un lieve sussurro di voce…che giungeva nel presente…
         …in quel momento, in quella silenziosa stanza d’ospedale…
         …dalle labbra di Erminia…
         …ed un medico si volgeva di scatto «Uhm?! Avete sentito?!»…«…cosa?!»…chiedeva un altro…e gli fu risposto «…ha parlato.»…

         …

         …nel frattempo una bella ed intraprendente ragazza dai capelli biondi e con gli occhiali da sole scendeva da una moto «Oh mi raccomando, un po’ più vicino la prossima volta, eh…!»…e apostrofava così colui che l’aveva accompagnata, che allargava le braccia «E-Ehhh…!»…e lei «No: “eh-eeeh”, come fai te, niente!»…con la sua inconfondibile voce cantilenante e “striscio di lumaca”, Tiffany, la quale precisò inoltre «Un altro po’ entra con tutta la moto in negozio, magari mio padre ti porta pure il caffè perché per quanto ci sta con la testa ultimamente è capace che manco si accorge di noi: però mia madre sì, capito? Lei non è stupida, ed io se permetti ci tengo alla sua stima…!»…«M-M-Ma…! Ma! Pussy! Pussy, amore mio!»…«E finiscila, quanto sei lagnoso…! E poi “Pussy”…tu lo sai che quando sono arrabbiata non sopporto che mi ci chiami! Piuttosto senti tagliati questi cappellacci per favore fallo per me perché ti fanno troppo prof e intellettualoide…!»…disse stiracchiando con un po’ di disprezzo quelle ciocche bianche che spuntavano dal casco «Oh ma io che altro sono, scusa?! E poi…dicevi che ti piaceva!»…e lei, con saccenza da vendere «Mi piace il fatto che SEI un prof: non che ti acconci come lo stereotipo emblematico della categoria, permetti, mi fanno schifo le barbe lunghe e quel che è ancora peggio è che gli uomini che sembrano vecchi io non li sopporto…!»…«…vecchio?! Io?! Ma come amore, dopo tutto quello che…?!»…«Sì certo vienilo a raccontare pure a mia madre, magari, così te li taglia lei i capelli dopo che si è portata la tua testa a casa per lavorarci con più comodità! Pff, ma vai, fammi il favore, a volte dubito di come abbiano fatto a darti la laurea!»…rifilando pure un calcetto a quella moto, e lui «Uhgmmmm…!»…mugolando, se ne andò via con questa che prese pure a ballonzolare come forse anche l’orgoglio ferito di chi la guidava…
          …al contrario lei…
          …passo spedito, portamento da vendere…
          …una giovane signora prossima all’avere il mondo in mano…
          …
          …la quale evitò di suonare al campanello del negozio ma si limitò ad accennare uno “strisciante” salutino da oltre il vetro…
          …e sua madre non tardò a venirle incontro «Ciao.»…guardandosi poi dietro e richiudendosi la porta alle spalle, mentre Tiffany puntualizzava «…meno male, perché se veniva papà non so neanche che facevo, stamattina!»…«Uhm, caspita…! Che buon umore…! A cosa è dovuto, qualche problema all’università…?»…Tiffany fece un sospiro eloquentemente appesantito «Ah…!! La favola della “povera Cenerentola sfruttata e spremuta come un limone” non accenna a terminare, anzi, continua nelle sue svolte salienti…!»…«...ti fanno lavorare…?»…domandò Marilena, e sua figlia «Lavorareee?! Mamma…! Lavorare è quello che io spero di fare quando sarò giunta al termine di questo calvario: quello che fanno è SFRUTTARMI, sfruttare tua figlia come se fosse…l’ultima serva il cui solo dovere è dire tutti “sì”…! Proprio così come ti sto dicendo: “sììì…!” Indistintamente! Qualsiasi cosa le chiedano! E…a qualsiasi ora del giorno!»…«…ed anche della notte, a giudicare…da quello che si verifica negli ultimi tempi…»…accennò Marilena comunque con apparente tranquillità, e Tiffany «E-EHHM…!!»…lì per lì sembrò colta alla sprovvista ma poi puntualizzò «E’ PROPRIO QUELLO CHE TI STO DICENDO, MAMMA!! E’ una congiura…
          …credimi. Alla società interessa il mio sangue. Vogliono succhiarmelo.»…
          …«...uhm…»…Marilena accennò un sorriso e non commentò oltre…
          …e la figlia «E poi comunque mamma, scusa se te lo dico, ma della notte ti si potrebbe dire altrettanto, PROPRIO…negli ultimi tempi che tu stessa hai nominato…!»…
          …ma Marilena, nuovamente accompagnata da una sigaretta, non fece altro commento che «…che linguetta. Senti, senti…»…e Tiffany, forse incuriosita più che altro «No davvero mamma in un certo senso devi darmi atto di quanto sto dicendo: tu ultimamente la notte te la svigni sempre, o per un motivo, o per un altro! Io non indago, però…»…«…però…?»…chiese Marilena con ironia navigante sulla sicurezza di sé, e Tiffany «…devi ammettere che ho ragione…»…
          …Marilena fece una pausa…
          …poi terminò «Beh…! Io credo che a questo punto possiamo considerarci pari: ognuna ha i suoi segreti notturni da proteggere…
          …no?»…«Tu, forse! Fortunata come sempre…! Io…! Non ho nessun segreto notturno che valga la pena di raccontare ultimamente, e tu lo sai bene!»…
         …«…e sentiamo, visto che oggi siamo in quei giorni in cui sviluppi la vena indagatrice, dimmi…
         …
         …secondo te io cos’è che nascondo…?»…chiedeva Marilena…che sembrava provare in un certo senso del divertimento in quel gioco di indagini reciproche…
         …e la figlia «Te la dico proprio tutta-tutta…? Io…nutro la speranza che tu stia lavorando per me!»…«Uhmuhm! L’altruismo scorre a fiumi questa mattina: neanche ad augurare qualcosa di emozionate per la vita di tua madre…!»…«E ti vuoi pure emozionare? Tu una vita l’hai ancora! Sono io quella che ha smesso di averla, sono io quella a cui va proprio male su tutti i fronti…!»…
          …Marilena la interrogò «…ancora pensi a lui…?»…e Tiffany «Ma ci mancherebbe altro, è ovvio che ci penso…!!! Tu pensi che una come me possa andare a dormire tranquilla anzi no guarda scusa, riformulo la domanda: tu pensi che una come me possa andare a dormire proprio a prescindere dato quello che è successo e dato, TANTO PIU’, quello che mi hai detto?!»…«Shhh!!!...
          …ehi…
          …!»…la ammonì accompagnata comunque sempre da affetto, sua madre…la quale puntualizzò «…avevamo detto che non lo avremmo gridato ai quattro venti.»…«Sì, e io per non gridarlo ai quattro venti faccio la figura della scema scartata-sfigata-accantonata come uno straccio vecchio! Quando il ragazzo che mi piaceva se la gode allegramente con niente di meno che…!!...»…e stava per pronunciare il fatidico nome, ma Marilena «Tiffany!!...
          …per favore…
          …!!...non mi far pentire di averti svelato questo segreto!»…Tiffany le si avvicinò «Oh, mamma ti prego non resisto più io ho molto rispetto verso di te e per il rispetto che ti devo non andrò a dire in giro il segreto che mi hai raccontato, però altrettanto io non posso andare avanti così, a questa storia bisogna trovare una soluzione!»…
          …ma l’espressione di Marilena era molto tranquilla…
          …fumava e guardava più in là…
          …ed accennò «…non ti preoccupare.»…«…eh?!»…fece Tiffany, aggiungendo «Perché mi dici di non preoccuparmi?»…e Marilena…
          …non muovendo i suoi occhi da quell’orizzonte non meglio distinto che fissava lontano…specificò «…
          …molte cose cambieranno.»…«EH?!»…«…è come ti dico. Già hanno iniziato a muoversi…
          …ora sarà impossibile fermarle…»…
          …Tiffany rimase di colpo imbambolata «…mamma…
          …! Sai che sei riuscita a stupirmi anche questa volta che c’ero andata con tutte le intenzioni, allo scopo di zittirti…?»…«Uhmuhmuhm! Tu lanciati pure in queste sfide, senti che disgraziata…!»…si divertì la madre, ma Tiffany «No, davvero! Tu sai sempre…tutto prima di tutto, è una cosa veramente incredibile!»…e Marilena sorrise ancora nella direzione verso cui guardava…in compagnia della sua sigaretta e di quel fumo nel vento…
          …mentre Tiffany mormorava fra sé «…quando non dannosa, eh…! Oh: i miei segreti se è possibile tienili lontani da questo intuito a calamita!»…
          …e Marilena rivelò «Quella ragazza che al momento ti infastidisce tanto per esempio adesso ha…
          …
          …ha perduto…sua madre.»…«Eh, sì lo so appunto era questo che ti dicevo, pensavo che tu non lo sapessi!»…«…e invece sbagliavi. Lo sapevo.»…disse, volgendosi verso di lei e guardandola negli occhi…dopodiché Tiffany specificò «E’ andata a…sbattere con la macchina, credimi dev’essere stata una scena all’ultimo schizzo di sangue! E meno male che non è capitata dalle parti mie altrimenti rischiavo l’accusa di omissione di soccorso in pieno tirocinio che non è cosa piacevole, ma io per la madre di quella non alzavo neanche un dito così…!»…«Come?! Che cosa hai detto, scusa?!»…si sovrappose però Marilena, che aveva avuto un sussulto. Tiffany «Lo so…»…sospirò…ed aggiunse «Sono cinica, vero? Non tengo in considerazione la vita umana: beh allora facciamo in questo modo, mettiamo sui piatti della bilancia da un lato tutti i morti ammazzati da sua figlia, e ancor peggio il fatto che mi abbia rubato Billy! E sull’altro piatto la vita di sua madre: scusa secondo te dove pende di più?» ma Marilena «No, prima!! Intendo…?! Cosa hai detto appena adesso!! Ha avuto un incidente?!»…e Tiffany, un po’ stupita «…eh, sì…! Te lo sto appunto dicendo…! Un incidente mortale! Ma tu lo sapevi o non lo sapevi?...
          …ha avuto un incidente mortale, quella riccona della quale sono anche stata a casa…
          …ora sta lottando contro la morte mentre io sto ringraziando di non averle dovuto riattaccare i piedi, perché credimi, piuttosto preferisco staccarmi i miei visto che mi servono solo per farmi male a forza di camminare!»…
          …ma sua madre esclamò «Ma…!! Ma allora…?!...
          …allora non…
          …!!»…«Mamma, che hai…? Sembri sconvolta…!»…
          …infatti Marilena era rimasta a bocca aperta nell’udire quella notizia…
          ...tacque per diversi istanti sotto gli occhi un po’ meravigliati di sua figlia…
          …dopodiché terminò «…niente. Niente, tesoro…
          …
          …semplicemente credevo che le cose fossero andate diversamente…»…

          …

          …mentre quel nome «…Del…Ponte, Del Ponte…» non faceva che ritornare in sottili…sospettosi ed inquieti sussurri sulle labbra di Flavia…che quella mattina si ritrovava a lavorare ad intermittenza come raramente le capitava, e anziché completare presto e bene le sue faccende, senza accorgersene era nuovamente ferma e appoggiata al suo piumino…
          …a porsi interrogativi non rassicuranti…
          …«Flavia!!»…si udì chiamare da quella voce che si aspettava di sentire, e fu angosciata al pensiero di doverle rendere conto…
          …«…ss…sì! Sì, signora!»…«Vieni qui un momento, se non ti spiace!»…«…no…! No signora, non…non mi spiace…»…rispose la ragazza…
          …e si diresse in salotto, dove comoda sulla consueta poltrona, Nadia le si rivolse «Senti un po’…
          …»…«E-Ehm…sì…»…avanzava Flavia questa volta molto incerta…
          …Nadia la guardò negli occhi…«Beh…! Dovremo pur ingoiare il boccone amaro di questo primo fallimento, non sei d’accordo?»…«…? P-Primo, signora…?»…e Nadia «…AH se questa è la decisione con cui ti…rapporti ad un’impresa simile…!!»…precisò eloquente…
         …Flavia la scrutò dubbiosa…
         …e Nadia «…ne converrai con me che…se non ti fai un po’ più risoluta…!...no?...anche quello che interessa a te…!...
        …non ci sarà tanto modo per…poter reclamare alcunché…!»…
        …la ragazza sospirò, ansiosa…interdetta…
        …e non riuscì a mostrare alcuna determinazione in più, se non ancora «S-Signora…
        …»…e Nadia «Ha vinto…
        …lei questa battaglia. D’accordo. Se…è opportuno, ammettiamolo! Questa volta…è stata lei ad uscirne illesa. E vincitrice. Si è portata a casa…
        …! Il…
        …”gentil perdono” di…
        …lui…!»…precisò non senza una punta di ironia e fastidio…
        …Flavia non poté che sospirare ancora appenata…
        …e Nadia «Detto fra di noi, io me lo aspettavo: certa gente sa come gestire le proprie carte di autocommiserazione, ed altra…! Come…
        …il nostro…
        …!! Uhm. Eh? Il nostro…sanno…
        …chiacchierare, parlare tanto ed ostentare superiorità ma una volta messi di fronte a quattro lacrimucce, pufff! Degli agnellini, degli angioletti…
         …!!...»…
         …«…oh…»…da parte della ragazza, che si portò una mano alla bocca…
         …e la signora «…va bene!!...
         …farne una tragedia tanto qui non giova a nessuno, per cui! Su, incassiamo per il momento questo colpo e…proviamo a giostrarci con gli elementi che abbiamo ottenuto! Allora?! Che tipo…quindi è, questa?...
          …
          …hai avuto modo di vederla. Sicuramente, altrimenti non staresti così. Che…
          …che impressioni hai avuto…?»…
          …
          …Flavia esitò vari istanti con la mano sulla bocca…
          …occhi timorosi rivolti alla signora, al da farsi, ed al futuro…
          …
          …«…? Beh…?»…la invitò ancora Nadia, che voleva in un certo senso sfidare la cosa con una buon mix di superiorità, dignità non senza un pizzico di furbizia…
          …
          …e alla fine Flavia strinse gli occhi…
          …li riaprì…
          …e prese la sua decisione, che svelò senza spostare quella mano dalla bocca «…una brava ragazza.»…«Eeeh?!»…esclamò Nadia che forse non aveva distinto le parole o forse non voleva farlo, e Flavia «Sì…»…disse…togliendosi lentamente la mano da davanti alla bocca…
          …«…una…
          …ragazza onesta…
          …
          …una persona molto ben assortita al fianco del signor Federico…»…
          …e la signora restò totalmente senza parole…

          …

          …mentre Emilio ora era del tutto vittima della curiosità riguardo all’allettante faccenda, e domandò al fratello «Quando ti ha detto, Reflexia, che il suo bersaglio proviene proprio dal medioevo…?»…
          …e Federico rispose «Prima di dividerci…
          …quando ci siamo dissolti assieme grazie alla sua magia…
          …
          …e ci siamo dati appuntamento alle prossime notti per un’onesta, e fruttuosa collaborazione…!»…al che Emilio «Ahhhhhh!!! Wow, che svolta!!! Senti-senti ma allora tu quindi hai anche scoperto dove si nasconde la signorina bella quando è giorno! Sì perché…! Quelli delle squadre speciali della polizia non hanno fatto altro che cercarla, cercarla e ancora cercarla ma non l’hanno trovata sembra che di giorno non vi sia traccia di Reflexia, invece tu lo sai, vero? Mio fratello lo sa, eh certo, la polizia è composta da stupidi mentre quello intelligente ce l’ho in famiglia io!»…«No!»…rispose Federico, aggiungendo «…mi spiace deluderti ma questo non me lo ha detto. Per il momento almeno, ma suppongo che salterà fuori presto, ha ipotizzato che io lo sapessi già…!»…
         …al che Emilio lo fissò…e ponderò la domanda «Ah…! E…tu lo…sai già, Fede…?»…
         …il ragazzo si volse a guardarlo…
         …e confessò «…no. A dirti il vero non ne ho la minima idea.»…
         …Emilio sembrò restare un tantino deluso…
         …«Però…»…accennò Federico, restituendo subito vita all’espressione del ragazzino «…c’è una cosa in tutto questo…
         …che improvvisamente riaffiora alla mia mente…»…svelò il più grande…pensieroso…pacato, ma ad ogni secondo sembrava sempre più convinto ed un acceso sospetto prendeva corpo in lui «…CHE COSA…
         …??? Dimmelo, dimmelo, dimmelo!!!»…e Federico, lentamente, si alzò dalla sedia «Qualcuno, Emilio…
         …!!...
         …potrebbe sapere dov’è il fuggiasco!!!»…«Chi-chi-CHI?!»…Federico guardò dubbioso il ragazzino, e questo specificò «Non sono diventato un galletto, sei tu che non mi dai risposte celeri e mi fai fare chi-chi-chi, chichirichì!»…al che Federico puntualizzò «Ti ricordi?!»…«Sì!» rispondeva Emilio senza neanche aver udito la domanda «Quando ti ho mandato a cercare Reflexia!!»…«Sì!»…«Era a casa di Bill, dove ne avevo rilevato la presenza!! Lei non c’era, tu non la trovasti!! Ma in compenso hai trovato…!!»…ma a questa esclamazione si sovrappose «EMILIO!!!»…
          …«Gulp!»…fece il ragazzino, nell’udire la così aggressiva voce di suo padre, che senza complimenti spalancò la porta della stanza…
          …e gli puntò contro gli occhi «…che ci fai ancora qui…?! Si può sapere…?!»…ad Emilio iniziarono a tremare le gambe «Oooohhh! Papino-papino!»…il quale lo accusò «…dovresti essere a scuola da…da…! Guarda quanto è tardi: sei uno…scioperato, ti eri nascosto qui, eh?!»…«OPL! Ma io!! Inhf!!»…e Federico «Stava andando, papà!» ed il signor Mimmo afferrò il più piccolo per un braccio «Cammina: cammina o ti trascino io e non te lo auguro non è piacevole, eh! Datti una mossa!»…«WAAAHHH!!!»…ed Emilio ben provvide a scapicollarsi fuori dalla stanza, mentre Federico faceva eco «Oh! Ah, è inconcepibile, Emilio!! Papà, glielo stavo dicendo da tre ore: “devi andare a scuola”, ma lui niente! Figurati, mi ha svegliato ed ha cominciato ad annoiarmi con i suoi sciocchi videogiochi!»…«…hai un disgraziato per fratello, dovresti essertene accorto.»…«Oh, papi me ne sono accorto, credimi! E’ la mia pena!»…affermò Federico…ed il padre lo guardò negli occhi, scrutandolo con curiosità «…come vanno i tuoi…
         …affari?»…il ragazzo rispose con cordialità «Bene!!»…«Uhm? Tutto a posto in queste…notti interminabili? Ieri ti sarai beccato l’acquazzone in testa!»…«Ah, papà! Ne è valsa la pena!»…«Uhm? Sì, eh…?»…fece il signor Mimmo sempre stuzzicato dalla scioltezza manifestata ogni giorno di più dal figlio…«Un giorno di questi devi raccontarmi un po’ di cose, eh? Ora non c’è tempo, devo andare al lavoro.»…«Buon lavoro, papà! Contaci, ti racconterò! Saranno storie…!...»…
          …e mentre il padre se ne andava…
          …il ragazzo mormorava fra sé «…da film fantasy!»…e quando Mimmo ebbe chiuso la porta, Federico si attivò di scatto e cercò sotto il suo letto, poi tra gli scaffali! E dopo si fermò per fare il punto delle idee «L’armatura! Quell’armatura medievale che ha trovato Emilio a casa di Bill! Sono certo che c’entra qualcosa, devo scoprire lui e gli altri cosa sanno!!...
          …
          …dobbiamo trovare al più presto il fuggiasco…!!...
          …solo allora Reflexia aprirà il suo portale…
          …!!...»…

          …

          …(canzone: Mario Nunziante - Adesso)…
          …«Meglio fare una sosta.»…disse Bill, quando scesero dall’automobile presso un autogrill…
          …e Nigel, protetto dal fresco grazie a quella sciarpa blu, poté respirare di nuovo, profondamente, l’azzurro attorno a sé ora intensissimo…
          …«…come ti senti…?»…chiedeva Bill accostandosi a Loredana…«Cerco di farmi forza…
          …cerco di avere fiducia, Bill.»…«Fai bene…non dobbiamo mai perdere la fiducia…»…disse carezzandole la mano…
          …Nigel avanzò in quello spazio così vasto, aperto, dopo lunghi attimi trascorsi in auto…e Barbara gli si accostò «Come va, Matty?...
          …ti sentivi un po’ una polpetta là dietro in auto, eh?»…
          …e lui le accennò un sorriso…
          …ma continuò a guardare attorno a sé…
          …
          …mentre Pierpaola scherzava «Abbiamo fatto la schiacciatina!»…«Cra!»…e Juliet «Sì, infatti! Uhmuhmuhm!» piuttosto divertita, al che Pierpaola confermò «Ma quella è una cosa simbolica, rappresenta tutti noi uniti…proprio così, spiaccicati a frittata contro le avversità!»…e Barbara «Giusto! Me piace ‘sta definizione!»…
             …
             …e quelle parole si muovevano dietro al ragazzino, la cui anima era ora libera lungo la strada asfaltata…
             ...Juliet gli prese la mano «…Mattia.»…e lui la guardò…
             …
             …anche Sabrina si guardava attorno…e sospirava…
             …
             …Juliet parlò «Come ti senti? Ti ha dato fastidio il viaggio…?»…e lui accennò un “no”…
             …«…vieni…»…lei lo condusse per mano…
             …
             …ed andarono dietro l’auto…
             …guardarono la strada, nella sua lunghezza, solcata a fulminei sfrecci di automobili…
             …
             …e la ragazza «Guarda, assomiglia al cammino della vita. Alla linea del tempo: dov’è iniziata neanche più lo si scorge…!...
             …e chissà dove andrà a finire!...
             …ma noi ne siamo nel mezzo…
             …ed è questo quello che conta. Chissà, un giorno forse potremo vederne il capo…!...
             …ed il termine: lo trovo magico, tu non credi…?»…
             …anche lui sembrava scosso da una profonda emozione…la guardava…
             …senza staccarsi gli occhi di dosso, lentamente si sedettero…
             …là, appoggiati all’auto…sul bordo della strada…
             …«Cra!!»…ad osservare questa, e Max che si esibiva in acrobazie in volo sullo sfondo del richiamo di Pierpaola «Corvo!! Che fai, te sgranchisci le ali?!»…
             …
             …e Juliet era lieta di poter condurre la mano del suo amico…che tendeva il suo dito, lontano, come per sfiorare quel corvo bianco in volo…o per sentire l’aria dell’orizzonte (fine-canzone)

             …

             …anche Saverio era alla guida, più veloce che mai, ma del risvolto simbolico della strada sembrava non accorgersi e non poterlo fare, né in quel momento sperare che esistesse un “orizzonte”…ed un capo e una coda di tutto…
            …sentiva solo tutti i confini farsi frastagliati, intricati, confusi e lungo quell’autostrada scorreva la sua pena, che gli si rifletteva negli occhi che volevano raggiungerla…
            …volevano raggiungerla, seppur tutto lo scenario attorno stesse sprofondando nei dubbi e nelle incertezze…
            …sembrava un paesaggio apocalittico…

            …

            …«Signore, la informo che si sta svegliando. Se…si impegnerà ad essere pacato nel rivolgerlesi, nel non affaticarla perché è molto debole, può andare da lei.»…«Sì sì, grazie, io…! Io vi ringrazio di cuore, vi prometto cioè…non c’è bisogno neanche di chiederlo, io…so com’è lei, so come bisogna approcciarlesi, eh…! Si figuri, se non lo so io! Proprio io…!»…ed i medici si limitarono a congedare Snake con un «…mi raccomando.»…«Sì, sì!»…dandogli quella fiducia che sembrava richiedere ardentemente…
            …sicché l’uomo poté volgere i suoi occhi appenati…e forse anche impietositi…
            …ed avanzare verso di lei portandole quella tenerezza con cui le appoggiava lo sguardo sopra…
          …su di lei…
          …che ora sembrava poter respirare senza la maschera per l’ossigeno…
          …«…H-Hermione…»…mormorò lui…
          …che non le staccava quegli occhi increduli di dosso…
          …ed anche lei dischiudeva i suoi, appena…
          …e le forme del mondo riprendevano a costituirlesi davanti…
          …prima avvolte da una nebbia, ed istante dopo istante forse sempre più concrete…
          …definite…
          …ed un raggio di sole si adagiava su di lei dalla finestra, come per sostenerla da dietro mentre, davanti a lei a sorreggere la sua vita c’era Snake…
          …che lentamente, con fare un po’ tremulo ed ingenuamente incerto avvicinò quel banchetto e le si sedette accanto…
          …avvicinando la mano…e prendendo quella di lei su cui si era posato il raggio di sole…
          …il raggio…e l’uomo come due amorevoli amici sembravano collaborare, per aiutarla a svegliarsi, per aiutarla a tornare alla vita e a farlo dolcemente…
          …«…come è piccolo il mondo…!...»…disse lui…con un po’ di pianto nella voce, e forse un po’ negli occhi…
          …lei orientò gli occhi su di lui…
          …e gradualmente dalla sua immagine iniziò a dissiparsi la nebbia…
          …forse già per lei vi era emozione «…oh…
          …»…e lui «Eh, eh…a me…
          …mi hai lasciato…
          …! I-Io…
          …non sapevo, appena…ti-ti ho rivista, appena mi sono avvicinato a quell’auto…
          …! No, non parliamo di quell’auto: parliamo del fatto che ci siamo rincontrati, così, dimenticando i fattori che hanno reso ciò possibile perché sono cose brutte! Un incidente…è sempre una cosa brutta, ma così come altrettanto è una cosa bella, un miracolo, una riconciliazione come questa, poi! E ancor più che la tua vita si sia salvata!»…
          …lei…
          …sentì le sue emozioni spiazzate…i suoi primi pensieri già…così increduli…
          …mentre i suoi occhi sempre più si aprivano…
          …e distinguevano il suo volto, che la guardava amorevolmente…
          …
          …«…oh…
          …»…«Calma, calma…!»…faceva lui «…tu…
          …!»…e lui «C-Calma, sta calma!»…piegandosi sul letto di lei per invitarla a non agitarsi «S-Sì, sono…io! Sono io! Sono io e apposta, puoi stare tranquilla, no? Tu mi conosci! Quindi…
          …non agitarti, è un bene, no? E’ come vedere…un padre, o un fratello quando ci si risveglia in un modo simile, io sono una specie di que-di que-di que-no, cioè, una specie di padre no! Un frate…nemmeno un fratello, però! Va bene, insomma sono una persona comunque vicina, no? E in questi casi una persona…
          …vicina…
          …conosciuta dà sempre un po’ di conforto…
          …no…?...piuttosto che…
          …trovarsi soli…
          …magari con…davanti facce…
          …facce che non si conoscono…
          …di…
          …freddi medici…»…
          …Erminia sussurrava lentamente «…
          …è impossibile…»…
          …così emozionata…così colpita...
          …
          …e lui si sedeva…la guardava…e apriva le braccia discretamente «…eh-eeeh…»…
          …apriva le braccia e mormorava ciò di fronte a qualsiasi “impossibilità”…
          …e si mostrava, poiché lui era lì…lui c’era stato…lui c’era…
          …e tutto…per quanto fosse potuto essere impossibile, era stato…
          …
          …«…S…Stephen…»…accennò Erminia…con quegli occhi…così sbalorditi, dilatati…spiazzati…
          …e lui…«…e-ehhh…
          …
          …eh…
          …
          …questione di…
          …questione di punti di vista. Burocratici. Legali. Qui…
          …
          …»…e si accompagnò con un gesto che minimizzava l’importanza del suo stesso nome e forse vi ironizzava un po’, ma poi lo disse «…”Snake”…!»…
          …e lei ancora «…Stephen…»…e lui la guardava…
          …non la contraddiceva poiché sapeva che era naturale che lei lo chiamasse così…
          …
          …e anche lui accennò «…H-Hermio…Ermi…
          …
          …Hermione…»…poi sussurrò…
          …
          …e lei versò una lacrima…una lacrima di stupore…
          …una lacrima che magari avesse potuto lavare anche un po’ di quell’assurdo strabiliante…
          …ed ordinare anche solo qualcuno di quei tanti tasselli sovvertiti…

          …

          …«No, fammi capire…!»…intanto puntualizzava Nadia…
          …rimasta sbalordita dalle parole di Flavia «Oggi tu non me la racconti giusta…!»…disse, e poi ancora «Una brava ragazza?!...
          …ben…assortita: poi scusa, tu…
          …no, cioè…
          …diciamo…forse…
          …prima di…
          …definire chi…è assortito meglio o peggio con chi in questa storia, dovresti…
          …! Non so, magari conoscere meglio, perché dalla tua posizione…!...
          …ok sì…! Hai…hai diciamo…messo gli occhi per così dire su mio figlio…ormai da parecchio tempo! E questo è vero: lo segui ed hai…meditato a lungo su di lui e d’accordo, però! Ora…! Cioè dico: chi è più o meno assortito con lui…!...
          …! Eh? Ci capiamo? Questo non lo puoi decidere…
          …non lo puoi capire.»…«…io non sto decidendo niente signora…non mi permetterei mai…»…disse la cameriera in quel momento molto delicato, di profondo disagio…
          …«Le sto dicendo solo le mie impressioni, come lei mi ha chiesto…!»…disse con voce tremula, mentre Nadia la scrutava attentamente…
          …«Lei mi ha chiesto che tipo era la ragazza che ho visto, ed io le ho risposto…
          …
          …che…
          …a me…
          …dopo tutto…
          …
          …è sembrata…
          …
          …una ragazza garbata!»…«…AH! “Garbata”?!...!! Questo è tutto?!»…«…eh…»…Flavia allargò le braccia, e Nadia «E quindi tu così…diciamo…chiudi tutto?! Già in partenza?! Baracca e burattini?!»…
          …la ragazza svelò con gli occhi bassi «…signora io a dire il vero non ho mai “aperto” niente…
          …!»…«AH…!»…fece ancora Nadia…
          …e Flavia «Non ho mai considerato il signor Federico una persona alla mia portata…
          …
          …non ho mai…
          …ritenuto di essere nelle condizioni opportune per avviare una…
          …una sorta di…
          …di lotta…
          …
          …per averlo…con…me! Non l’ho mai pensato!»…
          …«…sì d’accordo comunque…!...mi sembrava…!...che insomma, con gli ultimi discorsi che abbiamo fatto…!...
         …si fosse…! Diciamo così: provato a sollevare un velo! Un velo su cose a cui magari…!...non si era pensato! Nessuno di noi! Uhm? Eh? Non hai creduto anche tu la stessa cosa…?»…
        …«…s…ss…
        …sì…
        …
        …cioè no, in realtà! Io non…»…«Non vi hai fatto un pensiero sopra?...
        …onestamente, Flavia…!»…la invitò Nadia, e Flavia non poté che di nuovo accennare «…io…»…«Mi sembrava se non altro avessimo lasciato aperto…il campo alle possibilità!...
        …no?...non ti risulta questo?»…«…sì, signora…
        …mi risulta…
        …
        …ma è anche vero che il signor Federico attualmente esce con un’altra ragazza.»…«La notte! Ad orari…sinceramente squalificabili per qualsiasi relazione che abbia una parvenza di serietà! Questo…è certo, te ne sarai accorta anche tu!»…
        …e la ragazza…così attenta nel misurare le parole «…io…
        …mi sono solo accorta del fatto che erano assieme…là, di fronte a me…
        …
        …e…
        …nonostante lei possa…avere da obiettare sull’orario, ed io la capisco…
        …io credo…
        …
        …che…
        …in fin dei conti…
        …
        …loro possano avere il diritto…
        …di…
        …giocarsi questa possibilità che ha dato loro la vita!»…e Nadia fu totalmente sbalordita…ma non era positivo stupore il suo…
        …mentre Flavia continuava a svelare «...di vivere il loro amore…
         …!»…«…
         …
         …amore?»…chiese Nadia fredda ed ironica, e Flavia, senza scomporsi un minimo «Sì, signora…
         …
         …il loro amore…
         …
         …ad essere sincera mi è parsa una ragazza dolce e sensibile. Ed il signor Federico…
         …
         …un fidanzato maturo e comprensivo. Di indiscutibile serietà.»…
         …
         …ma Nadia la osservava da sotto in su con sconcertante serietà e scetticismo, allestiti in fretta per far fronte a quella rivelazione inaspettata…
         …«…non ti sarai fatta influenzare, Flavia…?»…
         …«…io, signora…? Da cosa mi sarei dovuta far influenzare…?»…«…che ne so…
         …che posso saperne di cosa frulla nella testa di una ragazza come te quando vede il ragazzo di cui…
         …DICE per lo meno di essere interessata, amoreggiare con la sua ragazza e perdonarle tutti i torti! I tempi sono cambiati, quello che poteva essere il mio pensiero di fronte a ciò non oso neanche proporlo nel discorso: voi siete tutt’altra pasta rispetto a noi “genitori”, tra virgolette! Avete un altro modo di pensare, di parlare, di porvi alla vita…!...non posso arrivare io con OBSOLETI schemi sentimentali di azione e reazione! Siete…
         …i primi a ricordare ciò a noi adulti.»…«Io credo che su queste cose il tempo abbia effetto relativo, signora! Credo…
         …che certi…”schemi sentimentali” come li chiama lei, proprio perché appunto SENTIMENTALI e cioè basati su qualcosa che abbiamo dentro e che il tempo non corrompe, siano sempre gli stessi! Quando…
         …si ama…
         …si ama! Quando si soffre…si soffre! E quando…
         …si vuole…
         …
         …aiutare qualcuno…
         …
         …a…
         …trovare la propria strada…
         …
         …a…
         …non sceglierne, per errore, una che può fargli male…!...
         …
         …anche sacrificando se stessi se è necessario…!...
         …
         …lo si fa!...
         …sono…
         …sono sicura che…che lei l’avrebbe fatto! E…
         …
         …anche io lo faccio. Se permette ne vado orgogliosa!»…«…uhm! Ed in questo caso quale sarebbe la…”strada sbagliata”? Eh…?...
         …
         …il fatto di…
         …lasciare questa fidanzatina?!»…al che Flavia ammise, sempre guardando basso «…
         …sì…magari. Per mia intromissione. Sì. Forse questo sarebbe…
         …un atto sbagliato, signora Nadia. Io…
         …non voglio compierlo! Forse dobbiamo lasciar vivere al signor Federico la sua vita e lasciarlo in pace!»…
          …
          …«…!! E adesso…?! Tu mi vieni a dire questo?! Proprio TU?!»…«…io signora non le ho mai detto…qualcosa…esattamente di questo genere! E’ lei che ha fatto tutto! Io le ho solo detto…
          …di non arrendersi rispetto all’avere un dialogo con suo figlio, io non mi sono mai intromessa nel discorso, e le ho parlato dei miei sentimenti solo perché lei mi ha fatto una domanda diretta! Sennò non l’avrei mai fatto…»…
          …disse, volgendo il capo per non incrociare lo sguardo dell’altra…
          …
          …Nadia che non si aspettava quelle parole, e che ora meditò in una apparente freddezza…
          …ma che in realtà, forse, a giudicare dal suo sguardo, dentro ferivano…quasi a ribadire quell’ironico ma perentorio ordine del figlio nello star fuori dalla sua vita…
          …Flavia disse ancora «Le chiedo scusa, forse si aspettava da me migliori risultati! Ma…
          …io ho ancora una dignità, signora! E non ho intenzione di umiliarmi trasformandomi in “quella invadente”, che mendica un amore che lui non vuole darmi e che forse già appartiene a qualcun altro di più meritevole! Mi scusi!»…e si allontanò di corsa…
          …lasciando la signora a maneggiare con l’anima quella tagliente situazione…

          …in realtà Flavia era scappata così rapida per non mostrare il suo pianto…
          …che ora a stento tratteneva nel corridoio, mentre pensava “Non posso, non posso rivelare quanto ho visto ieri sera, amore mio!! E’ troppo grave!! Non so ancora come, ma in qualche modo…
          …!! A questo problema devo pensare io!! Debbo…dissuaderti prima che tu compia qualche follia!! Ma devo vedermela da sola…
          …la tua famiglia non dovrà sapere niente, o chissà come reagirà!!”…
          …e con questo grande peso nel cuore, si allontanò nella casa…

          …

          …mentre Federico era fuori…
          …era arrivato con la sua moto di fronte al palazzo dove abitava la famiglia Torrealba, ed ora lo guardò…
          …
          …in breve fu di fronte alla porta…mosse la mano verso il campanello…
          …e suonò…
          …
          …nessuno rispose…
          …suonò ancora, un paio di volte!...
          …
          …ma non giungeva nessuno…
          …suonò ancora, e ancora!!...
          …
          …”Strano…
          …non c’è nessuno. Dove saranno andati?”…e suonò ancora…
          …
          …ma il risultato fu analogo…
          …dopodiché rifletté “Comunque ho visto Reflexia spiccare il volo da qui il giorno che le ho crackkato il computer…
          ...non ci sono dubbi, i Torrealba sono in qualche modo collegati al fuggiasco!...
          …
          …lei possiede un segnale magico…
          …e dice di conoscere i luoghi frequentati dal ragazzino! Voglio sperare che sappia rintracciarlo, ieri è stato un buco nell’acqua! Dobbiamo trovarlo…
          …
          …e quando aprirà il portale, io ed Emilio dovremo essere proprio lì!!...
          …lo varcheremo cogliendola di sorpresa…
          …
          …nel medioevo…con la magia…
          …!!...” disse, stringendo il pungo, e sentendo i suoi progetti avvicinarsi a concretizzazione…
         ...

         In quella stanza d’ospedale, ancora non si era riusciti a metabolizzare una realtà che sembrava indefinibile come tale «Stephen…
         …?!...»…«…sono io, Hermione…
         …sì sì, puoi…placare ogni tuo dubbio, sono io…
         …sono…
         …i-io, sono io…»…Snake seguitava ad allargare le braccia, e a confermarle quanto a lei sembrava impossibile «Ma…!!...
         …C-COME?!...In che…?!...In che modo, mai?!»…«Probabilmente il tuo stesso…»…rispose Snake…
         …ed Erminia rimase senza parole…con gli occhi attaccatigli addosso…

         …

         …mentre durante quella sosta, tra le corsie del vasto autogrill, Pierpaola senza indugi ma senza neanche dare nell’occhio cercò di accostarsi a Barbara…
         …e Barbara altrettanto fece appello a tutta la sua naturalezza, così come attese, notò ed accolse la sua amica per quel dialogo che avevano rimandato dall’inizio del viaggio…
         …«Non può essere lui, Pierpaola…»…disse Barbara, accennando con gli occhi a Nigel…
         …più avanti di loro presso il bancone, per mano a Sabrina che gli parlava «Vuoi pure questi, Matty? Dai, prendi questi…che sono, Smarties? So’ buoni…io non li posso prende perché ingrassano, dai che qualcosa sotto i denti durante il viaggio…!»…
         …e Barbara «Non può essere lui perché…
         …
         …perché non l’avevano inventata ancora l’aids nel medioevo!!»…
         …impossibile descrivere lo sguardo con cui Pierpaola si volse a guardarla «Ecco, te l’ho detto, in un modo del cacchio ma mo’ non se poteva fa’ altrimenti co’ ‘sto cacchio de viaggio!!»…«Ma ‘sto…?! Ma lu-…?!»…«…uhm uhm. Sì, purtroppo…»…disse Barbara mogia, di nuovo guardando i due…
         …con Sabrina che posava al bancone «Allora questi e…i tramezzini! Ecco qua, quanto viene?»…
         ...«L’abbiamo saputo ieri sera…»…«Ma come può essere?! C’ha l’aids?! Lui?!»…«Sì! Shhh…!...
         …ti prego…»…«…?! Chi altri lo sa?!»…«…Billy…»…«…
         …
         …poi basta…?»…«…Juliet.»…descrisse Barbara…
         …e di nuovo scrutò sua sorella e quel suo “nipote acquisito”, inseparabili anche presso il bancone di un autogrill…
         …«Non lo sa nessun altro, Pierpa’: né Lory, né la signora Erminia…
         …»…«…e nemmeno loro due…»…realizzò Pierpaola, attonita, sbiancata di colpo, mentre li guardava…
         …«…no…»…affermò Barbara tristemente…«Cioè, lui non credo! Sabry…
         …
         …l’altra sera ha detto che si sarebbe ammazzata se lui se ne fosse andato…
         …!!...»…e l’amica la fissò negli occhi per trovare conferma…
          …poi guardò di nuovo Sabrina ed il ragazzino…per deglutire istante dopo istante quella verità inaccettabile…
          …li guardò a lungo…mentre con la sua amica fingevano, praticamente, di passeggiare con relativa calma tra quegli scaffali…
          …«…’n c’è bisogno che dici niente.»…disse Barbara, e Pierpaola «…e infatti…
          …io non ho niente da dire! In questo istante! Barbara!»…e sembrava stupirsi di se stessa, di come stesse reagendo…
          …«Io ho finito de campa’ quando l’ho saputo…»…e Pierpaola «…ci credo!»…
          …e contemplandoli uno accanto all’altro, mentre Sabrina gli porgeva i pacchi «Ecco, abbiamo finito Matty! Dai, vedi quante cose abbiamo comprato? Andiamole a portare in macchina!»…
         …Pierpaola ammise «Barbara: è sorprendente! Semplicemente sorprendente!»…
         …Barbara la guardò, attendendo che spiegasse meglio quel concetto…
         …e Pierpaola «Ci sono cose che…già dai primi cinque secondi che le hai ascoltate già non le accetti. Questa è una di quelle! Sicuro!...
         …non…
         …non…ehehe…niente! Non te ne puoi…fare una ragione! Perché…! Perché…!!...non sono vere!! Non…non possono connettersi in alcun modo con la realtà!!»…
         …Barbara sembrava comprendere…
         …li guardò allontanarsi nell’azzurro oltre la porta scorrevole dell’autogrill…
         …e chiese «…per quel fatto di Reflexia e del suo piano…?»…ma Pierpaola «…ma al di là di Reflexia! E del piano di Norwena!...
          …!!...
          …per lui!!...
          …per voi…!!...
          …per…!!...per tutti noi!!»…«Cra!»…il corvo sbucò da dietro lo scaffale e le si posò di nuovo sulla spalla…
          …sicché lei, con gli occhi sgranati che osservavano più in là…definì «Questo non può essere…!! Il punto, l-le…le somme di questa storia! No! E’ impossibile! Semplicemente non ci si azzecca!!...
          …non c’è niente da fare…»…

          …Loredana intanto stava lasciando che il sole la riscaldasse…
          …e sembrava aver deciso di fare quattro passi, e di respirare profondamente l’aria del vasto spazio attorno a quel locale…
          …mentre Bill era con lei…e le raccontava «…Pierpaola, quando ero piccolo e qualcosa non andava, mi diceva che…! Talvolta non era possibile. Che tutte quelle...disavventure, quelle occasioni perse, o svoltate male…erano soltanto apparenti! Semplicemente erano…incompatibili con qualcosa che forse lei percepiva! Un fine ultimo…più lontano…e più profondo per tante storie…
         …e forse più lieto, che era…”impossibile” che non sopraggiungesse! Lei se lo sentiva!...
         …forse grazie ai suoi poteri, a quella sua…sensibilità più sviluppata. Ma…
         …delle volte si intestardiva tanto. Ed io…le ero grato per il coraggio che mi infondeva con queste parole.»…
         …«…
         …è una cosa giusta.»…disse Loredana, con il coraggio necessario…
         …lui fu lieto di poterle sorridere «…trovi, eh…?»…e lei…socchiudendo gli occhi per proteggerli dal sole ma al contempo non precluder loro la sua luce, affermò «…trovo che dovremmo tutti allenarci a sviluppare una sensibilità del genere. Una sensibilità che ci permetta…
         …
         …di percepire anche da lontano il lieto fine delle svolte della vita. Di avvertire fin dall’inizio cosa e quanto possono conquistare amori realmente forti, meritevoli.»…e si volse verso il ragazzo, aggiungendo «…così ci arrenderemmo molto meno facilmente, non pensi…? Riusciremmo meglio…
         …
          …a nobilitare come meritano certi risvolti in cui incappiamo. In cui magari sarebbe giusto investirci fino al nostro ultimo respiro. E’ che è un peccato, è troppo ingiusto lasciare andare…»…
          …Bill sorrise…comprendendo davvero…
          …e davvero gioendo, dentro di sé «…sono contento di sentirti parlare così.»…e lei…la cui convinzione sembrava crescere pacatamente ma anche con gran forza, ad ogni istante, confessò «Ed io voglio credervi. Io voglio credere che per mia madre finirà tutto bene. Che avrà quanto si è meritata con la sua nobiltà d’animo. Che tra lei e Saverio…
          …
          …possa ricostituirsi, quanto di grande e prezioso sembra ora essersi infranto. Ma sembra soltanto…!»…e la speranza sembrava tornare a zampillarle dentro, istante dopo istante…
          …Bill disse «…proprio per questo ti ho parlato di questi “ritornelli” della mia infanzia. Poiché credo…
          …sento, anch’io forse, date abitudine e frequentazioni…!...
          …
          …che questa storia sia una di quelle.»…
          …
          …lei si avvicinò a lui, e gli carezzò affettuosamente i capelli…
          …chiedendogli «Tu credi che tutti noi ce la faremo? Che riusciremo a…forzare i sigilli che ci tengono legati, imprigionati? Ognuno i suoi…?...
          …io voglio crederlo…
          …!...
          …ora, in questo istante voglio crederlo con tutta me stessa…!...»…
          …
          …Bill si volse verso l’autogrill, e in quel momento vide uscire Sabrina per mano a Nigel, che gli diceva «Mattia, ora andiamo a sistemare tutto sul retro della macchina! Oh, guarda, Lory si è alzata, LORY TUTTO BENE?!»…chiese, e Loredana rispose «Sì, grazie…!!...»…
         …ed in quel momento, Bill, appenato, si volse verso Loredana, stringendo le sue mani «…anch’io voglio crederlo, per tutti noi, siamo in due a condividere in questo istante questa voglia di credere…
         …!!...»…disse…con voce che tremava scossa dalla guerra tra speranza e disperazione…
         …e allora Loredana gli chiese «…perché, Bill? Ora a cosa ti stavi riferendo…?»…carezzandolo di nuovo…
         …al che lui svelò «…lo sai…
         …che abbiamo scoperto che è malato…?»…e si volse a guardare Nigel, mentre Loredana sussultò «…?! Che cosa…?!»…
        …«…sì…
        …sì Lory, Mattia è malato…
        …
        …ha l’aids ma adesso non voglio, non posso pensarci…Dio mio! Dammi pure dell’incosciente ma…! Voglio credere…
        …! Che una soluzione la troveremo, in un modo o nell’altro! O…
        …! Per lo meno che abbia un senso…
        …!»…
        …e intanto Sabrina e “Mattia” sistemavano finalmente quei pacchi sul retro della macchina, mentre Sabrina «No, gli Smarties tienili tu così magari ce ne mangiamo qualcuno in macchina, eh?...sennò i tramezzini quelli poi fanno venire il mal d’auto!»…lui sempre obbediente…
        …mentre ora era il turno di Loredana di guardarlo con occhi sconcertati…

        …

        …«Mio Dio, ma tutto questo…
           …?!...»…parole di Erminia…che molto lentamente tirava su di nuovo alla vita quel suo corpo che era stato per lunghe ore immobile, addormentato…
           …così da poter guardare meglio chi le era davanti «…che…senso ha mai…?!...»…
           …e lui «Eh…
           …e che senso si può dare alla vita…? E’ così da sempre, da-dal…
           …dal principio, credo…
           …n-non…non lo so, io allora…all’epoca…non c’ero! All’epoca, quando…è stato creato tutto…!...
           …però…
           …insomma…! Poi…sono arrivato anch’io, mi sono guardato attorno, mi sono posto anche domande! Ma…
           …
           …sono giunto alla tua stessa conclusione. A niente forse. La vita…
           …è così, una…
           …una giostra magica. Di tempi, di incontri…
           …separazioni…
           …coincidenze…
           …
           …e ritrovamenti: come questo, come il nostro qui adesso. Niente, eh…che ci vuoi fare? Non si può domare…»…spiegava lui a chi lo guardava così attonita…
           …ed aggiunse «Si può solo provare a…
           …! Così, cavalcarne l’onda, finché si può…! Vedendo se…
           …se ne può trarre qualcosa di interessante! Qualcosa di…utile. Qualcosa…che poi si possa dire…”ne è valsa la pena”. Ecco…! Sì…! “Ne è valsa la pena”…! Io…
           …a furia di cercare tutto questo: perché l’ho cercato, eh, in lungo ed in largo…! Tu ora mi vedi qui ma il mio cammino…!...uuuuhhh…! Eh, quel che è stato il mio cammino! Quante ne ho viste…!»…
           …spiegava Snake, o Stephen, con un po’ d’enfasi sì ma era giusto una lieve decorazione in un discorso sbocciato dall’umiltà…
           …svelato da occhi ancora vaganti, pronti a dilatarsi di fronte alla vita, lontani dal giungere a qualche conclusione ma ancora disposti ad inglobare qualcosa…qualcosa che permetta poi di essere rielaborato…
           …affinché forse si cresca ancora, si capisca ancora…
           …«E…
           …a termine di tutto…»…riprese il discorso, aggiungendo «…”a termine”: per ora…! A termine di tutto…
           …
           …eh…
           …eccomi qua…!...
           …
           …io…
           …s-sono arrivato qui ho viaggia-ho viaggiato molt-vabbe’ adesso non ti faccio tutta la…!...la cronistoria, non è proprio aria non c’è tempo adesso, poi magari in un altro momento ma adesso…!!...
           …insomma, tanto per dire: ho trovato questo…questo sfruttabile impiego come responsabile della Sicurezza nel Dipartimento Sanitario di Brume delle Patologie Magiche, io…io all’inizio reticente però ben cosciente dell’avere…beh, avevo preso un…diplomino, tempo fa, mi…mi avrebbe permesso l’accesso a tale mansione, io…che poi uno i suoi calcoli se li fa io ho visto l’opportunità là, scodellatami, mi sono detto…!...cioè…
           …che poi tu…
           …avrai visto…oggigiorno…guadagnare…è diventato un miraggio, il posto fisso…! E’ una situazione…non dico “incasinata” perché è superficiale, catalogare la società così, la…la crisi economica, la politica, u…ultimamente la dimensione sociale è andata precipitan-»…
            …«Perché sei venuto qui…?»…però lo interruppe lei…
            …e lui rimase bloccato nel suo gesticolare, e a bocca aperta «…e-eh?»…
          …ed ancora Erminia…che lo scrutava…e non comprendeva «…perché…
          …sei voluto…venire fin qui…?»…
          …al che lui…un po’ interdetto «…eh…
          …e-eheh, è stata tutta una coincidenza, io te l’ho det-te l’ho detto, io…io stavo appunto facendo un lavoretto di questi…!...
          …va beh…! Ad un certo punto mi dicono: c’è stato un incidente, io vado a vedere pensavo…che ne so, il solito ubriaco, si butta…in autostrada come una bestia da domare, in una notte tempestosa ad un tratto…!...
          …accendo la luce…!...
          ...!!...
          …ed eri tu…
          …!!...
          …ho visto…
          …il tuo volto. Mi si è mozzato il fiato in gola.»…
          …
          …ed Erminia realizzò «…oh…»…riavvertendo forse un brivido dentro di sé…
          …un riflesso minimo, l’unico sopportabile…di quanto era stato…
          …e si pose una mano sul volto «…io…
          …io ho avuto…
          …un incidente…»…
          …«…
          …sì…
          …
          …io…
          …
          …ero con la mia ambulanza. Che poi non è mia, è del Dipartimento. Sì perché non sai…cioè, dal punto di vista economico-burocratico come siamo mes-…!...
          …va beh!»…tagliò corto lui…poiché alla prima sillaba pronunciata su questi argomenti lei era già smarrita…distante chissà dove lungo il suo vissuto, i suoi pensieri confusi, i suoi dubbi su quella situazione nella quale si trovava dopo lunghe ore di sonno…
         …e Snake «…
         …ti abbiamo raccolta. Portata qui. Sei…sei, h-hai salva la vita, cioè…! Questo io non te lo devo neanche dire, non è mio stile prendermi meriti che non mi appartengono. Il merito è di altri. Santi medici. Ma…quali ore di inferno abbiamo passato.»…confessò sincero…
        …e lei si sporse delicatamente da dietro la sua mano a guardarlo…
        …lui quasi un po’ timoroso di ciò che sarebbe uscito dalle sue labbra…
        …
        …ma lei accennò pacata «…Stephen…
        …
        …ti debbo la vita. Non potrò mai…
        …
        …ringraziarti come…meriti…»…
        …e lui…
        …un po’ bloccato «…ah…
        …
        …a-ah…
        …ah…
        …sì…
        …s-sì, appunto, cioè! Cioè no, appunto! Cioè sì! Prego però cioè no, nel senso che no! Cioè io…!...
          …
          …te l’ho detto, non ho fatto niente! Dovere! D-Dovere…
          …l-lealtà, mettiamola così, lealtà! No, affetto meglio dire! Fra vecchi amici! Fra vecchi a…a-amici…!...?...”amici”…
          …a-bah…!»…con gesto accomodante…e un po’ di dubbio su quale fosse la definizione adatta…infatti sussurrò «…”amici”…non so se è il caso che si possa dire tra noi…»…ma poi metabolizzò e si convinse alquanto «Sì, amici!!»…
           …e sembrò soddisfatto di sé…
           …
           …mentre lei disse «…però…Stephen…
           …»…e lui di nuovo sull’attenti «Sì!!!...
           …s…
           …sì…?»…«…quando…ti chiedevo…
           …come mai…
           …sei qui…ti trovi qui…»…«…sssì!»…fece lui un po’ sulle corde…e lei «…io…veramente…
           …non mi riferivo…
           …
           …a questo istante…
           …
           …bensì io alludevo…
           …
           …io…
           …parlavo…»…
           …ma poi sembrò sentire sconforto, quella parola non voleva uscire dalle sue labbra, sembrò ad un tratto piangere, nascondendosi il volto con la mano…e lui si protese «N-No! No-no-no, calma! Calma! Lo so che è dura! Lo so che è molto dura ma il medico ha detto di…!»…e la abbracciò…
           …lei, piangendo «…Stephen!!...
           …io…!!...non posso…dire quella parola, però tu mi hai capita…
           …!! Sì, tu mi hai capita, lo sai…!!»…e lui «Sì, sì…»…regalandole un bacino di tenerezza e affetto «…sì, sì, l’ho capita…
           …la so, la so…
           …
           …tempo, tempo e calma. Con la calma ci sarà il tempo per parlare di tutto…
           …ed approfondire tutto…!...
           …eh?»…spiegava lui premuroso, aggiungendo «…anche ciò che pare incredibile, ora come ora!»…e lei non poté che adagiarsi su di lui «Stephen…!!»…improvvisamente bisognosa, confusa e disperata, e lui «Dai, dai…
           …che tutto si risolverà…!...»…

          …

          …e mentre egli le diceva che tutto si sarebbe risolto, due auto sfrecciavano contro il tempo, in direzione di Hycolle…
          …quella di Barbara e gli altri…
          …mentre Nigel provava, a poco a poco, ad assaggiare quelle pasticchine colorate al cioccolato…gli Smarties…
          
          …e quella di Saverio…
          …«…ah, maledizione!!»…che non concedeva di certo la sua poca pazienza alle altre auto che talvolta, gli rallentavano il cammino…!...
          …ma anzi, a suon di clacson e accelerazioni, e a rischio di farsi bersaglio di esclamazioni quali «E-Ehi!!»…«Ma certi dimmi tu se certi matti, in autostrada!!»…degli automobilisti che bruscamente sorpassava…
          …procedeva deciso al contempo disperato «Ah, ma non hanno niente di meglio da fare che fermarsi, inutilmente?!»…si chiedeva l’avvocato…

          …

          …sua figlia intanto rivolgeva i suoi occhi al cielo azzurro oltre il finestrino…
          …e si interrogava seria e silenziosa, accennando con le labbra «…papà…»…
          …Nigel…ed anche Bill notarono l’impercettibile particolare…e la guardarono…
          …mentre Barbara guidava fissando avanti a sé…ora che nell’auto c’era quasi solo silenzio…se non il rumore di quella busta di Smarties, oltre che del motore…
          …Pierpaola anche smarriva il suo sguardo talvolta oltre il finestrino accanto a lei, talvolta oltre quello più avanti…ed il suo corvo si rigirava sulla sua spalla a piccoli passetti…
          …eppure lei non sembrava guardare realmente il cielo o lo scenario, ma forse “guardare” qualcosa che aveva udito…e cercare, e non trovare quel laccio in grado di legare ogni cosa…
          …
          …altrettanto Loredana sospirava…e forse il suo vissuto era simile…
          …
          …Sabrina sembrava farsi come un po’ più piccola, e più interdetta tra quel silenzio di persone che lei così bene conosceva…
          …che le erano familiari nel vero senso della parola…per cui lo infranse appena, col discreto sussurro «…so’ buoni? Matty? Gli Smarties…?»…allungando la mano verso la busta…lui si volse «…uhm?»…e lei…provò a pescare «…e se ne mangio uno? Farà ingrassare?»…e Bill «No, dai, prendi zia…!»…«…lo prendo…»…pescò lei…
          …ed il viaggio continuò…

          …

          …intanto Federico era al computer…di nuovo impegnato con guanti e visore, forse in uno di quei videogiochi a realtà virtuale…
          …e come spesso accadeva, ignorava del tutto la presenza di Flavia, che invece era lì a spolverare e riordinare la sua stanza…
          …e nel suo cuore, e dipinta sul suo viso, l’angoscia “…come posso fare…?...
          …dovrei affrontarti direttamente…?”…si chiedeva…
          …mentre lui, composto e dai riflessi impeccabilmente calibrati…
          …sovvertiva una sanguinosa battaglia…
          …”…forse sarebbe la cosa più giusta…
           …più onesta…”…
           …si diceva la ragazza…mentre gli effetti sonori, i colpi, i botti e gli scontri, le lame incrociate ed il nitrito dei cavalli, il rombo di armatura contro armatura…il fragore che segue all’abbattimento di un portone, ed il crepitio del fuoco…questi effetti, e molti altri, filtravano oltre le modernissime casse ed oltre la modernissima riproduzione di un tempo antichissimo…
           …”…o forse la sciocchezza di portata maggiore che sia stata mai concepita nell’ultimo secolo!!”…immaginò Flavia, sentendo scorrere un brivido dentro sé…
           …e lo scrutava con la coda dell’occhio…talvolta interrompendo il suo lavoro…
           …ma lui non si distoglieva un istante da quel gioco…da quella battaglia, e lei seguitava a piegare le lenzuola “…tu avresti i mezzi per fare piccole, piccole e…ssstridenti le mie parole, alleato con quell’essere potente e pericoloso per…!!...per chissà quale piano assurdo…!!...
           …”…e si volse, guardando quel video in cui si consumava l’assedio “…chissà cosa vuoi concretizzare, grazie al suo aiuto, di tutte quelle realtà che passi il tempo a…sognare…!!...
          …a ricreare dietro ai videogiochi ai quali ti incolli per dimenticare il mondo…!!...
          …
          …come ora…
          …in cui esisti solo tu…”…e sapendo che non si sarebbe girato…lei si fermò e lo contemplò…
          …”…tu…
          …e quella battaglia dove…
          …!!...guarda! Non risparmi nessuno…!!...
          …
          …sssopprimi a colpi di spada chiunque ti si pari davanti!!...senza pietà…!!...
          ...
          …e ti apri la strada verso il tuo obiettivo!! Un mondo in cui forse…
          …in cui forse…
          …in cui forse non esiste una cameriera stupida che ti scoccia poiché deve pulirti attorno!!”…
          …ed il brivido fu più freddo…
          …in un certo senso si sentì lei ora parte indifesa di quella battaglia…
          …vittima di quelle lame gelide…
          …elemento da sbaragliare soltanto, al fine di perseguire l’obiettivo…
          …
          …”che devo fare…?”…si chiese ancora…mentre lasciando le sue mani, che stringevano lo straccio ed il prodotto, cadere dallo sconforto “Non posso però neanche permettere che si consumi tutto questo, di…qualunque cosa si tratti!!”…
          …e mischiava a quelle immagini di guerra e sangue riflesse nel display l’inquietante sensazione sul loro futuro “Cosa ne sarà di te…? Cosa mai accadrà se la tua famiglia verrà a conoscenza di tutto? Cosa ti capiterà…?!”…si chiedeva…
          …e lui accentava le sue manovre sulla pulsantiera, come se le cose non andassero bene come dovevano, e serviva una marcia in più…
          …”Cosa ne sarà della tua vita…?
          …
          …Dio mio…!!...”…guardava verso l’alto la cameriera “…
          …come ti è venuta in mente una cosa del genere…
          …?!...
          …”
          …e guardandolo giocare dedusse “Tu ti senti solo…
          …
          …tu ti senti molto solo ed incompreso…
          …”…e questa confessione veniva dal profondo del suo cuore…
          …
          …ora non vi erano più nemici attorno…
          …ed il temerario guerriero avanzava in un castello ormai suo…
          …”…sì, è per questo!! E’ perché ti senti solo!! Per questo cerchi alleanza in lei!! In quell’essere malvagio!! Cerchi lei perché…
          …!!...
          …perché non senti di avere nessuno attorno a sostenerti, a darti fiducia!! Sì…è così…
          …!!...”…e si sentiva divorata da un’immensa rabbia, tra le altre cose…
          …
          …”…ed ora…? Hai vinto…”…disse…
          …sentendolo sogghignare…mentre il guerriero da lui pilotato e circondato da corpi esanimi scrutava il trono su cui presto si sarebbe sistemato…
          …”…hai vinto…
          …ma continui ad essere solo…”…
          …ammise amaramente la cameriera…
          …e lui…con emozioni dopo tutto controllate essendo l’ennesima volta, fece avvicinare al trono il suo guerriero…
          …
          …”…solo…
          …
          …ed io stupida…
          …con lo straccio in mano…
          …
          …quando dovrei attivarmi, a fare qualcosa e non so cosa!...
          …
          …”…ed il trono, sempre più vicino…
          …”…non posso sfidarti direttamente…
          …
          …ora solleveri solo un casino enorme, dal quale chissà se mai potremo tutti tornare indietro…
          …no…
          …no, io devo capire i tuoi piani…”…
          …
          …il guerriero prese posto…
          …
          …e la cameriera “…io devo…
          …scoprire cosa hai in mente…
          …cosa stai tramando…
          …”
          …il trono sembrava comodo…
          …degno di un grande condottiero, eroicamente conquistato dopo un sanguinoso assedio…
          …
          …”Devo…
          …scoprire chi è quella persona che ha avuto un incidente…
          …
          …devo…scoprire chi è quella giornalista!...
          …e cosa c’entra con tutto questo!!...”
          …
          …soltanto morti attorno a sé…
          …ma sedeva su di un trono…
          …e quello, prima che il sangue ed il fuoco lo sconvolgessero, doveva essere un bel castello…
          …
          …«…uhm!...»…il giocatore ispezionò lo scenario attorno ed un sorrisetto soddisfatto esplicitò un’impressione, dopo tutto, niente male…!...

          …

          …occhi negli occhi, Erminia, consapevole che forse, quelle parole, le avrebbero dovute pronunciare…che erano costretti dalla situazione…
          …e Snake…
          …anche un po’ incerto…
          …che allargava le braccia anche solo con lo sguardo…
          …quasi scusandosi, poiché tutto era accaduto forse velocemente…
          …forse troppo nella confusione, troppo tutto assieme…
          …e non aveva permesso che resistessero certi preliminari che sarebbero stati tanto importanti…
          …in un momento del genere, di fronte…a quella verità da accettare…
          …
          …«…io…»…iniziò lui che sembrava non granché provvisto di molte parole…
          …«Eh...»…riprese…seguitando quindi «…
          …non mi era rima-…non mi e-…
          …
          …avevo esaurito tutte le mie possibilità, lì, ero un uomo…
          …
          …finito…
          …
          …non avevo…più, non avevo più…
          …a-altro da perdere…
          …
          …che la vita…
          …
          …l-la mia vita, non avevo più altro da perdere se non quello!!»…quasi a giustificarsi…«…ma…
          …
          …perché…?!»…chiedeva lei come sconvolta…che sembrava non comprendere…e lui «Eh…eh, “perché”…
          …
          …perché era proprio così, ecco perché, era la fine! Mi…
          …mi avevano scoperto, era…
          …era venuto fuori, che…
          …
          …»…e sospirò…continuando «…il mio passato era macchiato…
          …io non potevo occupare regolarmente il posto che…
          …che…! Cioè, no, premettiamo! Specifichiamo le cose! Io, per quanto mi riguarda, credevo e credo di averne diritto! Perché…!...comunque, insomma!...
          …
          …uno…
          …le cose le fa anche per…!...ehhh…e queste sono le aridità del mondo…!...
          …
          …legami di sangue…
          …
          …d-documen-documenti…!...
          …
          …e io li avevo, eh!»…sembrava tenerci a puntualizzare, sotto lo sguardo di lei perplesso e scrutatore «Io li avevo! Per carità, io avevo quanto poteva attestare che…!...
          …
          …ma…
          …
           …che vuoi fare…
           …
           …non mi hanno creduto…
           …
           …hanno…
           …innalzato delle complicazioni…!...
           …
           …e con la gente di lì che fai…?...
           …o…
           ...ti attieni, a stare a quello che ti dicono loro…!...
           …oppure…
           …
           …ti…ti-ti ci giochi la testa, e tu lo sai perché quelli li hai conosciuti, no?!»…si affrettò a chiedere, e lei «E’…incredibile, Stephen…»…sembrava non riuscire a credere alle sue orecchie…
           …e lui «Uh?»…temere incredibilmente il suo giudizio…
           …Erminia sgranava gli occhi…e con la mano sul cuore gli rivolgeva la domanda «…ma allora…
           …erano tutte vere quelle cose che insinuavano…
           …sul…
           …tuo conto…!»…e sembrava sconvolta da questa verità…
           …
           …lui prima fece un deciso cenno di “no!”…seguito quasi subito da un cenno di “un attimo!”…seguito quasi immediatamente da un cenno come per dire “sì, cioè, vabbe’, ma loro, se stai a sentire tutte le cose che dicevano!”…e seguito ancora da un cenno come per dire “le cose sono andate in maniera molto diversa da come sono state fatte passare”…
           …seguito da un cenno come per dire “sììì, figurati…!!”…
           …seguito però poi da uno sguardo simile a quello di un cagnolino…
           …un cagnolino che supplicava perdono…
           …e che disse «Sì…»…e lei «Ah…!»…ebbe un sussulto…e lui «…sì…in parte…»…colpevole e mansueto…e sempre lui «Ma hanno minacciato di farmela pagare ancor più di quanto meritassi…!...
           …io…
           …io non avevo colpa…!...
           …io…!...
           …io mi ci ero trovato, Hermione!»…scandì bene, ma lei esclamò «Ma perché non mi hai mai detto una parola di tutto questo?!»...«Eh-…ehhh…
           …
           …io ero disarmato, non potevo farmi credere…
           …spe-spe-specie da te…!...
           …capisci? Avevo…te che mi difendevi così a spada tratta, che avevi voluto…
           …ignorare, buttare alla nostre spalle tutte le voci che circolavano su di me! Io sentivo…ero sicuro che ti avrei dato un grosso dispiacere se te l’avessi detto!»…
            …e lei lo fissò…in un vortice di emozioni a contrasto…
            …ma lui sentiva il terreno sgretolarglisi sotto secondo dopo secondo, nel sostenere quello sguardo…
            …«…tu…tu capisci…eri stata così…
            …così…
            …carina, comprensiva, umana…! Uhhhh…! Umana, poi…!»…accentò con la sua consueta enfasi…prendendole spontaneamente la mano…
           …ma lei prima abbassò gli occhi sulle loro mani unite e poi tornò a guardare lui in quel modo...
           …un modo…molto sfaccettato, che poteva filtrare anche barlumi di rimprovero o timore addirittura, che lo spinsero a farle la domanda «Ti-Ti posso tenere la mano?...sss…
           …sì, dai, va bene, credo che…
           …ormai l’ho presa! Diciamo allora che…»…
           …lei fece un «…uhm…»…come per lasciargli intendere che…sì, poteva comunque…e lui «Ah ehm…allora…!...da dove comincio…!...o meglio! Da dove continuo! Dunque…sì! Sì! Ecco! Umana! Tu eri stata così umana, allora in un…in un te-in un te-i-i-in un momento, diciamo, della storia, in cui l’umanità andava a…farsi friggere nell’ottanta-novanta percento dei casi! Tu mi devi dare atto, io ero un poveretto! Tra l’incudine e il martello! I-I-I-Io non mi sarei mai potuto far credere, fi-…figurati!...
           …mi sarei…
           …creato attorno un alone demoniaco…
           …buio come la notte…
           …
           …a-anche…
           …e specie ai tuoi occhi…
           …
           …a-a-ai tuoi…splendidi occhi, quanto sono belli, povera cara, povero fiorellino, che begli occhietti…!»…provò a deviare sui gesti d’affetto sfiorandola con un dito sulle sue ciglia ma questa volta lei si ritirò un po’ istintivamente, e lui «S-Sì n-non ti tocco! Non ti tocco, hai ragione!...
           …ok, va bene, vedi? Non ti tocco…!...
           …
           …però tu mi devi dare atto che è così…!...
           …
           …come mi potevo far credere…?...
           …
           …specie…
           …specie da te, che eri…
           …diii…
           …lì, e non potevo pensare che avessi fatto tuoi il, il saper vivere! E la saggezza! E le consapevolezze diii…qui! Come hai fatto adesso e…e…questo ti accresce di molta più stima ai miei occhi stima che ho sempre avuto, ehhh!! Precisiamo, fin da allo-fin da subito, questo tu lo sai, te l’ho dimostrato! A-Abbiamo fatto percorsi diversi…
           …
           …
           …diversi…
           …come tante persone…
           …
           …
           …capita a volte. No…?...
           …sì…
           …ma ora siamo qui, ritrovati, una di fronte all’altro, ahhh…che masnadiera, la vita...!...
           …
           …possiamo guardarci…
           …
           …con…
           …con tenerezza, non pare anche a te?»…chiese…tanto supplichevole da esser quasi lacrimevole…
           …e quasi era sul punto di avere vere lacrime nei suoi occhi, mentre lei non aveva ancora abbassato quelle barriere di silenzio e diffidenza…
           …
          …«…se…
          …se…»…iniziò lui…tremulo nella voce e nello sguardo…
          …lei…
          …d’un tratto colta da una profonda emozione…spiazzata…e con voce di fiato «…cosa…Stephen…?»…
          …e lui «Se…! S-S-»…frwwwum!...di colpo dovette prendere il fazzoletto e soffiarsi il naso, e poi asciugarsi gli occhi…giustificandosi «Niente! Niente, è la vecchiaia! Se…!...
          …
          ...se ci vedesse qualcuno…»…sussurrò lui…
          …cercando disperatamente una sorta di…feedback nello sguardo di lei…
          …
          …e lei spalancò gli occhi…poi socchiudendoli ancora e guardando avanti a sé…trafitta da qualcosa…
          …lui ancora, con voce rotta dal pianto «…se ci vedesse qualcuno…!...»…e nuovo frwwwum!...
          …
          …Erminia…o Hermione scosse la testa…sullo sfondo di lui che ripeteva «Altro che…! Altro che tenerezza…!...
          …»…
          …
          …e lei guardò avanti a sé, incredula di commozione…

          …

          …proprio mentre Nigel, con la sua sciarpa blu, scendeva dall’auto…e sgranava gli occhi di fronte a quella costruzione bianca davanti a sé, quando alle sue spalle Bill chiedeva «E’ qui che ci hanno indicato?!»…e Juliet rispondeva «Sì!! La signora di prima ha detto che qui c’è l’entrata!!»…Sabrina «Sì ma è questo l’ospedale?!»…e Barbara «Eh! Sabri’ certo che è questo! L’ospedale di Hycolle, non ce n’è un altro!»…mentre Pierpaola tranquillizzava «Sì sì, è questo, è questo, tranquilli!»…«Cra!»…e ancora Pierpaola «Vedete?! C’è l’insegna! “Ospedale civile di Hycolle”! Sì, ha ragione Barbara, questo è questo, il posto è piccolo non è che ce po’ sta…più de ‘n ospedale!»…e Loredana «Mamma!...devo andare da lei!»…ma Bill la sorreggeva «Attenta Lory, sei ancora pallida! Attenta, dobbiamo forse fare le scale…
          …puoi avere un altro collasso…reggiti a me…»…
          …Nigel sembrava essere profondamente scosso alla vista di quell’edificio…si portava una mano alla bocca…forse chiedendosi là cosa facessero, o se là avessero trovato l’amica malata…
          …quella persona che lui aveva conosciuto…e di cui ora ignorava le condizioni che forse potevano essere gravi…
          …«Andiamo!»…fece Bill e lo prese per mano «…vieni Mattia…»…gli disse dolcemente…
          …e  con Max che apriva la strada facendo «Cra!» di nuovo il ragazzino si trovò ad entrare in un luogo sconosciuto…

          …mentre Erminia versava lacrime…guardava avanti a sé e ricordava…
          …e anche Snake…frwwwum! «Ahhh! Acc…! Accidenti…! Eh, questa vecchiaia, consumo…più fazzoletti io quando mi metto a parlare di ricordi che…! Che…una certa vecchina, che ho conosciuto in questi tempi, no? Una…una vecchina, tanto carina, non ti ho ancora parlato di lei? Ha…ha talmente tanti ricordi, poveretta, è un’anima…grande, ammirevole, ha vissuto tanto: a proposito non ti ho ancora raccontato delle nuove conoscenze! Vuoi sentire? Vuoi sentire, tesoro, così ci facciamo invece sai quante risate e buttiamo queste brutte lacrime giù dalla finestra! Eh? Eh, fammi un sorriso cara, io…non posso vederti così!»…lui la implorava cercando di orientarle il viso verso di lui…ma lei «Stephen…!»…non riusciva a trattenere le lacrime «…Stephen…! Quanto…quanto tempo, quanto tutto!»…«Lo so, lo so, fiore. Cara. Bocciolo. Bocciolino appena nato, appena sbocciato.»…«Quanto…!!»…esclamò lei, disperata «Ma…perché è dovuto succedere…
           …tutto ciò che ci è accaduto?! Che senso ha?!»…«Non lo so, non lo so piccola…
           …! Non lo chiedere a me! Allora ti stavo raccontando c’è questa vecchina, no? Non vuoi ascoltare della vecchina? Dai è divertente, c’è per esempio dei momenti che dice…!»…ma lei non voleva tanto ascoltare della vecchina, a cui Snake o Stephen si aggrappava affinché consolasse le lacrime di entrambi «Stephen tu non sai cos’altro ho saputo!!»…«Cosa?»…«Tu…!!...
          …tu non…!!»…lei si aggrappava a lui disperata, gridando «Ma tu non sai…non sai tutto, non sai da ancora prima!!»…«Non so, non so fiorellino mio! Se tu non mi racconti!»…«Tu non sai…!! DIO MIO, CHE COSA E’ SUCCESSO, CHE COSA HO VISSUTO!! Stephen! Io! Prima di quell’incidente, io…!!...»…
          …ma entrambi si volsero, udendo voci fuori dalla stanza, voci per lei conosciute «Lory! Sta ferma non correre, ti prego!»…quella di Bill e Loredana «Dottore! E’ qui mia madre?!»…
          …Erminia sussultò…
          …e poi la porta si spalancò violentemente «MAMMA!!»…«…!! Loredana!!»...(canzone: Miley Cyrus - When I look at you) https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
          …e ancora «Mamma!!»…e la ragazza non attese un istante…
          …le si gettò tra le braccia, e la madre tra le lacrime «…!!...
          …figlia mia!!...»…«Mamma, mamma grazie a Dio sei viva!!...
          …grazie a Dio…sei ancora con me!!...»…«Loredana cara…»…ripeteva sua madre, carezzandole il capo…
          …«Meno male, è un miracolo, è un miracolo…!!...»…parole della ragazza…
          …e Snake era rimasto stupito e interdetto…
          …«…t-tua…
          …tua fi…?...
          …»…
          …con quel sorriso un po’ spiazzato ed ingenuo…
          …mentre entravano a poco a poco anche gli altri…
          …introdotti da Max in volo «Cra!» e a suo seguito Bill «…possiamo…?...
          …Erminia…!...»…e Nigel…
          …timidamente…spalancando gli occhi…
          …e constatando che lei stava bene, che era ancora viva…
          …mentre anche gli occhi di Snake si posavano un po’ colpiti sulla profondità di quelli verdi del ragazzino…
          …per un attimo i loro sguardi si incrociarono…ma Nigel fu rapito dalla vista di Erminia…
          …in quella stretta di pianto e di gioia con sua figlia…
          …ed ecco anche Barbara, Pierpaola e Sabrina che entrarono tutte e tre assieme rischiando di schiacciarsi una con l’altra «Eh!»…Pierpaola «Ma!»…Sabrina e «E-Erminia!!»…esclamò Barbara, ma poi avanti a loro corse Juliet «…uhm!! Erminia!!»…e per lei fu un sussulto di gioia «Ahhh…!!...sei salva…!!...
          …grazie!! Oh, Dio mio grazie…!! E’ salva!! Non hai permesso…che le accadesse niente, nulla di male…!! Grazie…»…espresse quella sentita preghiera di ringraziamento…e poi si volse verso il suo amico, prendendogli la mano «Hai visto, Mattia!! Per fortuna! E’ andato tutto bene…»…
          …e Nigel incrociò lo sguardo della ragazza…in un sorriso di sollievo che si aprì…
          …mentre Erminia d’un tratto si guardava attorno «…?...! Ma…!»…e Loredana la precedette «Sì, mamma! Sono tutti qui! Siamo tutti qui, siamo venuti per te!!»…«Voi tutti…cari…
          …!»…«Avresti dovuto immaginarlo, Erminia.»…le disse Bill, aggiungendo «Noi non ti avremmo abbandonato.»…«Sapessi quanto siamo stati preoccupati per te!!...
           …ci si è fermato il cuore, per un istante…»…disse Loredana…
           …ed Erminia, col cuore pieno di gratitudine «…ora è tutto finito…
           …ora…
           …è passata…la notte…
           …è di nuovo giorno…
           …
           …e da adesso…
           …vi saranno solo cose…dolci…e felici…»…«Oh, mamma…!!»…ancora esclamava Loredana, gettandosi su di lei al fine di spazzar via dall’anima quei momenti così tristi…
          …
          …Barbara e Pierpaola si guardarono fra loro…e si trovarono d’accordo su di un «Eh! Fiùùù…!»…da tirare per l’accaduto, mentre anche Sabrina sembrava avere lo sguardo aperto e contento, che cercava conferma in ognuno degli altri con lei…
          …
          …Erminia anche appoggiava il capo su sua figlia…
          …come carezzandola nella consapevolezza di quanto fosse attaccata a lei…
          …a…tutto ciò che la circondava, e Loredana altrettanto…
          …
          …anche Bill e Nigel si guardarono contenti…
          …quest’ultimo sembrava colpito, e non abituato ad una stanza d’ospedale…
          …scrutava anche attorno a sé…
          …ma talvolta i suoi occhi scivolavano accidentalmente dentro quelli di Snake…
          …che gli si rivolse con dolcezza «Eheh…! Tu che dici?...
          …ti senti un po’…sperduto in un posto così…?»…
          …il ragazzino lo scrutò serio…
          …«…mamma, perdonami…»…diceva Loredana…
          …ma sua madre «…di cosa…? Perché mai…?...
          …non c’è nulla di cui debba perdonarti…
          …nulla…»…
          …
          …e Max «Cra!»…continuava a volare per quella stanza…(fine-canzone)

          …

          …mentre Saverio spingeva di nuovo con convinzione e non senza più di un pizzico di stizza la mano sul clacson della sua auto, e poi ancora una volta…
          …ma «Ahhh…!!»…con un gesto spazientito dovette rendersi conto che quella coda di automobili l’avrebbe bloccato ancora per un po’…
          …«Credo che sia inutile…!»…gli disse un altro automobilista, aggiungendo «Dev’essersi bloccato un camion, quand’è così…! Di solito ci si deve armare di molta pazienza…!»…
          …ma l’avvocato mormorava fra sé «Ahhh…”pazienza, pazienza”…
          …!! Se-Se sapessero…Dio mio…cosa…!!...cosa c’è in ballo…!!...
          …non si potrebbe parlare di “PAZIENZA”, così, tanto facilmente…
          …!!...»...
          …e sembrava incerto sulla prospettiva di sopportare ancora a lungo un momento di quel genere…

          …

          ...ed era giunto il momento, per Erminia, di poter finalmente soffermare il suo sguardo grato e sollevato su ciascuno di coloro che erano accorsi, preoccupati per lei, per la sua vita…
          …tutto questo, mentre Snake «…e-ehm…»…le restava accanto ritto e rigoroso, come una guardia del corpo, ma anche discreto e fermamente desideroso di non invadere il suo spazio…
          …lei scorreva quei volti così cari…
          …su di uno si soffermò in particolare «…Mattia…!...»…
          …ed il ragazzino aprì la sua espressione…mentre lei gli tendeva la mano «…ciao…! Come stai…?...
          …sei venuto per me…
          …!...»…e Bill le svelava «Mattia era molto preoccupato, come tutti noi.»…con eco di Barbara «Siamo stati tutti col fiato sospeso, Erminia! Dio mio guarda…ma adesso non parliamone più, per fortuna è tutto passato!»…e Pierpaola «Già, per fortuna! E ve l’avevo detto: come dico sempre io?! “Pensare positivo”!! La vita…si svolta, se fai così!»…mentre Erminia prendeva la mano del ragazzino «…vieni qui, caro…
         …come va? Eh…? Hai l’aria un po’ stanca, forse…questo viaggio…?»…e gli carezzò la frangetta…mentre Snake provava ad intervenire «…v-verame…!»…ma a quel punto tutti si volsero verso di lui…
        …e lui continuò un po’ incerto di poterlo fare «Ve-Verament…veramente…!...
        …
        …lu-lui…!...»…ed indicò Nigel…aggiungendo «Lo-Lo vedevo un po’…! Sperduto…! I-Infatti prima ho pensato “sarà la stanza d’ospedale”, sarà l’ambiente anche a me ufff…quando avevo la sua età, uhhh! Mai me l’avessero detto! Mai mi avessero detto che sarei giunto a fare una cosa del genere! I-i-i-io non appena entravo in un ospedale…!»…ma a quel punto l’espressione di Erminia si addolcì molto, e gli disse «Oh…devi davvero scusarmi! Ancora non vi ho presentati…!...»…
        …tutti lo guardarono…attendendo di conoscerlo…
        …lui si avvicinò un po’ timido, impacciato, ad Erminia e lei, con molta dolcezza e gratitudine «Lui è…»…al che lui la fissò in modo molto eloquente…«…!!!»…chiedendole massima attenzione…
        …ma lei strinse gli occhi e sembrò ricordare «…Snake.»…con sospiro di sollievo da parte di lui «E’ una persona…che ho conosciuto molti…molti anni fa. Ed è grazie a lui…
        …che ora sono qui. Viva. Con tutti voi…»…
        …e lui sembrò arrossire, improvvisamente travolto da tutta quella “importanza” che non sapeva in quale angolo di se stesso far scivolare perciò ballonzolava, non riusciva a star fermo…
        …«…lo conoscevi, mamma…?»…domandò Loredana, scrutando quell’uomo…che si faceva un po’ piccolo di fronte ai loro sguardi e pareva temerli…
        …Nigel appariva molto colpito…e anche Bill…
        …Barbara e Pierpaola sembravano volerlo quasi bucare col loro sguardo scrutatore, Sabrina anche lo guardava ma non si capiva bene a cosa stesse pensando…
        …Juliet sembrava provare ammirazione dopo quanto udito…
        …ed Erminia svelò «E’ un mio…
        …caro amico.»…e Snake si accodò subito «Posso dire altrettanto!»…avvicinandosi a lei, così che lei poté prendergli la mano «Non lo vedevo da molto…
        …ma tale si è dimostrato anche dopo così tanto tempo.»…e lui «Beh, si fa quel che si può!»…al che Bill gli disse «Se ha soccorso Erminia nel momento del pericolo…la ringraziamo di cuore.»…«Ehhh…»…fece Snake, e poi parlò Loredana «Sì…
         …sì, io…
         …non potrò mai ripagarla abbastanza per aver salvato mia madre.»…disse profonda e sincera…avvicinandosi a quell’uomo, e ripetendogli «Grazie.»…
         …al che lui cercò di smaltire la ponderosità di quegli istanti «Ahhh, ma…!....
         …quando c’è una vita umana in gioco parole come “grazie” sono superflue…!»…e Pierpaola «E’ vero, ma sono altrettanto necessarie! E’ l’unico caso in cui…una cosa superflua può essere altrettanto necessaria, guardi!»…e a tutti quel contrasto strappò una lieve risata…«Eh, non c’è dubbio che sia vero!»…affermò Bill…ed Erminia sorrise «Beh, vuol dire…!...
         …che questa è l’importante lezione che abbiamo appreso da questa avventura!»…e di nuovo fu un momento di sorriso…
         …dopodiché…
         …gli occhi di Erminia si posarono colpiti su di un’altra persona che era lì «…
         …Juliet…!»…
         …e Juliet le rispose «…Erminia…!»…così emozionata e contenta di come le cose si erano risolte…
          …«Sei…sei venuta anche tu…
          …!...»…accennò la donna…
          …e Juliet «…sì, ero…
          …
          …io…
          …non…
          …io non potevo…restare…
          …dovevo venire…
          …dovevo venire a vedere che stavi bene.»…«…come sei stata cara…»...Erminia le fece una carezza…
          …«Erminia…»…Juliet però guardo basso, un po’ tristemente, e stava per accennare qualcosa ma Erminia la precedette…«…e…
          …tuo…
          …tuo padre, Juliet…?»…ma la ragazza abbassò lo sguardo…nel profondo dispiacere per quella realtà…
          …ed allora anche Erminia comprese di dover lasciare andare anche quella fioca illusione che le era sorta dentro, alla vista della ragazza…
          ...e così fece…
          …in pochi istanti di silenzio che le servirono per accettare quella realtà…
          …e poi disse «…comprendo. Comprendo…non occorre che tu dica nulla…»…ma Juliet era scossa da quella che per lei era un’ingiustizia «Erminia…! Mi…
         …mi dispiace!! E’ ingiusto!!»…ma Erminia, dolcemente, fece «No, no…
         …
         …tuo padre…
         …è libero…di credere…che io…»…cercò di far fronte a quelle parole difficili da pronunciare, mentre Snake guardava e ascoltava, e sembrava porsi molte domande al riguardo…
         …ma Loredana la precedette «…sappiamo in cosa crede, mamma.» e Bill non tardò a precisare «Ma noi non vi crediamo!!...
          …e non vi crederemo mai.»…«No…»…confermò anche Juliet…avvicinandosi, commossa ma decisa…
          …e confessò «…neanche io!!»…
          …ed Erminia di nuovo le rivolse una carezza «…Juliet…»…
          …
          …Nigel intanto strappò un sospiro e guardò verso l’alto…
          …e dall’alto…a ciò che lo circondava…
          …il posto…
          …e le persone…
          …la situazione…
          …quelle parole che martellavano tutto attorno, da Brume fino a lì…
          …in quella lingua nuova, in quel mondo nuovo da cui tutto era partito…
          …ed Erminia…
          …quella persona che ora gli era davanti, dallo sguardo dolce e rassegnato, il cui animo gli altri cercavano di allietare promettendole la fiducia che le era stata negata…
          …tutti loro…
          …
          …lui…istintivamente cercò come di farsi spazio fra loro che erano molti…
          …perché sentiva…
          …di dover essere anche lui parte di quella…stretta…
          …e timidamente…allungò la mano verso quella di lei…
          …che diceva «…grazie…
          …grazie davvero di cuore…
          …
          …vi sono tanto grata…»…
          …ed anche Snake sospirava…e sembrava emozionato, colpito da quella scena…
          …«Molte…delle cose che ora ci prendono in contropiede si risolveranno.»…disse Erminia…in un’affermazione che, dal suo sguardo, forse filtrava risvolti di domanda…di richiesta di rassicurazione…
          …che giunse decisa per bocca di Pierpaola «…senz’altro. Indubbiamente.»…«Cra…!»…e per becco di Max, immancabile…

           …

           …discorsi di cambiamenti, i loro, in quella stanza d’ospedale quando invece nella da poco lasciata Brume era una mattinata come le altre…
           …una mattinata di scuola, ma in effetti anche lì di quei cambiamenti era giunto qualcosa poiché Caterina e Benedetta, vicine di banco, conversavano «Ptsss, ehy, hai sentito Caty?! Ma poi tu hai avuto più altre notizie di Juliet?!»…e mentre gli insegnanti facevano «Shhh, zitti ragazzi!»…Caterina rispondeva «No! E tu?!»…«No, da quando ieri sera mi ha telefonato suo padre per chiedermi se era da me poi non mi è più giunta voce alcuna! Ho provato a chiamarla sul cellulare ma dà spento!!»…«Ooodddio…Benedetta…!!...
           …ma dove sarà?!»…«…non lo so, amica mia…
           …ti rendi conto? Io non me lo sarei mai aspettato…
           …Juliet: scappare di casa!! Con quel rapporto così buono che aveva con suo padre!!»…«Poveruomo, quando invece ha chiamato me per chiedere se per caso si era rifugiata a casa mia sembrava proprio disperato!! Però è anche vero che lui qualcosa deve averle fatto, non è da lei attttentare in questo modo alla vita dei genitori facendo loro rischiare l’infarto! Poi proprio suo padre, che le è così caro!»…«Sì, hai ragione…
           …qualcosa deve averle fatto sicuramente, se è scappata doveva avere le sue buone ragioni…!»…«Insomma, ragazzi! Ma un po’ di silenzio in questa classe bisogna pagarlo oro?!»…sbraitavano gli insegnanti, e le due diedero loro un po’ d’attenzione con un militaresco «Sì, prof!!»…
          …mentre dal banco dietro il loro…
          …emergeva lo sguardo torvo e pericolosamente scrutatore di Emilio…
          …che in posizione sbracata pur di rubare informazioni da un dialogo top-secret, pensò “…per tutti i…poveracci-straccioni!! Che mi venga un colpo…!!...
          …Juliet…scappata di casa…!!...
          …qualcosa di non meglio identificato mi suggerisce che ha a che fare con la storia dell’aids di quell’avvoltoio…!!...”…mentre gli insegnanti chiedevano «Mattia…oggi è assente?»…
          …e Caterina e Benedetta si guardavano…«…assente anche Mattia, Caterina…
          …
          …secondo te c’entra qualcosa?»…«Ptsss…! Benedetta! Ma lo sai che anch’io ho pensato lo stesso?»…«Davvero?!»…«Sì, sorprendente, pare telepatia! Ho come la sensazione che…
          …se qualcosa ha spinto Juliet ad andare via di casa e a scontrarsi con suo padre…
          …
          …questo con una sola persona potrebbe avere a che fare, e cioè con Mattia!»…«Lei ci tiene molto, hai visto Caterina?»…e gli insegnanti «Ragazze!!»…ma loro solo per un attimo si mostrarono attente…
          …e poi continuarono a discutere, Caterina disse «…io credo che debba esserci sotto una…faccenda del genere! Non so perché, una cosa del tipo…”Romeo e Giulietta”, non lo so, combacia anche il nome! Juliet-Giulietta!»…«Ohhh, tu credi davvero? Una fuga d’amore…?»…chiedeva Benedetta vogliosa di farsi rassicurare da quel timore per l’amica…
         …Emilio intanto sussultava…
         …e Caterina rispose «Non lo so, ma molte cose sono strane! Le origini di Mattia, ad esempio! Non sono chiare e c’è quella cosa molto bru-»…si fermò…
          …guardò dietro di sé fulmineamente e poi ponderò l’atteggiamento, l’amica chiese «Eh!? Perché ti sei fermata?!»…«Non lo so, ho la sensazione…di esser preda dei radar psico-sonori di quel cretino pure quando sto zitta, figurati quando parlo! Guardalo: sempre proteso a sentire quello che uno dice!! E quando…guarda-guarda, come adesso!! Quando te ne accorgi fa l’indifferente, fa quello che sfoglia il libro quando figurati a lui che interessa, del libro!»…
            …in effetti Emilio sfogliava il suo libro come un distinto e diligente studente…
            …poi Benedetta chiese «…Caterina…
            …secondo te alla nostra amica sarà accaduto qualcosa…?»…ma Caterina trovò maggiore sicurezza «…
            …no, Benedetta, io…
            …credo che Juliet sappia il fatto suo! Come ti dicevo la situazione di Mattia non è semplice…
            …
            …chissà come la famiglia che lo ha accolto…o il padre di Juliet vedono il loro stare assieme, non scordiamoci che esce da un giro criminale!»…«Sì, è vero…!»…«…
            …dev’essere stata una cosa simile…
            …qualcuno si è opposto…
            …e loro due…»…«RA-GAZ-ZE!!»…gli insegnanti, e loro «SI’, PROF!»…e poi di nuovo a parlare…sotto l’occhietto scrutatore di Emilio che ogni tanto sbucava dalla sua diligente sfogliata del libro…«…
            …vedrai, Benedetta…
            …la nostra amica è forte…
            …sono certa che se la caverà!»…«Sì, ma speriamo che tutto questo si risolva presto!!»…«Sì, hai ragione, speriamo! E-Eccoci prof, stavamo…stavamo dicendoci quanto la sua lezione è interessante, oggi!»…
           …e via così…
           …mentre Emilio assemblava quanto udito “No…!...
           …no…!!!...
           …non può essere, Juliet con quello?! ASSIEME?! Assurdo…!!...
           …lei pensa che lui abbia l’aids, non può essere con lui, di certo ne avrebbe schifo!!...
           …
           …dove saranno, lei e quel bastardo?! Debbo assolutamente scoprirlo…!!”…

           …

           …e intanto, in quella che sembrava la stanza di una pensione, Juliet apprendeva nella sorpresa «Ma…cos’è che si sta muovendo nella mia borsa…?!»…Nigel le era accanto, si protese incuriosito…
           …e lei, aprendo quella borsa che in effetti sembrava animata, scoprì «…miao…!»…«Ah…!!!»…stupefatta, un inaspettato clandestino «…Milù…!!!...»…
           …ed anche Nigel aprì lo sguardo nella sorpresa alla vista di quella dolce gattina bianca e nera che li aveva seguiti «Co…come…
           …?»…chiese lui, sfiorando poi la borsa e chiedendo «…qui…? Pr-prima…
           …di partire…»…«Sì…!!»…fece Juliet, e lui, voglioso di capire «Lei…
           …! E…entrata…
           …dentro…la borsa…prima…!...di…viaggio…»…e Juliet era davvero abbagliata «…d-davvero…!! Non riesco a credere ora come possa essere qui…!!...
           …io…!!...
           …quando ero a casa…!!»…e cercò di ripensare agli ultimi eventi…
           …
           …«Ma non l’avevo portata con me…»…desumeva…mentre la gattina miagolava…
           …e Nigel le si affiancava, per esserle vicina in quel riepilogo «Deve essersi infilata nel mio zaino! Sì…ora che ricordo già una volta l’aveva fatto!»…
           …anche quello sembrava un piccolo, dolce scherzo del destino…

           …mentre anche gli altri si stavano sistemando in quella pensione…
           …Loredana parlò a Bill «Approfitto del fatto che mia madre è con quel suo amico, poso qui solo alcune mie cose. Poi torno da lei…»…ed il ragazzo «Veniamo con te!»…«Oh ma…no, Bill, riposatevi…avete già fatto tanto, avete visto che ora non c’è più pericolo.»…«Non importa, veniamo lo stesso! A tua madre farà piacere averci attorno…»…«…grazie…»…
           …lui le pose le mani sulle spalle, lei alzò lo sguardo verso di lui in modo eloquente…e lui «…purtroppo capisco che è sciocco far finta di niente. Per cui dobbiamo parlare, i problemi non sono ancora del tutto risolti. C’è ancora la minaccia di quella fantomatica Squadra Speciale…»…e Loredana guardò Nigel e Juliet poco distanti da loro…e disse «…vi ho coinvolti tutti…»…ma Bill «Noi siamo coinvolti…
            …
            …dobbiamo decidere come muoverci in proposito.»…

          «Eh, tocca adesso a pensare a come muoverci!» diceva la stessa cosa di suo figlio Barbara, mentre con Pierpaola disfacevano le borse «Cra…!»…e ancora Barbara «Per quella cosa…la Squadra Speciale.» e Pierpaola, riflessiva «…io mi chiedo se l’abbia contattata, poi…»…«…co’ tutto il casino de ieri notte ‘n se capisce più quello che s’è fatto e quello che no, Pierpa’…!»…commentò Barbara…ma poi…da quelle parole di disorientamento…seppur un po’ timido sbocciò un sorriso reciproco per tutta quella maxi-operazione concitata e all’insegna della fretta…
           …e dell’affetto…
           …Pierpaola guardò nella sua borsa…
           …e specificò «…manco me so’ portata dietro er profumo! Quello mio, proprio…che non me ce separo mai!»…e Barbara, scherzosa «…e vabbe’…! Vediamo…come so’ quelli de qua!»…«Giusto! I profumi di Hycolle, tocca…a sperimentare, che ne so, magari…! Qualcosa di tipico! Essenze…del posto, dai! Finalmente uno sfregio alla faccia di marche, firme…e cose varie!»…«Daje!!»…confermò Barbara, e Pierpaola «Però me piace ‘sto paesino!»…«Sì, è caruccio…!»…e poi le scivolò lo sguardo su Nigel, ed ecco che allora le venne in mente «Pierpa’!!»…«Eh!»…«Cra!!»…«Poi…!! Senti un po’!! A proposito de quer fatto…»…«Quale…? I…belli cornuti?»…«…eh…»…confermò Barbara un po’ sulla corda per quella risposta prossima, e chiese «…secondo te...
          …possono allora…pure qua…?»…
          …ed alluse con lo sguardo al suo nipote acquisito…
          …Pierpaola restò seria…
          …ma poi accennò un lento cenno negativo con la testa…e Barbara «…no…?»…«…no…
          …!...
          …pensavo di sì!...
          …no…!...
          …un “transfert” magico di quella portata da qui a Brume me li renderebbe prosciugati come delle…pffff…cioè…hai presente, le prugne…no?»…Barbara era lì con lo sguardo attonito a cibarsi tutti quei paragoni, e Pierpaola seguitò «Cioè che poi già so’ ammuffiti e non tanto funzionali alla causa quando so’ in forma! Figurati…dopo ‘na robba del genere! E’ questione che…s’è fatto troppo tardi ‘sto…’stooo…compromesso con la società, con la Cerberus! Se se faceva prima se poteva far lievitare il potenziale magico e mo’ non ce trovavamo cor culo scoperto! Uhhhp!»…si tappò la bocca alludendo alla presenza dei ragazzini, e continuò più piano «…scusate il termine! No dico…
          …’n se po’, Ba’…!...
          …dobbiamo organizzacce con qualcuno che fa ‘n turno stanotte…»…«…eh, ma…
          …solo stanotte…?» chiese Barbara un po’ titubante…e Pierpaola «…e tutte quelle che saranno necessarie.»…
          …e guardò Nigel, accanto a Juliet che aveva la gattina in braccio…
           …Pierpaola affermò seria «Dobbiamo stare con cento occhi…»…ma poi un pensiero le tornò alla mente, e confessò un po’ aggravata «…anche se…
           …!!...cioè, cioè Ba’! Permetti…!...a me…
           …’sta cosa…
           …»…«…quale, quel-…»…Barbara aveva già capito, e Pierpaola «…fff…
           …eh sì…!...
           …
           …quella cosa che m’hai detto…!...»…e di nuovo mosse lo sguardo verso il ragazzino…mentre Max la aiutava a disfare la borsa pescando col becco e svolazzando per portare le cose al loro posto «Lo so, Pierpa’…!»…«Eh, no! Sì, cioè! Ma non lo so io! CIOE’…!...
           …
           …possibile…? Noi…
           …dobbiamo stare qui a pararci il culo da Reflexia. L’ho ridetto. Va beh, non fa niente! Eh? Noi dobbiamo stare qui a pararce il culo…
           …quando…
           …
           …e poi?! Lui…
           …così bello, guardalo!!»…«Pierpa’ non dirlo a me…!!»…confessò l’altra disperata, invitandola poi a fare «Shhh!!»…ma Pierpaola scosse il capo decisa «No no no, cioè!!...non è possibile!!...
           …non è possibile, me lo sento!!...
           …qui c’è qualche cosa che non va!!»…

           …ed intanto Juliet, così sorpresa, sembrava esser giunta ad una conclusione «E’ straordinario…voleva realmente seguirmi…!!...»…«Miao.»…
           …e ancora Juliet «Ieri dev’essere entrata nel mio zaino…quello…che poi ha preso la polizia quando sono venuti a cercarmi a casa vostra!»…e Nigel apprendeva altrettanto sbalordito…
           …Juliet disse inoltre «Poi però…!! Quando sono svenuta…
           ...lei dev’essere scivolata via!! Non era già più nello zaino quando la polizia è arrivata!! E poi…
           …»…«Miao.»…«Poi…questa mattina…
           …! Forse si era nascosta!»…esclamò, guardando il suo amico, e continuando «Forse si era nascosta, là, nel vostro androne! E quando siamo scesi tutti con le borse, lei…!»…e guardò la borsa che le era stata prestata poiché non aveva più il suo zaino…
           …al che lui manifestò volontà di parlare «E’…!!...
           …è…
           …d-dentro…!! Dentro…q-qui!»…«Sì, esatto! In questa borsa che mi avete prestato!»…e lui ancora «I-…Ieri…! E’…
           …!!...entrata…
           …nel…nel tu…»…«Nel tuo…»…lo aiutava lei…e lui «Nel tuo…zaino!»…«…sì, esatto…»…sussurrava lei, colpita da quei tentativi che proseguivano…e lui, aiutandosi coi gesti «Poi…!...tu…
           …!!...ie…
           …ieri…
           …se-not…?...notte…»…e qui rese più pacato, discreto il suo tono temendo di rievocare la tristezza di quella notte nell’animo di lei…che però si mostrò serena, e gli prese la mano «Sì…ieri notte…»…e lui «…ieri notte…
           …lei…
           …è uscita…!!...
           …dallo…
           …zaino!»…«…uhm uhm…»…«E…
           …fuori…
           …nascosta…
           …forse…!»…«Sì, Mattia…
           …forse Milù si è nascosta nel vostro androne.»…«Nascosta…
           …sotto…
           …ca-cancello…
           …! Di casa…!»…specificò, sentendo di riuscire ancora a tenere le fila di quel discorso…«…di casa…
           …nostra…!!...»…e Juliet «Esatto! Della nostr-della vostra casa…!!»…
           …
           …e Bill, poco distante…si volse a scrutarli…
           …ed accennò un sorriso, svelando a Sabrina e Loredana che erano accanto a lui «…è la prima volta…
           …
           …la prima volta che la chiama così. “Casa…nostra.” Forse la sente sua veramente…adesso, all’improvviso, poiché ne siamo distanti.»…
           …
           …ed il ragazzino continuava, con molta dolcezza «…lei si è nascosta…»…con quell’accento delicato che stava sviluppando…
           …e con gentilezza rivolse una carezzina alla gattina nelle mani di Juliet, che la presentò «Si chiama Milù! E’ una birichina, questa gattina! Uhm! Come la sua padrona!»…
           …Nigel accennò un sorriso…e tentò di ripetere «…biiiriiichi-»…e Juliet «BI-RI-CHINA!»…«…bi…richina.»…«Vivace e sempre allegra! Pronta a sorprendere tutti con le sue trovate! E’ vero, Milù? E’ vero che sei proprio birichina? Dai, saluta Mattia…!...Mattia è il mio migliore amico…»…
           …e lui la carezzò…la gattina miagolava e sembrava affettuosa…
           …poi continuò «…poi…!!...Mi…Milù…»…«Bravo!! Milù! Milù è il suo nome!»…«Poi…Milù…
           …
           …u-uscita…
           …da…dal…suo nascondi…nascondi-nascondiGLIO!...nascondiglio…»…terminò sussurrando quella parola su cui si era impuntato…
           …e Juliet «Già…»…guardando poi verso il basso…
           …e ricordandosi di quel dettaglio misterioso «…chissà dov’ero in quei momenti di ieri notte…
           …quando la polizia è venuta lì e non mi ha trovata…»…
           …Nigel anche ricordò quegli istanti...e si fece serio…molto perplesso…

           …mentre anche Bill parlava agli altri «Dovremmo cercare di capire Saverio come si è regolato…
           …
           …se ha chiamato la Squadra Speciale…
           …è probabile che ci stiano cercando…»…e Loredana sospirò…e si fece forza di specificare «Me come Reflexia…
           …e mia madre come Norwena.» ma Barbara le disse «Lory, questa è un’assurdità. Vedrai, provvederemo a smentirla completamente!»…e Bill «Avrei potuto telefonare a Saverio…ma l’ho reputato pericoloso. Starà cercando sua figlia…»…e guardò la ragazzina…per poi volgersi verso gli altri e specificare «Un motivo in più per cui qualsiasi comunicazione potrebbe essere sotto controllo.»…«Sorge un problema principale!»…esclamò Pierpaola, e specificò «Dobbiamo trovare…una prova che sia schiacciante! Che dimostri che loro due non sono…
           …!! Quelle due tizie che qualcuno…
           …de non molto…lucido, diciamo, in quel momento, s’è messo in testa che fossero!»…«Cra!»…e ancora Pierpaola «Che non sono Norwena e Reflexia!»…al che intervenne Sabrina «’na prova? Eh, toccherebbe solo a portaje quella originale!»…al che tutti la guardarono e rifletterono…
           …e Loredana «…purtroppo non è così facile, Sabry.»…«Perché?!»…chiese Sabrina, e Loredana «Saverio…
          …se è per questo l’avrebbe già vista la Reflexia originale: no, ricordate? Quando è stato rapito Mattia, e vi abbiamo combattuto! Io ero lì e lui ci ha viste chiaramente distinte, ma questo non gli è bastato: ha supposto che quella in battaglia fosse una copia, e che io…
          …fossi assieme mia madre l’ideatrice di quel bluff volto ad allontanarci i sospetti di dosso!»…«Eh, ma…!!...
          …maaa, cioè!»…esclamò Pierpaola «Cra!»…e poi ancora Pierpaola «Ho-ho capito…!! Ma…allora, se la vogliamo metteee…sul, magi-scientifico, va! Mettiamola sul magico-scientifico: Squadra Speciale! Quelli organizzati, cercano Reflexia! C’avranno qualcosa per capi’ seee…se una è vera o una è falsa! Se je porti l’originale: con qualche detector…!»…ma Bill, deciso «In ogni caso mi rifiuto di mettere una di loro due nelle loro mani per fare eventuali confronti!!»…esclamò alludendo a Loredana ed Erminia, ed aggiungendo «E poi chi ci assicura che siano davvero onesti quelli della Squadra Speciale?!»…«Eh, esatto!!» esclamò Barbara, Pierpaola «Giusto!!»…e Bill «Chi ce lo assicura?! Tanto più visto che Saverio sembra esser stato tutto questo tempo in contatto con “QUALCUNO” non meglio identificato di loro che però come unica INTELLIGENTISSIMA conclusione è riuscito a dedurre che loro sono…Norwena e Reflexia!»…così Barbara «Sì infatti, è vero…non ci si può fidare, anche se fanno parte della polizia e forse tanto più per quello! Perché si sa lì…molte volte, in molti casi come se le arrangiano, le cose! Eh!»…e Bill «…tanto più adesso che ne abbiamo la prova concreta!»…poi Loredana «Comunque: resto sempre del parere che prima o poi la vera Reflexia vada catturata.»…e Pierpaola «…questo è logico…sta seminando il panico a destra e manca…»…poi Bill «…dovremmo affrontare direttamente lei e la madre: scoprire cosa vogliono realmente…!! CHI vogliono realmente, chi è il loro bersaglio!!»…e Barbara «Quel qualcuno che debbono riportare nel medioevo!»…«Nel medioevo?!»…esclamò d’un tratto Loredana…e Bill «…sì…
          …il piano di Norwena sembra essere quello di congiungersi ad un uomo molto amato in questo nostro tempo. Ma per far ciò non vuole intromissioni dal medioevo, il suo tempo di provenienza…
          …per questo sembra che stia mandando la figlia in giro per il nostro mondo. Lo scopo di Reflexia è andare a caccia del “fuggiasco”…
          …e riportarlo indietro con l’ausilio di un portale temporale.»…
          …lo sguardo stupefatto di Loredana andò istintivamente a Nigel…
          …ma Barbara la distolse affermando «Mi domando solo perché per far questo abbia teso un agguato simile al nostro Mattia…!!...»…
          …probabilmente già informata da suo figlio del fatto che Loredana era al corrente di tutto…
          …infatti alla ragazza bastò quell’affermazione per ricordare quanto appreso da Bill…di cui ora incrociò lo sguardo…
          …sicché, ogni sospetto di quelli sembrò cadere…mentre Sabrina rispondeva alla sorella «Perché a quella non je ne frega niente, Ba’!! Hai capito?! Quella…pure che fa ‘na strage, che c’ammazza tutti a lei che cazzo je frega je importa solo…de compiace’ la madre! Cioè io non la capisco ‘na cosa del genere, se fai così vuol di’ proprio che te umanità ZERO, proprio! Vabbe’ del resto basta guardarla, manco è ‘na donna quella…figurati la madre sarà ‘na STORPIA come lei!»…mentre Bill continuava a spiegare a Loredana «Probabilmente…Norwena fa questo poiché non vuole possibili testimoni che possano smascherarla qui. Nel medioevo qualcuno potrebbe conoscere la sua identità…
          …e lei vuole gettarsi il passato alle spalle.» ma a quel punto Loredana rifletté «Mia madre…»…e sembrava stare ricordando qualcosa…
          …tutti la guardarono, Bill domandò «Tua madre?»…e Loredana «…sì! E le testimonianze dei ragazzi ai videogames!»…esclamò, aggiungendo «Ricordate?! Di recente si sono sentiti fatti del genere: c’erano dei ragazzi, appassionati di videogames ricreanti il medioevo, che affermavano che qualcosa li avesse trasportati nella reale ambientazione del loro gioco!»…e fu un sussulto per la maggior parte «E’ vero…!!!»…esclamò Barbara, e Pierpaola «Giusto…! Bingo! Può essere?! Una semplice coincidenza?!»…Bill «…sicuramente no…
           …
           …qui c’entra Norwena…!»…e poi ancora Pierpaola «Ma non ho capito questo cosa può avere a che fare con tua madre.»…rivolta a Loredana, e questa rispose «Mia madre…potrebbe sapere qualcosa più di noi in proposito! Si è occupata del servizio su questi eventi misteriosi…ricordo di aver letto alcuni suoi documenti al riguardo!»…e sempre Pierpaola «…come mai non te ne avrebbe parlato…?»…e la ragazza, riflessiva «…mia madre non mi ha parlato di tante cose…
            …
            …purtroppo…
            …ed ora vorrei scoprirle…
            …
            …»…ma poi alzò lo sguardo verso i suoi amici, cercando di afferrare quella speranza «…forse potrebbe esser giunto il momento di buttar giù le barriere di segreti.»…

            …

            …«Non…»…iniziava Snake un discorso un po’ intimo, e quelle ore continuavano a navigare tra incertezza, figlia del presente, e tenerezza figlia a quanto sembrava del passato «I-Io non sapevo, che…piacevole sorpresa.»…disse, facendo un sorriso ad Erminia…e dicendole ancora «Non sapevo che…
           …che avessi avuto…! Eh? E…che bella figlia!!...
           …che bella figlia…»…
           …al che Erminia vi ripensò, con molta emozione nel cuore «…Loredana…»…e Snake «…Lo-re-da-na! Loredana…uhm, ahhh…! E che bel nome! Loredana…!»…e lo assaporava in tutta la sua musicalità…ma Erminia rivelò «Puoi…ammirarmi per averlo scelto…
           …
           …ma non è mio il merito di averle trasmesso quella indiscutibile bellezza.»…e lui, stupefatto «…eh?! Cosa?!»…
           …così che lei svelò «…Loredana non è mia figlia…»…
           …e lui restò sbalordito «…?! Co-?! Eh?! Come?! Come non è tua figlia, prima ti chiamava…”mamma, mamma”, era…! Era disperata! Come solo una figlia preoccupata per la propria madre può finire a stare!!»…«…è come se lo fosse…
          …
          …credimi, Stephen, è come se lo fosse…
          …
          …ma non lo è…
          …
          …non lo è realmente…
          …e l’ho scoperto da poco…
          …!»…narrava…e sentiva il pianto insorgere di nuovo in lei, nel ricordo di quegli istanti da cui tutto era cambiato…
         …al che lui…
         …con quell’aria da cagnolino spiazzato…le si avvicinò «…cosa mi stai dicendo, bocciolino mio…? Tu…tu mi prendi in giro, perdonami! Mi-Mi racconti una storia…che non può essere vera: c-come lei non è tua figlia?! E’…è…!...
         …è così bella…!...
         …così che…appena l’ho vista ho pensato alla madre, coincidenza perfetta!»…ed Erminia esclamò «Sì, è molto bella!! Quanto sfortunato è infatti…!!...chi l’ha persa…
        …!!...affinché io avessi il privilegio di averla vicino, in tutti questi anni…!!»…«Ma bocciolino!!...
        …eh? Ma…
        …!! Ma mi spieghi un po’: cosa…d-diavolo di un…accidente mai è successo al mio bocciolino in tutti questi anni?! Eh? C-Cosa…perché dalle sue parole…!...
        …i-io potrei credere che il mondo è insorto in massa contro di lei, una disgrazia dopo l’altra, cose bruttissime impensabili: racconta, racconta…!...»…le si avvicinò, carezzandole i capelli...così pieno di pena e compassione «…io…!!...»…iniziò Erminia, e lui «Coraggio, coraggio amore, che è successo da quando...
           …da quando hai solcato con il tuo leggiadro passo quella li-…! Quella li-…! Quella linea insomma che ci siamo capiti, eh! Ci siamo capiti noi!»…e lei «Stephen…!!...troppe cose…
           …!!»…esclamò lei disperata…

           …mentre Saverio giungeva finalmente, nella più sconvolta fretta, all’accettazione dell’ospedale «Mi scusi! Mi scusi tanto, mi perdoni!»…incurante della presenza di altra gente «E’ ricoverata qui la signora Erminia Del Ponte?! E’ qui, qui l’hanno portata?!»…

           …mentre Snake la coccolava affettuosamente «Come posso solo sostenerne il pensiero? A-…al mio bocciolino…!...aspetta devo soffiarmi il naso…!»…frwuuum!...e poi riprese «Ecco qua: al mio bocciolino…cose brutte! Violente e figlie di questo mondo, oddio quale…inguardabile contrasto, è come pensare…! Ad un pulcino bagnato nella pioggia! Così…piccolo, indifeso, e sperduto nella tempesta! Pyo-pyo-pyo-pyo! Eh? Tu sei come quel pulcino…»…e le prese la testa tra le mani «…racconta, che è successo…
           …chi si è permesso di sfiorarti e farti del male Dio che crudeltà, a te…! Una creatura…a cui si devono accostare solo cose dolci, e delicate…!»…narrava così premuroso…
           …e lei gridò «…anche quelle, sono giunte!!»…e lui la guardò in quegli occhi umidi di pianto «…anche quelle…?»…chiedendo con delicatezza, e lei si sfogò «…tutto…
           …!! Da allora tutto e niente…
           …!! Niente…
           …
           …e tutto…»…e lui…che volenteroso si sarebbe preso in carico quel niente e quel tutto…fece «Ehm…
           …allora proviamo ad andare con ordine…»…
           …e tenendola così stretta, come un pulcino da proteggere da una feroce tempesta...
           …
           …ma proprio in quel momento arrivò Saverio…
           …
           …ed oltre la porta li trovò abbracciati…
           …non se lo aspettava…

           …

           …seduti l’uno accanto a l’altra su quel letto, Nigel e Juliet chiacchieravano giocherellando con Milù. La ragazza accennava un furbo sorriso «Chissà cosa si starà dicendo di noi a scuola…!...
           …ci avranno dati per dispersi, tu cosa dici Milù, eh?...
           …staranno tutti parlando di noi, avremo scatenato un subbuglio, ci pensi, Mattia?»…
           …e lui…con la consueta delicatezza e discrezione…provò forse ad immaginarsi quei luoghi lasciati alle spalle…
           …perdendo il suo sguardo nel panorama oltre quei vetri immaginando che da qualche parte rispetto a quell’orizzonte erano rimasti…
           …e che forse…in quelle stesse ore…
           …si parlava di loro? «Che ore sono?»…fece Juliet, e poi rise un po’ «…uhm! Non ho l’orologio! Sono…!»…ma ne trovò uno nella stanza «Sono le due! Adesso dovrebbe essere ora di uscita, oggi è il giorno che c’è l’orario più lungo, no? Ricordi?»…
           …e lui annuì…volendo poi rispondere a voce all’ultimo momento «…sì!»…
           …al che lei lo prese per mano…e si distese «Ahhhhh…!»…su quel letto, affermando poi «…quanto siamo lontani…
           …
           …guarda, chiudi gli occhi: sembra di poter vedere tutto di scuola, se ci concentriamo…
           …
           …il cortile…
           …il muretto…
           …
           …l’asfalto ancora bagnato, con quelle pozzanghere…
           …
           …le scale…
           …la nostra aula…
           …
           …i bagni…la palestra…»…e lo guardò, e lui la guardava…e le sorrideva…
           …le si risedette, vispa «Ti immagini, Mattia?...col solo pensiero possiamo ripercorrerci quei posti…!...
           …perché li conosciamo bene…
           …sono dentro il nostro cuore…»…e pose le mani su questo…
           …così che anche Nigel fece lo stesso con il suo, concentrandosi…su quella frase che aveva appena udito…
           …”ripercorrerci quei posti…
           …perché li conosciamo bene…
           …sono dentro il nostro cuore…”…
           …
           …al che chiuse gli occhi…
           …e lei, subito interessata «A cosa pensi, Mattia?...
           …stai…
           …tornando con l’immaginazione in un luogo a te caro, vero…?»…
           …
           …e lui lo stava facendo…
           …senza riaprire gli occhi annuì convinto…sempre più convinto! Perché ci riusciva! Riusciva a…
           …vedere! Ci riusciva!...
           …per un attimo li riaprì e, stupefatto, annuì guardandola…
           …e lei, porgendogli di nuovo la mano «…dov’è…?...
           …è la tua casa…?...
           …portami in quel posto…»…
           …lui sgranò gli occhi cosciente che…
           …l’immaginazione arrivava, ed arrivava chiaramente…!!...
           …dove la vita…
           …sembrava non arrivare più…
           …
           …in luoghi che sembravano esser stati cancellati, negati addirittura dall’esistenza, in una smentita che va al di là della più immensa lontananza…
           …l’altro capo del mondo era potenzialmente più vicino…
           …
           …mentre quei luoghi, dov’erano? Dove cercarli? Ma l’altro capo del mondo, “Mattia”, o Nigel non lo conosceva…
           …e quei luoghi negati sì…
           …
           …per cui con quale facilità giunsero alla sua mente…dietro le sue palpebre…
           …e Juliet si lasciò guidare…
           …scesero dal letto…
           …e camminarono lentamente, come un cavaliere con la sua dama…
           …andarono verso la finestra…
           …che lui, senza dischiudere gli occhi voleva provare ad aprire ma non gli era facile trovare, e poi muovere la maniglia…
          …perciò lo fece lei, aiutandolo…
          …e quando lui poté inspirare quell’aria fresca, capì che il vetro era stato aperto…
          …
          …si diressero perciò sul balcone di quella pensione…
          …
          …e lei sapeva, che quando lui respirava…immaginava che quella fosse l’aria di quei luoghi…
          …e tendeva la mano, tremante…
          …perché d’improvviso sembravano così veri…
          …!!!...
          …sembrava…
          …che niente di quel tutto vi fosse passato in mezzo…
          …quel tutto…che aveva coinvolto tutte le loro vite…
          …e la sua in cima fra le altre…
          …
          …come poteva essere? Eppure in un attimo sembrava cancellato…
          …
          …battaglie…
          …voci, fughe, esclamazioni, chiacchiere, magia…!...e quotidianità…
          …!!...
          …ormai così costanti, da un po’ di tempo, quel tanto abbastanza da offuscare il passato e far quasi credere in certi momenti che non ci sia mai stato…
          …che sia stato “così sempre”…
          …
          …eppure ora il passato tornava…
          …perché invece di passato ce n’era stato…
          …perché il presente attuale non era stato “così sempre”…
          …ma c’erano anni…
          …c’erano giorni a cui erano seguiti altri giorni a cui erano seguiti altri giorni e stagioni a cui erano seguite altre stagioni, c’era stata…
          …davvero si potrebbe dire “una vita”! In altri luoghi! In un’altra quotidianità! Attraverso altre abitudini…altre parole, ed un’aria con un altro odore…
         …
         …non la si poteva estromettere del tutto…neanche dalla realtà presente che si stava vivendo, qualsiasi…essa fosse stata…
         …
         …e Juliet…
         …sembrava esprimere il desiderio di ricevere una sfumatura di quel profumo dell’aria, dall’anima di lui, forse sperare che ciò fosse possibile standogli così accanto come lei ora gli restava…
         …lui era perso nel passato…
         
         …su di lui e su Juliet, erano posati gli occhi degli altri…
         …«…che belli!»…affermò Pierpaola seria, sincera…ed emozionata per troppe ragioni tanto che ben si guardò dal dire altro che avrebbe reso la commozione più ardua da trattenere, ed ebbe risposta da Sabrina «…visto, ve’? Carucci lei e Mattia! E’ simpatica, la…pischella, io finora l’avevo conosciuta poco!»…«…già.»…accennò Bill, e Pierpaola mormorò «…lontana così dal padre dopo quello che è successo, c’ha avuto il coraggio di pochi...»…«Cra!»…e tutti ne convennero…dopodiché sempre Pierpaola batté le mani in senso di esortazione, e fece «Dunque, rega’?!»…e Loredana «Parliamo con mia madre…!...
         …qualcosa dovrà saltar fuori!»…Pierpaola «E per stanotte?! Come ci organizziamo?!»…«Cra!» e Loredana «Suppongo dunque si tratti di turni di guardia…»…Pierpaola «Sì! Rega’…ve lo dico subito, già ce l’avevo in mente ‘sto turno lo faccio!»…e gli altri un po’ a dissuaderla, Barbara fece «Pierpa’!»…ma questa «No no, rega’, nessuna obiezione, non la accetto! So’ l’unica che l’altra notte ha dormito almeno qualche ora…mejo de niente!»…e Barbara «Vabbe’ ma dai che c’entra?!»…ma l’amica irremovibile «C’entra, c’entra! E poi so’ io che ‘n so’ riuscita a mette a punto il transfert de li cornuti, sicché…m’assumo…!!...»…e le veniva da ridere, ma a quel punto Bill «No dai Pierpaola, questo non c’entra niente davvero!»…però lei «Ma rega’, dai: qualcuno deve pur farlo! Intanto…speriamo de vede’ se se riesce a estrapola’ qualcosa ‘sto pomeriggio!»…e Sabrina chiese per conferma «Quindi stanotte…lo fai te?»…ma una voce emerse a sorpresa «E io…!»…
          …Juliet aveva udito il discorso…e si era fatta avanti, seria «Juliet…!»…disse Bill, ma la ragazza «No vi prego, neanch’io voglio obiezioni proprio come Pierpaola!...
         …ho il diritto di vegliare su tutti voi e sulla nostra causa…!...
         …di espormi con coraggio a Reflexia…!!...
         …è lei che ha ingannato mio padre…
         …
         …io DEBBO far luce su questa faccenda…
         …!!...»…
         …e li lasciò tutti così colpiti e stupiti…
         …per il suo coraggio…per la sua determinazione…
         …per la maturità con cui affrontava quell’ambigua minaccia, che intimoriva anche gli adulti…
         …
         …sentirono di non poterglielo negare…
         …Pierpaola se la guardò…e poi le venne da sorridere…«…compagne d’armi?!»…la esortò poi con impeto ed ironia, tendendole, e Juliet…colse l’una e l’altra cosa, ed anche la mano «…compagne d’armi! Compagne di turno di guardia…!!...»…
         …quel patto fu stipulato…
         …mentre Nigel, lì alla finestra, osservava loro e forse si poneva domande sulle parole udite…

         …

         …proprio mentre Snake alzava i suoi occhi «…uhm…?...!»…
         …e notava quell’uomo così serio…rimasto immobile oltre la porta della stanza «…chi è questo…?»…si chiese, mentre Erminia ancora posava il capo sulla sua spalla «…chi è, pucci-pucci, eh? Cerca te? E’ uno…dei tuoi colleghi giornalisti, perché mi hanno detto…che sei una giornalista: eh no, eh! Giornalisti no SCUSI, LEI! QUI…NON E’ TEMPO PER QUESTE COSE!!»…esclamò rivolto a Saverio…
         …il quale «…uhm…?!»…restò stupefatto da quelle parole…
         …ma proprio allora Erminia alzò il capo…
         …e sbalordita…lo vide…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4…«…!!...
         …Saverio…
         …!!...»…al che Snake la guardò con un po’ di dubbio…
         …e poi guardò ancora quell’uomo che indietreggiò, spinto…dall’impeto tagliente di ciò che aveva appena visto «…lo conosci, pucci-pucci-piccola mia…?» chiedeva Snake, e lei «…Sa…
        …
        …Saverio…»…con gli occhi spalancati…
        …e lui…
        …altrettanto travolto dall’emozione…
        …ma anche…spiazzato, interdetto…
        …preso in pieno da un fendente diretto e mirato di negatività…
        …non osava entrare nella stanza…
        …e Snake «Scusi!! Lei…no, mi faccia capire!! E’ venuto…è un collega?! E’ venuto per tenere un’intervista?!»…ma lei esclamò «SAVERIO!!»...ma «Ahhh…!»…poco dopo «Pucci-pucci!»…Snake esclamò poiché la vide collassare di nuovo, ed un allarme scattò «Hermio-Hermio-Erminia!! Te-tesoro, che succede?! DOTTORE!!»…
          …chiamava…mentre Saverio era rimasto come un bambino imprigionato dall’emozione…
          …l’aveva vista chiudere gli occhi ed accasciarsi stremata tra le braccia di quell’uomo, forse l’aveva vista sentirsi male ma…qualcosa gli impediva di muovere un passo, mentre Snake chiamava ancora «DOTTORE!! DIO MIO, MA IN QUESTI OSPEDALI MODERNI I MEDICI NON VENGONO MAI?!»…ma ecco che il medico fece il suo ingresso trafelato «Cos’è?! Per tutte…!! Ah, misericordia ma cosa si urla tanto?!»…«Non la vede, mi è caduta tra le braccia!!» esclamò Snake, ed il medico «Faccia vedere…!! Cielo, ma cosa ha avuto, una forte emozione?! Io le avevo detto “tranquillità”!!»…e Snake «Ma non se la prenda con me, parli piuttosto con quel…bellimbusto là, lo vede?! Fuori dalla porta!!»…«Eh?!»…il medico si volse…
          …e Saverio, preso in contropiede da quell’accusa, indietreggiò di un altro piccolo passo…«Chi è, un parente della signora?» domandò il medico, e Snake urlò «Non lo so, non lo so!! E’ venuto qui e appena lei l’ha visto ha inorridito come fosse stato il mostro di Lochness, non mi chieda se è parente!! Io le riporto quello che vedo!!»…ed il medico «Sì, sì, però, ora…esca per favore!»…«Cosa?!» sobbalzò Snake, ed il medico «Esc…!!...
          …esca.»…cercò di mantenersi gentile e lucido «Esca la prego.»…«Va-V-Va bene!»…e ancora il medico «Esca: di sicuro non è niente di grave ma è meglio che la veda un attimo da solo la prego, si accomodi fuori!»…«V-V-Va bene!»…si sovrappose Snake…
          …che guardando in cagnesco chi a breve avrebbe raggiunto…
          …si diresse oltre la porta…
          …mentre Erminia sussurrava ancora «…Sa…
          …ve…rio…»…non riuscendo ad aprire gli occhi…
          …
          …e colui che chiamava sembrava diviso…da un lato avrebbe voluto andarsene…scappare, in un certo senso, pur di non incrociare quell’uomo che ormai, si poteva dire avere già incrociato…
          …ma da un lato non voleva cedere di fronte a questo, chiunque fosse stato…
          …perciò si mantenne serio…fece appello a tutta la sua integrità…
          …e gli puntò contro gli occhi…
          …«Il medico cos’ha riferito in proposito?!»…non perse tempo Saverio, come se gli ordinasse di rispondere…
          …Snake restò di stucco «…no-no-no aspetti un attimo…» «Cos’ha riferito il medico? E’ entrato, ha parlato, ha detto qualcosa, no?!»…e  Snake «Scusi ma lei…?! No lei…proprio, è uno di quegli uomini che non si fanno problemi a chiedere le cose così, come niente fosse, come se il mondo fosse stato creato…!»…«La prego, non perdiamo tempo.»…«…COME SE FOSSE STATO CREATO…!!...
          …AFFINCHE’ LEI E QUELLI DELLA SUA SPECIE CI CAMMININO SOPRA!!»…«Ma la prego…!!...
          …che sceneggiate! Cos’ha detto il medico della signora?!»…«Scusi innanzitutto lei chi è, cosa ha a che fare con la SI-GNO-RA?! Ha detto bene, perché è una signora, è una signora per MOLTI motivi più di uno! Non uno solo!»…«La prego…» replicava tagliente Saverio, e Snake «E’ una SIGNORA quindi le deve molto rispetto lei non capisce che venendo qui non le ha fatto un bel servizio!»…«Guardi! Mettiamo innanzitutto le cose in chiaro…!»…ma Snake ribatté «Chi è lei?!»…e Saverio…«Io…
          …!!...»…ma ebbe difficoltà ad andare avanti…

          …mentre nella stanza, il medico le chiedeva «Erminia…! Erminia: come si sente…?»…e lei «…dottore…»…«…cos’ha…?»…«…là fuori…»…lei, così ansiosa, seppur stremata…
          …alludeva all’esterno della stanza, mentre il medico «Va tutto bene…si tranquillizzi.»…«…ah…»…gemette lei…
          …mentre Saverio «Io le ho posto dall’inizio una PRECISA DOMANDA!»…e Snake «ED IO GLIENE HO POSTA UN’ALTRA!! CHI E’ LEI?!»…«…
           …io non le debbo nessuna spiegazione.»…tagliò corto l’altro, e Snake «Se è per questo!! Se allora la mettiamo così!»…«Mah sì, la metta come le pare!» e Snake «ALLORA SE NE VADA! Sì: la metto come mi pare, se ne vada!!»…e stava per afferrarlo per il braccio, ma Saverio «Queste maniere…!!»…«Anche peggiori, se vuole! Se GRADISCE!»…e Saverio si sovrappose «Non mi metta le mani addosso…»…Snake ancora «No?! No allora risolviamo la cosa con le buone se ne vada: vada!» mentre un’infermiera passava e ricordava loro «Per favore…!!...saremmo in un ospedale…!...
         …”saremmo”…
        …!!...»…e Snake «Ecco-ecco vede?! L’ha fatta arrabbiare!»…Saverio, altrettanto soddisfatto «Ecco, ecco! La chiara conseguenza delle sue azioni!»…«Senta io non ho intenzione di essere tacciato di inciviltà!»…«E allora non insista!»…«IO NON HO INTENZIONE…!! E mi faccia parlare quando sto parlando!»…«PREGO!»…«IO NON HO INTENZIONE…!!...»…«Questo lo abbiamo capito, ma è di…modesto interesse pubblico!»…«DI FARMI TACCIARE DI INCIVILTA’…!! Quando io sono una persona che le regole della civiltà le rispetta!!»…«Io altrettanto!»…«Non si direbbe!!»…«Neanche di lei!!»…precisava Saverio, ribadendo «Se ci tiene proprio a saperlo neanche di lei, TANTOMENO di lei!!»…
          …
          …e intanto Erminia mormorava «Ma…
          …cosa succede…?»…ed il medico «…niente, niente…»…e lei «…li, li…
          …li faccia smettere…
          …»…

         …mentre Snake esclamava «IO LE FACCIO CAUSA!!»…e Saverio «Allora…prego, PREGO!! Me la faccia, le serve un avvocato?! PIACERE, sono un avvocato!!»…«Ah! AAAHHHH, allora capisco tutto!!»…«Cosa vuole dire?!» esclamò l’altro offeso, e Snake «HO CAPITO TUTTO! E’ la categoria!!»…

        …mentre Erminia gemeva «…ahh…» sentendoli urlare…

        …e Snake «SPORCHI, VENDUTI E CRIMINALI! Ecco cosa sono, tutti gli avvocati oggigiorno!!»…«Evidentemente questo è il punto di vista dei fuorilegge, ecco perché…!!»…«Ma vada a f…»…«ECCO PERCHE’ E’ COSI VIZIATO!»…esclamò Saverio…e Snake «Io chiamo la polizia…»…e stava per accingersi ad andare, e Saverio «Vada, VADA! La chiami, la chiami! Io in compenso chiamo…la NEURO, è pericoloso che siano lasciati liberi a circolare, BALORDI come lei!!»…e mentre Snake si allontanava, Saverio gli gridava dietro «E’ PERICOLOSO!!»…

        …«…per favore…»…implorava lei…«…Sa…Saverio…
        …Stephen…»…ma il medico rispose «Le ho dato un sedativo, lei si agita troppo. Stia calma, parlerò io con loro. Uhmm…eh?»…«…ah…
        …sì…»…«Parlerò io con loro.»…«Sì…la prego…»…sussurrava lei…in procinto di addormentarsi…
        …mentre il medico si accinse ad uscire, gettandosi alle spalle un ultimo «Stia calma, eh!»…e poi borbottando tra sé «Ma…santi numi, che diavolo di frequentazioni, è proprio vero quanto si afferma su questa “gente di tv”…!!...»…

         …Saverio, dopo quel massivo scontro verbale…volse di nuovo lo sguardo verso la porta chiusa di quella stanza, in un miscuglio di emozioni riflesse oltre i suoi occhi…(fine-canzone)

         …

         …era tempo di mettere qualcosa sotto i denti dopo quel viaggio così improvviso…
          …Bill era vicino a Nigel «…allora, Mattia: prendiamo qualcosa, che ne dici…?»…
          …il ragazzino sembrava particolarmente assorto…guardava attorno a sé quel modesto ristorante…«…con zia avevate preso dei tramezzini se non mi sbaglio, all’autogrill…
         …eh…?»…domandava Bill con pacatezza…
         …il ragazzino lo guardò dopo un po’…ed annuì appena…accennando qualcosa «…za…
         …zaino.»…e Bill «Sono rimasti nello zaino, eh.»…e lo prese con sé, affettuosamente «…come va…? Ci siamo un po’ stancati con questo viaggio deciso così, tutto in un momento…eh? Vero, Mattia…?»…
         …”Mattia”, sebbene lo celasse con discrezione, sembrava cercare qualcuno su cui appoggiare la stanchezza…
         …e Bill in quel momento sembrava aiutarlo tanto a sentire quella familiarità, quel senso di “casa” così indispensabile in certi momenti…
         …sentì il bisogno di adagiare, piano piano, il suo capo su di lui…
         …sempre con una tale delicatezza da far sembrare il gesto conciliato da naturalezza…e mai scelto con coscienza…tantomeno preteso…

         …poco distanti, Loredana e Sabrina…e quest’ultima chiedeva «…come l’hai trovata mamma?...
         …un po’ meglio, t’ha tranquillizzato vederla così?»…e Loredana «…sì, ti confesso. Ora che so che sta bene sento…che con la dovuta calma e nel dovuto ordine potremo affrontare qualsiasi altra cosa ci aspetti.»…«Uhm. Te senti più tranquilla…!»…disse…tra la domanda e l’affermazione…
          …e Loredana…stanca, ma visibilmente più distesa «…altroché, Sabry! Sai…in questo momento ti dico proprio col cuore in mano che vorrei essere lì con lei per poterla ricoprire di ogni attenzione, mi fa…
          …ancora più tenerezza, in un certo senso, non che prima non me la facesse, ma…
          …sai, certi eventi a volte aiutano…
          …a confermare…
          …dentro di te…
          …quanto nella tua vita sia importante una persona. Anche che a te pare magari scontato.»…«…vabbe’, ma voi si sa, vi siete sempre volute molto bene!»…
          …Loredana guardò più avanti «…non sarà lo stesso sangue ad unirci…
          …ma è qualcosa che se riconosciuto, può essere ancora più profondo.»…«…uhm. Dici…?...»…«…sì…
          …ne sono convinta…»…«…
          …pure che ‘n siete madre e figlia veramente però questo…
          …cioè…
          …te senti che in questo momento non conta, tanto. Senti che…
          …comunque c’è un legame più viscerale, a congiungere voi due.»…e l’altra «…esatto! It’s ok! Hai detto proprio bene!»…confermò come fosse colpita dall’intuizione di Sabrina…
          …sempre solita a guardare le persone a cui voleva bene con quegli occhi grandi e aperti…da cui filtrava…chissà, un mix di varie cose…
          …tra la tenerezza…
          …l’affetto…un’ammirazione…data da fattori coscienti e non…
          …«…visto che corsa che ce semo fatti…»…accennò Sabrina…aggiungendo «…da Brume fino a qua…tutti arrampicati nella macchina…!...»…e Loredana «…
          …non vi potrò mai ringraziare abbastanza per il vostro gesto.»…«…oggi ce stava pure...
          …è giornata de lavoro, me sa che ce stava pure ‘na riunione a quest’ora oggi, io non ce so’ andata…!»…ricordò…ma non era affatto un modo di rinfacciare alcunché…bensì era una considerazione quasi stupita per un dato che forse le era passato di mente…Loredana affermò «…uhm, questo mi dispiace se ti ha penalizzato…per vari motivi.»…«…no vabbe’, lascia perde…!...
          …anzi, è stato mejo così…!»…«…uhm, perché…?»…chiese l’altra stupita…e Sabrina la guardò «…perché te non lo sai ieri che è successo.»…«No.»…«Abbiamo scazzato…»…accennò attraversata da un lieve guizzo come fosse uno scoop da rifilare all’amica…
          …Loredana attese ulteriori spiegazioni, mentre Sabrina le chiedeva «Tu che prendi? Questo che dici…farà male?...
          …no vabbe’, noi abbiamo scazzato in un modo che…credi, veramente, come stavolta n’era mai stata e ha decretato davvero la fine di qualsiasi ipotesi plausibile, applicabile a questa storia.»…«…no…
          …non dirmelo!»…affermò Loredana un po’ dispiaciuta, e Sabrina, desiderosa di mostrarsi naturale «…è finita, Lory. E’ finita…e questa volta è definitivo. ‘n…se po’ torna’ indietro dopo ‘na cosa del genere. Adesso lui sarà molto contento di essere entrato in banca e non avermi visto, secondo me coltiva in cuor suo la speranza che io sia morta…!»…«No…!»…«Sì sì…!»…affermava Sabrina e nei suoi occhi c’era lo sprazzo di un’espressione quasi definibile…”abbagliata”, quasi come se segretamente provasse un paradossale gusto nel trovarsi al centro di una notizia tanto clamorosa…

          …

          …e colui a cui pensava e di cui parlava, Luca, si trovava come spesso nella porta a vetri girevole, e si ripeteva cercando di apparire deciso in volto «Non mi deve importare-non mi deve importare se lei c’è, non c’è, se si è ammalata, se si è rotta una gamba ed è mutilata a vita a me non deve importare! Guardare…altrove, non là in fondo per vedere se c’è lei, guardare in alto! Oh! Ma guarda com’è interessante questo meccanismo che fa muovere la porta! Guarda un po’…!»…
         …cercava di distrarsi esplorando meglio la ben familiare porta a vetri bancaria, e quando lo accolsero «Ciao Luca!» (qualcuno gridava anche “Oh no, è arrivato!!!”)…lui colse l’occasione «Interessante questa cosa!»…«Cosa?!»…«Interessante! I-I-Interessante, no guardavo! La porta a vetri è…è curioso, quella lucetta che si accende il meccanismo che si avvia è bello, è affascinante, è costruttivo che la…tecnologia si sia evoluta fino a questo punto!»…ed il collega «Ti chiamo Sabrina?!»…e Luca «…!! Eh?!»…«No, dico…ti chiamo Sabrina, Luca?! Di solito neanche sei entrato che vuoi subito lei!»…«…?! Io?!»…«Sì!»…«No! No, no io non è vero che voglio subito lei lei poi chi sarebbe scusa?! Chi è Sabrina?!»…e quello «Te la chiamo?!»…e Luca «No-no-no perché chiamarla, scusa?! Perché chiamarla, io non ho alcun bisogno non ho BISOGNO ALCUNO di lei in alcun modo!»…«Ahhh! Allora ti ricordi chi è!!!»…«…!...?...!...Eh?!...sì…!!...
          …no…!!...
          …no cioè, io mi attengo a quello che mi viene detto entro e mi viene proposta una persona, qualunque, chiunque essa sia ed io non ne ho bisogno anche perché questo nome “Sabrina” mi suona male, non mi convince, mi fa tanto…nome da persona inaffidabile!»…ed il collega «Ed infatti…non te la chiamo!»…«Bene…!!»…fece lì per lì Luca…volgendosi poi di scatto «No aspetta perché questa cosa?!»…«…perché non c’è!»…replicò l’altro con tono goliardico…e Luca lo guardo fisso e di goliardia aveva poca voglia «…com’è?! Perché questo fatto?!»…«…non lo sappiamo!»…«…non lo sapete…in che senso, com’è possibile, come si spiega che una persona lascia il suo posto di lavoro così, senza neanche fornire una giustificazione valida lascia un posto IMPORTANTISSIMO, senza rendersi conto delle sue RESPONSABILITA’ e molla così, tutto, da un giorno all’altro: ha detto perché?! Sta in ferie?!»…«Eh! Ma…hai appena detto che è inutile e rimpiazzabile!»…«No è questo!»…«Ah no?!»…«NON E’ QUESTO noooo, io ne sto facendo una questione di PRINCIPIO! Una questione ETICA cos’è questa storia che gli impiegati chiunque essi siano una mattina si scopre che “non ci stanno” a ricoprire il loro incarico giornaliero che è importantissimo e denso di responsabilità!»…«Non lo so, non so che dirti Luca…
          …Sabrina ha detto che aveva dei problemi familiari e oggi se l’è preso di ferie con possibilità aperta al fatto che…»…«…eh?! Problemi familiari?!»…Luca sussultò «Sì…con possibilità aperta al fatto che…»…e Luca «Quali problemi familiari?!»…e l’altro «Non lo so…
           …ha detto c’è buona possibilità che si prenda pure i prossimi giorni…»…
           …Luca sbiancò «…c-c-co…
           …?! Come i prossimi giorni…?! Ma cosa è successo, ti ha detto qualcosa?! E’ successa una disgrazia co-cosa ti ha detto?! Qua-quali parole usato, t-t-tu dimmi le esatte parole che ha usato vedo di desumere io se è successa una disgrazia o no scusa-scusa ma poi, innanzitutto, tu hai parlato direttamente con lei…? Era proprio la sua-SUA voce al telefono?!»…
          …e quello…rimasto un po’ imbambolato per la reazione improvvisa «Sì…
          …la voce era la sua...»…«…uhm. Uhm! Ah, sì, bene!...
          …sicuro?...
          …s…sicuro, sì, che la voce era la sua?»…«…la voce era la sua ma io non l’ho sentita…!»...«…!!...ma allora come fai scusa a dire di essere sicuro che la voce era la sua?!»…«…ci ha parlato Stelvio: e lui ci ha detto di aver parlato con Sabrina, io credo che…Stelvio la voce di Sabrina la conosca a fondo, per quanto stanno…!...»…e fece un gesto eloquente di ritmico avvicinamento degli indici delle mani, che sta ad indicare un’accentata affinità tra due persone…ma Luca «…che ti è successo? Ti si sono incrampate le dita?!»…«No, vabbe’…è un gesto per dire che loro due…!»…e di nuovo ripeté quel gesto…mentre Luca…«…cosa significa tutto questo parlare a gesti?!»…«…eh?»…«Co-Cosa significa tutto questo…gesticolare, per fare rapporto ad un direttore su chi c’è, non c’èèè…il lavoro è una cosa seria! Linguaggio FORMALE, non si comunica coi gesti! I gesti…
           …a me hanno detto ai corsi che sono ESCLUSI dal “Banchese”, la…la lingua che parliamo noi il “Banchese”! Fatta eccezione per quelli che ti devi inventare per accalappiare un cliente, lì va bene…anche un gesto volgare qualora tu legga nei suoi occhi che lui è quello che desidera vedere, in quel momento! Ma per le comunicazioni intra-Banca, gesti…barrati!!»…ed il collega «Ma Luca…!!»…e Luca tagliò corto «No no no lascia ci vado io in fondo a questa questione ci parlo i-ci parlo io con Stelvio! Sempre ammesso che si sia svegliato: si è svegliato?!»…«…eh?!»…«No chiedo, si è svegliato?! Perché il duecento percento delle volte che vengo qui e chiedo di lui lo trovo addormentato, in un coma…irreversibile da cui farebbe meglio a degnarsi di venir su visto che è stato sfiorato dalla mano caritatevole della “Dea Banca”, e questo…è un privilegio non concesso a tutti su cui riflettere sopra! Vado…a farmi riferire da lui!»…e si mosse deciso…
          …lasciando quell’altro collega piuttosto allibito…

          ...

          …mentre Sabrina rivelava «No perché a lui proprio non gliene importa niente-zero proprio…assolutissimamente niente di me, capito Lory? Se io ci fossi e non ci fossi proprio…niente assoluto! Considerazione di me, della mia persona proprio zero, vuoto, niente, e secondo me lui adesso spera pure che io sia morta!»…«…uhm…!
         …lo sai che questo io non me lo riesco a figurare tanto da lui…!»…«…perché?!»…«Eh...perché l’ho conosciuto anch’io. Perché lo abbiamo visto, considerato, analizzato…
         …e anch’io anche se è meno tempo che lo tratto rispetto a te mi sono fatta una mia idea. Che può avere ok yes ammettiamolo anche dei lati ancora un po’ approssimativi, lati un po’ da raddrizzare data appunto la scarsità di tempo in cui ho potuto osservarlo però…!...però lo sai che di lui già in poco tempo sento di essermi fatta un’idea more or less abbastanza obiettiva? Sai…
          …mi espongo a questo rischio, e te lo dico proprio…!...lui…
          …è una di quelle rare persone che sento che in breve tempo…! Con poche parole…! Già mi hanno…dato un imput conoscitivo abbastanza articolato! E definito…!»…
          …«…eh…»…restava un po’ immobile Sabrina…
          …ma poi esordì «Ma m’ha accusato de ave’ spifferato alla figlia…cioè, che io e lui siamo amanti!!»…
          …Loredana tacque e rifletté…
          …e Sabrina «Cioè ma…!!...m’ha visto capace de fa’ ‘na cosa simile a ‘na bambina!! Alla sua di bambina!! Cioè…te credi che io sarei capace de ‘na cosa del genere?!»…«…certo che no…»…«No, dico, davvero, te credi che io ne sarei capace?!...
        …cioè…!!...de dire che c’abbiamo ‘n fijo assieme!! Che è Mattia!! Te rendi conto, Mattia nostro figlio! Io avrei detto questo alla sua bambina!!»…rivelò Sabrina…
          …mentre Loredana…piena di pensieri nel cuore, volgeva il capo verso Nigel, poco distante, in compagnia di Juliet, Bill e gli altri…«Te credi che io…potrei mai arrivare a ‘n vertice de…de cinismo e de cattiveria simile io poi dire che io e lui siamo amanti cioè pfff…vabbe’, dai mo’, io cioè questa è poi proprio l’ultima cosa che direi a prescindere cioè perché io dovrei dire una cosa del genere?!»…
          …silenzio…ed occhi negli occhi…
          …e Sabrina ancora «…cioè PERCHE’ io dovrei dire mai una cosa del genere!...
          …cioè io e lui “amanti”…?!...!!!...»…
          …e Loredana «…! In questa cosa, sai…!...
          …io ci sento…uhm uhm, a tutti gli effetti, un intervento esterno!»…«…eh, come ‘n intervento esterno…?» sussurrò l’altra, e Loredana «Lo zampino di qualcuno…!»…
          …Sabrina ci restò imbambolata «…come…?»…
          …Loredana andò avanti «Questa cosa non…penso che sia farina del vostro sacco, del “sacco del vostro rapporto”.»…silenzio…e poi ancora Loredana «Penso che è una cosa che non sarebbe mai potuta uscire fuori…se qualcuno non avesse insinuato l’idea! Magari proprio a lui!...e lui ci ha creduto…!»…
          …«…sì ma chi? Cioè in che senso? Come…chi avrebbe potuto insinuare l’idea?»…
          …«…
          …lei per esempio. Anzi…quasi sicuramente.»…
          …«…lei chi?...
          …la moglie?!?!»…e Loredana la corresse «La compagna!»…«Vabbe’ ma quella tanto è come se fosse la moglie, loro due…so’ appiccicati come cozze!!»…«Eh! Questo semmai è ciò che vorrebbe lei! E per raggiungere tale obiettivo ha messo in giro di sicuro questa infamia! Sul fatto…che tu hai detto alla bambina, a proposito di voi due, e di questo “figlio”!!»…«…sì vabbe’ ma a te ti pare che a me me verrebbe mai in mente de dire che io e Luca Calandrin siamo amanti?!»…
          …«…
          …di certo non a sua figlia…
          …
          …tu sai che lui le vuole bene, e non andresti mai a toccare un suo affetto primario, poiché sai che lui ne resterebbe ferito e tu questo colpo non vorresti mai infliggerglielo. Perché anche tu gli vuoi bene…»…
          …Sabrina era di nuovo imbambolata…

          …

          …mentre Luca spalancava tutt’altro che con grazia quella porta con scritto “Vicedirettore – N.B. NON svegliare il vicedirettore – ha il sonno leggero!!!”…esclamando «Esigo ALL’ISTANTE COORDINATE sulla collega che oggi risulta assente! Forza, coraggio! Sull’attenti che questo è un giorno di lavoro, e non di sonno! Su, coraggio!»…incitando Stelvio ben ancorato al suo sito lavorativo (cioè il suo letto…che a quanto pare era riuscito a collocare nella sua stanza in agenzia), e ben animato da un produttivo entusiasmo «Zzz…zzz…ahhh…!»…
          …nel mondo dei sogni, con tanto di zucchetto di lana ben conficcato sul capo «…eeh?! Che cosa sono questi “commenti”, qui si viene per lavorare, e quando un superiore parla, bisogna rispondere con le parole, non con “zzz-zzzahhh!”, su! Forza! Io ho fatto una domanda!»…lo scuoteva Luca…
          …ma ottenne come unico risultato quello di buttarlo giù dal letto…ma non sembrava altrettanto esser riuscito ad interrompere il suo sonno «Zzz…zzz…
          …ahhh…Luca…
          …il nostro Luca…»…però sì, almeno si era accorto di lui «Il capo-area Luca Calandrin, per precisare! CAPO-AREA, no, specifico! Perdessero quelle loro interessanti venature di licenziamento in arrivo queste parole, se pronunciate una volta soltanto…!!»…«Ahhh…
          …la cucciola non c’è…
          …zzz…zzz…»…rispondeva il beatamente dormiente Stelvio sdraiato a terra, mentre gli cadevano addosso le coperte a cui era rimasto aggrappato «Di questo…di que-guarda, è la prima!! La prima cosa di cui mi sono accorto venendo qui non cioè no non è la prima perché io ho altro da pensare oltre alla presenza o assenza della collega…! Della colle-della collega…! Della colle-scusa Stelvio come l’hai chiamata?!»…
          …«Ahhh…
          …zzz…zzz…
          …la cucciola…»…e Luca, un po’ spiazzato e forse non positivamente «Co…co-cosa sono questi “a-appellativi” del tutto IMPROPRI per una filiale di banca?! Linguaggio FOR-MA-LE! L’ho già detto al collega nell’altra stanza, che cos’è questo…?!?!...come l’hai chiamata, scusa?!»…
         …Stelvio rispose «…zzz….zzzzzzzzz…»…e Luca si ripeteva piano «Cucci-cucciol-cu-cu-cu-cucciola, perché tu la chiami cucciola, scusa a te come ti-come ti viene in mente di chiamarla “cucciola”, scusa fra voi due non c’è un rapporto della serie “impiegata semplice-vicedirettore” cioè della serie “buongiorno, buonasera, grazie, prego, scusi” proprio tanto giusto per gradire, un rapporto della serie “ah che palle che manichino ammuffito questo vicedirettore, che avvilimento di uomo”, no? Non c’è un rapporto così, scu-scusa che rapporto c’è fra voi due, Stelvio…?!»…«…que…
        …questa mattina la cucciola…
        …zzz…zzz…mi ha chiamato…aaaahhh…»…ripeteva e la sua espressione diveniva beata al nome di quella “cucciola”…
        …cosa che al contrario accadeva a Luca «…ha…ha chiamato, sì, sono stato informato! Ha chiamato! Ha-ha chiamato in banca, per avvertire!»…«Sì…
        …ha chiamato…
        …zzz…zzz…
        …povera cucciola…
        …ronf, ronf…
        …partire così di corsa…
        …
        …perché…
        …
        …eeeehhh…questi incidenti d’auto…!»…e Luca ebbe letteralmente un sobbalzo «EHHH?!?! COSA?! I-Incidenti d’auto?! GLUP, Stelvio che-che…!!!...
        …che diavolo porta te in questo stato mezzo addormentato a polemizzare sugli incidenti d’auto, CHI è stato vittima di un incidente d’aut-?!?!»…«Ehhhh…
       …zzz…
       …zzz…povera cucciola…
       …è partita così…
       …
       …chissà se tornerà…»…
       …al che Luca, che stava istante dopo istante assemblando un’idea agghiacciante…deglutì pesantemente…
       …e si sedette lentamente su quel letto ormai rimasto libero dopo che Stelvio era cascato per terra…«…pa-parli…
       …!...
       …come se qualcuno fosse morto, a-a dirla tutta! O fosse stato…
       …lì lì per farlo…!»…
       …e Stelvio…con quella risata dormiente ed ebete «…ehhh…
       …povera cucciola…eh sì, pare…
       …che ci sia stato un incidente stradale…eheheh…! No perché…
       …io non ho capito bene…
       …zzz…zzz…
       …dice…
       …una donna innamorata…»…«Una donna innamorata?!»…Luca di nuovo balzò in piedi, pallido, e Stelvio «Sì, pare…non lo so, non ho capito…dice…
       …s’è andata a scrociare con la macchina, pare così…
       …delusa…
       …dice…ehehe…accusata, pare…!...»…«A-Accusa-accusata…»…ripeté Luca ed iniziò a battere i denti, e Stelvio «Sì, dice pare…”accusata” dal suo…
          …dal suo bel cavaliere, dal-dall’uomo…
          …che amava…!»…
          …Luca terreo, immobile…guardava avanti a sé…
          …e Stelvio «…accusata…
          …di una cosa che non aveva fatto, eheheh…
          …poveretta…
          …pare, dice…
          …una cosa…
          …in mezzo all’autostrada, sono saltate tutte budella…»….e Luca…
          …d’un tratto, da quell’immobilità «CrrrrrrrrrrrrrrrrrrrriUGHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…si sentì soffocare d’improvviso e si strappò la cravatta di dosso, lanciandola via…
          …e questa andò ad adagiarsi sull’elmo con le corna di Stelvio, che troneggiava appoggiato sulla mensola…
          …«…una cosa…dice…
          …da fare invidia ad un film splatter…
          …!!!...
          …ehehe…
          …e pensare…
          …che in tutto questo è una giornata comune…!...
          …e noi siamo qui a lavorare…!...
          …eheheh…»…
          …Luca iniziò a scuotere la testa in segno negativo…sempre più forte, sempre più forte, sempre più convinto…si alzava, si risedeva, e si rialzava, e si risedeva su quel letto…
          …cominciando anche a fare cenni di “no” con le dita…
          …fino ad affermare un atterrito «…no.»…
          …mentre Stelvio, coi suoi risolini addormentati «…eheheh…”no”…eh, tu che puoi fare, Luca…!...
          …mica ormai si può far tornare indietro il tempo, manco…
          …ronf, ronf…
          …per queste cose…
          …neanche un capo-area è abilitato…
          …ronf, ronf…
          …zzzz….zzz…»…
          …vento gelido improvvisamente soffiava in quella filiale…
          …e sbatteva quella porta col cartello che ammoniva di non svegliare il vice…

          …

          …e intanto Sabrina a Loredana «Cioè io penso che ‘sta cosa in pratica…ha decretato ormai proprio la fine, la chiusura definitiva a questa storia che comunque prima o poi doveva finire! Cioè dai Loreda’, se sapeva…!»…e Loredana «…
          …eh…
          …mica è così semplice! Mica si può parlare in questo modo: specie se è stata fatta un’ingiustizia! Sabrina: quella donna…! Quella donna che ha aggredito te ha iniziato a mettere in giro false voci! Ha…
          …fatto una cosa bruttissima, sono sconvolta, credimi…
          …ma del resto è il minimo che ci si poteva aspettare, dopo quello che ha tentato contro di noi. Cioè contro di te, scusa se dico “contro di noi” ma ormai mi sento parte in causa anch’io, tutti lo siamo! Eravamo con te l’altra sera ed il fatto che si sia permessa di alzarti le mani contro e di fare questo ci rende tutti coinvolti, esattamente come voi lo siete per mia madre!»…«Cioè io penso che ormai io ho chiuso del tutto con gli uomini, Loreda’…
          …!...»…ribadiva scettica, con ormai quasi nessuna speranza «…so’ tutti uguali…
          …Luca, come la buonanima che m’ha rovinato, m’ha fatto a pezzi la vita, disgraziato…!...
          …m’ha preso e m’ha lasciato…
          …io penso che ormai non mi innamorerò più di nessuno…
          …!...»…
          …ma Loredana la guardò negli occhi, e cercò di riportarle alla coscienza «…ma dopo quel brutto episodio con quella persona è venuto Luca! E Luca ancora c’è, e tu…
          …e tu ne sei innamorata!»…«Come, IO innamorata di Luca Calandrin?!»…«Sì…!»…«Nooo…!»…«Sì!»…«No, dai, “innamorata” è una parol-è un parolone!»…«Può essere un “parolone” quanto ti pare, ma è lui il primo argomento che infili nel primo discorso che si instaura dopo che il mondo è andato un attimo in pausa dal crollarci addosso!»…
           …Sabrina si fermò un istante a riflettere…forse su quella frase…
           …e Loredana «…non puoi mentire a te stessa…
           …la situazione è INCASINATA quanto mai, sono d’accordo con te…
           …ma tu sei innamorata…
           …e stai soffrendo per lui…»…
           …ma Sabrina, velata di scetticismo fece «Noo…»…«…perché dici “no”…?»…«…ma perché io non è per lui che soffro…!»…
           …sicché Loredana rimase in attesa della spiegazione a quanto affermato…
           …«…è perché io mi sento…calpestata nella mia identità di donna…! Luca, e tutti gli altri sono solo proiezioni di questo mio stato di frustrazione…! Io non mi sento desiderata, e non mi sento amata, e so che oramai non recupererò più le sicurezze che mi sono state tolte, e che sono stati gli uomini a rubarmi…»…
           …«…io sono cosciente che tu stia provando tutto questo…
           …tutto questo c’è, è vero, è indiscutibile, è un solco profondissimo…!...
           …ma c’è anche un centro, una realtà presente, una dimensione in evoluzione…
           …!...
           …e questa ha un nome…
           …e secondo me è quello di Luca…!...»…
           …e Sabrina chiese allora, con tono più sommesso e di confidenza «…ma secondo te adesso lui che pensa? Cioè…
           …è contento, è orgoglioso di quello che ha fatto?»…«Del…?»…iniziò Loredana, ma Sabrina «Del fatto di avermi accusata! Dell’avermi considerata…una persona senza scrupoli cioè a me è quello che mi fa male, capito?»…«Eh lo so!!»…«Eh, capito infatti? Cioè…
           …a me è quello che mi fa male, il fatto che con lui comunque bene o male c’era stata un’amicizia, un rapporto…approfondito nel tempo!»…e Loredana, ben cosciente «Certo! Un rapporto quotidiano, che era divenuto molto speciale!»…«Eh ecco e lui così facendo praticamente è come se avesse annullato tutto questo, e…
           …mi ha trattata cioè guarda come neanche l’essere peggiore su questa terra merita d’essere trattato…!»…Loredana abbassò lo sguardo «…
           …hai proprio ragione, Sabry…
           …
           …tu come mia madre…
           …avete subito una grossa ingiustizia, non meritavate queste accuse…proprio da coloro che amavate di più…»…
           …Sabrina restò con quegli occhi ingenui…«…eh…
           …
           …va beh che comunque tua madre Saverio non l’ha trattato per tutto questo tempo come io con Luca!»…e Loredana…pazientemente «Sì…anche questo è vero.»…«Loro s’erano visti…tanto tempo fa e poi si sono rincontrati adesso, mentre io e Luca comunque abbiamo proprio diviso la quotidianità, per un certo periodo…!!...»…«Sì…»…«Capito?...
           …cioè io e lui eravamo proprio così!!»…disse, col gesto che indicava l’affinità «Cioè per un lungo periodo sul lavoro ci siamo proprio divisi tutto come fossimo stati l’uno la metà dell’altro e c’era una sintonia perfetta fra noi due, la pensavamo allo stesso modo su ‘n botto di cose e io comunque era proprio questo che sentivo di lui e che anche mi attraeva!»…«Certo! Che era una persona…che era divenuta molto familiare, tu con lui ti sentivi “a casa tua”, in un certo senso!»…«Sì io mi sentivo proprio così, con lui!»…e di nuovo lo stesso gesto di affinità «Se io avessi dovuto scegliere de fa’ ‘n viaggio, ‘n viaggio qualunque ed immaginare, fare l’ipotesi di portarmi dietro qualcuno, un uomo, io avrei scelto lui!...
           …perché lui…
           …lo sentivo proprio vicino al mio animo, alla vera me stessa! No…?»…
           …«…certo, certo capisco bene…»…sussurrava l’altra…e Sabrina «…
           …io però me so’ illusa…
           …cioè questa cosa io l’ho vissuta in questo modo però per lui non è stato lo stesso…»…«…no…
           …su questo io credo che anche lui l’abbia vissuta con una…intensità. Un’intensità che forse noi da qui neanche possiamo capire per quanto è stata…grande, e speciale.»…
           …silenzio da parte di Sabrina, e attesa su ulteriori ragguagli…
           …«…io credo che invece per lui quei periodi per te importanti lo siano stati altrettanto. E forse chi lo sa se non anche di più.»…
           …Sabrina accoglieva un po’…”disarmata” quelle parole…

           …

           …mentre Luca era rimasto sconvolto, ammutolito…con lo sguardo avanti a sé…
           …seduto su quel letto disfatto, mentre i colleghi gli si avvicinavano «Luca!! Che hai fatto?! Ma che ti vuoi dare all’altra sponda e formare una coppia gay con Stelvio?! Già hai preso posto sul suo letto!!»…
           …ma Luca non rispondeva…
           …era rimasto come privato della sua anima…
           …e i colleghi «Luca!!»…gli sventolavano la mano davanti, ma a poco serviva…
           …mentre Stelvio era lì a ronfare «…zzz…
           …zzz…ehhh…
           …le coppie gay…! Eheheh…
           …oggigiorno stanno prendendo piede…!...eheheh…!»…«Dai Stelvio, renditi utile, alzati da terra!»…«Dacci una mano a riportare Luca tra noi!»…chiedevano i colleghi…mentre un altro, più scettico, affermava «Io direi di lasciarli qui! Guardateli…ognuno ha diritto alla sua privacy!»…
           …e Luca…
           …disse a se stesso «Ho mandato una persona a morire ammazzata.»…«Eh, Luca?! Cos’hai detto?!»…«Ma non c’era la riunione?!»…chiedevano i colleghi…
           …ma Luca ripeteva «…l’ho mandata…
           …a ammazzarsi con l’automobile…»…
           …«Ptsss…di chi parla?»…si chiedevano i colleghi «Ptsss…non lo so, ma credo probabilmente si tratti di qualche delitto implicato con la sua promozione! L’ho sempre detto che l’aveva ottenuta con atti sporchi…»…
           …e Luca «Sabry…
           …niente, è tutto finito…»…diceva come decretando un cambiamento oltre il quale niente avrebbe avuto più senso…«…
           …e la parola fine l’ho messa io…
           …
           …io, che…
           …
           …ho voluto far valere le mie idee, portare avanti i miei sospetti, le mie convinzioni…
          …!...»…
          …atono…disarmato…arreso…
          …
          …mentre i colleghi mormoravano «…ptsss…che brutta cosa, avere ucciso qualcuno….!»…«Ptsss, è un cinico, io l’avevo sempre detto!»…«Ptsss, e si dava anche arie, faceva il pagliaccio in giro per le agenzie! Quel macabro senso dell’humor da quali delittuose voragini in realtà usciva fuori…!»…«Sì, brrr…!...
          …del resto io l’ho sempre detto che a me faceva paura, mi era inquietante…!»…
          …e Luca «Sabry…
          …
          …sss…sospetti, e poi cosa…?»…si chiedeva allargando le braccia «…so…sss…solo sospetti, cosa di vero…?»…
           …si chiedeva ormai spiazzato su ogni idea di futuro…
           …mentre teneva stretta quella coperta azzurra che Stelvio, da terra, invece cercava di tirare a sé…
           …
           …ed i colleghi «Ptsss…! Compagni! Sarà il caso di avvertire qualcuno?»…«Ptsss…qualcuno chi?!»…«Ptsss, non lo so, la polizia! La Direzione Generale!...
           …ohhh, non vi rendete conto!...
           …potrebbe essere la buona occasione per cacciarlo via, oddio!! Ma ve la immaginate?! Una Banca senza Luca Calandrin!»…«Ptsss…zitto, zitto vuoi che ti senta e ti ammazzi?!»…«Piuttosto dobbiamo reperire un registratore e registrare quanto sta dicendo!»…«Ptsss, ma sei un idiota, tanto c’è Stelvio che ci farà da testimone!»…«Ptsss…Stelvio tu hai sentito tutto, vero? Saresti pronto a ripeterlo! Ste…Stelvio?»…
           …e Luca…«Sabry…»…
           …ma poi si alzò di scatto, senza però mutare quello sguardo immobile «Non posso restare qui su questo letto.»…ed i colleghi sobbalzarono «E-Ehi?! Luca, ora dove vai?!»…Luca mormorò «Devo andare…de-devo andare là, a…!...
            …alla camera mortuaria!»…disse, accingendosi ad andare, ed i colleghi «…ihhhmp!!»…«Ptsss, compagni, sentito cosa ha detto?!»…«C’è ancora un cadavere di mezzo!! Ora vuole andare ad occultare le ultime prove rimaste!!»…«Uhmmm, presto, dobbiamo seguirlo! Dobbiamo fermarlo!»…«Ptsss, ah idiota ma che “fermarlo”?!»…«Oh sì, hai ragione! Dobbiamo seguirlo ma non fermarlo, bensì registrarlo e fotografarlo! Dobbiamo smascherarlo e poi portare le foto in Direzione Generale! Dobbiamo…scatenare uno scandalo, oddio già me la sto pregustando!»…«Ptsss, una Banca senza di lui! La pace! L’armonia! Il paradiso terrestre!»…«Ptsss, basta parole e via all’azione: andiamo, compagni!»…«Ptsss, e che facciamo?! Lasciamo il posto?! Ci sono clienti!!»…«Al diavolo!! Gua-guarda, c’è Stelvio! E’ in…forma smagliante questa mattina, può pensare lui ad accogliere tutti i clienti!»…
           …Stelvio rimase lì stecchito…a ronfare, finalmente con la coperta tutta per lui…

           …

           …«Starà ridendo di me…no, che starà facendo, sarà venuto in banca avrà visto che non ci sto sarà contento, che so’ sparita finalmente dalla sua vita!» era l’ipotesi di Sabrina, e Loredana «No, no no no no no io non me lo immagino affatto contento in questo momento, tutt’altro!»…«Perché dici di no?!»…«…
          …è scottato da questa cosa.»…«…quale cosa? Que-…dici, quale cosa, quella che è successa?!»…«Certo, fra voi due!»…«Eh, e certo…
         …! Perché lui pensa che io sono stata una cinica senza cuore, a parlare con la ragazzina!»…«Ahhh…! Sabry…! Sai io cosa credo di Luca? Che lui non CREDA, e non SAPPIA proprio niente! Che sia solo…molto, molto “impanicato”, do you know what it mean?...bene! Credo…che si trovi in un momento di confusione impareggiabile, tra due fuochi! Tra quella strega senza scrupoli che lo tira a sé da un lato…»…«…?! E dall’altro?!»…«E dall’altro…i suoi sentimenti!»…«Ma perché te dici che Luca…
         …?...! Cioè lui…prova dei sentimenti?!»…e Loredana la guardò «…è un essere umano!»…e poi la stessa sorrise «…alright, capisco la situazione! Con tutte le cose che sono successe qui nessuno di noi sembra più umano, tutt’al più…creature umanoidi alla ricerca di un senso di essere!»…e riuscì a strappare a Sabrina una sana risata…
         …e poi, sempre Loredana «No comunque, scherzi a parte…
         …
         …io ci scommetterei che sono un fiume in piena i suoi sentimenti. Anche se mille paranoie lo separano dalla loro espressione.»…«Ma secondo te…
         …cioè lui per me prova qualcosa?!»…
         …
         …Loredana la guardò seria, intensamente…
         …e confessò «…ne sono più convinta di quanto non lo sia del nome che porto.»…«Cioè lui secondo te…cioè sente qualcosa, cioè magari è pure dispiaciuto per quello che è successo?!»…
         …«…mi rincuoro di non essere proprio Sensitiva con la esse maiuscola, perché se adesso potessi entrare in lui, nella sua mente e nel suo “armadietto dei sentimenti”, chiamiamolo così, penso che mi prenderebbe un collasso mi dovresti soccorrere, sai…?»…e Sabrina rise «Eheheh! Perché dici che ti dovrei soccorrere?!»…«…perché andrei in blackout sedutastante, data tutta…
         …l’alta tensione conflittuale che credo al momento si abbatta in lui a mo’ di tempesta, alright…!»…
         …Sabrina rimase immobile per qualche istante…
         …e poi chiese «…
         …ma te ce vedresti bene assieme a me e a Luca?»…
         …
         …Loredana la guardò…
         …
         …ed affermò «…
         …in questo momento…
         …due sarebbero le coppie che tanto vorrei vedere unite e serene…
         …
         …mia madre e Saverio…
         …
         …e altrettanto te, e Luca.»…e Sabrina restò con gli occhi spalancati «…
         …veramente?!»…«…ti sembra che stia scherzando?»…
         …Sabrina rise «…ehhh, dai, vabbe’, e allora te e Billy?!?!» prendendola amichevolmente per la mano, ma Loredana «EHM EHM! What do I have to hear! Weren’t we speaking about you, and your business?!» cioé “che devo sentire: non stavamo parlando di te e dei tuoi affari?!”…ma Sabrina «Daaai, no, cioè veramente a me me ce vedresti bene con Luca?!»…
        …«…altroché…
        …»…rispose Loredana ed era sincera…
        …guardandosi attorno…
        …ed esprimendo il desiderio «Come sarebbe bello che tutte le storie di questo momento potessero volgere a lieto fine…
        …
        …»…e poco distanti vedeva Bill, Nigel, Juliet…e gli altri, che stavano già sistemandosi al tavolo mentre loro due erano rimaste a chiacchierare là in piedi, appoggiate al muro del non troppo affollato ristorantino della pensione «Il nostro destino…»…ripeté Loredana, forse sognando oltre il suo sussurro «…
        …e primi fra tutti te e Luca. Le cui vicende stanno già diventando una costante di questo nostro periodo…
        …
        …sai cosa ti confesso? Sogno…un giorno di vedervi superare tutte le incomprensioni ed i problemi. Di vedervi…assieme.»…e Sabrina, con un sorriso un po’ malinconico «…pfff…
          …ma non potrà mai essere…!...»…«…sognare non costa, però…»…disse la ragazza, e Sabrina «Ma a lui non gliene importa niente!!!»…

          …affermava…mentre la porta a vetri si apriva in senso d’uscita davanti a lui…ma lui non si muoveva, così come il suo sguardo era rimasto immutato da prima…e col pallore più assoluto «…Sabry…
          …Sabry…
          …
          …Sabry…»…ripeteva…mentre i colleghi gli gridavano «LUCA!!!»…«LUCA, LA PORTA!!!»…ma lui «…Sabry…»…
           …decidendosi poi ad avanzare quando questa si stava richiudendo, per riceverla in faccia…

            …e Loredana «…io credo…
            …che in fondo al tuo cuore tu sappia che non è vero…»…
            …
            …Sabrina a quel punto sorrise appena…
            …e rivolse uno sguardo…chissà se al destino, alla sua vita o a quella di lui…
            …ma poi «No no no dai, ‘n può essere, dai!!»…sempre con un pizzico di sorriso, ma cercò di disilludersi, e Loredana «Fai così solo perché temi l’illusione.»…«No no no dai, a lui non gliene frega niente di me…!!...
            …pensa che sono una cinica, che l’ho sputtanato con la figlia…!!»…
            …«E cosa credi?! Che lui in fondo-in fondo non sappia che se c’è una vera colpevole di tutti questi problemi e queste separazioni non sei tu, ma è la sua compagna? Con il suo egoismo…?...
            …oltre doveri morali e debolezze da maschio io credo che lui in fondo sappia che tu sei buona, sei innocente…e che gli vuoi bene. Ed io credo che sia in pena per te…
            …come ogni volta che siete lontani…»…
            …«Perché lo difendi?!»…chiese all’improvviso Sabrina un po’ divertita «Io non difendo nessuno! Cerco solo di appellarmi…ad un aspetto quanto più vicino alla realtà dei fatti! Che spesso dista molto dall’aspetto apparente…!!...»…«Tu sei una fautrice del rapporto tra me e Luca!!»…«…
            …perché mi fate tenerezza entrambi. Meritereste di essere felici…»…
            …di nuovo lo sguardo, animato da un tenue ma luminoso sorriso, della cosiddetta “cucciola” vagò altrove…

            …

            …mentre in ospedale, il medico insisteva «Io le consiglio FERMAMENTE di evitare alcun tipo di…!!...»…ma Erminia sembrava più irremovibile «Dottore: la prego…
            …mi assumo…
            …la responsabilità della mia salute…
            …la prego di permettermi di parlare…con la persona che è venuta a trovarmi.»…
            …il dottore era scettico…
            …ma arrivava a credere che negando ciò avrebbe fatto ancor più male alla sua paziente…

            …mentre fuori dalla stanza, seguitava la sceneggiata e Snake era riuscito a reperire due agenti, esclamando «La Giustizia Divina…può risparmiare chiunque, dalla mia piccolezza non ci arrivo ma a quella umana sì!!»…e Saverio replicava «Sono d’accordo guardi solo quando parla della “sua piccolezza”…!»…ma Snake suggeriva ai due agenti «Eheheeh! E’ un avvocato, non ascoltatelo, bravo solo ad imbrogliare le carte: lo ha ammesso davanti a me, è un avvocato, non ha avuto neanche la vergogna della sua categoria, ihihih!...Senza vergogna…!»…cercando di fare dello spirito con loro…ma questi si guardavano e sospiravano annoiati, mentre Saverio si rivolgeva loro fiducioso «Eh, beh…! Certo, sono d’accordo con voi credo come minimo…non vi siate lasciati irretire dalle cialtronerie di quest’uomo!»…mentre Snake ridacchiava «Ehehe, parla lui, eh!»…
          …purtroppo un primo agente si rivolse a Saverio «Guardi c’è poco da scherzare, lei è a tanto così dal seguirci…”Avvocato”…!!»…
          …al che Saverio rimase immobilizzato…con la bocca semiaperta ed un gesto a metà…
          …poi disse «…eheh…
          …no ma io vi ho già detto…
          …cosa faccio…»…e Snake «Ehehe! Imbroglia le carte! Ehehe, cosa fanno gli avvocati, rigirano la frittata! Approfittano della loro sciolta chiacchiera, chiacchierano sempre! Basta anche che apri la tv e li vedi in un film, sempre chiacchierano!»…e Saverio, indignato «Io mi domando quanto possa intendersi di cinema uno della sua…!!»…
           …ma un agente si rivolse anche a Snake «E lei, altrettanto, non faccia lo spiritoso!»…«Come?!» sobbalzò questo, e sempre l’agente mormorò «E’ un indecenza, un putiferio del genere dentro un ospedale…»…e l’altro «O risolvete le vostre cose con le buone…! O…
            …»…«In cella insieme…non lo so, non credo sarebbe salutare al fine di far più digeribile la cronaca carceraria, per cui…!...
            …vedete di chiarirvi, dopo tutto è un problema privato, mi sembra…
            …assurdo arrivare a coinvolgere le autorità…!...»…tant’è che rimasero l’uno negli occhi dell’altro, ed una linea di odio li separava…
            …Saverio domandò «Con quale diritto l’ho trovata in…quella posa in cui l’ho trovata, “POSA”…chiamiamola così, con la signora nella stanza?!»…e Snake «Con la SIGNORA e ribadisco SIGNORA nella stanzaaa…!»…«Certo! Sono io il primo che l’ha detto!»…«Con la SIGNORA posso stare in quella e in molte altre pose, perché…!!»…«Lei RISPONDA, e non divaghi! Tanto…tanto non creda, tra poco…io immagino gli agenti vorranno avere la cortesia di permettermi di…parlare con la signora, così da stendere un velo, su questo malinteso…!»…un po’ dubbiosi gli agenti, uno dei quali doveva tenere per il braccio Snake che si dimenava esclamando «La prossima stanza dove entrerai! Eh!!! La prossima dove entrerai non sarà di certo quella avrà molte più sbarre!!»…«Bada con le minacce…!»…ripetevano automaticamente gli agenti, e mentre Saverio se la rideva sarcastico, sempre Snake insisteva «I-In un posto…salubre per quelli come te IMP…POMATATI, IMBROGLIONI della sorta di quelli che fanno i calendari di basso ordine!»…e Saverio se la rise «Uhmuhm! Una volta, forse!»…mentre gli agenti «Calma con gli insulti…!»…e poi sempre costoro si guardavano fra di loro e si chiedevano «Chi ce l’ha fatto fare, con questi due…!»…«A chi lo dici!»…mentre per i due litiganti era ancora lotta, Snake esclamò «Soltanto io posso stare in quella stanza tu la signora non la tocchi!!»…«Ah sì…? Dammi un motivo valido!»…«Sono…sono…!! Sono il marito della signora!!»…
          …esclamò…lasciando Saverio di sasso…
          …Snake si dimenava ed un agente gli ricordò «E stia fermo, la prego…! Sembra di dover tenere un animale…!»…mentre lui ancora insisteva «Hai capito?! MA-RI-TO! Ci senti meglio, quando si parla di legami familiari?! Mi hai capito io sono il MA-RI-TO! MARITO!»…
          …Saverio immobile…
          …stupefatto…guardò la porta chiusa della stanza…
          …e poi Snake, che cercava di liberarsi dalla presa dell’agente «Mi lasci, scusi! Mi-mi può lasciare, io…io ho molto autocontrollo!...»…«Ehhhh!»…ironizzò l’agente…e sempre Snake «Non sono della specie di questo qui…!»…
         …Saverio…replicò duro «Per quanto ne so la signora non è sposata!»…e Snake «Va bene, d’accordo!! Beccatela come vuoi!! EX! Va bene?! Ex-marito, se questo ti consola! Comunque siamo stati sposati!!»…affermò…
         …con sicurezza che rese fredda come la pietra quella verità per Saverio…
         …«E ti illudi se pensi che te la farò toccare!! Bada io sono capace di qualsiasi cosa…!!»…e l’agente «Piano con queste minacce…!!»…mentre…
         …il tono di Saverio si fece più incerto…sommesso «…no, ma io…
         …
         …io qui non ero venuto per…”toccare”, né far del male a nessuno!»…«E fai bene, perché il fatto che non si sia più sposati non significa che venga meno un più profondo accordo di reciproca protezione e reciproco aiuto!»…
         …Saverio non si mosse…
         …restò a guardare quell’uomo…e quella realtà…
         …mentre Snake ripeté deciso «Reciproca protezione e reciproco aiuto! Lei ne sa qualcosa in proposito, Distinto Ossequioso Avvocato?!»…
         …«…io…»…replicò l’altro, serio e dalla voce profonda…mentre Snake «No certo, in un tempo di…divorzi, di perdita del valore della famiglia!! Ma queste sono cose per gente…ehehe, scusatemi agenti, scusate se riprendo con questi…questi appellativi ma queste sono cose da gente che il senso della civiltà…eheheh, e mica ce l’ha innato! Non è il caso mio e di mia mogl-della mia ex-moglie, pardon! Della mia ex-moglie!...
          …noi siamo una coppia di ex-coniugi modello! Ci RISPETTIAMO! Ci…COMPRENDIAMO così, al solo sguardo! Sempre e comunque come un tempo! E’ finito l’amore?! Ehhh…non importa, resta la stima, l’affetto, il rispetto, la vita è un’eterna giostra signori miei e l’amore…! Eheheh…chi può dire di poterlo afferrare e tener stretto ma altri valori eccome, se io mi vanto di tenerli affissi sulla parete della mia coscienza, assieme alla mia ex-moglie! Sotto quel punto di vista…niente è mai cambiato! Serve un consiglio?! Perché non rivolgersi all’ex-coniuge! Serve un’infusione di fiducia?! Ah…con la stima che è rimasta tra noi, la stima…! Ehhh…inutile dirvelo, io…
          …io ancora non mi capacito di quale ECCEZIONALE donna io abbia un tempo sposato ancora è un mio punto d’orgoglio, una donna…!...ehehe…dire “strepitosa”, dire “meravigliosa” parole vuote, rifritte in realtà…è molto più in alto di tutte queste banalizzazioni Hermio-Erminia…!!!...»
          …specificò…
          …ma Saverio non si accorse…forse poiché era già distante mille miglia…anni luce da quel discorso…
          …quell’enfatico monologo che aveva rapito l’attenzione di operatori sanitari, agenti, e persino pazienti in quel corridoio d’ospedale…
          …persino chi aveva sugli occhi una benda insanguinata muoveva le orecchie al fine di drizzarle e udire tutto…
          …e Snake seguitò «…e poi la bellezza!...fff…
          …non ne parliamo, la bellezza…
          …
          …ci sono…
          …ci sono quelle coppie di ex-coniugi che negano tutto “ahhh, quella…strega di mia moglie!” “ahhh! Quel…rospo di mio marito!”…! Noi…
          …beh, ma del resto l’avete vista, potete vederla! Come si potrebbe mancare di considerazione per una donna di tale bellezza, non solo bellezza materiale! Che c’è ed è innegabile! Ma anche bellezza…morale, interiore, mi capite signori?!...
          …io…
          …io credo che posso andare orgoglioso di questa che è stata…
          …una delle tappe, una delle più significative, sfaccettate…! Delle più…formative, profonde…e costruttive della mia vita, sapete? Ancora mi ci fermo a riflettere, ahhh Hermio-e daglie!! Erminia…!...
          …E-Erminia, non la si finisce mai di scoprire…»…
          …ma non furono queste parole a destare Saverio da quell’immobilità, fu la porta della stanza che si aprì, generando un sobbalzo generale all’arrivo del medico «Scusate, chiedo scusa…
           …a-agenti…? Siete qui? Tutto…sistemato?»…«Ehhhh…!»…risposero quelli, aggiungendo «Si fa per dire!»…e poi il medico «…
           …il signor Saverio Salieri. Chi è?!»…«S-Sono io!»…esclamò subito proprio lui, e Snake «Per favore…NON INTRODUCETELO NELLA STANZA, MAI SIA!!! E’ un uomo pericoloso!!»… «La signora vuole parlargli.»…
          …Snake rimase senza parole «…a-…aahhh…»…
          …guardò gli agenti ma questi poterono solo allargare le braccia…
          …Saverio annuì al medico…che gli disse «…ma…mi raccomando, considerazione.»…
          …mentre Snake sussurrava «…s-se ci sono problemi! Se ci sono problem-scusi, signor dottore!»…«Cosa c’è…?»…domandò il medico, e Snake «Se ci sono problemi…ha istruito la signora sul come suonare l’allarme?!»…«Ehm, veramente lei…»…«No, non l’ha fatto, non importa! Tanto mi apposto qui vicino alla porta e se la sento gridare ehehe…! La conosco la sua voce, lo conosco il suo grido è la mia ex-moglie la signora! Eheheheh…!»…se la rideva…sperando invano di destare ilarità nel medico…e continuando «E’ la mia ex-moglie…
         …se sento il suo familiare grido intervengo! Ehh…
         …il suo grido…! Non…non sempre è servito per chiedere aiuto, eheheh…! Ricordo che quando ci amavamo mi diceva…»…
         …e si mise a confabulare molto familiarmente col medico, mettendogli un braccio intorno al collo per la gioia, più o meno manifesta, di quest’ultimo…

          …Erminia lo aspettava col fiato sospeso…
          …e con le emozioni che camminavano su di una fune, e sotto il vuoto…
          …quando lo vide entrare lentamente…
          …ed era serio…
          …molto serio…
          …interdetto…
          …«…pensavo…»…accennò lei «…che non saresti venuto…
          …!!...»…in un intenso sussurro…
          …lui tacque…si richiudeva lentamente la porta alle spalle…
          …e la fissava…
          …lei esclamava «…Saverio…!!...»…
          …
          …lui si avvicinò…
          …ed il destino nuovamente poneva gli occhi dell’una in quelli dell’altro…
          …in un intreccio d’intensità sospeso su di uno scenario che crollava, che cambiava, che si ribaltava…
          …ed impediva di comprendere…

          …

          …e intanto gli altri mettevano qualcosa sotto i denti, là alla pensione…
          …Nigel provava a tagliare quella carne…ma sembravano chiuderglisi gli occhi…
          …Loredana, che gli era di fronte…allungò una mano per sfiorargli affettuosamente il dito…
          …e Bill, che gli era accanto, gli fece una carezza sul capo «…Mattia…!...»…ed anche Barbara «…Matty…! Ci addormentiamo su quella carne, amore…?»…
          …lui guardò coloro che gli si erano rivolti…
          …si sentì in dovere di non cedere al sonno, e provò nuovamente a tagliare ma Bill gli fece «No, non sforzarti…
          …se hai sonno non sforzarti. Vuoi andare in camera…? Eh…? Ti vuoi riposare un po’, mentre noi andiamo da Erminia…?»…
          …ed anche Pierpaola lo guardava con tenerezza «…eheh…’n altro po’ fa ‘n tuffo nel piatto…!»…e Barbara «Eh ma lo credo: ieri sera, sai…!»…«Lo so, lo so!»…«Cra!»…
          …anche Juliet non diceva nulla…
          …ma lo guardava seria, con profondo affetto…ed era rimasta per un attimo immobile, con le posate in mano…
          …mentre Sabrina scherzava «Dai, è colpa nostra! Che ci siamo trattenute tanto prima di venire a tavola!»…e Loredana «Oh yes, I think so!»…al che Bill sorrise «Infatti stavo proprio osservandovi, mi chiedevo…! Quali segreti scorressero in quel dialogo appartato!»…ed anche Barbara e Pierpaola risero, quest’ultima fece «Cose top-secret! A chi avranno fischiato le orecchie, mi domando…!»…e Sabrina «No, dai, vabbe’…! E’ che Lory è la mia confidente quindi quando io a un certo punto attacco non la finisco più!»…Barbara «Ehehehe! Povera Lory già tutto er viaggio poi je ce vo’ pure er colpo de grazia…!»…e Sabrina, scherzosa «Ahahah, no dai, quanto sei stronza…!»…ma Loredana «Oh no ma…!...io l’ho detto…per me è un piacere.»…e Pierpaola «…eroica! Te del resto già se sapeva che eri così!»…e fu un momento di reciproci sorrisi…
          …mentre anche Bill sussurrava a Nigel «Vogliamo andare in camera…? Dai, andiamo…»…e lo prese per mano, si alzarono…
         …ma poi Nigel guardò il tavolo e gli altri…
         …poi Bill…che gli fece «…cosa c’è?»…
         …dopodiché, il ragazzino afferrò l’altro per il braccio come per trattenerlo, per dirgli una cosa importante «Cosa c’è, qualcosa non va…?»…
        …e Nigel, sempre guardando il tavolo con la coda dell’occhio…tirò fuori la forza e la convinzione che gli fece dire «…
        …voglio restare.»…
        …Bill lo guardò…così colpito da quella volontà…
        …e gli fece una carezza «…guarda che non devi sforzarti…
        …sappiamo che…sei con noi, che vuoi bene ad Erminia. Anche lei lo sa, capirebbe anche se non ti vedesse lì…»…
        …Nigel era un po’ incerto, poiché si sentiva tanto stanco…
        …eppure, dall’altro lato…sembrava non volerli lasciare…
        …«Vuoi restare…?»…chiese Bill…
        …il ragazzino non rispose, ma sembrava voler dire di sì…
        …e Bill «…allora vieni, restiamo insieme…
        …ma non sforzarti a mangiare se non hai voglia, chiudi gli occhi qui, sei con noi…
        …così ti riposi un po’ intanto che noi finiamo, poi andiamo tutti da Erminia, ok…?»…gli proponeva con molta dolcezza…
         …mentre tutti gli altri, dal tavolo, li guardavano…
         …Barbara, Pierpaola…
         …Juliet…
         …ed anche Loredana…
         …che più fra tutti sembrava smarrire lo sguardo in quell’immagine…
         …«…che stai a guarda’, Lory?!»…chiese Sabrina…
         …e Loredana «…
         …loro.»…senza da questi distogliere lo sguardo, e sul suo volto sembrava accennarsi un sorriso leggero e dolce…
         …Sabrina, con aria complice «…te piace Billy, eh ve’?!»…
         …e Loredana «…
         …mi piacciono entrambi…»…
         …ed anche Sabrina si mise proprio come lei ad osservarli…
         …poi chiese a Loredana «…a che stai a pensa’…?»…
         …«…a te non posso nasconderlo…»…iniziò, mentre Bill aveva gesti così premurosi ed affettuosi col ragazzino «…
         …sto pensando a…
         …
         …ad immaginare Bill come padre.»…«Uhm…! Sarebbe bravo, per te, come padre…!»…«…io penso che sarebbe…
         …
         …
         …sì…
         …
         …io penso che sarebbe un gran bravo padre. Molto affettuoso…»…
         …Sabrina, con quegli occhioni, guardava lei e guardava loro…
         …e poi fu Loredana a domandare «…e tu a cosa stai pensando…?»…«…niente…»…lì per lì fece lei…e l’amica chiese «Ancora riguardo…a quella cosa…?»…
         …Sabrina tacque…
         …accennò poi «No, cioè…»…e l’altra «…stai pensando…
         …a Mattia come se davvero fosse…
         …un tuo…
         …un vostro figlio…?»…
         …
         …«…pfff…
         …vabbe’, tanto ‘n è possibile, Loreda’…!»…

         …mentre ora era Luca a correre con l’auto «…auhf, auhf…arfh!»…e a sbottonarsi ulteriormente la camicia, cercando di respirare meglio…
         …«N-Non posso, ho capito male, ho capito male!...
         …non posso pensare…a una cosa del genere, no, non…!!»…e dovette fermarsi di colpo, clacsonare violentemente…per poi riprendere «No-non…non è possibile, io mi rifiuto di credere…!!...
         …
         …io…! Se ho fatto una cosa del gen-no, non posso averla fatta! Se ho fatto una cosa del genere…!...
         …mi butto…
         …non so da dove, mi butto da qualche parte…!...
         …io…!...penso che davvero mi butto da qualche parte!»…ripeteva meccanicamente…e con un brivido ad attraversarlo…

         …mentre Sabrina e Loredana tacquero…
         …poi quest’ultima parlò ancora «…però comprendo che tu pensi a questo…
         …ti immagini…
         …
         …che emozione sarebbe avere un figlio con lui…»…
         …
         …«Cioè Loreda’ ma tu ti immagini, un figlio da Luca Calandrin…!...
         …
         …cioè…io ‘n ce devo pensa’ a ‘sta cosa! Ti rendi conto che non potrà mai essere…?...
         …e poi…
         …lui ce l’ha già due figlie…!...
         …
         …
          …no, io non ce potrò mai ave’ ‘n figlio co’ lui…! Io non ce potrò mai ave ‘n fijo a prescindere…!»…
          …«…no non dire così io non voglio pensarci…»…affermò Loredana, davvero sincera…aggiungendo «Non è vero…tante cose sono ancora da decidere.»…e Sabrina…
          …cercò di sorridere, e di portare il discorso ad un pensiero allegro «Invece te con Billy…!! Dai…
          …! ‘n figlio assieme ce lo potete avere…!»…accompagnandosi con un gesto affettuoso, e Loredana sorrise…
          …anche un po’ di emozione…
          …guardando quel ragazzo che Sabrina aveva nominato…
          …e poi sussurrò «…chissà chi era mio padre…»…
          …Sabrina la fissava…e c’era dolcezza nei suoi occhi…
          …
          …dopodiché Bill tornò a tavola assieme a Nigel, e lo invitò ad appoggiare il capo sulla sua spalla per riposarsi un po’…
          …il ragazzino sembrava averne tanto bisogno…ma era come se si guardasse attorno incerto sul poterlo fare…
          …come se sentisse…chissà, che c’erano forse altri doveri…ma Bill gli disse «Mattia, non devi preoccuparti…
          …riposati, se sei stanco. Noi siamo la tua famiglia…»…
          …un ultimo “posso…?” implicito…un ultimo sorriso da parte dell’altro…
          …e poi Nigel…piano piano…gli appoggiò il capo sulla spalla, l’altro gli diede un bacino…
          …
          …Loredana li guardava sentendo nascere in lei un sentimento così bello…
          …e Sabrina le sussurrò «…te te meriteresti d’ave’ ‘n fijo…
          …te sei buona…»…e Loredana, un po’ commossa, le rispose «…meriteresti di averlo anche tu! Anche tu sei buona…
         …!...»…
         …e lasciarono il loro destino ed i loro sogni tra i profumi ed i suoni pacati di quella pensione di paese…

         …

         …intanto, Erminia fissava Saverio in attesa che lui pronunciasse parola…
         …ma lui, così serio…sembrava già innalzare una sorta di muro, e tutto era più difficile, eppure qualcosa avrebbero dovuto dirsi…
         …lui guardò con la coda dell’occhio la porta della stanza…
         …e domandò «E’…
         …
         …è…lui, il padre di Loredana…?»…
         …al che Erminia si sentì di nuovo ferita…
         …sentì le sue speranze vacillare e subito crollare…
         …
         …«Saverio…»…«…è lui, dunque, suo padre…?...
         …
         …puoi dirmelo…»…pronunciava…in un tono strano, dalla pacatezza che non rassicurava…
         …
         …lei scuoteva la testa lievemente…come per dire a se stessa che non vi era niente da fare…
         …e lui «Perché…a quanto pare…
         …
         …sono molte, le cose…
         …che non sono state dette.»…
         …
         …lei soffrì…strinse le sue coperte…
         …e lui chiese di nuovo «…è...lui, il padre…?...
         …
          …è tuo marito. O almeno…
          …
          …lo è stato. Da quanto ho capito! Non lo so, non mi ha parlato chiaramente…»…
          …
          …lei abbassò gli occhi…
          …
          …Saverio «…
          …andiamo, si può anche dire…
          …
          …»…e lei…
          …sebbene col cuore ferito e stanco, trovò la forza di alzare il capo e lo sguardo, ed affermare «…Loredana non è mia figlia.»…
          …
          …lui la fissò molto serio…
          …non si scompose minimamente a questa rivelazione…
          …
          ...sembrava come volerla far scivolare da sé, fingere di non averla mai udita…
          …e di nuovo le chiese «…è lui il padre…?»…
          …
          …lei…
          …sembrava soffrire così tanto nel sentire tutta la sfiducia che lui nutriva nei suoi confronti…«Coraggio.»…la invitò lui, aggiungendo «Questo è…
          …da un lato rincuorante…
          …
          …è un…
          …
          …un uomo. Anche se non oso pensare quale vita si celi dietro di lui.»…
          …Erminia spalancò gli occhi…
          …lui la fissò…
          …e ancora le chiese «E’ lui il padre della figlia che volevi far passare per mia…?»…
          …
          …«…io non volevo niente…
          …!!...»…con poca voce e fiato…ma con tanta verità da esprimere «…io non volevo…
          …”far passare”, almeno…!! Loredana per tua figlia…
          …!!...
          …io credevo che lo fosse realmente…!!...»…ma lo sguardo in risposta di lui fu tagliente e scettico…
          …«…io credevo fosse nostra figlia…!!...
          …concepita…
          …
          …quella notte…
          …»…disse…e quel ricordo fu duro da ingoiare anche per lui, che le diede le spalle per non mostrarle che alzava gli occhi verso il cielo…quasi incapace di sopportare quanto lei ripeté «Quella notte…
          …Saverio…
          …!!...
          …io…
          …ne portai in grembo il frutto…
          …!!...
          …non sto mentendo, è la verità!!»…
          …ma lui ora rifiutava di guardarla…
          …«Ma poi…
          …
          …qualcuno ci ha strappato nostro figlio!!»…«Ahhh…!!»…esclamò lui scettico, e lei gridò «Ce l’hanno portato via!!»…ma lui replicò «Quella ragazza…è cresciuta con te!!»…«Ma lei non ha il mio sangue!!...
         …
         …l’ho creduto…
         …fino a ieri notte…
         …!!...»…espresse quella verità che ancora sconvolgeva lei stessa…«Ma ho scoperto…
         …
         …che non era vero. Non era vero, e lei lo sapeva!!»…
         …gridò…e Saverio si volse, sbalordito…
         …«Loredana non mi ha mai detto niente! Temeva…
         …
         …temeva di ferire i miei sentimenti, e…
         …sono trascorsi gli anni, ed io la guardavo…
         …!!...immaginandola…
         …il frutto di quello che è stato…per me…!!...
         …il ricordo più importante!! L’incontro con l’amore…!!»…
         …
         …e lo sguardo di lui era triste, profondamente triste e disilluso…
         …come se un incontro simile non fosse ormai più ripetibile…
         …«Ma non era così…
         …mi ero sbagliata…
         …
         …io sono stata…
         …NOI siamo stati…
         …!!...
         …vittima…
         …
         …di un’azione malvagia!! Che ci ha strappato via la nostra vera creatura!!»…
         …
         …ma in lui era visibile una profonda agitazione, un rimescolarsi di tasselli di cui non vedeva l’uscita, né uno spiraglio di verità «…tu non mi credi…!! Non è vero, forse?!»…esclamò lei sconvolta, e lui «…!! E allora lui chi è?!»…
         …chiese aggressivo…
         …e quella domanda fu per lei ferente, dolorosa…
         …non le permise di muovere parola…
         …e ancora lui «Chi è quell’uomo che prima ti era così vicino…
         …
         …l’uomo…sulla cui spalla tu piangevi, e che dice di conoscerti molto bene…
         …
         …chi è…?...
         …
         …che parte ha in tutto questo…? Se ne ha una…
         …
         …e che parte ho, io, invece…?»…
         …
          …lei strinse più forte quei lenzuoli…
          …e sentì il suo corpo tremare…
          …ed il suo cuore stringersi di timore, impotenza, dolore…
          …«Legami frantumati…»…disse Saverio, continuando «…
          …incognite…
          …incolmabili su cose, persone, fatti…
          …!...
          …
          …come posso crederti, Erminia…se tu sei tutto questo…?...
          …
          …”Erminia”…
          …
          …non posso avere neanche la sicurezza che questo sia il tuo nome.»…
          …
          …e lei si sentì trafitta da un coltello! Versò una lacrima…implorandolo con i suoi occhi, supplicandolo però in silenzio…
          …«…vedi…? Non parli…
          …
          …io ti pongo delle domande…
          …
          …e tu non mi rispondi. Mi supplichi di crederti…
          …
          …ma a cosa dovrei credere…?!...se tu non mi spieghi…?!»…
          …
          …«Saverio, io…
          …
          …»…iniziò lei, lottando contro il pianto «E’ vero, ci sono cose…
          …
          …»…ma non ci riusciva, la interrompevano lacrime, incertezza, difficoltà «E’ vero, ci sono cose…
          …!!...
          …incredibili!! Ardue, da spiegare…
          …!!...»…
          …«…sulle quali non si può proferire neanche una parola…
          …?»…la sfidò lui…
          …e lei «…
          …come iniziare…
          …
          …?!...
          …io stessa ignoro come tutto abbia potuto…
          …!!...»…«…perché non cominci da cosa ti lega a quell’uomo…?»…e lei, smarrita, alzò gli occhi verso di lui che chiedeva «Quanto tempo…è attraversato dal vostro legame. Sembra molto, a giudicare dall’impeto protettivo col quale ti stringeva, ed altrettanto dalle parole che ha sprecato per te. Quando vi siete conosciuti, e dove…
          …?!...»…
          …Erminia abbassò gli occhi «…
          …io…
          …e…
          …Stephen…! I-I-Io e Snake…!»…«Siete stati sposati? E lo siete ancora?!»…lei non rispose, e lui continuò «Ne sei innamorata?! Vi…amate?!...
          …
          …certo…
          …è probabile che la vostra relazione abbia dato anche un frutto!! Quella di certo!!»…«Saverio, tu non capisci!!»…«No, non capisco, infatti!!»…replicò duro…spaventandola…
          …«Se tu non mi rispondi io non capisco, non posso capire!! Ma vuoi comprendere che sono soltanto un uomo?! Delle volte io credo tu ti diverta a prenderti gioco di me…
          …che tu goda nel vedermi brancolare RIDICOLMENTE nella confusione…
          …!»…«No…!»…implorò lei comprensione, ma lui «Tentare…senza successo chiaramente, in modo patetico, di assemblare quanto per una misera esistenza come la mia risulta troppo elevato!»…
          …e lei, dignitosamente «…
          …non ho mai pensato questo…
          …!!...
          …mai ciò è stato vero…
          …!!...»…«Allora…?...
          …come devo inquadrare voi due…?...
          …
          …tu mi avevi detto altre cose…
          …
          …la sua figura che ora tutt’un tratto appare così dominante non era mai stata sfiorata dai tuoi racconti…! Dove devo collocarla…? Eh…?...
          …
          …oppure…»…lei lo guardò timorosa riguardo a ciò che avrebbe fatto seguito a quell’”oppure”…
          …ed infatti «Oppure…
          …debbo pensare che siate complici. Che stiate tramando assieme. Che la vostra non sia un’unione d’amore bensì di convenienza: tu e lui…
          …assieme per che cosa…? Per il potere…?»…avanzò provocatorio…
          …e lei lo guardò stupefatta «…tu sai che io non ne sarei mai capace…
          …
          …a me il potere non interessa…
          …»…«…e allora…? Cosa ti interessa…?»…
          …«…mi interessa soltanto…
          …
          …mi interessa…soltanto…»…
          …e la sua risposta sembrava essere poco distante…là, dove lei tendeva la mano…
          …verso di lui…
          …ma lui sentiva di non riuscire ad afferrare quella mano tremante…
          …
          …e a quel punto, dalla porta, lentamente e con aria circospetta entrò il medico «Ehm…chiedo scusa. Io non vorrei interrompervi. Ma…ho la responsabilità della salute della signora. Io…
          …non vogliate offendervi, ma ho la sensazione che questa conversazione sia durata fin troppo, per il suo tenore…
          …!!...io credo…
          …che per la risoluzione di simili problemi questo non sia il momento più adatto.»…
          …
          …Erminia restò con gli occhi spalancati e la mano tesa…supplicandolo silenziosamente di non andarsene…
          …ma Saverio, pur guardandola, rispose «…
          …non si preoccupi. Andrò via subito…»...
          …e si accinse ad allontanarsi…
          …a gettarsi alle spalle quella stanza…e forse quella persona…
          …
          …un dolore grande, in entrambi i loro cuori…
          …a lei la mano lentamente cadde…e così le ultime speranze e si sentì tanto debole…
          …
          …e lui sentiva di piangere dentro, quando varcò quella porta…
          …
          …ma niente poterono fare…

          …

          …intanto un’automobile costeggiava la zona d’autostrada dove era stata posta una recinzione a seguito dell’incidente notturno…
          …Luca, trafelato, si sporse…e guardò…(canzone: Britney Spears - Heart)…
          ...chiese «Scus-scu-scusate! E’…è qui che c’è stato un incidente, l’altra notte?!»…e gli risposero «Ehm…non saprei.»…ma poi uno disse «Sì, sì! Mi pare di sì! E’ rimasta coinvolta una donna, poveretta…! Pare sia stata una cosa seria!»…
          …e allora a lui cadde la cintura di sicurezza di mano «…ma allora è vero…
          …
          …allora è vero, quel morto di sonno non mi ha detto una bugia…»…
          …ed era pallido in viso…
          …scese dall’auto…
          …quella recinzione lo impressionava…
          …eppure…
          …sentì lo stesso di dover avanzare…
          …e tendere la mano tremante verso quel nastro bianco e rosso…
          …
          …rivedendo nei suoi ricordi le immagini di quella loro ultima, così brusca litigata…
          …e risentendo le loro voci:
 
          “IO?! Avrei detto che Mattia…è nostro figlio?!”
          
          “Sì! E sai che non lo è, sai che noi non abbiamo figli!”

          “Eheh, e questo ti fa piacere, eh! Sarebbe brutto, ti farebbe schifo! Ha ragione “qualcuno” quando dice che con la “malformata” vengono solo figli schifosi, e bravo che ci facevi pure quello che gli voleva bene ma vvaaaa…!!”

          …e guardava avanti a sé…oltre l’autostrada, l’orizzonte, il cielo «…Sabry…»…
          …e di nuovo quelle immagini…

           “Davvero pensavi che avrei potuto fare una cosa simile a tua figlia?! Allora significa che mi conosci anche meno di quanto credessi, buttati dalla finestra mesi e mesi di lavoro assieme!”
         
“…n-no aspetta…! N-non te ne andare! Scusa…ormai hai pagato!”

“Fallo mangiare a lei per me! Io risolvevo con l’anoressia!”

          …ed anche nei pensieri di Sabrina, seduta sul letto della pensione, tornavano le stesse immagini…
          …
          …e mentre sullo sfondo c’erano Bill «Loredana, hai preso…?»…«Sì sì, Billy, ce l’ho in mano!»…e gli altri, che si organizzavano…
           …lei mormorava «Sei uno stupido, Luca…!...
           …come hai potuto pensare una cosa simile di me…? Dovevo fare come Erminia…
           …così almeno mi avresti visto stecchita in un letto d’ospedale, e allora ti avrebbe rimorduto la coscienza!»…
          
           …e lui non riuscì a trattenere le lacrime…
           …fuoriuscirono da lui, prima che avesse potuto dare loro il permesso…
           …
           …squillò il suo cellulare…lui non seppe in quale tasca mettersi le mani, frugò malamente ma poi lo trovò: la scritta e lo squillo incalzante “FABRIZIA”…
          …ma lui non poté che rimetterselo in tasca…lentamente riporlo…
          …in quel momento non c’era altro, oltre che il segno lasciato da quell’incidente…
          …scuotere la testa…
          …e poi guardare verso l’alto, come chiedendo…come era possibile che la vita lo portasse lì…
          …a dispetto…
          …di una famiglia, del lavoro, a dispetto forse di molte cose…

          …e lei guardava come sempre in basso, verso le lenzuola…su queste tracciava col dito come dei disegni o scriveva qualcosa, ma poi scuoteva la testa disillusa…
          …«Sabry? Che c’hai, ti senti poco bene…?»…«…no, ‘n c’ho niente, Ba’…!»…«Te la senti di venire con noi?»…e lei, come se fosse ovvio «…sì sì, io vengo! Perché…pensi che ‘n sarei voluta veni’?»…
          …
          …Luca scosse quel nastro di recinzione di nuovo come in segno di esasperata domanda…
          …
          …e intanto arrivava da quelle parti l’automobile con i colleghi «Guardalo-guardalo-guardalo!»…«Lo sto guardando!»…«E’ andato sul luogo dell’incidente, vuole occultare le prove!»…«Gulp!»…«Su, forza, comincia a fotografarlo!»…
           …e partirono i flash…
           …
           …mentre lui…
           …non si accorgeva di nulla…
           …si ripeteva il nome del luogo udito «Hy-Hycolle…!»…
           …e piano piano, tristemente, si accingeva a tornare sconfitto in automobile…
           …mentre nella sua mente tornavano mille immagini…
           …il sorriso di lei, seduta alla sua scrivania in banca…
           …
           …qualche altro passo, e poi lei al parco, quel giorno, ed il bacio…
           …
           …e quando ebbe posto la mano sullo sportello da aprire…
           …loro due assieme, vicini in quel letto a casa di lei, quando lui spegneva la luce…e lei ancora gli sorrideva…

           …e lei, quella viva, quella vera, si rimetteva la sua borsa ma in questo momento non sorrideva per niente…
           …e anzi, con l’espressione sembrava chiedersi perché stava accadendo tutto questo…! (fine-canzone)

           …

          …nel frattempo a Brume, Flavia approfittava del fatto che non vi fosse nessuno in soggiorno per accendere la tv e consultare il televideo…
          …ed apprendeva con stupore «…le sue condizioni…
          …sono migliorate! E’ fuori pericolo…
          …!!...
          …
          …ospedale…
          …di Hycolle…»…

           …ed Emilio rientrava da scuola, sbucando in camera di suo fratello…
           …il quale, impegnato nelle rilevazioni al computer, gli domandò «…come mai quell’aria torva ed insospettita…?»…
            …il ragazzino non fece tardare la risposta «…è riguardo al mio bersaglio di cui ti ho parlato…
            …!...
            …a scuola ho carpito voci che non mi sono piaciute affatto…!!...
            …
            …lui non c’era…
            …e c’è chi dice…
            …
            …che sia fuggito, romanticamente insieme alla mia Juliet…!! Ah, ma questo è assurdo…
            …è matematicamente improbabile per chiunque abbia un minimo di stomaco…! E, diavolo, ci tenga alla propria salute…!»…
            …
            …Federico era assorto, concentrato…
            …
            …Emilio avrebbe volentieri voluto scoprire qual era il motivo di tanta attenzione al computer, di nuovo collegato alla mano elettronica con il petalo rosa…
            …Federico d’un tratto si volse «…ehm…! Ops, scusami, che cosa hai detto?»…e provò a riflettere «…Juliet, Juliet…!...
           …non girerà ancora quella ragazzina che è in classe con te da ben quattro anni!»...apprese con un po’ di ironico stupore, ed Emilio «…
           …proprio lei…
           …!!...»…
           …Federico commentò «Ripetenti insieme! Ohhh…quale poesia…!»…
           …
           …il ragazzino tacque…con quei sospetti in giro non aveva molta voglia di scherzare, e Federico «L’ho vista credo…un paio di volte, puaf, per carità, non so cosa ti attragga tanto di lei, è talmente scialba! Ma va beh, i gusti sono soggettivi!»…Emilio si avvicinò «…cosa stai guardando sul pc…?»…
           …Federico rispose «…
           …è molto strano…
           …
           …Reflexia si è spostata.»…e guardando il fratello minore, gli svelò «…non è a Brume in questo momento.»…
           …al che Emilio guardò il monitor, e di certo era un minimo allarmato «…non starai scherzando?! Che cosa fa…?! Ci dà la sola proprio quando ci serviva qui in città?!»…
           …«…mi sembra strano.»…rispose l’altro, spiegando «Mi è sembrata troppo convinta, ieri, del nostro accordo per avermi poi così piantato in asso dal giorno alla notte. Di sicuro…
           …un modo per rimettersi in contatto con noi lo troverà.»…Emilio chiese «…
          …dov’è lei ora?»…
          …e Federico si protese verso il video «…aaah, acc! Il nome è scritto molto piccolo! Ehm…
          …
          …Hycolle!...
          …
          …è un paese, non troppo lontano da qui.»…rivelò…
          …i due si guardarono…

          …

          …mentre Snake era rimasto a passeggiare nervosamente per la hall dell’ospedale…
          …finché non ebbe un sussulto «Oh!»…quando vide Loredana e gli altri «Ah, ehm…salve.»…disse la ragazza, seguita da Bill «Salve!»…e Snake esclamò «Ohhh, meno male che siete arrivati!»…«Perché, è successo qualcosa?!»…domandò subito Bill ma Snake «No, no, per…per fortuna alla nostra, cara, amata…Erminia niente, lei…ha le ossa belle toste! Del resto…voi lo saprete meglio di me! La…la signorina qui presente è la figlia!»…ma Loredana gli chiese «…parli, la prego: perché ha detto “meno male”…?»…e allora lui vuotò il sacco «No, è che…
            …! Cioè, io sarei voluto rimanere su da lei: se ci andate mi fate un favore, per favore, andate a vedere! E’ venuto un uomo…che in tutta franchezza non mi è piaciuto per niente: se fosse stato per me non l’avrei mai fatto entrare ma, eheh…che volete fare! Il medico…! Poi lei ha detto che voleva parlargli…!»…
           …gli ascoltatori si guardarono…e Bill domandò «Un uomo, ha detto?!»…ed anche Juliet sembrò avvertire qualcosa, portandosi la mano alla bocca mentre Snake rispondeva «Sì, un uo-un uomo cioè poi su questo si potrebbe discutere a lungo perché l’ho visto proprio qui, in questo luogo sacro dove si riedifica la salute umana, dare libero sfoggio ad un comportamento veramente…che non lo so, dal mio modesto e umile parere bollerei come indegno, ma forse io mi sbaglio e chiedo perdono se è così!»…ma Loredana «La prego, la prego per favore! E’ molto importante! Mi dica che aspetto aveva!»…e Snake «L-L’aspett…non lo so, io non bado a queste cose in genere: uno…
            …dall’aria impomatata. Un uomo…pieno di sé!»…e Juliet esclamò «…!! Un avvocato?!»…Snake «Un avvocato!! Esatto, la ragazza qui ha…detto bene: perché…? Lo conosce, ha-ha la sfortuna di conoscerlo…?»…domandò, con la speranza di strappare un sorriso…e Juliet esclamò «…!! Papà!!»…
            …lasciando Snake di sasso «E-Eeeeehmm…»…a grattarsi la testa, data la gaffe appena realizzata, mentre Loredana si volse verso gli altri «…!! Saverio!!»…e Juliet fece «No…!...»…sentendosi sconfortata, mentre Nigel cercava di ribadirle la sua vicinanza…
            …dopodiché Loredana «Io devo andare!!»…Juliet «Io non voglio tornare con mio padre!!»…e Snake «No ma…credo che se ne sia anda-non lo so, mi hanno detto che se n’è andato!»…
            …gli altri si guardarono un po’ fra loro…mentre Pierpaola suggerì «Vabbe’ allora intanto voi andate noi…restiamo, no? Juliet? Sei d’accordo con me intanto loro vanno, da Erminia, noi restiamo un po’ qui fuori a controllare la situazione, semmai saliamo dopo! Ok?»…ed anche Barbara sembrava d’accordo «Ah, ok, vogliamo fare così Pierpaola?»…e questa, dopo il «Cra!»…«Sì sì, che ci vuole?! Così…evitiamo di fare incontri strani e nel frattempo…facciamo un po’ di tastaggio, di scanning del terreno, va! Juliet, per te va bene…?»…e la ragazza, intimorita, annuì…sicché Pierpaola annunciò «Allora io rimango qui fuori con Juliet.»…ma Nigel prese per mano Juliet, che si volse sorpresa, e Pierpaola «E con…Mattia, vuoi restare anche tu Mattia?»…Bill fece «D’accordo, noi intanto saliamo da Erminia!»…

           (canzone: Anna - Il mio giorno con se-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
           …Erminia…
           …che era rimasta sola, nella sua stanza…a piangere quella tristezza così profonda…
           …
           …quando Loredana aprì lentamente la porta «…mamma…?»…«…Loredana…!»…la ragazza si precipitò da lei «Mamma!!...
          …cosa ti succede? Abbiamo saputo, mamma, Saverio è stato qui…
          …cosa ti ha detto…?»…sussurrò premurosa la ragazza…
          …mentre anche Bill, Barbara e Sabrina facevano discreto ingresso…
          …«…Saverio…
          …non mi crede…!!»…confessò Erminia «…pensa che io lo stia ingannando…!!...»…
          …la figlia la abbracciò…
          …e gli altri ne erano appenati…
          …«…coraggio, mamma…»…sussurrò la ragazza…
          ...e la madre pianse così profondamente…

          …mentre anche Saverio si appoggiava alla sua automobile, e sembrava così sconsolato…
          …travolto da una rabbia…
          …che ormai…
          …forse non era neanche più rabbia, non faceva neanche più male…
          …forse non poteva far più presa su qualcosa di vivo, poiché sentiva dentro di lui una morte profonda…
          …guardava verso il cielo…
          …e poi più avanti…
          …verso il più nebbioso dei futuri…

          …«…lui…!!...»…piangeva Erminia «Non…
          …non c’è speranza…
          …»…diceva…
          …e sua figlia cercava di parlarle «…ma cosa ti ha detto…? Ti ha minacciato, per caso…?»…chiedeva…mentre Bill, assieme a sua madre e sua zia seguiva col cuore in mano quelle parole…
          …«…lui…»…iniziò Erminia un po’ incerta, e Loredana «…per caso ha parlato…
          …della Squadra Speciale…?»…«…la Squadra Speciale…
          …?»…domandò Erminia ingenua e timorosa…
          …al che Loredana si volse verso Bill e gli altri…
          …ed accennò «No, ma…»…ma sua madre le prese la mano «No Loredana ti prego, non tenermi all’oscuro di niente…»…
          …la ragazza guardò verso il basso…
          …e svelò «…avrei preferito non fartelo sapere. Saverio…
          …
          …sembra sia in contatto con una Squadra Speciale della polizia che sta dando la caccia a Reflexia, e a Norwena.»…
          …Erminia spalancò gli occhi verso Bill e gli altri…ed il ragazzo era l’unico che riusciva seppur con difficoltà a guardarla, poiché Barbara e Sabrina non ce la facevano…
          …egli disse «Chiaramente…noi non sappiamo cosa…
          …né se abbia…parlato con loro.»…ed Erminia provò uno spavento improvviso, e si aggrappò alla figlia «Ma…tu, Loredana?!»…«Di me non devi preoccuparti!»…«Ma come posso?! A te non deve…a te non deve fare niente!!»…
           …«…mamma…»…ripeté la figlia…ed Erminia «…oh, Loredana, come faremo?! Lui…!!»…«Ma vedrai…»…cercava di rassicurarla la ragazza, ma sua madre «Ma Saverio crede che anche tu…!!»…e la ragazza, coraggiosamente «…che io…
           …sia Reflexia, sì mamma…»…«…ma è un’infamia!! Ed ora questa Squadra Speciale non deve…!!»…«La Squadra Speciale non potrà nulla.»…affermò Bill, e mosse un passo avanti…restituendo alla madre e alla zia il coraggio di guardare Erminia «Nessuno potrà nulla contro di voi, finché vi saremo noi a proteggervi. Vedrete…
           …tutti uniti ce la faremo. Usciremo da quest’incubo…»…disse…cercando con quel sorriso d’affetto di infondere coraggio in Erminia, che grata gli tese la mano…
          …«…Billy ha ragione…»…sussurrò Loredana…
          …«E’ vero, Erminia…»…confermò Barbara, aggiungendo «Noi non ci muoveremo da qui prima che tutta questa faccenda non si sia chiarita.»…«…come potrò mai ringraziarvi…?»…sussurrò Erminia, e Barbara «Niente, in nessun modo! Riprendendoti! Tornando a star bene…! E non avendo paura di nessuno e di niente, perché ci saremo noi…!»…
           …Erminia era commossa…
           …«Non ci lasceranno, mamma…»…sussurrava Loredana…

           …mentre Saverio si appoggiava all’auto…e sentiva il pianto insorgere…
           …guardava più avanti oltre il cielo, e si chiedeva «…e adesso…
           …?!...
            …DOVE VADO…
            …?!...
            …COSA FACCIO…
            …?!...
            …cosa…
            …?! Cosa c’è da fare…
            …?!...
            …
            …Erminia…
            …
            …Juliet…
            …!!...»…
            …mentre anche quel giorno rifilava una lieve pioggerella, che cominciava in quel momento…(fine-canzone)

            …la stessa pioggia che guardava Juliet dal giardino dell’ospedale, così bello, e così fiorito…
            …ed anche lei sentiva che le veniva da piangere…sentiva di avere voglia di piangere...con la sua gattina sulla spalla…
           …Nigel le si accostò…
           …e le porse un fiore…
           …e lei fu tanto grata, ed appoggiò il capo sulla sua spalla…mentre Pierpaola, poco distante, si accorse «Ehi…Juliet!»…
            …e si precipitò da loro «Ehi…! Guardate, che si risolve tutto, eh? Si mette a posto tutto, dovete stare tranquilli. Eh?...
            …lo capisco che adesso è un momento così, ma restiamo tutti vicini e si mette a posto tutto, ve lo garantisco io.»…
            …ed era così rassicurante…entrambi si appoggiarono a lei e alla fiducia da lei infusa…«C’è solo da parlare.»…disse Pierpaola, poi «Cra.»…e poi «E da chiarire le cose.»…
            …Nigel guardava più avanti interrogandosi anche lui su tutto quello che stava accadendo…
           
            …Loredana intanto proponeva «Stavamo…
            …vedi mamma, io, Billy e gli altri stavamo fino a poco fa cercando di elaborare un piano per smascherare la vera Reflexia. Ci stavano interrogando…su alcuni fenomeni recentemente accaduti. In quanto…
            …Reflexia, vedi…è una creatura in grado di aprire dei portali magici. Noi…crediamo che abbia qualcosa a che fare con quella faccenda dei ragazzi alle prese coi videogames di ruolo. Quelli che…
             …affermavano di esser stati trasportati nel medioevo.»…«Nel medioevo…»…ripeté Erminia…assorta in un’emozione unica…
             …e la ragazza, che le spiegava pacatamente, carezzandole la mano «Sì, ecco…
             …si dà il caso che Norwena, e sua figlia Reflexia provengano proprio da lì. Dal medioevo. Giunte nel nostro tempo per mezzo di un incantesimo, un portale…»…«Medioevo…»…
              …ripeteva Erminia…
              …quella parola sembrava suscitarle un effetto indescrivibile…
              …Bill le sussurrava «…capisco che sembra incredibile, Erminia…
              …
              …ma quelle creature pare che siano riuscite a forzare la storia.»…e Loredana «…io…so che ti sei occupata del caso. So che hai…
              …raccolto testimonianze, interviste. Io so che non è il momento più adatto, mamma…
              …!...»…confessò a cuore aperto la ragazza, che sembrava così a malincuore sottoporre quel caso alla madre «…ma mi chiedevo se qualcosa del materiale che hai reperito potesse tornare utile ora, e fornirci qualche indizio in più…
             …è troppo strano che si siano verificati casi del genere proprio poco tempo prima della loro comparsa nel nostro mondo…»…
              …Erminia alzò lo sguardo, fissò nel vuoto avanti a sé e rivide immagini confuse…
              …!!!...
              …come in quel suo sogno…
              …l’oscurità di quella sagoma…
              …!!!...
              …l’intensità del bagliore…
              …!!!...
              …e strinse le sue lenzuola…
              …mentre gli altri capivano che forse quello poteva essere per lei uno sforzo emotivo troppo grande…
              …Loredana accennò «…se mi dici esattamente dove là alla sede tv conservate l’archivio completo…»…ma Erminia ad un tratto cambiò sguardo…e si intravide in lei qualcosa di simile ad una scintilla di determinazione «No. No Loredana…
              …non intendo stare con le mani in mano di fronte a questa faccenda. Voglio…
              …!!...ho desiderio di fare una cosa…
              …!!...»…
              …e Bill «…sei ancora debole, Erminia. Davvero, puoi relegare tutto a noi, se solo ci dici dove trovare il materiale completo.»…ma Erminia gli rispose «Grazie Bill. Ma io…
              …ho bisogno di parlare con una persona.»…«…di chi si tratta?»…domandò il ragazzo…
              …ed Erminia rivelò «…
              …Snake.»…
              …stupendo un po’ i suoi ascoltatori…
              …«…voglio parlargli di questo argomento…
              …lui potrebbe…
              …dirci qualcosa in grado di…illuminare una strada per noi.»…
              …gli altri si guardarono...
              …Loredana domandò sorpresa «…quel signore…? Lui si è occupato del caso…?»…
              …ma a quel punto Erminia pose la mano su quella di sua figlia, e le sorrise «Figlia mia, cara…
              …
              …sono tante, è vero, le cose che non ci siamo ancora detti.»…«Questo lo so…»…sussurrò la ragazza carezzandola per farle capire che non gliene faceva una colpa, ed Erminia «Io stessa…
              …ho bisogno di far luce in quanto non mi è chiaro! Io...
             …!! Ci sono cose troppo importanti che ignoro!! Ho diritto di indagarvi e di scoprire la verità!!...»…
           …e guardò coloro che la circondavano…
           …ammettendo, a cuore aperto «…è vero, ho taciuto!! Ho taciuto a proposito di cose…
           …
           …che forse solo ora mi accorgo che restando nell’ombra non hanno arrecato che dolore, a coloro che mi volevano bene!! A te, figlia cara…
           …!!...»…svelò, carezzandola…
           …«…e anche…
           …anche al mio caro…
           …
           …il mio caro…amato…
           ...povero Saverio…»…
           …e con uno sguardo privo di rabbia o risentimento, tornò a quell’uomo…

           …la così cara fisionomia di quell’uomo appoggiato alla sua auto, e a quel falò spento di speranze e di idee su cosa fare da quel momento in poi…
           …mentre poco distante da lui un’altra automobile veniva parcheggiata, e vi scendeva l’altrettanto povero e trafelato Luca Calandrin…
           …e per un pelo i due, che si erano già visti in precedenza, non si accorsero l’uno dell’altro…
           …però Luca sembrava avere forse una destinazione…sebbene il suo passo fosse incerto…rapido un istante e…arretrante in quello successivo! Sembrava del tutto sconvolto…
           …ma con quella camminata quasi isterica si recò da qualche parte…
           …mentre Saverio restava ad interrogarsi su dove andare, e cosa fare…
           …
           …e intanto, giungeva anche un'altra auto…
           …quella dei colleghi di Luca «A-Avete visto?!»…«E’ andato di là!»…«No, è andato di qua!»…«Indicate nella stessa direzione eppure litigate, imbecilli!»…«Sì sì, siamo d’accordo! E’ andato…!»…«Di là, di là!! Ve lo dico io: su forza, coraggio sennò ci scappa!»…«Su su, hai preso la scheda della fotocamera?»…«Ce l’ho qui, nel taschino segreto!»…«Gulp! Quello in cui ci tieni sempre i preservativi, che schifo!»…«Bleah, ma su, ma dai, vi pare adesso, scantonare in questi particolari! Siamo uomini, ognuno fa quello che può! Piuttosto muoviamoci, o lo scoop ci salta!»…«D’accordo!»…«D’accordo!»…

             …ed Erminia confermò «Sì…
             …io ho taciuto…
             …»…versando lacrime «…
             …ed ho fatto del male…»…ma Loredana le sussurrava «…su, non è colpa tua mamma…
             …
             …noi tutti siamo colpevoli di aver fatto o di fare altrettanto…»…

             …e Nigel, in quello stesso momento, sospirava profondo, smarrendo lo sguardo oltre i fiori rosa e rossi del giardino, oltre le grigie nuvole ed oltre quella pioggerella…
             …chissà quali pensieri albergavano in lui…

           …«…da dove cominciare…
           …?»…si chiedeva Erminia «…
           …ora tutto sembra…
           …improvvisamente così complicato…
           …!!...Non capisco più…
           …
           …il capo, e la coda, di questo gioco…
           …
           …che non è un “gioco”, poiché fa soffrire delle persone…
           …!!...»…e Loredana «…una cosa alla volta tutto si chiarirà…»…
           …ed anche Bill le diceva «…è vero, Erminia…
           …
           …non angosciarti ora…»…
           …Erminia cercò di destarsi dai sensi di colpa «E’ vero, è vero…!! Ora vi è un problema più serio ed urgente da risolvere!! E poi…
            …ogni cosa…
            …avrà la sua spiegazione…
            …!!...
            …
            …perdonatemi…
            …
            …è che…
            …!!...
            …forse in parte comprendo Saverio…
            …
            …ed il vuoto, ed il timore che deve aver avvertito dentro…!! E che lo ha portato ad accusarmi…
            …!! La confusione…
            …
            …generata dal mescolarsi dei volti…
            …delle vicende…
            …
            …dei tasselli sovvertiti…
            …!!...»…
            …ma Barbara le ricordò «…noi saremo qui. Ad attendere, una volta giunti alla fine di questo tunnel, ogni verità nella calma necessaria. Perché sappiamo, a volte, quanto la vita sia delicata…
           …e quanto sia difficile portare avanti noi stessi, col peso delle nostre azioni, e delle nostre responsabilità.»…
           …Erminia le sorrise grata…si sentì compresa…
           …e Barbara disse ancora «…una volta alla fine saremo qui…
           …
           …per spiegarci tutto…
           …
           …e non per giudicarci. Semplicemente…
           …per conoscerci ancora meglio di adesso. Per…permetterci, a vicenda, di volerci ancora più bene, gli uni con gli altri.»…
           …anche Sabrina guardava sua sorella…
           …e forse rifletteva su quelle parole…
           …
           …e Barbara, come sempre, cercò di spezzare la tensione col suo furbo sorriso «Daje: l’ho fatto er discorsone, eh?! Ce so’ riuscita…!»…sua sorella le carezzò affettuosamente il braccio, Erminia le tese la mano grata ed i due giovani le sorrisero…
           …
           ...e poi per Erminia fu il momento di decidere «…
           …per favore…
           …potete dire a Snake di venire qui da me? Devo parlare con lui…»…

           …

           …intanto c’era Pierpaola ad aiutare i due ragazzini a non lasciarsi andare troppo alla tristezza «Dai…dai!»…nonostante entrambi sentissero un grande peso sul cuore, volgendo lo sguardo al futuro «Adesso basta lacrime, basta tristezza, basta…tutto questo, e piuttosto sai che facciamo ci mettiamo a parlare di cose belle! Eh? Ci mettiamo a parlare dunque…aiutatemi un po’!»…li incitò, ed anche il corvo «Cra!»…e poi di nuovo lei «Parliamo, parliamo…vediamo un po’! Parliam-ah ecco! Parliamo…dei posti più belli in cui siamo stati! Eh? Quelli che amiamo di più, facciamo a gara a chi li descrive meglio! Dai…i posti…che ci sono più cari: non importa…se vicini, o lontani da casa, se visti in viaggio, se…se immaginati, visti in un film, non importa! Vediamo un po’…dov’è che abbiamo lasciato il nostro cuore, e dove voleremmo se ora potessimo!»…Juliet vinse quella tristezza che le portava lacrime, accennando un sorriso «…hai…hai ragione, è proprio uno splendido argomento…!»…«Uno “splendido argomento”, dai, mi dai ragione e sono contenta! E tu Mattia? Sei d’accordo con me, sei d’accordo anche con Juliet? Pensi anche tu che sia uno splendido argomento?»…ed una lieve luce attraversò l’espressione del ragazzino, che annuì, e Pierpaola «Poi tu…eheh, vieni dall’Inghilterra, e dell’Inghilterra io credo che ci siano davvero tante bellissime cose da dire! Credi a me, io penso che siamo d’accordo su questo! Non è vero…?»…Nigel annuì di nuovo, e Pierpaola «Eh, vero?! Ma va bene, intanto…allora, cominciamo! Dai! Chi comincia prima? Juliet! Dai, prima le signorine, prima le fanciulle!»…«D-D’accordo…! D’accordo…» la ragazza rispose volenterosa, e cercò di pensare…
          …e narrò «Io amo tantissimo…
          …quando mio padre mi porta al mare…!»…cercando di chiudere gli occhi…
          …e di immaginare quell’ambientazione oltre il giardino piovoso «Noi abbiamo anche una casa lì: io delle volte amo alzarmi presto e contemplare il sole che sorge, l’acqua…
          …ha un effetto meraviglioso in questi momenti…
          …sfiorata dalle prime luci…
          …
          …mi piacerebbe essere lì, ora. Tutti noi, là assieme…
          …
          …e mio padre assieme ad Erminia…
          …
          …io credo…che lei resterebbe molto colpita da un luogo del genere…
          …
          …del resto come si potrebbe rimanere indifferenti…
          …
          …di fronte ad una simile bellezza…»…
          …
          …raccontava…e ad occhi chiusi cercava di respirare profondamente…
          …tanto che non poteva accorgersi del fatto che Pierpaola ed anche Nigel volgevano ora il loro sguardo, seri, rigidi, e pronti, verso quella figura che si avvicinava lentamente…
          …Saverio…
          …Juliet riaprì gli occhi lentamente…come avesse percepito qualcosa…
          …si volse…
          …e spalancò il suo sguardo «…
          …papà…
          …!!...»…
          …e lui guardava sua figlia con occhi così particolari, segnati…
          …aggravati da una grande tristezza…attraversati da tenerezza…
          …ed appenati, quasi supplicanti…
          …immobili Pierpaola e Nigel…lei cercò tenendo la mano di lui di infondergli sicurezza…per poi fare lo stesso guardando Juliet, che anche la guardò, e si avvicinò al padre…

          …

          …Erminia, ora sola, attese solennemente e pazientemente che la porta della sua stanza si aprisse…
          …e quella figura per lei familiare venisse avanti «E-Ecco! No è che…!...
          …la…prozia di una signora, qua fuori, cioè…! Non puoi immaginare, un malessere grave…! Grave, sta…facendo sangue dappertutto, in casi come questi le parole di conforto qualsiasi esse possano essere retrocedono, eheh, che si può fare…! Quando si viene messi di fronte…
           …alla faccia della morte non vi è più umano vocabolo che tenga…!»…
           …Snake…
           …il quale sembrava davvero coinvolto ed appenato per il problema in questione, sempre col suo fazzoletto alla mano pronto ad asciugare lacrime di umana partecipazione…
           …Erminia non disse nulla…
           …era assorta…
           …e lui si avvicinò premuroso «…tutte queste emozioni oggi. Eh? Mamma mia che giornata, vero bocciolino? Tutta…questa gente, ma…
          …ma dico, il mio bocciolino me lo fanno stancare se…arrivano così, tutti assieme! Il mio bocciolino ora è debole, deve riprendersi a poco a poco…!»…e le carezzò il volto…
           …lei allora disse «Stephen…»…«…sì!»…scattò lui subito sull’attenti «Il tempo stringe…
           …dobbiamo dunque accelerare alcuni discorsi…
           …ai quali…
           …forse avremmo dedicato chissà quante…
           …ore…
           …giorni…
           …e forse mesi se ci fossimo trovati in un’altra circostanza.»…«…
           …c-certi discor-certi discorsi…
           …
           …c-c-certo, certi discorsi, bocciolino mio…!»…lui sembrava…più o meno capire e forse era proprio questo che da un lato lo intimoriva…
           …«Dimmi la verità…»…chiese lei, e lui si sedette «Ma certo…! Io dico sempre la verità…!»…«…
           …
           …non sempre è stato così, purtroppo…»…
           …al che lui si mostrò fortemente contrito per questo…ed iniziò con voce rotta dal pianto «…p-piccola, piccolo fiore che mai la vita mi abbia donato, unico fiore per il quale sarei stato disposto a morire…!...»…ma lei, pacata «…non dire questo…
           …
           …io sono…
           …contenta di ritrovarti…»…sorridendogli sincera, nell’affetto, e lui ricambiò commosso quello sguardo…«Sono contenta che la vita mi abbia dato la possibilità di rivederti…
           …sono contenta…
           …che tu…
           …stia bene…!»…
           …e lui, seppur tremulo «…
           …a-anch’io…
           …!!...
           …sono…!!...
           …contento…!!...»…
           …lei sorrise…
           …«…fra poco, fra molto poco parleremo di noi due…»…«D-Di noi due, dici…?! B-Bocciolino…»…e lei…
           …con sguardo di supplica «…ma prima, Stephen…
           …! Perdonami se ti chiedo un altro favore, nonostante tu abbia già salvato la mia vita…!!...»…«Tutto quello che vuoi! Tutto quello che vuoi bocciolino, io…!»…swrooom! Soffiata di naso, e poi «Ma io te l’ho detto! Io per te morirei! Io andrei fin nello spazio ruberei tutte le stelle e ti ci farei una collana l’unica cosa è che sarebbe cosa troppo povera, per te! Le stelle…figurati, brillano lassù da anni, sono corrotte, dallo smog, e poi…! Poi sono oserei dire quasi volgari fatte a collana per una donna…!...
           …della tua classe, del tuo livello, della tua raffinatezza…!!...»…«…
           …aiuteresti anche mia figlia…?»…
           …e lui spalancò gli occhi…
           …«…boccioli-bocciolino…
           …
           …ma come…come ti viene in mente di porre anche un punto interrogativo alla fine di una richiesta del genere. Io aiuto tua figlia, basta, io…
           …io sarei disposto ad aiutare chiunque abbia il tuo sangue!»…esclamò…ma poi si corresse «O-O…anche che non ce l’abbia, ma che…!...ma che ti stia a cuore…tesoro…povero tesoro…
          …!»…
          …«…allora…ho bisogno di sapere…
          …urgentemente…
          …!!...»…«Chiedi, chiedi! Qualsiasi cosa! Se io posso dirtela…liberamente! E con piacere!»…
          …«…come hai fatto ad arrivare qui.»…
          …lui restò di sasso…
          …occhi negli occhi…
          …«…eeeh…»…fece lui un po’ incerto…
          …e lei lo seguì con lo sguardo, pendendo così tanto da un’eventuale risposta…
          …
          …«…eeeh…»…fece di nuovo lui…e poi disse con contrizione «…bocciolino sapevo che saremmo arrivati a questo, prima o poi! Questa…questa domanda, la sentivo…
          …!!...
          …la sentivo…
          …sulla linea del nostro destino…
          …!!...da…
          …da quando ci siamo incontrati…»…
          …«…
          …ora lo so…
          …non potevamo ignorare quel che è stato…
          …»…«…giusto! Sempre frasi sagge, ma come fai…? “Non potevamo…ignorare quel che è stato!”…Se potessi avere ancora al mio fianco nella vita una persona che potesse…guidarmi in questo modo con la sua saggezza! Ahhh…come vivrei meglio…
          …!»…
          …al che Erminia…così assorta…
          …fornì una particolare risposta «…quella persona…
          …c’è ancora.»…
          …«…eh, sì…!!...»…rispose lui superficialmente…ma poi si volse stupefatto…
          …e la guardò…
           …lei gli disse «…mi hai…
           …ritrovata, Stephen…»…
           …lasciandolo a sbattere le palpebre…

           …

           …mentre Saverio ripeteva «…Juliet…»…come fosse stato un miracolo ciò che aveva di fronte…
           …«…papà…»…
           …e poi «…Juliet…
           …!! Dio mio…»…esclamò, abbracciandola, stringendola forte…«…
           …stai bene, sia ringraziato il Cielo…
           …!!...»…sussurrò intensamente con voce interrotta…
           …ma lei, nonostante fosse mossa da tutto il suo amore nell’abbracciare «Papà…» suo padre…
           …era timorosa su cosa, a seguito di quell’abbraccio, sarebbe giunto…
           …lui chiese «Non ti è successo niente, no…? Tu…stai bene, non sei ferita…? Non sei ammalata…?»…
           …mentre Nigel e Pierpaola scrutavano la situazione poco distanti…
           …lei rispose «No…papà. E tu…
           …come stai…?»…
           …e lui, sforzandosi di sorridere «Eh…!...
           …»…facendo un cenno di “così così”…ed aggiungendo «Ho avuto dei momenti un po’…
           …!...
           …»…«…se è stato a causa mia ne sono dispiaciuta. Io…non avrei voluto mai farti soffrire.»…ma lui sembrava non provare alcun risentimento…le sorrise, e disse piuttosto «Non pensiamoci più…»…
           …mentre Nigel osservava la scena con occhi dilatati e timorosi…
           …come se qualcuno avesse potuto portargli via quella ragazza…
           …Saverio si volse…
           …e lo vide…
           …chiedendo «…c’è…
           …anche Mattia con te…?»…
           …e lei sussurrò «…prima di tutto papà per favore…
           …se mi ami davvero non una parola su quanto ti ho detto di lui ieri sera…
           …
           …comprendi? Sulla…
           …sulla sua salute…»…disse…guardando l’amico…ma parlava troppo piano e lui non poteva sentirla, sicché aggiunse «…
            …lui non lo sa, e non deve sapere.»…
            …al che…
            …il ricordo sembrò riaffiorare improvvisamente in Saverio «…ahhh!!!...
            …quella…
            …quella storia…!!!...»…come se fino a quel momento le altre preoccupazioni l’avessero seppellito…e poi chiese «Ma…
            …ma…
            …insomma, ne siete sicuri…?»…
            …
            …e Juliet «…sì, purtroppo…
            …
            …puoi chiederlo al medico della…
            …
           …mia scuola. Sempre che sia ancora tale…
           …
           …sempre che tu non abbia provveduto a spostarmi d’istituto, papà.»…«…ma…
           …! Non…non avrei potuto, come avrei fatto…? Non…c’è stato…neanche il tempo…!!»…rispondeva lui…visibilmente scosso nello sguardo e nel tono dall’emozione...
          …scosso tanto che sembrava un ragazzino…
          …molto, molto più della sua giovane figlia…invece in quel momento molto lucida e ferma…
          …«Bene…»…disse lei…
          …e poi…accennò con voce più tremula «Se…se sei qui…
          …! Immagino…
          …sia…
          …perché hai riflettuto, su quanto è successo…!»…
          …e lui la guardò…
          …«…papà…
          …! Se sei venuto…
          …! E’ perché eri preoccupato per Erminia…!!»…e lui si sentì di nuovo trafitto da emozioni contrastanti «…!!...io sono venuto qui per…per tanti motivi!...
          …io ti stavo cercando, innanzitutto!»…
          …«Non ero io ad essere ricoverata qui, papà. Non ero io ad aver avuto un incidente.»…«…grazie a Dio no…!»…rispose Saverio…
          …e lei gli domandò «…che cosa le hai detto…
          …?...
          …sappiamo che sei andato da lei, che cosa le hai detto…?!...»…e lui «…hai…parlato, con lei…?»…«No!...
          …non ci ho parlato…
          …Lory e gli altri sono su da lei, io sono rimasta qui! Che cosa le hai detto, papà…?»…
          …e lui «…mah…
          …
          …molte cose.»…rispose guardando verso il basso, e ripetendo, in quello che sembrava uno stato di lieve confusione «Molte…
          …! Poi chissà cosa di tutto questo è vero, e del resto…
          …!»…
          …ma Juliet insistette «…papà, io ti ho fatto una domanda…! Ed esigo una risposta…! Cosa…le hai detto…?»…
           …ma lui fece un gesto come per dire che non era stato detto nulla di importante, ma Juliet «L’hai…accusata di nuovo?! L’hai accusata di essere quella creatura…?!»…«…ma io non lo so…
         …!!...»…«Rispondi, l’hai accusata?! Perché le fai del male…
         …?! Lei ti vuole bene…!!»…«No, ma…
         …!!...
         …lei…
         …ci sono altre compagnie nel suo retroscena…
         …!...
         …figurati se io posso entrare in qualche modo con la sua realtà…!»…
         …la ragazza era sconcertata nell’udire le parole del padre…

         …

         …mentre Snake lo era altrettanto nell’avere udito Erminia…
         …che gli confermava «…le tue orecchie non ti hanno ingannato, Stephen…»…
          …lui la fissò…come se stesse dicendo cose di cui non era cosciente, e lei confessò «…
          …dovresti conoscermi. Ma…
          …qualora non ti aspettassi questo da me, ecco, te ne dò la conferma in questo istante.»…e lui…davvero incerto, spiazzato «…ma…
          …ahhh, amore mio come sono ardui questi discorsi…!»…«…perché, alla fine…?»…domandava Erminia con un senso quasi di distacco dalla realtà…ed aggiunse «Tutto è più semplice…
          …se ci si ricorda ciò che si ha detto…
          …che si ha promesso…
          …
          …le nostre azioni passate servono da traccia sul nostro futuro, in questo caso.»…«Ahhh…
          …! Io credo che una donna come te…
          …!...sia davvero…
          …!...te l’ho già detto: sia…un evento raro, non c’è alcun altro modo per chiamarlo!»…ma lei gli sorrise «…oh, e perché mai…?...
          …
          …solo perché…
          …
          …ricordo…qual è il mio…dovere…?»…e lui, volenteroso di farla ragionare su alcune cose «Ehm…bocciolino: vedi…!...
           …”dovere”…
           …! Dovere è una parola…molto controversa!»…
           …e lei «In questo caso…è una parola molto naturale, ovvia. E’…
           …
           …una mia responsabilità. Dalla quale non posso sottrarmi.»…«Sì, lo capisco…! Questo lo capi-questo lo capisco, non…! Non saresti tu se…non dicessi ciò! Però…!»…«…non c’è alcun “però”.»…
           …lui sospirò…
           …e lei lo guardò «…
           …l’hai detto tu stesso. “Se una donna come me potesse ancora essere una tua guida”…
           ...»…«Sì sì, e questo lo ribadisco!»…«…ed io ti ribadisco che…
           …eccomi. Sono qui.»…«…s…sì sì! Io…ti vedo!»…
           …«…non ritengo di poter essere la guida di nessuno…»…«Ma questo poiché tu hai così scarsa fiducia nelle tue qualità!»…ma Erminia sorrise, ed affermò «…no…
           …non si tratta di questo. E comunque non voglio farne una giustificazione per sottrarmi a quello che devo. Io…»…Snake si volse a guardarla…
            …e lei svelò «Io per lungo tempo…
            …per…
            …tutto…questo lungo tempo…
            …
            …ho vissuto…
            …rinnegando una parte importante della mia vita.»…«…eehhh…!...questo…
            …questo è normale, figuriamoci! E’ normale…si può capire! U-MA-NO!»…«…
            …ma non posso seguitare a farlo…
            …
            …non posso seguitare a pensare che…
            …quella stessa parte della mia vita…
            …quel…
            …capitolo…che è stato così vasto anche se ora sembra piccolo e lontano come una lucina all’orizzonte…»…«…che paragone soave, amore…! Che paragone soave, mi fai commuovere…!»…«…
           …non sia mai esistito. No…»…e Snake ebbe un sussulto…mentre lei continuava in quel discorso profondo ed intimo «…qualcuno…ha forzato i cancelli del nostro passato.»…«Ahhhh…aaaaaahhhh…! A chi lo dici! Lo vieni a dire a me…!»…rivelava lui contrito, e lei «…e qualcosa, qualcosa di…
           …determinante di questo si è riversato qui. Quel mio…
           …quel…
           …nostro…importante “spicchio di vita” non è “scomparso”, Stephen…
           …
           …ora quello incide su quest’altra metà quando noi forse mai ci saremmo aspettati che si sarebbero sfiorati…»…«…ehhh…
           …è vero…!»…lui passeggiava nervosamente ma le dava ragione…
           …e lei «Per questo…
           …
           …per questo forse ora è giunto il momento di affrontare il nostro destino. Nella sua interezza. Poiché seppur forse in due metà, in due realtà tanto distinte…
           …tanto lontane, l’una dall’altra, così da far pensare che l’una potesse escludere l’altra, che insieme non potessero convivere…
           …
           …il nostro destino…
           …è unico…
           …»…e Stephen annuiva, e rifletteva partecipe «Unico, unico…»…e lei ancora «Unico…
           …
           …e dobbiamo farcene carico nel suo insieme. Io…
           …
           …ho preso questa decisione. Voglio farlo.»…
           …e guardò lui…il quale rispose «Sei…ammirevole, mio fiore!»…
           …al che lei «…
           …e tu sai questo cosa vuol dire…
           …»…«I-Io lo so! I-Io lo…lo so! Sì l-lo so! Lo…
           …lo so!»…
           …
           …e lei trovò il coraggio «Io sono…
           …
           …»…poi guardò basso…
           …sentì mille emozioni abbattersi dentro di lei, ma ciò nonostante, con un filo di voce, confessò «Io sono tua moglie, Stephen…»…
           …e lui rimase di sasso a guardarla…
           …lei «…tu ci sei ancora…! Non sei “passato”…! Non…
           …! Appartieni ad una realtà omissibile…!»…«No…! Sì vabbe’! Più o meno! Questione di punti di vista…!»…«E del resto non è neanche giusto che così sia, io…!!...»…«…gattino mio, non ti agitare…»…ma lei «No: permettimi di confessarti quanto sento! E’ importante…!»…«Va bene…! Va bene…!»…«…
           …
           …io sono ancora legata a te…
           …io ti ho promesso fedeltà…!!...
           …
           …ed ora, prima di qualsiasi cosa avvenuta in questa nuova dimensione di vita, viene questo! Io…sono qui, come tu sei qui! Ed io…
           …!!...
           …non verrò meno…
          …
          …a quanto promesso. Davanti…a Dio!!»…«Sì sì, davanti a Dio…! Davanti a Dio…! Ehhh…! Meno male che c’è Dio, sennò noi tutti…! Ptsss…!...
          …micia, micetta? Te la ricordi la chiesetta? La cappellina…?...
          …quanto era bella…!...così romantica…
          …!!...»…

          …

          …«Papà…»…disse Juliet, aggiungendo «…sono sicura che questa è una cosa di cui ti sei convinto tu! Tu hai bendato i tuoi occhi…»…«…e invece ti assicuro che è vero.»…rispose Saverio, ma lei «…
         …Erminia ti vuole bene…
         …!! Lei ti ama…
         …!!...»…ma lui «L’ho visto con questi occhi. C’era…
         …
         …c’era un uomo con lei. Un uomo…
         …con il quale si conoscevano…molto, molto approfonditamente. Dire “intimamente” non riuscirebbe a rendere l’idea…
         …! Il probabile…
         …padre della…figlia che…
         …non ho capito per quali ragioni si voleva far passare per mia!»…«Papà! Basta ora! Quella non è “la figlia che si voleva far passare per tua”! Quella è una persona! Una ragazza! Si chiama Loredana, e se l’hai scordato è la ragazza che ci ha aiutati molte volte! Mi ha tirato fuori dagli stupidi ed immaturi impicci in cui mi andavo a ficcare da sola! Si è presa cura di Mattia, e l’ha soccorso quando è stato rapito! Ed ora…mi ha permesso di venire con lei, quando…!...
          …quando tu mi avevi lasciata…
          …quando avevi detto molto chiaramente di non credere in me…!!...»…
          …Saverio tacque…abbassò lo sguardo…
          …e Juliet «Io ne ho abbastanza di sentirti parlare così! Come se…tutti coloro che ci sono stati vicini negli ultimi tempi fossero persone…sospette, ambigue! Pronte a pugnalarci alle spalle! Io…
          …
          …l’unico da cui mi sono sentita realmente ferita sei stato tu. Non mi hai…
          …voluto neanche dire il nome della persona che ti ha messo in testa tutto questo.»…
          …«…ma che importanza poteva avere…?!»…«Ma…?! Come puoi dire che non aveva importanza?!...
          …papà…
          …se siamo tutti qui, ora, è per colpa di quella persona!!»…
          …«…e allora andiamocene, così finisce questo discorso di colpe!»…e tese la mano alla figlia, ma le la tirò via, decisa «…neanche per idea.»…
          …e lui «…Juliet…!!...»…esclamò quasi disperato, sentendo una stretta al suo cuore «Ti prego, per favore…!! Non cominciare di nuovo…
          …!!...»…«…io non comincio niente…
          …io sono sempre la stessa, e mi comporto sempre nello stesso modo. Sei tu che devi smetterla.»…ma lui «Quanto…
          …!! Quanto credi che possa resistere…?!...
          …così, in queste condizioni…!!»...scandì lui…e non si accorgevano della pioggia attorno e sopra di loro «Quanto pensi…
          …che tuo padre possa seguitare a tirare avanti, senza sua figlia…!! Tu non lo sai…!! Io ho rischiato di impazzire…!! Sono state le ore…
          …più infernali di tutta la mia vita: io…non ce la faccio più in questo stato! Ti prego, se hai…
          …un minimo di cuore, e di considerazione per me! Per favore…! Non impormi nuovamente questo supplizio…
          …!!...»…e lei si sentì sconfortata…sentì il pianto insorgere in lei, ed esclamò «Ma…!!...
          …perché io dovrei fare questo, quando tu…!!...quando tu non ti fai scrupolo di ciò che imponi a me…
          …?!...»…
          …ma a quel punto Pierpaola notò la situazione e si accinse a muoversi «Ahhh…! Però: quando le persone non vogliono proprio capire…! Certe cose…!»…ma prima di lei, stupendola «Uhm?!»…si mosse Nigel…
          …
          …Juliet piangeva…
          …
          …ma sentì dei passi farsi più vicini a lei…
          …e una mano amica, la mano del ragazzino prendere la sua…
          …Saverio lo guardò stupito «…Mattia…»…
          …
          …e Nigel lo guardò con occhi molto seri…quasi duri…
          …e disse «…non farla piangere.»…in quel suo accento così particolare, ma si fece capire, le sue parole suonarono come un ordine, mentre Juliet si gettava tra le braccia dell’amico «MATTIA…!»…«No, ma…! Io non è questione di…!»…Saverio provò ad obiettare, ma Nigel ripeté «Non farle…male.»…molto fermo, rigido…
          …e sembrava pronto a tutto a questo proposito…
          …a quel punto arrivò anche Pierpaola, con le braccia conserte, molto lucida e padrona della situazione «E allora, Saverio: ti serve altro? Non ti basta l’insegnamento offertoti da questi due ragazzini?»…ma Saverio allargò le braccia «Ah, ci siete…ci siete anche voi!»…«Sì! Ci sono anch’io, ci siamo tutti!»…e l’avvocato «No, ma…! Io vi prego, io credo che qui siamo nel mezzo di un…paradossale malinteso!»…«Non è cosa da noi avviata.»…rispose Pierpaola, seguita da «Cra!» e poi di nuovo lei «La nostra linea comportamentale è di indiscutibile chiarezza, la tua forse non altrettanto.»…«I-Io vi prego, mi appello al vostro aiuto!! Cercate di farla ragionare!!»…«Noi non dobbiamo far ragionare nessuno: qui la testa ce l’abbiamo tutti sulle spalle.» con molta naturalezza, e lui ancora alludendo a sua figlia «Ma lei, lei…!! Non sa quello che dice!!»…e Pierpaola «Lo sa perfettamente.»…«Io…vi prego! Io non voglio mettere in dubbio la vostra onestà!»…«Per carità.»…fece Pierpaola, e Saverio «Io non voglio discutere le vostre buone intenzioni, vi prego, cercate di capire! Io…qui non è una questione di insinuazioni, di sospetti, di maldicenze!»…«No no, e…perché? Chi l’ha mai detto?»…fece lei, e lui «Ma non vi rendete conto che ci troviamo nel mezzo di…!!...
          …una questione più grande di noi?! Non riuscite a capire che c’è…!! Una creatura che ci minaccia tutti quanti!! Noi ci dobbiamo difendere in qualche modo!!»…e Pierpaola «Ooooohhhh! Noooooo! Ma dai! Vedi un po’ che non ne eravamo al corrente!»…«Cra!»…e Saverio «Eh ma allora qualche provvedimento si dovrà pur prendere!!»…«Sì, uno sterminio generale. Penso sia la cosa più adatta, eliminiamo tutti anche chi…potrebbe vagamente essere collegato per fili impercettibili alla creatura e abbiamo risolto.»…mentre Juliet si dimenò dalla presa di Nigel che la tratteneva e gridò «SE TI AZZARDI A CHIAMARE LA SQUADRA SPECIALE IO…!!»…ma Pierpaola, particolarmente tranquilla «No no Juliet! Juliet…! Tranquilla! Qui non si chiama nessuna Squadra Speciale, qui si…parla, e basta!»…e Saverio «Ecco! Ecco vedete!! Ieri, quella! Con la storia della Squadra Speciale mi è scappata di casa, ha minacciato di fare…non so cosa, coi suoi poteri si è messa in testa cose…che non mi azzardo a pensare ed io non ho potuto trattenerla!»…ma Pierpaola ribatté «Eh! Eheheheh…non è che…qui siamo tutti pazzi!»…«No, non voglio dire questo!»…e Pierpaola «Innanzitutto “quella”…!! Credo sia ancora tua figlia! No, mi sbaglio?...
          …ecco! Poi, seconda cosa: io non credo che qui quando si inizia a parlare di “Squadra Speciale” si possa pensare ad una passeggiatina di piacere e si possano fare tanti sorrisi!!»…«No, ma…addirittura scappare di casa!!» esclamò lui, e Pierpaola «No ma…!!...
           …addirittura pensare che IL PROPRIO PADRE! No scusa tanto ma adesso Saverio mi fai incazzare per davvero! Non è che qui…!! Qualcuno è scappato di casa perché si è accannato, scusa tanto!! Si parla di Squadra Speciale si parla di un’unità che ci fa cosa non si sa coi bersagli magici di cui va alla ricerca! Figuriamoci, con uno stato di massima allerta come quello aizzato da Reflexia uno gli fornisce il primo…sospetto scodellato là da persone che EFFETTIVAMENTE ci risultano ignoti li hai conosciuti soltanto te!!»…e lui specificò «Persone di massima fiducia!!»…e Juliet gridò da dietro «CHE SI NASCONDONO COME LADRI E DI CUI NON SI PUO’ PRONUNCIARE IL NOME!!»…ma suo padre «Non è questo, è che…!! Ecco, vedi: confonde un gesto di delicatezza nei confronti di una persona di cui anche la stessa famiglia ignora la reale attività, con un…un puntiglio personale di non volerle dire questo nome!»…e Pierpaola, anteceduta dal «Cra!»…«Il fatto del puntiglio ha perfettamente ragione perché adesso non è una cosa nostra privata e noi non andremmo a gridare ai quattro venti il nome di qualcuno tanto così per fare ma almeno avremmo il diritto di verificare l’attendibilità, di questa fonte!!»…«Vi assicuro…attendibilità massima.»…«Quello che ci assicuri…scusa Saverio io comincio ad avere qualche dubbio! E comunque tutto cambia quando nel discorso vengono coinvolte due persone a tutti gli effetti INNOCENTI…!!»…e lui «Ah! Innocenza e…”sincerità” di ALCUNE persone quelle sì che sarebbero alquanto da verificare!!»…«Sono INNOCENTI!! Perché non ci sono prove a loro carico se non la voce di un illustre sconosciuto! Barra-a! Perché non sappiamo neanche se è uomo o donna!! Te lo sai e dici che ti ci fidi tanto, bene, tanto meglio per te! Queste prove vogliamo averle anche noi, tua figlia compresa!!»…«Ci sono, ci sono le prove!!»…esclamò lui, e Pierpaola «Certo, quello che t’avevo detto io!! Che è stato poi…a dovere travisato!! Ecco!»…«L’analisi riguardo ad una figlia che lei “supponeva” che fosse mia e che è risultata poi non essere tale! E adesso si va a…tirar fuori una questione poco credibile riguardo al fatto che NEMMENO LEI sapeva che quella in realtà non era sua figlia!!»…ma Pierpaola «Il fatto della figlia quello comincio a pensare sì che sia un puntiglio una cosa tua irrisolta personale, Saverio!»…disse…lasciandolo spiazzato «Ma…ma come?!»…e lei «Sì, certo! Molto umano e comprensibile: t’avrebbe fatto piacere alquanto di avere una figlia co’ Erminia e mo’ questo non è risultato!! Sì questo lo capisco, anche se io se fossi in te questa rabbia che senti, e che indirizzi male, io la metterei al servizio della ricerca di un vero figlio, che evidentemente avete avuto, e che vi è stato portato via come non si sa!!»…
          …Saverio restò di sasso…
          …Juliet ascoltava quel dialogo tra le lacrime…domandandosi a proposito dei loro destini, e di quegli intrighi così fitti da cui sembrava non poter più uscire…mentre Nigel la teneva stretta…
          …e Pierpaola «Scusami, scusami davvero se sono andata così tanto nel personale! Ma è per farti capire che tu materialmente stai per mandare a morte la persona che TI HA DATO UN FIGLIO!!»…ma Saverio fece un gesto scettico «Per favore…!! Semmai…semmai è un altro che le ha dato un figlio!!»…ma l’altra lo sovrastò «CHE TI HA DATO UN FIGLIO!! E AVRESTE MOLTO DA STARE VICINI!! DA RITROVARE VOI STESSI E RIFLETTERE!! CARO SAVERIO!! Ma tu pensi più che altro a fare giustizia, a ricoprirti di questo ruolo da giustiziere, da padre che…deve far fronte a tutto ma in questo momento ‘n’è capace manco raccogliere se stesso! Abbi pazienza scusa il parlare diretto ma adesso più che altro susciti compassione umana!»…lui non replicò…e Pierpaola «No allora dimmi, visto che ci eravamo quasi già organizzati andiamo nel tecnico! Tu lo sai come si regolano squadre del genere, con i bersagli che catturano?! Eh?! Tu lo sai, hai mai…sentito niente, in proposito?!»…e lui «Ehhh…
           …non so, credo si tratti di…
           …limitazione dei poteri.»…e Pierpaola «Sì, ammazzandoli! Li ammazzano i bersagli, così non c’è il problema dei poteri e semmai mettono qualche lembo della loro pelle in qualche barattolo per continuare a studiarli e non farsi mancare il privilegio di acquisire quella forza che a loro farebbe molto comodo, così da poter spadroneggiare meglio nei casi successivi! FANNE QUESTO, DELLA DONNA CHE AMI E CHE TI HA DATO UN FIGLIO!!»…gridò…seguita dal «Cra!»…
           …e seguita dal silenzio…
           …silenzio generale…
           …Saverio abbassò il capo…
           …e Pierpaola «Io credo se non altro una cosa. Che nel momento attuale siamo tutti un po’ stressati! Facciamo così! Per stasera chiudiamola qui! Eh? Per oggi chiudiamola perché non siamo in condizioni da ragionare! Domani ne riparliamo…tu rimani qui, no?»…e lui «…sì, sì…»…«Ecco, bene! Tu rimani qui, anche noi! Tua figlia rimane CON NOI, tanto noi non ci muoviamo di qui e non ti freghiamo, Save’!»…e Juliet esclamò «Grazie, Pierpaola!!»…e lei rispose con un occhiolino…
            …e poi guardò di nuovo l’avvocato «…beh allora? Mi dai ragione?!»…e Saverio…
          …sembrava accingersi ad allontanarsi…
          …guardando per un istante la figlia…che con gli occhi gli chiedeva PERCHE’ si stesse comportando così…
          …poi Saverio guardò Nigel…
          …e poi Pierpaola…
          …affermando in ultimo, molto serio «…comunque di questa cosa si dovrà riparlare.»…e Pierpaola «Certo! E’ una garanzia! Giorni e notti se necessario, l’ho detto, da domani!»…«…perché non può finire così.»…terminò...
          …e si allontanò…
          …se ne andò…
          …al che Pierpaola si volse…
          …andò verso Nigel e Juliet…
          …ed abbracciò affettuosamente quest’ultima, che si sfogò del suo pianto…mentre l’amico la guardava e sentiva una grande pena…
          …
          …Pierpaola fece «…va beh…
          …
          …niente niente, tutto ok, tutto ok…
          …adesso continuiamo il nostro gioco, eh? Adesso continuiamo il nostro gioco, stavamo descrivendo i posti.»...
          …e quella pioggerella seguitava a cadere…

          …

          …Erminia fissava avanti a sé…
          …cosciente delle ammissioni pronunciate…
          …
          …Snake fissava lei…
          …ed ecco che le parlava di nuovo «Cuore mio…!...
          …cuore struggente, trafitto, ardente di passione! Cuore mio…
          …io…
          …io se non fosse disdicevole mi calerei le brache di fronte alla tua ammirevole…onestà!»…disse…
          …lei non batté ciglio…come permeata da una profonda rassegnazione…e lui provò a spezzare la serietà «…ehehe! Non ti faccio ridere io con le brache calate? Ci pensi se me le calassi veramente? Pensa se ora entra un medico ed io mi sono calato le brache! Eh? Non sorridi…?»…
          …e lei d’un tratto si destò «…ehm, come dici…? Cosa hai detto Stephen, perdonami…?»…«…eheheh! Che ti sei persa! Va beh…! Va beh, non faccio più lo scemo…»…
          …e le prese la mano, carezzandola, in procinto di iniziare un discorso «Gioia mia…
          …
          …sono lusingato da quello che mi hai detto.»…sempre con forti onde emotive a far vibrare la sua voce «Io penso…perché no, che sarebbe bello sotto un certo aspetto, fare che tutto sia come una volta! Va beh che…insomma, molte cose sono cambiate…!...
          …però…
          …insomma avrebbe il suo fascino, no? Sarebbe come un…tornare alle origini! Un…recuperare noi, proprio NOI! Non sei d’accordo…?»…
           …e lei…
           …provava anche molta incertezza…vedeva la sua vita nebulosa…
           …cercò di pensare a quanto dipinto da Snake…il quale però seguitò «…però…!...
           …però sotto un certo aspetto ehhh…!...
           …io credo che…
           …! Nostro malgrado, noi poveri umili mortali dobbiamo chinare la testa di fronte all’azione imperdonabile del tempo, che nulla lascia com’è…!...ehhh…
           …purtroppo…»…
           …
           …Erminia si volse verso di lui, sorpresa…
           …e lui parlò ancora, sempre sfiorandole la mano con un dito «…vedi gattina…
           …
           …io quando ti ho rivista…! Vabbe’ in quelle circostanze terribili, dimentichiamo: comunque…quando ti ho rivista, ho visto il tuo viso, bello…
           …candido, assomigliavi ad una rosa…
           …una rosa che il vento aveva cercato di piegare ma lei no, testarda, non si era voluta piegare eehhh, sei sempre stata una donna forte!...insomma…
           …quando ti ho vista, no…? Io…ho pensato…
           …beh…!...
           …
           …ehhh…che dire, da dove iniziare…
           …i…i…i tempi sono cambiati, c’è chi dice…
           …che siano cambiati in meglio, chi in peggio! C’è chi dice…
           …
           …che viviamo in un’epoca corrotta, sai, che si sono smarriti valori…! Il…la gioventù attuale! I-Il rispetto per la vita! Il matrimonio, uhhh…! Il matrimonio, adesso con tutti questi divorzi…!...
          …!...
          …!...si è…
          …
          …perso di vista, smarrito…! Il valore della famiglia…! Poveri figli…! Tutto sulle loro spalle, loro sono i soli a farne le spese…!»…
          …
          …lei cominciava ad intuire qualcosa…e lo scrutò attentamente, mentre lui seguitava il monologo «Certo questo non è ciò che ho pensato appena ti ho rivista…! Tu no, io…io ti conosco, so che qui come altrove ti saresti mantenuta integra! Tutti! Tutti sì, anche i migliori! Ma non la mia Hermione!...
          …lei…
          …lei è una donna di valori però PROPRIO PER QUESTO perché è una donna di valori, io…
          …io ho pensato, in un tempo come questo, in cui…
          …insomma, tanti ideali sono cambiati, le…menti, e gli schemi si sono aperti, io ho pensato…!...sicuramente! SI-CU-RA-MEN-TE! Sicuramente una come lei non è potuta passare lasciando indifferente il mondo che la circondava, no lei…lei ha fatto breccia in qualche cuore dei pochi rimasti altrettanto integerrimo, lei…!...
           …e ha avuto quello che si meritava!! Perché si meritava accanto a sé una persona che potesse capirla ma capirla realmente, non come…tutte queste coppie, odierne, aahhhh!! Lasciamo perdere…!...
          …io…
          …ho pensato…
          …
          …sicuramente…si sarà rifatta una vita. Eh sì, e certo, mica…mica potevo pretendere che mi aspettassi, eh sì bocciolino mio! Io…
          …io avevo avuto la mia occasione…
          …
          …poi…
          …
          …ma mi consolava il pensiero di pensarti accanto a qualcuno che potesse amarti veramente. Come…se non forse più di me, perché no! Un uomo…che potesse amarti più di me!...
         …quanto ti ho pensata, cara…
         …tu non puoi immaginare…non c’è stata…notte, si può dire…
         …
         …in cui non mi sia chiesto di te…»…con asciugata degli occhi come da copione…
         …
         …Erminia guardò avanti a sé…
         …e disse «…quante cose sono accadute, infatti…
         …
         …com’è cambiata la mia vita…»…«…eeeeeeh…!!...»…faceva lui con gesto eloquente, e sembrava capirla bene, e lei «…quanto…
          …
          …
          …ma…
          …
          …non mi è capitato esattamente quello che…tu hai detto. Uhm “ri…
          …
          …rifarmi una vita…”…
          …
          …si dice così. E’ esattamente quello che mi è successo…da un lato. Poiché ho avuto una vita completamente nuova. Ma…
          …
          …non…
          …
          …in quel senso non ci sono riuscita. Mi comprendi…?»…e lui sembrò provare dolore «Ahhh…
          …!!...
          …ah, certo, dovevo immaginarlo! E io che mi illudevo scioccamente, eheh, sono rimasto il giovane dalle belle illusioni di una volta! Io che speravo invano in uomini in grado di capire! No…che roba: viviamo in un’era di cinismo…! Gli uomini…
         …calpestano i fiori più belli che la vita mette loro davanti. Non c’è da sorprendersi che siamo smembrati tra le guerre…e la devastazione…
         …!!...»…ma lei accennò un sorriso «…no…
         …io…
         …
         …io ho…incontrato uomini buoni…»…

         …diceva…mentre quell’uomo solo, confuso, sconfitto…
         …si avviava verso una pensione…e si appoggiava al muro, nuovamente interrogandosi su ciò che sarebbe stato o avrebbe lui dovuto fare…ed era tutto nebuloso…

          …«Io…
          ...»…ribadì Erminia «…non posso smentire quanto…
          …dalla mia nuova vita abbia appreso. Per mezzo di…
          …
          …di uomini…
          …
          …buoni. Onesti. Uomini grandi…
          …meritevoli di ogni onore…
          …
          …e di tutto il nostro rispetto. Il mio…lo avranno per l’eternità.»…«…ehhhh…fortunati…!!»…disse Snake…e lei ripeté «…per l’eternità…»…al che Snake ad un certo punto chiese «Ma fra loro c’è per caso pure quello…quello stantuffo, io lo chiamo! Il bellimbusto! Quel tipo…quel tipo che è venuto oggi?!»…
          …«…
          …non ha importanza…
          …
          …anzi, no. Mi sto sbagliando…
          …
          …ne ha molta. Ne ha ancora…
          …
          …e ne avrà fino a che non avrò potuto…
          …
          …restituirgli, se è ancora possibile…
          …
          …quanto di suo la vita gli ha strappato. C’è…
          …una cosa in particolare…
          …
          …io…
          …
          …
          …non so dove sia, io debbo…
          …
          …però restituirgliela, è sua…!!...»…ma a quel punto Snake sgranò gli occhi…e chiese «…b-bocciolino…!! Non sarà mica…!!...»…
          …lei lo guardò anche molto scossa, emozionata, e lui «N-N-Non sarà mica…?! Ptsss, ptsss con me lo sai che puoi parlare bocciolino lo sai non sarà mica…? Ptsss ptsss ptsss…!»…e le disse tutto all’orecchio…
          …
          …lei lo fissò…
          …ed esclamò «…sì…
          …!!!...
          …
          …sì, Stephen!!!»…e lui…
          …
          …per quanto poteva accolse quella rivelazione…grande tanto da spiazzarlo, da rendere arduo qualsiasi commento…

          …(canzone: Bon Jovi - Thank you for loving me) https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z

          …ed il rumore della pioggia si faceva un’eco sempre più udibile, nel sottofondo di quella giornata…
          …
          …l’ospedale procedeva nella sua vita, e nei suoi gesti tra routine e caos quotidiano…
          …
          …Pierpaola era con Juliet e Nigel, se li teneva stretti a sé…così da riscaldarli in quel momento, e forse era riuscita a permetter loro di nuovo di distendersi, parlare…e a poco a poco riprendere a sorridere…
          …
          …Bill e Loredana erano nel corridoio…lui le chiedeva «Come ti senti…?»…e lei…faceva un cenno un po’ stanco…sgranocchiava uno snack, ma non sembrava andarle più di tanto «Questo lascia perdere, se non ti va…non hai torto, sono terribili!»…
           …lei accennò un sorriso ed accettò il consiglio…
           …«…mi siedo un attimo, scusami…»…fece lei, parecchio pallida…
           …e lui, ponendosi accanto «…sta tranquilla…
           …sono sicuro che tua madre e quella persona potranno giungere a conclusioni…importanti per quello di cui ci stiamo occupando.»…
           …lei sospirò profondamente…cercando di recuperare un po’ delle forze evaporate «…lo spero…»…
           …e le venne spontaneo appoggiare la testa sulla spalla di lui…
           …che la abbracciò affettuosamente…
           …baciandole il capo…«…su, su, coraggio…»…e lei «…quanto chiasso c’è qui…»…«Distenditi…
           …
           …andrà tutto bene. Vedrai…
           …
           …»…«…
           …ho paura di quello che potrà succederci…
           …!!...»…ma lui la riscaldava «…shhh…
           …shhh, lo so…
           …non temere, non…
           …aver paura…
           …ci sono qua io…»…«…sì, ma sempre…?»...«Sì…! Sì, certo, sempre…!»…sorridendole…ed aggiungendo «…sono domande da farsi…?»…
           ...«Mi prometti…
           …per favore…
           …non è ciò che di più originale esista, ma mi prometti che…?»…e lui «…sì, sì…
           …
           …certo, a noi non accadrà…
           …
           …niente, di ciò che ha spinto gli altri a separarsi…
           …
           …io ti amo tanto, e tu non devi temere questo…»…
           …«…io…
           …non immagini davvero, quanta, quanta possa essere la mia paura…!!...»…«…ma non senti quanto ti amo…?...
           …e potresti mai immaginarmi lontano da te…?...
           …su…
           …
           …non credo…non crederò…
           …mai a niente di brutto, tra poco tutto ciò non sarà più neanche detto…e ricordato…
           …da nessuno…
           …sfumerà nel vento…
           …Lory…»…
           …e lei lo strinse forte…

           …mentre Saverio sedeva sul letto di quella pensione…
           …
           …prendeva la sua testa tra le mani…
           …e poi volgeva il capo verso la finestra dietro di lui, vedendola solcata da gocce…
            
             …ed Erminia svelava «Anche se tutto si è infranto…»…mentre versava lacrime «…c’è ancora un laccio del destino che mi congiunge all’uomo che hai incontrato!!...
             …lui ha smarrito la fiducia che un tempo riponeva in me…
             …
             …ma se esiste ancora quella creatura…
             …io desidero riportargliela!!»…

              ...Saverio camminava avvicinandosi a quella finestra…come volesse confondere le sue lacrime con le gocce di pioggia, così che non si vedessero…
 
             …mentre Erminia, ascoltata da Stephen «…è tanto solo…!!...
             …e quella creatura è suo frutto!!...
             …io non voglio venir meno alle mie promesse, Stephen…!!...
             …questo non significa…
             …!!...
             …io sono tua moglie!! E tale resterò, non significa che voglia sottrarmi a quanto ho promesso davanti a Dio…!!»…«Ma bocciolino…!»…«No, fammi parlare…!...
             …
             …io…
             …però, nonostante tutto, voglio cercare mio figlio…!...
             …voglio cercare il figlio…
             …
             …che…
             …che mi ha regalato Saverio…»…«Saverio, ah e…! E’-E’ un bel nome! No-no, è un bel nome, fa molto…!...fa molto netturbino che svuota i cassonetti, non lo so perché ce lo vedo troppo!...ehehehe…!»…cercava di strapparle un sorriso…
            …e lei ne tracciava uno…ma non di divertimento…bensì d’amore…
            …mentre Snake le andava vicino, le prendeva la mano e le ricordava «…
            …ti ricordi di lui? C’è sempre lui a spalleggiare le missioni della…
            …
            …mamma! Sono sicuro che lo farà anche questa volta…»…
            …ed Erminia, commossa, ricordò «…
            …lui…
            …lui…!!!...»…
            …ed era commosso anche Snake…

            …mentre Pierpaola raccontava col tono di chi offre preziosi ricordi «…sapete…? L’Inghilterra è un luogo meraviglioso, resterà sempre nel mio cuore…su questo sono d’accordo col nostro Mattia, è un po’ come se fosse una mia seconda casa. Sapete una volta cosa mi è capitato lì…?»…
            …e Juliet «…no, cosa Pierpaola…? Raccontaci…!»…
            …e la donna «…
            …ebbene…
            …mi distaccai dall’iter guidato, sapete…io ho fatto sempre un po’ come mi girava! E sono andata a spasso da sola…
           …ho raggiunto un prato…
           …
            …una distesa verde meravigliosa…
            …
            …ricordo che mi sono stesa a terra…
            …come se avessi voluto sentire…”qualcosa che mi diceva il terreno”, se avesse potuto parlare…
            …
            …c’era un sole splendido…
            …e il terreno mi parlò, eh!»…ed i ragazzini furono colpiti e stupiti, la guardarono e Juliet chiese «Davvero…!? E cosa ti ha detto…?!»… Pierpaola…commossa «…veramente…
            …non so se sia stata la terra…
            …l’aria, gli alberi, il sole…le nuvole…
            …o qualcosa che viveva lì, tra tutti loro…chissà, uno spirito forse! Uno spirito antico…
            …mi ha detto…
            …”ti amo”…
            …”…mai ti abbandonerò”…
            …»…i ragazzini colpiti ed abbagliati, e Pierpaola «…non ho mai capito chi o mai cosa possa essersi mosso in quel luogo…
            …
            …ma non scorderò l’Inghilterra…
            …
            …per me resterà sempre legata a quel messaggio di amore immenso…
            …come una mano grande, e protettiva…che scende su di te…
            …
            …e allora sai…che hai trovato dove resterà il tuo cuore.»…
            …«…che cosa bella…»…ripeteva Juliet incantata…
            (fine-canzone)

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Capitolo 13
*** In viaggio per la verità (2° parte) ***



            …

            …Sabrina e Barbara erano sulla porta del bar dove avevano preso qualcosa di sgranocchiare «…secondo te…uscirà fuori qualcosa?»…chiedeva Sabrina, e Barbara «…
            …nun lo so, Sabri’…
            …nun lo so proprio…
            …! Eppure qualcuno dovrà pure conosce er segreto de ‘ste creature…!...
            …
            …qualcuno saprà pure ‘n modo…per far capire chi è chi e per nun far sì che ce siano ‘sti casini!!»…«…secondo te quello là che ha chiamato…cosa, lo sa?»…
            …«…non lo so…
            …a giudicare dalla sua tuta è uno molto attrezzato, magari è un intenditore di creature magiche!»…«Ma per te com’è che se so’ conosciuti lui e…e Erminia?»…
            …Barbara guardò più avanti e rifletté «…boh…!
            …sembra fosse un suo amico di vecchia data…! Chi lo sa, m’ha stupito pure a me questa sua presenza inaspettata…!»…«…ma ce sarà stata ‘na storia, fra loro…!...»…
             «…’na storia non lo so, Sabri’…!...
             …Erminia sembra molto innamorata di Saverio: se c’è stato qualcosa è stata ‘na cosa passata…!...»…Sabrina sbadigliò «Ahhhh…!!!»…e si stiracchiò «…u-uhmmmm…!!...’mmazza, Ba’, tutti c’hanno storie, solo io ‘n c’ho nessun fidanzato…!»…«…Sabri’…
             …! Guarda che se io fossi in te nun me vorrei trova’ ar posto de Erminia, porellina ciccia mia, adesso…!»…«Eh?! Vabbe’, ma almeno lei c’ha due uomini! Io invece non c’ho nessuno, Ba’!»…«…
          …due uomini…
          …! Di cui uno, quello che a lei interessa di più, la vo’ fa’ seziona’ come se fosse ‘n’entità assassina!»…«…vabbe’ ma almeno c’ha l’altro che la protegge! Io invece non c’ho nessuno…!»…
          …«…Sabri’…
          …!»…cercava pazientemente di farla ragionare l’altra, dopodiché però…!!...squillo di cellulare!! Sabrina indicò «E’ il tuo!»…e Barbara «Oddio!!»…prendendolo «Che è?!»…fece Sabrina allarmata, e Barbara «Oddio, qui ci mettono dentro!!...
           …’spetta Sabri’ aspetta qui questo è uno…della società, questo ce vo’ fa’ la festa a tutti ce scommetto, ‘spetta ‘n secondo che vado a risponne!!»…e si allontanò «Pronto…?! Eh, no ma…ma io l’avevo detto però!!»…
           …lasciando sua sorella sulla porta di quel bar a sospirare «Ahhhhhhhhhhhhh…!...
           …
           …’mazza…
           …! Che brutto, ‘n avecce manco ‘no straccio de fidanzato…!...»…
           …dopodiché si guardò un po’ attorno…
           …si sgranchì…
           …e si stufò di star lì, cominciando a passeggiare…

           …

           …proprio mentre al riparo dalla pioggia, si distingueva un’insegna con la croce…
           …una croce rossa come quella tipica sanitaria…
           …che accoglieva al suo interno una croce scura, come quella tipica religiosa…
           …ancor più tipico l’uomo, stravolto, che si avvicinò a quella scritta e a quella porta…Luca…
           …che non mancava di un minimo di brivido lungo il suo corpo…
           …
           …ancor più tipica la scritta sopra quella porta…
           …”CAMERA MORTUARIA”…
           …
           …pose la mano sulla maniglia ed aprì la porta…
           …ignorando che dietro di lui, nascondendosi tra le colonne del muro, i colleghi si facevano cenni reciproci di attraversamento furtivo, portando con sé l’intero apparato fotografico…
           …
           …Luca entrò…
           …(canzone: Britney Spears - Heart)…
           …e subito quelle fioche “luci perpetue” si stagliarono di fronte ai suoi occhi…«…ecco…»…disse…alla vista di bare e fiori «…
            …ecco la fine di un capitolo…lavorativo. Solo lavorativo…?...
            …»…ed avanzò…lento…
            …«…ecco…
            …è tra questi corpi morti che ritroverò la mia cucciola…
            …
            …devi essere preparato, Luca…
            …
            …devi essere preparato, sei un direttore…»…
            …
            …e si avvicinò a passo rispettoso e profondo ad una bara…
            …deglutì «…adesso…»…si disse poi, con una fiatosa serenità…
            …allungando la mano poi verso il candido velo…
            …ripetendosi «…adesso…
              …!...gulp…!»…e stringendo gli occhi «…però dovresti ricordarla per com’era bella! Lei si arrabbierebbe se…si arrabbierebbe se…!!...»…e si fece forza, tirò via il velo «Se la ricordassi com’era da morta!!» (fine canzone)…
              …«WWWAAAHHHH!!!»…
              …qualsiasi malinconica nota musicale dell’anima stonò e strattonò in quell’esatto istante…
              …alla vista di quell’inequivocabile vecchia, morta stecchita, con in testa un cappello azzurro con piuma bianca…
             …«No-non…non è la mia cucciola!»…disse il direttore…riponendovi sopra il velo «Questa è meglio che la ricopriamo!»…e la ricoprì alla meglio, il velo gli scappava da tutte le parti «Ahhh…accidenti!»…non era chiaramente portato per curare i morti…
             …dopodiché…
             …smarrì il suo sguardo lungo la camera mortuaria…(canzone: Britney Spears - Heart)…
             …«…l’ultimo scherzo…»…disse, con un lieve e rassegnato sorriso «…ha voluto farmi fare l’ultima figuraccia di una lunga serie, prima di permettermi…sigh! Di permettermi di salutarla…!...
             …lei…è sempre stata così! Uno spirito…
             …pestifero e scherzoso! Pure…sigh! Col suo direttore che le voleva tanto bene…!»…soffiata di naso «…pfff, ma che le voleva bene, l’ha fatta soffrire tanto! L’ha mandata a morire ammazzata! Cosa le voleva bene…?!...eh?!...rispondimi Luca Calandrin…!»…si diceva…
              …avanzando tra bare e fiori…
              …e di nuovo le sue mani attorno ad un velo azzurro…di affetto e rispetto…
              …«…ma basta…
              …
              …almeno adesso non cadere nel solito tranello di “cosa lei rappresentava per te”, questo vi ha seppelliti. In due! Salutala…
             …sigh, sigh! Semplicemente…sigh! Come una compagna, come un’amica! Sigh!»…(fine-canzone)…

             …«WAAAHHHH!!!-AAAH! AAAHHH! WAAAHHH!!!»…
             …scoperchiata un’altra salma…di nuovo il motivo musicale dell’anima e dell’addio stonò e strattonò…
             …«Ahhh…aahhhh…»…
             …sempre una vecchia…
             …ancora con gli occhi aperti, la bocca tutta slabbrata e calante da un lato, le mani artigliate e rattrappite volte verso l’alto…
            …«Dio, poveretta…! Mia nonna…! No però mia nonna stava un po’ peggio quando l’hanno messa! Sì, perché…non sapevano cosa fare delle sue mani che avevano tastato talmente tanti uomini che erano diventate così, le hanno prese e le hanno cioncate e ce le hanno messe in un’urna, ci hanno detto “tenetevele”, ma che tenetevele!! No, no quello è stato un episodio davvero brutto, spiacevole dal punto di vista…necrologico, meglio passare avanti…!»…
             …
             …un’altra stanza…con una fioca…ma particolarmente significativa luce lo chiamava da dietro come per farsi visitare…(canzone: Britney Spears - Heart)…«…ecco…»…
             …disse «…non si può però restare indifferenti a questo…»…disse…ormai sicuro di averla trovata…
             …avanzò…
             …poi d’improvviso strattonò e tornò indietro, ricordandosi di non aver coperto l’altra…niente, un disastro, si impicciò col velo «E cheee…cccavolo! Eccotelo! Artigliat…accia che sei, meglio che sei morta!»…il velo si impigliò con gli artigli, inutile discuterlo…
              …e poi di nuovo quello sguardo toccato e commosso…
              …
              …quella bara con un velo d’oro…
              …
              …lui vi si avvicinò…
              …la guardò con profondo rispetto, e solennità «…eccoci qua, cucciola. Facciamo la riunione. L’ultima riunione, con gli ultimi scazzi. “Sono brutta, sono brutta! Sono morta e rinsecchita!” ti sento gridare! Eheheh…!...
           …
           …ma magari potessi ancora sentirti gridare!! Magari potessi ancora sentirti con me, Sabrina!!»…esclamò d’un tratto, sbattendo le mani su quella bara «Magari mi potessi dire…con tutta la cattiveria di questo mondo quanto sono stato stronzo!!! Io sono stato un vile!!! Io ti ho spinta al suicidio!!! Io sono un disgraziato, ti ho avvelenato la vita!! E ora…!!!...
            …non ho scusanti!!!»…
            …ma per sferrare pugni troppo serrati a quella bara…
            …ecco che la fece tremare…e poi cascare…
            …
            …rovesciarsi a terra…
            ...
            …e ribaltarsi, svelando il cadavere di una vecchia vestita da spagnola tutta di rosso e tutta scomposta!!! (fine-canzone)…
            …
            …ma ecco che quando lui…bloccato anche sulle parole poiché sbigottito…atterrito…impallidito…
            …si accinse a chinarsi…
            …per raccoglierla…
            …forse per restituirle una briciola del sottratto rispetto…
            …
            …udì dei passi leggeri…
            …timoroso alzò lo sguardo…
            …
            …e rimase impietrito, poiché di fronte a lui c’era Sabrina…
            …immobile, a guardarlo con un certo dubbio che le accentuava leggermente i lineamenti…
          La vecchietta ormai passata a miglior vita e avvolta dal rosso abito spagnolo giaceva a terra e di sicuro rimpiangeva di essere morta, e di non poter esplicitare ai due presenti i suoi complimenti per la tragicomica paradossalità di quella scena…
          …Sabrina e Luca non avevano comunque un colorito migliore del suo…
          …né sembrava avessero molta più voglia di fare uscire le loro voci, semplicemente erano l’uno negli occhi sconvolti dell’altra…
          …lui immobile…lei si avvicinava ad incerti passetti e lo fissava…
          …lui…
          …era il caso di dire che sembrava avesse visto un fantasma…
          …
          …«…
          …L-Luca?!»…chiese poi lei con tono quasi esigente di spiegazioni…aggiungendo «…ma che sei scemo?!»…
          …e di lui si mossero le labbra…come nel tentativo di articolare qualcosa, ma più che altro un balbettio o un tremito anziché una fluida e normale frase…
          …lei ancora «Luca?!...ma che ci fai qui?!» quasi un po’ risentita, dopodiché lui come un pezzo di legno cadde svenuto «Luca?!?!»…
          …fece di nuovo lei, chinandosi «Ma che ti sta a piglia’?! Che è, perché in mezzo a tutti ‘sti morti, che stavi a cerca’?!»…
          …non accorgendosi che i colleghi-reporter improvvisati approfittavano di quel momento per entrare, scambiandosi cenni reciproci al fine di nascondersi strategicamente tra le bare…
         …Luca sembrava da quello svenimento non si sarebbe più ripreso, nonostante lei lo stesse scuotendo «Lucaaa?!?! Ma che c’hai?!»…ma no, era solo un’impressione: si svegliò di scatto!!!...
          …balzò in piedi e si mise in posizione di difesa, accennando vari scongiuri con la mano e ripetendo il mormorio «Vade retro Satana, Vade retro Satana…»…«Eh?! Che stai a di’?! Vade retro Satana?!»…e lui, indietreggiando mentre lei si avvicinava «Il fanta-il fantasma mandato per farmi sentire in colpa, il morto s’è risvegliato…!»…«Ehhh?! Ma de che stai a parla’?! Morti, fantasmi, ma che c’entro io, sono Sabrina!! Non mi riconosci?!»…«Vattene, vattene…! To-to-torna nell’abisso, torna nella bara, torna…nel regno degli incubi perché tu non sei veramente qui! Tu sei un’illusione del mio inconscio, tu-tu-tu…!»…«Ma che…?! Ma sentiti, balbetti!! Luca…! Me sa che a te la Banca t’ha esaurito!»…«Tu-tu-tu non sei veramente una cosa…qui presente, agente, sei, sei…una proiezione, una macabra deformazione psicologica, sei-sei…l’incarnazione dei miei tormenti, ma io non mi farò ingannare da te, sai?!»…affermava lui…e lei «…uhm, carino…! ‘mazza…per te basta che litighi ‘na volta co’ ‘na persona poi la volta dopo je dai dell’…incubo, del fantasma, del morto resuscitato da…dalla bara, e della proiezione psicotica malata! Cioè veramente a me sembra che tu stia un po’ passando il limite, eh Lu’?!»…«V-Va-Va via, vattene via, io…! Io non mi lascio ingannare dalle tue parole…! Io…! Io mi mantengo sano come un pesce…!»…«EH?!»…«Io, io rifiuto la visione di esseri demoniaci come te, tu-…tu NON ESISTI…!! Sei un FAN-TAS-MA, non esisti, se-se-sei una proiezione del mio cervello no basta, non parlare, non venire avanti, i-i-io non voglio avere niente a che fare con te!»…«Eh?»…«Io non voglio avere niente a che fare con te!»…«…bene!»…fece lei ironicamente, e lui «B-B-Bene, vedo che sei d’accordo anche tu! B-B…d’accordo…»…«…d’accordo…»…ripeté lei automaticamente…fissandolo sconcertata in quel momento di panico, poi lui ancora «D-D’accordo!»…e lei «D’accordo…»…e lui «…h-ho detto d’accordo!!»…«…pure io…»…
          …lui allora, appoggiandosi alle varie bare che trovava nel suo terrorizzato indietreggiare, e portandosi via quei veli che gli restavano in mano in quanto non aveva la forza di distendere il pugno, si avvicinò alla porta d’uscita…
          …mentre Sabrina veniva avanti fissandolo in quello stato in cui di certo non si sarebbe mai immaginata di vederlo…
          …«…ma almeno posa quei veli, so’ delle bare di altri morti…!...»…lo invitava lei, ma lui scuoteva concitatamente la testa «N-N-No, no!»…e lei «…eh beh, e allora? Te li porti via?»…«A-A-Anche…! M-Mi servono…!»…
         …e nell’espressione di lei, un dubbio gigantesco…
         …Luca ripeté «I-Io sono sano di mente!»…«…insomma…’n direi troppo…!»…fece lei, e lui «I-I-Io i fantasmi non li vedo!...
         …n-non li ho mai visti!»…«…
         …se lo dici te, io non lo so, ‘n ce sto a capi’ niente, hai fatto tutto da solo…!»…«D-D-Da solo, da solo!»…«…eh?...
         …te sto a di’, stai a fa’ tutto da solo…!»…
         …lui boccheggiò ancora…
         …dopodiché si lanciò in una corsa furibonda verso la porta d’uscita: che era chiusa perciò ci sbatté contro e ci si spiaccicò alla grande «Attento!!»…fece lei, ma lui si riprese presto, aprì la porta e si lanciò via follemente all’esterno…
         …
         …lei lo guardò allontanarsi, scostandosi i capelli dalla fronte…
         …e secondo dopo secondo…facendo il suo sguardo da stupito a sempre più triste…
         …deluso, dispiaciuto «…Luchino…
         …
         …allora io so’ per te…
         …come un brutto fantasma? So’ come…’n essere delle tenebre, demoniaco…?!...
         …so’ talmente brutta e talmente ‘n me poi manco vede’ che devi scappa’ a ‘sto modo quando me incontri…?»…
        
         …lui scappava all’impazzata nella pioggia, divorando chilometri…
         …e si ripeteva «Il rimorso, il rimorso, il rimorso! E’ – IL – RIMORSO!!...
         …me l’ha fatta vedere pure che è morta! Sembrava viva, e ce l’aveva con me!! Ce l’aveva con me…perché io l’ho spinta a suicidarsi!!...
         …MADONNINA, Madonnina mia…!!...
         …che cosa irripetibile nel suo orrore!!!»…e questo era ciò che gli aveva lasciato quell’esperienza…

         …mentre a Sabrina non restò che appoggiarsi, lentamente, con un po’ di malinconia ad una delle bare rimaste al loro posto…
         …alzare il velo così, con un po’ di lieve curiosità…
         …e rivolgersi con naturalezza «…ciao, nonne’…!...
         …ma ‘n se sta mejo così come stai te?! Almeno voi…
         …’n c’avete ‘sti problemi…!»…

         …e lui «Per tutta la vita, per tutta la vita! Ormai non mi lascerà più! Io sarò perseguitato ormai a vita dal fantasma di Sabrina Torrealba!! N-N-No ma io n-n-non non posso permetterlo, i-i-io…io devo andare da un buon psicanalista! Da un neurologo, da uno psichiatra e se serve anche da un’esorcista! Io devo fare scacciare questa orrenda minaccia!»…

         …Sabrina si guardò poi attorno, e guardò verso l’alto tristemente…

         …Luca, sempre in quella corsa affannosa «Ahuf, aufh…! No...! No non ci riuscirà! Non ci riuscirà uno psicanalista pure buono che sia! Non ci riuscirà un neurologo, nemmeno uno psichiatra e meno che meno l’esorcista! Sabrina Torrealba è più forte! I-I-Io la conosco, viva o morta è una forza della natura e su di me ha un ascendente incredibile, impressionante…!!...
         …Luca…rassegnati: da oggi in poi convivrai coi fantasmi…!!...»…

         …Sabrina, gettandosi alle spalle quell’ennesimo episodio, decise di lasciare la camera mortuaria…
         …
         …e fu allora che da tre bare il velo saltò improvvisamente, e sbucarono i colleghi con le fotocamere «GUUUULP!!!»…«Scoop sensazionaleee!!!»…«Avete visto?! No, dico AVETE-VISTO?!»…«TRE MORTI!!! Tre morti ha ritoccato!!! Il che vuol dire che ci sono tre vittime come minimo dietro alla sua del tutto inspiegabile ascesa bancaria!!!»…«E non ci sono solo morti!!! Ci sono anche vivi!!»…«Quella era Sabrina!!»…«L’ho visto che quella era Sabrina, non sono mica cieco!!»…«E il tuo obiettivo ha ripreso tutto?!»…«Certamente!!»…«Ma cosa si stavano dicendo?!»…«Non lo so, non lo so!! Sembra che abbiano avuto dei disaccordi: è probabile che siano stati complici!!»…«Certo, complici!! Ora si spiega quel suo spasmodico cercarla sempre e voler sempre confabulare con lei a volume basso!!»…«Ma ora devono avere avuto problemi: che so, la divisione del compenso, ad esempio!!»…«Magari lei pretende di più e minaccia di smascherarlo!!»…«Ma lui non vuole sganciare un centesimo in più ed hanno bisticciato!!»…«Dobbiamo andare a fondo a questo storia, colleghi!!»…«Dobbiamo andare alla pensione dove alloggia lei, sono sicuro che troveremo altro materiale scottante!!»…«Su svelti, andiamo!!»…«Ptsss…ehm…!! Chi rimette a posto i morti?!»…«Lascia stare i morti, siamo in una camera mortuaria!! Sono pagati, qui, per risistemare i morti!!»…«Noi abbiamo altro da fare, forza tu! Prendi quella macchina fotografica, e tu!! Cosa vuoi fare, rifarle le unghie?! Non le serviranno, nell’aldilà! Ora cammina e andiamo tutti alla pensione!»…«Sì!»…

          …

          …«Questa è la fievole traccia…»…accennò Erminia, ascoltata da Snake «…su cui desidero…desidererei, almeno, instradare la mia vita, da questo momento in poi.»…
          …e guardava verso il basso, in un gesto di consapevolezza…al fatto che si stava rassegnando, e stava rinunciando a molte cose…
          …l’espressione di lui non mancava di essere partecipe, aggravata altrettanto quando lo era quella di lei…consapevole altrettanto di quanto la vita potesse essere dura e schiacciante…
          …poi Erminia ripeté «…lui…»…e sul suo viso si tracciò un sorriso…
          …un sorriso bello…
          …un sorriso però malinconico…
          …«Come…il passato, neanche lui si può omettere…
          …dal mio destino, né dal tuo. Ed io…
          …non l’ho mai fatto. Io…
          …potrei viaggiare nell’universo…
          …solcare nuove dimensioni…
          …e pianeti sconosciuti…
          …
          …ma il mio cuore…
          …
          …resterebbe sempre la sua…culla.»…
          …Snake come al solito si aiutò col suo fazzoletto…
          …sospirò profondamente, accennò «…eehhhh…»…
          …ma sembrava davvero sincero…
          …e lei «…lo ricordi…?»…disse, tendendogli lei stavolta la mano…e lui…con voce bassa e rotta dal pianto «…eh! Come potrei non ricordarlo, e-…
          …era così piccolo, era tutta la mia vita…»…
          …«…anche la mia…»…ripeté lei…rievocando quel ricordo così lontano…
          …«E’ stato…
          …l’ultimo…mio segno…»…disse Erminia, aggiungendo «…là…
          …prima che andassi via…
          …
          …caro…»…ricordò…
          …e versò lacrime silenziose…
          …«…caro…»…ripeté anche Snake, asciugandosi gli occhi…«…
          …il nostro caro…»…disse sempre lui, carezzandole la mano «…il nostro…
          …regalino, il nostro…
          …fff, tentativo, chiamiamolo, di…
          …di fare qualcosa di buono, assieme. E come…come era venuto bene…
          …!...»…diceva…cercando di adagiare un sorriso su quei ricordi commuoventi…e stavolta vi riusciva, suscitando grande tenerezza in lei per quel modo…così “strano”, sotto certi aspetti, di parlare di quell’esperienza «…per questo io e te io credo che saremo sempre legati, ovunque ci troveremo e ci rincontreremo, Hermione.»…ammise l’uomo…e lei «…non lo dimenticheremo mai…
         …»…
         …seguì del silenzio…
         …
         …ognuno pensò a quel ricordo…rielaborandolo dentro sé…mano nella mano…
         …
         …lui faceva «Ti-Ti ricordi…?»…e lei, così dolce e accogliente, ben volentieri si prestava a ricordare, lui raccontò «C-C’erano quelle…lì le vecchie io le chiamavo, le streghe!»…«Sì…!»…sorrise un po’ lei, e lui «Si erano…ostinate a volergli cucire l'abitino! A me non mi piaceva per niente come loro volevano farglielo!»…«…le facevi disperare…quante volte ci hai litigato…?»…domandava lei, amichevolmente, e lui «Uhhhh…! Troppe, troppe…! E ci dicevano…
          …il nome, il nome! Decidete il nome…a me…!...a me non mi era ancora venuto il nome! Ne avevo passati in rassegna ricordo…una…decina o una quindicina di diversi ma non mi decidevo mai! E quelle sempre “il nome, il nome”…! Eh…vecchie streghe…!...»…di cui cercava così bene di simulare la voce gracchiante e scornacchiante…
         …tra le lacrime ed il sorriso di Erminia o Hermione…ora che la pioggia aveva cessato e le nuvole sembravano scoprire ancora qualche timido, e ultimo per quella giornata, raggio di sole…
         …«Ora…»…accennò lei «…
         …avrebbe…
         …
         …pensa, più o meno l’età di Loredana. Sarebbe…
         …
         …un uomo…
         …!...»…pronunciò nell’emozione, come parlasse di un sogno, di una realtà in bilico tra cielo e terra…
         …
         …e Snake assunse un’espressione un po’ incerta…
         …carezzandole sempre la mano «…bocciolino…»…
         …lei non si distolse da quell’assorta, emozionata, solenne immaginazione…o almeno non fino a quando lui disse «Non avrebbe l’età di…
          …di, di Loredana, di tua figlia, di quella bella ragazza che è tua figlia. Non…non la avrebbe.»…
          …parole che la stupirono molto…
          …e cercò di giustificare «…oh, certo…
          …
          …di poco più grande…
          …
          …nato prima…
          …che tutto…che tanto di quello che è successo fosse potuto esser concepito…»…ma Snake…seppur con molta dolcezza e molta premura, dovette correggerla «…no.»…
          …e lei spalancò gli occhi «…Stephen…perché dici di no…?»…
          …«…ecco, vedi…
          …! Ehhh…è complicato da spiegare. Lui…
          …avrebbe l’età di tua figlia se…
          …
          …magari fosse potuto essere...se fosse venuto qui. Come…noi due.»…
          …Erminia corrugò l’espressione…non comprendeva…e lui spiegò «Vedi bocciolino…
          …
          …c’è…
          …e qui…si va un po’ nel tecnico, ci si perde un po’. Ma…
          …tra noi QUI. E…LI’. Eh? Tra…QUI…e LI’…! Eh…? Mi segui bocciolino, fin qui? Qui-lì-fin qui! Ehehe! Gioco di parole!»…«Sì…!»…si sovrapponeva lei «Sì, ti seguo…! O…meglio, non ne sono sicura, sto tentando! Spiegami: tra…qui…e…»…«…e la realtà che abbiamo lasciato…
          …
          …c’è un diverso…
          …ehm…
          …ahhh! Termini tecnici, scarsa cultura, io…io mi ci indispettisco su queste cose!!»…
          …lei non replicò ed attese…
          …
          …e lui svelò «…il tempo passa molto meno velocemente. Lì. Lui…
          …sarebbe più piccolo. Se lì fosse restato…»…
          …rivelazione che colpì profondamente Erminia…

          …

          …ed in quegli stessi attimi, il dito di un ragazzino sfiorava dolcemente, a mo’ di carezza, la mano di una ragazza della sua stessa età…
          …Juliet, che gli sorrideva…
          …nonostante avesse gli occhi segnati, e desiderava tranquillizzarlo, fargli capire che non doveva preoccuparsi, che lei stava bene…che si era ripresa…
           …Pierpaola si avvicinò a lui…e disse «…come sei caro, Mattia.»…
           …lui la guardò, e Pierpaola aggiunse «…fai bene a starle vicino e a rassicurarla col tuo affetto. Tu devi sempre restarle accanto…come stai facendo ora. Ricorda questo che ti dico. Sempre…
           …!»…scandiva con intensità, mentre l’ultimo sole creava delle stupende sfumature di colore tra i loro volti, i loro occhi, i loro abiti…
           …i loro capelli…
           …le piume bianche di Max che ora sembrava così luminoso, il verde scuro così intenso delle foglie del giardino e la forza prorompente del rosa e del rosso dei fiori…
           …l’acqua della fontana che scrosciava pacata, in mille gocce ora toccate dalla luce che sembravano rugiada…
           …ed il delinearsi…di colline, all’orizzonte, e piccoli piccoli piccoli puntini come forse case, come forse costruzioni, come forse vita tanto per indicare e ricordare che c’era altra vita attorno a loro, che c’era un mondo…
           …
           …che c’era un intero universo di segreti, una sconfinata intelaiatura di destino e amore, mentre Pierpaola ricordava «Sempre…
           …dovrai stare vicino a lei, come stai facendo ora. Volerle bene. Amarla, rispettarla…
           …poiché so che tu la rispetti profondamente. Ed aiutarla ogni volta che lei sarà triste…
           …
           …ci sarai tu a farle recuperare la speranza. Sempre ci sarai tu. Lei dovrà girarsi…e trovarti, Mattia.»…
           …e lui si sentiva emozionato…
           …colpito, ma anche profondamente felice, onorato di ricevere quello che sembrava un compito…
           …
           …a quel punto lui…
           …rimosse la piuma bianca che portava legata alla giacca come una spilla, e che non era un ornamento…
           …la piuma bianca si illuminò di magia…
           …e rivelò quell’arma che assomigliava ad un’arpa…«Ah, questa…è la tua arma!»…ricordò Pierpaola, ed il corvo fece «Cra!»…
           …e Nigel espresse il desiderio «…puoi…insegnare…
           …»…guardò Juliet…che anche lo guardava colpita…e poi lui di nuovo volse lo sguardo verso Pierpaola «Puoi…insegnarmi…
           …come…»…«…come si usa…?»…provò a suggerire Juliet…e lui annuì convinto, e ripeté «Come si usa…»…
           …Pierpaola scrutò il ragazzino, ed anche Juliet…
           …e poi di nuovo lui, e chiese «…tu vuoi impararlo per proteggerla. Giusto?»…
           …il ragazzino fissò la donna…ma il suo sguardo ora determinato era inequivocabile…
           …Pierpaola commentò sincera «Bravo. Bravo, è così che devi pensare…
           …
           …come no, certo, imparerai ad usarla, ed imparerai anche bene. Così, saprai sfoderarla quando sarà il momento. E lei grazie a te non avrà niente da temere.»…disse…
          …e sembrava aver interpretato proprio quanto lui aveva chiesto…
          …sicché Pierpaola sfiorò l’arma, e disse convinta «Andiamo.»…«Cra!»…e ancora Pierpaola «Inizio a spiegartelo io.»…
          …e Juliet lo guardava…così colpita da quel gesto coraggioso…

          …

          …mentre Snake carezzava la guancia di Erminia, sussurrandole «…e così…
          …e così, poi…? Eh ma…
          …come è stato?...
          …i-il…
          …nostro angioletto innominato, il nostro…
          …delinquente, piccolino, ha…
          …ha avuto un fratellino…? La mamma…gli ha dato un fratellino?»…domandava con tanta premura, affetto e familiare complicità…
          …lei lo guardava…
          …ed accennava un un po’ timido…così umile…”sì”…
          …«O-O una sorellina…io non lo so…
          …!...»…ribadì lei nella commozione, e Snake, sempre molto affabile «…ma dai, con quel Saverio?»…e lei si coprì il viso con le mani, come se provasse vergogna, ed esclamò «…perdonami!!»…«No…!»…lui cercò di dissuaderla da quello stato, ma lei ripeté «Ti prego, perdonami…!»…«Ma-ma…tesoro, bocciolino!»…«Io…
           …!!...
           …è stato tutto così…!!...
           …confuso, rapido…!!»…«…sì, ma sì…
           …però perché piangi…?»…
           …«Io…!!...
           …pensavo di non essere addirittura…
           …più io…!! Pensavo che…
           …fossi un'altra donna, in un’altra…
           …vita!! Io…!!...»…ma lui «Sì, sì, ma lo so, lo so…
           …! Ti prego, non fare così, mi si strazia il cuore…! Io lo so, credimi, guardami in faccia: io – lo – so!»…e lei piangeva «Stephen…!!»…«Io…
           …
           …io ci sono passato, sai?...
           …e-ehhh…
           …eccomi qua, mi vedi…!»…e lei «Sì…»…piano piano accennò a calmarsi «Sì…sì…
           …è vero, tu…
           …anche tu…
           …
           …sei qui…
           …
           …forse puoi capirmi…»…«Ma certo…ma certo, che ti capisco! Povera cara…
           …
           …mi immagino…! Anzi non oso immagina-NON VOGLIO immaginare…!!...come debba essere stato, povero fiorellino…!!...»…disse…coprendosi anche lui gli occhi con la mano dall’orrore e dal dispiacere «…come devi esserti sentita…sperduta…!!...»…«…sì…tanto…!!»…«…come devi aver sofferto…
           …!!...»…«…ho provato…
           …!!...
          …ho provato molte cose…
          …
          …è stato come se…»…

          …raccontava Erminia…tornando con la memoria a quei momenti…mentre qualcuno bussava alla porta della stanza di Saverio, alla pensione, destandolo dalla triste, angosciata immobilità di quegli istanti…
          …l’uomo si chiedeva chi potesse essere…
          …si mosse fino alla porta…aprì…
          …e restò stupefatto, alla vista di chi si trovò davanti «…!!...
          …Marilena…
          …!!...»…
          …e la donna…che sembrava intuire già dal poco la realtà di quel momento, affermò con fermezza «Sapevo che ti avrei trovato qui…
          …ho immaginato…
          …che potessi avere bisogno di me.»…
          …parole che provocarono un forte scossone emotivo in Saverio…che lì per lì fece «…ma…
          …?...!»…ma poi ebbe l’impeto di abbracciarla, di aggrapparsi a lei che ricambiò l’abbraccio…
          …poiché sentiva, Saverio, di aver tanto bisogno del calore e dell’appoggio di qualcuno in quel momento…

          …mentre Erminia svelava «E’ stato come se da un lato io non avessi mai iniziato a vivere…
          …
          …ero…
          …esistita, sì, ma sospesa…
          …
          …sospesa sopra…
          …a tanti moti…
          …che la vita governano, e la vita fanno scorrere…
          …
          …e d’un tratto sono arrivati tutti assieme. Tutti…
          …
          …nella loro massima intensità. In secondi convulsi…
          …
          …di una realtà nuova ed indecifrabile.»…
          …Snake fece un’espressione di profonda comprensione, e sembrava riflettere anche lui sul suo vissuto…

          …mentre Saverio introduceva Marilena nella stanza «Ma…come hai fatto…a trovarmi…?!»…«…te l’ho detto…ho immaginato che fossi qui.»…
          …si sedettero vicini, sul letto…
          …lui la guardò, ed anche lei lo fissava…
          …l’uomo implorò «…Marilena, ti prego aiutami…
          …!!...tutti mi hanno…
          …lasciato solo, mi hanno voltato le spalle…
          …!!...»…e lei «Saverio, Saverio lo so…
          …
          …calmati.»…e lui, mentre la abbracciava «Non posso calmarmi, è più forte di me…!!...
          …magari potessi…!!...»…«Ho saputo che lei è qui.»…
          …affermò…e Saverio la guardò con occhi spiazzati…occhi segnati che assomigliavano a quelli di un bambino…
          …«Noi non siamo riusciti a catturarla…era questo che volevo dirti, questa mattina. Purtroppo, mi dispiace.»…ammise Marilena…
          …Saverio si guardò attorno…completamente disorientato...
          …mentre lei raccontava «Immaginavamo di trovarla…
          …a casa sua, ma lei è riuscita a fuggire prima. Solo…per mezzo delle notizie in tv siamo riusciti a reperirla.»…
          …e Saverio affermò «…anche mia figlia è qui…
          …!!...»…lasciando stupita Marilena «…? Tua figlia…? Juliet…?»…
          …e l’uomo annuì, aggravato «…lei…
          …non vuole sentire ragioni…»…
          …ma Marilena parlò con pacatezza, carezzandogli il volto «…però prima o poi dovrà farlo. Capisci…? Ne va della sua vita…
          …e di coloro che vi sono attorno.»…«…sì, sì…! Ma lei…
          …
          …non vuole capire…
          …!!...»…«…povero Saverio…»…

          …«…ma ora basta con tutto questo…»…disse poi Erminia «…è passato, ora…
          …non è più tempo di parlarne.»…e Snake, premuroso «…ma…!...no, fiorellino mio, se ti fa bene…sfogarti! C-Con un buon amico, io sono o non sono un buon amico per te? Eh?»…e lei gli si mostrò molto grata «…sei più di questo, Stephen. Io…
          …
          …credi, pensavo di conoscerti…»…«Ehhh, ehhh! Quante cose, condivise assieme! Vero? Quanto…!»…«…ma non ho mai compreso…in quegli anni…
          …
          …quanto tu potessi essere buono.»…e lui mostrava espressione umile «Quanto tu potessi…essere comprensivo…!!...
           …quanto il tuo animo fosse ampio…
           …nobile…
           …!!...»…e lui sospirò…
           …e passeggiò in quella stanza riversandovi il suo sguardo vissuto «Ehhh, ehhh…
           …!...
           …porto anch’io il peso di tanti errori. Ehhh…EHHHHHH quanti, quanti errori. Semmai…
           …è nell’errore…
           …è da quello che si estrapola la comprensione per il prossimo. E questo ci impone di ringraziare Dio per la saggezza, di cui ci ha fatto onore attraverso il dolore! Se non Lo ringraziassimo saremmo molto immaturi…!»…espresse così quella massima…
           …ed Erminia «…
           …dunque…
           …
           …non…non provi disprezzo per me…?...»…lui si volse stupefatto…e lei lo guardò negli occhi «…io ti ho…
           …
           …ti ho tradito, Stephen…»…ribadì con un filo di voce, come se fosse la cosa più abietta ed inconcepibile…ma lui si precipitò da lei «Ma no…!»…e lei «…
           …io...ho mancato di rispetto verso di te.»…«Ma no, ma no non devi metterla in questo modo, sul…”mancato rispetto”…!»…«…oh, ma sì invece!! Questa è la mia colpa!! Io…
           …!!...io non dovevo essere così debole…!!...
           …dovevo resistere…
           …!!...
          …chissà se anche Dio mai mi perdonerà!!»…«Oh ma certo, ma, ma…ma lasciare stare Dio!»…«Oh, Stephen!!»…«No cioè! Non per…adesso mancare di rispetto a Dio ma Dio poveretto è tanto indaffarato! Deve sistemare una cosa di qua, una cosa di là, adesso…!...su, su, insomma, noi…
          …tu poi, che già sei…sei una persona…sei una santa…!»…
          …«…solo tu potresti pensare una cosa simile di me dopo quanto hai ascoltato…»…«No, vabbe’ ma…!»…«…
          …io…
          …non ti ho capito per quello che realmente eri. Io…
          …
          …non meritavo, al mio fianco, un marito come te.»…
          …lui sospirò «Ehhh…
          …!...
          …eeeeeeeeehhhhhhhhh…!...
          …bocciolino mio! Tante cose hai attraversato…! Ma sei rimasta la stessa di sempre! Proprio…precisa, identica, spiccicata il mio bocciolino!...
          …buona…
          …dolce…
          …ingenua!»…
          …e lei, stupita «…perché dici così…?»...«Maaaah…! “Perché dico così”…
          …
          …dico così perché tu vedi sempre il lato buono delle cose e il lato buono delle persone! Ognuno…
          …! Noi dico tu sei pronta sempre a rivedere i tuoi sbagli, a tornare sui tuoi passi ma non sei al mondo l’unica…che inciampa, biscottino mio, tutti a questo mondo commettiamo qualche errore!»…
          …lei lo guardò con occhi effettivamente dolci ed ingenui…
          …e lui provò a spiegare «Vedi, ad esempio…! Tu mi…mi hai detto tutte queste cose però io…! Cioè io non sono cascato dalle nuvole, ecco…in un certo senso ci andavo preparato anzi lo davo quasi per scontato hai visto ti ho chiesto…se ti eri rifatta una vita!»…«Un simile torto…
          …Dio mi ha permesso di non averlo disseminato sulla strada da me percorsa, ed ora di questo sì, che Lo ringrazio.»…«Sì, sì, ma…! Ma dico…non sarebbe stato un simile torto, un torto così, dai biscottino! Scendiamo nel pratico, cerchiamo di guardare le cose con un’ottica…giusto un tantino un poco più moderna, sarebbe stato normale!»…e lei fece un’espressione gentile, come però per lasciare intendere che no, non sarebbe poi stata una cosa così normale ma lui «No, ma invece sì! E’…è cosa da tutti, i-io pure, insomm…diciamo!»…
          …ma a quel punto lei spalancò gli occhi «…Stephen…!»…e lui «Sì!»…
          …«…
          …
          …tu…?!»…chiese sbalordita, e lui «E…ehhh…»…«Tu ti sei…
          …
          …
          …rif…
          …
          …rifatto una…una vita…?»…
          …e lui guardò in basso, bofonchiando «…eh-ehhh…
          …ehhhh, bocciolino…»…
          …
          …lei, sempre più stupefatta «…
          …
          …hai chiesto il divorzio…?»…
          …lui non rispose…
          …e lei lo seguì con lo sguardo «…
          …
          …qui…esiste…
           …
           …i-i-il divorzio, tu l’hai…l’hai chiesto per noi…
           …noi due…?»…
           …lui si volse…e la guardò con aria un po’ colpevole…
           …
           …«…noi due siamo divorziati, Stephen…?...
           …
           …no ti prego, fammi capire…»…
           …
           …e lui tentò, scandendo bene «CIOE’, biscottino mio! Non è che siamo PROPRIO DIVORZIATI! E’-E’ cheee…!!!»…
           …ma prima che la risposta potesse giungere dalle sue labbra…
           …ecco che la porta della stanza si aprì di scatto…
           …rivelando l’esclamazione di una donna dalla voce sottilissima «MARITINO MIIIO…?!?!»…e lui «Uhm!!»…ed anche Erminia ebbe un sussulto, così come…
           …«OOOOHHHH…!!!»…
           …la donna appena entrata, dalla voce sottile-sottile-sottile e squillante proprio come quella di una bambina…
           …che però a pensarci bene ben si miscelava al suo aspetto altrettanto sottile e delicato, così fine e aggraziato, decorato da cappelli biondi e da vispi occhi verdi…«Cetty! Cetty ma guarda che sorpresa Cetty mi hai sconcertato ma sei stata dal parrucchiere? Ahahahah, stai BENISSIMO, guarda sei divina Cetty abbi pazienza non…
           …
           …non dovresti essere…A…CASA in questo momento…? No, eheh, mi sbaglio?»…
           …
           …impossibile descrivere lo stupore di Erminia…
           …l’imbarazzo di Snake ora alquanto interdetto…
           …ed anche la candida e leggiadra sorpresa della neo-arrivata Cetty…
           …dal vestire alquanto serio e distinto…
           …forse un po’ troppo: ehi, si vive una volta sola…!

           …

           …Loredana, molto stanca per quanto stava accadendo, si era addormentata col capo appoggiato alla spalla di Bill ma si svegliò di scatto all’udire di uno squillo con vibrazione «…! E’ il tuo.»…disse Bill prontamente…lei «…ah! Il telefono…
           …è un messaggio…»…e lui, affettuosamente «Poverina…sei così tesa.»…«Sì…mi è preso uno spavento.»…ma poi, consultando il telefono, constatò «…è tua zia.»…«Uhm. Cosa c’è? Non sarà successo qualcosa!»…ma Loredana guardò il messaggio e fece «…no…
           …
           …uhmm…non capisco molto quello che dice nel messaggio.»…«Fa vedere.»…e Loredana gli porse il cellulare, enunciandogli il messaggio «Guarda qui. Dice…”Pesca i morti è bipolare io credo che sia proprio finita”…»…ed il ragazzo «…mah…
           …!!! Certo che a volte zia è proprio contorta da capire: da come parla sembra che…Luca sia qui!»…«E infatti, è proprio vero: per questo…dice che “è finita” ma poi cosa vuol dire questa cosa: “pesca i morti”…??»…
           …i due ragazzi si guardarono…
           …e poi Loredana «…io credo che la chiamo un attimo.»…«Uhm…s…sì sì, vedi un po’…se te la senti, eh! Vedi un po’ cos’è successo!»…«Sì sì…mi distraggo.»…affermò la ragazza, alzandosi ed avviando la chiamata...
           …e proprio mentre diceva «Ohi, Sabry!...
           …sì…!...
           …yes, adesso! E-Ehm…sì, sì aspetta un attimo just a sec che ci sono problemi di linea!»…allontanandosi di qualche passo…
           …Bill restò un po’ stupito nel veder in quel momento trascinato su di una barella…
           …un individuo dalla fisionomia familiare in apparente stato di soffocamento, mentre un infermiere gli diceva «Signore! Signore mi scusi, le sue vie aeree sono sgombre perché lei continua a fare “CO-COF-CO-CO-CO-COOOFRAWH!”?»…
           …perché effettivamente quel paziente paonazzo non sembrava riuscire a fare altro, tenendosi la mano attorno alla gola come se volesse strozzarsi da solo, o nel più ottimistico dei casi, risolversi da un soffocamento micidiale che gli stravolgeva l’espressione…
           …e nello stupore più totale, Bill esclamò «Ma è Luca!!»…

           …mentre Loredana, sulla scalinata esterna «Eh, what?! Cosa mi vieni a dire?!»…

           …e dall’altro lato Sabrina, seduta di nuovo al bar «Sì sì Loreda’ te giuro non me sto a inventa’!...l’ho trovato a pesca’ tra i morti!!»…
           …l’altra «…
           …continua a stupirmi…
           …quell’individuo ci riesce ogni volta, non c’è che dire…!»
           ...«…cioè Loreda’ ma io posso sta a pensa’ a uno che lo ritrovo co’ le mani in mezzo a ‘n cumulo de ossa cioè…è assurdo!!»…
           …«Ma…
           …
           …scusa di quali morti si parla, tanto per cominciare…?»…
           ...«…quelli della camera mortuaria…!»…
           ...«…!! E lui era lì?!»…
           ...«Sì!»…
           ...«Alla…alla camera mortuaria, oh my God e perché ha avuto qualche lutto?!»…
           ...«…ma no, che ne so, io…!...
           …io stavo…così, a passeggia’ a ‘n tratto…!...leggo scritto “camera mortuaria” so’ andata dentro, sai come so’ io, no? Co’ le fissazioni che c’ho volevo vedere se quelli se conservavano mejo de me, no? Se erano più giovanili…!»…
           …Loredana non replicò, ma fece eloquente espressione facciale…
           …e intanto Sabrina raccontava «Niente e quindi…io me stavo facendo ‘n giretto là, tra i nonnetti, e le nonnette CAARINE, poi!! Ce n’era una…tutta co’ ‘n cappellino azzurro, oddio cariiina Luca l’ha fatta casca’ quella!»…
          ...«…!! Ha fatto cascare una signora anziana morta?!»…
          ...«…sì!!»…
          ...«…
          …oh my Lord…
          …!!»…e Sabrina, che nonostante tutto non riusciva a trattenere le risate «Te sto a di’ che è bipolare!!»…
           …«…tale sarebbe una diagnosi rincuorante in quanto significherebbe che segue due linee comportamentali distinte, sì ok contraddittorie ma pur sempre animate da un filo logico, singolarmente! Invece qui mi sembra che il filo logico…ahi, sia andato a farsi benedire!»…
          ...«…no ma è ‘n pazzo, Loreda’, Luca è proprio pazzo…!»…
          ...«…comincio a pensare che sia così, sai!»…
          ...«Che poi…
          …quando m’ha vista a me…!»…
          ...«Eh appunto! Vi siete detti qualcosa, avete avuto modo di parlare?!»…
          ...«No ma…ma abbiamo scazzato, de brutto!»…
          ...«…
          …come? Anche in questa occasione avete litigato?»…
          ...«...sì perché…
          …lui se n’è uscito co’ ‘n sacco di cose, m’ha detto…m’ha detto in pratica appena m’ha visto lui stava co’ le mani sopra…sopra ‘n’altra signora anziana tutta vestita di rosso! Vestita da spagnola!...che era cascata, stava per terra e lui ce stava a mette le mani sopra ‘n ho capito perché! Ecco e in pratica…m’ha vista…! Io j’ho fatto “Luca!” lui ha cominciato “VADE RETRO SATANA! VADE RETRO SATANA!”»…
           …«…oddio…
          …mi preoccupa. Onestamente comincia a preoccuparmi, ho l’impressione che non sarebbe una scelta così poco saggia quella di informarci qui in questo ospedale a proposito di un buon specialista.»…Sabrina rise un po’…
          …e poi aggiunse «Che poi io pensavo, no!...cioè…
          …! Se era come dicevi te che a lui comunque dispiaceva, per…quello che c’eravamo detti l’ultima volta, se lui c’era rimasto male e era dispiaciuto per quello di cui m’aveva accusata poi comunque cioè…!...non vai a pescare tra i morti così!»…
          …«Oddio…Sabry: qui mi cogli un po’ impreparata perché dovrei focalizzare la ragione che spinge una persona a…
          …”pescare tra i morti”, come dici tu, a prescindere con qualunque stato d’animo!»…
          ...«Cioè se ce sei rimasto male poi non vai a fa’ cade’ le vecchiette! Poveracce, una s’era tutta scomposta!»…
         ...«Ih…!!!»…
         ...«Eh, non ti dico, io l’ho visto in uno stato che…credimi, io Luca non avrei mai pensato ci sarebbe potuto arrivare cioè sì, ok, io lo so che lui…è mezzo fumato!»…
        ...«Direi…che recentemente ha appesantito la dose!»…
        ...«Sì sì no guarda sembrava un pazzo cioè che poi…!...
        …vabbe’…!...
        …cioè dico pure se te dispiace de tua fija! No?...pure se te dispiace de…quella cosa, che dici che io j’ho detto che io, cioè no che noi, praticamente…! Eh? Che io e lui siamo amanti! Se a te questa cosa t’ha ferito t’ha fatto incazzare talmente che proprio…al punto di cancellare una persona che conosci da tempo! No? Cioè poi…poi non vai a trafugare i corpi dei morti così! Come se…come se fosse un’azione normale, qualunque!»…
         ...«Ah beh no di certo: un’azione normale di certo non è vabbe’ che siamo tutti strani ma qui mi sembra di vedere chiaramente un…superamento della linea che confina i…comportamenti dell’essere umano, anche a volerla vedere molto bonariamente, voler essere molto di manica larga! Questo…non ci rientra, I’m sorry.»…
           ...«…
           …che devo fa’, Loreda’, ma perché a me me devono capita’ tutti così…?»…chiese Sabrina non senza un po’ di “scoramento”...
           ...e Loredana «No ma senti, piuttosto! Ma…che mi stavi dicendo che vi siete detti, poi? Quando vi siete parlati?»…
              ...«Quando, poco fa?!»…
              ...«Sì! Mi hai detto…che lui ha iniziato a gridare…com’era? Va-Vade retr…»…
              ...«Sì sì, vade retro Satana! M’ha iniziato a dire…
              …!!...no guarda aspetta me ne ha dette di tutte ha cominciato “IL FANTASMAAA!”…”TE SEI QUELLA…!!”…no aspetta com’era? “TE SEI QUELLA MANDATA…PER FARMI RIMORDERE LA COSCIENZA”, ‘na cosa del genere! “Te sei que-te sei quella mandata per farmi sentire in colpa!!” Ecco!! Ecco com’era, m’ha detto che io so’ quella mandata per farlo sentire in colpa a lui ma che c’entra, vojo di’! Che vuol dire!? Colpa de che, io lo trovo co’ le mani in mezzo a tutti i morti e poi dice a me che…!...che io…?! Io so’ mandata per far sentire in colpa lui…!! Cioè ma…
         …ma quando, ma come cioè no, dai, questo sta proprio fuori, sta…!»…
         ...e Loredana «…oplà…! “Colpa”?! Strana parola…! Qui…
         …ci ricolleghiamo molto misteriosamente con quanto nell’ultimo incontro si era verificato fra voi!»…
         ...«…cosa? Del fatto che io…che lui…!»…
         ...«Del fatto che…avevate litigato, e lui ti aveva accusato di aver fatto una cosa che tu non avevi fatto!»…
        ...«…sì vabbe’ però che c’entra?! Lui per questo poi va a mette le mani nei morti?!»…
        ...«Io credo che lui abbia un suo codice. Molto bizzarro ok, ma un suo codice per arrivare comunque a te sempre.»…
        ...«A meee?! Per arrivare a me?!»…
        ...«Sì, io la penso così…e non desisto da questa mia idea!»…
        ...«Però che c’entra?! Dai, non po’ esse! ‘n po’ esse, Loreda’…!»…
        ...«Uhm uhm uhm: dai retta a me, invece! Anche questa cosa misteriosa dei morti ha in qualche modo a che fare con te guarda oltretutto non a caso fino a questa mattina noi eravamo a Brume poi tutto a un tratto decidiamo di venire qui ed ora è sera e lui è qui, stranamente!»…
          ...«Sì, nella camera mortuaria! A fare…il ladro di ossa!»…
          ...«Sono sicura che c’entri tu in tutto questo, e anche…le cose che ti ha detto!»…
          ...«Ma come?!»…
          …ma proprio in quel momento giunse Bill «Lory! C’è zia al telefono?! Hanno ricoverato Luca.»…«Sì Bill…!...?! Cosa?!»…«Sì sì, proprio poco fa! L’ho visto passare con la barella!»
          …mentre Sabrina chiedeva «EEHH?! Che c’èèè?! Con chi stai a parla’?!»…
          ...«…oh dai, non è possibile…!»…fece Loredana, ma solo per l’assurdità della situazione, e Bill «E invece è così, non so come e perché sia…!!...qui ad Hycolle però sta di fatto che l’ho visto passare nel corridoio, era su di una barella, sembrava avere una…sorta di crisi asmatica!»…
           …al che Loredana «…Sabry? Sembra che…
           …le emanazioni dei morti non siano state un toccasana per l’apparato respiratorio del tuo Luca.»…
           ...«…sì vabbe’ ma io ce posso pensa’ a uno che mette le mani in mezzo a…
           …!! Eh, come, in che senso?!»…
           …e Loredana accennò un sorriso, pronta a rivelarle quanto appreso…

           …

           …intanto, nella stanza di Erminia, sembrava essere compito di Snake quello di sciogliere il ghiaccio iniziale «EHM…! Eheheh, ma guarda un po’…!! Che bella occasione, eheheh, delle volte la vita…ci mette tutt’a un tratto tutti in compagnia, in una grande stanza! Cetty lei è…!! Lei è Hermio…! Lei è Ermi…!!»…«Sono Erminia, piacere.»…disse questa con un signorile sorriso, e Cetty «Ohhh, piacere…! Ma che bella signora…!!»…ammise sembrando abbagliata «Uhm, grazie…»…accennò l’altra, e lui «He-Hermio, Erminia, lei è…!»…«…Cetty.»…specificò Erminia dimostrando di averne afferrato il nome, e Snake «Eh, è Cetty, si è Cetty, e…e lei è mia…!»…e prima che potesse dirlo Cetty intervenne «Ma…signora mi scusi mi tolga un attimo la curiosità…!»…«Uhm, sì prego.»…rispose Erminia sempre molto signorile mentre Snake la fissava in una rapida, incisiva, ed implicita supplica, probabilmente, di tacere molte cose…
            …Cetty parlò «No perché mio marito mi ha detto che ha dovuto effettuare una deviazione dal suo lavoro…! Per soccorrere una signora che aveva avuto un BRUTTO INCIDENTE STRADALE…!»…ed Ermina «Ehm, ehm sì, sono…io.»…«Ahhhh!!!»…esclamò Cetty che ora aveva tutto chiaro, e Snake «Eh, ehhh, sì è lei!»…Cetty «Ah allora è lei no mi scusi sa dell’intrusione…!!»…«No, niente.»…fece Erminia, e sempre Cetty «No ma mi avevano detto questa cosa poi io non avevo potuto parlare bene con lui e sono venuta, perché mi ero preoccupata…!!»…e Snake «Certo, certo…lei si preoccupa sempre, del resto!»…Erminia sorrideva…e Cetty «No perché mi avevano raccontato questa storia ma dica un po’: ma si è fatta male…?»…«…io…? Nnn…no, per fortuna, poteva andarmi molto peggio.»…«Ahhh…meno male, sono più tranquilla…»…ammise Cetty che sembrava sincera, realmente partecipe, ed aggiunse «No perché sinceramente…io mi ero anche un po’…sconvolta, tu lo sai maritino caro, a me queste cose mi lasciano…! Così confusa, guarda…è una cosa…a cui io non riesco a credere! Ma è vero che è stato…un camion, che poi…è scivolato in strada, ed ha travolto l’auto della povera signora…?»…«Eh Cetty…sì, sì, c’è stato questo, c’è stato…beh è stata una notte burrascosa ma adesso perché ricordare…simili particolari?»…fece lui, e sempre la donna dalla voce sottile «No ma veramente guardi no scusi povera signora lasci che io le esprima la mia partecipazione per quanto di brutto le è capitato guardi io NON CI POSSO CREDERE che sia possibile che esistano, al giorno d’oggi, persone in grado di provocare un incidente stradale!!»…
         …affermazione d’invidiabile candore, che portò Snake a volgersi fulmineamente verso Erminia che cercava di celare il suo stupore dietro un sorriso: lui fece «Eheheheh, ehhh…ehhh la mia Cetty, lei…lei ogni tanto non può credere a qualcosa, è che…! E’ che lei è come una bimba, no io lo dico sempre lei è come se avesse…ancora cinque anni, ih ih ih!»…ma Cetty, melodiosa e delicata come uno strumento musicale, disse «Ma guarda caro io dico sul serio, beh…! Mi sembra…veramente disumano che qualcuno possa essere talmente poco accorto, in strada…! Beh ma lei sporgerà una denuncia, immagino…!»…ed Erminia «Oh beh ehm…non ci ho ancora pensato, veramente!»…ma Cetty insistette «No perché girano degli individui veramente così maleducati e cafoni tanto da rendere pericoloso addirittura l’attraversamento dell’autostrada…!!»…e Snake «Eh, eh sì questo è problema da risolvere!»…«Per fortuna che ha incontrato mio marito, quando è accaduto l’incidente!!»…«Eh…ehhh…sì!»…fece Erminia, e Cetty «Lei non lo conosce veramente è una persona…che ha dedicato la sua vita al soccorso delle vite umane: pensi che lui quando aveva ventun’anni, andava già con l’elicottero in soccorso della povera gente, che si smarriva nei boschi in montagna…!»…«Ahhh…ah sì…?...!!!»…chiese Erminia fissando lui in modo un po’ eloquente, e lui «Ehhhh, ehhh, i vent’anni!! Eh, eh…età tanto rimpiante, quanto si era inesperti!»…poi Cetty «Signora…!»…e si avvicinò, con fare già molto confidenziale, sedendosi sul banchetto vicino al letto «Io le consiglio si faccia raccontare anche di quando lui ha ricevuto la menzione d’onore per aver salvato un’intera cittadina dall’eruzione di un vulcano, e pensare aveva soli ventisei anni cioè un bambino, se ci pensiamo…!!»…ed Erminia «Sì sì lui a quell’età aveva un bambi-sì sì lui a quell’età ERA un bambino sì se ci pensiamo, sì a soli ventisei anni ammirevole, ammirevole signora non lo metto in dubbio…!!»…precisava Erminia…ed ogni tanto si incrociava con lo sguardo tesissimo di lui, mentre Cetty declamava «Guardi: se le faccia raccontare queste e molte altre storie veramente encomiabili sulla vita di mio marito…! Pensare che ha fatto per tutta la vita un mestiere così pericoloso eppure sa che le dico: lui ogni tanto mi torna a casa. E mi dice…che c’è stato un incidente, come il suo. Oppure no, addirittura, che c’è stato un episodio di collu…coll…com’è scusa, caro?»…«Colluttazione!»…precisò Snake, e Cetty «Col-lut-tazione! Sì esatto quindi una lite…sfociata in qualcosa di molto peggiore, di molto più grave io gli dico scusa, no Snake caro…! Ma avrai capito male…! Ci deve essere un errore…!! Io mi creda forse è un mio problema ancora non mi capacito che sia possibile…che si arrivi ad un tale livello di inciviltà…! Tanto da rendere le strade…un terreno così pericoloso, o addirittura che talmente si ignorino le regole dell’umano dialogo che si possa sfociare poi…
          …!! No guardi signora io non voglio insistere non la voglio spaventare però le dico solo che veramente, quando ho sentito di una giovane donna in mezzo all’autostrada che aveva rischiato la vita perché un cretino non aveva imparato a guidare il camion io mi sono detta “oh no…! Ma a che punto siamo arrivati, in che mondo viviamo, Dio mio…!!”…»…Erminia annuiva con cortesia e cordialità «Eh, ehh sì, ha proprio ragione, lo sa…?»…ed anche Snake se la rideva «Eh, ehehehehe lei sì, lei…lei è parigina!»…«Ah sì?!»…fece stupita Erminia, e Snake «Sì sì quindi è tutta…è tutta…dolcezze, e raffinatezze! Sì proprio come la lingua francese, vero? Chéri…?»…e baciò la mano distintamente a quella che sembrava essere…sua moglie, appunto, e lei sempre rivolta ad Erminia «Oh ma ho imparato subito sa la lingua di questo paese! E per parlare con lui! Lui è laureato in Lingue, gliel’ha detto?»…«Sì…»…fece Snake ed Erminia «Ah, sì…?...!!!»…guardandolo, e Cetty «Sì e io non volevo essere una moglie culturalmente inferiore: pensi…! Talmente lui mi ha ispirata col suo sconfinato amore per la cultura che mi ha convinta a prendere una laurea in Giurisprudenza! Pensi poi, io, che non ci avevo mai pensato…!»…«Ehhh…non è mai tardi!» fece Erminia «Eh è vero!»…fece Snake, e Cetty «Quanti anni avevi caro quando hai preso la seconda laurea?»…«E-E-e…io?!»…«Sì, sì aspetta ne avevi…oh, guardi, era giovanissimo!»…e lui «Ventiii…ventitre!»…Cetty ne convenne «Sì, ecco, sui ventitre anni: guardi, uno studente pro-di-gio! Prodigio, io infatti mi sono innamorata subito di lui perché aveva una classe innata! Mi sono detta un uomo così…non capita realmente ogni giorno.»…ed Ermina «No, no ci…mancherebbe.»…lanciando uno sguardo fulminante a lui invece mogio e colpevole, e Cetty «Per cui…da allora è stato solo in ascesa!»…«Sì!»…fece lui, e Cetty «Davvero!»…e di nuovo lui «Sì-sì…Cetty però perché adesso non vai un attimo fuori, eh? Non vai, non vai in giardino che è bellissimo ti piacerà ti ricorderà…iii…tuoi…i tuoi posti, i tuoi posti che erano tutti fiorellati, infiocchettati, caramellati!» e Cetty si alzò «Oh…sì i miei posti guardi signora quanto mi piacerebbe un giorno farglieli conoscere anche se sinceramente quando io mi sono sposata stavano proprio accadendo cose che creda, segno del decadimento di un’era e dei valori umani! Niente più…eleganza, niente più cortesia, l’educazione! Il problema guardi era il re! Il re era debole, e fu male consigliato!!»…ed il marito che la tirava via «Sì, sì…sì, fu male consigliato il re, povero re, e il Necker?!»…«Quel Necker!!!...non ne parliamo guardi signora Erminia, non ne parliamo!! Pensi che avevamo il TERZO STATO!!»…ma lui «Sì, sì…il terzo stato il terzo stato ma perché non vai in giardino, vai Cetty vai rilassati un po’ che devo finire di parlare con la signora!»…e aprì la porta, Erminia fece gentilmente «Arrivederci!»…e Cetty «Arrivederci, arrivederci!! E auguri!! Ahhhhhhh!!!!!»…dopodiché il marito la lanciò fuori e sbatté la porta, richiudendola…
          …Erminia…
          …aveva diciamo un’espressione indecifrabile…
          …e guardava Snake…
          …il quale era come si suol dire con due piedi in una scarpa…
          …«Ehhh, ehhhh…Cettina! Cettina, che carina! Simpatica, vero?»…
          …Erminia non rispose e seguitò a guardarlo…
          …lui si fece più serio «…Hermy non dire niente lo so che sei arrabbiata…
          …
          …lo so che sei arrabbiata-poss-posso spiegarti tutto! Credimi!»…ma lei «E-Ehm…
          …
          …no, non è che io sia arrabbiata…
          …
          …»…e forse indecisa su quali sentimenti provava o doveva provare, cercò di affrontare le cose con calma «Devo solo abituarmi…
         …no, simpatica tu-tua…moglie!»…«Sì, vero eh?»…«Molto, e…
         …eheheh, così ingenua, delicata, mi ricorda…le nobili parigine dei tempi della rivoluzione francese!»…«Eh, sì…!»…«Eh, eheheh già, sì è…è un’appassionata d’opera, no?»…«Eh?»…«No sì, vero? L’”Andrea Chénier”, giusto? Ho…riconosciuto la citazione, opera molto bella, particolarmente suggestiva, è una delle mie preferite.»…«Sì sì, no ma…qui non è questione di opera…!»…«…ah, ahahah, sì…?»…sorrise con dolcezza Erminia…
          …ma lentamente il sorriso le si gelò sul viso…
          …e lui ribadì, seppur aggravato ed indeciso se tenersi o no quel cuscino sotto lo sgabello o metterlo via «Sì sì no non…
         …non c’entra niente quest’opera, quest-cos’è poi?»...
         …ed Erminia restò di sasso…non rispose…
         …e lui «I-Il titolo dell’opera…!»…«L’”Andrea Chénier”…
         …ce l’ho su dvd posso prestartelo se ti interessa dove hai raccattato quella donna?»…e lui sussultò «IHMP! Gulp, che cosa hai detto?!»…e lei, questa volta scandì con molta, quasi aggressiva incisività «DOVE – HAI RACCATTATO – QUELLA DONNA?!»…e lui balzò impaurito «UHMP! Hermy! He-He-Hermy, biscottino!»…ma lei stavolta scostò il viso e non si fece toccare, e richiese «Dove ha raccattato quella donna grazie puoi rispondermi?!»…«M-Ma…!! Sulla tua bella boccuccia termini come…r-ra-…r-rac…raccatat-…!»…e lei «RACCATTATO, sì, è un termine moderno caro so come si parla qui sono una giornalista grazie so fare il mio mestiere, ed ho una mente aperta a nuovi vocaboli dimmi da dove viene lei?!...cosa le hai raccontato, lauree, imprese eroiche…!!»…«No, no ma è lei che deforma tutto!!»…«Ah sì è lei?! Povera donna!! E come mai quando dovevi sposarti con me mi hai rifilato storie simili ben più attinenti ad un…
          …!!...
          …contesto in cui era MOLTO, MOLTO DIFFICILE…
          …!!...accompagnare ad attività simili a quelle che mi descrivevi tu uno STUDIO UNIVERSITARIO o meglio ancora delle MISSIONI IN ELICOTTERO!!»…
          …e lui provò di nuovo a tagliar corto con un gesto scettico «…fantasia malata di Cetty, chissà come le avranno montato la mia figura, lì dalle sue parti! Sua madre, suo padre, chissà che le avranno raccontato!!»…ed Erminia «Certo!! Sua madre, suo padre!! Dell’ELICOTTERO le avranno raccontato?!?!»…
          …lui sembrò farsi piccolissimo...con sguardo da cagnolino bastonato…
          …e lei «Meglio…!!...andarsi a riprendere qualche libro per rivedersi…!!...l’ORIGINE di certe…!!...COSE…!!»…
          …
          …lui non disse nulla…incassò con sguardo colpevole e contrito…«…e non fare quella faccia: se non ti è troppo faticoso!!»…precisò lei…
          …«N-No, va bene! Non…!!...s-se non vuoi che faccio quella faccia io…!!...non la faccio!»…e sfoderò un sorrisone «Questa va meglio?!»…
          …ma a lei non sembrava andare molto meglio…
          …
          …sospirò profondamente per calmarsi…
          …
          …e disse «Non è corretto ciò che le fai.»…«Ma perché? Ma perché dici così, biscottino?»…«Guarda quant’è…inorgoglita di te!!»…«Sì, sì, lo so…
          …!! Un po’ come lo eri tu! Vero…?»…
          …
          …e lei di nuovo chiuse gli occhi e cercò di sospirare…
          …
          …al che lui le prese la mano e la supplicò disperato «Ti prego ti prego amore mio non mi odiare!»…«Non sono il tuo amore, tanto per cominciare!»…disse lei tirando via la mano, ma poi lui la riprese «No ma amore mio io non dico amore mio in quel senso io lo dico in senso affettuoso, io lo dico ancora come vecchi amici, se tu mi vuoi ancora come amico! Se tu non rifiuterai in blocco i miei sentimenti, l’affetto puro ancora puro devi credermi nonostante i miei numerosi errori ti prego Hermy non odiarmi io so che ti ho molto deluso!»…disse lui scivolando in ginocchio da quel banchetto, e lei…
           …alla fine riuscì «No…
           …non ti odio, non ti odio…
           …
           …come potrei odiarti? Mi hai salvato la vita…»…«Uhm…!...»…lui sembrò un po’ più sollevato…e lei «E poi…
           …
           …e poi forse anch’io non sono molto meglio di te. Però adesso, ti prego…
           …!...
           …
           …
           …vabbe’, ora fra noi è andata così e abbiamo divorziato! Tu…tu dopo me ti sei innamorato di nuovo ed io…
           …ed io lo capisco, va…va bene, certo, io non sarò mai colei che ti giudicherà va…va bene! Se tu ami…ami…ami come si chiama, Cetty, Cetty poverina io…
           …io ti capisco!...
           …è giusto che tu rimanga con lei…
           …
           …ti dico solo: non farla soffrire! Adesso è il mio ad essere un consiglio da amica te lo chiedo per favore, non…
           …!...
           …non permetterle di credere cose…
           …
           …fasulle sul tuo conto…
           …
           …te lo dico perché io…
           …
           …solo per aver nascosto, alcune cose…
           …
           …la sto pagando cara…
           …
           …e tu Stephen non meriti altrettanto di perdere la persona…che ora per te rappresenta tutto, te lo dico per esperienza credimi, davvero…
           …
           …è terribile…»…
           …
           …lui la guardava con occhioni sbarrati…tenendole le mani strette…e dicendole «…come sei comprensiva…
           …!!...»…e lei «…
           …uhm…per cui fermati finché sei in tempo!...
           …
           …poi…!...
           …poi magari parleremo se non ti spiace delle…
           …!!...MECCANICHE con cui sei riuscito a portarla qui!»…«Sì sì! Sì sì ai…ai tuoi ordini, tutto ciò che posso dirti!»…«Sì…! Ok…
          …! Che era…
          …poi il motivo per cui ti ho fatto chiamare, per parlarti.»…
          …
          …disse…cercando di farlo tutto d’un fiato e senza guardarlo…
          …lui poi cercò molto cautamente di incrociare il suo sguardo, che inizialmente stentava ad arrivare…
          …
          …ogni volta che si incrociavano lui cercò di simulare facce buffe per farla ridere, a quel punto lei girava di nuovo lo sguardo…
          …ma poi, alla terza o quarta volta…
          …cedette appena, ma appena appena…e precisò «Sto ridendo. Guarda puoi anche finirla, sto ridendo, non mi vedi? Sto ridendo…!»…e lui «…ti voglio veder ridere di più!»…lei si volse…gli sorrise…e disse «Quando Cetty ti avrà mandato dove meriti allora SI’, che mi farò una grande risata…!»…«Ehehe, ma quella! Ma quella non si accorge di niente, quella…! Quella pensa solo alle cose sue, “ah, non esiste la violenza!”, “ah, non ci sono incidenti stradali, ci sono solo bambini che nascono perché li porta la cicogna”, pfff ma dai!!! Cetty-Cetty hai sentito che vocetta? Come ti faceva “SIGNOOORA!”, hai sentito la vocetta? Una volta mi ha fatto un’improvvisata al lavoro e mi hanno chiamato, lei ha risposto al telefono, e sai che le hanno detto? “…scusa che mi puoi passare mamma o papà?”…!!!...AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!...Cetty troppo forte, poi io ho risposto e mi hanno chiesto “scusi, ma tenete anche i bambini là all’Ufficio-Sicurezza?”, cioè incommentabile…!!»…ma lei «Non è elegante che tu la prenda in giro!!...
            …e poi il fatto che sia ingenua non è una buona scusa per…!!...
            …mi hai capita, insomma…!!»…«Sì, sì…
            …da questo momento in poi io vorrei provare a comportarmi correttamente.»…«Sì…! Quando ho udito per l’ultima volta questa frase è stato…!»…«Lascia perdere: troppo tempo fa…!»…
            …e lei…
            …gli regalò comunque quel sorriso che lui sembrava aspettare…
            …lui le sussurrò «…ptsss…non sei arrabbiata, allora…?»…e lei anche parlando piano e di nuovo con dolcezza e in modo confidenziale «No…
            …devo solo un po’ abituarmi…
            …
            …sono una donna divorziata…
            …
            …io un tempo non l’avrei mai pensato sai, non…
            …non credevo nemmeno che…
            …
            …che queste cose esistessero. Io…
            …
            …ahhh…eppure adesso le cose sono cambiate. Devo accettarlo. Il divorzio è una realtà, ed io…
            …
            …sono una donna divorziata. Erminia Del Ponte…
            …»…«Ah, “Erminia Del Ponte”, effettivamente è un bel nome da professionista!»…«…divorziata! Professionista divorziata! Erminia Del Ponte…
            …
            …è divorziata…!»…e assorta…
            …meditò su quella realtà dai risvolti alcuni un po’ difficilmente pronunciabili…
            …ma da altri che in un certo senso, forse…sgravavano…
            …aprivano delle strade…
            …«…uhmm…che intrigo…»…commentò lei con un umile sorriso, e Snake «…sì, abbiamo combinato un bel macello…!»…«Sì…!»…«Comunque non sei divorziata.»…«Sì…EHHHH?!?!»…e lui «CALMA…!! CALMA…!!...
          …ora non arrabbiarti di nuovo!»…«…no io non mi arrabbio mi viene un collasso, è diverso…
          …
          …non sono divorziata?! Non hai fatto le dovute pratiche…
          …?! E sono…?!...
          …ancora tua moglie e tu sei sposato con lei quindi tu sei bigamo ed io complice della tua bigamia?!»…«No! Nemmeno! Non è proprio così! Ah, ma…questi tempi ti hanno dato un caratterino niente male, eh!»…«…
          …io trovo che ci sia poco da scherzarci sopra…»…«Se non mi fai parlare!! Se non mi fai spiegare!!...
          …calma, allora!...
          …allora!!...
          …
          …ti ricordi quando ci siamo…
          …
          …quando ci siamo sposati noi, no?...
          …quando ci siamo sposati, la cappellina, gli uccellini, le decorazioni di fiori…!»…«Ooohhh!!!»…fece lei un’espressione disgustatissima…!!!...correggendosi dopo «…con tutto il rispetto per il Sacro vincolo del Matrimonio!»…«…
          …ecco beh, insomma…quando…quando è stato allora…»…«…e bada di non raccontarmi altre stramberie, sai…!»…«No, no…
          …mai stato più sincero di così! Tu…tu non sei divorziata, per carità, poverina, povera Hermione! D-DIVORZIATA, che brutta parola, si porta sempre appresso…lo spettro del marito precedente che sembra non poter scomparire mai mentre invece tu…!!...tu che sei così tanto…
          …!!...
          …insomma non ti meritavi un simile appellativ-ehm, noi non siamo mai stati sposati.»…«…
          …
          …
          …chiameresti l’infermiere, ti prego, per favore non mi sento bene.»…«…s-sì perché…
          …! Il nostro matrimonio non era valido ved-vedi…
          …!...
          …i-i-io…
          …
          …ce n’era stata qualche…
          …q-qualche altro, matrimonio sai, no io…
          …quando si è giovani, si ha voglia di sperimentare, delle volte si prende sottogamba…! Queste ISTITUZIONI!»…«Quante?»…«…
          …quattro.»…
          …e lei, pietrificata «…
          …
          …no scusa per favore mi correggo…
          …
          …chiama proprio il medico, se non ti spiace…
          …
          …»

          …

          (canzone: Michelle Branch - Sweet misery) https://open.spotify.com/track/5vsWGHdghNsZyLusaRlVzo
          …chiudendo gli occhi, e per un attimo provando a non temere la magia…
          …si poteva liberare il suo lato più bello, più elevato, maestoso e affascinante, come accadde a Nigel con la sua arpa in mano nel giardino mentre il cielo si faceva scuro sempre più, e Pierpaola dietro di lui a sorreggerlo affinché non cadesse per l’eccessivo feedback energetico «Bravo, bravo…vai così! Così andiamo bene…!!»…
          …mentre anche sotto gli occhi abbagliati di Juliet…
          …la luce splendente accompagnata da piume angeliche componeva un raggio, si costituiva dall’insieme di mille scintille e si concentrava fino a tuffarsi nella fontana…«Bravo così, tieni! Reggi forte!»…diceva Pierpaola che reggeva l’arpa assieme a lui che si concentrava…
           …
           …e l’acqua della fontana cominciava ad innalzarsi, trainata dal potere magico «Guardate, guardate…!»…fece Juliet, e Pierpaola «Ehehe, eh lo so!»…«Ma si alza!!»…disse la giovane alludendo all’acqua, e Pierpaola, sempre con la sua aria furba ed anteceduta dal «Cra!»…«Certo, si alza…!...
          …la spinge la forza della luce…!»…«…della luce…»…ripeté la ragazzina ammirata, e Pierpaola «Il nostro Mattia…!...
           …è sensibile a questo elemento! La luce…! E’ il suo…!...
           …
           …l’ho pensato dal primo giorno, la boccetta si agitava nella valigia quando lui si avvicinava.»…poi Juliet «Guarda-guarda, guarda adesso!!»…e Pierpaola «Ohp!!!»…
          …in quanto la magia si liberò in mille schizzi che non risparmiarono nessuno di loro…
          …
          …si era mescolata con l’acqua attorno alla fontana…
          …tracciando uno splendido paio di ali angeliche, immense…
          …!!!...
          …d’acqua…
          …e di luce…
          …
          …ed i tre, prima Juliet…poi Pierpaola…
          …tolsero la mano dagli occhi per vedere il prodigio…
          …in ultimo lo fece lui, così sbalordito…
          …«Mattia…!»…esclamò Juliet «Lo hai…fatto tu?!»…e lui…spiazzato, quasi con aria colpevole, quasi avrebbe tentato di giustificarsi, ma Pierpaola guardava quanto realizzato «Eh eh…!...»…«Cra!»…e poi ancora Pierpaola «Che bella scultura, eh…!»…
          …ed i due ragazzini erano stupefatti…
          …Juliet ebbe un’idea improvvisa «Adesso ci salgo!»…e Pierpaola «Ahahahahaha!! Juliet, tu mi fai morire! Adesso ci sale, guarda Mattia, adesso Juliet sale sulla scultura che abbiamo fatto noi!»…e lui…
          …un po’ titubante…allungò una mano come per dirle di fare attenzione, di non essere imprudente ma lei rideva e si divertiva quanto mai «No no no, adesso vedete che ci salgwaahhhh!!!»…«Opppla!!!»…fece Pierpaola, e la ragazzina si divertì di se stessa che stava per scivolare…ma poi, in un modo o nell’altro…riuscì a sedersi su quell’ala destra «ECCOMI!!! OhhhhHHH!!!»…e Pierpaola «Ahahaha, attenta, non ci rompiamo la testa!!!...
           …guardala, Mattia.»…e lui eccome se la guardava…
           …Juliet sorrideva contenta…
           …e lo salutava «Ciao, Mattia…!»…
           …e lui accennava un sorriso abbagliato…ma in quel momento chiedere parole era chiedere troppo…
           …Pierpaola osservava la scena soddisfatta, e Juliet scherzava «Non è che adesso passa qualcuno dell’ospedale e mi vede così?!»…Pierpaola «Eheheh! Tutto può essere!»…e ancora Juliet «Oddio, pensa!! Ahahaha, che poi magari sembro una povera scema no è meglio che scendo, ahahahah…!!...
           …no, anzi no! Ho cambiato idea, ci resto! Pensassero quello che vogliono! Uhm!»…
           …e Pierpaola ancora rideva…
           …lui guardava quell’arpa magica ancora sfrigolante di magia...
           …mentre Pierpaola gli suggeriva «…”Light”…»…e lui ripeteva «…light…
           …la…la luce…
           …!...»…
           …e l’effetto di quelle ali era bellissimo là nel giardino e nella sera…(fine-canzone)

          …

          …intanto Sabrina varcava di nuovo la porta dell’ospedale…e commentava scuotendo la testa «…qua s’è superato veramente ogni limite…
          …!»…e subito trovava chi la accoglieva «Ohi Sabry, finalmente eccoti qua!»…disse Loredana ed anche Bill «Ciao zia!»…e lei «…ciao rega’, vabbe’ mo’ ditelo, ditelo che m’avete fatto uno scherzo e bast-ah, Ba’!!»…esclamò in quanto giunse anche Barbara, e Bill «Ciao mamma!»…e Barbara «Sabri’!! Eccoti finalmente!! Non ti trovavo più!!»…Bill scherzò «Mamma, non potevi trovarla! Zia ha il suo povero consorte malato a cui venire a far visita!»…«Ehhh?!»…fece Barbara, e Sabrina «Billy…! Cioè no ‘ste battute proprio, guarda…!»…ma il ragazzo «Dai, zia…! Non te la prendere, è solo per scherzare: in fondo la situazione è buffa!»…e Sabrina «Ma ‘n do’ sta mo’ questo? Eh? Dove l’hanno portato?»…

           …Luca era nell’infermeria, ancora a tenersi il collo e facendo «Co-Co-co-coff-coff-cuoooagh-cof-i-il fantasma, il fantasma!!»…ed i medici «Respiri, RESPIRI!! Guardi il suo…non è un fatto medico, è una questione di principio!! Lei vuole soffocarsi da solo per qualcosa correlato alle cretinate che sta dicendo, come questo fantasma!!»…«Cof, cof-CUOAGHHH!!!...il fantasma di Sabrina TorrealBAAAAAAAAAA!!»…e medici ed infermieri si consultavano «…uhm? Cos’ha detto…? Cos’è per caso, il titolo di un film, o di un romanzo…?»…«…no, non lo so, e addirittura…non riesco a ricordarmi se si tratta per caso di qualche vecchia leggenda di Hycolle, comunque lui…non mi sembra di qui!»…«Tanto più, a maggior ragione! Qualcuno lo avrà spaventato con qualche storia simile!»…e Luca «CO-CO-COF, ARI-COUGH-COF-CICH…!!»…
           …ed occhi alzati al cielo da parte dei presenti…

           …Sabrina e gli altri erano giunti nel corridoio, lei disse «Eccolo!! Eccolo sta qui, riconosco i suoi rantoli!»…e Barbara «Eh, beh Sabrina vai!!»…«Vado?!...che faccio?! Adesso vado e…!!»…ma Loredana «No aspetta, è meglio che prima qualcuno gli dica…s-se non altro lo prepari, spiani un po’ il terreno!»…e Bill subito «Ci vado i-CI VADO IO!!»…Sabrina «D’accordo, grazie Billy!»…e sempre Bill «Ci vado io e gli spiego, intanto, cerco di capire come sta e che cos’ha!!»…e Loredana «Sì Billy thanks perché nessuno mi leva dalla testa che lui sta così per Sabrina dopo il dialogo che hanno avuto tra i…morti.»…Barbara «Eeeehhh?!?! Tra i morti?!»…Bill «Sì…!»…Sabrina «Poi…poi te spiego, Ba’!»…e ancora Loredana «Per cui…credo sia meglio anteporre diciamo qualcuno per evitare che peggiori la situazione, scusa Sabry!»…«No, niente! Billy allora?»…e Bill «Vado!»…

          …«Co-Co-Co-Cof, cof-cuoagh, condanna a vita-maledizione perenne, co-co-co-cof-COOOF!!!»…ed i medici «…è un caso disperato.»…«…secondo me guardi, nonostante il giuramento di Ippocrate certa gente andrebbe lasciata al suo destino, è più…formativo.»…
          …ma in quel momento entrò Bill, che fece «Come te la passi, Luca?!»…
          …e Luca «GRUICCHH!!!» rimbalzò letteralmente su quel letto «Gu-gu-gu-c-co-co, cof!!!»…«Ehhh?! Che cosa stai dicendo? Non ti capisco!»…«Gu-gu-gu-gu-cof-cof!!»…al che il ragazzo si volse verso i medici «Ma…è grave?»…e questi «Sì…!! La testa sì!!»…«Lei è parente?»…«Ehm, io…io no ecco vedete sono il nipote di quella che dovrebbe essere sua moglie se prima non avesse avuto la felice idea di prendersi una compagna che vi raccomando proprio!»…e poi si rivolse di nuovo a Luca «Luca! Luca adesso entra zia! Va bene? A te sta bene adesso se entra zia Sabrina? Zia Sabrina mi ha detto che avete avuto un…uno strano dialogo poco fa in uno…strano posto, volevo sapere ma ci sono problemi?»…e lui «ZI-ZI-ZI-ZI-NO-NO-NO-NO-NO!!»…«Cosa?!»…«NO! NO-NO-T-TUA ZIA NO!!»…«Come…?! Ma avete litigato…?!»…«No-no-no-no-no-noi non abbiamo LI-LITIGATO!»…«E allora…?! Cosa…?!»…«No-No-No-No-No i-io non voglio tua zia qui cof cof-perché è morta!!»…«EEEEHHH?!?!»…«PERCHE’-COUGH-E’ MORTA!!...
          …CONDOGLIANZE!!...cof, cof…!»…«…come?! Cosa, perché dici che zia è morta?! Ma è qui fuori!!»…e Luca «BING!!!»…balzò nuovamente su quel letto, Bill «Come ti veniva in mente che fosse morta, scusa, chi la ammazza zia Sabry?!»…e Luca «I-I-Incidente la ammazza!! Su-Su-SUICIDIO-Perché voi…?!?!»…chiedeva…mentre l’espressione del ragazzo si faceva sempre più dubbiosa «P-P-Perché voi…cof-cof…TUTTI QUI?!?!»…e Bill «…ma…
          …per la signora Erminia! Ricordi? L’hai conosciuta anche tu, ha avuto un incidente con l’auto…»...
          …Luca si distese improvvisamente dalle convulsioni…
          …ed iniziò a fissare avanti a sé…
          …mentre Bill ancora raccontava «Purtroppo ha rischiato la vita, è stata ricoverata qui ma ora è salva, per fortuna.»…
          …e Luca «Fìììììììììììììììììì…»…gli cadde pure la mano…
          …ed i medici «Ehehe, niente! Ecco: fine! Exitus! A un certo punto l’aria finisce…!»…«…
          …adesso vado in chiesa ad accendergli una candela…»…
          …Bill «…
          …cosa pensavi?!...
          …Luca guarda che è Erminia ad aver avuto un incidente, mica zia!!»…
          …
          …Luca davvero sembrava morto con gli occhi aperti…e sembrava alzare le mani soltanto per il gusto di farsele cadere di nuovo sempre un po’ più mollemente della volta precedente…
         …«Ora lei è qui fuori, che ti vuole parlare, posso farla entrare?! Mi sembra…che stai meglio, non respiri più come prima!...»…
         …«…fì…
         …fìììì…
         …fìì…»…questo per ora era il suo respirare-parlare…
         …
         …e Bill «Facciamo così, la chiamo eh!...
         …ah!! Qualora avessi parlato con lei prima…!! Beh ma se credevi che era morta cosa pensavi di esserti trovato davanti?! Il suo fantasma…?!...
         …ora capisco cosa dovevano essere tutte quelle cose di cui raccontava, di te che le dicevi “vade retro Satana”, ecco perché, credevi fosse un fantasma! Beh…no, non era un fantasma! Di problemi già ne abbiamo tanti, ma per fortuna noi siamo ancora tutti in carne ed ossa, per il momento! Te la chiamo! Zia…!!»…
         …
         …e Luca mormorò sconvolto «…è viva…
         …è viva…
         …è viva…»…scuotendo la testa…

         …mentre Sabrina stava informando gli altri fuori dalla stanza «No vabbe’ rega’ dai perché non lo volete capire a lui non gli importa niente!!»…ma un luccichio nei suoi occhi la tradiva, come se forse nell’inconscio più inconscio avesse intuito qualcosa dell’accaduto, mentre Loredana ribatteva «E invece io insisto ha avuto questo raptus di follia per te, e per questo c’è venuto fin qui!!»…«Ma no!!»…e Loredana «E allora perché ridi, mentre lo dici?»…«Eh, come, io?!...no vabbe’…!! Quello è perché lui mi fa ridere…!!»…ma ecco che arrivò Bill «Zia!!»…lei si volse di scatto «Eh, beh?!»…e lui «Ti sta aspettando!!»…«A meee?!»…

         …Luca intanto alzò vagamente lo sguardo verso quei medici…
         …intenti unicamente a ridacchiare e a darsi reciproche gomitate…
         …era chiaro che era lui l’ispirazione per quel soave momento di ironia…
          …«…no…»…fece Luca, e rifletté su se stesso «Guarda, guarda come s’è ridotto! Un direttore…! Un capo-area…!!»…

          …e Bill spiegava a Sabrina «Ha creduto che fossi morta!»…con eco «OOOHHH!!» di Barbara e Loredana, e poi ancora Bill «Credeva lo avessi avuto tu l’incidente, al posto di Erminia!»…Loredana «Che ti dicevo?!»…e Sabrina «Come…?
         …in che senso, come ha potuto pensarlo…?»…chiedeva…mentre i suoi occhi già brillavano e la sua voce tremolava di emozione giunta prima che lei avesse potuto far qualsiasi cosa per fermarla…

          …e Luca desumeva non senza una buona quantità di preoccupazione nel volto «Io…io non è possibile, a me mi sono state dette quattro parole da un morto di sonno, una persona…vittima di un torpore, di…obnubilamento del cervello!...ed eccomi qua! Io mi sono precipitato qui in ques-in questa! In que-dove sto? Dove sto che-c-che paese è questo? Ch-c-che ospedale è, manco lo so!»…

         …e Bill «Avessi visto quant’era preoccupato!!»…mentre Sabrina lo ascoltava con occhi spalancati e Loredana e Barbara facevano vari cenni reciproci di perfetta congiunzione delle cose…
         …il ragazzo spiegò «Sembrava non riuscire a respirare…e appena gli ho detto che tu eri qui che lo aspettavi…!!...è tornato come nuovo! L’aria ha ricominciato a fluire nelle sue vie aeree!»…«Ma dai…!...
         …Billy te me stai a prende in giro…!! Dai, non po’ esse stato così preoccupato per me…!!»…affermava lei col sorriso di chi sfiora un pensiero stupendo ma che ha timore di farlo suo, poiché potrebbe scoprirlo un sogno…

         …«I-Io non posso essere così preoccupato! Io mi sono fatto…questioni di coscienza, i-i-io c’ho una vita! Io c’ho una famiglia! C’ho un lavoro!...
         …q-qui uno qualunque mi nomina Sabrina Torrealba ed io…
         …
         …niente…
         …
         …non rispondo più ai comandi…
         …
         …mando all’aria tut-gua-gua-guarda! D-Dov’è, che ore sono?! Dove sta il mio orologio! C-C-Che giorno è, che mese è d-dove ho lasciato l’agenda? Nella borsa! E la borsa dove l’ho lasciata?! In auto! I-I-In auto e l’auto dove l’ho-d-d-dove l’ho parcheggiata! Non mi ricordo più…e la b-…
         …no…
         …la borsa non l’ho manco…no, non sta in auto! L’ho lasciata a Brume…
         …
         …non ho manco i documenti…»…

         …mentre Bill diceva «Io ti suggerirei di andarci, altrimenti…gli potrebbe riprendere un’altra crisi simile! E così pensa che fantasmi siamo in due! Tu! Ed io che sono venuto a dirgli che eri viva!»…
         …mentre Barbara e Loredana si “sganasciavano” letteralmente, e la ragazza diceva «…quest’ultima dei fantasmi, poi…!!!»…ma Sabrina neanche si accorgeva di loro…

          …e Luca «…è preoccupante…
          …
          …è sempre più preoccupante questa cosa…
          …
          …i-io devo provvedere…
          …
          …io devo prendere misure drastiche…
          …
          …in questo preciso istante potrebbero avermi licenziato ed io…io che…io che?! Manco possono avvertirmi per telefono, non ho il telefono! Me ne sto qui, su di un letto di…di un ospedale che manco so dove?! Potrei stare…in Afghanistan!...
          …
          …le mie figlie potrebbero stare a piangere…potrebbero stare a fare “papà, papà!!!...dov’è papà?!”…e dov’è papà?! Per l’appunto…!...
          …
          …a cercare…»…

          …e Bill ripeté «…Sabrina Torrealba…!»…molto divertito, e Loredana completò la definizione «L’unica eterna ed ultraterrena per di più ossessione di Luca Calandrin…!!»...e Sabrina sembrava così emozionata di un titolo simile…

          …mentre Luca sembrava realmente preoccupato «…lei veramente, lei è la mia ossessione…
          …
          …ma io non posso vivere così…
          …
          …io devo dare un taglio netto…
          …
          …i-i-io volevo farlo! Quando…
          …ho saputo di lei, di quello che ha detto a Sofia…!»…

          …e Loredana «Hai visto che non credeva affatto a quelle cose che ti ha detto?!»...«…no vabbe’! A quelle ci credeva solo che mo’ pensava che m’ero ammazzata!!»...«A Sabri’!! Te tutte le trovi, ma mo’ vai da quel poveraccio!!»…«Sì, infatti zia vai!!»…«Sennò quello ce more ‘na seconda volta!»…ma Loredana la corresse «No, Barbara! Era lei ad essere morta! Lui la credeva tale e la è andata a cercare tra altri morti!»…Barbara ancora «…e mo’ lei lo fa’ morì!»…e Loredana «Ok, alright! Così siamo tutti morti e tutti contenti!»…

          …«…
          …io sento la morte dietro tutto questo…
          …
          …io non so dove porta questa strada…
          …»...rifletté Luca…

          …Bill diceva a sua zia «Io so che questo è intraprendere una strada difficile…»…Sabrina vi poneva il pensiero…

          …e ancora Luca «…
          …quel nome è la croce della mia vita…
          …
          …non può esserlo…
          …! No, non può-non può esserlo!! Luca!! Sveglia!! Lei-que-quella è colei…CHE TRA LE ALTRE COSE! Eh! Tra parentesi, è colei che ha detto a tua figlia, alla tua cuccioletta che lei era la tua amante e che avevate un figlio assieme, ha fatto credere alla tua cuccioletta che aveva un fratellino, nooo, Luca Calandrin tu NON PUOI avere…reazioni simili al solo nome di Sabrina Torrealba!»…

          «Secondo te a lui gliene importa qualcosa di me…? Cioè…te l’hai visto, veramente era dispiaciuto per ‘sta cosa…?»…«OOAAAHHHHHH!!!»…fecero Barbara e Loredana, e Bill «Ma, zia…se non sei convinta chiedilo ai medici là dentro!!»…lei «Glielo vado a chiedere…?!»…e le due dietro scoppiarono di nuovo a ridere «Ma…?!»…fece Loredana, e Barbara «Sentito?! Adesso lei “va a chiedere ai medici”…!!»…e Sabrina di nuovo «Glielo vado a chiedere? Glielo vado a chiedere Billy, adesso glielo vado a chiedere!»…
          …e leggera ed emozionata, scappò all’interno dell’infermeria dove c’erano i medici…ma dove soprattutto c’era anche Luca…
          …Bill, Barbara e Loredana si guardarono e scossero la testa, divertiti ma anche…pieni di tenerezza per quella così strana coppia…

          …(canzone: Britney Spears - Heart)…
          …«Ehmmmm…mmmmi…scusi…
          …!»…accennò Sabrina ai medici, entrando…
          …ma non li guardò…il suo sguardo cadde subito su Luca…
          …Luca, che altrettanto, così serio, disteso su quel letto, la fissò…
          …
          …«Sì signora?»…«…sono signorina...»…«Ha detto qualcosa?»…«…
          …no niente…»…fece lei…già distante anni luce da qualunque altra presenza oltre loro…
          …Luca la fissava…come si fissa il boia…
          …come si fissa in un certo senso un giustiziere…che decideva del suo destino…
          …
          …Sabrina lo guardava con l’ingenuità e lo stupore con cui si guarda qualcuno che si scopre avere messo il suo destino nelle mani…
          …proprio di una come lei…
          …proprio di lei…
          …
          …lei gli si avvicinò con delicatezza…allungando la mano…che se fosse stata una fiaba e lei una fata, sarebbe stata una mano curativa…
          …
          …ma lui sembrava timoroso…
          …e la osservava dandosi capocciate ai muri dell’anima, pur rimanendo immobile col corpo e la testa…
          …dandosi contro il muro il capo…
          …ed interrogandosi sul PERCHE’, su COSA AVESSE LEI, su COSA CI FOSSE DI PARTICOLARE in quella figura pure dotata di occhi, naso e bocca come tutti, un essere umano da cassetta, di passaggio, così, fra tanti…
           …figuretta esile…
           …dai lineamenti pure con qualche imperfezione, eh! Neanche a dire si trattasse di un’incarnazione della bellezza…
           …no…
           …no…peggio?...
           …
           …lei non si faceva quegli stessi ragionamenti…
           …mentre sussurrava «…Lu…Luca…»…e si avvicinava lentamente…avvicinava la sua mano…e si sedeva sul banchetto lì accanto…
           …
           …soltanto chiedeva implicitamente a lui di spiegarle mai…cosa lo portasse a fare tutto questo! A tutti quegli sconvolgimenti, a tutte quelle stramberie…
           …se lui veramente vedeva qualcosa di così speciale in lei…
           …di spiegarlo a lei…
           …così lei forse avrebbe avuto…chissà, forse un pizzico di fiducia in più in lei stessa…
           …ci avrebbe…capito un qualcosa in più un po’ di tutto…
           …
           …e forse si sarebbe sentita più contenta…
           …
           …lui emanava dagli occhi un vortice di “perché mi tormenti? Perché mi tormenti? Perché DIAVOLO mi tormenti?! Tu proprio?!”…
          …e lei dagli occhi emanava un vortice di…”Davvero…hai fatto questo per me? DAVVERO…hai fatto questo per me…? Per ME…? Davvero…ti importa di me? Davvero…ti importa così di me…? Così…tanto…ti importa di me…?”...
          …
          …ma non si dicevano niente…
          …«…ah, ciao…!»…lui poté solo ad un tratto dirle come se si accorgesse di lei in quel momento, anche stupito. E lei «Ciao, Luchi’…!»…«…ma…come stai? Cosa ci fai qui…?»…«…ce semo incontrati prima, Luchi’…!»…precisò lei qualora lui non lo ricordasse…«Ah, sì…! Ah, ah sì è vero! E’ vero ci siamo incontrati…prima, ci, ci siamo incontrati…prima!»…«’n te ricordi? Tra i morti!»…«S-S-Sì, sì, sì! Tra i morti! Tra i morti! Tra i…!...
          …tra i morti!»…«..tra i morti…»…ripeté lei…
          …lui la guardò un attimo…e ricordò…«Eh sì perché…! No sì perché avevo ricevuto una chiamata dal Direttore Generale è morta la suocera! Lo sai?»…
          …«…
          …ah è morta la suocera?»…chiese lei…un po’ delusa…
          …e lui «Sì sì, no ci…ci si doveva incontrare là per varie…questioni del conto io avevo intenzione di parlartene uno di questi giorni l’ho detto…l’ho detto intanto a Franco poi lui penserà a comunicare a te i dettagli! In pratica, questa poveretta, stava messa che…»…
          …parole di banca, parole di lavoro…
          …dati su dati cominciarono a scorrere nel discorso del più professionale dei direttori, e lei a guardarlo con quell’espressione un po’ “scorata”…
          …lui improvvisamente sui dati di una morta inesistente chissà come sapeva tutto…(fine-canzone)

          …

          …e in quegli stessi momenti, gli occhi di Erminia ardevano come una brace…
          …Snake ne era proprio al centro…poco più ed avrebbe provato su di sé qualcosa che molto potrebbe ricordare l’inferno…!!...
          …«…uhm…
          …!...uhm, uhm…!»…mugolava lui come un cagnolino, implorando nuovamente implicito perdono…e lei «…ti prego.»…«…uhm-uh-uhm-uhm!»…«No, ti prego veramente, scusami!...
           …
           …qua…
           …
           …quattro…»…«…uhm…! Ss…sì, sì quat-…bahf, sììì! Tre, diciamo!!»…e lei si volse verso di lui esigendo spiegazioni, lui «…un caso di questi prevedeva la bigamia sicché due sono arrivate insieme! Tac…! Ma la cerimonia è stata la stessa!...
           …ehehe…!...c’è un matrimonio in meno nella lugubre immaginazione che ti starai facendo su quanto avvenuto prima di…! Prima di…!...
            …prima di noi…!»…«Quattro donne…»…ripeteva lei sempre più attonita, aggiungendo «Quattro…
            …!!...matrimoni…!!»…«...uhmmmm…!!!...
            …»…«Dunque…
            …quando noi…
            …ci siamo uniti in matrimonio…
            …davanti a Dio…»…«Eh sì…!!!...Davanti a Dio…!!!»…sottolineò lui con voce sofferta quasi chiedendo implicitamente a lei di intercedere per lui, ma lei lo guardò con aria di rimprovero ripetendo «DAVANTI A DIO…!!!...»…e lui chinò il capo, capendo che non era aria…
         …lei «…i-il nostro sacramento…
         …
         …la nostra unione…
         …!!...»…«Sì…!»…«…
         …non avrebbe mai potuto…
         …
         …avere validità…
         …
         …!!...realtà…
         …
         …!! Tangibile…
         …!!...
         …riscontrabilità!! Né allora…
         …!!...
         …ne la ha adesso…»…la voce le si affievolì, aggiungendo «Né la avrà mai…»…«Sì, biscottino…
         …è proprio così. Lo so che è triste. Lo so che è dura da accettare, so che…
         …è molto doloroso, però è così.»…«Così…»…ripeté lei, e lui «…in fondo, però…!...
         …
         …dopo tutto tu che non lo sapevi non hai avuto neanche motivo di accorgertene, no…?»…«…!!...motivo?!?!»…«Beh…!!...
         …siamo stati bene!! Sono stati…giorni felici!! Scusa…tu ti rimangeresti la nostra unione e quello che ha significato solo perché…
        …!!...
        …AAAAHHHH…!!!...
        …ma queste poi sono questioni burocratiche…!!»…«BUROCRATICHE?!?!»…«Sììì!!!...
        …cavilli…
        …legali, li trovi dovunque, dovunque tu vada!!»…«CAVILLI LEGALI?!?!?!»…e lui sobbalzò «Himpf!!»…ed Erminia lo accusò «…tu mi hai presa…
        …! M-Mi hai presa in giro!!»…«…uhmm…no, biscottino!»…«T-Tu ti sei…!!...
        …ti sei burlato di me, non hai avuto scrupolo!!»…«Uhmmmmmm…!»…si lagnò lui «E non chiamarmi “biscottino”, eh!!!»…«D’accordo…!!...
        …b…
        …bocciolino!...»…«…
        …tu mi hai trascinata in qualcosa di…
        …
        …!!...ridicolo ed indegno! Una farsa!! Una farsa irrispettosa!!»…«Ma non è vero…!!»…«Tu mi hai fatto credere…!!...DI ESSERE TUA MOGLIE!!»…«Ma mia moglie sei stata!!...
       …come, vorresti forse dire che mia moglie non sei stata?!...
       …lo sei stata, lo siamo stati sposati, dai, come possiamo ora dire che non lo siamo stati, lo siamo stati! Ed è stato MOLTO BELLO, siamo stati felici! Abbiamo…!!...abbiamo fatto tutto ciò che fanno un marito ed una moglie!»…«…ed è questo ora…
       …che mi provoca un profondo senso sgradevole se vi ripenso!!»…«…ma come…
       …?...
       …
          …
          …tutto proprio tutto???»…domandò Snake bisognoso di dolcezza e clemenza…
          …aggiungendo «…in fondo io lo so che qualcosa…
          …qua-qualcosina della nostra avventura…
          …! D’accordo, f-forse un po’ clandestina, è vero…!...
          …però pur sempre un’avventura…bella, costruttiva, formativa…! Ci ha dato molto a tutti e due…
          …!...
          …
          …non…
          …
          …non avresti voluto avere ciuffett-?»…«Ti prego, non dirlo…»…disse lei, ora più seria…
          …
          …anzi, profondamente seria, ora di nuovo con l’anima al loro ricordo più caro «…
          …
          …come puoi solo dire che non avrei voluto…?...
          …
          …come puoi solo dire che rimpiangerei…?...
          …
          …come…Stephen…
          …?»…«…uhm. Quindi…uhm, buafh, puah, insomma…! Beh…!...
          …anche se…!...
          …anche se con un essere umano debole e corrotto come tutti, con i suoi difetti, con le sue colpe…! Con i suoi lati…
          …più inclini a cadere in tentazione…!...
          …
          …in fin dei conti…!...
          …dopo tutto…!...
          …
          …sei contenta d’aver vissuto un’avventura…!...come la nostra…!»…
          …
          …lei rifletté, ricordò, valutò…
          …
          …tanto si affastellò, ma forse ora…
          …non era il caso di indugiare oltre «…parliamo del presente, Stephen.»…«Sì sì però io non ho il tuo rancore? Non ce l’ho vero tu non maledici le tue memorie con me, vero?»…«…
         …Stephen…ti invito sul serio. Parliamo…del presente. Parliamo…
         …di ciò che ora più da vicino ci riguarda. Cerchiamo…
         …
         …di capire assieme, se possiamo farlo, cosa ci è capitato e come attraverso questo possiamo…
         …
         …i-insomma darci una mano ora.»…lui stava per intervenire prontamente ma lei con altrettanta prontezza lo precedette «No-no senti guarda…!...
        …non è il caso di dire altro…!...
        …io…
        …
        …ti ho detto quello che penso. Mi hai salvato la vita ed io non posso non esserti grata…»…e questo già fu un po’ consolante per lui, lei aggiunse «Io e te…
        …
          …
          …in fondo rimarremo sempre legati. Dormi sonni tranquilli…
          …
          …mai…niente…
          …potrà…
          …
          …realmente del tutto cancellare l’unione che c’è stata tra noi. Resterà un segno indelebile…
          …
          …paradossalmente, nonostante sia stata fasulla…!!...
          …e illecita…!!...»…
          …
          …«Mah…
          …sei un po’ dura nel giudicare.»…ma lei di nuovo lo ammonì con lo sguardo, sicché lui depose le sue aperture mentali…e chiese «Che cosa vuoi sapere…?»…
          …«…te l’ho detto.»…«Ah!...
          …! Ah…!...
          …ah, sì…!»…«…
          …beh, allora…?»…
          …
          …e Snake «…eeeehh…»…fece un gesto con la mano come per dire che non era semplice fornire una spiegazione ad una cosa simile…lei «…
          …da quel che pare…
          …!!...
          …tu certe…
          …”cose” che noi o almeno IO ingenuamente credevo fossero solo fantasia, leggenda…!!...
          …oscurità…
          …!!...che credevo albergassero solo nei meandri dell’assurdo…
          …
          …tu le conoscevi. No? Le avevi già…
          …!!...sperimentate, quelle realtà che non arrivavo a sfiorare con la mente fino a quando non sono arrivata nella mia più grande, spiazzante, SCONCERTANTE sorpresa a solcarle con il mio passo…
          …!!...
          …tu avevi già provato…
          …
          …tutto quello che…
          …di miracoloso…
          …
          …o di terribile…!!...potevano offrire: altrimenti non mi avresti sposata già reduce da un’esperienza interculturale di bigamia!!»…«Sì, sì…!!»…
          …fece lui…aggiungendo «Sì, sì ammetto che mi ci ero divertito…una volta, due…!...
          …tre! B-Bah…! Facciamo tre!...
          …sì, bocconcino mio adorato…»…«Uhm…!!...»…assunse lei espressione un po’ infastidita, e lui «Io…!...
          …ci sono rimasto di sasso la prima volta che li ho visti, lo ammetto!!...»…confessò e sembrava sincero, ancora abbagliato…«…
          …però poi…
          …
          …eheheheh…
          …le, le situazioni sono cambiate…! Le…le…le svolte della vita! Lo sai come sono Hermione, talvolta ti portano in un posto, talvolta in un altro! Eheh…si cambia! Io sono…
          …! “Cittadino del mondo”!! Ormai mi definisco così, ehehe, non ho una casa, girovago…a vita, trascino il mio zaino ed il mio impeto sentimentale!»…«…e cittadino del…
          …!!...»…e stava per dire un'altra parola…
          …ma non la disse, sebbene lui la guardò…e si capirono…
          …
          …poi Erminia pose la fatidica domanda «Cosa…sai…
          …di loro due…?»…al che lui la guardò con occhi molto ingenui e stupiti «…non ti capisco, squisitezza mia…! Perdonami, di chi stai parlando?»…«…
          …devo credere che non lo sai? Tu…!...così esperto di queste cose, Stephen…!»…«No davvero non so di cosa parli e a me fai paura quando tu parli di qualcosa che sai ma che non mi dici e su cui quindi io non ti posso rispondere, su stellina mia fammi contento dimmi di chi stai parlando?»…
         …Erminia guardò avanti, molto seria…
         …ed affermò «…
         …di due creature…
         …
         …una MADRE...ed una FIGLIA…
         …
         …!!...»…disse…sotto gli occhi sgranati e sbalorditi dell’ex-marito/non-marito…

         …

         …mentre Marilena ribadiva a Saverio, il cui volto stanco e addolorato carezzava con discrezione «…quale altra prova potrebbe essere più valida, ormai…?...
         …
         …è stato scoperto il loro inganno…
         …
         …Norwena voleva legarti a sé con la scusa di una figlia mai avuta con te…»…«…
         …non mi ci far pensare, ti prego…!!...
         …già…
         …già a stento riesco a ripronunciare a me stesso questo orribile pensiero…!!...»…«…
         …ma gliene hai parlato a tua figlia…?»…«…eh, ma certo, che dovevo fare?!...
         …
         …certo! Certo, Juliet lo sa perfettamente, gliel’ho detto…!!...»…
         …«…
         …e lei ciò nonostante non apre gli occhi…?»…ma lui, scettico «…no…
         …
         …per lei forse il pazzo sono io, vuoi saperlo?!...»…si sfogava…mentre lei lo guardava appenata…
         …«E’ che…
         …
         …al momento la situazione è particolarmente complicata. Juliet, si dà il caso…
         …
         …!!...
         …sia andata a legarsi molto…»…«A loro…?»…chiese Marilena, e Saverio «Mah, a parte a loro! A cui…certo, è molto legata, dice almeno…! Sono…”sue amiche”, no ma…!...
         …
         …Rocco te ne avrà probabilmente parlato!...
          …
          …c’è…
          …
          …c’è un…
          …un ragazzo. Un…ragazzino. Ha l’età di mia figlia. Io ho fatto in modo che…
          …che fosse adottato dalla famiglia…
          …
          …di quei nostri amici comuni. Comuni con…
          …con Erminia, e…e sua figlia, e comuni con te, con voi.»…
          …«…i Torrealba!»…desunse Marilena, e Saverio «Sì, sì, proprio loro! E…
          …
          …lei va a scuola con questo ragazzino. Che oltretutto…
          …!...ahhh…
          …!!...»…disse…massaggiandosi gli occhi senza però sentirsi più disteso, anzi…era stretto da un dolore «…
          …questo mia figlia non vuole assolutamente che si sappia in giro. E’ una notizia…
          …bah…
          …!...non so neanche bene come sia potuto emergere che…
          …!!...»…«Cosa…?»…domandava Marilena, e Saverio ammise «Mattia: questo ragazzino…!»…«Sì!»…fece Marilena, aggiungendo «L’ho visto…l’ho conosciuto anch’io.»…«Ahh…! Anche tu…?»…«…sì…
           …ebbene cos’ha questo ragazzino?»…
           …«…
           …
           …è malato di aids.»…affermò Saverio gravemente, e Marilena «…cosa?! Cosa mi stai dicendo, Saverio…?!»…«Sì, sì è malato! Io…
           …
           …beh del resto avremmo dovuto sapere che questo rischio c’era, perché…!...
           …pare venisse…
           …!...
           …da un giro di prostituzione!»…
           …Marilena ascoltò…apprese quelle delicate notizie e permise a lui di parlare, partecipando con quell’espressione sconcertata…
          …«…mia figlia è disperata…»…
          …«…sì…
          …
          …sì certo, questo lo capisco. E’ terribile quello che mi hai detto…»…
          …Saverio non disse altro, solo annuì gravemente e guardò verso l’alto…
          …«…solo che…»…riprese lei «…perdonami, non comprendo: cosa c’entra questo ragazzino…e la sua situazione difficile…
          …
          …con Erminia, e cioè Norwena, e con sua figlia…?...
          …
          …perché questo impedisce a Juliet di riconoscere loro due come…
          …quelle creature…
          …!!...
          …quelle entità malvage! Spietate!...
          …che hanno ucciso molte persone…?»…e Saverio spalancò gli occhi «…!! Su questo sono loro che insistono!!»…«Loro chi?!»…«Loro, i Torrealba!!...
          …non vi è modo di spingerli al dialogo, al ragionamento!!...
          …
          …loro difendono Erminia e…Loredana a spada tratta, ho avuto proprio oggi modo di confrontarmi con loro! Sono irremovibili!!...
          …
          …credimi, non c’è modo, Marilena, è tutto tempo perso! Bill…!...
          …sua madre…sua zia, persino la loro amica!!...
          …
          …loro le credono…
          …
          …e danno a me dell’assassino…!»…«…!!...ma questo è folle, Saverio!!...
          ...
          …come possono dirti una cosa del genere?!»…«Eppure lo fanno!!»…«…
          …
          …ma non sanno…
          …con cosa stanno giocando…!!...»…e Saverio dovette ammettere «…
          …
          …ma loro hanno Mattia. Io l’ho posto nelle loro mani…
          …
          …Juliet, mia figlia…
          …DICE di amarlo…
          …!!...»…confessò…nello stupore più totale di Marilena…
          …«…e finché…
          …
          …le cose staranno così, non lo lascerà. Capisci? Anche…a costo di respingere me. L’ha già fatto. E sarà pronta a rifarlo mille volte, lo so, la conosco…!
           …
           …tanto più adesso…
           …tanto più adesso che sa che è malato…
           …
           …non lo lascerà.»…
           …
           …Marilena tacque…il suo sguardo era sconvolto…
           …
           …quello di Saverio invece prendeva parola dopo parola coscienza della massiccia durezza di quella realtà «…per mezzo di Mattia lei è legata a loro. Per mezzo della famiglia del ragazzo…
           …
           …lei resterà alleata con Erminia.»…

           …

           …mentre Erminia pronunciava con sguardo determinato «NORWENA…
           …e REFLEXIA…
           …!!...»…e Snake spalancava gli occhi…
           …Erminia si volse «Una delle due, Reflexia, è colei che ha assaltato la città di Brume!!...
           …di sicuro anche tu avrai sentito parlare di lei! L’entità assassina…!!...
           …che emana bagliori magici iridescenti e ricorda una farfalla…
           …!!...
          …ne hai sentito parlare, no?!»…«…s-sì!»…fece Snake…allungando lentamente il dito verso l’altra «Si chiama Reflexia?!»…ed Erminia «Esattamente!»…«Ah!!...
           …allora non è Luciana!!»…«Cosa?!»…domandò Erminia, e Snake «No e…!!...e…Luciana!! Luciana io pensavo fosse lei no la mia prima mogl-…
           …prima-prima!!»…«Ahhhhhhhh…!!!»…fece lei con una certa ironia, e lui «No no no, sì…! No è che…quando ho sentito di questa, di questa che è una che se non mi sbaglio va svolazzando e va incenerendo tutti! No? Mi sbaglio? E’ vero che fa così?»…Erminia sbuffò, e lui «Ehehehe, pensa figurati!! Ahahahah, ho pensato che era Luciana però ci somigliava dopo tutto era tale e quale a lei che poi era un’appassionata di cose orientali, si metteva addosso tutti ‘sti…questi fronzoli ce la vedevo bene, pensavo mi cercava! Ihihihihi! Per farmela pagare, ed intanto inceneriva gli altri!»…«C’è poco da scherzare!!...SNAKE!!»…«Ahahaha…ahah…
           …hai imparato poi il mio nuovo nome, eh…!»…disse lui con la risata un po’ cristallizzata sul volto, e lei «Sì! Sì il nome di un serpente, di un traditore!! Non voglio pensare cosa tu abbia detto o fatto a questa moglie né quando sia apparsa se prima o…dopo di me!!»…«Prima!»…«AH! Ecco…!!!...
           …
           …insomma, ne sai qualcosa?!»…«Uhm?!»…«Le hai mai incontrate?!...
           …i tuoi viaggi...
           …chiamiamoli così…
           …ti hanno mai posto di fronte a loro…?...
           …
           …loro…aprono portali temporali.»…«Non me lo dire…no, non me lo dire che mi venga un colpo!! Che mi venga un colpo, no…? Que-queste! A-Allora la tipa!»…e fece il cenno di ali svolazzanti e seno prosperoso «Sì! La “tipa” di cui stai parlando…!!...
           …
           …non…
           …!!...non si accorge che potrebbe aprire un esercizio commerciale ultimamente, visto il…PRENDERE PIEDE dei servizi che gestisce!!»…
           …lui restò un po’ imbambolato, e lei «Dì la verità, ne sai qualcosa?!...
           …
           …hai…usufruito di privilegi particolari?! Ti sei fatto dare un ticket?!...
           …
           …se sai di loro, ti prego, dimmelo…
           …
           …n-noi…»…e si fece più seria…aggiungendo «…noi neanche sappiamo di cosa stiamo parlando. Noi non sappiamo…
           …a cosa ci siamo rapportati, quando lo abbiamo fatto. Non è il caso di scherzarci, qui…
           …
           …ci sono troppe vite in ballo.»…e lui, avvicinandosi «…fio…
           …fiorellino! Q-Quando…quando dici che ci sono…tutte queste vite, che sono in ballo, in questa faccenda, n-non starai parlando…anche della tua, per caso…?»…
           …ed allungò la mano per sfiorarle la guancia…mentre lei rispondeva «Quello sarebbe il dettaglio di minore importanza!...
           …c’è in gioco quella di mia figlia…»…
           …e Snake ebbe un brivido nell’apprenderlo, e ne restò stupefatto…

           …

           …mentre Marilena esclamava «…lei deve aprire gli occhi!!»…e Saverio «Ma come?! Non mi dà ascolto!! E’ inutile parlare con lei, credi…!!...credi non abbia tentato di convincerla?!»…«…Saverio qui devi fare più che convincerla!...
           …lei deve, DEVE, a tutti i costi, allontanarsi dalla famiglia Torrealba!...
           …da cui non mi aspettavo un simile comportamento, per giunta…»…«…sì lo so, neanch’io…
           …»…«…specie dopo tutto ciò che hai fatto per loro, Saverio…»…e lui, rivelando uno sguardo umile «Beh, io…
           …in quel caso ho fatto ciò che ritenevo giusto.»…
           …«…sì, lo so…
           …ed anche ora devi farlo…»…
           …«Sì…»…disse lui…ma dopo di ciò si prese la testa tra le mani «Anche se è così difficile decidere!! Credimi…sono diviso, mi sento…lacerare dentro!!»…«…non c’è da fare alcuna scelta: è solo una la possibilità…»…accennò la donna…
            …e toccò il capo di lui, invitandolo a guardarla, mentre dichiarava «…riporta tua figlia con te. Noi andremo a prendere Norwena e Reflexia.»…
            …lui sgranò gli occhi…pervaso da un brivido ghiacciato…

            …

            …ed Erminia «Mentre siamo qui a parlare un terribile pericolo incombe su di noi…
            …!!...»…Snake, sbalordito, le prese la mano per riscaldarla e rassicurarla ed Erminia rivelò «Hanno convinto Saverio che io…
            …
            …che io sia la responsabile di tutto.»…«…
            …
            …tu…?»…accennò lui, fissandola e non potendo crederci…e lei accennò un umile sorriso ed una carezza sul suo capo «…sì…
           …
           …»…«…ma non è possibile…»…«Eppure è così.»…«Chi può essere stato…?»…chiedeva lui con sguardo sperduto, ed Erminia «Questo non lo sappiamo…»…

          …

          …mentre Saverio ad un tratto afferrò la mano di Marilena «No!!»…con grande stupore di lei…

          …

          …ed Erminia «Non sappiamo chi si sia mosso dietro tutto questo…»…«…ma di sicuro qualcuno di…
          …ehehhh…
          …incredibilmente crudele, come definirlo.»…«Qualcuno di cui ignoro gli scopi.»…«Certo, beh…!...quello come minimo…
          …!»…«Ma questa non è la cosa peggiore. E’ coinvolta anche Loredana…
          …
          …la medesima voce falsa la accusa di essere proprio Reflexia…
          …
          …!!...
          …accusano noi di aver scatenato il putiferio nella nostra città! Ed una Squadra Speciale ci dà la caccia!»…«E-E-E lui ha creduto a tutto?! Voglio dire…al fatto che tu sia una, una un…un mostro di quella portata ma oh Dio mio ma come si fa a credervi e oltretutto proprio lui che…
          …!!...no…!!...no, ma io l’ho visto subito, io lo dicevo, i-io…!! Non c’è niente da fare: era proprio un AVVOCATO!!»…
          …Erminia non replicò…ma annuì con dignità…
          …e Snake «…c-come può…?...
          …ma scusa tu e lui non avete…?!...
          …
          …voi due, insomma…!...»…
          …
          …«…ci hanno…
          …messo contro con un inganno. Un qualcosa…a che vedere con la paternità di mia figlia. Di cui io…come ti ho già detto, ignoro ormai anche chi sia la madre…
          …
          …»…«Sì-sì-sì va bene! Si può dire tutto! Però…però quale importanza vuoi che abbia u-u-una alla fine b-banale, s-superflua questione di figli, di paternità, documenti, certificati!!...non vi si può insinuare un’accusa del genere!!»…
          …«…
          …però Saverio l’ha fatto…
          …
          …per lui ora sono solo un oscuro enigma…
          …
          …ed è probabile che proprio ora…egli stia meditando la rovina per me e per mia figlia…»…

          …

          …«…Saverio…!!»…«Non devi farlo, Marilena, te ne supplico!!»…«…?! Ma…?!»…stupefatta lei, e lui «Quello che hai detto!! Non…
          …
          …ti prego di non farlo.»…lei lo guardò sconvolta, e lui esclamò «Non le uccidere, ti prego!!»…
          …«…
          …Saverio, io sto parlando di due entità con cui è impossibile mediare attraverso parole umane…
          …
          …loro distruggono tutto ciò che si frappone tra loro ed il compimento dei loro piani.»…«Non far loro alcun male, ci sarà…!!...
          …ci sarà pure, dannazione, un modo per risolvere questa faccenda senza arrivare a tanto!!»…
          …«…
          …purtroppo non c’è.»…dichiarò Marilena, e Saverio «Ci deve essere!!»…decretò con un tono che non ammetteva replica…
          …
          …«…Saverio…»…lei gli si rivolse con pazienza…prendendogli la mano ed invitandolo a ragionare «…tu sei un padre, c’è tua figlia di mezzo…»…«Questo lo so benissimo, è proprio per lei che…!!...
         …
         …che mi batto affinché si eviti la violenza!!»…«…ma questa non è violenza, non capisci che parliamo di legittima difesa?!»…
          …
          …ma a quel punto lui la guardò in modo supplichevole…
          …e le chiese «…ti prego, fallo per me…
          …»…
          …parole che Marilena non si aspettava…
          …alle quali sentiva di non sapere cosa rispondere…
          …e l’avvocato «…ti prego…
          …se è vero che hai dell’affetto per me. Se hai dell’amicizia…
          …
          …per favore, allora fa quel che ti chiedo…
          …
          …non far del male ad Erminia e Loredana…
          …
          …!!...»…chiese dal profondo del cuore…

          …

          …ed intanto Snake diceva «…no ma ci parlo io, eh! G-Gliela faccio vedere io, d-dove sta questo disgraziato?! D-Dove sta, dammi l’indirizzo!»…«Stephen!»…«DAMMI L’INDIRIZZO!!...
          …credimi faccio una scenata che si sveglia tutto l’ospedale pure gli operati imbottiti di anestesia se tu non mi dai il suo indirizzo dammi l’indirizzo…!!...
          …adesso lui capirà finalmente una buona volta chi è Stephen Spencer, o…!!...ooo…Snake, aspetta! Un attimo! La…la…la cosa che mi hai detto mi ha talmente obnubilato il cervello e i sensi che non riesco a ricordare nemmeno il mio attuale cognome!!»…«Stephen, per favore…!!»…«No, ma per favore niente, per favore niente!! Hermione!!»…«Shhh!!!»…«No, ma…Hermione, ma insomma!! Ma come puoi dire a me il tuo ex-marito “PER FAVORE” e pretendere che io mi sieda e stia calmo quando la più cara fra le mie ex-mogliettine è accusata di…di…di…!!! I-I-Io è vero che avrei mosso un dito GIUSTO un po’ più a stento per le altre, ma sai, le-le mie altre mogli non erano come te! Erano donne…con cui non si poteva ragionare!!»…«Adesso non è il caso di perdere la lucidità, è già dura! Per tutti noi!!»…«Ma la lucidità l’ha già persa lui, quell’uomo è PAZZO, quell’uomo…è un criminale, uno psicopatico!! Va fermato!!»…«C’è qualcuno dietro di lui che lo confonde con menzogne!!!»…«Ma-ma saranno le vere responsabili di quei crimini!!! Saranno proprio…quella, là co-come si chiama, non mi ricordo, quella!! Eeee…eee…quell’altra!!!»…«Sì, forse è vero…!!»…esclamò d’un tratto Erminia, e lui «Certo che è vero!! C-Certo, loro proprio, in persona, in carne ed ossa!! Altrimenti chi altri potrebbe mai essere ad avere un simile interesse!!»…
          …e lei, tra i meandri di un ricordo che cominciava a ricomporre, svelò «E’ probabile che tu dica il vero…»…«EH!»…«…
           …perché io…
           …
           …una di loro…
           …Norwena…
           …
           …!!...»…«Norwena, sì, Norwena, ecco il nome, non mi veniva!!»…esclamò Snake…ma poi fece «…cosa, biscottino mio adorato, scusa…?»…
            …Erminia, o Hermione rifletté…
            …e poi ad un tratto alzò gli occhi «Stephen!! Io credo di averla incontrata!!»…
            …e per lui fu l’ennesimo colpo sensazionale…

            …

           …mentre Marilena parlò «…quello che mi stai chiedendo…
           …
           …ha un grande, un grandissimo peso…
           …
           …io credo che tu te ne renda conto…»…«Sì! Me ne rendo conto PERFETTAMENTE, credimi: mi rendo conto appieno di cosa questo possa significare per te. E per il tuo operato.»…precisò Saverio asciutto, con molta fermezza…e lei «…non solo parliamo delle nostre vite…
           …ma di quelle di milioni di gente…»…«…sì, questo lo so!»…«…e dunque?! Lo sai e ciò non basta per farti ragionare?!»…ma lui ribadì «…
          …io non voglio agire in questa maniera!»…«…ma è un rischio per tutti…
          …!!...
          …
          …tua figlia per prima. Se è per lei che ti astieni da questo, per timore di perderla…
          …!!...
          …Saverio tu non puoi perderla!! Sei suo padre…!!...
          …non puoi chiedermi di mettere a repentaglio miliardi di vite solo perché tu non…
          …!!...
          …non riesci a sostenere lo sguardo di tua figlia, quando questa vuole portare avanti le sue immature convinzioni!»…
          …«…
          …io lo chiedo proprio a te perché so che sei l’unica al mondo che può capirmi…
          …
          …che può immaginare i miei sentimenti.»…«…quali?!...»…esclamò Marilena…accennando più piano «…di padre…?...
          …o di uomo…
          …?...»…
          …lui la guardò negli occhi…
          …e poi, quasi senza problemi, ammise «…tutt’e due.»…
          …
          …la donna sospirò profondamente, chiudendo gli occhi e cercando di sostenere quella richiesta che per lei era molto, molto impegnativa…
          …
          …Saverio ribadì «…ti prego, non fare loro del male…
          …io…
          …cercherò di risolvere questa questione, in qualche modo…
          …»…disse, alzandosi ed avanzando in quella stanza, e concludendo «…ma non intendo consegnare Erminia e Loredana ad una Squadra Speciale della polizia.»…
          …
          …Marilena non replicò, lui si volse verso di lei e chiese «Conto su di te?»…
          «…
          …
          …sì.»…alla fine disse lei, e lui sembrò sollevato…e grato «…grazie, Marilena.»…lei accennò un serio e rapido cenno per scansare il ringraziamento…

          …

          …«…Norwena mi è comparsa di fronte…»...
          …spalancando gli occhi, Erminia ricordò…

          …

         …mentre Marilena ribadiva a Saverio «Sì, ma porta via tua figlia! Allontanatevi da loro, sono pericolose!!»…e con questo, riprendeva la borsa e lasciava la stanza…

         …

         …Snake scrutò la sua ex-moglie…
         …e lei rivelò piano, solennemente «…in sogno ho riascoltato la sua voce…
         …
         …quando svenni…
         …
         …era nato mio figlio…
         …
         …!!...»…
         …lui si avvicinò a passi un po’ timorosi…
         …ed Erminia raccontava, tornando a ripercorrere quei fotogrammi attraversati nel coma…
         …le immagini distorte della creatura oscura…
         …e della luce scaturita…«…
         …un essere tenebroso si accostò a me…ricordo! Ebbi paura…
         …!!...
         …
         …apostrofava…con la collera nella voce…
         …
         …quello…che era stato il frutto del mio amore…
         …!!...»…
         …ricordava…sfregandosi le mani per quel profondo scuotimento emotivo…
         …«M-Ma allora è lei la respon…la…
         …!!...la responsabile che…cercavi, che cercavamo!!»…cercò di instradarla Stephen…
         …
         …ed Erminia «Il mio bambino…!!...»…esclamò disperata…
         …rivedendo l’artiglio che si avvicinava a questo…
         …e la luce magica che egli sprigionava…
         …!!!...
         …«…tesoro…lucciolina dei miei occhi…»…Snake andò vicino a lei per confortarla, ed Erminia esclamò forte di profonda determinazione «…sono sicura…!!...che QUELLA era Norwena!!!»…
         …e cercò di strappare con forza ai ricordi il suo viso…
         …ma questo era velato, coperto, avvolto da una nube oscura…!!...
         …lei gemette, provata e forse anche indignata…
         …!!...
         …ma Snake fu premuroso «Coraggio…coraggio, stellina mia, non devi fare così. Vedrai. Vedrai che tutto andrà bene, sistemeremo…tutto, ricuciremo ogni cosa strappata, eh? Rifaremo un puzzle…
         …dai, che metteremo a posto ogni tassello…
         …! Coraggio…!»…e la carezzava…
         …«Oh, Stephen…
         …!!...»…lei gli si aggrappava…
         …e lui, baciandole il capo «Vedrai, vedrai…
         …ora non sappiamo molto ma…
         …ma vedrai che un sistema troveremo.»…

          …

          …mentre Saverio, una volta rimasto solo, di nuovo lasciò che il volto gli sprofondasse tra le mani…ed il fiato tornasse d’improvviso in lui in un lungo, profondo sospiro…
          …
          …guardò verso l’alto…
          …e fece «Erminia…
          …!!...»…rivedendo il volto dell’amata…«Erminia non posso, non…
          …!!...
          …NON POTREI…!!...»…

          …

          …intanto ancora erano popolati i corridoi dell’ospedale…
          …Juliet teneva la mano a Nigel, e gli chiedeva «Allora, Mattia? Sei stanco?...
          …!! Oppure…ne hai ancora in serbo qualcuna? Te lo immagini a farne un’altra qui, in mezzo al corridoio, pensa che spavento per tutti!!»…
          …e Barbara sorrideva loro «…che avete fatto là fuori?»…Juliet rispondeva «Le magie!! Anche Mattia!!»…«Ma dai!!»…fece Barbara, e si volse verso Pierpaola che sorrise furbamente anteceduta da «Cra!» «Eheheheh…! Segreti del mestiere!»…e sempre Barbara «Ma dai, veramente, j’hai insegnato come si fa…?»…«…certo! Ed è pure bravo!! L’ho sempre visto, ha la faccia di uno che è portato…!»…affermava…
          …mentre lui camminava più in là, sempre per mano all’inseparabile amica…
          …di nuovo Pierpaola fece «Governa l’elemento della luce.»…«Ma pensa, la luce!!»…«Eh!»…«E’ ‘n elemento difficile!»…«…sì ma fa pure i miracoli, eh!...
          …
          …gli ho detto di restare sempre con lei…
          …
          …gli ho detto di non abbandonarla mai…
          …
          …è lui che ha risvegliato la forza dentro di sé: per questo m’ha chiesto di insegnargli come si usa la magia.»…
          …Barbara anche lo guardò nell’”orizzonte” di quel corridoio…e commentò «…
          …è vero…
          …quanta forza ci sarebbe nel suo cuore…»…
          …e Pierpaola...«…
          …io gli ho detto quelle cose perché…
          …
          …! Vabbe’…! Innanzitutto vada come vada…
          …io le pensavo!!»…«Certo…!»…«E poi…!!...»…e scrutandolo bene, in lontananza, ribadì «…
          …
          …e poi per me…
          …!...
          …Ba’!...
          …
          …non è possibile quella cosa che m’hai detto. Non ce credo!!»…
          …«…magari c’avessi ragione, Pierpa’…»…«…guarda io…
          …
          …ce butterei qualsiasi cosa. Ma lui è uno…
          …! Che c’ha ‘na strada molto aperta e molto chiara, davanti!!...
          …
          …ora io non vojo fa…quella che fa li pronostici! Però secondo me…!...
          …
          …lui è nato per vincere. E non per scomparire, e morire…sotto i cazzi della vita.»…«…anche se mori-…
          …»…Barbara accennò…ma poi si interruppe, per poi riprendere «…
          …neanche riesco a dirlo. Comunque lui non scomparirebbe mai, Pierpa’.»…«…c’hai ragione. Nessuno scompare se c’ha dentro…
          …’n forte amore!...
          …e lui ce l’ha! Per la vita…!...»…

         …spiegava…mentre Juliet sembrava illustrargli alcune apparecchiature mediche «Queste…non le avevi mai viste? Sono flebo, servono per nutrire il malato artificialmente.»…e lui apprendeva, seduto su di una barella al momento disponibile…

         …Pierpaola diceva ancora «…
         …ha amore per gli altri!...
         …
         …e ce l’ha pure per lei. Dovevi vedere quand’è venuto Saverio…»…«Dio mio…»…«Eh…!»…«…dev’esse stato qualcosa de…irriproducibile al pensiero, Pierpa’…!»…«…
         …
         …mah…! Io mi auguro che attraverso queste cose…si possa crescere! Che per tutti si possa crescere!»…«…eheheh! Pure noi, Pierpa’! Già noi semo….!!»…«…eh?! Baaahhh!!! Falla finita, dai…!...
          …noi semo ancora sulla cresta dell’onda! Piuttosto tua sorella?!»…«Eh…
          …sta ancora dentro a parlare…
          …
          …col suo direttore mezzo sbracato-soffocato e predatore di tombe, per giunta adesso!!»…«…!! Sì aspetta che me dici perché m’ha accennato Loredana!!»…«…uhm uhm.»…fece Barbara un po’ divertita, lasciando Pierpaola stupefatta «Oooohh…!!...mamma…aiutaci tu…
          …!!»…«Io so’ ‘n po’ preoccupata, quelli nun se capiscono mai!! Mo se quello me la fa’ deprime ‘n’altra volta pure peggio mo’ vado là e lo soffoco io veramente, eh! Ehehehe!! E no ma dai, scusa, lui la illude e si lancia nelle imprese più assurde per lei e poi magari quando tutto si appiana ecco là tac che si ritira inciafruglia cazzate e lei ci crede, perché è stupida quanto a lui, e allora è come se nessuno avesse fatto niente e io me so’ stufata, Pierpa’!!»…«Quello è matto da legare, per me!»…dedusse Pierpaola, e poi aggiunse «…senti ‘n po’…!!...»…«Eh…!!...»…tant’è che le due si sorrisero, e Barbara scherzò «…io so’ sempre ai tuoi ordini, quando dici una cosa!»…«Eh?! Hai visto il mio tono autorevole: SENTI UN PO’…!!...con questo dito puntato contro: no senti un po’, davvero!»…«Uhm.»…«Quindi adesso quando Erminia ha finito andiamo da lei.»…«Speriamo che abbia trovato qualcosa di utile: io non lo so, Pierpa’, secondo me…
          …qui la cosa se fa cornuta veramente! Come l’amici tuoi!»…«Ehhh!!!»…«No, perché…cioè, dai, veramente! Se Saverio…continua ad affermare che loro due sono le colpevoli e pure che gli piazzi là Reflexia quella vera lui non ci crede e dice che è una copia qui…?...!! La cosa come se mette non lo so, e quando ne usciamo da ‘sto casino?!»…«…
          …prenderla da questo lato in effetti come dici tu è sterile, c’hai ragione ‘n porta a niente!»…«Uhm…
          …il fatto è che…
          …non c’è purtroppo tanto altro modo. Già sarebbe difficile catturarla…a Reflexia!»…«Sì sì…! Senz’altro!»…«Eh!»…«E no infatti cioè finché sta…nelle condizioni in cui sta, in cui l’abbiamo trovata quando l’abbiamo avuta davanti, uhm…!...
          …dubito che si possa estrapolare qualcosa in più!»…«…però allora come potremmo fare…?»…
          …«…ci sono alcune cose da appurare. Ecco! Prenderla da altre direzioni, ecco cosa va fatto con questa…con questa storia!»…«…uhm.»…Barbara si protese ad ascoltare…
          …e Pierpaola elencò…«Tanto per cominciare…
          …
          …comincia per me ad essere valutabile l’idea di mettersi appresso a Saverio. Con le dovute cautele sto certamente parlando, Barbara…
          …
          …lui non si deve accorgere di niente, purtroppo mi spiace per lui ma in questo momento è passato al fronte nemico. Tocca un attimo a far luce su chi è questa angelica e misteriosa presenza di cui è troppa grazia pretendere di sapere il nome, e che ha…praticamente…messo in moto tutta questa giostra. Chi, dove, come e perché: non lo so, non mi è piaciuto per niente quello che ha detto.»…«Uhm! Davvero?»…«Sì, in pratica…pare che questa…questo, non lo so, insomma…agisca pure in incognito della stessa famiglia, cioè…!!...
           …qui la cosa puzza, Ba’…!...
           …questo come faceva a sapere con questa sicurezza la questione delle analisi di Saverio, lui ce l’ha mandato proprio a farle…!!...con sicurezza, secondo me, con la sicurezza che poi sarebbe uscito quello che è uscito! E cioè che Loredana non è sua figlia! Ma grazie, se non era figlia di Erminia, però se manco lei lo sapeva! Qui…!...ammetti che…
          …uno che va troppo sul sicuro in questo discorso mi pare strano! E poi…
          …
          …tutto questo mistero…
          …”una persona altrettanto in grado di decifrare percezioni magiche”, ma chi l’ha detto?!»…«Sì, infatti…!!»…«Cioè ma chi…?!...
           …ma chi se fida, lui dice “una person-“…no, aspetta, come ha detto! Ha detto…vabbe' ‘n mi ricordo ‘na cosa tipo…ecco!! Ecco, ha detto “massima affidabilità” ma…!!»…«Seee!!!»…«Eh! Cioè! Massima affidabilità sulla parola, fatte vede’ intanto!!»…«Infatti!!»…«Su ‘sta cosa si deve…di certo approfondire!!»…«Eh certo!!»…esclamò Barbara…aggiungendo «Perché metti…
          …metti che poi esce qualcosa che non va su questa misteriosa fonte cambia tutto!!»…«Eh! Ribalta proprio…il piano di gioco!»…«Giusto!»…e sempre Pierpaola «E poi…seconda cosa! Aho’ io è da ‘n…botto de tempo veramente che me lo sto a chiede!...
          …
          …Reflexia…di giorno…!»…enunciò…e Barbara «…eh! Giusto…!!»…«De notte lo sappiamo bene l’abbiamo vista varie volte. Ma di giorno?!»…
          …Barbara annuì…
          …ma Pierpaola «Resterà nascosta! Perché resta nascosta? E soprattutto…dove resta nascosta?!...
          …
          …cosa succederebbe se uno lo scoprisse e si presentasse da lei proprio quando è giorno?»…«…
          …tanto c’avrei voja de scoprillo…credi!»…«Uhm! Questi sono…ad occhio e croce i punti che per me se devono chiari’ pe’ anda’ affondo a ‘sta vicenda!»…
         …e Barbara restò a contemplare i ragazzini…seduti vicini su quella barella che Juliet faceva tremare, come per provarne la stabilità desumendo poi «…uhm, è comoda!»…mentre passava un’infermiera che faceva «…ragazzini…!!...giù!»…
           …
           …Barbara affermò «…sperando in tutto questo che Reflexia nun ce se presenta proprio QUESTA NOTTE!»…e Pierpaola «…io e Juliet veglieremo a dovere…!»…«…sì però noi…!...
           …nun è che semo tanto tranquilli a pensare a voi là nell’eventualità de doveje fa’ gli onori de casa!»…«Non ti preoccupare! Per noi…è un onore!»…«Che poi manco ce piglia se viene qua!!...
           …
           …che se vuole riportare ciccio nostro là nel medioevo? Se, con…con…
           …!!»…e Pierpaola «Non dire quella parola. Io…
          …
          …dì piuttosto medioevo!!»…«Eh?!?!»…«Sì! Io…
          …là ce lo vedo meglio! Piuttosto che…
          …
          …che altrove! E co’ strane malattie addosso! Io ce lo vedo alla grande, non c’è niente da dire!»…
          …
          …e assieme a Barbara, lo guardarono…mentre Juliet rifaceva l’imitazione dell’infermiera deformandone la voce ed accentuandone il militaresco gesto «Ragazzini…GIU’!!»…e lui…!!...sembrava vedere un’imitazione per la prima volta, sembrava non riuscire a crederci e gli si apriva l’espressione in una grande risata…!!...
          …
          …«Un giovane medievale…!»…decretò Pierpaola…e Barbara cercò di immaginarselo…«…
          …come lo pensi…?...
          …
          …un ragazzo…di umili origini…?»…«…lui?! No, ricco!»…rispose subito Pierpaola, senza la minima esitazione «Ricco…
          …!!...
          …messo bene…
          …di educazione impeccabile! Guarda…!...
          …mo’ scopre che se po’ ride de ‘n infermiera acidona!...
          …je devono ave’ iniettato l’obbedienza e…e…e…non me viene il termine, e l’”impeccabilità”, così, a forza! A siringoni!»…
           …ma l’altra, seria «…eh, vabbe’, Pierpaole’, quello…
           …quello purtroppo pure nel giro…nel giro del…!»…ma Pierpaola «Sì sì no infatti, infatti la cosa poi non cambia tanto di prospettiva, se ci pensi!...
          …
          …può darsi che…
          …!...
          …che anche allora, all’epoca, per un giovane…come lui…! Ce fossero…se potesse sta nel mezzo de situazioni…!...
           …che ‘n giro de prostituzione era quasi non vojo di’ meglio, ma comunque…ce se avvicinava alquanto, la cosa!»…«No, ve’?»…«Sì sì, vero…!...
           …
           …noi non lo possiamo sapere…
           …
           …toccherebbe andare nella mentalità di quell’epoca…
           …
           …ma chissà che un giorno qualcuno non verrà a raccontarcela.»…e Barbara «Povero Matty…»…diceva…guardandolo quasi pregare Juliet col delicato gesto del dito di ripetere quell’imitazione…
           …e completò il pensiero «…dovunque lo pensi è destinato a soffrire.»…«…
           …no! Non è destinato a soffrire, è destinato…
           …!...
           …a scoprire il suo cammino. Che vesta abiti medievali…
           …o questi dei giorni nostri, te l’ho detto! Lui…
           …
           …è una giovane e splendida vita. E su una linea qualsiasi chissà in quale tempo troverà la sua strada. Troverà l’amore, e la felicità. Te lo garantisco, parola di Pierpaola!»…«Cra!»…firmata dal corvo, e poi ancora Pierpaola «Perché se le merita…!...
           …»…e Barbara concluse «…in fondo un po’ tutti le meritiamo, Pierpa’...»…e restarono a contemplarlo…mentre Juliet cercava di insegnargli come rifare quel gesto imperioso col dito, che accentuava il “giù!!”…

          …

          …«Ecco! Ecco-sì insomma adesso quindi tu puoi fare ritorno con questi dati!»…concluse Luca quella spiegazione ben più simile ad un vortice di dati e parole «Sì…»…rispose Sabrina, e lui ancora «Poi! Poi al ritorno alla…alla base, alla ba-alla base, la base-Banca!»…«La base-Banca…»…«Sì, insomma, al ritorno poi ti…fornirò ulteriori dettagli intanto io mi devo ancora incontrare col Direttore Generale e con la moglie che, puaaf, la moglie poveretta, è distrutta dal dolore è morta la madre!»…«Sì…»…«…è morta la madre poveretta ‘sta morta quella…’sta stecchita, stro-stroncata dal dolore…»…«…sì…
          …chi scusa? La-la madre?»…«Sì sì, lei!»…«…ma se è morta?»…«…eh…!! Non puoi negare che stia stecchita, scusa!!»…«Sì però non dal dolore!!»…«Nooo!!! Dal dolore LA FIGLIA!!»…«Ah, la figlia…!»…«Eh sì, scusa!»…«Avevi detto la madre!»…«E intendevo la figlia!»…«Ah sì, intendevi la figlia…?»…
          …Sabrina guardò verso il basso con un po’ di incertezza…era delusa da quel dialogo…
          …lui cercò di non far sì che trascorresse più di una manciata di secondi in pericoloso silenzio «Poi…poi quanto tornerai, devi anche ricordarti di dire a Franco…
         …!...
         …è compito suo questo, io lo-lo direi direttamente a lui oppure a quel tuo collega, come si chiama? Stelvio?»…«…eh…»…«Eh, sì, insomma, lui è il vicedirettore però mi sembra non è molto…non è reattivo, non è…scattante come vicedirettore e invece un vice deve essere scattante! Però lo dico a te, adesso che…bah, adesso che ti trovo a tiro è capitata quest’occasione meglio, meno male! Tutto a profitto della nostra Banca! Tu puoi fare da…recapita-messaggi!»…«Sì…»…
        …rispose lei…
        …poi lui si concentrò…
        …fece «…eh…
        …hhhhhhhh…
        …!!...»…«Eh, poi?» lo incitò lei, e lui «…hhhhhh…e….hhh…
        …!!!»…e pareva sul punto di avviare con un gesto enfatico qualche nuovo capitolo del discorso, ma restava zitto…non gli venivano le parole…
        …e dentro sé pensava “Che dico-che dico-che dico?!?!?!?!...
        …c’ho paura a restare in silenzio con questa!!!”…
        …e lei “Che dici, Luca?!...ti prego, dimmi qualcosa, trova il coraggio!!...
        …dimmi qualcosa di carino!!...
        …non posso credere che sei venuto qui solo per lavoro!!”…
        …
        …lui esclamò «E’-E morta suocera del Direttore Generale!! Sì sì, l’avevo già detto, lo so, abbiamo parlato tutto il tempo di questo però io lo riconfermo, perché è importante! Ah!! Beh!! Poi è ovvio, è scontato che sarebbe il caso di fargli un telegramma! Tu! Tu dovresti fargli un telegramma, è-è compito di tutti noi di tutti VOI impiegati fargli un telegramma!...
        …eh sì…
        …
        …! Dobbiamo far sentire la nostra vicinanza a chi ci ama e ci nutre! Come una grande mamma…! Però tu non gli ricordare questo perché se poi gli dici “una grande mamma” poi lo legge la moglie e si ricorda della sua mamma che poveretta è andata in cielo allora poi tu-…capito?»…«…sì, sì, non gli ricordo di sua mamma…!»…e sbadigliò annoiata, stiracchiandosi, mentre Luca faceva «Bra-brava!!»…
        …e stava per cominciare un nuovo, insidioso, momento di silenzio…
        …
        …occhi negli occhi…
          …
          …silenzio…
          …!!...
          …pericolo…!!!...
          …allarme rosso…!!!...
          …lui non poté che difendersi con dei fiacchi ed incerti «Eh…!! Ehhhhh…ehh…è morta…
          …!»…e lei «Eh, sì, è morta…cosa, là…!»…«L-La suocera…! Lì, laaa…!»…«La suocera…»…«La suocera!»…«Del Direttore…»…«Del Direttore!»…«…la suocera del Direttore Generale!»…«Eh, sì!...povera donna!»…esclamò lui, e Sabrina «…che disgrazia…»…stirandosi di nuovo su quel banchetto…«Che disgrazia…!»…fece lui, ribadendo «Al mondo sono sempre i migliori che se ne vanno!»…«Eh già.»…
          …
          …dopo di ciò subentrò un nuovo momento di silenzio…
          …e stavolta non c’erano vite o morti a poter riempire le bocche con frasi inutili…
          …
          …perciò lo sguardo di lui fu più grave e intriso di terrore, e quello di lei di inequivocabile attesa ad un’improrogabile resa dei conti…(canzone: Britney Spears - Heart)
          …
          …lei improvvisamente tracciò qualcosa di simile ad un sorriso…ed accennò «Tu sei bipolare! Bipolare proprio, sei!»…e lui «Bi-Bi-Bipolare?!»…«…sì…!...»…
          …«E che vuol dire?!»…
          …«           …! C’hai lo sdoppiamento di due personalità diverse!»…«…a-ah, ah sì?! Lo sdo-lo sdoppiamento ma è una cosa grave? E’ curabile, ci si può morire?!»…chiese lui un po’ spaventato, e lei «Ahahaha, beh comunque un po’ grave è, vedi te…un…un disagio psichico! Uno sdoppiamento della mente, dei comportamenti…!»…«Ahcc!!! O mamma…!!»…«…
         …no io lo dico…
         …perché l’altra volta…praticamente m’era sembrato che non mi avessi-ehm-ehm!...»…tossicchiò e poi riprese
         «…che avessi praticamente deciso di non volermi vedere più, in vita tua proprio, nell’…intera lunghezza del tuo corso d’esistenza!»…«I-I-Io, l-l-l’altra volta, l’ultima volta?! Quando è stata l’ultima volta, non mi ricordo!»…«Ehehe…’n te ricordi? Io sì che me ricordo…!»…«Puaf…!...
         …perdonami ma un direttore…!...
         …ha talmente tali e tante cose a cui pensare che…!...perdonami, mi sfugge!»…«Ti sfugge…? Ah, ok, meglio così…!»…«…m-m-meglio?»…«Sì…
          …!...
          …vuol dire che non è stato importante…!»…
          …«Ah bene…se lo dici tu…»…fece lui un po’ imbambolato…
          …
          …e lei gli chiese «Come mai non sei con tua figlia, adesso?!»…«…e-EH?! Io?! Con mia figlia?!»…«Sì…!...
          …
          …come mai non fai il bravo padre? Perché sei venuto fin qua anziché usare il mio cellulare per dirmi della suocera del…del Direttore? Poi magari la tua famiglia si sente trascurata…!»…«…la famiglia? Nooo, nooo io non mi preoccuperei!»…«No…?»…e lui enunciò «…dovere!!...
           …dovere, il mio!! La sfamo, quindi la mia famiglia deve stare zitta ed accettare il mio lavoro!»…
           …«Ah, quindi…è proprio per lavoro-per lavoro che sei venuto fin qui?»…
          …chiese lei con un lieve sorriso a velarle di tentazione la domanda…
           …e lui «…
           …eh cos’hai detto scusa perdonami non seguivo?...cos’hai chiesto…?»…
         «…no vabbe’ niente, lascia perde!»…
          …«Ah…! A-Ah, ok!»…
          …
          …«E anche prima…!»…fece lei, aggiungendo «Tra i morti, quando sembrava che mi volevi esorcizzare!»…«No, no ma quello…! Quello è perché avevo appena saputo del Direttore ero sconvolto! A-Avevo paura…n-niente, che potevano sorgere una marea di altre complicazioni col conto!»…
          …lei lo scrutò un po’ furbamente…
          …ma lui precisò «N-N…niente! Nient’altro, era…era questo!»…
          …
          …trascorsero attimi di silenzio…
          …occhi negli occhi…
          …
          …«Luca!»…fece lei, e lui si drizzò subito «Sì?!»…
          …«…mo’ adesso che farai?...
          …
          …tornerai a casa…?»…«…io?!»…«Sì.»…«…
          …eh, io…»…e rifletté…
          …la risposta era il primo a non averla certa «I-Io…sì, almeno in teoria dovrei! No è che…! E’ che…!....
          …
          …avrei come…un certo problema coi documenti…! Roba da niente, devo risolvere!»…«Ah…!...
          …’n problema coi documenti?»…«…sss…sì sì, ma…!»…e si continuava a passare le mani sulla faccia, sebbene le sue parole sdrammatizzassero «Ma te l’ho detto, è solo roba…che devo sentire, varie persone! Giri di telefonate, sempre giri di telefonate si devono fare, a questo mondo!»…«…ah sì? Giri de telefonate…?»…«Ffff…!»…sbuffò lui, e lei «…posso fare qualcosa…?»…«No no, figurati, hai…hai già fatto abbastanza, anzi scusa se ti tengo qua puoi andare!»…
          …al che lei restò un po’ senza parole, e lui «La tua famiglia ti starà aspettando, la tua famiglia sarà preoccupata per te puoi andare!»…«…vuoi che vado?»…«N-No…
          …nnn…non so! Io immagino che qui…siccome tutti abbiamo una famiglia…!»…«…tutti abbiamo una famiglia…
          …è vero…
          …ogni tanto me ne scordo!»…«Stanno tutti bene a casa da te?!»…«…sì…a casa da me stanno tutti bene…più o meno…»…rispose lei automatica…e lui «Ah! Beh! Bene!»
           …poi Sabrina chiese «E a casa da te?»…«…a casa da me?!...
           …sì sì! E’ un periodo…buono, molto buono! Bello!»...«Ah…d’accordo, ho capito. Sono contenta per te…»…
           …non essendoci molto altro…
           …lui fece un cenno di rimando «…poi ci si vede in banca!»…«…sì sì…!...
           …alla base-Banca...»…«…alla base-Banca…!»…ribadì lui sempre un po’ affannato…
           …dopodiché, fu tempo di prendere la sua borsa…
           …alzarsi lentamente da quel banchetto…
           …
           …muoversi con un po’ di rimpianto verso la porta…per poi girarsi però all’ultimo «Luca!»…«Sì?!»…
           …«…comunque al di là di tutto…
           …perché stavi seduto qua su questo letto?»…«I-Io…?!...
           …no no perché…!...
           …p-perché a correre tutto il giorno, a correre non ce la facevo più, non avevo più fiato! A un certo punto ho visto questo letto bianco qui…e mi ci sono seduto!»…«…eri stanco…?»…
           …lui non rispose…
           …e lei «Ciao Luchi’!...alla prossima.»…
           …e lo lasciò immobile ed imbambolato, a guardarla andare via…(fine-canzone)

           …

           …qualche istante dopo, Sabrina e tutti gli altri si ritrovarono nella stanza di Erminia. Costei scavalcò la sua stessa debolezza, per parlare con dignità nonché presenza di spirito «Purtroppo, ragazzi, dal dialogo con il mio vecchio amico Snake non ho potuto estrapolare informazioni sufficienti riguardo a Norwena e a Reflexia. E questo vuol dire che purtroppo…siamo ancora esposti al pericolo costituito sia da loro che dalla Squadra Speciale.»…
           …udito ciò ci furono scambi d’occhiate…
           …fra i due ragazzini, di cui Juliet assai preoccupata per il coinvolgimento di suo padre…
           …tra Loredana e Bill, e quest’ultimo cercò tuttavia di mostrarsi non spoglio dalle speranze…
           …Barbara si sentì cadere le braccia…Pierpaola sussurrò «…purtroppo se sapeva…»…seguita da un moscio «Craaaa…»…mentre Sabrina cercava questo o quello con lo sguardo, come una bambina ansiosa di sapere quale sarà la prossima mossa: Erminia interpretò i desideri suoi e di tutti «Ciò nonostante…
           …!!...»…
           …riprendendo quindi l’attenzione collettiva con quell’inizio determinato «Quello che si è tenuto oggi costituisce solamente un preliminare della battaglia che IO ho intenzione di avviare al fine di scoprire tutta la verità su questa storia!!»…
           …e Juliet intervenne «Sì!!...
           …sì, ti prego Erminia…!!...
           …è molto importante, non dobbiamo arrenderci, dobbiamo lottare!!»…mentre Nigel era colpito da questo suo improvviso moto di decisione…
           …«Loredana! Vieni qui.»…disse Erminia tendendole la mano, e la ragazza «Sì, mamma…»…si avvicinò a lei…
           …Erminia la portò accanto a sé, e dunque parlò «…come sapete tutti, Loredana non è realmente mia figlia. Anche se nel mio cuore resterà sempre tale.»…e la ragazza le carezzò il capo, grata…
           …mentre sua madre parlò «Per ognuno di voi, qui dentro, sia ben chiaro che siete liberi, all’interno di questa storia, di porvi tutte le domande derivanti dal caso! E di giungere…alle conclusioni che ciascuno di voi ritiene più opportune! Mi raccomando di questo…!...
           …valutate, e pensate a noi due spogli da qualsiasi ipotesi di obbligo…!...affettivo o morale…!...
           …spogli da gratitudine…!...
           …dimenticate, solo in questo momento almeno e per questa valutazione, cosa è stato il tempo trascorso assieme e cos’ha significato!...
           …
           …non voglio che siate accanto a me poiché sentite di essere in dovere di farlo qualora io non sia davvero Norwena, ma che in cuor vostro questo momento sia ovattato da un velo oscuro di timore, poiché la mia immagine si sfoca ai vostri occhi, ed il sospetto non vi abbandona. No. Chi sente questo…si senta pur libero di lasciare, di abbandonare tutto! Io e mia figlia…capiremo, e non proveremo risentimento alcuno! Non è così, Loredana…?»…e la ragazza, emozionata, disse «Mamma…»…forse in pena per quel discorso duro che sua madre era costretta a fare, ma questa la rassicurò con un sorriso, e continuò…
            …volgendosi anche verso i due ragazzini «…Mattia…
            …Juliet…»…
            …ed entrambi furono colpiti…si sentirono in dovere di avvicinarsi. Lei disse loro «Questo vale anche…e soprattutto per voi. Non dovete considerarvi “i piccoli” della situazione. La vostra decisione dev’essere matura e consapevole. Io conto su di voi, qualora vogliate seguitare a spalleggiarci. E sono altrettanto pronta a comprendervi qualora tu, Juliet…
            …volessi tornare da tuo padre…»…ma la ragazzina scosse la testa, commossa, ed ammise «…io non voglio, Erminia!!...»…ed Erminia «…
            …e tu, Mattia…
           …non devi sentirti legato a Loredana solo poiché lei…ti hai aiutato ad imparare molte cose. Né a me per…per i momenti piacevoli trascorsi assieme. Né alla tua famiglia, in questo momento…»…disse guardando tutti gli altri…ed aggiungendo «…poiché credo, anzi…mi sento sicura di affermare…che loro da te desiderino una decisione spontanea. Non è vero…?»…
           …Bill prima…poi Barbara annuirono, molto colpiti da quel gesto…
           …
           …il ragazzino aveva occhi spalancati ed emozionati…
           …Erminia gli sorrideva…
           …lui sembrava non riuscire a dire nulla…Juliet si volse verso di lui e gli sussurrò «…Mattia…
           …!!...noi dobbiamo fidarci di Erminia…!...
           …lei ci sta dicendo la verità.»…ma Erminia disse dolcemente «Juliet…ti prego. Ti sono grata per la tua fiducia…e per il tuo sacrificio. Ma ora deve decidere Mattia…
           …soltanto lui, senza influenza alcuna…»…
           …ed il ragazzino percepiva che c’era molto in ballo…
           …percepiva che quello era un gioco grande, un meccanismo possente…
           …
           …e che una decisione avrebbe determinato tutto…
           …
           …«…allora…
           …
           …cosa scegli? Qual è il tuo giudizio, Mattia…?
           …
           …la tua personale valutazione…
           …
           …su quanto, di grande di sta accadendo…
           …
           …?»…chiese dolcemente Erminia…
           …
           …lui si sentì improvvisamente stretto tra due fuochi…
           …strinse gli occhi…poi guardò verso l’alto e poi avanti a sé…
           …
           …non sapeva…
           …non sapeva in quale angolo di vita cercare…
           …la tecnica…per prendere una grande decisione…
           …e di fronte a questa si sentiva piccolissimo…
           …
           …ma i secondi scorrevano…e niente avrebbe potuto omettere quella stanza d’ospedale da attorno a lui, doveva farlo, quel passaggio era indispensabile…
           …la sua parola era indispensabile e quel peso…
           …lui e quel peso…il peso della scelta…
           …come avrebbero potuto…convivere assieme?...
           …
           …nella sua mente e nel suo cuore tornarono fuochi d’artificio d’ogni genere…
           …luci e rifrazioni colorate da ogni angolo di vissuto…
           …
           …scenari trascorsi, scenari presenti…
           …voci e persone di tanto, tanto tempo prima e di quegli istanti…
           …
           …tutto si sovrapponeva, fino alle ultime ali di luce e magia nel giardino poco prima ma queste non suggerivano la risposta! E lui ebbe un moto esasperato, visibile, come se stesse male! «Mattia!»…esclamò Juliet apprensiva…
          …gli altri lo guardavano…e Bill disse «…forse in questo momento tutto quello che stiamo passando è troppo per lu-»…ma il ragazzino esclamò «No!!!»…
         …
         …come se quelle parole di Bill non gli piacessero, e lui non fosse d’accordo…
         …
         …sicché alzò lo sguardo verso Erminia, e l’appenata Loredana…
         …verso di loro che rappresentavano la scelta…
         …
         …ripensò a Saverio, e a Juliet…alla scena avvenuta in giardino…
         …
         …ripercorse fulmineamente quanto vissuto con la sua nuova famiglia…
         …
         …e poi, sospeso sulla vita ma con sguardo maggiormente determinato…allungò la sua mano verso Erminia…e serio, gli disse «You have my…
          …
          …trust.»…e cioè “tu hai la mia fiducia”…e ancora a seguito «You have my…alliance.»…e cioè “tu hai la mia alleanza”…
          …
          …e nonostante i fulmini si fossero abbattuti nell’anima e nel loro scenario attorno a quel momento…
          …
          …egli riuscì a dire quelle parole col tono di un uomo…
          ...
          …un tono molto determinato e consapevole…
          …
          …e quanto colpiti, erano coloro che lo guardavano…
          …
          …Loredana ebbe un moto di commozione improvviso…
          …
          …la più imperturbabile era Erminia…poiché era come se in fondo al suo cuore aspettasse quelle parole…
          …annuì con un profondo sorriso di stima e gratitudine…e prese la sua mano…
          …lui tradusse «…fi…
          …fiducia…
          …a-…
          …a-mi-ci-zia…amiciz…
          …allean…za…»…e lei «I’m really honored of it.»…e cioè “sono realmente onorata di ciò”…
          …
          …Juliet era così impressionata, e lo guardava come se fosse un grande eroe…
          …
          …lui ora stringeva gli occhi, come per fare lo sforzo di mantenere un contegno coerente con come gli era stato chiesto di essere…
          …comprimeva con impegno ferreo il suo ora non facilmente domabile corpo, che sembrava voler scappare da tutte le parti e volersi esibire in una sequenza di scariche di tremore…
          …per la grande emozione…
          …e lui faceva di tutto per far sì che questa non vincesse…poiché sentiva che “non doveva vincere, che non era il caso”…
           …
           …pur non accorgendosi che già lo guardavano con stima e affetto…Pierpaola disse «…l’avevo detto, io!»…e non gli chiedevano ulteriori sforzi, come gli fece capire Erminia con una carezza affettuosa…
           …dopo la quale egli riaprì prima uno…poi l’altro occhio…
           …
           …Erminia non indugiò oltre su quel momento al fine di aiutarlo, e si rivolse a tutti «Bene!...
           …grazie!...
           …grazie di cuore da parte mia e di mia figlia!»…
           …
           …mentre Loredana non riusciva a guardare né loro né sua madre, poiché la commozione era troppo dominante in quel momento per poter essere controllata…
           …
           …«Premesso questo debbo dirvi alcune cose! Sono molto importanti!»...disse Erminia, e Pierpaola colse l’occasione «E noi altrettante!»…
           …Erminia annuì grata, e prese parola per prima «Io ho avuto un figlio da Saverio!! Questo non lo smentisco!! Non lo si può smentire!!...»…
           …Loredana accanto a lei, con la mano in quella di sua madre, seguitava ad asciugarsi gli occhi con la mano libera ma le lacrime l’istante dopo…
           …Erminia esclamò «Non lo si può smentire nonostante i tasselli di questo…puzzle siano stati rimescolati al fine di far sembrare quanto è stato un’illusione!! Soltanto un sogno…!!...quando è stata una realtà, ve lo garantisco io, ragazzi!!...
          …forse qualcuno…armato di scopi malvagi, ha DESIDERATO ed ACCURATAMENTE PREMEDITATO che tutto ciò precipitasse fino al punto in cui siamo ora!! Forse, questo istante che viviamo…
          …!!...è per qualcuno il compimento di un piano già concepito molti anni fa!!...»…
          …
          …Bill allora, stupefatto, accennò «…ma questo…?!...vorrebbe forse dire che…
          …?!»…
          …ed Erminia ammise «Norwena!!...
          …lei è riemersa nei miei ricordi!!...»…«Cosa?!»…«COSA?!»…fecero Barbara e Pierpaola, seguite da «CRA!!»…ed Erminia «Proprio così!!...
          …
          …io e Norwena siamo state una di fronte all’altra, ne sono sicura!!»…
          …ed anche Loredana si portò la mano alla bocca…
          …
          …ed Erminia «…forse è stata lei che mi ha allontanata dal mio vero figlio! Il suo scopo…
          …
          …non riesco a immaginarlo nella sua interezza. Ma posso intuirlo…
          …»…ammise…lasciando tutti a bocca aperta…compresa sua figlia…
          …«…come mai dici che puoi intuirlo, mamma…
          …?»…domandò Loredana…aggiungendo «…tu cos’hai a che fare con i suoi piani…?»…
          …Erminia sorrise, e disse «Io…
          …»…
          …e rivolgendo lo sguardo a tutti loro, confessò nella serenità più aperta…
          …«Io ho viaggiato nel tempo.»…(canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
          …
          …impossibile descrivere lo stupore generale che Erminia conferì dopo quella rivelazione…
          …Pierpaola si mise una mano sulla bocca e si guardò con Barbara…
          …Sabrina sbatté le palpebre, senza potersene capacitare…
          …Bill accennò qualche movimento ma era imbrigliato dallo sconcerto…
          …e Loredana…
          …fissava la madre «…non posso credere a quanto ho ascoltato, mamma…
          …!!...»…senza quasi più né fiato né parole…
          …ma Erminia la carezzò per rassicurarla «…eppure tu non devi dubitare…
          …
          …lo so, può sembrare sensazionale…
          …ma a quanto pare…
          …qualche volta è possibile. E per me lo è stato…
          …io ho viaggiato nel tempo…»…
          …e si volse per incontrarsi con occhi dello stupefatto Nigel…
          …dicendo «…travel…into time…»…
          …e lui si sentì pervaso da un’emozione immensa…
          …lo stesso Juliet «…Erminia…
          …»…ma Erminia «Coraggio. Coraggio ragazzi…
          …
          …ora non è tempo di lasciarsi domare…
          …dallo stupore…
          …
          …non è questo che ci rende diversi. Seppur lungo linee di storia, o di magia differenti…
          …
          …siamo sempre gli stessi. Ed uno solo è il nostro destino.»…
          …
          …e tutti così colpiti…nessuno riusciva ad iniziare un discorso, la prima a parlare fu Sabrina, col suo consueto «…? Veramente?»…
          …e poi Bill «Ma…come?! Quando…?!...
          …dove volgeva, il portale?! Su quale…
          …epoca si apriva, dove può-»…ma Erminia fece «Calma, calma…
          …
          …una cosa alla volta, ragazzi. Non è facile riassumere in pochi istanti un complesso meccanismo di rapporti temporali…
          …
          …non è facile…
          …fare il riassunto di una vita. Una vita…che poi sembrano tante vite.»…
          …Pierpaola, seppur con occhi sgranatissimi, esclamò «…ha ragione!!»…
          …Erminia la guardò grata…e tutti gli altri anche concentrarono il loro sguardo su Pierpaola, la quale disse «E’ chiaro, non possiamo obbligare Erminia a spararci tutto adesso, in pochi minuti!!...
          …ci vuole tempo per una cosa del genere, insomma, ragioniamo, ragazzi!!»…e Barbara confermò pienamente convinta «…è vero!!»…«Ma…!!»…esclamò Loredana, ma Pierpaola «E’ così, Loredana!...
          …
          …ma stai certa, io non credo che tua madre voglia tenerci nascosto il suo stupendo baule di segreti.»…Erminia ammise «Ed è proprio vero, Pierpaola…
          …
          …io voglio raccontarvi tutto.»...e li guardò ad uno ad uno «…tutto…
          …
          …meritate di sapere tutto su di me. Per troppo tempo ho taciuto…
          …e voi siete stati…
          …così cari con me, non mi avete lasciata nemmeno sapendo che custodivo un segreto…!!...
          …»…ammise e la commozione prese il sopravvento, ma a quel punto Loredana esclamò «Mamma…!!...
           …
           …mamma ma questo non vorrà, non dovrà significare che dobbiamo lasciarci, vero?!»…«…no, cara…»…rispose la madre con dolcezza «Non dovremo lasciarci…?...!!»…esclamava la ragazza, come fosse l’unico timore…ma la madre «No, Loredana…
           …noi…
           …non ci lasceremo mai. Anzi, saremo ancora più uniti…»…
           …ed appoggiò il capo vicino a quello della figlia, in lacrime…
           …
           …mentre tutti seguitavano a guardarle…e quel segreto sembrava così incredibile, così strabiliante…
           …
           …Nigel si sentì attraversato da tanti moti, non sapeva dove guardare e cosa dire, era insorto in un istante un frenetico disagio ma Juliet lo distrasse «Mattia, hai visto?! Hai sentito, Erminia ha viaggiato nel tempo…!...
           …ha visto altre ere…altri mondi…»…pronunciò con tono sognante…e lui ripeté «…altre…ere…
           …altri mondi…»…
           …mentre Pierpaola faceva «Dai, rega’!! Daje, lasciamo…lasciamo in pace Erminia, adesso!»…«Cosa?!»…fece Sabrina, ma Pierpaola «Lasciamo Erminia e Loredana, che avranno tante cose da dirsi, no?!»…
           …Erminia alzò lo sguardo «…grazie…»…e Pierpaola «Dai, domani parliamo!!»…«Domani?!»…chiese Sabrina ancora un po’ scossa per le rivelazioni, e Pierpaola «Sì, domani, che c’è di strano?!...
           …pure noi dobbiamo parlare di tante cose! Dobbiamo dir-dobbiamo dirci-no fatemi parlare: DOBBIAMO DIRCI allora…!!...
            …punto primo: organizzarci per scoprire chi è la persona che ha ingannato Saverio!! PUNTO SECONDO…!!...
            …punto secondo scovare il nascondiglio di Reflexia quando è giorno! PUNTO! Fine, intanto questo è il programma prossimo-prossimo!»…
            …Erminia alzò lo sguardo…ed ammise «…mi sembra un ottimo programma…»…e Pierpaola «Vero?! Fino ad allora…! Marche! Ragazzi, su coraggio!»…
            …e ci fu un po’ di chiasso ed affermazioni contrastanti, ma «Cra!!»…dominò su tutto, e Barbara aiutò «Dai!! Dai, su facciamo come dice Pierpaola, andiamo!!...
           …Sabry!!...Billy!!»…e Bill «Eccoci, mamma!»…«Ma mo’ dove andiamo, Ba’?!»…chiedeva Sabrina «Eh, a cena Sabri’!!» rispose la sorella…
          …Barbara si voltò in ultimo «Se c’è bisogno di noi, CHIAMATECI eh!!!»…esclamò alludendo al suo cellulare…
           …ed Erminia «…senz’altro, sarà fatto…»…
           …e si allontanarono quindi…
           …lasciando vicine madre e figlia…ed Erminia ripeteva «…anche su linee diverse…
           …uno solo è il nostro destino…
           …il mio era di incontrare te...»
           
           …e a porte chiuse…
           …ecco che Pierpaola guardò Barbara…
           …tirò un sospirone lungo «…ahhhhhhhhhHHHHHHHhhhhaaaAAAhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!»…e Barbara, con aria complice, capì «Pierpa’…!!!»…
           …e le due scoppiarono a ridere sonoramente…
           …a simbolo di dove, l’assurdo, aveva portato tutti loro…
           …anche ai confini di un viaggio nel tempo…
           …ma ormai era così, era inutile negarlo: perciò bando ad ogni incertezza ed emozione…
           …meglio di tutto pensare positivo!!!...(fine-canzone)

          …

          …ma la positività purtroppo non era ancora riuscita a raggiungere alcuni cuori, fra cui quello di Luca…rimasto nonostante il cielo scuro e l’aria ormai insidiosamente fresca a passeggiare per Hycolle «…come faccio…?
          …”DOVE” faccio, prima di tutto…? Eh, non so dove andare! Sono rimasto…! Solo con un’automobile! A secco di benzina, oltretutto!...
          …il problema è che sono arrivato qui come un pazzo!!...
          …
          …è tutta colpa di quel morto di sonno, di quello SPREGEVOLE morto di sonno eh ma quando torno mi sentirà, eh!! MI SENTIRA’!!...
          …g-giocare così il proprio Direttore…
          …!!...”ronf, ronf”, come faceva?! “ZZzzz…ZZZZZZZZZZZZZZZZZ!” pareva un’ape in fase di accoppiamento “incidenti con l’auto”, faceva lì con tutta quella sua cacchio di voce ammosciata “una donna sventrata…!...una cosa da film splatter”…com’era?!...come si è permesso di dire?! Baaaf, fantasie balzane! “Povera cucciola…povera cucciola” faceva ED ECCO QUA IL DANNO!!...
         …b-bene!!...
         …bene, bene…
         …
         …contenti e sistemati!!»…
         …
         …un cagnolino gli andò incontro, abbaiando, e lui gli abbaiò a sua volta «Buou! Buou!...se!»…mormorando fra sé e sé «…ci manca pure che finiamo a dare da mangiare ai cani, qui, come barboni!»…
         …
         …sicché camminò ancora avanti…
         …«Brrrrrrr!!!»…stringendosi in quel brivido…
         …«Quella donna mi ha rovinato!...
         …
         …e ormai ho deciso: mi farò un’amante! Darò libero sfogo al sesso e al piacere fisico! Un’amante come si deve bella dotata e che a letto ci sa fare schiaccerà sotto i suoi piedi Sabrina Torrealba! E certo, non è mica bella! La vedevo oggi, BRRRRUTTA, sembrava…pareva un mostro! Brutta, c’ha…c’ha certe mani, brutte! E certi occhi, bleah!!! E la voce poi…!...la voce e la cosa in assoluto peggiore!...i-in assoluto…!...
         …
         …chissà come staranno le cucciole!...
         …noooOOO! Non ci posso pensare! E’-E’ per il loro bene, è legittima difesa se non ci vado a pensare adesso sarebbero troppi pensieri e morirei, qui, stecchito! Non…non ci posso pensare! Questa sera…sono un uomo solo! Senza casa! Senza famiglia! Senza donne! E senza responsabilità! Non ho…!...nulla…!!...
         …e non ho nessuno!!...
         …
         …tanto non è difficile immaginarlo…!...stasera almeno!»…
         …
         …e cammina cammina, era arrivato alla porta di una chiesina fiocamente illuminata…
         …alzò un attimo lo sguardo…
         …poi lo riabbassò e mormorò «Andiamo in chi-andiamo in chiesa!!...s…sì ormai abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno! Andiamo a chiedere asilo a un prete, come fanno i mendicanti!»…
         …fece quei quattro gradini…
         …aprì come se pesasse parecchio il portone…
         …
         …ed ecco che per i suoi occhi, furono serviti i riflessi colorati dei rosoni…la luce solenne delle candele…
          …
          …e quel grande crocifisso, sul fondo…
          …su cui gli occhi di Luca, molto seri, sbatterono contro e lì si bloccarono…
          …
          …un po’ come accadeva quando c’era Sabrina…
          …
          …la serietà ed il senso di allarme era più o meno quello…
          …il direttore restò vari secondi immobile, con l’anta del portone ancora in mano…
          …
          …dopodiché mormorò «…meglio andare via questo te butta all’inferno…
          …!!»…ma SBANG!!!...«AAAHHH!!!»…
          …non appena ebbe provato a voltarsi, trovò qualcuno che stava entrando e gli era vicinissimo sicché coordinando male i movimenti si diede la porta sulla fronte e quando la allontanò finì sulla fronte dell’altro…
          …insomma, un gran macello di scoordinazione e…dolore alla testa, tutto sotto gli occhi del povero crocifisso…
          …«Aaaaaaaaaihhhh…!!!...aaaaaaaaahhhh…»…si massaggiava Luca…
          …ed in serio, silenzioso fastidio faceva lo stesso Saverio…
          …prima che entrambi alzassero gli occhi l’uno sull’altro…
          …
          …si resero conto di essersi già conosciuti…
          …
          …Luca restò una statua di pietra quel tempo tale da stabilire se l’uomo che aveva davanti poteva in qualche modo essere parte della persecuzione di Sabrina Torrealba…e se quindi rivolgerglisi l’avrebbe gettato di nuovo nel fagocitante contesto circondante la donna…
          …
          …Saverio semplicemente lo fissò perché sapeva di conoscerlo, sebbene non se lo aspettasse lì…
          …
          …«B-…buonasera!»…l’avvocato fu il primo a parlare…oltrepassando l’altro…e Luca «Buonasera!»…
          …
          …la cosa sembrava dover finire lì…
          …
          …Saverio camminò verso l’interno della chiesa…ma poi si volse «Ma…lei…?!»…e Luca lo stesso «Ma lei?! Scusi non è per caso…?!»…«Sì, sì…!»…Saverio rispose…
          …e Luca «…i-il giorno…
          …che è stato rapito…!!...»…«Cosa la porta da queste parti?»…«E-Ehh…a me?!» sussultò subito Luca per quella domanda alquanto poco maneggevole, e Saverio «Ah, lei…!...
          …è per caso parte dell’evento…
          …?»…e fece un gesto eloquente, che però Luca non afferrò granché «Eve-evento? Quale evento?!»…«…
          …è venuto anche lei per…
          …
          …beh, immagino l’abbiano chiamata, così come hanno fatto per…
          …
          …per l’altra signora, Pierpaola, che è un’amica di famiglia…!...»…
          …Luca restava imbambolato…
          …e Saverio precisò «I Torrealba…!»…«Ihmp! Vade retro Satana!»…ma poi si accorse che semmai lì in chiesa era compito di “Qualcun altro più grande” pronunciare certe frasi, sicché si scusò con Questo «Scu-scu-scusa!»…con grande dubbio di Saverio che osservava…
          …
         …e poi Luca «N-N-No perché…cosa succederebbe ai Torrealba…?»…«…
         …sono tutti qui.»…specificò Saverio come se fosse ovvio, e Luca «Ah! Sì sì sì sì! No! Cioè! Cioè…sì mi è giunta voce che sono qui! Per…dovrebbe essere su per giù per un incidente capitato…! A quella signora…! La signora Erminia…!»…
         …«…pensavo fosse anche lei qui per questo, ecco tutto.»…«E-E-Eh, sì!...
         …cioè, no!»…
         …Saverio lo guardò con dubbio…
         …e Luca «E-E-Ehm, veramente…!...
         …io dovevo venir qua per lavoro! Già! A prescindere!...
         …
         …poi è subentrato il vortice di eventi e ci sono finito! Mio malgrado! Ma vabbe’, per un Direttore queste sono complicazioni messe in conto!»…«Ah, allora lei sa di tutta quanta la storia!»…«Certo!...
          …
          …certo…!...
          …certo, certo…!...
          …
          …certo, la storia no non lo so, dipende da quale storia lei sta…menzionando, sinceramente!»…
          …
          …Saverio lo fissò in silenzio per vari istanti…cercando di capire qualcosa di più sull’orientamento eventuale di Luca…
          …il quale quel giorno sembrava temere particolarmente il fatto di essere guardato in silenzio, da chiunque, uomini, donne…Dio stesso…
          …
          …comunque Saverio parlò «La faccenda di…
          …Norwena! E di Reflexia!!...
          …»…e Luca ebbe un sussulto, Saverio chiese «Lei non è qui per questo, scusi?! Immagino…le abbiano dato una versione della questione in analisi!!...
          …mi incuriosiva sapere quale fosse!!»…
          …
          …Luca cadeva dalle nuvole «…Norwena, Reflexia…
          …!!...ma perché que-…quelli sono qui per…!!...
          …i Torrealba, dico?! Sono qui per…?!»…«…
          …anche!...
          …siamo qui anche per questo.»…
          …«…ma allora quella ci ha riprovato di nuovo…»…realizzò Luca…terreo in viso…
          …e Saverio esplicitò «Queste sono scelte di cui può essere consapevole solo l’entità in questione. O LE…entità in questione!»…
          …«…il ragazzino…
          …Mattia…
          …!!...»>…esclamò ricordando quanto desunto quel giorno dalla proiezione magica con Pierpaola e Barbara…e Saverio «…uhm?!»…non capiva «Ha-ha di nuovo tentato…!!...di farlo passare attraverso il portale, quella creatura infame?!»…
          …l’avvocato corrugò l’espressione…
          …ed il direttore «Ha tentato di riportarlo…la-laggiù, nel medioevo?!...
          …
          …nel medioevo, là, da-da dove probabilmente proviene?!»…«Cosa…?!»…
          …Saverio si avvicinò…incredulo di quanto aveva udito…«Come fa a dire una cosa del genere…?!»…esclamò Saverio…
          …Luca «B-Beh ma…
          …!...
          …ma lei forse non è stato informato sui piani di Norwena! Qui…qui io penso che sarebbe bene stabilire chi sa cosa e chi non sa cosa!»…«…
          …credo altrettanto, senz’altro…!»…«Io-la mia versione dei fatti arriva alla ricerca da parte di quella creatura malvagia ad un bersaglio, uno che è scappato dal medioevo e che lei deve ritrovare per toglierselo di torno e potersi godere la sua storia d’amore moderna in pace senza che nessuno la scocci con cose del tipo “lei è del mio tempo, lei è del mio tempo!”…sai, non piace a tutti che qualcuno conosca per filo e per segno il proprio passato magagna per magagna, magari quella vuole cambiare vita!»…«Sì, ma…tutto questo lo so anch’io…!!...»…
          …restarono quindi occhi negli occhi…
          …e poi Luca comunicò «…
          …si sospettava che quel ragazzino c’entrasse qualcosa.»…«…
          …come…?!...
          …come…bersaglio di Norwena?!»…
          …«…si spiegherebbe il tentativo di rapimento di fronte al quale entrambi eravamo presenti…
          …
          …con quella cosa rosata e luccicante che brillava sullo sfondo, appena aperta dalla creatura, quello si dà il caso fosse un portale temporale…!»…
          …e Saverio tornò con la mente a quella notte…
          …e a quel portale…
          …
          …allo stesso tempo a “Mattia”…
          …
          …mentre quell’idea, il pensiero che potesse provenire da un’altra epoca lo strabiliava…
          …e non riusciva a guardare il volto di chi glielo stava dicendo senza confondersi…
          …«…ma…»…
          …«Capisco la sua confusione, sa?...
          …io mi trovo così tutti i giorni della mia vita…! Ci creda, è una cosa a cui si fa il callo un giorno o l’altro! Insomma, quando non è troppo spiazzante, ok!...
          …
          …
          …a me però la provoca una che nel medioevo sarebbe una cosa grottesca e nient’altro…!»…terminò in un mormorio, ma Saverio lo corresse «Scusi…!...no scusi ma…ci dev’essere un errore!»…
          …
          …Luca sussurrò «…le preannuncio che queste per ora sono soltanto supposizioni. Non fondate proprio sul niente, ma…comunque supposizioni!»…«…
           …senz’altro, perché…!...
           …
           …non so se l’hanno informata…!...
           …
           …il ragazzino in questione, Mattia…!»…«…uhm!»…annuì Luca attendendo il seguito…e Saverio «…
           …non può essere collegato alle…faccende di cui stiamo parlando…!...
           …lui…
           …
           …non so se sa…
           …
           …era collegato con un giro criminale di prostituzione.»…«Sì, sì, me l’hanno detto!...
            …
            …questo era ciò che si pensava ma poi ai familiari è sorto il dubbio!...
            …va beh che lì in quella famiglia sono strani, eh!! ALCUNI! Non tutti! Alcuni sono strani!...
            …però era sorto il dubbio, del resto…
            …pare che mancassero informazioni, che so…!...testimonianze su quanto attraversato dal ragazzino proprio all’interno di questo giro!»…
           …«Eh…
           …purtroppo pare che ce ne sia una…
           …
           …e che quella escluda qualsiasi altra delle ipotesi da lei esposte. Non mi fa felice dirlo…
           …in…
           …tutto questo “gioco”…che poi si sta facendo più serio…e più schiacciante di quanto potremmo mai concepirlo noi stessi…c’è un’ulteriore realtà dolorosa…»…
           …il pallore di Luca si accentuò «…
           …non sono sicuro di volerlo sapere…»…
           …«…
           …
           …Mattia purtroppo…
           …
           …non lo sapevamo, è affetto da aids. Questo…
           …
           …sarebbe stato improbabile se egli fosse giunto qui da un altro tempo, mediante un incantesimo.»…
           …
           …Luca fu tramortito in pieno…
           …«…?!...
           …
           …aids…
           …
           …l’aids…
           …!...
           …
           …ma proprio quell’aids?!»…

           …

           …a cena, ancora era vivo ed intensissimo lo stupore per quanto appreso pochi istanti prima…
           …«…ragazzi, io ancora non riesco a crederlo…»…ripeteva Barbara, aggiungendo «…Erminia ha viaggiato nel tempo…
           …!...
           …ha utilizzato i portali…
           …»…«Uhm uhm!»…faceva Pierpaola seguita dal «Cra!»…ed aggiungendo «Del resto se la guardi bene poi non è manco tanto strano!»…e sempre Barbara «…
           …è vero. Sì, è come dici tu, Erminia aveva qualcosa di speciale già in sé, ancora prima di sapere del suo passato.»…
           …silenzio…e riflessioni da parte di Bill, il quale accennò solo «…già…proprio così…»…ed anche Nigel e Juliet tacquero tornando con la mente alla rivelazione…
          …la ragazzina sembrava particolarmente assorta…
          …e altrettanto Sabrina, ascoltava ma la sua mente chissà in quale tempo ed in quale luogo era…
          …Barbara dedusse «Ma allora…!!...
          …
          …se lei ha viaggiato nel tempo potrebbe essere lei il bersaglio di Norwena e non…
          …!!...»…ed istintivamente si volse verso Nigel, ma Bill le sussurrò fulmineamente «…mamma…!»…e lei si riprese «No vabbe’ certo, eh…del resto…! Uno dovrà pure essere…!»…così Pierpaola «…in quel caso significherebbe che Erminia…proviene proprio dal medioevo!»…
          …Nigel percepiva alcune parole per lui significative…
          …e vi rifletteva…mentre Juliet lo osservava…
          …poi Bill parlò «Comunque Erminia ha detto che ci racconterà tutto!»…e Barbara «Sì…domani…»…poi sempre lei realizzò «…comunque…
          …se Norwena volesse riportarla indietro nel suo tempo…!...sarebbe compito nostro proteggerla!!»…e Pierpaola «…
          …ovvio, si capisce!»…sempre Barbara «Eh sì perché se lei non ci vuole tornare!!»…e Pierpaola «…lei ha ormai sua figlia qui…»…
         …ancora Barbara «Povera Lory…
         …
         ...da questo momento in poi avrà paura di veder sparire sua madre da un momento all’altro…!!»…

         …

         …Loredana che nel frattempo, nel silenzio dell’ospedale che si avviava alla sera, carezzava sua madre sussurrandole «…sei stanca ora, non occorre che ti sforzi…
         …
         …mi racconterai domani…quando sarò con Bill e gli altri ad ascoltarti…»…
         …
         …Erminia in effetti sembrava molto debole…bisognosa di dormire…e diceva «…desidero soltanto che tu non trascorra questa notte immaginando…
         …che qualcosa possa o potrebbe mai dividerci, tesoro mio…
         …
         …io…
         …ho scoperto la gioia di vivere con te a fianco…
         …
         …non esiste altra vita che per me abbia un significato, d’ora in poi…
         …
         …se non quella nel tempo…e nel mondo dove ci sei tu.»…«…grazie…
         …
         …grazie mamma…»…fu poi il sussurro della ragazza…
         …la madre chiese «…di cosa…?»…
         …e Loredana «…
         …grazie di essere venuta…da me…»…
         …
         …«…no, grazie a te…di esserti mossa verso di me…
         …
         …sei stata una benedizione che non mi aspettavo…
         …e non meritavo…
         …
         …grazie…»…

          …

          …ed anche la mente di Bill si adagiava lì dove c’erano anche loro…
          …troppo quel pensiero lo rapiva, per permettergli di consumare quella cena senza fermarsi a riflettere…
          …Juliet lo notò, e gli domandò «…cosa c’è, Bill…?»…e lui «…uhm?»…«…stai pensando alla nostra Loredana, e a sua madre…?»…
           …il ragazzo accennò un sorriso «…sì…
           …stavo pensando…
           …a cosa potevano dirsi…
           …raccontarsi, in questo momento, mentre noi siamo qui.»…
           …«…come mi colpisce la loro storia…
           …!!...
           …»…ed il ragazzo affermò con molta pacatezza «…immagino…ti abbia colpito anche…quanto abbiamo scoperto…sul figlio che…Erminia ha avuto con tuo padre.»…
            ...la ragazzina, assorta «…
            …non posso smettere di pensarvi…
            …»…ed anche Bill era lì con la mente…
            …Juliet disse «…Norwena…
            …gliel’ha portato via…
            …!!...»…ma il ragazzo «Non lo sappiamo ancora. Però Erminia ricorda vagamente l’entità che le si è avvicinata, quando…ha partorito, a quanto pare.»…«…
            …perché…?! A quale scopo…
            …?!...
            …cosa c’entrava un bambino?!...cosa c’entrava il figlio di Erminia?!...il figlio…
            …di mio padre…
            …!!...»…si domandava Juliet…
            …e non le si poteva dare risposta al riguardo…
            …sicché continuò «…se anche lei proveniva da un altro tempo…
            …!!...
            …quel bambino era nato qui, nel nostro…!! Era…
            …
            …ignaro, estraneo al passato di Norwena…!!...
            …
            …perché dovrebbe averlo allontanato da sua madre…?»…
            …
            …solo Pierpaola accennò «…scomodo frutto d’amore…?»…ma molto piano, forse solo Barbara la udì…
            …
            …«…non lo sappiamo, in effetti, questa è una cosa che dovremo approfondire…»…rispose Bill…aggiungendo «Una delle molte cose…
             …
             …Loredana per prima ha il diritto di sapere il perché di…tutto questo.»…e Juliet «…sì…
             …lei, ed anche Erminia, ed anche mio padre. E noi tutti…
             …!!...
             …
             …dovremo aiutare Erminia a cercare suo figlio! Mio padre…
             …quando lo avrà davanti finalmente potrà convincersi!!...
             …lei non lo ha ingannato…»…
             …e Bill rispose «…sì…
             …sì, è vero Juliet. Come vi è stata una prova risultata negativa…può essercene una invece dall’esito positivo! E allora si appurerà la sincerità di Erminia.»…
            …Juliet si volse verso il coetaneo…
            …«Mattia, nelle nostre mani vi sono molte verità da scoprire. Dovremo impegnarci molto…
            …
            …da questo momento comincerà un lungo periodo di ricerca.»…
            …
            …e Nigel ripeté «…
            …
            …verità…»…sussurrato, tra i pensieri…
            …
            …mentre Bill raccontava «Sapete…è molto significativo per me pensare di poter trovare il figlio di Erminia, e di tuo padre, Juliet. Per me che…
            …ho avuto quell’origine così…particolare, che nessuno può venire a raccontarci…
            …che è rimasta un segreto irrisolto…
            …
            …è molto importante far luce su tutti questi casi. Specie ora che coinvolgono voi, a cui…
            …a cui voglio bene.»…
            …
            …ed anche Barbara e Pierpaola, vicine a lui fin da quando era piccolo, lo osservavano e tenevano molto a cuore quelle parole…

            …

            …Saverio e Luca sedettero in quella chiesa…
            …quest’ultimo affermava «Que-quello che mi dice è una cosa…
            …sconcertante, a cui non posso credere!!...
            …
            …Mattia con l’aids?!»…
            …«Purtroppo…
            …
            …per un attimo quando lei ha parlato avrei voluto aggrapparmi all’illusione della magia…
            …
            …magari si fosse potuto credere a quell’ipotesi. Mah…
            …
            …nella vita forse la magia non esiste. Può tornare utile per combattere…
            …
            …ma se si spera che intervenga a riordinare tasselli disordinati…
            …
            …forse è una speranza vana.»…narrava con tristezza…
            …mentre il suo viso stanco era illuminato da quei caldi riflessi di luce, e le sue parole accarezzavano il silenzio…
            …
            …«Maaaahhhh…mah, mah, mah…mah…
            …!»…faceva invece il direttore…massaggiandosi il viso con le mani e scartabellando su quanto di suo poteva offrire all’argomento «…
            …la vita è incasinata, non c’è che dire. E la magia, forse…
            …
            …beh, a volte sembra di starci ad un passo!!...
           …e quando è così c’hai pure paura!! Pensi…ma io qualora questa cosa…questa cosa calda, bella, magica appunto, che mi accarezza…qualora…
          …non sia più con me, perché per ora è dalla mia parte, qualora…mi si rigiri, mi si rivolti come una vipera, e mi morda, io poi ce l’ho il fisico e le spalle abbastanza grosse per resistere all’infezione in corso?!...
          …no perché poi in questi casi diventa una situazione clinica, proprio di quelle che chiami “pronto soccooorso! Pronto soccooorso!”…
          …! E…il più dei casi come opportunamente illustrato dalla polemica contro le ambulanze che arrivano in ritardo, ci resti lì e nessuno ti viene a soccorrere! Sei un poveruomo…!...in balia delle onde…!...»…
          …entrambi tacquero…
          …e Luca «…è…è difficile vivere così!...
          …
          …poi provi a normalizzarti, in qualche modo! Dici siccome io non posso vivere inseguendo queste cose che sono rare e ti possono fare il voltafaccia, pure che altrettanto possono renderti immensamente felici quando ci sono, ma è raro, cerchi di condurre una vita al limite del…normale-medio-livellato-comune-cittadino “slalomando” quando sai che c’è il rischio di incappare in queste cosacce, in queste…
          …”magie” lei le ha chiamate?»…«”Magie”…»…«Ecco, queste “magie truffaldine”! Cerchi di “slalomarle”, perché tanto che ci incappi e ci incappi storto e di solito ci incappi quasi sempre storto, ecco che lì zacchete! Ti hanno reso inutile! Non puoi lavorare, non puoi provvedere ai tuoi bisogni primari, per cui…! Pensi che sia meglio stare in una cara, vecchia, noiosa e ben conosciuta vita piatta senza queste cose così almeno lavori e la sera a casa ci torni!...
          …
          …però poi non ti va bene manco quello! Poi la magia la vuoi, ne senti la mancanza nella tua vita quando è tutto grigio e livellato alla norma…!...
          …
          …e allora la ri-vai a cercare! Prima in modo un po’ dritto, un po’ imbroglioncello nei confronti di te stesso perché cerchi di illuderti che non lo stai facendo quando lo stai facendo! Lo stai facendo eccome! Ma cerchi di dirti…”no vabbe’ è normale” e altre cose così noi ce ne inventiamo a fiumi, noi uomini, quando non vogliamo convincerci! Delle cose che non sono vere poi, principalmente, perché noi uomini ci impegniamo davvero a convincerci solo di quelle! Ehhh…che vuoi, siamo fatti così! Ed ecco insomma…poi questa prima fase si esaurisce, questa…della ricerca inconsapevole perché di solito tre secondi che stai ricercando quelle cose illudendoti di non farlo e già ci sei…rrricascato dentro alla grande! Per cui…
          …! Ahhhhhhhhhh!!!»…sbadigliò e si stiracchiò su quella panca…concludendo «…comunque vada noi siamo fregati, tanto è questa, non creda alla fine…la morale della favola! Lei non pensi che ce ne sia un’altra, è solo questa…!»…
          …
          …ma le parole del direttore in quel momento erano come una zattera su di un malinconico e silenzioso fiume nella notte…
          …Saverio vi era soltanto appoggiato, ma la sua mente ed i suoi occhi erano altrove, alle stelle se le avesse potute guardare…
          …a lei, poiché quello era il tetto di una chiesa e non un cielo stellato…
          …e poiché quelle erano le chiacchiere di Luca, e non il sommesso rumore dell’acqua di un fiume…
          …
          …nella sua mente c’era ancora il volto di Erminia, nonostante fosse doloroso pensarla…
          
          …ed anche costei nonostante tutto era sveglia…sua figlia, che si era premurata per lei, alla fine era stata la prima ad addormentarlesi accanto…
         …Erminia ancora smarriva i suoi occhi in quella stanza d’ospedale semibuia…
         …
         …e seppur lontane, poco e tanto allo stesso tempo, le loro anime sembravano toccarsi come due mani…
          
          …e gli occhi di Saverio cadevano su quel crocifisso…
          …mentre Luca sospirava «AAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh…! Come staranno le mie cucciole?...
          …”come staranno”, staranno inveendo al “padre snaturato”, ecco come staranno facendo!»…
          …
          …Saverio si volse, destato appena da quelle parole «…uhm?...
          …lei ha figli…?»…
          …e Luca «Uhm, io? Sì…
          …!!»…detto con aria aggravata ed esasperata, ma poi si corresse subito «Eh?! Cioè?! Sì!! No, ss…sssì, sì a-a me p-per me sono la mia gioia! Io non volevo dire questo! E’ solo che…
          …
          …solo che…
          …
          …solo che, archhhh! E’ difficile da spiegare questa questione, quando mi ci imbarco…!!»…
          …e Saverio, con gentilezza «…
          …le mancano, in questo momento…?»…
          …Luca, sincero «…
          …non sa quanto! Ma allo stesso tempo mi è precluso il fatto di desiderare di stare con loro! Cioè…è più forte di me, mi mancano quanto mai ma se mi penso io lì con loro chiudo i battenti, tanti saluti e buonasera! Perché sarei finito! Invece sente qui, che bel silenzio, in questa chiesa…uhm?»…
          …
          …l’avvocato domandò inoltre «E se…
          …se loro, proprio loro…»…«Uhm…?»…«…se loro potessero essere qui? Con lei…?»…«…me e loro?! L-Loro qui?! Dice, proprio qui…QUI?!»...«Uhm.»…
          …«Ehhh…
          …ehhh…!»…Luca indicò il crocifisso «E le dovrei fare uscire, eheh, e sennò quello si arrabbia le dovrei portar fuori come cani arrabbiati, quello…!...sta lì si è fatto appendere alla croce, ha fatto…questo gesto altruistico per la collettività invece quelle comincerebbero a scatenare…espressioni fuori luogo in una chiesa, pro-progettazioni di stermini vari, que-quello…quello non le potrebbe sentire, poveretto già la vita che fa a un certo punto non ha più vent’anni manco lui, il cuore non gli reggerebbe!!...»
          …l’avvocato non poté mancare di accennare un lieve sorriso, per quel commento molto buffo…
          …e Luca «…sarebbe bello…
          …che tutto fosse messo in un modo diverso da come è messo, lo…lo dico sempre…»…«…
          …
          …e quale sarebbe questo “modo”…?»…«Non lo so…»…rispose subito il direttore…
          …
          …Saverio rifletté per qualche istante…
          …
          …a quel punto domandò «Senta. Mi dica una cosa.»…
          …
          …«Io posso dirgliene molte.»…rispose Luca, precisando «Io sono come…quelle figure tipo attori ambulanti, i mimi, i…i…quelli che suonano, no? Quelli che vanno girando con gli…gli strumenti musicali!»…«Ah lei…suona?»…domandò Saverio ammirato, ma Luca «No no, ma…!...ma lo stesso riservo molte sorprese! Lei interroghi ed io rispo-ed il almeno PROVO a rispondere, io…! Faccia conto che mi ha incontrato…non è difficile, no? Qui, sul…sul portone di una chiesa, non è difficile immaginare che possa avermi incontrato come…figura magica, profetica, finalizzata questa sera ad impappolarle qualcosa sul suo destino!»...affermò Luca, concludendo in ultimo con «Chieda! Poi tutt’al più lei si ritroverà con un conto aperto nella mia banca, ma questo…è il rischio annesso al gioco, imprescindibile!»…
          …al che Saverio chiese «…
          …se lei si trovasse a dover scegliere…!»…«…trovare, scegliere, sì!»…«…
          …
          …tra la vita…ed il benessere della persona che ama…
          …»…«…gulp!»…Luca sussultò all’ascolto di quelle profonde parole da parte dell’avvocato…
          …«…
          …e tra…
          …
          …quella che…
          …su per giù, per sommi capi…
          …
          …è la sua responsabilità come uomo. Come padre, poiché mi ha detto esserlo. Quello che…
          …chiama chiunque di noi ad alzarsi, ad attivarsi, a respingere ciò che mette a rischio noi stessi, la vita che con tanta fatica ci siamo costruiti, i nostri cari…
          …!!...
          …e forse…
          …molte più cose, molte più cose sono in ballo, molte più vite…
          …
          …sì…
          …sì, tutto questo insomma, cosa sceglierebbe…?»…
          …«Ahhh…
          …
          …!!!...»…fece Luca solennemente, divenendo pallido, e fissando nel vuoto…
          …
          …e Saverio «Cosa…farebbe, cosa penserebbe…?!...
          …se qualora il…
          …PRESERVARE ciò…che si sa essere prezioso, importante, ciò che si sa senza il quale non si potrebbe vivere…!...
           …se qualora questo, il suo mantenimento, la sua sopravvivenza…
           …
           …dipendesse dal sacrificio di chi…
           …!...
           …è diventato altrettanto importante…»…
           …parlava…
           …e Luca rifletteva, rivedendo un volto, rivedendo quello di Sabrina…la quale era lì a cena a parlare coi familiari…
           …
           …e Saverio ancora «…di chi è diventato altrettanto vitale…
           …!...
           …altrettanto…indispensabile, per vivere, per respirare…!...
           …
           …per…
           …rendersi conto di se stessi…perché sa…
           …
           …a volte bisogna specchiarsi in un’altra persona per rendersi conto di chi si è. Di…
           …
           …bah…
           …
           …insomma, del perché si sta agendo. Che tante volte sembra automatico…ma alla fine richiede una domanda. “Perché sto…sto facendo tutto questo”, c’è una risposta che va al di là del…dovere morale, di ciò che gira attorno al…lavoro, alla continuità quotidiana, insomma…
           …
           …da un lato tutte queste cose. Tutta la vita. E dall’altro…
           …
           …chi a questa dà un senso. Inconciliabili assieme.»…e Luca «E’ proprio questo il problema…
           …!!...
           …
           …”inconciliabili assieme”…»…

           …

           …mentre a Sabrina sua sorella chiedeva «Hai visto, Sabri’…?...
           …Erminia è colei che ha solcato proprio quei portali di cui abbiamo tanto parlato!...
           …tu te lo saresti mai immaginato…?...
           …proprio la madre di Loredana…!...»…
           …Sabrina rispondeva «…hai visto…?...’mazza, proprio lei…!»…e Barbara «…pensa che sarà giunta fin qui da un’altra epoca…
           …!»…«…’mazza, hai visto…?...
           …da quale epoca sarà venuta…?...
           …da tanto lontano?»…«…
           …non lo so, questo ce lo deve ancora dire!»…«…quando ce lo dirà?»…«Non lo so, forse domani! Io credo…che stanotte dobbiamo riposare veramente come si deve! Già da domani ci sarà veramente tanto, ma tanto da dire…e da valutare, soprattutto!»…
           …«Dici che ce sarà…’n sacco de cose de cui parla’…?»…«Eh sì! Io credo de sì! Aho’, vedi te ‘n viaggio ner tempo! Mica è cosa da poco…poi pure il fatto der fijo!»…e Sabrina, sottovoce «…er fijo, è vero…
           …aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh……………..!!!»…stiracchiandosi…
           …aveva dato quelle risposte…
           …e lei era lì, non si sarebbe mai mossa e non avrebbe mai lasciato i suoi familiari…
           …quello era il suo posto, lei lo sentiva, però allo stesso tempo…
           …bastava guardarla e tutto ciò che stava essendo detto sembrava confondersi un po’ come una nebbiolina sfocata attorno ai suoi occhi…
           …prendendo chissà quali forme che lei avrebbe guardato con ingenuità…
           …
           …pensò…
           …e nel suo cielo stellato di pensieri comparve un volto…un volto di uomo, un volto conosciuto…
           …e alla fine, esordì «…certo però che stronzo, Luca!»…
           …e Barbara «Ahhhh, Luca è vero!!! Ma poi?! Che cosa vi siete detti dopo che non c’è stato tempo per parlare!»…«No, vabbe’, niente…!»…«Come niente?!?!»…«No, niente…
           …!...»…affermò Sabrina un po’ disillusa «…era ‘na cosa de lavoro, basta, niente di più…
           …!»…ma la sorella «Ma come di lavoro?!?!...
           …lui c’è venuto fin qua apposta per te, credeva che fossi morta, s’era confuso con Erminia!!»…«…
           …
           …sì vabbe’ no poi no m’ha dato la conferma che ‘sta storia era sbagliata, lui è stato qui solo per parlarme…de lavoro, perché è morta la…la…la cognata, no aspetta! ‘n me ricordo manco più, è morta…
           …è morta la suocera, me pare, del…del coso là, come si chiama, del direttore generale!»…ma a quel punto intervenne Bill «Zia, ti ha detto così?! Ma come ti è saltato in mente di credergli?! E’ una bugia, non te ne rendi conto?!»…ma lei…
            …con tono molto flebile ed oramai deluso «…no, Billy…
            …veramente, era ‘na cosa de lavoro, io pure credevo che…quando voi m’avete detto quella cosa, no? Ma era solo per…
            …solo per lavoro, appunto per ‘sta storia della suocera. Del direttore.»…«…zia, certo che Luca è proprio un buffone! C’ero…c’ero io, ero davanti a lui quando si esprimeva solo a rantoli!! Aveva avuto quell’attacco perché si era spaventato poiché temeva tu avessi avuto un incidente!! L’avevano anche ricoverato, cosa si può chiedere di più evidente di questo?!...
          …»…e Barbara «Sì sì, no comunque…adesso sta facendo incavolare anche me! E dai, e non è possibile!! Deve dire sempre una cosa per un'altra!! Già è difficile capirvi fra voi, poi lui deve pure…deve sempre fare una sceneggiata perché si vergogna ed imbrogliare ancora più le carte!!»…«Sì, infatti mamma…è incredibile!»…
          …
          …Sabrina era però soprappensiero…e disse «…no vabbe’…
          …dai, rega’, ormai è chiaro, ormai è così: fra me e lui non ci potrà mai essere niente. Lui ce l’ha già il suo mondo, è innamorato della compagna.»…e Barbara «Sì, e allora?! Quello che ha detto a te?! Tutte le volte che ti ha cercato, o’ capperi ha pure dormito nel letto a casa nostra, eh!»…«Sì sì, ma quello che legava Luca a me era soltanto attrazione fisica, lui adesso del resto non gliene importa niente…
          …lui sta bene così…
          …lui mo’ sta contento, s’è fatto la sua gitarella di lavoro, e mo’ se ne torna a casa dalla sua compagnuccia che lo ama tanto, e che l’accoglie con un bacio!...
          …
          …io tanto lo so com’è, è inutile che m’illudo…
          …
          …lui è uno con la vita fatta, fra me e lui è proprio inconciliabile, tutt’al più ce po’ sta’ solo amicizia…!»…

          …

          …mentre Luca rifletteva «Il suo sacrificio…
          …o il sacrificio di tutta la vita attorno? Caspita…
          …
          …è ardua come domanda…»…costretto ad ammettere ciò…
          …e Saverio parlò «Né però si può pretendere…si può chiedere di andare avanti…senza darsi una risposta.»…«…no, questo di certo no, non si può non darsela…»…
          …l’avvocato rifletté…
          …ed anche il direttore…
          …ognuno guardò la sua realtà…
          …le sue persone…
          …la sua bilancia di pesi…
          …
          …e Saverio alla fine parlò «Io credo…
          …che farò una pazzia.»…
          …Luca si volse verso di lui, stupefatto…
          …e questi ammise «Io non…
          …
          …!!...
          …non posso compiere quel sacrificio. Mi spiace, è più forte di me…
          …!!...»…Luca volle comprendere meglio «Il sacrificio…
          …della cosa che dà il senso alla vita…?»…
          …sicché Saverio ammise «…sì…
          …
          …sarò pazzo, ma non posso…
          …!...
          …
          …non posso…!!...»…
          …«…
          …e allora cosa farà? Cosa…
          …c-cosa vuole fare, nel senso…!»…specificò Luca, e Saverio «…
          …non lo so ancora…
          …
          …ma immagino sia da trovare un compromesso…
          …
          …!!...»…ben specificò quella parola…ed aggiunse «Un compromesso…
          …
          …che possa salvare tutto…se possibile. O almeno devo tentare di trovarlo…»…
          …
          …ripose così in quel sussurro quelle speranze…
          …mentre Luca ripeteva piano, come parole magiche «…salvare tutto, salvare tu-un compromesso…
          …un compromesso…»…
          …Saverio alzò debolmente gli occhi verso quel crocifisso…
          …
          …e disse «…spero soltanto…
          …
          …spero solo che qui qualcuno mi aiuti…»…
          …
          …probabilmente era a Lui che si rivolgeva…
          …mentre Luca rifletteva ancora, e smarriva i suoi occhi attorno…
          
          …ed anche Erminia provava a chiudere gli occhi e a riposare da quella giornata e da quelle scoperte…accanto alla figlia dormiente…
          …adagiate sul filo di incertezze su cui giaceva ora la loro vita…

          …«Un pazzo…»…ripeteva Saverio alludendo a sé «…nient’altro…forse.»…

          …

          …anche le luci di una pensione, nell’avanzare della notte, sono destinate a farsi sempre meno e sempre più fioche…
          …
          …«E così te fai il turno de notte…? Assieme a Pierpaola…?»…chiedeva Sabrina nei corridoi, e Juliet rispondeva «Sì…!»…con cordialità, cercando di accantonare il sonno nell’espressione «Uhmuhmuhm, altrimenti non mi sarei imbottita di caffè fino ad ora! Uhm!»…e Sabrina «Eheh, sì, ho visto…!»…«Non ci eravamo conosciute bene finora, in questo periodo!»…affermò la ragazzina, e l’altra «Eh già, ‘n ce siamo beccate…!»…«Devo dire che sei proprio simpatica e carina! E ti vesti davvero bene, complimenti!!» erano le sincere opinioni di Juliet, e Sabrina sembrò contenta «Veramente? Grazie…’bbe’ oggi so’ vestita così, ‘n po’…! ‘n sto ‘n granché, so’ brutta!»…«Non è vero…!»…obiettò la ragazzina…ma ecco che le interruppe l’arrivo di Pierpaola «Su!!! A letto!!! Che se sta qui ancora a chiacchiera’!!»…e degli altri, fra cui Bill «Toh guarda! Abbiamo scovato il dialogo segreto di due esperte guerriere!»…e Pierpaola «…queste ce giocano qualche tiro mancino, ‘n giorno de questi…!»…Juliet «Uhmuhm, oh, no…! Stavo solo dicendo a…Sabrina che apprezzo molto il suo modo di vestire!»…e Sabrina «…grazie, grazie, troppo caruccia ‘sta ragazza…!»…«…’sta ragazza è la collega mia di turno, questa sera! Eh!»…precisava Pierpaola, e Sabrina «Lo so, lo so!»…e ancora Pierpaola «No, lo specifico, qualora qualcuno l’avesse dimenticato…!...
          …allora? Come va, bellissima? Te la senti sempre?»…si accertò, ma Juliet «Ahah, sì sì, come no Pierpaola. Certo che me la sento.»…«…s’è ubriacata de caffè, me sa…!»…scherzò Sabrina, e Pierpaola «E’ già ubriaca di coraggio, e questo di certo non guasta!»…«…’n c’hai paura della notte?»…domandò Sabrina, ma Juliet «No, di notte ci sono soltanto le stesse cose presenti durante il giorno, solo che il buio…dà loro una forma diversa, ecco tutto.»…enunciò seria, volenterosa, con un tono ed un’espressione che…
           …sì, forse potevano tradire un minimo timore…
           …ma questo non prevaleva. Almeno per quel momento, lei non lo voleva far prevalere né agli occhi degli altri, né al suo cuore. Aggiunse «Questo è quello di cui…uhmuhmuhm! Mio padre ha sempre cercato di convincermi, fin da quando ero piccola!»…e Pierpaola «Ehhhh!!! Se, mo’!!! Mo’ te me vuoi convincere che tuo padre manco un po’ de paura c’aveva lui?? No, lui era forte e coraggioso e il buio non gli faceva effetto…?!»…chiedeva con un po’ di scherzoso scetticismo, e Juliet rise «Ahahaha! Dovresti vederlo! Quando lavora fino a tardi si fa sempre il corridoio accendendosi lungo il cammino qualche lucetta! Lui dice che è per non sbattere contro qualcosa e per non romperla, ma io sono del parere che sia perché gli fa paura il buio!!»…«Eheh! Me lo dico anch’io!!»…confermò Pierpaola…
          …e Juliet, più seria e pensierosa «…chissà dove sarà adesso…»…«…qua attorno!»…rispose prontamente Pierpaola, la ragazzina la guardò e poi vi fu «Cra!»…e di nuovo Pierpaola «Sicuramente avrà trovato una pensione in cui sistemarsi, vedrai: lui è più ansioso di noi di conversare ancora del problema, l’ha detto…e non c’è pericolo che ci scappi.»…«Sì…
         …è così, ne sono certa…»…ammise Juliet un po’ tristemente, ma Pierpaola «Noi però dai!!! Su col morale!!! Che noi gli dobbiamo appunto apposta far vedere quando valiamo! Noi donne! Nella guardia notturna!!»…e l’espressione della ragazza si aprì di nuovo coraggio «Hai ragione!!»…«Eh!!»…fece eco Pierpaola…
          …
          …poco distanti, sulla cima delle scale, Barbara che sussurrava «…noi allora? Che facciamo? Chiudiamo un occhio…?»…e Bill «…ne abbiamo bisogno tutti.»…
          …c’era anche Nigel con loro…che guardava i loro volti ed anche Juliet…
          …Barbara fece «Lo so…»…con voce fiatosa ed aria un po’ assorta su sua sorella, la sua amica, e la ragazza che avrebbe dovuto vigilare nella notte…
          …come se qualcosa la preoccupasse…
          …«So a cosa stai pensando, mamma.»…disse Bill…e lei si volse a guardarlo, sicché lui aggiunse «Però dobbiamo provarci almeno, a dormire. Altrimenti presto di noi non resterà molta energia, visti…i recenti ritmi.»…«Come staranno Erminia e Loredana…?»…si chiese Barbara, e Bill «…io…
           …credo che anche loro siano stanche per oggi…»…ed il suo pensiero volò all’ospedale…
           …
           …sullo sfondo di quel corridoio silenzioso si sentiva l’eco della voce, piuttosto risonante, di Pierpaola e le risatine di Juliet, che a quanto pare si divertiva parecchio con la sua neo-collega di guardia…
           …Nigel le guardò…
           …e Bill gli si fece vicino «Stanno parlando della paura del buio! Uhmuhm! Stanno prendendo in giro un mucchio di persone! Di’ un po’…
           …
           …tu qualche volta l’hai avuta? Eh…? Ti è mai capitato…di avere paura del buio…?»…
           …
           …gli chiese con dolcezza…
           …il ragazzino lo guardò…
          …e con gesto delicato, accennò un sì che divenne poi a poco a poco sempre più definito…
          …Bill sussurrò «No, te lo chiedevo perché…
          …se ti capita di averla ancora, se ti capitasse…
          …
          …puoi cercarci. Noi saremmo lì…»…
          …e Barbara da dietro gli sorrise e si avvicinò «Eheheh! Io da piccola ce n’avevo talmente tanta che manco tutte le candele de ‘na chiesa me sarebbero bastate pe’ fa’ luce attorno!»…ed il ragazzino, sempre voglioso di usare quella lingua, annuì e fece «Sì!...
          …c-candles, candele…!»…«Bravo, esatto!»…«…a-anch’io! Anch’io…»…ammise inizialmente con convinzione…e poi con più incertezza e timore…
          …come se qualcosa, correlata all’illuminazione elettrica là attorno, gli avesse segnalato di aver commesso forse un qualche errore…
           …ma la gentilezza di chi gli era attorno non mutò, né il sorriso «Ah sì…?»…chiese Bill, aggiungendo «…avevate le candele…lì, dove sei stato…?»…
           …e poi abbracciò il ragazzino…
           …quando lo teneva stretto a sé era libero di svelare la sua reale espressione…
           …appenata, preoccupata, sofferente…
           …che si specchiò negli occhi della madre, Barbara, che appieno lo comprendeva…
           …
           …«Allora noi andiamo! Buonanotte!!»…esclamò Sabrina, Pierpaola fece «Buonanotte!!»…e Sabrina «Buona guardia! Noi andiamo! Barby! Billy, Matty…!»…
           …Bill si destò e rispose «Eccoci, arrivamo!»…
           …anche Nigel ricordò improvvisamente del turno di guardia, ed i suoi occhi si fecero d’improvviso timorosi e si incrociarono un istante con quelli di Juliet…
           …«L-Lei…?!»…accennò, ma Bill «Cosa c’è, Mattia…?»…
           …ed interpretò la sua espressione d’allarme «…sei preoccupato perché farà il turno…? Lo capisco…
           …
           …ma l’ha scelto lei, ed io voglio che sappia che noi ci fidiamo. E’ una di noi. E poi ci sarà Pierpaola assieme a lei, lei è molto esperta…»…
           …Nigel fece «I-Io…!!...»…ed accennò ad estrarre la sua arma…
           …sotto gli occhi colpiti di Juliet che lo guardava…
           …ma Bill, pacatamente «No: non è il caso che tu anche stia sveglio. Devi recuperare, non hai dormito per niente le notti passate…
           …»…
           …i ragazzini restarono occhi negli occhi nel silenzio…
           …Nigel abbagliato ed appenato…Juliet seria, e grata…
           …«Coraggio…»…fece Bill «…andiamo a letto.»…
           …e quelle parole definirono ogni dubbio…

           …

           …scese la notte…
           …
           …scese ancor più silenzio…
           …
           …anche nella sala da pranzo furono spente le ultime, deboli luci e tra quei tavoli dove poco prima era stata consumata la cena, si insinuò il blu delle ore tarde…ed i riflessi ovattati da occasionali passaggi oltre le finestre…
           …
            …neanche un’anima lungo le scale e nei corridoi…
            …
            …stelle oltre i vetri…
            …
            …vi si smarriva il serio e limpido sguardo di Juliet…che forse mai come quella volta era stata sveglia…
            …mai come quella volta si era rapportata alla notte…
            …il suo sguardo lo filtrava così innegabilmente…
            …era un’esperienza…nuova, e speciale, particolare per lei…
            …
            …«…
            …e poi…? Come ha affrontato il suo futuro…?»…chiedeva alla sua nuova collega…
            …e questa, pronta a rispondere «…con indiscutibile, impiegabile coraggio! Travolgeva tutto, questa è sempre stata la sua natura! “Travolgeva” tutto ciò che le veniva incontro lungo il cammino della vita, credi! Non c’era sofferenza…! Non c’era dolore in grado di piegarla! Lei era più forte…!...
            …ed anche dopo quella esperienza terribile si è rialzata, ha detto “no!!...
            …dentro di me alberga il dono della vita, ed è un dono troppo prezioso affinché un dolore possa realmente deciderne l’esito! Io…non glielo permetterò!”, così ha detto…
            …
            …e tuttora ogni volta che la vedi è una forza della natura. Simpatica…briosa, scoppiettante, ti…ti racconta una marea di cose, lei riesce sempre a trovare il risvolto positivo pure a ciò che va storto!»…«…ha trovato qualcun altro…?»…domandò Juliet…e Pierpaola «…sì, adesso sta con uno…che ha conosciuto…in uno di questi ultimi accorpamenti che ci sono stati là presso le società in cui lavora! Vediamo un po’, lei è ottimista…!»…la ragazzina rise un po’, e Pierpaola «Ma…se per caso non dovesse andare bene lei come suo solito darà un bel calcione a tutto e arrivederci e grazie! E saprà ricominciare da capo, da una nuova bella mattina fresca come sempre! La vita inizierà quel giorno, per lei! E…
             …per tutti gli altri che la guarderanno, che avranno la fortuna di venire a contatto, con la nostra…!!»…«…ahahah! Pierpaola, è sensazionale!! La storia di questa tua amica è fantastica, e lei è una figura…veramente speciale! Sarebbe bello imitarla, essere come lei!»…«Ehehehe, è tosta, no? Una donna…come ce ne vorrebbero molte di più in giro!...
             …beh che del resto essere una donna ti porta questo per forza di cose. Le cose che affronti…hai proprio tutto un tuo paradigma che gli uomini…
             …non dico “non possono”, perché perché non potrebbero? Non VOGLIONO capire!!...
             …e per questo si limitano. Ehhh…!!»…
             …la ragazzina sorrise…
             …e Pierpaola la guardò da sotto in su «…
             …stai pensando a quello a cui sto pensando io?»…«…eh?! Oh, ehm…veramente non lo so!»…«…che noi non potremmo stare, comunque, in ogni caso…!..
            …senza di loro: vero? Non è così?»…
            ...e Juliet rivolse un’espressione furbetta…
            …la sua compagna annuì consapevole «…ah, è così, è così…
            …
            …loro hanno altrettante belle qualità. Te l’ho detto, non è che a loro manca qualcosa. E’ solo che si limitano! Non hanno…
            …quel brio, quel guizzo che abbiamo noi! Quell’amore per la vita, in fin dei conti…!»…«…è vero…»…annuì Juliet, e l’altra «Quella cosa che ti porta a dire…non me ne frega niente, ricomincio! Quando è il caso di ricominciare. Questa cosa la voglio, questa cosa non mollo…me la prendo! Sì cioè loro nel senso…lo dicono per lavoro, cose del genere!»…«Ehhh!!!»…confermò Juliet alzando gli occhi al cielo, sembrando pienamente consapevole! E Pierpaola «Sì, sì, però…stronzate varie, queste!»…«Esatto!»…«…
             …questa vita va conquistata per i sentimenti che vale!!»…«Giusto…!!»…«Dimmi un po’!!...»…accennò Pierpaola…seguita da «CrrrrrraaaaaAAAAAAAaaahhhh…ronf!»…bisbigliando poi «Ptsss…lo senti, se sta a addormenta’!»…e Juliet rise di nuovo…
             …poi sempre Pierpaola «A te…ha colpito Mattia? Vero…no, mi dai ragione. No?»…
             …«…
             …
             …sì.»…rispose la ragazza…
             …
             …e Pierpaola «…
             …secondo te da dove viene?»…
             …
             …Juliet non rispose subito…
             …e Pierpaola «Forse ti stupisce che ti faccio questa domanda…
             …
             …le sue origini…
             …
             …per molte cose di quelle che appaiono…
             …
             …purtroppo…
             …
             …e lo sappiamo entrambe, sembrano…chiare. No?...
             …
             …lasciano poco spazio al dubbio. Però…
             …! Un po’ io sono del parere…
             …che sia legittimo per tutto. Anche per la cosa della vita che sembra più ovvia. Se diamo un nostro parere…forse possiamo azzeccarci, in barba a tutte le apparenze! No, tu che ne pensi…?»…
             …
             …«…Mattia…»…ripeté lei, colpita e assorta…

             …ed il ragazzino, ormai prossimo ad addormentarsi, teneva ancora un occhio semiaperto sul mondo…

             …«…
             …anche lui…
             …come Erminia…
             …
             …sembra così speciale…
             …!!...»…ammise la ragazza, guardando in un conflitto di emozioni verso l’alto…
             …
             …«…lui assomiglia…
             …
             …ad un prodigio della vita…!!...
             …
             …dell’esistenza…
             …
             …ad un messaggio particolare!! Anche se veste gli abiti di un ragazzo, come tutti…
             …!!...
             …
             …lui…
          …
          …assomiglia alla magia, per me. Come quella, bellissima…che tu gli hai insegnato a compiere, questa sera, nel giardino.»…
           …
           …Pierpaola rise un po’, ricordando l’evento…
           …
           …Juliet si scostò i capelli, ed ammise «…
           …non so dirti da dove viene…
           …
           …non lo so…
           …
           …potrebbe essere…ogni posto! Oppure…
           …
           …
           …non te lo so dire, Pierpaola. Ma so solo dirti che desidero il meglio per lui…
           …!!...
           …una vita tanto felice…
           …
           …!!...
           …a dispetto…
           …!!...
           …di tutto ciò che…!!...si dice di…!!»…ma Pierpaola le risparmiò uno scossone molto forte, per quel momento, interrompendola «No, no…
            …! Basta così. Ho capito, ho capito perfettamente…
            …
            …mi hai risposto.»…
            …Juliet la guardò…
            …
            …e Pierpaola ripeté…
            …«…come Erminia…»…
            …
            …ed una notte come quella, poteva ospitare molti pensieri…e riflessioni…

            …
            …e le lancette scorrevano…
            …
            …vi era attesa e quiete…
            …
            …pace, e lucine...di stelle…
            …
            …qualche sbadiglio, ogni tanto…i più sonori erano quelli di Max…che stiravano il suo consueto e ben conosciuto “cra”…
            …
            …Pierpaola più silenziosa…
            …e Juliet ancor più…
            …
            …tutt’un tratto, la ragazza volle spezzare il silenzio di nuovo con qualche simpatica parola «Sai!...
            …mi è piaciuta talmente tanto la storia che hai raccontato prima…!...
           …che voglio elaborarne una a sua ispirazione! E voglio quella signora come protagonista buona! Uhmuhm! Del resto non è una novità che io scrivo storie, te l’ho detto il giorno che ci siamo conosciute…!»…Pierpaola, che stava sgranocchiando uno snack «Uhm…!! Giusto…!! Me lo ricordo!...
          …
          …uhm, e di’ un po’! Chi sarà invece il cattivo, o la cattiva…? Perché immagino…che una storia come si deve proprio del genere che scrivi tu, faccia leva…su questo mix di elementi!»…e la ragazzina rispose «Oh, ma quello è molto più facile: è così in ogni mia storia! La cattiva sarà…
          …
          …mia madre, ovvio!»…confessò Juliet fra lo scherzo e la serietà…
          …stupendo stavolta non poco Pierpaola, e destando persino il corvo che espresse un secco «Cra!»…
          …e Juliet «…ci sono abituata…
          …
           …non posso scrivere una storia senza che la penna mi porti spontaneamente a dipingere una figura cattiva a sua somiglianza. E’ più forte di me…
           …
           …è forse la persona che mi ha fatto più male in assoluto. Mi ha abbandonata…
           …
           …!!...»…e allora Pierpaola parlò «…è vero…
           …ora che ci penso volevo chiedertelo. Sai?...
           …non parli mai dei tuoi veri genitori.»…
           …«…mio padre…
           …il mio vero padre…
           …
           …è morto. Mi ha lasciata quando ero molto piccola…
           …poco ricordo di lui…
           …
           …mia madre…»…
           …e sembrava risvegliare sofferenza e risentimento…
           …ricordi dolorosi e scuotenti, al nominare la madre…
           …che però cercava di domare con tutto il coraggio «…
           …
           …non avrei mai creduto sarebbe stata capace di tanto. Lei…
           …
           …non ha mai amato papà. Il mio…”secondo” papà…
           …il papà che mi ha allevata…
           …
           …lo ha fatto soffrire, e non ha mai amato neanche me…
           …
           …!!...
           …
           …diceva che ero la cosa più importante…
           …
           …
           …evidentemente non era così, se è stata capace di lasciarmi. Se ha avuto la forza…di non vedermi più. Per lei costruirsi la vita che ha tanto desiderato, andare avanti…
           …!!...
           …è stato più importante di ciò che ha lasciato indietro. E cioè di me. Io…
           …
          …
          …non potrò scordarlo mai.»…
          …confessò coraggiosamente…stringendo i denti per non versare neanche la più impercettibile lacrima…
          …
          …e Pierpaola ascoltava attentamente…
          …le chiedeva «…non l’hai più rivista? Da molto tempo…?»…
          …«…
          …
          …lei vive altrove, ora.»…
          …«…e non è più tornata…
          …da te. Da…da voi, dico!»…
          …
          …Juliet scosse la testa, senza guardarla…
          …
          …trascorsero istanti di silenzio…e di riflessione…
          …che il corvo impiegò autoipnotizzandosi seguendo coi movimenti del capo l’ondeggio dell’orecchino di Pierpaola…
          …
          …poi Juliet d’un tratto esclamò «Tu pensi che io nonostante tutto dovrei perdonarla!! Vero?!»…
          …
          …Pierpaola alzò lo sguardo, seria…domandò «…vuoi la verità?»…e Juliet non tardò ad annuire convinta…
          …
          …«…
          …no! Io penso che lei ce deve solo che sta a tre-a quattro palmi dal…
          …!!!...
          …EEEH?! Hai capito, sì?!»…
          …e sorrise…
          …strappando una risata improvvisa anche alla ragazzina, che si sentì compresa, ed abbracciò con gratitudine e affetto l’amica…
           …destando pure il corvo «Cra?!»…dall’autoipnosi poiché scosse d’improvviso l’orecchino…

           …e così trascorse dell’altro tempo…
           …
           …restare svegli non era facile...ma veterani e principianti ci mettevano tutto l’impegno, e a quanto sembrava, ci riuscivano…
           …
           …ogni tanto, la ragazzina e la donna si scambiavano un sorriso per darsi coraggio e dare di nuovo una bella sottolineatura marcata alla loro unione, e alla buona causa della loro missione…
           …
           …«…’sta Reflexia tarda un poco, eh?!»…scherzò Pierpaola, il corvo sussultò «Cra!!»…e Juliet «Ohhh! Sì!!! Ed io pensa, mi sto sentendo così sola, senza di lei…!!»…
           …«Chissà dove sarà andata…?»…si domandava Pierpaola, e Juliet «Sarà uscita col ragazzo…?!»…scherzò…
           …«Pensa te!! Se già gli uomini che c’avemo noi ‘n so’…
           …a parte alcuni…!!...
           …non è che tanto tengono il ritmo, pensa te uno…alla portata de quella!!»…«Ohhh…!!!...
           …Dio mio, te lo pensi?! Me lo immagino!! Un…
           …un grosso scarafaggio!!»…«De quelli palestrati, magari! Che se la tirano perché devono fa’ colpo su di lei e la devono tene’ a freno, soprattutto! Visto che lei è una…con un carattere alquanto…insopportabile, se ci si mette!!»…«Già, pensa!! Magari si fa venire due bicipiti così, sulle zampe!!»…«Eh, esce proprio de quei bacarozzi pompati! Ipertrofici!! Io…quando li becco in giro per il locale…
            …!! Eh! Che faccio?! Ci mando Max…a fare battuta di caccia! Eh, vero Max? Come facciamo noi in locale? ‘mmmazza che casino…!»…e il corvo sbadigliò «CrrwhaaaaaaaaaaaaaaaaaaaAAaaa…!»…«…questo me sta a casca’ dal sonno…»…mormorò Pierpaola, e Juliet scherzò ancora «Uhmuhmuhm! Te la immagini se invece non ci ha trovati ed è rimasta a girare per Brume come una scema?!»…«Io spero abbia fatto un saltino al locale nostro, spero che…!!...che i miei colleghi j’abbiano mollato, SPPPACCATO così, in piena testa! ‘na bella bottiglia di birra!»…e la ragazza si divertiva al quanto…!...Pierpaola «Che poi, quelli!! Sarebbero capaci de provarci, con lei!!...
           …tanto fanno i…cascamorti con qualunque donna metta piede là dentro!! Reflexia non fa differenza!»…
           …«Ohhhhhh, davvero? Persino con una così come lei???»…chiedeva ironicamente la ragazzina, e Pierpaola «Sì!! Perché tu…
           …tu lei hai avuto modo di vederla?!»…«…io…? Direttamente…?»…«Sì.»…«…
           …no…»…scosse la testa Juliet…
           …«Però l’ho sentita molto fortemente, dentro di me…
           …
           …e mio padre, a seguito di vari eventi che l’hanno riguardata, mi ha parlato di lei…
           …
           …ed io era come se fossi stata lì…
           …»…«…perché…
           …ma non perché ti descriveva bene la cosa…!»…constatò Pierpaola, intuendo qualcosa dal tono della ragazzina e mormorando fra sé «Sì era…era quello che ci aveva detto il padre.» e Juliet intanto rispose «No! O meglio…anche quello! Ma io…
           …
           …!! Io sapevo in anticipo cosa lui mi avrebbe detto…!!...
           …
           …sì, delle volte è capitato…
           …
           …sapevo già tutto…»…
           …e Pierpaola rifletté attentamente «…
           …lui ti raccontava…
           …
           …e tu era come se sapessi già dell’accaduto. Tu la percepivi dentro di te…
           …come se l’avessi vista!»…«Uhm uhm…
           …sì, esatto…
           …
           …è avvenuto proprio così…»…
           …Pierpaola valutò…il corvo fece «…cra?»…
           …e lei desunse «…mah, dobbiamo andare a fondo a questo argomento! Sai?...
           …adesso è importante valutare davvero tutte le…
           …! Tutte le realtà sospette che ci si sono presentate!...
           …tu…
           …
           …sentivi Reflexia…
           …
           …tu era come se fossi molto vicina a lei…»…«Cra.»…
           …e intanto Juliet camminava…
           …avanzava e pensava in quel buio corridoio…
           …
           …mescolava i suoi occhi alle sfumature di oscurità…e intanto le tornava alla mente il disegno di Reflexia…
           …quello che lei aveva tracciato di suo pugno…
           …mentre i suoi piedi sembravano spinti a conciliare quelle riflessioni camminando…
           …e salendo, a poco a poco…quei gradini che portavano verso l’alto…
           …
           …Pierpaola non se ne accorse subito…
           ...era molto impegnata a pensare…a tornare con la mente a quello strano caso che la ragazzina le aveva presentato «…tu la sentivi…»…si ripeté…e poi mosse gli occhi «…!! Attenta, Juliet! Su no, eh!»…la ragazzina «Non c’è nessuno!...
           …lo vedo da qui! Le scale terminano…!»…ed anche Pierpaola ricordò «Sì sì, lo so, l’ho visto prima! Non…non c’è piano sopra, il nostro è l’ultimo!...c’è solo un generatore di corrente, però tu attenta lo stesso! Anzi aspetta!»…
           …ed avanzò…
           …il corvo la precedette svolazzando «Cra!»…
           …
           …e poté sporgersi, per controllare di nuovo «…no. Nessuno, meno male!»…controllò Pierpaola, sopra quei pochi gradini vi era un angusto spazio col generatore della corrente «Sì, io…lo vedevo!»…disse Juliet, e Pierpaola «Sì però in questi casi è sempre meglio essere prudenti!»…«…non ci sono neanche finestre, da cui lei potrebbe entrare…»…notò Juliet, e Pierpaola annuì…
           …facendo marcia indietro…
           …e tornando a perlustrare il corridoio, mentre Juliet restava lì, nella penombra, presso le scale…
           …la ragazzina rise un po’ «…lo sai, Pierpaola? Così nella sera…nel buio di questi luoghi, i tuoi orecchini ed i tuoi gioielli sembrano stelle che hanno oltrepassato il vetro…!...
           …e che sono volute venire a riposarsi al caldo di una pensione…!...»…
           …«Uhm uhm! L’hai detto tu: di notte vi è soltanto ciò che è presente anche di giorno, solo…! Si manifesta in una forma diversa, ecco tutto! E i miei gioielli fanno anche parte di questo tutto: sì! E’ vero! Il tuo paragone è azzeccato! E’ interessante, sarebbe…una buona forma di…ispezione sensoriale quella di esaminare ogni cosa che ci è attorno e che vediamo comunemente di giorno…quando invece è buio! Potrebbero emergerne interessanti paragoni!...forse si potrebbe capire di più riguardo a noi stessi…
           …e alla vita che ci circonda!»…spiegava…
           …mentre Juliet sembrò inspiegabilmente chiamata a salire a poco a poco quei gradini, verso lo stretto spiazzo col generatore…
           …Pierpaola la notò subito e fece «Non ti allontanare…! E’ vero che lì non c’è nessuno però è meglio non fidarsi! Sai com’è…! Si dice, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio…!»…
           …
           …non vi fu risposta…
           …e Pierpaola «Non sei d’accordo con me?!...
           …o’, io lo so che sono noiosa! E so anche che tu sei molto determinata! Non è che io non mi fidi di te, eh! E’ solo che dico…
           …! Qui qualcuno è molto interessato a giocarci un tiro di quelli…e lo sai bene! Inoltre è meglio che se proprio tocca a sporgersi verso una zona…scoperta, chiamiamola, anche come quella dove abbiamo controllato! Che sia…in questo caso la persona che ha più esperienza delle due! No?...
          …senza voler togliere niente a te, però…! L’esperienza...
          …porterà pure a qualcosa! Ehi, ma…?!?!...dov’è andata, perché non mi risponde?! Juliet!!»…chiamò, anche il corvo fece «Cra!!»…
          …ma di nuovo non vi fu risposta della ragazzina «Juliet!!»…esclamò di nuovo Pierpaola e salì quei pochi gradini di corsa, sporgendosi là verso il generatore…
          …!!! Ma trasalì «…!! Cra…!!»…assieme a Max…
          …«Oh Santa…
          …pace, JULIET!!»…
          …quando fra quelle quattro pareti chiuse…dove la ragazzina si era inequivocabilmente diretta sotto i suoi occhi…
          …!!!...non vi era più nessuno…
          …!!!...
          …«JULIET!!!»…Pierpaola si lanciò a controllare, esaminando con mano illuminata dal potere magico blu quelle pareti «Max, tu controlla dall’altra parte!!!» «Cra!»…
         …ed anche il generatore…
         …
         …ma desunse quanto temeva «…!! Ma qui non c’è nessuna porta, o entrata segreta!!!»…«CRA!!»…«Max, tu eri lì, eri con me ora, l’hai vista dirigersi fin qui e qui non c’era nessuno!!»…«Cra!»…«Com’è possibile che sia sparita?! Questo…non ha spiegazione!!»…
          …«Craaaaaaaaa…!!»…piagnucolava il corvo, e Pierpaola «…aaaacc, cazzo!!! Devo trovarla assolutamente, JULIET!!...vieni con me, Max!!»…«Subito, padroncina!»…il corvo la seguì e si lanciarono rapidi lungo le scale…
          …
          …un solo istante aveva determinato il vuoto assoluto…

          …

          …nella buia sala da pranzo della pensione, i riflessi ormai stabili della notte furono alterati da lento avanzare di un’ombra dai passi pacati…
         …(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
         …riflessi rosa, adesso…
         …lenti, solenni e sfaccettati in mille sfumature di fascino…
         …di vita…
         …e di angolazioni sentimentali, iniziarono quatti a farsi strada insinuandosi tra piatti e bicchieri…
         …
         …il vento, i cui spifferi soffiavano oltre le finestre spingeva un petalo a fluttuare…
         …a posarsi delicato su di un tavolo, per poi volare via…
         …
         …mentre «A-Ah…»…
         …colei da cui si era staccato, ora si guardava attorno aprendo alla notte i suoi occhi luminosi…
         …
         …solcando quel terreno con profondo rispetto…
         …sembrava sollevata da terra, mentre osservava lo scenario attorno a sé, riflettendo emozione…
         …stupore…
         …
         …sfiorando quelle tovaglie, con la sua mano dagli artigli fosforescenti…
         …
         …ed arrivando a sorridere inspiegabilmente, in un certo senso, a ciò che la circondava…
         …che sembrava non aver mai visto in vita sua…a giudicare dall’espressione…
         …
         …«…salve…»…
         …sussurrò…
         …«…ahaha, ma dove sono…?»…si chiese con leggera risata, lieve e delicata come il volo dei suoi petali «…
         …questo non è il mio scenario…
         …! Che strano…»…si disse…
          …con voce che non rispecchiava battaglie…
          …missioni…
          …impeti e violenza, bensì con voce proporzionale alla sua età…
          …e proporzionale era la sua curiosità…
          …mentre sfiorava quei rustici stipi specchiando la sua luce nel vetro dei bicchieri…
          …
          …”Che posto nuovo…
          …
          …un paese!”...pensò…
          …
          …”siamo lontani…
          …chissà quanto dal caos cittadino, che…
          …imprevedibile variante…
          …!...
          …ohhh…”…
          …
          …e si sedette su di un tavolo…
          …«…uhm…?»…ancora colpita, ed incuriosita dallo scenario…
          …e pensò ”…
          …ogni angolo di mondo ha la sua specialità…
          …
          …quale incredibile sensazione evoca l’essersi lasciati alle spalle i mezzi…
          …
          …i clacson…
          …
          …l’asfalto, le luci…!...
          …
          …gli odori di questo luogo spingono ad un quieto…
          …riservato…
          …brindisi, alla vita…
          …
          …al suo lato più segreto.”…disse dentro sé…
          …aprendo uno stipo soltanto grazie al suo potere magico, alzando la mano e liberando luce…
          …”Al suo lato più…
          …
          …semplice!”…disse, ridendo un po’...
          …ed attraendo a sé con la forza della magia un bicchiere…
          …
          …poi si guardò attorno…
          …cercò ciò che poteva esserle utile in quel momento…
          …e lo trovò, contenta «Uhmuhmuhm!»…
          ...alzando il suo artiglio, emanando luce…
          …
          …ed ecco che la magia le consegnò una bottiglia nelle mani…
          …
          …la raccolse…
          …prese il bicchiere con l’altra mano…
          …
            …e versò il vino “…
            …quelli come te bevono di queste curiose miscele…
            …?...
            …
            …non mi rispondi, amore mio…? Probabilmente stai dormendo…
            …!...
            …sei stato così caro a portarmi fin qui…
            …
            …sono stata il tuo clandestino. Ohhh, che bello…!”…disse in sé, attendendo ancora per bere, ma pavoneggiandosi allegramente su quel tavolo «…come amo questo posto, è così tranquillo…!...
            …
            …sarebbe l’ideale per dimenticare compiti, e missioni…
            …!...
            …e concentrarci solo su noi. Avverto il tuo riposo…»…

           …Nigel ora dormiva nella sua stanza…

           …e Reflexia si specchiava nel vino versato nel suo bicchiere «E’ quieto, sereno…
           …
           …! Beh, sarebbe carino incontrarci qui, no…?...
           …
           …mi piacerebbe tu potessi scendere quelle scale, e che ci mettessimo qui…
           …! A chiacchierare, a dispetto di tutto! Anzi…
           …
           …parla tu…
           …
           …raccontami del tuo mondo, del…
           …tuo punto di vista da cui guardi la vita, io voglio imparare da te.»…e bevve, lentamente…
           …il vino scivolò in lei…e a lei sembrò così buono…
           …la sua espressione lo dimostrava «…per sempre, in fuga da tutto…
           …!!...
           …in un paese così tranquillo come questo…
           …
           …come mi piacerebbe che ci prendessimo per mano. E insieme a quest’ora andassimo ad esplorarne i vicoli più reconditi…!!»…
           …
           …disse…e posò il bicchiere ora vuoto, gentilmente, sul tavolo…attenta a non fare alcun rumore, poi sospirò…
           …e continuò a sognare…
           …«Ahhh…
           …
           …ma chissà se di questo luogo rimarrà qualcosa. Tra tanto tempo…
           …indietro! Tra tanto tempo andando a ritroso, tanti…tanti anni prima di adesso. Anni prima…
           …
           …di questi tavoli…»…che sfiorò «…andando ancora più indietro, ancora prima fino all’origine…!! Quando forse…
           …dovevano ancora nascere gli alberi, il cui legno li ha generati…
           …!!...
           …
          …eh?! Sarà rimasto qualcosa di questo luogo, quando ti avrò riportato nell’unico mondo, che ci concede di amarci?! L’unica dimensione…
           …in cui potrò essere tua completamente?! E tu…
           …!!...
           …potrai essere mio…»…sussurrò…
           …e riprese a camminare…
           …avanzando, ed ammettendo «Perché lo farò…
           …questa è la sera, ed io mio sto avvicinando a te. Questa notte nessuno potrà impedirmi di compiere la mia missione. Di riportarti indietro. Giungerò prima che chiunque altro possa accorgersi di me, che chiunque altro possa svegliarsi, no…
           …in questo luogo non ci si può svegliare…
           …in un paese…
           …si dorme profondamente…
           …e non si teme Reflexia…
           …
           …sicché lei può scivolare nel silenzio: e come ha detto lo Spirito D’Amore…
           …
           …oltre il portale troveremo la felicità…
           …
           …tu dimenticherai lei, riflesso ingannevole…
           …la confondi con me…
           …
           …e allora permettimi di esitare ancora qualche istante. Lasciami imprimere negli occhi questa sala al buio…
           …
           …forse non potremo più rivederla. Ma almeno quando saremo assieme ogni posto mi sembrerà altrettanto meraviglioso…»…
           …e detto questo balzò…
           …spiccò un volo rapidissimo lungo la tromba delle scale…(fine-canzone)
           …
           …ma ecco che, pochi secondi dopo, si udirono passi rapidissimi scendere le scale ed un lacerante «CRAAA!!!»…che seguiva l’esclamazione «JULIET!!!»…da parte di Pierpaola, che irruppe nella sala da pranzo! «Cra!!»…il corvo volò…
            …e la donna si lanciò con lui all’esplorazione «Juliet, dove sei?!...
            …!!...
            …Reflexia!!...
            …so che sei qui, so che ci stai tendendo una trappola!! Ma ti intimo di essere leale!! Lasciala andare!! Se devi affrontare qualcuno…!! Prenditela con me!!»…e sfoderò la sua spada sfolgorante…«Io sono la tua avversaria!!»
            …
            …eppure di Juliet non sembrava esserci traccia, in quella sala vuota e buia…
            …«Cra?»…Max restò solo con aria un po’ interrogativa, quando vide quel bicchiere vuoto ed isolato, abbandonato sul tavolo…

            …Nigel intanto si girò nel suo letto…
            …e nel sonno accennava un nome «…J…
            …Juliet…»…
            …
            …ma la porta della sua stanza era rimasta incustodita…
            …
            …sicché ecco che nessuno poté dare l’allarme…
            …quando questa, silenziosamente e magicamente, si aprì…
            …rivelando l’ombra alata…
            …rivelando occhi luminosi…
            …e passi silenziosi, che si fecero all’interno…
            …
           …neanche Bill, che divideva la stanza col ragazzino, poté accorgersi di lei poiché il sonno aveva preso il sopravvento…
          …l’avevano detto, erano tutti molto stanchi…
          …
          …ed ora…
          …
          …pochi secondi avevano portato lei all’interno della stanza…
          …ed ora era in piedi…
          …di fronte al letto del ragazzino…
          …e lo contemplava…
          …
          …alzando la sua mano, lentamente…
          …
          …pacato era il sonno di Nigel…
          …
          …e Reflexia pensò “Ecco. Il momento è giunto…
          …
          …l’ultimo nostro atto su questo tempo. L’ultimo atto di Nigel Murrow…
          …
          …e l’ultimo altrettanto di Reflexia. La creatura di cui si è tanto udito parlare, tra gli umani. E’ la fine di un capitolo…
          …
          …questo paese non lo sa, ma stiamo per sparire entrambi…
          …
          …fine della storia. Un mondo nuovo…
          …una nuova realtà e nuovi capitoli ci attendono al di là del portale. Ci attendono…
          …
          …nel medioevo…
          …!!!...”…
          …ed il ragazzino gemette impercettibilmente nel sonno…
          …
          …mentre Reflexia avvicinava a lui la mano “Saluta questo mondo nel sonno, Nigel Murrow…
          …
          …congedati da tutti loro…
          …!!...
          …congedati da lei!! Addio…
          …!!...
          …tra le pareti di questa pensione, nella notte di questo paese si consuma l’ultimo atto!!”
          …
          …trascorsero i secondi necessari affinché lei arrivasse a sfiorarlo…
          …ora lo toccava…
          …fu dunque pervasa da potere magico rosa…il cui alone avvolse anche lui…
          …
          …ma in quel caldo, dolce, solenne processo che nessuno svegliava…
          …«…? Ah…!...»…ecco che l’attenzione di Reflexia fu per un istante rubata da…
          …da una figura, una sagoma scura che attendeva sulla soglia della porta, ferma, immobile…
          …una sagoma nera comune a tante, umane…
          …che la vedeva…
          …la vedeva chiaramente, era lì…
          …testimone del suo operato eppure non faceva parola…
          …non tradiva alcun movimento…
          …ma c’era «…oh…!...»…c’era…
          …per questo Reflexia, così stupita, non poté continuare…dovette arrestare la magia…
          …e rivolgerle interesse…
          …
          …lasciando per un attimo il ragazzino…che continuò il suo sonno forse con l’espressione leggermente più turbata di prima…
          …
          …Reflexia camminò…
          …e fu di fronte a quella figura così particolare, così comune…
          …una figura avvolta in una giacca moderna, nera, lucida, aderente…
          …con il cappuccio bordato di pelo…
          …
          …che Reflexia scrutò con sorpresa e con attenzione…
          …
          …questa nascondeva il suo volto dietro al cappuccio…
          …
          …e Reflexia si chiuse, lentamente e magicamente la porta della stanza alle spalle «Chi sei?!»…fu la sua esclamazione, decisa e graffiante…
          …
          …la figura non rispose…
          …e Reflexia esclamò ancora «Ti ho chiesto chi sei!!»…
          …
          …silenzio…
          …la figura teneva basso il capo…
          …e Reflexia la aggrediva con la voce «Cosa ti è successo, la paura ti ha paralizzato la lingua?!...
          …beh, dovrai farti coraggio ugualmente per rispondermi, o altrimenti sarà peggio per te! Chi sei!!»…e la scosse per un braccio…
          …ma quella sagoma le restava immobile davanti…
          …non le parlava…
          …né la guardava, almeno apparentemente…
          …
          …«Ma guarda che strano…!!»…esclamò ironica ed aggressiva l’entità «Non mi rispondi ma neanche fuggi via!! Devo pensare che le tue gambe non ti rispondano più tanto il terrore…
          …?!...
          …oppure che hai eccessivo coraggio?! E che la tua è una sfida…?...
          …uhm…?...»…
          …ancora silenzio…
          …il tempo sembrava sospeso…
          …e Reflexia scandì «AVANTI…
          …
          …!! Non sono abituata che mi si osservi come fossi qualcosa di comune alla vista di un umano! Hai visto ciò che stavo facendo…!...
          …perché non tremi, non gridi?!...non chiami qualcuno affinché venga a salvarti!!...
          …la…
          …la tua impudenza nel restarmi di fronte mi indispone incredibilmente!! Dimmi chi sei!!»…
          …ma ecco che la figura si mosse impercettibilmente…
          …come se orientasse il capo verso di lei…
          …
          …non le mostrò gli occhi, il suo volto rimaneva in ombra…
          …
          …però mosse le sue labbra…
          …«…sono tua madre, Reflexia.»…
          …la risposta giunse attraverso voce deformata…distorta come quando è attraversata da potere magico…
          …ed ecco che gli occhi dell’entità alata, si dilatarono quanto più era possibile…
          …!!!...dal più assoluto stupore…
          …
          …!!!...
          …«Ah!! Cosa?!»…sussultò Reflexia…
          …e l’agile, snella e moderna figura in nero passeggiò con fare più sciolto, e ripeté «…sono io…
          …
          …io, tua madre. Hai sentito bene…
          …
          …le tue orecchie non ti hanno tradito.»…«Ah…!!»…
          …Reflexia era così colpita, quasi non riusciva a parlare…
          …accennò «…M-Madre…!!...
          …Madre, io…
          …!!...
          …perdonami…
          …!! Perdonami per il mio tono…
          …
          …perdonami per quanto ti ho detto, io non sapevo che fossi qui!!»…«Adesso lo sai…»…rispose la figura, e Reflexia «Io credevo fossi nel Limbo dei Tempi!!...»…
          …la madre non la guardò…restò ferma a riflettere, mentre la figlia esclamava «Tu stessa mi avevi detto di non aver mai lasciato quella tua postazione!! Là, dove vi è anche il tuo trono…!!...
          …per scendere qui, nel mondo degli umani!!»…«Era vero…
          …!!»…precisò la madre, aggiungendo, mentre passeggiava «E non l’avrei fatto…
          …se non vi fosse stato un motivo della massima importanza…
          …!!...a portarmi qui…
          ...
          …a parlare con te…!!»…«Con me, madre?!»…esclamò la creatura un po’ intimorita…e la madre sussurrò «Sì…»…
          …«…cosa succede…?»…chiese pacata e rispettosa la figlia…
          …
          …e la risposta fu «Vi è un…
          …DRASTICO, seppur SICURAMENTE oserei dire temporaneo…
          …!!...sotto certi aspetti almeno…
          …!!...
          …CAMBIO DI PIANO…
          …!!...»…
          …lasciando Reflexia nel più completo stupore…«…
          …il nostro piano è cambiato, dici…?»…
          …
          …«…SI’…
          …!!»…affermò convinta la madre…
          …volgendosi verso la figlia…
          …e precisando «Per il momento…
          …!!...
          …NON devi…assolutamente…
          …!!...riportare il fuggiasco nella sua era d’origine!!»…«Cosa?!»…esclamò Reflexia, estremamente colpita! «Mi hai sentita.»…precisò la madre…
          …che disse «Non deve sparire…
          …
          …ORA almeno. Questa notte. E poi forse tutto riprenderà il suo corso, ma…!...
          …
          …NON fino a nuovo ordine, Reflexia, è fondamentale!!»…specificò con durezza «Il fuggiasco per il momento…
          …non deve sparire. »…
          …affermò…
          …lasciando Reflexia senza parole, nell’affanno…
          …tra dubbi e timori…
          …che si agitavano in lei in quel momento inatteso e convulso…
          …e la figura nera piegò lievemente il capo per scrutarla «Cosa succede…?...
          …
          …stai tremando…
          …
          …ti causa qualche turbamento questa modifica al nostro progetto…?»…
          …Reflexia non rispose…
          …e si domandò “…cosa saprà mia madre di Nigel…?!...
          …!!!...
          …avrà scoperto tutto…?!...
          …avrà scoperto che è lui il fuggiasco, e che io ne sono innamorata?!...
          …
          …sarà per questo che mi starà ordinando di non riportarlo nel medioevo?!”…
          …«Reflexia, ho bisogno che tu mi ascolti.»…scandì la figura, e si avvicinò «…s-sì, madre…
          …
          …s-sono qui, ti ascolto, sono ai tuoi ordini…!»…rispose nervosa la creatura…
          …
          …e la madre le chiese «C’è un’altra cosa, che tu dovresti fare per me.»…scandendo quelle parole, e Reflexia «…un altro compito…?»…«Sì…
          …
          …hai un’altra missione. Ugualmente urgente.»…accennò…
          …Reflexia non replicò ed attese timorosa la spiegazione…
          …la madre aspettò qualche istante nel silenzio e nell’immobilità..
          …e poi comunicò «Ha a che fare…
          …!!...
          …con un ragazzino…il cui nome è MATTIA…
          …!!...TORREALBA…!!»…
          …e Reflexia sussultò «AH!!»…
          …nei suoi pensieri “Mattia Torrealba…
          …!! Ma questo è il nome…
          …con cui si fa chiamare Nigel di fronte agli abitanti di questo tempo!!”…
          …«Lo conosci, Reflexia…?»…domandò la madre…
          …Reflexia attese qualche istante, cercando di ponderare pensieri e risposte…
          …e poi ammise «S-Sì madre…
          …
          …lo conosco.»…e poi dedusse “…allora mia madre non sa niente!!...”…
          …«Lo conosci…? Bene…»…sussurrò la creatura, ed orientò ancor più il cappuccio di pelo di modo che le coprisse il volto…
          …
          …Reflexia chiese «Cosa…
          …
          …cosa vuoi che io faccia…?...
          …
          …quale missione è legata a…
          …quel giovane…
          …di nome Mattia Torrealba…?»…
          …
          …da dietro di sé, quella figura in nero estrasse un pugnale, altrettanto nero come lei…
          …«Ah!»…sussultò la figlia…
          …e sua madre glielo porse…
          …era lungo…bello, brillante…ma inquietante…
          …e le sue parole furono «…
          …
          …uccidilo. Fallo ora.»…
          …!!!...
          …e assieme a quelle parole Reflexia sentì conficcata nel suo cuore quella lama di cui, con mano tremante ed esitante, non riusciva ad afferrare il manico…
          «…avanti, prendilo!» era l’incitamento che Reflexia udiva da sua madre, ma con difficoltà la creatura riusciva ad avvicinare la sua mano al pugnale «Che cos’hai?!...non dirmi che hai paura!»…«No, madre…!!»…rispose l’entità…
          …che alla fine dovette rassegnarsi a stringere il manico dell’arma…
          …ansimando, e fissando sua madre nella vana speranza di udire parole di smentita per quell’ordine…
          …ma da questa giunse soltanto «Dobbiamo fare in fretta!...
          …in molti riposano in questo luogo, da un momento all’altro qualcuno potrebbe svegliarsi! Vai, Reflexia! Compi la tua missione!»…
          …ma Reflexia si sentiva invasa dal timore…e le forze sembravano abbandonarla…
          …«Cosa aspetti…?!...
          …ti rendi conto di cosa potrebbe accadere se ci scoprissero?! Sarebbe pericoloso, la nostra missione non ha bisogno di problemi di sorta!!...
          …rischiamo di complicare tutto più di quanto già non lo sia, e poi…!!...
          …
          …e poi cos’è tutta questa reticenza…?»…chiese, piegando il capo e scrutando sua figlia…ma questa tirò un respiro affannoso, come temendo che dai suoi occhi sarebbe potuta filtrare la verità «…
          …cosa…
          …intercorre fra te ed il…bersaglio che ti ho ordinato di uccidere…?»…«…
          …
          …i-intercorrere…
          …?!...
          …
          …n-niente, madre!...
          …
          …niente!...cosa intendi con la tua domanda…?»…
          …ma la madre indietreggiò di qualche passo «…di questo non c’è tempo per discuterne ora!»…ma ecco che la creatura esclamò «Perché non mi mostri il tuo volto, prima!»…
           …con tono intriso d’ansioso affetto…
           …la madre non rispose e sembrò reticente, e Reflexia avanzò «Ho…ho aspettato tanto di conoscerti, madre!! Non…non lo credevo neanche possibile, mi avevi detto che non lasciavi mai il tuo trono! Ora sei qui…prima di qualsiasi missione perché non mi mostri il tuo viso di modo che possa ricordarlo, che possa essermi d’ispirazione!»…«Ti prego, non adesso!!»…la gelò la madre…
           …«Non insistere, Reflexia…!!...
           …ora va, ti rendi conto di ciò che mi stai chiedendo?!...
           …
           …vuoi che te lo mostri…qui, di fronte a miliardi di eventuali spettatori?! Non ti rendi conto che noi agiamo in segreto?!...»…«A-Ah…»…la creatura fu incerta ed interdetta…e la madre cercò di placare il suo tono «Ti…ti prometto che lo vedrai…
           …ti accontenterò…
           …
           …dopo, dopo che avremo fatto ogni cosa ti mostrerò il mio volto, non temere figlia mia…
           …dopo avremo tanto tempo, per tutto…
           …
           …potremo stare assieme…
           …
           …ma ora, per favore, c’è una cosa che ha la precedenza su tutto il resto: è la tua missione!»…e lì Reflexia perdette ogni speranza «Per cui…va, fa quel che ti ho detto. A questo seguirà un periodo molto bello…
           …
           …figlia cara…
           …un periodo bello, vedrai, sarai felice…»…
           …con tono che non ammetteva replica alcuna…e Reflexia seppe che doveva girarsi…
           …
           ...dirigersi verso quella porta chiusa…
           …e che avrebbe dovuto riaprirla…
           …rivedendo il suo sonno…
           …
           …ma ora, a differenza di prima, un pugnale nero era stretto nella sua mano…
           …sua madre scrutava la situazione lì, dal corridoio…

           …intanto Pierpaola si trovava nella buia sala da pranzo, ed esclamò «Max!!...
           …qui Juliet non c’è!! Ho controllato ovunque, e comunque la sua presenza non la sento!!»…«CraaaAAAAAAA!!! Ahhh, padroncinaaa!!!...
           …che facciamo?!»…e Pierpaola, indignata e preoccupata ma ciò nonostante ancora lucida e decisa «Ahhh…! Dobbiamo avvertire gli altri!...
          …sentito?! Dobbiamo svegliare gli altri, DANNAZIONE! Pensavamo di avere la situazione sotto controllo ma in un secondo ci è sfuggita di mano! Eppure questa sparizione non ha spiegazione!...
          …»…«Cra, lì era vuoto!! Cra, lì non c’era nessuno!!»…«Sì, l’ho visto anch’io!!...»…ma poi realizzò…attonita «…
          …oddio ma…
          …?! Con questo…?!...
          …!!!...
          …con questo ci hanno fatto lasciare la stanza incustodita!!!»…e il corvo lacerò l’aria con un «CRWAAAAAAAAAAAA!!!!!!»…«Cosa c’è?! Max?!»...«Padroncina!!!...senti questo bicchiere!!!»…«Cos’ha?!»…
          …e col becco le portò quel bicchiere vuoto, isolato sul tavolo…
          …Pierpaola annusò…
          …e dedusse «…profumo di rosa…»…e quando Max «Cra!!»…sbatté le ali facendo volare i petali caduti a terra, Pierpaola esclamò «…Reflexia!! E’ lei, maledetta!!»…

          …Reflexia…
          …la quale ora faceva ingresso nella stanza dove Nigel dormiva…
          …e si volgeva poi verso sua madre…
          …facendole cenno di attendere…
          …e si richiuse così la porta alle spalle…
          …
          …la madre cercò di stringere il cappuccio attorno al suo volto…
          …
          …mentre sua figlia, all’interno della stanza, avanzò quando la mano col pugnale le tremava…
          …
          …e nei suoi pensieri “…povera me…!!! Ed ora come posso fare?!...”
          …mentre era sempre più vicina al ragazzino…e di nuovo ne delineava la figura addormentata “COSA posso fare…?!”
          …e si guardò spaventata indietro, là, dove c’era la porta chiusa, sapendo che oltre questa vi era sua madre…
          …e la missione…
          …ma davanti a lei…
          …ecco di nuovo emergere dal buio quei lineamenti nobili…
          …quei capelli biondi…
          …ed i suoi occhi chiusi “Non posso farti del male, amore mio…
          …!!!”…pensava…ed avrebbe voluto lasciar cadere a terra quel pugnale nero “Non potrei, anche se lo volessi!!! Va contro la mia stessa natura, io…!!...
         …io non posso ferirti!!...
         …non posso fare alcunché che offenda la tua preziosa, improfanabile natura…!!...
         …io…
         …non potrei…”
         …ed una volta giuntagli di fronte…seppe, in fondo al suo cuore, che qualsiasi cosa sarebbe accaduta lei non gli avrebbe fatto del male…
         …che quel pugnale non l’avrebbe mai sfiorato…
         …
         …mentre sua madre, dall’esterno, avanzava verso la porta…vi appoggiava le mani…
         …come se avesse voluto sapere, vedere, percepire cosa stava accadendo…
         …
         …Reflexia, smarrita e attanagliata dall’ansia, si guardò attorno…
         …cercò nel buio attorno a sé qualcosa che l’avrebbe potuta liberare da quella terribile situazione!...
          …
          …mentre di tutto questo, il ragazzino nel suo sonno non si accorgeva…
          …
          …e neanche Bill, lì in stanza con lui…
          …
          …Reflexia, tremante, guardò le sue stesse mani…
          …e pensò “Amore mio…
          …non ho scelta…!!”…
          …ed in queste…(canzone: Anastacia & Ben Moody - Everything burns)
          …il potere magico accese del fuoco…
          …vi sgorgarono due fiamme…
          …”Ti prego…!!...
          …salvati…!! Fallo per me…!!...
          …
          …da questo non farti neanche sfiorare!!”…
          …le fiamme si fecero più accese…
          …
          …Reflexia si strinse a se stessa…
          …fu avvolta dalla magia…
          …
          …e poi si liberò!!! In un gesto di apertura violenta delle sue ali e dei suoi poteri, sprigionò comete di fuoco attorno a sé!!!...
          …queste infransero il vetro della finestra, Bill si svegliò di scatto «…!!! Che succede?!!!»…
          …colpirono il pavimento!!!...
          …ed anche la porta chiusa, sicché la madre «AH!!!»…dovette spiccare un balzo e scansarsi prontamente…
          …
          …in pochi secondi la stanza, il corridoio…
          …l’intero edificio cominciarono ad essere divorati da fiamme in avanzata…
          …
          …!!!...Reflexia non perdette tempo, scosse il ragazzino i cui occhi si stavano già aprendo «NIGEL!!...
          …Nigel, scappa ti prego!! O il fuoco ti divorerà!! Mettiti in salvo…
          …»…e poi lei si dileguò tra le fiamme…lasciando cadere il pugnale che tintinnò a terra…
          …
          …Bill si guardò attorno e fulmineamente esclamò «MATTIA!!»…balzando giù dal letto…
          …ma le fiamme già accecavano, bloccavano il cammino e non permettevano che si distinguessero le forme!!!...
          …
          …e quando Nigel fu di nuovo sveglio…
          …i suoi occhi si spalancarono di fronte a quel terribile incendio, e di nuovo morte e paura furono dominatrici di tutto!!!...

          …«AHH!!!»…Reflexia irruppe dalla porta sul corridoio già in fiamme «Reflexia, ma cosa succed-?!»…chiese la madre, ma Reflexia gridò disperata «Mi hanno attaccata, madre!!»…«…cosa…?»…«Sì, madre!! Mi hanno ferita, è stato…è successo tutto in un attimo, la mia mano!!...
          …il pugnale mi è scivolato via…»…«…ma sei riuscita a compiere la missione?!»…«No, madre è stato troppo rapido, si sono accorti di me!!...
          …mi hanno vista e per difendersi hanno liberato il fuoco magico, dobbiamo scappare!!»…«M-Ma…questo è assurdo!»…«Madre…!»…e scapparono lungo quel corridoio in fiamme…
          …
          …«MATTIA!!!»…Bill riuscì a raggiungere il ragazzino…che ormai senza più né fiato né parole gli si aggrappò…
          …il giovane si guardò attorno…«…qui va a fuoco tutto…
          …coraggio, Mattia!! Aggrappati a me, dobbiamo fuggire!!»…
          …e Nigel non poté fare altrimenti, sentiva le forze venirgli meno in quel momento di disperazione…

          …intanto Pierpaola era scattata su per le scale, e vide una luce avanzare «Ma…?! Cosa sta succeden-AHHHH!!!!»…un getto di fuoco potentissimo «CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!!»…le bloccò il passaggio «MA-…?!...Dio mio…
         …BARBARA!!!...BILL, SABRINA!!!»…

         …si incontrarono nel corridoio «Billy, Dio mio ma che succede?!»…chiese Barbara spaventata, e Sabrina «Sta andando tutto a fuoco!!»…Bill stringeva il ragazzino «Non lo so!! Ma probabilmente…»…e Barbara «Dici che sia stata Reflexia?!»…
        …e a quel punto, dimenandosi tra le fiamme arrivò Pierpaola «Ragazzi!!!»…
        …e i tre esclamarono «PIERPAOLA!!»…e lei, anteceduta dal «CRA!!»…«Grazie a Dio siete salvi!!...MATTIA!! Stai bene?!»…e Sabrina chiese «E Juliet dov’è?!»…ed anche Barbara «Sì infatti, Juliet!!»…
        …fu allora che dovette comunicare, quando lo sguardo di Nigel era già attonito «…non so come sia potuto succedere…
        …
        …l’ho persa...»…e fu sconcerto…
        …Nigel si sentì morire…Bill chiese «…come…com’è possibile che l’hai persa…?»…e Pierpaola «Sì!!! E’ stato…è stato prima, era con me ma ad un tratto non ho più sentito la sua voce!! Non c’era nessuno dove stava lei eppure…l’ho persa!!!»…
        …il ragazzino tremò e si strinse a Bill, con sguardo disperato…ed i tre si guardarono…

         …scattò l’allarme nella pensione…

         …e Pierpaola «Dobbiamo uscire tutti fuori!!!»…ma Sabrina a nome di tutti obiettò «Ma Juliet?!?!»…«Juliet è chiaro la ritorno a cercare dentro, io!!! Io l’ho persa ed io devo riprenderla, Reflexia O NON MI CHIAMO PIU’ PIERPAOLA ma non l’avrà vinta così!!!»…ed i tre esclamarono «REFLEXIA?!»…«CRA!!!»…e Pierpaola «Sì, è stata lei!!!...
        …è stata lei, abbiamo trovato sue tracce ma…PRESTO!! O bruceremo tutti come carboncini, dobbiamo uscire e aiutare la gente!!!»…
        …non se lo fecero dire due volte…
        …
        …le gambe del ragazzino però erano sul punto di cedere…
        …ed un solo nome sulle sue labbra «Juliet…»…(fine-canzone)

        …

        …lo stesso nome «Juliet…»…che era rimasto sulle labbra di suo padre, Saverio…
        …distante ed ignaro da ogni caos, ed ancora seduto in quella chiesa…
        …accanto a Luca…
        …che ancora più piano, e ancora più interdetto, accennava «…S…
        …Sa-Sabry…!...»…
        …attendendo qualche secondo…e poi correggendosi pianissimo, come quando si caccia un moscerino «Pfaaah, non c’è-non c’è verso…!»…
          …
          …dopodiché Saverio sembrò accingersi a muoversi «…mah, meglio forse prendersi un minimo cura di sé.»…«…uhm?»…Luca si volse…
          …e l’avvocato spiegò «Ci sono momenti in cui non si vorrebbe…o forse non si hanno le forze di lasciare un posto. Ma…
          …prima o poi giunge comunque il tempo di farlo. No…?»…
          …ed il direttore «…
          …sono d’accordo! Questa chie-questa chiesa è speciale! Sai-sa-no-sai, ti dò del tu, scusa, ormai per confidenza!»…«Sì sì, diamoci del tu.»…«Sì-no, eh…
         …sì no io pure da un lato sarei rimasto sempre qui da un lato me ne sarei già andato SE…!...avessi saputo DOVE andare e COME andarci perché sono completamente…senza documenti!»...e Saverio si volse stupito «…? Uh-u…beh mah…!»…ma Luca specificò «Senza documenti…! Sì lo so, di certe cose sono capace solo io, eppure…! Eccomi qua, io…io finché quello lì, quel…quel signore là lo ved-quel Signore…! Là, appeso alla croce, io…io aspetto che mi suggerisca qualcosa, io intanto in silenzio mentre tu non mi sentivi gli ho fatto tutto il discorso, no? Della serie…la nostra banca è la più conveniente per questo verso e per quell’altro, se apre il conto da noi avrà questo-questo e quell’altro vantaggio! Se vuole…mi può lasciare i suoi recapiti: non ho afferrato bene il suo numero di cellulare dovrà ripetermelo!...e insomma via così, e intanto io mi aspettavo che lu-che Lui mi desse qualche dritta così, su…su come fare, su dove andare! Un…Do ut Des!...come dicevano i latini!»…«Do ut des, sì!»…ma a quel punto si udì un grido da fuori…
          …!!!...
          …e fu un sussulto istantaneo per l’avvocato e il direttore…
         …«Ma…ma che sta succedendo fuori?»…domandò Saverio, e Luca «M-Ma, non lo so, non lo so…! Sembra che c’è la partita!...ma che gioca la squadra di…Hy-Hyco-come si chiama?»…«Hycolle…»…«Eh sì, Hycolle…! Non…non lo so, un derby, una cosa del genere!»…ma a quel punto si fece avanti con aria piuttosto trafelata un sacerdote, che notò i due uomini «…eh ma…
        …!!...voi due qui a quest’ora…!!»…Saverio sospiro «Eh…!»…per giustificarsi e Luca «Eh sì, lo so, lo so…!...
        …no è che la disperazione di questo mondo, no? Lei, lei…lei mi può capire perché è sacerdote, la disperazione di questo mondo!»…ma al di là di disperazioni di mondi vari il sacerdote pose una domanda diretta «Ma…ma venite per caso da…?!!»…ed indicò fuori…Luca rispose subito «…no.»…e Saverio «Ma…a dire il vero sentivamo dei rumori, ci siamo chiesti…!»…«Eh ma…!! Hanno avvertito, è…è scoppiato un incendio!!»…«U-Un ince-un incendio?!»…sussultò ancor peggio Luca «Sì!!! Sì, alla pensione, una cosa improvvisa, una cosa violenta stavamo…!!...stavamo andando a vedere se serve…!!...non so, i soccorsi immagino li manderà l’ospedale lo abbiamo qui!»…«La pensione…»…si sovrappose però Saverio, già attanagliato da improvviso timore «…Juliet!! Ma…ma mi perdoni chiedo scusa quale pensione?!»…intanto Luca impallidiva…
        …il sacerdote «Eh, quella…quella sulla piazza!!»…al che Saverio trasalì «Mio Dio, Juliet!!!»…e senza perdere tempo si diresse verso la porta, e Luca «U-U-Un attimo oh---dddio mio, Santissimo e Beato Sabry, Sabry mia mannaggia un ince-un ince-un incendio: ma ha capito bene?!»…e chiese al sacerdote «Eh certo!! Sono vecchio ma non sono mica sordo, e soprattutto sto messo meglio di lei a comprendonio!»…
        …Luca finì di sbiancare e senza dire altro si precipitò fuori…
        …unica cosa, volgendosi in ultimo verso il crocifisso «…eh, e m’hai beccato la banca vende pure le sole però se vuoi denunciami, non bruciare lei ti prego! Lei non c’entra niente…!»…
        ...e non perse altro tempo…

        …

        …intanto in ospedale, nella stanza di Erminia, un infermiera entrava a cambiare una flebo…
        …Loredana era addormentata sulla branda accanto a sua madre…
        …ma quando percepì movimento nella sua stanza…aprì lentamente gli occhi...e sussurrò «Cosa…
          …succede, perché c’è questa confusione fuori…?»…e l’infermiera «E’ successa una disgrazia, signorina! Sembra che…la pensione sulla piazza sia andata a fuoco!»…«…!! Cosa?!»…la ragazza balzò in piedi, spaventata «Sì, ci stiamo preparando ad accogliere i feriti!!»…
          …Loredana si portò le mani alla bocca…
          …e pensò ai suoi affetti che si trovavano là, dove si era scatenato quel disastro…
          …ma al contempo guardò sua madre, che riposava sotto le coperte «Posso lasciarla alle vostre cure?!»…esclamò la ragazza, aggiungendo «Io…debbo scappare: vi prego, non ditele niente!»…«Certo, certo signorina!»…«Non fatela agitare!»…
          …e si precipitò fuori…

          …

          …(canzone: Anastacia & Ben Moody - Everything burns)…
          …la pensione era divenuta un sole incandescente nella notte…
          …il disastro era impareggiabile, e c’era un uomo che parlava con Bill all’esterno, esclamando «Non sappiamo come sia successo, oh mio Dio, che disgrazia!!...»…ed il ragazzo «Sono ancora molti, dentro?!»…«No, nn…non me lo chieda!! I soccorsi stanno facendo il possibile, lo vede stanno…!!»…e Bill «Sì sì, stia tranquillo…presto tutto questo finirà.»…
          ...un chiasso degno dell’inferno che era, là fuori…
          …gente impaurita, ferita…
          …soccorsi impegnati fino all’ultimo respiro per salvare vite…
          …quante più vite…
          …
          …e Barbara che osservava attonita assieme ai suoi familiari «Reflexia…»…e Sabrina «…
          …è riuscita ad arrivare fin qua…
          …!...
          …cercava noi!»…ma poi ancora Barbara «Ma noi cosa gli abbiamo fatto?!»…al che Sabrina ebbe un’intuizione «Ma…Erminia?!»…
          …mentre Nigel si stringeva a Barbara ed il suo cuore piangeva di paura per chi non c’era…
          …per un attimo tutti temettero per Erminia, ma Pierpaola scostò drastica il pessimismo «…c’è Loredana con lei, vedrete che non le accadrà niente!!»…e Barbara «Ma loro due da sole contro Norwena!! Lei è qui di sicuro!!»…
           …al che Pierpaola, che stava sperando di scorgere tra le persone soccorse qualche volto familiare…d’un tratto esclamò «Sentite, io non ce la faccio a stare qui!! Io la vado a cercare!!»...«Pierpaola!!»…Barbara non riuscì a trattenerla…
           …mentre Sabrina diceva «…che disgrazia, Ba’…
           …
           …ma Juliet dove starà?!»…«…non lo so’, Sabri’!! Lo vorrei sapere pure io!!»…ma sentendo la stretta del ragazzino più disperata ai suoi abiti…ecco che gli rivolse un sorriso di ottimismo «Matty, Matty piccolino non aver paura è tutto finito: vedrai, vedrai che adesso vedremo sbucare Juliet: là, da là in fondo…vedrai, la salveranno Matty!»…
           …lui chiuse gli occhi e versò lacrime…e Barbara lo abbracciò «Amore mio…!!...
           …vedrai…
           …adesso c’è andata anche Pierpaola, vedrai, la salveranno…!...»…

           …Pierpaola scivolò accompagnata dal suo corvo «Craaa!!! Padroncina!»…«Shhh, bada Max! Badiamo a non farci beccare!»…all’interno della pensione ancora in fiamme…

           …là, dove nascoste dal fuoco e protette dalla magia…
           …stavano ancora una madre ed una figlia…
          …«Madre, ascoltami, è meglio che ce ne andiamo di qui!»…«E’ inutile temere, adesso! Sono tutti impegnati a spegnere l’incendio, non si addentrerebbero mai fin qui dove siamo noi! No, aspettiamo…»…«Ma…ma che senso ha aspettare?!»…«Ho bisogno di verificare la sopravvivenza di alcune persone!! E la…
          …!!...
          …augurata non sopravvivenza di altre!! E tu mi aiuterai, Reflexia!!»…«Madre, cosa dici?!»…«Tutto questo potrebbe compromettere i nostri piani, c’è poco da stare allegre…
          …!...
          …se solo tu avessi esitato di meno, se solo tu l’avessi ucciso prima!!»…«Ma madre…!!...»…«Basta ora!! Abbiamo temporeggiato abbastanza, tu devi dirmi una cosa molto importante, figlia mia!! Tu sai in tutto questo dove diavolo è finita…?!»…
         …ma prima che potesse terminare la frase…
         …ecco che entrambe trasalirono…
         …Pierpaola era giunta lì discendendo le scale, le aveva viste! Quando fu, sorrise «…ma bene…»…
         …le due indietreggiarono…
         …e la donna col corvo con calma scese gli ultimi gradini «MA BENE!! Quadretto familiare al completo e noi finalmente abbiamo il piacere di conoscerci…!!...
          …
          …NORWENA!!»…e gli puntò il dito contro…Reflexia fece il gesto di proteggere sua madre…
          …ma Pierpaola affermò «Volevi far sì che tutti noi ti scambiassimo per Erminia: toglimi una curiosità, come pensavi fosse possibile?! Lei è una vera signora, ha gusto…
         …
         …mentre tu sei come prevedibile l’ennesima dozzinale ZOTICONA KITSCH che vuole fare la ragazzina!!»…Reflexia avanzò estraendo l’asta con la rosa e la voce aggressiva «Stai indietro!!»…ma Pierpaola «Togliti di mezzo!»…intimò…
         …e chiese poi «Che ne avete fatto di Juliet?!...
         …
         …siete delle miserabili vigliacche, l’avete rapita perché sapete che contro di noi non valete un soldo: tu che faresti?! Eh, “madre premurosa” se adesso staccassi la testa a questa disgraziata che ti ritrovi per figlia?!»…«AH?!»…Reflexia respirò ansiosa…ma la madre le fece cenno di restare nelle retrovie ed avanzò…
         …presto fu faccia a faccia con Pierpaola, e sempre celando il suo volto dietro il cappuccio mentre l’avversaria estraeva la spada di fulmini…
          …ribatté «…sempre che tu riesca a mantenere un minimo di quanto prometti…
          …miserabile umana…!!!»…
          …Pierpaola le corse incontro…
          …ma Norwena balzò ed il suo braccio si tramutò in una falce immensa, dai quali «AHHH!!!»…
          …assolutamente letali colpi, Pierpaola dovette difendersi…
          …mentre Reflexia ansimava «…mamma…!!...»…

          …quando Loredana giungeva affannata, di corsa «Ragazzi!!!»…e Bill «Lory!!!»…ed anche Barbara «Loredana!!»…e Sabrina «Lory!!»…
          …«…siete salvi…»…disse la ragazza, riprendendo fiato…ma Nigel le si aggrappò «Juliet!!»…e Loredana alzò gli occhi «Cosa?!...
          …Juliet cosa?»…temendo il peggio…«Ma dov’è lei…?»…(fine-canzone)

         …ma nel frattempo i soccorsi se la vedevano brutta con alcuni uomini che «AAAAHHHH!!! AIUTOOOO!!!»…nonostante i loro richiami «Mah…!! Signori, vi prego!! Mantenete la calma!!»…«AAAAHHHH!!! A FUOCOOOOOOOOOOOO!!!»…non volevano saperne di smettere di dimenarsi, e di permetter loro di trarli in salvo da quel bagno facendoli uscire dalle finestre «AAAHHHHHH!!! MADRE-BANCA VIENI IN NOSTRO SOCCORSOOO!!!»…ed i soccorritori «DDDio mio, ma chi sono questi?!»…«…?! Bancari invasati?!»…
           …«AAAAAAAAHHHH!!!»…si trattava sì, proprio di loro, i colleghi di Luca, tutti accalcati attorno ad un gabinetto «MADRE-BANCA! MADRE-BANCA PERDONAMI PER AVER SFRUTTATO IL TUO MARCHIO PER SPARGERE SOLE NEL MONDO COME FOSSERO PIANTE DI POMODORO!! TI PROMETTO! TI PROMETTO CHE DA QUESTO MOMENTO SARO’ UN BRAVO BANCARIO!! NON-NON…NON RIBALTERO’ PIU’ UN CLIENTE PER I FONDELLI ESTORCENDOGLI TUTTI I SOLDIII!!!»…«AH, SI’ EH!! BEL PENTIMENTO!!»…diceva l’altro «E MAGARI NON PUGNALERAI PIU’ ALLE SPALLE I TUOI SUPERIORI! NON SCATTERAI PIU’ LORO FOTO COMPROMETTENTI!»…ma quello rispondeva «GGGulp, e sta zitto!! Non mi far promettere cose del genere, metti che Calandrin ci aspetta qui fuori e la foto ci rientra tutta!!»…«E INTANTO NOI BRUCIAMOOOOOO!!!»…«Almeno prometti di non scegliere più un BAGNO come questo per INGUATTT---TARTI, SCIAGURATO!!»…
          …ma i soccorritori «SE NON LA PIANTATE…!!...vi lasciamo qui-»…ma il collega lo correggeva «Oh, dai, ti prego!!...questo va contro il codice professionale!»…«Senti, non so che dirti: io da quando una banca mi ha giocato un brutto tiro non so più se sono tanto adatto a fare il Vigile del fuoco!!»…
         …e intanto «AAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…ci si affidava alla “Madre-Banca” con le dovute richieste di perdono alzando al cielo oltre a un grido, anche la famosa macchina fotografica…

         …(canzone: Anastacia & Ben Moody - Everything burns )

        …intanto «AHHH!!!»…la falce di Norwena contro la lama della spada fulminea di Pierpaola…
        …l’una contro l’altra, sotto gli occhi spalancati di Reflexia «Mamma…!!!»…
        …
        …ma fulminei erano gli occhi di Pierpaola «…hai dimenticato quanto hai sofferto…»…«Cosa?!»…ribatteva l’entità avversaria, e Pierpaola «Ti sei scordata il patimento del tuo passato!! Sei stata creata, e sfruttata come un oggetto, e pensi di rivalerti così?!...uccidendo, spargendo sangue ed infrangendo i legami d’amore?!»…
        …Norwena sembrò indignata…
        …«Hai persino avuto una figlia!!...
        …hai conosciuto le sfumature della vita, cosa ti può portare ora ad agire in questo modo?!»…
        …«…
        …non accetto queste parole da qualcuno come te!!...
        …qualcuno tanto in basso…
        …
        …da non poter sapere né vedere più in là del proprio naso!! Meriti di sparire!! AAAAHHHHHH!!!»…e si concentrò in tutta la sua forza…
       …!!!...disgregando in un incredibile incantesimo, che la circondò di nube nera, la sua falce in un…
       …feroce sciame di insetti, che…!!! «AAHHHH!!!!»…colpirono in pieno Pierpaola, lei non poté fermarli e fu spazzata via con inaudita violenza…«Madre, andiamocene!!!»…di nuovo insistette Reflexia…
       …mentre Norwena sembrava voler osservare la sua avversaria, a terra, mentre stava per pungerla quel calabrone oscuro…

       …intanto fuori Sabrina esclamava «Barbara, Pierpaola non torna!!»…«Sabrina!!...»…gridava sua sorella altrettanto preoccupata, ma si guardava attorno disperata ed ignara di come fosse meglio agire, mentre Loredana sgranava gli occhi e chiedeva «…Pierpaola anche è dentro…?»…e Bill «E’ andata a cercare Juliet!»…al che la ragazza si guardò rapida attorno «Dobbiamo andare anche noi!»…ma Nigel le si strinse più forte…
       …e la guardò con gli occhi supplichevoli di chi teme di essere lasciato solo…
       …e di perdere coloro che gli sono cari…

       …Saverio intanto confondeva i suoi occhi sconvolti con i primi riflessi di quel sole mortale…
       …mentre attorno a lui la gente fuggiva, e lui fermò qualcuno «Perdonatemi!! Perdonatemi, ma…!! Cosa sapete, cos’è accaduto?!»…e quell’uomo, disperato «Non si sa, nessuno comprende come l’incendio sia scoppiato!! Parlando di un’entità…!!»…«…
       …un’entità…?»…chiese sconvolto spalancando gli occhi…
       …mentre Luca gli stava dietro a fatica, affannato «Ahuf, auhf…!!...auhf, ahuf!»…
       …e quell’uomo gridava a Saverio «Un’entità simile ad una farfalla: qualcuno afferma di averla vista tra le fiamme!! Dio mio…!!...Altrimenti non si sarebbe spiegata una cosa così violenta!! E così improvvisa!! E’ di sicuro opera di un demonio magico…!!»…
       …Saverio restò pietrificato «Reflexia…
       …
       …!!...»…mentre Luca lo raggiungeva «Auhf, auhf!!...AUHF…!!»…appoggiandosi alla sua spalla per recuperare fiato…

       …Sabrina propose fulminea «Io vado a cercare Pierpaola!»…ma Barbara «Sabrina!! Sì, cioè…no!! Non lo so, non so che è meglio fare!!»…divisa tra l’apprensione per l’amica, ed il timore di dividersi ulteriormente e potersi proteggere vicendevolmente di meno, ma Sabrina «Tanto non mi succede niente, tanto io so muovermi! Io vado dentro, io vado a cercare Pierpaola!»…e Barbara «Sabrina, aspetta!!»…ed anche Loredana «Sabry!! No, ferma!! Non andare da sola…!!»…«Zia!!»…la chiamò anche Bill ma fu troppo tardi, Nigel vide allontanarsi anche lei ed ebbe paura…

       …«Madre…»…accennava Reflexia, mentre Pierpaola era a terra e Max «Cra…!! Padroncina…!!»…invano cercava di rianimarla e non si accorgeva dell’insetto pronto a pungere…
       …«Andiamocene via: ormai è sconfitta…!»…suggeriva la figlia, ma sua madre «Con calma, mia cara…
       …
       …la fine di uno squallido essere umano superbo è uno spettacolo di raro appagamento…»…«Ahhh, ma madre!!»…«Ora basta, Reflexia: mi hai stancata!! Sono io qui a dare gli ordini: piuttosto, ora tu risponderai alle mie domande! Juliet McAllister!!»…
       …chiese, lasciando che gli occhi della figlia si spalancassero…

       …mentre anche Saverio raggiungeva gli altri
       …Norwena puntò perentoria il dito contro la figlia «L’hai sentita, ha nominato una certa Juliet, prima!!»…
       …mentre Pierpaola «…ahhh…»…era prossima alla puntura mortale…
       …«Tu dovresti conoscere anche lei, Reflexia!! L’hai vista, no?! La conosci?!»…«Sì!!...sì, madre!!»…«Bene…
       …»…scandì Norwena, aggiungendo «…quella donna ha parlato di rapimento…
       …
       …immagino che tu sappia qualcosa al riguardo! O forse mi sbaglio?!...
       …
       …avanti, dimmi!»…«…io…»…accennò Reflexia…ma udirono Sabrina chiamare «PIERPAOLA!!!»…ed ebbero un sussulto, Reflexia di nuovo invitò la madre ad andarsene, afferrandola per il braccio…

       …«E’ rimasta dentro, Saverio!! Probabilmente, o almeno…!!»…esclamò Bill in seria difficoltà, e poi «…prima dell’incendio è scomparsa!!»…e Saverio «CHE COSA?!»…Barbara «Pierpaola e Sabrina sono dentro a cercarla!!»…e Loredana «Vedrai che la ritroveremo…!...
      …sono certa, non può esserle accaduto nulla!»…e gli si avvicinò nel gesto di una carezza incoraggiante, ma lui violentemente scostò la mano «Non azzardarti a toccarmi!!...
      …sei una disgraziata!!»…«Ah!!»…Loredana si vide puntare il dito contro, Saverio esclamò «Hai causato tutto questo, ci hai seguiti!!»…
       …mentre anche Luca arrivava affannato «Ahuf, ah! Auhf! Sa-…
       …s-s-…
       …o-oddio non ho più fiato!!...
       …S-Sabrina!!»…
       …
       …e Saverio accusava la ragazza «Tutto questo è opera tua!!! Quando ti fermerai?! Sei un mostro, nient’altro che un mostro!! Tu e quella…
      …QUELLA MISERABILE che ti ritrovi come madre!!»…«…!! Saverio, non…!!»…Loredana provò disperata ad obiettare, ed anche Bill «Saverio, ma cosa dici…?!?!»…ma lui li ignorò e si lanciò verso l’edificio «JULIET!!»…
      …
      …mentre Nigel si gettava ad abbracciare l’ora sconvolta Loredana, dagli occhi segnati dalle lacrime, ed entrambi guardavano la pensione in fiamme…
      …
      …Luca faceva lo stesso, provando a riprendere fiato…(fine-canzone)

      …«Ahhh…»...intanto il pungiglione luccicava, il calabrone nero era adagiato sul collo di Pierpaola ed era pronto a colpire, ma ecco che dalle fiamme «Pierpaola!!»…
      …sbucò Sabrina «S-Sabry…!!»…fu l’esclamazione della stremata Pierpaola, e Max «Craaa!!! Per favore, salva la mia padroncinaaa!!»…svolazzò verso Sabrina, che chiese «Ma che ti è successo?!...
      …hai incontrato Norwena e Reflexia?!»…e le si avvicinò ma Pierpaola gridò «Sta attenta!!...
      …non ti avvicinare!!»…poiché infatti il calabrone fu avvolto da potere nero e crebbe istantaneamente…
      …!!!...e fu un sussulto per Sabrina che subito se lo trovò di fronte gigante, pronto ad attaccarla senza esitazione…
      …!!!...

      …«D-Dov’è…?! E’ dentro?!...Sabrina è dentro?!»…chiese intanto Luca sconvolto…
      …ed incrociò gli occhi spaventati di Nigel, che gli suscitarono istintiva pena «…po…
      …!...
      …povero ragazzino…
      …
      …dov’è la zia?»…e Barbara gli rispose «Per lui è la mamma, Luca.»…«L-La mamma! La-La mamma!»…ribatté Luca, e Barbara «E’ dentro…!!...
      …c’è anche Pierpaola, e non si trova Juliet…!!»…
      …Luca restò attonito…
      …
      …intanto Bill cercava di consolare Loredana, abbracciandola «Coraggio…
      …coraggio, vedrai che chiariremo tutto…
      …
      …te lo prometto, chiariremo tutto…»…

      …mentre Sabrina, che quando si doveva combattere cambiava completamente, sembrando dimenticare tutte le sue insicurezze ed agire lucida e decisa incurante delle dimensioni e dell’aspetto, anche quanto più orrendo, dell’avversario, non si smentì nemmeno contro il calabrone gigante: e la prontezza gli permise di schivare numerosi colpi continui e quando fu il momento, affondare un pugno potenziato dal guanto magico che lo disgregò completamente…!!...
      …«Ahhh…!!...»…intanto gemeva l’amica, e Sabrina si precipitò da lei «…sistemato, Pierpa’!!...
      …come stai, ti ha ferito?!...»…
      …e Pierpaola «…Juliet…
          …
          …dove sarà Juliet…?»…
          …Sabrina ipotizzò «…’n è che se l’è presa Reflexia…?...te sei riuscita a vederla? L’hai incontrata, lei e la madre?»…«E-Erano…
          …!!...erano qui, un attimo fa…!!»…«…stavano qua?»…«…
          …sì…
          …poi se ne sono…
          …andate, sono scomparse! Ahhh!!!»…«Attenta ad alzarti! Att-attenta, ti fa male? Ti-ti fa male, vuoi appoggiarti a me? Dai, appoggiati!»…la aiutava Sabrina…
          …Pierpaola si appoggiò…
          …e nonostante il momento le fece un sorriso «…ehi…
          …lo sai che sei una grande…?»…e Sabrina fu contenta «Cheee? Io?!?! Ma dai…!!»…«No, dico sul serio…»…ribatté Pierpaola…

          …mentre anche Saverio era riuscito ad entrare nell’edificio in fiamme e prossimo a crollare, ma del fuoco divampante sembrava non accorgersi…
          …«JULIET!!!»…chiamava, e le fiamme lo ostacolavano, ma lui si parava e andava avanti nonostante tutto «JULIET!!!»…
          …gridava disperatamente…«JULIET!!!»…
          …ma non vi era nessuno…
          …il fuoco sembrava aver divorato tutto…
          …e sembrava divorare, ancor più crudele, il suo cuore…
          …diviso tra il dolore e l’indignazione, così vivi e visibili, quando le sue braccia caddero…
          …ma alla delusione, alla disperazione per non riuscire a distinguere in quell’inferno la sagoma di sua figlia si sovrapponeva una determinazione che corrugava il suo volto, e lo spingeva a non arrendersi a non…!!...
          …concedersi di pensare che tutto poteva essere finito, che poteva averla persa…!!...
          …e perciò continuava a cercare…!!...e a destreggiarsi tra le fiamme, finché…
          …«A-Ahhh!!!»…
          …udì un gemito…si volse sconvolto…
          ...!!!...
          …era sua figlia, quella…!!!...
          …era Juliet quella che…!!!...
          …qualcuno, emerso dalle fiamme, aveva appena tratto in salvo…!!!...

          …e intanto fuori, Barbara si precipitava da Loredana «Lory, ma…!!...tua madre!!»…e la ragazza sussultava «…cosa…?!»…
          …Barbara esclamò «E se…e se Norwena approfitta di questo momento in cui lei è sola?!...
          …»…gli occhi di Loredana si dilatarono su quell’idea che non aveva considerato, mentre Barbara esclamava «Dobbiamo subito andare da lei!! Lei ha viaggiato nel tempo, e quella potrebbe…!!...
          …potrebbe aver causato tutto questo per tenerci qua, per agire indisturbata…!!...»…«No…!!»…esclamò Loredana, portandosi le mani alla bocca…e Bill disse rivolto a sua madre «Pensi che abbia fatto tutto questo per avere campo libero e riportare Erminia nel suo tempo?!...
          …però è incompatibile: Erminia non è mai stata attaccata da Reflexia!! L’ha avuta anche davanti, e non ha tentato di trasportarla nel passato!!»…
          …ma intanto Loredana gemette, guardando quei cari amici «…ed io cosa faccio se l’ha portata via…
          …?!...»…ed avvertì un dolore orribile dentro sé, al solo pensiero…

          …mentre Saverio correva verso «JULIET!!»…
          …che svenuta, priva di sensi, veniva adagiata a terra da chi ora «Ahhh-ahhh…!!!»…gemeva…
          …altrettanto stremata cadeva a terra, ed aveva il volto segnato di sangue…
          …volto la cui vista sconvolse Saverio «…?!...
          …Marilena…
          …?»…«S-Saverio…
          …!!»…accennò lei con un filo di voce, e cadde a terra, tossendo pesantemente!! «M-Marilena!!»…esclamò lui…
          …e si sentì diviso! Da un lato sua figlia, svenuta…!...
          …ma che respirava ancora e sembrava essere illesa, e dall’altro Marilena che ora gli si aggrappava, e diceva «N-Norwena…»…«COSA?!»…«E’-E’ stata lei, Saverio…
          …!!...
          …è…
          …è molto più potente…
          …
          …di quanto…
          …
          …avessimo creduto…
          …!!...»…ma la mano le ricadde, e Saverio non poteva credere a ciò che gli era davanti, a quei lividi…a quelle ferite della donna che aveva tratto in salvo sua figlia…

          …ma intanto l’incendio si faceva più intenso ed il soffitto crollava!!! Luca aveva di fronte a sé tutto questo ma anche lui non si arrendeva, e dava fondo al suo coraggio facendosi strada «SABRINAAAA!!!!!!!!!»…
          …mollando un calcio a quei detriti ed addentrandosi ancor più in profondità «SABRINAAA!!!»…
          …ma ecco venirgli incontro alcuni Vigili del fuoco «Crolla tutto!!! Cosa fa lei qui, se ne vada immediatamente!! Ha idea del pericolo?!?!»…ma Luca ribatté con ferocia «M-Ma c’è una donna, là dentro!! Là in fondo, probabilmente!!»…«Non c’è nessuno, probabilmente è già uscita!! Lì è impraticabile, se ci si addentra ci si suiciderà!!»…ma Luca «M-Ma come nessuno ma che siete ciechi che la cenere vi ha appannato gli occhi n-no non la cenere!! Il PROSCIUTTO, che siete Vigili del fuoco col prosciutto sugli occhi io vi ho appena detto che C’E’ UNA DONNA LA’ IN FONDO!! C’E’, I SUOI FAMILIARI FUORI LA ASPETTANO, CI DEV’ESSERE PER FORZA!!»…«Si calmi, la prego!! Sta dicendo insensatezze!!»…
           …
           …ma ecco quegli impenitenti colleghi sgattaiolare poco distanti «Ehi, guardate!!!»…«EH SIII’!!! STIAMO GUARDANDO, MA PRESTO CI SI BRUCERANNO ANCHE GLI OCCHI E NON POTREMO GUARDARE PIU’ NIENTE!!!»…«Ma no, scemo!!! Non dico di guardare il nostro destino infelice, dico di guardare…PIU’ AVANTI!!»…e uno di loro intonò enfaticamente «Guardare…al futuro!!!»…«Ma che futuro e futurooo?! Là c’è Calandrin!!!»…«Gulp! Cosa?!»…«C-C’E’ CALANDRIN, TI DICO!!»...e quello rimase come un allocco, mentre il collega gli diceva «Aziona la macchina, aziona la macchina!!...questa non ce la perdiamo, potrebbe essere una confessione in extremis su tutti i crimini commessi, in grado di…ESTROMETTERLO DALLA BANCA, ragazzi io questa non me la perdo!!»…«E se sputtana al contempo tutte le coppie illecite che si sono formate in Banca?!»…«Voi avete qualche scheletro nell’armadio…?!...
         …io no, sono uno zitellone cronico e poi le vostre mogli vi flagellerebbero per una buona causa!! Funzione videocamera: è in arrivo lo scoop del secolo!!»…«S-Sì!»…«G-Gulp, sì!»…ed azionarono la videocamera…
        …
        …mentre Luca trasecolava «I-Insensatezze…? Co-Come potete dire che queste sono insensatezze-questa gliela faccio vedere io!!!»…e prese per il bavero uno dei Vigili, ma l’altro lo spinse via «Che cosa fa?! Questo è insulto a pubblico ufficiale!!»…ma Luca sbottò «IO ME NE FREGO DEI PUBBLICI UFFICIALI!!! LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO, NEL MEZZO DELL’INCENDIO!! E SONO PROPRIO DEI PUBBLICI UFFICIALI A VOLERMI IMPEDIRE DI PROSEGUIRE?!»…«STIA CALMO!! LE HO GIA’ DETTO CHE NON C’E’ NESSUNO!!»…ma Luca gridò «NON E’ VERO!! LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO: SABRINAAAAAAAAAAAA!!!»…scavalcò quegli uomini se non altro con la voce e gridò con tutto il fiato nei polmoni…
          …
          …ed i colleghi «HiiiIIIIMP! Avete sentito?!»…«SHHH!! Zitto!! Viene la tua voce nel filmato!!»…«Ha confessato di amar-!!»…«ZITTO!!...ti ho detto!!...
          …altro che coppie clandestine! Seppur non una confessione di crimini sai questa roba quanto vale?! Zitto e filma!!»…
          …
          …Luca gridava ancora «SABRINAAAAAAAAA!!!»…ma stavolta uno dei Vigili lo afferrò aggressivo per il bavero «SE NON LA SMETTE DI GRIDARE…!! SARO’ COSTRETTO A PORTARLA VIA CON LA FORZA!!»…«Avanti! Avanti ci provi!»…esclamò Luca togliendosi con non poco pathos la giacca e sbottonandosi il colletto, ribadendo «Ma non le consiglio di mettersi contro di me, sa?! Io per quella lì sarei disposto a tutto, mi capisce A TUTTO!! PER QUELLA LI’!! CHE PROBABILMENTE E’ GIU’ IN FONDO, INTRAPPOLATA NEL FUOCO!! PER QUELLA LI’ DA CUI LEI E DA CUI TUTTI VOI MI STATE IMPEDENDO DI ANDARE IO SAREI CAPACE DI ARRIVARE A TUTTO!! LA AMO!! E’ LA DONNA DELLA MIA VITA, E’ LA MIA ARIA PER RESPIRARE!!»…
          …gridò…
          …mentre la telecamera riprendeva…
          …«SONO DISPOSTO A…FFFARMI ARRESTARE, PERSINO A UCCIDERE, O A FARMI UCCIDERE PER LEI COSI’ COME PER LE MIE FIGLIE!! I-Io la voglio accanto, sa?! La voglio accanto per la vita IO LA VOGLIO ACCANTO PER LA VITA!! VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAA!!!!!!!!!»…«Ma…ppper favore, lei ha dei disturbi mentali!»…ma lui gridava più forte «VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!...
          …E’ IL MIO IDEALE DI DONNA!! AVETE PRESENTE?! QUANDO UNO C’HA UN IDEALE E PER ME E’ LEI!! NON IMPORTA SE SI CREDE BRUTTA, PER ME E’ BELLISSIMA, E’…E’ L’INCARNAZIONE DELLA DONNA!! Io la voglio sposare quella che sta lì oltre il fuoco non mi impedirete di raggiungerla!! Io, io…!! Io l’ho già lasciata andare una volta ho…fffatto due figlie con una…mmmongoflettica sadica decerebrata e affetta da crudeltà mentale!!! IO NON LA AMO!! NON L’HO MAI AMATA!! FABRIZIA E’ SOLO UN’ISTERICA, LA RISPETTO PERCHE’ MI HA DATO DUE FIGLIE PER CUI STRAVEDO MA NON CON QUESTO AMO LA MADRE!! LA UCCIDEREI!! LEI, E SUA MADRE, QUELLA…SUOCERA CHE NON E’ MANCO MIA SUOCERA PERCHE’ SUA FIGLIA NON E’ NIENTE PER ME!! IO AMO SABRINAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…
          …
          …ed i colleghi «Non è finita la memoria?! Verooo?!?!...non sei stato così stupido da far finire la memoria proprio adesso VEROOOO?!?!?!»…
         …ma il collega cameraman rispondeva «…macché…»…con sorrisetto beffardo, e l’altro lo incitava «Se anche ci fosse il battesimo la comunione la cresima il matrimonio di tua figlia o tuo figlio ripresi là in memoria non esitare a cancellarli!! Questo…
         …è più importante!»…
         …
         …mentre Luca si liberava definitivamente «Lasciatemi!!...»…e correva più avanti…
         …quei Vigili alla fine neanche più lo trattenevano, e lui si volgeva verso di loro «…non potete impedirmi di andare da lei. Ma avete capito quello che sto vivendo?! Capite che io con lei…
        …formerei una famiglia, avrei dei figli?!...
        …
        …io ho già due figlie…
        …ma con lei ne farei altri venti. Altri cento, che dico, altri…infiniti altri! Infiniti…mettiamola così! Una volta lei ha det-ha messo in giro-cioè vabbe’ non si è capita come è andata comunque in sostanza a me è giunta voce che lei aveva detto che avevamo avuto un figlio assieme, ed io me la sono presa con lei…
       …me la sono presa con lei…
       …
          …ora comincio a capire perché: MI RODEVA! MI RODEVA…CHE NON FOSSE VERO!!...
          …»…e quelli, impietriti ad ascoltare una confessione di quelle che non capitano tutti i giorni…
          …
          …proprio come erano impietriti i colleghi, l’unica che lavorava era la videocamera…
          …
          …«Mi rodeva che non fosse vero, i-io a-a me…!...
          …io avrei tanto voluto un figlio da lei…!...»…

          …proprio mentre le si vedeva uscire, e Barbara esclamava «Sabrina!!! Pierpaola!!»…
          …la prima sosteneva l’altra, e gridava «...eccoci!!...
          …eccoci, Ba’!!»…«Sabry!!»…anche esclamava Loredana che veniva incontro loro assieme a Barbara «Ma che vi è successo?!»…e Bill «Zia Sabry!! Stai bene?! Pierpaola!!»…e Sabrina rispondeva «Niente, niente rega’…
          …
          …Norwena ci è scappata…
          …’n semo riusciti a beccalla…!...»…
          …Bill «…Norwena…? Era lì presente, in persona…?!»…
          …
          …Pierpaola annuiva con aria eloquente, ed accennava «…altroché…!...»…mentre anche Nigel corse affannato incontro a loro…
          …raggiunse subito Sabrina…che gli fece una carezza sulla testa «…Matty…
          …Matty te stai bene, ‘n te sei fatto niente…?»…
          …
          …ma purtroppo le brutte notizie arrivarono subito, Pierpaola con un filo di voce e lo sguardo appenato «O’! Di Juliet…
          …niente…»…
          …e fu terribile per tutti udirlo…

          …proprio mentre Juliet giaceva svenuta tra le braccia dell’appenato padre, e Marilena accennava «I-Indossava…
          …
          …una giacca…
          …s…scura! Ahhh…!»…«Non affaticarti!»…la invitava lui, ma lei «No, no, Saverio, ce la faccio…!...
          …c-ce la faccio, ora abbiamo salvato lei e questa è la cosa…
          …!...
          …la cosa più importante…»…
          …Saverio teneva la debole mano della donna…
          …e la guardava con profonda gratitudine, mentre lei «…la aveva con sé…
          …»…disse, alludendo a Juliet…e Saverio la guardò sconvolto «…mia figlia…
          …?!...
          …ma perché?!...perché lei?!?!»…
          …«…lei…
          …vuole te…»…disse Marilena contro sforzo e dolore, carezzandogli il volto…e lui «…ma perché Juliet…?»...sentendosi morire dentro…
          …Marilena rivelò «…strapparla…
          …dalle sue mani, è l’unica cosa che io sia riuscita a fare!...
          …p-perdonami, Saverio…
          …!!...»…chiedeva e sembrava sul punto di svenire, ma lui stringeva ancora più forte la sua mano guardandola come per supplicarla di non scusarsi ancora, visto che lui poteva solo che esserle grato…
          …«Non…sono…riuscita…
          …a batterla…
          …!!...
          …né a fermarla…
          …»…e lui, così spiazzato «Ma…
          …ma cosa ti ha fatto…? E’…
          …una cosa terribile!»…ma Marilena supplicò «Saverio!! Ti prego…non…non dire a nessuno!!»…«Ma-ma tu hai bisogno di cure!!»…e lei insistette di più «TI PREGO non…!!...
          …non dire a nessuno…!!...
          …che mi hai vista qui…!! Nessuno…
          …!!...nessuno deve sapere…
          …della…mia…attività!! Ah!!»…gemette, e lui preoccupato la sostenne, mentre lei aggiungeva «Rocco…
          …!!...
          …Tiffany…
          …!!...
          …loro non devono, nessuno deve sapere!!»…
          …«…sì ma noi dobbiamo uscire da qui…
          …
          …io…io ho il dovere di portarti via…»…ma lei «No, no…!!...
          …ce la faccio…»…disse…
          …alzandosi lentamente, seppur a fatica…sotto gli occhi stupefatti di Saverio che rimase inginocchiato a terra con la figlia tra le braccia…
          …Marilena affrontava quel dolore che sembrava lacerarla, ed ammetteva «Sono abituata…
          …a questo…e a molto altro. Non credere…
          …!...»…
          …al che si alzò anche lui…
          …e confessò «Il…
          …tuo coraggio, è qualcosa…
          …
          …che non avevo mai visto, prima d’ora.»…lei accennò un lieve sorriso…
          …avvolgendo la sua mano di magia oscura «Io me ne andrò di qui, posso…teletrasportarmi…!»…
          …Saverio tacque, e spalancò gli occhi…
          …e lei «Porta via tua figlia…»...mentre stava per essere avvolta da quel potere magico, e lui ammetteva «Io…
          …ti sarò grato a vita, non potrò mai sdebitarmi!!»…«Portala via…»…ripeté Marilena, mentre si dissolveva «Portala via…
          …
          …dal pericolo…
          …!!...»…
          …e svaniva di fronte a lui lasciandolo solo…
          …con una ragazzina in braccio…
          …e mille ferenti interrogativi nel cuore…

          …proprio mentre Luca confessava «Capite, capite adesso cosa posso sentire…?!...
          …
          …è-è la prima volta che dico tutto questo, n-non so neanche come faccio, sinceramente, però mi esce! Mi viene fuori, prima che io possa fermarlo sicché meglio così!! Una volta tanto non devo preoccuparmi di tutto quello che dico, va da solo!!...
          …
          …io amo Sabrina. E questo che dico se non l’ho mai detto l’ho comunque sempre pensato! Sempre! E’ lei il mio ideale di futuro, senza di lei…
          …sento che Luca Calandrin è un uomo finito. Luca Calandrin sono io, per la cronaca, eh! Se volete aprire un conto alla mia banca potete farlo poi possiamo metterci d’accordo comunque intanto tutto è da vedere se prima riesco a ritrovare lei, perché se non ci riesco scordatevelo in quanto Luca Calandrin sappiate che è un uomo senza futuro! E-E sto pure perdendo tempo gua-guardate io con quella!! Con quella che sta lì!! Io vi ho appena detto che ci farei anche…mille, diecimila figli!!...
          …ma se disgraziatamente lei non potesse averli…
          …! Metti che…
          …che le venisse qualcosa, diventasse sterile e non potesse più avere figli! Eh! Povera cucciola!»…
          …
          …i Vigili si guardarono tra di loro…
          …
          …il collega cameraman «E-EHI!!!»…fu quasi assaltato dal suo compare che iniziò a premere pulsanti sulla videocamera, facendo «Alza! Alza! Zooma! A-Alza!!!»…«E un attimo!!!»…
          …
          …sicché Luca terminò «…io la amerei lo stesso. E la vorrei, e la cercherei esattamente come la sto cercando ora. Io e lei siamo uniti, congiunti per l’eternità…
          …
          …uguali, come ci dicevano quando lavoravamo assieme, che sembravamo fatti l’uno per l’altra. E l’altro per l’una. I-Io penso che se io e lei corna facendo morissimo ci ritroveremmo anche nell’aldilà assieme. Come adesso, sempre insieme in tutto…
          …perché l’uno non esiste senza l’altro. O almeno…questo è quello che mi auguro pensi anche lei! Mi auguro…
          …ci-ci spero!
          …
          …lei mi chiama, perciò voi potreste essere anche in altri mille! Ma di certo non riuscireste a fermarmi…
          ...
          …quando la cucciola chiama…
          …
          …il direttore accorre. Appuntatevela, questa. E’ una legge di vita.»…
          …e così terminò, volgendo loro le spalle e lanciandosi in corsa attraverso il fuoco…«SABRINAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!»…
          …
          …lasciando quei Vigili stupefatti «…colleghi cari…
          …
          …andiamo a dare supporto a quell’uomo. O altrimenti penso nessuno di noi potrà tornare a casa e guardare negli occhi sua moglie, dopo una dimostrazione d’amore del genere. E’ un…modello, un esempio da seguire.»…
           …
           …ed i colleghi «Sigh!! Sniff, sigh sigh!!»…tutti a piangere, coi fazzoletti in mano «Ahhh, e basta, scimuniti!!! Fe-fermo, non piangere, che si bagna la telecamera!!»…«S-Sigh!! Ma…ma stai piangendo anche tu!»…«I-Io?! Ma sei diventato scemo-sniff!!!»…«Ahhh!!! Whaaa!!! MI HA PRESO FUOCO IL FAZZOLETTOOO!!!»…«Coraggio, andiamocene!!!»…e quella videocamera fu richiusa…

            …

            …proprio mentre Nigel si portava la mano alla bocca…
            …ed iniziava a respirare affannosamente, versando lacrime…«Matty!! Che c’hai?!»…esclamò Sabrina che gli era di fronte…
            …e lui accennò tra i respiri «…m-mamma…!!...S-Sabry…!!...
            …»…e tutti così colpiti e impietositi…
            …Pierpaola esclamò «E’ per Juliet!!!»…e Nigel, esausto, si gettò tra le braccia di Sabrina esclamando «Perché lei non c’è…?!?!...
            …»…e questa lo abbracciò «MATTY!!!»…e lui ancora «PERCHE’ LEI NON SI…
            …?!...TROVA?!»…mentre Sabrina lo consolava «Matty, Matty amore no, no dai non fare così, ti prego!! Non fare così, calmo!! Dai che mi fai piangere anche a me, la ritroviamo, la ritroviamo Juliet!!»…e lui piangeva stretto a lei, Sabrina «La ritroviamo: è tutto finito e ora la andiamo a cercare tutti assieme!!...
            …eh…?»…
            …ma non riuscivano a simulare un volto meno angosciato…
            …Bill…
            …Barbara…
            …Loredana…
            …Pierpaola…
            …persino Max «…cra! C-raaa…?»…
            …
            …fino a che il ragazzino non spalancò i suoi occhi…
            …lasciando che lacrime e fuoco si diradassero, schiarendogli la vista…
            …e permettendogli di distinguere la sagoma di Saverio venir fuori dall’edificio…
            …e aveva in braccio…!!...
            …Nigel si mosse di scatto «Matty!! Che c’è?!»…chiese Sabrina, e Bill vide ed esclamò «E’ Juliet!!!»…ed anche Barbara «Sì è vero quella è Juliet!!! E’ in braccio a Saverio!!!»…«DOVE?!»…esclamò Pierpaola spaventando il corvo «CRA!»…e Barbara indicò «LAGGIU’!!!»…ed anche Loredana, mossa da una gioia immensa «E’ laggiù!!! Laggiù in fondo, Saverio sta uscendo, la porta con sé!!!»…
           …Nigel non attese un istante «Mattia!»…lo chiamò Sabrina…
           …ma lui era già corso…
           …ed in un attimo fu di fronte a Saverio, che lo vide e si fermò «…Mattia…»…
           …il ragazzino riprese fiato disperatamente…
           …e tendeva la mano…verso di lei, svenuta, che non poteva vederlo…
           …
           …i suoi familiari accorsero subito dietro di lui ma…
           …tutti quanti, al completo, dovettero scontrarsi con lo sguardo duro e recriminatorio di Saverio…
           …
           …Nigel tendeva la mano, e senza più fiato chiedeva «…come…sta…
           …?! Ahhh…
           …!!»…e Saverio «Ha bisogno…di cure, è molto debole. Ha bisogno…
           …di riposare…»…
           …scandì duramente…
           …e la famiglia Torrealba dovette tacere…
           …e guardarlo, impotente e sprovvista di parole…
           …
           …impossibile descrivere come Nigel fissasse sollevato e appenato allo stesso tempo quella ragazzina che gli era così cara…
          …
          …e come Loredana si sentisse sola, triste, accusata ed esclusa…
          …non riusciva a guardare quella scena, il suo sguardo sfuggiva verso il basso…
          …mentre Saverio era lei che puntava con i suoi occhi pieni di risentimento…
          ...
          …Nigel allungò di nuovo la mano, voleva sfiorare quella di Juliet ma Saverio retrocedette e scandì duro «Semmai più in là!!»…
          …lasciando lui…e tutti gli altri, di gelo…
          …dando loro le spalle ed allontanandosi di qualche passo…
          …per poi volgersi di nuovo «Spero che almeno questa sia stata una prova sufficiente…
          …!!...»…scandì, e poi se ne andò…
          …tutti si guardarono…
          …e Loredana ad un tratto gridò «NOOO!!!!!!!!!!»…
          …e Barbara «Loredana!!»…ed anche Bill la trattenne, ma lei gridò ancora «NON E’ STATA MIA MADRE!!! NON E’ STATA MIA MADRE!!!...»…
          …cadendo a terra, in ginocchio «NON SIAMO STATE NOI!!!!!!»…e colpendo la terra con un pugno…
          …
          …Saverio non si voltava indietro…camminava e si allontanava da loro, portando Juliet con sé…
          …
          …Sabrina si volse verso Pierpaola e gli altri «Ma…questo se pensa che è stata…
          …? Cosa, che è stata la madre, che è stata…Erminia?»…
          …e purtroppo non poterono che giungere sguardi aggravati…
          …
          …mentre Nigel ora mosse qualche passo…
          …guardando avanti a sé, smarrito…
          …
          …e poi guardandosi attorno…
          …guardando lo scenario che aveva dipinto la sua vita…
          …
          …la pensione che bruciava…
          …e la gente che fuggiva, si disperava, ed i soccorsi che facevano del loro meglio…
          …
          …i volti di quella sua “recente famiglia” così seri, addolorati…
          …Loredana a terra…
          …Pierpaola che faceva fatica a camminare, e che si appoggiava a Sabrina…
          …
          …e Saverio che aveva dato loro le spalle, e che ora era un puntino all’orizzonte con Juliet in braccio…
          …
          …il ragazzino avanzò…
          …nei suoi occhi tutte le immagini si distorsero grazie alle fiamme…e a quel che restava delle lacrime…
          …
          …e pensò “…questo…
          …è ciò a cui ha portato la mia vita...
          …?”…
          …domanda meditata nel dolore profondo…
          …guardando se stesso, le sue stesse mani…e poi di nuovo quel cielo segnato da fuoco e fumo “Questo…è forse dunque…
          …
          …quello che è seguito alle mie azioni…?!...
          …la punizione per i miei crimini…?!...E’ questa…?!”…
          …
          …e si volse nuovamente a guardare Bill, Barbara, Sabrina, Pierpaola, Loredana…
          …
          …e dai suoi occhi sembrava filtrare l’interrogativo sul perché però, questa…”punizione” di cui parlava fosse dovuta toccare proprio a loro…loro che…non c’entravano niente…
         …
         …e poi di nuovo lo sguardo verso Saverio, che scompariva all’orizzonte…
         …e la domanda “Ma allora doveva arrivare a questo…
         …!!...
         …la mia vita…
         …
         …
         …”…e pronunciò piano «L’Inferno…»…
         …in quella lingua nuova, appena appresa…
         …evidentemente aveva scoperto come tradurre quella parola il cui però significato…”bruciante”, nonostante la lingua era rimasto lo stesso...
         …”bruciante”…nell’anima, e sul corpo se ne rifletteva una parte infinitesimale, attraverso quel piccolo taglio che sentì bruciargli sul labbro, che gli fece stringere gli occhi…e passarvi le dita...

         …intanto era rimasto ancora qualcuno all’interno di quell’edificio ardente, ed un grido sovrastava il bruciare delle fiamme «SABRINAAA!!! SABRINAAAAAAAAAA!!!»…
        …ed uno di quei Vigili afferrò Luca da dietro «PER L’AMOR DI DIO!! SI CONVINCA!! QUI NON C’E’ NESSUNO, LA ZONA E’ GIA’ STATA EVACUATA!!»…ma lui espresse sfiatato e disperato «Ma non è possibile, mi si è bruciata la cucciolaaa!!!»…ed i Vigili «Ma…è cucc-cioè, è una persona che esiste, veramente quella di cui sta parlando?!...
        …cioè è una donna?!»…e Luca mormorò «Che mi prende pure in giro quando mi si è bruciata la cucciola, questo…?»…e quello «No nel senso è una donna!! Non è che è un cane?!»…Luca gemette «Wraaahhhh!!!!...hhf, auhf, auhf!!!»…sempre a corto di respiro, ed uno dei vigili precisò eloquente «Ma ceeerto, che domande fai!!!»…sicché il collega «No è che…!! Sentivo, “la cucciola, la cucciola”!!»…e Luca lacerò l’aria «La cucciolaaaaaa
aaaaaaaaaaa!!! La mia cucciolaaaaaaaaa!!!»…ma di nuovo lo afferrarono da dietro «Ma…!!...vuole decidersi a fidarsi di me?!...
         …le dico che questa zona è stata evacuata!!»…
         …Luca alzò debolmente lo sguardo con timida speranza che aveva timore di infondere al suo cuore, ma il Vigile insistette «…abbiamo portato in salvo i civili che si trovavano qui!!...
         …vuole scommettere che mentre lei resta qui, stupidamente le dico: mi scusi, eh!! No noi abbiamo apprezzato ENORMEMENTE il suo atto d’amore!»…«Da-Da-…Davvero…?!»…domandò Luca, e l’altro «Ma si capisce, ma si capisce!! Ma lei agisce scioccamente, mi scusi!»…«I-I-Io scio-scio-agisco scioccamente?!»…«Mah sì!!! Non ha detto che tiene molto a questa donna?!»…«Sì-Sì sì io ci tengo alla mia cu-…!!...
         …alla mia cucciola, ci tenevo!!!»…e si soffiò rumorosamente il naso, ma quell’uomo lo esortò «Ma allora se resta qui e si fa crollare tutto in testa cosa pensa di ottenere?! Come pensa di godersela, questa donna?! Venga piuttosto fuori e vediamo di ripescarla fra i superstiti!!»…«A-A-Ah davvero?! M-M-Ma perché ci-ci crolla tutto, fra poco?!»…domandò Luca, e gli risposero ovviamente «Beh…!! Ma che non lo vede, tra poco bruciamo!!»…
         …Luca restò come un bambinone ingenuo…
         …ed il Vigile del fuoco lo prese per mano «Su!! Bando alle ciance, sono stati momenti di emozione ma ora venga fuori!! Venga fuori, o questa fornace diventerà la nostra tomba collettiva VENGA FUORI!!!...che la vita continua!!!»…«L-Lei crede che la mia cucciola sia-sia là fuori?»…chiedeva Luca, e quello lo trascinava «Sì, sì…»…anche un po’ stanco forse di dover cozzare contro quell’inespugnabile resistenza innalzata da Luca la cui capacità cognitiva era al momento alquanto provata…

          …fuori intanto Loredana si alzava, e nell’affanno accennava «Mamma…» mentre nel suo cuore tornava a sorgere quella terribile preoccupazione «…debbo andare assolutamente da mia madre…!!...» esclamò rivolta a quelli  accanto a lei «Debbo raggiungerla prima che sia troppo tardi oppure Norwena potrebbe…!!...»…e sembrava aver timore a completare la frase, ma Barbara disse «Lory! Non muoverti: veniamo anche noi!!»…e Bill, prontamente «Ci andiamo tutti, mamma?!»…«Certo, immediatamente, ci andiamo con la macchina!! S-Sabri’! Dove sta, Sabri’!!»…«Eccomi!! Eccomi, Ba’!»…si avvicinò Sabrina, e la sorella le spiegò «Dobbiamo andare tutti da Erminia!!»…«Perché da Erminia, dici?!» domandò Sabrina, e Barbara «Perché Norwena potrebbe aver approfittato di questo momento che tutti eravamo qui per…!!...»…e stavolta fu lei a guardarsi dal completare la frase, visto che Loredana era molto spaventata all’idea, perciò si limito a precisare «Ricordati, Sabrina!! Erminia ha viaggiato nel tempo!! Pensa a quello che c’ha detto ogg-no, ieri!!»…e Sabrina «Ma se Norwena prima stava qua?!»…e la sorella «Ma non significa niente, perché potrebbe essersi spostata in…iiiiiiin men che non si dica, che ne so Sabri’, quella…quella è una che c’ha teletrasporti, roba varia!!»…«Dici che è arrivata fin là? All’ospedale?!» domandò Sabrina, e Pierpaola intervenne «Sì, sì!! E’ meglio che andiamo subito!! Senza perdere tempo!!»…e Barbara «Pierpa’-ah!! Qualcuno…!!...qualcuno è meglio che resti qui con te!!»…«No ma io sto bene, Ba’!!»…«Sicuro?!»…«Sì, Ba’!!»…rispose Pierpaola che già sembrava aver recuperato le forze, e si staccò da Sabrina provando a camminare «Ho solo preso ‘na botta ‘n po’ sopra le righe, niente di più!! E poi, e poi scusa!! Andiamo all’ospedale, tutt’al più…quale migliore occasione, se me sento male!!»…«Cra!!»…fece eco il corvo, e Barbara «Va bene, va bene!!»…guardandosi attorno e cercando mantenere la lucidità ed il controllo generale della situazione «Allora…allora andiamo!! Dai! Svelti!»…e Bill «Ok, mamma!»…e anche Sabrina «Eccoci!...Matty!!»…chiamò il ragazzino, che era rimasto indietro…
          …contemplava l’edificio in fiamme, e si volse appena solo dopo qualche istante…
          …Sabrina lo prese per mano, parlandogli con dolcezza «Dai su Matty coraggio vieni che andiamo tutti a vedere come sta…la signora Erminia. Eh? Come sta Erminia…
          …! Dai…
          …!...
          …che qui qualcuno magari ha provato a fare il furbo, ha approfittato che tutti noi stavamo qua, eh, Matty? Vieni?»…ed il ragazzino sembrava stordito, assorto, stanco…
          …annuì ma il suo sguardo era confuso, si portò una mano alla testa «Che c’hai? Ti fa male la testa? Eh? Dove ti fa male ihh c’hai fatto, qui?»…Sabrina notò quello spacchetto sul labbro, che sanguinava leggermente…
          …«Che te sei tagliato? Te sei ferito…
          …te sei fatto male quando qui è scoppiato tutto il casino? ‘spetta, famme ‘n po’ vedere? ‘spetta…che esce ‘n po’ de sangue…»…ed era sul punto di tamponarlo col suo stesso vestito, così spiccia e pratica com’era, però poi all’ultimo si trattenne «’spetta…ce l’hai ‘n fazzolettino…?»…
          …
          …mentre poco distanti da loro, i Vigili trascinavano fuori il lamentoso Luca «Ahhhhhhhhhh!!!...mi si è bruciata la cucciolaaaaaaaaaaaa!!!»…«Senta!! Lei continui a parlare in questo modo ed io crederò davvero che si tratti di un cane!! No perché oggigiorno nessuno ama così la gente, ma per un cane incenerito si sarebbe capaci di tagliarsi le vene!»…«Sabryyy, cucciolaaa, dove seiii…?!»…ed i Vigili del fuoco sbuffavano e facevano altri chiari segni di sorta…
          …
          …mentre Sabrina «…niente, ‘n fazzolettino no?...
          …vabbe’ ‘n te preoccupa’, Matty! Vie’ qua! Fai…uhmmm!!! Così, dai, con la bocca! Uhmmm!!!»…e cercava di mimare una specie di…”bacio” che il ragazzino avrebbe dovuto lanciare in aria, ma lui muoveva solo appena il labbro, era tanto stordito e confuso…
          …
          …i Vigili del fuoco intanto chiesero «Senta!! Analizziamo innanzitutto qua attor-!!»…ma Luca già sussultò «Uhmp!!! Sabry!!!»…
         …rintracciandola con lo sguardo immediatamente, ed il Vigile «Ecco!!...prima che avessi detto qualsiasi cosa!!»...Luca si liberò dalla loro presa e corse verso di lei…
         …
         …Sabrina «Facciamo la prova del bacino, dai!! Metti la bocca così che io uhm...!!»…
          …e diede un piccolo bacino al ragazzino là dove sanguinava, come tampone improvvisato…
          …
          …Luca stava per raggiungerla…
          …!!!...ma vide quel gesto e si bloccò di colpo, attonito…
          …!!!...«…Mattia…
          …!!!»…sussurrò…ricordando qualcosa di molto grave che aveva udito del ragazzino…!!!...
          …
          …Sabrina aggiunse «’spetta…
          …!! Che esce ancora ‘n po’ de sangue! ‘spe-dà un altro bacino! Un altro bacino a…a mamma Sabry, dai! Un altro bacino così uhmmm…
           …!!»…e lei tamponò nuovamente la ferita…
           …sotto lo sguardo sconvolto di Luca «…Sabry…»…
           …il quale sentì ogni viscere del suo corpo allentarsi…
           …alla vista del labbro sanguinante di quel ragazzino…
           …e lei, così vicina, a contatto con lui…
           …
           …ed il risuonare di quelle parole pronunciate da Saverio ”Mattia purtroppo…
           …
           …non lo sapevamo, è affetto da aids.”…
           …
           …”aids”
           …
           …quella parola che martellò in pochi infernali secondi nel cuore di Luca Calandrin…
           …
           …mentre di fronte a lui c’era l’immagine di colei che…non avrebbe stonato come mamma premurosa…
           …e che ora diceva «…vabbe’ questo non è niente Matty vedi un po’ leccatelo magari un po’ fai così…!...
           …
           …vedi che mo’ ti si secca, mo’ intanto che andiamo all’ospedale ti si è già seccato!...oh?!»…ma Sabrina ad un tratto si volse…
           …sì, si accorse della sua presenza…
           …incrociò quello sguardo spiazzato e attonito di Luca…
           …
           …anche Nigel si volse…
           …i suoi occhi con poche forze distinsero a malapena la conosciuta sagoma di quel giovane…
           …
           …Sabrina si sentì d’improvviso incerta…interdetta…
           …lo guardò nel solito modo un po’ ingenuo, un po’ interrogativo…dal sorriso che stenta a dipingersi sul volto, e lui la guardava…
           …con un sorriso che beh, certo…ora non si sarebbe manifestato…
           …ora no di certo, ora che avrebbe voluto sprofondare…
           …
           …restarono occhi negli occhi per vari secondi…
           …mentre quei Vigili del fuoco, poco distanti, contemplavano la scena «…eeeehm…ebbene, adesso il sospirato incontro è arrivato. Come la mettiamo con quanto è stato detto prima? Parole soltanto? Stiamo a vedere!»…
           …uno di loro disse…
           …
           …mentre tra Sabrina e Luca sembrava non vi fossero parole…
           …mentre Nigel li guardava in maniera interrogativa…chiedendosi forse perché l’”Inferno” di quella notte addirittura impedisse loro di essere spontanei, sinceri…
           …di corrersi incontro come…due amici, come due volti l’uno contento della presenza dell’altro, come lui li aveva visti al parco…
           …ma quella notte sembrava essersi portata via anche quello, ed ora…si guardavano come se una barriera immensa li stesse separando…
           …come se anche tra loro tutto fosse compromesso…
           …aggravando anche solo con il silenzio il dolore, ed il peso che giacevano sul suo giovane cuore, in quegli istanti…
           …«…Luca…»…sussurrò lei pianissimo…come chiedendosi perché lui non si avvicinasse…
           …perché restasse distante…
           …perché si comportava come se non le volesse parlare…
           …come se fosse in collera con lei…
           …
           …e lui sconcertato, privato di ogni idea, privato di ogni…opinione, e dritta su…cosa fare, come, cosa dire…
           …privato di ogni traccia su qualsiasi cosa…ora che l’aveva vista baciare quel sangue…
           …non poté che…con quello sguardo da bambino spiazzato, accingersi ad andarsene…allontanarsi…
           …lasciando che lei sussultasse al suo primo accenno di movimento, poiché subito si rese conto che lui stava andando via, che non stava camminando verso di lei…
           …Sabrina restò sconcertata…
           …Luca volse le spalle…e si allontanò…
           …«Luca ma…
           …perché…?
           …
           …perché fai così…?»…
           …
           …e Nigel, anche se relativamente da poco li conosceva, quella notte guardò quella scena con gli occhi con cui un figlio, un figlio giovane guarda i suoi genitori separarsi…
           …con tutta quella tristezza…
           …forse venata da sensi di colpa…
           …

           …Luca camminò, camminò più rapido, più rapido…sembrava non sapere neanche dove andava, si allontanava da tutti, ed il suo sguardo non si capiva dove fissava, non fissava avanti, non fissava verso il basso, bucava l’orizzonte ed il terreno e non sapeva dove trovare pace…
           …
           …la cosa incuriosì anche un po’ quei colleghi che l’avevano seguito, e che ora si erano persi qualcosa smarrendo il filo delle vicende del loro direttore, tanto che…
           …gli andarono un po’ appresso…
           …lui neanche si accorgeva di loro…
           …fra loro si sussurrarono «…sì, sì…!...
           …chia-chiamalo, chiamalo, digli qualcosa!»…ed uno si avvicinò di più «L-Luca…!»…
           …Luca si volse…
           …ed accennò un quasi naturale, eccezion fatta per la voce fessa ed il velo di affanno «…a-ah! A…anche da queste parti, eh…!...»...lasciandoli alquanto stupiti ed interdetti…in quanto non era la cosa più comune che loro si trovassero lì…
           …poi Luca accennò «…la, la questione del conto…del conto 12!»…riprendendo a camminare e lasciandoli indietro…
          …ancora più trasecolati…
          …aveva rifilato loro un comune accenno bancario, come si fossero trovati al lavoro, come fosse stata una qualunque mattinata di banca…
          …come se non distinguesse più cosa aveva attorno…
          …dove fosse…
          …quando…

          …mentre Sabrina ripeteva ancora «Luchino…
          …
          …non ti interessa che io mi sia salvata dall’incendio…?...
          …
          …non ti importa niente, non è vero…?»…e Nigel che le andava vicino, si appendeva al suo vestito cercando come di pregarla di non essere triste…

          …ma Luca si ripeteva «Malata…»…
          …ed i suoi passi si facevano sempre più rapidi, e concitati, in quella zona per lo più campestre…
          …e lo sguardo di lei più triste…

          …lui ancora «Malata…
          …malata di aids…»…

          …mentre Nigel ancora cercava di destare con dolcezza e discrezione provate da sconforto la sua “mamma acquisita” da quel momento di fermismo…fermismo e tristezza…

          …”La mia Sabry è malata. No, non è vero, non può essere vero, non posso aver visto quella scena!! No sì invece è vero, l’ho vista…
          …è futile negarlo…”…
          …realizzava Luca…

          …mentre Sabrina, nonostante la tristezza, dava nuovamente la sua mano a Nigel…

          “L’ho vista, ho visto tutto ed ormai è inutile smentire la realtà. A che servirebbe?!?!...
          …
          …Sabrina sta male…
          …si è presa l’aids di fronte ai miei occhi…
          …
          …lei…morirà, si consumerà lentamente con dentro questa malattia!!”…
          
          …e lei «Matty…
          …andiamo. Gli altri ci aspettano. Coraggio…»…
          …e si accingeva a muovere i suoi passi, nonostante il dispiacere…
          …ed anche il ragazzino ancora lanciava uno sguardo là, dove Luca si era allontanato…

          …”No…
          …lei no. Tutti, ma lei no. Non posso accettarlo. Non posso accettare di vederla morire!! Prima soffrire, poi…
          …consumarsi, oddio come si consumano quelli malati di aids! I-Io, io ne conosco, ne ho visti quando facevo la guardia carceraria da militare, prima di fare il direttore, ne ho visti!! E la mia cucciola dovrebbe diventare come quei ruderi?! No…
          …
          …no, io lei no. Io mi rifiuto di vederla soffrire e morire…non posso è più forte di me, morirei così. Meglio finirla. Meglio finirla prima, meglio finirla…adesso, così!! Prima che…prima che questa cosa possa diventare anzi! Prima che possa “essere”! Perché questa cosa non è stata! Non è stata niente! E’ stata solo fumo! Quella persona, per me, è stata…
         …
         …fumo!”…
         …si disse…
         …mentre i Vigili del fuoco ormai spegnevano l’incendio…
         …ed il fumo soffocava l’aria di Hycolle…
         …”E’ troppo, devo fare i conti con le mie debolezze…
         …
         …lei rappresenta troppo la vita, la nascita, il tornare…a sognare affinché io possa resistere all’osservarne il decadimento per mano di quella maledetta malattia!! No…
         …
         …dimenticatela…
         …dimenticatela, Luca…
         …
         …lei non è stata niente…”

         …si diceva…
         …mentre Sabrina montava in macchina assieme a Nigel «Eccoci, Ba’!!»…«Sabri’!! Che hai fatto?!»…chiedeva la sorella che evidentemente aveva subito notato qualcosa «E’ successo qualcosa, zia?!» chiese anche Bill allarmato, e lei «…no vabbe’ niente…
         …c’era Luca.»…«EHHHH?!?!»…fece Barbara, e Bill «COSA?! Luca?!»…«Sì sì…
         …cioè rendetevi conto manco m’ha chiesto come stavo se ‘n…m’ero fatta ‘n cazzo de ferita nell’incendio. Io ve l’ho detto, a lui di me non je ne po’ frega’ meno de così!!»…
         …

         “Sabrina Torrealba non è stata niente…
         …
         …è stata solo fumo, come questo. Ed il suo odore si fa sempre più debole, man mano che ci si allontana. Oddio…
         …si fa per dire. Va bene…si fa per dire col fumo. Ma per lei di certo sarà così…
         …”…
         …e lontano passo per passo dal caos, c’era sempre più silenzio attorno a sé…
         …e continuava a camminare a passi concitati “…dimenticatela, è stata solo una parentesi. Solo…
         …un getto di fumo. Come molte altre, ne hai conosciuti di amici che hanno avuto donne da dimenticare…
         …
         …ma lei anche meno…
         …
         …lei ancora più fumosa delle altre…
         …
         …lei non è stata una delle altre…
         …
         …lei non è stata niente. E tu non ci pensare, sei un uomo con famiglia, sei un uomo con compagna e due figlie…
         …
         …hai una tua casa, ed una tua vita che ti aspetta…”…
         …e così, Luca Calandrin svanì inghiottito dall’oscurità della notte di Hycolle…

          …i Vigili del fuoco formularono il loro giudizio «…solo parole…! Però che delusione…!»…«Sì! Questa coppia…devo ammettere che mi aveva convinto!»…
          …
          …ed anche i colleghi erano rimasti immobili, interdetti e silenziosi…
          …si guardavano tra di loro…
          …ed uno teneva per il manico quella videocamera, ormai spenta, sul cui obiettivo non vi era più una luce elettronica bensì una naturale, vi si riflettevano i primi chiarori dell’alba…

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Capitolo 14
*** Ceneri di un sogno ***


12puntataColp ...con un lieve gemito, Erminia tornava debolmente ad aprire i suoi splendidi occhi neri…
          …attorno la sua stanza d’ospedale…
          …ma le bastò allungare la mano per «…!!»…sentire il suo animo di nuovo sussultare, e scoprire che mancava qualcuno «…Loredana…!!»…
          …era sola…
          …nessuno vi era adagiato su quella brandina…
          …in quel momento entrò un’infermiera «Come si sente questa mattina, signora…?»…ed Erminia chiese «…e mia figlia, mi scusi…? Dov’è, lei l’ha vista…?»…cercando di essere pacata ma la sua voce tradiva ansia «Non si agiti, è uscita. Ormai sono diverse ore…»…
          …Ermina rimase attonita «…come diverse ore…?»…e l’infermiera «…
          …mi aveva chiesto di non dirle niente…»…cosa che fece già spalancare gli occhi alla donna «Però io mi scusi credo di essere in dovere di riferirle dov’è andata, forse si agita di meno sapendolo, piuttosto che ignorandolo.»…«Sì…! Sì la prego, mi dica!»…«E’ uscita questa notte quando ha saputo dell’incidente che vi è stato…
         …purtroppo questa notte c’è stato un incendio…
         …la situazione è molto grave, infatti stiamo facendo tutto quel che è in nostro potere con i feriti…»…spiegava…
         …mentre Erminia guardava verso il basso, sentendosi di nuovo colta alla sprovvista da qualcosa di terribile e più grande di lei «…è andata a fuoco la pensione sulla piazza. Sua figlia appena l’ha saputo…»…ma Ermina sobbalzò, e si aggrappò al braccio di quella ragazza «…!!! La pensione, dice?!»…«Sì!!...sua figlia appena l’ha saputo è uscita subito. Non si preoccupi, è stato APPENA-l’ha saputo, quindi lei con l’incidente non può avere nulla a che fare!!»…«Oh mio Dio!!!...
          …no!!!...
          …Bill!!! Bill, e tutti gli altri, Dio mio non può essere vero!!!...
          …Juliet!!...»…«Signora!!!»…la implorò l’infermiera…
          …ma proprio in quel momento si spalancò la porta «Mamma!!!»…«…!! Loredana!!!»…e a seguito Bill «Erminia!! Tutto bene?!»…Barbara «Tutto bene?! Tutto a posto?!»…e dietro anche Sabrina, Pierpaola e Nigel…
          …quest’ultimo così sollevato che almeno Erminia ci fosse ancora di fronte a lui…
          …mentre costei esclamava «Bill, Barbara, Mattia, ci siete tutti!! Come state?!»…Loredana, che già la abbracciava e la carezzava «Mamma, ho avuto tanta paura!!»…e l’infermiera «Ha visto, signora?»…al che Erminia esclamò «Ma voi!! Ma cosa è accaduto mai?! Mi dicono…mi hanno detto che è andata a fuoco la pensione, ma è la verità?!»…«Purtroppo sì, mamma…
          …ma non fare sforzi, stai calma, ti prego…
          …siamo tutti qui, è tutto ok…»…
          …ma nonostante le premure della ragazza…
          …Erminia puntava gli occhi ansiosa verso i loro volti…
          …quasi incapace di credere che non fosse accaduto nulla di grave…«Qui…»…iniziò Barbara, seguitando «Non è successo niente, no…?»…ed Erminia «…eh…»…non sapeva bene cosa rispondere, ed anche Pierpaola «Tutto sotto…controllo?»…«Niente sorprese…?» domandò anche Sabrina…
           …ed Erminia «…sì…
          …sì ma…
          …
          …se state bene voi, per…
          …perché mi fate questa domanda, cosa…
          …
          …? Cosa sarebbe dovuto accadere, qui…?»…
          …volti seri…
          …aggravati…
          …Erminia lo notò, e domandò ancora «Cosa mi nascondete…
          …?!...cosa…
          …chi è stato a provocare l’incendio?!...
          …
          …dove…
          …dov’è Juliet?!»…e vi era nei suoi occhi il terrore per la risposta…«Dov’è, perché non è qui con voi…?!»…

          …

          …Juliet riposava in un letto, nella pensione dove alloggiava suo padre che in quel momento le era accanto, tenendole la mano, e sussurrandole «…piccola mia…»…
          …contrito per tutto ciò che l’aveva condotta a quel sonno…quel pallore…
          …quel pericolo…
          …e dietro di lui si fece Marilena «…
          …si riprenderà, Saverio…
          …
          …si riprenderà, è una ragazza forte.»…«No…
          …!!...»…però disse lui sentitamente, scosso dal profondo dolore «No, non dovrebbe essere…chiamata a questo: è ancora giovane!! Dio mio…
          …!!...è soltanto una bambina, o poco più…!! Tutto questo…
          …è terribile…
          …!!»…
          …la donna dietro di lui era ancora provata, segnata da quella notte e da quella battaglia…
          …ma rigidamente si era rimessa in piedi…
          …ed ancora vigilava imperturbabile, instancabile sulla situazione…
          …«…dobbiamo renderci conto…»…accennò «…
          …prendere coscienza del rischio a cui l’abbiamo esposta…»…ed il padre della ragazza si volse spiazzato «…?! Tu…
          …pensi che sia colpa mia?!»…«Non ho detto questo, Saverio…»…replicò Marilena, e disse inoltre «Comprendo le tue ragioni, non credere…
          …posso…capire cosa ti ha spinto a…
          ...
          …ritardare. Ritardare il provvedimento che in teoria sarebbe stato da prendere sulla situazione.»…al che di nuovo lui fu assalito da rimorsi, conflitti…
          …sentì il suo corpo ed i suoi nervi contratti da quell’insostenibile doppiezza…
          …quel bivio, di fronte a cui i fatti erano culminati…
          …ed ora, là con sua figlia addormentata, e scampata per miracolo alla morte, sempre più quel bivio sembrava richiedere una scelta…
          …l’accelerarsi ed il tagliarsi di ogni reticenza…
          …
          …Saverio non poté parlare…
          …non vi riusciva, poteva solo tacere e soffrire, e rivedere e risentire attorno a sé tutte queste realtà…
          …queste realtà che assomigliavano ad un incubo, iniziato all’improvviso e dal quale sembrava ora impossibile venir fuori…
          …«…no, non era questa l’intenzione delle mie parole: non voglio che ti laceri per il dubbio, per il senso di colpa.»…sussurrò Marilena facendosi vicina a lui, e Saverio «Ma…!!...come posso…?! Come posso non…
          …!!...non lacerarmi come dici tu?!...
          …quella creatura, l’aveva presa con sé!!»…«Sì…»…annuì pacatamente Marilena, e lui «L’aveva…rapita, l’ha…avuta tra le sue braccia e chissà cosa voleva farle!!»…alludendo a sua figlia, e di nuovo Marilena «Sì…»…«Tu hai cercato di salvarla e…!!...
          …!!...e l’hai fatto, l’hai salvata ma guarda ora…!!»…alludendo al suo viso segnato da lividi e ferite «Non preoccuparti per me…»…«Ma come faccio!! Non…
          …
          …ah…
          …scusa. Scusami, ti prego. Non ti ho neanche chiesto…
          …ma come stai…?»…e lei cercò di sorridergli con distensione, sminuendo ogni peso di quell’argomento, ma lui ancora «Ma ti sei subito…
          …insomma, avresti avuto bisogno di cure: dovevi riposare…!!»…«Ma io sto bene.»…«Ma quella creatura poteva ucciderti, Marilena!!...
          …ti sei esposta a questo rischio…
          …per me, per noi. Lei ti ha…
          …lei ti ha ferita, ti ha…!!»…«Io sono un agente speciale. Sono abituata a questo, e a molto altro. E attualmente, delle…conseguenze che quella battaglia imprevista può avere avuto su di me non mi curo minimamente. Segni. Nient’altro che fievoli tracce che presto scompariranno del tutto, non è questo il problema, siamo seri, scendiamo sulla terra!...»…dichiarò lei con molta fermezza…
          …e lo guardò negli occhi «Ora il problema sei tu! Siete voi!! Non sono io ad essere in pericolo e Norwena non mi fa alcuna paura, ma non posso tollerare che questo inferno continui all’infinito per te, e per tua figlia!!...
          …
          …dobbiamo mettere un punto a questo problema. Io SO che te ne rendi conto…
          …!!...»…specificò…e Saverio abbassò lo sguardo…
          …sì…
          …sapeva che quella era la verità…

          …

          …mentre Erminia, nel più profondo sconcerto, apprendeva «Norwena…
          …
          …lei…
          …!!...lei ha…portato a questo incidente…
          …!!...»…e subito intervenne Pierpaola «L’ho avuta di fronte!!...
          …non sono riuscita a tenerle testa, lo ammetto. Né a vedere il suo volto…»…cosa che preoccupava tutti loro lì presenti, ed Erminia chiese ancora «Ma Juliet!! Siete sicuri…?! Siete sicuri che…
          …!!...
          …che quando Saverio l’ha portata fuori di lì stava bene?! Non le è successo niente, non è che magari è rimasta…!!...ferita, che ora si trova in pericolo di vita?!»…ma sempre Pierpaola rispose «No, no!! Guarda l’abbiamo vista, sembrava stesse bene!! Era priva di conoscenza ma respirava!!»…ed anche Bill «Saverio l’ha portata con sé, ha detto che aveva bisogno di cure…!»…ed Erminia ammise nella più profonda contrizione «Povero Saverio…
          …!!...non oso immaginare quale orrore stia attraversando in questo momento…
          …!!...»…al che Loredana le prese la mano e le chiese «…ma tu, mamma…!!...
          …
          …sei sicura questa notte di non aver anche solo percepito…la presenza di qualcuno, qui?!»…«No…!»…rispose Erminia, e Loredana «Magari…magari anche un sogno! Ti ricordi di aver, di aver per caso sognato qualcosa…!!...
          …
          …di collegato a Norwena…?!»…terminò abbassando lo sguardo, ed Erminia «No…!...
          …no, ve lo posso giurare, se fosse stato l’avrei ricordato! No…no questa notte ho dormito profondamente, ero molto stanca, non avrei…! Non ho…!...
          …
          …!!»…ed il suo organismo sembrava stremato da quei pensieri, da quegli spaventi…
          …gli stessi che portavano i suoi amici a consultarsi silenziosamente con lo sguardo…non riuscendo, purtroppo, a dissipare quella nebbia…
          …Pierpaola ammise «…è importante…RICAPITOLARE.»…«Cra?!»…Sabrina chiese «Eh? Dici?»…e Pierpaola «…per forza!...
          …dobbiamo ripercorrere l’incidente istante per istante!...
          …dobbiamo per forza capirci qualcosa, altrimenti rega’, qui…o’!!!»…e fece gesto eloquente «Sì, Pierpaola, hai ragione.»…ammise Bill…ed anche Loredana «Sì…sono d’accordo.»…ed Erminia «Sì! Sì, facciamolo…
          …!!...
          …dobbiamo, è necessario…!! Ah…!»…gemette leggermente, Loredana si preoccupò «Mamma…!»…ma Erminia «No tesoro ce la faccio, non preoccuparti…ce la faccio.»…
          …e tornò ad alzare lo sguardo, coraggiosamente, oltre lo sforzo…
          …mentre con sorpresa generale, parlò in un lieve accenno Nigel «…io…
          …vista…
          …! Davanti…me, davanti…!»…accennò, e per tutti «Eh…?!»…fu grande stupore…
          …
          …lui si aiutò con i gesti delle mani per far capire…
          …che aveva visto qualcuno, che era di fronte a sé…
          …!!!...e nella sua mente…
          …tornò la stanza, il fuoco…
          …e quelle parole “NIGEL!!...
          …Nigel, scappa ti prego!! O il fuoco ti divorerà!! Mettiti in salvo…
          …pronunciate da Reflexia, prima che si dileguasse tra le fiamme…
          …«Refle…xia…
          …!!»…pronunciò lui…gli altri spalancarono gli occhi…
          …ed Erminia «…Mattia…
          …!!...
          …tu l’hai vista…?!»…
          …ed anche Sabrina si avvicinò «…
          …l’hai vista, Matty?»…
          …Nigel, scosso profondamente dall’improvviso riaffiorare di quel ricordo, annuì lentamente guardando avanti a sé…
          …«Mi ha parlato…»…accennò il ragazzino…Pierpaola «…AH. E…»…e Bill «Che cosa ti ha detto…? Lo ricordi…?»…
          …Nigel «…
          …e…escape!!...
          …sc…scappare…»…ripeté…
          …nello stupore generale…

          …

          …mentre Saverio supplicava con tono grave «Ti prego…
          …forniscimi almeno un’indicazione, sono disperato…
          …!!...»…e Marilena «…io non desidero imporre niente, dobbiamo ragionare assieme: tu se dovessi seguire il tuo cuore cosa faresti? Quale sarebbe la tua prima meta una volta fuori di qui?»…
          …«…
          …io debbo andare da lei!!...
          …io…!!...
          …io non posso, non posso provocare la sua morte anche se volessi!!»…«Talvolta può non esserci scelta.»…«Lo so!»…ammise lui guardando sua figlia distesa nel letto…
          …e disse «…però qualcosa devo fare!! Devo assolutamente…
          …CHIUDERE questa situazione!! A qualsiasi prezzo!!»…
          …Marilena tacque…
          …Saverio si volse a guardarla…e decise «Io vado da lei.»…al che Marilena replicò senza esitazioni «Saggia scelta. E questa volta non sarai da solo.»…prendendo la sua borsa «Perché io verrò con te. Ci andremo assieme!»…

          …

          …intanto Sabrina guardava i suoi familiari…e commentava «Tutto questo non c’ha senso…!»…e loro non avevano molte parole di replica…
          …sempre Sabrina «Che cosa…che cazzo vuol dire che a lui gli ha detto di scappare…?!...
          …e intanto ha appiccato l’incendio?! Che stava a cerca’, che voleva ottenere?!»…«Non he ho idea…»…fu la sommessa risposta di Bill, mentre tutti ragionavano…
          …ed Erminia «…ma perché se il suo interesse è il ricondurre indietro chi ha varcato i portali non è venuta a cercare me…? Piuttosto che voi…?»…ma Loredana obiettò «No, mamma! Non devi dire queste cose: a te non deve fare niente, non deve sfiorarti!»…«Ma se è me che cerca, perché non si presenta?!...
          …perché vi ha fatto tutto questo, oh…!!...Dio mio, Loredana…!! Ma perché quella creatura ce l’ha con noi, perché non ci lascia vivere in pace?!...
          …noi non c’entriamo niente con i suoi piani attraverso il tempo, non abbiamo mai tentato di…ostacolarla, perché?!...Perché mai ci fa questo?!»…e Barbara rispose «Lo so, Erminia…!!...
          …lo so, ma non dobbiamo disperarci, dobbiamo restare uniti e ragionare, qualcosa di utile salterà fuori!!»…ma ancora Erminia carezzò sua figlia «…perché Saverio ti ha accusata…
          …?...
          …perché non ci crede…?»…Loredana abbassò gli occhi «Mamma…»…sprovvista di risposta…
          …e Pierpaola a quel punto intervenne «Non hai mai pensato che…
          …?!...
          …scusa, Erminia, non hai mai pensato che…
          …!...
          …che Norwena, oltre a cercare indistintamente chi l’ha seguita oltre il portale temporale, è qui anche per conquistare il cuore di un uomo! Di un…”principe”, come…come lo chiama lei e come cita la leggenda, che lei ha…ha adescato in un tempo futuro! Molto successivo al suo!»…
          …Erminia restò attonita, senza parole…
          …e Pierpaola «Non hai mai pensato che potrebbe trattarsi…
          …!! Fra tanti, proprio di Saverio…?!...
          …e da lì si spiegherebbe anche…la faccenda di tuo figlio? Di…
          …vostro figlio!»…
          …«…Saverio…»…ripeté Erminia…accostandosi in un violento ciclone di emozioni a quel pensiero…
          …e Pierpaola «Non hai mai pensato che…
          …! Tu potresti, diciamo molto chiaramente essergli scomoda proprio per…
          …perché tu e Saverio vi amate!! Su!! Chiamiamo le cose…eh?! Per quello che sono, voi due vi amate!! Al di là di questo maledetto equivoco, lui non può vivere senza di te, io l’ho visto, l’ho guardato negli occhi!! Ci ho parlato, pure! Per giunta!!»…
          …Erminia taceva…
          …scossa in ogni direzione da quelle parole, e Pierpaola «E’ una guerra d’amore!!...
          …e se tu le avessi rubato l’unico uomo per il quale lei è stata disposta ad oltrepassare il portale?!...
          …
          …perché tu e Saverio vi amate…!!...
          …io lo controfirmo e lo ribadisco! Pure che faccio sempre firme false al lavoro, stavolta ci metto la mia, e per esteso!!...
         …voi due vi amate!!...
         …E SE VI AMATE, ‘STO CACCHIO DI EQUIVOCO SI DEVE CHIARIRE, PRIMA O POI!!»…dichiarò in tutta la sua forza…
         …tutti rifletterono su quanto aveva detto, Nigel guardava attorno a sé timoroso, come interrogando la vita sul significato di quella parola, “Amore”, assieme a tutto il resto…
         …ed il cuore di Erminia palpitava di speranza che cercava di divincolarsi da quella stretta di paura, ed oscurità…

         …mentre Saverio guidava la sua auto, con Marilena accanto…
         …negli occhi di lui sembrava esservi la definitiva decisione…

         …Sabrina cercava di chiarire le cose «…sì vabbe’ però proprio a tal proposito!! Cioè…! Se loro si contendono lo stesso uomo…! No? Cioè sarebbe lei che in teoria dovrebbe essere la sua principale nemica!!...
         …sarebbe dovuta venire da lei questa notte, non da noi!»…ed Erminia «E’ proprio così, hai ragione Sabrina, io non comprendo…
         …cosa Reflexia e sua madre abbiano tentato di fare questa notte con questo…
         …!!...
         …inferno, mio Dio, non fatemici pensare…
         …!! Avrà voluto vendicarsi di me perché sa che io vi amo con tutto il cuore?! Oh cielo…!! Non posso permettere una cosa simile, io d’accordo, ma i miei cari no, lei non deve…
         …!!...torcer loro un capello!!»…esclamò mossa dal pianto e dal dolore…
         …tutti avrebbero voluto consolarla…
         …ma le parole scarseggiavano…
         …si finiva sempre ad abbassare lo sguardo…nella più profonda confusione…
         …
         …«…su, mamma, ti prego…»…sussurrò Loredana pianissimo…
         …ma Erminia versava lacrime...tanto che fu Nigel, discreto, timoroso come sempre…ad avvicinarlesi…
         …
          …sfiorandole il braccio…
          …lei alzò lo sguardo…
          …ed incrociò gli occhi del biondo ragazzino così stanchi, segnati dal pianto, e da una notte di orrore…
          …quel viso pallido…
          …quello sguardo affaticato, ma di cui ancora era infraintendibile la supplica…
          …le chiedeva di non piangere, di non essere triste…
          …poiché erano troppi i volti tristi che aveva visto attorno a sé in quelle ore…
          …
          …«…Mattia…»…lei sussurrò…ed abbracciandolo, disse pianissimo «…d’accordo. D’accordo sì hai ragione, non piango più…
          …non piango più scusa, hai ragione povero tesoro…
          …hai visto troppo dolore attorno a te, non meriti che non vi sia nessuno a farti coraggio, proprio ora…
          …caro…
          …la cosa più importante è che tu sia vivo…
          …che ti sia salvato, tu, e la tua famiglia…
          …!»…diceva…mentre anche lui, abbracciato a lei versava lacrime silenziose…
          …lei gli carezzava il capo e diceva «Non devi pensare che sia sempre come questa nott-…you shoudn’t think that…
          …it will be always like this night…»…si corresse parlandogli in inglese, ma lui la guardò cercando di esprimere qualcosa, e Bill, anche lui commosso, disse «E-Erminia!»…lei si volse ed il ragazzo spiegò «Erminia…Mattia ti sta chiedendo di parlargli nella nostra lingua. Lui…desidera così tanto impararla.»…ed Erminia sorrise «Sì. Sì hai ragione Bill…»…e guardò il ragazzino, dicendogli «Ti parlerò in questa lingua, ti piace, vero…? Ti capisco…
          …
          …è questa la lingua sui cui suoni hai conosciuto…
          …un’emozione tanto bella…tanto grande, tanto felice…vero?...è questa la lingua che ti fa sentire a casa, ti capisco, anche la mia. Allora parliamo in questa lingua. Ti stavo dicendo che…
          …non sarà sempre come questa notte.»…e lo carezzò…
          …lui la guardava, poiché lei quasi aveva interpretato il suo pensiero, ed il suo timore «Non sarà sempre così…
          …è solo un momento più triste, a volte capitano. Ma dopo questi la felicità torna…
          …tornano cose…meravigliose, e nella tua vita torneranno sicuramente perché sei un ragazzo bravissimo, stupendo…
          …tanto forte…
          …hai sopportato tutto questo…»…
          …e negli occhi di lui c’era la supplica implicita che gli fosse confermato quel concetto…quel concetto che non sarebbe stato sempre un inferno, e che il sole sarebbe tornato…
          …poiché lui si sentiva colpevole…
          …lui accennò qualcosa di impercettibile, ma che col solo movimento delle labbra era una sorta di “really?” o “davvero?”…in un misto fra le due lingue, poiché era come sfiduciato, sentiva di non meritare, forse, quel tanto agognato cambiamento…
          …quel ritorno della pace, e della felicità, che il suo corpo e la sua anima ora chiedevano con tutte le forze, e a cui non avrebbero potuto fare a meno, per sopravvivere…
          …«Certo…»…gli ripeteva Erminia, sorridendogli e carezzandolo «Certo, non potrebbe essere altrimenti, Mattia…
          …sei proprio un angelo…
          …ed è successo anche a me, sai…
          …? E’ successo anche a me…
          …
          …di sopravvivere ad un brutto…incendio…
          …in cui credevo che tutte le persone care attorno a me sarebbero morte. E che forse…neanch’io sarei sopravvissuta. E’ stato…
          …davvero tanto…
          …tanto…
          …tanto tempo fa…»…diceva tra le carezze…
          …mentre tutti, sua figlia compresa, seri e profondamente colpiti restavano immobili ed ascoltavano…
          …«…allora io sopravvissi. Perdetti una persona, una persona soltanto…
          …
          …tanto importante, per me, resterà sempre nel mio cuore…
          …»…diceva, nella commozione sua e del ragazzino che le era accanto…
          …sicché confessò, con toccante serenità «Perdetti…
          …un mio figlio, sai Mattia…?»…disse…e guardò anche Loredana in quel momento…
          …Loredana, commossa, profondamente emozionata, ma immobile nello sguardo e nel corpo…poiché qualcosa di simile se lo aspettava…
          …e anche tutti gli altri non battevano ciglio…
          …ed immaginavano che certo, forse queste vicende avevano avuto un’ambientazione molto particolare…
          …Nigel aveva spalancato gli occhi, incredulo…
          …mentre Erminia gli narrava, con un sorriso sereno «Era mio figlio. Era un bambino…piccolo, appena nato. E’ un mio angelo, da allora…
          …
          …vivrà sempre dentro di me…
          …
          …ma questo, per dirti, che dopo…
          …nonostante tutto…
          …
          …la vita ha avuto la forza di continuare…!...
          …sono cambiate molte cose, tutte, attorno a me, come un caleidoscopio…
          …in cui improvvisamente si mischiano i colori e le forme, è stato così ed è ancora impossibile tracciare i confini di un evento tanto miracoloso, magico…
          …una fiaba…
          …eppure ero sempre io, sai…?...
          …ero sempre…
          …Erminia, la stessa Erminia che tu hai davanti a te, ora. La stessa che conosci. Ed avevo sempre il mio angelo, anche…a tanta…
           …profonda distanza da dov’era nato l’avevo sempre dentro, lo portavo con me. Mi ha protetta…
           …e ha fatto sì che mi succedessero tante altre nuove, cose belle…
           …»…
           …narrava…
           …e Bill, Barbara…Sabrina, Pierpaola…avevano le lacrime agli occhi, tutti e quattro…
           …anche il corvo aveva l’occhio un po’ lucido…
           …
           …Erminia svelò «Mi ha fatto conoscere un altro angelo…
           …di un altro luogo. Di un altro…momento. Questo non era un bambino…
           …era un ragazzo, ma era altrettanto bisognoso di amore, e di protezione. Di parole…
           …dolci…come noi, ogni giorno, ne abbiamo bisogno. Cercava qualcuno…
           …
           …”che gli facesse un po’ compagnia”, così mi dissero, poiché…
           …il suo giorno non era andato poi tanto bene, e pioveva…
          …
          …fu un così gran bel regalo tenergli compagnia, sai…? Mi scaldò il cuore…
          …fece affacciare un po’ di sole, nonostante la pioggia…
          …nella mia vita. Che stava proseguendo, a passetti lenti, esitanti…
          …
          …lui era Saverio, sai…? Tu…
          …l’hai conosciuto, noi lo vediamo così spesso.»…svelava con profonda dolcezza nonostante tutto, ed il ragazzino apprendeva così stupito…
          …così sospeso, tra tante emozioni, parole, descrizioni, realtà…
          …ma non staccava i suoi occhi da quelli di Erminia, né la sua mano…
          …e lei «Nonostante tutto, nonostante quello che sta accadendo io gli ho voluto molto bene, sai. E gliene voglio anche ora. Ha ragione…
          …la tua amica Pierpaola…»…e guardò questa, che fece un occhiolino nonostante la commozione…«…quando dice che tutto, alla fine…
           …forse…
           …sicuramente riuscirà a chiarirsi. Uhm…? E lui…
           …sai…
           …mi ha dato un altro angelo. Un angelo…
           …fratello…o sorella, di quello che avevo tenuto tra le mie braccia prima, purtroppo non so neanche di lui, non so se fosse un bambino o una bambina…
           …
           …credevo…una bambina…»…ed allungò la mano verso Loredana, che nella commozione, la prese e la strinse a simbolo di quello che era il loro legame indissolubile nonostante ogni cosa…
           …«…però ora non so. Tanti tasselli si sono mischiati. Però intanto dalla mia notte si era fatto giorno. Poi vi è stata un’altra notte, e poi un altro giorno, e poi ancora, e ancora…e anche dalla notte terribile, bruttissima che tutti noi abbiamo passato proprio ora è sorto di nuovo il sole. Si è fatto giorno, e noi siamo qui…
          …noi siamo tutti qui, insieme…»…disse…
          …sciogliendo nel calore e nelle lacrime quel freddo, e quel dolore che Nigel provava e restituendogli un timido raggio di speranza «…per questo, ti dico…
           …spera sempre…
           …abbi fiducia…credi…e spera, Mattia…
           …tutto si risolverà…
           …sulla vita sorgerà di nuovo il sole…
           …il…
           …senso della vita, forse…
           …al di là dei tempi, e delle magie…
           …è nel sole che sorge…»…
           …furono i sussurri di quella donna che diceva di aver viaggiato nel tempo…
           …e che ora strinse profondamente quel ragazzino…
           …come una mamma…
           …e lui non poteva alzare alcuna barriera o resistenza a quelle parole di speranza, più forti di lui, lo disarmavano e gli filtravano dentro…
           …non poteva che crederci…ed abbandonarsi al loro calore, come quello di quell’abbraccio…
           …
           …e tutti, là attorno, era come se sentissero la stessa cosa…nonostante ogni pensiero…
           …sapevano che dopo quel silenzio sarebbero giunte altre parole…
           …sarebbe giunta altra vita…
           …che non avrebbero lasciato andare…tutto…così facilmente…
          …
          …e fu proprio in quel momento, in quel momento in cui un timido raggio di sole era entrato nella stanza, che lentamente la porta si aprì…
          …e Saverio entrò…
          …
          …occhi spalancati da parte di tutti loro…
          …Erminia alzò i suoi, ed incrociò quelli di lui…
          …così duri…
          …di nuovo, anche quella volta…più duri ancora di prima…
          …e nessuna parola…
          …
          …Erminia nonostante tutto sapeva di dovercisi confrontare…
          …Nigel alzò lo sguardo dopo di lei, e quando vide l’uomo spalancò gli occhi, come intimorito…ma…
          …allo stesso tempo ebbe la forza di muoversi…
          …di andare da lui quasi correndo se avesse potuto, se la stanza non fosse stata così piccola…
          …guardarlo negli occhi, e chiedergli «…
          …dove…è…lei? Come sta…?!»…scandendolo forte…
          …e Saverio pensò “Mattia…”…
          …cosciente e sofferente per quel male che sapeva affliggere il ragazzino…
          …e forse…cosciente altrettanto di quell’affetto che…nel suo cuore, poteva esserci per sua figlia…
          …di quel timore di perderla…
          …cosa che gli permise di attingere dalla poca dolcezza che sembrava essergli rimasta, e rispondere «…bene. Adesso un po’ meglio. E’ a riposare, si riprenderà.»…
           …sollevando profondamente Nigel…ed anche Erminia guardò verso l’alto e sussurrò «…Dio, Ti ringrazio…»…ma poi…
           …Saverio la gelò con lo sguardo…
           …Loredana lo fissò con circospezione…ed assunse lentamente atteggiamento protettivo nei confronti della madre…
           …gli altri quattro non sapevano bene come regolarsi, Pierpaola guardò fulmineamente Erminia ma questa disse prontamente «Lasciateci soli. Grazie, ragazzi!...
           …noi dobbiamo parlare. Immagino. No, Saverio…?»…chiese…
           …Saverio non rispose…
           …Bill fece «Andiamo…»…ed uscirono lentamente…Sabrina fu l’ultima, un po’ esitante dal chiudere la porta…
           …
           …Loredana restò con sua madre…
           …e Saverio esclamò «…basta…!! E’ giunto il momento di…
           …!! Finirla con tutto questo!! Cosa vuoi, Norwena…?!...
           …vuoi vederci tutti morti?!...
           …vuoi vederci soffrire, piangere…?! Ti fa più felice sapere che ci sei riuscita…?!»…
           …Loredana lo guardò con odio…
           …ed Erminia scosse la testa «Sei…
           …accecato, Saverio…
           …»…«No!! Non sono accecato, un padre non è mai accecato!! Io il corpo di mia figlia che emergeva dalle fiamme portato con sé a fatica da…
           …!!...
           …da chi…SAI BENE…visto quello che HAI FATTO…
           …!!...»…scandì…lasciando le due con gli occhi spalancati…
           …poi precisando «Io l’ho visto. L’ho visto bene. L’ho visto con i miei occhi. Un padre queste cose le vede…
          …!!...e non se le scorda mai, gli restano scolpite nel cuore…
          …!!...»…
          …ed Erminia «Ma…
          …di chi stai parlando?! Saverio: di chi – stai – parlando?!»…e lui, rabbioso «AHHH, MALEDIZIONE!! Ma quanto ancora intendi continuare, ti sto affrontando direttamente!! Non c’è nessuno ad ascoltarci, perché non mi dici…!!...
         …dannazione…»…e lasciandola stupefatta…
         …lui arrivò ad inginocchiarsi a terra «…
         …perché non mi dici cosa vuoi? Guardami. Guarda a che punto hai potuto ridurmi. Mi sto inginocchiando di fronte a te…
          …
          …per…
          …sapere…quali sono i tuoi scopi. Norwena. O forse dovrei chiamarti…
          …”grande regina”…? Forse ritieni che quest’uomo non ti conferisca il dovuto rispetto, è per questo che hai tentato di far consumare sua figlia tra le fiamme…?...
           …
           …ecco…
           …
           …è questo ciò da cui puoi trarre le tue migliori conclusioni. E pianificare le tue azioni successive, certo! Da quest’uomo…
           …che ti si inginocchia davanti, poiché…
           …il suo cuore…
           …
           …gli impedisce di consegnarti alla morte. Nonostante questo sarebbe il suo dovere.»…«Saverio alzati.»…intimò però subito Erminia, e lui «No, è questa la mia posizione di fronte a te.»…ma lei, quasi indignata «Saverio alzati…immediatamente, non tollero…!!...
           …non tollero una simile…umiliazione, per quello che ci ha uniti!! E che se a te non importa di infangare a me importa, perciò…ALZATI!! Finiamola con questa farsa!!»…
           …lui si alzò…lentamente…con lo sguardo basso…
           …e lei «Ora ti inginocchi…
           …
           …e la Squadra Speciale…?!»…al che lui alzò gli occhi stupito, fissandola mentre chiedeva «E la Squadra Speciale?! Ora non la chiami più per…
            …confinare la nostra minaccia distruttiva, perché mai?! Perché mai sei finito addirittura ad…
            …!!...inginocchiarti davanti a me…
            …?!»…
            …ma lui, gravemente «Non illuderti…
            …
            …lo farò. Lo farò se…
            …se mi ci costringerai.»…
            …mentre Loredana, tra sconcerto e risentimento, teneva strette la mani della madre la quale però non si arrendeva e sosteneva con notevole determinazione lo sguardo di Saverio «Cosa intendi dire?!» domandò, e lui «INTENDO DIRE…
            …che la persona che può porre fine a tutto quello che stai facendo…
            …!!...quella che forse credevi di aver ucciso ieri notte, ora è qui.»…Erminia e Loredana si guardarono, totalmente spiazzate…
            …e lui «Io la chiamerò se è necessario. Non illuderti, so quali doveri debbo assolvere. Io sono un padre. PROTEGGERE…
          …MIA FIGLIA…
          …!!...»…ma Erminia «Non la proteggerai così, Saverio…
          …tu le stai facendo del male, e non te ne stai accorgendo: TU LA STAI METTENDO IN PERICOLO!!»…«Basta, non sono qui per discutere!!»…«Neanch’io!! E allora chiama questa persona!!»…esclamò Erminia, sorprendendolo «A-Ah…!»…
           …ma lei più forte, più decisa, lo fissò «…chiamala. Coraggio. Che aspetti?!»…«…no, mamma…»…sussurrava piano Loredana, ma la madre «Chiamala: noi…abbiamo il diritto di vedere in faccia chi ci ha mosso questa accusa infamante!!»…«Non lo farò se prima mi prometterai che ti arrendi!! Che SPARIRAI dalla circolazione e non ti vedremo mai più!! Tu, e tua figlia!! Decidi! O questo, oppure quella persona verrà e…!!»…«Avanti, Saverio!! CHIAMA-QUESTA-MALEDETTA-PERSONA!! Portala qui!!»…mentre Loredana la supplicava «No, mamma, non ti rendi conto!!»...«Lory: vattene. Tu resta al sicuro. Mi confronterò io con lei.»…«No, mamma!! Per favore!!»…«Saverio, lascia andare mia figlia: avrà me la persona che hai portato.»…e mentre Loredana gridava «No!!»…lui, ironico «Ah! Certo! Come se…
          …non li conoscessimo, i tuoi giochetti! Lasciare tua figlia libera…pfff, con quello che riesce a combinare…!»…«E DI COSA SARESTI CAPACE?! DI UCCIDERLA, FORSE?!»…esclamò Erminia, ma Saverio «TI STO DICENDO DI ARRENDERTI!!...
           …arrendetevi, tutte e due!! SPARITE!! Vi lasceremo vivere, basta che…VE NE ANDIATE, MALEDIZIONE, CHE CI LASCIATE IN PACE!!...
           …è un accordo troppo poco vantaggioso per te, Norwena?!»…
           …e la risposta di Erminia fu «…sì!!...
           …è un accordo indegno!! Io non giungerò a compromessi con qualcuno che è stato capace di architettare un’iniquità simile, e che ora avrebbe il coraggio di mostrarsi se non sapesse che…MENTE! In un modo SPREGEVOLE…! Perché allora non viene qui, eh?! Perché non scopriamo le carte una volta per tutte, perché non lasci che io la veda in faccia la mente di questo gioco perverso in cui sei finito dentro!! Che mi affrontasse se mi crede Norwena qui davanti a te oppure teme che tutto venga a galla?! E preferisce restare nell’ombra?! Eh?! Cosa mi dici riguardo a questo, questa persona dovresti conoscerla tu meglio di me…!!»…
           …e lui «…uhm. Che cosa vuoi, finire il lavoretto che ti è stato impedito di ultimare questa notte…?...
           …
           …oppure ti indispone il fatto che abbia salvato mia figlia…?»…
           …«…mi indispone il fatto che ti abbia ingannato…
           …
           …tu sei un uomo onesto…
           …
           …e sei divenuto la pedina di un piano criminale.»…
           …parole che lo scossero nel profondo…
          
          …gli altri, seduti nel corridoio fuori dalla stanza, vivevano quel tesissimo scorrere di secondi con il cuore in gola…
         …«Dio mio, che cosa succederà, adessooo…
         …!!!...»…si chiedeva Barbara…e sua sorella «…ma che je starà a di’?»…«…non lo so…»…replicò in un sussurro Barbara, guardando verso il basso…
         …sguardo attento e vigile da parte di Pierpaola e del suo corvo…
         …Bill era invece molto in apprensione per Loredana e per Erminia…ma guardò Nigel e lo vide forse più preoccupato di lui, con gli occhi fissi sulla porta…
         …e le mani congiunte forse per scaldarsi e proteggersi dal nervosismo…o forse in un gesto di istintiva preghiera, sicché il ragazzo gli sorrise…
          …e cercò di fargli coraggio «…sta tranquillo, Mattia…
          …tra un attimo rientriamo anche noi e discutiamo in proposito.»…
          …il ragazzino sembrò affidarglisi…
          …ma poi sia lui che Bill «…ah?!» si volsero verso il fondo del corridoio…
          …e scorsero qualcuno di conosciuto camminare verso di loro…
          …gli altri si alzarono tutti, e Nigel dilatò lo sguardo…
          …era Juliet…
          …«Juliet!»…disse Bill, e altrettanto Barbara «Juliet!!»…Sabrina e Pierpaola si guardarono…
          …mentre Nigel, avanti a tutti, camminò rapido incontro alla ragazza, che quando lo vide sembrò tirare il più profondo e sgravante dei respiri «…Mattia…!...»…
          …lui le corse incontro e la abbracciò istintivamente forte…
          …poi si sentì quasi in colpa per un gesto così impulsivo e l’avrebbe moderato se lei non l’avesse già abbracciato con altrettanta forza «Mattia…
         …!»…e giunsero anche Bill «Juliet!»…e gli altri «Come stai?!»…chiese Barbara, e Juliet li guardò «Ragazzi…!»…
         …era così pallida, il suo viso così stanco…
         …e chiese «Ma cosa è successo…?»…e Bill «Ti senti bene? Ma sei arrivata fin qui…a piedi?!»…lei, così…incredula, spiazzata da quanto sentiva e ricordava o non «Spiegatemi cos’è successo…
         …vi prego, fatemi capire…!»…Pierpaola venne avanti «Tuo padre non ti ha già detto al riguardo?»…«Mio padre…
         …no, lui mi ha lasciato un biglietto…»…e Bill desunse «E tu l’hai letto e sei corsa qui.»…
         …Juliet allora rivelò, profondamente allarmata «…ragazzi io non ricordo nulla di quanto è accaduto ieri notte…!...
         …non ho ricordo alcuno…!...»…
         …Sabrina si volse a guardare Pierpaola, e gli altri altrettanto incerti…
         …«Mi sono svegliata adesso, ho visto il biglietto e sono arrivata, ma prima c’è un vuoto per me…!»…e si avvicinò a Pierpaola «Pierpaola, cosa è successo?! Noi due eravamo insieme…ieri, quando…!»…«Cosa ricordi? Fino a dove?»…chiese prontamente Pierpaola «…
         …fino a che eravamo assieme!! Stavamo parlando!!»…«E poi nient’altro?»..«…no…
         …è come se fossi caduta addormentata…
         …
         …non ricordo altro…!!...»…
         …Pierpaola la guardò fissa negli occhi e rifletté…
         …poi svelò «…non ti abbiamo trovata più. Sei scomparsa da un momento all’altro…
         …
         …e guarda che eri sotto i miei occhi, non ci siamo perse di vista. Ti ho vista salire qualche gradino verso un luogo chiuso e vuoto…
         …e poi non ti ho vista più. E’ stata questione di secondi…»…
         …Juliet spalancò i suoi occhi…
         …lentamente portò una mano tremante alla bocca…
         …mentre Nigel era lì, in apprensione, ed avrebbe voluto tranquillizzarla se solo avesse avuto le parole, una spiegazione…!...
         …Pierpaola commentò «Scusa se te l’ho detto così su due piedi però era inutile che ti facevo un giro di parole e tu stessa al primo fiato ti saresti accorta che qualcosa non funzionava, perché sei intelligente quindi…! Questo…è un dato di fatto! Però come seconda cosa ti dico immediatamente che la questione non finisce qui: andremo a fondo…
          …e tu non devi spaventarti.»…
          …ma Juliet gemette lievemente…non le era facile…
          …Nigel cercò di sfiorarle le mani…
          …e Pierpaola «C’è un’altra cosa.»…e Juliet alzò subito lo sguardo per ascoltare…
          …«Pochi minuti dopo da che tu sei sparita sono arrivate Reflexia e Norwena.»…Juliet rabbrividì nell’udire i loro nomi…e Pierpaola «Hanno dato fuoco alla pensione, è stato un disastro. Ma per fortuna siamo tutti interi.»…«Che cosa?!?!»…la ragazzina sussultò, l’amico vicino non poté impedirglielo…
         …Bill svelò «Purtroppo sì…
         …!»…e Pierpaola «Ma pare che durante l’incendio tuo padre sia riuscito a ritrovarti.»…«Mio padre…»…sussurrò Juliet…
         …e Pierpaola «…non hai nessun ricordo…in proposito…? Dell’incidente…
         …di noi, di tuo padre…?»…
         …e la ragazza si immerse nei suo subconscio…
         …cercò dentro di sé…reperendo frammenti «…sì…
         …
         …ho ricordo del fuoco…»…e la cosa lasciò tutti molto colpiti…Pierpaola domandò «…c’era qualcuno con te…? Se ricordi…?»…
         …Juliet ripeté piano «…qualcuno…
         …
         …il fuoco…»…
         …e guardò le sue stesse mani…
         …
         …poi si volse lentamente e guardò Nigel…
         …allungò la mano verso di lui…in qualcosa che assomigliava ad una carezza, ma la sua mano tremava…
         …poi di nuovo guardò questa sua mano tremante «…un pugnale…
         …
         …un pugnale nero…»…
         …tutti si guardarono…profondamente scossi e sorpresi…
         …«…Mattia…
         …!!...»…esclamò la ragazzina, passando la mano là dove batteva il cuore dell’amico «…tu…!!...tu stai bene…?!...
         …niente ti ha…ferito…?!»…
         …incredibili parole…
         …Pierpaola si avvicinò «…perché? Perché dici che lui sarebbe dovuto essere ferito: cosa l’avrebbe dovuto ferire?»…e Juliet, agitata «Non lo so, avevo un pugnale nelle mi-…!!...
         …
         …le mie mani…
         …
         …ho il ricordo di un pugnale…»…
         …sguardi reciprocamente gravi…
         …Pierpaola domandò «…l’hai usato…?»…e Juliet scosse la testa «...
         …!! No…!!...
         …ho il ricordo…
         …
         …di averlo lasciato cadere…
         …dopo che dalle mie mani…
         …è sgorgato…
         …
         …fuoco…!!...»…
         …quelle parole furono una lama sottile e letale, minacciosa…!!!...che passò rapida tra tutti loro…!!!...
         …Juliet guardò Pierpaola sconvolta «Dio mio!! Ma che cosa ho fatto?!»…e Pierpaola «Niente!! Niente, stai calma: non hai fatto!! Hai visto!!»…«Ma come, io avevo in mano un pugnale!! Io…ho acceso del fuoco, era qui!! Nelle mie mani!!»…«Ma non eri tu!! Hai visto quello che ha fatto Reflexia!!»…insistette l’amica…e Juliet la fissò…mentre questa le diceva «Non ricordi?! Mi hai detto, me l’hai detto poco prima!! Poco prima che ci dividessimo, ti ricordi?! A te sembrava di sentire…e di fare, in prima persona in un certo senso, tutto ciò che compie Reflexia!!»…«Ma come è possibile, questo?!»…e Pierpaola «In qualche modo! E’ un incantesimo, semplicemente un incantesimo però con calma! Però con calma e vedi che non possiamo sfruttarne i vantaggi!! Juliet…dobbiamo pensare! Dobbiamo tornare assieme a quella notte, anche nei panni di Reflexia se è necessario!! Mi devi dire, dobbiamo provare a ricapitolare: con chi eri? E soprattutto…perché eri lì, che cosa dovevi fare?!»…e Juliet, disperata «…non lo so!!»…al che Pierpaola la abbracciò…
          …cercando di calmarla «Su, su…
          …coraggio…
          …coraggio, che sistemiamo tutto.»…Juliet «Io ero…
          …
          …»…alzando lo sguardo verso Pierpaola «…ero con mia madre!!»…
          …e quest’ultima guardò i suoi compagni…aveva udito ciò che si aspettava. «Con tua madre?!»…chiese di nuovo Pierpaola, e Juliet «Sì, con mia…!!...
          …c-con…
          …con mia madre…
          …!!...»…attonita e sconvolta, mentre Pierpaola domandava «Con quale madre?! Con quella…con quella di cui mi parlavi? Con tua madre vera, quella che ti ha abbandonato? Oppure con qualcun altro? Eh? Quando dici “ero con mia madre”, tu intendi quale…?...!»…Juliet rispose «…
          …no…
          …lei era…
          …
          …lei…
          …non…»…e Pierpaola «Non era la tua vera madre! Non era quella che ti ha abbandonato! No? Quella che dici…che non senti di poter perdonare! Vero? Era…un’altra madre!»…«…sì…
          …era un'altra madre…
          …che mi ordinava di fare qualcosa che io non volevo compiere…
          …
          …e mi prometteva in cambio la felicità ma io non volevo sentirla…
          …!! Io…
          …
          …!! La pregavo, ma lei non mi ascoltava, mi dominava…!!...
          …
          …io non volevo fare quello che lei mi ordinava di fare…!! E infatti…
          …e infatti non l’ho fatto…»…aggiunse a voce più bassa…
          …mentre Pierpaola attese il momento giusto e poi chiese «…e perché? Che cos’era che lei ti ordinava di fare ma a cui tu hai rifiutato di obbedire?»…
          …mentre tutti gli altri, Nigel soprattutto, erano attoniti di fronte a quell’incredibile sovrapposizione di vissuto…
          …e proprio Nigel, Juliet guardò con la coda dell’occhio…prima, per poi volgersi lentamente verso di lui…
          …tendere la sua mano…avvicinarla al suo cuore…ma poi ritirarla, per timore profondo di sfiorarlo…e poi guardare intimorita Pierpaola…
          …che annuì «…sì. Infatti, capisco.»…
          …ed anche per gli altri fu chiaro…seppur nel profondo, drammatico sconcerto…Sabrina seguitava a volgersi verso i compagni per cercare conferme alla sua, probabilmente corretta, deduzione…
          …Juliet fissò l’altrettanto spiazzato amico…
          …e rivelò agli altri «Mi chiedeva…
          …
          …di ucciderlo…!!...
          …voleva che io uccidessi Mattia…!!!»…gridò la ragazza…
          …e lui colpito e spaventato, mosse dei passi indietro…«Ma io non l’ho fatto, non ho potuto farlo, perché io lo…!!!...
          …»…
          …le parole di Juliet si rincorrevano e si strozzavano, in quell’impeto terribile, che sembrava tradurre lo stesso concetto seppur in vissuti paralleli…

          …proprio mentre all’interno della stanza di sua madre Loredana tremava, profondamente scossa dal brivido di quell’ingiustizia…
          …con occhi pronti a tutto, sussurrò a Saverio «…tu non ti azzarderai a toccarla…
          …!!...»…e lui…
          …cercando di essere calmo «Proprio per evitare questo…
          …cerchiamo di giungere ad un accordo ragionevole…
          …Reflexia.»…e la ragazza abbassò lo sguardo nell’ansia, comprendendo che era inutile dissuaderlo da quel sospetto, ma sua madre le parlò mantenendo fermezza «Lascia stare, è inutile Loredana…
          …
          …è tutto inutile, le nostre parole lui non le ascolta più.»…la ragazza avrebbe avuto voglia di piangere ma sapeva di non poterlo fare, poiché in quel momento avrebbe dovuto sostenere sua madre…
          …la quale disse «Credimi, è meglio per tutti gettare ogni maschera.»…e Saverio «Ecco!! Quanto a questo sono pienamente d’accordo!!»…ma Erminia smentì la sua idea «Chiama quella persona, Saverio: è arrivato il momento.»…
           …e lui, che credeva si fossero arrese, spalancò gli occhi «…
           …siete pazze, non sapete a cosa andate incontro!!»…ed Erminia, molto calma «Saremo anche pazze, ma è la verità che vogliamo: avanti!»…«No, ti prego mamma!!»...«Loredana: non fraintendermi! Non ti sto di certo gettando tra le mani di una Squadra Speciale, ma non possiamo di certo andare avanti senza che avvenga un confronto! Questo gioco di mosse alle spalle deve concludersi, e per questo è necessario conoscere il volto di chi ci minaccia! Solo così possiamo scoprire la verità…!...
           …i nostri amici si stanno dando da fare per noi: ricordi le loro parole? Uniti ce la faremo…
           …! E noi siamo tutti qui: loro sono fuori, ed io…
           …!!...
           …nutro qualche dubbio riguardo a questa “Squadra Speciale” alquanto fantomatica, capitanata da un elemento…!!...
           …così reticente a mostrarsi al cospetto di chi dal suo nascondiglio a quanto pare ha già condannato!!»…
           …Saverio ebbe un gesto di stizza, poiché altrettanto come non ascoltava, non era ascoltato…
           …infatti Erminia «Chi l’ha detto che si tratta DAVVERO di un’unità speciale della polizia…! Uhm? Qui di parole, possiamo dirne quante ne vogliamo!...
           …TUTTI…
           …!!...»…
           …Saverio la fissò…
           …ed Erminia «Andiamo!!»…ma Loredana aveva occhi supplichevoli, e le sussurrava «No mamma, non ti rendi conto, non possiamo coinvolgere i nostri amici in questo…
           …!...non possiamo perché lui ha Juliet con sé, e Mattia…
           …!!...
           …se noi non ci arrendiamo…
           …!!...»…«Ma figlia mia, cosa dici…?...
           …ci ha chiesto di andarcene…»…disse Erminia, carezzandola, ed aggiungendo «…e forse sei tu a non renderti conto. Non credere che io…
          …non abbia compreso…fra te e Bill…»…«Ma anche tra Mattia e Juliet…!! Ed è diverso perché Mattia tu non lo sai ma è malato di…
          …!!»…ma prima che potesse dire quella parola…
          …!!!...
          …da fuori udirono qualcuno che gridava «Io non ho potuto farlo!!! Non ho potuto, non avrei potuto mai!!!»…e fu un sussulto per tutti e tre, Saverio si volse di scatto «…!! E’ Juliet!!»…
          …Loredana ed Erminia tacquero, e restarono strette…
          …Saverio spalancò la porta…

          …mentre sua figlia si disperava «IO NON POSSO, NON POTREI MAI FARE UNA COSA COSI’ ORRIBILE!!!»…e Pierpaola cercava di trattenerla «Lo sappiamo!!! Lo sappiamo che non è colpa tua!!! E’-E’ stata solo una visione, Juliet!!! Quella era Reflexia, non eri tu!!!»…ma Saverio la vide ed esclamò «Juliet!!!»…
          …lei alzò gli occhi, sconvolta…
          …e lui si diresse di corsa da lei «Juliet…!!»…«…papà…»…«Cosa ci fai qui…?! Dovevi restare a letto…!!»…disse il padre…
          …
          …mentre Nigel era cinereo in volto, tremava…
          …e dentro sentiva palpitare quanto appena udito…
          …parole confuse, gridate, un pugnale…!!...
          …la sua vita in pericolo, e poi quel fuoco, chissà se tutto…!!...
          …se tutto per lui, per realizzare un terribile piano di cui lui era il bersaglio, improvvisamente si sentì pervaso da una paura insopportabile, le sue mani raggiunsero il suo cuore, a cui immaginava essere destinata una lama…
          …Bill gli si avvicinò «Mattia…»…
          …ma il ragazzino lo guardò…
          …e poi, preso da spavento improvviso, fuggì prima che l’altro potesse trattenerlo «Mattia!!!»…esclamò Bill, ed anche Sabrina «Matty!!!» e Barbara «Mattia!!!»…
          …Bill si lanciò in corsa dietro di lui…

          …Saverio intanto parlava a sua figlia «Ma…non capisci, hai bisogno di riposare!! Ti avevo detto di restare a letto, ti avevo detto di aspettarmi!!»…ma lei «Papà, ma tu…»…accennò già delusa poiché sapeva quali fossero le convinzioni del padre…
          …ma poi, il suo primo pensiero fu il ragazzino amico…e si volse «…Mattia…
          …dov’è Mattia…?»…
          …Pierpaola, Barbara e Sabrina non poterono risponderle in quel momento, profondamente interdette…
          …Sabrina fece solo «EEHM…
          …!!...
          …c’è andato Billy.»…
          …al che la ragazzina si sentì morire «…no, Mattia…
          …!...»…nonostante i richiami del padre «Juliet! Ma…!»…e lei «No, Mattia, no…!!!»…e pianse disperatamente «Pensa che io voglia ucciderlo!!!»…
          …«…COSA…?!»…chiese allibito Saverio…
          …proprio mentre Loredana si affacciava alla porta della stanza…
          …a contemplare tristemente quanto loro dicevano…
          …Juliet si dimenava «Sì!!! PENSA CHE IO VOGLIA UCCIDERLO!! HA PAURA DI ME, PERCHE’ IO STANOTTE…!! PERCHE’ IO STANOTTE!!»…ed il padre la scuoteva «Juliet!! Ma cosa stai dicendo?! Tu…non sei cosciente!! Cosa hai fatto stanotte?! Eh?! Cosa hai fatto?!»…e Pierpaola «Saverio: tua figlia è sconvolta perché questa notte ha visto quanto ha cercato di fare Reflexia!!»…lui alzò lo sguardo…
          …e Pierpaola «Ha vissuto la cosa in prima persona, come un sogno!! Ed è sconvolta perché pare che lei e la madre, abbiano…!!...
          …LEI E LA MADRE SOTTOLINEO, e non sto parlando di nessun altro che non porti il nome REFLEXIA o NORWENA!! Precisiamo bene!! Pare che abbiano…
          …pare che il piano fosse uccidere Mattia!! Ecco!! Detto in parole povere!!»…
          …«…DIO MIO…
          …!!»…fu la risposta sconcertata di Saverio, mentre Juliet continuava a chiamarlo «MATTIA!!! MATTIAAA!!!» tra il pianto…
          …ed anche Loredana si portava una mano alla bocca apprendendo del fatto…
          …mentre a sua madre giungeva l’eco di quel terribile momento, e tesa da una pena profonda, stringeva le coperte del suo letto…
          …Pierpaola rivelò inoltre «Lei l’ha visto!! Ha percepito…ha percepito il, il vissuto di Reflexia!! Ce l’hai detto tu, no?! Saverio! Che la cosa…era capitata già varie volte!!...
          …era già accaduto!! Lei aveva visto tutto!! Non…è per niente la prima volta che se ne parla!»…
          …Juliet e suo padre sapevano che era così…
          …ma questo non placava la tremenda angoscia…
          …Sabrina e sua sorella Barbara si guardarono, incerte…
          …Saverio non poté fare a meno di guardare dietro di sé…
          …incrociando lo sguardo di Loredana, che incassò anche quell’accusa, restando immobile…
          …mentre anche il cuore di sua madre era sospeso…

          …Nigel corse così rapido, incurante di urtare un’infermiera che fece «Ehi!!», rischiando di cadere…
          …e giungendo poi al termine del corridoio, col fiato mozzato, presso l’esterno sulla scala antincendio…
          …respirò affannosamente, e guardò sconvolto avanti a sé…
          …mentre Bill lo raggiungeva «Mattia!!...
          …Mattia…»…guardandolo con comprensione, stringendolo da dietro mentre il ragazzino gemeva, e stringeva i pugni aggrappandosi al ferro della ringhiera, come attanagliato da una stretta mortale al cuore…
          …Bill non poté dire niente, non c’era da dire niente…
          …semplicemente condivise con lui quel momento, non lasciandolo…
          …fino a che non si fosse sfogata un minimo di quella immensa disperazione…
          …
          …l’affanno era terribile…
          …i suoi respiri, straziati…
          …guardava in alto, poi avanti a sé…
          …vedeva solo morte…
          …la sua morte, orrore…
          …Bill lo comprese e disse «Non morirai.»…
          …ma l’affanno del ragazzino era tanto violento, e assieme alla forza con cui si aggrappava alla ringhiera, bastava già da risposta senza rendere necessarie le parole, sicché Bill cercò di farsi più forte di quel grido interiore «NON MORIRAI!! MI HAI SENTITO?! NON MORIRAI, NESSUNO TI TOCCHERA’!! NESSUNO TI UCCIDERA’!! NESSUNO!! YOU WILL!!...
          …NEVER DIE, NON MORIRAI!!...
          …NON…MORIRAI…»…
          …e sì, lo sovrastò…
          ...con quell’impeto verbale così forte gridò quanto il ragazzino non sarebbe stato in grado di gridare…
          …uno sfogo…”per procura” si sarebbe potuto chiamare…
          …il ragazzino restò immobile, ed il ragazzo continuava a fissarlo negli occhi, e a ripetergli in una fermezza impossibile da contraddire «Non…morirai…
          …no.»…
          …al che Nigel non ebbe più forze…
          …e cadde, pesantemente, come cade un oggetto, tra le braccia del ragazzo…
          …che lo strinse forte a sé…
          …il ragazzino non aveva perso conoscenza, era ancora sveglio, i suoi occhi erano aperti ma il suo corpo completamente abbandonato…
          …anche il suo pianto non era più mosso da singhiozzi o affanni…
          …le lacrime scendevano indipendenti…
          …mentre Bill gli ripeteva «Non morirai…
          …perché nessuno di noi morirà. Questa è una certezza…tu non puoi non credervi. Tu vivrai…
          …vivrai e vivrai felice. FELICE…
          …
          …nessuno potrà toccarti, nessuno potrà ucciderti. E’ così. Basta, fine. E’ come dico io. Chiedimelo anche…mille volte, Mattia. Io…ti darò sempre la stessa risposta.»…
          …parole ferme, come raramente si sentono nella vita…

          …mentre poco distante, Juliet si lasciava andare ad un pianto silenzioso…
          …profondo…
          …e profondamente rassegnato…
          …suo padre era immobile…privato delle parole e dei pensieri…
          …
          …si mosse Barbara…ed accennò tanto impietosita «…su…
          …
          …su dai…
          …dai che…è solo un momento, un brutto momento poi passa. Su…coraggio, coraggio.»…e più forte della sua voglia di piangere c’era solo la pena che sentiva per la ragazzina, che lentamente avvicinò a sé ed abbracciò, baciandole il capo in modo materno…
          …e sentendosi contrita per non avere altre parole, o non averne di più originali…
          …anche Sabrina guardava la scena ed era spiazzata, avrebbe voluto fare qualcosa in più…si limitò a dire «…dai che se sistema tutto, su…
          …!»…ma era un debole sussurro…e sia lei che sua sorella alzarono lo sguardo verso Loredana…
          …più lontana, immobile, sulla porta della stanza…
          …anche lei versava una lacrima silenziosa, inesorabile…
          …
          …proprio come sua madre…la quale, seppur intimorita dalla risposta, accennò «…Loredana, figlia mia…
          …
          …cosa…
          …cosa mi stavi dicendo…prima…?»…
          …e Loredana, anche se non voleva farlo, si volse…

          …mentre Bill teneva stretto Nigel, e sussurrava «…Mattia…
          …sai…
          …ora non sono tanto io che devo dirti che non morirai. Perché questo…
          …è incredibilmente scontato. Ora, più che altro, è importante…
          …che tu…
          …decida di non morire. Di non allontanarti da qualcosa…
          …senza la quale non potresti vivere. Che non ti permetterebbe di respirare, se ti fosse lontana. Sei tu che devi scegliere…
          …ma ti prego, pensa: senza Juliet…
          …lontano da lei…
          …tu non potresti stare. Io…
          …io credo di aver…molto seguito, ed interpretato i tuoi sentimenti in questo periodo che abbiamo trascorso vicini, di averlo fatto…
          …senza che fossero necessarie le parole, anche se tu preferivi…
          …maturare dentro di te queste cose…in silenzio…
          …
          …io credo…
          …che per te…
          …la vita…quella degna di chiamarsi tale…
          …quella che porta ad essere contenti di svegliarsi, e di affrontare il nuovo giorno che ci è davanti…
          …
          …io credo che per te sia iniziata quando hai conosciuto lei. Quando hai incrociato i suoi occhi per la prima volta…
          …quando hai sfiorato la sua mano…»…
          …e all’udire quelle parole, il ragazzino pensò…
          …
          …vi erano molte immagini, fotogrammi rapidi e ricordi nella sua mente…
          …in un momento del genere erano confusi ed impetuosi…
          …ma le parole del ragazzo provavano almeno a dar loro una direzione, come quando si deve domare una zattera, nella tempesta…per giungere verso un’importante destinazione…
          …«So che hai tanta paura di ciò che può succederti, però…
          …guarda: guarda più in là…»…
          …e lo invitò a volgersi dietro di sé, per perdere i suoi occhi, oltre la scala antincendio, verso il paese…
          …la strada…il mondo…le auto, la gente che camminava…
          …Bill ammise «Io credo…che visti così assomiglino di nuovo e improvvisamente a quei primi giorni così confusi. Quelli in cui la tua vita è cambiata…
          …e non si sapeva a cosa di questo immenso doversi aggrappare per ridarsi un minimo di senso. Ed ora…
          …guarda di là, invece. Dall’altra parte.»…
          …Nigel si volse di nuovo verso l’interno dell’ospedale…il corridoio…
          …«Lì c’è lei che ti aspetta…»…disse Bill…
          …aggiungendo inoltre «Tu puoi scegliere: se ti fa paura il mondo che ora la circonda…
          …quelle creature che la minacciano…e che le sono molto vicine, come tu stesso hai udito…
          …
          …puoi scegliere di fuggire, però…
          …
          …però perché invece non ascolti il tuo cuore. E le tue emozioni. E non ti fidi di quella voce che ti dice che Juliet è buona…
          …!!...e che non ha importanza se un incantesimo la sovrappone alla coscienza di Reflexia…
          …!!...»…
          …Nigel guardò il ragazzo…
          …e Bill gli disse «La tua felicità è lì. E’ lei. La felicità non sempre è lungo la strada dove si è al sicuro…anzi. Anzi no. Non sempre sembra essere lì…
          …
          …ma in realtà…
          …noi siamo al sicuro quando siamo vicini al nostro amore. Io credo…
          …che dietro di te il tuo destino potresti cercarlo ovunque. Fallo, se vuoi. Io non ti giudicherò, né lo farà nessuno di noi. Ma io credo…
          …che non lo troveresti.»…
          …
          …come quelle parole si mischiavano e si dibattevano…
          …come onde…
          …nel suo cuore, più forti delle tante forze contrastanti…
          …
          …tra la paura, e quella ricerca di destino…
          …il ragazzino guardò il ragazzo più grande, e questi gli disse «Ascolta…
          …senti tanta paura, dentro. Vero…? Non sai…
          …cosa fare, non sai cosa è giusto decidere. Ti senti smarrito.»…
          …gli occhi del ragazzino risposero senza bisogno delle parole…
          …e Bill gli disse «Non preoccuparti. Prendi il tuo tempo. Ma segui sempre il tuo cuore…
          …
          …questa è la cosa più importante. Scappa dove vuoi scappare…
          …corri…verso dove vuoi andare. Chiama, anche gridando il suo nome, chi vuoi chiamare e non separarti da chi non ti vuoi separare. Io credo che questa sia la vita…
          …su per giù…io sono un essere umano, ma a questo credo fermamente. Tu fallo…fa così come ti dico. E non preoccuparti del resto…
          …al resto penseremo noi…
          …ti proteggeremo…
          …ti consiglieremo quando avrai bisogno, ti abbracceremo quando vorrai una spalla su cui piangere…
          …e ti ameremo sempre, conta su di noi. Tu sei libero…»…disse…
          …e lo colpì profondamente con quella parola…che volle ripetergli «Tu…sei…libero.»…
          …”libero”…«…you’re free…»…sussurrò di nuovo Bill con un sorriso per confermargli meglio, nella lingua che conosceva, quel concetto che a Nigel sembrava improvvisamente…
          …assurdo…
          …impensabile, inconciliabile…
          …eppure…
          …eppure quello era, quello…era stato detto…
          …lui…
          …”L-I-B-E-R-O”…
          …
          …punti interrogativi…ed esclamativi nella sua mente, e nei suoi occhi…
          …quella sola parola sarebbe stata sul punto di farlo svenire di nuovo…
          …ma sapeva che…forse in quel momento non era tanto opportuno perciò si fece forza…tenendosi leggermente alla ringhiera, ed accennando una domanda con un troppo lieve soffio di fiato, e movimento delle labbra…
          …era tra un “how…?” ed un “come…?”…lo stesso significato, in due lingue diverse…
          …e Bill se lo aspettava «Uhm, siamo alle solite, eh? Mi chiedi “come”…
          …
          …ascolta: per noi…
          …l’amore…quell’emozione, no? Quell’emozione…che senti anche tu, no? Perché adesso tu in questi tuoi giorni senti un’emozione, mi sbaglio? “Emotion”…»…e Nigel questo non poté negarlo, poté solo annuire perché altrimenti sarebbe stata una clamorosa bugia…
          …Bill rivelò «Ecco…per noi è la cosa più importante. L’amore…quell’emozione. Da…questa...»…e lo abbracciò…per ricordargli quella, calda, protettiva, familiare…
          …e poi gli indicò con lo sguardo il corridoio «A quella che senti quando Juliet ti è vicina. Quando stringi la sua mano, ascolti la sua voce, ti specchi nei suoi occhi. Per noi, questa…grande emozione. Nelle sue sfumature. “Shades”, lo so, Loredana te l’ha insegnato.»…il ragazzino ebbe un sussulto interiore nel ricordare quella parola, e Bill gli disse «Ecco per noi…
          …è la cosa più importante. The most important thing…
          …
          …più del…
          …dominio. Del potere…
          …
          …più…di ogni cosa!»…gli disse col sorriso, quasi un po’ divertito da quel concetto in fondo così naturale, e gli ricordò «Guarda Juliet…! Lei è come noi, e anzi…
          …forse è quella che più ci può insegnare a questo riguardo. Lei…
          …probabilmente questa notte ha prevalso sulla stessa coscienza di Reflexia pur di non farti del male. Perché ti vuole bene…
          …!!...
          …»…ed improvvisamente nel cuore del giovane riaffiorò tutto…
          …la voce di Juliet, lo sguardo di Juliet, il…suo carattere, le sue parole, la sua persona…
          …!!!...che lui improvvisamente sentì dentro sé…!!!...
          …erano forti, prevalevano, prevalevano su qualsiasi smentita possibile…
          …!!!...
          …troppo forti per resistergli…
          …e Bill «Sento che ora, in questo istante…
          …lei vuole te. Sta chiamando il tuo nome…ha bisogno di te.»…e Nigel lo guardò con aria stupita, come per chiedergli come facesse, Bill «Non lo sento con le mie orecchie…
          …lo sento nel profondo di me. Ti chiama…»…
          …”lo chiamava”…
          …e quella cosa per lui era troppo grande…
          …troppo forte…
          
          …infatti Juliet nel suo pianto seguitava a ripetere «…Mattia…»…

          …lui fu come se lo sentì, improvvisamente…si portò le mani al cuore, e fu un gesto diverso da quello di prima, mosso dalla paura…
          …Bill gli disse senza esitazioni «Vai!!»…Nigel si volse a guardarlo un’ultima volta, come per chiedergli un permesso…
           …e dal ragazzo, come sempre, arrivò un sorriso «Vai, sì è vero Mattia che non ti giudicheremo mai. Che sei libero, e che ti amiamo!...
           …this is not a dream…»…e cioè “questo non è un sogno”…
           …e per quel momento…era l’ultima, esatta e precisa conferma che il ragazzino voleva sentire…
           …fece un rapido cenno affermativo con gli occhi al ragazzo…e poi via…!!...
           …corse…ancora più forte, ancora più veloce lungo quel corridoio…
           …!!...
           …ancor più incurante di travolgere chiunque, nella direzione opposta…

           …Barbara intanto carezzava la ragazzina «Su, coraggio Juliet, io sono sicura che…
           …uhm!»…ma lo vide arrivare…
           …lui fu più veloce della luce, e quasi…un po’ incurante di “strappare” Juliet dalle braccia di Barbara, la prese per un braccio e la strinse a sé rapido e forte «Uhm…!! Mattia…
           …!!»…esclamò lei, in un impeto di gioia al quale non riusciva a credere…
           …la stretta di lui fu talmente forte da scacciare ogni dubbio…«Mattia…»…e lei la ricambiò…
           …
           …mentre tutti loro, spettatori…erano quasi a bocca aperta…
           …colpiti…
           …toccati nel profondo, dalla storia di quei due ragazzini…
           …tutti loro, Pierpaola…Barbara…
           …Sabrina…
           …Bill, che nel frattempo tornava da loro…
           …
           …e Saverio…
           …i suoi occhi seri erano fissi in una particolare, solenne immobilità di fronte a quell’abbraccio…
           …
           …Juliet tra le lacrime diceva «…Mattia…
           …meno male…credevo di averti perso…»…
           …e lui le prese il capo tra le mani, la invitò a guardarlo negli occhi…
           …le disse «…scu…sorr…
           …!!...scusa!!»…e lei, così stupita «…uh…?»…
           …e lui le si inginocchiò di fronte, cercando di tenere a freno il più possibile la concitazione nel parlare, in quanto sentiva di dover essere chiaro…
           …disse «…s…scusami. Ti…chiedo scusa. Ti chiedo…perdono.»…tenendole strette le mani…ma lei non aveva un briciolo di risentimento verso di lui «Ma no, Mattia…
           …non c’è niente di cui tu debba scusarti…»…«Io…mi sono comportato…male…!»…riuscì a dire lui ma lei si sovrappose «No, non c’è
           …niente…
           …di cui tu debba scusarti…»…
           …
           …con quali profondi, e toccati occhi li guardava Saverio…
           …Barbara invece si volgeva verso suo figlio, tra l’ammirazione e la gratitudine, in quanto lui aveva parlato col ragazzino, e aveva portato a tutto questo…anche Pierpaola lo guardò nello stesso modo, ma Bill lasciò intendere con un umile sorriso che Nigel aveva scelto da solo, consapevole…
           …ed ora, per i due ragazzini, sembrava scomparso il mondo attorno…esistevano solo loro due…

           …colei che però versava invece lacrime di tristezza, nella sua stanza, era Erminia…
           …e sussurrava «…tu mi menti…
           …
           …tu non mi stai dicendo la verità, figlia mia…»…
           …e Loredana…
           …sulla soglia della porta ad osservare la scena anche commossa…
           …disse «…vorrei, mamma…
           …
           …vorrei.»…Erminia, nel pianto «…
           …ma come può essere…?»…«Non lo so neanch’io…»…
           …Erminia poté solo dire «…
           …mi rifiuto di accettarlo…»…
           …«…nel mio cuore faccio altrettanto. Ma ora…
           …
           …di fronte a questo…»…e cioè di fronte a quella tenera, e toccante immagine di amore tra due ragazzi così giovani…
           …Loredana si volse verso sua madre «…mi rendo conto che neanche posso permettermi di dimenticarlo. Questo…tu lo capisci, vero? Io sono certa che sì…»…
           …ed Erminia, seppur piangendo, seppur stringendo i denti, dovette annuire…

           …Nigel e Juliet si allontanarono di qualche passo dagli adulti, da quel mondo che li circondava per essere soli, per parlarsi, per carezzarsi…per scusarsi se era necessario o più che altro per ricordarsi reciprocamente che non c’era niente da perdonarsi…
           …mentre Pierpaola e Max, Barbara, Sabrina e Bill alzavano lo sguardo verso Saverio…
           …Saverio il quale…
           …altrettanto rifletteva negli occhi una supplica…
           …una supplica talmente profonda che ormai prevaleva su qualsiasi ostilità…
           …disse loro «…
           …non posso…
           ...»…e loro immobili…
           …lui ancora «…non posso…
           …vi prego, cercate di capirlo, capitemi…
           …vi prego, non posso…
           …
           …non…posso…
           …
           …è mia figlia…
           …
           …potrebbe…morire, io debbo proteggerla…
           …
           …!!...
           …io non vorrei, ma non posso fare altro…
           …!!...
           …ho le spalle contro il muro…»…
           …sguardi seri…

           …e Loredana ricordava a sua madre «Ora abbiamo un dovere, mamma…
           …
           …questo dovere viene prima di tutto…»…
           …
           …Erminia piangeva ancora…
           …e mormorava «…non è giusto…»…
           …mentre Loredana si impegnava a restare immobile, solida…e si asciugava quella lacrima che le segnava il viso «No, lo…
           …lo è, sotto certi aspetti…»…«No…»…
           …però ricordava la madre…
           …Loredana…si volse verso di lei, compatendola «…lo so hai ragione, tu non te lo meritavi…»…ma Erminia strinse le coperte e disse «No!! No, tu…
           …!! Tu non te lo meritavi!! Io…
           …
           …!! Ormai non importa…
           …ormai per me…
           …
           …e la mia illusione tutto si è concluso…
          …
          …sì…
          …
          …è finita, ma tu…
          …
          …!!...a te non doveva succedere…a…
          …a voi…!!»…e quel pensiero di sua figlia, e del ragazzo che questa amava era troppo duro da sopportare…
          …Loredana si avvicinò a lei per confortarla…
          …e le disse «…di me non preoccuparti, avrei voluto che per te fosse diverso…
          …
          …non meritavi questa accusa…
          …
          …per me e Bill…è un'altra cosa…
          …
          …lui capirà, sarà d’accordo con me.»…«No…
          …!!»…ripeteva Erminia, ma Loredana «Mamma, credimi. Credimi, so quello che dico…
          …è la cosa migliore, ora…»…disse…adagiando il suo capo vicino alla madre, lì, sulle coperte…così che lei potesse carezzarla…
          …la ragazza, seppur versando lacrime, non era scossa da alcun affanno e poté parlare «Se tu solo potessi vederli, mamma…
           …
           …sono il ritratto di…di un sentimento, di un amore…
           …
           …che difficilmente chiunque di noi può raggiungere, nell’arco della sua esistenza…»…
           
           …come contraddirla…
           …osservando Nigel e Juliet così vicini…
           …notando come si guardavano…
           …e come così giovani, si promettevano unione eterna…

           …Loredana parlò ancora «…un destino crudele ha posto loro un tempo…
           …
           …un conto alla rovescia…
           …
           …che li separerà, seppur questo…
           …
           …seppur questo assomigli ad una bestemmia contro la vita stessa. Un conto alla rovescia…li separerà almeno nella vita di questo mondo. Poiché io credo che ve ne sia un altro oltre la vita in cui tutto questo resta congiunto…
           …Bill me l’ha insegnato…
           …lui mi ha insegnato a credere in questa vita…»…

           …Bill…che nel frattempo diceva «Come puoi, Saverio…?...
           …come puoi chiedere una cosa del genere…? Tu…
           …tu hai amato, come puoi esigere…simili condizioni…
           …?!»…sconcertato, non si capacitava…

           …Erminia era ancora vittima del pianto…
           …ma ascoltava sua figlia, che le diceva piano «…però per quanto riguarda il tempo ancora restante in questa vita, noi abbiamo il dovere di preservarlo…
           …
           …lo abbiamo, mamma…»…ed Erminia sapeva che era così…ed annuiva…
           …mentre la ragazza diceva «…se…
           …se mai fossero separati, in questo tempo…
           …sarebbe…
           …troppo. Una…
           …bestemmia ancor più feroce, neanche la si potrebbe chiamare tale. Sarebbe una…
           …una negazione…
           …un…
           …
           …non so…
           …
           …non trovo la parola per classificare una simile ingiustizia. Tu mi capisci, no…?»…
           …
           …le ultime lacrime caddero dagli occhi di Erminia…che sapeva che era vero…
           …che sapeva di non dover piangere, ma di dover scegliere…
           …Loredana concluse «…delle volte ci giunge un messaggio confuso dalla vita…
           …e non si…non si riesce a capire…cosa è meglio fare…la traccia è confusa…
           …si mischia alla nebbia, all’orizzonte…
           …
           …altre volte è…quasi incredibilmente, chiara. Come il sole…
           …splendente…
           …e definita. Come lo è stato vedere il loro abbraccio, per me…
           …
           …sono contenta di averlo visto, mamma…
           …
           …oltre la morte, e la malattia esiste qualcosa di più profondo. Qualcosa di più profondo che ci lega…
           …
           …che questo, a sua volta sia una traccia. Una traccia per…
           …almeno provare a confidare in ciò…
           …
           …anche quando saremo lontane, io credo…
           …che nel confidare in questo non si sbagli mai.»…«No…no.»…disse Erminia, a conferma di quanto pronunciato dalla figlia, svelando…seppur nella più profonda tristezza di quel momento, un sorriso di fiducia…e Loredana ripeté «…che non si sbagli…mamma…»…stringendo anche lei quelle coperte…

           …«Tu sai quello che ha Mattia…!!...»...Bill accusava Saverio, pronunciando piano le parole che sua zia, rimasta poco dietro di loro, sarebbe stato meglio non avesse udito «Come puoi minacciare di separarlo da tua figlia? Vivono…
           …l’uno per l’altra, e lui è condannato!!»…
           …«Questo lo so…»…rispose l’uomo abbassando gli occhi «…
           …sono a conoscenza…
           …di ogni cosa…
           …purtroppo…»…«…e allora con quale coraggio. Rispondi, con quale coraggio, Saverio!!»…
           …mentre Loredana si avvicinava, lentamente…
           …Saverio di nuovo guardava coloro che aveva aiutato, e che ora gli chiedevano di comprendere…
           …dai suoi occhi, si leggeva il desiderio che avrebbe avuto di farlo…
          …ma dovette purtroppo scavalcarlo, e precisare «Lei dev’essere messa al sicuro.»…
          …e guardava basso…
          …mentre da parte di Bill ci fu un gesto di stizza ed indignazione, Barbara aveva il viso pallido e appenato, Sabrina era interdetta…
          …e Pierpaola provò a intervenire «Scusa. Scusa, eh…! No…perché…no, io vorrei solo dire…!!»…ma Saverio si sovrappose «Io non sto dicendo…
          …!! Esattamente che lei deve separarsi da Mattia!! Se lei…
          …
          …ci sta bene…
          …
          …io non voglio…non vorrei essere causa di un suo dolore, di una…di una loro separazione.»…e Bill applaudì ironicamente «Complimenti! Toccante!!»…e Pierpaola ancora «Scusa no, ma dico!! Allora mettiamo in chiaro i fatti e…!!»…ma Saverio si sovrappose di nuovo «PERO’ io posso permetterle di restargli vicino SOLAMENTE ad un prezzo…
          …!!»…
          …ma ecco che da dietro, Loredana ammise «Quello che noi pagheremo.»…con irremovibile serietà…
          …Saverio si volse, all’udire quelle parole che non si aspettava…
          …e gli altri quattro trasalirono…Bill soprattutto «Lory…
          …ma che cosa dici…?»…
          …Loredana lo guardò con malinconia rassegnata…di fronte alla quale però si frapponeva la fermezza di quella decisione, e la consapevolezza che fosse la più giusta…
          …dietro quella fermezza accennò un sorriso…
          …ma poi ammise «…noi ce ne andiamo. Io e mia madre…
          …
          …SPARIAMO.»…specificò guardando Saverio…e terminando «Esattamente…come siamo apparse.»…
          …
          …sguardi attoniti…
          …sguardi reciproci…
          …l’unica che riuscì a sussurrare qualcosa fu Sabrina «…ma…come, Lory…
          …?»…e Loredana guardò con malinconico affetto anche lei «…mi spiace, Sabry…»…
          …Sabrina era rimasta spiazzata…con quegli occhi ingenui…
          …mentre Juliet e Nigel non udivano ciò…più lontani, uno accanto all’altra…
          …ma prima che qualcuno potesse obiettare qualcosa…come infatti avrebbero voluto fare Bill…Barbara…Pierpaola…
          …Saverio si volse verso la ragazza…
          …e domandò con tono grave «…è sincero quanto stai ammettendo…?»…
          …risposta della ragazza fu «Parola…di entità distruttrice.»…ma Saverio volle sorpassare l’ironia e disse «Voglio sentire questo che hai appena detto dalla bocca di tua madre.»…al che la ragazza specificò venata di durezza «Mia madre è d’accordo con me in questo…!»…ma lui «Io voglio ascoltarla ugualmente.»…
          …e prima che lei potesse trattenerlo, lui si diresse nella stanza…
          …ma a quel punto Loredana tirò un sospiro sofferto…
          …e guardò gli altri, Bill le andò subito incontro «Lory ragiona questo non è possibile! Devi ritirare quello che hai detto…!»…e Barbara «Non può essere, non potete fare così! Tu e tua madre, Lory, non può andare così!»…Pierpaola «Non è assolutamente la soluzione adatta ma che siamo matti, che si sta scherzando?!»…ma a loro si sovrapponeva la ragazza che diceva «Mi spiace, è l’unica cosa da fare…!»…ma Bill, afferrandole il braccio «No! Non è l’unica cosa da fare, ma come, come puoi dirlo?! Come potete dirlo?! Cosa può venire di buono se noi ci separiamo?! Noi…avevamo promesso di restare uniti!»…ma lei cercava di interromperlo «Bill, Bill…»…e lui «Non dire altro, per favore!»…ma lei «Bill…!...
          …
          …quello che può venire di buono è la loro felicità…»…
          …e si volse verso i due ragazzini…
          …lo stesso…seppur timoroso…incredulo di fronte alla piega presa dalla sua realtà, fece Bill…
          …lo stesso Barbara…anche Pierpaola, seppur con sguardo grave…
          …ed anche Sabrina…
          …che era rimasta indietro rispetto a tutti, come imbambolata…
          …
          …e non udiva quando Loredana svelò «Loro si vogliono così bene…
          …e Mattia ha l’aids, lui non…
          …! Capisci, noi tutti non sappiamo fin quanto avrà la possibilità di restare accanto alla sua Juliet, né lei accanto a lui ma ora loro due vengono prima di qualsiasi cosa! C’è una malattia di mezzo…!»…e Bill «Sì, questo lo so ma…!!»…ma Loredana «Proprio perché lo sai. Lo so che lo sai, proprio perché lo sai e perché gli vuoi bene…
          …io lo so che gli vuoi bene…
          …come a un fratello…»…
          …Bill non poteva negare questo sentimento…
          …nonostante i suoi occhi ora fossero così ingenui…e sofferenti, sofferenti di fronte a quella scelta che d’un tratto…appariva inevitabile come la descriveva Loredana…
          …
          …proprio in quel momento Juliet sembrò notare qualcosa in loro e fece «…uhm?»…ed anche Nigel li guardò…
          …
          …Loredana descrisse «Tu hai fatto di tutto per salvarlo…
          …io ti ammiro. Lui grazie a te forse potrà trovare la felicità, per il tempo che gli resta da vivere…»…
          …
          …«…
          …e noi…?»…chiese con voce tremula il ragazzo, ma Loredana scosse la testa «…in questo momento non c’è spazio per altro. Esistono solo loro, e se li amiamo, se li amiamo veramente…
          …ora è tempo di dimostrarglielo…
          …
          …la loro situazione non è come la nostra…
          …
          …facciamo…per favore, ve lo chiedo, questo sacrificio per loro…»…disse la ragazza…
          …nonostante le lacrime non si potessero trattenere…
          …
          …disarmate, Barbara e Pierpaola…
          …ed incerta Sabrina, che contemplava con sguardo da bimba quella scena…
          …
          …Juliet e Nigel si stavano avvicinando…
          …e Loredana mormorò «Non diciamoglielo. Non facciamoglielo capire, Bill per favore.»…e lui «Lory…»…«Bill per favore, fallo per me, non devono saperlo, non devono saperlo…!...
          …ora proprio che hanno la serenità a portata di mano non devono saperlo, debbono viverla…!...
          …fino…
          …all’ultima goccia.»…
          …
          …e così i due giovani giunsero di fronte ai loro amici…
          …Loredana rivolse loro un sorriso…
          …Juliet e Nigel sapevano che si sarebbe dovuto parlare…
          …ma c’erano attorno a loro molti sguardi che non erano mai stati così incerti ed interdetti…
          …il momento era delicato, Barbara e Pierpaola si guardarono fulmineamente, e quest’ultima lanciò un’occhiata anche alla spiazzata Sabrina…

          (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          …Saverio entrò lentamente…
          …lei lo fissava seria, irremovibile, in attesa di quelle parole a cui il destino la obbligava…e lui richiuse lentamente la porta alle spalle…seppur non completamente «Tua figlia è venuta e mi ha detto una cosa…!»…«Mia figlia ti ha detto quanto è vero. Quanto sarà! Non hai motivo di dubitarne.»…scandì…
          …e lui «…no, no…»…accennò…«…non volevo dubitare. Volevo CONFERMARE, che è diverso.»…«Ed hai quello che chiedi. La mia CONFERMA…
          …
          …! Con questa i tuoi timori sono svaniti?! Svaniranno, posso sperarlo? Possiamo…sperare quanto più in meglio?!»…
          …quelle parole lo presero in contropiede, ed esitò…e lei «Come la prima volta, al nostro nuovo incontro…
          …ti ricordi?!»…chiese guardandolo negli occhi, e gli ricordò «Nell’onestà…
          …ti consegnai quel cd con l’intervista, e ti assicurai che non vi avevo fatto alcuna copia. Che non avresti subito alcun danno!! Né tu…né chi proteggevi…
          …ora è lo stesso…
          …è esattamente come allora…»…pronunciò…e quei ricordi facevano male ad entrambi…
          …lei disse «…ti consegno…
          …la nostra resa…
          …la nostra…
          …uscita di scena…
          …»…
          …Saverio sembrava mosso a replicare…ma lei chiese «…
          …piuttosto…lascerai tua figlia restare in pace al fianco di Mattia…?...
          …
          …lo farai, se io e mia figlia svaniremo, e non ci vedrete più…?»…
          …Saverio tacque, facendo del suo meglio per contenere se stesso come riteneva fosse suo dovere, in quel momento…

          …mentre Juliet prendeva la mano di Nigel…e fissando con occhi maturi e decisi i suoi amici, chiedeva «…dov’è mio padre…
         …? Dov’è, devo parlare con lui…!!...
         …
         …io non intendo separarmi da Mattia.»…ma a quel punto anche Nigel si fece coraggio ed avanzò, senza dir nulla ma il suo sguardo fu abbastanza eloquente, sembrava esprimere la medesima volontà, ed in più un'altra volontà e cioè quella di farsene lui il portavoce…
         …di affrontare lui Saverio se fosse stato necessario, di risparmiare lotte e affanni alla ragazza che gli era cara, ed infatti sussurrò «…è vero…
          …quello che ha…detto…
          …che ha detto…»…in quell’accento che stava formando giorno dopo giorno, nell’apprendere la nuova lingua…
          …con tenerezza, pena ed ammirazione li guardavano tutti loro…Loredana sorrideva e si avvicinò loro, sussurrando «…non ce ne sarà bisogno…»…
          …mentre Sabrina ancora non riusciva a capacitarsi di quanto aveva udito dalla sua amica, che aveva detto se ne sarebbe andata…

          …«Ebbene…hai vinto! Hai ottenuto quello che volevi!! Spero che ora tu ti rintenga soddisfatto.»…disse Erminia con determinazione a Saverio, deciso nonostante ciò a non cedere nella sua durezza «Ti chiedo solo un ultimo favore. Infischiandomene…
          …!! Che mi consideri un essere mortale, fai conto per qualche istante che anche io qualsiasi sia la mia provenienza abbia un cuore! Ti chiedo…
          …
          …se sei giunto fino a questo punto, di tua volontà, per proteggere tua figlia, allora…
          …!!...allora adesso tieni gli occhi aperti più che mai!! Perché non solo…
          …
            …ME…
            …!!...troverai di così crudele e perversa tanto da volerti rovinare! Dal voler ferire un frutto così bello della vita…come tua figlia…
            …ed il sentimento meraviglioso che prova per Mattia! Non esisto solo io…
            …! Di pericolosa, di minacciosa per la tua vita, per le cose e le persone a cui tieni, per cui occhi aperti, Saverio!!...
            …
            …dimostrati quel padre…che per mostrarti il quale agli occhi del mondo…!!...
            …o forse per mostrarlo a te stesso…
            …non hai esitato…a sacrificare…
            …noi…
            …!!...e non solo!!»…e lui «Ahhh, non si può parlare di questo, ora!!»…«No, infatti, ormai è inutile! Ormai ogni cosa è stata detta, hai ragione ADDIO, Saverio…!!»…
           …e quando Saverio udì quella parola…
           …non poté frenare il sussulto interiore, e spalancò gli occhi a guardarla…
           …ma lei, stavolta più irremovibile «…mi raccomando tua figlia…
           …a lei tengo…»…«Ma…»…«Addio…
           …!!»…e fissandolo, ripeté «Addio per sempre…
           …
           …!!...»…
           …e a lui…
           …non restò che indietreggiare…
           …farsi più lontano passo dopo passo, passi di dolore…
           …dallo sguardo di lei, dalla sua immagine in quel letto d’ospedale…
           …lui aveva lasciato la porta semiaperta, quasi come avvertendo fin dall’inizio che sarebbe stato chiamato ad uscire…
           …e così doveva fare…
           …lei, nonostante l’impulso delle lacrime, si sforzava a non guardarlo già più, a guardare altrove, più in là…
           …e lui…
           …arrendendosi seppur sentendo stizza ed amarezza, alla coscienza che quella fosse la vita…
           …accostò la porta…
           …
           …e allora lei pianse…

           …lui ancora imbrigliato dall’emozione ed impacciato in parole e movenze, incrociò lo sguardo della famiglia Torrealba…e di sua figlia, che esclamò «Papà…
           …!!»…e andò incontro a lui, Nigel accanto a lei tenne il suo passo…
           …e furono tutti e due vicini, ma lei parlò per prima nonostante lui cercasse di trattenerla «Papà!! Papà…
             …
             …»…e lo sguardo della ragazzina…
             …da determinato come era partito…tradì una supplica appenata «Potrò…
             …
             …potrò ancora…?»…
             …e lui, trafitto dallo sguardo fulmineo di Loredana, Bill e gli altri che ora gli intimavano implicitamente di rispettare la parola data…
             …alla fine annuì…
             …annuì con un sorriso «…sì…
             …sì, Juliet…»…mentre il volto di lei si apriva, e quello di Nigel altrettanto era sbalordito «Puoi…potrai continuare a vedere…
             …a…vedere Mattia…
             …e la sua famiglia…
             …quanto vorrai…»…(fine-canzone) «…ah…!!!»…Juliet ebbe un moto di gioia incontenibile, non le sembrava di credere alle sue orecchie…
             …e come descrivere gli occhi di Nigel…
             …neanche a lui sembrava vero…le sue mani tremavano, Juliet lo guardò piena di gioia…
             …mentre a quella stessa così apparentemente gioiosa rivelazione, lo sguardo di Bill, Loredana e gli altri cadde nella tristezza come colpito da una sentenza…
             …ed anche Saverio…mosse lo sguardo verso quella porta semichiusa provando improvvisa, insopportabile tristezza…
             …ma non poteva farci niente, mentre Sabrina era rimasta a sfiorarsi incerta la bocca con la mano, non cosciente della situazione e sbalordita solo dalla piega che aveva preso…
             …proprio mentre Juliet fissava suo padre...
             …ed accennava «Ma…
             …?»…ma a quel punto intervenne prontamente Loredana «Vedi, Juliet…»…e la ragazzina si volse a fissarla «Io e mia madre…
             …ecco…
             …dobbiamo allontanarci. Per qualche tempo.»…la ragazzina con lo sguardo reclamò una ragione, e Loredana disse «Vedi…
              …poco fa…
              …quel signore, quell’amico di mia madre. Snake. Quell’uomo, insomma…
              …ha contattato mia madre, è possibile…
              …che si possano avere notizie quanto più prossime del figlio che mia madre ha perduto. Lui forse può indagare, si è già messo in contatto con alcune persone…possiamo risalire ad allora…»…
               …spiegava la ragazza frenando la commozione, ed era convincente…
               …nonostante Bill e gli altri la guardassero sapendo che non era vero…
               …«Ma…Lory…?»…domandò Juliet timorosa, ma Loredana «Con tuo padre…»…e si volse lanciando a lui un’occhiata che di nuovo lo ammoniva su come avrebbe dovuto comportarsi «…abbiamo pensato che in tutto questo frangente una pausa è ciò che più potrebbe fare bene, ad ognuno di noi. No, sei…sei d’accordo, non è così…?»…e si volse verso Saverio…
               …il quale fu preso alla sprovvista ma ugualmente riuscì a dire «…cosa…?...sì sì, no…
               …certo…
               …una pausa è ciò che più potrebbe far bene ad ognuno di noi…
               …!»…
               …ammise mentre Bill lo fissava con risentimento, e Loredana spiegava alla ragazzina «Però tutto questo…non deve minimamente riguardare te e Mattia, siamo d’accordo? Voi dovete stare assieme. Voi non c’entrate nulla in questi nostri problemi, ed avete il diritto di restarvi accanto reciprocamente.»…e Juliet «Lory, ma tu…!!»…«No: credimi, è la cosa migliore…
          …per ora è così, poi quando avremo ritrovato il bambino di mia ma-il figlio, di mia madre…»…si sbagliò, forse per l’emozione di quel momento…
          …ma continuò «…il figlio di mia madre, quando l’avremo ritrovato, se lo ritroveremo…»…e guardò Bill con malinconia, ricordando anche a lui di non contraddirla in quel momento…ma lui era sull’orlo di un pianto di rabbia e di dolore…
           …Loredana terminò «…quando l’avremo ritrovato se ciò sarà stato possibile allora…se ne riparlerà. Ma…anche in quel caso voi due non dovrete temere.»…
          …Juliet era profondamente scossa, tremava…
          …non poté parlare…solo si volse verso Bill, per conferma…
          …e lui, coraggiosamente, frenò quel terribile impeto emotivo…
          …e disse «…è vero quanto ha detto. Quando…
          …quando avranno ritrovato il figlio di Erminia…»…
          …e per lui, ed anche per Loredana fu come un sospiro di sollievo, relativo, in quella terribile situazione…ma almeno avevano permesso che il gioco reggesse…
          …Loredana seguitò, sempre con forza tale da sembrare serena, e naturale «Questo è il nostro accordo. Ma ogni timore di separazione è risolto, voi potreste andarvene anche subito, forse è la miglior cosa…
          …
          …non è prudente che Mattia trascorra un'altra notte lontano dalla sua casa a Brume, attorno alla quale vi sono i Guardiani di Cerbero, a proteggerlo. Dopo quello che è successo questa notte…»…
          …cosa che per altro fece ricordare a tutti l’effettivo pericolo…e l’effettiva urgenza di decidere, Barbara si sfiorò la bocca e fece un cenno a Pierpaola al riguardo…
          …e Loredana «Però se tu lo volessi in macchina con te anche durante il viaggio di ritorno, io credo, tuo padre…
          …
          …tuo padre te lo permetterebbe. Vero…?»…e guardò Saverio…questa volta senza neanche tanto risentimento, come se…
         …come se a lei umanamente bastasse soltanto che lui rispettasse l’accordo, lo guardò con occhi limpidi ed espressione distesa…
         …e Saverio «E-Ehm…
         …sì…
         …sì, certamente…»…e sorridendo alla ragazzina…le disse col cuore «…come tu desideri, figlia mia.»…
         …al che lei spalancò gli occhi di gioia…
         …e disse «…grazie…
         …!!...»…col solo fiato, ma con tanta emozione, aggrappandosi a lui «Grazie, papà…!...
         …grazie…
         …!...
         …grazie…!»…«Oh ma…dai, Juliet…!»…fece lui un po’ interdetto, poiché lei quasi sembrava sul punto di inginocchiarsi per la gratitudine, ma lei ancora «Grazie per aver avuto pietà di me…!! Grazie per avermi capita!! Oh…
         …grazie, papà!!»…e si gettò tra le sue braccia, lui la strinse…
         …la strinse perché gli mancava…
         …la strinse perché la amava tanto, ed aveva temuto di perderla…
         …mentre Loredana guardava gli altri…come per invitare loro a rendersi conto che quella scelta era quella che riappacificava…
         …che consolava…
         …che scioglieva ogni nodo, ed ogni nube…
         …l’unica…
         …quella dovuta, ma Bill si sentiva morire dentro, Barbara era tanto appenata e rattristata, Pierpaola ed il suo corvo erano molto cupi…
           …e Sabrina ancora non aveva capito vari risvolti di quel tutto…ma restava lì e sembrava non osare chiedere…
           …
           …«Oh, papà…»…sussurrava Juliet, tra le lacrime, e lui «Oh…dai, Juliet. Su. Ora basta piangere…
           …abbiamo pianto abbastanza…
           …»…e dopo un po’ disse «…
           …scusami…
           …scusami, se io…»…ma lei «No, papà…!...
           …no…!...
           …non c’è niente di cui tu debba scusarti…! Tu mi hai amata…
           …! Tu mi hai capita…
           …! Grazie, papà…!...
           …grazie, non potrò mai ringraziarti abbastanza…
           …! E’ per te che…
           …!...che sopravvivo…»...«Su, su…
           …
           …non è così. E’ per te. Sei tanto forte. E tanto buona…»…«Oh, papà…!!»…ripeteva ancora lei…
           
           …mentre Erminia, sola, piangeva nella sua stanza sentendo ormai ogni cosa decisa…ed ogni frammento di storie e di tempo, soffiato via chissà dove…
           …e tanta ingiustizia, e dolore…

           …Saverio alzò lo sguardo verso Nigel…che ora, nonostante la sua età, si impegnava fino in fondo a mostrare uno sguardo serio, deciso, responsabile…
           …e che disse pronunciandolo scandito e corretto «…ti ringrazio.»…accennando un inchino…
           …parole assolutamente dovute data la grazia che sentiva di aver ricevuto…
           …ed inoltre, pronunciate col cuore, esaurita la formalità il ragazzino guardò Saverio con profonda gratitudine per aver permesso loro di restare assieme…
           …
           …poi sempre Nigel si volse verso Loredana…ed il suo sguardo fu un po’ attonito, sperduto…poiché aveva udito che si sarebbe allontanata, e lei «Mattia…»…
           …si avvicinò per parlargli, cosciente…
           …che era un dialogo molto importante: lui appena la ebbe vicina le afferrò i polsi come chiedere se per caso era vero che se ne sarebbe andata, ma lei disse con calma «Devo partire per un viaggio. Io e mia madre dobbiamo partire. Un viaggio…
           …semplicemente questo. Viaggio…”travel”, ricordi? L’abbiamo studiata tra le parole che abbiamo conosciuto assieme…
           …»…lei era tanto commossa nel ricordare quei momenti…ma si frenò…
           …e spiegò ancora «Delle volte capita che ci si debba allontanare per…concludere una cosa che si è lasciata in sospeso, no? Io credo che tu nella tua vita abbia visto partire tanto persone, per un viaggio, ma poi tutte sono tornate, e…
          …»…lanciò uno sguardo verso Bill…e poi continuò «…e nel frattempo che si era distanti fisicamente, però…
          …col cuore si restava sempre vicini. Non è vero? Near…
          …heart by heart…
          …I’ll be near you…»…
          …e lui stavolta si espresse nel suo inglese, mentre la abbracciava «…you’ll…come back, right? I’ll…I’ll see you again…!»…e lei, stringendolo e versando lacrime senza che lui la vedesse, rispose «Yes, yes…of course…»…
          …e lui era commosso ed emozionato…ma sentiva di non avere motivo per non crederle…
          …quando Loredana alzò lo sguardo da quell’abbraccio incrociò quello di Sabrina…
          …
          …Sabrina che accennò «…Lory…»…col solo movimento delle labbra, e l’altra ebbe un sorriso malinconico, e sussurrò «…Sabry…»…
          …dopodiché Sabrina si volse verso sua sorella e Pierpaola, e chiese «…cioè ma in che senso mo’ loro se ne vanno? Cioè…
          …! Nel senso che noi non le rivedremo più??»…chiedeva…ma sentiva di dubitare di una simile estrema conclusione, e Barbara…in quel momento un po’ distratta «…eh…? Come scusa, eh Sabri’…?»…«No dico…!...in che senso loro stanno a di’ che se ne stanno a anda’? Noi non le rivedremo più? Sì…!!»…e Barbara «E...»…era incerta, ma Pierpaola le diede una lieve gomitata per far sì che fosse pronta, sicché Barbara spiegò «No, sì, cioè…! Hai sentito quello che ha detto pare che Erminia abbia avuto…abbia avuto un contatto e ci sia questa possibilità di ritrovare suo figlio, mo’ però devono partire, a quanto pare, fare un viaggio perché evidentemente si hanno dei sospetti in questione in qualche altra città…!»…e Sabrina «Uhm…
        …! Però noi le rivedremo ancora! Eh, no? Noi le rivedremo, non è che se ne vanno…per sempre!»…
        …«…no, no…
        …certo…
        …non se ne vanno, per sempre…»…disse Barbara in un lieve sussurro…
        …convincente solo per un animo come quello di Sabrina, che sembrò relativamente persuasa…guardò Loredana e questa le sorrise…quest’ultima era commossa, ma Sabrina lo attribuì al momento di emozione generale…
        …lo sguardo di Pierpaola seguitava ad essere molto, molto scuro…come il «Crrrraaa…»…del suo corvo…
        …
        …Loredana poi disse «Bene…! Io credo che…a mia madre farebbe piacere se la salutaste. Giusto i…saluti finali, prima di questo viaggio…!»…
        …e tutti alzarono lo sguardo, sapendo che quei saluti, probabilmente, sarebbero stati davvero “finali”…

        …pochi minuti dopo Erminia era commossa, ma sorrideva…
        …attorno a lei tutti loro, il più vicino era Nigel…a cui lei rivolse un bacio sulla fronte «Ciao Mattia…»…mentre lui la guardava con occhi molto dolci che sfumavano di ingenuità su quel saluto che lei gli rivolgeva, accennando ancora «E ricordati sempre quello che ci siamo detti…
        …”abbi fiducia, credi e spera”…sono certa che lo ricordavi. Non smettere mai…
        …
        …mai. Tu…»…e gli prese la mano, affermando contro ciò che le faceva tremare la voce «Io sono certa che tu…
        …
        …! Che tu avrai una vita…
        …
        …una vita felice, lo leggo dai tuoi…
        …!...»…in bilico, su di una commozione a cui era meglio non lasciare il campo troppo libero…per cui la scacciò con un sorriso «Dai tuoi occhi che sono bellissimi. Ed io che sciocca che sono a commuovermi sempre, eh...?»…e lui le disse, con buona volontà «Buon…
        …! Buon viaggio…
        …!»…lei annuì con dolcezza, lui aggiunse sempre con impegno nell’essere preciso «Ci…ci rivedremo…
        …io spero…
        …quando…
        …tu…»…e lei annuiva, agevolandolo e mostrando di comprendere…lui concluse «…avrai…trovato…quanto…cercavi!»…quasi tutto d’un fiato, strappandole un sorriso di tenerezza, lei lo carezzò e gli disse «Sì…
          ...sì, lo troverò senz’altro…
          …se avrò il tuo pensiero ad accompagnarmi…
          …
          …un angelo…»…mormorò piano, ed accennò ancora «Io sono piena di angeli, mi porteranno fortuna…
          …!»…
          …e come riusciva a sorridere…
          …lei si mostrava la più forte fra tutti, in un momento in cui sforzarsi a sorridere era così difficile…
          …
          …Juliet la scrutava…c’era qualcosa che velava leggermente il suo cuore, sicché istintivamente si volse verso Barbara, come per chiedere spiegazioni…
          …e Barbara disse subito «…ehhh…
          …sai, povera Erminia…
          …è molto scossa, per tutto…»…
          …la ragazzina annuì e Barbara aggiunse «…poi soprattutto adesso ricevere queste notizie riguardanti suo figlio l’ha emozionata molto…
          ...! E’ molto…
          …colpita…»…diceva…
          …ma non guardava negli occhi Juliet, in quanto non le era spontaneo mentire, e le sembrava di camminare su di una fune…
          …Erminia sorrise a Juliet e questa si avvicinò…
          …la donna congiunse le mani della ragazzina con quelle di Nigel…
          …e sussurrò «…così…
          …sempre insieme…
          …uniti…
          …
          …nella vita e anche oltre, sì. Come…
          …
          …come due piccoli sposi. Una cosa bella, no…?»…
          …ed i due ragazzini si guardarono fra loro…così emozionati…
          …mentre Erminia commentava «Uhmuhm, nella nostra società certe belle cose come queste vengono molto rimandate, lasciate indietro in favore di altre però…
          …! Sarebbe anche bello che si potessero consacrare ad esempio delle unioni profonde proprio al loro germogliare, non trovate…?»…
          …Barbara commentò «…altroché…
          …come no…
          …!!...»…con molta delicatezza, ma anche una profonda pena nel cuore…
          …mentre Erminia guardava Juliet…le rivolgeva una carezza…e le sussurrava «…mi raccomando…
          …
          …prenditi tanta cura…
          …
          …di tuo padre. Ha bisogno di te più che di chiunque altro…»…e la ragazzina pronunciava sincera «Mi dispiace…»…per quello che era accaduto tra Erminia e suo padre, ma Erminia scosse la testa, accennando piano «Non fa niente, non fa niente…
          …! Tu non devi preoccuparti…»…
          …
          …poi Bill si accostò a loro…
          …e ciò che lo aiutò a disegnare quel sorriso breve sul suo volto fu solo l’affetto che provava per la donna «Ciao, Erminia. Ti auguro…
          …buona fortuna, e spero che...
          …
          …che ci si riveda presto…
          …
          …quando tu…
          …quando tu avrai ritrovato tuo figlio.»…
          …poiché quelle erano le parole che Nigel, Juliet e Sabrina avrebbero dovuto ascoltare…
          …
          …Erminia seppe reggere in modo encomiabile la parte…e mostrare uno sguardo in fondo sinceramente determinato, e parole altrettanto sincere «Io…
          …spero di trovarlo, davvero col cuore.»…ed il ragazzo stava già allontanandosi come se temesse ulteriori secondi vissuti in quella situazione, ma Erminia lo trattenne per la mano, per dirgli le ultime parole «Io…
          …auguro buona fortuna altrettanto a te…per tutto. Sai…
          …
          …sei una gran brava persona. Hai uno sguardo tanto buono…»…
          …il ragazzo si sforzò in quell’ultimo sorriso…ed accennò «…grazie…»…
          …mentre Loredana li guardava commossa…
          …
          …poi si avvicinarono Barbara e Pierpaola, assieme…
          …Erminia rivolse loro un sorriso d’affetto e gratitudine…
          …mentre lo sguardo di loro due era basso, serio…
          …entrambe la abbracciarono…e quando erano strette Barbara sussurrò all’orecchio di Erminia «Siamo delle amiche inutili e impotenti nella difficoltà: saresti stata tanto più fortunata se non ci avessi conosciuto.»…ma costei sussurrò «No, per carità non è così…! Non devi parlare in questo modo…!»…ma stavolta Barbara fu irremovibile «Io lo dico e lo controfirmo: siamo amiche inutili. Punto.»…e si allontanò, asciugandosi una lacrima ed Erminia era un po’ delusa, dispiaciuta che non le fosse stato concesso di replicare…
          …Pierpaola le rivolse un «…mi raccomando, voi.»…alludendo anche a Loredana, e poi si allontanò prima che il suo sguardo potesse tradirla…
         …a quel punto intervenne Sabrina «Vabbe' tanto mica è che partite subito, poi ci possiamo salutare meglio, no?»…ma Barbara la corresse «Sabrina, siamo noi a partire subito.»…«Perché?!»…domandò Sabrina, e Barbara «Eh, perché…»…ma Erminia già sapeva quanto era vero oltre che funzionale a quella situazione di cose celate, ed intervenne prontamente «E’ più sicuro che Mattia torni a casa sua, dove vi è un campo di magia a proteggerlo, nella notte.»…cosa che convinse Sabrina più o meno «…ah sì, è vero…»…e Barbara confermò «…eh!!...
          …mo’ infatti…facciamo subito i bagagli!» con correzione di Pierpaola «Quello che…resta, dei bagagli!»…mentre Juliet accennava un sorriso «Torniamo a casa anche noi.»…e Barbara contraccambiò il sorriso «Certo: anche voi ciccini, amori. Smack…
          …tutti torniamo a casa…»…disse piano e quel “tutti” sembrava per l’appunto virgolettato, e sembrava una specie di falla da tamponare istantaneamente sicché per un secondo tutti stettero per intervenire ma poi a parlare fu Sabrina «Vabbe’ ma mo’ pure Lory viene un secondo con noi, no? Mica è che…ci abbandona!»…
          …e nonostante avesse parlato Sabrina, quell’affermazione fece sussultare e guardarsi Loredana e Bill, quest’ultimo disse «Ehm…zia, veramente...»…e Sabrina «No, dai su che…me deve aiuta’ a fa’ i bagagli! Eh? Dai Lory vieni su poi ci torni dopo da tua mamma: ehi Erminia che mi posso rubare Lory per un po’?!»…
          …Erminia, colta un po’ alla sprovvista, comunque sorrise «Oh ma…
          …certo…! Certamente…»…Loredana la guardò «Mamma…»…ma Erminia le disse «Lory, vai. Vai con i tuoi amici, poi…
          …mi raggiungerai più tardi.»…«Ma…»…la ragazza stava per obiettare, forse il timore di un addio…ma sua madre la precedette «Io credo…
           …che non dia fastidio a nessuno…
           …restare ancora un po’ assieme. Il tempo…
          …di preparare i bagagli.»…e guardò Bill e Loredana alternativamente…e costoro si guardarono…
          …quello di Erminia era una sorta di silenzioso invito a…
          …
          …chissà cosa…
          …forse a salutarsi nel modo più profondo…per un profondo sentimento…
          …e di tutto questo Sabrina non si accorgeva, ma esclamava «Dai, che bello Lory vieni con noi dai che te devo di’ ‘na cosa!»…«Ah sì…?»…fece Loredana, affettuosamente incuriosita, chiedendo «What’s happened?»…e Sabrina «Eh? Niente, niente…te devo fa’ vede’ ‘na cosa…!»…la ragazza sorrise «Of course…!»…e Juliet anche intervenne «Dai Lory, vieni con noi: ha ragione Sabrina, e anche tua mamma. Così…ci salutiamo meglio.»…Sabrina, che già tirava con sé la sua amica «Ecco! Hai visto che pure lei mi dà ragione?!»…
          …sicché Loredana si volse verso la madre…
          …e questa sorrise, acconsentendo…
          …e dunque (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          …fu tempo di saluti, e di guardarsi per “l’ultima volta”, Erminia accennò «Ciao…»…
          …e loro, a poco a poco, lasciarono la sua stanza…
          …lei li guardò andar via…
          …mentre Saverio, dall’altro lato di quella porta semichiusa, li vedeva uscire…
          …
          …e spontaneamente cercava di immaginare il volto di lei, e forse non solo il volto ma anche i suoi sentimenti, in quell’istante…che sapeva esserle così duro…ma questo non ditelo a nessuno…
          …
          …sì, Erminia sentiva di salutare un capitolo della sua vita…
          …
          …che sfumava, come sua figlia le aveva detto che sarebbe forse sfumata la vita di “Mattia”, consumata da quel brutto male…
          …ed infatti Erminia lo vedeva camminare verso la porta…
          …lui si girò discreto e timoroso come sempre un’ultima volta…
          …e lei, certamente, gli regalò l’ultimo sorriso…e poi Bill con gesto affettuoso lo condusse con loro…
          …
          …mentre Saverio abbassava lo sguardo, i sensi di colpa erano troppo profondi, e troppo lo sguardo di Bill glieli avrebbe fatti pesare…(fine-canzone)

          …

          …poco più tardi, Juliet era così felice di riabbracciare «Milù…!!!»…«Miao…»…
          …la sua gattina…
          …«Credevo non ti avrei più rivista…
          …ma oggi i miracoli accadono…»...eroica superstite del disastro della notte…
          …la pensione, ormai non più in condizioni di definirsi tale, era in uno stato veramente terribile…
          …così come la sala dove fino alla sera prima tutti loro avevano cenato, che Nigel ora scrutava con occhi ancora molto colpiti…ma si consolava poiché Juliet era con lui ed era felice di aver ritrovato la gattina…
          «L’abbiamo vista sbucare da sotto le macerie, inizialmente abbiamo pensato potesse essere un bambino.»…diceva il padrone della pensione, e sua moglie «Sì, immaginate lo spavento…! Abbiamo udito un suono flebile…poi ci siamo accorti essere il suo miagolio.»…
           …e Bill chiedeva loro, aprendo le braccia «…non so quello che possa essere stato reperito della nostra roba: non erano molte cose…»…l’uomo gli rispondeva «Venite: venite a vedere! Nonostante tutto devo dire che i pompieri, questa volta, strano a dirsi…hanno agito con prontezza, eh, eheheh! Toccherà a riconoscere un po’ nel mucchio…!»…e Bill «Non si preoccupi…»…
          …con lui andavano anche sua madre, Pierpaola, ed i due ragazzini…
          …mentre Sabrina e Loredana erano rimaste lì sedute una di fronte all’altra nella rientranza presso la finestra…
          …e sembravano incuranti di avere attorno un rudere consumato dal fuoco, Sabrina ancora chiedeva conferma «Eh allora hai capito…?...
          …il deficiente…!...
          …stavolta ha superato ogni limite…!»…
          …Loredana scorreva il dito su quel vetro nero di cenere…ma i suoi occhi, sebbene stanchi e provati da dolore, ancora guardavano quelli dell’amica «Mi dici che…
          …che lui non si è avvicinato minimamente, ti ha vista ma non ti ha detto nie-»…«Dopo l’incendio!»…«Eh!»…«Sì, m’ha vista e se n’è andato!»…«Se n’è andato…
          …così, insomma, senza fare commento alcuno?»…«Sì, se n’è andato, proprio non s’è avvicinato nemmeno appena ha visto me e Matty ha preso e s’è allontanato manco a chiedere se stavamo bene, se eravamo feriti, niente proprio! Capito?...
          …pezzo di merda…
          …! A lui proprio non je n’è fregato niente, se io fossi morta a lui a questo punto avrebbe fatto piacere, penso!»…«…no…
           …
           …io non posso pensare questo…»…commentava la ragazza, ma Sabrina insisteva «No è così, Loreda’, davvero! Non te sto a pija’ in giro!»…«…uhm, no, no…!»…Loredana teneva il filo del discorso volenterosa, nonostante occhi e cuore si muovessero oltre la recinzione della quale nonostante tutto il padrone del locale aveva autorizzato il superamento, oltre quelle scale bruciate, dove Bill si era diretto coi familiari per recuperare quanto restava della loro roba…«Non dico che mi stai prendendo in giro, dico soltanto che…
            …
            …che ci dev’essere un motivo, non posso pensare che Luca fosse realmente così…disinteressato, distaccato come dici.»…«E invece sì, è così Loreda’…
            …!...
            …a lui non je ne frega niente di me…
            …! Me voleva solo…come ‘n’avventura, prima che se convincesse che io mettevo in giro quelle voci là per insidiargli la famiglia!»…«…eh? Oh, no, ancora quelle voci, dici?»…«Sì…»…«…
           …no, io non credo…non credo che ci possa entrare…!»…«E invece sì. E invece sì perché io stavo proprio co’ Mattia quando lui m’ha visto! Stavo proprio con lui quindi lui ha ricordato di nuovo quel fatto là che…de quella cosa che io avevo detto alla fija che io e lui insomma cioè che Mattia era figlio nostro! Eh! No?...
           …e per questo lui quando c’ha visti insieme s’è fatto rode il…il cosetto là, il cosiddetto e ha preso e c’ha voltato le spalle, bastardo…!»…
           …«Mi sembra impossibile…»…replicava la ragazza…«…e invece è così…»…però Sabrina era convinta «…capito, Lo’…?...
            …’mazza, manco l’amicizia, manco ‘n…
            …’na briciola de considerazione umana, niente proprio o’…! Ce voleva morti! Cioè lui preferiva che io fossi morta in questo incendio…!»…
            …Loredana abbassava gli occhi…
            …e commentava «…io non penso che Luca sarebbe mai felice se a te…
            …
            …insomma…
            …se a te accadesse qualcosa di brutto.»…e Sabrina spalancò gli occhi «…dici?!?!»…
            …Loredana alzò lo sguardo, ed ammise piano «…sì, Sabry…»…ed il suo tono lasciava filtrare tanta pena e tristezza, mentre Sabrina incalzava «E perché?! Che cosa te lo fa pensare?!»…
          …
          …Loredana rifletté…
          …provò a smarrire gli occhi oltre quel vetro, cercando uno spicchio di cielo ma l’incendio l’aveva troppo appannato, tanto da renderlo una membrana che separava dal mondo…

          …mentre Luca…
          …sempre più pallido e con aria sempre più stanca, lanciava un’ultima occhiata ad Hycolle e sembrava deciso, nonostante tutto, a sfidare la sorte montando sull’auto per affrontare il viaggio di ritorno pur senza soldi e senza documenti…

          …«…cosa me lo fa pensare…»…ripeteva Loredana, piano, riflettendo e rinunciando a guardare oltre quel vetro…
          …aggiungendo piano «…la vita stessa per quello che è…
          …
          …questo, Sabry.»…«In che senso?!?!»…domandò Sabrina, un po’ scettica «In che senso la vita…per quello che è?!»…«…
          …scusa, hai ragione, forse non so spiegarti meglio, dovrei…»…«Cioè in che senso, tu pensi…
          …che a lui sarebbe dispiaciuto se a me fosse accaduto qualcosa?!»…
          …la ragazza pensò ancora…
          …e rispose…
          …«…sì…
          …»…Sabrina attese, nel suo tipico ingenuo modo…
          …e Loredana «…chissà infatti…io penso ora, mentre noi due stiamo parlando…
          …
          …quali terrificanti conflitti interiori si abbattono nella sua mente.»…
          
          …infatti Luca poneva le sue mani stanche sul volante dell’auto, ancor prima di averla messa in moto…
          …
          …e con aria disperata faceva il gesto di darcisi la testa contro, ma non con rabbia, bensì con estenuante stanchezza…
          …ed inesorabile sensazione di essere disarmato…
          …poi provava a rialzare la testa, ad allungare la mano verso la chiavetta per girarla e mettere in moto…
          …
          …ma poi nuovamente, a poco a poco, la testa gli ricadeva come prima…

          …«Cioè secondo te c’ha dei rimorsi?!»…ipotizzava Sabrina, e Loredana «…
          …
          …quello senz’altro…»…«…uhm.»…«…
          …quello senz’altro…
          …sì, perché…
          …
          …non si è comportato secondo…quello che diceva il suo cuore. E lui ne è consapevole.»…«Uhm.»…
          …Loredana continuava a scorrere il suo dito su quel vetro…
          …e disse «Però…
          …
          …
          …però io penso che se ha agito così è perché…
          …
          …anche stavolta, purtroppo, si è frapposto qualcosa…
          …
          …fra lui…
          …fra lui…e te, fra…
          …»…«Fra lui e me in che senso…?»…«Fra lui e te nel…
          …nel senso che…
          …
          …si è frapposto…
          …si è frapposto qualcosa…insomma…
          …qualcosa di quello che si frappone sempre…
          …
          …conflitti interiori…
          …contraddizioni…situazionali. E…
          …
          …contrasto fra…
          …!!...quello che lui vorrebbe veramente...fra…
          …!!...il fatto di stare assieme, con te e il…
          …
          …e il resto della vita!!»…
          
          …Luca aveva la faccia premuta sul volante…sembrava chiedergli di impedirgli di vedere il mondo, ma in qualche modo con la mano riuscì a raggiungere la chiavetta e a mettere in moto lo stesso…

          …ma quando Loredana ebbe pronunciato quelle ultime frasi, inesorabilmente si commosse, versò lacrime…Sabrina non lo notò subito «…ah. Cioè lui per questo perché c’ha contrasti interiori me lascia lì piantata che stavamo qua e non me chiede se ero scampata all’incend-ehi Lory, ma che ti succede…?!»…
          …Loredana non riusciva a trattenere il pianto, fece «Niente...niente Sabry…
          …!»…
          …il pianto era più forte, e Sabrina subito si protese apprensiva «Lory che c’hai stai a piange perché piangi?!»…«Niente!...
          …o forse…!...
          …sì, anzi sì, so perché!!»…«Eh? Che succede…? Perché piangi, per tua mamma?»…ma Loredana si sovrappose ed esclamò «Piango perché…
          …!!...perché mi fate pena, voi due…!!»…«Voi due chi, dici?!» chiese Sabrina, e Loredana «Tu…
          …tu e Luca…»…«IO E LUCA CALANDRIN?!?! Cioè te stai a piange così per Calandrin?!?!»…
          …ma a Loredana fu spontaneo esclamare «Sì…!! Sì, piango…piango per te, e piango per lui!!»…
          …Sabrina stupefatta…
          …la ragazza esclamò «Piango per voi, perché…
          …!! Perché in riferimento a tutto ciò che stavamo dicendo, perché…
          …!! Perché anche voi avreste diritto ad essere felici!! Dannazione…!! Anche voi…
          …!! Non meritate tutto questo, vi amate, perché due persone che si vogliono bene non debbono avere la possibilità di stare assieme, in pace, è questo!! Questo mi rende triste…!!»…ma Sabrina si precipitò ad abbracciarla «Ma no, amore!! Tesoro, tu non devi piangere per questo!!»…proprio come una bambina affettuosa e grata nei confronti di una mamma, o di una sorella, ed anche Loredana la strinse «E invece sì, Sabry!! Voglio piangere, voglio piangere per questo perché sennò nessun piange per voi!! Ed invece voi avete il diritto che qualcuno pianga perché…!!...
           …perché poverini non potete stare assieme!! Perché c’è sempre…qualche maledetto ostacolo, incomprensibile!!»…«Ma no…!! Ma dai…!! Dai che poi si risolve tutto…!! Tu non devi dire così, dai, tu c’hai Billy!!»…
           …Loredana pianse, senza dire niente…e Sabrina ripeteva «Te c’hai Billy, lui ti vuole tanto bene! Ma proprio tanto-tanto-tanto bene!! Davvero, guarda, credimi!! Io l’ho visto!!»…«Lo so…!!...
           …lo so…
           …
           …!!»…
           …e realmente lo sapeva, mentre le lacrime scendevano sulla collana che Bill le aveva regalato…

           …ed anche Bill versava lacrime silenziosamente, là, al piano di sopra…
           …tenendo il suo zaino in mano, che aveva ritrovato, assieme a quella sua agenda dove aveva conservato la rosa regalatagli dalla ragazza, qualche notte prima…«Lory…»…

          …«Lo so che Billy mi vuole bene…»…ripeteva Loredana, e Sabrina la stringeva «Eh! E allora? Dai, che questa è una cosa bella!! Voi vi volete bene, siete innamorati, e questa è una cosa bella, bellissima!!»…«Lo so!...
          …lo so, Sabry, lo so! Ed infatti…
          …! Io non piango perché non mi sento…amata da lui…»…
          …disse…
          …mentre Sabrina era così premurosa, la stringeva ed i suoi occhi riflettevano un impulso grandissimo di volerla consolare, di non volerla vedere più piangere…riflettevano un grande, grande affetto, mentre la ragazza diceva «Io oggi piango…
          …
          …per tutte le coppie che…
          …
          …pur volendosi bene…
          …! Non possono stare assieme…
          …!»…«Ma piangi per me?! No dai ma…veramente, per quella cosa de Calandrin? No, ma dai, per quella non devi piange a me non me ne frega niente de Luca Calandrin!!»…
          …e pur di farla smettere di piangere, quasi cercava di autoconvincersi quanto più di star dicendo il vero e raggiungeva dei davvero notevoli risultati in credibilità «Te che te credi che io so’ innamorata de Luca Calandrin?! Pff, nooo! Io non so’ innamorata, a me non me ne frega niente, è ‘n deficiente!!»…
          …e restavano strette l’una all’altra, poiché vi erano ancora lacrime…

          …

          …intanto di fronte ad Erminia c’era Snake…
          …che sgranava gli occhi, allibito...
          …e lei, seppur con viso segnato dal dolore, gli diceva «…hai capito…bene, Stephen, non dubitare. Le tue orecchie…
          …non ti hanno tradito.»…e lui, sempre incerto e trafelato «E-Eh, ma…
          …!!...»…ma l’espressione di lei, di rassegnazione quanto più serena, scacciava qualsiasi dubbio…
          …lui «…io non posso credere a quello che dici, Hermy…
          …»…lei alzò un po’ le spalle con un mesto sorriso, e lui «No davvero, mi sembra troppo, mi sembra troppo. Io, io…
          …io non posso ammettere una cosa del genere.»…
          …«…eppure dobbiamo accettarlo. Tutti.»…«No, “tutti”, “tutti” no io non sono “tutti”, i-i-i-io...!»…«Stephen…»…lo richiamava pazientemente, ma lui «No no no, Stephen niente!!»…«Stephen…»…«Stephen niente, ma quello…!!...
          …q-quello Hermy, smack smack!»…le baciava intanto la mano lui «Quello è un pazzo un violento è un sadico cosa ti ha fatto Hermy, Hermy mia, cioccolatino, bocciolino appena germogliato che nessuno deve permettersi di toccare co-come può io l’avevo detto fin dall’inizio!! Era un uomo…poco raccomandabile, un avvocato, un ciarlatano!!!»…ed Erminia ammise «Ha avuto…
           …la nobiltà d’animo di permettermi di scegliere. Non mi ha gettata con violenza verso un infausto destino. Mi ha consentito…
           …di arrendermi.»…
           …lui seguitava a sbaciucchiarle la mano, e a guardarla con occhioni ingenui…
           …e lei lo guardò «Io debbo almeno riconoscergli questo merito.»…
           …«…
           …Hermy…»...iniziò lui…e continuò «…tu…
           …
           …tu non finirai mai di farmi paura, Hermy. Mi fai paura…
           …per quanto sei buona, io…io quando ti vedo, così comprensiva, i-i-io…io ho paura!! Ho paura per te!! Ho paura perché infatti A CONTI FATTI questo mondo si dimostra…!!»…«Il mondo che ho scelto…
           …
           …il mondo che ho scelto per vivere. Con le sue difficoltà…
           …
           …e le sue grandi gioie…»…sussurrò…guardando quella porta della sua stanza ormai chiusa…

           …

           …mentre Saverio, nella sua pensione, riferiva a Marilena «…
           …a scanso di equivoci…
           …
           …questo gioco dovrebbe essersi concluso in pace.»…
           …ma il suo tono era grave…
           …privo di ogni slancio di vita…
           …il suo sguardo, malinconico, non era presente realmente tra quelle quattro mura…
           …«…
           …sei sicuro…?»…chiedeva lei…
           …rivolgendogli con pudore e discrezione una delicata carezza «…
           …sei sicuro che…
           …
           …che le parole siano sufficienti a mettere…il punto finale…a tutto questo…?»…
           …e risposta dell’uomo fu «…
           …è quello che mi auguro, almeno. Per dare…
           …
           …quel poco di sollievo che ancora posso dare a me stesso…»…
           …
           …e camminò, smarrendo i suoi occhi nel modesto scenario che lo circondava…
           …
           …lei gli si avvicinò, sussurrandogli «…a cosa pensi, in questo momento…?»…
           …
           …e lui, concentrandosi per cercare una risposta a quella domanda…
          …
          …disse «…
          …chissà. Forse…ad un’immagine…»…
          …
          …Marilena attese, seria, senza parlare..
          …e Saverio svelò «…
          …l’ho vista…
          …in una chiesa, qui, ieri sera. Ve ne è una analoga, in una…piccola parrocchia dalle parti di casa mia. Sotto di essa vi è anche un’iscrizione…
          …
          …sì…
          …un’iscrizione…»…
          …Marilena non disse nulla altro, si limitò ad ascoltare…

          …mentre Erminia guardava verso l’alto, e si interrogava «…chi mai potrà arrivare a comprendere…
          …un giorno…
          …l’eterno intreccio…
          …di vite…
          …
          …risvolti…
          …
          …colpe…
          …
          …e amore, che regge il nostro mondo…? Eh…?»…
          …Snake la ascoltava pazientemente…e dilatava gli occhi in modo eloquente, lasciando intendere che era arduo trovare una risposta a questo…
          …Erminia nonostante tutto accennò un sorriso, e disse «Forse…
          …anime pure, realmente semplici, spoglie da tante nostre sovrastrutture possono avere accesso con la facilità a noi non concessa alla piccola chiave che apre la serratura che…svela tutta la vita. Uhm…? Io penso…
          …ad anime come quella di Mattia…
          …
          …o di quel ragazzo, Bill, che per lui è un po’ come un fratello. No? Ti ho parlato di loro…
          …
          …loro…
          …mia figlia…
          …Juliet…
          …anime come loro hanno la possibilità di insegnarci molto io credo, sai…?»…

          …e Saverio terminava «Mah…
          …non so perché proprio adesso mi veniva in mente questo. Ma mi tornava…
          …”Egli…si è caricato delle nostre sofferenze…
          …per le sue piaghe…noi siamo stati guariti”…
          …»…
          …Marilena seguitava ad ascoltare, in silenzio…
          …
          …e Saverio, quasi sotto un certo aspetto incuriosito dal suo stesso filo di pensieri e di parole «Chissà, in molti…cosa hanno provato nel leggere queste parole. E a fermarsi, di fronte alla stessa immagine…»…

          …Erminia chiese dunque «Stephen…
          …rivolgi una preghiera per le persone di cui ti ho parlato. Sai io credo…ne abbiano molto bisogno. E…
          …
          …anche Saverio…»…
          …l’uomo alzò gli occhi…e chiese «…devo proprio…?»…
          …Erminia accennò un sorriso…e poi «Stephen, un’altra cosa…
          …
          …ti chiedo scusa: io e mia figlia…
          …vedi…
          …
          …noi avremmo bisogno di un luogo dove…
          …
          …”sparire”. Tu…
          …hai girato tanto, sento che sei più pratico di me, in questo. Sapresti consigliarmi…?»…
          …lui naturalmente avrebbe fatto qualsiasi cosa per agevolarla…

          …

          …Bill era rimasto solo, tra pareti bruciate...
          …quando Loredana, lentamente…
          …scostando la porta ormai pericolante della stanza…
          …permettendo a lui di udire il rumore, e di volgersi stupito…
          …gli si avvicinò «Billy…!...
          …
          …vieni di sotto. Dai, è meglio che tu non stia qui…
          …potrebbe crollare.»…
          …ma lui accennò un sorriso «No…
          …no, non succederà.»…
          …lei tacque, e lui spiegò ancora «Max ha sondato la struttura, ha…
          …
          …ha usato la magia, ha detto che non…crollerà, per fortuna.»…«…ah, bene…
          …meglio, sono più tranquilla…»…sussurrò, avvicinandosi…«…sono accadute troppe cose…»…disse ancora la ragazza…e lui «Lory!»…
          …d’improvviso la chiamò così diretto, e lei sussultò…
          …lui camminò tra la cenere e le macerie, e la raggiunse…
          …prendendole, lentamente, con tenerezza le mani…
          …e lei commossa «Prima che tu possa parlare, prima che tu possa dire qualsiasi cosa…
          …!»…«Lory…!»…ripeté lui interrompendola, ma lei lo fissò negli occhi…
          …chiedendogli di concederle quelle parole…
          …e disse «Prima che tu possa parlare, io…
          …io ti assicuro di nuovo che questa è l’unica soluzione. Così sarà meglio per tutti. Non si tratta di un abbandono…
         …
         …non si tratta di un…rinnegamento delle parole che avevamo professato…
         …!!...
         …non è questo andar contro alle nostre promesse…
         …
         …è semplicemente agire secondo quei sentimenti in cui abbiamo creduto. E che ci hanno condotti fin qui…
          …!!...
          …sapevamo…
          …
          …sapevamo che queste cose talvolta ti chiedono sacrifici…»…
          …disse più piano, cercando di guardare basso…
          …di evitare lo sguardo di lui che invece pacatamente, delicatamente le sfiorava il viso, cercava di invitarla a guardarlo e lei lo faceva per pochi istanti ma poi di nuovo guardava basso…
          …
          …«Io ti voglio bene…»…disse lei…
          …aggiungendo, in quel pianto molto silenzioso «…però proprio per questo pensa a Mattia che vuole bene a Juliet proprio come tu ne vuoi a me, e lei…
          …
          …e lei…»…
          …lui la baciava con dolcezza sul collo, e le carezzava il capo…
          …Loredana disse «…se io sapessi che tu…
          …che tu potresti sfuggirmi dalle mani, che qualcuno ha posto un tempo alla tua vita e ringrazio Dio di non aver udito una cosa del genere, io!...
           …
           …io sento che non potrei desiderare altro che, che…
           …!...»…lei tremava…ma ciò nonostante parlava ancora «Che il mondo si spaccasse, a costo di farci trascorrere assieme gli ultimi momenti che ci fossero stati concessi…! Bill…
           …! Bill, io…!»…(canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)…
           …ma lui chiuse tutte quelle parole con un bacio…
           …un bacio sulle sue labbra, ma lei seppur lieve scostò il capo «No dai Bill, non possiamo…»…«Ma io lo voglio…»…«No dai…»…ripeteva lei mentre lui la stringeva più forte...ed i suoi baci, così tanti «Dai che senso può avere tutto questo proprio adesso quando…!»…«Per me lo ha.»…«No, dai, gli altri ci aspettano! Gli altri, Bill…
           …
           …dai, che senso può avere tutto questo proprio ora, soltanto quello di rendere le cose più difficili, dai ti prego…!»…lei sussurrava nervosamente, ma lui «Ma io ti amo…»…e lei…sempre più impotente di fronte a quell’impeto «Anch’io ti amo…!...
           …ma proprio per questo, ti prego…
           …
           …non permettiamo, che qualcosa…
           …!»…«Shhh…»…«No…
           …poi non potrebbe più essere possibile, Bill…!»…ma lui «Meglio! Se poi così non fosse più possibile lasciarci!»…«Bill, dai…!...
           …dai, non possiamo…!...
           …Billy…»…
           …ma a lei poi nonostante tutto fu spontaneo…
           …toccare, dietro di lei, la porta ormai scostata dal suo appiglio…
           …e ricoprirla magicamente con una coltre di ghiaccio che nacque al solo suo tocco…ed era strano che l’amore di lui non la sciogliesse, lei ripeteva il suo nome «Bill…»…«Io ti amo…»…ripeté lui «E non voglio lasciarti…
           …non voglio lasciarti.»…
           …e anche lei, una volta che si sentì protetta dalla magia, che sentì quella stanza nella notte avvolta da fuoco ora essere difesa dal ghiaccio, inespugnabile per chiunque e soltanto loro…
           …si lasciò andare, lo baciò, lo strinse, riversò in lui tutto il suo amore…(fine-canzone)

           …

          «Lory s’è messa a piange, prima…»…raccontava intanto Sabrina a sua sorella e a Pierpaola, la quale, per niente sorpresa, domandò «…sì, eh? C’ha avuto un…momento?»…mentre Barbara teneva gli occhi bassi…
          «Sì, era per me e Calandrin.»…spiegò Sabrina…si trovavano in quel momento sulle panchine subito fuori dalla pensione…
         …le due alzarono per un attimo gli occhi, ma…immaginavano la reale versione dei fatti, al contrario di ciò che diceva Sabrina «S’è dispiaciuta perché…fra me è lui è finita ormai del tutto…
          …pora Lory…»…«Eh già…!!»…fece Pierpaola in modo eloquente, mentre Barbara aveva lo sguardo di chi incassava un colpo pur non riuscendosi a rassegnare «Mo’ ‘ndo’ sta, voi l’avete vista?»…domandò Sabrina, e Barbara «…come? Perché, non era con te…?»…«…con me? No, cioè prima! Prima stavamo a parla’, poi…è andata ‘n attimo su Billy pure ce stava, me sa!»…
          …Barbara e Pierpaola si guardarono…ed era come se intuissero qualcosa…
          …mentre Sabrina chiedeva «…che è il caso che la vado a chiama’, magari…j’è venuto ancora da piange…!»…ma Pierpaola fece «…no, no…
          …
          …! Se sta con Billy…
          …lascia fare. Ci pensa lui. Lascia che parlino…»…
          …Sabrina non obiettò…
          …poi si avvicinò alle due, che erano sedute, e chiese «…mo’ adesso che se fa da ‘sto momento…?»…e Pierpaola «Eh…
           …! Che se fa, buona domanda, Sabri’!»…Barbara «Se cerca de fa’ sta’ ‘n po’ in pace quei due pori piccini, smack!...»…rivolse un bacio ai due ragazzini, che vedeva poco distanti, per mano…
           …poi abbassando di nuovo lo sguardo, e commentando «Se è la sola cosa che…
           …
           …la sola cosa buona che se po’ cava’ da ‘sta…
           …
           …da ‘sta situazione, Sabri’…»…disse, un po’ tristemente…Sabrina notava quel tono e non comprendeva del tutto, in ogni caso non insisteva con le domande…
           …Barbara sospirò «…eppure si potrebbe…!!...
           …»…ma poi si tirò indietro «…no…vabbe’…
           …forse niente…»…«Che cosa?»…chiese Pierpaola, e Barbara «Non lo so: magari…
           …
           …! Che ne so! Se Saverio frequenta qualcuno!...
           …magari…»…e Pierpaola intuì «Indagare? Metterglisi alle costole, così, in incognito?»…
           …e Barbara, che sembrava disposta a tutto pur di fare qualcosa «…eh!! Se magari questo qualcuno è la causa di tutte le sue strane idee…!!»…ma Pierpaola «Corretto, ma dobbiamo andarci coi piedi di piombo. Non so se…
           …!...
           …cioè!...
           …rega’, parliamo sensatamente: lui…mica niente, è prudente, c’ha cento occhi. ‘n famo che…
           …!...
           …che poi tutto questo non sia servito a niente, eh!»…«Eh, infatti…!!»…dovette ammettere a malincuore Barbara…
           …
           …«…vediamo se e che se può fare una volta tornati a casa…! A casa…
           …»…ripeté Pierpaola, come per…fare un tentativo di riordinare tutti quei rapidi e confusi eventi, e ribadì «…e ora un’altra volta a casa…»…con domanda di Sabrina «Perché Reflexia può tornare se restiamo qui?!»…
           …le due annuirono alla fin troppo ovvia realtà…
           …dopodiché, entrambe si volsero verso Sabrina…e la guardarono con un sorriso affettuoso…
           …Pierpaola le chiese «…e te invece…? Dimme, dicce ‘n po’: allora che è ‘sta storia de quell’altro cretino?»…e Sabrina «Eh! Chi? Calandrin?!»…«Uhm!»…annuì Pierpaola, e Barbara «…che ha fatto, o che non ha fatto, questa volta?»…«Mah…niente, è che a lui non je ne frega niente, è quello il punto!...
           …lui è innamorato della compagna…!...
           …io ‘n so’ altro che la sua avventura mancata…!»…
           …le due si guardarono…
           …in modo eloquente, che lasciava trasparire quanto Barbara tradusse in parole «…ammazza…
           …niente e nessuno mai può trovare l’amore che desidera, la felicità che cerca…
           …!»…e Sabrina si stiracchiò…
           …con aria dopo tutto un po’ rassegnata, tanto che anche la voce le si ridusse ad un solo sussurro «…vabbe’…
           …ma io tanto mica ero innamorata de lui…
           …!...»…
           …Barbara sospirò…
           …e guardò di nuovo i due ragazzini in lontananza, che giocavano con la gattina…
           …disse «…oppure per dare un attimo di meritato respiro a una cosa, anche per pochi…
           …pochi frammenti di vita…
           …
           …»…ed orientò il suo sguardo verso la pensione «…se ne sfasciano cento altre. ‘n è giusta ‘sta cosa…
           …
           …non è proprio giusto…»…e lo diceva col cuore…
           …Pierpaola sospirava, consapevole di tutto ed il suo corvo girava anche interdetto sulla sua spalla «…C-Cra!»…
           …«…che puzza de bruciato…»…commentò Sabrina, finendo di stiracchiarsi…
           …e Pierpaola sussurrò «…
           …certo sembra aver consumato tutte le speranze…
           …
           …e le possibilità.»…
           …ed era infatti quella l’atmosfera che si respirava quella mattina…

           …

           …intanto, dolce, discreta e delicata come la sua vocina entrava Cetty nella stanza di Erminia, e le diceva «…no perché mio marito mi ha detto: come sta, signora…?»…«Uhm, bene…»…rispose l’altra con dolcezza, e Cetty «Ma è vero che c’è stato un incendio?? Proprio questa notte, alla pensione?? E c’era…sua figlia, e persone che conosceva?»…«Sì…
           …ma per fortuna vi siamo scampati.»…rispose Erminia, con eco di Snake «Eh! Sempre grazie a Dio!» e Cetty «Oh, meno male!! Guardi signora Erminia quando il mio Snaky me l’ha detto io non ci potevo credere…!!»…«Eh…!»…sorrideva Erminia, un po’ incuriosita dal nomignolo che lui tradusse divertito «Ihihi! “Snaky” = serpentino…! Ihihi!»…e Cetty si sovrapponeva «Sì sì io non ci potevo credere…!! Io mi sono detta: mah…sarà qualcuno che avrà lasciato una lanternina accesa…! Eh ma…apprendere ora cosa può comportare una banale distrazione…!!»…«Già, ha ragione…»…fece Erminia, correggendosi «Anzi, hai ragione: scusa ti dò del tu, sei giovane!»…Cetty, ben volentieri «Sì sì, diamoci del tu!!»…e Snake «Sì sì, fate come foste amiche di vecchia data insomma: voi avete…così tante cose in comune!»…ed Erminia lo guardò, alludendo eloquentemente al loro punto di maggior legame che era l’essere state molto vicine a lui…
          …mentre Cetty si avvicinava e sedeva sul banchetto «No perché…! Mi hanno detto che è stata una cosa davvero…brutta, molto violenta, non è così maritino?»…e lui «C-Cosa? Eh, sì!!!»…«Sì, dico…tutti i soccorsi! ADDIRITTURA i Vigili del fuoco! Pare, ho sentito, Erminia…! Che addirittura c’erano delle persone, dei civili INTRAPPOLATI…!!»…«Eh, eh…!»…confermava Erminia, e Cetty «Ed i Vigili del fuoco hanno dovuto far breccia nell’incendio…per salvar loro la vita: no, io mi sono detta…
          …no, io non ci posso credere, mio marito deve aver sentito male questa volta ma dimmi tu chi può essere tanto distrattino da lasciare così abbandonata una lanterna che può portare il fuoco a…
          …ad avvolgere tutto l’edificio, Dio mio…! E pensare che se stanno così le cose noi tutti i giorni siamo esposti a pericoli del genere, Snake…!»…«Eheh, che vuoi farci…cara mia! Questo mondo…!»…rispose lui…
          …ed alla fine, la bizzarra e stravagante francesina aveva strappato un sorriso di simpatia ad Erminia in quel momento di tristezza, e Snake lo notò «Eh, eh! Però l’importante è riderci sopra! Ihihi! Almeno…almeno quando abbiamo salva la pelle possiamo permetterci di scherzarci sopra! Ihih! Noi siamo scampati! Ihih! Noi non abbiamo sul corpo…manco un’ustione!»…e Cetty «Eh ma tu…! Povero caro sei a rischio di queste cose ogni giorno della tua vita, per i tuoi così insidiosi soccorsi…! Erminia…! Tu non sai cosa vuol dire stare in pena tutti i giorni…e talvolta pure qualche notte!!!»…«Ehehe!»…rise un po’ lui, e ancora Cetty «…come ci sto io, per avere un marito che conduce questo lavoro che…
             …caro, per carità! Hai tutta la mia più grande ammirazione ma è pericoloso, sai…? Ma tu a volte non hai paura…???»…e lui «Eh, eeehhhhhh!!! La paura, la paura…si domina! Poi alla fine, quando…quando arrivi a vedere la morte in faccia! Non una, non due ma…cento volte! Cento, che dico, mille! All’ordine…all’ordine del giorno, o della notte come dicevi tu, Cetty! Poi…eheh! Poi ci fai il callo, non ti fa più paura!»…ed Erminia «Comunque io ti capisco perfettamente: pensa che io…!!...
             …pensa che un tempo, un tempo…un po’ lontano, un po’ di tempo fa!»…«Sì!»…annuiva Cetty interessata, ed Erminia «Avevo un mari…no, cioè, avevo un…FIDANZATO, un fidanzato diciamo che era…era proprio come tuo marito guarda mi faceva spaventare ogni volta che usciva di casa!»…e guardò eloquentemente Snake che ricambiò sottolineando implicitamente di tralasciare particolari compromettenti, mentre Cetty ammetteva «Guarda, guarda ti sono solidale a pieno: immagino che cosa infernale dev’essere stata, proprio come me!!»…ed Erminia «Ehm, sì…»…
          …sussurrando poi piano «…adorava i tornei di spada…»…ma nessuno la udì, se non lui forse…
          …dopodiché «Bene, ma…veniamo al sodo! Cetty! Cetty siamo qui perché la nostra cara…cara Hermio-Erminia…! La nostra cara Erminia ha bisogno di un aiuto!»…«Sì…»…confermò Erminia mentre Cetty ascoltava partecipe ed interessata: Snake parlò «Cettina: noi eravamo in procinto di acquistare quella casa, quella casa sul mare, no?»…«Sì! Sì maritino mio! Pensa che io mentre tu eri impegnato con i tuoi soccorsi ho già firmato il compromesso!»…«Sì…»…fece lui, e Cetty «…e pensate che il tipo a cui mi sono rivolta per l’acquisto la mattina seguente mi ha incontrato per strada…!!...
          …e non mi ha neanche salutato!!!»…«Oh…!»…fece lui espressione inorridita ponendosi la mano sul volto, ed anche Erminia «Oh…»…si mostrò partecipe, e Cetty «Guarda, sai che ti dico?? Quello è proprio un gran maleducato…!! Ma scusa: a me hanno insegnato che le persone si salutano, quando le si conosce…!!»…e Snake «Certo, certo Cetty tu…hai avuto un’educazione impeccabile, ma purtroppo…! Eh…! Eh, i valori che ti hanno inculcato i tuoi genitori oramai si sono persi! Eheh…!...
           …si, si perde tutto a questo mondo!»…«Sì!»…confermò la parigina, e Snake «Ecco insomma però, saluto o non saluto questo atto d’acquisto è stato fatto, scartoffie varie, tutto sistemato tu sei un genio, Cetty, quando metti mano a queste cose!»…«No…! E’ che a me interessa molto! Io…tu lo sai Erminia io te lo dicevo la prima volta che ci siamo incontrate io non amo essere una moglie che non partecipa alle dinamiche che si presentano nella vita coniugale io credo che la…spartizione dei compiti sia la cosa più favorente nel corretto andamento di un matrimonio…!»…e Snake tagliò corto «Sì, sì, lei si è evoluta, oramai è più moderna di tutti noi messi insieme, comunque, insomma…!!...
           …abbiamo la casa! E pensavamo di andare a viverci guarda, è un posto…!...smack, al bacio! Tranquillo, pacifico!»…e Cetty confermava «Un paradiso…!! E che educazione, quei pochi vicini che si hanno! Quelli proprio pensa Snake che una volta, loro mi hanno invitato a prendere il tè a casa loro, ed hanno delle porcellane che credimi…!»…e lui «Sì sì, il tè, vabbe’, le porcellane, sì Cetty sì adesso andiamo al dunque!...
            …Erminia…
            …se tu e tua figlia volete venire a stare da noi.»…ed Erminia non se lo aspettava «Oh, ma!» ma Snake «No no, senza complimenti, la casa è grande ci staremo tutti tanto bene il posto è splendido io ho scelto di acquistare lì perché…
            …ehhh! Perché ormai lo smog cittadino non lo sopporto più, finché è durato è durato ma io ormai, ehehe, gli anni sono passati la salute non è più quella di una volta, io…! Io prima di finire come questi poveretti che girano in città e a un certo punto gli schiocca un infarto preferisco prevenire!»…con eco di Cetty «Per carità, Erminia!! Io sono PREOCCUPATA…!!»…e lui «Sì sì, tu ti preoccupi sempre e poi…!! Scusa venite a stare da noi stiamo in più persone, stiamo più allegri, tua figlia si troverebbe bene e anche tu, e anche Cetty, Cetty avrebbe bisogno di un’amica! Sta a casa tutto il giorno, sai le chiacchiere, poi va dai vicini e le prende la fregola delle porcellane…!»…e Cetty sembrava così contenta di questo «Sì pensa che potremo prendere il tè tutti i giorni assieme!! E avremmo tanto di cui parlare!!»…«Ecco! Avreste tanto di cui parlare per cui…!...
           …perché non riunire tutte e quattro le nostre quattro solitudini? Eh…!»…propose Snake…
           …e durante quel dialogo, Erminia non aveva fatto altro che voltarsi da un lato all’altro per ascoltare prima l’uno e poi l’altra…
           …ma ora, che la proposta era terminata…
           …dai suoi occhi filtrava il benessere di un cuore scaldato da amicizia e solidarietà nel bisogno…
           …in un istante, i volti di Stephen, e di Cetty, così cordiali ed accoglienti divennero proprio come un buon tè in una giornata di inverno…
           …uno spiraglio di luce, in un momento di profondo gelo e solitudine…
           …«…siete tanto cari…»…disse Erminia…
           …ed il suo assomigliava ad un sì…

           …(canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)

          …mentre quell’istante per Bill e Loredana era diventato uno di quelli più unici, che l’esistenza può mai regalare…
          …le loro sagome si confondevano, come lui narrava «…il tuo ghiaccio è riscaldato dal mio vento caldo, non hai freddo, vero amore…?»…
          …infatti il ghiaccio, come una coperta luccicava di una luce calda e buona, e lei sussurrava «…no…»…mentre ancora si rivolgevano i baci più dolci, che sgoragavano dal loro cuore…«Tu devi essere sempre protetta…
          …il mio vento sempre ti scalderà…»…
          …«…se anche non ci fosse magia…
          …»…disse lei «Se anche non ci fosse magia con te non sentirei freddo…»…
          …improvvisamente, lui sembrava in bilico tra emozioni fra cui anche una profonda contentezza, sorrideva «…ora siamo legati per sempre…»…e lei «…
           …ora sarà ancora più dura…
           …
           …ancora più dura mantenere quanto abbiamo promesso…»…ma lui «Non si poteva evitare…
           …questo tu lo sai meglio di me, non si poteva evitare…»…
           …e così vicini come allora, sarebbero rimasti per sempre, senza mai staccarsi…
           …
           …qualcuno bussava alla porta ghiacciata, era la voce di Sabrina «Lory…!!»…e Loredana…«…ah, è Sabrina!»…sussultò un po’, mentre Bill sorrise «Zia Sabry…»…sicché Loredana rispose debolmente «Sì, Sabry…!...
           …»…e Sabrina «Che te senti male?! Com’è tutto ‘sto ghiaccio…?!»…
           …e lei «Ehm…
           …!!...
           …no, Sabry! Non ti preoccupare! Adesso arrivo…!»…ma Sabrina non poteva immaginare i baci che Loredana riceveva mentre lei la chiamava «Ma come mai te s’è ghiacciata la porta?! Lory…!! Ma che stai a piange?!»…«Eh…?...
           …no! No Sabry! Non sto piangendo…! Adesso arrivo…!»…«Ma che stai a fa’? Ma che c’è Billy lì con te?»…«Sì…! C-cioè no, sì, cioè…Billy c’è, adesso arriviamo!»…«Arriviamo, zia Sabry!»…e Sabrina «Ma che state a fa’…?!»…chiedeva, senza malizia assolutamente, solo un po’ incuriosita…
            …sicché loro per un attimo fecero finta di non sentire, per regalarsi gli ultimi frammenti di loro…
            …Bill disse «Amore mio…»…Loredana «Gli altri ci aspettano…»…«Ancora un istante…ancora un ultimo istante…»…mentre Sabrina chiamava «Lory…!! Ma che state a fa’ te e Billy?!»…ignara dell’amore che una porta ghiacciata poteva nascondere…(fine-canzone)

          …poi le stalattiti si sciolsero…

          …e qualche ora dopo fu tempo di salire sulle automobili, e di salutare Hycolle…
          …Juliet invitava dolcemente il suo amico «Vieni, Mattia…»…volgendosi poi verso suo padre come per estrema conferma…
          …ma Saverio, seppur dall’espressione velata, accennava un dolce sorriso ed acconsentiva…
          …sicché Juliet e Nigel, che ora teneva in braccio Milù, poterono salire assieme sulla sua auto per il viaggio di ritorno…

          …Loredana era rimasta poco distante…
          …e contemplava la partenza di tutti loro…
          …lo sguardo di Bill, anche solo dalla coda dell’occhio, non la abbandonava mai…
          …così come nel loro cuore giaceva ormai eterno quel ricordo da poco consumato…
          …
          …«Ahhh…!!»…si stirava Sabrina con aria un po’ stanca, e chiedeva alla sorella «Ma sento…strana, come so’, so’, pallida, che me vedi pallida?...
          …
          …sarà la menopausa…?»…
          …mentre Juliet chiamava «Lory!!»…
          …e Loredana si avvicinava all’auto…
          …Saverio scrutava con molta attenzione le sue mosse…
          …ma in quel momento era ancora giorno…e di tracce di pericolo, non sembrava essercene nessuna…
          …Juliet si affacciò al finestrino e prese la mano della ragazza, dicendole sera e sincera «Buona fortuna a te e a tua madre per tutto. Vi meritate…
          …di ritrovare il figlio che tua madre ha perso.»…e Loredana guardò lei e Nigel con tenerezza «E voi meritate di non perdere mai niente…
          …di tutto il bello che vi aspetta.»…Juliet sembrò contenta «Ah, grazie di cuore…! Per tutto…ringrazia anche tua madre…»…«Certo…»…fece la ragazza...
          …e Nigel anche si avvicinò al finestrino…
          …fissandola negli occhi, le disse «…che la…
          …fortuna…ti accompagni…in questo viaggio.»…
          …Loredana gli carezzò il capo, e gli diede un bacio «…ciao, Mattia…caro Mattia…»…
          …Saverio si era già voltato…
          …non guardò quel saluto, le sue mani stringevano il volante…
          …
          …mentre Loredana tornava indietro…
          …e passava accanto a Barbara, così seria, così mogia, che poteva solo ripetere «Non è giusto, Lory…
          …non è per niente giusto…
          …!!...»…
          …la ragazza la guardò con gratitudine, e disse «Barbara…»…ma furono interrotte «Lory!!!»…era la voce di Sabrina, già in auto, che sbucava dal finestrino…
          …Loredana si avvicinò…
          …e Sabrina «Come va? T’è passata…quella cosa che te veniva da piangere?»…Loredana sorrise «…absolutely! Non mi vedi, ohohohoh!!!»…e simulò un pianto disperato finto, che fece ridere Sabrina…la quale scherzò «Billy t’ha consolato, eh!!!»…
           …sicché Bill la guardò dal finestrino, ed anche lei ricambiò…
           …ma poi si volse di nuovo verso Sabrina, che le diceva «Oddio, Lo’…
           …me so’ guardata allo specchio, me vedo pallida, brutta, ma sarà quello?»…«Quello…? Ma dai…!»…faceva la ragazza, e Sabrina «La menopausa…!»…la ragazza le carezzò i capelli «…ma cosa dici, sciocchina…?»…«Io ho letto su Internet che quello porta un invecchiamento precoce, ma sarà quello!»…«Oh…»…accennò la ragazza, ma Sabrina «Te me vedi pallida? Te, te che dici, so’ pallida, c’ho ‘n aspetto…strano?!»…e la ragazza rispose «Sei bellissima…
           …come sempre. E non devi dimenticarlo mai.»…ma Sabrina insisteva «Uhm. No perché io ho letto su Internet che dà ‘st’invecchiamento improvviso, per te è possibile? E’ possibile che dà tipo che te invecchi…subito, che diventi brutta?»…
          …al che Loredana di nuovo, come aveva imparato a fare, si appellava alla pazienza…
          …e diceva «No, guarda che si tratta di un sintomo che hai sicuramente interpretato male leggendo: Internet non è mica sempre una fonte sicura per queste cose!»…«Uhm…
          …! Secondo te non è quello?»…mentre passava Barbara che faceva «Sabri’, oddio, dai!!! Povera cristiana!!!»…ma Loredana rispose «No figurati, non mi dà mica fastidio!»…e Sabrina sorrise «Lory è la mia amichetta!!» e subito tornava al sodo «Quindi secondo te non è quello, io non devo chiama’ la ginecologa?»…e la ragazza «Sabry ma tu…
           …ma tu attualmente non stai avendo il ciclo normale?»…«…no, ce l’ho tutto sballato…»…rispose Sabrina quasi attonita di fronte al concetto, e Loredana «Sballato di quanto…?»…«Eh, sballato di…»…
           …mentre Bill la contemplava…
           …e diceva a se stesso “…guarda…
           …è la prima volta che spero che le domande di zia Sabry non si esauriscano mai…!”…
           …e ancora Sabrina «Secondo te sballato de tutti ‘sti giorni è la menopausa?»…«…no, può essere un comunissimo ritardo: è un fattore possibile, sai? Ci sono molte donne che…»…«Eh te hai mai sentito de donne che je ritarda il ciclo?»…«…eh, altroché! E’ una cosa comune, può capitare, dipende da tanti fattori!»…«A te te succede mai?»…«…certo! Certo è capitato anche a me infatti ti stavo dicendo che…!»…«T’è successo a te che t’ha ritardato il ciclo?»…«Sì!»…«Di quanto t’ha ritardato?»…«Ehm, so well…»…
           …Loredana quasi sembrava aver dimenticato il momento…
           …qualcosa, una forza interiore, le permetteva di ragionare e parlare lucidamente, senza fretta, senza cedere alle emozioni…
           …Barbara e Pierpaola, invece impegnate a caricare quel poco di bagagli, si guardarono…
           …e Pierpaola commentò «…niente, non c’è che dire! E’ la forza, la forza dell’amicizia…! La forza dei legami…»…
           …
           …mentre nell’auto poco distante c’era Juliet che abbracciava Nigel, e diceva «Mattia, Mattia non posso crederci…!! Non posso credere che siamo assieme, sulla macchina di mio padre, non posso credere che i timori e la tristezza siano finiti per noi! Mi sembra troppo bello per essere vero…!!»…
           …mentre Saverio li vedeva riflessi nello specchietto…
           …
           …Sabrina continuava «’mazza a te t’ha ritardato de tutti ‘sti giorni, ‘n c’hai avuto paura che era la menopausa?»…«Ehm…chi, io? No…! No, sinceramente no non ci ho mai pensato, è una cosa…! E’ una cosa coniata dalla tua mente geniale questa paura mozzafiato per questa menopausa precoce, sinceramente: io ho sempre sentito di donne che temevano di essere in stato interessante una volta avendo riscontrato un ritardo nel ciclo!»…«…
           …io non ce li potrò mai ave’ figli…»…«No, non devi dire così.»…le disse Loredana, con premura «Io sento che li avrai, io voglio che tu li abbia…!!...
           …è una cosa troppo bella per…non esistere il fatto che tu abbia dei bambini, Sabrina…!»…«Ma quindi secondo te ‘n ritardo te tutti ‘sti giorni non può esse menopausa?»…«…no, io penso che può essere: ad esempio, anche i forti spaventi che abbiamo avuto in tutto questo periodo!»…«Può esse ‘na cosa nervosa, pure?»…«Certo!!!»…«Come lo fai a dire, a te t’è successo?»…
           …e così via…
           …mentre Barbara si accomodava alla guida…
           …e guardava con tenerezza…e con tacita partecipazione suo figlio…dicendogli «Eh…!!...
           …questa zia Sabrina…!! E le sue domande…!!»…
           …Bill…con sguardo chiaramente emozionato…ribadì «…come si potrebbe fare senza di lei…!!»…
           …
           …«Luchino io non lo vedrò più.»…ammise Sabrina, e Loredana «Io…non credo sia finita così!»…«Sì invece, lui mi odia e non mi chiamerà più.»…«No. Non è vera né una cosa né l’altra.»…«Da cosa lo capisci?»…e Loredana «Mah, io lo capisco…»…mentre l’auto si mise in moto…e Pierpaola disse «…noi…andiamo…»…piano, ed incerta…ponendo una mano sulla spalla di Sabrina ma costei come se non l’avesse sentita, e seguitava ad ascoltare l’amica che le diceva «Sai, io ti ho sempre detto che secondo me Luca…
            …dai suoi occhi tradisce un’altra realtà sentimentale non desumibile dal suo vissuto…! Lui…nasconde chi è veramente e cosa vuole veramente, ma se si scava sotto la sabbia alla fine si trova l’acqua!!»…«Oddio Lory c’ho paura, c’ho paura che è quello!!»…«Come quello?!»…«La menopausa!!»…
            …l’auto si mosse, allontanandosi di poco e allora gli sguardi di Bill e Loredana si incrociarono ancora…
            …Sabrina non si accorgeva di nulla, e seguitava a chiedere «Perché tu difendi Luca?!»…
            …e Loredana, nonostante il momento, parlava con calma «Io…non lo difendo: semplicemente lo analizzo. Sai, le persone hanno sempre un lato che non si desume dalla loro apparenza, ma trascurarlo sarebbe molto rischioso perché talvolta anzi quasi sempre anzi sempre è la parte predominante.»…«Ah sì?? Perché??»…chiedeva Sabrina, giusto alzando un po’ più la voce visto che si stavano allontanando…
            …«Ciao Sabry…»…disse Loredana che invece comprendeva la cosa, e Sabrina «A vabbe’ Lory ciao, ce sentiamo!!»…«Sì!!»…rispose la ragazza vedendo l’auto allontanarsi, imboccare la strada…
            …Sabrina strillò «O’, FACCI SAPERE, EH!! CIAO LORY!!»…
            …e la ragazza alzò la mano in un delicato saluto «Ciao Sabry…
            …
            …ciao Bill…
            …»…vide anche l’altra auto allontanarsi «…ciao Mattia…»…
            …
            …«…ciao illusione…
            …
            …ciao, piccolo…speciale…periodo…»…e…
            …Barbara, seppur con mano incerta, provò a sintonizzare la radio dell’auto…(canzone: Jovanotti - Baciami ancora) https://open.spotify.com/track/36UJ6MVWrKm2mTXpHovbkc

            …anche Loredana la udiva dalla radio da qualche altra parte, in sottofondo, mentre camminava lentamente e si allontanava…
            …«Ecco, quella che te piace a te, Ba’!!»…esclamò Sabrina…e Barbara «…non è che mi piace a me…
            …piace a molti, e molto delicata, parla di particolari quotidiani…
            …e poi è di quest’anno…»…
            …e infatti Bill era commosso, guardava avanti a sé in silenzio…
            …era commossa anche la determinata Pierpaola…e aiutava con un fazzolettino il suo corvo a soffiarsi il…becco…
            …Juliet invece chiudeva gli occhi e respirava profondamente «…ahhh…
            …ascoltala, Mattia…!!!...
            …com’è bella, proprio in questo momento…!!!»…

            …Loredana camminava, si allontanava guardando verso il basso lungo le vie del pacifico Hycolle…
            …e costeggiava quella pensione bruciata, ancora con tanta gente attorno…

             …Nigel provava a chiudere gli occhi, con la gattina in braccio…
             …e a comprendere come fosse l’aver familiare un suono del genere…
             …
             …Juliet rispondeva «Sentila, che apertura…
             …assomiglia al vento, assomiglia alla vita…
             …!!...
             …facciamola nostra, ora possiamo, e non lasciamola…più…»…sentendo i sogni nuovamente aprirsi di fronte al suo cuore…
             …le sue palpebre tremavano al pensiero della malattia di lui, ma solo lievemente perché lei solo lievemente lo accostava, ed anzi, fingeva che non vi fosse, sapendo di doverlo fare…
             …mentre Saverio versava una lacrima in incognito, che anche si rifletteva nello specchietto…
             …e sentiva il suo cuore combinare un assurdo abbinamento, come una canzone tanto aperta e vitale poteva così perfettamente associarsi ad una storia che coinvolgeva due entità distruttrici, e alla scena del loro saluto….?

              …Erminia sorrideva, e ancora si volgeva da un lato e dall’altro chiacchierando con Cetty, così loquace, e Snake apparentemente impegnato in un…fomite di parole, sceneggiate, enfasi, battute, gesti teatrali…
              …ma Erminia o Hermione talvolta si assentava col pensiero, sebbene nessuno se ne accorgesse…
              …e guardava verso l’alto...pensando a quelle automobili che sfrecciavano verso Brume…

              …anche Luca guidava, e tornava…
              …talvolta adocchiava qualche macchina della polizia o pericoli del genere, e si scostava opportunamente…
              …mentre il sole batteva nei suoi occhi un po’ accigliati…

              …Sabrina faceva «Billy!! Perché non dici niente…?!»…ma Pierpaola…affinché lui non fosse disturbato nelle commosse riflessioni, provò a spiegare con calma «Sai, Sabrina, delle volte…
             …certe canzoni, più di altre…si legano ad un periodo. E a dei sentimenti…»…Sabrina «Sì?»…e Pierpaola «Eh, sì!!!»…Barbara le suggerì «Capita a tutti, delle volte…è bello farlo, perché non provi a farlo pure tu? Ti…aiuta, ti sfoga!»…e Sabrina «Sé!!! “Baciami ancora”, quello ‘n me bacia manco de pezza, che cosa?!»…
             …e così…
             …la canzone sfumò tra anime, automobili e sole…(fine-canzone)

          ...

          A Brume, quella mano elettronica nuovamente accoglieva il petalo rosa nel suo palmo, e pulsava in aloni rosati…
          …Federico era calmo, immobile, di fronte al suo computer…consapevole di qualcosa che forse aspettava o prevedeva…
          …lentamente la porta della sua stanza si aprì…e fece capolino Emilio, con curiosità malcelata dietro l’espressione seria…
          …chiuse la porta alle sue spalle…
          …e parlò «Fedino…!»…
          …avvicinandosi…mentre il fratello rispose con ironia addobbata di enfasi «Quali desideri…il mio signore vuole fare ordini, per il suo umile servo?»…e strappò al fratello una risata orgogliosa «Uhmuhmuhm, è convincente il mio tono regale, vero? Uhm…! Ti sarai accorto che ci saprei proprio fare in quel settore: uhm, no! Questa volta niente ordini, devi solo togliermi una curiosità!»…«…uhm uhm…»…«Come mai sei così tranquillo, Fedino, dopo che quella brutta-antipatica-inaffidabile di Reflexia, ieri sera, ti ha dato proprio una bella sola?!»…e Federico rise «Ahahah, e dovevo aspettarmi altro? Sai come sono le donne…!»…«Sì! Sì sì ok, però ammetti che lei non è una donna qualunque! Lei è una donna cioè donna badiamo bene, “essere femminile” diciamo, mica tanto donna, è un essere femminile che comunque, in qualche modo, deve fornirci un servizio eh eh! Noi ci aspettiamo qualcosa da lei, mica ci può…mica ci può piantare così!»…«Certo…! Sono d’accordo anch’io…!»…rispondeva l’altro, sicuro di sé, osservando il monitor…
           …mentre il fratellino non capiva «E allora…?...
           …perché non ti strappi i capelli, non gridi, non contatti la NASA facendo voce contraffatta al telefono e smuovi terremoti di ogni sorta pur di costringerla a far fede al suo patto…?»…
           …lieve ghigno da parte dell’altro…
           …che poi spiegò «Ieri sera, quando non l’ho vista arrivare al solito posto…credimi, avrei voluto farlo! E’ stata la nottata più noiosa che abbia mai trascorso negli ultimi mesi, che dico…! Negli ultimi anni…! Là, da solo…
           …seduto su una vecchia sedia ripescata dal mucchio, pensa non ho potuto neanche entrare in chat perché se fosse arrivata da un momento all’altro e mi avesse beccato col palmare in mano altro che “Spirito d’Amore”…!! Mi ha costretto all’ozio, ed io non perdono facilmente chi mi preclude l’intrattenimento e mi fa annoiare…
           …
           …»…ed Emilio «Aaaaaaaaaa…aaaaahhh…
           …io vorrei proooooooooprio…proooooooooooprio divenire come te sai se andassi con questo presupposto dovrei fare un bell’eccidio di tutti i miei insegnanti, sono…
           …uuuuoooooaaahhhh…!»…e sbadigliò, continuando «Soporiferi, temevo che oggi a scuola non la finissero mai è talmente noioso, senza Juliet da spogliare con gli occhi e senza il biondino da torturare, umiliare e SCHIACCIARE A TERRA!! AHAHAHAHAH!»…
            …Federico sogghignò e gli suggerì «Perfeziona la tecnica…!...
            …!! NE AVREMO…
            …di prassi del genere da eseguire, quando ci saremo diciamo…
            …TRASFERITI in una casa più degna di noi, oh…! Puf, per bacco guardati attorno, qui è uno squallore…!»…disse alludendo alle sue pareti casalinghe, ed Emilio «Sì, sì! Lo dico sempre! Poi mamma mi vuole menare, comunque lo dico sempre anch’io!»…ma poi ricordò «Comunque…! Comunque se Reflexia non la smette di dormire sugli allori quale trasferimentooo? Eeeehhh? Quale trasferimentooo, eh Fedino? Eh rispondimi, rispondimi quale trasferimentooo???»…e gli si aggrappò scuotendolo, ma l’altro «Calma!!! Calma, vi prego, signore…!!...
             …vi sembra il contegno conforme ad un feudata-…
             …no! Dico vi sembra un contegno conforme ad un REGNANTE, è più adatto…!»…ma Emilio continuò a scuoterlo «Non me ne frega un amato ciufolo del feudatario o del regnante, o meglio me ne frega sì ma del loro prestigio, non del loro contegno, Fedino vedi di smuovere quella gatta morta perché altrimenti iooo!!!»…«PERCHE’ ALTRIMENTI TU…
             …???!!!...COSA…?! Guardala, dico io, guarda sul monitor!»…«…oooohhh…»…ed Emilio adocchiò qualcosa sul video, ed il fratello «Sei sempre così violento, mai delicato nelle cose…!...»…Emilio si volse di scatto un po’ “sballottato” da quel commento, e Federico «Guarda…! Esattamente come avevo previsto e ti avevo detto: la sua breve villeggiatura è terminata! La vedi? E’ quel puntino lì, sta tornando da Hycolle…!...
              …torna nella sua città…!...»…ed Emilio sbatté le sue palpebre, come spesso faceva…
              …Federico descrisse, stirandosi sulla sedia girevole «Chissà perché c’è andata…! Baf, avrebbe potuto invitarmi, mi sarei annoiato di meno ad andare con lei anche a uccidere qualcuno se fosse stato necessario…!»…«Fedino…! Non dire sciocchezze…! Tu non volevi essere invitato per uccidere qualcuno…! Tu volevi andare con lei per fare il porco…! Perché ti piace…! Ci volevi fare l’amore ad Hycolle…!»…«Ma…fff…figurati!!! Ti prego, non ho mai visto niente di più kitsch…!! E poi…
           …e poi io sono troppo grande per lei…!...»…Emilio scrutava il fratello spalancando gli occhioni, e Federico «A lei piacciono quelli volgarmente chiamati “pischelli”! I quattordicenni, come lei, e come te! Le…! Prenderebbe un colpo, se le mettessi le mani addosso! La nostra Refly è una fanciulla delicata…
          …!»…«Bleah, che stucchevole quadro lezioso e vomitevole!! Non mi piace l’amore concepito così, preferisco stupri, violenza, e gente squartata da maniaci il doppio più grandi di loro!!»…«Emilio…
          …! Ti prego, te lo chiedo per pietà umana: non…buttarmi giù dalla sedia con queste esclamazioni veramente improprie e ineleganti…!»…«Uarfh!»…Emilio tagliò corto, non sembrava voler impegnare più di tanto la sua attenzione, ma Federico concluse «Reflexia sta tornando, comunque…!...
          …evidentemente la città non la spaventa, oppure le mancava…!...
          …
          …guardala, eccola, la vedi? Ansiosa di chiedermi scusa…
          …guarda come va veloce là lungo l’autostrada…!»…«Va tanto veloceee? Sta volandooo??? Ma è pomeriggio!»…«Bah, non lo so che tecnica usa!! Qui sul monitor si vede solo un puntino, è un rilevamento tecnico, non è una ripresa in diretta! No…! Non credo che stia volando. Uno perché sarebbe stupida, a sfilare nel cielo dell’autostrada a quest’ora sotto gli occhi sbalorditi di tutto il traffico, se vuole mantenere un briciolo della sua reputazione di creatura misteriosa! E poi…
          …! Questa non è velocità di volo…!»…«Calcola anche la velocitààà?!?!»…«Certo…!! Ah, per carità è perfezionato, cosa credi!»…ribadì Federico alludendo al suo strumento, e definì «Questa è una velocità da…
          …
          …automobile: con tanto di pause per il traffico.»…«Ooooooooooooooooh.»…fu il commento di Emilio…e Federico, con aria semi-disgustata «NON VOGLIO PENSARE…
          …all’irriverente concezione del girarsi, guardare dal finestrino della propria auto…
          …e vedersi…
          …Reflexia…
          …
          …AL VOLANTE…!!!»…
          …suo fratello sembrava condividere appieno l’orrore…

          …

          …si fece sera…
          …Nigel poté camminare di nuovo nella sua stanza-ingressetto…
          …scrutando attorno nella penombra con occhi assorti, ed emozionati…
          …sfiorando le lenzuola…con ancora nel cuore sensazioni d’ogni sorta, lasciategli da quel viaggio improvviso e così…pieno…
          …vicino a lui c’era Bill…
          …che gli sussurrava affettuosamente «Ti sei divertito, nel viaggio di ritorno, con Juliet…?»…
          …il ragazzino si volse a guardarlo…
          …e fece un sì con la testa timido e appena accennato…e appena accennato fu il suo «…sì…»…ma il suo sguardo tradiva un’emozione forte…
          …il suo cuore sembrava ora traboccare di tante sfumature differenti, mentre il ragazzo accanto a lui gli diceva «Ora devi pensare che puoi riposare tranquillo…
          …d’ora in poi potrai farlo sempre. Ci siamo noi…
          …
          …e in più, la magia dei guardiani di Pierpaola proteggerà la casa. Dormi sereno, Mattia, ne hai bisogno…»…
          …il ragazzino, dall’aria effettivamente un po’ stanca, guardò negli occhi l’altro che gli era accanto…
          …e che gli disse ancora «E quando vorrai, potrai tornare a scuola. E se lo desideri…
          …poi, potremmo studiare assieme. Sì, esatto…proprio come facevi…
          …come…
          …
          …come hai fatto, fino ad adesso…con Lory. Uhm…?...
          …lei…
          …
          …ora deve…impegnarsi molto, tu lo sai…
          …
          …debbono ritrovare…il figlio di Erminia. Ma intanto so che a lei farebbe piacere che tu continuassi il vostro consueto lavoro, ed io credo…che anche a te faccia piacere. Che anche tu lo voglia…mi sbaglio, forse…?»…
          …il ragazzino pensò a quella lingua…e a quelle cose da imparare…
          …ed annuì…questa volta con profonda convinzione…
          …«…sei bravo…»…gli sussurrò l’altro, abbracciandolo…
          …ed in questo modo poté nascondere il suo sguardo triste, quegli occhi…profondamente addolorati…

          …

          …anche Juliet tornava a mettere piede nella sua stanza…
          …chiudeva gli occhi e respirava profondamente…come se non le sembrasse vero…
          …suo padre la osservava con tenerezza, dalla porta…
          …gli disse «…principessa.»…e lei…assorta e avvolta da una profonda serenità, sussurrò «…papà…»…
          …lui si avvicinò a lei…
          …e le chiese «…hai paura…? A me puoi dirlo…
          …
          …hai paura che questa notte possano…tornare quegli incubi?»…
          …e la ragazza, sinceramente, ammise «…io…io, no, papà…no io non ho paura…
          …
          …sono solo come hai detto tu, incubi, non…
          …
          …! Mi basta…
          …avere quello che ho. Quello che mi hai concesso di avere…da sveglia.»…pronunciò con profonda gratitudine, e lui «Uhm, sì…
           …sì questo va bene, però…
           …
           …ascolta: se sentissi paura, anche solo…un briciolo, io so che sei coraggiosa. Beh, ecco…
           …potresti anche…
           …beh…
           …potremmo dormire l’uno accanto a l’altra. Così magari…potresti chiamarmi nel caso tornassero quei brutti sogni. Anche se io spero che tu possa dormire serena…»…e le sfiorò i capelli…lei gli sorrise «Papà…
           …
           …dimmi la verità: senti forse…tu, per caso…un po’ di paura…
           …come se potessi perdermi di nuovo…?»…e lui, colto alla sprovvista, mostrò occhi ingenui «Eh, io…? Io beh…
           …no, perché dovrei averne? E’ per te…»…
           …ed era indescrivibile la dolcezza con cui la guardava, nel silenzio della sera…
           …sì, era vero, l’espressione di lui tradiva un bisogno di averla accanto, quella notte, e di stringerla a sé che andava al di là del pericolo di quelle visioni…
           …sì…
           …dai suoi occhi, si comprendeva solo volesse abbracciare la sua bambina, tenerla vicina…
           …e questa gli sorrise «Papà…non occorre che tu dica altro. Perché anch’io voglio restarti vicina. Non perché ho paura, ma perché ti voglio bene.»…
           …lui sorrise…quasi con gratitudine…e le disse «…ah…e allora, beh, andiamo a dormire. Che è già tardi…! Domani, io immagino…
           …che tu voglia andare a scuola…!»…ed il sorriso di lei fu ancora più luminoso, lui aveva interpretato i suoi desideri…

           …

           …Luca era di nuovo stecchito da qualche parte con le mani strette al suo collo, ad emettere rantoli…
           …ad emettere un rantolo, poi un altro rantolo, vari rantoli…
           …fino a che non schiavettarono ed aprirono la cella in cui era rinchiuso: un paio di guardie fecero ingresso, lo presero di peso e «OOOAH! WHOOO! WHAAHH! AAAHHH!!»…lo portarono fuori, lo sbatterono per terra «Torni in libertà!!!...
           …ptsss, a parer mio unicamente perché la giustizia è ladra, in questo stato!»…aggiunse più piano il tipo, ed il collega rispose «Mica tanto! Le hai viste le figlie?! Sarà fatta molta più giustizia se torna a casa da loro! Dio mio che casa deve avere questo cristiano, mi fa quasi pena!»…
          …Luca era sempre stecchito a rantolare, l’unica differenza era che ora era fuori dalla cella…
          …e l’altra guardia precisò «E la compagna!!»…«Pff, per carità, l’ho vista! L’unica che mi manca è la suocera!»…«Era in bagno anche quando sei arrivato tu?!»…«Io credo che quella sia entrata direttamente dalla finestra del bagno, a dirla tutta!!»…

          …intanto, nel vicino ufficio, Sofia e Viviana sedevano sulle scrivanie, e pareva si fossero ammanettate tra loro e si stessero divertendo a tirarsi reciprocamente urlando in modo inumano, mentre qualcun altro diceva «Ecco, deve mettere una firma qui, signora Calandrin.»…e Fabrizia precisava seria «Non siamo sposati, ma presto lo sarem-…!!!»…ma tanto le tremava la mano che per prendere la penna fece cadere una pila di fogli vicino, e talmente infastidita sbuffò e ne fece volare altri per poi raccogliere quelli caduti sbattendoli con stizza altrettanto inumana, e borbottando «E…ppppporco cane del mondo infame che ci circonda…DOVE DEVO FIRMARE?!»…flebile «…qui…»…e lei «Ah!»…e firmò…tanto rabbiosa da strappare il foglio all’attrito con la penna, ma altrettanto impaziente da infischiarsene del disappunto del commissario «A-Ah…!»…e sbattergli lì la penna, per poi alzarsi ed accostarsi ad una porticina là vicino…
          …il commissario poté solo esclamare «P-Però se vi sposate le consiglio di sfruttare il suo carattere determinato per insegnare al suo uomo che non si fa un viaggio senza documenti!!!»…ma Fabrizia già bussava alla porticina «Mamma!! Ti sei fatta tutto sotto di nuovo?!»…e la madre «Sì…!! Sì, cara, abbi pazienza!!»…«Niente, fa niente…! Tanto ora viene Luca…!!»…«COOOSA?! HANNO RILASCIATO QUELL’ASSASSINO DEL TUO COMPAGNO?!»…«Sì…! Lascia stare, è proprio ladra la giustizia da queste parti! Ma guidava senza documenti, che dire stavolta c’è andata male, dovremo trovarne un’altra per mandarlo a marcire dentro stavolta in modo duraturo…!»…«AH, CHE INDECENZA!! IO SCUSA SE TI METTO FRETTA MA VORREI SAPERE QUANDO CE NE ANDREMO DA QUESTA STAZIONE DI POLIZIA! E’ SPORCA, E’ NOTTE FONDA E LE MIE NIPOTINE DOVREBBERO DORMIRE A QUEST’ORA!»…«Le tue nipotine!! Cara mamma, che poi sarebbero le mie figlie! In questo momento stanno…!!»…
          …Boom! Boom!!...si udirono due spari «Ecco! Ecco, le senti?! Bene, stanno sparando, il…tizio si è fatto fregare la pistola da loro, cccoglione, testa di cazzo! Comunque sent-e che cccazzzo!!»…esclamò quando le arrivarono gli schizzi di sangue in faccia, ed urlò «SOFIAAA!!! VIVIANAAA!!! GUARDATE CHE VI PISTO, UN ALTRO SPARO E CHE CC-…!!!»…Boom!!!...l’altro sparo ci fu e gli schizzi a seguito, Fabrizia scattò ma prima che potesse andare a pistarle la madre disse «Oh, senti Fabry qui è il caso che le tue figlie le cominci a punire: sono…ineducate, allo stato brado scusa, eh!! Non è una critica nei tuoi confronti però abbi pazienza, siamo qui, ci stiamo trattenendo più del dovuto in questo posto che credi…!»…«Mamma senti! Non cominciare perché finché qualcuno non viene a rimetterti in condizioni igieniche decenti qui nessuno può andarsene, perciò…! Tagliare, per favore! Sono polemiche sterili! Piuttosto…!...
           …a me non è il fatto dei documenti, se fosse stato solo quello era la volta che ce lo lasciavo! E’ che questo viaggio non autorizzato fra capo e collo è molto, molto sospetto e stavolta le sue scuse sono state macabre, è uscito che…! Che…che cazzo non mi ricordo, è uscito che pare ci sia un cliente molto importante che ha contratto l’aids, e che allora bisognava non so, andargli a reggere il moccolo ma che pfff, dai cioè, abbi pazienza qui gatta ci cova, qui Luca…
           …!!...
           …mi sta tradendo, sono pronta a giocarmici che si tratta di quella donna, di quella schifosa vecchia come una scarpa consumata a cui ho già dato un assaggino ma credo che di me sentirà ancora parlare! Solo che non è funzionale l’approccio diretto questa volta, stavolta serve agire d’ingegno perciò non meravigliarti, non vomitare se ti sembra che faccio la buona moglie, la tipa remissiva e la madre dolce, è tutta una tattica, ma tieni conto che da domani scatta…
            …!!...l’indagine FERREA, SERRATA nel capire cosa c’era dietro questo cazzo di viaggio! E tieni presente che quando lo scoprirò…!!»…
           …boom!! Boom!! Altri spari e altri schizzi, e Fabrizia «Ecco! Le mie figlie ti hanno già dato la spiegazione per me e acc-cccche cazzo, me s’è pure macchiato il giaccone nuovo! Mo’ lo devo portare a far lavare e se quello me lo mette al prezzo dell’altra volta poi vedi, mi porto le pistole di questi gentili signori, tanto non credere che abbia la minima voglia di provare a toglierle dalle-»…boom!!!...«…mani delle mie figlie, e poi è una sfida persa quindi tanto vale che raccogli e porti a casa!»…le piccole arrivarono, tutte insanguinate e impoltigliate «Mamma!»…«Ce le possiamo portare a casa le pistole?»…e con le pistole in mano chiaramente, e Fabrizia «Ecco e fanno pure le ipocrite, a fare domande ovvie: mo’ vi pisto adesso!! GUARDA CHE VI SIETE FATTE ALLE GIACCHE, MAMMA VE LE AVEVA APPENA COMPRATE!!»…e loro a ridere «DOv’E’ pApA’?»…«In, eh, ah…e…! In prigione!»…«E dOv’è noNnA?»…«In bagno!! Qua sta!!»…boom, boom!!...due spari contro la porta del bagno, e Fabrizia sbuffò seccata «…fff…
          …mamma!!...
          …mamma…!!»…
          …nessuna risposta, solo il ridere delle due ragazzine che sembravano finalmente realizzate…

          …

          …Sabrina intanto si metteva a letto, e come una bambina si rannicchiava sotto le coperte…
          …
          …nel buio smarriva i suoi occhi…
          …
          …e le tornava in mente lo sguardo attonito e spiazzato di Luca nello scenario dell’incendio…
          …quando si erano guardati…ma lui, anziché camminarle incontro, se ne era andato…lasciandola sola ed infischiandosene, a lei era sembrato, delle sue condizioni…
           …sì…
           …quell’immagine non riusciva a scacciarla da sé…
           …si rigirò nel letto, con movimento pesante. E poi di nuovo. Provò a chiudere gli occhi…ma le si riaprivano. Poi disse «…Lory.»…e fu come una deduzione: prese il suo cellulare dal cassetto, disordinato tanto da far schizzar via mille altre cose al solo frugare, ma quello che contava era il suo cellulare che neanche aveva spento e che fece luce nel buio: Sabrina avviò subito una chiamata…
           …ma dedusse «…
           …cacchio, non risponde…! Che starà a fa’?...forse è perché è tardi…!»…
          …
          …allora cambiò scelta, e dalla chiamata passò al sms, sgattaiolando con le dita svelte sul suo cellulare…
          …e pronunciando quanto scriveva «Lory…che fai?...
          …
          …invia…»…e così fece, inviò…
          …e poi di nuovo si rigirò nel letto, e quei suoi occhi spalancati alla notte sembravano richiedere ancora tanto aiuto, e ancora confidenza…

          …mentre sempre lì a casa, in cucina, c’era fumo di sigarette…
          …e le parole di Barbara e Pierpaola si facevano strada tra il fumo, quest’ultima disse «…semo tutti fusi, ce ne dovremmo solo che anna’ a dormire…!...
          …
          …e invece stemo ancora qua…!»…«Cra.»…
          …e spostò il posacenere…
          …le sue parole sottolineavano in modo eloquente che, seppur apparentemente assurda, quella era una loro scelta…
          …e infatti Barbara disse con tono stanco «…giusto il tempo de mette almeno qualche punto, Pierpa’…
          …
          …che dovemo fa’ da adesso…?»…
          …Pierpaola tacque…
          …Max sembrava incuriosito dal posacenere, ma lei gli fece cenno di scostarsi «Ptsss, o’! Che è…? Dai, che lo sai…! Il fumo passivo ti fa male…!...
          …
          …protesti sempre e poi te lo vai a cercare! No allora, eh…!...che dobbiamo fare…
          …
          …
          …Juliet.»…disse subito Pierpaola, Barbara la guardò e l’altra seguitò «…questo fatto che vede, sente, e…vive tutto quello che fa Reflexia non è normale. In qualche modo dobbiamo studiare la cosa, dobbiamo capire che le succede.»…«Uhm. Sì…!...
           …hai proprio ragione…!»…«Uhm…! Per fortuna, almeno lei…!...c’è rimasta a tiro…!»…e Barbara «…sì, ma a quale prezzo!! Saverio non si è fatto scrupolo di…
           …!!...
           …
           …di fare una mambassa di tutti noi, ha costretto Lory e Billy a lasciarsi, ed ha spezzato il cuore della povera Erminia!!»…
           
           …infatti Bill, nel suo letto, versava lacrime silenziose…ed era come se cercasse colei che amava…ma che non c’era, e lui si sentiva solo…

           …Pierpaola scosse la testa «…
           …lasciamo stare, guarda.»…e la sua espressione era molto contratta…commentò «Non c’è stato modo di convincerlo…mai vista una diffidenza di ‘sta portata!»…«Ho, ho capito diffidenza, però!!»…Barbara era spinta ad obiettare, e Pierpaola «Niente, nessuno di noi j’è sembrato a sufficienza con gli occhi aperti per garantire protezione a sua figlia!...Saverio è un uomo che si fida solo di se stesso…»…«Ho, capito!!...
           …però per proteggere tua figlia devi fare del male ad altrettanti che TI vogliono bene e SI vogliono bene fra loro io non lo so questo, per me non è così! Non è giusto!! Per carità…!!...
           …cioè!!...
           …io sono la prima a dire che per un figlio si fa di tutto!! Ci mancherebbe, però, però io sono sicura che non puoi fare, materialmente, bene ad una persona a cui tieni, facendone infelici mille altre!! Vuol dire che è la strada sbagliata…!»…«Uhm!»…«Eh!! Dai, scusa…!! Alla fine non sarà contenta nemmeno quella persona che hai voluto proteggere, a tutti i costi!»…
           …Pierpaola soffiò il fumo…e commentò «…
           …intanto speriamo che Juliet possa averce ‘n attimo di pace, poveretta…!»…«Sì, sì! Non dico questo…!»…
           …vi fu silenzio…
           …un debole «…cra…»…
           …e poi Barbara «…povero Matty…
           …
           …hai visto, ciccini, com’erano carini loro due assieme? Sempre abbracciati, con la manina…sempre vicini vicini.»…e Pierpaola annuì consapevole, affermando «…seconda cosa…
           …
           …toccherà io immagino…
           …
           …vedere che se po’ fa’. Per ‘sta malattia.»…
           …Barbara restò seria per qualche istante…«Sì hai ragione…
           …dobbiamo sentire un dottore…
           …
           …almeno…
           …
           …per rallentarne il corso!! Oddio, povero Matty…
           …
           …!!...
           …non ci posso pensare!!»…«Neanch’io.» disse Pierpaola, e Barbara «Non posso ammettere…che sia vera, questa cosa che è uscita fuori!! Per me c’è un errore!»…«Pure per me.»…«…cra?»…
           …persino il corvo era rimasto in dubbio per quella bizzarra coincidenza di affermazioni…
           …però…
           …non sostenute da nient’altro che da quello che sapevano essere il loro affetto verso il ragazzino, lasciarono cadere lì la cosa…
           …avevano buone ragioni per ritenere condizionati i loro pensieri…
           …poi Barbara «Senti…»…«Uhm.»…«Quindi…
           …quanto a quella cosa che stavamo dicendo…lì, ad Hycolle, poco prima di partire.»…«Sì.»…«…quel fatto di provare ad indagare su chi, mai, potrebbe avere messo in testa a Saverio tutte quelle cose…»…«…uhm, eh.»…«Eh…
            …tu dici che è troppo rischioso? Pensi che poi lui si accorgerebbe che noi siamo ancora intignati sulla nostra tesi e quindi potrebbe non fidarsi, potrebbe allontanare da noi Juliet e magari sospettare che siamo ancora in contatto con Lory e sua madre?»…
            …Pierpaola anche su questo alzava le spalle, un po’ incerta «Mah…!...sai…!...
            …
            …se la cosa fosse fatta bene…!»…«Uhm.»…«Certo è strano: Saverio sembra un uomo solo.»…Barbara non commentò ma ne conveniva, e Pierpaola «Lui e sua figlia, isolati contro il mondo. Una vita semplice, pochi amici…»…«Già…
            …
            …è vero questo che dici…»…sussurrò l’altra…e Pierpaola «Non…si desume facilmente chi potrebbe…essersi “casualmente” avvicinato a lui...la stessa Juliet, ricordi? Ne pretendeva il nome, ma se avesse avuto dei sospetti penso che ce li avrebbe fatti sapere, no?»…«Sì…»…«Eh. Quindi…non lo so. Sì però come dici tu sarebbe pure il caso di buttarci un occhio…!...
          …a conti fatti, Barbara, andiamo al pratico! O si tratta qui di…
          …di qualcuno scemo, zuccone, presuntuoso proprio da sparargli indottrinato co’ tutte ‘ste cose…rilevamenti, roba varia, magie, stranezze eh che…! S’è fissato co’ ‘sto fatto di Erminia…! E di sua figlia…! Magari ce s’è messa pure la coincidenza…! Coincidenza in questo caso, del fatto delle analisi, no?»…«Uhm…sì.»…«E magari s’è fatto prende dal panico e continua a battere su questa sua convinzione, così, per…! Fiscalità professionale!»…«Eh…! Però all’anima della fiscalità professionale…!!»…«Infatti, e appunto ‘sta tesi non è che regge tanto! Però…
          …la seconda…
          …se la prima non regge, la seconda fa paura. E come tutte, cioè non tutte ma la gran parte delle cose di questo genere, è quella che più si potrebbe avvicinare alla verità. E cioè…
          …
          …
          …che si tratta di una persona cosciente benissimo della verità. E DI PROPOSITO ha voluto far credere queste cose. Ergo…
          …!...
          …è qualcuno…
          …SE NON ALTRO…
          …QUANTO…PIU’…VICINO a Norwena…
          …
          …! Eh?»…
          …silenzio…
          …«…c-c-cra? N-Norwena…?»…e Pierpaola rise lievemente «Pfff…! Dai! Sei un corvo, non un pappagallo.»…ma lui «Norwena?»…
          …mentre Barbara era rimasta assorta, con lo sguardo altrove…
          …Pierpaola le domandò «Che ne dice, madame…?»…
          …e Barbara «…eh? No. E’ che mi sono soffermata un attimo su una cosa che dicevamo prima. Quel fatto di Saverio, della sua vita molto solitaria, e con poche persone attorno a lui e sua figlia, pochi amici, no…?»…«Eh.»…«E pensavo a questa parola: “amici”…
          …Rocco!»…
          …Pierpaola tacque…in fase di riflessione…
          …e Barbara «…Rocco…è amico di Saverio…!»…e Pierpaola, con tono e sguardo…un po’ enigmatico, ambiguo, indecifrabile «…ah. Il parrucchiere…»…
          …Barbara affermò «Rocco sembra in stretta confidenza con Saverio. Ti ricordi, no? Quando li abbiamo incontrati, la prima volta.»…«Come no. La storia dell’automobile…»…«Lui potrebbe se non altro aver visto o sentito, O meglio ancora gli potrebbe aver confidato, Saverio dico, qualcosa riguardo a questa persona che lo aiutava. Tra virgolette, dovute…!...eh?»…«…sì…
          …! Sì, sai…! Potrebbe essere…!...
          …
          …
          …vabbe’ che…!...
          …
          …da quel che ha detto Juliet pare che ‘sta figura non meglio definita stia in un incognito proprio incognito…!! E ammazza, o’! Te ricordi, dice che pare che…manco la famiglia stessa de ‘sta persona…eh, sì sì mo’ me so’ ricordata pure io l’ho sentito, quando Saverio ha fatto il pezzo e io j’ho fatto il contro-pezzo, nel giardino dell’ospedale! Dice che pare che ‘sta persona pure all’oscuro della sua stessa famiglia traffichi in…Squadre Speciali e roba varia! In pratica i suoi ignorano che sia un agente!»…«…eh vabbe’, lo ignorerà la sua famiglia! Però lui…a Rocco…potrebbe averglielo detto! Così, in stretta confidenza fra amici, è normale…!
          …aho’, a qualcuno deve pure averlo detto: non se po’ esse tenuto ‘sto peso solo e soltanto per lui!»…«Sì, è pure vero.»…«Potrebbe avergli detto di non dirlo a nessuno…tanto…pure che la famiglia…de ‘sta persona non sapeva niente potevano essere in due a tenere il segreto, ‘st’individuo mica fa parte della famiglia di Rocco!»…«…
          …uhm…»…
          …«…c-cra…»…«Eh? Capito?!»…fece Barbara, e precisò sempre più convinta «Sì…! Devo…voglio parlare con Rocco. Lui qualcosa mi dice che potrebbe essere a conoscenza…
          …
          …oddio, magari, Pierpa’!! Secondo te è rischioso? Faccio male a parlarci…?»…e poi rise di se stessa e della sua domanda «…ahahah, oddio me sembro Sabrina!»…«Tale sorella…! Eh? No, e, ehh…
          …
          …con…
          …la dovuta discrezione, Ba’!»…«Uhm…»…«…sai non per niente, se fosse per me già avrei messo sottosopra la città con tutti i miei conoscenti però Saverio, a dirtela tutta, m’ha un po’ spaventato.»…Barbara tacque…e Pierpaola «E’ che l’ho visto troppo…ma proprio troppo prudente! E disposto a qualunque cosa, come hai detto tu anche a calpestare i sentimenti! E noi…ne siamo la prova tangibile! Se solo, c’ho paura, gli balenasse l’idea che noi lo stiamo a…fiù-ùùù! Eh?!...
          …
          …sì, ci potrebbe allontanare Juliet. Ed il problema è che…
          …con questa storia di Mattia…
          …
          …a noi nessuno ci assicura che potremo riprendercela entro il tempo necessario…»…
          …e Barbara sapeva che l’amica aveva ragione…

          …

          …nel silenzio, i grandi occhi luminosi di Reflexia si aprirono all’oscurità più profonda…«…madre…!!»…esclamò…
          …sua madre era lì…sempre nascosta dietro la giacca nera…
          …«Cosa ci fai qui…?!»…chiese la figlia spiazzata, e la sua voce tradiva ansia anche quando disse «S-Stavo…stavo proprio andando ad assolvere i miei compit-»…«Proprio per questo ti ho raggiunta…»…«…ah…!!...»...Reflexia sembrò avere paura di quelle parole, e sua madre specificò «Ci sono istruzioni che debbo darti…»…
          …parlava con molta calma, e Reflexia «…a-ancora…
          …un altro cambiamento di piano?!»…Norwena svelò «Ora…è più che necessario…
          …!!...indispensabile…
          …!!...
          …che nessuno ti veda!!»…
          …Reflexia spalancò gli occhi, incredula…
          …e sua madre «Per un po’ di tempo non dovrai girare per la città. Nessuno, dalle persone…più vicine alla nostra missione…
          …
          …fino ai comuni passanti…
          …gli umani che…
          …normalmente circolano per le strade, di notte…»…
          …Reflexia respirava con lieve affanno…
          …e terminava di ascoltare «…dovrà essere messo in condizioni di poter dire di averti vista. No! Devi sparire, di Reflexia per un po’ non dovranno esservi notizie né tracce…
           …!!...
          …come se te ne fossi andata…
          …
          …sparita…!!...
          …esattamente come sei apparsa nei cieli di questo mondo…»…
          …«…! Ah, ma…madre?!?!...perché?!?!»…«Uhm, perché così è necessario.»…rispose la madre…
          …camminando per quel luogo completamente buio, che sembrava un buco nero…
          …non vi era un oggetto o una forma ad identificarlo «Non essere ansiosa…»…disse Norwena, con la sua voce distorta dal potere magico, ed aggiunse «…poi ti chiarirò ogni dubbio, riguardo ai mutamenti del nostro piano. Ogni cosa ha avuto una ragione, di questo sta pur certa…!»…
          …ma Reflexia era irrequieta, preoccupata…
          …mille domande sentiva sfuggire dal suo animo, eppure, così sovrapposte ed impetuose, non riusciva a selezionarle…
          …e dalle sue labbra non ne giungeva neanche una…
          …
          …«Uhm: e dunque così stanno le cose…»…commentò Norwena, guardandosi attorno…come se lei riuscisse a decifrare il buio…
           …ed aggiunse «Io l’avevo sospettato…
           …
           …mi hai tenuto all’oscuro di molti…
           …provvedimenti che hai preso per far sì che la missione seguitasse ad avere liscio scorrimento…!»…e la figlia interdetta «…
           …madre…
           …»…ma Norwena non approfondì oltre, e si volse insistendo con durezza «Mi ha capita, allora?!?!...
           …
           …bada che nessuno deve vederti!!...
           …
           …non sottovalutare questi ordini che ti dò, sono della massima importanza! Una sola sciocca trasgressione ci rovinerebbe!!»…
           …e Reflexia si avvicinò a sua madre, appoggiandosi a lei tra affetto e supplica «…ma per quanto tempo, mamma?»…«Per…del tempo…!!»…rispose la madre…
           …ma certamente la risposta non fu soddisfacente per la figlia…
           …Norwena sentì di voler specificare più quieta «Non…
           …non sto parlando di chissà quale lungo periodo, un po’…
           …
           …un mese? O forse anche di più…
           …non lo so…
           …
           …ci sono delle cose che debbo appurare. E da quelle dipenderà la quantità di tempo in cui tu dovrai rimanere nascosta, Reflexia…
           …!!...
           …
           …prima di tornare in scena…
           …
           …»…e volgendosi, per guardare la figlia, specificò «…e stavolta…
           …!!...riportare FINALMENTE, e DEFINITIVAMENTE, il fuggiasco nell’era che non avrebbe mai dovuto lasciare!!!»…
           …quella durezza, quella determinazione intimorì molto la giovane creatura…
           …la quale si sfiorò il labbro con il dito…
           …in quanto seguitava ad apprendere che vi erano delle contraddizioni negli ordini che riceveva da sua madre…
          …
          …contraddizioni di cui avrebbe voluto chiedere…ma per il momento misurò le parole «Madre…mamma…»…«…uhm…?»…fece debolmente questa, e la creatura «…cosa…
          …
          …? L-L’ordine che mi avevi dato…prima di ciò…»…«…cosa? Su, avanti, parla chiaramente!»…e la figlia, tremula nella voce «Q-Quell’ordine, quell’ordine…!! Che non sono riuscita ad eseguire per colpa del fuoco, poiché…p-poiché mi hanno attaccata, quell’ordine!!»…«Ah, sì…! Quello di uccidere Mattia Torrealba…!»…«Sì…!...
          …!!...quello…
          …!!»…confermò Reflexia, riuscendo a celare ben poco la sofferenza nella voce…
          …e sua madre, con discreta freddezza «…no: quell’ordine è ritirato. Anzi…!...
          …Mattia Torrealba…
          …è bene che rimanga in vita! Sì, è stata una fortuna, dopo tutto, che sia scoppiato quell’incendio e che tu non abbia potuto ucciderlo! Ora la sua presenza paradossalmente finisce per agevolare la nostra missione: tu non far nulla, e non preoccuparti di nulla! Resta solo nascosta…»…
          …specificò alla figlia…che intanto, seppur in bilico su mille incertezze, traeva impetuoso sollievo dalle parole che aveva appena udito…
           …«E aspetta che io ti dia altre istruzioni. Siamo intesi?!»…
           …Reflexia sentiva di essere stata graziata…in realtà molto più di quanto avrebbe potuto aspettarsi, sicché non fece tardare il suo «…sì!...
           …sì, madre, sì!...
           …
           …farò come chiedi.»…«Bene…»…
           …
           …sicché la creatura brillante di rosa camminò verso quella che…
           …si delineò come una finestra, la normale finestra di un’abitazione…e lì sospirò di sollievo, e d’amore al cielo stellato…
           …
           …e non vedeva sua madre, che invece camminava verso il lato opposto…a passi pacati, che non svegliavano chi…
          …lì dormiva…
          …
          …Norwena avvicinò una mano…questa volta, stranamente, anche la sua attraversata da un vago timore, proprio lei che rifilava ordini così ferrei…
          …e quel bagliore magico freddo, nebbioso che emanava dalle dita, illuminava il volto addormentato…
          …di Saverio…
          …
          …che lei accarezzò…
          …accarezzò con tenerezza…
          …accarezzò con amore…
          …
          …accennando un sorriso, un sorriso…di profondo sentimento, che sicuramente si rifletteva anche nei suoi occhi ma il cappuccio bordato di pelo impediva di guardarli…
          …e intanto «…aaaahhhh…»…Reflexia ancora sospirava alla finestra, non accorgendosi del gesto di sua madre, e ripetendo il caro nome «…Nigel…»…
          …mentre per Norwena quell’istante pareva così bello e così intenso che sembrava non l’avrebbe voluto far mai terminare, così come quelle carezze affettuose…
          …ma ad un tratto Reflexia si volse «…? Madre…?...!»…e Norwena si irrigidì di scatto: interruppe i suoi movimenti, e si volse verso sua figlia «…che cosa c’è…?
          …che cosa c’è, Reflexia…?! Perché mi fissi in quel modo…?!»…
          …«…io, madre…?»…chiese la creatura un po’ emozionata ed interdetta, e Norwena, che anche cercava di celare l’agitazione appellandosi alla consueta durezza «S-Sì, tu, mi stavi guardando…! Perché? Cos’è quella…quella sorta di sospetto, nei tuoi occhi?!»…«Sospetto…? Oh, io madre…
          …! No…! No, ti sbagli, io non…
          …
          …oh, perdonami…! Non volevo darti da pensare questo…»…disse nella discrezione e nel rispetto, desiderosa di non far sentire a disagio la madre…
          …e si avvicinò, guardando anche lei il volto addormentato di Saverio «Solo che…
          …ecco, mi è sembrato di vederti…
          …
          …rivolgergli gesti…!...
          …ahah, come dire…?...
          …
          …gesti…mossi dall’affetto…!»…«Non dire sciocchezze!!!»…fu l’aggressiva risposta, che gelò quella che era stata una domanda spinta da…una sorta di allegria, di entusiasmo che si erano riflessi nel tono della figlia, come la facesse…felice osservare sua madre in un gesto simile, ma Norwena le chiese «Come puoi solo pensare che per me un essere umano sia diverso da un altro?! Come puoi solo pensare che per me un essere umano…
          …?!...
          …sia causa di un qualsiasi moto emotivo?! Come puoi solo pensare…
          …
          …che io creda…
          …
          …in queste cose che TI HO GIA’ detto essere nient’altro che debolezze! Della LORO natura…!»…ed indicò colui che prima accarezzava quasi con disprezzo, mentre la figlia le diceva «Ma…
         …madre, perché…? In fondo…
         …
         …in fondo non ci sarebbe niente di male!»…ma la risposta fu «NOI NON SIAMO NATE PER AMARE…
         …»…che gelò ancor più la giovane creatura «Te lo dissi già una volta…
         …!!!...
         …noi siamo guardiane dei tempi! La nostra unica missione è assicurare che nessuno violi le regole ed oltrepassi i portali magici! Non abbiamo nulla a che fare con queste cose! “Amore”…! Ah, “affetto”…
         …!!...
         …queste dobbiamo combatterle e scrollarle da noi stesse qualora le sentissimo insinuarsi a tradimento nella nostra possente anima! Queste cose noi dobbiamo disprezzarle! Ed bramare solo la gloria. Queste cose…
         …!!...»…e si volse di nuovo verso Saverio addormentato…
         …terminando «Lasciamole a chi come loro non ha niente di meglio…
         …da inseguire!»…
         …ma gli occhi e l’anima di Reflexia, traboccanti di sogni, erano già altrove e sua madre tagliò corto «Su forza, accompagnami alla finestra, debbo andarmene!»…e la giovane entità si destò «Oh! Subito, madre…!»…e camminò avanti…Norwena la seguì…
          …ma mentre Reflexia le dava di nuovo le spalle…
          …la donna in nero non mancò di girarsi…e rivolgere nuovamente all’uomo addormentato quel dolce sorriso…
          …ed un bacio, che soffiò verso di lui «Madre…»…«Eccomi…!»…

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Capitolo 15
*** Virtuale realtà ***


13puntataColp …la mattina seguente, all’entrata di scuola, fu stupore per Benedetta «Juliet!!»…e Caterina «Juliet!! Mattia!!»…e Juliet «Sì, ragazze!! Eccoci, siamo tornati!!»…e ancora Caterina «Ma come state?! Siamo stati tanto in pensiero!!»…e Benedetta «Juliet, ma…!! E’ vero che sei scappata di casa?!»…«Sì, è vero…»…ammise la ragazza, seria, e Benedetta «Hai litigato con tuo padre…?»…ma Juliet disse «No. Non abbiamo…realmente litigato. Semplicemente ci siamo compresi male. Ma ci vogliamo bene davvero, e adesso è tutto risolto, ve lo assicuro.»…
         …per le due fu un sospiro di sollievo «Tutto come prima, allora?»…chiese contenta Caterina, e Juliet sorrise «Tutto come sempre! Anzi…!!...
         …meglio di sempre!! Ed io desidero che quest’anno e questi giorni…
         …
         …siano davvero indimenticabili…
         …
         …resteremo tutti assieme, non ci separeremo neanche per un attimo! Giusto, Mattia?»…
         …e Nigel, che le era vicino ed sembrava molto contento di rivedere la scuola, annuì lentamente «…sì…
         …
         …r-restiamo…
         …insieme…!»…
         …fu un bellissimo ritrovarsi…
         …
         …!!!...ma poco distante Emilio li vide…
         …!!!...e trasalì, incredulo, nel vedere Juliet saltare al collo dell’amico per dargli un bel bacio sulla guancia «…nnnnon è possibile…
         …!!!...
         …è! E’! E’! I-Inaudito, è! E’ E’!...
         …è tornato!!!!!!!!!»…strinse i pugni e digrignò i denti…era sconvolto dalla rabbia…
         …
         …ma ecco che tutta la brigata gli si diresse incontro…
         …e vi fu confronto di sguardi, Emilio fissò in modo ambiguo il biondo ragazzino che tendeva ad indietreggiare, sempre molto diffidente verso colui col quale fin dal principio non vi era stata simpatia…
         ...invece Juliet fece un sospiro, e ricordandosi del loro ultimo, pacifico incontro, sfoderò un sorriso «…ciao Emilio…! Buongiorno, felice di ritrovare anche te…!»…disse, salutandolo con un bacetto e lui, interdetto «Cia-ciao, Juliet…! C-Come stai…?...
          …p-pensavamo fossi partita, e-eravamo tutti così preoccupati…!»…ma la ragazza «Ohhh, che cari, però anche che sciocchi! Dovreste saperlo che deve ancora nascere quel qualcuno in grado di annullarmi del tutto…! Uhm!»…e sfoderò un furbo sorrisetto, Emilio fece «A-Ehm…»…ma lei gli si avvicinò e gli sussurrò all’orecchio «Ho riflettuto molto su ciò che mi hai detto l’ultima volta…tuttavia voglio fare come se niente fosse. Hai ragione, ora l’unica cosa che conta è l’amicizia, l’unione…e vivere con entusiasmo ed affiatamento questi periodi. Sapere che non durerà per sempre ci aiuterà ad essere più maturi.»…dopodiché, prima che il giovane occhialuto potesse replicare, Juliet fece un bel fischio ed invitò «Ragazzi…!! In marcia, suggerisco di tentare almeno di non oltrepassare il quarto d’ora di ritardo nell’entrare in aula!!»…«Giustooo!!!»…fece Benedetta, e Caterina «Andiamooo!!!»…e tra i sorrisi e la gioia, solcarono allegramente il portone di scuola…
          …vi fu solo un flash di tensione quando Nigel passò vicino ad Emilio e questo lo fulminò con uno sguardo d’odio…ma poi il primo camminò oltre chiamato da Juliet «Corri, Mattia!!!»…
         …lasciando Emilio a “rosicare” «…mmmmaledetto appestato…!!!...
         …c-come è possibile che tu non le faccia schifo dopo quello che le ho fatto credere?! EH?! COME!!!»…e pestava con rabbia le foglie d’autunno che decoravano il cortile di scuola…«Te la farò pagare…
         …!!!...
         …giuro che te la farò pagare!!!»…peccato solo che lo facesse con scarpe di quarta categoria, finalizzate a completare il suo ben noto insieme scolastico che giustificava la presenza nelle sue mani del cestino per le monetine…
        …che comunque ora gettò a terra…

        …

        …intanto chiaramente Luca era di nuovo in giacca e cravatta, bello piazzato alla sua scrivania a far fronte ad un nuovo, dinamico, giorno di lavoro «Q-Questa banca non…non uooooOAAAAAAhhhuf…
        …non la tradirà…
        …!»…diceva alla cliente di turno sedutagli davanti…ma non poteva fare a meno, quel giorno, di sbadigliarle in faccia…
         …gli occhi gli si chiudevano ed il pallore era indiscutibile…
         …sembrava tutt’altro che in forze «Ve-Vede adesso i-io…ohooooaAAAHF! Ah! Su, sveglia Luca! A-Allora! Ve-Vede quello che le voglio dire le-lei tenga gli occhi qui fissi!»…«Dove…?»…chiedeva la cliente, e Luca, impugnando una penna e la volontà di volersi tenere sveglio «Te-Tenga gli occhi sul foglio che ora le faccio uno schema generale di tutta la questione!»…«Qui…?»…«S-Sì...ohoaaaaaah…!...
         …sì, qui, sul foglio, mamma mia…»…e provava a scrivere, ma la penna gli scivolava di mano e la testa tendeva a cadergli…
         …la cliente disse «Già è difficile scrivere normalmente nei giorni comuni quando si ha sonno! Figuriamoci…scrivere al contrario!»…alludendo alla consueta tendenza di Luca nel tracciare schemini ai clienti scrivendo al contrario «Me-Me l’hanno suggerito e io poi l’ho imparato, è-è la Banca, que, questa oohaaAAHH questa BANCA! Oh! Questa Banca acco-accorcia anche i temp-accorcia anche i tempi della girata di un foglio, per qua-per quanto è efficiente…!»…e cadde lui, con tutta la penna, con la faccia sopra il foglio al contrario e la cliente, comprensiva «Oh ma…! La prego, non si affatichi!»…lui, a malapena si rialzava «No no…nessu-nessuna fatica…!»…«Non potrebbe mostrarmelo dal suo computer, guardi, è meno fatica per tutti!»…«Dal compu-da-da questo no, eh, ehhh magari poterlo fare ma questa mattina ci doveva avere pure il virus, pure il virus ci doveva avere è una congiura, ce l’ha con me…!»…e la signora scherzò «Ahahah! Il virus? Quale, quello dell’aids?!»…
          …e Luca, che stava buttando un’occhiata al computer per vedere se era possibile fare qualcosa…
          …lentamente volse lo sguardo verso la cliente…
          …fissandola con viso attonito come se fosse stata un fantasma…
          …questa lo guardò con aria un po’ dubbiosa…e lui «…l’-l’aids come l’aids co-co-cosa-c-come l’aids, in che senso l’aids?!?!»…e quella, con un filo di voce «…stavo solo scherzando…!»…
          …ma Luca riprese lentamente la penna in mano…ma non la coscienza di quanto faceva, poiché nella sua mente tornò la fulminea immagine di quel “bacetto” di Sabrina a Nigel, tanto per curargli il labbro sanguinante…
          …Luca scosse la testa…
          …e poi questa gli cadde, assieme a tutta la penna, assieme a tutto il foglietto «Oh! Direttore, si sente male?!»…

          …e a spiarlo da dietro la porta, con aria un po’ incerta ed appenata, quel collega che l’aveva seguito ad Hycolle, l’addetto alle riprese…
          …che poi raggiunse gli altri, che sembravano tutti “ammassati” attorno ad una scrivania «Si vede qualcosa?!»…gli chiesero, e quello «…Luca è K.O!»...«No ma dico, si vede qualcosa?! Nel senso…tu che stai venendo verso di noi, vedi qualcosa?!»…«Io...? No!»…«Ah, ecco colleghi allora il muro è efficace!»…alludendo alla loro disposizione «Da cosa vi state riparando? Oh!»…il muro si aprì e fornì al collega la risposta…
          …sul video del pc comparve Luca, e l’incendio alle sue spalle…
          
          “IO ME NE FREGO DEI PUBBLICI UFFICIALI!!! LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO, NEL MEZZO DELL’INCENDIO!! E SONO PROPRIO DEI PUBBLICI UFFICIALI A VOLERMI IMPEDIRE DI PROSEGUIRE?!”

         …ed il collega «Ihmf! Gulp!»…sbalordito nel poter finalmente ammirare i frutti del suo lavoro…

         “STIA CALMO!! LE HO GIA’ DETTO CHE NON C’E’ NESSUNO!!”…
         “NON E’ VERO!! LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO: SABRINAAAAAAAAAAAA!!!”

          …quel gruppo di furbi un po’ scalcagnati si lanciava occhiate serie, eloquenti…

           “SABRINAAAAAAAAA!!!”
           ”SE NON LA SMETTE DI GRIDARE…!! SARO’ COSTRETTO A PORTARLA VIA CON LA FORZA!!”
           ”Avanti! Avanti ci provi…
           …Ma non le consiglio di mettersi contro di me, sa?! Io per quella lì sarei disposto a tutto, mi capisce A TUTTO!! PER QUELLA LI’!! CHE PROBABILMENTE E’ GIU’ IN FONDO, INTRAPPOLATA NEL FUOCO!! PER QUELLA LI’ DA CUI LEI E DA CUI TUTTI VOI MI STATE IMPEDENDO DI ANDARE IO SAREI CAPACE DI ARRIVARE A TUTTO!! LA AMO!! E’ LA DONNA DELLA MIA VITA, E’ LA MIA ARIA PER RESPIRARE!!...
          …SONO DISPOSTO A…FFFARMI ARRESTARE, PERSINO A UCCIDERE, O A FARMI UCCIDERE PER LEI COSI’ COME PER LE MIE FIGLIE!! I-Io la voglio accanto, sa?! La voglio accanto per la vita IO LA VOGLIO ACCANTO PER LA VITA!! VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAA!!!!!!!!!”
          “Ma…ppper favore, lei ha dei disturbi mentali!”…
          ”VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!...
          …E’ IL MIO IDEALE DI DONNA!! AVETE PRESENTE?! QUANDO UNO C’HA UN IDEALE E PER ME E’ LEI!! NON IMPORTA SE SI CREDE BRUTTA, PER ME E’ BELLISSIMA, E’…E’ L’INCARNAZIONE DELLA DONNA!! Io la voglio sposare quella che sta lì oltre il fuoco non mi impedirete di raggiungerla!! Io, io…!! Io l’ho già lasciata andare una volta ho…fffatto due figlie con una…mmmongoflettica sadica decerebrata e affetta da crudeltà mentale!!! IO NON LA AMO!! NON L’HO MAI AMATA!! FABRIZIA E’ SOLO UN’ISTERICA, LA RISPETTO PERCHE’ MI HA DATO DUE FIGLIE PER CUI STRAVEDO MA NON CON QUESTO AMO LA MADRE!! LA UCCIDEREI!! LEI, E SUA MADRE, QUELLA…SUOCERA CHE NON E’ MANCO MIA SUOCERA PERCHE’ SUA FIGLIA NON E’ NIENTE PER ME!! IO AMO SABRINAAAAAAAAAAAAAAA!!!”

         «Ecco no dico vi rendete conto, colleghi?!»…«Gulp!»…«E tu scansati!! NO, CIOE’!!! Non-non così, non ti scansare!!! Ecco, ECCO bravo, qui! Fai muro, deficiente!!...
         …qui altro che i viaggi di Carmelo, una roba del genere è in grado di ribaltare tutta l’impalcatura sentimentale della Banca…!»…«Gulp, ma noi non volevamo ribaltare solo quella gerarchica? Della serie…sbatterlo fuori come direttore, metterci qualcuno meno psicolabile?!»…ma l’altro, serio «Luca ha dimostrato di avere le contro-palle là in quell’incendio…»…ed indicò il pc, continuando «Non avrei mai creduto che tenesse così tanto a Sabrina…»…«E tutte le riprese che abbiamo fatto mentre andava a contraffare i cadaveri?»…«Eh, sì, ci sono anche quelle!»…«Sì, sì, colleghi, calma, ci sono anche quelle! Ci sono anche quelle però…
          …mah, io direi di non agire avventatamente.»…«Ma quelle potrebbero comprometterlo del tutto! Lui e…Sabrina, perché c’è anche lei, no?»…«Sì, c’è anche lei.»…«Quelle potrebbero avvalorare la famosa leggenda in cui si narra che Luca Calandrin abbia truffato e ucciso pur di conquistare la promozione a capo-area…!»…«Sì, ma…!»…fece il collega, premendo il pulsante di estrazione della piccola scheda con i filmati in memoria «Sì, ma io non so più se me la sento di fare una cosa del genere! E se vi fosse rimasto un briciolo di cuore là nel vostro putrido fondo interiore di bancari la pensereste come me!»...

           …e nel frattempo c’era qualcuno che faceva ingresso dalla porta girevole: Fabrizia! Che…talmente era irritata persino dal pulsante d’apertura che finiva a premerlo istericamente assieme a mille altri per poi terminare in un pugno ben mirato contro porta e comandi!...
           …ma poi fu fortunata e si aprì…

          …mentre i colleghi “a muro” mormoravano «Beh, in effetti…!»…«Ma in effetti sì, su, coraggio colleghi!! Dobbiamo guadagnarci un posto in paradiso: che non le sentite le storie dei nostri compagni delle altre agenzie?! E’ un susseguirsi di infarti, colpi, cadute dalle scale, morti improvvise! Siamo tutti nella fascia rossa…!!»…«OOAHHH! Dici che moriremo?! Dici che moriremo se non aiutiamo Luca?!»…«Dovremmo consegnargli questo filmato?! Oppure darlo a Sabrina, cosa ne dite?!»…

          …«UHM!!!»…Fabrizia ebbe un sobbalzo autentico…

          ...mentre tra i colleghi si diceva «SHHH!!! Innanzitutto dovremmo…!!! Cercare di evitare che anche i muri scoprano dell’esistenza di questo filmato compromettente!! E poi vedere cosa si potrà fare, per Luca, e per Sabrina!! Meno male che questa mattina è così in ritardo, altrimenti ci avrebbe scoperto!»…

         …Fabrizia, in punta di piedi e con sguardo giusto un tantino folle, si avvicinò incuriosita ma proprio in quel momento fu fermata da «…ah…
        …! Ahahah…ahhhhh…!...
        …la…
        …la fortunata compagna…
        …! Di un eroico capo-area…!»…
        …era Stelvio…
        …sempre mezzo addormentato e col suo zucchetto di lana in testa…
        …Fabrizia si volse sdegnata…
        …«Stammi…
        …a circa quattro…facciamo cinque metri di distanza…
        …!!!...PPPezzente morto di sonno che non sei altro: sei senza palle ma di sicuro sei un porco come tutti gli altri, gli uomini non hanno che il tradimento come aspirazione fra queste quattro pareti! Oh!!»…e gli tolse con disprezzo il berretto dalla testa, ottenendo però soltanto lo sfoderarsi delle due possenti corna del giovane «Ehhh…eeeheheh…»…sicché lei glielo rimise in testa «Ah! Te le sarai meritate, lei ha fatto bene, sai?!!»…

        …e i colleghi intanto «Tu ce li vedi Sabrina e Luca insieme??»…«…ma dai…neanche a chiederlo, quelli sono fatti l’uno per l’altra!»…«M-M-Ma dai, insomma, Luca ha la compagna! Ha due figlie!!»…«E stramaledice la suocera, lo so, storie vecchie come il mondo! Ma è Sabrina che gli interessa: e poi, scusa, se non credi a me guarda il filmato, è inequivocabile!!»…

        …«UHM!!!!!!!!!»…ancora più attonita Fabrizia…
        …mentre Stelvio le era accanto col berretto calcato sugli occhi «…ehehe…ehehehehe…»...

        «Dopo tutto si vede che la ama anche da quello tra i morti, che volevamo adoperare per mandarlo in galera!»…«…la nostra Sabry si calmerebbe con un uomo al fianco, è sempre così ossessionata dai fallimenti sentimentali!»…«E forse anche Luca sarebbe meno isterico: ve lo dico io, la loro unione farebbe felice la Banca, il problema è che non si capiscono, non si dichiarano perciò sono due mine vaganti uno di qua e uno di là!»…«E qui entra il gioco la nostra opera!»…«Già, la nostra opera magna!!»…«E’ l’unica chiave che potrebbe spingere finalmente Luca a lasciare la compagna!! E poi quella Fabrizia non mi è mai stata simpatica, l’avete vista…? E’ una vera isterica, fa paura, sa solo urlare…»...

           …ed ecco che Fabrizia afferrò di scatto Stelvio per il bavero, sussurrandogli «Uhm!!! UHM!! Parla-parla, morto di sonno!! Dov’è il bagno?! DOVE STA UN BAGNO!!!»…«Eheheh…eheheheeh…! L’eroica compagna…!»…«DOVE STA UN BAGNOOOOOOOOOO?!?!?!?!»…
           …gridò seppur con voce attutita e strozzata, sicché a Stelvio volò via lo zucchetto e le sue corna erano ora divenute due frecce, e lui indicò sulla sua testa «Eheheh…ehehehehe…»…«…GRAZIE!»…Fabrizia si premurò di ringraziare e addirittura di raccogliere lo zucchetto e rimetterglielo in testa, poi scappò nella direzione indicata dalle corna e prima che potessero vederla si barricò nel bagno…
           …sbattendo BOOOM! Di colpo la porta tanto che tutto il “muro” sussultò «EHH?!!? CHE E’ STATO?!»…«Il vento!! Il vento, quei coglioni della direzione vogliono farci ibernare quest’autunno, con l’aria condizionata!!»…
           …ma ecco che irruppe quella cliente «Ehi!!! Scusate, perdonatemi: ma il vostro direttore continua ad avere dei pesantissimi colpi di sonno, io non lo so, mi sono spaventata, sembra morto, qualcuno verrebbe gentilmente a vederlo?!?!»…
          …ed i colleghi scattarono «Ptsss…! Capite quello che vi dico?! Dobbiamo attivarci, ho paura che la Sabry-astinenza lo stia consumando lentamente…!»…«Sì, è vero…!»…
          …e l’ultimo, ricordandosi che quella scheda era molto compromettente...ebbe l’idea di spingerla di nuovo nel pc così che nessuno potesse vederla sporgere, piccola, misteriosa e “appetitosa” come poteva sembrare…

          …nessuno…eccezion fatta per chi spiava da dietro la porta del bagno…
          …e se il suo sguardo era folle quando era entrata, ora lo era anche il doppio…
          …
          …Stelvio era rimasto lì parcheggiato su di una sedia, con lo zucchetto incalcato in testa «…eh…ehehehe…fanno pure da segnali stradali…ehehehe…
          …!»…alludendo chiaramente a ciò che ora del suo capo era nascosto…
          …Fabrizia camminò in punta di piedi, ora che l’agenzia era semivuota…
          …si accostò a Stelvio…gli tolse lo zucchetto dalla testa…e lo guardò fisso negli occhi, sussurrandogli «…porci…
          …
          …!!...siete nient’altro che porci…
          …!!...
          …ha fatto bene, questa!! Le farei un monumento…!!»…disse, stringendo ben forte le corna di Stelvio…
          …«Ehehehehehe…»…
          …dopodiché si avvicinò minacciosa a quel pc…
          …
          …avvicinò il dito al pulsante…
          …premette…! Premette di nuovo, ne premette altri, premette con rabbia, colpì con pugni!!!...
          …ma poi, a seguito di tanto infierire isterico e superfluo, ottenne ciò che voleva, e cioè, l’estrazione di quella preziosa, piccola scheda blu…
          …«Ah…
          …
          …!!!»…
          …stringendola tra le sue mani, e sussurrando «…tempo di noleggiare un bel film x famiglia…!!!»…
          …Stelvio aveva più colpi di sonno di Luca, e di certo non poteva notare la cosa «Eh…ehehe…ehehehe…»…

          …

          …Sabrina sarebbe dovuta essere al lavoro, ma era ancora a casa, con Stellina che le girava tra i piedi…
          …non curandosi del ritardo, era impegnata in una chiamata al cellulare che però, sembrava non dare risposta alcuna «Oddio Lory cacchio perché non rispondiii…?!...
           …c’hai il cellulare staccato…!»…realizzò, delusa, dispiaciuta e ansiosa «…che ore so’…?...
           …ihhh, cacchio, il lavoro! Vabbe’ ma che lavoro, io so’ malata, che cacchio ci vado al lavoro, anzi mo’ chiamo e je dico che non vengo, che me sento male, uno è malato io non ce posso anda’ al lavoro…!...
           …
           …
           …Loryyyy…!...
           …niente!»…gettò la spugna, dispiaciuta…
           …«Questa starà a cerca’ il figlio cioè iiil…figlio, il figlio della madre! Il figlio…di sua madre, vabbe’, er…! ‘na sorta de fratello, non de sangue! Che lei non è sua madre…!...
           …
           …oddio, Loryyy! Ma perché proprio adesso dovevi cerca’ ‘sta creatura, io sto a anda’ in tilt co’ ‘sta storia de quello che c’ho…!!»…chiedeva, con tono quasi gemente…
           …«…famme anda’ a vede’ il computer, magari se vedono dei sintomi…!»…e si diresse in camera di Bill…

           …proprio mentre Luca, vagamente ripresosi anche se ancora stravolto…
           …stava di fronte al computer della sua scrivania, e osservava il monitor quasi con terrore…
           …seduta di fronte a lui a carezzargli la mano…c’era Fabrizia, il cui tono mutava in un’insolita sfumatura pseudo-dolce, nonostante la sua mano impegnata nelle carezze tremasse, sebbene lei non volesse darlo a vedere «Sai…caro Luca, credo sia…
           …la base per la riedificazione di un’unione, diciamo…
           …d-devastata, oserei dire, quella di andare a trovare il proprio uomo sul suo posto di lavoro, farsi conoscere al suo mondo, divenire familiare ai suoi colleghi è…! E’ tutto così romantico, s-sai vorrei…in questo momento vorrei che le nostre piccole, le nostre bambine fossero qui sì…! Sì penso che completerebbero il nostro quadro…! Sai…
           …ahahaha, sai, sono così obbedienti, remissive che si accontentano di mangiare esseri umani strutturalmente banali: uno con le corna non lo hanno mai mangiato, penso che questo sembrerebbe loro…l’albero della cuccagna! Eh…
           …ssss….sì…
           …sì caro cosa stai guardando, caro, sono due ore che…ecco, vedi, ho la sensazione di parlare ma ecco sarà una mia impressione ma hai il tuo sudic…EHM EHM…!...Ehm, allora: il tuo…dolcissimo faccino su quel sudic-su quel così sofisticato, bello, davvero! Il vostro monitor che cazz-ch-ch-che cosa di così…professionale, ed interessante stai leggendo no scusa sai lo so che ti ho disturbato, tu sei un grande lavoratore…!...
           …dai…! Perché non rendi la tua compagnuccia Fabry un po’ edotta anche sulle stronza-anche sulle…alte cime della…cultura bancaria in cui tu circoli? Eh…?»…
           …dolce e leggiadra nel tono e nello sguardo…
           …scaricava la tensione scorticando la sedia con un coltello che nascondeva sotto di essa, ma Luca non si accorgeva né del coltello né di lei…
           …l’altra sua mano era pronta a cliccare sull’invio, ma tremava…
           …nello spazio del suo motore di ricerca c’era scritta la parola “AIDS”…
           …e nella mente del giovane direttore c’erano i pensieri “…no! Non ho il coraggio! Un click e verranno fuori tutti i sintomi, tutta l’evoluzione, tutta la…nooo! No, non posso! Non, non ho il coraggio! Non ho il coraggio!...”
           …«Ahhhh…»…Fabrizia lo carezzava e lo contemplava con aria beata...(e finiva a fare un buco enorme nella sedia con il coltello)…
          …lui, timidamente, mosse lo sguardo verso di lei “C-C-C’è la mia compagna, qui! L-La donna che ho scelto, la madre delle mie figlie! C-C-C’è è un segno! E’ un segno…!...
          …lei…!...
          …è la donna della mia vita! Il mio dovere, di Luca Calandrin, in quest’anno in questo mese in questo giorno e a quest’ora è ricostituire la sua unione familiare! R-Ricostituirla, sì…!”…ed ecco «Ahhh!!! Fabry, cara! Cara Fabrizia! Scusa, non ti avevo vista, da quant’è che sei qui?!»…«Ehhhh…!»…lei sorrise così dolcemente…
          …ed un altro bel bucone fu fatto di nascosto e con violenza…!!...

          …mentre la mano lievemente tremante di Sabrina era pronta a dare l’invio sul portatile di Bill…
          …e sul motore di ricerca…
          …anche in questo caso il nome di un disagio fisico: “MENOPAUSA PRECOCE”…
          …un po’ di esitazione…
          …
          …invio!!

          …

          …nel frattempo a scuola, trascorreva una frizzante mattinata, e Juliet era più che allegra «Hai visto Mattia come ha urlato prima la prof quando mi ha beccata che stavo parlando?»…ma la cosa non sembrava turbarla minimamente, anzi, la faceva ridere…e lui spalancava un po’ gli occhi, tra lo stupore ed il divertimento…e provava a dire «E’…è m-molto…s…severa!»…«Già…! Più che severa io direi proprio che ormai ha l’urlo meccanico, le scatta proprio così, naturale! E senza distinzione di destinatario!»…al che intervenne Benedetta «Oddio Juliet, diciamo che a noi ci distingue abbastanza, eh, come destinatari!»…ed anche Caterina «Eee! Siamo i suoi preferiti, anche perché non ce la inculiamo di pezza!»…e Nigel percepì subito una parola sconosciuta, e fece un cenno di domanda a Juliet ma lei «Ahahaha: cosa non hai capito? La penul…terzultima parola che ha detto Caterina? Uhm, vediamo, quella…!»…e Caterina «La-Lascia perdere, Mattia, sono certa che avete anche l’equivalente inglese comunque poi te la spieghiamo, in tutte le sfumature della nostra lingua!»…il ragazzino sembrava così contento della cosa, e ansioso di sapere!
          …
          …mentre Emilio li guardava con aria torva, e mormorava tra i denti…o per meglio dire, tra l’apparecchio «…ora vedi come ti sistemo…sofficino Findus dal sorriso smagliante…
          …!!»…
          …e si avvicinò…
          …
          …intanto Nigel raccontava ancora «A-Anche…i miei…genitori…!»…«Uhm uhm…!»…Juliet e le amiche ascoltavano interessate, e lui «…ss…severi…! C-Come…come lei…»…alludendo alla loro insegnante, ed accompagnandosi con un cenno di più o meno…Juliet «Ahhh…
          …! Tu sei cresciuto in una famiglia molto…diciamo…molto rigida?»…chiese con il massimo rispetto, ed anche profondo interesse visto che erano così rari i suoi accenni al passato, e lui «S-Sì…! M-Mio…padre…
          …!»…sottolineò, aggiungendo «…mia madre…!...
          …io…tre anni…! Lei…
          …
          …mo…
          …morta…»…e Juliet, seria e comprensiva «…capisco…
          …mi spiace…»…e gli rivolse una carezza «…mi dispiace tanto. Come devi esserti sentito solo…
          …! Sai…
          …neanch’io ho la mamma, Mattia.»…
          …e lui, con espressione partecipe ed appenata «…è morta…?»…sussurrò, e lei «No…!...
          …ma per me è come se lo fosse! Mi ha abbandonata, io per lei non conto nulla!»…
          …Nigel restò così stupito…
          …ripeteva in un lieve sussurro «…ab…ban…do…nata…»…
          …e l’espressione della ragazzina era sempre molto risentita nel parlare della madre…ma si addolcì in un sorriso «Però ho mio padre. E lo conosciamo, sembra severo e vuole fare a volte il padre serioso e rigoroso…!!...
          …però in realtà è talmente dolce, è molto comprensivo e mi adora! Sai, ieri abbiamo dormito l’uno accanto all’altra e sono stata molto serena, non ho avuto affatto incubi!»…ma a quel punto il discorso fu interrotto da Emilio «Ehm, Juliet! Ptsss, ptsss, Juliet…!»…
          …Nigel si irrigidì subito, mentre lei al contrario «Ah, Emilio…! Dimmi, cosa c’è?»…e lui mormorò rapido «Una cosa privata.»…«Come?»…«Una cosa privata, non posso chie-devo chiedertela all’orecchio!»…«…va bene! D’accordo…
          …dimmi.»…e lui le mormorò all’orecchio «Ptsss, ptsss…! Ma Mattia…
          …! Il nostro caro Mattia sa di essere malato?»…al che lei sussultò ma Emilio la precedette «No perché non potrei perdonarmi se sciaguratamente mi uscisse uno sproposito, la sua famiglia sa per caso se…!»…ma lei prontamente bisbigliò all’orecchio «Ptsss, ptsss, no Emilio! E non deve saperlo, la famiglia lo sa ma lui ne è all’oscuro! Per favore…! Che senso avrebbe rovinare questi momenti che…sai per lui quanto potrebbero essere unici, e preziosi! Ti scongiuro, Emilio…!...
          …so che tu mi capisci, fa che…che lui non sappia niente!»…
          …Nigel era molto teso, scrutava quel dialogo serio ed immobile…
          …serie ed un po’ perplesse anche le due amiche…
          …mentre Emilio assicurava «Ptsss, ptsss…! Per carità, Juliet…
          …sai com’è stata dura la mia vita…
          …
          …chi ha conosciuto la povertà altrettanto sa quando la discrezione è necessaria. Non temere…
          …
          …da me non verrà a sapere niente…»…
          …Juliet gli lanciò uno sguardo grato, e poi tornò a sorridere dai suoi amici…
          …mentre Emilio lanciò a Nigel uno sguardo soddisfatto e si allontanò…

          …

          …«Ho bisogno di parlarti. Scusa, però: ho paura di averti disturbato…!»…chiedeva Barbara, con tono umile e viso che tradiva preoccupazione, a Rocco nel suo negozio…il quale però le parlò con quel tono profondo che sempre le rivolgeva, e con gesto affettuoso la invitò a restare «No ma…
         …che stai scherzando, per caso, come ti viene in mente…? Quale disturbo…?»…«Rocchino…Rocco, è una cosa molto delicata, questa. Una volta che te ne parlo poi tu sarai in difficoltà, perché dovrai scegliere fra me, ed un amico a cui so che tieni tanto. E forse non potrai aiutarci entrambi nell’onestà, nell’atteggiamento che ti contraddistingue…!»…
          …ed il parrucchiere era molto colpito «…ma cosa è successo…?»…«Però credimi, io te ne parlo lo stesso perché sono disperata.»…«Sì, sì, su coraggio: dimmi. Cos’è capitato, chi è la persona che dici…
          …
          …che io potrei tradire? Questo amico…
          …?»…chiese…
          …istintivamente prima sfiorando…poi prendendo la sua mano…
          …lei lo guardò negli occhi, e rivelò «…è…
          …è Saverio, Rocco.»…

          …mentre nella sala attigua, c’era Tiffany al telefono ad occuparsi degli appuntamenti «No…
          …no, martedì non possiamo, è tutto pieno, no. Mi spiace, che per caso ha un momento libero mercoledì sera? Che deve fare, è una cosa molto lunga…?»…con la sua voce cantilenante e lagnosa…
          …e aria da professionista, con le gambe accavallate, a pavoneggiarsi sulla sedia girevole «…no, allora, mi dispiace. Va a un altro giorno…»…
          …e proprio in quel momento arrivava Marilena, Tiffany la vide e sussultò, e quanto al cliente «Lei ci pensi. Pensi a un giorno libero e poi magari ci richiama. D’accordo? D’accordo…ciao.»…e ben presto richiuse il telefono per andare ad aprire la porta a sua madre…
          …«…grazie, cara.»…disse questa con un sorriso, e Tiffany «Mamma…!! Mamma finalmente, sei venuta a salvarmi! Oddio papà mi ha chiesto di rispondere al telefono come fossi davvero l’ultima delle segretarie e come se a me non bastasse, con quello che mi fanno fare all’università…!»…la madre le carezzò il viso, e le sorrise «…dai, riposati un po’ ora: hai l’aria stanca.»…«Non stanca, DISTRUTTA…! Ecco, questo è il termine adatto ah!!!...
          …senti un po’, ma tu?»…«…come? Io cosa…?»…domandò Marilena però con un pizzico di furbizia nello sguardo, intuiva già la domanda, e Tiffany «Notizie della nonna…? Allora, come sta, si sente meglio…?»…e la madre «Tua nonna? Certo, per fortuna…»…camminando nel negozio, e spiegando «…ci ha fatto prendere un bello spavento. Ma ora per fortuna i medici hanno detto che si può tenere sotto controllo.»…«Ah…meno male, meglio così…!»…affermò la ragazza, con aria sempre un po’ stufa, ed aggiunse «Dai, un giorno ce la devi far conoscere, comunque.»…sicché Marilena rispose «…ahhh…
          …lo sai che non ha mai visto di buon occhio l’unione tra me e tuo padre. Si è messa in testa che non avremmo dovuto sposarci, tanti anni fa, e persevera nella sua idea: è sempre stata una donna testarda.»…«Ah! Chiamala testarda, pretendeva di meglio forse, povera nonna…! Io è per questo che la appoggio pure che con questa storia non ha voluto conoscere neanche me.»…«Uhm, ma dai…io sono sicura che presto o tardi si convincerà. Sei mia figlia, è combattuta tra la sua ostinazione e…la voce del suo sangue, certamente.»…disse, con ottimistica dolcezza…
          …e poi si avvicinò alla ragazza, mostrando un pizzico di brio «Ma piuttosto che parlare di tua nonna cambiamo discorso! Sai cosa ho notato questa mattina?»…e Tiffany, poco entusiasta «No, cosa…?»…dopodiché la stessa ebbe un sussulto «Oddio! Aspetta…! Non ci entrerà qualcosa con qualche motorino parcheggiato qua nei dintorni?!»…
          …Marilena sembrò stupita…e disse «…no, nessun motorino. Perché? Cosa…cosa ignoro, o mi perdo al riguardo?»…e Tiffany si affrettò a chiarire «Niente! Niente di interessante è solo una grossa, immensa, stratosferica seccatura non badarci piuttosto cosa mi stavi dicendo?!»…
         …la madre tornò a sorridere…e spiegò «Ho visto i Torrealba, erano al bar questa mattina, Bill assieme a Barbara e all’amica, li ho sentiti parlare e loro non mi hanno notata: credo…che siano tornati da un viaggio, sai? E quel che ho notato, piuttosto è che…caspita, Bill aveva un’aria proprio triste, non l’avevo mai visto così…!»…al che Tiffany, che stava giocherellando con una parrucca, sussultò di colpo e le si mozzò il respiro…
          …non sapendo dove posare la parrucca la infilò sopra ad una sporgenza della vicina ringhiera e disse «No…! No aspetta qui mamma c’è da approfondire: ferma…! Stop, approfondire: cos’è questa storia, Billy triste perché…?»…e Marilena, con aria dubbiosa «Non lo so perché, non ho potuto sentire tutto…!...però…
          …in genere…
          …quelli della vostra età quando hanno l’aria triste è soltanto per un motivo: c’è stata una crisi, o un problema con la persona alla quale si è interessati.»…e di nuovo il fiato della ragazza si mozzò «…ah! Ahhh!!! Si sono mollati col mostro sanguinario?!?!»…«SHHH!!!...
          …Tiffany!! Insomma…!!...
          …cosa ci eravamo dette?!»…«A-Ah mamma perdonami no però tu capiscimi lo scoop vale qualsiasi trasgressione alle regole…!»…«Non a queste…!!»…specificò Marilena, ma la ragazza «Piuttosto, piuttosto dimmi!! Pensi che sia già nella fase in cui c’è bisogno della consolazione di una cara amica…?»…e Marilena alzò le spalle «Mah…! Quella è consequenziale in genere a quando scatta la crisi. E’ chiaro che si abbia bisogno di una parola di conforto, di un po’ di sostegno morale…»…
           …e Tiffany «…ahhh…
           …!!!...alla…faccia del sostegno morale…
           …!!!...
           …questa è la mia occasione…
           …!!!...»…scandì bene…

          …intanto Rocco apprendeva con profondo sconcerto «No…non dirmi che veramente Saverio…è finito dentro ad una cosa del genere…»…«Purtroppo sì…
          …e non te lo sto dicendo, Rocco…! Per una questione…mia, perché mi sono infastidita del fatto che non mi è stata data alcuna fiducia, né a me né alle persone a me più vicine! Non è questo…!»…«Ma lo so…!»…si mostrava comprensivo lui, e lei «E’ che…
          …
          …è per Billy, capisci…!!...
          …lui era innamorato per la prima volta, io lo so, per la prima volta veramente e anche Lory lo amava. Loro sono state…
          …le vittime innocenti di questo gioco crudele, anzi, non lui “era” innamorato e lei “lo amava”, si amano tuttora!!»…«…certo.»…Rocco capiva, e la sua mano finiva istintivamente a sfiorare quella di lei ma poi gli sfuggiva, ma non forse perché lei volesse ritirarla ma solo poiché quel suo sfogo così atteso e sentito le rapiva ogni gesto «Capisci, Rocco?!! Loro si sono sacrificati per lasciar stare assieme Mattia, con…con Juliet, capisci?! Però non è giusto!! Perché se loro due si amano, anche Billy e Lory si amano altrettanto!!...
          …
          …ed anche…
          …Erminia era tanto innamorata di Saverio. Lui l’ha ferita irrimediabilmente, Rocco.»…
          …il parrucchiere sospirò, serissimo…
          …e guardò verso il basso «…lo so…
          …Saverio me ne aveva parlato…
          …
          …non l’ho mai visto così preso.»…«Lo era. Ti assicuro che lo era. Era, erano presi…tutti e due!»…«Certo…»…«Io…tu lo sai, sono sensibile a queste cose! Ora…forse me ne sarei dovuta stare zitta, pure la mia amica Pierpaola mi diceva che forse rischiavo a venirtene a parlare però senti, io…!! Io credo di poter contare su di te, io so che tu…che tu non metterai Saverio sull’avviso!!»…«Ma certo…!»…«Tu…tu…!!...
          …ooo…
          …oddio, scusami Rocco!! Ecco, lo sapevo! Io volevo venirti a parlare con molta più…stabilità, con molto più controllo e invece questo è il risultato! E’ che ci avevo questa cosa…qui, come un peso, sul cuore! Ed è uscita in questo modo, io sono una frana quando è necessaria freddezza, su queste cose è quasi meglio Sabrina!»…ma Rocco, ponendole le mani sulle spalle «Ma…
          …ma quale stabilità, quale autocontrollo…
          …
          …per favore. Dai, Barbara. Mi…mi offendo se dici così.»…
          …lei lo guardò negli occhi…e lui «…queste cose, tu pensi che siano necessarie con un amico che conosci da tanti anni come me…? Dai…»…e lei, ancora molto scossa «Rocco…! Io…
          …!»...al che lui la invitò ad appoggiare la testa sulla sua spalla…e lei, seppur un po’ esitante, alla fine cedette mentre lui parlava «Coraggio. Coraggio, adesso…
          …adesso parliamo di questa cosa, cerchiamo una soluzione. Tu non devi perderti d’animo. Sei sempre stata forte, che dico, ci hai insegnato cos’è la forza ed ora né tu, né Billy, né la tua famiglia dovete mollare…»…e lei «Rocco! Siamo disperati, brancoliamo nel buio! Ci chiedevamo se tu per caso avevi sentito di qualcuno…qualcuno che…!! Poteva essersi avvicinato a Saverio in questi ultimi tempi ed avergli messo in testa quelle cose su Erminia e su Lory! Qualcuno che…dice di essere collegato con la polizia, non lo so, non sappiamo niente di questa persona!!»…«No io purtroppo non…non ho-non mi sembra di aver udito niente a questo proposito…»…
          …ma proprio in quel momento si affacciò Marilena «Rocco, sono tornata: qui le cose come…
          …!!...»…
          …ma il suo tono rallentò quando vide Barbara…
          …così vicina a lui…
          …questa alzò subito gli occhi, distaccandosi da lui…
          …si affacciò anche Tiffany che tirò un sospiro mozzato e si pose la mano di fronte alla bocca…
          …Marilena concluse la frase mostrando piena naturalezza «Come…procedono? Ci sono stati problemi durante la mia assenza…?»…
           …e lui si volse…cercando di celare la sua incertezza «…ah…
           …! Marilena, sei tornata, non ti avevo sentita. E…
           …sì, sì, qui tutto bene. Tua madre, piuttosto…? Non mi hai fatto sapere niente, come sta…?»…Marilena accennò «Ciao, Barbara.» con un sorriso di dubbia autenticità, e Barbara «Ciao Marilena…»…
           …in quel momento si sentì in profondo imbarazzo…ed in profonda colpevolezza…
           …«Bene, mia madre sta meglio: stavo dicendo anche a Tiffany che adesso abbiamo parlato con i medici e sembra si possa bilanciare tutto con una cura.»…«Ah…! Sono contento di questo…!»…disse lui…lanciando a Barbara un rapido sguardo, come per chiederle di comprenderlo ma di non scordarsi che lui c’era per lei, e Marilena domandò «Come stai, Barbara…?»…Barbara rispose «Io…bene. Ero passata solo a fare un salutino ma ora mi sono accorta che si è fatto un po’ tardi, devo andare.»…«Ma no…!»…la invitò Rocco, ed anche Marilena «Ma no, perché? Dai, così presto? Resta ancora un po’, no…? E’ tanto che non ci vediamo…»…
          …nel suo tono indecifrabile, che però ben simulava naturalezza…
          …Tiffany ancora fissava suo padre con occhi sbarrati e la mano sulla bocca…
          …tanto che Barbara le si rivolse «Ah, ciao Tiffany. Come stai? Che ti succede…hai visto un fantasma?»…come se l’atteggiamento della ragazza la irritasse particolarmente, e Tiffany senza rispondere si allontanò…
          …mentre Marilena chiedeva «Rocco, hai preso la tua medicina oggi?»…e Rocco, confuso da quegli istanti, stentò a concentrarsi sulla domanda «Eh…
          …la medicina…
          …
          …ehm. S-Sì, sì mi pare…di averla presa…»…ma la moglie lo contraddisse «No. No, qui è uguale a ieri, guarda: ti sei dimenticato.»…e lui «…ah, può darsi.»…mentre Barbara lo guardava con la coda dell’occhio, molto a disagio, avrebbe voluto scusarsi…
          …«Te la porto io, tieni.»…fu il gesto di Marilena, che gli porse il bicchiere e lui «Grazie…»…
          …Marilena si volse dunque mostrando cordialità a Barbara «Come va a casa…?»…e Barbara «…uhm…bene, grazie.»…correggendosi dopo qualche istante «Insomma. Purtroppo non mancano i problemi…»…al che Marilena «Uhm, mi dispiace…
          …
          …che cosa succede…?»...«Mah, niente, sai…
          …
          …»…e sembrava non riuscire a trovare le parole, come uno studente di fronte ad un’interrogazione, guardava altrove come per cercare aiuto per la risposta…«Mattia.»…e Marilena «…cos’ha…? Sta poco bene…?» sicché l’altra rispose «No! Ma sai com’è…
          …non si potrà mai essere sicuri fino a quando non si sarà fatta luce bene e veramente sul suo ambiente di provenienza.»…«Certo…lo immagino.»…mostrò l’altra di comprendere, e Barbara «Sai, il suo era un ambiente veramente brutto, e difficile…!...
          …ma finché le cose si sanno pure brutte che siano si affrontano, è dove ci sono misteri che diventa più ostico per tutti…
          …!!...
          …gira certa gente così crudele e sleale…
          …!!»…«…
          …non ne dubito. Ma spero risolviate tutto al più presto…»…«Quello sì: noi siamo abbastanza decisi! Tu lo sai…! Sembriamo una manica di…
          …di teste matte ma forse è proprio quella la nostra forza! Quando vogliamo una cosa…
          …una volta no, l’altra neppure ma poi alla terza vedi che le cose le famo girare dalla nostra! E con questo vi saluto…! Un bacio: ciao Rocco…! Ciao Marilena…!»…«Ciao Barbara…»…disse lei, lui le fece solo un cenno…
          …e terminò di bere la sua medicina…

          …

          …intanto Emilio conversava con qualcuno «Aaaallora, dottore!! Mi servirebbe giusto gentilmente non le chiedo molto soltanto un’altra copia, un’altra copia di quel…fenomenale certificato che qualche giorno fa ha adagiato in pregevoli mani di ragazza, ooohhh…smack! Stavolta adagiarlo nelle pregevoli mani mie, sì lo so è un calo di stile ma veda il lato positivo, veda cosa adagio io nelle sue, pregevoli mani! Ssss…mack!!!»…e baciò la mazzetta di banconote appena sfoderata, porgendola all’interlocutore dal camice bianco «Belle, care, amori miei! Smack!»…seguitò Emilio, aggiungendo «Fate le brave col vostro nuovo padrone! Non…non sapete quanto mi duole separarmi da voi! Smack! Ciao! Ciao belle…! Fate le brave! Tornate da me se è possibile non so in che modo in qualche modo COOOOMUNQUE, dottore!!»…riprese il tono “dirigenziale” «Ovviamente io qui non sono mai passato, e…! Ah, eeeeccco! Graaaaazie! Ok, molto bene!»…ricevette in mano un nuovo certificato «Vado subito a…! Ah, dottore!!»…stava andandosene, ma si volse «Non è che avrebbe per caso qualcosa tipo che ne so, una bustina? Da lettera, un…una cosa carina insomma, un fiocchettino, è più bello lasciato così confezionato e impacchettato a dovere, non è d’accordo…?»…sempre sbattendo i suoi occhioni…
          …
          …intanto, all’uscita di scuola «Quanto hai preso tu, Benedetta?»…chiedeva Caterina, e questa rispondeva «Due!»…«Capirai!»…faceva l’altra, e Benedetta «Perché Caterina, tu quanto hai preso?!»…«Uno…!!»…«Cacchio! Mi hai superato!»…ma intanto interveniva Juliet «Ragazze…! Non vi consiglio di cantar vittoria così presto! Io ho preso zero quindi sono molto più su di tutte e due voi…!!»…puntualizzò col sorriso, e Benedetta «EH NOOOOOO!!!»…e Caterina «E perché tu ti devi sempre fare distinguere!! Guardala, è appena tornata e già non rinuncia a primeggiare!!»…«Uhm! Che ci volete fare?»…sorrideva la ragazza, e poi chiese «Mattia! Come mai hai quell’espressione, qualcosa non va?»...
           …infatti il ragazzino sembrava incerto, cercava qualcosa…era come agitato, e Caterina suggerì «…adesso ci dice che ha preso -1 e ce la mette in quel posto a tutti, specie a te Juliet!»…ma Juliet si avvicinò a lui «Cosa ti succede? C’è qualche problema?»…e Benedetta domandò «Dov’è la tua cartellina, Mattia?»…e lui, che non aveva la cartellina come le altre tre «N-Non…! N-non…l’ho trovata!»…«…cosa…?»…chiese Juliet, e lui, dall’aria molto agitata e colpevole «E-E…p-prima! Prima, noi…! I-In classe all’uscita! Non l’ho più trovata…!»…e la ragazza «Ah, l’hai persa…? Oh, caspita lo so: hai visto che macello c’era poco fa? Ero sicura di perdere anche la mia…!»…Caterina suggerì «Ora però è uscita un po’ di gente, potremmo tornare a cercarla…!»…e Juliet «Sì, infatti, era proprio ciò che stavo per dire io! Torniamo su, Mattia! Cerchiamo la tua cartellina…! Di sicuro gli altri avranno portato via le loro e sarà più facile!»…e lui «Grazie!! G-Grazie…!!»…fu davvero grato, poiché era realmente in ansia e continuava ad aprire e chiudere nervosamente quella mano vuota che avrebbe dovuto stringere la cartellina…
          …mentre salivano, Juliet gli si accostò e gli mormorò «…guarda però che se anche l’hai persa non fa niente, eh…?»…e lui la guardò con gli occhi spalancati, sicché lei «Uhmuhmuhm! Dico davvero! Io non sai quante me ne sono perse e sono ancora tutta intera! Mio padre si dispera un po’, puoi immaginarlo fa: “ah, Juliet…!! Possibile che ti devi sempre perdere tutto! Io mi chiedo: ma dove hai la testa? Quando ti vedo uscire l’hai ancora attaccata al collo, ALMENO all’apparenza!!!”…»…Nigel accennò un sorriso…
          ...
          …quando furono arrivati il ragazzino si fiondò nell’aula vuota, per cercare…
          …Juliet stava per raggiungerlo quando esclamò «Ah!!! Ho un’idea!!»…e le due amiche «Cosa?»…«Cosa, Juliet?»…e lei «Perché questo pomeriggio non…festeggiamo tutti i nostri pessimi voti con una bella merenda a casa mia, eh? Tutti e quattro!»…e Caterina «AHHH!!! MI RISPARMI LA FURIA DEI MIEI!!! TI ADOROOO!!!»…e Benedetta «E’ un’ottima idea in un simile giorno di carestia, ci può stare alla grande!»…e Juliet «Uhmuhm, allora tutti d’accordo! Oh, comunque calcolate che la merenda la preparo io perché mio padre a fare la “mammina” della situazione proprio non ci va!»…le altre risero…
          …
          …e intanto Nigel trovò il coraggio per aprire l’armadietto semichiuso…
          …ma poi lo spalancò completamente quando intravide al suo interno la sua cartellina!! La prese ma…
          …assieme a questa cadde anche una lettera imbustata. Vi era scritto “x Mattia Torrealba”…il ragazzino vi avvicinò incerto la mano…
          …la prese…
          …e cosciente di aver letto bene quel nome, quel suo nuovo…speciale nome, infilò timidamente un dito all’interno…

          …intanto Juliet rideva «Uhmuhmuhm!! E ora che mi ci fate pensare…!!...
          …a casa mia c’è una cosa molto speciale che era da tempo che volevo mostrare a Mattia!!»…«Cosa sarà?!»…chiese Caterina simulando timore, e Benedetta «Qualcosa di raccattato con i nostri metodi tipicamente ortodossi, presuppongo?»…e Juliet «Uhm…! Proprio ortodossi, hai detto bene…!»…

          …Nigel estrasse lentamente quel foglio…
          …vi era il suo nome…
          …
          …e vi era poi una scritta ambigua, strana, che non riusciva a decifrare…
          …HIV positivo…
          …
          …la guardò fissa, ma assolutamente non riuscì a capirne il senso…
          …
          …mentre Juliet si avvicinava «Mattia…! Ah, hai trovato la cartellina, allora!»…«Dov’era?!»...chiese Benedetta, e Juliet indicò «Nell’armadietto, evidentemente!»…e Caterina «Come ci era finita, lì…? Non ce l’ha messa lui…!»…il ragazzino sorrise comunque per averla ritrovata, e Juliet «Cos’è quella lettera che hai in mano, Mattia?»…
          …il ragazzino alzò la busta…ed alzò anche un po’ le spalle, con espressione dubbiosa…«Era lì vicina alla cartella?»…Nigel annuì, e Caterina bisbigliò «Saranno le solite scartoffie…»…ed anche Juliet «Ma sì!!! Saranno quelle solite brutte copie dei voti che la prof perde sempre, tutti “positivo”, “negativo”, sciocchezze varie! Lasciala lì, dovesse poi sentirsi male non trovandola nuovamente!!!»…ed il pensiero era molto sfizioso, Caterina lo rese ancor più tale «Anzi! Fai una cosa! Dai qua! Buttalo! Buttiamolo, così perdiamo altre ore di lezione!»…e Juliet «Giusto!! Un’altra scenata ruba-tempo, addio interrogazioni!!!»…e Caterina «Ecco appunto, capito il mio pensiero?»…
           …Nigel sembrava un po’ reticente a buttarlo di sua mano, ma Caterina accelerò il tutto afferrandolo e lanciandolo senza garbo dalla finestra, mentre Benedetta sottolineava «Ahahaha! La convinzione di Caterina!!»…e questa «Ragazzi…! Eh! Essere studenti…! Implica questo e molte altre cose!»…e Juliet «Giusto compagna!! Sono d’accordo con te!!»…e si diedero il cinque mentre Nigel, inizialmente intimorito da quel gesto drastico…poi si sciolse in un sorriso giovanile e ben più adatto alla sua età, e fu ben contento di lasciare l’aula mentre Juliet lo conduceva «Mattia! Ora ascolta, parliamo di cose importanti! Ti andrebbe di venire a casa mia quest’oggi? Ci vediamo tutti assieme ed io…! Ho una cosa speciale da mostrarti, è tanto tempo che aspetta…!»…
          …l’espressione del ragazzino filtrava reale contentezza, domandò «…speciale…?»…
          …
          …mentre uscivano…
          …e l’armadio più grande si apriva lentamente e misteriosamente…
          …rivelando Emilio «Cof, cof!!! COF, ahhh, ACCIDENTI!!!»…
          …tra mille cancellini lì riposti…tutto coperto di gesso…
          …ma più bianco del gesso era il suo volto…ed il suo sguardo attonito «E’ impossibile…
          …
          …!!! E’…è inaudito, è assurdo, è incredibile!!!...
          …
          …non gli ha fatto nessun effetto!!!...»…esclamò, ed un cancellino gli cadde in testa, ma lui non se ne accorse tanto lo sconcerto «H-Ha appena scoperto di avere l’aids…e ride contento di andare a casa di Juliet!!!...
          …d-di avere l’aids non gli importa niente…?!?!...
          …
          …è-è-è…C-COF, COF!!!»…
          …arduo dare una spiegazione a questo quesito…

          …

          …Bill era stato fuori, e rientrava nel suo portone in quel momento quando udì una tenue voce femminile «Ohi…ciao Billy.»…al che si volse «Ah…
          …Tiffany.»…ma la sua espressione non era delle più accoglienti, ed i suoi occhi presto sfuggirono a quelli della ragazza «Ohi, come stai?»…«…abbastanza bene, ti ringrazio.»…«Ohi, che sei tornato…? Tu e…la tua famiglia siete stati fuori, per caso…?»…chiedeva lei con la massima gentilezza…
          …al che lui alzò lo sguardo e fu quasi sospettoso «…perché…?»…e Tiffany «Eh? No, è che…mamma…cioè, io cioè no mamma, perché…! Oggi siete andati al bar, no? Tu e tua madre e mamma, perché mamma…»…lui la aiutò «Tua madre ci ha visti ed ha sentito parlare di viaggio, no?»…e Tiffany…che misurava le parole «Ohi senti ma…!»…ed il ragazzo sembrava sforzarsi più delle altre volte nel pazientare...«Dico sempre “ohi”, lo so, sono una piaga.»…«No, non preoccuparti…!...
         …quello non dà fastidio…!»…«…
         …e allora che cos’è…?...
         …
         …sei ancora arrabbiato per l’altra volta…?»…chiese avvicinandosi gentilmente, e lui, piuttosto spicciamente «Non si tratta di essere arrabbiati, si tratta di essere IMPOSSIBILITATI a seguitare a parlare con una persona che rivolge certe classificazioni ad altri senza pensarci prima!!»…«…sì lo so, Billy, scusa…
          …no tu hai…tutto il diritto, ma proprio tutto il diritto, e tutte le ragioni per pensare di me che sia stata proprio davvero una grande sciocca, ho parlato l’hai detto tu, senza pensare…
          …
          …
          …come sta Loredana…?»…
          …e Bill la guardò con ironica sorpresa «…cosa succede, hai esaurito il tuo veleno contro di lei? Visto che l’ultima volta mi sembrava avessi da ridire addirittura sulla sua…
          …!! Stabilità mentale, sta…bene: a dispetto del suo sguardo che non gradivi affatto è una persona che se li sa risolvere i suoi problemi…!!...
          …
          …stiamo tutti bene, stiamo tutti al solito! Anch’io e la mia famiglia: livellati nell’ignoranza…!!...
          …esattamente come ci hai lasciati, Tiffany!»…ma lei quasi gemette «Billy, ti prego…!!»…e lui erano varie volte che cercava di tagliare corto ed entrare nel portone, ma lei lo tratteneva…
           …«Lo so, hai ragione…! Ho parlato per rabbia…! Perché ci tengo a te, e mi dava fastidio che uscivi con un’altra ragazza…!»…
           …«E perché chi ti dice che io non lo faccia ancora?!»…
           …Tiffany si sentì colta alla sprovvista, ma restò immobile…lo guardò…
           …e poi abbassò gli occhi «No…
           …nessuno, nessuno. Ti vedi ancora con lei…?»…«Di questo non preoccuparti. Ci…sono i giornali, puoi leggere quelli se temi un giorno o l’altro di sapermi ammazzato!»…«Ma non lo capisci, davvero…?! Oppure stai solo facendo finta…?! Eh…?! Ti sto…
           …chiedendo perdono.»…ripeteva lei cantilenante come mai…
           …la sua voce poteva far ricordare le più mediocri scene di amore e conflitti annessi delle fiction di più discutibile qualità, ma era di certo abbastanza emblematica per una buona percentuale della loro generazione, eccetto fortunate eccezioni…
           …«Io devo fare un bell’esame su me stessa, Billy…»…«Non sforzarti: di esami ne fai già abbastanza, mi sembra…!»…«…ma ormai quelli vanno in automatico. Li passo tutti, non mi valgono come un vero stop di riflessioni, scorrono così, come le foglie di autunno quando cadono. Ormai mi lasciano fredda ed indifferente, mentre io ho bisogno di scavare a fondo…
           …
           …devo ricercare me stessa. Ed i valori che ho perduto…»…
           …declamava piano…guardando verso il basso…
           …e lui sospirava, seccato «…senti Tiffany adesso non è a me in particolare che devi venire a fare questo discorso. Eh? Perché piuttosto…
           …non vai da tuo padre. Eh? Mi sembra più giusto…!...
           …
           …spiegalo a lui che vuoi cercare di essere meno fredda, ambiziosa ed egoista! Avrebbe bisogno di un po’ di conforto, qualora non te ne stessi accorgendo è molto addolorato dal non avere il tuo affetto…!»…«Oh, ma mio padre il mio affetto ce l’ha…! E’ che...io non sono capace a dimostrarlo: posso sembrare una persona molto sicura di me, molto determinata ma in realtà sono timida, le mie emozioni…
           …trapelano con difficoltà, e la gente pensa che io sia un pezzo di ghiaccio quando invece il mio cuore si scioglie facilmente. Ma proprio perché mi fa paura il suo sciogliersi io mi chiudo, però hai ragione, ora che me lo dici farò come vuoi tu, cercherò di instaurare un miglior dialogo anche con mio padre…»…ed il ragazzo «Non è “come voglio io”, è ciò che dovresti volere tu…!»…«Ed io lo voglio, Billy…! Credimi, lo voglio sul serio…!»…
           …lui accennò un sorriso più fulmineo della luce e disse «…mi fa piacere: spero possiate parlare.»…e lei ancora lo trattenne «E tu?!»…«…io cosa…?»…
           …e si mostrò triste, incerta «…ce l’hai ancora molto, con me…? Pensi che…
           …davvero non potrai mai perdonarmi per quelle cose che ho detto…? Se sì d’accordo, come vuoi tu io ti capisco. Ti dico solo che ero molto arrabbiata…
           …e da ora farò un lavoro su me stessa per contenere le mie emozioni.»…
           …lui sospirò, e si avvicinò…
           …parlare con lei gli era difficile, ma si sforzò «Tiffany…
           …
           …ascolta, facciamo così. Facciamo in questo modo, d’accordo...?»…
           …lei alzò timidamente gli occhi…
           …e lui spiegò «Ti sarai accorta che non sto attraversando il mio momento migliore. Uhm, capito? Bene…
           …premesso questo, io…
           …
           …non voglio che tu pensi che “non perdono”, o simili stupidaggini! Lo capisco…! Sì, non ce l’ho con te, d’accordo eri molto arrabbiata, tutti noi commettiamo qualche follia in quei momenti…! E spero più che altro che tu non pensi più quelle cose che mi hai detto, d’accordo? Quelle sua mia famiglia…e su Loredana. Di me me ne importa meno.»…e lei scosse il capo «No…! Ti assicuro di no…!»…«Bene. Io non ce l’ho con te, allora, chiaro…?»…«…davvero…?»…«…sì, dopo tutto ti conosco da tanti anni, voglio bene ai tuoi genitori, e poi te l’ho detto, tutti sbagliamo. Non ho di certo voglia di portare rancore a nessuno…! A tal proposito…tieni bene a mente queste parole, e non far caso se mi vedi di un umore che ti sembra pessimo. Uhm? E’ che ho parecchi dispiaceri…»…«…
           …a-ah, sì…? Parecchi dispiaceri, dici…?...
           …
           …proprio perché sono un’amica di vecchia data se me ne parlassi potrei aiutarti…!...»…
           …lui fece un gesto che lasciava intendere che non c’era niente da fare, ma lei insistette «C-Conosco…! Conosco molti professori, gente importante! Se ti servisse potrei magari parlare loro e…!»…ma lui si volse «Lascia stare. Fatti i tuoi esami, e ti auguro una carriera fiorente. I professori lasciamoli a far il loro lavoro, quanto meglio si spera! Questi problemi di cui ti parlo…
          …non sono cosa risolvibile da nessun professore! Neanche dal più illuminante…!»…«Billy…!»…«Un bacio, Tiffany: ti auguro una buona giornata…»…disse…accennando in ultimo un sorriso leggermente più sincero, ed entrò nel portone…
          …mentre Tiffany terminò in un respiro sofferto «OH…!!!...
          …CIELO!! Oddio quanto mi stanco, in queste cose…
          …!!»…

          …

          …Bill rientrò poi in camera sua e si stupì «Zia Sabry…!»…«Ciao Billy!»…rispose lei, che era al telefono «Non dovevi essere al lavoro?»…e lei «Non ‘n ce so’ andata…! ‘spe’, ‘sto a chiama’ per dillo, comunque…! Ah, ah! Billy! Senti un po’!!»…«Sì, cosa c’è?»…«Lory non me risponde, ma com’è che c’ha il cellulare staccato?!»…al che il ragazzo restò incerto «…eee…»…e lei «Te l’hai sentita, t’ha risposto?!»…«…
          …no, neanche a me, stessa cosa.»…«Com’è?!»…«…evidentemente…
          …lei e la madre sono molto impegnate nella ricerca del figlio di Erminia.»…«Ho capito ma proprio che stacchi il cellula-e-ehm…sono Sabrina, pronto! Pronto?!?!»…il connettersi della chiamata interruppe quella conversazione…

          …«P-Pronto…!!»…rispose Luca…
          …e Sabrina dall’altro lato «Prontooo?!?!»…
          …mentre Fabrizia ancora era seduta di fronte a lui e gli teneva la mano «P-P-Pronto…»…boccheggiò lui…
          …e Sabrina «…!!...
          …Luchino…!!»…sussurrò, lui non la udì e ancora «P-Pronto?»…mentre Fabrizia con difficoltà tratteneva quel sorriso stampato sul volto, poiché il suo viso sembrava aver voglia di contrarsi nel peggiore dei modi…
          …Sabrina era un po’ emozionata…e fece «Pronto…? Ehm, Luca…sono Sabrina. Ma che ci fai là?»…
          ...«…!! E-EHH?!?! CHI?!»…
          ...«…sono Sabrina!!»…
          ...ma Luca «C-Chi, Sabrina chi, scusa?!»…e Fabrizia ebbe altrettanto un sussulto…
           …la sua mano si strinse nervosamente attorno a quel coltello…
           …«SABRINAAA!!! O’, Luca!!! Ma che ce fai là, innanzitutto?! Pure oggi sei dovuto passa’ da noi?!»…
           …«EHHH?!! CHI, MA SABRINA CHI?! SABRINA TORREALBA?!?!»…
           …mentre Fabrizia sbarrava gli occhi…
           …e Sabrina, delusa «…se, vabbe’, ciao! A’ Luca, certo, so’ io, so’ Sabrina! ‘mazzate come t’è presa brutta manco te ricordi chi sono, manco la voce, o’!»…    
           ...«No! No è che…sì, adesso sì, è chiaro, Sabrina Torrealba!»…
           ...«Ah, meno male!»…
           ...«No niente è che purtroppo con tutte queste Sabrine che girano in Banca al momento non riconoscevo se tu eri Sabrina quella…! Sabrina quella, ‘spe mo’ a che agenzia l’abbiamo mandata, quell’altra…quella…col braccio rotto!»…
          ...«…se vabbe’ quella col braccio rotto, Luca!! Te me sa che stai proprio fuori, oggi!»…
          ...«Pff, è che c’è stato lavoro come tu non ti immagini, adesso…! Adesso soltanto riprendo fiato, c’è qui Fabrizia…!»…
          ...«Eh?!?! Chi?!?!»…
          ...«Fabrizia!!!»…
          ...«Fabrizia chi?!»…
          ...«Fabrizia, Fabrizia…!! Come Fabrizia chi, Fabrizia…!...»…
          …la nominata sembrava essere sulla corda…stringeva quel coltello…
          ...e Sabrina apprendeva lentamente «A-Ah…F-Fabrizia…Fabrizia la tua compagna…! Ma proprio lei, veramente Lu’? Proprio la tua compagna?»…
          ...«Sì, sì, no, proprio lei, eh! Esattamente lei, in carne ed ossa, in persona! La…l-l’unica, la sola autrice del miracolo che sono le mie figlie!!»…e Fabrizia gli rivolgeva un sorriso aperto e dolcissimo…mentre sotto la sedia roteava il pugnale…
          …e Sabrina sentiva il suo cuore scendere a bassa quota, come un aeroplano guasto «Uhm…! Certo, sì, le tue figlie: il tuo…miracolo, come quella che l’ha fatte…!»…
         ...«Sì sì sì sì no, e-esatto! Esatto no e…! E quale migliore pausa dal lavoro si potrebbe richiedere se non una visita della, della donna della propria vita…! Quella che si ha scelto, quella si ha scelto per dividere i giorni, ti porta una ventata, un respiro…! Ti fa accorgere che sei ancora un uomo, quando esci con la testa fuori dalle scartoffie del lavoro…!»…
          ...«…uhm…! Beato a te, ti sento proprio contento…! Ah comunque io sto bene, eh Luca? Capito quindi ‘n pensa’ che non vengo perché me so’ bruciata, io sto qui non c’ho…non c’ho manco un graffio, me so’ fatta in quell’incendio! Capito? E’ andato tutto liscio, noi semo usciti tutti vivi, Billy, mia sorella, Mattia, ho pensato che volevi chiedermelo magari hai trovato il cellulare staccato…!»…
          ...Luca impallidì «Eh?!?! E-EHHH PRONTO?! P-PRONTOOO?!?! NON SI SENTE BENE, DOBBIAMO FAR VEDERE I TELEFONI, QUI!!»…
         ...«Se, se, far vedere i telefoni! O’ comunque io ho chiamato per avvertire che oggi non so’ venuta ma comunque domani torno, eh! Sì sarei dovuta torna’ oggi, solo che…
         …aaahhhumf…!»…sbadigliò, e poi continuò «’n me so’ sentita bene, c’ho avuto cose…!»…
         …e lui d’un tratto si bloccò «…eh?! Non ti sei sentita bene?!...
         …c-ci hai avuto “cose”, quali cose?!»…chiese terrorizzato…girando lo sguardo…che cadde sul monitor dove ancora la parola “AIDS” attendeva senza che l’invio fosse stato dato…
         …«Bah…! Ma, non lo so, cose mie…! Quelle che ogni tanto io me fisso, no? Me fisso che c’ho qualche cosa, me sento tutti i sintomi…!»…
          ...«I-I-I sintomi, tutti i sintomi…?!»…
          …mentre Fabrizia cercava di intervenire con gentilezza «L-L-Luca, Luchino caro…! Non…! N-Non essere indiscreto, una donna avrà pur diritto alla sua privacy…!»…ma lui «Scusa no no Fabrizia ma è una cosa seria, una cosa importante, io sono il capo-area e devo essere informato su casi del genere ho la responsabilità! Qualora si verificasse un’epidemia, in agenzia…!»...
          ...ma Sabrina lo sentì e fece «No no, ‘n te preoccupa’! ‘sta cosa…è impossibile che se contagia.»…
          ...«C-Come è impossibile che si contagia?! Quella roba si contagia sì…!»…
          ...«Come?! Ma che “roba”?! A’ Luca, ma de che stai a parla’, che stai a di’?!»…
          ...«…n-niente! Niente i-i-io…non sto parlando in particolare di niente sto solo dicendo che…c-che se hai problemi di salute tu mi devi informare, sai?!»…
          ...«Mah, non lo so Lu’ lascia perde so’ tutte cose mie, comunque domani torno al lavoro…!»…
          ...«T-Torni?!»…
          ...«Sì, sì sarei dovuta torna’ oggi, t’ho detto, ho fatto male a non anda’ perché il lavoro me scarica, mo’ invece oggi so’ stata a casa e me so’ venute tutte ‘ste fissazioni…!»…
          ...«Sì sì sì che sono solo fissazioni, eh! Ricordati bene SONO SOLO FISSAZIONI tu non hai nulla, Sabry, eh!! Tu NON HAI NULLA, tu non devi farti venire in testa queste stupidaggini…!!»…mentre Fabrizia mormorava tra i denti «…”Sabry”…»…e Luca «Capito?! Tu NON DEVI FARTI VENIRE IN TESTA QUESTE COSE devi tornare al lavoro, eh!! Anzi, domani subito, di corsa al lavoro puntuale la mattina presto sennò ti licenzio, eh!! Ti licenzio tu-tu hai tutta la vita davanti non devi pensare a queste cose, devi pensare a…! Devi pensare a goderti questi momenti…!! A goderti questi momenti, capito Sabry?!»…mentre Fabrizia mormorava «L-Luchino…?...t-ti spiacerebbe concludere questa empia barbarie, grazie…?»…
          ...e Sabrina dall’altro lato «Ah mo’ a godermi questi momenti che cinque minuti fa manco te ricordavi come me chiamavo!»…
          ...«N-N…No no ma io…io so benissimo chi sei! No no era il telefono!! Era il telefono che distorce la voce e non sapevo più se tu eri Sabrina…quella col braccio rotto, oppure…!!»…
          ...«…vabbe’! O’, ti lascio…! Ti lascio con la tua…con la tua, come si chiama? Fabrizia, no? Hai detto, con la tua…compagnuccia adorata…!»…
          ...«S-Sì sì sì! F-Fabrizia…!»…e guardò questa, che di nuovo gli rivolse un sorriso (sempre più accorato) «Fabrizia, Fabrizia…! Dolce solo il nome, la pausa che ogni direttore vorrebbe scegliersi: la donna della propria vita!»…
          …e Sabrina, col tono che planava come il suo cuore «…ecco, bravo…la donna della tua vita. Goditela. Ciao, Lu’. Ce sentiamo. Ciao.»…
          ...«C-Ciao, ciao…!»…e riattaccò il telefono, per l’aprirsi florido del sorriso (esasperato) di Fabrizia…
         …mentre Sabrina…(canzone: Britney Spears - Heart)…triste, appoggiò la sua testa su di un cuscino di mani sulla scrivania come volesse dormire, ma poi si accorse che non avrebbe potuto dormire tranquilla e posizionare il cuscino comodamente, poiché subito dinanzi a lei c’era il computer, con tutti quegli…
         …inquietanti risultati, di quella che nella sua mente ripeté come “Menopausa precoce…
         …
         …secchezza…
         …
         …perdita della fertilità…
         …disturbi in tutto il corpo…
         …
         …invecchi presto…
         …
         …te senti tutta incrampata, non ce la fai più, ti brucia…
         …
         …mano a mano la pelle ti diventa tutta secca…
         …
         …le mani…
         …ti si irrigidiscono, e ti fanno male…”…e guardò le sue mani tristemente “…
           …prima avevi un fisico forte, potevi andare in palestra, e adesso te lo senti tutto dolorante. Poi le cure…
           …
           …ti si sforma pure con le cure. Devi prendere gli ormoni e diventi grassissima…
           …
           …sì…
           …devi prende la pillola, devi fare una marea di cose…
           …
           …non c’hai più una vita, tutto quello che facevi prima non lo puoi più fare perché hai perso la tua forza di donna, in pratica è come se non fossi più tale. Sei una cosa così, vecchia, che ha finito, ha finito di essere…
            …
           …non ti vuole più nessuno…
           …
           …sei condannata a restare a casa, eterna sorella e zia da sopportare. Con la tua cagnetta che ti gira tra i piedi…”…come in quel momento Stellina stava facendo…
           …ed alzò lo sguardo con le lacrime agli occhi “Non avrai mai una casa, e dei figli tuoi. Tutti ti butteranno via perché sei invecchiata prima del tempo, non avrai nessuno che dirà che sei la donna della sua vita…!!...
           …
           …per tutti sarai solo una zitella…!!...
           …
           …una zitella e nient’altro, inutile, e con un fisico da rottamare…!!”…
           …e versò lacrime su quel computer, lo asciugò col vestito e continuò ad indagare tra i risultati…

           …mentre Luca si sforzava mostruosamente guardando verso l’alto, e trattenendo le lacrime mentre Fabrizia gli parlava «Come, come siamo fortunati, Luchino caro. Sofia…Sofia e Viviana sono due figlie bellissime. Sai, sai cosa mi ha detto Vivianuccia, questa mattina? Mi ha detto: “Mamma…
           …! Ti vorrei vedere morta sotto le rotaie” ma non intendeva dire che mi voleva male, lei scherzava!! Per lei questo è il modo di dire che mi vuole nei suoi giochi così divertenti! Sono, sono sicura che ci includeva anche te! Anche se non l’ha detto: lei ti vuole un bene…!»…
           …e Luca…dedusse come fosse cosa naturale «…s-sì! Sì lo so, credo anch’io che…
           …che mia figlia mi voglia morto sotto le rotaie.»…Fabrizia gli sorrise «Ohhh…non è meraviglioso…?»…
           …mentre Luca scrutava quel monitor con la scritta “AIDS”…stava per allungare la mano, ma neanche con troppa convinzione, ma Fabrizia lo trattenne «E sai cosa mi ha detto Sofia, prima che uscissi?»…

           …e Sabrina invocava tristemente, col cellulare in mano «Lory…!!...
           …neanche tu mi rispondi più!! Ho bisogno di un’amica…! Ho bisogno di qualcuno a cui confidare tutto il mio dolore…
           …!!...
           …la mia vita ormai è finita…
            …!!»…
            
            …e Bill, nella stanza vicina e con le lacrime agli occhi, pensava “Zia…
            …ti prego, perdona Lory. Lei lo fa solo per Mattia, perché lui è malato davvero…
            …deve starci lontana, anche se le si spezza il cuore”.  (fine-canzone)

            …

            …poco più tardi, anche Barbara rientrava a casa e con lei c’era Nigel «Hai visto, Matty-amore…? Zia ti è venuta a prendere a scuola, sei stato contento?»…e Bill andò loro incontro «Bentornati! Com’è andata: qualche…novità?»…chiese a bassa voce, e Barbara accennò «Non lo so…non abbiamo potuto parlare io e Rocchino poi è arrivata Marilena, Billy io credo che lui non sappia niente, purtroppo. Oooddio, ma chi saprà de ‘sta cosa…?!»…ma Bill, siccome il ragazzino era vicino, non prolungò il discorso «Shhh…non preoccuparti, mamma.»…e poi si volse verso l’altro e sorrise «Ehi: Mattia…! Allora? Com’è andata a scuola oggi, eh? Ti ha fatto piacere riprendere?»…
          …Nigel aveva l’espressione luminosa e contenta, e la sua mano stringeva forte quella cartellina, mentre Barbara parlò «Oggi Matty ha una cosa importante da chiedere a mamma Sabry!»…«Di che si tratta?»…chiese Bill incuriosito, e Barbara «Non lo so, non l’ha detto neanche a me: è una sorpresa, appena mi ha visto ha detto “c-chiedere, devo chiedere a…a…a!”…e alla fine ha detto “mamma”, che carino! Amore…! Smack, vai a chiedere a mamma Sabry, vai.»…e Bill «E’ in camera mia.»…
          …il ragazzino si può dire che corse, e Barbara commentò con un sorriso d’affetto «…ci teneva a dirlo a lei prima di tutto, non ha voluto spiccicare parola perché evidentemente sente che è la prima da interpellare in questa famiglia…!»…«Non per niente qui è sua madre…!»…«Sì…! Oddio, spero che almeno questo le faccia un po’ piacere…!»…«E’ vero. Zia è molto triste. E per di più…
          …
          …ancora non sa di aver perso un’amica…chissà, forse per sempre.»…
          …e questo pensiero non mancava di angustiarli…
          …
          …Nigel si affacciò in camera di Bill, ed accennò «M-Mamm…»…e ancora forse non era così abituato a dire quella parola, la voce gli sfumava…
          …lei non si accorse subito di lui, intenta ad asciugarsi le lacrime per poter distinguere meglio il video di quel computer…
          …lui le camminò incontro, sussurrando «M…mam…»…al che lei ebbe un lieve sussulto «…uhm!! Matty!!»…e chiuse di scatto il portatile facendo sobbalzare lievemente il ragazzino, poi si asciugò le lacrime e gli rivolse sorriso ed allegria «Sei tornato, non t’aspettavo! ‘mazza! Che ora è?! Ih, figurati, ‘mazza già s’è fatta quest’ora come è andata oggi a scuola?!»…e lui prese fiato…
          …sfidò l’emozione…
          …e disse con voce un po’ velata «Mamma…»…
          …a lei si aprì l’espressione, e lui ancora «Mamma…»…e lei…lo sentì come un suono bellissimo, che le sfiorava le orecchie dell’anima «Amore…»…disse lei…
          …mentre anche Bill e Barbara si affacciavano alla stanza…
          …«Mamma…d-devo…devo chiederti una cosa, mamma.»…e lei «Amore…come mi hai chiamata…?!!»…esclamò contenta ed incredula, e lui, con espressione ingenua e delicata, ripeté pianissimo «…mamma…»…e lei lo abbracciò «MATTY!!!!!!!!!»…
          …e gli altri li guardavano, contenti di quel momento dolce…
          …«Ti devo chiedere una cosa…»…riuscì a dire lui bene e di fila, e lei, tra le carezze che gli rivolgeva «Che cosa, che cosa c’è, che vuoi chiedere a mamma Sabry? Eh?! Che vuoi chiedere amore, che mi vuoi dire?»…e Barbara fece eco «E’ da prima che sta…!»…ma lui si sovrappose «P-Posso…!...
          …ss…no! S-Sono…
          …io…!»…«Eh…!»…faceva lei, e lui formulava un po’ ostacolato dall’emozione «Stato…invitato…io!...J-Juliet! S-Sono…s-lei, s-sono stat-lei ha invitato…! Io…!...
          …
          …io…!...
          …sono…stato…invitato…!...
          …oggi…!...
          …da lei…!»…e Sabrina, altrettanto confusa «Non ho capito, amore! Scusa…!»…ma Barbara la aiutò «Io me sa che ho capito! Ihihi! Juliet gli ha chiesto di andare a casa sua!»…e lui «Fra d-due! Due ore…!»…e per confermare colpì il suo orologio, mostrandolo a Sabrina e ripetendo «Fra due ore!»…e per scrupolo ripeté «Lei…! I-Io! Lei…
          …ha…
          …chiesto…
          …
          …a…mm…me…!»…e guardava Bill per avere una piccola conferma, questi sorrise ed annuì…e Nigel completò la frase «Ha chiesto…! A me…! Di…
           …a…
           …andare! Andare?»…e guardò di nuovo Bill e lui «Sì, andare.»…ma Nigel non attese la risposta «Andare…! Da…lei! C-cas…
           …a casa sua!»…disse tutto d’un fiato, e sembrava impegnarsi a voler formulare una richiesta corretta quasi come se da questa dipendesse la risposta, e intanto Sabrina «T’ha invitato da lei?! Che bello…!!»…
           …a lui si illuminò l’espressione ma ancora non volle cedere alla contentezza, preoccupandosi prima di ultimare la richiesta «Io…c-chiedo…i-il tuo…
           …p-permesso…! Permesso…!...
           …
           …p…
           …posso…?...
           …a-andare…
           …
           …questo…
           …pomeriggio…?»…ma Sabrina tagliò e lo abbracciò «Amore, amore mio, certo!!! Certo, che puoi andare! Eh? E mi chiedi pure il permesso? Certo!! Tu puoi fare tutto quello che vuoi, tu sei libero, tu tutte le cose che ti piacciono le puoi fare!!»…
          …e lui la guardava con occhi contenti e spalancati «H-Ho il tuo permesso…? I-I-Io?!?!...h-ho il tuo permesso…?!»…
          …e Sabrina ricambiava osservando con tenerezza tutte quelle incertezze…
          …rivolgendogli un’altra carezza…e ripetendo «Certo…!»…
          …lui si sentì così contento…
          …e si volse verso gli altri due, i quali sembravano esserlo altrettanto: Barbara fece «Amore: smack, smack! Basta che non tornate tardi, però, ciccini. Eh? Io faccio la zia un po’ più cacacazzi…!»…e Sabrina «Oddio, dai, Ba’!!! Co’ ‘ste cose, ‘n torna’ tardi! Dai su, ‘n te accolla’!! Lui po’ fa’ quello che je pare!!»…ma Barbara ci tenne a dire «No! No per carità o’ Sabri’ ‘n è mica…! Non è per loro, cioè per carità per me lui potrebbe anche rimanere a dormire da lei è solo per quel fatto…!...
          …
          …è importante che lui quando esce torni sempre piuttosto prestino perché poi quando si fa sera…!...lui deve stare qua…!...
          …coi suoi bei guardianucci a fargli la guardia, eh…! Non è che io me voglio accollare, ci mancherebbe…! Però…! Eh…? Dai, scherziamo…! Mo’…
           …dobbiamo stare tutti caldi e protetti, la sera…!»…Bill faceva «E’ vero!»…e ancora Barbara «Scusa, Matty! Smack smack!»…Nigel annuì convintissimo: mostrò l’orologio e disse «P-Presto! Presto! P-P-Prometto, presto! I-Io promet…ggg…giuro!»…e quanta serietà sembrava porre in ciò che si sforzava a dire, tanto che Bill ebbe tenerezza «Ma no, dai Mattia: non c’è bisogno di giurare! Noi lo sappiamo, ci fidiamo di te…!»…e Barbara «Tanto ti passo a prendere io: no, ciccino?»…e Sabrina «Ahhh, oddio!!! Eccola, la senti quanto s’accolla!!!»…e Barbara si dispiaceva un po’ e mugolava «Eh no, cioè…!!!...
           …dai! Io mo’ la ammazzo a questa…! Me dice che mi accollo…!»…terminò comunque con la sua consueta ironia, e Sabrina «E perché, ‘n è vero?!»…al che a Barbara caddero bonariamente le braccia, ma Bill mediò la cosa «Su, su! Coraggio! Lo andiamo a prendere tutti assieme: è giusto che Matty si goda un bel pomeriggio tra amici! No?»…
           …il ragazzino guardava verso l’alto…gli sembrava quasi un sogno…

           …

           …trascorsero quelle poche ore e fu pomeriggio, sicché Saverio poté dire «Ciao Mattia. Sono…contento che sei venuto a trovarci. Come…come vanno le cose a casa?»…
           …e Nigel era così emozionato che ora riusciva a rispondere solo a incerti monosillabi «…b…
           …bene!»…
           …e intanto si guardava attorno…
           …si smarriva tra quelle pareti, quei libri…
           …che pensava esser così naturali, così familiari…così quotidiani per una persona a lui tanto cara…
           …naturali, familiari, quotidiani come lo erano diventati per lui i particolari della sua nuova casa…
           …e come forse lo erano stati altri ambienti…
           …frammenti di una quotidianità ora…forse sfumata, quasi persa…
           …ma che un tempo doveva essere stata viva, presente, familiare…
           …«Come…sta la tua famiglia…?»…domandava Saverio…con paterna dolcezza, nonostante il suo sguardo ed il suo sorriso fossero velati di malinconia, e la sua voce scura e profonda particolarmente, come quella di un uomo forse anche più grande della sua età…sulla cui anima si sono stratificate esperienze di ogni tipo, belle, e dolorose…
           …sì…
           …Saverio era un uomo nella cui immagine si alternava un profondo senso di gioventù, a volte, l’impeto di un’età non del tutto esauritasi…
           …e altre volte era grande come un padre…
           …e sembrava vissuto come qualcuno che potrebbe raccontare ore, ed ore della sua vita…nonostante queste due immagini così bene si amalgamassero e si sovrapponessero nella sua, consueta e familiare…
           …ed in quel momento, forse…si poteva dire che prevaleva il padre…
           …l’avvocato…
           …l’uomo adulto…
           …la cui gioventù, si riflette nella malinconia dello sguardo…
           …anche i suoi gesti erano come più lenti…come vagamente più affaticati, mentre sedeva sulla sedia…
           …e guardava…con un certo dubbio le altre due ragazze lì presenti ed impegnate un po’ “impunemente” a frugare tra i libri…
           …Benedetta infatti disse «Ahhh, signor Saverio…!! Lo sa che il suo studio è proprio bello! E’ davvero la fine del mondo!»…
           …lui accennò un sorriso tra dolcezza, sorpresa ed ingenuità…e disse «…grazie.»…ma poi Nigel dovette volgersi verso l’altra delle due ragazze, cioè Caterina, per ascoltare il suo commento «Ahhh, signor Saverio! Lo sa che oltre al suo studio anche lei è proprio bello…! E’ davvero un bell’uomo, non so se qualcuno gliel’abbia mai detto…!»…e lui ancor più interdetto «…oh, beh…
           …
           …eh...
          …eh beh, grazie…!...
          …beh ma adesso…forse…
          …neanche poi tanto, una volta…! Una volta…semmai, ma…ma neanche, poi, alla fine…!»…ma per fortuna la voce di Juliet in lontananza interruppe quella patibolare situazione «Papà!!! Il mio computer è pronto?!?! Non è che per caso lo hai toccato ed hai combinato un disastro, come l’ultima volta?!?!»…e lui «J-Juliet!! S-Sì, sì, io…chi l’ha toccato il tuo computer!! Sì, è…è p-pronto, se…dici che deve essere “pronto” sarà pronto, e poi…!!...e poi non so sinceramente di quale “ultima volta” tu stia parlando!!»…e Juliet dalla stanza accanto rise «Ahahah! Fai finta di dimenticare: è che non vuoi sfigurare davanti ai miei amici, dì la verità!»…«Oh beh, ma io…!»…mentre Caterina prendeva per mano Nigel «Ptsss: Mattia, ricordamelo! Poi ti devo raccontare tutto al riguardo, roba da manuale!»…e Saverio udì «…ah! C’è pure…
           …stata scritta la leggenda, attorno?!»…
           …Nigel sembrava incuriosito di quella così come del resto di quell’ambiente, ma ecco che la piccola giovane stella di quella casa e di quel pomeriggio si fece avanti, con aria contenta e soddisfatta…
           …e qualcosa in mano «Uhmuhmuhm…! Se si parla di leggende oggi proprio in quelle sguazzeremo ma non temere, papà! Anche se tu hai qualche annetto di troppo nell’epoca in cui ci immergeremo non eri ancora nato…!»…
           …ed i tre, incuriositi da quella scatola rettangolare che Juliet teneva tra le mani…
           …Saverio però balzò in piedi «Senti un po’…! Signorina…!»…«Sììì…!»…fece lei con un sorriso furbetto «No, e non prendiamo in giro, per favore.»…e lei «D’accordo…!!»…sempre con aria scherzosa: il padre le disse «A prescindere…da questi commenti molto…goliardici, chiamiamoli così, sull’età che non mi sono neanche preoccupato di ascoltare perché, pfff, figuriamoci se possono essere anche solo di un qualche interesse…!...»…Juliet rise, e lui terminò «Io non mi ricordo…questo: quando l’abbiamo comprato?»…ed indicò la scatola «Oh, ma papà…!!! Ragazzi, scusatelo, fa sempre così! E’ che è talmente generoso che poi si vergogna di dire che mi ha comprato le cose!»…ma lui insistette «No, no!! Io non ho proprio il ricordo di avertelo comprato, dove l’hai pre-dove l’hai preso?!»…ma lei si allontanò, e lui «Juliet…!! Non ho ancora finito di parlarti!!»…
           …«Tienilo tu, Mattia: io intanto vado ad accendere il computer. Oggi tutti e quattro giocheremo a    questo!»…
           …Nigel lo prese in mano, mentre Caterina mormorava all’amica «Ptsss, sentito Benny? Roba che scotta così di sicuro dev’essere alquanto allettante!»…e a Saverio cadevano le braccia, era desolato «…vi prego…ditemi che qualcuno di voi gliel’ha prestato…»…
           …ma Nigel non poté impegnarsi nel simulare una cosa del genere…
           …perché non appena pose gli occhi sulla copertina di quel videogioco, “Stroke”…
           …!!!...
           …il suo cuore ebbe un sussulto portentoso, uno dei più forti mai vissuti…
           …!!! Nell’osservare quel guerriero, quell’armatura…
           …!!!...
           …e quell’ambientazione a circondarlo…
           …!!!...

           …

           …parallelamente, Luca Calandrin rientrava a casa in compagnia della sua compagna, letteralmente, e questa «Uhmuhmuhuhm…!»…gli rivolgeva l’ennesima risatina ambigua di quella giornata ed andava avanti, mentre incontro a lui «PaPaAAAAAaaaAAAAAAaaaAAAAAA’!!!!!!»…«PaPaAAaaAAAaaaaaAAAaaaaaaAAAAAAAAAAAA’!!!»…la solita storia, e lui atterrito «No! NO!!! NoOO! Eh non ancora, non ho ancora dato!!! CHE COSA NON HO ANCORA DATO, NON HO DATO LO “START”, che cosa avevamo detto?!! F-Fino a che non ho dato lo start papà ancora a casa non è tornato, eh!!! Fino a che non si stabilisce papà non è ancora tornAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!»…e Sofia «PaPAAAAAAAAAAAAA’!!!!!!!!!»…boom! Boom! BOOM!!!...
           …tre squassanti colpi di pistola alla sua destra, alla sua sinistra e sopra la sua testa «C-Chi-Chi?!?! C-Chi vi ha dato quella cosa in ma-cucciolina!!! C-Come si fa a papà, si risponde quando papà chiede una cosa chi ti ha dato quella cosa in ma-!»…boom!!!...in mezzo alle gambe, e lui «Dove l’abbiamo presa?!!»…e Viviana «Al! CoM! MiS! Sa! RiA! To!»…ogni sillaba accompagnata da un boom, che frantumò vari vasetti e soprammobili, e poi la stessa seguitò a spiegare «Da qUEi GenTILi sIGNoRI cHE cE L’HaNNo PrEStaTA! DeTTa a SuON dI sPArI La FraSE ReNDe meGLiO!»…
          …e Luca, sbiancato e balbettante «C-C-Che rende meglio, c-cosa rende meglio che-che-che chi-chi-chi, no, eh! No! Che ha detto papà che si gioca con le cose che sparano NON si gioca con le cose che sparano!!! Eh! Quindi sapete che si fa con queste cose adesso si danno a papà! EH! E papà…!!!»…
          …BOOM! BOOM! BOOM!...
          …
          …«...g-gulp…e…p-papà…»…ma Viviana «PaPa’ nOn C’E’ dA aCCaSCiaRSi Te Le StAVo DAnDo! PrIMa i PRoIETtILi e PoI lE aRMi…!»…«…
          …a-a-a…AAAUUUUCCHHH…»…«ChE nOia, ViVy! PaPA’ pER uN mOTiVO o PeR l’AltRO sTA sEmPRe SteCCHiTo e cOn NoI nON cI gIOcA maI!»…

          …ma intanto Fabrizia si era già precipitata nello studio, e dunque aprì il portatile…togliendo anche con un certo fastidio l’etichetta con scritto “PIGNORATO” in rosso, e lo scosse «E dai, su, bello…!...
          …perché anche tu devi far perdere tempo come tutto al mondo, non è eccessivamente lunga, la tua presentazione…?!»…
          …ma lunga o non lunga alla fine terminò «E dai,  su…! Questa dentro! Ohhh…!!»…
          …inserì la famigerata scheda nella fessura al lato…
          …concentrò gli occhi sul video…
          …cercò il mouse, non lo trovò, si spazientì e sbatté le mani sulla scrivania ma poi si accorse, quando già era per metà preda dell’isteria, della piattaforma digitale, moderna alternativa al mouse…
          …c’erano vari file…
          …”morte1”…”morte2”…”morte3”…e infine “AMORE”…«Ahhh…!!!»…
          …Fabrizia trovò quanto cercava, e intanto sullo sfondo si sentiva ancora boom!! Boom!!...e poi la voce dell’anziana donna «FABRY!!! CHE SUCCEDE?!?! SENTO COLPI DI PISTOLA, STO VEDENDO LA TV E…!!!»…ma Fabrizia «STA ZITTA, MAMMA!!! SONO SOLO SOFIA E VIVIANA CHE GIOCANO COL PADRE!!!»…«COOOOSA?!?! M-MA TI PARE CHE QUESTO SIA MODO DI FAR GIOCARE LE PROPRIE FIGLIE, FIGLIA CARA!!»…«OOOOH, MAMMA ADESSO NON STO IN VENA PER LA POLEMICA DEL MODO O DEL NON MODO DI FARLE GIOCARE!! STA PER APRIRSI UNA VORAGINE, QUI!! E’ IL CASO DI DIRLO…!!...STA PER ARRIVARE L’APOCALISSE!!!»…«UNA VORAGINEEE?!?! DOVE, CARA?! SONO TORNATI QUELLI DELLA FINANZA?!»…«Altro che finan-ALTRO CHE FINANZA!!»…esclamò, mentre il filmato si caricava…
          …e mormorò tra sé e sé «…comunque per quelli è sempre libero un posto a tavola, e qualcosa mi dice che tra poco lo occuperanno! Oh!»…
          …!!! Ecco! Le fiamme dell’incendio comparvero sul display di quel portatile…!!...

           “IO ME NE FREGO DEI PUBBLICI UFFICIALI!!! LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO, NEL MEZZO DELL’INCENDIO!! E SONO PROPRIO DEI PUBBLICI UFFICIALI A VOLERMI IMPEDIRE DI PROSEGUIRE?!”

          “STIA CALMO!! LE HO GIA’ DETTO CHE NON C’E’ NESSUNO!!”…
         “NON E’ VERO!! LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO: SABRINAAAAAAAAAAAA!!!”

         …«IHMP!!!»…Fabrizia trasalì e mandò avanti il filmato…

         “VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!...
          …E’ IL MIO IDEALE DI DONNA!! AVETE PRESENTE?! QUANDO UNO C’HA UN IDEALE E PER ME E’ LEI!! NON IMPORTA SE SI CREDE BRUTTA, PER ME E’ BELLISSIMA, E’…E’ L’INCARNAZIONE DELLA DONNA!! Io la voglio sposare quella che sta lì oltre il fuoco non mi impedirete di raggiungerla!! Io, io…!! Io l’ho già lasciata andare una volta ho…fffatto due figlie con una…mmmongoflettica sadica decerebrata e affetta da crudeltà mentale!!! IO NON LA AMO!! NON L’HO MAI AMATA!! FABRIZIA E’ SOLO UN’ISTERICA, LA RISPETTO PERCHE’ MI HA DATO DUE FIGLIE PER CUI STRAVEDO MA NON CON QUESTO AMO LA MADRE!! LA UCCIDEREI!! LEI, E SUA MADRE, QUELLA…SUOCERA CHE NON E’ MANCO MIA SUOCERA PERCHE’ SUA FIGLIA NON E’ NIENTE PER ME!! IO AMO SABRINAAAAAAAAAAAAAAA!!!

         …«G-GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRWWWWWWWWWWW!!!!!!!!!»…Fabrizia è il caso di dirlo: ruggì!!! Rovesciò un portapenne, raccolse un tagliacarte e lo alzò come volesse uccidere qualcuno al di là del video «Oltraggio…!! Oltraggio e sacrilegio…!! O-Oltraggio…
         …all’unione coniugale…!!!»…
         …ed ignorava persino l’etichetta sul tagliacarte che brandiva, ma ci pensò sua madre «FABRY!! FABRY SCUSA, HO DIMENTICATO DI DIRTI UNA COSA IMPORTANTE!! QUEI SIGNORI, QUEI SIGNORI TANTO MALEDUCATI MI HANNO DETTO CHE NON…DOVREMMO TOCCARE NIENTE, ALMENO IN TEORIA, NEMMENO OGGETTI PICCOLI COME PENNE E TAGLIACARTE, PERCHE’ SONO SOTTO SEQUESTRO ANCHE QUELLI! Q-QUELL’UOMO, IL TUO COMPAGNO, SAREBBE OTTIMISTICO DIRE CHE E’ IN MOSTRUOSO RITARDO CON LE RATE DEL MUTUO APERTO PER PAGARLI!!!»…
          …Fabrizia deglutì pesantissimamente…
          …ed accennò «…U-hp!!...
          …r-risolvibile…!!...
          …
          …c-c…
          …chissà se saremo tutti vivi…!!...
          …il giorno che verranno a toglierci…ihfm!! La casa…da sotto…il sedere…
          …gliuppp!!!»…

          …e intanto “Capite, capite adesso cosa posso sentire…?!...
          …
          …è-è la prima volta che dico tutto questo, n-non so neanche come faccio, sinceramente, però mi esce! Mi viene fuori, prima che io possa fermarlo sicché meglio così!! Una volta tanto non devo preoccuparmi di tutto quello che dico, va da solo!!...
          …
          …io amo Sabrina. E questo che dico se non l’ho mai detto l’ho comunque sempre pensato! Sempre! E’ lei il mio ideale di futuro, senza di lei…
          …sento che Luca Calandrin è un uomo finito. Luca Calandrin sono io, per la cronaca, eh! Se volete aprire un conto alla mia banca potete farlo poi possiamo metterci d’accordo comunque intanto tutto è da vedere se prima riesco a ritrovare lei, perché se non ci riesco scordatevelo in quanto Luca Calandrin sappiate che è un uomo senza futuro! E-E sto pure perdendo tempo gua-guardate io con quella!! Con quella che sta lì!! Io vi ho appena detto che ci farei anche…mille, diecimila figli!!...
          …ma se disgraziatamente lei non potesse averli…
          …! Metti che…
          …che le venisse qualcosa, diventasse sterile e non potesse più avere figli! Eh! Povera cucciola!…
          …
          
          …io la amerei lo stesso. E la vorrei, e la cercherei esattamente come la sto cercando ora. Io e lei siamo uniti, congiunti per l’eternità…

          …e Fabrizia, con quel tagliacarte alzato «B-B-Bravo!...Q-Q-Questa mi ha convinto di più…! C-C-Cominciano frasi che alludono ad una vita ultraterrena, a concetti…t-t-TRASCENDENTALI come l’”ETERNITA’” b-bravo…!! B-Bravo, sei sulla via giusta, questa vita proprio-vita vera, concreta te la vedo alquanto consumata! Mio caro…!!...
          …è agli sgoccioli…!...
          …m-m-mi sgocciola addosso, ed è un dolce SGOCCIOLARE…!!...
          …come lo sarebbe quello del tuo sangue, no!!...
          …no…
          …il suo…
          …
          …il suo sarebbe ancora più dolce, il sangue di quella…
          …
          …P-P…PUAHHH!!! BLUOAHHH!!!...W-…WLEAHHH!!!...
          …
          …eh? EHHH?! L’ho definita bene?!...
          …
          …da adesso in poi la chiamerò sempre così!!!...
          …
          …RIFIUTO…
          …DEL CREATO…
          …
          …!!»…

          (canzone: Britney Spears - Heart)…
          …nel frattempo, Sabrina parlava da sola e progettava «Allora: cosa fa una persona quando la vita gli è capitolata definitivamente in un baratro? Si suicida!»…affermava senza alcuna enfasi recitativa, come una cosa naturale «Pensiamo un po’: quali modi più disparati ed interessanti ci sono per suicidarsi? Si può fare il suicidio da star: stile…Kurt Cobain, un bel colpo di pistola!»…e prese in mano una pistola giocattolo, frizzante e colorata «Pfff, questa era di Billy quando era piccolo, manco spara un colpo!»…e la buttò via…

         …mentre Luca correva per casa, inseguito da Sofia e Viviana che andavano sparando colpi ad oggetti etichettati in quanto “PIGNORATI”…

         …Sabrina poi andò in cucina e prese un coltello «Sennò si potrebbe fare…! Il suicidio più romantico, passionale, d’amore sdegnato…! Ti tagli le vene…!...
         …e ti lasci scorrere…lentamente…
         …dolcemente…
         …
         …inesorabilmente il sangue…
         …
         …ti addormenti…
         …
         …rannicchiata nel letto come sei abituata a fare…»…e piano piano si accovacciò nell’angusta cucina, con quel coltello in mano…

         …ignara che proprio la sua rivale Fabrizia stava ascoltando Luca gridare parole d’amore tra le fiamme “NON E’ VERO!! LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO: SABRINAAAAAAAAAAAA!!!
         …e proprio lei brandiva un coltello, e con quello avrebbe voluto perforarle il cuore…!

          …«Oppure si potrebbe…!...’n bel…
          …ingurgito secco e diretto di pill-»…e stava prendendo in mano un flaconcino di pillole, ma «Ehi, Stellina!»…la sua cagnetta le si insinuò tra i piedi…
         …
         …Sabrina camminò inseguendola, incuriosita…
         …
         …arrivò nella stanza-ingressetto…si fermò presso lo zaino, e la cartellina di Nigel…
         …chiuse gli occhi…
         …e lo sentì chiamare ancora “Mamma”…con quella voce velata, e incerta…
         …
         …ed i suoi occhi si riaprirono, di affetto e tenerezza…
         …si adagiarono su di una foto lì posata, dove c’erano lei, Bill e Barbara…
         …ed esclamò «…è per voi che non lo faccio!!!»…(fine-canzone)

         …

         …il cd scivolò nel computer…
         …Juliet aveva in mano alcuni oggetti, e dichiarò allegra «Quattro coppie! Uhm, ora dovete indovinare quanti e quali sono rubati e quanti no!»…e Caterina rise «Ahahah! Basta andarlo a chiedere a tuo padre, vedo che ha molto a mente ciò che ti compra!»…«Altrettanto ciò che sgraffigno, tieni ben presente!»…precisò Juliet, e porse alcuni di quei “misteriosi” oggetti nelle mani di Nigel, descrivendoli poi «Hai mai giocato con questi, Mattia?»…
         …il ragazzino sentiva nuovamente le sue emozioni camminare su di un filo sottile, ed incerto guardava continuamente il display del pc in fase di avvio, mentre Juliet gli spiegava «Questi sono i guanti e il visore, li indosseremo tutti assieme!»…
         …Nigel non riuscì né ad annuire né a parlare…
         …ma solo a guardare col cuore in gola quegli oggetti che l’amica gli aveva offerto, la quale ora disse «Sono stati inventati per rendere il videogioco ancora più avvincente...»…
         …mentre Caterina e Benedetta li indossavano, e la prima diceva all’altra «Altroché, costano un botto! Vedi? Col fatto dei furti Juliet ha dato un taglio…totale al problema!»…«Vallo a dire a mio padre, dovrebbe essermi grato perché grazie a me risparmia! Allora…! Ti stavo dicendo, Mattia: questi devi indossarli, sono guanti comuni! E questi è come se fossero occhiali…
         …lo so, Caterina ha ragione, è difficile trovare gente fornita di tutto questo armamentario, io ce li ho perché…! Fiù-fiù! Eh!!!»…accompagnandosi con un grande sorriso «Ehehehe, mi arrangio, tu mi conosci!!!»…
         …ma il ragazzino dilatava lo sguardo…
         …«Mettili, dai: sarà bellissimo quando li indosserai, non potrai crederci! Sarà proprio come se…
         …
         …tutti e quattro noi…»…disse, ed il suo tono era sognante «…ci trovassimo magicamente catapultati nell’ambientazione del gioco…!!...
         ...sarà come essere lì!!!»…ed indicò il display…
         …e mentre su questo dirompeva la più bella, e scenografica presentazione di uno scenario impeccabilmente medievale, Nigel trasalì…e ripeté senza fiato le parole «…c-come…
         …!!!...
         …essere…
         …!!...lì…
         …?!?!»…

         (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
         …e intanto, dalla solitudine del suo studio, Saverio sospirava profondamente…
         …e sul suo volto era dipinto un malinconico sorriso…mentre udiva la voce di sua figlia allegra ed entusiasta proveniente dalla stanza accanto, che esclamava «Esatto!! Sarà come essere tutti e quattro nel medioevo, non vi sembra meraviglioso?!?!»…
         …al che lui si alzò lentamente…
         …camminò…
         …
         …e spontaneamente, dolcemente, gli fu naturale appoggiare l’orecchio al muro…
         …mentre Juliet diceva «Realtà virtuale, un prodigio della modernità!! Assomiglierà ad un sogno…!»…«Juliet, ma veramente sembrerà medioevo vero, non è che fa effetto “scatola di cartone”?!»…chiedeva Caterina, ma Juliet «No, tutt’altro! Questo gioco l’ho già sperimentato, quando non c’era mio padre a vedermi! Uhmuhmuhm! E’…sensazionale, sembra davvero di camminare tra le vie di un’altra epoca…!...
         …respirarne l’aria…
         …!...
         …d’accordo, ok, è solo un gioco, lo so bene anch’io non sono mica sciocca! Uhm, già, non mi sono ammattita! Però in fondo che male c’è, è come un sogno! Un sogno ad occhi aperti! Quante volte sogniamo di camminare in uno scenario fantastico…
         …! Di…
         …uscire dalla nostra vita, in un certo senso…
         …essere altre persone…
         …vivere…
         …in una dimensione da fiaba…!...
         …lasciarci…
         …scuola, lavoro, brutti voti, pensieri vari, tutto quanto alle spalle…!...
         …
         …e concederci un istante così. Eh…?...
         …
         …sei d’accordo con me, Mattia…?...
         …
         …hanno inventato questi oggetti magici in grado di dare un piccolo aiuto alla nostra fantasia, e allora perché non sfruttarli?!...
         …
         …sarà come essere noi…e non essere più noi allo stesso tempo!...
         …
         …non è fantastico…?...
         …
         …però, seppur con indosso gli abiti più atipici di un tempo non nostro…
         …saremo sempre uniti e amici, i sentimenti che ci legano quelli non cambiano, eh! Cambia solo…tutto il resto!»…
         …
         …e Saverio sembrava così vicino a quel genere di sentimenti, mormorava «Ed hai proprio ragione, figlia mia…
         …anche se…
         …
         …attraverso un gioco che hai rubato. Forse l’avrei rubato anch’io…
         …»…e tornando verso la sua scrivania, sussurrava «Anch’io quando ero un ragazzo…ti assomigliavo molto. Ne combinavo tante…ero…
         …sempre in cerca di qualcosa di…spiazzante. Che…ribaltasse tutta la mia realtà, forse non ci sono mai riuscito.»…
          …e si sedette…
          …guardò verso l’alto, e verso la gioventù «O forse…ci sono riuscito sempre, chi lo sa. Anch’io sognavo…
          …che tra un giorno e l’altro…
          …tra una grana…ed un’altra…
          …
          …qualcuno venisse a prendermi per portarmi per mano. Una mano gentile. Forse quella…
          …
          …di una dolce…
          …molto…garbata…
          …
          …giovane…
          …
          …magari, proprio dei tempi di cui tu parli. E di cui leggevo molto…
          …leggevo…e trascuravo, talvolta, quello che dovevo fare, proprio come fai tu. Ma non mi importava…
          …
          …almeno allora…
          …ricordo chiaramente che non mi importava. Non so se mi importerebbe adesso…
          …
          …mah! E’…
          …è confuso pensarci, sono successe molte cose. Però…!...
          …
          …ricordo chiaramente che facevo questo. E chi lo sa…
          …»…disse…avvicinando dolcemente la mano a quella scatolina…«…
          …forse mi piacerebbe farlo anche adesso. Indossare…
          …
          …quegli “oggetti magici” di cui tu parli…
          …
          …e volare…»…prendendo in mano quel fazzoletto con la “E”…«Volare lontano dalla vita…
          …
          …volare…
          …
          …forse nella fantasia...
          …ed in quei sogni…
          …che sono tipici di un’età, la vostra età. E mi piacerebbe ancora prendere la sua mano…
          …
          …chissà se…ritrovandomi come sono adesso, lei sarebbe ancora disposta a porgermela…»…
          …si chiese con pacatezza e con sguardo molto dolce, sereno…(fine-canzone)

          …ma ecco che ormai Caterina e Benedetta erano già pronte con guanti e visore…
          …mancava ancora Juliet, e mancava Nigel…
          …la prima era ancora impegnata con l’allestimento «Allora…dobbiamo scegliere l’anno! Dunque…qui è un po’ complicato, ragazzi! Perché noi possiamo scegliere l’anno in cui fingere di immergerci, ed anche il luogo!»…Benedetta domandò «Pure il giorno?!»…e Juliet «UHMM!!! SI’, PURE IL GIORNO: ma senti come deve sempre importunare una persona che sta lavorando ed elaborando, la saputella!!»…e sempre Benedetta «Non è che è importunare: io ho il diritto di essere informata! Eh!»…e Juliet «QUI I DIRITTI LI DETERMINO IO, siamo intesi?!...
          …Mattia…!»…
          …si rivolse al ragazzino che era rimasto con la mano sospesa vicino alla tastiera…
          …tremava…
          …era come se…fosse spinto…spinto a scrivere qualcosa, e Juliet lo invitò «Tu hai mai sentito parlare…che so, di qualche anno medievale particolarmente interessante?! O magari…di qualche posto, chi lo sa! Così il computer ce lo fa vedere e noi ci facciamo una passeggiata! Tanto è tutto finto, a noi non succederà niente anche se ci piazzerai nel mezzo di una battaglia all’ultimo sangue!! Ci sono due funzioni: potremmo scegliere la funzione “attiva”, in cui si segue la trama del gioco o si organizzano battaglie a squadre, ma di quella non so neanche mezzo comando: vi avverto, sono una capra! O sennò potremmo scegliere la versione “esplorativa”, in cui noi saremmo ugualmente tutti addobbati con roba pertinente al tempo e al luogo…!»…Caterina intervenne «Eh, vorrei dire! Sennò sai che cosa kitsch!»…e Juliet «UHMMM, sta zitta!!!»…e  poi riprese «Ecco e insomma, stavo dicendo! Il nostro look compiacerebbe Caterina, però noi saremmo immuni e invisibili, e potremmo toccare e/o interagire con lo scenario soltanto di nostra scelta! E’ una cosa studiata per far prendere confidenza con l’ambientazione del gioco alle capre come me, per cui!»…e Caterina «Ah, beh! Pure i programmatori pensano a lei!»…«Sì…! Lo fanno perché sono importante!»…«EHHH!»…fecero le altre due ma Juliet parlò sopra «Io direi…che siccome noi siamo sempre al contrario in ogni cosa sarebbe banale fare la parte “attiva”! Mettiamo quella “esplorativa”, piuttosto! E andiamo un po’ in giro a curiosare e a fare danni, è un po’ come se uscissimo a fare un giro al centro soltanto che una volta tanto il nostro sarebbe uno scenario tutto da scoprire!»…e Benedetta «Eheh! E rubiamo pure nei negozi medievali!»…sicché Juliet chiese «Cosa ne dici, Mattia…?»…
          …il ragazzino tacque, e la sua mano fu sempre più vicina alla tastiera: Juliet chiese «Sei d’accordo con noi? Hai in mente un particolare anno o luogo…?...»…Caterina «Ma mettine uno a caso!!!»…e Juliet «Sì, dove magari sono bruciati tutti i negozi dopo una battaglia ed io cosa sgraffigno, scusate?! Dai, Mattia io credo voglia scrivere qualcosa…»…
         …Nigel allungò la mano verso i pulsanti numerici come spinto da un’enigmatica energia…
         …compose, lentamente…
         …1…2…1…5…
         …e Juliet ripeté come un po’ colpita «…milleduecentoquindici…»…
         …
         …il ragazzino compose a stento la parola…ge…n…e si volse a chiedere «D-Due…? “N”…”gennaio”…»…e Juliet «…uhm? Sì, sì…! “Gennaio”, due “n”…!»…
         …gen…na…io
         …
         …e poi il dito tremò ancor più che per le parole precedenti…
         …quando fu tempo di tracciare il nome del luogo…
         …G…l…
         …e…
         …nh…il dito scivolò, lui si volse e Juliet intuì «Cosa c’è…? Hai scritto male, vuoi cancellare…?...così…!»…
         …e lo aiutò…
         …e lui tornò a comporre quella parola…Gle…nha…
         …v…e…
         …
         …
         …n…
         …
         …prima dell’ultima “n” esitò molto…ma l’aveva scritta…e Juliet ripeté «Questo posto…! Si chiama…
         …
         …”Glenhaven”…!»…e lui non ebbe il coraggio di volgersi verso di lei, sentire dalle labbra di Juliet il nome di quel luogo fu come un brivido dietro la schiena…
         …fu lei ad avvicinarsi…indossando al contempo quegli eleganti ed aderenti occhiali scuri che facevano da visore, e dicendo «D’accordo, Mattia…! Conosceremo questo luogo…! Se tu l’hai scelto…assieme a questo tempo significa che…
          …dev’essere sicuramente molto…
          …molto interessante…! Sicuramente merita appieno il nostro viaggio…
          …
          …mettiti il visore…»…
          …
          …Juliet diede l’invio…
          …e la mano del ragazzino tremò…ma riuscì ad imitare i movimenti di lei nell’adagiarlo sugli occhi…
          …«Hai regolato l’ora?»…gli chiese Juliet…e lui annuì lentamente…mentre lei notava «E’ notte…!»…
          …Caterina e Benedetta si avvicinarono, e Juliet «Ragazze, è ancora più suggestivo! Vediamo un po’ questo luogo in cui ha scelto di portarci Mattia…!»…
          …
          …l’equipaggiamento fu indossato…
          …e…
          …Nigel doveva percepire una forte luce bianca di fronte ai suoi occhi alterati dalla tecnologia, spiazzante ed abbagliante, che lo costrinse a stringere la mano sulla spalliera della sedia proprio come la mattina lo faceva con la sua cartellina…
          
          …il videogioco si avviò…

          …e quando la luce accecante fu dissolta…

          …egli distinse a malapena la sagoma della sua mano, istintivamente posta di fronte ai suoi occhi per pararsi dal bagliore…la distinse a malapena poiché era ancora più nera della notte che lo circondava…
          …e tutto attorno era cambiato, e la camera di Juliet era scomparsa…era scomparso il suo profumo e la sua eco di rumori, ora tutto era sospeso ed ovattato, nonostante mano a mano i suoni sembravano farsi sempre più naturali, più avanzanti, a poco a poco più veri, propri di un’altra realtà però che in un secondo non era più quella di prima e lui sentì il corpo avvolto da uno strano intorpidimento, attorno a lui c’erano gli alberi scuri di una foresta da cui filtrava la luce della luna…
          …egli non guardò i suoi abiti…
          …ma li sentì, li riconobbe su di sé, riconobbe subito una sensazione unica e specifica che non aveva il coraggio di autenticare anche con i suoi occhi assorti…
          …conosceva la sensazione data dall’indossare quegli abiti, propri di un tempo…
          …
          …ma era invece nuova la sensazione di sentire dei passi lievi, e solenni dietro di sé antecedere in pochi secondi la percezione di un’altra mano, gentile, nella propria…
          …una mano femminile…
          …la mano…
          …di una dolce…garbata giovane dell’epoca…
          …dell’epoca…?...
          …
          …dell’epoca per i suoi abiti, e lei di quelli parlò «…ho scelto questi vestiti con molta cura tra quelli forniti dal computer. Pensavo che…
          …
          …che…
          …oh, ma…
          …! Mattia, stai benissimo…
          …! Lo sai…? Sembri un vero…ragazzo medievale, con questi abiti.»…
          …e lui si volse a guardare Juliet, che gli era vicina, ed il suo tono dopo quel passaggio era diventato lieve e profondo, così come il suo sguardo…
          …
          …un po’ mutato…ma solo lievemente, poiché era lei, non era mutato tanto quanto i suoi abiti…
          …ora completamente diversi, ed i suoi capelli…raccolti, sembrava una vera dama…
          …lui non riuscì a dire niente, guardandola così…
          …
          …lei lo guardava intensamente negli occhi…
          …
          …degli altri passi si fecero sempre più vicini «Rega’…!...
          …
          …dico: questa sarebbe da scattare e vedere poi le facce dei compagni di scuola. O crepano rosicati dall’invidia oppure ti sfottono fino a che avranno fiato nei loro polmoni.»…Benedetta…
          …«…
          …sta stretto. Riesce a stare pure stretto, questo coso…!!»…Caterina…
          …anche il loro abito era cambiato…ma non il loro tono «…oh! RAGAZZE…!!»…esclamò Juliet compiaciuta nel vederle, e Benedetta fece «Uh, Juliet! Carina, guarda il merlettino, là, del suo abito, è proprio caruccio!»…e Caterina «Dove l’hai preso? Ma li dava tra quelli predisposti oppure ci potevi fare tu tutte le modifiche che…ti giravano?»…e Juliet «Ecco…fammi ricordare! Dunque, quando entri…hai presente? C’è un’opzione: “editor degli abiti”…”editor abbigliamento”, una cosa del genere…!»…e da lì si mise a fornire altre spiegazioni alle amiche…
         …
         …mentre Nigel avanzava…oltre le foglie riusciva a vedere un qualcosa di grande, una struttura, una costruzione la cui presenza filtrava attraverso il rosso delle luci delle torce…
         …camminò…in quella strana percezione corporea…
         …
         …fino a quando fu più vicino, non vi furono più ostacoli ad impedire ai suoi occhi di vedere…uno stendardo bianco e blu squarciato con violenza, pendere da quel castello…
         …
         …il suo cuore fu vittima di un colpo, uno “Stroke” per l’appunto che significa “colpo”, e poi cadde vittima dell’artificialità mista a realtà di percezioni che dava quello stato…ma solo per pochi istanti perché poi qualcosa sembrò farlo precipitare di colpo in una percezione reale, ma reale, ma reale! E tutt’un tratto fu come essere lì e vedere…DAVVERO ciò che stava vedendo, e…!!...
        …e sentire davvero ciò che sentiva, cioè voci di uomini, grida…
        …cavalli al galoppo, perché c’erano!!! Erano lì ma…
        …
        …l’unica cosa che li rendeva come strani, indefiniti, e sfumati erano quelle strane, piccole, magiche lucine che avvolgevano i loro corpi, come…una nebbiolina, che non di certo impediva di distinguerli ma…
        …
        …era strana, come se ogni persona eccetto loro quattro appena arrivati avesse attorno a sé delle lucciole, delle lucciole magiche…che li facevano più inconcreti…
        …
        …ma poi quell’eco di violenza si fece più forte…
        …!!!...
        …lui si avvicinava, pensando di essere al sicuro, ma…
        …!!!...
        …una freccia, una freccia vera gli arrivò contro!!! Lo centrò in pieno ma…!!!...
        …gli passò attraverso magicamente!!! Sì, aprì un varco di luce fulmineo nel suo corpo ma poi si richiuse!! E lui stava bene, non aveva provato alcun dolore, e la freccia uccise un altro uomo…!!!...
          …un uomo…che si trovava più in là di lui…
          …Nigel lo vide cadere…!!!...
          …si portò lui però le mani al petto, là dove lui era rimasto illeso e là dove era stato trafitto quell’altro uomo…!!!...
          …sentì il suo cuore battere forte…
          …strinse gli occhi come per vedere meglio, per convincersi che quell’imponente castello con lo stendardo squarciato gli fosse davvero davanti, e…
          …!!! Prima che le emozioni avessero potuto legarsi, dietro di sé udì la voce di Juliet «Mattia.»…
          …lui si volse, quasi automaticamente…
          …e lei, molto seria, tranquilla, seguita dalle sue amiche, gli prese la mano «Tutto quello che vedi non è reale…»…gli disse…
          …e per fare la prova, Juliet avanzò «Guarda: possiamo metterci qui, al centro della battaglia, e…!»…
          …Nigel vide un uomo a cavallo avanzare diretto ed impetuoso contro la ragazza: scattò per andarle incontro, come per salvarla ma…!!...
          …fu troppo tardi, però non ebbe importanza…
          …poiché anche Juliet risultò lì presente come un fantasma, e quell’uomo le passò attraverso, per poi seguitare la sua cavalcata e sbaragliare il portone…
          …Nigel non poteva credere ai suoi occhi, e questi erano sconvolti…
          …mentre Caterina e Benedetta avanzarono anche queste tranquille, quest’ultima disse «Funzione “esplorativa”: quale altrimenti il suo significato?»…e l’altra «”Invisibili ed immuni”…»…ripeté, ed aggiunse «Della serie: non ci fate niente, beccatevi questa! Anzi…! Non ve la beccate nemmeno perché ci vedeste, al limite! Potreste rosicare di non colpirci e invece manco ci vedete, per cui…!»…e Benedetta «Ahahah! Seguitate a vivere tranquilli! E ad ammazzare tranquilli, soprattutto…!»…
          …«Dai, Mattia, vieni qui anche tu!»…lo chiamò Juliet…
          …a lui tremavano le gambe…
          …ed avrebbe dovuto raggiungerla, lì, proprio sul ponte di ingresso del castello…
          …
          …«Dai…! Che non c’è niente di cui aver paura, ci vedi…!»…sorrideva la ragazza, e descriveva «Se fosse vero Caterina a questo punto sarebbe un colabrodo, con tutte le frecce che si è beccata in una manciata di secondi!»…Caterina precisò «E Benedetta sarebbe bruciata…! Le hanno tirato quintali di torce in testa, a vederla sembra che si sta a fa’ la doccia!»…e Benedetta «E Juliet sarebbe una schiacciatina, vorrei precisare! Visto quel cafone che gli è venuto incontro col cavallo!»…poi Juliet «E invece siamo tutte e tre qui! Su, coraggio Mattia…!»…
          …il ragazzino avanzò…e ad ogni passo tremante si fermava, guardava…
          …e prendeva coscienza, mentre le sagome delle ragazze su quello sfondo di fuoco e di guerra sfumavano, delineate in modo atipico da quei vestiti medievali…
          …Nigel arrivò…
          …e nella sua mente compose il pensiero “Questa…
          …
          …è la notte che segue…
          …
          …al giorno della nostra sconfitta. Della mia sconfitta…
          …
          …”…ancora imbrigliato tra realtà ed artificialità…
          …per metà quel posto finto ed estraneo, per metà era vero e familiare…
          …l’entrata…
          …l’entrata di quel castello non c’era più, al suo posto un buco…e gli invasori facevano breccia trionfanti…
          …
          …Nigel di nuovo coprì i suoi occhi con la mano…per poi scostarla lentamente, mentre Juliet sorrideva «Ohhh, dai, non dobbiamo farci trascinare dall’intensità dello scenario! E’ medioevo, si sa! Sono avvenute molte guerre, e scene di violenza di questo tipo. Ma se ci coinvolgiamo troppo…finiremo per rovinare la nostra merenda! Uhmuhmuh!»…«Giusto, Juliet, sono d’accordo.»…rispose Benedetta, e Juliet «Ricordate quanto ci siamo detti: siamo qui per esplorare e combinare guai! Tanto questa gente non esiste, e non è mai esistita! E’ stata solo ricreata ad arte da un computer: per uno scenario perfettamente reale dovremmo attendere che giunga qualcuno dal medioevo e diventi programmatore, non pensi lo stesso, Mattia?!»…
          ...Nigel avanzò verso quell’entrata sbaragliata…
          …a metà strada però si chinò…per toccare a terra, e sentire il freddo della pietra…
          …allungare la mano al lato…per sentire il bordo di quel ponte…
          …ma poi…
          …ma poi da dietro uno dei cavalieri che fece ingresso gridò qualcosa in inglese, e con profonda aggressività «BURN IN THE HELL, “SIR” NIGEL MURROW!!!»…e cioè “brucia all’Inferno”…
          …e come era accaduto a Juliet, gli passò attraverso…
          …passò attraverso Nigel col suo corpo ed il suo cavallo…
          …e attraverso il suo cuore con le parole…
          …«…cosa ha detto?»…chiese Caterina, e Benedetta «Uhm…non ho capito, ha nominato qualcuno! Avrà detto “vaffanculo”!»…ma Juliet, però, aveva notato uno strano comportamento da parte del ragazzino ora immobile, pietrificato, sconvolto…
         …si avvicinò a lui…
         …e gli parlò con seria premura «Mattia…»…carezzandogli la mano, ma lui era come se non si accorgesse della sua presenza. Lei seguitava a parlare «Lo capisco, la prima volta che ci si accosta alla realtà virtuale è così, anche a me ha fatto impressione, mi sono molto spaventata. Mio padre ha dovuto tranquillizzarmi…
        …
        …ma poi ti assicuro che ci si abitua. Ed è anche interessante, se ci pensi. Ora…
        …potrei dirti di smettere tutto, però…
        …
        …io credo che sia meglio continuare. Prendere familiarità con tutto questo, o ci rimarrà un ricordo brutto, ed irrisolto, non è giusto. Proseguiamo, coscienti di ciò che ci circonda…
        …
        …esploriamo, facciamo finta di essere fantasmi. Se non te la senti di scherzare su queste battaglie allora…immagineremo di essere spiriti spediti nel passato. E usufruiremo di questo viaggio per…per riflettere, su quanto è avvenuto prima di noi. Però andiamo avanti, non scappiamo, e non lasciarmi la mano. Coraggio…
        …entriamo, ed esploriamo il castello.»…
        …”Casa”…lui pensò…mentre lei lo guidava per mano, e quel buco di entrata si avvicinava sempre più…
        …
        …Caterina e Benedetta, gestendo con classe e distinzione i loro pomposi abiti, li seguirono…e Juliet gli ricordava carezzandogli la mano «Non devi aver paura, andiamo tutti assieme...
        …proprio come ad Hycolle…»…e lui ripeteva “Casa…
        …
        …!!!”…
        …
        …orde di guerrieri passavano attraverso di loro…
        …ma quando lui toccò il legno che restava del portone squarciato, riconobbe quella sensazione nelle sue mani…e poté guardarsi attorno, e vedere…
        …seppur nel pieno della devastazione…
        …la fastosità di quella sala d’ingresso…
        …le torce brucianti la illuminarono, e allora non vi furono più dubbi “…casa…!!!”…(canzone: Alanis Morissette - Not as we) https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
        
          …da quel momento i suoi passi non ebbero più bisogno di essere guidati…
          …Juliet nello stupore lo vide andare avanti, camminare da solo, lentamente…
          …spinto da cosa, chissà…
          …
          …non più aveva bisogno di una mano, sapeva la strada…
          …
          …e seppur potesse sembrare sensazionale…
          …
          …era bastato entrare, per lui…e già non si accorgeva più degli uomini, delle armi, e delle frecce che gli attraversavano il corpo, era diventato tutto così naturale, non sobbalzava più…
          …
          …ed i suoi occhi verdi, si smarrivano tra quella che sussurrava «Casa…»…
          …
          …vedendola bruciare…
          …
          …vedendovi infierire con crudeltà, sentendo maledire tra le voci attorno “Damn vulture…!!!”…”maledetto avvoltoio”, e di nuovo “Hell is your place, we hope you’ll like it!!!”…e cioè “l’Inferno è il tuo posto, e speriamo tu possa apprezzare tutto ciò!!”
          …«…
          …
          …home…»…si sovrapponeva il suo sussurro, in una lingua e nell’altra «…casa…»…
          …
          …e lui sapeva quale scala imboccare, provando pena per la scala stessa e dal suo sguardo filtrava…
          …una pena profonda…
          …per una…casa…
          …
          …per dei luoghi…di cui sembrava conoscere anche la ringhiera…e la toccava come se non stesse bruciando, mentre in realtà ardeva, ma lui non si accorgeva più…
          …
          …saliva…
          …e Juliet si guardò fulmineamente e sconvolta con le sue amiche, e…sorreggendosi alla meglio i loro abiti, gli andarono dietro…
          …
          …più in alto squarciavano quegli stendardi bianchi e blu col simbolo e li lanciavano nel fuoco…
          …
          …lui provò ad allungare, gentilmente, le sue mani tra le fiamme per sfiorarli…ma queste li consumarono prima…e a lui non rimase niente…se non brandelli…
          …
          …e passo dopo passo, i suoi occhi si velavano di solenni lacrime…
          …inesorabile…resa…commozione…
          …e si guardava attorno…
          …e tutto, di nuovo crollava e si corrompeva, come la pensione di Hycolle ma stavolta era diverso…
          …lui era come se fosse morto…
          …e infatti qualcuno gridava…”Nigel Murrow, enjoy your DEATH!!!”…
          …e cioè “goditi la tua morte”…
          …
          …tante stanze…
          …tende…ma ora bruciavano…
          …
           …dovunque egli camminasse, attorno a lui cadevano fiamme…
           …
           …e Juliet lo raggiunse, e gli prese la mano «Mattia…!»…
           …
           …ma lui si appoggiò alla porta…di quella che sembrava essere l’immensa sala da pranzo…
           …
           …e vide che quegli uomini distruggevano tutto…
           …
           …e massacravano crudelmente, degli altri soldati con uno stemma opposto! Che erano rimasti a difendere il castello!...
           …lui guardò sconvolto…si sentì morire, sentì quei colpi tutti per lui e…
           …li vedeva morire…
           …
           …alcuni invocavano “…for my…Lord…”…e cioè “Per il mio…Signore”…«Parlano di Dio?»…chiese Caterina, ma Benedetta «No! No ignorante…! Che Dio, parlano del signore del castello…!»…«Eh, scusa!! Io che ne so!»…e Benedetta, ironica «Perché non studi…!»…«Sì, e te?!»…
           …ma Nigel non le sentiva, e non poteva guardare quegli uomini morire, abbassava violentemente lo sguardo sofferente e si inginocchiava a terra…«Mattia…!!...»…Juliet cercava di sorreggerlo…
           …con gli occhi…ora anche lei travolti dallo sconcerto…abbagliati da tutto…
           …da quello scenario di distruzione che anche lei guardava, per cercarvi ciò che faceva soffrire così tanto lui, che lo faceva piegare per conoscerlo, per capirlo, e per affrontare tutto questo…
           …Benedetta anche chiese «Mattia…cos’hai?»…e Caterina «Mattia…»…e ancora Benedetta, seria e secca «Mattia: diccelo. Diccelo, cos’è…?!»…
           …ma lui non poteva dire nulla…
           …solo guardare con quegli occhi…tristi e sconfitti…
           …quella scena così già impressa nel suo cuore, da cui gli abiti medievali non lo riparavano…(fine-canzone)

           …

           …ma nel frattempo, Bill parlava con sua madre, e pensava «Mattia…
           …spero che si stia divertendo a casa di Juliet.»…
           …e Barbara, con tenerezza «Matty…!...
           …certo che un minuto che si allontana da qui e già si sente la sua mancanza…!»…«…è così delicato, discreto…
           …mi fa tanta compagnia, sai? Con i suoi passetti impercettibili…
           …
           …col suo silenzio…
           …
           …e con quegli accenni timidi, delicati. A volte…
           …uhmuhm, un po’ esagerati nel rispetto e nell’obbedienza…! Hai visto prima? Ci prometteva…giurava che non sarebbe tornato tardi.»…«Poverino…! Chissà come l’hanno trattato, cosa gli hanno fatto quando trasgrediva lì dove stava prima, semmai è mai arrivato a farlo o gli hanno fatto mancare del tutto il coraggio…!»…e Bill pensò…
           …e disse, indignato «…bastardi…
           …
           …!!...
           …lo hanno reso la persona più…
           …sottomessa del mondo, hanno schiacciato la sua volontà e la sua identità!! E come regalo per tutto questo, gli hanno lasciato quella…!!»…ma Barbara «Shhh!!!...
           …shhh, Billy, lo so, lo so ma c’è zia che sembra che non sente e invece sente, certe volte, io c’ho paura.»…«No…sì, hai ragione.»…«…
           …la penso tale e quale a te. Quelli sono dei cani, io penso davvero che si meriterebbero qualsiasi cosa, anche la peggiore per aver fatto una cosa simile ad un come Matty.»…«…
           …nessuno si merita questo. Infierire sugli indifesi…
           …
           …! Non so se potrò mai perdonare quelle persone…chiunque esse siano.»…
           …«…altroché…»…fece Barbara, piano…
           …e poi alzò gli occhi, vedendo suo figlio turbato…e gli chiese «…a cosa stai pensando…?»…e lui «…
           …
           …
           …ahhh!!!...»…ebbe un gesto di profonda stizza…ma poi affermò «…mi costa ammetterlo. Ma c’è un altro…innocente…
           …e non lo dico con ironia. Sono serio. C’è un altro innocente che ha subito la sfortuna di Mattia…
           …
           …forse si potrebbe dire che se l’è andata a cercare ma che importa, alla fine! E poi non è così, non se l’è andata a cercare! Anche lui…
           …
           …è stato vittima di eventi. E di altre persone.»…
           …Barbara guardò suo figlio negli occhi…e mormorò «…io…io credo di sapere di chi parli.»…e Bill specificò «…di Federico…!!...
           …»…
           …Barbara sospirò…
           …e Bill la guardò con occhi sofferenti «Mamma, io…! Io non ho avuto il coraggio di affrontarlo, sono stato un vigliacco e forse in parte mi merito ciò che mi è successo!»…«Non dire sciocchezze, Billy. Lo sai. Era…
           …
           …è stato per Mattia, l’abbiamo fatto, tutti d’accordo. Prima portarlo via da casa sua, e poi nascondergli che lo tenevamo con noi. E’ stato per la sua tranquillità, e l’abbiamo deciso tutti d’accordo…!»…«Sì, ma io ero suo amico!...
          …io…
          …
          …io sono suo amico. Se ancora posso definirmi tale, io…
          …
          …io voglio bene a Federico. Ed io credo che non è colpa sua se è diventato così. Anche lui non ha mai ricevuto affetto, i suoi genitori sono tutto meno che comunicativi. Sono due…ambiziosi, presuntuosi che gli hanno riservato solo freddezza! E lui è cresciuto da solo…insensibile…anche di fronte a vite innocenti, come quella di Mattia.»…«…sì…
          …questo forse è vero, tu sei buono a riconoscerlo…»…«Non sono buono, non ho avuto il coraggio! Quando me lo sono trovato davanti…!»…«Sì ma che c’entra tu l’avevi chiamato per parlarci! Poi però…!...
          …
          …non è colpa tua, Billy.»…ripeteva, ma il ragazzo non era meno turbato, e Barbara ricordò «Avevamo saputo da pochi…minuti, che Mattia era malato!!»…«…quel che è peggio…
          …
          …è che se Federico non è stato accorto…e dubito che lo sia stato, conoscendolo…
          …
          …capisci?!...
          …
          …si è preso l’aids anche lui!!»…«E se fosse stato proprio Federico ad attaccarla al povero Matty?»…«No, questo è impossibile! Federico ha avuto con lui il primo rapporto!»…«…tu ne sei proprio sicuro, Billy? No perché io di Federico proprio non mi fido per niente…!»…«Sì, sì! Io lo conosco…!...
          …
          …Federico non è mica il diavolo in persona…
          …
          …è un poveraccio. Un ragazzo solo. Abbandonato. E il fratello non sta messo meglio! Solo che…
          …
          …grazie a Dio per lui lui ancora malato non credo che sia!...
          …
          …Federico voleva bene a Mattia…
          …
          …chissà se a suo modo…»…ma Barbara lo interruppe «No. No, Billy però questo no. Eh! Perché dai, a tutto c’è un limite, te…te non me puoi di’ così! “A suo modo” che?! A te te pare un modo de qualche genere andacce a letto quando lo vedi così più piccolo di te qual è, pulcino, ma dai!! Su!...
          …su questo Federico non ha avuto né cuore né anima. Ha…reso il suo cuore di ghiaccio, di ghiaccio gelido ed ha fatto del male.»…
          …«Povero Federico…»…però ripeteva Bill, e sembrava provare pena «…io voglio parlargli. Io voglio comunque riprovare a parlargli…!!...»…
          …«…
          …non sarà facile, Billy…»…«Non importa, io ci voglio provare lo stesso!!...
          …
          …abbiamo…
          …
          …tutti bisogno d’aiuto, tutti bisogno di un po’ d’affetto, mamma…!»…disse, scosso e commosso e Barbara subito sentì di ammettere «Sì…sì hai ragione, tesorino…»…e lui la abbracciò «…lo dicevo anche a Tiffany, oggi, l’ho incontrata…
          …non ne posso più di rancori, basta sotterfugi! Basta…
          …! Abbiamo già pagato abbastanza, ora…
          …! Chi ha sofferto di più merita di avere un po’ di conforto…!»…e lei lo strinse «Amore, amore di mamma…!! Ma quello che sta soffrendo più di tutti qui sei tu…!!»…«No…! Non è corretto, non sono io: ci sono persone che stanno molto peggio di me. Io sono malato, forse?! No…! Non sono malato…! E sono amato…!...
          …sono amato…
          …
          …c’è chi sta proprio nella situazione contraria!!»…

          …e infatti…
          …Federico era solo nella sua stanza ora buia, a serrande abbassate, e lui aveva la testa piegata di fronte al monitor…
          …tremava…
          …e stringeva forte la mano elettronica…
          …come fosse l’unica mano che gli restasse da stringere…
          …e nel suo tremore emotivo ripeteva il nome «…Mattia…
          …
          …!!!...
          …
          …Mattia, mi hai abbandonato, perché...?!...
          …
          …perché…?!?!...»…si chiedeva…con voce strozzata, senza fiato…
          …
          …qualcuno bussava alla sua porta, era la voce di Emilio «Fediiino!!»…ma lui gridò «VATTENE, NON VOGLIO SENTIRE NESSUNO!!!» con rabbia inaudita…ed Emilio contraccambiò «SE SEI NERVOSO TU SAPESSI IO QUANTO LO SONO!!»…ma la sua era la consueta, egocentrica ironia…
          …e dando un calcio alla porta, si allontanò…
          …
          …mentre Federico ripeteva indignato «…m-mi hai lasciato, te ne sei voluto andare…
          …
          …!!...ora io non ti trovo, ma per riprenderti diventerò grande, ma talmente grande, ma talmente grande che poi…
          …!!...
          …sarai tu…
          …!!...
          …a non poter…
          …
          …NON TROVARE…
          …
          …!! Me…
          …!!...
          …nel mondo ci sarà spazio solo per noi due, Mattia…
          …!!»…
          …e stringeva nella penombra quella mano elettronica, versando lacrime dal suo capo chino…

          …

          …mentre Sabrina era distesa sul suo letto…
          …e ripeteva sempre senza enfasi, ma quasi con naturalezza «Io sono malata…
          …! E non sono amata…
          …! Vedi? Lory manco mi risponde al cellulare, Luchino non lo sentirò più e a lui non gliene frega niente, è innamorato della compagna! Io sono sola, la mia vita è finita…! Se non ci fossero…!»…bau, bau! Stellina abbaiò, e lei «Se non ci fossero Stellina, Billy, Barby, e Matty io mi dovrei solo che suicidare, la mia vita sarebbe finita! Malata…
          …
          …e non amata da nessuno…!»…

          …

          …e intanto, mentre Luca era stecchito a terra in salotto a riprendere fiato mentre Sofia e Viviana se la ridevano con le loro pistole fumanti ed una casa completamente demolita ed in frantumi…
          …Fabrizia si premurava di controllare che nessuno ci fosse a sindacare le sue azioni, tornò nello studio e compose, sempre con la solita dose di isteria…
          …un numero al telefono…
          …«P-P-Pronto, polizia?!?! Poliziaaa?!...
          …
          …p-p-prontooo?! POLIZIAAA!!!...MAMMA!!! CHE CAZZO DI NUMERO MI HAI DATO!!»…«EH, QUELLO DELLA POLIZIA, FABRY!!!»…«AH! Ahhh-ah, pronto, polizia?! Ah, OHHH, e sono due ore che chiamo, un serial killer poteva avermi già trucidata, nel frattempo!!...
          …eh!...
          …sì, sì è una cosa urgente, non creda! Sì…!...
          …sì…!...
          …sì sì, no! Non in atto in questo preciso momento, no! Latente, ho nelle mie mani del materiale criminologico molto sospetto, ho bisogno di consegnarvelo prima che qualcuno mi metta a tacere, sono…sono una bomba ad orologeria con una scheda inserita nel computer che potrebbe costarmi la vita, sì!!...
          …sì…!...
          …sì, sì e si renda conto, io, io ho due figlie a cui badare, mica niente! Bambine indifese…!...
          …sì, fragili e dolci come angioletti, non posso correre rischi, sì! SI’! SIII’, ma mi faccia parlare!!!...
          …sono una povera madre di famiglia…
          …! La tipica sfigata che in un film viene coinvolta in un giro mortale senza entrarci niente e senza avere responsabilità! Una povera vittima, nel mirino di uno, no…! Di DUE criminali…! Sì! Due pericolosi criminali…!»…
          …
          …affermava…riavvolgendo sul computer quel filmato di Luca e Sabrina alla camera mortuaria…uscendo poi da questo, ed evidenziando col cursore i tre file “morte1”, “morte2”, e “morte3”…
          …«Sì, sì, capite il dramma?! Qualcuno mi ha messo una scheda nella borsa e poi è scappato, per sviare i sospetti e riversare tutto su di me!! Ma io ho una famiglia a cui pensare!!!...
         …sì…!...s-sì!...sì, e…!...e che cazzo, e CHE CAZZO, MAMMA!!! COME MI HAI DETTO CHE DEVO SALVARLI QUESTI CAAAZZO, DI CAAAZZO, DI COSI?!!!» esclamò pistando selvaggiamente su quel computer perché non riusciva a salvare i file…«Eh li devi mettere su cd, Fabry!!! Oh per diavolo ma non urlare in questo modo, altrimenti quel delinquente del tuo compagno potrebbe scoprirti e ucciderti!!»…«Non mi uccide, non mi uccide!!...
         …lo mando io in galera prima! Eh!!! Allora, polizia, mi avete sentita?!...
         …mi presenterò con un cd…!!...
         …
         …un cd!!!...
         …UN CD!!! OH CAZZO MA ULTIMAMENTE ALLA POLIZIA E’ DIFFICILE PURE SPIEGARE COS’E’ UN CD!! UN CD, QUELLO TONDO, QUELLO CIRCOLARE, PER COMPUTER no…!...
         …no io non faccio uso di psicofarmaci, no! Parlo così perché sono…
         …MOLTO…! MA MOLTO sconvolta…!...
         …
         …!! Perché?! Perché oltre ad essere una povera madre di famiglia con due figlie a carico nel mirino della mafia, ho scoperto che il colpevole a capo di tutto è…!...
        …
        …è! E’ sì…! E’…è lui, è mio mari-è il mio compagno, veramente! Sì! Come ha fatto a indovinare…?!...
        …eh…!...
        …eh, lo credo, gli uomini sono sempre tutti porci! E’ d’accordo anche lei con me, non è vero?! Lei è donna, per caso? Benvenuta nel club: copricorna, quest’anno! Vanno di moda alla grande, gliele consiglio come regalo di Natale, auto-regalo visto che chi ce li fa, di questi tempi! Li porta un collega del mio uomo, l’unico ad aver beccato una che non era cogliona come noi!...
        …sì! Sì, buonasera!»…e mise giù il telefono, con aria eloquentemente soddisfatta «UHM…!!!»…«FABRY!! FABRY, MA CHI VERRA’ AD AIUTARMI IN BAGNO SE LO METTONO DENTRO, A QUEL DELINQUENTE?!»…«La badante!!»…«NO! NO, IO NON VOGLIO NESSUNA BADANTE!!! SONO…SPORCHE, CRIMINALI, TRUFFATRICI!!»…
       …ma di certo era l’ultimo problema di Fabrizia…la quale mormorò «Allora…quella Sabrina aveva un futuro come tale: peccato che si godrà il carcere anche lei!»…

       …

       …(canzone: Alanis Morissette - Not as we) https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
          …ma intanto Nigel era giunto, condotto dai suoi passi sospesi e tristi, presso l’entrata di una stanza da letto…
          …«La stanza del signore…»…disse Benedetta…anche lei molto colpita…
          …e Caterina «La cappellina del castello…! No, sto scherzando, ho capito che non è Dio ma il feudatario!»…«Meno male, cominciavo a preoccuparmi…!»…diceva l’amica…
          …e infatti, quella era la stanza degna di un signore…
          …ma quel letto fu perforato dalle spade, e quei soldati dicevano “You will never sleep here no more!!! Yours ’ll be a bed of fire, vulture!!!”…e cioè “non dormirai mai più qui! Il tuo letto sarà un letto di fuoco, avvoltoio!”…
          …
          …ed il povero ragazzino non poté che camminare, mentre Juliet gli teneva la mano…
          …sfiorare quelle lenzuola squarciate, e piegarsi in ginocchio di fronte al letto, col capo piegato in segno di triste rispetto…
         …poi tutto attorno a lui, come il resto del palazzo, prese fuoco…
         …e lui versò lacrime silenziose, stringendo le lenzuola prima che divenissero brandelli…
         …mentre Juliet aveva il cuore in gola…e quasi non più fiato…e gli chiese «Mattia…
         …
         …Mattia ti prego, dimmi perché…
         …
         …dimmi cosa c’entri tu in tutto questo, perché…?...
         …
         …perché tutto questo sembra esser parte…del tuo passato…? Della tua…vita? Dimmelo…
         …
         …come? Quale magia…?»…e gli carezzò il volto…
         …lui la guardava, ed era così triste, il suo viso era segnato da lacrime…
         …si alzò, però…
         …Caterina e Benedetta restarono sulla porta…
         …e Juliet e Nigel si diressero lentamente sul balcone…
         …sotto dal quale pendeva, nella notte, lo stendardo squarciato ed ora infiammato…
         …
         …Nigel contemplò sentendosi sperduto quello scenario di distruzione, confondersi con le stelle del cielo blu…
         …e Juliet gli carezzava il viso…orientandolo lentamente verso di sé…
         …e mormorando «…ho udito…
         …quegli uomini nominare…
         …
         …qualcuno…
         …
         …”Nigel”…loro lo chiamano. “Sir…
         …Nigel…
         …Murrow”, sì. E lo chiamano con quella parola…
         …”vulture”…
         …”avvoltoio”…
         …
         …che un giorno Emilio usò contro di te.»…
         …
         …lui la fissava con sguardo di vittima, e sentiva la morte nel cuore…scuoteva il capo ma lei cercava i suoi occhi ed il suo volto, per accarezzarlo…
         …anche Juliet scosse lentamente il capo…«…
         …tu…
         …non sembri di questo mondo, Mattia…
          …non…
          …non sembri…del nostro tempo…»…
          …e lui sfuggì al suo sguardo…
          …
          …lei ebbe il coraggio di sussurrare «…non lo sei?...
          …!»…nell’intensità di un istante «Questi uomini parlano…
          …
          …di te…? Sei…
          …tu, Sir…
          …Nigel…
          …Murrow…?...
          …questa è la tua casa…?»…chiese Juliet tra le lacrime…e di lui, le lacrime lo tradivano, nonostante scuotesse la testa per paura di perdere l’affetto che aveva, lei si avvicinava a lui…
          …fino a che i suoi occhi non poterono più dire di no…
          …e Juliet sentì dentro un sussulto «…tu…
          …
          …!!...
          …”Mattia”…
          …
          …”Sir…Nigel…Murrow”…
          …
          …tu vieni dal medioevo, a cavallo di una magia…»…e la ragazza in abiti medievali chiuse gli occhi…
          …«No…»…faceva lui con tono supplichevole, ma lei «Shhh…
          …
          …lasciamelo ripetere. “Sir…Nigel…Murrow”…
          …signore di Glenhaven…
          …
          …lasciamelo ripetere, sai perché…? Sai perché te lo chiedo…?...
          …
          …perché sento questo essere l’unico nome…
          …che ho amato di più…
          …
          …di “Mattia Torrealba”…»…
          …
          …lui le si avvicinò, poiché ne aveva bisogno…
          …e su quel balcone del passato, sotto un cielo stellato e sulla cima di un castello in fiamme, si baciarono…
          …si diedero il loro primo bacio, poiché si amavano, così stretti, così vicini l’uno all’altra, alle loro reciproche vite…
          …(fine-canzone)

          Dopo quanto era accaduto nella dimensione virtuale del videogame, Caterina e Benedetta erano rimaste al computer di Juliet ad intrattenersi con qualcosa di ben più elementare, e soprattutto assai meno esigente in fatto di presenza di spirito, sicché a tale attività si potevano accompagnare chiacchiere e considerazioni su quanto visto e sentito «…da quanto è che stanno di là?»…chiese Benedetta, e Caterina «…sarà un’ora, circa! Guardare per credere: qui abbiamo fatto il record! E quando mai ce la fai se non ti danno tutto ‘sto tempo…!»…
          …al che Benedetta sospirò e disse «…io continuo a chiedermi cosa sia capitato a Mattia, poco fa: non l’ho mai visto così…! Juliet ti ha accennato qualcosa…?»…e Caterina, con gli occhi fissi al display ma con la mente non lì altrettanto, rispose «…no: unicamente che “dopo mi avrebbe accennato”.»…«Solo questo?»…«Sì, non so se però potrà farlo, a dirla tutta…
          …qualsiasi cosa sia accaduta, ha l’aria di una faccenda molto personale…»…«Ne staranno parlando adesso, insieme…»…«…certo, sicuramente: altrimenti…beh, non credo che ci avrebbero lasciate solo per farci fare il record!» scherzò…
         …e Benedetta chiese «Sarà qualcosa che ha a che fare col passato di Mattia…? Potrebbe mai essere…?!»…ma Caterina alzò le spalle «…non lo so. Però si stenta a capire quale collegamento possa esserci tra un videogioco medievale con un castello assediato come scenario, e un qualsiasi strazio o dramma che si può aver vissuto all’interno di un giro di prostituzione…!»…

          …Juliet e Nigel erano seduti, molto vicini, nel salotto…
          …lui era pallido…e sembrava ancora molto provato, ed anche lei gli era vicina…persino nel pallore, ma il suo era solo di profonda emozione, un’emozione che non muoveva l’istinto a tirarsi indietro, bensì ad andare avanti, come avevano fatto poco prima procedendo nel castello…
          …e a poco a poco, lei forse trasmetteva questo istinto anche a lui…attraverso le sue carezze, mentre gli chiedeva «Cosa…
          …ricordi di quando sei giunto qui? Nella tua memoria c’è la magia che hai varcato…?»…
          …lo sguardo di Nigel era però perso e sofferente, stremato da mille emozioni…
          …scosse il capo, lentamente…
          …accennò un gesto...incerto, incomprensibile…
          …indicò la terra accennando «…a flower…»…tanto che Juliet non capì «Come…?»…
          …ma i suoi cenni lasciarono intendere che purtroppo…non ricordava e non poteva spiegarsi…
          …e lei gli prese di nuovo la mano «E quella che abbiamo appena visto…
          …! Era la tua casa, la tua…vera casa…!»…
          …ancora negli occhi di lui si rifletté pena infinita per quanto aveva visto, scoperto…
          …e Juliet «…tu…conoscevi quelle persone…
          …
          …avevi…
          …avevi vissuto in quei luoghi…
          …
          …tu…
          …
          …hai visto distruggere…
          …
          …luoghi a te cari…
          …»…e lui era tremante, come se avesse l’istinto di scappare ignorando dove, lacerarsi assieme al desiderio di restare, cercare, e trovare protezione lì ma tutto sembrava inconciliabile, impossibile…
          …non però a Juliet, che nonostante emozioni e scoperte non perdeva lucidità e determinazione «Sai dirmi perché tutto questo accadeva…? Hai mai udito…
          …per caso, anche una voce che sembrava fantasia, riguardo a qualcosa…
          …in grado di ricondurci là…? Per poter fare qualcosa per il tuo mondo…? E la tua gente…
          …?»…lei proponeva…
          …ma lui, che ora di nuovo come tutti attorno vestiva abiti moderni, poteva solo stringere le mani disperato, impotente…
           …mentre Juliet assemblava tutti i pezzi del puzzle «…Reflexia…
           …
           …lei, lei e Norwena cercavano un fuggiasco dal passato: ora capisco perché sono andate da te…
           …
          …! Non solo Erminia aveva attraversato quei cancelli temporali…»…
          …e lui sembrava sempre meno controllare quell’agitazione…come se qualcosa lo accusasse, come se qualcosa gli ricordasse suoi doveri e sue mancanze, qualcosa di impetuoso, e ora lo faceva sentire tirato e conteso fra una realtà e l’altra!...
          …ma a contrasto con questo, la ragazza che gli era davanti carezzava il suo volto…e gli parlava dolcemente «Non devi aver paura, Nigel…
          …»…e lui si volse appena…ma era colpito, colpito di udire per la prima volta che lo chiamava col suo nome «Non devi aver paura, you…
          …sh…shouldn’t be afraid. Si dice così, vero?...
          …»…chiese lei, lui non rispose ma era un tacito sì…e lei ancora «…non devi aver paura…
          …ci siamo noi, qui…
          …
          …ci siamo noi, e ti aiuteremo…
          …
          …vedrai che tutto si risolverà…»…e lui, che improvvisamente sentiva riaffiorare molto del suo inglese «But I…!»…disse ciò che significa “ma io…!”…
          …ma poi era incerto, insicuro, timoroso e non riusciva a formulare altre parole…
          …
          …in quel momento passò Saverio, un po’ stupito «Ah…ragazzi. Siete qui. Ma…come mai non state tutti assieme…?»…
           …Nigel alzò gli occhi su di lui guardandolo con profondo timore…ma Juliet fu lucida «No, papà, è che…»…ma Saverio già si era accorto di espressioni…e lacrime…e chiese «…va tutto bene…?»…«Sì, papà, tutto a posto, non devi preoccuparti. Stavamo parlando…di ricordi, solo di questo. Di…dispiaceri del passato. Ce li stavamo confidando, e ci siamo commossi un po’. Io…
           …ho parlato a Mattia di mamma, lui mi ha parlato…
           …della sua famiglia, e di molte cose che gli sono successe. Ma non ti preoccupare, ora che l’abbiamo fatto ci sentiamo meglio…»…
           …Saverio seguitò a scrutarli…colpito dalla loro immagine…
           …però poi disse «…certo. Certo…»…e si accinse ad allontanarsi, rivolgendo loro in ultimo un sorriso «…però magari cercate di non intristirvi. Dai, oggi doveva essere un’occasione divertente.»…e la figlia «Ma…è stato meglio così, davvero papà, puoi credermi.»…al che lui annuì in cenno di ok e si allontanò…
           …
           …e quando lo fece, Nigel prese le mani della ragazza e fece «I…!!»…e cioè “io!”…ma non riusciva a completare…
           …
           …«…non devi temere…
           …
           …nessuno…sarà contro di te, qui. Ti vogliamo tutti bene…»…
           …parole che lottavano contro il profondo tremore di lui…
           …Juliet accennò con un’altra carezza «La…la tua famiglia, la famiglia che hai qui…! Quando…
           …quando anche loro sapranno da dove provieni realmente…»…ma lui esclamò «No!!...»…
           …e sembrava terrorizzato…
           …lei lo guardò negli occhi «…perché no…?...
           …
           …loro…ci aiuteranno! Io lo so! Non ci volterebbero mai lei spalle! Né…tua zia Barbara, né tua…mamma Sabrina, né Billy! E Pierpaola! E…e Lory! Lory ed Erminia quando lo sapranno! Loro…loro: hai visto, quando Erminia ha confessato di aver viaggiato attraverso i portali temporali, nessuno di loro, nessuno di noi l’ha accusata! Anzi! Abbiamo promesso di aiutarla!»…
          …e lui annuiva…consapevole di questo…
          …ma nonostante ciò sembrava che quella paura non decrescesse…e gli stringesse ancora il cuore…
          …«Nigel…»…ripeté lei piena d’affetto, e lui la guardò…
          …lei gli disse ancora «Parliamone a loro. Ci comprenderanno…»…ma lui, in tono di supplica, accennò «No…»…
           …lei tacque, cercando di capire…
           …lui ancora «No…non…»…e le sue espressioni sembravano come dire…”non…subito, non così…presto, non così precipitosamente”…e fece un gesto con la mano come per chiedere, o forse implorare di aspettare ancora un po’…perché aveva tanta paura…
           …«Cosa c’è…? Perché hai tutto questo timore…?...
           …
           …pensi che loro ti giudicherebbero…?...
           …
           …no…
           …ti amano…
           …
           …ti amano, devi credermi. Anche Erminia…
           …
           …hai visto? Sua figlia...sua figlia stessa, così come tutti noi, non sapeva…! Eppure non ha voltato le spalle a sua madre, ora le è vicina…
           …! La sta aiutando…a cercare il figlio che ha perso!»…ma lui diceva «I…Io…I…
           …!...
           …io…! D-D…diverso! N-Not the same…!!...
           …
           …i-I…!!»…e lei sussurrò «…
           …perché dici che è diverso…?»…
           …lui ancora, guardando più in là con occhi sofferenti «…it is…
           …it is not the same…»…
           …Juliet tacque…guardandolo, per lunghi istanti…
           …e poi sembrò capire «…hai paura…
           …
           …che qualcuno ti chieda di tornare…
           …
           …là da dove sei venuto…?»…
           …
           …lui si volse di scatto, e la fissò! I suoi occhi erano pieni di lacrime…tradivano una risposta profondamente affermativa a quella domanda…
           …Juliet lo strinse…pensando “…anch’io…!!...
           …anch’io ho paura al pensiero che tu possa, che tu debba tornare là!! Non voglio…!! Non voglio, amore mio…!!...
           …
           …Reflexia vuole questo, lei e sua madre Norwena hanno agito finora inseguendo questo scopo, io non voglio che tu torni là…!!...
           …io voglio che la tua gente si salvi, però non voglio perderti…!!...
           …non voglio perderti…!!...
           …
           …perderti…
           …?”…
           …e quel pensiero le fece giungere qualcosa alla mente «Nigel, ma...
          …!!...
          …questo significa…
          …
          …che quella storia…
          …
          …la storia…»...ed abbassò il suo tono di voce, nel pronunciarlo con sguardo attonito «…del giro di prostituzione…
          …
          …questo vuol dire che quella storia…
          …
          …è falsa…
          …
          …non ha niente di vero…! O aspetta…! Aspetta, Nigel…!»…chiese lei, a lui che la guardava impossibilitato a comprendere «Nigel, ascoltami…
          …!...
          …cerca di ricordare, se puoi…!...
          …
          …da quanto tempo sei arrivato qui?...!...
          …eh? Da quanto tempo sei arrivato? Pochi mesi? Oppure di più?»…e lui era agitato e smarrito, ma lei cercava di comprendere «C-Cerca di ricordare! Da quanto tempo…! Quando…
          …quando Bill ti ha trovato, lui e gli altri, quando mio padre ha permesso la tua adozione eri arrivato qui da molto?!»…
          …e lui nervosamente scosse la testa…e lei chiese «Da poco?! Eri appena arrivato…?!»…
          …lui cercò a stento di frenare quell’impeto di emozioni…
          …ed accennò un debole sì…
          …che per lei fu un sospiro di sollievo «Eri appena arrivato…
          …meno male…
          …questo vuol dire…
          …
          …questo vuol dire che quella storia e falsa, e che tu…!...
          …e quindi, tu…!!»…si fermò in tempo, ricordando che lui non sapeva, e pensò “La malattia…!!...
          …se lui proviene dal medioevo…!!...
          …come può essere malato di aids…?!...
          …
          …dev’esserci un errore!!...
          …dev’esserci un errore, dobbiamo scoprirlo!”…«Mattia! No…! Nigel!!»…stava per chiedergli qualcosa, ma lui la precedette «Will you…
          …!! Not tell them…?»…e cioè “non lo dirai a loro…?”…
          …e la sua era una supplica…lei ripeté «Nigel…»…«Don’t tell them…!! Please…
          …!!»…chiese con un filo di voce…
          …e lei, di fronte a quella richiesta da parte di lui che amava…non poté che rivolgergli l’ennesima carezza…e dirgli «…ma certo…
          …ma certo, se vuoi questo…
          …io non dirò…
          …io non dirò niente…»…lui la guardò disperatamente grato «…th…
          …th…
          …grazie…»…e lei lo strinse ancora a sé «Oh…
          …
          …Nigel…»…
          …mentre lui chiedeva in un sussurro «…will…you…
          …never leave me…? Right…?»…nel pianto, chiedeva “tu non mi lascerai…vero?”…
          …e lei «…cosa…?...
          …s-scusa, non ho capito…?»…
          …lui non ripeté…la guardò soltanto…
          …e a lei bastò per capire «…se non ti lascerò…? Ma certo che non ti lascerò…
          …!...
          …io non ti lascerò perché ti amo…!...
          …
          …io e te…
          …
          …non ci lasceremo mai…!...»…
          …
          …e a Nigel sembrava un sogno, una grazia impossibile l’udire quelle parole a seguito di quegli istanti…
          …
          …ma lei in ultimo disse «Però…
          …
          …però…io non dirò loro nulla…
          …
          …ma…tu…
          …pensa davvero se non vuoi dirglielo. In fondo…
          …perché, io penso che se lo meritino.»…
          …Nigel la guardava…e sapeva che aveva ragione…«Loro ti vogliono tanto bene…
          …
          …e sono certa che desidererebbero amarti…per quello che realmente sei.»…
          …lui abbassò lo sguardo…in un misto di consapevolezze, fra cui quella che lei diceva una cosa con risvolti veri…«Te lo dico…
          …Nigel…
          …perché io sono più contenta…
          …ora…
          …
          …che so della tua casa. Che so da dove vieni…
          …che so chi sei realmente. Una persona meravigliosa…»…e lo strinse a sé (canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment) https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
          …lui non poteva credere a quanto udiva, ma non poteva resistere e non abbracciarla, e non farsi abbracciare…
          …lei ripeteva ancora il suo nome «Nigel…»…e lo stringeva più forte, come per capire che chi si era accostato alla sua vita senza che lei mai vi avesse posto pensiero, era proprio…
          …proprio quella persona…
          …quella “persona meravigliosa” che lei aveva appena incontrato, conosciuto in un certo senso per la prima volta…
          …e lui era nel mezzo tra l’intensità inevitabile di quell’abbraccio e…l’assurdità di quello che sentiva essere un sogno e non capiva che genere di sogno fosse…
          …tutto aveva l’aria di un incubo pazzesco…
          …ma quell’abbraccio era così bello…
          …nella mente di lei ritornava quanto aveva detto e sentiva “una persona meravigliosa”…
          …e tornava anche nell’animo di lui…
          …lo preoccupava, e gli faceva sobbalzare il cuore a mille, sopra ogni vetta di felicità…
          …per poi spaventarlo di nuovo e sembrargli assurdo, per poi farlo sentire di nuovo forte ed invulnerabile senza una spiegazione, e tutto era così…
          …impotente, sul filo tra mille venti a scuoterlo, di nuovo, come molte volte da quando tutto era iniziato…
          …sempre più…(fine-canzone)

          …più tardi, la sua famiglia tornò a prenderlo «Ehi, Mattia!»…disse Bill quando lui montò in macchina, seguito da Sabrina «Matty…!»…e Barbara «Allora, amore? Che ci racconti…che avete mangiato di buono per merenda a casa di Juliet, vi siete ingozzati di quelle “schifezze” così chiamate da mondo e società che piacciono da morire a zia Barbara? Che ci hai conservato qualcosa, ti sei ricordato di tua zia e ci hai qualcosa nel taschino?»…scherzò, con Sabrina che faceva eco «Dai, Ba’! Che ingrassi…!»…e la sorella «Ehehe! E lo so, ma non ne posso fare a meno!»…
          …più serio, Bill chiedeva «Allora…? E’ stato un bel pomeriggio…?»…
          …ma il ragazzino era assorto, troppo per ascoltare il fiume di domande…
          …piuttosto volse il capo…e da oltre il finestrino dell’auto guardò quel palazzo…e vide Juliet, affacciata al balcone…
          …a salutarlo…
          …! Fu un sussulto per il suo cuore…(canzone: Mario Nunziante - Adesso)…
          …
          …lei sorrideva, mentre era già quasi sera…
          
          “perché io sono più contenta…
          …ora…
          …
          …che so della tua casa. Che so da dove vieni…
          …che so chi sei realmente. Una persona meravigliosa…”

          …ritornavano nella mente del giovane giunto dal medioevo…

          …”una persona meravigliosa”…

          …soprattutto quelle ultime parole…
          …che lo rendevano pensieroso, e assorto…mentre Bill gli diceva affettuosamente «E ora? Che facciamo sempre noi quando è quest’ora e stiamo in questa macchina?»…e Sabrina esclamava «TORNIAMO A CASAAAA!!! BUUU, CHE NOIA!!»…e Barbara «Come che noia? Che bello!»…e Sabrina «Bah, dipende dai punti di vista!»…mentre Nigel si ripeteva «…
            …casa…»…
            …tante case, in quegli istanti nelle anime…
            …la casa del presente…
            …la casa del passato…
            …la casa di Juliet, la quale quando vide partire l’auto sospirò…
            …respirò profondamente, e guardò i primi spicchi di luna nel cielo…
            …«…Nigel…
            …
            …dal medioevo…»…
            …e rivedeva quel bacio…che si erano regalati in quel mondo irreale o più reale di quello vero…
            …sospesi sul tempo, sul balcone di quel castello fra figure semi-luccicanti…
            …dopodiché la ragazzina tornò dentro con questo nuovo sogno nel cuore…e le sue amiche la aspettavano, non erano ancora andate via: Benedetta chiese «Juliet: allora, cosa vi siete detti con Mattia?»…
            …la ragazza sussultò un po’, ricordando quanto promesso, e disse «…uhm! E…ecco ragazze, Mattia veramente…!»…
            …e Caterina, seria ed inesorabile «Viene dal medioevo.»…
            …Juliet ebbe un sobbalzo, spalancò gli occhi…
            …e Benedetta «E magari è il signore. Non Dio certamente…ma semplicemente quello del castello, noi non abbiamo grosse pretese.»…
            …«…come fate a saperlo…
            …?»…le due si guardarono, e Juliet chiese «A-Avete ascoltato?!»…ma Caterina rivelò «…no…
            …ci siamo arrivate da sole. Non siamo sciocche, e siamo tue amiche. Vostre amiche.»…e Benedetta subito «Ecco, vostre amiche: volevo appunto correggere!»…e Caterina terminò «E tu ce l’hai confermato in questo momento.»…
            …ma Juliet non riusciva a credere «…r-ragazze…voi…»…ma Caterina le sorrise «Niente paura…!»…e anche Benedetta «Ci voleva giusto quel pizzico di magia in più! Tra furti, scuola e brutti voti…!»…
            …al che Juliet rivolse loro sguardo tanto grato…era tanto toccata da quelle parole…però corse incontro loro e si raccomandò «Però ragazze però ragazze non ditelo a nessuno, non ditelo a nessuno vi prego!!! Dobbiamo mantenere il segreto!!»…Caterina scherzò «Che cosa ci dai in cambio?»…ma Juliet prese sul serio «T-Tutto quello che volete!!»…e Benedetta «Ok, ok d’accordo…! Caterina…! Tu che ne pensi di negoziare su pc e armamentario virtuale?»…ma Juliet ringhio «UHMMM!!!»…simulando finta rabbia…
            …e poi tutte risero, e si strinsero in un abbraccio complice…

            …mentre c’erano chissà quali canzoni alla radio, Sabrina chiedeva «Ba’!! Te la ricordi, questa?!»…e Barbara «Sabri’, non lo so! Te quando te ne esci co ‘ste canzoni so’ sempre quelle che uno non ha mai sentito, ‘n…nun so’ com’è sta cosa!»…e l’altra «Ma dai, scusa! Questa come fai a non conoscerla, è famosissima!»…e Barbara «Bo’, sarà!! E’ noiosa, dai, tutti…sbattimenti troppo rock!»…e Sabrina «E appunto, è cazzuta!»…
            …ma Nigel pensava…
            …”una persona meravigliosa, lei ha detto di me…
            …
            …lo ha detto di me pur sapendo del mio passato!! Pur sapendo…
            …
            …che vengo…
            …da…
            …
            …”…e il pensiero sfumò non completando l’ultima parola “…CHISSA’!! Chissà come tutto questo…!!...
            …eppure sono tante ancora le cose che non sanno!! Che non…
            …!!...
            …che non sa…!!”…
            …
            …e nella sua mente, si mischiavano i ricordi di quelle scene di odio distruzione, terribili…
            …e di quel bacio, meraviglioso…
            …ed il ragazzino si prendeva la testa tra le mani “Dov’è…mai…?!?!...
            …il punto d’incontro…?!?!”…e Bill gli chiedeva «Ehi, Mattia cos’hai? Ti senti male…?»…
            …e Nigel lo guardava con quegli occhi ingenui e un po’ timorosi…
            …e si ripeteva dentro…”Mattia…
            …”…e Bill chiedeva ancora «…Mattia?»…e lui “Mattia…
            …
            …!! Io per loro…
            …!! Sono…
            …apparso…
             …Mattia…
             …
             …!!...”…ed anche Sabrina chiamava «MATTIIIA!»…e Barbara «Matty, piccolo, che ti fa male l’auto? Eh, ti ha fatto male qualcosa che hai mangiato per merenda, forse?»…
            …e lui “…
            …io devo rimanere Mattia…!!...
            …io…i-io ho paura di cosa accadrà se loro sapranno il mio vero nome, ma…!!...”…e ricordò ancora il bacio “Ma anche per lei ero apparso come Mattia…!! Però…!!”…
             …”una persona meravigliosa”…
             …riascoltava dalla voce di Juliet, e ancora più era confuso “Oh cielo, quante cose!!! Come farò a raccapezzarmi, sarà…!!...
              …sarà tutto un…
              …un…!!...
              …disastro…
              …”…e Bill gli diceva «Stai calmo, fai dei lunghi respiri! Ora ti passa…!»…
              …ma lui sapeva che non sarebbe passata “…non voglio tornare là!!!...”…esclamava dentro di sé pensando a Juliet e ad altri volti, e ancora “Ma anche qui come farò, non è il mio posto, non è il mio tempo!!!”…
             …e provava a fare quei lunghi respiri…
             …
             …mentre Juliet estraeva quel cd di “Stroke” dal computer…
             …e sospirava d’amore, riponendolo nella scatola raffigurante il medioevo...(fine-canzone)

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Capitolo 16
*** Lontananza ***


14capitoloColp
                                                                          …passò del tempo…


             Federico rientrava bruscamente nella sua stanza, era scuro in volto, e non riuscì a trattenere un impeto di rabbia che gli fece scagliare la sua borsa a terra. Non aveva chiuso la porta alle sue spalle, e da quella entrò Emilio con una sorta di ringhio di sottofondo, le mani in tasca ed un’espressione non molto più sollevata del fratello, sicché fu irritato dal particolare «Fedino, questo cacchio di calendario è indietro come il tuo cervello!!! Focalizzi che siamo a novembre?!?!»…al che il maggiore si volse di scatto «E che…!!!...diavolo vuoi che me ne importi che siamo a novembre!!! Sì, focalizzo, ci arrivavo se non altro perché fuori, la sera, comincia a fare un…cazzo di freddo!! Sì! Su per giù ci stavo, ANCHE QUEST’ANNO SIAMO A NOVEMBRE! Ma si può sapere perché pensare anche ai calendari?! C’è la cameriera per questo, e ci sei tu da quel che vedo!! Figurati se ho voglia di interessarmi, o di ricordarmi in quale mese dell’anno siamo!!»…dichiarò, più aggressivo che mai, sedendosi pesantemente presso la sua scrivania…
          …ed Emilio si volse verso di lui con aria seria e saccente «…Fedino…! Questa volta no! No, sai…! Questa volta non ci sta che tu…che tu sei depresso, sei incavolato, ti fai negare al telefono e fai di tutto perché questa tua indisposizione ruoti al centro della casa come se fossi l’unico a sentirti in diritto di essere indisposto: no! No I-O!!! IIIIO ho questa volta più diritto DI CHIUNQUE a sentirmi veramente molto, MA PROPRIO MOOOLTO INFASTIDITO quindi…! Uhm! Vedi di non tirare troppo la corda, sai? E più che altro di fare qualcosa per essere no dico giusto un tantino più utile all’economia del mondo! E DEL NOSTRO PIANO…!»…«E…COSA DIAVOLO VUOI CHE FACCIA?!?!»…gridò, ma stavolta senza intimorire più di tanto il fratello che forse, nel caso, avrebbe alzato altrettanto la voce…
          …Federico esclamò «E’ un mese!!! E’ più di un…CAZZO di mese che quella Reflexia non si fa più vedere!!! Che diavolo di fine ha fatto, è andata in vacanza?!»…ed Emilio suggerì «Hai fatto qualche indagine sulle agenzie di viaggi come ti avevo suggeritooo?»…«E non essere stupido!!...»…«Non sono stupido.»…precisò Emilio «Quando uno va in vacanza, si rivolge all’agenzia di viaggi!»…ma Federico precisò «Reflexia…!! NON è andata in vacanza…!! Precisiamo bene…!! REFLEXIA…!!...
          …si nasconde!! Gioca al gatto col topo!! Perché dddiavolo di motivo…non lo so!! Io credevo si fidasse di me!! Io credevo avesse bevuto la storia!»…ed Emilio precisò ironico «Dello “Spirito dell’amooore”! Che suona il violiiino…! Oooohhh…!...
          …ti si sarà marcito con la pioggia quel cazzo di violino! Me l’hai fatto vedere dove vai ad aspettarla, oh mio Dio Fedino è terribile, il soffitto è tutto bucherellato e cola tutta acqua, durante le notti di pioggia! I comuni ragazzini tutti “oooh, Dio che paura!” tremerebbero, non potrebbero dormire in un tugurio del genere! Io sì! Io sì perché…perché sono temprato alla vita dura e tosta, ahhh, altro che se sono temprato questa casa è peggio…è peggio del tugurio di Reflexia! Anzi dell’…ex-tugurio della ex-Reflexia tanto ormai è morta!»…ma Federico ci tenne a puntualizzare «…NON…è morta…e NON è in vacanza…!!...
          …è qui!!»…disse, volgendosi verso il monitor del pc mentre Emilio chiedeva «Quiii??? In sala, è di lààà? E le hai offerto qualcosa?!»…«Pfff…piantala di fare l’idiota, Emilio: è qui!!...è in città…
          …!»…ed Emilio si protese ad osservare «Ed in tutto questo mese non ha fatto altro che dei…
          …furbi, strategici, e molto meditati spostamenti…
          …
          …ma non so perché il radar riesca a vederla ed io invece no…!»…«Ti sei ciecato, Fedino!! Devi chiedere a mamma di comprarti un altro paio di lenti perché le tue ultime sono ciofeghe!»…«Ah!! E tu credi che Reflexia sia tanto piccola e insignificante che servano le lenti per vederla?! No…!...
          …
          …la noti bene, quando vuole farsi notare…
          …
          …o forse…devo pensare che ha intercettato il mio radar e lo sta sviando appositamente?»…ed Emilio applaudì «Brrravo, intelligentone! Non ci avevi pensato?!»…«Le ho pensate tutte!!»…ed Emilio «No!! Evidentemente, se io sono ancora qui: guarda…guarda!! Quello, per terra! Lo vedi?! Quella schifezza, quel lurido escremento, sì lo so che fa schifo guardarlo tu sforzati, lo vedi? Ecco, bravo! E’ il mio zaino! Ti rendi conto che io vado ancora a scuola?! TI RENDI CONTO…che per colpa tua non sono ancora un feudatario riverito che dà ordini e che tutte le dame fanno a gara per sposare?!»…e Federico «Uhmf! Bravo, pensa a te! E a me pensassi mai qualche volta, ragazzino egoista! Te lo potevi fare tu qualcuno di questi inutili veglioni in attesa di Reflexia, non ce la faccio più, il mio sistema nervoso sta saltando!!»…«Non so suonare il violino…!»…«POTEVI IMPARARE!!...
          …
          …se avessi almeno un po’ di riconoscenza verso tuo fratello che gratuitamente ti garantisce il futuro avresti pensato ad attrezzarti per renderti utile!»…
           …ma Emilio precisò «Senti…
           …!! Povero Fedino fiammiferaio solo al freddo nelle notti d’autunno con l’acqua in testa e la serata in bianco! Eh? Uhm…! Senti…io…IO, questo regnante detronizzato che stai vedendo di fronte ai tuoi occhi, IO…!...eh? Ho altro da fare…!...»…
           …e quelle parole indignavano Federico quanto più…ma Emilio seguitava «Ho altro da fare…! Anziché dovermi ora far carico diii…di tutta la responsabilità familiare andiamo Fede un po’ di impegno in più, se tu stai morendo di fatica allora io cosa sto facendo? Peggio di te! Ho problemi, ho questioni da risolvere, ho delle grane che procedono BENE QUANTO LE TUE, questo spero possa renderti l’idea! Anch’io ho i miei affari intoppati e anch’io ho i miei fiaschi alquanto fastidiosi e ormai divenuti QUOTIDIANI, a quanto pare!! Ahhh, vita infame!! Quindi bada, mio caro…! Io non sto peggio di te!!»…«Uhmm, vorrei tanto sapere cosa sono questi…”grandi affari”, “di stratosferica importanza”, e soprattutto, oh caspita! Cosa sono tutti questi “intoppi” di cui parli, mio Dio, qui c’è da preoccuparsi da quel che si sente…!»…
             …l’espressione di Emilio divenne contratta e rabbiosa quanto mai…
             …si volse, dandogli le spalle…
             …e camminando per la stanza, raccontò «Ho un…
             …!!...
             …DANNATISSIMO e alquanto seccante problema con un mio compagno di classeee…
          …!!!...
          …molto scabroso in quanto INESPLICABILE…!!!»…e Federico ironizzò «Ohhh!!! Povero il signorino, vittima del bullismo!!»…al che Emilio si volse di scatto irritato «NON SONO VITTIMA DEL BULLISMO!! GUAI A CHI OSA SOLO…ALZARE UN DITO PER TOCCARMI! IO GLIELO STACCO E…ME LO MANGIO A PRANZO E DOPO AVERLO ROSICCHIATO LO BUTTO AI BARBONI! Così possono assaporarne i resti, poveri soci di povertà, si lamentano sempre perché sono affamati comunque STAVO DICENDO…!!...
           …non si tratta di bullismo…
           …e non si tratta di ME. E’ SUO il problema…se solo si degnasse di rendersene contooo…!!»…
           …e Federico, vagamente incuriosito, per lo più dall’idea di poter schernire il fratello col pretesto di tale vicenda «Uhmmm…che cosa gli è successo?»…
           …ed Emilio ringhiò «…E’ MALATO DI AIDS…
           …!!!»…e Federico spalancò gli occhi, come lo si fa per lo più per uno scoop clamoroso, e domandò «Oh! Veramente?»…ed Emilio, simulando prima disperazione «OHHHH!!! Ma certo che…
           …!!!»…poi perfidia «…NO!! GLIEL’HO FATTO CREDERE IO!! O MEGLIO!! Ho fatto credere gli altri attorno a lui che lo fosse!! Ho supervisionato la produzione di…più certificati io che non l’intera segreteria di uno studio medico!! Solo che quei coglioni che ha in famiglia non gliel’hanno voluto far sapere, NE’ LE SUE AMICIZIE DEL CUORE…!!»…«…uhm…!»…Federico prendeva atto con espressione ironicamente ammirata, ed il fratello «Solo che così non se ne cava nulla, perché lui vive beatamente! Loro soffriranno come cani ma che vuoi che mi importi!! Quello che volevo far soffrire era LUI!! LUI, e ancora viene a scuola, ride e scherza!!»…«Beh!! Se tu fossi un tantino più furbo ti saresti premurato di trovare il modo di farglielo sapere!»…ed Emilio si avvicinò minaccioso alla scrivania del fratello, ponendovi le mani sopra…e Federico scherzò «Oooops, scusa! Ho detto qualcosa che non dovevo?»…«…E’ UN MESE…
           …UN MESE ESATTO CHE GLI FACCIO TROVARE CERTIFICATI DAPPERTUTTO…
           …!!!...
           …NELLO ZAINO…
           …
           …NELL’ASTUCCIO, nella cartellina! Sotto il banco, nell’armadietto! Nel bagno! Gliel’ho persino infilato nel colletto della camicia, qualche giorno fa!»…«E lui non lo ha visto…!»…«Al contrario!!! E’ questo che mi fa andare fuori…da tutte le possibili strutture terrene o celesti volte a concepire il contenimento della rabbia umana!!! Lui li vede!! Li legge!!...E LI BUTTA!!»…«Ah! Ma allora dai, Emilio! Saprà che giochi a questo gioco da chissà quanto tempo!»…«NO!! NON LO SA!! E’ troppo stupido per capirlo…!!...
          …mi guarderebbe con un sorrisetto se lo sapesse, esploderebbe dalla gioia nel vedermi così ridotto e invece no…! No, lui sembra aver paura di me…! Si fa piccolo-piccolo-piccolo quando gli cammino vicino nonostante io mi sforzi ad essere molto gentile, molto cariiino con lui!»…«Pfff, ti starà prendendo in giro!»…«NOOO!!! NON MI STA PRENDENDO IN GIRO-NON MI STA PRENDENDO IN GIRO-NON MI STA PRENDENDO IN GIROOO!!!»…«Ok…! Ma non urlare!»…«URLO QUANTO MI PARE!!»…dichiarò il ragazzino, che saltava, batteva i piedi a terra ed eruttava rabbia da tutti i pori «Gliel’ho scritto a caratteri cubitali H-I-V POSITIVO!!!...
          …cos’altro devo fare, prendere un mandolino e mettermi a cantare la canzone dell’aidiesse?!?!»…
          …e Federico rifilò un risolino «…la verità Emilio è che non sei portato per concepire piani…!»…«OHHH! Senti un po’ chi ha appena parlato!!»…«Ehi! Bada, non accetto che mi parli così!»…«E perché?!»…«Perché…»…e tornando a fissare il monitor, come riprendendo un briciolo di nuova motivazione «...perché io non mi sono ancora arreso con la storia di Reflexia e del portale!»…ed Emilio «…questo mi rincuora: altri mesi ad asciugare il pavimento dall’acqua che riporti da fuori!»…«Ahahahah! Come se fossi tu a farlo!»…«Nnnn…non vuol dire, mi da fastidio, mi indispone! Questa casa…
          …è sporca, non è il luogo adatto a uno come me!»…Federico descrisse, appoggiandosi sulla scrivania «Reflexia…
          …secondo il radar si muove anche di giorno.»…«…non solo la notte, Fede?! Io pensavo amasse quella come tutte le giovinette un po’ libertine…!»…«No! Quella la usa per farsi vedere…! QUANDO VUOLE…! Uhm? Però si sposta anche di giorno, non so come, evidentemente trova il modo per restare nascosta, lo ha sempre fatto!»…
          …Emilio non commentava, ma apprendeva con occhi spalancati…
          …e Federico, manovrando il computer «Il suo iter è per lo più…lo stesso ogni giorno, eccetto qualche variazione ma di scarsa importanza, in realtà non si allontana mai di molto come fece poco più di un mese fa andando fino ad Hycolle. La notte…
          …torna dalle parti del quartiere Olimpico, dove del resto si trova il congegno con cui parlava a sua madre, però…! Come hai potuto ben apprendere non si reca lì, né io riesco a vederla girare da quelle parti, dunque significa che la sua attività notturna è quanto più sedentaria, chiusa o…poco scenografica, non so cosa faccia. Quanto invece…accade di giorno, mi incuriosisce altrettanto se non più. E sai perché?»…«Nooo, Fedino, perchééé?»…
         …«…
         …perché ha una passione per casa del nostro Bill!!»…«Ahhhhf!!!»…Emilio si portò entrambe le mani alla bocca, e Federico «Andiamo! Perché ti sorprendi, è una delle prime cose che abbiamo scoperto!»…«Continua ad andarci?!»…«Sì…! Non…esattamente tutti i giorni ma…quasi tutti!»…«…!! E allora tu che diavolo stai aspettando a piazzarti là con una bella rete per farfalle?!»…«L’ho fatto, ci sono andato…!!»…«Grrr…»…«Non l’ho vista uscire! Te lo assicuro, mi sono appostato lì davanti…quante più volte di quelle puoi immaginare in questi giorni, credimi: me l’ha sempre fatta…! Tutto il contrario di una delle prime volte, in cui l’ho vista spiccare un bel volo scenografico e pieno di stile dalla loro finestra! No: ogni volta negli ultimi tempi restavo come un allocco! Lo spostamento c’era, di fatto: l’entità, no! Invisibile, non riscontrabile, ai suoi movimenti credeva solo il radar!»…«Ahhh, io l’ho detto che quella mano è un ferro vecchio, faresti meglio ad alzargli il dito medio e metterlo come soprammobile per casa, a Natale!»…«Ah! Ahahahahah, ma Emilio, così a mamma verrebbe un colpo!»…«Giiiulp! No, mammina!»…«E poi io non credo sinceramente che menta: ripongo fiducia in questo “ferro vecchio”…!»…e carezzò la mano elettronica, destando la sorpresa di Emilio «Ci credi?!»…«Uhm uhm…»…«Perché l’hai fatta tu…!!»…precisò il fratellino scettico, e Federico «Sì! Infatti ammetto che è così ma io raramente mi sbaglio su queste cose. Reflexia…da qualche parte dovrà pur stare! E…devo partire da casa di Bill per rintracciarla.»…«Ma Fede scusa adesso ti svegli, con questa cosa? Billy si è attaccato al telefono in tutti questi santi giorni potevi almeno degnarti di rispondere!! Di non farti negare, come invece hai fatto costringendo me a dover inventare ogni sorta di scusa persino che ti andavi ad operare al punto-x!»…Federico sorrise ironico «Sì…lo so!»…«Lo so, lo so, lo so un corno! Potevi carpire qualche indizio, anziché ringhiare dal tuo baratro di depressione!»…e l’altro puntualizzò «Cerca di capire…! Mi stava andando ogni cosa male…! Ero molto indignato, e depresso…! La voce di qualcuno sarebbe stata la mazzata finale sui miei nervi, tanto più la voce di uno come Bill…!!...
          …figuriamoci se con Reflexia dispersa avevo voglia di sentire stupide parole di incoraggiamento “ahhh, coraggio Fede è un periodo difficile, ma non bisogna perdere la speranza!”, o parole tanto peggio di amicizia “Ricordati che io sono qui, per qualsiasi problema, so che stai soffrendo e se vuoi puoi farmi una telefonata!”…pfff!!! Ti prego, non sarei sopravvissuto e sarei eruttato come un vulcano! No, per favore, Bill in questi casi è davvero out…!!...
          …però…
          …ora sinceramente tutta questa faccenda comincia ad insospettirmi un po’…»…al che Emilio si allarmò «Ptsss…! Non la starà mica tenendo per se?...Ci avrà copiato l’idea?! Tiene Reflexia nascosta dentro casa perché vuole usare i suoi graziosi e preziosi portaliii?!?!»…e Federico «E telefonerebbe a me?! Ha il dominio del mondo a un tiro di schioppo e si attacca alla cornetta di un formalmente vecchio amico? Nooo, perdonami ma c’è qualcosa di insensato in tutto ciò…!...non trovi?»…
          …ed Emilio rifletté «…può darsi…
          …che la sua priorità maggiore non fosse consolarti. Fede…!»…
          …al che fece lo stesso anche Federico…
          …i due si guardarono…
          …e poi il maggiore dichiarò «Emilio: lo sai che quando ti ci metti, quando provi a sbattere le tue ali dell’anima per elevarti dalla tua stupidità, qualche vago concetto intelligente lo esprimi?...
          …sì…!...
          …Bill era strano qualche volta fa, l’ultima volta che ci siamo visti…
          …mi aveva chiamato per dirmi “qualcosa di importante”, a quanto sembrava. Però poi quando siamo stati faccia a faccia non ha…
          …detto nulla, e avresti dovuto vedere la sua aria sconvolta, ha parlato…”di un familiare malato”, una sciocchezza simile poco credibile, nemmeno mi ricordo più esattamente tanto era mal-allestita! Chissà che…
          …nella sua chiamata di allora, e nella sua attuale ostinazione non ci sia qualcosa che ha che fare con questa storia di Reflexia! Premesso, mi riesce difficile pensarlo: trovo assurdo che voglia dirlo proprio a me se sa dove si trova però chi può saperlo! Magari…non sa dove si trova, però…! Uhm! Boh! Risente di qualche…sgradevole effetto della convivenza con lei pur ignorando di vivere tale, invidiabile, circostanza…!»…
          …e si stirò, con aria soddisfatta, su quella sedia mentre Emilio elaborava con aria torva…
          …ad un certo punto quest’ultimo sbottò «Ecco! Bravo! Hai pronta e scodellata la tua pista nuova e me chi ci pensaaa?! Ehhh!!! Chi mi aiuta a risolvere il MIO, di problema?!»…al che Federico, con aria sarcastica e superiore «Ohhh, dai con questa storia…! Ma si può sapere come si chiama questo sventurato sieropositivo?»…ma Emilio, vagamente irritato, rispose «No…!»…volgendosi di scatto e dando le spalle al fratello, che non capiva «…perché mai…?»…ed Emilio «S-Sono…sono molto geloso di nomi e di dati di coloro su cui…colleziono fallimenti! Non mi chiedere niente, mi imbarazza, mi dà fastidio! Probabilmente lo conoscerai, non me lo chiedere!»…«…lo conoscerò? Perché dici che lo conoscerò?»…«Lo conoscerai! Ti ripeto, non voglio conferire oltre su questo! Chiudo, ti griderò il suo nome quando sarò riuscito a sistemarlo a dovere!...
          …tu intanto pensa a Billy…!»…
          …e Federico con facilità abbandonò l’argomento del problema di suo fratello «…sì…
          …! Sì, sai cosa penso? Che il momento di…
          …accettare…
          …una parola di conforto…
          …e perché no anche un invito da un amico assieme al quale sono cresciuto…
          …! Sia finalmente arrivato!...
          …
          …anche perché, sai? Seguita a tornarmi in mente il tuo sopraluogo lì, fallito in quanto non mi hai riportato Reflexia, ma sei riuscito a trovare un’armatura medievale sotto il letto. Brutta, per carità, sai che non mi è mai piaciuta, non aveva la minima classe, però…!...
          …non riesco a togliermi dalla mente che Reflexia cerca qualcuno proveniente proprio da quel tempo e quella…
          …! Non era di certo un’armatura-giocattolo come tutte le altre, cosa ci faceva a casa di Bill…? Non è della sua misura, e poi…
          …lui non è tipo da travestirsi in questi sciocchi modi! Pfff…
          …
          …
          …Emilio! Sai, tutt’un tratto mi sento solo…! Oggi non c’è neanche Flavia, quella sciocca ha preso il giorno libero perché dice essere un secolo che non glielo concedevamo, e mi ha piantato qui, a marcire di solitudine! Ho bisogno di un amico!! Ho bisogno di qualcuno che mi comprenda…
          …!!»…gemette scherzosamente…
          …ed il fratello si volse a guardarlo con aria altrettanto fulminea...

          …

       
       …«M-Mi ripete il suo nome gentilmente, signorina…?»…chiedevano nel frattempo alla reception di un ospedale…
          …ed una delicata voce femminile rispondeva «E-Ehm, ma gliel’ho detto, gentiluomo…! Il mio nome è…Cornelia…Del Ponte…! Cugina in quar…in…terzo grado…»…«Non…era in secondo, scusi?»…«No…! Ha sentito male, evidentemente…!...
          …
          …no, forse sì, ha sentito bene!»…
          …ammetteva quella sagoma riccetta e sculettante…
        …«Non lo so io sono un disastro con le parentele, però…! Il grado di cuginanza è così importante, poi…? No, dico, non si vede la somiglianza con la mia cara…cara…! Povera Erminia…! Oh…cuginetta adorata, sapere del suo incidente mi ha sconvolta…!...»…
          …si era cercato di assemblare un completino chic…
          …molto attillato, con tanto di cappellino sui riccioli neri…
          …«S-Sì, no…più o meno, lo…lo stile…!»…diceva un po’ interdetto il tipo alla reception, e la ragazza ribadiva «Lo stile…!! E gli abiti, la classe, il colore, insomma…! Il sangue non è acqua, adorato signore: e nemmeno la professione, è acqua…! La nostra è una famiglia…di illustri giornalisti, io…
          …io non appaio in tv…! Ma scrivo, scrivo mi creda, e sono molto…molto famosa…»…
          …«Sì…
          …non ne dubito…»…diceva lui, mentre costei si piegava con fare quanto più seducente sul bancone…
          …l’addetto si asciugava con discrezione qualche goccia di sudore…
          …
        …certo si era cercato, ripeto, di ricreare lo stile nel vestiario ma forse con qualche abbinamento di colore si era andati leggermente fuori dal seminato del buongusto «Insomma…! Io potrei starle qui a raccontare mille altre storie sul prestigio della nostra famiglia, però…
          …io sono molto modesta. E a dire il vero anche molto addolorata…!...sniff…!...
        …ero venuta a cercare mia cugina per ricordarle che esisto non solo per le cene tra parenti ogni dieci anni! Per dirle…che le sono vicina, sniff!...
        …sono…sono così in pena per la sua salute: scusi buon uomo io capisco che forse non potrei farlo così su due piedi ma mi permetto di chiederle DOVE…!!...
          …ehm, ehm…!...
          …d-dove…gentilmente scusi prego…ehm, grazie…dove…
          …è ricoverata la mia povera cugina in quale stanza io qui mi perdo dove la prego, me lo dica, mi permetta di salire qualche gradinetto per salutarla!»...chiese con impeto, prendendo le mani dell’uomo…
          …al quale quasi mancò il respiro…
          …ma poi riprese il suo contegno «Ehm, ehm…!...
          …
       …mi dispiace!»…e l’altra «EEHHH?!?!»…l’uomo comunicò «La signora Del Ponte, e-ehm…sua cugina, è stata dimessa proprio pochi giorni fa!»…
          …al che la ragazza sentì una solenne lugubre campana scampanarle nella testa, e pensò “Nooooo…
          …!!!...
          …può essere così sfigata una cameriera nel suo sudato giorno libero?!”…ma Flavia, poiché era lei, riprese presto la parlantina «E, e…! Mi scusi! Può essere tanto gentile! Insomma…! M-Mia cugina ma dov’è andata, è sparita, si è dileguata cioè o meglio io sono contenta se sta meglio e se è stata dimessa però ora come faccio a comunicarle il mio cordoglio?!»…«C-Cordoglio…? Mi scusi, signorina…
          …ma di quale cordoglio parla, non è morto nessuno…»…«AaaaaaAAAAH! SI’! SI’! CORDOGLIO, COR-…quello che le pareee, insomma ma lei è giornalista?! Lei è giornalist-risponda, lei è giornalista?!»…«…no…»…«Ecco allora come osa parlare, sono forse il suo mestiere, le parole?! No! E allora non polemizzi e risponda!»…«E-Ehm…! Non ricordo, qual era la domanda?»…«GRRR…IL RECAPITO!»…«Ehm, ehm…! Signorina…
          …mi perdoni ma lei conoscerà pure le parole ma non è così esperta sul tono proprio per usarle. Vuole sapere dove trovare sua cugina?»…«MMMM, MI SEMBRA OVVIO!»…«Non urli. Grazie…
         …io non posso risponderle.»…«EH?!?! Perché?!»…la voce di Flavia tradì un lieve gemito mosso dall’agitazione, ed il tipo dichiarò «Noi non abbiamo di questo genere di informazioni.»…
         …allora la ragazza provò di nuovo a piegarsi giusto un tantino di più sul bancone…e fare «…ooohhh…»…al che il tizio si schiarì la voce e disse «S-Se…beh, è possibile che possa aver lasciato il suo indirizzo al medico da cui era in cura, spesso capita così, i pazienti debbono restarvi in contatto.»…«Oh, e…molte grazie, molte grazie, lei si è dimostrato un buon uomo esattamente come l’avevo definita a…
                 …a prima vista…
          …»…il tizio si riaccomodò la cravatta, e Flavia chiese in ultimo «…ptsss…! Un’ultima cosa proprio in confidenza…!»…«S-sì! Prego, dica! Sono a sua disposizione…!»…«…
          …dove posso trovare questo già famigerato medico…?»…
      …«C-Cosa vuole fare con lui?»…«Questi sono fatti miei…»…sussurrò lei, invitandolo «…lei si limiti a rispondere…»…«Nella stanza in fondo al corridoio, a destra.»…«Ptsss…grazie…!»…fiatoso e seducente…
            …e quello restò come un allocco…
        …mentre Flavia raccolse il suo stile nascosto, e contemplata da tutta la hall per i suoi colori misti e alquanto gridanti, attraversò il corridoio con…!!...tanto di immancabile storcersi del tacco “E…ppporco cane, ma possibile?! Perché mamma non me li ha attaccati come si deve?!”…che però cercò di non far passare inosservato camminando ancora più impalata…
          …raggiunse la porticina indicata…bussò…
          …e poi adagiò la delicata manina sulla maniglia…
          …
          …intanto la gente nella hall si scambiava occhiate e si stropicciava gli occhi…
          …probabilmente accecata dall’accostamento di colori…
          …
        …due secondi dopo tutti i presenti sussultarono per uno scossone pazzesco, simile al terremoto!!! Una voce dal fondo «AIUTOOO!!! UN PUPAZZO DI BIANCOMIAO FAMELICOOOOOOOOO!!!»…«AHHHH?!?!»…sconcerto generale della folla…
          …che poi assistette spiazzata alla fuga di questo pupazzetto di gatto bianco saltellante con le molle sotto i piedi (che facevano il tipico rumore da molla ad ogni salto)…il quale sembrava tenere in bocca un foglietto di carta strappato chissà dove…
          …e Flavia gridò stridulamente «SCAPPAAA!!! NON FARTI BECCAREEE!!! L’USCITA E’ A SINISTRAAAAAAAAAAAAA!!! AAAHHHHHHHHH!!! LASCIATEMIIIIIII!!!»…
          …come sarebbe finita?

          …

          …ma di tutto questo caos, di urla, di scartoffie, di fogli strappati e pupazzi famelici…
          …non giungeva neanche un’eco lontana, lì presso la stupenda casa sul mare…
          …ora che il mese di novembre soffiava e smuoveva le onde…
          …ed era suggestivo e pacificante contemplarlo, come faceva Erminia, dal terrazzo, col suo sguardo assorto…
          …non vi era nessuno in spiaggia, e i suoi meravigliosi occhi neri si perdevano ora che erano soli col mare…
          …
          …ma poi lei decise di rientrare…
          ...dentro era molto bello e ben arredato…
          …nella sala giunse anche sua figlia, che le chiese «Com’è, mamma, oggi, il tempo…? E’ freddo…?»…ed Erminia le rivolse un dolce sorriso «…un po’, cara. Ma se ci si copre si sta bene…»…
          …e sedette sul divano…
          …
          …anche Loredana accanto a lei…
          …«…come ti senti oggi…?»…domandò pacatamente Erminia…e la ragazza rispose «…
          …bene!»…
          …cercando di esprimere alla madre che, nonostante qualsiasi cosa, era serena…
          …in effetti sembravano circondate se non altro da molta quiete…
          …«…ne sei sicura…?»…domandò Erminia, carezzandole il capo…e la ragazza «Sì…
          …amo star qui, c’è molta pace…»…
          …ed Erminia la scrutò con pacatezza, domandando «…forse un po’ troppa, Lory…?»…«…
          …
          …no. Io credo che la pace non sia mai “troppa”…
          …
          …e che ce ne sia sempre bisogno. Per fare ordine nelle proprie idee…
          …
          …e ritrovare tanti piccoli pezzi di se stessi che è facile smarrire, nella vita comune…
          …
          …nel caos di ogni giorno…
          …
          …io…
          …
          …non smetterò di cercarli.»…
          …«…
          …cerchi…lui…?»…domandò delicatamente la madre…
          …la ragazza guardò più in là…
          …e rispose «…lui…
          …e me stessa. Tutti noi…
          …
          …forse Dio…
          …
          …forse tutto quello che ha retto…
          …e continua a reggere i nostri fili. A determinare perché siamo qui…
          …
          …e non altrove, magari. A definire…
          …
          …quali sono i nostri posti…
          …
          …e il nostro “posto supremo”…»…
          …Erminia poneva molta attenzione in quelle parole, e le faceva sue…
          …chiedendo «…e quando tu parli di questo…intendi…non è vero, figlia mia…? Forse il nostro…
          …
          …ruolo più grande. Il posto che dovremmo raggiungere…
          …
         …in un certo senso per completare questo che sembra essere un ricamo. E che un giorno avrà un termine, e noi potremo ammirarlo nella sua completezza…
           …»…«…esatto. Esatto, mamma…
           …è proprio così…
           …
           …non voglio…
        …io, dalla mia umile postazione, rubare informazioni a cui non ho il diritto di accedere.»…ed Erminia sorrise «Oh, ma…
           …io non credo che in tutto questo vi sia nulla di proibito. Né di così complesso…
           …
           …da volerci escludere nettamente, perché…?...
           …
           …l’ho chiamato ricamo…
           …
           …è una cosa bella, e semplice. Semplice, e bella…
           …
           …arriveremo alla fine con la dovuta calma però nel frattempo perché non…
           …
          …non tendere un po’ l’orecchio…? Forse, se sapremo da prima anche se solo attraverso una minima traccia, dove dovremo andare…
           …
           …cammineremo incontro a questo luogo più consapevoli.»…
           …
           …ed anche Loredana faceva sue le parole della madre, che sembravano esserle di grande conforto…
           …disse «Sì…
           …
           …è proprio quello che desidero, che cerco di fare. “Tendere l’orecchio”…
           …
           …lo tendo al rumore del mare, la mattina…e poi nel corso della giornata mi accompagna, fino alla sera, in cui mi culla prima che io mi addormenti…
           …
           …e mi parla…»…
           …Erminia allora…dolcemente, lentamente…con molta discrezione…
           …avvicinò una mano a sua figlia…e disse in un sussurro velato di emozione «E…
           …non culla te soltanto…
           …vero…?»…
           …la mano la pose sul ventre…
           …e Loredana la guardò «…no…
           …non me soltanto…»…
           …
           …lo sguardo di Erminia…era di profondo affetto…
           …e anche di pena…
           …disse «Vi pensavo…
           …vi pensavo ormai da alcuni giorni. Lo…percepivo…
           …
           …Loredana…
           …
           …tu devi dirglielo…»…
           …
           …ma sembrava arduo, la ragazza guardò verso l’alto emozionata…
           …e disse «…esistesse un modo per farlo senza provocare un danno…
           …
           …un danno che potrebbe essere irreparabile.»…«…
           …un danno irreparabile sarebbe che lui non lo sapesse…
          …
          …credimi…
          …è già successo…
          …
          …ed ha portato molto dolore…»…
          …
          …«Lo so…
          …
          …lo so. Non credere che lo ignori…
          …
          …o che io voglia arrecare a lui un qualche dolore.»…«…oh…ma questo tu non devi dirlo a me, cara…»…«…
          …ho impiegato questo tempo soltanto per prenderne definitiva consapevolezza…
          …
          …sentivo ciò, ma temevo di illudermi…
          …
          …ora non più…
          …
          …ora so che è vero. Ne ho la certezza. Io…
          …
          …aspetto un bambino. Un…
          …figlio da Bill…»…
          …fu un sussurro, con le onde nel sottofondo…

          …

          …Bill il quale…
         …aveva le sue gatte da pelare! «BILLYYY!!!»…«T-Tiffany!!»…«BILLYYY!!!»…lei lo teneva per il braccio, decisa a non lasciarlo di certo andare, e attorno a loro clacson «EHI! DANNAZIONE, VOLETE SCANSARVI!!»…«SCENE D’AMORE DA QUATTRO SOLDI, ANDATE A FARLE DA UN’ALTRA PARTE!!»…e lui «E-E…scusate! T-Tiffany, Tiffany ti ricordo che siamo piantati nel mezzo della strada!»…«NON MI IMPORTA!!!»…«Ma come non ti importa?!»…«Billy, dai, entra due secondi nel negozio, dai! DAI accetta o rimango qui per sempre!»…«Tiffany…! Provo a spiegartelo per l’ennesima volta, i signori devono passare: sì! Sì d’accordo entro un attimo nel negozio!»…«Nooo! Tu lo dici solo perché così mi calmo, e poi fuggi via!»…«Ma…!»…«Non mi importa di avere bloccato il traffico, tanto a Brume c’è sempre traffico anche senza che lo blocco io!»…«Sssì ma così è peggio…!!»…
            …precisava lui, che faceva grande sforzo su se stesso…
          …si vedeva che tentava di essere gentile, alla vista della notevole ostinazione della ragazza che dopo tutto non richiedeva che la sua compagnia seppur in modo alquanto sopra le righe…«Tiffany, dai: siamo di fronte al tuo negozio  e non vorrei che poi mettessimo in difficoltà i tuoi, qui, li mettiamo in imbarazzo con queste scene di…di…”protesta stradale”, chiamiamola così!»…«Non importa! Non importa Billy non lasciarmi sola io perché tu non mi lasci sola sono disposta a tutto, io, io…posso pagarli affinché non vadano a sparlare di noi! Conosco tanti professori e grazie a loro sono ammanicata col governo del nostro paese, non oseranno fare un fiato contro di me ma se tu mi lasci mi troveranno morta come Marilyn Monroe…!»…«Odddiiio, non c’è bisogno di arrivare a tanto…!!»…«Billy!! Il tuo perdono non è sincero! Mi avevi detto che mi avevi perdonata, e invece le tue azioni ti tradiscono!!»…«Ma non è che il mio perdono non fosse sincero!! E poi…e poi ti ho detto, qui non è questione di “perdono”!!!»... «Billy se tu vuoi andartene vai, io resto qui, ti avviso! Io resto qui fino a quando qualche anima buona non mi investe così passerò all’altro mondo serena! Billy: è una promessa la mia…!»…
           …certo…lui doveva sospirare e fare appello ad ogni suo singolo alito di sopportazione per non rifilarle qualche esclamazione di troppo…

          …e intanto, all’interno del negozio «Ecco. E…
          …quindi le cose sono andate in questo modo che ti ho detto, Rocco…»…raccontava Saverio…con l’espressione ancora velata da dubbi…
          …assorta…
          …e attraversata da rassegnazione, come le sue parole che proseguivano «…io credo di aver fatto…
          …e di stare facendo…
          …
          …l’unica cosa possibile…
          …per essere tutti al sicuro.»…
          …ma il suo sguardo, prima che queste parole fossero terminate, già vagava altrove…
          …
          …Rocco ascoltava attentamente «…
          …sì certo però la cosa che non capisco, Saverio, sinceramente…
          …è…
          …
          …!!...
          …come ha fatto, a sorgerti dentro questo sospetto per la prima volta?!...
          …
          …io mi ricordo, sembrava andare tutto così bene e poi tutt’un tratto, all’improvviso…!!»…
          …e Saverio alzava le spalle…e sminuiva con un gesto stanco e dubbioso «…beh…”tutto bene”…
          …
          …non c’era stato ancora un “tutto”, soltanto…
          …
       …vaghi accenni.»…«No. Questo no.»…Rocco precisò in modo ferreo, tanto che Saverio lo guardò un po’ stupito, ed il parrucchiere continuò «Tu puoi dire tutto quello che vuoi però non che siano stati “vaghi accenni”, Saverio. Voi vi eravate ritrovati, io sono stato testimone, anche se indirettamente. Ho parlato con te, ho assistito alla tua felicità. Era la persona…a cui più tenevi che avevi ritrovato. Cosa ha fatto…CHI ha fatto in modo che da questo tu finissi a sospettare di lei, che considerassi una…una creatura perfida, io, io ancora stento a credere che la stessa persona con la quale condividesti un momento così importante tanto tempo fa ora possa essere collegabile…e che TU soprattutto, la ritenga collegabile con…!...
          …con quanto è successo qua in città: con lo…scompiglio provocato, e col mistero che ruota attorno a quella…a quell’essere!»…«Mah…
           …io voglio…
           …vorrei concedermi il lusso di pensare che tutto questo sia ormai un vago ricordo.»…«…ma può esserlo qui in città ma non per te, fra i tuoi sentimenti…!!»…«…però mi dai ragione: vedi come tutto ha coinciso…?...
           …da quando si sono allontanate non sono più giunte notizie…di Reflexia.»…«Ma sì, ma questo non vuol dire niente…!!...
           …come fa tu ad avere la CERTEZZA…
           …che dipenda esattamente da questo?»…«Mah, tutto alla fine torna…Rocco: le vere analisi su quella che…lei aveva…dichiarato essere una mia paternità; il fatto che…quando ci siamo allontanati, quando siamo stati fuori città, no? Te l’avevo detto…
           …lei ci ha seguiti. Erminia e sua figlia erano lì presenti…e lei è apparsa. E ha provocato tutto…quel disastro. E infine…
           …ora non si hanno più notizie di lei, no? Reflexia sembra essere una minaccia ormai…ormai assegnabile al passato, anche mia figlia, fortunatamente…
          …sembra aver smesso di avere quei terribili incubi che la tormentavano…
          …
      …tutto è troppo…vicino, collimante per essere solo una banale coincidenza.»…«Sì però tu ancora non hai risposto alla mia domanda: COME…COSA, CHI…insomma, chi ti ha messo in testa per la prima volta questo sospetto!»…«Mah…
          …
          …ma io avevo già dei…sospetti, si capiva…
          …! Si capiva che era una cosa che non tornava, era…troppo strana per essere vera!»…«No, per favore…
          …no. Non mi prendere in giro, Saverio.»…«No, ma io non ti prendo in giro…!!»…«Ma allora se non mi prendi in giro prendi in giro te stesso. Perché non è così. Tu non avevi alcun sospetto al riguardo…
          …
          …eri contento…molto contento. Come rare volte lo si è nella vita. E poi tutto ad un tratto…
       …!»…«Te l’ho detto…! Ero stato…messo sull’allarme da quei…molto oscuri sintomi manifestati da mia figlia: questo…
          …questo fatto di sentire continuamente…così vicina, la presenza di quella creatura! Ero…impensierito, mi chiedevo “ma come mai può essere una cosa simile?” ed era diventato un tormento, tanto che…
          …mi sono rivolto alla polizia! Hanno svolto le dovute ricerche e sono giunti a questa conclusione!»…
          …Rocco era molto serio…e la sua espressione non sembrava convinta…
         …mentre Saverio raccontava inoltre «Hanno…fatto delle indagini, riguardo…alla nostra stretta cerchia di persone, le…frequentazioni più vicine…!»…e a Rocco sorse uno strano dubbio «Uhm…! Quello che mi dici però è un tantino strano a pensarci, sai…?»…
          …Saverio reagì con espressione molto ingenua, dilatò lo sguardo…
          …e Rocco affermò «Qui da noi però non sono venuti.»…
         …e Saverio restò senza parole…stava per intervenire ma si bloccò, e Rocco «O forse non ce ne siamo accorti. Ci hanno spiato di nascosto, ma in questo caso…!»…«Sì ma che bisogno avevano di venire da voi…!»…disse l’avvocato, e Rocco «Bah, ma se tu mi dici…! Che hanno svolto delle ricerche tra le persone a voi più vicine permetti mi sembra strano che non siano venuti se non altro a rivolgerci qualche domanda, di routine…! No: sono andati stranamente a pescare proprio Erminia e la figlia che non è che fossero persone che frequentavate da molto tempo, era…da poco che avevate ripreso a…!»…ma Saverio precisò «…eh, ma…!! Proprio a tal proposito…!!»…e Rocco «Sì ma permetti è strano lo stesso.»…
           …ma proprio allora Tiffany si attaccò al campanello, interrompendoli…Rocco disse «E’ aperto, Tiffany!!»…e la ragazza entrò trascinandosi dietro Bill, ed affermando «Papà, lo so…! Però perché dovevo toccare io la porta, guardala…! E’ tutta sporca…!»…
           …e Rocco tagliò corto «Ma se l’abbiamo pulita l’altro giorno.»...«Ciao Rocco…!»…fece Bill, e Rocco fu contento di vederlo «OHHH! GIOVANOTTO!!»…
           …ma il ragazzo ignorava che ci fosse anche Saverio, e quest’ultimo altrettanto, sicché…alzò lo sguardo, meravigliato e colpito…
           …mentre l’espressione di Bill nel guardarlo divenne molto seria…
           …e non si dissero nulla in quei secondi poiché poco dopo «Salve a tutti.»…entrò anche Marilena…
           …«…salve Marilena.»…disse il ragazzo, e lei «…oh! Ciao Bill…ma guarda, che bella sorpresa, non mi aspettavo.»…al che Tiffany «Ah se cerchi l’autrice di questa sorpresa quella sono io, la sottoscritta…! L’ho dovuto trascinare con la forza e ancora sono qui a chiedermi dove dovesse andare di così importante con quella fretta…!»…
           …ma Marilena guardò oltre…e notò anche «Ah, ciao Saverio. Ci sei anche tu. Era un po’ di tempo che non passavi da noi…»…
                …e lui «Sì, sono…
           …ecco insomma sono stati periodi un po’…concitati, ho avuto parecchio da fare.»…«Uhm. Come sta tua figlia?»…chiese la donna, e Saverio «…bene. Uhm, meglio, sembrerebbe…»…«…perché dici “meglio”: era stata male?»…chiedeva lei con molta naturalezza, e Saverio «No…! Bah, le solite cose, piccoli…
          …incidenti di salute…cose che poi si risolvono.»…«Bene, ne sono contenta…»…e Saverio si apprestò a sviare l’argomento «Ero…passato anche perché volevo sapere Rocco come stava, visto che appunto in quest’ultimo periodo…!»…e Rocco «E io gli stavo rispondendo: no, non mi sento…un granché bene negli ultimi tempi.»…Saverio fu stupito «…perché, cos’hai…?»…e Rocco «Mah, saranno forse…i soliti problemi.»…e col dito batté lievemente sul suo cuore, commentando serio «Boh, non ti so dire. Ultimamente…non mi sento per niente in forma. Ogni giorno, sinceramente…
          …
          …mi sembra di faticare più del precedente.»…«…ah...
          …questo mi dispiace…»…fece l’avvocato, con espressione molto gentile…
          …mentre Bill ancora lo fissava, nonostante i richiami di Tiffany «Che cosa guardi Bill, perché guardi là? Che cosa c’è di tanto interessante…?»…
           …ed anche Saverio mosse lo sguardo verso il ragazzo, ma Bill fece «No, è…
          …è l’orologio. Si è fatto tardi, io devo tornare a casa.»…«Eh?! Già a casa, e con tutta la fatica che ho fatto per portarti qua?!»…ma lui, serio «Te l’avevo detto, sarei entrato soltanto un attimo. E quell’attimo è passato, io devo tornare a casa.»…«Ma Billy!!»…al che Saverio, la cui espressione non era ostile anzi quasi dispiaciuta, cercò forse di limitare il suo disagio «No ma…sì adesso anche per me sarebbe ora di andare…»…ma Bill «No non disturbarti, Saverio, io con Rocco ho parlato giusto ieri oggi era solo un saluto: continua pure il tuo dialogo, per me non c’è alcun problema!»…ma prima che se ne andasse, Saverio fece in tempo a chiedergli «Come…state tutti voi, a casa?»…e Bill «Benissimo. Bene come sempre: saluta Juliet. Speriamo di vederla presto, ci fa tanta compagnia in questi giorni.»…«Bene…mi fa piacere…»…disse Saverio con dolcezza, ma il ragazzo non mutò la sua impenetrabile espressione e dichiarò «A presto Rocco, Tiffany. Arrivederci a tutti.»…«Billy quando tornerai?!»…chiedeva la ragazza con voce sofferta…
            …ma poi, delusa, le cadevano le braccia «OhhhhhOOOO! Mamma mia, sembra di dover…!!...
          …trascinare un macigno, neanche fossi il povero ciuchino della situazione! Ah! Qui c’è un errore, io ho tutti 30 e lode, come può essere possibile…?!»…dichiarò, avanzando nel negozio…
          …mentre Saverio diceva al suo amico «…vado anch’io.»...Rocco annuì serio, facendogli cenno che si sarebbero rivisti presto…mentre Marilena si volse «Di già, Saverio…?»…con molta dolcezza…
            …e lui «Sì…
          ...ho molto lavoro.»…sicché la donna disse «…peccato. Spero che una prossima volta tu possa trattenerti un po’ più a lungo…»…
          …«…certamente.»…fece lui con un lieve sorriso, e si allontanò…
          …anche lei si accinse a sciacquare alcuni oggetti da lavoro…
          …ma suo marito Rocco la scrutava attentamente…

          …

             …Bill rientrò a casa, e tirò un sospiro alquanto seccato…
          …sua madre gli venne incontro «Ciao, amore di mamma.»…«Ciao, mamma.»…«Che hai fatto…? C’hai un’espressione…come a mamma quando gli si rompe un tacco o se vogliamo dire anche peggio no a parte gli scherzi che è successo qualcosa?»…chiese lei, come sempre un po’ in apprensione per i suoi cari, e prima lui sbuffò «…fff…niente…!»…ma lei «Sicuro…?»…al che il ragazzo si sfogò «Ok, cominciamo la lista!!...
             …Tiffany!!»…e Barbara, quasi trafelata «Ancora, Billy?»…«Ancora?! Ancoraaa?! ALTROCHE' SE ANCORA!!»…«Ma Billy amore tu non ci devi passare lì davanti al negozio di Rocco no cioè, per carità non per niente ma non quando c’è lei!»…e lui la guardò tra lo sconcerto ed un pizzico di divertimento «…e tu credi mamma che io l’abbia incontrata perché sono passato ingenuamente di fronte al negozio?! No, scherzi!! Era là, al bar delle parti dell’ufficio di quel tizio dove mi hai mandato!!»…«Lààà?! Ma se è dall’altro capo di Brume oddio a proposito scusa Billy non ti ho chiesto com’è andata.»…«Tutto ok.»…«Smack! Scusa tua mamma che ti manda a fare i servizietti per le sue società, grazie.» con bacino annesso…ma lui di certo le sorrise «No, no dai lo sai che lo faccio con piacere lo faccio con piacere ma levamela di torno, ti prego!! Non ne posso più!!»…«Eh, ma…!! Ecco mi stavi a dire ma com’è possibile che ci faceva lì?!?! Che ci era andata a fare, sta dall’altra parte della città…?!»…«Ah! Come se in questo ultimo mese non l’avessi incontrata “CASUALMENTE” anche in posti ben più lontani!! Pensa che l’altro giorno quando sono stato sempre da quel tipo, quell’altro tuo socio…quello che vive in una baracca ai margini della città, quel tipo strano…!»…«Oh Billy, ancora ti ringrazio per esserci stato quello ci può fruttare un sacco di soldi che Dio lo protegga che Dio…gli tenga in piedi quella baracca che non gli faccia cascare in testa neanche un chiodino, piccolo così del suo tetto ti prego perché veramente quell’uomo è la nostra salvezza sì che stavi dicendo scusa amore che ti ho interrotto?»…ed il ragazzo si divertì quasi a raccontare «…che non l’ho trovata pure lì? Sbucata all’improvviso, così, da quei…cespuglietti, dalla campagna selvaggia, è saltata all’improvviso e quel che è peggio è che ha affermato di trovarsi lì perché doveva rinnovare la sua tessera universitaria: PURA CASUALITA’ anche qui!»…e Barbara valutò quasi seriamente l’ipotesi «…eh sì se la sarà voluta fare falsa guarda che quel tipo per rifare falsi di documenti ufficiali è infallibile, eh: una volta mi ha fatto vedere sono spiccicati tali e quali all’originale…!»…e Bill non poté trattenere una risata…
          …si vedeva che quelle stramberie di sua madre lo divertivano, però ammise «Mamma…! Io non metto in dubbio le qualità del tuo nuovo amico…!»…e lei, tutta moine «No però andiamoci piano nuovo amico ancora no diciamo socio…!...
                …poi se nascerà l’amicizia questo si vedrà…!»…con voce sottile, fiatosa e seducente…
          …e Bill «…comunque so per certo che Tiffany NON era lì per apprezzare le sue qualità né tantomeno commissionargli un lavoretto!»…e Barbara sempre in quel tono «Sì questo lo so bene anch’io è questo che mi preoccupa, Billino caro…»…per poi divenire seria, e parlare sinceramente «Io ho capito perfettamente che intenzioni ha quella Tiffany nei tuoi riguardi, non credere, non sono stupida.»…«Sì sì, questo lo so.»…«Eh! E non piace per niente…!»…al che lui sospirò ed allargò le braccia «Lo so, che fare mamma: da un lato un po’…!...
           …cioè…! Io non vorrei ferirla! Capisco che desidera la mia compagnia, dovresti vederla oggi si è pure fermata in mezzo alla strada…!...
           …
           …è brutto che una persona a cui vuoi bene ti rifiuti, io non è questa l’idea che voglio dare, per lo meno non di un rifiuto a livello umano!»…«Billy scusa ma che stai a di’ quale rifiuto umano questa s’è impazzita j’ha preso a ossessione, se ferma in mezzo alla strada…!»…e lui annuì, aggravato un tantino da quella consapevolezza, e sua madre «E quel che è peggio…! No, no e mi correggo non è che “è impazzita”…! In senso classico, come la persona che può perdere le sue facoltà mentali per amore e non ragiona più! Perché se fosse così già mi farebbe più pena e invece a me pena non la fa per niente e sai perché? Perché…lo sai perché a te fa pena e invece a mamma tua non la fa affatto, neanche un po’? Sai perché…?»…il ragazzo si volse a guardarla «No, perché?»…
         …«…perché secondo me non è sincera. Secondo me tutto questo è una sorta di piano ben studiato. E a me le persone che non agiscono alla luce del sole non mi piacciono, non mi sono mai piaciute né mai ci sarà speranza che mi potranno piacere eh Billy, ti avverto…! Ehehe, io quando me ce intigno so’ così!»…dura come il tavolo con cui sbatté col classico, eloquente pugnetto…ed il ragazzo sospirò «…eh…che dire, “piano”…!»…«No! Cioè…! Non è che dico…lei sarà pure innamorata di te! Sarà pur-cioè “innamorata”, Billy!! L’amore non si dimostra così!!»…«…su quello…beh, da un lato sono d’accordo anch’io! Non so, ci sono tante forme…!»…«No però comunque non è una cosa che è giusto estorcere con la prepotenza! E poi a me…non lo so, Billy, amore di mamma, a me lei non piace mi dà senso di…viscidume, è, è…è falsa, è…ritorta, come una lumaca!!»…e lui scoppiò a ridere, anche lei ma portò comunque avanti la sua tesi «No, cioè, davvero!!»…e lui si ripeteva «”Come una lumaca”…!»…«Sì, come tutta la gran parte di ragazzette di adesso! “Lumacose”, viscide, false, bleah! Non mi piacciono! Perché quando ci sono quelle carine! Quelle che non sono così a me piacciono! Tu lo sai io lo dico, lo riconosco subito io non sono prevenuta, Billy! Non sono prevenuta verso i giovani! Però Tiffany a me non piace, te lo dirò tutte le volte che me lo chiederai perché…!...
          …non lo so! Non mi fido di lei…! Né della madre, secondo me sono cattive: anche al povero Rocco…
          …
          …lo hanno sempre trattato male…
         …lui secondo me non si meritava una moglie ed una figlia così: lui meritava qualcuno in grado di apprezzare la sua arte, la sua ricchezza d’animo! Perché Rocco ne ha molta, eh Billy…!»…
          …il ragazzo tacque, rifletté...
          …e la madre «…e invece loro…
          …sempre tutte “gné gné gné gné gné, è sporco di qua, Rocco fai questo, Rocco non fare quello, Rocco sbrigati!” e adesso…e adesso guarda Tiffany come fa con te! Anziché avvicinartisi con delicatezza, e cercare di capirti dopo quelle cose molto cattive che ti ha detto!! Eh!! E che tu le hai passato, anziché baciare per terra se permette pure di…!!»…
          …«Sì, lo so, è vero…»…ammise il ragazzo, guardando verso il basso, ed ammettendo «In effetti anche a me quello che mi dà fastidio…
         …!...
         …è che nonostante tutto non riesco a sentirla…una persona fidata, familiare! Anche se la conosco da tanto tempo, da una vita: a dirla tutta ho sempre l’idea che posso essere fregato da un momento all’altro da lei!! E’ questo che mi fa saltare i nervi quando mi si appiccica, anche se ogni volta mi ci metto di impegno per non dirle cose che possono farle male…!...»…
         …ancora Barbara confermò «…lei non è sincera, Billy…è tutto il contrario di…»…e lui «…di Loredana.»…
         …pronunciò quel nome, che per lui erano mille emozioni…
         …che era commozione e affetto…
         …Barbara sussurrò un lievissimo «…lo so, Billy…»…
         …e lui, guardando verso l’alto «…Lory…
         …chissà come starà adesso…»…
         …e sembrava desiderare di bucare il soffitto con gli occhi e con l’anima, giusto per volare un po’ più vicino a lei, per sapere di lei di cui da tanto tempo ignorava tutto…

         …

         …se egli fosse stato spirito, o fumo, ora si sarebbe mischiato al profumo di tè che avvolgeva quel tranquillo, e giusto un po’ simpatico momento lì alla casa sul mare…
         …dove tra un sorso e l’altro, Cetty annunciava «No ma io…dico davvero!! Quando ho letto l’annuncio sono rimasta…così, senza fiato!! Ma dico, no? Che cose belle!! Ho visto certe immagini, sensazionali…!! Io mi sono detta: eh ma…! Quando la vita ti propone occasioni del genere sarebbe una follia, non accettare!!»…ed Erminia sorrideva e chiedeva «Ah sì…? E dunque si tratta di un corso, mi hai detto…di ceramica?»…e fu Loredana a correggerla con un pizzico di divertimento «Ceramica & pittura.» con eco di Snake che precisava (con aria vagamente stanca ed occhi vagamente al cielo) «…e pittura!»…
          …Cetty, al centro fra tutti loro, lasciava echeggiare la sua vocina «Eh sì è un corso di “Ceramica & Pittura” si chiama proprio così!»…«…un nome un programma!»…scherzava Snake, e Cetty «Sì ma guardate io vi avrei voluto far vedere le immagini su quella rivista che ho consultato, peccato che l’abbia lasciata a casa dei vicini altrimenti adesso…!!»…e Snake «Cetty, Cetty Cettina: non è che l’hai lasciata a casa dei vicini. Quella rivista E’ dei vicini, è…una cosa diversa.»…con scambi di sorrisi fra tutti loro, ma Cetty non ci badava e continuava «Eh sì ma io guarda credimi quando ho posato gli occhi su quelle…davvero, come chiamarle opere d’arte che erano raffigurate su quelle pagine io mi sono scordata di tutto addirittura…dei rapporti di proprietà tra le cose, le cose che erano mie, e quelle che magari appartenevano ad altre persone…!»…e Loredana «E’ sensibilità artistica, devi andarne orgogliosa…! Il tuo contatto col bello ti distacca subito da ciò che è prosaico, è una dote rara e come poche utile…!»…commentava col sorriso, sembrando provare molta simpatia per la bizzarra francesina, come se questa la rallegrasse, ed infatti anche Erminia confermò «Del resto non è una novità dalla nostra cara Cetty. Se così non fosse questa casa non sarebbe la stessa…!»…e Snake «Eh, non avremmo la casa, altrimenti! E non sarebbe cosparsa…di tutti questi ninnoli contro cui non posso fare a meno di andare a sbattere!»…e Cetty «No, ma…! Ma credimi…! Snaky…! Tu…tu mi hai detto di avere avuto anche esperienze, passate, con la manipolazione della ceramica…!»…e lui «Eh!...ehehe…!»…accennò ad un passato che sembrava molto, molto antico…precisando poi «Ma quella non era ceramica, era…
            …era materiale magico primordiale, ma per te, per te, Cetty…
           …è tutto lo stesso, fai una paccottiglia…di qualsiasi cosa.»…lei di certo non udì e continuò «No, ecco…! E io mi sono detta: Cetty ma…tu un’esperienza del genere nel tuo background culturale non ce l’hai. Questa ti manca…!»…e Snake sospirò divertito ma un tantino stanco «Questa ha tutta l’aria di richiesta.»…ed Erminia «Oh, e…immagino! Quindi Cetty tu hai pensato seriamente di iscriverti a questo corso?»…e Snake annunciò a sé «…e da lì iniziò la dipartita dell’uomo. Solo! Con tre donne contro!»…ma Loredana «Uhmuhm! Animo, Snake! Questa non è guerra…! E’ arte…!»…molto cordiale anche con lui, e Cetty «No, ma…! Avreste dovuto vedere! Perché poi su questi bellissimi vasi, questi vasi…
           …che realizzano…con delle ceramiche molto particolari molto lisce che danno un effetto di lucido…veramente stupendo, poi ci dipingono sopra…!»…«Ohhh!!»…«OOOHHH!!!»…quasi simile ad un coro esultante, da parte rispettivamente di Erminia e Snake, con Loredana che rideva sorseggiando il suo tè, e Cetty «Sì, sì e quali risultati…! Ci dipingono sopra tutte figure utilizzando dei pennellini…molto sottili, molto maneggevoli io non lo sapevo che esistessero dei pennelli così tu caro non me ne avevi parlato anche nel periodo in cui ci siamo conosciuti! No? Ricordi?»…e lui, con un sorriso ancora sopravvissuto a quell’aria disfatta «…sì…
             …cioè più o meno, io di allora ho dimenticato molte cose…!»…e lei per il suo filo «Ti ricordi, no? Che facevi il pittore, io ti ho conosciuto così per le strade di Parigi ed ignoravo COMPLETAMENTE che poi le tue origini fossero così nobili, così distinte che tu discendessi da quella così ricca famiglia…!»…e lui «Eh…! Ehehe…!...
              …le apparenze talvolta ingannano, e l’abito non fa il monaco, la distinzione…
            …non è cosa che si estrapola dall’individuo contando i brillantini che ha addosso…!»…facendo cadere quella frase come la saggia sentenza da una vita stremante, mentre Erminia e Loredana si lanciavano un’occhiata complice, e Cetty «Lui…! Utilizzava per i suoi quadri dei pennelli pregiatissimi…!!!»…sottolineò, e lui «Bah! Buafh! Pregiati, quello…quello che passava il convento, all’epoca!»…e Cetty «No ma veramente lui me li ha fatti provare erano stupendi! C’era mia madre, che passeggiava in strada con me che mi diceva-si raccomandava molto mi diceva “non toccare, Cetty! Perché quella è gente…sai com’è, che gira per il mondo, non si può mai sapere” eppure io veramente non potevo fare a meno di interessarmi perché impazzivo veramente dall’estasi nell’osservare immagini così suggestive…!»…e lui «Eh! Ehehe! Beati i tempi…!...
             …così iniziò l’amore…!»…«Eh ma amore mio tu me lo potevi dire anche subito che in realtà i tuoi parenti erano stretti consanguinei dei reali di Francia, e che addirittura, pensate…! Metà della Reggia di Versailles spettava legalmente a loro!!»…«Ah…!!»…Loredana mostrò di restare a bocca aperta, ed anche Erminia mentre Snake sminuì «Sì! Sì però si sarebbe trattato di innescare una guerra legale…!!!»…e Cetty «E’ però caro scusa se te lo dico ma se ti spettava veramente non dovevi permettere che te la portassero via! Eh…! Dovevi fare valere i tuoi diritti, avresti dovuto…! Parlarmene, ci saremmo rivolti…ad un buon avvocato, avremmo fatto qualcosa no perché se non altro io delle volte mi ricordo che uscivo a sera inoltrata per incontrarmi di nascosto con lui…! E nelle strade di Parigi a quell’ora in cui lo trovavo a dipingere esattamente dove l’avevo lasciato FACEVA FREDDO…!!!»…«Ahhh…!!! Ma tu sei freddolosa!»…fece lui, e lei «Ma non è che io sia freddolosa, caro!!! FACEVA PROPRIO FREDDO!!! Io mi ricordo mi dovevo coprire no invece lui lo trovavo così, con una…camicetta aperta e giusto un po’ strappatella, eh…! Che mi faceva squagliare…!»…con sorriso malizioso, e lui «Eh! Beh, s’era trovato il rimedio al freddo!»…ancora Cetty «No ma credetemi se non ci fosse stato l’amore fra noi veramente non si sarebbe potuti sopravvivere perché la Francia attraversava un momento davvero di profonda difficoltà, e credetemi…! Fuori quando si usciva faceva talmente tanto più freddo del normale…!»…e lui «Ma era agosto!!! Ma se…ma se abbiamo iniziato realmente a frequentarci che era agosto, questa usciva…tutta coperta, sembrava inverno!!! Una…freddolosa è sempre stata! Cetty: sei freddolosa!! La gente, la gente mi fermava e mi chiedeva “ma quella signora? Ma quella signora, ma che è malata? E’ malata, perché va in giro tutta imbascata pure ad agosto?!”»…e Cetty prese la palla al balzo «E giravano certe malattie!!! Eh sì giravano le malattie perché c’era molta popolazione cioè o almeno…! Si diceva che ci fossero, pensate…! Delle persone addirittura…! Che non avevano una casa…! E vivevano sotto i ponti E NON AVEVANO NIENTE DA MANGIARE nooo, io non ci potevo credere prima di vedere lui non ci potevo credere!»…«Eh ma…la reggia te l’ho detto, era…era stata confiscata mio zio, mio zio…non ha mai ingoiato il rospo che io legittimo erede ereditassi tutto…!»…Cetty ancora «Lo zio…! Sì io l’ho conosciuto, mamma mia che persona…!...
          …proprio un INCIVILE!!»…«Io per questo non volevo parlarti della sua esistenza, volevo…risparmiarti questo colpo!»…«E tesoro ma tu molte altre cose mi hai fatto sapere con molto ritardo se me ne avessi parlato prima avremmo potuto…lottare per riavere ciò che ti spettava di diritto…!!»…e lui, con aria stanca e scettica «Sì, pfff…!!...parlare di “diritto”, questa si è laureata in Legge e si sente!»…«No, ma…!»…lei stava per obiettare, ma intervenne Erminia con gran pacatezza «No, cara Cetty, non devi preoccuparti: io l’ho conosciuto prima di te, e posso assicurarti che anche a me ha detto davvero poco meno della metà delle cose e quelle stesse con molto ritardo. Dobbiamo accettarlo, lui è così: è modesto, ed il lusso e la ricchezza sebbene presenti nelle sue origini sente che non lo rispecchieranno mai. E’ sempre stato un uomo dalla mente troppo aperta e moderna per…
            …qualsiasi…epoca…in cui è vissuto…»…mormorò più piano guardandolo con la coda dell’occhio, in fondo bonariamente, e Cetty «Oh sì Erminia guarda tu hai perfettamente ragione io la penso come te per carità non devi fraintendermi…!»…ed Erminia «Oh, no cara…»…sicché Cetty sussurrò «Io unica cosa credimi ero…realmente preoccupata per il FREDDO…!!...che poteva sentire…!»…ma a quel punto Loredana, incuriosita «Oh ma…allora, torniamo a questo corso di ceramica! Cetty cosa hai infine deciso di fare, al riguardo?»…e Cetty «Ah! Sì, ecco! Il corso di ceramica giusto grazie Lory che me lo hai fatto ricordare…!!»…
           …Snake abbassò il capo, definitivamente sconfitto…e Cetty «Io veramente tanto ero estasiata quanto ero presa nel dilemma: perché comporterebbe oltretutto per così dire una gita fuori porta…!»…«Uhm…!»…fece Loredana e tutti gli altri interessati, e lei spiegò «Eh sì perché si tratta di una cosa che so non mi ricordo avevo letto saranno quattro, cinque giorni, no? Eh…insomma con le giornate tutte piene è un programma molto intensivo solo che è un po’ distante da qui per i corsi, si tengono a Brume…!!»…
             …quella parola bloccò di scatto i movimenti di Loredana ed il suo sguardo divenne serio…
           …non di meno per sua madre, per la quale quella parola significò molto e che guardò sua figlia, mentre anche Snake alzava gli occhi come antennine di un radar…
           …mentre Cetty «Sì…! Le lezioni si tengono a Brume io e Snaky ci siamo stati però poi per l’appunto avevamo deciso di trasferirci qui in quanto…era più tranquillo, la sera faceva meno freddo, c’era maggiore educazione rispetto alla gente di città però…! Però guardate davvero quando ho aperto la rivista e ho visto cose così belle ho sentito un grande, immenso desiderio di volerci andare…! Mio marito…oramai però non può accompagnarmi perché ha già preso contatti lavorativi qui, non è vero Snakyino caro?»…e lui ammise aggravato «Eh! Eheheh…purtroppo, povere ceramiche…!»…ma Cetty non demordeva «Però io…!...
          …guardate, sinceramente ho visto cose così carine, così pregiate che sinceramente desidererei davvero imparare questa arte. Solo che andarci proprio da sola…
          …!!...»…sembrava l’ipotesi non allettarla troppo, e posando la tazzina descrisse «…la maleducazione del personale a cui devi presentare l’iscrizione…
          …!! Se non altro…le incertezze, i pregiudizi, la prevenzione, nei confronti di una signora della mia età SOLA, IN CITTA’ a dover prendere lezioni di ceramica & pittura…!!»…al che Snake allargò le braccia «Ehehe! Che ci vuoi fare, non si può avere tutto nella vita! Questo…questo non stava nella lista, nel programma educativo dei tuoi genitori, Cetty, ma prima o poi ti dovrai convincere!»…«Eh, ma…! Tesoro…! Cose così belle quando ricapita, mi chiedo, un’altra occasione per sperimentare…?!»…«…anche mai…!»…fece lui…ma intervenne Erminia «Oh, su, coraggio…! Non la butterei su questa linea così pessimistica. E soprattutto…non direi di arrenderci con tutta questa facilità di fronte ad un desiderio della nostra cara, simpaticissima Cetty…!»…disse, ponendo cordialmente un braccio attorno al collo della francesina…
               …dopodiché Erminia guardò sua figlia…accennando un sorriso «Io credo…Cetty…
            …che potrebbe essere carino per te e Loredana una gita…giusto di pochi giorni, come hai detto tu. Quelli del corso, del corso di ceramica & pittura.»…
            …al che Loredana spalancò gli occhi, emozionata…si affrettò a posare la tazzina ed accennò incerta «…ma mamma…»…ma Erminia annuì invitandola implicitamente a fidarsi di lei…mentre Cetty faceva «Ooooooohhhh…sarebbe bello, mi farebbe piacere…! Eh sì perché almeno con una ragazza giovane al mio fianco non troverei troppe difficoltà nelle pratiche di iscrizione…!»…«…tanto quelle non le trovi lo stesso!»…faceva lui, e Cetty «Eh, sì! Però con una come lei il tutto è ancora più facile, e poi…! E poi mi trovo così bene, sinceramente, Lory è tanto carina…!!...»…e questa le sorrise «…anch’io mi trovo benissimo con te, Cetty, figurati.»…ma il suo sguardo incerto andava ancora alla madre, ed Erminia «Oh Cetty, ti prego di non sentirti in obbligo. Io credo…
            …che Loredana avesse comunque bisogno di andare a Brume. C’è…
            …una cosa molto importante…
            …
            …di cui deve parlare ad un…caro amico. Non è così…figlia cara…?»…
            …
            …«…
            …sì…»…fu il sussurro emozionato ed incerto di Loredana…

            …

            …e intanto Bill seguitava a pensare a lei…
            …mentre sua madre, in cucina vicino a lui, preparava lo spuntino per l’affamata e abbaiante Stellina «…buona, amore…adesso arriva la pappa…un momento, dai il tempo a mamma-zia di preparartela, su…ohp!»…e doveva scostare la scatola su cui la cagnetta sembrava avventarsi…
             …Barbara scherzò poi «…”mamma-zia”, io qui non so più chi sono, per tutti…!...»…
             …e Bill le sorrise, lei gli si avvicinò ponendogli una mano sulla spalla «…credimi, manca anche a me. Mi manca più di quanto tu possa immaginare, e non è giusto, non mi rassegno!!...
             …tra voi non doveva finire così, è stato tutto per colpa della maledetta ostinazione di Saverio…!!»…
             …ed il ragazzo svelò «Sai, l’ho incontrato…»…«Cosa…?»…«Sì, poco fa, era…era da Rocco, al suo negozio.»…
              …Barbara rifletté «…
              …accidenti, nemmeno a lui ha confidato chi sia stato il maledetto che gli ha messo tutte quelle cacchio di menzogne in testa…!! A meno che Rocco non me lo voglia dire…»…«Non credo, sinceramente: a te lo avrebbe detto…»…«…sì, lo so, pure io la penso così…»…mugolò lei, triste in quell’impotenza…
              …e Bill svelò «…non riesco a guardarlo in faccia, è più forte di me! Quando lo becco da qualche parte mi sorge un bisogno impellente di andarmene!!»…«Lo so, Billy, ci mancherebbe!! Ti ha fatto troppo male…»…«Quello che non gli perdono è che lo ha fatto a lei!! A lei e ad Erminia!!...
              …quella maledetta accusa le ha…costrette ad andarsene, come delle criminali, quando loro non avevano fatto niente!!»…bau, bau!! Stellina abbaiò…e Barbara si volse «…sta buona amore, mangia…»…e poi tornò a dire «…lo so…»…e Bill abbassò lo sguardo «E poi il resto…
              …lo hai visto tu stessa. Reflexia è sparita…»…«…sì è vero, non sono più giunte notizie di lei…»…«Non che certo la volessi qui, ovvio!! Sono contento, specie perché…
              …
              …perché non sopportavo di pensare Mattia continuamente in pericolo, tanto più da quando quella disgraziata della madre di Reflexia ha programmato di ucciderlo!»…«Meno male che ci stanno i guardiani di Pierpaola, oddio ti giuro Billy non so che farei se non ci fossero…!!...
              …hai visto? Hai visto come faccio? Ogni volta che Matty esce io mi precipito ad andarlo a prendere prima che sia sera! Lo so, lui forse mi riterrà una zia molto rompiscatole, però…!!...
              …oddio poi proprio adesso che si fa buio più presto, appena…appena è primo pomeriggio a me già mi viene il patema! “Oddio il mio pulcino sta fuori!”…mi dico! E se quella bruttona di un’assassina quale è! Perché è un’assassina…!...
              …se quella se lo viene a prendere…
              …
              …non ci posso stare così…»…«…ah, non credo che Mattia te ne voglia, non…oppone mai resistenza, sa che tu lo fai per proteggerlo.»…e lei, con aria mogia «…sì lo so però povero pulcino delle volte lo vedo sta lì con Juliet, sono così carini io li vorrei lasciare un po’ più insieme! Un po’ come dice zia che dice che io mi accollo, però…!...
             …però…!»…
             …e Bill sorrise «…uhm…
             …con Juliet sembra così felice. Di questo sono contento…
             …non potrei desiderare altro.»…«…anch’io…
             …
             …per questo tu capisci che vorrei lasciarlo stare un po’ di più con lei…
             …tanto più sapendo quel che ha…
             …
             …ma delle volte è proprio lei che mi insiste, mi dice “Barbara, dai, riportalo a casa che vedi? Si sta facendo sera!”…però sono sicura che le costa tanto, poverina.»…«E’ una ragazza molto responsabile…e gli vuole bene.»…«Altroché. Con lei…
             …
             …non lo so, sembra che ci sia una confidenza…
             …!...
             …che va al di là del comune! Di quella che ci può essere…fra due amici, o fra un ragazzo e una ragazza. Sembrano veramente…
             …l’uno dentro il mondo dell’altro, si conoscono fin nei segreti più intimi. Cioè questa è l’impressione che mi dà, poi a me non lo ha detto nessuno! Mi domando, chissà se Mattia…
             …
             …ha confidato a Juliet tutte quelle brutte cose del suo passato che a noi non ha mai accennato…»…«…non ha mai parlato neanche di Federico. Che per altro…
             …
             …! E’ un’altra cosa che mi…dà pensiero, in questo periodo.»…«…seguita a farsi negare al telefono…?»…«…completamente!! Ormai non so se è il caso che seguiti a chiamare…!....
             …ho l’idea che voglia essere lasciato in pace…»…«…chissà che…
             …che non si sia fatto un puzzle di tutte le cose che sono successe e non abbia dedotto da solo la verità. E magari ora si vergogna a parlare proprio con te…!!»…disse Barbara riflettendo della disapprovazione per la persona a cui si stava alludendo, ma Bill sospirò «…o chissà invece se non ce l’ha a morte con me. O tanto peggio…
             …
             …se non risponde…
             …
             …perché ha dei problemi di salute.»…ed il pensiero sembrava turbarlo molto…
             …
             …Barbara «…guarda certe cattive azioni quanti problemi si portano dietro: estesi a tutti, poi…
             …! Si sviluppano a catena, e non se ne vede mai la fine…! Oddio, che strazio…
             …!!»…
             …«Comunque, ora…! Da un lato c’è un fattore positivo: Reflexia sembra non solo limitata nelle sue azioni dalla magia protettiva dei guardiani! Sembra del tutto sparita, in città più nessuno ne parla. Ed anche i telegiornali cominciano ad avanzare l’ipotesi di “minaccia scongiurata”…»…«…tu ci credi, Billy…?»…chiese Barbara un po’ timorosa, e lui «…
              …mah, non so a cosa credere, non intravedo il filo logico delle sue azioni! Il fuggiasco poi non l’hanno catturato! Non…
             …
             …non credo, spero almeno…
             …
             …»…diceva il ragazzo, e guardava verso il basso con occhi attraversati da rabbia, da sentimenti in conflitto, da un profondo turbamento…
          …«…pensi anche tu a quello di cui ho paura. Vero, Billy…?»…
          …«…non voglio pensarci!! Non voglio…
          …mi rifiuto di credere che sia successo qualcosa ad Erminia!!»…«Oooodddio, Billy, ma non si può sapere qualcosa?! Cacchio, ci sarà pure un modo!!!...
           …
           …che ti credi, che se tu sei preoccupato a me questo pensiero non mi distrugge, giorno e notte che non posso manco dormire?!...
           …
           …abbiamo lasciato Lory ed Erminia da sole…
           …
           …coscienti che Norwena voleva portare indietro una persona giunta dal passato…»…
           …e Bill picchiò un pugno contro la parete «E’ questo che non perdono a Saverio!! Lui ci ha ricattato, ci ha messo tra due fuochi!! Ha fatto leva sui nostri affetti, tutti quanti! Per costringerci…a fare andare tutto come voleva lui, senza porsi interrogativi, e neanche degnandoci di dirci per le parole di CHI, ci separavamo dalle persone a cui più tenevamo!!»…«Lo so, Billy…!»…ribadiva lei desiderando di poter fare di più ma ignorava cosa, e lui «Nessuno ha il diritto di fare una cosa simile!! E ora quando mi vede fa anche il gentile, mi sorride, come se fosse facile dimenticare tutto e fare come nulla fosse stato!! Ora…
             …
             …mi immagino che si ritenga molto soddisfatto!!...
             …Reflexia non è più in circolazione, ha pensato di prendersi una vacanza proprio adesso che Lory ed Erminia se ne sono andate!! Lui certamente avrà trovato “conferma” a tutti i suoi sospetti! Non sopporto di vedere la sua faccia…
             …quasi come se mi dicesse col solo sguardo “lo vedi, che avevo ragione?”…
             …
             …non tollero questo, è troppo…
             …per me non ha ragione…
             …non ce l’avrà mai, e a dirla tutta io spero davvero che gli rimorda la coscienza!! Che non ci dorma al pensiero di Erminia e sua figlia sole, lontane da tutti!! Lui la amava…
             …amava Erminia, pfff…! “Amava”, in realtà non ne sono più tanto sicuro comunque, se provava…anche qualcosa di indefinito per lei spero che ora si goda il momento!...
             …ha sfasciato anche la sua stessa vita, oltre che quella di loro due…
             …»…
             …«…
             …Billy hai perfettamente ragione, io non ti posso mettere una virgola o un punto in più a quello che dici…
             …
             …io ti posso solo dire che…
             …
             …che secondo me tutto è partito da un suo istinto…incontrollabile di proteggere sua figlia: e si capisce pure! Si capisce il fatto che lui non volesse far accadere niente a Juliet, poverina…
             …aveva quegli incubi terribili…»…«Sembra che non li abbia più. Gliel’ho domandato, ha detto di essere più tranquilla…»…rivelò il ragazzo…e Barbara «…ah sì…? Sono contenta per questo…
             …
             …però! Però altrettanto come dici lui ha sparso infelicità dappertutto, e questo non è giustificato da niente, neanche dall’istinto protettivo per la figlia perché per proteggere una persona che ti è cara ci pensi, prima!! Non è che accusi indistintamente senza porti problemi persone innocenti e che per altro ti vogliono pure più bene di quanto tu ne vuoi a loro!!»…
          …«Non sai come mi sento, mamma…
          …»…«No, io lo so tesorino…»…«…alzarmi la mattina…
          …
          …e pensare che durante la notte…la vera Norwena potrebbe essere entrata a casa loro. Aver tentato di riportare indietro Erminia dal tempo da cui proviene, e magari sua figlia…
          …
          …magari, nel tentativo di proteggere…la madre…»…e la voce gli tremava, ma Barbara fece «No, Billy. Non lo dire, per carità, non lo pronunciare neanche. E’ troppo brutto, non può essere così. Non può essere, Pierpaola dice che non dobbiamo mai parlare in questo modo, perché porta male! Anzi, dobbiamo sempre pensare positivo.»…e lui si volse a guardarla, ed aveva quasi le lacrime agli occhi «Fosse facile, mamma!!...
          …
          …chi può dircelo, chi ci assicura di dove stiano e COME stiano!!...
          …
          …prima ho detto…”a casa loro”…
          …
          …non conosco neanche il loro indirizzo…
          …
          …niente, potrebbero stare in qualunque parte del mondo…
          …
          …chissà, magari in condizioni disagevoli…
          …non so, Lory prima di andarsene mi aveva detto che avevano già preso accordi…
          …
          …io spero il meglio, non ci siamo detti altro. Col timore…
          …
          …bah, che forse non saremmo riusciti a rispettare l’accordo!»…«…e tu non hai mai provato neanche una volta al suo cellulare…?...
          …
          …dimmi la verità…»…
          …lui abbassò lo sguardo…
          …«…ho preso in mano il mio non sai quante volte…
          …
          …e mi sono raccontato ogni sorta di scusa…
          …
          …che…
          …avevo il diritto di sapere come stavano lei, e sua madre…
          …!...
          …
          …!...ma poi ogni volta vedevo passare Mattia, o sentivo rumore dalla sua stanza…
          …mi ricordavo che c’era…
          …
          …e mi tornava alla mente quanto lui e Juliet desiderino stare assieme, e certamente…anche il suo male. Il male di Mattia…»…«…uhm uhm…»…annuiva Barbara un po’ tristemente, impossibilitata a fare altro…
          …e Bill seguitò «…allora tutte le mie ragioni cadevano, piuttosto miseramente…
          …
          …lo so! Si potrebbe dire che…! Un messaggio, un semplice sms per sapere l’uno dell’altro non avrebbe arrecato comunque alcun danno a nessuno, ma chi può saperlo! Saverio ha parlato di…
          …squadre speciali della polizia…
          ...
           …non mi meraviglierei di avere persino i telefoni sotto controllo!»…«…questo lo so, nemmeno io mi stupirei…»…
          …«Per questo, capisci?!...
          …
          …e poi…
          …zia ha tentato innumerevoli volte di raggiungerla, ma senza successo. Il suo telefono è sempre staccato, credo che abbia cambiato numero, addirittura…!»…«…ha preso molte precauzioni…»…«Loredana è una che fa le cose bene…!...
          …Loredana è una persona…
          …molto responsabile…
          …
          …e se l’avessi chiamata alla fine non escludo che avrei sentito nella sua voce un tono di disapprovazione. Mi avrebbe detto che avevo fatto male…
          …
          …che così stavo mettendo a rischio il rapporto tra Mattia e Juliet.»…«No: avresti sentito un tono d’amore. Perché lei ti ama…»…disse Barbara…ed il ragazzo fu colpito da quelle parole…
          …Barbara seguitò «Non…avrebbe trovato spazio, la disapprovazione, in alcun modo. Sono certa che anche lei passa ed ha passato ore col cellulare in mano…
          …
          …e tante notti con nel cuore soltanto il desiderio di rivederti, Billy.»…


          …ed infatti…
          …era proprio così, ora Loredana era assorta…
          …con il suo cellulare in mano…
          …guardava più in là, in bilico tra emozioni svariate e strane…
          …
          …quello stesso cellulare…che in un assai particolare gesto finì per avvicinare, lentamente al suo ventre…
          …
          …ma fu distratta dall’esclamazione di Cetty in lontananza che diceva «Allora prepariamo i bagagli!!! Snaky, amore che hai preso tu la mia carta di credito, per caso? Non riesco più a trovarla…!!»…
          …con quella stramba e acutissima vocina da bambina…
          …e alla ragazza sobbalzava il cuore, udendo di “bagagli”…udendo che sarebbe partita…


          …Bill cercò forse di immaginarla…
          …e forse non gli era così difficile, sebbene quel pensiero portasse anche del tormento, sotto certi risvolti…
          …
          …il ragazzo ammise poi «Mi dispiace per zia…
          …!...»…e Barbara sussurrò «…io lo so però non me la sono sentita di dirglielo, scusa: se le avessimo spiegato che ci separavamo da Erminia e Lory solo per far stare assieme Matty e Juliet non si sarebbe rassegnata, avrebbe cominciato a fare un sacco di domande, la conosco, e alla fine non gli avremmo potuto nascondere che Matty è molto malato e se lei sapesse che Matty è malato io ho tanta paura che potrebbe fare qualche sciocchezza, Billy!!»…
          …il ragazzo sospirò, cosciente del rischio…e Barbara «Io lo so…!! Forse sono una sorella disonesta, forse…non dovrei nascondere le cose a zia Sabry, però…!! Però io c’ho paura, Billy!! Hai visto? In questi giorni…
          …ha cominciato a dire quelle strane cose, sempre per via…
          …
          …di quella cavolo di menopausa che si è inventata lei, ha tirato fuori…! Che la sua vita è finita, io lo so, lei è così! Lo è sempre stata da bambina, si fissa sulle cose e non gliele togli dalla testa più, neanche se…neanche se la metti in mezzo alla strada come stavate oggi te e Tiffany e ci passi sopra con l’automobile, no, lei non se le toglie dalla testa!!...
          …
          …e se tanto mi dà tanto con questo problema della menopausa che si è inventata figuriamoci un po’ cosa farebbe se scoprisse che Matty è condannato, lei che gli vuole così bene!!!»…
          …
          …«…sì…
          …è vero, è proprio così…
          …!...
          …
          …comunque io non voglio pensare che Mattia sia condannato! Non voglio, e non posso! Dobbiamo portarlo da un medico, dobbiamo comunque sottoporlo ad una cura!»…«Io questo lo so: e sai a proposito?...
          …Juliet…
          …
          …mi ha detto una cosa…»…e Bill guardò sua madre, stupito «…cosa?»…
          …«…io siccome sto sentendo un po’ qua e là chi potrebbe conoscere un buon medico per questo genere di casi, è…capitato il discorso pure con Juliet, no? Che stava qua alcuni giorni fa ne stavamo parlando…non in presenza di Matty, ovviamente, e lei…
           …
           …lei ha insistito molto nel chiedermi di ripetere le analisi.»…«…ah sì? Davvero…?»…«…sì…! Ma proprio…ti dico, mica pensare che…no, proprio tanto! “Ripeti le analisi!”, mi faceva “ripeti le analisi, Barbara, che può essere che è tutto un errore!”»…al che il ragazzo ipotizzò «…un errore…
           …
           …magari potesse essere…
           …
           …!! Ma…non ti ha detto perché, lei non si fida forse del medico della scuola?»…«Non lo so, pure io ho pensato così! Gliel’ho chiesto però non mi ha voluto dire perché! Mi ha detto…sì, che vabbe’ in questi casi ci può essere una possibilità di errore, ma…! Convinta, eh! Mica come lo sto dicendo mo’ a te, proprio…insisteva, no? E alla fine…
          …io ho pensato che questa poteva essere un’idea non del tutto scartabile. No? Ci pensi, Billy…? In effetti c’è sempre una probabilità di errore umano…di scambio di analisi!»…
           …ma il ragazzo meditò…«…purtroppo è difficile ipotizzare uno scambio…
           …non credo che in quella scuola vi siano altri soggetti con un passato simile a quello di Mattia…»…«Questo lo so…!...
          …però perché non provare?!...
          …
          …anche se…
          …
          …forse è pure vero che…»…ed il giovane, pur non parlando, dallo sguardo lasciava trapelare la stessa sensazione che poi la madre tradusse «…
          …che sarebbe coltivare una speranza che se poi ti crolla…sai la mazzata…!...»…
          …«…sì…
          …però del resto questa non è neanche una buona scusa.»…«…
          …è vero. Hai ragione…
          …dobbiamo fare come ha detto lei…»…«…mi domando cosa l’abbia spinta così tanto!...
          …forse…
          …anche lei rifiuta di rassegnarsi!»…«…spero di no, poverina! Perché se si rifiuta di ammettere le cose come stanno…
          …sai che brutto colpo, dopo, quando non è più possibile…
          …!»…
          …Bill annuì…cosciente che era vero…

          …

          …e i due ragazzini di cui parlavano e si preoccupavano, stavano passeggiando l’uno accanto all’altra per le strade cittadine incorniciate dalle foglie che cadevano…
         …lei chiudeva gli occhi ed appoggiava la testa sulla sua spalla…e lui le chiedeva «…hai…freddo?»…ma lei «No…»…sorrideva…«Amo molto l’autunno, è una stagione magica…
         …una stagione che spiega a poco a poco quanto è bello riscaldarsi l’uno accanto all’altro…
         …con le sue foglie a terra, di un anno che sta per finire…
         …
         …con le sue sere, che arrivano così presto. In un attimo è già buio, non te ne accorgi neanche…
         …
         …e le strade si accendono con le luci delle automobili, e delle insegne. L’unica cosa…
         …!...»…disse, fermandosi di colpo e guardandolo negli occhi «…che mi rattrista di queste sere è che giungono così all’improvviso…! E…possiamo stare poco assieme, ma è giusto così! Tu devi tornare a casa. Io voglio che tu sia protetto, Nigel…»…
         …lui anche la guardava…
         …ed ogni giorno sentiva di conoscere di più qualcosa di cui prima ignorava l’esistenza, un sentimento che fino a poco prima gli era stato estraneo…
         …e che nel tempo attuale, sembrava invece destinato a diventare una costante di quei suoi giorni…
         …quel sentimento che era giunto, così come era giunto il futuro…
         …così come lui…era giunto nel futuro, o il futuro da lui…chissà…
         …ma lui, assorto, si lasciava da questo cullare ed accarezzare a poco a poco…così come lei lo accarezzava, e gli diceva «Sai…! Io quando torno a casa ed è sera ti penso. Mi affaccio al mio balcone, e osservo la strada. Ed anche se…
         …non abitiamo così vicini io immagino che oltre i palazzi, oltre le luci e le insegne, oltre la città ci sia il tuo sguardo. In fondo, all’orizzonte…!...
         …
         …che cerca il mio.»…e lui annuì, confermando «I-io…!...
         …
         …guardo…
         …dalla mia finestra!»…lei sorrideva «Uhmuhm, lo fai, eh…?...
         …e ci incontriamo. Allora vedi, non mi sono sbagliata.»…lui scosse la testa…e confermò «…no…!...»…tra un sorriso accennato e tanta emozione…
         …e lei «Ma quando sarà primavera…
         …! Quando questi alberi ora spogli torneranno nuovamente ad essere decorati da mille fiori, quando le giornate si faranno più calde…!...
        …e più lunghe…
        …noi potremo stare assieme molto più tempo…
        …!!...»…sognava lei, lasciandosi avvolgere da quella meravigliosa speranza, e lui «…quando sarà…primavera…»…ripeté pensandovi…e guardandosi attorno, mentre lei allegramente «La città diventa assolata…!! E…
         …appena la stagione si diffonde nell’aria mi viene voglia di gelati! Andremo a prenderli assieme!»…
          …lui sorrise, cercando di immaginare…e ripeté convinto «…gelati!»…poiché ricordava quando gli era stata svelata per la prima volta quella parola, e la associava ad un significato bello, allegro e pieno di vita…mentre lei gli diceva «Immagina…!...
          …le gelaterie che traboccano di gente, i tavoli all’aperto…!...
          …e la città che si prepara alla bella stagione…!...
          …
          …potremmo andare a fare tante cose, anche assieme a Caterina e Benedetta! Potremmo andare a fare shopping, andare al luna park e…
          …!!...»…
          …e mentre Nigel si lasciava andare a poco a poco a quel pensiero…che sembrava la cosa più bella del mondo…e dipingeva un sorriso tanto bello che quasi non si poteva credere di stare compiendo…e ci si domandava se tutto questo fosse un sogno…
         …a Juliet venne in mente una cosa importante, e bella «…Nigel…!...
         …com’era a casa tua?»…
         …e lui fu colpito da quella domanda…alla cui risposta Juliet sembrava tenere molto «Com’era osservare il mondo, le stagioni…dal tuo castello?»…
         …lui allora si fermò...nei passi e nei pensieri…
         …chiuse gli occhi…
         …e provò ad immaginare…
         …alzando lentamente la mano per sentirla sfiorata da un vento autunnale che, nei secoli, non era mai cambiato…
         …poi riaprì leggermente gli occhi…
         …guardò quegli alberi cittadini spogli ogni giorno di più, e pensò…
         …sussurrando «Molti più alberi…
         …!...
         …in…
         …autunno…
         …
         …lo scenario…
         …tutto…avvolto…
         …
         …da una…
         …
         …sfu-ma-tu-ra…»…svelò assorto, scandendo bene quella parola, fra le sue più conosciute…«…marrone…
         …chiaro…! P…più avanti…un po’ più scuro…
         …!...»…mentre lei ascoltava così assorta, e provava ad immaginare mentre… «…sfumature…
         …alternate…»…diceva il ragazzino, desideroso di descrivere «…forte vento…
         …
         …nel bosco…»…accennava con la sua voce tenue…«…molto freddo…quando l’inverno è prossimo…a giungere…»…
         …e lei domandò, sorridendo di dolcezza «…
         …cade la neve…?...
         …”snow”…
         …da voi…?»…e lui chiuse gli occhi…poi annuì convinto «…neve?!...
         …
         …sì!!...
         …
         …molta neve…
         …
          …
          …a Natale…nei mesi invernali…
          …
          …tutto…
          …senza sfumature, solo…
          …
          …colore bianco. No…
          …!...
          …il sole…
          …il sole fa sfumature…
          …la mattina presto…»…«…dalle tue finestre…filtrava…? La sua luce…?»…chiedeva lei…e lui annuiva, con gli occhi spalancati…
          …emozionato poiché lei quasi sembrava conoscere quel posto, e penetrare così pienamente tra i suoi ricordi…
          …«Ti piaceva alzarti, quando era inverno…?»…
          …lui annuì con pacatezza…
          …«Mio padre…
          …in giorni…dei giorni…non tutti. Alcuni giorni…
          …
          …a…
          …caccia…
          …quando…la neve…non era troppo forte…
          …
          …portava…me…con lui…»…
          …la ragazza spalancava il suo sguardo…e domandava «…e ti piaceva…?»…
          …e lui annuiva, così convinto, sembrava ricordarlo con molto piacere ed intensità…
          …«…e poi, in primavera…? Cosa facevate…?»…chiedeva lei…lui prendeva fiato per poterlo descrivere, mentre lei domandava «Quei boschi meravigliosi che vi circondavano…
          …erano tutti in fiore? Moltissimi…fiori rosa?...! Sugli alberi…»…
          …lui chiuse gli occhi…ricordò…ed annuì in un dolcissimo «…sì…»…pieno di intensità e di sentimento, anche perché…
         …sembrava, di molti particolari del suo mondo passato, come ad esempio i fiori primaverili, prendere coscienza solo in realtà in quel momento, quando lei glieli presentava…
         …e la sua espressione era quasi un po’ stupita perché per la prima volta tutto questo non gli appariva “naturale”…
         …e guardava lei come l’autrice di questo miracolo, ma altrettanto non poteva mettere in dubbio l’esistenza di questo miracolo, era troppo forte nel suo cuore…
         …e lei «Ahhh…!!! Mi dicevi…che ti piaceva tantissimo andare a cavallo!»…
         …lui annuì, e lei «…in primavera lo facevate?»…
         ...e lui «…sì!!...
         …così…veloce! Forte…
         …!!...m…
         …me-ra-vi-glio-so…»…scandì…e gli sembrò ad occhi chiusi di rivivere in quel momento quella stessa sensazione, e lei contenta gli saltava al collo «AHHH!!!!! Che bello!!! Sì, è proprio vero!! Doveva essere meraviglioso!!...
         …
         …meraviglioso come te…
         …meraviglioso come la tua vita…amore mio…»…
         …ed era di nuovo un bacio…(canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment) https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
         …lui non poteva resistere a questo…
         …viveva di ciò…
         …ed anche lei ormai non avrebbe più potuto rinunciarvi «…il mio amore viene da un altro tempo…
           …»…ripeteva lei, ed ammetteva contenta, guardando verso l’alto «…il mio ragazzo…!...
           …proviene dal medioevo!»…
           …e lui le sorrideva, grato poiché per lei quello era motivo di gioia…
           …lei seguitava a sognare «Il mio fidanzato…!...
           …è un cavaliere!...
           …era…
           …il solo signore di un immenso palazzo…! Dove tutto ruotava attorno a lui! Tutti gli obbedivano…!...
           …e lo chiamavano “Sir”…!...
           …”Sir Nigel Murrow”…
           …! E gli portavano doni…
           …si preoccupavano affinché ricevesse un’educazione impeccabile…!...
           …
           …egli cresceva…con gli insegnamenti consoni ad un prode cavaliere…! Un nobile del suo lignaggio…!...
           …un barone…!...
           …
           …”Sir Murrow”…!»…e secondo dopo secondo, si compiaceva sempre più di quel nome, e di quel titolo…
           …a lui non sembrava vero ricevere tutta quella importanza…
           …e lei «Le dame…specie le più giovani, saranno venute ad offrivi doni pregiati per le vostre feste di compleanno, mio signore…! Avranno desiderato…
           …di ballare con voi e sarà sembrato loro un sogno, poiché eravate così inafferrabile…!...
           …irraggiungibile…!...ehi!»…e si avvicinò, con scherzoso fare minaccioso «Non avrete mica illuso qualcuna di loro? Non avrete per caso…
            …fatto il cascamorto con qualche svenevole damigella del vostro tempo, sir Murrow…!»…puntandogli il dito contro e dandogli una scherzosa spintarella «Non avrete chiesto a qualcuna di loro di sposarvi, eh? In questo caso dovrete disdire immediatamente! Ve lo ordino! Io sono più nobile di voi, se ci tenete a saperlo! Io sono…
           …una duchessa! Anzi, no, sono una contessa! Anzi no!...
           …mio padre è un re! Anche se gioca a fare l’avvocato…! E io sono una principessa…!!...»…ma poi rise, e si gettò su di lui «Ahahahaha! No, niente di tutto questo…! Sono qualcosa di molto, molto più importante, sapete!»…e gli rincalcò scherzosamente il suo berretto così moderno che così poco faceva pensare ai cavalieri «Sono la vostra ragazza…!!...
           …la vostra fidanzata…
           …la vostra promessa sposa e futura moglie, ovviamente! Per cui…!...
           …badate bene a non concedere balli a chi vi ronza attorno soltanto perché siete ricco e potente!»…
           …lui si divertiva così tanto…
           …e la guardava come un angelo, come un miracolo…
           …ma poi lei divenne seria per un istante…e disse «…Nigel…
           …scusa, come una sciocca ho dimenticato cosa abbiamo visto essere successo al tuo castello. E alla tua gente…»…lui però non aveva nulla da rimproverarle…si avvicinò premuroso poiché il viso di lei era triste…
           …e lei disse «Mi piacerebbe poter fare qualcosa…
           …!!...
           …tornare indietro, come tu sei giunto fin qui…
           …
           …e dare tutta me stessa, anche di più se è necessario, per restituirti il tuo mondo che dei malvagi hanno distrutto!»…
           …lui ascoltava…serio e grato per quelle parole…
           …«Vorrei tanto farlo, Nigel…
           …però…
            …
            …però avrei paura, io…
            …io non vorrei dividerti con un altro mondo. Io vorrei…
            …restare sempre con te!...
            …
            …in questo tempo dove ti ho incontrato. Oppure nel medioevo, se è necessario! Se tu mi volessi io sarei disposta a venire con te! Ma tu, Nigel…
            …ora dove vuoi stare?»…
            …ma lui le rispose avvicinandosi…
            …carezzandole il capo…
            …e baciandola nuovamente…
            …e fu un implicita dichiarazione…anche lui sarebbe voluto stare dove c’era lei…
            …probabilmente ovunque fosse stato…(fine-canzone)

            …

            …intanto in una stazione della polizia, un tipo grasso coi baffi dall’aria minacciosa picchiettava sulla scrivania con una matita…
            …e la ragazza che aveva seduta davanti si dimenava e gridava «E’ LA…CENTUNESIMA VOLTA CHE VE LO DICO IO NON HO FATTO NIENTE NON HO FATTO PROPRIO NIENTE DI NIENTE!! SONO INNOCENTE, SONO INNOCENTE!! MA LO VOLETE CAPIRE CHE DIAMINE CHE SONO DEL TUTTO ESTRANEA ALLE ACCUSE CHE MI MUOVETE CONTRO NON HO FATTO NIENTE DI NIENTE ED ERO INTENZIONATA A FARE ANCOR MENO DI QUANTO HO FATTO AAAAAAAAHHHH!!!»…e un altro dei poliziotti la tratteneva «Signorina…stia calma!»…ma Flavia, nonostante tutto con ancora in testa il suo cappellino da donna importante, gridò «Ma non avete i motivi per trattenermi qui!! Vi dico e vi ripeto che non avete i motiviiiiIIII!!!»…
            …ed il baffuto commissario precisò «Guardi! Se lei continua ancora a ripetere “niente” io le ripeto un’altra parola ALTRETTANTO efficace – due punti – AGGRESSIONE…!»…ma Flavia «NOOOOOOOOO!!! AAAAAAHHHH!!! NON HO AGGREDITO NESSUNOOO!!! NON E’ COLPA MIA, QUEL MEDICO DA QUATTRO SOLDI SI E’ MESSO A URLARE PER NIENTEEE!!!»…ed il commissario «”NIENTE”?! Ancora “NIENTE”?! E per lei un morso al braccio di quella portata equivale a “NIENTE”, signorina?!»…«E CHE C’ENTRA, MICA GLIEL’HO DATO IO!!! E’ FORSE DEI MIEI DENTI IL SEGNO CHE HA SUL BRACCIO, MI SCUSI?!»…«No, ma è del suo pupazzo!! Lei spacciandosi oltretutto per una persona che non è ha aggredito un medico col suo pupazzo di…di…!!»…«Biancomiao.»...gli suggerì il poliziotto, ed il commissario «Sì! Sì, insomma! Biancomiao!»…ma Flavia seguitava a gridare «AAAAAAAAAAAAAAAHHH!!! MA NON ERA MIO, IL PUPAZZO!! LO VOLETE CAPIRE CHE IO NON C’ENTRO UN BENEMERITO TUBO CON QUEL CAVOLO DI PUPAZZO E POI CHE AVREBBE FATTO, SCUSI?! HA RUBATO ORO?!»…ed il commissario, accarezzandosi i baffi «E’ scappato forte di un meccanismo elettronico del tutto occulto!»…«E VOI TRATTENETE ME PERCHE’ VI MANCANO LE…P-LE P-LE…CCCOSIDETTE PER ANDARE AD ARRESTARLOOOOOO?!!! IO NON SONO UN PUPAZZO DI BIANCOMIAO!!!»…«No…
            …e non so chi di voi due sia peggio.»…
            …il poliziotto che la tratteneva la lasciò andare per un attimo, lei boccheggiò e riprese fiato mentre lo stesso poliziotto affermava «Cerchiamo di riordinare un attimo le idee! Allora…!...
            …lei era venuta in ospedale per cercare…!»…e Flavia «…!! Nessuno!!!»…al che il commissario «La testimonianza del…(povero) receptionista smentisce la sua affermazione.»…e Flavia «Va bene, cercavo Erminia Del Ponte!»…ed il commissario «Perché lei è una paren…»…ma Flavia «Perché NIENTE, va bene!! Io non sono NIENTE! Eh! Questa parola che le piace tanto, “NIENTE”!! La dico e la ripeto, non sono niente, non è vero che sono una parente!!»…«Allora lei cosa rappresenta, per la signora Erminia Del Ponte?»…«NIENTEEE!!»…«Ehm ehm…allora mi correggo: cosa rappresenta la signora Erminia Del Ponte per lei?»…ma la ragazza «Io le ripeto…!! Signor…BEL BAFFONE!»…mentre quello mormorava al collega «Ptsss! Aggiungi “ingiurie” all’accusa.»…«Agli ordini.»…ma Flavia non si curava e seguitava «Io sono solo una povera cameriera! D’accordo?! Una povera domestica nel suo giorno libero!»…«…con un gusto incontestabile…»…precisò il commissario, ed il poliziotto chiese «Questo devo aggiungerlo al verbale?»…ma il commissario accennò che non c’era bisogno, mentre Flavia diceva «Sono solo una sua grande fan, mitomane come tutte quelle del mio giro e volevo vederla di persona, se non l’avessero dimessa!!»…«E per questo ha rubato il suo indirizzo.»…«NON E’ VERO!!»…il poliziotto stava per trattenerla di nuovo ma lei «Non ne ho bisogno, please…!»…e precisò «Quello…è stato il pupazzo! Uhm! Chiariamo, distinguiamo! Quello è stato il pupazzo: io non l’avevo mai visto, né sentito! Ce l’aveva anche con me, mi si è infilato sotto la gonna!»…ed il baffuto «Guardi signorina che possiamo risalire dal codice al proprietario di quel pupazzo.»…ma lei sbottò «Risalite a ciò che volete, quel pupazzo non è intestato a me non c’entra niente ed era guardone, per giunta!»…ed il commissario fece cenno al collega «Ptsss…! Pupazzo di Biancomiao meccanico illegittimo e non registrato: pfff…la cosa si aggrava!»...il poliziotto «Ne contrabbandano a centinaia, di quei sorci infernali.»…e ancora il commissario «Ptsss, sono gatti.»…e Flavia «Non importa! Non importa che animali siano, sono delle bestiacce, va bene?! E’ l’unica cosa che ho imparato da oggi!»…il commissario «Ci creda anche noi: allora, torniamo al dunque lei cosa voleva dalla signora Erminia Del Ponte?»…«E-E-EHM-ACH NIE-NIENTE SONO LESBICA, VA BENEEE?!»…«Buon per lei.»…fece il commissario, e la ragazza «Sono lesbica, e mi sono innamorata di lei perché è una giornalista famosa e volevo incontrarla per provarci! Punto, fine, posso andare ora?!»…«…se vuole passare all’altra sponda almeno lo faccia per amore e non per fini interessati…»…il tipo seguitava ad accarezzarsi i baffi, ma Flavia non gradì «AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!»…ed il poliziotto la riprese, domandando «Ehm…commissario, dove teniamo i sedativi?»…sicché il commissario annunciò «Dove…prende servizio, signorina? Ha detto di essere una domestica, presso…quale famiglia prende servizio?»…«E-Ehm…la famiglia OrlandAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!! NON LI CHIAMI!!!»…«Ma non posso fare altrimenti.»…e lei, da seduta, finì in ginocchio «La prego-la scongiuro-la supplico non li chiami!! Perderei il lavoro, il signor Mimmo mi licenzierebbe e mia madre mi stacca la testa se torno a casa perché ho perso il lavoro la prego sia gentile sia buono non chiami i miei padroni le prometto, le prometto che…! Ehm, lo sa che ha dei baffi stupendi, gliel’hanno mai detto…?»…
          …il commissario arrossì leggermente, senza darlo a vedere…e si scambiò un’occhiata eloquente con l’altro poliziotto…
          …mentre Flavia, seppur in ginocchio impegnata a sommergere i due di suppliche, al contempo riusciva a pensare “…accidenti, è stata una catastrofe senza precedenti!! Non sono riuscita a raggiungere la signora Erminia in tempo, ed avvertirla che Federico sta complottando contro di lei complice di quella creatura infernale!! Come faccio adesso…? Il mio giorno libero sta terminando ed io devo tornare a casa Orlandi, o il lavoro me lo scordo…!...
          …per fortuna c’è ancora il pupazzo…! E’ lui la variabile in questo gioco…”

         …ed in effetti…mentre Flavia vi pensava…
         …presso chissà quale stazione, sui gradini di un treno per chissà dove, si sentiva rumore di molle…
         …ed i cittadini, perplessi, si giravano a guardare quel pupazzo solitario col foglietto in bocca montare sulla vettura…
         …persino i controllori lo scrutavano stupiti «…b-biglietto, prego…?»…
         …ma il gattino bianco non li osolava, passava in mezzo alle loro gambe e proseguiva per la sua strada…
         …lasciandoli senza fiato…
         …«L-Lei non può viaggiare senza bigl-…!»…ma a quanto pare Biancomiao aveva pensato a tutto, e non si sa come fece comparire un biglietto facendolo scivolare sotto le sue molle in direzione dei controllori…
         …uno di loro, accigliato, lo prese in mano…
         …guardò il compagno…
         …ed ammise la cosa più assurda «…re-regolare!»…
         …mentre il pupazzo dal volto impenetrabile ed il suo rumore di molle erano già lontani, in fondo al vagone…

         …intanto Flavia sembrava aver convinto i due a farsi rilasciare, li stava salutando in quel momento e beccando da loro le ultime raccomandazioni…
         …ma i suoi pensieri erano all’affare “Tramite la sonda sotto la sua lingua è in grado di leggere gli indirizzi scritti per poi dirigersi verso questi risolvendosi eroicamente in ogni faccenda pratica! Lavorare per tanto tempo al tuo fianco, Federico, non è stato vano…qualcosa di tecnologico l’ho imparato anch’io, anche se quel pupazzo è la sola e unica cosa che sia riuscita a creare di funzionante, in questi anni! Egli ha ancora il foglietto in bocca…
         …questo vuol dire che sa dove deve dirigersi, già ora sarà sulla strada di casa della signora Erminia Del Ponte! Ohhh, voglia il cielo che la raggiunga! Voglia il cielo che non vi siano imprevisti…!!...
         …lei deve sapere che è in pericolo…
         …e tu devi essere fermato prima che quella creatura possa coinvolgerti nei suoi sporchi giochi!!...
         …io non ho potuto farlo personalmente…
         …devo tornare a casa…”…diceva…mentre nella realtà rifliava l’ennesimo saluto brioso e un po’ sexy con tanto di alzata della gamba, per evitare eventuali ripensamenti della polizia…
         …ma poi, finalmente sola, con aria pensierosa tornava a camminare per le vie di Hycolle…”…ma attraverso il pupazzo potrò far sentire la mia voce! Purché la signora Del Ponte lo raccolga…
         …!...
         …e prema il bottoncino nascosto che ha sul naso…”

         …infatti, qualcosa luccicava solo a tratti sul naso del pupazzetto che ora era comodamente seduto sul treno ormai partito e leggeva il giornale…

         …”Grazie a quello si stabilirà un contatto con un microfono che tengo nella mia stanza. Mi avvertirà con un “BEEP” quando sarò in collegamento…!...
         …speriamo solo non finisca nelle mani sbagliate, o saranno guai grossi…!!...
         …e potrebbe essere troppo tardi…!!”…
         …rifletteva…
         …mentre correva, gridava e si sperticava per fermare un pullman…che le diede ascolto solo quando le si furono rotti definitivamente i tacchi…
         …”Resterò in attesa di un segnale…
         …!! Signora Del Ponte, la prego…
         …!!...
         …non diffidi troppo di Biancomiao…!!!...”
         …e finalmente, con aria stanca e stremata…
         …riuscì a montare barcollando su quel pullman…
         …le chiesero «Biglietto, prego.»…
         …ma quando fu così…
         …lei guardò inorridita il controllore, e svenne pesantemente…
         …rivolgendo un ultimo pensiero “…vai, amico caro!!!”…
         …al suo più accessoriato amico gatto, prima di piombare in un meritato sonnellino…!

         …

         …(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
         …il pomeriggio sfumava lentamente verso la sera…
         …ed Erminia era di nuovo a contemplare il mare, sul balcone della casa…
         …il suo pensiero andava a quella persona cara…

         …quel signore…quell’avvocato che scendeva dalla sua auto, al termine di un altro giorno…
           …sempre lievemente affaticato, il suo passo…
           …quando si diresse verso il portone del suo palazzo…
           …tirò fuori le chiavi non senza un minimo sforzo…perché sembravano essersi nascoste un po’…
           …aprì, ed entrò…
           …occupato, l’ascensore…
           …pochi piani, avrebbe potuto farli…

           …ed intanto lei sospirava, mentre le onde sul mare si facevano più intense…

           …lui arrivò su…
           …fu tempo di aprire la porta di casa…
           …
           …lentamente…
           …e ritrovarla al buio, come l’aveva lasciata…ed accendere le prime luci, dopo aver cercato per qualche rapido secondo il conosciuto interruttore…
           …
           …sua figlia non era ancora tornata…
           …era solo…
           …
           …guardò la sua casa…
           
           …mentre Erminia scrollava la sua sigaretta…
           
           …Saverio camminò verso la scrivania…
           …posò la giacca…
           …e stava per sedersi, ma attese…
           …
           …guardò dalla finestra, dietro di lui…
           
           …e lei mormorò tra i suoi pensieri “E’ ancora autunno, amore mio…”
           
           …oltre di lui gli occhi ed il vetro, un albero…da cui vedeva le foglie cadere…

           …e lei “Quanti pomeriggi, freddi come questo…
           …
           …ad immaginare cosa facevi. Tanto tempo fa…
           …
           …quando ancora non ti avevo rincontrato. Quando credevo…che forse, mi sarei portata questo sogno fin nel paradiso…
           
           …lui taceva, e serio guardava il cielo e l’esterno…

           …”Immaginavo…
           …i tuoi studi…
           …
           …un avvocato…
           …
           …il mio amore…
           …è un avvocato…mi ripetevo quando ero solo una ragazza…”
         
         …e lui scrutava la sua casa…
         …piena di carte, come tutti i giorni, come la sua professione, come la sua vita…

         ...”…perché ti immaginavo ormai realizzato. A seguire la strada…per cui studiavi, quando ci eravamo conosciuti. Eri solo uno studente…
         …
         …un ragazzo…
         …
         …la cui giornata era stata…faticosa…
         …
         …piena di…
         …piccole…o grandi amarezze, chissà. Come tutti…
         …come…
         …
         …come ognuno, perché tu per me eri tutti. Eri il mio…
         …
         …ponte col mondo…
         …
         …tu mi hai presentato questo tempo, di cui ora osservo le onde…”

         …e lui sedeva…
         …triste…e forse un po’ incerto sul perché…

         …”Ed ora…
         …
         …ora molte cose sono successe. Ed io sono ancora qui. Tu probabilmente…
         …
         …sei a casa. Hai trovato la tua tranquillità…
         …
         …? Io lo vorrei…
         …
         …se questa mia assenza potesse aiutarti, ne sarei felice. E la sopporterei…
         …
         …come ho imparato a farlo in molti anni, lontana da te…
         …
         …ma sempre vicina. Ti ho…portato dentro…
         …
         …ed io sono stata dentro di te. Anche se non mi sentivi…”

         …e lui soffriva, guardava verso l’alto, e non poteva evitare di soffrire…

         …anche lei sentiva una pena, quando domandava “Come stai…adesso…
         …?!...
         …
         …non riesco a sentirti, vorrei arrivare a te. Ma la preoccupazione me lo impedisce…
         …
        …il timore che tu possa essere infelice…
        …
        …chiedetemi tutto…
        …
        …ma non di pensare a questo. E tu se mi disprezzi, almeno abbi pietà di me…
        …
        …e sii felice, Saverio, io…
        …
        …posso provare a garantire di me qualsiasi altra cosa. Ma se non saprò che è così…non potrei.”
        …
        …ma lui, dal suo sguardo, sembrava non poterla esaudire…(fine-canzone)

        …

        …Juliet e Nigel erano giunti al portone di casa di quest’ultimo…e lei sorrise scherzosa, ricordandogli «E…mi raccomando, il solito appuntamento con la finestra!»…al che lui ricambiò il sorriso «C-Cer..tamente…!»…e da parte di lei un altro bacino «Uhm, bravo! Per giunta con la nostra lingua migliori ogni giorno di più!»…lui fece cenno «…insomma…»…ma lei «No, te lo dico io…!»…e poi gli prese le mani «Nigel…
        …
        …perché non parli alla tua famiglia delle tue origini. Uhm…?»…
        …però lui nuovamente, di fronte a questo argomento…abbassava lo sguardo…e diventava imbarazzato, ma lei gli carezzava il viso «Io non voglio insistere su questa che è soltanto una tua decisione, però…
        …
        …mi permetto di dirtelo, perché penso che staresti meglio. Non saresti contento che Barbara…che Sabrina, che Billy, e Pierpaola ti chiamassero col tuo vero nome? Nigel…è un così bel nome…»…
        …lui la guardava…sembrava grato per quelle parole, ma anche sofferente…
        …e lei «Che cosa temi…?...
        …qualcuno di loro ha parlato forse male…
        …di chi ha viaggiato nel tempo…? O del…
        …medioevo stesso, hanno detto cose cattive…sui cavalieri, sui nobili del tempo…?»…lui non rispondeva, era molto incerto…
        …«…ma se fosse così non devi dare loro ascolto, è una cosa diversa! Un conto è parlare in generale…un conto è conoscere direttamente una persona. Loro sanno chi sei…
        …sanno che sei buono, che vuoi loro bene…
        …
        …perché vivere nascosti…? Io la trovo una cosa molto brutta…
        …
        …»…e rifletté su quanto lei stessa aveva detto, sedendosi sul gradino del portone «…sai, Nigel: anche in questo periodo…
         …
         …in realtà ci sono dei dubbi che mi fanno essere lievemente turbata nel mio sottofondo. Ad esempio…
         …
         …
         …non so, mio padre.»…lui…sentendolo nominare…si volse a guardarla…quasi leggermente intimorito che qualcosa potesse separarli, e lei raccontò «Forse…è solo una mia impressione. Ma temo che mi nasconda qualcosa, è come se mi avesse raccontato…
         …! Solo parte della verità…!...
         …ed in effetti non abbiamo più parlato della persona che gli ha trasmesso i sospetti su Loredana ed Erminia. Ora…io mi auguro che lui non pensi più quelle cose, che abbia dimenticato tutto!...
         …
         …dopo tutto ci ha permesso di stare assieme…!...
         …
         …certo, vorrei che potesse tornare assieme ad Erminia…io credo che lui la amasse molto, sai.»…
         …
         …il ragazzino taceva…e si sedeva vicino a lei…sempre un po’ con quella lieve reticenza, come se “non fosse certo di potersi sedere lì”…ma ogni giorno di più questi timori andavano sfumando, ed egli acquisiva scioltezza con il mondo nuovo…
         …«…sicuramente anche se lui ha messo da parte i sospetti, ormai con Erminia molte cose del loro rapporto si sono compromesse con quel brutto periodo…
         …
         …Lory lo ha detto, “una pausa è ciò che potrebbe…fare meglio a noi tutti”…
         …
         …però è così triste che fra due persone che si vogliono bene ci siano state incomprensioni così profonde…!...
         …io non voglio credere che sia tutto finito, io voglio sperare che dopo questa pausa Erminia e mio padre possano ritrovarsi, e restare assieme…!...
          …»…e volgendosi a guardarlo negli occhi, disse «…mi piacerebbe potessero essere come noi due…! Uhm…!»…
         …ed appoggiò la testa sulla sua spalla…
         …«Mio padre avrebbe chiamato la Squadra Speciale se fosse stato davvero certo della loro colpevolezza: se non lo ha fatto significa che non era del tutto convinto! Non pensi anche tu…?»…
          …lui taceva…
          …rifletteva su tutti quegli intrighi…di certo…molto complessi, e così nuovi rispetto alle sue origini…
          …era difficile dare risposte certe…
          …ma era come se si lasciasse guidare dal suo cuore, e sentiva di porre fiducia, di credere in ciò che diceva lei…la quale affermò «Non voglio…più parlare di quella persona, chiunque sia stata! Spero che mio padre abbia capito che mentiva!...
          …Erminia e Lory non potevano essere così malvage…!...
          …
          …chissà come staranno…
          …
          …è tanto che non abbiamo loro notizie, e questa…!...è un’altra cosa che mi dà una brutta sensazione.»…
          …quelle parole portarono Nigel a pensare quelle due persone alle quali era affezionato…con le quali aveva trascorso del tempo e che sì, era un po’ che non vedeva…
          …guardò Juliet come per tranquillizzarla, dicendole «…sono in viaggio…»…
          …e lei sorrise «…sì, questo lo so.»…ma poi lui stesso guardò il cielo, e si chiese «Chissà…dove sono…ora. Come stanno…»…«…oh, è proprio quello che mi chiedo anch’io! Saranno riuscite a trovare il figlio di Erminia…?...
          …temo proprio di no, altrimenti ce l’avrebbero detto. Ma che fine può aver fatto…?...
          …
          …mi piacerebbe aiutarle…»…e Nigel disse «…anche a me…!»…realmente convinto…
          …«Questa…”pausa” sta durando da troppo tempo. Ed è troppo silenziosa…!...
          …
          …del resto anche Reflexia sembra scomparsa. Spero che non torni più! Che si sia arresa! Che abbia capito…
          …
          …che deve tenere giù le mani dai nostri cari giunti dal passato…
          …
          …da tutti…»…disse, appoggiandosi di nuovo a lui e chiudendo gli occhi…
          …mentre lui…ancora sentiva un brivido nel profondo del cuore al sentir nominare Reflexia…
          …
          …«Non l’ho più vista, nemmeno nei miei sogni…»…al che lui si interessò, ponendo le mani sulle spalle di lei e fissandola negli occhi, chiedendo «…non più…?!»…e lei «No…!...»…per poi sorridere «…ora sogno tranquilla! Penso a te prima di addormentarmi…
          …
          …e prego Dio di sognare il tuo mondo. Come vorrei che una magia ci catapultasse là…
          …
          …che tutto tornasse…
          …bello come dev’essere stato, probabilmente nella tua infanzia…!...
          …
          …e che potessimo…scoprirlo di nuovo, noi due assieme! Stavolta non più in un videogioco…! Ma nella realtà…! Nella realtà passata…
          …ma pur sempre realtà! La…
          …tua realtà…»…disse, carezzandolo…
          …«Capisci, ora? Con dei pensieri così prima di andare a letto, non c’è spazio per un brutto muso come quello di Reflexia!»…ma quei momenti di gioia e spensieratezza, si alternavano a dei dubbi un po’ più cupi «…però sarei molto più tranquilla se arrivassero notizie di Erminia e Lory…
          …
          …ma Bill per caso sai se le sente…?»…
          …il ragazzino alzò le spalle lentamente…
          …e rispose «…credo…
          …sì, lui…
          …che lui abbia loro notizie…»…nel suo accento particolare…
          …Juliet sospirò…disse, non molto convinta «…spero davvero che sia così…»…e infine «…e poi c’è un’altra cosa! Bill…!...
          …ha uno…
          …strano atteggiamento…con mio padre! Come se…
          …non volesse vederlo, non lo so, non so spiegarmelo.»…
          …Nigel la guardò stupito…
          …e la ragazza seguitò «Forse è rimasto…molto scottato perché lui ha accusato Loredana, che è la sua ragazza. Bill è sempre molto serio, ed imbarazzato le rare volte che si incontra con mio padre, sennò…fa di tutto per non incrociarlo. Con me no, con me è completamente diverso! E’ affettuoso e gentile come sempre…!»…
          …il ragazzino ebbe un gesto d’affetto nei confronti di lei…ponendole il braccio attorno al collo, come volesse scaldarla…e lei gli disse «Oh, Nigel…! Come vorrei che dalla nostra vita sparissero ormai completamente anche le più piccole tracce di dubbi e segreti!...
          …non si può essere realmente spensierati finché ci sono! Per questo ti dico…
          …parla alla tua famiglia…
          …
          …daresti loro…
          …un grande sollievo…»…
          …e di nuovo gli rivolgeva carezze…ma gli occhi di lui erano bassi…
          …mentre li contemplava, la ragazza pensava “…perché loro ti credono malato, amore mio…
          …
          …io sto facendo di tutto per convincerli a ripetere quel prelievo, ma se non gli spiego come stanno realmente le cose non so se si convinceranno! E non si meritano di soffrire…”
          …
          …ma lui altrettanto pensava “…
          …non posso…!!...
          …io li ho ingannati…!!...
          …ho fatto credere loro di essere una persona che non sono!! E poi…!!”…
          …e di nuovo tornavano nella sua mente alcune parole…

          ...la voce di Juliet, che gli ripeteva: “perché io sono più contenta…
          …ora…
          …
          …che so della tua casa. Che so da dove vieni…
          …che so chi sei realmente. Una persona meravigliosa…

          …e sempre lei, poche ore prima…”egli cresceva…con gli insegnamenti consoni ad un prode cavaliere…! Un nobile del suo lignaggio…!”…

          …e si sovrapponevano “una persona meravigliosa”…”un prode cavaliere”…
          …!!!...mischiandosi in una terribile sensazione a quell’immagine che aveva portato con sé fin dall’inizio, oltre il portale…
          …l’immagine di una scure che colpiva…
          …e vi era sangue…!!!...
          …
          …sì, era la medesima immagine che vedeva dai suoi primi giorni trascorsi nel futuro…
          …la stessa, ogni volta e sempre più in grado di dare un brivido freddo…
          …
          …e allora confessò a se stesso, nei pensieri…
          …”E poi perché…
          …
          …ho fatto cose che non sai…
          …
          …!!!”…
          …e si sentì gelare al pensiero “…che voi non sapete…
          …!!!...
          …e se le scopriste…
          …!!!”…mentre lei era appenata alla vista di quel volto spaventato «Nigel…
          …che cosa c’è…?»…
          …lui alzava gli occhi timoroso e con difficoltà…
          …e lei chiedeva «Se tu mi dicessi realmente cosa ti allarma che loro sappiano, magari io potrei fare in modo di…!»…
          …ma furono interrotti «Ehi, guarda un po’ chi ci sta qua!»…
          …era Sabrina, Nigel sussultò e Juliet presto recuperò naturalezza «Oh!...ciao, Sabrina! Come va, stai tornando dal lavoro?»…«Sì, sì…»…rispose lei, e Juliet molto cordiale «Come va il lavoro, tutto ok?»…«Quello sì…!»…specificò in modo eloquente, tanto che la ragazza domando «Oh…e il resto? Dal tuo tono sembrerebbe esserci qualche problema…!»…
          …«Pfff…no, vabbe’, niente, so’ cose de salute…!»…commentò Sabrina…che era la solita di sempre ma forse appariva un tantino stanca, come se venisse da giorni stressanti, e Juliet all’udire del suo commento pensò “…salute?! No, non ditemelo: l’avrà saputo anche lei?!”…e Sabrina specificò «…cose mie…!»…e Juliet, un po’ preoccupata «…perché, non ti senti bene?»…e nel frattempo pensava “Oddio, non avrà pensato di essersi attaccata la malattia!! Dio mio, come facciamo se non si svela questa storia…?!”…e guardò Nigel…
          …mentre Sabrina chiedeva «Voi, invece? Che stavate a fa’? Chiacchiera’ sotto al portone?»…
          …ma proprio in quel momento, prima della risposta, dall’androne del palazzo si fece avanti Barbara…che si aprì in un sorriso quando vide i due ragazzini «…! Eccoli! I ciccini miei, ma allora stavate qui…!! Io vi volevo fare la sorpresa invece l’avete fatta voi a me!»…mentre Sabrina esclamava «Oooooohhh!!! Dio, eccola…!! Il boia, io il boia la chiamo!»…Juliet si volse «Oh! Ciao Barbara!»…e Sabrina «Viene a gufare, co’ la storia che dovete tornare presto a casa!»…Barbara «No, io non vengo a gufare ciccini, per carità: io vengo solo a ricordarvi che fuori si sta facendo un po’ buio e se Juliet vuole venire sale e si prende un bel tè con noi che ci fa piacere, però dentro, dentro ciccini miei perché si sta molto meglio, è più caldo…!»…terminava col suo sorriso scherzoso, mentre Sabrina puntualizzava «Ooooooddio, dai, Ba’!! Ma è ancora presto!»…«…no, Sabri’, è ora su: anche perché sei tornata dal lavoro te…! Eheheh, e quando torni te è sempre notte!»…e ancora Sabrina «Io vojo vede’ se te l’avessero fatto a te i tuoi genitori ‘sta storia che dovevi torna’ presto a casa!»…Barbara scherzò «Zitta! Shhh, non hai diritto di parola! Io sono la sorella maggiore e decido io…!»…guardando poi i ragazzini e ridendo assieme a loro…chiedendo poi «Juliet allora che fai, vieni su un attimo?»…e la ragazza «No, ti ringrazio Barbara, ma anche mio padre credo che mi stia aspettando! E…questo mi sembra ovvio dirlo, devo iniziare ancora tutti i compiti! Neanche c’è da specificarlo…!»...Barbara rise «…hai visto, allora? Io agisco in favore della causa che questi ragazzini abbiano una corretta istruzione…!»…e Sabrina «Pfff, se, vabbe’!»…
          …Juliet si guardò allora col suo ragazzo…e gli disse «…allora io vado…
          …”Mattia”…!!!»…e lui accennò un lieve sorriso, mentre lei «Ricordati quanto mi hai promesso!»…e Barbara «Che t’ha promesso, che t’ha promesso? Eh, dillo a zia Barbara che t’ha promesso, lui?»…la ragazza «Uhmmm, nienteee…!...
          …che si affaccerà alla finestra e che mi penserà!»…«Ohhhhh!!!»…fece Barbara, e «Oooooohhhh!!!»…fece Sabrina…
          …mentre Nigel arrossiva terribilmente e guardava dall’altra parte…
          …«A presto allora…»…sussurrò Juliet, mentre Sabrina faceva «Mattia, non arrossire!» ottenendo come risultato solo l’accentuarsi del suo imbarazzo, e Barbara «Ciao Juliet!»…mentre la ragazzina si allontanava…
          …dopodiché Barbara afferrò Nigel in un moto d’affetto e gli diede un bel bacio «Bello, Matty amore!! Ti sei divertito? Ora la tua fidanzata la faccio io, eh! Facciamo così…!»…e Sabrina, mentre si avviavano dentro «Sei una…sssssfascia-famiglie, Ba’!»…«No, io…! Per carità, cioè lo sai…!...
          …lo faccio solo perché così siamo tutti più al sicuro! Tranquilli…! E al calduccio…!»…«Ma tanto quella mo’ non viene più!»…precisò Sabrina, e Barbara «Shhh, sì! Sì, lo so, però non si sa mai…!»…dopodiché Sabrina quasi gemette «Ba’, non viene piùùù!!!»…e Barbara ripeté «Eh, lo so te sto a di’!! Ma quella mica m’ha scritto ‘na lettera “non vengo più”, e pure se me la scriveva io non ce credevo!»…ma Sabrina «No quello, io non sto a di’ mica…Reflexia!»…terminò piano, e Barbara «Ah e allora cosa?»…
           …«…il ciclo!!!...oddio, Barbara, è quello!!»…«Pfff!!! No, Sabri’, dai!»…«No io lo so, sono certa, sono sicura che è quello! E’ la menopausa!!...Matty per te è la menopausa?!»…lo colse alla sprovvista, mentre Barbara diceva «Ptsss, Matty, digli di no: digli che non è la menopausa, digli mamma Sabry tu sei una che si fissa sulle cose.»…ma Sabrina esclamò «DAI!!! Non fa’ la stronza, Matty davvero per te è la menopausa?!»…
           …Nigel lì per lì rimaneva imbambolato di fronte a quelle domande…
           …non si sa bene quanto realmente elaborasse del concetto e quanto ne avesse coscienza e padronanza, ma molto probabilmente ne aveva percepito parte della negatività, della ridondanza, e del dovere familiare di smentirlo sicché scosse la testa…
           …«Visto, ti dice no!» fece Barbara, ma Sabrina «No, invece no io so’ sicura che è quello! Matty, guardami, guardami attentamente per te c’ho l’aspetto di una in menopausa?!»…e la sorella «Dai!! Che dobbiamo entrare nell’ascensore!!»…«No prima voglio che Matty mi risponde!»…«Ma non esiste neanche “l’aspetto di una in menopausa”, qua-…qual è?!?!»…e Sabrina «Matty l’aspetto di una in menopausa è di una che sta…sbattuta fisicamente, che sembra improvvisamente vecchia tutta grinza io me sento vecchia così, Matty: le mani! Matty secondo te mi so’ cambiate, le mani? Secondo te che me conosci da ‘st’estate da ‘st’estate quando m’hai conosciuto io so’ diversa, me so’ cambiate le mani, so’ più grinze, vero?!»…e Barbara sospirava «Ffff…e dai, Sabri’!!»…«’n attimo, Ba’!...
          …Matty, me so’ cambiate le mani, per te?»…
          …Nigel la guardava…e scuoteva appena la testa, un po’ spiazzato da quei discorsi…
          …e Barbara un po’ sorrideva «Pfff, lo faranno santo! Santo Mattia Torrealba dal…quartiere Uranio! Eheheh!»…poi Sabrina «Matty ‘spetta, m’è successa pure un'altra cosa! Tocca, tocca qua!»…ed orientò la mano del ragazzino sul suo mento, mentre Barbara esclamava «Beh?! E mo’ lì chi t’ha dato ‘n cazzotto?!»…«No, è che…! Quell’intervento che ho fatto, quello de qualche giorno fa!»…«Quale, quello al dente?!»…«Sììì…! Oddio c’ho paura, non m’è tornata poi la sensibilità!»…«Eh ma quella il medico ti ha detto che dovevano passare un po’ di giorni, Sabri’!»…si dicevano là piantate nell’androne con l’ascensore aperto, Barbara dentro e Sabrina e Nigel fuori, Sabrina si lamentava «Si vabbe’ ma aveva detto giusto ‘na settimana mo’ so’ quindici giorni che non me torna non è che mo’ non me torna più?! Non è m’ha reciso il nervo?!»…e Barbara «…Ffff, mo’ oltre alla menopausa ce sta pure questo!»…«…secondo te ‘n è che m’ha reciso il nervo?»…Barbara cercava di sviare «…com’è andato il lavoro, Sabrina?»…ma quella la guardava coi suoi occhi smarriti e bisognosi di rassicurazione «…no, ma dico…secondo te è possibile che durante ‘n intervento quello m’ha fatto parti’ il nervo? E mo’ non c’ho più sensibilità in quel punto?»…
          …Nigel, non sapendo granché come prendere quel momento e quel fiume di parole…gli venne istintivo toccarsi il mento nello stesso punto…quasi come se quella annunciata catastrofe potesse essere cosa comune, in quel tempo futuro…per cui era meglio premunirsi…
         …«Secondo te è possibile, Ba’?!»…chiedeva di nuovo Sabrina, ed intanto…forse erano riusciti ad entrare nell’ascensore…
        …«No, Sabri’, no. No, secondo me non è possibile.»…«Però a me m’hanno detto che sarebbe già tornata.»…«Delle volte po’ tarda’ ‘na cosa così…
         …no, Sabri’. Secondo me non è ‘na cosa possibile, è ‘na cosa possibile invece…che te vedo sempre più stanca, sei arrivata Sabri’, stai al…culmine, proprio.»…e Sabrina sospirò profondamente…emettendo con un fiato stanco «...sì ‘n ce la faccio più Ba’, è ‘n periodo de merda, mo’ ce mancava pure questo che m’ha rovinata…»…«…’n t’ha rovinato nessuno: chi, il medico? ‘n t’ha rovinato Sabri’, te stai a rovina’ da sola…
         …stai proprio stressata quanto mai, esaurita de brutto…!»…«…secondo te io so’ esaurita, te me vedi esaurita?!»…«Ehhh!!! ‘n botto, Sabri’…!»…
        …e Sabrina di nuovo «…fff…io non ce la faccio più…!!»…e sua sorella la abbracciò, affettuosamente «Shhh…
        …su su, che adesso andiamo a casa.»…dandole un bacino sul capo, e ripetendole «Che adesso andiamo a casa e stiamo tutti tranquilli. Tutti assieme.»…
        …Nigel le guardava con occhi ingenui…
        …e Barbara anche lo guardava con la coda dell’occhio e sorrideva, diceva «A volte capita così…
        …fra affetti bisogna farsi forza a vicenda.»…mentre Sabrina si lamentava «…Barby, c’ho paura…!!...
        …il ciclo non me torna, e manco la sensibilità…!!»…e Barbara «Su, su…dai.»…«E manco Lory, torna…!!»…
        …Barbara tacque, molto seria…ed anche Nigel, mentre Sabrina chiedeva «’n ha dato notizie, ve’? Il fijo…quello, non l’hanno ritrovato! Ve’?»…
        …Barbara non poteva che intensificare la sua stretta…per consolarla dal dispiacere di quell’amica che non c’era…

        …

        …mentre in quel momento, sul terrazzo, le parole di Loredana erano tenui e velate di emozione, come il suo sguardo…che si adagiava insicuro in quello di sua madre, e nelle risposte di costei…
       …«…mamma…secondo te è la cosa giusta…?»…ed Erminia la rassicurava «Sì…non c’è dubbio, figlia mia. Bill deve sapere…
          …che tu porti in grembo suo figlio.»…«…ma l’accordo preso…?»…«Questa notizia vale il rischio che corriamo. Io mi auguro che Saverio non scopra in alcun modo della tua presenza lì: almeno finché tu non abbia detto la verità…
          …al padre del tuo bambino.»…«E dopo, mamma…?»…«…
          …dopo non lo so…
          …
          …è una decisione che spetta a voi. E se vorrete il mio aiuto…ne parleremo assieme. Ma per una cosa del genere…
          …val bene la pena di sovvertire ogni accordo preso. Non siamo più noi soltanto le parti in causa di questo gioco…
         …
         …ce n’è un’altra…
         …molto importante…»…accennando una carezza al ventre della figlia…«…mio figlio…»…sussurrò lei…
         …mentre Erminia la rassicurava «Puoi essere tranquilla, Lory…
         …
         …non ti sto esponendo al rischio di finire nelle mani di una Squadra Speciale: non ti manderei, sola, a Brume se non fossi assolutamente certa…
         …
         …che Saverio non prenderebbe mai, in ogni caso, questa decisione. Non potrebbe…nemmeno se lo volesse. E poi ci sarà lui…
         …lui, la persona che ami…
         …
         …lui ti proteggerà…»…«…tu non verrai, mamma…?»…ma Erminia disse «La mia presenza potrebbe complicare le cose, quasi soltanto quello…
         …e sarebbe immotivata. Ma se mi chiamerai…io verrò.»…
         …la ragazza taceva, lunghe erano le sue pause…
         …in cui loro due…o meglio, loro tre…erano cullati solo dal rumore delle onde, sullo sfondo di un cielo ormai scuro…
         …
         …«…a Brume, nuovamente…»…sussurrava Loredana…ed Erminia, che la guardava intensamente «…non sei più la stessa ragazza che è partita, lasciando quei luoghi…»…«…lo so…
         …
         …è vero…
         …
         …sai mamma…
         …»…«…dimmi, tesoro…»…«…
         …quando tu hai detto “se mi chiamerai, io verrò”…
         …mi è tornata in mente una persona che ho lasciato, un’altra…
         …quando me ne sono andata, e sono venuta qui…
         …
         …una persona che di certo mi ha cercato. Che mi voleva bene…
         …
         …e che di certo ha sofferto, nonostante i suoi familiari avranno cercato di fare il possibile per non farle pesare la mia assenza. Forse le hanno raccontato la verità, o forse no…
         …
         …forse chissà, ancora crede che io un giorno o l’altro possa tornare…»…«…
         …e tu infatti stai tornando…
         …
         …io l’ho sempre saputo. L’ho sentito che la tua storia non si sarebbe potuta interrompere così…
          …»…allora lei si volse e guardò sua madre…domandando «…e la tua…?»…
          …ma questa la rassicurò con un sorriso «…non è ancora il mio tempo…
          …
          …se un giorno lo sarà, cercherò di fare silenzio dentro di me per udire la mia chiamata. E tornerò dove la vita mi vorrà presente…
          …
          …ma fino ad allora aspetterò. Sono abituata…
          …
          …intanto questo è il tuo tempo di andare. Ti accompagnerà…il mio amore. E la mia…gioia, indescrivibile…
          …
          …al pensiero della nascita di questa nuova vita…
          …
          …
          …!! Questa nuova vita…
          …
          …che accenderà un raggio di sole…
          …sulle nostre notti. Tutte quante. Sfiorandolo…
          …o…
          …sfiorandola, se sarà una bambina…
          …
          …io sento che la speranza si riaccende. Per tutti noi…»…Loredana ripeté «…”tutti noi”…»…
          …e svelò «…guardo le stelle, mamma, e penso a loro, dò loro quei nomi tanto cari…
          …
          …Billy…
          …
          …Mattia…
          …
          …Sabrina…
          …
          …Barbara…Juliet…
          …Pierpaola…
          …
          …»…«…ti mancano…non è vero…?»…«Sì…
          …come tu non puoi credere. Mi mancano le loro voci…
          …
          …mi manca…
          …
          …l’affetto, e la ricchezza immensa che hanno saputo portare nelle…nelle nostre vite.»…«Uhm, sì.»…confermava la madre dolcemente…anche lei era sulla stessa onda di quell’emozione…
          …e Loredana «…quando sono stata con tutti loro è stato il mio momento più felice. Allora ero “ricca”, mamma…ma non era il denaro…
          …a farmi sentire…
          …la donna più ricca del mondo…
          …
          …come una regina…»…
          …Erminia sorrise «…è tempo che dunque tu restituisca loro un dono, in cambio della ricchezza che ti hanno offerto. Porti qualcosa di tuo…
          …
          …che potrà regalar loro molto di bello…»…
          …«…secondo te saranno felici…?»…
          …«…come potrebbero non esserlo…?...
          …
          …ti mando…da loro, sai…
          …
          …poiché desidero che non si ripeta più una storia triste come la mia…
          …
           …e quella di Saverio. Di nostro figlio…si sono smarrite le tracce. Nonostante entrambi siamo stati molto graziati…
          …
          …ed abbiamo ricevuto in dono…
          …due vite che ci hanno riempito il cuore di una gioia che niente e nessun altro avrebbe potuto donarci. Lui ha avuto Juliet…
           …io ho avuto te…»…la ragazza si volse, guardò sua madre negli occhi…
           …la quale disse «…ed ora…
           …immaginando la creatura che cresce dentro te…
           …
           …mi sembra che la vita torni a dirmi che…
           …
           …quanto si è smarrito si può ancora recuperare. C’è qualcosa…
           …di più forte…
           …
           …che trionfa sull’oscurità in ogni sua forma…
           …
           …!!...»…sussurri…ma forti ed intensi come l’eterno brillare delle stelle…
           …e Loredana chiedeva «…e…Mattia, e Juliet…?»…
           …sua madre si volse ad ascoltare…
           …«…
           …non correranno il pericolo di essere separati…
           …
           …se io…
           …
           …tornerò…?»…
           …ma Erminia scosse il capo «…tuo figlio non può separare…
           …
           …ma solo unire…
           …
           …sono certa di questo…
           …ed è proprio la forza…
           …di cui ti sto parlando in questo momento…
           …
           …che mi fa sentire lontana ogni preoccupazione…
           …ogni timore, semplicemente chiudo gli occhi…
           …
           …e come queste onde scorrono, e cullano i nostri sogni…
           …
           …so che il destino cullerà le nostre vite.»…
           …
           …Loredana trascorse lunghi attimi in silenzio, contemplando la spiaggia ed il mare…
           …
           …poi la madre gli chiese «…a cosa stai pensando, cara…?»…
           …«…a molte cose.»…
           …«…lo so…
           …
           …immagini il suo viso…
           …al pensiero di suo figlio. E la felicità dipinta nei suoi occhi…
           …
           …quando lo terrà tra le braccia per la prima volta. Lo capisco…
           …
           …l’ho pensato anch’io. Custodendo questo che…credevo un sogno, nel mio scrigno interiore più caro. Avrei voluto tanto…
           …
           …che il povero Saverio avesse potuto godere di una gioia simile…
           …
           …mi auguro che…
           …il tuo ritorno, il…
           …vostro ritorno…
           …
           …possa essere portatore di cose nuove…
           …e belle, anche per lui. Io…ti chiedo nuovamente di perdonarlo per ciò che ha fatto…
           …spero che tu possa non incontrarlo…
           …ma se andrai nella sua città…
           …
           …porta un mio bacio, nell’aria, per favore…anche per lui…»…
           …«Sì…
           …sì, certo, ti capisco…
           …
           …e lo farò…
           …porterò il tuo…
           …il tuo amore.»…«…grazie…»…
           …
           …«…mamma…
           ...»…disse nuovamente la ragazza, e la madre fu pronta ad ascoltarla «…
           …
           …tu che sei simile agli angeli…»…ed Erminia fece un sorriso d’umiltà, mentre sua figlia ribadiva «…tu che hai varcato i confini del tempo…
           …
           …e visto più in là di noi…
           …
           …hai conosciuto il cielo del passato…
           …ed hai amato sotto questo, nostro, di tutti i giorni…»…«…sì…»…«…
           …le tue storie, sai…? Quelle che mi hai raccontato, in questi giorni sospesi…
           …
           …le storie…
           …su quello che ignoravo, di te…
           …
          …sulla tua esistenza passata…che solo ora ho scoperto esservi stata, aver lasciato il suo segno…
          …
          …lungo la linea dei tempi…
          …
          …quelle storie sai, hanno cullato questi giorni, sono state le prime immagini…
          …che ho cercato, dopo averle materializzate dentro me, di regalare a mio figlio…»…
          …Erminia sorrise grata…
          …e Loredana «…io non le dimenticherò mai…
          …
          …fanno parte di me, anche se non ho il tuo sangue. E fanno parte di lui…
          …
          …assieme al mio sangue, alla mia anima, e ai miei ricordi fra cui ci sono anche i tuoi. Glieli trasmetterò quando sarà nato…
          …
          …voglio che impari a guardare lontano…
          …
          …come hai fatto tu.»…«…crescendo al tuo fianco lo imparerà di certo…»…
          …«…uhm. E proprio a questo proposito volevo chiederti…
          …
          …secondo te…
          …
          …cosa senti? Una persona…
          …
          …di quelle alle quali voglio molto bene, e che è fermamente convinta…che non proverà mai quest’emozione…
          …
          …che non potrà mai avere figli…
          …
          …ci potrà essere la speranza che si stia sbagliando…?...
          …che un giorno tocchi anche a lei…?»…
          …
          …«…io…
          …
          …non sono brava a leggere nel futuro, però…
          …se c’è una cosa che questa sera mi suggerisce il cuore, di cui sono…
          …
          …intensamente convinta…
          …
          …!!...
          …
          …è che niente è impossibile…
          …
          …
          …!! Sì…
          …sì, cara…
          …
          …io sento…
          …che questa speranza non ci tradirà…»…disse…carezzando quella ragazza…come se già arrivasse al figlio che portava in grembo…
          …ed adagiandosi su questa speranza di cui aveva udito, i pensieri di Loredana andarono ai suoi affetti…

          …

          …mentre sorella e nipote allestivano la cena (fra poco aiutati anche dal cane), Sabrina se ne stava seduta a darsi colpetti con la mano sul mento «…
         …niente…
         …
         …non torna…!...
         …e questo è il nervo…!»…al che Bill «Zia, ferma! Ma che fai, ti dai gli schiaffi da sola?»…«Ma può esse che non mi ritorna più la sensibilità in quel punto?»…«Quale punto, zia? Quale punto, fammi vedere, esattamente!»…e si avvicinò «Qua, Billy, qua! Sulla punta del mento! Lo tocco è sento una sensibilità alterata: secondo me è perché mi hanno reciso il nervo, con l’intervento…!»…
         …Stellina abbaiava…
         …e Bill si girava perplesso a guardare sua madre «Ma…un medico può aver commesso un’imprudenza simile?»…ma Barbara alzava le spalle, e mormorava «Ptsss, che vuoi, Billy, che ci vuoi fare quando è così…!»…mentre Sabrina «Secondo te, cioè…! Mi sarebbe già tornata!»…«Ma…no, non è detto zia!»…«Per me sì, per me mi sarebbe già tornata!»…
         …e andava tastando la tavola per cercare posate ed oggetti da strusciarsi addosso per sondare la sensibilità, ma Bill intervenne «No, zia…ccche fai, ma ti ci vuoi far venire una piaga?!»…e lei mugolò «Però non è possibile, tutte a me!!! Posso esse così sfigata, e la menopausa! E mo’ pure ‘sta cosa!!»…ma suo nipote «Non è stata accertata NESSUNA menopausa e questa “COSA” è una “COSA” alquanto indefinita che non so neanche se tu sia la sola a sentirla!!»…
          …Stellina seguitava ad abbaiare…
          …«Secondo te devo chiama’ la ginecologa?»…e Bill «Cosa, la ginecologa per il mento?!»…«Eh…
           …no, cioè! Per la menopausa!»…e Barbara «Ma ci sei stata l’altro ieri!!!»…«Sì, però non mi torna il ciclo!!! E pure la pelle me s’è seccata, guarda le mani! So’ grinze!!»…sicché Barbara precisò «A me ‘sta storia de le mani grinze me da’ tanto l’idea che te l’ha messa in testa una certa persona…!!»…«Chiii?! Chi, Ba’?!»…Barbara…certo, alquanto risentita «…una certa persona che ‘na sera s’è permessa de entra’ in questa casa!...
           …me ce avesse trovato a me!»…e Sabrina «…chi, Fa…come se chiama, Fabrizia?!»…Barbara fece espressione eloquente, ancora Sabrina chiese «La compagna di Luca?!»…e Bill annuì…
           …ma Sabrina sminuiva «Pfff…’sti cazzi de quella! Billy!!!...
           …Billy che devo fare, c’ho la menopausa!!»…«…dai, zia…»…«Barby! Non me torna! C-Che cacchio, non me torna la sensibilità!»…e seguitava con quegli auto-schiaffi…ma Barbara tentò nuovamente di aiutarla «No, Sabri’…! Basta! Basta co ‘ste cose…! Dai su, che poi Stellina pure ce rimane male!...»…Sabrina guardò la cagnetta, e Barbara scherzò «Eheheh! Te vede che te agiti, e se dispiace povera amore! Senti! Facciamo…!»…e Bill anche diceva «Dai retta a mamma, zia…»…«Facciamo…facciamo un cambio di argomento! Ok, parliamo tutti di un altro argomento! Ci impegniamo a parlarne, io tu, Billy, ci impegniamo tutti così ci distraiamo da questi pensieri!»…«…fff…macché, Ba’, io so’ sfigata…!»…Barbara «Parliamo di lavoro!! Eh! Parliamo di lavoro che a te è una cosa…ci tieni molto e ti ci impegni tanto! Eh, facciamo così?»…e ancora Bill «Sì, dai zia: raccontaci un po’, come è andata oggi?»…«Pfff…figurati, oggi so’ stata tutto il giorno in loop co’ ‘sta storia del mento, co’ ‘sti cacchio de pensieri manco c’ho capito ‘n cazzo de quello che è successo, oggi in agenzia! So’ venuti a apri’ ‘n conto…! Poi…
          …boh, manco me ricordo! C’hanno portato la posta, tutta ‘sta cazzo de posta…!!»…e prese la borsa che aveva lasciato a terra, la aprì e c’erano buste, carte varie «Fammela butta’, anzi, qua…!»…«Attenta Sabri’ che c’è…la ciotola di Stellina.»…«Cosa ti hanno scritto, zia?»…e lei «Boh! Che ne so, scartoffie!!»…e le rovesciò nel cestino «Billy! Barby, che devo fare?!! Non mi torna! Non mi torna la sensibilità, qui è il nervo, m’hanno reciso il nervo e mo’ non mi torna più!»…
          …Barbara «Aaaaaahhh! Infrazione alla regola! Biiig! Il gioco segnala errore! Si è sforati ad un altro argomento!»…e Bill provava a riequilibrare le cose «Sei sicura di non buttare anche cose importanti, zia?»…Sabrina «Macché, questa è tutta robba…!...»…
          …e tolse il piede dal cestino, chiudendolo…
          …senza notare che la busta più in superficie riportava la dicitura “AVVISO DI GARANZIA”…ma il coperchio calò così come il gioco dell’altro argomento «Ma secondo te può esse il nervo, voi avete mai sentito de gente che gli hanno reciso il nervo?»…

          …

          …intanto in un’altra casa, su di un computer scorrevano immagini traboccanti di impegno e di umanità…
          …articoli lunghi e dettagliati, sguardi grati nelle foto…
          …di pazienti che stringevano le mani di persone accanto a loro, presso i loro letti…
          …malridotti, questi pazienti nel corpo, ma i loro occhi esprimevano ancora gioia e volontà di vivere…
          …
          …tra le tante, tante parole, descrittive e narrative dell’articolo…
          …si celavano alcuni link su cui la freccetta giunse, e cliccò…
          …avviando dei video inerenti, cullati da una musica toccante come le loro immagini…
          …mentre si sentiva una voce narrante “…ogni giorno, milioni di volontari, sacrificano ore del loro tempo per offrire ai malati di aids anche solo un minuto per sorridere. Per ricordare che tutto non è finito attorno a loro. Che la vita continua…
          …e lotta sempre, fino alla fine ed oltre…
          …
          …per questi uomini la fatica sembra essere cosa inesistente”…
          …
          …ed improvvisamente, i malati di quel video tornavano ad attivarsi…a svolgere attività ricreative, tornavano ad essere persone…
          …”Dai una mano anche tu alla nostra associazione. Portati a casa per Natale quest’anno non un pacco-regalo, portati…
          …un loro sorriso…
          …la loro gratitudine…
          …regalati la certezza…
          …che per loro sei importante”…e forse sarebbe andato oltre ma a quel punto Luca premette “stop”…
          …
          …e scivolò, pallido e appenato, di poco indietro con la sua sedia…
          …
          …improvvisamente era di nuovo a casa sua, tra le sue pareti…
          …e quella sorta di…”portale”, anche quello, attivatosi nel computer era stato frenato da lui stesso…che ora si ripeteva pianissimo ma rapidissimo «…la certezza che per loro sei importante…»…e poi si passò le mani sul volto…tornando dopo a contemplare quel display, con incerto giocherellare del suo dito sulla piattaforma digitale…
          …
          …quelle foto lo colpivano molto…
          …
          …«…non posso andare avanti così, non posso andare…
          …avanti…!...
          …avanti così…!»…mormorò a se stesso, guardandosi attorno e poi guardando nuovamente quei malati…
          …«…non posso.»…
          …si disse…
          …e poi rifletté, fissando verso l’alto «…per puro miracolo sono riuscito a poggiare gli occhi su quello scempio, su quella…
         …devastazione che ti porta una malattia simile! Una malattia come quella…!»…
         …di nuovo lanciò un’occhiata alle immagini, e poi di nuovo verso l’alto…
         …verso il neon della stanza, ovattato dall’etichetta con scritta in rosso “P-I-G-N-O-R-A-T-O”…
         …
         …«…maledetta malattia, ma perché devono esistere, queste cose…
         …?...
         …!!»…si chiese appenato il giovane direttore, che sembrava non darsi pace…
         …
         …e poi di nuovo fece muovere la freccetta «…questa gente. Questa gente che fa? Eh?!...
         …tutti i giorni…
         …viene a contatto con questa morte…?!...
         …
         …tutti i giorni si im-si imme-si immerge in tutto questo, come fa…?!...
         …
         …io non avrei mai il coraggio! Non avrei mai il coraggio…?...
         …
         …e allora perché adesso mi trovo qua…?...
         …
         …perché ci sono arrivato, infine, a vedere che sintomi ti porta questa…
         …CAZZO di malattia, aidiesse maledetta!! Perché ci sono, perché mi trovo su questo sito, perché ho azionato quel video?...
         …»…
         …e di nuovo tornò nella sua mente la frase “un loro sorriso…
         …la loro gratitudine…
         …
         …portati la certezza…
         …
         …che per loro sei importante”…così tornò a sfogliare quei frammenti di quotidiano volontariato…
         …«…e ci riescono…che li possino!»…
         …
         …dopo tutto era riuscito ad avere lo stomaco per molte, dure immagini «Quindi che…che vorrebbe dire in soldoni, che si può fare una cosa del genere? Eh…?...
         …si può stare vicino ad una persona cara affetta da questa malattia?...
         …
         …se penso che diventerà così…»…
         …e gli occhi gli si riempivano di lacrime, o…gli si sarebbero riempiti di lacrime se non fossero già stati a sufficienza stremati…
         …il cataclisma emotivo di quegli ultimi giorni sembrava assai filtrare dal suo sguardo…
         …
         …«…io non ci riesco, io non ci riesco ad evitarla anche se è malata, mi dispiace, anche se…anche se diventerà così!»…ed indicò una foto che aveva di fronte…uno dei casi più critici…che infatti lo turbò «…oddio…
         …!
         …no! No però tanto è inutile, ora…ora mi può venire questo gorgo allo stomaco ma poi quando la rivedo al lavoro, quando la rivedo seduta alla sua scrivania, con la sua figuretta…!...
         …
         …
         …niente…»…si disse…«…niente…»…si ripeté…
          …e tra le foto che sfogliava…ammise nei pensieri “…io…
          …io non ci riesco a starle lontano. Io non…
          …non riesco a simulare indifferenza. Anche che ora Fabrizia urla si può dire leggermente un…tanto così infinitesimale di meno del solito io…io mi dispiace, non riesco a stare lontano da Sabrina. Penso tutto il tempo a lei, lei è la mia malattia come l’aids è la sua. Ecco. Siamo malati tutti e due. Forse è questo che ci unisce! Lei di aids ed io di lei…
          …
          …incurabili tutti e due, ho paura. A me…
          …a me dispiace, io sono un uomo…con famiglia, dovrei pensare alla mia famiglia! Però non ci riesco…
          …
          …è inutile che mi nascondo…
          …
          …e devo trovare un modo pure per convivere con questa storia della malattia. Non ci riesco a fare l’indifferente tutto il giorno tutti i giorni, io…devo tornare a parlare con lei, debbo avvicinarla di nuovo perché si sta troppo male così, non si vive. Tocca…eh…!...
          …tocca a meditare come convivere con l’aids. Luca Calandrin stai parlando dell’aids. Luca Calandrin STAI PARLANDO DELL’AIDS non so se te ne rendi conto. Sì, te ne rendi conto…
          …
          …non hai fatto che rendertene conto, in questo lungo mese…!...
          …
          …AIDIESSE…
          …
          …ma pure lei…
          …è SABRINA…! E’ Sabrina…
          …
          …un nome eloquente quanto l’altro.” …e si fermò dal suo sfogliare le foto…
          …e si disse tra i pensieri “Basta, ho deciso! Devo fare qualcosa!...
          …
          …scavalcando l’aids se è necessario!...
          …
          …posso partire dal prendere un qualche esempio da queste fonti di volontariato, ho bisogno di sapere come si gestisce un malato terminale di aids!”…ma proprio in quel momento si spalancò la porta dello studio «PaPAAaaaAAA
AAAAAAaaaAaaAAAaaAAA’!!!»…«PaPAAAAAAAaaaaaAAAAaaAAaAAaAaAAAAAAAAAAAA!!!»…
          …e per lui un sobbalzo «Oh?! Ah! EHI! Ehi-ehi-ehi cosa vedo??? Cosa vedono i miei occhi di papà?!?! Cosa…cosa debbo vedere, in questa casa, a quest’ora?! Due cucciole ancora alzate?!?!»…
          …«ChE cOSa StAI gUArDAnDO, PaPA’?»…chiese Viviana, che aveva la voce più fonda e cavernosa…e Luca «P-Papà c-chi, io?! C-Che cosa sto guardando?!»…e sempre Viviana «SI’! iL tUO sGuaRDo a QuEL cOMpuTEr AcCeSO è MolTo, MolTO sOSpETTo!»…«N-N-N-No, quale sospetto, vostro padre sta! Vostro padre sta lavorando! Cose da grandi non cose da cucciole specie a quest’ora quando dovrebbero stare a letto!»…e si affrettava intanto a chiudere le finestre sul pc, mentre Viviana annusava attorno «SeNTo PuZZa dI mORte: è sUl ComPUTeR, PaPA’?! E’ dELizIOSa!»…e Sofia, con la voce più sottile ed inquietante «E NoN chIUdERe lE ViDEaTE gUArDA cHE Ti fAi CapIRE!»…«C-C-Cosa chi io?! Chiudere le videate?! Ma andate a letto, fila!! Marche!! Queste sono cose da grandi, il, il coprifuoco in questa casa è scattato da un pezzo, marche! Fila!»…«Ah mA aLLorA fAi IL dIFFiCiLE?»…chiese Viviana con fare provocatorio, e Luca «No no no, qui è scattato il regime dittatoriale, la legge marziale!! D’ora in poi in questa casa si fa come dice il capo! E chi è il capo? Io! Il capo-area per precisare, e ordini del capo-area…filare a letto!!»…«PaPI qUI nOn SeI aL lAVoRO, dOVe sEi aBItuATO aI tuOi pORcI cOMoDi, Ti RicORdO!»…«Co-Co-Cosa sono queste parole! Ohi, ohi! Ma allora devo reagire, eh! Il capo deve prendere provvedimenti, cosa deve fare?! Punizioni…delle più severe?! Queste cose non sono per voi, sono cose da grandi e non per cucciole disobbedienti! A queste potrete dare sì e no un’occhiata quando studierete Dante Alighieri!»…
          …non l’avesse mai detto…
          …«…DaNTe AliGhiEri…?»…disse Viviana dubbiosa guardando Sofia…
          …«…DaNTe AliGhIeRi…?...!»…disse Sofia dubbiosa e con una lieve vibrazione in più, guardando Viviana…
         …Viviana ripeté «…DanTE aLIgHIeRi…»…e subito Sofia «…sCoCCia-BiCCHiEri…»…Viviana «NaTo oGGi…»…con voce cavernosa…«…e MOooRTo iERI!!!»…finale in grande stile con la vocina acutina di Sofia, ed alzata della gambetta a mo’ di ballerina…
          …Luca inorridì…
          …e le due figlie si esibirono in una marcia militare impetuosa! «DanTe AliGHiERi!»…«SCoCCia-BicChiERI!»…«NaTO oGGI!»…«E MoRTo iERi!»…«DAnTE ALiGHIERI!»…«SCocCia-biCChIeRI!»…«NaTo oGGI!»…«E moRTo IERi!»…sempre nella medesima distribuzione delle parti, e di nuovo da capo «DantE aLIGhIERi!»…
          …eccetera, e Luca «No! Nooo! NO! Gu-Guardate che vi conosco!! Quando vi mettete in testa una cosa anche so-anche solo una frase!!!»…
         …ma era troppo tardi…
         …compenetrazione totale «DanTE ALiGHIeRI!»…«SCoCCia-BiCCHiERI!»…          …marcia pesante e furiosa che accompagnava i loro passi, a cui seguì un urlo di battaglia «WHRAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAaaaaaAAAAAAAAAAAaaaaaaRGH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…«GHYAAAAAAaaaaAAAAaaaAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
          …per cui i vani richiami del padre erano come fumo «NO!! CUCCIOLE!! FERME!! F-…FERME, GIOIE DI PAPA’!!!!!»…
         …ma che scatenò un’opera demolitiva senza precedenti «AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…nonostante l’urlo di terrore di Luca: le bambine iniziarono a prendere libri dagli scaffali e lanciarli da tutte le parti, strapparli, sfasciare vasi, scardinare mobili, prendere sedie e lanciarle contro il vetro della finestra incuranti che subito sotto ci fosse il loro padre, che…
           …tanto lo spavento non ebbe più la forza di parlare, e le ragazzine seguitavano «DaNTe AliGHIErI!»…«SCocCia-BiCChiERi!»…            …«DaNTE aLIGhiERi!»…«ScOCCia-BiCCHieRI!»…«NaTO oGGI!»…«E mORTo IERi!»…
           …in un crescendo lugubre e distruttivo…
           …colpi di pistola...
           …squarci dei drappi (perché ormai si era arrivati ai drappi) con scritto “PIGNORATO”…
           …
           …Luca era rimasto inebetito…
           …e l’unica cosa integra oltre a lui era rimasto il computer…
           …su cui figurava un’ultima immagine del volontariato…su cui cadevano i suoi occhi ormai più privi di vita di quelli dei malati…
           …”Sabry…”…fu l’unico pensiero a senso compiuto che riuscì ad ultimare…tendendo debolmente la mano verso quel malato…
           …no, era rimasto integro anche il telefono…
           …Luca sussultò quando lo sentì squillare...! Rispose «P-PRONTO?!»…mentre sullo sfondo Dante Alighieri…ecc…
          …«P-PRONTOOO?!?!...NO, SONO LE MIE FIGLIE!!!»…Dante Alighieri, ecc…e sbattimenti, squassamenti e infrangimenti vari…
          …«S-SI! NO? SIII!!! SONO LE MIE FIGLIE!!! LE-MIE-FIGLIE!!!»…il motto proseguiva, eh…
          …«EH! E CHE NE SO CHE STANNO DICENDO, CE L’HANNO CON DANTE ALIGHIERI!!! MANNAGGIA A ME CHE L’HO NOMINATO POCO FA!! SI’ PERO’…PERCHE’ MI AVETE CHIAMATO?! QUALCHE PROBLEMA?!»…scoccia-bicchieri e via dicendo…
          …«QUALCOSA DI STORTO?!»…mentre Viviana gli urlava nell’orecchio «DAnTE aLIGhiERI!!! ScOCCia-BiccHIERI!!!»…e Sofia più piano ultimava «…nato oggi…E mORTo iERI…!!!»…
          …e Luca trasaliva «COOOSA!!!...
          …U-UN AVVI-…!!! UN AVVISO DI GARANZIA…?!?!»…
          …e divenne ancora più pallido di quanto non lo fosse già…
          …«ALLONTANAMENTO…DAL LAVORO?!?!»…mentre l’altra gli urlava nell’altro orecchio «ScOCCia-BiCCHIERI!!! NaTo OGGi…!»…e Viviana terminava cupamente «…e mORto IeRi…»…
          ...«Sta-stanno indagando su di me…?!...
          …m-ma come può essere?! C’è un errore!!!»…
          …Luca ad un tratto fu così agghiacciato…
          …che neanche più riuscì a coinvolgersi nello scenario di guerra anche sonoro che lo circondava…
          …Sofia disse «SoRELLa: lO sEnTO! E’ inIZIatA l’OPeRA dI dISTRuZIOnE dEFinITIVa Di qUEsTa CaSA pIGNOrATA!»…e Viviana «IL bELLo è QUEllo! cE la REqUIsiSConO a BReVE! TaNTO mEGLio sE nON gLi faCCiaMO tROVaRE nULLa dI inTATTO!»…«AlLA CaRICaAaAaA!»…«DanTE aLIGHiERI, ScOCCia-BiCCHieRI! SoFy, rIPeTI cON mE!»…«DanTE aLIGhiERi, SCoccIA-biCCHIeRI!»…«QueSTo l’hO gIA’ DeTTO!»…«SCusA, ViVy!»…«DEVi DirE: nATo oGGI e MORto IeRI!»…«NaTO oGGI e MorTO iERi!»…e così si allontanarono per far danni ancora maggiori…
           …mentre Luca era rimasto attonito, col telefono in mano…

           …

           …«…visto? Capito, il deficiente? Ve’? C’avevo ragione io quando ho detto che ‘n se sarebbe fatto più sentire!»…precisava Sabrina a tavola, mentre Barbara le metteva la cena nel piatto «No Sabri’, cioè sì! Cioè…’na via de mezzo!»…«…lui è innamorato della compagna…»…ma siccome stando a queste affermazioni il discorso non progrediva, Barbara ignorò e proseguì «In questi giorni c’ha avuto un comportamento strano da quello che m’hai detto.»…e Sabrina «E’ dalla notte dell’incendio, ‘n s’è più fatto senti’…bbbastardo, a lui non gliene frega niente se ne sta con la sua dolce compagnuccia!»…«Dolce quella, zia?! Ma ti prego!» contestava Bill, e Barbara «No, sì e poi Sabri’, cioè…! C’è da dire che ‘sti giorni ha fatto ‘n tira e molla che ‘na bellezza!»…«Ma che tira, Ba’!!! Soltanto molla, a me m’ha mollato, come ‘na carta straccia, bastardo…! Lui me teneva solo come ‘na cosa così, come ‘no sfizio, da tojese ogni tanto!»…«Eh! Da togliersi…mai da quel che so io, Sabri’! Perché fra voi due…!»…e fece il chiaro cenno oscillante della non pervenuta trippa per gatti, e Sabrina «Sì vabbe’ ma questo perché io non gliel’ho permesso! Cioè a me ‘ste cose…squallide, cioè le notti clandestine consumate solo perché un uomo c’ha desiderio sessuale verso una donna a me me fanno schifo, capito com’è?!»…«Sì, però…
          …
          …tutto quello che vuoi, Sabri’. Però lui ‘sti giorni…non lo so, cioè…pure quel giorno che Billy e io semo passati in banca, no? Che te semo venuti a prende…»…e Bill confermò «Infatti, quel giorno!»…Barbara seguitò «Non lo so, stava…stava tutto impalato, camminava…tipo uno che c’ha le scarpe strette, no? Tutto…così!»…e Sabrina rise un po’, mentre Bill «Proprio così, già!»…e Barbara «E veniva verso di te! Cioè…cioè si vedeva che comunque c’aveva come qualcosa che voleva dirti, qualcosa che j’usciva dalla bocca però poi all’atto pratico se bloccava, rimaneva lì come un allocco…e comunque quello che c’aveva in testa, e nel cuore perché secondo me stava là tutto il malloppo di cose che te voleva dire…»…«Macché, Ba’…!»…«No, sì! Secondo me c’aveva tutto ‘sto…eh, però restava lì! Fermo! Qualcosa lo bloccava non so se…quella cacchio de compagna assassina…strega schifosa criminale che s’è preso! Se…il fatto che c’ha due fije, o il fatto non lo so, una qualsiasi cosa!! Comunque per un motivo o per un altro lui non dice mai quello che sente e si ritira tutto però mo’ m’ha stufato, so’ incazzata con lui perché non se po’ tratta’ così ‘na persona! Te poveraccia te conosce da…da…da tempo ormai!»…«Sì però non gliene frega niente!»…«Eh? No, cioè, io nun la penso così però che cacchio, se senti qualcosa e non lo sai dimostrare un cavolo è tutt’uno, te lo fai fritto!! Lui dopo tutto t’ha illuso!»…e Bill «Sì, sono d’accordo con mamma: l’ho visto anch’io con i miei occhi, un attimo prima sembra non poter vivere senza di te ed il secondo dopo inventa mille idiozie per smentire quanto sente, è impossibile ragionare con lui!!»…Barbara «Ciò non toglie che secondo me qualcosa sente…te ripeto…»…e Sabrina «…Ba’…
          …non me tornerà più la sensibilità, ormai è finita.»…
          …e furono sguardi eloquenti, fu meglio chiamare «Matty!!!»…come fece Barbara, e Bill «Mattia!!!»…

          …lui era alla finestra…
          …a contemplare la città nella sera, mentre sentiva dalla cucina la voce di Bill «E’ pronta la cena!!»…
          …allora si accingeva a raggiungere la sua famiglia, ma poi si volse…ed indirizzò un bacio al cielo e alla città…

          …

          …Juliet altrettanto era alla finestra…
          …sospirava profondamente, fino a quando suo padre non si accostò alla porta dicendole «E’ pronta la cena, tesoro.»…e lei «…arrivo…
           …arrivo tra un attimo, papà…»…
           …
           …Saverio intuì quello che la figlia doveva sentire…e ciò gli fece sorgere un dolce sorriso, per poi allontanarsi e lasciarle quegli istanti di sogno…
           …la ragazza, una volta sola, ripeté quel nome «Nigel…»…
           …e poi riaprì gli occhi, poiché forse il bacio di lui le era giunto, e allora sentì che poteva lasciare quella contemplazione della sera…
           …ma prima di raggiungere suo padre, pensò di sedersi alla scrivania ed aggiornare le sue pagine «Uhmmm? Buonasera, carissimo diario…! E’ il termine di un’altra, splendida, fantasmagorica, giornata trascorsa assieme! Io e…
           …il mio cavaliere! Uhm! Così non c’è pericolo di “papà curiosi”! Ok? Io e il mio cavaliere…tanto nessuno può negare che lui lo sia. Oggi a scuola…
           …ci siamo incontrati subito, ancora c’era poca gente ed i nostri compagni di scuola erano proprio buffi, con tutte quelle sigarette in bocca! Ne ho provata una…per poco non mi veniva una crisi respiratoria, lui ha fatto la sua solita espressione preoccupata, ma poi…quando mi ha visto ridere è scoppiato a ridere anche lui!»…
           …e scriveva, scriveva…

           …mentre lui consumava la cena lentamente, e Sabrina gli chiedeva incuriosita «A che stai a pensa’, Matty…?!»…e Bill «Uhm, difficile da indovinare…!»…Sabrina «A Juliet!! Te piace, eh!!»…
           …mentre Barbara commentava «Io penso che ha trovato…la ragazza più carina e dolce che sia in circolazione. Non è vero, Matty…?»…e Sabrina «Da 1 a 10 quanto te piace?»…
           …il ragazzino si volse, e serio ragionò sulla domanda come fosse stata molto ponderosa…
           …e Barbara «Beh, io penso 10, no? Il massimo…!»…e Bill «Anche di più se si potesse scegliere…!»…
           …«Sì…»…annuiva il ragazzino, un po’ imbarazzato, un po’ contento…immerso in un mare di emozioni: Sabrina gli soffiò un bacino dall’altro lato del tavolo…
           …e poi riprese «Cioè Luca manco ‘n messaggio più, ‘n se commenta, ‘sta cosa…!»…«Perché non glielo fai tu? E non gli chiedi “che fine hai fatto”?! Eh!»…fece Barbara, e Sabrina «Se, col rischio che quella je girano e me viene a fa ‘n’artra scena…come l’altra volta!»…Barbara «Sì no hai ragione, allora ancora meglio: perché non vi parlate? Tanto lui viene un giorno sì e l’altro pure in agenzia da te, magari sarebbe il caso de chiarirsi una buona volta! Così…così tiriamo in ballo pure la storia dell’incendio, e mettiamo le carte in tavola!»…«Ba’, te non hai capito, lui è contento così!!»…«Io non credo.»…fece Barbara, e Bill «Nemmeno io, non aveva la faccia da uno contento! E’ sempre irrequieto…»…«…dici?»…chiese Sabrina…e poi, a sorpresa «Secondo te è vero, Matty?»…
          …ed il ragazzino, assorto, che mangiava molto lentamente…si destò poco a poco e la guardò, mentre lei chiedeva «Secondo te è vero che Luca Calandrin è irrequieto come persona?»…
          …il giovane, come sempre, cercò di ragionare sulla domanda postagli…
          …ma Barbara rispose al suo posto «Scusa Sabri’ ma te che lo conosci e lo vedi ogni giorno a te non te sembra? Cioè…! Io lo dico perché la cosa è lampante!»…«In che senso la cosa è lampante?»…
          …e Bill mise un braccio attorno al collo di Nigel, dicendogli «…tipica atmosfera di casa, eh Mattia? Ogni sera c’è la vivisezione di Luca Calandrin.»…e Sabrina «No, vabbe’…!!! Dai, secondo me cioè…
         …no, a lui non gliene fregava niente! E’ solo sesso!»…e Barbara «Ma prima di quello c’è stata molta amicizia!»…«No, ormai mo’ manco più quello…
         …è tutto finito…»…diceva con un mesto sorriso…e poi, rivolta a sua sorella «Ma secondo te tutti ‘sti giorni è normale che ritarda il ciclo?...no, è la menopausa…»…
         …e Barbara «…ma se pure a mamma nostra je faceva certi ritardi, Sabri’…»…«Eh, appunto! E’ una cosa genetica!»…«…se vabbe’ mo’, il gene della menopausa ma dai, Sabri’!!! Fa ridere!!!»…«No, a me non mi fa ridere, ma possibile che me s’è distrutta la vita?! A quarant’anni, ‘n c’ho più…niente ho chiuso come donna!»…e Barbara «Ma che dici! E noi quattro allora, che ci facciamo forza sempre e comunque?»…con eco di Bill «Infatti, zia…!...
         …come puoi pensare che sia la fine in qualsiasi modo? Anche se ci facessero a pezzi, i nostri pezzi resterebbero sempre uniti e legati. Una famiglia!»…Sabrina accennò un vago ma sincero sorriso…e Bill «Hai visto? Pensavamo persino di essere soltanto in tre, ma Dio ci ha voluto dare anche Matty, per stare più allegri! Vero, piccolo? Che ne dici?»…chiese al ragazzino…
          …che gesto dopo gesto, giorno dopo giorno…sentiva più calore tra le mura di quella casa…
          …era più sciolto con le posate, più in confidenza con il cibo…e più affamato! E si vedeva «Ne vuoi un altro po’?»…chiese Barbara, e lui non ebbe timore di dire «S-Sì un al-un altro po’…grazie…»…Sabrina faceva «Matty è buono, è troppo carino!!!»…e Bill «E’ il nostro angelo…»…e anche Barbara «Lo vedi com’è gentile? Chiede sempre scusa e dice sempre grazie…! Non è che come me e te Sabri’ che a casa nostra a mamma e papà, aivoja a urla’ che volevamo più robba ner piatto! Co’ ‘sti piatti alzati sembravamo du’…belve affamate, aivoja mamma e papà che se so’ trattenuti da…! Ush! Ush!»…mimò scherzosamente il gesto di due sberle sonore…e Bill «Dai, ma come!! Ma se eravate due sorelline deliziose, ci scommetterei!»…«Eh! Altroché!»…fece Barbara, e raccontava «E quando Sabrina andava a gioca’ fuori e tornava tardi che io la dovevo ripesca’ e riporta’ dentro casa trascinandola per i capelli!»…«Sì…»…fece Sabrina ricordando con un vago sorriso…e commentando «Quant’eri stronza!!»…«Ah, io?!»…e Bill «E allora io cosa avrei dovuto fare oggi?! Mamma, dovevi insegnarmi la tecnica giusta perché quella Tiffany non sapevo davvero come scrollarmela di dosso!»…«Perché?! C’ha fatto!?»…domandò incuriosita Sabrina, e Barbara «Eh, fattelo raccontare da lui! ‘na scena povero Billy se c’ero io la acciaccavo a quella!»…«Com’è?! Perché?!»…ansimava Sabrina come una bambina, e Bill «Ahhh…!»...sottolineò il lato esasperante dell’esperienza, mentre Barbara gli consigliò «Oh, comunque…! Mo’ oggi così avemo scherzato e ce semo divertiti! Se fa per dire!»…l’espressione di Bill commentò alquanto, sicché Barbara terminò «Però una prossima volta cioè lei non te po’ fa’ così, glielo devi dire!»…«Certo, sono d’accordo anch’io!»…fece il ragazzo, mentre Sabrina chiedeva «Ma perché?! C’ha fatto?! S’è accollata?!»…e Barbara «No cioè ma veramente, Billy, sennò ci parlo io con Rocco. Ci parlo io e je dico che quella la deve-o la mette al giardino zoologico! O la tiene legata con la catena a quella bestia!»…al che Bill domandò «…che dici, Mattia…? Riuscirò a liberarmi dalla…persecuzione di questa bestia da incatenare?»…sottolineando scherzosamente il lato cupo e oscuro della situazione…
          …il ragazzino si destreggiava tra tutte le loro realtà con un sorriso accennato dipinto sul volto, fra gesti quotidiani sempre più propri come quello di schiacciare l’estremità del cestino e buttare una carta…
          …ma chiaramente ancora ignorava cosa fosse un avviso di garanzia, sicché buttò solo un occhio alla scritta e tralasciò…

          …

          …Fabrizia camminò con passo solenne, fino a sedersi su di uno sgabello...
          …posto lì nei pressi di una porta bollata col pignoramento…
          …dopodiché parlò «Mamma…!...
          …ascolta bene quanto sto per dirti…!»…
          …«Sì, Fabry!! Cara, sono in bagno!!»…rispose la voce oltre la porta, e Fabrizia «Grazie lo so, ne ho tante ma cieca ancora non sono! Tu piuttosto, focalizzi di usufruire di un bagno pignorato?»…«Cosa?!?! Hanno pignorato il bagno?! Ah, questa è bella!! Pensavo che il sequestro riguardasse soltanto COLUI che almeno in una MOLTO REMOTA EPOCA era preposto a darmi una mano quando mi trovavo in simili momenti disagevoli!!!»…«No! No, cara mamma, per ora è il contrario! Il bagno è pignorato e il mio compagno è ancora libero!»…«E non viene a darmi una mano!!!»…«Tanto per abituarsi!...
           …libero sarà ancora per poco…
           …!...
           …e poi non potrà più curarsi dell’igiene di nessuno, dalla galera! Neanche della sua, ci scommetterei, è talmente labile che si impiccherebbe dopo due giorni! Su per giù, io spero prima! Del resto ha fatto la guardia, qualche anno fa: di suicidi scenografici ne ha visti tanti, può prendere ispirazione!»…«…oooooh, senti Fabry! Te lo dico prima: IO NON VOGLIO NESSUNA BADANTE a mettermi le mani addosso, che sia chiaro, eh!!»…«Shhh, parla pianooo!!!...
           …c-che cavolo, vuoi mandare all’aria tutti i miei progetti?!...
           …
           …non credere che sia stato facile imbucarmi negli uffici delle…delle più alte autorità bancarie, e cominciare ogni volta tutto quel tocca-sposta-tarocca!»…«Ahhhh!!! Fabry!!! Sei arrivata fino a questo punto?!»…«Oh, che cavolo, sì!! Fino a che punto dovevo arrivare?! Ne avevamo già parlato!!...
           …
           …cosa pensi, che tre filmati da soli bastavano per spedire in galera questa moderna risposta a Paolo & Francesca?!»…«…cosa…?!...cosa, Fabry, che mi stai dicendo? Paolo...che?! Non ti sento bene! Ti sei fatta già l’amico? Paolo, si chiama? E’ ricco?!»…ma Fabrizia sbuffò «…fff…misericordia, aiutami…
           …no, mamma!!! Non dire stronzate, io mi riferivo a Luca! A Luca…!!...
           …e a quella schifosa gatta morta di duecento anni con la faccia da sterile ma l’utero assai fertile, visto che è riuscita a sputare da lì un bastardo!!»…«UHM!!! UN BASTARDO?!»…«Sì…!...
            …sì, non te l’avevo detto?! Bene ora lo sai: non ho più nemmeno…mezza tacca così di dignità, mi hanno calpestato su tutta la linea e quella vecchia suola ha fatto un figlio con Luca!»…«UN FIGLIO CON…?!»…«SHHH! Sì, SI’! Un figlio con Luca!!...
           …sta zitta, però…!...
           …lui non sa che io lo so, lui non sa che io l’ho pistata e lui non sa che io ho chiesto a Sofia di fargli credere che lei, la sua amante, si era fatta beffa del loro cuore di bambine rivelando loro del fratellino! E non sa nemmeno che voglio metterli in galera tutti e due, perciò…! Vedi che queste cose restino nel tuo bagno, tanto…!...
           …a giudicare dalla buona volontà pulsante in questa casa, temo che ci resterai tu stessa là dentro perché nessuno verrà a lavarti prima almeno che siano passati quelli del fisco!»…«Oh…! Se è così che si mettono le cose…! Bene! Che si arrangino loro, se vogliono pignorare anche me prima dovranno avermi rimesso igienicamente in linea!»…«Pfff…aspetta e spera, mamma! Comunque…! Questo ti stavo dicendo: loro due non sono che due poveri sfigati come Paolo & Francesca, destinati a crepare finché sono mortali, e bruciare quando saranno già morti! Strano giro di cose, c’è chi persino agli inferi non si scolla proprio e seguita a “far coppia” mentre quella che resta in bianco sono io, la cornuta della situazione! Ma non mi fossilizzerei sulla letteratura, ora che il trionfo è vicino…»…
          …e intanto, come mormorio di sottofondo nella casa…si udiva «…DanTe aLIgHieri, ScoCCia-BiccHiEri, NaTo oGGi e MoRTo iERi…!»…«Oh! Fabry! Fabry cos’è, di grazia, un lassativo sonoro?!»…«No!...
          …sono Sofia & Viviana! Caspita, non le facevo così acculturate! Hanno azzeccato la mia citazione: fattore in più a mio favore quando saremo in tribunale seppure superfluo! Favorisco la crescita culturale delle mie figlie!»…«Ma se sono bestie scatenate?!»…«Ma in fondo se non a me a chi potrebbero affidarle? Padre in galera, amante in galera! Potrei anche ingurgitare psicofarmaci in quantità industriali, ma stavolta vincerebbe comunque la madre ossia io ossia l’asso piglia-tutto di casa Calandrin!»…«Non nominare questa casa!!! E’ maledetta!!»…«No…! Soltanto pignorata, ma non è più cosa che mi interessi visto che presto ce ne andremo!»…«E dove andremo?!?!...
          …Fabry ti ho fatto una domanda, DOVE ANDREMO?!...
          …ricordati che hai una madre di cui farti carico, ed io ho bisogno di un luogo fornito di bagno!!»…«Ormai c’è dappertutto, il bagno!!...
          …oddio, solo tu potresti fare questioni del genere! E poi ricordati che sono ancora giovane, una volta scossa la polvere di questa casa dai nostri calzari posso ri-iniziare da capo, avrei ai miei piedi tutti gli uomini del mondo, mica sono tutti come Luca!»…«NON NOMINARE IL TUO COMPAGNO!! LUI SI’ CHE E’ MALEDETTO E STAVOLTA NON PUOI CONTRADDIRMI!!»…
           …«…no…
           …ti contraddico, non è maledetto: è un porco. Un porco traditore e libidinoso come tutti quelli della sua razza, ma è anche stupido e non sa che la mia dignità di donna è l’equivalente di una tomba egizia! Chi prova a profanarla…incappa inevitabilmente nelle conseguenze! Siamo passati sopra a tutto…
          …
          …ma il filmato in cui mi sputtana pubblicamente perfino di fronte a un manipolo di sciocchi pompieri di provincia è troppo, mamma!...
          …
          …e poi fa molto effetto “nemesi”: sono stati i suoi colleghi a riprenderlo! Affossato da coloro che ha sempre scavalcato e truffato! In fin dei conti dò solo un piccolo aiuto alle indagini con queste…modifiche acceleranti! Che Luca fosse un imbroglione e il re dei rampanti avvelenati in carriera è storia vecchia, lo sanno tutti! Di sicuro ne ha fatte molte più e molto peggiori di quelle che sto inventando, ma ora ci vorrebbe troppo tempo per esumarle! No…
          …
          …meglio fare entro Natale, fa più “festa di famiglia”, e quest’anno il Natale in questa casa lo vedo proprio…
          …molto…
          …
          …!!!»…«Fabry!!!»…«Sta tranquilla, mamma! Questa è la cronologia! Le indagini si accelerano, anche grazie a me…! Luca lo sbattono dentro…! Quella cretina a marcire altrettanto, possibilmente su di un letto di chiodi! Vengono quelli del fisco, ci pignorano anche le mutande ma a quel punto io e te saremo lontane! Lavaggio del cervello alle bambine, mi disgusta solo pensare di poter sentire “papà” dopo il nostro grande esodo, e poi! Quando…tutto questo è stato ultimato, io mi sono riappropriata della dignità e tu della tua igiene personale – non tirare in ballo di nuovo la badante perché non so, potrebbe anche toccare io comunque non mi ci metto! Ecco e…sì, dopo ultimato tutto questo…!...
          …buon Natale…
          …e tanti auguri per un felice anno nuovo, sono stata chiara?!?!»…
          …in risposta giunse lo scarico dello sciacquone…
          …mentre nel sottofondo seguitava ad echeggiare «DanTE aLIghIeri, ScOCCia-BiCCHiERi, NaTO oGGi e MOrtO iERi!»…
         …a fare da cornice allo sguardo perfido di Fabrizia…

         …

         …della cena restarono le tracce sui piatti, in attesa di essere sciacquati la mattina dopo…
         …«Andiamo a letto, Mattia.»…sussurrò Bill nel corridoio semibuio «Domani è sabato! Ancora una mattinata di scuola e poi…domenica ci si potrà riposare un po’. Eh?...
         …domani il pomeriggio è libero e chissà che alla nostra Juliet non venga in mente qualche bella iniziativa, che ne dici?»…
         …certo il ragazzino sembrava emozionato all’idea…

          …mentre Barbara nella stanza accanto chiedeva a sua sorella «Che dici, Sabri’…? Pensi che…un occhietto lo possiamo chiudere, questa notte?»…con atteggiamento di premura nei suoi confronti, Sabrina sospirava…e ripeteva per l’ennesima volta «…
          …fff…
          …Ba’, ‘n ce la faccio più…!...
          …
          …’sto periodo è ‘n incubo!»…«Lo so. Lo so, lo capisco. O’…!...
          …che ce siamo dette? Servizio 24 ore su 24 se serve qualcosa: toc toc alla porta…!»…e Sabrina sorrise, grata per la premura, mentre Barbara confessava «Tanto io…! Mo’ a quest’ora parte il tour FACEBOOKIANO!»…«Adesso, vai su Facebook, Ba’?!»…«Eh! Altroché proprio oggi ho conosciuto un tipo! Vojo vede’ se se collega…!»…
          …sua sorella scuoteva la testa «…io non lo so te come fai co’ ‘ste cose, cioè non è un rapporto vero, concreto!!»…e Barbara sorrideva, consapevole «…sì, lo so! Uhmuhm! Ma mica per niente, giusto così per cazzeggio.»…«…uhm…
          …ma secondo te Luchino perché fa così?»…«…io nun lo so…
          …io se fosse per me je prenderei quella capoccia e je la fracasserei contro il muro.»…disse, destando una sincera risata in Sabrina…
          …«Dai!!!»…fece quest’ultima, e Barbara «No, veramente!! No perché è l’unico modo per fargli uscire quelle cose, lo prendi per i capelli e lo sbatti contro il muro, così esce il suo cervello, spappolato! E tutti i suoi veri pensieri!»…«…no, ma dai…!!»…rideva Sabrina…
          …«…che lui c’ha una paura matta di tirarli fuori…se caga sotto…»…disse Barbara, e la sorella, divertitissima da quella analisi «Perché?! Perché secondo te lui è pauroso?!»…«Eh!! Altroché sta tutta là la cosa!»…
          …dopodiché si guardarono…Barbara si raccomandò un’ultima volta «O’…!»…e Sabrina «Ok…!»…
          …e poi si abbracciarono…Barbara faceva «Mmm, bella! ‘sti capelli, te li strapperei!»…«No, dai, già che so’ brutta! Me stanno a cade’, è la menopausa.»…e Barbara fece il cenno scherzoso di allungarle una sberla…

          …mentre a casa sua, Juliet era pronta ad infilarsi nel letto…
          …ma dedicò un ultimo respiro, ed un ultimo sorriso al suo affetto più grande…! Con la luce negli occhi al pensiero di un altro giorno al suo fianco…

          …e Bill e Nigel furono raggiunti da Sabrina «Allora…! Auuuuuuuah! Mamma mia che sonno…! Matty allora, eh? Che fate domani che è sabato?»…e Bill «Ne stavamo proprio parlando!»…
          …«Perché non andate al cinema? Eh? Con Juliet!»…suggerì Sabrina…
          …ed il ragazzino si volse di scatto…ripetendo «…ci…ne…ma…»…mentre Sabrina si poneva il dubbio «Ma non si dice “cinema” pure in inglese?!»…
           …e Bill si avvicinò al ragazzino, domandando «Non ci sei mai stato…?»…
           …Nigel tacque…rimase in silenzio…
           …mentre Sabrina diceva «Andateci, dai! E’ figo!»…e Bill «Noi proponiamo, loro decideranno!»…dando un bacino a lui «L’importante è che si divertano!»…
           …il ragazzino gli rivolse un sorriso dolce e grato…
           …e Bill gli disse «Buonanotte, allora.»…ma quando si volse, Nigel lo trattenne per la mano…
           …«Sì? Cosa c’è Mattia…?»…
           …sembrava ansioso di porgli una domanda…
           …«…vuole chiede ‘na cosa!»…fece Sabrina, e Nigel «Ci…!...
           …ehm ehm…>…si schiarì la voce «…ci sono notizie…
           …di…
           …Loredana…
           …
          …ed Erminia…?»…
          …pronunciò, con sguardo realmente desideroso di sapere di loro, di interessarsi per quelle persone che gli erano care…
          …ma la domanda per Bill fu una stretta al cuore…
          …e Sabrina colse subito la palla al balzo «Eh, infatti Billy!! Loredana c’ha sempre il cellulare staccato, te l’hai sentita?!»…
          …«E-Ehm…
          …!»…«…ma s’è fatta senti’ co’ te? Con me no!»…
          …ma il ragazzo era rimasto bloccato, non riusciva a rispondere…
          …ed anche Nigel attendeva la risposta…come un po’ spaventato dall’atteggiamento di Bill…
          …Bill il quale fece «…no…
          …no, vedi zia…
          …
          …Loredana in questo momento è molto impegnata, ed anche sua madre…»…«Manco co’ te s’è fatta sentire?!...
           …ma vi siete mollati?!»…
           …e lui «…no…
           …non si tratta di questo…»…«Non ve siete mollati?! Ma non ve siete manco sentiti tutto ‘sto tempo?!»…
           …«No…»…«Come, Billy?! Come po’ esse, ‘sta cosa?!»…e lui «Eravamo…c-ce l’eravamo detti, eravamo d’accordo!»…rispose lui, in seria difficoltà in quegli istanti…
          …spiegò «…ci eravamo…
          …detti che sarebbero stati tempi molto difficili…! Che…che c’era bisogno di molto impegno, di molta concentrazione in quella ricerca!»…«Sì però almeno ‘n messaggio lo potevano fa’, com’è che il cellulare è sempre staccato?!»…
           …
           …«…non lo so…
           …non lo so, zia…
           …
           …può darsi che abbia cambiato numero…»…
           …
           …ma Sabrina guardò Nigel…e commentò «…è strana ‘sta cosa…
           …
           …disperse, completamente…!»…
           …ed in effetti il ragazzino aveva l’espressione preoccupata…«No…! Non non è così, siatene convinti!!»…precisò Bill…ed affermò «I-io…io conosco Loredana…!!...
           …vi assicuro…
           …!!...che tutto questo fa parte dell’accordo…!!»…«Ma di quale accordo, Billy?!»…chiedeva Sabrina, e lui «Si farà risentire. Si farà risentire zia, ne sono certo, tu…!...
           …abbi pazienza, vedrai che…!...
           …molto presto giungeranno loro notizie…!»…
           …«…sarà Billy, a me me sembra strana ‘sta cosa…
           …! Lory non è tipo da sparire così, ce dev’esse sotto qualcosa…!...
           …me fa strano che te non sei preoccupato!»…
           …«No, io…!! Io sono preoccupato! Sono preoccupato però…!!...
           …
           …ho fiducia in lei…
           …!!...
           …tutti noi dobbiamo averne…
          …
          …come abbiamo sempre fatto…»…
          …Nigel non poteva che…
          …appendersi a quelle parole…e a quell’espressione di Bill che quasi supplicava che gli si credesse…
          …ma nonostante questo sentiva insicurezza attorno a quell’argomento, tanto più perché Sabrina commentò «…sarà, comunque a me ‘sta cosa me pare strana…!...
          …
          …non è da loro! Non è da loro sparire così…»…

          …ed ignoravano che proprio in quel momento, nella fioca luce della sua stanza…
          …Loredana prendeva lentamente la sua valigia…
          …
          …smarriva i suoi occhi tra mille pensieri, per poi guardare verso il basso…
          …chissà, forse verso suo figlio, forse verso il pensiero di coloro che aveva lasciato, e mormorava «…I’m back…»…

         …e pochi attimi dopo DIN-DON!...suonarono alla porta di quella lussuosa casa piena di graziosissimi soprammobili, e la vocina ancora sveglia e attiva di Cetty intonò «Ma chi potrebbe essere a quest’ora…?»…
         …e splendida con i suoi bei bigodini in testa, aprì con fare leggiadro e delicato la porta «Oh…!»...trovandosi di fronte apparentemente vuoto e assenza «Oh, ma non c’è nessuno! Oooohp!!»…
         …ma poi guardando bene verso il basso…
         …ecco che si vide fissare da due occhi a puntino neri impenetrabili e dall’indecifrabile espressività…
         …«Ooooohhhhhhhhh…»…fece la francesina…
         …gli occhi del pupazzo bianco, oltremodo diretti e penetranti, implicito…e granitico rigore nel mirare con lo sguardo a chi gli era di fronte…
         …e quel bigliettino ancora in bocca…
         …sboing! Biancomiao sollecitò le cose con un lieve saltello che permise alle sue molle di risuonare nuovamente, ma Cetty non era certo il tipo da far aspettare le persone sulla porta «Ohhhh, ma che grazioso pupazzetto…!! Vieni, entra, che fuori FA FREDDO…
         …!!»…e lo prese dolcemente con sé…
         …il glaciale gattino bianco si fece raccogliere…nessuna moina…nessuna resistenza…
         …era un tutt’uno col silenzio, assomigliava ad una rappresentazione grafica del destino stesso…
         …che è scritto, e che nessuno può cancellare, tantomeno evitare…
         …«Vieni, vieni che così grazioso chissà quanto devi esser stato a disagio fuori in una notte così…! Guarda credimi oggi fa un FREDDO che non è davvero una cosa rassicurante, se continua così mi chiedo io se per caso non saremo tutti ridotti a non poter uscire di casa…!!...
         …un freddo che è una cosa incredibile…»…mormorava più piano, tenendo il pupazzetto nel palmo della mano «…ma senti un po’ fatti un po’ vedere…»…e lo scrutò…
         …«Ma che carino…»…e quello taceva, immobile nella sua mano «Proprio carino…! Sì!»…
         …e le luci della casa brillavano ed il suo naso sembrava una pietra preziosa…
         …«E guarda che grazioso nasino…! Come brilla…!»…ed avvicinò il dito con fare affettuoso…
         …
         …ma poi lo tirò via! «No! Non te lo tocco perché, una volta mia madre mi ha raccontato, sai cosa? Che ci sono dei materiali così preziosi che si consumano al solo tocco!! Pensa un po’, che peccato sarebbe se uno commettesse una simile deturpazione di un materiale tanto pregiato solo così perché soprappensiero e magari…
         …eh, perché devono averlo realizzato con materiali davvero di gran classe…
         …eh sì…! Vi si riflette tutta la luce, anzi…! Forse la cosa migliore sarebbe adagiarlo all’interno di una teca, così non si rovina…!»…
          …
          …e camminò per il salone, incerta su dove orientare il pupazzetto, ma poi «Ma…!!»…le venne in mente una cosa importante e lo guardò fisso «Ma sai che ti dico…!! Sai che io credo di aver capito da dove provieni, bel pupazzetto? Lo sai…? Io credo proprio che tu sia un regalo del mio Snakyino caro che mi ha fatto recapitare per farmi una sorpresa!! Ma guarda che carino il mio maritino, e che dolce pupazzetto mi ha regalato!! Eh sì perché oggi, se tu non lo sai, è l’anniversario del giorno in cui ci siamo incontrati!! Lui era proprio un affascinante pittore parigino, e devi sapere che era in realtà mooolto distinto di famiglia, ma lo zio gli aveva rubato metà della reggia alla corte di Francia…!!»…
            …il pupazzo non faceva commento alcuno, e non batteva ciglio…
            …Cetty lo riguardava…lo girava con molta delicatezza, lo scrutava «…ma che carino…
            …
            …proprio carino…»…
            …sempre ben attenta a non toccare il suo naso luminoso…
            …e poi «Sai che ti dico? Un’altra cosa…! Siccome io sono superstiziosa…!!...
            …e tu hai proprio l’aria di un portafortuna! Io, anche per far piacere al mio maritino caro e dimostrargli che mi è piaciuto il regalo, io ti porto con me in viaggio, sai! Ti porto nella mia valigia, certo…!...
            …ti avvolgo in una carta molto bella, così non si sciupa questo tu materiale ma veramente carino, sai? No perché poi io non me l’aspettavo, a quest’ora della notte CON QUESTO FREDDO…!! E invece…
            …guarda un po’ com’è caro che si ricorda di tutte le ricorrenze…!...
            …
            …ti porto con me, sai che ti dico? Così sarà baciato dalla fortuna questo corso che desidero iniziare…»…
            …e lo portò con sé nella sua stanza, permettendo che il suo naso luminoso luccicasse mentre lei saliva le scale…

             …

             …quello era un contrasto tipico di luce e buio che contraddistingue la notte. Come le stelle, sul cielo scuro. O come…
             …quei grandi, immensi occhi luminosi che si spalancarono nel nero più fitto…
             …«…un’altra notte così…»…
             …disse Reflexia…la sua voce era tremula, il suo volto sembrava sofferente «…non ce la faccio più ad aspettare…!!...
             …soffro…
             …la notte non posso volare…
             …
             …non posso neanche vederlo, io ho bisogno di scrutarlo, anche se da lontano!!...
             …
             …e invece…
             …tutti questi lunghi giorni a consumarmi nell’attesa!! E chissà per quanto ancora dovrebbe durare!! Dov’è finita, mia madre…?!...
             …quando ha intenzione di tornarmi a prendere…?! Quando mi farà sapere della nostra missione…?!...
             …
             …magari passeranno altri mesi, anni…!! Come posso fare a sapere qualcosa…?! Io sto impazzendo…!!...
             …
             …ogni giorno lo vedo…
             …
             …ma nel giorno…c’è sempre lei…»…disse…in una nota profondamente sofferta «…e a me è stata sottratta anche la sola occasione che avevo per contemplarlo quando era solo…!!...
          …
          …lui…la ama…
          …!!...
          …non si separano neanche per un attimo…!!...
          …
          …ed io…
          …sono qui…!!...
          …
          …mi sento abbandonata, mia madre forse si è dimenticata di me…?!»…
          …venature disperate filtravano dalla sua voce, nell’esprimere quel concetto «Nessuno si ricorda di me…
          …
          …ed io dovrei vivere un’altra notte così…
          …
          …non ce la faccio…!!...
          …
          …no, questa notte no…!! Questa notte devo…
          …uscire, devo uscire assolutamente!! Devo respirare l’aria del mondo, io…!!...
          …devo vivere…
          …
          …devo tornare a vivere! Almeno…per una notte…»…
          …disse debolmente…
          …«…io debbo volare…»…
          …e poi lasciò quel luogo completamente buio in cui si trovava, e spiccò il volo…

          (canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY

          …pochi istanti…
          …e la sua luce rosata, così come la sua espressione estasiata d’amore, cominciò a diffondersi delicata e affascinante sulla facciata di quel palazzo cittadino…
          …quel palazzo circondato da scrupolosi guardiani…
          …guardiani con le corna e le mani monche, di cui uno disse all’altro «…uHm? GUArDalA, è aNCoRa la sOLita.»…«UUUuuUUOOooOOOAaaHHhH…nOn mE lO diRe, coMPaGno…
          …quESta nOTte ho voGLia di tuTTo mENo cHe di gIOCARe al cONigliEtto saltELLante! UoAHF…
          …coMe sE nOn foSSe gIà aBBasTanZa la pADroNa, cHe ci sTResSa duRAntE iL giORNo!»…«…e dURAnTe lA nOTTe qUESti caCChiO di tURNi, nOn è poSSIbiLe, siAMo guARDIani StreSSAti! DoVREMmo aPPeLLarCi aL siNDaCatO!»…«PtsSS! Ehi, coLLegA! GuARdalA, si aVViCinA…
          …sENtI…
          …io cOMprENdo a pERFEziOne il tUo streSS…
          …mA sE nOn ci dIAMo da fARE pEr nOn fARLa eNTRAre pERDERemO il laVOro, la sOCIetà si sCIOGliereBBe, vi fiGUraTe? Il caTAClismA! Io ho fAMigliA dA mANteNeRe!»…
         …«NoN seI il sOlo aMIco! ANch’io ho faMIgliA, diECi fiGLI! Tutti coRNuTi coMe mE, e nEAnchE uNo cHe aBBIa lE ditA, pENsa!»…«CHi ha iL pANe…nOn ha i dENti, nOn c’è nIENte da fARe!»…«Ma trA pOCo nOn avrEMo pIù nEANcHe il pAnE se traSGReDIamo…! Su, bANdo alle chIACchieRe, capiSCo che è nOIOso! DisPOsiZioNe “FoRte imPEneTRaBile”, su CoraGGio! BAstA poLTRire…!»…
          …ed anche se un po’ stancamente, si disposero tutti in un solido schieramento, e Reflexia «Oh…!!»…sembrò sentirsi morire dentro, al pensiero di un'altra contemplazione che avrebbe dovuto solo sognare…
          …si amalgamarono, tra sospiri e sbuffi, di fronte alla finestra per fare muro…
          …la creatura volò vicino…il suo sguardo quasi supplicava grazia…
          …ma uno dei guardiani allungò la mano monca…
          …oscillandola in modo strano, era rivolto a lei…lei che in difficoltà, fece «…come…?»…e tra loro «ComPAgNO! nON hAI lE DiTA!»…«…Ah! L’AVeVo sCOrDaTO!»…
          …allora Reflexia…incerta…alzò la sua mano…e provò ad interpretare il gesto che il guardiano avrebbe voluto esprimerle se avesse avuto le dita…
           …lei, che aveva visto gli umani…immaginò la famosa oscillazione di negazione, di impossibilità, quella di quando non si può cavar nulla da una situazione…
           …ed un po’ imbarazzata, la simulò ed il guardiano «BrAVa! PRopRIo QUeLLa! FoRTUnATA tU cHE nON Sei MoNCa!»…
           …ma la creatura sospirò di dolore e scosse la testa, non si sentiva fortunata…
           …e si allontanò triste…girandosi più volte e guardando la finestra…
           …mentre i tipi mormoravano «…mI fA pENa, mA iL laVORo è LaVoRO…!»…«…HaI raGioNE, AmICO! iL laVORo E’ lAVorO…»...

           …”Nigel…
           …non posso venire vicino a te, non mi fanno entrare…! Non posso neanche…
           …avvicinarmi, non è giusto…
           …
           …non è giusto, perché debbo sopportare tutto questo, come posso vivere senza la tua presenza ad addolcirmi le notti…?”…

           …ed il ragazzino, ignaro di essere tanto amato e la sua immagine tanto bramata, riposava nel suo letto…
           …e la sua espressione sembrava velata di felicità…forse non proprio piena, forse non proprio pacifica…
           …ma attendeva il giorno successivo anche tra le braccia del sonno…

           …mentre Reflexia contemplava malinconica la città sotto di lei, nel suo volo…
           …le luci dei lampioni…
           …
           …ed il suo sguardo era come distaccato…
           …come se non distinguesse più gli scenari…
           …come se non sapesse in quale cielo volare…
           …
           …e quale differenza ci fosse tra un vicolo o un altro di una città tanto grande…
           …pacati e tristi, i suoi respiri…(fine-canzone)

           …

           …quella notte non apparteneva soltanto a lei…
           …anche Erminia non era ancora andata a letto…
           …anche il suo sguardo era profondamente assorto…
           …e sembrava non riuscire a distaccarsi da quella solenne e pacata contemplazione del mare, anche attraverso le vetrate che proteggevano dal freddo di una notte autunnale…
           …
           …alzò lievemente lo sguardo…
           …osservò attorno a sé, quella casa…quello scenario poco prima nuovo, e a poco a poco sempre più noto e familiare, una nuova realtà…un’ennesima realtà…
           …
           …dei passi, dalle scale…
           …destarono incuriositi gli occhi intensi della donna…
           …era lui...Snake…o Stephen…
           …«Ahh…»…leggermente appenato e gemente…chissà, come se qualche osso gli facesse male…
          …Erminia sorrise un po’ spontaneamente alla sua vista…
          …e lui, quando si girò «…uh? Uhm…!!!»…si stupì molto di vederla, tanto che lei sussurrò «Non…sono un fantasma.»…e lui «…Hermy…!»…le venne incontro premuroso…«Non sapevo che fossi alzata…!»….«…è così.»…accennò lei, e lui «…che cos’hai, non riesci a dormire…?»…«…forse.»…«Oh ma…
          …ma avresti dovuto dirmelo, ti preparavo…vuoi che te la preparo? Mi dicevi ti faccio una camomilla qui teniamo delle camomilline, delle camomilline guarda…ottime, Cetty le prende sempre prima di andare a dormire, sono…!»…ma lei gli fece un cenno pacato «No…
          …non, non preoccuparti. Delle volte…
          …non riuscire a dormire non è né una cosa così…brutta…
          …né forse è tanto infruttuosa, sai…?»…
          …lui la guardò…sempre con occhioni tanto apprensivi «…Hermy…»…
          …e lei «Permette di riordinare le idee. E di approfondire tante cose…
          …
          …ti tuffi tra pensieri, ricordi…
          …
          …e come dice…mia figlia…
          …
          …cerchi qualche frammento in più del senso che ha costituito tutto. O forse…cerchi di camminarvi incontro fino a giungergli un po’ più vicino. Così distante si percepisce il suo suono, nella vita di tutti i giorni…»…
          …«Eh, ehhh…!!! Ehhhhhhhhhhhh…!...
          …quant’è vero…
          …! Quanto…v-venisse fuori mai, dalla tua graziosa boccuccia, una frase che non sia intrisa di saggezza, della sagg-la saggezza…! La saggezza ti ha sempre contraddistinto, sei sempre stata una donna molto saggia…!»…declamava lui con quell’espressione da uomo navigato, reduce da ogni tipo di esperienza…
           …mentre si versava da bere «…vuoi? Un po’, Hermy…? E’ fenomenale…»…
           …lei esitò qualche istante…ma poi sorrise «Grazie…»…ed accettò volentieri, mentre lui spiegava «Questo è un liquore francese. L’abbiamo…l’abbiamo “brevettato”, diciamo così, quando ci siamo conosciuti io e…! Io e Cetty! Io e Cettina…! Ce lo siamo poi portati dietro guarda è fenomenale, a casa sua lo tracannavano a sorsi…che ti dico, cosmici! Infatti la madre stava sempre…in un’altra fase, in un altro mondo, era una stordita!! Hai presente lei? Hai presente Cetty? Ecco! Che ti dico…cento, ce-ce facciamo cento no anzi abbondiamo, duecento! Duecento volte…ipertrofizzata!»…ed Ermina rise «…
          …ohh…!!»…«No ma dico davvero, eh!!»…«Oh, non dovresti criticarla bensì dovresti apprezzare la sua dolcezza. Ed il suo…immenso amore. Poiché lei ti ama, ed è molto orgogliosa di te…
          …! Lo si nota solo ascoltandola…»…«Eh…! Eheheh, no ma ti stavo dicendo, della madre…!»…lui come al solito scivolava in quel turbine di scherzi e battutine «…ehehe! La madre, sua madre che tipo che era…! Io…io non so se più la amavo o non la sopportavo! Pensa che una volta! Pensa che una vo-sai che si è bevuta? Sai cosa le è venuto in mente di bersi…?»…
          …ma Erminia lo guardò con un sorriso dolce, affettuoso…ma altrettanto penetrante…
          …tanto che lui restò lievemente intimorito «…Hermy perché mi guardi così…?»…«…no. No, il mio sguardo non ha…nulla di strano. Continua. Continua pure. Cosa…ha desiderato assaggiare la tua…molto amata suocera?»…«Eh…mia suocera…
           …! Mia suocera, no che stavo dicendo? S-Sì, mia suocera…»…«…Stephen…»…lei però accennò, e lui di nuovo sull’attenti, spaventato «Sì?!»…
           …al che Erminia gli disse «…
           …questa notte non sono la sola che non è riuscita a prendere sonno.»…e lui stava rispondendo, col sorriso, probabilmente una battuta ma lei gli fece cenno di attendere, e parlò «…
           …e tu…
           …non occorre, non occorre che tu sorrida…sempre, anche quando non senti di farlo. Per farmi coraggio…e farmi dimenticare i miei dispiaceri.»…«Ehehehe! Eh, ma…! Ma una suocera così, la madre della propria moglie! Ehehe! E dove la trovi?»…«Stephen…»…
           …ma a quel punto lui si bloccò…la guardò con l’aria colpevole di chi è stato colto in fallo…
           …e lei gli sussurrò «…
           …perché invece non mi parli di te. Come stai…?...
           …come stai, caro Stephen…? Pensi sempre a noi…
           …ci hai ospitate qua, e ti impegni affinché in ogni nostro giorno non manchi il sorriso. Ma dentro…dentro come ti senti…?»…
           …«…
           …eh…»…lui allargò le braccia, un po’ interdetto, come uno studente impreparato ed Erminia «Svelamelo. Io ne ho bisogno…
           …ho bisogno di sapere delle vite altrui, specie di chi…
           …
           …di chi mi è caro, di chi…
           …
           …di chi fa parte della mia famiglia.»…e lui si avvicinò «…He-Hermy tu sei buona, tu sei santa io penso che sei una vera santa, parlarmi così…! Dopo quello che ti ho fatto…!»…ma lei, che si era seduta sul divano «No. Non sono una santa. Io parlo col cuore.»…lui la guardò negli occhi…e lei, con profondo affetto «…
           …forse non più come una volta…
           …
           …nel modo in cui…credevamo, credevamo di essere uniti. Forse non più come allora ma in un modo diverso…
           …
           …tu fai sempre parte della mia famiglia…
           …
           …sempre vi farai parte…
           …»…e gli rivolgeva delle carezze premurose, lui abbassava lo sguardo quasi infantilmente «…Hermy…!»…e lei «…lo hai dimostrato, quando io e mia figlia ci siamo trovate nel più oscuro baratro. Ci hai aiutate…
           …sei stato più che…
           …
           …un caro familiare. Un fratello…
           …»…lui alzò lo sguardo, stupito…e lei disse «…ecco. Chissà che ora non ci unisca qualcosa di ben più simile a questo. Io ti sono molto riconoscente…
           …
           …»…ma poi fermò per un istante i suoi gesti affettuosi…affermando «…solo non vorrei che Cetty potesse vedere qualcosa e fraintendere.»…ma lui «Non preoccuparti, è stecchita dentro al letto.»…e fece cenno che aveva bevuto qualche bicchierino, ed Erminia «Oh…»…sorrise, ponendosi la mano sul petto…
           …poi chiese «…questa tua vita, Stephen.»…e lui «EH…!!...»…lasciando cadere un macigno solo con questo fiato, e lei «Quante cose...
           …quanti cambiamenti, eh…?...
           …ma…
           …perché, poi? Parliamone, almeno una volta…
           …
           …io non giudico niente, io ti ammiro, ti stimo e ti voglio bene.»…«Grazie.»…fece lui, e lei «Ma tu perché…? Come stai, ora, sei felice…?»…«EH!»…sospirò di nuovo profondamente lui, come per dire “questa è la questione!”…
           …ma lei «…l’ho sperimentato su…
           …me stessa, è così difficile cambiare. Poi…alla fine ci si riesce sempre, però…
           …
           …ci sono momenti in cui uno non sente più di avere le sue radici. Si domanda dove le ha lasciate e se le ha mai avute in qualche luogo, in qualche dimensione in particolare rispetto ad un'altra. Vivere…
           …
           …talvolta è faticoso, assomiglia ad un vortice. Io mi ci sono trovata…
           …
           …ma tu perché…? Perché…io ho l’impressione che tu abbia scelto proprio l’occhio del ciclone, sempre e comunque, come casa ambulante in cui stare…? Eh…?...
           …
           …perché non ti sei mai fermato in un luogo caldo, tranquillo, in cui riposare? Delle volte se ne ha così bisogno…
           …
           …o non l’hai trovato…?...»…e lui la guardò colpito «O la vita non ti ha mai permesso di raggiungerlo, Stephen…?»…
            …quelle domande gli giungevano fin nel profondo…i suoi occhi le accoglievano incerti seppur forse in fondo grati…
           …
           …quell’uomo alzò le spalle guardando avanti a sé, e rispose «…avessi un set completo di parole per rispondere a queste così care domande. No, solo…
           …solo pochi frammenti, invece. Perché la gran parte è oscura anche a me.»…
           …ed Erminia ascoltava con profonda partecipazione…
           …«Io ho sempre cercato qualcosa che io stesso ignoro che cosa sia. Se…una persona, se…un paesaggio, uno scenario, se un oggetto prezioso, non lo so. Resta il fatto che continuo…continuo sempre a viaggiare…
           …ed…
           …ed il resto lo hai visto anche tu, i miei nomi, cambiano, i-io…
           …sono sempre io, in fondo…
           …anche se con vite tutte diverse. I-Io stesso non so se sono una sola persona, o sono tante pfff…
           …non so, non so neanche se sia giusto imbarcarsi in questi discorsi, poi…!»…«…è giusto. Almeno una volta…»…disse piano lei…
            …e quando lei parlava lui sembrava adagiarsi ciecamente sulle sue affermazioni, come fossero un paracadute, come esprimessero la verità…dicevano il vero e nient’altro che il vero, lui non accennava a dubitarvi…
           …«…io non lo so…
           …
           …i-i-io penso…che a volte…
           …
           …!...»…e quando lui parlava, Snake, o Stephen chiunque fosse…i suoi occhi, il suo sguardo, il suo viso si velavano di mille emozioni che sembravano riflettere una vita ricca di eventi…sì, di cambiamenti, e di emozioni filtrate attraverso questo vortice, emozioni tra la passione…
           …ed un’eterna, quasi infantile incertezza…
           …lo sguardo di chi va avanti…
           …perché ancora non sa rispondere ai suoi interrogativi, e prosegue qualora lungo il percorso futuro ci fossero delle direttive…delle indicazioni, a chiarire il tutto…
           …«…non lo so, avrei…
           …
           …
           …!...
           …
           …avrei bisogno che qualcuno, mi portasse per mano…!...
           …»…disse…ma poi «…ma forse non è giusto pretenderlo…!»…quasi vittima della commozione, ma lei dolcemente «No…»…gli sussurrò…
           …e gli disse «…invece è normale…
           …è ciò che cerchiamo tutti…»…
           …lui tacque…
           …commosso e colpito di se stesso…
           …senza parole di fronte al riflesso della sua persona, e al suono delle sue considerazioni…
           …Erminia gli chiese «…nessuno…
           …nessuno, mai…
           …tra tutti questi luoghi…
           …
           …e tempi che hai visitato, ti ha aiutato…
           …
           …a comprendere cos’è realmente importante…?»…
           …e lui, con aria inerme alzò le spalle «…
           …tutti e nessuno…
           …
           …per ognuno era una cosa diversa…
           …
           …per ogni…
           …epoca…ognuna aveva le sue credenze…
           …
           …i suoi valori…
           …
           …e le sue croci…
           …e io fra queste…
           …fra…
           …tutto questo casino, io ho provato a sperimentare…
           …u-un po’ qua e un po’ là…
           …
           …me ne sono viste tante…
           …
           …tanti Natali…
           …tante…
           …
           …feste, tante…
           …vicissitudini, tutte diverse, ognuna assurda se paragonate con quelle dell’altra epoca, è sconcertante! Noi neanche ci immaginiamo quanto…
           …anche…anche con quella subito dopo, in questo mondo tutto fa presto a diventare una mattina indispensabile ed il giorno dopo assurdo, da cancellare, pessimo!...
           …da barrare…
           …»…e lei cercava di compenetrarsi tra quelle parole, ed esperienze particolari…
           …mentre lui diceva «Io…
           …
           …! Che dire…! Ho provato a fare del mio meglio, a volte è uscita meglio…
           …
           …altre volte…
           …mah! Bah…! Forse si poteva fare qualcosa di…di più decente. Ok. Che…che posso dire…
           …
           …che tutto questo mi abbia lasciato? Delle…
           …
           …delle conoscenze, e dei ricordi molto importanti…! Che…che dico importanti…! V-Vitali! Come l’ossigeno! C-Come…con te!»…«Sì, lo so…
           …
           …se stacchiamo la nostra storia da questo enorme cartellone…
           …
           …come quelli che fanno i bambini andando a scuola, per imparare la storia, e la geografia…
           …
           …se la…prendiamo, e la portiamo via dal tutto…
           …
           …dimenticando di essere noi, ma pensando…
           …
           …semplicemente che siano stati…
           …
           …due sposi…
           …
           …due sposi di un tempo…
           …
           …con le sue storie, le sue vicissitudini, come dici tu…»…e lui annuì, lei continuò «…le sue…
           …caratteristiche, a renderlo unico sulla linea dell’eternità…
           …
           …ecco, se facciamo tutto questo…la nostra storia la si può sfogliare e trovarla molto carina. Come un romanzo d’epoca…
           …che ti riporta la mente indietro…
           …ti fa pensare a com’era tutto, prima di te…
           …
           …e ti scalda il cuore.»….«Sì…»…ripeté lui, e lei «Come i nostri cari tè tutti assieme, con Cetty…!»…disse, strappando un sorriso a se stessa e a lui…e poi proseguì «Semplicemente…
           …
           …due sposi…
           …
           …con la loro presentazione…
           …
           …il loro fidanzamento…
           …»…«…i loro parenti, ansiosi…!»…«…le loro origini…»…«…impeccabili…!»…«Perfettamente intersecabili…come i pezzi di un puzzle, come ben si conviene per un matrimonio al quale sembra non si possa rinunciare…!»…«…un cavaliere perfetto…!»…«…per la dama più giusta.»…«Lui insigne e rispettoso…!»…«Lei dolce…e pura…»…
           …«…e la chiesetta. La chiesetta con tutti i fiori…!...»…«Sì…»…
           …«…lei così bella…arriva col suo abito bianco…»…«…così emozionata…
           …cominciava la sua vita…»…«…in fin dei conti sono cominciate entrambe le nostre. Se mi ci fai pensare, allora…! Eheheh…!...
          …allora…sembrava che già io…ci avessi chissà quanto, alle spalle!»…«…mi avevano detto di tue eroiche imprese. “Già poco più che ragazzo, portava alto l’onore del suo casato”…!»…«Eppure ero giovane…! Ero davvero poco più che ragazzo…!»…disse lui, smarrendo i suoi occhi di fronte a sé…
         …e ponendole affettuosamente il braccio attorno al collo «E quando vedevo, lì, piantato come un broccolo! Tutto…irrigidito, come un bastone! Perché temevo di sbagliare! Vedevo il tuo bel visino, bello-dolce faccino, un po’ impaurito, eh! Anche il tuo…
         …lo vedevo venire verso di me e mi dicevo “ehi, ma!...ma questa la affidano a me, ma io…? Io la saprò tenere? E’ così…è così piccola, e gentile che io non mi azzardo nemmeno a toccarla, è-è…è così pura, mi sembrerebbe di sporcarla…solo con lo sguardo!” e infatti temevo di farlo però non riuscivo a non guardarti, Hermy…eri così bella…!»…
          …parlava lui ma…senza alcuna malizia, solo come si fa con un ricordo della propria gioventù, e lei, senza alcun disagio, sorrideva e ricordava con lui…
          …«Molto…ero molto emozionata…»…sussurrò…
          …e lui «…che grande festa…»…
          …«…quella notte…
          …il mio cuore palpitava, tanto che io non l’avevo mai sentito correre…
          …impetuoso così…
          …
          …temevo di sentirmi male…»…
          …«…però, poi…Hermy…
          …
          …qualcosa di carino l’abbiamo fatto. Eh? Non siamo stati poi…
          …
          …così…
          …
          …così falliti, così incapaci, vero?»…
          …lei lo guardò con tenerezza…
          …e rivolgendogli una lieve carezza, disse sincera «Sì…
          …
          …sì, è stato…
          …dolce…
          …
          …lieve…
          …
          …come tutta questa storia.»…«…
          …
          …e come il nostro piccolo…
          …frutto. Lo posso chiamare così, no? M-Mi permetti di chiamarlo così, vero…? P-Perché…
          …
          …è un nostro frutto, piccolino, l’abbiamo fatto noi due! Vabbe’ che dopo sono successe un sacco di cose, però…!»…ma lei «Sì…!...
          …sì, certo che puoi chiamarlo così. Lui…
          …»…ed era commossa…disse «…lui era anche tuo. “Nostro”…
          …hai detto bene. E’ stata la cosa…
          …
          …più bella…fatta assieme.»…«…questo è sicuro. Questo è poco ma sicuro!»…
          …e dopo un attimo di silenzio, passato a pensare e ricordare senza le parole…
           …Erminia, o Hermione chiese «…ti manca, lui…?»…
           …e Snake, o Stephen, altrettanto commosso «…
           …sì!...
           …io credo…!...a volte…
           …no…sempre…!...
           …
           …io credo che mi manchi tantissimo…!!...»…e versò lacrime…
           …lei avrebbe voluto confortarlo, consolarlo…
           …«…manca anche a me, Stephen…»…«…io penso…! Io penso che…!! Io penso delle volte, che…!...
           …se ci fosse stato…
           …se ci fosse lui, ancora! Se fosse con me…
           …!!»…e lei terminò «…lui ti…
           …”prenderebbe per mano”…
           …
           …vero…?»…
           …«…s-sì!!!...
           …sì!!»…confessò…soffiandosi il naso…e poi aggiungendo «…quanto è difficile vivere senza qualcuno che…!!...
          …senza qualcuno che…!!...
          …»…e non riusciva a terminare la frase…
          …dunque la cambiò «Io penso…! Mi viene da pensare che…!...
          …quando c’è qualcuno…che è uscito da te, no? Che è venuto proprio da te…!»…lei annuì, comprendendo…
          …
          …e lui «E’-E’ più chiaro, no?...
          …
          …ce l’hai…
          …più chiara la via da percorrere! Non ti devi imperticare in mille cose!»…«Certo…
          …
          …senz’altro…»…«Te lo dice lui in un certo senso! No?...
          …lui…con il suo linguaggio! Anche se è piccolo, anche se ha un suo linguaggio, il frugoletto! Anche col linguaggio…solo dei gesti, delle parole…le paroline che ancora non sa pronunciare, no?! Però te lo dice lui, te lo dà lui un indirizzo…!»…
          …«…ti fa capire…
          …
          …ciò che nella vita conta. Ti mostra lui…
          …quei frammenti del senso ultimo. O ti porta lui vicino a questo…
          …vicino al cielo…
          …
          …o alle onde del mare. Tradurrebbe lui…
          …ciò che le epoche…
          …con i loro usi, costumi…
          …e le loro realtà, che così presto mutano…
          …
          …non sono in grado di spiegare, neanche se attraversate assieme! In un unico, fulmineo flash. Ma tutto chi è uscito da te lo riassumerebbe nella semplicità. Senti che lui ha percepito la strada…e ti ci sta conducendo. E’ vero…
          …
          …
          …non si dovrebbe mai vivere soli…
          …!»…
          …«…ecco!...
          …
          …è questa la morale della favola…!...»…
          …si dissero, appoggiati l’uno all’altra…e ai loro ricordi…

          (canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY

          …Reflexia atterrò tra le vie buie e deserte…
          …di fronte a lei una vetrina…
          …la vetrina di un negozio, vi si avvicinò “Che cos’ha lei…per poter stringere ciò che io invece non posso avere?”…
          …diceva, smarrendo i suoi occhi oltre quei vetri…
          …comuni oggetti quotidiani…
          …una cartoleria “Cosa induce il destino a conferire a lei ogni sorta di fortuna…?...
          …ad aprirle tutte le strade…
          …
          …mentre a me è vietato l’accesso…?”…
          …si chiedeva in una sommessa pacatezza…la cui lettura dell’intensità risultava però ambigua…
          …da un lato sembravano domande che fosse ansiosa di porsi, finalmente in un…momento di calma…
          …dall’altro, certamente, avevano un risvolto aspro…malinconico…triste…
          …come quel cartello “CHIUSO”…
          …di fronte alla porta del negozio…«…uhm…»…
          …”…oggetti di scuola…
          …
          …ah…come mi piacerebbe. Anche a me.”…disse, congiungendo le mani e guardando al cielo “Le mattine di scuola. Uno zaino…
         …da lasciar andare, quando è tempo di sveltire il passo. Io lo afferrerei, da questa vetrina…soltanto per poi abbandonarlo lungo la strada. E corrergli incontro…
         …
         …lui…la attende…
         …paziente ogni mattina, seduto sul muretto…io lo vedo…
         …
         …lui la aspetta, poiché lei è spesso in ritardo…
         …
         …in ritardo…
         …
         …che magica parola…
         …quando c’è qualcuno che ti attende…ed è ansioso…”…
         …e nonostante avesse letto il cartello, delicatamente adagiò la mano sulla maniglia…provò ad aprire la porta, ma poté soltanto scuoterla...
         …non si apriva…«…uhmm…»…
         …”…noi…
         …non siamo nate per amare, mamma lo ha detto, perché?!...
         …
         …perché questa così crudele ingiustizia?! Negare l’amore…
         …
         …equivale a soffocare la vita, perché?!...
         …perché ci spetta questo castigo…
         …quando si dice che siamo creature superiori…?”…
         …e questi dubbi la cullavano e la scuotevano…come un mare incerto, dalle onde dolci e quiete e al contempo intense…
            …”Anche mamma è innamorata…?...
            …
            …celava a me quelle carezze che invece regalava col cuore…? Perché…?...
            …imprigionata…
            …anche lei nel divieto di amare…?...
            …
            …quale cattiveria…
            …
            …mi piacerebbe parlare a lungo con lei…
            …
            …farle domande sull’amore…”…diceva…mentre si muoveva presso quella vetrina, illuminandola col suo bagliore rosa…
           …”…ma molto probabilmente la risposta sarebbe sempre la stessa!...troppo…amara da ascoltare…
           …devo dimenticare questo sogno. E’ inutile…
           …
           …
           …ma in verità come fare a dimenticarlo…? Questi opposti mi divorano…
           …mi destabilizzano, quando vi sarò libera…?!”...e a tratti, l’intensità dei suoi pensieri si accentuava…”…
           …opposti…
           …come le parole di mamma. Mamma mi parla del fuggiasco
           …
           …!!...
           …e poi di Nigel, col suo nome del futuro, Mattia Torrealba
           …
           …? Cosa vuol dire?! Cosa significa…? Allora…
           …lei sa realmente CHI è l’obiettivo della nostra missione…?...
           …mi chiede di graziare una persona…
           …
           …e di ucciderne un’altra quando invece sono la stessa…!!...
           …
           …cosa sa…? Cosa non sa…? Basta…
           …dovrei parlarle di mille cose, e chiedermene altrettante ma ora non ne ho voglia, basta! La missione…
           …
           …il divieto, basta!!...
           …
           …sono stanca di tutto questo…
           …
           …voglio solo amare!!”…
           …ed appoggiando le mani su quella vetrina…
           …si concentrò nel forte potere magico, e la infranse!!!...
           …la infranse, l’esplosione lacerò l’aria!!!...e scatenò l’allarme…
           …ma lei era come se non lo sentisse…
           …entrò…
           …entrò lentamente…
           …
            …chiamò a sé, con la magia dal suo artiglio…
            …
            …un diario, mormorando a se stessa “Caro diario…
            ...
            …buonasera…
            …i miei pensieri già scrivono giovanili sorrisi su di te. Come quei codici…come quei simboli! Quei simboli utilizzati da tutti i ragazzi…”…
            …questo giunse nella sua mano…
            …Reflexia camminò…
            …
            …giunse presso il bancone…
            …
            …si sedette…
            …si guardò attorno…ed allungò la mano verso un portapenne…
            …tra tante…ne scelse una rosa come lei, grande…particolarmente allegra, giovanile…
            …la penna perfetta, per una ragazza innamorata…
            …una penna che meritava che si facesse cadere il portapenne, le sfuggì…la sua mano era grande…
            …
            …lentamente, senza raccogliere quanto era a terra…
            …
            …sfogliò le pagine…
            …giunse a novembre…
            …
            …la sua mano tremava di emozione quando avvicinò la penna al diario…
            …
            …i suoi occhi puntati su quanto avrebbe scritto “…c…caro di…caro diario…
            …
            …”…provò a scrivere…
            …ma la sua mano, tanto intensa di potere magico «Ohp!»…era come se consumasse il foglio, lo bruciasse…
            …”…questa notte…
            …t-ti scrivo…
            …per raccontarti…”…ma il tremore…e forse la sproporzione di dimensioni erano troppo forti, quelle parole erano irregolari, tremolanti alla vista come nei suoi pensieri…
            …”…che ho cercato di vederlo…
            …
            …volevo andargli a far visita…
            …
            …ma mi hanno impedito di passare!!!”…e a quel punto, poiché scrivere era così difficile e quei pensieri così dolorosi gettò via la penna!!! Si gettò sul bancone e pianse!!!...
            …pianse, disperata…e le sue lacrime sembravano ardere…accendevano fuoco su quelle pagine…le consumavano…!   (fine-canzone)


          …dopo alcuni lunghi istanti di silenzio, Erminia guardò Snake e gli chiese «E ora…?»…
          …lui alzò lo sguardo su di lei, e lei domandò ancora «…un po’ di quella sicurezza, un po’ di quella serenità…
          …
          …sei riuscito a trovarla…? Accanto…a tua moglie?»…
          …e lui allargò le braccia «…eh…! Eh!...
          …eheheh! Eh, “trovarla, essere riusciti a trovarla”, eh…! E’ un’affermazione…col suo contropeso! Diciamo, diciamo…che la si cerca di…di plasmare con le proprie mani anche, quanto è possibile, di, di…! Riconoscerla in ogni cosa che ti circonda, di…sforzarsi ad essere autore, e…autore e artefice! Per gli altri che vivono con te…!...»…e la lista sarebbe stata lunga, ma lei lo interruppe con discrezione e gli disse «Lei ti vuole molto bene…»…«Ma anch’io! Sì, anch’i-anch’io! Anch’io figuriamoci, altrimenti…! Altrimenti non avrei permesso che si illudesse, che…concedesse il suo cuore a un uomo, un uomo che…no, baaah, fff…! Non l’avrei permesso…!»…
          …lei lo guardava con tenerezza, un po’ divertita per il suo buffo modo di esprimere la sua vita…
          …lui un po’ si accorgeva di essere in questo modo scrutato…ma quel poco dei suoi timori sfumava alla coscienza dell’affetto che sapeva provenire da lei, la quale commentò «…sei sempre stato un vero gentiluomo. Uhmuhm…!»…e lui «…eh…!...
          …
          …adesso…!...
          …al di là di questi titoli che ormai…!...pff…
          …vecchi…!...
          …sfruttati…!...
          …
          …ormai consumati, privati del loro significato…! Nooo…
          …
          …io penso alla salute! Finché c’è la salute…si sta bene, è la cosa più importante!»…«Ma certamente…»…«Eh!...
          …
          …la mia non è delle migliori.»…«Ah no…?»…domandò lei lievemente in apprensione, e lui «No…
          …
          …fff, è questa milza.»…«Uhm?»…«Mi dà problemi…è il caso di dire da secoli, me li ha sempre dati! Eheh, che c’è, che vuoi fare Hermione…!...
          …
          …l’età non è più quella di una volta…!»…«Dai…!»…faceva lei…che forse capiva esserci molto bonario pathos in quelle affermazioni, molto più di quanto ci fosse reale malattia, e lui «Ma non fosse questo, è cosa naturale! Ehehe, essere vecchi, essere…!...
          …non più forti come una volta, ed essere…
          …
          …essere mala-pff…!! Oddio, malati…
          …eh…
          …è questa milza. Il medico me l’ha calcolata su per giù…ancora qualche annetto, non so ancora perché poi ho sentito pareri diversi!»…«Oh…»…«Sì!...
          …sì no beh è roba da non credere, quando ti metti nelle mani dei medici…! Escono sempre fuori pareri contrastanti, è impossibile…è impossibile trovare un accordo, ci devi arrivare tu! Coi tuoi calcoli, e la tua intelligenza!»…
          …lei, gentilmente, pose la sua mano là dove lui le diceva di avere dolore…lui mormorò «…ecco…
          …qui…ahsh, ahhh…! Senti?»…«Oh…ma se non ho neanche fatto la minima pressione, Stephen.»…«Eh, ma è innervato superficialmente!...eh sì, eh…e…i miei studi di medicina!»…ma lei lo guardò con aria eloquente…lui inizialmente non se ne curò e continuò «L-L’innervazione della milz-ec-ecco senti! Ah-qui, ahhh…!»…«Ti prego…dai.»…fece lei con sguardo di scherzoso rimprovero, lui la guardò con aria ingenua e lei «Saresti capace di svegliare Cetty anche solo con i tuoi istinti da…
          …”paziente bisognoso di ispezioni”.»…«D-Davvero?!»…«Sì…! Nel suo dolce sonno…un angioletto verrebbe ad avvertirla che il suo maritino caro, cerca alquanto con assiduità di…
         …approfittare, di una salute che per Sua grazia Dio gli conserva ancora buona…
         …!!...»…espressione da innocente vittima di lui, ma lei «Eccome…!!...
          …giusto per…
          …
          …ricevere qualche carezza da qualcuna che per lui non è altri che una buona sorella, nonostante la si cerchi ancora non so per qualche motivo di classificare come una sua…”esperienza passata”…!!»…«Ma non mi permetterei mai! Ma…! M-M-nooo, per chi mi hai preso? Ci mancherebbe!»…«Uhmmm…!!! Per chi ti ho preso? Ti conosco…!»…«Ma ci mancherebbe!»…«Uhm…!»…ma lei lo guardò con affetto, sfiorandogli il capo…
          …e lui si distese, recuperando lo sguardo malinconico…ed affermando «…lasciamo perdere il passato…»…e poi ebbe interesse di chiedere «…e tu?»…«…uhm…?»…fece lei, e lui «N-Non…non mi hai detto più…
          …
          …tuo figlio.»…«…ah…»…lei sentì un’emozione, e lui «Mi riferisco…certamente…all’altro figlio! Quello che è venuto dopo…!»…«Sì…»…«…
         …non me ne hai più parlato. Che intenzioni hai, Hermione…?»…domandò lui in un sussurro, sfiorandole i capelli con una carezza…«…vorresti cercarlo…? Tu vorresti trovarlo…?»…
         …lei non rispose…guardò avanti a sé…
         …e lui sospirò di pena «…ah che dire se non ci fosse stata quella creatura tremenda a portartelo via. Ma che coraggio…
         …
         …però non può restare impunita una cosa così! I figli sono una cosa sacra!»…
         …«…ma io non so dove sia…
         …
         …non so dove cercare…
         …
         …ignoro se…
         …
         …è ancora vivo!!...
         …
         …e ora non sono libera.»…«Sì, ma…!...ma è stato proprio con questa scusa! Con questa scusa che…!»…«Sì, lo so!!...
         …abbiamo fatto credere a della gente che io ora lo stessi cercando. Ma per gli stessi ai quali è stato raccontato questo io debbo porre molta cautela attorno ai miei movimenti. Capisci, Stephen…? Non posso farmi vedere…!...
         …
         …o altrimenti penserebbero…che quella stessa creatura che me l’ha strappato dalle braccia è tornata a comparire!! Ho seguito i telegiornali…
         …
         …lei, e sua figlia…non si sono più fatte vedere in concomitanza al mio venire ad abitare qui.»…«S-Sì, lo so!! S-s…mi era giunta una voce…! Poi non lo so, io dimentico tutto, io…metto tutto assieme, sono inattendibile, però…! Sì…!»…
         …ed Erminia confessò «…ho paura. Temo che stia spiando i miei movimenti…»…«…?! Dici davvero?! Ma…ma come…ma come potrebbe fare?!»…«Non lo so!...
         …ma credo di starle fornendo terreno per il suo operato. Di cui ignoro…
         …
         …ignoro molti risvolti. Visto che…se volesse davvero me, in tutto questo tempo, con i suoi poteri mi avrebbe già raggiunta.»…«…no CORNA FACENDO! Hermione, che dici?!?! Non sia mai!!»…«Oh…!...
         …grazie Stephen…
         …
         …comunque qui parlo di logica.»…«Eh! Eh, “logica”! Di che logica vuoi parlare, quella…! Quelle sono pazze!»…«Non credo.»…«…eh…!...
         …vabbe’ che tu sei così buona, bocconcino mio!»…fece lui una voce leziosissima, ma lei «Non si tratta di bontà! Io forse piuttosto sono cieca, o stupida!...
         …non comprendo i movimenti di creature…
         …
         …che forse mi hanno sfruttata senza che io me ne accorgessi!!»…«Questo lo so!! E questo è imperdonabile, bocconcino!!»…«Ah! Ma ugualmente ho le mani legate!!...
         …
         …devo solo ringraziare il destino e Dio…
         …
         …se ora, io e mia figlia abbiamo trovato un luogo sicuro qui. E…
         …voi.»…disse girandosi verso di lui e rivolgendogli una carezza…«…che ci avete accolte.»…«Ma…figurati!»…«No, dico davvero.»…«Ma…!! Ma ti pare, non era neanche da chiederlo…! Era…d’obbligo!! Con…con un legame così antico e profondo come il nostro, insomma…!»…«…tuttavia debbo ringraziarvi.»…lui la guardò con la coda dell’occhio, e lei confessò «…voi vi siete esposti ad un grande pericolo ospitandoci. Non credere…
          …che io non lo sappia, o non me ne sia accorta.»…«…oh, ma…figuriamoci! Questo era in calcolo!»…«…no.»…«Ma sì…!!»…«Queste cose…non sono mai in calcolo.»…«Ma invece sì!! Era in calcolo…ed ho calcolato…
           …che tu eri più importante!! L’abbiamo calcolato, assieme! Io…e Cetty, l’abbiamo calcolato! Tu e tua figlia eravate più importanti, più importanti del pericolo!! Com’è carina tua figlia, per giunta…»…«Oh…!...grazie.»…«Ha preso tutto da te.»…«Oh…uhm…!»…lei rispose col sorriso, e lui «Lo so. Lo so…
           …non ha il tuo sangue e non può somigliarti. Ma io credo ad altre cose oltre al meschino valore scientifico del sangue. Ma parliamo d’altro, parliamo invece…! Sì, ho trovato! Parliamo invece proprio del valore nudo e crudo del sangue, che non è meschino! E’ una cosa viscerale, io…! Io scherzavo prima! Anche se beh…!...
           …”sangue d’avvocato”…insomma…!»…«Oh, ma…!!»…e lei stava per scoppiare a ridere, ma lui fu serio «Tuo figlio. Tuo figlio, Hermione. Tu DEVI trovarlo.»…
           …«…
           …sì…questo lo so.»…«Eh…lo so che lo sai.»…«…
           …però te l’ho detto. Mi sento bloccata…
           …mi sento spiata…
           …
           …e se si trattasse solo di me non mi importerebbe. Ma in questo gioco non mi sono mai potuta concedere il lusso di pensarlo. Non si tratta di un gioco…certo, è più corretto dire. E vi sono sempre state altre vite molto più vincolate a tutto questo di quanto non lo sia stata io stessa. Al centro, fra tutte…
           …
           …quella povera creatura. Mattia.»…
           …il viso di Snake divenne molto triste…sconcertato come un ragazzino…e la guardava «…q-quel…
           …quel bambino…?»…«…uhm, ragazzo…»…«No, dico…! Beh, quel bamb-beh, è un bambino! A me sembra così piccolo…
           …
           …ma è vera quella cosa che mi hai detto che…che è affetto da quella…da quella cosa terribile, non voglio neanche nominarla! Da quel terribile male, Dio mio che sciagura…!...»…disse, ponendosi una mano sul viso…e seguitando «…che cosa terribile, a quell’età: ma è vero? E’ vero, non è che è stato commesso un errore di valutazione?»…«…no, purtroppo. Non credo. O meglio…
           …le persone che me l’hanno riferito sono della massima attendibilità.»…«…
           …pfff…!!!...
           …
           …destino infame…»…«Capisci ora?...
          …
          …come potrei mai intervenire…? Anteporre…la mia vita, il mio diritto di sapere…?»…«Sì, sì, tu…!...
          …eh, che dire! “La mia Hermione”! Niente di più e niente di meno! Sempre lei, così! Ogni volta che capitava un’occasione del genere! Lei sempre ad agire con…!»…«Oh…!...
          …beato te che ricordi tutte queste nobili imprese, e grazie di attribuirle a me. Io…
          …ho la sensazione in quegli anni di non essermi mai distinta per qualcosa che andasse oltre il mio ruolo…
          …la comune esistenza di quelle come me. E’ stata una vita…
          …banale, sotto certi versi. O almeno per ciò che concerne chissà quale mio valore…»…«No, no…! Pff, ma è inutile metterla così! Io ti conosco, so come sei…!»…
           …«…uhm, ripeto, beato te. E grazie…»…«…non c’è da ringraziare…»…
           …poi fecero silenzio…e lui «S-Sì, no io lui…me lo ricordo!»…«Vero…?»…«…sì…!...
           …poverello, sembrava così sperduto! Smarrito lo vedevo…!...con quegli occhi verdi, belli!»…«Sì…molto.»…«…che cercava, era come se cercasse…aiuto, conforto in quella, in quella stanza d’ospedale!»…«…mi ricorda molto me quando sono giunta qui.»…«Ah sì, eh?! Eh…! Sì…mi ti immagino, cerbiattina mia! La mia cerbiattina…!»…«Oh…»…«…
           …però non puoi sacrificarti così. Ascolta cosa ti dice il tuo maritino, p-piccolina, pulcina mia…»…ma lei precisò con la massima dolcezza «Ex…maritino!»…e lui «Ex-maritino! Sì, vabbe’, facciamo ex-maritino! Ora la mia mogliettina è diventata una giornalista e parla…con termini moderni, di emancipazione! Ex-maritino, per la gloria dei divorzi e delle…più recenti…!»…«…oh ma qui non si tratta di ostentare quanto siamo moderni.»…
           …lui la guardò…
           …e poi chiese «E tu mi troveresti moderno se io ti chiedessi di…
           ...
           …di permettermi, di…sostituirmi a te?! Nella ricerca di questo tuo figlio…!»…
           …
           …ma lei spalancò gli occhi…«…Stephen…ma cosa dici…?»…
           …«Hermione: io non sono te. A me…pochi, nessuno si può dire, mi ha visto! L’avvocato sì, ma l’avvocato…! Bfff, Bafff…! Figurati se si ricorda di me!!»…«Lui si ricorda…di questo sono certa.»…            …sì ma tu non mi conosci, io sono bravo a fare le cose bene! Sono bravo a non farmi vedere!»…e strappò a lei una risata «Uhm, sì! Questo lo so…!»…«Eh! E allora se lo sai perché hai paura?...
           …
           …a me non mi possono accusare di essere…quella creatura là, o…o la madre, madre o figlia di quella roba là s-sarei ridicolo, che rappresenterebbe il…cambio di sesso di una di loro?! O di tutte e due!»…e lei rise «Ma Stephen…!»…e anche lui un po’, ma insisteva «No ma dico davvero…!!...»…sicché mano a mano si fece seria anche lei…
            …e lui «…ritrovare tuo figlio, cara. Almeno apprezza, lo faccio anche per quell’avvocato e a me non piace per niente, te lo dico subito guarda! A priori e a scanso di equivoci, di…ipocrisia! Io odio l’ipocrisia…!»…«Oh…sì, questo lo so...!»…fece lei emozionata e spiazzata, ma lui «No, no ma è così!! E’ così, guarda, e non lo voglio ripetere un’altra volta!!...
            …tu…!...
            …hai tanti meriti! Sei la parte in causa che più si è…sacrificata per tutta l’impalcatura dei fatti vari!»…«No…quella è mia figlia.»…«Ma adesso tua figlia tornerà: no?! Non mi hai detto che tornerà?!»…«Sì…
           …perché lei aspetta un bambino.»…«Ecco, insomma!! Lei tornerà quindi tu sei rimasta praticamente l’unica c-…!!! L’unica che…!!!...
           …
           …
           …
           …aspetta un bambino, tua figlia?!»…si ricordò in ritardo d’averlo udito, e lo chiese di improvviso, e lei «Sì…!»…un po’ divertita…
          …«…ah-beh! Ah che…!!»…lui non seppe articolare altro se non questo mormorio…
          …e lei nient’altro se non un sorriso volle rivolgere…
          …lui rimase in silenzio…allibito per molto tempo…e poi fece con voce tremula «Che bello. Qua-quanto sono contento, è la vita che si rinnova!»…«Sì, è proprio vero…!»…«Aspetta un bambino?!»…chiese di nuovo, e lei «Sì…»…«…?!?! E la mandi con Cetty?!?!»…«…certo! Cosa c’è di strano?!»…«Tu mandi tua figlia in…stato interessante, in giro con Cetty, mia moglie?!»…«…non ci trovo niente di male.»…«…eh…! Hai fegato! Quando racconterai al tuo nipotino del rischio a cui l’hai esposto quando era ancora un feto, povera creatura!»…«Uhmuhmuhm! Ma dai…! Non essere maligno con la tua sposa!»…«Non sono maligno!! E’ che…!!...
          …
          …
          …ma vabbe’ sì hai ragione torniamo al filo principale! Sono conte-sono molto contento che tua figlia aspetti un bambino!»…«Grazie…»…«Sono contento e…ecco, vedi! Conferma la mia ipotesi! Lei torna…appunto perché torna dal padre del bambino, no?!»…«Sì…»…«Eh! Meno male che ci stanno i padri!...
          …a questo mondo non ci stanno mai è-è ra-è raro, eh! A questo mondo che si trovino ancora dei padri…degni di questo nome!»…«Lo so...Lory è stata particolarmente fortunata, sotto questo aspetto.»…«Indubbiamente!»…«Lui è un ragazzo splendido.»…«E di sicuro lo sarà anche tuo figlio!»…al che Erminia sentì di nuovo il suo cuore sussultare al sentirlo nominare, e Snake affermò «…sì, perché io intendo trovarlo, io intendo…! Darmi da fare per cercarlo!»…ma lei gli prese la mano «Ma no, Stephen…
            …no! Cosa ti viene in mente…?...
            …cos’altro…
            …volete fare di più di quanto non abbiate fatto…?...»…«…ridarti quello a cui hai diritto, Hermione!»…«…
            …ma questo significa esporsi ad un rischio!!»…«…bah!...
            …rischio più rischio meno!»…«No! No Stephen, non è indifferente se vi è un rischio in più o in meno! Tu…hai una moglie!»…«Ma tu non mi puoi dire “tu hai una moglie”!!!»…«MA HAI UNA MOGLIE, Stephen!!!»…«Ma ti preoccupi per quella?!»…«Oh!!»…lei simulò uno sguardo di rimprovero, e lui «E allora sai che ti dico? Sai che ti dico, però?!...
             …prima di lei mia moglie eri tu! Ed io voglio aiutarti, sono in dovere di farlo prima con te che con chiunque altra!»…«Ah…Stephen…»…«Oddio…! Se andiamo con ordine cronologico avrei dovuto ancora finire di lavare un paio di maglie e mutande te l’ho raccontato? La mia…prima…oddio non mi ricor…sì, prima! La mia prima moglie lo sai che mi faceva lavare le maglie e le mutande di sua madre? Te l’ho mai raccontato…?»…e lei, che rideva seppur non volesse, gli fece «Dai…!!»…ma lui «Ehehe, non te l’ho raccontato?! In pratica io…!!...
             …mi ero organizzato a casa con un paio di bacine-…
             …vabbe’! Non ti interessa, proseguiamo oltre!»…«No! Non è che non mi interessi!»…«No ma che dopo tutto che ti dovrebbe interessare! Insomma, sono maglie e mutande di una suocera!!»…«Beh, ma…! Pur sempre…!»…«Macché pur sempre!!!...
             …su per favore Hermione, dai! Non mi scadere…!»…«No…!»…«No, io scherzo sul “non mi scadere”: tu non mi scadi mai. E’ proprio per questo…»…
             …e la guardò…anche lei ricambiò…
             …e disse «…ma si tratta di…»…«…lo so.»…«No, non lo sai. Si tratta di…»…«…di…
             …di farci gli affari di quelle creature.»…«…ed è quanto di più pericoloso possa esserci.»…«Per loro, forse!»…«…sempre incosciente!!»…«Ehehe! Sì! Ti ricordi?! Come a quel torneo, ti-ti ricordi?! Quello con la lancia…!! Mi è venuto incontro a tradimento…”AHI-AHI-AHI-AHI-AHIA!!!” Come facevo, così?! Nel letto, com’era?! Co-Come facevo?!»…«Uhm…!...
              …
              …Stephen non è che io non voglia accudirti di nuovo come allora! Cioè! No…intendo dire…ora spetterebbe a Cetty!»…«Ah!! Allora sono già morto! Puo-puoi andare a prenotare la bara, e…! Giusto che ci sei, passa in chiesa e prendi contatti pure per il mio funerale! E la mia sepoltura la voglio…!!...»…«…qui però non stiamo giocando.»…
              …lui avrebbe voluto mantenerla sul farsesco…ma in pochi secondi capì che era impossibile. Divenne serio «Eh…eh.»…e lei «…uhm…!»…
             …e lui «Non fare “uhm”, lo so! Se giocassi non ti proporrei una cosa così delicata. Sarebbe quanto di gusto peggiore ci potrebbe essere. No. Io sono deciso ad agire realmente.»…
             …Erminia lo guardò…ma era incerta, spiazzata…
             …sentiva dibattersi emozioni diverse dentro di sé, non sapeva…di certo quale decisione prendere. Né…se doveva prenderla, se c’era soltanto un “grazie” da pronunciare in quel discorso, oppure…
             …altre parole, altre parole…che avrebbero potuto frenare quella che sembrava un’incoscienza, ma lui «Non scervellarti, non ti disturbare…! Ormai ho deciso, e non tornerò indietro! Mi conosci, quando mi metto qualcosa in questa testa che neanche con due mazzafrusti grossi così sono riusciti a sfondarmi, e a farmi saltare le cervella!»…«Ahhh, anche quella volta c’è mancato un pelo!!!»…«Ehehehe!!...
             …questa volta anche di meno. Per loro, intendo: per quelle creature malvage.»…
             …Erminia sentì il suo cuore battere, sempre più…
             …e stava per parlare, ed avvicinare la mano quando lui «…toh! Tra poco è l’alba, tempo di recuperare il sonno smarrito!»…e lei quasi cadeva per trattenerlo, ma le sfuggì «S-Stephen!!!»…e lui «Il sonno arretrato è una brutta cosa!! Non fa bene, sai!!»…mentre si avviava su per le scale, e lei «No! No Stephen non fare in questo modo che mi arrrrabbio terribilmente, io non sopporto che quando si sta facendo un discorso…!!»…«Dai che poi Cettina si sveglia!! E’ FINITO, il discorso, ah!! Ah poi ricordami che devo finirti di dire su quelle maglie e mutande!!»…«STEPHEN!!»…lei lo chiamò più forte, ma lui…inciampò solo di poco sui gradini, e «Ehehe!»…con sorrisetto, si diresse bello e scattante al piano di sopra ricordandosi solo a metà strada di fare «Ahhh!!!»…reggendosi la milza…
            …ma lei si portò le mani alla bocca dicendosi fra sé «Oh, no!!...
            …no, è un incosciente, cosa…cosa vuole fare…?»…
            …ma era stato impossibile convincerlo…

            …

            …mentre Reflexia era rimasta distesa su quel diario e sulle sue lacrime…
            …tra le penne a terra, tra i vetri rotti…
            …e si domandava…
            …«…perché…
            …
            …io non posso essere lei...?...
            …
            …!!!...»…
            …con un filo di voce…
            …stringendo le sue mani artigliate…
            …
            …(canzone: Anastacia - Heavy on my heart) https://open.spotify.com/track/6jH4bmYIRZpur97sZZAV4m
            …le pagine del diario ancora fumavano di potere magico ardente…
            …le sue lacrime ed il suo tatto bruciavano…
            …la creatura alzò il capo…e si alzò lentamente, stanca…
            …con le ali che era come se le cadessero verso il basso…così come cadevano i suoi petali, come e tra le foglie d’autunno…
            …e guardando il cielo, mentre le auto della polizia si facevano sempre più vicine «Perché non posso avere…
            …
            …un padre, ora, a salvarmi dal pericolo…?...»…chiese, versando una lacrima…
            …«…che mi aspettava a casa. Che era preoccupato per me. Ed il cui cuore…
           …ha avuto un sobbalzo quando ha saputo che ho devastato un negozio! E volevano arrestarmi…»…

           …«E’ LA CREATURA!!! E’ L’ENTITA’ CHE HA ASSALTATO BRUME: E’ TORNATA!! MASSIMA ALLERTA, A TUTTE LE UNITA’!!»…disponeva la polizia…
           …mentre lei era come immobile, imbambolata…non che forse non si fosse accorta, ma non temeva…si nascondeva senza significato dietro le pareti del negozio…
           …accesero dei riflettori!! Mentre lei si chiedeva «…perché non posso sentire la sua voce…?! Lottare contro le loro e farsi ancora più forte, per difendermi…!!...»…
           …ed azionarono le armi da fuoco, i mitra, ma lei saltò prontamente…!...
           …scivolò dietro il bancone…
           …ma certamente non ingannava nessuno, guadagnava solo tempo per riflettere ancora «…
           …perché non posso avere un diario…? Dove appuntare i miei segreti di ogni giorno, a cui regalare come si fa ad un amico i miei sentimenti…più intimi?»…disse…guardando quello che nel salto le era caduto accanto, il diario…che ora era a terra…e lei prese in mano quella penna rosa e giovanile…
           …ma poi sentì una raffica di mitra contro il bancone e balzò! Balzò verso l’alto sfondando il tetto con eleganza mentre la penna le sfuggiva e le cadeva a terra! Aggirando la polizia e potendo di nuovo vivere il soffio dell’aria della notte! E contemplare la luna tra le nuvole «Perché non posso andare a scuola…?!»…chiese con la disperazione nella voce «Perché non posso avere le dimensioni di una normale ragazza?! E sedere ad un banco, fra tutti giovani che fossero uguali a me…
          …nei tratti e nel cuore…»…diceva guardando le sue mani grandi…
          …mentre la polizia, sotto di lei, si disponeva per mirarle contro…
          …sparò, sparò e sparò ancora!!! Ma a lei bastava alzare la mano e respingere tutti quei violenti proiettili: la sua era una barriera magica «Come questa barriera…
          …la mia natura mi separa dal mondo. Forse mi permette di sopravvivere…
          …
          …ma è realmente vita, questa…?...!»…si chiedeva ed era un grido dentro di sé, ad un tratto lasciò andare con disprezzo quella barriera, mentre ordinavano «RICARICATE L’ARTIGLIERIA!!!»…ma era troppo tardi…
          …lei spiccò un balzo…
          …era troppo in alto per poter essere colpita, la sua sagoma si fondeva con la luna…
          …lei volava sempre più alta e le sue lacrime cadevano verso il basso, beneficiando di un solo dei lunari riflessi argentati…
         …e poi cadendo oltre lo squarcio da lei praticato, tra quei diari, penne e zaini irraggiungibili…
         …«PERCHE’ NON POSSO ESSERE FELICE?!?! PERCHE’ NON POSSO AMARE?!?!»…gridò…
         …mormorando nel pieno dolore «…perché non posso avere te…?»…
         …dopodiché il suo volo fu travolgente come un fuoco magico…!!!...
          …nella più cieca violenza, in un solo colpo di scintille, magia, proiettili ed esplosioni travolse la polizia e le sue automobili!!! Dove prima vi era assalto ora vi erano grida, ribaltò le auto!!!...
          …
           …e alla fine di questa catastrofe lei era ancora in piedi…ma dietro di lei solo esplosioni, e chissà chi più era vivo…
          …ma lei si diceva «Non crediate che mi appaghi tutto questo…»…
          …urla…
          …e ancora fuoco ma che lei ormai non sentiva più, distante come grazie ad una barriera da mondo, vita e morte…
          …camminava…
          …e guardava le sue mani «…non crediate, ingenui, che io sia soddisfatta questa sera…
          …»…altre esplosioni…
          …«…
          …non crediate…
           …
           …io vorrei solo andare a scuola…
           …
           …io vorrei solo una carezza…»…
           …(fine-canzone)

           …e quando scese il silenzio su quella sentenza di distruzione nella notte a Brume…
           …quando fu buio e non ci fu concesso di sapere dove Reflexia stesse guardando, o in quale vicolo si fosse nascosta…
            …la notte udì ancora una sua ultima frase…
            …«Ed ora so…amore mio…come poterla ottenere da te…
            …
            …!!!»…
            …ma il suo tono era ambiguo…tremulo di una solennità vicina alla violenza…
            …e le sue parole…chissà quali consapevolezze realmente volessero esprimere…

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Capitolo 17
*** Chi sono realmente... (1° parte) ***


puntataColp    …si fece mattina. E come ogni bravo figlio, Bill si era subito avviato alla destinazione definita dal suo ruolo di intermediario di sua madre, per la sua catena di società «Mia madre mi ha dato l’indirizzo giusto, allora! Lei vive qui? Bella casa! Sono venuto a proporle…un affare molto conveniente, mi stia a sentire!»…propose il ragazzo cercando di rivolgere il tono più cordiale possibile, e forse poiché lo faceva per la famiglia, ottenne buoni risultati…
           …«Uhmmmmmf!»…rispondeva il destinatario di quella cordialità e di quell’affare…
           …un singolare tipo con quintali di siringhe attaccate al corpo: un vero e proprio uomo-siringa, ma nonostante gli cadessero decine e decine di queste da dosso, non sembrava contento e con altre si iniettava cosa nessuno sa nel braccio…anche con una certa contrarietà perché sembrava gli si fosse bloccato lo stantuffo…
           …«…mmm…e creda a me ne ha bisogno…»…mormorò il ragazzo fra sé e sé…certamente gli si cristallizzava un po’ il sorriso tra le mura di quella catapecchia tutta addobbata di siringhe anche pendenti dal muro e usate come soprammobili…
           …chissà se quel tipo dall’aria non troppo in salute avrebbe voluto ascoltare…
           …«In pratica, io le propongo di…!»…
           …ed il ragazzo iniziò a spiegare…
           …mentre fuori da quella quella mezza scardinata porta…
           …si affacciavano timidi dei ciuffetti di capelli biondi…
           …che poi poco a poco svelarono una ragazza con gli occhiali da sole…
           …che inorridiva attimo dopo attimo «…oooooo…aaaaaaa…
           …aaaaaahhhhhhhhhh…»…
           …Tiffany, la quale commentava fra sé «…quale immensa abiezione dover finire in luoghi del genere per attuare questi indispensabili “incontri casuali”…! Oh!»…e si sporse leggermente…per vedere all’interno…
          …tirando poi presto via la testa, per precauzione «…ohhhh, durerà molto…?!?!...
          …quel tipo ha tutta l’aria di uno di quelli che allungano le cose fino allo sfinimento: cavolo è fatto più di un…! Di…di coso, là, come si chiama! Del figlio del prof, anzi…! Per un attimo l’ho scambiato per lui, mamma mia…! Un agonia senza precedenti, un altro siringomane e discotecomane…!...lo credo che poi il padre perde colpi…!»…
          …
          …«E…quindi mia madre ha detto…!...poi ora non so prenderà con lei accordi telefonici per approfondire il tutto, io…le presento solo il quadro generale dell’affare! Uhm! Spero però che un minimo, poco così l’abbia interessata…!»…
          …Bill faceva del suo meglio…un po’ era divertito dalla situazione…
          …mentre per il tipo con cui parlava non sembrava la giornata favorevole, sembrava indispettito dal fatto di camminare e di perdere siringhe, si sforzava a tenersele attaccate ma non gli riusciva…
          …quando cadde l’ennesima, Bill fece «Ahhhh!! La capisco, ci sono giornate in cui proprio…!»…ma poi forse quello non era così scontroso come sembrava, borbottò qualcosa come «Vuoi?»…e porse la siringa a Bill «C-Come?»…che chiese ragguagli senza perdere la cordialità, e quello insistette «Vvv…vuoi?!»…«Io? Che?! Quella?! No…! Nooo…! No ma la ringrazio! La ringrazio molto dell’offerta…! Eheheh!»…
          …
          ...mentre Tiffany da dietro la porta si portava le mani alla bocca «Ah!!!...»…sconcertata «…ci manca che mi diventa un tossico…come quell’imbecille del figlio del prof…»…
          …e Bill «Piuttosto se…posso offrirle io qualcosa, che so, un caffè…!»…
          ...Tiffany «…uhmm…però si rivolge a questi tipi con troppa confidenza…»…
          …ed il siringomane dalla voce biascicante sembrò interessato ad approfondire «Of-offrire? Offrire qualcosa? Hai…ne hai di queste?»…«Io?!»…chiese Bill per conferma visto che quello nuovamente alludeva alle siringhe, il ragazzo fece anche «Non ho capito!»…e l’altro si sforzò ad essere chiaro «Ne hai di queste?!»…«Uhmmm…no! No, mi spiace…! Perdoni questo intermediario, oggi è proprio sprovvisto di tutto! Ambasciatore non porta pena…!»…
          …mentre Tiffany rifletteva «…cioè e io se mi sposo Billino devo mischiarmi a gente del genere? No-signore…!»…
          …«Dunque le è chiaro, no? Gliel’ho lasciato il numero di telefono di mia madre, lei può…! Aspetti…dove ho messo il biglietto…! Ecco! Gliel’ho segnato qui, lei può chiamarla se ha bisogno di qualche chiarimen…!»…
         …ma Tiffany mise un piede in fallo...«Ah!»…facendo sbattere la porta scardinata…
         …e sussultare entrambi, ambasciatore e destinatario! «C-Cosa è stato?» chiese il primo, e l’altro biascicò «Ahhh!!! E’ arrivato spaccio-man…!!! Era ora!! E quanto voleva farmi aspettare, sono in crisi d’astinenza pura…!!»…
         …e si avviò ad aprire la porta, Bill attese…
         …riflettendo intanto «…”spaccio-man”…
         …dunque…
         …stava sulla rubrica di mamma? Questo…non me lo ricordo. Sì forse…su Facebook…»…
         …poi si sentirono dei borbottii sempre attribuibili al siringomane…
         …poi la porta scardinata fu accantonata del tutto, e «AAAAHHHH!!!...e che maniere inqualificabili, guardi!!! E non mi tocchi per giunta, con quelle sporche manacce da drogato!!!»…lei fu introdotta con una spinta all’interno «Tiffany!!»…sussultò Bill, e quel tipo annoiato tornò dentro «No, non era spaccio-man, ma questa tizia di’ un po’ la conosci?»…«Billy…!»…esclamò lei tra il terrore ed il disgusto, ma il ragazzo si mantenne calmo «C-Chi io lei n…no ehm…sì! Sì la…la conoscerei…!»…«Uhm…e mi può procurare qualcosa…? Qualcosa…!»…sempre alludendo alle siringhe «Billy! Billy digli che io non ho niente di quella roba, di quello schifo che questo individuo si spara in corpo!»…e Bill «…tanto lo capisce da solo, figurati, l’occhio dell’esperto: ti ha solo voluto dare considerazione. Ehm…! No! No mi scusi signore, lei…purtroppo non può aiutarci, credo che per quella tocchi di aspettare…!...spaccio-man…! Uhmuhm…!»…e l’altro…annoiato, non granché incoraggiato, ma comunque mansueto «Uhmf…! Se arriva…!»…
           …e sembrò dimenticarsi dei due ed andarsi a sedere…
           …così che Bill poté sussurrare «Ptsss!!!...cosa ci fai qui?»…«Ehm! Passavo qui per caso!»…«Sì…! Questa…! Valla a raccontare a lui…!!»…ed indicò il siringomane…specificando «Forse tutta quella roba che si spara in corpo gli annebbia tanto la mente da portarlo a credere persino a queste sciocchezze!»…«No, non è vero!! Sei ingiusto!! Mi stai…mi stai muovendo un accusa falsa, adesso chiamo il mio avvocato!!»…«Chi?! Saverio? Non te lo consiglio…! Ultimamente non è granché in procinto di difendere, mi pare…!»…«E…e allora, figurati!!! Chiamo la polizia, il commissariato!! Io te l’ho detto Billy non si scherza con me i miei legami accademici mi rendono un personaggio politico!»…ma intervenne il siringomane, biascicando «Oh!!! Ooooooh e io va bene che vi faccio parlare!! Qui, in casa mia ma finché state qui qui dentro nessuno chiama la polizia, eh!!! E nessuno chiama il commissariato!!!»…
          …i due ragazzi si volsero verso di lui, con espressioni differenti…
          …e Bill affermò «…no! No sì la prego non si agiti, stava scherzando…!»…«Eh!!!...voglio sperare…!!»…fece il tipo…seguitando con le sue iniezioni intasate e non soddisfacenti…
          …
          …mentre Tiffany aveva voce tremula «Billy…!»…ma lui mormorò «No, Tiffany basta adesso, una volta per tutte!!»…«…ma…Billy…»…«Billy un corno…!...
          …
          …senti…
          …cosa credi che io sia sciocco, che non me ne accorga?!»…«Ma io…!...
          …non so di cosa tu stia parlando, io…passavo qui per caso!»…diceva lei, tutta acconciata a puntino coi capelli tirati su ma un tantino ritrosa, si proteggeva dietro gli occhiali da sole, e lui «Guardami negli occhi…!»…e lei mugolò «Noo…»…ma lui «Guardami negli occhi…!»…
          …al che lei lentamente volse il capo…
          …e si tolse gli occhiali mentre lui affermava «…questa buffonata degli “incontri casuali”…! Ma dai, per piacere! Credi che non mi accorga di essere pedinato, qui altro che polizia!»…ed il siringomane sbottò «Qui non si chiama la polizia!!!»…«Sììì…!!! Mi scusi, non stavo dicendo a lei…!!!»…precisò il ragazzo…ed il tipo «…se la dovete chiamare andate fuori perché casa mia, dico?!?!...casa mia…è casa mia, si rispettano le regole!!»…biascicò, ma poi tornò alle iniezioni…
          …ed i due ragazzi al loro confronto «Tiffany non è lo stare con te che mi infastidisce, io te l’ho detto! E te lo ribadisco, ancor prima che tu tiri fuori come sei abituata a fare esagerazioni varie, storie su…su di me che “non ti ho perdonato”, tutto questo non c’entra!! E’ il modo con cui lo fai, non lo sopporto! Prendi in giro, ti fai sempre beffa di tutto e di tutti!»…«Non è vero!»…«Sì invece, e lo sai bene! Non sei mai sincera, e reciti sempre la commedia dell’innocente dietro tuoi piani, progetti, e “casualità” altamente organizzate! Avanti, andiamo: non avevi detto che avresti parlato con tuo padre? Eh, ad esempio!»…«Cosa…?»…«La prima volta che ci siamo incontrati dopo che io sono tornato da fuori mi avevi promesso che avresti parlato a tuo padre e ti saresti chiarita con lui! Ebbene, l’hai fatto? Mi sembra che non ti avessi chiesto che quello, e l’hai fatto?! Non mi sembra, mi sembra che non sia cambiato niente, se non in peggio!»…«Oh! No, eh non così Billy! Ora non citare mio padre che è uno dei grossi drammi della mia vita…!»…«Ma per favore, “drammi”! I drammi tu non sai neanche cosa siano, semmai è…un dramma per tuo padre l’averti lì sempre così…perennemente antipatica, e sfottente! Pensa a questo anziché “passare qui per caso” in un luogo…
           …che di certo non è adatto ad una “distinta universitaria” come te!!»…ed il siringomane «Ehhhh, adesso basta peròòò!!! E che cosa avete contro casa mia, io sono laureato oltretutto!!!»…«Eh! Cosa?! Non si infastidisca, non si senta sempre chiamato in causa!!!»...esclamò Bill, e quel tipo «Io sono laureato!!! Io faccio, io faccio l’assistente all’università, che cazzo, io faccio il tutor!!! Faccio il tutor e mi sento dire che qui…!!»…e gli bussarono alla finestra, era una ragazza «Prof!!! Era oggi la discussione della tesi?!»…e quello «…eh…! Oggi…? Eh…bah, non mi ricordo…! Ma, aspetta! Aspetta che…che ne ho altri due qua! Dopo…!»…e quella, vispa e allegra «Ok! Va bene prof!»…e lui ribadì «Dopo…!»…facendogli cenno con la mano e la ragazza si ritirò…
           …il tipo borbottò «…e che cazzo, discussione sulla tesi…degli effetti degli stupefacenti nel sociale, e via…porco mondo…!»…
           …mentre Tiffany e Bill erano un po’ sorpresi…ma quest’ultimo non si scordò del discorso «Ecco, no mi correggo! Questo è anche posto per te e allora sai che ti dico? Conversa un po’ con lui, magari ti propone una tesi migliore di quello a cui ti sei accozzata!»…e stava per andarsene ma lei lo afferrò per il braccio «Billy!! Non ti permettere di andartene guarda non si gioca con me…!! Guarda non scherzare che divento una belva di…cattiveria e malvagità!»…specificò dura…lui la guardò serio, e lei «Con me non si gioca, io non sono una sciocca…!! E sono stanca delle tue fughe continue, del tuo trattarmi come se avessi i pidocchi!!»…«…non ti tratto come se avessi i pidocchi…
            …se quelli ce li hai mi dispiace, è una seccatura.»…«Billy!!»…«…ma è che sei falsa. Sei IRRIMEDIABILMENTE falsa, Tiffany. E se non si scherza con te, mia cara!!!...
            …con me tantomeno, figurati non ne ho nessuna voglia!!»…disse con una nota di insolita aggressività, scrollandosi dalla sua presa, e precisando «Quindi bada di non tirare troppo la corda, perché di fare il tuo amichetto scemo io mi sono stufato!!!»…«E INVECE PREFERIVI FARE IL CAGNOLINO DI QUELL’ASSASSINA?!?! DI REFLEXIA?!?!»…
            …esclamò Tiffany, in quell’istante di rabbia…
            …ed il “prof” siringomane si interruppe dalle iniezioni per guardarla con un certo dubbio…
            …
            …ma quell’affermazione aveva tolto il fiato e le parole a Bill che la guardò attonito, pallido…sconvolto, non poteva crederci…
            …e Tiffany riprendeva fiato dopo quel sentito sfogo…

            …

            …nel frattempo, nell’ampia e caotica stazione…
            …molta gente scendeva dai treni, in quel vortice mattiniero e quotidiano di bagagli, arrivi e partenze…
            …
            …c’era Loredana, che si guardava attorno…come per reperire qualche indicazione…
            …e accanto a lei, si fece «…CHE FREDDO…!!!»…avvolgendosi in un pazzesco sciarpone, mentre la ragazza accennò un sorriso «Freschetto, eh?»…e Cetty «Mamma mia…!!! Guarda su quel treno…credevo di IBERNARMI ma un freddo, cara!!!»…«Uhm uhm! Sì, hai ragione…
            …non era un granché sotto l’aspetto termico.»…
            …«Certo che qui…mamma mia, è così grande che non ci si capisce niente…! Io…sinceramente stavo guardando ma qui anche a cercare un’indicazione è impossibile, tutta questa gente…!!»…esclamava la francesina un po’ spiazzata da tutto quel caos, e Loredana «…oh yes…
            …uhm! Sai che ci vuole prima di tutto? Anche a proposito del freddo, giusto per riscaldarci e partire belle rinforzate!»…«Sì…!»…«Un cioccolato caldo.»…«Ohhh, sììì…!!!»…Cetty rispose entusiasta, e Loredana «Sì tocca a reperire un bar, e rimediare qualcosa di caldo altrimenti al corso sembreremo due statuette di ceramica noi. Su coraggio Cetty in marcia…ti…ti dimostrerò che saprò trovare un bar.»…e la francesina le si accostò con aria complice e furbetta, precisandole «Ma…sai che ti dico? Qui sono proprio tutti dei gran maleducati…!! Pensa che io poco fa mi sono accostata ad un signore per chiedergli dove potessi trovare il bar e non mi ha risposto…!! Proprio mi ha voltato le spalle!! Ah, se ci fosse stato il mio maritino Snake quante gliene avrebbe dette…!! E’ che vedono due donne sole…! Indifese, e pensano di poter fare i loro comodi…!»…
            …Loredana si volse a guardarla…e commentò «…ma lo sai che hai ragione?»…«Uhm…! Eh sì, mamma mia, qui proprio…!! Si vede che siamo in città…!!»…«E’ proprio vero, ma sai cos’è?...»…spiegava la ragazza, mentre cercava di orientarsi…
            …«…due donne sole fanno anche la forza, Cetty. E non hanno bisogno di indicazioni fornite da altri, trovano il loro obiettivo…forti di autonomia, per cui…! Prendiamo questo episodio come un memoriale, per tenere sempre alto l’orgoglio che abbiamo.»…«Hai proprio ragione…!! Ma sai è proprio vero, quello che mi dici? Hai proprio ragione, e ora…
           …dobbiamo comportarci così…»…Cetty si faceva sempre più consapevole…
           …mentre Loredana si guardava attorno…il suo stato in quel momento era un po’ particolare, la sua mente ed i suoi occhi sembravano dover fare come un minimo sforzo per restare in quella stazione e ritrovarsi, come se uno dei due piedi dell’anima fosse sollevato da terra…
          …chissà se in un altro luogo, o in un altro mondo…ma sapeva di doversi mantenere lì e cercava di farlo «Dunque…so, well, we read before that…»…cioè “…abbiamo letto prima che…”…mormorava la ragazza fra sé ma poi…!...
           …i suoi occhi casualmente incrociarono quelli di un grande schermo televisivo lì presente…
           …immagini di fuoco e disastri...
           …un vetro infranto…
           …e poi quella sagoma…
           …quella figura rosa e alata, inconfondibile…
           …!!!...«Uhm!!!»…la ragazza ebbe un sussulto, mentre Cetty le indicava «Forse dovremmo andare da quella parte, però SINCERAMENTE…!! Brrr…ohhh, tutta quella gente! Ma li vedi…! Così rozzi…!!!»…ma Loredana la prese per mano «Aspetta un attimo: vieni qua.»…«Oh!»…
           …e si fecero di corsa più vicine…
           …
           …il televisore, nel chiasso “…sembra sia tornata a manifestarsi, ieri notte: a seguito di quasi un mese d’assenza, l’entità che ha sparso il caos nella città di Brume ancora non identificata in quanto la sua cattura è nuovamente fallita, vetture della polizia sono state travolte dalla sua furia distruttrice…
          …
          …e Cetty «Ma chi è???!!! Mamma mia quanto è brutta, ma che cos’è?!?! Ma è un mostro, un animale…!!!»…
          …ma Loredana di scatto si portò le mani alla bocca…
          …!!...allarmatissima, ed ebbe istintivo il gesto di chiudersi il giaccone, quasi come se…questo potesse nasconderla, celare la sua presenza…
           …si vedeva che non se lo aspettava «No…»…disse, e Cetty era interessata «…guarda, guarda…!...dice…
           …che è un essere che appare la notte, ma come fa…??? Non ha freddo…???»…e Loredana quasi gemette «No…!!...
           …non ha freddo…
           …non è un animale, non so cosa sia!! Ma è peggio di una persecuzione, Dio…no, perché…? Perché proprio adesso…?...
           …!»…e si sentiva agitata, in pericolo…mentre Cetty «Certo, se adesso le cose stanno così uscire di casa quando inizia a tramontare il sole diventa proprio una cosa che…!! Beh, senti, io non è che avrei tutta questa voglia…!!»…
           …ma Loredana si mantenne forte…
           …la prese per mano, e mormorò «…andiamo a prenderci il cioccolato, Cetty.»…«Ecco!! Meglio veramente perché guarda, quanto senti queste cose…!!»…«…andiamo…»…
           …e si allontanarono, ma la ragazza seguitava a guardare con la coda dell’occhio quello schermo…

           …

           …non si sapeva se era più sconcertato Bill ad aver udito o Tiffany ad aver parlato…si guardavano con occhi spalancati, ma sì, forse il più sconvolto era lo spettatore-assistente-siringomane…
           …«Non…
           …posso…credere…a quanto…ho appena…udito…
           …!!»…specificò Bill, e Tiffany «Ehm…! Questa te la appoggio…! Buona idea, facciamo così, non ci credere…! Non hai sentito niente…!!»…«Ma per sfortuna non è così!!»…esclamò il giovane e la ragazza sussultò «No!! Ahhh!! AHHH!! Billy!!! BILLY NON FARE COSI’ MI FAI PAURA!!!»…ma lui la afferrò per il braccio «Paura è quella che devi iniziare ad avere, ci mancherebbe altro!!»…«No!!! Nooo io non intendevo dire quello che ho detto!!!» gemeva lei ma lui «Troppo tardi!!!»…e la spinse contro il muro…
            …puntandole gli occhi contro...
            …«…e sai già che cosa farai ora: tu mi dirai…
            …chi te l’ha detto…
            …!!...»…«NO!!»…«Tu mi dirai…
            …da chi hai sentito questa infamia!!!»…«BILLY!!!»…«FINISCILA!!!...
            …ti sei messa da sola in questo impiccio, cos’altro vuoi?! Hai sparato quel nome?! Bene!! Ora mi dirai chi te l’ha detto, da chi hai saputo questa stramaledetta calunnia: lo farai…
            …
            …!!...perché io sono disposto a tutto pur di farti sputare il rospo…»…mentre il siringomane biascicava «Ohhh, dai!!! Io non voglio avere problemi qui!!!»…«STIA ZITTO, LEI!!! QUALCUNO L’HA INTERPELLATA?!»…esclamò Bill, ed il tipo sbuffò e propose «Ohhh, e beh…!! Volete un po’…?»…porgendo la solita siringa, e commentando «Ci sono tante sensazioni belle nella vita, perché si deve litigare dico io…»…
          …ma Bill spingeva la ragazza contro il muro, tenendola per un braccio ed impedendole la fuga, Tiffany aveva il terrore negli occhi…
          …ma il terrore mutò in aggressività «…che cosa saresti capace di fare per farmi parlare…? Uhm? Eh? Rispondi…! Uccidermi?! Vuoi uccidermi?! Uhmmm…»…mostrò un sorriso ironico, mormorando «Non ci riusciresti…!...
          …non ci riusciresti perché sei un ridicolo cocco di mamma…
          …! Perché sei un bravo ragazzo, e sei incapace di far del male ad una mosca!!»…«Non lo andrei dicendo…
          …!!...con tanta sicurezza se fossi in te…
          …!!»…
          …ed afferrò una di quelle siringhe appese al muro, puntandogliela contro «Tiffany!!!»…«Cosa…?!...eh…!!!...vuoi usare quella contro di me…?!...
           …cosa vuoi farci…?! Iniettarmi qualche…
           …zozzeria di queste che circolano in una simile baracca, fai pure!! Hai il coraggio?! Saresti capace, Guglielmo Torrealba?!...
           …»…
           …il giovane era fuori di sé…
           …ma certamente, i suoi gesti più violenti erano frenati da una forza che da un lato ora lui avrebbe preferito non avere in corpo…
           …e a cui Tiffany sembrava parlare «No…
           …! No perché sei incapace di far del male, per giunta ad una ragazza…!!...
           …
           …ed io non ti dirò quel nome…
           …!!...dalla mia bocca non saprai mai chi mi hai informato sull’identità di quella SCHIFOSA CRIMINALE…!!...
           …quella con cui…ti sei andato a strusciare per tutta Brume e paesi limitrofi…!!...
           …non vuoi essere il mio sciocco amichetto ma con lei ti piaceva stare, cosa facevate?! Sesso con tecniche magiche, dopo che lei tornava a casa dal suo sterminio serale…?!!»…
           …«…sei una maledetta…
           …!!!...se io non sono capace di far del male tu sì, non esiteresti un istante!!...sei molto peggio…
           …
           …della vera Reflexia…!!...»…«…
           …la vera Reflexia…
           …è Loredana…
           …!!»…«NO!!»…«Mi hai sentita?! E’ Loredana!!!»…e spinse via il ragazzo, ormai confuso e non più in grado di trattenerla: lei gli gridò contro «Non ci sono dubbi che sia lei!! Io l’ho vista subito!! Ho cercato di metterti in guardia ma tu non hai voluto ascoltarmi!! SSSTUPIDO!!...come sei sempre stato!!...
           …
           …il bravo TAPPETINO…
           …!!...
           …di una regina dell’orrore!!!»…
           …«…dimmi quel nome, Tiffany…»…chiese il ragazzo con un filo di voce, con tono sofferto, supplichevole…
           …mentre lei lo guardava, era affannata…ma il suo sguardo era il ritratto della soddisfazione…
           …«Dimmelo, ti prego…!! Per favore, questo non è un gioco, lo vuoi capire?! Non si tratta…
           …di amoretti fra ragazzi, c’è di mezzo la morte…!!...
           …e circolano accuse terribili, per favore!!...
           …
           …se hai incontrato qualcuno e sai qualcosa, dimmelo, te ne prego!!...da chi…
           …l’hai saputo…?!»…«MAI...
           …!!»…scandì lei «DA ME NON LO SAPRAI MAI…
           …
           …!!...perché non lo chiedi a lei direttamente…? Se riesci ancora a ritrovare…!!...il suo numero di cellulare, se non ha perduto la scheda nelle sue carneficine!!»…
          …ed il siringomane faceva «Oh, basta un po’!! Eh…!!...
          …qui passano i miei studenti, che figura mi fate fare…!!»...ma Bill si sovrappose, un’ultima volta «Ti prego, Tiffany!»…«Mai…!!...
           …su di me rassegnati, puoi anche metterci la croce!! Soffri perché te lo meriti, inventati qualcosa se vuoi risolvere la tua vita!!...
           …ma sulla mia carità rassegnati, io scusa…valgo troppo per certe cose!!»…e rapida si allontanò, scappò trionfante e soddisfatta lasciando il ragazzo desolato, si appoggiò al muro e gli cadde la siringa di mano…
           …mai aveva provato un disagio tale, si sentiva oltremodo impotente ed indignato…
           …avrebbe avuto voglia di distruggere tutto attorno a sé, o chissà se non se stesso per primo…
           …il siringomane gli si avvicinò «…eh su, coraggio, che la vita continua, vuoi un po’?»…e gli offrì nuovamente…
          …ma Bill, a testa bassa, mormorò «…no, grazie…»…scostando l’offerta «…ah, come vuoi te! Oh, a me piace, eh! Io…io non ho di questi problemi, mi…mi discuto quaranta tesi al giorno con queste meraviglie! Lo dico…! Io lo dico se vuoi a tua madre, lei mi offre l’affare e io questa roba, dopo tutto mi hai convinto, sai…! Credo che la chiamerò…»…
            …ma il ragazzo «…sono contento.»…nemmeno più lo ascoltava…
            …e si diresse verso l’esterno lasciando il tipo un po’ deluso e dubbioso…
            …
            …Bill guardò verso l’alto, con lacrime di rabbia e di tristezza negli occhi…

            …

            …mentre Loredana sorseggiava quel cioccolato ma il suo sguardo era assorto…
            …il bar della stazione era molto bello e affollato, e Cetty al tavolo con lei commentava «Ma guarda che bell’arredamento…!! Queste tende sono molto pregiate: sai che ti dico? Adesso quasi quasi vado a chiedere al padrone dove si è rifornito, perché…! Eh, dalle nostre parti non si trovano con la massima facilità delle tende così belle…! Proprio deliziose…»…
            …
            …e la ragazza pensava “…è tornata. E’ molto probabile che stia spiando i nostri movimenti…
            …mia madre aveva ragione. Tutto questo fa parte di un piano…
            …
            …un piano ben congegnato…”…
            …e sullo sfondo dei suoi pensieri, Cetty «MI SCUSI!! S-SCUSI, LEI!! Ecco, dico: mi scusi, sa se l’ho chiamata! Ma volevo sapere: ma queste tendine che avete, no? Ecco, io mi sono chiesta ma…qual è il vostro fornitore?!...
            …eh no perché sinceramente vorrei provare qualcosa di analogo, per casa mia! Trovo che sia veramente un ricamo…che dire ma di una qualità veramente rara a trovarsi: ma sono di questo paese? O sono importate…?»…
            …
            …”…devo fare attenzione a mostrarmi in giro…
            …
            …è la conferma che tutti attendono…
            …
            …
            …debbo guardarmi le spalle. In questo stesso, preciso momento lei potrebbe essere qui. Lei potrebbe…
             …”
             …
             …«Ah, ecco!!! Certo…
             …! Certo no perché davvero mi sembrava strano perché in questo paese tende di questo tipo…!...
             …ahhh, sì, no. Certo…!...
             …
             …certo, lavorazione…a mano con tecnica magica applicata: ultimamente si sta sempre più diffondendo quest’impiego della magia per il settore tessile, non solo…!...
             …che cose belle, io infatti mi trovo qui in questo momento perché sono venuta a fare un corso…»…
             …
             …”Dio mio, che ne sarà di noi…?...
             …
             …Billy, noi due…
             …il nostro bambino...
             ...”

             …si chiedeva Loredana, mentre il ragazzo passeggiava ancora tra gli assai lugubri e poco accoglienti campi circondanti la baracca, e ripensava a quella scena poco prima avvenuta con Tiffany…interrogandosi su come agire…

            …e la ragazza amata “Che ne sarà di noi…?...
            …
            …non so cosa fare...
            …
            …se mi arrestassero…?...
            …
            …se lei…riuscisse nel suo intento…
            …se mi…
            …trovassero, poi cosa mi succederebbe…? E al nostro bambino…? No…
            …! No, non merita che sia sfiorato, è una creatura innocente…
            …!”…

            …e lui la pensava «…Lory…»…

            …e lei “…come vorrei che tu fossi qui ora. Che ci facessimo coraggio. Che…
            …
            …che scappassimo insieme. Noi tre, così…
            …lontani da tutto. Ma non è possibile…
            …
            …io mi trovo in questo bar, questo non è sogno ma è la vita reale anche se sembra un incubo. E…
            …
            …e va affrontata…
            …è mio dovere farlo…”…
            …
            …si diceva…sorseggiando quel cioccolato, e sfiorandosi il ventre…
            …sembrava come avesse molto freddo, e quel calore non riuscisse ad allietarle istanti…difficili…
            
           …Bill, seppur lontano, era come se sentisse la sua sofferenza…
           …si sedette su di un grosso sasso là nel campo avvolto dal marcato scenario autunnale, suggestivo…
           …e pensò, stringendo a sé la giacca…

           …mentre Cetty terminava «No, grazie, grazie mille! Eh, adesso che lo so mi informerò perché vorrei fare una sorpresa a mio marito!! Eh sì, perché lui me ne ha fatta una per il nostro anniversario, ieri era che ricorreva quando ci siamo incontrati…!!»…
           …Loredana era pensierosa…ma seppe che in qualche modo doveva tornare al mondo, perciò prese come spunto tale argomento «…ah sì? Cetty, ti ha regalato qualcosa Snake, ieri? Per l’anniversario…?»…
           …ed il viso della francesina si aprì in un sorriso «Oh, sì!!! E pensa che io neanche me l’aspettavo: mi ha bussato alla porta ieri notte!! Un pupazzetto!!!»…«Ah, ma davvero…?»…«Ma guarda, tanto carino che io stentavo a credere fosse davvero per me!! Se non conoscessi già il suo stile nel farmi i regali, mi prende sempre qualcosa di carino poiché dice che io in fondo ho l’animo di una bimba! Beh…! Sai che ti dico: uno porta a casa, oggigiorno gli uomini sono così tirchi in fatto di complimenti tanto più che calano l’età di noi donne…!»…«Oh…yeah.»…«E altrettanto tirchi…in fatto di regali! Ma io sono fortunata, lui non lo è mai stato! L’ho portato con me, sai!»…«…ah sì?»…«Sì! E’ nella valigia, quasi quasi aspetta che te lo prendo così te lo faccio vedere…!!»…e si piegò per cercarlo, mentre la ragazza chiedeva «…ma dai. E…sorry, com’è questo fatto? Come ha potuto ieri sera, mi dicevi che ha bussato alla porta, what’s happened?»…«Perché si muove da solo!!!»…«Oh…wow. E…senti…»…«Aspetta, ora lo sto cercando un attimo che non mi si apre…! Ahhh…! Fanno queste chiusure lampo così dure…!»…«…è che abbiamo inzeppato troppo la valigia! Asp…che ore sono…?»…e guardò il suo orologio, desumendo «Oh mamma! Quanto è tardi, temo che dobbiamo affrettarci altrimenti il corso…! E poi io…devo andare a fare una cosa!»…«Sì, sì!! Andiamo subito!!»…«Quello…me lo mostri dopo, ok? Dopo, prometto che te lo guardo ti assicuro, guarda! Sorry, sorry davvero non è per questo è solo che mi è preso…un mezzo colpo quando ho visto l’ora.»…«Sì! Hai ragione meglio andare, il regalo lo guardiamo dopo anche perché non mi si apre queste chiusure lampo guarda, una volta…! Io mi ci sono rovinata tutte le dita!!»…«Yeah, yeah. Lo credo, lo immagino. C’mon, andiamo.»…«Eccomi, vengo! Arrivederci…!!»…salutò e si allontanarono…

          …

          …il viso di Biancomiao…
          …femminile, di moda…
          …glaciale, impenetrabile…
          …solenne…
          …
          …e stavolta anche bucherellato, in quanto era un microfono…
          …un microfono molto bello, rifinito e funzionale che si erigeva su di una base rosata…
          …un microfono portatile…
          …attorno al quale scivolò lentamente la graziosa mano di una ragazza…
          …una ragazza che era tornata a vestire il suo grembiulino rosa…
          …
          …Flavia…che avvicinò lentamente il microfono a sé…
          …avvolgendolo con le mani, come lo si fa con una cosa preziosa…
          …e pensando…”…
          …ecco…
          …da qui giungerà la mia voce. Quando la signora Erminia Del Ponte spingerà il bottone sul naso del mio pupazzo…
          …
          …io potrò parlarle…
          …
          …e svelarle i piani di Federico, e di Reflexia…
          …
          …!!...
          …quella malvagia creatura che vuole raggirarlo…
          …
          …la mia voce giungerà, ed il mio volto resterà celato, per fortuna…!!”…strinse gli occhi…per la tensione in tutto quell’intreccio “…nessuno saprà che sono io!! Eppure potrò sventare quel piano di distruzione…
          …
          …nessuno mi riconoscerà…
          …!!...
          …ma tutto questo avrà una fine prima che possa trasformarsi in qualcosa di realmente pericoloso!!”…ma ad un tratto, improvvisamente, la porta della sua stanza si aprì e «Uhm!! Signora…!!»…
          …Nadia si affacciò…con espressione un po’ indecifrabile…la sua consueta ironia forse venata di un po’ di curiosità «…scusa, forse avrei dovuto bussare ma tu di solito non ti formalizzi su queste cose, sei…
          …sempre talmente super-attiva…
          …! Che nessuno riesce a coglierti in una pausa-pensieri, e oggi ci sono riuscita, pensa un po’…!»…
          …Flavia tacque, intimorita…nascondendo il microfono dietro le sue mani…
          …«...cosa si vocifera?»…«D-Dove, signora?!»…«…nel mondo dei pensieri. Su, avanti…
          …sai che con me puoi essere sincera. Dopo tutto ci siamo dette molte cose, no? L’una dell’altra…»…
          …spiegò, entrando nella stanza…
          …aggiungendo «Ci siamo aperte. Tu mi hai raccontato…cose molto personali, io ho fatto altrettanto.»…«C-Certo! Certo, signora…!»…
          …Nadia però scrutò la cameriera…e domandò «…nascondi qualcosa…?»…e Flavia sobbalzò «I-Io?! N-No, dove?! Dove potrei…nascondere qualcosa?!»…«In molti posti. Tra le tue mani…
           …»…e Flavia lentamente fu costretta ad aprire le mani…
           …oltre le sue dita si delineò Biancomiao, ma Nadia avanzò e…
           …non gli rivolse la massima attenzione «Ma soprattutto dove io non posso guardare. Nella tua testa…
           …ed in quello che non so perché ti stai probabilmente tenendo dentro, senza dirmelo.»…
           …la ragazza tremò…appoggiando il microfono sulla scrivania e confessando «…nn…no, signora! Questo è solo il microfono del mio computer…»…«…uhm uhm…
           …sì, sì, quello lo vedo…
           …e il resto?»…«Come?»…
           …Nadia la guardò negli occhi…e chiese «…ascolta un po’, furbetta.»…«Sì…!...
           …p-perché si rivolge in questo modo, signora?»…«…per niente di male…! Non è il caso di allarmarsi.»…e dopo un po’, rivelò «Senti, ieri sera…
           …mio figlio non è uscito. E…non credo sia un segreto per nessuno.»…«…a-a quale suo figlio…si riferisce, signora Nadia…?»…
           …e la donna sorrise, ironica «…mah…! A quale, chissà…! Ad Emilio?...di certo non credo.»…«Allora al signor Federico!»…«…eh! Altri figli ancora non credo di averne: povera me, Dio me ne scampi!...
           …di chi è che io e te parliamo, usualmente? Nonostante tu sia diventata recentemente un po’ troppo riservata…»…
           …«…
           …io sono sempre la stessa…»…«…ah sì…?...
           …
           …senti, sai dire qualcosa in proposito?»…«…in proposito di cosa?»…«In proposito…
           …! Del mancato appuntamento serale di ieri di mio figlio. No…?...
           …
          …non è strano?...
          …in questi ultimi giorni non si è lasciato scappare una sera per correre dalla sua “nuova amata”! Uhm, ma facciamo un riepilogo! Noi…abbiamo…esumato come…un’antica tomba tutta la cosa quando è scappata fuori quella conversazione. No…? Te la ricordi…? Quella…
          …informatica.»…«Certo. Certo che ricordo…»…«…
          …poi…
          …c’è stata quell’uscita. No…?...
          …
          …tu te la ricordi? Rispondimi, Flavia…!»…«Sì, sì certo!...
          …certo, me la ricordo!!...
          …come potrei non ricordarmi?»…«Questo lo dico anch’io. Ebbene…c’è stata quell’uscita della quale tu mi hai detto, e mi hai sorpreso, che è uscita chiaramente…allo scoperto questa misteriosa ragazza, e che a te…aveva fatto un’impressione discreta. No…? Ricordi…
          …mi avevi detto che ti era piaciuta tant’è che…!...
          …ed io ci sono rimasta come una sciocca…!...
          …addirittura hai affermato che…
          …per te le cose potevano restare così come sono…!»…
          …Flavia restò immobile, tacque…
          …fissava la padrona di casa, la quale passeggiava per la stanzetta…e per i meandri misteriosi della faccenda «…non hai rimosso niente di ciò, no? Non me lo sono sognato…l’hai detto veramente.»…disse, richiedendo una conferma…«…sì, signora…»…
          …«…mi ha stupito. O è…
          …un fuoco di paglia tutto il tuo ottimismo, il tuo…spirito di…adattamento, quello che ti spinge ad arrangiarti con qualsiasi mezzo anche i più strani, per…aggiustare le cose a tuo piacimento…!»…
          …«…cosa vuole dire con questo, signora…?»…chiedeva timorosa la ragazza…a cui venne istintivo guardare con la coda dell’occhio il microfono appoggiato…
          …e Nadia confessò «…semplicemente quello che dico! O…mi sono sbagliata io e tu…sei una ragazza che alla fine…
         …subisce tutto ciò che succede così, più o meno passivamente, senza arzigogolare nulla. Ed è giusto sotto un certo punto di vista! Anche se…
          …potrebbe tornare più utile il contrario!...
          …
          …
          …oppure mi hai tenuta giusto un po’ in disparte.»…«Ma no…»…«No aspetta, lasciami finire! Hai preferito…
          …mettiamola così…
          …
          …infilarmi qualcosa dal quale io potessi desumere una versione molto…”tranquilla”, giusto un tantino…tagliata dello svolgersi dei fatti, quando invece…qualcosa è andato in modo un pochino più serio. Che so…!...
          …ne dico una a caso…!...
          …
          …lui ti ha scoperto.»…«Ma no, signora!!»…«Eheheh, no non è che…
          …se è così…eh, ammettiamolo! Tanto ormai che si può fare? Comunque era un esempio il mio, lui ti ha scoperto e magari ti ha detto…magari si è pure arrabbiato! Bah, mettiamola così dai: si è arrabbiato-ti ha spinta a confessare tutto, magari che c’ero pure io dietro…la richiesta di dare una controllata alla sua fidanzata!»…«Non è successo questo, signora…»…«E tu non hai avuto il coraggio di confessarlo a me: lui chiaramente ti ha imposto il silenzio più totale e la conclusione dei giochi sul nascere, non ha voluto più essere spiato…!...
          …e tu…
          …hai pensato potesse andare bene per tutti la scusa della tua…
          …autonoma scelta…
          …a rinunciare a tutto!»…e si avvicinò, proponendo «Magari chissà ti ha detto pure “se tu non la pianti, se non chiudi questa storia io ti faccio licenziare” io lo so, eh! Federico è capace, io lo conosco!»…«Sì ma questa versione dei fatti non si è mai…non si è mai verificata, signora Nadia!»…«Bene…!...
           …
           …allora come stanno realmente le cose?»…
           …«…come…
           …come devono stare? Io…
           …per cosa posso o potrei…agire? Il signor Federico non mi ha promesso niente, né lo farebbe mai. Io non ho speranze con lui, mi vede? Sono una semplice cameriera. Perché dovrei muovermi al fine di interrompere la sua relazione: cosa ne ricaverei, io…?...
            …lui ha scelto…
            …è con lei che esce.»…«Usciva. Ieri no, ad esempio…»…
            …e Flavia restò incerta…
            …Nadia le spiegò «Tu sei tornata tardi, forse non te ne sei accorta, ma lui non è uscito. Pensavo ci fosse la remota possibilità che questa storia si fosse conclusa, venivo a chiedere a te poiché magari che ne so, sapevi qualcosa!»…«…io non so niente…
            …
            …è da molto che ignoro la vita del signor Federico.»…«Ti sei arresa così presto…?»…«…io non ho mai sperato.»…«Ohhh! Che pessimismo…!!...
            …
            …siete giovani, cosa farete? Dove andrete se tenete così poco alle cose!!»…
            …ma Flavia si sfiorò la bocca con le dita…
            …si sentiva incerta, non comprendeva bene gli estremi di quel discorso…domandò «…cosa vuole…
            …che faccia, signora…?»…«Mah! Questo…dipende, me lo devi dire tu.»…«…io non ne ho idea.»…rispondeva la ragazza, ferma nonostante tutto…
            …e Nadia si volse, commentando «…è questo il vostro problema. Non avete tenacia. E non mi riferisco solo a te, ma altrettanto ai miei figli, peggio…!»…
            …«…cosa dovrei fare, si spieghi!!...
            …a cosa dovrei…rivolgere la mia tenacia?!»…«…hai detto, mi sembra…che mio figlio ti interessa.»…«…
            …sì…
            …ma io...non a lui altrettanto.»…«…ecco. E’ questo. Vedi un po’ quello che si può fare…!»…
            …la ragazza si tormentava il grembiule, con dita un po’ nervose…
            …e domandava «…lei sarebbe felice…
            …
            …di vedere…
            …me…»…pronunciò con voce tremula…ed aggiunse «…al fianco di suo figlio?»…e Nadia allargò le braccia «…non lo so! Sarebbe da appurare poi…
            …se una relazione del genere potesse avere risvolti positivi. Per ora…non posso dirti niente perché il suo concepimento è ancora lontano. Però intanto…
            …se non ci accertiamo prima che questa, rimediata su…
            …su…
            …su quei cosi, non ho neanche intenzione di nominarli. Non voglio.»…«…sul pc…»…«…eh sì, su quei…
            …
            …per carità, insomma, tu mi hai capita! Là dove non esiste che si rimedino…fidanzate solo per affibbiare il meritato sfregio ai genitori, oh che soddisfazione!»…«…può darsi che si vogliano bene…»…«Non esiste!! Flavia…
            …ti prego. Guarda, seguimi su questo. Non-esiste…!...
            …questa cosa deve finire.»…«…perché non ci parla, signora Nadia, con suo figlio se crede che…
           …
           …che lui…
           …si stia…
           …
           …mettendo in pericolo…
           …!»…ma la donna si volse, in una mesta ed ironica risata «Pffff…! Ma perché mi dice che non sono fatti miei…! Perché mi bolla come la madre capace solo di intromettersi, ed io non ho nessuna intenzione di rivestire questo ruolo, e non sarebbe niente! Ma non ne ricaverei nulla se non la sua ulteriore reticenza con precauzioni annesse per…
            …per confondere le cose, di modo che non si possa…!...
            …più capire fino a che punto si spinge, si è spinta e si spingerà questa benedetta relazione! Fino a che non sarà…
            …!...
            …troppo tardi…
            …
            …mi capisci, troppo tardi per mandare all’aria una cosa che non sarebbe mai dovuta nascere!!»…e nell’incisiva puntualizzazione, prese quel microfono e lo sbatté lievemente sulla scrivania…
            …Flavia provò un brivido…
            …poiché oltre quelle parole, lei intravedeva un’altra lettura…
            …le stesse…per un pericolo d’altro tipo…e d’altra portata…
            …
            …«…me l’hai detto tu se non mi sbaglio di non cedere troppo facilmente su questo. Di…
            …! Eh? Tenere gli occhi molto bene aperti. Ho…reputato che fosse il caso e lo sto facendo, ma per questo…mi devi aiutare tu, poi ti ripeto…
            …
            …potresti anche ricavarne qualche vantaggio, un giorno o l’altro!»…«…lei vuole che io parli con suo figlio…?»…
            …chiese la ragazza, temendo la risposta…
            …ma Nadia fece un cenno di negazione «…
            …no. Figurati. Ti scavi la fossa. Però occhi aperti…
            …che lui non se ne accorga, ovvio. Occhi aperti soprattutto adesso che sento puzza di rottura.»…”Dio lo volesse!!!”…pensava Flavia, e Nadia puntualizzava «Occhi aperti a tutti i…cunicoli che conducono a lei! Al piccì…! Come lo chiamate voi giovani, il computer! E…
            …alla porta di casa oltre una certa ora…»…mentre si udiva il marito che la chiamava «Nadia!!!»…e lei «Eccomi!»…volgendosi poi verso Flavia «Capito?»…
            …e Flavia non rispose…
            …restò in silenzio, mentre la donna puntualizzava «Occhi aperti…!...
            …
            …dopo ne riparliamo, eh!»…ed aprì la porta, allontanandosi…
            …la ragazza, una volta che vide la porta chiudersi, si sentì lasciata sola ed in difficoltà «Oddio, e adesso come faccio!!!...»…
           …pensando alla gravità della situazione, alla realtà che la signora Nadia ignorava…
           …«Come faccio, anche con questa cosa…
           …?!...»…e guardava quel microfono in solenne attesa…supplicando col pensiero “Signora Del Ponte si sbrighi, la prego!!!...
            …o qui finirà…
            …
            …non so come per…!!...non so quanti di noi!!!”…

           …mentre nella stanza vicina Federico stava conversando al telefono «Uhmuhm! E non fingere che sia un particolare problema che ti abbia chiamato a scuola: fosse importante, per te, la lezione!»…

          …e dall’altro lato Emilio, circondato dal pittoresco scenario del bagno scolastico «Uhmf, no la lezione no ma la mia mente ha comunque bisogno del suo sacro rispetto! Senza concentrazione non riesco a trovare la chiave di volta per sbrogliare il mefitico problema dei…certificati ignorati!! Grrr!! Dannazione! Lo odio! Perché se ne deve infischiare di avere l’aidiesse?!»…
           …«…uhm! Forse è consolato dal piano che può concepire: lui ti fotte la ragazza, ci fa quello che ci deve fare, e poi la scarica così che lei possa tornare da te e tu beato e contento quando ti sei contagiato con l’aids! Ahahaha, non ci hai pensato?»…
          …«Ah! G-GRWAAAA!!! M-Ma se…!!! Quante volte devo dirti che quel bastardo non ha l’aids!!! Non ce l’ha davvero, per lo meno, è stata solo una mia idea!!!»…
          ...«Uhmuhm, una tua idea quella dei certificati falsi, ma poi tu che ne sai se ce l’ha davvero!»...
          ...«Uhhmmm!!! Fede ma da che parte stai inso-m!...
          …porca…p…vacca…ma da che parte stai?!?!...»…
          ...«Ehi, che succede?»…
          ...«Mi stava cadendo persino il cellulare nel cesso, diamine! Ti ho chiesto: ma da che parte stai?!»…
          ...«…è semplice…! Dalla mia…
          …!»…
          ...«Ummm, e allora se tu hai una parte in questa faccenda cosa di cui NON MI ERO ACCORTO alza il tuo inutile sedere e vieni ad aiutarmi qui a scuola!»…
          ...«…non prima…
          …che tu non mi abbia chiarito un piccolo dubbio: infinitesimale all’apparenza, ma può avere il suo peso…!»…
          ...«…ooh! Eh?! Io?!...OOOOOOOHHHHHHHH…! Sua maestà ha un dubbio e se lo vuole fare ESTRASBROGLIARE dal suo umile servo, oh qual buon vento…!!»…
          ...«…finiscila…
          …pfff…”estras…”…com’era?! Figurati neanche mi ricordo, bleah! Quali orrori di strafalcioni debbono udire le mie orecchie! Senti un po’…!»…
          ...«Uhm…!»…
          ...«E non sgrugnare! L’immagine che ti mando sul cellulare…!»…«Quale immagineee?!?!»…
          ...«Se lo tieni all’orecchio e non lo guardi non ho idea di come tu possa fare a vederla…!!»…
           ...«Ah!!...giusto.»…ed Emilio guardò il suo display…
           …con un certo dubbio…dopodiché se lo rimise all’orecchio...
           ...mentre Federico chiedeva «L’hai vista…? L’hai guardata bene…? Ptsss, forza Emilio non farmi perdere tempo! Oggi chissà perché ho la sensazione che le mura di casa abbiano le orecchie…!»…
          ...«Sì, sì, una delle tue fottute piantine stradali: ti servissero! Ti ricordo che io sono ancora a scuola!!»…
          ...«Sì, sì, lo so!! Lo so, non c’è bisogno che me lo ripeti ogni volta!! “Quando dovresti essere in un castello”, sì sì lo so!! L’ho imparata a memoria questa tiritera, e per questa sto appunto lavorando!»…
           …Emilio tacque…
           …e suo fratello «Senti un po’! Sei tu quello…
           …esperto di vie cittadine, con tutte le tue scorribande adolescenziali e le passeggiatine romantiche al fianco della propria fanciulla! Io…figurati, non sai da quanto tempo sono già nel medioevo con la testa quindi pensa se sto a mettermi dietro a queste scemenze, le “vie della propria città” quando ho molto di meglio da fare! Però…lì non è proprio un posto come tutti gli altri…»…
           …Emilio ancora non replicò, in trepidante attesa della spiegazione…
           …e Federico dichiarò con un sorriso «…
           …Reflexia sembra gradire molto quel posto. Tant’è che…! Secondo la saggia interpretazione del nostro radar da te non troppo apprezzato ci si reca tutte le mattine…!...
           …
           …pfff, solo che io non ho la minima ma benché minima ma benché minima coscienza di dove sia, e mi chiedevo ok lo ammetto senza troppe speranze che tu potessi aiutarmi: per caso hai imbrattato qualche muro da quelle parti? Mio Dio Emilio non ricordarmelo…eri la negazione di ogni senso artistico, anche nel suo risvolto più vandalico, perciò ora dimmi cosa c’è in corrispondenza di quella X sulla piantina e facciamola finita, è un argomento pesante…!»…
            …ma Emilio era serio…e parlò incisivo «…!! Fedino…!!...
            …
            …ma cosa devo pensare, che sei stupido o cosa?!?!»…
            ...«…! Perché…?»…cadde dalle nuvole Federico, domandando «Cos’è questa esplosione di rabbia nei confronti del tuo povero fratello che anziché fare vita mondana come tutti i coetanei sgobba in casa per soddisfare le manie di grandezza del piccolo consanguineo rompiscatole, autoritario ed imperioso con cui si ritrova a dividere l’esistenza…?»…
           ...«…Fede…
           …
           …io non sto parlando ora di queste fetide meschinità familiari, né della tua frustrazione di ventenne, oh quanto mi dispiace…!»…
          ...«…sei proprio un ingrato…»…
          …ma Emilio esclamò «…io sto parlando di questa cazzo di X!! Su questa cazzo di fottuta piantina: hai idea di cosa ci sia proprio in corrispondenza?!»…
          ...e l’altro, con aria superiore «…no…!...
          …altrimenti non mi starei sottoponendo a questa tortura…!»…
          ...«…!! B-B-Ba-M-M-Ma…!!...
          …C’E’ LA MIA SCUOLA LI’!!!»…
          …«…!! Cosa?!»…sobbalzò Federico…
          …mentre Emilio sentì bussare alla porta del bagno, e chiamare il suo nome «Emilio!!»…era la voce di Juliet, che chiese «Ti senti male per caso?! E’ da molto che sei lì, tutto ok?!»…mentre Emilio puntualizzava al fratello «E’ QUESTA SCUOLA!!»…
           …e ancora Juliet chiamava «Emilio!!»…
           …e Federico era rimasto di sasso…
           …fece «…
           …noooooo…
           …
           …e ora questa me la spiegate…
           …
           …dunque tu…
           …
           …! Tu sei compagno di banco di Reflexia…! Pfff….whahahahahahahah!!! E non mi avevi detto niente?! Ha buoni voti?!»…
           …mentre Emilio gridava «Sei un ritardato!!!»…
           ...e Federico «CHE VUOI FARCI, CHE DIAMINE?! Ma che ne so io di dove tu vai a scuola, scusa?!?! Te l’ho detto, per me le vie sono tutte uguali e la mia memoria è fusa dallo stress di garantirti delle vie MEDIEVALI in cui andare a scorrazzare con tanto di scorta!!»…
           ...«Fede io mi disgusto al solo pensiero di…!!...
           …ihmp!! R-Reflexia nascosta nella mia scuoletta?!»…ebbe un brivido di paura, mentre Juliet seguitava a bussare «Emilio!!...chiamo qualcuno?!»…ed il ragazzino sussultò nuovamente, accorgendosi che forse doveva dar segni di vita!...
           …mentre Federico si ripeteva dentro «…quella scuola…»…
           …meditando in proposito, ma…
           …proprio in quel momento dalla porta della sua stanza si affacciò suo padre «Federico! Si può?»…ed il ragazzo mise giù il telefono, rivolgendo aria innocente «Oh! Certo, papà…!»…
           …
           …e lasciando Emilio ad esclamare «…FEDINO!!! Fedino non vorrai liquidarmi dopo che…!!»…«…Emilio!!»…«A-A-Arrivo!! Arrivo Juliet cara perdooonami, scusa! Mi si è storta una caviglia mentre cercavo disperatamente dove fosse il gabinetto, qui è talmente grande, ho l’agorafobia!»…
           
           …mentre il signor Mimmo si avvicinava con quell’aria incuriosita «…cos’è questo…improvviso riattaccare il telefono?»…«Oh! Niente papà, ti pare! Emilio! Come al solito! Ha dimenticato…mezza parte del materiale scolastico qui a casa ed io a doverlo cercare, figurati se trovo qualcosa nel suo disordine!»…
          …ed il padre commentò venato di seccatura «Ah! Non c’è niente da fare, quel ragazzino non cambia mai. Distratto e irresponsabile ogni giorno che Dio gli ha dato.»…«Ohhh! Sì, per carità, non farmici pensare…!»…
          …ma poi Mimmo si volse con aria furba…
          …e domandò «…ma cambiamo argomento, parliamo di cose più interessanti di tuo fratello…»…Federico tacque e attese, e suo padre domandò «…come va con lei…? Ho saputo che ieri non sei uscito…»…e Federico rispose «Accidenti, come volano le cose qui…!»…«…ehehe! Mamma, ti puoi figurare!»…«Ohhh, non tiene a freno la sua curiosità, è proprio più forte di lei! No, non sono uscito perché…!...
          …dati i precedenti…
          …ero sicuro, più che sicuro che non si sarebbe fatta vedere…
          …!!...»…«…uhm? Perché non vi date degli appuntamenti?»…«Ah, in teoria papà!! Ma poi è come dici tu, le donne sono inaffidabili riguardo ad orari e altre faccende varie tutte finalizzate a fare impazzire noi uomini…!»…«Eh! In quello ci riescono di certo più! Ma non è neanche tanto giusto che sia così, sai? Dobbiamo anche tener conto…
          …che potrebbe essere meno proficuo impazzire. Meglio rimanere freddi…
          …
          …e cercare di sfruttare la situazione traendo tutti i vantaggi possibili. Quando lavorerai lo imparerai anche tu: scegliere il male minore – valutare tutte le possibilità. Quando c’è un tornaconto anche minimo, vedere come muovere i tasselli per arraffarselo, ne collezioni uno piccolo ogni giorno e a fine opera te ne ritrovi una bella raccolta. Bah...! Comunque, sai cosa? Meglio. Meglio che la tua…la tua conoscenza non si sia fatta vedere e tu non sia uscito ieri sera.»…«Perché dici questo, papi…?»…«…perché si dà il caso che sia tornata a circolare quella creatura, quella…»…«Cosa?!?!»…
            …il ragazzo sobbalzò…stupendo un po’ il padre…
            …il signor Mimmo fece «…calma, calma. Come mai…? Ti…interessa particolarmente quella creatura?»…«…papà…!...
             …un attimo, andiamo con ordine, una cosa alla volta…! Quando tu dici la creatura…»…«Sì, dico proprio quella che ha fatto un macello da quest’ultima estate, quella dalle sembianze di farfalla. Sembrava fosse sparita, e ora invece dai telegiornali è cosa nota che è tornata alla carica, ieri ha combinato…un disastro, ha assaltato un negozio e sono venuti quelli della polizia ma…
             …
             …è stato peggio per loro!»…«…davvero…?!...
             …
             …è da non credere…»…rifletteva il ragazzo…ma il suo atteggiamento lo tradiva…
             …il padre fu incuriosito…e si avvicinò «…
             …come mai tutta questa…emozione? Capisco che è un serio argomento di cronaca…
             …
             …ma io ti conosco e noto qualcosa di troppo…»…«No…! No è che…!...
             …ohhh, papà come posso dire, come posso spiegarti!...
             …ne sono affascinato!»…e Mimmo rise «Da chi?! Da lei?! Ehehe, e non ti basta quella che già ti ritrovi! Capisco che questa è più puntuale…!»…«Ma no! Ma no, non in quel senso…!»…fece il ragazzo tra l’imbarazzo e la risata, ed il padre che se la godeva «Ehehehehehe, e voglio proprio sperarlo…!»…«Ma è una creatura misteriosa, intrigante…!»…e Mimmo «E’ vero: se si possedessero i suoi poteri di sicuro si vivrebbe molto meglio.»…
               …il ragazzo rifletté su quest’ultima frase…
               …mentre suo padre lanciò un’occhiata alla borsa di suo figlio «…che stavi…? Uscendo…?»…«…eh? Cosa? Ahhh!!!...ah, sì papà…!...
               …sì…!»…e si avvicinò, per prenderla…«Dove te ne vai di bello?»…
               …ed il ragazzo dichiarò «Di bello da nessuna parte…!!...
               …
               …vado a casa di Bill perché lui deve parlarmi…
               …!!...
               …e forse anch’io altrettanto…!»…terminò con un sorrisetto…

           …

           …mentre Bill rientrava a casa, ed era così scosso…
           …non sapeva se gridare il nome della madre o chiamarla piano, e fece in quest’ultimo modo «M…mamma…»…e Barbara era al telefono «Sì, no e…ma che cacchio, ma perché?! N…no, cioè scusa dai, è disonesto!!...è disonesto perché è disonesto, noi gli abbiamo offerto una possibilità-ciao amore smack come è andata?»…«…ciao…»…ma Barbara si accorse subito, e si fece seria di colpo «…che c’è amore Billino che hai fatto…?»…«…niente, mamma…ora ti racconto.»…«No: non ora. Prima.»…«No, no ma tu…!»…ma Barbara concluse presto al telefono «E’ disonesto, punto: se continua così mollagli un calcio e sbattilo fuori perché non se ne può più. Scusa ti devo lasciare, ciao.»…e riattaccò, avvicinandosi in apprensione a suo figlio «Che è successo, Billy…?»…«Ora ti spiego, è che…»…ma lei «Cavolo, lo sapevo!! Non ti dovevo mandare lì da uno come quello, è un disgraziato!! Che ti ha detto, che ti ha fatto amore? Mo’ se ti ha fatto qualcosa se la scorda la proposta che gli abbiamo fatto, va ‘n calcio pure a lui e…!»…«Ma no, non si tratta di quell’uomo…!!»…«…ah no…?»…chiese lei timidamente, e lui «No…!...
            …»…e prendendo fiato, disse «…Tiffany.»…
            …al che Barbara si avvicinò e si fece guardare negli occhi «…ma Billy scusa non gliel’hai detto che non te deve più seguire e fare in quel modo come ha fatto tutti ‘sti giorni…?»…«Mamma, Tiffany se n’è uscita…!!...
           …ahhh, la faccenda di Lory!!»…«E’ gelosa!!»…«Non solo questo!!...
           …
           …l’ha chiamata Reflexia. Ha detto che Lory…è REFLEXIA!»…
           …e Barbara trasalì «…cosa…?»…Bill, con voce tremula «…io non so da chi può averlo saputo…
           …ho gridato, stavo quasi per…
           …! Per ammazzarla per farle sputare quel nome, ma non me l’ha voluto dire!!...
           …non me l’ha voluto dire e io che potevo fare?!?! Ma chi può averglielo detto?!?!...
           …
           …lei deve…
           …
           …lei deve aver avuto contatti con qualcuno di quei bastardi che hanno inventato tutto questo!»…ma a ciò si sovrappose sua madre, che con tono fermo «Sicuramente è così: e adesso andiamo ad appurarlo.»…e si mosse prontamente…
          …Bill si volse «…che vuoi fare…?»…
          …e Barbara aprì bruscamente un cassetto, pescando…
          …una pistola «No, mamma per carità!! Ferma!!»…«No ferma, e…ehhh, e che, o’! Beh! Se non l’ha voluto dire a te non c’è problema ma dubito che con me riuscirà a star zitta.»…«Cosa vuoi fare?!»…e Barbara gli mostrò quella pistola rossa e dorata dall’aspetto fiammeggiante «Questa quando gliela punti al collo sai quanto le sue gambe flaccide da secchiona che si ritrova proprio…pluf-pluffete, come candele sciolte questa è il…non plus ultra per le magie del fuoco sai che bel colpo le faccio prendere!»…«Mamma, per favore!!»…«No ma dico…non un colpo…eh? Intanto un colpo psicologico: POI, però! Se non parla partono i colpi pure non psicologici!»…«No!..ferma!!»…fu decisivo lui afferrando quell’arma…
           …e alla fine Barbara se la fece prendere, non senza protestare però «Eh no dai Billy io mi sono stufata!! Basta!! Basta con questa cacchio di storia adesso se quella…STRONZA, perché è una stronza di ragazza!! Se quella…se lei sa qualcosa della storia di Lory e di Erminia il rospo lo sputa perché io mi sono stufata che tutte le persone a cui io voglio più bene debbono patire per questa storia!!»…esclamò, con voce quasi rotta dal pianto, confermando «Tu, Lory, Erminia…
         …!!»…ma lui, più fermo «…grazie, mamma…
         …grazie per tutto quello che fai ma…
         …ma non è il caso. Rocco…
         …cosa penserebbe se ti vedesse…
         …! Insomma, lei è sua figlia…!»…«Non me ne importa niente!!!...
         …
         …e tu sei mio figlio, allora!! Come la mettiamo?! E’ parità, lei può far del male a te ma io non posso farlo a lei?!»…esclamava, e le veniva da piangere…ma il ragazzo sospirò «Sì…
            …lo so, ma questo non è modo di risolvere le cose.»…«E allora qual è modo?! No adesso Billy mi rispondi e mi dici quale è il modo, perché io in tutti questi cazzo di giorni li ho pensati tutti e pure zia e pure Pierpaola e niente, siamo qui come…QUATTRO CRETINI, e loro due sono lontane a manco sappiamo se stanno bene e ora ci si mette pure questa STRONZA!!»…
            …e si sfogò con le lacrime di tutta la tensione accumulata…suo figlio avrebbe voluto consolarla, ma era tutt’altro che facile…
           …«Eh mo’ pure lei no, eh!! Eh no, pure lei no!! Non lo accetto!! E che…e che cavolo!!»…«…mamma, coraggio…»…«Io l’ho sempre detto che era stronza!! Io l’ho detto, non mi credevate!! Ma io l’ho detto che lei e la madre non mi sono mai piaciute, sono due…!!...
           …streghe…!!...»…
           …il ragazzo la teneva per il braccio, mentre lei si appoggiava alla porta…
           …«…Billy io non ce la faccio più: io ti annuncio che un giorno o l’altro faccio una carneficina di quelle…!»…e Bill respirò nuovamente, per ragionare meglio…ma poi lei, come sempre in ogni situazione…terminò col suo sorriso «…così quando sto in galera me venite a porta’ le arance! Ma de quelle buone, no de quelle…schifose, come quelle che vendono qua accanto! Ehehehe!»…
            …riuscendo infine a strappare un sorriso anche a lui «…uhm! Ecco, è così che ti voglio. Senza il tuo sorriso…
            …io mi sento perso.»…e lei «Ehehe! Sì, lo so!! Però dico pure sul serio io veramente c’ho voglia di fare una carneficina!!...
            …
            …pure quello stronzo di Saverio, se non fosse stato per lui da cui è partito tutto questo…inganno malefico!!»…ma a quel punto Bill ebbe una folgorazione «…! Saverio…!!»…
            …e sua madre lo guardò «…cosa…? Billy…?»…
            …il ragazzo realizzò «…lui frequenta il negozio. Potrebbe esser stato lui a parlare con Tiffany!»…«…tu pensi?! Tu pensi che gli abbia detto ‘sta cosa…?»…
             …e allora lui sbrigativamente uscì di casa «Debbo parlargli…!»…«No, Billy aspetta!! Aspetta…aspetta un attimo!!»…ma lui fece prima, e si chiuse la porta alle spalle…
             …a Barbara non restò che sospirare, in quella fastidiosa impotenza «…oooooooo…
             …ddddio…!! Che si fa…
             …?!...»…

             …

             …intanto a scuola, Juliet si volgeva a guardare il suo compagno di banco, sussurrandogli «…cos’hai…? E’ tutt’oggi che ti vedo pensieroso…»…
             …ed anche Nigel la guardò…
             …attese un po’ per parlare, radunando i pensieri, e le parole nella lingua in apprendimento…
             …poi però sentì di poter esprimersi «…Lory…
             …ed Erminia…»…e Juliet subito «Cosa è successo?! Avete avuto loro notizie?!»…«No…!»…rispose lui…«Non…
             …sono…arrivate…
             …notizie…
             …di loro…come stanno, non sono arrivate notizie. A…noi.»…
             …e Juliet fu colpita «…come…? Come sarebbe che non sono arrivate loro notizie…? Ma…
          …ma da quanto tempo, questo? Solo da poco…!...
          …da qualche giorno, oppure…!...
          …da più tempo…?!»...
          …e lui era un po’ incerto…alzò lentamente le spalle…scosse appena la testa…e disse «…mamma…S…Sabrina…
          …
          …e…
          …e Bill…
          …loro non…
          …non…di-non dicono…
          …di sapere…
          …n-notizie, loro notizie…!»…e Juliet, sempre più stupita «…
          …loro non sanno niente…?»…Nigel alzò di nuovo, lentamente, le spalle…
          …e Juliet ancora «…ma come è possibile…?...
          …
          …Bill è il ragazzo di Lory!...
          …e Sabrina…è una sua amica! Come è possibile che loro non abbiano sue notizie?! E il cellulare…?!»…
          …e poi si ricordò…e tirò fuori il suo cellulare, spiegando a lui «Nigel…
          …vedi questo?»…e lui annuì, ne conosceva la forma, lei spiegò…guardandosi bene attorno affinché tale spiegazione non fosse udita «Questo…non c’era, al tuo tempo.»…gli disse con una carezza…e spiegò «Serve per…
         …parlare, anche a distanza! Molta distanza! Moltissima, come…
         …ai vostri tempi con le lettere! Solo che una lettera…io la scrivevo e poi impiegava tantissimo tempo per arrivare a te, e invece con questi…! In un lampo! Così! Io faccio…il numero, vedi? Qui ci sono i numeri, ognuno di noi…ha un suo numero! Io ho il mio, tua mamma, mamma Sabrina ha il suo ad esempio! Se tu anche avessi uno di questi avresti il tuo, e basta che io faccia il tuo che posso chiamarti! Capito…?...»…
          …lui non disse nulla, ma la sua espressione non era troppo sfavorevole…
          …lei gli fece una carezza d’affetto e tenerezza «Oh…!...
          …so che è molto difficile. Così, da un momento all’altro…
          …
          …piovuto in questo nostro mondo, dal tuo. Così…tante cose diverse…!»…e lui annuiva piano…con un lieve sorriso…e lei si sentiva struggere il cuore «Povero Nigel…!...
          …
          …povero amore mio! Una cosa alla volta…
          …una cosa alla volta, ok? Ti spiegherò tutto molto piano…
          …
          …vedi? Ora che lo so posso farlo, ed è un grande piacere…
          …
          …vedrai, a poco a poco non ti sembrerà più tutto così confuso. Però è normale che finora lo sia stato, il tuo tempo…
         …era così…!...
         …no! Non arretrato…! No, perché? Perché dovrei chiamare “arretrato” un tempo soltanto…
         …diverso da mio! Diverso negli stili…
         …nelle cose che si facevano, ma ugualmente bello! Non era forse splendido attendere giorni e giorni alla finestra per una lettera del ragazzo che si amava…?»…espresse con tono sognante…e continuò «Magari…un affascinante barone dai capelli biondi, che avevi visto molti mesi prima! Ad una festa…
          …
           …e che tu, ingenua e pura damigella potevi immaginare, pensare nella sua vita di tutti giorni al castello, con i suoi impegni governativi! Lui, così giovane, oh…!...
           …e fra questi avrebbe trovato il tempo per scriverti una lettera? E magari…avrebbe annunciato in questa il giorno in cui si sarebbe messo in viaggio…! Messo in viaggio per raggiungerti…!...
           …
           …e tu candida…
           …in attesa di esser grande abbastanza per poterti sposare…
           …a sognare…
           …e consumare giorni cucendo, e chiacchierando con le tue dame di compagnia…! Ed osservando…il sole di diverse stagioni filtrare dalla tua finestra, e confondersi tra i merletti del tuo vestito! Uhmuhm! La vita doveva sembrare magica, così! In fin dei conti…
           …noi abbiamo troppe cose! Cellulari, computer…!...
           …siamo imbottiti di roba che…
           …che rischia…
           …di bruciare una solenne attesa come questa…
           …
           …vorrei essere una giovane medievale…
           …
           …vorrei vedere il tuo mondo, Nigel…»…disse…
           …e lui la guardava con un pacato sorriso di gratitudine…
           …poi lei ancora «…provare l’emozione di conversare con mio padre: un…ricco signore protettivo che vuole il meglio per sua figlia! “Soltanto il meglio!”, detto con aria un po’ autoritaria! Uhmuhm! E…
           …il meglio sulla piazza è certamente chi altri se non il…
           …coraggioso…
           …distintissimo…
           …e più che onesto signore di Glenhaven: il barone di quella terra lontana, Sir Nigel Murrow…!...
           …»…
           …e lo sguardo di lui sfuggì per un istante, quando lei elencava quegli aggettivi…
           …lei che continuò «…e quando alla festa ci hanno visti ballare, il compromesso è stato praticamente già siglato! Nooo, non si torna indietro! Ehi signori siamo nel medioevo, si fanno le cose bene! Io mica posso cambiare cento uomini alla volta! Sono…una raffinata feudataria con tanto di castello, se qualcuno se lo sta scordando! Mica una ragazzetta del nostro secolo, con…quindicimila contatti sul cellulare e ventimila ex-ragazzi che le scrivono ancora su Facebook! No…!...»…e gli diede un bacio, affermando «Per me esisti solo tu. Sei il mio unico uomo…
           …
           …e siamo nati per sposarci.»…appoggiandogli la testa sulla spalla…e ridendo un po’ «Uhmuhmuhm! Mio padre ce lo vedo troppo bene! Tu che ne dici, il look medievale non stona troppo su di lui, eh! Prova a immaginarlo…!»…
           …Nigel sorrideva…
           …forse doveva immaginare qualcosa «…è vero che è adatto? E’ vero che è…straordinariamente adatto! Ci potrebbe stare, anche perché lui è proprio così caratterialmente!! Cosa credi che non voglia “soltanto il meglio” per me e non si sia sentito morire quando mi sono messa con Emilio così giusto tanto per far qualcosa!»…
           …lui si rabbuiò leggermente nell’espressione…
           …e allora lei «…oh. Scusa…
           …scusa, ti prego…
           …ho dimenticato…ho scordato di nuovo. Tu…
           …appartieni proprio a quest’epoca per cui non è così…
           …
           …insomma…! Qui sai, noi…
           …avere il ragazzo, la ragazza…! Insomma è una cosa…
           …anche più di uno…!...
           …è una cosa normale! “Normale”…
           …
           …sì, come fosse facile spiegare una roba del genere!...
           …ascolta!»…e lo guardò negli occhi, dichiarando «Io non so cos’è “normale” o no. In questo tempo…e in tutti gli altri. Però…
           …ti prego…
           …dimentica quello che ho detto. Emilio…
           …
           …Emilio…e chiunque altro che non sia tu, per me non significa…
           …non ha significato…
           …e non significherà mai niente. Io ti amo…
           …»…e fu un altro bacio «…io ti amo e noi due ci sposeremo.»…disse Juliet…
           …e a lui, quelle parole, fecero tornare il sorriso…
           …e ancora seguitarono, lei con la testa appoggiata sulla spalla di lui «Sono convinta però che in questo tempo si debbano tornare ad apprezzare delle “magiche attese” come queste…! E’ meno…
           …stressante…
           …ti confonde, ti spiazza molto meno!...
           …
           …il tuo destino è deciso dal principio…
           …niente….
           …e nessuno può metterlo in dubbio, due che si sposano è una cosa normale, non è come ora! Che quello non crede nel matrimonio! Quell’altro non crede nell’amore eterno! L’altro ancora…
           …odia la vita…
           …è convinto che dovremmo farci tutti un’overdose e andare sottoterra di nostra volontà! E quindi…!»…un altro bacio, e ancora «…
           …quando due come noi si amano così debbono lottare contro il mondo. Nessuno crede loro. A me dà fastidio per esempio che ora tutti ci vedano semplicemente come “due compagni di scuola”, come “un ragazzo e una ragazza”, che dicano…
           …”ah, quella Juliet ora sta con Mattia! Però ne avrà di ragazzi, farà esperienze…!”…mio padre non ha il coraggio di dirmelo, sa che mi arrabbio! E poi…ha paura che io possa metterlo in imbarazzo come le figlie di altri amici per cui conviene a tutti che io abbia solo te! Però…
          …però non voglio che il resto del mondo ti veda semplicemente come “il mio attuale ragazzo”. Tu sei molto di più…
          …
          …tu sei la persona con cui voglio vivere…
          …con cui voglio avere dei figli…
          …con cui…
          …voglio invecchiare. Qui, nel passato, nel futuro, non importa…
          …
          …basta che sia tu. Ed il mio destino ovunque questo debba srotolarsi, sarà completo…
          …»…
          …lui si perdeva negli occhi di lei…
          …e lei «E non provassero a dire che “ho solo quattordici anni” e della vita non so nulla, perché li mangio vivi!!...
          …
          …io…
          …voglio sapere della vita. Almeno…
          …
          …giusto un poco, un…un decimo, tanto così…
          …di quanto già ne sai tu…
          …
          …a soli quattordici anni, come me Nigel…»…e lui la scrutò, colpito dalle parole che lei aveva pronunciato…«…sì…
           …perché io credo tu sia una persona…
           …che ha conosciuto molte cose della vita. Belle, e brutte. E che possa tanto parlare…
           …insegnare…
           …una persona tutt’altro…che acerba, come molti alla nostra età. Tu…tu hai dentro molto. E di altrettanto potresti parlare…
          …devi aver conosciuto la vita…
          …
          …in…infiniti risvolti…
          …
          …io molto meno di te.»…ma lui scosse la testa «No…»…come per impedire che lei lo valutasse troppo, o forse, soprattutto, che svalutasse troppo se stessa…
          …ma lei fece un sorriso, dicendo «Non c’è niente di male nel fatto che io resterei ad ascoltarti. Sai, Nigel…»…iniziò lei, un argomento che sembrava…delicato «…
          …ho avuto di nuovo un incubo. No anzi, “incubo”…
          …non saprei se è l’esatta definizione da assegnargli.»…e lui si mostrò subito apprensivo «H-Hai…di nuovo…sognato…
          …
          …!!...
          …
          …lei…?»…disse in un sussurro velato di timore…
          …e Juliet «Sì…
          …»…e rifletté mentre il ragazzino sembrava volerla…far sfogare, confidarsi…ed ascoltarla…
          …«Era un sogno strano, diverso dagli altri…che era tempo che non facevo. Sai, era come se…
          …io fossi lei…
          …e fossi me stessa, è incredibile, allo stesso tempo…!...
          …
          …ricordo…
          …che vivevo nel suo corpo…
          …
          …volavo sopra la città con quelle sue ali…
          …splendide. Perché sono belle…!...
          …
          …però…
          …
          …era te che amavo. Ti cercavo!»…
          …e lui fu così colpito…le prese la mano…e lei raccontava questo diversamente da come aveva fatto coi precedenti incubi, non era qualcosa che respingeva del tutto, in gran parte la accoglieva come parte di sé ed era anzi quasi chiamata a scoprirla ancor più «…
          …però soffrivo molto…!...
          …poiché era come…
          …
          …se non riuscissi a trovarti! Era terribile! Ti cercavo, ricordo che avevo un grande affanno e questo…
           …poteva essere soltanto mio! Perché io solamente ti voglio bene così…!...
           …
           …però ero lei…
           …ricordo che…
           …era come se mi avessero detto che mai, mai più sarei potuta stare con te! Che…
           …
           …che non saremmo più potuti andare a scuola insieme e…!»…ma lui la strinse a sé…
           …Nigel era spaventato…
           …quelle parole gli suscitavano un brivido, e lei «Oh…Nigel…!!...
           …
           …non potrei, non vivrei se fosse così! Ricordo che…
           …!...piangevo, e mi disperavo sempre nel suo corpo!!...
           …
           …vedevo tutto ciò che…fa parte del nostro scenario e ci circonda con profonda malinconia…
           …
           …persino…un diario, o una matita. Mi ricordava te ed io ti cercavo ma qualcosa mi impediva di vederti! Mi sentivo sola, abbandonata da tutti i miei affetti, improvvisamente volevo mio padre! Ma non c’era neanche lui…
           …
           …com’ero triste…
           …o com’era triste, lei…non so…
           …
           …poi sai? L’ho vista…
           …
           …uccidere, fare delle cose terribili!!»…
           …«Che cosa…vedevi…quando…sognavi?...
           …m…
           …morte?»…chiedeva lui nel suo accento un po’ sforzato a volte…ma volenteroso, e Juliet «Sì…»…confessava questo però non in preda al panico, ma ad una solenne fermezza «…
           …però…
           …lei, o io…
           …insomma…l’entità…
           …
           …lei non era contenta di tutto ciò che era costretta a fare!...
           …
           …sentivo che soffriva molto, e le mancava l’affetto…! Guardava le sue mani…
           …
           …e si sentiva stringere il cuore, tutta quella morte non la appagava, anzi! Se avesse potuto…
           …
           …avrebbe scelto una vita completamente diversa!»…
           …
           …entrambi rifletterono su quelle parole…
           …Nigel ripeté con tono intermittente…normale…e più piano del normale «…se…a-avesse…potuto…»…e Juliet «Chissà…forse non si è scelta la vita che ha percorso. Forse ha altri desideri, non è come tutti la pensiamo. Anch’io, all’inizio…!...
            …quando ho iniziato a sentirla dentro di me…!...
            …e poi a udirne parlare…
            …
            …sapendo ciò che ha fatto a te…!...
           …
           …pensavo fosse…
           …soltanto cattiva, e malvagia! Che godesse nel far del male alle persone innocenti…!...
           …»…Nigel ascoltava…e si lasciava guidare da quelle parole…
           …«Solo adesso…
           …ora, a seguito di questo sogno di ieri notte…
           …
           …sento che qualcosa è cambiato dentro di me. Qualcosa…
           …che sento verso di lei, mi fa pena!...
           …chissà da dove viene…
           …
           …forse non ha colpa…
           …
           …forse…
           …tutti attorno hanno agito e lei si è trovata nel mezzo…
           …
           …costretta…
           …a far qualcosa che le era così ingrato, e come lo sentivo!!...sembrava quasi…
           …che desiderasse la felicità, proprio come noi esseri umani…
           …
           …non dobbiamo giudicarla, Nigel. Forse…
           …
           …è anche giovane. Forse è debole…nonostante sembra avere molti poteri. Forse c’è qualcuno più grande e forte di lei che la domina, e le impone di fare cose terribili!! Negandole la vita che ha sempre desiderato…
           …
           …chissà sua madre…
           …Norwena…
           …
           …chissà se le vuole bene. E la capisce…o per lei è solo uno strumento. Quanti, Nigel…
           …quanti “malvagi”, forse, che noi vediamo come tali…
           …
           …in realtà sono dei poveri infelici, come Reflexia. Ed avrebbero bisogno soltanto…
           …
           …di qualcuno che riscaldasse il loro cuore. E li guidasse…
           …
           …per stare vicini…
           …ed immaginare un dolce futuro assieme…
           …come facciamo ora io e te.»…
           …ed il calore di quelle parole, e delle loro mani unite fu più forte di qualsiasi timore…
           …anche Nigel vi si adagiò…
           …chiudendo gli occhi ed immaginando forse tutte le eternità che potrebbero essere eventualmente non concesse, e che dunque vanno colte nell’attimo…
           …sentiva di doverlo fare…
           …e Juliet sorrise un po’ «Uhm, a tale proposito benedico questo tempo e questi affari!»…ed indicò il suo cellulare, anche il ragazzino lo guardò, e lei «Sogno tanto di essere una dama del tuo tempo, ma non credere che non mi venga un brivido al solo pensiero di esserti lontana anche per un giorno!!...»…
           …e si strinse a lui, sussurrando «…già nel sogno era così brutto…»…
           …e tra amore e timori, lui rifletté…
           …dopodiché la ragazza affermò «Comunque! Tutto questo era partito proprio…da questo telefono cellulare.»…e lo prese in mano, domandando «Tu sei sicuro…
            …che la tua famiglia non abbia parlato attraverso questi…! O…
            …se non parlato…
            …almeno letto un messaggio, una piccola lettera…!...
            …di Loredana…e di Erminia?»…
            …Nigel di nuovo si mostrò incerto…scosse un po’ la testa…
            …svelò «Ieri sera…
            …hanno detto…
            …
            …che non avevano…
            …parlato…
            …con questi, credo-non…avevano parlato…»…e Juliet si passò una mano tra i capelli…«…
            …ma questo come si spiega…?»…
            …e l’espressione del ragazzino sembrava filtrare apprensione…
            …Juliet chiese «Sei preoccupato…?»…e lui non rispose, ma i suoi occhi parlavano…
            …e lei «…anch’io, se…! Le cose stanno come mi hai detto! O meglio…!...io non metto in dubbio assolutamente la tua parola! Solo che vorrei davvero capire bene se dal giorno della partenza…!»…ma il discorso fu interrotto perché «Juliet!»…
            …Benedetta la chiamò, ed arrivò anche Caterina «Scusate l’interruzione!...
            …perdonate, Lord Murrow…!»…scherzò quest’ultima con espressione complice, approfittando del momentaneo istante di tranquillità…
            …Nigel accennò seppur molto emozionato un sorriso…ancora non riusciva a credere che si sapesse di lui, mentre Benedetta comunicò «Non saremmo arrivate se non ci fosse stato qualcosa di…
            …ASSAAAI top-secret!!»…«Cosa c’è, che succede?»…domandò Juliet…e Caterina fece «Ehm, Juliet…
            …
            …ci avevi parlato di una cosa. Una…storia alquanto seccante rimasta in sospeso e per fortuna apparentemente prossima alla smentita!»…
            …Juliet fece «…sì…»…capendo al volo di cosa si trattava…e ricordando con la sua parvenza prudente di non farsi troppo capire da Nigel...e Caterina «Ecco, bene! Benny…!»…cedette la parola all’amica la quale porse a Juliet una busta «…sapresti spiegare la presenza di questa cosa qui puntellata con la cucitrice nel suo diario sì lo so ammetto mea culpa non avrei dovuto prenderlo, ma siamo tanto curiooose, siamo le fans numero uno della vostra splendida coppia tanto maniacali da ficcare il naso dovunque!»…ma Juliet, prendendo la busta «No, non…ho capito: dove hai detto che si trovava?»…e Caterina precisò «Era nel diario, spillata, non so come…! Nel diario di…di Mat...cioè!...
            …del nostro signore! Uhmuhm!»…
            …Juliet incrociò gli occhi di questo per un istante...e le sue mani si accinsero ad aprire la busta bianca con scritta “Per Mattia Torrealba”…
            …Nigel era un po’ incerto…ma non sembrava troppo impaurito…conosceva quelle buste…
            …doveva averle già viste prima, mentre invece Juliet la aprì con molta circospezione…
            …e Caterina «E’ grave se ti dico che ce n’era una uguale spiaccicata dentro la merenda?»…Benedetta «Quella l’ha aperta Caterina! Con la sua scusa che aveva fame, io le avevo detto di contenersi ma neanche gli animali!»…Caterina «Ohhhh!!! Ma che bella amica…!!!»…ma il suo tono comunque era scherzoso…
            …al contrario dello sguardo di Juliet…
            …quando estrasse quel certificato…
            …quel certificato che lei conosceva…!!!...solo che stavolta la scritta HIV positivo era stata stampata in modo diverso, a caratteri paurosamente più grandi rispetto ad un normale certificato!!!...e cerchiata di rosso e sottolineata in tutti i modi…!!!...
          …la ragazzina trasalì «…!!! Dove l’avete trovata?!?!»…
          …le due tacquero, serie…e Juliet dopo pochi istanti realizzò «Ah, sì!!! Che sciocca, l’avete appena detto!! Diario, merenda!! E’ solo che…!!»…
          …e si volse verso Nigel…il quale era rimasto un po’ spiazzato dallo scatto improvviso di lei…
          …sicché indicò la busta…e chiese «…c…che cos’è…?»…
          …Caterina e Benedetta si guardarono, e Juliet si avvicinò cauta «…Nigel…
          …
          …tu…sai qualcosa di…fogli come questi?»…
          …e lui piano piano annuì «…molti…
          ...»…e tutti si guardarono con tutti…«…m…molti, in questi giorni!...
          …q…quanto…?...
          …un mese…!»…«EEEEHHHH?!?!?!»…fecero Caterina e Benedetta…
          …e Nigel «…u…un mese! Erano dentro…
          …zaino…!...
          …e la cartellina…!...
          …
          …c-cibo, qualche volta! P-…come si dice? Pranzo!...
          …e…
          …qualche…g…giorno…!...
          …b…
          …bagno…?...muro…»…
          …e Juliet domandò «…
          …era in tutti questi posti…
          …?!...»…con stupore sempre crescente delle altre…
          …i cui sguardi però sembravano plasmare un sospetto…
          …Juliet le consultò…e loro accennarono caute a Nigel…sicché Juliet chiese «…Nigel, tu…
          …
          …tu sai cosa vuol dire quello che c’è scritto qui sopra…?...
          …
          …perché…!...
          …è una cosa del nostro mondo, del…nostro tempo! Tu sei riuscito a capire…?»…
          …
          …Nigel abbassò lo sguardo, mortificato anche se non voleva farlo vedere…
          …e dovette scuotere la testa…
          …Juliet si volse verso le amiche…così che con loro poté tirare il suo sospiro di sollievo…
          …e poi spiegò «Perché…vedi, è una cosa DEL TUTTO SENZA IMPORTANZA…!»…al che lui rimase un po’ sbalordito…ma lei non concesse replica «Sì!!...
          …è solo che…!»…Caterina suggerì «In questo mondo gira un elfetto dispettoso che le ficca tra la roba dei ragazzi biondi!»…e Benedetta «Eh sì!!! Ecco, appunto: è…è una piaga dell’era moderna, c’è ‘sto elfo! Mannaggia, beati voi medievali che ancora non vi toccava!»…
         …Nigel, a giudicare dall’espressione, si stava bevendo la storia ed anche Juliet «…è…
         …è proprio vero quello che ha detto Caterina!»…Benedetta «Eh sì, infatti!»…e ancora Juliet «E’ che…è una creatura magica, che si diverte a mettere tutti fogli…vedi, disordinati, scarabocchiati…! Non vogliono dire nulla!»…e lui…accennò pianissimo «…it’s dangero…
         …è pe…pericolos-?»…«Ma no!!!»…fece Juliet, e simulò una risata mentre le due amiche la aiutavano con espressioni sminuenti, Juliet «Solo che è molto, molto antipatico e seccante! No, non è pericoloso: non devi avere la…BENCHE’ MINIMA paura! Uhm? Ok?»…«No, si, veramente…!»…faceva Benedetta, e Caterina «Infatti!»…
          …lasciandolo un po’ imbambolato…
          …mentre Juliet si volse verso di loro e bisbigliò «Che cosa diavolo significa questa storia?!...dobbiamo…
          …!!...assolutamente parlare col medico di questa scuola, è assurdo!!»…e Benedetta «Già!»…e Caterina «Sono d’accordo anch’io!»…
            …quella scritta “HIV positivo” gravava tra le loro mani, e quei segni rossi sembravano chiedere, imporre di guardarla…!!...

            …

            …Luca era nella sua auto, e guardava il cellulare…
            …troneggiava sul display la copertina di presentazione di quel sito di volontariato…
            …sopra a cui si incastravano i suoi pensieri “Allontanamento dal lavoro
            …ancora non riesco a credere a quanto ho sentito…
            …non ho capito…
            …non ho voluto capire, che può essere?! C’è di mezzo un avviso di garanzia, ma che…!!!...
            …che razza di scherzo può mai essere e chi può averlo mai organizzato?! Non ci capisco niente, sto andando in blackout, la mia vita è un completo disastro…!! Intanto oggi sono venuto qui…
             …perché devo rivedere una cosa alla volta…!! UNA COSA ALLA VOLTA altrimenti impazzisco: anche se senza il lavoro io muoio muoio prima se non faccio ordine in tutte queste maledette faccende!!...
            …per il momento accantoniamo quella storia come uno scherzo…
            …sperando che lo sia…SPERO di aver capito male, quel tipo parlava confusamente, e poi…Sofia e Viviana…!!...
            …”…ma di fronte a sé, quelle immagini che gli scorrevano sul telefono “Calma…!...
            …calma, Luca! Quello che hai sentito ieri al telefono è stato solo un errore, ora…!...
            …andiamo a mettere ordine nel primo, vero cancello sulle tenebre della tua vita…!!...
            …poi gli altri si risolveranno intanto se non parti col primo con gli altri ti scordi di farcela!!
            …su…
            …coraggio, che ce la puoi fare! Tu sei nato per farce-beh, insomma! Comunque…almeno al corso per dirigenti ci dicevano di ripeterci questo! Io sono nato per farcela…!...bah…staremo a vede-io sono nato per farcela!...sono nato per…
           …farcela…”…
            …
            …una volta desunto ciò, il direttore seppe da dove partire e guardò dal finestrino…

            …naturalmente il suo pensiero fisso non era lontano…eccola venire avanti col suo passo leggero, ed in compagnia di Pierpaola la quale diceva «’mazza…! So’ rinata, quindic’anni minimo de meno!»…«Ve’?»…chiedeva Sabrina, e Pierpaola anteceduta dal «Cra!»…«Eh! Aivoja, fai bene ad allenarti qui c’avevo appunto bisogno de ‘na palestra che me restituisse quarche facoltà fisica e mentale perché sto fusa ‘sti giorni!»…«A chi lo dici, a me m’hanno…!»…e seguirono auto-schiaffi sul mento «A me m’hanno fuso ‘sto cazzo de nervo!»…«O’, e sta buona! E dai, che prima co’ quer ferro arrugginito, là…!!»…«Pfff, hai visto tanto mo’ poco ce manca che me vie’ pure il tetano, sfigata come so’ in ‘sto periodo!»…«Se e ho capito ma…!! Che lo volemo crea’ da soli er tetano! Mo’…! Ringraziamo Dio che non ce l’avemo, fra tante cose!»…«A me non me torna più…
           …a me m’è completamente partita la sensibilità a ‘sto nervo!»…«…cra…»…e Pierpaola commentò «Hai visto? Pure Max ha fatto ginnastica, c’hanno la propaggine pure per corvi e creature magiche!»…«Pure lui l’ha fatta?!»…chiese Sabrina…e Pierpaola rise «…ahaha, aaaa, o’! Sabri’! Te stava davanti, calcola!»…«…pfff, figurati ‘n l’ho manco visto! Ma te hai mai sentito de gente che j’hanno reciso il nervo?»…«Fff, se dai!»…«No, davvero!»…«Cra!»…«Te Max hai mai sentito de gente che j’hanno reciso il nervo? A me secondo me l’hanno fatto, questo ormai ‘n torna più normale…»…e seguivano auto-schiaffi d’ogni sorta e intensità, se non fosse stato per Pierpaola che le afferrava la mano «Aho’, Sabri’! Dai che mo’ ‘n ce sta tua sorella faccio le veci, basta co’ ‘ste cose!»…«Cra! A un mio amico corvo hanno reciso un nervo alla testa e sta in coma cerebrale, stecchito in un letto come un uccello morto…!»…e Sabrina mugolò «Eh no dai non me di’ così!!!»…travolgendo purtroppo di tristezza la sua voce fresca e dai molteplici risvolti giovanili, mentre Pierpaola «Aho’, e mo’ te ce mando io in coma cerebrale!! Già fissata je devi dire pure te ‘ste cose!!»…«Cra!! Ma io…veramente…!»…«Piuttosto ma…!...che me stavi a di’ prima?»…«…de che? Ah…! Sì no niente secondo me io so’ giorni ormai che c’ho delle perdite strane, secondo me quello è la menopausa: in pratica me vie’ ‘na cosa bianca sull’assorbente…»…«No, ma…!! Aho’, è impossibile parla’ co te!»…«…? Perché?»…e Pierpaola rise un po’ bonariamente «Te stavo a di’ de quell’altra cosa…!!»…Sabrina rimase un po’ imbambolata…sicché Pierpaola da sorridente divenne un po’ più seria «…quella che invece purtroppo al contrario delle fisse tue me sa che è grave veramente, da quello che m’hai accennato!»…«…’spe che era famme ricorda’…»…e Pierpaola «…non lo so, me l’hai detto te! Appena m’hai visto m’hai detto “te devo di’ ‘na cosa” ma poi so’ partite…tutte le menopause, e i menti vari e i nervi recisi e non me l’hai più detta!»…Sabrina, dopo un po’ di riflessione «Ah, sì!! Quella cosa de ieri sera!»…«Eh!...
           …beh, insomma?! De che è che stavate a parla’ te, Billy e pure Mattia?»…«…ah de quella cosa de Loredana!»…
           …al che Pierpaola rimase un po’ interdetta…«…cra…»…e fece soltanto «…eh.»…mentre Sabrina chiedeva «Ma te l’hai più sentita?!»…
          …Pierpaola si fece alquanto incerta…e Max intervenne «Padroncinaaa!!! Guardaaa!!! Quello è il mio amico corvo, è uscito dal comaaa!!! Sta passeggiando per i pratiii!!!»…ma non servì a distrarre Sabrina «Te l’hai più sentita perché Billy pare che…
         …no!»…
         …silenzio da parte di Pierpaola…e Max…«…guardaaa!!!...saltella e prende le farfalleee!! Che miracoli fa la medicinaaa!!!»…ma la sua motivazione calava, poiché il suo scopo di distrazione sembrava non concretizzarsi…
         …«E’ strana ‘sta cosa Pierpa’, devi ammettere…! Ne devi convenire con me…!»…al che Pierpaola fece «Ma…
         …
         …voi non siete riusciti più a capire invece se per caso invece…Saverio frequenta qualcuno a cui può aver spifferato del misterioso sconosciuto da cui so’ partite tutte le…varie accuse e contro-accuse?»…
         …sicché Sabrina si attenne a questo binario «…
         …no…
         …no perché qualche volta l’abbiamo incontrato, più che altro viene la figlia da noi! Ma più che…i soliti, va, Rocco, la moglie…’n me sembra che c’ha ‘na gran vita sociale!...
          …pure la figlia ‘n è che dice granché, anche perché io penso che se avesse saputo l’avrebbe detto! Cioè…era nel suo interesse!»…«Sì!»…confermò Pierpaola «Cra-cra!»…e poi Sabrina «…in pratica…pure Barby c’è stata a parlare qualche tempo fa mi sa che te l’ha detto!»…«Sì!»…«Cra!»…«Eh ma…!...
          …pure Rocco pare che ‘n sa niente, Saverio non deve averglielo detto! Boh, non lo so…’sto mento che cazzo!!»…e auto-schiaffi…e stavolta «Cra…!»…neanche la fermarono, col timore che passasse all’ancor più grave altro argomento…ma poi «Quindi no, capito? Niente, i soliti Rocco, Marilena, basta poi sembra finito…!...
          …l’entourage sociale di Saverio e figlia: però capito ‘sta cosa non è normale!»…
          …e Max, sottovoce «Ptsss…! Padroncina! Non capisco a cosa si riferisce esattamente: menopausa, nervo reciso o contatti spariti?»…e Pierpaola chiese «…cosa, Sabri’…?...
          …ciclo…nervo…altre cose…?»…
          …e il viso di Sabrina, ingenuo e imbambolato…non poté che scuotersi appena e precisare «…tutte e tre…»…
          …
          …ma ad interrompere quegli incerti secondi, l’arrivo di un’automobile «Oh, beh ma…! Che combinazione! No dico io la vita quante le pensa, incontrarsi proprio qua di sabato a quest’ora!»…furono le parole di Luca, che si affacciò dal finestrino…
         …subito Sabrina sussultò e guardò Pierpaola, la quale spalancò gli occhi e Max emise uno stonato «Cruuuuaaaa! Padroncina che tocca fare?»…«…Pierpaola…»…la ammonì Sabrina come per dirle chissà, forse di restare, forse di aiutarla ad ignorare Luca o a dargli una lezione, mentre questi commentava allegramente «No vai in questa palestra? Buona palestra! No no molto buona ci sono passato anch’io perché, eheh! Ho intenzione di andare in palestra sì i prezzi sono molto buoni, le offerte…!»…
         …«Pierpaola…»…fece di nuovo Sabrina, molto interdetta, ma questa «Ti lasciamo, Sabry!»…«No, ma…macché!!!»…la richiamò Sabrina, con un tono da equivoci adolescenziali ma Pierpaola, molto sicura «Sì sì sì, ti lascio così potete chiacchierare tranquillamente io intanto vado a comprare il mangime per corvi! Non ti consiglio di venire nel negozio, c’è ‘na puzza tale! Tutta di…corvi bagnati…!»…«CRAAA!!! MA PADRONCINA!!!»…«Zitto te!»…fece Pierpaola, e Sabrina la supplicava con lo sguardo di non lasciarla sola ma Luca commentava «Eh! I corvi, i co-i corvi belle bestie, no hai…hai ragione anch’io dovrei comprare mangime per corvi un giorno di ques-…!...no…
           …cioè! Per meglio dire direi che prima dovrei comprare un corvo, poi si pensa al mangime!»…«…noi andiamo, ciao Lu’! O’! Statti bene, te vedo…in forma!»…fece Pierpaola e Luca «Grazie! Grazie troppo gentile…»…sicché mentre Sabrina sussurrava ancora «Pierpaola…!!!»…
          …Luca la incalzava «Come mai da queste parti?! O’, buon…buon sabato, eh! B-B…buona domenica! Se non-se non ci vediam-buo-buona domenica! No se…se non ci vediamo poi non si sa, chi può dirlo! Mai mettere limiti…!»…
         …e la biondina seguitava a supplicare, e sembrava una ragazzetta «Pierpaola, Max!!! Vi prego non lasciatemi sola…!!!»…
          ...ma erano già lontani…
          …le toccò girarsi…
          …voltarsi lentamente, ed incrociare lo sguardo del giovane direttore che questa volta…
          …
          …questa volta sembrava proprio benedetto dal sole, illuminato dalla gioia di averla di nuovo di fronte…
           …che fosse sola, e potesse parlarle…
           …
           …mentre Sabrina non sapeva cosa provare…

           …

           …ma intanto a scuola, Juliet, Caterina e Benedetta si muovevano con una certa fretta giù per le scale…
           …seguite dall’in gran parte ignaro Sir Murrow…

           …proprio mentre il medico scolastico riordinava tranquillamente le sue scartoffie…
           …ma della tranquillità si godeva gli ultimi attimi, poiché la porta si aprì e scivolò all’interno Emilio «O-O-Ah!»…fece il medico, mentre il ragazzino chiudeva alle sue spalle e chiedeva spiccio «Beh allora?! Stampa riuscita, ha ingrandito come le ho detto di fare?!»…
           …«Oh…senti: io per te ci rimetterò il posto!»…«Questione secondaria, io sono povero da una vita ma questo stato lo sopporto!»…«Tu sei un mitomane, Emilio Orlandi!»…«Mitomania?!?!»…sbottò il ragazzino, e puntò il dito contro il medico «Io sono povero-POVEROOO!!! Quante volte devo dirlo e a quante persone?!?! Mi sono stufato di ripetere sempre lo stesso ritornello, ma da quel che sembra qui non importa a nessuno!! Lei…si preoccupa del SUO POSTO quando io sto a pane & acqua da una vita! E per di più nessuno ha compassione per me, e quel bastardo mi fotte persino la ragazza!!»…«Shhh, non gridare!! Non gridare, ma non lo capisci: vuoi farci beccare tutti e due?!»…«…hai stampato quella roba come ti avevo detto di fare, collega?!»…ordinò il ragazzino «L-L’ho stampata e non sono un tuo collega, bada a come parli!»…«No badi LEI o…tu no d’accordo ti dò del lei del VOI!! DEL VOI così magari SIETE più contento, VOSTRA IMMENSA ALTEZZA DELLA MEDICINA E DELLA STAMPA!! VI DO’ DEL VOI, OK? A POSTOOO?!...
           …se le hai stampate come ti ho detto allora tieniti pronto a sfoderare un paio d’occhiali, perché quell’uccellaccio ha degli oggettivi problemi di vista: ACCA-I-VU POSITIVO, allora o e ignorante o è scemo perché abbi-ABBIATE…!! Pazienza, signor DOTTORE! Una persona di quell’età che non capisce di avere l’aidiesse pure leggendo una scritta di quella portata vuol dire che il cervello…ce l’ha tocco alquanto, eh! E dai…!!»…«…non…non so cosa farti, io ho fatto tutto quello che potevo queste questioni sono fatti tuoi!»…«Ed io ti ho VI HO pagato profumatamente per farlo, non l’avete fatto per generosità!! Io non sono mai stato onorato della generosità della gente, ho mangiato polvere fin dalla mia nascita e i miei genitori adottivi mi hanno tenuto pelle & ossa e chiuso in gabbia! A studiare! E mi ci tengono ancora, ed io devo venire in questo collegio ad assistere a scene pietose con Juliet che era MIA…!!»...

           …Juliet, la quale con la busta in mano si fermò di fronte alla porta assieme alle sue amiche, e si volse in apprensione «Ragazze, ma…!! Il dottore è sicuro che sappia qualcosa a questo proposito? Forse non ne aveva idea!!»…ma Caterina la corresse «Comunque da qualche parte devono essere stati sputati fuori tutti questi certificati!»…e Benedetta «E’ impossibile così tanti, Juliet! Il medico deve per forza saperne qualcosa, c’è la sua firma!...
           …neanche a dire che sono tutte fotocopie, ora come vedi è cambiato! La scritta si è ingrandita…»…
           …Juliet scrutò nuovamente quella busta, interrogandosi a proposito dell’ignoto colpevole…
           …
           …e Nigel le raggiunse poco dopo, anche lui si domandava cosa fosse successo, all’improvviso, cosa avesse fatto sì che Juliet e le altre si agitassero tanto…
           …
           …Juliet si avvicinò lentamente alla porta chiusa…
           …stava per bussare, ma Caterina fece «…è ancora orario: è aperto, prova a entrare! Sennò può essere che non ti sente, c’ha certi apparecchi…che fanno BOOM, BOOM una volta a suonare tre ore prima che mi rispondeva!»…«…e pensare che potevi essere morta…»…fece Benedetta, e Caterina «Sì infatti, che j’e fregava…!»…
           …Juliet le ascoltò…e la porta si rivelò non chiusa a chiave…
           …poté socchiuderla…
           …e affacciarsi all’interno…

           …all’interno dove Emilio stava sbraitando «E INVECE SE LA SBACIUCCHIA QUELLO LA’!!! NEANCHE A DIRE SE N’E’ SCELTA UNO COLTO, E’ UN IGNORANTE!! Io almeno sono povero ma di origini nobili, lui invece ricco e impomatato neanche sa che cazzo di virus è l’HIV!»…
          …ed il medico «…io continuo a chiedermi cosa vuoi da me: te li ho forniti i certificati, forse sarai tu che li hai persi o…scambiati, nell’immensa confusione del tuo agire che ho paura anche in queste cose essere ALQUANTO approssimativo…!...vista innanzitutto la condizione nervosa in cui lo svolgi…!»…«Ahhh, mi sembra di sentir parlare Federico!! Ma possibile che nessuno qui dentro abbia fiducia in me?! Qui dentro, qui fuori, DOVUNQUE?! Neanche l’aidiesse è più tale quando la propino io!! Non mi pare di essere approssimativo i soldi erano più di quelli promessi! No? Io ti avevo dato un malloppo iniziale e poi ho aperto il portafoglio ben altre due volte per le copie varie e ora infine per l’ingrandimento!!»…
           …Juliet ebbe un sussulto…
           …!!!...
           …un autentico sussulto…
           …le sue amiche, a cui era giunto l’eco, ben presto fecero ingresso serio e silenzioso e si scambiarono con lei occhiate eloquenti…
           …
           …ma di loro nessuno si accorgeva, ed Emilio «Non mi sembra di essere stato approssimativo quando TI HO fornito tutto il malloppo sì mi sono stufato di darti del voi, credo tu non lo meriti affatto, sei un dottore mediocre!!»…«Ehi, per la seconda volta attento a come parli!!!»…«A me nessuno mi dice di stare attento…
          …!!! Uhm?! Tantomeno a come parlo, perché è la sola cosa che dopo i patimenti della povertà ho la facoltà di fare: parlare per disporre, per ordinare di qua e decidere di là! No? Diritto naturale, perché a suon di doveri mi ci sono consumato e per cosa?!...
           …l’avvoltoio mi ha fregato Juliet, e ora tu che sei stato rimunerato ampiamente dal sottoscritto ti permetti di darmi del…CASINISTA?!...»…«Oh! Pensa quello che ti pare!»…«Sta bene attento TU, mio caro: come contabile mi sembra di esser stato alquanto scrupoloso!!...
          …ma non è servito, sigh…!...
          …Mattia Torrealba ancora non è a terra a maledire la vita, nonostante gli abbia sbattuto in faccia che è malato! Volevo vederlo ROTOLARSI, era il minimo!! Quelli come lui non dovrebbero neanche esistere, dovrebbero essere cancellati dal mondo, così! Zacchete…!»…e tracciò una x nell’aria tenendo un bisturi là rimediato «Ptsss…dottore sono sterilizzati questi cosi?...
           …perché sennò gliene faccio ingoiare uno all’istante a quello!!»...

           …ma Juliet guardava la scena ed era sconcertata…ma prima Benedetta e poi Caterina la presero per mano…e le fecero cenno che era meglio andare fuori, dove per altro era rimasto Nigel…
            …
            …le ragazze non si fecero udire…e furono fuori, Juliet si mise le mani sul viso…
            …boccheggiando «…un inganno…
            …!!...»…
            …le serissime altre due si guardarono…Benedetta commentò «…dei più patetici, aggiungerei io.»…
            …«Uno…
            …sporco inganno…!! E nient’altro…
            …!!»…mentre Caterina precisava «Gli ha detto male…!...
            …maledetto bastardo!! Si è superato questa volta, ma non credesse di passarla liscia!...
            …ben gli è stato, ha beccato l’unico che veniva dal medioevo!»…
           …Juliet ancora non poteva credere alla crudeltà dimostrata dal ragazzino che ben conosceva «…un inganno…
           …!!»…si ripeteva…
           …ma quando vide, poco distante...Nigel guardarla con occhi attoniti, e venirle poi incontro…per proteggerla o consolarla da chissà cosa…
           …nel suo cuore, dalla rabbia sbocciò la gioia più immensa…
           …il suo viso da contratto si aprì nel più gioioso, arioso, libero dei sorrisi…
           …era commossa…
           …Caterina, contenta anche lei assieme all’amica, le si accostò «…approfitta del momento.»…e Benedetta «Oh! Sì Juliet, approfitta del momento! Perché dopo…
           …uhmmm, aria di massacro!»…ed alluse alla porta ancora chiusa…
           …sicché Juliet…
           …non si poté più trattenere (canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment ) https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
           …!!!...e si gettò ad abbracciare ragazzino amato!!!
           …Nigel rimase scosso, sorpreso «…b-but…!!»…nonostante certamente fosse contento, e lei versò lacrime di sgravio «Niente, niente Nigel…!...
           …niente, semplicemente…!...
           …ah…!....
           …niente, sono contenta che…
           …sono contenta che…!»…Caterina suggerì «…che esisti…Lord Murrow!»…e Benedetta «Giusto! Preciso, non avrei detto di meglio!»…ma Juliet fu la più incisiva «…sì…
           …!! Sì, esatto…!! Ho le amiche…
           …più sagge del mondo!!...
           …sono felice perché tu esisti!!»…
           …Nigel sentì il suo cuore sussultare, mentre Caterina e Benedetta si guardarono compiaciute…
           …istintivamente lui strinse la ragazza amata e chiuse gli occhi, a quella gioia immensa…e Juliet gridò «SONO CONTENTA PERCHE’ ESISTI!! WOW!! E NON MI IMPORTA CHE TUTTI LO SENTANO, SCUOLA, ASCOLTATE TUTTI!! IO SONO FELICE!! SONO UNA RAGAZZA FELICE!! AHAHAHA, l’incubo è finito!!!...
          …»…e si ripeteva dentro “ti avrò…
          …ti avrò, non sei malato!!!...
          …non sei malato e sarai felice!! Avrai una vita felice!!”…
          …Nigel si portò una mano vicina alla bocca…
          …e tremante ed emozionato…accennò «…me too…»…e cioè “anch’io”…
          …mentre Juliet esclamava «WOW!!!...
          …DOBBIAMO FESTEGGIARE!!»…e lui si ricordò istintivamente «Cinema!!...oh…!»…stupendosi poi di se stesso, che aveva ripetuto una parola dal solo bel suono udito a casa, e le tre si volsero un po’ stupite…!...
           ...«…lo avevate nel medioevo?»…domandò Benedetta…ma poi tutto terminò in una risata, e Juliet commentò estasiata «E’ un’ottima idea…!»…ma Caterina «Solo che…noi siamo impegnate!»…disse però terminando con un sorriso, con conferma di Benedetta «Eh già!»…e Juliet «Ma…ragazze!»…ma Caterina spiegò «No, questa volta dopo quello che hai passato meriti un bel cinema romantico ma che sia sola soletta con…!»…«…col cavaliere con cui sai che da adesso in poi potrai stare per tutta la vita! Ed è giusto, ne avrete di cose da dirvi…!»…
         …Juliet sentì il suo cuore palpitare di gioia…e si guardò con lui, altrettanto emozionato…
         …ma ecco che in quel momento (fine-canzone) la porta si spalancò!! Rivelando Emilio con sguardo scuro e torvo: i quattro si volsero a guardarlo…
         …lui non si aspettava che fossero lì…stavolta non poté celare ostilità…

         …

         …nel frattempo, Tiffany se ne tornava bella composta e pettinata sulla via del negozio…tormentandosi le mani un tantino nervosetta, e ripetendosi «Mamma, mammina…! Ti devo dire che ho combinato un bel guaietto, oddio come faccio…?»…a mo’ di canzonetta…«…mi avevi detto di star zitta, invece io ho parlato…! Avrai pietà della tua povera e sventurata figlia…?...
           …oh capperi, sventurata in amore veramente! Ora voglio proprio vedere cosa succederà…!»…
           
           …Marilena era al negozio, stava pettinando una non meglio identificata cliente con dei forconi al posto delle mani…
          …quando sentì suonare con insistenza il campanello, e si volse sorpresa «…ah!»…
          …era Saverio…
          …«Scusi un istante.»…fece alla cliente, e corse fuori da lui che sembrava molto ansioso, e appena poté farlo disse «Marilena, grazie al Cielo…!!»…«Saverio…!»…esclamò lei…
          …e lui le prese le mani «Stai bene?! Ho temuto molto per te…!»…
          …«…di cosa parli?»…lei però lo guardò stupita, e lui improvvisamente «T-Ti ho disturbata? S-Scusa, ho fatto qualcosa…per caso…! Che non dovevo…?...!»…domandò lui un po’ ingenuo e spiazzato…«Ma no…!»…«…
          …dov’è Rocco…? Non è qui…!»…si volle accertare lui…e Marilena «E’…andato a comprare…il suo pacchetto di sigarette ma tu spiegami bene dall’inizio, che non sto capendo, per favore.»…«Mi sono spaventato molto…!!...
          …questa notte, ho saputo…!!...
          …aprendo il televisore, questa mattina…non facevano che riportare questa notizia!!...
          …
          …lei è tornata…»…disse lui, ed il suo sguardo era attonito…
          …Marilena spalancò gli occhi…«…
          …lei…
          …?!...
          …
          …Erminia…?!»…ma Saverio «No…!...
          …
          …no, io sto parlando, la…!...
          …
          …la figlia! La figlia di Norwena…!...
          …
          …Reflexia!!»…
          …e per Marilena quello fu un sobbalzo…
          …!!!...
          …il suo sguardo era indecifrabile…
          …la sua mano si aggrappò alla maniglia, dietro di sé…come forse per stringerla e sfogarvi della tensione…mentre Saverio la fissava accigliato e ripeteva «E’ tornata Reflexia…
          …è qui in città…
          …!!...
          …e questa notte…
          …poi io non so come è andata, esattamente…! Pare…non so, abbia assaltato un negozio…! Ma ho sentito che ha fatto delle stragi terribili tra gli agenti di polizia, per questo sono qui!!...
          …io…appena l’ho saputo…
          …
          …ma dimmi, tu stai bene?»…gli chiese, rivolgendole d’istinto una carezza, e chiedendole «Sono…
          …sono morti molti dei tuoi uomini…?»…
          …
          …«…è tutto a posto…»…sussurrò lei…e lui sembrò già sospirare di sollievo…
          …«…non devi preoccuparti, Saverio, è…tutto…a posto…»…«…sicuro?»…chiese lui «Sì…»…al che lui la guardò negli occhi, e disse «…ho temuto molto per te. Appena ho udito della polizia. Temevo avesse potuto farti del male…»…«No…
         …no, è tutto a posto, io sono qui…»…disse lei…
         …ma il suo tono era mutato, diverso dal solito…
         …come se quella sua inespugnabile fermezza si stesse sciogliendo secondo dopo secondo…lasciando il trasparire dei sentimenti…
          …«…meno male…
          …!...»…riprese fiato lui…quando già una mano di lei era sul suo viso «Saverio…
          …
          …davvero ti sei spaventato…? Davvero eri preoccupato…
          …che mi fosse potuta accadere qualcosa…?»…volle sapere lei, e sembrava bisognosa di quella conferma…
          …e lui ammise «…non sai quanto! Una persona…
          …come te, che mi è stata vicina in quei momenti…!...
          …mah, lasciamo perdere!! Tagliamo decisamente e…
          …! Ma ora…? Ora è tornata, cosa accadrà? Allora il pericolo non è del tutto scongiurato…!»…
          …Marilena si smarriva nei suoi occhi…
          …sospirò…e disse «…temi per me…?»…al che lui rispose…«…
          …non potrei sopportare altra sofferenza…
          …per coloro a cui voglio bene…»…
          …e lo disse dal profondo del suo cuore, e della sua anima straziata…
          …e lei era sempre più vicina…e sempre più a contatto con lui «Saverio…
          …questa è la cosa più cara…in assoluto…
          …che potevi offrirmi…»…e lo baciò…
          …Marilena lo baciò spingendo il cuore di lui a sussultare per la sorpresa!!...
          …quel bacio lui non se lo aspettava, ma prima di poter pensare lo avvolse…
          …lo legò…

          …proprio in quel momento però giunse Tiffany, che interruppe di netto il motivetto da lei canticchiato per «Ihmp!!!»…sussultare alquanto…
          …
          …e nello stesso istante giunse Rocco…
          …che rimase immobile…sconcertato…
          …
          …Marilena alzò lo sguardo e li vide, e allora si bloccò di scatto come intimorita…!...
          …e così si volse Saverio…
          …!!!...e sentì il suo cuore balzargli, tra mille emozioni, unificate all’improvviso in quella voglia di scappare che però non poteva trovare alcun riscontro…e quell’istante fu come una trappola…

          …

          …mentre lontani da loro, Luca sporgeva ancora dal finestrino per parlare alla sua collega «Uhm, vai…! Vai in palestra, stavi tornando dalla palestra! No?»…«…eh? Sì, sì, stavo tornando dalla palestra…
          …oggi è sabato ci so’ andata di mattina.»…rispondeva lei…in fondo forse si vedeva che era contenta di rivederlo, e lui, oltremodo ammirato «Uhm, buono…!!! Molto buono, mmm guarda di bene in meglio!!!»…«…ma che stai a di’? Sei ironico?»…«Eh, io?! Nooo…! No, per carità!! No no no no no, sono…sono guarda, sono pienamente…! No è buona questa cosa della palestra! E’ BUONA…come tu non immagini, bisogna tenerlo su il fisico, eh!! Bisogna…mantenere l’esercizio, non…non ammosciarsi, continuare insomma è FONDAMENTALE questo fatto di…!...questo fatto di tenersi su, buono, buono!...
           …questo…questo fatto della palestra mi fa proprio contento! Se proprio…se proprio ti dovessi dire! Buono…ottimo!»…e a lei venne da sorridere «…eheheh! Aho’, ma che te sei fumato?»...«Io?! No, eh…! No io…! Io fumo…più niente, sigarette…vedi! Puf! Via, le butto via non le voglio più vedere!»…e gettò un pacchetto dal finestrino «Ma che fai?! Ma sei scemo, butti le sigarette?!»…e lui «Sì, sì cioè…! Basta queste cose, bere, le sigarette…no! La vita prescrive delle regole! E quelle regole…dobbiamo impegnarci tutti in massa a mantenere, io, te, tutti quanti! Tutti assieme appassionatamente, basta distruggerci, basta…! Basta seguire schemi che ci fanno male: da adesso in poi…! Valorizzazione della vita…! E’ il nuovo motto!»…«Cos’è…? Il nuovo slogan della Banca…?»…chiedeva lei con gli occhi che già le brillavano…
           …e lui, con l’espressione altrettanto viva «…
           …è il nuovo slogan delle nostre esistenze…»…«…ah…! Quindi della Banca…! No perché te vivi per la Banca…!»…e lui rise, come se appartenesse ormai al passato «Pfff…! Vivevo! Altra cosa che si è conclusa!»…«E da quando s’è conclusa?!»…chiedeva lei incuriosita, e lui «Da quando…
           …! Da quando ho scoperto che ci stanno cose più importanti!»…«…?...
          …tipo…?...
          …famme ‘n esempio…!»…«Pufff…bufff…baaahf, esempio, esempi ce ne stanno talmente tanti! La-La palestra, per esempio!»…«…e daje co’ ‘sta palestra!»…«No no no ma mi ha colpito, sai! Mi ha colpito vederti uscire dalla palestra!»…«…’mazza che novità, aho’ io ce vado sempre in palestra, da quando…me conosci, che ‘n te l’avevo mai detto? No…! Io ne parlo ‘na cifra della palestra!»…«Eh lo so, ehhh!!! Eh, tu…! Tu sei sempre stata una tipa sprint! Una tipa tosta…!»…«Ma sì, a me…’n me piace ammosciarme a casa io so’ così, io…! Scatto di qua e di là, ‘n so’ pantofolaia!»…«Ehehe, e lo so! Tutto di te lo dice!»…«…ve’? Mi conosci…?»…si chiedevano…mentre il sole di novembre illuminava il bordo dell’auto…
          …ed i loro occhi, ed il loro viso sorridente…«Ma che stavi a di’ prima co’ quella cosa de vedersi?»…«…eh? E-e-che io? Come…? Ah…! Ahhh…no ecco ti stavo a dire, ti volevo raccontare una storia, no? Ti volevo raccontare una bella favola!»…e lei si avvicinò…
          …appoggiandosi al tetto dell’auto «…sentiamo…!...»…«No dico…! Io sono molto strano, no?! Tu lo sai. Io sono strano. Sono o non sono strano?»…«…eh? Chi, te…? Sei fumato, no strano! Sei pazzo, bipolare, altro che strano…!»…e lui rise «Ehehe! “Bipolare”…!...
          …è da un po’ che hai imparato questo termine, vero o mi sbaglio?»…«Io…? Sì, e beh? La favola?»…«Quale fav-quale favola?!...
           …ah, sì!!! La favola…la favola, giusto! No è perché…
           …scusa, io perdo un po’ di colpi, l’ultima settimana non chiedermi guarda NON FARLO sii buona se ci tieni a me non domandarmi nemmeno dove sono stato!!»…«…perché? Perché dici che ‘n te lo devo domanda’?»…«…SSS…Stress a tutto tondo!!! Una di quelle co-la prima di quelle cose che si debbono eliminare!»…«Uhm…!»…«E dunque la favola sarebbe…!...
           …guarda! Io domani ho bisogno proprio a proposito di questo nuovo programma della mia vita, no? No questo programma: palestra, yoga, il nuovo…il nuovo slogan, quello che hai detto te, no?»…«…com’era? “V-Valorizz-»…«Valorizzazione della vita!»…«Ah, ecco…!...
           …”valorizzazione della vita”…
           …e che te voi valorizza’…!»…«Ec-…! No…ec-non giungiamo subito alle conclusioni!!»…e lei lo guardava, con quel sorriso dolce…
           …Luca le propose «Attualmente sono senza punti di riferimento, nemmeno il navigatore satellitare mi aiuta.»…«’mazza! Stai…impicciato!»…«…non puoi capire quanto! “Impicciato”, hai detto bene, hai scelto la parola adatta, sai!»…«Ooohhh, amvedi! Quale onore…!»…«Ecco e…! Ecco proprio a questo proposito e me l’hai fatto venire in mente tu perché ti ho incontrata PER CASO, così oggi giravo non mi veniva in mente per niente ma è capita-…! Ehm ehm!!!...scusa la solita voce che si rasch-ehm ehm!!!»…«O’, salute!»…«E-E-Ehm, grazie! Grazie insomma dicevo…!...
           …io non ho punti di riferimento! Non so come…improntare ESATTAMENTE una domenica come si deve secondo questo mio programma!»…«…
          …uhm.»…«…eh, “uhm” tu fai “uhm” ma io che ci sto dentro non è piacevole, eh! No-non…non è piacevole affatto ti dà una sensazione…disorientante, e mi chiedevo se una come te che magari è esperta, queste cose vedi appunto…! Palestre, viaggi…bollati i pantofolai come se fossero peste, eccetera eccetera, come si chiamano pure quelle altre cose che fai? Quelle, quelle…che nomini sempre!»…«…eh? Quelle quali?»…«Quelle che fai!»…«Quali, trekking? Climbing?»…«Eh, sì quelle!!»…«E che io le nomino sempre?!»…«Pfff…fai una capoccia così a tutti, per carità!!! Baaaa, non si può più sentire! Sabrina Torrealba che comincia “io faccio…quello, come si chiama? Tricking, io faccio Climbong!”»…«CLIMBING!! E TREKKING!! A’ Luca è inglese, no?!»…«Sì sì! E’ inglese!»…«Eh! E’ la lingua…dell’emancipazione, me fa specie te! Me cadi sull’inglese!»…«Eh! Non so-non sono chiedo perdono non sono un cittadino del mondo come te!»…
           …e lei passeggiava su quel marciapiede…
           …«Ma quindi te dici che…che io ne parlo sempre, dò il pilotto co ‘sta storia del climbing, del trekking?»…«Pfff, mamma mia ma fai bene! Hai ragione! Ci ricordi a tutti come…come dobbiamo vivere la vita! In modo sano e…sfruttarla fino all’ultimo centesimo che ci offre!»…e lei scherzò «Ecco vedi!! Ecco vai subito ai “centesimi” perché a te sono i soldi che ti interessano, perché tu c’hai una mentalità MATERIALISTA!!»…«Eh! Ammetto, ammetto i miei limiti faccio ammenda! Però…! Sto cercando di rimediare in proposito.»…«…ah sì…? E come…?»…chiedeva lei incuriosita ed un pizzico emozionata…
            …e Luca propose «…ad esempio, tra le tante cose…! Organizzando delle giornate dei fine-settimana, perché sul lavoro…n-non si può TENTERO’! Tenterò ma per il momento il punto clou della settimana è il week-end, è lì che uno deve concentrare…concentrare l’opera di rinnovamento!»…«…uhm. E come la concentri ‘sta…opera de rinnovamento?»…«...MAH! Ad esempio…! Richiedendo la compagnia dell’esperta!! Di una persona ora me l’hai fatto venire in mente perché ci siamo incontrati per caso io non…non ci pensavo minimamente figurati mica mi ricordavo che questa era la palestra dove andav-cioè…! Sì…sì una cosa vaga, mi è balenata, però..!»…
          …lei non commentò affatto…ma se lo guardò…
          …se lo guardò sentendo il suono di un felice motivo intonare dentro di sé…
          …(canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )…
          …«…la compagnia de ‘n esperta? Ma quando, domani?!»…«Beh, AD ESEMPIO domani!»…
          …e in lei si aprì un sorriso «Ma…’a cosa la compagna tua, là! Fabrizia…?!»…«Chi, Fabrizia?! M-Ma PFFF…!»…«Ma come, “la donna della tua vita”!!»…«”La mia compagna”, mo’ serve pure che sia la donna della mia vita?!»…«Non c’hai da fa’ co’ lei?!»…«Chi io?! Chi ma nooo…!!! Ma nooo!!! Ma io te l’ho detto, voglio rinnovare la mia vita!»…«Ma te c’hai qualcosa, non sei normale Luchi’, me sa’…!»…«Sì sì, si accetta tutto! Tanto adesso! Tanto adesso siamo in fase di cambiamenti…!»…
           …e lei girò intorno alla sua auto, apostrofandolo in modo scherzoso «Io vorrei proprio sapere…! Perché te me chiedi queste cose! Cioè perché mi inviti domani, che è domenica!»…«…eh?!»…«Cioè che vuoi da me!! Io questo vorrei sapere!!»…
            …lui tacque…sussurrando nei suoi pensieri “…semplicemente te.”
            …e lei «Che c’hai in quella testa!!»…
            …lui tacque…pensando “una grande, bella cucciola”…
            …dopodiché lei scoppiò a ridere «…pfff, te me fai ammazza’ dalle risate…!»…e lui «…beata te! I-Io io ho la sensazione ultimamente di ammazzarmi soltanto, con la mia vita sfrenata!»…«Chi te…?! Vita sfrenata te…? Pantofolaio come sei…!»…
           …e si appoggiava al cofano, e rideva…
           …lui la contemplava, sentendo di aver raggiunto, forse, il suo scopo…
           …nel sorriso di Luca c’era tanta gioia, ma anche un pizzico di malinconia che una come lei non vedeva…
           …«Che te guardi, mo’?»…e lui “…guardo la tua gioia di vivere..
           …guardo la tua forza incontenibile…
           …anche di fronte alla malattia…
           …tu non smetti e non smetterai di essere la solita Sabrina…
           …
           …per la cui presenza, fin troppi dobbiamo esserti grati.”…
           …e lei «Aho’, se però fai così me fai ricorda’ vecchie cose, e non va bene!!»…puntualizzò scherzosa e contenta, e lui chiese «…quali vecchie cose…?»…e si guardarono…
            …lei ripeté in modo scherzosamente didascalico «…non-va-bene…!»…
            …ma erano già, di nuovo, troppo vicini…
            …in un bacio, sul confine del finestrino…
            …un altro dolce bacio…e lui ripeteva dentro di sé “Sabry, Sabry come ti amo…
            …sei la mia vita…
            …sei la persona più bella…
            …che un poveraccio come me può avere mai conosciuto, come posso stare lontano da te…?...
            …e come pensare di perderti, Dio mio…? Ma su quali…assurdi piani della vita il destino può piazzare due apparentemente…
            …semplici colleghi come noi, io sento che tu sei tutto…
            …ribalti vita, morte, e assegni tu il significato a ogni cosa, oddio come farò a gestirti, ma oddio altrettanto…come farò a rinunciare a te…!...
            …sei la fiera degli oddio…
            …ma ti amo, non mi lasciare ancora, non mi lasciare ti prego…!...
            …
            …sto baciando una malata di aids…
            …probabilmente dallo stato di allontanato dal lavoro…
            …
            …ma me ne sto infischiando!!!...
            …sei impazzito, sei impazzito Luca Calandrin…! Io penso che non sei più tu…!”…
            …
            …e lei…in quel timido, delicato bacio pensava “Luchino…
            …Luchino caro…
            …ma perché mi fai impazzire…?...
            …ma perché mi fai girare la testa…? Ti…
            …voglio tanto bene…”…(fine-canzone)

            …

            …ma nel frattempo «No, Rocco ma…!!...
            …ma io pensavo che tu fossi lontano, che non fossi qui!!»…esclamò Saverio, ed era visibile che il nervosismo lo aveva in pochi secondi attanagliato, il suo sguardo era sconvolto e smarrito e le sue parole non pertinenti…tanto che Rocco, padrone invece di serietà e compostezza, disse «…ah, dunque…avevi preso anche scrupolose precauzioni, ma ciò nonostante è tutto andato storto…?»…
            …il suo amico tacque...imprigionato dall’equivoco, e Marilena sospirò…passandosi una mano sul viso «…Rocco immagino che sia inutile dirti che NON E’ quello che tu stai pensando, vista…la proverbiale convinzione con cui ti ancori a certe idee…!!...»…e Saverio si volse verso di lei, fece «No, ma…!...ma Rocco ha le sue ragioni…!»…ed era sconcertato, sembrava avesse voluto difendersi, sembrava desiderare di dire parole a difesa anche di lei ma…non usciva nulla di chiaro e sensato, mentre Rocco fece «No…
            …no, al contrario. Sono…aperto a tutto, parliamone.»…
            …avvicinandosi…e guardando con molto distacco e serietà sia lui che lei…quest’ultima sembrava molto seccata…
            …al contrario di sua figlia che la guardava da lontano…e che, entro certi limiti di discrezione, assemblava un gesto di esultanza mormorando «…daaai, mamma…! Ti adoro, sei il mio mito…! L’hai svangata, finalmente…!!...»…
            …
            …«Parliamo pure di come è stato visto che io da quel che dici Marilena ho interpretato male. Su…forza. Spiegatemi allora “com’era”…! Al contrario di quello che sembrava…»…
            …Saverio accennò «Rocco io…credo che qui si sia creato un equivoco molto grosso, e spiacevole ma…!...»…
            …Rocco non lo guardò neanche, guardava sua moglie, seria…dall’espressione infastidita…
            …e di nuovo le parole di Saverio si erano bloccate, mentre Rocco specificava «Sto aspettando, Marilena…»…e quest’ultima «Pfff…
             …inutile discutere! So benissimo che non ne trarremo niente, dentro di te hai già preso la tua decisione, condannandoci naturalmente tutti.»…ma Rocco allargò le braccia «No, e…io…!...
            …io te l’ho detto, sono aperto a tutte le…!...
            …differenti versioni dei fatti, se tu non mi spieghi però…! Se tu non parli…!»…
            …Marilena taceva, Saverio la guardava sentendosi impotente nel difenderla…
            …e Rocco si volse verso di lui «Ci dà una mano il tuo amante…?»…
            …l’espressione di Marilena sembrò furente, mentre Saverio spalancò gli occhi «…no, non crederai…sul serio…
            …?!!...che io…?
            …!!...»…ma il parrucchiere non pronunciava parola…invitandolo con gli occhi a proseguire…
            …e l’avvocato «Io…dovresti sapere, che queste cose…!!...
            …insomma…!!...una cosa è l’affetto…
            ...!!...la conoscenza approfondita nel tempo…!!»…«…uhm…accidenti, lo vedo.»…disse Rocco, commentando ancora «Se tanto mi dà tanto nel rapporto fra noi due, Saverio…
            …cara Marilena…
            …non ti consiglio di fare troppo conto sul lato ancestrale del vostro amore, sai.»…e si volse di nuovo verso quello che fino a poco prima era il suo amico «…per quanto mi riguarda lui non poteva considerarlo meno di quanto ha fatto.»…«Rocco, ti prego!!»…esclamò Saverio, e Marilena aggressivamente «Rocco non ti permetto di dire queste cose di lui, bada a come parli!!»…«Ahaha! Che bel quadretto, già si difendono tra di loro!!»…ironizzò colui che si sentiva tradito, ed entrambi tentarono di parlare, Saverio esclamò «No ma lasciami spiegare…!!»…«Cosa?! Cosa c’è da spiegare, Saverio?! E’ mezz’ora che aspetto e che lo ripetete ma non proferite parola. E del resto sinceramente trovo stupido ridursi a deformare i fatti quando siamo tutti adulti. Io ho visto quello che ho visto. E sono più che certo, mio malgrado, che i miei occhi non mi hanno tradito…
           …»…al che i due colti in fallo poterono solo scambiarsi una fulminea occhiata…
           …ma non c’erano effettivamente altre parole da pronunciare, Rocco affermò «Avrei dovuto aspettarmelo…!! Tutte quelle notti in cui mancavi…»…si rivolse a Marilena, specificando «In cui tiravi fuori prima una scusa e poi un’altra! La famiglia…
             …tua madre che non stava bene…
             …o…
             …la tua solitudine, il tuo bisogno di respirare aria perché la casa, e la mia presenza ti soffocavano.»…«…stai dicendo un mucchio di sciocchezze…!!...»…fece lei, ed il marito «Ah…! Sono sciocchezze…?»…e poi di nuovo rivolto a Saverio «E tu…
             …l’onore della tua presenza qui. E delle vostre conversazioni private alle mie spalle, mentre io o uscivo, come adesso, oppure stavo lavorando. Del resto c’è chi mi dice che faccio troppo…casino mentre lavoro con le mie stupide chiacchiere…
             …!!...mah, un po’ di casino può starci anche bene delle volte, no? Copre ciò che…
             …non si deve sentire…
             …e permette a due che si nascondono di parlare con la massima tranquillità...!!»…ma Saverio lo afferrò per un braccio «No, ti prego ascoltami!!...ti prego!!»…ma Rocco, durissimo scandì «…non ti azzardare a toccarmi. E non ti azzardare…
             …solo un’altra volta soltanto a pronunciare il mio nome…e a farti vedere attorno ai miei luoghi…o sarà oltremodo peggio per te, ti ho avvertito e non voglio ripeterlo.»…«No, ma…!»…Saverio replicò invano, e gli sembrava un incubo udire quanto appena ascoltato…
             …dopodiché il parrucchiere si rivolse a sua moglie «…e tu lo stesso…
             …!!...»…
             …entrando bruscamente nel negozio, mentre Marilena lo chiamava «No, Rocco aspetta!!»…
             …pronta a seguirlo dentro…ma prima si volse verso Saverio, lui fece spiazzato «Ma…
             …!!...»…e lei sussurrò «…mi dispiace…»…con espressione veramente contrita…
             …e si avviò all’interno…
             …Saverio restò solo, lì fuori…
             …riepilogando nella sua mente quei terribili momenti…
             …sentendo un nuovo, terribile, inaspettato peso sulla sua già aggravata anima, un peso che mai, meno fra tutti avrebbe creduto di dover portare e che ora…
             …rendeva il sopravvivere ancora più stremante…e ancora più assurdo…
             …i suoi occhi si smarrivano spiazzati nello scenario attorno…
             …mentre con passo piuttosto baldanzoso e intriso di stile, gli si accostò Tiffany…che approfittò del momento di sconcerto di lui per riaccomodargli la cravatta «…ecco…! Così…! Un uomo deve sempre avere cura del suo aspetto…! Io te lo dico mamma ci tiene molto: poi la prossima volta quando abbiamo tempo parliamo anche della mia carta di credito, uhm…?»…
             …ed entrò anche lei…
             …mentre al contempo usciva quella cliente con le mani a forcone, e chiaramente il viso del più insanguinato degli zombie «…QuEStI quATTRo pELAcCI mEgLIo cHE mE li AScIUGo a CaSA! UhIumP! C’è uN’ArIa CosI’ tEsA LA’ dEntrO, LeI nE sA qUAlCoSA?...»…
             …Saverio la guardò sconcertato…
             …e quella mugolò, alzò le spalle e si allontanò…
             …
             …Saverio non sapeva che fare…camminò…
             …camminò, in quanto altro non gli restava…
             …
             …ma quando giunse poco distante, presso la sua auto…
             …alzò gli occhi e…«Finalmente ti ho trovato!! Ohoh, e guarda caso anche dove…!!»…
          …Bill era lì, appoggiato all’automobile, lo aspettava…ed aveva espressione ostile…

          …

          …proprio come Emilio…
          …quando Juliet si avvicinò…
          …l’espressione di lei indecifrabile…
          …lui era infastidito, nascondeva malamente il suo tremore...e gettò un’occhiata a Nigel, più lontano…
          …al quale Caterina e Benedetta fecero cenno di non muoversi, e quest’ultima «Stooop…! Attendere qui…!...avvicinarsi potrebbe equivalere al suicidio!»…«Uhmuhm! Sì, ben presto lì sarà linea del fuoco!...temo!»…
          …Nigel non comprendeva perfettamente la situazione…
          …Emilio alzò gli occhi, tentando di essere gentile «Juliet, ma tu…»…
          …non poté proseguire oltre perché lei lo afferrò per il bavero «Ihmp!! Ah!!»…lui si dimenò ma lei fu più aggressiva che se fosse stata un ragazzo!! Nigel ebbe un sussulto e volle andarle incontro ma le altre due lo bloccarono «Stooop! Cosa abbiamo detto?»...fece Caterina, e Benedetta «Credere a me: non c’è alcun bisogno di un intervento! Apprezzo…la vostra premura, signore ma…!...
          …rischieremmo di rovinarle lo spettacolo…!»…
          …ed infatti Juliet sembrava volerlo fare a pezzi, lui «Uhp! AuuCH! JULIET SEI IMPAZZITA?!»…ma lei «Sei un bastardo…SEI SOLO UNO SPREGEVOLE BASTARDO!!!»…
          …a Nigel di nuovo finì il cuore in gola e voleva andare ad aiutarla, ma Benedetta rise «Uhmuhmuhm…! Perché non sei d’accordo forse…?»…
          …Juliet, incurante di attirare l’attenzione dei sempre più numerosi presenti, lottava con Emilio tra prese, colpi e afferramenti e lui solo a stento si difendeva «…ora lo dirai a me!! Ora dirai tutto a me, di’ un po’!!! Chi ha l’aidiesse qui?!?! Eh?!!! A chi…?!!!...
           …dobbiamo l’onore di avere un certificato recapitato in questa SCHIFOSA BUSTINA!!»…e gliela infilò in bocca, lui la sputò all’istante e gridò straziato «MA NON E’ COLPA MIA…!!!»…
          …«E ancora il coraggio di ripeterlo…?! Ho sentito tutto, io…!!!...
          …IO TI FACCIO ROTOLARE DALLE SCALE!!!»…
          …e Benedetta tratteneva Nigel «Uhmuhm! Ehmm…no problem…!...
          …il padre è avvocato…!»…ed anche Caterina «Si, bah…! Anche se si arrivasse all’omicidio, uno come lui…!...
          …è una garanzia anti-carcere!!»…
          …ma sembrava che comunque queste garanzie non tranquillizzassero Nigel, che aveva visto esplodere quella lotta senza capirne il motivo ed ora osservava la ragazza amata così infuriata…
          …«Tu mi fai schifo…!! Facevi l’amico, facevi il ragazzo…!!...
          …con i sentimenti, quando invece sei un cinico!! Sei un malvagio, HAI IDEA DI COSA HAI CREATO CON IL TUO INGANNO?!?! RISPONDI, HAI IDEA?!?!...
           …hai…spezzato il cuore di mille persone, SEI UN VERME!!!»…
           …Emilio non replicava, si aggrappava a tutto ciò che trovava e ben presto le sue difese si sarebbero azzerate…
           …intanto il medico spalancò la porta ed irruppe nel corridoio «Che cos’è questo baccano?!?!»…
           …e Caterina e Benedetta si guardarono «Ehm…!»…fece la prima, e Benedetta «Sì sì, ricevuto!...questo è lavoro nostro…!»…e si avvicinarono al medico…
           …il medico che vide Juliet ed Emilio lottare ed esclamò «Ragazzi!! Fermi!!»…ma si sentì anche lui afferrare, ed apostrofare aggressivamente «Io non mi preoccuperei di loro quanto della mia pelle, se fossi in lei!!»…era Caterina, e Benedetta «Vogliamo pescare in fondo al suo bel portafoglio, dottore?!»…e si ritrovò bloccate entrambe le braccia, non poté muoversi «E-EHM, MA COSA FATE?! AIUTOOOO!!!»…e Caterina «Lo sappiamo noi cosa facciamo ai bei dottori che si lasciano corrompere!!»…Benedetta «…li operiamo da vivi!!!»…e tirandosi su le maniche…
           …lo spinsero violentemente all’interno della sua stanza e «AAAAIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…
           …questo fu il riscontro del medico, ma…
           …!!!...
           …ora Nigel era rimasto solo…
           …perciò corse immediatamente da Juliet…
           …
           …la quale esclamava «Ti odio, ti detesto e mi fa vomitare il solo pensiero di essere in classe con te!!!...»…e lo spinse a terra, il ragazzino cadde…
           …e la contemplò, mentre riprendeva fiato e diceva «…e noi a credere alle tue parole…
           …!! Che stupida che sono stata!! L’avrei dovuto capire che sei un traditore!! Tu e il tuo…
           …!!...fetido “cestino per le offerte”, con cui scrocchi denaro al mondo quando ne hai a palate anche per corrompere i medici!! Sei un imbroglione, un disonesto…!!...
           …non hai idea di cosa voglia dire…
           …!!...patire, perché la persona a cui tieni di più credi che possa lasciarti da un momento all’altro!!!»…
           …
           …ma Nigel la raggiunse…
           …lei strinse gli occhi, e versò lacrime di rabbia…si appoggiò a lui…
           …Emilio li guardava con odio…
           …
           …mentre lei sussurrò «…Nigel…»…
           …e lui la carezzava, chiedendo con lo sguardo prima…e poi con le parole «…cosa…
           …è…
           …successo?!»…e lei sussurrò «…niente…
           …
           …niente di importan…»…«TE LO SPIEGO IO, CHE COSA E’ SUCCESSO!!»…esclamò Emilio, rialzandosi lentamente, e tremante…
           …mentre sempre più studenti si riunivano là nell’androne, attirati dall’intensità di gesti e di grida…
           …«E’ SUCCESSO…CHE TU SEI MALATO!!! CHE STAI…MORENDO, PERCHE’ SEI SPORCO!!! UN…
           …LURIDO RIFIUTO DI UN GIRO DI PROSTITUZIONE!!»…
           …echi di “OHHHHHHHHH!!!” e sguardi reciproci per gli spettatori…
           …mentre Juliet esclamava «NON E’ VERO!! NON GLI CREDETE!! QUESTO RAGAZZO MENTE, HA CORROTTO IL MEDICO PER SOLA CATTIVERIA!!...E’ UN INGANNO, IL SUO!!...
           …Nigel…non gli credere!!»…disse lei…per fortuna pronunciando piano il nome di lui di modo che non fosse udito…
          …Nigel aveva l’espressione sconvolta…
          …ma Emilio gridò «E…
          …D’ACCORDO!! ALLORA ANCHE SE E’ UN INGANNO FRUTTO DI CORRUZIONE IN FONDO COSA CAMBIA?!! BASTA GUARDARLO!! E’ UN…AVVOLTOIO SCHIFOSO…!!»…gridò con voce stridula, e puntandogli il dito contro…«MI HA RUBATO L’AMATA, QUELLA ERA LA MIA RAGAZZA, E SE L’E’ PRESA LUI!!»…
           …ma Juliet camminò oltre l’espressione attonita di Nigel, e specificò «Meglio…
           …CREPARE che essere la fidanzata di un rospo come te!!!»…e lui, tra le lacrime e il rossore della furia, con gli occhiali mezzi storti «Tu…!! Tu lo preferisci a me soltanto perché è bello, è biondo e sembra un principino!! Perché è più ricco di me!!»…ma lei «No!! Io lo preferisco…
           …
            …perché non è una persona crudele come te!!! Perché per te i sentimenti degli altri non contano nulla!!! Saresti capace di…
           …calpestarli tutti, per cieca ambizione, per darti importanza!!!...»…esclamò, stringendosi quanto più al suo amato…
          …e gridando «Sei…un mostro, Emilio!!!...
          …e sei soprattutto un povero frustrato…
          …!!...
          …devi crescere molto…
          …!!...
          …ed imparare cosa sono i sentimenti…
          …!!...»…
          …e Nigel sentiva un conflitto di emozioni dalla punta acuminata in quel momento…stringeva gli occhi…
          …mentre Emilio replicava «Quanto all’odio…
          …
          …NON CREDERE, NE SO ABBASTANZA!!»…esclamò, gettando i suoi occhiali a terra e calpestandoli «VI DETESTO!! VI ODIO TUTTI E DUE, VOI VI SIETE FATTI BEFFA DI ME!!»…
          …ma proprio in quel momento giunsero Caterina e Benedetta «Juliet!»…fece la prima, e l’altra «Juliet! Dovremmo chiamare la polizia! Il dottore-truffatore è nella sua stanza, giusto un tantino legato e ne avrà per un po’, ma intanto…»…e volse lo sguardo verso Emilio…
           …terminando «Mi pare che qui la squadra criminale sia alquanto numerosa…!!»…«Chiamate la polizia se avete il coraggio di farlo!!»…sfidò Emilio, e Juliet «Non ti conviene provocare perché guarda che la chiamiamo, eh!!» e Caterina «No: chiamarla, chiamarla. Non dirlo: farlo.»…Juliet «Adesso vado subito a chiamare la poliz-anzi, chiamo mio padre!!»…«Giusto!»…approvò Benedetta, e Juliet «Mio padre è un avvocato, sa come…!!...
          …gestire le questioni con feccia di questa portata!! Lui ci darà le adeguate direttive del caso!!»…
          …«…mmmmaledetti…!!»…ringhiò Emilio, e gridò «TI ODIO MATTIA TORREALBA!!!»…
          …con una ferocia di fronte alla quale Nigel faceva fatica a stare in piedi…
          …un livore che gli ricordava tempi…ed avvenimenti passati, ma questo sembrava quasi peggiore «TI ODIO E VEDRAI TU SE NON…!!»…mentre Caterina affrettava «Andiamo, Juliet.»…e Juliet «Sì!...andiamo…»…
          …«…se non te la farò pagare…
          …!!»…Emilio fulminò con lo sguardo e quel perfido sussurro il ragazzino di fronte a lui…

          …

          …mentre Luca e Sabrina erano rimasti a parlare, ora uno vicino all’altra…sull’auto di lui…(canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )…
          …«DAAAAAAI! Ma che cos’è, oggi…?! Il sabato dei ricordi…?!»…chiedeva lei tra le risate, e lui «Sabato dei ricordi…perché?»…«Dai…! Non dirmi che te lo sei scordato…!...
          …la prima volta, davanti a Economia…!»…«Ah, sì sì! Famosa…! Famosa la prima volta…!»…
          …e lei si volse incuriosita «…dici “prima volta” come se poi la cosa fosse…continuata, c’avesse avuto un seguito!»…«Beh! Un se-un seguito, più o meno! Il parco, poi qui…!»…«Eheheh, e tu passavi per caso!»…«…eh?! Sì sì sì sì no io…io passavo per caso!»…«Pfff…!!»…«No, dico davvero sai!»…e lei si allungò per regalargli un altro bacino…
          …poi rifletté «O’, ma…per te…!»…e lui si volse ad ascoltarla, guardandola con quella tenerezza «…cioè si salta a piè pari tipo chiede come sta ‘na persona!...»…e lui era dubbioso, non capiva…ma lei «…tipo se è morta, se s’è ferita…! ‘n incendio…!»…e lui «Ah!...ah, ah-ah-ah-ah-ah! Sì l’ince-l’incendio?!»…«…eh. Sì, ad Hycolle. Ce semo scordati, eh!»…ma lui «No no, s-pfff…abbi pazienza, perdonami tra tante cose!»…«…sì ma quella era importante, Luchi’…!...
           …abbiamo rischiato de mori’ tutti…!»…«Sì sì sì no, scusa…! Scusa lo so, una telefonata sarebbe stata d’obbligo!»…«Ma che telefonata!!!...
           …aho’, stavo là, m’hai vista!!»…«Io?! Ti ho vista?!»…«Sì…!...
           …dai, su, che scemo!!! Mo’ fai finta de dimenticarte!»…fece lei con un affettuoso scappellotto ma lui «No no no, io non ricordo veramente!!»…«Io stavo lì, no…?! Con Matty…! Fuori, subito all’uscita della pensione…!»…«Ah, sì!!...e-eri tu, quella?!»…«…no, mica! Era mia sorella!»…«Eh, tua sorella!! Tua sorella io ho visto!!»…«…mia sorella…?»…«Sì, sì...! Io…ho visto c’era Mattia, e c’era…ma che veramente eri tu quella?! Non era tua sorella, mi giuri non era lei?!»…e lei scoppiò a ridere «Pfff, ahahah dai!!! Ma che mia sorella, povera Barby! Quella ero io, mica lei!!»…«Caspita!! Certo che è vero che il legame tra sorelle…uhm! Io l’avevo scambiata tale e quale a te!»…«Se, vabbe’, e io ci credo!!»…«…ti giuro!!»…«Se, te giuri! Lory diceva che quando giuravi te…
           …! Erano cazzi, era proprio la volta che non era vero!»…«Lory…!...
           …mi odiava, lei!»…«Macché…!...
           …j’eri troppo simpatico, senti ‘n po’!»…«…agli ordini!»…«…ma che veramente credevi che era mia sorella quella all’incendio? Che era Barbara?»…«…oh, ci puoi scommettere! IDENTICHE, io…io non…s-se tu non me lo dicessi adesso!»…«Ma se tutti dicono che ‘n ce somigliamo per niente!...che lei somiglia a mamma e io somiglio a papà!»…«Davvero?! Tu somigli a tuo padre?!...doveva essere un tipo…mi sarebbe piaciuto conoscerlo, gli avrei fatto aprire il conto!»…”…se non mi volessero allontanare dal lavoro!”…«…dai, veramente credevi che era lei?»…«…oh! I-Io te lo posso pure mettere per iscritto!»…«O e bravo e a lei manco una parola, cacchio!! Che sei, pure lei la conosci, povera Barby manco a dire…”come stai”, “ve serve qualcosa”, “ve siete fatti niente”…!»…«…no ma io…i-io no scusa se non mi sono avvicinato ma pensavo…! Pensavo che mi cavava gli occhi…!»…«Perché?!»…«Per…per quello che c’è stato fra noi, si dice che le sorelle…! Che le sorelle sono…!»…
          …e Sabrina, che si spostava, girava, sballottava continuamente su quel sedile, si mise a contemplarlo con occhi inteneriti e incuriositi «…perché? Che…che è ‘sta cosa, che c’è stato fra noi?»…«…beh!!! Bah, pfff…insomma…!»…«Che siamo noi, Luchino?»…«…
          …eh!...
          …”che siamo noi”, bella domanda!»…«…siamo amanti!»…suggerì lei come prima cosa, e lui «Nooo…! C-cioè…! S…sì si potrebbe pure fa-noooo! No, noi due amanti no…!»…«Beh allora…c’è ‘na tresca! Io e te semo…intrescati, come si potrebbe dire?!»…«…
         …eh, questa potrebbe essere un’altra possibilità…!»…e lei gli prese il cellulare di mano «Che è ‘sta cosa, fa’ vede’!»…«No no no no…no!»…«Daiii!!! Che è, c’hai ‘n’altra? C’hai ‘n’altra…? Fammi vede’ che…che è?! Oh! Che so’ questi?!»…«Ma…niente!!»…«…i malati de aids?!»…«Sì! Sì sì no…roba di lavoro, tocca…si pensa di aprire un conto, a quelli dell’associazione!»…«’mazza!! Apri’ ‘n conto a questi è ‘na svolta, sai quanti soldi ce devono ave’!»…«Ehehehehe! Eh…modestamente, idea del capo-area!»…«Dai…!!! Non fare il…signor-so-tutto…!»…
         …e lui la contemplò col sorriso “…non ti capisco, sai Sabry…
         …non capisco se sai della tua malattia…
         …ma se tutti sanno che Mattia è malato…come potresti fare tu a non saperlo?”…e lei, con quegli occhi limpidi «…che è…? Perché me guardi così, mo’…?»…
         …”…oppure se lo sai…
         …e non ti importa. Perché sei forte…!...
         …perché vuoi travolgere la vita come sempre…”…«…Lucaaa!!! Luca, sei ancora sulla terraaa?! Come diceva E.T? Telefono casa!!! Terra chiama casa Calandrin…!!»…e lui «No! NO! Casa Calandrin non si chiama!!»…esclamò nel terrore, e lei a ridere «…perché?!?!»…e lui «…perché…!! Perché rispondono Sofia & Viv-…!!»…DRIIIN!!! Il cellulare gli squillò, e Sabrina «Che è? Chi è? E’…Fabrizia?»…«No!! Ecco vedi, le hai chiamate!!»…«E’…Fabrizia?»…ma lui rispose «Prontooo?!?!»…
           …e dal telefono scoppiò un grido «DaNTE aLIgHIeRI, SCocCIa-BiCCHiERI!! NaTO og-»…«WHAAAA!!!»…«Ahahahahhaha!!! Lucaaaa!!! Ma chi è?!?!»…e lui a ridere «Ehehehe…so’ le cucciole…!!»…
            …«…che t’hanno detto…?»…«…ma niente…!!...
            …»…e si guardarono…
         ...lei «…mo’ me sa che fra poco me scarichi.»…«…perché?!»…«…ma perché siamo in situazione…CLANDESTINA, Lucaaa!!!»…«No, perché? Siamo…solo due amici in macchina, niente di più!»…«Ah! Quindi io per te so’ solo un’amica!»…
         …e lui rimase dubbioso…sospirò…e lei «…so’ solo una collega…!»...«Sì! Sì quello non c’è dubbio, una collega sì lavoriamo assieme!»…«…eh…
          …lo so bene pure io che lavoriamo assieme…!»…
          …ma dopo di ciò…
          …seguì uno sguardo reciproco…
          …ed un altro momento di vicinanza…
          …di calore…
          …di affetto, e di un bacio…
          …ma lui di colpo si tirò indietro «Ohp!!»…«Perché?! Perché te tiri indietro, che hai fatto?!»…e lui, lievemente più serio «No…!...
          …con calma! Mi ci dev…mi ci devo abituare a queste cose!»…«…
          …ti ci devi abituare?»…«Sì, sì tu…!...
          …tu non sai…! Tu non sai cosa…cosa può voler dire per un uomo, baciare una donna. Ci stanno…ci stanno tanti altri risvolti dietro, non è una cosa…non è una cosa che può fare così a cuor leggero…!»…«…? Però altre cose…?»…«…altre cose…uhmmm…
          …no! Paradossalmente per un uomo quelle “altre cose” sono un po’ più semplici! Vengono più…come dire!»…«…ah! Allora è ‘na cosa de sesso, la nostra!»…«Nooo! No io non volevo dire, non è…non è almeno non si può solo dire “una cosa di sesso”, la nostra!»…
          …e lei gli si aggrappò al braccio, dolcemente…
          …chiudendo gli occhi come per addormentarsi su di lui, sussurrando «…sì, io lo so Luchino…è una cosa solo di sesso, la nostra…»…e lui, con tenerezza «…no, cucciola…»…«…allora cos’è…
          …?»…chiese lei, con la dolcezza di una bimba prossima al sonno…
           …lui non poteva risponderle, si appoggiava vicino a lei…e gettò gli occhi sul cellulare col display del volontariato, prima di chiuderli…(fine-canzone)

           …

           …«…ora mi dirai la verità, Saverio…!! Bada bene a non fare scherzi con me…!!...
           …sai che avrei più di un motivo per non fartela passare liscia, dopo quello che hai fatto…a tutti noi…
           …!!...»…Bill avanzò aggressivamente…
           …e Saverio spalancò gli occhi «…di…
           …di cosa stai parlando, Bill…?! Non ti capisco…!!»…«Faresti bene a rinfrescarti la memoria…!!...
           …cosa hai fatto?! Non ti è bastato allontanarle da noi col ricatto, ora vai a mettere le tue infamie anche in bocca a gente di livello così infimo?! Che cosa vuoi, rovinar loro definitivamente la piazza, vuoi che siano odiate, maledette da tutti coloro che le hanno incontrate?!»…
          …«…!!...parla chiaramente…
          …!! Io non capisco, tu mi accusi di cose…in cui io non c’entro niente…!!...
          …per l’amor di Dio, io non c’entro in tutto questo!! Ma perché tutti…FRAINTENDETE, non comprendete le mie azioni?!?!»…«…ah…!...
           …adesso ti senti incompreso, accusato da molti…
           ...
           …sai cosa ti dico? Ti sta bene…!...
           …è il minimo che devi provare per avere un’idea di come hai fatto stare Lory ed Erminia…!...
           …tu…
           …non hai avuto pietà con due persone buone e innocenti…!...
           …
           …mi rallegro che almeno c’è un po’ di giustizia…!!»…«Bill, ti prego…
           …!! TI PREGO, PER FAVORE…
           …
           …non parlare così.»…«Sei diverso, da come ti credevo…!...
           …
           …altro che l’uomo generoso che ci ha aiutati con Mattia. Ci hai pugnalati alle spalle, ma sai darla ad intendere molto bene alla gente…!...
           …si deve guardare con molta cautela chi si avvicina a te…!...
           …quando meno se l’aspetta può beccare una bella fregatura…!»…
           …«…ah…
           …!!...no…
           …basta, basta non è possibile…!! Non è possibile che abbiate tutti quest’idea di me, maledizione!!»…«…perché?! Chi altro…?!...
           …
           …avanti! Sono ansioso di saperlo…!...
           …
           …chi altro hai imbrogliato, oltre tutti noi?! Oltre TUA FIGLIA oltretutto, che non sa niente! Ringrazia Dio che vogliamo bene sia a lei che a Mattia…!...
           …da noi non verrà mai a sapere come stanno le cose, ma sono certo…
           …che non potrebbe che disapprovare il prezzo che hai assegnato alla sua felicità…!»…
           …Saverio non poteva replicare…

           …

           …e intanto Juliet, Caterina, Benedetta e Nigel si destreggiarono nel caos di folla fino ad uscire da scuola, nella fretta e nel freddo che li costrinse a stringersi bene le giacche…
            …Benedetta domandò «Che si fa, Juliet?»…e Juliet, seria «…non lo so…mio padre non risponde, dev’essere impegnato.»…«Mi domando ora cosa ne sarà di Emilio…!»…precisò Caterina, Benedetta «Non è che cadrà tutto nel vuoto!! Spero di no!!»…e ancora l’altra «No, ne dubito alquanto!! Non avremmo smosso un tale casino neanche portando un branco di lupi nell’androne, figuriamoci!!»…«I suoi genitori verranno a prenderlo!»…ipotizzò Benedetta, Caterina «Sì, presumo…che intanto abbiano già chiamato la famiglia: penseranno tra di loro a mettere una pezza a questa schifosa faccenda della corruzione!»…e ancora l’altra «Rospo deforme, ancora non riesco a crederci…!»…
            …mentre Nigel insisteva ancora, prendeva Juliet per mano e le chiedeva «Ma cosa…cosa è successo…?!»…Juliet sospirò «…niente…
            …
            …niente, semplicemente…
            …
            …ti spiego, Nigel: Emilio…! No…? L’hai visto…
            …io mi sono arrabbiata così perché…
            …ha fatto credere, a tutti noi, una cosa non vera…!»…scandì bene…Nigel annuì…e Juliet «Una cosa molto grave…!...
            …dando del…
            …DENARO al nostro medico! No?...
            …dandogli del denaro perché lui confermasse questa bugia!!»…
            …«…una cosa…
            …false…f-f…falsa!»…«Falsa!»…«…falsa!»…lo aiutarono le due amiche, e Juliet «Esatto…! Falsa…!»…
            …poi Juliet si volse, guardandosi attorno per riflettere…
            …e di nuovo guardò Nigel «Nigel senti, ascoltami…
            …! Non è che potremmo andare…direttamente a casa tua? Perché…»…e Benedetta le ricordò «Beh perché voi uscite!»…Juliet…ricordandolo, tornò a sorridere «…ah, giusto…!! Noi usciamo…ti va ancora di andare al cinema, vero…?»…
            …Nigel annuì…lieto che quei loro programmi non si erano vanificati, e Caterina confermò «Sì, andateci al cinema!! Per carità, divertitevi! Ci manca solo prendersela per quel p…!!...
            …maaah, non fatemi parlare…!»…

            …non accorgendosi che Emilio era sbucato da dietro la folla…
            …ringhiò «…uhm, “cinema”…eh…?!?!»…ma c’era suo padre che lo prese per il braccio, e sembrava di pessimo umore «…andiamo!!!...
            …sembra proprio che non ti sia bastato!!!»…e lo trascinò via «Ohh! AHHH! AAAHHHHH!!»…

            …mentre Caterina commentava «Avete visto? Che scandalo, tanto ci ha tenuto a farsi povero agli occhi di tutti e invece è uscito quello che è! Un riccastro di quart’ordine…!!»…«Sì, hai ragione Caty un vero e proprio SCANDALO…!!...»…disse Benedetta…
             …e Juliet «…Nigel…andiamo, perché…vedi, siccome è una cosa molto importante io dovrei parlarne anche alla tua famiglia. Per favore, non…
             …non pensare di essere coinvolto in qualche modo, è solo…
             …mio padre! Riguarda alcune pratiche anche collegate con loro, con…i tuoi familiari, che mio padre ha seguito quindi debbo andare subito ad avvertirli! Mio padre sai, potrebbe rischiare una brutta figura come avvocato, credo fosse proprio…questo lo scopo di Emilio: tu, per favore non parlare più con lui e non credere a niente di quello che ti dice! Se ti avvicina tu fai finta che non esista e procedi per la tua strada, d’accordo…?»…
             …Nigel lentamente annuì…e mise la sua mano su quella di lei, per scaldarla «Sì…ho capito…»…fece…
             …e Caterina «…calmi, ora…
             …il peggio è passato…»…e Juliet «…andiamo…»…

             …

             …intanto Barbara, che era rimasta sola a casa con mille pensieri, pensò di aprire lentamente la porta di quello che…
             …a prima vista sembrava essere un angusto sgabuzzino, e infatti…
             …di questo aveva l’aspetto, tanta roba…
             …le cose ci stavano strette e si reggevano l’una sull’altra come potevano, col dovere di adattarsi a quel poco spazio…già era difficile aprire la porta…
             …«…a-ah!»…ma Barbara ci riuscì, e sorrise di sollievo…
             …e poi di affetto, e di amicizia…
             …quando vide, da dietro quelle sedie accatastate…
             …sbucare due fissi occhietti…scuri, limpidi e simpatici…
             …”fissi”, in quanto dipinti…
             …ma seppur irreali, sembrarono restituire tutta la speranza e l’entusiasmo a Barbara, che cominciò a togliere quelle ostacolanti sedie «E…una…!...
             …e due…!...
             …e tre, ora arrivo amore di mamma, eh! E quattro…!...»…
             …sedia meno sedia meno sedia…
             …
             …si svelava il quadro di un bel cagnolone dal pelo che…a giudicare dal dipinto, sembrava quasi argenteo…«Lilly…!!...»…esclamava Barbara, e le mandava baci…
          …«…come stai, eh…?»…sussurrò la padrona alla cagnetta…
          …«Che ci dici dalla tua immortalità…? Eh?...»…
          …
          …la cagnolona troneggiava maestosa, appunto…su di una sorta di trono regale rivestito coi migliori drappi, chissà dove l’avevano preso…
          …e sulla sua bella testona di cane, una pregiata corona sfavillante…«…ci guardi a tutti con una certa superiorità, eh? Beh del resto sei sempre stata così saggia e ora che vivi una vita ultraterrena ancora di più! Uhm! La mia Lilly…! Ora la tua padroncina pende dalle tue labbra…labbra canine, ok ma pur sempre labbra, ed ha bisogno di un consiglio! Sì…!...un consiglio…!»…
          …la regina cagna attendeva immobile come una regina degna di questo nome, ma forse già la sua immagine lasciava trasparire una regina benevola…
          …«Oook! Così…! Ora mettiamo queste cosine…!...
          …non c’è spazio, va bene…! Per la mia Lilly lo troviamo lo spazio: ti offendi se…tutte così un po’ disordinate? Nooo…tu non ti offendi…!»…
          …si riferiva alle candeline che stava disponendo sotto il quadro…
          …«…l’accendino? Dove l’ha messo la tua padroncina, sempre sbadata…!»…pronunciava a delicati sussurri…«...eccolo…»…disse poi in un soffio magico…
           …e fu tempo di accendere le candeline…«…ti prego intanto affinché io non bruci tutto, eh! Perché te lo sai che io ne sarei capace! Me conosci, tutti quegli anni a casa con noi…!»…
          …silenzio…e regale maestosità…
          …dopodiché Barbara si inginocchio «Ecco pulcina mia amore smack smack, finalmente possiamo parlare con calma! Io vengo qui ad inginocchiarmi a te e alla tua saggezza immortale perché ho bisogno di un consiglio: ho assoluto bisogno che mi suggerisci il modo con cui posso aiutare Billy, Billino, te lo ricordi?...
          …
          …il…frugoletto di cui ci hai fatto accorgere tu…
          …quel giorno…al supermercato, ti ricordi? Quando ti eravamo andate a comprare i bocconcini…
          …
          …e tu ti sei messa a fare quel tuo verso così tipico che fa ammazzare dalle risate e da allora sei stata la grande Lilly Quàqua dall’abbaiare un po’…”qua-qua-qua!”…paperoso! Ma comunque sei sempre stata una star, questo non si può negare…!»…
         …”LILLY QUA’QUA”…infatti riportava l’incisione sulla cornice…
         …«Mi devi dire, alla tua padroncina Barbara smack smack, in onore di quante ne abbiamo passate, come posso fare per…!...
         …per scoprire chi ha raccontato a quella brutta antipatica stregaccia schifosa di Tiffany la storia che Loredana è Reflexia, e ti giuro che se mi aiuterai io farò penitenza: non fumerò più sigarette da qui fino al prossimo anniversario di quando sei andata in cielo. Uhm? Capito, amore…?»…
          …e intanto, timida e mugolante, si faceva avanti anche Stellina…forse attratta dalla luce delle candele e dal fumo, e Barbara la prese «Stellina, amore: guarda un po’ chi c’è qua? Eh? Guarda chi c’è, guarda che la devi guardare bene lei, è…! E’ la tua maestra, è colei che è venuta prima di te…!»…
          …la cagnetta nera ancora in vita piagnucolava un po’, forse si sentiva in soggezione rispetto alla sua controparte canina con corona in testa (e scettro, infilato tra le zampe)…
          …«Uhmuhmuhm! E’ un po’ timida…! Scusala, teme di non riuscire ad eguagliare il tuo valore…! Uhmuhm! Però è brava, anche lei…!...
          …noi quanto a cani siamo imbattibili!...uhm?...
          …allora…?...
          …allora ci aiuterai…?»…chiese, con quel sorrisino dolce e tentatore…

           …

           …«Bill, devi spiegarti per favore…!! Perché mi accusi in questo modo?!»…esclamava Saverio, ed il ragazzo non tardò «Sei stato tu a dire a Tiffany che Loredana è Reflexia?!»…«…ah?!...cosa?!»…Saverio rimase stupefatto, e Bill «Avanti rispondimi, sei stato tu…?!...
            …cos’era, volevi…condividere con qualcuno l’enorme e lieto sgravio per essere sfuggito a due creature sanguinarie?! Pff, me lo immagino! E a chi altri l’hai raccontato, a Rocco, a Marilena, all’intera famiglia?!»…«…no…! Aspetta un attimo…! Un attimo, per favore, andiamo con ordine!»…«Ho la scena davanti ai miei occhi…
            …di sicuro avrai recitato la parte del “povero principe” insidiato da una simil-donna dalla natura diabolica…! Che ti ha ingannato, raggirato, la storia della figlia falsa…!...
            …uhm, perfetto! C’era proprio bisogno di andarglielo a dire, ora vorrei tanto riproiettarti la scena di questa mattina! Quando…
            …quella ragazza che davvero è più simile ad un essere che ad una persona mi ha sbottato tutta trionfante “eri il fidanzato di Reflexia!!!”…»…«…non so come l’abbia saputo. Non gliel’ho detto io!»…
            …ma il ragazzo era pieno di risentimento…
            …guardava Saverio con tutto il male covato in quei giorni…
            …e gli diceva «Tu non sai quanto può essere cattiva la gente…!...
            …ora lei è contentissima, si sente felice! Io…
            …se fossi in te avrei paura ad entrare in quel negozio, perché un’arpia del genere può far MOLTA più paura di Loredana, Saverio!!»…«Bill…! Ho capito. D’accordo. Io ho fatto molte cose. Me ne rendo conto. Alcune…
            …
            …forse sbagliate…
            …
            …ma l’ho fatto unicamente per proteggere mia figlia.»…«…uhm…!...
            …un solo…unico ritornello per una storia nauseante…
            …!...»…«Devi credermi, è vero!!...
            …
            …sono arrivato a tanto!...
            …io ho chiesto loro di allontanarsi in cambio della…salvezza, poiché ero a un passo dalla Squadra Speciale e potevo chiamarla!...»…e lo sguardo del ragazzo era terribile, nel ricordare quegli eventi…
            …«…ma questo…questo che mi dici ora…
            …io…
            …posso darti la mia parola che non l’ho fatto!»…«Non ci credo per niente…!»…«E’ la verità…! Non avrei…potuto né…
            …
            …voluto farlo.»…

            …ma in quegli stessi istanti venivano avanti Nigel e Juliet, la quale diceva «Ora…se mi sarà possibile cercherò di contattare mio padre: devo dirgli subito della storia di Emilio, e poi che esco assieme a te! L’avrei già fatto…ma non mi ha risposto al cellulare, non capisco! Oggi non doveva fare nulla di…particolare, chissà come mai non…!»…
           …ma Nigel notò qualcosa e le indicò «Cosa c’è?!»…fece lei, e lui «Q…quello è tuo padre!»…e Juliet si volse, e fu colpita dal vederlo parlare con Bill…
           …ma prima che si fosse potuta avvicinare, una voce «Ehilà!!!»…e la ragazzina si volse «…Sabrina!!»…e quest’ultima «Eh? Che stavate a fa’?! Tornate da scuola? Io pure mo’ sto a torna’ dalla palestra…!»…«…sì, noi…»…accennò Juliet, ma la sua attenzione era rapita dal dialogo di suo padre, in lontananza…fu Nigel a rispondere «Stiamo…tornando da scuol-…da scuola.»…«Uhm…c’avete fatto?»…chiedeva Sabrina…e Nigel ricordò «D-Devo chie-c-chiedo…p-permesso…!!»…e guardò Juliet…intendeva chiedere a Sabrina il permesso per uscire, ma costei «Ah sì giusto Matty m’hai fatto ricorda’ ‘na cosa! ‘na cosa che devo chiedere a Juliet Juliet scusa, che te posso fa ‘na domanda?»…
           …e Juliet, nonostante guardasse suo padre e Bill discutere animatamente…si volse appena «…sì…? Che cosa c’è…?»…e Sabrina domandò «Senti ‘n po’ ma te…
          …te che numero c’hai de…Loredana, il cellulare…?»…
          …«…come…?»…chiese Juliet, e Sabrina «Sì sì, il numero di Loredana! Il cellulare! Te c’hai questo? C’hai lo stesso mio? Oppure ce n’hai un altro?!»…
           …la ragazzina pescò il suo cellulare dalla borsa, lentamente, sempre guardando suo padre in lontananza…
           …e poi disse «…ecco. E’ questo, Sabrina.»…Sabrina dopo averlo guardato…«…cacchio, è lo stesso!! Pure te c’hai questo no perché io pensavo d’esserme sbagliata, che magari te ce n’avevi un altro per questo non me rispondeva al cellulare! Allora no è strana ‘sta cosa, abbiate pazienza!»…
           …sicché Juliet domandò insospettita «Ma dunque…è vero allora il fatto che…?»…«…noi non l’abbiamo più sentita!»…precisò Sabrina…e Juliet «…per niente?! Non l’avete più sentita?! Né lei né sua madre?!»…e Sabrina «Né Loredana…né Erminia, come morte! Cioè è strana ‘sta cosa! Non è normale…»…
           …Juliet restò di sasso…gettò un'altra occhiata verso suo padre mentre Sabrina esclamò «Ehi, ma quello è Billy!»…e Juliet «Scusa! Scusa Sabrina ma…
           …ma neanche Bill le ha sentite?»…«Eh? Che? No, te sto a di’ nessuno! Nessuno di noi, è strano…!...»…
           …Juliet impallidì…e Sabrina descriveva ancora «Io pure, cioè, pensavo come te che Billy magari l’aveva sentite, sai, Lory è la sua ragazza…!...
            …però niente…
            …ieri sera m’ha detto che non l’ha sentite, poi però j’ho chiesto “ma allora vi siete mollati” m’ha detto no! Io j’ho detto…”scusa permetti Billy ma se non ve siete mollati è strana ‘sta cosa che pe ‘n mese e…più de ‘n mese ‘n senti la tua ragazza!”…»…
            …anche Nigel faceva mente locale su quelle realtà…e la sua preoccupazione non poteva fare a meno di sorgere…
            …ma la più intimorita sembrava Juliet…che ora si volse…e non poté evitare di avvicinarsi a suo padre…

            …Saverio che intanto precisava «No, non l’ho fatto Bill…! Questo no, non l’avrei mai fatto…!!»…ed il ragazzo scandì «Io voglio tanto sperarlo…
            …!!»…«Te lo assicuro…!!...
            …te lo giuro…
            …
            …sulla cosa più cara che ho. Sua mia figlia. Ti giuro su mia figlia…
            …
            …dunque tu sai che puoi credermi…
            …
            …che non sono stato io a raccontare a Tiffany quelle cose.»…ma alla sua affermazione si sovrappose la voce di sua figlia «Cos’è che devi giurare su di me…papà…?»…
            …«…Juliet…!»…esclamò Bill quando la vide…
            …Juliet, seria, fissava suo padre che si volse lentamente…e fu colto alla sprovvista «…J…Juliet!...
            …ma…sei qui?»…e lei chiese di nuovo, lentamente «…cosa c’è di…così grave per il quale tu devi addirittura giurare su di me…?...
            …cosa c’è che io non so in questa storia…
            …eh, Bill…?»…
            …ed anche il ragazzo fu in seria difficoltà…tanto più quando udì la voce di sua zia «Billy…!!»…«…! Zia Sabry!»…e Sabrina si avvicinò «Che è ‘sta cosa? Saverio…! Che è? C’avete certe facce…!...
             …
           …che è, so’ io? Il mento, che…!»…e auto-schiaffi «Che m’è uscito un bozzo, là?! E’ per la mia faccia…?!»…
           …si avvicinò anche Nigel…
           …e fu un momento difficile, intenso e teso per tutti…«…ma che sta a succede…? Che ve sta a pija’ a tutti…?»…chiedeva Sabrina, l’unica ignara ed ingenua…«…stavate a litiga’…?»…
          …e Juliet che mormorava «…papà, spiegami…»…ma Saverio si passava una mano sul volto…in segno di profondo timore…
          …Bill guardò fulmineamente Nigel…e poi sua zia, e disse «No…! Non stavamo litigando. Stavamo parlando.»…ma Juliet intervenne «…no, Bill. No. Non stavate parlando. Io vi ho visti. Ed è troppo tempo che vedo…
          …che fra voi due c’è tensione!»…e Sabrina «E’ per quella cosa de Loredana, me sa!»…ed anche Bill confermò «Sì!! Sì, Juliet cerca di capire…
          …è per quella storia…»…ma la ragazzina insistette ancora «Papà! Che cosa mi nascondi…?»…e Bill tagliò corto «Noi andiamo!»…
          …e Nigel lo guardò, temendo per un attimo che…sarebbe restato solo quel pomeriggio, e chissà se…solo quel pomeriggio a giudicare dalle espressioni, ma non osò contraddire quando Bill lo chiamò «Mattia…!»…e Sabrina chiedeva «Andiamo a casa?»…ma Juliet fece «Aspettate!!»…
           …tutti la guardarono…e lei disse «Io…veramente, volevo…!...
           …devo parlare con voi…! E’ una cosa…è una cosa molto importante!»…
           …e Bill «…va bene! Quando vuoi, tu sai che è sempre aperto per te.»…«…vengo fra un attimo! N…ehm, Mattia, aspettami!...
           …debbo parlare un attimo con papà…!»…anche Saverio sospirò e fece «…sì…»…e Juliet, rivolta a Nigel «Vengo fra poco! Intanto tu va a casa con…con Sabrina e con Bill! Io ti raggiungo poco più tardi! Possiamo uscire questo pomeriggio, vero?»…«Certo!»…disse subito Sabrina, seguita da Bill «…certo.»…e Saverio «…come no.»…poi Juliet «Papà, dobbiamo parlare…»…e Bill «…ci vediamo dopo, allora…»…«…sì…»…fece la ragazzina…che restò con suo padre…
           …mentre gli altri tre che si allontanavano, con Sabrina che saltellava «Billyyyy! Billy, Matty, ve devo di’ ‘na cosa! ‘na cosa…cioè ‘n ci credereste, indovinate un po’ chi ho incontrato oggi fuori dalla palestra? Indovinate un po’ chi ho incontrato…? Luchino…!»…
          …ma per padre e figlia era forse giunto il momento di sollevare il velo…e mettere le carte in tavola…

          …

          …proprio mentre in casa Orlandi, Mimmo trascinava Emilio in salone, da sua madre che esclamò «Uhm!!! Che succede?!»…ed il marito, brusco «”Che succede, che succede”…fattelo spiegare da questo CRETINO, che cosa succede!!»…Emilio, del tutto stravolto «NON SONO UN CRETINO!»…ma suo padre, minaccioso «Sta zitto! Sta zitto altrimenti ti faccio una faccia che…!...
          …che domani i tuoi compagni a scuola non ti riconosceranno: NIENTE in confronto a quanto non ti abbiano già fatto! Piccolo criminale, andiamo, racconta a tua madre quello che è successo!»…
          …e Nadia impallidì «…Emilio…! Che cosa hai combinato…?!...
          …dove sono i tuoi occhiali…?!»…ma lui si agitava «Niente, mamma niente!! E’ solo una calunnia di papà!»…ma Mimmo seguitava a tirarlo per il braccio «Altro che “calunnia”…e altro che occhiali!!! Il discorso è ben diverso, tu cosa credi, Nadia?! I primi secondi che te l’ho fiondato qui pensavi che il problema fosse tutto nel fatto che aveva perso gli occhiali, pfff…allora se è così rassegnati, tuo figlio ne sa fare di migliori!! Allora!! Coraggio!! Racconta a tua madre quello che hai fatto, il…
           …bel servizio a cui hai esposto noi della tua famiglia!!»…e Nadia, sentendosi inorridire al solo pensiero «Emilio…
           …che figura ci hai fatto fare, io ti conosco e tu ne sai una più del diavolo in queste cose: rispondi a tuo padre, che figura ci hai fatto fare?!»…«Coraggio! Andiamo! Rispondi a tua madre!»…«Rispondi a tuo padre!!»…ma Emilio sbottò «LA RISPOSTA E’ UGUALE PER TUTTI E DUE!! NIENTE!! NIIIENTE ECCETTO QUELLO CHE ERA GIUSTO FARE!!»…«Hai un aspetto terribile!!!»…esclamava Nadia, e Mimmo «Eh! Ti piace il suo travestimento?»…«…!!...dove hai trovato quei vestiti, Emilio?! Dove sono i tuoi veri?!»…ed il ragazzino terminò in un gemito lacerante «OOOOOOOOOOH, MAMMAAAA!!!!!»…
           …
           …mentre il tutto era osservato da Flavia, nascosta dietro la porta col suo straccio in mano…
           …ma seria in volto, che commentava “…il piccolo ne ha fatta un’altra delle sue. Meno male. Almeno saranno distratti da questa cosa e non penseranno a me…
           …e alla faccenda della relazione illecita di Federico, cosiddetta…!...
           …per celare piuttosto la verità…!”…
           …
           …e intanto, Mimmo «E’ inutile che cerchi comprensione negli occhi di tua madre!!»…e Nadia sbigottiva «COSA…?! CORRUZIONE, EMILIO SEI ARRIVATO A TANTO?!?!»…e lui gridava sopra «MA QUELLO MI HA FREGATO LA RAGAZZAAA!!!!!!»…ma sua madre lo scosse «SEI UNO SCIOCCO!! MA NON TI ABBIAMO INSEGNATO NIENTE, QUESTO E’ IL RISPETTO CHE HAI PER NOI?!?!»…mentre il padre «AH! “Rispetto”, Nadia sei l’unica in questi anni che si è accorta del “rispetto”!!»…«E questi abiti…?! Questi…stracci orrendi, perché ti cambiavi per andare a scuola e non ci dicevi niente, eh?! Perché ti mettevi questa roba addosso e perché non rispondi quando ti pongo delle domande?!?!»…«Perché…PERCHE’ SONO POVERO!!! IO SONO POVERO, SI’!!! VOI MI TRATTATE A PANE & ACQUA ED IO HO BISOGNO DELL’ELEMOSINA ALTRUI!!!»…e Mimmo «Dovremmo farlo! Sai, ci ha dato un idea, dovremmo farlo! Dovremmo trattarlo come…
           …un detenuto, uno della sua specie per intenderci!! Così forse capirebbe cosa vuol dire essere trattati veramente a pane & acqua!!»…«Ah noi ti trattiamo a pane & acqua?!?! Noi ti trattiamo a pane & acqua rispondi Emilio TUA MADRE con tutte le cose che ti compra ti tratta a pane & acqua?!?!»…ma il marito precisò «No ma sei proprio tu la causa, seppur indiretta di tutto questo! Appunto, gli compri troppa roba e poi lui è viziato e si crede…di avere il mondo in pugno, come se fosse un essere potente, come se fosse quella…! Quella tizia, quella che somiglia ad una farfalla e fa casino in città, accoppiati ci starebbero benissimo!!»…«Ah, e adesso la colpa sarebbe mia?! Sarebbe mia, rispondi Mimmo sarebbe mia la colpa poiché compro delle cose a mio figlio e allora tu con tutto quell’armamentario…DIABOLICO che hai installato in camera di Federico?!»…«E vorresti paragonare quello che fa Federico a quello che fa lui…?»…«…sì!! Sì allora se la mettiamo in questo modo sono entrambi sullo stesso piano perché se mio figlio corrompe la gente tuo figlio se la fa con una…!!...
           …pff, non so neanche come definirla, guarda!! Che ha conosciuto su quelle altre cose diaboliche e ancor più INDEFINIBILI, in CHAT!!»…«Ma quella è una cosa normale!!»…«Sììì! Sì, certo Mimmo chiamala normale!!»…«Ma…?!?! Vuoi mettere a paragone una normale evoluzione fisiologica con una deformazione mentale che ti porta a corrompere la gente…?! Scusa Nadia dai su, non…non essere patetica!»...ed Emilio gridava «NON SONO UN DEFORMATO MENTALE!!»…e Mimmo «ZITTO!! Tu adesso non puoi proprio parlare!!»…e Nadia «Ah! Io sarei patetica?!?!»…«Sì! Sì perché ti fai influenzare da frustrazioni personali: Federico ha meno confidenza con te e questo ti dà fastidio, e perciò lo accusi anche di cose perfettamente normali.»…«Normali per voi…uomini forse Mimmo permetti per me non sono normali!! Non sono normali, punto!! Perché uscire TUTTE LE SANTE SERE abbi pazienza con una ragazza di cui…non si è neanche vista la faccia la prima sera che ci si è parlato è una…sì, quella altroché se non è una deformazione!!»…«Ma se le abbiamo fatte tutti, queste cose!!»…«Ah!!! Tutti!!! Tutti no permetti io non lo ho fatte, io non le ho fatte forse tu! Forse tu della tua generazione ai miei tempi non c’erano questi apparecchi diabolici!!»…«Eheheheh! E tantomeno ai miei, io sono più vecchio di te!»…«…non lo so…! Io dico…che qui bisogna cambiare…impostazione!! Eh?! Perché non si può andare avanti così!!»…suggerì Nadia, e Mimmo «Ehehe ma se non cambi tu per prima registro con questo delinquente io, ehehe dubito che…!»…«NON SONO UN DELINQUENTE!!»…«No ma io dico proprio…CAMBIARE IMPOSTAZIONE! Mimmo…focalizzi?! Impostazione familiare, in generale, TUTTI! Tutti coinvolti, perché qui veramente si sta toccando un fondo…che io non avrei mai creduto di toccare!!»…            …e Flavia pensava dentro di sé “…ecco! Bell’affare: siamo colleghi, caro piccoletto…! Anche il mio è stato deciso di destino…! Benvenuto nel club delle cameriere…!”...

           …mentre Emilio si fiondava nella sua stanza, sbatteva la porta con eco di sua madre «E NON SBATTERE QUELLA PORTA!!!»…ma…
           …il ragazzino si aggrappava alle lenzuola del suo letto e «..grrrrrrrrrRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRWRAH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!! MALEDETTO MATTIA TORREALBAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!»…
           …gettandole vie con violenza «Maledetto, maledetto…!! Sei contento ora, persino fin dentro…LA MIA FAMIGLIA deve giungere il tuo influsso malefico!! Eh, no eh!! Eh no e tu oggi te ne vai al cinema con Juliet?!?! Te ne vai con lei…?!»…
            …livido di rabbia, sembrava disposto a tutto…

            …

            …mentre Nigel intanto entrava nel portone del suo palazzo…
            …subito dietro di lui, Sabrina e Bill che esitarono qualche istante fuori con lei che diceva «Capito allora, Billy?»…«Certo, certo zia.»…«Ma secondo te che avrà voluto dire cioè perché m’ha chiesto ‘sta cosa de vederce, domani?»…chiedeva, e sembrava eccitata…
            …il ragazzo rispose «Beh…credo che…come minimo voglia farsi perdonare per tutta l’indifferenza di questo periodo.»…«Dici?»…«…FINTA…indifferenza! Uhm?»…«Nooo, dai!»…«Ma i fatti lo dimostrano: non può starti lontano!»…«Ma dici che è così?!»…«Sì, io…»…
            …e nonostante mille pensieri gli imbrigliassero la mente in quel momento, cercava di dare paziente ascolto a sua zia «…io credo che in questi giorni abbia agito in questo modo poiché c’era qualcosa di irrisolto, in lui.»…«In che senso irrisolto?!»…«Qualcosa che…beh, lo turbava, lo faceva star male…!...
            …però ora sono contento che sia stato più gentile.»…«No, no ma…dai, no!»…faceva lei, scuotendo la testa per non mostrare i suoi occhi contenti, così come faceva…con i suoi “no” continui accatastati di fronte alla sua gioia «Perché no…?!»…«No perché…no dai, ‘sta cosa non doveva succedere! Io mi devo dimenticare di lui!»…«…ma no zia: questo non è il caso che tu lo dica, proprio adesso!»…«Sì sì no, io mi devo dimenticare di lui! Perché è una cosa solo di sesso, è una sveltina e basta…!»…«Ma come ti viene in mente una cosa del genere, ma…?!...ma…ma con rispetto parlando, quando mai avete fatto sesso…?!»…chiese più piano, e lei «…sì però è quello il suo scopo…»…«Ma no…!...
            …io credo…come molti prima di me…
            …
            …che Luca non sappia stare più di un tot senza la tua compagnia…!»…«…dici?»…ed il nipote le sorrise, ma lei «No, no io lo so lui viene solo per fa’ sesso, perché la nostra è una tresca!»…«Ma…che cosa vogliono dire queste parole?!»…«…so’ moderne!»…«Lo so, ma nate per confondere i fatti! Uno! Due…
              …io ho la sensazione zia che tu, come sempre, faccia giusto un tantino poco così la bambina per sentirti dire le cose che più ti fanno piacere!!! Eh…?»…«Eh…? Dici…?»…«Eh, sì! Direi proprio di sì! Che lo dico…!»…«…uhmuhmuhm!»…rise lei contenta...«…dai, cioè lui…m’ha chiesto de vederce domani cioè te rendi conto! E’ matto, secondo me…!»…
            …e non si schiodava da quel portone, mentre Bill le diceva «No, dai…non è matto o meglio, cioè! E’ matto quanto mai e lo dimostra tutta la sua vita ma non lo è nel sentire questo per te!»…
           …ma intanto, Federico era arrivato da quelle parti…
           …e quando adocchiò Bill non volle subito farsi vedere…
           …ma avvicinarsi di nascosto…così da sentire ciò che dicevano…
           …«Te dici che io so’ come ‘na bambina? Che io me faccio ripete le cose apposta?»…e Bill le sorrise «Uhm…! Un po’ sì, lo sei sempre stata…!»…«Dai…!...
           …una tresca, amanti clandestini…!»…«Ohhh! Beh! C’è gente che aspetta tutta una vita per storie simili!»…«Ma io posso aspetta’ ‘na vita per Luca Calandrin?!»…«Beh! Intanto c’è qualcuno che ci sta aspettando dentro mentre noi siamo piantati qui: è Mattia!»…e Sabrina esclamò sdilinquita «MATTY!!!»…
          …ma Federico, che ascoltava di nascosto, ebbe un sussulto…!!!...
          …«Va al cinema oggi, hai sentito…? Va al cinema con Juliet…»…disse Sabrina, e Bill sospirò un po’ pensieroso «…sì…
           …
           …spero che Juliet possa…ora…non dover avere problemi, con suo padre…»…«Ma perché che ve stavate a di’ prima, quando siamo arrivati? Stavate a litiga’?»…«No…! Soltanto per quella storia, appunto…il solito fatto che a me non mi è andato giù ciò che Saverio ha detto su Lory ed Erminia…!»…«…uhm…’n t’è andato giù…?»…«…non può essermi andato giù. Non potrà mai farlo.»…precisò il ragazzo, molto serio…
           …e Sabrina «Dai!!! Dobbiamo pensare positivo, come dice Pierpaola! Intanto hai visto, prima Mattia andava con soli uomini mentre invece ora grazie a noi va al cinema con una ragazza!!»…
          …Federico udì…!!!...sgranò gli occhi…
          …mentre Sabrina precisava «Abbiamo fatto proprio bene a portarlo via da casa di quel…CAZZONE del tuo amico!!»…
          …e Bill «…Federico…
          …io spero che quanto prima si possa parlare, giungere ad un…chiarimento, anche con lui, diamine! Non me ne ha dato mai la possibilità, ora che Mattia è legalmente parte della nostra famiglia! Prima c’era da fare attenzione, d’accordo: avrebbe potuto ostacolare le pratiche ma adesso che non può più farlo io vorrei tanto parlarci!...
          …certo non capisco come però possa aver messo le mani addosso ad una creatura…
          …dolce…e cara come Mattia.»…Sabrina «Hai visto…? Hai visto quant’è carino quando ti abbraccia, gli dai quei bei bacioni!!!»…«Sì…! Mattia…è splendido, mi fa tanto felice…
          …ora che è un periodo non semplice la sua compagnia mi dà un grandissimo aiuto. Dai, andiamo.»…ed entrarono nel portone, mentre Sabrina puntualizzava «Quel Federico non…si doveva azzardare a toccarlo, io dico che questa gente che va coi pischelli come Mattia dovrebbe solo che marcire in carcere! Come minimo, sono dei criminali...!»…
            …!!!...ma Federico aveva sentito tutto, tremava…
            …il suo sguardo era…completamente diverso da sempre, sconvolto…
            …il suo tremore violento, deglutì pesantemente, pronunciando senza fiato il nome «…Mattia…
            …!!!...
            …Mattia…»…
            …e risentì dentro di sé le frasi ”Abbiamo fatto proprio bene a portarlo via da casa di quel…CAZZONE del tuo amico!!”…
            …e poi “Hai visto…? Hai visto quant’è carino quando ti abbraccia, gli dai quei bei bacioni!!!
            …”Sì…! Mattia…è splendido, mi fa tanto felice…
           …ora che è un periodo non semplice la sua compagnia mi dà un grandissimo aiuto.”…
           …
           …e Federico ringhiò «…maledetto traditore…
           …!!!...
           …TRADITORE…
           …!!!...
           …come hai potuto farmi una cosa simile…
           …?!?!...»…e sembrava aver perso il controllo di sé…

           …

           …mentre Barbara, risistemando le candeline ormai spente tra il fumo «Grazie. Grazie Lillina, bella di mamma. Grazie. Io…lo sapevo che se contavo su di te mi avresti dato un aiuto. Eh sì! Ehehe…! Del resto come avresti potuto abbandonare nei problemi tua mamma, tua zia, ed il tuo piccolino della busta del supermercato! Uhm?...
           …sei grande, Lilly. Certo, il piano che ci hai suggerito è tutt’altro che facile, ma se me l’hai fatto venire in mente tu vuol dire che è giusto. Quella Tiffany…
           …! Non si può immaginare nemmeno che cosa la aspetta! Un minimo di gusto l’ho anch’io! Uhm…!»…
           …la cagna troneggiava maestosa dietro la coltre di fumo…
           …aveva fatto il suo dovere…

           …

           …mentre nel frattempo Rocco rientrava bruscamente a casa sua, gettando le chiavi a terra…
           …dietro di lui sua moglie «Rocco!! Se pensi che ora io mi metta in ginocchio per chiederti perdono beh puoi anche scordartelo!! Travisi tutto, sei nato per…sospettare sempre di tutti quando il problema è tuo!! Nella tua insicurezza, nella tua frustrazione!!»…«Ah sarebbe questo?! La mia insicurezza, ed avrebbe plasmato come per magia l’illusione di quel bacio?! Ma piantala, Marilena…»…
            …e dietro sua madre, arrivava Tiffany…più calma di un reduce da una seduta di yoga «Ptsss, mamma…! Mamma: non sprecare il fiato. Scusa, a quale scopo? Ormai è fatta, era quello che volevi, no? Che…volevamo, ma bada che papi non mi senta. Ti sei adescata Saverio, puoi vivere di rendita con i suoi soldi, che ti serve ancora papà?»…ma Marilena precisò «Non essere sciocca, Tiffany…! Quello con Saverio è stato soltanto…
           …un istante, in cui abbiamo ceduto entrambi, nessuno di quegli…”adescamenti” di cui tu parli!»…«…? Ma scusa: è l’inizio di un fruttuoso progetto, no?»…
           …ma Rocco udì qualcosa «Ma bene, mi fa piacere che anche mia figlia sia d’accordo in questa farsa.»…«Uhmp!»…Tiffany sussultò e Marilena, agitata, le disse «Tiffany per favore, è meglio per te che tu vada via, che ci lasci parlare!»…ma Rocco puntualizzò «E’ inutile che tu le dia dei consigli, lei sa molto bene quello che deve o che vuole fare, l’ha sempre saputo. Quella che deve andarsene piuttosto sei tu…»…e Tiffany esclamò «…PAPA’…! Con quale coraggio…!!»…mentre Marilena dichiarava sprezzante «Ah!! Ti piacerebbe molto, caro Rocco mi dispiace di non poterti accontentare!! Ti dimentichi che metà di tutto questo è mio!! La casa, il negozio…non puoi scaricarmi di certo con questa facilità!!»…«…vedremo fino a quanto ancora lo sarà…
           …vedremo cosa dirà la legge quando verrà a conoscenza della tua AVVENTURA con Saverio…!!»…«…ah, sì certo, “la mia avventura”!! Uhm, c’era da aspettarselo da te, parli come se fossi un santo!!»…«Io un santo?»…«…non hai capito niente…»…«…cosa avrei dovuto capire? Ancora ti ostini con questa storia?!»…ma la donna affermò indignata «…Saverio…
           …era disperato, io ho tentato di consolarlo perché è mio amico!! Nostro amico!! Cosa succede?! Tutt’un tratto il tuo assai declamato valore dell’amicizia viene a cedere?! Mi sorprende!»…«Sarebbe assurdo che continuassi ancora a parlare di amicizia dopo aver visto IL MIO AMICO…baciare TE che sei mia moglie!»…«Quello non era un bacio!!»…«Ah no? E che cos’era, sentiamo!!»…«…un gesto d’affetto…
          …una stretta affettuosa che i tuoi occhi hanno stravolto poiché insicuri…
          …
          …poiché coscienti dei tuoi limiti: hanno interpretato male, materializzando un tradimento che non vi è mai stato!! Saverio sta attraversando un periodo molto difficile, ha conosciuto una donna che l’ha ingannato e tradito!!»…«Ah sì…? E tu come fai a saperlo…?...»…Marilena tacque…
          …e Rocco «…ma certo, te l’ha detto lui. Questo…e chissà quante altre cose.»…«…stai vaneggiando. Non sai quello che dici, Rocco.»…«Mamma…!»…chiamò Tiffany, ma Marilena «Tiffany ti ho detto di andartene, scusami, sto parlando con tuo padre!»…e la ragazza mormorò «Ma…io ti devo dire una cosa…»…
          …e intanto Rocco dichiarò «E va bene. Resta finché vuoi, anche se mi fa specie che uno come lui non voglia accoglierti in casa. Resta. Disputeremo…
          …un’onesta battaglia, staremo a vedere cosa è mio e cosa è tuo esaminando tutti i fattori che emergono dalla situazione incluse le tue…
           …”strette d’affetto”…!!»…ma quando lui le diede le spalle lei esclamò altrettanto «E allora io cosa dovrei dire riguardo le tue…
           …patetiche scene di ALTRETTANTA amicizia con Barbara Torrealba!! Eh?! Vogliamo mettere anche questo sul piatto della bilancia?!»…
          …Rocco si volse…molto serio…
          …e Marilena «…è anche lei una tua amica! No? La conosci da una vita, ed io cosa dovrei dire delle volte in cui l’ho trovata al negozio con occhi languidi che sembravano evocare un vecchio amore sfortunatamente mai riuscito a compiersi? Eh…?!!»…
          …Rocco scosse la testa «…sei patetica nel trovare certi pretesti.»…ma intervenne Tiffany «…no mi spiace dirtelo papi uno a zero: ti ho visto anch’io qualche giorno fa con la madre di Billy…
          …oddio quella quanto mi sta antipatica, è a tutti gli effetti la donna…più rozza e contadina che il mondo possa mai arrivare a concepire.»…
          …e dopo di lei, ancora Marilena «Dì la verità, oseresti forse negare che l’hai sempre amata in segreto? Oseresti forse negare che anche lei spasima per te, e che tu sogni mille notti lei poiché la consideri un animo CHISSA’ QUANTO NOBILE, APERTO, SENSIBILE CHE INNEGGIA ALLA VITA al contrario della tua gelida moglie? Dì la verità, sono certo che a tutte le nostre care e affezionate clienti ripeti lo stesso ritornello…
          …!!...
          …tu non riesci a sostenere la mia presenza, ti senti inferiore. E’ questa la tua disgrazia, Rocco. E sei tu quello che trova i pretesti per riemergere da quest’auto-mortificazione, per riaffermarsi! A scapito di chi…
          …altrettanto ha sacrificato molto di sé per starti al fianco. E che sta tentando in ogni modo di recuperare ciò che sembrava star per cedere!! Ma di questo a te non importa, immagino…in questo momento preferiresti la sua compagnia!»…
          …Rocco sembrava stanco…
          …dichiarò «…non lo so quale compagnia preferirei, in questo momento. Probabilmente quella di nessuno. Ti annuncio solo che tu, alla mia, puoi rinunciare anche subito…o in qualsiasi momento tu preferisca. Sono stanco ormai di trattenerti…»…«Rocco!!»…lei lo chiamò ma lui si era già allontanato…
           …Marilena era furente…
           …e Tiffany osservava la scena giocherellando con le sue stesse dita…ed allargando le braccia come se si trattasse di un “piccolo incidente” e nient’altro…
           …«…mamma non ti preoccupare è sempre così in questo momento della giornata. Poi prende quella sua medicina e diventa un agnellino. Fidati. Ne ho monitorato gli effetti in questi giorni, non so che roba sia ma è eccezionale…
           …per gli uomini in andropausa fa miracoli, dovrei brevettarla per…»…ma Marilena sospirò, affermando «…non so che fare, Tiffany.»…
           …«…scusa. Ma io proprio non capisco qual è il problema. Non era questo quanto volevi, dai…! Con me sei sempre stata sincera.»…«…ahhh…
           …!! Non è il momento…!!»…
           …Tiffany tacque…
           …e poi accennò…molto timida, cauta «…uhmmm…mamy…»…«…sì figlia mia cosa c’è scusa in questo momento non sono nello stato adatto per ascoltarti…»…sussurrò Marilena con tutta la gentilezza possibile, e Tiffany «Io non vorrei…importunare le tue acute riflessioni però ho bisogno di dirti una cosa. Sissignore. E’ che vedi, a me…è successo un piccolo incidente.»…Marilena alzò lo sguardo…
           …e la sempre cantilenante figlia comunicò «…non voluto, eh! Ci mancherebbe altro. Seccante come quelli che…fanno poltiglia dei nostri pazienti, al tirocinio notturno! Bleah…! Odio la gente squartata e odio queste seccature: però com’è impossibile evitare le prime anche questa non sono riuscita ad evitarla: mi hanno provocata…!»…e Marilena intuì qualcosa, allarmata «…!! Non ti sarai per caso lasciata scappare qualcosa che ti avevo detto di non dire?!»…e Tiffany mugolò «Eh, sì mamma!!!...
           …il fatto è che Billy era odioso, io l’ho sorpreso in una baracca, eh! Teniamo presente questo per dire il…livello culturale medio della sua famiglia vabbe’ si sa passiamo oltre tralasciamo! Ecco, insomma e…!...
           …io gli ho provato a dire che stava facendo lo stupido ostinandosi con quella volgare Loredana, però lui non ha voluto ascoltarmi…! Seguitava a dire che era la donna della sua vita e che io ero soltanto un peso inutile cioè questo non lo diceva ma lo faceva capire in tutti modi resta il fatto che io poveretta me, udito questo allora…siccome anch’io ho un amor proprio gli ho detto che lei…!...
            …
            …beh…
            …insomma che lei era Reflexia tanto prima o poi l’avrebbe capito da solo…!»…confessò dopo tutto con la massima naturalezza…e Marilena esclamò «…!! Gliel’hai detto?!?!»…«…sì…! E dopo tutto penso che ho fatto bene, sai?»…ma sua madre «Ahhh, sei un’inetta, Tiffany!!!»…«…oh! Mamma…!!»…la ragazza si mise una mano sul cuore e gemette, mentre Marilena camminava per la stanza sfogando il suo fastidio «E’ incredibile, io te l’avevo detto mi ero RACCOMANDATA che tu tacessi, perché lui doveva scoprirlo da solo!!»…«Ma da solo o non da solo cosa cambia: così gli fatto risparmiare neuroni! Io li studio i neuroni possono stancarsi, sai…? Sempre a mandare sinapsi da centro a periferia, da periferia a centro…»…«…inaudito, non…non mi capacito!! E’ possibile che non ci si possa fidare nemmeno delle proprie figlie?!!»…
           …ma a quel punto Tiffany quasi sbalzò dalla sedia alla quale si appoggiava «…!! Della…
           …propria figlia, mamma, avrai voluto dire…? Non mi sbaglio, vero…?»…
           …Marilena la guardò…
           …e chiese «…perché? Che cosa ho detto…? Ti risulta forse che ho altri figli oltre a te…?»…«…spero proprio di no!! Oh mamma senti se per caso io ho altri fratelli mi suicido, te lo dico prima perché non posso tollerare di dividere quello che è mio con qualcun altro tanto più che siamo vicini alla cuccagna, visto che fra te e Saverio insomma…sta andando bene. No, io non voglio intromissioni. TANTO PIU’ se fossero altre femmine, per carità…!! Delle sorelle, bleah!! Già sono abbastanza trattata da schiava all’università ci mancherebbe solo che anche in casa qualcuno accampasse il diritto che io “devo…qualcosa”, che io non sono la sola a poter pretendere, che io…
            …mamma già lo spazio è piccolo. Ed è difficile da dividere. Poi quando sarà più grande sarà ancora più arduo perché sinceramente io lusso e ricchezza li divido più a malincuore di questo squallore, sicché…
            …
            …ahhh…
            …Billy…
            …! Avessi avuto io la fortuna che hai tu con Saverio…!»…
            …ma Marilena puntualizzò aspra «…e allora puoi stare allegra! Sei la sola ereditiera di…tutto questo, nel bene e nel male!!»…«Meno male…»…«Questo lo dico anch’io, mi ci mancherebbe un’altra figlia con la lingua altrettanto lunga come la tua! E ora per favore pazienta, mi è venuto un gran mal di testa…»…
            …e si allontanò…mentre Tiffany restò appoggiata a quella poltrona, a sospirare…d’amore (non si sa se per persone o per ricchezze…)

            …

            …intanto, nell’auto, a fianco a suo padre, Juliet domandava «Papà…
            …cosa sta succedendo? Ormai sono certa di ignorare qualcosa…e sono preoccupata, poiché temo che sia qualcosa di molto importante…!!...
            …
            …cosa mi avete nascosto…?»…
            …e Saverio, ormai affaticato e con poche speranze di nascondersi, ripeteva «…Juliet se ti abbiamo nascosto qualcosa…
            …
            …devi cercare di capire che lo abbiamo fatto per il tuo bene.»…«Ma io non posso star bene se mi nascondete le cose!!...
            …allora…
            …lo ammetti!! Ci sono cose che non so!!»…
            …e lui sospirò…con sguardo triste e appenato «…parla, papà!! Ho diritto di sapere…!!...
            …
            …perché Bill ti si rivolge con quell’ostilità…?!...
            …lui di cosa ti accusa, tu cosa gli hai fatto?!...»…il padre non riusciva a trovare le parole, mentre lei lo incalzava con domande «…hai…
            …accusato Erminia, e Lory che era la sua ragazza, questo lo so…
            …
            …ma io speravo che avessi deposto tutti i tuoi sospetti per riflettere, anche se sento ora che questa mia speranza può essere vana, forse non l’hai mai fatto…
            …
            …o magari c’è di più!!...
            …dimmi, per favore…!!...
            …
            …Lory…
            …
            …Lory ed Erminia…
            …
            …sono scomparse, questo lo sapevi…?»…
            …e Saverio si passò una mano sul volto…
            …la sua fu una tacita ammissione «…lo sapevi…?...
            …e perché non me l’hai mai detto?!»…esclamò lei, ma lui poté solo ammettere «…
            …non era facile…»…
            …«…e sai anche cos’è successo loro…?!...
            …qualcosa di grave, temo!!...
           …dev’essere…
           …qualcosa di terribile se neanche Sabrina, Barbara…Mattia…
           …o Bill…che è il ragazzo di Lory…
           …hanno avuto più notizie sue e di sua madre!!»…«…questo io non lo so.»…fece lui, ma la figlia, sconvolta «…!! Ma questo…è più che un semplice viaggio!! Loro ci hanno detto che sarebbero partite, cosa…
           …cosa significa ora questo silenzio, questa assenza di notizie…?!»…
           …Saverio guardava basso…
           …e Juliet…minuto dopo minuto…desumeva «…non…
           …
           …no, non avrai per caso…
           …
           …non avrai per caso chiesto loro…
           …
           …di andar via…
           …?»…e Saverio non si muoveva neanche di un millimetro «…
           …di tagliare tutti i contatti, di scomparire per sempre…!!»…esclamò sua figlia…
           …continuando «…come unico prezzo…
           …
           …per non ucciderle, per non consegnarle alla Squadra Speciale!! E’ così, papà…?!»…
           …
           …non vi fu risposta…
           …e Juliet proseguì «...
           …non avete detto niente…
           …
           …a me e a…
           …Mattia, poiché altrimenti noi ci saremmo opposti!! Certo…!!...
           …
           …Mattia…
           …
           …la sua famiglia…
           …
           …tu…
           …tu non mi avresti permesso di continuare a frequentarli se Lory ed Erminia fossero state ancora in contatto con loro!! Mi sbaglio, forse…?!...»…
           …e anche di fronte a questo vi fu silenzio…
           …
           …«…l’unico…
           …prezzo…del nostro restare assieme…
           …
           …era la loro sparizione…
           …
           …tu le hai costrette, hai chiesto loro…
           …
           …di allontanarsi!! E loro hanno accettato…
           …
           …certo…
           …
           …hanno accettato…
           …
           …non avrebbero potuto fare altrimenti…
           …
           …loro…
           …ci volevano bene…!! E…
           …!! E sapevano…che…!! Che Nigel, che Mattia…!!»…«…come?»…fu stupito Saverio…
           …ma Juliet sussurrò «…
           …niente…
           …loro se ne sono andate…
           …
           …per farci restare assieme…!!»…comprendeva…guardando sconcertata di fronte a sé, oltre il finestrino dell’auto…«…ecco perché Lory era così triste il giorno della partenza…
            …
            …ecco perché Erminia…
            …piangeva…come se ci stesse dicendo addio…
            …!!...
            …lo stava facendo…»…
            …
            …Saverio sussurrò «…se ce l’hai con me, perdonami…»…
            …Juliet lo guardò per un attimo…
            …
            …e poi continuò «…l’unica a ignorarlo è Sabrina…
            …
            …non gliel’hanno detto perché…
            …
            …perché è molto fragile!! Sanno che le sarebbe dispiaciuto, e perché è amica di Lory!! Lory…Bill…
            …»…e desunse forse il lato più triste «…Lory…
            …
            …lei e Bill…
            …
            …si sono lasciati…
            …si sono lasciati per noi…!!»…«…
            …non è colpa tua…
            …non devi sentirti in colpa, tesoro…»…«…loro si sono lasciati per noi…
            …
            …!! Loro si amavano…
            …
            …e non hanno detto niente…
            …
            …non ce l’hanno fatto capire…
            …
            …per farci stare assieme…
            …!!...»…
            …e si coprì il volto con la mano, tirando un respiro sofferto «…scusami...»…disse il padre, molto tristemente «…mi rendo conto che non ho fatto altro che…
            …
            …causarti un turbamento, in questo modo.»…«…
            …ecco perché Bill cercava di evitarti, ogni volta che ti vedeva…
            …
            …ecco perché nel suo sguardo c’era solo…
            …risentimento, e c’era dolore!! Perché lui…
            …!! Perché lui amava Lory…!!»…
            …«…
            …purtroppo lo so.»…
            …
            …Juliet si volse «…tu hai chiesto loro tutto questo. Tu hai chiesto loro questo…immenso sacrificio.»…
            …di fronte ai suoi occhi, che affermavano quelle verità, Saverio non poté replicare…
            …e Juliet dovette respirare profondamente, ingoiando quel terribile boccone «…l’hai fatto…»…
            …
            …e si resse il capo con la mano…dicendo piano «…
            …che sciocca. Che…
            …
            …terribile sciocca, ed egoista che sono stata! Non mi sono accorta di niente…
            …
            …non mi sono voluta accorgere…
            …
            …ho voluto trascurare i particolari…
            …
            …ho voluto fare…come se niente fosse!! Per sfuggire alla realtà!! Perché ero troppo contenta, perché ero felice di poter stare finalmente…!!...
            …
            …col ragazzo che amo…!!...»…«…no…»…accennò il padre, carezzandola poiché soffriva al pensiero di vederla colpevolizzarsi…
            …«…invece sì, papà…
            …
            …sono stata egoista. Ho pensato solo a me stessa…
            …
            …non ho voluto vedere il dolore altrui. Una…ragazzina sciocca.»…«No. Semmai lo sciocco sono stato io. Avrei dovuto agire…
            …
            …in un altro modo. Non so. Ora non so come…
            …ma…
            …
            …ecco, ecco visti i risultati credo proprio che debba fare i miei conti. Probabilmente ho sbagliato. Lo ammetto. Ho sbagliato, se qualcuno mi dicesse però cosa potevo fare…!!...
            …mi aiuterebbe molto. Io…
            …
            …ero sconvolto al pensiero di quei tuoi terribili incubi, tesoro, temevo ti sarebbe potuto accadere qualcosa…»…
            …Juliet taceva…
            …guardava sconsolata avanti a sé…versando lacrime silenziose…«…non piangere, ti prego…
           …
           …so che ora vorresti odiarmi. Lo so. Probabilmente…
           …! Mi odi già, per quello che ho fatto…! Forse vorresti…
           …!...andartene nuovamente…!»…«…no…»…però disse lei «…no, papà, non vorrei andarmene…
           …
           …non vorrei andarmene.»…ed aprì lentamente lo sportello dell’auto «…non è andandosene che si risolvono i problemi…
           …io ora vado…
           …perché Mattia mi sta aspettando. Perché dobbiamo uscire assieme. E perché devo dire a tutti loro una cosa importante.»…«…c-cosa, questa cos-?»…«No. Non questa cosa. Un’altra cosa…
           …un’altra cosa…
           …ma non credere…io non sto scappando di casa. Non sto scappando da te…»…
           …e si volse a guardarlo, e lui «…anche se so che…
           …anche se so che avresti molta voglia di farlo.»…«…
           …ti sbagli…
           …
           …non ho voglia di questo. Non ho voglia di scappare…ho voglia di…
           …
           …di parlare, dannazione! Ho voglia di…
           …
           …sì, di parlare. Dobbiamo parlare. Tutti. Dobbiamo…
           …
           …dire tutto ciò che finora non è stato detto, dobbia-dobbiamo parlare…sì, parlare…
           …c’è tanto da parlare…»…diceva, con la sua voce ora debole, stremata…ma ancora si faceva forza, non cedeva «…e da cercare…
           …una soluzione, ancora, a qualcosa…! Se ancora è possibile…
           …»…
           …e scese dall’auto…
           …si guardarono con suo padre…
           …lui chiese «…
           …tornerai…?»…triste, titubante…
           …temeva tanto ma lei «…non temere, papà. Non mi perderai di nuovo. Non mi hai mai persa…
           …
           …ma anzi, ne avrai ancora per molto con me. Perché io non sono intenzionata a chiudere qui quest’argomento…
           …
           …aspettami, tornerò. Anzi, fammi trovare la cena pronta…
           …perché stasera tornerò puntuale…
           …
           …e ci sarà da parlare…»…
            ...
            …lui, in ultimo…che le rivolgeva un sorriso grato anche solo per non avergli voltato le spalle, disse «…
            …un giorno forse, quando avrai figli anche tu, mi capirai…»…
            …e lei esitò nella risposta…
            …terminò con «...
            …a stasera, papà…»…

            Poco dopo il dialogo con suo padre, Juliet si ritrovò col suo Nigel in camera di Bill. Lui le rivolgeva una carezza affettuosa…e lei gli sorrideva grata, pur non riuscendo a mascherare il velo di profonda tristezza che le adombrava il viso…
           …e che lui notava…ed ignaro e dispiaciuto, sussurrava «Sei…
           …
           …
           …triste?»…
           …e lei cercava di mimetizzare sorridendo ma…non ci riusciva e ne era cosciente, tant’è che relativamente presto si arrendeva «Oh, Nigel…
           …!! Quante cose…troppe, così tante…! Da spiegare…
           …!»…
           …il ragazzino era impietosito…avrebbe voluto fare qualcosa ma avvertiva di non avere forse i mezzi necessari, mentre Juliet pensava “…come faccio, ora, a guardare Bill negli occhi? Non ne ho il coraggio…
           …!!...
           …non ce la faccio a non sentirmi morire per quello che ha fatto mio padre!! Ha chiesto a lui e Loredana di separarsi, e tutto questo affinché io continuassi a vedere Nigel…!!...
           …Dio mio…
           …ora dovrei dirgli di lui, della sua malattia che non è che una calunnia, una falsità!! Ma sono qui bloccata, non ne ho il coraggio!!...
           …eppure è importante, non posso ancora tacere! Non posso relegarli in questa ulteriore sofferenza…!!...
           …”…e guardava gli occhi verdi e splendidi del ragazzino che amava, e che le era di fronte…
           …nei suoi pensieri “…ed oltre a questo, dovrò io farmi carico di dirgli che so tutto di ciò che ha preteso mio padre! Che l’ho scoperto soltanto adesso…!...”…
           …Nigel le prendeva la mano…
           …e lei “…mi vergogno della mia ingenuità!!...
           …
           …e mi vergogno del mio egoismo…che mi ha bendato gli occhi…
           …
           …e forse chissà…
           …
           …anche del fatto che se fossi stata al posto di Lory, o di Bill…non sarei riuscita a compiere un altrettanto eroico sacrificio…!”…
            …lo vedeva, era proprio lui, sentiva la sua mano in quella di lui…
            …e pensava dentro di sé “…io ti amo troppo…
            …
            …!! Non potrei vivere senza di te…
            …
            …non potrei lasciarti…!!...
            …
            …ma muoio al pensiero che il nostro amore sia causa di disgrazia per amori altrettanto forti, ed intensi come il nostro…!!...
            …
            …e se penso che ora potrei varcare quella porta, ed incrociare lo sguardo di Bill…! E che questo sarebbe…
            …! Cordiale…! Affabile…!...
            …spoglio da…qualsiasi rancore, come sempre…!...
            …
            …io…!...
            …”…e mentre lui sembrava volerle riscaldare la fredda mano, portandola vicino al suo cuore…
            …l’animo di lei gridava “…io vorrei scomparire!!!”…
            …ma per questo non sembrava esserci il modo…

           …mentre all’ingresso di casa «Billy! Sabry!! Ce lo abbiamo, abbiamo il piano!!»…esclamava Barbara entusiasta sovrapponendosi a sua sorella «Barby, Barby te devo di’ ‘na cosa!!»…e Barbara ancora «Il piano!! Il piano!!»…«Barby, lo sai chi ho incontrato poco fa quando…quando tornavo dalla palestra?!»…«Il piano?! Mamma, a cosa ti riferisci?!»…chiedeva intanto Bill e c’era confusione, Stellina abbaiava e le parole si accavallavano: Barbara esclamò «Il piano, Billy!! Sappiamo come far sputare a quella…brutta antipatica lumacosa racchia ragazzetta odiosa di Tiffany il rospo su chi le ha detto che Lory è Reflexia!!»…«Barbyyy!!! Mi stai a sentire!!! Hai capito quello che t’ho detto?!»…«Eeeeh?! Scusa Sabri’ ‘n te stavo…stavo a focalizza’ su ‘n altro discorso che me stavi a di’?!»…«Lo sai chi ho incontrato oggi, mentre uscivo dalla palestra?!»…ma a quel punto, mentre Barbara chiedeva «No, chi?»...anche Bill si sovrapponeva «E come potremmo fare?! Mamma…come potremmo fare, fino a poco fa eravamo in alto mare, come…come ha fatto a venirti in mente?!»…e Barbara suggerì rapida «…Lilly!»…tanto che Bill fece «Ehhhh?! Cosa?!»…e Sabrina «Hai capito che te stavo a diii’?!?! O’, Barby! Damme retta hai capito chi te stavo a di’ che ho incontrato?!»…«…uhm, no scusa Sabri’, non ho capito, chi me stavi a di’ che hai incontrato?»…Sabrina puntualizzò «…Luchino!»…e Bill chiedeva «No, mamma scusa in che…in che senso, che c’entra Lil-…?»…«Il piano, me l’ha suggerito Lilly! Lillina, che amore, sempre disponibile!»…«HAI CAPITOOO? Ba’, o’!!!»…«Ehhh!!! Sì Sabri’, ho capito…!»…mentre Bill rifletteva con espressione un po’ corrugata «…Lilly…?»…e Sabrina «Che è?! Che state a di’?! Perché ho sentito nomina’ Lilly?!»…e sembrava che i discorsi inerenti alla cagnetta in questione la interessassero, oltre che rubare l’attenzione di Stellina che abbaiava più vivacemente, Barbara specificò «Lilly m’ha suggerito un piano, un piano fenomenale tu sai che a volte ci parlo, no? Che c’è rimasto il quadro, per me è come…se non fosse mai andata via me piace…io e lei ce parliamo!»…«…eh, beh?! Che t’ha detto?!»…fece Sabrina e Bill «Scusa mamma ma questo piano…!»…«No aspetta prima Sabri’ che me stavi dicendo? Prima che venisse ‘sto discorso!»…«…no ma che t’ha detto Lilly?! T’ha detto qualcos’altro, t’ha parlato de me? Je l’hai portati i miei saluti, no?»…e Bill era sempre più incerto «…io ho tanta paura che stiamo facendo confusione…!» e Barbara «No, Billy fidati è un piano fenomenale…!»…e Stellina abbaiava, e Sabrina reclamava «Che t’ha detto!! Che j’hai detto!! O’! Ba’!»…«Ehhh!!! Sì, non me da’ le gomitate!»…«Ma che t’ha detto?!?! J’hai detto de me?!»…«Che cosa, Sabri’…?»…«Eh!!! De me, in generale, de ‘sto periodo j’hai detto che c’ho la menopausa, j’hai raccontato de Luca, deee…de oddio, Lillina, amore!!! Ma perché c’hai parlato, potevi aspettarmi lo sai che io le voglio bene più che a…!! Più che aaa…!!»…e Bill ironizzò «Più che a tuo nipote, zia!»…e Barbara «Eheheh! E più che a tua sorella!»…Sabrina rise un po’ «Va beh che per Lillina se fa questo ed altro!»…e Bill «Eh lo so, lo dite a me! Io le devo la vita!»…e Barbara, sorridente «Giusto! Ed il tuo posto in questa famiglia! Quindi zitto e taci e ringrazia Lillina!»…Bill alzò le mani in segno di profondo rispetto e Sabrina «Lillina ‘n se tocca, in questa casa è sacra!»…«O’, beh?! Allora te che me stavi a di’ a proposito, de chi…hai incontrato? Che te sei beccata cor tuo…?»…«…pfff, ma che mio! Quello è matto, è bipolare! Io ve l’ho detto che è bipolare, mo’ quello se vo’ vede’ domani con me!»…e Barbara esclamò contenta «DAJE!!! Grande, ‘na buona notizia questo è er miracolo de Lilly! E’ er miracolo de Lilly!»…«No, scusa mamma non capisco! Ma tu non le avevi chiesto un piano per la storia di…!»…«Sì, Billino, le avevo chiesto un aiuto per capire come fare a cavare quel brutto rospaccio dalla bocca di Tiffany però Lillina amore quanto è buona, quanto è carina, fa sempre un regaletto in più! Un bonus! Uhmuhmuhm! Quando je te rivolgi…!»…Bill fece espressione ammirata, e Sabrina esclamò di nuovo «PERCHEEE’!!! Perché c’hai parlato proprio quando io non c’erooo!!!»…«Uhmuhmuhm! Sabri’ su, andiamo con ordine sennò qua ‘n ce stiamo a capi’ niente!»…«Concordo!»…fece Bill, e Barbara «Innanzitutto…te! E Luca! Vuo’ venire, allora?!?!»…«Non lo so!!! Non lo so, ‘n m’ha detto…dove ci vediamo, penso…sì! Boh, forse!»…«…logisticamente è da rivedere, l’appuntamento.»…specificò il ragazzo, Barbara «Ma so’ contenta, io te l’avevo detto che era ‘na cosa passeggera!»…e Sabrina, nonostante la luce degli occhi e del sorriso si ostinava a scuotere la testa «No no ma che…ma che cosa passeggera!»…«Eh! Sabri’ ‘na cosa passeggera!»…«No no ma…no, oddio! Io mi ostino, no! ‘sta cosa non doveva succedere!!»…«Ma perché?!?!»…fece Barbara, e Bill «Gliel’ho detto anch’io!»…ma lei «No no, voi siete…siete come Lory, siete tutti dei…fautori della mia storia con Luca, ma perché?! No, io…io perché così non me lo riesco a dimenticare!! ‘n va bene ‘sta cosa…»…«…beh…! Ce mancherebbe altro che te lo dimenticassi proprio ora che lo devi incontra’! A quello je pijerebbe ‘n altro colpo e andrebbe in paranoia, poveraccio…!»…e rise, assieme anche a Bill mentre Sabrina seguitava «No, no! Così…! ‘n se po’ anda’ avanti…! No…
         …
         …ma secondo te perché fa così?!»…chiese alla sorella, la quale «EHM…!!!»…si guardò col nipote…e a loro veniva da ridere, mentre Sabrina abbassava gli occhi «No, ‘n po’ anda’ avanti così…
         …!...
         …
         …ma perché io, qualsiasi cosa lui mi dice, non riesco ad arrabbiarmi con lui?»…chiese con la massima ingenuità ingorda di risposte, ma Barbara rise e specificò «Eh ma perché…!!...ma perché sei innamorata di lui!!»…e Bill «Non glielo dire! Non glielo dire, per carità!! E’ una parola grossa!!»…«…no, io non so’ innamorata…»…«Noooo!!!»…fece la sorella, e Bill «Infatti, nooo…!»…e Sabrina «Beh, allora?!»…Stellina abbaiò, e Sabrina «Qual è ‘sto piano allora?!»…Barbara «…quale piano?»…che aveva perso un po’ il filo, mentre Sabrina «Quello de…quello de Lilly! Che stavi a di’ prima!»…e Barbara specificò «No, è che…!>…e Sabrina «            …Barbara scherzò a voce più bassa «…ehehehe, magari j’era presa la fregola! Uhmuhm, che ne sai!»…ma Sabrina scuoteva la testa «No…
           …casomai lo so io che fregola j’è venuta…! A quello…! Solo per una cosa ce viene, qua…!»…e Bill intanto al citofono «Ah, ciao!!! Che-che…non mi aspettavo! Su, coraggio sali!!»…ed annunciò alla famiglia «E’ Federico!»…mentre Barbara diceva alla sorella «No ma perché devi dire così…!...
           …eh? Eh, Billy?!»…chiese ragguagli perché non aveva sentito, e pure Sabrina «Eh Billy?!»…e Bill specificò «E’ Federico…!...
           …sta salendo!»…e per le due fu un sussulto, Barbara esclamò «Uhm!! Ma c’è Mattia!!»…e Bill «…tanto…! Prima o poi si sarebbero incontrati, tanto vale…!»…Sabrina «Barby, Barby…! Noi è meglio che ce ne andiamo, lasciamo Bill parlare da solo con quel…!!...»…«Ma siamo sicuri che…?»…chiedeva Barbara un po’ timorosa, ma Bill fece «No, zia ha ragione! E’ meglio che…che andate!»…ma Sabrina «No ma andiamo vicini Billy se c’hai bisogno ci chiami andiamo…!...dai Barby, andiamo nella rosticceria qua accanto che io c’ho fame, ce compriamo qualcosa…dai, su! Billy ce chiami eh se…se c’avete bisogno, te e Mattia!»…«…niente paura!»…fece il ragazzo, e Barbara «O’! Mi raccomando, eh…!»…
           …e mentre si affrettavano a prendere borse e portafogli vari, per non farsi trovare…
           …Bill diceva fra sé «…ci mancherebbe altro…
           …tocca a parlare seriamente…
           …di tutte le nostre vite…»…

           …

           …nel frattempo…
           …Emilio faceva lento capolino dalla porta della sua stanza…
           …e subito incrociò lo sguardo di Flavia, là piantata nel corridoio, come una guardia…
           …la ragazza non tardò a precisare «…uhm, senti piccoletto…! Se credi che io me la stia godendo a farti la guardia ti sbagli di grosso! Fa pure quello che ti pare…! Sei libero, ancora non maggiorenne ma…alquanto vaccinato, mi sembra! Dato ciò che mi giunge all’orecchio che fai e disfai con il denaro…! Perciò…!...tanto meglio, io di questa sciocca guardia mi disinteresso, tu gestisci un po’ il tuo cavolo di destino come ti pare…!»…
           …Emilio le lanciò uno sguardo cupo…
           …ma non controbatté…facendo rientrare il suo capo nella stanza…
           …mentre Flavia ripuliva un po’ le piume del suo spolverino, e mormorava «…esci…
           …scappa, fai qualcosa…
           …!...
           …basta che attiri l’attenzione dei tuoi genitori così che più non mi vedano, io ho altro da fare…
           …!...»…
           …e dal fondo della casa giungeva ancora l’eco «E ADESSO COME FAREMOOO?!?!...
           …COME SI FA A GIUSTIFICARE ALLA GENTE UNA STORIA DI CORRUZIONEEE?!?!»…era la voce di Nadia, seguita da vari borbottii seccati di Mimmo «…ti ho già detto che un mio collega ha un fratello avvocato! Un avvocato, no?! Se, se si riesce a far passare questa cosa come semplicemente…
           …un banale errore, o un’iniziativa solo del medico…!»…«MA NON E’ STATA SOLO DEL MEDICO!!»…«SI’ MA…!!...finché ci ostiniamo così non otterremo nulla…! Cerchiamo…di essere costruttivi! E di vedere le cose dal punto di vista più…proficuo!»…
           …
           …ma Emilio ormai si disinteressava di questo eco, avanzava nella sua stanza…
           …fino a trovarsi al centro, fra gli specchi…
           …chiuse gli occhi…
           …sembrò concentrarsi…
           …e sugli specchi iniziarono ad alternarsi riflessi e vibrazioni…
           …fino a che il ragazzino chiamò «Giganti d’acciaio…
           …»…e le vibrazioni si fecero più intense «…venite a me…!»…
           …”uhmmmmmmmrrrghhhhhhhhhhhhhhhh”
           …un cupo ruggito quello che si udì dalla stanza del ragazzino, che secondo dopo secondo sembrava sempre più sicuro di ciò che stava facendo «Al mio cospetto…forza. Il vostro padrone…vi chiama…!»…
           …oltre gli specchi si materializzarono quattro ombre oscure…
           …sembravano…creature, creature grandi…
           …massicce…estremamente possenti…
           …«Uhmmm…sono contento che non vi siate fatti chiamare per molto, appena avete udito la mia voce vi siete presentati. Bene. E’ così che dovete agire. Tanto più ora quando vi dirò cosa è il caso…
           …che si faccia, per risolvere una volta per tutte questa dannata seccatura. Mi ascoltate?»…
           …un ringhio ben deciso in risposta…!...
           …Emilio, con sorrisetto soddisfatto, spiegò quasi con relativa calma «Mattia Torrealba sente di aver vinto ora che è lui a dettar legge sul cuore di Juliet, pensate che proprio oggi la trascina al cinema con lui per affermare la sua superiorità su di me che per…nient’altro che meschine disattenzioni sono stato scoperto, colpa della persona con cui mi sono alleato, non è stata abbastanza accorta.»…
           …nella stanza iniziò a calare il buio…sembravano essere gli specchi ad assorbire energia solare…mentre il loro fondo era buio…
           …«Io non ho intenzione di cedergli il passo. Mai e poi mai. E’ tempo di tagliare di netto il problema…! Voi immaginate cosa significa questo, no…?»…
           …”uhnnmmmmrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrgh”…
           …«…uhmmm…bene. Siamo sulla stessa lunghezza di pensiero per cui suggerirei di deporre tutte le…inutili parole e passare subito all’azione, siete d’accordo…?»…
           …le ombre ringhiarono, il ragazzino passeggiò e chiese «Giganti d’acciaio…
           …
           …siete mai stati al cinema, il sabato pomeriggio…?»…
           …ma la sua espressione non sembrava filtrare intenzioni pacifiche…

           …

           …«Entra…
           …sono contento che tu ti sia deciso a venire…»…disse Bill, serio, ma con profonda gentilezza, al suo amico che avanzava ma il suo sguardo era incerto, sembrava smarrito…
           …attraversato da un’insicurezza che gli impediva anche di parlare…
           …e Bill lo scrutò «…cos’hai…?»…
           …Federico si volse…
           …invece quella nei suoi occhi non sembrava propriamente ostilità…
           …era di difficile lettura, sembrava provare molta sofferenza…
           …«…tu stai male…»…sussurrò Bill, e si avvicinò «…perché tutto questo silenzio, Federico…?...
           …
           …anzi, no. Questa è una domanda sciocca. Io so il motivo. Purtroppo siamo stati…
           …
           …come dire…
           …
           …abbiamo avuto da dibattere proprio sulla cosa che per te in quel momento era più importante, e che ti eri deciso spontaneamente a dirmi. Questo immagino abbia creato…una frattura, che ti ha reso diffidente. Comunque…ora sei qui ora…è inutile parlare di ciò che è stato prima, almeno in modo così teorico. Io ti chiedo scusa, innanzitutto, per il mio comportamento di quel giorno…
           …per essere stato così aggressivo…
           …
           ...»…ed avrebbe forse detto altro…
           …ma guardando negli occhi l’amico, ipotizzò che egli forse potesse voler parlare…
           …ed infatti Federico disse «…soffro, Bill…
           …
           …io sto molto male, sono addolorato!!»…esclamò in tono sofferente…!!...e Bill si avvicinò per confortarlo, gli disse «…spiegami. Spiegami, parla con tranquillità e poi…!...
          …poi anch’io dovrò parlarti…»…Federico gli prese la mano «Ti prego, ti prego ascoltami! Io…io non so più dove guardare, cosa fare! Ho bisogno di un amico sincero, non ne posso più di solitudine, di silenzio!! Mi sento abbandonato da tutti, dai miei genitori, da…!»…ma Bill lo abbracciò «…lo so. Lo so, ma non è così. Io ti voglio bene, lo sai, sono sempre stato tuo amico, perciò…
          …
          …perciò puoi contare su di me in questo momento di solitudine. Lo so…
          …
          …tanta gente ti ha fatto male, non era colpa tua…
          …non lo è mai stata, ti ci sei trovato…»…e l’altro esclamava, e sembrava mosso dall’ansia «Ma tu…!! Ma tu…!! Non mi giudichi per quello che ho fatto!! Vero?! Per…quello che sono!!»…«No…»…diceva Bill dolcemente «No, io…
         …te l’ho detto la prima volta, e te lo confermo adesso. Anch’io ho passato dei momenti terribili, e…
         …
         …no…
         …
         …no, Federico io capisco…nonostante tutto…
         …
         …cosa ti ha spinto…
         …
         …con…
         …Mattia, ecco e…
         …
         …e quello che…al di là delle apparenze…
         …
         …tu possa…
         …di forte…
           …aver provato per lui.»…«…Mattia…»…
           …Federico sussurrò quel nome con ambigua solennità, mentre Bill scrutava il suo sguardo…«Il vuoto che ha lasciato…
           …è incommensurabile, Bill…»…svelò il ragazzo, con sguardo ed espressione stanca, quasi come la sua anima barcollasse…
           …e la sua persona nell’interezza mano a mano la seguisse, inesorabilmente «…l’ho amato…
           …non ho soltanto avuto un rapporto con lui, io…
           …
           …io lo amavo…»…
           …Bill accantonò i molti risvolti…e fece trionfare un sorriso su quel «…lo so.»…«…ed ora che è svanito, io mi sento morire…»…
           …«…ne sono consapevole…
           …
           …pur sempre…
           …
           …tu devi aver sentito amore, per lui…
           …
           …è indescrivibile il male generato dalla separazione da coloro che si amano…»…«…uhm…
           …almeno qualcuno lo capisce…!...
           …
           …il mondo dunque non è solo freddo, indifferente…!!...
           …pronto a condannare…!!»…«…
           …lo sembra in gran parte…
           …
           …ma no, la verità è che non è così. L’affetto esiste ancora. Ed esiste ancora l’unione…e la comprensione. Per tutti...»…«Bill…!!»…esclamava l’altro ragazzo, e gli si aggrappava «…
           …mi offriresti tutto il tuo conforto? Eh…? Saresti disposto? Come ai vecchi tempi, come quando andavamo a scuola assieme!! Saresti disposto, io…
           …!! Io ho bisogno di qualcuno che mi dia un po’ di calore, sono solo!! Completamente solo…!!»…«Sì, sì…»…si affrettava l’altro a comunicare la sua disponibilità «Mi vorresti bene? Saresti sincero con me, saresti il mio amico, il mio compagno? Quella persona con cui dividere tutto…
           …!!...che ho sempre cercato ovunque, e mai trovato? I miei genitori credevano di risolvere tutto con un fratello, ma…!...
           …ma non è sufficiente, mio fratello non lo sento vicino! E’ egoista, distante…! E’ una persona troppo proiettata su se stesso, sulle sue pretese ed ambizioni da ragazzino! Lui…non può capire i miei problemi, né starmi accanto realmente! Io e lui…è come se non fossimo neanche parenti!»…«…
           …io non credo che Emilio sia cattivo e penso che a suo modo sia una vittima di una solitudine molto vicina alla tua. Avete avuto la medesima origine…e le stesse mancanze. Tuttavia, certo, capisco quello che dici…e comprendo che forse ora non può arrivare a certe cose.»…«…ah, non immagini…!! Sono disperato!»…«…ma a tutto c’è una soluzione…
           …te lo dissi…
           …il sole torna a splendere…
           …
           …tornerà a farlo sulle vite di tutti noi, Federico, abbi fiducia…»…«…avere fiducia…»…gemette l’altro, e Bill gli ripeté «…abbi fiducia…
            …insieme ce la faremo…»…«…insieme ce la faremo…»…
            …e si strinsero l’uno all’altro…perché Federico sembrava averne tanto bisogno, quasi di essere sorretto da un affetto…
            …
            …«…tu mi hai sempre voluto bene, Bill…?...
            …tu non mi hai mai, mai condannato, o giudicato in questi giorni che non ci siamo sentiti…?»…ma l’altro confermò con la medesima dolcezza «…
           …no…
           …non l’ho fatto. Realmente non l’ho fatto, ammetto che…
           …
           …inizialmente, quando ho visto Mattia…
           …
           …ho creduto che forse tu avresti dovuto fermarti, trattenerti.»…«Certo…»…«…poiché insomma…!...
           …sì, sono sempre cose delicate. Però…
           …
           …poi alla fine…
           …esaminando realmente a fondo tutte le realtà che…ci circondano, e ci riguardano…
           …ho capito che tutti siamo nella stessa barca di…debolezza, incertezza, paura. E certe scelte…
           …
           …le compiamo poiché presi in contropiede, ma non è colpa nostra. In fin dei conti niente è colpa di nessuno, ed accusarci non risolverà certo alcunché. Per cui…
           …alla fine…
           …mi sono reso conto di non averti mai, realmente giudicato. Tuttora non lo faccio. Tuttora ti capisco…
           …e desidero aiutarti.»…«…non mi hai mai giudicato…»…ripeteva l’altro, con lo sguardo perso e solo fiato al posto della voce…e Bill confermava «…no…»…«…non mi hai mai condannato…
          …non hai mai smesso…
          …
          …di essermi amico…»…
          …«…
          …lo sono ancora…»…confermò Bill…
          …
          …Federico respirò da piano…a sempre più affannosamente…
          …Bill si avvicinò preoccupato «…Federico! Cos’hai?!»…
          …ma questi si volse…!!...ed improvvisamente il suo sguardo era del tutto cambiato…!!...
          …ora rifletteva la più cieca ostilità…
          …che si concretizzò nell’esclamazione «…MI DISGUSTA LA TUA IPOCRISIA!!! ECCO COSA HO!!!»…
          …e spinse via con violenza e odio l’amico, che rimase sconcertato…
          …!!!...
          …quel momento fu come un fulmine, Bill l’aveva previsto molte volte…
          …ma ora si era concretizzato nell’istante più inaspettato, e si sentì perso «Che cos’hai tu, piuttosto…?!...
          …non dici niente?!»…urlò l’altro, rivolgendogli acredine «SPORCO TRADITORE…!!...
          …l’abito del buon amico ti sta a pennello, non è vero?! Peccato che io non sia stupido!! O forse che lo sia tu, chi lo sa, perché eri riuscito a farmela in tutto questo tempo, in tutti questi mesi o debbo forse credere che quando ti sei attaccato al telefono fosse per dirmi che…!!»…«PER LA PRECISIONE!!»…esclamò però Bill, confermando «Per parlare di questo!!! Non me ne hai dato la possibilità!!!»…«Nemmeno tu, di difendermi…
          …di difendere il mio onore e le cose da me amate e “da te tanto rispettate”…!!»…disse Federico avanzando minacciosamente «Quando ti sei introdotto in casa mia…
         …ED HAI PORTATO VIA DA LI’ CON LA FORZA, LA SOLA! ED UNICA PERSONA CHE ABBIA RISOLLEVATO LA MIA VITA DALL’OBLIO!!» e stava per afferrarlo per gli abiti ma Bill si difese tenendogli ferme le braccia «…l’ho fatto…!!...
         …per lui, Federico apri la mente, maledizione…!! H-Hai idea di Mattia, quella notte…!! Come stesse, RISPONDI NE HAI IDEA?!»…e stavolta fu lui a spingerlo indietro «HAI IDEA DI COSA FOSSE RIMASTO DI LUI?! NON ERA PIU’ NEANCHE UNA PERSONA!!»…«…CHE COSA…?!»…scandì l’altro e Bill lo aggredì con le parole «ESATTO!! NON ERA PIU’ NEANCHE UNA PERSONA!! ERA STREMATO, NASCOSTO E FEBBRICITANTE ALLA SOLA SUA GIOVANE ETA’!!»…«Non dire ridicolaggini, ti prego…!!»…«…NON…
         …SONO RIDICOLAGGINI, bensì è la pura verità!! Chiedilo, chiedilo ai miei familiari se per caso non è vero!!»…«Delinquenti, serpi infide che non siete altro voi vi siete in gruppo presi gioco di me…!!»…«Attento!!...
         …bada perché i miei familiari non si toccano!»…«Ahaha! Tu ce l’hai, sì, una famiglia che ti stima e ti appoggia in ogni tuo passo!! Faresti meglio a…
         …revisionare i termini prima di parlare di famiglia tu che sei, e a vita non rimarrai altro che un…
         …! Puaf! Un povero trovatello senza casa né radici, e che è arrivato a vent’anni poiché si è mossa a compassione una “specie di madre” che non è altro che una volgare prostituta…! E una povera pazza, a farti da “specie di zia”…!!»…ma udito ciò Bill non poté fermarsi dallo scagliarglisi contro, con la rabbia più cieca…
         …«Io ti…!!...
         …FACCIO SPUTARE I DENTI!!»…ma Federico insistette «Due donne volgari e squallide, i…BASSIFONDI della civiltà QUESTA E’ LA TUA FAMIGLIA!! QUESTA, L’HAI MAI CAPITO?! L’HAI MAI NOTATO ALLORA TE LO SPIEGO IO, VORRESTI FORSE NEGARE CHE TUA ZIA E’ UNA PAZZA?! UN’ISTERICA PARANOICA E CHE TUA MADRE E’ RIDICOLA SOLO PER COME CAMMINA?!»…
        …e prima che Bill potesse travolgerlo con la sua furia, si ritrovò «AHHH!!!»…ferito al braccio, sanguinava…
        …Federico aveva estratto un’arma, una ruota dentata metallica…
        …ed ora guardava con crudele soddisfazione quello che fino a poco prima era un suo amico…

        …mentre nella stanza vicina, Juliet e Nigel udirono le voci ed ebbero un sussulto! La ragazza chiese «Nigel ma…che sta succedendo?! Ho sentito urlare!!»…
        …il ragazzino tacque, spaventato…
        …e Juliet esclamò «…ma di chi è questa voce…?!»…

        …«…uhmuhmuhm…fa molta attenzione…
        …questa volta non la passerai liscia, Bill…!...uhm…!!»…avanzava Federico, stringendo la sua arma…«Avanti…! Rispondimi, cosa si prova ad essere ingannati?! Prima avevi creduto alla mia scena, non è vero?! Avevi creduto che davvero avessi bisogno di te, che tutta la vostra assai dettagliata commedia fosse andata in porto?! PFFF, ma per favore, allora non avete ancora capito con chi avete a che fare!! E chi siete voi, io te l’ho detto…
         …tu sei emerso da una fogna…
         …nessuno ha bisogno di quelli come te…
         …tu sei un criminale…
         …ehehe…uno che rapisce la gente…!...
         …uno che si introduce la notte in casa d’altri, il carcere è il posto per quelli come te!! Per quelli come te, per tua zia, per tua madre…!!»…«E per i…
         …
         …!!...
         …PER I MOLESTATORI DI RAGAZZINI?!»…ma Federico lo assalì e gli puntò l’arma al collo, gridando «…anche per i pazzi!! Cos’è successo, tua zia te ne ha attaccata qualcuna, forse?! Tu dai i numeri, ti sei inventato dall’inizio questa sciocca storia SOLO PER PORTARMELO VIA!!»…
         …lo sguardo di Federico sembrava perdere l’espressione di lucidità…
         …rabbia e odio prevalevano…fino a distorcergliela…
         …in un misto, inquietante di gelo…e di straziante dolore…
         …di soddisfazione, dramma interiore e risentimento…
         …come quando il pianto sembrò risuonare nella voce alle parole «Io l-l-…lo amavo…
         …!!...
         …sai cosa sono le giornate senza di lui…?!...
         …
         …lo sai perfettamente, ti ho udito parlare…
         …!!...
         …a-addirittura di quanto ti abbraccia…
         …!! E di quando lo baci…
         …»…
         …e Bill non poteva muoversi…
         …l’altro aveva agito con più violenza e prontezza, ed ora il gelo tagliente di quella ruota dentata gravava sul suo collo…
        …le intenzioni di Federico sembravano poter precipitare nella violenza da un istante all’altro, e con la voce strozzata da un affanno d’odio diceva «…abbracci che conosco…
        …
        …baci che erano miei, me l’hai portato via, me l’avete portato via tutti…
        …!!...maledetti bastardi vi meritereste il male peggiore…
        …!! Cosa gli avete fatto…? Il lavaggio del cervello…? Mi avete fatto odiare da lui di questo ed altro sareste capaci, voi che vi fingete buoni…»…«…né noi…
        …
        …né lui stesso…
        …!!...
        …non è capace di odiare…!!»…«TACI!! Taci…
        …o queste saranno le tue ultime parole…
        …
        …”amico, amico caro”...uhmuhmuhm! Ironica…e bastarda quanto mai la vita, guarda fino a che punto ti porta con quelli che credevi dovessero essere i tuoi amici…!...»…
        …«…dico la stessa cosa…»…«…sbagliato: tu non puoi dire niente. Uhm…! E saresti già all’altro mondo se avessi portato a compimento un operato che invece, vantaggiosamente, al momento attuale si rivela del tutto reversibile…!»…e detto ciò si allontanò, lasciando relativamente libero Bill mentre la sua voce tremolava di una risata di soddisfazione «…uhm, e sai perché…?...
        …perché per tua disgrazia parli troppo, Bill…
        …! Perché per tua disgrazia so che Mattia è qui…!...
        …
        …dimentica i suoi baci, i suoi abbracci ed il suo affetto…
        …
        …perché il ricordo di questi tempi in cui hai riso alle mie spalle sarà l’ultima cosa che ti resterà di lui, perché ora lo riprendo con me e…!!»…Bill scattò ma Federico lo fermò puntandogli l’arma «…o giuro che in questa casa si scatenerà una carneficina! MATTIA!!! MATTIA!!!»…iniziò a gridare…
         …muovendosi a passo deciso per cercarlo nella casa, ma Bill gli si avventò contro «SE OSI TOCCARLO IO TI…!!»…ma Federico lo spinse violentemente contro il muro grazie ad una magia oscura, e seguitò a chiamare «MATTIA…!!...
         …MATTIA SO CHE SEI QUI!! SO CHE MI SENTI!! MATTIA…!!»…

         …Nigel udì, ed il cuore gli schizzò in gola…!! Lì portò le sue mani…mentre Juliet «…Nigel…!...
         …ma…
         …chi è, Dio mio, cosa vuole questa persona…?»…

         …«MATTIA!!!»…Federico aprì una porta con un calcio, mentre Bill, tramortito dal colpo, esclamò con poca voce «…Mattia…!!...
         …mettiti in salvo, per carità…!!...»…
         …«MATTIA VIENI FUORI, NON PUOI IGNORARMI, LO SO!! NON PUOI FAR FINTA CHE LA MIA VOCE TI SIA INDIFFERENTE!! TU LA CONOSCI BENE!! LO SENTI CHE SONO QUI!! VIENI FUORI, TI STO ASPETTANDO!!»…
         …
         …Bill si rialzava a fatica…«…Mattia…
         …!!...ti supplico, sta attento…!!»…
         …ma Federico chiamò ancora «MATTIA!!!»…
         …quando Nigel, atterrito si precipitò lì, davanti a lui con Juliet che lo tratteneva «Aspetta…!»…
         …Federico lo vide appena…e seguitò «MATTIA!! E tu LEVATI, stupido ragazzino!! Chiunque tu sia!! MATTIA!!»…disse spingendolo via bruscamente…
         …e tutto questo…sotto gli occhi attoniti di Bill…
         …che rimase immobile, pietrificato…
         …e in un attimo Nigel si sentì perso…scosse il capo, con espressione disperata…
         …dopodiché, anche Federico si volse «Ahhh!!!»…
         …come colto da un’intuizione…o forse più da un segnale, chissà…
         …un “beep” che udiva in lontananza, ma di cui Bill e…
         …ed il ragazzino che credeva “Mattia” non si accorgevano più, poiché il mondo attorno a loro sembrava essersi fermato…
         …e Juliet assisteva a tutto questo, ed ora prese la mano del ragazzino, guardando profondamente appenata sia lui che Bill…
         …mentre il ragazzo anche lo guardava e guardava Federico…
         …realizzando dunque piano «…tu allora…
         …non sei Mattia…»…
         …mentre Federico era stupefatto, il “beep” si faceva sempre più forte, martellante assieme alla scoperta appena concepita…
         …!!...
         …Nigel guardò con timore misto a disperazione quel ragazzo di cui aveva un vago ricordo, e che aveva gridato il suo falso nome…
         …Federico…che senza distogliere gli occhi da loro apriva la sua borsa, dove c’era l’apparecchio che emetteva il segnale…
          …la mano elettronica…
          …che ora pulsava di vibrazioni magiche rosa…
          …e sembravano confermare, dare una sentita risposta affermativa per qualcosa nelle più estreme vicinanze…!!...
          …prima egli guardò il ragazzino, pensando che fosse lui…!...
          …ma poi…i suoi occhi si spostarono assieme alla mano elettronica automaticamente verso quella ragazza che teneva la mano al non più “Mattia”…
          …e che chiedeva «...ma chi è lei…
         …?»…
         …e Bill si avvicinava piano, molto lentamente a Nigel…
         …dicendogli «…non sei Mattia…
         …
         …ma allora chi sei…
         …?»…
         …ed il ragazzino sentiva i suoi timori più fondi materializzarsi, il suo volto era sconvolto, disperato…guardava con terrore il giovane che conosceva, e che avvicinava la mano verso di lui…
         …
         …mentre Juliet ribadiva «…le ho chiesto chi è…
         …!»…celando la sua paura dietro a fermezza e determinazione…
         …ma Federico fissava la mano elettronica…!!...e la ragazza che gli era di fronte…!! “BEEP! BEEP!” e pulsazioni rosa, e quel ragazzino che lei teneva per mano…
          …!!...”…?! Ma allora…!!”…pensò Federico…
          …e sull’intensificarsi del segnale, confermò a se stesso “…è incredibile, non può essere!! Q-Questa ragazza…!! E lui…!!”…
          …e nella sua mente tornarono frasi e voci…
          …inizialmente quella di Bill…”Quello è un ragazzo giovane!!! Non ha la nostra età!!! Avrà quattordici anni o poco più, ma come hai fatto a non vederlo?!
           …
           …e poi l’immagine di una conversazione in chat…

           R scrive: “Anche lui quattordici anni. Quattordici anni?...potrebbe essere la spiegazione per questa affascinante ed enigmatica corrispondenza di impulsi.”…

           …ed ora quel segnale insistente, a confermare il tutto…

           …mentre Juliet esclamava decisa «Parli, si spieghi!! CHE COSA VUOLE?!»…
           …e Bill cercava di avvicinare la sua mano a Nigel…«…qual è il tuo nome…?»…ma questi tremava...

           …Federico rifletté “…non può essere una coincidenza…!!...
           …
           …Bill credeva che fosse Mattia…!! Ma se questo ragazzino è apparso dal nulla, e ora…
           …!!”…
           …ed il segnale non accennava ad acquietarsi…
           …mentre Juliet esclamava, materializzando una sfera magica d’acqua «La avverto, se vuole fargli del male dovrà vedersela con me!! Mi ha capita?!...
           …se ne vada immediatamente…!!»…
           …Federico neanche se ne accorse…e guardò quel giovane in preda allo sconcerto, desumendo “Ma allora questo ragazzino…
           …!!...
           …è proprio…
           …!!”…
           …
           …e stava per allungare la mano verso di lui, dirgli qualcosa ma Nigel improvvisamente corse via spaventato, superando Bill, aprendo la porta di casa e lanciandosi fuori, mentre quest’ultimo esclamava «Aspetta!!»…e anche Juliet, che gli corse dietro «Aspetta Ni…Mattia!!»…
           …Federico spalancò gli occhi “…lui!!!”…
           …e Bill trattenne per un attimo la ragazzina «Aspetta, Juliet…!! Ma tu…tu sapevi…?»…
           …Federico ebbe una nuova conferma “…Juliet…!!...
           …è vero, è proprio lei…!!”…
           …e a questa caddero le braccia, e disse «…
           …sì…!!»…sentendosi mortalmente in colpa, mentre lo sguardo di Bill era ancora stupefatto, non riusciva a crederci…
            …e Juliet «Perdonami Bill…!! Perdonami, per…
            …per non aver detto niente, e per…!!...»…ma poi si volse verso la porta da cui Nigel era uscito…e guardando di nuovo il ragazzo esclamò «Ti prego, Bill lascia fare a me!! Non preoccuparti, gli parlo io, vedrai che si risolve tutto…!!»…
             …«Ma…ma da dove viene in realtà…?!»…
             …e Juliet guardò Bill con nello sguardo riflessa la pena per una cosa ardua da spiegare…però al ragazzo bastò sapere «…puoi dirgli, per favore, di…di tornare da noi…?»…e Juliet annuì «Sì, sì…
             ...sì non temere, vado a parlargli, ora…
             …usciremo assieme come avevamo deciso, abbiamo bisogno di un po’ di tempo! Gli parlerò e…
             …!...
             …e parleremo anche noi…
             …!...di molte cose…
             …! Non temere, abbi fiducia in me…
             …!...D’accordo?»…Bill la supplicò «Ti prego, digli che…!!»…e sembrava sottintendere una conferma d’affetto, ed una supplica a non cedere alla diffidenza, e Juliet così «Sì, abbi fiducia in me…!!...
             …so…
             …cosa c’è da dire…!»…dopodiché corse via…
             …Bill, ancora profondamente scosso…si volse a guardare Federico…
             …Federico che era rimasto come impietrito…guardava di fronte a sé…
             …Bill spalancò gli occhi «…
             …ma allora…
             …
             …ma allora quello non è Mattia…
             …
             …come può essere…?! Lui era…
             …
             …!! Lui era lì, quando…!!...
             …
             …questo è assurdo…
             …! Ma tu non…
             …
             …non lo conosci, allora…?...
             …
             …non lo hai mai né visto, né gli hai parlato…?»…
             …e forse illudendosi che quel malinteso si fosse svelato, che Federico avrebbe capito, gli pose la mano sulla spalla ma…
             …l’altro non lo guardò neppure, si diresse verso la porta di casa…
             …e l’unica cosa che disse in risposta fu «…forse no…
             …forse sì.»…«…ma cosa significa?!»…esclamò Bill, ma Federico aprì e se ne andò…
             …lasciando Bill attanagliato da un mare di dubbi ed incertezze…
             …!!!...

          …

          …«…Nigel!!»…Juliet lo raggiunse quando i suoi passi l’avevano condotto fuori dal portone, come avesse voluto fuggire per sempre…
         …lei lo abbracciò con impeto da dietro, lui ancora tremava, e ripeteva «No…
         …!»…ma lei «Perché, Nigel…?!»…
         …cercando di contenere col suo calore quella tempesta che si abbatteva dentro di lui…
         …e dicendogli ancora «Perché continuare a scappare…?! A mentire…! A nascondersi…!!...
         …in questa vita non c’è bisogno di nascondersi…
         …!...»…diceva, e lo teneva stretto, carezzandolo…«E’ così…bella la verità…! In mezzo a tanti inganni…
         …!!...»…
         …lui respirava con affanno…
         …e lei «E’ così bello…
         …
         …essere coloro che siamo…
         …!!...
         …liberi…da ogni vincolo…
         …!!...»…
         …e forse, a poco a poco, scioglieva quelle stalattiti dure e gelide che stringevano l’animo di lui strizzandolo, nell’incertezza che lo portava di nuovo a guardare avanti a sé, interrogandosi con così tanto timore su ciò che ne sarebbe conseguito…
         …Juliet, così vicina, così partecipe a quelle emozioni…diceva piano «Che giunga la verità…
         …
         …che faccia luce, e chiarezza su tutto…! Noi non dobbiamo temerla! Non dobbiamo temerla se c’è…!...
         …se c’è amore nel nostro cuore!!»…quella parola lo colpì, “amore”…
         …lui guardò quella ragazza a lui tanto cara…che ripeteva «…e nel tuo c’è, Nigel…»…
         …lui si lasciò guidare da quelle parole, da quelle carezze…
         …«…quando c’è l’amore…
         …tutto si risolve. E nella verità…!...
         …noi dobbiamo pensare che non ci sia niente, a questo mondo, che per compiersi e resistere meriti l’inganno. No…! Noi…
          …al di là di chiunque possiamo essere, e di qualsiasi cosa possiamo aver fatto…
          …!!...
          …possiamo amare, e a amare ancora…!!...
          …e questo ci dà il diritto di vivere…
          …!...
          …e di farci chiamare col nostro nome! Col nostro nome…Nigel…»…
          …di nuovo si strinsero forte, l’uno all’altra…
          …lui deponeva ogni arma, acquietava ogni fuga…
          …e si abbandonava tra le braccia di chi le parlava d’amore…
          …«Nigel…»…ripeteva lei…
          …e attorno a loro soffiava l’aria dell’autunno, e della città…
          …piano piano lui ebbe la forza di alzare il capo e di guardarla, mentre lei gli prendeva la mano e gli diceva «…Nigel, andiamo al cinema. Andiamo insieme, come avevamo programmato…
          …!»…sperando che lui accettasse…lui disse un «…s…sì!»…strozzato e tremulo per l’emozione…
          …e lei lo abbracciò di nuovo, sussurrandogli «Andiamo…»…
          …poiché entrambi sentivano il bisogno di stare assieme, soli e distanti da tutti…
          …«…vedrai che la tua famiglia capirà! Glielo spiegheremo…!»…promise lei…
          …e certamente, per lui il pensiero di affrontare l’argomento della sua identità era fonte di angoscia, paura e senso di inadeguatezza…
          …ma c’era lei, col suo affetto, a tracciargli un filo sottile di speranza su cui egli avrebbe potuto camminare, per proseguire la sua vita…

          …

          …intanto, Barbara e Sabrina erano sedute in rosticceria a consumare un gustoso spuntino…e quest’ultima non aveva ancora deglutito che chiedeva «Cioè…! Ma secondo te lui che vuole da me?!»…«…soldi…!»…e Sabrina rimase allibita «…che? Veramente?»…«Pfff…ma dai, oddio Sabri’!!!»…«No è che…!!! Me dici “soldi”!»…«Eh ma sto a scherza’…!!»…silenzio…sguardo ingenuo…e poi Barbara «Aaaa’, Sabri’!! Però sveja ‘n po’, dai…!! ‘n sei mica…nata ieri, sei pure laureata, o’!»…«…sì sì, io so’ laureata…»…«Eh!! E ce tieni tanto a ricordarlo, co’ quer…cavolo de centodieci e lode che io te l’avrei dato in testa, se fossi stato il prof!»…«…eh? Però dici che io so’ così, eh? In questi altri discorsi…so’ de coccio!»…«…uhm! Non è che sei de coccio! Sei proprio che…cheee…che nun lo so se lo fai per farte ripetere quello che più le tue orecchiette vogliono sentire…!!»…«…cioè te pensi che io so’ ‘n po’ infantile su queste cose? Che io so’ come ‘na bambina, in pratica?»…«…fff, io te conosco a te! No, è che…!! Cioè Sabri’, te non voi proprio ammette…le cose come stanno, la verità, nuda e cruda per qual è, no! Te te devi fare…mille…e milleuno strutture e contro-strutture, e lui “che vuole”, e “noi che siamo”, ma “solo questo, solo quell’altro, solo amici, solo colleghi, solo qui, solo là!”…cioè!!! Dai, apri ‘n po’ la mente, la situazione…cioè…!...
           …per carità, io so’ la prima…!...
           …so’ la prima che dico…
           …! E’ difficile…! Perché…!...
           …perché per una sola la cosa che è poi, per il fatto che lui c’ha la compagna…!»…«…sì perché lui è innamorato de lei, dici…?»…«Pff, no!!...
           …no ecco vedi ma come te viene in mente ‘na cosa del genere!!»…
           …«…no secondo me è così, invece. Perché? Te pensi che non è così?!»…e Barbara diede la sua consueta capocciata di esasperazione sul tavolo «…dai, perché devi fare così?!?!»…«…ehehehe, faccio così perché io mo’ chiamo il mio medico, perché io vado in…blackout fisico co’ te, Sabri’…!»…«…eheh, perché io so’ assillante, eh?»…«No, ma proprio non vuoi capire!!!»…«…eh? Eh vabbe’, io lo so’, so’ così, so’ come ‘na bambina!»…diceva alla fine con leggerezza, con disimpegno…con un sorriso su se stessa, e sulla quotidianità del suo vissuto «…sì però qui è pure ora…Sabri’ ok io capisco tutto fra me e te, anni e anni de ‘ste cose, e ‘ste stesse domande, e…insomma noi a casa, Billy…!»…«…v’ho rotto l’anima, eh?»…«No…! Beh che c’entra…!»…«Ve siete stufati…?»…«No…!...
           …anzi, te stavo proprio a di’! A noi ce fa piacere, ce diverte…! Finché te ‘nsomma, dopo tutto come oggi non stai male…proprio male! ‘n c’hai lo sbrocco…!»…«…no, ma io…no però…però dai! No oggi non sto bene oggi è un giorno…SFIGATO!»…diceva, pur con il luccichio nell’espressione, mentre Barbara esclamava «Perché?!?!?! Perché proprio oggi che ve siete visti è stato più gentile e t’ha chiesto d’uscire?!»…e Sabrina seguitò «No no, ma è proprio per questo!! E’ proprio per questo, Barbara, lo vuoi capire?! Io così…
           …cioè…!!...ci continuo a pensare…!!...
           …e invece io devo dimenticarmelo!! Io mi debbo dimenticare Luca Calandrin, tanto è una storia chiusa ormai ci devo mettere la croce sopra!!»…«…non è una storia chiusa, è una storia difficile…»…diceva Barbara, mentre la carta stagnola di quegli spuntini scorreva parola dopo parola, e Sabrina «…no è chiusa per me invece…»…«No! Non è chiusa!»…«…perché dici no?»…«..uhm…
           …!! Ma perché lo testimonia ciò che è successo oggi stesso, hai visto?! Lui t’ha chiesto…t’ha cercato, ha chiesto la tua presenza!! Ha dimostrato che di te c’ha ‘sto cacchio de bisogno!!»…«…no, ma lui non gliene frega niente…!»…«No! No non me di’ così che te dò ‘sto coso…te lo metto per cappello…!»…«…eh? Eh, no dai…! Dai ‘n fa’ la stronza, io sto in crisi!! Che cavolo…!!»…diceva lei, tra lo scherzo e la risata da un lato…e forse un pizzico di verità dall’altro…mentre sua sorella «…eh. E appunto io te stavo a di’ che infatti questa non è storia da bambini: è una storia difficile. Quindi non si può dire “…siamo come bambini, io so’ come ‘na bambina” come fai te. No in questa storia, almeno, fosse stata ‘n altra…! Ma qui è difficile…!...»…
           …e Sabrina ascoltava…fissandola semplicemente e lasciandosi scivolare dentro tutto, mentre per chi parlava restava il dubbio su cosa avesse recepito ed elaborato…
           …«…c’è di mezzo ‘na famiglia…! E questo fa la differenza. Se foste stati…
           …due così, chiunque, liberi!...magari fosse stato. Ma no. Qui ce stanno due ragazzine. E bene o male un’unione che ancora…cioè, pure che secondo me siamo là al punto, eh! Perché secondo me poco ce manca, tanto così che se mollano!»…«…dici…?»…«Sì!»…«…dici che se mollano…?»…«…uhm…! Per me sì…!»…«Da cosa lo capisci?»…«…uhm! Ma dal fatto che…
           …!! Cheee…!!...
           …bang! Mi sparo. No, dal fatto che…dai, Sabri’!! Non vanno più d’accordo, lui è…è un manifesto che cammina di quanto la sua vita…di coppia lo rende infelice…!!»…«…
           …dici?»…«…te non lo vedi, scusa? Che ce lavori assieme, che…che lo conosci?!»…
           …Sabrina tacque…
           …e poi «Oddio, ma perché m’avrà chiesto ‘sta cosa…?!!...Barbara…!! Dai, aiutami, che devo fare cioè perché m’ha chiesto ‘sta cosa?!!»…«Ma quale cosa?!?!»…«…quella di vederci!!!»…«…UHM!! MA PERCHE’ TI VUOLE VEDERE, SABRINA!!!»…esclamò lei…precisando poi «…dai!!! Non me le fare dire queste cose, sono ovvie!!! Sei solo te che te ostini a…!!»…e colpì il tavolo dando il senso della testa dura, ma Sabrina «No, io però…
           …! No dai, secondo me…
           …cioè dai, secondo me…!»…«Uhm…! Che? Secondo te che, mo’ vediamo la cavolata…!»…«…no, secondo me…cioè…!»…«…eh! Secondo te, cioè…!...
           …eh, che cosa! Vai avanti, io sto qua!»…«…no, cioè ma…!!...
           …dico, ma allora se c’ha un…un interesse, un interesse nei miei confronti! No?»…«…uhm.»…«…perché non la lascia, allora?!»…«Uhm…! Questo qui è il solito…purtroppo ahimè dolente…e fastidioso punto che sbuca sempre fuori in un qualsiasi discorso che riguarda gli uomini! Gli uomini…di sesso maschile! Ehehehe!»…«…eheheh, perché te dici che so’ così, insomma, so’ tutti uguali?»…«Dico che…
            …dico che prima de prende er coraggio a due mani de cambiare, drasticamente la loro vita…! Eh? Non è come noi donne che pijamo, sfasciamo, disfacciamo, facciamo ‘n casino quando semo innamorate…!»…«No ma te che te pensi che io so’ innamorata?!»…«Nooo…!»…«No, ma infatti io…pff, non lo so…»…«…no te stavo a di’ che appunto cioè noi non è che semo…cioè gli uomini quando debbono…! Perché Luca mo’ per prende ‘sta fatidica decisione che ce la stiamo a suda’ tutti…»…Sabrina sorrise, e Barbara continuò «…se deve mette davanti co’ ‘no specchio a tutta la sua vita! Deve dire io Luca Calandrin arrivato fino a questo punto ho fallito perché me so’ messo co’ ‘na donna a fa’ due fije, mica niente, quando non me ne fregava manco a pagarme de meno de questa donna qui! Che per altro è pure cattiva! E nevrotica! E questo lo sanno…pure i sassi là dove lavori te!»…«…eh, perché dici che lo sanno?!»…«…eh!! Non me l’hai detto te, ma dai!!...
            …me l’hai detto te che là da voi dicono che lui, insomma…la sua vita s’è spenta, che da quando sta con questa non esce, non vive, questa dorme con le ragazzine, che lo controlla, che è sbroccata…!»…«Ah ma perché secondo te fra loro non lo fanno?!»…«…secondo me no.»…«…dici…?»…«…che lo vuoi fare con una come quella. Scusa…!...»…
            …«…oddio, Barby!!!...
            …ma perché m’avrà chiesto ‘sta cosa?!!! Te me devi di’ perché alla fine de ‘sto periodo che non s’è fatto senti’ per niente è ri-cicciato fuori!!»…«Uhm, perché non resisteva più! Te lo dico io il perché!»…«No, dai, ‘n è possibile…!»…«Non si tratta di “essere o non essere possibile”: lo è stato!»…«Ma secondo te lui c’aveva voglia di vedermi?!»…«…
            …no, mica. T’ha cercato e t’ha pescato perché non c’aveva voja de vederti manco de pezza. Scusa Sabri’, è ovvio che c’aveva voja de vederti!!!»…«Ma io secondo te lo devo far venire? Lo devo far salire se passa?!»…«…
            …mah, questo Sabri’ dipende da te. E’ er solito discorso: te…te ne frega qualcosa di lui! No? Mi sbaglio? Te ne frega qualcosa…!...
           …giusto?»…«…io me lo devo dimenticare!!»…«Sì ma te lo sei dimenticato?! Eh? Rispondi, ora come ora, Sabrina Torrealba, ti sei dimenticata Luca Calandrin…?»…
           …Sabrina Torrealba rimase fissa, imbambolata…
           …guardò negli occhi la sorella, e poi lentamente, con atona espressione, scosse la testa…
           …«…ecco, appunto, non te lo sei dimenticato!»…«…però ‘n va bene, ‘sta cosa…»…«Uhm! Adesso la scelta è tua! Tu…!...
           …ti vuoi impelagare in questa cosa che…stai tranquilla, te garantisco! Porta ‘n sacco de sofferenze…! Questo…te mentirei se te dicessi di no Sabrina, questa storia così come è congegnata porta ‘na caterva de…de gatte da scorticare! Detto questo, te credi che…!...
           …
           …ooooh, è finito ‘sto cazzo de pollo, m’è sembrato ‘n eternità! Eheheh!»…e poi rise della sua stessa affermazione, seguitando ad accartocciare la carta, e chiedendo piuttosto diretta «Te credi che ce sia…’n AMORE alla base, ‘n cazzo de…!!...de cosa, de valore, de…!!...cosa da portare avanti?! Per cui lottare?! Per superare gli ostacoli?!...
           …
           …è una storia importante oppure è ‘na cosa che…che er gioco non vale la candela?! Sabri’…!!»…«…
           …non lo so…»…
           …«…eh, lo devi sapere!!!»…
           …silenzio dall’altra parte…
           …e ancora Barbara «Lo devi sapere, perché da quella dipendono tutte le scelte!!...
           …
           …non è che…!...cioè, dai Sabri’! Qui non stiamo più a gioca’! Nessuno gioca! Siamo tutti messi dentro a cose…a cose con la loro importanza! Te con questa, Billy co’…co’ la cosa de Loredana che…!»…«Ah ma poi com’è finita quella cosa?!»…«…ehm…poi, poi te dico Sabri’!!»…disse Barbara in pochi secondi di incertezza, e Sabrina «No perché Billy m’ha detto che non l’ha più sentita, a Lory…!! E manco io…!!»…«Uhmmm…poi te spiego, infatti…!»…«…te sai qualcosa?»…«S…sì! Poi te dico, intanto stavo a di’ ‘n altra cosa!»…disse…e pensò “…tanto poi il discorso je sfugge, per fortuna…!!”…e riprese «Quindi…ecco, dicevo…
           …! No che pure Mattia, a suo modo, sta a vive ‘na cosa importante co’ Juliet! No? Hai visto quanto sono legati, e quante già ne hanno passate assieme? E…
            …e pure a vostro modo te e quel…quell’altro…!!! Eheheh, quer…pupazzo, quer fantoccio de uomo che io je pijerei la testa e je farei ‘na cosa splatter de tutte le sue cervella contro la parete! Ehehehe!»…e Sabrina scoppiò a ridere «Ahahahahaha, no dai!!!»…«No, ma veramente!!!»…«Dai, poverino!!! Povero cucciolo, ‘n me poi di’ così!!!»…«Eheheh, te faccio intenerire?»…«…sì.»…«Eh allora vedi che te ne frega qualcosa?»…
             …«…ma…io penso che comunque…cioè con lui…
             …! Cioè io in realtà c’ho un rapporto che poi…ci spinge continuamente l’uno a cercare l’altro. E che in fin dei conti questa cosa non si esaurirà mai, questa attrazione reciproca.»…«…eh! Ma allora vuol dire che è una storia importante!!»…«Sì, sì…»…stavolta lei riuscì ad ammettere…e Barbara «Oh, meno male! Allora tocca…
            …rimboccasse le maniche, già ce n’abbiamo tante, ma…!...
            …c’è sempre ‘n posto in più disponibile a tavola, Sabri’…!...
            …quando ce sta…
            …’n vero amore, pure ostacolato che sia, a bussare alle porte della vita. Questo…
            …imparalo perché secondo me è ‘na legge che vale sempre.»…e allora Sabrina domandò «E te?! E te de chi sei innamorata?!»…ma l’altra «Ehehehehe, no, io no! Io so’ zitella per davvero…!»…«…’n sei innamorata de nessuno?»…«…no…
            …io lo devo ancora trovare il mio principe…»…commentò lei con fare un po’ infantile e mogio, e Sabrina domandò «…’n te piace nessuno…?»…«…no…»…fece lei «…sono sola soletta e abbandonata…»…ma Sabrina le prese le mani con affetto ed entusiasmo «No, dai!!! E allora, io?!?! Ci sono io!! A me non ce pensi, se ce sto io che so’ tua sorella ‘n sei mica sola!!»…e Barbara come sempre tornava a sorridere dai vispi occhietti sottili «Ehehehe, vedi allora peccato de due cose! Che fra noi c’è ‘n legame de sangue e che ‘n girano strane tendenze, sennò come coppia riuscivamo! Io e te e risolvevamo tutti i problemi che ce se creano attorno!»…«Dai, veramente, ce sposavamo io e te…!»…«Eh, te immagini?!»…e Sabrina si stirò sulla sedia…
            …la sorella la osservò…
            …e alla fine Sabrina terminò con nuova serietà…e chiese «…che devo fare?»…
            …Barbara piegò un po’ la testa, e non rispose…
            …e Sabrina «Cioè ma lui arriva io gli dico “ma tu che vuoi da me?!”»…«Ma no, dai!!!»…«Perché?!»…«Ma non gli fare così!!!»…«Perché non gli devo fa’ così?!»…«…ma perché sennò lui si ritira!!!»…«Perché?! Perché questo?!»…«Eh! Perché questo, perché lui già sta sul filo…
            …cammina come l’equilibrista anzi, è ‘n equilibrista fallito che casca continuamente!»…ma siccome Sabrina non afferrava il paragone, Barbara le specificò «Lui c’ha paura, se sente…respinto quando te c’hai dei comportamenti da cui filtra ‘na specie…de rimprovero, de accusa! E’ così!»…«…?! Davvero, perché secondo te lui ce bada?!»…«Sì! Tutte le volte che è stato è stato così…!»…
          …Sabrina elaborò…
          …e poi sputò fuori «Ma forse io je dovrei di’ che sto co’ ‘n altro! Sì che è tutto finito, che fra noi non potrà mai esserci niente perché io sto co’ ‘n altro!»…«Ih, che sei matta?!?! Ma che sei scema, te sei bevuta er cervello che je voi di’ ‘na cosa simile?!»…«…perché?! Così almeno lui la finirebbe capirebbe che non può più prendere quello che lui è intenzionato a prendere quando mi chiede di vederci e cioè sesso puro, perché lui per quello viene perché se crede che io so’ la mignottella sempre disponibile ventiquattro ore su ventiquattro!»…«Ma lui non viene solo per sesso!!!»…«Sì per me sì, lui dal principio ha sempre cercato quello!»…«E poi, e poi…!!...grrr, a me la rabbia che mi fanno, ‘ste cose! Queste so’ le cazzate che te mettono in testa quelle…teste de cazzo che c’hai come amiche!»…«Uhmuhm, dai!! Perché devi dire così?! Perché sei così acida?!»…«No io non so’ acida, Sabri’ te giuro che non so’ acida! Lo penso…! Io so’ sincera quelle che frequenti te tutte quelle cacchio de donne reduci da storie assurde, separazioni di qua e de là che però non sarebbe niente quello ma so’ solo delle avvelenate che non concepiscono il concetto de esse innamorati e cerca’ de rimedia’ con la persona a cui tieni, ma pensano soltanto a ‘sti concetti obsoleti, “l’orgoglio de donna”, le “tattiche per fa’ ingelosi’ ‘n omo” ‘ste cose che fattelo dire da me ‘n servono a ‘n cazzo ma solo a complica’ le cose!»…«…perché dici così…?»…«…ma perché sì, dai!...
            …me te ne esci “je dico che sto co’ ‘n altro”, ma se non è vero!!»…«…sì ma così glielo dico e lui rosica!!»…«Ma perché lo vuoi far rosicare, ehehe, poveraccio già c’ha tanti problemi daje ‘n attimo de tranquillità!»…«Sì, mi rode però! Mi rode che lui questo sfizio lo viene a cercare proprio con me e me trova, così, bella scodellata e pensa che può far di me ciò che vuole!»…«…Sabrina…!...
           …lui non vuole “far di te ciò che vuole”. Uhm? Chiariamo ‘sto punto, Luca non vuole “far di te ciò che vuole”. Luca c’ha intenzioni serie con te. E se ancora non ha chiarito ‘ste intenzioni in senso pratico so’ chiari i suoi sentimenti, lui ti vuole, vorrebbe vivere con te, e je servi per respirare tanto che a seguito de lunghi periodi lui ci giunge in totale astinenza. Capiscilo una buona volta, ‘n te tappa’ gli occhi che alla fine lo fai solo per paura.»…«Paura de che?»…«…paura pure te de innamorarte, e de andacce a soffrire! Ma non te attaccare a ‘ste cose che da sempre da che mondo e mondo contraddistinguono gli uomini, e se mo’ ce mettiamo pure noi appresso famo ‘n casino de ‘sto mondo e de tutto…l’apparato ed il contro-apparato sentimentale che lo regge, e lo fa girare! E crolla, e viene la fine del mondo, eheheh!»…
           …ma Sabrina si stirò nuovamente…
           …e commentò a bassa voce «…o’, venisse la fine del mondo…
           …almeno ‘n me dovrei porre er problema de che devo fare…
           …
           …ma verrà solo per quello, Luca, secondo te?!»…chiese d’improvviso «…solo per quello che?»…«…scopa’…»…
           …e Barbara «…aho’, pure quello…dai, cerchiamo de vederlo… collocato nella sua dimensione d’amore! Non sempre ‘a solita storia dell’uomo disgraziato che se viene a scopa’ la povera donna innocente…! Pure voi due vi volete bene, c’avrete pure voja, non so, l’uno…dell’altra…!...»…«…sì ma a me lui non mi piace fisicamente.»…«…come, Sabri’?!»…«…no, a me lui non mi piace. A me non mi piacciono gli uomini grassi.»…«Dai…!! Su, mo’…!!...questa poi è ‘na frase che ce sbatti là quando ‘n sai che cazzo dire io abbi pazienza non so come ‘na persona a cui tu ti senti legata sentimentalmente ‘n senti ‘n minimo de…
           …de attrazione, e che cazzo, pure te! Che Dio m’ha messo accanto ‘na sorella che è…che è di ghiaccio, e mamma mia! Io me sa so’ sempre più convinta che te te stai a fa’ uomo! Co’ tutti quei colleghi uomini che c’hai te stai a uniforma’! Ehehehe!»…«…sì sì, quelli stanno talmente sempre a guarda’ le donne che mo’ tra poco le guardo pure io!»…«…eheh, e quelli altro che donne, stanno a guarda’ te!»…«…eh? Meee?! No, come cioè dai, come MEEE?!»…«…eh…»…fece Barbara espressione eloquente, e Sabrina «…no, dai, io non piaccio a nessuno…»…«Non è vero perché tutti quei colleghi che c’hai se strusciano tutti a te. Non lo poi nega’, Sabrina dai è vero te in fondo piaci, riscontri successo in generale!»…«…ma se non c’ho nessuno!»…«Quello è un altro discorso! Però…!...
            …però te co’ ‘sto fare tuo…particolare, così esuberante…!...
            …col tuo look moderno…
            …te…come dire, agli uomini je stuzzichi, ‘n po’…!»…«…perché te dici che io so’ provocante?»…«…te te vesti giovanile che è ‘n altro conto dall’esse…provocanti, cioè ce può pure stare ma so’ due concetti separati! Comunque io quello che dico è che…!...
             …cioè…!...
             …dai! Non puoi negare: che me diresti forse che ‘n te sta dietro quello stantuffo moscio che c’avete da qualche tempo, là, quel…pischello…!»…«Ah! Chi, Stelviuccio?! Nooooooooo, macché!! Cioè te pensi che io piaccio a Stelviuccio?!»…«…
             …secondo me a lui sì. Almeno a lui, poi pure ad altri. Però lui sì, lui secondo me c’ha ‘n debole.»…«…
             …
             …ma secondo te a Luca io je piaccio perché so’ provocante?!»…«…Luca è proprio innamorato! Che è ‘n altro conto, io te sto a di’ che questi altri colleghi…comunque c’hanno una forma d’attrazione! Verso di te che comunque c’hai tante qualità, Sabri’ mo’ su, cioè non…non neghiamo l’evidenza!!...
              …te sei ‘na persona vitale, carina, intelligente…! In fondo che te manca…!!»…«…
              …ma che innamorato, Luca, Ba’…!...»…commentò lei quasi con scettica malinconia, ma Barbara la fissò e sorrise «…aho’! Però quando se parla de Luca mica te vengono tutte le tue fissazioni, le paranoie tue!»…al che Sabrina si ricordò all’istante, e riprese a darsi schiaffi sul mento «…non me torna…! A me ‘n me torna più ‘sta sensibilità…!»…e la sorella «Eheheheh, e che te possino!!!»…
               …ma in quel momento furono interrotte…«…mamma, zia…»…
               …era Bill, che le aveva raggiunte «Billy! Amore di mamma, che hai fatto?»…«Billy…!!»…esclamò anche Sabrina…
               …«…no, niente, è tutto a posto…»…disse il ragazzo che certamente aveva un’aria scura, e pensierosa, e si sedette con loro…«Hai parlato con Federico?» chiese Barbara, ed anche Sabrina «Eh! Beh allora hai chiarito con quel…molestatore del tuo amico?!»…«Sabri’, dai!! E’ pur sempre un suo amico!!»…ma Bill comunicò «No, purtroppo…
               …! Un totale disastro…!!»…disse, passandosi le mani sul viso, stanco di tutto ciò che era capitato…Barbara fece un tremulo «…come…?»…mentre Sabrina lo fissava in modo eloquente…e chiese «…che se so’ incontrati co’ Mattia…?»…ed anche Barbara esclamò «Matty!!!»…ma Bill «Sì, ma…!...
               …
               …c’è stato un equivoco.»…
               …Sabrina rimase imbambolata…
               …Barbara chiedeva con molta premura, attenzione e delicatezza «…come, che genere di equivoco c’è stato, Billy…?»…
               …ed il ragazzo, spiazzato, sospirò «…un equivoco…
               …fin dall’inizio…
               …a quanto pare.»…
               …le due sorelle si guardarono l’una con l’altra...
               …
               …e Bill ripeté «…un equivoco…
               …”Mattia”…»…
           …ma poi disse «Comunque, ora…non è il momento per discuterne. Mattia è andato al cinema…con Juliet, come avevano programmato. Questa sera tornerà a casa, e allora, forse…
           …
           …se a lui farà piacere…
           …
           …se se la sentirà, potremo parlare di molte cose.»…
           …Sabrina ipotizzò «…l’ha sconvolto, rivedere Federico…
           …!...»…e Barbara «…povero il mio Matty…»…mentre rivolgeva delle lievi carezze a suo figlio…
           …Bill sorrise con dolcezza…
           …e disse «…chissà se un giorno sapremo cos’ha realmente passato. Poverino…
           …
           …hai ragione. Ora spero che…
           …spero che Juliet sappia trovare le parole giuste.»…e Sabrina, con tono dolce e lieve «…vedrai, ce la farà. Loro sono molto uniti, e legati.»…«Uhm, lo so…»…disse Bill, con tono un po’ stanco…
           …mentre Barbara chiedeva «…gli hai detto, amore, di non tornare troppo tardi…?»…e Sabrina subito «…dai, Ba’…!...non ti accollare…
          …!»…Bill «Certo, lo sa. Ed anche Juliet. E poi comunque…nel caso li andremo a prendere.»…e Barbara «…uhm uhm, secondo me è la cosa migliore…»…mentre seguitava a rivolgere dolci e discrete carezzine a Bill, seduto accanto a lei…
          …mentre Sabrina «…poracci, così ‘n c’avranno nemmeno l’aria per respirare…»…
          …ma tutti sapevano che era necessario…Barbara chiese «…non vuoi proprio per niente dirci che cosa è successo, amore…?»…ma il ragazzo rispose «…
          …preferisco farlo quando…lui sarà con noi. Io non ho il diritto di…
          …anticipare niente, dopo tutto riguarda lui. Parlerà solo se ne avrà voglia…»…«…uhm.»…fece Barbara, e Sabrina la guardò…
           …dopodiché, Bill tagliò la questione e cercò di recuperare tono «…bene! Piuttosto…
           …noi abbiamo un'altra cosa di cui parlare!»…e si volse verso sua madre «Mamma…! Spiegaci pure quel piano a cui avevi pensato per capire chi ha informato Tiffany sulla faccenda di Lory, e di Reflexia.»…e Barbara, seppur un po’ incerta «…bene…
           …! Allora, state a sentire…
           …!»…

           …

           …mentre al cinema…(canzone: Justin Bieber & Usher - First dance) https://open.spotify.com/track/66UJ5Vu4wOJH9KKlsNFDSW
           …«…uhm….»...lei respirò dolcemente e si strinse a lui…che aveva gli occhi smarriti nella luce dello schermo…
          …«…ecco, così…
          …»…disse lei, carezzandogli i capelli biondi «…ti piace il cinema, Nigel…?»…
          …lui non disse nulla, ma la guardò semplicemente…
          …«Guarda, guarda…
          …dalla tua epoca…
          …quanti passi ha compiuto il mondo. Fino a giungere a tutto questo, guarda: guardati attorno…
          …
          …
          …guarda quanti sono come noi, stretti, vicini…
          …a riscaldarsi alla luce di questo “schermo magico”, che proietta storie…
          …
          …sai…
          …da allora ad adesso non vi sono stati solo pochi secondi, come quelli di un salto oltre il portale…
          …
             …ma tanti giorni…mesi…anni…
             …tanti autunni come questo, e le stagioni nel loro ciclo a ripetersi, e ripetersi, quanto tempo…
             …
             …quel tempo che non è stata una manciata di secondi, ma l’amore è sopravvissuto. Lasciati avvolgere da questa nuova epoca…
             …
             …l’amore sopravvive…
             …
             …non vi è minaccia…o oscurità…
             …che gli stia al passo…
             …
             …lasciati avvolgere dal futuro, Nigel…
             …il futuro ti ha chiamato, ed ora tu sei qui. Con me…
             …
             …se hanno realizzato una “magia” come il cinema…
             …questo vuol dire che anche noi potremo farcela…
             …potremo stare assieme…
             …in pace, felici…
             …non vi sarà alcuna verità a separarci, ma la verità ci unirà soltanto. Io ti amo, e ti amerò sempre come adesso…
             …
             …ti ho aspettato, affinché tu saltassi tanti secoli in un solo secondo, come si salta una pozzanghera…
             …
             …e giungessi qui accanto a me.»…
             …e lui in quel momento riusciva così bene ad immaginare di non essere lui…
             …immaginare che il passato ed i segreti non fossero mai esistiti…
             …ma fosse stato vero quell’istante, assieme, con lei, e quella sua identità la cui unica proiezione era tenerle la mano, e sentirne il calore…(fine-canzone)

             ...ma poco distante da loro…
             …al di là dei sedili, dove lo “schermo magico” non illuminava, in una stanza che sembrava una sorta di ripostiglio…
              …dal buio, così fitto, tra le casse…
              …si delineava l’immagine di Emilio, era lì, serio…e sembrava attendere, concentrato…
              …attorno a lui il silenzio più assoluto…
              …dopodiché mormorò «…ptsss…! Siete pronti? Mi sentite?»…
              …e si udì nel sottofondo il tetro ringhio di creature inumane, quattro presenze…
              …non più decifrabili di quattro ombre, che sbucarono appena, rapidi e nascosti tra quell’intreccio di materiale, utile per celare ciò che non va visto né udito…
              …«…il film dev’essere giunto a metà…percepite anche voi l’odore dei popcorn nel suo acme…?»…domandò il ragazzino…
              …le creature non risposero…
              …lui non si lasciò scappare neanche un sorriso…fece piuttosto qualche passo avanti, e disse «Tenetevi pronti: stiamo per uscire. Poi, agiremo nel modo che vi ho spiegato…
              …tanto la folla sarà in pieno delirio. E quando si vuole così ansiosamente far ritorno a casa…
              …
              …nessuno si mette a curiosare nella tetra, e inospitale cantina di un cinema. E se da lì si odono grida, si pensa di esser stati traditi dalle proprie orecchie troppo sensibili…magari la suggestione lasciata dalla suspense del film.»…
              …semplici sussurri, questa volta, i suoi…
              …«Ve lo dico per esperienza personale. Il cinema fa questo effetto…
              …
              …è matematico. Scontato. Presto il campo sarà tutto per noi…
              …
              …concentratevi, dunque…»…
              …ordinò nel silenzio…

              …

              …mentre Federico faceva ritorno a casa…
              …ma i suoi occhi seguitavano ad essere dilatati dallo stupore: sua madre gli si rivolse dal salotto «Federico!! Scusami! Ma tuo fratello…?!!»…
              …ma lui non se ne curò minimamente…
              …rientrò a passo spedito nella sua stanza, chiuse la porta, e precipitandosi ad avviare il computer, disse «…
              …lui…
              …!!...
              …quel ragazzino è proprio lui, questo è inequivocabile!!»…
              …posò la mano elettronica, in un vortice di movimenti nervosi, e camminò per la sua stanza «…apparso come per magia…!!...
             …era qui…!! Comparso proprio in questa stanza…!! Quel giorno, ma allora…?!...
             …
             …ma allora Mattia che fine ha fatto?!»…
             …ed alcuni particolari sembravano non tornargli, ma si sforzò «…Mattia, Mattia…
             …!!...No, accidenti, una cosa alla volta! Debbo cercare di calmarmi!! Quello che ho scoperto…ha troppa importanza, può cambiare tutto e debbo mantenermi lucido!! Lui è comparso qui…
              …
              …non c’era Mattia…
              …e c’era lui!! E poi la stessa notte Reflexia…
              …!!...
              …
              …ed ora lei…
              …!!...»…e di nuovo prese tra le mani la mano elettronica…
              …rifletté, cercando di tenere ferme, incatenate tutte quelle sconvolgenti scoperte…
              …«Juliet…
              …
              …a scuola con Emilio…!! E lì ho rilevato la presenza di Reflexia, e poi oggi!!...
              …Emilio, Juliet…
              …lui è interessato a lei…! Ma lei…è interessata ad un altro…!!»…
              …e gli tornò in mente l’immagine di Juliet che stringeva la mano di Nigel, lì a casa Torrealba, e la sua espressione determinata quando voleva difenderlo anche a costo di reagire con la magia…
              …«Lei…assieme a lui…!»…collegò Federico…
              …e poi ricordò la voce di Reflexia…

              …”Sì…ed io non sono colei che lui ama”…

           …nello stesso dialogo risentì se stesso dire ”…un tempo molto passato, sembra essere il suo…”   …mentre ora, nel presente, il ragazzo si inginocchiava di fronte al suo letto per pescare qualcosa sotto di questo…
       
           …e ricordò nel frattempo la risposta della creatura… “…
           …molto…
           …
           …degli zaini…
           …delle mattine d’autunno in cui si corre a “scuola”, luogo per lui caro, lì l’ha conosciuta…
           …
           …lui non farà in tempo a sfiorarne in vita nemmeno un lontano accenno. E’ troppo presto…

           ...e ancora risentiva…”lì l’ha conosciuta”…
           …e di nuovo “E’ troppo presto…

           …mentre Federico aveva tirato fuori, da sotto il letto, quell’armatura medievale recuperata da suo fratello a casa di Bill…
           …così ben fatta, la sentiva ora tra le sue dita…
           …ed improvvisamente, esclamò «…ecco…!!!...
           …tutti i pezzi del puzzle…
           …!!!...coincidono maledettamente…!!!...
           …strabiliantemente…!!...
           …
           …
           …quel ragazzino che Bill credeva essere Mattia, quel quattordicenne…!!...
           …
           …in realtà è il fuggiasco amato, e ricercato allo stesso tempo, da Reflexia!!...
           …
           …quel ragazzino è…
           …!!...»…e lasciando l’armatura, per gettare se stesso ed i suoi occhi verso il display del computer…
           …recuperando con straordinaria rapidità un vecchio file, una conversazione di chat…
           …
           …declamò quel nome «…NIGEL…
           …MURROW…
           …!!...»…
           …e nei suoi occhi si accese una luce di determinazione…

           …mentre colui che egli nominava ora dal medioevo sembrava distante anni luce…
           …un ragazzino, un ragazzino del presente, che rispetto al medioevo è un distante futuro, un ragazzino molto bello dagli abiti moderni, seduto al cinema, tra i popcorn e i coetanei…
            …e stretto con la sua ragazza…
            …
            …mentre Emilio li spiava, nascosto dietro quella porta, gelido nello sguardo…

            …e Federico ripeteva tra i suoi pensieri “…Nigel Murrow…
            …!!...
            …il fuggiasco, finalmente l’ho trovato…
            …!!...
            …
            …questo ribalta tutto…
            …!!...
            …
            …ma questo nome…
            …
            …!! E…lui, quel ragazzino…!!...
            …”…
            …di cui gli tornò in mente l’immagine timorosa, spaurita, tremante vista da poco…
            …
            …”…io l’ho già visto…
            …
            …ho stampato nella testa, e non so come…!!...
            …
            …quel tremore…
            …
            …quello sguardo in cerca di una disperata fuga…che in quel momento sembra impossibile, un miraggio...!!...
            …il sogno fievole di una vita che concede clemenza…
            …!!...
            …Nigel Murrow…
            …!!...
            …come posso sapere di lui?! Dove posso averlo visto?! Devo riepilogare con calma…!!...
            …
            …quel giorno…
            …
            …quel…giorno…”…si disse…

            …

            …e intanto Bill sobbalzava «Che cosa?!?! Mamma, zia ma è assurdo, ma…!!»…«No, Billy, credimi…!!»…ribatteva però Barbara quasi supplichevole, specificando «E’ l’unica cosa possibile, è l’unica cosa attuabile, è…!...
            …è l’unica cosa e basta!»…a metà tra l’imbarazzato, l’agghiacciato ed il divertito…
            …mentre nello sguardo del ragazzo c’era un altrettanto alternarsi di queste tre cose, anche se l’ultima era un po’ ardua da chiamare con tale nome…
           …«…te fa paura, Billy, ‘sta cosa…?»…chiedeva Sabrina, ed il ragazzo «Decisamente!! Ho la netta sensazione che…
           …! Che quel cane…b-benedetto, venerato in casa nostra…!!»…ma Barbara «...Lillina povero amore è buona. E’ tanto carina. Smack, smack!»…«Ma sì, ma lo so benissimo che è carina ci mancherebbe, è…ma se è merito suo che sono qui…!!...
           …dai, figuratevi se metto in dubbio…!...
           …ahhh…!»…però finì a sedersi di nuovo, e a reggersi il capo come se avesse mal di testa…
           …e guardare alle prossime tappe della loro situazione era divenuto ancor più arduo, stancante…
           …Bill era combattuto tra molte possibilità…come quella espressa dalla madre quando sussurrò «…pensa che potrebbe essere per Lory.»…e Sabrina la corresse «No. Non “potrebbe essere”…»…e Barbara «Giusto! Zia ha ragione non “potrebbe essere”: è per lei! E per Erminia, e per togliere finalmente e definitivamente di mezzo queste cavolo di accuse, così da essere tutti liberi! Dobbiamo scoprire da chi sono partite…!»…«…
           …ho capito, mamma…»…replicava lui, guardandola con occhi sbarrati e pallido in volto «…ma non abbiamo un altro modo per farlo…?»...
           …Barbara, con tono mogio, alzò le spalle «…magari!»…e Sabrina mormorò «…perché ‘n te piace, Billy…? ‘sto piano è la svolta del secolo…»…«…a-ah, bah, secondo punti di vista, zia!»…e Barbara «Lo so, però Billy in qualsiasi altro modo si correrebbe il rischio di farsi scoprire: e poi già abbiamo fatto passare troppo tempo, abbiamo tastato il terreno attorno a Saverio e non è venuto fuori nulla perciò, ora visto che quella sciocca ha aperto bocca…!...»…«…e ha aperto una strada…!...»…specificò Sabrina, per poi ri-passare parola alla sorella «Noi ci…infiliamo dritti dritti…!...e quatti quatti! Uhmuhmuhm!»…che spiegava con più di un pizzico di gusto «…nel cunicolo da lei aperto per tastare questa volta il terreno attorno a lei! Uhm! E fregarla con ciò che lei stessa si è voluta sgraffignare con la sua prepotenza…!...»…e Bill «…uhm!...”ci infiliamo”…!!!»…specificò in tono eloquente, precisando poi «Questo plurale…
          …!!»…e Barbara ancora un po’ se la rideva «…uhm, perché? Dopo tutto è così, saremo tutti i contatto. Come agenti segreti…!»…
          …ma Bill guardava attonito davanti a sé...
          …e sentiva idee confuse ed incertezza…mentre Sabrina spiegava «Esatto! Perché qui, a furia di “Squadre Speciali”, “agenti segreti”…! Quella…quella figura non meglio identificata si è infilata qui fra tutti noi in incognito e ha sputtanato Lory. E la madre. Ed ora la ripaghiamo con la stessa moneta.»…e Barbara «Per mezzo di quella scema di Tiffany a cui ho proprio gusto a dare una lezione: e ce lo dovresti avere anche tu, Billy…! Hai visto che brutte parole ha rivolto a Lory…?»…e Sabrina faceva eco «…deficiente…ragazzina cogliona…
           …!...»…ma Bill era un po’ scettico «…io NON SO se è una buona idea, mamma…
           …!»…e Sabrina puntualizzava «Ma l’ha detta Lilly!!!»…
           …e Bill alzò gli occhi verso di lei…
           …che presentava tale fattore come il più serio, determinante…
           …il ragazzo cercò di essere gentile «S-Sì h-ho c-capito zia…! L-Lilly…!...
           …è…!...
           …un…!...
           …
           …un cane.»…ma Barbara scosse la testa «Uhm uhm. Sbagliato. Non è esatto, Lilly è il fantasma di un cane. Povera, povera ciccina…che Dio se la tenga stretta-stretta così…!»…e simulò il più tenero degli abbracci, mentre Sabrina si sdilinquiva «Lillinaaa!!!»…
           …Bill taceva…
           …beveva un bicchiere d’acqua, e poi si prendeva il volto tra le mani, quasi sul punto di sprofondare sotto il tavolo…
           …ma Barbara ora, leggermente più seria e contrita, sussurrò «…lo so Billino mio tu hai tutte le ragioni io parlo così ma non sai quanto neanche a me piaccia tutto questo e quanto mi cambierei con il tuo posto che è ingrato, però, però…!...
           …io so che tu vuoi bene a Lory…!...
           …e a me non mi viene in mente niente-niente altro, ti assicuro se mi venisse te lo direi, però…
           …!...»…mentre Sabrina «…dai è ‘n tajo però, ‘sta cosa…
           …!...’n vedo l’ora de vede’ la faccia che farà quella cerebrolesa…!...
           …quando…
           …
           …te te imbucherai nella sua casa, nella sua vita…
           …come…
           …
           …suo fidanzato…»…
           …si sentì la sedia cigolare e ci fu pericolo che il ragazzo sprofondasse, ma per fortuna si reggeva ancora…
           …e Barbara «Uhm uhm: non è preciso. Agente infiltrato…!»…mentre Sabrina «Sì vabbe’ ma è quello il ruolo che rivestirà…
           …! E brava, contenta lei: ha pensato de fa’ la furba con tutti noi? Je rodeva perché ‘n se poteva mette co’ Billy, perché lui stava con Lory? E adesso se becca le conseguenze, tanto quella ‘n sa nasconde ‘n cazzo il tempo de infiltrarte…! Rovistaje ed estorcerje de questo e de quell’artro, e poi mollarla…! Così perché lei quello se merita d’esse, MOLLATA…
           …!...»…«…uhm uhm. E’ un po’ cruda ma devo ammettere che zia ha ragione. Tu non sei d’accordo, Billino…?»…
           …e Bill rialzò il capo come chi riemerge da una stremante apnea, respirò profondamente e guardò esasperato verso l’alto…
           …oltretutto sentì abbaiare, erano entrati con un grazioso cagnolino…
           …ma quando il ragazzo ne percepì la presenza…ciò accentuò oltremodo la sua espressione inorridita e disgustata…

           …

           …e mentre loro organizzavano il piano, Loredana era sola, ad attendere circondata da oggetti in ceramica, preziosi e raffinati, tra i quali compiva passi pacati…
           …avvicinandosi…sfiorandoli…
           …e guardando poi verso l’alto, interrogandosi su ciò che sarebbe venuto dopo…e le incognite non erano minori in confronto a quelle precedenti ore così difficoltose a far passare…
           …
           …lentamente, aprì la sua borsa…
           …prese il suo telefono cellulare…sembrava tentata ad utilizzarlo ma poi…
           …si bloccò…
           …
           …e ponendosi un dito di fronte alle labbra, mormorò «…non è il caso…»…
           …
           …e lo rimise in borsa, controllando poi l’orologio…e sospirando ansiosa…come se un’ora fatidica per lei stesse arrivando…
           …
           …si guardò attorno con gesto istintivo, come per controllare se…aveva tutto, se non aveva dimenticato nulla: no, i loro bagagli sembravano essere lì…
           …si sedette vicino a questi…
           …
           …poi ricordò sussurrando appena «…le tessere…
           …!...»…
           …appoggiando una mano su di una delle valige «…le avevamo messe qui…? Aspetta, non ricordo…
           …
           …che confusione…»…commentò, e con movimenti viziati dall’ansia…tirò una chiusura lampo…esitando a metà, in quanto non sembrava trattarsi di una sua borsa…
           …bensì forse della sua compagna di viaggio…ma l’urgenza la spinse comunque a proseguire nel suo gesto, per controllare…«Uhm, sì, eccole…
           …!...
           …oh?»…
           …ma dalla valigia, candido candido…in quanto bianco, letteralmente, scivolò fuori quel grazioso peluche a forma di gattino…
           …
           …al quale la mano della ragazza, che lo guardò con curiosità, si avvicinò lentamente…
           …
           …Biancomiao giaceva a terra a faccia avanti…
           …Loredana lo afferrò con delicatezza…
           …
           …e lo girò, incrociando quegli occhietti a puntino nero, di così difficile lettura…
           …
           …quella visione la spinse a sospirare…sorridere, e scuotere la testa guardando oltre la sala, da dove probabilmente sarebbe a momenti giunta la sua bizzarra compagna di viaggio francese…
           …e di lei ricordava le parole, sicché disse «…I think I got it…!...»…e cioè “credo di aver capito!”…
           …riguardo al pupazzo…
           …che non poté fare a meno di guardare ancora un altro po’…
           …come se oltre i suoi occhi azzurri che ridevano appena…
           …ci fosse una particolare, istintiva tenerezza verso ciò che apparteneva ad un mondo delicato…un po’ infantile…
           …proprio come Cetty…
           …
           …o come i bambini in generale…
           …i bambini, a cui ora lei pensava molto, e a cui pensò anche ora…
           …respirando profondamente, sfiorandosi il ventre per un attimo e…
           …carezzando il volto di quel gattino bianco…
           …alternando nel suo cuore pena ed emozione, gioia e timore…
           …
           …mentre in lontananza si udiva una radio, o una televisione annunciare “…ci si interroga su di una nuova, eventuale apparizione dell’entità nei nostri cieli anche questa notte, e preparati per l’evenienza le nostre squadre stanno già…
           …e molto altro, ma ora la ragazza era distratta da quel dolce pupazzetto…
           …
           …se lo guardò con attenzione «…vanno di moda ultimamente, voglio anch’io comprarmi uno di questi…»…mormorò…
           …
           …ed il nasino dell’esserino immobile luccicava, Loredana lo notò…
           …
           …sì, non era un’impressione, il neon di quella stanza di ceramiche si rifletteva sul nasino di quella creaturina finta «…questo però non lo avevo mai notato…»…commentò Loredana, un po’ incuriosita…
           …
           …avvicinò il suo dito, a quello che se non fosse sembrato un gioiello, sarebbe sembrato un pulsante…
           …«…non mi stupirei che certi mariti regalino anche pupazzi che parlano…!...»…commentò un po’ divertita da certe persone e certe situazioni…
           …ma quando stava per toccare il nasino brillante, ecco che quell’inconfondibile voce sottile da bambina si fece udire «…eccomi!!! Finalmente, sono tornata scusa, eh!!! Che ti ho fatta aspettare…!!!»…
           …Loredana sobbalzò un tantino…mise giù il pupazzo quasi con aria un po’ colpevole…
           …e disse «Oh, prego, ma ti immagini…!»…e Cetty era arrivata con una pila di carte e riviste in mano «Mi hanno riempita di cose!!!»…«Oh, really…! No pensa io in questo momento di solitudine mi stavo facendo compagnia con questo individuo che ho preso un po’ illecitamente, lo ammetto…! Ehm ehm, penso che sia quello di cui mi stavi parlando.»…e alla francesina si aprirono gli occhi di gioia e di gusto «Hai visto quant’è carino…?...!! Sì, sì, è proprio lui!!»…«Vero?»…«Il pupazzetto che mi ha regalato mio marito! Il nostro regalo dell’anniversario: beh c’è da dire che Snaky ha sempre avuto un gusto molto buono guarda un po’…no perché rispetto a tante cose che spesso si regalano una cosina così carina, così spontanea, e frizzante!! Io ti dico NON ME LO ASPETTAVO…!! Ieri, pensa che io stavo per andare a dormire e MI E’ VENUTO A BUSSARE ALLA PORTA…!!»…«…uhm…?! Ma dici davvero…?!»…la ragazza fu un po’ stupita, guardò il pupazzo e si domandò «Come ha fatto?»…ma Cetty gironzolava con quella pila di carta, e precisava «MI HANNO RIEMPITA DI COSE…!!»…tanto che Loredana pensò fosse bene interessarsi «…uhm, sì, vedo ma…di che si tratta?»…«…pensa tu!! Tutte cose che dobbiamo studiare!! Eh sì perché su tutti questi libri ci sono le raffigurazioni da riprodurre, abbiamo sfogliato qualcosa e certe sono molto molto difficili!! Beh, io sai che ho un po’ paura ad avvicinarmi a simili idee? Beh, perché…dico se non sei proprio una persona pratica poi finisce che ti tagli le mani, che…te le rovini, insomma…!!»…«Ah…
            …oh e…certo, certo, sicuro. Ma…ma senti un po’ come è andata?»…e Cetty dopo tutto era soddisfatta «Bene…! Bene devo dire che…no, insomma, fin da questi primi incontri è interessante, ti spiegano come maneggiare la ceramica, e gli strumenti da lavoro: io ora dovrò fare un giro anche per comprarmi alcune cose perché…!...»…«Ah perché non le hanno già in dotazione?»…«Eh, no non ce le hanno e qui sinceramente dico pure io qualcosa beh ma…!...insomma uno già si fa un viaggio così lungo per partecipare ad un corso…! Almeno non mandare le persone a quest’ora a comprare le cose anche perché fa un freddo…!!»…e si avvicinò a Loredana «…ptsss, sai che ti dico? Nella sala non mi sono trovata bene perché è proprio fredda, sì…! Ma dico non hanno il riscaldamento…?»…«Ehm…»…«…e pensare che ora mi hanno dato tutta questa roba in mano ed io non so dove metterla: scusa, che c’è posto hai visto per caso nelle borse? O abbiamo riempito tutto…?»…
           …e Loredana diede un’occhiata «…veramente…stavo proprio vedendo, cercavo le tessere prima e poi è uscito lui: uhm…! Già costui stava abbastanza stretto…!»…«Uhm…! Poverino!! Beh, sì ammetto che forse non avrei dovuto portarlo con me però appena l’ho visto ho detto “ma che carino”…!!!»…«Oh, ti capisco, ti capisco perfettamente.»…«Eh, vero…?»…«Senti un po’…»…fece Loredana, cercando di organizzare lo spazio «Che ne diresti…visto che ti hanno dato tutta quella carta e ti serve domani, immagino, no?»…«Eh sì!! Domani la dobbiamo riportare perché dobbiamo consultare le figure!! Già ho visto che fanno alcune storie con le persone che vengono sprovviste del materiale necessario, non per dire ma non vorrei rischiare…!!»…«Ecco, allora…facciamo così: queste mettiamole nella tua borsa al posto di lui così intanto tu le hai già e non corri il rischio di scordarle. Questo…
            …uhm, dunque vediamo se c’entra qui, eh? Se lo posso portare…»…e prese la sua borsetta a tracolla più piccola, e Cetty «Me lo puoi portare tu? Grazie, guarda di quello ti sarei proprio grata perché…!...
            …mi hanno riempita di cose, oggi…!!»…«Sì sì, c’entra. Tanto è piccolo. C’entra. Non è per rubartelo, eh?»…«Uhmuhm! Capisco che sorge la tentazione perché è proooprio carino…!!»…«Oh yeah. Oh yes ma io farò training di resistenza alle tentazioni, anche perché…
            …nutro stima sconfinata nei confronti di tuo marito ed ammirazione nei vostri confronti come coppia.»…«Uhm…! Siamo carini assieme! Vero…?»…chiese Cetty con gusto, e Loredana «…splendidi.»…«Allora facciamo così! Tu porti lui e io intanto…acc, mamma mia quanto pesano!»…«…ti aiuto?»…«Ehm…no vabbe’ grazie faccio da sola sì però ma quanto pesano ma almeno lo potevano dire, che riempivano di tutta questa carta…!»…«…tralasciano sempre le cose più importanti.»…«E’ proprio vero…!»…«Ora vai a fare acquisti?»…«…pensavo di sì!!»…«…ok, perché io invece…
           …
           …avrei un posto in cui andare, degli…
           …amici da salutare. Ti spiace poi se ci rivediamo all’albergo?»…«…no no, va benissimo! Tu vai! Noi ci rivediamo all’albergo!»…
            …e Loredana guardò avanti a sé, sfidando l’emozione con la determinazione…
            …e già immaginando di tornare, e di dire di sé…

            …

            …il film sembrava essere finito…dentro e fuori dal cinema scoppiò movimento, viavai, confusione…
            …«…come ti è sembrato il film…?»…sussurrò Juliet nei corridoio…
            …«…?! B-…
            …bello!»…rispose Nigel, ma con voce vittima dell’agitazione tanto che Juliet «…dammi la mano. Nigel…»…lo guardò negli occhi «…so che sei preoccupato. So che temi di tornare a casa…»…
            …allora lui forse si distese un minimo, semplicemente poiché sentì i suoi timori interpretati da lei che lo guardava negli occhi «Ma devi ricordare quanto abbiamo detto…
            …io so che in cuor tuo sai che è vero. Andrà tutto bene…!»…lei gli pose una mano sul cuore…e lui cercò di farsi curare dalla terribile ansia grazie a quelle parole «Io ti sarò accanto: ti aiuterò. E riscalderò…
            …questa tua mano che ora è tanto fredda…»…disse con molta dolcezza, chiedendo conferma «…uhm…? Ok…?»…
             …dopodiché, la ragazza cercò nella sua borsa «Che confusione, non sento neanche se fuori piove! Dove ho messo…
           …il mio ombrello…
           …?»…e frugava…
           …mentre i pensieri di Nigel, assieme al suo sguardo, si smarrivano forse immaginando il prossimo ritorno a casa…
          …«…ohhh, accidenti, non riesco a trovarlo! Ha proprio ragione mio padre, ho la testa sempre altrove!»…esclamò la ragazza, e Nigel si interessò, scrutandola…
          …mentre lei diceva «…però io l’avevo portato…!...
          …l’hai visto anche tu prima, no? E’ quello color lilla…!»…«…!...s-sì!»…«Uhmmm, e adesso dove sarà…!! Ah…
           …che sciocca!...
           …forse mi è scivolato dalla borsa quando ero in sala! Che strano però…ricordo di averla chiusa bene…
           …
           …oh, che peccato se me l’hanno rubato! Era così carino…e che rabbia, per giunta, si baciassero davvero quelli anziché far finta e poi fregare la roba dalle borse!»…ma poi rise di sé «Uhmuhmuhm! Parlo io però…! E mi dovresti sgridare, sgraffigno agli altri ma poi mi arrabbio se lo fanno a me! Aspetta, vado in sala a controllare se per caso è caduto!»…
            …ma lui la trattenne «…no…!»…disse…e poco dopo «…v-vado…a controllare…!»…«…vuoi andare tu…?»…«…i-io! Sì!»…disse lui…
            …
            …sicché si mosse rapido «…vado a cercare…!...il tuo ombrello…!»…«…oh, grazie Nigel ma…!...
            …non ce n’era bisogno…!...sarei andata io…!»…
            …ma lui era già corso in sala…
            …e lei commentò fra sé «…povero Nigel…
            …è così scosso, e teme tanto di tornare a casa che preferisce essere solo…a cercare qualcosa, piuttosto che essere solo…qui, ad aspettare!»…

            …Nigel tornò nella sala, ormai quasi vuota…
            …cercò con il suo consueto fare discreto ed accennato...là, dove erano stati seduti in quelle ore…
            …ma a terra solo bottiglie vuote…e residui di popcorn…
            …dove poteva essere l’ombrello di Juliet…?...si chiese rialzando il capo…
            …ma presto ebbe risposta…
            …lo vide…e si mosse in quella direzione: l’ombrello era…
            …inspiegabilmente lontano da dove erano stati…
            …all’entrata di un altro corridoio…
            …quando però Nigel camminò per raggiungerlo, l’ombrello rotolò più avanti, come animato!...
            …il ragazzino si bloccò…
            …
            …quel fenomeno assurdo lo rese inquieto…
            …ma sperò in un'altra delle strambe…possibilità o magie offerte dal futuro…
            …in una caratteristica di quegli oggetti, gli ombrelli…che magari avevano dimenticato di illustrargli…
            …
            …o ancor più sperò di non essere riuscito bene a distinguere la presenza di qualcuno che aveva urtato l’ombrello, facendolo rotolare…sicché si mosse…
            …
            …ma nessuno c’era…
            …e l’ombrello sembrava essersi fermato, giaceva presso una porticina aperta al lato del corridoio…
            …il ragazzino corse per prenderlo…ma quello rotolò ancora!...
            …
            …e questo gli mozzò lentamente, ed inesorabilmente il fiato…
            …
            …mosse passi insicuri…
            …
            …si affacciò…anche se non avrebbe voluto farlo, a quella porticina…oltre la quale c’erano scale…sembrava condurre ad una cantina…
            …
            …e lievemente tremante…
            …mise il piede avanti…e scese il primo gradino…
            …
            …ma nell’istante successivo, Emilio scivolò dietro di lui senza fare alcun rumore…!!!...
            …Nigel non udì che un sinistro sibilo, una presenza, e dilatò lo sguardo ma…
            …!!!...l’altro ragazzino lo spinse lungo quelle scale…
            …!!!...

            …

            …quelle stesse ore erano un tormento per un uomo a cui restava sempre più difficile, nella solitudine di camera sua, sopportare la vista di quella fotografia di sua moglie e sua figlia…
            …Rocco…
            …il quale si appoggiava al mobile, ed avrebbe voluto piangere…ma neanche le lacrime sembravano disposte ad uscire, niente si scioglieva di una sofferenza granitica…stratificata…
            …
            …non impetuosa come quella mossa da un amore falciato da disgrazie…ma secca, silenziosa…ineluttabile come quando si sente che l’amore non c’è…
            …è assente…
            …o per lo meno lo è da uno dei due lati, e quello nell’altro non può bastare per la sopravvivenza, e tutto crolla, come Rocco sentiva crollare se stesso, il suo corpo forse andandosi a sedere sul letto…
            …ed avvertendo dolore…
            …un dolore forte, un dolore…che sembrava localizzarsi sul cuore…
            …
            …ma sfumava la linea di confine tra corpo ed anima…tutto si mischiava, sì, in un unico dolore…
            …
            …un dolore per il cui risvolto corporeo c’era una medicina, quella posata lì accanto, sul comodino, quella che avrebbe dovuto prendere…ma era svogliato soltanto ad allungare la mano verso questa! Ma se ciò gli faceva fatica sentiva che gliel’avrebbe fatto di più il fare i conti con la sua coscienza una volta che si fosse lasciato morire, che si fosse lasciato andare, perciò…
            …aveva anche il bicchiere pronto…
            …
            …l’avrebbe presa…ma poi chi mai avrebbe potuto offrirgli l’antidoto per il dolore all’anima…? Quello era più forte, ed ora non sembravano esserci più neanche amicizie…
            …nessun conforto, dunque…
            …quella era una testata, violenta, contro la solitudine della vita quando non puoi far niente per allontanarla da te…
            …sei impotente, e non sai come andrai avanti nei minuti successivi…ma intanto le lancette non aspettano te, seppure, certo, quanto sono lente…!...

            …e nel frattempo Marilena era in un'altra stanza, seduta sul letto…e con espressione scura, ma più che altro impenetrabile, che respingeva qualsiasi lettura dei pensieri…
            …ma c’era sua figlia con lei «…mamma scusa facciamo un attimo il punto della situazione no, tanto per chiarire…!...»…
            …e si avvicinò, stirandosi sul letto…e poi accomodandosi e domandando «Noi…
            …abbiamo tutti i diritti dalla parte nostra: mi spiego…
            …papà non può imporci di andarcene. Eh? No…eh…! Perché io in una squallida pensione non ci vado, preferisco avvelenarmi qui anche se senti fammelo dire fa pena, io questa casa non l’ho mai sopportata è arredata in un modo che solo lui poteva concepire.»…
             …rifletté, si rigirò…e continuò la domanda «Qui stiamo in situazione di parità, come tu hai detto, no? Se lui attacca col pretesto di Saverio tu ribatti con quello di quella…orrenda Barbara oddio ti prego ancora non riesco a capacitarmi di come siamo caduti in basso. Uhm…?...
             …e dal punto di vista economico metà tu e metà lui, perciò…!...la bilancia si regge perfettamente, la battaglia è in una situazione di perfetto equilibrio e noi abbiamo le spalle coperte, che detto in altri termini significa…
             …»…e rotolandosi ancora sul letto, precisò «…che non abbiamo niente da temere! Ci sarebbe mancato, da uno come papà. Bene, questo appurato! Ora, seconda cosa…
             …
             …tu che intendi fare con Saverio? O meglio, cioè…
             …
             …che tipo di uomo è, lui…? Perché a vederlo così…
             …
             …certo, non è male in fatto di estetica ma è uno che si imbambola. Pure oggi fuori al negozio aivoglia a cercare di capire cosa aveva poi concluso di tutto ciò che…che è successo! Che avete fatto succedere…!...
             …niente, c’aveva uno sguardo vuoto ed io mi sono chiesta sinceramente cosa pensa, adesso, della situazione…? Come si muoverà…? E’…
             …favorevole a noi, della serie che…che il bacetto gli ha fatto piacere, e che ora tu, lui…insomma, un uomo, una donna, il normale istinto primordiale bello che assodato non c’è bisogno che mi metto a spiegare, e della serie…! Concludiamola brevemente, divorzio, spartizione del tutto, tieniti pure tutta questa baracca paparino perché noi andiamo a star meglio…!...
             …eh? Oppure Saverio è uno che fa difficoltà…? Eh, rispondimi mamma, tu che lo conosci meglio: pensi che possa avere dei ripensamenti…? No, eh…!...
             …non dirmelo perché guarda, in questo caso ci vado a parlare io. Anche armata di pistola se è necessario, però non voglio che…
             …che…figurati! Affidiamo al concetto temporale dei maschi tutto questo affare e nel frattempo io mi sarò fatta vecchia. Sarò brutta, avrò novantaquattro lauree e novantaquattro anni come una vecchietta che ho visto in televisione: sai? Ancora va all’università beata lei che c’ha le forze cioè sicuramente a lei la trattano con riguardo, non come a me che mi schiavizzano, ma…per dire lei è vecchia e ora si gode il prestigio però io non voglio diventare vecchia prima del tempo e la ricchezza se permetti voglio godermela da giovane e carina, ricca e…
             …ambita: io vorrei tanto sapere come devo fare ora con Billy, lui…
             …lui lo vedo troppo…controcorrente, fosse almeno interessato un tantino così! Se non a me almeno ai soldi…! Mi consolerei pensando che quando tu fossi finalmente suoniamo le campane sposata con Saverio lui potrebbe starmi dietro perché la mia situazione economica sarebbe cambiata. Però no. Lui vuole fare quello a cui i soldi non interessano…anche se sinceramente io non ci credo che a qualcuno i soldi possono non interessare, eh. Detto fra di noi, proprio…in confidenza. Mi viene difficile crederci. Però si cerca di apparire tanto virtuosi…e forse sì questo può rivelarsi il mio appiglio più fruttuoso perché se faccio leva sul lato meno virtuoso in assoluto che possa esserci di quella Loredana hai visto a proposito ieri notte cosa ha fatto…?»…
            …Marilena alzò lo sguardo appena…
            …e Tiffany seguitò con la massima tranquillità «…un casino. Non te lo immagini. Ecco. Devo…allora, la prima cosa è beccare un telegiornale. Lo registro, per precauzione, e poi glielo mostro alla prima occasione, tanto quelle immagini di morti e di ammazzati le fanno vedere in continuazione, io glielo mostro e gli dico “Billy caro…tu era con lei che avevi intenzione di metter su due cuori e una capanna? No, giusto per intenderci. Se ti piace tanto provaci, altro che focolare domestico, ti ritrovi bruciato vivo che è diverso!”…
           …e su per giù tre giorni di questo accurato lavoro ed ecco che, se almeno non ha una mentalità criminale come lei non credo perché lo conosciamo da una vita, dovrebbe vedermi come l’essere più angelico che esiste su questa terra e a quel punto un pizzico di altri voti universitari come si deve tanto per marcare il mio lato studioso e giudizioso e…!...
            …e puf! Il sogno che si avvera…! Vestiti da sposa, tu come lo vedi il tutto, mamma…?»…
            …Marilena guardò negli occhi sua figlia…
            …e poi domandò «…cosa ha fatto, esattamente, ieri notte…?»…«…chi…?»…«…
            …Reflexia.»…«…ah, la mia rivale. L’ex di Billy, no e…
            …te l’ho detto che ha fatto, l’unica cosa che fa sempre e sa fare. Uccidere. E’ brava quanto me nella facoltà che ho scelto, se mettessero Omicidiologia all’università sono sicura che anche lei diventerebbe una studentessa modello. Ahhhhhhhhhh…!...»…e sospirò…mentre Marilena chiedeva «E…
            …nient’altro, non si sa, la polizia non ha scoperto niente…?»…
            …Tiffany si volse un po’ incuriosita…
            …e Marilena «…che ne so…
            …
            …il suo nascondiglio, le sue intenzioni.»…«…lei voleva portarmi via Billy. Altro non lo so, sinceramente, ma credo sia anche stupida perché dubito che questo sia il modo urbano per conquistare un ragazzo. Ma fai la gavetta e vai a studiare, cretina, vabbe’ che agli uomini immaturi i film splatter piacciono molto, questo è sapere comune…!»…al che Marilena sospirò un po’ seccata, e Tiffany «…
             …il suo nascondiglio credo ancora che non lo sappiano. Ma sai che sarebbe il caso di dirlo, alla polizia? Eh…? Perché non lo hai mai fatto ah dici sì per quella cosa che poi sembra che noi siamo le streghe…cattive intenzionate…a diffamare le persone sì Billy per carità già mi ha accusata di questo e ti assicuro non è stato piacevole. Ci vorrebbe qualcosa di anonimo…!...
             …una denuncia fatta…dalle cabine del telefono, come si usa nei film! Tanto ce ne sarà rimasta qualcuna, in qualche quartiere degradato…! Una volta che la fai come ti rintracciano poi, è fatta…! Quella la mettono dentro, la studiano, la dissezionano, intitolano un’aula universitaria a chi l’ha squartata e io mi vado a laureare proprio là dentro. Vedi un po’…! Ci avrei un gusto…!»…ma Marilena precisò «Non farti venire strane idee in testa…!!»…«…uhm? Perché, mamma…?»…chiese lei con tono lagnoso e deluso, e Marilena «Perché no, perché te lo dico io, perché te lo ordino! E bada questa volta di fare come ti dico…!...
           …non dovrei…neanche rivolgerti la parola, dopo quello che…
           …che ti sei lasciata scappare nel modo più sciocco.»…«…ah! Ma non è “essere sciocchi”, il comportamento che ho avuto questa mattina, mamma!!»…gemette la ragazza, e dichiarò «…avrei voluto vedere te al mio posto, con…con…!!...
           …con la persona che ti piace che ti minaccia con una siringa in mano! Non per niente io ne vedo tante di siringhe, ed è proprio per quello…! Ne ho fin sopra i capelli, mi ricordano la vita dura del praticantato quando io dovrei già essere seduta ad una cattedra a promuovere persone, o a…bocciarle, certo, se non studiano vabbe’ che io promuovo tutti, sto facendo la buona ultimamente...
           …
           …vorrei vedere te…!...
           …Billy non è tutto baci e abbracci come Saverio…! Non ancora almeno…!»…ma Marilena rivolse uno sguardo fulminante alla figlia…
           …e commentò «Uhm, a detta delle tue prospettive questo sembra il lieto fine di una fiaba! Peccato soltanto che le cose, nella vita, non siano facili come tu le dipingi, Tiffany…!!...»…e sospirò…rivelando «Sono preoccupata…
           …
           …temo che le cose si stiano mettendo in modo da far capire molto presto a certa gente che alcune informazioni sono partite da me…!!...»…
           …e la figlia, guardando sua madre dopo un’altra rotolata sul letto «…e qual è il problema? A giudicare da come ne parli sembra quasi che si tratti di cose non vere…
           …!»…«…
           …per favore…
           …evita questi commenti inutili, te ne prego.»…ma smuovere la tranquillità di Tiffany era un’impresa, infatti continuò «Se le cose stanno come stanno cosa ci puoi andare a rimettere…? Tu, noi…
           …! Eh? E’ così, e basta, e se vogliono provarlo dal punto di vista scientifico basta chiederlo io conosco talmente tanti luminari che…!»…«…ah! Ma mi domando come fai a startene così tranquilla!! Si vede che non conosci la gente, anche quando…
           …!!...
           …anche quando si sta dicendo la verità, puoi sperare forse di non essere accusato?! Ci si ostina a voler vedere ciò che si vuole vedere, e basta!!...
            …ed ho paura che una cosa o l’altra fra questi tanti fattori in bilico influenzi Saverio…»…rivelò…guardando se stessa riflessa nello specchio…
            …«…cioè…? In che senso dici, mamma, non ti capisco…
            …
            …ma se lui è il primo che ti crede, mi pare. Altrimenti questa mattina non avrebbe baciato una così tanto per fare, non mi sembra il tipo…
            …!...se non altro per recitare la parte del padre scrupoloso con quell’insopportabile figlia, mamma mia quanto odio quella ragazzina…
            …!...»…
            …«…sì, mi crede! Ma basterebbe niente per farmi passare nella parte più scomoda! Lui…
            …!!...provava dell’affetto verso quella…
            …ragazza di cui tu conosci la vera identità! E per…
            …
            …sua madre…
            …
            …ed io temo che le voci circolino fino a far emergere il sospetto che io abbia potuto architettare un chissà quale piano pur di attirarlo a me!!»…
            …Tiffany non commentò…ma alzo le spalle con aria non particolarmente convinta da quella prospettiva…evidentemente lo considerava un pericolo remoto…
            …mentre Marilena si volse ed affermò «…la gente ci impiega a convincersi di aver preso un abbaglio, di aver visto un grande amore dove in realtà c’era solo una…
             …!!...
             …cantonata molto pericolosa…
             …
             …non credere Tiffany, impara, nella vita non è bene essere troppo ingenui, bisogna diffidare delle persone! E delle situazioni, quando tutto sembra essere nelle tue mani ecco che ti sfugge! Per questo devi essere sempre sveglio, e vigile!!...
             …
             …poco basta per far diventare l’innocente colpevole…
             …ed il colpevole innocente…
             …!!...»...
             …e Tiffany accoglieva quelle parole dalla venatura didascalica…giocherellando con i suoi capelli…

             …quando nel frattempo, Bill assieme a sua madre e sua zia giungevano in tutta fretta presso un portone «…eccoci.»…disse il ragazzo, e Barbara «Eccoci arrivati!»…«Qualcuno affacciato alle finestre…?»…chiese Sabrina, ma Barbara «No. No! Ho controllato prima!»…«Bene!»…fece Sabrina e «…bene.»…un po’ più incerto fece Bill, che sembrava il più agitato, mentre Barbara teneva le redini «Calma e sangue fre-calma e sangue freddo! Billy! Abbiamo calcolato tutte le probabilità!»…«…sì…! E’ un parola…!»…fece lui, e Sabrina «No, dai perché!! Dai, dobbiamo essere ottimisti, dobbiamo tenere duro!»…«Zia ha ragione…! Zia ha ragione, Billy…!»…e ancora Sabrina «Ok! Ok allora ripassiamo tutto quello che c’è da dire nelle…nelle varie eventualità!»…Barbara «Sì! Abbiamo calcolato tutto! Allora…
            …a-abbiamo calcolato tutto! Quindi rivediamo.»…«…suona il citofono…»…suggerì Sabrina, e Barbara «Suoniamo il citofono.»…Bill «…se…scende Rocco?»…e Barbara «Se scende Rocco…! Ci parlo io! Eh? Ci parlo io, penso di poterlo fare, mi sento sicura, ho imbastito tutta la questione!»…«Mentre se scende…Marilena?»…domandò Bill, e Sabrina «Se scende Marilena allora se scende Marilena in quel caso ci parliamo tutti e tre! Stiamo tutti timidi, im…impacciati, co’ du’ piedi in una scarpa, sguardi bassi!»…«…si deve capire che ci vergogniamo!»…suggerì Barbara, e Sabrina «Esatto! Si deve capire che ci vergogniamo ma è ‘na questione delicata è meglio quindi che manda avanti Rocco, oppure direttamente la figlia…!»…«…esatto.»…fece Bill, e Sabrina «Se poi scende Tiffany, invece?»…
           …e Barbara «…eh, se scende Tiffany…
           …
           …parte tutto lo spettacolo. Se alza il tendone, oh attenti, eh!»…«Sì sì…!»…rispondeva Sabrina, che in queste fasi ritornava completamente sveglia, scattante, sicura di sé, e la sorella le ricordò «Dobbiamo…ricordare tutte le parti! Oh attenti a non tralasciare nessun pezzo, eh! Che è importante!»…«Certo…!»…fece Sabrina, e la sorella «Una frase in più o in meno può sembrare niente però compromette la scena: se non ricordate improvvisate, eh!»…«Sì…!»…fece Bill alzando un po’ gli occhi al cielo, e Sabrina «Certo, Ba’…!»…e ancora Barbara «Se non ricordate improvvisate ma…ecco, capite quello che vojo di’…! Eheheheh…!...nun lasciate er buco! Dev’esse…fitto fitto, come ‘na cosa che viene dal cuore! Ce semo capiti?»…ed era un pizzico divertita…
           …ricevette un cenno più o meno affermativo dalla famiglia…
           …dopodiché premette il fatidico bottone del citofono…
           …e dopo che l’ebbe fatto, tutti e tre si “ammonticchiarono” attorno a questo per sentire quale voce sarebbe echeggiata, determinando quindi lo svolgersi del piano «…ihhhh!!! Shhh, adesso…! Ha citofonato…!»…sussurrò Sabrina e Bill «Eh shhh! Zia…! Lo so! Lo so che dobbiamo fare silenzio…!»…

           …mentre all’interno della casa ancora madre e figlia conversavano, quest’ultima chiedeva «Tu cosa intendevi mamma quando hai detto che ancora…non è tempo, non è il momento…e ti riferivi alla cosa tua con Saverio…?»…«…mmm, ma te l’ho detto Tiffany, questo! I tempi sono…immaturi, è troppo fresca la ferita nel suo animo, da quando ha scoperto di essersi innamorato di un mostro! Che a sua volta aveva generato un altro mostro facendolo passare per sua figlia, per giunta!!...
            …è ancora…
            …troppo fiducioso in lei sebbene ciò possa non sembrare!»…«…ma se l’ha lasciata permetti io credo che tanta fiducia in lei non ce l’abbia…»…«…questa è solo un’apparenza!...
           …queste cose non si cancellano con poco…neanche se sei costretto a farlo, come in questo caso, poiché ne va della tua vita e di quella delle persone che ti stanno attorno, di tua figlia…
           …
           …per intero nel mirino di una creatura infernale. Saverio è ancora troppo coinvolto…!...
           …
           …e sia te, che io, lo ammetto, abbiamo agito molto stupidamente!!»…«…come…
           …?!>…si avvicinò la figlia, chiedendo stupita «…dici che non avresti dovuto baciarlo…?»…«…no, sono stata una stupida, avrei dovuto trattenermi…!»…disse la donna, con stizza…e Tiffany «…ah. Figurati un po’. Quindi è stato un gesto istintivo, mamma, pensa io a che punto stavo ero rimasta che si trattava di una scena accuratamente premeditata…»…«…no. No…!...
           …l’ho fatto perché…
           …!!...
           …ahhh…!! Adesso è inutile parlarne, mi irrita e basta. E comunque tu hai fatto altrettanto con Bill, l’avrai messo sull’avviso!! Chissà che penserà, tutta la famiglia sarà insorta…!! Ed ho paura che molto presto, molto prima di quanto ci immaginiamo in un modo o nell’altro dei loro bizzarri verranno a “chiederci ragguagli”, per dirlo in modo molto disimpegnato…!!...»…
             …parallelamente suonò il citofono…
             …ma lì per lì fu ignorato, Marilena seguitò «…lo sai, loro si conoscono, si trattano con Saverio. E prima lo facevano altrettanto con…
              …con quella donna, e sua figlia! Dubito che abbiano mai accettato la verità riguardo loro, e da quel che so si sono messi in testa che qualcuno abbia voluto screditarle! Ora che hai parlato non credere di essere più tanto al sicuro, e pensare che non ne avresti avuto alcun bisogno!! Ormai quelle due erano lontane, il terreno lo avevi!!»…«Però tu me l’avevi detto, scusa mammina…
              …»…commentò la figlia con broncio infantile, aggiungendo «…e dovevi calcolare in qualche modo che la tua figlioletta è una fanciulla fragile e sensibile, e quando le si rivolgono bruscamente va in subbuglio ed il suo povero animo ferito rigetta sentimenti frustrati. Questi si traducono in parole anche a volte…proibite, ma in quei momenti tutto è casuale…»…«Sì, te l’avevo detto, e ora…sembri proprio intenzionata a farmi pentire della mia attenzione nei tuoi riguardi!!»…ribatté la madre mentre il citofono insisteva…
          …Marilena esclamò «Io te l’avevo detto perché...!!...
          …
          …!!...perché eri disperata!!! Non ricordi quel giorno?! Piangevi, ti distruggevi al pensiero che lui non potesse essere mai tuo!! Ed io non volevo questo!! Mi sono fatta…
           …tentare dal mio affetto nei tuoi riguardi!!»…«…uhm. Davvero ti ho fatto molta pena, mammina…?»…chiese lei probabilmente perché il concetto le piaceva...
           …e Marilena, seppur duramente, ammise «…desideravo…rivelandoti della vera identità di quella ragazza…
           …!...
           …regalarti un briciolo della speranza che in quel momento sentivi mancare dentro di te! Ridarti coraggio, e farti credere che i tuoi desideri non erano soltanto sogni irrealizzabili, ma che invece potevano un giorno trovare riscontro reale! Bastava…solo un po’ di costanza!»…
            …parole pronunciate senza guardare negli occhi sua figlia, con sguardo basso…
            …e Tiffany «…
            …beh…!...
            …non si può negare che tu sia una mamma premurosa. Anche se sinceramente questo quadro pone me nel ruolo alquanto ingrato della figlia…
            …ingrata, appunto, e oltre i confini egoista. E non sono sicura di volerci soggiornare, sai…?»…
            …Marilena alzò le spalle con scetticismo, ed una punta di fastidio…
            …e dichiarò ancora «…è…
            …è molto brutto sentire che l’amore ci è negato. Volevo evitarti questo. Semplicemente.»…ma poi si volse nuovamente verso lo specchio, ed esclamò «Solo che se avessi saputo che tu così facilmente avresti aperto bocca…!!»…ma il citofono insistette, e Marilena «Ma che cos’è, diamine, quanto è insistente!!!»…«E’ il citofono, mamma…!»…e la madre si pose una mano sulla testa, con aria stanca e sofferente «…oddio, chi sarà…?»…«Scartabelliamo tutte le possibilità: Saverio…?»…«…uhm…ah, no, sciocchezze…»…e stava per avviarsi, seppur controvoglia ma Tiffany «No no no. Ferma. Vado io. Vado io almeno se non sono riuscita ad esserti grata mantenendo il segreto mi rifarò andando a rispondere al citofono, non credi…?»…
           …diceva, mentre il citofono ancora insisteva…Marilena si sedette sul letto, e sembrava per niente desiderosa di vedere o sentire qualcuno…
            …e la figlia «E comunque su con la vita. Io ti adoro come madre, sei veramente superlativa. Trovala in giro una madre che si preoccupa del cuore spezzato di sua figlia, di solito tutte se ne fregano. Io quando mi hai detto quella cosa sono rinata. Anche se…sai, a pensarci bene ancora non capisco come l’hai saputo. Non credo lei sia venuta a dirtelo personalmente, in ogni caso…niente paura non ho intenzione di chiedertelo, per l’idea di me che si è ahimè delineata questa sera so che non me lo diresti manco pagata.»…richiuse la porta ed andò a rispondere…
            …mentre Marilena tirò un sospiro venato di angoscia e si resse il capo con la mano…
            …per poi seguitare a guardarsi attorno e valutare il da farsi…

            …quando per i tre che attendevano sotto al portone fu tempo di riscaldarsi, a momenti avrebbero messo in atto quanto progettato…Bill si volse e diede un cenno affermativo a madre e zia, e quest’ultima chiese conferma «…Tiffany…?»…e Bill «Sì, lei.»…al che Barbara «Sì, hai sentito? Billy ha ripetuto in maniera…impeccabile la sua battuta “Tiffany-sono Bill-ti prego scendi, debbo…parlarti”.»…ma figlio e sorella la corressero precisando assieme «Debbo “assolutamente” parlarti.»…e Barbara «Eh sì s-sì, giusto! “Debbo assolutamente parlarti”.»…Bill «Poi lei mi ha detto ovviamente che non ha intenzione di rischiare il contagio una seconda volta…!»…e Barbara «Eh sì e lui gli ha detto “no…nnno” con voce un po’ tremolante “no sono pronto…a scusarmi per stamattina”.»…e Bill corresse «”A chiederti perdono”.»…con specificazione di Sabrina «”Perdono”.»…e Barbara «Aaaa…”chiederti perdono” sì esatto, giusto!»…«…e lei ha accettato.»…commentò Sabrina con lampo soddisfatto negli occhi, e Bill specificò «…con la prevista dose di diffidenza.»…Barbara «Sì, e specificando che se era per pretendere quel nome un’altra volta potevi anche andartene ma…uhmp, adesso se non dovessi recitare j’ammollerei un calcio!»…ma Sabrina «No no no, calma. Riflessi pronti.»…e la sorella «Eheheh! Eh lo so! Lo dici a me riflessi pronti, ho montato tutto: dai su svelti che ore sono? Ihhh!!!»…guardando l’orologio, e commentando «Quanto è tardi!!! Dai, sbrighiamoci che poi dobbiamo andare a prendere Matty!!!»…e Sabrina «Ma dai, è presto!»…ma Barbara «No, che presto?! Lo vedi che il cielo è già scuro!!»…«Sì vabbe’ ma…!!»…commentò la sorella, e Barbara «Il film sarà già finito a quest’ora!!» e Bill «Shhh! Dai che starà arrivando…!»…Barbara recuperò calma a stento «Sì! Ss…sì allora! Allora sta arrivando su forza tutti ai vostri posti! Billy! Sabry! Ricordate le battute, vero? Oddio…cacchio, ‘sto cacchio di autunno che fa notte più presto ma perché deve fa’ notte più presto Billy…! Billy sei pronto?!»…«Sì, sono pronto mamma!»…«Sabry…!»…e Sabrina, lucida e controllata «…daje…
           …pronta e scattante…»…«Bene…!»…disse Barbara battendo le mani in segno esortativo, e poi «…pronti a ricevere, e a concludere brevemente che Matty ci aspetta…!»…«Sì…!»…fece Bill…

           …

           …mentre Nigel era a terra, e a circondarlo vi era il buio più fitto…
           …stordito in un primo momento…nel successivo si rialzò lentamente…supplicando i suoi stessi occhi di captare almeno una piccola luce per orientarsi ma questi non poterono farlo, c’era soltanto buio…
           …buio, freddo e…
           …«EHM EHM!!!»…risuonò una voce tagliente, che faceva eco in quel ripostiglio «Come ti senti nel preciso attimo?!...
           …come te la passi, dall’ambita dimensione dell’esser soli e abbandonati, Mattia…?!»…
           …Nigel sussultò!! Improvvisamente sentì il pericolo attanagliarlo da ogni lato, fece qualche passo indietro ma la medesima voce gli fece «Ooooooops! Attenzione!! Ahahahaha…!!»…
           …poiché muovendosi all’indietro il ragazzino urtò contro qualcosa, qualcosa di grande e massiccio, qualcosa che prima d’ogni suo riflesso lo afferrò per le braccia, e presto, nel suo più grande sconcerto non poté muoversi…
           …mano a mano l’acciaio magico si schiarì, rivelando il gigantesco e minaccioso colosso che lo imprigionava…
           …e subito dopo, di fronte a Nigel, colui che aveva organizzato quel momento, Emilio…(canzone: Melanie C - I turn to you) https://open.spotify.com/track/1Le4SDanBrX8OtmnnyTNrh
           ...il quale gli disse «…buonasera…!...»…con cameratesca ironia...incorniciata da un inchino…
           …Nigel dilatò lo sguardo…
           …nella stanza vi erano altri tre di quei minacciosi giganti in ferro…
           …mentre Emilio lo afferrava lentamente per gli abiti, stringendolo «…sei…finalmente…in trappola! Squillino le trombe, era ora!!!»…
           …gridava soddisfatto…
           …Nigel provò a muoversi frenetico ma «AHHH!!!»…il gigante gli strinse le braccia con più forza, era immobilizzato…
           …ed Emilio se la rideva sottilmente…

           …mentre Juliet era rimasta nel corridoio, sempre meno affollato, ad aspettare…
           …e si chiedeva «…Nigel…
           …ma che fine ha fatto, perché ci mette così tanto…?»…ed il suo sguardo era velato da preoccupazione…

           …Nigel gemeva per il dolore di quella stretta, mentre Emilio con un balzo acrobatico si poneva nelle retrovie della stanza, sedendosi comodamente su di una pila di casse «Ahahahahah!!! Ho aspettato a lungo questo momento, pregustandolo sempre di più ad ogni mio…!!...
           …ingrato ed insostenibile fiasco con la storia di quella malattia che, sinceramente, non capisco proprio come tu faccia a non avere…!!»…
            …Nigel cercava invano di fuggire, ma il gigante lo stringeva e gli altri si avvicinavano, intanto Emilio contemplava il tutto dichiarando «…ma perché sei un topo di fogna…!! Un nauseante rifiuto della società…!!...
            …non è così? Mi sbaglio…?»…
            …chiedeva col beffardo sorrisetto, e Nigel alzava gli occhi impauriti su di lui che gustava le sue stesse parole «Un…povero scarto ripescato da un giro di prostituzione…
            …!!...nient’altro, per quanto ne so io Mattia Torrealba non è nient’altro! E NESSUN ALTRO…! Tu mi smentisci, per caso…?»…
            …«…a-ahhhhh!!!»…ogni tentativo di fuga era vano, ed erano ignote e minacciose le intenzioni degli altri tre giganti…«Ahahahaha, la tua famiglia…”attuale”, diciamo “recentemente formalizzata” ti ha raccattato per pura pietà, secondo me ogni giorno di più sono sopraffatti dallo schifo del pensare che uno come te dorme in un letto nei paraggi!! Uoaahahahahaha! E non è affatto scartabile, dammi retta che tu una sera possa tornare a casa e possano sbatterti a fare le faccende domestiche!! Che realizzino quello che sei e ti trattino come meriti, come uno schiavo, con odio e disprezzo…! Ahaha…
            …perché nessuno li vuole quelli come te…!...»…disse con un sottile lampo di perfidia «Io è questo che voglio farti capire…! Quelli come te sono sporchi…!...
            …
            …non capisci?! Gente che si è mischiata alla feccia, che ha impastato le sue mani nel fango delle azioni più…BLUOAH!! Ho reso l’idea…?...»…
            …e balzando di nuovo, avvicinandosi…e spingendogli ironicamente un dito sul viso…«Eterni…colpevoli: criminali, peccatori, disonesti, imbroglioni, truffatori…!...
            …QUANTI ALTRI TERMINI SI POTREBBERO TROVARE?! Dammi una mano tu, no…? Visto che stai imparando la lingua! Sei hai ancora fiato anzi…!...
             …no, risparmialo perché ne avrai bisogno…»…ed il significato delle sue insidiose parole era ancora oscuro…
             …Nigel si sentiva morire, sentiva una terribile stretta al respiro…e credeva che questa volta non ce l’avrebbe fatta…

            …mentre Juliet si era precipitata nella sala vuota, e gridava «…M…MATTIA!!...
            …
            …MATTIA!!...»…
            …e non trovandolo, cresceva per lui l’apprensione…e con voce più tremula lo chiamò col suo vero nome «…Nigel…!...»…

           …mentre Nigel…con sforzo immane cercava di allungare la mano…
           …e di plasmare, col potere magico della luce, la sua arma…la sua arpa magica, che comparve in un soffio di piume…
           ...ed Emilio, tornato a sedersi sul suo “trono” di casse, dilatò lo sguardo con ironica ammirazione alla vista di quell’oggetto…
           …«…a-aahhh…!!!...»…Nigel riuscì a stringerlo…
           …e da questo…a far fluire deboli getti di magia luminosa, ma Emilio guardò il tutto con noia e disinteresse…mormorando «…se pensi di risolvere…»…
           …e poi il sussurro «…acciaio, vieni a me.»…invocando il suo elemento magico…
           …che si concentrò nella sua mano in una sfera di energia, e successivamente…quando i dardi emanati dall’arpa lo raggiunsero, si scatenò in una raffica di frecce d’acciaio molto potenti che neutralizzarono appieno il potere dell’arpa fino a «AH!!»…ferire la mano dell’altro, mentre Emilio «E questo cosa sarebbe…? Il “POTERE DELLA MAGIA” ma ti prego, ragazzino!! Ne devi fare ancora di strada prima di essere adeguato al mondo!! Quelli come te sono fatti per star dietro, per…!!...
            …leccare gli sputi dei potenti…!...»…
            …e le ultime speranze di salvezza di Nigel si erano esaurite, infrante miseramente, in frammenti e a terra come le piume sprigionate…
           …«Ahahah! Ma c’è una soluzione a tutto, ed io era proprio quello che avevo progettato per oggi!! Uhmuhm, lo sai…? FARTI FARE STRADA…! MOLTA STRADA…!»…
            …dichiarò e nuovamente balzò dalle casse per avvicinarsi…«Qui fuori, indovina cosa c’è…?! Indovini, non indovini? C’è un bel camion, appartiene alla ditta di manutenzione che si occupa del cinema! “Apparteneva”, ma questa sera noi lo prenderemo in prestito! Sai? Lo sai?!»…e lo afferrò per gli abiti, parlandogli vicinissimo al volto «I miei insigni colleghi…!...
             …giganti…!...ti accompagneranno in un luuuuuungo, luuuuungo viaggio senza ritorno! Prima fuori dai cancelli della città, poi…!...
            …ancora oltre, ancora oltre chi lo sa, altra benzina altra benzina…!...
            …lontaaaaaaaaano…
            …
            …ahhhh…che suono soave…! Di Mattia Torrealba…
            …!...non si saprà più nulla…!! Ahahaha…!»…e Nigel sentì emergere in lui il terrore per quel folle progetto, e guardò terrorizzato l’altro ragazzino, che però si mostrava spietato «Né la tua famiglia…!...
           …né a scuola…!...
           …
           …né tantomeno Juliet…! L’ultimo viaggio, whaahahahah!!! Ti pentirai di avermela portata via…!!...
           …
           …e più fra tutti io! Io godrò alla tua SCOMPARSA DA QUESTO MONDO, avvoltoio di…
           …quarto ordine!! Giganti…!»…
           …e le creature ringhiarono e si adoperarono per immobilizzare Nigel, mentre Emilio schioccava le dita «Che nessuno si accorga del tutto…!»…

           …ma Juliet era nei corridoi, appenata e affannata…e ormai, dimesso qualsiasi tentativo di nascondersi tanto il timore, lo chiamava col suo vero nome «…NIGEL…!!!»…(fine-canzone)

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Capitolo 18
*** Chi sono realmente... (2° parte) ***


…«…uhm…
          …uhmuhmuhmuhm…»…
          …sommessa risata…
          …non però del tutto priva di un certo gusto…
          …da parte di un ragazzo che sfiorava a mo’ di carezza il display del suo pc, Federico…
          …e che calmo, disteso…scorreva la rotellina del mouse lasciando informazioni su informazioni fluire sul video…
          …sprofondando sempre più nella sua sedia girevole…e nella lettura di queste…
          …
          …”Ecco…
          …
          …ora tutto è…sorprendentemente ricucito a dovere…
          …
          …! Uhmuhm…
          …! Ora tutto torna…
          …
          …ora si è chiarito…
          …ogni dubbio in proposito…! Uhm…?...
          …
          …”…le informazioni sul suo pc sembravano aver a che fare con l’era medievale…
          …e mentre in lontananza si udivano rumori e la voce di Nadia «…Federico questa porta perennemente chiusa…!!»…
          …lui era distante anni luce da queste “…
          …ecco chi era…!...
          …
          …da dove veniva…
          …
          …questo tipo ameno di cui ero certo di aver già sentito il nome…! Ahaha…
          …! Nigel Murrow, Nigel Murrow mi dicevo…sì…! Ne sono certo…! Ho questo suono echeggiante nelle orecchie…!...
          …
          …ed era vero…
          …! Uhm, chi l’avrebbe mai detto…?...
          …eppure è bastato tornare a quel giorno…
          …
          …quel giorno in cui ne sono successe di tutte: ed io cosa stavo facendo? Uhm, indovinare un po’ cosa stavo facendo proprio quel giorno, prima che arrivasse Bill…! Stavo…
          …
          …!”…
          …«…FEDERICO!! TI STO PARLANDO!! E SONO CERTA CHE TU MI SENTI ANCHE, POI TIRI FUORI LA STORIA CHE AVEVI LE CUFFIE, NON CI CREDO!! ANCHE PERCHE’ LE CUFFIE LE HO APPENA RIPESCATE TRA LE CIANFRUSAGLIE DI TUO FRATELLO, SONO…SICURA CHE SAI DOV’E’ ANDATO    !! ADESSO ME LO DICI!! ADESSO APRI ANCHE QUESTA PORTA, EH FEDERICO!!»…e cercava invano di aprirla…
           …ma ancora più vana era la speranza che suo figlio avrebbe aperto…
           …infatti si “sbracava” sulla sua sedia…
           …e pensava “…no. Non ancora…
           …
           …uhm. Pietà, per favore, non ancora. Non ho ancora terminato. Dunque…
           …
           …!”…e scorreva ancora, con più interesse, quella rotellina e quelle informazioni “…ahahaha! Finora ci siamo solo riscaldati…! Ma guarda un po’ che razza di individuo è andata a mirare la nostra arguta, e distintissima Reflexia…!...proprio…proprio tu…! E che dire che fino a pochi giorni fa…
           …!...
           …si bazzicava…più o meno virtualmente, proprio dalle stesse parti! Ahahaha, io adoro queste coincidenze della vita, la rendono sfiziosa! E…
           …se la mia cara mammina mi fa il favore di aspettare…
           …
           …io desidero spulciare ancora: ebbene…!...
           …
           …oltre queste, quante altre ne hai fatte, cosiddetto “Sir Nigel Murrow...
           …
           …signore di Glenhaven”…?...
           …
           …ahahahahahah…
           …!!...”…
           …e quell’interessante ricerca sembrava offrire ancora qualche considerabile spunto…

           …

           …mentre oltre i vetri del portone, iniziava a farsi avanti con camminata da diva mista ad alcuni…dosati gesti e sguardi di diffidenza…
           …«…ptsss…! Eccola sta arriva’-sta arrivando…!»…mormorava seria Sabrina e Barbara «Sì-sì-sì-sì tutto sotto controllo…!...
           …pronti? Appena apre…»…
           …Bill era in prima linea…con l’espressione un tantino terrea…
           …
           …e Tiffany, dopo aver estratto un fazzoletto per dare una pulita alla maniglia dove forse erano passate troppe mani…
          …si decise…
          …con la relativa calma…
          …ad aprire «Se sei venuto per rifarmi un altro di quei tuoi sgradevoli pezzi, ti premetto subito che io, anche detta la sottoscritta…!...»…
          …ma non le diedero il tempo di svelare cosa avrebbe fatto perché Sabrina esclamò subito «Ahhh!!! Sciagura e sventura!!!»…nascondendosi il volto tra le mani, mentre Barbara «Dio mio!! Dio Santo, Dio Santissimo che tutti i giorni ti ho pregato a messa!!...»…e con disperazione mista ad aggressività, afferrava suo figlio per il braccio «Ma perché siamo giunti a questo punto, perché…?!?! Dio mi hai dato un figlio così?!?! Un mascalzone di questa specie?!?!»…e Bill…con aria timida e mortificata faceva «Mamma…io…
          …io, mamma…
          …!»…mentre Tiffany spalancava gli occhi «…EEEHHH…?»…
          …e Sabrina «Billy!!! Come hai potuto fare questo, spiegacelo!!!»…e Barbara, scuotendolo «Come hai potuto maltrattare in questo modo una ragazza?! Eh?! Rispondimi, come hai potuto maltrattare in questo modo Tiffany, la…la figlia di Rocco!!! Una ragazza che conosciamo da così tanti anni, che è cresciuta con te!!! Oddiiiio…!!!»…«…mamma…
           …non piangere ti prego…mi vergogno di me…»…«Oooohhhh…E COME FAI A CHIEDERMI DI NON PIANGERE?!»…esclamava Barbara, dall’aria sconvolta…
           …mentre Tiffany era rimasta imbambolata…
           …«Come fai a chiedermi di non piangere, io mi sarei voluta ammazzare, sai?! Quando quel tipo da cui ti avevo mandato mi ha chiamata e mi ha detto…dello scempio che hai fatto!!»…«…non…non so come sia potuto essere, io ancora…
           …ahh…
           …non so come ho potuto, ho perso…il senno…! Mi è…m-mi è scappato dalle mani il controllo di me, ecco…!»…«Ti è scappato dalle mani?! TI E’ SCAPPATO DALLE MANI?!»…esclamava la madre, seguitando «E lo dici così, con tutta questa naturalezza?!?!»…
            …il ragazzo abbassava gli occhi, sempre più mortificato «…non lo dico con naturalezza…questo è il tono di quando io di solito voglio morire, mammina…»…
            …mentre Tiffany sbatteva le palpebre…e commentava «…cavolo…»…
            …e Sabrina faceva eco «Ahhh, Billy, quale coraggio hai avuto!! Rispondi, con quale coraggio, aggredire una donna…!!»…e Barbara «E non una donna qualunque!!! TIFFANY!!! TIFFANY, ti rendi conto Rocco cosa dirà?! Lui, Marilena, la sua famiglia che ci consideravano loro amici!!! Non potremo più andare a farci i capelli!!!»…«…è…è terribile, mamma, lo riconosco…
             …
             …da quale parrucchiere andremo, ora…?»…dopodiché, Barbara si rivolse a Tiffany…con premura e “sfiatato” affetto «…cosa ti ha fatto, cara, piccola…biscottina bella…? Eh…? Cosa ti ha fatto questo brutto disgraziato, sei ferita…? Hai dei lividi…?»…
             …e le prendeva la testa tra le mani, le carezzava i capelli…e la ragazza «No, n-no veramente io…n-no…!...»…si scostava un po’, sembrava provare un tantino di fastidio mentre Sabrina gemeva «Ahhh! Tiffany, ti siamo grati per non aver chiamato la polizia, grazie per non averci denunciati…!»…e Barbara, con tono di rimprovero «…avresti dovuto farlo!!! Si meritava una bella notte in questura, questo…!!...
            …ahhh!!! Ma perché?!!! Perché Dio mio, io sono sempre stata buona, PERCHE’ mi hai dovuto dare un figlio così, PERCHE’…?»…Sabrina «Ahhhh! Anch’io sono sempre stata buona! Mi sono laureata, con centodieci e lode…! Fatiche e sudori, e tutto per cosa? Per un nipote così…!»…«Billy sei la vergogna della famiglia!!!»…e lui «Io…i-io, non ho mai ripetuto tante volte “io” come in questo momen-in questo tragico momento…!! Giuro che…vorrei non essere mai nato…!»…
            …e Tiffany sembrava quella che aveva meno parole al momento, si girava a guardare l’uno, l’altra, l’altra ancora…ed era stata presa alla sprovvista «…davvero non ti ha fatto niente-niente-niente di male, di brutto…? Non ti ha fatto la bua, piccolina…? Cara…? Dolciume…?»…chiedeva Barbara allungando quelle carezze che sembravano alquanto sgradite alla ragazza «…no…no…
           …io lo ripeto, sono tutta intera. Io sono abituata, convivo…ogni giorno col pericolo, con incidenti e morte, mi so difendere da sola.»…«Brava. Brava cara. Smack smack. Tu sì che sei una ragazza giudiziosa.»…«Non come questo…avanzo di galera!!!»…lo additava Sabrina, e lui «Vi prego…!...se potete non disprezzatemi così…!»…ancora Sabrina «Almeno hai avuto il coraggio di chiedere scusa a Tiffany?! Eh, rispondi ce l’hai avuto?! L’hai guardata negli occhi questa povera cristiana, eh sei riuscito a non essere…tanto vigliacco almeno una volta, una buona-una cazzo di volta buona nella tua vita?!»…e lui «Gulp! Scusa Tiffany!»…chinò la testa, mentre Sabrina «Cosa? E non così, io dico delle scuse vere!! Delle scuse sentite…!! Dal cuore…!! Oltre le barriere di questa…puah, volgare e squallida formalità!!»…«Billy, chiedile scusa. Billy, dille che non succederà mai più, dille che…
             …che tu tieni a lei più che a un gioiello prezioso…!! Più che a…
             …!! Più che al tuo tetto, al cibo che ti diamo gratuitamente per esser poi ripagate in questo modo!!»…e Tiffany «Ah, beh, oh, BEH…!!! AHHHHHHH, ahhhh…! Da una parte, guarda…! AHHHHHHHHHHHHHH…! Cioè io mi rifiato, guarda!!!»…Barbara «Shhh. Smack smack. Siamo qui per questo, piccola cara perché…
            …noi abbiamo…molto molto a cuore il tuo…
            …”rifiatarti”…! Uhm…?»…
            …e Sabrina, da dietro la barriera delle sue stesse mani che le coprivano il volto «…vedrai fra un po’ quanto te rifiati…»…ma poi interveniva Bill «Tiffany…!...
             …Tiffany ti prego, ti chiedo scusa, ti chiedo…PPP…PERDONO con la P maiuscola sono stato un vero disgraziato! Riconosco che non avrei dovuto perdere le staffe, aggredirti in quel modo! Tu che sei tanto…sei tanto buona, sei tanto dolce!»…«…che è una DONNA, Billy…!!...»…precisò Barbara, e lui «Che sei una donna…! E quale donna, una grande donna…!»…sicché Tiffany «Beh! Beh ammetto…che…!»…e Sabrina faceva eco «Una donna!! Ecco appunto, una donna, e le donne non si toccano neanche con un fiore! Impara…!»…«Impara, figlio ingrato…!»…e ancora Sabrina «Impara, ah quanto sarebbe stato meglio quel giorno raccattare una bambina invece che…che un volgare maschio!»…Barbara «Pfff, esatto! Gli uomini sono tutti uguali!»…«Puah, violenti e arroganti!»…rincarò Sabrina, e Barbara «Sì è proprio vero ohhh, Cielo quanto sarebbe stata meglio una dolce bambina!»…e sua sorella, scivolando in un tono lezioso dalle sfumature più strazianti, si avvicinò alla ragazza sfiorandole il viso in un gesto d’affetto «Una bambina come Tiffany…! Piccola, cara, amoruccio…! Così brava e scrupolosa nello studio eh? Come vanno i tuoi studi, piccolina, al meglio come sempre? Questo brutto metallaro non ti ha rotto un braccino una gambetta e ha compromesso la tua carriera, non è così…?»…e Tiffany «Ehh…e-e-e-e…piano! Pia-piano…! Ehi, distanze di sicurezza…!»…seguitava a diffidare di tutto quell’affetto, che si espresse mediante Sabrina che fece «…cuci-cuci-cuci-cuci…!»…
           …mentre Bill le prendeva, seppur con un po’ di reticenza, le mani «…non sai quanto sono pentito di quello che ho fatto. Guarda, guarda tu stessa…!...
           …la mia famiglia è a un passo dal ripudiarmi, io credevo di essere nel giusto ma non posso ignorare il grido disperato di mia madre, e di mia zia…!...»…«Hai ragione, disperato…!!»…specificò Barbara, e Sabrina «…disperato…!!»…«Io…!...
           …io sono pronto a fare penitenza!»…e Tiffany pensava “…cavolo: sono pronta a giurare di non averlo mai visto in queste condizioni…!...
           …vuoi vedere che parla sul serio!”…e domandò «E che genere di penitenza vorresti fare…?»…e lui «Essere il tuo ragazzo!»…
          …seguì un silenzio tombale…soffiò il vento…
          …e poi lui «…cioè!!! No, no io insomma…
          …! Intendevo dire che…sì, che sì insomma sono disposto a sottopormi a qualsiasi sacrificio, sì sì sì no i-i-il sacrificio non sarebbe quello che ho appena nominato quella sarebbe una…!...
          …sigh…!...
          …una speranza remota…!...
          …dopo quello che ti ho fatto…sono certo che non vorrai più vedermi…né sentirmi…né personalmente né indirettamente, né sentirmi nominare, né concepire che io esisto…!»…«E perché Billy vorresti forse BIASIMARLA, per caso?!»…precisò Barbara, e Sabrina «Giusto!! Vorresti BIASIMARLA dopo che l’hai MALTRATTATA!»…«SEVIZIATA!»…«…MALMENATA…!»…«…RIDOTTA AD UNO STRACCIO…!»…«Ehi! Ehi insomma, straccio a chi?! Io non mi faccio ridu-ehm ehm! Io non mi faccio ridurre a straccio, da nessuno per la cronaca: Billy scusa non ho capito cosa hai detto, prima.»…disse Tiffany come lievemente incuriosita da qualche parola pronunciata, e Bill «…come? Scusa ho perso il filo, cara, devi perdonarmi, sì devi perdonarmi anche di questo mi si è smarrito il discorso fra i tanti termini usati dalla mia famiglia per…per ricordarmi del mio peccato!»…«Hai dett-hai detto-non fare il finto tonto, Billy, e non fare il finto sordo, per favore!»…«…sordo…? Finto sord-caso mai il finto muto! O forse…n-no, finto sordo! Finto sordo sì perché…fingo di non sentire ciò che io stesso dico…!»…«Hai detto una cosa…! Molto importante, molto significativa inserita in tutto questo…
            …! “Discorso”, hai detto quando…e questo non mi è piaciuto, eh? Quando si parlava di “penitenze”, ed era troppo vicino alla parola “penitenza” quel concetto da te espresso riguardo all’essere il mio…
           …!...
           …il mio…!...
           …il mio…!!...oddio temo di aver sentito male, Billy.»…«…ah ti ho contagiato la sordità, allora…»…mormorò lui tra i denti ma lei «Come…?!»…e lui «…himp! Niente!»…
           …mentre madre e zia attendevano serie ed in silenzio…
           …
           …Tiffany era altrettanto seria, e scrutava il ragazzo che aveva di fronte…
           ...che ora non si muoveva, era ritto e impalato davanti a lei come una guardia rigida, delle più scrupolose e disciplinate…
           …
           …intanto dal portone tentava di uscire qualcun altro del palazzo, ma non senza difficoltà dato il fatto che la scena si teneva proprio lì tra l’interno e l’esterno, e strappava ai passanti un sano «…ma…!...e levatevi da in mezzo alle palle! O’, questa è nata per mettersi in mezzo, o’…!»:..
           …ma di ciò Tiffany non si accorgeva…
           …e disse lentamente «Creeedo…
           …proprio che il tema attualmente in analisi necessiti di opportune…
           …! Negoziazioni del caso…
           …!...»…
           …e Sabrina congiunse le mani e guardò al cielo, esprimendo «…anima santa…!...»…
           …mentre Barbara, sulla corda, attendeva il verdetto…
           …«…Billy…»…Tiffany teneva la mano del ragazzo, lo fissò intensamente negli occhi ma ora lui fece altrettanto, e disse «…Tiffany…»…in un modo diverso dal solito, in un modo che sembrava filtrare passione…
           …e questa «…s…sì!...
           …negoziazioni…!...
           …alquanto necessarie…
           …!...»…
           …mentre Barbara sorrideva grata «…si vede che la carità non è morta. No, è viva e palpitante nel cuore dei giovani, vedi Sabry?»…«…sì…sì lo vedo…ah, adorata sorella…
           …è un momento da annali…
           …
           …dovrebbero istituire una commemorazione a carattere morale, in questa data…!...»…
           …
           …Tiffany allora, reggendo delicatamente la mano del ragazzo, esaminò la cosa «…
           …tu saresti dunque disposto ad essere il mio ragazzo?»…
           …e lui dilatò lo sguardò «…imph! No…!! Noooooooooooo…
           …
           …no Tiffany ora non scherzare…
           …
           …io sono venuto qui per il tuo perdono…
           …
           …io mi sono accorto di aver frainteso…molto, di…di molte persone. Di aver…invertito i ruoli, e di aver scambiato bontà e perversione…
           …
           …in un gioco nel quale tu ti trovi nel mezzo…»…«…stai dicendo sul serio?! No, dico sul serio seriamente parli sul…ss…serio Billy, a parte queste ripetizioni di parole da agonia! Stai dicendo il vero?! Io sto sentendo bene, non mi stai prendendo per il didietro?!»…
           …Bill si volse…guardò sua madre e sua zia…
           …queste molto serie…
           …e poi rispose «…certamente...
           …
           …mai più serio…e pentito di così.»…«Bada di non coglionarmi! Eh!...
           …io ho una dignità di ragazza, bada con me non si scherza!...
           …
           …te lo chiedo un’altra volta, stai dicendo sul serio?!...
           …
           …davvero pensi…di aver fatto la più grande delle tue stronzate nell’esserti mischiato a…
           …!!...
           …certa gente da prima pagina nella rubrica della cronaca nera?!»…
           …ed era tutto un mettere la mano di lui sopra quella di lei, poi lei tirava su la sua e la metteva sopra, poi lui faceva altrettanto, e così ancora...e intanto lui «…
           …ma è ovvio…
           …
           …tanto sono stato a contatto con…
           …
           …certe figure a cui fai allusione che purtroppo, né ho contratto le maniere peggiori…per risolvere i problemi…»…«…ecco…! Violenza…!...soltanto violenza, ed io detesto la violenza, Billy, tienilo a mente come regola numero uno se io e te…!...
          …beh dunque se io e te…!...parlando…
          …in termini pratici…
          …
          …se io e te ci frequenteremo, io esigo molta…dolcezza…!...
          …nel trattare con me, mi capisci, vero…? L’esigenza di una qualsiasi ragazza…e non con questo sto dicendo io di essere una qualsiasi, puntualizziamo bene…
          …!»…
          …e lo sguardo di lui sembrò aprirsi…in quello che sembrava una sorta di moto di gioia…«…devo prenderlo come un sì…?...
          …
          …
          …io immagino che tu al momento alluda ad una frequentazione molto ridotta, diciamo…
          …attinente a quelle…”distanze di sicurezza” di cui parlavi e che io credo, io credo…! Ah, di avere reso quanto più ampie con la mia cattiva condotta!!»…
          …ma Tiffany, che voleva mantenere aria spavalda e sicura di sé nonostante tutto le stesse sfuggendo lentamente dal controllo, forse a causa dell’improvviso impeto emotivo, ribadì «…a-a-ahm…!...
          …riguardo all’esatta…!...
          …misurazione di queste distanze ci si può mettere d’accordo…!...
          …uhm…?...
          …
          …cosa da stabilire!»…
          …
          …di nuovo Bill guardò sua madre e sua zia…
          …anche Tiffany mosse il suo sguardo verso di loro, e poi, quello di lei e quello di Bill tornarono ad incrociarsi…
          …
          …«Ci sono molte cose di cui parlare…che ci siamo lasciati alle spalle…!»…diceva la ragazza…seguitando «…come ad esempio del tuo ingiustificabile flirt con quella creatura…!...
          …
          …la tua…pretesa assurda, questa mattina, di volermi estorcere quel nome che stava ad identificare la mia fonte di informazioni…
          …!...
          …ed in generale…
          …!...
           …tutte le umiliazioni che la mia persona è stata costretta…!...ahimè…!...a dover subire a causa del tuo…fammelo dire…
          …ostinato…ed immotivato rifiuto, Billy…
          …!...
          …credi che tutto questo non abbia avuto il suo peso…?»…
          …
          …ma lui sembrò fare appello a tutto il suo coraggio, e rifilò un incisivo ed intenso «…saprò farmi perdonare…!...»…
          …
          …e lei lo fissava negli occhi «…
          …cavoletto…
          …
          …come lo dici in modo convincente…
          …
          …!!...»…e sembrava sincera nel riconoscerlo…che già accorciava materialmente, con piccoli passi, quelle “distanze di sicurezza”…
          …precisando «…innanzitutto ci sarebbe quel fatto delle poche attenzioni da sistemare…
          …
          …!...io ne merito…
          …di più senz’altro…!...
          …
          …io ne voglio di più…»…scivolò in un tono più vibrante ed intenso, come le sue braccia scivolarono d’improvviso attorno al collo del ragazzo, e prima che lui potesse far qualcosa «Ihmf!!!»…
          …Tiffany lo baciò…attanagliandolo con tutta la sua forza, come un ragno con la mosca…
          …
          …era fatta…
          …e la ragazza era talmente impegnata in questo gesto sospirato che ignorava il fatto che…
          …Barbara e Sabrina si stessero tenendo la mano, per trasmettersi forza…
          …quest’ultima mormorava «…
          …sì sì, Ba’, ti capisco…
          …
          …!...
          …manco quando Lilly c’aveva i vermi, povera amore era ‘na vista del genere…!...
          …
          …e richiedeva ‘no stomaco de ‘sta portata…
          …!...»…
          …«…
          …quella era ‘n opera d’arte, Sabri’…!...»…«Uhm…!»…«…forza…
          …
          …andiamo a prendere Matty, che è tardi…»…disse Barbara con un filo di voce e lo sguardo agghiacciato…
          …
          …mentre Tiffany richiedeva col suo solito tono lagnoso «…però un poco di passione in più, eh? Eh…mica chiedo tanto…»…
           …visto che Bill era sciolto quanto un marmo in quella situazione, pur ricordando che forse era doverosa…

           …(Canzone: Melanie C - I turn to you) https://open.spotify.com/track/1Le4SDanBrX8OtmnnyTNrh

           …intanto al cinema cominciava a costituirsi la folla per il prossimo spettacolo…
           …la sera era scesa e le luci si accendevano, il caos si levava mentre Juliet correva fuori e seguitava a chiamare «NIGEL…!!...»…spaventata «NIGEL…!!»…
           …ma tra tutti quei ragazzi, sembrava non ci fosse traccia di quello a lei più caro…
           …e lo sconforto crebbe nel suo cuore, e filtrò dai suoi occhi…

           …mentre sul retro del cinema, ai piedi della scalinata antincendio e presso un garage che sembrava abbandonato, Emilio si muoveva in tutta fretta con i giganti d’acciaio «Coraggio!! Forza, svelti!!...dobbiamo approfittare prima che venga qualcuno!! Forza! Forza, non fatevi vedere, il camion! Ma che siete ciechi?!...
          …muovetevi…
          …gli avete tappato la bocca?!»…
          …ed i quattro colossi portavano con sé Nigel, legato ed imbavagliato…
          …là dove giaceva un camion «…andiamo…!...movimenti celeri…!»…ordinava il ragazzino, che si nascondeva dietro un berretto ben spinto sul capo…
          …«Uno di voi alla guida: siete già d’accordo su chi?!»…chiedeva, mentre uno dei giganti scaraventava bruscamente il biondo ragazzino sul retro del camion…
           …Nigel sembrava stremato, teneva gli occhi aperti a fatica, e da quel solo spiraglio filtrava sofferenza e terrore del futuro prossimo...
           …ancor più quando vide le ante davanti a sé sbarrargli con ferreo rumore la visione del cielo…

           …mentre Juliet si guardava attorno, smarrita…e si chiedeva «…ma…dove sarà?!...
           …cosa sarà successo?!»…ma il suo occhio cadde su alcune persone che parlavano poco distanti, un adulto e dei ragazzi…si diceva «…sì, proprio così!...»…
           …«…dei colpi…?»…
           …«…esatto! Colpi e grida! Provenivano da…una stanza…non so, dava sul corridoio, lì l’accesso è vietato!»…«La cantina?!»…«Sì, sì doveva essere!»…
           …Juliet udì e si portò le mani alla bocca…per poi avvicinarsi…

           …«Ma…chi può essere entrato nella cantina?!»…seguitavano a dire…
           …«No lo so: poi noi ci siamo anche andati!»…«Sì, siamo entrati, era proibito ma dopo aver udito una cosa del genere…! Sarebbe stata omissione di soccorso, peccato che era vuota!»…«…era vuota?!»…«…sì!»…«Ehi aspetta, ma tu non hai sentito?!»…«Sentito cosa?!»…«No lo so, parlare! Io mi sono appoggiato alla parete ed ho sentito qualcosa come…
            …come “garage”, “camion”…non lo so, la voce era agitata e non ho capito niente! Ho sentito anche dei latrati bestiali!»…«Come?!?! E nient’altro?!»…«No lo so!! Non ho le orecchie di…tua madre quando origlia!»…

           …Juliet ebbe un sussulto e stava per andare da quelle persone ma poi…!...
           …all’ultimo istante si trattenne…!...meditò fulmineamente sul da farsi…e guardò il cinema, alle sue spalle…!...

           …«Mettete in moto!!!»…ordinava Emilio…
           …mentre Nigel gemeva senza più fiato, dall’interno della vettura…
           …«NoN sO cOMe Si Fa, PaDRoNE!»…«Eccolo, lo hai fatto imbecille, vuoi che ti metta in moto io questo scassone?! Ma tu devi rivedere la gerarchia, mio caro, ne sei assai poco indottrinato!! Proprio come io sono in ritardo…!...
           …devo tornare a casa, altrimenti mia madre chi la sente…!...
           …ma da voi voglio un lavoro completo, ASSICURATEVI CHE NON SCAPPI…!...
           …e poi…! Un'altra cosa…!»…«…ComANdATe, mIo SiGnORe!»…«…che meno che meno Juliet fra tutti capisca quello che ci siamo adoperati a fare!! Se svoltate alla curva BADATE BENE CHE LEI NON VI STIA PROPRIO DAVANTI, un idiota come te al volante è facilmente riconoscibile…!!...
             …
             …ed io devo riconquistarla…»…«StATe TraNQUILLo, PAdRONE!»…«Uhmf! “Tranquillo”, vorrei vedere te! Non devi andare a trattare coi miei, sto quasi peggio di quel pollo abbrustolito che abbiamo messo qua dietro! Va bene! Io vi saluto! Contattatemi via mail, aspetto il resoconto…!»…«…uRGH…!»…
           
            …ed Emilio si mescolò a svelti passi tra la folla «…addio Mattia Torrealba…»…
            …mentre Nigel tendeva con sommo sforzo una mano che era riuscito casualmente a slegare…
            …ma il suo potere magico ancora immaturo non permetteva che la materializzazione di poche scintille e piume, alla fine il braccio gli cadde come altre speranze, si sentì solo…

            …ma Juliet era scivolata furtivamente oltre sguardi indiscreti, ed ora, ponendo la massima cautela…
            …si accostò ad un cancello di metallo scuro, oltre il quale vide un camion pronto a partire…
            …un altro fulmineo controllo…
            …e poi, agilmente, montò sul muretto e scavalcò il cancello…
            …si mosse rapida verso il camion…
            …nascondendosi dietro al vicino muretto non appena vide arrivare due colossi…«…il PAdROnE è dI pESSimO UMoRE, QUeSTa seRA! SeI siCUrO di AVerLO cHIusO beNE, quEStO cOSO?»…«…a ProVa di BoMBA! Ho lA chIaVe Qui, AllA teRMInaZIOnE dEL mIO bRACCiO aL poSTO dELLa ManO, nON puO’ SCAppARE!...»…«BuOn pEr tE! AUGuRIaMOcI chE noN tE la CioNChiNO!»…«ToCChiAMo FerrO…!»…
           …sicché quello con le mani normali si accinse a montare presso i sedili frontali…
           …mentre quello col braccio-chiave diede un’ultima, scrupolosa controllata…

           …fu proprio allora che Juliet scattò con passo rapido…
           …gli si mosse contro, e quello sussultò «UHmP!!!»…e tentò di afferrarla ma lei gli scaraventò a tradimento una sfera d’acqua in faccia «E’ bene che ti lavi i denti, razza di imbecille!!!»…«OhOOHHH!!! OoooCCHHH!!!»…e mentre era intontito, lei ne approfittò per afferrargli il braccio ed infilare la chiave nella toppa, aprendo gli sportelli…«…Nigel!!!»…esclamò lei, ma il gigante fu pronto a reagire però non la trovò impreparata, lei lo contrastò estraendo un elegante pugnale di corallo dai riflessi acquatici che liberò un getto intensissimo, il gigante «OOAAAHHHHHHHHHHHRGH!!!»…fu scaraventato via contro il muro, mentre Juliet montò rapida sul camion…
          …«Nigel…»…
          …precipitandosi a togliergli il cerotto dalla bocca «Ma…cosa ti hanno fatto…?! Chi-…?!»…e lui, disperato, le si aggrappava «Chi è stato?! OH!!!»…i due ragazzini sussultarono…
          …qualcuno…il gigante in apparenza tramortito aveva chiuso lo sportello alle loro spalle…
          …«…è chiuso…!!»…esclamò Juliet picchiando su questo «Siamo intrappolati!!»…
          …il furgone partì…
          …i due si guardarono, bisognosi l’uno dell’altro…e l’uno per l’altro appenati, e si strinsero intensamente, nel buio…ignari di cosa li avrebbe attesi…(fine-canzone)

         …

         …nel frattempo, si consumava la “romantica” passeggiata per le vie cittadine da parte della nuova coppia formatasi, e Bill si destreggiava come poteva facendo appello a quanta più possibile educazione e compostezza, un po’ a stento tra un balzo e l’altro di lei che gli si attaccava al collo per baciarlo «Ahhh…! Billy non mi sembra vero…! Questa sera ha plasmato un miracolo…! Uhmmm…smack!»…e lui a sorriderle «Uhmuhmuhm! Ti senti molto felice?»…«Bleah! “Felicità”!!! Puaf, che termine rifritto, dopo tutto! No? Un termine per ragazze sciocche che sognano l’amore e io non sono una ragazza sciocca! Vero Billy, che io non sono una ragazza sciocca?»…«Fff…ma figurati! Mai pensato!»…«Uhmmm…smack! Meglio parlare di “estasi”, di “somma realizzazione”…!»…«…già perché tu non sogni la felicità ma ti pasci solamente in ambizioni da due soldi…»…mormorò lui, ma lei «Uhm, smack! Amore mio hai detto qualcosa?»…e lui «O-oops! No, niente! Meditavo solo sul tuo carattere sai: il tuo carattere…ambizioso, a-ambizioso in senso costruttivo, intendo!»…e lei «Uhm…uhmuhmuhm!»…se la rideva contenta e se lo guardava, mentre lui spiegava «Riepilogavo nella mia testa…tutte le tue mire, i tuoi…traguardi universitari! Ahhh…li trovo di un poetico tale!»…«Sono di un poetico tale…! Non è vero?»…«EHM…sì…!»…«Sono soavi, non è vero? Uno si ricongiunge al senso primario della vita rifacendosi tutta la scaletta dei miei esami: ah, a proposito…! Una cosa molto importante…!»…
           …e lui era costretto a far leva con tutto l’impegno possibile sui suoi muscoli facciali, al fine di tener su quei sorrisi «…uhmuhm, sono tutto orecchie…! Dev’essere senz’altro una notizia superlativa…!»…«…ora che sei ufficialmente il mio ragazzo dovrai essere introdotto come ospite d’onore per tutti i più prosperi eventi accademici con me protagonista…!»…«…ah…
           …ti giuro che non ho mai atteso altro.»…«Ma se prima eri scontroso-bisbetico ed odiosamente superiore!»…«M-M-M-Ma sciocchina! Ma cara, come ti viene in mente…!!...»…si sforzava lui a dirle, e a sfiorarle i capelli «Ero talmente…ehm, come dire messo sotto dalla sua grandezza, dalla tua immensità che non osavo proprio chiederlo evitavo che le tue superiori prestazioni fossero infangate dal solo mio…
           …pronunciare…! Il loro nome…!...invano…!...uhmuhmuhm!»…«…e infatti! Uhmf! Mica è stato facile agguantarti, ce n’è voluto un po’ e non mi sono ancora ripresa del tutto dallo stress…!»…borbottò un po’ lei reclamando ogni sorta di attenzione col suo broncio, e lui «…ahahahah…!...ti passerà tutto con molto poco…!...»…«…uhm, non direi proprio con…troppo poco! Diciamo che devi fare molto per compiacermi.»…e gli mise le braccia al collo, elencandogli «Tutti i convegni, gli esami, il dopo-esami con cena e discussione dei voti su chi ha preso più chi ha preso meno e se era giusto, soprattutto…!»…«…ehm, sì…!»…lui annuiva col più tirato dei sorrisi, e dentro sembrava inorridire mentre lei «Ah e ovviamente tutto questo senza contare…!...
           …gli esami fatti come assistente! Eh sì perché tu lo sai che io insomma siccome sono molto gentile e disponibile dà una mano al prof che ha sempre montagne di allievi ma non boccio nessuno, stai tranquillo…! Io sono buona perciò non ti costringerò all’assistere a scene all’ultimo schizzo di sangue, io tutt’al più rifilo un 18 proprio se mi sommergono con un mucchio di stupidaggini, però in genere sono buona…!»…«Oh! Cara, angioletto…!»…«E poi…! Ah e poi si avvicina la mia tesi di laurea dovremmo organizzarci con gli abiti da cerimonia e tutto l’apparato festivo vario ed eventuale: ohi!»…e si accinse a puntualizzare qualcosa, e Bill «Comanda, prego…!»…«…il tuo vestito da cerimonia è ambito di mia competenza! Che nessuno provi a mettere le mani sull’argomento perché decido I-O, mi hai capita? I-O!»…«…sì…»…ripeteva lui già immaginando l’inquietante scena, e la bionda quasi-laureanda si scostava i capelli dal viso e declamava «Tu sei il mio ragazzo e devi avere tutto al suo posto e finalizzato per la centralità della mia scena! Uhmmm…già mi pregusto tutto il sottile suono del rosicamento accademico, dovremo entrare…sottobraccio! Ecco! Ecco così come siamo adesso-prendimi il braccio! P-Prendimi il bracc-no, non così, Billy! Prendimi il braccio, ti ho detto!»…«E lo sto prende-…!!...lo sto prendendo, Tiffany cara!»…«Ma così è inelegante: ti ho detto…prendimi il braccio! Meglio…! E devi fare conto che abbia già un vestito pomposo, uno di quelli…hai mai visto le lauree?»…«…eh, come?»…«Devi fare cont-e ahia!!»…«Cosa ti ho fatto?! Cosa ti ho fatto, ti ho fatto male…al braccino, tesoro mio?»…«No, alla testa…!»…«…alla testa?! Ma se non l’ho neanche sfiorata…!»…«Sì, Billy, però io sto facendo conto di essere già alla mia cerimonia di laurea quindi fingo di avere la corona d’alloro in testa e se l’avessi avuta tu ora l’avresti strattonata alquanto e a me sarebbe venuto un mal di testa atroce, quindi…! Questa animazione è senz’altro da rivedere…! Eh? Senza dubbio…! Da riprovare più e più volte…! Uhmmmm…»…
           …e sospirava, camminando avanti a lui e pavoneggiandosi tra quelle strade illuminate per meditare altri dettagli, probabilmente…
           …mentre Bill restava nelle retrovie, e pur celando tutto dietro un volto disponibile, pensava “…
           …Dio mio…!!!...
           …questa giuro che è la cosa più ingrata che mi sia mai toccato di fare nella vita…!!...
           …
          …eppure debbo…!!...
          …mamma ha ragione, non esiste altro modo sicuro a sufficienza per scoprire chi le ha dato quell’informazione su Lory se non…!!...
          …se non imbucarmi in QUESTO MODO in un simile…
          …VORTICE DI SQUALLORE che lei chiama sua dimensione personale…!! La sua vita…Dio mio, è peggio di un’agonia!! Tutta una serie di frivolezze di questa portata!! Ma tra gli anfratti più oscuri di una roba simile…
          …”…pensava…mentre lei ipotizzava «Oh! Cavolo, è incredibile…! Tra tutte le cose che ci sono successe non avevo avuto ancora il tempo di pensare al menù per il pranzo della laurea…! Oh! Billy io conosco una serie di ristoranti troppo “in”, ci andremo assieme un giorno di questi per un bel tour con relativo assaggio delle varie…delle varie robette, là, che cucinano! Tu assaggi-io sovrintendo e poi decido ma lo dobbiamo fare e ci dobbiamo anche sbrigare! Eh…! Perché poi quando è tempo di lauree tutti si avventano come mosche sui ristoranti migliori ed io invece voglio proprio l’esclusiva, dev’essere…
           …una cosa alla quale nessuno può accostare paragoni, neanche proprio a concepirlo soltanto, devo essere al top…!»…
           …e Bill “…
           …ma tra gli anfratti più oscuri di una roba simile…
           …
           …!!...
           …si nasconde di sicuro la persona che è stata la causa di tutto il nostro male!! La persona che ci ha separati, e messi contro!!...
           …la persona…
           …che dobbiamo a tutti i costi smascherare, e fermare…!! E tutto questo…
           …”…«…ehi? Mi stai ascoltando, Billy…? Ohi!!! Sveglia…!!!»…”…
           …tutto questo merita anche il più orrendo dei sacrifici!!!...
           …Lory ti giuro che mi ripugna, ma faccio tutto questo per te, per noi!!”…«Ohi Billy guarda non tirare la corda davvero perché a me non piace affatto parlare da sola, mi fa sentire…isolata dal mondo, messa in un angolo…!...
           …
           …ed io non sono nata per stare all’ombra, io muoio e appassisco senza la luce dei riflettori per cui…!...»…e gli si gettò addosso, chiudendo gli occhi e stringendoglisi in un abbraccio «…
           …bada bene che a un certo punto la corda si spezza, e io arrabbiata sono poco raccomandabile…»…«M-Ma…!! Come potresti soltanto concepire che io non ti stessi ascoltando…?! Cara…amore…!»…
            …«…uhmmm…
            …sì, hai ragione, sono io che mi faccio incatenare da mille insicurezze…la verità è che ancora non riesco a credere di averti tutto per me, Billy…!!...»…
            …diceva trasognata, in un sussurro impetuoso, chiudendo gli occhi e scaldandosi su di lui…
            …mentre lui sempre più si sentiva sprofondare nell’incertezza e nella difficoltà…

            (canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)
           …mentre in quegli stessi istanti Loredana scendeva da un autobus, e con la mano stretta alla tracolla della sua borsa smarriva i suoi occhi in una sera cittadina illuminata ed un po’ fredda…
           …«…eccomi. Sono di nuovo qui…
           …sono tornata.»…sussurrava tra sé…sfiorando là dove cresceva una vita nuova…
           …ed il suo passo fu subito rapido, deciso verso la meta “…di nuovo qui. Tra questi luoghi. Tra l’inconfondibile profumo di smog…
           …e di aria fredda, della sera della mia città…
           …
           …della città dove siamo cresciuti…
           …
            …tra i palazzi, ed i luoghi fra cui un giorno si sono incrociate le nostre vite. In un vincolo profondo…che cerco, cerco ancora il suo soffio anche se è trascorso del tempo…
            …sono trascorsi dei giorni e molte cose sono cambiate, ma ancora cerco di noi…
            …noi in fondo non siamo cambiati. Non è così…amore mio?”…
            …si chiedeva…
            …e camminava svelta, guardandosi attorno…”…quante luci…
            …però non riescono a confondermi, non potrei dimenticare la strada verso casa tua…
            …
            …e rivedrò tutti…
            …
            …Sabry…
            …la tua famiglia…
            …! Ah, quanto ho voglia in questo momento di risentirvi, di udire…le vostre grida di stupore, quando mi vedrete comparire sulla porta! Penserete forse che io sia un fantasma…? Ma no…
            …
            …sono semplicemente io, sono tornata…
            …
            …mamma…
            …
            …quanto vorrei che ora tu fossi qui con me, a ricordarmi che certe combinazioni sono cucite dal destino, come il manto di stelle del cielo. Mamma…m-mamma…
            …
            …?...
            …
            …quella mamma…che mi ha stretta a sé, e che mi ha cresciuta…
            …
            …e quella invece che mi ha data al mondo…io non la conosco, non so chi sia…
            …
            …chi è…?...
            …perdetti le tue tracce…dall’inizio, era destino che fossimo separate. Chi eri…? Mi guardi, mi senti adesso? Puoi in qualche modo…?...
            …
            …sono una bambina…della busta del supermercato anch’io…
            …”…pensò,
            …guardando di nuovo oltre sé…verso quel bambino che aspettava “…come te, amore…guarda che combinazione, uniti, dal caos delle nostre origini…
            …! Però guarda…così come dal caos può essere nata una cosa così bella. Come il nostro amore. Come nostro figlio…
           …e tutto si riunisce, e si ricompone. Nell’amore. Come mi hai insegnato tu.”…
           …e così affrettò il suo passo “…casa tua è vicina…! Non vedo l’ora di vederla, io…!...non vedo l’ora di…
           …!!...”…

           …mentre Bill pensava a lei, ma tra le sue braccia c’era colei che chiedeva «Secondo te…! Billino mio sarebbe meglio un ristorantino…più sul rustico, oppure più una cosa sul moderno, avveniristica…?»…e lui «Oh, ehm…
           …beh a questo senz’altro penseremo…!»…«…uhm…»…faceva Tiffany, un po’ pensierosa probabilmente al riguardo delle suddette questioni, ed il ragazzo chiedeva «Ma senti un po’, piuttosto io mi chiedevo se non era il caso…! Beh, insomma direi…il caso di informare la tua famiglia del nostro, della nostra, ecco insomma…del fatto che stiamo insieme, l’esserci ritrovati!»…«…i miei, dici…?»…«Sì!! Io insomma…mi aspettavo che mi avresti chiesto di parlare con tuo padre, insomma, o tua madre io mi aspettavo…!...casa tua, sai, una cosa ufficiale…!»…«No no no no. Figurati, oggi con l’umore in cui trovi mio padre. E mia madre, a causa di mio padre…!»…«Perché?! Cosa è successo?!»…«Niente…! Niente, guarda, figurati se oggi voglio rovinarmi il morale con una cosa del genere comunque sei gentile ad interessarti. No…! No oggi non è proprio aria da presentazioni ufficiali, mi godrò questa nostra fuga improvvisa col pathos di una cosa clandestina…!»…«Una…cosa clandestina, eh?»…e lei, pronta a baciarlo nuovamente, dichiarò appassionata «Billy…! Io non voglio avere casa! Io non voglio avere origini almeno per oggi, almeno per questa sera! Portami tu, come se fossi un pirata ed io la tua prigioniera! Portami…per lo meno al portone di casa tua, non sopporto che tu faccia nemmeno mezzo tratto di strada senza di me quest’oggi, andiamo al tuo portone, oggi ti riaccompagno io e domani tu riaccompagni me!»…«V-Va bene! Va bene anche perché stava iniziando a far fresco e…
           …e non vorrei che la mia fidanzata si…sciupasse! Uhmuhm, non prima del tempo, almeno, saltasse la laurea…!»…«Oh tocchiamo ferro!!»…
           …e doveva di nuovo abbracciarla…

           …mentre sfiorava col pensiero colei che camminava, e sapeva dove andare, ansiosa…ed emozionata…(fine-canzone)

           …

           …nel frattempo Emilio rientrava a casa a rapidissimi movimenti, richiudendosi la porta alle spalle e divorando a grandi passi il corridoio, forse per superare in velocità la sua stessa ansia…
           …ma ecco che a metà di questo sua madre lo afferrò per il braccio «DOVE SEI STATO, Emilio?!?!»…«WAHHH!!! In giro…! In giro…perché, mi era vietato di uscire…???»…domandò ingenuamente, e Nadia «…
           …superfluo a tal punto da non meritare neanche di essere detto…
           …!! Ti è vietato…
           …tutto…
           …!!...di tutto…
           …e di più! Uhm? Non ti pare che torni a perfezione? E’ il minimo dopo quello che hai fatto!»…ma il ragazzino, dagli occhi dilatati e dai respiri calmi e solenni coalizzati assieme per celare la tensione per quanto appena compiuto, dichiarava piano «…bene…
           …tutto ciò credimi…mammina…ti fa onore e ti fa superare il record, come numero uno nell’inventiva delle punizioni più creative…»…«E non mi prendere in giro…
           …!!...oggi non ti conviene affatto prendermi in giro.»…«No, porgo le mie scuse non era questa la mia intenzione…»…ma la donna si incuriosì e lo scrutò «…cos’hai…
           …?...»…«…a cosa alludi, mammina…?»…«E non ti conviene neanche chiamarmi mammina perché io in questi giorni neri sono solo “mamma”: ora signorino mi spieghi che cos’hai perché hai una faccia che non mi piace per niente, cosa sei andato a combinare, fuori…?!»…«…il niente trasformato in nient…»…«No…!!! Ora mi rispondi, perché io non sono l’idiota della situazione: cosa sei andato a combinare, fuori? Io ti conosco…!...
           …quella faccia sa solo DIO, OH DIO MIO che cosa nasconde ma dico non ti è bastato?!?!»…
           …ma lui fissò sua madre con quegli occhi spalancati…e dosò solenni parole «…
           …niente…
           …ma proprio NIIIIENTE…
           …eh? Uhm…? Non sono uscito a fare niente, perché non ne avevo voglia.»…«Hai speso soldi?!»…«…avevo soldi ancora miei…?»…«OVVIO CHE NO!»…«…allora è implicita la risposta.»…Nadia sbuffò…
           …e lui «…non sono uscito a fare proooprio proprio niente mammi-ehm!!! Mamma…pardon.»…«Ecco, bravo!»…«Non ho fatto…e non avevo voglia di fare niente: semplicemente…voi mi avete parlato di una seduta finalizzata al decidere del mio destino, ed io mi sono congedato al fine di agevolare le vostre valutazioni, così da farvi parlare liberamente…! Decidere del mio destino in piena libertà senza dover far i conti col timore di parlare in mia presenza, io dalla mia stanza avrei potuto udire mentre così ero del tutto fuori di casa sicché avreste potuto benissimo urlare e maledirmi…
           …!»…«Qui in questa casa non si maledice nessuno e non si urla, come fai sempre tu con molta poca educazione! Qui si stabiliscono solo regole, il discorso funziona diversamente, questo non riesci a capirlo, Emilio…?»…«…sì, mamma…»…rispondeva lui con quello strano fare semi-atono, guardando avanti a sé e lei «E guardami quando ti parlo. E non rispondermi “sì mamma” tanto per canzonarmi, eh! Per non dire altre parole…!»…«…non dire parolacce, mamma…»…«No, io non le dico perché non sono come te! Senti un po’…! Fatti chiarezza in testa per quel discorso del “maledire”…e del non “maledire” focalizzi che qui non si “maledice” nessuno, ma si educano soltanto le persone a non commettere azioni abiette? Eh? Qui si portano soltanto su due figli come si conviene per una famiglia civile, e si prendono i provvedimenti idonei quando questi si comportano in un modo assurdo, impensabile! Ci arrivi o non ci arrivi che è gravissimo quello che hai fatto, e che io e tuo padre dovevamo parlare per decidere come comportarci con te da questo momento in poi?…! E che è molto diverso dal…”lanciare maledizioni e lanciare urla”, io mi preoccupo perché tu mi fai questo discorso, vuol dire che non hai capito proprio niente di come stanno le cose…»…
            …Emilio guardava oltre lei…come fosse frettoloso di avanzare nel corridoio…
            …e sua madre «Mi stai ascoltando?!...guarda non tentare di fare pena, eh!»…«…io non tento di fare pena…
            …
            …scusa, non ne convieni con me che io faccio già pena? Devo anche impegnarmi, persino in questo…?»…«…pfff…ancora con questi discorsi. Tu vuoi deviare tutto, tu lo fai sempre ma questa volta non ci riuscirai, eh! E’ troppo grave quello che hai fatto…
            …ci hai messo in imbarazzo tutti, un figlio che corrompe i medici…!...
            …
            …in questi casi capisci che dalla punizione non si sfugge? Eh? Capisci che non ci sono…lacrime o sciocchezze, canzonette e roba varia da permettere che si transiga? E’ diverso dal…mangiare tutta la torta che io avevo preparato, segretamente, sgraffignandola dal frigorifero…»…«Mamma posso andare in camera mia…?»…«Non ho finito di parlare e non vai da nessuna parte!! Mi hai capita? Voglio sentire “sì mamma ti ho capita”!!»…«”Sì mamma ti ho capita”…»…Nadia lo fissò…
            …cercò tacitamente e disperatamente di bucargli la mente e lo sguardo per capire cosa avesse dentro…
            …ma poi…sbuffando esausta e trovandosi con le spalle al muro poiché lui aveva fatto tutto quello che lei gli aveva imposto, eruttò «…vai in camera tua!!! Ora! E restaci finché…!!...
            …finché non te lo diciamo noi!!»…
            …e non se lo fece ripetere, la scavalcò ed avanzò nel corridoio…
            …era trafelato…probabilmente temeva di tradirsi su quello che aveva fatto, dopodiché si volse e chiese in ultimo alla madre «Cambia se vado in camera di mio fratello, anziché nella mia?!»…«…Emilio!! Tu devi metterti in testa che…!!»…ma si udì la voce di Federico, molto tranquilla e disimpegnata «No Emilio! Sono io ad essere nella tua, risparmiati la fatica e vieni qui direttamente!»…e Nadia sbottò «E non complottate fra voi, badate bene!!!»…
           …dopodiché Emilio si recò finalmente in camera sua…
           …mentre Nadia dagli occhi chiari, graziosa nelle sue vesti materne se quell’aria stanca non l’avesse invecchiata un po’, sbuffò e commentò «…ah! Questi figli! Questi figli…maschi, per giunta! Due diavoli! E quando poi i figli da bambini diventano adolescenti ecco che comincia la rovina!!...
          …non ascoltano più niente, ribelli di natura! E poi quando da adolescenti diventano adulti…! Uhhhh…!!! Peggio che mai!...
           …”i figli”…!!!»…e offesa e con le mani sui fianchi si allontanò…

           …mentre Emilio faceva ingresso nella sua stanza, sotto lo sguardo superiore e un pizzico divertito di suo fratello «Uhmuhmuh! E volevi metterti contro di lei per venire da me, quando io mi ero preso la premura di aspettarti qui perché sapevo che lei ti avrebbe sbattuto nella tua di camera! Ahahah! Questa volta l’hai fatta grossa…!...
            …»…Emilio neanche lo guardava…
            …ma si tormentava le mani…e borbottava «…sono affidabili le creature di pseudo-acciaio magico che abbiamo costruito tre anni fa?»….«Ehhh? Cheee?»…«Ti ho chiesto…!!!...
            …se sono affidabili! I giganti di acciaio magico!»…«…ne avevamo costruiti? Con l’acciaio? Pfff…manco me lo ricordo, immaginati un po’! Ah sì forse vagamente qualcosa, roba di seconda categoria!»…«Ah, diamine!!!»…«Ma non cambiare discorso…!...
            …insomma, Emilio, far credere per mezzo di cinica corruzione che un signore del medioevo sia malato di aids! Farebbe ridere se la prospettiva non fosse tragica, sai cosa ti sarebbe toccata a quei tempi? La morte per impiccagione! Uhm? Ben altro che le punizioni della mamma, ahahahahah!!!»…
            …Emilio sbuffò incredibilmente e tirò a terra il suo berretto, passeggiando per la stanza tra gli specchi e non sapendo dove sfogare la sua rabbia…ma…
            …ma ad un tratto si volse di scatto «Cosa?!?!»…
            …e ad attenderlo il sorriso ironico di suo fratello…che precisò «…nonostante le grida di mamma…sordo ancora non sei. O forse sono io che sono troppo chiaro e diretto nelle cose.»…
            …Emilio era pallido, sconcertato, non riusciva a crederci…
            …ma Federico sogghignava…ed i suoi occhi sicuri e soddisfatti non lasciavano spazio a dubbi…

            …

            …«Nigel…!! Chi è stato?! Chi ha ideato tutto questo…?!»…
            …esclamava Juliet, mentre erano prigionieri nel buio di quel furgone in moto…«…l…lui!!!»…
            …«…non capisco…
            …
            …Reflexia c’entra qualcosa…? Dimmi, è opera sua, questo è un suo piano…?»…«No…!!...»…rispondeva Nigel…
            …che era affannato…impaurito, sconvolto…si guardava attorno agitato e ripeteva «…l-lui, E…Emi…lio…!!»…
            …e la ragazzina trasalì «…
            …cosa…?»…«…Emi…lio…!! E’…
            …stato…!!...
            …l-lui…!! Lui…l-loro…!!»…
            …«Tutto questo, una trappola di Emilio…?! E sono sue queste creature?!»…«…
            …s…sì…!!!»…
            …esclamava…e si agitava, camminava in quella prigione claustrofobica e si potava le mani alla gola…
            …nei suoi occhi dipinto il terrore più cieco…
            …ed anche il più profondo dolore…
            …guardò la ragazza…e chiese «…ora…
            …
            …d-dove…?»…in un triste sussurro «…in che p-posto…?»…diceva…e non riusciva neanche a parlare, la voce gli si chiudeva così come nei suoi momenti di terrore…
            …ma Juliet lo abbracciò, inghiottendo timore ed incertezza, per fargli coraggio…e non farlo sentire solo «…a…casa…
            …non…t-torneremo…a…casa…?»…chiedeva lui, con voce chiusa dalle lacrime…

            …

            …mentre Saverio era a casa sua, guardava alla finestra oltre la scrivania…
            …i suoi occhi erano assorti e smarriti, la sua espressione era tesa…
            …
            …contratta da un sottile timore in parte spiegabile, in parte no…
            …
            …nonostante attorno a lui ci fosse apparente quiete, e silenzio…
           …
           …ma lui guardò l’orologio…
           …
           …e con ingenua pena riflessa nel suo sguardo, commentò «…
           …beh ma a quest’ora…
           …sarebbe già dovuta essere a casa…! Da…da un pezzo, anche…!»…
           …
           …ma non aveva risposte da darsi…
           …si accasciava sulla sua sedia…sempre smarrendo i suoi occhi oltre il vetro…oltre i rami fitti di quell’albero all’esterno, fino al cielo…
           …e sentiva un’importante parte di sé come smarrita «…Juliet…»…
           …
           …gli costò angoscia ripensare ad ore prima…
           …nella sua auto…
           …
           …con sua figlia, a seguito di tutte quelle rivelazioni…
           …la voce di lei…che traspirava fermezza, nonostante ci tenesse a garantire l’affetto più saggio che lui altrettanto non aveva saputo darle…
           “…non temere, papà. Non mi perderai di nuovo. Non mi hai mai persa…
           …
           …ma anzi, ne avrai ancora per molto con me. Perché io non sono intenzionata a chiudere qui quest’argomento…
           …
           …aspettami, tornerò. Anzi, fammi trovare la cena pronta…
           …perché stasera tornerò puntuale…
           …
           …e ci sarà da parlare…
           
           …e risentiva se stesso dirle “un giorno forse, quando avrai figli anche tu, mi capirai…
 
           …e infine “a stasera, papà”…e dopo di ciò, Saverio nuovamente guardò l’orologio…e tirò un sospiro di angoscia, si rialzò…
           …non sapeva cosa fare «Forse…
           …dovrei andarla a prendere…! Per caso, al cinem-ma no…!...
           …
           …no perché peggiorerei solamente le cose…
           …
           …Dio mio…
           …!!...»…e si nascose il volto tra le mani…smarrendo poi nuovamente i suoi occhi oltre il vetro e la notte…
           …e realizzando nella tristezza «…è scappata. Ecco…è scappata di nuovo. Sento…
           …
           …che nonostante ciò che ha detto…
           …!!...nuovamente le cose che le ho tenuto nascoste l’hanno ferita, e l’hanno spinta…
           …!!...
           …a fuggire di nuovo, ad allontanarsi da me…
           …!!...
           …
           …forse…
           …
           …per ritrovarsi…
           …
           …e restare…assieme a lui…e nella famiglia di lui, in cui lei trova conforto…
           …
           …e che crede che io abbia ingannato con quella storia. E perché, forse non l’ho fatto…?...
           …
           …ahhh…!!!»…
           …e tutti quei pensieri erano insostenibili…
           …così come la vista della foto, allegra e sorridente di sua figlia…
           …e poi un altro sospiro…
           …
           …nel ripensare a quel bacio…Marilena…
           …e poi Rocco…
           …quel suo sguardo così duro, di fiducia tradita…
           …
           …Saverio si sfiorò la fronte con la mano…
           …scuotendo appena la testa perché non comprendeva, guardando verso l’alto…
           …supplicando un aiuto ed un’indicazione…
           …per poi precipitare di nuovo sulla foto e sul pensiero di sua figlia…
           …
           …«…
           …dove sarà, adesso…? A quest’ora, ormai è tardi…! Mi aveva detto di farle trovare la cena pronta e infat-…»...ma suonò il campanello!! Ed il suo animo sussultò!! Si alzò di scatto e si precipitò alla porta «Meno male!! Meno male che sei qui perché temevo avessi deciso poi di non parlare più di quelle cose e invece io…!!»…
           …ma quando aprì, restò senza parole…
           …sgranò gli occhi…non era sua figlia «…Marilena…»…
           …sì, lei gli era davanti…ed il suo sguardo era triste «…Saverio…»…
           …«…ma…
           …
           …ma…cosa…?...
           …tu…»…lui era impreparato…colto dall’imbarazzo…
           …ma lei lo supplicò «…potresti farmi entrare, per favore…? Tutto sta crollando, per me…!...»…con una nota di profonda sofferenza nella voce…
           …Saverio restò spiazzato, mentre nel suo cuore ritornava a consumarsi la pena per dove fosse sua figlia…

           …

           …intanto tra la folla del cinema, Barbara gridava ansiosa «Mattia…!!! Mat-MATTIA!!...
           …JULIET…!!...
           …MATTIA!!...
           …DOVE SIETE…?!»…
           ...
           …e poco distante anche Sabrina «Matty!!! Juliet!!!»…
           …
           …fino a che si rincontrarono «L’hai trovati?!»…chiese Barbara, e Sabrina «…no. E tu?»…«…no, nemmeno io Sabri’…»…con un filo di voce straziata dalla preoccupazione «…ma dove possono esse annati, mica possono esse spariti…»…accennò Sabrina, e Barbara «Non lo so, non lo so!! Ho provato al cellulare ma non rispondono!!»…«…ma dove possono esse annati…?»…«Non lo so, Sabri’…!!»…esclamò Barbara disperata, ponendosi una mano sulla fronte per sorreggere quelle enormi preoccupazioni «Ed è già tardi…!!»…«…dici che è il caso de avverti’ Billy…?»…e la sorella «…eh, come…?...
           …eh, sì…!...Sì Sabri’, dobbiamo cercarli!! Qui è successo qualcosa!! E’ successo sicuramente qualcosa, oddio però…!! Tutte, sempre tutte a noi!! Quando mai avremo pace…?!»…
           …Sabrina aveva paura ma forse cercava di sfuggire a questa e alle ipotesi peggiori che l’avrebbero trainata, per cui manteneva il suo tono in bilico, così come il suo atteggiamento «Ma…Billy che dici? Sarà tornato a casa…?»…e Barbara «…non lo so, non lo so…
          …
          …non lo so, stava…co’ quella…!!»…«…
          …dici che è il caso de avverti’ Pierpaola?»…«…sì, Sabri’, famme il favore…
          …
          …io vado da Billy, te resta qui, dovessero farsi vedere…!»…«…uhm. Io aspetto?»…«Sì, oddio…!!...
          …
          …io c’ho paura!! Se Matty resta fuori casa oltre una certa ora lui resta scoperto, capisci Sabri’?! Senza protezioni, e quella…!!...
          …quella Reflexia lo può raggiungere, può fargli del male!! Ha già tentato di ucciderlo!!»…
          …Sabrina non disse nulla…fissò sua sorella…e c’era timore…
          …«Sabri’…!...te aspetta, io…io vedo pure intanto de prova’ a chiama’ Saverio, magari…!!...magari lui sa qualcosa, perché c’era pure sua figlia con Matty, oddio mio!!»…«…ma secondo te ce risponderà?!»…«Eh sì!! E cacchio, si tratta di sua figlia…!!...
           …Dio mio…
           …ti prego, fa che non sia successo niente a Matty e a Juliet…
           …proteggili, ti chiedo perdono se ho pensato e detto male di Tiffany e di Marilena…
           …!...»…
           …e intanto si affrettava verso la sua auto, mentre Sabrina rimaneva un po’ incerta ad attendere…

           …

          «…
          …cosa è successo…? Non mi dirai che…per caso, quella storia, q-quel malinteso…!!...»…erano le parole di Saverio, mentre lentamente e con passo insicuro, Marilena faceva ingresso nella sua casa…e svelava con dispiacere «Quel…malinteso, non è stata che la goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai fin troppo, tristemente pieno, Saverio…»…
           …lui tacque…
           …abbassò quello sguardo dal quale comunque non riusciva a scacciare un senso di colpa e, solo pochi istanti dopo si ricordò di chiudere la porta…
           …ma le parole di lei non gli diedero il tempo di pensare «…avrei dovuto mettere in conto, forse, che un matrimonio…
           …sopra al quale gravava l’ombra di segreti, come i miei…
           …
           …non sarebbe mai stato forte, e solido a sufficienza…
           …! Troppi dubbi l’avrebbero leso…
           …
           …e infatti…
           …
           …però io dall’altro lato non riesco e non sono mai riuscita ad accettare questo!!...
           …pur dovendo nascondere la mia vera attività io avevo posto tutto il mio impegno affinché il legame con Rocco fosse profondo! Sincero…
           …nonostante tutto, io vi avevo posto la mia anima! La vera me stessa…
           …
           …lui avrà pur ignorato dei fatti, dei dettagli…!!...
           …
           …oh sì, certo in realtà si tratta di ben più che di “dettagli”, ma io lo stesso…
           …
           …lo stesso credo di aver agito nel giusto, nonostante tutto…
           …con tutta…con tutta l’onestà che avrei potuto riversare dentro questo nostro legame. Però ormai non c’è più speranza…!!...»…esclamava, e sembrava provare dolore…si appoggiava alla spalliera di quella sedia…
           …mentre Saverio era spiazzato…
           …provava un misto di sentimenti…pena…stupore, sconcerto…
           …sensazione di impotenza…
           …sensazione di colpevolezza…
           …«…io so, Saverio…»…sussurrò poi lei, continuando «…so cosa ti stai chiedendo. Ti stai chiedendo…cosa ci faccia io qui e forse perché ti stia dicendo tutto questo. Ma ancor prima…
           …
           …ti stai chiedendo il perché, il significato di…quel gesto, il gesto che questa mattina ci ha fatto apparire come due sporchi peccatori! Due traditori…
           …agli occhi di Rocco…
           …!»…e con queste parole si volse, a fissarlo negli occhi…
           …Saverio esitò per qualche istante…
           …e poi «…no, ma…»…provò ad accennare, di certo con dolcezza, pacatezza «Io…ho capito, non c’è bisogno che tu mi fornisca delle spiegazioni in proposito…»…«…
           …hai capito…?»…domandò lei scrutandolo con attenzione…e lui «…uhm, sì…
           …certamente…da subito…
           …
           …e mi dispiace, che appunto…
           …sia stato interpretato in modo così distorto, io non volevo, io non l’avrei mai pensato!! Rocco…intendere qualcosa…di così terribile come quello…che ha detto, che ha fatto capire…! Io non l’avrei mai creduto, né potuto immaginare! Lui è mio amico, mi conosce da così tanto tempo, ma come…
           …?!...come ha potuto…?!...
           …
           …sapeva che io non avrei mai potuto fare, né tentare una cosa del genere come…
           …!...
           …come portargli via la donna che…
           …!...sua moglie…!! La donna…che gli è vicino…! Te, in particolare, con cui anche ho un rapporto…!...
           …senz’altro…
           …difficilmente sostituibile! Io so dell’amore che lui…prova per te, ciò che vi unisce non è certo un segreto, io non capisco…
           …!!...
           …ed io l’ho sempre tenuto in alta considerazione…
           …
           …! I-In alta considerazione…il vostro…
           …il vostro legame…
           ...
           …ed il mio, con lui!! Giuro che se adesso potessi cambiare le cose…
           …
           …ma lui non vuole ascoltarmi!! E’ questo il problema…»…«…lui non vuole ascoltare…
           …sì, lo so Saverio…
           …»…«…eh! E io immagino che tu sia qui perché…altrettanto con te!!»…«…sì…»…«Io…io verrei a parlargli! Possiamo…possiamo anche andare, se vuoi! Possiamo…tentare, anche se lui non ha voluto ascoltare te! Però…però DEVE…! DEVE…maledizione non può andare avanti così, c’è…c’è troppo in ballo!!»…
           …Marilena taceva…
           …e lo osservava…
           …lui era invece così agitato, si destreggiava fra i mille conflitti di quella situazione con l’impulso disperato di scrollarsi di dosso quei rovi imbriglianti, ma non riusciva…
           …
           …fino a che lei disse «…tuttavia…ti chiedo, per favore, continua.»…«…uhm…?»…lui la guardò stupito, e lei «…stavi dicendo che avevi compreso…
           …il mio gesto, di questa mattina…
           …
           …dimmi, per te cosa stava a rappresentare…?»…
           …e Saverio allargò appena le braccia «…mah…
           …mah, eh…c’è anche a dire, e da considerare...
           …quello che di brutto…e di molto triste…
           …ci ha unito in questo ultimo periodo.»…e la guardò, lei annuì lentamente…e Saverio «Questo anche relativamente a Rocco, io…!...non riesco a togliermi dalla testa l’idea che possa…aver stratificato, in un certo senso...e averlo fatto negativamente, alcune...
           …! Alcuni non so, sospetti…!...
           …in questo…
           …e purtroppo è stato a causa mia, in questo ultimo periodo sono venuto a chiederti aiuto forse fin troppe volte…»…«…non sono state troppe…»…«…sì, però…!...
           …sì però lui può aver frainteso!»…«…
           …non sono state troppe…
           …
           …erano quelle necessarie…»…ma ciò sembrava non bastare a lui «…
           …sì!! Però questo lui non lo può sapere!!»…«…né deve.»…al che lui le rivolse uno sguardo dolce e apprensivo, e la domanda «…ma…
           …io lo capisco, ma neanche…adesso, in un momento così grave…? Neanche ora…? Io credo che…
           …
           …che lui avrebbe il diritto di sapere che…!!...che sua moglie non ha smesso di…essergli accanto! E anche tu! Tu avresti il diritto di essere creduta, hai agito solo in bene e ne stai pagando le conseguenze!!...»…e lo sguardo di lei sembrava sprofondare negli occhi color nocciola di lui…
            …lui che le teneva le mani, e le chiedeva «…non sarebbe forse il caso…
            …di dirgli tutto…? Assieme, magari. Sono pronto ad accollarmi tutte le responsabilità…!...»…
            …Marilena tacque in principio…
            …poi disse «…questo non è possibile.»…e Saverio «…
            …
            …perché…?...
            …
            …i-immagino per…per la privacy, la stretta segretezza che ti vincola alla polizia, a-al…però…!»…«…Saverio…
            …non dobbiamo mischiare troppo le cose. E sovrapporle…di modo che si confondano, al fine che sembra tornarci più comodo.»…
            …al che lui la guardò con occhi spalancati…
            …mentre lei rivelava «…questa mattina Rocco non ha sorpreso me…
            …
            …all’opera, come agente speciale della polizia quale sono…
            …
            …questa mattina ha visto tutti e due, noi due…»…«…sì, ma…!!...»…«…
            …ed era un bacio, quello…
            …il nostro…»…
            …parole che lo imbrigliarono ancor più, lo immobilizzavano, sentiva…che avrebbe replicato in tutti i modi del mondo…
            …ma inspiegabilmente, quelle parole e quello sguardo, come un incantesimo…avevano congelato il movimento delle sue labbra…

            …

            …Loredana intanto era arrivata presso il palazzo dove abitava Bill, si affrettò…

            …mentre questi tornava ormai al suo portone, ma la sua mano era tenuta dalla mano di quell’altra ragazza, che ora se la rideva in sommessa profondità «…uhmuhmuhm…»…con quello sguardo vispo e soddisfatto…e gli metteva le braccia al collo «La presentazione ufficiale dai tuoi si può dire che è momentaneamente rimandata: l’avremmo già fatta però tua madre e tua zia ce l’avevano talmente con te che la cosa è uscita spoglia da qualsiasi obbligato romanticismo, cosa che ci vuole…sicuramente in doppia razione per fare atmosfera in una casa come la tua, così…ehm, umile, diciamo.»…al che Bill sospirava…
            …ma a forza si teneva, e rispondeva «Oh ma…certamente, certamente per questo avevo suggerito…
            …insomma, l’annuncio a casa dei tuoi urge sicuramente di più!»…«Uhmf…! Speriamo di non sentire sciocchi commenti noiosi, della serie…”ah, ma siete sicuri?”, “ah ma Tiffany…sei ancora giovane, devi studiare”: come se a me una relazione con un ragazzo mi impedisse di studiare.»…«Ah, sono sicuro che nessuno oserebbe dirtelo! Là tutti hanno fiducia nei tuoi…
            …meriti.»…«No. No, eh…! No. Non confondiamo le cose: mio padre sarebbe contento se a me crollasse tutta l’università sulla capoccia, questo è assicurato…!»…«Ma no, dai…! Tuo padre…!»…«Mio padre…!!...è soltanto un invidioso, sa che mi sto elevando dalla poco invidiabile condizione del negozietto del quartiere e allora “ohhh, oltraggio, ohhh, sacrilegio…!” Guarda…! Eh così, è lampante, si vede a occhio nudo e accusa anche la mamma di questo…! Anche lei si è evoluta se non con una laurea comunque con una sua cultura personale, e lui per questo non la sopporta al fianco e le scarica pure colpe che invece…non sono colpe, ma fanno parte della più comune e legittima esigenza di una donna…!»…«…uhm, ma…di quali “colpe” stai parlando, è da prima, Tiffany, che mi accenni ad un problema fra i tuoi genitori…!...»…chiedeva Bill che a questo dettaglio invece associava interesse, ma la ragazza sospirò annoiata accasciandoglisi sul petto «…uafh…!...
          …roba di una noia mortale, te l’ho detto…! Sono una povera ragazza coi genitori che litigano, e dato che loro litigano nessuno bada ai miei successi, e alle mie esigenze…! E mi sento sola.»…«…i tuoi genitori litigano? No, spiegami…! Spiegami bene, ehi, Tiffany…!»…e la invitò a guardarlo negli occhi «…io non sapevo che tra i tuoi andasse male, che ci fossero problemi…!»…
            …lei taceva…e lui «…sono…
            …sono il tuo ragazzo, no…? Chi meglio di me potrebbe essere il depositario…di una, di una confidenza così delicata sulla tua…realtà familiare, sulle tue sofferenze…?»…«Lascia perdere, Billy guarda…!...il metodo migliore per accantonare una sofferenza è non parlarne, e fare finta che non sia mai esistita…! Uffi…
            …»…e gli si ri-accasciò sul petto…dopodiché si destò nuovamente e specificò «Comunque tanto è riassumibile in poche parole: è colpa di mio padre. Mio padre che non vede che se stesso ed il suo miserabile ego frustrato…!...»…il ragazzo sospirò malcelando seccatura, e Tiffany «Ora sei il mio ragazzo, l’hai detto tu stesso per cui le regole della buona relazione enunciano che non puoi difendere mio padre, sei proprio…obbligato a non farlo, perché tu sei con me e se lui fa soffrire me tu devi anche odiarlo e anche disprezzarlo…! Ahhh…
             …peccato che non siamo in un romanzo d’altri tempi in cui il coraggioso cavaliere sarebbe stato anche capace di giungere al punto di falciare il padre tiranno della povera fanciulla…! Così, molto…abilmente e agilmente, un bel colpo di spada…!...»…e Bill doveva stringerla a sé lasciando che appoggiasse il viso sul suo petto, così almeno lei non lo vedeva in volto e lui era libero di sfogarsi se non altro con l’espressione facciale…
             …mentre Tiffany continuava «…sarebbe una bella risoluzione…! Accelererebbe i tempi e risparmierebbe tanti inutili fardelli da scarrozzarsi in questi giorni, ahhh…oddio…! Avvocati, separazioni…!...»…«…SEPARAZIONI?!»…
             …esclamò il ragazzo ma Tiffany «Tu Billy hai mai pensato di fare il cecchino? Un colpo di nascosto e buonanotte per sempre a mio padre, il quartiere ha perso il suo parrucchiere ma vabbe’, poco male…
              …! Tanto tra poco tutte le sue clienti moriranno, decrepite come sono…»…
              …ma il ragazzo era rimasto immobile, serio…incerto su quale veridicità attribuire a quegli accenni...mentre Tiffany seguitava «Però l’unica cosa che rende inattuabile il tutto è che se applicassimo una formula da romanzo simile tu dovresti portarmi via e noi dovremmo vivere in incognito, e quindi: uno, non potrei più andare a studiare all’università. Due…mi dovrei nascondere, tipo in una cantina e io invece amo il sole, amo il mare, le spiagge, Miami Beach e via dicendo…! Quindi…
              …ah! Billino vedi di rivedere il tuo passaporto, quando è stato che hai viaggiato per l’ultima volta…?...
              …fatti trovare pronto perché io sono una che ama i viaggi ahhh!!!!!!!...
              …ma siamo arrivati al portone di casa tua!!!»…«…e-eh…»…fece lui un po’ interdetto per non dire aggravato, e lei «Ma non mi dici niente?!?! Io non me n’ero manco accorta!!»…«…uhm…perché? Cosa…cosa c’era di urgente e speciale nel fatto di…?»…«…il bacio, Billy!!!...
              …e dai come te ne esci, come non c’è niente di speciale, il bacio al chiaro di luna al portone di casa di lui con saluto malinconico, mani che si sfiorano prima di allontanarsi e soprattutto quel che è importante appuntamento al giorno dopo, che riempie i cuori di speranza e soprattutto perché…o’! Billy…! Da domani c’abbiamo da fare un sacco di cose, dobbiamo andare…a scegliere il ristorante, dobbiamo…ah! I vestiti poi, dobbiamo parlare dei negozi degli abiti da cerimonia vabbe’ facciamo dopo il bacio o domani forse stasera è già tardi…! Uhm…!!»…e gli si avventò addosso, avvinghiandolo e baciandolo di colpo…
              …mentre lui dentro di sé pensava “…mio Dio…!!!...
              …altro che speranza nel rivedersi il giorno dopo…!! Tutto questo rende il domani una tortura…!!”…«…Billy…!! E baciami bene, dai, un po’ di pathos…! Un po’ di impegno…!...»…«Uhm? Eh…sì sì…!»…«…eh…! Smack…!...ci prendo un gusto, alla faccia di mio padre se crede che ora mi sto disperando per le loro scazzate con mamma…
              …!...Capito Billy? Non voglio sentire parole a difesa di mio padre…»…ed il ragazzo “…Santo Cielo…
              …perdonami Rocco, perdonatemi tutti, Dio mio che mi tocca a fare!!...
              …maaa…in qualche modo sarà utile, devo e posso consolarmi soltanto pensando che sarà utile, MOLTO utile…!!!”…«…uhm…!...
              …su per giù mediocre, dovremo affinare anche questo…!...»…ma seguitarono in quel “bacio”…

              …però proprio in quel momento giungeva Loredana, era vicinissima…
              …ed intravide una sagoma familiare contro la luce del portone «…uhm…?»…si avvicinò…

              …«…Tiffany…!...»…«Dai…! Bocca contro bocca, mica ci vuole la laurea…! Per questo no, o forse tra poco metteranno “Baciologia” come facoltà, per sospirata riabilitazione di tutti gli uomini…!»…
              …e la pratica seguitava con buona dose di violenza da parte di lei…

              …ma Loredana fu vicina da distinguerlo…
              …e sussultò…dentro di sé, per restare immobile…

           …lui distinse qualcosa di…sorprendentemente conosciuto distinguendolo nel riflesso sul vetro del portone, e sentendo balzare il suo cuore tra un bacio e l’altro di Tiffany…
           …Bill lentamente si volse…
           …
           …ed incrociò quegli occhi azzurri…trafitti da ciò che ancora non credevano di aver visto…

           …

           …nel frattempo, all’interno del camion, Juliet scorreva la sua mano sulle pareti, mentre Nigel seguiva col fiato sospeso il suo sguardo concentrato…
           …Juliet in ultimo toccò il soffitto…
           …e poi lo guardò «…Nigel…
           …dobbiamo ricorrere alla magia.»…
           …lui accolse quell’affermazione, in un misto di emozioni fra cui l’inadeguatezza, mentre Juliet specificò «Dobbiamo assolutamente uscire da qui, prima di essere troppo lontani…
           …!!»…specificò la ragazza…seguitando «O prima di essere…
           …pff, nella destinazione “scelta per noi” da quel bastardo di Emilio!! Dobbiamo fermare questi mostri…!!»…ma il ragazzino aveva paura…e si avvicinò rapido alla ragazza, indicando qualcosa che aveva lei «…cosa? Non capisco…!»…ma lui insistette «…q-questo…!»…alludendo al cellulare, ma Juliet scosse la testa «No, purtroppo…
           …ho provato prima. La linea qui è isolata.»…
           …Nigel rimase spiazzato, impaurito, non capiva…ma lei gli spiegò con calma «La…hai presente? La…”magia”, l’effetto sorprendente e…assurdo, di questi apparecchi! Dei nostri cellulari…!...
           …
           …qui…
           …non…ha…effetto.»…scandì bene…e lui sembrava sentire una stretta di tristezza ad ogni parola, poiché ricordava la pace e la dolcezza dei momenti trascorsi ad imparare quella lingua, a tradurre le parole…
           …
           …e ora, sempre traducevano, ma in un momento dal quale ignorava se sarebbe tornato…e se più avrebbe rivisto quella che era ormai per lui come una casa, ed il cui pensiero gli muoveva le lacrime…ma lei gli prese le mani «Nigel, non devi perderti d’animo!! Devi stare calmo, ci sono io qui con te…!!»…
          …e lui la guardava…accennando «…s-scusa…p-perdono…»…«No…»…ma lei gli sorrise, e gli rivolse una carezza…
           …lui sembrava sentire inadeguatezza, forse vergognarsi di non riuscire a farle coraggio…tanto che la guardava appena e poi sfuggiva ai suoi occhi, ma lei ancor più sorrideva e parlava con calma «Nigel…cos’hai? Nigel…guardami. Guardami…!»…chiese lei…
           …e lui, se non altro per obbedirle, lo fece «…ti senti inadeguato? Senti di non riuscire a proteggermi in questo momento? Ed hai paura di non tornare più a casa…?»…
           …lei domandò, spogliando le sue parole da ogni barlume di accusa…
           …e lui annuì, lentamente…
           …ma lei, con una stretta quasi allegra «Ma dai…! Noi ora siamo nella stessa barca! Due amici! Uhmuhmuhm! Ci facciamo forza a vicenda, non c’è nessuno che deve proteggere l’altro…più di quanto debba fare l’altro! Poi se uno dei due si sente più scoraggiato l’altro gli fa forza, ok?! Ora tu ti senti più…più debole, più triste magari però guarda! E’ perché invece io mi sento tranquilla e anzi, quasi mi diverto della cosa! Uhmuhm! Guarda, ti sorrido: e la prendo con molto coraggio! Fai conto che sia un maschio, no? Un ragazzo anch’io, come te…! Guarda…
           …se vuoi mi posso anche legare i capelli, così da essere un po’ più mascolina! Uhmuhmuhm! Che ne dici…?»…
           …lui la guardava…mentre lei simpaticamente si tirava su i capelli…
           …ed era letteralmente sbalordito dalla forza, la spensieratezza ed il coraggio che riusciva a dimostrare nonostante la criticità di quel momento, gli sembrava un miracolo, come la magia…
            …e lentamente…anche lui accennò un sorriso, molto graduale a cauto…come se ad ogni aprirsi di questo, egli ne chiedesse il permesso…
            …ma lei gli parlò convinta, tenendogli le mani «Sono sicura che se mi vedessi triste, scoraggiata…! Se mi vedessi piangere avresti la forza per infondermi nuova speranza! Lo so, lo sento…! Sei un ragazzo…
            …tanto coraggioso, Nigel…
            …
            …hai affrontato tante prove dure. Ricordi? Quando sei stato rapito…e poi l’incendio! Uhm? Quante, eh? Da quante ne sei uscito fuori, e poi…!...
            …nel medioevo!! Quando sei riuscito a sottrarti a quella tremenda battaglia e sei venuto da me! Da tutti noi, in questo tempo! Anche allora hai dimostrato coraggio…!...
            …tu sei un grande condottiero…
            …
            …sei un cavaliere…
            …
            …!...però con questo ora non voglio dirti che hai il dovere di essere forte e di proteggermi! Voglio solo dirti che ti stimo! Però…non voglio che ora tu senta dolore e paura, perciò ti invito a farci forza a vicenda, così, dammi la mano…! Ecco, bravo…»…(canzone: Melanie C - The moment you believe)
           …così si liberò un bagliore di magia che illuminò i loro volti…tra il bianco e l’azzurro…
           …
           …e da questo, comparvero le loro armi…l’arpa magica della luce ed il pugnale di corallo dell’acqua…
           …
           …Nigel guardò il tutto con aria stupita, mentre Juliet era divenuta molto tranquilla, e anzi la prendeva sul ridere «Uhmuhmuhm! Cosa credi…? Tutti gli uomini, anche i più forti e decisi all’apparenza hanno i loro momenti di paura. Anche mio padre! Ahah, tu lo pensi sempre…grande, orgoglioso, battagliero…in grado di disporre di qua e di là! “Ahhh, io sono un avvocato!!”, “Ahhh…per il rispetto della legge!!”…pfff…ma cosa? Te l’ho detto, per me ha paura del buio! Del buio…e di molte altre cose! Te ne elenco qualcuna? Dunque, delle malattie…! Ha sempre paura, dice “mi è venuto un doloretto qui, chissà che sarà meglio che vada dal medico…!”…ed in realtà se la fa sotto, pensa di avere un male incurabile! Poi…dunque, vediamo…! Ah sì! Ha paura sempre che ciò che sta mangiando sia andato a male o sia letale! Per cui controlla sempre la scadenza anche dopo che ha buttato la scatola, e lo stesso ricorda a me, fa “Juliet! Ti sei ricordata di guardare la scadenza?!”…fff, ahahah! Che buffo…! E poi! E poi ancora, ha paura dei tipi dall’aria minacciosa nei posti pubblici! Dice che lo fa per me, mi fa “Ptsss! Juliet! Juliet stammi vicino, stammi vicino non ti allontanare!” ma in realtà non è per me che ha paura, lo sa che nessuno può volersela prendere quella STREGA che ha per figlia! Uhm! In realtà teme che qualcuno gli punti un coltello alla gola e gli rubi qualche suo bell’orologio di quelli che si mette al polso per fare il gran signore pure che non abbiamo tutti questi soldi! Uhmuhmuhm! Ma io gli voglio bene…
            …
            …e sai perché? Perché è il mio papà…e perché è un essere umano. E tutti, tutti noi, nessuno escluso, abbiamo le nostre paure. Ed i momenti in cui ci sentiamo soli e non utili a nessuno, ma solo bisognosi di rassicurazione. Uhmuhm, per questo esistono gli altri! Io in questi casi a mio padre gli ricordo che semmai, sono io la ladra! Quella che punta i coltelli alla gola e grida “fuori! Tutta la roba di valore, avanti!!”…»…simulando una voce grossa e minacciosa, che strappò una risata al ragazzino…e lei rise ancor più, contenta di essere riuscita nell’intento «Ahahaha, e perché, allora anche i tuoi genitori e conoscenti del medioevo? Quei…sovrani e cavalieri dall’aria tronfia e imponente, che di sicuro ti avranno detto “Sir Murrow, ascoltate! Voi dovrete diventare un uomo…che non avrà più paura di niente! Come il sottoscritto!!”…»…e Nigel annuì convinto, e lei…più seria «…cosa credi…? Che loro in realtà non avessero paura? Che fosse vero coraggio, il loro…?»…
           …il ragazzino restò sbalordito, spiazzato…come qualcuno che aveva sempre creduto di sì…
           …provò ad annuire ma fu incerto, e lei «In realtà non è così…la verità è che nascondevano la loro paura. La paura…fa sempre paura a tutti! E scusami il gioco di parole, sai che io sono un po’ sciocca! Però è la verità! Tutti sempre a volersi mostrare forti, grandi…! In grado di…sovrastare il mondo con la propria…regalità, sovranità, il loro potere, le loro…fanfaronate! Eh?...
           …e poi guardali, per non smentirsi si comportano come Emilio! Che ora si crede l’eroe della situazione ma ci fosse lui a guidare questo camion anziché questi bestioni altri tre metri a fargli scudo! Eh…? Ora sicuramente sarà andato a casa, nella sua casa di lussi e ricchezze da bravo figlio di papà che ha ben pensato di tenerci nascosta tanto per mendicare in modo molto più toccante! E starà gridando “mi sono liberato di quei due sciocchi!!! Ahahaha!!!”…con quella sua risata, quando in realtà è un povero sciocco, se ora lui dovesse davvero portarci chissà dove morirebbe di paura per la polizia, crederebbe di essere arrestato e chissà, andrebbe pure a sbattere con questo camion! Mentre invece questi giganti sono bravi, vedi? Calmi, giudiziosi…quasi li ammiro…! Uhm…!»…
           …lei era un’onda di allegria…
           …anche in quella situazione riusciva a risvegliare il sorriso…
           …e poi sussurrò «…non bisogna avere paura della paura, Nigel…
           …fa parte di noi…
           …
           …uomini, e donne…
           …
           …giovani, e adulti…
           …
           …così come l’amore. E ogni sorta di cosa bella. Non c’è da nasconderla…né la si deve soffocare con chissà quale sfolgorante potere. No…
           …basta restarsi vicini…
           …tenersi per mano, e sorridere, scherzare un po’ come stiamo facendo noi adesso. Noi siamo gli stessi, gli stessi di sempre come a scuola, come a casa nostra, come in giro e come ogni giorno. Però non ci siamo persi d’animo…perché l’uno sente la mano dell’altro. L’uno conta sull’altro…
           …e questo basta, per sentirsi i più forti del mondo…non è vero…?»…chiedeva Juliet…mentre il bagliore delle loro armi si faceva sempre più intenso…
           …soffiando un poco sui loro capelli, crescendo nell’energia…
           …«Torneremo a casa…»…sussurrò la ragazza «…riabbracceremo i nostri cari…»…
           …e lui, anche quella volta, anche in quella situazione, lasciava che le sue parole gli indicassero il sentiero per vivere, per andare avanti «Noi faremo un buco nell’atmosfera…
           …noi sorrideremo ancora, Nigel…
           …!!...abbi fiducia in me…
           …!!...»…
           …il potere magico dalla congiunzione delle loro armi si liberò…il potere dell’acqua ed il potere della luce si mescolarono, in un liberarsi di scariche che si specchiava nei loro occhi…«Concentrati…!! Regala al vortice tutta la forza che hai nel cuore!! Esploderà e ci libererà…!!»…esclamò Juliet…
           …Nigel si concentrò…
           …
           …il potere congiunto avvolse i due ragazzini con un’elegante scia d’acqua brillante, che Juliet invocò come «Geyser…del mattino!!!» con lui che seguiva piano quelle parole, e visse in un impetuoso geyser che rimbalzò sulle pareti del camion, e con violenza, fece un bel buco sul soffitto…
           …!!!...
           …destando l’attenzione dei quattro giganti alla guida «URGH?!»…«CoSA?!?!»…«ChE dIAMiNE!»…
           …ed arrestando poi, pacatamente, il soffio che smuoveva i capelli dei due giovani che avevano chiuso gli occhi…(fine-canzone)

          …

          …mentre Bill si era girato, ed erano trascorsi quei fatidici secondi in grado, forse, di fargli comprendere che Loredana non era un fantasma…che era lì…seppur tutto questo fosse incredibile…e più che mai spiazzante…
          …la ragazza era immobile, pallida, non diceva nulla mentre lui sussurrò «…Lory…»…e si sovrappose Tiffany «Uhm…! Billy che ti succede perché ti sei fermato cominciava ad essere una cosa decen-IHMM!!!!!!!!!»…
          …a sussultare come alla vista di un fantasma fu lei, portandosi le mani alla bocca…e facendosi il segno della Croce «Madonnina mia, buona e Santa, ricordati di me che ho sempre studiato e sono stata una brava bambina…!»…ma Loredana si volse di scatto per allontanarsi rapidamente, e non tenere un secondo di più quella scena di fronte ai suoi occhi ma Bill esclamò «Lory!!!»…e scattò per inseguirla ma Tiffany lo trattenne con la forza «<”LORY” COSA, BILLY?!?! LO SAI QUELLA CHI E’, LO SAI QUELLA COS’E’, LO SAI CHE COSA FAAA!!!»…«DANNAZ-…!!!...ahhh…!!! Sì, lo so, lasciami!!!»…e la ragazza lo guardò accigliata, sconvolta…boccheggiando «…c-cos…
          …?!...cos’è questa cosa orrenda e indefinita che continua a sussistere alquanto nel tuo fare e troppo ricorda il tuo obsoleto e funesto interesse per leiii?!?!»…«N-No, cioè voglio dire…!! SI’, o meglio…!! Ah, lasciami il braccio, Tiffany!!»…«Perché diamine le corri dietro?! EH?! Quella è Reflexia!!»…«PROPRIO PER QUESTO!!...
           …proprio per questo, dannazione, se…!!...se mi lasciassi spiegare…!!...
           …lo faccio…per proteggerti, lo vuoi capire!! E per dare finalmente un taglio netto a quella minaccia!!»…e si scrollò dalla sua presa, correndo dietro a Loredana mentre Tiffany lo richiamava «Billy…!! BILLY…!!...
           …sei stupido?! Non sperare di salvarti…!! Quella ti fa a polpette, non ti rendi conto?!...ci ha visti assieme, e oramai chi la ferma la sua vendetta…!!...
           …Billy…!!»…e seguitava a richiamare ma «…oh…acciderbolina…!!...di tutte le facoltà accademiche abolite…!»…e si mosse anche lei, forse per vedere meglio il seguito del tutto…

           …

           …mentre Saverio e Marilena erano rimasti occhi negli occhi…
           …e sembrava giunto il momento di confrontarsi con una verità…
           …«…no, certo io non ho…
           …dimenticato…
           …né…equivocato quello che…che è successo fra di noi…»…disse Saverio…e Marilena «…logico, non avrei mai pensato che tu l’avessi dimenticato. Ma…equivocato…»…
           …lei esitò per degli istanti…a seguito dei quali lui, con un gesto affettuoso «…no, no ma…
           …dimentichiamo. Uhm…? Non occorre, non serve alcuna spiegazione, è un qualcosa che è meglio dimenticare…
           …
           …io non esigerei mai spiegazioni da te…
           …diciamo…
           …
           …che è stata una cosa che ci ha coinvolti a causa…
           …del carico…di…tensione…che quello che abbiamo vissuto ha posto dentro di noi. Io stesso sono pronto a riconoscere…
           …i miei sbagli, la mia confusione, l’essermi…
           …fatto un po’ trascinare dalla situazione, è…inutile ricordarti che…
           …quello che…purtroppo mi sono trovato ad affrontare ha deviato la mia ottica: credere…inizialmente…
           …
           …di trovarsi di fronte…
           …una persona che si pensa di conoscere...»…
           …narrava…
           …non senza esitazione…ed un profondo sforzo interiore…mentre lei ascoltava pazientemente…
           …«…
           …
           …e che poi…
           …
           …si rivela…così…diversa da quello che avevi pensato…! Immaginato, tutto questo…
           …!...
           …è una sensazione alla quale ancora non riesco ad abituarmi…!...
           …
           …certo sì, lo so, questa forse non è sufficiente come giustificazione…»…disse, con espressione dolce ed umile…continuando «…ma è tutto ciò che ho. Io stesso…forse mi accorgo solo adesso, sono una persona…che ha compiuto molti passi falsi, anche con mia figlia…
           …»…e sospirò…di affetto e di preoccupazione «…
           …mia figlia…
           …
           …
           …che dire, il tempo mi aiuterà a comprendere meglio. Mi sono lasciato guidare dall’istinto…
           …»…«…dall’istinto…?»…e lui allargò le braccia «…
           …mi spiace soltanto che ci sia andata di mezzo tu. E Rocco, questo meno che mai l’avrei voluto.»…«…e di me…?...
           …non ti ha meravigliato ciò che ho fatto…?»…ma lui si affrettò quasi «…!...
           …io stesso…!...il mio comportamento ambiguo…!...
           …ricordi? Perché…ero venuto in preda all’ansia, alla preoccupazione…!»…e lei sorrise «…saresti pronto a prenderti tutte le colpe di quello che è successo, Saverio.»…«…
           …io non credo che tu volessi…farlo. Non è così…
           …? Mi…sbaglio, tu non…
           …
           …volevi!»…disse lui, come fosse la cosa più ovvia e naturale…
           …
           …Marilena gli si avvicinò lentamente…
           …
           …e gli disse «…su questo ti sbagli. Io…
           …
           …io volevo…
           …!...»…ma quell’immenso stupore fu stoppato, interrotto dallo squillo del telefono…
           …lì per lì sembrarono quasi non udirlo…
           …e restarono a guardarsi…
           …lei, con una sorta di solenne naturalità…pacificata da ogni conflitto…
           …lui…
           …colpito nel profondo, stupefatto…sgranava gli occhi incredulo…
           …
           …lei quasi gli accennò un dolce sorriso…
           …ma poi lui ebbe un sussulto improvviso «…! Juliet…!»…«…cosa…?»…«…potrebbe essere…!!...
           …aspetta un istante, Marilena, è perché mia figlia…
           …!!...
           …pronto!!»…

           …e dall’altro lato, la voce venata dall’ansia «Pronto, Saverio…?!...
           …
           …sono Barbara!»…di lei che era nella sua auto…
           
           …e lui stupito, e preoccupato nel suo fondo «…Barbara…!»…
           …anche Marilena si volse, scrutandolo…
           …al che Barbara sospirò per scostare ogni imbarazzo, e puntare all’urgenza «…
           …Saverio ti chiamo solo per sapere se tua figlia è per caso con te, se tu l’hai sentita…!!...»…
           …«…Juliet…?!...lei…Mattia…sono andati al cinema assieme…!!»…
           …«…sì, però…!!...
           …però non si trovano più!! Così tu non l’hai più sentita, da dopo che sono usciti?!»…
           …«…
           …cosa…cosa vorrebbe dire “che non si trovano più”?!»…chiese lui, che sentiva l’ansia crescere e farsi straziante…
            …e Barbara «…non lo so, io e Sabrina eravamo andati a prenderli, come sempre!! Come sempre perché tu sai che…!!...ad una certa ora…
            …!!...vabbe’ è meglio lasciar perdere anche perché porta male dirlo…!! Però non li abbiamo trovati…!! Non c’erano all’uscita del cinema, io ho chiamato tante volte fossero venuti là da te ma…!!...»…
            …«…
            …no…
            …
            …purtroppo questo non è avvenuto!»…dichiarò…
            …mentre Marilena osservava la conversazione con aria colpita, mostrando interesse…
            …e intanto Barbara si metteva una mano sulla fronte, e stringeva i denti «…
            …accidenti…
            …!!...
            …e adesso che si fa, dobbiamo assolutamente cercarli!! Non possono essere spariti così…!!»…
            …«Ma no, ma non…
            …!! No, certo che non possono essere spariti così!!...
            …
            …ahh…
            …Dio non volesse che…
            …!!...»…e forse ipotizzò per un istante una fuga volontaria, a causa di quello che era avvenuto con sua figlia nel loro ultimo incontro…
            …ma poi mormorò «…no, non può essere…
            …non potrebbe essere che…
            …
            …!!...»…
            …e Barbara si sforzava a stare calma, e a chiedere «…Saverio…
            …era successo qualcosa con tua figlia…per caso, l’ultima volta che…che avete parlato, non lo so, tante volte…!! Per tracciare le fila un po’, del tutto…!!»…
             …«…no, e…
             …non so, non so…!!...
             …non saprei dire…!!...»…mentre Marilena si avvicinava a lui in quello che sembrava un gesto di conforto…
             …ma Barbara disse «…però in effetti non si sarebbero allontanati così, lei e Matty, senza dirci nulla perché sapevano che saremmo stati preoccupati…!!...
             …allora non c’è ombra di dubbio, è successo qualcosa, è successo sicuramente qualcosa…!!»…
             …e Saverio, facendo con difficoltà fronte a tutta quell’ansia, chiese dopo un attimo di esitazione «…tu dove sei ora?!»…
             …e Barbara «…io?!...
             …sto…sto tornando a casa a prendere Billy per dirgli questa cosa, e poi…cercarli tutti assieme!! Questa, questa credo che sia l’unica cosa da fare!!»…
            …«…sono subito lì, aspettami!»…
            …«S-Saverio…!!»…esclamò Barbara ma lui chiuse rapido la conversazione e comunicò a Marilena «Scusami, debbo andare a cercare mia figlia! Probabilmente…
            …è successo qualcosa a lei e a Mattia.»…
            …e Marilena subito disse «Saverio…!...
            …fammi venire con te, io potrei…aiutarti!»…ma lui «No…!»…disse con fermezza, con una sorta di gesto protettivo ed affermò poi «Ma…tu…
            …devi tornare da Rocco…»…al che lei comunicò disperata «…io non posso tornare da Rocco…
            …!...»…«…come…?»…«…sì!!...
            …
            …fra me e Rocco, Saverio…
            …
            …!...ormai è andato tutto in pezzi…
            …
            …!!...si è compiuto ciò che da tanto tempo soffiava inquietante nell’aria…
            …
            …io…
            …
            …io credo di aver perduto la mia famiglia...!...»…affermava, addolorata…sfiorando lui, che la guardava intenso e diretto…
            …«Era per questo che…
            …
            …che, Saverio…
            …
            …io ti stavo…
            …!!...
            …
            …ti stavo confessando quello che forse…
            …
            …al di là della nostra…coscienza che ha sempre cercato…invano, purtroppo, ora scopriamo…
            …di mantener saldo ciò che di buono era rimasto in piedi…
            …
            …in realtà è sempre stato vivo e presente…
            …
            …e forse è stato inutile negarlo…
            …»…confessava lei…e lui la ascoltava, lasciandosi abbattere dentro stupore, e frenesia…
            …«…io almeno non posso più farlo…»…sussurrò Marilena…«…Saverio, io…ti…»…ma lui le strinse le mani…
            …e le disse con tono profondo «Non dire altro. Non è il momento. Siamo tutti…troppo scossi!»…«Ma io…!!»…«Dopo…! Non ora…!...
            …ora…
            …purtroppo mia figlia è in pericolo…!»…diceva, prendendo di corsa la sua giacca…
            …mentre Marilena lo seguiva con lo sguardo…
            …lui si volse verso di lei, e le disse «…! Tutto questo potrebbe essere pericoloso per te! Se ti vedessero…!...
            …
            …capirebbero…!...che ci sei tu dietro l’aiuto che ho ricevuto dalla Squadra Speciale della polizia!»…«…se mi permettessi di restare nascosta io potrei venire con te…!...»…«…no, ti prego Marilena. Fallo per me, da questa faccenda…
            …è meglio che resti fuori.»…«Ma questo non è mai stato!»…replicò lei, e lui «Ma…!!...
            …
            …ora sono io a chiedertelo. Ti prego. Già…
            …già troppo è stato frainteso, per alimentare altri pensieri…e altre congetture…»…«…ti preoccupa l’opinione della gente?!»…«Non si tratta di questo…!!...
           …
           …ma ora è meglio per te che resti. Ascoltami…
           …se…
           …se è vero che…
           …
           …che ci sono delle difficoltà per tornare a casa…
           …
           …puoi restare qui. Puoi restare qui se ne avrai bisogno, e…
           …!!...
           …e se riesco a trovare mia figlia poi mi occuperò di persona della tua situazione, ti giuro non ti lascerò sola, ti troverò…una momentanea sistemazione, in attesa di poter presto chiarire questo malinteso con Rocco, ok?»…
            …e le parole di Saverio furono professate con una gentilezza ferma che sembrava escludere ogni possibilità di replica…
           …dopodiché lui disse «…ti informerò!»…non attendendo un altro istante per uscire, e lasciandola sola…
           …
           …quando la porta fu chiusa, Marilena camminò lentamente verso questa…sembrava riflettere…
           …sussurrò «…Juliet…»…
           …e fu come se questo nome…
           …la spingesse ad aprire la porta, con circospezione…senza farsi vedere…

           …Saverio non tardò a montare sulla sua auto, e muoversi con questa rapido…
           …
           …ma Marilena nel frattempo era scesa e lo vide allontanarsi…
           …dopodiché anche lei salì sulla sua automobile…
           …e mise in moto nella stessa direzione…

           …

           …con enorme sforzo, prima Juliet…«…a-ah…!!»…e poi il suo amico «Nigel, dammi la mano…!!»…aggrappandosi alla mano della ragazza, agilmente compirono l’audacia di fuoriuscire sul tetto della vettura, dal buco realizzato con la magia…
           …e quando furono su, Nigel avvertì un brivido che gli presentò l’alta velocità…altissima e travolgente come quel vento freddo, mentre Juliet gli si avvicinava «Stai attento a non cadere…!!»…facendo appello a tutto il suo equilibrio, ma non era facile…
           …a circondarli, già non vi era più città…ma sembrava autostrada…
           …in quella frenesia per i due ragazzini non fu facile comporre le idee, ogni secondo era come una freccia impetuosa…
           …Juliet era più vicina «Dammi la mano…
           …dammi la mano, ora noi dobbiamo…!!...»…
           …e lui cercava di udire e far proprie più che mai quelle parole, chiavi di salvezza…ma purtroppo ora fra queste dovette includere «…!! STA ATTENTO, NIGEL!!»…in quanto «UUUURGHHHHH!!!»…uno dei giganti d’acciaio balzò dietro il ragazzino, ed egli per un miracolo riuscì a schivare la sua presa…
            …e si parò terrorizzato, ma Juliet lo raggiunse per stringersi a lui…
            …la massiccia creatura si volse indignata e tornò all’attacco…
            …ma in quel momento Juliet strinse vicino al cuore il suo pugnale di corallo, caricandosi di magia…
            …e quando il gigante corse incontro a loro due, la ragazza sprigionò un’onda acquatica portentosa…
            …!!!...
            …che colpì in pieno l’essere travolgendolo e sbalzandolo dalla vettura, in un boato di emanazioni magiche e caos, la recinzione autostradale fu nettamente squassata, la vettura strattonò «…ahhh!!!»…fece Juliet ma Nigel le strinse il braccio…
             …ma non era finita…!!! Altri due giganti balzarono sul tetto e puntarono contro di loro…!!!...
             …la sfida sembrava impari ma Juliet esclamò «Nigel!! Uniamoci assieme!!»…
             …e lui tenne le mani strette sulla sua arpa magica, e quando i due giganti caricarono e si lanciarono, si liberò il potere della luce in un tripudio di scintille, che duellò contro la magia d’acciaio dei giganti uno dei quali fu quasi sul punto di cadere!!...
              …«Così…!! Dobbiamo continuare così…!!»...esclamò Juliet, poi un gigante tentò di afferrarla…!! «Ah!!»…ma lei vi lottò contro grazie al potere acquatico: Nigel alla vista di quella scena ripeté quell’attivazione appresa dell’arma per aiutare la ragazza, liberando un getto di piume e bagliore ma l’altro gigante era dietro di lui e da un istante all’altro l’avrebbe colpito…
               …Juliet lo notò e deviò il getto acquatico per travolgere questo in pieno viso, le magie di acqua e luce si intrecciarono sul tetto di quel furgone sul quale era sempre più arduo restare in piedi, strattonava più che mai…
               …!!!...
               …il pericolo si faceva vicino: il gigante colpito dal getto acquatico indietreggiò gemendo terribilmente e tenendosi la faccia, dopodiché mise il piede in fallo e scivolò dal furgone in un nuovo pazzesco boato che però non ci si poté concentrare ad udire…
             …!!!...in quanto l’altro ringhiò e fu ad un passo dallo sferrare un colpo micidiale a Juliet i cui riflessi non la assistettero in tempo…fu Nigel a spostarla all’ultimo momento, liberando un altro getto di piume e luce che travolse la creatura…
             …!!!...che scivolò anch’essa, ma poi il ragazzino dovette tener stretta la sua amica per il braccio poiché «AHHH!!!»…
             …ci mancò poco che scivolasse anche lei, rischiando nuovamente quando «…AHHHH!!!»…si accorse che una delle creature era rimasta per metà aggrappata al furgone e stringeva la caviglia della ragazza, intento a trascinarla con sé ma Nigel, seppur con il cuore in gola…
             …si avvicinò al bordo della vettura e strinse a sé la sua arpa…liberando nello stupendo effetto dell’aprirsi di ali angeliche un getto di luce che definitivamente «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHH!!!!»…
             …spazzò via il gigante, e allora Juliet gli si strinse forte…
             …riprendendo fiato da quel terribile affanno, e da quegli istanti di puro terrore…
             …ma restare in piedi fu difficile…!!! La vettura sembrava come impazzita, e la ragazza riuscì a parlare nonostante la stretta alla gola data da quegli istanti «…!!...
             …Nigel, dobbiamo…!!...
             …fermare il camion…!!...
             …dobbiamo fermarlo o ci schianteremo…!!...»…
             …e con difficoltà resistettero…
             …e camminarono fino al bordo…là…
             …in parallelo al posto di guida, dove era rimasto l’ultimo gigante…con quelle mani d’acciaio ben salde al volante, sembrava non l’avrebbe lasciato assieme a quella guida frenetica…
             …i ragazzini lo videro sporgendosi…e sapevano che l’obiettivo era lui…

             …

             …lei era fuggita di corsa nell’incredulità, ma si sentì raggiungere e afferrare per la mano «Lory!!»…e lì per lì tentò di scappare ancora, ma lui la afferrò di nuovo «Lory fermati, te ne prego!!»…
             …e allora la fuga non fu più possibile…
             …dovettero guardarsi negli occhi…
             …
          …lui avrebbe voluto spiegarle tutto…ma sentiva che le apparenze avrebbero reso ridicolo il suono delle sue parole…perciò dalle sue labbra non usciva alcun fiato, se non quello dato dall’affanno di raggiungerla…
          …
          …e Dio sa quanto avrebbe voluto esclamare…tutto ciò che sentiva per lei ora che l’aveva ritrovata, e quanto fosse falsa e paradossale l’interpretazione di lei a quanto visto…
          …
          …ma come dimostrarlo…?...
          …
          …Loredana si volse perché forse la vista degli occhi supplicanti di Bill era troppo per lei, dovette sospirare profondamente per trattenere le lacrime...
          …lui stette lì per avvicinarsi…ma i suoi movimenti erano incerti, timorosi…
          …scoraggiati, seppur mossi da una frenetica pulsione…
          …
          …fu lei che alla fine parlò, senza guardarlo, e dichiarando «…vengo a informarti…
          …!!...che sono incinta se ti può interessare…!!...»…
          …
          …e allora Bill alzò gli occhi lentamente…il suo affanno si frenò…
          …immobile, anche nel respiro…travolto da quella gigantesca…sconfinata emozione…
          …
          …«…aspetto un bambino…!!...»…riuscì ancora a dire Loredana, stringendo i denti…
          …e ancora «…tu…
          …sei il padre, perciò hai diritto a chiedermi ogni cosa riguardo lui…!!...
          …
          …eccetto di fargli fare da mamma a quella vipera!!!»…
          …
          …e il suo passo stava per scattare, e correre di nuovo ma…!...si arrestò…
          …si arrestò…svuotata dalle speranze eventualmente riponibili anche in una fuga…
          …avrebbe pianto…se le lacrime l’avessero assistita…
          …
          …mentre Bill sentiva battere il suo cuore di uno sconcerto d’amore…
          …sentiva…un onda di tenerezza dirompergli da dentro, in quegli istanti concitati…
          …sentiva…inadeguato il suo corpo di uomo, ed ostacolante, per il contenimento di una simile, prodigiosa immensità…
          …
          …stava per avvicinarsi a lei, così ferita…
          …lentamente, a passo cauto…per sfiorarle la mano…
          …
          …ma proprio in quel momento si udì la voce «…Billy!!!»…
          …era la voce di Barbara…
          …il ragazzo realizzò dopo pochi secondi, e si volse stupito «…! Mamma…!»…e Barbara lo raggiunse affannata «Billy, Mattia!!»…
          …ed il giovane, guardando un po’ Loredana un po’ sua madre, chiese «…cosa?...! Mattia cosa…?!»…«Mattia, Juliet…!!...
          …»…esclamava Barbara, disperata…mentre anche Loredana si volgeva lentamente, colpita secondo dopo secondo da quelle concitate parole…
          …«Calmati, mamma…!»…«Ma sono spariti…!!»…«…?!...
          …come sono spariti…?!...
          …cosa stai dicendo?!»…seguitando a volgersi verso l’una e verso l’altra…«…sì, sono spariti!! Sono spariti, erano andati al cinema, ma…!! Poi all’uscita non c’erano e non sono andati nemmeno a casa di Saverio!! E al cellulare non rispondono, non si trovano più da nessuna parte, di sicuro gli è successo qualcosa!!»…
          …Bill si portò la mano alla bocca, impallidì…
          …e lentamente si volse verso Loredana…anche lei con gli occhi spalancati…
          …
          …mentre anche Barbara si riprese da quel momento di sconforto e ansia mortale…ed alzò lentamente lo sguardo, sentendosi destare lo stupore più assoluto «…
         …!...
         …!!...
         …Lory!!...sei tu?!»…
         …
         …la ragazza accennò un sorriso incerto, un sorriso a metà…ma per quella metà era sentito e sincero…
         …e Bill disse «Sì, mamma!! Lory è qui, Lory è tornat-»…ma Barbara sussultò «Ihhh…!!! Lory, cavolo…!! Nasconditi subito!!»…
         …un sussulto interiore per i due giovani…e Barbara cercava di parlare sottovoce «Saverio sarà qui a momenti, ha detto che mi avrebbe raggiunto…!!...
        …e se ti vede sono guai…!!»…ma la ragazza si avvicinò «…ma questo ora è di secondaria importanza! Dimmi, cos’è successo a Mattia e Juliet?! Dimmelo, per favore, Barbara…!»…
        …e Barbara…carezzandola con sentito affetto «…non lo sappiamo, non lo sappiamo tesoro…
        …stiamo andando a cercarli, ma tu nasconditi ti prego, se ti vedono qui succede un…!...»…«Ma io non posso andarmene! Capisci, adesso non posso! Adesso c’è bisogno di me…! Dobbiamo assolutamente ritrovarli!»…
        …insisteva la ragazza…che faceva il possibile per non guardare Bill, che invece la guardava triste e appenato, e allo stesso tempo pervaso da quell’emozione mai provata…
        …Barbara quasi gemeva, la sua voce era sofferente «…sì però che facciamo se ti vedono e poi ti succede qualcosa, io da quale ponte mi butto, e ci buttiamo tutti…?»…ma ecco che ad intromettersi in quella questione si udì una voce familiare «Non ci sarà bisogno di nessun ponte, e di nessuna scena madre, Barbara!! Ci pensiamo noi…!!»…
          …nello stupore generale, seguita da un «CRA!!»…convinto…
          …«Pierpaola!!»…«Pierpaola…!»…esclamarono Barbara e Bill, e Pierpaola…
          …decisa e in forma come sempre, con Max sulla sua spalla, guardò Loredana con un grintoso sguardo compiaciuto «…ci pensiamo noi a nasconderla, ad inguattarla per bene! Niente paura…»…
          …anche la ragazza appena tornata la guardò emozionata…e grata…
          …e Pierpaola le sorrise «…ancora più bella…
          …di come ti abbiamo lasciata. Bentornata. Ma dimmi, come fai tu ad essere così speciale…?»…
          …«…
          …io veramente…»…sussurrò Loredana, presa in contropiede dalle emozioni di quel ritrovarsi e da quegli sguardi di affetto…
         …Pierpaola le andò vicino e le mise le mani sulle spalle «Tu e tua madre…siete come un incantesimo, come due stelle cadenti! Ma ditemi un po’, come fate…? Comparite sempre quando c’è più che mai bisogno di voi…
         …
         …io credo voi nascondiate un segreto. Quando mai me lo svelerete. Eh…?»…
         …e Barbara, seppur contenta di rivederla «…forza, Pierpaola…!! Dai che potrebbe arrivare Saverio…!!»…
         …e Pierpaola «Niente paura, niente paura…
         …adesso ci pensiamo noi. Adesso…adesso ci inguattiamo per bene così che nessuno ci riconosce ora lei viene nella mia macchina, eh! Eh, signorina…?»…e Bill provò a intervenire «Pierpaola…!»…e questa «E niente panico neanche per Juliet e Matty, loro…!...
         …adesso li ri-becchiamo! E’ così, me lo sento, è una sensazione troppo netta! Questa sera tutto andrà bene, poi il ritorno di Lory mi è da conferma alla sensazione ehi!...
         …ma tua madre pure è venuta con te? O sei sola…? Sei sola…
         …vabbe’ adesso il momento è concitato non c’è modo di parlare, ma dopo vedrai altroché se non ci faremo tutti una bella chiacchierata come si deve fra noi! Ora che ritroviamo Matty e Juliet…!»…ma a questo Bill si sovrappose «Aspetta un figlio!! Aspettiamo un figlio!!»…
         …al che Barbara sussultò con un respiro mozzato ed una mano sul petto, e Pierpaola…non da meno con l’aprirsi della sua espressione ed il fiato corto «…uh!!! Aspettate un fi-…aspetti un figlio?!?!»…esclamò…come si parlava di un miracolo…«…CRRA!!»…convinto…
          …«…uhm…in realtà…»…accennò la ragazza, incerta e commossa…ed il suo sguardo si incrociò con quello di Bill, certo non sgravato da pena e tristezza, oltre le quali lui sembrava disperatamente di cercare di saltare…
          …mentre Barbara non poteva crederci…si ripeteva un lieve «…come…?...»…con il cuore che le si era quasi arrestato…
         …Pierpaola si girava di scatto verso Bill e verso Lory, verso Bill e verso Lory…accompagnata dal corvo «Cra-cra-cra! Cra-cra-cra! Cra-cra-cra!»…dopodiché, la padrona esclamò «…ma questo è un miracolo, è un miracolo bonus, è il bonus!!»…
         …strappando un sorriso a tutti, tra la paura e la commozione, e poi ancora Pierpaola «Io l’ho detto che questa è la sera giusta!! Fo-Forza, rega’!! Tutti in macchina, tu-tutti in macchina, dopo parliamo! Dopo parliamo me fate rincoglioni’…!»…disse, asciugandosi una lacrima di commozione, e seguitando a stabilire «Tutti in macchina…!!...
          …adesso…!!...io ho pronto qui un bel radar per le emergenze…!»…«Cra!...»…«Che vedrete, non ci tradirà…!»…«Cra-Cra-Cra…!»…e seguitava a spiegare, mentre montavano in macchina…
          …ma Barbara trattenne Bill tenendolo per mano…e chiedendogli di nuovo, in un sussurro d’amore ed emozionata tenerezza «…
          …un figlio…? Ho-ho sentito bene, aspettate un bambino…? Proprio…
          …un bambino, tu e Lory…?»…
          …e lui, con voce quasi tremula «…io stesso non sono certo di aver sentito bene…
          …!...»…e montò in macchina…
          …mentre Barbara non sapeva che espressione assumere, o quale preghiera rivolgere in quel momento dagli incredibili risvolti…
          …ma udì un clacson deciso e si volse, era Saverio dalla sua auto «Beh, ecco…!! Sono qui, ma…!!...
          …come li cerchiamo?!»…ma Barbara non tardò a rispondere «Un radar, un altro dei nostri radar magici!! Ti ricordi, quella volta?! Li-li abbiamo già usati, c’è Pierpaola!!»…«Ah, c’è lei?!»…«Sì sì, è qui! E’ già in auto con Billy e con…!!...
          …con Billy…
          …e…e…»…«…beh, forza allora, anche noi!! Seguiamo lei, quindi?!»…«Eh n-eh…sì!! Sì sì, formiamo…un unico tratto!! Un unico tratto con le macchine!»…«Ma è affidabile questa cosa?!»…«Sì sì!!»…«E’ della stessa tipologia dell’altra volta?!»…«Sì…!!»…«Allora andiamo…!»…fece lui, tempestivo…
          ...
          …mentre all’interno dell’auto, Pierpaola porgeva a Loredana «Mettiti questo…! Nessun…
          …rischio, dammi retta! E’ garantito!»…«Cra…!!»…un qualcosa di simile ad un manto scuro…che la ragazza strinse nelle sue mani, guardando avanti a sé oltre il finestrino e le luci cittadine…
          …mentre mettevano in moto…
          …
          …e presto furono lontani…
          …
          …ma Tiffany giunse di corsa, affannata «…Billy…!!...oh…!...
          …ah!...
          …ahf, afh!...Billy…!...
           …
           …oahhh…
           …!»…
           …e si piegò, a riprendere fiato…«…uhf, uhf, uhf…!...
           …ahhh…!...
           …maledetti piedi, oh…!...
           …non mi reggono, io…!...
           …aivoglia che li studio e li riattacco…! Una volta che debbono assistere la sottoscritta…!...
           …uooooof…!»…
           …e si guardò attorno «…dov’è finito…? Oddio, no: vuoi vedere la mia tipica sfortuna…! Mi sono fatta il ragazzo e quell’essere demoniaco se l’è mangiato il giorno stesso…! Cioè dimmi tu se questa non si chiama Sfiga proprio con la…S maiuscola…! Aaaspetta…fammi chiedere: eppure qui non sembrano esserci tracce di un massacro. Scusi…!!»…
           …e fece toc-toc al finestrino di un’auto «Scusi, lei che era qui mi sa dire se per caso ha visto un essere con due ali tutteee…cioè, è spaventoso, è facile e rapido da riconoscere non è che l’ha visto massacrare un bel ragaz-…»…
           …ma il finestrino di quell’auto scorse fino ad aprirsi…
           …e rivelò alla ragazza, nella sua più grande sorpresa «Uhm!!! Mamma!!!»…
           …e altrettanto Marilena inarcò le sopracciglia «…Tiffany…?...
           …cosa ci fai qui?»…«…mamma, cosa ci fai tu qui…?»…«Ma…!...
           …non eri a casa fino a un attimo fa?!»…«…eh ma poi sono uscita non mi hai sentita uscire? Non ti ricordi, quando hanno citofonato…!»…«…ah sì, hanno citofonato…ma…
           …!! Che sei venuta a fare fin qui?!»…
           …«Maaa…è troppo lungo da spiegare!»…«Come?! E…che cosa fai?!»…«Salgo, mamma…! Salgo, meno male! Che fortuna, oh! Stavo proprio imprecando contro la sfiga e invece questa è una grande Fortuna, ecco, con la F maiuscola, non con la S! Incontro proprio te che sei mia madre e che hai pure l’auto: corri, per favore!»…«M-Ma?! Com-…?!»…«Dobbiamo andare dietro a Billy! Ho visto delle macchine sfrecciare ma non ero sicura che fosse lui! Pensavo fosse stato ucciso però io li so distinguere i segni di un massacro, studio per questo…! E se tali segni non si riscontrano lui era inevitabilmente in quelle automobili che hanno preso il fugone, e che se ora non inseguiamo le perderemo, mamma…!!»…«…
            …ma si può sapere cosa ci facevi a casa di Bill?! Non sarà mica ancora per quella storia!!»…«Ti spiego dopo!! No, sta tranquilla, tutto sotto controllo!! A parte che debbo…verificare se non mi stanno facendo fessa o quant’altro, perché la situazione non mi sconfinfera!»…«Tiffany…»…«Metti in moto, mamma…!!»…«E, ma…!!...
            …
            …d’accordo, D’ACCORDO…!!»…«…non eri venuta anche tu per inseguire qualcuno…? O…cose simili, a dire il vero avevi tutta l’aria di qualcuno che stava spiando qualcosa…!»…«…
            …ti prego, è meno che mai il momento…!...»…
            …«Coraggio, dai…! E’ questione di secondi…!»…
            …Marilena sospirò, la sua espressione era contratta…
            …ma poi mise la mano sul volante, evidentemente aveva deciso che la cosa migliore era quella…

            …

            …in tutto questo, Emilio era rimasto trafelato…
            …guardava suo fratello ad occhi spalancati e si avvicinava «Che…c-…
            …!!!...cos’è, un pesce d’aprile in mostruoso ritardo…?! O in mostruoso anticipo, se consideriamo l’anno prossimo?!»…ma Federico seguitava a ridersela «Uhmuhmuhm…! Figurati se ho voglia di portare avanti certe tradizioni in un momento simile…! No…
            …!...
            …le cose stanno ESATTAMENTE come ti ho detto…
           …!...»…
           …e si andò a sedere presso la scrivania, giocherellando con quei pupazzi dallo spiccato stile fantasy…
           …e fissando negli occhi il proprietario di quella stanza, specificando «…
           …dal medioevo. Un intruso. Sì…!...
           …un clandestino a bordo del maestoso vascello del futuro! Brrr, emozionante…
           …!...
           …e “Mattia” non è neanche il suo nome…!...
           …uhm…
           …!...
           …troppo bello per stare addosso ad un personaggio così dubbio…»…mormorò fra sé, ma Emilio poco udì e poco si curò, piuttosto «…
           …ed io avrei…!!!...
           …e Juliet?! E d-d-d…!!...
           …dannazione, scusami!!! La mia ragazza mi ha lasciato per uno che doveva esaurire la sua esistenza secoli faaa?! Per uno che è venuto qui da-…dal…!!...
           …
           …E CHI GLI HA DATO IL PERMESSO, DIAMINE?! CHI L’HA AUTORIZZATO?!»…«Nessuno, ovviamente…! Ecco perché le…
           …alte sfere della…direzione dei sistema dei portali si sono un po’ risentite! Hanno mandato Reflexia qui con l’intento di riportarlo da dove era illecitamente venuto però…!...
           …
           …poi tutto si è complicato, ed ora che ho realizzato in che…
           …razza di famiglia è stato raccattato capisco che anche Bill e compagnia debbono aver in qualche modo ostacolato i piani di chi lo rivoleva nel medioevo! Debbono essersi opposti e tenuti caro-caro il ragazzino: poi Reflexia si è ANCHE innamorata di lui…!...
           …oltre alla tua ragazza…»…raccontava con la massima naturalezza ed un pizzico di ironia, mentre Emilio lo guardava ormai privato di fiato e controllo…
           …«E quindi questa povera e un tempo gloriosa missione si è tramutata in un ridicolo ballo in maschera! E dalle tinte…
           …troppo, a mio gusto, schifosamente rosa: cioè…! Un po’ va bene ma poi…bleah, sa di rivisto e ridetto!»…«E…scusami, tu come l’hai scoperto?!»…«Troppo lungo per essere spiegato: comunque è così, fidati.»…«E…lo dici con questa naturalezza…?!...
           …
           …dico…!!...
           …cosa intendi…cosa intendi fare, cosa si fa ora con Reflexia, come la…mettiamo la questio-!!»…«Aspetta…!...
           …se mi dai un attimo ti spiego…!»…
           …Emilio a stento recuperò l’affanno…
           …mentre il fratello spiegava con un sottile sorrisetto «…
           …te l’ho detto, il taglio…
           …epico, fantascientifico…! Avvincente di questa missione di anti-contrabbando di ragazzini tra i tempi è crollato miseramente a causa di un tratteggio alquanto deludente dell’esecutrice principale, cioè…Reflexia! Dimmi tu non esistono più le entità fantastiche di un tempo, queste si vanno pure a innamorare…bah, vabbe’! Lasciamo perdere! Diciamo che è tutta colpa di Bill e i suoi che sono insorti e le hanno strappato il “fuggiasco” da sotto il naso, in questo modo è tutto grazie al Cielo più “accidentale” e meno spudorato! In ogni caso…
           …! Il risultato è sempre il medesimo, sicché spetta a me diciamo…
           …riportare misericordiosamente questa operazione ai suoi antichi equilibri…! Rimettere un po’ d’ordine tra i tasselli così da fare contenti tutti! Le alte sfere…!...
            …Reflexia…!...
            …me stesso…
            …! Te, mio fratello…!...»…mentre Emilio non replicava…e tesissimo, ascoltava respirando sempre più piano…
           …
           …suo fratello concluse «In pratica…gli unici che resterebbero scornati su tutta la linea sarebbero Bill e i suoi familiari!...
            …
            …non ha importanza. Se lo sono meritato. Non hanno, anzi…!...
            …non AVREBBERO…perché in realtà mancava la materia prima, quella reale…
            …avuto alcuna remora…
            …
            …ad infliggermi un colpo MICIDIALE, un colpo che ora…
            …!!...
            …io intendo infliggere a loro…
            …!!...»…diceva…
            …stringendo al collo il pupazzo di quel drago quasi volesse soffocarlo…
            …nei suoi occhi e nella sua voce comparve una nota di risentimento, molto profonda…
            …Emilio lo guardava…
            …e Federico fissava avanti a sé, ripetendo «…sì, perché non importa come poi siano andate le cose…!...
            …CHI…
            …!!...fosse CHI…
            …!!...
            …quelle che contano sono le intenzioni, a me questo hanno insegnato in questa vita!! A Natale non importa il regalo sontuoso, ma semplicemente il gesto! E così come a Natale anche qui…
            …!!...»…«…lo strozzi…»…suggeriva Emilio con un filo di voce, alludendo a quel pupazzo che il fratello stringeva, ma questi non se ne curò e seguitò, stringendo più duro «…
            …è il GESTO…
            …!!...
            …è semplicemente l’intenzione a fare la differenza…
            …!!...
            …
            …loro non si sono preoccupati un solo secondo di me…
            …!!...
            …
            …hanno fatto…ciò che gradivano e ritenevano comodo e opportuno, con la più cieca indifferenza…
            ...!!...
            …e si sono goduti i risultati…
            …!!...per poi presentarmi il tutto a fatto compiuto…
            …!!...
            …quando ormai non potevo più difendermi!!»…e scaraventò quel pupazzo lungo la scrivania, con rabbia…! Emilio si mosse per evitare cadute di oggetti vari ma…preferì non avanzare e avvicinarsi troppo, visto quello che sembrava essere più fondo di un nervosismo, e che attanagliava il comportamento di Federico…
            …il quale scandì in tagliente solennità «…non si aspetteranno certo…
            …!!...
            …che io agisca con maggiori riguardi nei loro confronti, spero…
            …!!...
            …
            …no…!!...
            …io farò come loro…!!...
            …
            …ESATTAMENTE…
            …!!...
            …come loro…!!...»…«A-A cosa ti stai riferendo, Fe…Fedino…?»…balbettò Emilio…scosso e nervoso anche lui…
           …il fratello non rispose, seguitò a tremare di rabbia e a guardare avanti…
           …mentre il ragazzino si avvicinava «…non capisco, non ti capisco precisamente, sai…?...
           …
           …non capisco il significato di queste tue parole misteriose, di queste tue allusioni…! Che echeggiano di vendettaaa…!...»…disse, con enfatico eco…
           …e sempre Emilio seguitò a narrare «…quasi come sulle coscienze di Billy la carogna e di tutta la benemerita e stimata famiglia Torrealba, pesasse un crimine orrendo…
          …!...
          …bagnato dal sangue versato dal tuo cuore, Fedino mio…!...
          …
          …come se ti ci avessero piantato un bel pugnale nel mezzo…!...
          …
          …come se ti avessero depredato di tutto…
          …!!...
          …come se nelle loro mani…
          …avesse giaciuto per tutto questo tempo un lingotto d’oro in origine a te appartenuto…!...
          …e che loro si sono goduti, lucidati e leccati completameeente alle tue spalle, tagliandoti fuori!!...
          …
          …come uno straccio vecchio e inutile, puafh!!!...
          …nemmeno con i cani…!...
          …
          …neanche coi più bastardi si arriva a tanto…
          …!!...»…terminò nell’acme dell’enfasi il ragazzino…e Federico dichiarò «…
          …è come…
          …se lo avessero fatto…!!...
          …
          …proprio tutto questo!!»…dichiarò nello stupore del ragazzino…specificando «…
          …in ogni fase che hai dettagliatamente esposto…»…«Ptsss…ma allora è vero…!!!...
          …ti hanno rubato qualcosa di valore!!!»…«No!!...
          …ma credevano di averlo fatto! E crederlo fa uguali i fatti, anche se è frainteso il soggetto!!...
          …
          …»…«…di chi o cosa stai parlando…
          …mitico Federico…?»…chiese Emilio più che incuriosito ma il fratello balzò in piedi «Di nulla!! Di nessuno!! Anzi…!!...
           …sì! Di qualcuno sì! Ma non è un discorso volto al passato, bensì finalizzato al futuro!! Uhmuhm, anche se…! Sì…! Sì, in un certo senso il passato viene rievocato in quanto io…
          …!!...
          …parlo del ragazzino…!!...
          …parlo di…”Mattia”, cosiddetto!! Di Nigel Murrow…!!»…«Bluah!!! Bleach!!! CHEEE?!?! NI-…
          …?!...
          …NIGEL MURROOOW…???»…pronunciò Emilio, dichiarando «QUESTO NOME SFASCIA LO STOMACOOO…!!»…«Lui tornerà nel medioevo…
           …!!...»…fu la ferrea dichiarazione di Federico, stringendo il pugno…
           …mentre lo sguardo di Emilio si dilatava in un’espressione di gioia…
           …e Federico ancora «Lui tornerà…
           …!!...
           …da dove è venuto!! In barba a tutti i suoi NEO-FAMILIARI…!!...»…«AHAHA…
           …!»…«…
           …e proprio grazie a lui!!!...
           …finalmente nel medioevo sbarcheremo anche noi!!!»…e questo sussulto andò un po’ di traverso ad Emilio «BLEAH?! COSAAA?! NOI CON LUIIII?!?! OHHHHHHHHH!!!»…«Ma non essere sciocco!!! Non lo capisci?!?! Pensi che possa ostacolarti ancora, una volta che sia noi che lui saremo lì?!?! No, te lo dico io! No, nella maniera più assoluta!! Uno perché…!!...
           …ha tutto il medioevo contro!! Poi ti spiego perché!!»…«Perché, perché, PERCHE?!»…chiedeva Emilio affamato di quello scoop, ma Federico «Ho detto che te lo spiego DO-PO!!»…ed il ragazzino rimase in parte deluso…
           …mentre Federico camminò nel centro della stanza, tra gli specchi, ed affermò «Anche perché sinceramente tale dettaglio finisce ad avere in ogni caso scarsa importanza!! Pensa un attimo!! Anche se fosse adorato, VENERATO come il ricco e potente regnante che voleva essere e che non è stato!!...»…
           …Emilio si avvicinò, per sapere altri appetitosi dettagli…
           …ed il fratello si volse lentamente, guardandolo con la coda dell’occhio «Quanto ciò potrebbe fruttargli…
           …in fatto di…
           …difesa personale, di salvaguardia della sua incolumità…uhm? Quando…
           …
           …nel medioevo compariranno all’improvviso due nuovi sovrani…
           …
           …IN GRADO DI USARE LA MAGIA…
           …
           …PER FAR PIAZZA PULITA DI QUALSIASI NEMICO…
           …
           …E NON DOVER DIVIDERSI IL REGNO CON NESSUNO…
           …
           …? Uhm, eh?»…
           …
           ...ad Emilio sembrava di udire di strabilianti meraviglie…
           …Federico seguitava a scrutarlo con la coda dell’occhio, e spiegava «…è stato anche lui nel futuro, ok! La famiglia Torrealba lo avrà in qualche modo indottrinato con la magia…! Ma…onestamente! Quanto pensi possa resistere al confronto con noi due che la sappiamo usare già dalle prime fasce e siamo appunto in DUE!...
          …IN UN MONDO CHE LA MAGIA NON SA NEANCHE SE SIA UN PIATTO DA MANGIARE…
          …
          …eh?!»…e si volse, domandando «Quanti secondi di vita dai a…Sir Murrow?! Eh?!?!...
          …
          …non gli diceva bene prima di sbarcare qui, ma…!!...
          …sinceramente la prospettiva del ritorno la vedo alquanto più macabra!!»…
          …«Ah! Ahahahah!!! Sì, hai ragione!!! Hai ragione Fede, me l’immagino già!!! Povero ignorante, buoaAHAHAHAHAHA!!!...
           …waahhhh…! Roba da reggersi la pancia che ti si spacca in due dalle risate come succede a me adesso! Pfff…! Lui…!!! E la magia…!!!...
         …whahahaha! Un’accoppiata fallita, peggio ancora di lui e Juliet!!...
         …me ne ha dato prova quest’oggi…!...
         …sì sì non faccio fatica a pensarmelo tra i cavalieri medievali a tirare fuori quel catorcio tipo arpa che fa tutte piume, come poco fa! Alzarla e fare quel ge-…
         …
         …!!!...»…di colpo impallidì…«…quel ge-…»…
         …lentamente si volse «…quel gesto…»…
         …con movimenti rigidi e quasi meccanici, fissò il fratello con occhi spalancati…
         …e la posa incallita su quella postura che aveva tentato di mimare…
         …Federico fece espressione lievemente dubbiosa…
         …
         …ed Emilio accennò «O-O-OpssssSSS! Fede…!...»…«…cosa c’è?!»…«Piccolo…piccolo fuori programma!»…
         …«…di…di cosa si tratta Emilio, parla!»…«…
         …
         …l’ho fatto rapire e portar via!»…«CHE COSA?!?!»…

         …

         …contro il vento che si faceva tagliente e contro la velocità, Juliet guardò Nigel…«…al mio tre…!»…ed il ragazzino fece del suo meglio per isolarsi dallo scenario circondante, ed udire solo quella parola fatidica mentre erano piegati sul tetto della vettura, puntando contro il gigante alla guida…«…uno…»…
          …e Juliet allungò una mano sfiorando il vetro frontale e caricandosi di magia dai riflessi azzurri…«…due…»…disse poi sempre lei…
          …e Nigel, seppur timoroso, fece lo stesso mentre nella sua mano fluiva potere magico lucente…
          …«…pronto alla massima carica…?! E tre!!!»…esclamò Juliet, e strinsero gli occhi tenendosi per mano mentre la magia attraversava loro e si scaricava sulla vettura…
           …«URGH?!»…quando il gigante sussultò fu ormai troppo tardi, il vetro vibrò…
           …e si infranse rumorosamente!!! Una detonazione di schegge e frammenti, tra i quali Juliet esclamò «ADESSO!!!»…e agilmente, scivolò giù al posto di guida e armata del suo pugnale, tentò di bloccare il gigante e allo stesso tempo schiacciare il freno…!!!...
            …ma il gigante teneva duro...«UOOOOOARGHHHHHHHHHH!!!»…nel difendersi dalla ragazza…
            …e nel non lasciare, nonostante lei con il pugnale cercasse di scostarla, con la mano il volante…
            …il furgone sembrò impazzire, e Nigel, che non aveva ancora compiuto quell’audace discesa, si portò una mano alla bocca…
           …«…ah---ahhh!!!...»…la ragazza lottava accanitamente, liberando i poteri dell’acqua contro quelli violenti e massicci dell’acciaio, sicché…
           …Nigel seppe che doveva anche intervenire, che doveva compiere quel balzo…!!...
           …si avvicinò piano al bordo…il suo corpo era pervaso da tremore…che lo lacerava nell’infida scelta di calibrare lentamente quell’acrobazia…
           …oppure consumarla in una manciata di secondi, di modo che l’ansia, micidiale, non avesse la meglio sui movimenti…
           …fu un misto di queste due cose…prima piano…
           …poi improvvisamente rapido, tanto che «NIGEL!!!»…stette per scivolare sul cofano, lei lo afferrò per la mano!!!...
           …lui strinse gli occhi sentendo la fine vicina, ma lei ancora lo sorreggeva mentre il gigante «UOARGHHH!!!»…ringhiava ed era pronto a scagliarsi contro entrambi…
           …!!!...

           …

          …mentre dal suo radar nell’auto, Pierpaola apprendeva con stupore «…
          …fuori città…?»…
          …e seduta dietro…
          …c’era Loredana, avvolta in una cappa scura, dalla quale sbucavano solo i suoi occhi chiari colpiti, ed in apprensione…
          …sullo sfondo dei consueti «Cra…!»…
          …mentre Bill la guardava quando le auto si accostavano…
          …avvolta così era una figura quieta e immobile che si confondeva, ed il cappuccio impediva a lui ciò che più avrebbe voluto fare, cioè guardarla negli occhi…
          …ma tutto si confondeva in momenti frenetici, ed era tempo per le auto di ripartire veloci…

          …

          …nel frattempo invece Sabrina era rimasta ad aspettare all’uscita del cinema…
          …un po’ ansiosa, smarriva il suo sguardo ingenuo più in là e “ballonzolava” su se stessa…
          …guardando l’orologio…
          …e sussurrando «…
          …cacchio…
          …
          …che sarà successo…?...
          …
          …Matty…
          …!»…gemeva un po’ al nome di lui, mentre era carezzata dalle luci cittadine notturne, e la sua figuretta si smarriva nella calca di giovani che accorrevano per lo spettacolo serale…
          …sembrava una ragazza anche lei, da lontano, dato il suo abbigliamento…
          …una ragazza dallo sguardo un po’ ansioso…
          …«…che fine hanno fatto, mi hanno mollata qui…
          …?»…
          …si domandava…
          …mentre talvolta qualcuno le chiedeva di scostarsi e di far passare, e lei…dopo il primo o il secondo richiamo, tornava a prestare attenzione allo scenario circostante ed acconsentiva accompagnata da un debole «…prego…»…
          …guardandosi poi attorno…
          …e cadendo inevitabilmente con lo sguardo sulle coppie di giovani abbracciati «…’mazza, cacchio…! Tutti fidanzati…
          …!!...»…con venature di lamento di chi si sente un pesce fuor d’acqua…
          …
          …fino a che squillò il suo cellulare «…!! Matty, sarà lu-…!!...
          …?!...
          …Lucaaa?!...
          …Lu-Luc-pronto?!...
          …prontooo…?!»…

          …e dall’altra parte, dalla sua casa, come sempre «PRO-PRONTOOO?!?!»…Luca si tappava l’altro orecchio per sentire meglio…

          …«Pro-…pronto?! Luca?! Ma sei Luca?!»…
          …«…PR-PRONTOOO?!»…
          …«Ehhh, pronto!!! Lucaaa?!»…
          …«SI’, SONO LUCA!!!»…
          …«…eh…! Lo so che sei Luca, c’ho il tuo numero!!»…
          …«Me-meno male che hai il mio numero, guarda! Meno male che hai il mio numero! Temevo l’avessi cancellato!! Ti avrei bollata per questo!!»…
          …«…ma dove stai…?! Che stai a fa’…?!»…
          …«…io…?! T-Tu che stai a fare…!!»…«…io?! Che sto a fare…?!»…
          …si chiedevano reciprocamente…
          …mentre Luca ogni tanto era afferrato per la camicia da una delle due figlie, che gli puntava gli occhi contro specificandogli «DANTE aLIGhIERi, sCOcCia-biCCHiERI!»…«F-F-Ferme, cucciole…!»…e l’altra da dietro «NaTo oGGi…!»…«…e MoRto iERi!»…
          …«Ma che è ‘sta cosa?!...Lucaaa?!»…
          …«M-Ma-ma sei uscita…?!»…
          …«…io?!...sì, sto fuori…!»…
          …«…ah sei uscita?! Ma dove sei andata?!»…
          …«Eh! Dove…dove so’ andata, dove, al…al cinema!»…
          …«AL CINEMA?!»…sobbalzò lui, sullo sfondo di “DanTe ALigHIeRi, sCOccIA-bICCHiERi…!”…
          …e lei «Sì, sto al cinema…!»…
          …«Maaa…al cinema…?! Cioè, al cinema con chi?! A-Al cinema, il pomeriggio, di-di sabato sera cosa devo sentire chi è lo sfortunato che ti ha accompagnato?!»…
          …e lei rise un po’ «…eheheh! Perché mi dici così…? A te che te frega?»…
          …«…
          …no, a meee…
          …! A me mi frega, mi frega e molto!»…mentre Sofia lo afferrava da dietro «nATo OGGi…!! E moRTo iERI…!»…
         …e Sabrina «…eheh! Perché, in che senso…?»…
         …«In che se-in che senso…?! Deformazione professionale…! Esigo sapere ad ogni ora di ogni giorno dove si trovano e come razzolano i miei subalterni! Tanto più di sabato, e di sabato sera! Sono ore critiche…!»…
         …«…eh…?!...perché dici che sono ore critiche?»…
         …«…e-EH?! P-Perché dico che sono ore critiche? Ci sono troppi giovani in giro!»…
         …«…troppi giovani…?»…
         …«…sì, troppi ormoni…!»…
         …«…
         …io l’ho detto che te sei fuori…!...»…
         …«…No sei TU quella che sta fuori! Stai al cinema, scusa, mi hai detto! Andiamo e…e sputiamo il rospo, su, forza! Con chi sei: direttore, vice?»…
         …«…io…?! Col direttore o col vice dovrei stare?!»…
         …«…sììì, su andiamo! Che non lo vedo quel morto di Stelvio come tutti i gior-…buone cuccioleee!!! Buone, dai su!...
          …che papà vi vuole tanto bene, voi però non lo fate…eh?! Dai su, non lo tormentate…!»…
          …«…eh…? Ma che ce stanno le tue figlie, là?»…
          …«…
          …s-sì, sì le cucciole ma questa è troppo una buona divagazione per sviare il discorso, nonostante sia gradevole perché tratti delle mie figlie, di cui io amo…quanto mai parlare, anche se mi fanno disperare!»…«…daNTe AliGhIERi, sCoccIa-BiCCHieRI…!»…
           …«Ma che stavi a di’ prima de Stelvio…?»…
           …«…questa è una divagazione UN PO’ meno gradevole delle mie cucciole, ammetto…!!»…
           …«…aho’, sei te che prima l’hai tirato in ballo, poro Stelviuccio, ‘n c’entra niente, chissà che sta facendo oggi che è sabato…! Oaaahhh…!»…con sbadiglio…
           …e Luca «…ah! A perché non sta con te, quindi?!»…
           …e Sabrina rise «…pfff, ma no!!! Ma no, io non ci esco mica con Stelvio, mica è il mio fidanzato!»…
           …«No no, ma quello si incolla a chiunque…!»…
           …«…eh? Dici che si incolla? Poverino…! Che cattivo che sei! E’ tanto dolce…! E poi scusa io sarei “chiunque”…?»…
            …«No-No tu saresti…!!...»…
            …Luca seguitava a declamare affermazioni delle sue, sullo sfondo di “…ScOcCia-BiccHieri…! NaTo oGGi…!”…”…e MoRtO iERi…!”…
            …mentre dentro di sé pensava “…meno male che si distrae. Meno male. Nella sua condizione…! Esce, va al cinema…! Fa bene, ha ragione, ne ha il diritto e io non devo fare il geloso! Con chi sia sia pure che con Stelvio…BLEAH, STELVIO! vabbe’ pure che con Stelvio però…
           …io non devo dimenticarmi di quello che ha…!...
           …
           …della sua brutta malattia, che è condannata e che presto, i cinema…!...
           …!!...”…pensava…mentre da dietro Sofia gli puntava una pistola contro il capo con occhi feroci…
           “…ahhh, no non ci devo pensare! Così non va bene è controproducente, mi paralizzo e non servo a nulla io invece debbo…darle coraggio!!”
           …ed esclamò «Comunque a parte le tue sveltine del sabato…!!»…
           …«CHEEE?! Cioè io…!! Te sembro una da sveltine del sabato?!»…
           …ma lui rise, e chiese «…a proposito, dai! Senti allora io ci conto su quella cosa di domani…!!»…
           …e lei «…domani? Ah, sì…! Eh…mo’ vediamo…!»…
           …«VEDIAMO?!»…lui saltò in piedi sul tavolo «COME VEDIAMO?!»…
           …«…eh…
           …! E che ce sta ‘n problema, non se trova Matty…!»…
           …«…M-Matty…?! M-Mattia?! Come?! E’ stato rapito di nuovo?!»…mentre destavano l’attenzione Viviana «C-ComE?! ChI E’ STaTo RaPItO?!»…e Sofia «…è StATo aNChe UCCisO quAlCuNO, maGarI cRuDElMEntE…?»…chiedeva con vocina dolce e allettata…
           …e Luca «Buone, cucciole…!»…e si mise il telefono all’altro orecchio «…c-come, come è questa storia?! Perché non mi hai detto niente prima?!»…
           …«…eh, Luca sì no niente, è che…!!...
           …è che erano andati al cinema!! Ma poi non li abbiamo più trovati, Matty e Juliet!!»…
           …«J-Juliet…?»…
           …«…la figlia de Saverio…!»…
           …«…! Ahhh!!! Ah, sì!!! Dell’avvocato…!...
           …ebbene?! Sono scappati assieme?!»…
           …«…non lo so…!!»…gemeva un po’ lei «…non lo so, Luca!! Sono scomparsi, noi siamo tutti preoccupati!! Barbara è andata a chiamare Billy e…e ha provato pure a chiama’ Saverio ma se fossero stati là m’avrebbe già avvertito e invece no, niente Luca…!! Cosa sarà successo, pure stavolta…!!»…
           …«…m-ma…!! Ma non si può cercare così invano, biso-bisogna avvertire la polizia!!»…
           …e Sabrina «…pfff, la polizia, sì…! Co’ tutti i casini in cui…
            …! Stavamo a fini’ tutti, già ‘na volta c’hanno perquisito la casa!»…
           …«…vi hanno perquisito la casa?!?!»…
           …«…sì, perché…!...perché se pensavano che noi ce nascondevamo dentro Juliet, oppure Reflexia…! ‘na cosa del genere…!»…
            …Luca restò allibito…«…la polizia…la polizia ha perso la brocca in questa nostra città, in questo nostro paese…!...
            …tormentare la vita di un’impiegata onesta come…!...»…
            …«…come chi, Luchi’…?»…
            …«…eh?! No no…nie-niente BUONE CUCCIOLE!! BUO-Buone quello è della nonna, se lo fate cascare…! Eh sì no mi dicevi no niente, stavo borbottando sul fatto che la polizia ha perso del tutto la brocca, ha perso le staffe in questo paese!»…
           …mentre si udiva un suono in lontananza, e Viviana «PaPA’! HaNNo SuONaTO aL cAMpANELLo!»…e Sofia «SlUrP! saRA’ qUAlCunO chE vuOLe ESSeRE cuCinATo Per CeNa…?»…e Luca «Sì sì, ho sentito, ho sentito…! Ci va mamma…! Ci va mamma…! Eh? Sennò a che servono le mamme, a questo mondo…!...
           …eh? Scusami, beh mi stavi a dire…?!...
           …scomparsi, scappati i due ragazzini…?!»…
           …«…eh…!...cioè ‘n se sa se so’ scappati insieme, oppure se…
           …se è successo qualcosa, l’hanno rapito odddio Lucaaa…!!!...
           …me sta a pija’ l’angoscia che sarà successo…?! Matty, il mio Matty sempre lui!!! Pensano che l’unico ragazzino al mondo che bisogna daje il tormento e mettelo in pericolo sia solo il mio Matty…!!»…
           …«Il tuo Mat-Il tuo Matty che poi non gli basta già quello che passa…!»…
           …«Eh?! In che senso, che passa Matty…?!»…
           …«E-Eh no no niente no, dico…! Dico…! Tutte quelle sue cose…là, no, famose! Tutte le cose del suo passato…!!...»…
            …«…ah sì…il giro de prostituzione…
            …oddio se lo saranno ripreso quelli?!»…
            …«M-M-Ma no, non credo!! E’ un’ipotesi assurda!!»…
            …«Allora è stata Reflexia!! E’ stata quella…quella CORNUTA de Reflexia, oddio quanto la odio Luca, c’ha rovinato la vita!!»…
           …«M-Ma…adesso come state messi cheee…?!»…
           …«…eh…niente siamo messi che…!...io sto aspettando Barbara…!»…
           …e Luca «…
           …non ti muovere resta lì non vi muovete nessuno arrivo io!! Arrivo io, eh!! Arrivo io vi dò una mano!! Come l’altra volta!! Come tutte le volte ormai è una consuetudine non muoverti di lì…!! Non muoverti che…!!»…
           …«…PaPI tE nE vuOI anDAre…?»…chiese Viviana, poi Sofia «HanNO sUOnATo pRIma, PapI.»…«Lo so, tesoro!»…«…ptsSS…hA aPErTo MAmMa, SoFy…»…e Luca «Sì sì, lo so che hanno suonato! Ha aperto mamma e mamma…richiude anche! Tanto io non passo di là! Uhm? Tanto io non passo di là perché poi mamma comincia “ah dove vai”, “ah dove non vai” queste mamme!!! Ehhhh??? Queste mamme!!! Vi risparmio-vi risparmio la…la sanità delle vostre orecchie! E’ già qualcosa, bambine mie, in un mondo che si paga così caro!»…e Viviana «…pIuttOSto Mi pReOCCuPEReI dI chI pREsERVeRA’ lA sANiTA’ dELLe OReCCHiE dI mAMMa, SoLA in CaSA coN nOi…!»…poi Sofia «…eHm Ehm…! DeLLe oReCChiE e dI tUTTo iL rEStO dELL’oRgAniSmo, ViVy! noN limiTArE…!»…«TuTTo iL cORpO, GiuSTo…! BeNE cHe C’E’ AncHE nOnNa…!»…«Sì mA nONNa è SemPRE aL baGNo…!»…disse Sofia con la sua vocina…terminando «…è CoME sE noN ci FOsSe!»…e la sorella «…lo fA peR ScaPParE da Noi, uNa VoltA o L’ALTrA lE sFonDIAmO la PortA…!»…
             …e nel frattempo, Sabrina «Luca vieni qua?!»…
             …«S-Sì aspett-aspettami, aspettatemi tutti! Non vi muovete!»…e chiuse la conversazione «Cucciole io devo andare di corsa a mamma gli dite che…che…che non lo so che gli dite! Quella cosa che voi dite sempre, quella…su Dante Alighieri!»…«…sCoCCia-bICChiERi, paPI!»…suggerì Sofia, e lui «Ecco! Dante Alighie-»…e si mise il cellulare in bocca per avere le mani più libere, poi lo riprese «…Dante Alighieri…e quella bella roba là! Voi glielo dite, le dite dove sto tanto avete molta più inventiva di me quando vi ci mettete!»…«ODdIo! cE la sTIaMO gIOCaNDo, QuESTa FRAsE cI pIACe TroPPo, mA pUO’ DaRE aSSuEFaZIOnE!» precisò Viviana…«Eh…! Figlie mie! Sapete quante cose al mondo possono dare assuefazione…!»…diceva mentre prendeva la giacca…e borbottava «…quei due scappati assieme…
             …! Non c’è nessuno che li potrebbe capire meglio di me…!...
             …
             …se quella fosse qui adesso mi chiederebbe “perché dici così? Eh? In che senso dici così?” ehhh…! In che senso…! In che senso lo so io e…
             …e FATE LE BRAVE, EH!!!»…«sI, PaPI!!!»…collettivo «…eh…e no “sì papi”…lo so io “sì papi”…!»…dopodiché…
           …aprì la finestrella dietro di lui…
           …fece un ultimo cenno alle due figlie…
           …e poi scavalcò…
           …«OoooHHHH! ViVy…! AbBIamO cOMe PaDRE BATmAN…!»…
           …poi si udì un suo grido «AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…ed un tonfo sonoro!!!...
           …Sofia sospirò «…ahhhhhhhHHH…»…e Viviana «…C’E’ pOCo dA soSPIrARe D’AMorE, noSTRo paDRe Si è SfRAcELLaTO dI SOttO…! AniMO, ANDiaMOlo a rimEtTerE in PieDi…!»…«Sì, SorELLinA…! DanTE aLIgHiERi, SCoCCia-BicChIERi…!»…«…nAto OgGi e MOrTo iERi sì è VeRo…!...
           …poRTa ASSuEFAZioNE: DANTe AliGHieri…»…e così via, e fuori dalla finestrella anche loro con un agile balzo…
          …via da quello studio di cui non restavano che cocci infranti, resti di un’opera distruttiva e brandelli di drappi con scritto “PIGNORATO”, le cui lettere si spezzettavano in un crudele gioco di strappi…
          …ed ecco che di quello stesso studio la porta si spalancò di colpo introducendo Fabrizia, la quale protestò «…! Non c’è! Eh! Non c’è! Ecco, una chiara dimostrazione! Sfugge alla legge!! Questa è…resistenza a pubblico ufficiale!»…da dietro di lei ecco farsi avanti poliziotti «…e così il suo compagno non è in casa, signora.»…«…eh! Ehhh, e certo, e cosa pretendevate, di trovarlo in casa?! Diavolo di un…criminale, dev’essere sfuggito dalla finestra!!»…«Saprebbe dirci dove possiamo trovarlo…?»…«…dalla sua amante, è ovvio!! Sabrina Torrealba, è lei e se li beccate insieme avete cioccato due piccioni con la medesima fava! Bleah, i piccioni, bestiacce quanto li detesto!»…«…
           …non…mi permetta non sembra troppo afflitta dall’idea che il suo uomo sia prossimo all’arresto, almeno che questo non sia un bluff…riuscito impeccabilmente e finalizzato soltanto a farci disperdere le tracce…!»…«Puaf! Disperdere le tracce, nooo…! Essere addolorata, tanto peggio! Più assurdo ancora, in questa casa alzeremmo fior di calici se lui fosse arrestato se solo ce ne fossero rimasti di…!...
          …integri! Di calici, intendo…!»…ed avanzò nella stanza scuotendo e riversando l’ultima goccia da un bicchiere rotto «E’…lui il responsabile di questa, ehm…tabula rasa, ci scusi signora? E’ un convivente aggressivo, violento…?»…«Qui, dice…? Il casino? No…!...
          …le mie figlie! La sua diretta eredità genetica: ah, truci come il padre! Avessero preso un briciolo da me! Macché, niente!»…«…
          …comunque il suo compagno è ormai ricercato, le prove sono innegabili.»…«Bene…!»…fece lei, e loro «…truffa aggravata, corruzione, CONTRAFFAZIONE e…
          …! Ed il tutto potrebbe aggravarsi al termine dello studio eseguito su quei file, ecco vede…! I video…
          …! Lei sa di cosa…?»…«Ah beh certo ovvio…! Ovvio che so…! I morti…!...
          …le sue mani a bagno tra i morti! Non ha avuto manco questa vergogna, io ve l’ho già fatto il discorso dei calici…!...
         …»…e bevve un'altra goccia restante da quel mozzicone di calice…dichiarando «…del resto vivo in uno scenario simile, che pretendete? Anche che sia triste perché lo arrestate?»…e i poliziotti bisbigliarono «Ptsss…!...sì ha ragione!»…«Ptsss, per carità! E’ una vera ecatombe…!»…«Mi raccomando…!! Lui è la sua amante, ormai è accertato che è immischiata, no?!»…«Un attimo…! Un attimo non corra troppo, signora…!»…e la donna restò delusa, apprendendo «Il video è ancora in fase di studio, sull’ipotetica complice stiamo svolgendo accurate indagini…!...
          …
          …è il suo compagno al momento che la legge reclama…
          …con l’urgenza propria di simili casi.»…«…urgenza! Altroché, parola di donna di bandito…! Se non la capisco io bene questa “urgenza”…!!»…
         …e terminò buttandosi alle spalle con fare seccato quel bicchiere e rompendolo ormai del tutto, con stretta dei denti dei poliziotti al momento del botto…forse evocava tutti i precedenti, in quella casa...

        …

        …mentre scossoni più forti, ben più fragorosi per quel furgone che sbatté ai bordi della strada!! «UOAAAAAAAARGHHHHHHHHHH!!!»…il gigante caricò il potere dell’acciaio, mentre Juliet gridava «NIGEL!!! REGGITI FORTE!!! AH!!! NON MOLLARE LA PRESA!!! NON MOLLARE LA PRESA!!!»…
         …in quanto il ragazzino era rimasto appeso ad una sporgenza emersa sul cofano a seguito dei colpi ricevuti…!!!...
         …con difficoltà apriva gli occhi…!!!...
         …«AAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHH!!! E’ LA FINE PER VOIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…gridò la massiccia creatura…
         …ma Juliet chiuse gli occhi e si concentrò nella magia del suo pugnale, così che…
         …!!!...
         …quando l’essere liberò il potere, la ragazza lo schivò e lo centrò in pieno con un’onda fortissima la quale «WRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!!!!»…lo spinse definitivamente via dalla vettura…!!!...
         …in un boato di ferraglie lungo la strada!!!...
         …dopodiché Juliet non attese un secondo, si volse verso il suo amico ed afferrò solidamente la sua mano…«…ah!!!...»…tirandolo a sé in un profondo sforzo…
          …!!!...ma ormai il mezzo era fuori controllo, la ragazza cercò qualcosa sotto il suo piede ma si accorse «…oh, no!!! Il freno non funziona più!!! E’ rotto!!!»…
          …al posto di quello, infatti, soltanto un buco lasciato probabilmente dallo scalciare della creatura in ferro…
          …Nigel era persino incerto di stare ancora respirando, quando le speranze in quel momento sembrarono precipitare, ma Juliet strinse con forza le sue mani su di lui «NIGEL…!!!»…
          …e questo attivò il luccichio magico delle loro armi, che si accese fortissimo…
          …!!!...come una stella dal movimento frenetico, lungo quella strada avvolta dal buio…
          …una stella pronta a cadere, e da quella strada sbalzare…
          …!!!...il furgone schizzò…
          …!!!...ed infranse la recinsione…
          ...!!!...
          …quella “stella” restò sospesa…
          …e da essa si spalancarono un paio di ali angeliche, emerse dal potere della luce…
          …
          …fino a che ci fu confusione di immagini, di luci ed ombre…
          …
          …il furgone cadde…
          …rimbalzò pesantemente su quel terreno scosceso fino a collassare pesantemente contro il suolo, esplodendo nel fuoco e nelle fiamme…
          …!!!...
          …
          …ma quella “stella” di magia era ancora integra, atterrò anche essa con impeto e attrito, ma…
          …!!!...
          …la sua natura risparmiò ai due ragazzini stretti e vicini dentro di essa quel colpo che sarebbe stato troppo violento…
          …generò resistenza, fino ad esaurire del tutto il suo scintillante potere quando loro due erano però già a terra…
          …erano stati protetti…
          …
          …adagiati dal prodigio al fianco del furgone in fiamme…
          …ma ancora respiravano…
          …erano salvi…abbracciati e ad occhi chiusi…
          …
          …e quando li riaprirono…
          ...bastò un’occhiata…o forse qualche secondo in più…per realizzare cosa era accaduto…
          …
          …sbalzati, soli, al buio…
          …nella zona sterrata attorno all’autostrada…

          …

          …nello stesso momento in cui Federico fissava…quasi incredulo, suo fratello «…scherzi…!! Tu hai voglia di prendermi in giro!!»…«Nooo, Fedino…!!!»…boccheggiava l’altro con voce stridula «P-Pensi, pensi…!! Che proprio in un momento del genere avrei voglia di scherzare nooo…! Nooo…! Ma io non l’ho fatto apposta…! Devi renderti conto che io non l’ho fatto apposta e devi credermi giurin-giurello quando te lo dico…!...
          …n-non l’ho fatto apposta, c-che caspita ne sapevo che quello slavatino di Mattia era in realtà il nostro bersaglio medievale NON NE SAPEVO NIENTEEE!!! ECCO LA VERITA’, NON NE SAPEVO NIENTEEE!!! E TUTTI VOI A PRENDERVELA SEMPRE CON ME ORA SONO SICURO CHE MI BECCHERO’ LA COLPA ANCHE DI QUESTO MA NON E’ COLPA MIAAA!!! AHHHHH, FEDINOOOO!!!»…e gli aggrappò, ma l’altro lo scostò spazientito «E-E…!!! La vuoi finire di piagnucolare?! Diavolo ma ti sembra il momento, pensi di risolvere qualcosa?! L’hai fatto portar via?! Come, dai chi?!»…«DAI GIGANTI D’ACCIAIOOOOOOOO!!!»…«E…
          …PER DOVE?!»…«EEEEEEEEEEEEHH?! AHHHHHHH, OHOHOHOHOHO…!!!»…pianti disperati, mentre Federico gridava «TI HO CHIESTO PER DOV-…!!...
          …per dove non mi fare urlare ma sei diventato sordo DOVE CAZZO…
          …!!...era che lo volevi portare?! EH?!...
          …non farci beccare da mamma e papà dove cazzo era che dovevano portarlo?! Senti Emilio non fare il sordo perché non è il momento, dov’era la destinazione del rapimento!!»…«OHOHOHOHOH!!! NON LO SOOOO!!!»…«…!!...non te la ricordi?! NON TE LA RICORDI?!...
           …sei un idiota…!!...
           …uno smemorato, ma DIMMI COME FAI A NON RICORDARTI NEANCHE UNA COSA DEL GENERE!! Mica si tratta dei tuoi fottuti compiti di scuola!!!»…«OHOHOHOH, MA NON LO SO, NON C’ERA NEMMENO UNA DESTINAZIONE BEN PRECISAAA!!!»…
           …dichiarò…e Federico era impallidito e attonito…
           …mentre il fratello frignava e gemeva stridente «ERA UNA COSA ALL’INSEGNA DELL’AVVENTURA E DELLA CASUALITAAAA’!!! LORO DOVEVANO PORTARLO VIA CON UN CAMION CHISSA’ DOVE E CHISSA’ QUANTO LONTANOOO!!! COSI’ ALMENO NON L’AVREI RIVISTO PIU’, NON SAREBBE TORNATO A SCUOLA E NEMMENO LA SUA FAMGLIA, AVREBBE PIU’ SAPUTO NIENTE DI LUIII!!!!!!»…
          …l’altro era incredulo…«…dunque tu…
          …
          …dunque tu hai mandato per il mondo come fosse un…pacco postale smarrito il fuggiasco di Reflexia?!?!?!»…«MA IO CHE DIAMINE NE SAPEVO, CHE ERA IL FUGGIASCO DI REFLEXIAAA!!!!!!»…e Federico stava per afferrarlo ma bussarono alla porta «FEDERICO!! EMILIO!! MA CHE LITIGATE ANCHE FRA VOI COSA SONO QUESTE URLA?!?!»…e Federico gli strinse un braccio «Ptsss!!!...è la voce della mamma-BADA a non gridare cose che non devi e a non farti capire altrimenti sarà peggio per te…
          …!!»…suonò come il più perentorio degli ordini, mentre Emilio «SIGH! SIGH, OHHH…!!!...FEDINO…!!!»…«…e…piantala di frignare e sta buono…!...
           …ora vedo se si può recuperare qualcosa…! Tu dì che va tutto bene…
           …!!...»…«SIGH, SIGH!...eh?»…«TU DI CHE VA TUTTO BENE!! Forza, cammina!!»…allungandogli anche un calcio, ed Emilio…si sforzò ad essere il più convincente possibile «…sigh!! Sigh!! MAMMINA…!! FEDINO MI FA LA PREDICA!! E MI DICE CHE SONO UN CRIMINALE CORRUTTORE E CHE QUELLI COME ME FINISCONO IN CARCERE!!»…
           …mentre Federico, azionando rapido il computer e sedendosi alla scrivania, borbottò «…e ti ci dovrebbero mettere, per la stupidità…
            …!»…
            …sicché Nadia gridava oltre la porta «Premesso che è vero…!! EH!! PREMESSO CHE E’ VERO, guardate che se litigate finisce male per tutti e due, eh!!!...»…
            …Emilio, dalla sua aria disfatta, guardò il fratello che lo fulminò con lo sguardo…
            …e la madre «Adesso ci manca solo che vi mettiate a litigare!!! Con tutti i problemi che abbiamo!!! E oltretutto qui NESSUNO è senza macchia per fare la predica a NESSUNO quindi…!!...esaminiamoci un po’ tutte le coscienze!!»…
            …Federico alzò gli occhi al cielo, e mormorò «…ohhh…
            …! Quanto ai problemi credi mamma sono d’accordo con te, altroché se ne abbiamo…
            …!...»…
            ...mentre Emilio si avvicinava al display, timido, incerto…
            …nella speranza che il fratello trovasse ciò che di…ancora ignoto e indefinito…
            …avrebbe potuto riequilibrare la loro situazione…
            …Federico non lo degnò neanche di uno sguardo, tenne gli occhi attaccati al monitor…
            …istanti delicati, mentre Nadia gridava «…e spero che mi sia spiegata bene!! Capito?! Oltretutto questa bella abitudine di tenere le porte chiuse…!!»…
           …sicché Federico scattò «Ecco!! E’ fatta, lo dicevo!!»…ed Emilio sobbalzò «Ihmp!!! Ma cosa hai visto, Fedino?!?!»…con voce sottile e sfiatata, Federico «Una coincidenza troppo accecante per essere ignorata!! Il segnale…
           …di Reflexia!!...»…
           …Emilio spalancò gli occhi, e Federico rivelò nella fretta «Stranamente proprio stasera e in questo momento rompe il suo iter metodico e si trova collocata chissà esattamente dove, comunque è fuori città!! E’ indiscutibile, là non ci va mai!!...
         …e sono certo che lì si trova anche Murrow!!»…«…uhmp…!...
          …Fedino mio, hai intenzione di andarci…?!»…chiedeva Emilio timoroso, ed il fratello spicciamente «E’ ovvio, è una bella corsa da qui!!»…«Gulp!!! Ma non è che tu becchi lui e Reflexia-te ne vai nel medioevo e mi lasci quiiiiiii…?!»…chiese nel terrore, e Federico lo guardò con la coda dell’occhio «…
         …no…!!...»…«Ihmp, e allora?!»…chiese Emilio ora che aveva anche il singhiozzo, e Federico «E ALLORA…
         …!!...
         …devo comunque prendere accordi con Reflexia e tu…
         …!!...»…«Ihmp!»…Emilio sembrava terrorizzato…«…
         …vedi bene di regolare il tuo tono di voce perché faccio un grande azzardo a lasciare la casa con te dentro esposta al pericolo dei tuoi spropositi…!!...
          …ma devo andare lo stesso!!»…«Portami con teee!!!»…«Ci mancherebbe, meglio i tuoi spropositi a casa piuttosto che…!!...
           …in faccia a Reflexia!!»…e detto questo, se ne andò sbattendo la porta e lasciando il fratello intimorito e singhiozzante «…ihmp…!...IHMP!...»…
           …con chiaro eco familiare «Federico!!! Ma te ne esci anche stasera?!»…«Uhmm…ODDIO!!! SI, MAMMA ME NE ESCO!!! E TAGLIA CORTO PERCHE’ NON E’ ARIA, EH!!!»…«FEDERICO!!! ASPETTA!!! ASPETTA E’ QUESTO MODO DI RISPONDERE?!»…«Sì è modo di rispondere, è modo di rispondere!!! Sono maggiorenne, ciao!!»…«Federi-!!!...»…ma aveva già sbattuto la porta…
           …la faccia atterrita di Emilio si chiedeva in modo eloquente come sarebbe andato il tutto…

           …

           …i due ragazzini si mossero lentamente…
           …gradualmente si sciolsero da quella stretta…perché pur si doveva…
           …ci si doveva guardare attorno…
           …si doveva comprendere dove si era giunti…
           …
           …cosa era accaduto…
           …
           …e forse, in ultimo, al termine di un…
           …dovuto respiro, meritato per l’aver oltrepassato quel momento di difficile umana sopportazione…
           …
           …meditare…e molto probabilmente agire, per il futuro…
           …per il seguito, di un qualcosa che non era ancora finito…
           …
           …Nigel sembrava stordito, smarriva i suoi occhi nel buio…
           …e la prima cosa che Juliet gli chiese quando recuperò un po’ di fiato fu «…
           …stai bene…?...
           …! Sei ferito…
           …?...!»…con un leggero tremito nella voce…
           …lui scosse la testa freneticamente…
           …e la fissava…
           …«…il luogo…
           …in chi siamo…»…
           …iniziò lei a spiegare…
           …camminando avanti…tra erba, terra e roccia che si stagliavano nel buio, ospitando il vento tra gli spiragli del loro intreccio «…credo che ci troviamo…
           …sotto l’autostrada. Siamo precipitati. Hai visto, ricordi…?...
           …
           …è il crepaccio, questo…»…
           …si volse…e come lei, anche Nigel…a guardare il furgone che bruciava…
           …
           …il ragazzino sentì una stretta alla gola, là dove portò la sua mano…
           …nel pensare, nel realizzare che poco era mancato ad entrambi per trovarsi nel mezzo di quella brace…
           …di quell’inferno, dal quale ora stavano ad un passo…
           …
           …e Juliet, stanca, provata ma ancora in piedi e lucida, si accostò a lui e disse «…è stata la magia a salvarci…
           …!...
           …ci siamo concentrati sulle nostre armi…!...»…che ancora avevano in mano…lei alzò la sua…e lui solo ora si ricordò di quella che aveva…
           …e la guardò…
           …mentre l’amica spiegava «…e ha dato forma al nostro desiderio. Volevamo vivere ancora! Essere ancora assieme…
           …!...
           …la magia ci ha ascoltati…
           …
           …ed ha attuato uno straordinario prodigio, ora siamo qui…
           …!...»…disse…
           …e quel “qui” fu accompagnato ad un soffio più forte di vento, che fece accorgere entrambi, in un brivido, che faceva freddo…
           …e forse che erano soli…tanto che Juliet parlò subito come in ottimismo «…siamo precipitati…!...
           …siamo abbandonati qui, ma…!...
           …ci siamo salvati! E’ questo l’importante…!...
           …
           …siamo scampati a quelle terribili creature che ci davano la caccia…!...
           …
           …ora…!...
           …tutto sta nel trovare un modo per andarcene da qui! Non sarà facile, d’accordo…
           …
           …però ciò che conta, ora è che…
           …!...»…
           …e la voce sfumò su questa frase…
           …lei guardò seria il ragazzino…
           …anche lui la guardò…
           …
           …e si strinsero, precipitarono in un abbraccio forte…
           …!!...
           …intenso…
           …poiché si erano salvati…
           …poiché erano in pericolo…
           …poiché erano soli, faceva freddo e tirava un vento insidioso, ed era buio…
           …
           …per questo ed altro si abbracciarono…

           …

           …mentre anche Luca corse trafelato e raggiunse «Sabry…!»…al cinema «Luca…!»…abbracciandola di istinto…
           …ma poi, entrambi restarono un po’ spiazzati da quel gesto d’affetto così improvviso…e Luca si scrollò subito quella sensazione onirica di dosso «Brrr…! Avete avuto qualche notizia?!»…«Io…?! No, sto a ‘spetta Barby, ci sta a mette un po’!»…«Oggi c’è traffico! Vieni con me. Vieni dai, nella mia auto! La avvertiamo noi da lì, Barby, tua sorella…!»…e le mise il braccio attorno al collo, guidandola con sé «Andiamo con la tua macchina?!»…«Sì…!»…«E dove andiamo!»…«…nn…non lo so! Dove dice tua sorella! Dove ci suggerisce, sentiamo un po’ lei, loro, tuo nipote…che ne hanno tratto di tutta questa questione e poi facciamo una coda di macchine!»…Sabrina rimase un po’ stupita «…
            …ma la tua famiglia, Luca?»…«Siete voi, la mia famiglia! E-EHM!! Ehm, ehm, ehm!!! Che freddo, accidenti mi sa che ho preso la tosse!»…«Te stai a raffredda’…?»…chiedeva lei, mentre lui la conduceva tra quella calca di ragazzi…
           …e sembravano due giovani fidanzati anche loro, lui così…goffamente rigonfiato in quella giacca gialla infilata di corsa «Ehm, ehm!!!...mi sa di sì!»…«…che stavi a di’ prima?»…«Ehm…! Di cosa?»…«…della famiglia!»…«Eh? E’ che…! No…
            …! No, è che…! Insomma adesso l’importante è ritrovare Mattia…!»…«…ando’ l’hai presa ‘sta giacca, Lu’?»…«…que-questa?! L-L’ho presa…ma perché me lo chiedi?!»…
            …«…’n se po’ vede’…»…«Ah! Ah, grazie…!...gra-grazie del complimento…!...»...

            …

            …mentre dalla sua auto in corsa, Pierpaola affermava «Non c’è da preoccuparsi, Lory!!...
            …
            …i ragazzi non sono più indifesi…!...
            …Mattia…si è dimostrato uno tosto…!...
            …in questi giorni non sai quanto si è allenato, con la sua arma e l’elemento della luce…!...»…e Loredana, dalla timidezza di quella cappa scura che la nascondeva «…
            …si è allenato…?...
            …sta imparando…ad usare la magia…? L’hai seguito tu…?»…«…cra!...»…e poi Pierpaola «Io…
            …l’ho solo guidato…!...
            …è lui che vuole spingersi più avanti, è il cuore che glielo suggerisce! Lui vuole…
            …credimi, dominare questo mondo! Ma in senso buono eh, non in senso di…fredda, calcolata, utilitaristica ambizione!...
            …lui vuole imparare a conoscerne ogni cosa, e dentro quel cuore che sembra timido e insicuro sta nascendo una forza prodigiosa…
            …!...
            …che lo porterà tanto lontano…
            …!...
            …Mattia sarà un vincente nella vita, perché ama…
            …!...e quando si ama, si è tutti vincenti…!...
            …in culo a qualsiasi altro potere…
            …!...
            …mera…tecnica magica non può nulla contro il…batocchio di potere di quando si vuole difendere qualcuno…!!»…
            …Loredana taceva, e respirava emozionata nell’udire quelle parole che parlavano di qualcuno da amare, e da proteggere…
            …guardava avanti a sé…girandosi appena verso il finestrino che aveva accanto, e pensava…
            …sfiorando appena là dove c’era suo figlio…
            …
            …tra impeti ed insicurezze…
            …
            …e riflettendo, riflettendo ancora…
            …mentre Pierpaola la sorprese «…so che c’hai in testa!»…e la ragazza «…! Uhm…?!»…quasi sussultò, come colpita di più di quanto avrebbero potuto fare quelle semplici parole, e l’altra, dopo il «Cra…!»…le disse «…pensi a quante cose…
             …ti sei persa, che magari si sono avvicendate in questo mese di lontananza! Non è forse vero?! Mi sbaglio…?!»…
              …«…
              …Pierpaola…»…«…
              …non ti preoccupare, recupereremo…!...
              …
              …noi siamo gli stessi, gli stessi che hai lasciato…!...
              …
              …aspettavamo che tu tornassi! Ti abbiamo aspettata…
              …!...
              …
              …e quando tornerà anche tua madre, allora ecco che saremo al completo…!...»…
              …
              …quelle parole infusero nel cuore di Loredana una nuova forza…

              …

              ...Loredana, che pensò a sua madre…
              …sua madre Erminia, che ora sedeva sul divano nella penombra del salotto della casa al mare, illuminato solo da un fievole lumicino…
              …e per il resto buio, sembrava avvolto da una speciale solennità da lei stessa ricercata…
              …lei, i cui occhi si smarrivano attorno, e la cui vestaglia, molto bella, dai riflessi argentati, luccicava…
              …
              …nel silenzio…
              …
              …mentre lui posava una tazza di tè sul tavolino, tirando un lieto sospiro «…ahhh…»…
              …e in seguito parlando «…
              ...ho preso contatti, Hermy…»…
              …e lei lo guardò…in una sfumatura tra lo stupore ed una profonda gratitudine…
              …«…che genere di contatti…?»…sussurrò, e lui «Pff, ho iniziato…! Contat-…”che genere di contatti”! Contatti, relativi…
              …ai miei trascorsi sociali, di…
              …pubbliche relazioni…!...
              …un…un pa…più di un paio…!...diverse volte mi è capitato di bazzicare e spizzicare con gente…!...con gente…
              …del mestiere, insomma, del campo!...
              …eh…
              …! Ehhh…!...
              …Luciana li conosceva tutti: target erano i loro soldi…! Loro studiosi, scienziati con cattedra e poltrona ben salda sotto i loro sederi! Mirava a fare il colpaccio…! Eh, certamente solo questo cinico interesse: “STUDIOSI DELLA MAGIA DEL TEMPO”, eheh! Un nome…tutto un programma! E’ stato da lì che è iniziato tutto…
           …!...perché a me poi quando salta la mosca al naso sono così, sarà un mio difetto ma io non riesco a stare sotto a niente e nessuno…!...
           …
           …le ho detto che anch’io facevo parte del campo…! Tanto anche per provare la sua fedeltà: per vedere questa gioca, oppure mi si accosta realmente, per amore? Oppure per interesse…!!...
           …no! Risposta sbagliata! Quella dell’amore, s’intende! Più che giusta quella dell’interesse! Beve la storia dei miei impicci con la alte sfere del settore e ci mettiamo l’anello al dito! E fregatura qui, perché avevamo pagato il giudice…! Davvero, non lo sai? Avevamo pagato il giudice gli avevo dato fior di quattrini, doveva essere un matrimonio falso! E invece me l’ha fatto vero, il furfantaccio! E io mi sono ritrovato sposato…
          …
          …con una sciacalla del genere, è stata la prima, lei! Lo sai…?»…
          …raccontava Snake…
          …ed ora, la sua espressione determinata si spense nella tristezza, ed in un sospiro appenato «…ahhh…ma poi lei ha scoperto tutto. Del…
           …falso matrimonio cioè dell’IDEALMENTE falso matrimonio ma dimmi tu se si può essere tanto cinici…
           …! E vendicativi…
           …!...
           …e come se non bastasse ha scoperto pure che io con quelli non ci avevo un bel nulla a che fare eh beh eh beh eh beh, eheheheh…! Che solo le donne hanno diritto di testare la fedeltà di un uomo io l’avevo provato a fare con lei…!...
           …ehhhh…
           …
           …e allora lei ci ha speso soldi, e su questo sono contento! Le è stato bene! Ha sborsato soldi perché…
           …
           …!...perché uno dei suoi amici dell’ambito! Quelli…veri s’intende, i veri studiosi, mi tendessero il bello scherzetto che poi mi hanno fatto ed ecco qua! Ahhh…
           …quelli…non se lo fanno dire due volte, sono deboli al fascino di una donna basta che ci va pure una come Luciana dovevi vederla, Hermy…! BUAAAAHHHHH…!...
           …un mostro…!...
           …
           …quella gli ha passato una mazzetta…
           …
           …e quelli mi hanno aperto un portale sotto il sedere!...
           …
           …vabbe’ che intanto, io non avevo perso la mia…rivalsa sociale! Eh! Ehehehe, e quando l’occasione passa! Io…
           …io mi ero già riarrangiato! “Nel frattempo” avevo detto “mi rifaccio una vita! Con una donna onesta!” è pure per quello che Luciana ha rosicato…!...
            …
            …il suo unico scopo, e sarebbe stata la sua soddisfazione, sarebbe stato aprire un libro di storia a caso e leggere il mio nome accanto alla descrizione di una truculenta esecuzione, era per questo che ha detto ai suoi amici scienziati pazzi e scoppiati, di testa, di mandarmi allo sbaraglio nel tempo, e quelli…ehhh, hanno accettato! Ehhh…
           …quando gli fa così una donna…!»…schiocco di dita…
           …Erminia sorpresa quanto mai…
           …
           …e lui, con quella sua espressione trafitta, vissuta, navigata…e ancora naufragante, svelò «Da lì cominciò la lunga odissea…
           …!...
           …di quell’uomo che si potrebbe osar dire neanche mai un nome, ha avuto…! Non ha avuto neanche un nome! Eh sì, ne ho cambiati molti nel corso del tempo! Oramai…
          …non ricordo…
          …non ricordo neanche più ma vabbe’ tralasciamo queste autocommiserazioni, lasciamo perdere!...Lasciamo perdere che è meglio!...
          …
          …se ci siamo conosciuti è stato per colpa di Luciana. O in questo caso sarebbe meglio dire…per merito, per merito di Luciana anche se mi pesa alquanto usare il termine “merito” accanto a un sudicio nome come il suo…! Ehhh…
          …
          …lungo l’infinita…e sofferta odissea ti ho conosciuta. E lì…arrivato…a quel traguardo, dopo immense fatiche, la vita ha voluto rivolgermi un po’ di dolcezza! Ehhh…sì sì…
          …l’agognata…
          …e meritata dolcezza al termine di un cammino irto di spine! Eh ma questo cammino poi non è finito…! Eh…eh no…!...
          …ha continuato…
          …
          …ehhh…tu lo vedi: siamo stati separati, poi ci siamo ritrovati…!...
          …io nel frattempo quella trappola, quella…
          …quella sciagura, quella dannazione, quello che mi sembrava solo che un anatema lanciatomi dalla mia prima moglie, il…il “portale temporale”…
          …»…narrava…mentre Erminia ascoltava con molta attenzione…
          …«…da cosa ambigua, e da cui diffidare…!...
          …l’ho fatta cosa…studiabile! Sfruttabile…e a cui accostarsi, sì! Sì e questa…è in fin dei conti se ci pensi la somma rivincita: avevano voluto annullarmi, ed inghiottirmi tramite questa empietà, tagliarmi fuori, cancellare il mio nome…!...
          …da un’era intera, ed io…! Ho preso confidenza e sfruguliato con la stessa, medesima trappola mortale…!...
          …eh sì, perché…!...
          …
          …perché…! A me non piace mai restare ai margini di un argomento, di un discorso, di una materia approfondibile! Io…io sono una mente curiosa, in continua…centrifuga, per elaborare e scoprire il nuovo! E dunque…
          …!!...
          …all’epoca, all’epoca di Luciana quando mi ero messo di punta di convincerla…A TUTTI GLI EFFETTI che io meritassi il Nobel nello studio dei portali, ehehe! Ehhh…
          …e qualcosa dovevo dirgliela! Imbastirgliela non potevo…non potevo cascare dalle nuvole con chissà quali sfondoni di ignoranza in materia mi avrebbe scoperto subito e la prospettiva sarebbe stata ancor più orrida di quanto non lo sia già stata, ed il suo esito ancor più precoce nooo, nooo…non mi ci far pensare! Mi sono edotto! Insomma…! Non…
         …proprio…edotto come gli esperti, però…! Qualcosina! Qualche…
         …lezione basilare per apprendere la tecnica di riconoscimento! Riconoscimento di un portale, la sua rilevazione dove esso…
         …esso è invisibile all’occhio umano! Ehh…! Eheheh, sembra una cavolata ma ce ne vuole, ti assicuro che ci vuole, ehhh…
        …fior di…
        …bahf, due occhi così pure solo per vederlo, uno di quei cosi, bastardi, dannati…!...
        …
        …e fatto ciò, ho scoperto che ce n’erano ovunque! Nel tempo, disseminati in ogni era…
        …!!!...»…
        …rivelò con sguardo ammirato ed estasiato…
           …
           …ed Erminia parlò «…dunque…sono forse molto più che una sorta di miracolo…dubbio, fuggevole…e dall’incerta esistenza…
            …
            …i portali sono ovunque, e tutte le epoche sono collegate…
            …»…«Ahhhhhhhhhh…!!!...
            …altroché…
            …!!!...»…e ancora lei «…tutto va ben oltre quello che…io ho oltrepassato…
            …quegli stessi, forse…che tu hai varcato…»…«Ahhhhhhhhhhhhhhhh…!!!...
            …molti! Molti di più…
            …!!...infiniti…!!...
            …
            …straordinaria magia del tempo…
            …!!!...
            …ha scritto la mia vita, se si può dire che la mia vita possa essere scritta da qualche parte…!! Pu-pu-pufff…! Puro vagabondaggio tra le ere, però io ciò nonostante reputo che…!»…ma parlò Erminia «E…
            …non solo è cosa gestita, manovrata da entità superiori…»…«…no…
            …!!!...»…sussurrò lui nell’enfasi, ed Erminia «…ma gli uomini stessi hanno desiderato di accostarsi a tale misteriosa pratica…
            …
            …e vi hanno fondato sopra uno studio…
            …!»…«Illegale…! Clandestino per lo più, ancora per il momento! Eh…! Eheheh…!...se si scombinasse tutto, uno va di qua, uno va di là! Uno nel passato, uno nel futuro! Pensa che casino sarebbe…! Mica tutti sono come me! Mica tutti come me, eheheh! Che…
           …che ho sempre conferito un profondo rispetto al senso dell’epoca e del tempo! Senza volerne profanare O alterare mai il valore a sé stante! Mah…
           …!!! Arduo pretendere questo da un mondo tanto crudele…!»…
           …Erminia tacque, e pensò…
           …e Snake «…sì…!...
           …gli uomini ci studiano sopra…!...
           …
           …ed…ed è proprio a questo proposito che ritorniamo all’origine di tutto il nostro discorso alla mia presa di contatti di cui ti stavo rendendo informata! Sì perché…perché per pura casualità no cioè per urgente aiuto in caso di bisogno avevo conservato il numero di uno di quelli…! Uno di quelli che mi permisero le lezioni private ai tempi di Luciana!...
          …uno…uno di loro, insomma, l’ho sentito…! Sta…tutto sommato in forma, ha avuto…un tumore al pancreas con non ti dico quali orrorose conseguenze, gli hanno fatto…di tutto, tagliato, ricucito però ora è in ottima forma! Sì! Sì però non lavora più ehehehe, in prima persona no…! Ha dei subalterni: no sì è strano che sia guarito l’hanno operato all’estero! Sì è all’estero ma…
          …ma continua a bazzicare nel campo no sì bazzica e anche molto da vicino mi ha detto…!...
          …sì che…
          …!...
          …se vogliamo veramente…!...
          …grazie alla scienza umana in materia…! Metterci alle costole di quelle creature fetenti che stanno attentando alla nostra vita, e…
          …! Capire un pizzico così e se si vuole anche più di un pizzico dei loro progetti, e delle loro…!...uhm, magagne passate! Dobbiamo contattare la moderna gioventù sì sì il futuro…! Il futuro dello studio della magia del tempo, mi ha dato il numero…
           …dell’attuale genio!»…
           …«…uhm…?...
           …di chi si tratta…?»…sussurrò lei, e Snake «…non lo so…! Ancora non ci ho parlato, è molto impegnato naturalmente! Un genio! Sì…!...
           …sembra si tratti di uno che si è fatto distinguere non appena è sbarcato all’estero, poco…poco tempo fa, insomma, si tratta di…beh, qualche mese comunque sì! Appena l’hanno beccato questo è laureato in…in non so cosa credo una roba del genere para-magica applicata ai computer, e in pratica…
           …ha fatto subito scalpore! In un paese straniero! Eheheheheh…!!!...
           …ehhh…!!!...
           …eeeehh, bei tempi! Mi ricorda quando…! Eh! Ai tempi dell’oro anch’io…!...
           …ma bah! Lasciamo perdere! Comunque, l’importante è questo!...
           …
           …io telefonerò al tipo in questione, lo hanno già messo sull’avviso che udirà la mia voce, le mie pregresse conoscenze! Ehehe, anime sante! E insomma…
           …premesso che io ringrazio Dio che non sia una donna! Eh? Ringrazio Dio che non sia una donna…!...
           …
           …eheh…»…
           …esitò per qualche istante…
           …i due si guardarono…
           …
           …e Snake, da sorridente e burlesco, si fece quasi serio «…
           …ed attueremo un progetto di tallonamento…!...
           …
           …mi capisci cosa voglio dire, Hermy…?...
           …
           …ci piazzeremo alle calcagna di quelle creature che…
           …!!...
           …cheee…!...
           …sigh! Ti hanno rubato il frugoletto! Uhmf! Povero piccolo…!...
           …
           …la pagheranno! Ti assicuro che la pagheranno…!...
           …parola mia! Parola di…
           …!...
           …di vagabondo nel tempo senza nome…!...»…
           …Erminia guardò verso l’alto…
           …il suo cuore e la sua anima, erano intrisi di una profonda emozione…
           …
           …e Snake dichiarò «Con me come copertura per gli eventuali spostamenti e tutti i dati, informatici, magici e contro-magici!...
           …
           …riusciremo a ritrovare il tuo pargoletto smarrito, vedrai, Hermione mia…
           …!...
           …io te lo restituirò…!...
           …
           …lo farò per riscattarmi! Sarà…!...
           …anche un bello smacco morale alla classe degli avvocati, però…!...però…! Vabbe’! Spero di trarne un buon profitto, come te del resto, come tutti noi! Del resto…! Il tuo profitto è anche la mia vittoria! Detto questo…
           …!...
           …bah, comunque ora! La cosa più importante è attendere che tua figlia ritorni in quanto l’unica cosa che mi trattiene dal partire per fare l’agente sul campo è il fatto che io mai, per nulla di nulla al mondo, ti lascerei qui da sola in questa casa! Tua figlia è una tosta…
           …
           …voi due fate l’unione, però io…! Però io sinceramente prima che lei sia qui non me la sento, non me la sento di lasciarti, cara…
           …
           …una damina sola…
           …
           …ha bisogno del suo baldo cavaliere a proteggerla…!...»…
           …e le prese affettuosamente la mano…
           …Erminia sorrise grata…
           …«…grazie, Stephen…»…«…eh! Eheheh…!...»…
           …e guardò verso l’alto, e verso il futuro «…
           …la mia creatura…
           …
           …mio figlio…
           …
           …Dio volesse…
           …
           …che si ritrovi quest’ago, dal fitto pagliaio…
           …della vita e dei tempi…»…
           …e Stephen era lì a confortarla, e a comunicarle anche tacitamente che le era accanto…

           …

           …mentre i fari delle auto, in quella corsa notturna, segnarono intensi e accecanti una scia sulle strade attorno alla città…
          …Saverio guidava rapido, con nel cuore soltanto la determinazione nel ritrovare sua figlia…
          …e l’automobile di Barbara non si faceva superare…
          …mentre Bill, che sedeva accanto a sua madre, volgeva il capo sicché il suo sguardo si incrociava ancora, in un attimo fuggevole, con quello dell’avvocato…
          …Saverio che lo guardava appena…ma poi, era come se reputasse…chissà, forse di rimandare ogni cosa ad un “dopo” di sicurezza, oltre le incertezze…
          …e seguitare a guidare, per cercare coloro che erano smarriti…
          …nella fretta, mentre Barbara si destreggiava eroicamente tra ben due cellulari, cavetti e collegamenti vari «Cosaaa…?! Sabri’?! Eh, te stai a veni’ con Luca?! Ah! Ah, ah, d’accordo!! D’acc-…!...aspe’…!...
          …Pierpaola!! Pierpa’, me senti?!!...
          …P-Pierpaola, Sabri’ zitta ‘n attimo! Pierpa’! Noi qui siamo sulla…!...
          …oddio, che cacchio, che strada è questa cazzo…!...ah!!! Ah voi siete…subito dietro di noi oddio meno male! Meno male, almeno abbiamo tenuto le fila ma senti un po’, ma…!...
          …
          …ah! COSI’ FUORI CITTA’, ma è possibile chi cacchio può averli portati fin quii?!?!»…si chiedeva, con un gemito di sofferenza nella voce, ma poi riprendeva subito a farsi coraggio «…sì…! Sì certo, il tuo radar non può aver sbagliato, certo! Vi ripongo tutta la mia fiducia, volevo solo dirti che…!...
          …che Sabrina ci sta venendo dietro! Sì! C’è anche Luca con lei, stanno venendo con la macchina di lui!...
          …sì…!...
          …Pierpaola…!!...»…
           …
           …e intanto, Bill si decise a parlare a Saverio «…questo…allontanamento di Juliet, Saverio, può…avere qualcosa a che fare con quello che ha sentito da noi questa mattina?»…
           …e l’avvocato si volse, stupito «…uhm?! Come…cosa…?»…ed il ragazzo replicò «…
           …hai parlato con lei…? Ha…saputo qualcosa?»…
           …e Saverio sospirò sofferente «…
           …uhm…sì, purtroppo sì ma…!!...
           …ma ciò nonostante non mi spiego tutto questo!! Non può essere stata una sua decisione!!»…«No…non credo neanch’io…
           …
           …vedrai che la ritroveremo. Abbi fiducia.»…
           …disse…al di là della serietà, e di quelle barriere tra di loro…
           …tanto che anche nel momento critico, Saverio fu colpito…alzò lo sguardo lentamente…
           …e gli rivolse un sorriso…
           …mentre il ragazzo spiegava «…anche di Mattia, ci sono…
           …
            …ci sono delle cose che…si sono sapute.»…e Saverio «…? Come? Cosa intendi…?»…sicché Bill scosse la testa «…non…
            …neanch’io lo so di preciso! Ma altrettanto penso che non possono essere scappati, abbandonandoci tutti!»…«Forse ne avrebbero avuto il diritto!!»…esclamò Saverio in un momento di istinto…
            …
            …e Bill «…lo so. A volte si vorrebbe scappare con chi si ama…
            …proprio in luoghi come questi! Lontano da tutti…! Al buio…
            …
            …dove nessuno può trovarti!»…
            …
            …al che Saverio, superando a stento quel dolore e quella preoccupazione che sembrava rotolargli dentro come una ruota dentata, affermò «…promettiamo!!...
            …se…
            …
            …se siamo ancora in tempo…!»…«Certo…
            …certo Saverio, che siamo ancora in tempo…»…disse il ragazzo con una certa dolcezza, e Saverio si appoggiò al volante, dichiarando «…promettiamo che…
            …
            …se li ritroviamo…
            …
            …ci impegneremo tutti ancor più per farli stare in pace. Per farli essere felici. Non…
            …
            …non meritano di desiderare di scappare fino in luoghi così…spaventosi, non adatti a loro…
            …
            …per potersi ritrovare assieme, quando hanno una casa…!»…
            …
            …ed il ragazzo «…no…
            …hai ragione. Vedrai, ce la faremo. Fino a che…
            …
            …fino a che sarà necessario, resteremo tutti uniti per loro. Per la loro salvezza. Per la loro felicità.»…disse…
            …Saverio sorrise grato, ed il ragazzo allungò la mano oltre il finestrino per raggiungere quello vicino, dell’avvocato…
           …e potergli stringere la mano, come segno del cedimento di ogni ostilità…per la felicità di tutti…
           …Saverio stava per tendergli la mano, ma Barbara «Billy, attento alla mano amore di mamma. Dobbiamo andare.»…«…ah! Sì, d’accordo, mamma.»…sicché non poterono sfiorarsi, ma Saverio sorrise e disse «…dopo.»…e ripresero tutti a guidare…

           …Tiffany si guardava attorno, e mormorava «…mamma mia, che posti non simpaticamente isolati…! Brrr, comincio ad avere i brividi…! Mamma ma è assurdo dove vogliono andare Billy e i suoi per queste strade…?»…
           …
           …ma Marilena taceva…
           …sospirava, e seguitava a guidare, guardando avanti a sé…mentre sua figlia si poneva un cumulo di domande…

           …Sabrina invece sedeva accanto a Luca, avvolto nella sua giacca gialla, e nella sua concentrazione alla guida…
           …
           …lei stranamente taceva…
           …e lo guardava con la coda dell’occhio…
           …anche lei forse ponendosi molte domande su di lui, e di tutto quel suo impegno, per quella che in un momento di lapsus, aveva detto “essere la sua famiglia”…
           …
           …lui ad un tratto si accorse di essere guardato e lì per lì sussultò un po’ «…! Uhp!»…
           …ma poi sorrise…e le fece un rapido occhiolino…
           …anche lui sospirò profondamente…guidando e pensando, probabilmente…
           …
           …e lei lo continuava ad osservare…

           …anche l’auto di Pierpaola correva…
           …Loredana era immobile sul retro, mentre Max gironzolava e sbatteva le ali sul sedile accanto alla padrona «Cra…! Padroncina…! Ci stiamo avvicinando…! Cra ma qui si sono sovvertiti tutti i piani…!»…«…parla chiaro, bello della padroncina, che ‘n te capisco…!»…«…sento la loro presenza in una zona…!!...sotto, mooolto sotto cra-!...
            …il livello di queste strade!»…
            …cosa che fece sobbalzare un po’ Loredana «Di che si tratterà…?!»…e Pierpaola «…
            …non lo so…
            …me n’ero accorta. Il radar che ha inghiottito Max e che si attiva col succo gastrico dei corvi segnala una circostanza simile…ad uno scontro ma non c’è preoccuparsi!!»…si premurò di frenare l’improvviso palpito cardiaco di Loredana con quelle parole «…non c’è da preoccuparsi!...
            …loro si muovono, stanno bene! Ora andiamo e verifichiamo!»...
            …Loredana annuì lentamente…

            …

            …e intanto, Juliet guardava assieme a Nigel il buio e inospitale scenario circostante…
            …e dopo gli ultimi, inutili tentativi con il cellulare in mano…
            …rivelò «…niente…
            …siamo caduti troppo in basso, qui non c’è linea…
            …
            …non possiamo avvertire a casa.»…
            …
            …lui si avvicinò…
            …aveva paura, ma ora prima d’ogni cosa appoggiò la sua giacca sulle spalle di lei, per darle protezione e coraggio «…oh…? No, Nigel…
            …no, così sentirai freddo!»…ma lui scosse la testa deciso
            …voleva riscaldarla…
            …e lei gli sorrise «…già…
            …
            …dimenticavo di avere accanto a me un cavaliere. Un uomo…
            …di battaglie, e di avventure. Un eroe di un'altra epoca…
            …
            …con me anche nel pericolo, con me anche nella solitudine. Persino quando non prendono i cellulari, io ho con me un cavaliere a proteggermi, giunto da un tempo…
            …in cui i cellulari neanche esistevano. Sono la ragazza più fortunata al mondo…! Uhm…!...
            …
            …anche se mi trovo qui.»…
            …
            …si guardavano intensamente…
            …lui chiedeva «…hai…
            …paura…?»…ma lei voleva sorridergli «…uhmuhm, no…! Essere con te non mi spaventa!...
            …e so che prima o poi ci verranno a salvare!!...
            …
            …già, perché debbono essersi già accorti della nostra scomparsa, sicuramente! E’ passato tanto tempo…!»…
            …
            …Nigel cercò di pensare…
            …di riepilogarsi tutto ciò che era accaduto, e la cosa…non era magnanima, in fatto di tumulti interiori…
            …
            …«Ci raggiungeranno…!»…ripeteva lei «…
            …ci porteranno via di qui, Nigel…!...
            …
            …verrà mio padre…!...
            …verranno tutti, dobbiamo essere forti e resistere…! Oh…!»…
            …
            …e si strinse a lui…
            …cercando di attingere tutta la forza…
            …e disse «Ahhh…
            …!...
            …c’è anche la fame con cui fare i conti…! Tu hai fame, Nigel…?»…
            …
            …lui la guardò per qualche istante…
            …e poi, immobile, disse semplicemente «Sì.»…ma era un sì talmente eloquente…
            …e lei comprendeva appieno «…oh…darei qualsiasi cosa per…
            …
            …oh!»…e poi sembrò ricordare «Oh ma forse…!...
            …ci è rimasto qualcosa di quello che avevamo comprato al cinema!»…e anche lui restò stupito, lei gli suggerì «Guarda nel tuo zaino, Nigel! Io guardo nel mio!»…
           …così che controllarono nei loro zaini…lei rapida, lui aprì il suo lentamente…
           …e poi lei prese qualcosa in un moto di contentezza «Ahah! Guarda!...
           …
           …non è molto…!...
           …però in un momento del genere può bastarci…!...
           …almeno…! Finché non arriveranno gli altri a prenderci…!»…
           …si aggrapparono entrambi a quella speranza…
           …e a quei pochi residui di cioccolata e popcorn…
           …«Su, mangiare qualcosa ci farà bene…!»…suggerì lei…
           …ed il silenzio fu rotto dal fruscio di quella carta degli snack…che si confondeva col fruscio dei cespugli…
           …Juliet avanzò e disse «…sediamoci. Ecco, qui…!»…
           …lui si avvicinò lentamente…
           …lei chiuse gli occhi…
           …e respirò «…voglio fare conto…!...
           …
           …di trovarmi nel medioevo! Al tuo fianco…!...
           …di essermi perduta…!...
           …
           …ma ci sei tu con me. Tu…
           …
           …il giovane signore di Glenhaven che però fin da piccolo è stato addestrato all’avventura, e sempre avventure ha desiderato vivere! Perché tu sognavi l’avventura, non è così Nigel…?...
           …»…lui tacque lì per lì…e lei «…qualcosa nei tuoi occhi, me lo dice…
           …
           …udire i racconti della tua famiglia…
           …
           …che ti parlavano…
           …
           …di cavalieri che erano riusciti a superare con coraggio anche le imprese più disperate! Lottando, per trovare il cibo, per sopravvivere…!...
           …per…guidare i loro compagni…!...»…narrava lei…
           …e la sua voce si smarriva nel silenzio e nei sibili della notte…
           …lui era assorto…
           …e Juliet «…sono certa…!...
           …
           …che tu…Nigel Murrow, sognavi e immaginavi di essere come loro!...
           …
           …questo è normale, perché tutti ancora oggi sogniamo di essere i nostri miti, e di sovrapporci alla loro vita!...
           …questo…non è cambiato, nello scorrere del tempo! Su questo siamo come “fratelli”…simili, uguali…!...
           …abbiamo sempre sognato…
           …
           …e nei tuoi occhi quanta avventura, c’è…! Quante emozioni…
           …!...»…
           …era vero…
           …lui era lì, ed i suoi occhi profondi erano attraversati dalle parole di lei…
           …e quella carta frusciava…mentre lei gli chiedeva «…te ne prego…
           …parlami del medioevo. Parlami di te…
           …
           …è l’unica cosa…
           …che possa essermi realmente di conforto, in un momento simile!...
           …
           …io sarò lì con te…»…
           …le sussurrò…e lui volle avvicinarsi, calpestando erba e foglie…
           …sfiorandole la mano…

           …

           …in quelle stesse ore, nonostante fosse tardi, a casa Orlandi vi erano ancora luci accese…
           …
           …Nadia avanzava nel salotto…
           …
           …aveva l’espressione stanca, seria…
           …contrariata, inquieta…
           …
           …sedette sul divano…
           …
           …e Mimmo, che era lì, ripiegò il giornale…
           …e parlò «…
           …beh, c’è da prenderla di petto, questa cosa!»…
           …
           …e lei alzò lo sguardo debolmente «…uhm…? Come dici, Mimmo…? Guarda…
           …basta, ti prego. Oggi proprio io non…»…lui la scrutò «…beh, che hai fatto…?»…e lei scosse la testa…proprio di malavoglia «Senti non…
           …!...
           …non ne ho idea e non voglio neanche saperlo. Questa sera sono stanca e basta. Stanca di tutto. E mi sento…
           …pfff…
           …guarda…
           …se c’è un modo per descrivere…quanto mi senta demotivata…
           …sono svuotata, non lo so, ho solo voglia di andare a dormire…
           …!...
           …e dimenticare tutte queste cose…! Riuscissi, a dormire…! Fosse facile…!...
           …
           …ci sono dei giorni in cui non si può neanche quello. E allora cosa…? E allora…puf, basta dai…!»…lui, avvicinandosi con un fare tra l’affettuoso e l’incuriosito, accennò «Che è successo…? Beh? Hai litigato…hai discusso con Federico, perché usciva pure questa sera?»…e lei, tirando un qualcosa che mischiava un sospiro con uno sbuffo…
          …affermò «…neanche! Guarda, neanche quello posso…vantarmi di aver fatto! Si discute quando l’altra persona è lì davanti a te e ti risponde, non quando ti gira le spalle e ti sbatte la porta in faccia…! Eh…!...»…
          …«…eh beh ma perché tu sei sempre lì a fargli domande, a fargli il terzo grado perché esce…!...»...sicché lei di nuovo sospirò «…
          …
          …senti…non lo so. Basta Mimmo, non ho voglia di discutere. Meno che meno con te, ora, e meno che meno su questo argomento. Non mi interessa, non mi interessa più per lo meno. Facessero come vogliono, probabilmente sbaglio io!»…
          …ed erano percepibili degli scatti nel suo fare, sembrava quasi…prossima a piangere, ma qualcosa la ostacolava, e le lacrime…
          …forse, questo senso di delusione, le aveva asciugate e rese secche…
          …sicché suo marito cercò di parlarle con pacatezza, rivolgendole un gesto d’affetto «…
          …il tuo problema è che concentri tutte le tue energie sul piccolo e ora ti rimane difficile accettare che abbia fatto quello che ha fatto, nonostante tutto.»…«Ohhh, ma non è questo…!!»…«Sì sì. E invece te lo dico io. E’ questo. E ora tu ti senti…
          …svuotata da tutte le tue forze perché hai la sensazione di aver buttato tutto al vento. Così. E ci credo, perché mi ci sentirei anch’io ci si sentirebbe chiunque, è un dato di fatto. Quello è un disgraziato, e fa tutto quello che gli pare.»…«…uhmm…prima in stanza litigavano…!...»…disse lei, reggendosi la testa per la pena, e Mimmo «Ecco. Appunto. Parole, parole e poi tutto è inutile. Va per conto suo e a te non ritorna niente, ehehe, e lo credo che stai così ma devi prenderne atto, non puoi andare avanti o ti ci consumerai.»…«…
         …e che dovrei fare?! Eh…?!...
         …
         …tu hai una soluzione migliore, cos’è che dovrei fare, cosa…cosa sarebbe meglio?!?! Eh…
         …?!...
         …dovrei dare mio figlio in adozione…?!...
         …
         …»…
         …al che Mimmo la guardò negli occhi…
         …e dichiarò «…no ma non è il caso di scherzarci troppo lo stesso. Quello che ha fatto è grave. Corruzione. Questo…
         …
         …ne converrai con me che è un gesto molto lontano da qualunque norma inerente alla sua età e alla…
         …sua condizione.»…disse, passeggiando e andando a posare il giornale…
         …mentre sua moglie lo seguiva con sguardo che era quasi…incredulo, o intimorito…
         …e non si accorgevano che Emilio era scivolato silenziosamente dietro la porta, per ascoltarli…
         …
         …Mimmo affermò «…io lo osservavo in questi giorni, non credere. Io osservo come sta crescendo anche se lui non se ne accorge perché so farlo con molta discrezione, ebbene…
         …non mi piace perché non ha la benché minima percezione di quale sia il suo limite. Eheh, e quello che ha fatto…lo dimostra!...
         …arrivare a considerare un gesto normale quello di prendere dei soldi da una cassaforte e metterli nel mano di un dottore affinché faccia certificati falsi contro un compagno di scuola è veramente una cosa che-»…ma Nadia seppur con sforzo si sovrappose «Beh! Se allora la mettiamo sulla linea dei comportamenti normali devi ammettere che pure uscire di casa in questo modo, sbattendo la porta in faccia alla propria madre e per andare con una ragazza conosciuta in…!»…«Vabbe’ ma adesso stiamo parlando di un'altra cosa. Quello è normale. Sarà sbagliato il modo, ma è fisiologica la sostanza.»…
         …al che Nadia sbuffò seccata, e con fare semi-offeso dimise qualsiasi tentativo di continuare il discorso, al che Mimmo «Invece di fisiologico c’è qualcosa di alterato in quello che ha fatto Emilio. Capisco ora…
          …la tua delusione e ti ripeto che con tutto l’impegno che ci riversi ed il modo, sbagliato a mio parere, in cui ti ci coinvolgi è assolutamente logico che ora ti senta sottosopra! Eheheh! Eh…
          …ma come ti dicevo prima devi fartene una ragione e soprattutto, trarne spunto per modificare la strategia. Questa devi capirlo che è sbagliata e non ti ha che succhiato il sangue senza darti altro.»…
          …Nadia lo scrutava…temendo quasi le risposte, e chiese «…cosa intendi dire…?!»…
          …Emilio corrugò l’espressione…
          …e Mimmo sospirò…
          …«…
          …sinceramente mi sono preso la bega di parlare del fatto ad una mia conoscenza e ne ha convenuto con me che c’è qualcosa che non funziona, se un ragazzino di quell’età…manifesta un tale accanimento tanto da spingerlo a compiere azioni…
          …!...oltre che illegali certamente, anche…!...
            …anche del tutto strampalate cioè sinceramente a quale ragazzino della sua età verrebbe in mente la stessa balzana trovata dei soldi e del medico suvvia, eh…eheheh! Cioè! Fa ridere o meglio! Farebbe ridere se non fosse grave, se non fosse nostro figlio.»…
            …Emilio tirò un respiro teso…
            …
            …e Nadia, tesa altrettanto, domandò «…e dunque…
            …?!...cosa ti avrebbe detto questo...questa tua conoscenza…
            …? Chi sarebbe, innanzitutto…?...!»…
            …«…uno psicologo dell’età evolutiva.»…
            …!!!...nome che fu come un brivido per Emilio…
            …ed anche Nadia restò sconcertata, mentre Mimmo svelava «Su non è il caso di fare quella faccia perché non possiamo fare gli indifferenti di fronte a tutto. La cosa è seria su e peggiora se non ne prendiamo atto.»…«…sì ma…
            …ma cosa ha detto questo psicologo…?»…«…eh! Lui…
            …dice che ci sono dei centri, dei centri specifici…»…
            …tanto che il brivido fu ancora più massiccio per il ragazzino…!!!...
            …e Nadia, spiazzata «…dei centri…?»…
            …sicché il marito «Sì sì, e…non sto parlando di cose dell’altro mondo, andiamo! Non sto parlando del carcere, né del riformatorio anche se siamo a un passo da quello, se non mettiamo uno stop!...»…
            …gelo e sconcerto…
            …da parte della madre…
            …e del figlio nascosto…
            …«…si tratta di centri per ragazzi della sua età con simili problemi di…aggressività repressa, mettono in atto delle terapie molto all’avanguardia di fronte alle quali sinceramente non so perché avrei dovuto storcere il naso, quando il problema, ehehe! Ce l’ho bello che piazzato dentro casa mia…!»…
           …Emilio si accucciò di colpo, sconvolto! Portandosi la mano alla bocca quasi volesse divorare le sue stesse unghie…
           …mentre Nadia scattò in piedi «…che cosa stai dicendo…?!...
           …ma sei forse tu ad essere impazzito…?!»…
           …Mimmo si volse «IO, no…!»…
           …e lei non poteva credere a quanto udito «…io invece penso proprio che tu lo sia, Mimmo…!...
           …»…«…perché?»…«…rinchiudere nostro figlio in un…
           …!!...in un centro per ragazzi malati di mente?!»…«Pafh…! Ecco io lo sapevo! Se avessi ascoltato! Se non avessi messo le tue solite barriere ora tu avresti capito che NON si tratta di un centro per malati di mente, ci mancherebbe altro!!»…
           …ma quella spiegazione a Nadia sembrava non bastare, affinché si sciogliesse il suo sconcerto…
           …«Si tratta di…
           …istituti dove analizzano il problema e seguono il ragazzo!...
           …
           …perché? Tu non pensi che abbia bisogno di cure? E’ ovvio, dai! Noi abbiamo cercato di instradarlo finché ci è stato possibile ma ci è sfuggito dal controllo, vorresti forse dire ora che tuo figlio ha reazioni normali? Che vive come un…comune ragazzino della sua età…?»…
           …chiedeva…
           …mentre Emilio tremava, rannicchiato a terra, e scuotendo la testa…
           …e Mimmo «…su andiamo, si tratterebbe di dire una bestialità! L’hai visto come andava vestito a scuola? A nostra insaputa…?»…«…sì ma…
           …!!!...
           …ma quello era per attirare l’attenzione!!!»…«…non lo metto in dubbio. E TI SEMBRA NORMALE che per attirare l’attenzione lui si…
            …si cambi, chieda soldi alla gente, e metta in giro di malattie false…?...
            …pfff…ahahah, su dai! Se fosse povero lo capirei è istinto di sopravvivenza…! Deve mangiare ma se è nella sua testa tutto questo, devi ammettere che…!...
           …che…
           …che ha bisogno di una guida!»…«Che cosa volevi dire?! Eh?! Che cosa volevi dire, vedevo uscire…dell’ironia di fuori dalle tue parole, che cosa volevi dire che è pazzo?! Che non ha tutti i venerdì?!»…«…no, io ho detto solo, testuali parole, “che ha bisogno di una guida”…!»…replicava lui, che difficilmente riusciva a privarsi di quel sorrisetto «Non ti credo, Mimmo!! Tu non gli vuoi bene, se gliene volessi mi aiuteresti ora che brancolo nel buio più fitto con lui anziché…
           …!!!...
           …scaricare il tutto in modo SEMPLICISTICO come fai sempre e meditando di sbatterlo in un istituto!!»…«Ma cosa credi che a me diverta tanto?! Scherzi, è un…bazzicotto non indifferente ma mi rendo conto che lo devo fare! Non è essere semplicistici, è diverso! E’ solo essere REALISTI…!...
           …tu ti rifiuti di essere realista con lui, io non so quante volte sono che ti ripeto che…!»…«Basta! Io non intendo discutere ancora anche perché questa non è una discussione, Mimmo!!»…«No? E che cos’è…?»…«E’ semplicemente…
           …
           …il riversare all’aria cose insensate quando invece ci sarebbe bisogno di unione, di compattezza familiare! Pff, sì certo, quando mai qui!!!»…«Ehehe, e “quando mai qui”, quando mai…perché tu questa compattezza non la vuoi, ti rifiuti di…di accettare l’evidenza!»…ma lei si volse «Mi rifiuto, sì…! Mi rifiuto, se questo è accettare una non so quale evidenza allora sono orgogliosa di non accettarla! Pff, chiudere mio figlio in un istituto, questa è bella, mi ci mancava proprio in una giornata come oggi…!...
           …inaudito…!»…e si allontanò a passo deciso e con fare irritato…lasciando il marito a versarsi da bere, ribadendo «Eheheh…! Eh, e poi si lamenta che il più grande gli chiude il discorso e gli sbatte la porta in faccia! Dimmi tu allora adesso da chi ha preso…!»…
           …ma entrambi non si erano accorti di Emilio…
           …che ora respirava affannosamente, rannicchiato dietro la porta…
           …mangiandosi le unghie, e ripetendo «…io in istituto non ci vado…!...
           …
           …è chiaro, lo devo mettere per iscritto…?...
           …! Io in istituto non ci vado perché…!...
           …
           …perché non sono malato di mente, io…!!...»…
           …ed il suo sguardo era smarrito, terrorizzato…

           …

           …intanto…
           …seduti vicini, là tra gli oscuri cespugli ed illuminati solo dalla luce fioca dell’arpa magica, Juliet sussurrava «…allora Nigel, mi stavi raccontando…?...
           …
           …un tuo momento di paura…»…«Sì…
           …
           …mi ero…
           …
           …perduto, nel bosco…
           …
           …io...
           …
           …ero…pi-…piccolo…»…«Piccolo…»…ribadì lei in un sussurro…
           …e le carte degli snack ormai giacevano a terra…
           …Nigel continuava…
           …smarrendo i suoi occhi nella fioca luce bianca «…tanta…
           …paur-…paura, avevo…
           …!...tanta paura…
           …
           …avevo…
           …
           …camminato…
           …
           …a-allontanato quando…
           …
           …con mio…padre…
           …
           …e Sir Vincent…
           …e-erav…a caccia…!...
           …eravamo…
           …andati a caccia…!...»…«…uhm…
           …sì, a caccia…
           …
           …voi ci andavate spesso…»…«Sì…!...»…«…e…
           …
           …e dunque tu ti eri smarrito…? Ti eri allontanato…?»…«Sì…! Mi ero…
           …
           …ero sma-sma…
           …
           …smarrito…»…«Smarrito…»…«Ero andato…
           …»…e fece col dito il cenno…di una camminata «…i-inseguito…
           …
           …un…
           …oh…
           …
           …animale, de-grande…co…c-corna…»…«…oh…! Forse…? Un cervo…!»…«…
           …! Cervo…
           …! Sì…!...»…«…ne avevi visto uno, io li ho visti al giardino zoologico…!»…«…?...
           …
           …dov…?»…«…oh…! Sì, scusa…! Hai ragione, del giardino zoologico non sai! Certo, perché non l’hai mai visto, al tuo tempo non c’era! E’ un luogo…
           …pieno di animali, di tutti i tipi! Davvero…!»…
           …«…
           …vero…?»…sussurrò lui, abbagliato…
           …e lei, che appoggiava il capo sulla sua spalla «…uhmuhm! Sì…! E’ bello, sai…?...
           …io ci sono stata con papà…!...
           …
           …a te piacciono molto gli animali, vero Nigel…?»…
           …ed il ragazzino annuì «…s-sì…!...
          …molto…!»…e sembrava veramente emozionato e convinto, nel confessarlo…e Juliet «…anche a me! Soprattutto…
          …i cavalli! Vero?...
          …ti piacciono soprattutto loro…!»…«C-Cavalli…h-horses, yes-sì!...
          …
          …sì, molto…!...
          …
          …mi piace…correre…!...
          …saltare…!...
          …g-galoppo…!»…«…devi essere così bravo…! Un giorno voglio andare a cavallo con te…! Dev’essere così emozionante…! Ohhh…
          …!...oh, tu devi tenere presente che io a cavallo sembro una mezza pazza! Urlo, mi agito, sembro cadere ogni minuto! Uhmuhmuhm…!»…
          …lui dilatò lo sguardo…
          …e lei «…però mi piace…
          …!...
          …
          …d’ora in poi mi piacerà fare ogni cosa che piace a te…
          …
          …!...
          …
          …io ti voglio assomigliare in tutto e per tutto…!...»…diceva…
          …e lui era così colpito da quelle parole…mentre la voce della ragazza suonava a tratti più stanca e debole, a tratti più animata dalla vita…
          …«Nigel…»…sussurrò…
          …e lui le rivolse una carezza, premurandosi di ascoltarla…
          …lei teneva gli occhi aperti a fatica…
          …domandò «…secondo te…
          …tu che sei…
          …salito in groppa ad un cavallo…
          …
          …tu che hai cavalcato, io potrei farlo…? Potrei…
          …
          …arrivare un giorno ad essere brava come te…? Potremo…
          …
          …cavalcare assieme, io, Nigel…
          …
          …potrei stare in sella ad un cavallo…?»…
          …lui restò immobile…
          …qualla domanda gli suonò come strana…
          …però…ovvia, nel suo genere, e lentamente annuì…«…s-sì…
          …sì…!...tu...
          …!»…ed era come se implicitamente chiedesse “perché no…?”…
          …e lei…sussurrò «…pensi…insomma…
          …
          …le mie dimensioni mi permetterebbero di cavalcare…? Non sarei troppo…
          …
          …troppo grande...
           …
           …imponente…
           …
           …per stare su di un cavallo, tenendoti per mano…?»…
           …
           …quelle parole suonarono inspiegabilmente come un brivido per lui…
           …forse perché nel tono della ragazza si avvertì una venatura imperscrutabile…
           …strana, insolita…
           …come la tristezza in quei suoi occhi che lo fissavano…
           …e lui, vedendola di fronte a sé…
           …in quella cara, conosciuta fisionomia…
           …agile e gracile…
           …piccola tanto da poter con la più assoluta naturalezza montare su di un cavallo…
           …
           …percepì che qualcosa non andava, lei gli carezzò il volto e d’improvviso il suo sguardo divenne spaventato «…Nigel mi sento male…
           …!!...»…disse in un sussurro strozzato, e lui la afferrò per sorreggerla, spaventatissimo…
           …!!!...ma lei si stringeva ai suoi abiti…!!!...
           …iniziando a tirare sospiri sofferti…
           …e a liberare un alone rosato dal suo corpo…
           …
           …Nigel dilatò lo sguardo, e lei «…Ni…gel…
           …!!!...AHHHH!!!»…
           …Juliet si portò le mani al petto «…non riesco a respirare…
           …!!»…disse senza fiato e lui si precipitò da lei, chiamandola «…Juliet!! Ju…
           …liet!! Juliet…
           …!!»…«Ahhhh!!!...
           …Nigel aiutami!!! Nigel aiutami ti prego…!!...
           …mi succede qualcosa!! Mi succed-…Nigel…!!»…
           …il bagliore si fece forte, accecante…!!!...
           …a Juliet fu istintivo correre, allontanarsi…
           …Nigel scattò per starle dietro…
           …!!!....Juliet corse a lungo…
           …ma poi si portò le mani al collo, e…
           …barcollò, ed i capelli le finirono sul viso bloccando la visione dei suoi occhi spaventati…
           …una magia stava avvenendo in lei, sotto gli occhi sconcertati di Nigel…
           …che le corse incontro, ma quando fu giunto presso di lei…
           …!!!...
           …il portentoso incanto rosa lo respinse…
           …!!!...spazzandolo via, nel sollevare un vento prodigioso e innaturale che strappò foglie dai cespugli e sollevò terra!!! Nigel fu costretto a pararsi gli occhi, mentre tutto attorno veniva avvolto dalla magia liberata dal corpo di Juliet…
           …!!!...
           …corpo ormai confuso nell’alone…alone che sembrò sollevarsi…innalzarsi verso il cielo…
           …
           …mentre il movimento atmosferico sfumava lentamente dalla frenesia ad una stasi solenne (canzone: Anastacia - Never gonna love again) https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
           …
           …alle foglie scure sollevate dai cespugli, si sostituirono petali rosa…
           …petali rosa incandescenti, animati da vigore magico…
          …e quando uno di essi raggiunse la guancia del ragazzo che si copriva lo sguardo, egli si sentì bruciare ed aprì gli occhi…!...
         …aprendo poi la mano…
         …
         …e spalancando gli occhi nel riconoscere quel petalo…
         …
         …mentre qualcosa mutava nell’alone magico che si stagliava nel cielo…
         …una forma indistinta…
         …non più, ali…!!...
         …
         …di Juliet più nessuna traccia, al suo posto prendeva forma il corpo di una donna che era superiore, nelle dimensioni e nell’energia vitale che la sorreggeva, ad un comune essere umano, come era Juliet ma lei non era più Juliet, ed i suoi occhi luccicarono…
         …!!...
         …Nigel non poteva crederlo…
         …
         …elegantemente prendeva forma ed esistenza, si svegliava da un letargo destreggiandosi in un volo dai risvolti epici, che portava a delinearsi il suo corpo…
         …le sue gambe slanciate…agili come il vento…
         …le sue braccia in grado di tracciare movimenti di danza…
         …
         …le sue mani affascinanti…
         …dotate di artigli fosforescenti…
         …e lui la conosceva…
         …
         …si sciolsero i suoi capelli di luce…
         …sembrava su di loro fosse stato versato il chiarore della luna, per tingerli…
         …«…ah…!...»…
         …uno sciolto scatto…
         …
         …e gli fu davanti, distinta nel cielo…mentre gli occhi di lui disperati cercavano ancora colei che prima c’era ed era ora scomparsa, come un miraggio…
         …
         …«…Nigel…
         …
         …finalmente…
         …dopo tanta lontananza sei di nuovo davanti a miei occhi…»…
         …sussurrò Reflexia…
         …e lui ripeteva attonito e senza voce «…Juliet…»…
         …
         …e lei, piano, atterrava…
         …«…
         …no…
         …
         …non più lei…
         …
         …il suo alter ego della notte…
         …
         …
         …io…!»…
          …e lui vedeva avanzare quel bagliore che aveva conosciuto come violento e assassino, e se non scappava e non si scostava era solo perché al di là di ogni terrore, egli non poteva accettare e spiegarsi che Juliet fosse scomparsa…
           …«…Nigel, ti prego…riprendi ciò che le stavi dicendo. Che MI stavi dicendo…
           …!...
           …anch’io voglio cavalcare assieme a te…
           …!!!...
           …
           …ti ho cercato e ti ho aspettato, ed è vero che anche tu mi ami, dunque…?...
           …prima sentivo il calore del tuo corpo stringermi…
           …!...
           …e sussurrarmi delle tenere promesse d’amore…
           …!...
           …ora non puoi dirmi che tutto questo è stato un sogno…
           …! Nigel…
           …»…ed allungò la mano lentamente…rivolgendogli una carezza mentre lui tremava ed il suo sguardo era sconvolto…
           …la mano di lei sul suo viso fu un terribile brivido, e ancor più fu quando lei si avvicinò piano…
           …sussurrandogli «…
           …più di lei io cerco il tuo amore!!!»…ed impedendogli di sfuggire, lo afferrò violentemente strappandogli un bacio!!!...
           …un bacio mentre lui si sentiva morire ed una frenesia gli si abbatteva dentro, nel disperato tentativo di scostarla…!!!...
          …!!!...
          …Nigel riuscì con uno scatto a sottrarsi dalla presa, respingendola!!...
          …«Ah…!!...»…
          …e lei lo fissò attonita, con i suoi occhi luminosi…
          …
          …mentre lui respirava nell’affanno, e secondo dopo secondo mentre i petali rosa si mischiavano alle foglie scure strappate dal vento, ingoiava la coscienza di quella mutazione, quel…sortilegio perverso al quale aveva appena assistito…
         …!!!...
         …ma Reflexia sembrava ingannarsi…
         …forse voler ignorare, di proposito, lo sgomento del ragazzino…bensì lei lo contemplava…sembrava grata e solo di questo felice, sorrideva…
         …perché la sua attesa era terminata «...uhmuhmuhm…
         …!...»…
         …e la tristezza si specchiò negli occhi di lui…che più non trovava chi gli era cara «…
         …no…
         …
         …Juliet…
         …!!...
         …no…»…

          …intanto nell’auto di Pierpaola Max scintillò di rosa «…C-C-Crrwaaaa…?»…e la sua padrona esclamò «E’ il segnale!! Ci siamo…!!»…
          …Loredana spalancò gli occhi, e si preparò…
          …estraendo da sotto la cappa scura la sua spada…

          …ed anche Barbara udì dalla sua auto, grazie al contatto telefonico «Ci siamo…?! Siamo arrivati, dove sono, sono qui?!?! Mattia, e Juliet…!!»…e Bill sussultò e si mise in ascolto…

          …anche Sabrina, dall’auto di Luca «…!! Luca hai sentito?!»…«Ho senti-ho senti-sì, ho sentito cucciola!»…«Fare attenzione!!»…
        …risuonò nelle auto quest’ultimo avvertimento dalla voce di Pierpaola…
        …«Perché, Pierpaola…? Sono…in pericolo, forse?!»…chiese Barbara, e l’amica rispose «Barbara, ragazzi…!...
        …
        …avverto la presenza di Reflexia…!!»…
        …e fu un sussulto collettivo…!!...
        …per tutti quelli che si trovavano nelle auto il fiato si mozzò…
        …forse Saverio più fra tutti…
        …mentre Pierpaola annunciava «…potrebbe essere il momento dello scontro decisivo!!...
        …fuori le armi…
        …compagni!»…«Sì!»…rispose Bill, estraendo i ventagli del vento…Barbara estrasse da dietro i freni la mezzaluna fiammante…
       …Sabrina incrociò le sue mani, e la magia della terra le creò i guanti magici…mentre Luca si premurava «…pronta, cucciola? Sei pronta…?»…ed una sfera nera di gravità risucchiante costituiva il suo bazooka…
       …
       …Saverio se avesse potuto avrebbe voluto contribuire…si limitava a guidare il più veloce che poteva, per tenere testa agli altri…
        …mentre Pierpaola si volgeva verso Loredana, dicendole «…mi raccomando…!...
        …ho già imbastito una storia pronta!...
        …
        …nessuno dubiterà di te però, o’…Lory! Fammi il favore! Retrovie! E non voglio sentire discussioni!»…«…ah…»…la ragazza tirò un sospiro venato di emozione, e Pierpaola «…per niente al mondo deve finire in pericolo il figlio tuo e di Bill! Mi raccomando in zona protetta, dietro di noi se lei attaccherà! Chiaro?!»…
        …Loredana non ebbe bisogno di rispondere per farsi comprendere…
        …mentre Pierpaola annunciava «…ragazzi…!! Collettività, credo che si…scenda!!...
        …avete mai sperimentato un’acrobazia simile? Grazie Max…»…mentre il corvo le porgeva la spada saettante…

        …nel frattempo Reflexia avanzava, e Nigel indietreggiava tremante fino a cadere…
        …lei volteggiava leggiadra «…ahahah…finalmente è disceso quel sipario di mistero, è stato tolto ogni velo di menzogna e tutto è chiaro…! Il mio corpo…
        …congiunto con quello di Juliet…
        …
        …da quel giorno che fui attaccata, e la mia consistenza infranta…!!...
        …ricordi…
        …?»…con voce tra il dolce e l’impetuoso…mentre nella mente del ragazzino ritornavano in un vortice oscuro e terribile mille immagini…
          …Reflexia «…quel che restava di me…
          …l’energia magica coi secondi contati che era stata risparmiata all’assalto…!!...
          …
          …essa fu attratta da un cuore puro…!! E solo ora forse capisco il perché, era destinato all’amore!!...
          …»…e si volse…fissandolo negli occhi ed aprendosi in un ingenuo sorriso, dichiarando con voce delicata ma vibrante «…ed il destino ci ha legate perché anche io avrei amato…
          …
          …presto Juliet ed io saremmo divenute il giorno e la notte dello stesso, grandissimo sentimento ohhh…
          …! Quale gioia, quale palpito di vita…!!! Il miracolo che è riuscito a scavalcare una missione di morte!! E farsi padrone e domatore di tutto! Ohhh…
          …ricordi, Nigel…?! Il primo giorno che ci siamo parlati…?!»…
          …e balzò raggiungendolo di colpo, facendoglisi vicinissima mentre lui «…ahhh!!    !...»…scappava terrorizzato, e se avesse avuto fiato avrebbe urlato…
          …ma lei allungò una mano e sfiorò la sua, sussurrando «…shhhh, no…!...
          …no, tu non devi avere più paura di me…!...
          …quella Reflexia è morta, Nigel…! Quella che pretendeva di dominarti! Che ti umiliava, e schiacciava con parole ferenti! Quella…
          …per cui tu eri solo uno strumento no devi credermi Nigel non scappare…!...
          …non scappare ti prego…!!...»…ma lui cercava di liberarsi, lei lo teneva per il polso «Non devi più temermi tutto è cambiato, si è sciolto in un sentimento…!...
          …dolce, tenero, pacifico non ti sto mentendo…!...
          …tu mi hai insegnato ad amare, tu hai scolpito…!!...il tuo volto sul mio cuore di creatura ed ora sei la cosa più importante…
          …Nigel…
          …Nigel Murrow, ti prego di non negarmi quel bacio…
          …quel bacio che ho sognato in tante notti in cui non ho potuto vederti, io ti amo, cavaliere del passato…
          …!!...e del futuro, Reflexia ti ama!!»…e di nuovo fu più forte ed imprigionante, gli strappò un bacio violento…
          …!!!...
          …mentre lui stringeva gli occhi arrossati, versando una lacrima…(fine-canzone)

          …intanto, in una frenetica corsa sulla sua moto, si faceva sempre più vicino Federico…
          …che accelerava quanto più, meditando “…
          …devo assolutamente impedire che Reflexia faccia uso del portale…
          …!!...
          …o i nostri piani andranno in fumo in pochi secondi, devo muovermi!!”…

          …mentre l’automobile di Marilena ad un tratto ebbe un violento scossone!!!...e a Tiffany schizzò il cuore in gola «OHHH!!! ODDIO!!! ODDIO CHE ERA, MAMMA, C’E’ UNA BOMBA?!»…«No…!!!...
          …no, cosa ti viene in mente!!...
          …siamo a corto di benzina!!»…
          …e alla ragazza crollò un mondo «…COOOSA?!?!...
          …QUIIIIIIIIII?!?!»…«Sì, Tiffany!!! Siamo a corto di benzina!!! Qui…!!!»…precisò la madre, indispettita, e Tiffany «Oh mio Dio e adesso dovremmo chiamare il carro-attrezzi per farci portar via di quiii…? NOOOOOOOOO! NOOOOOOOOO, io non mi faccio portar via dal carro attrezzi! Mi sembra un boia, che viene lì a prenderti con quel gancio io non mi faccio portar via dal carro-attrezzi, tsz, tsz, tsz! No no no no no!...
           …e ancor meno del carro-attrezzi mamma ti conosco prima che ti venga in mente qualcosa di balzano ti preannuncio che io non mi faccio venire a prendere da papà! No no no no no, che è ancora più boia del carro-attrezzi!»…«Tiffany!! Fammi il favore!! Tappati la bocca almeno per qualche secondo!...
          …dannazione!»…e provava invano a girare la chiave, ma l’automobile si bloccava e la donna dovette desumere «Ahhh, niente!!»…«Ahhhh…!!! E ora che facciamo?!?! Come facciamo a non perdere le tracce di Billy e degli altriii?!»…«Stai zitta!! Prendi qualche pastiglia per calmare i tuoi nervi, figliola, mi fa specie che tu faccia gli studi che fai!! Non siete abituati all’emergenza?!»…«Sììì, mammaaa!!! Ma non a questo tipo di emergenza, per svangarsela nei miei studi basta ricordare al prof di parcheggiare la sua auto a due-tre isolati dalla studentessa in question-UHPPP!!!...che mi metto a dire…!»…esclamò boccheggiante sbarrandosi la bocca con la mano «…mmm…mamy, uhm? Dimentica le mie ultime…tre…quattro…cinque parole, uhm, eh? Che ti pare?»…
         …ma Marilena la guardò con la coda dell’occhio e scese bruscamente dall’auto, sembrando presa in ben altri problemi «Ihmp!!! Mamma, mamma che fai, dove vai?! N-Non è per…per quello che ho detto io?!»…«Ahhh, ma fammi il piacere! Vado a cercare aiuto!»…«C-COME?!?! COME VAI A CERCARE AIUT-vai a cercare aiutooo?!?! E MI LASCI QUI COSI’?!!!»…«Puoi andarci tu se preferisci!!!»…con gesto imperioso…
          …e la figlia si rannicchiò come un animale impaurito, mentre Marilena chiedeva «Puoi andarci se preferisci a cercare aiuto lungo la strada, ma qualcosa mi dice che affonderemmo tutte e due!»…«Uhmmm…uhm, uhm!»…mugolava Tiffany, coprendosi la testa con le mani e sbucando appena dal “tunnel” creatasi attorno, mentre Marilena ordinava «Tu resta qui, e non farti venire in alcun modo la splendida idea di muoverti, o di farne qualcuna delle tue, intesi?!...
           …io vado avanti, riuscirò a rintracciare qualcuno prima o poi!»…«…ahhhhh…ahhhh…esposta ai maniaci sessuali e ai serial killer…
           …!»…si lagnò Tiffany, e la madre «Ma ti prego, chi vuoi che venga qua!! Resta lì! Ferma! E buona! Torno..appena posso!»…«…ihuuuump!»…e si allontanò a passo spedito…
           …lasciando la figlia nell’auto sola e mugolante…

           (canzone: Anastacia - Never gonna love again) https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
          …mentre gli artigli fosforescenti e mossi da amore sfiancato affondavano nelle fragili spalle del ragazzino, quando lei pretendeva di baciarlo…
          …«Baciami, ti prego…!!...
          …un bacio, un bacio soltanto…!!...
          …ma come…?!...
          …non mi ami…
          …?»…chiese lei che poi forse indebolita nello spirito dalla resistenza di lui si fece respingere…
          …
          …Nigel era pallido e soffocato da paura e disperazione, straziati i suoi respiri e agghiacciato il suo sguardo mentre quello di lei era implorante…
          …ed ora, scrutandolo con espressione dolce ed ingenua, domandava «…forse non credi alle mie parole…? Pensi che il mio sia un inganno, no, io ti giuro che è tutto vero! Io…
          …credevo si sarebbero visti sul mio viso, i segni di tante notti trascorse senza il privilegio di poterti ammirare…!....
          …di poterti sfiorare anche solo con lo sguardo, ed augurarti il buon riposo…! Io…
          …credo che la mia essenza provata trasparisca e sia visibile ad un occhio tanto grande, e pregiato come quello di voi uomini, che mi avete risvegliata alla vita…!!...
          …
          …non è così, Nigel…?»…
          …ma dalla bocca di lui non usciva parola alcuna…

          …intanto Pierpaola scavalcava la recinzione di quella strada e faceva cenno, tenendo la spada in mano «Ragazzi, ci siamo allora…?! TUTTI PRONTI…?!»…«Cra!!!»…
          …sembrava prossimo un lungo, lungo scivolare…
          …«Saverio, tu aspetta qui!»…disse Bill «Ma io…!!»…ma il ragazzo lo trattenne «Potrebbe essere pericoloso per te!! Lascia andare noi, che padroneggiamo la magia!! Pensa a Juliet…»…«D’accordo…! D’accordo, ma…!! Billy…!»…«…sì sì, certo…
           …puoi contarci. Noi…
           …
           …faremo anche per te. Arriviamo, Pierpaola…!!...»...

           …ed incuranti di quanto fosse ripido…
           …!!!...

           …Reflexia avvicinava i suoi artigli anch’essi innamorati e scintillanti al terrorizzato Nigel…
           …ma contro di lei «…uhm?! AAHHHHHH!!!»...(fine-canzone)…
           …(canzone: Davide Flauto - Amami o uccidimi) https://open.spotify.com/track/6YpaJ7D4aMPDvXnMDHGOg5
           …un vortice di ghiaccio che le ferì la mano…«…Ah!!! Ma cosa è stato?!»…
           …ma ecco che vide scivolare agilmente in quella discesa mozzafiato una figura avvolta in cappa scura, che spiccò un balzo prodigioso…
           …!!...e «…oh!!!»…quando Nigel si volse a guardarla…
           …questa si alzò appena il cappuccio…
           …e lui riconobbe la sua amica Lory, e sentì nel cuore balzargli forte un profondo sollievo, lei gli sorrideva…
           …e ben presto…
           …«TIENI DURO…!!...
           …SIAMO DA TE IN UN ATTIMO!!»…era la voce di Bill, che fu preceduto dai suoi ventagli scagliati con impeto come lame taglienti mosse da vento magico «Ahhh!!!»…Reflexia si scostò, e poi…
           …fuoco!!!...
           …gravità, e colpi di bazooka…!!!...
           …fulmini…!!!...
           …lingue di terra, e Sabrina che lo prende per il braccio e lo scosta facendogli l’occhiolino…
           …e Nigel commosso, mentre Bill gli si avvicina da dietro e gli sorride…
           …accucciandoglisi vicino, e ponendogli indosso la sua giacca «…anche se non ti chiami Mattia…
           …
           …noi ti amiamo, e ti ameremo sempre…!...»…
           …per un attimo il ragazzino credette di sognare…e si gettò tra le braccia del ragazzo…
           …«…grrr, voi!!!»…«Reflexia!!»…esclamò Bill, avanzando…mentre gli altri balzavano a seguito della lunga scivolata e lo affiancavano «Tu devi finirla di spargere il dolore!! Di far soffrire sempre tutti, e di metter contro chi si ama!!»…«…ahhm…!...
            …mi chiedo perché dovrei ascoltare gente come voi…
            …!!...»…mormorò la creatura che con disprezzo guardava chi si poneva attorno a Nigel, per proteggerlo…
            …mentre Bill e gli altri recuperavano le armi…
            …e si preparavano a tener testa ai colpi…
            …Reflexia balzava, e dopo una capriola nell’aria aveva già estratto la sua asta dalla sommità a forma di rosa…«Ci siete, ragazzi?!»…chiese Bill, e Pierpaola «Neanche a dubitarlo, Billy!»…
            …e la prima a scattare e a contrastare le raffiche di Reflexia fu lei «…giostra…dei fulmini!!!»…
            …seguita da Sabrina «Danza della terra…!!»…
            …e le loro immagini eleganti si dissolsero nei prodigi costituiti dai loro elementi, e a seguito Barbara «Tempesta…delle fiamme!!!»…Luca «Cannone gravitazionale!!»…Reflexia non ebbe tregua alcuna…!!...
           …dopodiché Bill esclamò «Mattia…!! Mattia o…
           …beh, per ora ancora Mattia, no? Perché altrimenti…dovrei chiamarti semplicemente “fratello amato”, perché tu è quello che sei per me. “Fratellino”…
           …ma chiamarti così in battaglia allunga le cose! Meglio abbreviare!»…e gli fece l’occhiolino…sussurrandogli «…sta indietro.»…ed aprì i ventagli concentrandosi, ed evocò «Vortice…dei venti!!!»…roteando su se stesso in una spettacolare magia per poi lanciarsi contro Reflexia, ma quando fu a metà strada qualcuno correva alla sua stessa velocità…
             …era quella figura in nero, Loredana…!! Che gli gridò «…aspetta…!! Vengo con te…!!...»…
             …mentre Sabrina, dal suo assalto, si girava stupita e chiedeva «Ma…quella…? Chi è?»…e Pierpaola «Come…?! Te l’ho spiegato!»…«Sì ma…la voce…i poteri…»...mentre la ragazza attaccava con «…sentenza dei ghiacci!!!»…e Bill inizialmente «M-Ma…tu!! Sta attenta!!»…ma lei «Niente panico…!»…e balzarono insieme, lui sorrise…e disse fra sé «…certo…lo so che tu sei una tosta, come chi viene da dentro te.»…e furono vicini in quel balzò che sembrò al rallentatore…
             …si sfiorarono le mani, mentre con l’altra reggevano le armi…e si incontrarono con la coda dell’occhio, prima di…
            …!!! Affondare!!! Sul nemico!!! E lo sprigionarsi di luci magiche fu micidiale!!! Tutto questo sotto gli occhi attoniti di Nigel…(fine-canzone)

            …nel frattempo, Saverio osservava tutto questo da lontano, dalla strada, e ogni battito del suo cuore era un colpo terribile…
            …sgranava gli occhi per distinguere qualcosa da quella luce magica, evidente segnale di battaglia che però non era d’aiuto nel capire il suo esito…
            …e si ripeteva «…Juliet…
            …J…Juliet…!...
            …
            …figlia mia…
            …!!...»…con occhi sconvolti…immaginando il peggio, e passandosi la mano sul viso pallido…
            …«…figlia mia…Dio mio, dove sarai…?...
            …sarai lì, in mezzo…
            …a tutto questo…?!...»…
            …e concepirlo svelava una sensazione insostenibile…

            …mentre proprio dietro la curva a lui più vicina, Federico fermava la sua moto…
            …e scendeva, avvicinandosi con fare scrutatore…
            …
            …Saverio sussultò al primo rumore di passi e si volse, fissando il ragazzo…
            …il ragazzo che tirò un sospiro rapido e teso…
            …«…c…chi è lei mi scusi…?...!...»…esclamò d’istinto Saverio, e Federico «…
            …io…
            …?!...nessuno, non volevo…
            …mmm…mi creda…! Non volevo…chiederle nulla, importunarla in alcun modo passavo qui per caso e mi è parso di notare…!...
            …una luce magica…! Assomiglia ad una battaglia…! Proprio lì, in fondo, oltre la strada, in corrispondenza di questi che sembrano essere…
            …!...segni di un incidente…!»…mentre prontamente nascondeva dietro di sé la mano elettronica divenuta più scintillante che mai, in evidente segno di raggiungimento del bersaglio…
            …Federico dunque si avvicinò con eloquente espressione sospesa…probabilmente collegando nell’immediato la storia del furgone udita da Emilio con lo squarcio riscontrato nel margine stradale…
           …Saverio fu incerto, spiazzato…
           …fissava il ragazzo come non riuscendo a scollegarlo dagli eventi in corso, nonostante l’interpretazione di questo…fosse impeccabile, così naturale quando con educazione chiese «Mi scusi lei ne sa qualcosa…?»…
           …e da parte dell’avvocato vi fu un incerto «…
           …nn…non per l’esattezza…no…
           …!...»…che li portò a guardarsi per altri secondi…

           …da dietro la stessa curva, iniziò a sporgere lentamente, all’insaputa dei due, qualcosa di sottile e tagliente nel quale si specchiò la luna…
           …la lama di una falce…

           …«…è…sorprendente…
           …!!...»…commentava Federico con aria ammirata, sporgendosi dal bordo della strada...
           …e mentre gestiva le apparenze, meditava quanto più freddamente a proposito del da farsi…

           …mentre la figura nera che faceva capolino da dietro…
           …!!!...vide perfettamente la mano elettronica nascosta dal ragazzo, e sembrò sussultare…
           …!!!...

           …ma intanto la battaglia incalzava…!!!...
           …Reflexia si destreggiava agilmente e liberava la sua portentosa energia…
           …!!!...mormorando fra sé «…
           …stolte creature…
           …
           …!!!...
           …da quando i nostri sguardi si sono incrociati…da parte vostra non ho avuto che ostacoli e interferenza…!!!...
           …ed ora…
           …
           …così come mi avete impedito di compiere la mia missione progettate di allontanarmi da Nigel…
           …!!!...
           …il mio disprezzo verso di voi se prima era grande ora non può essere che maggiore…
           …ancora maggiore…
           …
           …immenso, io vi detesto…!!!...»…e caricava sfere esplosive lanciandole senza sosta…
           …!!!...
           …ma Bill, Loredana, Pierpaola, Barbara, Sabrina e Luca non si arrendevano…
           …e seguitavano ad attingere dalle loro armi e dai loro elementi, stringendo i denti e manifestandosi in potenti attacchi magici…!!...
           …a qualsiasi costo avrebbero difeso la loro causa fino alla fine «Che cosa hai fatto a Juliet, rispondi essere!!»…esclamò Pierpaola rafforzando gli attacchi, e Sabrina «Esatto, dove la nascosta, brutto mostro?!?! Cacciala subito fuori!!!»…anche lei facendosi più rapida e forte, e gridando «O te lo faremo sputare a forza il rospo su che ne hai fatto!!!»…
            …ma Nigel tendeva la mano appenato, e gridando «…no…!!...»…
            …terrorizzato nel veder piombare quegli attacchi micidiali su Reflexia…
            …e rivedendola, nei suoi pensieri, assumere a momenti alterni le sembianze di Juliet…
            …!!!...
            …risentendo la voce dell’amica affermare… “Sai, era come se…
            …io fossi lei…
            …e fossi me stessa, è incredibile, allo stesso tempo…!...
            …
            …ricordo…
            …che vivevo nel suo corpo…

            …e ancora…

            …”Ricordo che…
            …!...piangevo, e mi disperavo sempre nel suo corpo!!...
            …
            …vedevo tutto ciò che…fa parte del nostro scenario e ci circonda con profonda malinconia…

            …inoltre…

            …”Com’ero triste…
            …o com’era triste, lei…non so…
            …
            …poi sai? L’ho vista…
            …
            …uccidere, fare delle cose terribili!!

            …e queste ultime frasi tagliarono l’anima come una sentenza, e spinsero il ragazzino ad avanzare, disperatamente, come volesse…
            …fermare quel tutto…!! Fermarlo assolutamente…!!...

           …mentre Bill stava per sopraffarla, e la minacciava «Se non ti arrendi ti distruggeremo!!! Se non ci dici subito dov’è Juliet sarà peggio per te!!!»…ma Reflexia sorrideva perfidamente «Ahahaha…!!! Stupidi…!!!...
           …siete curiosi di sapere dov’è lei, vero…?!...
           …volete vederla…?!...
           …volete sapere ora dove si trova!! E che cosa sente…!!»…scandì con crudeltà…
           …mentre Nigel correva incontro a loro…
           …Loredana però parlò con disprezzo «E’ inutile, Bill…! Il suo cuore è di pietra, sai quello che ha fatto!! Non avrebbe scrupoli, tanto vale finirla!!»…
           …ed il ragazzo «…hai ragione, Lory…
           …!!...altri non meritano di soffrire per lei…»…e si concentrò caricando tutti i suoi poteri magici…mentre l’attacco congiunto «Ahhh!!!»…stava per sbaragliare la resistenza di Reflexia…
           …!!!...ed impedendole di difendersi dall’assalto di Bill…
           …che caricò l’energia dei ventagli, e le disse «...e bada, almeno che tu non possa rigenerarti ancora il gioco si chiude qui!!»…Reflexia però sorrise…
            …Bill, con i ventagli che scintillavano gridò «...addio!!!»…
            …ma proprio allora Nigel esclamò «No…!!!»…chiuse gli occhi, si strinse alla sua arma…
            …e da questa fuoriuscirono dei prolungamenti luminosi che si posarono attorno alla spalla e al braccio di Bill…come per dirgli di fermarsi, di non assestare il colpo di grazia…
            ...tutti si bloccarono, sia Reflexia, soddisfatta, sia i suoi avversari…così colpiti…
            …«…Mattia…»…sussurrò Bill i cui movimenti erano rimasti bloccati…
            …per vedere poi gli occhi del ragazzino, così tristi, alzarsi alla luna e a tutti loro…
            …ed esclamare «...it’s…
            …
            …Juliet!!!»…
            …disperato…
            …
            …e li lasciò senza parole, tutti…
            …nessuno escluso…
            …Reflexia rise «…uhmuhmuhm…!...»…cosciente che ora qualcosa la proteggeva…
            …
            …«…cosa hai detto, Matty…?...!»…chiedeva Sabrina incredula…
            …e lui si gettò a terra, sconfortato…e picchiando un pugno esclamò di nuovo «…è…
            …!!!...Juliet…
            …!!!...»…
            …lasciando attorno il più cieco stupore…
            
           …(canzone: Anastacia - Heavy on my heart) https://open.spotify.com/track/6jH4bmYIRZpur97sZZAV4m

           …ognuno depose la sua arma lentamente, ed interruppe l’attacco…
           …dirigendosi piano verso il giovane barone inginocchiato a terra e sconfortato…che seguitava a ripetere «…Juliet…
           …she…she’s…
           …her, she’s just like…!...ah-…!...»…e non gli venivano le parole, coi gesti cercava ad alludere…ad un’inspiegabile sovrapposizione che le rendeva congiunte…
            …«…io…
            …io non riesco…a comprenderti, Mattia.»…disse Bill con incredula dolcezza…«…cosa intendi dire quando…?»…«Sì, infatti…!!»…fece eco Pierpaola, allarmata…e Sabrina «…quando ci dici che lei…! E’ Juliet…! Ma come fa ad essere lei, guardala…!!»…ed indicò Reflexia, affermando «Juliet è buona, non può essere questo mostro!!»…ma Nigel esclamò più forte «It’s Juliet!!!»…tanto che Sabrina «Ma…!!»…stava per obiettare, ma fu trattenuta per la spalla da Luca che le disse piano «Shhh…! Cucciola, cucciola no, meglio di no: io ho imparato che…
             …
             …che purtroppo tutto è possibile.»…e Barbara, spiazzata «Ma…COME può essere possibile…?!»…e si guardava con Pierpaola, mentre Loredana ascoltava tacendo, con sguardo triste un po’ rivolto a Reflexia, un po’ rivolto a Nigel…
            …ed anche Bill non stava meglio…
            …mentre Nigel cercava di spiegare ciò che le parole non potevano «She…!! They’re…!!...oh, ahh…!!!»…ma quel suo gesticolare non componeva alcun concetto apparentemente credibile ed accresceva il suo sconforto, picchiò a terra ma Bill gli andò incontro «No, Mattia…!...
            …nn…non sforzarti!»…
            …mentre Reflexia atterrava con espressione trionfante…
            …e dicendo «Quello che non riesce a spiegarvi…!!...»…e tutti si volsero, con sguardo ostile mentre lei terminava «Posso dirvelo io…!...
            …ptsss...riposa le tue parole, caro…
            …!...»…e gli soffiò un bacio che lui dallo sguardo a terra nemmeno vide mentre Sabrina lanciava sguardi e gesti stupefatti a Barbara e Pierpaola…
           …«Uhm…!...
           …di me non potrete mettere in dubbio le parole!»…

           …mentre Federico e Saverio osservavano da lontano, il primo disse «…ehi! Le luci si sono ovattate…! La battaglia sembra essersi fermata…!»…e l’altro, ormai incapace di controllare l’irrequietezza «…basta! Non posso rimanere qui!»…«Uhm?! Che cosa…?»…«Ascolti!»…e mise le mani sulle spalle del ragazzo «Lei sa come si possa scendere, fin laggiù…?!...»…
           …l’altro vagamente interdetto «…
           …si dovrebbe…ehm…»…«…mah, uno modo per arrivare, magari senza l’automobile deve esserci per forza, è da vedere dopo quella curva!»…«Ehi, aspetti-!»…«…non posso restare qui…!»…«…aspetti…!»…
          …il ragazzo gli andò comunque dietro in quell’inaspettata deviazione…
 
            …mentre una figura nera armata di falce li spiava di nascosto…

            …Reflexia narrò agli attoniti spettatori «Quando quel giorno accorreste per proteggerlo…
            …quando…
            …duellavamo tra gli scenari cittadini…»…
            …e nella loro mente riaffiorò il frenetico sconcerto di “Mattia” a seguito di quella fuga, il giorno successivo al suo ritrovamento…
            …e l’apparizione di Reflexia, a cui seguì la battaglia di Barbara, Sabrina e Bill contro di lei per proteggerlo, sulla cima di un palazzo…
             …«Voi aveste la meglio su di me, sì d’accordo…! Mi assumo l’onta di ammetterlo…!»…ammise trionfante comunque «Ma altrettanto non cedetti…! Il mio corpo era stato distrutto, ma erano rimaste poche, umili briciole di potere magico volenterose ciò nonostante…
             …!...»…
             …Bill e gli altri spalancarono gli occhi…
             …e ricordarono la suggestiva, apparente dissolvenza di Reflexia, trafitta da uno dei ventagli del ragazzo e precipitata da quel palazzo…
             …«…fu quel giorno…!! In frenetici secondi contro il tempo ed il vento che ricercai un cuore in cui salvarmi!! Ed un corpo in cui impiantarmi…
            …!!...»…e fu sconcerto…
            …«Aahahahahahaha!!! Lei tornava a casa, sì…!!! Perché quei luoghi erano la sua casa…
            …anche se allora io stessa lo ignoravo…
            …
            …uhm…!...»…guardò con travolgente amore e tenerezza Nigel, che giaceva in ginocchio ormai senza speranze…
            …mentre Saverio, inseguito da Federico «Stia…fermo! Faccia attenzione, non corra così!»…
            …aveva trovato il modo di raggiungerli, e si precipitò da loro proprio in tempo per udire quelle parole…
            …Reflexia ammise, carezzando la rosa sulla sommità della sua asta «…da allora io e Juliet iniziammo ad essere un corpo solo…!...amore…!!...»…
            …e tutti strabiliati poiché lei lo chiamava “amore”…
            …e Saverio attonito dall’aver udito di lei e Juliet, come un corpo solo…
            …«…ahahahah…! Un solo corpo…!...
            …ed un’anima amante…!!!...
            …semplicemente il giorno…
            …!!...
            …e la notte…!!...uhmuhmuhm…
            …!...
            …uno spirito unico composto da due metà, di cui l’una sogna l’altra quando su di essa prevale…
            …!!...»…
            …«…?!...
            …Cosa?!»…fece Sabrina che fissava spiazzata la creatura…
            …e parlò a nome di tutti, mentre Bill «…no…
            …!...questo…
            …è uno scherzo macabro…»…«Uhm! Ahahaha…! No…
            …!...
            …non si tratta di uno scherzo, non giocherei mai su di una cosa così profondamente vincolata alla mia anima. Legata alla mia esistenza con radici profonde, no…
            …!...
            …il mio corpo e quello di Juliet sono congiunti indissolubilmente…!»…
            …Saverio boccheggiò…e si portò una mano vicino alla bocca...
            …Federico assisteva di nascosto, ed apprendeva con una dose di stupore…
            …mentre Barbara guardava sperduta Pierpaola, che ripeteva con grave solennità «…ecco. La spiegazione di quei misteriosi incubi…»…«…cra…»…debole e triste, da parte di Max…
              …Luca aveva uno sguardo ingenuo e intimorito, simile a quello di un bambino…
              …altrettanto quelli di Bill e Loredana si incrociarono involontariamente, inevitabilmente, per pochi, rapidi…tristi secondi…
              …secondi in cui non si sa cosa fare…
              …«…
              …figlia mia…»…sussurrò Saverio…
              …ed il vento sembrò più teso e tagliente in quel momento…(fine-canzone)

              …

              …nel frattempo Tiffany era rimasta in auto…
              …«…
              …uuuuuuuuuuuuuhhhh…
              …
              …uuuuh…»…
              …cercava di giocherellare con sedili, picchiettandovi sopra con le dita, ma…
              …quella sorta di “ululato” si insinuava sottilmente in lei vibrato dal timore…
              …ed oltre quei finestrini, era circondata «…gelo e notte…
              …
              …!! BRRRRRRR!!!...
              …
              …gelo…notte…e terrore…!!! BrrrrrrrrraaaaaaaaaAAAAAAHHHHaaa! Ma scusa, ma chi me lo fa fare! Chi mi obbliga idealmente a tutto questo, mi chiedo io…! No mettiamo in chiaro le cose: sola, abbandonata da mia madre che se ne è andata a cercare aiuto chissà dove, chissà quando e se l’ha trovato e mai lo troverà, con la sua povera figlia lasciata al gelo e lasciata in bella mostra-bella ragazza qual è-a tutta la…laaa…processione di pervertiti della notte che c’è, eh! Adesso…non mi venissero a dire che qui non c’è nessuno perché se non è passato qualcuno intenzionato a nient’altro all’infuori dal violentarmi, è stato pur fortuna! Io non soaaaBUAAAAHHHH!!! Che è stato?! Un colpo di freddo?! O di qualcos’altro…?!»…
             …e si sporse dal finestrino…«…ooooOOOOH, dai, vi prego!! Venitemi a salvare!! Dai!! Forza, che aspettate…!! Comincio ad essere stanca, che dovrei chiamare il prof…?...
             …uhm…?...
             …a questo non avevo pensato, buona intuizione…!...
             …
             …eh, sì però se nel frattempo mamma ritorna con tutti i soccorsi e a me mi ciocca con lui sono fregata, eh! Viveri tagliati a vita, devo strapparmi il benessere da sola e soprattutto pagarmi l’università! E la cosa…uhmmm…! Non è gradita affatto, no no no tsz tsz tsz! No…! Niente prof, stavolta, meglio trovare un’altra soluzio-BUAAHHHHHH!!!...
             …!...
             …oddio…!...
             …che è stato…?...
             …
             …’sti rumori, notturni, improvvisi, ti fanno sobbalzare…e ti lasciano così, come un imbecille! Uhmmm, e tu sei sola hai paura e vuoi tornare a casa! Uhmmmm, daaaai…!!! Non c’è qualche bel principe azzurro sul cavallo bianco a prendermi e portarmi via…? Magari laureati, due-tre-quattro lauree-master di qua e di là su per giù assistente-prof e chi più ne ha più ne metta no, però…!...
             …no, non mi piace questa prospettiva…!...»…meditava…
             …mentre strisciava, si contorceva e si rotolava sui sedili di quell’auto «…perché…poi non sarei più io quella al centro dell’ammirazione a livello accademico. E questo mi scoccerebbe. Sissignore, mi scoccerebbe, devo comunque essere io quella che primeggia su tutti. Gli altri devono stare…sei, sette palmi sotto di me, eh beeeh, o’! Aho’ mica per niente scalo la montagna, peeer, peeer poi…
            …ritrovarmi in coda? Eh, no eh! Nooo, qui tocca a segnalare ben bene!»…
            …silenzio…
            …sguardo un po’ appenato e impaurito, e auto-sfregarsi per sciogliere gelo e paura…
            …
            …e poi «…nnnnno…!...
            …io non ci resto in quest’auto per più di altri…
            …tre secondi…! No no, mi fa un brutto effetto, e mi fa anche emergere attorno i fantasmi di qualcuno più bravo di me all’università, è proprio…
            …poco salutare…! Io so distinguerle le cose, lavoro nell’ambiente sanitario mica per niente, mica per…
            …finire a pettinare le bambole, ma almeno per valutare le priorità! E la mia priorità attuale èèèè…!»…
            …delicatamente allungò la mano verso lo sportello…
            …aprì…
            …scese…stando ben attenta a mettere il piedino per terra…
            …e a schifarsi del non avere un tappeto pregiato sotto di sé, ma solo freddo asfalto…
            …per poi balzar giù di colpo!...tremare per il freddo…! Guardarsi attorno nervosamente…! E poi…
            …
            …sfrecciare «CORRERE A CERCARE MIA MADREEEEEEEEE!!!...
            …MAMMAAA!!! MAMMAAA, STO VENENDO A PRENDERTI!!! MI ACCODO A TE, DIMMI CHE NON TI HA TRUCIDATA UN MANIACO LIBIDINOSO, IO SOLA NON CI RESTO HO BISOGNO DI TE PER TORNARE A CASAAAAAAA!!!»…
            …e corse, corse veloce…

            …(canzone: Anastacia - Never gonna love again) https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
            …Reflexia aveva svelato la verità, ed ora guardava superiore i suoi avversari…
            …mentre Sabrina esclamava «…no, io non ci posso credere…!»…«Cucciola…»…la richiamava Luca, e lei «Ma non è possibile!!»…ed anche Barbara, profondamente contrita «Sabry…noi…»…ma questa avanzava «E allora, a termine di tutto questo cazzo di discorso?! Eh?! Dove sarebbe la nostra Juliet io ti…spacco il grugno, bestia! Tirala fuori!»…ma Bill correva a fermarla «Zia Sabry!! Non è il momento per mosse avventate!!»…ma una voce si sovrapponeva «Juliet!!!»…
            …e Bill «…Saverio!!»…si volgeva stupefatto assieme a tutti gli altri, mentre Saverio avanzava…
            …«…che ne hai fatto di mia figlia…
            …?!...»…chiedeva…
            …mentre subito Pierpaola provvedeva con un teso accenno a far indietreggiare Loredana, che si nascose meglio dietro al cappuccio…
            «…rispondi, perché io non ho paura di te nonostante tu sia grande, spietata e potente, voglio sapere che ne hai fatto di mia figlia!! Tu devi restituirmela!! Hai capito?! Devi restituirmela!!»…ma Reflexia non lo guardava con odio…
            …piuttosto per lui sembrava aver un sorriso di maggiore tenerezza…
            …ma poi da lui distolse lo sguardo, e dalle sue parole l’attenzione…
            …camminando, sotto gli occhi degli sgomenti avversari…
            …ed andandosi ad accostare proprio a ciò che restava di quel furgone precipitato, ed esploso in una danza di fiamme…
           …fiamme che ora la creatura carezzò…ed attirò a sé circondandosi di esse come un ornamento, una sciarpa…«Uhmuhmuhm…
           …che freddo in una notte così…
           …
           …meglio coprirsi, siamo in due a percepirlo, io…
           …ed anche Juliet ha freddo…»…e balzò sui resti del furgone, immune al gelo…
           …mentre Saverio le tendeva la mano, incapace di credere a quelle parole…
           …dopodiché, Reflexia dal suo trono fiammante fece scendere lentamente la sua asta…
           …fino ad indicare Nigel, che sbigottì «…voi dovete permettermi di portare a termine la mia missione! Senza più alcun ritardo! Senza più…
           …alcuna intrusione…!!...
           …
           …lui…»…disse, alludendo al ragazzino «…è la mia missione…
           …!! E questo tutti voi lo sapete meglio di me!! Egli…
           …
           …dovrà varcare di nuovo il portale…»…disse con voce più lieve…
           …destando senza saperlo anche l’attenzione di Federico…
           …«...ha lasciato il suo tempo…!»…esclamò Reflexia, mentre Nigel si sentiva mozzare il respiro e la guardava attonito…
           …così come tutti gli altri guardavano lui…
           …«…proviene dal passato...
           …deve farvi ritorno…
           …!...»…
           …sgomento, sconcerto totale…
           …anche di Saverio…che lo guardava ad occhi spalancati…
           …mentre la figura in nero restava nascosta da tutti, con la sua falce in pugno…
           …«…uhmuhmuhm…»…e Reflexia rideva sottilmente…
           …ma l’uomo si volse…«…tu…
           …!!...
           …tu stai usando Juliet per…!!»…gridò Saverio con tono d’accusa verso Reflexia, mentre Sabrina, disorientata «Matty…ma…?» ma Reflexia guardò Saverio forse lasciando trasparire un sentirsi disarmata di fronte ai fatti «…non esistono altre alternative!!...
           …questo atto…
           …!! E’ l’unico…! L’unico con cui potrò sistemare finalmente tutto!!»…
           …e tutti temevano quello che avrebbe chiesto…
           …la creatura sfrecciò magicamente vicinissima a Nigel, e gli carezzò il volto, parlandogli con affetto «…tu non vuoi tornare nel tuo tempo assieme a me, amore…?»…
          …ma mai si era visto un volto tanto atterrito…addolorato…
          …come chi viene obbligato a qualcosa di terribile, infernale per lui, l’ultima…l’ultima cosa che sperava, implorando il Cielo che non gli venisse chiesta…
          …«…dovrai farlo…
          …credimi, è la cosa migliore…!...
          …è per il tuo bene, e per la tua felicità…
          …!...»…svelava la creatura in un risvolto oscuro di un fare premuroso «E per…
          …il bene di Juliet…! Sì…
          …!!!...»…e i suoi occhi luminosi luccicarono in un lampo di perfidia «…perché se tieni a lei…
          …!!!...non vorrai vederla…
          …né tu, né i tuoi i cari, collassare stremata…!!! Sotto la visione di maggior orrore…!!!...che la vita e l’universo possano mai concepire!!!»…
           …Nigel..
           …tutti gli altri, Saverio…
           …Federico…ed anche la figura in nero trattenerono il respiro in un istante funesto, mentre Reflexia balzava in volo contenta «AHAHHAHAHA!!! SI’, E’ COSI’!!! Perché se voi non mi lascerete riportarlo indietro…
          …!!!...
          …io compirò uno sterminio!!!»…
          …!!!...«…sei pazza!!!»…esclamò Bill correndo avanti, al fianco di Loredana che fu trattenuta in tempo da Pierpaola, mentre Saverio si sentì pugnalare al cuore e Reflexia «Sì, ucciderò!!! Ucciderò e ucciderò ancora!!! Se non volete che lei veda tutto!! Senta tutto, e provi ogni sfumatura di una cosa così terribile…!!...
         …un qualcosa…
         …di fronte al quale il suo limpido animo di ragazza non potrebbe resistere…
         …!...
         …fareste bene a consegnarmi una volta per tutte il mio fuggiasco…!!...»…
         …«Ah!! Matty, ma parla di te?!»…esclamava Sabrina che non riusciva a crederci, mentre Reflexia sussurrava anche «E il mio amore…»…
         …«Mattia…
         …?»…ripeteva attonito Saverio…
         …e Reflexia, in volo avvolta dalle lingue di fuoco e incorniciata dalla stessa luna, puntò l’asta contro di loro «Vi concedo del tempo! Più di un mese! Sì…
         …!!...
         …attuerò il mio progetto a Natale…!...»…
         …«Ahhh!!!»…esclamò Barbara, mentre tutti sbigottivano al solo pensiero, e Reflexia «Se…
         …prima non mi avrete consegnato il fuggiasco…!...
         …uhmuhmuhm!...
         …dovrete farlo spontaneamente! Fareste bene a pensarci su…!...
         …in quanto le sorti della vostra stessa città, vite e vite…
         …
         …giacciono nelle vostre mani a partire da questo istante…»…
         …gli altri si stringevano fra loro, ricercando compattezza in un momento tanto critico…«Brume sarà sconvolta dalla furia distruttrice dei miei poteri, che si consumerà in una sola notte…
          …»…ripeteva l’entità…«…nessuno sarà risparmiato…! Uomini…! Donne…!...
          …
          …bambini…
          …
          …sì, ucciderò tutti…
          …e senza alcuna pietà, se non volete che Juliet dall’interno del mio corpo si gusti istante per istante questo olocausto di vite fareste meglio a riflettervi…
          …o sarà…
          …per lei un incubo di sola andata, la notte di Natale…
          …»…
          …Nigel immaginò…forse un millesimo soltanto di tutto ciò che fu esposto…
          …e si sentì mancare…
          …mentre Luca, Saverio e gli altri si aggrappavano, chissà, forse alla non più esistente speranza di aver sentito male ma questa cedeva…
          …già era un incubo…ma sapevano che non era un sogno…
          …Federico ascoltava sulla corda, la figura in nero altrettanto…
          …Reflexia contemplò gli avversari di fronte a lei…
          …e infine soffiò un bacio nell’aria…
          …indirizzandolo al ragazzino, e sussurrando «…e con questo vi saluto…
          ...abbandonandovi al vostro riflettere su come sceglierete di agire, mi congedo promettendovi che prima di allora non mi rivedrete. Prima di quella notte, io non riemergerò. Fino ad allora a presto, amore…
           …sperando nella tua scelta di fuggire per mano.»…(fine-canzone)…disse…
           …esplodendo in una fragorosa attrazione acrobatica di magia, fuoco e petali…
           …lasciando che le lingue fiammanti la avvolgessero, ed il vortice rosato e floreale ne dissolvesse la consistenza in un bagliore accecante…
           …dal quale loro erano troppo tristi per potersi parare lo sguardo…
           …ma…
           …«A-hhh…!»…Saverio intravide qualcosa all’interno di questo, e si avvicinò…
           …e dopo di lui…altrettanto anche Nigel, che subito…volle rialzarsi…muoversi! Liberarsi…da ogni presa per poter correre avanti a sé, sotto lo sguardo stupito di tutti…
          …al fianco di Saverio, che scorgeva come lui una sagoma più esile, scura e timida delinearsi all’interno del bagliore liberato da Reflexia…
          …
          …ora che Reflexia non vi era più…
          …e ben presto, al posto di lei mentre la magia andava dissolvendosi…
          …ricomparve «…!! Juliet!!»…come esclamò suo padre ma «JULIET!!!»…esclamò più forte Nigel, che superò addirittura Saverio nello sfrecciare verso di lei…
          …il bagliore rifilò l’ultimo sfrenato raggio di luce, dopodiché si esaurì…
          …ed il corpo della ragazza cadde privo di sensi «J-Juliet!!»…«Juliet!!»…la raccolsero alla meglio suo padre e Nigel, e quest’ultimo la abbracciò ancora, versando lacrime e lacrime, e ripetendo il suo nome «Juliet…!!...
         …Juliet…
         …!!...»...stringendola, abbracciandola e stringendola ancora, come se non fosse vera «…f…
         …figliola…»…ripeteva Saverio, immobile, commosso…
         …Nigel non gliene aveva lasciato nemmeno uno spicchio, l’aveva presa tutta lui e la stringeva, la stringeva come fosse qualcosa che potesse scappargli…
         …si vedeva che aveva temuto di non rivederla più, disse «…my love…
         …!!...»…così la chiamò…
         …mentre tutti gli altri accorrevano…
         …i loro volti pallidi e disorientati, l’unica che aveva ancora la forza di agitarsi un po’ era Sabrina «...B-Barbara, Bill, ragazzi io non ci capisco più niente!!»…«…shhh…neanche noi, Sabry…»…rispose contrita la sorella…ma Sabrina si volse notando quella giovane avvolta in una cappa scura che era rimasta indietro rispetto a loro, ma che con loro comunque sembrava voler procedere «Ma…chi è quella poi…?! Che non c’ho capito un cazzo…!»…«E’ l’Idra, te l’ho detto!!»…ribadiva Pierpaola, e Sabrina «…l’Idra…?»…«Cra!»…Pierpaola si faceva forza nonostante il momento a essere convincente «E’-uhmm…!! Sì! Sì Sabry, te l’ho spiegato prima! E’ l’Idra Maledetta, sai che è in mia dotazione, è…!...è-è lei, lasciala tranquilla, su!»…«…ma come, Pierpaola?»….«Eh! Eeee…”ma come”, “ma come” ho firmato perché ce la lasciassero, uno in più in combattimento!»…«Ma usa il ghiaccio come Loredana!»…«Sì ma non è Loredana è l’Idr-IDRA!!!»…e Loredana si arrestò, mentre Pierpaola anteceduta dal «Cra!»…ordinava «IDRA, RESTA FER…resta indietro!!! Capito?! Resta indietro che…!!!...
          …che qui…!!...
          …dopo la battaglia…!!...
          …ci stanno quelle radiazioni magiche che ti fanno male, che ti fanno venire la diarre-oddio!!! Io non so più cosa inventarmi…!!!»…mormorò più piano, nell’orecchio di Barbara che la capiva perfettamente come anche il suo sguardo indicava…
           …sicché Loredana rimase indietro…nascosta…nonostante avesse voluto raggiungere Juliet, Nigel e gli altri…
           …Barbara intanto mormorava a Pierpaola «…ma…!...
           …se fosse uscita fuori adesso era il momento giusto!! Si vedeva che non era le-»…«Seee…! Per farmi ripetere il discorso della “copia”, ma per favore! Non lascia Ba’ è meglio così lascia che…!...
           …già qui…!...»…e fece gesto eloquente accompagnato dal «Cra!»…per sottolineare che di problemi ne avevano abbastanza…
           …mentre anche Bill guardava appenato Loredana in lontananza…
           
           …ma alla fine tutti raggiunsero Nigel, che teneva tra le sue braccia avide di lei la ragazza che aveva chiamato “my love…”…e che ora “inondava” di lacrime, letteralmente…
           …guardandola con…amore, emozione, gioia, disperazione…
           …in tutti i modi e con tutti i sentimenti possibili…«…amore…
           …mio…»…sussurrò lei che riapriva gli occhi…
           …occhi consapevoli…
           …probabilmente aveva vissuto l’accaduto…«…mi hai…
           …chiamata davvero così…?»…chiedeva, nonostante l’incubo, come se quello le sembrasse un sogno…
           …suo padre ormai si era rassegnato a non poterla tenere tra le braccia, poiché il ragazzino l’aveva presa con sé…
           …ma le chiedeva con arrendevole dolcezza «…ti senti…male, tesoro…?»…
           …lei volse lentamente il capo…
           …guardò suo padre, gli sorrise…e scosse la testa…
           …smentendo di sentirsi male…
           …allungando una lieve carezza sul volto del ragazzino «…Nigel…
           …non essere triste…
           …ho visto…
           …e udito tutto, Nigel…
           …non…
           …essere addolorato…
           …ti prego…
           …non essere in pena per me…
           …»…
           …ma lui non poteva non essere in pena…
           …era addolorato per quello che aveva udito…
           …mentre Juliet si guardava attorno…e lentamente riprendeva coscienza, grata «…siete…
           …tutti qui…»…
           …e allora Bill, Sabrina e tutti gli altri…chi più e chi meno…
           …riuscirono a farle un sorriso…
           …e la ragazzina guardò negli occhi l’amato…
           …sussurrandogli «…ti vogliono…
           …tutti bene…
           …
           …! Ah…!»…forse si sforzava, Saverio le fece «No, non…!!...
           …non…
           …non devi fare sforzi, amore mio!»…e lei seguitava a parlare a Nigel «Sono…
           …intervenuti per te, per noi…
           …!...ci amano…
           …Nigel…
           …non dobbiamo…
           …nasconder loro alcun segreto…
           …!...»…il cuore del ragazzino, così come il suo sguardo, sussultò un po’ mentre Juliet lo invitava «Non…
           …non lo meritano, sono come…
           …
           …come una famiglia per noi…
           …
           …tutti loro…!...»…
           …ed il ragazzino la fissava attonito…
           …si sentiva disarmato di fronte alle sue parole, sapeva che non poteva obiettare…mentre lei gli diceva con il più estremo e dolce amore «…diglielo…
            …diciamoglielo…
            …
            …diglielo, Nigel…
            …!...
            …diglielo…
            …Ni…gel…»…sovrapponendosi a Bill…
            …che spalancava gli occhi…come tutti loro, e ripeteva «…
            …Nigel…»…
            …mentre Juliet seguitava, tra le carezze «Di…glie…lo…
            …amore mio, ahhh…!...»…
            …la ragazza teneva a fatica il suo braccio sollevato, era stremata per la stanchezza, suo padre accorse «Che cos’hai, figlia mia? Cos’hai, piccola…? Senti dolore? Ti senti male? Juliet…!»…
           …«…papà…»…ripeteva lei debolmente aggrappandosi a lui, con gli occhi socchiusi…
           …mentre Nigel sapeva che una volta che si fosse girato, avrebbe incrociato lo sguardo di coloro che erano diventati suoi familiari, e suoi amici…
           …sapeva che avrebbe dovuto loro spiegazioni…
           …e pensò…
           …chiuse gli occhi, pensò a sé, alla sua vita…
           …allo scenario del passato, e ad uno scenario che in quel passato non avrebbe mai creduto potesse esistere, lo scenario del…”futuro”, e pensò…
           …che vi erano stati colpi ed impeti da ogni parte…
           …nel male…
           …ed in quello che chiamavano “amore”…
           …vi era stata una scure, a spargere sangue nella sua vita e nei suoi ricordi…
           …ma altrettanto, lì dove ancora si trovava e in tanti altri luoghi nel più recente passato…
           …vi erano state persone pronte a fare a lui scudo con il loro corpo, per proteggerlo da colpi mortali…
           …
           …vi erano stati abbracci, sorrisi e parole d’affetto…
           …vi era stato un letto, una casa…
           …una scuola, baci…
           …sole, e ancora baci, e molto altro…e tutte queste immagini scorrevano nella sua mente, fino a che lui non riaprì gli occhi…
           …fino a che lui non li riaprì ricordando anche chi aveva agito contro di lui…
           …chi, come Reflexia, aveva generato il pericolo…e l’oscurità, ma tutto questo seguitò a ruotare assieme all’amore, tra le immagini, e lui al centro…
           …lui al centro di tutto, Nigel Murrow respirò profondamente…
           …guardò avanti a sé…con l’animo pieno di tutto…
           …e con lo sguardo serio…lo sguardo di chi aveva preso una decisione…
           …gli occhi gli caddero un’ultima volta su Juliet…socchiusi, quelli di lei…ma ancora lo guardavano con dolcezza, e amore che garantivano tutto…
           …e allora fu tempo di prendere fiato, e parole…
           ...
           …Pierpaola guardò Barbara, quest’ultima mosse qualche incerto passo, Bill le disse «…mamma…»…un po’ insicuro, come tutti, su come iniziare quel delicato discorso…
           …Luca si schiarì la voce «…ehm, ehm…!»…ma poi non portò a niente, Sabrina accennò «…Matty…!...»…
           …ma fu allora che Nigel si volse di scatto…
           …!...
           …ed affermò…a voce forte e chiara «Io…
           …non sono Mattia…
           …!!...»…
           …Sabrina dilatò lo sguardo…
           …e Juliet tirò un delicato sospiro di sollievo…ma era però solo all’inizio di quel sollievo, in quanto Nigel ora guardò tutti direttamente…
           …negli occhi…
           …scorrendo tutti loro, con lo sguardo…
           …«…io non sono Mattia…
           …”Mattia”…
           …
           …non è il mio nome.»…
           …Saverio, con sua figlia tra le braccia, non era meno stupito di tutti loro…
           …l’unica con l’aria più consapevole, ma comunque emozionata, era Pierpaola…
           …
           …il ragazzino disse con calma, e tono profondo «…il mio nome…»…
           …mentre tutti trattenevano il respiro…
           …«…è…
           …Nigel…
           …Murrow…»…
           …
           …e fu solo ora…
           …il momento di rilasciare…a poco a poco…il fiato…
           …Barbara era attonita…e con un filo di voce sussurrò a Pierpaola «…ha detto…
           …Nigel…? Nigel…Murrow…?»…
           …e fu allora che Juliet…finalmente distesa…
           …aggiunse in un fievole sussurro «…Sir…
           …Nigel Murrow…
           …»…ma tutti «…AH…!!...»…poiché attentissimi, ugualmente udirono…
           …!!!...
           …e sobbalzarono letteralmente, mentre lei aggiungeva «…barone…di Glenhaven…»…
           …il ragazzino si volse verso di lei…
           …ma poi tornò a loro…
           …e disse in ultimo…
           …«…provengo…dal…
           …
           …”medioevo”.»…(canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
           …e fu allora…
           …che lentamente…
           …nel chiarore del fuoco del furgone bruciato, e del sole che sorgeva, poté farlo completo…quell’inchino…
           …che colpì così tanto Bill, Barbara…
           …Sabrina, Luca…
           …Pierpaola…Max…
           ...
           …Loredana in lontananza, che aveva udito…
           …Saverio…
           …
           …mentre Juliet sapeva che era più giusto così, e Bill ripeteva abbagliato «…Nigel…Murrow…»…come da una grande emozione, come da una grande magia…
          …«MEDIOVEVO…»…si ripeteva invece Barbara, non meno emozionata…
          …«Quello che avevamo immaginato una volta, e percepito altre mille…!! Oddio…»…furono le parole di Pierpaola, che si portò una mano alla bocca…«Quello che pensavamo ma che poi avevamo accantonato, Cra!!»…ribadì Max…«…esatto…
           …!!...»…esclamò Luca…ribadendo «…Dio mio, in questo mondo i miracoli esistono…
           …esiste…
           …il prodigio, esiste la magia…! Ma allora esiste anche il destino, caspita…»…«Matty…»…ribadiva Sabrina, ancora quel nome…
            …incrociandosi con lo sguardo del ragazzino…che ora commosso, emozionato…ma in fondo al cuor suo convinto di aver fatto la cosa giusta mentre il sole sorgeva alle sue spalle…le sorrideva, e le diceva piano «…mamma Sabry…»…e lei «…Matty…»…
            …estasiata «…il mio Matty…»…avvicinandosi a passi delicati…
            …e lo guardava come si guarda un principe azzurro…
            …una fiaba dell’infanzia…
            …inginocchiandoglisi di fronte, con quel fare e quello sguardo da bimba di questa fiaba protagonista, che non ha timore di carezzare, seppur con molta delicatezza, la creatura leggendaria…
            …«…veramente venivi dal medioevo…
            …?...veramente…?!...»…chiedeva con quell’ingenuità che la contraddistingueva e di cui il primo a sorridere fu Luca, poi Barbara, Bill…
            …Loredana in lontananza…
            …Nigel sorrise…e fece sì con la testa…
            …«…il mio Matty…»…lo carezzava Sabrina «…il mio Matty veniva da un’epoca passata…
            …»…e lui ancora a sorriderle, anche Juliet…mentre Saverio ancora non credeva alle sue orecchie…
            …«…il mio Matty…
            …? Vestiva con gli abiti del tempo…? Era un…
            …signore…?»…chiedeva Sabrina…con quella gentile carezzina d’ammirazione spontanea, il sole le si specchiava negli occhi…«…un cavaliere…Sabry…»…le sussurrava Juliet, ed il cavaliere si volse verso la sua dama…guardandola con gratitudine…per avergli dato la forza di compiere quel passo…
            …«…avresti potuto…
            …
            …dircelo prima.»…disse Bill, col sorriso e l’emozione…e Nigel fu così contento di guardarlo, e non trovarlo arrabbiato «…avremmo potuto fare una bella festa in tuo onore…magari a tema…!...»…disse il ragazzo…
            …e Barbara «…è proprio vero…
            …
            …è proprio vero…!! Oddio…!!...»…e tutti si sciolsero un po’, nei sorrisi…
            …nella meraviglia di quel miracolo, anche Saverio…«Avresti dovuto dircelo prima, ma perc-…!!»…esclamava Barbara, ma poi si portava le mani al viso dalle risate…lui fece «I’m sorr-scu…! Scusate…! Ehmehm!»…tossicchiò, e Barbara «MA NOI AVREMMO FATTO UNA MEGA-FESTA!!!»…e gli corse incontro, piena d’affetto, mentre Luca faceva eco «E-Eh sì!!! Eh sì, certe cose vanno sapute!!! Cavolo, ti avrei aperto il conto subito!!! No ma…! No ma c’è da dire che qualcuno di noi l’aveva sospettato, eh! L’aveva sospettato, tutti quelli…com’era? “Yes…Sir, Lord”, no? Com’era…? Dai…! Daaaai, era nell’aria! Com’era che faceva? Com’erano, tutti quegli inchini, quegli indizi nooo, dai!!!»…
            …Pierpaola si guardò con eloquente sorriso col suo corvo…
            …e commentò «…poi si dice che certe cose accadono solo per caso…»…«Cra…! Pardoncina…! Altro che caso…! Questa è magia!!! Craaa!!!»…«Ahahaha! Sta calmo, Max!!»…rideva lei…
          …e Sabrina lo abbracciava forte «MATTY!!!»…e lui a stringerla a sua volta «MATTY, IL MIO MATTY!!! UN CAVALIERE DEL MEDIOEVO!! UN CAVALIERE DEL MEDIOEVOOO!!»…esultava gioiosa…
          …e anche tutti gli altri sorridevano…
          …con quale immensa tenerezza lo osservava Loredana, lì da lontano…mentre Bill talvolta si volgeva verso di lei…per poi guardare ancora quello che credeva “Mattia”…
          …e ancora Sabrina «UN CAVALIEREEE!!! DAL PASSATOOO!!!...eh ma ci devi raccontare tutto, eh! Ci devi raccontare tutto, là come sono gli uomini?! Eh?!»…«EEEE!!! CUCCIOLA!!!»…la riprese un po’ Luca, e Sabrina «E le donne?! Sembrano, ascolta…ascolta, come ti chiami? Qual è il tuo vero nome, Ni-Nig…come hai detto?»…«…Nigel…Murrow…»…«Nigel, Nigel senti un po’ ma…! Ma lì nel medioevo come sono le donne? Eh? Sembrano più giovani o più vecchie di me?»…
          …mentre Luca scherzava alle sue spalle pieno di tenerezza «Non c’è niente da fa-non c’è niente da fa-re!!! Io lo dico sempre!!! Il chiodo fisso è quello!! Che siano più giovani e più belle di lei, crepassi se non lo dico sempre!!»…
          …«Eh Matty? Eh Nigel? Com’erano, là ai tuoi tempi? Le donne del medioev-ascolta! Le donne del medioevo ce l’avevano la menopausa?»…
          …ed il ragazzino…finalmente rise…
          …e la strinse a sé ancora, mentre lei faceva «Daaaai! Nigel…!!! E’ incredibile…!!!»…e lui finalmente prendeva il coraggio per chiederle «Ma…
           …!...
           …cos’è…
           …realmente…
           …
           …la menopausa?»…quando ormai era già giorno, e Sabrina «…uhm!!! Non sai cos’è la menopausa?!»…e Luca «OOOOOOOOOOOOOOOOHHHH!!!»…fece eco scherzando, al quale si aggiunsero tutti gli altri…
           …Sabrina e Nigel si guardavano illuminati da simpatia e affetto…
           …mentre Bill si avvicinava…e gli tendeva la mano «…allora bentornato a bordo. Cavaliere. Siamo…
           …uhmuhm…
           …possiamo avere l’onore di averti di nuovo a casa con noi…?...
           …nella lunga corsa…in auto verso casa, come sempre…?»…e Nigel si gettò tra le braccia del ragazzo…
           …mentre Saverio…
           …che era rimasto con sua figlia in braccio ed il sole negli occhi…con la difficoltà di un giovane, nel trovare le parole, e con di un giovane lo sguardo provava a dire «…que-questa notizia…
           …ci ha lasciati abbagliati tutti quanti.»…e Bill sussurrava, stringendolo forte «…bentornato…Nigel…»…nel chiarore di un’alba magica…(fine-canzone)

           …mentre da lontano Federico, da dietro i suoi occhiali scuri e stringendo la mano più che mai lampeggiante, ripeteva «…Nigel Murrow…
           …!!!...
           …Nigel Murrow…!! Avevo solo un sospetto e ora ne ho avuto la conferma…
           …!!!...
           …è lui…!!!...
           …lui è il fuggiasco dal medioevo che credevano Mattia…
           …!!!...
           …è lui…
           …!!...
           …e ora lui…!!...dovrà tornare nella sua epoca…!!»…

           …proprio mentre Bill si alzava…
           …e con tono serio riferiva «Ragazzi…!...»…
           …già catturando l’attenzione di tutti «Purtroppo sarebbe bello festeggiare ora che fra noi non ci sono più segreti. Ma non possiamo farlo. Abbiamo un problema. Un problema grosso, e lo sappiamo bene! Altrettanto voi l’avete ascoltato con le vostre stesse orecchie!»…
            …«…aaahh…»…ed anche Juliet…nonostante «Juliet…!»…i richiami di suo padre, sembrava recuperare forze…e voler muoversi, camminare «…sì, Bill…»…disse lei…avanzando «…
           …nel mio caso…
           …visto e sentito attraverso il mio corpo, non soltanto ascoltato, purtroppo…!...
           …»…con più di una venatura, nonostante tutto, di determinazione…con la quale pronunciò «…Reflexia…!!»…«…già…! Proprio lei…
           …!!»…
           …e tutti ne erano consapevoli…
           …«Reflexia…
           …è impiantata nel corpo di Juliet!»…ribadì Bill…e la ragazza in questione si mostrò forte nello sguardo e nelle parole…
           …ed affermò «Vuole usarmi…
           …per ricattare Nigel…
           …!!...»…
           …al che Bill si volse verso il ragazzino «…Nigel…»…e prendendogli le mani, gli parlò «…
           …Nigel…
           …il medioevo, la tua casa…»…
           …e questi scosso, commosso…
           …con gli occhi azzurri dell’altro ragazzo puntati nei suoi…mentre questi gli chiedeva con delicatezza «Ma tu…
           …dimmi…
           …la verità, sinceramente. Quello che senti nel cuore…
           …»…mentre gli carezzava affettuosamente la mano «Tu…
           …
           …desideri…o…
           …
           …hai mai desiderato farvi ritorno…? Ti manca…?...
           …
           …dov’è che tu vuoi stare…?»…mentre Barbara si volgeva di scatto verso Pierpaola temendo d’istinto una certa risposta, Max sobbalzò in un «C-Cra!»…rapido e frenetico, Sabrina esclamò «Nooo! Matty vuole restare con noi!»…ma Bill fece «Shhh, zia…
          …
          …è solo lui che può deciderlo. Tu cosa senti Matti-ops, scusa…!...Nigel, volevo dire. Che cosa senti…?»…
          …il ragazzino li guardò tutti…pieno d’affetto…
          …e poi, a poco a poco camminò…
          …si mosse verso Juliet…
          …e la strinse, la abbracciò forte e quella fu la sua risposta…
          …ma volle anche articolarla in parole…
          …e disse «…i-io…!...
          …voglio…
          …restare…
          …t-tutti noi…!...
          …a-assieme…!...»…
          …al che sciolse ogni loro timore nella commozione…Barbara, Pierpaola e gli altri sorrisero…«Matty…!»…ripeteva Sabrina…
           …e Bill, anch’egli sollevato «…
           …questo basta…
           …è sufficient-»…mentre Nigel, come colto da un po’ di timore, chiedeva con occhi supplicanti «Po-p…osso?...»…«Cosa Mat-ehm, Nigel…?»…chiese Bill, e lui «…
           …posso…?...»…sfumando in un sussurro…
           …ma Bill gli sorrise di tenerezza…
           …gli andò vicino…
           …e parlò a tutti gli altri affermando «…
           …tu non te ne andrai. Tu sei uno di noi. Ora e sempre…»…mentre Sabrina faceva eco «…W Matty!!! W Nigel!!!»…
           …«Sì, Matty! Anzi scusa Nigel questo è il tuo nome!»…ribadiva Barbara, affermando «Tu devi tornare a casina con noi!»…e Pierpaola «Noi siamo l’allegra brigata! Non ci possiamo dividere, nemmeno di fronte al pericolo!»…«CRRRA!»…«Ecco! Con conferma del mio corvo!»…
            …e Bill «Ebbene. Questo stavo dicendo, basta per definire che…
            …!...
            …che Nigel non tornerà nel medioevo!!»…

            …mentre Federico che udì, pronunciò fra sé con rabbia e ferrea determinazione «…!!! E invece no, caro Bill…!!!»…

            …ancora Bill, ai suoi amici e familiari «Dobbiamo trovare un sistema!! Abbiamo tempo, da qui a Natale…!!...»…e si volse verso i due ragazzini vicini, dichiarando «…dobbiamo riuscire a separare Reflexia da Juliet!!»…

            …mentre Federico stringeva la mano elettronica e dichiarava «…MAI…
            …!!! Hai sentito, non ci riuscirai mai!!...
            …
            …ti piacerebbe…vero…?...
            …rovinare i miei piani…
            …!!!...
            …dopo che non ti sei fatto scrupolo di portarmi via chi credevi essere il mio Mattia…
            …!!!...
            …ma stavolta mi dispiace…!!...
            …tocca a te il medesimo destino, Guglielmo Torrealba…
            …!!!...
            …tieni giù le mani, perché Nigel Murrow…
            …è proprietà privat-ehi, ma…?! Cosa sta succedendo…?!»…
            …la mano elettronica reagiva in modo strano, ed emetteva un ambiguo segnale…

            …mentre Barbara affermava un po’ appenata «Eh ma è difficile…!!...
            …»…ed anche Luca «Eh sì! E-Eh, perché quella creatura…cavolo, è proprio tosta! DANNATAMENTE tosta, guardate l’avre-l’avrei odiata quando ha minacciato di b-beh, bah, BAAH…! Non voglio neanche ripeterlo!»…e ancora Barbara «…come si farà a…d-disincastrare! S-Scusate, io sono un po’ ignorante, parlo in termini non tecnici!»…e Pierpaola «Tranquilla, vai avanti!»…sicché Barbara «Come farà ad attuare una…una simile…sci-scissione magica?! Bah, va’ l’ho detta meglio…!»…«Questo non lo sappiamo…!»…dichiarò Bill, affermando «…dobbiamo pensarci!»…«Cacchio...!!!...
          …»…sbuffò Barbara «Cacchio, è una cosa bruttissima quella che ha minacciato! Ed ora come facciam-»…«…tocca che sarà da contattare qualche esperto nel campo.»…dichiarò Pierpaola, e Barbara «…uhm, tu dici…?»…«Eh…!»…confermò l’altra con eco del «Cra!»…
          …ma proprio in quel momento si faceva avanti Loredana, che fino ad allora era rimasta in lontananza ad ascoltare…
         …si accostò a Pierpaola, e mormorò cercando di contraffare la voce «…ehhm…scu-…scusa…!»…e questa, avvertita dal «Cra?!»…si volse «Uhm?! Ah…!! Ah, e…!!! E…Idra!!! Idra…meravigliosa, o meglio, Maledetta, co-come…come stai?»…«…ho ascoltato ciò che stavate dicendo.»…
         …a Bill si mozzò il fiato nel vederla così vicina, sussurrò «…Lory…»…
         …mentre Saverio scrutava con uno sguardo un po’ assorto quella figura dietro il manto scuro…
         …lo stesso perplessa sembrava essere Sabrina, mentre Juliet…
         …era sbalordita, come se avesse riconosciuto qualcuno…
         …e proprio per cercare tale conferma si volse verso Nigel…
         …mentre Pierpaola seguitava il bluff «Eh, ehhh! E’ l’Idra! L’Idra Maledetta, avete vist-avete visto che portento, in combattimentooo…! Eh?! Di-dicci, Idra!»…
         …«…ma ‘n c’avrebbe tre teste, l’Idra?»…chiedeva Sabrina, ma Luca le faceva «PTSSS!! SHHH!!! EH, BEH!!!» un po’ scherzosamente, e lei «…che vuoi, tu?»…
         …«…io…»…mormorava l’”Idra Maledetta”…
         …«…forse posso…
         …mettermi alla ricerca…
         …di qualcuno che possa…
         …che possa aiutarci in ciò che cerchiamo…»…
         …«…?! Pensi?!»…sussultò Pierpaola «Cra!»…e Barbara «Dici davvero, Lor-eeehm!!! Volevo dire, I-Idra, Idra…magica!»…e Pierpaola la corresse «Maledetta.»…«Eeee, scusa! Maledetta…! Maledetta…»…con vari sguardi di imbarazzo…
         …mentre Bill si avvicinava…come nel volerla trattenere…
         …e lei…«Posso…tornare…
         …
         …là da…da dove sono venuta. Là da dove…provengo…»…«Ah! Ah…nel…!! Nell’antro, nell’Antro…!!! Nell’Antro Oscuro della Morte!!!»…precisava Pierpaola con vari sguardi di intesa, e Loredana «…uhm…sì…
         …sì, lì…
         …e…
         …da lì posso…
         …cercare qualcuno…
         …
         …e mettermi…
         …
         …in contatto con voi…»…
         …ma intanto si avvicinava Saverio…
         …da parte di chi sapeva vi fu uno sguardo di profondo timore…
         …ma poi l’uomo disse serio «…sì, ti prego…
         …ti prego, chiunque tu sia…
         …e da dovunque tu provenga…
         …»…mentre lei taceva, restava immobile e nascosta…«Ma ti supplico…
         …se sai qualcosa, salva per favore mia figlia, dal quell’…orrore…
         …a cui minaccia di sottoporla quella creatura terribile.»...
           …
           …Loredana tacque per qualche istante…
           …poi dichiarò «…
           …ma certo…
           …
           …nonostante la mia natura magica…
           …
           …i miei sentimenti sono umani. E quelli umani comprendono…»…«Grazie, grazie. Io riguardo a questo…
           …non avevo dubbi.»…pronunciò lui, con profonda gratitudine…
           …mentre la ragazza chissà a proposito di quali curiose svolte del destino e degli stessi discorsi si interrogava, in quei secondi di silenzio…
           …mentre Nigel anche la guardava…come una mamma che sta partendo e che si vuole trattenere…
           …con occhi che imploravano la sua compagnia…
           …ma che forse intuivano di non poterla avere…
           …anche lei lo guardò per qualche attimo…forse sperando di infondergli un messaggio di sicurezza anche senza parole…
           …dopodiché si incrociò con lo sguardo di Bill…
           …che allungò lentamente la mano…
           …sforzandosi di pronunciare «…Idra…
           …I-Idra Maledetta…»…tentando di sfiorare inspiegabilmente il ventre dell’Idra, ma questa si scostò, indietreggiò…lasciandolo in parte deluso…
           …ed affermando «…è meglio che…che parta quanto prima.»…
           …mentre Pierpaola affermava «Eh…sì! Eh sì perché l’Idra…! Vedete, l’Idra…l’Idra deve contattare qualcuno dei suoi simili! Qualche…qualche belva sacra a tre teste, eh! Eh sì c’è…c’è proprio la società preposta, vero Barbara? La…la “Triple Head Society”!»…e Barbara, tra assurdo stupore e divertimento «Eeeeh! Eh sì!!! Eh sì, Pierpaola! “Triple-Head-Society”, et voilà che nome fashion…!!!...»…«Eeheheh, ehehehe vero?»…faceva Pierpaola…
            …mentre Barbara mormorava, nel vedere l’”Idra” allontanarsi «…ptsss…e…
            …e saluti pure a “mamma-Idra”…uhm, sì. Quella…
            …bestiona viscidosa grossa due metri ma…
            …tanto…
            …tanto adorabile, sì.»…e Pierpaola «…altroché, una santa Idra…»…«…
            …potete scommetterci…»…faceva Lory…«Parola di…
            …Idra Maledetta…»
            …
            …mentre Sabrina si accostava a Luca e faceva «…ptsss, a’ Luca! Ma te la conosci quella?!»…e lui sobbalzò «EH?!»…forse perché si era trovato Sabrina improvvisamente vicinissima «Che c’hai?!»…fece lei, e lui «Ni-ni-…niente che?! Che stavi…dicendo, di che stavamo parlando?! S-S-Sì, l-l-lei…!»…«Ah, allora la conosci!»…precisò Sabrina quasi con un po’ di rimprovero nel tono, ma lui «NooOOO! CIOE’…!!! NO…!!! Sì nel senso che…che ho capito che era di lei che stavi parlando! No nel senso che…! No…! NOOOO, io non la conosco!»…«…no perché a me sembra de conoscerla…’n te so’ spiega’…!...forse me so’ rincojonita…
            …me sto a fa’ ‘n film nella testa…
            …!...però…
            …io…!...»…precisava…
            …nel vedere la figura scura allontanarsi «…quella me sembra di conoscerla, aspetta ‘n po’ che…!»…e si mosse, come per andarle dietro mentre Luca faceva «Cu-Cucciola, dove vai?! A-Aspetta! BFFFF…aaa…aspetta!!»…e le andò dietro, sbattendo contro Bill e precisando «Scu-scusa, pardon! Guardia per cuccioli! Sabry!!!»…
            …ma in quel momento il loro allontanamento dal gruppo non fu ostacolato, poiché Juliet gemette «Ahhhh!»…e Saverio le chiese «Hai dolore?!»…al che Barbara fece «E’ stanca, poverina!!!»…ed il padre della ragazza «…sarà bene per tutti tornare a casa. SPERANDO nel…!»…ma Barbara mormorò «…Reflexia ha detto che non si sarebbe più fatta vedere…
            …almeno spero quello…»…
            …Saverio stringeva a sé sua figlia «…piccola cara…»…mentre anche Nigel le teneva la mano…
            …e Pierpaola «Comunque…!...ce dovremo rivede’ per ‘sta cosa!»…e Barbara «Rivederci, e risentirci altroché…! Uhmuhm!»…
            …Bill si avvicinò ai ragazzini e disse loro…«…
            …Nigel, Juliet…
            …vedrete, ce la faremo. Risolveremo ogni cosa.»…e la ragazza «Bill…!!...
            …Bill, io…!»…«…cosa c’è…?»…chiedeva il ragazzo, e lei «…io…
            …!!...non ho paura di Reflexia…
            …!!...
            …ve lo giuro, non temo le sue visioni, maledetta!! Ma non possiamo permetterle di compiere quel terribile sterminio nella nostra città proprio la notte di Natale!!»…«Questo è certo, Juliet.»…rispondeva Bill, e Juliet «Dobbiamo fermarla!! Dobbiamo distaccarla da me e poi distruggerla…!!»…«Lo so…
            …dobbiamo assolutamente fermarla.»…disse Bill, e Juliet «Io…
            …!!...
            …io non le lascerò mai Nigel…!!»…e lo chiamò a stringersi vicinissimo a lei…
            …«…sta tranquilla, figliola.»…diceva Saverio, e Bill «Certo.»…con eco di Barbara «Tranquilla, Juliet! Tranquilli, piccolini…!!...
            …un modo troveremo!!»…e guardava Pierpaola come per cercare che qualcuno restituisse a lei la speranza che aveva cercato di offrire ai ragazzi…

            …ma in tutto questo Federico notava sulla mano elettronica uno strano particolare «…cosa succede…?!...
            …è incredibile…!!...
            …è come se…
            …!!...
            …se Reflexia si fosse spostata!!...»…ed alzò lo sguardo, per poi tornare a guardare la mano «…Juliet è qui…!! Ed il segnale è altrove!! Assurdo, si allontana!! Ma allora cosa vuol dire, se ha appena detto che lei e Juliet…!!»…
            …ma ecco comparire dietro di lui…
            …e sovrastarlo…
            …l’ombra di qualcuno di oscuro che fluttuava nell’aria…
            …e brandiva una falce…
            …e con voce magica e contraffatta chiedeva minacciosamente «E TU chi saresti…?!...
            …dunque a quale titolo dovresti ricevere…
            …informazioni riguardo…
            …a QUESTE cose…?!»…
            …il ragazzo si volse di scatto, in un sussulto…!!!...
            …e vide la sua mano elettronica essere afferrata da un’altra mano, una mano artigliata, non artificiale ma viva…
            …!!!...
            …la mano di quella che sembrava essere una donna…ma anche lei era avvolta in abiti scuri ed aveva il volto nascosto…
            …nascosto…dietro un cappuccio nero bordato di pelo…

            …

            …e intanto Loredana, ora sola, mentre l’alba si faceva infuocata sulla strada…
            …invocava con uno schiocco di dita una magia che da un geyser ghiacciato faceva emergere una moto, la sua moto…
            …che le balzava vicino, pronta perché lei ci montasse sopra…
            ...e che in un rombo si liberò elegantemente dagli scintillii gelidi…
            …così come la ragazza, in un profondo sospiro…lasciava andare quella cappa scura…
            …e permetteva al sole di infuocare anche i suoi capelli biondi in una sfumatura piena di vita, ed i suoi occhi azzurri di ghiaccio pieno di sentimento…che il sole non scioglieva ma rafforzava…
            …era di nuovo lei…
            …con la sua vita, i suoi sentimenti ed i suoi conflitti…ed una moto su cui salire, per andarsene…
            …con un figlio in grembo, ma l’urgenza di chiedere aiuto a coloro che le erano più vicini per tamponare l’imminente pericolo…
            …e questo…veniva prima di ogni sua felicità…o stabilità…
            …ma ecco che da dietro la strada si fece avanti Sabrina, di corsa, e si appostò per non farsi vedere…
            …mentre Luca giungeva affannato «Uff!!! Puff!!! MAMMA MIA…!!! AAAHHHHHHHH, mamma mia cucciola tu mi vuoi male io ti ricordo che il medico mi ha detto che sono a rischio di…!...
            …puuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuf, fammi riprendere, altrimenti mi viene per dirlo! Di infarto! Di infarto ecco l’ho detto adesso…!...
            …uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuf, uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuf ma…!...
            …?! Ma quella non è l’Idra?! Ah ma allora, ma allora guarda cucciol-!!»…«…!! L’hai vista?! L’hai vista anche tu, Luca?! Allora non me la sono immaginata…!!...
            …’n me so’ ancora rincervellita, quella…
            …è Lory!!!...
            …è Lory, è proprio lei!!!...»…«Sta montando in moto!»…«Sì ma…!! Perché se ne va?! LORY!!!»…
            …ma la ragazza era sfrecciata, era già lontana…
            …Sabrina si mosse di corsa, e Luca «Cucciola! Cucciola no aspet-…!»…ma per fortuna si fermò presto «Luca! Ho preso la targa della moto! Dammi un foglio, dammi un foglio prendi una pen-qualcosa!»…e lui «U-Un, a-aspetta, aspetta un attimo!»…cominciò a frugarsi disordinatamente addosso, e lei «…fammela appuntare prima che me lo dimentico!...
             …Lory…
             …è tornata…»…ripeteva…e anche lei con l’alba negli occhi, sembrava contenta...

            «…andiamo?»…chiese Barbara dopo un consulto di sguardi, ora che il sole in quello spiazzo sterrato era più roseo ed intenso che mai…
          …non sembravano esserci obiezioni…
          …Nigel e Juliet si guardarono per salutarsi…lui pronto a tornare con la sua famiglia ora a conoscenza del suo nome, lei tra le braccia di suo padre…
          …si dissero implicitamente che sarebbe andato tutto bene, caricando il loro amore in quello sguardo, e lei serena nonostante tutto gli sussurrò «…a domani, Nigel…»…finalmente libera di poterlo chiamare così…sicché le loro mani si sfiorarono per poi prendere strade diverse «…vieni…sei stanca.»…diceva Saverio con molta dolcezza…
          …mentre Pierpaola, anteceduta dal «Cra!»…faceva «…uhm! La nostra Sabry?»…e Barbara «…hai ragione! Pri-prima l’ho vista correre! Con Luca…!»…«Aaaah, beh, se è con Luca!»…ma prima di ogni sospetto o…”pettegolezzo” si udì la sua vispa e risonante voce in lontananza «ECCOMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!! WOW!!!»…e piombò tra le due «Sabry, che hai mi sembri allegra!»…esclamò sua sorella un po’ sorpresa…
          …e Luca intanto le veniva dietro a fatica «…uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhf!!! Ah-ah-uuuuuuuuuuuuuufhhhh!!! Ahhhh, mamma mia!!!»…«LUCHINOOO!!! DEVI FARE UN PO’ DI PALESTRAAA!!!»…esclamava Sabrina, e Pierpaola «Eheheh! Ecco perché è contenta, Ba’! Perché a da’ il tormento a quel cristiano lei c’ha piacere! ‘n piacere morboso!»…«Ahahaha! Chi io?! Nooo, vabbe’ dai!!! CRISTIANO LUI, poi?! Pfff, ma che non lo vedi?! Quello è un…!!! PECCATORE IRRICICLABILE!»…scherzava Sabrina, mentre Luca riprendeva fiato «Uhf! Puf!!! Pure…PURE questo debbo sentirmi dire! Uf!! “Peccatore…IRRICICLABILE”, poi!»…«Ahahahaha!!! Lo sei, lo sei!!»…scherzava Sabrina, e Barbara «Allora…? Che cos’è che tanto…eh?»…Sabrina «Chi, io?!»…«Sì, proprio te!»…fece Pierpaola, dicendo «Oggi non me la racconti giusta, c’hai la faccia…c’hai ‘na faccia!»…«Eh, ve’?»…disse Barbara e Pierpaola «Uhm!»…«Cra!»…e sempre Pierpaola «C’hai la faccia da scugnizza, che t’è successo?!»…e Sabrina «…no, sono contenta…!...
           …
           …sono contenta per l’amicizia, nonostante tutto quello che ci succede!»…raccontò…camminando più avanti, nella luce del sole, coi suoi movimenti leggiadri «…sono contenta perché nonostante tutto in queste situazioni si vede il senso dell’amicizia!! Dell’unione!! Ognuno ci sta per l’altro, io c’ho sempre creduto e ‘ste situazioni mi danno carica, sono sicura che riusciremo a risolvere tutti i nostri problemi…!!...»…
           …e Luca, che si era allontanato con lei poco prima, la guardava con tenerezza perché sapeva a cosa…o meglio a chi stava alludendo…
           …«…uhm…
           …sì è vero Sabry, l’amicizia…è la cosa più importante…»…e Pierpaola «Uhm…! E’ la nostra forza. E sarà la nostra chiave per superare questo grande ostacolo.»…«L’amicizia è la cosa più bella, è la cosa più…wow!!! Fa sentire forti!! W l’amicizia!!»…esultava Sabrina…
           …mentre Barbara e Pierpaola si guardarono…forse ipotizzando chissà, se Sabrina aveva visto qualcosa di chi loro avevano tentato di nascondere…e di quello si era rallegrata…
           …«…uhmuhm!»…Sabrina rise tra sé…

           …mentre Loredana sfrecciava con la sua moto su quelle strade solitarie, lasciandosi attraversare dal vento…
           …e smarrendosi tra mille pensieri…

           …mentre negli stessi istanti, per Federico vi era un sussulto «…!!! E tu chi sei?!?!»…ma la donna gli pose la falce vicino al collo, e sua risposta fu «Qui le domande non sei certo tu a porle!!!...
           …che cosa stavi guardando, eh?!?!...»…chiese aggressivamente, con la voce che vibrava di magia…
           …alludendo a quella mano elettronica che pulsava di un ambiguo segnale «Che mai è questo?! Tu cosa c’entri in questa storia…
           …?...
           …!!...faresti bene a dirmi il tuo nome…»…si avvicinava quella figura fluttuante…ed il ragazzo la fissava impietrito, ed indietreggiava…«…e la tua implicazione in questa storia, ammesso che ve ne sia una…
           …!!...
           …ti conviene dirmela, altrimenti ti assicuro che potrebbe essere peggio per te…
           …!!...»…
           …il ragazzo tirò dei respiri tesi e profondi alla vista di quella falce così vicina al suo collo…
           …ma ciò nonostante mosse gli occhi su quella donna nascosta…
           …e si buttò sfidando la sorte «La…madre, per caso?! Vero…?!»…«…!! UHM?!?!»…Norwena sussultò…«La madre di Reflexia!! La…
           …!! La grande regina e guardiana dei tempi…!!...
           …la vera mandante della missione del fuggiasco, mi sbaglio forse?!...ahhh!!!»…ma la donna dalle mani inumane ed artigliate lo afferrò per gli abiti…
           …minacciandolo «…questa missione…
           …!!!...è PROPRIETA’ PRIVATA se non mi sono ancora spiegata…
           …
           …NON E’ COSA…
           …alla mercé di comuni umani…
           …!...»…«…uhm! Uhm! Certo…! Certo…!...
           …ma alla mercé dell’amore invece sì, per caso?!»…«…UHM, cosa?!»…«Sì!!...
           …sì, parlo dell’amore, hai capito bene chiunque tu sia! Sai che l’amore stava per farla andare a rotoli, sai che tua figlia stava per…mollare tutto se portavoce dell’amore non mi fossi fatto IO, il sottoscritto!»…«Che cosa stai farneticando…?»…«Sto farneticando SEMPLICEMENTE la verità…
          …!!»…il ragazzo osò affermare…
          …e la creatura sembrò restare di stucco…

          …mentre fu tempo di salire sulle auto…
          …e correre verso casa, con nuove coscienze, anche dolci e profonde, ma anche con un problema da risolvere dall’apparenza insormontabile…
          …«…uhmuhm…»…Juliet si abbandonava al sonno…appoggiando il capo su suo padre, seduto accanto a lei alla guida…
          …il quale, con l’alba negli occhi, pensava…
          …”…cosa significa tutto questo…? Forse che ho sbagliato tutto…?...
          …cosa significa…?...
          …Reflexia…
          …se è nel corpo della mia piccola Juliet…
          …se è vero quanto ha detto…!...
          …forse…
          …non poteva essere Loredana…!...
          …”…e si volse a guardare sua figlia, addormentata…
          …e poi a guardare più avanti…verso la strada…e la vita…
          …”…che cosa abbiamo fatto…? Qual è stata…ed è la verità…in tutto questo…? Quale scena, o angolazione la svela? Quale invece la confonde…? E la sovrappone col falso…?...
          …”

          …si chiedeva…
          …mentre Nigel tornava in auto con la sua famiglia, anche lui ora addormentato, tra le braccia di Bill, come da tanto tempo avrebbe sognato di stare, cosciente che sapevano che non era “Mattia”…
          …che era proprio lui e non un altro, e Bill lo stringeva come si fa con un fratellino…

          …Saverio seguitava a domandarsi…
          …”…cosa…abbiamo fatto, tutti…? Qual è la verità che ci lega…? Cosa invece è falso…? Non lo so…
          …
          …non lo so!!...”…disse…parandosi per qualche istante, con un gesto incerto, gli occhi da quel sole accecante…
          …”…so solo che…
          …che ora siamo in pericolo!...”…e di nuovo guardò sua figlia “…
          …la sola verità…
          …
          …è la fredda sentenza che quella creatura minaccia di attuare, la notte di Natale…!!...”…
          …nel sonno…Juliet sembrava ancora sussurrare «…Nigel…
          …my…
          …love…»…
          …e suo padre le sorrideva…rivolgendole una carezza…
          …e poi ripensando “…quella gelida sentenza…
          …
          …sopra ad ogni dubbio…ed al tempo che si potrebbe sprecare per scioglierlo…
          …”…
          …e le immagini nei ricordi di Loredana, Erminia…gli si mischiavano a quelle di Reflexia, della violenza e dei colpi magici…ed affogando nel timore che tutto questo esplodesse freneticamente nella notte di Natale, non concessero istanti di vera serenità…

          …mentre Barbara, anche lei alla guida…
          …approfittando di quell’istante in cui Sabrina contemplava fuori dal finestrino, sporgendosi un po’…
          …si volse verso suo figlio…e sussurrò «…forse avremmo dovuto dirglielo…!...»…cercando di farlo più comprensibile col movimento delle labbra…
          …Bill rifletté un po’…
          …e poi scosse il capo «…no. Nonostante l’evidenza era comunque troppo rischioso.»…
          …e pensò fra sé “...aspetta un figlio da me, non possiamo esporre anche lui alla minaccia rappresentata dalla Squadra Speciale! Finché non sarò certo che i sospetti di Saverio si siano dissipati…
          …!...
          …non metterò a rischio le loro vite! Sono le due cose ora più preziose per me! E…le parole di Reflexia…
          …
          …non so ancora quanto possano considerarsi una decisa smentita, a tutto ciò che finora lui ha pensato! In tutto questo casino…
          …
          …non si capisce più niente! Dobbiamo pensare con calma…
          …”…disse…rivolgendo una carezza sul capo di quel ragazzino biondo, addormentato “…e nel frattempo…
          …stare attenti a ciò che esce da noi! Perché una sola parola detta nella fretta…potrebbe avere un costo troppo alto…!”…
          …ma ecco che Sabrina si destò «Che stai a pensa’, Billy?!»…e lui «Uhm, e…!! Io…?! Niente, zia…
          …a-a tutto questo…!...»…e lei lo guardava con la consueta ingenua fissità…mentre lui spiegava «…a come…risolvere questo problema.»…«Uhm. Sì…?»…«…
          …e a…
          …a Nigel, certamente!»…«A Matty?!»…«Uhm…! Dobbiamo fare pratica col suo nuovo nome, ormai! Che poi è il suo vecchio…!...ahhh…!»…disse…sistemandoselo bene vicino «…ce l’ha tenuto nascosto…!»…disse sorridendo, e lei «Ahhh, vabbe’ ma per me è Matty! Rimarrà sempre Matty-forever!»…«Uhmuhmuhm! Zia, sei unica!»…mentre Sabrina si sporgeva dal finestrino e faceva «Ciao, Lucaaa!!!»…e Bill «…uhm!! Zia, ma che fai, le corna dal finestrino?!»…con eco di Barbara «Oddio, dai!!!»…e Sabrina «Ahahah! No, faccio le corna a Luca! Vedi? Lo saluto, gli faccio le corna perché lui è un CORNUTO…!...
           …perché quella CORNUTA della sua compagna gli mette le corna, ne sono sicura!»…«Ahahah! Lei mette le corna a lui? E poveretto chi va con lei, chi ha il coraggio?!»…scherzò il ragazzo, e Sabrina «Maaaah!!! Non lo so…!»…
           …e poi si appoggiò di nuovo, con fare tra il dolce ed il malinconico, a quel finestrino…
           …pensando nel frattempo “…Lory è tornata per aiutarci, sono sicura che Barbara e gli altri lo sapevano. Perché non me l’avranno detto…?!...
           …che ci sarà da tenere nascosto…
           …?!...
           …boh…!...
           …
           …io intanto ho preso la targa…!...
           …io per ora non gli dico niente, tanto…!...
           …che gli fa, e poi c’è il rischio che siccome mi hanno tenuto all’oscuro magari se lo dico a loro lei sparisce di nuovo, e invece non voglio che spariscaaa!...
           …Lory è la mia amichetta…!...
           …me la voglio tenere di riserva, io intanto ho la sua targa e così la rintraccio quando voglio!”…
           …e l’auto correva...
           …mentre Luca dalla sua pensava «…Sabry…»…
           …e sorrideva, di simpatia e di tenerezza…pensando a tutte le sue pose nella fretta, nella battaglia…
           …nel post-battaglia, a quella figuretta pestifera che correva da tutte le parti…e che sempre, come quel sole della mattina, gli suscitava il sorriso…
           …ma poi d’improvviso ebbe un sussulto «Uhm!!! L’aids!!!»…

           …quasi una folgorazione contemporanea…la stessa che portò Bill…e Barbara…
           …a volgersi di scatto verso Nigel addormentato…

           …Luca realizzò “…se quel ragazzino proviene dal medioevo…
           …! Se è venuto qui grazie a un portale, allora…!!...
           …?! Come si spiega la questione dell’aids…?!...
           …ormai…!...
           …è decaduta la storia del giro di prostituzione, allora come si…?!...”…

           …come Bill…che lo stringeva a sé pensando “…
           …ma allora forse tu non sei malato…
           …!!...”…
           …e Barbara “…
           …Juliet intendeva questo, forse! Quando mi ha detto di ripetere le analisi!!”…

           …e Luca “…analisi, però c’erano delle dannate analisi, cacchio! Come si spiega questa cosa…?!...
           …”…e seguitava a guidare…
           …realizzando “…se Mattia, o…Nigel come si chiama non ha l’aidiesse allora sistematicamente…!...
           …è sequenziale…!...
           …
           …non ce l’ha neanche Sabry!”…

           …questa alzava un po’ gli occhi…pensando a qualcosa che li fa brillare, forse lui…

           …e lui “…ma ne debbo essere sicuro!...
           …
           …no no no no, a questo bisogna andare a fondo! Devo chiarire assolutamente questa questione, aids o non aids?!...
           …eh, eheheh! Cavolo, è una cosa bella significativa!...
           …se non ce l’avesse, se fosse tutto un equivoco…!...
           …oh!!!!!!!!...
           …Dio volesse che fosse così!!!”…

           …e sembrava la stessa speranza che nutrivano Bill e gli altri…

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Capitolo 19
*** Il ricatto ***


puntataColp «Uhmuhm! Badate bene regina dei tempi! E tenete a bada la vostra arma, poiché voi, mi dovete un favore…!»…dichiarava Federico con espressione sfrontata e beffarda, e Norwena «…
           …che io sappia non devo favori a nessuno…!!...
           …non ne ho mai dovuti, a nessuno…!!...
           …e non inizierò di certo adesso con te…
           …!!...»…«Uhmuhm! Ma in quale bel casino ti saresti ritrovata! O-oops! Scusa se uso di fronte a te parole come “casino”, forse sono poco eleganti! E-e anche visto che ci stiamo scusa se ti dò del tu ma, come dire…! Viste le circostanze, poi il tuo vestire è giovanile oltretutto…!»…«BADA A NON TIRARE UNA CORDA CHE STA PER SPEZZARSI! Tu non mi conosci ancora…
            …»…«Uhm uhm…!...sì, però mi interessi! E tu non conosci me! Sai, io posso essere molto utile in…!...
            …certi affari, come dire! Valutare sotto il suo livello la mia collezione di possibilità potrebbe essere un grave errore per creature del tuo calibro, e…!...
            …»…Norwena stringeva la falce, e sembrava covare un profondo desiderio di utilizzarla…
            ...mentre il ragazzo «…scusa se te lo dico ma l’averti risparmiato il lavoro di dover gestire tua figlia in piena crisi sentimentale è cosa non da poco in quest’epoca! Fra tutte quelle sotto la tua giurisdizione sei piovuta proprio in quella sbagliata, qui è un casino, genitori-figli, la ribellione, l’amore! Il dialogo è impossibile!»…«…ah!»…«Tu stessa…
           …!!...
           …l’hai potuta vedere…
           …!!!...spingersi a minacciare fino a così lontano…
           …!!!...
           …pur di far proprio quell’amore che avrebbe molto tranquillamente amato qui, sì! Mi diceva che preferiva questo tempo al medioevo e se non l’avessi convinta io a conciliare l’utile, al dilettevole…!...
           …ovvero la missione…ai sentimenti…!!...
           …
           …per te non si sarebbe messa bene, credimi! Reflexia è tosta…!!...
           …ha carattere, e ama quel moccioso con tutte le sue forze anche magiche, intendo…!!...»…
           …Norwena si teneva ben salda alla sua arma, mostrando sospetto…
           …seppur in fondo fosse sorpresa dalla sfacciataggine con cui quel semplice essere umano le parlava…ed ora la guardava, con trionfante sorrisetto…
           …«Dammi retta…
           …!!...
           …ti ho conservato una figlia! Uhmuhm!»…disse Federico…

           …e nel mentre che Norwena esclamava «E perché mai avresti fatto questo, sentiamo…?!»…e lui rispondeva «Uhm, se ti dicessi che è per puro spirito caritatevole capiresti al volo che sto mentendo! No! No, non si tratta di questo!»…
           …poco distante da loro, nascondendosi dietro le rocce, arrivava Tiffany…
           …la quale guardò i due con molto timore, e molto sospetto…
           …tanto più quando…si accorse che la donna in nero fluttuava nell’aria, tremò ed affrettò il suo nascondersi «…Dio mio…
           …!!...quella svolazza, per tutte le…
           …!! Cattedre vacanti, non è una creatura umana!!»…

           …Federico, nel frattempo, ponderava le sue parole «…diciamo che…
           …
           …
           …è stato per vendetta! Sì…!...uhm, ecco la spiegazione giusta: vendetta! Sì, non è un’azione disinteressata, e nemmeno un tentativo di strappare un profitto! Se escludiamo quello costituito dal veder alcune persone, che…
           …mi hanno fatto del male…
           …piangere! E disperarsi poiché più non rivedranno colui che…ehm, se fosse stato per loro non avrebbero fatto più vedere a me! Beh…! Se lui fosse stato un altro così credevo, ma…!...
           …pfff, ci mancherebbe altro, piuttosto morire che degnare d’attenzione un ragazzino…fallito nel suo ruolo come quello là!»…
           …«…uhm…
           …! Vorresti vendicarti dunque…!...umano…»…«…
           …ohhh…sì! Uhm, qualcosa in contrario?...
           …dovrebbe capirci di…vendetta, e risentimento una come te! Una…una che non si è fatta tanti scrupoli a giudicare dall’operato della figlia che ha sterminato mezza città cosa che non credo abbia scelto di suo arbitrio! Cosa che invece forse ha fatto considerando l’altra mezza parte della città, quella ancora in vita e destinata al grande show del 24 sera!»…

           …e Tiffany si portava la mano alla bocca, inorridendo «OOOOOOHHH!!! MIO DIOOO…!!!...
           …quella è…!!!...
           …!!!...ah!!! Ah!!!»…e sembrava respirare a fatica «…E’ ERMINIA!!!!!!!!!»…

           …mentre Norwena avvicinava la falce alla mano elettronica…
           …domandando «…e questa è anche parte della tua vendetta…?!»…«…uhmmm…questa dici?! E’ una mano elettronica!»…«Una mano sulle tracce di qualcuno!!!»…«Di tua figlia!...
            …cavolo ha il brutto vizio di sparire ma tu la conosci meglio di me sicuramente lo sai, ed io dovevo parlarle! Sì, dovevo…mettere a punto qualche direttiva sulla questione di cui ti parlavo, no? La…vendetta, la vendetta contro quel bastardello che proviene dal medioevo o meglio contro la sua famiglia! Sì, sì sono i suoi familiari che non posso soffrire ma lui ci andrà di mezzo suo malgrado…!»…
            …la creatura in nero taceva…

            …e Tiffany «…uhmmm!!! MMMM…!!!...
            …è proprio Erminia, è quella riccona dalla casa megagalattica ma stavolta in veste sterminatrice! In veste autentica, quella bagnata dal sangue della nostra città! Oh mio Dio che orrore vederla proprio in abiti d’azione, quella vuole ucciderci tutti…!!...»…

            …«Uhmuhmuhmuhm…»…se la rideva Federico, dicendo «…e…visto che ora tu sei qui io non lo calcolavo ma è capitato, dunque…! Beh! Presuppongo che dato il tuo prestigio saprai spiegarmi anche questo!!»…e le porse la mano elettronica, quasi con scioltezza, invitandola «…prendila! Guardala!»…a sciogliersi da quella solenne ed oscura immobilità…

            …mentre Tiffany mormorava «Oh mio Dio non posso farmi vedere…!!!...
            …quella mi conosce!!! Sono stata da lei ed in un battibaleno riconoscerebbe la mia immagine! Beh! Non sono una che passa inosservata, con la mia bellezza resto stampata nella testa di uomini sbavosi e di donne invidiose e lei è sicuramente una di queste! No…
           …non posso farmi vedere, oddio che faccio. Oddio che faccio! Oddio…che cosa odiosa adesso essere in questa situazione, però…!...»…
            …mentre scrutava la figura in nero…
            …«…però lei non sa che la sto sentendo e questo potrebbe andarle di traverso in qualche modo: vediamo come oddio fa che non mi scricchioli qualcosa sotto i piedi perché no, eh! Adesso a dover scappare da una che fino a due, tre…quanti mesi fa mi faceva tutti gli onori di casa con quelle sue moine da gran signora il bicchiere d’acqua non il bicchiere d’acqua eh no! Proprio non ci sto, e poi che diavolo, non capisco proprio chi sia quel bel tipo, quel signorino che si dà un sacco di arie e che sta parlando con lei! Come vorrei capire proprio tutto quello che si stanno dicendo, guarda, avviciniamoc-no! No è più prudente, è meglio che resto qui…!»…

          …la mano elettronica era stretta tra quelle vive, artigliate di Norwena…
          …mentre Federico descriveva la situazione «…uhmuhmuhm…ammetterai che qualcosa non quadra con quello che orgogliosamente ha appena declamato tua figlia, prima di congedarsi in grande stile…!»…
          …nessuna risposta, da parte dell’oscura creatura…
          …ed il ragazzo «…Juliet è andata in una direzione…
          …
          …! E la tua si è spostata…in quella opposta diversi minuti prima che Juliet si muovesse da QUI! Ergo, dunque…! Che succede con questa…tanto decantata sovrapposizione di corpi?! E di coscienze…?! Uhm?!...»…
          …insisteva…
          …mentre la creatura non proferiva parola….
          ...«…mi spiace ma qualcosa non combacia e non va bene dev’essere tutto in ordine per la notte di Natale! Ed io, proprio a questo proposito, volevo muovermi in direzione di…tua figlia, se me lo concedi! Se non hai timore che io possa abbordarla sta tranquilla, su questo! Il tuo intuito…
          …di creatura magica…
          …
          …non desume forse la mia…
          …uhm…!...
          …esclusiva, unica delicatezza con le donne tanto che…non mi ha portato mai a sfiorarle, nemmeno con un fiore…?...
          …
          …poi una ragazza così giovane…!...
          …ci mancherebbe, mi sentirei un verme!»…
          …ma Norwena gli restituì con fare brusco la mano «Che cosa sai di lei…?!»…e Federico «…! Niente! Quello che ti ho detto! Che fa la guardia ai portali ed è innamorata di quello! Che lo voleva! Per sé! Qui! Però io l’ho convinta a goderselo dall’altro lato del cancello temporale, così giusto tanto per…toglierlo da sotto il muso a quelli e poi…!...uhm…!...
           …mi piacerebbe assistere all’apertura di un portale…!...
           …dev’essere alquanto affascinante…!...»…e allora da sotto il cappuccio bordato di pelo si affacciò un sorriso ironico, e le parole «…uhm…! E allora conserva le tue doti persuasive…!...
           …poiché se sai parlarle, e convincerla…!...»…«Mmmm, modestamente, ne so di psicologia femminile!»…
           …Norwena dichiarò dunque «…
           …!!!....
           …dovrai spingerla ad adempiere COMPLETAMENTE la sua missione!»…«Uhm?! Eh?!»…«…e a catturare l’altro fuggiasco!!!»…
           …«…che cosa…?!»…il ragazzo stavolta restò sbalordito…

           …anche Tiffany ascoltava a suon di sospiri mozzati…

           …e Norwena, duramente sottolineò «…poiché fino ad ora credevamo fosse solo uno!! Ma sbagliavamo…!!...
           …il medioevo…
           …!!...ne attende due!! DUE!!...
           …che hanno varcato il cancello senza che fosse loro concesso!! E a quest’infrazione dev’essere posto rimedio quanto prima!!»…«A…
           …vostra, o meglio a tua disposizione…! Ai tuoi ordini…
           …uhmmm…
           …scusa non ricordo il nome?»…
           …si inchinò con fare cavalleresco Federico…
           ...
           …«…il nome è Norwena…
           …non scordartelo…»…rispose con un mormorio di tenebra…
           …mentre Tiffany non resisteva più alla curiosità e si avvicinava di poco...
           …e Federico «…Norwena! E’ per me un onore e un piacere ancor più considerato che sto per chiederti…ehm…!...
           …delle moto cosa sai? No perché vedi…ho quella con me, eh cosa vogliamo fare mezzi limitati, ma ci si arrangia, si fa il possibile! Sai…tenerti stretta dietro di me se vado un po’ veloce e soprattutto, questo non…causa scandalo alcuno fra le creature del tuo rango…?»…
           …e senza risposta, sembrarono avviarsi assieme…

           ...al che Tiffany «Ohhh…!! No! No! Aspetta! Aspetta…! Se ne vanno! Se ne vanno e ora come faccio io se se ne vanno? No, eh! Questa non me la devo perdere anche perché mia madre mi cionca i piedi lei come ai miei pazienti se me la lascio scappare lei mi ha chiesto di star dietro alla famiglia Torrealba & propaggini e comunicarle tutti i loro fatti a cominciare da UHMMMMMF!!!!!!!!!»…sussulto enorme per la ragazza «Mamma, e in tutto questo che fine ha fatto me la sono persa!!! Oddio, non è che l’avranno presa loro due?! Lei è interessata a Saverio e se i conti tornano così come tutto il bello scenario di quella festa anche Erminia è interessata a Saverio e ohhh, mammina mia! Quella brutta fantasmona nera senza cultura si è mangiata la mia mamma che almeno un diploma di parrucchiera ce l’ha, e ora come faccio io poverina me a scoprirlooo?!»…e da quell’esclamazione smarrita e disperata si scivolò in una quasi-pubblicitaria espressione fresca e piena di risorse «Semplice, con il…tele-prof!»...e così estrasse il suo cellulare!...
             …compose il numero…
             …lo portò all’orecchio, attese in linea battendo un po’ il piede per ingannare il tempo…
             …e poi rispose «…! Ohi! Prof! P-Prof dove sei, OHI!!...
             …non ti sento!!...
             …non c’è linea, ma dove stai?!...
             …
             …a letto con tua moglie…? Ohhhh! Che schifo, senti un po’! Concludi con queste faccende sudice e profane senza importanza e vieni un po’ a darmi una mano, a me serve aiuto!...
            …eh?...
            …sì, sì, guarda che non scherzo! Veloceee, a me serve assolutamente un passaggio, o altrimenti ti giuro che distruggo la tua reputazione universitaria rivelando tutti i fattacci nostri e specificando che sei stato tu a cominciare, ed io ero solo una studentessina innocente e sprovveduta con la tesi che le gravava…!...
            …e tutto questo escludendo il fatto che distruggo il tuo bel matrimonio…!...
            …
            …ah! Allora ok, siamo d’accordo? Stai già arrivaAHHHH!!!!!!»…
            …sussulto d’ammirazione…!...
            …da dietro la strada sbucò una moto super-sfrecciante che compì un bel balzo…!...
            …lasciando che il sole luccicasse sulla sua targa metallica, con scritto “TELE-PROF”…
            …dopodiché atterrò coreograficamente sollevando polvere e foglie, rombando e…
            …! Rivelando un audace vecchio con barba biblica che fece un moderno e spigliato cenno di montare in sella…!...
            …solo che…come Tiffany notò «…uhm…! Ma dai che modo di presentarsi, sei quasi nudo…!»…e quello «UHM!!!»…si coprì quanto più possibile dalla vergogna…e lei, avvicinandosi «…è vero che non ti ho dato praticamente il tempo di vestirti, ma almeno le cose essenziali! Ora per fortuna che dobbiamo inseguire due che non credo andranno in un posto tanto pieno di gente, però io permetti che figura ci faccio in moto con un vecchio nudo a qualche mese prima dalla tesi, eh?»…e montò con la dovuta dose di fare schifiltoso, ed indicò «Coraggio, inseguire quella moto laggiù in fondo! E’ una questione vitale, prima che facciano perdere le tracce! E f-…forzaaa!!!»…
            …la moto fece un po’ di fatica a partire, ma dopo un po’ impennò…

            …

           …Loredana giunse presto ad un grazioso alberghetto, e con fare rapido aprì la porta della sua stanza ma prima che fosse entrata incrociò «Ohhh! Ciao!!!»…«…!! Cetty!!»…la ragazza sussultò un po’ dato il momento di fretta e tensione, riprendendo fiato «…devi scusarmi, non ti avevo vist-»…«No non ti preoccupare, guarda!! Piuttosto oggi sono io quella che devi scusare sono NE-RA, guarda! So-no NE-RA!»…«Ah…!...perché?!»…«…hanno DISDETTO il corso di ceramica & pittura!! Dopo avermi fatto spendere fior di quattrini per iscrivermi!!»…
           …e nel frattempo entravano nella stanza…
           …Loredana domandò «…ma dai, stai dicendo sul serio…?»…«Guarda!! Oggi me lo sono chiesta almeno CINQUE VOLTE anch’io!! Se era SERIA questa cosa credimi, guarda! GIA’ MI SONO ROVINATA LA GIORNATA…!»…
           …«Ah…!...e…ora…quindi…?»…«…ma lo sai?»…chiese la francesina, e poi spiegò «Oggi ho aperto il telefono sul presto e mi è arrivato questo messaggio perché io avevo lasciato loro il mio numero! Mi avevano lasciato due righe scritte eh no però io ho richiamato, eh! Ho richiamato, MI HANNO SENTITA…!»…«…uhm…ci…sì, ci credo…!»…cercava di tenere il filo Loredana, scostandosi i capelli dalla fronte e focalizzando meglio lo sguardo, mentre Cetty «Ho richiamato mi ha risposto quello, quello!! L’hai visto anche tu ieri sera, io credo sia proprio il padrone, lì! Il gestore del corso! Devi vedere-SAPESSI CHE GRAN MALEDUCATO…!»…«Certo…»…«Io gli ho chiesto MA PERCHE’…? MA COME MAI? E quello mi ha fatto “eh! Come mai mi chiedi tu!” oltretutto darmi del tu ma che cafone…! Ma CHI LO CONOSCE…! Io mi chiedo CHI LO CONOSCE affinché lui mi dia del tu! Ma tu guarda un po’ che gente!»…«…sì lo so hai ragione credimi non ho parole neanch’io…!»…«…ptsss…! Sai che ti dico? Io glielo dirò a Snaky caro quando torniamo! Glielo dico e lui ha conoscenze molto in alto che a questo, gli facciamo perdere l’impiego, guarda!!»…«Ohi, cavolo…! Cetty non è…! Non è però il caso di arrivare a questo no cioè dico nel senso…!...
            …una signora del tuo calibro abbassarsi al livello di certe fasce di persone…!»…«Eh! Hai ragione cara lo so sei gentile a dirmi questo però senti!! Guarda!! Oggi sono proprio NE-RA! Oggi uccido qualcuno se mi capita a tiro!»…«…ma…
            …poi perché quindi questo corso è stato cancellato?»…«Eh! Sai che ti dico se ti dico questa cosa ti faccio divertire: non ha fatto in tempo a dirmelo…!»…
           …Loredana restò fissa e immobile, e Cetty «No perché sinceramente appena ha cominciato io gli ho mandato tali di quegli accidenti che guarda! Se non è uscito ed un’automobile non l’ha investito vuol dire che proprio tutti gli auguri di sfortuna si sono prosciugati della loro energia, oggi…!»…
           …la ragazza strinse un po’ i denti, commentando fra sé la…”determinazione” della sua amica e compagna di viaggio francese…
           …dopodiché si scrollò da quei pensieri e disse «…senti, guarda…
           …! A un cert…cioè…! Non che sia contenta di questo che è successo, per carità…!»…«Io oggi sono NE-RA! E ci avevo pure speso soldi!! Io voglio IL RISARCIMENTO!!»…«No ma…no guarda, sì! E io sarò la prima ad aiutarti in questa cosa!»…«Grazie!! Grazie veramente, guarda! Che oggi proprio penso che…!...
           …che non resisto senza uccidere qualcuno!»…«Quello che intendo dire è che…
           …!...da un lato…non tutti i mali vengono per nuocere perché guarda, a dirti sinceramente io ho un’…impellente urgenza di tornare.»…«Ah sì???»…«Sì.»…«Oh ma perché è successo qualcosa???»…si premurava la francesina, e Loredana «Ehm…no, cioè, sì! Ma…è troppo lungo da spiegare!»…«Eh sì perché poverina questa notte se non mi sbaglio sei tornata molto tardi…!»…e Loredana guardò l’orologio «Da…tre minuti, circa!»…«Oh, cielo!!! Poverina in giro fino a quest’ora ma faceva freddo!!!»…«Sì! Sì guarda Cetty…un freddo terribile…»…«E lo credo!!!»…«Tanto che…credimi: ora, è meglio per tutte e due, che facciamo i bagagli e torniamo subito da mia madre e…tuo marito, mia madre e Snake.»…«Oh, certo!! Guarda non vedo l’ora veramente di lasciarmi alle spalle questa città di cafoni no scusa, eh!!! Lo so che è la tua città per carità non voglio essere indelicata PERO’ CREDIMI! OGGI HO PROPRIO UN DIAVOLO PER CAPELLO!»…«Yeah, yeah…yes no il fatto è che…!...
           …»…e si diresse verso la finestra, mentre Cetty si interessava «Che cosa è successo…? Posso fare qualcosa per te…?»…«No, è che…!...
           …abbiamo assolutamente bisogno di un esperto! Ci deve fare un lavoretto, un…esperto in campi magici si intende! Io pensavo di parlarne con mia madre lei grazie al suo lavoro ha avuto modo di conoscere tante persone magari poteva aiutarmi e ora che mi dici che anche tuo marito, anche Snake ha conoscenze considerevoli mi rincuoro, mi sento più tranquilla!»…«Sì sì!! Lui veramente, chiedi qualsiasi cosa e se può darti una mano lo farà di certo!!»…«Grazie, grazie, siete…
           …siete proprio due angeli, come se non aveste fatto già a sufficienza!»…«Oh ma per te guarda si fanno con piacere queste cose e poi “angeli”, proprio…!! IO OGGI MI SENTO PROPRIO UN DIAVOLO…!!»…«Uhm uhm. Sì. Lo so.»…
           …la ragazza tornava un po’ a sorridere, grazie alla simpatia e alla stravaganza di Cetty…
           …«Il fatto è che abbiamo fretta, ci hanno messo un limite per questo lavoro, per cui, prima andiamo…!»…«Sì sì! Ora faccio subito le valige!!! Prima andiamo, e…credimi!! Meglio è! Perché altrimenti qui oggi ammazzo qualcuno! Ammazzo davvero qualcuno…»…
           …e cominciava ad adoperarsi con i bagagli…
           …mentre anche Loredana diceva a se stessa che subito l’avrebbe fatto…
           …e nel frattempo, si concedeva qualche secondo per poter contemplare il cielo oltre la finestra…
           …rivedervi cucite sopra tutte le ultime, significative immagini di quei momenti, e…rimandare ogni chiarimento, se mai fosse stato necessario…
           …ad un istante in cui la risoluzione a quel problema sarebbe stata già avviata…

           …mentre Bill in auto sussurrava «…Lory…»…pensandoci con pena…
           …Sabrina ancora salutava e rivolgeva corna dal finestrino, sicché Barbara poté girarsi e chiedere «Ma…
           …ptsss, ehi Billy!»…«…! Sì, mamma?»…«Ma poi…tu e Lory…?»…e lui scosse la testa «…niente! Non abbiamo fatto…non abbiamo fatto in tempo!»…rispose…premurandosi che Sabrina non stesse ascoltando…
           …«Non c’è stato modo per parlarle, e dirle che la cosa con Tiffany è soltanto un piano! Un piano per scoprire chi ha messo in giro le infamie su lei e sua madre!»…«…ohhh, e ora Billy?! E vostro fi-»…«Shhh!!!...
           …shhh, è meglio che zia non sappia ancora, almeno non prima di aver parlato con Juliet, e di aver avuto…
           …la definitiva conferma sulla sua salute.»…ed alluse a Nigel…
           …mentre Barbara «…ptsss…! Sì lo so però Billy così, adesso…!!...»…e lui «…ahh…! Adesso niente, spero…! Hai sentito…? Ha detto che…che si sarebbe interessata alla cosa, spero che…! Spero che presto torni, dannazione, che possa parlarci!!...
            …
            …questo figlio…
            …
            …guarda: guarda in che momento, nasce…
            …
            …una cosa così bella.»…«Una cosa così bella…!»…si sovrappose sua madre, confermando «…infatti è proprio vero, Billy: è come diceva prima zia! Guarda anche nella difficoltà come sopravvivono le cose belle…! Come sbocciano, anche nei momenti più inaspettati…!»…«…uhm…già, è vero. Speriamo. Speriamo ora.»…riuscì a sorridere un po’ il ragazzo, e Barbara «…hai ragione, speriamo! E’ l’unica cosa che dobbiamo fare…! Sperare tanto…!»…disse…e lui guardò verso l’alto, immaginando e forse sognando di lei e del loro figlio…

           …

           …la moto di Federico si fermò di scatto nei pressi di quel bar abbandonato, e dai vetri rotti…
           …il ragazzo scese…
           …e si consultò con lo sguardo con la donna in nero che era venuta con lui in moto…
           …debole il cenno di questa…
           …ma lui sembrò intendere di andare avanti per primo, e sembrò farlo di buon grado…
          …camminò lentamente verso l’interno del locale…
          …aveva la mano elettronica pulsante con sé…
          …ed ora, la luce del giorno nascente filtrava dalle fessure nelle pareti, in un intenso contrasto col buio…ma vi era sempre silenzio…
          …Federico si fermò nel mezzo, attese…
          …chiuse gli occhi…chiamando magicamente nella sua mano il violino…
          …e l’archetto…
          …
          …suonò!...
          …cominciò a suonare, lo stesso motivo…
          …la stessa melodia trasognata e malinconica che già una volta, in un giorno di pioggia, aveva fatto echeggiare in quel luogo dimenticato…
          …suonò per diversi istanti…
          …mentre anche Norwena scendeva dalla moto…
          …e si faceva più vicina a quel luogo…nascondendosi tra il buio...
          ...mimetizzandosi tra le note…
          …
          …il ragazzo assorto nella musica sembrava cosciente che chi invocava si sarebbe presentata…
          …e infatti…
          …dopo qualche attimo qualcosa, dietro il vecchio videogioco dal display crepato si mosse…!...loro notarono, ma lui continuò a suonare…
          …fino a che da dietro l’apparecchio non iniziò a filtrare una luce rosata…
          …una luce familiare…come chiamata dal motivo…
          …piccoli…graduali passi…
          …
          …l’aprirsi lento delle ali…
          …
          …l’alzarsi del capo…
          …
          …lo spalancarsi degli occhi luminosi, Reflexia era lì…
          …
          …Federico anche alzò gli occhi su di lei, così come, dal suo nascondiglio, anche la madre…

          …proprio mentre in quegli stessi istanti, Saverio adagiava Juliet nel suo letto…e la copriva amorevolmente…
          …regalandole un bacio sulla fronte…

          …Federico scivolò su di una nota particolarmente intensa…
          …e su di essa arrestò la sua musica, mentre l’entità accennava sorpresa «…Spirito…
          …dell’Amore…
          …!!...»…
          …era meravigliata di vederlo…
          …ed i suoi movimenti erano attraversati da una strana emozione che li rendeva incerti…tese la mano lentamente verso di lui…
          …che la scrutava…
          …e che disse «…avverto un conflitto…
          …!!...
          …tra realtà e…parole…!!...»…e Reflexia…«Ahh!!!»…come sentendosi accusata, ritirò la mano timorosa…
          …mentre Federico seguitava a scrutarla «…
           …percepisco qualcosa di incongruente!...
           …
           …tu…sei qui…
           …
           …mentre qualcuno crede che tu non sia qui…! Che tu sia altrove…!...»…
           …e Reflexia nascondeva il suo volto «…oh…!...
           …Spirito, tu…
           …!!...
           …tu neghi l’aiuto a chi…non si fa filtro di verità…?»…
           …strane parole…che colpirono il ragazzo stesso…
           …mentre Reflexia seguitava «…tu rifiuti, forse…? Respingi con disprezzo chi…
           …
           …anche a costo di mentire…
           …
           …cerca per il proprio cuore il lieto rimedio dell’amore…? Che…
           …come un antidoto lo cura…
           …
           …lo fa star meglio…
           …
           …e lo si brama talmente che ad un tratto non si vede, o forse non si vuole vedere più il confine tra il vero…
           …
           …e ciò che vero non è…!...»…
           …parole vibranti ma incerte allo stesso tempo, come il suo sguardo che celava nel buio…
           …
           …ed il ragazzo che si faceva chiamare “Spirito” si avvicinò ancora, e le parlò «…tu…
           …hai fatto credere a lui…»…«…ahh…!!...»…ancor più accentuava, Reflexia, il suo atteggiamento contrito…mentre il ragazzo terminava «…
           …di essere nel corpo di colei che ama. E…e…
           …!...»…
           …la creatura lo guardò timidamente…
           …mentre Norwena ascoltava dal buio…
           …«…e che per salvarla…
           …!...
           …per liberarla da te dovrà seguirti…!!»…«Sì!!!»…esclamò d’un tratto Reflexia, non nascondendo più i suoi occhi…
           …e gridando il suo amore «…sì…!! L’ho fatto…!!...
           …gli ho fatto intravedere nel suo seguirmi…! Nel suo…
           …prendere la mia mano…
           …
           …la mia magica disgiunzione da lei, che lui ama e che non vuole veder soffrire attraverso visioni atroci.»…«Ma…!!...
           …tu sei qui, ora…!! E lei…
           …!!...»…esclamò Federico, da questo sbalordito…
           …e Reflexia ammise «…lei…
           …
           …lei è a casa…
           …
           …è nel suo letto…»…
           …lasciando stupefatto il suo ascoltatore…
           …
           …e terminando di confessare «L’incanto che la legava a me si è esaurito questa notte…
           …ed io…
           …sapevo che sarebbe successo…»…
           …
           …il ragazzo spalancò gli occhi…di fronte a quelle parole pronunciate con tono e sguardo sospeso…
           …«…ma lui non lo sa…»…sussurrò Reflexia…«…
           …e crede ancora…
           …
           …che lei attraverso di me possa vedere tutto. Che i suoi occhi…siano i miei. Nel bene…
           …
           …e soprattutto forse nel male…
           …che gli ho illustrato affinché mi seguisse…
           …
           …affinché scegliesse me…per salvare lei…affinché…
           …
           …lasciassimo assieme l’era dove lei vive…
           …
           …verso quella dove lui è nato, sì la mia rigenerazione è terminata…
           …
           …aveva un tempo che conoscevo a perfezione…
           …attendevo…e temevo questo momento…
           …
           …ma il destino mi ha voluto concedere di mostrargli la mia sovrapposizione con colei che ama, negli ultimi istanti in cui questa sarebbe stata in atto…
           …
           …così da permettermi…
           …di porre quella…
           …condizione…
           …!!...»…dichiarava, ma sembrava insorgere in lei un pianto d’emozione, di conflitto…! Di amore e timore allo stesso tempo…
           …«…ahh…!!...»…scosse il capo Reflexia…
           …poi lo alzò scuotendo i brillanti capelli, come per invocare a sé di nuovo speranza «…
           …la condizione…che è stata l’ultima cosa che ha udito attraverso le mie labbra. Lui non sa…
           …che ora io e lei…
           …non siamo più uno stesso corpo. Ma lo crede, invece. E lo teme…
           …
           …così come ciò che di orribile io potrei farle vivere, una notte, tra…
           …poco più di un mese. Tutti…
           …
           …ignorano che io non dispongo in realtà di mezzo alcuno, per permetterle di vivere in prima persona, come se fosse in me, ciò che io potrei compiere.»…
           …Federico seguitava ad ascoltare attonito…
           …mentre Reflexia tirava un sospiro profondo…e vibrante di tensione…
           …e sussurrava a testa bassa «…perdonami, Spirito…
           …
           …ho preferito mentire. Le menzogne erano l’unica cosa rimasta a mia disposizione per trattenere un amore che da tutto ciò che esiste al mondo mi era stato negato. Più forti degli stessi poteri magici…queste mie parole false.»…
           …disse…guardando le sue mani grandi…affascinanti…dagli artigli fosforescenti ed ora, per una delle prime volte, sfiorati dal sole che penetrava oltre le fessure…
           …Federico la fissò…
           …e Reflexia sosteneva solo a tratti il suo sguardo…
           …restando in piedi, immobile di fronte a lui…scossa da un lieve tremito, e temendo ogni sorta di accusa…
           …
           …Norwena era altrettanto immobile…aveva ascoltato la confessione…
           …
           …poi sua figlia deglutì, e trovò il coraggio di chiedere «…
           …con questo debbo comprendere che non mi aiuterai più, Spirito…?...
           …
           …mi lascerai sola…?»…
           …e sembrava tanto temere la risposta…
           …il ragazzo però rispose con un'altra domanda «…e adesso…
           …?!...
           …
           …come intendi agire?!»…«Non lo so!!»…esclamò lei, tradendo disperazione, e portandosi le mani al volto…
           …
           …per poi cercare di acquietarsi…
           …e svelare «Io…
           …i-io gli ho detto che non riapparirò più! Fino…!...fino alla…
           …
           …notte…
           …di Natale.»…
           …il ragazzo non replicò…attendendo lei…
           …«…!! In fin dei conti tutto torna!! Ciò che non viene svelato non può essere intuito, tutto…!!...
           …tutto ciò che finora è stato visto...appurato…
           …!!...
           …gli…
           …”incubi”…in cui lei era la mia vita che viveva…
           …
           …la mia trasformazione, con la luna già alta…
           …
           …tutto, tutto mostra l’apparenza di un’unione fra due vite! Quella di Juliet! E la mia! E niente fa menzione ai tempi! Niente può comunicare alla coscienza di un essere umano la fine di un…sortilegio simile!! E allora…?! Perché non…?!...
           …attendere quel magico momento?! Quello in cui lui temendo il peggiore, fra tutti i sogni orribili percepiti dalla ragazza, si consegnerà a me!! Per tornare nell’epoca da cui proviene!! Nel medioevo assieme…
           …
           …!!...
           …»…riprendendo fiato…da quel pensiero che era emozione pulsante…
           …
           …e ribadendo, tra i respiri «…nulla…
           …
           …può mai svelare a lui…e a tutti loro…
           …
          …
          …quanto io sto pronunciando in questo istante…
          …
          …niente può farlo in questo mondo!»…«Niente…
          …
          …a parte la scienza!!»…esclamò Federico, e questa volta «UHM!!!»…fu un pauroso sussulto per la creatura, che indietreggiò!!!...
          …come l’avesse colpita la lama di un pugnale…
          …«Hai ignorato dei calcoli fondamentali…
          …
          …!!...»…dichiarò animatamente il ragazzo, mentre Reflexia era improvvisamente sperduta…
          …lui la guardava come…sconcertato per la sua ingenuità «Non hai messo in conto…
          …?...
          …che loro avrebbero fatto ricerche!!...
          …che avrebbero analizzato il corpo di Juliet, nella speranza di reperire un modo, magico e scientifico al contempo, per separarla da te!! Per disconnettere…!!...
          …la tua coscienza dalla sua…!!...
          …non ci avevi pensato…?!...
          …
          …il tempo che hai fornito loro basta e avanza per una banale analisi magi-scientifica, in cui emergerebbe che tu non sei in lei!!»…«…no…!!...
           …no!!!»…gridava lei disperata…mentre lui, quasi con stizza…dichiarava «Ohhh…
           …sì, invece!!!»…«NOOOOOOOOO!!!!!!»…però il grido di Reflexia lacerò l’aria, prendendosi il capo tra le mani si accasciò a terra «Noooooooooooo…
           …»…
           …ma nessuno dei suoi due ascoltatori si muoveva dalla sua immobilità…

           …nel frattempo, all’esterno del locale frenava di scatto un’altra moto «Ptsss…!!! Eccola!! Eccola, eccola, prof!!...
           …
           …è la moto su cui è montata miss-orrori, ne sono sicura!...
           …f-fermati qua-O-OOO! Fermooo! O’, e cavolo…! Eh!...ti dico fermo!»…
           …ma quella moto dalla targa metallica “TELE-PROF” non aveva invidiabile stabilità…
           …così come discutibile era il talento del vecchio barbuto come motociclista, mentre Tiffany balzò giù agilmente, sollevando di scatto la lampo del giaccone e guardandosi attorno «…che dici? Si saranno infrattati là dentro, che genere di posto sarà? Uhmmm, mi dà i brividi…!»…
           …«Ouuooch, pussy-pussy non te lo so dire noi avevamo un ripostiglio simile, all’università: ci infilavamo i corpi dei falsificatori di lauree che tradivano.»…«Ah. Ah, sì sì, mi ricordo! Una volta mi ci hai portata…! Sì, s-sì ad occhio e croce doveva essere…quando è cominciata fra noi! Sì sì, ricordo, per niente romantico: tutta puzza di cadaveri…!»…«Ooooach, solo lì non c’erano occhi indiscreti…!»…«Lascia perdere, tutti morti con gli occhi aperti mi sentivo di uno spiato unico…!...
            …comunque, a proposito di occhi indiscreti adesso Erminia ne dovrà cibare qualcuno che non aveva messo in calcolo, perché io ho intenzione di spiarla, numero uno…! Di salvare mia madre perché quella è capace di mangiarsela, tanto rosica per amore però prima devo scoprire dove la tiene, forse è legata e imbavagliata là dentro per cui se la slego o’, tu…! Evita, prendi quello scassone di moto e mettiti a distanza di sicurezza come da prassi, perché ci manca solo che subito dopo che l’ho salvata da morte certa per mano di Erminia a mamma viene un infarto perché ci vede insieme! E poi, comunque io debbo raccontarle tutti i cavoli di chi gira attorno a Saverio, per cui…!...
            …vieni pure tu visto che così facciamo quattro orecchie che sono meglio di due!»…«Ohhh! Ma io!»…«Sì sì! Adesso tu vieni ma bada di non fare rumore altrimenti alzo la mano “Ooohiii! Erminia!!! Guarda, c’è un bel plurilaureato che aspetta di essere mangiato da te!” capito? Non scherzo, quindi non ti conviene. Due…!...bada a non rimanere fermo come uno sciocco se sei nel raggio visivo di mia madre pure imbavagliata che sia, perché altrimenti si fa uccidere lei dai suoi carnefici pur di rifiutare l’idea che ha una figlia che va con i docenti, ed invece lei deve vivere…! Ha tante cose da portare a termine, prima di tutte pagarmi l’università, quindi spero di essere stata chiara, più d’una condizione accerta il fatto che questa missione…!...
           …è della massima delicatezza! Sicché…muoversi!»…
           …e già ben presto si erano appostati sul lato della struttura, destreggiandosi tra i «…oh! Che schifo…!» cassonetti della spazzatura…
           …per poi spiare dalle fessure…

           …Reflexia era inginocchiata a terra…
           …si sorreggeva su braccia che tremavano…
           …e timidamente alzava lo sguardo per cercare conforto in quello “Spirito” dall’aria ora stizzita, incerta, preoccupata…
           …il quale a sua volta tendeva a girarsi verso la donna in nero che l’aveva accompagnato, la quale però era nascosta nel buio…e non lasciava trapelare azioni, parole, e decisioni…
           …
           ...e Reflexia a respirare affannosamente, e chiedere «…dunque come faremo…
           …?...
           …!!...»…
           …Federico cercava quanto più possibile di non tradire il suo nervosismo…
           …e di riflettere sul da farsi…
           …ma ecco che la donna in nero si mosse…
           …lentamente…tranquillamente…
           …
           …avanzando nel piccolo locale, accostandosi prima al ragazzo…
           …poi facendosi più avanti…
           …tanto che Reflexia udì i passi…alzò gli occhi umidi di lacrime…
           …
           …e nel più profondo stupore…esclamò «…!!...
           …madre mia…
           …!!...»…
           …«…ciao Reflexia.»…mormorò quella voce vibrante di magia…

           …mentre Tiffany sgranava gli occhi «…uhm!!!...
           …quella…
           …è Loredana! E’ lei!»…ed al professore vibrò il cellulare, lo prese ma la ragazza «Uhm!!!»…lo agguantò prima d’ogni rischio «…!!!...e tu spegni questo dannato affare!!!»…«Mmm!!! Ma chiamano dal rettorato!!!»…«E vuoi…?!...invitare ad un convegno anche quella, per caso?!...tu non sai chi è!!!»…
           …quel barbuto mormorò «…sarà mica quell’entità di cui parlano tutti i tg?!»…«Precisamente, proprio lei in persona! In carne ed ossa, se escludiamo il fatto che sa anche assumere le ben più spaventose sembianze di una comune ragazza e studentessa in Logopedia che si crede alquanto avvenente e vuole portarmi via B…!»…«Uhm?! Chi vuole portarti via?! Eh?!»…«Nessuno…»…«Chi vuole portarti via?! Pussy-Pussy?! Non mi starai mica tradendo?! Dopo tutti quegli esami che ti ho fatto passare per…!»…«Merito: io gli esami li passo per merito, non ci provare.»…«Sì ma occorre appurare…”quale”, merito!»…«E non dire cose zozze e offensive. Uhm? Piuttosto sta zitto…!...
            …voglio sentire cosa dicono…»…ed avvicinò l’orecchio…

         …«Madre ma allora tu…
         …
         …?! Tu mi hai udita…!!...
         …
         …hai ascoltato tutto ciò che ho detto!!»…esclamò Reflexia intimorita, e la madre si guardò con Federico…
         …
         …«…perché…
         …?...
         …perché mai…
         …?»…si chiedeva Reflexia, sconfortata…
         …alzandosi lentamente, ma seguitando a tenere il capo chino…«…
         …dunque quali sono ora i tuoi sentimenti per me…?!...
         …che ti ho disobbedito…!!...
         …
         …che sono emersa quando tu mi avevi detto di sparire dalla circolazione…
         …!!...
         …»…esclamò…e poi…guardando il volto nascosto della madre, aggiunse «…
         …e che ho amato…
         …ed ho lottato per amore…
         …
         …quando mi avevi detto che mi era proibito!!...
         …
         …vuoi rinnegarmi…?!...
         …
         …i-il tuo silenzio, è forse equivalente all’ammettere…
         …!!...che non sono più tua figlia…?!...
         …
         …rispondimi, ti prego…!!...»…
         …
         …Norwena taceva…
         …e Federico la guardava, celando il suo fremere nell’attesa di una risposta…

         …mentre Tiffany mormorava tra sé «…uhmmmm…quanto ho udito non mi piace. Che vuol dire che questa ha “lottato per amore”, eh…? Che ha fatto con il mio Billy alle mie spalle, eh…? Adesso se non lo sputa…»…e si “spiaccicava” quanto più contro la parete, per udire tutto il possibile…

         …«…ebbene sì, hai voluto fare di testa tua! Ed hai anche osato sfidare la sorte ricorrendo ad una menzogna che tu stessa non avevi i mezzi per sorreggere, pur di ricavare quello che tu chiami “AMORE”…!!!»…esclamò la donna in nero, e Reflexia più smarrita che mai «Oh…!!! Perdonami…!!!...
          …ahhh…
          …non resisto più in questa mia condizione…!!!...»…affermava, tra le lacrime «…la solitudine mi lacera…!!!...
          …queste gelide notti rendono ogni minuto della mia esistenza più insopportabile…
          …!!!...
          …
          …ormai…
          …sento che…
          …le mie forze stanno dirigendosi verso il capolinea…!!!»…«…io ti avevo detto di stare lontana da certe…debolezze umane!!!»…esclamò la madre con tono di rimprovero e di risentimento, e Reflexia nascose il capo…
           …pianse silenziosamente…
           …e svelò «…
           …sono queste stesse…”debolezze umane” a farsi lontane da me…
           …inafferrabili…
           …quasi come…
           …le mie mani fossero troppo piccole…esili e fragili, quando sono immense, e cariche di una forza…con la quale però l’amore non si compra. Io…
           …
           …sono condannata. Per solo pochi istanti mi sono nutrita di una fievole speranza…
           …
           …ho…
           …creduto che le mie parole, sì, forse avventate…
           …!...
           …ma pur sempre dalla parvenza efficace, convincente…
           …
           …avrebbero potuto concedermi…
           …
           …un tempo, un’era tra le tante, infinite…
           …
           …in cui abbandonarmi all’amore di chi per me rappresenta ogni cosa…
           …
           …il senso ultimo…»…«Uhfm! Uno dei due fuggiaschi!!»…dichiarò Norwena con disprezzo, e allora Reflexia sussultò e si volse di scatto «…!!! Due?!...
          …cosa dici madre?!»…
          …e la figura in nero affermò lentamente «…
          …sì…!...
          …oltre al…
          …giovane su cui hai posato gli occhi c’è qualcun altro che…
          …!!!...
          …urge di essere IMMEDIATAMENTE riportato nell’era da cui proviene!!»…
          …Reflexia sbalordita…

          …e Tiffany «…oh cavoli…!...
          …di cosa parlano?! Sbalzi tra i tempi…?! Gente che…viene, gente che va attraverso i tempi?! Ehi!! Ohi!! Tu sai darmi qualche delucidazione?! Oh caspita, ma allora che ve la danno una laurea se poi all’occorrenza non sapete stendere due righe di discorso…!»…«Oh-ooocch, pussy-pussy non essere cattiva!»…«E non chiamarmi pussy-pussy e poi…!...
          …uhm?! Che voleva dire quella, ma parla di Billy o parla di un altro uomo…?! Viene da un altro tempo lui oppure quello con cui va lei facendo al mio amore proprio due belle cornine, lo sciocco che è…?!»…

          …«…io…
          …!! Non ne sapevo niente…!!»…esclamò Reflexia, e la madre «Ed io non sapevo niente a proposito di quel ragazzino! Dunque viene dal medioevo, no?! Ebbene…! Il tuo amore per lui almeno è valso questa informazione…
          …!...
          …da questo momento dobbiamo muoverci molto in fretta…!»…«Cosa vuoi che io faccia?!»…«Prima d’ogni cosa, tu Reflexia dovrai riportare nel suo tempo l’altra persona…!!...
          …è stata qui fin troppo…!!...»…«Ecco perché…
          …quei tuoi accenni si contraddicevano…
          …ecco perché sembravi parlare di due persone diverse…!...
          …quando invece…
          …per me il “fuggiasco” era uno solo…
          …e quando…
          …mi chiedesti, ricordi…?...
          …mi chiedesti di ucciderlo…!...»…«…uhmuhmuhm! Certo, ricordo perfettamente…! Ed ora…non faccio fatica ad immaginare perché quella missione si è rivelata un fallimento, eh Reflexia?!»…affermò Norwena con tono di sfida, e la figlia si sentì sperduta «Oh…!!! Cerca di capirmi!!!»…«Io ne ho abbastanza di capirti!!! Con le tue sciocchezze non hai fatto che perdere tempo!!...
          …ti avevo affidato un compito delicato, e tu non hai fatto che confondere i tasselli…
          …!...
          …se avessi riportato prima il giusto fuggiasco nel medioevo…»…«Il…”giusto” fuggiasco, ma cosa intendi, madre…? Io non ti capisco, tu…
           …?!...
           …tu conosci questa persona?! Sai chi è?!»…«…certo…
           …che NO…!!...»…scandì Norwena lentamente, indispettita «…per me è soltanto un elemento di questa partita, di cui avverto l’energia…
           …non dimenticarti che sono una creatura superiore…
           …!...
           …dei fuggiaschi ignoro il nome, il volto, l’identità! Solo un debole segnale, dal mio trono presso il Limbo dei Tempi!...
           …il mio tramite sei tu…»...«…perché hai lasciato il Limbo dei Tempi, madre…? Perché giungere fin qui…?»…chiedeva la creatura figlia con voce stanca ma sguardo esasperato dai misteri e bramoso di sapere, tese la sua mano ma Norwena «Questi sono solo affari miei!!...
           …la devi smettere di fare domande inutili…»…«…non sono domande inutili, io ho bisogno di sapere chi sono!! Ho una vita anch’io, e se mi è stata data una missione imploro almeno che qualcuno mi spieghi il suo senso!! Tu sei mia madre, dovrest-»…e le si aggrappò, ma Norwena la scostò bruscamente «Attenta, sciocca…
           …!!...sono tua madre, sì…
           …ma proprio per questo mi ripugna che tu mi dica cosa “dovrei”…o “non dovrei fare”…
           …!!...»…
           …Reflexia restò spaesata da quel gesto…mentre Federico osservava tutta la scena in silenzio…
           
           …e altrettanto Tiffany, da dietro la parete…

           …«Ora almeno arrivo a capire cosa intendevi quando mi parlavi di “segnale che si sdoppiava”…»…mormorò Norwena, continuando «…avevi percepito l’energia dei fuggiaschi, ma credevi fosse uno soltanto quando in realtà erano due. Sei venuta a contatto con uno di loro, il ragazzino…
           ...
           …ed hai del tutto ignorato l’altra…»…«…
           …l’altra…?»…sussurrò la creatura, stupita…
           …e la madre «…
           …si tratta di una donna…
           …
           …ma non chiedermi altro, io non mi occupo di questo!! Questo è un tuo compito! Rintracciarla! Obbligarla con la forza a seguirti, non importano le maniere che utilizzerai!! Non dimenticare che sei dotata di poteri non indifferenti…
           …
           …»…«…e dopo tutto questo…?!»…chiese Reflexia disperata «…cosa ne sarà di Nigel…?! Potrò stare con lui…?!»…

           …mentre Tiffany realizzava «…”Nigel”…uhm! Senti-senti se la fa con un altro…!»

           …e Norwena, con rabbia «…
           …il ragazzino è un fuggiasco!!...
           …per cui sei fortunata, cara!! Sì!! Devi riportarlo nella sua era e poi puoi fare ciò che vuoi con lui, a patto che però tu non dimentichi qual è il tuo compito primario, e che sarà tale a vita!!...
           …sorvegliare i cancelli dei tempi…
           …far sì che non si ripeta più questa immonda profanazione!!»…«…ed ora che è avvenuta…?...
           …cosa di così orribile è mai capitato…
           …?...»…pose Reflexia tale quesito, affermando «Mi sembra…più che altro…
           …una magia dolce…
           …una magia tenera, che profuma d’amore…!»…ma Norwena la colpì con uno schiaffo «Ahhh!!!»…«Come osi?!?!»…esclamando poi…
           …«Tu, ed i tuoi stupidi sentimentalismi…
           …!!...Ah! Una “magia d’amore”…!!...
           …e che vuoi saperne tu…?!...
           …non puoi neanche lontanamente supporre cosa si cela dietro al sortilegio del portale temporale!!»…«…no, non lo so, questo è vero…!!»…esclamò però l’altra, reggendosi la guancia colpita…e manifestando la sua afflizione «Non lo so se nessuno me lo spiega…!!»…
           …Norwena respirava di rabbia, e Federico osservava la scena teso…
           …mentre Reflexia avanzava «…ho bisogno di sapere perché vivo e per cosa agisco!! Sono stanca di essere trattata solo come uno strumento!!»…ed adagiò le mani su sua madre, implorandola «…io ho dei sentimenti…
           …!...e tu madre devi conoscere i segreti che si celano dietro questi prodigi, per favore svelameli…!...
           …te lo chiedo in nome dell’amore che hai per me, in nome del tuo amore di madre!!»…«ESEGUI IL TUO COMPITO, REFLEXIA non farmelo ripetere…
           …
           …RIPORTA…NEL MEDIOEVO I FUGGIASCHI…!!...»…«No! Io non intendo far più nulla, muovere un solo…alito magico se prima non mi viene spiegato il suo fine!! Basta…
           …con questo orribile surrogato di vita!!»…ma Norwena non si lasciò intimorire e le avanzò incontro, minacciandola «E invece ho tanto la sensazione che tu obbedirai!! Che farai tutto, ESATTAMENTE TUTTO ciò che ti ho detto!! E sai perché…
           …?»…
           …mentre Federico compiva un deciso passo indietro…
           …«…perché altrimenti io stessa porrò fine al tuo “dolce incanto” e rivelerò al tuo caro Nigel che gli hai mentito!! Che è una falsità quella di te e Juliet unite nello stesso corpo!!»…«No!!»…esclamò la creatura, terrorizzata, e Norwena «Credi che non ne sia capace…?!...
           …ti farò odiare da lui…!!...
           …vederti…
           …alla luce della miserabile vigliacca quale sei…
           …
           …gli farà perdere ogni considerazione nei tuoi confronti, persino quella di maestoso essere magico!!»…«Tu non puoi farmi questo!!»…ma intervenne Federico «Ora basta, non è questo il momento adatto, vale assai…!!...di più la pena di concentrarci sul da farsi!! E vedere come tacitare questo problema…!    !»…ma non fu ascoltato, e Norwena sfidava sua figlia «E perché no…?!...
           …uhm…?!...
           …hai creato tutto tu…! Ti ho forse obbligata io a infilarti in questa assurda situazione?! No, ti ci sei messa da sola ed ora dovrai accettarne le conseguenze!!»...«Norwena!!»…la richiamava Federico, ma Reflexia esclamava «Questo è un ricatto!!»…«Pensaci bene, Reflexia!!...
           …
           …tu e Juliet in realtà siete ormai due vite ben distinte e separate!! Niente vi lega!! Gli elementi con cui vuoi ricattare il tuo Nigel e la sua famiglia in realtà non esistono, preferisco…!!...
           …riportarlo io stessa, con le mie mani nel medioevo una volta che ti avrà respinta definitivamente e come meriti, piuttosto che…!!...
           …che tollerare la tua insensata sfida…!!...
           …»…dichiarò sotto lo sguardo luminoso e attonito della figlia…

           …mentre Tiffany desumeva «Ohi-Ohi, qui si mette male…! Madre e figlia attaccano a bisticciare, eppure alla festa sembravano tanto unite vedi te i risvolti che riserva, il discorso-famiglia, eh prof?...ehi…?...! Ho ragione o no…? Ora sono un argomento molto di attualità gli scazzi familiari, un bell’articolo sul loro verificarsi anche tra creature ultraterrene varrebbe un gran botto di soldi a livello accademico, pensa a ricavarci…il restauro della vecchia facoltà di Podologia, poveri noi cade a pezzi! O-Ohi…!»…e lo tirava dalla parte sua, ma al professore vibrò di nuovo il cellulare «Ooops! Scusa Pussy è il rettorato ancora stavolta non posso proprio evitare di rispondere, è importa-»…«Ti ho detto di darmi questo cosooo! Basta, il rettorato può aspettare!»…Tiffany di nuovo gli strappò il cellulare di mano e ne approfittò per pensare «Cavoli, a proposito: quella Juliet di cui parlano sarà mica nooo, dai, scoop! La figlia di Saverio…! Può? Non può? Probabile?»…ma il professore insistette nel prendere il telefono «Pussyyy…! Abbi pazienza, se mi cacciano non posso neanche più favorirti!»…«E-E-EHI!! LASCIA!!»…ed iniziarono a tirarselo…

           …«Uhm! Il misero crollo di un ricatto infido e sporco! Che te ne pare, Reflexia?! Ci tieni a ricoprire questo ruolo di fronte a Nigel e a tutti coloro che gli girano attorno?!»…la minacciava Norwena, ma Reflexia gridò «Madre, perché?!?! Perché mi parli così?! Se non hai…remora nel dirmi una cosa simile allora io cosa rappresento per te?!»…ma Federico alzò la voce «Ora basta!! Smettetela!! Non capite che così peggiorate le cose?! Volete forse rovinare tutto?!»…
            …!!!...ma d’un tratto i tre sobbalzarono poiché udirono da fuori la voce «Da-Da-Ohi!!! Dammi quel cellulareee!!!»…tanto che «Uhm?!»…«Ah!!»…«Ihm!!»…Reflexia prontamente scagliò un dardo magico micidiale…!!!...
            …che colpì la parete sciogliendola…!!!...
            …e rivelando Tiffany, che lì per lì non si accorse e seguitò a bisticciare ma poi…
            …quando volse il capo dilatò lo sguardo, incrociando quello dei tre…
            …Federico respirò teso…!!!...Norwena si portò inspiegabilmente le mani alla bocca ma…!!!...
            …prima di loro Reflexia avanzò superandoli, e ponendosi di fronte alla ragazza agghiacciata…
            …
            …!! A Tiffany iniziarono di colpo a tremare le gambe, ed emise un mugolio stridulo che si sovrappose all’attonito sussurro di Reflexia «…e tu chi sei…?!»…dopodiché «MMMIIIIIIIHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!»…la ragazza gemette ancor più sonoramente e si lanciò in una fuga disperata!!! «Ah!!! Ma…?!?!»…esclamò Federico mentre a Norwena sembrava essersi mozzato il fiato…
            …!!!...
            …ma Reflexia si volse verso di loro dichiarando con gli occhi spalancati «...quella ragazza ha udito tutto, conosce il mio segreto…!!...
            …
            …non può vivere!!!»…«ASPETTA, REFLEXIA!!!»…esclamò Norwena, e Federico «Se uscirai ti vedranno, ed il tuo piano sarà…!!!»…ma Reflexia non lo ascoltò, si lanciò fuori dal buco che lei stessa aveva provocato…
            …seguita dalla trafelata madre «ASPETTA, DEVI FERMARTI!!!»…e in ultimo da Federico…

          …!!!...
          …Tiffany si precipitò presso la moto con cui era arrivata trascinando con sé il suo docente «PROF-PROF-PROF-PROF FORZA METTI IN MOTOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!»…«U-UH-UH-AUCCCH, MA PUSSY!!! ERA IL RETTORAT-»…«METTI IN MOTOOOOOOOOOOO!!!»…«Ma che succede?!?!»…«UNA QUESTIONE DI VITA O DI MORTEEEEEEEEEEE!!!»…«D-Diavolo!! Vogliono demolire l’università?!»…esclamò il barbuto azionando la moto, e la ragazza seguitava a gridare «MMMMMMMMMMMMMMMMMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHHH!!!!!!!»…«Non gridare così cara, ora il tuo prof ti porta via…»…«MMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!»…e la moto schizzò in strada…!!!...
          …ma Reflexia, intenta a non lasciarli andare, spalancò le ali e si lanciò al loro inseguimento…!!!...

          …Norwena corse verso la moto di Federico ma questi la superò, montò ed impedì a lei di fare altrettanto «Ferma!!!...la blocco io tua figlia, tu nasconditi o voi due vi farete beccare, siete troppo nervose!!»…«Ma…!! Tu non capisci!!»…«Nasconditi, Norwena!!!»…esclamava il ragazzo infilandosi il casco «Torna lì dentro, che aspetti?!...
          …rovinerete tutto se fate così!! Lascia stare, ci penso io! Ho in mente qualcosa che potrà calmarla e facilitare i suoi piani! Aspetta qui tu, faccio subito!!»…
          …e sfrecciò prima che la donna in nero potesse montare, ma il respiro di costei era gelato da un’emozione indescrivibile…

          …ben presto, le strade baciate dalla mattina furono solcate da travolgente velocità!!!...
          …Tiffany, imbrigliata dal terrore, si stringeva al suo docente «Uuuuuch! Gulp!!!...Pussy-Pussy è splendido ma così mi soffochi, cof…!!»…ma poi trovava il coraggio di volgersi lentamente…
          …e la vedeva, alata! Rapida! Determinata! Dallo sguardo infuocato e sempre più vicina! «AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!! CI RAGGIUNGE-CI RAGGIUNGE-CI RAGGIUNGEEEEEEEEEEEEEEEE!!!»
«Uuuuuuups!!! Ci raggiungeee?!»…«SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…
          …infatti Reflexia accelerava, caricandosi di poteri magici…
          …«VAI PIU’ VELOCE-VAI PIU’ VELOCE-VAI PIU’ VELOCE PROOOOOOOOOOOOOOOOOF!!!»…«Uhmp! Ma più veloce di così ci schiantiamo!!!»…«E ALLORA SCHIANTIAM-COOOOOOOOOSA?! PIU’ VELOCE CI SCHIANTIAMO?!»…«Ahhhh!!! Saltano i piedi a noi, stavolta!!! Perdonatemi, colleghi podologhi per tutte le angherie che vi ho fatto subireee!!!»…

          …mentre Federico, nascosto sotto il casco, accelerava anche lui...!!!...

          …«…uhmf! Sei finita, piccola sciocca…!!...»…mormorava Reflexia trionfante, pronta a scagliare un bolide magico…
          …«AAAHHH!!! CI COLPISCE!!! ACCELERA, PER CARITAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…«Ah, ma!!! Pussy-Pussy!!...Pussy-Pussy, che fai?!»…in quanto Tiffany iniziò a contorcersi per arrivare col piede all’acceleratore, ma ecco che la moto «AHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…«WHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!»…perse il controllo ed iniziò a piroettare vorticosamente su se stessa, riuscendo a schivare…
          …miracolosamente…
          …il bolide di Reflexia in questa paurosa acrobazia ma finendo per travolgere una fila di cassonetti della spazzatura e ribaltarsi, spingendo a terra i due…!!!...«AHHH!!!»…«O-OUUUUCH!!!»…
          …l’attrito sembrò attutirsi grazie al morbido dei sacchi dell’immondizia ma Tiffany restò stordita «…a-ahhh…aiuto…»…
          …mentre Reflexia era sempre più vicina, schizzava in volo e alla vista dell’incidente sogghignò «…uhm…!...fine della corsa.»…
          …ed atterrò elegantemente presso di loro…
          …al tipo con la barba si mozzò il fiato e propose «Uchk! U-Urghhh, o-behhh…! H-Hai mai pensato che l’università fosse troppo difficile?! T-Tutti quegli esami, s-se ti è mai balenato di comprarti la laurea uch-ecco vedi io potrei…!»…ma Tiffany «UHM!!! CHE…VAI A PROPORRE, TRADITORE!!»…ma le sue parole presto si spensero quando si videro sovrastare da un’ombra alata «Non ti consiglio di attaccarti a simili…
              …materialità, mia cara. Proprio in questo momento, in cui stai tirando le somme della tua vita…
              …!!...»…
              …Tiffany rabbrividì…
              …vedendosela davanti, che sorrideva, e lei non poteva più sfuggirle…
              …!!!...
              …ma proprio quando avrebbe scagliato il bolide, un’automobile giunse e travolse di proposito la lunga fila di cassonetti, tanto per…
              …!!!...confondere la visuale ed ostacolare la creatura «Uhm?! Ma…?! Che succede?!»…esclamò Reflexia e «Uhm!!!»…sussultò Tiffany…
             …quell’automobile frenò di colpo…
             …e presto la bionda studentessa in Podologia si sentì afferrare da una mano conosciuta «Tiffany, vieni con me!!! Presto!!!»…gridò disperato, e nello stupore più assoluto della ragazza «…!!! Mamma!!!»…
            …era Marilena…
            …che così rapida e pronta aiutò la figlia ad alzarsi, e la condusse di corsa presso l’auto per aiutarla a fuggire «Mamma, mamma…!»…ripeteva Tiffany, gelata dal terrore…
            …ma proprio un istante prima che fossero potute montare «Ferme dove siete!!!»…
            …di fronte a loro si parò Reflexia, pronta a colpire…
            …«UHM!!! MAMMAAAAAAAAAAAA!!!»…Tiffany gridò e si gettò tra le braccia della madre…
            …mentre Marilena fissava Reflexia, e questa…altrettanto fissava lei, con fiato, sguardo e forse pensieri sospesi, sospesi come quel colpo pronto a partire che però non partiva…
            …«MAMMA, MAMMA E’ LEI!! MAMMA MI INSEGUE, E’…!!! E’ LEI, E’ LOREDANA AIUTAMIIIIIIIIIII!!! MAMMAAAA!!! MAMMAAAAAA!!!»…
            …seguitava a gridare e piangere la ragazza, nascondendo la testa nell’abbraccio protettivo di sua madre «C-Calma…! Sta calma Tiffany…!...questa creatura…!...
            …questa creatura non ti farà niente di male…!!»…era la sentenza protettiva di sua madre…che di nuovo alzava gli occhi verso l’entità alata…
            …e questa, sbalordita da qualcosa di inspiegabile, mormorava «…cosa…
            …?»…
            …mentre nel frattempo giungeva anche Federico frenando bruscamente e sonoramente la sua moto «Reflexia, basta botte di testa!! Ho il modo per risolvere il tutto!!»…e questa si volse…
            …mentre Tiffany seguitava a gridare «GUARDA QUANTO E’ BRUTTAAAAAAAAAAAA!!! GUARDA QUANTO E’ CRUDELE, E’ MALVAGIA, VOLEVA UCCIDERMIIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…«Lo so! Lo so cara, lo so figlia mia, è un essere…!!...spregevole, ma ora tu non devi avere paura!! Ci sono io qui, c’è…!!...
            …tua madre a proteggerti…!!...
            …
            …lei non ti può sfiorare, prima di farlo dovrà vedersela con me!!»…«AAAAHHHHH!!! AIUTOOO!!! MAMMAAA!!!!!!»…
            …mentre Federico parlava «Insomma, vuoi deciderti a sparire…?!...
            …se adesso ti beccano, capiranno che sei in circolazione, e non puoi essere nel corpo di Juliet e qui allo stesso tempo, non lo capisci che è stupido?!»…
            …ma anche se Reflexia era rivolta verso di lui…la sua mente, e la sua anima erano ancora girate dall’altra parte…
            …a fissare attonite quella madre dalle parole protettive, e quella figlia che continuava a gridare «Mammaaaaaaa!!! Mamma, portami viaaaaaaaa!!!»…«…andiamo, figliola…! Vieni, vieni!! Sembra essersi calmata…!!»…
            …e montarono sull’auto…
           …anche Federico le guardò con un po’ di dubbio…
           …ma poi ammise «Mah…!! Dopo tutto lasciamole andare, le loro saranno solo le parole di due esaltate che hanno creduto di vedere l’entità dove non c’era, pfff! Il panico collettivo è cosa comune!»…«…
           …Spirito…dov’è mia madre…?»…«…tua madre l’ho lasciata lì! Ci mancava solo che piombava fino a qui e vi mettevate a litigare! Non è il momento adesso, lo volete capire?! Ho in mente un piano!! Un piano geniale, con questo saltiamo a piè pari il problema dell’analisi scientifica sul corpo di Juliet!»…«…ah…?...! Dici davvero…?...
            …!»…chiedeva l’entità mentre si nascondeva, lentamente, dietro i cassonetti ribaltati…essa però sembrava solo per metà con la mente lì presente…
            …l’altra metà dei suoi pensieri si smarriva dietro quell’auto che si affrettava a sfrecciare via, nell’eco di Tiffany «Ah…ci siamo scordate di aiutare il prof…»…«Chi, Tiffany?!»…«Oh! E…niente, mamma! Nessuno…!»…
            …
            …mentre Federico spiegava «E’ ovvio che dico davvero! Credi che mi metterei a scherzare proprio adesso…?!...
            …uhmuhmuhm…!»…sogghignava dietro il casco «…
            …so io chi può aiutarci…
            …
            …affinché non ci sia nessuna…ma proprio NESSUNA scomoda analisi…!»…«…
            …
            …uhm? Come? Coinvolgere qualcun altro in questo…?»…mormorò Reflexia sprofondando dietro quell’immondizia, ed il ragazzo celato dal casco «...
            …e se io ti dicessi che si tratta dello stesso…nostro…Nigel Murrow…?»…
            …Reflexia dilatò lo sguardo «…!...
            …Nigel…?»…e Federico «…sì…!...
            …sono perfettamente certo che…
            …!!...
            …dopo che avremo avuto una…attenta…
            …e approfondita conversazione…
            …! Il caro…Sir Murrow ci penserà due volte prima di farsi tanti castelli in aria sulla sua vita nel futuro…! E capirà che…! Che…beh! Il suo dolce focolare nel medioevo è quanto di più accogliente…
            …e desiderabile ci possa essere! Ahahahahah!...
            …la desolate pareti della sua casa sentono la sua nostalgia…! Lo reclamano…
            …!...uhmuhmuhmuhmuhmuhm!»…
            …
            …gli occhi di Reflexia luccicavano intrisi di tanti conflitti ed emozioni da dietro le sporche buste dell’immondizia…
            …e alle parole pianificatrici dello “Spirito”…si mescolava il ricordo recentissimo delle grida di quella ragazza…che chiamava “MAMMAAAA!!!”…così disperatamente…
            …e quella donna…
            …che la fissava con quegli occhi…
            …e che con quella voce che le si era stampata nell’anima, aveva esclamato…”Lo so! Lo so cara, lo so figlia mia, è un essere…!!...spregevole, ma ora tu non devi avere paura!! Ci sono io qui, c’è…!!...
            …tua madre a proteggerti…!!...
            …
            …lei non ti può sfiorare, prima di farlo dovrà vedersela con me!!
            …
            …e in tutto questo ignorava quel docente ancora al telefono, che nonostante tutto ammetteva «Uhm, o…k, d’accordo: sono subito in rettorato.»…

            …

         …poco più tardi, Federico faceva ritorno a casa…
         …deposta ogni traccia della frenesia da poco trascorsa, sospirò, per darsi l’opportuno contegno…
         …gettò le chiavi alla meglio su di un mobile…
         …e si diresse verso la stanza di suo fratello…
         …aprendo la porta lentamente…e con un lieve sorriso dipinto sul volto…
         …Emilio aveva tutta l’aria di essere abbandonato nel sonno, là nel suo letto, sotto le coperte di cosiddetta “pelle di drago”…
         …e l’immagine strappò a Federico una risata «…uhm! Uhmuhmuhmuhm! Ma guarda…! E poi sembro io la pecora nera della famiglia…! Guarda un po’ se questa non è la pura, essenziale immagine della perfidia e del cinismo…! Beato nel suo sonno, quando le sue vittime…
         …! Uhm…! Nell’arco della notte potrebbero essere andate incontro al più infausto dei destini…!»…
         …e quelle parole…
         …beh, non poterono avere altro sonno come seguito, infatti gli occhi di Emilio si spalancarono e si dilatarono nel terrore, senza però che fosse proferita parola…
         …«Ahhhhhhhhhhhhhhh…!...
         …uhm! Che sonno…! Mi sta venendo un tale abbiocco che tu non ti immagini…!...»…erano parole del maggiore, mentre rinfrescava l’atmosfera aprendo la finestra «…ma dimmi un po’ chi me lo fa fare, ad avere un fratello per colpa del quale debbo trovarmi in giro anche di domenica mattina come oggi, quando sarei potuto essere beatamente a letto…! Tu vedo che non hai di questi problemi, Emilio, visto che…
          …»…e si volse verso di lui, ma scrutandolo attentamente notò «…uhmf, no però! Secondo me tu non stavi dormendo, stavi facendo finta! Cos’è…?...
          …la tua coscienza ti rimorde? Oppure…
          …è la curiosità che freme?! Uhm, davvero non so quale delle due scelte sia la più probabile…!»…
          …«…
          …che fine ha fatto…?!...»…mormorò Emilio sottilmente e fulmineamente, e Federico «Eh, cosa?!»…«Ptsss…!!! Che fine ha fatto…
          …?! Che fine ha fatto…!!...
          …ooooooh…!!! Diamine Fedino non fare così te lo imploro, dimmi subito che fine ha fatto!!!»…
          …ed era agitato, nervosissimo…
          …mentre Federico si impegnava ad ostentare calma e serenità…si sedette sospirando di fronte al fratello…
          …e lo guardò con espressione indecifrabile…
          …per poi aprirsi in un’enfasi d’orrore, svelando piano «…sono morti…
          …!!!...»…al che il respiro di Emilio si mozzò, e da sdraiato si mise lentamente seduto, tra il tremore e solo accennati gesti sconcertati…
          …ma poi il tremore si arrestò di scatto. E guardò con dubbio il fratello «…?! “Sono”?!...
          …
          …la vittima era soltanto una!»…«Una…?! Eppure io ho vist-…!...
          …ah, no, vabbe’!!!»…«”VABBE’” che?!?!»…«Calma…!!!»…allora Emilio fece lo sforzo di respirare, e Federico svelò, rimettendosi a passeggiare «E’ che sei talmente incapace, non ti si può dare in carico neanche un banale rapimento! Avevi incaricato quei catorci di giganti e già dal principio della lunga traversata che dovevi aver programmato c’era un clandestino a bordo!»…«A bordo?!?! Quale clandestino?!?!»…«Ooooh, e sforzarsi per favore! Un po’ di intuito! Non te lo immagini quale clandestino…?»…
          …espressione torva da parte del ragazzino…
          …il fratello gli andò vicino, e svelò «…Juliet…!»…«Uhm!! Cosa?!»…«Chi altri, sennò?!...
          …lei, è andata a salvare il suo UNICO…AMORE! Uhm! E tener ben presenti queste parole, mi raccomando!»…«Grrr!!!»…Emilio sembrava infastidito, mentre Federico spiegava «Ha dovuto venirlo a salvare la fidanzatina, altrimenti quello come se la giostrava! Nel medioevo non si sa nemmeno cosa sia un furgone, figurati se avrebbe saputo scassinarlo!»…«E…cosa è successo poi?!»…«Poi quando…?»…«POI!!! DOPO!!! Insomma, Fedino, cosa è successo!!!»…«Uhmuhmuhm! Hai fretta eh, di saperlo…?»…
           …Emilio tacque, e Federico «…hai un’espressione strana, stamattina. Di una serietà che mi lascia qualche dubbio, non vorrei che mentre ero fuori ne avessi combinata ADDIRITTURA UN’ALTRA: guarda, per questa ti arrangi da solo perché io…!...uoooaaaaaaaaaaaahh…!»…sbadigliò e si stirò, seguitando «…sono stanco, mi sono fatto tutta la nottata e DI DOMENICA, per giunta! Cosa che odio!...
           …se mi togli anche quella per riposare cosa mi resta…? Oh, povero me…!...guarda già che brutta cera che ho…! Uhmuhm! Meglio che non mi faccia vedere da mamma in questo stato, altrimenti sono certo matematicamente al cento per cento di cosa si farebbe venire per la testa! Uhmuhm, mi penserebbe nella…nottata del secolo!»…
           …Emilio balzò dal letto, con aria spiccia…
           …e si avvicinò al fratello…
           …fissandolo con determinazione…
           …e puntandogli il dito contro, chiedendo ancora «…cosa è successo, dopo quello stramaledetto rapimento?»…
           …Federico gli rivolse un sorriso…
           …poi sospirò di nuovo e spiegò «…niente…un po’ di scintille. Il…ahhh, allora, partiamo dall’inizio! Oh mamma che barba, raccontare…!...
           …il furgone è…
           …sbalzato via dalla strada!»…«Ihmf!!!»…«Non ti preoccupare nessuno ha niente di rotto! E così ti ho svelato anche il finale e tolto anche quel poco di emozionante che poteva esserci! A-Anzi ah no scusa non credo proprio che nessuno abbia nulla di rotto credo che i giganti dire che siano da sfasciacarrozze ora sarebbe dire…!...uhm…diciamo…un millesimo di quanto hanno vissuto, poveretti!»…«…ahhh…
            …!...ma mi domando come abbiano fatto!...
            …quello non sembrava saper neanche sezionare una formica, con l’aiuto della magia!»…«Sì, sì però ti ho detto, è intervenuta la sua doooolce fidanzata!»…«UURRGH, e smettila!! Va avanti, che è successo?!»…«Si sono baciatiii…!»…«FEDE!!»…«Ma niente, che vuoi che sia successo!!!...
             …è arrivata tutta la famiglia a salvarli proprio in tempo per ammirare lo spettacolino della tua compagnetta che si trasformava in Reflexia!»…«…!!!...
             …
             …mi prendi in giro?!»…e l’altro lo guardò con la coda dell’occhio «…non la ameresti più se così fosse…? Oh cavoli Emilio è proprio vero quanto dicono sugli uomini che sono tutti dei cinici…senza cuore! Non ameresti più una ragazza per la quale fino a ieri notte evadevi la legge…!...
            …solo sapendo…che nelle ore tarde diventa un tantino più grande del normale…? E poi…! Scusa…! E’ tanto di guadagna-ah!!...
            …opsss! No, scusa, sto dicendo degli spropositi…!...
            …uhmuhm!...dipende da come sei messo! Capisci di cosa parlo, vero…? Non mi costringerai ad entrare in particolari, vero…?»…
            …Emilio era torvo ed impenetrabile…e sembrava non gradire quell’umorismo, Federico però scherzò «…se lei è troppo grande, e tu…!...uhm, eh…?...»…con gesto di smentita «…lei non è che poi potrebbe godersela molto!!!»…
            …ma il ragazzino si avvicinò, e prese il maggiore per il braccio «Fede…!...
            …ti sto parlando seriamente…!...
            …tu non sai…
            …
            …è una questione di vita o di morte. Arriva al…dannato esito di questa storia, senza perderti in queste divagazioni idiote!»…
            …Federico lo guardò…
            …attese qualche istante…
            …dopodiché «…! Secondo me tu qualcosa hai fatto! E’ sicuro, altrimenti non mi parleresti così!»…«Va avanti.»…«Niente…! Allora la mia ipotesi sulla notte-sfacelo puoi consolarti, è solo uno scherzo perché Reflexia è quella che viene comunemente chiamata nella nostra epoca una “cazzara”!»…«Che cosa intendi?!»…«Niente, semplicemente che racconta un sacco di balle per tirare acqua al suo mulino! Senti come se n’è uscita: se non gli consegneranno il suo fuggiasco e cioè il tuo odiato compagno di scuola e cioè quel barone fallito che lei ama così come Juliet entro la notte di Natale, lei…
             …! Uhmuhmuhm! Non ti dico, farà fuoco e fiamme, praticamente ucciderà proprio quella notte di tutti, dai vecchi ai bambini passando anche per gli animali, e siccome dice lei di essere nel corpo di Juliet o meglio…! Ha fatto capire questo…! A Bill e a tutta l’allegra brigata Torrealba con amicizie e prolungamenti annessi…!...
             …siccome così dunque Juliet, secondo questa prospettiva…dovrebbe vivere tutto attraverso lo stesso corpo di…Reflexia, godersi il film in 3D beata lei, con tutti gli schizzi di sangue, solo che come per ogni buon cinema di provincia questa è una grande e bella fregatura, lei non si godrà proprio niente perché il visore è rotto o meglio…! Il visore proprio non c’è…! Vale a dire…! Tadàààn! Reflexia ha mentito, è…sbbbalzata via dal corpo di Juliet questa notte stessa quindi è inutile che le promette la…la mondovisione dello sterminio di Natale! La sola speranza di Juliet se Reflexia lo attua è guardarselo dai tg! Insomma…!...
           …pensa se si spendessero dei soldi, con quale stizza sarebbe da farsi rimborsare! Comunque questo ovviamente Juliet non lo sa e non lo sa neanche suo padre e non lo sanno Billy con tutti i suoi cosiddetti parenti, non lo sa quel babbeo di Murrow in sintesi lo sanno solo pochi eletti! Fra cui io e fra cui ora anche tu grazie a me ma bada di non andare a raccontare niente a nessuno perché è bene che non si sappia! Sì…
            …! Sì è bene che tutti si prendano invece una gran paura dalle ridicole panzane di Reflexia, e in questo modo…!...
             …le consegneranno Murrow su di un piatto d’argento ma il medioevo oltre il patto d’argento col barone cucinato sopra sarà omaggiato di un piccolo bonus! E cioè…! Noi…! Uhm…?...
             …»…e si avvicinò al giovane, mormorandogli «Tu che tieni tanto alle date, che ti infastidisci quando io le dimentico segnane ora una sul calendario!»…«Fede…»…«La notte di Natale, Emilio! Questa volta altro che pacchetti sotto l’albero! Sir Murrow ci regala un viaggio mozzafiato nel medioevo!»…«Fede…!»…«Uhm?! Ma cosa c’è?!»…
             …ed il ragazzino tuonò «…c’è che papà vuole rinchiudermi in manicomio, ecco cosa c’è!!!»…«EHHH?!?!»…«Sì!!!...
             …hai capito bene!!!»…esclamò Emilio, che era disperato, tremante «Vo-Vogliono…!!...
             …mettermi in un centro, con tanta gente bella tocca, di testa…!! Sì sì!»…«Ma…?!...
             …da dove esce questa storia?! E soprattutto da quando?!»…«Da ieri sera, da ieri seraaa!!!»…esclamò dilatando occhi, bocca…fra poco anche narici, e rivelando allo stupito fratello «Ho-ho…!!...ascoltato di nascosto ma-mammina e papà che parlavano, ha detto che vuole rinchiudermi!! Papà vuole rinchiudermi mamma no ma lui è ben deciso a farlo!!! E’ per quella storia della corruzioneee!!!»…«Ma sono soltanto storie, Emilio…! Dai…non fare il bambino, credi davvero che ti metterebbero tra i malati di mente?!»…«TU NON CONOSCI PAPA’ ARRABBIATO!! SEI IL SUO PREFERITO!!»…«Certo che lo conosco, papà arrabbiato!!...
           …ti sei dimenticato?!...si è arrabbiato con me per…
           …tre quarti della mia esistenza!»…«Sì ma nell’ultimo quarto ti sei messo a fare il bravo figlio! Lo hai ben leccato dal suo verso sei andato in macchina con lui, ti sei segnato all’università, hai…hai iniziato a uscire…!»…«Non è colpa mia se ho saputo come arrangiarmi, dovevo pur sopravvivere e se tu fossi stato meno incosciente…!»…«MA NON SONO STATO INCOSCIENTE!!!»…«Nooo?! Corrompere un medico!! E poi gridare ai quattro venti come uno sciocco tutto ciò che avevi fatto!!»…«AHUC…!!!»…Emilio gemeva, mentre il fratello incalzava «E come se non bastasse organizzare un piano-COLABRODO per rapire quel…quell’animaletto vestito da cavaliere, in cui non hai saputo controllare niente! Assolutamente niente!»…«MA NON E’ COLPA MIAAAAAAAAA!!!»…si agitò il ragazzino «Sai solo dire questo! Non è colpa tua quello, non è colpa tua quell’altro ma poi alla fine combini sempre casini! Assumiti le tue responsabilità almeno!»…«MA ORA…!! AHH! AHHH!! SIGH! Ma ora Fedino se quel bastardo si è salvato andrà a dire tutto ai suoi genitori!»…«Quelli non sono i suoi genitori!»…«VA BENE, QUELLO CHE CAZZO SONO, I…I…!!! I SUOI…!»…«Quegli idioti che l’hanno raccolto. Ecco che cosa sono. O per meglio dire che l’hanno scippato da qui.»…«VA BENE!! QUELLO CHE SONO ORA LUI GLI ANDRA’ A RIDIRE TUTTO E ANCHE JULIET ANDRA’ A DIRE TUTTO A SUO PADRE CHE E’ AVVOCATO E MI METTERANNO IN CARCEREEE!!!»…«Sei minorenne, ancora!»…«E NON IMPORTA!! PAPA’ NON MI PERDONERA’ STAVOLTA E MI RINCHIUDERA’ TRA I PAZZIIII!!!...
           …ptsss! Io tra i pazzi non ci voglio andare, Fedino! Tsz, tsz, tsz, tsz! Preferisco suicidarmi! Davvero! Ma in un centro di…diii…come si chiama! Di malattia mentale io non ci vado preferisco tagliarmi le vene! Ecco! Adesso prendo il colteeello…!»…«Tanto non ne hai il coraggio…!»…«DIUGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!! WHAAAAAAAAAAA
AAAAAAH!!!»…il ragazzino si gettò disperato sul letto, e Federico sospirò «Pfff…! Ahhh, ecco, ci mancava anche questa! Questa faccenda del rapimento è stata…uno sfacelo inutile! Unico vantaggio è che mi ha fatto rintracciare Reflexia e conoscere sua madre, in queste situazioni è bene avere buone conoscenze!»…«OHOHOHOHOH!»...«Ma ci sarebbe mancato che l’avessi ucciso! Da un lato ringrazio quel deficiente di Bill con tutta la sua comitiva! Reflexia se la sono cibata loro e intanto il fuggiasco è ancora bello che presente qui e noi abbiamo strada spianata per quando dovrà tornare al tetto natio!»…«OHOHOHO!!! JULIET NON MI AMERA’ PIUUUUUUUUUU!!!»…«E ci credo! Per poco non moriva per colpa tua, sfracellata sotto l’autostrada!»…«AAAAHHHHHHH!!! Ah, ma Fedino così mi fai sentire in colpa! Io volevo eliminare Mattiaaa!»…«Si chiama Nigel!!...»…«Ahhh, Nigel!! Che cavolo! Tanto fa schifo comunque! Con un nome! E con un altro! WHAAAA!!! FEDINOOO!!!»…«COSA C’E!!!»…«PAPA’ MI AMMAZZAAAAAA!!!»…«Se ti ammazza la pianti di soffrire!»…«MA PAPA’ MI RINCHIUDEEE!!!»…«Ufff, mentre invece se ti rinchiude quello che sì che è un bel problema! Ohhh…!!...»…e di malavoglia, si alzò dalla scrivania ed ammise «D’accordo!!!...
         …vorrà dire che ANCHE QUESTA VOLTA dovrò pensarci io a salvarti il didietro con papà!!»…
         …lacrime e disperazione si arrestarono all’istante…ed Emilio lo scrutò incuriosito «…faresti davvero questo per me, Fedino…?»…
         …il fratello neanche lo guardò…e rispose «…
         …uff…
         …!...ed ho già in mente l’unico, purtroppo, modo per mettere in pace le cose! Acc, è seccante adesso dimmi perché ci tocca a proporre una cosa del genere, quando ce lo potevamo risparmiare…!»…«…o-oh! Di cosa parli, Fedin-Fedino…?»…«…niente…!...
         …te ne accorgerai, e comunque…!!» sottolineò in tono un po’ rimproverante…«AAAAHHH!!! JULIEEET!!!»…«Senti Emilio adesso piantala di frignare, eh!! Io mi aspetto da te mooolto aiuto quando saremo nel medioevo, in cambio di tutti questi favori che ti sto facendo!»…«M-MA! M-MA! JULIET…!»…«Juliet niente, adesso almeno per il momento NIENTE!»…«WHAHAHAHAHA!!! MA COME “NIENTE”?!!»…«Niente, che vuoi fare?!! Per ora devi lasciarla stare, e lasciarla sbaciucchiarsi con Murrow per tutto il mese, almeno!!!»…«BLUOAHHHH!!!»…«Resisti! Gli resta poco da stare assieme!...»…«UHFM! Ahahahaha, è l’unica cosa che mi consola, grrr!!!»…si riaccese la sua espressione, in un lampo di perfidia mentre Federico affermò «E…quando poi saremo dall’altra parte del portale…!...
           …di certo maneggeremo ben più potere di chiunque, sicché…!...
           …beh, potremmo sempre aprirne un altro e farci entrare la tua scialba amichetta, se proprio ci tieni!»…«Uhm! Uhmuhmuhm! Soli, soletti nel medioevo!!! Ahhh, che gusto, io e la mia Juliettina!»…«Attento, saresti un marito sposato per soldi!»…«AHAHAH! Moglie di un ricco e potente regnante medievale!!! Ahahaha, no! Non mi importa se è per soldi mi basta solo che lei sia mia moglie!»…«HAI CAPITO QUELLO CHE TI HO DETTO?!»…«Ihmp! Sì!»…scattò sull’attenti Emilio, e Federico «Da adesso dovrai comportarti bene…!!...
           …ti posso salvare una volta soltanto, per cui…!!...
           …vedi almeno di collaborare, altrimenti va a farsi friggere tutto!!»…«Ahhh!!! MAI SIA…!»…«Chiaro?! Non siamo ancora al di là…!...
           …non possiedo magia sufficiente a sedare nostro padre, se tu lo fai impazzire…!»…«Ahahah! Ma…?!...Fede stai uscendo?!»…«Sì!!!...
           …esco di nuovo, oramai sono in ballo! La mattina di domenica è partita quindi tanto vale…attuare quel che di urgente devo fare! Tu calmo…! E fermo…!»…«Imhf, d’accordo!»…«Parlerò con nostro padre questa sera.»…«COME VOI DESIDERATE…
           …! MIO SIGNORE E PADRONE…!»…si inchinò Emilio, mentre l’altro chiudeva la porta…
           …il ragazzino restò solo a ridacchiare «Uhm! Ahahahah! Ricco…!...e sposato con Juliet, il mio sogno è prossimo a farsi realtà!!»…

           …

           …quella domenica si inoltrava nelle sue ore, e Bill apprendeva al telefono «Cosa?!?! Emilio?!?!» balzando in piedi…
           …e dall’altro lato, Juliet…debole…ma decisa a tenersi su «…sì…sì Bill, so che sembra incredibile però è così…
           …e se Nigel ancora non ve l’ha detto ci penso io a farlo, perché è importante…»…
           …«…io non posso crederci…!!...»…esclamava stupefatto il ragazzo…
           …e Juliet «Eppure è così…»…mentre le si accostava suo padre, sempre in profonda apprensione «…!! Juliet…!! Ma perché ti sei alzata…?!»…«Dovevo dire una cosa urgente a Bill, papà…»…«Ma…!»…«Sì, Bill…
           …è stato Emilio, lui ha organizzato il rapimento…»…«…
           …cosa?!»…chiese sconcertato Saverio…
           …mentre Juliet spiegava «Era indignato…con lui…o meglio, con noi due…
           …in quanto abbiamo scoperto…
           …
           …che è stato lui a falsificare i certificati in cui Nigel risultava…
           …
           …malato…
           …di quel brutto morbo…»…
           …Bill sbiancò «…
           …
           …non so assolutamente cosa dire, Juliet!»…
           …mentre la ragazzina aveva anche gli occhi sbalorditi del padre su di sé…che ripeteva col movimento delle labbra «EMILIO…?»…come per avere una conferma…
           …e Juliet accennò un sorriso «…sì, Nigel per fortuna non è mai stato malato…»…
           …cosa che sgravò profondamente il ragazzo, che tirò un sospiro emozionato e commosso…e guardò verso l’alto…
           …ed anche Saverio «…!...a-ah non…!...
           …non è stat-…?!»…ma la figlia scuoteva la testa…
           …e ribadiva «…state attenti!...
           …fate in modo…che Emilio non si avvicini a Nigel per nessuna ragione…!!...»…
           …e Bill «…
           …puoi scommetterci, Juliet!!»…
           …«…uhm…grazie…
           …grazie per tutto, Bill…»…disse lei molto gentilmente, sorridendo…
           …e riattaccando il telefono…
           …per poi farsi abbracciare da suo padre, che la strinse forte, scosso profondamente da quanto appena appreso «…
           …oh, ma…»…«…papà, non dire niente…
           …!...»…«…ma…
           …davvero è stato quel ragazzino ad organizzare tutta questa…mostruosità…?!...»…e Juliet confessò in un sussurro «…è stato orribile…
            …»…«…oh…
           …ora…Juliet…
           …non devi più pensarci. Non devi più pensarci, d’accordo…? Me lo prometti?»…
           …e lei guardò con dolcezza suo padre, ed annuì, mentre lui le ricordava «…devi pensare solo a riposarti…
           …
           …noi, io…Bill, la sua famiglia…
           …! Penseremo a proteggere te e…
           …e…Nigel. Perché è così che si chiama, lui…Mattia, no?»…«Sì…
           …sì, papà, si chiama così. Non è un bellissimo nome…?»…e Saverio sorrise con dolcezza «Oh beh…
           …come no…!...
           …un tipico nome inglese…»…«Uhmuhm! E’ il nome più bello che esista…!...»…
           …Saverio, tenendola stretta a sé, come al solito pensò a molte cose, incorniciate dal grande affetto che provava per lei, e dall’impulso di proteggerla…

            (canzone: Michelle Branch - Sweet misery) https://open.spotify.com/track/5vsWGHdghNsZyLusaRlVzo
           …ed anche Nigel pur essendo a letto era sveglio, e sorrideva…
           …avendo di fronte a sé ben due ascoltatrici dall’irrefrenabile curiosità, infatti nulla aveva potuto arrestare l’entusiasmo e la fame di particolari da parte di Barbara e Sabrina «Nigel ma allora è vero, tu hai visto…? Cose sensazionali di altri tempi, di quell’era…
          …che per noi è lontana-lontana-lontana ma tu…ci hai vissuto proprio dentro??...! Eri un ragazzo…di allora!!»…chiedeva Barbara estasiata…e lui sembrava contento di sentirsi protagonista, rispondeva «…s-sì…!»…«Ma sì, Ba’! Ma dai che pure io ‘n ce sto a crede! Ma veramente vieni dal medioevo?!»…faceva Sabrina, e lui la guardava col sorriso, dopodiché lei esclamava divertita «Nooo, ma dai!! Non è possibile, ‘n ce credo secondo me ‘n è vero che vieni dal medioevo!!»…ma lui annuiva…spiegando con l’espressione che non c’era motivo per lui di mentire «Noooo! Dai, ‘n è possibile!!»…«Eheheh! Eppure se lui dice che è così, Sabri’…!! E’ proprio la verità!!»…«Ma com’era vive nel medioevo?! Bello?!»…chiedeva Sabrina…
           …e la mente e lo sguardo di lui si abbandonavano ad infinite esperienze e ricordi…
           …Sabrina «Ma com’erano…cioè, lì, le persone?!»…e Barbara «E i vestiti?! Tutti…dicci un po’, com’erano? Attillati? Scomodi?»…
          …e strappò una risata al ragazzino, e Sabrina «E le feste?! Com’erano le feste, c’avevate…i castelli?!»…«Ahahah! Ma perché lui era proprio un uomo importante…!!»…«Un barone!! L’ha detto prima, era ‘n baro…de dove eri ‘n barone?! Eh Matty come se chiamava là il tuo…il tuo coso, la tua città insomma, il tuo…il tuo regno!»…«Glenhaven.»…«Oooodddio, che nome “ganzo”, Sabri’!»…«No no ma…ma senti, Matty!»…«Ma si chiama Nigel!»…«No vabbe’ ma per me sarà sempre Matty! Senti un po’ Matty, ma…ma…!»…«Ah, aspetta Sabri’, je vojo fare pure io qualche domanda! Tipo…!»…«Aspetta Ba’ senti ‘n po’ Matty ma lì praticamente…! Alla tua era! Cioè…! Come avveniva l’approccio tra uomo e donna?»…«Ma dai!!! Che gli chiedi queste cose Matty cioè il nostro Nigel è un ragazzo molto per bene…!»…«Come avveniva l’approccio tra uomo e donna, era molto più…molto meno ravvicinato che qui?»…
           …lui lì per lì rimaneva un po’ imbambolato…
           …ma poi rideva, di gusto come poche volte aveva fatto…«Ahahah! Me sa che ha intuito er significato ‘n po’ zozzo de ‘sta domanda, pure che viene dar medioevo, Sabri’…!!!»…si divertiva Barbara…
           …e poi entrò anche Bill, affermando «Allora! Come si sente il mio angioletto proveniente dal medioevo?! Ohhh, ma è sveglio…!!»…e se lo abbracciò affettuosamente…«Ahahah! Stiamo a tormenta’ Matty!»…disse Sabrina, e Bill «Ziaaa! Quante volte te l’ho detto, lui ha un altro nome!»…«Vabbe’ ma per me è Matty perché lo devo chiamare in un modo diverso?!»…
           …il ragazzino guardò Bill ed il ragazzo gli chiese «Allora…? Come va, queste due streghe ti stanno facendo un’intervista…?»…Barbara «Non lo sa che cos’è un’intervista, povero ciccino!»…e ancora Bill «Ahahah! Quante cose…! Quante cose non sapevi ed ecco ora spiegate tante esitazioni!»…e di nuovo Barbara «Però è un ragazzo con tanta buona volontà e ne ha imparate molte altre! Però! Però da adesso in poi…!...
          …il nostro Nigel non sarà più solo…!»…«Eh sì! Ahaha, hai detto bene, mamma! Ti aiuteremo noi a scoprire questo mondo.»…«Ti spiegheremo tutto-tutto quello che non sai!»…disse Barbara, e Sabrina «Però pure te, dai, ce parlerai del medioevo!!»…e Barbara ancora «Com’erano le feste?! Dai, davvero ma tu eri il signore del castello…! Avevi diritto a scegliere la tua dama per ballare?!»…«Chissà quante ce n’aveva, de fidanzate che ha lasciato là!!!»…«Dai dai io mi sarei innamorata di te subito nel vederti…ohhh, così bello…! Così carino, nelle vesti del signore dal palazzo! Uhm…! E io? Ti sarei piaciuta, mi avresti scelta come dama? Eh? A zia Barbara?...!»…chiedeva e sembrava emozionata «L’avresti invitata a ballare zia Barbara, Nigel?»…chiese Bill, e Barbara «M’avresti invitata?! Aho’ a me me zompava il cuore!»…«Ma dai, Ba’!»…«No, davvero! Io ce sarei rimasta voi mette ‘n cavaliere così’…!! Proprio come lui!!»…«No però dai…a me m’avresti invitata a ballare?! Eh?!»…«Ma gliel’ho chiesto prima io, Sabri’!»…«Sì ma io lo voglio sapere a me me c’avresti invitata!! Eh?! Avresti invitato prima me o zia Barbara?! Prima mamma Sabry?! Eh?! Dai, Matty, avresti invitato prima zia Barbara o prima mamma Sabry, a ballare?»…«Avrebbe invitato prima me perché io gli sarei piaciuta di più…!»…fece Barbara, tutta moine e Sabrina «No dai quanto sei stronza pure io je piaccio a Matty, è vero che avresti invitato prima me?! Eh?! E’ vero, Matty?!»…
            …ed il ragazzino doveva girarsi da un lato, dall’altro, “pararsi” da questa e da quella domanda…!...
            …fino a che non incrociò Bill, che invece non gli chiedeva niente e rideva, tenendoselo vicino con affetto e tenerezza…
            …fino a che Nigel non prese un bel respiro profondo…
            …e volle parlare «…la mia…
            …e-…la mia epoca…
            …e-era…»…manifestando la volontà di volersi smarrire nel descriverla…(fine-canzone)

            …

            …intanto, dopo uno “schiavettare” che ruppe il silenzio, la porta della casa al mare si aprì permettendo alla voce di Cetty di risuonare «PERMEEESSO…! C’E’ QUALCUNO AD ACCOGLIERCI, SIAMO TORNATE…!!»…in tutta la sua infantile e flautata squillantezza che invase tutto, e a questa seguì il grido disperato di Snake «COSA?! GIA’ DA ADESSO?! NOOOOOOOOOO!!!» a cui seguì a sua volta rumore di passi che si fiondavano giù dalle scale, mentre Cetty e Loredana entravano lottando un po’ coi loro stessi bagagli…
            …Snake fu subito da loro «Lory…!»…e questa «Ehilà…!»…dopodiché sempre lui esclamò «…!! Cetty!!»…«Ciao, maritino!!»…«C-C-Cettina, amore mio! Cosa è successo?! Non ti aspettavo così…così DRAMMATICAMENTE presto, sì! E’ il caso di dirlo io mi aspetta-io mi aspettavo che il tuo corso di…di…com’era? Terracotta e…scultura!»…«Ceramica & pittura!»…corresse lei, e Loredana fece eco «Ceramica & pittura…!»…e lui «Ahhh! Sono un disastro con le definizioni! M-Ma…! Sono un po’ meno un disastro coi tempi scusa non doveva durare di più? Almeno qualche giorno?!»…«Guarda!! Non mi far parlare, oggi! Sono NE-RA! Non mi vedi? Non ne ho la faccia sono NE-RA!»…«Che ti hanno fatto, per Dio!»…«Ora vengo e te lo spiego con DOVIZIA DI PARTICOLARI…!»…«Sì, ma…! Ma…no scusa Cettina sii buona sei appena tornata perché mi devi scaricare i bagagli addosso lo sai che non posso portarli, io cioè, insomma…! Ho una certa età poi ho questa milza che mi sta dando patimenti che tu non puoi neanche immaginare, gli scarichi i bagagli tuo marito può morire e non vorrebbe lasciarti sola!»…
          …e da lì al folkloristico mescolarsi delle loro voci, mentre Loredana, un po’ affaticata dal portare la sua borsa, alzò gli occhi…
          …e vide che di fronte a sé c’era sua madre…che si teneva una mano sul petto, forse per l’emozione…
          …allora la giovane lasciò la borsa a terra…e disse «…mamma…!...»…«…cara…!...»…e le andò incontro «Mamma…!»…
          …Erminia non si fece attendere, fu ancora più veloce e si abbracciarono…
          …un abbraccio intenso…
          …«…come stai, figliola…?»…sussurrò Erminia…per poi invitarla a guardarla negli occhi «Il tuo ritorno così precoce…
          …
          …forse significa che è accaduto qualcosa…?»…
          …sfiorandole istintivamente il ventre, ma Loredana, stanca ma decisa a sostenere la fatica, affermò «…no, mamma. Non devi preoccuparti. A me non è accaduto nulla…
           …»…
           …e camminò per la sala, verso la finestra…mentre Erminia la seguiva con lo sguardo…e chiese «…e a Bill…?»…
           …al che Loredana rispose «…
           …ha…
           …bisogno d’aiuto, mamma. Ecco perché siamo tornate.»…
           …mentre Snake si precipitava di nuovo giù per le scale ricordandosi di reggersi la milza con aria sofferente sull’ultimo gradino, per poi esclamare «…! E-e-ah! Mi-mi ha detto Cetty che hanno cancellato il corso di Ceramica & pittura, ma è forse vero?!»…
           …Erminia guardò sua figlia, e Loredana sospirò…mentre Snake affermava «No-no-no! Perché mettiamo le cose in chiaro se per la storia di questo non mi vergogno a dirlo STRAMALEDETTO corso è andata…è andata diciamo, a…a…farsi friggere tutta la questione…del bambino, de-della paternità, del…del dialogo che c’era da avere no io me la mangio vivo, mia moglie! I-I-Io la rinnego se ha smosso mari e monti per farti tornare qui e…!»…«No no no no guarda Snake davvero credimi, calmati…
           …! Cetty non c’entra niente anzi è stata una…una sfortunata coincidenza che abbiano disdetto il suo corso, o meglio…!...non so se fortunata, sfortunata…»…parlò la ragazza, mentre Snake «Beh…!...per lei di certo sfortunata! Visto che l’ho lasciata in stanza letteralmente a MANDARE ACCIDENTI a questo e a quello si è comprata pure dei talismani, sai! Dei talismani li prende in mano, li agita, fa…”ti possa cogliere tutta la iella” sembra una pazza! Nooo, no io mi pento di aver sposato una donna così, a me fa paura!»…mentre Erminia si poneva la mano sul petto, apprensiva «Oh…Stephen…»…e Loredana «No, no cioè…cioè sì, Cetty poverina è rimasta l’unica…
          …l’unica un po’ frega-frega-fre…»…e Snake «F-Fregata! Fregata, si-si può dire non è che perché sia mia moglie…!»…
          …dopodiché Loredana fece un cenno affermativo, camminò e riprese fiato sotto gli sguardi appenati di sua madre e di Snake…
          …poi si volse verso di loro e dichiarò «…però è stato un bene che…!...che insomma…siamo potute tornare qui, ora…
          …che la cosa non si è protratta per giorni. Debbo parlare con voi.»…«E’ successo qualcosa, Lory.»…disse Erminia, aggiungendo «E’ successo qualcosa di brutto, lo sento. Me lo suggerisce il tuo sguardo.»…«Niente di grave per me, e per il bambino. E anche…anche Bill sta bene, “bene” se…
          …
          …se non calcoliamo alcune recenti conoscenze che ha approfondito, ma ora lasciamo perdere, non è tempo di parlare di questo…!»…
          …e guardandoli negli occhi affermò «Ci serve aiuto.»…
          …Snake ed Erminia si guardarono fulmineamente…
          …e Loredana spiegò «Abbiamo urgente bisogno di contattare…
          …un’esperto di magi-tecnologia.»…
          …«…di cosa dovrà occuparsi…?»…chiese Erminia…
          …e Loredana «…separare due entità congiunte. Prima di Natale.»…«…ah…!...»…
          …dal tono di sua figlia Erminia comprese che era una cosa seria ed ebbe un lieve sussulto, rivolgendo di nuovo sguardo e speranze in Snake-Stephen…

           …

          …mentre l’alone di magia rosa si spandeva di nuovo all’interno del buio bar abbandonato…
          …i passi di Reflexia erano lenti...incerti…
          …smarrito il suo sguardo…
          …scossi…da inesplicata frenesia i suoi respiri, mentre affermava «…no…
          …
          …!...»…e nei suoi ricordi si materializzava nuovamente quell’inseguimento…
          …quegli scontri…
          …
          …quella ragazza terrorizzata…
          …
          …e quella madre pronta a placare, avvolgendo nella protezione, il suo timore di morire…
          …
          …quella madre dallo sguardo determinato «…non può essere possibile…!»…era però l’esclamazione di Reflexia…
          …che si guardava attorno, e non sapeva in quale angolo di quell’angusto luogo trovare pace «E’ un errore! Non è altro che una…
          …!!...
          …banale coincidenza, una sovrapposizione di…voce, di gesti, di apparenza!!...
          …
          …non può essere realmente così...
          …!!...»…
          …
          …e di nuovo quelle parole, tra i ricordi…

          “C-Calma…! Sta calma Tiffany…!...questa creatura…!...
            …questa creatura non ti farà niente di male…!!

          …«E’…solo una coincidenza!! Questa voce…!!...
          …la sua voce…
          …
          …è solo un caso che assomigli così tanto a quella di…!!...»…
          …esclamava Reflexia, sedendosi piano tra quelle sedie accatastate…sfiorandosi il petto con la mano, come per placare i respiri convulsi…
           …«…quello che ho percepito non potrebbe essere mai vero…
           …no…
           …
           …non potrebbe esserlo mai…
           …
           …per niente al mondo…
           …!!...»…ripeteva a se stessa, ma i suoi occhi luminosi non si facevano più tranquilli…

           …

           …Marilena e Tiffany erano ora ferme nella loro auto…
           …la madre teneva stretta la mano della sua ancora sconvolta e gemente figlia, e le chiedeva «Ed ora, se puoi…
           …cerca di ricordare, e di dirmi cosa hai sentito esattamente…»…«…uhm…!!...mamma…!!...è stato…
           …peggio…!!...peggio di un incubo…!!»…«…per questo sono accanto a te ora…
           …»…sussurrava Marilena, tra i singhiozzi della figlia…
           …e le chiedeva «…
           …stavi ascoltando le loro parole…? C’è qualcosa di importante che ti è giunto all’orecchio…? Cosa esattamente ha destato l’ira di quella creatura…?»…«Non lo so, mamma, non ne ho idea!!! Ha…ha iniziato ad inseguirmi, voleva uccidermi!!! Quella è un mostro!!!»…«Oh…!...lo so cara, lo so! E tu…anche sai che io…!...
           …non sono del tutto estranea a ciò che la riguarda, tanto che…!...
           …che ho messo Saverio in guardia da lei, e dalla madre…»…«…c’era…anche lei, mamma…
           …!!...
           …anche la madre…»…confessò Tiffany…guardando attonita di fronte a sé…«…
           …
           …e che cosa hanno detto…?»…«…
           …
           …non lo so…
           …non ricordo…»…«…
           …per favore, sforzati…!...sforzati cara, so che è dura…!...
           …
           …ma è importante! Per…
           …scacciarle, una volta per tutte! Per distruggerle, ho bisogno di sapere se hanno detto qualcosa…di chiave! Qualcosa che può svelare le loro mosse, i loro progetti!»…«…parlavano di Juliet…mamma…»…«…
           …
           …di Juliet…?»…«…sì, hanno det…
           …
           …hanno detto qualcosa…
           …
           …del tipo…
           …
           …ora non ricordo esattamente, perdonami…!...
           …
           …diceva…
           …
           …quella creatura malvagia, lei, Loredana…!»…«Sì!»…«…diceva…come se lei si fosse…non lo so non so spiegarlo…!...tipo che…
           …lei, e Juliet, non lo so! Unite da qualcosa…!!»…«…
           …
           …uhm…
           …
           …questo Saverio lo sa perfettamente…
           …
           …è capitato più volte che Reflexia si sia accostata alla coscienza della figlia, evidentemente in qualche modo ritiene che Juliet può esserle utile per perseguire i suoi scopi…»…«Sì, poi, mamma…!...
           …non lo so! Parlavano…come…di una donna! Di…”un’altra donna”!»…«Un’altra…rispetto a chi?»…«Non lo so, ti dico!!...
           …non ci ho capito niente, questi sono discorsi tra…tra mostri assassini ed io non c’entro niente, con loro! Sono una normale ragazza, io!!»…«Oh ma…
           …certo, certo che sei una normale ragazza. Ed è ovvio che tu non abbia niente a che fare con quella gente…»…«Io non voglio mai più rivederle, mamma…!!»…«E per nessun motivo al mondo dovrai farlo…
           …!»…disse la madre con fermezza, ma Tiffany si volse «…! Ma mamma!! Loro sono qui!! In città!!»…e Marilena sospirò «…
          …sì lo so cara, però questo non vuol dire che tu sia esposta alla loro minaccia.»…«Eppure loro sanno io dove abito!!»…«…che cosa dici?!»…«Sì!! Mamma, loro sono Loredana ed Erminia!! Dai, lo sappiamo mica stiamo parlando di chissà chi! Sono Loredana ed Erminia, e a me quella brutta…!!...schifosa che ha cercato di portarmi via Billy mi ha vista bene in faccia!! Cavoli, se mi ha vista!! Voleva addirittura uccidermi!! Ed ora sa dove cercarmi, se desidera completare l’opera!!»…e si nascose il volto, piangendo disperata «Oh, nooo!!! Nooo, la mia vita è finitaaa!!!»…ma la madre la abbracciò «Oh no Tiffany…!...
           …Tiffany ti prego!»…«Sììì!!! La mia vita è finita, mamma!!! E’ terminata, quella creatura ha ottenuto quello che voleva, sarò perseguitata a vitaaa!!!»…e si gettò addosso a sua madre…
           …«…per quale motivo mai dovrebbe insistere tanto nel cercare proprio te…?...
           …esseri…di quella portata, tesoro, hanno scopi molto più…
           …elevati di ciò che può rappresentare una meschina caccia all’uomo. Pfff…figuarti. Se ha gettato la spugna pochi istanti dopo averci visto, altrimenti ci avrebbe inseguite fin qua. Sei veramente ingenua, figliola…
          …si vede che non conosci queste cose, e ne sono contenta, sono angoli di mondo particolarmente brutti…»…«No, tu non capisci, mamma!!!»…«…che cosa?!...»…«NON CAPISCI!!»…«Di che cosa stai parlando, Tiffany?!?!»…«Lei…!!...lei mi ha vista!! Ieri sera!! Ieri sera, quando…!!...
          …quando stavo baciando Billy!!»…«…?...
          …di cosa parli…?...
          …ma tu e Bill non avevate litigato…?»…«Quello ieri mattina!! Poi, poi…!!...
          …aaaaAAAAH, oddio, CHE GIORNATE INFERNALI, QUESTE!!»…«Hai detto che vi stavate baciando…?...!»…«Sì…!!...
          …poco prima! Uhmf!»…e si asciugò gli occhi, seguitando a raccontare «…poco prima che arrivassi tu quando poi sono montata in macchina…!!»…«…
          …ma spiegami come faceva ad esser mutata così tanto la situazione fra voi due dalla mattina quando…!»…«Ah, mamma…
          …!...tu non lo sai…!...
          …ti sei persa…
          …! Una grossa e densa fetta di eventi…!»…«…
          …che cosa è successo…?»…«E-Ecco, vedi…!...
          …Billy…!...poi dopo il suo sbrocco violento della mattina…!...ha litigato di brutto con i suoi…!...»…«…con la sua famiglia…?»…«Uhmf, sì!»…specificò la ragazza tirando infinite volte su col naso, e seguitando «E poi…poi dopo…! Lui…mi ha chiesto perdono…
           …! Uhmf! E uhmf!...
           …ha detto che…
           …!!...che era stato brutale e violento e che sarebbe stato disposto a tutto pur di farsi perdonare! Uhmf!»…«E poi? Che cosa è avvenuto fra voi?»…«Poi…!...
           …poi dopo tutt’un tratto sembrava un sogno bellissimo…! Lui era gentile, io gli parlavo…! Uhmf! Del giorno della laurea…!...
           …del ristorante, del menù…!...
           …tutte queste cose così di cui si parla tra fidanzati, no?»…«…
           …e ancora dopo questo? Cosa è accaduto?» chiedeva Marilena, e Tiffany «…e-eravamo appena arrivati al portone di casa sua io avevo voluto accompagnarlo, era…!...era una cosa della serie oggi io a te, domani tu a me, sai no…?...ecco…!...
           …ebbene eravamo sotto il chiarore della luna a baciarci ed io non potevo credere di avere finalmente le sue labbra belle spiaccicate sulle mie, gli stavo mettendo a punto qualche particolare del bacio quando…! Uhmf! QUANDO ME LA SONO VISTA SPUNTARE COME UNO SPETTRO ERA LI’, ORRIBILE!!! ERA DIETRO DI NOI!!!»…«Ma chi?!?!»…«LOREDANAAA!!!»…gridò Tiffany nella punta massima della disperazione e del disprezzo «E CI GUARDAVA CON UN ODIO CHE SE CI AVESSE POTUTO AUGURARE LA MORTE A TUTTI E DUE L’AVREBBE FATTO!!»…«E Bill?! Cosa ha fatto di fronte a tutto questo?!»…«L-Lui…!!...
           …i-io ecco vedi gli ho detto che avevo paura e lui si è messo a correre! Dietro di lei io gli dicevo di stare attento ma lui mi diceva che voleva proteggermi ma poi si è messa a correre lei, correva lui e alla fine io sono partita in ritardo e ho smarrito le loro tracce, e quando sono arrivata l’hai visto pure tu che c’eri, ho visto partire delle automobili ed è stata l’unica cosa che mi è rimasta come brandello romantico di quella cazzo di serata perfetta…!!»…«Tiffany…»…«Eh lo so che non devo dire le parolacce mamma ma fammele dire mi escono dal cuore poi tutto è scivolato in un incubo ci si è fermata la macchina tu sei sparita io ti sono venuta a cercare!...»…«…io ti avevo detto che dovevi restare calma ed aspettare il mio arrivo!»…«MA IO MORIVO DALLA PAURA!!!...
          …ero lì, sola, al buio!!...
          …perciò ho pensato di venirti a cercare…!...»…«…trovare qualcuno che sistemasse l’auto non è stato facile, ho dovuto camminare un bel po’ ma si trattava di un problema banale, eravamo semplicemente a secco! Se mi avessi aspettata non ci saremmo trovate in questo genere di situazione!!»…«Lo so…!»…«Tu lo sai, cara, però tu non puoi immaginare il MIO, di spavento, quando sono tornata e non ti ho trovata!!»…«Però poi…!...
          …però poi mi hai trovata subito, mamma…
          …
          …sei apparsa come per miracolo proprio nel posto giusto al momento giusto…e ne avevamo fatta di strada da dove ci eravamo separate…»…«Sì, vedi…!...
          …qualcuno ti aveva vista…!»…«…uhm? Come? Chi?!»…«Ahhh…! Chi, chi vuoi che ti abbia vista! Cosa ne so, sono andata alla polizia e con la tua descrizione è subito uscito fuori che…che ti eri allontanata! E che eri tornata in città!...
         …non puoi immaginare, mi sono sentita morire!»…«…uhm…!...
         …e spero che non abbiano visto anche altro…! Con CHI ero…!»…«E perché…?! Con chi ti trovavi, Tiffany…?!» chiese la madre con una venatura di rimprovero, e la figlia, afflosciata su di lei, disse un atono e lagnoso «…con nessuno…»…«…ahhh…!...
         …e fai anche la misteriosa, adesso…?!»…«AHHH! Mamma non rimproverarmi, ti prego…!!»…gemette la ragazza, affermando «Ho ancora gli occhi infuocati di odio di quella creatura stampati in testa!!»…
         …al che Marilena sospirò impegnandosi a calmarsi…
         …ed ammise «…certo, certo…
         …non è il momento di discutere, adesso. E di parlare di chi ti ha accompagnata fino a lì. Quello che conta è che tu non devi mai più far ritorno in quel posto!»…«…uhm! E credi che ne abbia voglia…?!...
         …il problema è che anche se io non mi muoverò sarà lei a venirmi a far visita dalle mie parti!!»…«Ma non dire sciocchezze!...
         …Reflexia ha altre…occupazioni…!»…«No, mamma!!! No credimi, ti sto dicendo la verità!!! Era livida di rabbia!! Livida, perché aveva ancora a rimuginarle dentro la scena di me e Billy abbracciati!!»…«E tu credi che ti abbia aggredita per questo?!»…«MA E’ SEMPLICEMENTE SCONTATO!! PER COS’ALTRO, SENNO’!!!»…
          …Marilena sospirò nuovamente, e la figlia le si gettò addosso «Mamma oramai non me lo perdonerà che io sto con Billy e che lei non è riuscita a spuntarla oltretutto lei gli mette le corna perché quando era lì ha fatto un altro nome!!»…«Un altro nome…?»…«Sì!!!...
          …ha fatto…
          …menzione ad un'altra persona quando ha accennato al “grande amore della sua vita” e ti giuro che in quel momento avrei voluto registrarla e portare tutto a Billy tanto per fargli capire su che essere era andato a posare gli occhi! Assassina…! E pure, pure-vabbe’!! Sarebbe la seconda parolaccia che dico in tutto questo e per rispetto a te sto zitta ma tanto tu l’hai capita, inizia con la “t” e finisce con la “a”!»…«Ahhh, ti sarai confusa…!...
          …e allora dunque, questo nome? Quale sarebbe, lo ricordi?»…«Uhmmm…boh! Iniziava tipo…con la “N” questo, non so, non ricordo bene…!»…«…comunque non sono cose che ti possono riguardare. Né Reflexia né i suoi affari, di qualsiasi tipo essi siano!»…«Ma sono i miei che lei pensa la riguardino!!!...
           …io mi sono fidanzata con il suo di ex-ragazzo, mica con un altro!! E lei oggi dopo che oltretutto mi ha beccata a farmi i cavoli suoi non me la farà passar liscia! Oddio, voglio andarmene, mamma!!! Voglio lasciare questa città!!! Ormai non posso più viverci tranquilla finché c’è lei!!!»…«…per favore…! Cerca di calmarti…! Ti sto dicendo che è tutto sotto controllo, lascia fare a me…! Eh?»…«Ah, mamma ma dobbiamo guardare in faccia la realtà!! Noi due siamo indifese!! E lei ha una barca di poteri magici tutti al suo servizio, oltretutto ha anche una madre ancora più avvelenata di lei ed ora hanno anche un alleato!!...uhmf…!...
            …un ragazzo! Non lo so, non lo conosco era lì a parlare con loro!»…
            …Marilena la ascoltò attentamente…ma poi la strinse a sé…e le sussurrò «…dai, dai…
            …ora basta pensare a questo…
            …tutta questa brutta avventura non c’è mai stata, uhm?»…«…purtroppo fosse facile dimenticare così! Non si può, è troppo grave!»…«…ti assicuro che dimenticherai.»…«Mamma…!...
            …io te lo dico…!...e qui…guarda, io l’ho detto, eh mamma…!...
            …qui o ce ne andiamo…!...
            …piantiamo baracca e burattini e andiamo da qualche altra parte…! Perché io di non dormire la notte perché c’è lei che può sbucarmi dalla finestra non ci sto, mamma…! Quindi…!...
            …o ci allontaniamo, oppure…guarda…!! C’è in gioco la mia tesi, eh mamma! C’è in gioco la mia tesi!!»…«…?! Cosa c’entra la tesi, adesso?!»…«Io non mi laureo quest’anno perché perdo il sonno, e lo perdo a causa di Reflexia! Ti rendi conto! Io studio fino a tardi e non posso pensare che quella mi viene a interrompere qui è grave la cosa, eh mamma! Qui finisce che mi salta la laurea, quest’anno!! Tu fai due calcoli e intuisci la catastrofe!!»…
           …Marilena la carezzò, cercando invano di calmarla, mentre Tiffany ripeteva «Voglio andarmene da qui, DEVO andarmene da qui e stanziarmi da qualche parte tranquilla dove possa studiare e dare la tesi!!»…
           …la donna smarrì dunque i suoi occhi oltre il finestrino dell’auto…

           …

           …nel frattempo, Erminia sussultava dal timore «Oh mio Dio figlia mia no può essere vero…!...»…pronunciando ciò con un filo di voce…
           …Loredana, dopo aver spiegato la situazione, non replicava e guardava verso il basso…
           …e sua madre «Ma perché quella creatura ci odia tanto, perché gode delle nostre sofferenze…?»…mentre Snake faceva un cenno eloquente picchiettando col dito sul suo stesso capo, come per indicare una carente stabilità mentale…
           …«…ah…!...
           …Saverio dev’essere distrutto dopo aver udito una minaccia del genere indirizzata a sua figlia…!»…esclamò Erminia, e Loredana «…gli abbiamo garantito pieno appoggio.»…«Lui…!!»…«Hermy…!»…cercava di calmarla Snake, ma lei chiese «Lui…ti ha vista?! Avete parlato?!»…«No, no…yes right per l’esattezza io gliel’ho garantito per vie traverse, ossia…!...
           …abbiamo lottato, ed io gli ho fatto credere, ovviamente con la complicità di…di Barbara, di Pierpaola insomma di tutta la famiglia, che…che fossi una creatura, un’entità di supporto in battaglia e così abbiamo potuto combattere assieme.»…e Snake confermò «…non era prudente farla uscire allo scoperto anche in presenza diretta del mostro…!»…
           …mentre Erminia ancora non riusciva a capacitarsi «…come può minacciare Juliet di una cosa così orribile…
           …?...
           …possibile che non le costi uccidere, come…?! Come fa solo a venirle in mente un concetto così perverso…
           …!!...»…«…oramai non mi stupisce più, mamma…»…ed anche Snake «Certo! Eh! Eh, ovvio neanche a me stupisce più, hanno…! Hanno già da molto iniziato la loro, la loro CARRIERA in cose di questo genere e questo cosa sarebbe?! Semplicemente un nuovo capitolo! Niente di più, niente di meno!»…
           …«…Saverio…
           …devo parlare con lui…!...
           …devo chiamarlo, sicuramente si sta sentendo morire dal timore per la sorte di sua figlia, debbo garantirgli…il mio aiuto, debbo stargli vicino!»…ma Loredana balzò in piedi «Mamma!!»…ed anche Snake «H-Hermy! Hermy! Hermy hai bevuto per caso…così, per distrazione, quelle tisane che si prende Cetty tiene le bustine nel cassetto, sono cose…! Che tramutano la gente: vedi lei, no?! Fanno venire…idee balzane!»…«…mamma non è prudente che tu ti faccia viva o si potrebbe pensare…!...
          …
          …lo sappiamo purtroppo a cosa si potrebbe pensare, ti capisco, ma si penserebbe ad un piano. Ad una tattica ideata per farci tornare in scena, non per altro mi sono nascosta in battaglia…»…«Eh sì! E’ esatto, è vero! Altrimenti lei non si sarebbe nascosta!»…fece eco Snake…ma Erminia era appenata, stringeva le mani di sua figlia e le chiedeva «…che cosa possiamo fare…
          …?»…Loredana tacque…e Snake «…eh! Ehhh, “che cosa possiamo fare”, cosa possiamo fare…reagire!! Reagire con l’unica cosa sfruttabile: scienza! Magia e scienza! Non anteponiamo noi stessi bensì mandiamo avanti la condotta sopra alla quale non si può porre alcun velo di sospetto! Se mandiamo lì un professionista in magi-tecnologie quello può effettuare benissimo la scissione fra la ragazza, laaa…ragazzina e la creatura ultraterrena!»…«Oh, ma…Stephen, sarà possibile questa cosa…?»…«…oh beh…!...»…e sempre Erminia «A me è capitato di trattare degli articoli relativi a ciò, ma si tratta di una procedura ancora molto complessa, è in fase di studio se non mi confondo…»…«Sì sì! Questo sì!»…«Ah, e…!! E non potrebbe essere pericolosa?! Juliet…non potrebbe rischiare la vita se viene sottoposta ad un intervento di questo tipo?!»…«Ma…maaa…non se fatto bene, naturalmente!!»…e Loredana «Dev’essere fatto più che bene. Dev’essere…
          …IMPECCABILE. Abbiamo bisogno di una totale garanzia…
          …c’è una vita in gioco, non c’è da scherzare.»…«Sì sì, Stephen non possiamo affidarci alla prima persona dobbiamo ponderare bene perché altrimenti, le conseguenze…»…
          …e Snake, con la sua espressione dolce ed umile, espresse con massima naturalezza «…potrebbe rientrarci il recentissimo candidato al Nobel, proprio nel settore in questione…?»…
          …e tale proposta fece sobbalzare madre e figlia, che restarono senza parole, non se lo aspettavano…
          …e Snake «Uno che da quando questa estate è andato all’estero pare ne abbia fatte già una…quindicina di queste separazioni. Che in rapporto al tempo trascorso e alla praticità dell’intervento sono un vero record, per niente poche, per niente poche…!»…«E…sorry Snake scusa se te lo chiedo ma qual buon vento porta proprio noi poveri untorelli ad avere contatti con un’autorità simile ammesso che io abbia…capito bene?»…chiese Loredana, ed Erminia sussurrò «Oh, Stephen ha molti contatti…»…e questi allargò le braccia «Eh! Ehhhh…! Me l’avevano già proposto! Era quello che avevo sentito! No? Ricordi, Hermy, te ne avevo parlato! Era quello che avevo sentito, te lo dicevo!!»…ed Erminia «…ah!! Sì, certo, certo che ricordo! Ma…può occuparsi anche di questo?!»…«Eh…!...ovvio…! Io…io lo avevo contattato per la storia del tuo bambino smarrito, e la storia…del pargoletto è legata in modo indissolubile con le creature, le entità dei tempi che hanno messo il becco anche in questo per cui il problema rimane il medesimo e anche la soluzione!»…«…!!...incre…dibile, Snake!! Tu non finirai mai di sorprendermi, ti giuro…!...»…commentò sinceramente Loredana, e lui «Oh beh…! Almeno finché posso! Almeno finché c’è vita! Almeno finché c’è la salute!!»…con tono melodrammatico, puntualizzando «Aaahhh…! Ssss…! Potesse fare almeno altrettanto con questa milza, potesse toglierci…! Il diavoletto! Che ci si è infilato con tanto di forcone! Ma questo credo che ormai saranno gli angeli a dovermelo togliere, quando…ehehe! Quando mi stenderò sul comodo letto rilassante delle nuvole lassù…!»…«Ohhh…! Quando sarà questo Stephen il mondo avrà perduto una grossa ancora di salvezza, fattelo dire con tutto il cuore…!...»…«Sei troppo cara, Hermy…!...»…e sempre Erminia «E quindi…! Dunque…!!...possiamo inviare a Brume questa persona!! Possiamo parlargli di Juliet e lui…!!...magari potrà toglierle ogni vincolo con Reflexia e salvarla! Prima che lei attui il suo piano malvagio…!»…e si sentiva ad ogni parola più sollevata, mentre Snake garantiva «Non perderò…un istante di tempo! Ve-vedi, sono contento! Sono contento perché…! E’ servita ad allargare la cerchia di rapporti sociali utili, la mia relazione con Luciana schiantatasi fin troppo tempo fa! E’ tornata…a vantaggio, quando sembrava solo una sciagura! Bene. Bene! Tutto di guadagnato!»…e si diresse di corsa su per le scale…reggendosi la milza «Ahhh!!! Sss…! Acc!»…sul gradino più alto, per poi scomparire…
          …mentre Erminia respirava nuovamente speranza «…ah…!...potremo aiutare…
          …Saverio!...
          …che gioia, meno male che abbiamo almeno questa speranza…!...»…«…io…
          …lo spero con tutto il cuore come te se non più, mamma.»…dopodiché la madre la guardò intensamente…e si avvicinò «…
          …ma tu piuttosto come stai…? Hai potuto…rivelare a Bill di vostro figlio?»…«Sì. Sì, mamma…
          …l’ho fatto…
          …gliel’ho detto…
          …e ora lo sa. E sa che può…
          …contattarmi per qualsiasi cosa che lo riguardi in quanto è suo diritto.»…«Oh, ma…!...
          …questo cosa significa, perché voi due non…?»…«No, mamma lascia stare, ora…
          …
          …forse abbiamo fatto molti errori di calcolo, che dire, non so.»…disse, planando in basso con lo sguardo, per poi passeggiare e smarrirlo nella stanza…
          …mentre Erminia la seguiva con gli occhi, ed affermava «…no. Nessun errore di “calcolo”, almeno se si considera il “calcolo dell’amore”…!»…e la ragazza sospirò…
          …«E’ per via della minaccia…? Rispondi, figliola…
          …è per via di Saverio…?...»…chiese Erminia con fermezza, e ancora «Non potete stare assieme poiché è lui ad impedirvelo, anteponendo la minaccia della Squadra Speciale della polizia?»…«…no non si tratta di questo…»…sussurrò Loredana, turbata da quel pensiero…
           …«…e nemmeno…
           …di Juliet…
           …e Mattia, con il suo male…?»…
           …ma la ragazza si volse, e rivelò «…
           …Bill sembra amare…
           …un’altra ragazza. Li ho visti assieme…»…«…ah!...»…fu colpita Erminia, non sembrava né aspettarselo né potervi credere…
           …mentre Loredana «…poi non lo so. Non abbiamo avuto tempo di parlare né ce ne sarà prima che sia sistemata questa storia, e appunto al riguardo di Juliet…
           …
           …c’è un motivo per cui Reflexia la sta ricattando in quel perfido modo…ponendo per giunta un limite di tempo.»…«…
            …di cosa si tratta…?»…sussurrò Erminia, e la ragazza «…
            …in cambio vuole che le sia consegnato il fuggiasco entro Natale…
            …ovvero “Sir…Nigel…Murrow”…
            …
            …ovvero “Mattia”. Che credevamo si chiamasse così e se…
            …
            …Dio ci assiste forse non ha contratto un male tipico dei nostri tempi.»…
            …!!!...
            …Erminia rimase attonita…
            …si sedette lentamente sul divano…ripetendo «…Sir…Nigel…
            …
            …Murrow…
            …»…smarrendo lo sguardo in un’autentica voragine di emozioni, in particolare sul cognome…
            …mentre Loredana chiedeva «Nel…
            …
            …medioevo l’aidiesse non circolava. V…vero, mamma…?»…e la sua voce si ruppe un po’ nell’emozione…
            …ma la coscienza di sua madre chissà quali angoli remoti dei ricordi e del pensiero raggiungeva, condotta da quell’appena udita rivelazione…

             …

          (canzone: No Doubt - Running) https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
          «Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!»
          …fu l’immenso sospirone rilassante di Luca quando si gettò sul suo letto, e chiuse gli occhi disteso e con un dolce sorriso dipinto sul volto…
          …per poi riaprirli di scatto e «O-Ooop!»…strappare e gettar via il nastro con scritto “PIGNORATO”…
          …e tornare di nuovo ad adagiare il capo su quel cuscino composto da dépliant di volontariato…
          …e quel materasso di riviste, che parlavano di come offrire un sostegno e un sorriso ai malati di aids, traboccanti di persone buone che abbracciavano, imboccavano ed aiutavano altre bisognose…
          …e lui «…Sabry…»…si abbandonava a quel sogno…
          …e la rivedeva attendere al cinema con aria incerta tra coppie di fidanzati…
          …in auto con lui agitarsi, e poi confidare in lui…
          …sul campo combattere determinata…
          …minacciare il nemico, esibirsi in un turbine di colpi magici…
          …e poi, a fine battaglia, non riuscirsi a capacitare col sole negli occhi che viveva in un mondo incantato…
          …sembrare la bambina di una fiaba, con la sua mano esitante rivolta al prodigio…
          …e poi scappare, correre di nuovo! E ridere…
          …spiare di nascosto, come una bimba un po’ monella…
          …e poi, quando le macchine corrono via al termine della giornata, anzi no…al termine della nottata, ed è già l’alba, lei è ancora vispa e sveglia, e fa le corna dal finestrino dell’auto…
          …!...«…è la donna della mia vita…
          …lo sento, io la amo…io voglio vivere con lei…»…«PaPà…»…«PaPinO…»…
          …buone e calme una volta stranamente, gli strisciarono vicino Sofia alla sua destra e Viviana alla sua sinistra, e la più piccola disse «VogLIaMo sTare Un poCHinO cON te…»…«GiA’ pApi, SeI seMPrE coSì inDaFFaRAtO…»…e lui «…venite, venite cucciole…
          …state col vostro papà…» senza riaprire gli occhi, ma sembrava essere contento che c’erano…e Sofia «…MamMa sTa UrlAnDo in CuCina coN nONna…»…«CoS’E’ tuTTa QueSTa RobA, paPI…?»…chiese invece Viviana sollevando una delle riviste, e Luca disse tra i respiri distesi «…ahhh…lasciate stare, mamma, lasciatela urlare…
         …poi le passerà…
         …chissà perché alla gente piace passare la vita urlando…?...
         …il silenzio è così bello…
         …
         …ah e…quelle riviste Viviana parlano di gente buona…
         …persone molto altruiste…come io vorrei che diventaste voi, e sono certo che già siete così…! Buone…»…«PaPi, nOi…?»…fece Viviana, aggiungendo «…Noi ChE sTErMIniAmo Tutti…?»…«…certo…
          …io non sono diverso, distruggo tutto anch’io…
          …vostro padre per filo e per segno…»…«…Non DIrE coSE bRUTTe di TE, PaPI…»…parlò sempre la maggiore, lui fece «Ehhh…» e sempre Viviana «Che RimPROvERi nOI d’ACCorDo, ma Tu…
           …
           …nOI voGLIamO BenE a Te E ALLa MamMa. NoN voGLiaMO chE mAnCAtE dI StiMa pER Voi StessI.»…«PtSsS! PaPI sENti ViVy cOn chE bEi pARoLOni, Si EspRIme…?»…«Ho aPPenA tRUcIDaTo UnO iN liBReRIa eD hO FreGaTo uN diZionARio…»…
          …Luca sorrise un po’ «…siete uniche…
          …!»…e le strinse più vicine…«Ora…
          …ecco, brave, fate così. Distendetevi con me. C’è bisogno di distensione, sapete…
          …
          …per tornare il giorno dopo freschi e riposati. E potersi godere la vita. Poter tornare a farlo…»…«uUHhUhm…
          …sI’, SeNTo ChE vOGLio DisTEnDERmI aNCh’Io…»…fece Viviana, socchiudendo gli occhi, e Sofia «…iSCrVIaMocI a uN coRSo Di YoGa, ViVy, SeRVe iN quESTa CaSa, AahHhHhHhHHHHhhH…hh…»…con sbadiglione, e poi chiuse gli occhi…
          …mentre lui tornava a pensare a Sabrina…
          …rivedeva il suo sorriso…e lei seduta in banca, al solito posto…
          …e mormorava «…
          …devo farla mia…
          …
          …io la voglio…
          …io la desidero, io ne ho bisogno, tanto tempo di conoscenza…»…e le sue bambine già russavano, tutte e due…
          …e lui «…eppure…
          …
          …eppure non ci siamo ancora mai sfiorati. Non siamo mai stati l’uno…dell’altra…
          …e l’altra…
          …
          …dell’uno…»…pronunciò sfumando quella parola, come fosse magica «…
          …e quanto si può desiderarlo…
          …
          …sono…in questo momento…
          …
          …l’uomo più innamorato di questa terra…
          …
          …se cercano il nome…lo trovano…
          …
          …è Luca Calandrin…»…
          …e le figlie sussurravano «…PapI…rONf, RonF…»…Sofia…e l’altra «…tI voGLIamO bEne…»…e si mescolava al loro sonno, così istintivo…«…che bello il sonno di un bambino…
          …esprime la verità, e questa è la vostra, vi sono grato cucciole…»…
          …riaprì gli occhi…
          …li mosse ai suoi lati, oltre le bimbe…alle riviste…«…
          …debbo trovare un modo…
          …anche se non è ancora scongiurato il rischio che è malata…
          …
          …ma sono pronto a sfidarlo…
          …
          …Mattia…o-ovvero, il barone…viene dal medioevo, non può avere l’aids, però…
          …
          …cavoli, come faccio…?...
          …devo trovare un sistema…»…«DaNTe AliGHieRi…»…«ScOCcIa-bICChieRi…»…«…nAto Oggi…»…«UhMMm…e MoRto IerI»…«…
          …
          …un modo ci sarà, tra i tanti inventati al mondo…
          …ma io e Sabry…
          …
          …non possiamo più trascorrere altri istanti senza essere uniti per sempre, uniti…
          …
          …fisicamente, ormai a noi manca solo quello…
          …
          …ed io sento che non posso più aspettare, al diavolo malattia e sospetti…
          …
          …questa sera si fa…
          …non ci sono scuse…paure…legami e dubbi che tengono. Ci spetta…»…ed era indescrivibile la pace con cui l’aveva espresso, serena, distesa, regolare…
           …come così raramente faceva nella vita…
           …«MoRtO iERi…»…«…e NaTO oGGI…»…«SCocCia-BiccHIeri…»…«DanTe ALigHieri, RonF, RonF, sI PuO’ fARe aNChe Al cONtraRio…»…
           …Luca strinse così le bambine «…ahhh…venite qui, cucciole, vicine…
           …aiutate il vostro papà a sognare, con il vostro influsso magico…»…(fine-canzone)

          …

          …«Nooo, ma dai!!!»…ripeteva intanto per l’ennesima volta Sabrina, e Nigel insisteva voglioso «Sì! S-Sì è…è vero! C’è-c’erano…!»…«’n ce sto a crede!»…«M-Mamma Sabry! C’erano…! Castelli…
          …g-grandi, i-immensi! Esercito…
          …t-tante! Tante persone so-…s…soldati!»…raccontava lui così partecipe, e la tratteneva per le mani richiamandola quando temeva potesse distrarsi «C’aveva un esercito così grande quel principe?! Eh?! C’aveva…’n botto de uomini, in pratica se j’annavi sur cazzo quello te stendeva!»…«T-Tanti…! T-Tanti addestrati con…c-con…equip-menti, co-come dice, non so…»…«…equi…paggiamenti! Erano…equipaggiati, armati!»…suggeriva Bill, ed il ragazzo «F-Forti! T-Tante armi…
          …regno potente, n-noi…! A-Alleati! Noi c-ci…alleati con questo regno, m-mio padre…!...c-cugino! C-Cugino…c-con…lui, principe…»…«Era er cugino, tuo padre…»…ripeteva Sabrina, e Barbara «Forse erano parenti…! E quindi…quindi loro potevano contare su questa alleanza!»…«S-Sì! N-Noi…!...R-Rifornito esercito, loro! Noi! Rifornito nostro esercito…
           …! I-Insegnato a-armi…
           …p-potente, tanto forte! P-Potere…!...a-allargare…!!...
           …d-diventare…più grande!!...
           …il regno…»…e si aiutava con i gesti…
           …Sabrina chiedeva con un sorriso «Ma tutte queste armi che c’avevano erano più forti o meno forti della magia che ci abbiamo qui?!...eh?»…
           …al che il ragazzo restava con il fiato sospeso…«…erano più forti?!»…richiedeva Sabrina…
           …e Nigel scuoteva la testa…sgranando gli occhi al pensiero del potere della magia…«Quindi noi semo…strapotenti, in pratica! Per quelli del medioevo!»…affermava Sabrina ma Barbara la tratteneva «No no dai, Sabry, no, non dire queste cose!»…«Perché?! Perché dici che non devo di’ ‘ste cose?!»…«Ma perché ogni epoca ha i suoi punti di forza e le sue caratteristiche, non è giusto che fai apparire così la sua, al tempo erano mezzi molto potenti, proprio come sta dicendo! Come lo è per noi la magia adesso…!»…
            …ma lui scuoteva la testa deciso «…n-no…! No…!...m-magia…!...
            …m-molto! Molto più potente!»…«…ah sì, eh? E’ più potente?»…chiedeva Sabrina, e Nigel «U-Un…s-sovrano se…!...se…
            …! Uno! Uno solo…! Medioevo…!...ave-…a-avuto magia…!...
            …p-potente!...
            …r-regnare…no più nemici, lui regnare…! Tutte le terre…
            …! T-Tutti i feudi…!...»…
            …«…cavoli…
            …uno che si potesse imbucare lì attraverso un portale potrebbe cambiare la storia, conoscendo la magia…!»…osservava Bill, e Nigel lo guardava con espressione ingenua ed un po’ dubbiosa, non comprendendo forse del tutto il concetto di “mutamento della storia”…
            …«…uhm uhm…»…faceva Barbara leggermente incerta all’udire di un concetto così delicato…
            …«…tanto potente…magia…»…sussurrava Nigel, ammirato…
            …mentre Sabrina lo guardava con un furbo sorriso «…te me sa Nigel che eri uno che te piaceva insomma…!...sapertela cavare, così, diciamo!»…
            …lui sembrò allettato dal concetto ma la guardò in attesa che lei glielo esplicasse meglio, e lei «Nel senso, cioè…! Te piaceva…migliorarti, allargare il tuo esercito! Diventare più potente…! Conquistare nuovi regni!»…e Barbara «Ma Sabri’, certo che gli piaceva! Era ‘n ragazzo de quei tempi quello ce dobbiamo mettere in testa, cioè te sto a di’ che per lui era normale, noi non lo dobbiamo…non dobbiamo fa’ ‘n ragionamento come se lui fosse dei nostri tempi!»…«Aho’ e infatti io mica sto a di’ che non era normale, anzi! E’ normale in tutti i tempi, cioè pure io…ti faccio l’esempio! Ti faccio l’esempio Mattia, Nigel…
            …! Cioè io pure! Per esempio…! Nel mio lavoro, no?...io ho sempre cercato di migliorarmi! Di non restare nella stessa…nello stesso seminato, di andare sempre avanti, di evolvermi, imparare altre cose! Già ho cominciato con gli studi infatti io tipo al liceo, alla scuola superiore ‘n è che andavo tanto bene infatti la maturità è stato un incubo, e ho preso un voto basso!»…e Bill traduceva «Istruzione, scuola…! Le varie classi di…»…ma Barbara ricordò «Vabbe’ ma lui ci va!»…«Ops! Pff, sì, hai ragione, che distratto! Dimenticavo che tu è ormai da tempo che vai a scuola come tutti noi della nostra epoca!»…Sabrina seguitò «Ecco quindi capito, io…! Inizialmente era così poi ho voluto prendermi ‘sta laurea e so’ stata tanto contenta perché invece quella è andata bene, l’università filava liscia ho preso 110 e lode che lì è il massimo! Il voto…più alto, ‘n so quale c’avevate nel medioevo comunque qui è questo, e io l’ho preso!»…e Bill rise «Pffff, ahahahah! Ma zia! Mica nel medioevo c’era l’università!»…e Sabrina «’n c’avevate l’uni?! ‘mazza però che rosicata! Secondo me l’università è ‘n tajo te fa’ riscatta’ de tutti gli smacchi passati, infatti io ho preso il voto massimo appunto te stavo a di’ quindi so’ risultata che ho preso la laurea! In Economia…! Non so se sai che è l’Economia…!»…e Nigel si volse subito verso Bill, desideroso di imparare, ed il ragazzo tradusse «Oh, ehm…! Ah, come si può dire…commercio! Il commercio, voi avevate, no…? Nel medioevo…botteghe…mm…mercato! Scambi, denaro!»…e Barbara «E’ l’istruzione relativa a come…diciamo svolgere al meglio quell’attività.»…ed il ragazzo annuì, ansioso di udire ancora, Sabrina «Io so’ dottoressa in Economia col voto massimo, quindi!»…e Bill e Barbara risero, quest’ultima disse «Ahahah, a’ Sabri’ però mo’ basta co’ ‘sto sipario autocelebrativo oppure me fai ricorda’ qualcun altro co’ ‘sta tua fissazione per l’università!»…«Chiii?!»…chiese lei, e Barbara «Ehehe! Qualcuno di mia-di nostra conoscenza! Eh! Vero Billyyy! La tua adorata fidanzatina…!»…guardando il giovane in modo eloquente, che fece un eloquente «Bleah…!!»…con espressione disgustata, e Sabrina «Chi Tiffany?! Oddio!!! No, te prego!!!»…e la sorella «Eheheh! E vabbe’ ma te co’ tutti ‘sti voti!!»…«No no ma io stavo semplicemente era per spiegare a Nigel, a Mattia…!...che comunque è normale appunto questo fatto di migliorarsi sempre io ad esempio poi sono andata a lavorare alla Lines! No? La Lines, non so se voi nel medioevo c’avevate la Lines…!...
          …vabbe’, ‘n ce l’avevate comunque la Lines è tipo una banca, come questa in cui lavoro adesso, o una società di credito! Però sentivo comunque che questo posto alla fine mi stava stretto cioè nel senso non faceva…espandere come dovevano tutte le mie capacità perché era giusto! Io avevo studiato m’ero fatta ‘n mazzo tanto per andare avanti quindi io dovevo avere un posto di lavoro che mi permettesse di esprimere tutto il mio talento, in materia!»…
          …con un po’ di sorrisi da parte del resto della famiglia, e Barbara sussurrò «…ptsss, Lord Murrow mi sa tanto che la signorina chiacchierina in questione è tanto simile a quelle damine tutte ben vestite, tutte un po’ snob e vanitose che avevate lì nella vostra cerchia…!»…«No dai che je stai a di’!!!»…«Hihihi! Niente!»…«No dai quanto sei stronza perché je parli all’orecchio!! Che je dici?!?!»…e risero un po’ tutti, dopodiché…
           …Sabrina terminò «Quindi capisci? Tu al tuo tempo come noi al nostro! E’ normale crescere…professionalmente, perché te in quel momento era quella de barone, la tua professione! Te avevi…eri stato riconosciuto come tale, e c’avevi bisogno di…di migliorarti sempre! Di acquisire nuove conoscenze, e puntare a nuovi traguardi! E’ logico, fa parte della natura…dell’essere umano!»…
          …Nigel sorrise, e pensò a se stesso…
           …i ricordi su questo argomento, misti alle parole di Sabrina, portarono ad un rimescolarsi di sensazioni…emozioni che facevano partire un sorriso…ma poi gli impedivano di aprirsi e lo facevano tornare indietro, che potevano dare un guizzo di entusiasmo ma poi questo si smarriva in un moto incerto, filtrante ambiguità…
           …e lui, sospeso nel mezzo, non sapeva con quali occhi guardare tutto questo…
           …Bill chiese «Cos’hai, Nigel…? Qualcosa di questo discorso ti ha turbato…?»…e Sabrina ipotizzò «…forse che j’ho chiesto se c’aveva la Lines là da lui, sembrava che io me volevo vanta’ di questo tempo…»…ma lui abbassò il capo, e la guardò in quel misto di emozioni…
           …dopodiché Barbara disse «Comunque coraggio, Nigel. Continua a narrarci del medioevo, se a te fa piacere a noi fa piacere ancora di più. Dicci un po’, cos’è che ricordi con più felicità. Cos’è che vorresti farci conoscere, c’è un posto…
           …o un ricordo, una situazione, una persona dove o da cui ci porteresti se ora potessimo accendere con una magia un portale, prendere le nostre valige e andare tutti di là da te, a fare una gita?»…
           …queste parole fecero aprire l’espressione del ragazzino…
           …e di nuovo sentì emozioni positive e piene di vita sgorgare in lui, e narrò «C-C’è un c-castello di un pa-parente di nostra famiglia, l…lontano! Lontano da…
           …mio regno Glenhaven c-che fuori ha un gra-grande campo…
           …g-grande…
           …addestramenti, usato…»…«Lo usavano per addestrarsi…?»…chiese Barbara, e lui da quel tono assorto passò ad un molto convinto e «S-Sì!! Sì, e-e poi…!»…Barbara si volse verso Bill e commentò «…’mazza avevano proprio un’organizzazione del mondo del tutto diversa rispetto a noi, è istruttivo imparare…»…ma Nigel non concedeva una distrazione «Z-Zia Barbara aspe-ascolta…!!»…e lei «Uhmuhmuhm! Sì! Scusa ciccino se mi sono distratta ora ho orecchie solo per te…!»…e si guardò simpaticamente con Bill, commentando senza parole l’atteggiamento del ragazzino…
           …«Q-Questo p-parente ha un figlio lui pure età come me pure lui barone! Pure lui…s-si addestra, allena…!»…
          …ma in quel momento squillò il cellulare di Sabrina, e lei «Ihm!!! Daje!!!»…e Nigel si mostrò subito pronto  «Ihm!! C-Cellulare te-…telefono!»…e Barbara «Bravooo!!!...bravo amore di mamma, sei un perfetto cavaliere a cavallo tra i tempi!...hihihi! Guarda un po’ che cultura si fa uno come lui, dà una pista a chiunque…!»…
          …e Sabrina rispose «PRONTOOO?!»…e si allontanò di qualche passo…facendo poi segno a loro tre «PTSSS!!!...è Luca Calandrin!!!»…«Ohhhhh!!!»…«Ohhhh!!!»…fecero Bill e Barbara, ma Nigel…li trattenne di nuovo «E-E…q-questo…! Q-Questo…g-giovane anche lui, lui mio amico, lui…!...»…
          …Sabrina si allontanò…
          …mentre Bill ne approfittò per accostarsi alla madre e sussurrare «Ptsss…!...
          …mamma…!...
          …niente malattia…!!...»…ed il respiro di Barbara si mozzò…
          …la sua espressione si aprì in un moto di incredula gioia…mentre Nigel narrava «E-E…l-lui insegnato me uso di spada! I-Io insegnato lui andare cavallo! Bello andare cavallo i-io so fare molto bene: s-spada…anche ora so fare bene po-poi faccio vedere! I-Io imparato a me piacere tanto fare duelli…
          …! A-Anche…
          …f-finti no vero combattimento…anche mio padre…
          …l-lui quando io m-molto piccolo…
          …
          …a-anche…d-dato spada…
          …p-piccola…
          …no grande…
          …i-io…lui…l-lui…dicere…d-diceva io dovevo imparare…
          …»…
          …«…sì, continua…
          …ti sto ascoltando, piccolo…»…disse Barbara con voce tremula…versando lacrime di commozione…
           …ma il ragazzino quando lo vide assunse un’espressione costernata…dispiaciuta…
           …provò ad allungare la mano verso il viso di lei ma fu reticente anche per quello…
           …e Bill interpretò il suo pensiero «…no Nigel non devi preoccupati non…
           …non è per i tuoi racconti. Non è colpa tua se zia Barbara…»…e lui accennò col solo movimento delle labbra un «…why…?»…ma lei si affrettò ad asciugarsi gli occhi ed affermò «…uhfm! No no certo piccolo non è per i tuoi racconti o per lo meno non è che sto piangendo perché sono triste! Uhmuhmuhm! Piango perché sono contenta! Perché io fin da piccolina ho sempre sognato di conoscere un coraggioso cavaliere del medioevo e ora la Madonnina ha ascoltato la mia preghiera! E sono commossa e la ringrazio in silenzio, mentre ascolto te…! Uhmf, capito…?»…
           …Nigel provava a piccolissimi passi ad accennare un sorriso…sempre con molta discrezione che però faceva di questo intravedere non più di un velo…
           …e Barbara ad un tratto non resistette più e si volse verso Bill «…ma…!!...
           …come è stato…?!»…disse in un solo sussurro…ed il ragazzo…dopo un attimo di esitazione in cui guardò sia sua madre sia Nigel…confessò a lei «…
           …Juliet mi ha appena detto che si è trattato di un complotto…a quanto pare progettato da Emilio Orlandi.»…e Barbara balzò in piedi «Come?!?! CHE COSA?!?!»…trafelata tanto che anche a Nigel schizzò il cuore in gola e Bill «N…non ti preoccupare, Nigel!!»…«…amore di mamma…»…accennò Barbara rivolta al ragazzino, e Bill «Ehm…non è tutto!...
            …ahhh, visto che siamo in ballo…»…e seppur controvoglia, dovette ricordare al giovane lo sgradito argomento «…Nigel…
            …è vero che ieri…
            …ad aggredirvi e a mettervi dentro quel furgone. Ah-ehm…camion!...
            …m-mezzo, cosa che va via, con ruote…!»…
            …Barbara fece «Ehm…!!!»…si allontanò per qualche istante, e poi tornò con un camioncino giocattolo «…questo, amore. Tu ieri…assieme a Juliet qui dentro…»…
            …Nigel lo toccò e capì…sentendo riaffiorare emozioni terribili…
            …e Bill lo guardò negli occhi…«…è stato…
            …un ragazzo di nome EMILIO…?!»…
            …Nigel sussultò letteralmente nell’udire quel nome…
            …e guardò Bill e Barbara spaventato…
            …di modo che non vi fosse più alcun dubbio…
            …Barbara si portò la mano al petto e fece «…come…?»…

            …

            …quando proprio il ragazzino di cui parlavano attraversava il corridoio della sua casa col passo incerto e malfidato con cui si solca un terreno nemico…
            …e quando sollevò lo sguardo verso sua madre, che lo incrociò, la guardò come qualcuno che ha il 50 % di possibilità di spararti contro…
            …«…? Uhm? Beh, che cos’è quella faccia, Emilio? Perché mi stai guardando, scusa?!»…domandò Nadia che non sembrava trovarsi a suo agio in situazioni già di quell’ambiguità, e che sembrava seccata e turbata quel giorno…
            …«N-Niente, mamma…! N-Niente, c-continua…! Continua pure a camminare, stavi andando…in salotto, in cucina, dove stavi andando…?»…
            …dialogo che destò anche l’attenzione di Flavia «…uhm?!»…che stava spolverando nelle vicinanze…
            …«…hai…l’aria strana Emilio, e le cose che dici sono ancora più strane della tua faccia. Non avrai combinato qualcun’altra, delle tue!»…«Ihmp! Io?! No! No io non ho combinato niente!! Perché tutti mi chiedete se ho combinato qualcosa, io non ho combinato niente ti dico!!»…«E piano, non c’è bisogno di agitarsi…
           …mi sembra che qui dal “non combinare niente” siamo alquanto lontani, dati i…recentissimi sviluppi!»…«Maaa…ormai è già storia vecchia la faccenda di quel cavolo di medico! E-E-E poi…
           …!!...»…«…e poi cosa…?»...Nadia si avvicinò, cercando di decifrare qualcosa da quel volto agitato…ma Emilio era alquanto sulla corda «E poi mmmmmmm!!!...MMMMM, non riesco a parlare, mamma!!...
            …mi sento gli occhi di quella serva puntati addosso, puoi dirle di guardare dall’altra parte, grazie!»…«Innanzitutto ci calmiamo da questa agitazione. E poi chi, Flavia? Perché, sta guardando qui? Flavia…!!»…«Oh, ehm…! Sì! Sì signora, cosa c’è?! Non vi stavo guardando mica…!»…«Ecco!! Ecco, vedi lo senti mamma, la senti si discolpa! Si discolpa senza che nessuno l’abbia accusata di niente e scusa non richiesta accusa manifesta mi stava spiando!»…«Ma no, signora…mi deve credere io non stavo guardando proprio niente…!»…dichiarò Flavia evocando un tono innocente, e Nadia «Flavia procedi pure, lascia stare.»…«…grazie!»…dopodiché Nadia fece «Emilio…!...
          …mi spieghi cosa ti porta ad avere tutte queste manie di persecuzione?»…«Non sono manie di persecuzione, non sono manie di persecuzione!»…«Sì invece: lo sono sì manie di persecuzione se pensi che la gente ti fissi e ti…tenda delle insidie senza motivo. Quando poi saremmo tutti noi che dovremmo temere le tue!!»…«AAHHHH, MAMMA!!!»…esclamò lui nel terrore, e lei «Che ti prende?!»…«Aaaahhhhh!!!...
          …ieri notte ho sentito…t-tu e papà che parlavate!»…«Ihm!!! Cosa…?! Oh…
          …Signore…
          …!...»…Nadia sospirò profondamente con aria stanca, reggendosi la testa a mo’ di mal di testa come spesso faceva «M-Mammina…!...tu da che parte stai nel complotto di questa casa che mi vuole internato in una clinica per pazziii…?!»…«Innanzitutto se tu ieri sera hai senti-…
           …! Innanzitutto non c’è nessun complotto! In questa casa non esistono complotti, e tantomeno c’è alcuna “clinica per pazzi”…!»…
           …e intanto Flavia si concedeva qualche occhiata ed “orecchiata” alla scena, riflettendo “…caspita…!...
           …persino a questo punto siamo arrivati, le cose qua dentro cominciano a farsi serie…
           …”
           …«…Emilio!...
           …per quale cavolo di motivo tu ieri sera eri alzato ad origliare?! E non a letto…?!»…«Mamma-mamma non farmi domande rispondimi tu da che parte staiii?!?!»…«…
           …come te lo devo dire…! Non c’è nessuna “parte”…! Non c’è un gioco di opposte fazioni…!»…«Ma papà vuole rinchiudermiii!!!»…«No! Papà non vuo-…!!...
           …tanto per cominciare chiariam-»…«OOOOOHHHHHH!!!!!»…Emilio non faceva che tremare ed agitarsi, tanto che Nadia sospirò profondamente e lo strinse, per farlo calmare…
           …guardando verso l’alto, cercando di far reclamo a qualcuna delle mancanti parole per quell’intricata questione…
           …«…
           …Emilio…
           …su, dai…
           …
           …ma è ovvio che non vogliamo rinchiuderti da nessuna parte, sei nostro figlio…»…
           …sussurrava lei non sapendo cos’altro dire, mentre lui faceva «Ma papà!! Ma papà!!»…
           …ed intanto Flavia realizzava spolverando “…
           …e invece no, mia cara signora!...
           …se il signor Mimmo ha nominato quella bella variante vuol dire proprio che l’ha presa in considerazione…! Non lo conosce a sufficienza? Io sì per poterlo dire…
           …!...
           …non si farebbe scrupolo di scaricare a gente competente il suo figlio minore e matto come un cavallo scalpitante, una volta cosciente che non può frenare tutta la valanga di idee che gli vengono e che riescono solo a dare scandalo…!...
            …è fatto così, non ha mai speso tempo per i suoi figli. Li vuole solo far rigare dritto, punto e basta. E’ per questo che taccio…
            …
            …non voglio che anche Federico finisca in una clinica psichiatrica e qui…
            …non si tratta della corruzione di un idiota di medico scolastico…”…pensava, mentre vedeva la sua immagine riflessa nello specchio che le era di fronte...
            …era così seria…
            …
            …mentre Nadia stringeva Emilio…e gli sussurrava «…dai, dai, sta tranquillo…
            …
            …quello di ieri sera è stato solo un dialogo dettato dall’impulso. Eravamo molto scossi, e papà era molto arrabbiato.»…«Ho capito ma addirittura arrivare a parlare di cella di isolamento!!»…«Non ha parla-non deformiamo i concetti…! Dai…
           …!!»…esclamò con una venatura di gemito nella voce, e lo strinse di nuovo «…
           …ti prometto…che tutto quello che hai sentito non lo vedrai mai trovare un riscontro nella realtà…
           …
           …hai capito quello che ti ho detto…? Non succederà mai, io sono tua madre…
           …
           …non potrei permettere una cosa del genere…»…«Tu! Tu! Tu mi vuoi bene, mammina?!»…«…
           …
           …ma certo che ti voglio bene, sono cose da chiedersi…?...
           …
           …come potrei non volertene…?»…«E-E-E mi crederesti-seguiteresti ad avere fiducia in me se qualcuno-qualcuno ti dicesse che ho fatto altre-altre cose oltre a queste?!»…«…! Uhm? No, come…? Un attimo…! Di quali altre cose parli…?»…«A-A-Altre cose qualcuno potrebbe inventarsele qualcuno potrebbe essere molto cattivo e volermi vedere morto! Barrato! Scartato dalla scena! E potrebbe inventarsi altre maldicenze per mettermi in cattiva luce ai vostri occhi ed accelerare il mio ricovero nel mondo degli orrori…!!!...»…
           …Nadia sospirò…
           …e gli rivolse una carezza sul capo, seppur seria «…Emilio…
           …
           …io spero…
           …che oltre a quelle che abbiamo già scoperto non ci siano altre cose, e soprattutto cose gravi…
           …questo…me lo auguro davvero, col cuore…
           …lo voglio sperare…»…«…no non ci sono non ci sono non ci sono puoi esserne certa, mamma…»…
           …
           …mentre Flavia seguitava a spolverare…e rivolgeva allo specchio una rapida espressione eloquente, probabilmente riferita al tono non granché persuasivo del ragazzino…
           …
           …e intanto Nadia «Non ci sarà…
           …nessun ricovero, devi credermi è…
           …nullo, inconsistente quello che hai sentito…
           …
           …però…
           …
           …però tu per favore…
           …cerca di comportarti…
           …Dio mio, in modo concepibile, cerca di…
           …
           …ahhhf…per favore…!...
           …anche per noi, te lo chiedo per favore, anche per noi genitori cerca di…
           …tranquillizzarti, sei troppo agitato. E di…
           …avere un comportamento…consono. Vienici incontro, te lo chiedo col cuore in mano perché sennò così…
           …
           …non andiamo avanti. Nessuno. Posso…posso permettermi di confidare in te, in questo? Hai capito almeno un minimo del senso, di quello che ti sto dicendo…?»…chiedeva, quasi implorante…
          …Emilio seguitava ad essere alquanto scosso…ma rispose «…c-certo…! Certo mammina…!...»…
          …
          …mentre Flavia sospirava…
          …e pensava “…Dio mio…
          …in che casa sono finita a lavorare…
          …
          …dove mi trovo, mi viene da domandarmi. E sono certa…
          …
          …che è la stessa cosa che si sta chiedendo il pupazzo. Quel pupazzo…
          …dove ho lasciato un pezzetto di me, una piccola…me stessa così, che sono sicura si sente altrettanto sperduta.”

          …mentre lontano da lei, Cetty disfaceva le sue valige in una bella stanza con le pareti tappezzate da quadri che la ritraevano in tante vesti e pose…
          …«…ohhh…e adesso cosa prendiam-NO…!!»…si arrestò di colpo prima di aprire la lampo di uno dei bagagli «La roba che mi sono portata io NON LA TOCCO PIU’! E’ CONTAMINATA DALLA SFORTUNA! NON LA TOCCO! Anzi, a questo punto deduco che ci serve una colf e non mi importa cosa il mio Snaky possa dire! Eh sì perché così almeno la iella va a lei se tocca le cose, io non le tocco…! No no no! Poi queste altre borse sono della cara Loredana, le ho prese per sbaglio ma ora le riporto nella sua stanza, lei se vuole aprirle…facesse pure spero per lei che il suo soggiorno sia stato più fortunato e le sue cose siano meno contaminate…! Io le mie NON LE TOCCO…! Anzi…!...adesso riportiamole queste altrimenti c’è il rischio che gli lascio io dell’influsso oscuro, e non vorrei…!...no, non vorrei proprio poveretta…
           …!...»…
           …e tra le borse che trasferiva di stanza spuntava il braccino bianco di un peluche…e poco dopo anche un occhietto a puntino…

           …mentre Flavia deduceva “Ancora nessuno ha azionato il suo dispositivo, e intanto il tempo passa…
           …!...
           …ed io ho paura che da un momento all’altro possa accadere qualcosa di terribile…”…sentendo lo sconforto crescere…
           …
           …Emilio nonostante tutta quella irrequietezza riusciva a notare qualche turbamento in sua madre «M-Mammina…che hai perché quella faccia così triste è per m-è-è per me…?»…
           …e Nadia, tra i sospiri…rispondeva «…
           …no Emilio non è per te, o meglio, cioè…
           …
           …a-appunto, è questo che ti dico…!...
           …vedi, forse a te potrà sembrare strano, però…!...
           …
          …però non sono sempre e solo i genitori a potere e a dover pensare a tutto…!...»…«…
          …s-s…sì sì, mamma…! Ma questo io l’ho sempre saputo…!...
          …non mi permetto…di metterlo in dubbio…!...»…«…eh…!...se non ti permetti di metterlo in dubbio allora buttaci un pensiero perché guarda io te lo dico sì, sono un po’ stanca. Niente di grave, non ti meravigliare ma sono un po’ stanca, ho bisogno…che mi diate una mano, che non facciate niente…che possa creare dei danni…
           …vi prego…! Vi chiedo solo giusto un minimo di collaborazione…
           …!...»…«…s…
           …sì sì, mammina…! Tutto quello che vuoi…!»…rispondeva lui…che sembrava sì impietosito ma anche nervosamente disorientato di fronte all’idea di poter fare qualcosa…
           …
           …e Flavia al contempo…”…
           …dove sarà finito…?...
           …
           …sarà riuscito a raggiungere la nuova casa della signora Del Ponte…?...
           …
           …perché non lo azionano…
           …?...
           …cosa ostacola…?”…

           …mentre Cetty piazzava i bagagli sul letto di Loredana «Ohhh!!!»…dopodiché, iniziava a spruzzare uno spray in giro con una certa frenesia «…ahhh…! Ecco…! Ecco, così…!...
           …qualche soffi-ahhahahah, fiuf, fiuf!»…e soffiava, agitava le mani per farlo diffondere «Qualche soffio di spray! Anti-sfortuna…! Quello che ci vuole…! Altrimenti povera Loredana lo sa lei, con tutta la iella che oggi è piovuta su di me un giorno mi ringrazierà per aver fatto questo…!...»…
           …ed il pupazzetto sbucava e si buttava un po’ sul letto, quasi desideroso di voler uscire…

           …e Flavia “…ma non devo perdere la speranza. E debbo tenere l’orecchio teso. Presto o tardi sentirò quel suono. Quel beep folgorante, provenire dalla mia stanza. E allora capirò che hanno premuto il bottone…”

           …Cetty ancora agitava le braccia per spargere il prodotto «Pfff…! Fammi uscire…! Altrimenti se resto qui faccio effetto NEUTRALIZZANTE…!!...»…
           …mentre il nasino del pupazzo luccicava, ma la francesina aveva già chiuso la porta…

           …la cameriera pensava “…dunque quando udirò il segnale…sarà tempo di parlare al microfono. E di rivelare…
           …
           …dell’alleanza di Federico con Reflexia a chi così potrà salvarsi!!”…«…Flavia!! Tutto bene, ti senti male?!»…fu interrotta nei pensieri e «Oplà! Come…?!...s-scusi, no no signora Nadia, mi sento bene! Torno subito al mio lavoro, mi ero…uhmuhm! Stavo sognando ad occhi aperti, come mio solito! Tanto per cambiare…!»…«…ahhhh…buon per te…»…Nadia le passò accanto, reggendosi la testa…e Flavia si interessò «…qualcosa…
           …non va, signora…?»…«Come…?»…«…
           …le ho chiesto se qualcosa va storto.»…«…
           …forse tutto, e forse niente, Flavia. Forse sono soltanto io, ma ti confesso che certi giorni temo davvero il futuro…»…
            …e così si allontanò…
            …lasciando come al solito Flavia incerta, impotente, con il piumino in mano…

            …

          ...mentre Barbara aveva appena udito qualcosa che l’aveva sconvolta «Billy ma stai scherzando cos’è, per vedere la mia faccia quando mi prendo paura che è buffa?!»…«No, mamma, altroché e la mia allora cos’è?! RIDICOLA, semmai!»…
          …e Nigel col fiato sospeso…proprio come Barbara, che guardava lui e Bill a turno dopodiché decise di parlare al più piccolo «…Nigel: è stato Emilio?!»…«Sì, mamma, è certo…!»…faceva eco Bill, ma lei «E’ stato Emilio a ficcarti dentro un camion a te e a Juliet…?!»…e Nigel era serio, bianco in volto mentre Bill affermava «Ma dubito fortemente che sia stata una sua iniziativa personale!...
           …Emilio è un ragazzo un po’ strampalato, questo ok…!...
           …ma arrivare a una cosa simile…!...non credo proprio!»…e Barbara «E allora?! Ma se ha anche falsificato i certif-…UHMMM!!!»…si tappò la bocca per timore di infilare nella testa del ragazzino concetti inquietanti e troppo ardui da spiegare, mentre Bill «Ahhh, sì lo so hai ragione!»…«Quello è pazzo!!»…esclamò Barbara, e Bill «Sì ma ho l’idea che se ci riferiamo al rapimento di ieri…
            …!!...qualcuno molto più SANO DI MENTE ha pensato bene di ordinarglielo!!»…«…
            …Dio mio…
            …e chi?!»…ma proprio in quel momento entrò Sabrina, allegra e saltellante, col cellulare in mano «Esco co’ Luca andiamo a pranzo insieme e…!!»…ma Bill dichiarò «Federico!! Suo fratello, ieri ha smarrito del tutto la brocca!!»…e Sabrina restò stupita «…che è?»…mentre Barbara «…ah già è vero perché lui ieri è…»…e Bill «Sì, è venuto qui…!!...
            …
            …ed ha scoperto…
            …
            …che la persona che nascondevamo…»…guardando con la coda dell’occhio il ragazzino, al che Barbara esclamò «…!! Allora…non era la stessa che…!!»…«Proprio così, mamma: c’è stato un fraintendimento!»…«Che è?! Di cheee?! Di che state a parla’?!»…chiedeva Sabrina, e Barbara si volse «Sabri’…!»…mentre Bill specificava «Nigel…!...
             …non ha mai avuto a che fare con Federico!...
             …per fortuna, ieri si sono incrociati, e nemmeno si conoscevano!»…al che Sabrina «…ah sì allora lui non era poi quindi…!...»…e dunque Barbara «…e allora il vero Mattia…?»…«Non ne ho idea…!...»…fece Bill, e Sabrina «…ce stava Nigel, ‘n ce stava Mattia quel giorno che Federico…quando j’ha voluto fa’ conosce quello con cui è stato a letto!»…Bill «Non chiedetemi la meccanica delle cose, in ogni caso…!...»…e Barbara lo interruppe «E che ha fatto ieri, quello quando l’ha scoperto…?!»…«Inizialmente era sul punto di uccidermi!»…«EH?!»…sussultò Barbara, Sabrina «Chi?! Come…?! Quando, chi era sul punto di ucciderti Billy?!»…ed il ragazzo rispose «Poi, quando ha scoperto che c’eravamo sbagliati…!...
          …non saprei dirti…
          …ha assunto un’espressione strana…
          …non lo so…ha formulato delle frasi che non ho capito, ricordo che in quel momento c’era anche Juliet…»…mentre Barbara spiegava a Sabrina «…è stato Emilio il fratello di Federico ad organizzare ieri il rapimento di Mat-di…Nigel.»…«Come?! Veramente…?! Noo, ma dai!»…«Sì sì!»…fece Barbara, e Sabrina chiese «Emilio?! Ma chi, il regazzino?!»…e Bill «…un ragazzino pericoloso, a quanto pare!»…Barbara «…! Rega’! Me vedete adesso guardatemi bella come so’ perché mo’ baci & abbracci io vado alla polizia a denunciare tutta la famiglia!»…«No, aspetta mamma!»…ma questa si volse «Eh no Billy aspetta niente io je vado a fare un culo così!!!»…«Ma non lo so se gliel’ha ordinato veramente Federico, questa mia era soltanto una supposizione!»…«Sì però Billy amore di mamma abbi pazienza Nigel l’ha visto Emilio, e l’ha visto pure Juliet!! Vero che l’avete visto, Emilio?! Eh cicci?»…
          …Nigel aveva l’espressione intimorita e non faceva un fiato…Sabrina si avvicinò «…Matty…
          …l’avete visto, ieri, Emilio…? L’hai visto proprio coi tuoi occhietti…?»…e lui fece un incerto «…s-sì…»…ancora velato di paura per quello che era successo, e Sabrina si volse con fare eloquente verso gli altri due, Barbara «Mo’ cavoli loro…!»…e Bill «Mamma, non fare spropositi!»…ma lei era fuori di sé «No Billy io non faccio spropositi io non sono mai stata più calma di così!! Vado a fargli un culo grosso da qui agli Stati Uniti non faccio spropositi, è la cosa più…logica e razionale che ci può stare, in questa situazione!!»…e Sabrina «Vero, vero…! Vai, Ba’…!»…ed il ragazzo, un po’ spiazzato…si avvicinò a Nigel «…sta tranquillo, Nigel. Stiamo meditando…
          …ehm, discutendo a proposito di come fare in modo che Emilio non faccia più una cosa simile.»…Sabrina «Lo fai mette al riformatorio, come altrimenti?!»…e Barbara «Altro che il riformatorio, qui c’è da chiamare…l’accalappia-cani e co’ tutto il rispetto per Lilly Quàqua scusa ciccia-amore mi è scappata no però guarda davvero io non lo so ‘n se regolano, in quella famiglia!!»…e Bill «Da un lato…c’è stato un errore! E’ stata colpa mia perché in realtà Federico non ha abusato di un minorenne! C’era lui però in camera quando sono entrato, ieri volevo dirglielo però per qualche motivo che ignoro già sapeva ed ha smosso mari e monti!! Non vi dico come l’ho visto sconvolto, ed è per questo che…!...
          …che temo che abbia qualcosa a che fare con questa storia…!...
          …volevo poi chiarire il malinteso ma non me ne ha dato il tempo…
          …è andato via subito, ma non posso descrivervi con che odio si è scagliato contro di me e…»…«Basta Billy non occorre che tu dica altro io vado e mo’ vedono!! ‘n me conoscono, la vera Barbara quale so’ che nun m’hanno mai visto!»…e Sabrina «Ma non è che poi ce possono denuncia’ a noi che semo entrati in casa illecitamente, quella notte?!...se mo’ vai alla polizia…!»…ma Barbara «Pfff, te non hai capito io mo’ je vado a casa! Je dic-je dico, no state a sentire!! Je dico se a quello quell’animale anzi QUEGLI, queGLI tutti e due razza di animali che non sono altro dei loro due figli se non li legano con una catena come si fa con quelli nelle gabbie dello zoo io faccio denuncia per sequestro di persona e li faccio fini’ sui giornali, in prima pagina! Mo’ vojo vede’ se ‘n so’ abbastanza convincente!»…e “sbatacchiando” letteralmente i suoi tacchi sul pavimento si accinse ad uscire senza perdere un minuto…
           …mentre Sabrina si volse verso Bill «…pure io dovrei uscire…
           …Luca m’ha invitato, pranziamo insieme, poi…’n se sa’…!>…«Vai, zia…! Vai, resto io qui.»…«Ok, d’accordo…!»…dopodiché Sabrina si premurò di rifilare un bel bacio «…ciao Matty-Matty, amore…! Poi continuiamo a parlare del medioevo dopo, eh! Quando torno…!»…e si allontanò…
           …Nigel aveva l’aria incerta, timorosa…
           …ma Bill gli prese la mano e gli disse «…sta tranquillo. Siamo la tua famiglia, ci pensiamo noi a te. Da questo momento in poi nessuno deve azzardarsi a torcerti un capello, uhm…?»…
           …«…uhm…s-sono andat…sono andate…?»…Nigel accennava a domandare, ma Bill «Non preoccuparti, anzi beh fatti un po’ servire, no?...sei un barone, e noi siamo i tuoi fedeli sudditi ora che l’abbiamo scoperto facci essere tali almeno per un po’, d’accordo?»…e provò ad accennare un qualcosa di simile a quell’inchino che il ragazzino faceva sempre…
           …il ragazzino che lasciava se stesso adagiarsi su quella promessa protettiva…

           …

           …intanto, Snake da uno studio semibuio parlava al telefono «Ecco come le stavo appunto…illustrando…!...
           …sìì…
           …!...sì-sì per carit-pff…ci mancherebbe altro no e io appunto…ed io essendo certo della sua puntualità e professionalità…!»…ma in quel momento si aprì la porta e risuonò la voce di Cetty «Maritino…!!! Ohhh, meno male che stai al telefono, guarda!! Perché volevo appunto chiederti se mi potevi gentilmente chiamare un’agenzia ed assumere una colf perché qui guarda, c’è un problema che se ci mettono la iella su qualche oggetto poi noi la spargiamo per tutta casa oltretutto oggigiorno i bagagli sono COSI’ PESANTI, che…!»…ma lui «SHHHH!!! Uhmf, uhmf!!»…le faceva cenno di tacere agitando la mano quasi vi fossero insetti da scacciare e poi tornava alla sua conversazione «Ceeerto, ceeerto!»…con tono molto compito, serioso e signorile «Eh ecco a tale proposito sì, le riconfermo l’indirizzo che poco fa stavo per darle!...sì…! Sì è a Brume che preme molto quest’esigenza sì, sì…! No lei ha ragione inizialmente non avevo presentato questa evenienza, durante la nostra…prima conversazione ma è stato un qualcosa che è sopraggiunto all’ultimo momento…
          …
          …per cui ci aggrappiamo ora all’ultimo treno come si suol dire, meglio tardi che mai…!...
          …sì sì d’accordo e se allora adesso è fornito di carta e penna, io…io le espongo…»…«…maritino e poi scusa senti…!...
          …guarda io ho quello spray, no? Tu hai presente? Quello…che tengo sempre nel cassetto che tu mi dici che dovrei spostare io scusa se ti disturbo volevo gentilmente chiederti dov’è che l’abbiamo fatto ordinare perché è una cosa incredibile, finisce subito…!...io te l’avevo fatto riprendere pochi giorni fa, no…?»…«Shhh, e shhh!!! Cettina, dai, sii comprensiva, sono al telefono!»…«…guarda una cosa che non ci credo io stessa, è già finito…»…
          …«…eEEEHm, pronto ehm…! Sì! Sì sono ancora in linea no è la voc-no…! Nooo, io non ho bambini è mia mogli-è mia…sì…
          …mia moglie…»…e si nascondeva la faccia tra le mani per la vergogna, mentre Cetty commentava guardandosi attorno «…in questa casa non si ritrova più niente…! Io ricordo che avevo posato qui un flaconcino di riserva, ora è sparito…!...»…

          …mentre in sala, Loredana ed Erminia, in compagnia del fumo e del calore di una tisana…
          …mescolavano sussurri…«…dunque…era vero allora…»…
          …mormorava Erminia, smarrendo lo sguardo avanti a sé…
          …«…Mattia è riuscito a stupirci tutti dal primo istante…
          …ed ora che è venuta fuori la verità quasi sembra esser stata sempre ovvia…scontata, di fronte ai nostri occhi…»…commentò la ragazza…
          …Erminia chiuse gli occhi…
          …e ripeté «…
          …Murrow…
          …»...«…mamma…
          …dimmi è da prima che ripeti quel nome…
          …
          …mi sembra che per te quella parola non abbia un suono qualunque. Svelami…
          …tu…sai qualcosa che vi è legato…?»…«…
          …io non so…se lo so...cara…
          …»…pronunciò poco a poco…e poi disse ancora «…questo nome…rievoca in me…
          …svolte…decisive…
          …
          …ma chi può dire che non si tratti solo di una coincidenza…
          …
          …fra i tanti tempi che nel loro scorrere si appiattiscono…
          …e…
          …molti anni…
          …infiniti giorni…
          …
          …un universo intero di ore…minuti…e sentimenti…
          …
          …vengono come…riposti, all’interno di una scatola che li classifica con un solo, e semplice nome…
          …”Medioevo”…ad esempio…
          …
          …un nome facile, quasi breve…
          …
          …che sembra impossibile…possa contenere così tanto…come invece fa…
          …
          …poiché lo fa…»…
          …e Loredana ascoltava…
          …ed analizzava, pazientemente ed attentamente «…”svolte decisive”…»…ripeté…chiedendo «…che genere di svolte…?»…
          …e sua madre…«…
          …questo nome…
          …
          …io l’ho udito…nella mia esperienza passata…»…«…
          …
          …immaginavo…»…disse la ragazza…
          …Erminia tacque…
          …e sfruttò quegli istanti per riflettere, e forse ricordare…
          …e poi sua figlia le chiese «…e tu…
          …tu conoscevi qualcuno che lo portava…?...
          …realmente…!...
          …tu hai incontrato qualcuno con questo nome…? Allora…?...
          …
          …hai incontrato qualcuno con lo stesso nome…
          …
          …di Mattia…?...il nostro Mattia che invece il medioevo ha battezzato come Nigel…?»…
          …Erminia respirò profondamente…
          …ed affermò…«…
          …Murrow…
          …
          …era proprio il nome…
          …del casato…
          …che si rivoltò contro di noi, assalendo il nostro feudo…
          …!!...
          …»…
          …e Loredana sentì un sussulto interiore, si bloccò e sgranò gli occhi, rivolti a sua madre…
          …mentre Erminia rivelava «…
          …il nome degli alleati che ci tradirono…
          …
          …nel tentativo di appropriarsi…del nostro regno…
          …
          …e che attuarono…
          …
          …quell’opera di distruzione…
          …
          …durante il cui incendio…
          …perse la vita il mio figlio bambino…
          …
          ...»…
          …Loredana si portò una mano alla bocca…
          …Erminia era commossa…ed i suoi occhi neri rivivevano con una profonda, e quasi ultraterrena rassegnazione quel ricordo…
           …erano occhi neri che si affidavano a Dio…
           …in una solenne e fiduciosa accettazione del proprio destino…

          …(canzone: Mario Nunziante - Adesso)…

          …tutto questo mentre Nigel, che aveva desiderato alzarsi ed iniziare seppur con ritardo quella giornata, imparava a materializzare magicamente l’arpa di piume…
          …e questa scivolava nella sua presa, ma lui prima di usarla…o di dar retta a Stellina che gli girava attorno ai piedi e sembrava richiedere attenzioni, si fermava a riflettere, interrogando se stesso su quello che forse la vista dell’arma gli richiamava alla mente…
          …la cagnetta abbaiava…
          …e lui provava a concentrarsi sul potere della luce…
          …che sfavillava…e permetteva a quell’arpa multiforme di acquisire un altro aspetto…
          …la forma di una spada…
          …!...che gli evocò un sussulto nel cuore, e non credeva possibile di starla stringendo…
          …ma con grande stupore della cagnetta…
          …lui sapeva impugnarla…sì, conosceva la tecnica del maneggiare una spada…
          …
          …questo gli diede emozione…
          …ad occhi chiusi provò a rievocare uno scatto, come fosse in duello…e ci riuscì con risultati probabilmente discreti, chissà se anche tali nella sua epoca…
          …
          …sentiva dopo tutto di riuscire a ricordare quello…altro…diverse cose!...
          …ma nel ri-familiarizzare con quei movimenti…
          …gli tornavano al contempo ricordi del presente…
          …del passato più vicino al presente, e rivedeva le armi dei suoi familiari e amici…
          …quei guizzi di magia…
          …quei prodigi che erano intervenuti quando tutto sembrava perduto…!...
          …quei miracoli…a cui era sempre seguita la presa di qualcuno che l’aveva protetto, portato via fulmineamente dalla rabbia di un colpo mortale!...
          …
          …e lui si risentì dire nell’anima che c’era qualcuno a difenderlo, che non vi era più niente da temere…
          …ed era di nuovo il momento di riprovare quel calore dentro sé, mentre Stellina sembrava chiedersi a cosa stesse pensando…(fine-canzone)

          …

          …«…”Mattia”…dunque…
          …
          …un nome che ci è servito a chiamarlo fino ad ora…
          …che ce l’ha presentato, fatto conoscere…
          …
          …che ci ha fatto affezionare a lui, e collezionare già tanti cari ricordi…»…sussurrava Erminia, commossa…
          …«…
          …già…»…fece Loredana, che anche rifletteva e ricordava…
          …
          …e poi ancora sua madre «…ed ora che la sua fisionomia ci è così nota…
          …che ci è così familiare…
          …così…naturale…
          …
          …ecco che scopriamo che il suo nome è un altro…
          …
          …ed è proprio quello che per me ha un suono così…
          …
          …ahhh…così drammatico, perché mai…?...
          …»…chiedeva forse a se stessa o al Cielo, con una lieve, sommessa venatura di sofferenza nella voce…
          …parlando ancora «…
          …quali strane coincidenze tesse la vita…
          …
          …!...il “nome della fine”…per me…
          …
          …”Murrow”…
          …
          …il nome sul cui suono…per me…
          …
          …è caduto l’ultimo petalo dalla prima…
          …delle due vite…
          …che io ho condotto…
          …
          …che terminò…
          …
          …ma che non per questo non ebbe significato. Anzi ne ebbe uno molto profondo, ci lasciai una parte di me, tuttora è lì…
          …
          …assieme a mio figlio…»…disse molto lievemente, guardando di fronte a sé mentre era confortata dal silenzio d’amore di sua figlia, che profondamente la ascoltava…
          …
          …«…assieme a lui…
          …
          …è adagiata “Hermione”…
          …
          …sono svaniti assieme…
          …
          …nell’incendio, tutti e due…
          …
          …caro…caro bambino…
          …
          …ero io la sua mamma…
          …era nato da me anche se ora tutto sembra impossibile…
          …
          …se lo si raccontasse, nessuno potrebbe crederlo…
          …
          …sembra che né lei…né lui siano mai esistiti…
          …
          …
          …ero io anche se niente può affermarlo…
          …
          …tanto tempo fa, non so neanch’io se si tratta di una manciata di anni…
          …
          …o di secoli, e secoli fa…
          …
          …
          …ma ho vissuto…io…quegli istanti…
          …
          …nell’eco…
          …
          …e nel timore di un nome…
          …
          …che è lo stesso…
          …del nostro…
          …caro…
          …adorato “Mattia” di questi giorni…
          …
          …quando anche lui proviene da allora…»…
          …Loredana fissava gli occhi scuri di sua madre perduti nel tempo, conferendogliene altro necessario per realizzare e comprendere…
          …«…
          …”Nigel”…»…sussurrò Erminia…e fece un sorriso…«…
          …qualcosa di lui avevo riconosciuto…»…
          …«…è così, un po’ tutti noi…»…mormorò la ragazza…ed Erminia annuì, svelando «…
          …
          …la sua…incertezza…
          …
          …il…
          …trasognato smarrimento dei suoi occhi, e dei suoi gesti…
          …
          …quando lo raccolsero…
          …
          …e lo condussero da noi…
          …
          …allora…
          …
          …doveva essere da poco giunto qui…dall’era da cui proviene…»…«…sì, è vero…
          …
          …qualcosa ha portato al crearsi di un equivoco…che ci ha fatto fraintendere a tutti le sue origini.»…«…
          …
          …mi assomigliava.»…«…uhm…?...
          …a cosa ti riferisci, mamma…?...
          …
          …forse…
          …forse a cosa provava, non è così…? E all’immagine che esternava di sé…?»…
          …ed Erminia annuì con un lieve sorriso «…
          …mi ricordava incredibilmente…
          …
          …me stessa…
          …
          …quando sono giunta qui. Quando la mia vita di allora…era terminata…
           …
           …e senza che nessuno mi avesse avvertita…
           …
           …questa che tuttora percorro era già iniziata. Ero anch’io, sai, cara…
           …
           …”un piccolo Mattia”…»…e Loredana abbassò gli occhi…e pur senza guardarla, riuscì con quel gesto a comunicarle un’espressione di tenerezza…
           …tenerezza per sua madre…che affermò «…
           …solo che mi chiamavano…
           …”Erminia”…
           …
           …un suono vagamente simile al mio primo nome…
           …
           …che avevo pronunciato, ma nel primo ambiente in cui mi trovai quando giunsi nel futuro…
           …era meglio non farsi riconoscere, mi suggerirono, dandomi un nuovo nome, così da tagliare ogni ponte con il passato. Uhm…
           …
           …come se non l’avessi già fatto…
           …
           …
           …come se non l’avessi già fatto…»…
           …ripeteva…
           …con sua figlia che sembrava desiderare di essere con lei proprio in quel passato, a confortarla quando ancora non aveva potuto…

           (canzone: Mario Nunziante - Adesso)

           …e gli occhi di Nigel erano ancora chiusi…
           …ora che nessuno lo vedeva…un altro scatto, sì! Per recuperare forse il tanto allenamento perso, usando quella spada mentre Stellina faceva il tifo per lui, abbaiando!...
           …quei movimenti gli filtravano dentro uno dopo l’altro…
           
           ...ma tra questi, come a costituire un altro duellante inconcreto e fatto d’aria, tante parole che tornavano alla memoria come le sue stesse…

          “E-E…l-lui insegnato me uso di spada! I-Io insegnato lui andare cavallo! Bello andare cavallo i-io so fare molto bene: s-spada…anche ora so fare bene po-poi faccio vedere! I-Io imparato a me piacere tanto fare duelli…”

         …e quelle di Sabrina…

         “E’ normale crescere…professionalmente, perché te in quel momento era quella de barone, la tua professione! Te avevi…eri stato riconosciuto come tale, e c’avevi bisogno di…di migliorarti sempre! Di acquisire nuove conoscenze, e puntare a nuovi traguardi! E’ logico, fa parte della natura…dell’essere umano!”

         …alla quale non davano tregua quelle di Bill, prima scherzose…

         “Non preoccuparti, anzi beh fatti un po’ servire, no?...sei un barone, e noi siamo i tuoi fedeli sudditi ora che l’abbiamo scoperto facci essere tali almeno per un po’, d’accordo?”…ma poi presto più serie…“…sta tranquillo. Siamo la tua famiglia, ci pensiamo noi a te. Da questo momento in poi nessuno deve azzardarsi a torcerti un capello

           …per poi andare a ritroso, e risentire in battaglia…”…anche se non ti chiami Mattia…
           …
           …noi ti amiamo, e ti ameremo sempre…!...”  ...ed era sempre Bill, lo stesso che diceva “Avresti potuto…
           …
           …dircelo prima”…una volta scoperta la verità, e Barbara esclamava “MA NOI AVREMMO FATTO UNA MEGA-FESTA!!!”…
           …e si ricordò in quell’alba circondato da volti sorridenti ed entusiasti…

           …poi udì Juliet…
           “…d’ora in poi mi piacerà fare ogni cosa che piace a te…
            …
            …!...
            …
            …io ti voglio assomigliare in tutto e per tutto…!

            …ma ogni ricordo così vicino fu sovrastato da quello più grande, più lontano e avvolgente come la stretta di Loredana dopo che l’aveva salvato da Reflexia, al primo rapimento…e gli sussurrava tra le lacrime “Shhh…
           …è finito…
           …e tutto finito…”…e poco dopo aggiungeva “…non aver più paura…
           …e i ricordi esplodevano di nuovo più vicini, e di nuovo Sabrina esclamava “MATTY, IL MIO MATTY!!! UN CAVALIERE DEL MEDIOEVO!! UN CAVALIERE DEL MEDIOEVOOO!!”…
           …tanto forte che lo spingeva a riaprire gli occhi, e per poco la spada non gli cadeva di mano!...
           …Stellina abbaiò e lui neanche aveva fatto in tempo a riorientarla che risentiva Erminia salutarlo e carezzarlo, sulla scia delle parole “Io sono certa che tu…
        …
        …! Che tu avrai una vita…
        …
        …una vita felice, lo leggo dai tuoi…
        …dai tuoi occhi che sono bellissimi. Ed io che sciocca che sono a commuovermi sempre, eh...?”…e lui che le rispondeva volenteroso “Buon…
        …! Buon viaggio…
        …! Ci…ci rivedremo…
        …io spero…
        …quando…
        …tu…avrai…trovato…quanto…cercavi!
        …e ancora la voce di lei “Sì…
        …sì, lo troverò senz’altro…
        …se avrò il tuo pensiero ad accompagnarmi…
        …
        …un angelo…” …e quella parola lo colpiva particolarmente, la risentì “un angelo”…e dalla voce di Erminia divenne quella di Juliet, che diceva “Una persona meravigliosa!”…e poi di nuovo Bill “Allora! Come si sente il mio angioletto proveniente dal medioevo?! Ohhh, ma è sveglio…!!”…
        …e poi Barbara “Però! Però da adesso in poi…!...
        …il nostro Nigel non sarà più solo…!”…ancora Bill “Eh sì! Ahaha, hai detto bene, mamma! Ti aiuteremo noi a scoprire questo mondo.”…di nuovo Barbara “Ti spiegheremo tutto-tutto quello che non sai”…e poi Sabrina “Però pure te, dai, ce parlerai del medioevo!!”...
          …e tornava Juliet “…perché sento questo essere l’unico nome…
          …che ho amato di più…
          …
          …di “Mattia Torrealba”…
          …
          …”l’unico nome che ho amato di più”…
          …”…Nigel Murrow…”
          …e Nigel Murrow provò a ri-impugnare la spada come si doveva, e fare qualche altro movimento…
          …ma forse erano i pensieri, e non solo l’abbaiare di Stellina, a distrarlo, e a portarlo di nuovo ad arrestarsi incerto…(fine-canzone)

          …

          …Saverio sedeva accanto a sua figlia che riposava, nonostante forse, dei frammenti dei brutti ricordi trascorsi turbassero ancora il sonno di lei…manifestandosi attraverso lievi gemiti…seppure Juliet sembrasse forte e coraggiosa quasi anche nel sonno, ma non per questo meno fragile, e delicata come il suo viso addormentato…
           …un viso che suo padre sembrava contemplare con profonda tenerezza…
           …ma l’espressione di lui era anche stanca…
           …e la stanchezza era data dal senso di impotenza nel proteggerla...
           …e quanto avrebbe voluto infrangerlo, ed avvolgerla, portarla via dal male che voleva catturarla…
           …eppure sentiva di non potere, e quei secondi silenziosi nel guardarla dormire si facevano ferenti…sottilmente, ma intensamente ferenti…
           …tanto che ad un tratto non riuscì a sostenerli…e dovette alzarsi…
           …sospirando profondamente, andò verso la finestra alla quale si appoggiò…
           …
           …poi si volse di nuovo verso sua figlia, e sentì il bisogno di stringersi gli occhi con le dita…
           …per massaggiarli, non vedere altro, e riordinare i pensieri…
           ...«…ahhh…
           …
           …ma che è successo…? Neanche lo ricordo più, talmente tante le cose…
           …!!...»…sussurrò…
           …poi smarrì lo sguardo oltre la finestra…
           …e realizzò «…
           …qua non è possibile stare fermi…ad aspettare, quando quella creatura ha minacciato di…!!...»…
           …di nuovo si volse, e la vide dormire…
           …e poi «…ahhh…
           …!...»…
           …non riusciva a placare la pena che sentiva, ed aggiunse «…oltre a questo poi oltretutto…
           …!!...ma quel ragazzino…
           …!! Quell’Emilio, è riuscito ad esser tanto…
           ...!!...tanto diabolico, da organizzare una cosa del genere…!! Certificati falsi di malattia, e addirittura un rapimento…!!...
          …io non posso credere a quello che ho appena sentito, e se non fosse stata mia figlia stessa a dirmelo…!!...»…
          …ma la sentì lamentarsi lievemente, si volse, già in apprensione…
          …ma in pochi secondi il sonno di Juliet sembrò farsi maggiormente quieto…
           …al contrario dei sentimenti di suo padre in conflitto «…
           …
           …io non posso lasciare Juliet libera di poterlo incontrare di nuovo. Quello è pericoloso, potrebbe provarci nuovamente…
           …!! Ma, ma…!!...
           …come gli sarà venuto in mente? Come si fa a pensare ad una cosa tanto…
           …?!?!...
           …
           …qui bisogna…
           …bisogna fare qualcosa, una denuncia…Dio mio…
           …! Un ragazzino…che è una minaccia del genere non può star libero, bisogna fermarlo! La sua famiglia…!!...
           …ma la sua famiglia non lo segue…?!...
           …
           …qui bisogna sporgere…un provvedimento legale per la famiglia al completo! E’ inaudita una cosa del genere, ora dimmi se mia figlia…!!...»…
           …ma la udì di nuovo lamentarsi appena…
           …sicché le andò vicino, la guardò…
           …
           …e poi le rivolse una dolce carezza…
           …
           …sussurrando «…hai ragione. Ti lascio dormire. E scusa tuo padre…
           ...
           …ha da sempre l’abitudine di pensare a voce alta. Ed è una pessima abitudine.»…
           …così si allontanò, dirigendosi verso il salotto…
           …là dove poteva riflettere senza farsi sentire…
           …e guardò verso l’alto «…oltre a Reflexia, anche…
           …
           …la violenza inaudita di quel ragazzino. E tutto perché, poi…?!...
           …mia figlia cosa gli aveva fatto, semplicemente l’aveva…lasciato, così, cose da adolescenti…?!...
           …
           …”cose da adolescenti”…»…
           …e forse, il pensiero di un’età giovane, gli fece tornare in mente altri profumi…un’altra aria…
           …altre persone…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4

           …e con la mente volò…

           …mentre lontano da lui, la delicata e gentile mano di una donna appoggiava lentamente la tazza sul tavolo, ora che la tisana era terminata…
           …mentre una ragazza dalla voce profonda ma dolce le sussurrava «…ora non dire niente, riposati. Riposa la tua anima ed i tuoi ricordi, mi spiace…che tutto questo ti abbia riportata ad un passato così pieno di dolori.»…
           …ma la madre le rispondeva «…non devi temere, figlia mia…
           …
           …è stato il mio destino…
           …
           …era scritto. Ed io lo accetto…
           …
           …un giorno…mi condurrà verso un posto bellissimo. Ed io sarò felice…
           …avrò…fatto il mio dovere, spero. Tutto questo allora sì…che sarà solo un ricordo. La vita del passato…
           …quella a questa successiva, tutte…
           …e…
           …e anche le lacrime, sarà tempo per sorridere, allora…!...
           …per adesso…
           …va bene così, io debbo accettare il mio destino, Lory…»…
           …ed era commossa, la ragazza le andò vicino per confortarla «Mamma…»…«…uhm…figliola, grazie. Grazie di essermi vicina…»…«Ti capisco tanto…
           …
           …anch’io ora mi sento sola…e smarrita.»…e la madre le rivolse un sorriso di affetto ed incoraggiamento, tanto che la ragazza smentì «…no. No, però. Non è vero…perché tu sei con me…»
           …«…uhm…
           …devi farti coraggio perché ti aspetta una cosa tanto bella, lui…!...
           …lui sta nascendo dentro di te…!...»…«…non so se sarà un bambino…o una bambina…!...»…«Non importa…
           …è una vita, per farci compagnia. Un angelo…»…«…mamma…»…«Cara, lo so…
           …
           …lo so, tutto è confuso…
           …
           …ma noi…
           …non dobbiamo farci ingannare dall’apparenza oscura delle cose, sono sicura…
           …che è tutto un grosso errore, in realtà Bill ti ama, Lory…»…«…forse sì…o forse no, non capisco più niente…!...»…«…guarda…
            …guarda ora cosa accade, proprio quando ogni speranza sembrava perduta…
            …!...forse…
            …il suono stesso di quel nome per me così crudo, aspro…!...ora viene per far scintillare in noi la speranza che Mattia…!...o…
            …meglio…Nigel…
            …!...che noi credevamo malato…e ormai condannato…
            …!...
            …forse possa ancora vivere, ed essere felice! Forse un passato come quello l’ha preservato da un dolore…tipico della nostra era.»…«Lo spero, mamma, lo spero…
            …!...»…si sfogava commossa la ragazza «Spero che…!...
            …che Nigel…stia bene…!...
            …che…!...
            …Juliet possa salvarsi, che Reflexia possa…cedere, non tormentarci più! Lasciarci liberi di vivere, spero che…!...
            …»…«…continua…continua figliola…»…«…spero…»…disse in un sussurro…e poi esclamò «…che non sia vero quello che ho visto!!!...
            …che abbiamo visto tutti e due, io e mio figlio!!! E che ora lui stia sperando di…
            …!!!...sperando di…!!!»…«…
            …di essere con voi…
            …
            …e di esserci per la vita, sì, lo spero anch’io…!...e mi sembra di sentirlo…
            …
            …mi sembra di sentire Bill, non so, quel ragazzo…
            …lo trovo così…
            …semplice e limpido da leggere e comprendere nell’anima, delle volte mi sembra di vederlo. Ed ora è come se lo immaginassi sognare di te…»…«…”semplice…limpido…presente”, mamma…
          …dimmi…
          …anche Saverio tu lo senti in te…così facilmente…
          …inspiegabilmente, magicamente decifrabile…?»…«…oh, io…?...sì…
          …sì cara…»…rivelò Erminia, in un sorriso privo di oscurità, ma solo rinfrescato da un alito di vita «…è sempre stato così, dall’inizio…
           …
           …da sempre mi sembrava di portarlo con me. Di toccare…
           …la sua mano col pensiero…»…

           …e Saverio pronunciava in quel momento…«…Erminia…»…e poi si appoggiava alla finestra, commosso e stanco di distanze…

           …«…davvero…?...
           …ed ora come lo senti…?»…chiedeva Loredana che sembrava desiderare di condividere un’esperienza così…ed Erminia affermò «Ohhh…
            …!...
            …povero Saverio…
            …
            …mi sembra così aggravato…!...
            …è come se sentissi…
            …che avesse tanti problemi, e pensieri…!...
            …
            …e vorrei aiutarlo, vorrei essere lì e non posso…!...»…«…come ti capisco…»…

            …lo sguardo di Saverio sembrava realmente cercare un po’ di sollievo, tra tutte quelle profonde preoccupazioni…

           …«…ma io gli sussurro di non mollare…
           …
           …quante volte l’ho fatto nel tempo, dei giorni che sentivo pioggia…
           …e dolore, e mi sembrava di smarrirlo…
           …nel frastuono di sensazioni e di rumori del mondo, e lo cercavo…!...
           …e temevo…
           …che lui si sentisse come mi sentivo io, gli parlavo…!...ponendo le mie mani a forma di cuore sul mio petto, come se tenendole strette una delle mie divenisse…
           …
           …la sua…
           …
           …prova a farlo anche tu…
           …è così bello…»…Loredana chiuse gli occhi…
           …e pose le sue mani, strette, vicine, sul suo stesso cuore…
           …mentre la madre gli sussurrava «…
           …siete vicini…
           …siamo tutti vicini, anche se fisicamente lontani, noi che ci amiamo…
           …»…mentre la ragazza versava una lacrima, che cadeva in quel cuore di mani…

           …e lo sguardo di Saverio si smarriva oltre il vetro…(fine-canzone)

           …

          …Snake posò dunque la cornetta e ragionò ad alta voce «Dunque…! E questo è avvertito! Adesso, secondo round! Oooooo…uhm! Elaborare…! Perfetto! Bene! Ci sono!»…sullo sfondo del dolce e sottile mormorio di Cetty «…se ti affacci alla finestra resti di stucco quei nostri vicini stendono delle tovaglie che sono veramente pregiate, io non so davvero da dove venga quella lavorazione però credimi, è davvero fatta bene, con una cura…unica…!...»…
           …lui sospirò ed alzò un po’ gli occhi al cielo…
           …dopodiché dichiarò «E ora…non resta che avvertire a Brume che a brevissimo riceveranno la visita dell’Esperto! Uhm? Con la “E” maiuscola, mi dà fiducia questo tipo! Dunque…
           …
           …sì! Eh sì perché è meglio che tutta la parte di…”segreteria”, di “telefonia” la faccio io altrimenti se si sentisse la voce di Hermy, uhmf…! No! Non sarei tranquillo meglio che lei stia nell’ombra e intanto così, poi…!...
           …poi tra pochissimo parto anch’io perché ho promesso ad Hermy e voglio mantenere, sì! Sì arrivo in persona per…per supervisionare, almeno dal punto di vista morale la questione dell’intervento scientifico e a condurre le, leee…investigazioni riguardo al figlio smarrito di Hermy! Uhmmm…mmmm tutto questo…mi profuma di vero, autentico, rigoroso impegno social-Cetty! E…Cetty!!»…«Ohhh, sì…?»…si volse la francesina, e lui avvisò «Tu lo sai che sto partendo? No, dico…sei preparat-sai che io ho intenzione un giorno…o l’altro di questi al più presto di fare un sopralluogo a Brume?»…«Ahhh…sì?»…chiedeva lei sorpresa, e lui «Sì sì no lo dico così, nel caso, gentilmente…puoi preparare la mia roba tu sai che io mi affatico molto…!»…«Oh, ma certo, ma certo maritino mio…
            …no senti ma giusto che vai lì non è che mi puoi chiedere se per caso sono originarie di Brume o dintorni le lavorazioni di quelle tovaglie come hanno i nostri vicini, magari possiamo chiedere loro se ce ne offrono una in prestito sai, me ne vorrei fare di uguali perché sono di un pregiato, guarda…
            …hai visto il tessuto che utilizzano, io penso proprio che…»…
            …gli occhi di Snake andavano oltre il cielo ed oltre le galassie, e sembrava sull’orlo di un collasso ma poi per poco riuscì a non farsi cadere la faccia sulla scrivania, ed iniziò a sfogliare una rubrica «Meglio…meglio cercare il numero di questi nostri amici di Brume, eh…?!...
            …così…!...
            …facciamo almeno saper loro che non si è soli a questo mondo…!»…con venatura enfatica, mentre Cetty «…e quasi quasi sai che ti dico ora vado a fare una visita perché…vorrei chiedere, perché veramente queste tovaglie ti affacci…e vedi una cosa davvero sopraffina…»…

          …

          …mentre per Saverio quel momento di riflessioni non si era concluso, e tra sospiri aggravati «…
          …sarebbe da parlare con…con Bill, e gli altri perché poi niente, siamo rimasti…isolati dal mondo io non so neanche…!...
          …
          …sì! S-Sì, d’accordo quella creatura…
          …quella nascosta, quella vestita di nero avrebbe detto che…
          …che sarebbe tornata…non so, al luogo d’origine, che si sarebbe informata, ma…!...
          …queste creature…
          …
          …loro forse sono abituati ad interagirvi, Pierpaola…affermava che…era in dotazione alle sue società ma io non posso fidarmi di un essere del genere…! L’”Idra”, l’”Idra”…non mi ricordo ora cosa più, seguiva una parola ma io…
          …!!...non posso, c’è in ballo la vita di mia figlia, non posso restare qui isolato dal mondo, io debbo sapere!!...»…
          …e stava prendendo in mano il suo cellulare…
          …ma poi sospirò e scosse la testa scoraggiato «…ma non sono cose di cui poter discutere per telefono, no, e poi…!...
          …e poi c’è anche la questione di quel ragazzino! Quello è…è in classe con mia figlia, non può…non può continuare, libero…a commettere questi atti di criminalità, qui bisogna parlare con la famiglia, stendere una denuncia…!...
          …
          …ed anche di questo dovrei parlare con Bill e gli altri, era coinvolto, a quanto pare, per quella storia…dei falsi certificati anche…
          …!!...
          …anche…
          …
          …»…e di nuovo camminò verso la finestra, vedendo il suo viso specchiarsi appena nel vetro…e pronunciando non senza emozione «…Nigel…si chiama. E viene…dal medioevo. Dal medioevo…
          …
          …
          …»…a cui seguì un lungo istante di silenzio e riflessioni «…ahhh…
          …
          …!!!...
          …
          …come se fosse facile dare una spiegazione a tutto questo…!!...
          …
          …non proveniva da un giro di prostituzione!! Proveniva da un altro tempo…!!...
          …
          …da un altro tempo…
          …
          …e chissà chi è…
          …cosa ha visto…
          …
          …cos’ha vissuto, e cosa l’ha portato qui. E’ il…
          …
          …è il ragazzo di mia figlia. Un giovane…che proviene da un altro tempo!...
          …
          …
          …arrivare…addirittura a conoscere una persona così. Com’è strana la vita…
          …
          …non ci si capisce più niente! Perché Reflexia…quell’essere si sarà intestardita così tanto con…con lui?! Sarà un suo…una sorta di suo dovere naturale?! Un qualcosa…i-insito nell’esistenza di creature come lei ma addirittura è mia figlia, che deve farne le spese?! E’ lei…che deve rischiare di vedere qualcosa che potrebbe…sconvolgerle l’esistenza…?!...
           …
           …
           …e pensare che parlo così e quella creatura potrebbe essere vicina, molto più vicina di quanto io stesso possa pensare!...
           …potrebbe essere…
           …nella stanza accanto, poiché lei è dentro mia figlia! E’ dentro Juliet…!!...
           …
           …»…e sembrava provare un brivido doloroso al solo pensiero «…
           …povera…piccola Juliet…
           …
           …ci libereremo mai da questa minaccia…?...
           …»…poi camminò, come per aiutare i pensieri a muoversi nella speranza che si evolvessero in nuove consapevolezze…sussurrò «…dunque…come è andata? Mi ricordo tutto così…veloce, confuso, io stavo…
           …
           …! Perché io non ho sentito tutto il discorso dall’inizio! Io sono arrivato dopo e c’era quel raga-…!...
           …quel ragazzo…»…del quale gli tornò in mente il volto «…
           …quel ragazzo che mi chiedeva…
           …se c’era stato un incidente, sì che io ero lì e gli dicevo…!...
           …poi non l’ho visto più…
           …
           …no perché poi…!...
           …siamo andati, io sono arrivato proprio mentre lei…svelava che…!...
           …!!...
           …eppure…
           …
           …nonostante egli affermasse di essere lì soltanto per caso…!...io ho la sensazione di averlo già visto!! Mi sembra di averlo già incontrato da qualche parte!! Ma non ricordo assolutamente quale…
           …non ricordo…
           …per niente quale! Eppure forse dovrei farlo, forse sarebbe importante…!!...
           …Dio mio, e se non fosse passato per caso? Se tutto questo fosse stato parte di un piano…ben congegnato?!...
           …
           …e poi…e poi…com’è stato…? R-Reflexia…
           …ha confessato…
           …e poi…
           …è sparita, ed è stato allora che Mattia, che…!...
           …
           …che Nigel ha detto…
           …
           …che proviene da un altro tempo. Lui e Juliet…
           …
           …si tenevano la mano con…così tanto amore…»…e questo pensiero lo scosse nel profondo dei suoi sentimenti…

           …ed Erminia pensava a lui…chiudendo gli occhi e ponendo le mani in quel modo così caro e speciale…

           …Saverio «…mia figlia…
           …la mano di Juliet stretta in quella di un giovane che ha toccato con la stessa…un altro tempo…! Un tempo tanto lontano da qui…!!...»…
           …definiva con emozione…
           …guardando nuovamente la sua immagine appena riflessa, oltre la quale il vetro, il cielo, la strada…
           …
           …e scuoteva la testa «…
           …e come finirà tutto questo. Se finirà. Se mai…
           …potremo arrivare vivi a…
           …a vedere un termine! Se queste cose HANNO un termine!!...
           …
           …in momenti come questi sembrano non averlo mai. Non poterlo avere!»…e si sedette…
           …evocando nuovamente del fiato che gli desse nuova forza…
           …e poi esclamando «Se solo si potesse…chiedere consiglio a qualcuno!! Avere una guida!!...
          …
          …u-una guida…?...
          …
          …lei! C’è lei, lei potrebbe aiutarmi in questo momento a…!!...»…e prese il suo cellulare, scorrendo la rubrica…
          …
          …e giungendo a quel numero, segnato col nome di “Marilena”…e col dito pronto a premere il bottone…
          …ma esitò qualche secondo…
          …e poi fece «…no, no…
          …!...»...scostando serio, stanco e sfiduciato quell’idea «…potrebbe…causare anche più problemi di quanti già ne stiamo vivendo. No. No, per carità…
          …quel malinteso con Rocco…
          …
          …anche quello si deve chiarire! Non può andare avanti così, è…!...è una tragedia, per tutti noi! Non è possibile che lui creda veramente che io voglia portargli via…!!...
          …
          …che voglia portargli via sua moglie!!»…
          …e si alzò nuovamente…
          …ripose il cellulare…
          …e mormorò «…però anche star qui senza far niente non posso…c’è da fare qualcosa, da discuterne almeno!...
          …
          …però c’è Juliet nell’altra stanza che…!!...
          …se non mi trovasse? No, no…!...
          …è meglio che resto. Eppure…!!...
          …
          …eppure così non posso neanche aiutarla!! Non so neanche…chi, e se si stanno occupando di lei!! Del suo problema!! No, non posso io…suo padre…lasciarla così in balia…delle minacce di quell’essere mostruoso, debbo attivarmi, debbo fare qualcosa!!»…e allora sembrò decidersi realmente ad uscire, prese la sua giacca…e rifletté «Le, le…lascio un biglietto scritto! Io anche se di volata devo fare un salto a casa di Bill, dobbiamo parlare! Sì…
          …!...sì dobbiamo chiarire questa faccenda! Questa…queste tante faccende! Una cosa rapida ma si deve fare!...»…
          …e si accinse ad andare…

          …

          …intanto, Sabrina e Luca assieme al tavolo di un ristorantino…(canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )
          …«Io ‘n ce credo ancora che Matty viene dal medioevo, cioè ‘na cosa del genere…! Ma non è incredibile?!»…
          …ma lui la guardava estasiato…
          …e d’un tratto si destò «Oh! E…e cosa?! I-Incredibile sì, è incredibile…!! Anche io ci sono rimasto di stucco anco-ancora non riesco a crederci, lui dal medioevo! L-Lui che…che viene con noi-vive con noi che ce lo siamo pure portato al parco ci aveva tutto…tutto un medioevo di ricordi dentro la testa, a-anche quel giorno! C-Castelli, spade, cavalieri!»…«Ahahah! E vabbe’ povero Matty, in fondo che c’è di male quello era il lavoro suo! E’ come te che sei ‘n super-fissato e c’hai sempre la Banca nella testa, pure quando esci, pure quando stai con me…!»…«N-No nooo io non ho la Banca in testa quando sto con t-COF!!! C-COF COF!!!»…«Che è Luca, te sei strozzato col boccone?! Ehii!!! Guarda su!»…«N-No è che…cof! Sì cioè…sì, io penso alla Banca!»…«Ah…! Lo vedi quindi che pure quando sei con me pensi alla Banca…?»…
           …e di nuovo lo sguardo gli morì su di lei «…è il mio lavoro, Sabry…»…«…eh! Pure il mio…! Però io non penso sempre a quello, c’ho pure altri interessi oltre a quello…!...»…«…eh sì…i-il…il trekking, il…come si chiama, il climbing, quelle cose che ci siamo imparati a memoria…!»…«No vabbe’ che c’entra!! Altri interessi, io sono una…
          …una che se vo’ godere la vita, Lucaaa!! Io mica so’…una come tante!! Io sento…che me scorre ancora tanta vita dentro, io me la vojo gode’!!»…«…go-godere, certo, godersi la vita…!»…«…beh? Che è?»…«…che è “che è”?»…«No dico…che è perché a ‘na certa hai parlato un po’ strano!»…«I-Io ho parlato strano?»…«Sì!»…«N-No è che…è che appunto quando tu l’hai nominata mi è venuta in mente una cosa della Banca!»…«Vediii!»…scherzava lei, e lui «N-No è che appunto c-c’è…c’è il Polo territoriale qua di fronte io lo vedevo da questa finestra!»…«Vedi pure ‘n sei per niente galante, me inviti a uscire e me porti a mangia’ vicino al Polo giusto perché per te esiste solo il lavoro…!»…«No no no ma…questa volta è una cosa urgente! I-Io e te dobbiamo subito andare là!»…disse, e si alzò di scatto incurante del piatto ancora non terminato, ne prese un’ultima forchettata e tirò su una borsa che sembrava scoppiare di cose «Che è?! Mamma mia ma che te sei portato là dentro pora borsa mo’ sembra che scoppia!»…            …così si diresse verso il bancone, aprì il portafoglio…
           …ma prima di questo, si piegò e ri-spinse all’interno della sua borsa tutti gli…oggetti che stavano straripando «Su su…belli, state bravi! State dentro, dai…! Che adesso entrate in scena…!»…mormorava…mentre Sabrina scrutava con aria un po’ allibita “…ma che so’ quelli, parono profilattici, che c’entrano con la Banca…?”…e Luca al bancone «D-Dunque! Debbo pagare…non mi ricordo più che abbiamo preso, che abbiamo preso?! Sabry?!»…
           …chiedeva con l’affanno nella voce e la confusione nella mente…e lei se lo guardava con quell’aria ingenua, e meditava “Luca…che soggetto…”…(fine-canzone)

           …

           …intanto suonava il campanello a casa Orlandi…
           …anche con una certa insistenza…
           …e si udì la voce di Nadia «Flavia!!!»…ma poi la cameriera le rispose con la sua consueta gentilezza nel tono «Ehm…!...non posso signora, sto stendendo i panni e mi si è rotto il filo, se mollo la presa qui mi cade tutto di sotto e poi la signora del piano inferiore non vuole che…!...»…«Come, si è rotto quel filo?! Ooo…ddio, e…e un attimo!! Ma chi è che suona alla porta adesso…?!»…
           …così si decise ad andare lei «…di domenica a quest’ora oltretutto ma la maleducazione di suonare così tant-»…ma ecco che aprì la porta…
           …e Barbara non attese per infilarsi dentro, con espressione determinata «…buonasera…! SIGNORA…!»…precisò con una massiccia venatura di ironia «…buonasera…
           …che ci fa lei qui scusi…?»…«Perché siete impegnati avete dei problemi è già venuta la polizia?! Se è venuta la polizia io vi lascio e me ne vado tanto loro fanno quello che sarebbe stato il mio dovere!»…
           …ma Nadia la scrutava dai suoi occhi verdi che dietro un’espressione che si sforzava a mantenersi calma e sommessa e non sembrava filtrare simpatia «…la polizia…?...
           …scusi temo che siamo nel mezzo di un grosso malinteso signora Torrealba in quanto…
           …
           …qui nessuno…ha motivo di avere a che fare con la polizia…»…«Oh, beh…!!! Capisco, la mammina cade proprio dalle nuvole!!»…«…?! Cosa vuole dire…?!»…
           …
           …mentre Emilio con aria accigliata sbucava da dietro il muro per ascoltare di nascosto…
           …
           …e lo stesso, da dietro un’altra porta, Flavia «…ho sentito “polizia” e allora ‘sti cavoli di quei panni…la signora di sotto si arrangia a riportarceli…»…
           …«Purtroppo mia cara signora non sarei io a dovermi scomodare per venirla ad informare, dovrebbe essere lei ad avere un rapporto scusi se glielo dico maggiormente approfondito coi suoi figli, così da sapere cosa vanno a fare in giro per la città quando lei crede di averli parcheggiati davanti al computer!!!»…
           …Emilio trasalì…
           …Flavia si avvicinò incuriosita, mentre Nadia seguitava a volersi mostrare lieve, quando nel fondo era irritata…<…
            …che cosa dice, come si permette…?...
            …a cosa vuole alludere con parole del genere…?»…
            …ma Barbara la fissava con molta decisione, e stavolta sembrava non avrebbe mollato…

          …

          …mentre Nigel camminava per casa, assorto…
          …la magia di luce dissolveva la spada e la faceva ritornare un’arpa, così che Stellina poté balzare ed adagiarsi tra le braccia del giovane…
           …che rifletteva “…
           …l’impegno…
           …per crescere…
           …
           …migliorare…
           …
           …combattere…
           …
           …la determinazione a dominare…”…
           …e sfiorava quegli oggetti e quelle pareti giorno dopo giorno a lui sempre più familiari “…
           …le parole di mio padre…
           …
           …i discorsi di tanta gente nel…
           …
           …mio mondo, in quell’…
           …insieme di luoghi…
           …
           …che in questo tempo chiamano medioevo.”…e Stellina abbaiava, ed interrompeva appena con manifestazioni festanti quello scorrere di pensieri…
           …allora lui la carezzava con amore e con gesti molto disinibiti, sempre costanti nel suo contatto con gli animali…
           …e seguitava ad esplorare ciò che forse già conosceva o non conosceva “…è questo ciò che è davvero importante…? Come dice mamma Sabry, crescere…? Migliorarsi...?...
           …
           …diventare più forte, più potente…? Raggiungere nuovi…
           …
           …traguardi…?”…ed il sole che filtrava dalle finestre si specchiava nei suoi occhi…
           …
           …mentre lui sedeva presso il tavolo della cucina…e guardava verso l’alto “…
           …io…
           …
           …non ho sognato che questo. Lo volevo…!...
           …
           …e quando mio padre è morto…
           …
           …io ho preso in mano il feudo. Io volevo…
           …
           …renderlo grande, sconfinato…! Inespugnabile…
           …
           …volevo che tutti ne avessero parlato!! In ogni regno…
           …
           …in ogni paese…
           …
           …del feudo…
           …
           …di me!!”…
           …confessava a se stesso, mentre la cagnetta gli leccava la mano…

           …

           …e nel frattempo Luca conduceva Sabrina «Vieni! Vie-da questa parte! Da questa parte entriamo uno alla volta!...
           …uno alla volta come sempre…»…
           …«…ma è vuoto! Non ce sta nessuno, Luchi’…!»…si dicevano…
           …mentre attraversavano quella porta girevole…
           …e nella mente di Luca c’erano i pensieri “…la Banca…di nuovo la Banca, e sempre la Banca, anche oggi.”…
           …mentre Sabrina «…’mazza…»…si guardava attorno…
           …e lui, mentre le parlava e le spiegava alcune cose, con sua testa era da tutt’altra parte “…fin da…subito, da ancora prima di subito! Da ancora prima di nascere, forse…io ho pensato di crescere, di migliorarmi! Eee…volvermi, potrei definire! Forse fin dal liceo no, ancor prima del liceo! Da quando facevo le medie pensavo che poi dovevo scegliere il liceo…quello migliore! Anzi no già da quando facevo le elementari vabbe’ ma che capisci, quando fai le elementari! No…! No io capivo quanto basta anche grazie ai miei genitori che dovevo scegliere la scuola media quella…più conveniente, quella più formativa per sbarcare poi al liceo con quelle…controp-…con gli attributi necessari per una scuola superiore che si rispetti! Per poi scegliere la facoltà giusta…
            …
            …liquidarla con ogni sorta di tecnica e furbata pure che non volevi frequentare, ma liquidarla nel minor tempo possibile! Sì, facendoti magari prestare gli appunti, scroccandoli a chi andava a lezione…!”…mentre Sabrina gli chiedeva «Luca maaa…perché m’hai portata qua? A me ‘n me sembra sinceramente che oggi se possa fa’ ‘n lavoro de qualsiasi genere!»…«…a-a te non sembra, a me sì ora ti spiego! Fiducia, eh! Fiducia nel capo-area!»…e intanto pensava “Capo-area…
           …una laurea-lampo…
           …ed una vita-lampo! Perché così va il mondo, ti devi…!...superare, e devi incontrare te stesso che esce di casa il giorno successivo quando la sera fai ritorno e sei stanco. Eh sì! Eh sì perché devi essere più rapido degli altri, sennò gli altri ti superano. Più rapido a costruire, più rapido a guadagnare…
            …
            …più rapido a farti una famiglia, perché altrimenti rimani solo…”…«…Luca maaa…
            …! Ma la tua compagna che dice che sei uscito con me?!»…«…uhm?! Eh?! Cosa…?!...
            …no, ma…! Ma lei lo sa io sono molto impegnato, poi…dalla promozione!»…«…ah quindi è ‘na cosa de lavoro ufficialmente, a tutti gli effetti questa!»…«Oh beh baaaah…puf, anche! Anche sì, bahf, si potrebbe definire così!»…
            …e intanto, mentre sgomberava un po’ qua e un po’ là, inoltrandosi con Sabrina nel grande ufficio vuoto…
            …“Quindi…famiglia, figli, perché devi fare i figli…!...
            …ed eccoci qua! Belli e sistemati! Credo, penso. No…?...
            …
            …no, per caso? Perché non sei felice…?”…«Maaa…che stai a fare, Luca…?»…chiedeva lei…mentre lui la invitava, sorridendole…a venire da lui, che si era seduto su di una scrivania…
            …ad avvicinarsi…
            …a farsi stringere…abbracciare, baciare…
            …e lei…un po’ divertita, un po’ sussultante, un po’ emozionata…
            …
            …mentre lui pensava “…in questo mondo è un gran casino, l’unica cosa che ti dicono è che devi…
            …
            …scavalcare ogni ostacolo. Che devi essere un uomo. Che devi essere forte…”…

            …ed “…imbattibile…”…pensava Nigel…seduto in cucina, ricordando se stesso…

            …mentre Luca si distendeva con lei su quella scrivania…e rifletteva “…
            …io…
            …sono un capo-area, un uomo in carriera! Eppure…
            …sì, sono anche un padre! Sono un…compagno! Un uomo realizzato sulla carta…!...
            …
            …non dovrei lamentarmi…”…«Ahia! Ahia-ahia-ahia-ahia, Luca aspetta! Aspe’-ahahahahaha! Ma che fai! Dai, oddio che casino sto a fa’, me se sta a impiglia’ tutto il vestito!»…esclamava lei un po’ in confusione, tra le risate, e lui «A-Ah, scu-scusa! Aspetta mettiti…facciamo in un'altra versione!»…
            …e ancora pensava…”…
            …ma sarà vero…? Sarà che…
            …
            …alla fine la felicità la trovi al termine di questa folle corsa? Che questa folle corsa…un termine ce l’ha, come tutti dicono? Che la felicità arriva, eh! Che…che è vero, che ogni motto della gente è istruttivo e da seguire, che ti porta a realizzarti…?”…si domandava…
           …mentre lei «…Luchi’…
           …’spetta perché pure così me fa male…!...»…

           …mentre Nigel respirava profondamente…
           …gli sembrava di sentire l’aria trionfante del medioevo dentro di sé…
           …gli sembrava di sentire forse il fruscio dell’erba…forse il metallico incrociarsi di spade…
           …e pensava “…un ragazzo…
           …e un giorno un uomo. Un cavaliere. Un regnante…”

           …e Luca “…un compagno, ed un padre sempre più realizzato. Nipoti…
           …pro-nipoti, e sempre più soldi per poter organizzare viaggi, vacanze!”…«Lucaaa!!! Ahahahahahaha, attento!!!»…«Che è?! C-Che hai fatto?!»…«Ma sta a fa’ male!!»…«Aspetta! Aspetta sì! Sì! Hai ragione! Hai ragione perché…siamo scomodissimi, ora prov…ora proviamo mettiti così!»…«Così come?!»…«Così no aspet-aspetta perché anch’io mi devo mettere…aspetta! Equipaggiamento di sicurezza!»…«Aho’ ma tutti quelli ma ne basta uno!!»…«Meglio andare sul sicu-MEGLIO ANDARE SUL SICURO!!»…
           …«…tanto io ‘n ce li posso ave’, figli…!»…«E-Eh, come?! Perché?!»…«C’ho la menopausa…»…borbottò fra sé e sé…

           …e Nigel pensava a quella parola “me…no…pau…sa”…
           …e gli tornavano in mente di nuovo le volte in cui i suoi familiari l’avevano spinto a terra per difenderlo…
           …i loro sorrisi…e le voci in quella casa, mentre Stellina abbaiava…e lui realizzava “Tutto questo…!! Questo…futuro! Ha…
            …interrotto…!...
            …quello che…
            …!! Che mio padre definiva…
            …!!...costruirsi…un futuro!»…

            …e Luca, sullo sfondo di «Ahia! Ahia-ahia-ahia, Luca! Manco così!»…«A-Aspetta!...aspetta…»…pensava “Il futuro, sempre il futuro, sempre il futuro! Più soldi ancora per il futuro, un grado più alto per il futuro! Il tuo futuro! E il futuro dei tuoi figli, il futuro della tua famiglia!”…

           …”il futuro del tuo feudo”…pensava Nigel…

           …e Luca “E il futuro! E ancora futuro dopo il futuro, lavora tanto oggi, e ammazzati…per il domani, per il futuro!”…

           …”Non farti scrupoli, Nigel…mi diceva mio padre…
           ...”…ed apriva i suoi occhi verdi, mentre Stellina lo leccava…

           …”Non farti scrupoli, Luca! Diceva…mi diceva il Direttore Generale ai corsi! E…me lo diceva anche mio padre, me lo dicevano tutti e pure quelli che non te lo dicono direttamente sembra che te lo dicono tra le righe ed io per non contraddire il mondo e per far star zitta la mia coscienza non me li sono mai fatti! Non mi sono mai fatto scrupoli e sono giunto fin qui!...
            …
            …anche a costo di fare ciò che non andava, tra queste quattro cacchio di…di mura che forse non dovrei definire cacchio di mura perché mi hanno salvato il culo, mi hanno dato il futuro!”…«Ahia! Luca ‘spe ‘n se po’ fa così me sta a fa’ male! Ahahahah! Ma a te ‘n te fa male?! Co’ tutti quei cosi?!»…«A me?!»…«…eh!»…«…e-ehm…!»…«…aspetta! Proviamo…così!»…
            …”…io scrupoli non me ne sono mai fatti! Luca Calandrin non se n’è mai fatti!”…

           …”…non me ne sono mai fatti…”…realizzava Nigel…mentre Stellina mugolava…

           …”E sono contento così?!”…si chiedeva Luca, e Sabrina «AHIA!!!»…«EHHH?! AH, che è?! Oddio, mi fai paura! Mi fai prendere un infarto se fai così!»…«Eh lo so, fa male! Sto scomoda!»…«Aspetta! Tentare ancora non nuoce!»…”tentare…
           …
           …io cosa sto facendo, cosa sto tentando…? Intanto…ha senso dire questa parola…?...
           …
           …che significato può avere? Un’altra vita, un’alternativa a quella che ho scelto? A questa…che ti fa correre dappertutto per farti ritrovare ammazzato, schiantato a fine giornata”…«…me stai a schianta’, Luca…!...»…«Eh!? Cosa?! E’ un complimento?!»…«No…me se sta a schianta’ la schiena, qua è duro!»…«D-Duro?! C-Cosa duro?!»…«Il tavolo…!»…«A-Ah, è duro…il tavolo! Aspetta…! A-Aspetta due secondi va-vado a prendere due cuscini qui li usano per dormire quando si fa tardi con le riunioni aspetta! Aspetta, eh! Non te ne andare!»…«Sì sì…!»…
            …”…il fatto che io stia qui, che mi stia aggirando in un luogo dove a quest’ora e in questo giorno sarebbe vietato l’accesso significa che ho scelto di…muovermi controcorrente?! CONTROCORRENTEEE?!?! Acc!!! Luca Calandrin, mamma mia quanto fa paura questa parola controcorrente, andare contro il mondo…!
            …andare contro chi ti dice di costruirti il futuro in un certo modo, che però a te ti fa essere stanco e ti fa sclerare a fine giornata! Ti fa sentire insoddisfatto, e fai mille casini…
            …non sai manco più chi ami, a chi tieni…”…«Ecco!!! Ecco, ci sono un-due cuscini!! Ora te li porto!»…”…non sai neanche se hai sposato una donna che odi…
            …oppure se la ami…
            …
            …oppure se ami le tue figlie, a lei non la odi ma vorresti solo che si scansasse a far posto a quella che ami di più.”…«Ah, grazie Luca metti ‘n po’, vediamo! Ma non è che poi scivolano?!»…«Scivolano?! Come, in che senso?!»…«Eh…! Eheheheheeh, a Lucaaa! Stai a dormi’?!»…«I-Io?! No, perché?!»…«Scivolano, se noi ci…muoviamo, là!»…«S-Se ci muoviam-e allora stiamo attenti a non muoverci!»…«EH?! Come, lo famo da fermi?!»…«N-No e…
            …aaah! Malfidata, hai sempre da polemizzare! Fidati un po’, ti ho detto di lasciarti guidare dal sottoscritto!»…«…stamo a fa’ ‘n casino, Luchi’…!»…«…eh, lo so! Appunto per riprenderci!»…”…sì, sono d’accordo, è un casino…!...
            …è un casino, ma almeno sono con lei…
            …”…«Ahhh…ecco, almeno questo è morbido!»…«Hai visto? Ti ho detto, fidati!»…”…sono con lei, e questo mi ripaga da tutto. La amo. Speravo di raggiungere questo momento. E ora? Sono felice…?...
           …
           …non lo so…
            …le incertezze sono molte!! Mi hanno pure allontanato dal lavoro!! Ma non ho voluto dare ascolto a quell’imbecille che mi ha telefonato!! E poi…
            …
            …ci sono mille altre cose…”…«…ahia, però…»…”Ci sono mille altre cose…
            …c’è…c’è Fabrizia! No, c’è Reflexia! Che è peggio, Fabrizia o Reflexia?...
            …innanzitutto c’abbiamo il problema di Reflexia, quella minaccia il povero barone, il ragazzino! E altrettanto l’altra ragazzina, la figlia dell’avvocato che gli vuole bene! E dobbiamo attivarci per loro…”…«Aspetta, Luca! Più a destra! N-No no più a sinistra!»…«…a sinistra o a destra?!>…«Centro! Ce-ecco bravo, così, centro! Rimani centrale!»…«Ok!»…«Rimani così, eh!»…«Così non ti fa male?»…«No…»…
            …”Ci stanno loro…
            …poi…
            …la malattia di lei…
            …
            …io non so se è guarita, cioè nel senso…io non so se è mai stata malata perché io non so se è mai stato malato lui, il piccolo cavaliere! Un cavaliere medievale sieropositivo non si è mai sentito…!”…«…Luca te ne sei messi ‘na cifra, secondo me è pe’ fa’ ‘n bluff generale!»…«Come?! Eh?!?! Mi offendi se dici così!»…«Eh, ma…te…!»…”Sto facendo l’amore con una donna che forse ha l’aids e non so neanche se mi sono equipaggiato a dovere…”

            …mentre Nigel si guardava attorno, in quella sua nuova casa…

            …e Luca “Sto facendo l’amore con una donna che NON è la mia compagna e NON è la madre delle mie figlie”…«…me fa male…
            …io me sa che devo anna’ dal medico per ‘sta cosa…»…«Dal medico?!?!»…«Eh sì, dal medico! Luchi’, ‘n me posso muovere!»…«Ma dove ti fa male?! Davanti, dietro?!»…«Davan-no, dietro!»…«Dietro?! Ma se stiamo facendo davanti?!»…«No, è…ma è la schiena!»…«La schiena?!»…«Sì, è duro!»…«Ma abbiamo messo i cuscini!»…«…scivolano!»…«E-Eh…! Aspetta! Perché tu ti muovi come un ossesso, aspetta, lascia fare a me!»…
           …”…forse malato, forse contagiati tutti e due…
           …forse allontanato dal lavoro…
           …
           …forse sto facendo un casino di relazione extraconiugale…”…«…ahia..!!...»…

           …e Nigel si sentiva stringere il cuore “Juliet…!!...”…guardando verso l’alto con occhi appenati…
           …e ricordando le parole di Reflexia…“Brume sarà sconvolta dalla furia distruttrice dei miei poteri, che si consumerà in una sola notte…
          …nessuno sarà risparmiato…! Uomini…! Donne…!...
          …
          …bambini…
          …
          …sì, ucciderò tutti…
          …e senza alcuna pietà, se non volete che Juliet dall’interno del mio corpo si gusti istante per istante di questo olocausto di vite fareste meglio a riflettervi…
          …o sarà…
          …per lei un incubo di sola andata, la notte di Natale…”…
          …e realizzando “…il prezzo da pagare…
          …sono io!!!...
          …proprio io e nessun altro!!! Tornare…nel medioevo!!!...
          …tornare a casa!!!”…e si sentiva strizzare l’anima, anche Stellina sembrava comprenderlo e leccarlo premurosamente…

          …mentre Luca si ripeteva “Non voglio tornare a casa, non voglio tornare a casa!!!”…«…sto a scivola’…»…”Non voglio! Quella non è casa mia, io non la riconosco!! Io voglio…
          …voglio lei, voglio stare con lei!! Voglio stare con lei perché la amo!!”…

         …e Nigel “Io…
         …non voglio tornare in quella casa!! Voglio restare qui…!!”…e sfiorava quel tavolo…e quelle mensole…e stringeva quella cagnetta…

         …”…io forse mi sto giocando tutto il mio futuro…”…realizzò il direttore…mentre Sabrina «AHIA!!! Luca no aspetta no ce dovemo organizza’ mejo perché me sto a fa’ tutta a pezzi!»…«A pezzi come?! A pezzi dove?!»…«A pezzi…a pezzi!»…e lui non sapeva più come aiutarla…

          …mentre Nigel esclamava dentro di sé “Io ci sono, nel futuro!!!...
          …io forse non me lo sono costruito…!!!...ma ci sono finito dentro!!!”…e si risedette, sconfortato “Ed ora non so cosa devo fare!!!...
          …cos’è che conta?! Cos’è importante?! Essere…essere potenti?!”…
          …e guardò la sua arpa magica, Stellina abbaiò…
          …poi guardò avanti a sé…
          …”Oppure…
          …”…e risentendosi protetto e portato via…”…oppure quel inesplicabile calore…
          …
          …di quegli istanti, e quelle parole. Quelle parole…gentili. Quelle parole…
          …
          …che dicono di…amarmi. E anche se non mi conoscono…
          …
           …anche se ignorano il mio nome…
           …
           …anche se credevano fosse un altro…
           …
           …anche se non ho dato niente a loro, non li ho…
           …protetti, non li ho difesi!! Loro hanno difeso me!!”…Stellina abbaiò ancora…
           …e lui tornò ad udire le parole di Juliet…

           …”…non bisogna avere paura della paura, Nigel…
           …fa parte di noi…
           …
           …uomini, e donne…
           …
           …giovani, e adulti…
           …
           …così come l’amore. E ogni sorta di cosa bella. Non c’è da nasconderla…né la si deve soffocare con chissà quale sfolgorante potere. No…
           …basta restarsi vicini…
           …tenersi per mano, e sorridere, scherzare un po’ come stiamo facendo noi adesso. Noi siamo gli stessi, gli stessi di sempre come a scuola, come a casa nostra, come in giro e come ogni giorno. Però non ci siamo persi d’animo…perché l’uno sente la mano dell’altro. L’uno conta sull’altro…
           …e questo basta, per sentirsi i più forti del mondo…non è vero…?”…e si domandò “…può essere vero…?...”…Stellina abbaiò ancora, e lui “Potrebbe essere una chiave…
           …?”…
           …si interrogava, con tanti sentimenti ed emozioni nel cuore…

           …mentre Sabrina si rialzava «…Luchi’, aspe’ me devo anda’ ‘n attimo a riassesta’ in bagno perché ‘n ce sto a capi’ più nient’sss…!!!...ahia…!»…«Scusa!...scusami!...ti ho fatto male?!»…«Niente…no è che…
           …sss, ahia! Niente, sto incrampata! Forse è per via der combattimento de ieri, forse perché ‘sti giorni ‘n ho fatto le stesse ore in palestra, ahia ‘spetta ‘n po’…!»…«…sì…»…restava lui un po’ desolato, ed immobile…
           …sentendo in cuor suo forse di non essere riuscito nell’intento che voleva…
           …abbassò gli occhi…
           …poi li rialzò, e si guardò attorno, in quell’ufficio vuoto…
           …“…caspita, vorrei qualcuno. E’ concesso…? Forse non sarebbe concesso, non lo sarebbe dall’…etica, l’etica del mondo però…eh no, certo! Alla mia età! Io ormai sono un uomo! Un padre di famiglia non dovrei sentirmi così, dovrei farmi coraggio e dovrei…saper gestire queste situazioni! Anche perché no saper gestire un’amante, tanti uomini lo fanno, anche miei amici, anche miei colleghi!”…«Lucaaa!! Ma qui c’è l’acqua?!»…«Sì!!! S-Sì, ci dovrebbe ess-ci dovrebbe essere! Spingi forte!»…«Non parte!!»…«V-Vuoi, aspetta vuoi che vengo io?!»…«…no no…!...resta lì, mo’ faccio da sola…!»…
           …”…vorrei qualcuno che mi accudisse, che si prendesse cura di me e mi spiegasse che devo fare. Vorrei qualcuno che mi consigliasse! Come quando si è piccoli, come quando si è ragazzini e si fa una cacchiata! Vorrei…cavolo, forse un padre! Forse vorrei mio padre! Ma se mio padre mi beccasse in una situazione simile…”…e guardò con un po’ di timore e vergogna la porta illuminata di quel bagno…per poi volgersi di nuovo, ed affermare nei pensieri “…mi allungherebbe sai la sberla, che mi allungherebbe?! Mi acciaccherebbe proprio!”…

          …e Nigel udì Bill dirgli «Nigel…! Aspetta qui due secondi, ti dispiace? Torno subito, perché…mi ha chiamato Saverio, mi ha detto che è qui sotto deve dirmi alcune cose! Niente paura, sono da te in un attimo!»…«D-D’accordo! C-Certo Bill…!»…
           …e Bill uscì, lasciandolo a pensare…
           …”Vorrei…
           …! Qualcuno, a consigliarmi! A spiegarmi…cosa…!! E come…!!...
           …
           …mio padre…
           …come vorrei che fosse qui!...
           …
           …come vorrei, lui…
           …che mi prendesse la mano…
           …che mi parlasse, con quella sua voce…!...ferma!...
           …sicura!!...”…e strinse gli occhi, provando ad immaginarlo…ma poi “ma in realtà…
           …forse se mio padre mi vedesse così…
           …seduto…
           …debole…
           …e incerto, di fronte a questa situazione…!!...
           …si arrabbierebbe molto con me…!!...
           …direbbe che l’ho deluso…!!...
           …e che non sono quel figlio…!...
           …e quell’uomo che egli avrebbe voluto che io diventassi!!”…e a fargli aprire gli occhi fu lo stesso squillo del telefono che fece abbaiare Stellina! Lì per lì gli fece un po’ di paura…
           …ma poi i suoi occhi si posarono su quell’apparecchio del futuro che aveva tante volte visto usare…
           …e che squillava…squillava…
           …al che…il ragazzino biondo del medioevo si guardò attorno…
           …e si alzò lentamente…
           …posando la cagnetta a terra…
           …siccome nessuno vi era in casa…sentì di dover allungare la mano verso la cornetta…
           …ed esitò…
           …esitò qualche secondo, mentre quell’apparecchio in fondo ultimamente caro, e familiare seguitava a squillare…
           …e lui aveva capito che da questo, talvolta, provenivano informazioni importanti…
           …e che loro, tutti loro ne avevano un gran bisogno, di informazioni importanti…
           …questo portò Nigel a sollevare la cornetta…lentamente…
           …portarsela vicino all’orecchio…
           …ed accennare con timidezza ed incertezza quella parola che aveva udito dire in medesime circostanze «P…P-Pronto…!...pronto!»…

           …«…pronto…? Pronto, chi è che parla…?»…giunse dall’altra parte una voce maschile che si pose in modo molto gentile, delicato, incuriosito…
           …la voce di Snake…
           …che sembrava quasi aver percepito la tensione e l’incertezza da parte del ragazzino, e forse, riconoscendolo e ricordandosi di lui, gli fu istintivo desiderare di scioglierle…

          …

          «…oddio, mamma mia che situazione…!!...»…
          …parole di Sabrina, che fremeva guardandosi riflessa nello specchio del bagno del Polo bancario «Ma io che cacchio ne sapevo che Luchino c’aveva ‘st’intenzione: ‘sta a fa’ ‘n casino, calcola, io c’avrò ancora tanto da imparare nella vita ma questo in tutti i modi se po’ chiama’ meno che dire che è un atto sessuale…!!...»…e così dicendo, rimaneva lì piantata non sapendo se…aprire l’acqua, sciacquarsi un po’, tornare da lui, non fare niente…
           …ed anche la stessa espressione facciale non sapeva se dilatarsi in stupore, sgomento, se frantumarsi in risate sfrenate per gioia o per comicità…
           …e restava in bilico a farsi riflettere in quel visivamente bizzarro equilibrio, incorniciata da capelli un po’ spettinati…

           …mentre Luca era mezzo seduto su quella scrivania, con le spalle curve, il capo piegato e dunque l’aria nel complesso un po’ sconfitta «Ahhh, non abbiamo dato il meglio di noi, no…
           …!...no questo è certo. Non si è dato il meglio, no…!...
           …e-e non riesco a spiegarmi nemmeno perché! E-Eravamo inibiti da qualcosa, forse da-dal nostro ambiente di lavoro, tutto-tutto qui attorno?!...ma non c’era nessuno! Si poteva stare in pace nooo, no la cosa qui è diversa! Dev’essere…!...
           …qualcos’altro, i pensieri! Sì, devo…devo essermi troppo lasciato andare ai pensieri mentre invece dovevo concentrarmi più su ciò che…PRECISAMENTE stavo facendo in quel momento, cioè…!...vabbe’ lo dice pure il Direttore Generale, CONCENTRARSI…SU DI UNA COSA ALLA VOLTA!...però facendone tante assieme allo stesso tempo per ottimizzare il tempo!»…

          …«…a che starà pensando, Luchino…?»…si chiedeva Sabrina…

          …e lui «E’ sicuramente quello! E’ quello! Ho ben pensato di…fare tutto il CCCAZZO di riassunto nella mia vita proprio quando…!!...
          …ptsss…!!...»…abbassò il tono, come se ci fosse qualcuno…
          «…quando stavo facendo sesso proprio con lei!! Con Sabry!! Ma…ONESTAMENTE, si può essere più coglioni di me?!»…

           …al che lei sussultò e si portò una mano alla bocca «Ihhhhmp! Oddio! M’è uscito! M’è scappato, prima…pure il fatto della menopausa!!»…

           …«Ahhh…Sabry…!...
           …perché con te si mette sempre un disastro quanto…quanto tempo abbiamo aspettato per questa prima occasione? Eh?! Quanto tempo, e adesso l’abbiamo fatta…scivolare in un completo…SCEMPIO!»...

           …«Oddio, sì!!! Mi è scappata!!! Prima!!! Accidenti, j’ho detto “perché non posso ave’ fiji? Per la menopausa!”…cacchio…!!...
           …lui è un uomo, ‘ste cose non le deve sapere!!...se ha scoperto il mio segreto ora di sicuro avrà schifo di me come lo si ha per una donna con la menopausa, e forse è per questo che è uscita ‘na porcheria ‘sta cosa a facsimile de sesso e ‘n sapevamo l’uno dove posizionare l’altro!!! Ecco, dev’essere per quello!!!»…

          …«Ahh, accidenti, dev’essere…dev’essere perché credevo che fosse malata! Sì, sì e…è il pensiero della malattia! In fondo, nonostante tutti i…
          …ehehe, tutta la benemerita fila di tutti i miei…”amichetti aiutanti” in questa operazione, tutti uno sopra all’altro sì io continuavo a covare dentro di me il pensiero che lei potesse essere malata! Malata, sì, e contagiosa!»…

          …«…!!! Cacchio, anche primaaa!!! Prima ancora!!!...
          …quando Matty c’ha detto che viene dal medioevo io j’ho chiesto se le donne ai suoi tempi c’avevano la menopausa!!!...
          …è ovvio, di certo è per quello, Luca s’è impanicato per quello!!»…

          …«…e chissà poi se non mi sono contagiato verament-no…!! No, nooo, Luca Calandrin su ragiona è impossibile! E’ impossibile, avevi più…precauzioni tu addosso che un’intera fabbrica, nooo! E’-E’ impossibile, il contagio è impossibile!...
           …e poi guardati, che uomo medio sei pure un po’ squallido alla fine, stavolta te lo dico sincero!...
           …
           …stai…qui seduto, con lei in bagno per giunta, a pensare che puoi esserti contagiato con l’aids. Quando LEI, proprio LEI potrebbe essere malata e la sua vita…
           …potrebbe star planando verso il declino…sì, la sua vita, Sabry…»…

           …«…so’ finita…
           …’sta menopausa m’ha segnato la vita, e m’ha pure mandato a monte il primo rapporto con Luca, che cacchio…
           …»…

           …«Ecco…dev’essere per questo che non ci siamo riusciti, che non si è dato il meglio…»…

           «…ma perché me doveva veni’ proprio a me ‘sta cosa…? So’ pure diventata…!...»…e ruppe quella sua espressione atona e smarrita con il ritorno degli auto-schiaffi sul mento «…invalida a…’sto cazzo di mento! Non me ritorna più la sensibilità, dopo l’operazione!»...

          …«Ah, ma…!...ma che starà facendo in bagno?!...»…

          …«Oddio…!!!...no, te prego, me sento mori’!!...
          …ma perché Gesù Cristo m’ha dato ‘sta cosa, io mo’ non potrò mai-mai più esse donna! ‘n potrò fare l’amore con nessun uomo!!»…gemeva dal dispiacere…

          …e Luca si alzò e si avvicinò al bagno, concependo un orrido pensiero «Non è che…
          …?!...
          …starà lì a piangere, e a sfogarsi perché da me si aspettava montagne russe e invece si è rivelato un autentico incubo, una cosa ridicola e l’ho ferita?! Oddio, l’ho ferita! Oddio se l’ho ferita non me lo potrò mai perdonare...!!...»…
          …avvicinando piano l’orecchio alla porta…

          …mentre lei esclamava «No, non lo posso accettare, non è possibile, perché?!?!...
          …a quarant’anni è troppo presto perché il fisico ti sia…DEVASTATO, non è giusto, c’hai ancora tanto da vivere!!! ‘sta cosa manda nel panico gli uomini quando se ne accorgono e ‘n vogliono più avere rapporti con te, ecco!! Con Luca così è successo ha avuto schifo di me ed io ormai sono segnata, la mia vita è finita!!»…esclamò…piegandosi su se stessa come se l’addome le dolesse, quando invece era un male interiore…

          …!!!...ma ecco che quelle parole per Luca furono una sentenza, si distaccò di colpo dalla porta, sconvolto…
          …indietreggiò, già pallido, e come del tutto distante dal mondo che lo circondava tanto che ignorò persino il repentino aprirsi della porta girevole…
          …ma ad un tratto, i suoi passi all’indietro si interruppero poiché la sua schiena sentì prossimo al penetrarle dentro un ambiguo oggetto che lo fece sussultare «IHMP!!!»…e gli fece alzare istintivamente le mani…poiché aveva tutta l’aria di una pistola anche al solo contatto, senza vederlo…
          …e infatti gli fu chiesto «…Luca Calandrin…?»…
          …«…!! A-Ah…cchf…CHFFF!!!»…non riuscì ad articolare parola, ma al suo posto lo fecero gli altri «E’ la polizia. Ha finito di scappare!»…«C-CFF!!! IHNFFF…!!! M-M…!!!...MA IO…!!!»…esclamò però con voce del tutto soffocata…

          …e Sabrina «…! Uhm?!»…si accorse forse di una voce estranea e ciò la distrasse dal suo dramma personale per la menopausa…

           …«Lei è in arresto per…!»…«Ehm, ehm…! Collega, per favore! Tagliamo, magari più tardi: sono talmente tante le cose per cui questo tipo è in arresto, che se ci mettiamo ad elencarle gli diamo tutto il tempo di compiere una piroetta assassina, stenderci con un calcio e fotterci la pistola COSA CHE E’ PROPRIO QUELLO CHE STAI PENSANDO DI FARE BELLO, EH?!?! NON E’ VERO?!?!»…
           …«COF, COF!!!...M-MA IO!!!»…Luca provava a lottare contro quel cieco terrore che gli attanagliava la voce, e non sembrava esattamente in vena di compiere le prodezze descritte…

          …«Aho’ ma…che sta a succede? Sento la voce di Luca, rantolare, ‘n è che j’è preso ‘n attacco di quelli…!...che c’ha sempre lui…?»…e stava per uscire per andare a vedere ma prima ne approfittò per riordinarsi di fronte allo specchio, riaggiustarsi i capelli…e provare un paio di auto-schiaffi per misurare la sensibilità del mento «…non torna. E mi sa’ che m’è uscito pure un bozzo!»…

          …«A-Aiuto!»…«Taccia!»…«V-Voglio il mi-COOOF, voglio il mio avvocato!»…«Il suo avvocato…lo chiama dalla stazione centr-ah! E…
          …sa dirci dove possiamo trovare la signorina SABRINA…TORREALBA, e non mi faccia ripetere il nome perché siamo certi che l’ha capito bene, ci sono PROVE BEN VISIBILI della vostra conoscenza e…!...
          …avremmo bisogno di scambiare quattro chiacchiere anche con lei!»…
          …ma Luca, nell’udire quel nome, era trasalito ed aveva smesso anche di ansimare…

          ...mentre Sabrina che aveva fatto capolino dalla porta si ritirò spaventata, portandosi una mano alla bocca…

          …«E’ la sua…complice, signor “Direttore”? A quanto vedo lei esercita la sua professione anche di domenica! Anche quando l’ufficio è chiuso!!»…«Anche su questo credo dovremmo indagare!»…«C-C-CCCC…COF non è la mia complice quale complice?!...NON E’ LA MIA COMPLICE!!!»…«Questo sarà il commissario a stabilirlo! Andiamo, coraggio!»…«No, un moment-COOOF!!!»…Luca opponeva resistenza pur essendo in situazioni nervose e respiratorie di evidente inferiorità…

           …mentre Sabrina dallo spiraglio assisteva a tutto, e mormorava appenatissima «…Luchino…!!...»…

           …«Cosa vuole?! Nasconde qualcuno, forse?! Dobbiamo cercarla qui la sua complice?!»…«No! NOOOOOO no non qui non altrove non da nessuna parte è all’est-COOOOF!»…«Come?! E’ all’estero?!»…«A-All’est-no! Io!»…«Se è all’estero la sua posizione si fa ancora più sospetta!»…«No-No-No lei non c’entr-COF i-io vi dirò tutto pro-promesso s-sono un delinquente lo ammet-COF ma lei non c’entra-non c’entra, non toccatela! COF! COF!!»…affermò tale lunga serie di parole tutte rigorosamente strozzate e sfiatate…

            …mentre Sabrina si sentiva stringere il cuore «Luchino…!!...
            …sta facendo tutto questo per me, si sta facendo mettere in galera!!»…

            …«E così dice che fra voi non esiste alcun legame di complicità?! E allora come si spiegano i filmati nella camera mortuaria, eh?!»…«N-Nient-! Non si spieg-!»…«Ahhh…”non si spiegano”?!»…«S-S-…sì, si spiegano! S-Sì spiegano vi spiego tutto v-vi giuro v-vi spiego tutto c-confesso tutto ma lei lasciatela st-COF-è una persona malata ha dirit-COF alla libertà!»…dichiarò drammaticamente, nel soffocamento generale «Come?! E’ malata, dice…?!»…«Lascia stare, ne dice tante, la compagna ci aveva preparato, è un autentico racconta-frottole di prima categoria!» si sovrappose il poliziotto…«Sì sì, infatti, e appunto tra queste “frottole” come le chiami che debbono esserci quelle che l’hanno fatto diventare capo-area, inssssozzate di sangue! Andiamo!»…«Ahhhhhhhhhhhhh!!! COOOOOOOOF!!! Voglio il mio avvocat-!»…«ANDIAMO!!»…«Lo chiama dalla centrale, l’avvocato!!»…
           …ma solo quando l’ebbero portato via Sabrina ebbe il coraggio di uscire dal bagno ed esclamare «Luchino!!!»…
           …così contrita per la scena a cui aveva assistito, si portò una mano alla bocca «Luchino…! No, è terribile, Dio mio…! Si è fatto arrestare per me, per difendermi!! Luchino…
           …!! Ora dove lo porteranno…?!»…
           …e si sentiva smarrita e sperduta, con i suoi occhi da bambina a vagare per quell’ufficio vuoto…

           …

           …nel frattempo Nigel era rimasto con la cornetta all’orecchio, nell’ascoltare quell’uomo dal parlare così garbato «Ehi…!...
           …chi…chi parla…? Eh…? Chi è che mi ha risposto…?...
           …
           …sei forse tu…? Il…
           …il biondino…sperduto dell’ospedale…?»…
           …il ragazzino taceva, un po’ incerto ed emozionato…«Ti ricordi di me…? Io sono…quel signore, no…? Quel signore che stava vicino…
           …alla signora Erminia, che tu conosci…che la assisteva, ricordi la mia faccia…?»…
           …chiese con molta dolcezza…ed il ragazzino espresse un «…s-sì…!...»…un po’ rauco per la timidezza, mentre Snake faceva «Uh, ti ricordi di me…? Come sono contento…! E ti stavo simpatico…?...
           …eh, eheheh quello insomma, tu dirai…! Per quello…lì…c’è un po’ da approfondire perché la prima volta che vedi una faccia come la mia, bruuum! Fai un salto! Non è che proprio…
           …se dovessero sceglierla per dei manifesti cittadini metterebbero quella, non ti pare…? Ehehe, è che non sono più giovane…!»…
            …«…a-ah…»…Nigel annodava lentamente il filo del telefono, e non sapeva cosa rispondere…mentre Snake disse «Uhmuhnuhm, che ti ho intimidito un po’…? Ti ho un po’ intimidito, dai, lascia fare è comprensibile perché magari non ti aspettavi la mia telefonata. Dici “questo che vuole”, quel signore “sì, si è visto una volta però…adesso perché telefona, chi è, chi si crede di essere”, eh? Vero che dici così non ti aspettavi no di sentire la mia voce ecco ora ti spiego, scusa caro ora chiariamo tutto…
           …!...io in realtà chiamavo…tu lo sai perché mi hai visto e te lo ricordi io sono amico…della signora Erminia. No? La signora Erminia che sia tu che…
           …che la tua famiglia, i tuoi…i tuoi nuovi genitori, il fratellino, conoscete, no…? La conoscete, la signora Erminia eh…! Come scordarla, lei…
           …è tanto buona, è tanto cara, è vero? Sei d’accordo con me che ha una dolcezza proprio…alla quale è impossibile resistere, ti…ti scioglie! Almeno a me fa questo effetto anche a te piace Erminia, vero…? E’-E’ vero che ti piace, no? Io me ne sono accorto…!...»
           …Nigel cercò di respirare profondamente…
           …ma il nome di Erminia forse ricreò in lui un senso di familiarità…e rispose con educazione «…sì, molto…»…«Eh…
           …lo so che ti piace molto e so anche che manca molto. A tutti voi.»…«…
           …sì…»…fece lui in un sussurro «…sì, eh…?!!...»…lo invitava a parlare Snake, ed il ragazzino chiese «…come…!...co-…!...
           …come…sta?»…«Eh! Tu mi chiedi come sta? Tu mi chiedi come sta che caro che sei no, sì…! Hai ragione, proprio carino…! Proprio carino e gentile, sei stato! Come sta EHHHHHHHHHHH…!!!...ehhhhhh, ehehe come sta beh! Buafh! Puaf! Bene…! Bene no lei sta bene dopo tutto ci pensiamo noi a proteggerla e lei sta bene e ti manda tanti-tanti-tanti-tanti, mi ha proprio fatto l’elenco, porta a…! Porta a…aspetta un attimo mi sfugge il tuo nome!»…«…oh, ehm…
           …!!...»…il ragazzino si sentì incerto su quello da fornire, si portò una mano alla bocca…
           …accennò «…N…
           …Nig…Mat…»…«Qual è il tuo nome, eh…? Come ti chiami…?...
           …che…ti nominiamo sempre ma che vuoi! Ehehe! Ehhhh…questo povero signore con cui tu parli l’hai visto…! L’hai visto non è più giovane come una volta, e devi avere tanta pazienza bisogna avere tanta-tanta-tanta pazienza con i signori anziani come me ehehe! Lo so, lo so che siamo un po’ rompiscatole…! Che a volte non ci ricordiamo le cose, io…i-io sono come un nonno, dai, facciamo! Sono come un nonno, “il nonnino”…! Il nonnino e…
           …! E questo nonnino un po’ rimbambito ti stava dicendo che eh, beh ecco vedi insomma sì! Ecco sì mi sono ricordato che Erminia mi ha proprio detto di mandare…di mandare a te che non ricordo come ti chiami scusami taaanti ma proprio tanti di quei saluti! Che ti vuole tanto bene e credimi, pensa sempre a te!»…
           …«…
           …oh…
           …g-grazie…
           …
           …a-altrettanto…»…«Ma tu non sei di Brume, vero?»…«…oh?! I-Io…
           …?»…«Sì! Sì dico…sento un accento mi pare…dalle tue paroline, tanto delicate che dici mi sembra di sentire un accento…!...oh, acc, mi pare di riconoscerlo!»…«…
            …s-sì io…n-no di qui…»…«Ahhh…! Ah no ecco eh! Che vuoi fare! Stranieri e cosmopoliti su questo siamo uguali! Siamo soci io e te, eh…! Ehehehe, io pure, eh pure il nonno quanto ha girato…! Quanto ha girato quando era ancora giovane e forte! Ehehe ti potrei…
           …! Ti potrei fare un lungo, lungo, luuuungo…
           …eh…
           …elenco dei posti in cui sono stato anche dei tempi ma vabbe’! Per il momento teniamo conto solo dei posti che sono stati taaanti, tanti no non preoccuparti non ti annoio con queste cose. Sei giovane. Sei forte, ed i discorsi dei vecchi…debbono restare nella loro cantina polverosa per discorsi di vecchi. Io sai, ecco vedi sono del parere che sia un atto di prepotenza il fatto che i vecchi ammorbino i giovani con le loro impre-pfff…! Che poi…!...
           …ecco sì, insomma, come fossimo stati tutti dei grandi eroi…! Come se…seee…se potessimo insegnare la vita, c-che…! Puaf, baaf, noi…!...
           …noi cosa siamo? Siamo stati di maggior valore??...oh, no signore! Semmai voi...! Voi giovani che siete la vita! Il rinnovamento! Il futuro!! Voi, noi dovremmo…!!...dovremmo ascoltare le vostre storie non voi le nostre che ormai sono polverose e non servono più sono solo vaneggiamenti pure resi disarticolati dall’arteriosclerosi di gente che si vuole pompare, pfff, nooo! Nooo, piuttosto…largo ai giovani!! Questo regime di prepotenza dei vecchi DEVE FINIRE!!»…
           …dichiarò come sentenza sbattendo una mano sul tavolo e facendo sobbalzare un po’ Nigel col solo rumore e facendo abbaiare Stellina! E tutto ciò al termine di quel discorso intriso di enfasi teatrale in grado (più o meno, a seconda dei punti di vista) di commuovere un’intera nazione, della quale comunque aveva con certezza commosso una sola persona, e cioè lui stesso che l’aveva declamato e che ora aveva gli occhi velati di malinconia e forse di sentimento…
           …Nigel invece li aveva del tutto spalancati, mentre nello studio di Snake si udì di nuovo aprirsi la porta «Maritino mio!! I nostri vicini non ci sono ho suonato e ho lasciato un biglietto, non so se ho fatto bene e mi appoggi nella cosa gli ho scritto “Cortesemente…potreste svelarci da quale paese proviene la lavorazione delle vostre tovaglie” no perché era un peccato secondo me, ora così possono con calma telefonarc-»…«Ptsss, ahhh dai Cettina!! Con queste tovaglie, Cettina mia smack smack sì io ti voglio bene Cetty ma non lo vedi che sono al telefono…? Eh…? Il tuo maritino è al telefono un momentino solo e…ehm…!...»…«Sì sì no ma io dicevo solo…dicevo per appurare questa cosa…!...»…
           «…ehi! Timidino…? No, ma che timidino…! Vincitore! Quello tu sei, alla fine…chi parla poco ed è discreto trionfa di più di chi parla, parla ed intontisce il mondo di fanfaronate! Come il sottoscritto! Ah e…se ti può consolare, del sottoscritto ti posso dire che è una persona che ha cambiato…infinite volte il suo nome! Per esigenze di forza maggiore ma…maaa, adesso appunto non ti sto a raccontare, storia lunga per cui! Anche il tuo nome non preoccuparti! Non dirmelo e facciamo questo gioco! Facciamo il gioco…degli innominati!...»…
           …mentre il ragazzino si meravigliava sempre di più…
           …«Facciamo finta di esserci incontrati così, per caso! Di guardarci dalle sponde opposte di un fiume! Come…come due prodi cavalieri medievali, al ritorno da una missione di guerra! Eh! Due cavalieri-a te piacciono le storie medievali? Hai letto mai qualche libro?»…
           …il cuore del ragazzino batté a mille…
           …«Io ne ho letti tanti ma talmente tanti ma talmente tanti e mi piacevano, sai! Ehehe, al vecchio bravo e furbo nonno piacevano talmente tanto che si è fatto una cultura! Per lui…lo scenario medievale è veramente…cosa di casa! E’ come se ci fosse stato veramente!»…mentre Cetty lo interrompeva «Ehm…scusa, maritino, ma…!...
           …quel servizio di tazze da tè, che tu ricordi…»…«Ptsss! Cetty! Per favore, sto parlando del medioevo ora che c’entra il tè!»…«No perché io…lo sto cercando e…»…«No, e…ecco sei ancora in linea? Sei ancora in linea dicevamo, queste sponde opposte eh! Ehehehe, che hai sentito…mia moglie ed hai pensato che era un bambino neonato o il mio gatto, che miagolava? Ah! AHAHAHAHAHAHA! Non era un gatto!!! E nemmeno un bambino neonato!!! E’ la mia Cettina, ahahahahahahaha!!!»…«Scusa, maritino no ma io dico…!...
           …no io ti comprendo veramente ma non vorrei che questo parlare di gatti orientasse poi il discorso alla prospettiva permetti un po’ inquietante di comprarci un gatto, perché abbi pazienza io un gatto…!...un gatto vero!!! Non mi piace, non porta fortuna e poi sporca!!! Ohhh, beh…!...
           …perdonami caro con questo non volevo offenderti non volevo dire che non ho apprezzato quel pupazzetto così grazioso che mi hai regalato, ma quello almeno è un gatto finto! Ed è tanto carino…!!»…«Pfff, macchééé! Ma ch-chi-c-baaaaaaahf, Cetty! Ma che dici, quale pupazzetto?!»…«Oooooooh, e fai anche il modestino…! Quando fai così sei anche più carino del micio…!»…«Ma che micio?!?! Ma che micio e micio, figurati se io ti regalavo una tale roba di cattivo gusto, ho già te che…che mi infesti la casa! No no scusa, eh! Scusa…amico dell’altra sponda del fiume ma…! Ma…! Ahahahaha! C’è pure la mia dama! Ho anche la dama in questo quadro facciamo che ci incontriamo e tu sei FORTUNATAMENTE SOLO poi ti auguro di conoscere una bella ragazza ma non sposarti non te lo consiglio o vivrai alquanto male, e…e io invece a me mi incontri che sono con la mia dam-vabbe’ no! Senza dama, la dama c’è, si sente la voce in lontananza, ma l’abbiamo mandata…a raccogliere fiori!!! Ahahahahahahahahahahah!!!»…
           …e alla fine…qualcosa di simile ad un sorriso si stava tracciando sul volto di Nigel…
           …mentre Snake ci si divertiva molto «…ehehehe, a raccogliere fiori, capito? Ogni tanto mi chiama “maritiiino” ma io però eheh! Sono un guerriero! Sono un guerriero valoroso, e non mi scompongo per i miagolii delle donne! E tu lo stesso…!...
           …eh…
           …facciamo così…
            …! Di modo che non ha importanza il nostro nome, torniamo da una missione di guerra…! Ehehe, mica possiamo metterci là a fare “ah, piacere! Giovanni!” – “Ah, piacere! Filippo!” eh no!! Eh no perché…perché il nemico ci può sentire!!! Eheheh, e se ci scopre…siamo fritti, sono cavoli! Mica c’è da scherzare! Abbiamo una spada nel fodero a te piacciono le spade…?»…
            …e lo sguardo del ragazzino si aprì…
            …mentre Snake ancora chiedeva «A te piacciono le spade…? Eh? Che tipo di spade, io…io ho-c’è stato un tempo in cui ho collezionato spade! Lo facevo così perché…perché io di volta in volta nell’alternarsi…! Eh…!...goliardico e sofferto, dei periodi della mia vita mi sono appassionato agli elementi di molti tempi e collezionavo oggetti tipici, rappresentativi! E…e le spade sono fra questi, del medioevo!...S…
            …Sw…Sw…ahhh, accidenti memoria mia questo nonno innntontito no! Aspetta! Stavolta sfido l’arteriosclerosi e cerco di ricordarmi! Sword!! Ecco come si dice spada in inglese, sword!!! Tu sai qualche parola di lingua inglese?!»…
            …e lui «…
            …yes…
            …I like swords too…»…sussurrò il ragazzino, e sul suo volto vi era già un sorriso…

            …

            …nel frattempo, nei pressi del portone di casa «Ah! Lascia stare Saverio arrivi tardi, mia madre è già partita come una furia, diretta a casa di Emilio Orlandi!»…affermava Bill, e Saverio «Ah no ecco questo mi consola poiché altrimenti credevo di essere pazzo io!»…«No, non credere!...
            …ci siamo rimasti tutti quando Juliet ci ha detto di tutto ciò che ha messo su Emilio!»…«Quel ragazzino ha una mente…diabolica, diabolica è l’unico termine che mi viene a me…dispiace se è offensivo ma francamente…
            …!! Io non ho mai sentito cose del genere!! D’accordo, l’aggressività dei giovani…è cosa ben nota ma qui si è andati fuori da ogni…limite umano, un rapimento!! Due coetanei chiusi dentro una vettura!!»…«E la falsificazione di quei maledetti certificati che ci hanno tolto fior di anni di vita a tutti. C’è anche quello…!»…«Lasciamo stare! Lasciamo…meglio dimenticare, però…!!...
             …tua madre non è un avvocato! In quel contesto sarebbe bene che ci fosse una persona di legge!»…«Non preoccuparti, quanto a farsi valere non avrà di certo problemi! Non dimenticare che c’era anche lei e ci ha dato dentro quando si è trattato di tirar fuori quello che noi credevamo “Mattia” dalla stessa casa!!»…«Sì, sì è vero ma…!!...
             …!!!...»…improvvisamente Saverio si volse di scatto «…?! Che cosa hai detto?! La STESSA casa?!»…
             …e Bill scrutò l’uomo «…certo. Casa Orlandi.»…al che Saverio sgranò gli occhi, del tutto stupefatto…e Bill «Ah, ma…!...
             …ma guarda che coincidenza, è vero!! Forse tu non avevi ricollegato!»…«No, io non…no…!...»…«Emilio non è altri che il fratello di Federico! Il mio amico! Ovvero…colui che credevamo avesse avuto una relazione con Nigel: grazie a Dio almeno questa non deve ricordarsela, povero piccolo!»…«Il fratello?!?!»…«Sì…! Ricordi…?...
           …c’era anche lui, con suo padre, quel giorno al commissariato quando poi Nigel è scappato!»…
           …Saverio si soffermò a rievocare quel giorno…
           …e poi esclamò «…!!...
           …ecco!! Allora sì, ci sono!! Allora era lì che l’avevo visto!!»…«…uhm, come?! Visto chi…?!»…«…quel…quel-il tuo amico!»…«…Federico?»…«Era lì anche ieri!»…«Cosa?! Lì dove?!»…«Lì…
           …
           …dove…è avvenuto l’incidente, e dove poi avete combattuto.»…«…
           …non starai scherzando…?...!»…furono le parole di stupore di Bill…

           …

           …mentre a casa Orlandi «Non sono disposta a tollerare un’altra sola affermazione di questa sorta, la prego di andarsen-»…«Eh no mia cara signora sa che le dico mi dovrà sopportare perché intendo restare a raccontargliene altre, DI QUESTA SORTA!!»…precisò Barbara che non si fece sbattere la porta in faccia, ma altrettanto Nadia non cedeva «No: lei è esattamente come io avevo compreso già dalla prima volta, si è rivelata come tale, una persona incivile…!»…«E lei una perbenista da sue soldi! Uhm?! Che oltretutto nasconde per casa gente che dovrebbe solo che stare rinchiusa al giardino zoologico!!»…
           …Emilio, che ascoltava di nascosto, sussultò e si portò la mano alla bocca, mentre anche Flavia tratteneva il fiato…
           …«Con quale coraggio osa parlare così di…
           …?...non so neanche di chi stia parlando, sinceramente non fa che urlare…!»…«Di suo figlio, mia cara!! Anzi no per meglio dire dei SUOI FIGLI, delle CANAGLIE in grado di FALSIFICARE DEI CERTIFICATI MEDICI E…!!»…«Ah, beh quanto a quest-»…«No, mi faccia finire!!...
            …far credere ad un povero…
            …ad un bambino della sua stessa età di essere malato di aids, se ne rende conto?!»…
            …Nadia si sforzò a mantenere quel poco che restava della stabilità dei suoi nervi, sospirò profondamente chiudendo gli occhi, e Barbara «…forse lei signora e tutti in questa casa non siete molto al corrente di quello che può essere l’orrore dei giri di prostituzione di cui comunque, finalmente abbiamo scoperto, il mio nipotino adottato non fa parte, PER FORTUNA!!»…«…e allora può apprendere lei stessa che c’è stato un…!»…«Eh?! Un cosa, un malinteso signora?! Ohhh, ma su mi faccia il piacere non è assolutamente questo il punto!! GRAZIE A DIO che lui non sta in un giro di quelli ma per poco ieri sera non mi finiva…!!...
           …!! Sulla prima pagina della cronaca e sia benedetto il Cielo che si è salvato!! Sbalzato fuori dall’autostrada col furgone in cui SUO FIGLIO l’aveva rinchiuso!!!»…«AH?!?! CHE COSA HA DETTO?!?!»…
           …sconcerto e paura improvvisa da parte di Nadia, mentre Emilio indietreggiava…
           …e Flavia scuoteva la testa incredula, ripetendo «…F…Federico…»…
           …«…uhmmm…tutto nuovo? Eh, signora…? Sono…la prima ad informarla di questo divertente scherzetto…?»…
            …Emilio scappò in camera sua…
            …e Flavia stava per avvicinarsi, intervenire mentre Nadia, le cui parole ora molto sottotono, fece «…no, no allora…
            …un secondo per favore…riepiloghiamo…nn…non sto capendo.»…«Non capisce? Ohhh…poverina, allora glielo spiego io! Suo figlio, EMILIO, è un delinquente grazie al quale il mio povero Nigel ieri sera ce lo siamo dovuti riperticare sotto l’autostrada! Eh?!»…
            …affermazione che arrestò Flavia, che tirò un sospiro di sollievo sentendo il nome del ragazzino…
            …mentre Nadia scuoteva la testa e guardava basso «…uhm, non…
            …non capisco…guardi mi perdoni, e…dove sarebbero le prove che sarebbe colpa di mio figlio no perché guardi la avviso che io potrei denunciarla a mia volta per diffamazione.»…«Le prove?! Vada a chiederlo a quel degenerato…! Avanti! Su, forza vada a chiederglielo così poi vediamo se ha il coraggio di negare, quel…
           …!!...e guardi…
           …le dico…
           …non mi esprimo in proprio tutto quello che vorrei dire perché mi rendo conto che in fondo non si tratta che di un ragazzino. E molto, molto sbandato direi, ha sinceramente bisogno di una guida ed io ho una certa pena per lui…!»…«Lei non ha risposto alla mia domanda e…!!...
            …e stia bene attenta a come parla!!»…«Oh, sto morendo di paura…!...
            …cosa vuole fare riservarmi lo stesso trattamento?! Lei con quella sua bella faccina da mamma per bene e quella sua aria schizzinosa ne sa qualcosa delle prodezze che è in grado di compiere suo figlio? Caspita, dovrebbe esserne orgogliosa…!»…«Un’altra parola e la denuncio: dove sono le prove?»…«Lo hanno visto, mia cara!!»…«Questo non vuol dire niente!»…«Ah no?!»…«No perché…!...
             …suo…suo cos’è, suo…nipote mi ha detto?»…«Sì! Nigel…! Mio nipote, legalmente adottato!»…«Uhm…chiunque sia, potrebbe essersi inventato tutto di sana pianta con l’unico scopo di gettare fango sulla mia famiglia.»…«Ah no dimenticavo le persone sequestrate sono due, non una!»…«Come?!»…«Sì! C’è anche…ehmmm, la conosce Juliet?...è una sua compagna di scuola…!...
           …anche lei sul furgone e anche lei viva per miracolo!»…«…
           …questo non cambia niente della situazione che le ho illustrato prima. Il fatto che sia una sua compagna non vuol dire che non possa essersi inventata…
           …o non possa esser stata…
           …PLAGIATA da qualcuno per raccontare una storia che non ha niente di vero.»…«Uhmuhm! So dove vuole arrivare, le conosco a memoria le tattiche della gente come lei perché ved-»…«Stia attenta a come parla, le ripeto!»…«No, vede! Io lavoro in una catena di società e…!...
           …mi creda…!...
           …ogni giorno che Dio ha fatto mi capitano sott’occhio fior di categorie di persone per cui certi schemi e giochetti li conosco a memoria, non sono la prima ingenua che ti propina il caso, per sua sfortuna! E la stramaledettissima mania di voi gente con i soldi di volervi rigirare sempre tutto a scapito degli altri è cosa che…! Oh! Beh! Se pensa che io sia tanto fessa al punto da prendere e alzare i tacchi!»…«Che cosa vuole, allora?!»…«Spiego subito! O lei tiene a freno il suo bel bambino, o la denuncia parte spedita!»…«Non so quale, se la sua o la mia, per prima!»…
           …ma Barbara quel giorno aveva un sorriso di determinazione e coraggio per qualsiasi risposta «Lei…è liberissima, signora! Faccia la sua denuncia io farò la mia e per sola chiarezza di cose le ricordo che il padre della RAGAZZA SEQUESTRATA è un avvocato, quindi…!»…«Oh! Ah se con questo lei crede di farmi paura…!»…«No! E’ solo un avvertimento…! Lei non abbia paura perché sono sicura che in fondo in fondo anche lei era già a conoscenza di tutto ma taceva per vigliaccheria! Già! Così come anche il suo figlio maggiore che tra parentesi ha avuto la geniale idea di venire a minacciare il mio ieri e quasi non lo uccideva credo proprio che non sia del tutto estraneo a queste briose, e delicate vicende di ieri! Le ripeto che il piccolo è soltanto un ragazzino che ha avuto la disgrazia di essere abbandonato a se stesso, ma non le consiglio di far arrivare alle mie orecchie che ha agito per conto di qualcun altro che si è…
          …”indispettito” diciamo così per un malinteso! Perché se così fosse allora siamo tutti adulti e risolviamo la faccenda da adulti!»…«Esca subito di qui…!!...
          …le sue parole sono ciò che di più offensivo abbia mai udito!»…«Ma sono solo la verità! E…mi permetta di dirle di indagare giusto un tantino di più nella vita dei suoi figli perché potrebbe scoprirne di talmente bel-»…ma una voce interruppe il tutto «Che succede? Cos’è questo baccano…?»…
          …veniva da fuori, ed entrò «Mimmo! Mimmo per favore dille qualcosa tu, la signora qui presente…!!...»…
          …Mimmo si volse, e con aria furba ed incuriosita la guardò…«…ciao, Barbara.»…«Uhmuhm, buongiorno!»…rispose l’altra con ironia e decisione, e questo già fece perdere a Nadia le staffe «La signora qui presente!!! Eh! Glielo…!!!...
          …glielo dica a mio marito…
          …cosa…
          …è venuta qui prepotentemente ad insinuare…
          …!...»…ma su questo invito le morì la voce…quasi come se si fosse resa conto, quando già non poteva tornare indietro, di aver complicato la situazione per suo figlio Emilio…
          …Mimmo però non perdeva la calma…ed accennava un sorriso «…e-eh, beh se è così grave mi fa venire la curiosità. Allora…? Di cosa si tratta…?»…«Lei invece da uno a dieci quanto è informato sulla storia, signor Mimmo?!»…
          …«…a-ah, ma se non me la spiegate…come posso sapere…?»…mormorava lui che non sembrava propriamente provare antipatia, per Barbara…
          …piuttosto la sua presenza sembrava suscitargli un certo…”gusto” che si rifletteva in quel suo risolino, cosa che invece era pesantemente assente in Nadia, che affermò sprezzante «La SIGNORA sostiene…
          …!...
          …un assurda storia di rapimento gestita da…
          …
          …figurati, da Emilio!»…
          …Mimmo per un istante guardò sua moglie…e poi si volse verso Barbara «…ah no credevo che fosse venuta per il fatto dei certificati.»…e Nadia «Anche quello!» e poi Barbara «Anche quello!! Certo…
          …!! Dentro questa casa qualcuno ha attentato…!!...
          …alla sanità mentale di tutta la mia famiglia, forse voi non vi rendete conto di cosa vuol dire pensare di avere una persona cara che STA PER MORIRE!! Che è malata, forse voi non lo immaginate!!»…«…abbiamo altre piaghe, come vedi.»…disse Mimmo, e Barbara «Uhm, certo!! Un figlio che vi va in giro a fare danni del genere ma almeno è sano come un pesce, GRAZIE A DIO così avrà tutto il tempo per farsi tornare un briciolo di cervello!»…«Ah, questo è sicuro.»…affermò lui, e Nadia «Ma Mimmo, cosa fai le dai ragione?! Questa…
           …!! Questa pretende che teniamo chiuso in casa Emilio!!»…«Ah sì?»…fece lui, e Nadia «Altrimenti dice che fa una denuncia, ma ti rendi conto?!»…e Barbara «Sì! Sì signora lei non vuole fare niente?! Perché io francamente non capisco perché debbo temere di far uscire di casa mio nipote solo perché lei non sa tenere fermo suo figlio!!»…«Io le dico soltanto che…!!»…ribatté Nadia, ma Barbara prevaricò «No! No signora mi dispiace perché questa è una cosa grave ed io non intendo passarci sopra!! Perché se voi…!!»…«…sta calma, Barbara.»…faceva Mimmo, ma lei «No, non sto calma!! Perché se per voi gli scandali sono l’unica cosa che conta a me non frega niente!! Pensate…pensate che è grave quello che è accaduto e se a vostro figlio non gli date una mano le conseguenze mi spiace dirvelo ma saranno pericolose addirittura, eh!!»…«E’ una pazza, sta vaneggiando, questa è in piena crisi isterica…»…disse poi Nadia e sembrò lasciare andare il tutto, accingendosi ad allontanarsi, mentre Mimmo disse sempre con molta calma «Sì sì, lascia stare Nadia ci penso io tu è meglio che vai, agiti le acque.»…
           …dopodiché si volse, una volta solo con Barbara, e lei «Uhm…!»…ne fronteggiò con determinazione lo sguardo…
           …«E così…
           …quel bizzarro di mio figlio avrebbe attentato alla vita di…
           …un attimo, di chi stiamo parlando?»…«Mio nipote…!! Si chiama Nigel…!!»…«…caspita, non sapevo avessi avuto un nipote. Per quanto sapevo tua sorella non si era sposata…»…«No, e infatti non si è sposata!»…«Ahhh…!...
           …capisco, capisco…!...»…fece lui con aria ironica, avvicinandosi a lei e mormorando «Del resto mi sarei stupito poveretta, non si può dire che Dio le abbia dato il dono della bellezza non ti assomiglia, cara…!...»…«Ooohhh…!»…fece lei…
           …e lui, divertito «Eheh! Però il nipotino è uscito lo stesso, eh…? Questo mi stupisce ancor più ma non tanto dopo tutto, in questo mondo se ne vedono di tutte…!...»…«Già! Già puoi dirlo, a cominciare dalla TUA famiglia visto che vedo ci diamo del tu!»…«Ci mancherebbe, dopo tutte le volte che ci si è incontrati alle riunioni dei genitori dei nostri pargoli, che bella scollatura a proposito, cara…!...»…ma prima che la sua mano fosse stata più vicina a quel che di bello aveva commentato, fu stampata quella di Barbara, pesantemente, sulla sua faccia «…!!!...
           …tu azzardati soltanto e alla mia lunga lista di oggi aggiungiamo anche molestie…!!»…
           …ma gli schiaffi sembravano non rendere la faccia di lui meno da schiaffi «…ehehe! Ed hai anche questo caratterino bello forte, è questo che mi è sempre piaciuto di te però altrettanto tu non mi hai mai ripagato con la stessa gentilezza! Ci sarebbe stata bene, no…?»…«Tieni a freno quella…brutta linguaccia razza di rospo che si crede un bel signore…
            …!!...»…«Ahahahah!! E quante ne inventi! Andiamo trovane delle altre che ti fai ancora più sfiziosa quando sei arrabbiata!»…e tentò di avventarlesi addosso con le sue mani troppo “afferranti” ma anche questa volta l’”afferrato” fu lui perché Barbara lo prese per il colletto agilmente e lo sbatté contro il vicino mobile, dal quale cadde un piatto e si ruppe e lei «Ooops!»…
           …ma lui si rigirò con la sua risatina «E ti lamenti che ti rapiscono la gente!! Se tratti tutti così poveri rapitori!»…«Io ti faccio finire in galera, porco schifoso a te e a quei tuoi figli che ti assomigliano pari-pari!!»…«Bel ringraziamento! Dopo che io ti ho detto che ce l’hai fatta contro tua sorella!»…«Ah, già e…!»…            …per nostra disgrazia girano quasi solo uomini del tuo livello sotto lo zero!!»…e detto ciò, se ne andò sbattendo la porta mentre lui le gridava dietro «EEHEHEHE! PER VOSTRA FORTUNA, ALTRO CHE VOSTRA DISGRAZIA! Hihihi, sareste un po’ meno acide tutte e due con un…
          …!...un bel weekend rilassante con uno come me, questo è accertato!»…e si allontanò grassoccio e ballonzolante qual era sempre…

           …ma in questo frangente Emilio era rimasto in camera sua, a tremare con il pupazzo di un drago in mano «…uhmmmmmmmmm…
           …b-b-b-b-b-b-b-brrrr…!!...»…
           …quando sua madre aprì lentamente la porta…
           …entrò…
           …e gli pose una mano sulla spalla, facendosi guardare negli occhi e chiedendo «…cosa hai fatto, Emilio?!»…ma lui «Ihmp!! Niente, mammina!!»…«…
           …come sarebbe niente?!?!...
           …che cosa voleva dire quella donna, cosa sarebbe adesso questa ridicola storia del rapimento?!»…«Una ridicola invenzione!! Gliel’hai detto tu stessa e ora non ci credi?!»…«Io non ti…!!»…ma a quel punto entrò Mimmo «Che cosa si vocifera, da queste parti…?»…
           …«UHM!!!»…il ragazzino sussultò e si aggrappò alla madre, la quale dichiarò «Niente, stavo…!...semplicemente chiedendo ad Emilio ragguagli su questa storia, scusa!»…ma il marito rise «Ahahahah! Ma fa il favore, chiedi all’oste se il vino e buono!»…«Papà quando tu parli a proverbi a me non piace per nieeeeeeeeeeente!»…gemette il ragazzino ed il padre «Evidentemente perché hai la coscienza sporca: allora, stavolta che ti sei inventato per farci fare a tutti una figura anche peggiore di quella che hai già ottenuto, eh?!»…«Ma Mimmo, non crederai per favore a quella visionaria!!»…«Se è per questo non credo neanche a questo vigliacco che…uuuuuh, guarda, come si nasconde, appeso alla sottana di mamma, un comportamento da vero uomo ne sono davvero ammirato!»…«…i-i-i-io…sono un uomo!!»…dichiarò il ragazzino agitatissimo «…
           …e-e non sono affatto un vigliacco!!»…«E allora dimostralo…
           …staccati da lì e affronta tuo padre!»…«Non quando è lui il vigliacco che vuole rinchiudermiii!!»…«…? Che cosa hai detto…? Aspetta che allora se non vuoi venire vengo a prenderti io…!...»…«WAAHHHHH!!!»...il ragazzino scappò in pieno terrore, mentre Nadia esclamava «Mimmo!!!»…

          …

          …ed intanto Nigel spiegava in sussurri d’emozione «…fast, really fast…!...
          …fast just like the wind…
          …!...»…«Uhm…!...
          …ed in questi casi credo sia il caso…casi sia il caso, scusa il gioco di parole! Di dire…AWESOME…!...»…e il ragazzino ripeté «Awesome…!...»…ed i suoi occhi si accesero, mentre Snake spiegava «Che vuol dire? Vuol dire? Lo sai dire nell’altra lingua?! Vediamo un po’, ti sfido…!»…«…me…
          …ravigl…»…«Dai! Continua! Me-ra-vig-poi?»…«…
          …meraviglioso…»…«Bravo!! Awesome vuol dire “meraviglioso”, “fantastico” ma sei proprio bravo, sai?! E…e cavolo, a sentirti raccontare di…duelli, di spade rapide e taglienti guarda sembra quasi che tu nel medioevo ci sia stato veramente te lo dico perché io c-!!!»…«…uh? What-c-…cosa?!»…«Ihum! Uh…! Niente, niente questo nonno! Quante scempiaggini dice-senti un po’!»…«…
           …I’m here…»…«Senti ma…
           …ahah, guarda un po’ quanto abbiamo parlato! Hai visto? Perché…uno non se ne accorge, il tempo passa quando si chiacchiera con un amico, io non mi sono neanche accorto!»…«…
           …it’s…really a pleasure to speak with you, Sir…»…«…
           …i-it’s…
           …it’s a pleasure for me! It’s a pleasure for me too, e-ah, caspita, questo ragazzino a sentirlo parlare sembra proprio di allora, che taglio…!!...
           …e…!...
           …e senti! Io…io siccome poi, ehehe! E qui mi staccano la testa! Io telefono per rendermi utile e poi parlo, parlo e non concludo niente, senti…!»…«Y-Yes! Explain me-oh-oh! Well…e…d-dunque…
           …!...
           …t-ti ascolto…»…«…senti…
           …sei solo in casa da quello che ho capito io veramente volevo dire una cosa a qualcuno a…tua mamma, tua zia o tuo fratello ma se non c’è nessuno sai che faccio la dico a te magari te la appunti, te la scrivi così poi la dici a loro, eh!»…mentre Cetty gironzolava, e carezzava la quiete con la sua vocina «…oh ecco finalmente sono riuscita a ritrovare quelle tazzine che non mi ricordavo più dove avevo messo, certo…sai che pensavo Snaky magari sarebbe bello modificare un po’ l’arredamento perché quelle mensole lì sono vecchiotte, vedo che le hanno rosicchiate i bruchetti…!...»…«Eh? O-Ok, capito ti lascio un appunt-SHHH! Dai, Cetty! Ma che bruchi?! I bruchi da legno?!»…«Sì!»…«Ma semmai…sono altri, sono le tarle, le c-c-m-ma che bruchi!!! Sto pure a sentire a te!»…«Ma sei un po’ nervosetto, oggi!!»…«No-no-non è che sono nervoso è che mi devi sempre interrompere-scusa, eh! Scusa eh, ma…! Ma sai com’è, queste…queste dame!»…e intanto Cetty si allontanava «Io vado a prendere una rivista d’arredamento così vedo se possiamo mettere mensole migliori…»…così che lui fu libero «Allora! Sei d’accordo se ti lascio questo appunto?...»…
           …il ragazzino attese di riceverlo e tese l’udito, mentre Snake gli comunicava «Dovresti dire ai tuoi familiari che COME DA PROGRAMMA…
           …! Uhm? Se te lo vuoi scrivere COME-DA-PROGRAMMA…!...
           …VERRA’…
           …QUI cioè LI’…!! DA VOI, VERRA’ LI’ DA VOI!...
           …L’ESPE-L’ESPERTOOO! Capito, L’ESPERT-»…«MARITIIIINO!»…«Oh numi del Cielo MA COSA C’E’, CETTINAAA?!?!»…«Ma l’hai toccata tu la mia rivista di arredamento…?»…«MA CHI LO TOCCA, TUTTO QUEL TUO CIARPAME!!! CAPITOOO?! CHI LO TOCCA!!! Scusa, eh! Scusa, scu-no! No…! No questo, eheheh no questo meglio che non lo scrivi a-allora! Ricominciamo da capo, Cetty permettendo! Allora devi dire…!...»…

           …

           …e intanto Bill realizzava «Uhm, e così ieri Federico era lì appostato senza che nessuno di noi lo sapesse! Questo non fa che confermare ciò che ho supposto inizialmente, altro che iniziativa del fratello! Quella del rapimento dev’essere stata una sua idea!!»...«Ma, in questo caso…!! Bisogna intervenire per vie legali!»…«Lo so, ma non è così semplice se ci pensiamo bene, perché possono sempre farci ritorcere contro la storia della nostra incursione non autorizzata quella notte in casa loro!»…«Sì, è vero…! Questa purtroppo è un’eventualità…considerabile! Non ci avevo pensato ma…»…«Eh sì! Perché le nostre intenzioni erano solo quelle di salvare il povero Nigel…!...
           …ma questo legalmente non ha alcun valore, purtroppo! E noi abbiamo agito di impulso…»…«…mi ricordo…sì.»…e al ragazzo scappò, seppur velato, un sorriso «…quando abbiamo incontrato l’avvocato di cui avevamo bisogno per domare le nostre audaci iniziative ormai era troppo tardi, era fatta…! Qualche buon consiglio legale ci avrebbe fatto comodo un paio d’orette prima, però…!...che dire, le coincidenze della vita…!...»…
           …Saverio tenne lo sguardo basso…e si limitò solo ad accennare un sorriso…
           …mentre Bill volle chiedergli «…e Juliet…? Come sta…?»…«…eh, dorme…!...»…«Certo, lo immagino. Ha passato dei bruttissimi momenti.»…«Sì…
           …sì purtroppo, dei brutti momenti.»…
           …sospirò Saverio…e Bill lo scrutò, dicendogli «Io lo so a cosa stai pensando.»…«Uhm?» lo guardò stupito l’altro, e Bill «Stai…temendo che il peggio, in fatto di “brutti momenti” debba ancora arrivare. Lo so! Non preoccuparti…
           …noi siamo allarmati quanto te ma ci stiamo muovendo.»…Saverio non fece in tempo a replicare, che il ragazzo spiegò «Hai visto, no…?...
           …Pierpaola aveva con sé un’alleata. Capisco che…
           …
           …la sua apparenza potesse sembrare un po’ dubbia, discutibile, però…
           …!...
           …ti confesso…
           …che è la persona di cui più ci si può fidare a questo mondo. E’ andata lei a dare l’allarme là da dove potranno fornirci aiuto.»…«…?! L-La…persona?»…«Oh beh…! L’…Idra, volevo dire!»…«Ah, ecco sì…!...L’Idra…!...» ripeté Saverio, un po’ perplesso al pensiero di quella creatura…
           …e Bill «…credimi, in questo che ti dico…»…«…sì sì…! No non è che io non ti creda…!...»…
           …«…di quell’Idra…
           …ci si può fidare.»…«…tu la conosci da molto tempo…?»…chiese l’uomo come cercando una rassicurazione «…da abbastanza. E…
           …abbastanza ne abbiamo passate assieme per poter affermare ciò.»…«Uhm…
           …!...certo, immagino. Avete…condiviso delle esperienze. Un po’ come…come per quei “Guardiani”…! Quei “Guardiani” che ho conosciuto…!...»…«…
           …con lei c’è stata…
           …un tantino di più di condivisione, potrei dire per quanto riguarda…la mia realtà personale!...
           …
           …ma del resto ciò non stupisce! Lo sai che io sono cresciuto fra le creature e le stranezze…!...»…
           …di nuovo Saverio abbassò lo sguardo ed accennò un sorriso…
           …e Bill «Però tu non devi pensare con questo che per noi il problema di Juliet sia una cosa da niente. Anzi neanche merita di essere chiamato tale quando è un problema di tutti!»…così che l’uomo ora gli sorrise guardandolo «…grazie Bill.»…
            …trascorse un istante di silenzio, di sospiri…forse di lieve incertezza…
            …ed il primo a romperlo, poiché forse lo temeva un po’, fu Saverio che precisò «Comunque…!...poi dovremo anche discutere più concretamente a proposito del problema…di quelle persone…!...»…«…uhm?...
            …ti riferisci alla famiglia Orlandi?»…«Eh, sì perché appunto io credo sia opportuno…un qualche provvedimento!»…«Sì sì, non credere…! Se mi vedi pensieroso è…proprio perché sto pensando a quello! Federico…
            …
            …mi chiedo fortemente cosa stesse tramando ieri. Voleva accertarsi del corretto esito del suo rapimento? Beh ma…se così fosse stato perché uscire allo scoperto? Non è da lui, e mi insospettisce! Un gesto troppo poco furbo…
            …
            …ahhh…!...
            …e pensare che era un mio amico!...
            …
            …eppure con lui non si riesce a parlare!! Non sai ieri, il suo sfogo di rabbia mi ha lasciato…senza parole, io…!!...
            …ok…
            …ammetto di aver agito in modo precipitoso all’origine di tutto, però…!!...
            …però che diamine! Ora che anche lui si è reso conto della cosa gli è così difficile capire che non potevo tollerare di sapere in quelle condizioni un…un minorenne?! D’accordo, non era Mattia ma tanto più!! Io credevo che lo fosse, è possibile che lui non avrebbe agito altrettanto?!...»…
            …e Saverio era colpito, ed ascoltava con viva partecipazione quel discorso…
            …mentre Bill si sfogava «Io…
            …non volevo intromettermi nei suoi affari! Ero andato persino nella sua stanza per conoscerlo, il vero Mattia! Mica avevo intenzione di rapirglielo, l’ho fatto soltanto quando ho visto che era un quattordicenne completamente confuso, spaventato!! E lui si ostinava a dire “Mattia ha venticinque anni”!! Non era vero, ok, ma come potevo fare?!...
            …
            …e ora lui…probabilmente si vendica…
            …su Nigel, e lo fa rapire non appena mette piede fuori da casa mia. E non sai quante me ne ha dette…
            …su di me, sulla mia famiglia…
            …e allora io ho reagito, l’ho anche insultato!!»…«…ah sì…? Vi siete…scontrati…?»…«…uhm! Non granché dignitosamente, io ero nel panico e immobile, con la sua arma puntata alla gola!»…«…l’ARMA, addirittura…?» chiedeva Saverio sbalordito, e Bill «…dovevi vederlo, sembrava impazzito.»…«…eh ma…!!...
            …altro che impazzito, qui…!...»…«…
            …il fatto è che lui…
            …
            …”lo amava molto”, chiunque sia stato, chissà che fine ha fatto…
            …!...»…«…
            …certo…
            …no, lo…comprendo…»…rispose Saverio con dolcezza, e Bill alzò gli occhi su di lui…
            …«…c’era anche tua figlia in quel momento. Ha visto tutto, lei ti saprà dire. Però no, anzi…!...non ne vale la pena, ha già tanti pensieri non starle a ricordare anche questo…!...»…
            …al che Saverio si avvicinò…
            …e disse «…Bill, che…
           …che cosa dire, mi dispiace e mi sembra di capirlo molto bene, di…
           …
           …ritrovarmici.»…
           …ed il ragazzo confessò «…
           …Federico è convinto che io gli abbia voluto portar via Mattia…
           …
           …!...pensa che proprio io non abbia avuto scrupolo alcuno! Ok, un fondo di vero c’è stato quando ho pensato che fosse Nigel, e allora non gliel’avrei ridato neanche se mi avesse ucciso!!...
           …
           …però io non godo nel farlo soffrire, nel strappargli le cose a cui tiene…»…«…
           …ti capisco, ti capisco molto bene.»…disse l’uomo con voce profonda, ponendogli la mano sulla spalla in un gesto spontaneamente paterno «A volte…
           …può capitare che con un caro amico ci si fraintenda. Che questo…
           …interpreti…
           …in maniera travisata quelle che sono state le nostre intenzioni. Magari noi non ce ne accorgiamo neanche, e lui…
           …si sente ferito, pugnalato alle spalle…
           …!...»…
           …il ragazzo lo guardò «…
           …è capitato anche a te…?»…
           …e Saverio sospirò, alzando le spalle «…mah…!...
           …io credo che a nessuno non sia capitato almeno una volta. Ma…
           …
           …poi si dice almeno che tutte queste cose passano, e col tempo si chiariscono.»…«…speriamo, speriamo bene.»…«…ne sono convinto…»…disse l’uomo…
           …il ragazzo ne percepiva la gentilezza…e gli era grato…

           …

           …intanto Snake chiedeva sempre con fare molto gentile e intenerito «Allora…? Abbiamo scritto, abbiamo capito tutto?»…«…s-sì!»…rispondeva il ragazzino abbastanza convinto, e ancora Snake «Proprio tutto???»…mentre Cetty «Snakyyyyyyyy!»…«Oh…!...Santi del Paradiso aiutatemi voi UN ATTIMO, CETTINAAA!!!»…«…h-ho scritto…e c-capito…tutto!! O-Ogni…cosa!»…«Bravo! Bravo tu sì, sei proprio un bravo…un bravo ragazzo!»…
          …ed il giovane sorrise, sembrava aver bisogno che glielo si dicesse, ed intanto Snake svelava «Ma…è probabile che molto presto ci si veda anche di persona! Sai, io devo venire…devo venire proprio là dove stai tu! Devo venire proprio a Brume, debbo…debbo fare un sopralluog-sai, io…! Ehehe, io sono uno studioso vengo per lavoro, per…!...perché debbo tenere un congresso è una cosa molto importante, eh? Ci vengono molte persone, è una cosa di grande responsabilità ma tra un impegno formale e l’altro ci scappa una visita per i cari amici!»…«…a-ah t-tu sei…
           …u-un uomo…
           …importante…?»…chiese il ragazzo, che sembrava contento al pensiero di poterlo vedere e Snake «Eh! Ehehehe i-io, io importante mah! Maah…
           …ahhh…
           …eh! Che vuoi fare…
           …! Io…
           …io faccio quello che posso, ancora, finché posso, io…!...
           …io non sono, non…
           …non credo di essere, almeno…!...
           …eh…!...
           …finché si ha la vita…!...finché si ha la salute tu non lo sa-tu forse non lo sai…!...
           …
           …la vita, la salute, una famiglia che ti vuol bene…
           …queste sono le cose più importanti. Di fronte a cui carriera e prestigio impallidiscono. No non credere, fanno gola a tutti, eh!»…
           …spiegava…
           …mentre l’espressione del ragazzino al telefono si illuminava di profonda meraviglia, e forse di profonda gioia, come se il Cielo gli avesse mandato un angelo a decifrargli proprio ciò su cui si stava interrogando, e a sciogliergli tutti i dubbi…
           …«Fama, successo…
           …sensazione…di-di prestigio, di essere su di un trono, in alto! Quelli…quelli fanno gola a tutti, a-a chi non fanno gola? Io…eheh! Io-ti parla uno a cui hanno fatto gola non poco! E che tanto ci si è sperticato per…per stargli appresso uno che è stato quasi per strappare una laurea in Medicina, eh…! U-Una…dico una laurea in Medicina ebbene sì mi era stato promesso il posto di primario-a breve, eh! In un…in un ospedale del centro, proprio lì a Brume dove abiti tu per una pura combinazione del destino non sono il primario che siede all’ultimo piano dell’ospedale ci avrei tenuto, eh! Non ti nascondo che…mi sarebbe piaciuto, mi allettava! Talvolta…passavo ore, e ore avrei dovuto studiare per la laurea ma piuttosto mi mettevo lì! Bello comodo alla mia scrivania ed immaginavo già che fosse la poltrona ahhhh…!...del mio comodo ufficio…!...
           …eh, ehhhh…!...
           …la mia mente vagava, vagava i…
           …i convegni a cui immaginavo di prendere parte! I riconoscimenti, gli…gli applausi, i premi, la ricerca…!...
           …eh…!...
           …eh ma…!...
           …ma poi, quando…
           …»…ed il suo tono da trionfante divenne quasi lacrimevole…anzi…
           …decisamente rotto dal pianto «…quando…
           …proprio un giorno che ero andato a conferire con un medico riguardo agli ultimi dettagli della mia tesi quello mi ha fatto presente…che io…
            …uhfm!...
            …avevo…
            …sì e no…
            …due mesetti di vita…!...
            …eh! Ehehe, tosta quando senti una cosa del genere, eh! E credi di aver in pugno il mondo o meglio…!...lo credevi fino al minuto prima che ti dicessero che stai con un piede…già da Gesù e gli angioletti…!...»…
            …cosa che lasciò di sasso il ragazzino, che divenne serio di colpo…e la cornetta stava per cadergli…
            …mentre sentiva quell’uomo tirare su col naso…«…eh…!...
            …eh sì, due mesetti io…!...
            …io non te lo volevo dire perché…perché avevamo avuto una conversazione così carina si era riso e scherzato! E…
            …e ridere e scherzare è la cosa alla fine che più conta perché questa vita è un mozzico, nipotino mio…!...»…diceva…mentre Nigel reggeva il telefono con mani emozionate e quasi tremanti…
             …«La vita…è un mozzico ed io volevo, bah…! Ma lasciamo perdere ora te l’ho detto così sia io che te affronteremo questa cosa da uomini quali in fondo siamo. Tutti e due. Prima abbiamo scherzato, e ora siamo seri, che è anche giusto. Io ho…
             …poco meno di due mesetti di vita, sì, verrò a Brume anche per dare il mio ultimo…congedo ad una città che almeno dal punto di vista culturale, ma anche affettivo! Anche affettivo, per carità…!...mi è molto…mi è molto cara, sai…!...
           …io ho fatto tanti lavori nella tua città…»…«S-S…
           …sei…
           …malato…?»…chiedeva il ragazzino, che a stento tratteneva le lacrime…
           …e Snake, che già le versava «…eheh…!...piccolo sai, è difficile spiegarlo: tu…
           …non so se sai dove si trova la milza, nel corpo umano…!...»…«…?...w-what…?»…Nigel si sentiva impotente nel non capire, e Snake «La…milza! Vabbe’ ora…ora purtroppo perdonerai il nonnino non ricorda come si dice in inglese milza, comunque…!...sì insomma la milza del nonnino è ormai spappolata amore, “smashed” questo almeno lo ricordo…!...»…
            …Nigel a stento riusciva a sollevare la sua mano…per portarla tremante al cuore…
            …e Snake «Ehehe! Già! Il nonnino se ne va però non prima di aver salutato tutti come si deve, eh! Infatti in questi giorni sto tenendo compagnia ad Erminia, che come abbiamo detto le vogliamo tutti molto bene, e…e qui sono tranquillo, mi godo…
            …mi godo ormai la mia vecchiaia è un posto tranquillo su misura per il nonnino, c’è il mare, c’è…
            …e poi soprattutto c’è gente tanto carina, sai! Finché stiamo bene noi ci sentiamo in diritto di dettar legge, eruttare pretese e trattare male tutti ma poi quando ci dicono che la nostra candelina si sta spegnendo capiamo che in realtà essere dolci, e teneri è la cosa più importante nella vita…!»…«Maritiiiiiino!»…«CETTINA IO TI BUTTO DALLA FINESTRA SE RISENTO UN’ENNESIMA VOLTA IL TUO ESASPERANTE MIAGOLIO!!!...
            …
            …scusa, caro!...
            …perdona il nonnino, ogni tanto vuole fare dello spirito e fa così…urla, finge di essere ancora sulla cresta dell’onda quando invece…
            …!...invece…
            …don! Don-don!...eh? La sai come fa la marcia funebre? Eh? Lo sai come fa la marcia funebre, come fanno le campane quando muore qualcuno? Uhm, eheheheh!»…
            …ma Nigel chiuse gli occhi…e si asciugò le lacrime con la mano, cercando di essere forte…
            …anche se era difficile, mentre quell’uomo al telefono gli ripeteva «Ora…non dire niente, uhm? Piuttosto ascolta il nonnino al quale se riuscirai a dare il tuo addio personalmente quando verrà a Brume d’accordo sarà tanto contento e andrà in Paradiso più allegro, però ci andrà allegro anche lo stesso se tu ora lo ascolterai. Lasciati dire una cosa, tu…
            …io ti sento…
            …la tua voce è quella di un bravo ragazzo…
            …
            …ti prego, non…!...
            …non lasciarti ingannare, e confondere dal chiasso e dalle cialtronerie della vita che da dolce, timido e discreto quale sei ti vorranno rendere una persona che parla, parla, parla, straparla…!...no, tu sei…!...sei già un uomo se sarai buono, e delicato, come Gesù ci ha insegnato, se vorrai bene a mamma, a zietta, al fratellino al cagnolino e se sarai sempre pronto a scherzare, e a fare un sorriso per rallegrarli che ne hanno tanto bisogno, ricordandoti del nonnino che quel giorno al telefono l’ha fatto con te…!...»…
             …il ragazzino versava lacrime silenziosamente…
             …«…non essere triste, piccolino…il nonnino c’è sempre! Come fa il nonnino quando urla? Eh! Come fa “CETTINAAA!”, come fa? Eh?»…«N-Non…?»…«…cosa…? Come, perdonami non ti ho sentito, sai…!...
             …questa brutta malattia purtroppo rende il nonnino anche un po’ sordo…!...»…«N-Non…
             …!...
             …n-non…!...»…cercava di chiedere ma non ci riusciva…
             …e Snake cercò di tendere il suo udito e di concentrarsi al massimo…
             …al che il ragazzino chiuse gli occhi e sussurrò «…swords…
             …battles...
             …
             …kingdoms…
             …
             …and no fear…»…e Snake ripeté…«…spade…
             …battaglie…
             …regni, e…! Ehehe! Quest’ultima mi fa particolarmente ridere! “No fear” = nessuna paura. Ma…
             …! Ma come si può dire “nessuna paura”…!! La vita fa paura, e noi siamo poveri esseri umani!! No, queste…! Queste sono le cose che senti e sempre sentirai, ma…
             …! Tu ascolta il tuo cuore, io sono certo…!...
             …sono certo che almeno una volta nella vita l’hai sentito battere-battere-battere-tum-tum-tum, super-forte! Magari per una bella ragazza ce l’hai la ragazza…? Eh…? Ce l’hai…?»…«…
            …
            …o-h…»…Nigel non riusciva a rispondere, e Snake «Ce l’hai?...come si chiama?»…«…
            …
            …J…Juliet…»…sussurrò il ragazzino, e Snake «…come? Non ho capito il nonnino sordo…!!!...»…«…
            …her name’s Juliet…»…«Oh…!!!...
            …Juliet, che bel nome…! Come…come “Romeo e Giulietta”…! Che bello, che bello era la mia opera preferit-ma lasciamo perdere! Piuttosto…
            …uhmf, perdonami!»…si scusò per la commozione, e poi «Dicevo!...
            …quando sei con Juliet non senti forse che la cosa più importante è essere vicini-vicini-vicini con gli uccellini che cinguettano…?...
            …no adesso…
            …scusa il nonno che diventa anche troppo, eccessivamente poetico per questo mondo che a volte, che…che a volte ha anche le sue asperità però…proprio a tal proposito noi non ci dobbiamo far corrompere. Tu devi…
            …sempre ascoltare il tuo cuore, quando lo senti battere così…
            …ti devi far suggerire da lui cos’è giusto, e mai ascoltare gli altri, le loro…le loro manie di grandezza, che sono tante, e vane…! E ti condurrebbero…
            …su sentieri che ti consumano e basta, e non ti lasciano nelle mani alcun calore. E di calore ce n’è tanto bisogno…
            …ascolta sempre il tuo cuore e mai gli imperativi del mondo. E’ questo il consiglio che ti dà il nonnino, il nonnino prima di congedarsi, poi, se ci rivedremo…!...baci e abbracci! Saremo contenti che Gesù ci ha dato anche quest’opportunità! Però…! Se prima non ci rivedremo…
             …
             …ricorda…
             …che queste sono le parole di un uomo morente…
             …e…
             …se non sai almeno fare quattro conti della vita quando ti restano solo due mesetti, non so francamente quando potresti…!...»…
             …e per come stringeva la cornetta…si capiva che Nigel era così colpito da quelle parole…
             …al che Snake ancora «…se tu fossi realmente un giovane cavaliere, un cavaliere del medioevo, come nel gioco che abbiamo pensato, che abbiamo fatto prima…
              …se tu incontrassi un uomo morente sul tuo cammino, ferito…magari guarda caso proprio alla milza, con una spada piantata dentro…
              …!...e lui…
              …ti facesse queste che ti ho fatto io adesso come ultime confessioni, prima di andarsene, tu lo ascolteresti. Io ne sono certo. Perché fa parte del codice cavalleresco, il rispetto per la morte…
              …
              …e il fare sacre…
              …le perle di saggezza che ti offre una vita quando è vicina al suo supremo congiungimento. Tu ne faresti una traccia per il tuo cammino futuro…
              …
              …cos’è un cavaliere…
              …se non qualcuno che va avanti lungo i consigli di chi è caduto prima di lui. Senza questo il medioevo…perderebbe tutto il suo spirito, i romanzi non avrebbero più quel pathos che tanto ci trascina, e…!...
              …!...
              …e…»…esitò a lungo…nessuno dei due parlò…
              …e infine «…
              …e in questo medioevo della fantasia…
              …tu hai incontrato me. Ed ora…
              …”Farewell”, come si suol dire…! Mio Signore…!...»…«…fare…well…»…cioè “Addio”…disse Nigel in un sussurro, così straordinariamente medievale pur sorreggendo una cornetta del telefono…
              …«…ciao, ciao-ciao-ciao-ciao-ciao.»…sussurrò Snake ancora più piano, e richiuse la conversazione! Mise giù la cornetta, si salutarono…
              …Snake fissò nel vuoto con la sua aria da uomo vissuto…
              …e poi ricordò «…
              …quando Megde, ah, benemerita ex-mogliettina! Scoprì che…i mesetti non erano proprio due-DUE, ma giusto un poco più mi pare…
              …!...
              …ad occhio e croce…!...
              …che fu allora che mi confessò che era stata lei a tagliare la testa a suo padre. Sì…!...mi pare proprio che fosse allora.»…

            …ma Nigel era rimasto con gli occhi umidi, e pervaso da tremore e da una profonda commozione…
            ...Stellina abbaiava e gli girava attorno, ma lui nemmeno sembrò notarla inizialmente…
            …camminò guardando avanti a sé, e sfiorando le pareti…
            …poi, della cagnetta si accorse dopo quei pochi passi…
            …la guardò…
            …la sollevò…
            …e la accarezzò…
            …guardando verso l’alto…
            …e riascoltando quella voce che gli ripeteva…

            “Non lasciarti ingannare, e confondere dal chiasso e dalle cialtronerie della vita che da dolce, timido e discreto quale sei ti vorranno rendere una persona che parla, parla, parla, straparla…!...no, tu sei…!...sei già un uomo se sarai buono, e delicato, come Gesù ci ha insegnato, se vorrai bene a mamma, a zietta, al fratellino al cagnolino e se sarai sempre pronto a scherzare, e a fare un sorriso per rallegrarli che ne hanno tanto bisogno, ricordandoti del nonnino che quel giorno al telefono l’ha fatto con te…!

            …e carezzava la cagnetta guardandola forse la prima volta o forse no, comunque con altri occhi…
            …ed immaginando “Il…mio dovere…?”…
            …camminando ancora…
            …rivedendo nella sua mente i volti di Bill…Barbara…Sabrina…
            …Luca, Pierpaola, Loredana, Saverio, Erminia, Juliet…
            …e quella cagnetta che aveva in braccio…
            …raccolse la sua arpa, che aveva poggiato là nei paraggi e la guardò…
            …la luce la trasformò in spada…
            …ma lui non guardò la spada, fissò avanti a sé…
            …per poi stringerla…timoroso…ancora una volta…
            …e far sì che la spada mutasse di nuovo in arpa…
            …e lui…
            …a poco a poco…con un lento movimento…
            …la posò di nuovo…
            …quando ormai era giunto di fronte ad uno specchio, e poteva guardare la sua immagine riflessa…
            …tendere la mano verso questa…
            …
            …e chiedersi, riportando la mano vicino al suo cuore “…chi sono io…?...
            …chi è il giovane qui riflesso…?...
            …
            …chi è Nigel Murrow…?” ma suonò il campanello della porta…
            …ebbe un lieve sussulto, poi adagiò la cagnetta a terra e si diresse verso la porta, ponendo una mano sulla maniglia…
            …e ripetendo piano «…a “smile”…?...
            …a “smile” for my…
            …
            …for my family…?»…e poi, mentre al campanello insistevano, lui pensò a Bill ed immaginò che poteva essere lui «He’s him! He said that he would came bac-»…e allora certo che fosse lui aprì senza esitazione, ma…
           …!!!...
           …(canzone: Victoria Beckham - This groove)…al posto del sorriso familiare di Bill trovò quello ironico e inaspettato di Federico, che gli puntò gli occhi contro soddisfatto «Bene…perfetto, come da programma!»…disse questi, ed in un attimo il ragazzino non ebbe più fiato ma solo timore, mentre l’altro non gli diede il tempo di reagire e si spinse dentro…
           …si guardarono…
           …«…finalmente abbiamo modo di conversare con calma, io e te…»…«…ah!...»…«Sir Nigel Murrow…
           …!!...»…disse l’altro perfidamente…
           …ed il ragazzino spaventato, poiché lo ricordava, indietreggiò con le gambe tremanti fino alla cucina…
           …non si capacitò in quei pochi secondi di come quel giovane potesse sapere il suo nome, ma Federico si divertì…
          …ed in un attimo aveva afferrato una coppia di coltelli, uno in una mano e uno nell’altra…!...
          …vedendo quelle lame Nigel trasalì e si tirò indietro d’istinto…rabbrividendo al pensiero che la sua arma era troppo lontana…
          …Federico lo fissò con perfidia, e ad un tratto…
          …!!!...«AHHH!!!»
          …Nigel credette di morire…
          …ma il ragazzo aveva arrestato il suo colpo un attimo prima che le lame toccassero il collo del giovane, e decretò soddisfatto «Centro…indiscutibile!!!...
          …non ci possono essere dubbi sulla tua identità, ahahah, l’identità di uno la cui testa doveva già esser saltata via molto, molto tempo fa…!...»…
           …Nigel gemeva rannicchiato a terra, e nascondeva il suo volto per non guardare le lame…«Apri gli occhi!»…gli ordinò l’altro…
          …e Nigel lo fece…soltanto perché ne temeva le conseguenze «Uhmuhmuhm, il fuggiasco inseguito da Reflexia…! Il ragazzino giunto dal medioevo!...ti riconosco, non sei cambiato di un’acca da quando ci siamo incontrati poco prima del tuo eroico salto nel tempo…!!...
           …nel castello di Dunchester…!!...»…esclamò destando un moto di gelido e terrorizzante stupore in Nigel «Le tue movenze scoordinate per il terrore…!...
           …gli stessi occhi spaventati che filtravano da dietro l’elmo quando…
           …!!...nei panni di quel guerriero che doveva sbatterti in cella mi sono distratto e ho mollato la presa! Quando ti ho visto sai ho pensato: CHE PENA!! Che cosa indignitosa che nel medioevo tanto glorioso debbano esserci certi…uhmuhuhm! Sottospecie di microbi che si definiscono “CAVALIERI”, Cielo che caduta! Una classe di combattenti che ha fatto la storia!!...
          …ridotta…
          …a dover accogliere nella sua cerchia dei ragazzini-CONIGLI…!!...»…precisava col più profondo disprezzo…
          …mentre Nigel lo guardava non potendo più neanche parlare per la paura, solo supplicando pietà con gli occhi…
          …«Non dovrebbero dare tanta importanza a gente…del tuo calibro, guardarti tremante e in ginocchio per avere conferma! In realtà in quel momento il destino stava prendendo l’unica piega che doveva prendere, i potenti avevano vinto e quei poveri, falliti bastardi che erano stati sconfitti andavano incontro a condanne, impiccagioni…!...
          …confische dei beni…!...
          …in pratica erano degli zeri, degli scarafaggi da non far altro che CALPESTARE…!!...»…
          …«…a-ah…!!...»…«Uhm…!!...»…lo guardava trionfante dall’alto Federico «Ma il caso tuo è ancora peggiore…!...
            …tu vedi sei…!...esattamente l’ultimo, ma proprio l’ultimo ed il peggior verme che si possa incontrare sulla propria strada! Vai ben oltre l’indignitosa dimensione di un cavaliere sopraffatto, tu sei…!...
           …UN MOCCIOSO! Innanzitutto! E quelli come te non sanno neanche tenere una spada in mano! Seconda cosa…!...
           …un viscido traditore…!!...
           …un…
           …piccolo serpentello…
           …!!...
           …che striscia e pugnala alle spalle gli altri ILLUDENDOSI che un giorno entrerà nella cerchia dei grandi! Puff…! Che misera esistenza la tua…!!...
           …poveretti quelli che hanno incrociato il tuo infausto esistere…
           …
           …Leowynn Martewall…
           …Sir Harald suo padre, a cui hai fatto tagliare la testa…
           …!!...»…
           …e Nigel spalancava occhi e bocca con il respiro mozzato, quando tutto in quell’istante assumeva la parvenza di un incubo, e le parole di Federico filtravano striscianti «…e Geoffrey…fratello di lei e figlio di lui…
           …a cui hai distrutto la famiglia…
           …!! Hai scempiato il feudo, senza successo per giunta…!!...
           …e…
           …hai mandato a morte decine di cavalieri fidati!! Molto più esperti di te e lo sapevi!! Uomini, vite su vite finite sulla forca per colpa di un ragazzino!!...»…
           …se avesse avuto fiato…avrebbe chiamato i suoi familiari…
           …ma c’era solo lui «E in ultimo lo stesso Re Giovanni Senza Terra…!...
           …uhmuhm! Che ha avuto l’infelice idea di farti suo…tirapiedi! Sì! Sì perché neanche quello sai fare…
           …!!...
           …sei scappato come una lepre quando si è trattato di difendere la causa!...
           …ed il destino avrebbe decretato la naturale sentenza se non ci si fosse messa Reflexia ed il suo portale!...
           …ma ora…!...
           …vuoi vedere che proprio tu, disgraziato Nigel Murrow o meglio classificabile come la pecora nera di un’epoca maestosa…!...sarai proprio la mia fortuna!! Tu sarai quello…
           …che mi porterà in alto, molto in alto! All’APICE…
           …dal quale per fin troppo tempo sono stato lontano, e che mi spetta di diritto!!...»…
           …dichiarava quel ragazzo con una determinazione che sembrava impiegabile…mentre Nigel ora non poteva che ansimare, ansimare e sentire la sua vita perduta e giunta ad un vicolo cieco, come quella cucina, dalle quattro pareti dalla quale sembrava impossibile fuggire…(fine-canzone)

          …

          …intanto fuori «…ti ringrazio, Saverio…»…accennò Bill…e l’uomo nascose il suo sguardo dietro un’umile espressione «No, ma…
          …solo per aver detto una verità.»…«…è già molto, in un mondo difficile come questo.»…
          …Saverio tacque, e rifletté in proposito…mentre il ragazzo altrettanto valutava «Non saprei, sai se…a questo punto la cosa migliore è denunciare Federico e la sua famiglia, oppure…aspettare. Non so perché ma ho un brutto presentimento a proposito della sua comparsa di ieri…
          …e non vorrei…
          …ah, non so…!...
          …ieri sono state dette molte cose, tutte quante parecchio delicate!»…«…sì, questo sì…!...»…«Bisogna vedere QUANTE e QUALI sono giunte al suo orecchio. Reflexia era lì…!...
          …e ora spero che a Federico non sia venuto in mente di…ricavare qualcosa da tutto questo!!»…«…! Ma…? RICAVARE…cosa si potrebbe?»…«E che ne so!!...
          …
          …per questo però forse penso potrebbe essere più opportuno non agire troppo precipitosamente…e restare all’erta, con un occhio aperto a vegliare su di una sua eventuale mossa…
          …»…«…
          …ma questo potrebbe rivelarsi pericoloso.»…«Assolutamente vero! Ma altrettanto potrebbe esserlo il metterlo alle strette! Sai, lui…
          …io credo ci sappia fare in fatto di mantenere segreti, omettere alcuni particolari…
          …e giocare solo al momento più conveniente determinate carte. Riuscirebbe a confondere le cose a suo favore!»…«…Dio mio ma…
          …si tratta di una persona…
          …agghiacciante…!!...»…
          …«…
          …una persona che non ha ricevuto vero affetto, e sostegno nella sua crescita. Come il fratello, del resto. Quando è così…si perde del tutto di vista, forse, ciò che è veramente importante e si pensa a riempire i propri buchi con chissà quali ambizioni smodate!»…«Eh, sì…
          …questo è vero. E’ una cosa…
          …che può succedere lungo il cammino della vita…
          …del resto…
          …
          …è così difficile trovare pace, e sicurezza in un sentimento…
          …
          …che sia vero, stabile. Quello che si chiama, comunemente…”amore” è un qualcosa…
          …
          …di raro, di sfuggente. E quasi mai puoi avere il privilegio di tenerlo stretto al tuo fianco, nella vita…»…
          …«…
          …già…
          …è molto difficile…»…disse piano anche il ragazzo, e guardava più in là, forse all’angolazione di tutto questo che lo riguardava…
          …e Saverio guardò lui…intuendo forse i suoi pensieri…
          …e disse «…però si dice anche che in teoria non si debba mai smettere di sperare. E che non costi…il sognare.»…
          …allora il ragazzo lo guardò negli occhi «Tu…
          …
           …seguiti a sperare…?»…e Saverio sembrò un po’ preso in contropiede da quella domanda, improvvisamente si sentiva sprovvisto del necessario…
           …qualche istante di riflessione un po’ concitata, e poi, sforzandosi per placare il tutto, rispose «…
           …non saprei.»…ed il ragazzo «Quando…
           …hai sentito che Reflexia ha trascorso tutto questo tempo nascosta nel corpo di Juliet…
           …
           …non ti è venuto in mente niente a questo riguardo?»…
           …e Saverio non ebbe bisogno di guardarlo, per comprendere a cosa Bill stesse alludendo ed iniziare a riflettere…
           …«…
           …
           …anche questo non saprei. Forse…qualcosa. Forse qualcosa sì…
           …!...»…«Il tuo cuore cosa ti dice?»…«…? Uhm?»…«Il tuo cuore, Saverio…
           …!...
           …che cosa ti dice…?...
           …provi mai ad ascoltarlo…al di là dell’apparente realtà dei fatti…?»…
           …Saverio abbassò lo sguardo…
           …e valutò «Il cuore…
           …
           …beh, forse io…
           …preferisco non tenerlo in considerazione nella…
           …maggior parte dei casi. Perché penso che da questo possano giungere…
           …
           …delle valutazioni errate, occasionalmente…
           …!...»…Bill non replicò, ma si limitò a fissarlo intensamente…
           …e Saverio poi accennò «…
           …b-beh, certo…
           …!...»…ma a quel punto il ragazzo gli disse «Non ti verrebbe mai la foglia sfrenata di infrangere…qualsiasi “verità” così massicciamente rifilata dal mondo e…
           …e scappare, scappare solo verso ciò in cui credi, che senti dentro…!...
           …e verso coloro…che ami?»…e allora l’altro non poté rispondere che «…
           …
           …sì, quello sì. Tante volte…
           …! Ma non si p-»…«Ti ricordi…? Quando Nigel…aveva appreso che nella notte Reflexia era stata sul punto di ucciderlo…? E Juliet aveva vissuto tutto, tanto che ricordava anche di aver tenuto fra le mani un pugnale oscuro. Lui ha avuto paura…
           …lì per lì è fuggito, e Juliet ha temuto ciò che sembrava più ovvio, e cioè che lui…
           …pensasse che lei stessa nascondeva in sé chissà quale forza distruttiva. E pericolosa, per lui. Che fosse stata lei, in poche parole…
           …a desiderare la sua morte…
           …e che l’avrebbe potuto fare in qualsiasi altro momento. Allora non sapevamo ancora di questa…congiunzione particolare fra la coscienza di Juliet e quella di Reflexia…
           …e non avevamo materiale per fornire alcuna ipotesi…»…«…sì…mi ricordo quando è successo.»…«…
           …ed io ricordo che…
           …parlammo con Nigel…
           …
           …gli promisi che l’avremmo protetto, e che lui avrebbe dovuto solo che affidarsi a questo…
           …
           …e dimenticare tutto il resto attorno ad esclusione del fatto che Juliet era buona, e lo amava…»…e Saverio si sentì profondamente colpito nel rivivere quel particolare istante che coinvolgeva sua figlia…
           …mentre Bill parlava «Lui stesso…
           …percepiva dentro sé che non avrebbe potuto vivere senza di lei. Sì, o meglio…sopravvivere avrebbe potuto. Magari anche più facilmente, lontano da colei che aveva “tentato di ucciderlo”, così pareva…!...
           …
           …ma non sarebbe stata vita, e tutto il mondo sarebbe tornato confuso e privo di senso…proprio come…
           …dev’esserlo stato nei suoi primi giorni, quando è giunto qui dal medioevo…»…e Saverio annuì assai consapevolmente…
           …Bill continuò «…
           …giungemmo…
           …alla conclusione che sarebbe stato opportuno ascoltare questo…benedetto cuore. Quello ci avrebbe suggerito la via, ed il resto…
           …sempre grazie al cuore…
           …avremmo trovato una soluzione per tamponarlo. Ed ora, bene o male…!...
           …siamo ancora qui! E ci stiamo provando!!...
           …
           …tutto è precario, ok…
           …
           …ma lui e Juliet sono ancora uniti. Hai visto ieri da questo lei quanta forza ha attinto, per rimettersi in piedi…!...
           …per preoccuparsi, dopo tutta quella stremante battaglia, neanche di se stessa! Ma del benessere di lui, affinché ci svelasse la verità!»…«Sì…è vero…
          …!!...»…«…Saverio…
          …pensa quanto sarebbe stato triste se Nigel avesse deciso di abbandonarla. Non sarebbe stato giusto!! Perché tua figlia è davvero buona, ed ora…!!...
          …come puoi vedere si svela che è soltanto vittima di una forza malvagia!! Una forza che…
          …ci ostineremo a scacciare con tutto il nostro impegno!! Però se riusciamo a dare tutti noi stessi, è perché…!!...
          …almeno in parte siamo rimasti uniti…»…«Sì…questo lo so…!...»…«E allora…!!...
          …trai le tue conclusioni!!...
          …e ora non per me, ma per te!!»…
          …quelle parole colpirono molto l’uomo…che spalancò gli occhi nel fissare il ragazzo…
          …e questi gli parlò «…se…
          …senti dentro te che la ami ancora…»…Saverio abbassò gli occhi, ma Bill esclamò più forte «Se senti dentro te che la ami ancora!! Guardami, per favore…
           …Nigel c’è riuscito…
           …
           …devi riuscirci anche tu, per forza! Se senti che la ami ancora…
           …che vorresti solo correre da lei come anche lui ha fatto al termine di tutto, ed è corso da…TUA FIGLIA…
           …!...
           …
           …fallo. Vedrai che tutto…
           …ma proprio tutto apparirà più chiaro…! Ascoltalo il tuo cuore!! Non è vero che suggerisce cose sbagliate, non è l’amore a far travisare il vero come tutti dicono!! Io credo…
           …che semmai…
           …sia l’assenza…!...l’assenza di amore…
           …
           …quella che confonde…
           …quella che non ci permette mai di arrivare alla verità. Ma ci devia il cammino. Ci avevi mai pensato…?!»…
          …
          …Saverio era stato colto impreparato da quelle parole…
          …l’avevano raggiunto…prima che lui avesse potuto alzare una qualsiasi difesa…
          …ed ora…
          …come estirparle dal proprio cuore…?...
          …«…e ti dico…
          …anche se è Norwena…»…«…
          …ma…
          …!...»…«ANCHE SE E’ LEI…
          …!!...
          …anche se non è “Erminia” il nome della donna di cui ti sei innamorato…
          …!!...
          …ma è “Norwena” e lei non è una donna, bensì un’entità superiore ed ultraterrena, un’entità che ci sta distruggendo…!!...
          …beh…
          …se tu la ami…
          …
          …allora va da lei, perché con il tuo amore…
          …!!...
          …potresti forse sciogliere persino i suoi sentimenti oscuri! Ribaltare i suoi intenti distruttivi!! E sarebbe tutto…solo che un gran guadagno!!»…«Oh ma…
          …tu comprendi, questo è impossibile…»…disse Saverio con un umile sorriso, ma il ragazzo esclamò «Perché?! Perché impossibile?! Solo i vigliacchi possono pensare che è impossibile!! Perché non credere che l’amore può questo ed altro?! Tua figlia ci crede!!...
          …lei ti direbbe la stessa cosa, se tutti noi insistiamo forse non saremo pazzi, no?!...
          …stiamo combattendo per la stessa causa…
          …credo che si…
          …che si veda che non stiamo giocando!!»…«…sì…questo sì…»…«…
          …solo che non si può pensare che solo armi e magie siano la chiave…per risolvere i problemi. In fondo…!...anche se lei è malvagia…!...
          …però ti ama…
          …o meglio…
          …VOI vi amate…
          …
          …questo significa che c’è uno spiraglio di luce per la sua malvagità. Per questo piano diabolico…
          …
          …e ad arrestarlo potresti essere tu. Io ho fiducia in te…!!...
          …ho fiducia nel tuo amore…
          …
          …più ancora…
          …che nei nostri poteri…»…
          …
          …ed era indescrivibile la determinazione con cui lo guardava, la forza dei suoi occhi e delle sue parole…
          …Saverio restò immobile, trafitto da tutto questo come fosse una freccia…
          …chiuse gli occhi…per poi riaprirli e guardare verso l’alto…verso quel cielo che andava oltre quei palazzi, che andava oltre quella città…
          …forse oltre quel mondo e quel tempo, non importava, ma che comunque sembrava proprio che si estendesse fino a dove viveva anche lei, chiunque fosse, qualsiasi cosa lei fosse e sentisse…
          …
          …lui ne immaginò il viso, ne ricordò il viso…il sorriso…le parole…
          …
          …i baci…
          …
          …e poi sentì attorno a sé l’aria di quell’istante, di quel momento unico e presente della vita in cui quel ragazzo gli aveva parlato della fiducia nell’amore, nella voce del cuore…
          …”Può essere mai vero…?”…si domandò Saverio…
          …”Può essere stato…
          …il destino a cucire tutto questo…? Il destino addirittura…
          …
          …a prevaricare sul male? O a dirmi…
          …che tutto questo sarebbe possibile”…«…va da lei, Saverio…»…ripeteva Bill, e lui “Potrebbe mai essere…
          …così grande, la vita…? E vedere così lontano…?”…«…lei ti aspetta, io ne sono certo!»…”…al di là delle parole della gente…
           …al di là della tanta sfiducia…
           …
           …può essere così, la vita…? Come la dipinge la piccola storia che è nata, e si è srotolata tra questi palazzi…? Ed i giorni di quest’anno…?”…
           …«Riflettici…
           …e poi fammi sapere…»…disse Bill con un sorriso di sincero affetto…
           …e Saverio piegò la testa…
           …proprio per riflettere a questo proposito…

           …

           …(canzone: Victoria Beckham - This groove)…
           …ma Bill ignorava che nel suo appartamento «Uhm…!...
           …mi ammiri dal basso…?...
           …uhmuhmuhm! Del resto non sei stato mai abituato a fare altro, tu resterai sempre lo scendiletto dei potenti! Ti starai chiedendo io chi sono…
            …! Uhm, già! E cosa sono venuto a fare qui da te, e lo credo che te lo chiedi…! Cosa ci può fare uno come me qui a dare attenzioni ad uno come te? Ahahaha, un apparente assurdo! Eppure anche questo ha una spiegazione!»…
            …Nigel si rialzò a fatica…
            …lentamente, contro il tremore e la paura negli occhi disorientati, mentre Federico mormorava «Uhm? Che cos’è questo? Ma via…!!...»…e gettò a terra l’arpa magica, calpestandola e dichiarando «Allora! Cominciamo dall’inizio! Io…
            …»…e sorrise con orgoglio «…sono il tuo contrario. Io sono qualcuno nato per comandare…! Per stare in alto, e per dare ordini! Finora la vita si è messa in uno sciocco modo che non me l’ha permesso, ma la mia natura è quella e presto adempieremo! Sì…!...
            …e perché sono qui…
            …ahahahahahaha…
            …!...»…rise, e Nigel ebbe profondo timore del futuro dopo quella risata «…
            …per…DESCRIVERTI qual è il tuo nuovo, compito da zerbino! Ebbene...!»…e si avvicinò «Molto presto la tua famiglia aizzerà qualcuno per separare magicamente Juliet…! La tua patetica fidanzatina! Da Reflexia! No? Le conosci entrambe, anche perché albergano nello stesso corpo solo che…!...
            …uhm, ecco vedi…! La grande Reflexia NON GRADISCE di essere disturbata nel suo sonno ristoratore nel corpo della tua ragazza! Per cui, TU…!»…ordinò, spingendogli il dito contro «Dovrai fare in modo che la separazione magi-scientifica non venga mai attuata, no! Non deve avvenire per nessuna ragione, Juliet e Reflexia debbono restare unite, è la volontà di quest’ultima! In caso contrario...
          …»…e gli occhi di Nigel rifletterono una grande paura…
          …e Federico illustrò «…finalmente…
          …!! Bill, tua madre, tua…zia cosa diavolo sono! I tuoi amici, e…!...
          …dulcis in fundo Juliet…!...
          …!!!...
          …verranno a sapere che razza di verme sei!!!»…
          …il ragazzino sentì il cuore saltargli via dal petto, mentre Federico specificava «Proprio così! Gli sarà raccontato tutto ciò che…
           …uhm…uhmuhmuhmuhm! Dalla faccia che fai sono già certo che non è mai giunto al loro orecchio! Uhm, vero? Cosa aspettarsi da Nigel Murrow…
           …?...
           …una persona che è stata capace di tradire i suoi amici e alleati del feudo confinante per estendere i suoi domini: un…avvoltoio abituato a sbattere le sue ali nel fango, a pascersi tra la falsità…!!...»…«…ah…
           …!»…«Non credere, io faccio sul serio!! Andiamo, sarebbe spassoso, no…? Immaginati…
           …Juliet! Nel sapere che TU, proprio il suo adorato angioletto compagno di banco dai capelli biondi ed il viso tanto candido in realtà non ha avuto scrupoli ad AMMAZZARE il padre di una ragazza…poco più grande di lei! Per compiacere il suo re gli ha fatto rotolare la testa sulla fredda pietra, in un bagno di sangue…!!...»…
           …ed il ragazzino si teneva la mano tremante di fronte alla bocca, avendo orrore soltanto di sentire evocati questi ricordi «Ohoh, poverina, magari potrebbe pensare che potresti fare lo stesso…! Una volta avendola sposata, magari con suo padre…
           …che come un idiota è qui ad aspettare di sotto, io ho atteso che uscissero tutti per conferire con te abbassandomi non poco, ma ne è valsa la pena! Uhm, allora…? Afferrato, piccoletto…?...
           …!...
           …verrà a sapere tutto! Non le sarà risparmiato niente! Come pensi che possa prenderla…? Oh e…!...oltretutto questo in aggiunta al lavoretto che le rifilerà Reflexia, ahahaha, lei sì che è una grande, riesce a sparare le idee migliori!...
           …le sarà raccontato…di Sir Harald padre di Leowynn, che se non erro era tua amica e QUESTA…!...è stata la tua ricompensa…!...
           …di tutte le MORTI che ti pesano sulla coscienza in battaglia e nella…
           …amministrazione “burocratica” chiamiamola così dei feudi TUOI e di quelli che volevi conquistare! Un traditore! Un avvoltoio, un colpevole, le sarà svelato tutto!!!...
           …il vero volto di quel Nigel che hai voluto furbamente cancellare, venendo qui…!...
           …uhmuhmuhm, ma il passato non si omette tanto facilmente…
           …! Credi che Juliet si divertirebbe? Ad udire tutto questo beh dalla…
           …
           …clinica psichiatrica!! Visto che tutto questo sommato al divertente giochino di Natale non credo che le lascerebbe più un neurone apposto, l’avresti…! Resa un vegetale! E non è questo che vuoi, vero amico…?»…ed avvicinava il coltello al suo collo…mentre Nigel deglutiva pesantemente…
           …«Un sabotaggio…!...
           …una menzogna, una qualsiasi cosa! Tu te ne intendi di queste cose ma visto che la STORIA attesta che sei anche un buono a nulla ti aiuterò anch’io!...
           …sì! Sì non posso rischiare che uno come te mandi tutto all’aria, mi sembra superfluo dirti che questo dialogo, tra noi…NON E’ MAI AVVENUTO! MI SONO SPIEGATO?!»…e gli premette il coltello sul collo «VOGLIO SENTIRE LA RISPOSTA DALLA TUA…voce di avvoltoio!!»…«…sì!!!»…
           …Nigel rispose stringendo gli occhi e i pugni, disperato, emettendo un grido senza voce…
           …e Federico «Uhm, bene…così andiamo maggiormente d’accordo…!»…
           …e passeggiò per la casa «…uhm…
           …fin troppo lusso per un topo di fogna come te! E non sanno chi si sono messi in casa, uhmuhmuh, poveri sciocchi!...
           …sai? Io ho sempre provato una sorta di ammirazione, istintivo fascino per la gente malvagia…!!...
           …bastava che fossero…
           …maestosi ed autorevoli!! Che schiacciassero tutti sotto i loro piedi, sì non mi infastidiva che i loro intenti fossero intrisi di cinismo, animati dall’ambizione! No, vedi, quelli che contavano erano i risultati! Io ho a lungo giocato con i videogame del medioevo ed ignorando che fosse quello vero in quanto il portale di Reflexia era nascosto lì mi sono appassionato alle vicende di molta gente! Anche…il nostro amico Giovanni Senza Terra mi piaceva, così spietato…! Lui sì che era un re come si deve, tutti avevano un sacro terrore nei suoi confronti e temevano per la loro vita al solo dirgli una parola storta! Uhmuhmuhm, faceva bene lui, si faceva rispettare: credi che l’unico personaggio, inequivocabilmente MALVAGIO per il quale però non sono riuscito a provare che un sincero fastidio ed imbarazzo sei stato tu!»…mentre il ragazzino tossiva e riprendeva a respirare a fatica…
           …gli occhi di Federico si illuminavano di pathos quando descriveva l’autorità di quei sovrani…ma ora il suo sguardo era invece intriso di ironico disprezzo «Tu non eri…maestoso! Poiché solo un moccioso! Non eri autorevole, soltanto meschino! Eri…
           …ridicolmente ambizioso, ti atteggiavi e facevi lo zelante illudendoti di sembrare forte, ma di fronte al pericolo correvi e scappavi! Per non parlare di quando eri di fronte alla battaglia, in cui ti sbattevano a terra con un colpo di spada no che dico, con un soffio…!»…ed inaspettatamente soffiò dell’aria sul volto del ragazzino che però, era così spaventato che indietreggiò e si appoggiò male ad una delle sedie, cadendo a terra «Ihihihi! Lo vedi che ho ragione…?...
           …neanche a dire…
           …che sapevi affrontare a testa alta le tue colpe! Quando ti imbucasti a Dunchester solo per spadroneggiare non facevi che…puah! Abbassare gli occhi ed arrossire quando qualcuno ti ricordava della MASCHERA DI AMICO che ti eri messo con loro fino a pochi mesi prima!! Idiota!! Il senso di colpa ti ha solo indebolito!! Non serve a niente nella vita…
           …oh ma…
           …uno come te non ha proprio la grana, mi dispiace, non è colpa tua non ha il…materiale interiore, come potrei dire, la forza, può impegnarsi quanto vuole ma è perdente nello spirito…!...
           …situazione incontrovertibile…
           …un frustrato…
           …uhmuhm…
           …la copia medievale di mio fratello Emilio…»…disse, ma questo più piano, fra sé e sé…(fine-canzone)
           …mentre Nigel si rialzava con fare innocuo, cercando di comunicare senza neanche le parole che gli obbediva, che non gli opponeva resistenza…
           …«…mi hai infastidito dal principio…
           …!! Uhmuhm! Non ti potevo sopportare…!...
           …speravo che Geoffrey Martewall ti ammazzasse! Mi è caduto anche lui quando si è lasciato fermare dall’altro!! “E’ soltanto un ragazzino”, gli ha gridato! E allora?! Ahahahah, appunto per questo, non è posto per ragazzini quello!...»…
           …ed avvicinandosi, nuovamente gli puntò quel coltello, scandendo «…DOVEVANO GIUSTIZIARTI…
           …così va il mondo!! E’ la legge della vita, e quando la si inverte…BLUAH! Porta al proliferare di certa spazzatura, uno schifo! Sporcizia…!»…
            …e seguitava a passeggiare con molta scioltezza, a guardarsi attorno e a sognare «Però…! Uhm, forse era un segno del destino rivolto a me! Doveva aprirsi per me il grande cancello verso la gloria ed…ironia della sorte, proprio tu dovevi essere il mio paggio, quello che entra prima di me solo per stendere il tappeto su cui dovrò camminare! Uhm, sono contento alla fine…
           …!...»…«…c-co…
           …c-cosa…devo…f-»…«Silenzio!!...ti ho forse dato il permesso di parlare?!»…e gli puntò il coltello alla gola…Nigel temeva di morire per mano di quella lama…ma poi Federico sorrise, e chiese «…ORA…puoi. Cosa stavi dicendo?»…«…
           …cosa…devo fare…?»…sussurrò il ragazzino, e Federico «…te l’ho già spiegato…! Per prima cosa impedire che disturbino Reflexia, e tutto questo mandando all’aria l’intervento scientifico che attueranno su Juliet! Ovvio che nessuno dovrà saperlo, meno che meno la tua famiglia e vedi bene di tenere la bocca chiusa o io non ci terrò la mia! Farò in modo che ti odino…!...
            …che ti disprezzino! Che maledicano il suo nome, che brucino tutte le cose che ti appartengono anche qui, in questa casa come hanno fatto al tuo paese!! Quello meriti…
            …sei vergognoso anche attraverso un computer, persino attraverso secoli di distanza!! Credi che non si veda il tuo imbarazzo, la tua paura, la grettezza nelle tue mire sproporzionate alla tua insignificanza fisica, anche dopo anni, e anni, e anni? Nooo…!...
            …il disonore rimane sempre tale, semmai con gli anni si acuisce!...
            …
            …ed ora è tempo di pagare lo scotto! Che NON SAPPIANO MAI…!»…«AHHH!!!»…e gli strinse il braccio, tenendogli la punta di quel coltello sul collo «Di questo nostro accordo, intesi?!...
            …per poco dovrai faticare, perché poi, quando sarà il momento, obbedirai a Reflexia e te ne tornerai da dove sei venuto SE NON VUOI CHE LEI CI RESTI, sotto lo sterminio che ha promesso di mettere in pratica!!...
            …per consolarsi del quale, ti ricordo, non potrà che pensare…
            …che il suo ragazzo mandava a morte la gente senza processo…
            …che mentiva e faceva parti a destra e manca…!...
            …che teneva in considerazione…zero la vita altrui visto che a cento ci portava il suo interesse personale!! Il suo desiderio di essere “grande”, ma come poteva venirti mai in mente?! Ohhhhh, Nigel caro, questa devi spiegarmela, dimmi…ti sei mai guardato allo specchio?!»…
             …Nigel si teneva il collo, e respirava con affanno…
             …mentre Federico gli sfiorava il viso con un dito, e mormorava più piano «…ed è anche quello che disturba. Sei carino. Troppo per la parte che rivesti, è lo spreco di uno splendido colore di occhi e di capelli, ma nonostante questo mi dai fastidio lo stesso, non riesci proprio a piacermi…
             …ho un’allergia a pelle io, per i perdenti!!»…e così lo lasciò andare, e con fare quasi allegro dichiarò «Sorry! Ora devo proprio andare o altrimenti, da un istante all’altro potrebbe salire qui il tuo pseudo-fratello Bill e credimi ho voglia di tutto meno che di incontrarlo! Tu…mi raccomando, labbra serrate o…!...
            …sai, Bill quando è arrabbiato non è bello! Talvolta arriva anche alle mani, te lo preannuncio io! Ahahahahaha, sbattuto fuori a calci da questa casa, già mi ti immagino, a dormire per la strada…! Sa solo il destino cosa succederebbe se tu mi disobbedissi ed io vuotassi il sacco…!...ahahah, fatti i tuoi conticini, tu in genere quelli sei bravino a farteli…! Ah e…!...»…
            …tornò indietro di qualche passo precisando «Io e te…ci vedremo di nuovo, sì! Mi farò risentire per prendere accordi più precisi riguardo al da farsi, e…!...
            …
            …non solo Bill è brutto da arrabbiato! Anche mamma Barbara, zia Sabrina o viceversa non so in che parentele vi siete infognati, e…Juliet si dispererebbe, insulti, percosse…!...lei arriverebbe forse anche a tentare il suicidio, chi lo sa!...
            …abbi cura di lei, se ci riesci! Ihihihi! Ciaooo…!»…
            …ma Stellina abbaiò, corse incontro a Federico e sembrava indignata, gli afferrò il pantalone coi denti «E l-…lasciami andare, stupido cane!!!»…il ragazzo la scacciò con uno calcio mentre Nigel sussultava di nuovo, dopodiché si sentì dire «Ihihi! Sarebbe tuo? Allora anche lui saprebbe, nel caso! Anche il cane, e ti morderebbe, ti vorrebbe sbranare…!!...LO SAPREBBERO TUTTI…! AHAHAHAHAHAHA!»…
            …e così si allontanò, uscì dalla porta…
            …mentre Nigel era rimasto come avvolto da ghiaccio, ibernato…
            …con lo sgomento negli occhi…
            …il respiro che da affannoso, si faceva sempre più calmo…
            …lento, o forse irregolare…
            …dai picchi più quieti ai più frenetici, e Stellina se ne accorse…
            …andò vicino a lui, mugolò poiché lo sentì triste…
            …voleva essere presa in braccio…lui stava per farlo ma poi ebbe reticenza! Non la toccò e lei sembrò dispiaciuta…
           …lei che lo seguì…mentre lui attraversava il corridoio lentamente, con lo sguardo smarrito…
           …e lei, buona buona, gli andava appresso…
           …lui scosse la testa, quando giunse presso la sua stanza-ingressetto, ed il suo letto…
           …ai piedi del quale le gambe non gli ressero più, cadde in ginocchio, si sentì straziare dentro…
           …!!!...e le sue mani, in un gemito di dolore afferrarono violente il lenzuolo e lo tirarono via!!!...
           …lasciandolo affannato, e disperato…
           …col capo piegato…
           …mentre da sotto le coperte, timida…mugolante, riemergeva Stellina…che non si rassegnava a non leccargli affettuosamente il viso…ed ora lui, immobile, non poté impedirglielo…
           …
           …mentre Bill rientrava…e si avvicinava dal corridoio…
           …attonito «…cosa succede…?...
           …
           …Nigel…!...»…
           …e Nigel sentì un fulmine dentro sé, un brivido e ricordò “Farò in modo che ti odino…!...
            …che ti disprezzino! Che maledicano il suo nome, che brucino tutte le cose che ti appartengono anche qui, in questa casa come hanno fatto al tuo paese!!”…
           …mentre Bill si accovacciava vicino a lui «Che cos’hai…?»…e lui emetteva un soffocato «N-Niente…»…
           …«…
           …come può non essere “niente”…?...
           …
           …è per Reflexia…? Rispondi, per lei e Juliet…? Perché temi possa mettere in pratica quello ch-»…ma non fecero in tempo a parlare ancora che Sabrina irruppe dalla porta «Billy!!! Billy, Barby!!!»…«Che succede, zia Sabry?!» sussultò il ragazzo «Billy una disgrazia una disgrazia!!! Una catastrofe terribile!!!»…«Ma…?!...»…faceva Bill, diviso tra la vista del ragazzino e di sua zia «Sto nel panico, sto nel panico Billyyy!!!»…«Calmati! Spiegami…spiegami cosa è successo!»…
           …lei dichiarò «Hanno arrestato Luca!!! E cercavano pure me quelli della polizia!!!»…«Cosa?!»…rispondeva Bill…
           …ma Nigel sembrava neanche udire tutto questo, e restava lì, accasciato ai piedi del letto con Stellina che si prendeva cura di lui…
           …«Hanno arrestato Luca!!!»…gridava Sabrina, ma Bill si volgeva anche dietro di sé poiché in apprensione per Nigel, e lei «Capito o’ Billy che hanno arrestato Luca?!»…«Sì sì zia ho capito, ho capito ma…ma come fai, perché dici che cercavano anche te e lui…perché è stato arrestato?!»…«Non lo so!!»…ma in quel momento anche Barbara aprì la porta, infuriata «Io a quelli li faccio finire a marcire in cella tutti, Billy!! Sabry!! Vi avverto!! Voi non potete immaginare poco fa quel brutto porco! Eh?! Quel brutto porco!!»…«Barbyyyyyyy!!!»…le corse incontro Sabrina ad abbracciarla «CHE E’?! CHE E’ DIO MIO, che è successo Sabry?!»…e cercò spiegazioni negli occhi di Bill che allargò le braccia «Pare che…che abbiano arresta-»…ma non lo finì di dire che Barbara «Che ti è successo, si è comportato male Luca? Eh? Rispondi a Barbara tua, alla sorellina che ha fatto, quella brutta carogna, ti ha maltrattata? Adesso lo vado a maltrattare io gli faccio un faccione così di cazzotti che ti ha detto? Eh, rispondi che ti ha detto? O’ questa è la sfortuna di quel brutto porco io l’ho detto che gli uomini sono tutti uguali!»…e intanto Bill «Mamma…n-no scusa non capisco chi sarebbe “il brutto porco”…?»…«Mimmo Orlandi!! Chi altri, sennò sai che ha avuto il coraggio di fare del resto io me l’aspettavo, sempre con gli occhi dentro la mia scollatura dalle prime riunioni dei genitori a scuola!»…«Barbyyy!!!»…«Sabri’ che è successo spiegame che ha fatto quer cojone di Luca!»…«L’hanno arrestatooo!!!»…«Ih!!! Ti ha fatto questo bastardo adesso gli vado subito a mena’!»…«Lo hanno arrestatooooooo!!!!»…«…
           …eh, scusa Sabri’?! Che me stai a dire…?!...
           …lo hanno arrestato, e perché?!»…«Cercavano anche me!!!»…«Come cercavano anche te?!»…sussultò Barbara…
           …e Bill di nuovo, incerto e diviso tra loro…
           …e «Nigel!»…che chiamò…
           …ma Nigel sembrava non sentire…e non si muoveva da quella immobilità…
           …mentre Barbara suggeriva «…
           …Billy intanto gli Orlandi mi sa che so’ da denuncia’ alla polizia…»…«Sei matta Barbara anda’ alla polizia?!?! Vuoi che me mettano dentro, a me?!»…«Ma no, Sabri’! Che c’entra, sto a parla’ di…della famiglia Orlandi!»…«Zia, con calma…! Riuniamo tutti i punti!»…e Barbara «Sì! Sì amore Billy ha ragione, spiegaci cosa è successo…! Dove stavate quando è successo ‘sto casino…? Ooodddio però…!...ma qui che c’abbiamo proprio…un anatema?!»…«…non ne ho idea, mamma…»…
           …e di nuovo si volse «…Nigel…»…
           …ed il ragazzino comprese che doveva lentamente alzarsi…
           …ma non riusciva a smettere di guardare di fronte a sé, sconvolto…
           …mentre Sabrina «No, mo’…
           …cerco de calmarmi! In pratica…
           …!...in pratica quando so’ venuti noi stavamo…
           …!...»…

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Capitolo 20
*** La manovra del nemico ***


«DanTE AliGhIERi, ScOCCia-BiCCHiERI, nATo oGGI…!...»…«…e MorTO iERi e Poi Al COntrARIo, oK? MoRtO iERi E nATO oGGI! ContINuA Tu, ViVy!»…«…ScOCCiA-BiccHieRI, DaNTE AliGHiERi…! Sì, cI pUò StaRE SoFy, mI coNVinCE aLQuaNTo…!»…decretava Viviana, rimettendo a posto la mascella dello scheletro che avevano in veranda, mentre nel vicino salotto…
           …«Uhm…?!...sì…!...
           …sì sì, altroché, diavolo…! Cos’è oggi, il giorno della cuccagna?!»…parlava Fabrizia al cellulare, abbottonandosi nel frattempo la giacca non senza la solita dose di isteria «E che…ccccccccccccccccaaaazzo, sì! Sì sono in linea sì arrivo subito arrivo sub-SI’!!! HO CAPITO no non insista non c’è bisogno che mi ci spinge lei perché oggi sono abbastanza contenta di mio quindi vengo spontaneamente! A presto…!»…e chiuse la comunicazione «Mamma!! Mammaaa…!!!»…
          …«Oh! Cosa c’è, Fabry?!»…rispose la solita voce da vecchia in lontananza «Abbiamo fatto bingooo!!»…«Cosa…?! Oh Cielo!!! Abbiamo vinto alla lotteria?!»…«Ma nooo! Ma chi ci ha giocato a quella cazzo di lotteria! E’ un modo di dire, per informarti che finalmente è sbottato questo cavolo di bubbone, ed hanno arrestato Luca!»…«Cosa?!»…«Lo hanno arrestatooo!!! Adessooo!!! Poco fa!»…«Oh!!!...Pace all’anima sua!!!»…«Ma c-che stupidaggini dici, mamma?!»…«Oh beh…!»…«Ti ho detto che l’hanno arrestato!! Mica che è morto! Non che la cosa sia del tutto inconciliabile, merita di farci un pensierino sopra…!»…«Oh! Ohhhh…Fabry Dio mio cosa faremo adesso?!»…«Cosa faremo?! E vuoi fare, andiamo alla centrale di polizia a portargli i suoi effetti personali! Dobbiamo fare fino in fondo la parte della brava compagna e della brava suocera!»…«Oh! Senti io non voglio andarci lì, ci sono dei bagni di una sporcizia impronunciabile!»…«Non ci tratteniamo, tanto! Non c’è tempo di andare in bagno, non serve sprosciuttarsi in discorsoni perché tanto è colpevole! Lo trattengono! Sono inconfutabili le prove che abbiamo contraffat-che abbiamo contraffat-puf sì insomma hai capito cacchio io stronza che urlo ‘ste cose, ci stanno le bambine…!...»…
          …e si affacciò in veranda…
           …dove Viviana dava il via «OrA vElOCe!»…«DaNTE AliGHIeRI-SCOccIa-BicCHiERi-NAtO OGGi e MoRTo-WAAAHHH!!!»…«No! No è Da ConSOliDArE! VeLOCe mA ChE sI cAPisCAnO lE pARolE…»…«Ragazze! Hanno arrestato vostro padre!»…«…E…AllORa VEdI sE Va BenE CosI’ ViVy: dANTE AliGhiERi, SCoCCi-ahHH! Mi è AnDATo UN peLO in GoLA, cHE aCCidENTi…!»…«Bambine!!! Ma mi avete sentito?!»…«EhHm…No MAMMinA CoS’è cHE haI dETTO paRDoN…?»…fece Viviana, e Fabrizia «Vestitevi, su! Sì va alla centrale di polizia!»…«WoW!!! NUoVe PiSToLE, ViVy!!!»…«PTSsS, NoN iLLUdERTi, è TrOPPo FAciLE: mAMMa! CoME mAi Ci pORTI là UnA voLTa TanTO nOn sOTTo NosTRa RiCHieSTA?»…«...perché…
           …»…spiegava, mentre si arrotolava la sciarpa di fronte allo specchio…ma poi si sentiva «FFFFff!»…soffocare e la sbatteva sul mobile, e precisava «Perché…!...
           …ragazze purtroppo tocca a farsi forza, pare che papà abbia infranto la legge e che lo tratterranno, questa volta!»…
           …le due bambine si guardarono…
           …e Sofia «…moRTo iERi e NaTO oGGI sCOCCia-BiCCHiERi DanTE AliGHiERi AppROFitTanDo dELLa DiSTRAzIOnE GenERaLE l’hO dETTo TuTTO dI FiLa e Al ContRARio Per GiunTa…! Ma CaMBiaNDO diSCorSo coS’è QuEstA sTORia, pOVeRO pApI!»…«PTSsS, nOn Lo So, SoFy Te L’Ho dETTo ChE pER mE c’E’ quAlCOSa SotTo: mAMMa!»…«Eeehhh! Su vestitevi, forza non c’è tempo da perdere!»…«…
           …PErCHé siCERaMENtE pArLANDo PaPA’ dEVe AVeRE iL dESTinO dI paTiRE mILLE pENE PeRSInO qUANdO noI nON nE DeCReTIaMO lA moRTe…? QuESTO fATTOrE è GraVe, NoN vA mICa SOTtoVAluTATo!»…«Ahhh, finiscila!»…«…nOn SarA’ ChE tU nON Lo faI viVerE…?»…«E cHE sEi pEGGio Di NoI, SOTtO-SoTTo…?»…accennò anche Sofia, e Fabrizia «Oh ma…!!!...
           …e che cacchio, io mi sono rotta!!! Ma che diavolo di bambine normali siete?! Piangete almeno una buona volta, no?!?! Vostro padre è stato arrestato! E’ colpevole! Ne ha fatte quante nemmeno Zarathustra può sapere, ma perché rimanete lì con quell’aria etrusca!!!»…«…ptSSS…SoFy Lo cONosCI…? ChI sAREbBE quEsTO chE mAMMa hA nOMInaTO…?»…«…BooOH, ViVy, CosA ImpORTa…! iO coNOScO sOLO dANTe ALIghIERi…!»…«SCoccIA-BiCCHIeRI nATO oGGi!»…«E moRTO iERi poI riCORDaMi ChE dEBBo RiDIRlo Al ConTRaRio, ComuNQUe…! ChE sTAvAmo DicENDo…?»…e la madre «Che vostro padre…
          …non ha avuto il benché minimo rispetto per la nostra famiglia!!!»…
          …esclamò, e le due bambine si guardarono…
          …«Se n’è…fregato! Infischiato! Sbattuto! Non lo so! Aiutatemi voi a trovare altri termini, fatto sta che ora noi siamo in brache di tela grazie a lui!»…«…MamMA sCUsA nON pER cONtrADDirTI mA NoN è ChE tI vEDIaMO fATicARe TaNTo, pEr FaR nAviGarE la nAVE…!»…disse Viviana, e Sofia «…aLMeNO nOI ci aUtO-aCCuLTUrIAmo…!»…e Fabrizia «Non lo vedete, perché siete piccole!!! Ecco cos’è, perché ve ne fregate!! Perché volete solo il pane sotto i denti e nient’altro, piccole ed egoiste ma del resto! Eh! Che ci si potrebbe aspettare, siete figlie sue e vi ha cresciuto a sua immagine e somiglianza!»…«PtSSs…ViVy mI E’ VeNUTo IN mENTe ChE aBBiaMO un FRatELLo!»…«GiuSto, è VeRO SoFy cHIsSA’ lUi cOM’è VeNUTo Su: sE sAno, PaCIFiSTa, o GueRRaFonDaio…»…«Ahhh! Piantatela! E ora andate a vestirvi e…!!!...
           …comunque ora non lo so come andremo avanti, eh!!!...
           …non so chi…!!!...
           …vi pagherà scuola, piscina, e quant’altro!!...addio a quel misero stipendio di vostro padre che ha preferito evadere la legge! Così! A suo gusto e piacimento, per soddisfare le sue…velleità da maschio! Bene! Bravo, si è dimenticato che c’eravamo, disgraziato!!!»…
           …mentre Viviana mormorava «…pOVeRO pAPA’, FoRSe DoPO tUTTo SaI è mEGLIo Che StiA in CARcERe Si RipOSA un Po’!»…«…ViVy!»…«UhM?»…«GuaRDAmI quA! Mi SonO MeSSa la FaSCIa Con SCriTTo “PIGnoRATO” aTToRnO aLLa TestA, ComE StO? SoNO CaRinAAa?»…«…uN aMOre, CarA…»…«E BASTA!!! Voi due, levatevi da quello scheletro!!! Che diamine, andate a vestirvi!! E…NON TOCCATE I PIGNORAMENTI!!!...non li toccate perché poi il fisco ci mette alla stregua…di vostro padre! Che diamine! Tanto impegno per mettere quelle fasce e voi…le usate addirittura a mo’ di fiocco, tanto più che a scuola tua girano i pidocchi, Sofia!»…«TAnTo mEGLio!»…«BASTAAA!!!»…«Su, bambineee!!! Venite a vestirvi dalla nonna, che vi aiuta a mettere i cappottini!!!»…si udì la voce della donna anziana «BrRR, aNDiaMO SoFy, TIrA unA bRUTTa ARIa…!»…«A pAPi pER fARGLi CoMPAGNia Gli pORTErò IL miO NuoVO fiOCCHeTTo tUTTo pIdOCChiOSo…!...»…e così si allontanarono…
           …Fabrizia sbuffò, e la voce da vecchia si fece più vicina «Oh! Oh, meno male senti! Almeno debbono sempre fare la pipì quelle due bambine! Mi danno tempo di prepararmi prima di inoltrarmi nella missione da guinness dei primati di infilar loro i cappotti!»…«Ahhh, mamma abbi pazienza…!»…precisò la figlia con aria stufa, e staccò dallo scheletro il cartello che vi era attaccato «Questo…ormai non serve più! Minacciavano di scuoiare il padre se lo avesse toccato! Ma ormai non potrà più farlo ed in compenso lo scuoieranno in gattabuia!»…«Ohhh, Fabry! Sai che ti dico MENO MALE! Hai fatto bene a liberarti di quell’uomo!»…«Ora manca solo lei…!»…«Come?!?! E’ ancora in giro l’amante del tuo compagno?!»…«Ahhh, sì, maledizione!! I filmati in camera mortuaria non sono sufficienti, ci vuole qualcosa di più efficace! Ma non ho l’ubiquità, non potevo taroccare i suoi documenti bancari e quelli di Luca al contempo!»…«Potevi scegliere prima i suoi!»…«SE L’AVESSI FATTO…!!...ottenevo come unico risultato che Luca si trasferiva al parlatorio carcerario a versare calde lacrime per lei, pfff credimi…! Me lo risparmio volentieri!»…«Quella piccola streghetta…! Come ha solo pensato di poter competere con mia figlia, ADDIRITTURA un FIGLIO BASTARDO ci è scappato!»…«Ma almeno si scazzano di continuo! Da quel che dicono in banca quella è piena di complessi! Una paranoica, una nevrotica e se…ora la sorte è dalla nostra parte Luca non avrà modo di confessarle tutto quel grande amore che lui in genere non ha le palle per tirar fuori! Mi inventerò qualcosa, se non potrò farla arrestare, per farla sentire quello che è: uno STERCO!»…«Oh non è facile come sembra! Tanto più che Luca può avere qualcuno di quegli…IRRIVERENTI momenti di follia in cui vomita tutto! Proprio come in quel filmato che hai rubato di nascosto!»…«Infatti!! Ho detto…”in genere” non ha le palle per confessare sentimenti di grossa portata, ma ci sono situazioni che balzano via dal quotidiano e allora ecco lì che sì trasforma nell’Incredibile Calandrin!»…«Ohhh, dovresti far attenzione! Una di queste situazioni potrebbe essere il carcere! Il parlatorio potrebbe fargli…simbolicamente la pelle verde!!»…«Uhmuhm! Se gliela farà…
           …non ci sarà nessuno a guardarla e a sentire il monologo, eccetto i compagni di cella che a una certa si stuferanno di sentir celebrata Sabrina Torrealba e…zacchete! Sai, dicono in carcere hanno tutti un coltellino per l’autodifesa…»…«…
           …come pensi di tenerla lontana da lì…?»…«Non lo so ancora ma strada facendo partorirò l’ispirazione, sta il fatto che si sogna, Luca, di ricevere visite durante il suo…
          …ERGASTOLO, poiché hai capito, mamma?! Sarà un ERGASTOLO, il suo!! Penseremo poi a come aggiustare il processo!» esclamava dando capocciate allo scheletro…«Fabry!»…«Sì che vuoi, mamma?!»…«…
          …pura curiosità! Non so se me l’hai detto o l’ho scordato, perdona tua madre cara non è più giovane come una volta…!»…«Me ne accorgo, dimmi…!»…«E non essere insolente!!»…la figlia sbuffò, e la madre chiese «Dove…
          …tieni la scheda con quel filmato scottante? Quello che mai e poi mai deve finire sotto gli occhi dell’amante del tuo compagno, o si sposerebbero dopo…neanche tre, neanche due…! Dopo UN SECONDO soltanto e addio a tutte quelle comodissime paranoie, cavolo immagino sotto-chiave!»…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignò la donna «…bauli e cassette chiuse, mamma…sono i primi posti dove mani indiscrete vanno a frugare, uhm?...
           …no…
           …! No, mi spiace…
           …ma non mi abbasso a queste mere convenzionalità per inguattare l’unico filmato che costituirebbe la mia COMPLETA ROVINA FAMILIARE…!...
           …per quello…
           …ci vuole una custodia degna di un thriller dalle venature archeologiche…!...
           …per reperirlo…
           …occorre farsi venire in qualche modo le palle per superare anche il timore della morte…!!!...»…
           …ed il tempo stava peggiorando, esplose in un tuono improvviso su queste parole…
           …che illuminarono il volto dello scheletro…
           …«Andiamo, mamma! O inizierà a piovere…!»…«D’accordo…BAMBINE! AVETE FATTO, CHE ANDIAMO?!»…

          …

          …e intanto, brusche mani di poliziotti sbattevano Luca sulla sedia di fronte alla scrivania del commissario «Bene, bene…! Lei ci ha fatto penare alquanto, dottor Calandrin…! Ora risponderà a tutte le nostre domande…!»…«I-Io non ho NESSUNA complice!!!»…esclamò Luca, agitatissimo…ed il commissario, calmissimo «Quando…queste saranno iniziate e la prego di frenare questa sua…ehm…
          …convulsione perenne o potrebbe influire a suo sfavore. La avverto…»…«Sì però io non ho nessuna complice, io mi fermo! Sto calmo ma non ho nessuna complic-cof!...
          …cof accidenti! Mi posso sbottonare qui il bottone della camicia?! Mi scusi perché soff-cof!...
          …ah! Qui mi dà claustrofobia!»…«Per sua informazione io non ho creduto neanche quando uno mi è stramazzato per terra con sette litri di bava alla bocca, pur di non farsi incarcerare. Sono metodi vecchi quanto il cucco, la bava alla bocca oggigiorno è simulabile con niente!»…«A-Ah…n-no ma io! Io è da quando…da quando ero piccolo un giorno che stavo giocando in spiaggia con i miei amici mi hanno preso di peso e mi hanno chiuso sotto un una barca, una barchetta-sepolto vivo! Da quel gio-da quel giorno, cof! I-Io non mi posso sentir chiu-cof, cof!»…«…agente: mettete a verbale…!...
           …anche…
           …questa baggianata dalla storia della barchetta!»…«Non è una baggianata-cof!»…«E’ offensiva ugualmente.»…«N-N-Non mi importa che sia offensiva!! Anche che sia una baggianata basta che sia chiaro-tondo e preciso che io non ho nessuna complice! IO NON HO NESSUNA COMPLICEEE!»…«…
           …agente temo sia il caso di preparare i sedativi!»…«I-Io ve lo dico! Ve lo giuro! Ve lo stra-stra-stragiuro su mia madre! Su mio padre! Su-su addirittura sulla madre del Direttore Generale! Che è sacra, per tutti noi Bancari! Ci-ci abbiamo pure la sua statua in direzione come la madre del capo di Fantozzi!»…«…scriva, agente, scriva…»…«E E…e poi sulla pasta asciutta! Ve lo giuro sulla pasta asciutta, e sul…sul mio orgoglio di padre-sull’iscrizione sulla mia tomba in cui si riporterà che ho stramaledetto mia suocera, e poi…! E poi anche su…!!»…
          …e da lì, tra gesti disarticolati, agitazione tale da far danzare una centrale elettrica, colpi di tosse e mancati soffocamenti partì una serie di giuramenti e spergiuramenti…
          …e mentre il suo corpo e la sua ugola lavoravano con tanto di deficit laringei occasionali che toglievano il fiato, la mente di Luca era concentrata su un solo, importantissimo punto “…oh Dio del Cielo fa che sia creduto!!! Fa che non accada niente a Sabry, fa che…!!! Che riesca a sviare ogni balzano sospetto che grava su di lei!!! Sarebbe terribile!!! La mia Sabry è malata, ora ne ho la certezza!!! Ha l’aids, e se finisse in una cella a consumare i suoi ultimi-splendidi-simpaticissimi guizzi di vita io non lo sopporterei, io morirei! Ma anche dopo morto vagherei come un’anima in pena, NON DEVE ACCADEREEEE! Non deve accadere, Dio mio! Fa di me quello che vuoi ma questa cosa a Sabry non deve assolutamente accadereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeEEEEEEEEEEeeeee! E sono disposto a sgolarmi e persino a rimettermi sotto quella barchetta!”…
           …come sarebbe finita?

          …

          …«Sì è sacrificato per me…!»…esclamava Sabrina seduta al tavolo della cucina, asciugandosi un po’ gli occhi mentre i suoi familiari erano attorno a lei per confortarla, Stellina ora leccava lei e le faceva tante feste…
          …e c’era anche Nigel…
          …Nigel il cui sguardo, però, non poteva fare a meno di smarrirsi tristemente nel vuoto…
          …«Perché l’avrà fatto, secondo voi…?»…chiedeva Sabrina, e Barbara «…perché ti ama! Perché ci tiene a te…!»…«…mamma ha ragione. Zia…Luca non ti vorrebbe mai vedere in carcere perché per lui sei tutto. La cosa più importante.»…«Uhmf! Ma…! Ma perché proprio lui…?! Luchino non è cattivo, non ha fatto mai male a nessuno!»…e Barbara «E…perché proprio te, Sabri’!»…«Ma che ne sooo…!!!»…e Bill «Di sicuro qui c’è un equivoco! Qualcuno ha fatto delle denunce a vanvera!»…e Sabrina, tirando su col naso «…uhmf! Strillava…diceva “no, lei!!! No, non dovete arrestarla!!”…ma perché così?! Ma secondo voi lo faceva perché ci teneva a me? Perché non voleva vedermi in carcere…?!»…
           …Bill e Barbara si guardarono…
           …e lui la prese la mano «…ma certo…
           …più ovvio di così…
           …chiaro come il sole…»…«Luchinooo…!!!»…
           …
           …ma intanto Nigel guardava malinconicamente le pareti di quella casa…
           …e riascoltava dentro sé “Per prima cosa impedire che disturbino Reflexia, e tutto questo mandando all’aria l’intervento scientifico che attueranno su Juliet!”…
           …
           …“per poco dovrai faticare, perché poi, quando sarà il momento, obbedirai a Reflexia e te ne tornerai da dove sei venuto SE NON VUOI CHE LEI CI RESTI, sotto lo sterminio che ha promesso di mettere in pratica!”…
           …
           …e si sentiva stringere il cuore e l’anima, fino a che «Matty!!»…si destò di colpo, come spaventato…era la voce di Sabrina, e Bill «Nigel…cos’hai, è da prima che sei strano…»…«…è vero, piccolo…»…disse Barbara, ed aggiunse «E’ per quello che è successo adesso oppure per un qualcosa che…che senti dentro, e che noi non sappiamo…?»…Bill suggerì «…era…da prima così…»…mentre Sabrina gli prendeva le mani «Matty, secondo te perché l’ha fatto? Perché Luca si è fatto in quattro per non denunciare la mia presenza, e non farmi arrestare…?»…
           …il ragazzino la fissò…
           …e lei «Secondo te l’ha fatto perché un poco a me ci tiene allora…? Eh? Non è vero che non gliene frega niente, di me…!»…
           …Nigel non riuscì a rispondere, e Barbara disse «…beh…veramente Sabry ogni suo comportamento…sì, ok! A volte un po’ contraddittorio però se poi vai a spogliare tutta la faccenda dal…superfluo si capisce che Luca è attaccato a te.»…«Ma perché l’avranno arrestato?! Lui non ha mai fatto male a nessuno!! Lui è un angelo, è tanto buono! Si è fatto in quattro per il suo lavoro, è come…!!...è come te, è come Billy! E’ come Mattia…!!»…
           …esclamò, mentre lo sconforto nel ragazzino cresceva…e Sabrina affermava «Che siete tutti angeli, siete le persone che mi fanno vivere, che danno un senso a questa mia esistenza DEL CAZZO!!!»…specificò sbattendo il bicchiere sul tavolo, e Barbara «No, Sabri’!!! Non devi dire così della tua esistenza!»…e anche Bill «Zia, per carità!»…«No, sì invece è vero!! La mia esistenza non serve a niente, sono inutile, faccio schifo…al cazzo, non c’ho uno straccio di famiglia, mo’ so’ pure menomata co’ ‘sta menopausa e ‘sto cazzo di mento che ‘n me ritorna la sensibilità!»…«Sabri’! ‘ste cose te…!»…«No, ‘ste cose un cavolo, Ba’!! ‘ste cose ci stanno e ci stanno eccome, e mo’ hanno pure arrestato Luca e io non ho potuto fa niente, ‘n servo a ‘n cazzo e me dovrei solo che butta’ sotto a ‘n treno, la sola cosa per cui non lo faccio e che ce state tutti voi qui!! Matty!! E’ vero che tu non te ne andrai, non mi lascerai sola…?!»…esclamò…
            …ed il suo viso, pallido e sconvolto…mentre Bill faceva «No, certo ma…perché dovrebbe lasciarci…!»…«Per quello che ha detto Reflexia, lei lo vuole riportare nel medioevo!! E io non voglio che ritorni nel medioevo!!»…«Non ce lo riportiamo, Sabri’…!»…«Sì, esatto zia! Neanche lui ha detto che vuole tornarci, per cui noi ci impegneremo fino in fondo a costo di qualsiasi cosa per…per dare un bel calcio a Reflexia e a tutta questa idea assurda!!»…«Sì, ma io ho paura lo stesso!! Hanno arrestato Luca e così io c’ho paura che ora tutte le persone a cui tengo dovranno lasciarmi, che pure Matty se ne dovrà tornare nel medioevo!! Che in realtà non riusciremo a sconfiggere Reflexia, che magari non ce la si farà a toglierla da…daaa…da dentro Juliet e saremo costretti a ridargli Matty, e io non voglio!! Matty lo voglio qui, con me!! E’ un angelo, io lo voglio qui!! E’ come un figlio per me!!»…«…mamma Sabry…
           …
           …mamma…»…sussurrò, e non riuscì a guardarla…
           …mentre Bill faceva «…coraggio zia, che tutto si risolverà…»…«Dici, Billy…?»…rispose lei, e lui «Sicuramente! Ma, in tutto questo…sarebbe bene avere qualche informazione in più! Saperne qualcosa, diamine, Luca l’hanno portato via così…! E’ nostro amico, abbiamo diritto a sapere di che è accusato!»…e Barbara «Giusto…»…mentre Sabrina chiedeva «Ma secondo voi…cioè…! L’hanno accusato ingiustamente?!»…e la sorella, un po’ interdetta «Eh…!...
          …beeeh…»…«Cioè secondo te non è che le avrà fatte veramente, quelle cose?! Ma avrà fatto cose gravi?!»…«No, non credo!»…rispose Bill «Dici…?»…«Beh se…visto e considerato che hanno mosso qualche accusa anche verso di te che sei innocente, di sicuro anche Luca è finito in mezzo a qualcosa di…!...
         …ah, per carità, non fatemi pensare a cose troppo brutte!»…«Che intendi?»…fece Barbara, Sabrina «In che senso?!»…e Bill «…tenendo conto che Federico era lì proprio ieri mentre stavamo combattendo, che ci ha visti…! Che…
         …forse ha fatto rapire Nigel, che…per poco non mi uccideva!...
         …ora non vorrei che ANCHE QUESTO fosse un suo regalino!!»…Barbara dilatò lo sguardo «Tu pensi…che c’entrino anche in questo?!»…e Sabrina «Ieri c’ha visti?!?!»…«Sì! Saverio ha visto lui!»…Barbara «Ma…però non può essere, Billy! Che…che diavolo di prove aveva per far incriminare Sabry! E anche Luca…!»…e Bill «Sì, infatti hai ragione! Ah e poi…non c’è da dimenticare che c’è anche Fabrizia, la compagna di Luca!»…Barbara «Giusto è vero quella strega!!»…«Lei quel giorno si è scagliata con tale odio verso zia Sabry che ora non mi stupirebbe se si fosse lasciata andare alla sua gelosia per tendere loro una trappola!!»…«E’ vero potrebbe essere questa mi dice qualcosa!!»…esclamò Barbara, e Sabrina «Oddio però non è possibile è…è ingiusto che ce debba esse tanta gente così cattiva a questo mondo!!»…«Ti dò ragione, Sabri’! In questo te dò PIENAMENTE ragione!»…
           …Sabrina così dichiarò «Io penso che tutta ‘sta gente così cattiva andrebbe solo che…cioè non meriterebbe proprio di vivere!! Gente in grado di fare del male, di mentire, ingannare far rapire una persona!! Accusare senza prove, incuranti che…!!...
           …che si abbia una propria vita, con degli affetti con cui si desidera stare ma a certa gente non gliene frega niente! Non si fa scrupolo di strapparti via dalla tua famiglia, di chiuderti dentro un CARCERE, che cazzo!! O di mandarti a morire ammazzato sotto l’autostrada…!»…e Barbara, vedendo l’espressione così sofferente di Nigel le faceva cenno «…dai…Sabri’ adesso quella storia è passata non ricordiamo più queste brutte cose…»…«No! No Ba’ almeno una volta mi devi fare parlare mi devi fare ricordare io lo sto facendo soltanto per sottolineare…
           …!! Che c’è gente CATTIVA a questo mondo!! Gente che…che non si merita l’amore di nessuno!!»…«Dai…»…fece di nuovo la sorella, e Sabrina «No fammelo dire, perché non è vero?!»…«…beh…addirittura a non meritare l’amore…certo, se meritano ‘na manica di ceffoni!»…«Altro che ceffoni, questi sarebbero proprio da…
           …cioè! Sarebbero loro che dovrebbero marcire in cella, per il resto dei loro anni!!...»…«Zia…»…«No, che dico! Altro che marcire in cella, se ci fosse la pena di morte in questo nostro paese sarebbe tanto di guadagnato dovrebbero tagliar loro la testa!! Come facevano…come facevano all’epoca di Matty, facevano bene nel medioevo!»…
           …ma il ragazzino stava tremando…con la sua mano incerta a sfiorarsi le labbra pallide…
           …Bill e Barbara lo guardavano…il ragazzo disse «…lasciamo stare. Lasciamo stare, zia Sabry…ora l’epoca di Nigel non c’entra…»…e Barbara «E poi la pena di morte è una cosa brutta a prescindere. Non voglio che tu parli così.»…ma Sabrina balzò in piedi «Sì però, cioè…a me me dovete capi’, cioè…so’ troppo sconvolta!...Io?!?! Accusata di qualcosa che non ho fatto!!...
           …Luca sbattuto in carcere!!»…«E’ un equivoco, sicuramente chiariremo tutto!!»…precisò Barbara, e Sabrina «Speriamo, speriamo guarda che chiariamo tutto! Perché se a me…! Cioè! Se qui le cose ‘n se mettono apposto io faccio una strage, questo è assicurato!»…e stava infilandosi di nuovo la giacca «Zia dove vuoi andare?!»…«…alla centrale di polizia, vojo chiari’ ‘sta storia!»…ma Bill la trattenne «No! Per carità, adesso non è il momento!»…«Lasciami andare, Billy!»…«No Sabrina non ti lasciamo andare, perché adesso, se nessuno ha fatto almeno ufficialmente il tuo nome sembra che ti vai ad accusare da sola!»…«A’ Ba’ te non hai capito a me ‘n me ne frega niente!!»…«E se a te non te ne frega niente a noi sì!! Risiediti subito!!»…Barbara la spinse quasi a forza sulla sedia…
           …e Sabrina, stanca di opporre resistenza, si prese il viso tra le mani «…io ‘n ce la faccio più…! Voglio morire!»…ma Bill le prese la mano «…lo so. Lo so hai ragione, abbiamo…problemi fin sopra la cima dei capelli. Ma non per questo dobbiamo desiderare di morire. Dobbiamo restare uniti!»…«Aho’, e…e da quant’è che stiamo uniti, e uniti soffriamo! Qua i problemi non finiscono mai, semmai aumentano! E tutto per colpa di…di quei disgraziati!!!»…«Sabrina!!!»…ma i richiami della sorella erano inutili, e lei «No, Barbara fammelo dire!!! Tutti, tutti quanti!!! Reflexia, è una…disgraziata bastarda ricattatrice!!! Emilio!! Lui e il fratello sono due degenerati che andrebbero internati al manicomio!!! E poi quella…deficiente della compagna di Luca, quella schifosa prepotente, tutta gente…!! Falsa, violenta, cattiva che gode nel far soffrire gli altri io mi so’ rotta!! Io…cioè qui qualcuno me la paga! Io avverto, io me vojo vendicare su tutta la linea, eh!! Poi non…che nessuno si stupisca!!»…e Barbara «Lo so! Lo so e tu hai ragione! Hai ragione perché siamo circondati da tutti e quattro lati da gente che non si fa scrupoli di fare anche la peggior cosa!»…e Bill «Ma per fortuna non è ovunque così…!...
           …almeno fra noi sappiamo quant’è importante l’amore, e la felicità. E stiamo lottando tutti uniti per questo!»…«Billy, Barby, Matty…
           …grazie, meno male che almeno voi siete diversi…!»…
           …dichiarò…
           …e Nigel sentiva un buco nero inghiottirgli anima e cuore…
           …si sentiva risucchiare dalla terra, e non li guardava…mentre Barbara scherzava «Eheheh! E grazie al cavolo che io so’ diversa! Che te sembra che c’ho le ali gli occhi luminosi e sette chili de profumo de rosa, come Reflexia?!»…cosa che strappò un sorriso a Sabrina, mentre Bill «E io…?!...
           …guardami, ti sembro forse…un’isterica che cammina e vive urlando come la compagna di Luca?! Con quella voce sgradevole, oltretutto…!!...»…
           …poi si volsero, e guardarono Nigel…
           …Barbara scherzò «…e Nigel…?»…Bill «…
           …almeno…beh, non è brutto e con gli occhiali come Emilio!»…e Barbara «E soprattutto non è così cattivo perché lui è tanto buono, smack! Nigel amore che hai fatto, perché quel faccino? Dì, dì a zia Barbara…»…«L’abbiamo rincojonito co’ tutte ‘ste cose…»…ipotizzò Sabrina, e Barbara «No, ma mi sa che lui amore è preoccupato per Juliet. Vero…? Vero, vero Nigel che è così…?»…«C’ha ragione, semo tutti preoccupati!»…fece Sabrina, e Barbara «E forse…pure perché hanno arrestato Luca perché è suo amico e lui gli è affezionato! Però quando siamo qui noi parliamo troppo velocemente e tutti agitati e non gli permettiamo di capire, povero Nigel, non scordiamoci che lui viene dal medioevo…»…«Che cariiino, Matty!!! Il mio cavaliere!!»…
           …con quanta tristezza lui li guardava…mentre Bill lo fissava e ripeteva «…veramente però io penso ci sia qualcosa…
           …qualcosa che lui non ci ha detto…»…e Barbara «…uhm. Sì lo penso anch’io, con questo faccino triste…! Amore…! Ricordati che zia ti risolve tutto non devi fare niente lascia fare a zia, lascia fare a Billy, lascia fare a…uhm?! Ehi ma…guardate, cos’è questo?»…e ritrovò un appunto vicino al telefono…«Fa vedere, mamma!»…Bill si interessò, e Sabrina «Che è?!»…«E’ una specie di appunto!»…fece Bill, e Barbara «…v-verrà…? Aspetta c’è scritto…
           …dunque…
           …l’esperto…l’esperto?!?!»…
           …e Nigel sussultò, proprio mentre Bill esclamava «Nigel…! Questa mi sembra…la tua scrittura! Avevi segnato tu queste cose?»…«Cosa vogliono dire, amore…?»…chiese Barbara…
           …ed il ragazzino sembrava nervosissimo, timoroso «N-No…!»…accennava affannato e si impigliava con i gesti, non sapendo neanche…cosa dire o cosa smentire, mentre Bill «Era…vicino al telefono! Ti ha telefonato qualcuno, per caso?! Quando mi sono allontanato, per parlare con Saverio…!»…e Barbara «Ah, è passato Saverio?»…«Sì…voleva parlare di quanto è successo. Eh, Nigel…? Per caso…ha telefonato qualcuno che voleva me, o…noi?!»…
           …il ragazzino ansimava, e scuoteva la testa ma Barbara affermò «…sì. Sì Billy è inequivocabile qui c’è scritto, c’è scritto che viene addirittura…oh, Dio mio wow!!! Il candidato al Nobel per le disgiunzioni magi-tecnologiche questo non lo può avere inventato lui ciccio, povero amore, lui viene dal medioevo!»…«E così ti hanno chiamato!»…disse Bill…
          …e Nigel sentì di non poterlo più smentire…ma lo sconforto cresceva in lui…«…e chi era…?»…domandò Bill, commentando poi «…perché sei così turbato…non ci saranno mica brutte notizie…?»…«In che senso, brutte notizie?!»…fece Sabrina, ed ipotizzò «Che l’Idra s’è…sentita male?»…con un sorrisetto in parte celato…«Cielo, spero di no!!»…esclamò Bill, e Sabrina «’mazza Billy che faccia fai quando se parla dell’Idra pare quasi che sia…’n vorrei di’! La tua ragazza…!»…ma Bill rimase impenetrabile, pallido…e commentò «…in un certo senso…
            …quelle così le ho sempre apprezzate…»…«Eh, lo so!»…fece Sabrina, e Barbara «Come…lo sai, Sabri’…?»…ma questa «Pfff…niente, Ba’! ‘n so niente, so solo…che semo tutti in un gran casino!!»…e Bill «Va bene ma…almeno intanto che verrà l’esperto a darci una mano, questa è una grande fortuna! L’abbiamo trovato subito ed abbiamo una speranza, debbo avvertire anche Saverio, è molto preoccupato!»…ma la madre gli suggerì «Sì Billy meglio però quando è arrivato.»…«Giusto, evitiamo illusioni qualora ci fossero contrattempi.»…
           …Nigel si tormentava le mani con nervosismo…mentre Barbara lo guardava e gli diceva «…non temere, amore di mamma. Piccolo.»…«Di zia, Barby!»…«Sììì, sì ho capito, amore di zia. Eh? Non temere…!...
           …presto la tua Juliet sarà sana e salva, l’esperto la staccherà da quella cattivona di Reflexia, e voi potrete essere assieme e felici!»…e ci fu il «BEATI VOI!!!»…di Sabrina…
           …a coprire l’espressione oscura, terrorizzata del ragazzino…
           …che si aggrappò alla sedia stringendola, tanto per sfogarvi sopra un minimo di tutta quella terribile tensione…
           …mentre Barbara batté le mani in senso esortativo «Su! Su intanto…dai che ci abbiamo tante cose pensiamo a ciò che dobbiamo fare allora…!...la cosa di Luca!»…e Bill «Mamma, ma se andassimo io e te alla stazione di polizia?»…«Ci stavo a pensa’, Billy.»…«Perché?! Perché voi due?!»…fece Sabrina, e Bill «Tanto per capirci qualcosa! Riguardo a Luca, e riguardo anche a te!»…«Io vengo!!»…fece Sabrina, ma Bill «No! Tu resta con Nigel!»…e Sabrina «Ma Reflexia ha detto che tanto non appare più fino a Natale!»…«MEGLIO non rischiare!»…fece il ragazzo, e la sorella «Sì. Sì! Tu stai buona qui, Sabri’ sennò agitata come sei c’è pericolo che ti accusi da sola, noi intanto andiamo lì e…!»…«Però datemi vostre notizie! Ditemi come sta Luca!»…«E certo, certo zia secondo te perché ci andiamo?!»…«Oh cacchio…Luca…!...ma perché è dovuta succede ‘sta cosa?!?!»…di nuovo si chiedeva Sabrina, e Barbara «Eh!...
           …qui fin troppe cose!»…mentre si preparavano ad uscire, e Bill «Restate là, eh! Aspettateci!»…«…d’accordo…»…fece debolmente Sabrina, un po’ imbambolata…
           …e Nigel si guardava attorno cercando un appiglio per il suo terribile problema, ma non sapeva cosa fare…

           …

           …intanto Federico faceva rientro a casa…ma «Uhm! Ehi!!»…ad accoglierlo trovava un’esplosione di chiasso e caciara «AIUTO!!! IO CHIAMO LE UNITA’ MOBILI DELLA POLIZIAAA!!!»…gridava la voce di Emilio, e suo padre «Così ti arrestano direttamente!!»…«…che succede qui?!»…domandò il ragazzo appena arrivato e già un po’ dubbioso, e suo padre gli venne incontro «Bene adesso mi dai una mano tu a tirar fuori tuo fratello da sotto il mobile che ci si è nascosto per sfuggire da me!»…«Ma…papà…»…accennò Federico, ed il padre «No ma papà niente, ma papà niente perché avrà avuto modo già di parlarti e di farti pena ma stavolta non mi smuove nessuno: stavolta lo spedisco dritto-dritto in uno di quei centri per ragazzi problematici!»…«IO NON CI VADO IN QUEI CENTRI!! IO NON SONO PROBLEMATICO!!»…«Giusto, sei peggio! Ci vorrebbero quelli per piaghe viventi come te…!»…precisò Mimmo, mentre Federico cercava di addolcirlo «Oh ma…papà, ti prego ascolta…»…ma intanto si precipitava Nadia «FEDERICO!! Eh, buongiorno, ben arrivato scusa dove sei stato tutto questo tempo DA IERI SERA, oltretutto?!»…«…!...mamma…! Ti prego, questo tono…!»…«Ah “questo tono”…? “QUESTO TONO” tu dici a me quando sparisci da ventiquattro ore ci lasci così in balia…dei problemi che abbiamo avuto!! Sai cosa è successo?! Sai di cosa siamo stati accusati?!»…e Mimmo «Sai cosa ha fatto tuo fratello?»…ma Nadia «No! Non Mimmo “cosa ha fatto”, cosa…?!...!!...DI COSA E’ STATO ACCUSATO!»…«Mmm…ma va, ma piantala…!»…borbottava Mimmo, e Nadia «No no sto dicendo davvero!! DI COSA E’ STATO ACCUSATO perché non abbiamo prove per affermarlo!!!»…«Lui che scappa non è già una prova sufficiente…?»…«IO NON SCAPPOOO!!!!!!»…«No è che tu Mimmo credi a…CHIUNQUE ALTRO MENO CHE A TUO FIGLIO, lo spaventi e poi lo fai reagire così!!! Adesso…per le accuse di quell’isterica dobbiamo creare una strage di famiglia?!?! Per le accuse di Barbara Torrealba, ma chi è, che vuole io vorrei sapere!!!»…«…!!!...come?! Cosa hai detto, mamma?! Barbara Torrealba è stata qui…?!»…«…
           …sì Federico, ha accusato tuo fratello di…»…«Esattamente, di cosa?!»…«…
           …di…
           …di un rapimento oltre del fatto dei certificati ma tu perché scusa se te lo chiedo sei così ansioso di saperlo tu ne sapevi qualcosa, per caso…?»…e Mimmo «Pfff, ma dai adesso che fai accusi anche lui?!»…ma Nadia «IO VOGLIO SOLO SAPERE!!»…
           …ma Federico rifletté e si guardò attorno…
           …poi si soffermò su suo padre «Papà…!...»…«Sì, cosa c’è, figliolo?»…«Dovrei parlarti un attimo. Ehm…
           …DA SOLI…!...e con una calma umanamente auspicabile…!!»…«No scusa…cosa vorresti dire con questo?!»…fece Nadia, e Mimmo «Ehehe! Non l’hai sentito da sola, chiede calma!»…sicché lei «EH!!! Ah, “chiede calma”?! “CHIEDE CALMA” il signorino dopo che…che è stato VENTIQUATTRO ORE fuori si è disinteressato di tutto ora torna qui e pretende…!!»…«Ma non pretendo…!...mammina…! CHIEDO, ho soltanto detto…! Uhmuhm! Il suono è diverso, è molto più di cortesia!»…«Ma…?!...io non lo so!»…fece Nadia reggendosi la testa, e Mimmo «Sì però io Federico non voglio sentire né suppliche né niente che possa provenire anche col più altruistico degli intenti da tuo fratello perché ormai sono irremovibile nella mia decisione.»…«No, papi, no non ci pensare minimamente: ti sembra che io per mio fratello mi metterei a SUPPLICARE? No, è evidente, se lo pensi non mi conosci, io tratto con altri sistemi…!»…«Ah, beh! Se è così andiamo…!...»…e si allontanarono…
          …mentre Nadia chiudeva gli occhi per non vedere la sua casa, respirava profondamente ma anche con molta pena…
          …e sbucava fuori Emilio, trafelato «Mammina?! P-Papà se n’è andato la belva è sedata Federico gli parlerà?!»…«…oh-ahhh…!...
          …sì, sì Emilio ma ti pare comportamento, dico io?! Scappare e nasconderti soltanto ottenendo il risultato di accrescere il nervosismo di tuo padre!!»…«Ma se non scappavo quello mi prendeva e mi rinchiudevaaa!!! Ora mi rifugio in camera mia e vi avverto, NON ESCO se prima non mi GIURATE che Federico l’ha convinto!»…«Non…
          …!...
          …so se Federico è andato con l’intenzione di…
          …parlare…di te…»…ma disse solo a se stessa questa frase poiché Emilio era già fuggito via…
          …al suo posto, a tenere compagnia a Nadia, sbucò timida Flavia con il suo piumino in mano…
          …e l’espressione alquanto incerta «…s…s…sss…
          …
          …signora Nadia…?»…«…ahhh…Flavia, per favore, lasciami stare la-…lasciamo stare…!»…disse quasi gemendo, e Flavia si avvicinò «…
          …sì sì signora io la lascio stare io…io le prometto che la lascio stare! La lascio stare ma volevo solo sapere come stava e se aveva bisogno di aiuto in qualche mod-»…ma Nadia inaspettatamente si aggrappò a lei, ed esclamò con le lacrime agli occhi «Flavia io non voglio che ricoverino Emilio, non voglio che lo mettano in uno di quei centri io gli voglio bene non voglio questo!! Non voglio questo per la mia famiglia!!!»…«Oh…! Signora…!...»…esclamò la voce sottile di Flavia, così sorpresa da quell’impeto di confidenza…
           …«N-Non voglio…non voglio…»…ripeteva Nadia…che però ben presto prendeva coscienza di essersi lasciata andare forse un po’ troppo secondo i suoi criteri…e senza guardare colei per cui aveva avuto istintiva fiducia, accennò ad allontanarsi…
           …mentre Flavia le faceva «Si-Signora Nadia…!...
           …uhm…!...
           …vedrà!...
           …s-si troverà una soluzione, se lei si…impunta, se lei fa il carattere…come si deve, come è giusto che abbia una donna, il signor Mimmo non potrà imporre la sua volontà!...
           …credo…
           …penso…
           …forse…
           …oh Cielo…
           …ma perché si allontana…?...
           …perché in questa cavolo di famiglia non è mai possibile parlare assieme, per risolvere i problemi…
           …?»…
           …ma Nadia infatti, con aria stanca, amareggiata e disillusa si era allontanata…
           …e Flavia come sempre era rimasta col piumino in mano…e con un cumulo di preoccupazioni da attutire con una mano sul suo cuore ed un respiro profondo…

          …Federico portò suo padre nella sua stanza, e chiuse la porta a chiave…
          …Mimmo era un po’ affannato, probabilmente per il tentativo di “stanare” Emilio, ma era altrettanto un po’ incuriosito «Eh allora, beh…?...!...avanti che cos’è questa cosa tanto urgente al punto da mandare in crisi tua madre…?...
           …vabbe’ che quella in crisi ci va un giorno e pure il suo successivo…!...»…al che Federico sospirò profondamente…
           …e con naturalezza disse «…papà…!...
           …
           …voglio chiederti invece esattamente di non far ricoverare Emilio. Per cortesia, per favore personale.»…
           …al che Mimmo tanto restò sbalordito che quasi gli veniva da ridere «…!!...E-Eh ma…!!...
           …ma TE L’HO DETTO al riguardo di questa storia, ormai l’ho deciso e mi ci porti pure qui con l’inganno, guarda che disgraziato…!»…«Non è ingann-papà!»…«No no, guarda…
           …!...
           …guarda che faccia di…non posso dire cosa, io te l’ho già detto: ho già deciso…! Tuo fratello se ne va in uno di quei centri dove trattano quelli come lui, è un ragazzo aggressivo e problematico, non si può più tenere…!»…«PAPA’…
           …!!...»…Federico esigeva ascolto…e precisò «Naturalmente non ti ho portato qui per chiedertelo e basta così pretendendo che tu mi ascoltassi, mica sono stupido! Ti conosco, e poi la penso anch’io allo stesso modo che certe scelte vanno riviste solo in rapporto a…
           …! Motivazioni seriamente valide, altrimenti…!...è tutto inutile: se il gioco vale la candela…ok, a limite! O sennò basta, fine…!»…
            …parole ambigue, che destarono ancor più curiosità da parte dell’uomo «…
            …cos’è questo mistero…? Avanti, che cosa vuoi chiedermi Federico…?»…
            …ed il ragazzo sospirò di nuovo, e gli parlò seppur dandogli le spalle «…qualche giorno fa…! In questa stessa mia stanza ti ho sentito dire che sarebbe interessante avere un potere uguale o se non altro molto simile a quello di Reflexia, l’entità presente nella nostra città…!...»…
             …Mimmo rimase con espressione un po’ etrusca, interdetta…
             …«S-Sì, l’ho detto…
             …ovvio…!...ebbene? Questo che c’entra con tuo fratello…?»…
             …«Ecco, vedi…! C’entra, in quanto…
             …!...»…
             …un altro profondo sospiro…
             …e poi confessò, sempre senza guardarlo «Si dà il caso che con Emilio si stia pensando di andare nel medioevo…!»…«…!!!...
             …eh?!?! Medioevooo…?»…
             …al che il figlio lo guardò con la coda dell’occhio «…
             …portali magici, è una lunga storia dirti come ma andando rapidamente alle conclusioni ce n’è uno…TOTALMENTE alla nostra portata! Ffff…
             …»…al che si volse, e guardò negli occhi il padre del tutto strabiliato…
          …svelando «Mi si potrebbe…
          …concedere la facilitazione dell’avere mio fratello con me, non…indifferente per una serie di dettagli, quando…
          …varcherò questo portale, perché ho intenzione di farlo presto…
          …!...
          …di Emilio ho bisogno…
          …però…!...
          …bah! Dato che…i vantaggi che si possono attingere da un affare del genere possono dirsi considerevoli, ti dico solo una parola: magia…!...
          …ps: in un epoca in cui nessuno sa usarla…!...»…
          …mentre l’espressione del grassoccio e pelato uomo si illuminava di gusto ad ogni parola…
          …«…io pensavo, sinceramente…
          …
          …che potrebbe tornare positivo come fattore la partecipazione anche di mio padre, in questo…! No…? Che dici…
          …?»…
          …e l’espressione accesa di stupore…
          …presto mutò in un…sottile…
          …vivace…
          …allettato sorrisetto…sulle parole di suo figlio «…perché no, dopo tutto?!...
          …un modo per stare assieme, e conoscerci meglio! Scambiare il nostro…
          …o meglio continuare a scambiare il nostro consueto vissuto generazionale…!...
          …
          …ci si potrebbe fare un pensierino. Riflettici, papi…!...
          …informami quando avrai la risposta, è…carino, non trovi…?...
          …è…culturalmente formativo!»…
          …e dopo avergli messo una mano sulla spalla con fare da figlio complice, lo lasciò a metabolizzare su di una proposta…
          …per la quale di certo a giudicare dall’espressione non sembrava aver mostrato troppo rifiuto…

          …

          …sulla scia di questi eventi il cielo seguitava nel suo cupo mormorio…che ora evolse in pioggia…
          …mentre Nigel si avvicinava alla finestra della cucina, e la vedeva scendere…
          …circondato dal silenzio, e con nel cuore un mormorio ancor più cupo di quello del tempo, e delle nuvole…
          …i suoi occhi erano condotti verso il biglietto su cui aveva appuntato dell’evento, ormai prossimo, che gli era stato imposto di mandare all’aria se non avesse voluto che i suoi segreti fossero svelati a tutti…
           …svelati a coloro che gli erano cari…e ai quali forse, egli caro non sarebbe stato più…
           …più, se avessero saputo, e questo quanto pesava sul suo cuore, quasi a mostrargli di nuovo come minacciose quelle pareti e quegli oggetti ai quali si era affezionato…
           …
           …egli si diresse verso il biglietto con gli appunti…
           …e lo prese con mano che era tornata ad essere incerta, a temere di avvicinarsi a tutto, un timore simile a quando era sbarcato nel futuro…se non più fondo, più tagliente…
           …guardò quelle parole…e poi verso l’alto, forse ripensando al dialogo dal quale quegli appunti erano emersi…
           …alle conclusioni alle quali era giunto, e ora…!!...
           …ora cosa ne restava…?...
           …abbassò il capo, scosse la testa e poi torno a guardare, ancor più appenato, verso un cielo coperto da un soffitto del futuro…
           …soltanto il timore…il timore dell’odio, il timore del disprezzo…
           …il timore per una verità strettamente correlata alla persona che sarebbe presto venuta e all’operazione che avrebbe messo in atto…
           …ed i tuoni mormoranti erano più forti, così come lo scrosciare solenne della pioggia, fuori e dentro il cuore…

           …ed anche Juliet aveva cessato di dormire, si era alzata, chiamò «Papà…!»…
           …ma camminando tra le stanze, vide che non c’era nessuno…
           …piuttosto era rimasto un biglietto…che lesse «…oh…!...»…
           …e posò nuovamente, apprendendo che suo padre non c’era…
           …
           …andò verso lo studio…
           …si avvicinò lentamente alla finestra…
           …e vedendo la pioggia, mormorò «…Nigel…
           …»…

           …mentre anche lui sussurrava «…Juliet…»…piano, pianissimo, quasi anche la voce fosse stanca…
           
           …e lei…così seria, il suo sguardo assorto «…
           …mi sento…
           …strana, perché mai…?...
           …
           …sento…
           …
           …che Nigel è turbato…!»…diceva…
           …in compagnia del miagolio della sua gattina che le si avvicinava…

           …mentre gli occhi di lui non potevano, infatti, che esprimere turbamento…
           …Stellina gli si avvicinava, ma aveva quasi timore di tendere le braccia e chiamarla, ricordando le parole che gli avevano descritto l’esser circondato da odio, l’odio…
           …persino degli esseri più cari, come lei…

           …«Oh, Nigel…»…sussurrava la ragazza, come per chiamarlo…

           …mentre lui guardava la finestra…sfiorando con mano terrorizzata la tendina…
           …e Sabrina…lo osservava facendo capolino dalla porta della cucina…e chiedeva «…Matty…!...che stai a fa’…?!»…al che lui di colpo, spaventato, ritraeva la mano!...
           …ma lei, che aveva già la giacca infilata e la borsa a tracolla, ben presto si discostò dai gesti di lui per valutare “Io non posso restare qui…
           …! Pure che Billy e Barbara mi hanno detto che si sarebbero informati io debbo sapere che ci è capitato a me e a Luca, cacchio…!!...
           …se resto qui rischio di impazzire, io devo andare, debbo farmi spiegare dalla polizia!!...ma come faccio, lascio Matty?!...
           …ci può stare? Vabbe’, tanto Reflexia ha detto che non ricompare! Io…
           …io un salto lo faccio, me sa…! Eh…! Che diamine, sto sulla soglia del carcere e Luca più di me ce sta proprio dentro!! No…! Nooo, è da chiari’ ‘sta situazione! Basta, io devo usci’ io mo’ je lo dico, je lo dico…!”…«…Matty!!»…
           …chiamò, lui sussultò…
           …e lei «Vieni un po’ qua!»…
           …e lui si mosse, lentamente, con sguardo timoroso e gesti nervosi…superando Stellina…
           …ma Sabrina sembrava ancora sorridergli «Senti, Matty! Io adesso ti volevo dire che penso comunque di…!»…«Sta-sta…stai uscendo?!»…chiese lui e lei «…sì…
           …! Sì, che…che c’hai paura a resta’ a casa da solo…?...
           …no, dai…!...
           …tanto Reflexia l’ha detto che non torna più fino a Natale, e poi stai qui tanto ci so’ i guardiani a proteggerti, lei non può entrare comunque!»…
           …lui era diviso…
           …sentiva un profondo timore e bisogno di qualcuno, avrebbe voluto trattenerla, tese la mano…!...
           …ma poi la ritirò…come capendo che forse, la solitudine era l’unica che non si sarebbe potuta accorgere del suo strano stato d’animo, e chiedergli dunque spiegazioni col rischio di farlo tradire, con rischio dunque di disastro…
           …«Tanto è capitato, no…? Tante volte…te sarà capitato de rimane’ solo, al castello! Magari tua madre e tuo padre…che ne so, andavano a caccia! Se ne andavano…a trova’ qualche parente in qualche altro castello, e te restavi solo! Pure che pioveva! In Inghilterra piove sempre, ve’?!»…«…! Eh? I-In Ing-Ing…terra…p-piove, sì…!»…«Eh, vero?! Pioveva sempre là dove stavate voi…»…«…
          …piove…»…«…eh…
          …capito, Matty? Scusa mamma Sabry che adesso esce ma deve scoprire una cosa importante, tu resta qui buono buono e non uscire per favore, tanto noi torniamo subito, ok? Ok? Bacio, dai dammi un bacino augurami buona fortuna…!»…lui le diede un bacino rapido...«’mazza…! Che velocità!»…ma lei dopo tutto non ci fece caso, prese in braccio Stellina «Stellina…!!...amore, vieni! Dò un bacio anche a te! E tu? Tu me lo dai un bacino?...
          …dai…
          …resta con Matty. Lui è tanto buono e tanto dolce, è un cavaliere che ti protegge…
          …lui in realtà si chiama…Sir Murrow, lo sai? Lo sai Stellina, il suo vero nome era Nigel, era un cavaliere buono e coraggioso come quelli delle favole. Lui ti protegge, dai. Fai la sua dama. Brava…o’, senza fare ingelosire Juliet, però! Eheh, è lei la sua vera dama-ciao Matty! Smack!»…
          …e se ne andò, lui di nuovo istintivamente tese la mano ma poi…
          …restò solo…
          …con la pioggia fuori…
          …e con Stellina che dalla stessa mattina si stava impegnando con tutta se stessa nel comunicargli calore…
          …ma il suo cuore sembrava ora attanagliato da un gelo doloroso e profondo al punto che la zampetta di un cane, o anche la mano di una persona cara non avrebbero potuto raggiungerlo, per scioglierlo…

          …

          …fuori pioveva, ma a Saverio sembrava non importare quasi, in quanto era ancora in strada…
          …e aveva scelto di camminare…
          …camminare…e forse perdersi nello scenario, lontano da tutto e da tutti…
          …o meglio, in mezzo alla gente, che camminava nel senso a lui contrario, nel suo stesso senso…ma lui in realtà si sentiva raccolto in se stesso, e tutti gli altri non erano che automatici elementi di uno scenario…
          …il cielo era plumbeo…
          …i suoi occhi assorti. Diversi che se fossero stati tristi…”assorti”, “sospesi”, “vaganti” in un senso che non era definibile come buono o cattivo…
          …semplicemente sembrava desiderare di camminare, e allontanarsi…
          …oltre le auto parcheggiate…
          …sotto quei tetti più o meno riparatori…
          …e dentro di lui, le parole…

         “Non ti verrebbe mai la foglia sfrenata di infrangere…qualsiasi “verità” così massicciamente rifilata dal mondo e…
           …e scappare, scappare solo verso ciò in cui credi, che senti dentro…!...
           …e verso coloro…che ami?”

           …e prima di un altro tetto riparatore ci fu un po’ di pioggia, ma non se ne accorse…camminò oltre…

           “ANCHE SE E’ LEI…
          …!!...
          …anche se non è “Erminia” il nome della donna di cui ti sei innamorato…
          …!!...
          …ma è “Norwena” e lei non è una donna, bensì un’entità superiore ed ultraterrena, un’entità che ci sta distruggendo…!!...
          …beh…
          …se tu la ami…
          …
          …allora va da lei, perché con il tuo amore…
          …!!...
          …potresti forse sciogliere persino i suoi sentimenti oscuri! Ribaltare i suoi intenti distruttivi!! E sarebbe tutto…solo che un gran guadagno!!

          …e non ebbe tempo di pensare ad altro, che subito sopraggiunsero “Ascoltalo il tuo cuore!! Non è vero che suggerisce cose sbagliate, non è l’amore a far travisare il vero come tutti dicono!! Io credo…
           …che semmai…
           …sia l’assenza…!...l’assenza di amore…quella che confonde…
           …quella che non ci permette mai di arrivare alla verità. Ma ci devia il cammino. Ci avevi mai pensato…?!
           
           …al che Saverio arrestò il suo cammino, perché doveva ricordare…

           …”anche se lei è malvagia…!...
          …però ti ama…
          …o meglio…
          …VOI vi amate…
          …
          …questo significa che c’è uno spiraglio di luce per la sua malvagità. Per questo piano diabolico…
          …
          …e ad arrestarlo potresti essere tu. Io ho fiducia in te…!!...
          …ho fiducia nel tuo amore…
          …
          …più ancora…
          …che nei nostri poteri…”...e ancora, lo risentì “più ancora…
          …che nei nostri poteri!”…”VOI vi amate”…
          …e allora, come una boccata d’aria, o in questo caso di pioggia, Saverio prese un sofferto ma profondissimo respiro e guardò verso l’alto…
           …le gocce gli bagnarono il viso…ma chiuse gli occhi, si concentrò e ripeté «…
           …Erminia…
           …!!!...»…pieno di amore e di passione, di forza impetuosa a…sfasciare ogni struttura amara, distorta, aspra e contorta per ricongiungersi…!!!...
           …per far sì che l’amore trionfi…
           …!!!...
           …e rivedeva il volto di lei, ne ascoltava la voce quando lei gli gridava “io credevo fosse nostra figlia…!!...
          …concepita…
          …
          …quella notte…”…e poi ancora…
          “Quella notte…
          …Saverio…
          …!!...
          …io…
          …ne portai in grembo il frutto…
          …!!...
          …non sto mentendo, è la verità!!”…e ancora “NOI siamo stati…
         …!!...
         …vittima…
         …
         …di un’azione malvagia!! Che ci ha strappato via la nostra vera creatura!!”…e lui ora «…possibile, possibile, POSSIBILE…?!...
          …!!!...
          …»…e sembrava voler strappare al cielo grigio di pioggia la risposta…
          …non la aveva il cielo…
          …ma forse qualcosa lungo il suo infinito scorrere…
          …forse seguendolo la si poteva strappare alla vita, al destino, e Saverio sentì un improvviso impeto nell’anima, come «…ah!...»…di voler…fare qualcosa! Decidere qualcosa! Andare…da qualche parte!...
           …lì per lì non sapeva dove guardare e cercare…
           …ma poi sentì un clacson, ed una voce familiare «Saverio!»…
           …sussultò, e si guardò attorno! C’era un’automobile ferma…
           …lui…seppur un po’ incerto si diresse verso questa…
           …il finestrino calò…
           …rivelando il volto «…Marilena! Sei tu?!»…«…
           …uhm…ti cercavo…
           …e guarda che combinazione, ti ho trovato…»…disse lei con sguardo assorto e tono profondo…
           …«Marilena…
           …
           …anch’io ti cercavo. Anch’io volevo parlarti.»…«Lo immagino…»…«…! Sai qualcosa…?!»…«Aspetta. Aspetta Saverio…
            …andiamo con calma, una cosa…alla volta. Meglio non farci sopraffare dall’agitazione.»…«Ti è giunto qualcosa…a proposito di Reflexia?! Della sua presenza qui in città?!»…«…sì…
           …lo so, ne sono a conoscenza, i miei uomini mi hanno informata, so della sua più recente apparizione…
           …era fuori città…
           …ed ha ripreso con le sue aggressioni.»…«C’è dell’altro!!...
           …
           …ci ha rivelato di essere congiunta magicamente con Juliet! E’ rimasta nel suo corpo, per tutto questo tempo…! Era il suo nascondiglio!!»…«…
           …come dici…?...
           …questo…è incredibile…»…«Sì…!...
           …non dirlo a me…»…«Io…tu sai, avevamo parlato del loro collegamento, ma io ho sempre sostenuto si trattasse di un sortilegio che univa le loro coscienze, e non di più. Ora tu mi parli…di lei nascosta all’interno…del corpo di tua figlia. Chi è stato a dirtelo…?...
           …la stessa Reflexia…?»…«Proprio così...»…ammise lui abbassando il capo, e tornando a provare quell’angoscia profonda «…
           …ci ha minacciati di qualcosa di terribile…
           …volevo…appunto parlartene…»…«…perché non mi hai chiamata…?»…«…! Tu puoi immaginarlo, io non voglio…!!...
           …
           …hai già pagato troppo, Marilena, per l’aiuto che mi hai fornito.»…«Ti sbagli. Nessuno mi ha obbligata, è stata una mia scelta…
           …le cui ragioni…
           …te le stavo illustrando ieri, ma poi siamo stati interrotti…
           …ah! Che momento terribile, non immagini quanto sia stata in pena per tua figlia…
           …
           …sono contenta che l’abbiate ritrovata…
           …ma ora…
           …tu mi parli di un pericolo ancora maggiore, se non ho compreso male…»…«Sì purtroppo…!...
           …e io non so che cosa fare!! Abbiamo pensato…
           …di contattare un esperto!! Qualcuno…che se ne intenda di queste pratiche…che assemblano la magia con la scienza! Forse lui potrebbe aiutare mia figlia, separarla da quel mostro…
           …prima…
           …prima che lei possa definitivamente segnarle l’esistenza, con una visione terribile…»…«Saverio, stai dimenticando qualcosa!»…«Uhm?!»…«…
            …ho paura che i fatti non stiano esattamente come ti è stato detto. Del resto è stata Reflexia a parlare, e non c’è da stupirsi…
            …»…da parte dell’uomo vi fu espressione allarmata e dubbiosa…
            …Marilena piuttosto illustrò «Corpi o coscienze, Saverio…?...
            …
            …Reflexia ha detto di esser stata tutto questo tempo all’interno di tua figlia, ma noi…
            …sappiamo…
            …
            …che quando già Juliet aveva iniziato a percepirne la vicinanza, e a poterne seguire il vissuto attraverso i sogni…
            …
            …Reflexia si mostrava separatamente da lei, con ben distinte sembianze umane. E tu sai molto bene di chi sto parlando. Mi riferisco a Loredana…
            …! Alla figlia di Erminia…
            …di Norwena…»…
            …Saverio tacque…
            …e Marilena «Saverio…
            …c’è troppa pioggia, vieni dentro…»…«Uhm, no…»…disse lui, ma lei «Sali in auto, ti bagnerai…
            ...»…«N…non…
            …non preoccuparti…
            …non voglio crearti altri problemi!»…«Te l’ho detto…
            …! Io sono stata…
            …e sono responsabile della scelta compiuta per volerti aiutare, ti prego non ripetere più questo, mi fa male…
            …
            …io desidero starti vicino…»…ed allungò la sua mano dal finestrino, sfiorando quella di lui…«…
            …ieri sera quello squillo di telefono ha interrotto le mie parole…»…«Sì…
            …sì me lo…me lo ricordo!»…«…
            …però io credo che a tuo modo tu abbia compreso cosa stavo per dirti…»…«…
            …Marilena…
            …
            …devi perdonarmi…
            …ora non posso che pensare a mia figlia…
            …
            …combattere per…trovare un modo per salvarla!»…«Certo…
            …certo, lo comprendo, per questo sono qui…»…disse, e ritirò la sua mano con fare tuttavia pacato, di profondo rispetto…
           …dopodiché lui alzò lo sguardo «…ah scusami, oltretutto, in tutto questo…
           …! Ho scordato di chiederti una cosa importante: e Rocco…?»…
           …Marilena tacque ed abbassò lo sguardo, mentre Saverio chiedeva «Hai…hai potuto spiegargli…?!...
           …ti ha creduto?!...»…«…
           …lui ripete…che “non c’è niente da spiegare”…
           …e ne è così sicuro che talvolta…
           …beh, ecco…
           …
           …credo che a poco a poco stia convincendo anche me.»…«…!!...
           …ma tu non devi dire così! Non può…non puoi, non è giusto!!»…
           …«…
           …parliamo di tua figlia. E’ la cosa migliore, ed ora sono io a domandartelo…»…«…certo…!...
           …certo, mia…
           …mia figlia!...
           …»…«Tu cosa credi…
           …?...
           …
           …hai mai pensato che anche questa storia della sua unione con Juliet potesse esser parte di un piano, ben studiato…
           …tanto per costituire un fattore che possa…smentire le conclusioni alle quali eravamo giunti, riguardo la loro identità?!»…
           …«Ma…!!...
           …non lo so, tutto è illogico!! Lei vuole…
           …!!...
           …che le sia consegnato…
           …!!...il suo fuggiasco!!»…«Ed avete scoperto di chi si tratta…?»…«Sì…
           …!...
           …sì lo abbiamo scoperto…»…«…
           …chi è…?»…e Saverio esitò sulla risposta…
           …mentre Marilena seguitava a chiedere «E’ una persona…per avvicinarsi alla quale…
           …
           …poteva tornare utile accostarsi a te…?»…
           …e lui sospirò, e si guardò attorno, domando a stento un moto frenetico che aveva dentro…
           …«E’ il loro gioco quello di confondere continuamente i tasselli…
           …fornire mille verità diverse…
           …mostrare una realtà…
           …apparente delle cose, così che ci si possa aggrappare. Quando è quella sbagliata. E fa smarrire la strada, di modo che loro possano restare le dominatrici incontrastate…
           …di questa partita. Io te lo dico poiché mi intendo di creature come loro…
           …
           …»…Saverio però non la guardava, guardava verso il basso…
           …e le gocce di pioggia scendevano sul suo viso, i suoi occhi avevano da tempo già smesso di essere lì, presenti…
           …«…sali in auto…
           …te lo chiedo per favore, parleremo con maggior calma...
           …
           …questa pioggia non aiuta nel bisogno che proprio oggi abbiamo di fare chiarezza su tutto…»…
           …ma dopo qualche attimo di esitazione…
           …lui inaspettatamente fece un sorriso «…
           …no. Invece è il contrario. Sai, talvolta la pioggia…
           …
           …può essere divertente.»…«…? Cosa…? Divertente…?...
           …come mai dici questo…?»…«…beh…
           …
           …può aiutare a riflettere…
           …a…ricordare, magari…
           …
           …può essere da stimolo, ti sveglia. Quando magari…
           …sei reduce da troppi giorni, trascorsi con la mente intorpidita. Io…
           …fin da ragazzo…
           …
           …non ho mai disdegnato del tutto la pioggia…come invece si potrebbe pensare. E come molti fanno…»…
           …Marilena lo scrutava…e gli chiedeva «…cosa intendi dire…quando affermi che può aiutare a riflettere…? Che può svegliarci…?»…«Non lo so…non lo so bene neanch’io.»…
           …affermò lui, lei tacque, in quanto Saverio sembrava irrequieto come se dovesse aggiungere ancora qualcosa…
           …si guardò attorno e prese il fiato necessario…
           …poi dichiarò «Marilena…! Ascoltami, c’è…una cosa che voglio farti sapere!»…«…
           …parla, ti ho detto che puoi fidarti di me…
           …se potrò aiutarti lo farò.»…«No…! Tu non devi fare niente! Semplicemente…ci tengo che tu sappia! Io mi voglio organizzare in questo modo…!»…
           …lei attese…
           …«Ho deciso…
           …!...nonostante tutto ciò che possa esser sembrato…
           …emergere date…
           …le apparenze!»…«…uhm uhm…»…«…
           …
           …ho deciso che debbo parlare con Erminia. Voglio vederla. Voglio andare da lei.»…
           …Marilena non disse nulla…ma la sua espressione restò in una stasi di stupore…
           …non se lo aspettava…
           …mentre lui continuava a spiegare «Desidero partire non appena avrò…notizie certe riguardo al sopralluogo di quella persona qui in città, l’esperto…che potrà aiutare mia figlia!...
           …
           …a dirla tutta non so neanche dove cercarla, ma mi inventerò qualcosa!...
           …
           …da come si svolgerà il nostro incontro dipenderà molto, lo ammetto! Ma a seguito di questo mi occuperò, promesso, anche della tua questione. Parlerò con Rocco, e chiariremo ciò che è stato malinterpretato!»…
           …Marilena restò stupefatta…
           …mentre Saverio, parola dopo parola, sembrava sentirsi sempre più convinto di quanto stava progettando…
           …convinto che fosse la cosa giusta…

          …

          …«Co-co-come?!...
          …già sei lì? Aaaaaaacciderboli, che puntualità! A-A-Allora mi debbo attivare anch’io, sì! Devo partire in men, ma men che men che non si dica perché…! E perché…! Oh cavolo e ci mancherebbe che non volessi, non volessi assistere! Assistere a un tale…sfavillio scientifico!»…declamava Snake piuttosto euforico al suo cellulare, affacciandosi sul salotto per comunicare «Ptsss…! Il Nobel! O-O meglio sì va bene il futuro Nobel ma se continua cos-sì!! Sì, certo che sono in linea!»…
          …e Loredana ed Erminia apprendevano dunque, quest’ultima si portò la mano al petto, sembrando così sollevata «Oh…! Hai sentito, Lory…?»…«Caspita, sì mamma è stato così rapido. Che persona responsabile…e così è già a Brume.»…«…Stephen…ci ha messo in buone mani…!...»...disse Erminia guardando verso l’alto in segno di ringraziamento, e ribadendo «Juliet…si salverà…!...»…
          …mentre Snake «Sì! Sì! Sì! Ok…! Grazie! Grazie mille! Passo e chiudo!»…e così chiuse il suo cellulare, ed annunciò «Signore! Belle della casa…! Così mi vedete! Mi hanno fatto la chierica da prete! E così mi vedete anche andare perché io…parto per Brume!!»…«Ah!»…sussultò Erminia, e Loredana «Ma così presto?! Così…improvvisamente!»…e lui «Beh, non avevo calcolato la prontezza del nostro giovanotto! Ed io…ehehem, ho fretta di andare perché io…ehehe, forse tu Lory non lo sai ma io, ehehe! Nei tempi…che sono trascorsi ho preso una certa specializzazione, sono…! Cioè vabbe’ poi tutta una serie di cose non me l’hanno riconosciuta ho dovuto avviare una lotta burocratica, ma io sono in realtà rigorosamente Supervisore…!...rigorosamente, eh! Sono iscritto all’albo sono Supervisore…di Interventi Magici & Pratiche Tecnologiche, puoi controllare se vuoi!»…ma Erminia rise un po’ «Oh! Uhmuhmuhm, Stephen, per favore…!»…«Ma che per favore!»…fece lui, e lei «Non occorre che tu ti dia dei titoli che non hai, sappiamo che sei una grande e cara persona…!»…«Ma sono Supervisore! Sono iscrit-ehi, scusate: EHI, CETTY!!! FAMMI I BAGAGLI, PARTO!»…e Loredana scherzò «Ahah, ma dai, che calo di stile…! Schiavizzare una donna quando si è arrivati così tanto in alto nel podio sociale…!»…«Eheheh, ma…! Proprio per questo, io…io mi faccio forte del titolo che possied-CETTY!!! CETTINA!!!»…
          …e si udì la voce in lontananza «Sììì! Maritino, sto già facendo!»…«Ohhh…!»…fece Erminia con espressione partecipe alla triste situazione di sottomissione di Cetty…che arrivò carica di…dipinti, nel senso di quadri «Questi amore dove te li metto? Visto che devi partire penso dovresti portarti una valigia con tutti loro…!»…«Ma! Ma! MA! Cettinaaa!!! Dai, abbi pazienza ma che ci faccio con tutta questa…robaccia inutile, i qua-i quadriii?! Addirittura i quadri?!»…«Ma tesoro! Sono i MIEI, quadri! I dipinti dove ci sono IO, che tu mi hai fatto sulle strade di Parigi…!»…«Sì sì sì, appunto! Perché mi devo vedere tutte queste cose orrende, parto per fare una buona azione e tu…mi devi rovinare lo stomaco!»…«Ma…! Maritino mio, io credevo che…!»…«Tu credevi! Tu credi sempre qualcosa…!»…
          …e intanto Erminia e Loredana sorridevano in un’occhiata complice, mentre Cetty si rifaceva raccontando con sfizio «Ma la sapete una cosa…?...!»…e Snake «Ecco! Cos’altro! Che-CHE altro devi inventare, adesso, per ammorbare le persone?!»…«La sapete una cosa…?»…«Eh!»…fece lui sospirando aggravato, e lei «Quando eravamo a Parigi abbiamo affrontato dei momenti TALMENTE DRAMMATICI in cui credevamo che la vita ed il destino crudeli ci avrebbero divisi! Io da allora non mi separo più da questi ritratti perché non sia mai voglia il cielo che al mio povero maritino accada qualcosa io almeno avrò i suoi quadri in ricordo della sua epoca aurea…!»…«Se, beh…! Cosiddetta, aurea! Ti ho sposata…!»…e Cetty si avvicinava alle altre due puntualizzando più piano e con più gusto «Ptsss…! Pensate, che poco tempo dopo da quando c’eravamo conosciuti, al mio povero Snaky avevano detto, pensate un po’, un…! Un medico proprio cornuto e incivile, un CAFONE di questi medici di Parigi gli aveva detto povero amore che aveva solo DUE MESI DI VITA, e non di più!»…«Seee…uhmp!!!»…sussultò lui improvvisamente, e chiese «L’aveva detto?! Anche lui?! Non ricordo!»…e Cetty «Come amore, non ti ricordi???»…risuonò soave la sua vocina, e poi di nuovo rivolta ad Erminia e Loredana «Io lo ricordo COME SE FOSSE IERI…! Fu lui poverino che mi diede la notizia io non parlai con questo dottore no perché altrimenti se ci avessi parlato poi veramente l’avrei fatto radiare dall’ordine dei medici perché scusa, come ti facevi a definire tale se non potevi salvare il mio Snaky! E PER FORTUNA CHE NON ERA VERO e che lui pur ammaccatello che fosse si era preso solo un banale raffreddore per il FREDDO che faceva a Parigi! Però la diagnosi era stata questa, DUE MESI DI VITA…! Io potete immaginare MI SONO SENTITA MORIRE è stato allora che ho fatto incorniciare tutti i dipinti che mi aveva fatto, beh…! Almeno così li avremmo potuti mostrare con molto orgoglio ai parenti…!»…«Oh, man…!»…commentò sentitamente Loredana (in inglese è una sorta di “oh caspita”) mentre Ermina «Oh, ah…Cetty, Cetty poverina come ti capisco, davvero…!»…«MI SONO SENTITA MO-RI-RE!»…«Eh! Ehehehehe, sapessi io…quando ho detto invece quel “sì”!»…commentò lui, e ancora Cetty «Figuratevi un po’ io senza il mio Snaky…! Sarei persa però almeno debbo dire ora ogni volta che sento affiorare in me una paura del genere riguardo quei ritratti e penso…! Ohhh, però…! Come dipingeva bene, mio marito…! Almeno se un giorno Dio non voglia toccasse di separarci resteranno quelle splendide tele, a testimoniare il suo passaggio…!»…e Snake «Se…! Seee, “dipingeva”, già “dipingeva”, già parli al passato, già è morto tuo marito!»…«Eh no non è così, maritino mio! E’ solo un modo di dire per parlare bene dei tuoi ritratti, poi ora tu sei qui per fortuna e sono tanto contenta, solo che…!...
           …io comunque a quel medico seguito a mandare accidenti e iella, perché non posso dimenticare tutti gli anni che ha sottratto dalla mia preziosa vita con un brutto colpo simile la sua morte, povero amore…! Non farmici neanche pensare, il mio Snaky…!»…lo carezzò e si allontanò, mentre lui seguitava con malinconica enfasi a ripetere «Eh! Ehehe, non pensarci, sì non…tu non pensarci tu sei rimasta, Cetty…! Eh! Evidente, lo spirito tipico…della nobiltà da cui discendi! Mai…! Mai porre volutamente pensiero…sulla caducità della vita, fra voi…si è abituati a restare tra i lussi! Non importa che il popolo si affamato…!»…al che Loredana «Ops senti ma…toglimi una curiosità ma ne stavate parlando anche prima? Intendo, di…questa brutta avventura a Parigi? No perché…ti sentivo mi sembrava stessi al telefono ed ho sentito di continuo ripetere questi due mesi di vita “oh my God!”, mi sono detta!»…«No! Ehehe, no è che…!»…tentò lui di giustificarsi ma Erminia balzò in piedi «Come?! Cosa?! Come, ancora…?! Oh mio Dio Stephen ti prego, non dirmelo!»…con un pizzico di rimprovero nella voce, e lui con la solita faccia da vittima…
           …«Non dirmi che l’hai detto anche al telefono! Anche a Brume è giunta questa tua…sfruttata e ormai fin troppo polverosa fiaba? Oh, poco ci manca che ne sia stato informato anche…anche il dottore il Magi-Tecnologia, lui sì che è un dottore almeno!»…«Hermy! Hermy…! N-No, è che…è che questo è l’influsso suggestionante di quella strega…mmmefitica di Cettina! Ecco! Ecco deve parlare sempre troppo e deve parlare a sproposito! E ora io passo dalla parte del bugiardo e del commediante!»…ma Erminia puntualizzò, rimettendosi seduta «Oh, insomma Stephen non si tratta qui della parte del bugiardo e del commediante, sei tu che ti ostini a spaventare…come se ci provassi gusto, la gente con questa storia dei tuoi due mesi di vita che hai raccontato persino a me! E’ stata una delle PRIME COSE!»…al che Loredana fu sul punto di sobbalzare e sgranò gli occhi «No…! Mio Dio mamma non parlerai sul serio!»…«Uhmf!...fattelo dire da lui se non parlo sul serio!»…e Snake con il suo viso patibolare «No, no è che…voi non mi capite, nessuno mi capisce…
          …questa milza, questa mia povera milza perde il suo vigore ogni giorno, giorno dopo giorno…
          …e decade con questa la mia giovinezza…»…«Ohhh, ma piantala, per favore! Ah, povera la cara Cetty immagino come dev’essersi sentita perché ricordo come mi sono sentita io!! Ormai…
          …avevo già messo in conto che sarei stata una giovane vedova ed il mio cuore era spezzato, tanto che…ero quasi sul punto di meditare di bere una sostanza velenosa, non sopportavo di perderti…
          …!!...»…«Hermy…Hermiuccia mia quanto sei cara…!...»…ma lei «…e allora era stato un colpo di lancia, eh! Vorrei proprio sapere cosa è stato nel secondo caso o meglio…! Nel caso di Cetty, visto che a spappolarti quella tua…
          …benedetta milza Stephen dev’essere stata ogni volta una cosa diversa, e tra me e lei temo siano trascorsi fior di…spappolamenti d’ogni luogo e tempo!!»…«…oh…!»…si aggrappò lui alla sua milza, ed Erminia «E non dire che non parlo come si deve! Perché io ormai mi sono adattata a quest’era con i suoi vocaboli! Ti ricordo la mia professione!»…«…ne ho il massimo rispetto. Cara. Ex-mogliettina. Ma io non ti ho mai mentito quella milza…me l’avevano fatta a pezzi, E’ a pezzi!!»…«Vorrei PROPRIO sapere chi è stato ai tempi di Cetty!»…«Ma sempre gli stessi! Le ho parlato del torneo, e le ho parlato…di quel figlio di buona mamma con una lancia così che me l’ha perf-»…ma Cetty passò e comunicò «Sono stati quegli INCIVILI dei rivoluzionari, povero Snaky! Ma avreste dovuto vedere CHE CAFONI! Con quelle mazze e randelli lo hanno compromesso per sempre, che gli accidenti li colgano…!»…e così si allontanò…
           …mentre Erminia lo fulminava con lo sguardo e lui sospirava esausto «Ahhhh…!...l’ho detto…! Le sue parole cadono sempre, casualmente, quando nessuno ha avuto la…folle e perversa idea di richiederle…!»…
           …Erminia sospirò profondamente, per darsi una calmata…e lui la guardava in modo supplichevole, le ricordò «…Hermy…
           …t-ti saluta il piccolino…!»…«…! Uhm?!»…si destò lei ed anche Loredana, e lui «I-Il piccolo, il…il timidino di Brume…!»…Erminia balzò in piedi «Mattia!»…e Snake «Ecco!! Non mi veniva il nome!» ma Loredana la corresse «E-Ehm…! Nigel, mamma!»…«Oh! Sì, sì hai ragione…! Hai ragione figliola…
           …debbo imparare a chiamarlo…Nigel, è così che…
           …è così che si chiama…»…disse, molto emozionata…e chiese «Ci hai parlato, come sta?»…«No, no…!...
          …bene, molto bene! Non sai…non sai quanto è stato contento quando gli ho fatto il tuo nome, voleva…voleva tue notizie!»…«Oh!!...
          …caro…
          …povero piccolo…
          …vorrei tanto parlare con lui ora…ora che so la verità e…
          …ed io e lui penso che avremmo tante, tante di quelle cose da dirci, e raccontarci…
          …!...»…
          …affermava, sulle ali di emozioni e sentimenti…
          …Snake la guardava, non comprendendo perfettamente…
          …ed Erminia ad un tratto lo guardò…ed era svanito ogni senso di rimprovero, vi era soltanto molta dolcezza «…ah, sì è vero Stephen tu ancora non sapevi. Anch’io l’ho scoperto da poco…»…«Cosa…? Cosa, Hermy mi…
          …mi incuriosisci…!»…«Ecco vedi…
          …Nigel…
          …il…
          …caro ragazzo…con cui hai parlato oggi…
          …»…e si guardò per un istante con sua figlia…
          …per poi confessare a cuore aperto «…in realtà lo ignoravamo, ma proviene dal medioevo per mezzo di un portale temporale…»…mentre Cetty si sovrapponeva esclamando «Maritino non trovo più il ritratto in cui io indossavo quell’abito di merletto…!»…«Cosa eh ACC…E SSSsta zitta te con l’abito di merletto, e…eeee…eh cosa Hermione?! Che cosa hai detto?!»…
           …Snake era stupefatto…
           …ed Erminia annuì «…sì…
           …
           …egli proviene…
           …proprio da lì, Stephen…pensa, anche lui dal medioevo.»…«…
           …
           …dal medioevo…
           …lui, il piccolino, il timidino…»…
           …sussurrava quell’uomo dagli occhi così colpiti…col fiato quasi interrotto…«…ecco perché sapeva tutto, ecco perché…»…
           …al che Erminia gli rivelò, con sguardo consapevole «…
           …il suo cognome è Murrow…»…e Snake si sforzò «Uhm…! Murrow, Murrow, Murrow, Mu-…!!!...
           …M-Murrow…?!»…
           …con gli occhi strabuzzati…
           …Erminia annuì…
           …e lui ancora «…Murrow…»…
           …e riprendeva fiato…

          …

          …mentre Nigel, dagli occhi stanchi e tristi ed appoggiato alla spalliera del suo letto, nel sottofondo della pioggia scrosciante ricordava…
          …
          …tante voci nella sua memoria…
          …
          …una aspra, dura e autoritaria, che usava la lingua inglese ed esprimeva…”Sir Murrow, mi aspetto che voi portiate avanti il giudizio e le condanne dei traditori nei prossimi giorni, finché tutti i colpevoli non avranno ricevuto la giusta punizione. Poiché il conte di Salisbury è di animo troppo tenero, spero che voi abbiate il necessario pugno di ferro.
           …poi la sua stessa…venata di un rispetto che malcelava inquietudine e senso di inadeguatezza…

            ”Io, sire?!

           
           ”Vi lascerò terminare al posto mio tutte le incombenze in sospeso. Se mi dimostrerete di essere efficiente e affidabile nell’amministrare la mia giustizia, vi lascerò annettere Dunchester ai vostri domini”…

         …”Sì…come desiderate, mio signore…”…rispondeva lui, col tono di chi è preso nel mezzo in qualcosa di terribile e più grande di sé, al quale non ci si può ribellare…
         
         ”Sir Murrow, state attento a compiacere sempre il vostro re o farete la mia stessa fine”…diceva poi una terza voce…
         …e ora gli occhi del ragazzo si chiudevano, e le sue mani si stringevano alla spalliera di un letto non medievale…

         …seguiva il rumore di un terribile colpo di scure!!! Violento, netto, fortissimo!!!...che si sovrapponeva perfettamente al campanello della casa, che suonava!!!...
         …il ragazzino sembrò inizialmente udire solo quello immaginato…che lo fece piegare su se stesso, e sembrava tale da poter comprimere il suo stomaco…come l’ingestione di una sostanza pestilenziale, che ti spinge a rimettere…
         …!!!...aveva la mano sulla bocca e lo sguardo sconvolto quando…si rese conto che stavano suonando al campanello, e rabbrividì!!!...
         …«…no!!...NO!!»…esclamò indietreggiando…temendo che potesse trattarsi della medesima persona che aveva avviato quel tremendo momento, dal quale uscire sembrava impossibile…
         …si ricordò “Io e te…ci vedremo di nuovo, sì! Mi farò risentire per prendere accordi più precisi riguardo al da farsi”…
         …e comprese che forse nonostante tutto la cosa più saggia sarebbe stato camminare fino a lì, ed aprire…
         …sebbene le sue gambe ora sembrassero di marmo…
         …ed il suo terrore, crescente sempre più mano a mano che era più vicino alla porta…
         …
         …la mano si portò esitante alla maniglia…
         …
         …aprì lentamente…
         …e provò stupore, mentre udiva «Famiglia…Torrealba?»…
         …Nigel guardò con incertezza colui che gli stava davanti «Dovreste essere stati avvisati del mio arrivo. Era…in questa casa che c’era bisogno…di un tecnico in magi-tecnologie. Mi sbaglio…?»…chiese…
         …Nigel non disse nulla…indietreggiò…
         …la sua aria era trafelata…ma riuscì a fare qualcosa di simile ad un lento annuire…sicché quella persona, che sembrava avere maniere educate, fece «Posso…
         …entrare…?»…
         …ed entrò con discrezione…
         …scrutando il ragazzino da dietro i suoi occhiali «…sei…un membro della famiglia…?»…gli chiese…
         …e Nigel si sforzò a rispondere «…s…sì…
         …!...»…
         …l’altro seguitava ad osservarlo «…
         …sei…solo, in casa? C’è…qualcun altro, qualche tuo familiare con cui posso parlare…?»…
         …Nigel scosse la testa…
         …e la persona chiese di nuovo «Sei solo…?»…al che il ragazzino precisò «U-Usc…! Usc…i…ti!»…«…
         …sono usciti…?...
         …mi sai dire se…
         …torneranno…?...
         …
         …mi è stato detto che è un caso molto urgente…
         …chiedo scusa per l’intrusione…forse avrei dovuto attendere fino a domani, ma è mia abitudine comportarmi così in questi casi. Io…
         …scusa, ti faccio solo un'altra domanda. E’…per capirci meglio. Tu sei straniero…per caso…?»…
         …Nigel non rispose, lo guardava intimorito…
         …e quello affermò «Mi sembra di capirlo…dall’accento. Do you speak English?»…«…
         …!...
         …y-yes…!...
         …y…yes s-sir…»…«You can call me by name. Ok…?...
         …don’t…worry…»…si avvicinava quel ragazzo, era giovane…
         …e sembrava aver percepito l’agitazione del ragazzino…
         …tanto che tentò di rassicurarlo, con maniere molto pacate…gli prese le mani «…
         …I’m here…just to help your family. Don’t be…afraid. Ok? What’s your name…
         …? Oh…!...
         …I’m sorry. I’m…always a little bit absent-minded…!»…che vuol dire “sono sempre un po’ distratto”, cosa che il giovane affermò con un sorriso, rivelandogli «I haven’t told you my name yet: my name is…
         …Mattia…
         …uhm? Got it…?...
         …it’s a common name here in this town…!...but as you can hear I also speak English too! Not so much, just…a little bit. You may surely teach me a lot about this language, I had just started speaking from…last summer, more or less! When I went to USA for…
          …for study, and for improve my activity. Ok…?»…
          …Nigel annuì lentamente…sussurrando «…yes…»…forse un po’ stupito dell’aver così casualmente udito che portava lo stesso nome dietro al quale lui solo da poco aveva cessato di nascondersi…
          …«Your name…?»…chiedeva Mattia…
          …ma in quel momento squillò il telefono, sovrapponendosi al sussurrato «…Nigel…»…
          …«…come? Oh, ehm…what? Sorry, couldn’t hear!»…
          …ma il ragazzino era confuso ed inibito dal suono del telefono…«Should you answer…?»…chiese Mattia, Nigel lo guardò con occhi spauriti, e Mattia affermò «If you should answer don’t worry about me. I…wait here, go freely answer at the telephone…!»…con fare cordiale…
          …Nigel annuì lentamente…
          …e si mosse verso il telefono in cucina…mentre Mattia lo seguiva con sguardo assorto, scrutatore…
          …sguardo perplesso, per via del così singolare comportamento di quel ragazzino…
          …
          …Nigel pose la mano sulla cornetta…
          …e lentamente sollevò…
          …«…
          …p-pronto…?»…

          …dall’altra parte un ghigno «…uhmuhmuhmuhm! Sono…Harald Martewall…!!...
          …ti telefono per maledirti oltre i secoli, ed oltre la terra brulicante di vermi!!»…
          …Nigel rabbrividì, riconoscendo subito la voce…!!!...si portò la mano alla bocca…
          …mentre Federico, dalla sua stanza, se la rideva «Uhmuhmuh! Anzi no no no scusami, ho rifatto la voce di mio padre! Sono Geoffrey…
          …Geoffrey, no…? Mio padre è morto…
          …è morto a causa tua, tu hai dato mano libera per la sua esecuzione…
          …
          …me la pagherai…!!...
          …me la pagherai per lui, e per tutti i miei uomini che hai ucciso!!»…
          …mentre Nigel ansimava, i suoi respiri si facevano frenetici…
          …sotto lo sguardo stupito…e preoccupato di Mattia che pur non volendo dare nell’occhio lo scrutava…
          …«Ahahahahahaha! Cosa fai…?! Non parli più…
          …? Ohhhhh…!...
          …
          …eppure ci hai stupito a tutti quando sei comparso con le tue truppe per fare tabula rasa della nostra amata e natia Dunchester! E pensare che ti credevamo un alleato, un vicino di feudo eri stato anche…mi sbaglio? Pochi mesi prima, non ricordo quanti, sì eri stato…al compleanno della mia cara e amata sorella Leowynn in qualità di ospite e amico, sì!...
          …sì che spasso, in quelle giornate! Poi pensa che da ospite e amico in quattro e quattr’otto sei stato quello che ha fatto in modo che il suo regno fosse senza difese, il suo castello sfondato e…!...
          …ehm, la povera Leowynn, se non mi sbaglio, il tuo re voleva consegnarla al migliore offerente…!...
          …oh, che sorte terribile, povera cara, contesa fra le voglie perverse di quei cavalieri libidinosi! Ahahahahaha, che bell’amico! Pensa se Juliet sapesse!!»…ipotizzava fra le risate…
          ...mentre Nigel si sforzava, pur contro ogni moto nervoso dentro sé, a mantenersi calmo…
          …
          …Federico cambiò tono, e disse «…no, perdonatemi Sir Murrow, ma volevo provare la vostra fedeltà. Il tuo re…sono io! Sono re Giovanni Senza Terra…!...
          …»…ed ogni nome era una pugnalata nel cuore del giovane «…
          …sono il vostro Sire…
          …ricordate…? Abbiamo assistito all’esecuzione di Sir Harald assieme, eravate…seduto proprio vicino a me! Sua figlia invece guardava da più lontano, mentre noi due da bravi regnanti conversavamo a proposito della mia partenza ormai prossima, e…!...
          …poveretto me mi ero rimbambito, in quel momento! Ti ho affidato tutto il resto delle esecuzioni! Uhuhuhuhuhuh! Come mi ero ridotto, dovevo essere proprio disperato…! Affidarle ad un povero incapace come te…però dopo tutto riconosco che ti sei impegnato, quanti ne sono morti! Ahahah!»…
          …Nigel deglutì a fatica…
          …infine, Federico domandò secco «Ci sono per caso notizie di quel bastardo del tecnico?!»…
          …e lo sguardo di Nigel si incrociò in un istante tagliente con gli occhi di Mattia…
          …che lo scrutava come chiedendogli implicitamente quale fosse la causa di quel così immenso turbamento…
          …un turbamento tale quasi da spaventare anche chi ne ignorava le origini «…ti è…cascata la lingua per caso, Nigel?!...ah, sì! Debbo abituarmi a questi tuoi silenzi perché a Dunchester è stato un continuo arrossire, guardare basso, NON riuscire a sostenere lo sguardo di chi ti additava come un porco traditore!...
          …il coraggio di pretendere che ti fosse messa in mano la spada di Sir Harald però l’hai avuto…arrossendo come uno scemo e blaterando quattro sciocchezze quando ti hanno fatto notare quant’eri inopportuno! Hihi! Ripiegavi sempre sullo sbraitare ordini quando ti rendevi conto che nessuno ti considerava, poi al momento del pericolo ripiegavi direttamente sulla fuga spedita no sì scusami sto ripassando la sintesi del discorso per quando dovrò presentarla…!...
          …a Bill, a tua zia, a tua madre, alla tua cagnetta…!...dicono che gli animali avvertano ad istinto le persone viscide in tal caso se non ti ha ancora morso bisognerà solo darle qualche piccola informazione…! E poi…
          …Juliet, il padre di Juliet, pfff…Dio mio a QUANTI dover raccontare la stessa PENOSA storia pur DOVEROSA, purtroppo! Sì doverosa perché…!...ti chiamavo anche per ricordarti che per niente al mondo devi farti anche solo passare per la testa l’idea di cedere ed andare a piagnucolare da qualcuno altrimenti non ci sarà un topo, da qui a poco, che sarà disposto a sostenere il tuo sguardo ed accettare qualsiasi sorta di umili confessioni…! Vabbe’ che non so se tu sei il tipo, io credo che in fondo tu sia un cinico che sta solo approfittando della situazione per avere un tetto, cosa che nel medioevo non avevi più! Ed un pasto caldo la sera, sì non penso poi dopo tutto che tu ti sia granché pentito di quello che hai fatto, piuttosto…!...
           …hai trovato i polli della situazione ma bada bene che il tuo pasto caldo io posso fare in modo che ti sia AVVELENATO dai medesimi POLLI che hai raggirato con le tue moine! Ricordati, devi allenarti quando ti chiamo a non far capire che sono io! Uhmuhm!...
           …
           …e appunto per questo!»…tornò in procinto di rifilare comandi, mentre Nigel e Mattia si guardavano…
           …«Devi…appuntarti…con la massima discrezione questo mi sembra ovvio…il numero che appena adesso ti fornirò perché sarà quello su cui dovrai contattarmi quando saprai come e dove avverrà l’intervento su Juliet!...
           …hai capito bene…?...
           …NON UN MINUTO PIU’ TARDI…
           …o te ne pentirai amaramente. Noi due, ASSIEME, faremo in modo che…
           …che non ci sia nessun intervento, in pratica! E…e quando questo sarà risolto tuo compito sarà…!...
           …quello di insistere, gridando, sbattendo i piedi e disperandoti so che ne sei capace di certo lo hai fatto per tutta l’infanzia e li conosco quelli come te, volendo lo fai anche adesso e lo farai! Devi farlo al fine di far sì che…non vi sia più alcuna idea di…ANALISI, o di INTERVENTI VARI da parte della tua famiglia! Si devono arrendere! Le cose stanno così punto…e basta! E tu vuoi tornare nel medioevo!! Questo dovranno sentire, poi ti toccherà solo trascorrere una lieve e fuggevole attesa che scapperà via in un lampo e quando sarà Natale finalmente il portale si aprirà e…CASA DOLCE CASA! Uhm!...
            …tutto risolto e non mi rivedrai mai più…!...
            …uhm, forse…!...
            …comunque è molto più conveniente così per te, te lo garantisco: tanto…! Cosa ci guadagneresti a fare altrimenti? Nel medioevo ti ci sbatterebbero comunque una volta che io avessi vuotato il sacco! Sì sicuro ti consegnerebbero a Reflexia, chi la vuole una serpe come te in famiglia! Solo che puoi scegliere se tornare nel medioevo con una patina struggente e malinconica, salutando in extremis i tuoi amici, i tuoi familiari, Juliet…baci, e abbracci, ed il ricordo commuovente di Nigel Murrow o Mattia Torrealba che sia che resterà sempre con loro oppure scegliere di finirci a calci, dentro il portale! Sì…sì fra le due…è meglio lasciarci tutti con un bel ricordo, no? Illusorio, perché la verità è che tu sei come io so! Però…se si può non dire…perché non risparmiare a tutti loro poverini questo brutto colpo…?»…
          …il ragazzino stringeva quella cornetta, con le lacrime agli occhi…mentre Federico gli ordinava «Carta e penna!!»…e lui di nuovo stringeva gli occhi…
          …mentre il giovane Mattia si interrogava a proposito di quella telefonata misteriosa e inquietante…

          …

          …la pioggia picchiettava anche sulle loro finestre, mentre Cetty passava di nuovo «L’ho ritrovato e mi sembrava strano…!...quello col merletto è uno dei miei preferiti…»…e Snake ripeteva fissando Erminia «…si chiama Murrow…»…«…
          …proprio così. Guarda…guarda che strana coincidenza.»…«…
          …ma…?...
          …non sarà mica…?...
          …non c’entrerà qualcosa…?»…si chiedeva l’uomo con aria ingenua e stupita…ma Erminia alzava le spalle «…chi può dirlo. Può esservi un legame assente, oppure un legame lontano. O forse può esservi un collegamento…
          …più vicino di quanto immaginiamo. E più naturale. Possono esservi…
          …
          …tanti lacci, provenendo lui da lì ma in fin dei conti che importa…?...
          …lui…
          …tanto non potrebbe mai essere direttamente implicato con quel che…di brutto ci è avvenuto, all’epoca…
          …
          …a causa della famiglia che porta il medesimo nome.»…
          …Snake era rimasto con lo sguardo allibito…
          …e diceva «…Murrow, Nigel Murrow, Nigel Mur-…bah…!!...
          …ma dimmi tu…
          …quante ne pensa la vita…
          …
          …proprio lui, prop-ci stavo parlando! Ci parlavo questa mattina abbiamo parla-abbiamo parlato anche del medioevo! E io gli dicevo…ah ma la conosci questa spada, quell’altra, l’altra ancora e lui sì sì sì bella questa, quella lunga, quella taglia di qua, di là e io…? E io…come uno scemo, guarda un po’ è…è vero che sto invecchiando gli dicevo…pensa, gli dicevo che ero come un nonno e mica avevo torto! Eheh! E avevo ragione…
           …! Guarda un po’…come ho fatto a non capirlo…
           …! Ma dimmi tu un po’ come ho fatto…»…«…queste cose non sono all’ordine del giorno. Devi fartene una ragione.»…intervenne Loredana…
           …e Snake «…ma guarda un po’. Un Murrow…
           …lui. Poverino. Poverino però…
           …
           …che gran bastardi sono quelli, quella è una famiglia proprio bastarda.»…«Ah…!...
           …ormai Stephen è tardi, tardi…ed è inutile giudicare.»…disse Erminia, e Snake «…eh…!...
           …eh sarà pure tardi, cro…cronologicamente parlando ok si lo ammetto però…non si può negare che sia vero! Non si può negare, quelli sono dei gran bastardi, dei bastardi traditori nati! Dei…dei voltafaccia, dei…dei serpenti, dei veri serpenti!»…«Lui però non c’entra! Questo è sicuro!»…affermò Loredana, e Snake «No no no no, sì sì no per carità io…mica…io mica sto facendo una colpa a lui no io non…non sto mica facendo una colpa a lui! Poveraccio! Poveri-poverino anzi…anzi mi fa pena. Ho…pena per lui. Pena. Essere costretto…a dover portare quel nome…!»…«Ognuno di noi, Stephen…
            …io credo qui abbia portato molti nomi…e fatto molte cose, i nomi…
            …abbiamo imparato…
            …cambiano tante volte, e significano poco. Quello che importa ed incide sono le persone che siamo. E anche quello…
            …è qualcosa di molto mutevole, che può definirsi solo attraverso i disegni di Dio. Di nomi e vicende resta solo un po’ d’amore, se c’è stato…»…«…eh, “un po’ d’amore”…
            …!...”un po’ d’amore”…!»…«Sì, Stephen...»…si volse Erminia a guardarlo negli occhi «E’ l’unica cosa che io credo sia in grado…di sopravvivere…ad una vita in cui tutto il resto è intangibile. E così facilmente viene soffiato via…!»…
           …Snake fissò lei e fissò quelle parole…poi guardo verso l’alto e attorno a sé, sospirando e muovendo piccoli passi affinché aiutassero i pensieri, come sangue, a circolare…
           …«…tu hai ragione Hermy perché hai una concezione della vita molto…saggia, e profonda come lo è del resto la tua persona.»…ma Erminia sospirò, con l’espressione umile di chi non saprebbe affatto dire di essere o non essere saggia…
           …mentre Snake «…però io così come l’amore mi domando se a questo mondo c’è anche un minimo di giustizia. Giusti-giustizia, pfff…
           …! Lo so…! Lo so che è un termine…
           …!...un termine grosso, sotto tanti punti di vista, forse non si dovreb-mah…!...»…il suo parlare denotava il conflitto interiore che viveva…
           …e che terminò nella sua completa espressione «Però se si parla di amore che resta io lì ci avevo pure un figlio, e chi gli renderà giustizia dopo che me l’hanno portato via dei bastardi con quel nome?! Eh…?!»…
           …parole che colpirono profondamente Loredana, e soprattutto Erminia, che si volse e lo guardò…
           …parole pronunciate…in fondo con molto rispetto ed umiltà verso di loro che avevano espresso un pensiero al riguardo, e verso la vita stessa…ma parole altrettanto sentite, scappate da dentro, per emergere sulle sue labbra spinte su dalle profondità del cuore…

          …

          …«…! Saverio, ma cosa stai dicendo…?! Ti rendi conto di che idea è mai questa…?»…«…sì. Me ne rendo conto! Una follia forse, sì lo ammetto. Però talvolta…io credo ci sono follie che debbono essere compiute! Che meritano di essere compiute…!»…«No. Affatto. Non sono per niente d’accordo!»…rispondeva Marilena, e precisava «Una follia è una follia, è un’azione incosciente e se smarriamo la coscienza smarriamo anche l’unica cosa che ci permette di proteggere coloro che ci stanno a cuore!»…«…
           …questo sempre dando per scontato che noi siamo certi di quando…”agiamo con coscienza”. Può darsi che a volte crediamo solo di farlo…!...
           …e le peggiori follie…
           …le attuiamo in quello stato, per cui…!...
           …meglio abolire la distinzione “follia”-“non follia”, e agire secondo ciò che ci palpita dentro! Almeno così…avremo la certezza di averlo fatto e non potrà esservi rimpianto.»…«Saverio…!...
           …ti prego, questo non è un gioco. E NON ci sono in ballo cose da poco.»…«Lo so.»…«Non si direbbe!...dato quello che mi stai dicendo in questo istante!»...«…
           …capisco che ti può sembrare strano.»…diceva lui che però ora sembrava in un suo mondo, un mondo che aveva in pochi istanti strutturato una profonda ed un po’”sfacciata”, audace sicurezza…
           …sicurezza ardua da ribaltare «Strano…?!...
           …Saverio tu mi stai dicendo che vuoi scendere a patti con un’entità assassina!!»…«E’ che ormai non sono più sicuro di quello che abbiamo pensato, Marilena!!...»…affermò…
           …lasciandola senza parole…«Tutto si è andato…a mescolare, e a sovrapporre ed io non posso…accettare che sia possibile in fondo ciò a cui abbiamo…finora creduto!! Sì lo so, sono stato il primo a volerlo dare per certo ma adesso…non lo credo più! Forse! O se non altro sono pieno di dubbi, è un mio diritto! Sono un essere umano! E posso pretendere di accertare le cose!!»…«”Non puoi accettare”, l’hai detto tu stesso! Tu non lo puoi accettare…perché nonostante tutto non hai mai smesso di credere in quella creatura! Di credere in Erminia, anche se ti ha ingannato!!»…«…
            …forse non mi ha ingannato.»…«…
            …ahhh…!...
            …tu ti lasci accecare dall’amore…!!...
            …un amore che sopravvive, nonostante tu abbia avuto la certezza che lei è un’entità crudele!»…affermò Marilena con tono non privo di disprezzo, ma lui «…forse! Forse sì, forse d’accordo!...
           …
           …può anche darsi…
           …che sia come dici tu, però…!»…«…di fronte a quello che dico non c’è nessun “PERO’”! Sai perché? Perché c’è la morte. La tua morte, Saverio, ed il…completo disorientamento di tua figlia, quando tu, suo padre, ti sarai andato a mettere in pericolo semplicemente per un colpo di testa!!»…
           …Saverio restò bloccato per qualche istante, smarrendo i suoi occhi nella pioggia e pensando probabilmente a sua figlia…
           …ma poco dopo, affermò «…devo farlo!»…«…ah…!»…e Marilena ebbe un gesto di stizza, di…fastidiosa impotenza mentre lui le spiegava «Devo farlo perché così non si può ugualmente andare avanti! E’…
           …a suo modo…
           …
           …è anche per lei. Per mia figlia!»…«Non sai quello che dici…»…«Forse. O forse è la prima volta che SO VERAMENTE quello che dico…!...»…«…e a me non pensi…?!»…fece lei, e lui alzò gli occhi ingenuamente, come colto di sorpresa «Io che mi sono messa a rischio, ed ho giocato molto per difendere te e Juliet. Sai bene…tutto questo cosa è costato, a me non pensi?!...
            …quanto ho versato potrebbe essere stato vano del tutto se ora tu vai a gettarti nelle grinfie di quel mostro!»…
            …Saverio guardò l’asfalto bagnato e sospirò…
            …non disse nulla lì per lì, ma poi la guardò di nuovo «…
            …ti ho detto che avrei sistemato le cose. E sarò di parola! Io…
            …!...
            …vedrai che saprò ripagarti in qualche modo, ma in un modo sì questo è sicuro, per tutto quello che EFFETTIVAMENTE hai fatto per me!»…«Questo non basta.»…«Marilena…!!...
            …per favore…comprendimi…!!...
            …no!...
            …anzi no, forse no! Forse è meglio di no. Forse è meglio che ora tu non mi comprenda. Ora, tanto ora…tutto ciò che avviene…
            …prima del mio incontro con lei non ha importanza, perché solo quello deciderà il tutto e ora…
            …anche per il tuo bene…
            …!...è meglio che lasciamo le cose così. Tu non hai il dovere di comprendermi e questo forse può aiutarti a non allarmarti per me ora che metterò in atto tutto questo. Abbandonami…pure al mio destino! In questo momento…
            …
            …in questo momento ci può anche stare. Poi io, al mio ritorno, farò in modo di non abbandonare te al tuo.»…
            …
            …e lei, dal respiro agitato da quelle parole e lo sguardo intriso di quel senso di attanagliante impotenza, stringeva la sua mano al bordo del finestrino, lasciandovi cadere le gocce di pioggia…
            …era incerta e spiazzata, non sapeva cosa dire, guardò basso…
            …poi ammise «…e invece no. Io non ti lascerò al tuo destino.»…e lui si volse a fissarla, sorpreso «Non lo farò. Anche se me lo chiedi…! Non lo farò…
            …»…«…ma questo…
            …?...! Cosa…ora può voler dire…?...!»…«Che anch’io agirò per conto mio mentre tu sei via. Che anch’io farò le mie ricerche! Ed appurerò le mie…
            …”verità” da sola, come stai facendo tu!»…
            …e lui, umilmente, la guardò con dolcezza ed allargò le braccia «…spero che questo…
            …non porti altre conseguenze…
            …per te attraverso di me.»…«…!...non preoccupartene, Saverio!»…ammise lei non senza un po’ di fastidio, e senza guardarlo «Tu hai il diritto di svolgere…le “INDAGINI” che ritieni più opportune, io svolgerò le mie!»…«…a quale proposito, puoi dirmelo…?»…«Sguinzaglierò uomini da un lato all’altro di questa città! E farò tutto ciò che è in mio potere per…
          …STANARE, e finalmente distruggere quelle creature!! Quegli esseri ci hanno fatto solo male, hanno attentato alle nostre vite! Tu hai sempre voluto perdonarli, quando in realtà l’unica azione…SENSATA da compiere sarebbe stato spazzarli via, disintegrarli!!»…
          …e lui a guardarla con occhi profondi…
          …e a dirle «…
          …capisco che tu dica questo. Sei sempre stata…una mente molto, molto razionale. Più ragionevole di me.»…«E’ ovvio che sia più ragionevole di te, tu hai del tutto…cessato di ragionare!!»…«…
          …
          …forse…
          …
          …ma è la vita stessa che non ragiona o se lo fa lo fa in un modo molto più grande ed elevato rispetto a…quelli che noi siamo. O almeno quello che sono io. E non arriverei mai alle conclusioni realmente corrette…usando la mia umile mente, almeno. Non mi resta che…
          …
          …sperimentare con “altre tecniche”…»…disse…accennando ad indicare il suo cuore, mentre Marilena parlò con fare sprezzante «Ah! Soltanto discorsi filosofici e nient’altro…
          …
          …elucubrazioni sulla vita quando c’è il pericolo di mezzo! La morte…ed il rischio per i propri cari!»…
          …ma Saverio questa volta era irremovibile…
          …guardava l’asfalto…
          …e ripeteva «…
          …perdonami…»…
          …«…
          …lasciamo stare. Meglio…!...
          …
          …buona fortuna, piuttosto…! Te la auguro con la più…autentica sincerità!»…scandì con fastidio, pronta a rimettere in moto mentre lui alzava gli occhi per incrociare i suoi…
          …Marilena ammise «Valuteremo quanto ottenuto reciprocamente, se ci incontreremo di nuovo…!»…
          …e così si allontanò con l’auto nella pioggia, lasciando Saverio solo…con quella decisione coltivata nel profondo del cuore, ed ora emersa in tutta la sua forza…

          …

          …mentre Erminia, tenendogli le mani sulle spalle, confortava Snake, che era stato molto scosso da quei discorsi, e da quel nome…
          ...e che ora si impegnava a placare la sua agitazione, ed il suo dolore pregresso «…
          …n-no perdonami Hermy, ma…!»…«…niente…
          …non parlare…
          …e non c’è nulla di cui devi farti perdonare, perché io ti capisco. E condivido con te…tutto questo dolore. Era anche…mio figlio.»…«…lo so…»…«Era mio figlio…
          …il nostro bambino…
          …
          …nostro figlio, ed è stata una tragedia vissuta assieme, ci ha accomunati e sempre ci lascerà uniti.»…«Uhm…!...»…lui tornava a sorriderle, seppur con gli occhi bagnati da lacrime e forse emozione e turbamento…mentre Cetty camminava sullo sfondo e raccontava «Facevano poco fa in tv una tragedia ma così ben riprodotta…! MI SONO VERAMENTE COMMOSSA è da non credere era una cosa che catturava in un modo, oltretutto in un teatro così elegante…!...»…
           …«Uhm, uhmuhmuhm…!»…rise un po’ lui, e scherzò «Beh…!...almeno nel caso nostro il teatro era elegante…?»…ed anche Erminia sorrise…
           …Loredana si avvicinò a loro, sua madre la guardò con affetto e lui le carezzò il braccio con fare paterno…commentando poi «Ehehe…! Sembriamo quasi…una famiglia!»…ed Erminia «…siamo…una famiglia.»…«Già. Right.»…ammise la ragazza, e Snake «Eheheh! E Cettina la buttiamo dalla finestra, tanto non serve!»…ma le due risero, ed Erminia commentò «Poverina quella che va sempre a rimetterci è puntualmente la cara Cetty…!»…«Ihihih! Ma è una questione naturale! E’ la…è la selezione naturale!»…ammise il marito di questa, mentre Cetty passava «Amore dobbiamo rinnovare la nostra iscrizione al circolo teatrale perché è scaduta.»…e lui «Eheheh…! La senti…?»…
           ...dopodiché fu tempo di parlare seriamente, e Snake ammise «…vado a Brume a supervisionare la scissione. E a cercare tuo figlio, come ti avevo promesso. Vedrai…lo ritroveremo Hermy, tu lo meriti.»…e lei gli sorrise «…uhm…mi raccomando. Sta attento. E grazie, grazie dal profondo del mio cuore.»…«Ehhh! Facciamo….facciamo il settecento con tutti questi compliment-UHM!!!»…disse Snake ma poi si tappò la bocca in un sussulto «Argh…!!...c’è Cettina, potrebbe sentire!!»…e tutti e tre risero un po’…
          …Loredana chiese «…posso domandarti…»…«Quello che desideri, cara.»…«Potresti salutarmi gli altri da parte mia, a Brume…?»…e lui «G-Gli altri?..
          …ma certo…»…fece prendendole la mano, ed esclamò «…o-oggi ho già parlato col timidino e…!!...»…ed Erminia «Ma per favore Stephen, se ti posso chiedere un favore…
          …seppelliamo ormai col tempo e con le vicende passate la storia dei tuoi due mesi di vita…!...»… «Ma-ma oggi scusa Hermy io oggi…!!...
          …mi sono sentito in dovere ecco vedi quando ho parlato con lui com-com’è-come mi hai detto che si chiama? Murrow come?»…«…Nigel.»…«Nigel…»…specificarono Erminia e Loredana, e lui «E-E-Ecco con Nigel che io credevo si chiamasse…Mattia! Ecco Mattia ora mi sono ricordato, ebbene io…!...
          …ecco vedi appena ha sollevato la cornetta ho sentito la sua voce ho pensato questo povero piccolino ha una malattia! No? Quella…quella brutta malattia di cui abbiamo parlato…!...
          …lui mi chiedeva…
          …u-un senso cosa…cosa può essere importante…nella vita nella sua grandezza i-io mi sono detto…! A-Anche a seguito di quello che ho passato quando VERAMENTE mi avevano detto di avere solo due mesi di vita!»…al che le due si guardarono eloquentemente, alludendo a qualcosa di irrecuperabile mentre lui spiegava «…m-mi sono detto…
           …d-diamo a questa…p-povera creatura una piccola perl-n-non una perla grande…! U-Una piccola perlina…!...
           …u-una perlina d’amore, per vivere…!...
           …u-un piccolo suggerimento…!...e-e-e l-l-lui forse ha poco ancora cosa ci può essere…
           …di più importante andando a stringere-a stringere-a stringere nella vita quando hai bisogno di stringere perché sta scappando da te…? Eh…?...
           …
           …u-un po’ d’amore…
           …!...
           …l’hai detto tu stessa, Hermy, prima che è la sola cosa che resta…!...»…

           …mentre Nigel, pallido e straziato da una sofferenza interiore aveva ormai posato il telefono…e si soffermava a riguardare quegli appunti presi la mattina, col sottofondo della voce di Snake…
           …mentre gli si accostava Mattia, e gli chiedeva «…excuse me. May I…
           …
           …wait here…
           …for your…relatives’s return…?»…e cioè “posso aspettare qui che i tuoi familiari ritornino?” «Do I…disturb you?»…si premurò il giovane esperto in magi-tecnologie…
            …ma Nigel scosse la testa…e accennò un debole gesto di consenso affinché restasse…
            …mentre Mattia lo scrutava e si interrogava “…ma chi sarà questo ragazzino…?...
            …sembra…
            …che qualcosa lo terrorizzi…
            …!!...”
            …ma nessuno poteva realmente leggere quale fosse la reale causa di turbamento negli occhi verdi ora assenti e stanchi di Nigel…

            ...e Snake seguitava a pensare a lui…
            …ed il pensiero gli era toccante «…sì, per questo gli ho parlato! E-E se ho modificato…u-un poco, mica tanto un poco…! La, la mia…dimensione personale, ma…! Se è servito…! Sono contento egli deve capire che quel pizzico d’amore è l’unica cosa, la sola cosa…
            …che può rendere la vita…!...»…e Cetty sullo sfondo «Amore oltretutto scusa se ti disturbo, è scaduta anche la tessera per il corso di degustazione dei vini…! Io…se la trovo la vado a rinnovare…!»…«…
            …più allegra…
            …e degna di essere vissuta oltre i tempi…
            …le spade, le guerre…!...
            …
            …e le scempiaggini di quando progresso e tecnologia si evolvono e proliferano…!...»…dichiarava in fin dei conti con un sorriso aperto, e convinto di quello che aveva fatto, dopodiché un pensiero lo coglieva e gli sembrò un geyser di euforia «…! Ma, ma…!!...
            …ma allora OLTRE A TUTTO QUESTO c’è pure una speranza! S-Se è vero che viene dal medioevo…! L’aids…!!...L’aids ne sono sicuro, quella non girava nel medioevo!!»…
            …ed Erminia, guardandosi anche con sua figlia, affermò con un sorriso «…sì, è proprio così. Ed anche noi…ci aggrappiamo a questa speranza…! A questo dolce pensiero…!»…«Forse allora…il timidino qui può essere felice! Ha-ha detto che ha la ragazza, sembra essere contento della sua famiglia, sì…!...
            …sì potrà essere felice, potrà essere felice e sono contento! Magari! Questo…questo “nonnino” con la milza spappolata gli ha portato un po’ non dico tanto un poco, poco così di fortuna…!»…
            …una cosa che gli sembrava così bella, ed anche Erminia partecipò alla sua gioia abbracciandolo…

            …anche se ignoravano che ora lo sguardo del ragazzino fosse specchio di ciò che forse più opposto alla felicità si possa definire…
            …e si smarriva oltre la finestra…
            …mentre Stellina arrivava ad “indagare” con circospezione sull’appena giunto Mattia, ed ora seduto al tavolo della cucina…
            …il quale si interrogava “…
            …mi hanno commissionato questo lavoro, e mi hanno fatto molta pressione. Dev’essere per qualche motivo grave…
            …”…e più guardava Nigel, più desumeva “…
            …questa famiglia…
            …dev’essere minacciata da qualcuno…
            …
            …qualcuno di molto malvagio…
            …deve averli incastrati in un meccanismo distruttivo…
            …
            …dal quale ora tentano, disperatamente, attraverso magia e scienza, di liberarsi…
            …
            …dev’essere così!!!”…ed avrebbe voluto saperne di più ma c’era da muoversi con cautela, lo stato di Nigel sembrava molto delicato…

          …

          …mentre Federico, fissando avanti a sé con sicurezza, specificava dalla sua scrivania «Ora ascolta bene quello che ho da dirti, Emilio…!...perché non ho intenzione di ripeterlo…»…
          …ed il suo fratello minore era dietro di lui, con tacita ansia attendeva le sue parole «Grazie a me…!...non dovrai patire mille pene tra gente squilibrata ed io non dovrò compiere alcuna illecita irruzione per venirti a salvare…!...
          …ho convinto papà e…»…gli occhi di Emilio già si dilatavano, e con voce tremula domandava «…dici davvero…
          …?!»…«Ss…!!...
          …sì…!...
          …sì…! Non…sarai ricoverato in uno di quei centri per…
          …uhm! “Ragazzi problematici”, che definizione spassosa…!...»…«Oooohhhh…!!!...»…Emilio quasi non riusciva a crederci, ma il fratello gli ordinava «Ora…
          …per niente al mondo devi fare arrabbiare papà! L’ho convinto…
          …ma questo non è un meccanismo a riserva inesauribile…!...
          …una volta ci sono riuscito ma poi potrebbe diventare una mission impossible, per cui…!...per favore, non vanificare tutto il mio operato, ok?»…«O-O-O…ok! Ok, mi comporterò IMPECCABILMENTE…!»…affermava Emilio con sguardo trionfante…mentre Federico gli suggeriva «Fa un fioretto, no…?...
          …si avvicina Natale…
          …
          …e a Natale si dice almeno…su carta, è cosa formale che si debba essere…!...
          …tutti più buoni!»…«Ohhhhhhh…!...Natale…!...
          …l’alberello-i pacchetti-la stella luminosa io adooooro il Natale…!»…sognava con un guizzo di furbizia che si ostinava a voler passare oltre i suoi occhi chiusi, e Federico «Uhmuhmuhm! Me lo immagino proprio…!...
          …e questo…
          …per tenerci buono papà perché ti ripeto, io non voglio più fare una fatica del genere…!...»…«Ohohoho, non preoccuparti, non ce ne sarà bisogno!»…«E poi…non si tratta di un periodo illimitato! Poi potrai fare quello che vorrai, e sbizzarrire la tua creatività!»…«Gghghghgh…whahahaha…!...»…«…
          …andremo nel medioevo…!!!»…«Whahahahahaahahhahaha!»…«Non fare il finto tonto! Né il finto sordo, uhm?!...
          …quando dico di startene buono al tuo posto intendo anche che…
          …
          …dovrai sopportare le…VOMITEVOLI SCENE di Nigel e Juliet all’…apice della loro relazione adolescenziale di fidanzati!»…«BLEAHHH!!!»…«Sì, lo so, ho detto che è vomitevole! Ma dovrai sopportarla ugualmente perché se ci infilerai un altro rapimento, ricatto o qualche altra trovata delle tue andrà tutto a monte! Ora papà è come…una statua di cristallo, non va urtata!»…«Ahahahahah…ahah! Pensa, come sarebbe bello! Vivere in un lussuoso palazzo medievale con la statua di papà all’entrata!»…
           …e Federico mormorava fra sé «…altro che statua…»…«Eh, come?!»…«Oh! Niente…!»…mentre Emilio seguitava a sogghignare in pace «Ghghghghghghg…mwahahahahhahahahaha…!»…«Allena il tuo stomaco!...
           …
           …da qui a Natale sarà il tour di sopportazione più difficile!»…«Perché dici questo?!»…«…
           …perché sarà l’ADDIO…
           …!!...il loro ultimo tratto assieme come fidanzati prima di separarsi!!...
           …
           …quindi…immagina tu stesso, lacrime, struggimenti, commozioni…!...
           …
           …ed un incremento della passionalità dei loro baci!»…«Peggio di olio di fegato di merluzzo condito con i peperoni, ma il senso di “ultimo”, diii…”conclusione” allieta tutto alquanto e…!...senti Fede, rimaniamo con l’accordo precedentemente saldato, no?»…«…di cosa parli…?»…«Ebbene…!...noi andiamo lì nel medioevo, ci prepariamo tutta la nostra…bella piazza di dominio e tirannia, dopodiché…!...
           …facciamo di nuovo un bel buco nei tempi, apriamo il portale e tiriamo via Juliet da qui a lì! Ed io me la sposo nel mio castello, la farò principessa…consorte! Ah ma si illude, eh! Se pensa che io le lascerò potere decisionale!»…«Uhm…!...certo, certo, faremo come vuoi…!»…«AHAH! Prendi questa…brutto mollusco!!»…«Al di là di queste…
          …alquanto pregiate dimostrazioni di virilità…!...
          …»…«Uhmuhm! Beh ho anch’io il mio orgoglio!»…«Ehm…sì! Quindi…chiaro tutto…?...
          …
          …tu mostrati pacato e remissivo, ora…
          …non ci vai a perdere niente…
          …
          …seppur all’apparenza umiliante ci andrai a guadagnare solo in seguito.»…specificava il ragazzo stirandosi sulla sedia…«Ahahahah! Io sono un uomo saaaaggio, pazieeeeeente, e so aspettare il mio momento opportuno per salire alla gloria!!! In guardia! Vi sterminerò tutti, cavalieri…senza magiaaa!!!»…«…
          …che tutto questo avvenga al momento giusto…
          …e nel TEMPO giusto, e non prima…!...
          …
          …Nigel Murrow…
          …ora ha già abbastanza problemi senza che tu gli faccia anche solo un graffio…»…mormorò, fissando più in là ben consapevole di ciò a cui stava alludendo…mentre Emilio «…ah…!!!...»…se la godeva a pieno…

          ...e intanto in camera da letto, Nadia scrutava suo marito con aria sorpresa ma ormai esausta di comprendere le cause di ciò che è strano «Non ho capito, Mimmo…
          …e così…? Sarebbe tutto passato…? Il…centro, per…per giovani con problemi, tutta la storia che ha scatenato questo casino improbo…ora non sei più del parere di-?»…«No…!...mi sono accorto che si può fare anche senza.»…rispondeva lui tagliando corto…
          …e Nadia «…prima una cosa, poi un’altra…
          …
          …non lo so, io non tengo più le fila di niente…»…«E’ come volevi! No?...
          ...il tuo figlio prediletto ce lo terremo in casa così ci terrà compagnia con le sue follie e alzate di testa.»…«Pfff, ah no per…quanto mi riguarda! Non credere che io sia…che sia entusiasta di questo comportamento!»…«Ah no…? Credevo…!»…«…
          …se credevi mi conosci poco…
          …
          …io vorrei solo…
          …un po’ di tranquillità, che diamine ma io delle volte mi domando…ma chiedo la luna? No. Non mi sembra di chiedere la luna, ma…
          …! Tutte le famiglie funzionano…più o meno normalmente, perché la nostra non deve, mi chiedo io…?»…e Mimmo «Ahhh, non ti porre di questi quesiti! Ti stanchi e basta!...aaahhh…!»…e si sedeva, stirandosi e rilassandosi…
          …mentre sua moglie desumeva «Comunque…!...se qui tu conosci poco me…!...
          …vedo che è cosa comune, francamente mi sorprendi anche tu…
          …!...
          …è la…prima volta o quasi, che ti vedo tornare su di una decisione di quelle che avevi preso…nei tuoi momenti di…diii…maggiore…ispirazione, diciamo! A livello…pratico-risolutivo!»…«Ah, solo gli sciocchi non cambiano idea!»…«…
           …se lo dici tu, Mimmo, io non lo so più! Se lo dici tu…!...»…«…sì sì, lo dico io, fidati. Ahhhhhhhhhhhh…!...
          …
          …Nadia!»…«…? Sì…?»…«…
          …senti un po’! Siccome…è che sono stanco della giornata, senti tu per caso…ti ricordi dove avevo messo quelle belle letture che mi facevo, quei libri che parlavano…dell’era medievale?»…«…?...
          …uhm, quelli? Non…pensavo sinceramente ti interessassi più a letture del genere.»…«E invece sbagli anche su questo, mi piacciono ancora! E ne sono ancora appassionato. Da giovane ci sprofondavo letteralmente dentro e sognavo di essere un signore circondato da sudditi che mi obbedivano! Non era male, lo ricordo come fosse ieri e dopo tutto mi è tornata voglia. Ricordi dove li ho messi…?»…
          …l’espressione di Nadia era poco convinta, e non sembrava granché vogliosa di cercarli…
          …quanto invece lui sembrava allettato di riprenderli in mano…

          …

          …intanto Bill e Barbara erano arrivati alla centrale di polizia…«Diavolo, mamma…
          …! Qui c’è molta gente, è un vero casino…! Sinceramente non so quando affitteremo…
          …!..»…«Già…!...
          …non so nemmeno io, amore di zia, qui sinceramente anch’io la vedo diffic-»…«Amore di...”mamma”, quello di zia è Nigel!»…scherzò il ragazzo, e Barbara «Oooops…! Smack…!...scusa amore sto facendo una confusione tra tutti questi “mamma”, “zia”…!...
          …mi domando quando è che per la nostra famiglia arriverà un po’ di pace così che potrò ripassare queste cose su cui mi sbaglio…!...»…«Innanzitutto, qui dobbiamo trovare qualcuno a cui chiedere di Luca, e di zia Sabry…!»…«Uhm…»…e si guardarono attorno, mentre Bill aggiungeva «…senza, possibilmente…generare comportamenti sospetti…!...»…«Uhm uhm…»…
           …
           …nel frattempo, poco distanti da loro, una voce spiccia esortava «Su…! Da questa parte! Forza, bambine! Dai Sofia, piantala di acciaccare i piedi ai signori!»…«Ma mAMMa Mi ANNoIO SeNNò!»…«E tu-Viviana!!! Viviana via da lì! Via che…che c’è gente pericolosa, ma non realizzi?! Ci sono dei criminali!!»…«MaMMa tU nEgHErEsTI a Tua FigLIa Un AuTogRAFO dI quEStA poRTaTa aNChe Se, POvEReTTa, FoSSe iN pUNTo Di MOrTE…!»…«Ma finitela, dove è andata pure quell’altr-mammaaa!!!»…«Fabry sto arrivando cavoli chiedevo semplicemente se c’era un bagno!!!»…«NON CI TRATTENIAMO IN BAGNO MA COME LO DEVO DIRE! Su! Forza ora venite tutti con me! Tu, Sofia la finisci di calpestare i piedi!»…«Oh, mA…!!»…«E tu Viviana se vuoi l’autografo di un delinquente, dovrai aspettare che andremo a far visita a tuo padre!! Su forza, camminate! Mamma!! Il bagno ti trattieni, abbi pazienza! Ahhfff, possibile che devo fare tutto io e MUOVETEVI!! Su…!...che andiamo di fretta, dai che dopo dobbiamo passare in delegazione a firmare quei documenti…!...»…«Oh, Ma MaMMa!»…«PtSSS…laSCia PErdERE SoFy oGGI noN ci Si RAGioNA!»…«ChE fACCiaMO, ViVy…?»…«E-EhM…pRATIcA di RElAx SU nOI StESSe! RipETIaMO iL noSTRO moTTO: DAnTE aLIGhiERi, SCoCCia-BiCCHieRI!»…«NaTO oGGi & moRTo IeRIiii! WoW! SonO gIà pIU’ FeLICe!»…«CoRAGGIo, e oRA dA CaPo e POssIBIlMENte FatTo aSColtARe a QuaLCuno, qUI!»…«EeEhi! SiGnoREEeE! DaNTE aLIGhiE-»…ma la madre le prese per mano e le tirò via «E ffffff…finitela con questo cazzo di strazio di giaculatoria insopportabile ritornante che…oramai da giorni non si fa che sentire in casa, ma non vi siete rotte?!»…«WHAAAaA!»...fece Sofia ma non poté sottrarsi alla trascinata…
           …che scosse tutto il corridoio, in quanto Fabrizia lo travolse scavalcando tutti con passo militaresco ed espressione truce, e nessuno poté ostacolare la sua avanzata con figlie trascinate di cui Viviana salutava «EHILA’!!! SiGnoREEE!!!»…mentre scorreva letteralmente sul pavimento…

           …intanto Luca recuperava fiato «Capit-CoF!!! AUUUFH!!! AAAAARF!!!! AAAAAHHHHHHHHHH!!!»…e metteva in stand by solo per poco la sua frenesia verbale e gestuale, della quale neanche un grammo sembrava aver contagiato il commissario, che restava lì impassibile «Lei dottor Calandrin, ha…semplicemente svaligiato tutta la suprema biblioteca delle cazzate. Mi scusi se uso questo termine ma in polizia siamo molto disinibiti e dopo trent’anni di carriera credo di potermelo permettere. E dopo questo suo ENNESIMO furto che ovviamente va a sommarsi a quelli di cui è accusato non ci ha ancora spiegato il perno di tutto, e non ha fatto che peggiorare la situazione della persona in questione: o per meglio dire…Sabrina Torrealba.» «IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMFH!!! Cosa volete da Sabrina Torrea-cosa volete da Sabrina Torrealba?!»…sussultò Luca, ed il commissario «SAPERE CHI E’. CHE LEGAME HA CON LEI. E PERCHE’ MI GIUNGE AGLI ATTI UN VIDEO CHE VI RITRAE A CONFABULARE IN UNA CAMERA MORTUARIA PRIMA E DOPO UN GUAZZABUGLIO DI RESTI UMANI.»...
          …Luca si guardò attorno freneticamente, e oramai non trovava più appigli o deviazioni, mentre il commissario precisava «Agente: metta agli atti che l’imputato si guarda attorno come un imbecille cercando nell’aria ulteriori scempiaggini di quelle che non abbia già espresso realizzando un record.»…«Ptsss…scusi commissario, letterale? Oppure posso rielaborarla a modo mio?»…«Pfff, fai pure, basta che mantieni il senso! Ehm…!!!...dottor Calandrin: o lei ci dice chi è o ci costringe ad arresta-»…«No! No! No!!! Vi prego! Vi prego! Vi prego vi dirò chi è! Vi dirò chi è ok d’accordo vi dirò chi è confesserò tutto, confesserò tutto! Giuro che confesserò tutto!»…«Su sua madre pendono già circa…quanti erano, agente, i giuramenti?»…«Sedici!»…«No, hai verbalizzato male erano ventisei! L’ho detto che fai il due che sembra un uno, ma io esigo precisione.»…«Scusi!»…«Allora, Calandrin…!!!»…«D’accordo!!...d’accordo vi dirò…!...»…ammise Luca affannato, sentendosi ormai derubato dalle sue ultime speranze…

          …Fabrizia stava arrivando con le bambine «MaMY haNNo mESSo qUI paPà?»…chiese Viviana, e Sofia «StANNo toRTUrANdo PapI?»…«Eeee…purtroppo n-ehmm!!!...
          …no! Non lo stanno torturando vostro padre, e-eh!!! Lo stanno interrogando!! Sennò che ci fai, coi delinquenti!»…«I-INteRROgANDo? E’ cOMe a SCuoLA, ViVy…?»…«…è PeGGIo. O…! FoRSe No, è mEGLio! DipENdE daI punTI di VisTa. DipeNDe moLTo dA cOMe lA vIVI.»…«OhHHhhHhhhHhhH…! coME sEI sAGGia…! RiEScI sEMPrE aD iLLuMinARmi…!»…«NoN è MeRitO, è eSpeRieNzA…!»…«Su, zitte!! Fatela finita!»…ordinò Fabrizia ed avanzò verso la porta dell’ufficio…

           …mentre Luca confessava «E’ vero! Avete ragione! Avete da SEMPRE avuto ragione su di me, io…io non mi sono fatto scrupolo, io ho fatto…ho fatto di questo, di quello, le ho fatte tutte per arrivare al vertice della Banca! Sì, lo ammetto! Mio padre me l’aveva insegnato, mi ha detto “non farti scrupoli, Luca!” ed io non me li sono fatti no signore perché mai farsi scrupoli la vita è questa per mangiare devi lavorare e per lavorare devi truffare, e imbrogliare! Ed io non solo ho voluto mangiare ma sono voluto stare in alto e contemplare il mondo da un trono! Così! Sopra le nuvole è vero-è-è-è vero lo sto ammettendo sì quello che avete visto è vero ho…trafugato questo mondo e quell’altro tra quei cadaveri col solo scopo di occultare le prove delle mie truffe e dei miei delitti, sì l’ho fatto! L’ho fatto e lo RIFAREI! Sì sì perché io lo insegnerei anche i miei figli perché per arrivare in alto! Bisogna diventare dei VERMI! Ma dei vermi furbi questo è quello che conta il Direttore Generale è d’accordo con me ed il suo sostegno che è come quello…di una divinità, no?! Il suo pensiero, il suo…il suo esempio, no? Tipo…prigionieri politici, perseguitati, quello sì! Quello sì che mi conforterà anche in cella sì io non…tradirò il mio DIRETTORE…GENERALE!»…enunciò guardando verso l’alto, come un motto, e diede anche un pugno sulla scrivania per mettere il dovuto accento, mentre il commissario precisava «Si risparmi i pugni o la faccio internare, in ogni caso pugni a parte mi congratulo per la sincerità. Sincerità…estratta con le pinze ma SINCERAMENTE credo che lei sia sincero altrimenti non si accuserebbe così da solo praticamente di…tutto quello di cui ha il modo di accusarsi, a meno che non fosse…completamente idiota. O…
           …meglio ancora: bipolare.»…mentre Luca pensava “…
           …!!!...bipolare…”
           …e gli tornava in mente il volto di Sabrina…

           …quel volto timido ed ingenuo che ora faceva capolino dall’entrata della stazione…ben attenta a nascondersi sotto il cappuccio della giacca per non farsi scoprire dai suoi familiari stessi, o da quelli di Luca…

           …Luca pensò “Bipolare, questa parola mi dà forza. Mi fa sentire che sei vicina, ed io faccio tutto questo per te. Sono rovinato ormai! Ma non posso permettere che tu finisca in carcere e che per te si chiudano i giochi quando sei malata! No! Tu devi vivere, Sabry! Devi vivere ed essere libera come sei nata per essere! Non importa quello che dirò, ora mi credono sincero…
           …o adesso o mai più: perdonami, Sabry!”…e parlò «Sì! Sì però a tutto questo mancava qualcosa ehehe, eh beh è chiaro che mancava qualcosa! Il mio ego era soddisfatto tracciava…scie nel cielo grazie ai salti di gioia che faceva SWROOM! Balzava proprio così, manco avesse funzionato a molle sì ma…!...
           …sì ma a me mancava qualcosa io nonostante tutto voi chiamatemi pure…pure ambizioso e incontentabile ma io puntavo più su e non mi accontentavo! No! Non mi accontentavo! Non perché mi bruciasse la coscienza, la coscie-noooo, affatto…!...
          …io ero tranquillissimo, avevo messo le mani nei morti…!!...ma ero ugualmente calmo e fiero di me! Freddo come…un pezzo di marmo di fronte ai miei stessi crimini!»…

           …mentre Fabrizia si sporgeva e restava stupefatta «Uhm?! Ma che fa?!...si accusa da solo?!»…

           …«Io volevo qualcosa che…!!...
           …ora che il mio ego era a posto facesse contento anche…il signorino, come si chiama! Il cosino! I-Il…il simpaticone, là, quello…che c’abbiamo tutti noi maschi!»…
           …«Ptsss! Commissario! Devo trascrivere “pene”?!»…chiese l’agente ma il commissario «E-E-E-UHMFFFff…suvvia, non trascrivere niente!! Aspetta tutta la fine del discorso poi rielab-…no vabbe’…! Vabbe’ trascrivi “pene”, vai! Trascrivi “pene”…!»…e Luca «Bravi! Centodieci e lode!! Avete afferrato al volo!!»…

           …quando Fabrizia «No aspetta non dirmi non sia mai non sia mai…!...
           …ma che cavolo si è messo in testa…?!»…

           …«Avevo bisogno di uno sfizio usa & getta! Di un tesserino che una volta ottenuto quello che mi indicava come CAPO…AREA! Uhm? Mi indicasse anche come CAPO-…FI…»…«Non trascrivere niente!! Non trascrivere, agente!»…e Luca «Ehehe, ma tanto avete capito!»…«Sì sì, per carità dopo anni di carriera, è solo che è il mio agente che è puntiglioso e manca di senso di sintesi prego continui!»…così Luca, oramai spedito, sicuro di sé e quasi scherzoso «Eehehe! Ha capito quello che volevo sentirmi?! Niente…! Niente di più e niente di meno di quel che ognuno di noi uomini ha voluto sentirsi almeno una volta nella vita pfff che dico una volta! Questo…questo è il nostro pane quotidiano il nostro latte materno il nostro solo e unico scopo di vita del resto non mi vede? Ehehe io ho la faccia tipica io con quest’aria…! Mi vede sfido il mondo sembro non temere nulla che cosa ho inseguito secondo lei, in tutti questi anni se non…se non la…!!»…«Agente mi raccomando tieni a freno la penna!!»…«Ma mi ha capito anche stavolta!»…«Prego, continui!»…«Pensa che mi servisse una complice??? Pfff, noooooo! Luca Calandrin-mente geniale non ha bisogno di una complice per i suoi traffici oscuri! Depravati! Loschi!...
             …e poi le donne che ci possono dare quella marcia in più, quella spintarella in quell’ambito in genere non se ne intendono, di giri di criminalità! Finirebbero per affossarci meglio gestire noi il malloppo e mentre a loro gli facciamo gestire il…!»…«Agente! Può andar bene il termine che hai trascritto prima sì prego continui!»…

           …mentre la compagna appostata dietro la porta assemblava il tutto «…!! Ho capito!! Chiaro come il sole bbbastardo, vuole difenderla!!...
           …vuole!!...toglierle di dosso ogni sospetto!!»…

           …e Luca «La donna che avete visto nel video potreste pure interrogarla ma non sarebbe in grado di spiccicare una parola…
           …è una sotto-livellata…
           …! Una così…una criminale? Ma per favore! Sapete?! Sapete perché l’ho contattata, perché l’ho fatta venire da me quel giorno?!»…

           …al che Fabrizia «FFF…urbo ciarlatano da strapazzo, ora ti sistemo io!! Ahah, tu vuoi sbalzarla via dal mirino della legge la tua cara…puttanella, vero?!?! E allora avanti, fallo ma…
           …!!...»…e dalla borsa, istericamente, estrasse un piccolo registratore «Ma sta bene attento, sei in trasmissione!!!»…e lo azionò!!!...

           …«Sabrina Torrealba io l’ho chiamata lì quel giorno con me…
           …
           …per farci festa e fiera! Dal punto di vista…fisico, no? Mi capisce?! Del resto…eheh! Del resto era un’idea accarezzata tante volte ma per una serie di cose mai attuata eh, che vuol fare! Avevo la mia posizione da costruire finché c’è quello le donne possono attendere, una sveltina è…puntuale a fagiolo quando hai risolto tutto e ti vuoi sgravare! Ahhhhhh…!...
           …il solo suono mi è soave e quella! Quella…pfwahahahahahahaha! Sabrina! Sa-Sabrina o no come si chiama non mi ricordo credo Sabrina ma non ne sono nemmeno certo, eh! No perché…! Perché io e lei quando ci vediamo neanche parliamo tanto o parla lei ma tanto io la lascio parlare, è sciocca, poveretta! Io le guardo solo il corpo, per me interessa solo quello e del resto…! Che bel corpo che ha! Wow cioè vabbe’ neanche tanto uno si prende quella medio-sufficiente tanto così perché sono quelle che del resto hanno meno grilli per la testa e te le puoi gestire come sai tu! Non è d’accordo con me, commissario…?»…«Oh, ah…questione di…di punti di…»…«Di punti di vista sì no del resto è giusto ognuno ha il suo punto di vista, rispettare i punti di vista!! Però io…però io faccio un lavoro serio, eh! Eh! Quello di Capo-Area è un lavoro serio a-anche quello di delinquente è un lavoro serio! E’ mooolto serio quindi per cui con una che si crede bella non ho né tempo né voglia di stare a discutere preferisco una…una molto sulla mediocrità, come lei!»…«Dunque, da quel che lei afferma…non vi è alcuna complicità fra voi.»…«Complicit-pffffffffffffffAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAH!!! Com’è com’è?! Co-co-complicit-pfffbaaaffahahahahahaha! Non mi faccia ridere, la prego…! Ahahahahahahah, complicità con quella…! Delinquente quella povera ochetta, que-quella sciocca, quella…
            …quella sa cos’è è la classica…è la classica non mi faccia dire cosa debbo farlo?!»…«…ehm…temo di sì.»…«…
            …è una puttanella…»…«Come? Scusi prego se parla così piano l’agente non può udirla per verbalizzare.» «E’ una puttanella! Uhm? E sottolineo put-ta-nel-la, ecco anche sillabato è una che non è capace…a fare niente neanche, neanche mezzo conto, neanche uno più uno non sa neanche quanto fa uno più uno! Mi creda…! E’ talmente…talmente corta di cervello che la puoi solo usare così! Una botta…e via, tanto…tanto che ci ricavi? Così a limite, qualcosa ma…ma se ti volessi affidare a lei per qualcosa di serio, di…di…di vagamente intellettuale no che dico intellettuale di vagamente…implicante il cervello umano te lo scordi!»…e batté le mani per rimarcare quel significato di disfatta «Ciao-ciao! Se…sei bello che sistemato! In GALERA, se sfortunatamente fai il delinquente! Io l’ho fatto. Per cui mi sono ben guardato…
           …mi sono ben guardato dall’affidarmi alla sua stupidità! Quella è buona solo ad andare a letto con gli uomini, e pensa solo a quello! Tu la sfrutti solo per quello e hai svoltato: ottimizzazione dei mezzi che ti sono stati lasciati in…dotazione, è…l’A-B-C della dottrina manageriale!»…

           …mentre Fabrizia non faceva un fiato, e stringeva in pugno il suo registratore dalla lucina pulsante, che si specchiava nei suoi occhi soddisfatti…

           …«Dunque, così da quanto ci dice lei…»…iniziò il commissario ma un agente gli si affiancò «Ptsss…! Commissario sinceramente anche a volerle trovare per forza…non ci sono prove vere e proprie che ci spingano a dover approfondire questo settore della donna.»…«Sì agente, immaginavo.»…«Avete capito quindi di che pasta è fatta?!»…domandò Luca per conferma, ed il commissario «Sì sì e…ptsss, agente vedi deve trattarsi di banale gelosia al femminile era…la moglie, o la compagna che dir si voglia che batteva su questo tasto della signorina ma ora dopo ciò che lui ci ha detto immagino facilmente il perché.»…«Certo, certo…
           …non occorre neanche interrogarla a questo punto…?»…chiedeva l’agente senza farsi sentire da Luca, ed il commissario altrettanto «No, no ehm…
           …dopo trent’anni di carriera…ripeto il concetto! Oltre che potermi permettere le parolacce posso anche dire di conoscere casi simili e…
           …no. Lui è un pendaglio da forca. Ma la signorina passava lì per…”caso”, chiamiamolo così per non indurire determinate consonanti e…
           …non raddoppiarle. Comunque sia di questo passo ci metteremmo anche ad interrogare i passanti occasionali per cui…no, per cui no straccia tutto. E chiudi il caso relativo a questo nome EHM…!...
          …allora tornando a noi, signor Luca Calandrin…!»…«Avete capito, quindi?! Avete capito s-s-sì voi…pfffbuah, voi potreste anche interrogarla però…peròòò…! La legge ne andrebbe a perdere uhhhhhhhhhhh!!! Quanto, ma quanto ne andrebbe a perdere: l’unica cosa che ricavereste sarebbe che lei tenterebbe di sedurvi perché tenterebbe, eh!!! Tenterebbe quello potete starne certi: è l’unica cosa che ha in mente! E’ uno zero assoluto, un fiasco in tutti i campi meno che in quello! CON LE DOVUTE RISERVE anche in quello ma almeno per questo si fa raggirare!»…«Sì sì sì, abbiamo chiaro dottor Calandrin, ehm…
           …basta così eh, oh ma…!»…

           …«…MaMMa CoSA sTAi SpiANDo cREdi SiaMO sCEMe ChE noN cE nE aCCoRGiaMo?»…«…!!! SHHH, e zitta Viviana vuoi rovinare tut-!!»…«Chi è che è nascosto dietro la porta?!»…balzò in piedi il commissario, e Fabrizia...si precipitò dentro «Luca!!! Luca fatemi entrare oh…!!! Oh, amore mioooo!!!»…«Ihm! Fabrizia!!» sussultò anche lui…mentre lei rapidissima nascondeva il registratore in borsa, e Sofia e Viviana la seguivano con passo massiccio sul ritmo di «DaNTE AliGHIeRI!»…«ScOCCia-BicCHiERI!»…«NaTO ogGi!»…«E moRTo iERiiii!»…ma il commissario «Chi vi ha dato il permesso di entrare?!?!»…e l’agente faceva «Fuori! Fuori!»…sicché Fabrizia «Oohhhh, su bambine andate fuori!!!»…«CiAO pApi!»…fece Viviana, e Sofia sempre più sottile e dolce «EhiLA’ pApIiii!»…«…S-Sofia-Vi-Viviana…cucciole…»…Luca si sentì sconfortato alla loro vista e Fabrizia «Su fuori fuori fatelo per me andate fuori questo non è un gioco e qui non siamo al parco, su!»…«Al coNTraRIo, SoFy!»…«MoRTo iERI e NaTO OgGi!»…«ScoCCiA-BiccHierI, DaNTE AliGhiE-!»…ma Fabrizia sbatté la porta interrompendo il motto, e Luca «…cucciole, amori…amori di papà…»…con occhi molto ingenui e ora spiazzati, mentre il commissario faceva «Ehm…quando ho detto “fuori” intendevo anche fuori lei, signora!»…ma Fabrizia «Oh! Ohohohohohwwhohohoh, non mi dica così commissario!!! Sono disperata! Sono disperata sono una povera madre di famiglia con due figlie ed hanno appena arrestato il mio compagnoooo!!!»…e gli si gettò “piangente” addosso, mentre lui «OPPP…là…!!»…era scoordinato ed aveva quasi timore di toccarla, sicché il commissario commentava «Siete…una coppia molto romantica, non c’è che dire. E…riguardo alle bambine e alle visite il nostro carcere è molto aperto in materia, il direttore ha notevole sensibilità.»…«OH! OHHHHHH, ALLORA E’ VERO!!! ALLORA E’ VERO LUCA COME FAREMOOO?!!! C-COSA…COSA FAREMO DOVE ANDREMO ADESSO LA NOSTRA FAMIGLIA E’ DISTRUTTAAAA!!! Oh…WHAHHAHAHAHAAA!!!»…e faceva del suo meglio per disperarsi, così Luca cominciava a realizzare «P-P-Perché i-p-perché i-i-COF! P…COF! COF! Scusat-COF! Perché io ora…i-il carcere…?...!!...COF COF!»…e la voce riprendeva a strozzarglisi, mentre il commissario annunciava «Agente…fammi il favore accompagna il dottor Calandrin nella sua cella.»…«C-Cella-COOOOF!!! COF-COF MA IO SOFFRO DI CLAUSTROFOBIAAA!!!»…gridò con voce soffocata, ed il commissario «Eh! Ehhhhhh, anche un certo detenuto che per tentare di mettere la testa fuori dalla ben più stretta finestrella ci riuscì ma poi la testa era nel giardino, il corpo dentro la cella e con le mani non riusciva ad arrivarci un peccato, era motivato a riattaccarsela…»…«COF! COF! COOOOOOOCOCOCOCOCOF!»…Luca rabbrividì al solo racconto e si portò le mani al collo, mentre Fabrizia gridava «L-LUCAAA!!! LUCA AMORE MIO CHE DISGRAZIA TI HO…!!! TI HO PORTATO LE COPERTE!!! E ANCHE LE BIANCHERIA PULITAAA!!! UNA DELLE-UNA DELLE COPERTE L’HA CUCITA MAMMA, TI PIACERA’!!»…ed il commissario «Eheh! Anche quel detenuto aveva una suocera: fu lei che riconobbe…subito la testa doveva averla ben stampata qui la faccia del genero ed anche il corpo, quando lo vide disse che come sempre era afflosciato, e del tutto inconcludente!»…«Oh…»…l’agente apprendeva, e Luca, tra le convulsioni varie, il colorito paonazzo e la commedia di Fabrizia, pensava…
           …”…è finita, Luca Calandrin…
           …rassegnati: è finita, è finita, è finitaaaa…!!!...
           …almeno l’hai fatto per Sabry, l’hai fatto per lei l’hai salvata!!! Ma ora…?!?!...
           …ORA CHI VERRA’ A SALVARE TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?!?!?!?!?!?!?!?”…«L-Luca!!! C-Calmati!!!»…gridava Fabrizia, ed il commissario «Ehm…agente!»…«Subito…!...»…sicché si accingeva a portarlo in cella…

          …intanto Bill e Barbara si affacciavano su di una sala d’attesa ed «Ehm, scusate…!»…il ragazzo si apprestava a chiedere informazioni…
          …mentre Sabrina percorreva con passo incerto e sguardo altrettanto un po’ smarrito il corridoio attiguo…
          …i suoi capelli, un po’ bagnati di pioggia, i suoi occhi, quelli di chi si sente un pesce fuor d’acqua, e non sa se sta facendo la cosa giusta ma altrettanto non sente neanche di poter…o dover…o voler tornare indietro, anche se la volontà tra i tre fattori era quella in quel momento più soggetta a scossoni…

          …nel frattempo Fabrizia veniva fuori dall’ufficio su suggerimento dell’agente «Signora! Meglio che esc-mi creda è MEGLIO che esca! Per la calma di suo marito!»…«Del mio compagno!»…corresse lei, e l’agente «Il suo compagno che ora TENTIAMO di sedare!!»…«Buona fortuna!»…e subito le bambine «MaMy!! ChE sORtE aVRA’ pAPi?»…chiedeva Viviana, e Sofia «DovREmO dARgLI l’EsTREmo SalUTO…?»…«Ohhhh…!!! Su, bambineee!!! Ma perché vi siete sporcate tutte così e sempre a toccare…pareti, pavimenti, sedie che…ssschifo, dai! Pulitevi le mani, dov’è nonna?!»…«In BaGNO!»…«In BaGNoOOO!»…poi Sofia «ViVy…hAi VisTO? hIHi! L’AbBIamO dETTo ASSiEME!»…e la madre «Sì sì, gioia suprema, avete parlato assieme e detto la stessa cosa gioia suprema hai capito viene giù la luna ma sai chi…ssenefrega della vostra simultaneità verbale siete NATE voi per preoccuparvi e vivere di stupidaggini! Sentite un po’ dove CAZ…SSSPITA E’ ANDATA VOSTRA NONNA sì in bagno me l’avete già detto e pure insieme oltretutto QUI NESSUNO C’E’ MAI QUANDO SERV-UHMMM…!!!»…Fabrizia vide qualcosa che la fece sussultare…e tirò a sé le bambine come per nascondersi «ChE sUCCeDE, MAmMA?»…chiese Viviana, e Sofia «ChE Ti PReNDE, mAMY?»…«Che mi prend-c-c-che mi prende?! Zitte shhh non fate un fiato zitte zitte shhh…!»…e si protese…molto lentamente…con sguardo…come disse Sofia «ChE gUARdI CoN qUELLa FaCCIa COsI’ ALLucINaTA…?»…«…shhh…ferme…
            …non un movimento non una parola, mi raccomando…»…e Viviana dedusse «PtSSs…SoFy dev’ESsERe UsCitA NOnnA dAL BaGNO mA pER unA quESTioNE di SFrEGiO pOLiTICo ESsERsI InFIsCHiaTA DeLL’iGiENe ConSEqUEnZiaLE…!»…«Ah, E lEi TEmE cHE l’ARrEsTIno COmE sI sUOl DirE peR…Com’E’? OLtRAGgIO aL puDORE…?»…«PuO’ eSSerE, SiAmO aLLa POLiZia TuTTo è PoSSibiLE…»…
            …ma Fabrizia realizzò “…quella è Sabrina…!!!...
            …sì non ci sono dubbi, è proprio lei, quella schifosa…!!...
            …
            …e premesso questo non c’è un secondo da perdere!!”…«Bambine!!!»…«SI, MAmY!»…«Sì, MAmY!»…e Viviana «UhM…! HaI viSTO, SoFy…? Di NuOVO!»…«E’ La sECOndA vOLTa In CiRCA dUE mINutI!»…«…rECoRD!»…«Silenzio!!! Ora…
            …tacete tutte e due allo stesso istante così il record è ancor più apprezzabile! E soprattutto…RESTATE QUI! E NON VI MUOVETE NON FATE UN PASSO PER CARITA’ DI DIO io devo fare una cosa! Ferme! Restate io vi vengo a prendere fra un secondo!»…e si precipitò più avanti nel corridoio…
           …mentre le due bambine si guardarono…Sofia aprì le braccia «Eh…! EhEHEhE…!»…«CoraGGio SoFy…AnImo…! Su…dAi, aNCOrA unA voLTa! DaNTE aLIghIERi…!»…«SCoCCia-biCCHiERiiii!»…e così via…

          …Fabrizia avanzò a passo rapido, nel frattempo…
          …prese dalla borsa, in piena frenesia tra oggetti che cadevano e strabordavano…
          …un rotolo di scotch…
          …una penna, ed un pezzo di carta, poi richiuse la lampo…!...

           …mentre Sabrina stava chiedendo a qualcuno, seppur un po’ timidamente «…Luca Calandrin…
           …sì…!...
           …uno che hanno arrestato…!...
           …grande, grosso, sembra un pupazzone…!...
           …ogni tanto…ogni tanto je pija che se soffoca, dice tutte le cose co-CO-COF tipo così…!...
           …no, eh…?...
           …
           …è uno carino, tutto…tutto lardoso…!...
           …
           …proprio no, eh…?»…

           …e Fabrizia «…rre…al…ba! Ok!»…e sembrava esser riuscita a scrivere qualcosa…
           …ma proprio in quel momento Barbara notò e «…uhm!!! Billy, guarda!!!»…«Eh?! Chi è?!»…«Eh…lo so io chi è è una calamità ambulante l’ugola d’oro delle madri di famiglia sprint!»…precisò con la stessa determinazione con cui si mosse tamburellando coi tacchi, e suo figlio stava dietro a stento «Aspetta, mamma!»…
            …
            …Fabrizia aveva “scotchato” qualcosa sopra il registratore quando qualcuno la afferrò per il polso «Finalmente ci incontriamo, brutta vigliacca…!!»…esclamò Barbara «…!! Si può sapere chi sei?!»…e arrivava anche Bill «Mamma chi è questa donna sarà mica…?!»…e Barbara si volse «Uhm uhm! Indovinato Billy, è la disgrazia che ha Luca per compagna e che ha pistato zia!!»…«E così tu saresti la sorella di quella put-!!»…ma Barbara fece prima con una sberla «Io te la devo ancora far pagare per quello che hai fatto a casa mia, ora inizia a dire le preghiere!!»…«AHHHH!!! AIUTATEMI!!!» esclamò Fabrizia e…«…!! Mamma…!!»…Bill corse avanti per fermarle, poiché finirono presto per accapigliarsi…

           …

           …in quelle stesse ore, Saverio si trovava presso la portineria di un conosciuto palazzo «Non avrei…disturbato se non si fosse trattato di una questione urgente. Io le ripeto, sono…
           …sono l’avvocato della signora…
           ...! Purtroppo per una serie di evenienze personali la signora ha dovuto trasferirsi e…non ha avuto modo di avvisarmi ma ora debbo mettermi in contatto con lei urgentemente, ne va della validità di alcuni documenti che stanno per scadere, e se non…se non verrà subito informata la signora potrebbe andare incontro a complicazioni molto serie, io, capisce, vorrei evitare che questo…!...»…«Sì sì sì oh…! Meno male che ci stanno avvocati come lei, guardi…!»…rispondeva la semplice portiera dall’aria bonaria, sorprendendolo un po’ e lui «…oh eh…!...
           …grazie! Grazie mille!»…«Lei ha PROPRIO l’aria di uno preciso! Ehehehe, e mica come il mio, quello! Quello…! Wrooom, eh?!»…«…? C-Come prego…?»…«Wrrroooomete!»…la signora si ostinava a ripetere un gesto non meglio identificato e forse traducibile in un “arraffaggio, racimolaggio generale”…«Certo certo…c-capisco!»…affermava Saverio non per altri motivi all’infuori dell’evadere da quel campo minato, e la signora «Glielo prendo subito l’indirizzo aspetti dove l’ho messo, aspetti qui, eh! Glielo prendo subito oh che cara non sa quant’è gentile quella signora quanto m’è dispiaciuto che si è trasferita!»…«E-Eh…lo credo lo…lo so!»…«Lei la conosce da molto tempo?!»…«Io?!?!...
            …e-eh…
            …»…«Eh sì, lei…mmmamma che bel faccino che c’ha scusi, eh! Me lo faccia dire me lo conceda a me che potrei essere sua madre!»…Saverio abbassava gli occhi…e faceva un umile e forse un po’ incerto sorriso mentre quella portiera continuava «Un avvocato come lei…! BELLO, oltretutto! Come il sole quant’è difficile a trovarsi, oggigiorno senta un po’…! Ma lei…lei è amico della signora Del Ponte? La conosce da molto tempo?»…«E-Eh…io…
            …io sono il suo avvocato…»…«Eh ma…dico, la conosce dal molto tempo? E’ il suo avvocato…da anni, da molto temp-»…«Sì sì da…
            …eh…
           …!...
           …
           …da molto tempo, sì…»…pronunciò quella frase un po’ assorto…mentre la buffa tipa se lo guardava con gusto «MMMMMmmmmaaaaaah, che pppercepisco!»…«Eh?! Prego, scusi?!»…«Che PPPPercepisco! Ehhh! Questi avvocati…!! Ma non voglio indagare aspetti che glielo vado a prendere subito ehhhh!!!...
            …questi avvocati!!!...
            …da tanti anni un avvocato così!...
            …beata la signora…!...
            …giovane, e bella lei! Mamma mia o’ la signora quant’è cara, e quant’è caruccia! Giovane e bello lui…! E mica ancora solo l’avvocato, ahhh, a me…! A me non me la fate…!!»…e così si allontanava a cercare il famigerato indirizzo…
            …Saverio restò lì per lì immobile e con lo sguardo basso, poi «…ummm, brrr!...
            …che signora…che signora particolare…!»…si disse…
            …poi respirò profondamente, e si guardò attorno ripetendo in un sussurro «…”molto tempo”…»…
            …e quello scenario si abbandonava a fluire come un fiume in piena nei suoi occhi, generando ricordi…
            …camminò, si diresse verso l’ascensore del palazzo…
            …e guardandolo…(canzone: Christina Aguilera - I turn to you) https://open.spotify.com/track/4F567TdYkbgwKD7FykZLQd
            …
            …quelle luci rosse, e verdi gli fecero ricordare di quella sera, quella festa…
            …
            …lei era vestita di nero e marrone, e lui aveva una giacca blu…
            …
            …era venuto con sua figlia, lei aveva aperto loro la porta…
            …
            …aveva sorriso, come sempre faceva…
            
            “Fino ad allora non sapevo che significato poteva avere…
        …
        …attorno a me poteva esserci un mondo, oppure un altro! Cascate o grattacieli…
        …
        …montagne o scogliere, ma per me era tutto uguale! Non importava…
        …
        …prima che nei suoi occhi…
        …nelle sue carezze…
        …
        …nei suoi baci…
        …nella sua giovanile ingenuità io potessi ritrovare quel che…
        …come un nastro splendido…e solido quanto mai, lega ogni mondo, brilla come un nucleo, un cuore pulsante in tutta la confusione che ci circonda, e nel sovrapporsi di tempi e di luoghi che ad un tratto tu ti accorgerai esser parte di un meccanismo più grande…
        …
        …e loro, da cui un tempo ti sentivi schiacciato, ti sembreranno piccoli, piccoli…
        …senza più importanza…
        …
        …l’amore li sorregge, come una mano materna…
        …
        …e finché vi sarà, non potranno crollare!!...”…aveva detto lei…

          “…tu…credi davvero in questo…?”…era giunto dalla voce di lui…

          …a cui lei aveva risposto “…sì! Me l’ha insegnato quel ragazzo…
          …seppur forse egli stesso ne fosse inconsapevole! Ma io credo…che anche in fondo al suo cuore sia scivolata la stessa certezza. Lui…
        …è stato il mio angelo…

         …e Saverio ora sfiorava le mura di quel palazzo caro, guardando verso l’alto oltre le scale, dove vi era ancora quell’appartamento in cui lei non stava più, poiché si era trasferita…

        “Era il mio nome quello del…
        …
        …ragazzo.
        
       ”…quello dell’angelo della mia vita. Sì, Saverio…
        …
        …era il tuo nome.”…

        “…! Ma allora quel ragazzo…
        …!!...
        …ma allora, Erminia…
        …!!...
        …
        …eravamo…!!...

        …«Ecco qua ho trovato l’indirizzo porco mondo quanto c’ho messo!!!...
        …
        …Madonna mia quanto ce se gioca la sottoscritta che così il proprio avvocato non ce l’ha mai visto…!...»…mormorò piano quella donna col biglietto in mano alludendo a quell’aria completamente assorta di lui…
        …Saverio sentì con molto ritardo «…ehm?! Come, scusi ha detto qualcosa…?!»…«…niente, niente…! Che vuole, le donne semplici come me se lamentano sempre del mondo! Avvocati, cose…varie, giudici, medici, ma ecco l’indirizzo!»…«Grazie, grazie! E’-E’ stata molto gentile!»…esclamò lui con entusiasmo quasi infantile ora che tra le sue mani c’era una traccia che forse non credeva avrebbe ottenuto «V-Veramente grazie, sarà molto utile!»…«Non se preoccupi, non se preoccupi buona…!...
          …fortuna a lei, e pure alla signora…!»…borbottò e lo guardo eloquentemente, visto che lei non aveva neanche finito di parlare che lui se n’era già scappato…
          …la donna sospirò e scosse la testa…
          …ma lui per un attimo, prima di uscire, si volse a guardare di nuovo quel luogo…(fine-canzone)

          …

          …nel mentre che dalla finestra di una stanza…assai strana e ambigua esteticamente, piena di…
          …soprammobili a forma di piedi (!)…di ogni forma e dimensione…
          …facevano un timido e timoroso capolino un paio di occhi chiari dilatati e sconvolti, di una ragazza graziosa, bionda, mugolante nel sottofondo…sì ma purtroppo l’oro dei suoi capelli era coperto dal fazzoletto che si era legata sulla testa…
          …chissà, forse per non farsi vedere da qualcuno, per nascondersi…
          …stette il fatto che «Brrrhmmmm…!!»…qualcosa di indefinibile la spaventò in quella pioggia cittadina, e la spinse ad abbassare di colpo la serranda anche un po’ nervosamente «…e-abbass-e abbbbbbbassatiii…! Ahhh…!!»…
           …sicché sulle montagne di libri di “PODOLOGIA” calò il buio e non si poté più leggere la scritta «…ohhhh…
           …Santo Cielo…
           …!!...»…fece lei un mugolio sofferto e attraversato da un brivido «…è talmente buio che così non posso studiare…
           …!!»…pronunciò con l’orrore nel tono «...non riesco a leggere le pagine, e gli appunti…!!...
           …non riesco a vedere i piedi…!!...
           …
           …e non posso completare le slide del prof, così…!!...
           …
           …però se accendo la luce lei verrà!!!...
           …lei verrà e mi ucciderà!!!»…pronunciava con aria totalmente allucinata, che quel fazzoletto in testa riusciva ad accentuare incredibilmente…
           …«…sono perduta…
           …!!!...
           …sono rovinata…!!!...ghghghghiiii…»…
           …
           …e sedeva sul letto, terrorizzata…
           …mentre la porta della sua stanza si apriva lentamente…
           …lei «Ihmp!»…probabilmente ebbe timore che fosse il suo destino che veniva a prenderla, infatti vi lasciò sopra uno sguardo indescrivibile…
           …ma in realtà era semplicemente suo padre, Rocco…
           …che accennava ad entrare già serio e perplesso per lo scenario che intravedeva…
           …«…?...
           …che è successo, qui…?...
           …
           …perché stai con le serrande chiuse…?»…
           …e Tiffany sbarrò gli occhi «…shhhhhhhhHHHHH!!!...
           …silenzio, non parlare…
           …
           …o il demone giungerà…!...»…
           …cosa che naturalmente lasciò Rocco ancora più perplesso «…ma cosa stai dicendo…?»…«…il demone…!...
           …il demone, papà! Tu non devi stare qua dentro, tu attiri…!! Shhhhh!!!...»…«Ma…!»… «SHHHHH!!!...silenzio…!...
           …siiilenzio, può ascoltare le nostre parole! Magari è appostato dietro la finestra!!»…puntualizzava con pathos da vendere mentre lui si sovrapponeva «Perché tieni questo fazzoletto sulla testa…?»…«Shhh!!! E’ per non farmi riconoscere!!!»…«Riconoscere da chi?!»…«Papà!!...
           …ma insomma, vuoi uscire?!...
           …vuoi che mi veda?!!...
           …che mi senta parlare, che mi riconosca e quindi vuoi che muoia?!?!»…«…ma che stai dicendo, di cosa stai parlando?!»…scandiva Rocco sempre più attonito…
           …mentre lei, tremante «Brrrrr…! Br-Br-Br-BrrrrrrrrrrrrrRRRRrr!!!»…tornava a sedersi sul letto «Tiffany, sei sconvolta…!...»…si avvicinava lui, preoccupato «Sconvoltaaa?!?! Vorrei vedere teeeeeeeBRRRRRR!!!»…«Che cosa ti senti? Che diavolo…c’è che ti fa tutta questa paura…?...
           …»…e si guardò attorno, camminando per la stanza mentre lei lo seguiva con lo sguardo, spaurito a dir poco…
           …«Cos’è…?...
            …per studiare con più tranquillità…?»…ma lei batteva i denti, lo fissava e non riusciva ad articolare parola, e Rocco si guardava attorno «Pfff…
           …!...questo studio e questa facoltà stanno diventando un’ossessione…
           …
           …io inizialmente ero contento che frequentavi, per carità…
           …
           …e lo sarei tuttora. Ma con questo cosa dovrei accettare? Che mia figlia si chiude in camera con le finestre sbarrate…?»…e stava per rialzarle quando lei balzò in piedi «NOOO, NON LA ALZARE NON LA ALZARE NON LA ALZAREEE!!!»…
           …al che lui si arrestò…e la fissò con occhi seri e penetranti…mentre lei «…non la alzare…
           …! B-Brrr…!!!...
           …non la alzare o moriremo tutti…»…
           …«…
           …no. Io non la alzo. Non la alzo anche perché…
           …non è mia abitudine alterare cose di cui…
           …ignoro le origini. Come le ignoro di questo tuo stato, oggi…
           …
           …e sai, NON CREDO che si tratti dell’università, stavolta! Nonostante questo pensiero ti domini ormai in un modo che non è quasi più normale. Però stavolta…! Ho la netta sensazione che si tratti di altro…!»…
           …precisava Rocco…e si avvicinava a lei, un po’ reticente anche con lui «…brrr-b-brrrrrRRrr…!»…
           …lui le si sedette vicino e le chiese «Cosa c’è…?...
           …perché sei così scossa…? Eh…?...
           …perché non me lo dici…? E’ da…prima che ti vedo strana, mi ero preoccupato per questo sono entrato nella tua stanza, di solito so che a te dà fastidio perciò…cerco di evitare. Però stavolta ho fatto bene, non me ne pento, cos’hai, Tiffany…?»…«…brrrr, BRRRRR…!!! Il deeeeeemoneeeeeeeee…!»…«…? Di cosa parli…? Parli di me…?»…«…il demone…»…sussurrò di nuovo lei…
           …mentre Rocco, dando fondo a tutto il suo impegno, la scrutava scavando in profondità dell’animo di lei e del suo stesso…
           …e chiedeva «…a quale immagine è legata, dentro di te, questa parola…
           …?»…«…ummmmm…MMMMmmmm…»…«…che cosa hai visto…?»…«…ho visto un demone…»…mormorò lei…
           …mentre Rocco trovava il coraggio per chiedere, anche piuttosto direttamente «…di’ un po’…
           …è per causa mia? Per causa…
           …nostra, per meglio dire…?»…
           …lei lo fissava e si ritraeva lentamente, senza dire niente, mentre lui chiedeva «…è per quello che è successo tra me e tua madre…?»…
           …sfiorandole la gamba, in un gesto di affetto «…dai. Se è così dimmelo. E’ giusto che io lo sappia. Ti ha…
           …sconvolta quello che ci hai sentiti dire? Vederci…litigare così…?»…
           …«…mmmmm…!...MMMMMmmmmMMMM…!»…«E’ un modo per…
           …ricordarci che ci sei anche tu…?!...
           …
           …se è così lo capisco. Hai ragione, forse. E’ legittimo, anche se basterebbe chiedere. Almeno per me basterebbe chiedere. Basterebbe che tu fossi venuta da me e avremmo parlato. Perché io…
           …io non disdegno di parlare con te. Anzi, mi fa piacere. Anzi…vorrei che accadesse più spesso, ma ormai non mi faccio più avanti perché so che tu non mi vuoi. Che non hai…
           …! Fiducia in me. Però ora abbicela, Tiffany, te ne prego…ti chiedo di fare uno sforzo!»…«…aaaaa…aahh…»…«…io sono tuo padre…!...
           …e ti voglio bene, anche se non mi hai mai dato il modo di dimostrartelo. Ora…!...non ti posso vedere così! In un modo, in un qualche modo debbo…sciogliere questa tua inquietudine, Tiffany ti prego! Se è come dico…o se magari non è neanche come dico, è per un'altra cosa, confidami cos’è! Che cos’hai, perché…perché addirittura ti fa paura la luce, cosa…cosa ti è successo…?»…«…!! Niente…papà!!»…
           …ma lui pazientava «…ma come, “niente”…?...
           …e sarebbe normale tutto questo…? Su…
           …siamo seri. Io non…!!...
           …non voglio seguitare a litigare con tua madre!! Non piace neanche a me, sto soffrendo altrettanto!»…«Brrr…!»…«Ti giuro, non ne ho intenzione! Mi sento male. Molto male…
           …
           …però ora mi aiuterebbe sapere cosa tu senti, perché reagisci in questo modo, cosa…è giunto a te, Dio mio…!!...
           …
           …sono disposto a prendermi tutti i torti, a tornare indietro…su tutto quello che ho affermato, sì, perché no?! Perché io non sono un uomo infallibile, se ho fallito, se non ho capito niente allora spiegamelo tu! Spiegatemelo voi, è…!!...
           …perché non si parla!! Perché non ci si confronta e non ci si parla, che la nostra famiglia è così in crisi…!...
           …se sciogliessimo il nostro silenzio forse potremmo star meglio, tutti quanti! Io mi offro, fallo anche tu! Tiffany, ti prego! Confidati con me!! Io ti voglio b-»…«E CHE COSA DOVREI CONFIDARTI?!?!»…scattò lei con rabbia improvvisa, che lo lasciò spiazzato «HAI IDEA DI COSA SIA A SCONVOLGERMI?!?!»…«No…!!!...se tu non me lo riveli, Dio mio!!!»…«E COSA DOVREI RIVELARTI?! CON QUALI PAROLE, NON CAPIRESTI!!»…
           …Rocco la guardò sentendosi sconfortato «…
           …perché…?...
           …perché dici che non capirei…?...
           …perché mi impedisci…almeno anche solo di tentare, se non mi dai la possibilità non potrai mai sapere se…!»…«Oh!!! Non potrei mai saperlo?!?! Ma andiamo, papà!! E’ consequenziale!!!...»…
           …lui tacque…
           …e lei gridò «Sono fattori…”ELEVATI” quelli che AHIME’ sono la causa del mio turbamento!!!...
           …fattori…intricati e complessi!!!...
           …filosofici ed ultraterreni, tra un altro poco!!!»…
           …e lui nonostante sforzo e frustrazione non riusciva realmente ad immaginare di cosa si trattasse…
           …«Ecco…!!!...
           …fattori…!!!...
           …TRASCENDENTALI, d’accordo?!?! Mettiamola così!!!»…precisò lei…e poi lo guardò con odio e disprezzo «E tu pretendi che io li spieghi a te…?...
            …!! Uhmuhm!!! Sarei pazza!!!...
            …e ora guarda, mi hai fatto gridare e se quel demone verrà a prendermi sarà colpa tua!!! Ahhhh!!! Colpa tua come sempre!!!»…«Ma Tiffany…!!!...QUALE DEMONE…?! PER L’AMOR DEL CIELO, debbo pensare che c’è un demone che può entrarmi dentro casa?!?!»…«…
            …vedi che sei proprio un ignorante…?...
            …
            …vedi che non capisci nulla, dovresti invece ringraziare Dio, baciare per terra per il fatto che io, tua figlia…»…e prese in una mano un libro, in un’altra il soprammobile di un piede «…mi circondo di queste cose, almeno porto un po’ di sapere…! Almeno rendo questa casa un po’ meno…SSSCHIAVA di questo distruttivo ignorare ogni cosa che ci circonda…!...almeno grazie a me sarà più sicura…
            …! Tu pensi di poter qualcosa, in merito?! Tu pensi che se io ti facessi il nome del “DEMONE” da cui mi sento perseguitata tu capiresti?! No…!...
            …tu non capiresti niente, tu non capisci niente, lo vedi…? Sei una cocuzza, dimmi un po’ hai mai messo il muso in una di queste cose…? Eh? Hai mai…sbattuto la tua faccia sullo studio?! Ed il serio impegno?!»…gridò e gli gettò contro quel libro e quel soprammobile, Rocco si parò appena…
            …chiaramente quelli non fecero male almeno fisicamente, e poi caddero a terra…
            …«Come mi posso fidare di te…?...
            …tu non puoi proteggermi…!...
            …se neanche…!!...
            …io posso farlo da me, io che padroneggio tutte queste cose!!!...
            …
            …COME PUOI FARLO TU?!?!...CHE SEI SOLO UN POVERACCIO!!! SCUSAMI DAMMI UNA SPIEGAZIONE VALIDA SE NON POSSO FIDARMI DI ME STESSA COSA ME NE DOVREI FARE DI TEEE!!!!!!»…e si prese la testa tra le mani, gettandosi disperata sul suo letto mentre Rocco la guardava sentendo di collezionare un’altra sconfitta, e proprio in quel momento giungeva Marilena «…! Che cosa succede qui?!»…
            …ed entrò rivolgendo i suoi occhi ora sconvolti a nessun altro fuorché sua figlia, che esclamò «MAMMAAA!!! Mamma, mammaaaa!!!»…«Tiffany!»…e la ragazza non attese un istante a gettarsi tra le braccia della madre «P-Perché…!! Perché mi hai lasciata per così tanto tempooo?!?!»…«Adesso sono qui, calmati!!»…
            …Marilena si volse, ma Rocco…
            …già era girato, e se ne stava andando, come per “togliere il disturbo”…
            …i loro occhi non si incrociarono, e del resto Tiffany richiamò l’attenzione su di sé «Mamma, ho paura!!! Mamma…!!!...
            …non posso, non ce la faccio non ci riesco, rivedo lei!!!»…«…cosa…?»…«LA RIVEDO!!!»…
            …Marilena fissava attonita sua figlia senza dire niente, e Tiffany «Ho paura che venga a prendermi, che venga a uccidermi!!! Io non resisto più!!!»…«…
            …hai detto qualcosa a tuo padre?!»…«Eh…?!?!...
            …ma come ti viene in mente?!?!...
            …
            …come potrei mai dirgli qualcosa, lui non capisce niente!!! E’ solo un presuntuoso e un invidioso!!!»…
            …Marilena tacque per qualche istante, mentre la figlia non faceva che piangere e disperarsi…
            …ed esclamò «IO MI VOGLIO AMMAZZARE!!!»…e a quel punto Marilena accennò «Tiffany…
            …
            …ti piacerebbe andartene…? Come mi avevi detto che volevi fare…?»…
            …domanda che stupì la ragazza…che per un attimo frenò la sua frenesia e fissò sua madre «…cosa, andarcene, mamma?!»…«…
             …sì…
             …!...
             …non eri tu che mi hai detto di essere preoccupata, perché quelle due si trovano in città…?»…
             …«…
             …mortalmente preoccupata, mamma…
             …mortalmente nel senso che sento la morte insinuarsi sottilmente da oltre quella persiana, travolgere tutti i piedi e bruciarmi tutti gli appunti per poi giungere a trafiggere il mio cuore!»…«…ecco!...ed io, per evitare tutto questo, ti sto proponendo di andare qualche giorno in un altro posto.»…«…
             …aahhhh…! Avevo ormai perso la speranza che tu mi avresti voluto portar via!!»…«Beh, veramente…io non ti avevo detto né “sì” né “no”, stavo valutando tutte le varie possibilità…!...
             …»…«Ed ora?! Queste convergono al salutare tutti, piantare tutto, ciao ciao papà, e prenderci una bella vacanza…?!»…«…
              …sì! Perché no, potrebbe essere utile…
              …
              …però non si risolve un problema scappando.»…«…uhm?! Cosa vuoi dire, mamma…?!»…chiese lei di nuovo un po’ inqueta, e Marilena «No, no…! Non devi affatto insospettirti…
              …ti piacerà…
              …»…e svelò, guardando verso il basso «Io devo risolvere assolutamente questa questione delle creature…
              …non posso permettere che spaventino ancora mia figlia. E che le impediscano…di realizzarsi, di costruirsi un futuro. La sua tesi è ormai prossima, ed io…
           …!...
           …ho riflettuto a lungo…
           …!...
           …e sinceramente dopo l’affronto di oggi penso sia davvero giunto il momento di farla finita. Debbono sparire!!!...
           …
           …non posso permetter loro di seguitare a tormentarti anche solo nella tua immaginazione, cara…»…disse, carezzando i capelli biondi della ragazza che la fissava come se improvvisamente stesse sognando, ed ascoltando parole miracolose…
           …Marilena sorrise…
           …e Tiffany «…oh, mamma…»…sussurrò «Hai intenzione…di sgominarle, di farle sparire dalla circolazione?!»…«Uhm uhm.»…«Puoi farlo?!»…«…
           …Reflexia non doveva permettersi di sfiorarti…!...
           …
           …lei e sua madre costituiscono un pericolo…»…«Oh, ma mamma!! Ma se tu macchinerai contro di loro in pericolo ci finirai tu!!»…«Di questo non devi preoccuparti!...
           …abbi fiducia in me, uhm…?...
           …io so come gestire queste situazioni…»…«…s-sicurooo…?! Sicuro-sicuro? Mamma io non voglio rimanere orfana!!»…«Non essere sciocca…!...
           …
           …tu ora devi solo pensare a riposarti, a distenderti molto.»…«Ma dove andremo?!»…«In un posto tranquillo, vedrai che ti troverai bene…
           …
           …starai bene, però devi solo promettermi una cosa: tu, dovrai restare tranquilla nell’alloggio che sceglieremo per noi. Farti qualche passeggiata, andare al mare…»…«Perché è sul mare?!»…«Sì…»…«Oh, ed è bello?!»…«…
           …non lo so io spero ti piaccia, però devi assicurarmi che mi lascerai fare il mio lavoro. Io non potrò stare tutto il tempo con te, te l’ho detto…
           …debbo provvedere affinché loro MAI PIU’ ti diano alcun fastidio…
           …mi sono spiegata? Sarebbe pericoloso per te, tu lasciami alle mie indagini…
           …
           …d’accordo…?»…
           …Tiffany la fissò per qualche istante…
           …e poi abbassò gli occhi «…insomma! Così così…»…e Marilena, un po’ scherzosa «Uhmmmmmmm…! Cosa pretende, ancora, questa principessa…?»…«…pretende il suo principe!!»…
            …sua madre lì per lì non comprese, e a quel punto Tiffany spiegò «Mi fa sformare tanto, ma tanto quanto tu non puoi capire che proprio ora che Bill si era deciso ad essere il mio ragazzo io debba lasciarlo per colpa di Reflexia!!»…«Ma non dovrai assolutamente lasciarlo, si tratta di qualche giorno, te l’ho detto! E dopo di ciò di Reflexia non sentirai più parlare!»…«Ma io lo voglio, mamma! Io lo voglio con me!!...
             …altrimenti chi mi calmerà quando ti penserò impegnata in questa missione top-secret ad alto tasso di pericolo?!»…al che Marilena sospirò…
             …guardò verso il basso, e alla fine «…e va bene…!!...
             …se tu lo desideri, ed ovviamente anche se lui accetta, potrà venire con noi!»…«Ihm!!! Grazie, mammy!!!»…«PERO’ l’accordo rimane sempre quello…! Non potrò star dietro a voi, e voi dovrete restare a distanza di sicurezza dalle zone in cui io attuerò le mie indagini! Siamo intesi?»…«Ohhh…!...ohhh, mammy! Mammy-mammy mi sembra di sognare…!»…
             …e rapida si tolse quel fazzoletto dalla testa, rivelando i suoi capelli un po’ scompigliati «Quando partiamo?!»…«…
            …questa sera stessa…»…rivelò Marilena con un lieve sorriso, e Tiffany «Ihm!!! Questa sera?! Debbo sbrigarmi ad avvisare Billy senti ma…Saverio che dice di questo viaggio l’hai informato gliel’hai detto?!»…
            …al che lo sguardo della donna si smarrì…e confessò «…
            …no non sa a proposito del viaggio. Ma è proprio per lui che faccio tutto questo…
            …per lui…e per te. I miei cari affetti…»…disse…carezzando il viso di quella ragazza ora eccitata…

            …

            …intanto «Ti insegno io le buone maniere, ad aggredire le persone innocenti!!!»…«Brutta…!!...
            …pezzente che non sei altro!!! AHHH!!!»…si gridarono Barbara e Fabrizia precipitando in pochi secondi in una lotta accanita, mentre della gente nel corridoio si alzava «UHM!!! FERMATEVI!!!»…e Bill si faceva bruscamente spazio fra tutti «Mamma…!!»…
            …mentre Fabrizia teneva ancora stretto il piccolo registratore, ma Barbara le aveva afferrato il polso…

            …«…! Che sta a succede?!»…anche Sabrina, poco distante, udì ma fu superata da diversa gente «Due donne stanno lottando! Là, nel corridoio!!»…e le si accalcarono di fronte sicché a lei non restava che tentare di sporgersi, ma la sua poca altezza non la aiutava…

            …«M-…maledetta che non sei altro!!!» esclamò Barbara, e l’altra «IO TI FACCIO ARRESTARE!! A-AHH!!!»…!!!...e a quel punto a Fabrizia schizzò il registratore di mano…
            …ma non se ne accorse né Barbara impegnata a lottare, né la folla impegnata a seguire quell’”incontro” accanito che però fu bruscamente interrotto dall’arrivo di Bill «Mamma!! Fermati, sei impazzita?!»…esclamò tirandola via, e precisando «Siamo alla polizia!!...
            …vuoi farti arrestare?!»…e Fabrizia gridò «Ne avrei un gusto infinito!!!»…al che Barbara stava per scattare di nuovo «Io ti…!!»…ma Bill la trattenne solidamente «E vuoi anche dargliela, questa soddisfazione?!»…
            …Fabrizia li fissava con odio, massaggiandosi il polso…
            …e Bill precisò aggressivo nei confronti della donna «Eravamo venuti a chiedere notizie di Luca!!»…«…
            …già, per riportarle…so io a chi!!»…specificò Fabrizia…

            …mentre quel registratore fece un bel volo, finì tra gambe e piedi della calca fino a che questi non lo spinsero verso l’esterno…
            …e l’unica che lo notò con un po’ di curiosità e che poté raccoglierlo fu Sabrina…
            …che quando lo ebbe in mano notò con grande sorpresa «…!! “Per Sabrina Torrealba”…!»…
            …così c’era scritto sopra…e nessuno l’aveva vista raccoglierlo…

            …«Lo hanno arrestato, Luca!!»…esclamò Fabrizia «Andrà in prigione, è piombato…definitivamente in basso dopo aver frequentato CERTE COMPAGNIE, ed ora per la gioia collettiva la mia famiglia è distrutta!!»…ma Barbara precisò «No per la gioia SOLO TUA, mi hai capita? SOLO TUA perché questo, non è altro che opera tua!! E volevi fare arrestare anche Sabrina!!»…«Perché?!»…fece Fabrizia con aria superba «Ha forse motivo tua sorella di finire in galera?! Parli proprio come una tipica, coscienza SUDICIA!!»…«TTTe la faccio vedere io!!»…scattò di nuovo Barbara, ma Bill la trattenne «Basta, mamma!! Così fai suo gioco!! E’ inutile! Andiamocene, qui non possiamo far nulla, purtroppo…!»…«Sì, andate, andate via!!! E spero di non rivedervi mai più!!!»…esclamava Fabrizia, mentre i due si scansarono fulminandola con lo sguardo, e Barbara affermava «Prima però voglio sapere se zia Sabry rischia qualcosa, Billy, in tutto questo!!»…«Ora…in qualche modo vedremo di saperlo, però stiamo alla larga da lei!...
            …poi con calma ci occuperemo anche della faccenda di Luca!»...

          …mentre Sabrina «…? Come si aziona, ‘sto coso…?!»…si destreggiava con quel registratore in mano per trovare il bottone…«…ah, ecco! Forse così…! Asp-!...no…!...
          …aspetta! Ecco così no ma…! Già è…! Già è partito…!»…e se lo portò all’orecchio…per poi ri-esplorare i tasti, ri-premere un bottone!...
           …e portarselo definitivamente all’orecchio, ora che era allestito per la riproduzione…

          …

          …in quegli stessi istanti Nigel, incerto e timoroso, si portava in cucina…
          …e sotto il raggio visivo di Mattia, che tornò a scrutarlo nel silenzio…
          …e gli disse «…you should…
          …tell me your name once again…
          …before, the telephone…uhm?...»…disse con delicatezza…alludendo a quello squillo di telefono che prima gli aveva impedito di udire la risposta…
           …Nigel non rispose, lo fissò…
           …e Mattia, abbassando il tono «…then…
           …I would like to know…
           …another thing.»…disse…
           …ed i pensieri e l’animo di Nigel restarono sospesi, nell’attendere il seguito di quella frase…
           …Mattia si avvicinò a lui…
           …e gli sussurò «…what’s happening…?...
           …! Uhm?...
           …what’s happening, to you and your family? Who menace you all?!»…e cioè “chi minaccia voi tutti?!”…
           …ma al ragazzino batté forte il cuore, sapeva che non poteva rispondere…
           …!!!...
           …e tanto peggio fu quando udì il telefono di nuovo squillare!!! Un colpo improvviso ai suoi nervi, fece letteralmente un salto mentre Mattia insistette, tenendogli le mani sulle braccia «Who’s at the telephone?! Uhm?! Answer me, I want to help you!! Who was before?!»…
           …ma l’espressione di Nigel era terrorizzata…e non usciva una parola dalla sua bocca…
           …sicché Mattia, lentamente…si mosse…e andò vicino al telefono, poiché voleva rispondere…
           …!!! Ma in quel momento Nigel temette il peggio, si precipitò con inaudita frenesia superando «Ahh!!!»…il ragazzo ed afferrando la cornetta…
           …!!!...
           …e sentì, nell’incubo…di essere comunque salvo assieme ai suoi segreti…quando disse quel «…
           …p…
           …pronto…»…così sottile, di solo fiato…

           …ma le sue paure furono smentite da una voce dolce «…pronto?!...
           …Nigel…
           …
           …sono io, Juliet.»…(canzone: Shania Twain - From this moment) https://open.spotify.com/track/28ExwrUYj6OA2onzoxyK0Y

           …gli occhi di Nigel si riaprirono, in bilico tra vita e morte…
           …era lei, dalla sua casa…«…ah…
           …Nigel…»…sussurrò come sollevata…
           …e lui, piano «…Ju…liet…»…mentre Mattia, appena reduce da quello scossone, lo guardava…
           …«…Nigel…»…sorrideva lei «…
          …volevo chiamarti. C’è tutta questa pioggia fuori…
          …
          …avevo bisogno di sentire la tua voce…»…«…Juliet…»…seguitava a sussurrare lui, e seguitava a trovarsi in quel bilico…mentre lei non gli dava il tempo di pensare, e ripeteva «…my…love.»…facendo balzare il suo cuore, e spiegandogli «Le stesse parole che tu hai usato per me…!...
          …!!...
          …le uso ora io per te, avevo paura che tu fossi turbato…
          …
          …mi sembrava di sentirti, come stai…? Come ti senti, il tuo animo…è scosso…?»…
          …e lui muoveva lentamente le sue mani su quella cornetta, mentre Mattia si interrogava su molte cose…
          …«Nigel…
          …quanti problemi abbiamo. Quanti ostacoli a cui far fronte…! Quante minacce…
          …
          …stiamo lottando assieme. Vorrei ricordarti…
          …
          …sì…
          …io vorrei ricordarti di non mollare! Non molliamo, è vero che…
          …!!...
          …che tutti sembrano essere contro di noi, ma noi…!!...
          …siamo circondati dall’affetto, possiamo farcela…!!...
          …
          …e poi io e te ci amiamo…!!...
          …»…quelle parole giunsero al cuore di lui…e Juliet «…questo basta…per esser certi di superare tutto. No…?...
          …
          …parlami, ti prego…
          …
          …parlami, amore mio…
          …
          …voglio sentire che mi sei accanto…
          …
          …che nessuno di noi due è solo. Amore…
          …Amore…»…ripeteva Juliet, scandendo ed accarezzando una parola magica…
          …e lui compiva dei forti respiri…

          …proprio mentre pioggia scendeva anche fuori dalla loro casa, sulla porta della stazione di polizia…
          …mentre Sabrina teneva quel registratore stretto al suo orecchio, e versava lacrime silenziose…
          “E’ una puttanella! Uhm? E sottolineo put-ta-nel-la, ecco anche sillabato è una che non è capace…a fare niente neanche, neanche mezzo conto, neanche uno più uno non sa neanche quanto fa uno più uno! Mi creda…! E’ talmente…talmente corta di cervello che la puoi solo usare così! Una botta…e via, tanto…tanto che ci ricavi?”…
          …ed erano altre lacrime, la sua mano sottile ed elegante si stringeva attorno a quel piccolo apparecchio…
          …così come una morsa attorno al suo cuore, e non le sembrava vero che quella potesse essere proprio la sua voce…
          …nell’istante in cui gli agenti lo portavano via, passava di lì e «…! Uhm!!!»…
          …sussultò Luca, quando la vide in controluce sulla porta…
          …ed anche a lei balzò il cuore!!...
          …lui pensava “…perdonami. Perdonami cucciola, perdonami di avere solo pronunciato quelle cose di te! Non le meritavi e, ora…!”…«Cammina!!»..gli facevano gli agenti, spingendolo “…e ora…!!...
          …mi porteranno in carcere, ma ti giuro che mi farei ammazzare!! Mi farei ammazzare se ciò permettesse che questa non fosse…dannazione, la mia ultima immagine di te in vita!! Se ti potessi guarire…”
          …”Luchino…”
          …”Amore mio, è la fine!!!”…«Cammina, muoviti, non abbiamo tutto il giorno!!»…«A-Acc!!! Vengo!»…ma si volse ancora “Sabry!...
          …
          …Sabry, non è giusto!! Sabry, con la tua forza interiore distruggi anche l’aidiesse!! Sabry!!!!!!!!!!”…
          …“Luchino, perché…?”…
          …”Addio!!!”…e gli venivano incontro le figlie «PaPI, mA!!!»…fece Viviana, e Sofia «ALLoRA è VerO, tI aRREsTANo!!»…«Sì, figlie mie!!!...
          …f-fate le brave!»…”…è la fine, per me…”…pensava Luca “…ho corso tanto, e ho distrutto tutto”…
          …mentre Sabrina non sopportando più quella roba all’udito, gettò via il registratore a terra e corse fuori in lacrime!!...
           …”Sabry…!...
           …allora ti addolora che io vada in carcere…”…gli sembrò di pensare, quando la vide andar via…

           …lei correva, e non sapeva neanche più dove, nella pioggia…

           …mentre Fabrizia avanzava lentamente…
           …e poneva il suo piede sopra quel registratore a terra, la sua espressione soddisfatta “…finalmente, tutto è andato liscio!! Sono riuscita a separarli per sempre…uhmuhmuhm!”…«E…ehmmm, Luca!!! Ricordati di avere cura della coperta che ti ha fatto mamma, e…!»…e si dirigeva da lui per un elenco di dettagli…

           …«Nigel…
           …
           …amore mio, cos’hai, perché non parli…?»…chiedeva Juliet «…sei preoccupato…
           …per me…? Non temere…
           …
           …non temere, Reflexia non riuscirà a trionfare. Non metterà in atto il suo piano, e questo Natale…
           …sarà un Natale meraviglioso. Nigel…
           …?...
           …parlami…
           …non sopporto di pensarti in pena…»…ma lui taceva, sotto gli occhi di Mattia…
        
           …Saverio arrivava intanto al portone della sua casa, bagnato di pioggia ma con il cuore intriso di una nuova speranza: sospirò, con in mano quel bigliettino bianco…!...
           …ed assaporò un sogno, aprendo quel portone…

           …mentre Rocco vedeva sua moglie e sua figlia uscire con le valige, Tiffany neanche lo guardava «…andiamo, mamy…!»…e Marilena «Sì.»…«…partite…?»…gli chiese lui, molto serio…
           …lei stava per rispondergli «…ehm…!»…ma Tiffany «Mamma!»…«…arrivo. Arrivo, tesoro…»…
           …e si allontanarono…
           …quando si chiuse la porta…lui restò solo…

           …mentre Juliet ancora ripeteva «…Nigel…»…al telefono…ma una mano gentile si pose sulla sua spalla…lei si volse «…!!...
           …papà!!»…e lui le comunicò «Tesoro…!...debbo dirti una cosa importante. Molto importante…!»…a lei si illuminarono gli occhi…
            …mentre anche Erminia restava per un istante ferma, assorta a pensare dopo aver dato il suo augurio ed il suo saluto a Snake, sulla porta con le valige anche lui…(fine-canzone)

          …

          …in tutto questo, Bill e Barbara erano piuttosto seccati «Niente! Chiedere qualcosa qui è IMPOSSIBILE, non ti rispondono!!»…esclamò il ragazzo, mentre si avviavano fuori «Oppure te rispondono che te se magnano, cafoni…come pochi altri al mondo e credi Billy ‘sta cosa m’ha fatto innervosire non poco.»…al che il ragazzo sospirò «…meglio tornare a casa, a questo punto è il caso di aspettare. Se verranno a cercare zia Sabry…!»…«Oddio speriamo di no!!»…«Ho detto…SE verranno a cercarla, noi comunque a quel punto pretenderemo spiegazioni!»…«E pure il fatto di Luca! Oddio a me mo’…me secca torna’ a casa e non sapeje dire niente, a zia!»…«Eh lo so!»…«Mannaggia a quella, quella brutta disgraziata! Alla fine è riuscita a spuntarla, sono sicura che è stata lei ad organizzare tutto e ora vuole mette di mezzo pure zia, me ce giocherei…metà degli accorpamenti de società che abbiamo fatto!»…«Sì, lo so…»…«Ne sono CERTA, più che certa guarda Billy, vederla qui in tutta la sua cattiveria me l’ha confermato!»…«…
          …meglio andare…
          …abbiamo lasciato Nigel e zia da soli a casa.»…«Sì sì, è vero! E non vorrei che pe’ fa mejo poi, avessimo…solo fatto anda’ la polizia lì!»…«Sì infatti…!»…e si avviarono per tornare…

          …nel frattempo Sabrina era in strada, e parlava al cellulare «…uhm! O’…! Eh, me senti? Me sent-senti ‘na cosa, te volevo chiede ‘n favore…!...
          …eh?...
          …no, sì io sto bene!...
          …sì sì…!...
          …no e…scusa sì, c’hai ragione te, ‘n me so’ più fatta senti’ sto incasinata…!...
          …senti…! Te chiamavo pe’…pe’ chiederte ‘n favore, se non te scoccia…!...
          …
          …sì!...
          …sì ecco te ricordi te m’avevi detto che lì al lavoro da te c’avete tutto ‘n sistema ‘na rete…de terminali che po’ pure rintraccia’ le persone…attraverso le targhe, se non me sbaglio! Targhe de macchina, targhe de moto…!...
          …
          …eh, ve’? Me ricordavo bene?...
          …! Senti…!..
          …te vorrei chiede se me poi becca’ ‘na certa persona, l’indirizzo…! Sì…! Sì deve averlo cambiato, recentemente! Me serve, vorrei annarla a trova’…!...
          …sì…!...
          …sì mo’ te dico, io c’ho…c’ho ‘sta targa, me l’ero scritta, se la trovo, nella borsa…!...
          …uhm! Uhm trovata, mo’ te la leggo…!»…

          …

          …nel frattempo Loredana tornava a sedersi sul divano accanto alla madre, dicendo al termine di un sospiro «E così…!...siamo rimaste sole, mamma.»…
          …ed Erminia le sorrideva «Già: ma non proprio! Sole…con Cettina!»…e di quest’ultima si udiva di nuovo la voce flautata, che precisava «Sono stata TUTTO IL GIORNO a mettere a posto i ritratti che mi ha fatto mio marito e alcuni stavano riposti in alto e per prenderli MI SONO SPORCATA TUTTE LE MANI ora vado a lavarmele perché a me…! Questa polvere…! Ecccciù!!!...ahhh…mi da un fastidio, mi sa che sono allergica!»…
           …«…uhm, uhmuhm, alright, hai ragione tu mamma, c’è anche lei e si fa sentire!»…«…e c’è il bambino.»…disse Erminia…sfiorando con una carezza là dove quella vita cresceva…
           …«…esatto…»…sussurrò colei che lo portava in grembo…aggiungendo inoltre «…e ci sono i nostri sogni. A tenerci compagnia.»…«Già…
           …i nostri affetti distanti. Ma ciò nonostante così vicini…
           …sembra di sentir il loro cuore battere, nel silenzio…»…«…uhm…
           …già, ci penso molto…»…«…lo so…»…
           …dopodiché Loredana parlò ancora «Mamma…!...
           …Snake, oppure…
           …Stephen, è molto convinto di ritrovare…
           …
           …il figlio che tu e Saverio avete smarrito. Sai…
           …mi colpisce molto questa sua ferrea fiducia. Penso che sia un gesto stupendo, mi piacerebbe essere lì con lui ora, e poterlo aiutare.»…«…uhm…tu mi hai già restituito…
           …l’affetto che mio figlio non ha potuto darmi, prendendo il suo posto.»…«…sì ma io vorrei restituirti anche lui. Sarebbe giusto.»…«…
           …oltre a questo mi darai anche questo caro nipotino. Non potrei esserne più felice…
           …»…si sorrisero…
           …ed Erminia guardò verso l’alto «…sai…!...
           …immagino come debba sentirsi Barbara in questo momento…
           …!...
           …probabilmente avverte la stessa emozione che sento io. Un figlio…di suo figlio…!...
           …un nipote…!...»…
           …lo sguardo di Loredana si smarrì, pensando al ragazzo che era il padre di suo figlio…
           …«…io e Stephen li sognavamo…»…sussurrò Erminia…
           …e Loredana «…mi spiace non abbiate potuti avere…»…«…uhm, ma questo sarà anche nostro.»…«…
           …Bill…
           …
           …chissà ora come sta e a cosa pensa.»…«…a me è facile intuirlo. Io credo che possa avere un unico pensiero…da quando ti ha rivista. Da quando ha udito ciò che gli hai detto…»…
           …e carezzò con lo sguardo sia lei che il bambino…
           …al che Loredana raccontò «…
           …sai…
           …tutto è precipitato quando sono arrivata. Non abbiamo avuto il tempo di fermarci e parlare, ma quando ho svelato di mio figlio…
           …
           …ho visto Barbara così eccitata…!...
           …erano…
           …attimi frenetici ma lei, Pierpaola…
           …uhmuhm, avresti dovuto vederle, erano…!...
           …così contente…!...»…«Ed immagino lo sia stata anche Sabrina…!»…affermò Erminia, e Loredana tacque, mentre sua madre diceva «Quella ragazza ti è così tanto affezionata…
           …saperti tornata…
           … e con un figlio di Bill in grembo l’avrà riempita di gioia.»…«Lei non l’ha saputo.»…«…
           …non l’ha saputo, mi dici…?»…«No…
           …
           …né che io sono tornata, né che aspetto un figlio.»…«…
           …non era con voi quando è successo tutto…?»…«Sì, c’era…
           …
           …c’era, ma…
           …
           …sarebbe stato complicato rivelarle la mia presenza. Avrebbe preteso spiegazioni, siamo scomparse così all’improvviso. Ed una delle cause che più ha affrettato la nostra partenza è stata…
           …
           …la malattia di Nigel. La malattia che ora spero sia stata soltanto un errore. Un dato che non esiste. Un equivoco, un fraintendimento. Ma non potevamo saperlo…
           …i suoi familiari hanno scelto di non rivelarglielo, quando sembravano non esserci dubbi. Lei gli è molto affezionata…»…«…è un po’ come una mamma…per il caro Nigel.»…«…
           …esatto lui la chiama “mamma”, “mamma Sabry”, Nigel una volta mi ha detto che sua madre è morta quando era molto piccolo…»…«…
          …povero piccolo…»…«…già…
          …ha perduto anche suo padre. Più tardi, anni dopo. Più precisamente…
          …circa due anni fa. O…»…«…due anni prima…
          …da quell’anno così lontano, collegato al nostro per mezzo del portale.»…«…
          …esatto…
          …
          …ma c’era Sabrina ad attenderlo al di là di questo ponte fra tempi. Lei, così sola, ha potuto riempire la solitudine di lui e lui quella di lei. L’ho vista…
          …quando lo supplicava di non lasciarla mai. E così…
          …si è preferito tacerle la storia della malattia.»…«…lo credo…!...
          …sarebbe stato un colpo…troppo duro per lei…!»…«…
          …non riesco a pensarci. Spero che ora sia tutto risolto.»…e sospirò…continuando «…però tu capisci. Finché c’è stata l’ombra di questo dubbio io non potevo svelarmi…!...
          …
          …mi avrebbe chiesto perché me ne ero andata. E conoscendo il suo carattere, se allora quando siamo partite le avessi detto che era solo per far stare assieme Nigel e Juliet escludendo il fatto della malattia, lei si sarebbe molto opposta ed avrebbe insistito. Avrebbe dato adito al pensiero che saremmo rimasti in contatto di nascosto, come minimo, ed avrebbe potuto parlare incautamente. Ognuno di questi dettagli avrebbe potuto molto pesare su di una persona in atteggiamento di gran sospetto come Saverio, allora.»…
          …Erminia tacque, e ripensò a lui e a quei giorni…
          …e la ragazza «…tuttavia, però, sai che cosa ti dico…?...
          …
          …che malattia a parte io forse avrei agito nello stesso modo, almeno per quanto mi riguarda, se ciò non avesse coinvolto un’altra persona come te, magari. Se la mia fuga fosse stata il prezzo…
          …per far stare assieme altre due persone anche sulle quali non vi fosse stato un limite di tempo, a gravare…
          …
          …forse me ne sarei andata, preferisco pensarla dal mio ritiro, la persona che amo, piuttosto che sapere che a causa mia altre due persone soffrono altrettanto. E’ troppo triste…»…«…
           …questo è vero…
           …e ti fa onore, figliola…
           …
           …ma non c’è però neanche da dimenticarsi dei sentimenti…
           …dell’altra persona. Quella che lasciamo.»…«…Billy…
           …
           …da un lato forse sarebbe meglio che si consolasse con quella ragazza. Almeno non soffrirebbe…
           …
           …potrebbe riprendere a costruire la sua vita. Chissà se…
           …
           …se un giorno potrei mai accettare un simile pensiero.»…«…
           …
           …chissà se mai potrei farlo io. Pensandoti lontana dall’unico ragazzo che tu abbia mai realmente amato…
           …e non solo. Sapendo anche lui lontano da te, e dal figlio che aspettate…
           …
           …soffrirei per lui, come sto soffrendo ora. L’amore a volte…si vede, Loredana. Non si può fingere che un rapporto…valga l’altro. Che tutto sia…sostituibile, col tempo. Quando due persone si amano…
           …
           …possono mutare la loro vita in ogni modo e con ogni mezzo. Trasformare ogni cosa attorno a loro di modo da sentirsi quasi morire a loro stessi, e trasformarsi in altre persone. Ma finché respireranno…
           …finché saranno vivi, anche se ai due poli opposti del pianeta…
           …
           …continueranno l’uno a pensare all’altro. Io…
           …ti dico questo perché credo che per me sarebbe altrettanto…
           …
           …anzi. Ne sono talmente certa, che non provo neanche a fingere di poter amare ancora. Qualcuno…che non sia Saverio.»…
          …e sua figlia sorrise «…uhm! E questo scoccia molto a qualcuno dei tuoi colleghi, eh!»…«Oh…!»…sorrise anche Erminia, e Loredana «Io credo che nel tuo contesto lavorativo ci sia stata più di una persona che avrebbe desiderato essere al tuo fianco.»…«…mi spiace per tutti i cuori che ho potuto deludere. E spero si siano ingannati quando hanno creduto di amarmi, e che il loro grande amore li stia ancora aspettando. Io il mio…già l’ho trovato. E…quantomeno, ho imparato nel mio tempo di origine a pensare che quando una donna si congiunge ad un uomo, questo è per sempre.»…«…uhmuhm! Beh…! Allora dobbiamo ringraziare la sincerità di Stephen, con tutti i suoi bei matrimoni alle spalle!»…«…oh…
           …
           …ed io con Saverio non sono sposata. Ma da quando l’ho incontrato, io sento di avere attorno al mio dito un anello, donatomi da lui.»…
           …Loredana rifletté a questo proposito…
           …e poi scherzò un po’…«…e appunto per questo! Anche la povera Sabry avrebbe sostenuto questa tesi perché è un po’ “innamorata” di me! Scherzo, lei…
            …è decisa e determinata ed avrebbe puntato i piedi opponendosi con tutte le sue forze, se avesse sentito che me ne andavo via per chissà quanto, forse per sempre. Mi è dispiaciuto molto farlo…
            …»…affermò sinceramente…«…lo sa solo Dio, quanto. Non c’è cosa che mi è stata più cara di esserle potuta stare vicino, ho sempre pensato che si tratti di una magnifica persona. Pura come poche. Ed anche come poche sofferente, purtroppo.»…«…
           …già…me lo hai raccontato.»…«…
           …tanto bisognosa d’affetto…
           …
           …avverte…a volte sul suo fisico, addirittura, il profondo disagio dato dall’amore che non può dare. E inoltre è molto fragile, e insicura…
           …
           …ed ha molta poca fiducia in se stessa nonostante a volte voglia mostrarsi forte e con gli obiettivi chiari. Questa poca fiducia la porta a deformare la realtà…
           …
           …e a non vedere l’amore, dove c’è amore. E a farsi ingannare da queste apparenze che…
           …ohi, caspita…!...
           …già sono una bestia nera per tutti noi.»…«Le apparenze…
           …
           …è vero. Da che esiste la vita, io credo…
           …
           …sembrano governare il mondo. E infatti su molte cose riescono ad influire. Molto influenzano…dello scorrere della vita. Purtroppo forse si rivelano la causa…di ogni più triste risvolto.»…«…
           …mentre ciò che c’è dietro le apparenze tesse quello che è grande. Quello che è…predestinazione.»…«…esatto…
           …ma imparare a leggerlo…
           …è la grande sfida della vita, e di noi uomini.»…«…
           …però ne vale la pena…»…«…sì, cara. Ne vale…la pena assai.»…
           …e Cetty passava «Meno male…!! ECCIU’! Ahcc…finalmente mi sono lavata le mani perché questa polvere…!...era una cosa incredibile meno male che ho carezzato il mio Snaky prima di toccare quei quadri perché altrimenti gli rovinavo il suo bel faccino, avevo le mani di un carbonaio…!!»…
          …al che Loredana scherzò «…uhmuhm! Vedi, mamma…? Oltre l’apparenza ad esempio io credo che Cetty sia una trasgressiva rivoluzionaria.»…«Oh no, amore mio, ti sbagli: dietro l’apparenza Cetty è proprio un carbonaio. Dev’essere un caso di reincarnazione!»…e risero un po’ tra di loro, mentre Cetty sussurrava «Fammi andare a vedere…
          …se ora fanno quel programma di vendita di tappeti che è proprio da considerare, quando tornerà voglio proporre a Snaky di acquistarne qualcuno…!...»…
          …e allora Erminia, parlando di nuovo seriamente, disse «…
          …figlia mia, so che senti di aver lasciato a Brume molto di te e dei tuoi affetti. Ma non temere. Guardare oltre l’apparenza significa anche saper credere che i disegni di Dio…
          …portano sempre a ricongiungere coloro che si amano. Sempre. Al di là del tempo, e della distanza.»…«…
          …forse…se me l’avesse detto chiunque altro non ci avrei creduto. Ma se me lo dici tu…io vi credo, mamma. Perché tu ne sei stata la prova. Io non so da dove provengo…
          …né chi mi abbia generata, ma la forza che giace al di là dell’apparenza mi ha condotto fin a qui, oggi, su questo divano. Di fronte al tuo amore e di fronte alle tue parole.»…«…
          …porta quest’esperienza, allora, cara…
          …al tuo bambino quando nascerà. E dì anche a lui…
          …
          …di non smettere mai di aver fiducia nella vita.»…«…gli dirò questo, e gli dirò ogni cosa saggia con cui mi hai aiutata a crescere. Grazie, mamma. Io mi sono smarrita quand’ero piccola…forse solo perché dovevo avere una madre…da favola. No? Come sei tu…
          …che sembri discesa da un incantesimo. Per guidarmi. E insegnarmi a guardare al di là del cielo.»…
          …«…tu lo hai insegnato a me…»…si dissero…
          …e si abbracciarono, nella profondità del loro affetto…
          …un abbraccio lungo, silenzioso…mentre sulla finestra picchiettava un po’ di pioggia, ed il cielo si scuriva…
          …poi di nuovo si guardarono…
          …e Loredana disse «Ora direi…torniamo un attimo indietro col raggio visivo riavvolgendolo lungo tutto il corso del cielo e rendiamolo corto a sufficienza per poter stare da qui, fino al televisore col programma dei tappeti di Cettina, uhm? Ci stai?»…
          …Erminia sorrise…
           …e poi specificò «…ero appena giunta al di là del cielo quando mi sono ricordata che volevo acquistare un tappeto.»…«Uhm, no worry…! Non è mai troppo tardi per tornare indietro.»…e così si alzarono, per andare a fare un po’ di compagnia alla loro amica francese…

          …

          …intanto Juliet apprendeva «…!!...
          …papà!!...
          …dici davvero?!»…e lui chiedeva «Ma…
          …questo non ti turba…?» con premurosa dolcezza «A me? No, affatto!! Anzi!! Sono così contenta che tu possa tornare da Erminia, e da Lory!!»…ma lui «…ricordati…che ancora non sono sicuro di niente.»…«…
          …va da loro, chiaritevi, papà!!»…«…eh…
          …! Intanto…
          …per il momento ho solo pensato che vorrei…vedere di nuovo Erminia. Parlare con lei.»…«…ah, questa è una notizia splendida!!»…«…
          …ora però Juliet dobbiamo pensare seriamente: tu…
          …hai bisogno che…vedi, sarebbe meglio…
          …che un esperto…di pratiche magiche e scientifiche, ti visitasse…c’è bisogno che analizzi il tuo corpo per poterti curare dall’influsso…di quella creatura, di Reflexia.»…ma Juliet, con espressione coraggiosa e determinata «…! Non dire altro, papà. In tutto questo…posso cavarmela da sola! Nigel, assieme a Bill, Barbara e la loro famiglia penseranno a me! Vedrai! Risolveremo tutto questo qui a Brume ed io potrò contare sul loro sostegno costante, mentre tu sarai libero di andare da loro due, a parlare!»…«Non ti…
           …beh, ecco vedi mi sento un po’ in colpa.»…«In colpa di partire? In colpa di lasciarmi sola? No, papà. Non devi sentirti in colpa: va da loro. Non c’è cosa che potrebbe darmi più tranquillità che poterti pensare lì, sarà come…esserci anch’io, sarà come essere tutti uniti! Solo così potremo sconfiggere una volta per tutte la minaccia che ci sovrasta, e vivere felici!»…
           …e il padre della ragazza pensava “…
           …a meno che la minaccia non sia proprio lì dove mi recherò. Non so cosa sto facendo, figlia mia. Non so neanche perché agisco così. Forse è perché sento di non poter fare altrimenti, c’è…una forza dentro di me che mi fa essere stanco, non posso più vivere fra soluzioni intermedie! Sento che debbo…sollevare anche con la forza questo manto di confusione! Voglio quanto te che ci liberiamo. Voglio…
           …!!...credere per una volta almeno nella vita che sia possibile farcela senza sacrificio, con la forza del cuore e dei sentimenti!”…Juliet, ora molto contenta «Papà!!...a cosa stai pensando?!»…e lui le sorrise «…oh, niente. A te. A te, tesoro, penso…
           …a quanto, nel tempo, tu non hai forse…mai smesso di insegnarmi qualcosa.»…al che lei gli carezzò il viso…e gli disse «…ti auguro buona fortuna, papà. Te la meriti.»…lui le sorrise, e la strinse a sé…

          …

          …la porta a casa Torrealba si aprì nuovamente «…Sabry! Nigel…!»…chiamò Barbara che entrò seguita da Bill…
          …Nigel giunse dalla cucina, a passo lento «Nigel, amore! Dov’è mamma Sabry…? Oh!»…
          …ma si stupì, assieme a Bill «…uhm?!»…quando videro, dietro il ragazzino, comparire anche Mattia «…e lei chi è…?» fece Barbara, ed anche Bill «Sì chi è lei, mi scusi?»…«Era stato richiesto un tecnico in magi-tecnologie in questa casa. No?»…si presentò il ragazzo…e Barbara spalancò gli occhi, stupefatta «…è già arrivato…?!?!»…«Voi siete la famiglia Torrealba…non è vero…?»…chiese il ragazzo con molta educazione, e Barbara «…s-sì, noi…!...noi siamo…»…«…mi manda il signor SNAKE, questo nome…
         …è a voi noto, giusto…?»…«Snake, Snake…!»…si ripeteva Barbara, e Bill esclamò «Sì!! Sì, esatto mamma, ricordi?! Snake è amico di Erminia! Non te lo ricordi?! L’abbiamo conosciuto in ospedale ad Hycolle!»…«Giusto, giusto Snake!! Ora sì mi ricordo, con Erminia!!»…«Il signor Snake mi ha parlato a proposito di una questione…
          …da analizzare con molta prontezza.»…Bill «Non si immagina neanche…con quanta prontezza! Mi creda signor…?»…ed il ragazzo rispose «Oh! Chiamatemi semplicemente Mattia!»…mentre a Bill squillava il cellulare, e rispondeva «…! Pronto?!»…e Barbara «…! Anche lei Mattia…?! Eeee…! Cioè scusa, tu!»…cosa che sorprese un po’ il ragazzo «Sì! Io…ma perché, è anche il nome di…?»…ed indicando attorno, il suo gesto cadde inevitabilmente sul ragazzino di cui ancora non aveva compreso il nome, ma Barbara si corresse «E-Eeemmm…!!! Cioè, no! Scusami! Ma qui purtroppo…siamo reduci da tutta una serie di equivoci che ci rende un po’ suonatelli, te ne sarai accorto!»…mentre Bill al cellulare faceva «Come dici?! Ecco, veramente…»…e Barbara domandava «Ma…ehm ooops sorry, ehm…Mattia! Mattia…lui, dico! Mattia hai già parlato con mia sorella per caso?»…«…? No, veramente no.»…«Dov’è, Nigel…? Dov’è andata mamma Sabry?»…chiese allora Barbara, mentre Bill accantonò un attimo il cellulare e si accostò a sua madre sussurrandole all’orecchio, di colpo preso da una certa, assai marcata, inquietudine «Ptsss…!!!...
           …è Tiffany…!!!...
           …mio Dio mamma ti prego aiutami soccorrimi salvami parla di un viaggio, un viaggio nel quale dovrei andare IO a farle compagnia come la mettiamo col piano?!»…«Uhm?! Un viaggio hai detto Billy?!»…«Uhm, uhm! Sì, è qui!! Qui…nel telefono, intendo!»…«…e materialmente dove?!»…«Qui sotto casa, stanno già partendo!!!»…«Ohhhh…!!! Signore!!!»…e all’improvviso, un nuovo squillo di cellulare stavolta per Barbara che fece «Ohhh…Dio, Santissimo, Gesù, Madonnina chi è adesso ma possibile tutti…tutti adesso?! Zia…!»…«Ah, senti un po’, mamma!»…fece Bill, e sua madre, mortificata, guardò Mattia «…scusa, Mattia. Scusa scusa scusa oddio che incontro…riuscito male! Pronto?!»…«No no, faccia pure non…non si preoccupi!»…precisò quel ragazzo molto serio e cortese…
            …mentre Nigel gli restava al fianco, così intimidito ed esitante, e Bill tornava al telefono «E…! Scusa, Tiffany!...
            …sì, sì sto…s-sto parlando con mamma, le sto chiedendo…! E-Ehm, e sì, certamente…! I-Il permesso no sai, lei ha sempre tanto lavoro, le società, sento…! Sento che sta per crollarmi addosso il mondo perché ho tanto tanto timore che mi dica di no, oddio…! Che dolore insuperabile…!»…cercando di mostrarsi dispiaciuto, mentre Barbara «…come?!...ma Sabri’!!!...così all’improvviso?!»…e Bill «Ptsss…!!!...mamma che succede?!»…«Billy niente è zia che mi dice che…!!...»…«Ma dov’è adesso?!»…chiese il ragazzo, ma la madre tornò al telefono «M-Ma…!! Non ti sei nemmeno portata niente, co-…come hai fatto ad incontrarla?! E dove…?!...
           …ho capito che ha i pigiami lei, ma…ti sembra che renda più verosimile tutto questo ho capito che non la vedevi da tanto, però…!!...»…si lagnava un po’ Barbara, non comprendendo quella “scelta improvvisa” di sua sorella…
           …mentre Mattia parlò «…e…scusa…
           …Ni…Nigel, mi sembra ho sentito ti chiami, no? Nigel…
           …mi sai dire se per caso…l’intervento che è stato richiesto riguarda per caso…
           …questa…tua zia mi sembra che sia, oppure…lui, oppure questa signora con cui stanno parlando adesso: è forse tua madre…?»…ma Barbara sentì e momentaneamente accantonò la sua telefonata per sussurrare «Ptsss…!!! No, è tutto un casino noi siamo un casino di famiglia ognuno è zio-zia-padre-madre-fratello tutto un casino sì! Sì Sabry un attimo ehm!!...
           …capito? No comunque no l’intervento no l’intervento riguarda una persona…! Sì Sabry un secondo, sto parlando col tecnico!...
           …!! Ma come, quale tecnico?! Il tecnico di…tecno-maGILOG…magilogia o una cosa del genere!!»…esclamò un po’ mugolante ma Mattia fece cenno che non vi era da preoccuparsi per il linguaggio, sicché Barbara «Il tecnico, doveva venire il tecnico!! Non ricordavi?! Nigel aveva preso l’appunto, ed è già arrivato!! E’ già qui!! Ma dai, proprio oggi dovevi andare dalla tua amica…? Io…capisco!»…e intanto Bill «Ptsss…!!! Mamma…!!! Mamma, Tiffany sta insistendo, CHE DEVO FARE…?! Brrr!!!»...«Ohhh…! Sabry scusa un secondo sorry un attimo anche tu Mattia: e-ehm…!...
            …Billy! So che è…!...so che forse è peggio che ingoiare tutto d’un fiato uno di quegli intrugli che prepara Pierpaola, so che forse dopo questa cosa che ti dirò non sarò forse per te più tua madre però io mi sento di dirtelo: vai con Tiffany…!»…«EHHHHHHHHHH?!?!?! CHE COSA?!?!»…«Ptsss, lo so, lo so!!! Ma non è per lei, amore!!! E’ per il piano, ricordi? Il piano di Lilly, dobbiamo portarlo avanti fino alla fine!»…«Noi abbiamo FATTO LA PACE CON DIO con questa storia di Lilly!!!»…esclamò sincero il ragazzo, ma Barbara «Lo so ti prego credimi amore ci andrei io al posto tuo ma uno sarebbe anche sessualmente traviato, due…!...
          …due dobbiamo ora concentrare…TTTUTTE le nostre forze e le nostre risorse, amore!!...
          …dobbiamo liberare Juliet, dobbiamo scoprire chi ha ingannato Saverio, ci dobbiamo…ssscatenare in tutta la nostra brillantezza d’ingegno e nelle nostre risorse, dobbiamo mandare a secco tutti i nostri nemici prima di Natale!!!»…al che Bill sospirò di vera e propria esaurita sopportazione…ma non contraddisse sua madre, che disse ancor più piano «Ptsss…! Ptsss…
          …! Billy lo so che è dura ma dobbiamo farlo per Lory lei non si deve più nascondere e poi voi due aspettate un bambino è per il piccolo!»…«Sì!»…fece lui, e lei «E’ per il ciccino-amore di mamma del mio nipotino anzi in questo caso amore di nonna…!...
           …ti prego…!...
           …ora come mai non dobbiamo mollare!»…«Sì sì, lo so, hai ragione, non c’è bisogno che tu me lo dica.»…ammise il ragazzo fermo e consapevole, e stava per comunicarlo a Tiffany, ma prima chiese «…! Ma zia?!»…e Barbara «Zia…!!...
            …!! Allora, Sabri’?! Ti fermi da questa tua amica…?! Ma chi è almeno, io la conosco, me la ricordo…?!...
            …? No, nemmeno, non me la ricordo?»…e Bill «…??? Da un’amica???»…
            …mentre i più interdetti di fronte a quel caos di recapito-messaggi erano Nigel e Mattia…il primo profondamente turbato, il secondo confuso ma deciso ad assemblare i frammenti estrapolati «…”Juliet”…!...
            …il nome della ragazza che ho sentito prima, al telefono…
            …
            …dunque, credo di aver capito che è lei la persona al centro di questo soccorso magico.»…e Barbara ne approfittò «Ehm scusa un attimo! Sì! Sì esatto Mattia, bingo! Proprio bravo, smack smack! Meno male che ci hanno mandato te guarda in due secondi in questo casino hai assemblato tutto il da farsi, grazie a Dio Snake, Erminia! Ci avete messo in buone mani! Eh!...sì, Sabri’, sto sempre qui! No, senti poi ma Luca…!...»…e si avviava a spiegare…«Non si è potuto capire niente! Perché c’era quella…»…mentre Bill ingoiava quel boccone «…ok, Tiffany…!...
           …d’accordo!...
           …s-sì sì, sono felice! Cavoli, ma come puoi pensare che io non lo sia?! Mia madre…mi ha dato questa immensa gioia, è sempre stata così buona!»…e intanto mormorava con volto atterrito «…datemi del cianurooo!!!»…e si precipitava in questo quadro anche Stellina, festante e abbaiante, e Barbara «Oddiooo, scusa un attimo!! Stellina! Stellina bella baci amore ti prego almeno tu pietà di noi buona in salotto finché non abbiamo finito, eh! Eh…? Buona, ci vai in salottino…? Piccolina…?»…
          …mentre Bill si liberava dalla sua chiamata, tirava un sospiro di sgravio…
          …e si dirigeva verso Mattia, propenso a spiegargli «…grazie di essere venuto. Mi dispiace che ci hai trovato in queste condizioni, in realtà…
          …! Ti siamo già debitori: ora siamo nelle tue mani!»…«…
          …non temete…
          …
          …ma di cosa si tratta?»…e Bill, dopo aver guardato per qualche istante anche Nigel, spiegò con chiarezza «…siamo ricattati da un’entità sovraumana: prima di Natale dobbiamo disgiungerla dal corpo di una ragazza della sua età. Puoi aiutarci?»…
          …e quel ragazzo, da dietro i suoi occhiali, sfoderò un’espressione determinata «…
          …ma certamente. Vedrete: tutto si sistemerà.»…«…grazie…ancora grazie, ti siamo davvero…a SCENDILETTO, dopo questo!»…«Esagerate, è mio dovere…!»…rispondeva Mattia, mentre Nigel aveva udito quelle garanzie di successo…
           …e filtrate dallo sguardo così sicuro di quel ragazzo, furono per lui l’addensarsi di una nube, una nube fittissima attorno al suo cuore, paradossale rispetto a quel deciso impeto di speranza che le parole contenevano…
           …«Nigel…
           …devo fare i bagagli.»…gli si accostò Bill e gli parlò con dolcezza «Ti prego, scusa. Credimi, vorrei tanto restare con te. Se lo faccio, è per dare una mano a noi tutti: fa parte del piano! E’ per capire chi ha manovrato Saverio…! Chi gli ha mentito, riguardo al conto di Loredana e di Erminia…!...
           …e so che tu mi capisci. E come me vuoi che i misteri si svelino.»…
           …Nigel aveva sguardo smarrito…
           …mentre Bill gli confessava «Anche zia è fuori, è andata a passare la serata da un’amica. Ma tornerà, intanto tu resterai con zia Barbara.»…e Barbara «Scusa un secondo Sabry ptsss…! Sì! Sì, amore! Smack smack! Resti con zia piccolino vedrai che insieme risolviamo tutto! Ci aiuta…Mattia, smack! Non lo vedi com’è carino e disponibile…?»…diceva con una venatura di scherzo che attraversava un ammiccante sorriso post-baci, ma Mattia «Oh, beh…!...»…esprimeva modestia, e Barbara di nuovo al “nipote” «Quindi capito, Nigy, piccolino…? Smack, smack! Noi pochi soli soletti siamo tanto bravi sistemiamo Juliet e facciamo a trovare a tutti gli altri il lavoretto bello e fatto! Uhm! Così facciamo bella figura e tutto il merito ce lo prendiamo noi! Smack! E in…culo a quella brutta antipatica di Reflexia e…!!!...sì! Sì, pronto Sabri’, sì me stavi a di’!!»…«…
           …coraggio, Nigel: sì, ha ragione zia Barbara. Sistemeremo tutto. E tu resterai qui con noi, in questa che è la TUA casa…! Nessuno ti obbligherà ad andare dove non vorrai, uniti vinceremo…!»…gli confermava Bill, e Nigel…
           …sentiva di essere il solo a sapere cosa realmente doleva come una ferita profonda nel suo cuore…
           …bruciando minacciosa…
           …e sapeva che a nessuno avrebbe potuto svelare il suo tormento…
           …
           …neanche a quella gente che gli era attorno e lo confortava con parole di speranza, e di affetto…
           …
           …solo lui sapeva…
           …ed ora lui temeva, mentre Mattia si concentrava, e cercava di sviluppare ognuno degli elementi che gli erano stati forniti…

          …

          …intanto Tiffany, in macchina con sua madre, prendeva un “uragano” di fiato «IHHHHHHHHHHHHHM!!! MAMMA BILLY VIENE VIENE VIENE CON NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOI!!! WOW!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…«Tiffany, sono contenta per te-acc!!...ah, questa voce che hai mi hai strillato nell’orecchio…!»…e la abbracciava dal sedile retrostante «E’ che sono troppo contenta, mamma!!! E così…bella come le è andata a finire a quella cornuta di Loredana! Lei ha pensato di aggredirmi e ora io mi porto in villeggiatura il suo caro e bramato ex-ragazzo! Uhmf, ben le sta e in tutto questo frangente sono così felice che mi stanno venendo nuove idee per la tesi!»…«Brava, sono molto felice! E sarà quello a cui penserai in questi due minuti, in cui aspetterai sia me che Bill, che immagino scenderà presto!»…disse accingendosi a scendere «Uhm?! Sì perché tu dove vai?!»…«Devo fare un salto al negozio…! Mi sono ricordata che ho scordato una cosa importante: alcuni documenti, li tengo sempre là…! E se non li porto ci fermano, sinceramente mi è bastata la questione di ieri notte!»…«…!!! Per carità, mamma corri a prenderli! Sono io quella che non vuole ripetere la faccenda senti un po’ PERO’ NON MI FARAI ASPETTARE TANTO, VERO?! IO HO PAURA A RESTARE QUI!!!»…«Ma Billy arriverà subito…! Cavoli…! Sei un po’ stranetta come figlia…!...qualunque altra al tuo posto sarebbe stata ben contenta di non avere la madre fra i piedi per trascorrere almeno qualche minuto col suo ragazzo da sola!»…«Sì…! Sì però mammy devi ammettere che nessuna ragazza è tanto sfigata come tua figlia che si ritrova come rivale in amore una con un…botto così di poteri magici piuttosto che la classica ochetta super-truccata e del tutto priva di risorse, intellettuali soprattutto! Vabbe’ che Reflexia quanto a cultura sta proprio…a stecchetto a mio parere, più che altro sfrutta i poteri come appunto fossero trucco!»…«…uhmf…
           …anziché dire sciocchezze…!...eh? Pensa alla tesi!!...
           …è molto più costruttiva e utile!!»…e la ragazza tornò subito contenta al solo sentirla nominare «Non…occorre che tu me lo dica di nuovo: sono…tutta una tesi, mamma!! Allora…
           …copertina bella rilegata, indice, poi…!...
           …mappa concettuale introduttiva, poi…!...»…e Marilena si allontanò, mentre si faceva sempre più buio…

           …

           …col cielo scuro la pioggia si era attenuata a qualche sporadico schizzetto, ma aveva sparso un’umidità rigida e tagliente trascinata da un venticello freddo intermittente e lunatico…

           …(canzone: Britney Spears - Heart)…
           …Sabrina era in treno, sistematasi nella fretta delle poche cose che si era portata e delle tante che invece le erano crollate dentro, attorno…
           …la sua aria era stanca, trafelata, improvvisata…ma aveva avuto bisogno di scappare, ed ora…
           …le poche goccette sul vetro del finestrino…
           …le sue lacrime…
           …
           …come distinguerle, troppa gente sul treno, troppa gente in città, troppa gente impegnata, troppa gente nel mondo per capire…

           …mentre quel cigolio drastico, decisivo, seguito da un botto come una sentenza che gli fece stringere gli occhi purché non la sentisse appieno, segnò un nuovo…
           …nuovo momento per Luca, che fosse “nuovo” e “non definitivo”…a pensarci bene nessuno poteva assicurarglielo, perché quando si guardò attorno nella cella si accorse che era solo…
           …poteva solo appoggiare sul lettino quei pochi indumenti e coperte, stanco di portare persino quelli…
           …e poi far sedere se stesso, forse stanco di portare anche se stesso, e prendersi la testa tra le mani, sentendosi sconfortato e disperato…
           …non sapendo come uscire, sentendo la mancanza di un mondo di affetti ed il mondo, come un treno in cui ognuno va in una destinazione diversa, infischiarsene che là dentro c’era proprio lui ed era innocente e desideroso di uscire…

           …«…DanTE aLIGhiERi…»…ripeteva Viviana, giocherellando con un coltello «…ScOCCiA-BIcCHieRI…»…faceva Sofia con altrettanta poca vita, scuotendo una boccetta di sangue ormai quasi vuota…
           …poi silenzio, e la più piccola «…è-è il TuO tuRNO, ViVy…!»…«…Lo So…
           …
           …NoN è ChE iO mE nE sIA ScORdaTA…»…«…sOLO chE…?»…le andò vicino la piccola, con fare affettuoso…e poi le disse «CoNFIdATi cON la TuA sOReLLINa! AnzI nO, Non DIRe NIeNTE! Ti MaNCA pAPA’!»…
           …«SoFy, CoME fAI a SapERLo…?»…«E-EhhhhHHhhhHHhhh…»…la bambina fece gesto eloquente con quella boccetta in mano, mentre la madre gridava in lontananza «E SU BAMBINE DAI ANDATE A LETTO!!! MA CHE NON LO CAPITE, NON LO AFFERRATE CHE E’ STATA UNA GIORNATA CAMPALE PER TUTTI, ALMENO OGGI ANDIAMO A LETTO IN ORARIO, NO?!»…
            …l’espressione di Sofia si fece ancora più eloquente…e precisò «…nO, ViVy. NoN è ChE Mi MAncA: Io SoNO…LETtERAlMENTe SBUDeLLAtA dAl FATTo CHE lUI nON cI siA e dA tUTTo QUeSTo!!»…esclamandolo con sentito disagio, e Viviana, depressissima e desolata «…Se Ci SenTIAmO sBUdeLLatE NoI sTESSe ALLOrA E’ pROpRio gRAve…»…«BAMBINEEE!!! MA SIETE SORDE?!?!»…
            …sospiro doppio…
            …e poi «…ViVy…hO uN’iDEA: aNDIaMO a DORmiRE vICINe AlLo SCheLETRo…?»…Viviana la guardò con dubbio «…HaI BeVutO anCORa QuELLa RobA, SoFy…?»…«…
            …è ChE mI RiCorDA pAPi…
            …!...
            …MA HaI rAGioNE, MAmmA nON cE lO pERmETTE. AhhHHHhHhHHHhHH…! Si ComINCia DaLLo sCHelETRo…
            …E Si FIniSCE DaVVErO aLLE LACrIMEVoli STOrIE o In TV o NeI rOMaNZi, DI fAMigLIe SfASCiaTE…!»…«…tUTTo hA uN inIZio iN quESTO mONDo…
            …e nOi TEmO cHE sIAmo GIà IN bALLo…!...»…«…
            …oDIo BALLARe, ViVy…mI riCOrDA lA nONNa…»…sussurrò Sofia, appoggiandosi all’altra assonnata «…hAi RAGioNE, è NEgATA pER iL bALLO…
            …e ANCor PiU’ pER fAR ColPO suI VeCCHIeTTI ALLe BAleRE…»…«…ANCoR piU’ pEr FaRE lA noNNa…»…«AhHHHhh…»…e si fecero un po’ di coraggio, accostando le testine, e prendendosi la mano, unificando quella boccetta e quel coltello come uno stemma, uno stemma della loro famiglia…
           …ma forse ora la famiglia erano soltanto loro due…

           …”Luchino”…aveva scritto Sabrina sulla brina del finestrino…ma poi fu lei stessa, rapidamente, a cancellarlo…(fine-canzone)

          …

          …Saverio intanto parlava al telefono dalla sua scrivania «…
          …bene la fortuna in tutto questo è che si è riuscito ad assemblare tutto con straordinaria puntualità! Ringrazio, eh! Di questa cosa, dite grazie…no, dico…dico anche…all’Idra, che so che se n’è occupata, per me questo è un gesto davvero significativo!»…e sembrava speranzoso…aveva ricevuto una buona notizia «…sì sì…!...
          …sì così posso combinare tutte le cose domani…assistere a questa procedura e subito dopo partire! Sì, partire nel pomeriggio, non…
          …sì…
          …sì senz’altro, mi costa…molto abbandonare mia figlia, specie in un momento come questo ma adesso…
          …adesso si è manifestata un’evenienza altrettanto urgente alla quale so che per il bene di mia figlia debbo far fronte.»…
          …e dopo una pausa di ascolto, ancora «…no…senz’altro…
          …ho riscontrato molto sostegno umano. Che saprò…come ricambiare. Queste…sono cose che voglio garantire.»…
           …ed arrivò anche Juliet «…papà, chi è al telefono?»…mentre Saverio concludeva «Sì sì…! Buonasera. Buonasera, saluti.»…e rispondeva «Allora…! Al telefono…
           …era Barbara.»…«Barbara…?!»…la ragazzina ipotizzò una speranza, e suo padre sorrise lieto di confermargliela «Esattamente. Proprio lei. Proprio Barbara. E sai che mi ha detto? Che il tecnico è già arrivato in città.»…«Oh…!...»…«…
           …Juliet io ho detto che domani va bene, non ho…fatto male, vero?»…«…come…?! Oh no, no…!...
           …hai fatto bene, papà…!»…«…tanto non c’è da aver paura, ci sarò io con te. E’ domani mattina presto.»…«Oh…!...d’accordo, vorrà dire che allora io fortunata e felice invece di andare a scuola domani sarò cavia di un’importante tappa del progresso scientifico…!»…
           …persino da una faccenda come quella ricavò lo spunto per sorridere, e si sedette sulla scrivania con fare allegro, mentre il padre altrettanto scherzava «…senti senti, la signorina…! Che presuntuosa…! E lei forse pensa che prima di questo non siano mai stati effettuati altri interventi del genere…?»…«Ohhh…!!!...
           …ci mancherebbe altro, si scordano di usare me come cavia per il primo così mi ammazzano no no no no no, signori! Qui c’è un errore, per quelli sono i distinti avvocati le cavie migliori! Uhm!»…«Ahhh…! Non voglio neanche senti-non voglio neanche rispondere, guarda…!»…«…
            …e fai bene…
            …perché è una sciocchezza…
            …
            …perché anche se domani fosse il primo nella storia, io mi ci sottoporrei lo stesso. E’ troppo importante. E’ importante per Nigel, per tutti noi…ed io so che lo avrò vicino. Che mi terrà la mano quando mi analizzeranno.»…ammise seria…«…ci sarò anch’io.»…«Ed io ho due mani apposta! Una per te! Una per Nigel! Siete gli uomini più importanti di tutta la mia vita…!»…e si diresse incontro al padre, per abbracciarlo «…
           …uhm…la mia furbetta.»…disse lui affettuosamente, e lei «E poi non potrei permettere che al mio posto mettessero a rischio un distinto avvocato. No. Non quando ha qualcuno…qualcuno di molto importante, che lo aspetta. Sono sicura che ora ti sta pensando…che ti chiama…
            …se chiudi gli occhi ora, e provi ad andare oltre il silenzio, accarezzato…dai lievi rumori della città…
            …!...
            …sono sicura che puoi riuscire a sentirlo. Chiama il tuo nome. Ed il richiamo ha il suono della sua voce…
            …è la donna…
            …che tu ami, papà.»…
            …lui abbassò gli occhi…colpito, probabilmente emozionato da quelle parole…e poi rivolse un dolce sorriso alla figlia…che lo invitò però a guardarla negli occhi «…io dico sul serio. Non scherzo. Non sono una ragazza in preda ad euforie adolescenziali…!...
            …io…
            …sono vecchia, ricordati che almeno una parte di me è cominciata nel medioevo, quando è nato Nigel.»…«E’…molto bella, questa cosa che dici. Una sorta di…”parallelismo dei tempi”.»…«…uhm…!...
            …certo ne inventate un po’ voi vecchi intellettuali per spoetizzare l’amore!»…«…no: non lo trovo spoetizzante.»…«Non lo è ma tu lo dici con un tono iper-scientifico come per dire “ah, ma io che c’entro!”, “ah! Ma queste cose io le lascio a te perché sei piccola!”…
            …no!...così non va bene, signor avvocato!...
            …
            …vivi in prima persona, papà. Ed ama anche in prima persona. E’ così importante, ed è così raro l’amore…me ne accorgo ora che sono vicina a Nigel, guarda chi doveva venire, proprio lui, e da dove…!...per fare innamorare me.»…
            …suo padre le sorrise «Se…
            …se sei convinta di questo che vi lega mi fa piacere. Credo…e lui lo ha detto, non voglia tornare da dove è giunto.»…«Uhm uhm! Vuole restare qui! Con me, ed io gli sono tanto grata…!...
            …
            …anche se non fraintendermi, è un peccato, ed una sofferenza immensa il pensiero che non possa più rivedere la sua casa…
            …
            …magari non esistesse, questa divisione attraverso i portali…
            …»…«…purtroppo dobbiamo, e ci stiamo adattando a tante cose…
            …più grandi e più forti di noi. Cerchiamo solo in tutto questo di ricavare ciò di cui…abbiamo bisogno per vivere. Ciò che ci è in un certo senso indispensabile.»…«…
            …nient’altro che l’amore…»…sussurrò lei ma con sguardo intenso, e lui le sorrise…
            …mentre Juliet svelava «…sai…
            …ti dico tutto questo perché in questo silenzio anch’io sento lui chiamare il mio nome…»…

            …raccontava…
            ...mentre Nigel, nella penombra, teneva sollevata la cornetta del telefono…sorreggendola con quella mano che non aveva cessato di tremare…

           …e Federico, dall’altro lato, non cessava di avere l’espressione vittoriosa «…lavoro…eccellente, Sir Murrow. Mi congratulo per la vostra sollecitudine. Recapitare informazioni…è un compito che vi si addice alla grande! Beh oddio non esageriamo! Comunque…
          …domani allora, eh…?...
          …bene…
          …nessun timore…
          …niente di troppo scabroso si è mai scoperto da una banale analisi. Perché di quello si tratterà, domani, e nient’altro. E l’atto di un’analisi…
          …è vano…
          …se poi un…seccante incidente impedisce di rilevarne i risultati…!!...»…
          …parole che facevano per Nigel la notte di Brume molto più oscura…

          …intanto Mattia, nel suo laboratorio, preparava la strumentazione necessaria…ancora con occhi perplessi e accarezzati da una strana sensazione, esalata dagli sguardi e dall’atmosfera nella casa in cui era stato…  
       
       «…la notte ha un fascino particolare. Lega indissolubilmente le anime anche quando distanti.»…seguitava a raccontare Juliet «Mi piace…
           …
           …lasciarmi andare a questa invocazione…
           …
           …pronuncio anch’io il suo nome ininterrottamente…»…ammise guardando verso l’alto…e mormorò infine «…la notte…
           …è una rete di nomi che vengono sussurrati, e che il vento spinge e confonde in tutte le direzioni…
           …
           …fosse possibile vedere da chi ognuno di essi parte…e a chi è destinato…
           …
           …ma poi la luce del giorno è la speranza. Il sole risorge…
           …e permette ai poveri nomi smarriti di riprendere il sospirato viaggio. Ed alla fine, come letterine, tutte quante raggiungeranno il loro destinatario. Che le stringerà sul suo cuore, e così la notte successiva potrà dormire più sereno col proprio nome adagiato sul petto, e sussurrato dalla persona amata…»…
           …Saverio ascoltava…
           …e si smarriva di fronte alla saggezza che poteva filtrare da quella figura così giovane, così gioviale, così spensierata…gracile, e bisognosa di difesa come la ragazza che aveva cresciuto come una figlia…
           …bisognosa…
           …ma altrettanto così piena di forza, poiché piena d’amore…
           …«…Reflexia…
           …
           …da un lato papà mi fa impressione pensare che lei sussurra lo stesso nome da me pronunciato. “Nigel”…
           …l’ho sentita, nei miei incubi, amarlo molto e soffrire molto…
           …
           …ma non posso fermarmi adesso…
           …non posso esitare, devo portare avanti tutto questo! Non posso permettere che soffra anche lui, io…!!...
           …
           …non posso permetterle di separarci!!...
           …la luce del sole traccerà una strada, anche per lei!!...
           …
           …ma io non posso permettere che questo brutto sogno continui!! E dunque questa sarà l’ultima notte in cui si godrà il mio corpo come sua culla!!»…
          …Saverio la abbracciò…e le sussurrò «…non temere. Faremo in modo che questo triste capitolo si chiuda quanto prima.»…
          …e Juliet stringeva le sue braccia attorno a quel corpo così caro e così protettivo, quello di suo padre, confidando nella speranza da lui offertale…

          …

          …in quegli stessi momenti, un display crepato tornava a luccicare…
          …e due occhi luminosi circondati da un alone rosa a specchiarvisi, una volta terminata la sua accensione…
          …quel vento agitato talvolta insinuava colpi, tonfi, scricchiolii, vibrazioni e sibili tra i vetri a terra e quelli ancora intatti, e poi le sedie, il bancone e le pareti oscure del locale mentre anche il fiato di Reflexia nella notte iniziava a farsi fumo…
          …ed i suoi occhi osservavano comporsi davanti a loro una scritta…

          N scrive: “…DOPO QUELLO CHE E’ SUCCESSO, E’ PIU’ PRUDENTE RIPRENDERE A PARLARE MEDIANTE QUESTA STRUTTURA. E’ TROPPO RISCHIOSO INCONTRARCI.”

          …«…oh…»…respirò appena la creatura...
          …e poi ancora…

          N scrive: “…LA MISSIONE DEVE CONTINUARE…
               …NON E’ PIU’ POSSIBILE LASCIARE CHE I FUGGIASCHI ALBERGHINO IN QUESTO TEMPO.”

           …a quel punto Reflexia parlò «A questo proposito...
           …!...»…e stava per completare il suo pensiero attraverso parole scritte, ma quando ebbe avvicinato il dito sua madre la precedette specificando…

          N scrive: “IL PRIMO DEI DUE VA ASSOLUTAMENTE RIPORTATO INDIETRO.
               …SU-BI-TO…
               …!-!-!...”

           …Reflexia scrisse, e pronunciò ad alta voce le medesime parole…«…proprio a questo proposito volevo parlarti, madre. A seguito di quanto ci è accaduto…
           …
           …mi sento contrita, mortificata. Ho riflettuto a lungo…
           …
           …e reputo opportuno cedere con ogni sorta di pretesa nell’avere maggiori dettagli rispetto a questa missione. Mio desiderio è aiutarti senza riserve, compiere il mio dovere…
           …
           …non posso sottrarmi a questo, essendo tu così buona con me, e consentendomi di agire come meglio mi aggrada, in riferimento al secondo dei fuggiaschi.»…
           …dopo di questo, fumo di fiato…e attesa non priva di sensazioni…
           …poi…

          N scrive: “…
              …E’ BENE CHE TU ABBIA RIACQUISTATO LA VISIONE PIU’ EQUILIBRATA DELLE COSE.”

           …al che Reflexia «…ah…!...»…sembrò aver ricevuto la risposta che più gradiva…

           N scrive: “…
              …IN OGNI CASO…
              …SONO IO STESSA, QUESTA VOLTA, VISTE E CONSIDERATE LE TUE RIMOSTRANZE, AD AVER DECISO DI NON LASCIARTI SOLA AD ASSOLVERE QUESTO COMPITO. LAVOREREMO ASSIEME. SAREMO IN DUE.”…

           …«…oh!»…Reflexia si portò la mano alla bocca, non se lo aspettava…

           N scrive: “IO TI APRIRO’ LA STRADA, PER EVITARE CONFUSIONE DI SEGNALI…
            …IO TI INDICHERO’ IL LUOGO…
            …L’HO SCOPERTO…
            …
            …IL LUOGO…
            …E L’IDENTITA’ DEL PRIMO FUGGIASCO…”…

          …stupore da parte della creatura che leggeva…

          N scrive: “CI INCONTREREMO LA’.
              E ASSIEME, COOPEREREMO. LA MISSIONE SARA’ PRESTO COMPIUTA, REFLEXIA.
              …
              …SAREMO LI’ STANOTTE…
              …!-!...
              …PREPARATI…”

           …«Oh, ehm…!...»…Reflexia valutò…e poi avvicinò la mano…
           …fu un po’ esitante…
           …ma poi…le sue parole dette e scritte furono «…come desideri…madre…»…

           N scrive: “…NON DEVI TEMERE…
               …
               …LA TUA PRESENZA RIMARRA’ NASCOSTA. COSI’ COME IL TUO SEGRETO…”

           …un respiro d’emozione per la creatura….

           N scrive: “NESSUNO TI VEDRA’…
               …POTENDO COSI’ CONSTATARE CHE IN REALTA’ NON SEI LEGATA MAGICAMENTE AL CORPO DI JULIET. ECCETTO IL FUGGIASCO…
               …
               …MA DOPO CHE AVRA’ DELINEATO LA TUA IMMAGINE…
               …
               …NON NE OSSERVERA’ PIU’ ALTRE, CIRCONDATE DALLO SCENARIO DI QUESTO TEMPO…
                …!-!-!...
                …NE’ ALTRI DEL SUO POTRANNO TRARRE VANTAGGIO, O COMPRENDERE AL RIGUARDO DI NOI, LO CAPISCI?-?-?-…!...”

           …«…sì…»…sussurrò Reflexia…

           N scrive: “TROPPO GRANDI, E TROPPO SCONFINATE LE NOSTRE CAPACITA’!-!-!...
           …PER ESSERE DECIFRATE DA UN’EPOCA RISTRETTA E ARRETRATA ANCOR PIU’ DI TUTTE LE ALTRE, NEL CORSO STESSO DELLA VITA!-!-!...
             …
             …SPERO CHE MI AIUTERAI.”

           …«…conta pure su di me…
           …COM…PLE…TAMENTE...»…

           N scrive: “…BENE DUNQUE…
                      …
                      …TI ASPETTO LI’”…

            …«…ci sarò…»…

           …e dopo questo, seguì l’ombra e l’oscuramento, su quel display, lasciando come unico bagliore nella notte l’alone di Reflexia, che guardò verso l’alto…
           …verso quel soffitto rovinato, umido e ancora un po’ gocciolante, riflettendo...
           …”…mia madre…affermava di ignorare l’identità dei fuggiaschi. Ed ora, inspiegabilmente…ne ha scoperto sia il volto, sia il luogo dove risiede. Questo è molto strano…
           …così come sono strane tutte le sue affermazioni, negazioni…
           …
           …il suo apparente dominio dalla dimensione superiore del Limbo dei Tempi…
           …
           …in conflitto con la sua presenza qui presto svelata. Non comprendo…
           …
           …e temo. Temo di essere ingannata da un’apparenza…
           …e che troppe cose mi stiano venendo nascoste. I miei sospetti sono solo forse il prendere forma di un’insicurezza a me interiore…”…valutò, camminando per quel luogo buio…
           …”…
           …tuttavia la mia anima non riesce a liberarsene. Ed io già scelto. Voglio indagare…
           …
           …osservare con scrupolo ogni singolo movimento di mia madre, ascoltare e valutare ogni sua parola, e leggerla tra le righe. Sì, questo è ciò per cui il mio animo ferme affinché io lo faccia!!...”…disse…appoggiando la mano ad una parete…
           …”…è troppo forte questo impulso per sottrarvisi…
           …sento di desiderarlo: voglio scoprire cosa si cela dietro i piani di mia madre…!...dietro ogni contraddizione di una missione di cui non so nulla. Lei non deve sospettare niente. Non deve immaginarmi turbata, ed io debbo impegnarmi a far sì che creda che le sto obbedendo, e che sia fiduciosa appieno nelle sue parole. E poi…
           …
           …solo svelando questi interrogativi…
           …
           …potrò forse liberarmi…
           …dalla morsa che nelle ultime ore ha stretto il mio cuore, morsa di sospetto, un sospetto…
           …che sembrerebbe assurdo, se lo si raccontasse…
           …
            …!!...
            …ma che ciò nonostante…
            …prende forma attraverso immagini e suoni…
            …
            …e non mi permette di trovare quiete in questa notte. Debbo scoprire…
            …!!!”…ammise in un intenso sussurro tra i pensieri, dopodiché spalancò le ali…
            …senza farsi vedere da nessuno, sarebbe volata via…

          …

          …così come lei aveva aperto le sue ali presto le aprì la notte…
          …con la sua quiete e la sua atmosfera solenne avvolse tutto, e tinse d’argento le onde del mare…
          …
          …«Buonanotte…! Buonanotte…! E mi raccomando chiudiamo bene la porta…che ho sentito che girano I LADRI…!...»…
          …puntualizzazioni di Cetty che Loredana udiva solo in lontananza, dalla sua stanza e di fronte al suo specchio, mentre si preparava ad andare a dormire avvolta da una splendida camicia da notte nera…
          …un carezzevole sussurro anche la risposta di Erminia «Oh, cara Cetty, hai proprio ragione…purtroppo di questi tempi non si può mai stare tranquilli…!...»…e Cetty «Ai miei tempi infatti non era così…!...»…«…oh, neanche ai miei. Buonanotte, cara.»…«Buonanotte…!»…
          …fu l’ultimo squillo flautato da bambina, prima del cigolio e della chiusura delle rispettive porte…
          …Loredana sospirò profondamente…
          …e profondi erano i suoi occhi azzurri seri, assorti, riflessi nello specchio della bella stanza…
          …si concludeva un'altra giornata, ed erano i suoi pensieri forse oltre quel cielo e quel mare, quando «…! Oh…!»…
          …udì suonare alla porta…
          …fu stupita, uscì dalla camera…
          …scese le scale mentre continuavano a suonare, anche con una certa insistenza…
          …
          …giunta di fronte alla porta esitò un poco con la mano sulla maniglia…
          …scrutò poi attraverso il forellino, ma quando vide di chi si trattava bando a qualsiasi valutazione fu portata dall’impulso ad aprire…«…!!! Sabry!!!»…«Lory…!!!»…
          …e Sabrina, che finalmente l’aveva raggiunta, si gettò tra le sue braccia amiche «Sabry…! Ma Sabry cosa ci fai qui, cosa è successo…?!»…
          …
          …anche Erminia aveva udito suonare, ed arrivò in ingresso avvolta nella sua camicia da notte bianca anch’essa molto bella…
           …mentre Sabrina si sfogava «Niente, è finito tutto!! La mia vita è finita, Lory…!! Ormai sono una donna finita…!!»…«…ma cosa dici…?!...
           …Sabry…»…ed anche Loredana fu contenta e commossa di abbracciarla, poiché non la vedeva da molto…
           …Erminia, udite quelle parole, si portò la mano alla bocca, timorosa…
           …ed anche Loredana chiedeva, facendosi guardare negli occhi «Sabry…! Ma non sarà accaduto qualcosa a qualcuno della tua famiglia?!»…interpretando la medesima domanda interiore di sua madre…
           …ma Sabrina, tra le lacrime «…no…!...
           …no, a casa stanno tutti bene per fortuna, è solo che…!!»…ma poi alzò gli occhi…
           …ed incrociò un altro sguardo familiare e conosciuto «…Erminia…!...»…«…oh…
           …Sabrina…»…si avvicinò questa, e Sabrina «Erminia…ma come stai, come state…? Oh…!...
           …scusate, manco v’ho chiesto niente, so’ piombata qui all’improvviso!»…ed Erminia «Hai…fatto bene! Hai fatto bene! Dove…e da chi cercare rifugio se non dai propri amici, dimmi Sabrina che cosa ti è capitato…?»…«Sì Sabry, spiegacelo…!»…e Sabrina «Niente, niente…!...»…asciugandosi un po’ le lacrime «…
           …non ci fate caso, so’ cose mie…!...
           …
           …so’ cose mie, però…!...
           …!!...però c’avevo tanta voglia di rivedervi!! Non volevo tornare a casa, non…!!...non ne potevo più di vedere attorno a me quella cacchio di città!!!»…Loredana la abbracciò «…
           …hai fatto bene allora a venire qui…»…ed Erminia «Sì…! Sì hai fatto bene…! E…ora aspetta, resta con Lory, vado subito a prepararti una bevanda calda…!»…«Oh, ma no Erminia…!»…fece Sabrina ma Erminia «Sì. Sì dammi retta è meglio, questa sera fa tanto fre-»…ma si scontrò con Cetty «CHE FREDDO!!! No ma lo stavo proprio dicendo io senti ma…
           …chi è questa signora…? Ho sentito suonare…?»...«E-Ehm…!...»…Erminia si accinse a spiegare…
           …mentre Sabrina guardava Cetty con un po’ di dubbio, e Loredana «…ptsss, è la moglie di un nostro caro amico. La moglie di…Snake, do you remember?»…«Ah…è sua moglie?»…chiese Sabrina, mentre Erminia spiegava «Sabrina è una cara amica, te la presento, Cetty.»…e Cetty «Oh, piacere…!...»…«Piacere mio…»…andava stupita ed incuriosita a stringere la mano a Sabrina…
           …mentre Loredana le diceva «Ora ti siedi e ci dici tutto, ok…?»…«Sì…!...grazie…»…fece debolmente Sabrina…

          …

          …«…Sabry è andata a dormire da un’amica…»…raccontava intanto Barbara, tra il silenzio ed il fumo di sigaretta a Pierpaola, sedute come spesso in cucina «Cra…! Che notte inquietante! Crabrrr…!»…faceva Max sulla spalla della padrona, mentre questa chiedeva «Eh, proprio stasera doveva anda’ da ‘n’amica?! Co’ tutti li casini che c’abbiamo!»…«Eh lo so, so’ stupita pure io altrettanto…!...
           …ma secondo me era per ‘n fatto solo: perché c’aveva paura a resta’ qua a dormire perché temeva che nel cuore della notte je poteva sbuca’ la polizia, per portarla in gattabuia come hanno fatto con Luca, poro cristiano!»…«Eh!!! ‘sta cosa che l’hanno arrestato, m’hai detto ma spiegame ‘n po’ come è successo?!»…«E chi…chi l’ha saputo? Chi l’ha potuto capire, niente, c’era ‘n casino oggi alla centrale de polizia! ‘n te…sto a spiega’ nemmeno, me so’ pure accapigliata con quella cogliona…!»…«Con chi…?»…«Cra!»…«…la compagna?»…intuì Pierpaola, e Barbara «Quella non è una compagna…! Quella è una serpe…!...»…scrollando la sigaretta, e Pierpaola «Altroché, c’hai ragione! Qui ‘n c’è da fa’ ‘n incantesimo divinatorio per capire che dev’esse stata quella ad ingarbuglia’ le cose!»…«Craaa! Brutta ingarbugliona…!»…«Max…! Oggi parli, so’…so’ alternativi ‘sti commenti!»…fece la padrona, e lui «Cra…! Oggi mi sento ispirato!»…mentre sempre Pierpaola chiedeva «Beh ma ‘na volta saputo toccherà a fare qualcosa magari pure con l’aiuto di…di Saverio per farlo usci’ fuori da ‘sta situazione!»…«…eh! Oggi avrei fatto pure tutto da sola: pure che ‘n so’ ‘n avvocato ma avrei fatto metà del lavoro, metà delle indagini, con Billy! C’eravamo andati ma ‘n c’hanno fatto capi’ niente e poi comunque semo dovuti tornare a casa perché…o’! Quella dice che ‘n se fa vedere ma io ‘n so’ tranquilla!»…«…comunque adesso è…
           …è da scoprire cosa riusciamo a cavare da questa prestazione del tecnico.»…«Sì…
           …
           …è arrivato subito, tutto gentile, tutto educato, sembra un bravo ragazzo. Te ne ho parlato, no, ce l’ha mandato…quell’amico di Erminia, là, Snake!»…«…uhm…!...
           …Lory l’ha avvertiti…»…disse Pierpaola a voce più bassa seguita da «Cra!!»…mentre Barbara «…oddio!!...Lory…
           …e io mica ce sto a crede che sto per diventare nonna!»…«Eh!»…fece Pierpaola altrettanto emozionata, e Barbara «Me sta a da’ ‘n nipotino! Il figlio di Billino! Lo porta in grembo lei…
           …che carini…
           …ma chi me l’avrebbe detto a ‘n’età più giovane che sarei diventata nonna in mezzo a ‘sti casini!!!»…«…!...
           …lo so…
           …lo so bella ma dobbiamo tenere duro. Nonna sempre nonna sei, casini o non casini!»…«Sì, lo so…»….«E pure Billy presto sarà padre e Lory madre, lo so la situazione ‘n ce la siamo scelta magari fa’ tutto in tranquillità, però o’…!...questo è quello che passa il convento, per cui…! Come se suol dire…famose vale’!!»…«Crrra! Giusto!»…«Ahahah, è vero!»…fece Barbara, e Pierpaola ripeté «Famose vale’…!...
           …senti ‘n po’ e Billy? M’hai detto che…?»…«…
           …Billy è in…rivoltante, tra parentesi, missione top-secret.»…«…
           …ma non me lo dire.»…fece Pierpaola un po’ sorpresa, e Barbara «Sì…! E’ andato con Tiffany, la figlia di Rocco. Questa è…partita, manco so’ dove, e noi abbiamo fatto in modo di…
           …fuì-fuì-fui! Di farlo INSINUARE nella famiglia perché quella se n’è uscita col fatto che Lory è Reflexia.»…espressione eloquente da parte di Pierpaola, che valutò il tutto, e Barbara «…e ora Billy sotto…false spoglie, diciamo così, cerca de strappaje qualche informazione utile per arrivare a quella famosa persona stronza cazzona schifosa per cui, grazie a lei, il mio nipotino me deve diventa’ più grosso lontano…cacchio, da qui quando ce li potremmo avere tutti e due! Billy e Lory, tanto carini, qui e assieme e invece quella m…!!»…«Senti ‘n po’…! La…figlia di Rocco??? Ma chi è quella che stava pure…!»…«Sì!...stava alla festa!»…«OH!...MAMMA MIA, POVERO BILLY!! MA CHI GLIEL’HA FATTA FA’ ‘NA COSA SIMILE?! Te, Ba’?!»…«Io…?!?! No…! Innanzitutto è de Lilly, il piano!»…Pierpaola si protese perché non capiva «Cra?»…e Barbara «Sì! Lilly!! Lilly Quàqua!...
           …uhmuhmuhm! La nostra cagnetta-angioletto, lo sai che io ci parlo attraverso il cuoricino! Uhm…!»…«…ah…e tu…?...
          …brava madre che sei…
          …per i consigli del cane…!...»…chiedeva Pierpaola che non poteva non essere un minimo divertita, mentre Max «Cane: bau, bau!»…e la padrona «E te non abbaiare, sei ‘n corvo!»…«Cra.»…«Comunque…no dicevo te…! Per i consigli de ‘sta bestia…!»…«Ohhh, ma Pierpaolina! Dai, che altro si poteva fare adesso…bestia o non bestia!»…«…pfff…’n ce lo so’ mica, sinceramente!»…«Eh! Questo è l’unico modo…! Direttamente sul campo del mistero, Billy indaga, e se salta fuori qualche indizio ecco che…!...»…«Già perché se Rocco mi dicevi lui afferma di non sapere niente sui giri di Saverio, e le persone di cui si circonda…!»…«No! No e a pensarci bene è pure complicato perché aho’, Pierpa’…! Il tempo della giornata quello è però Juliet a quanto dice il padre ce l’ha sempre a casa e se lei avesse visto girare persone sospette se ne sarebbe accorta!»…«E quando Juliet è a scuola?»…«Lui lavora!...
           …
           …e a limite proprio che si prende qualche pausa sempre qui, gira! Lo trovi casomai come è pure capitato a Billy che sta a parla’ magari con Rocco, con Marilena…!...»…«…uhmmm…Ma-ri-le-na…
           …!...»…scandì un po’ stranamente Pierpaola «Crrra…! Ma-ri-le-na! Cra!»…riconfermò Max, e negli occhi di corvo e padrona passò uno strano alone…
           …che incuriosì Barbara «…uhm? Eh? Che è, in che senso? Pensi che…lei sappia qualcosa…?»…al che Pierpaola esitò qualche istante…
           …e rispose «Io non la conosco! Ho visto Rocco, la fija…! Ma lei no, mai.»…«Eh! Se vai al negozio la vedi, sta sempre là! Io avoja! La conosco da ‘na vita, da quando…cioè no io Rocco l’ho conosciuto che ancora ‘n era sposato ma poi di lì a poco, oramai…! Eh! Saranno non ti dico quasi venticinque anni, ma…!...più o meno ce siamo…»…«Ma è…affidabile, come persona…?»…«Pfff…!...
           …insomma, affida-…
           …!!...Pierpaola ma te cosa intendi come “affidabile”…all’interno di questo discorso?»…«Cra!»…e Pierpaola rispose «Intanto…
           …”affidabile” proprio nel senso…
           …!...
           …ci si potrà fidare di lei? Non è che nasconderà qualcosa? Non è che saprà qualcosa? Non è che…
           …tramerà qualcosa? Ancora meglio…!»…
           …Barbara sospirò, guardò basso, pensò…ma mentre scrollava la sigaretta l’unica cosa che si sentì di dire fu «…’n te saprei di’…»…mentre Pierpaola «No perché…!...
           …Rocco no. L’ho visto. Ce metterei la mano sul fuoco. La fija…!...
           …beh ecco hai fatto bene a manda’ Billy ad indagare pure che non lo invidio, poveraccio! Però…! Non credo che se sia messa lei alle calcagna de Saverio, ‘n me pare…a dirtela tutta, ‘na ragazza che tanto è…’na cima!»…«Buafh! Per carità, Pierpa’! Quella è ‘na IENA, no ‘na cima!»…«…eh!...lo so questo si vede!»…«Iena! Cra!»…«…lascia sta’ le iene, Max.»…«Tanto non so il verso, Cra!»…«Comunque…»…riprese Pierpaola, spiegando «Secondo me la ragazza se l’ha sentito l’ha saputo da qualcuno e j’è uscito in un momento così, che je rodeva tanto perché…! Perché magari Billy non la degnava d’attenzione perché secondo me lei non cerca che quello!»…«Eh appunto, appunto Pierpa’ per questo io l’ho mandato a…fiù-fiù-fiù-fiù! Eh?»…con gesto serpentifero e di furbo insinuarsi, mentre Pierpaola «No no, bene…! Bene me sto quasi…sai? A convince de quel cane!»…«…eeeeh! Vero…? Lillina è magica…»…«No però…!...
           …’sta Marilena…! Me…me…’nsospettisce, ‘sto nome…!...
           …
           …’n è che…no? L’avrà saputo dalla madre, la ragazza?»…«…?...dalla madre?!?!»…«…eh!»…«…eh beh ma…!...
           …la madre da chi po’ avello saputo? Io qui…’n posso manda’ Billy a farsela pure con Marilena, oltre che con Tiffany!»…«…ah sì ma perché Billy se la deve proprio f…?»…«Cra! Farsela con questa, farsela con quella, che…CCRRA-indecenze!»…«E sta zitto ‘n po’ tu! Corvo! Che non lo so che quando m’addormento io, te con le tue amiche corve…! Eh?!»…fece Pierpaola «Ma craaaa…! Io sono un corvo buono e casto…!»…«Eee! Avoja no ma piuttosto senti Ba’…!...
           …no, è che…!...
           …no io non intendevo di’ de Billy no per carità ‘n famoje fa’ più niente perché già sta incasinato di per se, da quello che me pare di capire!»…«Eh!»…«No ma dico…Marilena, come po’ avello saputo…eh!...
           …lo sapeva…
           …e basta…»…ipotizzò Pierpaola qualcosa di cui sembrava neanche lei stessa capire le origini…
           …e Barbara «…e come potrebbe essere lei ammanicata co’ Norwena, e co’…!...»…
           …ma Pierpaola alzò le spalle, con eloquente espressione sul volto che segnalava la presenza di numerose possibilità…
          …poi chiese «Te non pensi sia possibile, conoscendola?»…«Ma…!...’n te so che dire, la conosciamo da anni!»…«Quello non vuol dire!!»…«Cra!»…e ancora Pierpaola «Non vuol dire proprio per niente!! Che la conoscete da anni, una persona…
           …
           …una persona può filtrare un’apparenza, una proiezione di sé, per anni…sì, anche per anni!...
           …
           …e gli altri attorno non si rendono mai conto de chi è veramente. Ma se lei è in un modo, ed è così…!...
           …
           …la cosa…resta sempre a covare…e a fare danni sotto-sotto. E’ così. E’ una legge…che porta a confondere tante cose, nella vita! E a fare un mucchio de casini! Bisogna sempre…eh?»…con gesto annesso «Occhio! Non bersi mai le eventuali false identità o proiezioni delle persone! Pure che rigirano sempre le stesse uguali da anni…!...
           …no…!...
           …le stesse possono rifilare le sorprese anche peggiori rispetto a quelli che conosci da minor tempo…!»…
           …Barbara accolse tutto con un furbo sorrisetto…e Pierpaola anche si divertì «…a che stai a pensa’, disgraziata…?»…«…te riferisci a quello…?...
           …
           …ehehe! Il furbetto in bicicletta…!»…«Ahhhh, ‘scia perde!!! Me ce so’ andata pure a sposa’!!! Sognava de diventa’ ‘n ciclista de ‘sta portata e invece contrabbandava le gorgone da qui fino in America mettendole là ner…ner coso, là in quel cofanetto che c’aveva attaccato alla bicicletta, li mortacci, lo conoscevo da ‘n secolo quer…cazzone e che c’ho guadagnato! Ho fatto incrementa’ pe’ ‘n secolo il medesimo, il contrabbando delle gorgone oltretutto quanto strillavano! Poverette! Quello le mandava ai laboratori io so’ pure contraria alla vivisezione de bestie magiche, eppure quer testa de cazzo me l’ha fatta! Ho contribuito mio malgrado, bestia…! Questo per dirte…!...
           …che ce possono essere tante…”Marilene”…! Varie ed eventuali, ora io non so…!!...
           …eh! Se nel caso specifico…lei…è una santa…oppure c’ha qualcosa da nascondere…! Però…!...è per dirti Barbara, mai fidarti, mai…’ste cose “tanti anni”, “è ‘na persona…”…bla bla via dicendo! No. Guarda…
           …
           …la vita è vasta. Poi “ah, eri così, vabbe’ ce può pure stare”, pace e amore baci e abbracci e tutto va bene. Accettare tutti come sono pure quando li scopri diversi da come l’hai pensati è un conto e va bene ed è giusto. Però intanto li devi scopri’! Sennò…!...
            …pure che li vuoi amare ed accettare ‘n c’arriverai mai a come sono veramente, se te bevi quello che loro te vonno fa’ be’! No…! Quello fai “no, grazie” e ragioni con la testa tua!»…«Cra…! Padroncina io non te l’ho mai detto ma io tengo un locale per la prostituzione delle corve.»…«Uhm, bravo…!»…fece lei, e Barbara «Te pensi che Marilena possa essere implicata in qualche modo nella faccenda?!»…«…
             …vorrei semplicemente…CONOSCERLA…per potermi fare un’idea, se permetti.»…
             …Barbara era rimasta stupita da quel sospetto…rifletté dunque sulla persona…
             …e poi spiegò «…
             …a me non è mai stata troppo simpatica. L’ho sempre trovata una donna molto costruita…! Chiusa! Mai lasciava trasparire dei sentimenti, dell’affetto, per il marito, per la figlia, sempre…! Dura, rigida! Ritirata in se stessa e delle volte, fammelo proprio confessa’ Pierpaola, de ‘n ACIDUME che va da qui a…lì dove il tuo ex-marito contrabbandava le gorgone!»…«Eh! Pensa ‘n po’!»…«No ma…!! Veramente!! Sempre sulla sua sempre con la bocca storta di fronte a tutte le clienti a me per prima, a me ‘n m’ha mai potuto vede’!»…«…
            …sarà perché te difendevi il marito…»…«Eh!! Che ‘n lo dovevo difende?! Poro Rocco, è ‘n santo, l’unica stronzata che ha veramente fatto è stato sposasse lei secondo me, però lui…! Che vuoi fare, la amava…! Prima c’ha avuto quer periodo che faceva il cretino con le donne, poi però ha visto lei…
             …
             …e secondo me ha trovato l’amore della sua vita. Si vedeva. Ma lei no, lei non ha mai dato l’idea di stimarlo. Lo criticava sempre! Oltretutto sembrava pure pijarlo per il culo in un modo proprio cattivo!»…«Dai…! Di bene in meglio!»…«Non gli è mai stato bene, sembrava…guarda posso dirlo?»…«Ehehe! Campo libero!»…«Sembrava della serie “io so’ tanto bella tanto bona me so’ presa er marito brutto e vecchio!”»…«…chi te l’ha fatto fare, se aspiravi a qualcosa di meglio!»…«Infatti ‘n so perché sinceramente l’abbia sposato per poi trattarlo in questo modo! C’ha fatto pure una figlia, Tiffany!»…«Che gioia quando c’hai ‘na fija così…!...»…«Eh? Lascia perde, è stata sempre ‘na piaga de bambina! C’ho ancora in testa la sua voce LAGNOSA mentre se rotolava per il negozio chiedendo “mamma, questo!”, “papà, quello!”, mamma mia…!!! O’, che strazio!!! E sempre a lamentarsi, era ‘na bambina che te…scorava er respiro!»…«Ce credo!»…«E la madre sempre “Tiffany, fai questo! Tiffany, fai quello! Tiffany, guarda che ti metto in castigo!” ‘n se poteva senti’, andasse a fa’ i capelli era diventata ‘na tortura!»…«Mo’ però pare che je dia tante soddisfazioni! Quella…me pare una fissata co’ l’università, cose varie!»…«…eh! Altroché! Sì no mo’ pare che almeno alla madre nonostante questo si sia legata, però…!...
           …sinceramente…
           …non lo so, non è materna, secondo me! Non c’ha mai avuto…quei moti d’affetto tipo io che me prendevo Billy e me lo strapazzavo, era troppo carino quand’era piccolo e pure adesso!»…«…eh.»…confermò Pierpaola, e Barbara «Quando se vede che a ‘n fijo je voi bene che è proprio tutta la tua vita!! No, lei no e manco col marito, a Rocco l’ha sempre trattato…peggio! Peggio della figlia! A pezza da piedi, secondo me non gli è stata manco fedele!»…«Dai…!! Dici che…fa compagnia a questi qua fuori che fanno la guardia, Rocco?»…«Eh? Sì, o’ ma magari!!! Magari je lo darei guarda ‘n impiego…notturno per faje prende ‘n po’ ‘na boccata d’aria da quella megera! Lui…secondo me s’è proprio bevuto il cervello quando l’ha vista. Certo, bella è bella. Lui la amava, la amava molto, Pierpa’, fin da quando l’ha sposata per lui era tutto e j’ha fatto supera’ la fase critica. No ma dico davvero lui…lui secondo me stravede per lei però non è felice, perché si sente incompreso.»…«…
            …magari gli manca una persona che sappia accettarlo ed apprezzarlo per quello che è. Come te.»…«…eh? Io? No…!...
            …ma io…
            …per carità! Io non credo d’esse ‘na donna adatta a Rocco…!»…«…
            …però Barbara dimmelo sinceramente! E questa me la devi proprio dì…!...
            …da amica…!...
            …
            …guardami negli occhi. E dimmi che tu non hai mai, proprio mai pensato a Rocco…in quel senso.»…«Io? Eh, Pierpa’…!...»…«No! Niente! “Eh, Pierpa’” niente, me lo devi proprio dire! A cuore aperto!»…
            «…
             …a cuore aperto…»…disse Barbara con voce un po’ mugolante «…e a cuore aperto va bene, ti dico la verità, senza alcuna riserva.»…
             …Pierpaola attese qualche istante di apprendere, mentre Max sussurrò «Cr-cra…?»…
             …e Barbara confessò «…inizialmente…
             …quando cominciavo a conoscere Rocco…
             …un po’ mi piaceva, lo ammetto. O cioè…!...più che proprio mi piaceva-mi piaceva nel senso…di quando ti piace qualcuno! Che ti fa girare la testa…!»…«Uhm.»…«Ci stavo bene nel senso che…
             …ritenevo fosse una brava persona. Tanto caro, e semplice come pochi al mondo se ne trovano.»…«Sì, sembra così…»…«…
             …per cui! Quando si lasciò con la prima fidanzata, io pure un pensierino sopra ce l’avevo fatto. Pensavo…
             …che sarebbe stato carino mettere assieme le nostre solitudini. Solo era lui, sola ero pure io perché…te ricordi! Era appena finito co’ ‘n altro, l’ennesimo stronzo! Né il primo né l’ultimo. E quindi…!...
             …Rocchino, io pensavo…
             …ma perché anziché fare il CRETINO, perché lo faceva, con tutte le clienti che entravano nel negozio, non pensava un pochino anche poco così a me che ero sempre lì che ero libera e assieme potevamo metter su una cosettina simpatica…?...
             …allora sì…
             …confesso che mi sarebbe piaciuto sposarmi con uno come Rocco. Era il tipo di uomo…che io stimo, che apprezzo, che mi diverte io non pretendo tanto, Pierpaola, dalla vita, a me mi basta…una famiglia allegra, e felice: una pizza la sera del sabato, farci due risate…! Mi conosci…»…«…anche troppo bene…»…«…
             …io penso che anche Rocco avrebbe bisogno di queste cose. Però…
             …! Però ha sempre preso cantonate! Perché ad esempio si è messo a civettare con le clienti, da ragazzo! Diceva “ah…io da quando mi so’ lasciato co’ quella mi sono specchiato e mi sono detto…! Da adesso…mi devo godere la vita!” e non ti dico quanto ci insisteva!!»…«Uhm! Me lo immagino!»…«Cra!»…«Quanto me stava sul cazzo quando faceva così!!!...
             …io infatti allora lo trattavo male. Proprio male. Dicevo a me stessa che mi stava antipatico, eh sì! Cacchio, io era come se non esistessi, se non fossi stata una donna!»…
             …«…poi si è sposato…?»…«…sì…
             …poi è uscita questa Marilena…
             …
             …e non ti dico pure là le rosicate, perché questa…! Pareva non ci fosse nessuna più bella di lei nel vestito da sposa, e tutti a dire “Marilena qui, Marilena là, ammazza Rocco che bella moglie che s’è preso!” che cacchio!!! Poi l’ho conosciuta e mamma mia!! Un’ACIDA!!...se credeva ‘sto mondo e quell’altro, lui l’ha portata al negozio e lei sempre a sgrugnare, a fare quella sua cavolo di ironia INSOPPORTABILE!»…«…
             …se mi dici che le stavi antipatica è probabile che abbia sentito competizione da parte tua…»…«Mia?!?! E che pensava, che gli volevo portare via il marito?!?! No signora, io sono una donna seria!!...
             …contrariamente a quello che pensano tutti io sono una donna seria…»…«Ma lei forse è una donna gelosa. E sentiva che lui si sentiva molto più compreso e apprezzato da te, permetti! Per questo rosicava.»…«Allora se rosicava poteva trasmettergli stima e affetto lei, scusa!! Anziché fare l’acida con me…e…pure col mondo intero, pure Sabrina la conosce, e dice che è acida pure lei!»…«…
             …sicuro…
             …
             …e ora, Barbara…?»…«…Ora…
             …niente…
             …
             …è passato tanto tempo…
             …
             …e lui l’ha amata e la ama ancora.»…«…e tu…?»…
             …lei guardò verso l’alto…
             …ed espresse «…
             …forse non crederai a questo che ti dico. Però…
             …
             …ora, nonostante tutto…
             …
             …seguito a sentire, in fondo, di non essere innamorata di Rocco! Va bene, è andata così e m’ha dato al cacchio il fatto che non m’ha notata in quel momento! Però…va bene, rispetto! Lui…
             …
             …forse era pure giusto che non mi notava, perché io…
             …io non ero proprio presa di lui, capisci?»…«Uhm.»…«…non ero presa! Gli volevo bene!...
             …e gliene voglio ancora adesso…
             …
             …non sono gelosa di lui in senso di amore, Pierpaola…
             …
             …Rocco…per me è Rocchino e basta, una figura familiare. Però…anche se non lo amo, io gli voglio bene, e non tollero che la moglie e la figlia non lo rispettino, non è giusto!! E’ un brav’uomo, un pezzo della mia vita, e prima di fargli del male dovranno passare sul mio cadavere!!»…
              …silenzio…
              …fumo di sigaretta…
              …«…anche sul mio, Cra, e su quello di tutti i corvi da battaglia.»…
              …
              …un sussurro «…capito, Pierpaole’…?»…
              …
              …e Pierpaola «…
            …affascinante questa storia d’affetto e rispetto reciproco. Rara, e affascinante al punto che sai una cosa, Barbara…?...
             …
             …sento che ultimamente questi me se so’ fatti ‘n po’ troppo lunghetti…!...»…«Uhm? I capelli, dici?»…e infatti Pierpaola se li stava carezzando «…uhm! Temo che…
             …
             …in settimana avrò proprio bisogno di un bravo parrucchiere anzi no! No…!...
             …voglio sperimentare…
             …
             …un nuovo taglio, estrapolandolo dalla sensibilità femminile! Sì! Una parrucchiera. Ho bisogno di una parrucchiera, stavolta, non di un uomo. Gli uomini…
            …
            …si sa, BLUOAH!!!»…«Uhmuhmuhm!!! Dici davvero, Pierpaola?!»…«Craaaa!!! Padroncinaaa!!! Come sei ingiusta!!!»…«Altro che ingiusta!»…fece lei…
            …ed i suoi obiettivi erano ora chiari, mentre i suoi lunghi orecchini luccicavano nel fumo…

            …fumo il cui odore lo percepiva anche Nigel, poco distante, nel suo letto ed avvolto dal buio…
            …ma con gli occhi ancora aperti…poiché non riusciva a dormire, così come il suo cuore non trovava la via della pace…

          …

            …«Grazie, Marilena.»…erano le parole di Bill, sulla porta della stanza dell’alberghetto dove erano giunti «Siete state molto gentili a chiedermi di venire con voi.»…«…ah, ma cosa dici Bill, ti pare…
            …ci conosciamo da una vita…
            …e Tiffany aveva voglia più che mai di avere la tua compagnia. Puoi credermi al riguardo.»…al che il ragazzo osservò «Rocco…non è venuto con noi.»…e la donna sospirò «…no, Rocco no…»…sfuggendo un po’ altrove con lo sguardo «…è un po’ stanco in questo periodo…»…«…oh, immagino. E’ un vero peccat-»…«Shhh!!! Cosa mai ho sentito…?! “Peccato”…?!»…sbucò però Tiffany, e Bill dovette nuovamente ingoiare il boccone di rivederla «Gulpaaahhhhh!...Tiffany, Tiffany cara non…!...
          …non ti sei ancora coricata diavolo è tardissimo e pensavo sinceramente che dopo la fatica fatta in macchina a scartabellare gli elenchi telefonici per cercare il ristorante della laurea…ora fossi proprio crollata!»…«Oh! Cosa debbo mai sentire?! Oltre che peccato anche “CROLLATA”…?! Io…?! A quest’ora della notte, e soprattutto Billy con tre quarti dell’elenco ancora da SS…SS…SSSCARTABI-cosa non ho capito neanche, quello che hai detto tu!»…«Scar-ta-bel-la-re…!»…«Eh! Scartabellare o quello che sia, insomma…!»…Bill impallidì «A-Ancora…? A-Adesso…?»…«Ceeerto…! Ceeerto che adesso…!»…mentre lo “spargersi” di tutti quei sorrisi d’occasione diventava sempre più arduo e indigesto per il ragazzo, ma Marilena a quel punto precisò «No, invece…! No, signorina, piuttosto ora è il momento di andare a dormire…!»…«Ihm, giusto…! Giusto Marilena, me-meno male che ci sei tu, Tiffany…! Tiffany ascolta tua madre!»…«Oh no, mamma!!»…«Dai, che ha ragione…!»…precisò Bill mentre la ragazza si lagnava «Ma mamma!»…«Sì…! Sì invece, è…tardi, siamo nel cuore della notte e non vorrei che con questo chiasso facessimo brutta figura e destassimo tutta l’attenzione dell’albergo…!»…e Bill «Capito…? Uhmuhm, dai, quando domani sarà già alto il sole…!!...»…e su quell’ipotesi rifilò un sorrisone, ma Tiffany «Ok ok d’accordo mi sono convinta Billy arrivo fra un attimo ok mamma, ci corichiamo.»…«IHMP!!! Cosa?!?! C-Che p-p-psss…!!!...
           …cos’è quel tono che fa intravedere idee…oh ehm…tanto pittoresche quanto IRREALI di dormire in un qualcosa tipo la stessa stanza???!!!»…borbottò Bill atterrito alla sola idea, e Marilena «Figliola cara…! Ti prego, sto sentendo cose che mi fanno alquanto allarmare ed io se permetti vorrei andarmene via tranquilla…!»…«Uhm?! Perché Marilena, te ne vai?!»…domandò Bill temendo forse di rimanere solo in una situazione scabrosa, e la donna rispose «Sì…
           …Tiffany lo sa, devo uscire…
           …anche se è tardi…»…al che il ragazzo si stupì «Ma…
           …è veramente tardi, è notte. Cos’è che devi fare…?»…«…
           …devi perdonarmi, Bill…
           …se non te lo spiego adesso, ma più in là ti prometto che ogni cosa avrà il suo chiarimento. Tiffany…»…«…sì, mamma!»…«…
           …mi raccomando. Niente sciocchezze, uhm?»…«Ma mamm-»…«E basta con questo “ma mamma!”»…«Mmm…MA MAMMA!»…«Shhh, e non gridare!»…«Ma mamy dai che concezioni retrograde ormai siamo grandi, adulti e vaccinati siamo un ragazzo e una ragazza e siamo innamorati!»…«Ma non siamo sposati!»…precisò Bill, e declamò «Amore adorato io mi sono impegnato con intenzioni molto serie e mai e poi mai mi farò coinvolgere in qualcosa che possa contrariare la tua famiglia, uhm chiaro?»…«…oooohhhhhhhhh…!...ecco, sempre la stessa storia…!...
           …la sfigata di turno chi è? Io…!»…«Oh no Tiffany, piuttosto un po’ sfortunata…
           …è tua madre che deve uscire a quest’ora. Possiamo aiutarti in qualche modo, Marilena…?»…chiese il ragazzo…ma la donna gli accennò un sorriso «No, no…
           …riposatevi, è l’unica mano che potete darmi. Dai, che domani dovrà essere una giornata piacevole, andremo a farci una passeggiata. Ma ora andate a dormire, è meglio, e…
          …OGNUNO…nella propria stanza, mi riferisco in particolare a te, carina. Il tuo fidanzato…
          …
          …si sa che è un ragazzo serio.»…commentò la donna lanciando a lui una rapida occhiata ed un sorriso, e Tiffany «…uff, uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…!...
          …così mi è pure passato il sonno…!»…
          …ma oltre questa allarmante affermazione, Marilena disse «Buonanotte. A domani ragazzi…»…e si allontanò…
          …cosa che lasciò Bill serio ed alquanto meditabondo…
          …Tiffany gli si accostò «…amore stai tranquillo si sente la porta dell’albergo quando si chiude l’ho provata prima così avremo la garanzia di quando sarà del tutto uscita e di quando tornerà tocca solo a mettere a punto la…sveltezza di certe manovre, del tipo: ri-vestimento in…cinque secondi di orologio!»…ma Bill preferì non osolare i progetti della ragazza…e chiedere «Dimmi…
           …tua madre ti ha detto qualcosa al riguardo di questa sua uscita a quest’ora…? Cosa succede…? Ci sono dei problemi? Mi meraviglia…!»…«Cosa? Ehm…no, no amore ti giuro anch’io non so niente siamo una coppia lasciata all’oscuro degli intrighi della famiglia che ci si muove attorno, in pratica…uniti in questo brancolare nel buio però proprio per questo la cosa si fa più eccitante, no…?»…«…eh…?! Oh beh…!!! Sì…! Sì molto, molto eccitante però io riconfermo che niente e mai e poi mai niente mi farà infrangere il patto di fedeltà che ho stipulato con la tua famiglia!»…«Ohhhh…!!!...
          …amore ma non devi dire questo…
          …non è detto che…
          …debbano venirlo a sapere, perché? Chi lo dice? Occhio di mamma non vede, cuore di papà non duole…!...»…diceva con tono strisciante mentre strisciava attorno al ragazzo avvinghiandosi a lui lentamente «Non gli viene nemmeno l’infarto, se è questo che ti preoccupa papi-papi lo abbiamo lasciato in città, mmmm…!...
           …e questa vacanzina e questo albergo un po’ sottotono, eh, ammetto! Un po’ sotto le aspettative sì da mamma mi aspettavo qualcosa di meglio ma cosa vuoi farci, sono i bocconi amari a cui ci costringe il nostro amore clandestino…!...»…e fu lì lì per baciarlo «Ehi! Ohi-ohi! Tiffany…! Dai…! Dai che può…può uscire qualcuno, chiunque! Da…da una porta qualsiasi di questo corridoio poi se ci vedesse baciarci penserebbe che poi sai com’è, ognuno finge di entrare nella propria stanza ma poi ecco che quando tutti si sono addormentati…zacchete!»…«E allora facciamo zacchete subito così stracciamo via questo orrendo manto ipocrita!!!»…e di nuovo gli si gettò addosso ma lui esclamò «TIFFANY!!! Hai mai considerato quale sconcertante…CALO potrebbe subire la reputazione di una laureanda che si…che si concede, diciamo, a queste…t-tentazioni mondane ed assolutamente superabili, se consideri di avere la tempra per arraffarti un centodieci e lode!»…«Oh! Ahhhh…
           …
           …tu ne sei convinto, Billy…? Pensi che potrebbero togliermi la lode se la voce si spargesse…?»…«…non si tratta di pensare…
           …AS-SI-CU-RA-TO, ed io sinceramente al solo pensiero mi sento morire perché…!...cara…forse non te l’ho mai detto…
           …ma tengo talmente alla tua laurea che se ti tolgono la lode…
           …io…
           …
           …mi sparo.»…«No! No Billy, senti ti sparo io per prima perché non sopporterei di essere compatita dal mio ragazzo! E poi ucciderei me stessa, comunque va bene, tagliamo in due il problema e tagliamo qui la nostra compagnia di stasera anche se io ci sformo, ma ci sformo che ci sformo che guarda tu non puoi capire, e questo mi spinge a chiamare l’Uni e il prof per avvicinare quanto prima la laurea eh beh o’ ora basta attendere…! E…!»…sottolineò, mentre si accingeva ad entrare nella sua stanza «…un’altra cosa devo sollecitare perché sia avvicinata! Per quella…si può aspettare giusto un tantino in più rispetto alla laurea, ma quando dico un tantino intendo tipo un giorno, eh! E niente più…!»…«Ah sì? Che cosa, cara…?»…«…ma il nostro matrimonio!!! Ovvio…!!!»…e così stava per chiudere la porta ma in ultimo «Billy!!»…«Ihmp!! Che c’è?!»…«Non mi dai nemmeno un bacio…?»…«Eeeeehm…n-no! P-Per la storia della lode!»…«Oh, uff…!»…e stavolta chiuse la porta realmente…
            …ma Bill non se ne convinse subito ed esitò un po’ scrutando il corridoio con circospezione prima di entrare nella sua stanza…
            …chiudere la porta…e pensare «Ahhh…
            …! Con Tiffany è impossibile svolgere qualsiasi indagine: ogni cosa si riporta a quella benedetta laurea, i discorsi vanno a farsi benedire!...
            …
            …però…!...
            …ora che ci penso questa uscita improvvisa di Marilena è alquanto strana: cosa dovrà fare a quest’ora della notte…?...
            …saprà…
            …anche lei per caso, qualcosa al riguardo di Norwena e di Reflexia…?»…si chiese, andandosi a sedere sul letto…
           …«Potrei seguirla…
           …
           …ahhh, ma è troppo rischioso! Tiffany la vedo troppo…»…e infatti bussò alla porta «Billy…!! Billy nell’armadio da te ci sono altre lenzuola? Le mie mi fanno schifo, sono macchiate di un materiale che sembra escremento…!»…e lui «Ecco, appunto!!!...
           …la vedo col sonno troppo leggero e se non mi trovasse in stanza scoprirebbero tutto! No…! No, è meglio aspettare, debbo gestire delicatamente questo piano: domani cercherò di capire cosa è andata a fare Marilena!»…«Billy!!!»…«Arrivo!!!»…e si alzò…
           …mentre pensava “Ma ho la netta sensazione che nascondano qualcosa…!”…«Cosa c’è, cara? O-Ohhh!!!»…e lei gli scaricò subito addosso quel malloppo di lenzuola, rendendo ancora…
           …più tosto e intasante quell’insopportabile ed infinito boccone amaro…

          …

          …nel frattempo, dopo un sospiro, Sabrina poneva quella domanda «Lory: ma perché sei scomparsa…?»…e Loredana, là nella sua stanza con l’amica, anch’essa sospirava per dare quella risposta «Per…
          …non infrangere l’affetto tra Juliet e Nigel.»…«Ah sì…?...ma perché praticamente credevi che altrimenti il padre non l’avrebbe più fatti…stare assieme?»…«…
          …sì.»…«E te per questo ‘n sei stata più con Billy, cioè l’hai mollato?!»…«No io…!!...»…e tanti impulsi dirompevano nell’animo della ragazza…ma sapeva che doveva tenersi a freno, filtrarne uno alla volta, perciò, dopo un nuovo sospiro e dopo essersi passata la mano tra i capelli «…
          …è stata una decisione reciproca.»…«Come…?! Ma lui non m’ha mai detto niente!!»…«Non l’ha fatto perché…
          …
          …ahhh…
          …
          …come spiegare. Forse abbiamo agito male.»…«Praticamente pensavate…che se rimanevate assieme Saverio faceva il diavolo a quattro e ‘n faceva sta’ più insieme la figlia…con Mattia!»…«Sì sì, con…
          …con Nigel.»…«Ahhh, vabbe’ ma per me tanto lui sarà sempre Mattia! Io l’ho conosciuto così pure a casa Barby, Billy me stanno sempre a di’ “Nigel”, “Nigel” io lo so’ che se chiama Nigel, ma per me è Mattia! Cioè…! Matty…!»…e la cosa strappò un lieve sorriso alla ragazza…mentre Sabrina anche un po’ sorrideva, ma chiedeva «Sì però co’ ‘sta cosa c’hai mollati a tutti, Loreda’!»…«Io non volevo farlo!!»…«Eh…!...
          …però l’hai fatto! Cioè dai almeno potevamo rimanere in contatto, almeno col cellulare di nascosto a Saverio, che gli faceva?!»…«Oh…lo so, ma credimi, abbiamo avuto tanta paura…
          …!...
          …cosa sarebbe successo se li avesse scoperti? Una tragedia…»…«Ma era per la Squadra Speciale?!»…«Uhm?!»…«Cioè nel senso…c’avevi paura che poi chiamava la Squadra Speciale? E faceva arresta’ te e tua madre?!»…e per la ragazza quel campo di domande era alquanto minato…
          …tra i sospiri e gli sforzi cercava di destreggiarsi, di non tradirsi con i dati, ma altrettanto di non tradire i sentimenti in cui credeva «Non è stato…
          …! Soltanto per paura che ci siamo allontanate. O meglio…!!...
          …non per paura fisica!!...
          …
          …cioè Sabry…come posso spiegarti, lo so…!...
          …lo so che ora tu ce la puoi avere molto con me, io ti ho abbandonata…!...»…
          …ma Sabrina se la guardava…
          …con quell’aria un po’ ingenua e infantile…ed accennava «…no, dai…»…con un lieve sorriso che rincuorò un po’ Loredana, ed andò avanti «…io sono venuta qui proprio perché volevo vederti!...»…e la ragazza le sorrise, contenta «Cioè tu ‘sta cosa l’hai fatta…a fin di bene, cioè questo me pare de capi’! Nel senso…
          …!...
          …se c’hai avuto pure il coraggio de mollare Billy, che era il tuo ragazzo…!»…«…
          …sì sì, cioè…
          …qui…qui non si tratta di coraggio, io almeno personalmente non sento di avere avuto coraggio…»…«Eh però ce l’hai avuto!»…e Loredana la guardò, mentre Sabrina continuava «…c’hai avuto il coraggio de rinuncia’ a tutto il tuo mondo, persino…a tutti noi per…per fare stare assieme Matty e Juliet.»…«…uhm…davvero non ce l’hai con me…?»…«…
          …no…»…fece Sabrina, con l’accenno di un sorriso spontaneo…e dopo «…però però dai, quanto sei stronza!!!»…«Uhm, right…!»…«Cioè…CIOE’ MA DAI!!! Almeno un messaggino, una cosa di nascosto, noi eravamo…eravamo tanto tanto preoccupati! Anche Matty, anche Juliet, eravamo preoccupatissimi!! Ci sembrava che eri sparita!!»…«Io non me ne sono mai andata…col pensiero. Vi ho sempre seguiti, sono sempre stata con voi.»…«’n è che ti ho rotto le palle io mo’ che so’ piombata qui?»…«Cosa?! Tu…?! Oh no…! No, Sabry…! Ti prego, non me lo dire, non me lo dire neanche per scherzo, sono contenta! Sono così contenta, non…!...
          …non sopportavo più di stare lontana da te, da Billy…da tutti.»…«Però sei tornata…!»…«Come…?»…«Sei tornata, dico…!!...
           …l’altro giorno c’eri pure te, io t’ho visto! Che…cazzo, brutta stronza, c’eri! C’eri e mo’ ‘n poi dì de no perché io t’ho vista!»…«M-Mi hai…?! Mi hai…?!»…«…sì…
           …quando te sei levata il mantello e sei montata sulla moto, io t’ho vista!!»…«…!!...ah sì…?»…sussurrò la ragazza, colta alla sprovvista «Sì…! Altro che Idra Maledetta, ho detto allora…!...
           …quella è Lory…!...
           …senti ‘n po’ ma perché ‘n c’hai detto che eri tornata?! Eh?!...
           …cioè me sa che Billy e Barbara lo sapevano, Pierpaola pure…cioè c’ho come ‘sta sensazione perché a me non m’hai detto niente?! Eh?! Perché alla cucciola niente, c’avevi paura che me ti accozzavo?!»…chiedeva ma in fondo in modo bonario, e l’altra «No…!!...
           …oh My God…
           …altro che…!!...cioè…Sabry…oh Dio mio aiutami povera me…
           …!...
           …no, non era per quello, credimi io…io mi sarei mostrata! Io avrei parlato…!»…«Eh! Però…?...
           …però ce stava Saverio là, c’avevi paura che sentiva!»…«…
           …
           …scusami…
           …
           …scusami, ti prego. E’ che…
           …
           …Sabry noi dobbiamo pensare che Nigel e Juliet sono…innamorati, e tanto minacciati. Finché non scopriamo chi è che ci ha teso questa trappola, che ha…informato Saverio su tutte quelle cose false, e molto brutte sul conto mio e di mia madre…
           …!...
           …
           …credimi è una cosa importante, e vale qualsiasi cosa. Non ho parlato con te…
           …
           …perché in un caso del genere meno si sa e meglio è, e pur sapendo che avresti sofferto per la nostra lontananza io ho avuto fiducia in te pensando che se avessi saputo mi avresti approvata, poiché sei una persona giusta…
           …
           …una ragazza…
           …amante della giustizia. E che tu stessa mi avresti suggerito di agire così se avessi potuto consigliarmi, e altrettanto saresti stata capace di sacrificarti. Come in fondo hai fatto…»…«…no…che dici, Lory…
           …
           …hai fatto tutto te…»…«…
           …no. No Sabry ti sbagli non ho fatto tutto io perché tu hai passato tutto questo tempo da sola.»…«La cucciolaaa…!»…scherzava Sabrina rendendo infantile e giocosa la sua voce, ed aggiungendo «Sola soletta, povera cucciola senza la sua amichetta Lory…!»…«Ah, ahahah!»…la abbracciò l’altra ribadendo «Però questa…”cucciola” come ogni creatura fedele ha saputo trovare la strada ed è tornata dalla sua amica.»…«Dalla sua padroncinaaa…!»…«…dalla sua amica. Altro che padroncina. Che ancora più di lei sentiva la sua mancanza.»…«E di Billy?! Di Billy non la senti la mancanza?!»…
          …lo sguardo della ragazza si smarrì…
          …mentre Sabrina chiedeva «Co’ lui proprio non ve siete sentiti…per niente?! Vabbe’ ma l’altro giorno quando sei tornata ve siete parlati!!»…«…
          …non molto. Quanto bastava per prendere accordi, per poi inviare l’esperto a casa vostra, per aiutare Juliet.»…«E de voi due non avete parlato per niente?!»…
          …ma lo sguardo di Loredana era velato da un’ombra…
          …«…’n c’è stato tempo…? S’è combattuto subito, perché Reflexia già stava là…?»…chiedeva Sabrina, ma Loredana «…
          …mi sembra…
          …che Bill in questo tempo si sia…
          …che si sia fatto compagnia con qualcun altro, se non erro.»…«…uhm?! In che senso con qualcun altro?!»…«No, forse…?»…«…in che senso, se c’ha ‘n’altra, dici?!»…«…oh, ehm…»…«Se c’ha ‘n’altra ragazza?!»…«…
          …
          …non è un’altra qualsiasi. Io la conosco, è stata anche a casa mia.»…«No, Billy ‘n c’ha nessuna, che dici…?»…«…
          …e allora…? Come la mettiamo…
          …? Mi sono sembrati molto intimi, lui e…
          …
          …e quella ragazza, la figlia di quel parrucchiere che voi conoscete. E che…è amico anche di Saverio.»…«…chi, Tiffany stai a di’?!»…«…uhm uhm. Proprio lei. Proprio…Tiffany. Bill mi è sembrato molto felice di stare con lei…almeno era così l’ultima volta che l’ho visto.»…«…!!! Macché? Ma dai, veramente Loreda’?! L’hai visti assieme…?!»…«…
          …?...
          …è una cosa di cui per caso non vi ha informati…?»…«Ma quando l’hai visti?!»…«…
          …quando sono tornata. Il giorno stesso della battaglia…poco prima.»…«Dove?!»…chiese diretta Sabrina, e Loredana «…
           …di fronte al portone di casa vostra.»…«Nooooooooooo!!!»…«Oh, sììììììì…! Sì invece, non sono ancora cieca, d’accordo che era buio…ma ti assicuro che su qualsiasi altra immagine potevo confondermi meno che quella!»…«Ma nooo…!»…continuava a fare Sabrina, con una risata dipinta sul suo così espressivo viso, e Loredana spalancò gli occhi «Cosa intendi dire con “no”…?!?! Pensi forse ancora che mi sia sbagliata?!»…«Ma sììì! Ma sì che te sei sbagliata!!!»…
           …Loredana restò di stucco…
           …e Sabrina rivelò «Billy…
           …sta con Tiffany…
           …solo perché io e Barbara ce l’abbiamo spinto.»…«Come?! Come “ce l’avete spinto”?!»…«Ahahah! “Che stronze” eh, dici!»…«…nnn…no, è che…! E’ che semplicemente!»…«Nooo, te dici “che stronze, infami traditrici!” Dici “Io parto così per…il bene generale e quelle lo spingono con quella cogliona” no vabbe’ guarda, le cose stanno in un modo completamente diverso!»…«…???...
            …quale sarebbe questo “modo diverso”?»…«Che Billy!...
            …sta con Tiffany…in quanto costei se n’è uscita co’ ‘na cosa riguardo a te e tua madre. In pratica ha detto…
            …’na volta che s’è scazzata co’ Billy ha tirato fuori che te sei Reflexia! No? Che te sei Reflexia…!»…«Sì…!...
            …s-sì, cioè…!!...cioè, come?! Come…come ha potuto dirlo, come faceva a sape-a pensare…?!»…chiedeva Loredana questa volta completamente stupefatta e con due occhi spaventosamente spalancati «Uhmuhm! Non lo so, appunto…!...
            …è per questo che Billy je s’è messo alle calcagna. Per scoprire come ha fatto lei a venire a conoscenza de ‘sta stronzata!»…
            …silenzio…e clamoroso stupore da parte della ragazza…mentre Sabrina sorseggiava quella calda tisana…
            …«Capito?!»…la esortò quest’ultima, continuando «Billy l’ha fatto per questo, niente di più!...
            …magari abbiamo pensato noi o meglio l’ha pensato la cara Lillina nostra la cagnetta, che è in contatto spirituale con Barby e pure con me qualche volta!»…«…!!!...come…? Come la cagnetta?!?!»…«Sì sì, la nostra cagnetta morta! Non Stellina, quella è quella viva! Quella morta invece, Lilly Quàqua, quella grazie alla quale c’abbiamo Billy! Ce l’ha indicato lei, abbaiando…!»…
            …per Loredana era un sussulto dopo l’altro…
          …«Eh, insomma capito? Lilly c’ha suggerito ‘sta cosa e noi…!...»…dopo un sorso, seguitò «Noi abbiamo detto in fondo perché no, è l’unico modo per racimola’ un po’ de indizi e oltretutto da’ ‘na bella sistemata a quella scema che s’è permessa de insultarce, c’ha detto in pratica che semo tutti ‘na massa de ignoranti e ‘n meritiamo un cazzo, ma vaffanculo! Lei e…
           …la sua cazzo di spocchia, brutta…deficiente, ritardata ‘n sa un cazzo, e si crede ‘sto cazzo!»…
           …altro sorso…di fronte alla meraviglia più assoluta di Loredana…e poi «Così Billy quando scopre il colpevole e la molla ben le sta, così impara a parlare da quella cazzo di ciavatta che se ritrova al posto della bocca!»…«Dunque…
           …
           …dunque sarebbe solo una tattica…?...»…chiese Loredana incredula, a voce resa flebile dall’emozione «Billy…
           …si sarebbe messo con lei…
           …soltanto per…
           …per scoprire…»…«Esatto…!!»…precisò Sabrina, poi un altro sorso e «Per scoprire chi vi ha sputtanate! Perché se Tiffany l’ha saputo di certo je lo deve aver raccontato qualcuno! E questo qualcuno pare che non sia Saverio, Billy c’ha parlato e lui l’ha giurato sul bene della figlia!»…
           …Loredana ancora non riusciva a rifilare altro che il silenzio…
           …mentre Sabrina «…me puoi credere Loreda’, lo sai che la cucciola dice sempre le cose come stanno! Oddio, Lory!!!»…d’un tratto si lamentò, e Loredana era talmente scossa che sussultò, poi ancora Sabrina «Oddio quanto s’ho sfigata, ‘n puoi capire quello che m’è successo!! Mo’ so’ pure ricercata dalla polizia!!»…«…!!! Come?! Cosa Sabr-…Sabry I…implore you una cosa alla volta: cosa sarebbe questa storia…che sei ricercata dalla polizia?!»…«Sì, c’ho la menopausa, Lory!!»…«…???????...la menopausaaa??? E…cosa c’entra la polizia con la menopaus-»…e fu il momento degli auto-schiaffi «E oltre a questo…pure ‘sto cazzo de mento che non me ritorna la sensibilità…!!»…e schiaffi, e schiaffi…
          …Loredana probabilmente era sopraffatta dai pensieri e dai concetti, i suoi occhi azzurri ora sembravano due oceani in cui smarrirsi…
          …ma comunque lo stesso avvicinò la mano…e sussurrò «…che hai fatto qui…?»…alludendo al mento di lei «Me so’ operata! In pratica…ho fatto ‘n intervento ai denti m’hanno dovuto praticamente sposta’…’n pezzo d’osso da lì che stava e mettermelo dall’altra parte solo che…! Cacchio, me s’è reciso il nervo!!»…«…
          …a volte può succedere ma sei sicura che si tratti di ciò?»…«Sì…!!!...
          …poi c’ho ‘sto ciclo che non mi torna, io penso…
          …cioè io ormai la mia vita…ha preso il declino sta planando, come un aeroplano. Io penso d’esse arrivata alla fine, mo’ tra poco me schianto. Il ciclo che se ne va, io che rimango invalida alla bocca, so’ ricercata, Luca in galera…!»…«Luca in galera?!?!»…«Sì…!»…«…!!! Da quando?!?!»…«Oggi!...cioèèè…!!!...
          …’n so che è passata la mezzanotte…?!»…«…
          …uhm?!...oh, ehm…
          …
          …yes, yeah sì è l’una e un quarto!»…«’mazza! Già l’una e un quarto…!»…«…oh yeah vedi, con tutte queste cose…»…«…t’ho fatto perde il sonno, eh Lory…?»…«Oh…no non ti devi preoccupare di questo ma piuttosto…
          …
          …sono…sono dispiaciuta per questa disgrazia che è successa a Luca ma come è potuta verificarsi? Di sicuro un errore…!»…«Pfff…! Macché Luca è proprio un testa di cazzo ed un bastardo, anzi io so’ quasi contenta che l’hanno messo dentro, è il minimo che gli può capitare! Ma sai che c’ha avuto il coraggio di dire di me?!»…
          …l’espressività degli occhi di Loredana era ormai scivolata dentro gli occhi stessi per pioverle chissà dove nell’anima, stava di fatto che lì dove si poteva vedere non ci stava…ma non mollava almeno con le parole «…no…che ti ha detto…?»…«Cioè ‘n puoi capire che m’ha detto, cioè io ce so’ rimasta come una merda ma del resto io me l’aspettavo, io…io neanche so’ incazzata con lui so’ delusa, è un’altra cosa!! Io…io figurati se me la prendo per lui io c’ho altro nella testa a cui pensare, io c’ho il mento, io c’ho la menopausa…!»…«…
          …ma quali sono state queste parole bruttissime con le quali ti si è rivolto…?»…«No ma…! Manco me s’è rivolto per registrazione me l’ha dette, il bastardo!!»…
           …silenzio…e meraviglia…e Sabrina ancora «Per registrazione!!...cioè te rendi conto, Lory?!»…«…
           …come ha fatto a realizzare la registrazione…?»…«Eh! C’aveva ‘n registratore e me l’ha tirato là nella centrale della polizia, in mezzo alla gente perché ‘n c’ha avuto le palle de venirmi a dire quello che veramente pensava di me, ma che io cogliona sapevo, io SAPEVO ma mo’ ormai s’è tolto lo sfizio, e…!!! Ehehe! Come dire?! Me dà il ben servito…DEFICIENTE ‘n te dico che mi ha detto!!...
          …s’è tolto lo sfizio!...
          …e mo’ esce come io avevo previsto del resto che so’ ‘na mignotta, che io…praticamente ‘n c’ho cervello cioè te rendi conto m’ha detto che so’ talmente cerebrolesa che manco so’ fa’ ‘n conto, manco due più due, uno più uno!!...cioè!!...
           …te rendi conto?! Io non so quanto fa uno più uno!!»…«…fa due…»…«Eh!...eh sì, lo so pure io!»…«…ah…
           …ah ah…
           …ah oh yeah right ma dimmi…senti una cosa…»…«Eh!»…
           …dopodiché Loredana si incantò un tantino…
           …e Sabrina né approfittò per darsi altri auto-schiaffi…
           …«…niente!...niente, è alterato. Io sento la sensibilità alterata. Cioè non è che non sento proprio niente i primi giorni non sentivo proprio niente adesso sento la sensibilità alterata. Secondo te io devo andare dal medico? Cioè, veramente secondo te io devo andare dal medico, per ‘sta cosa…?...
           …
           …a me il medico m’ha rovinata, io je c’ero andata per migliorare un aspetto del mio corpo e guarda come m’ha ridotta! Cioè io per questa cosa lo dovrei denunciare…! Dovrei andare ai carabinieri perché mi ha rovinata…! No? Secondo te è giusto? E’ giusto quello che dico? Io ormai…sono una donna rovinata!...
          …eh, Lory…?»…
          …e Loredana “…Bill ha fatto tutto questo per scoprire chi ha rovinato me e mia madre…”…
          …ma Sabrina proseguiva «…secondo me mo’ mi ci è pure spuntato il bozzo! Secondo te io c’ho il bozzo?! Eh, Lory?! Secondo te m’è uscito il bozzo?!»…
          …al che Loredana prese fiato, un lungo e profondo respiro…
          …chiuse gli occhi e scacciò ogni pensiero per dedicarsi a Sabrina «…il tuo mento, dici? Se ti si è formato…un rigonfiamento?»…«Sì, io me lo sento.»…«Fa vedere…no, non mi sembra affatto.»…«E’ come m’hai visto te?! Come m’hai lasciato in pratica?!»…«Sì, più o meno sì.»…«In che senso più o meno?! Cioè…un po’ di bozzo è uscito!»…«No…!»…sminuiva Loredana sforzandosi ad osservare onestamente «So’ proprio uguale-uguale a quando m’hai lasciata? Vabbe’ che tu sei tornata, m’hai vista l’altro giorno! Però può darsi che l’altro giorno tu non mi abbia potuto guardare perché comunque, s’è combattuto! Invece dico…proprio prima-prima! Quand’era? A ottobre, quand’è che te ne sei andata?!»…«…fine settembre, inizio ottobre…»…«Eh! A ottobre da ottobre ad adesso so’ cambiata per te? Cioè secondo te me s’è formato il bozzo?»…«…
            …no, guarda…»…«Dici no?»…«…no Sabry sto guardando non mi sembra affatto.»…«Per me sì.»…e intanto si colpiva…ma Loredana non aveva addirittura la forza di fermarla…«Però, cioè…!!...
           …non è possibile!!»…gemette Sabrina, precisando «La menopausa a quarant’anni!! E questo che me rovina pure il mento, io non ci sto cioè non posso, la mia vita…è ‘n incubo, è ‘na merda totale guarda mo’ c’ho pure il bozzooo!!»…«Sabry…no, nessuno bozzo: guarda…sei bellissima, sei anche più bella di come ti ho lasciata.»…«Dici?!»…«…sì! Sì davvero è una delle prime cose a cui ho pensato: Sabry si è fatta ancora più carina, si…si è curata molto…»…«Pfff, se ma che davvero, io sto…!...pfff…sto proprio scoglionata!»…«Ma non sembra. Dai, che tu sei una donna molto forte ma piuttosto dimmi di Luca, questa cosa ti avrà ferito molto.»…«Hai visto, che bastardo?!»…«Ma perché non mi spieghi bene com’è successa questa cosa…
           …
           …uhm?»…e dovette sollecitarla perché gli auto-schiaffi erano ripresi «…senti? Senti? So’ più gonfia da ‘sta parte. E’ vero che so’ più gonfia da ‘sta parte?»…«…
           …no. Non è vero guarda forse a te sembra ma non è così, simmetria perfetta.»…«Lory, perché Luchino avrà fatto cosììì?!!!»…«No ma forse lui-»…«No bastardo, ma che “Luchino” io la devo smette co’ tutti ‘sti modi carini, ve-vedi io so’ così io dò confidenza, io…io mi fido della gente e poi la gente se ne approfitta cioè te rendi conto dopo tutto ‘sto periodo che ce se conosce sento lui che me dice che manco uno più uno sono capace a fare cioè so’ ‘na cerebrolesa, cioè lui pensa proprio che io sia una cerebrolesa!»…«…
           …ma secondo me è impossibile che lo pensa.»…«No ma lui l’ha detto! L’ha proprio detto!!»…«Ma…!...scusami ci deve essere un errore tutta questa storia è molto confusa: in che senso prima mi hai parlato di una registrazione?»…«No ma…secondo te dico lui pensa che io sono cerebrolesa?!...
           …cioè lui lo pensa, l’ha sempre pensato ero io che mi illudevo che comunque da parte sua ci fosse stima, un minimo di considerazione! Ora s’è tolto lo sfizio e…quindi…!»…«…
           …«…ah Sabry ma a proposito di questo-questo “sfizio”…»…«Eh. S’è tolto lo sfizio.»…«…
           …
           …
           …lo sfizio?»…«…eh…»…Sabrina restava con quegli occhi un po’ imbambolati a confermare ciò che per lei era ovvio…
           …e invece quelli di Loredana, del tutto nel panico…cercavano di assemblare “Il…piano della cagnetta. Il…bozzo sul mento. La…menopausa a 40 anni, e…lo sfizio, la registrazione…ohhh, my Lord it’s time to order all this!”…e cominciò «Sabry…!...allora vediamo con calma un pezzo alla volta: innanzitutto…
           …questo “sfizio” di cui mi parli…»…«…eh…
           …perché lui s’è tolto lo sfizio…»…«…
           …
           …ah sì…perché quindi tra voi due…
           …
           …?»…«…
           …se…
           …
           …’sciamo perde va’ quello che è stato. ‘n’agonia. Però intanto lui s’è tolto lo sfizio. E ora…me tratta come quella che ha sempre creduto che sono. ‘na mignottella…
           …
           …soltanto ‘na mignottella.»…
           …precisava, con eloquente gesto che indicava che per eventuali alternative non vi era trippa per gatti…

           …intanto Erminia, al piano di sotto, stava riordinando alcune cose in cucina, e mormorando «…
           …povera Sabrina…in che stato è giunta, sembrava disperata. Mi chiedo ma come mai la sorte sembri proprio accanirsi con della gente così buona, come la loro famiglia…
           …tanto cari e disponibili…
           …ed invece sembra sempre che abbiano dei problemi ad attenderli dietro l’angolo. E’ ingiusto…»…
           …e tornando in sala incrociò Cetty «Oh! Erminia…!»…«Cetty, anche tu ancora in piedi, eh…?»…«Eh sì! Eh sì perché sai stavo andando a dormire e mi era venuto sonno! Però poi è arrivata quella signora e…
          …! Oh, senti! Senti un po’ una cosa…! Ora te la chiedo proprio in confidenza, perché non riesco a trattenere la curiosità e temo ci sia questo dietro alla scomparsa del mio sonno…! Di’ un po’…!»…e si accostò vicinissima ad Erminia con aria furbetta e allettata «Ma quella Sabrina…è sposata…?»…sussurrò, ed Erminia «Oh…!...
          …Cetty, Cetty guarda…purtroppo sollevi un problema vivo e dolente. No. No, la povera Sabrina non è sposata e credo da quello che mia figlia mi racconta che si senta tanto sola, e soffra molto per questo.»…«…ohhhhhh…
           …ah, ecco…
           …non è sposata, allora…!...»…«No…»…rispose Erminia con aria contrita, spiegando «E del resto ora è così difficile che si trovino uomini in grado di apprezzare le qualità di una donna che vale davvero.»…«Ohhhh, eh sìììì…»…«Capisci? Capisci…eh…
            …ora sono di là a parlare, ed io spero che Loredana sappia trovare le giuste argomentazioni per confortarla anche solo un poco: sappiamo quanto sia difficile recuperare un po’ di speranza, in certi momenti della vita cosi bui…»…«Eh sìììì…no, hai ragione. Hai proprio ragione, e ti ringrazio di avermi dato quest’informazione, sai…! Ti ringrazio…perché ora sento che ho tutto più chiaro, sì…! Ora ho tutto chiaro, ed ora penso che riuscirò a dormire…!»…«Te lo auguro: grazie di tutto Cetty, anch’io andrò a coricarmi. Buonanotte…!»…«Buonanotte, Erminia…!»…ed Erminia la salutò dolcemente, col gesto della mano…e la vide ritirarsi…
          …dopodiché attraversò il salotto…
          …con delicatezza e premura accomodò un po’ le tende…spense qualche luce…
          …e stava per recarsi nella sua stanza quando ecco che…
          …!...
          …un rumore destò la sua attenzione: stavano bussando alla porta…
          …«…oh…»…si interrogò nel profondo dell’anima su chi potesse essere…
          …avvicinandosi lentamente e cautamente alla porta…
          …scrutando attraverso il foro…
          …
          …e restando un po’ in dubbio quando vide chi era al di là…domandò «Chi è…?»…
          …ed in risposta, giunse una voce femminile «…
          …cerco aiuto!!...»…poche parole…ma che vibravano di disperazione, e giunsero al cuore di Erminia, che non poté trattenersi…
          …pose una mano sulla maniglia…
          …e, seppur lentamente…aprì la porta per accogliere chi le aveva detto di cercare aiuto…e che ora sussurrò «Mi permetterebbe di entrare…per favore…?»…
          …così quella donna venne avanti…
          …«Cosa le accade…?»…chiese Erminia con un filo di voce, scossa da quella immagine…
          …«…a me…n-niente…
          …cioè, non so…
          …n-non ricordo…
          …»…e si guardava attorno, Marilena…
          …avvolta in uno scialle scuro, come avesse molto freddo…
          …smarrito il suo sguardo…
          …deboli ed intimorite le sue parole «…saprebbe dirmi…per caso…
          …»…ed Erminia si avvicinò…dai suoi occhi iniziava a nascere pietà «…parli…»…«…
          …saprebbe dirmi se per caso questa è la mia casa…?...
          …o…
          …se magari sa quale sia…e saprebbe indicarmela…?»…
          ...
          …Erminia la guardava attonita…
          …Marilena sembrava debole, prossima al cedimento delle forze…
          …si sfiorava il capo, come se le dolesse…
          …Erminia si precipitò da lei per sorreggerla, e le chiese «…!!...
          …si ricorda…cosa le è successo…?...
          …!...»…
          …«…uhm…
          …tanta confusione…
          …gente…
           …ero…in strada, ma ignoro dove, poi…
           …
           …un colpo…
           …oh…
           …mi perdoni, io non sono sicura di…ah!!»…e stava per svenire, ma Erminia la sorresse…
           …«…mi perdoni i miei ricordi sono confusi, non so cosa dirle!!»…esclamò la donna, ma Erminia «No…!...
           …non si preoccupi…!!...
           …non si spaventi, si calmi…
           …si calmi qui è al sicuro…»…«…non so neanche chi sono…!...
           …e dove mi trovo, non ricordo: soltanto…tanto freddo…
           …e poi…!!...»…e seguitava a guardarsi attorno…come per ricercare qualcosa di familiare…
           …mentre Erminia le ribadiva «…non deve temere…»…«…ero smarrita…»…«Non deve temere, qui può trovare alloggio. Può restare e riposare…
           …si sieda…»…la aiutava a sedersi…mentre l’altra debolmente mormorava «…grazie…»…«…si distenda, ci sono io…
          …sono con lei, la aiuterò a recuperare il ricordo…
          …e a…tornare a casa…
          …non abbia più paura…»…sussurrò con profonda premura…
          …gli occhi di Marilena si perdevano attraverso quella casa…e talvolta anche oltre lei, che la guardava con una grande compassione…
          …che per un attimo rivolse gli occhi alle scale, ipotizzando di chiamare sua figlia…
          …ma poi sembrò preferire non disturbarla…ed avere lei cura della donna che aveva bussato alla sua porta…

          …

          …«Capito…? Uuuuuooooaahhh…»…faceva Sabrina intanto, accompagnandosi con un po’ di sbadigli…
          …e Loredana ancora di fronte a lei, a reggersi il capo e ad ascoltarla «…
          …yes, got it…»…sussurrò…e poi le rivolse una carezza «…povera Sabry…
          …
          …immagino come devi sentirti. Tutto questo, crollatoti addosso a seguito di un momento tanto importante…»…«…! Eh?! Nooo, macché cioè te pensi che è stato ‘n momento importante?! Cioè secondo te a me è piaciuto farlo con Luca Calandrin, no abbi pazienza è uscita ‘na schifezza…!»…«…
          …
          …beh ma…
          …
          …certo, ora immagino che tu dica questo. La tua ferita è ancora molto fresca: anzi, cosa dico più che fresca! E’ appena fatta, poverina…ce ne vorrà di tempo affinché questa si rimarg-»…«No ma io dico proprio…!...
          …cioè…!...
          …è uscita male! Nel senso…!...
          …
          …Luca Calandrin proprio ‘n ce sa fa’ in ‘ste cose! Non sa proprio gestire una donna…!!»…ci tenne a puntualizzare…e Loredana, dopo qualche istante di riflessione, ebbe un sincero sorriso «…oh…MY…
          …!!...
          …me lo immagino…»…«No veramente è ‘na cosa che ‘n ce se crede è uscito…’n mezzo aborto, ‘na mezza schifezza!...
         …io proprio ‘n me l’aspettavo da Luca vabbe’ che se sapeva che lui ce fa tanto ma poi, quelli che ce fanno tanto…! Intanto vedi? S’è tolto lo sfizio! E mo’ m’ha scaricata come ‘na puttanella!»…«…ohh, mmmm…no! No però io in tutta questa storia non ci vedo chiaro. Lo sai che non ci vedo chiaro, dobbiamo indagare!»…«In che senso non ci vedi chiaro?!»…«Nel senso che…
           …!...
           …che secondo me Luca non pensa quelle cose di te! Secondo me c’è qualcosa di molto simile ad un…non so…
           …
           …ad un artificio ai danni di voi due dietro questo scherzo cretino della registrazione.»…«…!!...Loreda’ ma io l’ho sentito con le mie orecchie, e l’ho letto con questi occhi! Letta la scritta, che citava il mio nome e sentita la sua voce che me blastava proprio a zero guarda te credi che io ‘n saprei riconosce la voce de Luca?!»…«…certo. Certo che sapresti riconoscerla ma il modo stesso in cui ti è giunta questa cosa…permettimi…mi fa sospettare. Per me c’è qualcosa dietro.»…«Ma perché tu ti ostini a difenderlo!!»…«Sì! Io lo difendo perché mi OSTINO a credere che lui ti voglia bene: anche l’altro giorno in battaglia! Si vedeva!»…«…dici che si vedeva in battaglia?»…«…sì…! Per me sì.»…«Perché?! Che faceva?!»…«Ma si vedeva…
           …da come ti guardava, da come si premurava a difenderti dagli assalti…
           …era molto protettivo con te e cercava di farti scudo, come si cerca di proteggere una cosa fragile…»…«Ah sì?...
          …no, secondo me ‘n è vero!»…disse, sovrapponendosi a Loredana che si smarriva per un attimo e ripeteva «Bill con me e mio figlio faceva lo stesso…
          …uhm?! Dicevi?!»…«Eh?!?!?...
          …
          …tuo figlio…?...
          …
          …te e Billy aspettate un figlio?!?!»…
          …e Loredana sussultò, un po’ emozionata…
          …Sabrina lo era altrettanto, aveva spalancato gli occhi…
          …
          …Loredana la fissò…
          …e sussurrò «…sì, Sabry…»…
          …mentre questa si avvicinava, aprendosi momento dopo momento ad una viva, e splendida emozione…
          …portandole lentamente la mano sul ventre…«…asp…aspettate un figlio?!»…«Sì…»…diceva Loredana con aria incerta, quasi un po’ colpevole…e Sabrina «Te e Billy?!»…«…
          …Sabry…»…«…aspettate ‘n bambino!!!»...esclamò contenta…
          …Loredana era molto scossa, non sapeva dove guardare, e Sabrina chiese «Ma lui lo sa?! Gliel’hai detto?!»…«…sì, lo sa…»…«Aspettate un figlio!!!»…«…
          …è stata una cosa inaspettata…»…«…ah ma allora vedi anche fra te e Billy…! Eh! Eh! Eh?»…e Loredana le sorrise…svelandole un po’ timidamente «…
          …ehm, sì…
          …
          …credevamo…
          …fosse la fine…»…«Dai, ‘n me di’ che bello!!! ‘n fijo de voi due, ‘n fijo vostro!!!»…«…già. Ci siamo…
          …anche noi due ci siamo “tolti lo sfizio”. Reciprocamente.»…«Eh? No, dai vabbe’!!! Mica Billy è come Calandrin Billy te vuole bene!! Lui è innamorato de te ‘n è come Luca, che me tratta come se fossi la sua mignottella de fiducia!!»…
           …al che Loredana le prese la mano…e le disse «Sabry…!...»…e questa la guardò stupita…
           …la ragazza rivelò «…
           …credimi, mi dispiace…
           …mi dispiace…davvero che tu non possa ancora dire lo stesso. E raccontarmi una simile gioia.»…«Eh?! Io? No, vabbe’ ma tanto io non ce li posso ave’ più i figli, Loreda’! Io c’ho la menopausa…»…«No ma…!...
           …no ma perché dobbiamo sempre mettere di mezzo questa menopausa, scusa! Io non ci voglio credere!»…«E invece è così.»…«No! Non è così: perché è una cosa…sbalzata fuori senza il minimo parere di un medico!»…«E invece sì!»…«E invece no! Lo sai che non è così, lo sai benissimo! Cosa ti ha detto la dottoressa?»…«…che me la sto a fa’ veni’ con la testa…»…«Ecco!! E’ vero! Ha detto bene, e scusa tu vuoi darle campo libero?! Tu vuoi che veramente accada come ha detto lei, che ti venga perché tu la stai chiamando con la tua suggestione?!»…«…
           …Loreda’ ma io con chi lo faccio un figlio, lo vedi come sto?! Sedotta e abbandonata…!»…«Ma…!!...ma ora risolviamo tutto, Sabry! Ora…CAPIAMO veramente bene come stanno le cose è assurd-…è…è impossibile che  stia veramente così il tutto! Ora capiamo davvero cosa è successo al tuo Luca, chi gli ha chiesto di fare quella…cazzo di registrazione mi fai anche dire le parolacce, guarda!»…«…chi vuoi che gliel’abbia chiesto…
            …come vuoi che stiano le cose…
            …io so’ la mignottella personale de Luca Calandrin, ecco come stanno le cose…!»…«Ma lui ti…!!...
            …
            …ahhh…
            …Sabry, dì quello che vuoi! Dì quello che vuoi ma io non rinuncio tanto facilmente alla felicità della mia amica! Non rinuncio al pensiero che lei mi dica altrettanto che aspetta un figlio, che è felice, e che ha al suo fianco l’uomo che ama!»…«…
             …beata te, Lory…
             …te almeno c’hai Billy, te almeno aspetti un figlio…»…«…sì lo so…»…disse l’altra emozionata, scostandosi i capelli «Io sono molto fortunata…
             …
             …ed anche Bill presto voglio che si senta tale…»…«…vuoi andare da lui?»…«Penso di sì.»…confessò la ragazza, affermando ancora «Voglio dirgli che…
             …che lo amo, voglio chiarire questo maledetto equivoco, dannazione.»…«…dai, te ce riaccompagno, ci andiamo assieme.»…e Loredana puntò gli occhi sull’amica, grata per quella inaspettata proposta…ma poi disse «Oh, ma intanto…
             …ora tu sei venuta qui da noi ed è giusto che ti riposi: dai, che è stata una giornata sfiancante oggi, domani a mente fresca riprendiamo tutto da zero e ragioniamo su tutto, dobbiamo parlare di un sacco di cose: di te, di Luca, di ciò che è successo…e poi di Nigel, di Juliet, del problema di Reflexia…!»…«De Billy…!»…aggiunse Sabrina scherzosa, e precisando ancora «E der fijo che aspettate…!»…e la ragazza sorrise «…uhm. Sì, anche di quello…»…e le si avvicinò, prendendole le mani ed affermando sincera «…grazie, Sabry. Grazie di tutto. Grazie di aver fatto…prima di me a tornare.»…«…
           …dai…
           …non ho fatto prima di te…
           …se ‘n c’eri te l’altra sera eravamo perduti…!...»…ma Loredana sembrava dai suoi gesti non volersi affatto prendere alcun merito, e poi Sabrina ancora «…Lory…
           …perché Luca avrà fatto così…? E’ proprio un bastardo…!...»…«Oh, dai…
           …vedrai che c’è una spiegazione a questa storia.»…«Come faccio, ho la menopausa…!...»…«No, nessuna menopausa Sabry! Ora hai bisogno solo di dormire: questa menopausa ce la sentiamo…perché siamo tanto insicuri anche a ragion di causa, perché le persone attorno a noi spesso sono altrettanto indecifrabili e non riescono a darci che altra confusione, ma ci raccapezziamo dai…!...»…«E pure…!!!...’sssto cacchio de mento!! O’, qua a me non me ritorna più!»…«E ferma...!!! Ferma con queste mani.»…«Ma si vede? C’ho il bozzo?»…«No, ehm…!!!...»…sospiro profondo, mentre le bloccava le mani per evitare gli auto-schiaffi…
            …e poi «…no. Non si vede nulla. Si vede solo sai cosa…?...
            …che ore sono…? Ecco, quest’ora. E sai quante energie spreca una ragazza forte e determinata come te a consumarsi in un ciclo alterato di sonno-veglia?»…«…mmmm…
            …dici…?»…«Sì!...sì, proprio ne sono convinta…!»…«…mmmm…
            …se lo dici tu…»…«Sì, lo dico io!»…rispondeva Loredana a quelle parole che sempre più sprofondavano in un mormorio assonnato ed un po’ sepolcrale «…mmmm…vabbe’, dormiamo…»…«Credo anch’io sia la cosa migliore, poi domani è un altro giorno…!...»…
          …dichiarò la ragazza…ed in ultimo, come saluto della buonanotte, Sabrina si lasciò scappare una simpatica carezza là dove aveva appena scoperto star crescendo una creatura, una creatura alla quale era già affezionata, e Loredana le fu grata…

          …mentre poco distante, in un'altra stanza della casa «…ecco…!...
          …beva questa tisana calda, e non pensi a niente per il momento: io sono convinta che già domani…oh?»…Erminia era entrata per servirle quella bevanda calda…
          …ma la donna si era già addormentata, distesa sul letto…
          …tanto che Erminia le andò vicino, per scrutarla e controllare che stesse bene…
          …
          …così pieni di premura, i suoi gesti…
          …a seguito dei quali, camminò fino a guardare la sua stessa immagine riflessa nello specchio…sul cui fondo intravedeva la persona che aveva aiutato, ora dormiente…
          …Erminia sospirò profondamente, guardò verso l’alto…
          …forse pensò al passato…
          …forse pensò a se stessa…per questo si sfiorava la camicia da notte…
          …ricordava forse che lei stessa, un tempo, aveva avuto bisogno di soccorso…
          …ed ora con lo stesso scrupolo di cui ricordava di avere necessitato, si allontanò da quella stanza semibuia…
          …socchiudendo la porta lentamente, di modo che l’altra potesse ancora rivolgerlesi, se avesse avvertito un bisogno improvviso…
          …ma restò in silenzio…
          …ed Erminia uscì…
          …
          …ma ignorava che gli occhi della donna fossero ancora aperti…
          …aperti, ed assorti in chissà quale pensiero…

          …mentre le luci della casa si spegnevano mano a mano, e seppur con molto ritardo, fu notte totale…
          …notte…
          …che accolse sul balcone il lieve adagiarsi di quella creatura alata, lieve come un petalo, soffiato in giro dal vento…
          …le sue mani dagli artigli luminosi strette alla ringhiera…
          …le sue ali, spalancate…ad accogliere il vento d’autunno, ed il fruscio del mare…
          …
          …era giunta…
          …
          …e tra le sue dita, gridava il colore intenso di un fiore rosa di magia…
          …un fiore, che viveva anche nel buio, nel silenzio, anche nell’ora tarda…

          …e gli occhi di Nigel erano ancora aperti e tristi, smarriti nel buio della stanza e della vita…

          …mentre quelli di Reflexia, sfavillanti nella notte…e dal fiore che teneva basso, tra le dita, cadde un petalo, e si adagiò sul balcone…

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Capitolo 21
*** L'incubo si concretizza ***


puntataColp          …la mattina successiva sembrava volersi tenere il sole tutto per sé, appartandosi con lui e sbattendo in faccia a tutti gli altri una tenda separatrice di grigie nuvole…
          …il volto di Nigel era un po’ provato, come chi non è riuscito a dormire troppo bene…ed ancora i suoi pensieri assorti tenevano chiuse in uno scrigno le parole…
          …i suoi occhi verdi si smarrivano oltre il vetro mentre sedeva al tavolo di cucina, con l’ovattato abbaiare della già sveglia Stellina in sottofondo, assieme al rumore di tazzine ed acqua dal rubinetto misto a quel delicato canticchiare di Barbara, che accennava un motivetto…
          …e poi faceva capolino «Mmmm…smack! Amore adesso arriva il lattuccio, eh? Uhm-uhm-uhm…
          …ed io canticchio questa bella canzoncina…!...
          …mmm…no, me sa’! Mejo che me sto zitta…! So’ pure stonata…!»…scherzava lei, col solito sorriso…
          …mentre ecco che la colazione arrivava «Lo so Nigy piccolo lo sa zia Barbara questa casa sembra vuota senza Billy e senza mamma Sabry-ARRIVO, STELLINA!...Stai buona tu però!...
          …eh? Uhm? Capito? Lo so…!...»…ed allungava la sua mano, carezzando quella di lui e promettendogli «Però qui con te c’è zia Barbara, quindi tu non devi aver paura di niente: mentre Billy e mamma Sabry sono fuori noi siamo bravi-bravi-bravi, uhm? E ci facciamo la nostra missioncina, così quando tornano…! Juliet è libera…! Non si dovranno preoccupare di lei e possiamo metterci invece tutto il nostro impegno a tirare fuori Luca dal carcere! Uhmuhm…?...
           …! Eh sì! Perché Luca…l’ha voluto mettere in carcere una brutta strega schifosa e…tttanto cattiva, quasi peggio di Reflexia sì ecco antipatica come lei, che è taaanto tanto gelosa di mamma Sabry: del resto tu la conosci perché l’hai vista, è stata qui e le hai dato anche una bella lezione, sì…! Hai fatto bene: il mio Nigel si è comportato proprio bene così vanno trattate le streghe: uhm?...
           …sei stato bravo…l’hai sistemata però ora lei cattiva-cattiva-cattiva com’è è tornata alla carica ed ha voluto giocare un brutto-brutto dispetto a mamma Sabry che ptsss…!...
           …tu lo sai!»…sussurrò con un occhiolino «…è in realtà tanto-tanto innamorata di Luca però non lo vuole ammettere perché sennò non è più, uhmmmmmmmmmm…!...
           …una…super-fighissima single dal pugno di ferro tutta…ohhh, tutta viaggi! Indipendente! Emancipata! Che lei “uhmf! Gli uomini…ah! A me cosa mi importa, io sono Sabrina Torrealba e spacco il mondo” ehhhhh???! Ehehehehe, è vero che fa così zia? EHHHHM…! Mamma Sabry? Eh? E’ vero che fa così…?...
           …sì, ehhhh!!!...
           …
           …però in realtà…!...
           …
           …a lei ora si spezza il cuoricino a pensare al suo Luca in carcere. Eh sì. Perché lo ama. E’ innamorata di lui tanto, ma tanto che quando lui dice tutte quelle sciocchezze che fa tanto ridere lei se lo guarda tutta…”…aaaahhhhh!...
           …Luchino…!”…però a noi non ce lo vuole far vedere perché è una furba figlia di uhmmm…!!! Eh??? Eh, vero Nigel che mi capisci…?...
           …’ste cose non se dicevano al medioevo ai tempi tuoi, però so’ sicura che c’era e se vedeva qualcuno ogni tanto in giro che se atteggiava come mamma Sabry della serie che a lui…o a lei…non lo toccavano i sentimenti ed era l’uomo o la donna più forte e temprata sul mercato! Uhm…? E’ vero…?...
          …
          …è vero che c’erano? E’ vero piccolo…?»…sussurrava sempre più sottilmente e teneramente, allungando la mano per una simpatica ed affettuosa carezzina sul collo…
          …ma lui non riusciva a sorriderle…né a risponderle, si limitava ad annuire a quelle domande come fossero state serie, meritevoli di una risposta seria altrettanto…
          …e lei se ne accorgeva, sussurrando pianissimo «…che c’è…
          …? Che c’è dillo a zia Barbara perché siamo così tristi tristi e giù che non ci va neanche il lattuccio stamattina…? Uhm? Lo diciamo…? Eh? Lo diciamo a zia che c’è…?»…
          …ma il ragazzino abbassava gli occhi…sentendosi sconfortato…
          …e Barbara, sempre in un intimo sussurro «…lo sa zia che c’è, siamo preoccupati per Juliet ecco cosa c’è. Ed io me l’aspettavo. Infatti questo lattuccio già pensavo che poi lo avremmo dovuto dare a Stellina-piccolina la senti, abbaia perché anche lei si è accorta che sei triste è egoista, vedi? E’ come mamma Sabry se pensa “aho’! Intanto se io ce posso racimola’ qualcosa ‘n po’ de latte in più se lui non se lo beve datemelo a me, no?”…eh…? Ehehehe, è vero? La senti, la senti…?...
          …
          …
          …dai…
          …
          …dai che non andiamo a fare un intervento brutto e pericoloso oggi, uhm?...
          …ci sto io…dai…
          …forse se c’erano Billy e mamma Sabry stavi più tranquillo, lo so…uhm…! Però quella…bbbrutta strega di Tiffany si è voluta prendere pure Billy! E lui ci è dovuto andare per dare una mano a Lory e ad Erminia, per cui…!...
          …lo so…
          …lo so dai che se c’era lei ti faceva tutte battute, ti diceva “…Matty!” di qua, Matty di là “Matty! Oddio che facciooo??? Ho la menopausa e sono tutti fidanzati e sono rimasta l’unica zitella! Eh?”…eh? E’ vero che mamma fa così? E’ vero…?...
           …”Ora pure Luchino in galera, come facciooo?” eh??? Fa così o no?...
           …
           …dai…
           …ora lo so è così però noi facciamo presto-presto-presto, e poi torniamo tutti a casa! Hai visto…ieri è venuto Mattia e lui mi sembra serio-serio ma proprio tanto serio, una persona di cui ci si può appieno fidare! Io sono pronta a mettere la mano sul fuoco che lui non metterà in alcun pericolo Juliet, vedrai…! Secondo me è molto responsabile, siamo al sicuro con lui…!...»…ammise seria e convinta «…eh? Eh, è vero pulcino…?...
           …eh dai a zia, è vero? Adesso sai che fac-ARRIVO!»…abbaiò Stellina «Scusa amore, è Stellin-»…e suonarono anche alla porta «UN ATTIMO!!!»…e si alzò accingendosi a rispondere ai richiami, ma poi si volse scherzando «Ehehehehehe!!! Con tutta la gente che di solito c’è in questa casa io ‘n me so’ raccapezza’ a sta’ da sola e a fa’ tutto!»…ma…
           …Nigel in quel momento sembrò destarsi dai suoi pensieri, ed ignorando la colazione si alzò sentendosi in dovere di darle una mano, mentre lei fece «Uhmuhmuhm! Grazie Nigel allora tu vai ad aprire la porta io vado a vedere Stellina!»…ma lui la guardò intimorito, e sembrava più propenso a voler andare dalla cagnetta «O…vabbene that’s alright come si dice in English…! Facciamo il contrario…!»…fece Barbara senza problemi e col suo solito, vispo sorriso…
           …Nigel quasi “scappò”, si “rifugiò” in salotto dalla cagnetta mentre sentiva Barbara aprire la porta…
           …ed esclamare un «Ohhh! Eccociii!!!»…che in parte, forse…discioglieva la tensione o forse no…

           …«Siamo arrivati: oggi tocca la MISSION IMPOSSIBLE…! Oh! Sentite mi sono AMERICANIZZATA…! Uhm?»…scherzò Barbara, mentre l’appena arrivata Juliet esclamava «Come no, sto sentendo…! Ohhh, che frizzantezza! Che modernità, oggi!»…dimostrando di volersi far vedere appieno positiva e senza preoccupazioni, mentre Saverio dietro di lei «Ciao, Barbara.» e Barbara «Buongiooorno…!»…
           …Juliet si guardava attorno «Il tecnico? E’ già qui?»…e suo padre «Oh beh…no, io forse credo che…
           …
           …correggimi se sbaglio Barbara, lo raggiungiamo…noi, no?»…«Ehm…!...sì, credo…sì ci ha dato appuntamento nel suo…Laboratory: uhm? Senti come lo pronuncio “Laboratory” oggi mi dò all’inglese…!»…«Uh!! Sì, è vero, che sciocca! Ahahah, chissà perché pensavo di trovarlo qui, anch’io sono proprio…andata!»…«Oh!! Ma figurati guarda la sottoscritta!»…e la ragazzina scherzò «Colpa di Reflexia! E’ colpa sua occupa…spazio indebito nella mia testa e mi rallenta i neuroni! Non si può più sostenere questa situazione, occorre…un taglio netto!»…
          …Saverio e Barbara si scambiarono un’occhiata, colpiti dallo spirito che così marcatamente attraversava l’atteggiamento della ragazza, quella mattina…
          …e Juliet poi «Uhm? Dov’è il mio cavaliere? Non ditemi che sta dormendo perché non è permesso ad un barone svegliarsi dopo la sua baronessa! Specie nel giorno di una…come dici tu, Barbara: mission impossible!»…«Oh, e da quando tu saresti diventata “BARONESSA”…??? Sentiamo!»…faceva Saverio, e lei «Uhm! Da quando sono la sua sposa!»…al che Saverio «Veramente tu signorina non sei anco-!»…ma Barbara si sovrappose «Uhmuhmuhm! Il tuo cavaliere è sveglio adesso viene ed io ho detto una vera sciocchezza: non è una mission impossible ma vedrai sarà una mission very very possible! Capito…?...
         …devi stare tranquilla, abbiamo trovato una persona molto molto affidab-»…«Oh, ma questo lo so già!»…esclamò poi Juliet mostrando massima fiducia e tranquillità…
         …mentre dietro di lei, arrivava colui che aveva definito il “suo sposo”…
         …e lei «…!! Nigel!!»…
         …gli corse incontro, e prese le sue mani…
         …lui la guardava negli occhi…
         …era contento di vederla…
         …
         …ma ciò nonostante…non ci riusciva…
         …non riusciva a sorriderle…
         …«Nigel…
         …andremo insieme a separare Reflexia dal mio corpo!!...
         …
         …cos’hai…? Sei preoccupato, pensi che questa operazione non riuscirà?»…
         …e Barbara, al fianco di Saverio, rispondeva per lui «No, no…! Nessuno in questa casa pensa che non riuscirà, Juliet cara: è solo che…si sa, i maschietti…sono così tutti buoni e dal cuore d’oro che temono sempre di più per noi signorine! Uhm! Più di quanto facciamo noi, per noi questi brutti maschiacci potrebbero anche andare a sfracellarsi noi stiamo tanto meglio senzaaa!!!»…terminò con voce cavernosa ed enfatica guardando Saverio e strappandogli un po’ di stupore…ed un po’ di sorriso, mentre anche Juliet scherzava «Eh?!?! Ma come, per me?! Io non sono di certo una “signorina”, no no no no no permetti di me si può dire tutto meno che questo, io sono un maschiaccio! E’ vero, Nigel…?»…
          …e lui le accennava un sorriso però con molto sforzo…
          …
          …mentre i due adulti li guardavano, Barbara faceva «…che carini…»…e Saverio «Lei, cerca…
          …cerca di mostrarsi serena. Sicura di sé. Ma io so che non lo è. Di certo è…preoccupata che la cosa possa non riuscire.»…«…uhm uhm. Lo so…
          …lo vedo, anche se lei è tanto tanto forte…»…
          …accennava Barbara con fare delicato, contemplando i ragazzini mentre si parlavano…
          …«…però io, Saverio…
          …!!...
          …io non penso che dobbiamo pensare male! Ed avere paura: io credo si tratti di una cosa tranquilla…!...»…«Sì sì…! No, ma…certamente questo lo credo anch’io!»…«Il tecnico che ci hanno mandato…guarda, è veramente una persona che riesce a darti fiducia, col suo comportamento!»…«No, non…non lo metto in dubbio ma tu piuttosto…!...tu hai qualche idea su come debba…debba svolgersi questa…prassi?»…«…
          …no…non lo so io…»…rispondeva Barbara un po’ contrita…e svelò «Io penso che debba prima analizzarla…
          …poi…
          …forse, a seconda dei risultati, vedendo…
          …materialmente…
          …come le sta messa, quella bruttona…dentro di lei…»…«Ahhhh…! Io non ci posso ancora pensare…!...
          …è una cosa impressionante…!!...»…accentò particolarmente, e Barbara «Uhm uhm. A chi lo dici. E appunto lui deve vedere come lei sta messa e come più facilmente può toglierla e buttarla via. Come…un sasso inghiottito per sbaglio.»…«Esatto…! Esatto e questa volta…
          …speriamo veramente di farcela, io…!...
          …»…«…tu devi partire, Saverio, mi hai detto…»…«Eh sì! Eh, appunto di questo ti stavo parlando!»…disse lui…il cui tono, sebbene forse cercasse di non mostrarlo, era concitato…ed attraversato da una profonda agitazione «Io debbo…scappare ora, quando sarà stato fatto…il tutto, spero non impieghi molto.»…«…no. Credo anch’io duri poco Mattia, il dottore…»…«Ah si chiama Mattia?»…«Sì.»…«Anche lui?!»…«Sì e…!...
         …eh beh Saverio, solo lui…!...»…«Sì sì no…certo!»…«Quel “Mattia” che pensavamo si chiamasse così e venisse da un brutto giro di prostituzione…
         …
         …ecco invece da dove veniva. Da una fiaba. Almeno poverino…
         …abbiamo la consolazione che lui di certi orrori non deve avere il brutto ricordo, a tormentarlo…»…
         …e lo guardava…
         …
         …mentre Juliet gli prendeva le mani «Nigel, coraggio…!...
         …so che sei in pena per me, ma vedrai: io andrò a star bene!...
         …
         …se mi sarai accanto non avrò paura…
         …ricorda…
         …come quando eravamo prigionieri in quel furgone. Tu sei il mio eroe…
         ...»…disse…rivolgendogli una carezza sul viso…«…
         …e non perché ostenti coraggio. Quello non devi farlo, tu devi essere te stesso. Ed ora…»…portando la mano sul cuore di lui «…ti sono grata per tenere così tanto alla mia vita. Per tenere così a noi…!...»…
         …
         …Barbara e Saverio tacevano…”catturati” in un certo senso dalla scena…
         …
         …e Juliet «Mi basterà la tua presenza. Il pensiero che sarai là, mentre interverranno su di me…
         …
         …e poi, dopo questo, potremo finalmente restare assieme per sempre, e felici!»…
         …
         …ma negli occhi di Nigel c’era solo pena…e non ottimismo…
         …
         …«…non preoccuparti…comprendo che tu tema il futuro, Nigel. Coraggio me lo fai essendoci…
         …solo…
         …
         …non vorrei che tu fossi turbato…»…sussurrò…cercando di dare un po’ di calore a quel cuore palpitante, e che sembrava soffrire il freddo…
         …
         …Saverio osservava e commentava «…interessante, questo discorso della paura…»…«…uhm uhm. Tua figlia è tanto cara, Saverio…»…«…
         …già…
         …
         …già, è raro trovare persone per le quali…
         …
         …siamo, o almeno…sembriamo indispensabili solo perché…perché esistiamo. E non perché riusciamo in qualche modo a dar loro forza.»…«…
         …
           …chi ce l’ha forza, Saverio, a questo mondo…
           …con tutti i problemi che abbiamo…
           …?»…«No, è…!...
           …è vero…!...»…«…possiamo solo volerci bene così, proprio come fanno loro…»…diceva Barbara, lasciando i suoi occhi farsi cullare dai gesti premurosi di Juliet nei confronti del ragazzino…
           …«…e da tutto questo, forse sperare che la forza per superare le difficoltà nasca spontanea. Io in fondo ci credo, è amore, dopo tutto…!...»…
            …«…sì…
            …”amore”…»…ripeté Saverio assorto, e Barbara «…
            …ci passiamo la poca che abbiamo…»…«…poca, giusto.»…«…nella speranza che…magari metto io, metti tu! In fondo un po’ di gruzzolo, di, di…di castelletto di coraggio si mette su, no…?»…
            …Saverio esitò qualche istante…
            …poi disse «…sì, sì. Dev’essere come dici tu.»…e poco dopo, aggiunse «E’ quello che andiamo a sperimentare ora.»…«Già, esatto…
            …è il momento…»…e batté le mani per richiamare l’attenzione «Su! Piccoli, ciccini: andiamo dai hihi! Andiamo a fare una super-mega-gita molto istruttiva in un suuuper-maxi-laboratorio scientifico! Uhm?»…e Juliet esclamò «Wow!!! Io ho sempre desiderato vederne uno!!»…sicché Saverio «Altroché! Non credere che mi sia scordato le “POZIONI MAGICHE” che…sostenevi di fare quando eri piccola coi…colori a tempera, che c’era il pericolo che me le trovassi anche nei piatti!»…
            …mentre Juliet, con aria furbetta prese per mano Nigel «Coraggio Nigel, andiamo in un bel posto dove ora ti farò vedere tutti i progressi che il mondo ha fatto dalla tua epoca, vedrai! Rimarrai a bocca aperta…!»…
            …e a lui non sembrava restare altra alternativa che andare, era giunto il momento ma ebbe un brivido al pensiero della posta in gioco…

          …

          …nel frattempo, nel sottofondo delle onde del mare al mattino, la lampo di una borsa color avorio veniva chiusa da una mano di ragazza…
          …Loredana era già in piedi, e già vestita…
          …e sembrava avere molti pensieri nel suo cuore...
          …ed una decisione appena presa, quando la porta della sua stanza semichiusa cigolò lentamente…
          …rivelando un sorriso e un sussurro flautato mentre la ragazza si volgeva «…buongiooorno…!»…«…ah, Cetty!»…«…buongiorno…sai: oggi approfittando che mio marito non c’è e sono tutti ancora addormentati sai cosa ho fatto? Ho deciso di rubare un po’ ad Erminia la sua figlioletta che mi è tanto simpatica e farle un po’ da mamma, perciò le ho portato anche la colazione in camera…!»…«Wow, ma dai, grazie, non dovevi disturbarti…!»…disse la ragazza alla vista del vassoio, e Cetty «Ma che disturbo…!! Anzi, è stata l’occasione adatta per tirare fuori alcune marmellate che io e Snaky avevamo comprato quando siamo andati a fare un viaggio…aspetta, non ricordo dove esattamente…
            …dunque, quelle marmella-ah!!! A proposito, ma la tua amica??»…
            …chiese la francesina con un guizzo di briosa curiosità, e Loredana «Ah, Sabrina? Sto aspettando che si svegli, debbo parlarle.»…al che, lo sguardo di Cetty cadde su di un particolare «Ah ma…stai facendo i bagagli: che fate andate a fare una gita assieme?»…«Oh ehm…
            …no, vedi, no ecco è che…
            …»...mentre anche Sabrina, nel suo bizzarro e infantile pigiama a pupazzetti, si affacciava alla porta…
            …«…delle ragioni molto urgenti Cetty mi spingono a tornare con molta fretta a Brume.»…«Ah sì??? Torni lì???»…«Oh, ehm…yes.»…«Oh, ma…!!...
            …ma non è che sarà successo qualcosa a mio marito e voi non volete dirmelo??!»…«No, ehm…»…ma intervenne Sabrina «No, no Cetty…»…venendo avanti, e Loredana «…oh! Sabry!»…«…buongiorno Lory: come va? Dormito bene?»…chiese Sabrina, e la ragazza «Oh, well…so-so: diciamo che ho più non-dormito che dormito!»…«Certo, te capisco…»…fece Sabrina, e Cetty «Oh beh! Se qui c’è qualcosa di privato e misterioso io non vi disturbo più, eh…!!! Me ne vado…!»…ma Loredana «No no, Cetty! Puoi restare, figurati! Niente di…
          …
          …di privato, tantomeno di misterioso.»…disse la ragazza scostandosi i capelli dalla fronte, mentre Sabrina, incerta se esprimersi o no liberamente, fece «…je l’hai detto?»…e Cetty «Detto cosa???»…con una punta forse di simpatia non estrema nei confronti dell’ospite, e Loredana «No ecco vedi…
          …
          …è che debbo incontrarmi, voglio cioè incontrarmi…quanto prima…
          …
          …col padre di mio figlio.»…«No cioè nel sens-»…stava per intervenire Sabrina, ma la meraviglia di Cetty “aspirò” letteralmente tutto «…ahhhhhhhh…!!!...il pa…
           …il padre di tuo figlio ah ma perché tu…
           …!!!...
           …tu aspetti un bambino!!!»…«OH…YEAH…!!...»…precisò la ragazza, mentre Sabrina faceva «Eh eh! Come dire!»…e Cetty guardava l’una e l’altra a ripetizione «Ah ma…!!...
           …io veramente non…!!...»…e Sabrina mormorò «Aho’ questa vive con voi non lo sapeva?!»…«Eh-ehm, no ecco…vedi Sabry la questione è che…!»…«No no ma…aspetta un attimo!»…intervenne Cetty con buona volontà «Il padre di tuo figlio…cioè…!...intendi dire TUO MARITO…!!»…«Ehm, realmente…»…iniziò Loredana ma Sabrina appianò «Sì.»…ed entrambe la guardarono…
           …mentre lei prontamente ribadiva «Sì. Sì, è suo marito. Suo marito, il padre di suo figlio, è che…!»…e Loredana stava per mettere bocca ma Sabrina si fece lasciare campo libero «E’ che lavora lontano!»…Cetty «…
           …
           …ahhhhhhhh…!...
           …
           …ah ecco, perché…
           …!!...»…e Loredana «V-Veramente, Cetty…!»…mentre Sabrina «Suo marito, Billy, che poi sarebbe mio nipote ecco vedi?»…e le mostrò un’immagine sul cellulare «Questo è Billy, è ‘n bravissimo ragazzo è mio nipote ed è il marito di Loredana!»…«…ahhhhhh…!!!...
           …ecco sì, no…! Bel ragazzo…!!...»…«Eh, ve’? Lory, amvedi ha detto che è bello, Billy!»…«Sì sì no complimenti è proprio un bel ragazzo…!»...
            …Loredana, un po’…imbarazzata nel mezzo di tutto quel discorso, si limitò a «…grazie.»…e Sabrina «E così, Lory? Stavi progettando…de anda’ subito a Brume?»…«…oh…
            …e, veramente sì. Sì, e…te ne stavo proprio per parlare!»…«Sì sì…eccome qua. Ci andiamo insieme, no? Tanto pure io devo tornare, ti ci accompagno io! Te l’avevo detto, ieri sera.»…«Sì. Sì stavo…stavo infatti proprio per chiederti se volevamo andare subito.»…e Cetty «Eh sì perché adesso fra un po’…! Eh, ti ricordi, Loredana? Mi sembra che il treno parta…circa…ehhh…! Eh, insomma ci sarebbe da fare un po’ alla svelta!»…«Sì infatti Lory te che c’avevi intenzione de pija’? Il primo treno?»…«Mmm…veramente non lo so perché contavo di parlartene appena ti svegliavi.»…«…’scia perde, ‘n ho dormito ‘n cazzo stanotte…! Eccome qua, sveja ero e sveja so’ rimasta…!»…
           …mentre Cetty dilatava un po’ lo sguardo di fronte a quel frasario…
           …e Sabrina le faceva «Aho’, ‘n te scandalizza’, eh!»…«No…! No beh è che…!»…tentò la francesina, ma Loredana si frappose «No ecco vedi allora Sabry sinceramente a questo punto penso sia il caso di…»…«Sì.»…fece Sabrina, e completò «Sì sì allora adesso prendiamo il primo treno così famo tutto subito, io me vado a lava’! Me vado a da’ ‘na sistemata!»…e Cetty «Ah perché tu parti con lei??»…«Sì sì, io…io parto con lei, io…pure io so’ de Brume!»…«Eh già!»…fece eco Loredana, e Sabrina «C’ho casa lì e c’ho pure il lavoro, so’ venuta a fa’ ‘n’improvvisata ma mo’ se ne torniamo indietro!»…«Ok Sabry allora io intanto giusto che ci sto…!»…disse Loredana, e Cetty «E…Lory! Senti, se tu stavi andando ad avvertire tua madre…»…«Yeah. That’s right, stavo proprio andando a fare questo, infatti.»…«Ecco…non si è ancora svegliata! Poverina ieri deve aver avuto qualche difficoltà a prendere sonno perché io…non lo so dev’essere stata una cosa generalizzata: io sentivo non so come e non so perché la presenza di qualcosa di estremamente…negativo, un…presagio di sfortuna che passeggiava così, sul balcone per cui vi giuro NON MI SONO RIUSCITA AD ADDORMENTARE ho cominciato a prendere i miei unguenti, a fare tutti riti di esorcismo perché se avessi dato retta alle mie sensazioni il diavolo in persona era disceso su questa casa e mi stava camminando sul balcone!!»…«Nooo! Ma dai, ma veramente cioè il diavolo?!»…chiese Sabrina, e Loredana «Mio Dio! Questa mancava: senti un po’ Cetty ma poi hai sentito anche altro?»…«E-Eh…veramente no. Veramente no a un certo punto ho pensato che comunque pure maligno che fosse non sarebbe potuto sopravvivere agli accidenti che gli ho mandato…!»…e Sabrina un po’ dubbiosa «…eh? Ma questa che fa, manda gli accidenti al diavolo?!»…Loredana mormorò «Oh beh…beh si fa, è cosa comune si dice “accidenti al diavolo”…»…al che ancora Cetty «E-E bene e mentre io facevo tutto questo ho sentito…tua madre, Lory, che…andava in cucina, prendeva delle cose non lo so…! Probabilmente si preparava delle tisane per dormire meglio perché…
           …ti confido un segreto: le ho riconosciute dall’odore. Quelle hanno un odore molto, molto raffinato ed io l’ho capito al volo che si trattava della medesima sostanza…!»…«…ah…ah ecco oh cavoli mi spiace che stanotte ognuno abbia dormito male…!»…al che Sabrina «No…! No è che…sarà che tua madre ha visto me Loreda’ no che ha visto il diavolo! Ha visto me come stavo ridotta, ieri sera e s’è spaventata!»…«No! No vi giuro!»…intervenne Cetty, precisando «Ieri sera c’era…un tasso di MALIGNITA’ dentro questa casa a un certo punto che io…cioè mi vergogno un po’ a dirlo ma neanche ho avuto il coraggio di mettere piede fuori dalla stanza!»…«No, è che…! E’ che non è quello: so’ io, capito? So’ io che faccio l’effetto del diavolo!»…«No, Sabry…»…tentava Loredana di contestare, ma Cetty «No, tu…??? Nooo, per carità poverina io parlo proprio…di influsso diabolico autentico!!! Mi sono spaventata!!!»…ma Sabrina scuoteva la testa scettica «…’scia sta’…! V’ho traumatizzate…!»…e tentarono di contestarla ma la prima a riprendere parola fu Cetty «No ecco e quindi appunto Lory volevo dirti che siccome tua madre di sicuro si è addormentata molto tardi ora se volete prendere il treno magari non svegliatela, glielo dico io…!»…«Jelo dici tu?» chiese Sabrina,  Loredana «Ah sì sì mi faresti questo favore grande, Cetty…?»…«Ehhh!!! Come no!»…«Oh, well! Oh, grazie sei preziosissima! Sì sì, lascia dormire mamma, poverina…»…«…amvedi, grazie Cetty. Sei gentile.»…fece pure Sabrina, Cetty «No no, figurati beh…! Per così poco…!»…e Loredana «Ooook, molto bene: allora io vado un secondo di là che…!...
          …il mio cellulare ieri con tutto quello che è successo l’ho scordato in carica…! Si sarà abbrustolito!»…e si allontanò mentre Sabrina «Sì sì io pure mo’…!»…e Cetty «Sì sì! Tu fa come sei fossi proprio a casa tua, eh!»…«Grazie, grazie…!»…al che anche per Cetty fu ora di andare «…o-ohhh…allora…
           …a-allora questo…? No: questo il vassoio ve lo lascio, eh? Se volete fare colazione Sabrina prendi pure un po’ anche tu se vuoi, eh.»…«O’, amvedi! Grazie!»…«Ok…e io…
           …con questo…
           …vado…»…ed uscì sussurrando e mormorando tra sé «Poi dunque, dovevo fare…»…e via dicendo…
           …mentre Sabrina, rimasta sola…se la prese dopo tutto non così frettolosamente, e pensò di passare il dito su di un po’ di quella marmellata e dare un’assaggiata «Uhmmm…! ‘mazza! De quella raffinata sì buona ‘n po’…!...
           …’n saprei di’! ‘n po’…
           …boh!»…
           …e si guardò attorno, ammirando la stanza di Loredana ed i bagagli appena fatti…
           …sembrava aver voglia di curiosare un po’, sicché si avvicinò ad una borsa…e la toccò «Uhm? Che è ‘sto coso che spunta?»…
           …sicché dopo un attimo di esitazione dal significato “formale” e nient’altro, aprì la lampo «Oh-noooooooo!!! Dai, che bello!!!»…
           …fu subito stregata da quel gattino bianco…«Col nasetto luminoso!!!»…
           …che la guardava con i suoi occhi puntiformi…
           …«Che cccarino io adoro i peluche!!!»…
           …e lo strinse a sé…
           …mormorando con voce giocosamente infantile «Mi ricordano quando ero una cucciola piccola-piccola!»…
          …
          …poi si guardò con interesse quel peluche bianco «…
          …Biancomiao, amvedi ce sta pure ‘na cliente che se fa tutta…d’Biancomiao dalla testa ai piedi, quasi quasi je lo dovrei porta’ così me promuovono a vicedirettore, dicono che faccio il commerciale alla grande!»…
          …ma poi quel pensiero si spense e si spense il suo sorriso «…
          …sempre che al lavoro ce posso ancora torna’. Me so’ buttata tutto alle spalle…
          …
          …chissà se me starà a cerca’ ancora la polizia, oddio!!! E’ un disastro!!!»…esclamava, scuotendo quel gattino quasi a volergli strappare una risposta, un’indicazione «…
           …la mia vita è ruzzolata giù da ‘n precipizio…
           …
           …io ‘n ce vorrei tornare a Brume, però ‘n posso abbandona’ Barby, Billy, Matty, la mia famiglia!! Stellina…
           …
           …però c’ho paura!!...
           …
           …ieri co’ la cosa de Lory me so’ distratta, ma mo’ se tornò là ripijo co’ tutte le paranoie mie…
           …
           …
           …io ormai me devo dimenticare di Luca Calandrin…»…disse…ripeté stringendo il gattino, e fissandolo…
           …«Devo fa’ conto che ‘n sia mai esistito! Del resto lui non mi ha mai voluto bene, so’ solo io che me so’ illusa che potesse esse ‘na cosa seria. Mmmma…!!!...ma che cosa seria, c’ha ‘na compagna, c’ha due fije e io per lui valgo meno di zero! No, Luca Calandrin fffanculo, cazzo di bastardo ma mo’ come facciooo?!?!...
           …
           …co’ ‘sta menopausa so’ ‘na donna finita, ‘n posso conquista’ manco mezzo uomo, e mo’…!»…auto schiaffi!!! «…pure ‘sto…
           …cacchio de mento, oddio m’ha rovinato!!! Io lo denuncio a quello!!!...
           …
           …se…
           …
           …lo denuncio e poi me butto a fiume. Me butto a fiume! Tanto…? La mia vita è finita! No…?...
           …non sei d’accordo…?...»…
           …il gattino non rispondeva…
           …e lei «Vabbe’…! Tanto che te lo spiego a te che puoi capi’, te ‘n ce l’hai ‘sto problema, ‘n poi capi’ il dramma mio. Te ‘n sai che po’ voler dire andare in menopausa a quarant’anni, e da lì avere…una sbarra-una croce-un segnale di…STOP su tutta la tua vita! In pratica ‘n c’hai più…il fisico de ‘n essere umano! Diventi ‘na cosa così, vecchia da buttare via!...
            …»…
            …in effetti quel peluche sembrava chiudersi nei suoi segreti, e preferire tacere di fronte alla menopausa…
            …«Io me lo devo dimenticare. Secondo te c’ho ragione? Me lo devo dimenticare! Tanto per lui non valgo niente. NIENTE, ZERO assoluto!...
            …
            …oddio…!!!...»…gemente «…però come faccio…
            …?!...
            …se non penso a Luca io…mi ammazzo, cioè! Chi mi tira fuori da tutte le fisse mie, e la menopausa, e il mento!!...
           …eh? Chi mi ci tira fuori, te no di certo…»…terminò con voce più flebile, in progressivo abbandono…
           …«…
           ...’n ce devo pensa’. Cioè a te te pare giusto dove’ pensa’ a ‘n omo, dover dipendere da lui per vivere?! Eh?! Cioè a te sembra giusto?!...a me no…
           …
           …poi un uomo come Luca Calandrin!...
           …cioè!...
           …senza valori! Un cinico! Un fissato! Uno che…venderebbe la pelle di sua madre per raggiungere i suoi loschi scopi! A me ripugna un uomo così! Tu che dici, ho ragione…?»…
           …silenzio…
           …«…che cacchio pensi…?...
           …! Eh?! C’hai ‘na faccia che…’n se capisce a che cacchio pensi, cacchio giusto ‘na cliente come quella po’ accedere alla tua personalità segreta, quella è una tosta, quella è una con le palle!!..
           …beata lei che c’ha le palle, oddio!!!...
           …magari a esse tosti così, io me sento ‘na merda…!...
           …
           …’na merda e una donna finita…
           …
           …una che se vuole butta’ a fiume…
           …
           …perché io in fondo…
           …
           …!!...
           …
           …perché io in fondo lo amo!!!»…
           …esclamò, liberando finalmente tutta la disperazione nella voce «Io lo amo!!!»…
           …e piegandosi, sentendosi…stritolare per amore «Io lo amo, amo Luca Calandrin pure che non mi ama, pure che c’ha la compagna due figlie e me disprezza, per lui so’ ‘no schifo, un rifiuto umano!!...
           …
           …per lui sono brutta e non ho intelligenza, però io lo amo lo stesso!!...
           …
           …io ci tengo a lui, e se nessuno mi dà la possibilità di amare sprofondo in un baratro di terrore, capisci?!»…
           …gli rivelava…
           …e lui ascoltava raccolto in una solennità il racconto di quella biondina dal pigiama coi pupazzi «Un baratro oscuro!!!...
           …io…
           …io mi sento inadeguata!!»…disse, dandosi gli autoschiaffi «Io non mi sento amata!! E forse so che se potessi abbracciarlo e lui mi abbracciasse e potessi…rovesciargli addosso tutto quello che sento dentro starei meglio, le paranoie sparirebbero!! Però così non va bene!! Una donna forte non parla così!! Una donna forte…è pure una donna indipendente, e io invece sento di dipendere! Dipendo da un uomo!! Però ammetterlo mi scoccia, capisci?!! Mi scoccia ammetterlo con gli altri perché è tutto…un ERRORE non è giusto è sbagliato ‘n si deve dipendere eppure se sento ancora quella cazzo di registrazione nella testa mi verrebbe voglia di buttarmi a fiume!! E non posso farlo!! Io c’ho ‘na famiglia e poi mo’ tra sette-otto mesi nasce il bambino di Lory!! Di Lory e di Billy ma co’ tutto che ci penso sento che io ‘n ce la faccio a regge sette-otto mesi così io vorrei uccidermi prima!! Io vorrei…
          …farla finita prima co’ tutto ‘sto cacchio de vita e preferisco che pensino che lo faccio per paura de non esse più donna piuttosto che per aver perso l’amore di un uo-!!»…ma Loredana aprì la porta «Sabry?! Scusa per caso hai visto il mio portacel-…ma che cos’hai?»…«…
          …eh?»…fece lei, nascondendo prontamente il pupazzo dietro di sé «…stavi piangendo…?»…le chiese Loredana avvicinandosi premurosa, ma Sabrina «Io?! No è che…no è che scusa m’ero fermata a mangia’ ‘n po’ de ‘sta marmellata m’è andata de traverso stavo a soffoca’…»…«…oh, ah…! Cacchio…!...
           …anche a me una volta ha fatto lo stesso effetto anche se non me la racconti giusta, sai. Secondo me…c’era qualcuno nei tuoi pensie-»…«No, vabbe’ ma chi, Luca?! Nooo…!»…«E perché? Che ci sarebbe di male?»…«No, vabbe’ ma io mica sto a pensa’ a lui tutti i minuti!»…«Eh! E guarda me io sto…facendo le valige in fretta e furia per tornare da Bill!»…«Se, no vabbe’ ma te…te perché sei una romantica! Sei ‘na sognatrice io ‘n so’ così! Io me so’ indurita, da quando la buonanima m’ha lasciata!»…disse…e si era alzata prontamente per prontamente andarsene…
           …ma ci teneva a non far vedere il pupazzo, lo teneva nascosto dietro la schiena «Cos’hai là dietro…?»…fece Loredana, ma Sabrina «No niente! Questa…è una sorpresa!»…«…
           …una sorpresa…? Daaai…!...Cosa stai pianificando?»…«Niente! Shhh! Silenzio, poi lo vedra-poi lo vedrai! Fammi anda a cambia’!»…«Ma, Sabry…!»…ma richiuse la porta…
           …riguardandosi il peluche nel corridoio, e mormorando «…o’ mo’ me scoccia a faje vede’ che j’ho frugato nella valigia, se me scopre me scortica: te è mejo…che te metto tra la robba mia poi semmai te rimetto a posto tra le sue cose quando lei non se ne accorge! Vieni…!»…
           …disse portando con sé il candido gattino dall’enigmatica espressione e il luccicante naso…

          …

          …«Ptsss! State andando? State già andando lì, mamma?»…
          …parlava Bill al cellulare dalla stanza di quell’albergo…
          …e poi ancora «Di zia Sabry ci sono notizie?...
          …
          …caspita, ancora niente?...
          …ah. Ah beh meglio di sicuro, di niente! Un sms per dire che stava bene, per fortuna, noi siamo qui col fiato sospeso!...
          …sì sì, lo so che zia Sabry funziona tutta a sms!...
          …io?! Io no, io per ora niente di fatto…
          …ptsss…
          …è una tortura qui!!! Quella Tiffany-»…e da dietro la porta chiusa si udì il solito, assai noto «BillyyyyyyyyYYYYyyyyyy!»…con nota gemente e leggermente stridente «Ohhh, ahhh eccola di nuovo alla carica: ARRIVO…! E-Ehm! Arrivo!!...amore mio!!...ptsss no ecco mamma giusto per lasciarti intendere che mi tocca a fare e…! No, niente! Ancora niente di concreto, che cavolo non le si cavano altro che discorsi sulla laurea e l’universit-»…«BillyYYYYYYYYYyyyyy!»…«Amore mio aspetta!! Ti prego!! Mi sto facendo bello per te-ecco capisci insomma beh spero che tutto ciò frutti qualcosa! O beh più precisamente ci sarebbe un fatto strano che adesso mi vorrei proprio accingere a testare per bene: non so ma ieri sera mi ha insospettito molto che, pensa…! Marile-»…ma Tiffany spalancò la potra «Billy!!»…e lui «Ihmp!»…
           …nascondendo fulmineamente il cellulare dietro di sé «Tiffany…! Amore…! Come sei graziosa!»…«Uhm…hai visto?»…disse lei con nota vanitosa «Ti-ti sei…ti sei tirata su i capelli?»…«Oh non abituarti a questi perché poi quando avrò la corona d’alloro sarà tutt’altra storia, le tue manovre dovranno essere…delle più impeccabili se non mi vorrai far sfigurare davanti a tutta l’università Dio non voglia…!»…«Oh no, tesoro mio, ci mancherebbe altro!»…«Far cadere la corona a una neolaureata è come farla cadere ad una regina, un atto dei più squallidi e infami punibili con la morte e portatore di sciagura e lacrime…!»…«Ehm ehm! Tiffany ho i brividi al solo pensiero: cambiamo argomento, ok? Non vorrei che…
           …che portasse male chiamarselo così.»…«No no io ti avviso perché ragazzo avvisato, si dice…mezzo salvato anche se se accade un fatto del genere chi salva più chi…?»…«Eeheheh, ecco appunto…senti!»…«Uhm? Sì?»…«Ehm…»…«Sì sì no, il profumo che ho messo l’ho raccattato a quella profumeria…uhm, uhm! Aspetta! Mi sfugge il nome aiutami dai…! Quella vicino casa, quelli che mi fanno sempre lo sconto perché conoscono il prof e…uhm!»…e di nuovo si portò le mani alla bocca perché le era scappato qualcosa di illecito, ma Bill non vi badò per niente «Ascolta…! Tua madre come si è svegliata? Eh! Ehehe no sai com’è mi era venuta una mezza idea di andare sotto alla sala-ristorante e fare incetta di prelibatezze per poi servirle alla…alla mia futura suocera no sai com’è! Mi conosci e dovresti sapere che per me i rapporti familiari vengono prima di tutto!»…«Oh! Billy! Oh ma senti un po’ lo sai che mi insospettisci ti sarai mica innamorato di mia madre anziché di me e magari vuoi ingraziartela approfittando del tuo ruolo di “mio fidanzato”???!»…«OHHHH…nooo! Ma come vai a pensa-»…«Guarda che se mi sfrutti io mi vendico, eh. E mi vendico pesantemente.»…«Uhm! Uhmuhmuhm! Uhmuhmuhm no cara ti adoro…!...
           …e mi fanno impazzire le donne vendicative! Volevo solo sapere…no vabbe’ ma non fa niente se ti indispone allora scordiamoci l’incetta di prelibatezze, lasciamola riposare la cara suocera!»…«No no riposare temo proprio che per farla riposare dovremo sfruttare il giorno intero, visto che non ha dormito tutta la notte…!»…«…!! Cosa…?!»…con un lampo di sospetto negli occhi del ragazzo, mentre Tiffany spiegava con molto disimpegno, sistemandosi l’acconciatura di fronte allo specchio «Sì sì…!...
           …tu l’hai vista prendere ed uscire ieri sera nel cuore della notte, no? Ebbene…non è ancora tornata!»…«Non è ancora tornata, dici?!»…«Uhm uhm.»…«E…!...ma, questo come si spieg-»…«Cacchio…stupide mollette mi si attaccano come…gomme americane ai capelli e un giorno o l’altro rimango pelata!»…«C-Ch…cioè! Se rimani pelata forse hai più posto per la corona d’alloro, amore! Quello che intendo dire è che…!!...
           …
           …insomma tutto questo è assurdo, cosa ci fa ancora fuori tua madre?!»…«Boh!»…«Ma potrebbe essere in pericolo…!...
           …
           …forse dovremmo avvisare la polizia: hai provato a cercarla al cellulare?»…«No, è spento. Ohi senti Billy tu ce la fai mi tieni qua, per favore?»…«Come?!»…«Mi tieni quaa???!!! Ohi, dai che a me piacciono le persone sveglie: tieni qua, io provo a sistemare la molletta da quest’altra parte.»…«Oh e…!...
           …! Ah, certo…
           …certo, tesoro mio…
           …»…con quanto più nascosto sospiro aggravato, mentre Tiffany mormorava «E un po’ di…preoccupazione in meno per mia madre, grazie, se ciò non ti indispone.»…«Ahhh…! Tiffany, ci sono mogli e fidanzate che fanno storie su storie affinché il loro partner sbavi dietro alla loro famiglia!»…«Quelle sono le sciocche, le oche coglione della situazione! Io sono tutt’altra storia, sai? O meglio…cioè povera mamy-mamy è stata tanto gentile a portarci qui ed io le ho prenotato un posto…discretamente in vista il giorno della laurea. Al ristorante. Se fissiamo quello che ho in mente è un posto panoramico, vicino alla finestra e c’è un balconcino con tutti crisantemi. Questo per dimostrarti che io non sono una figlia ingrata, e ripago sempre per i favori ricevuti. Però sinceramente sono anche moderna ed emancipata quanto basta per dare un taglio all’orrore del concetto della famiglia che si imbuca a forza nel personale rapporto sentimentale dei due coniugi.»…«Uhm! Certo: sempre saggia! A-Anche se…tesoro, “c-coniugi”: beh, per ora siamo ancora “fidanzati”!»…«E lo saremo per un tempo che credi dire che passerà in un attimo fulmineo sarà prolungarlo troppo.»…e si volse a guardarlo negli occhi…
           …lui le rifilava un sorriso cristallizzato ed era pallido in volto «Noi ci sposeremo, Billy. Presto. Molto presto, e tu non devi fare quella faccia perché ancora le aragoste vestite da sposini della nostra torta di nozze non le hai assaggiate. Per quelle dovrai resistere un po’ e dopo tutto tenere quella faccia che è abbastanza credibile, ti preannuncio sono disgustose ma vanno mangiate oddio cascasse il mondo, spettano una a te e una a me. Però si tratta di un atto simbolico soltanto, non c’entra niente col vero matrimonio per il quale beh è ovvio che pretendo molta più allegria di questa-oddio, questi cacchio di fermagli a farfalla! Li odio, mi fanno schifo così come odio le farfalle…»…«Oh e…sta attenta, cara: potresti farti male alle mani, così.»…«Giusto, è vero! Debbo ancora battere la tesi al pc: comunque…!...
          …no ecco tornando al discorso di mia madre nonostante io credi sia schifata al pensiero del ragazzino col latte alla bocca che vuole arraffarsi la donna matura, perché ne abbiamo a frotte nella nostra società manco a dire pochi, no ecco lei…! Non è ancora tornata. E non me la sento di disturbarla perché questo era l’accordo, fra noi: lei ci lasciava la libertà di restare soli e far vibrare la vita che è in noi, ed io in cambio lasciavo libera lei.»…«Come…? Dici davvero, avevate stabilito questo?»…«Uhm! Sì…
           …basta, io con questa cacchio di molletta ci rinuncio. Si è pure spaccata, stupida farfalla. Sì sì no, avevamo stabilito questo ed io non ho intenzione di sputare su chi mi ha rifilato questo paradiso a costo zero e se fossi un bravo fidanzato, dovresti farlo anche tu!»…«…e-ehm…
           …sì! Sì ma io lo faccio, io lo faccio Tiffany cara non mi vedi? Sono…euforico, giubilante, al settimo cielo!»…«E allora…se sei tanto al settimo cielo, discendi e fai al contrario sette-sei-cinque-eee-fino al piano di sotto di questo albergo e vammi ad ordinare la colazione: io arrivo subito, eh!»…«Ah-eh-ehi-co-come?!»…«Sì sì e…! Ehm, io voglio…torta alla frutta, vedi il kiwi se c’è io adoro il kiwi poi tu…non so se hai visto li conosci comunque impari! Hai presente quelle scatolette…come si chiamano? Ci mettono quella crema dolce estratta dalla bava di certe lucertole, sono lucertole…australiane se non mi sbaglio sarà pure bava, ma io ci vado matta e sono dietetiche! Fanno mantenere la linea ed io non posso arrivare alla tesi grassa come una botte perciò! Se non ce l’hanno…oddio Billy vedi di farle arrivare guarda a costo di…ah, litiga con tutti!»…«Eh?!»…«Litiga, uccidi, minaccia di ripercussioni legali ma io devo avere la bava di quelle lucertole, per colazione! E poi…poi aspetta non ho finito, ci stanno qui bicchieroni, quelli di quel siero…che servono pure a McDonald di recente! Guarda…! E’ stupefacente ed ha un forte risvolto tonificante quello se ti vuoi dopare e studiare da favola è la soluzione migliore: ce lo dovrebbero avere qui se hanno un minimo di valore della cultura, poi…
           …anche…
           …hai presenti quali…?»…e seguitava un elenco infinito…
           …che lui cercava di far scorrere celando il sincero disagio e l’ancor più sincera ripugnanza per gli ingredienti illustrati e la persona illustrante…
           …quando il pensiero dominante per Bill era “…cosa sarà successo a Marilena, perché non sarà ancora tornata…?”…
           …«E poi, Billy…mi stai ascoltando? Ascoltami perché altrimenti non capisci quando ti dico che li voglio…proprio…hai presente in bottiglia? C’è proprio il bottiglione tu lo devi prendere tutto non è questione di soldi perché tanto paga mamma, là dentro ci stanno tutti…è un estratto di piante disciolte guarda, è fenomenale…»…
          …”Qualcosa non quadra…
          …debbo a tutti i costi reperirla, e scoprire cosa sta tramando…
          …
          …Tiffany non sembra sapere. Né preoccuparsene.”…deduceva, mentre quei pensieri “toglievano l’audio” a tutto l’insopportabile elenco culinario di Tiffany “…
          …però è alquanto strano che le abbia chiesto di restarne fuori. Di lasciarla in pace! Che cosa vuol dire…
          …?”…
          …e mentre di fronte a lui seguiva una vivace gestualità descrittiva di cibi, bevande, bottiglie e bicchieri oltre che reclami di attenzione…
          …lui realizzò “Nonostante Tiffany-la palla al piede…!...
          …
          …debbo passare al setaccio questa zona!...
          …
          …e reperire sua madre!!...
          …
          …è troppo strano che un mistero simile coinvolga proprio loro due!”…«Oh insomma Billy! Mi stai ascoltando?! Poi se…se non capisci qualcosa io non te lo ridico, e la deduci dalla mia faccia incazzata la parte mancante alla colazione e ti assicuro che non è piacevole!»…ma lui sfoderò il sorrisone e «Uhmuhm! Nessuna paura! In un attimo…la colazione è servita!»…

          …

          …nel frattempo, Loredana e Sabrina erano arrivate alla stazione «Ma te e tua madre siete vissute qui per tutto ‘sto tempo?! Sole?!»…«…
           …no, Cetty e Snake sono stati molto buoni con noi, ci hanno ospitate, e fatto compagnia…»…sicché Sabrina commentò «Quella Cetty tutta “…eeeeiiii…”!»…simulando la vocina finissima ed infantile della francesina, e l’altra anche sorrise «Sì sì…! So che a prima vista può sembrare un po’ bizzarra: giusto un po’ infantile, con quella voce da bambina!»…«Ah sì? E’ infantile, dici…?»…«…
           …no è che Sabry è diverso il discorso…
           …lei devi sapere che viene…
           …o-ohi, cavoli! Non mi dire…!»…«Che è?! Che è successo?!»…«…non…
           …ne sono ancora certa, ma…»…«Che è?! Abbiamo perso il treno?!»…«…ho proprio…
           …molta…ma molta…ma molta paura di sì, sai?»…«…perché…?...
           …abbiamo fatto tardi?!»…«Scusa il tuo orologio non diceva che erano le…?»…«Aspetta-aspetta sì no ecco ecc-noooo! Cacchio…
           …me s’è fermato, pure prima andava indietro me sa che je dovevo cambiare la batteria!»…«Ohi…!! Accipicchia…!!»…«Cazzo…me dispiace, scusa!»…«O no, nothing, don’t worry…!...
           …non c’è problema…»…rispose Loredana, ed era sincera «Aspettiamo il prossimo?»…domandò Sabrina, così sedettero su di una panchina «Well…I think it’s the only way…right!»…
           …e dopo qualche minuto di esitazione, che Loredana sfruttò per smarrire i suoi occhi azzurri lungo le rotaie…
           …Sabrina si volse a guardarla, e le disse «…hai visto?...
           …hai visto, cioè te rendi conto? Come m’ha trattata?»…«…!...uhm, eh?! Ah, sì! Yeah…»…«Come m’ha trattata: sedotta e abbandonata, bastardo…!!...»…«Ohi sì giusto il caso di riprendere il discorso io ieri sera affermavo che…!»…«Bastardo, vigliacco pezzo di merda…!!»…«Io sostenevo, e sostengo ancora che dietro questa storia della registrazione di cui mi hai parlato tu c’è sicuramente un piano, un complotto di qualcuno.»…«Per lui so’ come una mignotta!»…«…
          …io non lo credo.»…«Ma lui l’ha detto! Per lui io so’ come una mignotta! Stava registrato!»…«Appunto! L’hai detto tu Sabry “stava-registrato”! Ed una voce registrata non è la stessa cosa che la voce di qualcuno che è presente, in quel momento, che ti parla di fronte! Nonostante magari sia la sua stessa voce ma è diverso comunque!»…«Sì no ma io dico: per te io per lui so’ come una mignotta?!»…«…
           …no!»…«Perché dici no?!»…«…perché…!...
           …per me SI VEDE che Luca ti vuole bene!»…«Da che si vede?!»…«…da…molte cose!»…«Ad esempio? Dimmene una, ad esempio!»…«Ad esempio…dal fatto che ti cerca sempre perché sono sicura che in questo periodo non ha smesso un attimo di cercarti!»…«Macché, ‘n s’è fatto più sentire!»…«Ma…! Ma se mi hai detto che ieri…!...che…che l’altro giorno insomma quando…!...tu e lui…!...»…«Eh, quella cosa…»…«Sì ma “quella cosa” non si fa così, di punto in bianco quando due persone non si sono sentite da chissà quanto tempo!»…«Vabbe’ ma lui me fa così, me fa quelle chiamate a cazzo della serie “ciao, come stai che fai”!»…«Eh!!!...vuol dire che ti cerca.»…«…no.»…«…? Perché dici no, ora te lo chiedo io?»…«Perché per me non è così.»…«Ah sì invece e com’è?»…«Che a lui non gliene fotte un cazzo. Non se ne…sbatte un cazzo di me, eee…tutto quello che ha detto nella registrazione ce l’aveva qui dentro da molto, molto tempo!»…«Ah e…e naturalmente lui ha voluto fare “quelle cose” con te proprio appunto perché di te aveva repulsione!»…«Del mio corpo no! Quello gli piace molto, ma di tutto il resto sì, bastardo…v-vigliacco, pezzo di merda non ci devo più pensare!»…«Preme-…!...
           …premesso che fa molto male questo atteggiamento “buonista” nei confronti dei fatti!!»…«Buonista?! In che senso, che vuol dire buonista?!»…«Nel senso di beccarsi tutto ciò che sembra e appare senza mai farsi due domande per andare oltre!»…«Pfff, macché, che ce sta da andare oltre!»…«E dunque, premesso questo…!! Fosse facile poter dimenticare così, a schiocco di dita la persona a cui si tiene…»…«…
            …dici che non è facile?»…«…
            …
            …se ti dicessi che dimenticarla è addirittura impossibile…?»…«Oddio, no!!! Non me di’ così e io allora come faccio?!?!»…gemette Sabrina, e Loredana «Niente! Non fai!...»…Sabrina la guardò quasi sconvolta, e la ragazza dichiarò «Sabry non ci possiamo sottrarre all’amore. E’ una cosa grande, più grande di noi e non possiamo discutere il suo posto nel nostro cuore, è e sarà sempre centrale.»…«Cioè tu quindi dici…?!?! Che bisogna AUTODISTRUGGERSI per amore?!?!»…scandì carica di sconcerto quel pensiero, ma Loredana «Assolutamente!! Assolutamente no!! Non ho detto questo!!»…«E allora?! Come si fa vabbe’ che io poi ‘n so’ innamorata de Luca Calandrin!»…«…
          …si confessa a se stessi quanto si sente. Tanto per cominciare, e poi…
          …
          …si inizia a seguire un cammino. Ok, talvolta può essere anche un cammino di sofferenza quando l’amore è impossibile, o non ricambiato. Però se è nato in noi un motivo c’è, non può essere soltanto un errore…»…«Io ‘n so’ innamorata de Luca Calandrin…»…ripeteva Sabrina con convinzione molto desiderata da lei stessa, mentre Loredana non se ne curava e guardava più avanti «…
           …non può essere un errore…
           …
           …e la vita e il destino prima o poi ci metteranno davanti alla spiegazione del perché, e capiremo che il nostro amore comunque non è stato vano. Lungo questo cammino…
           …
           …ecco che entrano in scena le persone che amiamo. Che ci stanno attorno, che tengono al nostro bene, su cui contiamo. E’ a loro che ci aggrappiamo se il nostro sogno, la nostra anima cara è lontana…
           …
           …anche con questo le spine sulla strada non finiscono di pungere. Ma pungono di meno. E noi…
           …
           …ci cresciamo dentro. Ma credimi Sabry non può avere senso alcuno fingere che in noi non ci sia mai stato un amore che invece ci ha cambiato la vita…
           …
           …come si può…?...
           …è una menzogna…
           …
           …e la verità finisce sempre per prevalere, noi dobbiamo camminare sulla strada della verità…»…«No, no, questo non è giusto, io non posso accettarlo!!...
           …non ci si può distruggere soltanto per un uomo!!»…«…
           …distruggerci per un uomo non è giusto…ma è comprensibile, quando questo è tradotto nel “soffrire per amore”, e anzi, è legittimo…»…«No, non è legittimo!! E’ troppo ingiusto, non è vero!! Non ci credo che è legittimo, quando io ho sofferto per la buonanima…!!»…«Quando tu hai sofferto…!!...
          …è stato ingiusto! Ma non è stato assurdo, innaturale! O sbagliato, da parte tua!!»…«E invece sì!!»…«No!...
          …
          …perché…?...
          …
          …tu dici che è stato un errore soltanto per avere la speranza di poterlo correggere da te…
          …
          …per credere di avere in mano ciò che può salvarti in una nuova occasione…
          …
          …e invece non è così, Sabry…
          …non è nelle tue mani…ma è nel tuo cuore. E attorno a te…
          …nelle persone, come me, che ti vogliono bene…»…«Lory…!!»…Sabrina si appoggiò a lei, sentendo di soffrire tanto e questa la abbracciò, sussurrandole «…coraggio…
          …
          …coraggio…»…«…
           …tu hai parlato di spine!! Come si fa a non lasciarsi pungere da queste spine…?!»…«…
           …
           …ci si sostiene…e si saltano assieme i rovi…
           …anzi…
           …o meglio…
           …
           …si attraversano facendosi l’uno scudo col corpo dell’altro…
           …»…disse…e restò assorta carezzando con lo sguardo quelle rotaie…
           …
           …mentre Sabrina alzò gli occhi e le domandò «…a che stai a pensa’, Lory…?»…«…
           …
           …io…?...
           …
           …niente. Mi stavo ricordando soltanto di una sera, nella quale…mi punsi con la spina di una rosa…
           ...»…
           …e forse di quella sera le tornò in mente il soffio dell’aria e l’atmosfera…

          …

          …mentre una mano di donna sfiorava con fare delicato ed incerto alcuni fiori su di un balcone che dava sul mare…
          …ed un'altra donna compariva dentro di lei, rivolgendolesi con molta gentilezza «…ha visto…?...
          …che bei fiori tiene la mia cara amica Cetty su questi balconi. Lei ha reso questa casa molto bella, piena…di amore e di tranquillità. E tutti noi sappiamo quanto ce ne sia bisogno…
          …»…accostandosi a lei, e ponendo una mano sulla spalla di quella donna bionda dallo sguardo assorto, Marilena…
          …
          …Erminia le sorrise, e le disse «Vedrà…
          …contemplando ciò che c’è di bello al mondo…potrà recuperare la memoria. Ricordare…il suo nome. Chi era. E…
          …ritrovare la sua strada. Io la aiuterò. Io la capisco. Io stessa mi sono trovata smarrita…
          …
          …ma non tema. Ascolti il suo cuore, ascoltiamolo assieme come udiamo il rumore di queste onde…
          …
          …ce la faremo.»…
          …
          …«…
          …lei è una persona molto gentile…»…sussurrò l’altra…ed Erminia «Oh…
          …no. Io gliel’ho detto. Io…
          …semplicemente sono stata benedetta dal tocco dell’amore. Raccolse la mia vita, mentre ero nel buio…»…

          …narrava, smarrendo i suoi occhi oltre le onde…

          …e pensando a colui che ora faceva ingresso in quel laboratorio…
          …e parlava con Mattia, l’esperto i cui occhi, ora, per la prima volta si soffermavano profondi in quelli profondi altrettanto, fieri, decisi di Juliet…
          …la ragazza bisognosa dell’operazione…
          …dietro la quale attendeva Nigel con aria tesa e sospesa, per mano a Barbara…che anche esternava positività ed affiancava Saverio nelle numerose indicazioni che stavano dando al giovane…

          …«…e mano a mano…
           …tutte le forme che mi apparivano confuse…
           …
           …iniziarono a delinearsi chiare ai miei occhi. Di nuovo…avevo una strada da percorrere. Un cammino…!...
           …
           …lei, mi dica: il buio che sente dentro…
           …
           …non lascia spazio all’emergere…di alcuna sensazione che possa farle sentire…la presenza…magari lontana da qui…
           …di una persona importante…?...
           …
           …lasciata indietro…?...
           …
           …dalla quale si deve tornare…?»…e Marilena chiudeva gli occhi…
           …provava a concentrarsi…
           …e rispondeva «…sì…
           …
           …sì, mi giunge questo…»…«…oh!...»…Erminia si sentiva già rincuorata…
           …era contenta…ed attese altre parole…che giunsero «…
           …sento tutto esser cominciato molto tempo fa…
           …
           …e qualcuno, più fra tutti…
           …
           …essere stato l’unico…
           …
           …sì, come una sorta di punto da raggiungere, un traguardo…il solo…
           …oh, mi perdoni…! Le mie le sembreranno parole non connesse da alcun filo razionale.»…ma Erminia le si accostò premurosa «No…!...
           …no si sbaglia io le ho chiesto di…
           …ascoltare non la sua mente…
           …
           …ma quel che tutti abbiamo…
           …
           …di più profondo…
           …
           …che riordina i tasselli quando la mente li sperde…»…«…
           …
           …
           …tanto per raggiungersi e congiungersi…
           …
           …una vita intera di mezzo. No, che dico…
           …
           …sembra di più, sembra…
           …
           …che tutto l’intero creato d’ogni tempo ci ruoti attorno…
           …
           …ma che il mio senso, ed il suo, si esauriscano al centro di questo immenso e sconfinato scenario…
           …
           …ed una volta che saremo uniti, e vicini…
          …
          …tutto sarà compiuto. Mi dispiace, mi dispiace non poterle fornire altro di più chiaro ma la mia memoria è confusa!...
          …
          …questo significato è l’unico che afferro, come se tutti gli altri ad esso retrocedessero…
          …»…«…
          …non deve temere…
          …
          …come la nebbia del mattino si dissolverà anche quella che offusca il suo volto. Sono sicura che non avrà fatto notte…e lei lo avrà ricordato.»…«…
           …
           …grazie, lei mi comprende, vero…?»…«…
           …
           …quanto non immagina…»…«…
           …
           …sì…anch’io…
           …
           …anch’io sento che presto tutto si chiarirà…
           …si…svelerà…»…
           …ed Erminia attendeva pazientemente, col cuore pieno di gioia e di speranza nei confronti di quella vita in cui ritrovava la sua, il suo passato, i suoi dolori, il suo smarrimento…
           …
           …ed i suoi più eterni, e duraturi sentimenti…

           …

           …mentre lo sguardo di Saverio, ora dilatato…un po’ da stupore, un po’ da apprensione…cercava di portarsi più in là di quel vetro…mentre Barbara gli teneva la mano quasi per fermarlo, per impedirgli di entrare là dove non poteva…
          …là nella sala centrale dove Juliet era distesa su di un di una struttura sopraelevata…
          …e Mattia, avvolto da una tuta scura con casco probabilmente necessaria per farsi scudo dalle emanazioni magiche, passava a pochi centimetri dal corpo della ragazza uno strumento che emanava un bagliore aureo, forse una sorta di sonda…
          …la mano di Mattia agiva con profonda lentezza, scrupolo e precisione…
          …e da dietro il visore scrutava con attenzione Juliet…la quale si sforzava di respirare profondamente, e tenere gli occhi chiusi, chiamando a sé la più assoluta, e dovuta distensione…
          …
          …Nigel osservava la scena poco distante da Barbara e Saverio, con le mani sul vetro…
          …
          …e sentiva nel profondo del suo cuore tante cose che non poteva dire…
          …talvolta si girava, con fare titubante, verso gli adulti…e Barbara gli faceva il solito sorriso, occhiolino e gli mandava il bacio…
          …al che lui tornava ad osservare la ragazza amata…
          …e quella…ambigua…ed inquietante sonda che scorreva sul suo corpo…
          …dalla parvenza tanto efficiente…quanto pericolosa per alcuni segreti, i suoi segreti, che Nigel sentiva minacciati sempre più ad ogni manovra, eseguita da qualcuno con uno sguardo dall’ancor più inquietante parvenza efficiente, e seria…
          …i minuti scorrevano…
          …e Nigel era cosciente che una così tanto precisa operazione non sarebbe mai dovuta andare in porto, se avesse voluto che l’orrore del suo passato restasse celato, celato…a tutti coloro che lo circondavano, che gli volevano bene e che lo credevano…”buono”…
          …che credevano in lui…
          …come Juliet, prima fra tutti…
          …che si concesse di aprire gli occhi per un attimo soltanto…
          …e muoverli verso di lui, oltre il vetro…
          …in un’occhiata di amore, amore immenso e profondo…
          …
          …che lui sentì, e ancor più forte il brivido di freddo interiore che percepì…
          …
          …e fu allora che Mattia parlò «Ho bisogno…
          …
          …di analizzare il feedback magico assorbito.»…
          …al che Barbara guardò Saverio, ma lui si protese come fosse il primo a sentire di necessitare di informazioni aggiuntive…
          …”Qualcosa non quadra…”…
          …fu il pensiero di Mattia non pronunciato, guardando di nuovo la ragazza che ora, a manovra terminata, si sentiva libera di aprire gli occhi e fissare verso l’alto, interrogandosi col cuore sospeso riguardo al suo futuro…
          …Nigel si distaccò da quel vetro…
          …guardando per un attimo anche gli adulti, e poi meditando fra sé…
          …«Questione di ore.»…accennò il tecnico…
          …ed il ragazzino realizzò che quelle ore per lui sarebbero state decisive…

          …

          …poco più tardi, nella sala d’attesa del laboratorio, Juliet era pallida ma si teneva solidamente in piedi «Papà, tu devi partire: non hai sentito cosa ha detto il tecnico? Probabilmente ci vorrà del tempo prima che la sua analisi sia ultimata.»…e Saverio, un po’ diviso dalle decisioni «Sì sì…! No, sì ho…ho sentito, solo che…appunto…stavo aspettando Barbara, che è andata a parlarci…!»…«…dammi retta. Ora il tuo viaggio è più urgente di qualsiasi cosa: ti chiameremo appena ci faranno sapere! Devi tornare a casa, e preparare le tue cose.»…«Sì sì no ma…adesso…un attimo di pazienza è soltanto che…»…ma in quel momento giunse Barbara “stacchettando” «Eccomi…!»…«Beh, allora?!»…fece subito Saverio ed anche Juliet «Allora Barbara gli hai parlato?!»…e c’era anche Nigel con loro, solo che non diceva nulla «Sì…!»…rispose Barbara, e spiegò «Eee…niente dobbiamo aspettare perché lui dice che a voler essere proprio sicuri-sicuri-sicuri-attenti-attenti-attenti non ci può comunicare i risultati fino a domani mattina!»…«Domani mattina?! Così tanto?!»…esclamò Saverio sbalordito ma sua figlia «Papà, cosa ti avevo detto?!»…e si guardarono, mentre la ragazzina insisteva «Parti, ti prego!»…«Sì ma…Juliet!»…«No, niente “ma”, papà! Te l’ho detto, no? Ci faremo sentire! Non è vero, Barbara?! Appena Mattia ci darà i risultati lo chiameremo, mica lo lasceremo…senza notizie!»…e Barbara «Certo…!! Certo, non si pone neanche il problema, Saverio! Se tu hai da fare…parti, a questa fanciulla…!»…e mise il braccio attorno al collo di Juliet «Ci pensiamo noi, ce la prendiamo in custodia e ce la portiamo a casa fino a che il suo paparino non torna a reclamarla: uhm?»…la quale «E io mi divertirò proprio tanto…! Uhm! Tantissimo: finalmente mi tolgo dalle scatole questo papà!»…affermò scherzosa, al che lui la guardò un po’ di traverso «…senti un po’, tu…
           …! Com’è “questo…questo papà”…? Eh? Detto con quella nota…un po’ stonata!»…«Uhmmmmmmm!»…fece lei un vispo e spiritoso sorriso, così come Barbara, mentre lui seguitava «Com’è questa cosa poi “mi tolgo dalle scatole” chi ti ha insegnato queste espressioni? “Togliersi dalle scatole”…io no di certo! Io non le uso, dev’essere stata qualche tua compagnia…!»…ma Juliet abbracciò d’improvviso anche il ragazzo a cui voleva bene e precisò «Ohhh, non provare neanche per un istante a guardare Nigel! Lui le conosce ancor meno di me…E DI TE queste espressioni!»…mentre il ragazzino era titubante nei gesti e titubante nel sorriso, sicché ancora Juliet «Va bene che gli sto facendo un corso accelerato di discolaggine per diventare tale-identico-spiccicato a me!»…«Oh no…!!...per carità…!»…fece Saverio, ma lei «Uhmuhmuhm! Però è anche vero che il mio lavoro non è dei più facili e sai perché?»…e a quel punto rifilò un bacio inaspettato a Nigel, e spiegò «…perché la sua distinzione medievale è talmente profonda, e radicata in lui…
           …che resterà comunque un signore. Anche se io gli insegnerò tutte le parolacce e le frasi trasgressive di questo tempo.»…«Ah bene perché le conosciam-!»…stava esclamando Saverio ma fu distratto poiché sua figlia «Ahhh…»…stette lì lì per accasciarsi «Juliet!!»…esclamò Barbara mentre Nigel sobbalzò e la sorresse prontamente, ed anche Saverio «Juliet!»…
           …le corse incontro, ma la ragazza si aggrappava a Nigel e li rassicurava «No, sto…sto bene…non dovete spaventarvi…è normale.»…e Barbara «Sì è vero è normale ha ragione lei hai sentito quello che ha detto il tecnico, Saverio?»…e Saverio «Sì…va bene però il tecnico…!»…un po’ scetticamente, ma Barbara «No no no me l’ha anche confermato adesso, quando ci sono andata a parlare!...
           …le procedure che adesso hanno eseguito su di lei l’hanno resa debole, si deve riposare!»…e Juliet «Ohhh…peccato, proprio oggi che si sarebbe potuti uscire assieme, Nigel…»…ma Saverio «No no no no…! Che scherziamo, oggi non si esce! Oggi non si esce PER NESSUNA RAGIONE e non credere di fare la furba perché poi lo chiedo sai, a Barbara se hai agito secondo ragione, eh!»…ma anche Barbara confermò con molta pacatezza «No no ma…non credere Saverio io pure che finisco sempre un po’ impopolare questa volta la faccio un po’ io la carceriera cattiva. Uhmuhmuhm! Se Juliet si sente così debole io la tengo a casa e non permetto in alcun modo che faccia sforzi, eh.»…Saverio, che cercava con tutto l’impegno di darsi un tono autoritario «Uhm…! Capito, eh? Mi raccomando pugno di ferro, eh Barbara! Occorre, in certi casi…!»…e Barbara si divertì «Ehehehe!»…Juliet, seppur debolmente «Ohhh…oddio Nigel ti prego fa qualcosa non lo sopporto papà quando fa così, è talmente noioso…»…«Ah interessante!! Ah, molto interessante, da considerare questo dettaglio!»…puntualizzò Saverio fintamente offeso ma Barbara gli suggerì «Ihihih! Saverio sai che penso la cosa migliore è che vai a fare quello che devi: ci penso io li lasci alla brutta strega che li tiene prigionieri, ‘sti pischelli.»…e Juliet sorrise «…uhm! Dai, Nigel…! Tutti con strega-Barbara!»…al che Saverio disse a questa «…conto su di te.»…e Barbara prese per mano Juliet «…su piccini adesso tutti con strega-Barbara al bar che vi obbligo a bere un bel caffè perché sennò qui ci addormentiamo!»…e Saverio «Attenzione, eh! Mi raccomando, attenzione alle quantità perché a lei poi…può far male, eh!»…colse anche questa occasione per interrompere il suo allontanarsi…ma Juliet alzò gli occhi al cielo e buttò la sua testa sulla spalla di Nigel, sicché…
           …fu tempo di lasciare il laboratorio…

           ...

           …«Ermiiinia…!»…chiamava intanto la musicale vocina di Cetty, mentre scendeva le scale…e l’altra presto le veniva in contro «Mi hai chiamata, cara…?»…
           …la francesina, briosa come sempre, le si accostò «…sì! Volevo domandarti se ti andava ora che…siamo sole e senza uomini!!...»…«Uhmuhmuhm…!»…Erminia si divertì di fronte a quello sguardo furbetto e malizioso, e Cetty seguitò «Di accompagnarmi a quel negozietto di soprammobili giù in centro: perché sai…? L’altra mattina ci ho visto cose COSI’ CARINE, che mi sono detta: ah no…! Questa se al mio Snaky venisse in mente l’idea di partire è una sorpresa che non posso fargli mancare al suo ritorno…!»…«Ohhh, sei così premurosa: sono sempre più certa che Snake ha finalmente trovato la moglie perfetta!»…«Ah sì??? Oh, grazie senti ma…pensi che lui si renda conto di questo non potendomi confrontare con altre mogli che…beh, non ha avuto visto che io sono stata la prima e…beh…!!...ci terrei come dire un tantino a restare anche l’unica, eh!!»…«Eeehmmmm…
           …sì credo che questo confronto lui abbia i mezzi per farlo ugualmente, sai com’è? Snake è un uomo di mente aperta ed immaginazione fervida al punto tale da potersi ben immedesimare nella dimensione di un…
           …poveruomo che atterra qui da una scarica di…matrimoni falliti ma poi fortunatamente il destino gli sorride ed incontra te.»…«Ohhh…»…fece lei il suo consueto eco abbagliato ed ammirato, e precisò «…quasi però mi piacerebbe che altre mogli le avesse avute tanto così per concretizzare un po’ il confronto…!»…«Uhmuhmuhm! Sei adorabile…!»…«Allora, verrai…?»…«Ohhh…!...
           …su questo mi dispiace Cetty ma purtroppo proprio non posso accontentarti.»…«Ah no??? E come mai…? Non ti senti bene…?»…«No, è che…vedi…
            …in realtà volevo già dirtelo da ieri sera…ma era molto tardi ed eravamo stanche e poi questa mattina non mi sono alzata in tempo, mi spiace…
            …
            …mi sono permessa di accogliere in questa casa…
            …
            …una persona che mi è quasi…svenuta tra le braccia. Povera donna, sembra aver problemi di memoria e sentirsi molto confusa, io non mi sono sentita di abbandonarla…»…«Ma veramente…?...»…sussurrava Cetty in un bagliore di meraviglia «Sì. Sì poverina, ora…è in cucina a bere una tazza di latte, credimi…
            …non mi sarei presa una licenza simile e se Snake fosse stato qui ne avrei parlato con lui, però…
            …
            …che dire, al momento sono stata sola…
            …ed ho creduto di agire per il meglio.»…«Ma dai…
            …ma non ci posso credere, sai…
            …?»…«Oh…»…«Aveva perduto la memoria…?»…«…purtroppo tuttora è molto provata…credo abbia avuto un incidente, ricorda solo fuggevoli flash…»…«Un incidente…?»…«Già…»…«…ma non ci posso credere, guarda…
            …ultimamente non si sente di altro che incidenti, ma…
            …addirittura che facciano perdere la memoria, ma guarda non mi dire…»…«…ah…mi sarei risparmiata anch’io di udire di una storia così triste…»…«…no però…anzi, tu hai fatto bene…»…«…pensi…?»…«Eh sì…! E poi ieri sera con il freddo che faceva non la si poteva lasciare fuori, poveretta…!»…«Già. Già è vero, il…freddo…»…«Ma…ora è qui?»…«Sì, in cucina.»…«Oh…! Allora andrò a salutarla…! Eh sì perché insomma…è mio dovere, io sono la padrona di casa…! Mi sembra giusto farmi conoscere…»…«Sì. Sì è vero, ma…non disturbarti, se hai fretta potrai salutarla dopo…»…«No no, figurati, lo…lo faccio con piacere, anzi…anzi grazie per aver comunque fatto onore a questa casa con una buona azione del genere, hai…!»…«…grazie…»…«Hai…hai fatto bene…!...
           …ma non mi dire…
           …un incidente, non ci posso credere…
           …di questi tempi…
           …è una cosa incredibile, ma ai miei tempi caspita non era così…!...
           …si vede che ora…
           …ci sono più automobili in giro eh sì! Le automobili poi la gente è incivile…e non sa guidarle…
           …un incidente…
           …addirittura perdere la memoria…
           …a ripeterlo…non ci si crede…»…e si diresse verso la cucina mormorando simili concetti…mentre Erminia diceva fra sé «…ti comprendo, Cetty…
           …neanche ai miei tempi così tanti incidenti…»…
           …
           …sicché Cetty giunse in cucina e fece capolino «…b…buongiorno…
           …!»…
           …e Marilena alzò lo sguardo, e le andò incontro «…buongiorno.»…«Salve, signora…
           …come sta, come si sente?»…«…meglio, la ringrazio…
           …la signora Erminia ha avuto la bontà di accogliermi in questa casa…»…«Oh sì…sì, si fidi e si faccia aiutare dalla signora Erminia, vedrà che starà meglio…»…e Marilena le sorrise, mentre Cetty spiegava «Mio…marito purtroppo è fuori però di qualsiasi cosa lei abbia bisogno può far conto su di me, lei…non si faccia scrupolo di chiedere nulla, faccia proprio come se fosse a casa sua…!»…«Uhm…
           …lei è molto buona. Altrettanto, come la signora Erminia…»…«Oh si figuri, ma ci mancherebbe…»…
           …la salutava Cetty…per poi allontanarsi, e meditare “…beh…
           …per aver avuto un incidente ed aver perso della memoria non è che poi stia così male, eh…! No beh…non per voler dire, però…!”…
           …e la curiosità non le permise di sottrarsi a quell’ultima, celata occhiata da dietro la porta della cucina che le venne istintivo lanciare alla nuova ospite…ma questa se ne accorse, si volse, e le sorrise sicché Cetty prontamente «Ehm! Chieda tutto ciò di cui ha bisogno, faccia come fosse a casa sua eh! Proprio come…
           …fosse a casa sua!»…”Sì però questa qui si guarda un po’ troppo…attorno per i miei gusti: non sarà qualcuna mandata dai vicini per copiarmi l’arredamento di casa? No…mi dico, perché di questi tempi se ne sentono tutte! Uno si immaginava una…poveretta magari ancora un po’ tremante dal freddo, distesa in un letto invece cammina, si aggira…! Ho visto pure che guardava il frigorifero come per dire ma me ne prendo un altro po’, di latte…! Mah, chissà…! Crediamo alla cosa dell’incidente giusto così, per essere buoni…! La cara Erminia ha un cuore d’oro e magari non si immagina, io però…!...
           …io però è da ieri sera che avevo la sensazione di un qualcuno di maligno, in casa! E non vorrei fosse un agente copia-arredamento, ultimamente ne girano, lo dicono al telegiornale!”…
           …mentre Marilena la guardava allontanarsi…
           …il suo sguardo era serio…

           ...mentre Erminia, ora rimasta sola in casa, si dirigeva da lei…
           …ignara che la porta dello sgabuzzino fosse socchiusa…
           …e dall’oscuro spiraglio, due occhi luminosi stessero seguendo i suoi movimenti…
           …mentre dall’elegante mano artigliata adagiata sulla maniglia, seguitava a pendere il fiore rosa…

           …Saverio intanto apriva lo sportello, e montava in auto…
           …lasciando i suoi occhi abbandonare lo scenario circostante per concentrarsi su di un solo punto…
           …quella “E”…di quel fazzoletto da cui sembrava farsi accompagnare come fosse stato un portafortuna…
           …respirò profondamente…le sue mani si strinsero attorno al volante…
           …ed il suo sguardo volò per un attimo oltre il finestrino…
           …pensando a ciò che lasciava…più fra tutti sua figlia, in attesa di quella delicata risposta ma doveva farlo…
           …e lei stessa lo aveva esortato ad andare…
           …poi guardò avanti a sé, alla sua vita…
           …come chi è cosciente che, non appena avesse girato la chiave, questa sarebbe svoltata…
           …valutò un’ultima volta se era il caso, ma aveva già deciso…
           …ripose con cura il fazzoletto…
           …e girò la chiave…
           …partendo…

           …

           …mentre Loredana era in piedi lì alla stazione e si guardava un po’ attorno, consultando al contempo un certo opuscolo «…uh…
           …vorrei tanto capire qui come funziona…oh my God mi sto…mi sto perdendo…»…mormorava fra sé…
           …e tornava alla panchina da Sabrina, che non appena la vide arrivare confermò «…bastardo…!...»…e Loredana «Ohi, Sabry scusami è che io…!...guarda, oggi capitano tutte ma non c’è scritto che ce ne dovrebbe essere un altro adesso?»…«…de che, de treno?»…«Uhm.»…«…sì.»…«…eh! E com’è che ancora…? Che ore sono…com’è che ancora non sarà arrivato?»…«…stara’ a fa’ ritardo.»…«Uhm! Altroché! Alla faccia del ritardo…cavoli ormai è quasi mezz’ora!»…«Come m’ha trattata, pezzo di merda…!»…«…ehm, what? Oh ah sì sì…sì hai ragione Sabry ora che torniamo guarda: neanche fossimo…Sherlock Holmes col suo assistente Watson, ci mettiamo a…squassare tutta Brume e vedrai ti prometto guarda ti assicuro io se non troviamo il colpevole, SCHIFOSO che ha realizzato quella registrazione TAROCCA!»…«Mo’ che c’ho il sole qua me vedi se c’ho il bozzo?»…«Uhm, eh?»…«Il bozzo: qua…guarda, batte il sole secondo te c’ho il bozzo? Se vede il bozzo?»…«…no no sei uguale…»…«So’ uguale a prima?»…«…sì, Sabry.»…e auto-schiaffi «…io però ‘n me sento…cioè! La sensibilità non m’è tornata qua!»…«…riguardo a quella devi avere un attimo di pazienza: vedrai che ti ritornerà è questione di giorni! Il medico…mi hai detto che ha annunciato che ci sarebbe stato da aspettare, no?»…«Sì sì ma ormai secondo me non me ritorna più. Cioè te rendi conto de ‘sta cosa?»…
          …e Loredana era un po’ incerta, con quel fascicoletto in mano, se preoccuparsi più del bozzo di Sabrina o del treno che non arrivava…
          …senza contare degli eventuali problemi da risolvere una volta giunti a Brume…
          …«Quindi secondo te è uguale a prima cioè…da quando tu sei andata via a mo’ che m’hai rivista non m’è cresciuto nessun bozzo?»…
          …e constatando l’urgenza, Loredana si premurò di scrutarle meglio il viso…
          …ma poi non poté che desumere «…no, guarda Sabry: tesoro ti fidi della mia parola?»…«Uhm? Eh, non ce l’ho il bozzo?»…«No, non ce l’hai il bozzo.»…e auto-schiaffi «…io però me lo sento!»…«No dai: no così ferma, che ti fai male.»…«Secondo te non so’ diversa da ‘sta parte rispetto all’altra?»…e di nuovo l’altra la scrutò «…
          …no no no guarda, uguale, identica, simmetria perfetta.»…«Non è vero.»…«Ohi…dai, se non fosse vero allora lo potresti vedere sulla mia faccia mi crescerebbe il naso di Pinocchio e allora capiresti che non è vero!»…e poi, mentre Loredana si accingeva a rialzarsi «Lory!!! Ti rendi conto, quello m’ha rovinata!! Non tornerò più com’ero prima alla bocca!!»…«Asp…asp un attimo aspetta qui Sabry che ho visto un certo tipo…quello ad occhio e croce dev’essere…aspetta che gli vado a chiedere!»…«Lory!!!...dove vai…?!!...
          …torni qui?!»…la richiamava Sabrina un po’ infantilmente…
          …ma poi, rimasta sola…
          …auto-schiaffi «…niente! Niente, non torna. Non torna più.»…ma poi le cadde lo sguardo verso il basso…
          …
          …ed adagiandosi questo sui bagagli, le tornò in mente la faccenda «…il gattino bianco…!»…come infatti mormorò…
          …e controllando che la sua amica non fosse così vicina da poterla vedere…
          …lentamente si piegò sulla sua borsa…
          ...
          …allungò cautamente la mano…
          …
          …lì per lì pensò di aprire prima la chiusura lampo…
          …ma poi sollevò l’intera borsa, ponendosela sulle ginocchia…
          …
          …mise mano sulla lampo ma poi…sfruttò la stoffa della borsa ed il metallo della lampo per “testare” la sua sensibilità, strusciandoseli sul mento in parole povere…«Vediamo un po’, col meta-…
          …! Niente…! Niente pure così è alterata…
          …che cazzo…
          …deturpata a vita…!»…
          …ma poi terminò e ripeté «…Biancomiao…!...»…
          …aprendo la lampo…
          …frugando ma poi…!!...si destò improvvisamente sentendo di nuovo i passi di Loredana…
          …mise giù la sua borsa…
          …fino a che il suo sguardo non poté ricongiungersi alla traiettoria dell’amica che faceva ritorno…
          …la seguì con gli occhi e quando le fu davanti sottolineò «…pezzo di merda…!!...»…e Loredana «Oh ehm…dici il capostazione a cui ho chiesto?»…«…eh? No, Luca…»…«Ah sì! Oh yeah…Sabry sì lo so capisco come ti senti: con quella cosa così antipatica di ieri e noi qui bloccate con me che…che come una sciocca non mi so risolvere, ho chiesto dalla parte sbagliata, in realtà…! Ohhh…cavoli, io lo dico sempre a mia madre che in questi casi deve far fare a me sennò poi io non ricordo un’acca, faccio confusione: dev’essere che non ho senso dell’orientamento, aspetta che vado a chiedere di là!»…e si allontanò, mentre Sabrina confermava «Comunque bastardo.»…con nota d’amarezza, certamente…
           …e poi, una volta accertatasi che l’amica fosse sufficientemente lontana…
           …di nuovo portò le sue mani lentamente verso il basso…
           …
           …e raccolse la sua borsa, ponendosela sulle ginocchia…

           …

           …mentre il microfono a forma del medesimo gattino bianco, dalla testa tutta a forellini, veniva raccolto e…lucidato per bene da Flavia, un lucidare quasi “esortativo”, e lo prendeva tra le sue mani guardando verso l’alto oltre i suoi occhialini, e battendo silenziosamente il piede a terra in atteggiamento di fremente attesa…
           …sicché si udì uno squillo in lontananza, Flavia sobbalzò ma poi il grido di Emilio lacerò l’aria «FEDEEEEEEEE!!! E’ IL MIO CELLULARE PER CAS-»…ma riceveva in risposta dal fratello maggiore «No Emilio non la riconosci la suoneri-ma sei pazzo a gridare?!»…«Uhmf! Gulp-scusa è che sono represso per il patto di bontà stipulato!»…«E allora vedi di…sfogarti con altri sistemi e poi…! Shhh…
           …zitto questa è una chiamata per me ed è pure una chiamata importante!»…«Una chiamata importante?!»…«Ptsss…!...
           …è quella linea privata di cui ti ho parlato!»…«UHMMM!!!»…«E…piantala!!...vuoi che ci senta quella scema di cameriera, ha sempre l’orecchio alla parete!!»…
           …e infatti…
           …Flavia aveva udito, e stava già aprendo lentamente la porta della sua stanzetta per tentare di ascoltare…ma l’ultimo commento la spinse ad essere particolarmente cauta…

           …mentre Federico mormorava soddisfatto «Uhmuhmuhm!...
           …è il nostro special-guest dal passato…»…«Chi? Il cavalierino scemo? Daaai, rispondi che aspetti!»…«…uhmuhuhm: giusto un tantino di ispirazione! Un vero signore deve farsi aspettare…
           …
           …pronto…?»

           …e Flavia, in punta di piedi, si mosse furtiva nel corridoio…

           …mentre Federico, al telefono nella sua stanza e con al suo fianco un Emilio a dir poco fremente, precisò «ME LO ASPETTAVO…! Bravo…
           …! Hai fatto bene ad avvisarmi con questa prontezza! Seguita a salirmi la stima di te porta-messaggi, quasi quasi…sai, dovrei meditare a proposito di un tuo ingaggio ah no! No…no scusa non ricordavo torni nel medioevo, non ci si vede più!»…e intanto Emilio se la rideva «Ihihihih! Mai più, mai più!»…saltellando anche, mentre Federico puntualizzava «…MAH…!...
          …comunque non si può mai dire! Sono infinite le vie della vita che un giorno ti portano qua ed un altro…là, guarda te adesso per esempio sei riuscito a piombare qui con una fedina penale da far invidia ad un…serial killer eppure ti sei agguantato lettino e casetta! Oh…e…»…Emilio suggerì «E minestrina!»…«E minestrina! Sì, “minestrina” mi suggerisce il mio assistente: senti…! Senti no e…
           …sì ok molto bene, le analisi…! I risultati delle analisi…! Uhm uhm, sì sì e…!...
           …sì…
           …sì-sì-sì-sì che…! Che grane quelle di questo mondo in cui promettono una cosa per il giorno dopo ma poi quando vai a ritirarla ti dicono “oh! Mi spiace, abbiamo avuto dei contrattempi sarà per la prossima volta” avvisali, Juliet e i tuoi familiari che si verificherà un evento del genere domani anzi no! No non avvisarli…
           …lasciamo che lo scoprano da soli, sì che lo scoprano…
           …DA SOLI quanto siamo stati bravi ora…guai se gli ronza all’orecchio qualcosa che assomiglia a quanto sto per dirti…!»…mentre Emilio «Uhmuhmuhm…!»…se la rideva di gran gusto…

          …intanto Nigel impallidiva, udendo dal telefono del bar «Questo pomeriggio…!!...
          …alle quattro!!...
          …
          …noi ci vedremo là, nello stesso laboratorio…!!...
          …dove Juliet è stata analizzata questa mattina, e…
          …!!...
          …
          …vedi di non fare scherzi, Murrow…
          …
          …!!...»…

          …precisava Federico con tono e sguardo che divenivano perfidi, mentre Emilio si sfregava le mani…
          …«Altrimenti…
          …!!...te la farò pagare molto cara ed è un giuramento, il mio!! Sì, uhm un giuramento vediamo-vediamo…ecco trovato lo giuro sulla…sulla testa di Sir Harald, così ti va bene?»…e intanto Emilio si gettava a terra, tante le risate…
          …tanto più quando Federico si corresse «Ooops!!! No, che ho detto!...non posso più…
          …? Lo hai giustiziato? Oh, cavoli lo hai già giustiziato no sai cos’è è che non ci capisco più niente qui con tutti i portali sì lo hai già giustiziato lo hai fatto è storia e posso provartelo, non solo a te lo sai bene per cui!...
          …nel frattempo che ne trovo un altro sulla cui testa giurartelo e che tu non hai già mandato all’Inferno…!!...
          …anzi in Paradiso perché all’Inferno ci vai tu che l’hai fatto ammazzare, nel frattempo che faccio questo…
          …tu vedi di prepararti, ok…? Io ti aspetto…»…

          …e a Nigel stava per cadere la cornetta, quando udì «…fatti trovare sotto casa!!...»…
          …mentre da lontano lo chiamava la voce di Barbara «Nigel!! Amore, vieni qui!! Se non risponde mamma Sabry lascia, la chiamiamo dopo!»…ed anche Juliet «E’ così, Nigel! Quando al nostro tempo troviamo la linea occupata non possiamo far altro che provare più tardi!»…
          …il ragazzino obbedì, e riattaccò…

          …

          …mentre Erminia apprendeva con gioia da quella donna «Forse lentamente comincia ad andar meglio…»…«…
           …ah…!...
           …dice davvero?»…«Sì…
           …
           …comincio a ricordare…»...
           …e le si avvicinava…
           …mentre Erminia la esortava «…si concentri…
           …
           …chiuda gli occhi, si dimentichi…che attorno ha questa casa! Pensi…
           …!...
           …
           …pensi a quanto abbiamo citato poc’anzi…
           …
           …si ricordi di quella luce all’orizzonte che ci chiama…
           …cerchi di ricostituirne la voce…
           …il volto…»…«Sì…
           …»…sussurrava Marilena, e pronunciò «Il suo volto…»…

           …mentre Saverio correva con l’auto…

           …Marilena svelò «Il suo volto è…
           …meraviglioso, tracciato nella dolcezza…
           …dolcezza che in certi angoli oscuri il mondo sembra aver scordato…
           …!!...»…
           …specificò con intensità venata da una nota impercettibile simile a rabbia, mentre Erminia non la guardava, chiudeva gli occhi…
           …ma sorrideva, e seguiva i suoi pensieri «…
           …ha ragione…
           …
           …e ognuno di noi ha un volto così nel cuore…o almeno chi ha avuto la fortuna di amare, ed è vero…
           …un volto amato può essere talmente dolce…e smussare ogni spigolo di questo mondo…
           …
           …illuminarci la via…»…«Già, illuminarci la via!!»…esclamò Marilena…
           …ed Erminia, con gli occhi chiusi e le mani sul cuore «…
           …seguirlo…
           …può voler dire andare incontro al destino che è stato prefissato per noi. Anche se…siamo partite da molto lontano, lo sa…?»…
           …«…fin troppo bene…»…
           …Erminia sorrise ancora «E’…
           …un altro modo per chiamarlo. “Destino”. Il “nostro destino”…
           …
           …uhmuhm! Delle volte si associa a questo nome una successione di eventi…
           …
           …ma è più bello in un certo senso raffigurarlo come un volto! Poiché alla fine…ci accorgiamo che sono quei tratti…a determinare ogni nostro avvenimento. A condurci…»…rivelava…
           …mentre Marilena si avvicinava…
           …«…in qualsiasi luogo, anche il più impensabile e disparato, del quale finiremo a spalancare la porta, lungo il nostro cammino.»…«…
           …il luogo più lontano…»…ripeteva Marilena…
           …«…il tempo più remoto…»…sempre lei…
           …e a quelle parole…!!...
           …Erminia sentì un sobbalzo nel cuore…
           …ma preferì non permettergli di spezzare quello che lei viveva come un incanto di intesa…
           …e piuttosto ne apprezzò il coincidere «Sì…
           …
           …attraverso…
           …il tempo…
           …
           …! E’ così…
           …
           …è così, quant’è vero che queste parole rispecchiano…
           …quel che è stato il mio cammino…!...»…
           …Marilena taceva, sempre più vicina…
           …ed Erminia «Il volto amato…
           …
           …uhm? Che strano…»…sussurrò velata di emozione…portandosi lentamente le mani verso il cuore «E’ come se lo sentissi…sfrecciare, sempre più vicino…
           …!...»…
           …«…sente questo…?»…«…
           …ah…!...
           …è…è curioso, nessuno me l’ha detto…»…

           …mentre Saverio accelerava…

           …«…lo sento dentro me. Ed io…
           …credo a questo genere di sensazioni. Vicino…
           …sta arrivando…! Tornando da me…
           …?! Mai potrebbe essere possibile una simile gioia…?!»…si chiese in un sussulto d’amore ed euforia ad occhi chiusi…
          …ma proprio in quel momento…!!!...
          …i suoi occhi dovette spalancarli in un balzo che fu invece di paura e sconcerto, nel sentire il freddo della lama di una falce vicinissima al suo collo…!!!...
          …e la voce dell’altra mutare in una nota di smisurata rabbia distorta «Altroché, poiché è vero che lui sta tornando!!! Ma è da vedere se sarai ancora viva per quel momento, Erminia Del Ponte!!!...
          …o per meglio dire…!!!...
          …»…e nello sgomento più totale di Erminia, Marilena gridò «Hermione Bridges!!!...
          …
          …la fuggiasca dei tempi che mi ha rubato i sogni…
          …!!...»…in un mormorio di tenebre e di potere magico, che nel mentre che Erminia si interrogava disperata sul suo destino che ora sentiva smarrito, avvolgevano l’altra donna…
          …rivestendola col giaccone scuro dal cappuccio bordato di pelo, che nascondeva il volto di un’entità dalle mani artigliate…
          …Norwena…
          …!!!...

          …mentre Reflexia, nascosta nello sgabuzzino esclamò «…!!! Lo sento, lo avverto…!!!...
          …il potere magico esplode, percepisco la presenza di mia madre…!!!»...

          …Norwena sogghignava…ed Erminia, sconvolta, si volgeva tremante a guardarla in viso…

          …e Reflexia si accingeva ad uscire allo scoperto «Sento…che è giunto il mio momento…»…
          …e strinse quel fiore tra le dita, come lo si fa con la chiave della propria azione…

          …

          …in quegli stessi istanti Sabrina apriva lentamente la lampo della borsa…
          …con occhi attenti si premuniva da un eventuale ritorno improvviso di Loredana, calibrando cautamente tutti i suoi movimenti…
          …ma per un attimo lasciò andare la lampo...e si concentrò sulla tracolla…
          …
          …sì, la tracolla…
          …che non aveva analizzato, la fece scorrere sulle sue mani per prendere in esame il genere di tessuto…e poi lo stesso lo avvicinò lentamente al suo mento…
          …per fargli avere attrito con questo, due o tre volte…
          …ma a giudicare dalla sua espressione persa (o in estrema concentrazione, a volerla dire ottimisticamente)…non sembrò ottenere grandi risultati…
         …perciò lasciò perdere la lampo, adagiandola con altrettanta delicatezza…
         …
         …nel frattempo Loredana tornava e Sabrina, non potendo “inguattare” la borsa più di tanto, la accolse sviando l’argomento «…comunque che schifo, gli uomini!!...»...con una nota di marcato disprezzo, e la ragazza «Uhm uhm: no tu ad occhio e croce hai ragione, spero soltanto che…uhm!!!»…«Lory!!! Che c’hai, ti senti male?!» balzò in piedi Sabrina a sorreggerla, poiché si era piegata «…uhm…no…no Sabry non ci fare caso…
           …solo un po’ di nausea…»…
           …Sabrina, un po’ imbambolata, cercò di distrarla «…che stavi a di’, prima? Che speravi che lui non nascesse uomo?»…«…
           …oh ma…
           …no, beh per me…
           …
           …io sono contenta comunque: spero solo, dicevo, che se sarà uomo non sarà come tutti gli altri.»…«Ma speriamo che sia una femmina!»…«…uhmuhm! Yeah. Anche una femmina è così graziosa.»…«…hai saputo del treno?»…«…quasi: so-so, devo solo andare a chiedere una cosa lì.»…«Ma ce la fai? Sicura? Non è che ti senti male?»…«No no…
           …io sto bene…
           …don’t worry about me, tutto ok…oh, ehm…aspetta qui, intesi?»…«…
           …yes…»…fece Sabrina che la vide allontanarsi di nuovo, ed in effetti Loredana sembrava pallida e non così in forma...

           …

           …mentre a Brume Federico se la rideva soddisfatto «Uhmuhmuhmuhm! Riprenditi dalla tua fase-REM, Emilio!»…chiese al fratello ancora a terra a “contorcersi” dalle risate «Ahahaha, Fedino mi chiedi troppo!»…«Lo so! Però è necessario, dobbiamo essere molto concentrati da adesso in poi!»…«Uhmuhmuhm! Che hai intenzione di fare?!»…«Niente! Debbo farmi una gita con il nostro caro barone in disgrazia! E’ questione di cortesia, non posso infischiarmene di lui: mi porta nel medioevo, io debbo ricambiare l’ospitalità, almeno conoscerlo!»…«Uh, ahahahahahahaahaha! Sai cos’è peccato in tutto questo? Che ci serva fino a Nataleee!!! E dunque che non possa sperare che tu lo uccida in una volta di queste!»…«Oh! Emilio ti prego non dire queste cose! Non sta bene e poi il signore di un feudo non può essere bellicoso e violento: dev’essere…aperto alla vita! E alla prosperità del regno! Mwhahahahahahahahaha!!!»…«Ahahahahahhahahhahahaha!!!»…risate a crepapelle…

           …mentre Flavia avanzava in punta di piedi “…debbo a tutti i costi sentire cosa dicono…”

           …ma il discorso sembrava aver ormai esaurito le parole per largo spazio alle risate, e alle occhiate complici…

          ...(canzone: Anastacia - Pieces of a dream) https://open.spotify.com/track/3heXOqVd2Z5USBDnfsCMOG

          …intanto quell’alone di magia scura dalla forma di un corpo femminile si frapponeva tra Erminia…e la verità, tra Erminia e la salvezza, tra Erminia…
          …ed il futuro, mentre costei pronunciava il nome «…Norwena…
          …?»…«Uhmuhumuhm! Sono felice che tu mi riconosca!»…«…
          …perché…
          …?...
          …perché tutto questo…?»…chiedeva indietreggiando lentamente, col cuore stretto sì da paura ma la pena per il sangue e le lacrime versati erano più forti della paura…
          …«…uhmuhmuh…!...
          …il tuo arrivo qui ha infranto i miei progetti…
          …
          …sogni coltivati ed accarezzati in lunghe, interminabili notti di sofferenza…
          …!!...»…dichiarava l’oscura entità, avanzando e sfiorando con una carezza vibrante di sentimenti in violento conflitto i soprammobili di quella casa…
          …«…
          …tu non sai cosa può aver significato in ogni suo risvolto la mia esistenza passata…
          …! Creata, e sfruttata come un oggetto a cui l’amore è negato…
          …!!...»…
          …facendo rimbalzare quelle violente parole sulla coscienza e sul cuore della spaventata Erminia «Tenuta rinchiusa nella cantina oscura di un mondo ostile!!...
          …al solo scopo di far evolvere i poteri magici di un essere assetato di potere: CHI MAI HA AVUTO A CUORE I MIEI GIORNI?!»…gridò…stringendo quei pugni avvelenati e assetati di vita…
          …«Chi mai ha avuto a cuore il pensiero che io ricevessi una carezza…
          …?...
          …sono dovuta scendere…scendere di secoli al fine di trovare un mondo che sapesse regalarle…
          …
          …un tempo dove l’amore fosse maturo di corsi e ricorsi…
          …!...
          …
          …un tempo…uhmuhmuhm! I suoi colori, quanto soavi e le sue sfumature, spiate nelle sere di pena da una finestra di magia, quale il mio portale!»…
          …ed Erminia, con impeto sempre maggiore ad ogni secondo, cercava una via di fuga mentre la rabbia nelle parole di Norwena cresceva «Sempre più grande!! Poiché io sempre più potente e sempre più sola!! Sempre più ampia era la finestra dalla quale carezzavo senza che lui potesse sentirmi…
          …!!!...
          …lo stesso uomo che hai amato tu!!!»….«…ah…!!...»…Erminia si portò la mano alla bocca…

          …mentre Saverio correva con l’auto, col viso sempre più tirato da una pena, un presentimento inspiegabile…

          …quasi sul suo cuore sentisse puntata quella stessa falce che ora minacciava il cuore di Erminia…«E’ bastata una scintilla, uno squilibrio, un errore magico!!...
          …tu sei atterrata nel futuro, sono bastate di questo poche ore perché me lo rubassi!!»…«Saverio…»…«Lui ti ha amata!! Ti ha stretta in un abbraccio che era destinato a me, lo capisci?!»…«Ahhh!!!»…e per non farsi colpire da quella falce, Erminia scappò, scappò travolgendo mobili e ninnoli di quella casa…!!!...
         …si lanciò su per le scale, mentre Norwena declamava il suo cieco dolore avanzando con calma «Hai concepito un figlio con lui!!!...
          …ti sei scolpita nel suo cuore, tu, povera…misera creatura inferiore!!! Cosa avevi più di me, come vedi puoi solo temere, gridare, e scappare alla mia vista!!!»…
         …ed ogni secondo di più in quella fuga disperata, Erminia realizzava quanto fosse collegata a lei e al suo cuore l’opera distruttiva che aveva colpito le loro vite…
         …«COSA AVEVI PIU’ DI ME…?»…specificava Norwena in una nota distorta e straziata…
         …teletrasportandosi e facendosi sempre più vicina a lei, di cui la fuga era vana…«Io l’ho amato con tutta l’anima, ma me l’hai rubato tu!!! Ma io non mi sono mai arresa ed ho dovuto scontare con altri patimenti la mia inesauribile pazienza!!...
         …celata dietro una vita umana squallida, sposata con un uomo…
         …mediocre, incapace di capire i risvolti del mio animo!! Limitato tanto da aver precluse le vie che portano al cuore di un’esistenza superiore, come la mia!! Confinata…
         …vicino a qualcuno che non era neanche l’ombra…STORPIATA del mio unico sogno!! Tu cosa ne sai di queste cose?!...»
         …gridava, agitando quella falce e distruggendo la casa con quella ed i suoi poteri «Cosa ne sai, maledetta Erminia o Hermione, qualsiasi nome tu avessi lui seguiterebbe ad amarti! Amerebbe te…
         …!...»…sottolineò oscuramente, mentre Erminia, nell’affanno disperato cercava di aprire una porta chiusa…
         …«…ti detesto con tutto il mio cuore…
         …!!...»…sibilò Norwena…
         …ed alzando la sua falce gridò «SEI LA MIA OSSESSIONE, MALEDETTA FUGGIASCA!! SARO’ LIBERA SOLO QUANDO TI AVRO’ RISPEDITO NELL’INCUBO DAL QUALE SONO GIUNTA!! QUANDO NON AVRAI PIU’ UN NOME DA MUTARE, PER FARTI AMARE DA LUI!!!...
         …io ti farò sparire!!!»…
         …ed Erminia «AHHH!!!»…riuscì finalmente nella disperazione a spalancare quella porta, entrare nel buio sgabuzzino e richiuderla saldamente alle spalle!! Affannata, cercò qualcosa con cui sbarrarla…
         …un mobile…un piccolo scaffale, lo trovò…
         …
         …ma fu allora che nella sentenza definitiva di quei ciechi istanti di terrore, sentì sulla sua spalla adagiarsi la mano di qualcun altro…
         …qualcuno emerso dall’oscurità dietro di lei e dagli artigli fosforescenti…
 
         …«Uhmuhmuhm…sei in trappola…!»…sogghignò Norwena che non aveva avuto bisogno di seguirla fin là…

         …mentre Erminia si volgeva sconcertata «…!!!...
         …Reflexia…»…e questa dichiarava «E’ tempo di andare.»…mostrandole il fiore tra le dita…
         …Erminia sentì il cuore stringersi nel riconoscerne l’aspetto…
         …Reflexia lo gettò a terra…
         …e dal cadere dei suoi petali nacque un vortice di magia rosata, un vortice che sembrava pronto ad inghiottire il fuggiasco che vi avrebbe messo piede…
          …quel fiore era il portale…
          …ed Erminia sembrava non avere più via di fuga…(fine-canzone)

          …

          …nel frattempo, della furia distruttrice che aveva travolto una casa ben arredata non sembrava giungere alcun’eco apparente in quel negozietto tranquillo di soprammobili graziosi e intatti…
          …un rifugio da ben accogliere, in una giornata grigia come quella…e infatti vi filtrò la nota vocale di una giovane fanciulla «BillyYYYyy! Pronto? Allora: scatto della mente comincia l’ufficiale mission-arredamento! Il giorno della laurea casa mia deve essere un luogo da far paura proprio nel senso…non nel senso che deve far schifo: paura intendo invidia, ovviamente…!...
           …deve far vedere sorci verdi da ogni lato e a ogni individuo perciò qui…! Noi…! Adesso…! Sceglieremo i pezzi adatti al tutto, eh…!...
           …seguimi: perché io ho bisogno di un segretario per l’impresa!»…
           …Tiffany si faceva così avanti con camminata principesca…
           …seguita da Bill «Eccomi, amore!»…che portava avanti la sua messa in scena ma restava vigile con la mente, e rifletteva “Devo fare in modo di parcheggiarla da qualche parte!...
           …
           …debbo riuscire ad allontanarmi: a slegarmi da lei!”…e intanto la ragazza chiedeva al bancone «Scusi…! No…mi perdoni dico a lei mi dà un po’ d’attenzione…?»…
           …mentre Bill avanzava e si guardava attorno…ogni lato poteva rivelare un appiglio potenzialmente risolutivo per quel problema…
           
           …nel frattempo un addetto del negozio era già ampiamente impegnato con una cliente che ben faceva sentire la sua presenza «Ohhhhhhh! Ma guardi, che cose carine…!!»…«Trova, signora…?»…«Eh sì…!»…ovvero Cetty…

           …e Tiffany «Scusi! Che posso…per favore le posso chiedere di farmi vedere alcune cose che stanno di l-»…ma Bill si accostò a lei «Tiffany, Tiffany cara, amore: non disturbiamo il signore appena arrivati.»…«No ma io…!...non lo sto disturbando! Gli sto solo chiedendo di seguirmi come cliente, sono una sua cliente!»…«Sì ma…!...ecco vedi sì, certo che sei una sua cliente questo è indiscutibile, nessuno lo mette in dubbio.»…«E allora?»…«E ALLORA…
          …io credo sia molto più fruttuoso esplorare per conto nostro la sala più in là! Non vorrai forse…che qualcuno possa pensare che ti sei fatta consigliare per le scelte? Nooo, ci mancherebbe: il tuo buongusto è vulcanico e indipendente, poi…poi finisce sempre che si incappa in qualcuno che vuole imporre le proprie scelte!»…«Ah! Tu credi?! Tu credi che poi vorrebbero farmi fare come vogliono loro comprare le cose che suggeriscono?»…«Behhhh, sai in questi casi!»…«Oh no! No Billy non lo permetto a nessuno: la laurea è la mia e non la loro e se permetti decido io cosa comprare o cosa non comprare: vieni!»…e lo afferrò per il braccio «Wh-ooo-hhh-oohh!»…puntualizzando «Vabbe’ che…io non mi sarei fatta convincere lo stesso se mi avessero imposto qualcosa che non mi garbava, però sinceramente mi dà fastidio il solo concetto, perciò faremo da noi.»…e trascinò il ragazzo nella sala più grande...

           …anche Cetty, nella corsia attigua, seguitava il suo shopping «Ohhh, e questo…? Da che paese proviene…? Che lavorazione raffinata…!»…

           …Tiffany si stoppò «Ooooh, allora! Ecco Billy qui…! Comincia tutto l’allestimento per il gran giorno: dunque! A me serve…
           …! Qualcosa di elettrico, innanzitutto! Sì sì no non dico…elettrico nel senso che ci metti il dito e ti fulmini, no parlo del fatto che…il colore dev’essere elettrico! Dare un senso di modernità! Sì perché deve dare l’idea di qualcosa di incredibilmente moderno e giovanile però! Però…ohi, mica eh! Mica che…qui con questa scusa trascuriamo un po’ di sano buongusto classico, no-signore!»…
           …mentre Bill, approfittando della concentrazione della ragazza, le scivolò nascostamente dietro meditando “Mi dispiace…purtroppo non ho altra scelta!...
           …ne andremo a perdere di stile e classe in un luogo così!”…
           …e Tiffany si piegò a terra «Aaaaallllora…!»…per poi rialzarsi «Io direi…!...
           …tu tieni a mente tutto quello che ti dico perché sennò poi io me lo dimentico, eh! Direi di optare, per…»…«OPLA’! TIFFANY-TIFFANY-TIFF-WHOOAA!!»…e vroooom!!! «WHAAAAAA!!!»…
           …tutto collassò in un “crush” di soprammobili, Bill aveva spinto Tiffany contro gli scaffali provocando l’infrangersi generale…

           …per Cetty fu un sussulto «OHHHH!!!...COSA E’ STATO…?»…

           …e Bill «Tiffany, Tiffany! Tiffany, amore mio! Amore mio perdonami, ti sei fatta male?!»…«Oooohhh…aaauch…»…giaceva lei tra i cocci «Tesoro! Cara!»…le tendeva lui la mano «Hai battuto la testa? Come si farà ora con la tua laurea, Dio mio, se c’è andata di mezzo la tua bella testa?!»…ma lei, dalla testa ancora grazie a Dio perfettamente integra, si preoccupò d’altro tanto da rimandare anche l’afferrargli la mano «Ahhh!!! Oaaaahhh!!! I SOPRAMMOBILI!»…«Biscottino…! L’importante è che non ti sei rotta tu!»…«Caspita Billy ma SI E’ ROTTO TUTTO IL RESTO ALL’INFUORI DI ME!!!»…esclamò lei inorridita, e lui, quasi meravigliato «…ohi! Caspita quale onore, che altruismo!»…ma Tiffany «ODDIO E ORA…CHI PAGA TUTTO QUESTO SCEMPIO MAMMA MI FA LA PELLE!!!»…e Bill «Uhmmm…no, come non detto. Mero interesse.»…mentre veniva l’addetto del negozio «Signorina! Si è fatta mal-hic!!!! Che disastro…!»…e Bill «Eheh…! Dovete proprio scusarci!»…
           …ed anche Cetty giungeva «Che cosa è stato che ho sentito un rumo-…ohh?»…
           …il suo sguardo si incrociò con quello serio ed un po’ perplesso del ragazzo…
           …”Questo giovane…non mi è nuovo: devo aver visto il suo volto da qualche parte!”…
           …
           …mentre gli addetti «Signorina…si tolga da lì può ferirsi e…! Gulp, se si ferisce poi non potrà andarci a prendere il…uhm, come dire! L’equivalente per sanare questo baratro, ovviamente…!»…«ODDDDDDIO, ALTRO CHE SANARE IL BARATRO A ME MI PRENDE UN COLLASSO ULTERIORE PROPRIO QUA E ORA CASCO SUI COCCI GIA’ ROTTI!»…ma Bill si prodigò «No! No tesoro caro, no mai sia potresti infilzarti!»…«MA MI INFILZA MIA MADRE ED IL CONTO DI TUTTA QUESTA ROBACCIA!!!»…«Ehm ehm…signorina…no scusi per sola curiosità come si permette di chiamare “robaccia” la merce di questo negozio?»…«Che lei ha appena rotto, per giunta!»…precisarono gli addetti ma Bill «No! No-no-no-no-no, tutto sotto controllo! Capito Tiffany credi a me è tutto sotto controllo: ti pagher-»…«…sotto controllo dddi che…cccazzo di cosa, Billy…?!»…ringhiò la ragazza avanzando verso di lui un po’ minacciosa ma lui «No! No non devi preoccuparti non devi fare così: sotto controllo nel senso che…pagherò tutto io, Tiffany!!»…
           …e questa dilatò lo sguardo…
           …mentre gli addetti sobbalzavano «Uhm…!!...»…«Si…rende conto no tanto per curiosità del complessivo ammontare?»…«Ohhh! Perfettamente!»…rispose il ragazzo con molta naturalezza, e precisò «Ho un…giacimento di contante bello cospicuo, ehehe! Sorpresa-sorpresa una volta ho vinto alla lotteria, sai Tiffany! Ihihih, sì ho vinto alla lotteria, sai me lo porto sempre con me! Per evenienze del genere come questa del cacciarti fuori dai guai, eheh priorità assoluta!»…«Billy tu…avevi tutti questi soldi e non mi hai mai detto niente?!»…«Aspettavo che ti fracassas-…aspettavo una simile chance per dimostrarti tutto il mio amore!»…e si volse verso gli addetti «Niente paura! Faccio in un attimo: volo! Torno all’hotel e prendo il malloppo: nel frattempo tu resta qui, Tiffany no sai com’è? Sai com’è questione di faccia: se te ne vai anche tu sembra che poi io…eheheheh, dico baggianate che prometto il malloppo ma poi me ne scappo, ce ne scappiamo insieme!»…«Billy…»…fece lei con voce tremula ma lui, seppur scherzoso e ridanciano, fu irremovibile «Sì sì sì tu rimani qui Tiffany, ehmMMM!...
           …ptsss, te la scordi la lode se ti fai la nomina di ladra!»…«Ma Billy!!!»…«Wait here for a moment! Uhm?»…fece il ragazzo, e si allontanò mano a mano, promettendo ai presenti «Vado a prendere il contante…e lo scarrozzo qui tu intanto Tiffany…! Siediti! Ecco, là! Tra i cocci, fatti…fatti un trono, stai bene! Sei carina! Vado! Aaaa…presto!»…e si lanciò fuori di corsa mentre Tiffany lo richiamava «Billy!!!»…e restava completamente disorientata e seduta là nel mezzo tra i soprammobili infranti…mentre gli addetti si chiedevano «Ma farà sul serio???»…«Mah…!!»…
           …ma era rimasta Cetty a guardare un po’ gli uni e un po’ gli altri, e a desumere “…sì ecco, io l’ho visto!!! Ora ricordo!!! Me l’ha fatto vedere quella Sabrina sul cellulare sì non c’è dubbio! Oh cavoli! E’ IL MARITO DI LORY!!!”…
           …ed il suo sguardo si orientò automaticamente sulla dubbiosa Tiffany, che restò quasi terrorizzata «…si-si-signora…? Che ha perché mi guarda così sono strana, forse…?»…”E vorrei tanto sapere…cosa significa tutto questo AMORE QUA’, AMORE LA’ con QUESTA RAGAZZA! Che oltretutto ha rotto dei soprammobili così raffinati!!!...
           …ohhhh…caspiterina! Di questi tempi proprio non ci si crede!!!”…
           …mentre Tiffany seguitava a chiedersi cosa avesse di strano la sua immagine e si premurava di mettersi più comoda là tra i cocci…

           …ma fuori Bill correva “…ce l’ho fatta!! Sono finalmente libero!!...
           …
           …ora debbo a tutti i costi rintracciare Marilena!!...
           …debbo scoprire che cosa tramano!!”…

           …

           …mentre quel portale volteggiava vorticoso e violento...
           …e gli occhi terrorizzati di Erminia lo scrutavano come quel qualcosa che minacciava di allontanarla per sempre da casa, e dalle persone che amava…
           …in istanti che facevano pensare alla fine…la fine…nel cui centro splende un meraviglioso fiore rosa…
           …«Ce l’abbiamo fatta, madre!!»…esclamò Reflexia con sguardo trionfante «Cosa facciamo?! Rispediamo immediatamente la fuggiasca nella sua era?»…
           …«…
           …non ancora, Reflexia, ancora un istante.»…mormorò Norwena, e per la figlia vi fu stupore «…? Come…?!...
           …come, il portale è pronto! Hai atteso così tanto per questo momento!»…
           …ma Norwena, che minacciava Erminia tenendole la falce vicina al collo, dichiarò «…
           …prima che faccia ritorno al passato…
           …desidero che veda una cosa…
           …!!...»…ed Erminia come intuì e si dimenò «…ah-h!!! No!!!»…ma Norwena la tenne ferma, spingendole la mano sulla bocca «Le lascerò un ricordo come ultima immagine di questo tempo.»…«…
           …
           …non ti capisco, madre…
           …perché ritardare?!...
           …ormai la missione è compiuta!»…«Lo vedo io stessa!!...
           …
           …ma ormai ho deciso così: non si discute!!»…
           …e per Reflexia i dubbi aumentavano, guardò verso il basso…
           …mentre Erminia si volse lentamente verso di lei…
           …e la guardò con occhi che quasi esprimevano pietà…sussurrando «…
           …J…Juliet…»…
           …e destando un minimo di stupore nella creatura…che però seppe bene controllarsi e non tradirsi…
           …mentre Erminia supplicava «…ti prego…
           …so che sei dentro di lei, se mi senti…
           …ribellati, mandala via…!...
           …
           …tu…!...
           …puoi farcela, sei forte, lei…!!...»…«Silenzio!!»…ordinò Norwena, ma Erminia esclamava disperata «Lei vuole fare del male a tuo padre!!»…e Reflexia «Come?!»…mentre Erminia «Juliet, sì, vuole far del male a tuo padre!! Lui sta arrivando, e lei vuole…!!»…ma Norwena di nuovo le tappò la bocca «Ti ho detto di tacere!!!»…mentre Reflexia domandava «Madre! Cosa significa questo?!...
           …cosa c’entra ora il pa…
           …
           …il padre di Juliet in tutto questo…?»…
           …ma la madre non la degnò di risposta, sicché Reflexia chiese ancora «Che intende quando dice che sta arrivando?...
           …sarà qui realmente, rispondi madre!»…«Sì!! Sì, lei dice il vero!!»…

           …e la sua mente andò a Saverio…che era ormai giunto, sfrecciò con l’auto ma…
           …qualcuno lo vide «…uhm!!! Ma quello…è Saverio!!»…esclamò Bill, e si mosse nella medesima direzione…

           …mentre Norwena dichiarava «Lui sarà qui…»…
           …e Reflexia «…cosa vuoi da lui…? Cosa c’entra con la fuggiasca?...
           …e cosa c’entra con te…?»…«…
           …non ha importanza.»…tagliò corto, ma Reflexia non fu soddisfatta da queste parole…
           …prima però che potesse replicare, Norwena ordinò «Lei dovrà vedere e sentire tutto! La porterò con me, tu nel frattempo resta qui: è di fondamentale importanza che tu faccia la guardia al portale!»…«…
           …come, debbo restare qui?!»…«…
           …e non è tutto…!!...»…precisò la donna avvolta di oscurità, in una nota incisiva…
           …«Quando io ti darò un segnale, Reflexia…
           …
           …ascolta bene…»…disse, avvicinandosi alla figlia…e rivolgendole una carezza sul viso «…
           …tu dovrai liberare i tuoi poteri magici…»…scandì oscuramente, mentre Erminia dilatava lo sguardo e così anche Reflexia «Uhm?!»…e Norwena «…
           …DOVRANNO ESSERE SCINTILLE…
           …e tutto qui e attorno…
           …DISTRUZIONE TOTALE…
           …!!...»…
           …«…
           …cosa dici…
           …?»…sussurrò l’entità…
           …ma poi Norwena fissò Erminia…
           …e le rivelò «…ma sfortunatamente…
           …quando si attuerà questo spettacolo tu già non vi sarai più…
           …!!...
           …
           …lontana da noi…
           …
           …secoli e secoli nel passato, maledetta sciocca!!»…ed alluse al portale, che sempre più volteggiava…
           …e minacciava di inghiottire coloro che vi si sarebbero accostati…

            …

            …mentre Sabrina molto lentamente apriva la chiusura lampo…
            …e le sue manine delicate e ben delineate affondavano nella borsa…
            …per poi sollevare una sorta di…palla di pelo bianca…dallo sguardo fisso e solenne…

            …quando Flavia era ormai vicina alla porta della stanza di Federico…

            …Federico, il quale si alzò mormorando «…debbo iniziare a prepararmi. Tra poco comincia lo spettacolo.»…«Fede-Feeede? Sicuro che non posso venire anch’io?»…«Shhh…no. No Emilio, è troppo delicato e non possiamo essere in cento.»…«Oh, maaa…!!!»…«Shhh, abbassa la voce. Abbassa la voce non so perché…
           …ma ho la sensazione che…»…

           …ed infatti Flavia accostava lentamente l’orecchio alla porta…

           …Sabrina stringeva tra le sue mani il peluche di Biancomiao…
           …dopodiché, si accinse a piegarsi per…avvicinarsi la borsa di Loredana…
           …cercò di non dare nell’occhio, afferrando la tracolla e facendola scorrere per terra, ma poi…!!...
           …poi si fermò, qualcosa la arrestò…!...
           …
           …lasciò quella tracolla, e si raddrizzò, puntando i suoi occhi su quelli fissi e gelosi di segreti del pupazzetto…
           …lo guardava come presentasse qualcosa di interessante…
           …dopodiché…
           …avvicinò lentamente il suo dito, sfiorando il nasino luminoso come per testare tattilmente la tipologia di materiale…
           …valutò per qualche istante…
           …dopodiché se lo portò vicino al viso…
           …e strusciò il naso sul suo mento!! Forte!! Due, tre o quattro volte!! Per verificare la sensibilità…
           …!!!...

           …BEEEEEEEEEEEEP!!!!!!!!!...
           …risuonò in casa Orlandi, e Flavia se ne accorse subito «UHMP!!!!!!!!!»…sussultando e portandosi le mani alla bocca…

           …«Uhm?! Cosa è stato?!»…esclamò Federico, ed Emilio «Ihmp, non so un “beep”, sarà qualche cellulare andato in…ehi, Fede?! Dove stai andando?!»…ma il ragazzo spalancò la porta, affacciandosi sul corridoio…
           …lungo il quale Flavia si era letteralmente scapicollata da pochi istanti «Flavia!! Ma cosa sarebbe questo insopportabile suono?!»…al che lei si volse «Ihmp! Niente!! Niente, signor Federic-ss-signor Federico PROPRIO NIENTE, mi creda! E’ solo…è solo…ahhhh!!!»…«…uhm…?»…fece lui serio, pretendendo spiegazioni, e lei «E’ solo…il mio nuovo forno a microonde! Ehehe! Ok ammetto faccio mea culpa ne ho acquistato uno! Ne ho acquistato uno e…così mi avverte quando sono pronti i toast! Sono in pausa-pranzo sorryyyyYYYYYYYY!!!!!!»…lanciandosi nella sua stanza…
           …al che il ragazzo si convinse e di nuovo tornò nella sua sbattendo la porta «Povera idiota! Lei ed il suo…forno a microonde nuovo di zecca!»…mentre Emilio «Sniff, sniff!! Fedino…pensi che potrei scroccare qualcosa anch’io povero e affamato…? Ummm?»…ed aveva gli occhi languidi, che il fratello gelò all’istante con un’occhiata perfida…

          …Flavia quasi sfondò la porta della sua stanzetta e la richiuse altrettanto sonoramente! Afferrò il microfono a gattino bucherellato, lo strinse forte concentrandosi…
          …prese un respiro profondo…
          …
          …ed esclamò «…signora Erminia Del Ponte!!»…

          …cosa che fece letteralmente sobbalzare Sabrina «IH!!! Che è?! Oh, Madonna!!»…alla quale quasi sfuggì di mano il pupazzo «Ha parlato!»…

          …e Flavia parlò determinata «Signora Erminia Del Ponte…! Lei è in MORTALE pericolo…!!...
          …mi ha sentito?!...
          …è in MORTALE PERICOLO!»...

           …e Sabrina «…! Oh Gesù! ‘mazza che sta a di’, questo?!»…

           …«Signora Erminia, se mi sente…!! La prego, si guardi bene le spalle!! Si metta al sicuro!! Lei…
           …è nel mirino di Reflexia!!!»…

           …«…che…? Reflexia…?»…
           …e quel nome fu un turbamento inequivocabile per Sabrina, che l’aveva già udito…
           …dunque forse era una cosa seria…

           …«Reflexia è sulle sue tracce!! Reflexia è anche stata a casa sua signora, e…! E…!!»…

           …Sabrina attese col fiato sospeso altre parole…

           …«Potrei dirgliene mille altre signora mi scusi non ho tempo debbo fare in fretta se mi sente ora scappiii!!! Si metta in salvo, non si faccia prendere da quel mostro!! E’ molto importante signora, sì perché in questa faccenda ci sono altre persone implicate! Persone che non sanno assolutamente cosa stanno facendo gente, signora mia amatissima che pensa che tutto questo sia un gioco! E spera di ricavarne un buon profitto, sissignore! Un buon profitto, lei…! Lei deve farla in barba a tutti loro, perché non meritano di essere ROVINATI dalla loro stessa…sete di potere! Certi giovinastri mai cresciuti debbono restare con le pive nel sacco! E riflettere sui loro errori e sui loro piani FALLITI signora, non permetta loro il successo!!»…

           …e Sabrina «Ma chi è?!?! Chi parla?!?!»…esclamava scuotendo e rivoltando il pupazzo «Chi sei?! Sei Biancomiao, il famoso gatto molto di moda?!»…

           …«…purtroppo non posso dirle il mio nome, signora.»…ammise Flavia con sguardo infuocato e deciso che luccicava dietro i suoi occhiali «Ma posso invece dirle il nome di colui…
           …che le sta tramando contro! Colui che si è alleato con Reflexia, ai suoi danni! E’ questo ragazzino immaturo di cui le ho parlato…!
           …il suo nome…
           …il suo nome è…
           …!!!»…
           …ma proprio in quel momento Nadia spalancò la porta «Flavia!!»…
           …al che la ragazza ebbe uno sbotto «OoooOOO! MA INSOMMA, SIGNORA MA…!! SE NE VUOLE ANDARE?! NON VEDE CHE HO DA FARE?!»…
           …al che Nadia restò di sasso «Coooooooooosa…?»…

           …mentre Sabrina «Pronto?! Pronto?! Ehi, gatto!! Biancomiao?! Hey!! O’…!! Biancomiao!!!»…ma non serviva sbatterlo e ribaltarlo a destra e a sinistra…

           …e Flavia, con il microfonino in mano…si rese conto di aver forse fatto un piccolo, grande danno con le parole «…ops…!...»…
           …ed ora la situazione era alquanto incerta e imbarazzante…!!!...

           …«…!! Cazzo, non parla più!!»…esclamò Sabrina, ma proprio in quel momento giunse Loredana «…Sabry! Che fai?»…
           …e Sabrina alzò gli occhi atterrita…

          …nel frattempo, Flavia seguiva Nadia lungo il corridoio, con lo sguardo basso e l’espressione mortificata mentre questa precisava «…”se ne vuole andare”…!...
          …”non vede che ho da fare” cioè, allucinante…!! Cioè qui davvero…
          …stanno crollando…! Tutte le…
          …! Tutte le BASI, tutte le FONDAMENTA…!»…«…m-mi dispiace, signora…»…

          …e Federico spiava da dietro la porta, mentre Emilio fremeva «Uhm?! Che succede?! Mammina-mammina ha avuto uno dei suoi momentini di blackout?!»…«No! Quello lo ha avuto quella stupida di Flavia! Guarda un po’ tu: credo che le abbia risposto male!»…«OHHHHHHHHH! Mio Dio…!!!...
          …ma è una serva, che risponde male alla padrona di casaaa?! Mai sentita, qui stanno crollando tutte le basi, tutte le…tutte le fon-da-men-ta, numi del Cielo!»…«Ohhh…! Si vede che sei proprio suo figlio!»…«Ohhhhh! La mia mamy-beh?! Allora cos’ha fatto quella cretina di Flavia?!»…«Che vuoi che ne sappia, non ero lì! Mi sono perso il suo istante di coraggio: ohi come sono sfortunato, cose del genere capitano una volta…uhmmm…se dico ogni quindici-venti secoli la faccio troppo ottimistica?»…«Uhm, mhwhahahahahahahaha! Fedino, quando la pianterai di guardarla sempre al positivo…? La vita…
           …è un’orrenda agonia, dalla quale…non si salva nessuno. Dovresti saperlo.»…svelò Emilio con tono melodiosamente serpentifero, mentre Federico si guardava allo specchio con fare vanesio «...mmm…!...
           …non me la voglio pensare così! Oggi è un giorno in cui mi sento troppo…ahhhhhhhhhhhh!...»…sospirone…e poi precisò «…ispirato! Oggi è un giorno…di successi, e di meraviglie, mio caro Emilio…!»…«Ah! Ahahah, senti che ci siamo? Che siamo vicini?»…«Sss…sì! Oggi…
           …ci garantiremo quel posto nel medioevo, finalmente!»…«Whahahahahahahah!»…
           …«Nigel Murrow…
           …si rassegnerà completamente, questa sera!!...
           …il suo destino sarà lasciare questo tempo…»…declamava riflesso nello specchio, mentre il fratello di nuovo si contorceva dalle risate…
           …Federico sembrava gradire alquanto la sua immagine riflessa…
           …e parlò «Oggi…
           …è giorno di prosperità e successo…! Non lo senti…?...
           …gli alberi volano al soffio del vento, e gli uccellini cinguettano!...
           …ahahahahahah…
           …!...»

           …mentre la mano di Juliet si riscaldava ancora in quella di Nigel, o forse…
           …si illudeva di farlo, poiché quella del ragazzino era fredda, fredda come i suoi pensieri turbati…
           …ed il suo sguardo che cadeva triste verso il basso…
           …
           …«Nigel…»…sussurrava lei…
           …che si riposava nel letto di Sabrina, prossima a chiudere gli occhi «…
           …perdonami…
           …perché sono così dormigliona…
           …
           …oggi mi sarebbe piaciuto passeggiare con te…»…
           …e lui la guardava con pena…
           …ma accennava un sì con la testa, ed un debole «…anche a me…»…
           …«…ti prego…
           …di scusarmi…
           …
           …è-è colpa...
           …
           …di Reflexia…
           …
           …è una tale seccatura trascinarsela dietro…»…diceva Juliet dopo tutto con serenità ed una vena scherzosa, mentre il sonno era prossimo a prendere il sopravvento…
           …
           …nella stanza fece capolino Barbara…
           …col suo solito sorrisetto vispo, ed i suoi soliti ora lievi «…smack, smack: come va…? Stai comoda, piccolina…? Ora ti devi riposare e non pensare a nient…ohhhh…! Guarda…
           …! Guarda che cosa bella, hai il tuo cavaliere qui che ti tiene la mano…!»…
           …Juliet accennò un dolce sorriso «…uhmuhm, sì…
           …per questo, nonostante tutto ciò che mi sta accadendo…
           …mi sento così bene, così serena…»…e Barbara, sempre in un sussurro «…brava. Tu devi sempre sentirti così: tranquilla e serena. Perché hai tutti attorno noi che ti vogliamo bene e che ti proteggiamo anche quando il tuo papà è in viaggio.»…«…uhm, ma questo lo so già…»…fece lei, e Barbara «E in più, c’è Nigel che ti ama, che ti protegge e che ti resterà sempre al fianco poiché per lui sei la cosa più importante! Uhm? Vero, Nigel?»…
           …ed il cuore e lo sguardo del ragazzino sobbalzavano ad ogni frase del genere…
           …mentre Juliet si lasciava andare al sonno…
           …Barbara le fece «Ptsss…riposa…»…e poi si rivolse a Nigel «Hai visto? Il letto di mamma Sabry è molto comodo, è talmente morbido perché se a lei glielo facevi un minimo minimo più duro cominciava “e mi fa male qua!”, “e sto scomoda là”, mamma mia…! Tant’è che quando ci si mette un altro je pare ‘n letto da favola! Ehehehe!»…«…z-zia Barbara…»…accennò lui, e lei, dopo un bacino «…smack…!...
           …sì, dimmi. Tutto quello che vuoi, amore.»…«…
           …
           …p-posso…
           …v-vorrei uscire. P-Posso…?»…accennò senza guardarla negli occhi…
           …per Barbara un po’ di stupore «…uscire, amore…? Ma da solo…?»…
           …Nigel trovò il coraggio di annuire…
           …e Barbara «…però poi quando è buio e si fa tardi c’è da stare attenti, piccolo di mam-di zia. Potrebbe spuntare di nuovo Reflexia, vabbe’ che…che ha detto che non si sarebbe più mostrata. E poi ora sa che sappiamo di lei, basta che Juliet sia qui automaticamente lei non può essere da te, stellina, però…io non lo so, sono un po’ preoccupata lo stesso!...
           …com’è che vuoi uscire? Eh, a zia Barbara, diglielo un po’, come mai vuoi uscire…?»…e intanto gli carezzava e gli aggiustava un po’ i capelli biondi «…che ti sei un po’ teso per tutte le cose che stiamo facendo? Vuoi stare un attimo per conto tuo solo soletto…? Eh…?»…
           …lui allora la guardò negli occhi…ed annuì con sguardo che richiedeva un sì…
           …e lei «…io ti capisco, amorino. Pure io sono così ogni tanto…debbo estraniarmi da tutti lo so che sembra strano, perché sono io! Però anch’io a volte c’ho bisogno di quei momenti che magari mi metto in auto, mi metto a guidare…vabbe’ che poi anche tu capirai come ci si sente a guidare da soli verso l’ignoto, verso il mondo dei pensieri, lo capirai perché…ehi, quando avrai diciotto anni prenderai la patente, eh! Anche tu guiderai l’automobile come zia Barbara, come mamma Sabry, come…Saverio il papà di Juliet, e anche lei la guiderà, sai? Ehehehe, diventerete tanto bravi e zia Barbara qui, le prime volte, a casa col panico, ihhhh!»…e simulò un sobbalzo di spavento «Ehehehe, a dire “oddio! I miei ciccini però stanno attenti? Sapranno guidare bene, l’auto?”…eh? Eh, eheheh, questo nella tua era me sa che non c’era, vero? Eh, non se pijavano mica le patenti, eh amore? Vieni qua…»…e se lo abbracciò, narrando divertita «Quante sorprese, quante novità nell’epoca di zia, mamma, di Juliet, eh…? Quante novità, te famo un po’ fuma’ er cervello? Vero? Ti fuma il cervellino…?...
           …ma sì. Ma sì che puoi uscire. Io me la sarei presa se m’avessero detto di no. Hai bisogno anche tu pulcino di fare tuo questo mondo. Finché ci siamo sempre noi appresso è un'altra cosa. Però…però amore mio, smack! A zia Barbara non la fai preoccupare, vero…? A una certa ora torni. Eh…?»…
           …e Nigel…annuì nuovamente, guardando verso il basso…

           …mentre lontano da loro, una campana di vetro veniva adagiata da mani avvolte in guanti scuri…
           …e all’interno di questa, collegata a strutture scientifiche, cominciava a pulsare un timido bagliore…
           …
           …erano gli occhi di Mattia, oltre il casco, a supervisionare quell’operazione “…
           …devo capire. Se quanto percepito prima…corrisponde a verità…”
           …le luci si facevano molteplici, ed il muoversi di quel potere magico più convulso “…le cose stanno in modo differente rispetto a quanto è stato riferito a quella gente! A quanto è stato fatto loro credere!!”…
           …sibili e tumulti animarono quel laboratorio…
           …”Quando questo processo sarà terminato…
           …
           …saprò la verità sul fenomeno che coinvolge…
           …o non coinvolge…
           …l’organismo di quella ragazzina…”

           …mentre Juliet ormai dormiva…
           …e Nigel avrebbe preferito qualsiasi cosa piuttosto che staccarsi da lei…
           …ma guardandola con malinconia…sentiva che l’unica cosa che gli restava era infilarsi la giacca…

           …

           …mentre Reflexia, col portale alle spalle a luccicare di rosa magico contro il buio dello sgabuzzino, si avvicinava silenziosamente alla porta…
           …come desiderosa di vedere, sentire o sapere cosa avrebbe echeggiato in quella casa oltre lo spiraglio…

           …Norwena adagiò la mano di Erminia contro la ringhiera della scala…e da un oscuro incantesimo fuoriuscirono catene che la imprigionarono «Da qui potrai vedere tutto, Erminia…
           …sarà meraviglioso, credimi…»…dichiarò la tenebrosa donna…aggiungendo «Solo che…nessuno potrà sentire te. Lui specialmente…»…
           …sfiorandole col dito le labbra…
           …e liberando una nebbia oscura, dopo la quale…
           …!! Per Erminia fu terribile, provava a gridare ma la sua voce «Uhmuhmuhm…! E’ inutile. Inutile che ti sforzi, cara…
           …ora il mio incantesimo ti impedisce di proferire parola…
           …ti impedisce di pronunciare il suo nome…
           …
           …uhm, ahahahahah…
           …! Questo è ciò che più mi allieta: finalmente sarai tu la spettatrice silenziosa, mentre io mi accosterò a lui…e finalmente potrò coronare il mio sogno d’amore…
           …ah…
           …lui si avvicina, ormai sarà qui a momenti…»…
           …ed Erminia era disperata…!! La sua voce non sembrava più esistere…
           …!! Solo fiato senza alcun suono, che la fece accasciarsi, e versare una lacrima…
           …per poi alzare di nuovo lo sguardo, e fissare la sua carnefice che si avvicinava, con aria trionfante…
           …
         …un solo movimento di labbra…
         …«Uhmf, cosa cerchi di dire…?»…domandava Norwena, avvicinandosi «Quale…
         …inutile nome o pensiero, le tue labbra tentano invano di invocare, Hermione…?»…
         …ma il movimento era inequivocabile…
         …”my child”…
         …«Uhmuhmuhm…
         …già…
         …
         …ormai non si può più sfuggire dal destino e dalla verità. Finalmente ti sono davanti, e tu finalmente mi poni quella domanda a cui per anni ho sognato di risponderti!!! Ahahah…
         …tuo figlio…
         …il figlio di Saverio…»…le mormorava, vicinissima…

         …mentre Saverio scendeva dall’auto, ed alzava i suoi occhi velati dagli occhiali da sole verso una palazzina…

         …«Quella creatura…
         …che il vostro amore generò!!...
         …mentre io ero sola in silenzio come te adesso, a contemplare la mia totale assenza di diritti: nonostante di me avessi versato tutto!! Vita…
          …giovinezza…
          …speranze, a te era nato un figlio! A te!! Che sei passata attraverso il medesimo portale che avevo aperto per raggiungerlo!! Ne hai approfittato!!»…

           …Bill intanto si fermava a riprendere fiato dopo una corsa terribile «…ah…
           …!! Auhf…
           …»…ma non era quello il momento di fermarsi, guardò avanti a sé…
           …«Dove sarà andato! Accidenti…
           …mi sembrava andasse per di qua-mi scusi!!»…e fermò una persona «Sì?»…«Mi scusi: saprebbe dirmi, per caso…!»…e l’affanno glielo impediva quasi «Un auto! U-Un auto…»…e la descrisse concitatamente…

           …gli artigli di Norwena si avvicinavano al viso dell’impaurita Erminia…
           …parole della creatura erano «Tu nascesti per ostacolare il mio cammino…
           …e solcare con uno strazio infinito la mia esistenza…
           …!!...
           …
           …avversarie fin dalle nostre origini, io nata dalla magia dei tempi…
           …
           …e tu generata dalla famiglia di esseri umani che studiò il potere e creò il talismano in grado di annullarlo! Di spazzare via la forza di noi entità superiori!! Lo ricordi tu stessa…
           …
           …il bagliore emesso dall’Opale Sacro…gioiello che penetra nei cuori di chi vi si accosta!...
           …
           …e non muore al tempo poiché viene trasmesso di madre, in figlio…!! Eh?! Lo ricordi, non è vero?! Ci ha accecate entrambe!! Quel giorno mentre ero lì, alla sua vista, alla vista del vostro frutto dannato!!»…gridava la creatura oscura scuotendo Erminia con violenza…

           …mentre Saverio, poco distante dal portone, si fermò per un attimo esitando, meditando…
           …considerando tutte le variabili…
           …
           …immaginando e realizzando che la sua vita sarebbe cambiata dopo quella scelta…
           …ma poi decise di cambiarla, ed avanzò deciso…

           …«Aveva accolto l’Opale nel suo cuore…
           …la sua magia riempì l’atmosfera attorno a noi, reagendo alla mia presenza che avvertì all’istante!!...
           …
           …vostro figlio…
           …un pericolo…
           …la maledizione che mi aveva centrata nel mio nucleo magico, grazie al potere che liberò io non fui più la stessa!! Incapace di aprire portali da sola…
           …nient’altro che l’ombra, di qualcuno che un tempo era stato grande, forte e traboccante d’energia magica!!»…
           …Erminia apprendeva, sempre più sgomenta…
           …«Debbo a lui, a quel bambino che mai sarebbe dovuto nascere la rovina della mia essenza magica…!!...
           …
           …uhmuhmuhm…ma i miei piani…
           …e la realizzazione dei miei sogni nemmeno lui è riuscito ad arrestarli…
           …
           …!! Ed ormai non può più farlo!! AHAHAHAHA!!! CHISSA’ DOV’E’, ADESSO!!!»…mentre Erminia sentiva il suo cuore spaccarsi, nell’apprendere «Prima che l’Opale Sacro colpisse ancora e mi distruggesse ci riuscii ad ingannarti!! Ed adagiai tra le tue braccia una bambina…
           …inutile e magicamente sterile…»…”…la mia Loredana…”…si sovrapponeva il pensiero appenato di Erminia…

           …

           …mentre proprio costei era in piedi di fronte a Sabrina, ferma ed un tantino attonita «Sabry…
           …che ti prende…?...
           …perché mi guardi con quella faccia…?...
           …ti senti qualcosa di strano…?»…chiedeva Loredana accennando una carezza all’amica, che notò avere il peluche in mano ma non ci fece caso…
           …mentre Sabrina pensava “…!! Cosa faccio, adesso…?!...
           …se le dico quel che ho appena sentito di sua madre rischia di sentirsi male, e di perdere il suo bambino!!”…«Sabry…!...
           …rispondimi ti prego o mi fai spaventare, ti avverto…»…«No no no no…!...
           …no, e…!...
           …e…ehehehe…e che vuoi…che vuoi che abbia? A che vuoi che stia pensando…?...
           …
           …a Luca Calandrin, ovvio…!...
           …
           …che schifoso bastardo!»…«…
           …uhm…
           …right-ahhh!»…Loredana si convinse non troppo ma poco dopo sembrò avvertire una fitta «Lory!! Invece tu cos’hai come va, come stai, ti senti male?»…«Uhm…non lo so Sabr-cioè…no, non…non credo ci sia alcun fuori programma, solo…!...
           …solo dev’essere un po’ di nausea, è normale, è un sintomo comune nel mio stato! Ehehe…»…«Aspetta…! Aspetta ti aiuto…siediti bene…mettiti così, ecco…! Comoda…»…«Ohhh…acc, grazie!»…«Senti ma cheee…forse non è opportuno metterci in viaggio in questo stato? Eh? Forse non è opportuno, forse è meglio che torniamo a casa da tua ma-CIOE’!!!...
            …no io non intendevo dire…!!...mo’ le abbiamo detto che saremmo partite, poi…se ce vede torna’…pensa che magari ‘n c’avemo avuto il coraggio de dire a Bil-ho trovato!! Ho un’idea!! Chiamiamo Billy!! Lo chiamiamo e lo facciamo venire qui così poi facciamo tutti una grande…e bella sorpresa a tua madre che vi vede finalmente insieme, riconciliati e riuniti così tutti carucci col bambino che aspettate!»…«…c-come…?...
           …come dici, chiamarlo…? Oh ma…
           …ma lui è a Bru-»…«Eh?! E vabbe’ scusa qual è il problema se fa un viaggetto cioè vojo di’ c’avete vent’anni voi a ‘st’età…cioè si ha il mondo in mano, ‘n è come me che c’ho quarant’anni, la menopausa…! Mo’ so’ pure diventata invalida a ‘sto mento, che vedi…! La sensibilità non mi ritorna più!»…«No no no no ti prego no basta…ti prego quegli schiaffi no non…posso vedere che ti fai male da sola perché c’è il rischio di una…ohi, mi vergogno quasi a dirlo di una “rimessa improvvisa” inaspettata per cui…occhio: distanza di sicurezza, eh Sabry…!»…scherzò un po’ la ragazza nonostante fosse debole e pallida, e Sabrina la guardò con fare imbambolato e incerto «…mmm…te vie’ da vomita’, eh…?»…«Mmmm…
           …! Diciamo…more or less…
           …che l’ultima volta che mi abbuffai di cioccolata e fragole ad una certa festa di premiazione giornalistica di mia madre NON mi veniva così tanto da vomitare come oggi!»…«Ah…! A-Ah te…te viene, eh?»…«…oh…diciamo che quella volta l’intensità fu circa di…oh, ohhhhi…povera me…»…«Ah! Allora sai che facciamo? Adesso sai dove ti porta la tua Sabry? Troviamo un bel bagno, eh? Troviamo un bel bagno qui nei dintorni così…! Lasciamo…lasciamo sfogare il piccolo di tutta la sua…energia: beato lui, o’! Deve ancora nascere, ancora lo separano…quarant’anni dal compiere quarant’anni, oddio Lo’ non puoi capi’ quanto lo invidio!»…«Ohhh…!»…si rialzava Loredana con un po’ di sforzo, sostenuta da Sabrina «Ce la fai? Ce la fai? Ce la fa-ecco, ce la fai?»…«Ohhh…sì…
           …oh sì povera me mi sento tutta sottosopra: Sabry guarda tu…dammi retta non hai da invidiare nessuno specie se riesci, pesante come mi sento, a trascinarmi da qui al bagno ti assicuro che ohhh…acc!»…«Che te vie’ da vomita’?!»…«…ahi…
           …ti assicuro che se ci riesci…vuol dire che i tuoi quarant’anni ti hanno lasciata…illesa più di Achille e anche più di lui forte!»…«A…aaachille, eh? Sì…a me me piaceva Achille quando lo studiavo a scuola! Me dava l’idea de maschio forte!»…
           …ma mentre si muoveva con l’amica Sabrina teneva il peluche stretto nella mano…

           …

           …«AHAHAHAHA!! Mi hai capita bene…!!...fui io!! Io e nessun altro!!...
           …
           …non potevo permettere a quel bambino di crescere al fianco della donna a cui un giorno avrei dovuto fare ciò che ora stai provando, mia cara!!...
           …e ora potessi tu anche gridare…
           …non c’è lui!! Che può intervenire con l’Opale Sacro per distruggermi!!...»…
           …Erminia si agitava, ma era immobilizzata ed otteneva solo del lacerante dolore aggiuntivo «Arrenditi, Erminia!! Tuo figlio ora chissà dov’è!! Ahahahah, magari ha fatto la vita di un povero orfano, ha patito e sofferto! Come avrebbe dovuto fare quella bambina sciocca a cui erano morti entrambi i genitori! Solo al mondo…
           …
           …e così nessuno ha potuto parlargli di quella pietra magica così preziosa! Egli ignora sicuramente di possederla in sé come ignora che ora, sua madre, la sua vera madre senza quella è spacciata!...
           …»…ed avvicinandosi ancor più, le mormorò «…in te non ne è rimasto un frammento, povera dolce fanciulla di un’era passata…
          …povera sciocca fuggiasca…
          …
          …ma io sono riuscita a disperderne le tracce!!...
          …
          …e così…l’unico risultato è che l’hai ingannato!! Sì!! Mi hai sentita bene: tu l’hai ingannato!! Hai ingannato Saverio con una falsa paternità!! Poiché sei solo un essere spregevole!! Tu sei NORWENA…!!...»…
          …e di Erminia non gridava la voce, ma gridavano gli occhi, e soprattutto l’anima…

          …Reflexia si accostava allo spiraglio aperto della porta dello sgabuzzino, interrogandosi con ansia crescente “Che cosa dice, mia madre…? Odo solo…dei frammenti e non riesco a comprendere!!...
          …cosa significa ciò che sta facendo…?...
          …qual è lo scopo finale, CHI è lei, veramente…?!”

          …«Norwena!!»…esclamò colei che portava questo nome, sogghignando soddisfatta «Con questo nome maledirà la tua immagine qui dal presente fino al tuo lontano passato!! Mentre ora, io, finalmente sarò te…
          …
          …e con il tuo nome lui mi amerà…ahahahaha…
          …!!!»…e si accinse a discendere elegantemente le scale, abbandonandola là da dove avrebbe potuto vedere e sentire tutto…
          …Erminia sentì di vedere la sofferenza in volto, in quegli istanti…

          …

          …Saverio allungò la mano verso il portone…
          …ma questo si aprì da solo, magicamente!...
          …ed il prodigio gli spezzò il fiato, lasciandolo allibito…
          …ma proseguì…
          …nonostante il suo passo fosse esitante non poté astenersi dal proseguire…

          …ma pochi istanti dopo giunse di corsa anche Bill, che riprese fiato…
          …e chiamò «Saverio!!»…
          …ma l’uomo non poté udirlo, era già andato avanti…
          …sicché il ragazzo fece appello alle forze restanti e scattò per incedere là all’interno della palazzina dove l’aveva visto entrare…
          …ma non appena fu prossimo al portone, questo si richiuse violentemente «Ah!!!»…impedendogli l’ingresso «Ma…?! Cosa sta succedendo?!»…
          …e tentare di aprirlo o citofonare sembrava vano…
          …quel portone si era improvvisamente trasformato nella muraglia più resistente al mondo…

          …

          …«…eccoci qua, Lory.»…«Gr…grazie Sabry…»…«Che serve che vengo? Che vengo dentro? Te-Te serve aiuto?»…«No no…grazie, aspettami qui.»…«D’aaacccordo…! Aspetto qui…!»…scandì Sabrina con uno strano tono ma…Loredana, prima di chiudere la porta di quel bagno, disse debolmente «…dimmi solo un’ultima cosa, sorry…»…«Sì…?»…«E’…è da prima, forse ammetto è un’impressione dovuta a questo mio stato, ma…non so perché ma credo non riuscirò a vomitare tranquilla se prima non mi dici che…problema hai con quel gattino, perché stento a credere si tratti solo del rimorso di coscienza per averlo preso dalla mia borsa visto che cough-ahhh! No beh…dovresti sapere che quello che è mio è anche tuo!»…«EEHH?! I-Io che…q-questo?! Questo gattino, intendi?!»…«E’ stato per…tutta la strad-cough che lo hai guardato con aria allucinata, e non so…! Ohhh…mi sono un po’…agitata…»…«Eeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhmmm…
           …! Noooo…! No è che…
           …! E’ che vedi, ‘na volta, quand’ero piccola…Barbara, mia sorella ha raccolto ‘n gattino dalla strada e me l’ha dato per famme ‘n regalo ma m’ha graffiato in faccia, era bianco come questo! Io da allora so’ traumatizzata dai gatti, infatti solo cani…»…«Ah…
           …ora è chiaro…»…«Sì sì ‘n…te dico! Me so’ cominciate le fisse delle malattie pensando al graffio de quel gatto, figurate ‘n po’!»…«Uhm uhm…right.»…e Loredana chiuse la porta…sicché Sabrina mormorò fra sé «Ehehemmmm…scusa Lory. Scusa davvero ma…»…e si rivolse all’uomo dietro al bancone di quella biglietteria «Ehm, mi scusi lascio la signorina lì sta in bagno se per caso si sente male può prendersene cura lei, grazie!!!»…«Ehm, ma…! Veramente! S-Signora!»…ma Sabrina era già corsa fuori…
          …e dando fondo al suo scatto e alla sua rapidità, si rivolse al gattino «E ora, tu, per favore!! Puoi…?!...»…e gli premette insistentemente il naso, se lo strusciò di nuovo sul mento «Puoi parlare ancora?!»…

          …ma Flavia era seduta sul divano, con aria sempre più mortificata mentre Nadia declamava «Cioè…!! Capito una risposta del genere!! Una risposta del genere Flavia non sta proprio né in cielo né in terra!!»…e di nuovo risuonava l’assordante “BEEEEEP!!!” e la camerierina provava a scattare ma Nadia «No, siediti e non ho ancora finito di parlare!! Mi dispiace per quel…caspita di microfono ma aspetta, capito che aspetta?! Perché le tue soavi performance…!!»…e varie altre cose mentre a Flavia si stringeva il cuore “Ohhh…!! Dio mio come faccio adesso, chi mi tira fuori da questo casinooo???”…«Le tue soavi perfomance canore…!!»…e via dicendo, mentre “Quel che temo è che la signora Erminia non abbia capito ancora come sottrarsi dal pericolo!!”…

           …mentre Sabrina «Niente! Niente questo non parla più s’è zittito!! Oddio, che…ccccazzo debbo tornare di corsa a casa di Erminia, è di sicuro in pericolo, questo ha nominato Reflexia!»…

          …

          …in quegli stessi istanti, Nigel si avvicinava alla moto di Federico…era serio, reticente…
          …ma questi lo sovrastava col suo sguardo, e sogghignava «…
          …monta…!...
          …uhmuhmuhm…
          …non è un onore da poco…poter scarrozzare un barone leggendario…come te…! Ihihihihih…!»…
          …il ragazzino preferì non guardare se stesso né la realtà attorno…mentre cercava di salire sul mezzo, e Federico «Ahah! Ma…p-per pietà, andiamo! Si sale COSI’…! Uhm? E’ così difficile…?...
          …oh…uhmuhmuhmuhm! Dimenticavo che tu provieni da un’era in cui l’unica abilità per altro delegabile è quella di calare la scure!...
          …»…ed il ragazzino, seppur ferito da quella umiliazione, era montato…
          …e l’altro mormorò, accingendosi a mettere in moto «Ma non badar troppo alle mie parole: non dovrai abituartici! Non ti…toccherà…! Uhm…!»…e partirono…

          …

          …mentre altrove «Ohp!»…qualcuno compiva un agile balzo in una stazione «Ohhh, finalmente sono giù da quel treno, e che diamine! E dove stiamo, e che tempo infame questo! Oggi coi treni di tutto di più, è un miracolo che sono vivo ed è un miracolo che sono arrivato! Ah! Meno male! Milza-milzetta mia, come funzioni? Bene. Bene, vecchia volpe che sei come quello che ti porta tra le sue viscere, ti lamenti e ti lamenti, ma alla fine…quando c’è da fare un bel balzo così ohhhp! Ci riesci benis-aaaahhhccc! Sì! “Benissimo”. Benissimo per modo di dire, comunque…
          …comunque l’importante è che siamo qui, ormai.»…
          …Snake smarrì i suoi occhi vivi ed espressivi nello scenario attorno a lui «…Brume. Di nuovo Brume. La fantomatica Brume, teatro di mille storie e mille leggende. Eh! Ehehehe, Brume…! Eh, che dici milzetta mia…!...
          …riusciremo a farci valere? Ma certo…
          …ma certo noi ci facciamo sempre valere, non siamo mica…! Non siamo mica quell’avvocato! Quell’…quell’avvocato, il bellimbusto, là, lo stantuffo che piace ad Hermy! Eh ma…se le piace le piace, c’è poco da contestare i gusti sono gusti! Eh! Eheh…le piace…
          …beh oddio anch’io le piacevo, e se permetti penso di essere in diritto di dire che le piacevo di più di quel bell’avvocato! Beh…”di più” forse di più no ma diciamo…di p-come! Come lui beh…! Fisicamente almeno, lui…lui sarà un piacere INTELLETTUALE, io…io lo ero estetico se non altro, il mio fi-il mio fisic-aaaacchhh! Mannaggia…!»…insomma, fisico, milza e cose varie scricchiolavano un po’…
           …ma cercava di non perdersi d’animo «Eheh…sono passati i bei tempi dei cavalieri e dei tornei di spada…
           …ehehe…ALLORA! Stendiamo il programma! Dobbiamo subito andare…
           …dove dobbiamo andare milza guidami tu dobbiamo andare…!!...
           …al laboratorio dove noi abbiamo inviato il nostro agente super-accessoriato eheh! Avrà già svolto il suo sopralluogo scientifico-no, però! Forse…forse milzetta mia che dici è meglio andare prima a casa dei nostri…dei nostri magnifici, i nostri eroi, i nostri…alleati per testare…insomma per sentire un po’ ciò che s’è fatto e ciò che non s’è fatto, oggi allora! Allora, punto primo…ricapitoliamo…gli indiriz-cacch…cassspiterina!»…
          …e non appena ebbe affondato le mani nelle tasche, fuoriuscirono soltanto foglietti e fogliacci accartocciati, fazzoletti e brandelli di ogni sorta ma nulla di considerevole nella consistenza «Ahhh…maledetto me quando faccio così, maledetto me! Sono sempre un…casinaro di prim’ordine, indirizzi, cose varie, ora come facciamo milzetta mia? Eh…? Come facciamo…?»…e gli veniva il pianto nella voce…«Non mi ritrovo più nemmeno la mia mano destra, la mia mano sinistra nemmeno il mio dito mignolo meno male che almeno tu…almeno te nessuno può staccarti, stai bella infilata lì dentro! Eh…?...
           …come facciamo?»…
           …e con aria un po’ appenata, sospirò e pensò «…ma va bene. Va bene noi…noi abbiamo un passato da cavalieri e non ci arrendiamo! Noi…ehehe, milzetta tieni bene a mente, tieni ssstampato nella tua coscienza che quando mi hanno fatto cavaliere c’eri di mezzo anche tu! I tempi cambiano ma le proprie…viscere restano sicché! Anche tu hai un titolo da rispettare un titolo a cui FARE ONORE! Fare onore…ed è per questo che noi non ci daremo per vinti nemmeno se disorganizzati! Sì! Sì perché…è il caso di dirlo noi organizzazione-zero, noi ci affidiamo tutto…all’istinto ma istinto sia! Del resto! Ai tempi! Ehehe, ai bei tempi ai GLORIOSI tempi ci si affidava solo all’intuito e al senso dell’orientamento! Non c’erano…cellulari, bloc-notes e diavolerie varie! Per cui…gambe in spalla, compagna di viaggio! Si parte per l’avventu-acch! Ripetiamo: si parte per l’avventuraaa!!! Eee…bene, ok questa è venuta meglio. ALLORA!»…e si incamminò, solo e volenteroso, con la sua milza ed i suoi bagagli…
           …«Chissà come starà Hermy, come staranno tutti a casa eh milzetta? Hermy, povera Hermy ti ho lasciata con Cettina non vi è…castigo peggiore se fossi in te depennerei il mio nome dalle tue conoscenze! Eh…eheheh, triste ma pur vero! Come vorrei essere lì, come vorrei starci a confortarti nella pena…
           …che sarebbe pena anche per me, questo è…accertato!!»…

           …

          …mentre Saverio si toglieva gli occhiali da sole, la porta della casa si apriva inspiegabilmente di fronte a lui, invitandolo ad avanzare…
          …
          …egli camminò…e vi era solenne silenzio…
          …tutto attorno un ambiguo senso di…sospensione generale, l’atmosfera ovattata…
          …che sembrava attutire anche i rumori…e offuscare le emozioni…
          …
          …gli occhi attoniti, colpiti, di Saverio si facevano strada guidati da quei suoi passi graduali tra i frammenti di quello che doveva essere un elegante salotto, completamente andato in pezzi…
          …
          …così devastato…impediva di pensare ad un disastro per mano umana…
          …no…
          …era troppo grande…
          …troppo sconfinato e totale…
          …
          …poteva solo essere opera di una creatura più grande…
          …
          …e Saverio avrebbe voluto pronunciare “chi?” o…”perché?” ma nessuna parola usciva dalle sue labbra…
          …solo…stupore, profondo, mentre avanzava a poco a poco e sullo sfondo, in controluce là presso la finestra, vedeva delinearsi una figura di donna…
          …
          …una donna in solenne ed immobile attesa, che gli dava le spalle…e che lui strinse gli occhi per distinguere meglio ma non ci riuscì…
          …sicché dovette avanzare ancora…
          …mentre la porta da cui era entrato si richiudeva alle sue spalle…
          …
          …e su ciò che restava di quel divano squarciato…era appoggiato qualcosa…
          …un qualcosa che saltò subito agli occhi dell’avvocato, lo riconobbe come molto familiare, seppure fosse circondato da disastro…
          …
          …si chinò…
          …avvicinò la mano…
          …
          …e le sue dita giunsero a sfiorarlo, un fazzoletto…
          …un fazzoletto uguale a quello che aveva…
          …
          …uguale…lui lo raccolse e guardò lei sullo sfondo…chiamando «Ermi…
          …! Erminia…
          …!»…
          …lei non si mosse…
          …non fino a quando lui non ebbe iniziato a guardar meglio il fazzoletto raccolto…per cercare la lettera…l’iniziale che l’avrebbe reso uguale in ogni dettaglio…
          …
          …ma quando aprì quel pezzo di stoffa…
          …!! I suoi occhi si dilatarono di sconcerto alla vista della lettera “N”…!!!...
          …e fu allora che lei si volse…e disse «…grazie per avermi raggiunta, Saverio…»…con voce distorta dal potere magico, avanzando verso di lui, sconvolto, e lei nascosta dietro quella giacca scura ed il cappuccio bordato di pelo…
          …«Ti stavo aspettando, e finalmente il tormento è terminato…!»…
          …!!!...e vibrava di potere magico oscuro…
          …«…
          …tu…»…
          …boccheggiò lui…stando per avvicinare una mano ma poi bloccando questa a metà strada…
          …quasi…timoroso di sfiorare quella che, da dietro il suo oscuro nascondiglio, lasciava il dubbio se fosse una donna o un essere…
          …ma lei gli sorrise «…sì…
          …! Sì, io che ti ho atteso…
          …io che ti ho chiamato, e tu sei accorso!»…«No.»…fece lui incapace di crederci, ma lei «E invece…
          …è proprio così…!»…«No!!»…esclamò lui più forte…

           …mentre Erminia, dalla sua prigionia, vedeva tutto e si agitava, cercava di liberarsi ma era inutile…!!...
           …imprigionata la sua voce, imprigionato il suo corpo...e senza di essi i moti dell’anima non sembravano trovare concretizzazione…

           …e intanto Bill, all’esterno, scagliava uno dei suoi ventagli contro il portone ma…!!...
           …«No, diamine!!»…una barriera magica incredibilmente resistente rispediva l’arma indietro!! «Ahhh!!»…
           …il ragazzo si accasciò…
           …la corsa, e quello sforzo sembravano togliergli il fiato…
           …respirava…e respirava ancora, con affanno…
           …un affanno che non sembrava volersi placare, sembrò provare dolore «Ahhh!!!...»…
           …e si portò una mano al cuore…
           …realizzando che gli doleva…
           …sembrava lì il nucleo di quell’affanno inarrestabile, più profondo di semplice stanchezza…
           …che gli impedì di alzarsi…
           …che lo spinse a…trascinarsi fino a quel portone…
           …
           …la sua mano, dal cuore si aggrappò al metallo di questo, poiché sembrava necessitare disperatamente di un appoggio…!!...
           …ma quando questo fu…
           …
           ...la barriera inspiegabilmente fu dissolta…
           …ed il portone si aprì, sotto lo sguardo spiazzato del ragazzo…

           …«E così, dunque…
           …?»…accennava Saverio, ancora incredulo…e non riuscendo nonostante tutto a sfiorarla, mentre lei diceva «Toccami.»…«…
          …chi sei…?...
          …non puoi essere Erminia…»…«…
          …
          …e dimmi…
          …
          …posso forse non esserlo…secondo te…?»…e lui rabbrividì, nonostante quello di lei sembrasse un sorriso quasi gentile, ma “quasi”, poiché c’era un alone di tenebra a velarlo…
          …«Chi altro mai potrebbe dunque…portare questo nome? Questo mio nome?»…chiese l’entità…alludendo al fazzoletto che lui aveva in mano, mentre Saverio si ostinava a ripetere «Ma non può essere…
          …
          …non può essere: perché…?...
          …perché, allora…?»…«…uhm…uhmuhmuhm…»…
          …e quasi era un testa a testa tra lo sconforto…e le quasi definibili curiosità ed ostinazione nello spiegare quell’assurdo «Dunque…
          …tu lo eri realmente…»…«…
          …tu stesso non ne hai mai dubitato…»…«…
          …no…
          …no questo…non è esatto. Non quando dici…”mai”…»…«…
          …per un attimo…
          …ti sei lasciato andare al sogno che non fossi io…?»…
           …l’avvocato non rispose…abbassò lo sguardo ma poi dovette rialzarlo poiché era troppo forte l’impulso di fissare quel volto nascosto, quasi per tentare di portarlo alla luce col solo sguardo «…non ho mai capito i tuoi piani!...
          …allora perché?!...
          …
          …perché tu…
          …qui davanti a me…
          …
          …mi fissi…
          …
          …spalanchi le porte…!...
          …
          …come se mi chiamassi…
          …come se mi attirassi, io…
          …
          …io cosa posso darti?!...
          …
          …cosa potevo…?!...
          …
          …cosa ho…
          …mai potuto?!»…«…
          …la libertà…»…pronunciò lei in un sorriso trionfante di tenebra, e lui non capiva «…LA LIBERTA’…
          …?!»...
          …e lei si avvicinò mossa da un’oscura passione, dichiarando «La libertà dal mio bacino d’oscurità e patimento!!...
          …l’impeto di un sogno!!»…«Ahh!! Cosa?!»…sussultò lui ma lei affondò le sue mani artigliate nei suoi vestiti con violenza, gridando «La forza di un amore!! Il giusto compenso per chi ha esaurito i suoi poteri magici!!»…«Ahhh!!!»…e si impegnò a rubargli un bacio, a stringerlo, a non lasciarlo andare!!...
          …lui cercava di sfuggirle ma lei lo incatenava con i suoi poteri…!!...

          …Erminia era disperata, si scuoteva fino a quasi a scardinare quella ringhiera!!...
          …ma non ci riusciva, niente spezzava il solido metallo magico, ed ogni sforzo era inutile…

          …«…aahh…!!...
          …t-tu!!»…«Sì!! Sì, Saverio!! Finalmente, finalmente assieme!!»…«Cosa speri di…
          …!!...di ottenere, facendo del male?!»…ma lei non rispondeva, e seguitava a stringerlo e a lottare per ottenere quel bacio!!...
          …«Cosa credi di trarne dal…dolore che hai sparso ovunque, come hai potuto compiere simili crudeltà?!»…«Tutto questo…!! L’ho fatto per amore…!!»…«Tutto questo è inconciliabile con l’amore!!»…«Ma alla fine è ciò che ti ha spinto qui!! E’ ciò che ti ha fatto fidare di me, anche se il tuo cuore era attanagliato dai dubbi!! L’amore è stato più forte!! Tu…
           …ed io, siamo congiunti da un legame indissolubile!!»…
           …e lui con tutte le forze cercava di sottrarsi a quell’amore estorto, mentre lei seguitava a pronunciare «E tuttora mi ami…»…«No…»…«Sì!!!...
           …mi ami anche se io sono così!!»…
           …mentre in una nube oscura si scioglieva il suo giubbotto nero…
           …il suo volto si svelava…
           …le sue mani…più grandi ora…
           …i suoi occhi, pieni di pathos…
          …
          …ali…
          …e magia che si intrecciavano nella figura di quella che più una donna non era, o lo era solo per metà…
          …«Neanche se volessi riusciresti a smettere di amarmi…
          …non può indurti a ciò il mio aspetto…»…
          …disse mentre Saverio attonito conobbe quell’entità a metà strada tra una donna ed un gigantesco calabrone…
          …«Né le azioni da me compiute: non l’hanno fatto!! Sapevi di me!! Eppure sei venuto lo stesso…»…«…
          …
          …non puoi essere tu…»…sussurrò lui senza più fiato, specchiandosi in quegli occhi inumani, parlando a quel volto deforme…
          …«Sai che invece lo sono…
          …e lo sono sempre stata…!! Dal primo giorno…!!...
          …
          …dalla prima…
          …ora, era me che abbracciavi!! Era me che amavi!!»…«Non ci credo!!»…«E invece è vero!! E tu ci credi, poiché ora non puoi più smentirlo!!»…esclamò Norwena, spingendolo con rabbia, e lui cadde in ginocchio a terra...

          …mentre Erminia era accasciata, esausta…
          …e riprendeva fiato a stento mentre le forze e le speranze la abbandonavano…

          …Saverio stava come lei…
          …a terra, sopraffatto dallo sconcerto e dalla disperazione…
          …mentre l’entità che ai suoi passi scintillava di potere magico gli si avvicinava di nuovo…
          …poneva i suoi artigli attorno al viso di lui e lo costringeva a guardarla «Mi ami. E in fondo al cuor tuo sai che resistere è impossibile.»…«…ti sbagli…»…
          …ma lo sguardo di lei fu eloquente…
          …e sussurrò «…no…»…

          …mentre al piano di sopra…lentamente, Reflexia avanzava passo dopo passo…
          …scorrendo la mano sulla ringhiera…
          …con occhi ansiosi di vedere, ansiosi di mescolare le grida udite in un senso compiuto, ansiosi di sapere…

          …Norwena era inginocchiata di fronte a Saverio…
          …lo contemplava con tenerezza…accarezzandogli il viso con quella sua falce…
          …lui stringeva gli occhi, disperato ed incapace di deglutire quell’orribile coscienza…
          …
          …attorno a loro, cocci e distruzione…
          …
          …«Dimmi…
          …cosa provi in questo momento…?»…chiese lui ad occhi chiusi…aggiungendo «Sei…
          …felice? Soddisfatta, forse…? Hai ottenuto, finalmente…ciò che volevi…?»…e lei seguitava a fissarlo, ma non rispondeva, ascoltando ancora «Nel riguardarti indietro…
          …
          …nel viaggiare verso quei primi ricordi, eh…?...
          …senti…un effetto appagante, dentro di te…?...
          …
          …avrai pure una specie di cuore…
          …
           …o per lo meno una mente, per intessere simili ragionamenti…»…
           …e lei «Ho una mente molto superiore, data dalla mia natura, che mi permette di vedere molto più a lungo di così.»…«…
            …bene…!...
            …sei avvantaggiata, allora. Rispondermi…
            …non ti sarà certo causa di sforzo!»…«…
            …
            …questo ed altro, per te…
            …e ti rispondo subito. Sì. Io mi sento felice…»…
            …e questa forse era la risposta che lui più temeva…

            …ed anche Erminia, da lassù…

            «Mi sento felice…
            …perché ho sempre inseguito il mio unico obiettivo. Ed alla fine l’ho ottenuto. Sei nelle mie mani, Saverio…
            …
            …sei il sogno accarezzato in mille notti da lasciare alle spalle. E finalmente sei tornato. Ora non puoi più sottrarti a me…»…

            …Erminia picchiò un pugno a terra tanto il dolore!!...
            …e le sembrava impossibile non poter gridare, doveva essere proprio potente una magia che impediva di farlo anche in un simile momento…

            …mentre Norwena svelava «Per ciò che ho guadagnato non sono pentita dei mezzi a cui sono ricorsa. E non ho alcun rimorso per il sangue che ho versato. Se dovessi rifarei tutto…fin dal principio…»…
            …«…
            …ah sì, dunque…? E’ così…
            …?»…chiedeva Saverio, profondo e grave nel tono delle sue parole…
            …l’entità taceva…

            …e Reflexia osservava colpita…

            …mentre sua madre rivelava ancora «Se fosse stato per me tutto sarebbe stato più rapido. Ma ho avuto bisogno di separarmi da te…
            …di allontanarmi, per il lungo tempo che ci ha tenuti l’uno distante dall’altra…
            …io…
            …dovevo lasciarti camminare da solo poiché i miei poteri mi avevano rivelato che lungo la tua strada avresti incontrato quel fuggiasco che era compito mio riportare nel suo tempo…
            …ed ora che so chi è…
            …e che me lo consegnerai per salvare tua figlia dal furia sterminatrice della mia…
            …
            …finalmente non ho più bisogno di restare nascosta…
            …»…rivelò lentamente, pacatamente…tra quelle carezze tracciate dalla sua falce, e dai suoi artigli…
            …mentre Saverio soffriva profondamente…
            …«Era tempo ormai di incontrarci per coloro che siamo, mio amato Saverio…»…

            …Erminia era ormai immobile e sconfitta…
            …e Reflexia attonita, si portava la mano alla bocca…

           …«La mia battaglia è vinta…»…mormorò Norwena «Il mio sogno è realizzato…
           …nonostante il mio piano, di farti credere padre di Loredana…
           …o meglio di mia figlia Reflexia…
           …
           …sia fallito. Ma non ha importanza…
           …
           …ora tu sei qui e niente ha più importanza. Niente eccetto noi due…
           …mio…unico…”principe dei tempi”…
           …miraggio del futuro…
           …
           …Norwena ti amò quand’era secoli lontana…
           …e tanti anni sorpassati in un istante non hanno ucciso questo amore eterno: baciami!!»…esclamò, afferrandogli il viso quando il troppo dolore gli stava impedendo di reagire ancora «Baciami, poiché io sono il tuo unico amore!!»…«PER FAVORE…!!»…esclamò lui, ma lei più decisa «Che sia Erminia o Norwena il mio nome non cambia nulla!! Il tuo futuro sono io…!! Baciami…»…
           …e lui non poté sottrarsi, lei lo baciò…!!!

           …mentre Erminia chiuse gli occhi e prese conoscenza di fronte a quella visione…
           …e Reflexia «Ihm!!!»…sentì il suo cuore sussultare…
           …”…!!!...Lo ama!!!”…

           …Saverio soffriva…Norwena era più forte e lui ormai senza più speranze per reagire…

           …Reflexia realizzava “Mia madre allora…
           …ama quell’uomo!! E’ vero!! Lo ama…!! Lo sta baciando!!”…
           …e sentendosi lacerare alla vista di quella scena, si ripeté dentro “…lo sta baciando…
           …!!”…come una sentenza dolorosa e sofferta “Ma allora…
           …come mai impediva a me di amare altrettanto…?!”…

           …l’orribile Norwena sembrava sentire le sue forze rinvigorirsi nel mentre di quel bacio appassionato…
           …il potere magico vibrava e scoppiettava attorno a lei, così come il suo animo stesso…

           …e Reflexia “Mia madre…
           …!!”…
           …e si aggrappava alla ringhiera, tremando e contenendo a stento un impeto tanto forte, così che fu portata ad inginocchiarsi “Chi è veramente?! Cosa mi ha detto di vero, mai?! Cosa…è falso, o reale in tutta questa storia?! CHI è lei…perché ama?!?!...
           …perché lo bacia…?...”…si chiedeva…
           …osservando sua madre e Saverio e forse desiderando di essere al posto di lei…e che invece che lui vi fosse la persona che lei amava…
           …”Perché questo…
           …bacio?!”…chinò il capo l’entità dalle ali di petali, che si sentiva stremata dal turbamento e sconfitta…

           …a Saverio fu impossibile tenere i pugni stretti tanto lo sforzo…e gli cadde quel fazzoletto dalla mano…
           …mentre nella sua mente vi era solo “Erminia…”…
           …nonostante tutto…a battere ancora nel suo cuore…
           …anche se con tal nome si era svelata la creatura tremenda che lo stava baciando…
           …ma lui la vedeva, la ricordava per quella che era stata nella sua vita…
           …la vedeva sorridergli…
           …
           …la vedeva accoglierlo…
           …la vedeva dilatare lo sguardo nel ritrovarlo dopo tanti anni…
           …
           …la vedeva ballare con lui, carezzarlo, parlargli…
           …
           …la vedeva piangere, e gridargli le sue ragioni!...
           …
           …e la vedeva…
           …seduta accanto a lui…a tenergli la mano, e a confortargli la vita col suo viso dolce…
           …e la udiva pronunciare il suo nome “Saverio…” in una gentile nota d’amore…

           ...Erminia giaceva a terra, legata alla ringhiera…e ormai con gli occhi chiusi…
           …ma forse anche lei nel suo sonno lo cercava…

           …lui versò una lacrima, immobile e ad occhi altrettanto chiusi, mentre sopportava quel bacio terribile…
           …una lacrima che cadde sulla falce…e che Norwena scostò con un dito, sussurrando «Non piangere amore mio…
           …non piangere…
           …non dovrai più piangere, ora sei con me…»…
           …
           …ma…
           …!!! Improvvisamente un boato micidiale infranse in mille schegge il vetro della finestra!!! «Ah!!!»…Norwena balzò in piedi dilatando lo sguardo ma…
           …!!! Pochi istanti dopo dovette pararsi da «AHHHHH!!!»…un ventaglio animato dalla magia del vento che la ferì e la scostò, intanto il cuore di Saverio aveva compiuto un balzo pazzesco…
          …la creatura cercò di reagire «Ah! Ma…?! Cosa?!»…«FERMA DOVE SEI!!!»…
          …esclamò però il ragazzo la cui arma gli tornò nella mano «Bill!!»...come esclamò Saverio…
          …!!!...nello stupore di Norwena…«Ah…
          …!!...»…ed anche di Reflexia «…ah!»…
          …
          …«Norwena…»…sussurrò il ragazzo che era riuscito ad arrampicarsi dal balcone…
          …e subito i suoi occhi caddero su «Saverio!!»…e l’uomo si rialzò «Sta attento, Bill…!! E’ pericoloso!»…«Non temere!!...
          …insieme ce ne andremo di qui!! Non aver paura…! Norwena!!»…puntò le armi contro la creatura «E’ arrivata la fine dei tuoi sporchi progetti!!»…
          …e l’essere era stupefatto “Bill…maledetto!! Ma come ha fatto?! Come è riuscito ad oltrepassare la barriera magica che avevo posto attorno a questa casa…
          …?!”…
          …mentre gli occhi del ragazzo che riprendeva fiato la fissavano con determinazione…
          …ed anche Reflexia osservava la scena con l’animo sospeso e le mani strette alla ringhiera, incerta se intervenire o meno…
          …”No…
          …spero che mia figlia non sia qui…”…meditava Norwena “Se l’avesse portata con lui…Tiffany potrebbe scoprire tutto, e non deve!!”…
          …ma intanto Saverio corse dall’altro «Levati di lì, per carità!! Può farti del male!!» e stava per tirarlo via ma Norwena reagì di scatto: impugnò la falce! Bill invocò «Vortice dei vent-ahhh!!!»…ma la creatura colpì la terra squarciandola e provocando la violenta eruzione di grovigli di rampicanti che «Ahhh!!!»…«Ah!!!»…catturarono sia Saverio sia il ragazzo «No, aghhh!!!...S-Saverio!!»…Bill, a cui i ventagli erano caduti a terra, tese la mano all’uomo ma ben presto le liane gli imprigionarono anche il braccio mentre Norwena declamava «Inutile resistere!! Ahahahah!! Siete miei prigionieri, tentare di ribellarvi alla mia volontà è stato un errore mortale!!»…«…
          …aahhh!...
          …t-tieni duro Bill…! T-Ti prego!! Ahhh!!!»…i rampicanti si fecero ancora più stretti…
          …mentre «Preparatevi…l’incubo è appena cominciato…»…Norwena stringeva la sua falce, e così le sue salde sicurezze di vittoria…
          …Reflexia aveva il respiro serrato e gli occhi spalancati ad un profondo interrogarsi sulla sua vita...
          …e sulle verità che li legavano, tenendoli congiunti in un frenetico vortice…

          …

          …negli stessi momenti in cui l’agitarsi magico all’interno della campana di vetro si acquietò in una solenne stasi rosea e dalle venature iridescenti…
          …gli occhi di Mattia scrutavano quella manifestazione concentrati al massimo…
          …presto la struttura magi-tecnologica avrebbe palesato il vero, nel buio di quella stanza anch’esso probabilmente funzionale al processo…

          …il laboratorio, nei suoi lunghi corridoi, sembrava quieto e deserto…
          …quasi come se il giovane ricercatore fosse stato l’unico a volervisi trattenere in una grigia giornata come quella che filtrava attraverso le finestre, quando tutti se n’erano andati, poiché forse non avevano una risposta importante altrettanto da attendere…
           …
           …«Ptsss…ecco a te, Nigel.»…
           …fu il sussurro, dalla voce di Federico…
           …mentre dalle sue mani coperte da guanti, l’arma a ruota dentata passava in quelle del giovane barone medievale dagli occhi verdi…
           …occhi verdi spalancati…spaventati…
           …timorosi, in quel solenne silenzio…
           …«Non avere il timore di afferrarla…anzi: goditi questi istanti. Si tratta di uno strumento estremamente potente…rare altre volte nella vita ti capiterà di adoperarne uno. Anzi, mai probabilmente, perché nel tuo tempo roba del genere non è ancora stata inventata...
           …»…ma Nigel sembrava esitare a raccogliere quell’arma…
           …«Coraggio…
           …andiamo.»…fece il giovane…che si nascondeva dietro la parete assieme a Nigel…
           …«Considerala…un ricordo del futuro. Io mi sentirei molto contento se fossi al tuo posto, sai…?»…
           …ma Nigel poteva udire soltanto il battito del suo cuore più forte che mai, arrivargli al cervello, squassargli l’anima…
           …e soprattutto rivoltargli la coscienza, mentre i suoi pensieri andavano alla sua casa…
           …alla stanza della sua mamma Sabry, nel cui letto riposava l’amata Juliet…
           …mentre lui era lì, e lei lo ignorava «Forza, approfitta, dai!!»…esclamò il ragazzo, facendogliela alla fine prendere «Eh-h …! Così, ecco! E non toccare chiaramente le lame…
           …sono avvelenate!»…
           …parola che fece volgere Nigel lentamente…inesorabilmente verso il ragazzo…il quale si comportava con fare molto naturale «Beh?! Quanto stupore, dopo tutto cosa ci mettevate voi quando volevate avere la certezza di AMMAZZARE i vostri nemici, eh?! Miele e…marmellata, sulle armi?! Non credo…!...
            …andiamo…!...
            …basta non toccarla lì, ed il gioco è fatto!»…
            …ma le mani di Nigel tremavano…
            …e nonostante potesse tutto sembrare…”ovvio” come lo descriveva Federico…
            …egli non riusciva a credere, ad ingoiare, ad accettare a realizzare…
            …a…
            …prendere coscienza che quell’arma nelle sue mani fosse cosparsa di veleno, ed il pensiero lo faceva sbiancare «Fa come se fosse routine! No? Una battaglia dei tuoi tempi. Un agguato!»…
            …e Nigel lo guardò timoroso…mentre Federico specificava «L’ennesimo lavoretto per Re Giovanni!»…
            …cosa che fece sprofondare il cuore del giovane in un’ancor più fonda e gelida ghiacciaia…
            …«Il tecnico è lì, no?»…chiese Federico, sporgendosi un poco «L’esperto che ha analizzato Juliet. E’ in quella stanza, no? Bene: fai in modo che non si accorga di niente! Distruggi tutto: non deve rimanere nemmeno una traccia delle operazioni di oggi, non deve esistere alcuna risposta e le analisi debbono…cadere in un baratro! Sì! Sì dev’essere un esperimento fallito e mai riproposto, di questo abbiamo già parlato: a te l’onore di rendere lo scenario…truculento al punto tale da giustificare poi una tua supplica rivolta ai tuoi familiari, affinché un orrore del genere…non corra il rischio di essere ripetuto!...
           …già…
           …già sono questi gli ordini di Reflexia: lei non vuole essere…in alcun modo disturbata all’interno del corpo di Juliet.»…
           …ed allora Nigel emise un esitante sussurro «…
           …what…
           …about…
           …him…?»…«Uhm?»…«…
           …
           …lui…»…e Federico sospirò annoiato «Aaaahhhhh…!...
           …Nigel…! Nigel, Nigel Dio mio, bisogna dirti tutto! Possibile?! Non ci arrivi da solo? Come facevi nel medioevo, scusa?!»…
           …il ragazzino abbassò lo sguardo, seriamente in difficoltà…e Federico «…uhmuhm! Non facevi…! Oh beh già infatti dimenticavo che se siamo qui è per via del fatto che…
           …! Nel tuo tempo non hai concluso niente fatta eccezione per un gran, bel disastro indecoroso e improduttivo dal punto di vista dei profitti eventuali! Bah! Ma stiamo allegri: c’è sempre una seconda occasione! Lui, lui devi…
           …
           …ucciderlo, ovviamente.»…
           …!!! E Nigel rabbrividì…
           …!!!...
           …mentre Federico parlava di questo come se si trattasse di un banale videogioco «Cosa vuoi, scusa? Che ti riconosca e che parli?...
           …no, carino: Reflexia credimi ha voglia di tutto meno che di andarsi a riperticare il suo fuggiasco all’interno di un carcere, questo è certo! I-O…a trattare con lei e a spiegarle una scocciatura del genere NON-MI-CI-METTO e te lo dico dal principio! Per cui…!...
           …
           …vai! Vaaai, insomma perché, quante esitazioni! Fai come se fosse l’ennesimo fra i tanti!»…
           …
           …e Nigel guardò la sua vita oltre il buco attorno al quale si tracciava quella ruota dentata…
           …«Fa come se fosse…Geoffrey Martewall: se fosse lì in quella stanza e tu nel tuo mondo non potresti lasciarlo in vita! Lui prima o poi verrebbe a far piazza pulita del tuo regno come ha…
           …oh, ehm…
           …effettivamente fatto! Uhmuhmuhm! Solo che però non ti ha trovato: sei stato l’unico che non ha avuto ancora il piacere di uccidere e…bada bene! Anche se quel giorno si è fermato perché quell’idiota lo ha convinto che eri solo un ragazzino indifeso, io ti consiglio di…non fidarti troppo! Uhm uhm: no! Secondo me gli è rimasta QUA la questione di suo padre! E di sua sorella, e del suo regno e di tutte le varie storie, per cui…Nigel Murrow...
           …»…scandì Federico mentre Nigel si sentiva imprigionato, e stretto fra le opportunità che gli svanivano attorno e lo schiacciavano, propinandogli un unico futuro ed una sola via…«…
           …se lui fosse in quella stanza l’unica soluzione sarebbe quella di ucciderlo! Mors tua vita mea…! E’ questo il proverbio che da sempre regola…
           …e sempre continuerà ad amministrare l’esistenza: inutile negarlo carino, è così! Per vivere, talvolta bisogna uccidere: è…sciocco sottrarsi a questo, risulta fin troppo ovvio facendo due più due ed esaminando le possibilità della vita! Per cui tu, ora…
           …se non vuoi che la tua famiglia sia scempiata dallo scoprire le tue magagne del passato…
           …!!...»…disse, mentre gli occhi di Nigel andavano sempre oltre il buco di quella ruota, là dove c’era il buio…
           …«…se non vuoi che sappiano…
           …dell’”eroico” Sir Murrow…
           …
           …e non vuoi che Juliet patisca, per aver amato un opportunista bastardo, sei pregato di girare quell’angolo, entrare da quella porta, e fare quello che hai sempre fatto e che dapprincipio ha contraddistinto la tua esistenza! E cioè…!...
           …pararti il culo…!!...
           …scusa! Se te lo dico in termini moderni ma sono i più espressivi: affinché i più forti non te lo sfondino. In bocca al luuupo, Nigel…!»...
           …Nigel sentì di non avere scelte…
           …lentamente…
           …abbassò il braccio che teneva quell’arma…
           …avanzò, superando Federico…
           …ed imboccò quel corridoio…
           …
           …un corridoio: sì, alzò gli occhi e vide proprio questo…
           …
           …un corridoio buio, poiché era un giorno troppo grigio, e mano a mano il pomeriggio progrediva…e come d’autunno, lasciava spazio alla sera…
           …mentre i suoi passi avanzavano, poco a poco, nel silenzio…
           …
           …un corridoio…
           …ed un futuro incerto, davanti a sé…
           …
           …mentre Federico lo guardava incedere…
           …e si assicurava che andasse in fondo…
           …
           …il corridoio di un laboratorio…
           …
           …e poi nella sua mente il sorriso di Barbara…
           …ed altri passi…
           …
           …l’entusiasmo di Sabrina…
           …e ancora avanti…
           …
           …l’affetto di Bill, che gli parlava e gli faceva coraggio, garantendogli di esserci sempre…
           …sempre più vicino a quella porta, da cui filtrava un timido bagliore…

           …ma poi la luce all’interno di quella stanza si spense: la magia sotto la campana di vetro si dissolse completamente! E Mattia realizzò “…!! Come temevo!!”…
           …avvicinandosi…e ponendo le mani sulla capsula “La magia è scomparsa!!...
           …nessuna presenza all’interno del campo magnetico!!”…

           …mentre Nigel si volse di scatto verso Federico, per avere almeno un ragguaglio riguardo a quell’oscuramento improvviso ma il ragazzo gli fece dei secchi cenni di procedere comunque…
           …sicché il ragazzino fu costretto a volgersi di nuovo, per guardare quello che per la sua vita sembrava l’unico sentiero…e che fosse buio, a nessuno importava…e ancora avanti…
           …
           …o meglio forse era colpa sua l’oscurità del sentiero…
           …sì…
           …colpa sua, ne era stato l’artefice, e ne pagava le conseguenze mentre ad accompagnare ogni passo fluivano le immagini dei suoi amici…
           …Pierpaola, sempre grintosa ed incoraggiante…
           …
           …Erminia, così dolce, e Loredana sempre premurosa affinché lui riflettesse, e si guardasse dentro…

           …mentre Mattia realizzava “…
           …questa gente è stata ingannata!!!...”

           …e Nigel avanzava…
           …ricordando scene in cui c’era Saverio…
           …anche lui sempre molto rispettoso e gentile…

           …”Non c’è nessuna presenza all’interno del corpo della ragazza…”…comprese il giovane tecnico…

           …mentre Nigel vedeva, nello scenario della stessa casa, comparire anche la figlia di Saverio…
           …la vedeva accostarsi a lui, prendergli la mano…
           …Juliet…
           …
           …il suo viso, così nitido, nonostante si facesse sempre più buio attorno a lui…

           “Lei è libera!!!...
           …
           …quell’entità ha mentito!!!”…

           …sempre più corto il fiato del ragazzino, sempre più vicino alla porta mentre Federico era immobile e controllava che non vi fosse sgarro alcuno a quell’azione…

           “Debbo informarli quanto prima! Come pensavo…
           …!!!...
           …
           …questo…ha tutta l’aria di un ricatto!!”…

           …Nigel chiuse gli occhi anche se poi dovette riaprirli…
           …ma in quei brevi secondi si mescolarono tutte le immagini di loro, e di quel “futuro” magico in un vortice di luce e scintille come quello della “magia” che lo contraddistingueva…
           …già…
           …la magia, ma poi tutto si dissolse anche forse un po’ troppo drasticamente in un buio corridoio…
           …
           …e lui era sempre lui…
           …
           …quello che chiamavano “Sir Nigel Murrow” e che aveva sempre quell’inevitabile aspetto, quell’ormai consueto cuore impaurito…
           …
           …e attorno a lui poteva rotolare qualsiasi evento, ma alla fine tirando le somme finiva sempre lì, con un arma in mano…
           …come in quel momento in cui era arrivato alla porta…
           …
           …con un arma in mano…
           …ed una vittima di spalle che non sa di essere un bersaglio da sbaragliare a tutti i costi, se si vuole concepire di continuare a vivere…
           …Nigel strinse la ruota dentata…
           …e Federico fece un profondo respiro e trattenne il fiato…
           …
           …mentre attorno a quel laboratorio si addensavano le nubi di una sera fredda e minacciosa…

           …

          Norwena avanzava verso i suoi due prigionieri, soffocati ogni istante di più dalla fitta rete di rampicanti «Uhmuhmuh…»…
          «M-Maledetta…!!...
          …s-sei un mostro…»…dichiarò Bill con rabbia «Ma non finisce così…!!...
          …ah…»…ed il suo sforzo di suprema concentrazione magica riuscì nell’intento di avvolgere di luce i due ventagli che erano caduti a terra…
         …innalzarli lentamente…
         …per colpire alle spalle l’oscura creatura che sembrava non accorgersi del fatto o non dargli attenzione, ma prima di essere da questi raggiunta dichiarò «Se fossi in te…non lo farei!»…«Ah?!»…restò Bill stupefatto per essere stato scoperto, e Norwena «Saverio!»…puntandogli la falce contro «Perché non racconti a Bill quanto per mezzo di me hai appena scoperto…!»...
         …il ragazzo si volse spiazzato, non riuscendo a comprendere…mentre Norwena insisteva ancora «Perché non gli sveli chi sono? Senza volerlo…
         …potrebbe fare l’errore di ferire una persona che gli è cara…»…
         …mentre sua figlia Reflexia seguitava a contemplare la scena dall’alto…
         …«Potrebbe…
         …attentare alla vita di una donna…
         …che si è impegnato a proteggere, a rispettare e a difendere dai cattivi commenti. Una donna…
         …
         …di cui ha amato la figlia!»…«Cosa?! Che stai dicendo…?!»…fece il ragazzo, la creatura sogghignò e Saverio gli disse «…sì Bill…»…
           …ed il giovane sbigottì, nell’udire «…è Erminia.»…
           …ignari che costei fosse svenuta al piano di sopra…«Questa è la sua casa…»…e Norwena «Sì, Bill…
           …è la verità.»…«Non può essere...
           …!!...»…insisteva determinato il ragazzo, nonostante lei ripetesse «Sono io. Erminia. La madre…
           …
           …della tua amata…
           …della tua cara e sognata Loredana…»…

           …mentre proprio Loredana, un po’ provata dal malessere ma ancora in piedi, veniva fuori da quel bagno e si guardava attorno un po’ dubbiosa «Uhm?...Sabry?...!»…ma l’amica non c’era…

           «…ma devo correggerti: il vero nome di colei che hai amato è REFLEXIA…!»…mentre Bill la fissava con odio, ed anche Reflexia dall’alto cercava con sommo sforzo di assemblare i pezzi di quel puzzle…
           …«”Loredana”…lei ne era una proiezione magica molto ben riuscita, realizzata appositamente per il compimento del piano di ricerca del fuggiasco dal medioevo! Lei…
           …obbediva come un alter ego fedele alla coscienza di mia figlia! La quale…come meglio di me sapete…
           …albergava nel corpo di Juliet…! Dal quale scrutava la situazione e voi, e mi riferiva ogni cosa. Attualmente…
           …lo spirito di mia figlia è ancora indissolubilmente congiunto con quello della tua, Saverio…
           …!...»…sottolineò, accentuando la pena del poveruomo «E se non le obbedirete, e le consegnerete il giovane Nigel, lei provvederà a far in modo di…
           …!! Stecchire Juliet con la visione più orrorosa concepibile, quel bagno di sangue e morte che ha promesso per la notte di Natale!! Voi tutti…
           …non avete altra alternativa che quella di sottomettervi al nostro volere!!»…
           …e con quella rabbia mirava a sopraffare ogni replica…

           …mentre a Brume Mattia realizzava tempestivamente “Debbo telefonar loro!!...
           …è una questione urgente, probabilmente è per questo che quel ragazzino era così spaventato!”...
           …pose la mano sulla cornetta…la alzò, ma non si accorgeva che gli occhi terrorizzati di Nigel che sbucavano dal buio erano puntati su di lui…
           …e dei vaghi e timidi riflessi sfumavano su quella ruota dentata metallica, ad ogni passo più vicina…
           …mentre Mattia non completava il numero ma riattaccava “No. Forse non è opportuno: una conversazione telefonica non è ciò che di più sicuro possa esistere!...
           …
           …debbo parlar loro di persona…
           …ma non posso aspettare fino a domani, quella creatura potrebbe esigere qualsiasi cosa facendo leva sulla menzogna della sua congiunzione con Jul-!”…
           …!!!...ma i passi del ragazzino si confusero e stette per inciampare, sicché Mattia udì il rumore, si volse di scatto e lo vide…
           …!!...
           …lo vide…nonostante Nigel tanta la paura si stesse coprendo il viso con la ruota dentata…
           …ma il giovane tecnico che avanzava mentre lui indietreggiava non fece fatica a riconoscerlo…e disse «…Nigel…»…
           …mentre quegli occhi verdi spuntavano agghiacciati da dietro le lame metalliche…

           …e Federico, dal corridoio «…acc, cos’era quel rumore?! Non dirmi che quello sciocco si è fatto scoprire…!!»…

           …«Nigel…perché sei qui…?»…
           …chiese Mattia…avvicinandosi a lui…
           …allungando la mano fino al suo viso, oltre il centro di quella ruota dentata…
           …Nigel tremava…

           …e Federico, infastidito e seccato, comprese che era il caso di avanzare silenziosamente per sporgersi e constatare la situazione…

            …«…sei solo…?...
            …che cos’hai…? Perché tutta questa agitazione…?...
            …
            …forse tu sai già come stanno le cose…?...
            …oppure no, e proprio per questo…
            …
            …»…e le sue dita protette dai guanti sfioravano quelle lame…forse intuendo qualcosa al riguardo di ciò che era stato ordinato al ragazzino…
            …mentre Federico era sempre più vicino alla porta…

            …

            …«Io non ti credo…!!...»…intanto dichiarava Bill indignato, ma Norwena rivelava con fare sommesso «E invece devi…fartene una ragione, Bill. Anche tu come…Saverio hai seguito le indicazioni del tuo cuore, ti sei lasciato guidare dal segnale dell’amore.»…«…lo stesso…
            …che mi dice che tu stai mentendo…!!»…precisò il ragazzo, ma la creatura «Lo stesso…che ti dice invece che non puoi ingoiare un boccone tanto amaro. E perciò ti induce a confondere quella che è la sola, e unica verità…»…
            …il ragazzo sembrava incenerirla con gli occhi, avrebbe voluto distruggerla…

            …mentre presso il balcone «Ohp…!!...»…
            …balzava Sabrina, che portava con sé il peluche di Biancomiao «Mamma mia allora è vero, il gattino aveva ragione…
            …qui è tutto distrutto, e la casa è avvolta da una barriera di tipo magico: Reflexia è qui, oddio speriamo non abbia fatto niente ad Erminia…
            …! Speriamo d’esse ancora in tempo…»…
            …e si sporse di nascosto…

            …mentre Bill esclamava «Tu menti!! Hai sempre cercato di farlo!! Dal primo momento il tuo unico scopo era separarci da Erminia e da Lory, e ci hai teso una trappola!!»…ma Saverio replicava «Bill!! E’ inutile…»…e Norwena «Bill, rassegnati, e ascolta Saverio! E’ davvero inutile…
            …io posso ricordare ogni cosa. La foga…con cui sei arrivato assieme all’uomo che anche ora è con te, quel giorno, presso…
            …la sede dove lavoravo qualche istante prima che partisse la diretta del mio tg. Con quale…ardore cercavate di proteggere la storia di Nigel dalla divulgazione giornalistica. E poi…
            …quella sera, nella mia casa!...
            …Saverio…
            …ricordi le parole che ti ho rivolto…? Ricordi quanto…
            …eravamo tutti e due partecipi…
            …congiunti, in un cuore solo…
            …nel rievocare il passato…?»…«…
            …tu…!!...
            …tu hai per caso idea di cosa voglia dire avere un cuore…?»…avanzava l’uomo…
            …ma Norwena dichiarava «…in fondo al tuo…sei convinto che anch’io ne abbia uno.»…«Ora basta, finiscila con queste menzogne!!»…esclamava Bill sempre più furente…
           …mentre Norwena si avvicinava…e svelava «Ricordo…
           …la vostra commozione…
           …nel salutare me e mia figlia…
           …
           …tristemente coscienti dell’averci perdute per sempre…»…«Basta!!»…ribadì il ragazzo…

           …mentre di nascosto sua zia realizzava «…!!! Billy!!!...
           …oh mio Dio!!!...
           …
           …e Saverio!...
           …
           …oh no, sono suoi prigionieri…!!...
           …
           …quella dev’essere Norwena…
           …!...»…

           …«Il fondo della vostra anima sbigottisce!! Trema di paura!!»…esclamava la creatura «Poiché si dimena, e rifiuta la verità!! Non è forse molto più facile accettare queste mie parole?!....
           …coraggio, Bill…
           …»…sussurrava con tono ammaliante…carezzando con la sua falce la rete di rampicanti che imprigionava il ragazzo «Anche tu come Saverio accetta il destino per com’è andato…
           …»…ed il ragazzo ironizzò «…”destino”…!!...»…ma Norwena seguitava «…
           …tu…
           …hai riposto fiducia in noi e ci hai amate. Nonostante il terribile sospetto che avvolgeva la nostra esistenza lo hai fatto, proprio come lui.»…disse, alludendo a Saverio…e seguitò «E tuttora, come Saverio seguiti a farlo. Non potresti nuocere né a me, né a mia figlia…
           …accettalo…e finirai di soffrire. Accetta…
           …di non poter tagliare quella parte di te che sempre, pur cosciente della verità, sfuggendo al controllo della mente e della ragione seguiterà a servirci ed avvantaggiarci…!...
           …è cosa naturale…
           …
           …naturale per deboli esseri umani differenti, nella costituzione, da noi entità soprannaturali guardiane dei tempi. L’uomo dipende dall’amore…
           …»…dichiarava, passeggiando fra quei frammenti di una casa infranta…
           …«L’uomo in fin dei conti ne sarà sempre schiavo…l’uomo è debole di natura…
           …
           …ciò…è la chiave grazie alla quale la nostra missione è finalmente andata a compimento.»…
           …«…
           …ti pentirai di ciò che stai dicendo!! E allora con questo cosa vorresti?! Di noi cosa mediti di fare, ucciderci?!»…esclamò Bill…
           …e la creatura si volse…«…uhmuhmuhm…»…in una profonda e tenebrosa risata…

           …mentre Sabrina dichiarava fra sé «…brutta strega!! Altroché se siamo dipendenti dall’amore, ora te lo faccio vedere io: noi siamo spiriti e coscienze forti e…dinamiche al punto da travolgere ogni cosa, non ci ferma nessuno!!»…
           
          …e Reflexia si inginocchiava disperata “PERCHE’?!?! Perché ancora quelle parole, dipendenza dall’amore…!!!”…ed il suo respiro si faceva “scorato”, esasperato “Perché?! Con quale coraggio dopo che lei stessa ha baciato con passione l’uomo che ha affermato di amare?!”…

           …«Noi non dipendiamo da nulla che non sia la nostra forza d’animo!!»…ammetteva Sabrina con se stessa «…ed ora…io te lo dimostrerò! Vieni, Biancomiao!»…e si spostò portando con sé il peluche, probabilmente cercando di entrare attraverso un'altra via…

          …

          …mentre Mattia sfiorava col dito il viso del ragazzino «Nigel, ti prego, confidati con me: cosa vi ha detto quella creatura…?...
          …cosa vi ha chiesto…?!...
          …
          …questo…»…disse…passando il dito attentamente tra quelle lame «…
          …questo odore…
          …non lo si può confondere tanto facilmente…»…ed il ragazzino rabbrividì, indietreggiò…
          …”E’ veleno”…realizzava fra sé il ragazzo…
          …”Gli hanno chiesto di uccidermi. Ma perché?! Perché proprio lui?!...
          …evidentemente quell’entità è disposta a tutto purché non crollino gli estremi del suo ricatto!!...
          …
          …ma allora perché non è venuta lei in persona…?”…mentre Federico si sporse…vide il tutto e poi, nascondendosi di nuovo dietro il muro esclamò, coprendosi la bocca col lembo della giacca per contraffare la voce «Ptsss, ORA! Adesso, Nigel!! Lancia l’arma!! Uccidilo!!»…
          …!!! Nigel sussultò!!...
          …!!!...
          …ma più di lui sobbalzò Mattia “…!!! Ma questa voce io!!!”…
          …
          …evidentemente l’artificio non era servito…e Federico insistette ancora «Uccidilo, presto!! Ora che è spiazzato, uccidilo ora!!!»…
          ...infatti Mattia era veramente confuso…
          …l’udire quella voce l’aveva sconvolto…ed improvvisamente i suoi movimenti erano incerti…
          …il suo respiro mozzato…non riusciva a proferire parola, indietreggiava impercettibilmente…

          …Nigel sollevò la ruota dentata…ed abbassò gli occhi per non vedere…
          …!!! Li strinse, serrandoli!!! E serrò il pugno attorno a questa ma…!!!...
          …ma…
          …un istante prima che lanciasse…(canzone: Justin Bieber - Common denominator) https://open.spotify.com/track/3xEP8kzYIjbkUrjfsgn8Hh
          …
          …la sua mente ed i suoi sensi sembrarono smarrirsi in un flash improvviso di ricordi…

          …di nuovo tutti quei visi cari non lo lasciavano in pace, né quelle loro voci, quelle che aveva imparato a conoscere e a portare con sé, dall’alba alla sera di ogni suo giorno…
          …di ogni suo giorno del “futuro”…
          
          “…sorry can I…
           …!” …nei suoi ricordi la sua stessa voce incerta tentava di porre una domanda, una notte…“Uh?”...Bill che era lì con lui si volgeva per ascoltarlo…
            “Can I ask you…
            …some things…?”                                                 … “What you desire to know?”
           
            “About…
            …this world…
            …about…everything that is around us…”              …”Simple: it’s the same world of before. The only difference is                
                                                                                           that now…
                                                                                          …there is someone who loves you…
                                                                                          …who’s…worried about your destiny. Who…
                                                                                          …
                                                                                          …wants that you’ll be happy.”…

…”qualcuno che desidera che tu sia felice” si ricordava di avere udito, mentre la sua mano seguitava a stringersi attorno a quella ruota dentata che non aveva ancora lanciato…

           …e ancora ricordi…                                                 “Don’t make that face…
                                                                                             I know…that it’s probably strange for you…                                                                                           
                                                                                            …but…
                                                                                            …please…start to think about it. From the beginning…
                                                                                            …or…
                                                                                            …more or less…
                                                                                            …from a…long time, you only…lived…probably in a sort of  
                                                                                            war. Watching…
                                                                                            …hate. Watching…violence. And other bad things…”
                                                                                            
          …mentre Federico insisteva «Nigel!! Nigel, ma si può sapere che ti prende?!»…
          …e nella mente del ragazzino quella scure che piombava e spargeva sangue veniva disciolta in mille chiare scintille dalle dolci parole del tempo “futuro”…
                                                                                              “But now…
                                                                                               …
                                                                                               …probably…just for luck, alright. Just for a coincidence…  
                                                                                                …but I used to believe that…God…decide about it. I used to    
                                                                                               …think that is…the destiny, written by God, what…
                                                                                               …changes things in life.”

          …mentre Mattia accennava un “no” con la testa…incredulo e affannato…

                                                                                               “In any case…for you things are
                                                                                               changed. If before there wasn’t love in your life…
                                                                                               …if before no one was worried about you…really…
                                                                                               …if before you were alone”

          …Nigel stringeva i denti e la coscienza…!!...
          …non riusciva a compiere quel gesto, come se una mano invisibile tenesse stretto e fermo, fermo e stretto il suo braccio…
          …!!...


                                                                                                         “…or…
                                                                                                         …something like this, more or less…
                                                                                                         …if before your existence was…
                                                                                                         …a piece…useful or less…of someone else’s
                                                                                                         …plans…”
    
…«…!!! Insomma, Nigel!!!» esclamava Federico «Lancia quell’arma, dannazione!!! Cosa aspetti, incapace?!!»

                                                    “…now…THE THINGS…ARE CHANGED…
                                                     …”…mentre Mattia si avvicinava «N-Nigel…!!»…
                                                     “
                                                      …now we all loves you…
                                                      …now we’ll operate…
                                                      …
                                                      …for make you happy. For give you…a beautiful life. Life…can be beautiful
                                                      If…anyone didn’t ever told you.
…e alla voce di Bill si sovrappose quella di Loredana, la quale pronunciava “It’s you the one who can change it into…something’s good or something’s bad. It’s the same for you person: you decide who you want to become.” mentre Mattia, seppur sconvolto, si avvicinava «N-Nigel…! Fermo, ti prego! Da-dammi…! Dammi quell’arma!»…e Federico udiva «Mmmm…maledizione, adesso questo tipo ci frega, scommetti!!»…ed era quasi sul punto di uscire allo scoperto…
              …mentre Mattia era sempre più vicino, e Nigel ricordava “…se avrò il tuo pensiero ad accompagnarmi…
              …
              …un angelo…” dalla dolce voce di Erminia…
              …sulla quale più forte e squillante quella di Sabrina …”Sure!! Of course!! This is no more your…past life!           
                                                                                                    Of…darkness, of…
                                                                                                    …horrifying things, no, that life is…over!
    
…is over…?”          chiedeva lui titubante…ma lei…             “…yes, of course!! Now only…good things for you!!
                                                            …fino a farsi più dirompente di uno squillo di trombe “THE…ICE CREAM!!!”
                                                             “From now, your life WILL BE WONDERFUL!!! IT WILL BE A GREAT ICE  
                                                               CREAM!!!”
           …Nigel aprì gli occhi improvvisamente!! Trovandosi di fronte Mattia «Nigel, give me that weapon!!»…e allora Federico si decise ad uscire «MAI!! Nigel, uccidilo!!»…ma a quel punto Mattia indietreggiò completamente spiazzato «Ahhh!!!»…pensando “Ma allora sei tu, non mi sono sbagliato!!!”
          …ma era avvolto dalla tuta, Federico non lo riconosceva «Lancia quell’arma!! Uccidilo, ormai è in trappola!!»…ma Nigel in quel momento sentì in fondo al suo cuore che non poteva farlo, e con un gesto di profonda disperazione abbassò quell’arma e corse via, sentendo Juliet chiamarlo “Nigel…” e Pierpaola dirgli “Tu devi sempre restarle accanto…come stai facendo ora. Ricorda questo che ti dico”. «Ah!! Nigel!!»…esclamò Mattia ma lui udiva ancora “tu sei la persona con cui voglio vivere…
          …con cui voglio avere dei figli…
          …con cui…
          …voglio invecchiare.” dalla voce di Juliet, e da quella di Pierpaola “Volerle bene. Amarla, rispettarla…
          …poiché so che tu la rispetti profondamente.” e ancora Juliet chiamarlo “Nigel…
          
         …lei che anche in quel momento, dal suo sonno, pensava a lui…
         
          …e ancora il ricordo di Pierpaola “Ed aiutarla ogni volta che lei sarà triste…
          …
          …ci sarai tu a farle recuperare la speranza. Sempre ci sarai tu. Lei dovrà girarsi…e trovarti”…e su queste parole, Nigel stava per gettare quella ruota dentata a terra e scappare definitivamente, ma Federico lo trattenne «E NNNON…!!!...
          …CREDERE CHE FINISCA COSI’!!!»…!!! (fine-canzone)...Nigel si dimenò per liberarsi…
          …!!! Mattia, sbigottendo di fronte a quella scena di lotta al centro della quale vi era la ruota dalle lame avvelenate, si precipitò per fermarli, per separarli…
          …!!!...

          …

          …«Ah-ahhh...
          …!!...»…«…!! Bill, cos’hai?!»…esclamava allarmato Saverio…
          …ed il ragazzo, imprigionato tra i rampicanti, sembrava avvertire un profondo dolore al cuore…
          …«Uhm…»…sorrideva lievemente Norwena, commentando «…non aver fretta di veder il suo cuore smettere di sanguinare, Saverio…
          …»…e Saverio guardò attonito quell’entità oscura, che rivelava «Il tuo stesso non cessa di farlo…
          …e così quello di Bill soffre sotto la spina dell’amore che inganna…»…
          …ma Saverio seguitava a chiamarlo «…Bill…!!...ragazzo…!!...»…il quale sembrava vittima di una profonda sofferenza…

           …mentre «A-Ah!»…Sabrina riuscì ad arrampicarsi presso il balcone del piano di sopra, e da lì vide «…uhm!!! Quella è Erminia!!!»…
          …svenuta…oltre i vetri infranti «Oddio no fa che non l’abbia uccisa…
          …te prego…»…e si accinse ad avvicinarsi cautamente…

          …mentre alla stazione Loredana si informava «Scusat-scusate?! Non avete visto per caso la ragazza che era con me?!...
           …eh?! Era qui, un attimo fa quando sono entrata in bagno!»…ma venne raggiunta da una presenza conosciuta «Lory!!!»…«Oh!...
          …Cetty che ci fai qui?!»…«Ah ma hai…hai perso il treno?!»…«Oh…sì, Cetty, non sai è capitato di tutto: ho perso il treno ed anche la mia amica!»…«Ah perché…come in che senso, la tua amica?»…«Sabrina! Non lo so, non la trovo era con me ora è sparita, e non risponde al cellulare!»…«Oh beh…! Senti! Siediti un attimo!»…«No ma…non c’è tempo, cosa…cosa c’-»…ma Cetty, un tantino “impermalita” per cause che stava per rivelare, fu più insistente «No guarda Lory davvero dai retta a me che è il caso: SEDIAMOCI, oggi ne succedono proprio di TUTTE!!»…«Cosa?»…«Io ho avuto la PREMONIZIONE che ti avrei trovata qui!»…«Ah sì, dici davvero? Ma perché, tu sai forse qualcosa, per caso?»…«Uhmmm, VORREI tanto non sapere!»…«Ma di cosa parli?»…«Questa mattina di tutto, succede! Ora tu resta qui, tranquilla, che la tua Cetty ti racconta tutto: allora...»…e non potendo più resistere al gusto di sussurrarle all’orecchio i vari pettegolezzi «…tanto per cominciare io ho la chiara e netta sensazione che quell’imput “maligno” che ho avvertito questa notte e a cui accennavo questa mattina mi metteva in guardia poiché la buona fede di tua madre stava venendo ingannata da nient’altri che un AGENTE COPIA-ARREDAMENTO!!»…«…???...
           …cosa dici, Cetty?»…«Ma sì!!! Ma tu l’hai vista, per caso??? Era lì!!! Quella signora che tua madre ha fatto entrare durante la notte!!»…«…Sabrina?»…«No!!! No, io l’ho vista bene Sabrina la tua amica, io parlo dell’altra!! L’altra signora!!»…«Cosa?! Quale altra signora?!»…Loredana balzò in piedi come improvvisamente allarmata…

          …mentre Sabrina si avvicinò alla finestra rotta tentando di entrare ma…
          …!!!...mise il piede su di un mucchio di schegge di vetro e…
          …!!!...

           …Norwena «!!! Cosa è stato?!»…
           …Bill e Saverio si lanciarono uno sguardo fulmineo, ignorando la provenienza di quel rumore…
           …mentre Reflexia «Uhm?!»…temendo di essere scoperta, si portò le mani alla bocca ed indietreggiò…

           …l’enorme insetto armato di falce avanzò nella sala per poi spiccare nel suo assordante ronzio il volo fuori dalla finestra…!!!...

           …mentre nello stesso istante, dal corpo del sofferente Bill «A-Ahhhh!!!»…si generava una luce splendente «Ah!!!...ma da dove scaturisce questa luce?!»…si chiese stupefatto Saverio…
           …!!!...restava il fatto che quei fasci di magia che sembrava assai potente disintegravano i rampicanti che li tenevano prigionieri…
           …fino a bucare il soffitto, estendendosi al piano superiore…

           …mentre a Brume, nella lotta tra i tre…
           …!!! Ad uno scatto improvviso di Federico seguì la caduta di gocce di sangue…!!!...
           …qualcuno era stato ferito con quelle lame…
           …era il guanto di una tuta scura quello screziato col rosso…
           …Mattia…«A-Ahhh…!!!...»…che si portava le mani alla gola…come se il veleno stesse già iniziando a dare il suo effetto, soffocandolo…
           …Federico riprendeva fiato…
           …mentre Nigel era completamente sconvolto…!!!...
           …quell’azione si era abbattuta confusamente di fronte a lui, egli non sapeva chi era stato il feritore…e guardò attonito le sue stesse mani, anch’esse macchiate dal sangue di Mattia…
           …!!!...
           …non poté credere a quanto vedeva…
           …quell’emozione fu troppo più forte di lui…
           …svenne! «Nigel!»…esclamò Federico…mentre «…hhhhh…ahh…»…
           …quel tecnico coperto dalla tuta scura tendeva disperato la mano verso il ragazzo…
           …e a poco a poco le forze lo lasciavano…spingendo le sue ginocchia a terra…
           …ma Federico lo osservava e rimaneva immobile…

           …quando Sabrina scavalcava il vetro infranto, per dirigersi da Erminia ma ecco…
           …!!! Che vide la luce della finestra dietro di lei oscurarsi per la presenza di una possente ombra «E così sei tu, piccola intrigante…?»…domandò la crudele entità…
           …Sabrina spalancò gli occhi…e si volse lentamente…

           …e intanto Loredana «Che cosa vuoi dire, Cetty?! A casa nostra c’era un’estranea?!»…«Ti dico di sì!!! Guarda che io l’ho vista con i miei stessi occhi…!! Le ho pure stretto la mano!! Stava facendo colazione nella nostra cucina!!»…«C-Ch…?! Ti ha detto come si chiamava?!»…«No! Né questo né altro perché afferma di avere perso la memoria!!»…«…!! Ma come, mia madre l’ha fatta entrare così?!»…sentì la ragazza un improvviso timore, mentre Cetty le si accostava e specificava «Ma guarda che è una maleducata, eh…!...è una scroccona!!»…con quel lampo di furbetta malignità nello sguardo, mentre Loredana temeva ogni istante di più e la francesina spiegava «L’ho vista con due occhi da belva DIVORARMI letteralmente con lo sguardo tutto l’arredamento di casa…!! E per giunta io credo che avesse aperto il frigorifero e messo mano al latte prima di chiedere il permesso a tua madre!! Sai, io per queste cose…ho un certo intuito, camminava…!»…e stava spiegando come camminava ma Loredana la interruppe «Cetty, ma…! Tu sei uscita di casa quand-»…«Guarda, guarda: ti faccio vedere come camminava, così!»…ed imitò una camminata pesantissima e quasi militaresca…che quando si fu esplicata in sufficienti passi sia avanti che indietro fu decorata dal commento «Inutile dire che smemorata o no si tratta di una donna completamente priva di…classe, alta come una stanga ma…volgare, del tutto diversa da quelle del genere di te e tua madre!!»…«…Mio Dio…»…sussurrava Loredana, ponendosi lentamente una mano sulla fronte mentre Cetty le specificava all’orecchio «…è una scroccona: credimi, mi dirai “Cetty, avevi ragione”…! Se ora torniamo a casa e scopriamo che improvvisamente ha “riacquistato la memoria” ed ha rubato dell’altro latte tu mi dirai “Cetty, avevi ragione”! Fidati…!»…«Sì, a casa!! Torniamo subito a casa, non so perché Cetty ma ho un brutto presentimento!!»…«E NON TI HO ANCORA DETTO LA COSA PIU’ ECLATANTE!!»…«Mm…me la dici strada facendo, vuoi? Ti prego…
           …sono molto preoccupata, mia madre…
           …mia madre deve fare attenzione a persone che non conosciamo, specie in questo periodo…!»…«Sì, ma io non ti ho ancora detto…!! Sai chi ho visto al negozio di soprammobili? Eh?»…e intanto si avviavano «…ahhh…mia madre avrebbe dovuto chiedermelo, sono stat…che STUPIDA ad andarmene così, oddio dove sarà Sabr…ehhmmm…! Sì…? Chi…chi hai visto, Cetty?»…«Mmmm…questa scotta un po’. Mi dispiace dirlo, Lory, però…io credo sia bene che tu lo sappia…!»…e la ragazza si volse «…!! Se hai visto qualcos’altro di sospetto per favore svelamelo, Cetty!! E’ di fondamentale importanza!»…«…
           …sta a sentire!...
           …mentre ero lì a scegliere dei nuovi soprammobili sento un botto spaventoso mi sono chiesta: che sarà stato??? Magari qualche povero signore anziano è inciampato ed è scivolato…! E invece…! Sai chi trovo quando svolto la corsia…???»…
          …Loredana «Uh?»…«…TUO MARITO!!»…e la ragazza ebbe un sussulto interiore, mentre la francesina specificava «Proprio lui, QUELLO DELLA FOTO!! La tua amica Sabrina me ne ha mostrata una, questa mattina!!»…«…Bill è qui?»…«Sì! Purtroppo però non è da solo, cara…!...
          …l’ho visto…con nient’altri che la ragazzina bionda un po’ distrattina che è scivolata pur essendo molto più giovane di me, ed ha travolto una mensola traboccante di raffinati soprammobili!! Sai però cosa ho pensato subito quando l’ho vista…??? A me quella sai che ti dico, mi è sembrata un po’ mignottella…!!...»…
          …la ragazza restò senza parole…

          …

          …mentre Tiffany, ancora seduta su quel trono di cocci, parlava al cellulare «Ohi…! OOOOHI!!!...dai che non posso urlare qui c’è poca linea cerca di afferrare al volo. Sì. Sì, sono in una situazione che definirla imbarazzante sarebbe troppo poco, devi venire assolutamente. Sì. Sì, è un codice rosso, una massima emergenza: ricordi la legenda? Codice rosso = emergenza massima dicasi anche massima emergenza e tutte le incombenze accademiche passano automaticamente in secondo piano quando c’è un codice rosso…
          …sì…
          …sì non è stata colpa mia mi è caduta addosso la persona stessa che mi ha messa in questo pasticcio e che ora promettendo di andare a prendere il velo pietoso da stendere su tutto questo non si è fatto più vivo, ed io sono molto, molto insospettita…
           …cavoli, ci andrei di persona ma non posso muovermi di qui! Capisci? CAPISCI te l’ho detto che non posso urlare: capisci, mi toglierebbero la lode se attorno a me si costituisse il sospetto che non pago ciò che rompo. Eh! E dai, sì! Pure che non è colpa mia adesso da questa situazione mi ci devo cacciare fuori, perciò…vieni presto e non farmi aspettare, ah! Aspetta! Aspetta…no, aspetta adesso ti dico: non dopo, dopo te l’ho detto che non devi farmi aspettare, aspetta adesso in linea che ti dico…asp, EHMMM!!! Signore!!! Scusi, scusi a quanto ammonta il tutto?!?!...
           …
           …a quanto ammonta? Lo so che l’ha già detto prima al mio ragazzo però ora è lui al telefono e se l’è già dimenticato, per cui mi serve di nuovo!!»…
          …e tornando a quella conversazione, mormorò «Ptsss…! Ora ti dico subito quanto devi portare fin qui, eh? No no e non accettano assegni, te lo devi procurare contante ma per me mi sembra il minimo...
          …EHHH?! Quant’è?! Quanto ha detto, mi scusi?!»…

           …

           …«E così volevi entrare di nascosto, eh…?»…si fece avanti, minacciosamente, Norwena…
           …Sabrina, contrariamente alle aspettative, non indietreggiò…
           …ma restò immobile, in silenzio, a fronteggiarla con sguardo determinato «Complimenti, che coraggio! E che sfrontatezza…!...
           …sai di essere finita eppure non scappi.»…«Io non scappo…
           …!!...»…scandì Sabrina con decisione «Io non ho mai avuto…paura degli insetti!!»…«Maledetta, ti pentirai!!!»…gridò l’essere sollevando la falce, ma «Ah!!»…
           …qualcosa attirò la sua attenzione oltre Sabrina, la quale si volse…
           …!!!...

           …Bill era attonito, sentiva il controllo del suo corpo scivolargli via, mentre fuori da lui dirompeva quella luce accecante…!!!...
           …i rampicanti erano scomparsi, e sia lui che Saverio furono di nuovo a terra…
           …quest’ultimo era stupefatto…

           …e dei sottili fasci di luce erano penetrati anche al piano di sopra, e Norwena restò sconcertata «…!!! Ma cosa sta succedendo?!»…quando li vide filtrare attorno ad Erminia…«Potere della Terra…» intanto mormorava Sabrina…

           …«Ah!!!»…fece Reflexia scorgendo anche lei la luce, e ponendosi in una postura protettiva «Avverto la presenza di un potere avverso!!...
           …di cosa mai si tratterà?!»…

           …nel frattempo, quelle delicate linee di luce vennero a contatto con le catene che legavano Erminia, dissolvendole del tutto «Non può essere, il mio incantesimo?!?!»…sobbalzò Norwena ma proprio in quel momento Sabrina scattò «Eruzione energetica!!!» e «AHHHH!!!»…colpì l’entità con un pugno ben centrato dal quale non poté difendersi, accompagnato dall’eruzione di lingue di terra, e subito dopo le saltò incontro sferrandole un calcio potenziato dalla magia che…«DGHAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…
           …la scagliò oltre il restante vetro che si infranse, ed oltre il balcone, dal quale sembrò precipitare!!!...
           …dopodiché Sabrina corse e si sporse «…!!»…poi guardò dietro di sé ipotizzando forse di soccorrere Erminia svenuta, ma si ricordò di un’urgenza maggiore «Billy!! Lui e Saverio sono prigionieri!!»…e scavalcò agilmente quel balcone…

           …

           …nel frattempo a Brume, il laboratorio era sopraffatto dall’emergere di alcune…
           …liane animate da magia malefica, che infrangevano i vetri, distruggevano gli impianti…
           …!!...soffocando fra questi segreti e risposte, e dal corto circuito delle strutture, le fiamme non tardarono ad emergere, prima timide…
           …poi sempre più accese…
           …
           …quelle liane…
           …erano emerse da un incantesimo…
           …
           …Nigel, svenuto a terra, riapriva lentamente gli occhi…
           …e vedeva attorno a lui fuoco…
           …e nel centro della tetra immagine…
           …roteare un cerchio tagliente di lame, fluttuando a mezz’aria…
           …
           …era questo ad essere avvolto da un misterioso alone verde…
           …ma ben presto, la sua azione magica si arrestò poiché una mano lo raccolse…
           …
           …la mano dell’unica persona rimasta in piedi in quello scenario…
           …
           …poiché oltre al ragazzino, c’era anche un tecnico in tuta nera che trascinava il suo corpo straziato…
           …perdendo sangue…
           …e ormai senza più voce, poiché il veleno gli impediva di parlare, ma ciò nonostante ancora sembrava cercare qualcosa, chiamare qualcuno!!...
           …tendere la mano verso chi poteva soccorrerlo, quel ragazzo rimasto illeso, Federico, il quale però volse lo sguardo verso di lui…
           …ma restò immobile…
           …non mosse un dito…
           …finse di ignorare i suoi spasmi soffocati…
           …
           …piuttosto Federico si mosse con lentezza, con solenne calma verso il ragazzino…e si accucciò accanto a lui…
           …sussurrandogli «…ptsss…
           …! Ptsss, Nigel…! Nigel, mi senti…?»…
           …e Nigel a fatica riapriva gli occhi…
           …apprendendo «Questo posto…
           …presto sarà avvolto dalle fiamme…
           …
           …! Non resterà più nulla…
           …»…
           …Mattia intanto ancora tendeva la mano, chiamava aiuto…!!!...
           …
           …ma Federico non badava a lui, e Nigel era troppo debole per muoversi…
           …«Missione compiuta, Nigel…»…sussurrò Federico…
           …ed il cuore stremato del ragazzino riuscì comunque a rabbrividire a queste parole, alle quali fu aggiunto «Hai assolto il tuo compito…
           …!!...»…
           …cosa che egli sognò di non aver mai udito…!!!...

           …

           …«…!!! NIGEL!!»…
           …Juliet si svegliò di scatto, spaventata, pallida, affannata…
           …!!...guardò e cercò attorno a sé…
           …allora Barbara si affacciò alla stanza, accennando «…Juliet, tutto bene…? Mi è sembrato di averti sentito gridare, piccina, che c’è…?»…
           …e Juliet si volse sconvolta «…ho fatto un sogno!!»…al che Barbara si portò la mano al cuore «…oddio no non mi dire, Reflexia un’altra volta? Non avrà mica…
           …non avrà per caso anticipato i tempi scoprendo che vogliamo farla sloggiare?»…«No…!...
           …no non si trattava di lei, non mi sembra, anche perché…io sono sempre stata qui, non è vero?»…«…uhm, sì!!...
           …sì, mi sono affacciata…sì e no una quarantina di volte ed eri sempre qui, cara. Per carità! Ci mancherebbe che ti facesse quel dispetto proprio mentre sei qui nel letto di casina nostra io vado là e le faccio due occhi neri…!»…al che la ragazza scherzò un po’, esponendo se stessa «Uhm…prego! Puoi farlo, magari sente anche lei, uhmuhmuhm!»...però Barbara «Ma che scherzi, Juliet: non mi sognerei mai di picchiare te nemmeno se ora sentissi la sua voce che mi dice che sono brutta e volgare, che sono una stregaccia, no…!...»…e si sedette accanto a lei «Neanche allora mi sognerei di picchiarti…
           …tu mi sei troppo cara. Se alzassi le mani su di te sarebbe come anzi peggio che picchiare me stessa.»…e Juliet prese la sua mano «…oh, Barbara…grazie, sei tanto cara.»…«Uhm. No, non dire così piccola: per me è naturale. E quando avrai qualcuno di più piccino di te a cui volere tanto bene mi capirai.»…«Oh ma…! Io lo farei già da ora! Con tutti voi!»…«Uhmuhm, hai visto?»…le sorrideva Barbara nel suo consueto modo, e Juliet abbassò lo sguardo «Sai…hai usato le…stesse parole di mio padre. Anche lui una volta mi ha detto…
           …”un giorno…quando anche tu avrai dei figli…probabilmente mi capirai”.»…«Uhm, ha ragione. Avere dei figli è una cosa che te cambia proprio da così a così, eh! Cioè…proprio ‘n’altra prospettiva!»…e la ragazza guardò verso l’alto, e provò a sognare «…avere dei figli…
           …mi piacerebbe…sai? Anche se tutti dicono che è troppo presto…»…
           …Barbara la guardò col sorriso…
           …e le sussurrò, facendo con la mano la “formichina” sul suo braccio «…e quasi quasi io mi sento di indovinare anche con chi ti piacerebbe averli, uhmmmm…! Come sono indiscreta…!»…«Uhmuhmuhm! No, per carità…! Io non me ne vergogno per niente!»…«…
            …il nostro Nigy…»…«”Nigy”??? Uhhhhh! Che buffo diminutivo!»…«Dovresti essere abituata, noi accorciamo sempre tutto e tutti!»…«Ahahaha! Sì, lo so!...
            …Nigel…
            …o…Nigy, che sia!»…«Uhmuhmuhm!»…«Secondo te…lui ha mai pensato ad avere dei figli?»…«…mmm…ma…
            …probabilmente sì, sai!»…rispose Barbara, stupendo un po’ la ragazzina…e poi seguitò «Probabilmente nella sua era avrà osservato gli adulti, i suoi genitori stessi ed avrà pensato quasi sicuramente di essere un giorno anche lui un feudatario con la “F” maiuscola e, come si conveniva a quei tempi, con una sicura discendenza!»…«Ahahah! Già, la tipica questione del…figlio MASCHIO urgentissimo!»…«Uhmuhmuhm! Sempre cercano de metterce da parte, a noi signorine, eh!»…«Ohhh…già! Ma noi…!!...»…«No no!»…«Noi non ci facciamo mettere da parte!!»…e si diedero il cinque, simpaticamente…
           …poi Juliet seguitò a pensare «…Nigel…
           …la discendenza…
           …sì, dev’essere come dici tu! Deve averci pensato!»…«Deve averlo sognato molte volte: per uno come lui era naturale alla sua epoca!»…«Lui è stato per la sua famiglia quel figlio maschio che sempre si sperava arrivasse affinché potesse raccogliere il regno, e tutte le responsabilità, ed incombenze!»…«Tutti i compiti più importanti, poiché lo facesse durare sempre e non permettesse mai l’estinguersi del casato. Sì, sicuramente…! Nigel probabilmente quando si sarà sciolto un altro po’ e si sarà abituato all’idea di aver scavalcato il portale potrà parlarti di questa realtà che ha vissuto…!»…«…povero Nigel…strappato così al suo mondo…»…«…
           …uhm, sì…
           …
           …però lui ha trovato un'altra casina qui. E lui qui vuole restare. Perché ci sei tu.»…«Uhm? Ohhhh…no, non soltanto perché ci sono io! Perché ci siete tutti voi! L’avete accolto! Vi ringrazio tanto…
           …»…espresse sinceramente Juliet, e Barbara sorrise…
           …mentre la ragazzina ribadiva «E’…
           …merito vostro se ora non desidera fuggire da me, per tornare nel suo tempo.»…«…
           …non è merito nostro. E’ merito tuo. L’hai sempre amato, per quello che era…»…«Giusto…! Per quello che era!!»…puntualizzò la ragazza con convinzione…
           …dopodiché…
           …il suo sguardo si rabbuiò in una nota di tristezza…«…cos’hai, cara…? Zia Barbara, la quale ormai è “zia Barbara” o “mamma” che sia un po’ per tutti, per questo e per quello! Eheheh! Zia Barbara ha notato che un pensierino-pensierino ha velato i tuoi occhietti, è…vero? Ha ragione…?»…«…
           …sì…»…«…e cos’è…?»…«…
           …il sogno che ho fatto…»…«…
           …cosa hai sognato?»…si interessò Barbara, avvicinandosi e facendosi pronta ad ascoltare, suggerendo «Che andava via lontano, per caso? Che tornava nel medioevo? Magari perché Reflexia lo costringeva?»…
           …ma Juliet «…
           …non esattamente…
           …
           …che scappava da se stesso…»…sussurrò la ragazzina, guardando avanti a sé…e Barbara si protese colpita…
           …ascoltando «Che…
           …
           …non si sentiva amato per colui che è veramente…
           …per l’appunto, come abbiamo detto. Che sentiva amata di lui soltanto…
           …
           …una sorta di statua di cristallo a sua immagine e forma che gli si innalzava davanti…
           …
           …e copriva la sua vera persona…
           …»…
           …narrava mentre Barbara ascoltava sempre più interessata…

           …ed il ragazzino veniva aiutato e fatto alzare da Federico…mentre le fiamme divoravano in una lenta ma progressiva solennità il laboratorio, al centro del quale vi era Mattia, a terra…
           …«Ora guarda quest’uomo, Nigel…»…suggeriva la voce di Federico, mentre quegli occhi verdi attoniti si dilatavano nuovamente «…
           …quest’uomo sta morendo…
           …»…descriveva Federico…mentre Mattia ancora si trascinava, e tendeva una mano…picchiando a terra poiché non riusciva a parlare!!...
           …«L’hai ucciso tu…»…sussurrava ancora Federico, specificando «Credo si dica…”you killed him”…mi sbaglio…?»…
           …e Nigel…seppure stremato, sentendo il suo respiro stringersi assieme a quello di Mattia avrebbe avuto l’impulso d’aiutarlo…
           …seppur impaurito sollevò lentamente la mano…
           …la tese verso quella del giovane morente…ma quella di Federico si strinse attorno al suo braccio, abbassandoglielo con la forza «E’ troppo tardi…
           …!!»…scandì lentamente e duramente…

           …e Juliet narrava «Una statua di cristallo…
           …che lui con affanno curava e lucidava…
           …affinché…tutti potessero guardarla! Vedere quella al posto di lui…
           …timido…
           …
           …mortificato e nascosto…
           …dietro la sua scintillante imponenza…»…

           …mentre Nigel non aveva forze sufficienti per opporsi alla presa di Federico…che guardò con occhi supplichevoli ma questi gli sorrideva «Non puoi…tornare indietro, e cancellare il passato e le tue azioni con esso così…come se fosse facile…
           …come se fosse un gioco…
           …un videogame…che riparte sempre da capo…
           …
           …e scusami, Sir Murrow…se la tua mente medievale non comprende quest’esempio…
           …»…
           …Nigel vedeva la morte davanti a sé…
           …le forze di Mattia divenivano sempre minori…
           …il suo respiro, istante dopo istante, calava e faceva posto al silenzio…
           …
           …così come…accanto a lui…iniziavano a cadere le prime schegge infiammate di soffitto…
           …
           …Nigel volse lo sguardo, non voleva vedere, e Federico «Ti nascondi…
           …? Non vuoi vedere ciò che hai fatto…?...
           …
           …ti comprendo…
           …sì…!...
           …è umanamente comprensibile…
           …
           …troppo massiccio è il peso della coscienza…»…

           …«Io…ricordo che avevo paura…»…narrava intanto Juliet…
           …«…tu…?»…chiedeva Barbara, ipotizzando «Poiché lui…
           …come…chiuso appunto in questo suo nascondiglio, in questo suo…gioco di apparenze, questo gioco di specchi perché è un po’ così, un gioco di specchi…
           …!...
           …poi alla fine non parlava più neanche con te…? Neanche con te si mostrava per quello che era…?»…
           …
           …la ragazzina rifletté…guardando verso l’alto…
           …
           …e svelando «…alla fine…
           …lui voleva fuggire. Nigel voleva fuggire. Sì…
           …
           …sì se ne andava e mi lasciava non perché non mi volesse bene. Ma perché…
           …
           …temeva che io potessi non volergliene.»…«Ohhh…! No, tesoro…! Ma no…
           …tu non devi sentirti…come se in un certo senso non gli stessi dimostrando abbastanza amore. Io non ho mai visto nessuno così come sei tu, pronta a…sacrificarti, a dare fondo a tutto ma proprio a tutto…ciò che possiedi, se questo servisse ad aiutare lui, e a salvargli la vita.»…«…sì…
           …io lo farei…
           …
           …
           …ma siamo sicuri, Barbara…che qualcuno gli abbia insegnato che deve fare altrettanto lui con se stesso…?...
           …qualora…
           …un giorno…
           …qualcosa di terribile, un incantesimo, magari! Che ne so…
           …ce ne possono essere tanti che rubano la voce, che impediscono di parlare…
           …
           …ho detto questo per dire una cosa qualunque, un evenienza improvvisa, inaspettata! Che ci tappasse l’espressione, impedendoci di pronunciare tutto il grande amore che proviamo per lui! Siamo sicuri che lui da solo saprebbe…
           …
           …
           …saprebbe…
           …amarsi altrettanto…»…sussurrò timorosamente…procedendo «…e altrettanto non buttarsi…
           …
           …nell’attesa…
           …
           …che un miracolo ci liberasse da quel malvagio incantesimo…? Siamo sicuri che lui saprebbe…trattare se stesso come lo tratteremmo noi…?...
           …qualsiasi…
           …fosse…
           …il suo passato…?...
           …qualsiasi cosa avesse fatto…?»…

           …mentre Federico descriveva «…quest’uomo muore per colpa tua…
           …
           …!!!...»…e Nigel si rifiutava di guardare…nonostante ciò che c’era dietro di lui non fosse meno buio, e meno inquietante «…
           …chi era…
           …?...
           …
           …non lo sapremo mai…!»…declamava il ragazzo «…
           …un tecnico…!...»…specificò…
           …mentre la mano di questo lentamente si adagiava a terra «Un…
           …comune lavoratore! Come tanti! Un essere umano! Già…!...
           …
           …che va ad aggiungersi alla lunga lista di Harald Martewall e compagnia bella…»…
           …di nuovo Nigel sentì un brivido nel ricordare quel nome…«…
           …nel futuro come nel passato…
           …tu arrivi…
           …e la gente muore!»…
           …mentre Mattia si abbandonava ai pensieri “…Federico…
           …
           …perché…?”…sempre più fievoli…
           …e quest’ultimo dichiarava «E’ stato necessario! Anche questa volta! Come eliminare Harald…altrimenti Dunchester non sarebbe mai potuto passare a te. E ora…
           …per impedire ai tuoi segreti di filtrare, hai dovuto eliminare anche lui. Chissà qual era il suo nome…!»…
           …e Nigel si ripeté pianissimo «…Mat…tia…»…ma Federico non udì «Cosa?!»…
           …e a quel punto il ragazzino non ebbe più forza per ripeterlo…
           …sicché il giovane continuò «…chissà dove abitava e che volto avesse! Neanche quello, sappiamo: coperto da un casco…porterà questi segreti fin dentro la tomba.»…
           …e Nigel versò lacrime…
           …la sua anima si dimenava nel naturale impulso di soccorrere quell’uomo morente…!!...
           …ma non riusciva a muovere il suo corpo stremato, di nuovo alzò il capo verso Federico in un’estrema supplica…
           …questi lo guardò…
           …Nigel accennò «…
           …help…
           …him…»…col solo movimento delle labbra…
           …ma Federico «…cosa?! Aiutarlo…
           …?!...
           …ma non si può!...
           …non si può, non lo vedi?!...
           …è già morto!...
           …se…tu ti giri e guardi dall’altro lato non capisci cosa succede da questo e lui sta morendo…in questo! E’ inutile che poi lo chiedi a me…!...
          …»…di nuovo le lacrime colavano, inesorabili…
          …ma Federico insisteva «Tu continui ad avere sempre lo stesso, dannato brutto vizio…!...
          …credi di poterti rimangiare sempre tutto! Hai creduto di cancellare “Sir Murrow” grazie al…”Mattia” che hanno raccolto gli ignari Torrealba!»…e pronunciò quel nome fittizio con particolare disprezzo…
          …mentre la mano del vero Mattia cadeva definitivamente…
          …«Ed ora, credi allo stesso modo di invocare qualcosa di altrettanto magico come un portale, nella fattispecie…ME…! Per far sì che sia messa una pezza alle tue azioni, no caro! Non funziona così! La vita è un’altra cosa, tzs, tzs, tzs!...
          …OGNUNO…E’ RESPONSABILE DELLE PROPRIE COLPE!!»…e gli girò il capo con la forza «Guardalo bene!! E’ morto!! Straziato dal veleno, e l’hai ucciso tu!!»…«…no…»…accennò lui scuotendo il capo ma Federico fu mortalmente aggressivo «Sì invece!! L’hai ucciso e l’hai sottratto al suo mondo!! Alla sua gente!! Gli hai sottratto LA VITA!!»…«…no…
         …!!...»…ripeteva straziato il ragazzino, cadendo in ginocchio…
         …ma Federico seguitava con quella tortura mormorata all’orecchio «Ha dovuto sacrificarsi per farti uscire non-odiato da questo mondo!! Se tu non fossi giunto nel futuro non sarebbe mai morto!!»…
         …e gli occhi di Nigel si spalancarono a quell’agghiacciante consapevolezza «Se tu non…
         …avessi varcato il portale…
         …»…diceva…mentre il corpo di Mattia era ormai immobile…
         …«…egli sarebbe ancora qui. Non avrebbe avuto bisogno di…
         …essere strozzato da un micidiale veleno…
         …
         …!!...
         …sarebbe ancora con la sua famiglia ed i suoi cari…
         …già…
         …i…Geoffrey…e Leowynn della situazione…!!...»…ed il respiro del più piccolo si mozzò nuovamente nell’udire i nomi dal passato «Hai di nuovo…privato il mondo di una persona!! Privato una famiglia di un uomo!! TU SEI UNA SFORTUNA!!»…gli gridò, e Nigel gemette e si tappò le orecchie, mentre Federico insisteva «E’ tutta colpa tua…
          …
          …»…e gli tolse con la forza le mani da lì, affinché fosse costretto a udire «TORNA – NEL – MEDIOEVO!!»…e Nigel spalancò gli occhi, terrorizzato «TORNA LI’, O NE MORIRANNO ALTRI CENTO!! ALTRI MILLE!! DOVUNQUE TU VAI…
           …MUORE QUALCUNO, SIR NIGEL MURROW!!!»…esclamò con tutta la sua rabbia ed il suo odio, e fu allora…
           …!!!...che Nigel non poté resistere, e fuggì!!...
           …fuggì, fuggì rapido…!!!...
           …si lasciò quelle grida…
           …quel laboratorio...
           …quelle fiamme, quelle macerie…
           …
           …quel corpo esanime…
           …
           …e quegli istanti alle spalle, ma solo nella loro forma presente…poiché la loro drammatica intensità la portava con lui…
          …mentre Federico sogghignò soddisfatto…
          …e si volse un’ultima volta verso la persona a terra, per poi lentamente andarsene e lasciarlo alle fiamme…
          
          …«Hai parlato…di un incantesimo in grado di paralizzarci la gola, così ghhhh!!!»…scherzava intanto Barbara, aggiungendo «O la faccia…così! Come una mummia! Ok d’accordo, Juliet, tutte queste cose…
          …o forse molte altre…
          …
          …ma non vi è una magia in grado di bloccare il cuore…
          …
          …ed in qualche modo…
          …attraverso una qualsiasi…via traversa, anche a costo di scavare un tunnel nei meandri delle budella umane, o dell’atmosfera terrestre…
          …o dell’universo stesso…»…
          …spiegava…

          …mentre Nigel spalancava il cancello di quell’edificio e usciva in strada in una corsa impetuosa…!!!...
          …e Federico sentenziava con il suo solenne schiocco di dita magico…
          …al quale seguì la fragorosa esplosione del piano incendiato!!!...
          …esplosione che spazzò via vetri e frammenti d’ogni genere…
          …ma colui che le aveva dato il via si salvò, in un’agile acrobazia oltre le schegge e giù nel vuoto, a cavallo di una magia dalla forma ancora astratta che lo fece cadere sulla sua moto per poi azionarla e sfrecciare via l’istante successivo…

          …«…il nostro amore lo raggiungerà…
          …e questo sempre, ricordatelo Juliet. Lui non sarà mai solo…»…«…
          …dici davvero, Barbara…?»…«…
          …sono certa che tu senti lo stesso…»…«Sì…»…non le diede neanche il tempo, la ragazzina…
          …e Barbara terminò «Sarà il nostro amore a dirgli “Aho’…se non hai di te la stima che meriti…e non ti tratti come la grande persona che sei…te do’ due pizze!”»…«…uhmuhmuhm!»…«No, ma…è vero!!»…«…già…»…si dicevano…
          …mentre Nigel si guardava attorno lentamente, con lo sguardo perso…
          …e camminava barcollando…
          …
          …Barbara disse ancora «…sarà il nostro amore la sua autostima, e quella fiducia in se stesso che tanto desideriamo che abbia…
          …!...
          …così come in fondo, il suo lo è per noi…
          …e la sua presenza…
          …ci dà la forza per svegliarci e vivere ogni giorno! Combattere ogni battaglia…
          …
          …poiché non potremmo stare senza il suo sorriso…
          …mai…»…«…
           …è proprio vero…»…Juliet sentì scorrere in sé quelle parole…
           …
           …ignara che sul volto del ragazzo amato ora vi fosse ciò che più è opposto ad un sorriso, bensì un’espressione a cui le speranze sembrano essere state rubate per sempre…
           …ed anche le forze…stava per svenire, stava per cadere «E-E-Ehi, ma…! Ma non sarai forse…?!»…una voce in lontananza, ma lui non la udì nemmeno…
           …era in strada, i clacson sempre più vicini ed impetuosi, i fari…
           …luccicanti…!! E lui…
           …stava per cadere là nel mezzo ma…!!...
           …!!!...
           …ma per fortuna all’ultimo momento qualcuno lo tirò via e lo salvò «Ehi! Timidino…
           …!»…esclamò sbalordito e preoccupato Snake, che lo aveva preso tra le braccia «Timidino, che ti succede? Non hai-non hai visto? Ci stanno le macchine, è…è pericoloso attraversare così, d-di questi tempi questi automobilisti…! E’ una cosa invivibile, è proprio…la morte della civiltà e del buonsenso, rischiano…!...
           …ma…?...
           …timidino…?»…«Non…»…«…eh, uhm?»…«…n-nonni…
           …
           …nonni…no…»…accennò il ragazzino con le ultime forze «…piccolo…»…disse Snake così colpito da quell’immagine di fragilità e spiazzato nel concepire le eventuali cause, ma poi…
           …il ragazzino chiuse gli occhi e perdette i sensi «Ehi, piccolo! N-Nigel…! Nigel, ehi sveglia! Ooo…mamma mia per tutte le milze umane e animali! Sss…spappolate e martoriate in strada! Piccolo! Rispondi…!»…e clacsonavano poiché erano rimasti in mezzo alla strada, ma lui «E UN ATTIMO!!! E CHE E’, UN PO’ DI RISPETTO UMANO!! PER UN POVERO VECCHIO E UN BAMBINO!!»…
           …esclamazioni che Nigel non poteva udire, dal suo sonno profondo…

           …

           …in quegli stessi istanti, sulla casa al mare sembrava esser scesa un’ambigua e drastica calma…
           …scandita, nel salotto, dai respiri di Bill da affannosi…a sempre più quieti…
           …Bill, a cui Saverio si avvicinò lentamente e con profonda premura, in un fare quasi paterno…quando gli sussurrò «…cos’hai…stai male…?»…
           …ma il ragazzo rispose «…
           …è tutto ok…
           …davvero…
           …
           …è tutto a posto…!»…«…
           …ora è passato.»…disse Saverio che voleva confortarlo con dolcezza, e gli accennò un sorriso…
           …e proprio in quel momento si udì il rumore di una corsetta che li fece sobbalzare ma colei che sbucò dal balcone fu «…!! Billy, Save-…!!...
           …ma ve siete liberati?!»…
           …«…!! Ah, ma…?!...
           …sei qui?!»…esclamò Saverio stupito…e Bill ancora di più «…zia Sabry…
           …!!!»…quasi l’ultima che si aspettava di vedere in quel momento…
           …«…sì, sono qui, eccomi Billy…»…disse lei e si avvicinò «Come stai…?...
           …stai male? Eh, che c’hai ti senti male? Sei ferito? T’ha fatto…t’ha fatto qualcosa quella schifosa?»…ed il ragazzo non ebbe forza per rispondere, ma Saverio precisò «Siamo stati…è che siamo stati attaccati, lui…!...
           …all’improvviso ha sembrato accusare una sorta di…malore!»…«Ah sì?! Un malore?!»…«Ma è tutto passato…»…si premurò di rassicurare Bill, ma Saverio «Sì ma…è molto meglio che tu ora non faccia sforzo: neanche a parlare, magari!»…e Sabrina «Sì infatti Billy ora scappiamo ma prima che una cosa che dobbiam-!»…ma le sue parole furono interrotte da un trionfante e tenebroso «MA BENE…!!»…
           …!!!...che gelò i tre appena ritrovatisi, con l’apparizione di quell’ombra oscura che di nuovo sbucò dal balcone, armata di falce…

           …«Mamma…
           …ce l’ha fatta…
           …quel colpo non l’ha sconfitta!»…desunse Reflexia dalla sua nascosta postazione…

           …mentre Norwena avanzava «Tutti e tre finalmente uniti, ritrovarsi…
           …prima della fine è un privilegio che non ci si deve permettere di disprezzare…
           …!!...»…e la sua falce luccicò minacciosamente…!!!...
           …ma Sabrina si portò avanti a tutti «Intanto lo…vedremo se sarà la fine razza di…!!...
           …sottospecie di insetto, bastarda schifosa!! Tu ci hai mentito, ci hai ingannati tutti ora noi ti schiacceremo!!»…«Uhm…!...
           …questo è da vedere, la tua impertinenza corrisponderà ad eguali capacità combattive, dunque…?»…«Zia Sabry…!!...
           …sta attenta, togliti di lì!!»…«Non ho paura, Billy!!»…
           …e fronteggiò l’entità con decisione «Non l’hai visto prima, per caso…?!...
           …ti preannuncio che so fare molto altro, aivoglia se sì…!...»…«…uhmuhm, perfetto, allora…
           …!!...
           …la cosa si fa avvincente…!!...»…gli occhi della donna-calabrone luccicarono di perfidia, e Bill, che sentiva di non avere forze sufficienti per aiutarla ancora esclamava «Zia Sabry!!»…
           …ma Norwena preparò la sua falce…!!!...
           …e ringhiando di feroce odio si scagliò contro Sabrina la quale si abbandonò ai suoi poteri della terra e…!!!...
           …e fra le due fu battaglia, tra la rapida e tagliente azione oscura della falce e l’agilità dell’altra, i cui colpi potenziati da guanti e stivali più duri della pietra!!...
           …«…ah!!...»…Bill sussultò, e Saverio «Dobbiamo fare qualcosa!!»…
           …ma Sabrina, mentre lottava «Billy!! Ah…!!»…ed il ragazzo si protese per ascoltarla «Billy, salvala!! Lei è lì!! Al piano di sopr-»…«PREPARATI A SOCCOMBERE!!»…però non le dava tregua Norwena, e Sabrina «Ahhh!!! Non così facilmente, CARA!!»…
           …«Al piano di sopra?!...di chi stai parlando?!»…«Vai Billy!! Aiutala!! Ahh!!!»...«NON CI PROVARE!!»…incalzava la creatura, e tentò di liberare catene intrappolanti contro il ragazzo ma Sabrina «Non finché sarò qui io!! Coraggio, Billy!! Intanto che la tengo a bada tu va a salvarla!!»…e Norwena, che sentiva i suoi piani in pericolo «Voi non farete niente!!»…sembrava tendere al piano superiore ma Sabrina la tratteneva con la sua lotta «VVV…vvvieni qui, tu!!»…
           …a quel punto Saverio e Bill si guardarono, il ragazzo seppe che era il momento di andare e lo comunicò con gli occhi mentre Saverio gli chiese «Vengo con te?!»…«No! Aspetta qui, posso farcela!»…e si lanciò su per le scale…

           …Reflexia vide ed esclamò «Accidenti, vengono qui! Debbo sbrigarmi a nascondermi, o scopriranno di me!»...allontanandosi tempestivamente…

           …Sabrina e Norwena si sfidavano senza esclusione di colpi, mentre attorno a loro esplodevano frammenti che ancor più andavano in frantumi, tutto ciò sotto gli occhi attoniti di Saverio…

           …

           …intanto Juliet domandava «E dov’è andato Nigel…? Come mai non si trova qui…?»…e Barbara «E’…
           …voluto uscire.»…rispose con aria venata di incertezza…e Juliet sgranò gli occhi «…da solo…?»…e Barbara «Eheh…sì…
           …io credo che fosse molto preoccupato per tutto quello che stai passando, chicca, per questo ha desiderato una boccata d’aria ma guarda io penso non ci sia affatto da spaventarsi, lui è responsabile!!»…«Oh, ma…!!...»…lei esclamò lì per lì mossa da apprensione…
           …ma poi respirò profondamente…
           …si appellò alla calma, ed un sorriso tornò ad affacciarsi timidamente «…sì…
           …questo lo so…»…
           …e Barbara ricambiò il sorriso…e propose qualcosa che forse faceva piacere a tutte e due «…chiamatina al cellulare…?»…«Mmmm, perché no! Anche se mi sto giocando il marito, sai? Si comincia così e subito dopo diventiamo le mogli rompiscatole e in grado soltanto di controllare un uomo…!!»…«Uhmuhmuhm! Per questo e solo per questa volta mi accollerò tutta la responsabilità e dirò che tu stavi dormendo come un angioletto mentre io mi morivo dalla preoccupazione!»…«Oh! Barbara, l’angelo qui sei tu!»…«Ihihih, altroché! Vedrai ora che risponde te lo passo, eh! Aspetta solo un secondo.»…«Va bene.»…sicché Barbara uscì dalla stanza…mentre Juliet restò a sospirare profondamente…
           …e a guardare verso l’alto…
           …tra tanti interrogativi, curiosità…lieve incertezza ed entusiasmo in solenne crescita…
           …per quello che sarebbe stato il seguito della loro storia…
           …il prosieguo di quell’amore speciale…

           …Barbara prese il suo cellulare «…uhm uhm…
           …in effetti comincia ad essere un po’ tardi, io questo non l’ho detto alla piccina sennò si preoccupa però…
           …
           …me lo dico da me…»…pronunciò con tono un po’ in bilico, così come l’espressione…avviando la chiamata e portando il telefono all’orecchio…
           …ma prima di ogni eventuale risposta, arrivò il suono del campanello «Uhm? Chi sarà…?...
           …forse già torna…!...
           …meno male, mi stavo preoccupando…!»…
           …e andò ad aprire, poiché alla porta insistevano, e parecchio! «Chi è?!»…«…Snake!!...in missione di SUPERVISIONE generale!!»…«Oh!! Snake guarda sei venuto di persona noi verament-!!»…ma quando aprì la porta «…ihm!! Nigel!!!»…esclamò, ritrovando il ragazzino in braccio all’uomo «Ehm! Ehehe questo…è un piccolo omaggio della casa, un…clandestino a bordo, mi dispiace…»…
           …Barbara trasalì, poiché il giovane era privo di sensi «Ma…?! Cosa gli è successo?!»…«Eheh…non lo so: io…l’ho trovato così o meglio quasi così, stava…! Stava per andare sotto ad un’automobile…!...
           …non so cosa gli sia successo…»…ripeté l’uomo un po’ disorientato, allargando le braccia ed incrociando lo sguardo di Barbara…sguardo atterrito che di certo non sapeva ampliare la gamma di informazioni…
           …«Non è che per caso…no tanto per dire, al laboratorio questa mattina gli hanno mostrato i campioni di…quei serpentini, quelli piccoli striscianti che fanno tutta quella bava, piccoli, sottili! Che utilizzano in luoghi del genere per sperimentare una nuova cura alle emorroidi, in pratica si nutrono di quelle le mangiano! D-Divorano…
           …
           …no perché…!...
           …a me una volta me li hanno fatti vedere ed ho avuto la precisa-identica reazione, mi sono chiesto se per caso si era ripetuto il fatto!...il fattaccio…
           …
           …
           …
           …no, eh?...
           …no…»…lo sguardo di Barbara sembrava però escludere una simile evenienza…

           …solo ripeteva «Nigel…!...amore di zia…!»…con voce contrita dal pianto e dal timore, alla vista del giovane pallidissimo, ed incosciente…

          …

          …intanto a casa Orlandi Mimmo si informava «Beh ma…che è successo?»…e Nadia, semi-accigliata «Guarda, Mimmo una cosa…che mi ha tolto…le forze! Ed i punti di riferimento…!»…«Cosa, ancora…? Un'altra trovata del piccolo…?»…ma Flavia…ancora seduta su quel divano, si premurò di precisare «No, signore!! Questa volta suo figlio non c’entra, è la sottoscritta la responsabile!!»…e Nadia «Tu taci, che se permetti le spiegazioni a mio marito le fornisco io!»…così Mimmo «Ah sì, c’entri tu, Flavia?»…«Sì…!»…rispose la cameriera con voce straziata e Nadia, reggendosi come sempre la testa forse dolente «Sì…!»…«E…e scusa tu Nadia ma adesso ti devi far stravolgere di tutto, ogni giorno, non sei contenta se non c’è qualcosa che ti fa mettere la mano sempre là, in quel punto sopra al sopracciglio, là come se avessi mal di testa vita natural durante tutti i giorni della tua esistenza, ora capisco il problema di Emilio, ma persino la cameriera…!»…«Mimmo, ma…!...
            …non sai come mi ha risposto…!»…«Cosa?»…«Non sai cosa mi ha detto, guarda…
            …!...cose irripetibili…
            …»…e Flavia abbassava lo sguardo, imbarazzata…
            …mentre la signora spiegava ancora «Io…io dopo una cosa così sinceramente non mi sento più proprio…per così dire…la stessa persona di prima, io…io dico che questi sono segnali di qualcosa che non sta andando bene, che non sta funzionando, ultimamente in questa casa non funziona niente…
            …se anche una cameriera si mette a rispondere così alla padrona di casa vuol dire sinceramente che c’è un punto di…un punto di rottura nell’etica che-per un microfono poi, oltretutto!»…e Flavia ribadì «Ma le ripeto che stavo provando a fare l’imitazione di Christina Aguilera, ed io quando faccio queste prove sono nervosissima!!! Ha sentito che voce?!»…«Cioè ti rendi conto, Mimmo…?»…«…eh? Ehhhhh…e vabbe’, se le piace Christina Aguilera!»…«Piace anche a lei, signor Mimmo?!»…balzò in piedi Flavia intravedendo una speranza ma Nadia «Siediti! Sie-siediti per carità non ti permettere non sei nelle condizioni più adatte!»…la spense quasi all’istante, mentre Mimmo rispose «Eh, canta benino…»…e Flavia «Vero?!»…di nuovo balzò in piedi ma Nadia «Flavia!...SEDERTI, sai cosa significa?»…«…!!...ma signora!!»…«Ma signoraaa?! ANCORA il coraggio di dire “ma signora” dopo quello che hai fatto?!»…«Su su…Nadia dai, per favore adesso…
           …perché ci dobbiamo guastare lo stomaco pure per la storia di Christina Aguilera, su ci sono altre cose nella vita…»…«Ma…Mimmo!! Mimmo non so se ti rendi conto qui non stiamo parlando di gusti musicali!!»…«Sì sì…è ovvio, mi rendo conto di ogni cosa…!»…«Qui stiamo parlando di…!!...di etica, di regime di…educazione all’interno di una casa!!»…«Ma su…questo è…riportare tutto a certi concetti…!»…tagliò corto il marito, e lei «SAREBBE RIPORTARE TUTTO A “CERTI CONCETTI”?!?!»…
           …mentre Flavia meditava appenata “…chissà che ne sarà stato della signora Erminia…
           …! Chissà che ne avrà fatto del mio avvertimento, spero sia valsa la pena di sopportare tutto questo!!”…sull’eco di Nadia «Certo, perché questi “concetti”…sono obsoleti, ormai!! Concetti come…”educazione”, “senso di civiltà” cose polverose, naturalmente! Cose…neanche da osolare più in una casa!!»…«Ma…!!...non sto dicendo questo: vedi che ti alteri senza una ragione?»…«Io mi altero?! Io mi “altero” quando eri tu che volevi mandare in un centro per…!!...in un centro…!!...
           …TUO FIGLIO!!»…«E non voglio più mandarcelo, non sei neanche contenta…?!»…«MMMma…!!...VOLEVI FARLO! Non puoi negare che volevi farlo!»…«Sì ma NON-VOGLIO-PIU’-FARLO. Uhm?»…«…sì ma non puoi negare che volevi farlo.»…e a Flavia non restava che tirare un altro sospiro…

           …mentre le “esclamazioni” coprivano il riaprirsi della porta…
           …che introduceva nuovamente a casa Federico…il quale tranquillamente, posò le chiavi come sempre…
           …e si diresse in camera sua «FEDERICO!!»…chiamò Nadia, e lui si volse «Dove sei stato?!»…con eco di Mimmo «…ecco ma perché devi tormentarlo sempre qualsiasi cosa faccia, è grande…»…«Basta Mimmo, so io quello che faccio! Dove sei stato?!»…
           …ed il ragazzo rispose con naturalezza «Come dove sono stato? Ero fuori, in palestra!»…«Ah sì? E dove sarebbe la borsa…scusami?»…chiese Nadia…
           …mentre anche Flavia faceva capolino dal fondo del salotto, sporgendosi un po’ dal divano…e lo guardava con una pena infinita negli occhi…
           …«E-Ehm…!! L’ho lasciata sul posto!»…«…
           …e da quando in qua?»…Nadia si pose con fare indagativo…«Da quando…
           …!!...
           …ho in casa qualcuno animato da tali…
           …!!...
           …”entusiasmi polizieschi” tanto che avrebbe il coraggio di spingersi a frugarci dentro! E a quel punto dico “no…grazie!” Le mie cose meglio che restino in uno spazio solo mio, come l’armadietto della palestra che talvolta me lo sento più affine della mia stessa casa!»…«Federico!!»…ma si era già allontanato «Te la sei cercata, Nadia: nemmeno il tenente Colombo è tanto indiscreto.»…«…pfff…
           …! Ma fammi il favore, tu e i tuoi patetici sceneggiati televisivi. Non è proprio il caso, guarda, lasciamo perdere!»…«Sì, ecco è meglio: lasciamo perdere! Uhm…cosa c’è per cena?»…e Nadia rifletté «…per ce…per ce…ah, ma…!!...no, scusa, che “lasciamo perdere”! Lasciamo perdere il fatto di Federico ma…torniamo a ciò di cui si stava parlando! Cioè…ti rendi conto, Mimmo…?...
           …mi è stato detto “no signora se ne vada ho da fare”, capisci bene! Dalla cameriera…! Urlando, oltretutto!»…«Ehehe! “Urlando”, ma se stava facendo Christina Aguilera! Quella mica sussurra ai cavalli…!»…«Infatti!!»…precisò Flavia, aggiungendo «Hai visto, fa…! Così!»…«Flavia! Taci ti prego: no Mimmo non far finta di non capire, “urlando” non…”cantando”, non mentre stava cantando! Urlando per rispondere male a me!»…e così via…
          …ma Federico si era lasciato alle spalle la contesa familiare per fare ritorno nella sua stanza non prima di aver incrociato nel corridoio il fratellino Emilio che sbucò da una porta «Fedino!»…balzando e facendoglisi dietro in piena curiosità «Daaai, racconta-racconta! Non fare il misterioso, com’è andata?»…
          …ed una volta in stanza…mentre chiudeva la porta, Federico gli rivolse sguardo ironico «Mmm…
          …ma come vuoi che sia andata…?»…«Ghhh!!»…Emilio sentì che il momento dell’esultanza era vicinissimo…
          …Federico avanzò nella stanza seguito dagli occhi avidi di informazioni del fratello…
          …e dichiarò «Da qui…ad aspettare Natale…!...
          …uhmuhmuhm: del resto è sempre stato snervante per definizione! Quest’anno sarà avvincente più di sempre…»…
          …e si sedette alla scrivania, sicché Emilio gli si accostò…
          …e bisbigliò vicino al suo orecchio «Ptsss…la nostra vacanza spazio-temporale è assicurata?»…
          …«…
          …
          …COMPLETAMENTE…
          …
          …!!...»…con sguardo trionfante, ed affermò «Nigel Murrow…
          …ci penserà due volte prima di concepire un altro tentativo di “ribellione”…
          …
          …!...
          …e dopo quelle stesse due volte la sua decisione sarà sempre una!...
          …TORNA…
          …Emilio!»…«Wha! Whahahahaha, e ora…! La domanda più scottante del tutto…!»…Federico si volse lentamente “facendosi desiderare”…ed Emilio domandò «Cosa gli hai fatto affinché si convincesse?...!...
           …eh?!...»…curiosissimo, ed insistette «L’hai picchiato? Seviziato?? Torturato??...!!...
           …impiccato, squartato, maltrattato, strangolato…!!...ahhh…!!...
           …sbudellato, martoriato!»…«No…!»…Federico interruppe quelle ipotesi espresse come una più allettante dell’altra «…nooo…?»…Emilio dilatò lo sguardo…
           …«…
           …io non sono crudele e violento…
           …uhmuhmuhm…!...
           …
           …e comunque non ho desiderio di parlare di questo, ti spiace…?»…«…uhm? Eh-Ehm…sì! Sì, molto!»…ma il maggiore non vi badò…
           …e mettendosi più comodo su quella sedia e fissando avanti a sé…
           …dichiarò «Questa sera voglio parlare solo di cose allegre…
           …leggere…! Uhmmm…
           …rilassanti…»…«…ohhh…!!!...»…Emilio sottolineò schifato «…a me piace molto più il truce-straziante-sbudellante!!...
           …anzi, per rifarmi apro un po’ il telegiornale, sai?»…e mise mano al telecomando, accendendo la tv…
           …”…l’attentato si è consumato poche ore fa: il movente è ignoto ma lo si vede correlabile alla distruzione di prove e referti custoditi all’interno del laboratorio – la polizia sta indagando per-“…«Ohhhh…»…fece Emilio abbagliato ma Federico gli ordinò «Spegni quel coso.»…«Ma Fede!! Hanno smosso l’inferno, è una cosa sensazionale!!»…«Ti ho detto…di chiudere!!»…”…la sola vittima, ancora non identificata in quanto l’incendio ne ha reso impossibile il riconosciment-“…ma Federico prese il telecomando e premette convinto il pulsante di spegnimento «Ohhh, ma Fedinooo!»…«Basta…! Uhm?»…«Ma proprio sul più bello!! C’è scappato persino il morto carbonizzato!!»…«…peggio per lui…
           …! Evidentemente…
           …si è messo sulla strada di qualcuno che sapeva il fatto suo. Non bisogna mai intromettersi nelle cose private, è dannoso: impara, Emilio…!»…«Oh, ma…
          …!! Ma se togli quello cosa resta alla vita di bello e di sfizioso, scusa?!»…«…
          ...beh…!...
          …se vuoi farlo a questo punto ok ma…!...
          …devi equipaggiarti in modo da essere l’uccisore, non la vittima! Ahahah, altrimenti permetti, un cavolo è tutt’uno!»…«Wha, ahahahaha, hai proprio ragione…!!»…
          …al che il ragazzo si stirò, con aria distesa e soddisfatta…
          …dichiarando «E ora basta con morti e attentati. Uhm…?...
          …
          …ne avremo di queste beghe…ad anno nuovo!!»…«Ahahahaha! Con la magia nel medioevo non vi sarà il problema dei cimiteri! Un “pufff!!!”…e tutti disintegrati!!!»…«…
          …va a lavarti le mani, Emilio: tra poco si va a cena. Le mani e…
          …
          …LA BOCCA…! Eh…?...
          …
          …dopo le cattiverie che hai detto…»…«Mmm, vado sì d’accordo mi hai convinto vado ma è uno spreco di dentifricio perché le ridico…subito, poi! Cinque secondi dopo che mi sono lavato i denti, è, è…! E’ uno spreco, è un…cazzotto in faccia all’economia mondiale!»…e se ne uscì…
          …mentre Federico finalmente poteva «Ahhhhh…!»…
          …tirare un bel sospiro di sgravio ed adagiarsi, un po’ stanco, sulla sua scrivania…
          …
          …«…uhm, uhmuhmuhm…tutto è andato anche meglio del previsto…
          …uhmuhmuhmuhm!...
           …
           …il mio successo è a te in pieno dedicato, Mattia…! Mio unico amore…
           …!!...
           …chissà dove sarai adesso…
           …! Non importa…
           …
           …gioirai quando ti giungerà una bella mattina di me…! Divenuto grande e potente…!...ahahahah…
           …!...
           …sarà tempo di riunirci, allora…
           …!...
           …un solo balzo oltre il portale…
           …
           …e poi sarai mio…!...
           …ahahahah…ahhahahahahahahahahah…!!...»…e si lasciava andare a risate e sogni di successo, oltre che d’amore…

           …

           …mentre Nigel lentamente riapriva gli occhi, sotto i richiami di Barbara «…Nigel…!...
           …Nigel, piccolino…!...»…e le rassicurazioni di Snake «…adesso si sveglia, adesso si sve-ptsss…! Adesso si sveglia!»…«Eh lo so che adesso si sveglia, ma…
            …! Mi spaventa ciò che l’ha fatto addormentare!!...Nigel…!»…«E-eh…dev’essere stata una visione orribile!...
            …mi ci…gioco qualcosa, SCOMMETTO che è stato un piano, un piano ordito…!»…«Nigel…!»…«…da quella gente, quella gente…cattiva! L’hanno spaventato perché ci hanno scoperto sul piede di guerra!»…«Nigel…!!»…e lui mano a mano si rendeva conto…
            …ed accennava «…
            …z-zia…
            …zia Barb…»…con occhi attoniti, che non si aspettavano forse di vederla «Sì, Nigel!! Sì, amore sono io!! Sono zia Barbara!! Piccolino!! Amore di mamma, cosa ti hanno fatto?!»…e gli si gettò addosso, stringendolo nel suo abbraccio mentre Snake si domandava «Ma…non era la zia? Un…momento zia ed un momento mamma?»…«Nigel…!! Tesoro!!»…«…
            …zia Barbara…»…alzò le sue braccia tremanti…
            …e lentamente, con sforzo le pose attorno a lei…
            …mentre le lacrime scendevano da sole «Dimmi, cosa ti hanno fatto poverino!! Eh?! Ti hanno spaventato?! Cosa ti hanno fatto…?!...
            …cosa hai visto?!»…e Snake sul retro «Adesso ce lo dice. Adesso si riprende e ce lo dice-ehi, ciao!!! Lo vedi chi è venuto? Il nonnino!»…scherzava intanto rivolto a Nigel «Il nonnino a casa! E’ arrivato l’aveva detto, eh!»…al che Barbara si volse un po’ perplessa «Il…nonnino??»…e Snake «Eh! Ehehehe è…è un gioco! Un’intesa fra noi…! Ehehe…poi, poi ce lo spiega, eheh io e lui…! Per telefono…! Lu-Lunghe…lunghe conversazioni…!...»…
           …attimi di silenzio generale…
           …e poi lui precisò «Sì signora non mi guardi così non mi guardi così la prego che…con quegli occhi si guarda un pedofilo, per la cronaca!»…ma lei «No, guardi: guardi non è così con questi occhi non si guarda un pedofilo perché il pedofilo non si guarda con nessun occhio, al pedofilo gli si caccia un occhio, eh! Direttamente!»…«Eh! Eheheh! Giusto! Concordo!»…e Barbara di nuovo riversò le apprensioni sul ragazzino «Nigel!! Piccolo, amorino…smack! Di zia!»…fece, baciandogli la manina «Dimmi cosa ti è successo…?»…«Diccelo, dimmelo diglielo al nonnino! Così il nonnino esce! Lancia in pugno come un cavaliere medievale! E GLI VA A SPACCARE IL MUSO a quei brutti cattivi!»…«Diccelo…Nigel…»…e lui «…zia…Barbara…
           …I want...
           …I need…
           …g-go home…
           …! Zia…»…«Uhm? Che dice?!»…fece Barbara, e Snake accennò «”Andare a casa, andare a casa”: perché non si accorge che questa è casa sua, è…scioccato!»…e subito Barbara «Nigel, piccolo sei a casa!»…«Go home…!!...
            …my…
            …home…»…
            …versando lacrime…con tono sofferente e senza speranze…
            …tanto che Barbara intuì una differenza nel concetto e ciò la fece sbiancare…
            …volgendosi verso Snake…e chiedendo…«…”home” vuol dire casa, proprio casa, vero…?»…«…uhm uhm…»…fece lui…ma Barbara «Ihm!!»…
            …dietro di Snake notò che c’era qualcuno…
            …«…Juliet!»…chiamò lei, ed in effetti la ragazzina era lì…
            …in piedi…sconvolta…
            …pallida in viso, camminava verso di lui «…Nigel…
            …
            …Nigel, che ti hanno fatto…?»…
            …mentre Snake assemblava «…ah!! Ptsss, ah…!! E’…è le-» e cercava di avere dal ragazzino la conferma che lei fosse la famosa “Juliet” amata e nominata al telefono…ma ora Nigel non poteva star dietro alla sua gestualità, né alla sua curiosità…
            …in quanto, dall’alto dell’abbraccio di Barbara, scorse Juliet e trasalì…
            …!!...i suoi occhi erano impauriti…terrorizzati come se di fronte ad un giudizio implacabile…
            …e di questo, la ragazzina che avanzava passo dopo passo, se ne accorse…e sentì la sua anima ferita, il suo dolore le si rifletté nello sguardo…
            …«…perché hai detto quelle parole…?...
            …Nigel…
            …
            …perché vuoi andare via…?...
            …perché vuoi lasciarmi?!»…gemette, profondamente addolorata…
            …ed il ragazzino sentì il suo cuore lacerarsi nel più cieco dei dolori, mentre i due adulti si guardavano ed assistevano impotenti…

            …

            …quando «A-Ahhhhhhh!!!»…
            …la lotta tra Norwena e Sabrina si faceva sempre più accanita: quest’ultima riuscì a disarmare la creatura, la cui falce cadde a terra, e a spingerla sul balcone ma Norwena afferrò il collo di Sabrina «Ghh-ahhh!!!»…e lei fece lo stesso…!!!...
            …erano secondi sul filo del rasoio in quello scontro micidiale, mentre Saverio si sporgeva per cercare di carpirne un esito positivo…

           …nel frattempo Bill giungeva in cima alle scale e riprendeva fiato…
           …ma dopo aver alzato gli occhi…
           …trasalì stupefatto «…!!! Erminia!!!»…
           …e si lanciò da lei «Erminia…!!...
           …Erminia ti prego svegliati…!!...
           …rispondimi…!!...
           …apri gli occhi, dammi un segno, un segno soltanto!!»…esclamò temendo il peggio…
           …ma Erminia…a poco a poco…riuscì ad aprire i suoi occhi…«Oh!!! Grazie a Dio sei salva!!»…il ragazzo la strinse a sé, chiedendo «Sei ferita?!»…
           …ma da lei…dallo sguardo pervaso dal più profondo sollievo e dalla più immensa gratitudine…
           …non fuoriusciva parola alcuna «…che ti succede…?»…domandò Bill stupito…
           …avvicinando lentamente la sua mano «…non puoi parlare…?»…chiese con molta dolcezza…
           …Erminia scosse il capo…
           …
           …ma poi versò una lacrima…
           …
           …e si gettò tra le braccia del ragazzo, che anche la strinse commosso «…sì…
           …sì…
           …
           …meno male che sei salva…
           …
           …meno male che non ti è successo niente!!...
           …
           …non avrei potuto accettare che mi avessi dato un simile dolore. E che lo avessi dato a tutti noi. Che lo avessi dato a Lory! E a…
           …Saverio!»…
           …e gli occhi di Erminia, ora muta, si illuminarono di un sentimento stupendo non appena lo udì nominare «Sì, Erminia…
           …Saverio è qui…!...
           …lui ti aspetta, andiamo da lui…!»…e si accinse a portarla con sé, lei però prima di tutto gli carezzò la mano…
           …e lo guardò con tanto, profondo affetto…
           …ed anche lui le sorrise…rivelandole «…uniti…come abbiamo sempre detto, ce la faremo.»…

           …mentre «AHHH!!!»…purtroppo, dopo uno scatto improvviso di Norwena, Sabrina stava per avere la peggio «AVEVI CREDUTO DI VINCERE, RAZZA DI SCIOCCA SENZA CERVELLO?!?!...
           …mi deludi…!!...
           …le tue capacità intellettive sono basse al punto che non sai distinguere l’avversario che ti è di fronte!!»…«Oh no, Sabrina!!»…esclamò Saverio…
           …nel vedere Norwena che la teneva stretta per il collo, impedendole i movimenti…e minacciando di farla cadere dal davanzale «Questo errore ti costerà molto…
           …!!...
           …è tempo, cara, di fare un bel volo…!!...
           …un volo di sola andata senza ritorno verso l’oscurità!!!»…dichiarò con rabbia, ma Saverio esclamò «FERMA!!!»…raccogliendo lui la falce caduta a terra ed innalzandola alle spalle della creatura «SAVERIO!!»…esclamò Norwena «Oseresti mai far questo?!?!»…«…io…
           …!!!...
           …non ti permetterò di far del male alle persone a me care!!!»…rispose lui, ma lei «Ah sì?!?! E con questo tu lo faresti a me?!?! Ricorda, Saverio, chi sono!!! E cosa rappresento per te!!!»…
           …ma lui stringeva i denti…
           …i sentimenti…
           …e quella falce, in un momento di profonda lacerazione interiore…
           …mentre gli occhi di Sabrina erano spalancati in quei secondi di puro terrore…«Avanti!!...
           …colpiscimi se hai il coraggio!!...
           …tu…!!...non puoi niente contro di me!! Il ricordo dei miei abbracci, dei miei baci e del mio amore ti impedisce di nuocermi!!...
           …avanti, lascia andare quella falce, Saverio!!...
           …dimetti la speranza di ribellarsi ai sentimenti, dà retta a me, è tempo sprecato!!»…ma lui «Tu non…!!...
           …tu non potrai-»…ma prima che potesse completare la frase si udì Bill esclamare «BASTA MENTIRE, NORWENA!!...»…
           …e nel volgersi generale e strabiliato di tutti…
           …«I tuoi inganni sono sventati, ormai!!»…dichiarò il ragazzo…
           …tenendo per mano Erminia!!!...
           …«…!!»…a Saverio cadde la falce di mano in un secco e drastico istante…
           …«Ah?!?!»…a Norwena si mozzò il fiato…
           …mentre gli occhi di Erminia, così come la sua mano, tendevano a quell’uomo che tanto amava…
           …«…Erminia…»…e che ripeteva il suo nome…
           …dal quale lei si diresse…
           …e così lui altrettanto «Non…non posso crederci, mi sembra un sogno!! Ma allora è vero, ma allora era tutto vero!!»…esclamò commosso…
           …e senza farsi attendere la abbracciò, la abbracciò forte riversandole tutto il suo amore, e lei sul suo petto poté adagiare le lacrime, sentendo uno scenario di distruzione dissolverlesi attorno ora che c’era lui e tutto divenire bello, splendido…
           …«….UHHHHHRGHHHHHH, NON POSSO PERMETTERVELO!!!»…esclamò Norwena pronta a travolgerli ma perdette il controllo e Sabrina ne approfitto «…RESSSTA QUI, NON MUOVERTI!! Bastarda!! Non ti permetterò di infrangere la felicità di due innamorati!!!»…«GHRAHHH!!!»…e la assaltò con i suoi poteri…!!!...
           …
           …mentre Saverio ripeteva carezzandola e versando lacrime «Erminia, Erminia cara…»…
           …e lei accennava “Saverio” col solo movimento delle labbra…
           …«…perdonami…
           …!! Perdonami, ti prego…!!...
           …
           …perdonami per non averti creduto. Ero schiavo della paura…!!...»…
           …ma Erminia gli carezzò il viso guardandolo con la più profonda dolcezza…e comunicandogli con l’espressione che era tutto passato, e non faceva nulla…
           …al che lui notò con tenerezza e premura «Ma…
           …cosa accade alla tua voce…?...
           …ti hanno fatto qualcosa, per caso…?»…domandò sfiorandole la gola…e lei abbassò gli occhi…
           …fu Bill a rispondere «Erminia non può parlare, Saverio…»…avvicinandosi...con un sorriso dietro la sua espressione, per quel sospirato ritrovamento, mentre Saverio non si capacitava «Ma…ma perché?!»…«Non lo so…! Dev’essere stato un sortilegio di Norwena…!...»…ed anche l’espressione di Erminia sembrava confermare, mentre il ragazzo dichiarò «Insieme troveremo un sistema per guarirla, vedrete…!»…e lei lo guardò con gratitudine e speranza, per poi tornare a contemplare il suo Saverio…
           …che guardando un po’ il ragazzo ed un po’ lei…dichiarò «Sì…
           …insieme…»…scandendo quella parola con un tono particolare…
           …come se quel momento stesso di essa gli avesse comunicato un’importanza speciale, un’importanza che Erminia sembrava leggere e scorgere nei suoi occhi, mentre Bill…
            …sorrideva di gioia sincera vedendoli assieme…
            …ma…
            …!!!...
            …«ARGH!!»…il momento era cruciale, Sabrina sentiva la situazione in pugno «ALLORA?!...
            …chi è che doveva fare quel volo?! EH?! Dov’eravamo rimasti, stavamo parlando…!!...
            …DI UN CERTO VOLO!!»…e stava per spingere la colossale entità giù dal davanzale, per mezzo della sua stretta con guanti potenziati, e delle lingue di terra…
           …
           …Norwena socchiuse gli occhi…
           …e li velò di una lampeggiante aura magica “Reflexia!! Mi senti?!”…

           …e l’entità figlia nascosta nello sgabuzzino in cima alle scale sussultò, nel captare quella comunicazione del pensiero “…Madre!! Sei tu?!”…

            …”Non c’è tempo da perdere…!!...
            …fa come ti ho detto…!!...
            …questo è il mio segnale!!”…

            “…ma…!! Madre…!!”…

           “OBBEDISCI, o sarà troppo tardi!! Avanti…!!...
           …COME…AD HYCOLLE!!”…

           …Reflexia restò colpita da quella richiesta…
            …e si interrogò su cosa fosse giusto o sbagliato, ma sentiva la frenesia del momento incitarla a non tergiversare, sicché le sue mani luccicavano già di scintille…e poi lingue di fuoco…
            …sicché…
            …seppur titubante…
            …adagiò la mano sulla parete, oltre lo spiraglio…

            …«Ah…ahhh!!!»…Norwena sembrava sul punto di precipitare, Sabrina l’aveva quasi spinta…
            …ma ad un tratto…
            …!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Tutti furono spiazzati da un’esplosione fragorosa!!! «CHE SUCCEDE?!»…esclamò Bill…ma poi vide attorno a lui, Saverio ed Erminia sgorgare in pochi istanti dal pavimento fiamme minacciosissime!!!...
             …«Eh?! Billy?!»…Sabrina si volse, ma in quel momento Norwena «Uhmuhmuhm…!»…e «AAAHHHHHHHHHHHH!!!»…con un colpo ben mirato, spinse via Sabrina con violenza «ZIA SABRY!!»…esclamò Bill, mentre le fiamme crebbero secondo dopo secondo…
             …ed il volto di Norwena luccicava di trionfo, sullo sfondo di quell’inferno «Ahahahahahah…!!»…
             …Saverio, spiazzato, non poté che stringere Erminia saldamente a sé per proteggerla da quel fuoco che la intimoriva…
            …mentre la creatura declamava «Avete scoperto la verità!! Ma bravi!! Peccato che sia troppo tardi…!!...
            …
            …smentirmi vi costerà la vita!!»…
            …ed il soffitto si crepava rapidamente «Qui sta crollando!!!»…esclamò Sabrina, che presto fu di nuovo in piedi e Bill «Dobbiamo fuggire!!»…ma «Ahahahahahah…!!»…Norwena sogghignava, e dal pavimento sgorgavano liane intrappolanti, che tutti loro dovettero schivare…!!!...

            …Reflexia seguiva il tutto da dietro lo spiraglio dello sgabuzzino “Cosa ha intenzione di fare mia madre, perché ora tutto questo…?!”…
            …ma captò di nuovo il suo pensiero “Reflexia!!”…
           
            ”…!! Sì, Madre…!!”…
           
            “…tieniti pronta…
             …!...
             …non è ancora finita…
           
             “…cos’altro vuoi che faccia…?!

             “…COMPIERE LA MISSIONE…!!”…scandì Norwena…«Ah!!»…e Reflexia si volse attonita…
              …dietro di lei c’era il portale, ancora in intenso moto…
              …il fiore dominava nel suo centro…
              
              “Dopo che questa sarà ultimata…
              …!! Aspetta di udirmi…
              …”…dichiarò Norwena nello stupore della figlia…

              …svelando dunque “Ti darò il segnale definitivo…
              …
              …e quando ciò sarà…
              …
              …di questo luogo non dovrà restar nulla: i tuoi poteri dovranno vaporizzarlo!!

              “Madre…”…accennò la non più convinta creatura “…ho delle domande da porti.

              “Avranno tutte risposta…
              …ma non finché questa casa sarà in piedi: mi sono spiegata…?

             “Madre…
             …
             …!

             …mentre uno dei ventagli di Bill si scontrava senza soluzione contro la porta «Niente da fare: è sbarrata da una barriera magica!!»…e Saverio desunse «Dannazione, non possiamo uscire!!»…sicché Sabrina «Dobbiamo trovare un'altra via!! Dal balcone, ad esempio!!»…
             …e tutti si sporsero a guardarlo, oltre le fiamme, scorgendo il cielo…
             …«Io posso farcela da lì!»…dichiarò Sabrina «E posso portare una persona con me!»…al che Saverio «Davvero pensi di poter scavalcare il davanzale?!»…«Ne sono convinta!»…«Uno di voi vada con lei!» esclamò Bill, ma…
            …Erminia aveva altri suggerimenti, i suoi gesti delicati sembravano alludere a qualcosa «Cosa…? Cosa dici, amore mio…?»…domandò Saverio, cercando di decifrare «Al…piano di sopra?»…e Sabrina «Sta dicendo forse che al piano di sopra c’è un’altra uscita!» ed Erminia sembrò confermare «Allora si potrebbe tentare da quella!!»…dichiarò l’uomo ed Erminia…sembrò volenterosa nell’avviarsi, ma Saverio le prese la mano «Aspetta: vengo con te!»…e lei lo guardò con gratitudine…
           …mentre Sabrina desumeva «A questo punto…io e te Billy andiamo dal davanzale!»…ed il ragazzo domandò «Siete sicuri di farcela?!»…
           …ma l’espressione di Erminia rivelava speranza…e quella di Saverio determinazione, più fra tutto a non lasciare quella mano che finalmente aveva ripreso a stringere…
           …il quadro fu scosso da un boato, e Bill «Il soffitto crolla!!»…e Saverio «Dobbiamo fare in fretta!»…
           …«Che belli, assieme…»…si lasciò scappare Sabrina…e Bill parlò con una nota grave nel tono «Cercate allora…di non deludere zia.»…e poi riacquistò fiducia, dichiarando «Ci rivediamo fuori!!» e Saverio «Sì!! Voi uscite dal davanzale, noi cerchiamo di raggiungere l’uscita di sopra!»…«State attenti!!» esclamò Bill e Saverio «A dopo!!»…incamminandosi con lei su per le scale, mentre Sabrina «Forza, Billy!! Andiamo o…ci crolla in testa!!»…«Sì, zia!!»…
           …!!!...
           …per la casa non sembrava esserci più speranza…
           …le strutture stavano cedendo, divorate dal fuoco…
           …rampicanti magici fuoriuscivano squassando il pavimento…
           …pochi istanti ancora e non avrebbe resistito…

           …d’un tratto Loredana e Cetty furono abbastanza vicine per vederla, come un sole incandescente nella notte «UHM…!!!»…sussultò la francesina ipotizzando «MA CHE SUCCEDE…?!...
           …TUA MADRE AVRA’ COMPRATO UNA NUOVA LAMPADA, CHE FA UNA LUCE MOLTO STRANA…?!»…sovrapponendosi ad un sussurro sbigottito «No, non è possibile…»…della ragazza che tremò d’orrore, e il secondo successivo corse «MAMMA!!!»…«Ah!! ASPETTA, LORY!! Oh mio Dio…
           …!! MA STA BRUCIANDO!!!...
           …avrò lasciato la stufa accesa…??»…

           …«Andiamo!»…Saverio condusse rapido Erminia su per le scale, ma furono ostacolati dal violento emergere di rampicanti «Sta attenta!! Sta attenta, reggiti forte a me…»…le sussurrò con amore, prendendola tra le braccia per proteggerla, e poi di nuovo «Coraggio…!»…e salirono ancora, ma dovettero «Ahhh!!!»…evitare il fuoriuscire di quelle trappole sempre più serrato, mentre il soffitto si sgretolava in polvere incandescente…
           …ed il tratto che ora li separava dall’uscita…di fronte al quale Saverio si fermò per valutare…«…non è stabile…
           …dobbiamo fare in fretta! Potrebbe crollarci sotto i piedi.»…
           …Erminia aveva paura, ma confidava in lui e la sua presenza le dava la forza di sfidare il pericolo «Non lasciare la mia mano, intesi…?...
           …non la lasciare…»…lei annuì…
           …e poi entrambi guardarono quel tratto consumato dall’incendio, e Saverio diede il via «Adesso!! Vieni!»…e si lanciarono!!!...
           …corsero, ma…!!! Il pavimento cedette «ERMINIA!!!»…le stava per cadere, ma lui la afferrò per la mano!!! «Non…
           …!!...mollare, resisti!!...
           …a-ahhh!!!»…
           …ma sopraggiunsero i rampicanti, che legarono sia lui che lei…
           …
           …tanta la loro potenza, sembravano intenzionati a separarli, a trascinarli ciascuno nella direzione opposta…
           …
           …ma ciò nonostante la loro stretta resisteva…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
           …«Ah…ahhhh…
           …Erminia…
           …!!...a-ahhh…»…
           …le loro mani…unite sopra al vuoto…circondate dal fuoco e dal pericolo…
           …mentre le forze venivano meno istante dopo istante…i rampicanti stringevano e la loro forza trascinante si faceva più intensa…
           …e lei lo guardava con pena…
           …con amore…e con pena infinita, accennando il suo nome col movimento delle labbra…
           …quasi ad invitarlo a lasciarla andare…a salvarsi, a fuggire…almeno lui…
           …ma lui a costo di prosciugare ogni goccia di forza dentro sé, teneva duro e non la lasciava…«…t-ti prego…!!...
           …t-ti prego non lasciarmi…!!...
           …n-non…
           …ti arrendere…!!...»…
           …ma sentiva quella delicata mano scivolargli dalla presa…
           …non sarebbe durato a lungo…mentre Norwena rideva trionfante nel fuoco «AHAHAHAHAH!!! E’ LA FINE, DESISTETE UNA BUONA VOLTA!! IL VOSTRO AMORE…NON HA POTERE PERSINO SULLA MORTE, SIETE GIUNTI AL CAPOLINEA!!!»…
          …ma lui «Ahhh…ahhhh!!!...
          …no…
          …non ancora…»…
          …e Norwena gli tendeva ancora la sua mano, da lontano, contemplandolo con amore «…Saverio…»…
          …ma lui aveva occhi solo per Erminia...
          …mentre i rampicanti stringevano e «…!! No!! Erminia!!»…
          …!! Li separarono!! Infransero quella stretta, allontanandoli mentre ancora si tendevano la mano «ERMINIA!!!...
          …NO, PERCHE’?!!!»…
          …ma lei non sembrava aver paura per se stessa…
          …sembrava solo chiedergli di non morire…
          …di liberarsi, di mettersi in salvo…
          …«NOOOOO…!!!»…esclamava lui, e si dimenava con rabbia «E TUTTA COLPA MIA!!!»…
          …e chinava il capo, disperato «PERCHE’ SONO ARRIVATO TARDI!! PERCHE’ SONO ARRIVATO…
          …TROPPO TARDI, IO ARRIVO SEMPRE TROPPO TARDI!!...»…e versava lacrime «…ti ho creduta troppo tardi…
          …
          …è stata…
          …tutta…colpa…mia…!!»…
          …ma lo sguardo di Erminia nonostante la morte sembrasse vicina…
          …sembrava intento a supplicarlo di non pensare una simile cosa…
          …piuttosto…
          …che pensasse di averle dato un’ultima gioia «Erminia…»…ripeteva lui stremato…
          …mentre Norwena sogghignava «Uhmuhmuhm…!...»…e lui esclamò con rabbia «…T-TU!!...
          …COSA SPERI DI OTTENERE DA TUTTO QUESTO?!»…e Norwena «NIENTE!! NIENTE PIU’ ORMAI!!...
          …
          …ho perduto il tuo amore…
          …
          …posso solo consolarmi con la vostra morte…
          …prima di sparire anch’io, ahahahah!!! La mia vendetta è compiuta!!!...
          …lo sento, stanno…
          …venendo ad uccidermi, SVANIREMO TUTTI E TRE ASSIEME!! AHAHAHAH!!!»…«Ah…AHHHH!!! ERMINIA!!!»…mentre erano sempre più lontani…
          …e Norwena socchiuse gli occhi “Reflexia…!...
          …questo è il momento: distruzione totale!!!

           …e Reflexia, seppur spiazzata, concentrò nelle sue mani il massimo potere…
           …e spiccò il balzo definitivo bucando il soffitto di quella casa, rilasciandolo in un turbine di siluri!! Prima di svanire rapida nel cielo in un volo vorticoso…

           …la casa tremo «AH-AHHH!!! NOOOO!!!»…ed i due innamorati furono allontanati ancora…
           …e al contempo, piovvero siluri distruttivi ed uno di questi sembrò colpire Norwena, che emise un grido straziante «DYAAHAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!...»…
           …per accasciarsi tra le fiamme «…ADDIO…!!!...
           …SAVERIO…!!!...
           …AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!»…
           …ed il suo corpo svanì tra il fuoco in un’estrema espressione di dolore…
           …ma Saverio poteva guardare solo lei…
           …e ancora, debolmente, tenderle la mano…
           …ma…!!!...
           …violenti boati provocarono la caduta del soffitto «ERMINIA!!»…e lui non poté più vederla, né lei poté più vedere lui mentre una lacrima le segnava il viso…
           …
           …Erminia non ebbe più forza per resistere…
           …quei rampicanti la trascinarono violentemente oltre il soffitto che crollava…
           …dal quale lei fu illesa, sì…
           …poiché fu risucchiata fino a quello sgabuzzino, che presto sarebbe esploso assieme al resto della casa…
           …
           …ma ancora nel centro di questo volteggiava un portale di magia…
           …sul quale troneggiava un fiore rosa meraviglioso…
           …”…Saverio…”…
           …pensò lei tendendo ancora la mano invano nella direzione dove l’aveva visto sparire…
           …e come sperando, nella profonda disperazione, di afferrare qualcosa che gli restasse di lui…
           …afferrò quel fiore…
           …e da lì si liberò una potenza magica inaudita, un bagliore sensazionale…
           …!!!...che le fece spalancare gli occhi…e dal quale si sentì completamente avvolta…
           …il bagliore risucchiò il suo corpo…

           …mentre Saverio «…Erminia, no…
           …
           …a-aspettami…!...»…chinava il capo e versava quelle che credeva le sue ultime lacrime prima di raggiungerla, poiché era intrappolato…
           …ma d’un tratto, sentì un coltello agile spezzare i rampicanti ed una mano afferrarlo, lui si volse attonito «…!! MARILENA!!»…
           …e lei era lì «Saverio vieni presto!! Non c’è tempo da perdere!!»…«Marilena!! Erminia…!! Erminia, lei è…!!»…
           …ma la donna scosse la testa…«…non c’è più niente da fare ormai per lei…»…e lui «NOOOOOOOOOOO…!!!»…si gettò a terra, ma lei insisteva a trascinarlo con sé «No, Saverio!! Non devi morire anche tu, non è giusto, lo capisci?!»…«MA IO…!! MA IO…VOGLIO MORIRE!!»…e picchiò un pungo a terra, e lei «NO!! IO NON TI LASCERO’ MORIRE!! Io te l’avevo detto!!...
           …te l’avevo detto che non ti avrei lasciato…
           …ed eccomi qua…
           …Saverio, l’ho uccisa…
           …l’ho uccisa io quella maledetta Norwena…
           …
           …ora non potrà più far del male…»…«MA LEI HA UCCISO ERMINIA!!»…«Shhh…»…pose il suo dito sulle labbra, con espressione addolorata «Lo so…
           …lo so…
           …so che non erano la stessa persona. L’ho scoperto troppo tardi. Perdonami…
           …è stata colpa mia. Ho colpa di tutto, ma almeno in ultimo sono riuscita ad ucciderla…»…
           …ma questo non sembrava confortarlo affatto…!! Anzi, il suo dolore era illimitato, mentre le parole di Marilena erano come sempre ferme e solide «E non solo, sono riuscita in un altro intento, il mio più caro: salvarti, Saverio…»…
            …ma lui non parlava…
            …«…vieni…
            …lei non vorrebbe che ti consumassi anche tu…
            …
            …e la comprendo, non lo vorrei neanch’io…
            …
            …vieni, almeno per tua figlia…»…
            …
            …allora lui quel passo, seppur esitante e controvoglia…sembrò muoverlo…
            …però in ultimo si guardò indietro, là dove l’aveva vista sparire…
            …ma Marilena «Presto Saverio! Vieni con me…»…
            …e si allontanarono assieme…(fine-canzone)

            “…ottimo lavoro…Reflexia…!!...
             …uhmuhmuhmuhmahahahahahahahah!

              Intanto Bill e Sabrina rotolarono a terra dopo un balzo «Ah!!» lei prontamente «Billy, togliti!!» e lo tirò via…
              …un attimo prima dell’esplosione, spaventosa ed implacabile, della casa…
              …!!!...
              …«Oh no…Saverio! Erminia!!»…esclamò il ragazzo attonito, ma Sabrina «…
              …sono usciti dalla porta al piano superiore!!»…«Ma dove sono adesso?!»…

              …Saverio aveva poca volontà di incedere, Marilena sembrò quasi trascinarlo, là, sul retro dell’abitazione…
              …per poi guardarlo e carezzare il suo viso…
              …rivelandogli «Devo andarmene, o potrei essere scoperta. Ti prego…
              …!! TI PREGO, su quanto hai di più caro…!!...
              …abbi cura di te, uhm…?...»…
              …lui aveva il capo chino…
              …e lei si accinse ad allontanarsi ma «…ah, Saverio…!...»…tornò indietro in ultimo…
              …e con sguardo profondamente partecipe, ammise «…mi dispiace. Mi dispiace per voi due. Mi dispiace…
              …di non essere riuscita a salvarla. Vorrei…
              …poter tornare indietro.»…
              …lui non rispose…
              …e lei «Non deluderla: dovunque ella sia.»…
              …per poi baciargli il capo e…
              …«…!! Mamma!!»…sussultare poiché si udì chiamare, e volgendosi «…!!!...
              …TIFFANY!!»…«Mamma…
              …!»…boccheggiò la ragazza, guardandosi attorno «Ma…
              …?!...
              …cosa è successo, qui…? Mio Dio, è andato a fuoco tutto…!!...
              …
              …debbo soccorrere qualcuno, c’è qualche piede staccato, per caso?!?!»…e Marilena corse incontro a sua figlia, prendendole il capo tra le mani…
              …per poi sospirare, calmarsi e risponderle «…Tiffany non c’è tempo ora per le spiegazioni. Vieni. Andiamo, e ti chiarirò ogni cosa.»…sicché la ragazza «Mamma, ma…!...
              …Saverio…!»…«DOPO, Tiffany. DOPO, ora…torniamo a casa.»…«Ptsss, mamma hai visto Billy per caso, l’ho perso…»…«…
           …di lui non preoccuparti…»…«Mamma…! Ptsss mamma ascolta ma che è capitato a Saverio non l’ho mai visto così giù di corda che per caso non sarà successo quanto sto pensando…!»…«…shhh…
           …sì, Tiffany…!...
           …è proprio così…!...
           …la madre di Reflexia…
           …
           …non esiste più, ormai…»…«…ih!!!...WOW…!!! Dici davvero?! Erminia è morta?!?!»…«SHHH!!!...sì Tiffany ma sta zitta, ti prego!!...
           …Saverio…è molto provato proprio per questo. Ha bisogno che gli si stia vicino.»…«Wow è fantastico superlativo meraviglioso non potevi darmi notizia migliore mamma, credimi!...
           …ora non resta che sistemare la figlia esattamente come la madre, e poi potrò finalmente laurearmi in pace…! Anche se…!...
           …anche se sai, da una parte io ci avrei gusto che non morisse almeno fino al giorno del mio matrimonio con Billy che ovviamente seguirà la laurea: questo smacco ci terrei proprio a darglielo, sì sì…! Ci starebbe bene, dopo tutto…!...»…e così si allontanarono…

           …«…dove sono…?»…Bill guardava scoraggiato la casa bruciare…
           …Sabrina gli si avvicinò…senza parlare…
           …imbambolata di fronte a quell’inferno che crollava…appoggiandosi a lui ed attendendo assieme a lui le risposte «…probabilmente mo’ riescono fuori è solo che…è solo che je c’è voluto un po’ di più a sblocca’ quella porta.»…ipotizzò…
           …ma poi…
           …il ragazzo distinse una sagoma familiare «…!! Saverio!!»…e gli corse incontro, seguito da Sabrina…
           …
           …Bill giunse da lui «Saverio!!...sei salvo!!...
           …
           …
           …ed…
           …Erminia…?...»…chiese attonito, avvertendo subito e come un brivido la sua assenza…«…
           …dov’è…?...
           …
           …dov’è Saverio, rispondi…
           …
           …dov’è Erminia?!»…mentre la voce gli si rompeva nel pianto…
           …e Sabrina, dietro di loro…lentamente portava la mano alla bocca…
           …
           …la sola spiegazione che poté dare Saverio fu «…mi è…
           …!...
           …mi è scivolata di mano! Io…
           …
           …non sono riuscito a trattenerla…
           …si è lottato…
           …
           …ma…
           …
           …è andata male…»…svelò…sconfitto nel profondo…
           …al che Bill si portò le mani alla bocca, mentre Sabrina sbigottiva «Come…?...in che senso è andata male…?»…accennò con voce tremula…
           …ma nessuno osò risponderle...mentre Bill si avvicinava con passo esitante alla casa…
           …e pianse…
           …pianse silenziosamente di profonda tristezza, sfogando un dolore viscerale…che si insinuò tra le sue parole «…no…no, non è giusto…
           …!!...
           …
           …Erminia…
           …
           …non dovevi lasciare Lory…
           ...
           …non dovevi lasciarci…
           …
           …proprio ora che aspettiamo un figlio, non dovevi…!...
           …»…e si accucciò…sfiorando la terra tristemente…
           …ed affermando «…tu…!...
           …tu dovevi vederlo…
           …dovevi vedere tu nipote…!...»…
           …e le lacrime cadevano là dove il suo dito passava…
           …
           …mentre Sabrina dichiarava con rabbia crescente «…quella…
           …SCHIFOSA me la pagherà io lo giuro…!!...
           …ME LA PAGHERA’…
           …
           …io quando lo dico poi si sa che lo manteng-!!»…ma Saverio accennò «…non più ormai.»…stupendo Sabrina alquanto…
           …e rivelando «…non c’è più modo, ormai…»…
           …«…? Come, perché…?!»…«…
           …
           …è morta anche lei…»…«…
           …
           …è morta…?...
           …
           …come…? Chi l’ha uccisa…?!»…«…la…
           …è stata…
           …
           …la Squadra Speciale…»…«…
           …la Squadra Speciale…?!...
           …come…?!...dove, quando…?!...
           …
           …la Squadra Speciale…?!...
           …
           …e…e beh dov’è adesso…?!»…«…
           …già andati…
           …
           …la loro azione…
           …
           …eh…loro agiscono in incognito…»…
           …ma quelle parole non sembravano agevolare granché Sabrina nell’arrivare ad un punto generale…

           …mentre Bill sussurrava «…Lory…
           …e ora come faremo a dirglielo…
           …? Con…
           …quale coraggio potremo darle un dolore simile, tu eri sua madre…
           …!...
           …eri sua madre…
           …
           …lei…
           …
           …potrebbe rischiare addirittura di perdere il nostro bambino, se lo sapesse…!»…
           …ma qualcuno era apparso dietro di lui…ed avanzava lentamente «Come…
           …come troveremo le giuste parole per dirle una cosa simile…?»…accennò il ragazzo…ma una voce familiare dietro di lui gli fece sgranare gli occhi dallo stupore, svelandogli «Le hai già trovate…»…
           …lui si volse lentamente…quasi con timore…
           …«Lory…
           …!...»…accennò…mentre questa lo sorpassava…
           …dirigendosi con sguardo ormai smarrito, e assorto…ed occhi inondati di lacrime…verso le macerie di quella casa…
           …«…!...
           …Lory…!»…pronunciò anche Sabrina con voce tremula e incerta...mentre poco dietro di loro restava Cetty…
           …sì, quella francesina dalla voce flautata ed i concetti un po’ frivoli…
           …la quale però anche lei, di fronte a quello spettacolo, era rimasta imbambolata, disarmata…
           …con lo sguardo sperduto…
           …accennando solo «…oh…hh…»…scuotendo appena la testa…
           …e non riuscendosi a capacitare di aver perso un’amica...
           …
           …Loredana si inginocchiò…
           …guardando basso sussurrò…«…
           …mamma…
           …
           …guardare oltre l’apparenza significa anche…saper credere che i disegni di Dio…
           …portano sempre a ricongiungere coloro che si amano. Sempre. Al di là del tempo…
           …e della distanza…
           …»…pronunciava lentamente, fra sommesse e silenziose lacrime, parole udite da sua madre in un loro dialogo fra gli ultimi…
           …
           …si fece il segno della Croce…
           …mentre Bill le si accostava, ponendole timoroso la mano sulla spalla «Lory, io…
           …!!...
           …mi dispiace, avrei tanto voluto salvarla!!»…ma lei lo scostò balzando in piedi «Ah, sì?! Era per questo che fino a poco fa eri qua attorno con Tiffany?!»…
           …lui restò di sasso…
           …ma rispose «…
           …sì…!...
           …era per questo…!...
           …
           …nonostante tu possa non credermi.»…al che lei abbassò il capo e sentì il pianto spingere per imporsi su ogni altra forza…
           …mentre Sabrina si avvicinava «…è la verità, Lory…»…
           …abbracciandola…«…
           …mi dispiace…
           …ci dispiace tanto…
           …»…e piangendo assieme «…
           …scusaci…!...
           …scusaci per non essere riusciti a salvarla…!...
           …
           …scusaci…!...»…«…no, niente…»…accennò pianissimo Loredana, e Sabrina «Billy era qui…!...
           …per quel piano che ti avevo detto…!...
           …vero Billy?!»…
           …lui non rispose a parole ma il suo sguardo, rivolto alla ragazza amata, era fin troppo eloquente…
           …solo che inevitabilmente gli occhi di lei caddero su Saverio, lì vicino a Bill…
           …e allora volle dirigersi da lui…
           …lentamente…e poi fissarlo…
           …fissarlo con decisione inondata da tristezza…
           …
           …anche lui, seppur a fatica…riuscì a sollevare i suoi occhi…
           …
           …e lei pronunciò tagliente «…se tu non avessi ceduto a quel maledetto inganno tutto questo non sarebbe successo.»…al che lui «…io…!...»…ma Bill intervenne «…non è giusto, ora, prendersela con Saverio. Lui…
           …
           …ha rischiato di morire per portarla via da quell’inferno. Credimi…la amava…!»…
           …e la ragazza sembrava sentirsi ancor più addolorata, lacerata da una tremenda frenesia non riuscendo a trovare un colpevole per quanto accaduto…!!...
           …«…i-io…!!...»…anche Saverio sembrava voler dire qualcosa, sottolineare qualcosa…!!...
           …ma le parole gli si strozzavano in gola e si smaterializzavano, nessuno sembrava poter dire niente…
           …
           …anche Cetty era triste e commossa…e non si avvicinava a tutti loro per discrezione…
           …Bill allora volle accostarsi alla sua Lory, abbracciandola a poco a poco…sussurrandole «…Lory so come ti senti ma per favore pensa al bambino…
           …pensa al nostro bambino…
           …
           …cerca di tranquillizzarti, ci siamo tutti noi, siamo con te…»…
           …
           …e allora lei…finalmente…si lasciò andare nel ricambiare, seppur con braccia tremanti, quella stretta aggrappandosi a Bill e singhiozzando…«…
           …mamma…!...
           …mia madre…!!...
           …Bill, dov’è mia madre, dov’è dove posso trovarla, dimmelo, DOVE POSSO PARLARLE, ANCORA, E STRINGERLA ANCORA A ME?!?!»…e si sentiva mancare, cadde in ginocchio ma il ragazzo che la amava la sostenne, proteggendola col suo abbraccio…
           …
           …mentre lei aveva interpretato il pensiero di tutti…
           …la vera…spinta che muoveva quelle lacrime…
           …
          …
          …nel silenzio di quella fredda sera dalla luna coperta di nuvole…
          …carezzata dalle onde di un mare malinconico…
          …e animata soltanto da un fuoco ai suoi ultimi crepitii…
          …
          …Sabrina si ritrovò con quel pupazzo, Biancomiao…però lo scosse con un gesto un po’ scettico come per dire “che mi è servito a fare?”, mentre Saverio si girava, per guardare…o cercare qualcosa di indefinito, di se stesso…o di altri là dove non c’era gente, dove non vi erano persone ammassate…
          …
          …mentre ecco che si udì un tenue accenno «Scu…scusate…»…e lui fu il primo a volgersi, incuriosito…
          …era la voce di Cetty «…perdonatemi…se mi intrometto, so che è un momento tanto triste…
          …tutti voi…
          …conoscevate Erminia, io…
          …l’avevo incontrata…solo in questi ultimi mesi…
          …ma mi ero affezionata molto a lei. Eravamo ottime amiche. Volevo chiedere: ma poi…?...
          …ci sono state notizie di quella signora…che Erminia aveva raccolto dalla strada, ieri notte…?»…
          …Saverio aggrottò lo sguardo…e chiese con una certa secchezza «…di quale signora si sta parlando?!»…e Cetty «Beh…! Quella…quella che aveva perso la memoria…! Quella che…quella che, questa mattina, questa mattina era in ca-»…ma Loredana esclamò «Quella donna…è quella che l’ha uccisa, Cetty!!!»…e la francesina sussultò «CHE COSA…?!...
           …OH MIO DIO!!!»…e Loredana insistette «E’ quella che…!!...
           …che ha generato tutto questo, quella maledetta assassina!!»…
           …mentre Sabrina e Bill si guardavano, molto sulla corda…
           …«OH, CIELO…!!...
           …MA…MA COME PUO’ AVER FATTO…?!...
           …E’ UNA PIROMANE!!»…al che Saverio guardò stupefatto Loredana, la quale dichiarò con rabbia «…era Norwena sotto mentite spoglie…
           …!!...
           …si è fatta accogliere in casa da mia madre, e poi…!!...
           …e poi!!»…e Cetty «Oh ma…!!!...MA QUI BISOGNA FARE SUBITO UNA DENUNCIA ALLA POLIZIA!!» e Saverio «Inutile! Inutile, basta, basta!!»…precisò con durezza, camminando nervosamente…
            …e dichiarando «Ormai...!!...
            …ormai quell’essere è una storia chiusa!!» mentre Cetty affermava «IO ME LO SENTIVO!! OH, CIELO!!!»…e si portò le mani alla bocca…provando alla fine sincero dolore «OH ALLORA IO SONO COLPEVOLE PIU’ DI ALTRI DELLA MORTE DELLA POVERA ERMINIA…!! IO…IO AVREI DOVUTO AGIRE FINCHE’ ERO IN TEMPO! MAGARI…MAGARI CHE SO ANDARE ALLA POLIZIA QUESTA MATTINA E NON L’HO FATTO…!! Ohhh…
           …BISOGNAVA FERMARE QUELL’ASSASSINA…!!»…ma Loredana…le rivolse una carezza sul capo «…no. Non dire così tu non ne hai colpa, Cetty.»…e lei «…QUANDO IL MIO SNAKY LO SAPRA’ MORIRA’ DAL DOLORE…!! LORO SI CONOSCEVANO!! SI ERANO INCONTRATI TANTI ANNI FA E FRA LORO C’ERA UNA PROFONDA AMICIZIA…!!...oh mio Dio qualcuno dovrà avvisarlo, CHI?! Io no, io non me la sento perdonatemi tutti ma io non glielo dico, non ne ho il coraggio, NE MORIREBBE!!»…
           …Saverio cercava a capire di chi si stesse parlando…ma non aveva poi alla fine voglia di sforzarsi più di tanto, dato il profondo turbamento interiore…

          …

          …mentre costui era al fianco di Barbara…avevano aiutato Nigel a mettersi a letto…
          …ma ora accanto al ragazzino, triste e scosso, c’era Juliet che gli teneva la mano…e lo supplicava «Nigel…ti prego…
          …ti prego amore mio…
          …!...»…carezzandolo «…non andartene…
          …!...
          …perché…?!...
          …perché lo vuoi, non avevi detto che insieme avremmo risolto tutto, che avremmo tenuto duro…e che ce l’avremmo fatta?!...
          …non…non devi mollare ora…!!...
          …non sarebbe giusto…!!...»…
          ...ma il viso pallido dagli occhi segnati del ragazzo sembrava non riuscire ad evocare più alcuna speranza, e guardava con malinconia la ragazzina amata…
          …così come invece, con pena e preoccupazione, li guardavano i due adulti…
          …Snake ripeteva «…eh, è sconvolto: è molto sconvolto e NON SI CAPISCE cosa abbia potuto fargli questo effetto…!»…«…
           …gli sono piovute addosso tante cose brutte tutte assieme…!»…disse Barbara, aggiungendo «Però…però mi preoccupa! Lui così non si era mai espresso…
           …lui aveva detto…che sarebbe voluto rimanere qui…!...
           …vicino…
           …alla ragazza di cui è innamorato…!»…«Uhm uhm. Sì sì, no…!...è…è lampante che si amano, che si…vogliono bene!»…«…
           …ed anche…
           …vicino a noi…!!»…diceva Barbara con profonda contrizione interiore «Noi che siamo la sua famiglia…!! Noi che gli abbiamo tanto voluto bene…!!»…«…
           …eheh, forse sente la mancanza di casa: evidentemente…al di là di…tutto ciò che può essere stato in questo tempo lui ha pur sempre lasciato una casa, lì nel suo…nel suo passato! Ecco appunto, PASSATO! E’…proprio il caso di chiamarlo così!»…«…sì!!...
           …sì, lo capisco…!!...
           …lo capisco…
           …
           …però, però…!!...
           …
           …io forse da egoista…
           …però non lo accetto…
           …
           …non posso sopportare che ci lasci tutti, non ce la faccio…!!...è più forte di me…!!»…confessava sincera…

           …mentre Juliet gli prometteva «Nigel…se è per me che temi io ti prometto…
           …!!...ti prometto che da questo momento sarò ancora più forte e più coraggiosa. Non mi vedrai…
           …temere per nessuna cosa, anche se dovessi vedere la morte in faccia…!!...
           …non piangerò…
           …non griderò, e non tremerò. Poiché tutte queste cose non mi spaventano: mi spaventa solo restare senza di te, amore mio…!...
           …io non voglio…!!...»…e versava lacrime…
           …così come lui…che però non riusciva a professare parole…eccezion fatta per «…too…
           …much…»…
           …in un sussurro…

           …Barbara guardò Snake e lui tradusse «Eh? Significa…”troppo”…!...
           …”è troppo”…»…
           …e tutti si interrogarono sul perché di quel “too much”…

           …per prima Juliet «…perché…?...
           …perché caro, perché dici che è troppo…?...
           …
           …lo so…
           …
           …è una dura battaglia. Sono io la prima a dirlo, io…io che ho Reflexia dentro di me. Lei mi ha minacciata, ma io non ho paura perché sono con te…!!...
           …
           …se sono con te sento che non può succedermi niente…!!...»…
           …e lui soffriva dentro, tacendo…
           …«…per me non è troppo…
           …!!...
           …sarei disposta…
           …ad affrontare il doppio, il triplo di tutto questo…!!...
           …ma assieme a te…
           …
           …ti prego, non cediamo proprio ora…
           …!...
           …vale troppo il nostro amore…per abbandonarlo così…!!...»…

           …e Barbara si sentiva struggere «…povera Juliet…!!...
           …povera piccina…»…«…ehh…eh già…!»…faceva Snake, e lei «Ma non può essere…! Non…non è giusto, non si spiega!! Perché…?! Cos’è che gli fa ripetere queste cose, che lo porta farle del male io non me lo spiego, fino ad ora non è mai stato!!...
            …lui avrebbe preferito morire piuttosto che darle un dolore, si è persino gettato di fronte a Reflexia pur di far sì che non toccasse noi suoi cari, ora perché?! Cosa sente…?!»…
             …e Snake sospirò «…tutto sta nel capire CHI ha…
             …ha teso questo tranello per privarlo di ogni speranza chi gli ha…perché qualcuno sicuramente è stato! Io me lo sento, qualcuno gli ha detto qualcosa e ora lui…!...lui…
            …lui ha in mente soltanto il quadro catastrofico che gli è stato fatto!»…«…sì ma…!!...chi?!?!»…«Eh!! Eheheheh, “chi”…! “Chiii”…non lo so! Appunto…me lo sto chiedendo! Appunto…lo dobbiamo scoprire!!»…«Sì!! Sì, lo dobbiamo scoprire non…!!...non possiamo arrenderci così, io non ci sto ad arrendermi così…!!...
            …
            …non è giusto che lui se ne vada…!!...
            …che rinunci a tutto ciò che ha costruito qui, insieme a noi!»…

            …«Nigel…
            …
            …noi non dobbiamo arrenderci…»…seguitava a ripetere Juliet…cercando di orientargli il viso e farsi guardare…ma lui non riusciva a guardarla, abbassava quei tristi occhi…

            …

           …mentre Cetty seguitava a guardare la casa distrutta…e a ripetersi «…è impossibile…
           …è impossibile, è il…
           …il degrado dei nostri tempi…!...
           …
           …di questo passo la fine del mondo non è di certo lontana…!»…
           …e le parole ed i commenti possibili…chiaramente…scarseggiavano…
           …
           …l’unico fu Bill, che si interessò «E così…
           …
           …Norwena, per accostarsi ad Erminia, ha assunto le sembianze di un essere umano.»…e Cetty alzò «Oh…»…lo sguardo verso di lui, il quale chiese per conferma «Si è fatta accogliere in casa. No? Così mi pare di aver sentito…mi corregga se sbaglio.»…e la francesina «…sì, sì…
           …magari potessi correggerla, signor…?»…«…Bill. Torrealba, ma…chiamami per nome. Billy.»…«Billy! Sì, Billy, magari non fosse come invece hai appena detto! Sentirei meno questa colpa, questo senso di impotenza che ora sono sicura mi rimarrà per TUTTA LA VITA…
           …tutta…la vita…
           …! Già: perché se mi fossi attivata in tempo, se…!...se l’avessi messa in guardia…!!»…e Loredana «Ma cosa volevi fare, Cetty…?...
           …di sicuro sarà stata molto credibile, poi…col rischio che si rivoltava e magari faceva del male anche a te!»…«Ma…!!...
           …ma così lo ha fatto a lei, io almeno avrei potuto lottare!! Che ne so, guadagnare tempo!! Non è giusto…! Non è giusto che la povera Erminia si sia trovata in questa situazione senza di me! Se ci fossi stata avrei potuto…difenderla, almeno!! Difenderla da quel mostro…»…e Bill e Sabrina abbassarono lo sguardo, il ragazzo pensò “…se non ci siamo riusciti noi, con l’ausilio della nostra magia…” mentre Saverio precisava bruscamente «Sì ma adesso…!!...tanto è inutile stare qui a fare la fiera dei rimpianti!...
           …è andata così…!...
           …siamo…
           …rimasti fregati tutti poi alla fine. “Io potevo…io non potevo, si sarebbe potuto, attivarsi, difendere…”…!!...
           …ma cosa?!?!»…e tirò un calcio ad una pietra, a terra…
           …lasciando un po’ tutti spiazzati, e precisando «Si è visto!! Si è visto quanto si è potuto fare!!»…
           …
           …Loredana stava per dire qualcosa, ma Cetty disse con fare tenue «…no. No Lory, non dire niente. Il signore è molto sconvolto. E’ irritato per quanto è successo, molto addolorato come tutti noi ed ha ragione. Ha ragione a sentire tutta questa rabbia. E’ stata…
           …colpa mia. Io sono stata l’unica in questa faccenda ad aver agito con profonda superficialità. Me ne vergogno molto.»…e Saverio fece un sospiro profondo, per evocare in sé dell’autocontrollo quando gli era molto difficile…e si accompagnò con un gesto spazientito come per indicare che, nonostante quanto avesse detto, si stava protraendo ancora quello sterile discorso…
           …«Cetty…»…accennò Loredana per cercare di alleviare quel suo senso di colpa, e lei «No, davvero Lory…»…al che Sabrina provò ad intervenire «Ma…
           …cioè com’era ‘sta tipa che…s’è introdotta in casa? Norwena.»…e tutti la guardarono, mentre lei chiedeva «Nel senso…che diceva, che faceva com’è che…!...
            …che s’è fatta porta’ dentro, che scusa ha assunto? Perché qualcosa deve aver detto…
            …che aspetto aveva, com’era fatta…?»…e Saverio «Ma…!!...adesso a che cosa può servire specificare che aspetto avesse, e che scusa ha assunto per farsi introdurre in casa…?!»…ma Cetty volle rispondere «Non lo so, io l’ho vista di sfuggita giusto il tempo di salutarla, di…stringerle la mano: ero andata a stringerle la mano perché mi sono detta…”sono la padrona di casa! Erminia si è presa il disturbo di accogliere una persona in difficoltà almeno il minimo indispensabile che possa fare è presentarmi” poi…avessi saputo davvero come sarebbero andate le cose c’è da dare ragione a chi dice che purtroppo oggigiorno, fidarsi troppo del prossimo…»…
           …mentre Saverio rifilava l’ennesimo gesto spazientito, mormorando tra sé «…che discorsi…!!...»…per i quali sembrava provare profondo disprezzo…
           …ma la francesina aggiungeva «Io non so, quando l’ho vista sinceramente lì per lì…!...
           …però poi una strana impressione me l’aveva fatta, sapete che vi dico…?»…e Saverio «”Strana”…!! Sì, “strana”…! Ma non “strana” quanto basta…!»…
            …Bill fece cenno a Cetty di non badarvi e di continuare, e lei «No, sì ha…
            …ha ragione…»...e lui «Non è qui fatto di avere ragione…o no!!»…la francesina «Io sinceramente ho inquadrato quella fisionomia e dapprincipio ho avuto un po’ di perplessità mi aveva un po’ scostato nonché reso sospettosa tutta quella storia dell’incidente, e della sua perdita di memoria…
            …
            …poi…
            …accostandomici “sì”…!...diciamo…! “Gentilezza”, “educazione” però c’era quel qualcosa non riusciva a quadrare proprio del tutto forse sommato a dei tratti comunque se osservati bene piuttosto cafoni, dozzinali un modo di camminare scusate zotico fatemelo dire una cosa…te lo dicevo prima Lory, no? Così…!»…e ripeté quella camminata massiccia, pesante e schiacciante circa quattro passi avanti…
           …mentre tutti la guardavano alquanto perplessi, Saverio del tutto allibito…
           …e quattro passi indietro «CAMMINAVA COSI’, ve lo assicuro!! L’ho detto subito, un tipo CA-FO-NE!»…e Sabrina «Cioè…! Cioè ma…in che senso, cafone?»…Cetty «Mmm, molto…molto poco fine, molto poco distinto infatti io mi sono detta: “Cetty sì però nella tua casa…! Proprio una persona così che non conosci…! Mmmm”…io però NON IMMAGINAVO UNA COSA DEL GENERE pensavo tutt’al più ad un agente copia-arredamento sai se ne dicono io vi giuro NON MI ASPETTAVO perché non è che vedi proprio l’omaccione forzuto…!! Comunque, tratti un po’ volgari a parte comunque una  per così dire bella signora, alta, bionda…!»…e Saverio «Eh! Si era rimessa in ordine…!...per il suo atto finale!!»…Sabrina «…era alta, questa? Era bionda?»…
           …mentre Bill rifletteva su qualcosa di indefinibile…
           …e intanto Cetty riferiva ancora «Sì…!! Alta, parecchio, bionda, capelli…capelli un po’ lunghi, no, tutto sommato…! Una che sapeva bene recitare: IO NON MI SAREI MAI ASPETTATA UNA COSA DEL GENERE solo che non…non si era comunque “arraffata” tutta la mia convinzione, sì! Diciamola così in parole povere mi era sembrata di una tale propensione a scroccare tanto che c’era il bricco del latte là posato, e…!»…«…aveva preso il bricco del latte?»…chiedeva Sabrina, e mentre Saverio mormorava «Fff…il bricco del latte…»…Cetty insisteva «Sì!! L’aveva perso, secondo me senza permesso!»…e Sabrina «Forse il permesso gliel’aveva dato Erminia!»…
           …mentre Bill si ripeteva, nel sottofondo sempre più lontano delle loro voci «…alta, bionda…
           …una…”bella signora”…»...
           …e nei suoi ricordi dal nulla si riaffacciava l’immagine…

           …di Marilena sulla porta dell’albergo…
         
           …”Uhm?! Perché Marilena, te ne vai?!”                                        ”Sì…
                                                                                                                  …Tiffany lo sa, devo uscire…
                                                                                                                   …anche se è tardi…”
          “Ma…
           …è veramente tardi, è notte. Cos’è che devi fare…?”…                ”…
                                                                                                                    …devi perdonarmi, Bill…
                                                                                                                    …se non te lo spiego adesso, ma più in là ti
                                                                                                                   prometto che ogni cosa avrà il suo chiarimento.”

                              “Ogni cosa avrà il suo chiarimento”

                             “Ogni cosa avrà il suo chiarimento”…!!!...frase che si riaffacciava minacciosa alla mente del ragazzo, che si sentì trasalire…!!!
           …
           …«Marilena…
           …
           …!!!...»…ripeté Bill senza essere udito da nessuno, solo Loredana lo scrutò e lo sentì articolare un pensiero…mentre Cetty ancora spiegava «Sì, infatti!! Perché di questi tempi dici sai, vedi un uomo…!!...
           …però una signora!! E’ difficile che magari possa svelarsi…!!...»…ma Saverio intervenne «Sì però, invece…!! E’ stata proprio una “SIGNORA”, diciamo così, l’artefice di tutto questo!!»…e Loredana «…solo che era una signora che a quanto pare sviava ogni sospetto…»…Cetty «…non ne faceva sorgere quanti necessari, almeno…»…al che Bill si avvicinò «Scusi…scusa, Cetty, no?»…«Sì…»…«Potresti dirmi…ancora qualcos’altro di questa donna, com’era il suo…fare, la sua voce? Non so, magari…il modo di salutare, una qualsiasi cosa!»…e Sabrina intervenne «Sembrava più giovane o più vecchia di me?»…
           …e tutti si volsero a guardarla, un po’ interdetti…ma lei precisò «…no, tanto…così! Per fare l’identikit!»…ma Saverio «Sì ma…!! Adesso che senso può avere?! Ormai è tardi!! Non siamo riusciti a fermare il suo operato!!...
           …che senso può avere rinvangare una cosa così orribile?! Un…viscido inganno!!»…
           …ma Cetty guardò Bill…e ripeté «…no, appunto…
           …era…
           …bella si potrebbe dire, bella sì…!...però…!...
           …non fine! Non proprio fine ecco un po’ volgare, a mio gusto!»…e Sabrina «Sì però, cioè! Volgare…volgare, in che senso rispetto a chi volgare rispetto a quale termine di paragone: quale altra donna, dico…io?! Io, per esempio? Io so’ volgare, so’ grezza…?...!»…e Cetty rimase un po’ imbambolata «Eh…beh…
           …
           …nn…no…! No, cioè…! Nel senso…!...»…e cercava di mantenere ben salda la diplomazia all’interno del discorso mentre Saverio era esasperato, si poneva la mano sulla fronte «Pfff…
           …!!...addirittura se era volgare o se non era volgare…!!...
           …se era giovane o meno…!!...»…
           …«Era diversa da te, Sabrina…»…fece Cetty, e Sabrina «Uhm…diversa in meglio o in peggio?»…Cetty «Mmm…in peggio! In peggio certamente, visto quello che ha fatto!»…e Sabrina «Ma a parte quello, l’aspetto fisico dico!»…e Bill «Cetty, Cetty per caso…!...
            …sai dirmi a che ora della notte è arrivata?»…«…mmm…no perché ero già andata a letto…»…«Ma, ma…!»…accennò il ragazzo, e Sabrina «Ma prima o dopo di quando sono venuta io?!»…e Cetty «Dopo! Quello sicuramente dopo perché quando sei arrivata tu lei ancora non c’era! Ed Erminia stava per andare a letto, sì questo…lo ricordo a perfezione!»…«…ah…
           …dopo quindi…»…fece Sabrina…ma Bill sussurrava «…dopo…»…con lo sguardo assorto…
           …mentre Loredana lo contemplava…cercando di comprendere quali fossero i suoi pensieri…
           …al che Sabrina glielo chiese «…che c’hai, Billy…?...
           …te avevi visto, sentito qualcosa?»…e lui lì per lì «…
           …no…»…ma sia lei sia Loredana sia Cetty seguitarono a scrutarlo…e alla fine anche Saverio…
           …«No, niente: scusate. Probabilmente…
           …è solo un sospetto infondato.»…ammise il ragazzo, seguitando «Debbo fare una telefonata. Torno subito.»…
           …e si allontanò…
           …mentre Cetty commentava «…che disgrazia…
           …
           …non posso ancora crederci…
           …non ci posso credere…»…«Sapesse noi, signora!!»…dichiarò Saverio, mentre Sabrina appoggiava il capo sulla spalla di Loredana…
           …che già aveva fatto presto a rimettersi in piedi…
           …e a far cessare le lacrime, nonostante avesse gli occhi segnati…
           …«…toccherà a dare l’annuncio, tua madre era una donna importante…»…accennò Sabrina…e Loredana ripeté «Mia madre…e-era…»…mentre Saverio a quel punto disse «…sss…sì! Sì, quello sì. E’ necessario…
            …dare l’annuncio. E che sia ricordata come merita.»…«Lory siamo tutti vicini a te in questo momento brutto…
            …puoi contare appieno su di noi.»…«…grazie, Cetty…»…sussurrò la ragazza…affermando «…mia madre “era”…
            …è strano…
            …non riesco minimamente a pensare che d’ora in poi si dovrà parlare di lei…
            …al passato…
            …
            …mia madre…
            …
            …”appartiene al passato”…»…ripeté…specchiando i suoi occhi in quel mare oscuro da cui da un lato avrebbe voluto farsi prendere…

            …

            …notte…
            …e quiete intrecciata a rumori di foglie, fruscio…
            …e forte vento…
            …
            …rocce…e terra compatta nel gelo…
            …
            …tra i sibili qualcosa si avvicinava, qualcosa…
            …o qualcuno, che muoveva passi schiacciando le foglie, nel loro tipico rumore…
            …fino a che non arrestò la sua pacata avanzata, con l’udirsi di un nitrito…
            …poi quei passi non furono più gli stessi…da passi animali a passi d’uomo…
            …
            …«Guarda: è una donna.»…«…
            …dev’essersi smarrita.»…«…
            …o forse…
            …potrebbe essere morta!»…«Morta…?...
            …non necessariamente un essere umano muore quando perde i suoi sensi…
            …
            …controlla.»…«…
            …
            …sì, hai ragione!»…«Visto?»…«E’ viva!»…«…
            …chissà da dove viene e perché si trova qui…»…«…
            …che strani abiti…
            …!! Mai visto nulla di simile: dev’essere straniera!»…«…
            …speriamo non sia una spia.»…«Eheh! Se lo era non è delle più fortunate!»…«Sta attento!!...potrebbe risorgere dal suo finto sono e azzannarti come una vipera!»…«No…non lo farà! Questa…dai retta a me, è svenuta davvero. E quanto ai suoi abiti…
             …non mi sembrano adatti…all’azione di una spia!»…«Che intendi fare, dove vuoi portarla?!»…«Al castello!...
             …se ad una simile ora tarda giaceva abbandonata nel bosco significa che non ha una sua casa. E quando è così…
             …non si disdegna di fare la serva. Se ciò può salvarti dalla fame, e dalle intemperie.»…«Vuoi portare un estranea al feudo?!»…«Perché no!...
             …è un buon modo per stipulare un patto di gratitudine. E poi scarseggiano…!»…«Ahah! Non dire sciocchezze: quelli del padrone precedente non hanno battuto ciglio nel sottomettersi a noi, anzi! Mi sono sembrati in un certo qual modo soddisfatti! Quello...non doveva aver troppo talento nel sapersi conquistare la fedeltà!»…«E ti stupisci? Si sa la sua storia…!...
           …ma una in più fa sempre comodo! Vedrai…!...
           …Sir Martewall ne sarà entusiasta: quando tornerà…troverà tutto ciò che un feudatario, VERO, può pretendere da un suo dominio!»…«Uhmuhm! Sì, hai ragione…!...
            …del resto qui ha assomigliato per fin troppo tempo ad una giungla: se la diamo noi la riordinata che serve, sarà impossibile che non lo si noti!»…«Confermo…!...
            …coraggio! Torniamo indietro: la ronda, per questa sera, ci ha fruttato un beneficio in più!...
            …di questi tempi niente è così disprezzabile…uhmuhm…»…«…hai visto…?...
            …carina per altro…»…«Sì…
            …troppa classe, per un bosco insidioso…!...»…

            …

            …«…!!...
            …finalmente pensavo che fossi morto!!»…precisò Tiffany con aria un po’ saccente…
            …e Bill sospirò «…
            …lasciamo stare i morti…
            …per favore, tu come stai?»…
            …«E io come vuoi che stia: non sono morta, peggio!!...
            …ho rischiato male stavolta che la lode…proprio…me la andassi a cercare col lanternino a notte tarda in un bosco, Billy! Non so se tu ti rendi conto dell’affronto che mi hai appena arrecato…»…
            …«…fff…
            …certo…
            …certo, me ne rendo conto perfettamente.»…
            ….«E…
            …scusa le tue vene sono ancora intatte dopo il sopraggiungere di tale consapevolezza??»…
            …«S…se me le taglio, Tiffany, poi non avrò modo di rimediare al…!!...
            …TORTO…»…
          …«Quello ti costerà. Credi a me Billy che ti costerà tu lo sai che io insisto su questo punto: io sono la tua ragazza e di una cosa ho bisogno, di at-ten-zio-ni! Attenzioni, e tu sinceramente sei sempre stato scarsino su questo punto in particolare che è il più importante, ma oggi hai superato te stesso: mi avevi promesso il risarcimento per quel disastro che per giunta hai combinato tu, ed io ad aspettarti come una sposa piantata all’altare no dimentica quello che ti ho detto perché saresti capace di giocarmi il medesimo tiro quando all’altare ci staremo veramente…!!»…
           …«Ahhh, sono…!!...
           …sono…!!...
           …sono davvero spiacente per tutto quello che…HAI DOVUTO PASSARE…!!...»…specificava Bill facendo il più profondo sforzo su se stesso per mantenersi calmo e non guastare un conveniente piano già avviato, quando invece sembrava che furore ed indignazione lo stessero avvolgendo nel modo più stritolante…
            …«Che sei spiacente cioè ho sentito bene sei spiacente che sei spiacente è l’unica cosa che sai dirmi, Billy…?»…
           …al che il ragazzo sospirò profondissimamente…
           …e disse «…passami tua madre…
           …per dimostrarti che sono pentito mi umilierò fin sotto la suola delle mie scarpe al telefono con lei neanche con te…!»…
           …«Ihm!! Ancora con questa storia di mia madre??? Billy guarda…! Tu non me la racconti giusta a me sta saltando la mosca al naso col fatto che tu miri a lei e non a me!»…
          …«Beh!! Se è per questo allora sperimentalo da sola visto che…!»…
          …«ABBASSA…il tono, signore.»…
          …«…visto che…!!...
          …che certamente se le andrò a dire del negozio di soprammobili non potrà essere che la sto corteggiando, visto che come hai detto TU la mia figura è stata delle più meschine!!»…
           …«Uhm uhm…e sottoscrivo. Comunque…
           …non posso passartela.»…
           …«Come?!?! Che cosa stai dicendo, ancora non l’hai rivista?!?!»…
           …«…
           …no. Questo l’hai sentito tu. E non so perché l’hai dedotto. No, ti dico semplicemente…che non posso passartela…
           …poiché in questo momento si sta facendo la doccia.»…
           …al che Bill espirò aria lentamente…
           …sentendo sgretolarsi, in un misto di…sensazioni fra cui anche il sollievo, il sospetto appena costituitosi…
           …e Tiffany «…Billy per favore dimmi qualcosa nell’arco di cinque secondi o penserò che la storia della doccia ha mandato in tempesta i tuoi ormoni e sinceramente il concetto mi suscita orrore nel suo stadio più avanzato.»…
           …«…uhm, eh cosa?! Non ti stavo sentendo!»…
           …«…sì sì, tu fallo il finto sordo…»…
           …«Dunque…
           …lei è tornata, è da te.»…
           …«Sì…! E’ tornata da poco.»…
           …«E…
           …e cosa ha fatto in tutto questo tempo? Si è potuto scoprire?!»…
           …«Ohi…!!! Time-out, basta con la storia di mia madreee: mi infastidisco, mi ingelosisco e intanto oggi il portafoglio chi l’ha dovuto aprire? La sottoscritta!»…
           …Bill sbuffò, ormai non riuscendo più a controllarsi, e precisò «…mmm, sai cosa ti dico, Tiffany?!...non ci credo!!»…e le richiuse il telefono…

           …Tiffany fece altrettanto con molta calma…e precisò «…ed hai proprio ragione perché infatti, l’ha aperto il prof! Fff…
           …ci sarebbe mancato spendere pure dei soldi per quelle quattro robacce! Ahhhhhhhhhhhhhhhh…!»…e si abbandonò sul letto, stirandosi…
           …mentre sua madre le si accostò, con i capelli avvolti nell’asciugamano «…di’ un po’, era Bill al telefono…? Si può sapere che fine ha fatto…?»…«…eh…? Uhmmmmmm…
           …ha avuto delle “urgenze”, diciamo così: ed io non mi abbasso a controllarlo perché il giorno in cui io da ragazza emancipata ed indipendente quale sono diventerò una depressa cronica uomo-dipendente…!...
           …sarà il giorno in cui pioveranno corone d’alloro dal cielo! E…oddio non ci stonerebbe troppo eh che gli alieni si evolvessero e si aprissero un tantino alla cultura, vabbe’ che no è meglio che rimangano ignoranti almeno così non ci invadono o se lo fanno li schiacciamo, siamo noi quelli che ne sanno di più!»…«Uhm…uhmuhmuhm! Ahhh, la mia adorabile figlioletta: avida come poche altre al mondo.»…scherzò, sedendosi sul letto accanto a lei e Tiffany «No. Non avida: giusta. Scusa, io parlo solo secondo giustizia a Cesare quel che di Cesare. Perché una come me, che ha studiato e si è fatta il mazzo per avere la laurea deve finire poi vaporizzata come se fosse una cosa…non così grave da un chissà quale…ammennicolo alieno, una pistola laser…no, bello: tu alieno caro sei sotto di me perché sei un retrogrado senza cultura! Meriti di essere tu disintegrato e di finire a essere polvere! Così prrrrrrrrrrrrrr! Un bel colpo di pistola…
           …
           …io odio quelli che vogliono pretendere indebitamente un posto quando non gli spetta.»…«…
           …hai ragione dopo tutto. Allora? Non sei triste questa sera, d’aver smarrito il tuo ragazzo…?»…«Uhmmm…no. Oggi no, oggi mi sento incredibilmente…stabile e basata. Oddio io sono pure che magari tra cinque minuti mi prendono per l’appunto i cinque minuti e ti ri-sbrocco, ma intanto…ora sono passati five seconds e mi sento ancora così non so perché, evidentemente…!...
           …è per quella storia che mi hai detto, che finalmente la madre di quell’odiosa Loredana alias Reflexia è passata a miglior vita: oddio io spero a peggior vita, spero stia bruciando all’inferno dopo tutto quello che ha fatto, aver…aizzato il caos cittadino e sguinzagliato quella rapa di sua figlia contro di me per rubarmi il fidanzato.»…«…non ti sento più particolarmente spaventata.»…«…sì lo so dovrei esserlo perché il fatto che lei fosse qui e sia bruciata a…quant’era, pochissimi metri di distanza da quest’albergo significa che probabilmente anche sua figlia è nelle vicinanze. Ma…che ci posso fare. Non ho paura. E non ce l’avrei neanche se mi obbligassero ad averla…sarà che sento che ci sei tu e me la ammazzi come hai già fatto con Erminia.»…«Ohhh…!...
           …Tiffany io non ti ho detto ESATTAMENTE questo…!!»…«Ohhh, ma mamma quant’altro c’è ancora da filosofeggiare? Era chiaro, andavi ad ammazzarla e sei tornata con la sua testa: simbolicamente parlando meglio che no ti avrei rinnegato come madre se mi avessi riportato quella testa orrenda, io amo solo i piedi oltretutto però di quella neanche i piedi avrei voluto! In ogni caso…
          …i piedi casomai ci starebbero bene di sua figlia tanto così per dimostrare “vedi? Ti ho ammazzato!” oddio no vabbe’ che poi Billy se li andrebbe a ri-sbaciucchiare nella nostra casa assieme, no vabbe’ niente, né testa né piedi metti tutto nel tritacarne e premi convinta…il bottone di start, Reflexia è la prossima che deve saltare in mille pezzi inconsistenti…
           …e assolutamente non ri-sbaciucchiabili!»…
           …Marilena se la contemplò, con un sorriso dipinto sul suo volto…
           …e poi disse, carezzandola «Visto che questa sera sei così audace…»…«Io sono sempre audace mamma posso essere semmai solo più disposta e meno disposta, tieni presente.»…«Mmm…va bene, come vuoi tu: visto che stasera ti trovo così…disposta! Così va bene?»…«Uhm.»…«Dunque…
           …sto per proporti una cosa: che ne diresti…
           …di tornarcene a Brume…?...
           …
           …uhm, dopo tutto tu hai lì le tue cose. La tua università…
           …i tuoi sogni, e i tuoi progetti.»…«Quelli sono all’estero! Eheh, i secondi due non si impolverano di certo a Brume, eheh ci mancherebbe! Città-topaia nel quale ho avuto la disgrazia di nascere per colpa di mio padre: la prima sì e questo sotto certi aspetti la rende un po’ meno topaia di quanto non sia, e mi serve per spiccare il volo sicché il tutto diciamo che ha i suoi vantaggi, sì! Sì debbo dire la prospettiva di tornare a Brume non mi spaventa più ora che so che quegli esseri cornuti ci fanno un baffo, sicché sento proprio che è il momento di avviare il contrattacco: laurea…! Biglietti, inviti! Regali, fiocchetti, ristorante! Matrimonio…!...e…
           …consumazione di quest’ultimo vabbe’ taglio sull’argomento perché tu sei mia madre e poi ti scandalizzi!»…«Ahahah! Chi ti ha mai detto una simile stupidaggine, per chi mi hai presa?!»…«…ti conosco. Vabbe’ che…!...
           …no, vabbe’ che sto parlando un poco a sproposito perché oggi con Saverio ti ho vista devo ammettere con me stessa alquanto…spinta ti ho vista, alquanto decisa, alquanto convinta…!...brava mamma, vai così! Certo lui…lui sembrava che l’avessero estratto in quel momento da una scatola di merluzzi andati a male da una settimana prima eh non per dire surgelato con loro e poi sfornato, che gli era preso che si era depresso così? Ah sì giusto, è morta quella scema…!»…«…ohhh…! Tiffany dai io non mi scandalizzo del sesso perché…come sempre tu ci tieni a ricordare siamo tutti adulti ed è sciocco celarsi dietro a pudori puerili, però non mi piace che tu parli male di lui in questo modo!»…«Non sto parlando male, mamma…!»…«Ma ironizzi…! E non sei giusta…!»…«…io mi attengo a ciò che vedo.»…«Ma non vai oltre l’apparenza…!...
            …oh, cara possibile che non riesci a capire che Saverio…
            …in questo momento ha bisogno di essere compreso…!...
            …quella creatura l’ha ingannato fino all’ultimo ed alla fine c’era riuscita, l’aveva convinto, l’aveva fatto andare da lei e quando ci si è trovato lei lo ha…!...
            …aggredito…
            …perché Erminia era una creatura malvagia…!!...
            …
            …si faceva chiamare così, ma il suo nome invece era Norwena…!!...
            …un essere infernale…
            …ha usato l’amore come pretesto per irretire un appetitoso bersaglio…!!...
            …e quando l’ha avuto tra le mani voleva stritolarlo, come un ragno perfido, una vedova nera…!!...
            …
            …fortuna che Saverio si è salvato in tempo…
            …!!...
            …non meritava una tanto ignobile fine…»…
            …dichiarò…tradendo nervosismo ed impeto in quella dichiarazione…sotto gli occhi un po’ stupiti della figlia «…ohi ohi. Mamma: sai che ti dico…?...
             …
           …guardandoti così mi ci fa che ci sformo che tu non abbia mai intrapreso una carriera teatrale e d’arte drammatica, per le cose come le dici avresti avuto tutta un’intera platea stecchita dall’adrenalina che si innalzava alle stelle: sinceramente ti ci vedo un po’ sprecata a marcire a fare la parrucchiera in una botteguccia di quart’ordine come poi di fatto è la nostra, sì io non mi vergogno di dirlo, la nostra è così perché non dirlo? E’ di…
           …quarto…quinto…sesto settimo e così via, infimo ordine…!...
           …e tutto per colpa di chi? Di papààà…!...ohhh, mamma quando ti deciderai a disfarti di quella zavorra! E’ un male per la tua carriera, lo vuoi capire?»…«…
           …uhmuhmuhm…!...io ho una carriera?»…«Beh! Se tralasciamo ora quella di attrice mancata che vabbe’ è andata a monte resta quella comunque…di donna…
           …e come donna non ci fai una gran figura al fianco di papà: ora dai retta a me, devi solo riuscire a ri-surgelare Saverio dopo lo…smollamento di qualche ora fa e poi sono sicura che uno sgambetto come si deve a papà per la questione del divorzio non glielo leva nessuno, del resto…!...l’avvocato ganzo ce l’abbiamo noi dalla nostra, non lui dalla sua…!...
           …vabbe’ che…!...
           …che se Saverio seguita ad essere in quelle condizioni e continua a pensare a quella scema di morta non so sinceramente come vederla, eh…?...
           …a…conti proprio…fatti tutti e…ricontrollati con la calcolatrice…sempre meglio non fidarsi a prima botta, eh?»…discorreva…mentre si limava le sue unghiette…
          …Marilena guardò più in là, avanti a sé…
          …e disse «Uhm…probabile. Chissà, chi può dirlo. Comunque…
          …! Forse poi non c’è così bisogno di finire a scannarci in tribunale. Parlando…
          …
          …sono più che certa che si possa giungere ad una soluzione equa e pacifica…
          …!...
          …per tutti…
          …!!...»…
          …le sue labbra nuovamente tracciarono un sorriso consapevole di una ferrea fiducia negli eventi…

          …

          …nel frattempo, nella camera di una modesta pensione, le mani di Bill e Loredana finalmente tornavano a congiungersi…
          …«…
          …da questo momento…io e te non ci lasceremo più.»…dichiarò con profonda pacatezza il ragazzo…
          …e lei, che lo guardava intensamente negli occhi «…
          …perdonami Billy…
          …
          …per essermi involontariamente scagliata contro di te alla ricerca di un colpevole. Non riuscivo ad accettare, in quei primi istanti…
          …
          …che nessuno avesse colpa per quanto è accaduto a mia madre. Ma purtroppo l’essere adulti significa farsi carico di simili consapevolezze…
          …
          …e rendersi conto che niente e nessuno potrà far tornare indietro gli eventi, e questa sensazione, questo peso dovrai portarlo con te…finché vivrai.»…«…lo porteremo assieme…
          …graverà di meno. No…? E’ troppo per una persona sola…
          …
          …ma in due potremo ritrovare noi stessi. Riscoprire la nostra dimensione anche e soprattutto per tua madre…»…«…Billy…»…
          …ripeteva lei, mentre lui le carezzava il viso e le sorrideva…
          …i loro volti erano stanchi e segnati, ma ciò nonostante pieni d’amore reciproco…
          …«Voglio stare vicino a lei. Ho bisogno…ho, ho…!»…ma lui riferì «Cetty e Saverio si sono occupati di dare l’annuncio della sua morte…
          …presto…si parlerà tanto, e bene di tua madre. Per quello che valeva! Era…
          …una grande donna. Un’eccellente professionista…
          …
          …la migliore delle madri…
          …
          …una persona…altruista e coraggiosa!»…e giunse anche Saverio che intervenne incisivo «E una…
          …compagna meravigliosa. La migliore, anche lì…!...
          …che si potesse…chiedere, alla vita.»…
          …i due giovani lo guardarono…
          …teneva il capo basso, il suo sguardo era turbato, sembrava aver l’animo attraversato da una profonda rabbia, una sensazione oscura ed opprimente che impedisce di rassegnarsi…
          …sembrava fare uno stremante sforzo su se stesso per non scagliarsi contro tutto ciò che aveva attorno e distruggerlo…
          …«…sai, Billy…mi sono resa conto di una cosa.»…accennò Loredana, e lui la ascoltò amorevolmente, tra quelle lievi carezze «…io…
          …sono proprio una grossa egoista, sai?»…«…uhm? No, come mai dici questo…?»…«…
          …semplicemente…
          …
          …volevo godermi mia madre tutta per me. Quando l’ho già fatto per molti, lunghi anni…
          …
          …quando lei aveva diritto ad essere vicina a suo figlio: a quel figlio che ha avuto…
          …
          …e che ha perduto molti anni fa, quando era ancora piccolo. Sai…?...
          …
          …ora mi consola l’idea che possa essere accanto a lui, che possa abbracciarlo, cullarlo e dargli tutto quell’amore che non poté rivolgergli in origine, e che diede a me, che non ero nessuno in realtà…»…«…no, non dire sciocchezze cara…
         …
         …tu sei sua figlia…
         …e tale sempre resterai…»…accennava Bill con dolcezza mentre…
         …Saverio si volgeva nel più profondo stupore, travolto da un’ennesima vibrante sorpresa che si stratificava sulle altre «…??...!!...
         …
         …dunque…
         …
         …si sa, poi…? Si è…saputo, nostro figlio…
         …è morto, allora…»…
         …Bill e Loredana lo guardarono…
         …e questa rispose «…
         …no, Saverio. Non sto parlando del figlio che tu e lei avete concepito…
         …
         …e al posto del quale non so come, sono comparsa io. Per quello c’è ancora una speranza…
           …
           …e mi auguro che tu possa trovarlo.»…«Ma…allora?!»…fece lui incredulo, e la ragazza «Il figlio, il…bambino che mia madre ha perduto. E che…
           …
           …che ora ha ritrovato l’aveva avuto poco prima. Poco prima nell’arco della sua vita…
           …
           …e secoli prima sulla linea che unisce le epoche. Nel passato, in un lontano passato…»…narrava…mentre l’uomo dilatava lo sguardo, non poteva credere a quanto udiva…
           …«…anche lei…come Nigel.»…rivelò Loredana…«…
           …come Nigel…
           …
           …?!...»…domandò lui…
           …e la ragazza, con profonda naturalezza «Sì. Il suo nome vero era Hermione…
           …Hermione Bridges…
           …
           …lei e Snake…
           …
           …si conobbero là e si sposarono. In realtà non validamente, Snake…non era dell’epoca. Ed aveva già contratto matrimonio, ma questo lei…
           …
           …questo lei non poteva saperlo. Vissero assieme per poco tempo…
           …
           …nell’arco del quale lei mise al mondo un loro figlio. Il bambino non aveva ancora nome…
           …
           …fu ucciso pochi giorni dopo la sua nascita, durante…
           …
           …un assalto. Un assalto al loro feudo…
           …
           …da parte di una famiglia amica che si rivoltò contro di loro.»…
           …
           …«…!!!...
           …
           …CHE COS-?!»…«Sì…
           …sì è la verità questa, Saverio.»…ammise sempre Loredana per placare un minimo di quel profondo sconcerto…«…
            …questo è ciò che mia madre tacque per tanto tempo. Forse è ciò che ha confuso le carte e fatto emergere molti equivoci, tra i segreti. Ma del resto le si può dare forse la colpa di questo…?...
           …
           …io non credo si possa veramente giudicare senza aver vissuto, sulla nostra persona ciò che ha subito lei sulla sua. L’esser stata…
           …
           …strappata al suo tempo. E catapultata qui avendo il tempo sufficiente per…
           …soltanto cambiare il suo nome, prima di innamorarsi di nuovo, anzi…
           …prima di innamorarsi realmente, e per la prima volta. Ed essere ricambiata, avere un altro figlio…
           …
           …e da lì trovare il coraggio per ricominciare, dimenticando chi era e…
           …
           …ignara…
           …
           …che anche il suo secondo frutto le era stato strappato via. E portato chissà dove. Io credo che nessuno di noi possa giudicare…
           …Erminia…o Hermione, mia madre.»…
           …
           …parlava…
           …e le emozioni di Saverio si mescolavano in un subbuglio squassante, una tempesta…
           …una tempesta di tutto…
           …
           …una tempesta della sua vita, che quasi in pochi minuti visse quella, finalmente scoperta, della donna che aveva amato e ora perduto…
            …una vita…
            …di lacerazioni e frammenti sparsi…
            …una vita…
            …di disordine e distruzione come quella alla quale erano scampati, ma i cui cocci erano rimasti legati unicamente da dei fili sottili, invisibili ed intangibili…
            …costituiti da amore…
            …
            …gli unici, seppur così fievoli nello scenario del mondo, che se tirati avrebbero potuto, un giorno lontano, ricomporre gli oggetti infranti…
            …e completare un puzzle forse bello e anche molto…
            …
            …Saverio quasi si sentì male nell’incapacità di…poter contenere quel tutto, dentro di sé…
            …quasi sentì il cuore esplodergli…
            …
            …Bill gli disse «Saverio…mi rendo conto di come ti senti: però ora…
            …non devi ricordare altro eccetto…l’amore con cui…
            …l’hai protetta e difesa fino all’ultimo! Lei…ovunque ora sia…
            …vive di questo ricordo per cui, ora, Saverio…!...
            …dove vai?!»…
            …l’uomo sentì il bisogno di uscire dalla stanza…
            …
            …i due giovani restarono soli…
            …e Loredana «…forse…
            …ammetto, forse ho sbagliato. Non avrei dovuto, così…tutto assieme, però…!»…«No…!...
            …no, è inutile Lory…
            …prima o poi sarebbe venuto a saperlo…
            …
            …è bene…
            …che cominci da questi minuti…
            …a…”parlare”, con tua madre…cosciente di chi lei era stata. Della sua storia, solo così potranno…
            …solo così potrà veramente sentirla vicina. Non è il caso di ritardare questo processo…
            …
            …è quello che stiamo facendo tutti noi.»…«…già.»…disse la ragazza…e smarrì il suo sguardo verso l’alto e poi verso la finestra, ed il cielo notturno…

          …(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
              
mentre Saverio sentiva il bisogno di uscire…
          …di varcare la porta di quella pensione…
          …di farsi avvolgere dall’aria rigida della notte, che gli fece stringere a sé la giacca nel suo passo veloce…
          …quella pensione…era vicina al mare, e per raggiungerlo…
          …bastava discendere quella scaletta in pietra sulla quale il suo passo si mosse veloce e scattante…
          …fino a che sotto i suoi piedi ci fu la sabbia…
          …quella…sabbia che introduceva, in un breve tratto seppur dalla parvenza sconfinata, un oscuro infinito di onde…
         …di acqua, di mare, di schiuma…
         …mare…
         …mare nella notte, verso il quale Saverio si diresse…
         …poiché le sue emozioni forse poteva adagiarle lì…il suo corpo era piccolo e debole, si straziava nel contenerle ma il mare sembrava offrirgli più spazio…
          …ed un movimento ondulatorio…che forse avrebbe fatto la metà del lavoro, in quello sfogo interiore troppo pretenzioso per un solo, povero uomo…
          …
          …si avvicinò…fino a potersi chinare…
          …e sfiorare l’acqua, che lo schizzava…ma non gli importava…
          …
          …smarrì i suoi occhi…ma le nuvole non permettevano facilmente la vista di stelle…e ancor più la luna, non era che un alone la cui forma veniva smarrita dal confine di quelle spesse masse di fumo che dominavano il cielo…
          …solo…un chiarore accennato…ma sì, c’era comunque…
          …
          …e lui tese la mano…al mare, volgendosi…per guardare in lontananza quella casa che era bruciata, si accorse che poteva vederla, si scorgeva con discreta nitidezza…ed in quel momento realizzò di aver offerto al mare la stessa mano con la quale aveva cercato…di tener stretta lei fino all’ultimo secondo, di non lasciarla andare alla morte…
          …e la strinse…ma gli restò in mano soltanto acqua che si sa, non si può portare con sé…ma ti lascia solo una traccia di umido sulla pelle…
          …
          …e allora…il pianto silenzioso prese il sopravvento in lui…
          …ed accennando un dolce sorriso a quelle onde, ripeté il nome «”Hermione”…»…
          …e sembrò volerlo tracciare sull’acqua…ma ci riusciva appena…
          …sussurrando «…e così…
          …
          …io avevo amato…
          …
          …la…
          …fata…
          …
          …di una fiaba, e non me n’ero accorto. O sì…?»…
          …gli sembrava di vedere il suo sorriso tracciarsi sulle onde…e le chiese dolcemente «…come vestivi…? Come…
          …eri all’inizio…?»…
          …cercando di pensarla con quell’altro nome…con la vita che l’aveva circondata e fatta sbocciare, come un fiore…
          …che l’aveva originata, nei suoi giorni, nei suoi colori, nei suoi vestiti…
          …«Ed ora…
          …?!»…chiese con voce rotta dal pianto «E’…
          …vero, sei felice…? Ha…
          …ragione tua figlia, sei…
          …
          …sei accanto al tuo bambino…?...»…e pronunciò quella frase con una tenerezza infinita, alzando gli occhi verso il cielo…
         …ed immaginando i dettagli di quella storia toccante…
         …«Io…
         …
         …!!...sono anche…felice…
         …se tu lo sei…
         …se tu…
         …!!...
         …»…e chinò il capo, sopraffatto «…se tu sei con lui…!!...»…per poi rialzare lo sguardo al cielo e alle nuvole «…però…
         …
         …però ti supplico…
         …anche di me…ti prego…
         …se puoi…
         …ricordati…»…chiese, in una profonda supplica «…
         …non abbandonarmi, ti scongiuro…
         …
         …io senza di te non so dove andare…
         …»…e restò, a farsi carezzare da quel vento gelido…(fine-canzone)

         …

         …in un sonno profondo, si insinuò sottilmente, per poi crescere e crescere sempre più minaccioso, il ricordo di un fuoco…
         …un fuoco crudele e distruttore, che avanzava ingoiando tutto ciò che si frapponeva sul suo cammino, e facendolo sparire, in mucchi di cenere…
         …
         …ad uno scenario se ne sovrapponeva un altro…
         …
         …prima la culla di un bambino, minacciata dalle fiamme…
         …poi attorno diveniva una casa di un altro…stile, di un altro aspetto, di un altro…tempo, ed al bambino si sovrapponeva un uomo, un uomo…
         …intrappolato, un uomo che tendeva la mano in un gesto disperato…
         …!!!...
         …ma che si allontanava sempre di più…
         …era…impossibile riprenderlo, e poi la casa crollava, come il fuoco avvolgeva la culla, e la casa crollava, sì il soffitto crollava, il tetto crollava, e quell’uomo…quel bambino, quel bambino…quell’uomo, e…e…!!!...
           …
           …!!! La donna addormentata dai meravigliosi capelli scuri, Erminia, si svegliò di scatto e…
           …”SA…VE…-…!!”
           …i suoi pensieri e le sue labbra tracciarono quel grido attonito che…!!!...
           …la sua gola, alla quale la sua stessa mano si aggrappò con violenza, non poté intonare…
           …!!!...
           …dilatò lo sguardo, sentendo le sue parole bloccate da…!!!...
           …qualcosa di oscuro ed indefinito…
           …mentre i suoi occhi scuri si aprivano allo stupore…che si delineava in uno scenario…
           …uno scenario alla vista sempre più chiaro, distinto…
           …quanto assurdo, inaspettato…
           …attorno al suo letto…
           …quella stanza non era più del genere solito…
           …quelle finestre…
           …non erano più quelle consuete di ogni giorno…
           …
           …erano altre…
           …
           …ma ciò che di più strano era che…seppur non consuete…
           …non erano sconosciute…
           …non erano mai viste…
           …
           …«Vi siete svegliata…come vi sentite?»…disse una tenue voce femminile, la voce di qualcuno che avvicinò timidamente la sua mano a quella di lei…
           …e lei si volse lentamente…
           …quasi timorosa…scoprendo vicina secondo dopo secondo una giovane vestita con abiti…
           …con certi abiti che…
           …!!...«Cosa avete alla voce…? Mi è sembrato di sentirvi agitare nel sonno ma…
           …dalle vostre labbra non proviene suono alcuno: siete forse malata…
           …?»…
           …Erminia la guardò sbigottita…
           …e quella fanciulla rivelò con un lieve sorriso «Ma non temete: sono certa guarirete, voi…
           …voi avete una benedizione sopra la vostra esistenza, date retta a me poiché nessun altro oserà dirvelo, ma io sì. Poiché…
           …
           …nessuno potrà togliermi dalla mente il ricordo del dolce viso di una feudataria molto buona e assai giusta, era…
           …gentile come una madre, io all’epoca ero piccola...ma…
           …non così tanto da averla scordata. Vi somigliava. Svanì circa quindici anni fa, ma sono convinta che dal Paradiso possa aver molto a cuore chi nei lineamenti la ricorda così tanto. Vedrete…
           …la sua anima veglierà su di voi e vi aiuterà a riprendervi. Chiamatemi, se avrete bisogno d’aiuto: basterà bussare, vi udirò.»…e così la giovane si allontanò, Erminia stava per trattenerla ma costei non la vide…
           …!!!...
           …e richiuse la porta, mentre quei “quindici anni” nominati dalla fanciulla, che doveva essere una serva, riecheggiavano nella sua mente e nel suo cuore ed inquietanti, le svelavano del suo destino…

           …

           …Sabrina era rimasta sulla porta della pensione, a contemplare un po’ tristemente lo scenario, seppur suggestivo, che la circondava…incurante del freddo…
           …e di nuovo piena di dubbi su quel peluche di Biancomiao, che seguitava a scuotere con fare scetticamente interrogativo…
           …sospirò profondamente…«Ahhh…!»…
           …e Bill si accostò a lei, sussurrandole «…zia, non vieni a dormire?»…«Eh?»…«…ne hai bisogno anche tu. Dopo una battaglia simile…»…«Lory? Come va, s’è ‘n po’ calmata…?»…«…si è addormentata…»…«…meno male, dormire le farà bene di certo!»…«…sì, ma anche a te.»…le disse lui con premura, e lei «Pff, ‘n ce riesco!»…«…
           …lo capisco…!...
           ...
           …neanche per me sarà un’impresa facile. Anzi…a dirtela tutta con sincerità, non so neanche se mi imbarcherò in una roba simile, forse…è il caso che mi rassegni a vegliare su Lory. Potrebbe essersi consumata…
          …
          …una battaglia il doppio più stremante. Ma è inutile, non faccio che ripensarci…
          …ho ancora nella mente…
          …
          …le ultime immagini di Erminia, non mi lasciano in pace…»…«A chi lo dici!»…«Uhm: vero?»…«…povera Erminia…
          …
          …’ncora ‘n riesco a crede che possa esse finita così: te giuro, Billy…!...
          …non…me ce dò pace, non me ce rassegno…»…«Già, nemmeno io…»…«…
          …allora semo in due…»…e si scambiarono un sorriso reciproco, lui le pose il braccio attorno al collo e la strinse a sé in un gesto d’affetto…
          …dopodiché chiese «Saverio?»…e lei indicò «…guarda: sta là.»…«Uhm…?...
          …e da quanto tempo?»…chiese Bill, sporgendosi un po’ da quel balcone che sovrastava la scaletta di pietra…e Sabrina rispose «Eh…da ‘n sacco…!...
          …’n s’è mosso da lì…
          …sembra che abbia bisogno del mare. Sarà per lei, Billy?»…«Eh?»…«Sarà perché, secondo te…lui cerca lei? In pratica…il mare je fa tipo…”elemento della natura”, così che congiunge le…congiunge le esistenze, e attraverso il mare lui mira a ritrovare lei, che mo’…è ‘n’anima, che svolazza…?»…al che il ragazzo si fece una lieve risata, e commentò «Uhm, qualcosa del genere…!»…e di nuovo «Ahhh…!»…un sospiro…
           …dopodiché Sabrina fece «Billy…!»…«Sì, zia…?»…«…
           …se mo’ te dico una cosa…
           …
           …te me assicuri che non pensi che poi sono matta? Tipo la buonanima che a ‘na certa s’è convinto che ero ‘na pazza isterica e m’ha mollato così, dal giorno alla notte…!...disgraziato, lui diceva che io ‘n c’avevo più le rotelle da ‘n certo momento in poi: e mo’ se te dico ‘sta cosa c’è rischio che pure te te ficchi in testa ‘na cosa del genere!»…«No, ma…!...sei matta, zia?!»…«Ehehehe, ecco appunto!»…e fra qualche risata «No, ma…!!...infatti, proprio il contrario! Come fai a pensare che io possa mettermi in testa le stesse cattiverie di quello sciagurato, mi capitasse una volta sotto tiro!!»…«Ahahahah, perché dici così…? Te fa arrabbiare…?»…«E’ più che scontato…!!...
           …ha fatto del male a te. Ed io ti voglio bene.»…«…che caro che sei.»…«Beh, insomma? Questa cosa?»…e lei gli porse il peluche «Lo vedi questo?»…«…uhm…? Cos’è? L’hai comprato qui?» e lei «Macché…!...
           …l’ho trovato, stava nella valigia di Lory!»…«Nnnon…mi sembra sinceramente un oggetto tipicamente rispecchiante il suo gusto!»…«No, sì infatti in pratica io l’ho pescato…senza però che lei se ne accorgesse e…è successa una cosa strana!»…«…cioè…?»…«…
           …quando…cioè prima che praticamente avvenisse la battaglia, cioè…!! Nel senso…! Te hai visto io so’ arrivata là sul più bello: diciamo, no? Sul più bello ma…’n te sei chiesto PERCHE’ io so’ venuta?»…«Mmm…sì, veramente, il fatto è che non c’è stato tempo di parlare!»…«Io…vabbe’ tutta ‘na serie di cose so’ arrivata qui ieri sera. No? So’ arrivata qui ieri sera perché…volevo rivedere Lory, dopo tanto tempo!»…«…ti capisco…»…«Uhm. Ecco infatti poi…so’ successe ‘na serie de cose, hanno arrestato Luca e vabbe’, io so’ venuta qui! Però poi con Lory s’è subito parlato de te, del bambino, de tutte ‘ste cose…! A proposito!!...
           …so’ contenta ‘na cifra Billy, avrai un bambino, il bimbo tuo e de Lory!!»…al che quel pensiero illuminò un sorriso sincero sul volto di lui «Grazie…!...grazie zia…»…arrossendo un po’…per poi dichiarare più serio «Sinceramente…
           …avrei preferito un periodo più disteso soprattutto per Lory, per vivere questa…esperienza importante. Non avrei mai voluto…mai, per niente al mondo…
           …
            …che si fosse associato ad una simile tragedia.»…«…vabbe’ ma dai ‘ste cose vengono quando vengono, in fondo…è una cosa bella proprio per questo! Perché ora lei ha bisogno di una cosa che la distragga, e pure te ce n’hai bisogno!»…«Hai ragione.»…«Ora con questo bambino anche lei potrà sentire di recuperare un po’ di quello che ha perso, poverina…
           …le si è spezzato il cuore co’ ‘sta cosa della madre…»…«…
           …e insomma, tu eri venuta da lei.»…«Sì! Io ero venuta poi però…appunto, come te stavo a dire s’è parlato del bambino, di voi due, del piano e tutte ‘ste cose qua io j’ho spiegato appunto de Tiffany e dello stratagemma architettato da Lillina nostra, sicché…!»…mentre lui alzava gli occhi al cielo con fare un po’ scherzoso, e la zia «Sicché avevamo deciso di tornare a Brume, lei…stessa ci teneva tanto perché ti voleva dire che comunque aveva compreso che s’era trattato solo di un piano per capire chi aveva smerdato lei e la madre agli occhi di Saverio ed ecco che…!...ecco che eravamo arrivate in stazione e stavamo per partire, solo che…!...vai di qua vai di là il treno ‘n se trovava sta di fatto che io che prima…vabbe’ come mio solito c’ho il vizio de frugare dappertutto avevo preso prima, prima di andare in stazione ‘sta robba dai bagagli de Lory solo che poi lei era arrivata ‘n volevo fa’ vede’ che j’avevo messo le mani qua e là sicché ho deciso de rimettejelo a posto in un istante in cui lei non mi avrebbe visto, e infatti in quel momento s’è un attimo allontanata e io so’ rimasta sola, co’ ‘sto coso…!»…«Beh?»…«Eh, quando appunto so’ rimasta sola…!...
           …l’ho preso e…vedi, ha il naso luminoso. No? Il naso luminoso.»…«Sì sì, lo vedo! E’ strano perché in genere…non mi sembra che il “famigerato” Biancomiao vanti di questo particolare!»…«No, e infatti luminoso così ce l’ha solo questo!! Io…siccome tutte quelle storie della sensibilità al mento, che non mi torna che me so’ fissata, no? Me so’ fissata!»…«Uhm, lo so!»…«Ecco che…allora, per provare, ho fatto così, no? Così, vedi?»…
           …e ripeté quel gesto…

           …

           …con tanto di “BEEEEEEEEEEEEEP!!! BEEP-BEEP-BEEEEEP!” a casa Orlandi che fece sussultare di nuovo Flava ma Nadia «No…siediti, un attimo, scusa!»…«S-Signora sono…è-è da questa mattina che sono seduta qui!»…«Perché è da questa mattina che stiamo parlando, carina! Scusa…secondo te è stato un bel gesto, il tuo? No dico, non…non vi hai riflettuto neanche un istante in questi “momenti infernali” che ti sto facendo vivere, non ti…balena nel cervello che una cosa simile è una mancanza di rispetto grave?»…
           …e la cameriera mormorò fra sé «…non mi balena, no…se lei non mi dà il tempo neanche per riflettervi!!»…«Scusa!! Le cose dalle mie parti si dicono ad alta voce!»…«Oh ma…!! Io non ho detto niente, signora! Mi deve credere!!»…
           …
           …mentre Mimmo alzava gli occhi al cielo, e sospirava pazientemente «Ehhhhhhhhh…e vabbe’ e vabbe’ e vabbe’…!»…mentre scorreva i canali del televisore “Benvenuti al tg, iniziamo subito con la cronaca cittadina questo pomeriggio come è stato già annunciato nell’edizione precedente è stato compiuto un attentato presso il laborator-“...e così via, mentre Flavia meditava “abbassando il volume” delle parole di Nadia nella sua testa “Continuano a chiamare…!!...
           …stanno continuando, mi cercano!!...
           …se è così vuol dire che probabilmente c’è una situazione di pericolo, ma se io…!! Se io ora vado a rispondere possono scoprire tutto!! E la scoperta di tutto equivale al casino!! Al disastro totale…!!”…
           …realizzava, tormentandosi il grembiule con le mani, mentre Nadia «E…permetti, questi atteggiamenti…di pianto che sta lì lì per detonare, di…nervosismo ed imbarazzo non mi sembrano proprio i più appropriati per risolvere una simile situazione, non ti pare…?...eh, e rispondi, magari, quando ti parlo…»…
           …ma la ragazza “Se già succede questo per quattro miei strilli da isterica figurati cosa può succedere se scoprissero che Federico…!!...
           …che lui sta tramando con Reflexia, sarebbe…!!...sarebbe la disgregazione della famiglia…!!...
           …
           …ed io…
           …io ho paura per lui…!!...
           …
           …ho paura che si ritrovi solo e senza guida…
           …
           …non che ora stiamo tanto meglio, ma…!!...in una situazione del genere potrebbe arrivare a compiere gli atti più sconsiderati!! Nooo, mio Dio cosa faccio? Scappo e vado a rispondere, esco allo scoperto? Oppure aspetto, col rischio che…!...col rischio che…!!”…
            …mentre la voce di Mimmo annunciava «Avete visto, è scoppiato…è scoppiato un laboratorio molto importante, qui in città!»…«…uhm, ah sì…?»…si interruppe un attimo Nadia, Flavia si mosse appena ma subito questa «Tu resta ferma, signorina! Con te non ho ancora finito!»…sgretolando quelle ulteriori speranze, mentre Mimmo dichiarava «E’ inutile, non c’è che dire…! In questo mondo non si può proprio più vivere, è…è…impossibile!»…e la moglie, scettica «Già, peccato che l’unica alternativa plausibile sia…il suicidio, ma sinceramente non ci tengo a sperimentarlo! Nonostante tenti non poco in certi momenti, eh! Ammetto…!»…ma il marito borbottò «…
           …no non sono d’accordo con te sei troppo disfattista esistono sempre…!...soluzioni alternative quando da una parte non si sta più bene…!...»…e solo lui con quel furbo sorrisetto sapeva a cosa alludeva…

           …

           …mentre Sabrina ammetteva «No ecco, vedi?! Non lo fa più?! Non lo fa più prima l’ha fatto, te giuro!»…«Ma cosa?!»…«Prima ha reagito!! Ha reagito all’attrito!!»…«Cosa? Il tuo mento? Ma si capisce, te l’abbiamo detto tutti il medico per primo che prima o poi sarebbe tornata, la sensibilità!»…«Ma no, Billy!! Non dico del mio mento quello seee…! Figurati io ormai me so’ rassegnata, quella non me ritorna più io debbo imparare a vivere co’ ‘n pezzo de faccia in meno ecco come stanno le cose!»…«Ma…allora?!»…«Quello che ha reagito…è questo pupazzo!!...
           …ha parlato!!»…«COSA?!»…esclamò lui prendendolo in mano, e sua zia «Altroché se ha parlato!! Sennò io quando e come ci arrivavo lì da voi, mi ha avvertito lui!!»…
           …il ragazzo la guardò con due occhi allibiti…
           …e lei «…Billy te giuro ‘n te sto a pija’ in giro te…te me conosci figurate che te pensi che io me metterei a scherzare in un momento del genere…?!...
           …’sto coso ha parlato davvero…!...
           …’sto gatto, m’ha detto…”Signora Erminia, signora Erminia…!! Lei è in mortale pericolo, a casa sua!! Reflexia di qua, di là!”…»…«Come dici?!?!»…«Sì!!!»…«Ha nominato Reflexia?!?!»…«Billy io non so’ sensitiva sta di fatto che là so’ arrivata m’hai vista io t’assicuro ‘n m’ha avvertito niente e nessuno giusto il tempo de scarica’ Lory che…c’avevo paura che je poteva succede qualcosa al bambino, io te giuro se non me lo diceva questo io ‘n sarei arrivata in tempo!!...
            …purtroppo ciò nonostante questo ‘n è servito a salvare Erminia…
            …
            …però io t’assicuro, che se non ce fosse stato quello ad avvertirmi, io…io…io manco me sognavo de trova’ Norwena là a casa vostra, è stato il pupazzo a metterme in allarme!»…
            …e gli occhi del ragazzo si fecero penetranti, scrutatori, riflessivi attorno a quel…
            …bianco gattino di peluche dal naso luminoso e gli occhi impenetrabili, sul cui splendido pelo artificiale si specchiava la cappa oscura di una notte fredda…
            …
            …Bill allungò lentamente il dito…
            …lo adagiò sul nasino del gatto e…
            …spinse…!!...
            …premette più volte, nella speranza di attivarlo di nuovo!!...

            …

            …e quello “BEEEEEEEEEEEP! BEEEEEEEEEEEEEEP!”…e il signor Mimmo che si girava dal suo divano «Ma…per favore la volete piantare che non mi fate sentire il telegiornale? Un po’ questi beep un po’ le vostre chiacchiere assordanti ma vi pare possibile, a quest’ora ancora discutere!»…«Quanto ai…ai suonetti Mimmo prenditela con lei, non è roba mia!»…Nadia indicò dunque Flavia, e Mimmo «Sì però…! Le chiacchiere sì!»…«Ma…!! Mimmo forse tu non realizzi oggi cosa mi è successo!!»…«Sì sì Nadia, realizzo, realizzo senz’altro ma non sarà più grave del fatto che hanno fatto esplodere il laboratorio, no?...
           …dai, su, è ora di finirla con questa cosa! Flavia!»…e questa scattò sull’attenti «Ihmp! Sììì!! Sì, signor Mimmo!»…e lui chiese «Sei…pentita per quello che hai fatto? Non si ripeterà più un simile…un caso simile, porterai più rispetto per la signora-padrona di casa?»…«Ihmp, sì signor Mimmo! Sì glielo prometto, glielo giuro porterò molto molto più rispetto, non si ripeterà più MAI E POI MAI più una cosa simile, giuro! Ecco, vede? Mi sono baciata le dita e ora le intreccio e le contorco quanto più!»…al che lui «Se le contorci vuol dire che il giuramento non è valido: no tanto così, solo per informare.»…e Flavia «Ahhh!!! Allora…ecco, vede! Le mie mani sono qui in bella mostra io giuuuuro che porterò molto più rispetto!»…«Voglio proprio sperarlo!»…precisò Nadia, la ragazza «Non mi licenzierete?»…e Mimmo «Dipende…se riuscirò ad arrivare alla fine di questo telegiornale avendo capito almeno una notizia!»…al che Flavia «AAAAAHHHH!!! Allora la lascio al suo tg io…sparisco come una brutta bestia rara da nascondere e occultare: me ne vado a dormire e domani non mi sentirete neanche parlare ma soltanto lavorare, ve lo prometto, ve lo assicuro su quanto di più caro ho!»…e Nadia «Vai…! Che tu prometti e assicuri un po’ troppo per i miei gusti, stando poi a quello che è il tuo agire! Vai…!...per quest’oggi hai spergiurato abbastanza!»…«Vado viaaAAAAAAAAA! Brroooooooom!!!»…ed in un grido trionfante e spiritoso…stava per schizzare in una corsa da atleta verso la sua stanza (a rispondere al microfono) ma prima del vero e proprio scatto iniziale…
           “…e in ultimo comunichiamo una notizia che purtroppo addolora l’intero nostro mondo giornalistico: è appena giunta comunicazione riguardo alla tragica ed improvvisa morte di Erminia Del Ponte, nota giornalista televisiva rimasta vittima quest’oggi di un incendio nella sua abitazione fuori città.”…«AAAAHHH!!!»…
            …sussulto pazzesco…per la povera camerierina che si portò le mani alla bocca, inorridita…
            …mentre Mimmo faceva alla moglie «Hai sentito?»…e Nadia «Ma guarda…! Sempre lei? Ma di recente…non aveva avuto un altro…per caso, incidente mortale, mi sembra di ricordare?»…«Eh! Eh mi sa, proprio così e quand’è un caso del genere di solito è perché qualcuno tenta di ucciderti, ce l’hai alle costole e una volta sbaglia, due pure ma alla terza…!...»…«In questo caso alla seconda!»…affermò Nadia, e Mimmo «Eh, si vede…che è uno bravo, in due botte si arrangia!...
           …doveva essersi messa in affari poco puliti e ha fatto saltare la mosca al naso a qualcuno: un po’ come Marilyn Monroe, una Marilyn dei nostri tempi pure di lei si è detto a lungo che si trattava di un incidente, però…!...»…
           …ma non si accorgevano di Flavia che dal buio corridoio aveva udito tutto…
           …ed il suo mondo era crollato…
           …tremava…non riusciva a crederci…
           …lentamente…abbassò quelle mani che erano schizzate alla bocca…
           …«…ecco…
           …è…è finita!...
           …
           …l-l’ha fatto…!...
           …
           …lui l’ha fatto!!...
           …
           …l’ha fatto, l’ha fatto, l’ha fatto!!»…diceva a se stessa sentendosi stritolare, stringendo i pugni…
           …
           …intanto Mimmo «Nadia Nadia…! Te l’ho detto…!...
           …qui non si vive più!»…e lei «…se questo è un giro di parole per proporre di trasferirci altrove scordati pure la mia collaborazione: sono troppo stressata in questo periodo per sopportare un trasloco!»…
          …lui se la ridacchiava di nascosto, e mormorava «…no no tu statti tranquilla chi ti scomoda, chi parlava di te…?»…

          …mentre Flavia esplodeva di rabbia e disperazione «…L’HA FATTO!!»…e correva avanti nel corridoio…

          …«Uhm? Cos’ha quella?»…si domandò Nadia, e Mimmo «Chi Flavia? Ma devi averla esasperata con le tue storie…!»…«Mah…!»…Nadia si scrollava da qualsiasi altra responsabilità…

           …«…l’ha fatto, l’ha fatto, l’ha…
           …FATTO!!»…e con un calcio, letteralmente «UHM?!»…
           …spalancò la porta della stanza dell’ancora sveglio Federico…
           …che come mai aveva fatto prima, guardò con occhi inceneritori...

           …

         …«No, niente da fare! Questo per ora non si riattiva come dici che prima ha fatto, zia!»…«Però io te giuro che è vero!! Cioè…’n te sto a di’ cazzate Billy ce mancherebbe, cioè con…la morte di Erminia!»…«Lo so, lo so zia Sabry per carità, ci mancherebbe!»…«Cioè…me credi se te dico che questo ha parlato: questo m’ha avvisato, m’ha detto de intervenire.»…«Dev’essere collegato ad un qualche meccanismo! O per meglio dire…
          …qualcuno dev’essere in grado di attivarlo a distanza…
          …
          …e per mezzo di lui ti ha avvisato, dunque ciò significa…?»…«…c’abbiamo ‘n angelo protettore, Billy…»…«…
           …abbiamo un alleato segreto…?...
           …ma chi?!...
           …chi può avere interesse a…?!»…«Di cosa state parlando?»...intervenne a sorpresa Saverio, che stava tornando in albergo…
            …«Ah, Saverio…!...n…niente…!...
            …niente, semplicemente…!»…«No, è che je stavo a fa’ vede’ ‘na cosa che è de Lory, no? Soltanto che nel…casino de cose era finita tra la robba mia.»…e Saverio sospirò «…lo so. Ci siamo tutti…
            …mossi rapidamente, c’è stata molta confusione.»…«Sì, inevitabile…»…commentò Bill…
            …mentre Sabrina si apprestava a nascondere, con fare lento ed il più naturale possibile, quel pupazzo che sarebbe stato bene studiare ancora e con calma…
            …«Ora…io sto riflettendo e sinceramente credo che la cosa migliore sia…»…iniziò Saverio, ma Bill lo precedette «Tornare a Brume. Sì, anche noi siamo della stessa idea…
            …»…«Sì, anche perché io ho lasciato Juliet, e…!...
            …e dobbiamo ancora sapere…
            …riguardo a quelle analisi…
            …
            …che Dio ci assista almeno su quello!»…«…vedrai, Saverio…
            …vedrai.»…fece il ragazzo, e Saverio «…speriamo, di vedere…»…al che Sabrina «Sì…! Là per altro dobbiamo informare tutti…»…e l’avvocato «Stavo appunto ricercando là, presso la riva del mare, le giuste parole per raccontare a Juliet dell’accaduto.»…e Bill «Dovremo trovarle, tante parole…e molto giuste. Per ognuno di loro che abbiamo lasciato in città. Juliet…
              …Nigel, mia madre…»…Sabrina, con un filo di voce «…Barby ne morirà quando lo saprà…»…e Saverio «…
           …beh, come…siamo vivi noi, seppur in modo alquanto discutibile…
           …vivrà anche lei.»…accennando un mesto sorriso, Sabrina fece «…uhm…»…
           …e per qualche istante nessuno parlò…
           …
           …fino a che Saverio non sospirò di nuovo, per chiedere «…e…Loredana? Ha…potuto addormentarsi?»…«…sì. Saverio…!»…«Uhm?»…lo chiamò Bill «Posso…farti una domanda?»…«…
           …certo. Certo, dimmi pure.»…«…ora che…
           …
           …che tutto è finito…
           …
           …ora che tutto è chiarito, seppur a caro prezzo…
           …
           …proprio per questo: potresti svelarmi…finalmente…
           …
           …chi è stato a dirti per la prima volta, che Erminia e Loredana erano Norwena e Reflexia?»…
           …!...una domanda che fece fare un piccolo sussulto anche a Sabrina, sicuramente una domanda importante…
           …a Saverio costò un altro respiro profondo e scosso, e le parole «Ma…
           …ora non conta più, come tu stesso hai detto è una storia che si è conclusa.»…«Sì ma…
           …
           …proprio per ciò non pensi che avremmo il diritto di sapere CHI ha permesso che questa storia…
           …
           …perdonami, Saverio…
           …
           …terminasse così a causa di un nostro intervento…tardivo, rispetto all’urgenza del problema? Ritardato da spiacevoli equivoci che ci hanno solo permesso di…
           …!...
           …stare lontani da Erminia e Lory proprio nel loro momento di maggior bisogno, non pensi che avremmo il diritto di sapere?»…«E non è soltanto questo!»…precisò Sabrina…avanzando ed accostandosi a suo nipote…
          …guardando negli occhi Saverio…
          …e precisando «Se dovessimo…stare a quanto abbiamo visto con i nostri occhi del piano di Norwena, costei era la prima interessata affinché si credesse che lei era Erminia. E sua figlia era Lory. A questo punto…ti domando, Saverio: sei…sicuro che se chiamerai al cellulare la persona da cui è partito tutto questo ti risponderà ancora?»…«…ah..!»…parole che lo scossero alquanto, mentre Sabrina specificava con calma «Perché sarebbe anche probabile…e potrebbe quadrare…
           …
           …che l’artefice di tutto sia stata Norwena stessa. Per mezzo di un alleato…o di lei in persona! Esattamente come ha fatto con Erminia, per farsi introdurre in casa. Se stiamo a questo secondo fatto…uhm uhm, non credo che ti risponderà più: perché come tu stesso sai è morta. Allora…nonostante questo, seguiti a difenderla?»…«…
           …Dio mi scansi…da una cosa simile…!!...»…scandì lui, tagliente…e Sabrina «Eheh, ma…
           …ma allora perché ‘sto nome non salta ancora fuori?»…«Ma semplicemente perché ho avuto la prova che questa persona…non è MINIMAMENTE immischiata con Norwena: anzi…!...
           …se sapeste fino a che punto si è spinta per agire contro di lei…!»…«O per meglio dire contro Erminia, Saverio…!»…lo corresse Sabrina, ma Bill accennò «Zia, non litighiamo, te lo chiedo per favore…
            …ti dò ragione…
            …ma non è il momento, ora. Siamo tutti troppo scossi. E dobbiamo restare uniti.»…al che Saverio, seppur turbato, precisò «…
            …appunto, appunto…
            …sarei…
            …io il primo a non voler aver niente a che spartire con un qualcuno che avesse attorno a sé la minima aura sospetta in questa storia. Fortunatamente non ce l’ha. Ed io non intendo svelare il nome di una persona…
           …
           …di una persona che…!...»…«…
           …una persona…
           …che ti ha rovinato la vita…Saverio. Ti ricordo solo questo…»…accennò il ragazzo, ma Saverio «…che me la rovinata. Forse non volendolo. Ma…si potrebbe dire, a suo modo, che me l’ha anche salvata.»…e dopo queste parole, camminò deciso oltre loro due e se ne andò, tornando dentro…
           …Bill si volse, ma poi non lo trattenne…
           …mentre Sabrina diceva piano «…niente…
           …ancora non je lo tiri fuori…»…«No, e questo mi preoccupa. Zia, se è vero quanto dice e cioè che questa persona è ancora in circolazione, dato che non è morta come dovrebbe esserlo Norwena, vuol dire che c’è un suo probabile alleato potenzialmente ancora all’attivo!»…e Sabrina valutò le possibilità «Reflexia…non è, no non è sua figlia in persona perché lei sta dentro Juliet…»…«No…
           …lei non dovrebbe essere…
           …
           …e allora chi, mi domando…?»…e si appoggiò al balconcino per riflettere…
           …Sabrina pensò altrettanto…
           …poi «…Billy!»…«…uh, sì?»…«…
           …prima. Poco dopo…cioè subito dopo l’esplosione te sei corso a fare ‘na telefonata: avevi mormorato qualcosa, non lo so, sembrava c’avessi ‘n sospetto, te ricordi? Ce stava pure…Cetty, te te sei allontanato e quando t’è stato chiesto hai detto che avevi avuto ‘n sospetto infondato e che era solo ‘na sciocchezza, ma perché che era?...
            …a chi avevi pensato…?...
            …Fe…Federico?»…
            …il ragazzo valutò la possibilità…e disse «…uhm, sinceramente non mi stupirebbe. Potrebbe anche ess-…
            …però no! No, Saverio è stato il primo a comunicarmi la sua presenza quel giorno, quando abbiamo saputo della congiunzione tra Reflexia e Juliet: no, lui non può essere stato a convincerlo…!»…«…però Federico non era quella cosa che t’era venuta in mente prima: ve’, Billy…?»…
           …il ragazzo sospirò, guardo verso l’alto…e poi parlò a sua zia «…no…
           …non si trattava di lui…»…«…
           …e de chi, allora…?»…«…
           …
           …mah, non lo so…
           …! Per un attimo…
           …quando Cetty ha parlato…
           …di quella donna, no? Quella donna…bionda…
           …affascinante, che si è introdotta a casa di Erminia, no?»…Sabrina si avvicinò «Sì…
           …Lory è sicura che fosse Norwena sotto spoglie umane.»…«Uhm: sì, è probabile, quasi sicuramente! In questo caso, ora…
           …
           …
           …però la persona a cui avevo pensato c’è ancora: ne ho avuto la prova!»…«Chi era?...
           …io la conosco?»…«…sì…
           …tu la conosci.»…«Ihm! Veramente?! La conosco?!»…«…
           …zia…
           …devi sapere che anch’io sono arrivato qui ieri sera. Ero con Tiffany…e con sua madre, Marilena. Per via del piano, no? Il…piano, ben rinomato, della nostra cara cagnetta ultraterrena Lilly!»…«Eh beh?! Rocco non è venuto con voi?»…«No, Rocco no…!...
           …e ad un certo punto…
           …
           …non so mi ha fatto molto insospettire: era già tardi…
           …
           …e Marilena è uscita!»…«Eh?! Come uscita?!»…«Sì, è uscita, non mi ha detto dove andava, ha detto che poi me l’avrebbe spiegato!»…«E Tiffany?! Non ti ha detto niente?! ‘n t’ha saputo spiegare?!»…«No…! Tiffany ne sapeva meno di me e francamente, impegnata com’è in tutte le sue sciocchezze ancor meno le interessava!»…«E con questo…? Te, te per caso hai sospettato che…?»…«Non lo so…!...
            …capisco che è un assurdo…!...
            …Marilena…è una persona che conosciamo da molti anni, non ha mai…né lei, né Rocco hanno mai avuto niente da nascondere, mi sembra strano!...
            …
            …la vedo da quando sono nato…
            …
            …eppure…
            …eppure non saprei dirti, quell’aria strana…
            …quelle parole misteriose…
            …
            …e l’orario potrebbe coincidere…
            …con l’apparizione di quella donna “smemorata” così diciamo là nella casa di Erminia…!...»…«…che infatti…io pure c’ero lì e non l’ho vista probabilmente se così fosse stato se sarebbe guardata bene dallo smove ‘n casino perché altrimenti io l’avrei riconosciuta!»…«Uhm…sì, è vero: però c’è anche da dire che da quella mia telefonata, appunto, dopo l’incidente ho sentito con le mie orecchie dalla dolce voce di Tiffany che sua madre era lì, molto tranquillamente, a farsi una doccia!»…«Uhm, e lei…è affidabile secondo te?»…«Beh!!...
           …non credo sarebbe stata tanto naturale se anziché a farsi la doccia sua madre fosse morta!»…«Certo. Sì questo che dici è vero, Billy…ma poi non t’ha detto che ha fatto? Fuori, quand’è uscita che è andata a fare? E quando è tornata?! Soprattutto…!»…«…
           …”da poco”…»…riportò Bill con sguardo eloquente…
           …e Sabrina anche lo fissò per svariati istanti di silenzio…
           …che fu il ragazzo a rompere con le parole, venate da un lieve sorriso «Probabilmente…ora sarai tu a pensare di me ciò che la buonanima ha detto di te!»…«No, perché? Che cosa? Che sei matto?...no perché c’hai avuto ‘n sospetto…»…«…
            …sai…
            …ho ricollegato il fatto che Saverio negli ultimi tempi ha frequentato per lo più Rocco e la loro famiglia. Così come il fatto che Tiffany “magicamente” sapesse la storia di Lory e Reflexia!»…«Secondo te je lo po’ ave’ detto la madre?»…e lui allargò le braccia «Mah…!!...
            …però una cosa esclude l’altra! Se Marilena era quella donna che è apparsa a casa di Erminia e quindi anche Norwena ora…!...
            …ora non sarebbe qui…»…«…Billy ma è proprio sicuro che ‘sta tizia è morta?» chiese Sabrina con aria stavolta penetrante, ed il ragazzo «…
            …così sembra…
            …
            …e mi vengono i brividi al solo pensiero che non lo sia…»…«Chi l’ha vista morire, Saverio?!»…«…sì!!...
            …lui l’ha detto molto chiaramente!!...»…«…uhm. Però hai sentito pure lui che ha detto? Ha pronunciato delle frasi strane ha detto che quella persona che j’ha sparato tutte quante le stronzate j’ha pure “salvato la vita, in un certo senso”…!!...»…«…già!»…«E oltre a questo a me m’ha detto che a ammazza’ Norwena è stata la “Squadra Speciale”!»…«Sì, infatti, è vero…!...
            …dunque…
            …secondo questa tesi…»…«Secondo questa tesi Marilena non sarebbe Norwena AMMESSO…ammesso che questa sia morta ma potrebbe essere la persona dietro a tutto, con la storia…dell’inganno, e la faccenda de…de…»…«Ma…!...a questo punto mi chiedo: tutto questo…
           …è stato come vuol far credere Saverio, uno spiacevole equivoco partito da buone intenzioni, e di cui…Norwena ha cercato di approfittare nel suo ultimo atto come abbiamo visto, oppure…!»…«Oppure ‘na cosa proprio tutta accuratamente architettata? E fatta…in questo caso proprio in cattiva fede, cioè proprio allo scopo de…affossarce?»…«…
           …
           …questo è da scoprire…»…«Uhm uhm. Esatto, e cosa c’entra Marilena in tutto questo!»…«Lei e Rocco fanno vita assieme molto assidua, sarebbe…improbabile un suo secondo lavoro nascosto come agente…di una Squadra Speciale!»…«Sì sì su…Rocco siamo d’accordo che non c’ha niente da nasconde, però Rocco dico, non lei!»…«…?...
           …tu pensi…
           …tu pensi davvero zia che quella mia idea poteva essere fondata?»…«…non lo so! Non lo so Billy, però…perché no, dopo tutto?!...
           …Marilena è sempre stata così ombrosa, così scostante è ‘na persona-enigma per me e tutti noi!»…al che il ragazzo si fermò a riflettere…
           …mentre sua zia insisteva «…no? Te ‘n sei dello stesso parere? Dai, pensace ‘n s’è mai capito come la pensava e cosa provava per questo, per quello, marito, figlia…!...
           …
           …può darsi che je piacesse Saverio…
           …»…«…tu pensi…?»…«Ehhh! Tanto a quella chi è che non je piace de…omini che entrano dentro quel negozio, sempre a fare “ahahahah!” di qua e “ihihihih” di là! Oca…! Deficiente…! Sempre a fa’ la cretina con loro e quando entra ‘na donna pija de ‘n acido che non te dico, cioè…!...dai! Dopo tutto…dopo tutto io ce la vedo, come Norwena!»…«Ma questo vorrebbe dire…!!...
           …due cose! Che viene da un lontano passato, in realtà…!...
           …
           …e naturalmente…che ora è ancora in circolazione.»…«…
           …Billy pensace che viene da ‘n lontano passato è facile a imbastilla: dopo tutto, de Erminia noi l’avremmo mai pensato. Eh? Rispondi, l’avremmo mai pensato? E de Matty? De Matty pure de lui pensavamo che veniva dal giro, l’avevamo raccolto così e per mesi semo andati avanti fino a che ‘n ce l’ha detto lui stesso! Pensace è facile dopo tutto basta che impari come fa’ er moderno!»…
          …il ragazzo fece scorrere nella sua mente e nelle sua anima immagini e collegamenti al fine di metabolizzare quello che era stato un sospetto istintivo…
          …ma ben più ostico da prendere in mano come coscienza ragionata…
          …mentre sua zia lo aiutava con sguardo e deduzioni rapide e incisive «Fatte ‘n po’ il quadro, Billy e poi vedi che ‘n ce vo’ niente a mette da parte la cosa che vieni dal passato! Tanto più con uno come Rocco, che voi fa co’ quello è ‘n angelo, è buono come il pane te che te cred-figurati! Se sarebbe mai messo a sospetta’ che la moglie veniva dal medioevo?!»…
           «…
            …sì, ma zia…
            …questo vorrebbe dire che Marilena…
            …!...
            …che proprio Marilena…!...
            …
            …ha contribuito al caos in città…!!...
            …ha ingannato Saverio…!...
            …e ha…
           …
           …e ha ucciso Erminia…»…disse…e poi scosse la testa in un brivido nervoso «Oddddio, no! Non posso crederlo!»…«…eppure certe cose Billy pure che so’ strane so’ quelle. E da ‘na certa…da ‘na certa angolazione…
           …se le guardi…
           …manco ce stonano poi più de tanto.»…«…no, no, è troppo…!...
           …
           …è la moglie di Rocco!!»…«…
           …eh…!...
           …
           …e lui non è che c’abbia proprio l’aria de uno fortunato…fortunato, come se dice! De uno che ha vinto alla lotteria anzi me dà proprio l’impressione che sta a sclera’ de ‘sti tempi.»…«…
           …
           …
           …cosa possiamo fare?»…«…
           …tasta’ er terreno. Intanto torniamo a Brume. Poi…indaghiamo su di lei, ‘sta storia è da approfondi’, Billy!»…«Dovremmo dirlo, a Saverio?!»…«No…!...
           …no, aspettiamo! Aspettiamo a faje ‘na domanda diretta, se potrebbe mette sull’avviso. No. No le cose da come l’ha messe ‘sta persona fantasma s’è conquistata la sua fiducia e se fa difende da lui perciò…!...te hai fatto bene fino a mo’ a non dirje niente, tienite per te ‘sta cosa e intanto noi assieme Barbara e a Pierpaola cerchiamo di appurare! Appurare…er mistero…»…Sabrina era decisa…
           …il ragazzo guardava il cielo, e stentava ancora a capacitarsi che i fatti potessero aver preso una simile piega…

           …

           …mentre Flavia era in piedi sconvolta e tremante di fronte a Federico, colto di sorpresa…«Che…cosa vuoi…?!»…«…
           …bene…
           …!!...
           …immagino che ora tu sia molto, molto soddisfatto…!!...»…«…ehhh?! Di cosa stai parlando?!»…«Immagino che ti senta…
           …!!...appagato…!! GRATIFICATO…!!...
           …molto forte…!!...
           …e molto…
           …!!...
           …ADULTO…come cerchi di essere nei modi più disperati perché sei frustrato!!»…«COSA…?!...
           …b-blateri razza di una…
           …!!...stupidella di serva, ragazza mediocre, nessuno ti guarderebbe o ti degnerebbe anche della più infinitesimale attenzione!! Per questo sei diventata isterica…»…«…e tu…
           …SEI IO SONO DIVENTATA ISTERICA TU SEI MUTATO IN UN ASSASSINO, ALLORA!!»…
           …gli gridò contro con tutta la sua disperazione…colpendolo in pieno con quella parola che in quel momento non si aspettava di sentire…
           …”assassino”…

           …

           …mentre Nigel, nel suo letto, nella penombra della stanza ingressetto, ancora aveva occhi umidi e profondamente tristi…
           …tanto tristi da poterlo essere più che “sconvolti”, sebbene nel loro fondo si specchiasse ancora l’orrore per quelle immagini che seguitava a vedere, e rivedere, e rivedere di fronte a sé…
           …!!...
           …quell’uomo morente…
           …
           …il suo stesso sgomento, la sua impotenza e la sua fuga mentre quell’altro ragazzo, più grande, più forte gli gridava contro…
           “TU SEI UNA SFORTUNA!!”

          “E’ tutta colpa tua…”

          “TORNA – NEL – MEDIOEVO!!”

         “TORNA LI’, O NE MORIRANNO ALTRI CENTO!! ALTRI MILLE!! DOVUNQUE TU VAI…
          …MUORE QUALCUNO, SIR NIGEL MURROW!!!”

          …e voleva…nascondersi il capo tra il cuscino, o anzi…quasi…”stritolarselo” tra i lembi morbidi di questo…
          …pur di non sentire più, di non provare più quella atroce sofferenza…!!!...
          …

          …la stessa che provava Juliet nella stanza vicina…anche lei ancora sveglia…
          …anche lei con gli occhi pieni di lacrime…
          …«…Nigel…amore mio…»…poiché nel suo cuore si era scolpito il suo aver espresso il desiderio di tornare nel passato…

          …«Juliet…
          …!!...
          …
          …my…my family…
          …!!...»…
          …e si stringeva alle coperte di quel letto al quale si era affezionato, riposandovi tra un giorno e l’altro di quelli nei quali aveva scoperto l’amore…
          …l’affetto, l’amicizia…
          …la gioia dell’essere uniti…

          …Juliet si rigirava nel letto di Sabrina…e non riusciva a prendere sonno né a smettere di versare lacrime…

          …ed anche lui altrettanto, non riusciva a smettere di pensare a tutto questo…
          …ma sentiva il suo destino ormai segnato, stretto in una morsa…

          …intanto, nella timida luce della cucina…Snake apprendeva «…ah, ah sì? Ah sì dunque…è tutto fatto, cioè…!...n-non tutto fatto, cioè diciamo metà dell’opera, almeno?»…e Barbara narrava, seppur con voce che tradiva la sua pena «Sì, sì…questa mattina abbiamo fatto delle analisi: il fisico di lei ha reagito…sembra bene, non…non è che sta male fisicamente, è altro quello che…quello che la rende debole…!»…«Uhm uhm! Certo, si capisce!»…«E…
          …per domani mattina presto aspettiamo i risultati: oddio…!...fa che non riservino altre brutte sorprese!»…«Ma nooo, ma nooo…! In genere, in genere queste cose sono controlli di prassi, è stato solo…lo scrupolo del tecnico! Io l’ho detto, vi ho raccomandato…mica uno qualunque, eh no! Non ci voleva uno qualunque per questa prassi, ci voleva…UNO COME SI DEVE! Come me! Del resto!»…«…uhm. Sì.»…gli sorrise Barbara, e lui, in continuo ed esuberante moto, sospirò…e fece «…eh vabbe’…!...»…al che lei disse «Comunque…sì dopo questi risultati ci ha detto il tecnico che si dovrebbe procedere: e…espellere, prelevare oddio non so come si dice…
           …»…«Oh, ehm…! S-Sconnettere! Disgiungere!»…«Sì, esatto! Allontanare quella…!!...quella brutta cattiva di Reflexia dal corpo della nostra povera piccola Juliet, cioè tu ti rendi conto?? L’ha minacciata di farla assistere ad una strage, ed ora è PER QUELLO che Nigel si sente intimorito e vuole tornarsene a casa!!»…«Sì sì, no…sì sì io…io mi rendo conto, io mi rendo conto di tutto, è una cosa…immorale, indescrivibile, è una cosa…
           …!! Eh ma…io…io è da prima, da molto prima di quanto voi pensiate che ho cominciato a rendermi conto…! Di…di questa storia assurda!»…«…perché lui la ama. La ama tanto, ma proprio tanto che quasi sarebbe disposto a sacrificarsi e rinunciare a lei piuttosto che darle il ricordo di una visione tanto brutta. Però si sbaglia…! Cacchio, si sbaglia non deve arrendersi così…! Le spezzerà il cuore! Non se ne rende conto, gli uomini-i maschietti sono sempre così, pensando di proteggerci compiendo il sacrificio più grosso e cioè quello di allontanarsi da noi…! Che…ehm, modestamente! Ehehehehe, siamo loro indispensabili, e così infelici loro da un lato…!...
           …e…
           …doppiamente infelici noi dall’altro, poiché credono di averci risparmiato un dolore ma ce ne hanno dato uno più grosso. Oddio! Ehehehehe, se mi sentisse mia sorella me corcherebbe! Farebbe “COME?!?! E tu dipendi così dagli uomini?! No, sei una stronza, una deficiente!! Gli uomini vanno presi e…mandati a quel paese, perché non meritano!! Noi donne siamo forti e possiamo reggere da sole” eeee! Come no!!»…«Eh! Ehhhh…no è raro trovare una donna che lo possa ammettere è raro! E’ raro ed…ed è abbastanza rincuorante, rincuorante perché…!...»…«Uhmuhmuhm…! E’ che io sono anche una mamma…!...
           …e quindi capisco come si possa stare appesi a certi maschietti proprio indispensabili come il mio bambino. Che è un po’ il mio fidanzatino! Uhmuhmuhm! Mia sorella ancora non ha figli…
           ...per questo ancora non può capire una cosa del genere, ma io spero che un giorno invece la vita le conceda quest’esperienza, perché è molto istruttiva…
           …
           …io stessa ora capisco benissimo a mettermi nei panni di Juliet, povera piccina, e a pensare di perdere un cavaliere, un gentiluomo come Nigel…! Mi sentirei morire!!...
           …vabbe’ che me ce sento già al pensiero de perdere lui come zia, da quello che sono, che sono diventata!»…«Sì sì! Ehhh…! Ehhhh…chi può capirti meglio! Un cuore di padre! Un cuore di padre…
           …eh…anche i padri, coi loro amati pargoli…i pargoletti! Uhnf! Scusa no è che quando parte questo discorso, io…! Uhmf…!!...ecco no perché partono i fazzoletti a go-go no io…! Io comprendo…»…e smarrì i suoi occhi umidi in lontananza, con quel pizzico di enfasi «Io comprendo…
           …ri-scartabellando nel mio passato…»…«…
           …tu hai avuto dei figli, vero…?»…chiese Barbara con delicatezza, scrutando il suo sguardo…
           …lo sguardo di lui che si volse lentamente verso di lei…
           …specificando «Quell’”hai avuto” mi fa ben intendere che forse ti è giunta qualche eco della mia storia…»…«…
           …con…Erminia, vero…?»…volle sapere lei, però con fare molto discreto e dolce…
           …e lui sospirò, fece eloquente espressione filtrante corsi e ricorsi storici e sentimentali…
           …«Come sta? Erminia cara…è tanto tempo che non la vediamo e sentiamo tanto-tanto la sua mancanza. Come sta, eh…?...
           …ha…ha trovato un suo equilibrio? Oppure...
           …seguita ad essere tanto triste per aver perduto l’amore, e le cose a cui teneva…?»…
           …«…
           …beh…
           …
           …ehhh
           …ehhhhhhhhhhhhhhhhhhh! “Triste”, “Triste” la tristezza…la tristez-un PIZZICO di tristezza è una cosa inevitabile, in questi casi!»…«…certo.»…«…eh…
           …
           …povera Hermio-EEEE!!!...Erminia!»…ma gli occhietti di Barbara si fecero furbetti «…Hermione…?»…«Uhm?!?!»…lui sussultò sulla sedia, e lei «…si chiamava così quando viveva nel medioevo…?»…
           …Snake la fissò con occhi dopo tutto ingenui, ancora da ragazzo…
           …e poi ammise «…
           …Hermione…
           …
           …s-si chiamava così. Sì, portava questo nome quando…!»…«…quando ha conosciuto te. E ti ha sposato.»…«Eh! Ehhhhh!!»…«Poi però…
           …
           …poi ci si è messo il portale, di mezzo.»…«Ehhh, il portale…!»…«…
           …e l’ha portata via. E tu sei rimasto solo.»…«Eh…»…«…poi vi siete rincontrati.»…«…almeno così non le manca l’appoggio di qualcuno che conosce e stima e che lui a sua volta conosce e stima lei e può…partire in avanscoperta per ritrovare il figlio che le hanno strappato dalle braccia!!»…«Già, il bambino. Che storia triste, allora non si sono avute proprio più notizie, di lui…?»…«Eh! Io veramente…sono qui anche apposta, si potrebbe dire!»…«Ah sì???...»…«Sì, però…!!! Però come vedi tappi un buco da una parte anzi no! Non tappi-TENTI…! Tenti di tappare un buco e ti se ne apre direttamente uno da un altro lato, eheheh non c’è tempo per ragionare né per far niente qua con…con tutto il ritmo serrato a cui ci costringono quelle due masnadiere!»…«Sì, Norwena e Reflexia…disgraziate, ci hanno preso proprio di mira!!»…«Ma noi le schiacceremo!! Ci stiamo muovendo apposta!»…«Certo…
          …! Uhmuhmuhm! Erminia è fortunata, dove lo trova un altro ex-marito che la aiuta…
          …a ritrovare persino il figlio che lei ha avuto con un altro uomo, di cui si è veramente innamorata! Ma voi vi amavate…?»…«EH!!! EEEEEE!!! E’ stato un amore…un amore di LEGGENDA, oserei dire!!!»…
           …e Barbara si divertiva un po’, nell’ascoltare quell’uomo dalle espressioni così uniche nel suo genere…e che ora si perdeva nei ricordi «…affetto, p-passione, desiderio, tra…travolgimento, c’era tutto! C’era…tutto, era un amore…completo, completo e molto più! Stima, riconoscimento…l’uno delle qualità dell’altro ma oltre a questo era proprio un feeling che scattava così al…al primo contatto anche il più distante, io…! Io non mi scorderò mai quando…Hermione mi guardava arrivare, affacciata…affacciata…alla finestra, alla finestra di casa nostra…!»…«Del castello…!»…lo corresse Barbara con un guizzo di curiosità, e lui «Sì sì vabbe’ quello che è, l’equivalente della casa, un tempo! Lei aspettava, candida, affacciata alla finestra, coi capelli…raccolti, poi…! Poi sentiva lo scalpitare del mio cavallo…
           …e mi vedeva tornare…!...
           …lei guardava me, io guardavo lei, occhi negli occhi non ti dico…!! Non ti dico lei…questo sguardo di passione, di fuoco proprio…a dire “ecco…! E’ tornato il mio uomo, il mio solo e unico…!”…
           …
           …
           …eh? No no ma davvero, eh! P-Perché mi guardi con dubbio?»…«…
           …uhmuhmuhmuhm! Niente! Io?...perché?»…«…
           …
           …ehhh…
           …
           …è stato un matrimonio…
           …strappato al destino il nostro, e alle istituzioni contrastanti, è stato…
           …è stato la nostra ammissione, la nostra…dichiarazione di avere un’identità propria! Di rispecchiare i nostri sentiment-»…«…perché c’ho l’impressione che è stato ‘n matrimonio combinato come se conveniva allora e che lei te voleva bene come a ‘n cristiano?»…«Ihmp! EH?!?!»…«Uhm uhm: no, ma…!...
           …non c’è niente di male, guarda che può capitare, eh?»…
           …Snake rimase col sospiro mozzato…
           …quella così naturale e spigliata sincerità l’aveva completamente bloccato…e reso più imbrigliato di un granchio appena pescato, mentre Barbara sorrideva «E’ stato un amore giovanile…! Così, più incorniciato dallo scenario circostante che altro: lì per lì è carino e resta un ricordo dolce, poi l’amore passa e oltre al ricordo ti resta stima e affetto. E’ normale, tutti li viviamo poi vengono gli amori veri, gli amori intensi che sono destinati a durare tutta la vita. Quelli che…che pure quando sei vecchietto o vecchietta ti fanno fare quegli sguardi lì che dicevi tu prima alla finestra.»…«…
           …eh…!...
           …ehehehe, no, e…sì, e…no, sì ma…! No è che…!»…«Comunque sei ammirevole lo stesso. Erminia…anzi Hermione, la tua Hermione ha il raro privilegio di conoscerti però…!...però non è vero che è fortunata…ho detto una cavolata, prima, povera Erminia…»…ed abbassò lo sguardo, sinceramente dispiaciuta mentre Snake spalancava i suoi occhi…
           …Barbara rivelò «E’ proprio un’ingiustizia dire che è fortunata ora che gliene stanno capitando di tutti i colori, povera. Ha dovuto rinunciare all’uomo che amava veramente, Saverio…!...
            …non si hanno notizie del loro bambino…»…«Bambino…! Eh! E’ un ragazzo, ormai! Se è maschio!»…«Già!...
           …è vero, la stessa età di Lory. Con lei è stato scambiato, non so da chi e non so perché.»…«Eh! Si scoprirà?»…«…e per altro…»…accennò Barbara…
           …guardando seria e partecipe l’altro…
           …ed accennando…con quel che di normale timidezza «…il vostro…
           …l’avete perduto. Vero…?»…
           …Snake guardò verso l’alto, come ogni volta che si toccava quell’argomento…
           …i suoi occhi si velavano di commozione «Scusa ti prego se te l’ho chiesto. Ma visto che stiamo parlando di lei…
           …e tu sei così gentile, nel raccontarmi la vostra storia…»…«…
           …
           …eh…
           …
           …
           …”cuore di padre”…
           …
           …
           …è per questo che non posso resistere. E’ per questo che quando vedo…quando vedo uno come…come lui, come Nigel, come il timidino io, io non posso fare a meno è più forte di me mi salta qui al cuore una tenerezza, un affetto infinito!»…«Uhm uhm. Certo, lo credo. Rivedi il bambino che avresti cresciuto con Hermione, se fosse potuto vivere.»…«…
            …già…»…
            …«…
            …che triste, la vita a volte…»…«…eh…»…«…
            …anche lui adesso…avrebbe la stessa età. Di Lory, di Billy. Un po’ più grande.»…«…eh…!...
            …questo dipende, secondo se fosse cresciuto da questa parte o da quella.»…«Uhm?! Cosa?!»…
            …«E’ così!...
            …
            …è…!...
            …
            …è complicato da spiegare, è un dato tecnico, puramente…magico-scientifico! E’…anche un po’ incomprensibile da ficcare nelle capocce che passa il convento!»…«Io sono una tosta! Uhm! Accetto la sfida!...
            …ehehehe!»…«…
           …in parole povere…!!...
           …
           …il tempo…del passato! Uhm? E quello…qui del presente! Uhm? Ci sei fin qui?»…«…uhm! Spero…!»…rispose lei un po’ divertita, e Snake «…insomma se li mettiamo vicini, su due linee vicine una parallela all’altra, una corre più veloce e arriva prima, l’altra corre più lenta e sta dietro!»…«Quale corre più veloce?»…«Questa!»…«Questa cioè…il “presente”? Quella che rispetto al medioevo è il “futuro”?»…«Proprio questa!!»…e mentre Barbara ascoltava interessata, lui spiegò «Se noi facciamo passare del tempo, qui…! Che so, facciamo…una ventina d’anni! Giusto perché ne stiamo parlando, prendiamo una ventina d’anni!»…«Uhm.»…«…
           …nel medioevo dal punto da cui siamo partiti ne sarebbero passati di meno. Perché va più lenta e…cammina-cammina-cammina!»...«Totale?»…«…
           …una quindicina d’anni. Circa. Non di più!»…«…
           …quindici anni…?»…chiese Barbara, un po’ assorta, e Snake «…sì!...
           …sarebbe stata…all’incirca questa l’età che avrebbe avuto il nostro figlioletto, se fosse cresciuto nell’epoca in cui è nato. Il medioevo.»…
           …poi vi fu silenzio…
           …ed ognuno pensò a quanto aveva detto, e/o ascoltato…
           …nella pacatezza della notte…
           …
           …e poi Snake, con voce fiatosa «…ah, ma questa…
           …purtroppo è la fiera del rimpianto. Dei “se” e dei “forse”. Di “ciò che non è stato”, e sfortunatamente…anche se ci troviamo in un’era di magia e portali…
           …
           …!...
           …
           …non si può tornare indietro e recuperare ciò che si è perso, no…
           …non è così facile, e resta…
           …
           …restano solo le parole. E quattro calcoli, come quelli che giusto per curiosità abbiamo appena tracciato…
           …ah…»…

           …mentre questi minuti non erano serviti a far dormire i due giovani, Nigel seguitava a tenere aperti i suoi occhi sofferenti…
           …e Juliet, in piedi accanto alla porta dell’ingressetto, a sospirare di pena…ma a non trovare una motivazione valida a sufficienza per varcarla, e restava lì, appoggiata al muro…

           …

           …mentre Federico fissava Flavia con occhi spalancati…respirando affannosamente, e vedendo al posto della cameriera della sua casa la sagoma di un’accusa che si frapponeva fra lui e la vita…
           …«Cosa ti prende…?!...
           …
           …non parli più…?!...
           …
           …o forse…nascondi un coltello là, dietro la schiena?! Ma no…!!...
           …questi non sono i tuoi modi, da quando ti sei…ARRANGIATO nel progredire sei diventato l’uomo delle grandi esplosioni!!!»…
            …ed il brivido che provò fu ancora maggiore…
            …e di fronte allo sguardo sconvolto di lei…non poté che dichiarare «Tu devi essere pazza, Flavia!»…ma lei «IO NON SONO PAZZA!!...
            …
            …sono solo…!!...
            …INFORMATA…non hai fatto le cose bene purtroppo, mi spiace!!»…«Il tuo è un delirio incontrollato!!» esclamò lui con una nota attraversata dal panico «Non sai quello che dici, io…!!»…«E NON PROVARE A NEGARLO!!»…«IO NON HO UCCISO NESSUN-»…ma lei lo colpì con uno schiaffo violento «BUGIARDO!!!»…
            …che lo rese tremante e sconvolto…
            …mentre lei riprendeva fiato «Bugiardo, BUGIARDO…
            …!!...
            …
            …tu sei un assassino…!!...
            …
            …un assassino, e io…!!...IO NON POSSO PERDONARTELO!!»…gridava e si aggrappò a lui «STA FERMA!!»…ma lei gli si avventò contro con colpi e violenza «NON TI…PERDONO, NON LO ACCETTO!! NON ACCETTO QUELLO CHE FAI!! DALLA VITA AVEVI TUTTO!! HAI BELLEZZA, FASCINO, HAI TUTTO!! HAI LA SENSIBILITA’ PER ESSERE…UNA BELLA PERSONA PERSONA PERCHE’ TI INFANGHI IN QUESTO MODO, PERCHEEE’?!!!»…
            …e cadde in ginocchio, mentre lui la guardava spaventato più che se fosse un mostro, un essere raro e alieno almeno quanto quelle sue parole che sembravano suscitargli più angoscia che l’agonia stessa della sua vittima «Oseresti forse negare che sei…sensibile, che con quel cuore…!!!...AMI ANCHE TU invece l’hai gettato in mare!! TI SEI…DISTRUTTO CON LE TUE STESSE MANI!!»…
            …lei lo colpiva con dei pugni di disperazione proprio là, dove diceva che lui aveva ancora un cuore…
            …e piangeva, ormai senza speranza...
            …
            …mentre Federico, di fronte al brivido d’orrore che avvertiva, non sapeva cosa fare, cosa decidere, le idee gli si mescolavano ed avrebbe solo bramato un laser magico talmente potente per fare piazza pulita…
            …di tutto…
            …
            …di chi era lì con lui e forse anche di se stesso, ma più fra tutto del momento che aveva appena trascorso, e del quale non poteva cancellare il ricordo…
            …
            ...ma in quel momento si affacciò alla stanza «…? Che succede, qui…?»…«Uhm! Papà!!»…Mimmo…
            …«Federico!...
            …Flavia?!...
            …che ti prende, ancora?!»…
            …e la ragazza ebbe un sussulto…
            …non si volse…ma la voce del padre del ragazzo la mise subito sull’allarme…
            …Federico esclamò «Papà…non lo so!! Flavia ha avuto una crisi, si è messa a urlare, a gridare, a dire cose senza senso!! Ti prego fa qualcosa, portala via a me fa paura!!»…ma Mimmo «Ehi: che esagerazione. Di fronte alla crisi di una donna? Ehhh…! Dovrai farci il callo. Come farai quando ti sposerai?»…«Non lo so!!...
            …portala via, a me fa impressione!!»…esclamava…ed era sincero…mentre suo padre lo guardava con un certo sguardo correttivo «…eh…!...beh così approcci male, caro.»…
            …e si accostò con molta calma alla cameriera «…su su Flavia che ti è preso?»…«Ho…!...
            …ho…!...»…iniziò Flavia con difficoltà…
            …cercando una frase, la più giusta, da pronunciare in quel momento…
            …Federico sbigottiva...temendo più d’ogni altra minaccia gli istanti successivi…
            …ma la ragazza disse «Ho visto…
            …la sagoma…della giacca del signor Federico appesa qui fuori…
            …e-e mi è sembrata un ladro…!...»…
            …che fu il primo alito di sollievo del ragazzo, mentre Mimmo faceva «Un ladro? Ah, ma che sciocchezza: solo perché qui in questa casa è chiedere troppo appendere le proprie cose all’attaccapanni anziché buttarle in giro, una volta che lo si fa lo si paga anche con le allucinazioni.»…«Ma ho avuto paura!!!»…faceva lei…alzandosi lentamente, ancora tremante «…de-deve credermi, signor Mimmo!!...
           …era…spaventosa, sembrava davvero che ci fosse un uomo, qui, nel corridoio buoi!!»…«Suuu, suuu…è tutto finito adesso, va a letto una buona volta. E non sognarti i ladri, sono sicuro…
           …che sono state le straverie di mia moglie ad esasperarti a tal punto che ti hanno fatto vedere cose che non c’erano, suu…è evidente che sei nervosa in questo periodo. Ringrazia il Cielo che sono venuto io e non Nadia, altrimenti di dormire questa notte ce lo saremmo tutti scordato. E così sarà se tergiversiamo ancora, su, va a riposarti…»…«Sì sì, vado subito. V-Vado subito signor Mimmo…»…
           …e lanciando un’ultima, fulminea occhiata all’atterrito ragazzo…
           …si allontanò…
           …e si chiuse nella sua stanza, sbattendo la porta…«Aaaacc…accipicchia!»…fece Mimmo, chiedendo «Senti, non avrai mica…
           …
           …intenzione di portarti anche lei in…”vacanza”? Uhm, no eh? No perché altrimenti…io non resisto, ti avverto. E’ diventata insopportabile quanto tua madre, pur litigando stanno sempre assieme e lei prende i suoi difetti. Per cui…per quel giorno voglio assicurata una cosa di soli uomini: tanto…trovare una serva lì credo sia cosa da poco, e magari un po’ meno isterica, eh?»…
           …ma il ragazzo non rispondeva…
           …«Ehi, mi stai ascoltando? Federico!...
           …ma che hai visto un ladro anche tu?!»…«…eh? Eh, sì papà, ti sto-ti sto ascoltando, perché?!»…«…
           …sei più teso di una corda di violino…»…«E’…è lei che mi fa agitare, NON LA SOPPORTO quando fa così, mi è…!!...mi è devastante per i nervi!!»…«Su, su…non drammatizzare!...»…disse, ponendogli la mano sulla spalla «Pensa, piuttosto: comincia a pensare a questi dettagli organizzativi, sembrano niente eppure sono molto importanti. Chi ci pulirà casa, quando saremo lì? E chi cucinerà? Uhm…?...
            …è importante, ed è da badarci prima perché poi io là voglio solo riposarmi. Non ne…voglio sapere niente, mi considero in vacanza, per cui…!...
            …ragazzo, è meglio organizzare prima il soggiorno, per non avere degli spiacevoli imprevisti. Buonanotte…!»…e con una iper-paterna pacca sulla spalla, si allontanò calmo, sorridente e soddisfatto quale sempre era…
             …Federico restò solo…tremante e affannato…
             …«Come ha fatto a sapere tutto…
             …?!...
             …come ha fatto quella…
             …p-pezzo di sciocca a scoprire tutto…?!»…ma ecco che «Fedino!»…«Ihmp! E ORA COSA VUOI, FARMI PRENDERE UN INFARTO?!»…esclamò contro il fratello che si era affacciato alla porta e che ora entrò, molto tranquillo «Uhmuhm, l’urlo…stavolta non mi coglie alla sprovvista perché era super-super previsto! Ihihihi, io ti conosco, Fedino caro e so che quando una persona ti lancia accuse tu vai completamente in tilt, la maggior parte delle volte è perché sono fondate…!»…«Ma…che stai dicendo?!?!»…«Su su, non ci nascondiamo dietro un dito, so bene che oggi tu sei andato da qualche parte dove non so per accendere un falò così chiamato dalle conseguenze non bene accertate solo per fargliela fare nei pantaloni a quell’avvoltoio schifoso di Murrow, è chiaro, è limpido come un cristallo, è…!...
           …inutile negarlo!»…«Uhm! Lasciami in pace, Emilio! Ho bisogno di essere tranquillo, non è proprio il momento adatto!»…«Uhuhuhuhuhuuuuh! Se Flavia l’ha scoperto ho come l’idea che tranquilli non si starà! Comunque l’ho anche vista molto impaurita e…! Come se non bastasse anche alquanto come dire “in disgrazia” agli occhi di papà che la considera una povera isterica pazza quasi quanto me, e mamma…vabbe’ mammina non ne parliamo tra poco grazie a Flavia sarà lei a non essere più in grado di intendere e di volere! PER CUI…!...
          …per cui, Fedino-Fedino-Fedino!»…«E FFFINISCILA!»…«PER CUUUUUI!...
          …stasera proprio non ci riesci a farmi paura! Anche perché ne hai molta più tu di me!»…«Non è vero!!»…«Ohhhh…sì che lo è perché temi che lei dica tutto a papà…!...
          …e che…papà ti tolga la paghetta!»…«Falla…FINITA Emilio ti avverto guarda non scherzo!»…«Cosa vuoi faaare? Ucciiiiiiidermi, nooooo…! No non lo fare…!...sono poverino…! Non ho ancora fatto un giorno da re e vivo buttato in mezzo alla strada non lo faaare, Fedino mio…!»…
           …«…e allora…
           …TU VEDI DI NON FAR PROPRIO SPEZZARE IN MODO CLAMOROSO QUELLA GIA’ TANTO FRAGILE CORDA…
           …!!...»…«…
           …clap clap. Frasona della serata. Torniamo alle cose serie. Due punti: Flavia sa qualcosa in grado di rovinare la collettiva digestione familiare. Con conseguenza eventuale che…il “viaggio” potrebbe essere cancellato per…eh, come dire problemi intestinali! Come quando a me venne la diarrea da piccolo e non potemmo andare in montagna! Allora tu pregasti che fosse un cancro all’intestino ma sfortunatamente ti disse male ed eccomi qui ancora vivo! Ma è una fortuna! E’ una fortuna perché sennò tu resteresti là, incollato e inutile a quella sedia quando invece c’è un problema da risolvere! E come faresti senza il tuo caro-caro e amato fratellino che ti risolve i problemi quando tu sei troppo impaurito brrrrr…! Per accorgerti che ci sono?»…
           …Federico per come lo guardava davvero sembrava desiderare le cose peggiori…
           …ma Emilio si avvicinò «PROBLEMA…!...
           …la cameriera esce e va al mercato e siccome è indiscreta ascolta un totale di…1000 circa informazioni compromettenti! DOMANDA…! Come farà il ricco e intelligentissimo padrone di casa Fedino ad impedire che questa…
           …stupida sciacquetta insignificante vada a spargerle alla famiglia con conseguente INCAZZATURA collettiva e probabile cancellazione del “viaggio”? Tra parentesi parlo sul serio: finiamo internati. Uno di qua, e uno di là! E buonanotte al secchio, Reflexia finisce pazza anche lei solo per andarci a cercare! E questo non è bene povera Reflexia se finisce pazza! RISPOSTA…!...
           …
           …
           …swwwwwishhhhh!!!...
           …il padrone di casa uccide la cameriera indiscreta e le tappa la bocca per sempre…!!...»…pronunciato con tono tenebroso per poi tornare ad un guizzo di allegria «WOW!!! Bravo!!! Hai risolto il problema, 10 e lode!! 10 e lode a Fedino che ora da bravo alzerà il suo bel sederino che fa pure rima e andrà a mettere in pratica la soluzione! Visto…che tanto a me Flavia non è mai stata simpatica proprio per niente, te lo dico molto sincero, eh Fedino!»…«Ahhh, ma sei uno sciocco!!!»…«Ihmp!»…«Lo vedi?! Sei uno sciocco, un decerebrato!! Non si può mai fare conto su di te, vedi che spari soluzioni a cazzo?! Se ci si basasse su queste si finirebbe tutti dritti in carcere!!»…«Eh ma…?!?!...ma tu vuoi lasciarla viva?! Scusa, ha appena detto…ha appena detto…
           …ihhh…che sei un assassiiiino, Fedino!»…«E…!!!...
           …!!!...
           …!!!...»…«…non mi mangiare…»…«Creperei avvelenato. Sei solo un otre di veleno tanto GONFIATO da aver spruzzato via tutta l’intelligenza.»…«Grrimp!»…«COME…?!?!...
           …TI VIENE IN MENTE che possa ucciderla nel sonno, così, impunemente!!! Quanti siamo in questa casa?! Cento?! No! No perché…!!...
           …si dà il caso che siamo solo quattro e a chi pensi che darebbero la colpa?! A mamma?! A lei perché è invidiosa del fatto che Flavia ha clonato le corde vocali di Christina Aguilera e le sbatte in faccia che è una cantante fallita?! Oppure a papà, perché…perché magari voleva farsela e lei l’ha rifiutato?!»…«Davveeeeeeeero??? Papino ha fatto questoooo???»…«…shhh…zitto, era solo un esempio!»…«CHE DELUSIONE!»…«Sai…!!...
           …avrei proprio gusto a fare come mi hai suggerito: penso proprio che il primo a cui darebbero la colpa per averla uccisa sei tu, si sa che non ci vai d’accordo! I vicini ogni tanto ti sentono urlare con lei anzi spesso! Un giorno sì e l’altro pure, perciò!!...
          …Emilio!!...
          …
          …ti attrae l’idea del carcere?!»…«AAAAHHH!!! MI APPELLO AL CODICE DEI MINORENNI!!»…«Giusto! Sbagliato il termine!...RIFORMATORIO!»…«WAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!»…«Ah ecco!! Allora se urli falla finita di dire scempiaggini!!!»…«Ma Feeeeeeeedeeeeeeee! Io ho pauuuuuuuuuraaaaaa! Ho paura ma te lo sogni che mi arrendo così e faccio circolare quella con il rischio che mi annulla il “viaggio”!»…«E infatti non ho intenzione!!»…puntualizzò il ragazzo…
           …che sembrava deciso nei suoi scopi…

           …mentre Flavia, nella sua stanza…sollevava quel microfono a forma di gattino bianco, ma delusa e stremata, commentava «…niente…
           …
           …troppo tardi, non sono stata abbastanza rapida a rispondere…
           …
           …la comunicazione si è chiusa…»…
           …e si apprestava a spegnere la luce…
           …e a sedersi presso il suo scrittoio, nel buio…
           …appoggiare il capo sulle mani, e piangere silenziosamente…

           …mentre Federico pianificava «…non posso permettere che chiacchieri…come è sua prerogativa far sempre e a sproposito. Non c’è che dire, Flavia deve…
           …
           …SMETTERE di lavorare qui…
           …!!...»…«…uh, uh?!?!...WOW!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fedino ha intenzione di farla licenziare?!»…«…non sarà arduo!!...
            …ha già fatto indispettire mamma, basterà gettare dell’altra legna sul fuoco! Ed il gioco è fatto! E sarà allora, poi…
            …quando l’avranno messa in mezzo ad una strada che…
            …»…«Cheee?»…«Che…»…«Che…! Oplààà! Fedino mio, meriti proprio un applauso!!»…e gli regalò l’applauso…
            …ma la mente del ragazzo era già al lavoro, per pianificare qualcosa che non lasciasse spazio al sospetto…
            …che scorresse liscio…
            …che non gli causasse problemi...
            …e che gli assicurasse gli obiettivi mirati…

          …

          …«Oh no ti prego fa che io abbia sentito male, mamma!»…esclamava Tiffany piuttosto costernata «Ma dai che ti costa, Tiffany!» era l’esortazione di sua madre «Come, che mi costa?!?! Mi chiedi una cosa del genere??? A quest’ora??? Dopo…
          …!! Dopo un’ora di viaggio che…uoaaaaaaaahhhh…! Mi ha sbalzato il ciclo sonno-veglia!»…«Ma dai, ma se hai dormito come un ghiro, in macchina!»…«Appunto, mi risvegli così?!»…
          …si dicevano…sul pianerottolo del loro palazzo…
          …«Debbo essere una disgustosa ragazzina tutta baci & abbracci “ahhh, caro papà quanto ti voglio bene”???! Una roba simile?»…«…non ti chiedo tanto! Solo di…metterci un po’ di impegno, tutto qui!»…«Ma a cosa potrebbe mai portare?! Come si…interseca, con le nostre mete?!»…«Ahhh…!...
           …a cosa potrebbe portare far scoppiare…una guerra?...!...
           …ascolta…
           …
           …abbiamo tutti delle…
           …
           …l’hai detto tu, no? Hai parlato di “mete”, abbiamo tutti delle cose che desideriamo raggiungere. Non è vero…?...
           …ecco…
           …
           …cosa pensi che si potrebbe ottenere di proficuo da uno stato di…ostilità dichiarata, con tuo padre? Trovarcelo…
           …contro, deciso a svantaggiarci in ogni modo! Non capisci che sarebbe inutile, e dannoso soltanto…?...
           …
           …invece…
           …
           …se tu provassi ad essere più gentile…
           …
           …tanti problemi potrebbero sbrogliarsi in un modo molto più sereno. E scorrevole…
           …»…«Ohhh, io la vedo proprio!!»…«Dai retta a me!»…«…
           …mamma non sai quanto mi costa questa cosa che mi stai chiedendo. Proprio…non sai non sai nel senso che non ti immagini. Nemmeno lontanamente!»…
           …e Marilena sospirava, invocando pazienza al momento rara e preziosa «…ahh…
           …va bene, ti assicuro…!!...
           …mi occuperò io del tutto, della parte…”centrale” chiamiamola così! A te chiedo solo una minima collaborazione, credo che tu dopo tutto possa offrirmela, no? Dai, anch’io ti ho aiutato quando ne hai avuto bisogno.»…«…
          …sììì…! Lo so, è vero…! Se non mi avessi informata tu io non avrei potuto aprire gli occhi a Billy così efficacemente riguardo al suo flirt con Reflexia! Però…!...
          …
          …oddio, mamma…!...»…e sbuffava, ma Marilena «Abbi fiducia in me. Io intendo solo…sistemare le cose al meglio per tutti. E per questo ho bisogno che tu non sia in lotta con tuo padre, ma che…
          …il tuo modo di porti sia ben disposto. Pacifico.»…«Durerà molto…???»…chiese Tiffany piuttosto scettica, e Marilena sospirò di nuovo…
          …accingendosi ad aprire la porta…
          …rispondendo «…
          …puoi star tranquilla…»...a voce non molto alta…
          …
          …quel rumore di chiavi nella quiete della notte le introdusse, e non appena furono dentro…
          …il loro sguardo cadde sulla tenue luce ancora accesa nel salotto…
          …
          …Rocco, che era ancora in piedi con un libro in mano, si stupì nel vederle arrivare…
          …
          …Tiffany volse subito lo sguardo verso sua madre, ma questa le disse con dolcezza «Va pure in camera tua, Tiffany…»…
          …la ragazza, leggermente esitante, obbedì mentre Rocco avanzava verso sua moglie…
          …«…così presto?»…chiese «Non mi aspettavo che sareste tornate…
          …cosa è successo…?...
          …
           …Saverio non ha…gradito particolarmente il luogo dove l’avete portato in villeggiatura…?»…
           …il suo sguardo era perentorio, penetrante…
           …così come quelle parole atte chiaramente a provocare…
           …
           …ma Marilena restò calma, chiuse gli occhi e respirò profondamente…
           …poi rispose «Non è il momento per parlare di questo, Rocco.»…«Ah no? Neanche adesso…?!»…«…
           …tua figlia ha avuto una crisi.»…rivelò lei…
           …e lo colse di sorpresa, lui sgranò gli occhi «…cosa?»…«Sì. Perché ti stupisci…?...
           …tu stesso ti eri trovato di fronte ad una manifestazione analoga.»…«…
           …un’altra volta…?» domandò lui…sinceramente preoccupato…«…
           …questa volta maggiormente grave.»…riferì lei, avanzando nella sala…
           …«E…si capisce il motivo?!»…al che Marilena si volse, e con serietà molto ferma e padrona di sé, comunicò «…
           …sì, si capisce il motivo. E’ il più banale. E’ riuscita…
           …a gridarmelo contro in un momento di estrema difficoltà e sofferenza. Teme per la disgregazione della sua famiglia.»…
           …e quelle parole furono come spilli ferenti, nell’animo di Rocco «Ha paura che si sfasci il nucleo nel quale è cresciuta per tanti anni. Soffre…
           …”perché i suoi genitori litigano”. Uhm? Cosa c’è di strano…è un caso da manuale. E riguarda nostra figlia, Rocco.»…«…
           …lei così…
           …
           …ti ha detto questo.»…«…
           …non senza resistenza e difficoltà iniziale: ha messo di mezzo prima ogni argomento possibile in grado di sviare il discorso…
           …ha parlato della sua età, dei suoi studi, la sua laurea imminente…
           …
           …ma io sentivo che c’era qualcosa che non andava, oltre questo.»…«…e ora, come sta?...
           …l’ho vista scappare in camera, non mi ha neanche salutato.»…«…
           …ora sta bene. Per quanto…possibile in una simile situazione, mi sono inventata…qualche parola per rassicurarla, confido in fondo al cuor mio che abbia sortito il suo effetto.»…
           …e guardò negli occhi suo marito, comunicandogli un implicito, eloquente messaggio…
           …e lui sembrava forte della ferrea volontà di comprenderlo…
           …sicché, Marilena svelò «Ha…
           …
           …ha tentato il suicidio, Rocco. Per questo siamo subito tornate.»…«…!!!...
           …
           …che cosa mi stai dicendo, Marilena?!»…«Quello che hai sentito.»…
           …
           …il parrucchiere guardò verso l’alto…sopra le scale, verso la stanza di sua figlia…
           …e sarebbe corso da lei, il suo cuore pulsava di un impeto protettivo ed era…sconcertato da ciò che aveva appena sentito…
           …«Non preoccuparti, come vedi è tutto passato. Non è neanche riuscita…
           …ad ingerirne una, delle pillole che aveva intenzione di prendersi. Per fortuna. Sono riuscita ad accorgermene in tempo, e le ho strappato il flacone dalle mani. Aveva con sé questo, leggilo…»…e gli porse un foglietto…
           …Rocco lo prese lentamente, mentre la moglie spiegava «Teoricamente doveva essere destinato a noi.»…
           …
           …lui lo lesse…
           …e quelle parole inondarono i suoi occhi di sconcerto…
           …
           …«…qui dice…
           …
           …che si sente morire…
           …
           …al pensiero di non veder più i suoi genitori lavorare fianco a fianco…
           …
           …al negozio dove hanno condiviso tanti anni assieme…
           …
           …e che…!...
           …
           …la stessa sua casa…
           …
           …non le sembrerebbe la stessa…
           …
           …se…
           …se loro due, se…
           …!!...
           …se te e me…!!...»…«Sì, certo. Lo so. L’ho letto. Certamente, non avrei potuto fare altrimenti, non ti pare…?»…
           …
           …e lui la guardò con occhi spalancati…mentre le mani tremavano reggendo quel pezzo di carta…
           …
           …non disse una parola…
           …
           …al suo posto parlò Marilena «Rocco io sono qui. Io…
           …
           …sinceramente non desidero che mia figlia passi attraverso tutto questo. Né che rischi la sua vita, il suo equilibrio…
           …
           …la sua felicità.»…«Neanch’io ed è anche mia figlia…
           …!!!...»…scandì lui…con inaudita incisività e profondità nel tono…
           …«…bene. Su questo siamo d’accordo. A questo punto…
           …
           …dato ciò penso che il comportamento da adottare sia scontato. Non intendo professare altra parola eccetto il mio impegno serio a mantenere tale…
           …accordo. Chiedo a te lo stesso, se possibile.»…
           …l’uomo si avvicinò, lentamente…
           …
           …e seppure scosso da molti tumulti interiori…
           …
           …poté solo che rispondere «…
           …certamente…
           …
           …!!!...»…
           …e Marilena accennò un sorriso impercettibile, e sussurrò «Bene…ti ringrazio per avere compreso.»…dopodiché, camminò oltre suo marito…
           …e questi sembrò avvertire un lento e sottile dolore progressivo, sempre più acuto…
           …al cuore…
           …a cui portò la mano…
           …
           …per poi avanzare lentamente, e andarsi a sedere in poltrona…mentre lei si volgeva «…che hai? Di nuovo…quello stesso malessere?»…ma lui «Non ti preoccupare…
           …
           …è per questa cosa, non mi ha…
           …non mi ha…non me l’aspettavo! Ecco tutto. Ma…
           …meglio così, è stato bene saperlo.»…«…
           …uhm. Senti, se non hai nulla in contrario, io desidererei accontentare mia figlia fin nei più piccoli particolari, e gesti quotidiani: hai letto tu stesso che vi fa specifica menzione. Quindi…
           …se sei d’accordo, io andrei a prepararti la medicina come faccio, come…facevo sempre. Adesso…
           …è quasi giorno. Non hai dormito?»…«…
           …no. No, poco…»…rispose lui un po’ evasivamente…
           …ma lei «…è ora che tu la prenda. Col tuo permesso, Rocco…»…e si allontanò…
           …
           …lasciandolo solo…
           …
           …quel dolore lo tormentava, ma ancor più il pensiero e la preoccupazione per sua figlia, nonché il senso di colpa per…averle, anche involontariamente, arrecato la sofferenza di cui aveva letto nel biglietto…

          …Marilena entrò dunque in cucina…
          …aprì il frigo, prese il flacone della medicina, lo posò…
          …
          …ma poi, da un cofanetto ben nascosto all’interno di un pensile e coperto da una tovaglietta ricamata, estrasse un altro flacone…
          …un flacone che la sua mano strinse come fosse qualcosa di prezioso…
          …
          …per poi aprirlo…
          …controllare le gocce…
          …
          …e versarne poche nel bicchiere che sollevò…
          …e guardando attraverso il vetro di questo, disse «…
          …uhm…uhmuhm…
          …mio caro Saverio…
          …
          …presto, molto presto…
          …io e te saremo accomunati…dal medesimo dolore. La profonda agonia che segue alla perdita…
          …della persona che ci è più cara…!!...
          …la più importante…
          …»…
          …nello stesso bicchiere versò lentamente la medicina…
          …poi lo agitò appena, per mescolare «…
          …
          …che accompagnava ogni giorno della nostra esistenza. Uhm…
          …
          …ahahah…»…mentre sul lato del bicchiere saliva lentamente un calabrone…

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Capitolo 22
*** Un'amara decisione ***


puntataColp Fu mattina. Barbara fece capolino oltre le tendine della cucina, mormorando «…uhm…? Un’altra mattina grigia…!...uffi…che tristezza, mi mette così di cattivo umore questo tempo…! Un po’ di sole…! Non è che chiedo tanto: eh, Stellina?»…
         …la cagnetta girava e saliva su questa e su quella sedia…«Ahhh…!...»…la sua padroncina sospirò…
         …e ben presto mentre si era messa al lavoro per la colazione, giunse in cucina anche Juliet «Ehi…! Buongiorno, piccolina…! Come stiamo oggi?»…«…uhm, così così, Barby. Non ho dormito molto bene…»…«…uhm. Lo vedo, ciccina. Sei pallida…»…disse Barbara accostandosi a lei con materna tenerezza «E qualcosa come un uccellino molto sincero e scrupoloso mi dice che sei stata tutta la notte a rigirarti e a pensare.»…sicché la ragazza, dal volto realmente assorto e appenato, confessò «…oh, è che…!...
           …sono state le parole di Nigel a preoccuparmi…!»…«…
           …lo so, tesoro…lo so…»…sussurrava l’altra dispiaciuta poiché avrebbe voluto fare e dire di più ma non poteva, al che Juliet si sedette «Secondo te…davvero vuole tornare nel medioevo?! Abbandonarci, lasciarci tutti?!»…ma Barbara «Mmmm…nn…no, io credo di no!!»…esclamò…anche se si sentiva in difficoltà, poiché non era convincente neanche per lei stessa «Ora…noi dobbiamo avere pazienza, perché vedi piccola Nigel è molto, molto spaventato per te ma…! Vedrai che le passerà! Oggi stesso che con Mattia ci metteremo d’accordo per fare quella cosa, quella quella…”estrazione” vedi come sono brava ho imparato a dirlo anch’io!»…«Uhmuhmuhm!»…«Eh…! Oggi che procederemo con il lavoro vedrai, capirà che non c’è più nessun pericolo e che combattendo tutti assieme potremo farcela!...
           …su col morale, tesoro!»…cercò di farsi guardare da lei…
           …Juliet, seppur triste, le accennò un sorriso…e Barbara «Nigel ti ama, e ti vuole bene! Sono sicura che dopo l’agitazione di ieri per quelle analisi in sospeso poi ci ha dormito ed ha già cambiato idea, uhm?»…«…oh…lo spero.»…accennò la ragazza, con la volontà di non perdersi d’animo…
            …dopodiché «Uh? Stavi guardando la televisione?»…poiché era accesa, a mormorare nel fondo della cucina «Uhmuhmuhm, no io la metto sempre così quando sono sola perché in questa casa siamo talmente abituati a stare tutti assieme e c’è sempre tanto chiasso che…in momenti come questi…mmm, non lo so! Mi sento abbandonata per questo accendo però ora puoi pure spegnere perché sei arrivata tu! Uhmuhm, piuttosto stavo iniziando a preparare una bella colazioncina…! Uhm…! Allora…!»…«Oh, serve che ti aiuti?»…«No no, tu siediti e fatti servire perché sei la…principessa della casa!»…
           …ma già gli occhi della ragazza erano caduti, increduli, sulla tv di fronte all’immagine proposta dal tg “…la vittima che è stata finalmente identificata: aveva lavorato all’estero come ricercatore in magi-tecnologia ed era tornato a Brume nell’ultimo periodo. Le sue straordinarie capacità gli avevano fatto acquistare la nomina di “genio” nel settore e si era già parlato di candidatura al Nobel per le procedure di interazione con entità paranormali…”…
          …!!!...e vi era in primo piano una foto inequivocabile, mentre sullo sfondo troneggiava l’immagine del laboratorio distrutto «…!!!...ah!!! Barbara!!! Vieni, presto!!»…e a Barbara caddero le tazze di mano «Ihm!!! Cosa succede stelli-ah-acc!!! Cacchio…mi sono tagliata!...
          …che succede?!»…«Vieni a vedere!!»…«Uhm!! Cos’è?!»…si avvicinava Barbara al televisore…
          …mentre Juliet dichiarava atterrita «…q-quello…
          …è Mattia…!!...»…
          …e la donna con lei rimaneva immobile…trafelata…
          …senza più niente da dire o espressioni da assumere…
          …l’unica cosa che le veniva spontaneo era scuotere leggermente la testa…
          …mentre Juliet tremava, così scossa…
          …suonarono alla porta, nel mentre che la tv trasmetteva “Si è ancora incerti se l’attentato avesse il preciso scopo di eliminare la vittima, o fosse invece correlato ad alcuni studi da questa condotti e custoditi all’interno della sezione di laboratorio andata distrutta. La polizia sta conducendo le indagin-“…«…non è possibile, Barbara…»…sussurrava la ragazzina, terrea in volto…rivolgendo lo sguardo all’amica ma questa purtroppo non aveva nessuna chiarificazione con cui aiutarla, anzi…se avesse potuto le avrebbe chieste lei…
           …ed il suo sguardo restava incollato al televisore e incurante del campanello di casa, mentre Juliet seguitava «…
           …è un incubo!!...»…
           …ma alla fine, la persona alla porta si arrese ed aprì con le sue chiavi…
           …«…mamma…! Allora ci siete, pensavamo che foste…»…«…! Billy!!»…esclamò Barbara, sorpresa di vederlo proprio in quel momento…
           …dietro di lui, Sabrina «…eccoce qua, Ba’…»…e poi Saverio «…
           …salve.»…«…!!...papà!!»…esclamò Juliet…e Bill subito si accorse «Ma…che vi succede?!» ipotizzando già qualcosa, che prese concretezza quando Sabrina notò il televisore acceso «Ma che? Ihhh…!!...cacchio io l’avevo detto che era da aspetta’ per da’ l’annuncio, no?! Quella Cetty subito…sssparata!»…«Ma…ma cosa?! Voi sapete?!» esclamò Barbara, e Bill «Torniamo adesso…dalla casa di Erminia.»…al che Juliet «Papà, hanno compiuto un attentato al laboratorio!!»…«Cosa?!?!»…esclamò Saverio, venendo avanti verso sua figlia…ed anche Bill e Sabrina si guardarono attoniti e poi guardarono Barbara…
           …mentre Juliet si gettava tra le braccia del padre «Hanno ucciso Mattia!!...
           …ah, sono sicura che l’hanno fatto per via…di quelle analisi!!...
           …è stata Reflexia!!»…e Saverio «Refle…Reflexia: ma come?! Tu hai avuto di nuovo uno di quei momenti in cui…?!»…
           …ma allora la ragazzina realizzò «…
           …no…»…stupendosi lei stessa del fatto, ed anche Barbara fece a Saverio cenno di negazione col capo, ad indicare che aveva tenuto sotto controllo sua figlia per l’intera durata della sua assenza…
           …«…come si spiega, ma…?!...
           …che cosa ha detto la televisione?! L’hanno ucciso?!»…chiese ancora Saverio…
           …
           …mentre dal fondo del corridoio, a passo lento ed esitante, giungeva Nigel…
           …«…! Matty!»…esclamò Sabrina, mentre Barbara chiedeva «Voi…come mai siete tornati tutti assieme…?...
           …vi siete incontrati…?»…
           …e Bill, serio «…lascia che ti spieghiamo, mamma…
           …
           …noi…eravam-»…”Ed ora, a conclusione, lasciamoci con alcune immagini della nostra cara collega Erminia Del Ponte, scomparsa ieri in un incidente.”…«IHHHH!!!»…Barbara sussultò, portandosi la mano alla bocca…
           …e altrettanto Juliet trasalì «…!!! PAPA’!! MA COSA?!»…
           …e Saverio, addolorato, abbassò il capo…
           …e fece cenno di sì con la testa…mentre sua figlia gli si gettò addosso urlando «NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!...
           …NON PUO’ ESSERE!!!!!!!!!»…
           …
           …e le sue grida raggiunsero Nigel nel corridoio…
           …che lentamente alzò i suoi occhi, guardando nel vuoto…
           …sperduto…
           …incredulo, facendo “no” col capo mentre Sabrina gli diceva «…Matty…»…carezzandogli i capelli…e cercando forse quasi invano di attutire quel colpo micidiale…
           …mentre nella sua anima lui risentiva quelle parole…
            “TU SEI UNA SFORTUNA!!”
            “TORNA – NEL – MEDIOEVO!!”
            “TORNA LI’, O NE MORIRANNO ALTRI CENTO!! ALTRI MILLE!! DOVUNQUE TU VAI…
          …MUORE QUALCUNO, SIR NIGEL MURROW!!!”…
           …e inorridendo di fronte a quella terribile concretizzazione, si aggrappò a Sabrina, sconvolto e affannato…!!!...

           …mentre Juliet seguitava a gridare «NOOOO, PAPA’!!! TI PREGO, DIMMI…!!...DIMMI CHE NON E’ VERO, CHE E’ TUTTO UNO SBAGLIO!!!...
           …TI PREGO, DIMMI CHE NON E’ COSI’!!!»…
           …ma lui, altrettanto profondamente triste…ripeteva «…
           …sta calma, amore…
           …
           …c…calmati, piccola…»…e Barbara…con l’aria di una bambina ingenua, guardava suo figlio «…dimmi che non è vero, Billy…»…
           …e lui «…mamma…»…
           …mentre giungeva anche Sabrina, portando con sé Nigel…e sussurrando «…abbiamo fatto tutto il possibile, Ba’, non ce l’abbiamo fatta a salvalla…
           …è morta…è morta assieme a Norwena…»…«…nnnoo!!!...»…esclamò dunque Barbara, disperatamente…frustrata, sentendosi impotente, e la sua esclamazione coprì il commento di Sabrina «…almeno così pare.»…che si scambiò guardando Bill…
           …«NOOO, NON CI POSSO CREDERE…!!!»…seguitava a gridare Juliet…
           …
           …ma la porta di casa era rimasta aperta, questo permise a Snake di entrare «Ah! Ah sie-siete tutti qui ma…meno male che vi trovo ma…avete saputo…?...
           …c’è…
           …c’è stato un problema al laborato-…ci hanno dichiarato guerra…
           …
           …ragazzi è guerra aperta, questa, è un bollettino di guer-»…«ERMINIA, ERMINIA NO!!! NON PUO’ AVERLA UCCISA, QUELLA MALEDETTA!!!»…lo interruppero però le esclamazioni di Juliet…
           …e lui sbiancò «…cosa? Co-come Erminia, come ucci-cosa sta dicendo questa ragazzina? Che-che sta…?! Che cos’è questa storia, cos…voglio spiegazioni!»…e si fece strada dentro, mentre Bill «Snake…!»…invano lo fermava, ma lui adocchiò Saverio «Che-che ci fa lei qui, scusi?! Ah, dimenticavo è il padre…della ragazza, di Juliet: che dice sua figlia riguardo alla mia Erminia?!»…
            …Saverio si volse lentamente…
            …e gli parlò «…lei è Stephen. Giusto…?»…«Sì ma io le ho fatto una domanda, cos’è questa storia cos-?!...»…ma le immagini di commemorazione sul televisore giunsero prima di qualsiasi spiegazione «He…Hermi-?!...
            …Hermione…?!»…e Saverio «…Hermione è morta…
            …purtroppo. E’ stata uccisa…
            …
            …da quella creatura che la perseguitava. La sua Hermione purtroppo non c’è più…
            …
            …così come altrettanto è scomparsa la mia Erminia.»…
            …comunicò con tono e sguardo profondi…gravi…
            …mentre Snake restava sconvolto, a bocca aperta…
            …si girava lentamente, indicando qualcosa con mano tremante…
            …
            …mentre Nigel di nuovo sentiva dai suoi occhi scendere lacrime…altre lacrime, lacrime silenziose che sembravano portar via da lui e dalla sua esistenza ogni cosa amata…
            …tutto quel che di caro…
            …
            …mentre Snake esclamava «…è colpa sua…!!»…rivolto a Saverio, che scandiva «…LA PREGO…»…«E’ colpa sua!!»…«Io!»…«E NON MI CONTRADDICA, è colpa sua!! SUA!! E’ COLPA SUA, PERCHE’ LEI L’HA ABBANDONATA!!!»…«Io non l’ho abbandonata!!!»…«E INVECE SI’, LEI…!!!...LEI L’HA ABBANDONATA, L’HA LASCIATA MORIRE PER POI COMPARIRE…IN ULTIMO, QUANDO ERA GIA’ TROPPO TARDI, TANTO PER…!!!...METTERSI A POSTO QUELLA SUA…!!...QUELLA CHE E’ LA SUA LURIDA COSCIENZA, DA AVVOCATO!!»…disse, colpendolo con una spinta «Una coscienza da…!!...
           …uomo comune, un gretto, un meschino che-che può saperne dell’amore, e del cuore di una donna: sa, avvocato, lei è stato il suo più grande errore!! Il più grande errore di una vita onorata, come quella di Hermione!!»…«Io non le permetto di dire questo…!! Le ricordo che sta parlando di fronte a mia figlia…!! Allora che ne sa lei?! Eh?!...chi è lei per giudicarmi?!»…«Io sono…!!»…«CHI E’ LEI PER GIUDICARMI, avanti mi risponda!!»…«Io sono suo marito!!»…«Marito?!?! Certo, con altre quattrocento…!!...donne sparse per questo mondo senza considerare quelle di altri tempi, ma…!!...
           …ma si tappi la bocca se non è in grado di parlare!! Dov’era?! Eh?! Dov’era allora lei visto che predica, dov’era era lì?! Era lì dove è morta?!»…«No, non ero lì, no ero qui e sa perché?!»…«Ah!! Posso immaginarlo!!»…«ERO QUI PER CERCARE SUO FIGLIO!! VOSTRO FIGLIO!! QUEL FIGLIO…alla cui esistenza LEI non ha creduto quando Hermione gliene ha parlato!!»…«…quel figlio…»…«ECCO, QUEL FIGLIO! Sì! Io ero a cercarlo anche se non ero il padre!! Perché io la amavo, la amavo sinceramente non come lei che ama soltanto…!!...
          …eh! Posso immaginarlo, queste cravatte, questi bei vestiti e la sua aria da uomo per bene!!»…«…pfff…lasciamo perdere che siamo tutti sconvolti!»…«No io non sono sconvolto…!...
           …io parlo a ragion veduta! Sa, lei la amava. SEGUITAVA imperterrita ad essere innamorata di lei anche se sapeva come l’aveva trattata, come le aveva…VVVOLTATO LE SPALLE quando lei ha cercato aiuto, e fiducia!! Lei seguitava ad amarla ed io la guardavo da un angolo, in disparte: osservavo il vuoto e il silenzio nella sua anima, l’angoscia profonda, il pianto nei suoi occhi tutto questo io me lo sono cibato e fatto mio in silenzio in quei giorni che lei ha vissuto con me! E sa di chi era la colpa? Sua. Sua perché lei non meritava l’amore di una donna così grande lei ha sputato sopra una benedizione della vita!»…«Questo lo so!»…«Troppo tardi, ormai!...
           …Hermione è morta, e grazie a lei non è stata felice nei suoi ultimi istanti!! Sì, è così ed è questo che non posso perdonarle, io non glielo perdonerò mai!! Sì, perché lei me l’ha fatta infelice, me l’ha rovinata!! Me l’ha resa una donna triste dalla dolce fanciulla innoce-innocente e allegra qual era, lei sarebbe stata molto più felice se fosse rimasta con me SIII’!!! Qui lo dico e qui lo sottolineo!!! SAREBBE STATA PIU’ FELICE SE FOSSE RIMASTA SPOSATA CON ME!! Forse non mi amava!! Come poi ha amato lei, ma almeno le avrei dato fiducia e protezione!! Stima, e insieme avremmo messo su un focolare domestico dolce e delicato in questa vita ostile!! Mentre invece…
           …grazie a lei avvocato Saverio Salieri la mia Hermione è precipitata in un baratro: e questo…io giuro che glielo farò scontare!»…«Basta!!»…esclamava Juliet, mentre Saverio chinava il capo ed ammetteva «Probabilmente è vero…»…«Ahhh!!! Mi dà ragione, ne conviene con me dunque?!»…«Ora smettetela!! Snake! Saverio!»…esclamò Bill, aggiungendo «Non è giusto lanciarsi accuse!! Proprio adesso!! Pensate che lei lo vorrebbe?!...pensate che lo vorrebbe, forse?!»…«Infatti…!!»…sottolineò Sabrina…
           …mentre Barbara era rimasta in piedi a stento, e si asciugava lacrime di profonda tristezza, e rassegnazione…
           …e Saverio ammetteva «…sicuramente…
           …le parole di quest’uomo non sono infondate…
           …
           …è vero!!»…dichiarò «…io ammetto le mie colpe!!...
           …io…
           …non ho saputo starle vicino come meritava! Darle quella fiducia!!...nonostante lei me l’avesse chiesta…
           …me l’avesse domandata molte volte, io non ci ho voluto sentire, ero…»…mentre Juliet si accostava a lui, nel desiderio di consolarlo «…papà…»…e lui «…accecato dal…
           …sospetto, dalla…!!...
           …dalla paura, forse!! Dall’orgoglio…e chissà che non anche dalla gelosia!!»…«Saverio…»…accennò Barbara, ma Snake insistette «Gelosia, GELOSIA oddio che devo sentire!!! Era geloso DI COSA che viveva solo per lei, di me?!?! Di me, risponda, era geloso di me?!?! Di questo poveruomo?!?! Un vecchio?! Uno con due mesi di vita?! Un…poveraccio rattoppato, con la milza spappolata?!»…«…
           …forse…»…rispose Saverio, con sguardo consapevole…mentre l’altro faceva «Ahhhh!!!»…in un gesto di profondo disprezzo, e di non comprensione mentre l’avvocato specificava «Ero geloso…
            …di tutto…
            …!!...
            …tutto ciò che…
            …anche solo un minimo…
            …
            …l’avrebbe potuta portar via da me. Anche dei suoi segreti…
            …
            …e forse è per questo che ho assegnato…anche inconsapevolmente, non lo so, io credevo di far bene!! Ma non facevo bene…
            …
            …ed ho assegnato loro una valenza negativa.»…«…
            …ah! Già, che fosse una creatura mostruosa assieme a sua figlia. E ora?! E’ soddisfatto nel sapere che era una dolce, e gentile fanciulla di un’epoca passata? E piovuta qui nel…
            …pppiù completo disorientamento, se non fosse stato per la sua forza d’animo non si sarebbe raccapezzata nell’era moderna! La sua anima…
            …era una di quelle incapaci di fare del male, da cui origina solo bene e lei si rende conto che l’ha accusata di essere corrotta?! Si sente…contento, realizzato adesso?!»…«No…!...
            …vorrei soltanto…
            …MORIRE ANCH’IO CON LEI…!!...»…ma Juliet lo abbracciò e gli gridò «NO, PAPA’!!!»…ed anche Nigel ad un tratto esclamò «ENOUGH!!!»…
            …in un gesto di…profonda esasperazione che catturò gli sguardi di tutti…!!!...
            …Barbara volò subito con gli occhi verso Snake…
            …il quale…pietrificato dalla disperazione del ragazzino, tradusse automaticamente «Significa…
            …”basta”…
            …
            …ci dice a tutti di piantarla, in soldoni. Vari punti esclamativi a proseguire…»…
            …ed il ragazzino stava per gridare qualcos’altro di più impetuoso, ma poi…rinunciò a farlo, e solo sussurrò, allontanandosi nel corridoio «Let’s finish this…»…
            …mentre Juliet lo sentiva e mormorava «…Nigel…»…e Sabrina «…Matty…!...aspetta, fermo dove vai?»…ma Snake «Lasciamolo andare. E’…
            …è sconvolto, e noi in un momento del genere gli saremmo solo d’aiuto in…discesa, proprio in picchiata. Wroooom, giù! Siamo…
             …siamo tutti messi peggio di lui ad occhio e croce oserei dire, nel momento attuale.»…frase dopo la quale si soffiò il naso e si asciugò le sue stesse lacrime…
             …guardando con malinconia le immagini sul televisore, che la ritraevano…
             …bella…
             …professionale…
             …
             …seria e decisa…
             …determinata…
             …
             …onesta…
             …
             …e poi, alla fine, sempre sorridente…
             …
             …a salutare con una dolcezza, forse ora così naturalmente inquadrabile come “d’altri tempi”…
             …Snake pose un bacio sulle sue stesse dita e con queste accarezzò il televisore «…per te, amore. Riposa in pace…fiorellino. Ovunque tu sia adesso che ti giunga questo bacio…»…
           …mentre anche Saverio, da dietro, versava lacrime stringendo sua figlia…
           …avrebbe voluto avvicinarsi e fare molto di più con quel televisore…
           …e con le immagini di lei…ma sentiva di essere nella posizione più sbagliata, in quel momento…e che i suoi errori gli impedivano di piangerla, e di darle quell’addio assieme a tutti loro come tanto avrebbe voluto…
           …anche Barbara piangeva…e diceva «…E-Erminia…
           …no, ma perché…?»…e Bill le si accostava «…mamma…»…ed anche Sabrina «…dai, Barby…coraggio.»…«M-Ma perché…?! Billy, Sabry…! Spiegatemi perché…!!...
           …perché Dio non ha preso me?!»…«Maaaaaaa!!! Dai, che dici?!»…fece la sorella, e Barbara «No, davvero!!...
           …perché non ha preso me?!...
           …e se l’è presa con Erminia che era tanto buona!!»…al che suo figlio «…non dire sciocchezze, ti prego! Con questo vorresti dire che tu non sei buona…?...
           …dai…
           …
           …se tu morissi, io come farei a vivere…?»…«Ma tu, Billy…
           …!! Ce la faresti, perché ormai sei grande, e sei forte! A-A proposito, tuo fi-…tuo figlio?!»…e lui sorrise, e sempre lei chiese «E Lory?!»…«…stanno bene…
            …stanno bene, fra poco verranno-verrà!…»…al che Barbara appoggiò la testa sulla sua spalla…e disse ancora «Io sono un disastro!!...
           …sono un impiastro, c’ho…!!...
           …ventimila impicci su Facebook, sono una donna poco seria!!...
           …io…!! Io che mi sono riuscita a sistemare, forse, in tutto questo tempo?! No, ecco e di chi è la colpa? Mia, che faccio una vita…!...
           …da cretina, da brutta stupida!!...
           …Erminia non era così, Erminia pagava solo…per colpe che non erano sue!!...
           …
           …perché Dio non ha preferito me? Faccio…ogni giorno un milione di impicci con le società!!...
           …di lei vedete, ricordano quant’era forte e volenterosa, è stata proprio una grande donna e non doveva morire!! Quelle che debbono morire sono quelle come me, il mondo che ne può perdere?! Le firme false che facciamo?!»…«Barby che sei matta guarda che mo’…!!...mo’ t’accoppo con ‘n ceffone ‘na pizza che te fa’ vola’ da qua a…ar palazzo de fronte!»…esclamò Sabrina, e Bill «…ed io questa volta darò una mano a zia. Mamma…non permetterti di dire queste cose.»…«Ma io non volevo che morisse!!! Non doveva morire!!!»…al che suo figlio la tenne stretta a sé «Questo lo so…
           …questo lo so. Hai ragione.»…e Sabrina «…
           …ci mancherà a tutti…»…guardando anche lei con tenerezza e malinconia quel televisore…
           …mentre Juliet stava per andar dietro a «Nigel…!»…ma suo padre «Aspetta!»…ed anche Snake «Juliet, Juliet ora…dobbiamo fargli sfogare il suo dolore: come stiamo facendo noi!»…«Sì…!»…precisò Saverio seppur con tono un po’ aspro, nel sentire quell’uomo rivolgersi a sua figlia, ma preferì confermare «Sì, è…!...
           …ehm, non ti preoccupare, per adesso. Poi gli parliamo tutti assieme. Te lo prometto. Te lo assicuro.»…
           …e intanto Nigel stava camminando, lento e sconfitto, verso la sua stanza…
           …ma Juliet non si fece trattenere ed esclamò «…voi non capite!!...
           …se non gli parliamo subito…!!...lui poi vorrà tornare nel medioevo!! LUI SE NE ANDRA’!!»…esclamò tra le lacrime, destando stupore in chi ancora non sapeva «…prenderà la definitiva decisione…!!...di tornare nell’era a cui appartiene!!»…a quel punto Sabrina sussultò «Come?! In che senso?!...
           …che è ‘sta storia che Matty vuole tornare nel medioevo?!»…
           …e nessuno poté parlare…
           …mentre Nigel li udiva dal corridoio e comprendeva che forse avrebbe dovuto fornire delle critiche spiegazioni…

           …

          Qualcosa sembrava aver catturato l’attenzione del signor Mimmo di fronte al tg della mattina «…?...Nadia!»…chiamò dunque sua moglie, ma lì per lì nessuna risposta «Nadia! Scusami ma…questo ragazzo: questo tipo che a quanto pare hanno appena fatto fuori nell’attentato al laboratorio! Ma…io ho la sensazione di conoscerlo! Pfff…sarà un’idea strana dì tutto quello che ti pare però sono certo di averlo già visto!»…
           …«…
           …cosa mi dicevi?»…giunse lei poco dopo, ma sembrava indaffarata e non molto propensa a dar attenzione alla cosa «No, eh…eheheh è il colmo: ma chi è questo? Io ho la sensazione di aver noto quel volto!»…«…
           …ma chi?»…«Eh, e quello che hanno ammazzato!!»…«…
           …eh…non so dove tu puoi averlo visto…»…«Ehehehe, e non lo so manco io, sennò non ti facevo la domanda, scusa!»…«…
          …accidenti, adesso…
          …Mimmo ci crederai non…cioè, sto cercando il mio anello col brillante e non riesco a trovarlo…
          …! Volevo metterlo là a quella…cena che mi hai detto che facciamo, no? L’abbiamo tra…tre giorni mi sembra.»…«…quale cena?»…«Eh! Ma quella coi tuoi colleghi: non te lo ricordi più neanche tu che l’hai organizzata?!...
          …
          …sto cercando l’anello, e non riesco più a ritrovare dove l’ho messo, sto…rivoltando tutta casa!»…«…
          …
          …uhm, è improbabile che sia…
          …qualcuno che è capitato nei reparti, qualche paziente…!...
          …
          …no. No, sono sicuro di no: eppure, eppure…!...
          …
          …e poi questo nome, mi dice qualcosa, “Mattia”…!...poi abbinato a quella faccia è inconfondibile!»…«Scusa! Mimmo!!...
          …»…«Eh.»…«Ma tu per caso hai toccato…che ne so perché io le cose le tengo in posti ben precisi!»…«Ah, ma ti sarai confusa con tutti quelli che ti togli, ti metti, l’avrai…l’avrai fatto finire là nel cassetto magari è uscito dalla scatola ed è schizzato nelle profondità, quand’è così quand’è che lo ritrovi più!»…«No! No no io…io non è mia abitudine togliermi la roba e farla…”schizzare” come dici tu in fondo ai cassetti, no no no no no: io ricordo benissimo…!»…«…ehehe! E se ricordi benissimo scusa come fa a non esserci più! Non può essere mica uscito con le sue gambe!»…«Eheh…no ma…!...
           …
           …Mimmo senti non fare anche lo spiritoso, eh! Che questa mattina…non è proprio giornata!»…«…eheh, io faccio lo spiritoso perché altrimenti la vita è un supplizio se le togli il sorriso! Eh “non è giornata” per te non è mai giornata scusa dimmi una mattina in cui “è giornata”…!»…«…
           …fff…
           …
           …Mimmo: allora, facciamo un riepilogo. Io…
           …l’ultima volta che l’ho messo…
           …
           …è stato a quella cena che abbiamo fatto all’agriturismo con l’altro coordinatore di dipartimento e la sua famiglia. Ti ricordi. Ti ricordi, no…?...
           …
           …mi avevi detto tu di mettermi particolarmente elegante, io…ho pensato che quell’anello…»…«…
           …dipartimento, dipartiment-no, neanche a dire…!...
           …un collega, uno che per poco tempo ha lavorat-no, troppo giovane! Poi…
           …
           …poi niente, il suo ambito è un altro però sai com’è: dice magari tante volte…!...
           …sempre…sempre di cose scientifiche si tratta!»…«Mimmo!!...ma mi stai ascoltando?!»…«Ahhh, adesso non ho tempo, Nadia! E non ho la testa, non lo so dove avrai messo il tuo anello, l’avrai buttato!»…«EEEEHHH?! Ma che dici?!?!...ma mi prendi per scema, Mimmo?!?!...
           …pensi che io avrei potuto “but-…b-but” ahhh, cioè!!! Un anello di quel valore!!!»…«Eh, se non lo trovi vuol dire che sei disordinata!! Vuol dire che non era così di grande valore!!»…«Pfff…!!!...
           …
           …senti forse hai ragione, sai io mi sono stufata: non era di grande valore, no, valeva una miseria. Una miseria, sì, chi se ne importa se si è perso…!...
           …un regalo, soldi e soldi buttati: senti sono i tuoi, eh a me non interessa…!...
           …evidentemente mi ero illusa che ne avevi spesi di più!»…«Eheheh! Io spesi li avevo spesi poi sei tu che non ne hai fatto un buon uso!»…«…
           …
           …e ancora ti intestardisci con que-?!...
           …
           …
           …ma quello…?»…e si avvicinò insospettita al televisore, al che Mimmo «Eheheh!! Dev’essere quello che si è rubato il tuo anello: poi l’hanno bruciato ed è andato perso! Sì, dev’essere così poiché altrimenti non trovo altra spiegazione io mi sto scervellando per riuscire a ricordare dove altro ho visto quella faccia e posso solo pensare che si tratti di un ladro che una volta o l’altra è…è passato per i corridoi di questa casa!»…«…
           …M-Mimmo…
           …m-ma quello…?...»…ed era impallidita…lui le chiese «…ti ricordi di niente?»…«…
           …
           …come si chiama? Qual è il suo nome…?»…«Ehmmmm…Mattia! Si chiama Mattia, l’hanno chiamato così.»…
           …Nadia avanzò verso la tv, ancora intenta a scrutare quella foto…
           …ma ormai la sua espressione non mutava…
           …pareva averlo riconosciuto «…
           …Mimmo…
           …
           …a me ad occhio e croce…
           …
           …ed è così perché anche il nome corrisponde…
           …
           …
           …mi sembra quell’amico di nostro figlio. Quell’amico di Federico, ti ricordi?»…«…amico, amico di Federico, dunque…!...
           …mmm…!...no permetti, mi sfugge di amici ce ne ha tanti!»…«Non ce ne ha tant-…!...
           …cioè!!...
           …fa, si atteggia a quello che ne ha tanti!»…«Vabbe’ ma questo adesso!»…«E’ lui. E’ quello…che è stato anche in questa casa.»…«…è stato in questa casa?!?!»…«Sì…
           …
           …non ti ricordi? Era…
           …l’estate scorsa. Vivev-…diceva che viveva fuori città per cui venne a stare qui un paio di giorni…
           …lo ospitammo, ti ricordi…?...
           …
           …era un ragazzo con un fare molto…
           …
           …educato, compito.»…
           …Mimmo teneva sgranati i suoi occhi chiari…
           …e Nadia…si volse un’ultima volta verso la tv…e guardò…
           …per poi confermare «…
           …è lui sì mi ricordo la sua faccia.»…«…eh-eh ma…!...
           …maaa…
           …
           …eeecco…
           …!...
           …ecco perché avevo la sensazione, chiara e netta che…!!...
           …
           …»…«…Mimmo…ma come sarà finito in simili…eh, cioè?!...»…il marito la guardò con fare un po’ interrogativo, e lei «Come sarà finito in simili…giri? Eh no eh perché qui…!...
           …cioè ecco vedi sono quelle cose della vita che a me…spiazzano, non c’è niente da fare: da un giorno all’altro ti arriva un fulmine di questo tipo, a ciel sereno…!...
           …
           …
           …»…e di nuovo consultò quella foto sul televisore…
           …«…
           …mi fa anche impressione guardarlo. Ho…
           …ancora la sensazione di averlo a tavola. Con noi.»…
           …e si vedeva che era scossa, nonostante cercasse di mascherare il più possibile…
           …
           …Mimmo commentò «…
           …aa…accipicchia…
           …
           …hai capito?...
           …
           …eh beh e che sarà successo? Si sarà messo nei guai!»…«…
           …
           …uhm.»…fece lei…
           …e seguitava a guardare…
           …poi si volse e fece con fare evasivo «Non lo so Mimmo, di sicuro…di sicuro è successo qualcosa, certo, altrimenti…
           …non l’avrebbero coinvolto in una simile tragedia. A meno che non ci si sia trovato soltanto per caso! Ma dubito. In casi come questi non è mai così. Non lo so. Non so dirti altro!»…
           …e si allontanava, al che il marito esclamò «E adesso dove vai?!»…«…
           …niente…
           …
           …niente a…
           …
           …a prepararmi, a…seguitare quello che stavo facendo, dove vado?...
           …continuo a cercare l’anello…
           …
           …tanto…
           …
           …non puoi fermare la vita pure che senti una cosa come questa. Grave incredibilmente pure che sia…non puoi fermare! Che devi fare?...
           …eh…vai avanti…!...
           …continui…
           …per la tua strada, sperando che un giorno non capiti a te, che devi fare? Eh…»…
           …e Mimmo, da dietro il divano, la fissava e seguiva i suoi movimenti, senza dire niente…
           …lei si era innervosita, lo si vedeva dal fatto che non aveva le mani ferme ed i movimenti distesi…
           …
           …sospirò turbata, senza volgersi verso il marito…
           …e poi commentò «Bisognerà…
           …
           …informare Federico.»…«Ah, ma…! Forse lo saprà già!»…«…no. Non credo. O cioè, per meglio dire…!...non lo so. Lui a me non dice niente. Sarebbe capace di nascondermi…persino una cosa del genere! E’ bravo a recitare quando ci si mette. Però a dire il vero stavolta stento a credere che stia simulando. Caspita…era un suo amico. E ieri sera aveva l’aria di tutti meno che di chi ha appena perso un amico, un amico…che ha dormito nella sua stessa stanza solo qualche mese fa.»…«…ah se è così non dirglielo.»…«…
           …eh? Eh, come? Perché, perché dici che non devo dirglielo?»…«Eh, perché è una cosa brutta, no? E’ meglio che non lo sappia.»…affermava Mimmo e sembrava sicuro della sua convinzione…
           …«…eh ho capito ma…
           …ma tanto prima o poi lo verrà a sapere.»…«Sì ma è meglio poi che prima. Meglio…pff lascia fare Nadia, dai retta a me è…!...
           …è…
           …è meglio che per il momento non si avveleni la vita con queste brutte cose. E’ giovane, deve crescere e ora è nel pieno…delle sue scelte, dei suoi studi una cosa del genere ti può spiazzare, ti può far…perdere il ritmo delle cose credi a me non si fa niente di utile e fruttuoso nel comunicare una simile notizia quando il destinatario ha la fortuna di ignorarla! Tu fa come se niente fosse, poi se lui lo scopre staremo a vedere.»…«…ma…!...
           …c’è pure Emilio!»…«Al piccolo nemmeno, naturalmente! Anche perché dire una cosa a lui equivale a gridarla ai quattro venti ed in una manciata di secondi si fa già di dominio pubblico! No. Lascia stare i nostri figli, Nadia, questa cosa adesso è meglio che rimanga appiccicata alla videata di un tg, esattamente come quella foto.»…«Ma…!!...
           …non lo so…
           …non lo so, se lo dici tu Mimmo, a me sembra tanto…
           …mi sembra tanto una cosa insolita. E un po’ contorta.»…«Non è contorta. Non è contorta scusa, ehehe io sono il padre, no? Sono il padre e non c’è niente di strano: non voglio che i miei figli si distraggano dalla loro vita con una consapevolezza del genere. E’ per loro! Non pensi, ti sembra strano? Eh? Che io mi preoccupi per loro?»…
           …Nadia sospirò lentamente…
           …ed alzò le spalle in un gesto di consenso, sebbene mostrasse di non aver del tutto chiare le ragioni della cosa…
           …al che Mimmo incrociò le braccia e mormorò tra sé «…eh!...
           …ci manca solo che per una cosa del genere perdano quella verve, quello spirito che ora li fa esser lanciati verso una simile audacia: non ci sto che salti tutto solo perché questo si è fatto ammazzare.»…
           …ma in quel momento si udì Emilio esclamare «MAMMA!! MAMMA MAMMA VIENI, PRESTO!!»…e Mimmo sussultò sul divano «Ihmp!»…Nadia esclamò appenata «Ecco!!! L’ha saputo!!!» e Mimmo «Ma perché tu hai voluto mettere tutte quelle dannate televisioni in ogni stanza della casa! Eh…vedi, se c’era solo qui in soggiorno si faceva un affare!»…«MAMMAAA!!!»…«Emilio ma cosa c’è?!?! Cosa urli?!?!»…«UNA COSA TERRIBILE!!!»…«Cos…cos’hai, la televisione apert-?!»…
            …ma Emilio fece prima e si catapultò nel soggiorno…tirando bruscamente con sé Flavia, ancora in pigiama «Mamma!! Stavo frugando nella borsetta di Flavia ok lo ammetto per farle lo scherzo di metterci gli avanzi della cena di ieri e guarda che ho trovato?! Eh?! Guarda che ho trovato?!»…
           …e sfoderò nello sconcerto generale uno sfavillante anello…
           …un anello da signora, un anello di brillanti…
           …la cui preziosità sembrò trafiggere in un raggio di luce cuori ed animi…
           …mentre la povera cameriera, da volto pallido, la voce sofferente ed i capelli un po’ scarmigliati, accennava «Signora, le giuro…!!...
            …non sono stata io!!...
            …tutto questo non è vero!!»…
            …ma Emilio la fulminava con lo sguardo…così come Nadia sbarrava gli occhi e la fissava incredula, e altrettanto, incuriosito e goloso di particolari, Mimmo da dietro il divano…
            …
            …e a completare il quadro dietro la porta c’era Federico a sbirciare il tutto con aria attenta e sguardo penetrante, sotto ai quali filtrava un sorrisetto…
            …la ragazza si era difesa, ma le sue parole, forse aggravate da una recente consapevolezza, non erano neanche impetuose come al solito ma affaticate…stanche di ingiustizie, così sembravano…

          …

          …Nigel non aveva il coraggio di voltarsi, là nel corridoio, mentre Sabrina avanzava lentamente dietro di lui con negli occhi l’ingenuità di chi spera di non aver udito quanto appena giunto alle orecchie…
          …«…Matty…»…accennò lei, ponendogli una mano sulla spalla…
          …mentre Bill, Barbara…assieme a Saverio, Juliet, e Snake…attendevano in cucina…con l’animo assai sospeso e sofferente…
          …«Matty…
          …perché Juliet ha detto che vuoi tornare nel medioevo…? Eh…?...
          …si è sbagliata, no…? Tu…non vuoi tornare nel medioevo, me l’hai detto! Ce l’hai detto a tutti, eravamo…là tutti attorno a te, ti ricordi? La notte…l’altra notte, quando ci hai confessato che in realtà ti chiamavi Nigel. Noi ti abbiamo chiesto dove volevi stare se qui o là e tu hai risposto che volevi stare qui, hai abbracciato Juliet, me lo ricordo, me lo ricordo benissimo…!...
           …ora…
           …
           …lei ha detto questa cosa io penso…
           …
           …perché sa che tu sei preoccupato per lei. Tu le vuoi bene quindi saresti disposto a fare qualsiasi cosa cioè…! Metti, non dico adesso che sia così! Dico metti…puta caso che fosse l’unica soluzione tornare nel medioevo! Per…salvarle la vita io so che tu non esiteresti un attimo e ci andresti! Però questa non è l’unica soluzione!!...noi stiamo lottando tutti quanti per salvare sia Juliet che te dai piani di Reflexia!...
           …e tu devi restare con noi, altrimenti non se ne fa niente, capisci, è tutto inutile! Gli sforzi che abbiamo fatto finora saranno stati vani, tu devi restare, non puoi mollare, non puoi arrenderti adesso! Hai visto Juliet pure che è lei, pure che è lei stessa a tenere nel suo corpo Reflexia lei ha scelto di-»…«Mamma Sabry…»…accennò lui con tono grave…
           …interrompendola e volgendosi lentamente verso di lei…prima con la coda dell’occhio…
           …poi…guardandola…
           …in un modo fin troppo eloquente…che già arrivò al cuore di lei come una freccia sottile e gelida, e la intimorì «…
           …non ci sto se adesso mi vuoi dire che vuoi tornare nel medioevo…»…«Mamma Sabry…»…«…
           …no Matty, mamma Sabry niente…»…ma lui insisteva «Mamma Sabry…»…
           …e versava una lacrima…
           …mentre anche gli altri si affacciavano lentamente, senza parole…
            …e vedevano lei che gli si gettava addosso, abbracciandolo «No Matty!! No non puoi, non voglio sentire quello che vuoi dirmi!!»…«M-Mamm…
            …mamma…»…ripeteva lui, tristemente…e la stringeva…
            …
            …«…non puoi andartene…
            …!!...
            …non puoi, non devi, non è giusto!!»…«M-Mamm-…!...»…e le parole gli venivano stentate, ma ci provava «Io non vogl-…!...
            …i-i-i…!...
            …io…
            …
            …non voglio…
            …
            …altri…
            …morire…»…
            …disse…guardandola in quei suoi occhi grandi e luminosi, specchiandovi i suoi verdi ed ora bagnati di lacrime…
            ...ed impietosendo nel profondo coloro che assistevano a questa scena…toccati da quella richiesta drammatica…
            …mentre Sabrina sussurrava carezzandolo «…
            …perché dici che altri devono morire…?...
            …
            …perché, chi, chi te l’ha detto…?...
            …
            …non morirà più nessuno…
            …
            …da questo momento non morirà più nessun altro, Matty…»…ma lui seguitava a piangere…
            …e anche lei in fondo al cuor suo sapeva di non essere convincente, e solo lo abbracciava esclamando «Nessun altro, io te lo prometto!!»…ma lui «M-Mamm-Mamma Sabry…!...
            …i-io…! Non voglio…! Più…! Mo…
            …!!...
            …morire…! Io…! Non…! Voglio…!...
            …
            …!!...pp…!!...
            …ahh!!!»…ed ebbe un gesto di stizza, di disperazione poiché le parole non gli venivano, mentre lei, scossa e tremante, lo carezzava e gli ripeteva piano «Tu non vuoi che muoia più nessuno. Tu non vuoi che più a nessuno succeda niente, e a nessuno succederà! Perché deve succedere, perché, chi altro deve morire? Basta, più niente, nessuno, perché che bisogno c’è che per questo tu vada? Che bisogno c’è che torni nel…!!...
             …!!...
             …che torni nel medioevo?!!!»…esclamò disperata, e lui «I-I-Io non vo-…!! Non vo-…!!»…ma a quel punto provò ad intervenire Saverio, accennando «Io…credo che…» ed anche Barbara «Ora Matty si sente…»…ma Sabrina gridò con rabbia «ZITTI TUTTI VOI NON DITE NULLA STATE ZITTI CHE ME LO CONVINCETE!!! Me lo convincete ad andarsene!! Ed io non voglio che se ne vada!!»…«M-Mamma…!! Io…non voglio!!...voi…!! Mo-Morire!!»…«…
             …noi non moriremo, Matty…»…«Io non voglio voi…!!...
             …voi come…!!...
             …E-Erminia…!!»…
             …precisò…
             …e quel nome trafisse come una spada il cuore di tutti loro, che guardavano la scena…«I-Io…!!...non voi…!! Co-Come…!!...
             …Ma…Mat-tia…!!»…«…
             …è stato un incidente, Matty…»…ripeteva Sabrina con parlare rapido, tutta tremante «E’ stato un incidente, purtroppo: quello di Mattia è stato un incidente, pure quello di Erminia è stato un incidente! Matty, non devi pensare di avere colpa: sono successi…così sono successi COSI’, DANNAZIONE!!...
             …non c’entri tu!!! Lo vuoi capire?!»…
             …ma intervenne Snake…che disse, seppur contrito «Purtroppo…
             …non possiamo proprio abbassarci a pensare che siano stati degli…”incidenti”…»…e Saverio «Sì ma purtroppo qui…come la prendi la prendi, la questione…!»…
             …ma per Sabrina le loro voci non esistevano, c’era solo lui «Matty io non voglio che tu torni nel medioevo!! Matty dimmi che non ci tornerai ti prego io voglio solo che tu mi dici che non ci tornerai!!»…ma lui «I-Io...!! Voglio…!! Tornare!!»…«Non ti credo non è vero che vuoi tornare non è vero che vuoi tornare tu vuoi stare qui, Matty! Io lo so ti conosco tu vuoi stare qui e dici solo che vuoi tornare perché pensi che a noi ci succede qualcosa, che moriamo come…come ha fatto Erminia, e come…come Mattia ma noi…!!...
           …noi non moriamo, Matty!!»…«I-Io…voglio tornare!! M-Mamma Sabry!!»…ma lei «NON E’ VERO CHE TU VUOI TORNARE!!»…ed in quel momento alzò la mano e sembrava stare per colpirlo con uno schiaffo…
           …ma si trattenne all’ultimo momento, lui…si chiuse su sé pronto a pararsi dal colpo, ma…in quel momento si avvicinò Bill «Zia…! Zia per favore…!! Ti prego, non fino a questo punto, ti supplico!!»…ma lei «BILLY LASCIAMI STARE NON VOGLIO NESSUNO NON VOGLIO SENTIRE NIENTE!!!» lo scacciò nervosissima, mentre Juliet da dietro gridò «BASTA, SMETTETELA VI PREGO…!!!...
            …!!! BASTA, NON POSSO VEDERVI COSI’!!!...
            …P-PRONTI…!!!...
            …A…A FARCI DEL MALE, A COLPIRCI, BASTA!! NON MI SEMBRATE…!!...
            …
            …non mi sembra nemmeno che siamo noi…»…disse tristemente e col capo basso, mentre suo padre sussurrava «…Juliet…»…impotente nel dire altro…
            …e Nigel la guardava dal fondo del corridoio…
            …mentre Sabrina seguitava ad insistere «…io…
            …io voglio solo che Matty mi dica che resta!! Non voglio altro!!»…
            …ci fu silenzio…e sguardi incerti…
            …ma Nigel…decise di non guardare gli occhi di coloro che gli volevano bene…
            …di volgere il capo…
            …e lentamente girarsi…come chi aveva preso una ferrea decisione…
            …c’era silenzio…
            …se non i suoni che comportano obbligatoriamente i pianti silenziosi…
            …
            …Snake accennò «…b-beh, si potrebbe…
            …!...
            …si…si…potrebbe provare a studiare…anche così, abusivamente…
            …il…il corpo della ragazza, il corpo di Juliet e provare a vedere se magari, nel…tentativo di estrarre…»…ma Nigel si volse, e quasi con rabbia esclamò «…NO…!! IO-VOGLIO-TORNARE!!...
             …POI…!!...
             …!!...
             …poi morire tu!!...
             …tu fai questa cosa-morire!!...co-come Erminia!!»…
             …ed anche Juliet ebbe un gesto di infastidita rassegnazione…
             …interpretando il pensiero di tutti, mentre Nigel precisava «…l-lei uccidere anche te!!...»…
           …
           …Juliet portò la mano sul suo stesso cuore…
           …e strinse i suoi abiti, come nel gesto di voler…estirpare da sé qualcosa ma ben presto la sua mano perdette di forza, e si lasciò andare…consapevole che non poteva farlo…
           …Nigel vide quel gesto…
           …ed altrettanto…
           …portò la mano al suo cuore…
           …e lo ripeté uguale…
           …
           …poiché come lei esattamente sentiva che dentro di lui c’era quel qualcosa che ora era la causa del silenzio, della tristezza…
           …della rabbia, della frustrazione, e delle lacrime di quella casa in cui aveva conosciuto l’allegria, la vita, i sorrisi ed il sole…
           …ma quella…era partita come una mattina plumbea…
           …
           …persino Stellina si affacciava dal salotto, e mugolava…il suo verso era triste…intimidito, malinconico e non saltava e giocava come faceva sempre…
           …
           …Juliet parlò «…Nigel…
           …la decisione è tua, come sei più sereno, però…
           …ti prego, non arrabbiarti con tutti noi, ti supplico solo di non far questo…!...»…mentre versava lacrime…
           …e Sabrina «…?!...
           …ma come, Juliet…?!...
           …ma che gli stai a di’?!»…«CHE ALTRO POSSO FARE E DIRGLI, SABRINA?!...
           …
           …se non…
           …
           …se non…!!...
           …ahhh…!!!...
           …
           …IO VI GIURO CHE MI BUTTEREI DA UN PONTE, MI BUTTEREI DALL’ULTIMO PIANO DI QUESTO PALAZZO SE FOSSI CERTA CHE SERVIREBBE AD ELIMINARE ANCHE REFLEXIA, ASSIEME A ME!!»…esclamò e colpì tutti con quelle parole…
           …suo padre scandì «…Juliet…
           …TI PREGO…
           …!!...
           …non dire cose sciocche…»…«…
           …non sono cose sciocche, papà…
           …
           …io sono sincera…
           …
           …sono più che sincera, tu non faresti lo stesso, se ancora avessi la possibilità di salvare Erminia…?»…
           …domanda…che riuscì a zittire anche un adulto, come appunto Saverio, suo padre…
           …«Io…mi ucciderei se fossi certa che questo permetterebbe a Nigel di vivere tranquillo, al vostro fianco! In questo…
           …!!...tempo che lui ha scelto poiché vi ha trovato i suoi affetti, non devi arrabbiarti così, Sabrina, non riesci a capire che lui lo fa per te?!...
           ...»…ma Sabrina girava la testa…
           …non voleva guardare né quell’idea né chi la professava, e Juliet «Solo che…
           …chi mi assicurerebbe…che una volta che fossi morta…Reflexia smetterebbe finalmente di perseguitare Nigel!!...
           …eh?! Chi può darmi questa certezza?! Reflexia è un essere dai poteri sovraumani, sicuramente resisterebbe anche alla distruzione del mio corpo, o comunque troverebbe una nuova vita in cui incarnarsi per seguitare la sua opera distruttiva!!»…
           …tutti ascoltavano…
           …e sapevano che c’era molto di vero in quelle parole «Mattia…
           …ora è morto...»…riprese la ragazza, aggiungendo «…e non può più effettuare la disgiunzione del mio corpo con quello di lei…
           …
           …noi potremmo…
           …tentare, tentare ancora! Contattare altri esperti, altri scienziati! Però…
           …
           …nessuno ci assicura che questo assurdo meccanismo non si ripeterebbe all’infinito. Io con questo non sto dicendo che mi fa piacere!! Sarebbe pazzo chi...!!...
           …pensasse una cosa dal genere!! Io…!!...io non mi sono mai sentita così male! In tutta la mia vita!...
           …
           …solo…
           …
           …se parlo così…
           …
           …e Dio sa quanto mi costa…
           …
           …è unicamente perché capisco Nigel!! E perché sto avvertendo che in questo…maledetto discorso la sua immagine sta finendo interpretata come quella del vigliacco, dell’egoista! Della persona che si arrende facilmente quando…!!...
           …
           …quando Nigel non è così…»…disse…
           …fissandolo negli occhi oltre tutti gli altri nel corridoio…
           …mentre quelle parole giungevano al cuore di lui…il suo sguardo attonito…
           …«…Nigel…
           …è un ragazzo…molto coraggioso…»…ammise Juliet con forza d’animo «E…
           …!...
           …molto altruista…
           …
           …!!...»…con ferrea sicurezza nei suoi occhi…mentre il ragazzino quasi spalancava la bocca…
           …
           …«E’…solo per questo, unicamente per questo…!!...
           …che ora…
           …sta insistendo…nel voler compiere il PIU’ GRANDE sacrificio…!!...
           …
           …che la vita gli abbia mai imposto! E’ così…
           …
           …ed io…
           …
           …non posso che amarlo…
           …
           …e stimarlo ancor più di quanto già non facessi!...
          …
          …
          …io…
          …
          …non permetto che pensiate male di lui.»…ammise in quella solida fermezza che non permetteva repliche…
          …
          …tutti si guardarono…Bill accennò «…
          …nessuno…nessuno pensa male di lui, Juliet…»…mentre Barbara, che non riusciva a trattenere lacrime e singhiozzi «…uhnf, ihfn! No…! Infatti…!!...»…
           …Sabrina scorse con occhi sperduti gli sguardi di tutti…
           …
           …fino a cadere su quello del ragazzino…che però le sfuggì, non la guardò…
           …
           …al che, le parole di lei furono «…
           …io penso che ve siete fumati tutti il cervello.»…
           …stizzite e spicce, e così si allontanò «Ma…vvvabbe’ in fondo, fate quello che vi pare, tornate nel medioevo, restate qua! A me…!...
           …a me figurati se me ne po’ frega’ ‘n CAZZO!»…«Zia, aspetta!»…esclamò Bill ma lei si chiuse nella sua stanza sbattendo la porta con inaudita violenza!!!...
           …Juliet si portò le mani alla bocca inghiottendo anche quell’altro boccone, e poi si diresse di corsa «Nigel!!!»…da lui, abbracciandolo e piangendo con lui…
           …lui che…
           …esitava ad abbracciarla, era timoroso, si vergognava…
           …
           …mentre Bill, Barbara, Saverio e Snake restavano sullo sfondo…
           …il ragazzo sussurrò pieno di pena «Che…
           …!!!...
           …che cosa possiamo fare…
           …?!?!»…e sua madre «Oh, Billy…!!!»…e seguitava a singhiozzare…
           …mentre Saverio allargava lentamente le braccia…
           …e rispondeva «…credimi Bill…pagherei qualsiasi cosa pur di saperlo…
           …credimi: QUALSIASI COSA…»…
           …e Snake…«…
           …in questo mondo…ci sono cose che non hanno un prezzo…
           …
           …ma per una volta…
           …posso di-posso ammettere anche…!!...di essere d’accordo con un avvocato!...
           …è…è cosa rara, accade difficilmente in questa vita è…! E’ paragonabile ad un’eclissi solare!...
           …è-è un’eclissi, ma a volte…succede che ti si oscura il sole!»…
           …e dopo di allora più niente…
           …
           …mentre i ragazzini si tenevano stretti, nel loro profondo dolore…
           …
           …e Sabrina piangeva gettata sul letto della sua camera «…no, Matty…!!!...
           …non voglio…!!!...»…

           …

          …«F-Flavia…!...
          …cos’hai da dire, scusa, al riguardo…?!»…esigeva Nadia con il suo anello in mano, mentre Federico si faceva avanti «Ah, ecco allora cosa cercavi ieri quando ti ho pescata con la faccia dentro i cassetti di mamma!!»…ed Emilio «Ohhh!!! E poi gridava al ladro ieri notte!!!»…mentre Flavia fissò attonita il maggiore «N-No, ma io…!! Io…!!...
          …
          …QUESTO NON E’ VERO…!!...»…scandì con rabbia e disperazione, fissandolo con sconcerto ma in modo eloquente…
           …ma lo sguardo di lui era più cattivo, e “bucava” qualsiasi cosa su cui si posava «Come no…
           …!!...
           …sei una ladra!!...»…sibilò, e lei si agitò «S-Signora!! Tutte queste accuse sono ingiuste, le assicuro…!! Le assicuro che c’è un errore, è una montatura!! Soltanto una montatura!!»…«Ah e così i miei figli sarebbero bugiardi, è questo che stai affermando, Flavia…?»…domandò Nadia con aria provocatoria seppur composta, e la ragazza «I suoi fi-s-sì! Sono bugiardi SONO BUGIARDI sì!! Sono dei bugiardi, d’accordo lo ammetto, lo ammetto perché è vero!! Questi due sono due bugiard-!!»…«TACI razza di…!!...
           …sfacciata che non sei altro!!»…puntualizzò Federico, aggiungendo «Non hai neanche la vergogna di te stessa, dopo che sei stata scoperta a RUBARE!!»…ma lei «”Rubare”…»…disse, avanzando verso di lui con coraggioso sguardo di sfida «…e anche se fosse, esistono crimini ben peggiori…»…al che però Nadia la prese per un braccio «Eh?! N-No scusa…come hai detto?!...
           …con questo lo stai ammettendo, quindi?!»…
           …ma lei «…
           …no signora…
           …non ho detto questo. Soltanto che esistono crimini comunque ben peggiori, potrebbe forse negarlo?!!»…«Adesso però non stiamo qui ad analizzare questo.»…intervenne Mimmo, avvicinandosi, e precisando «Non stiamo passando in rassegna tutti i crimini più “belli” o più “brutti” che possono esistere, Flavia.»…e la ragazza «No…? Peccato!! Peccato perché potrebbe essere molto pertinente, invece, in questo momento!»…mentre i due ragazzi si guardavano eloquentemente, e Federico «Mamma, non la senti?! Ma la vedi, non ha neanche un…briciolo di rispetto per noi che l’abbiamo accolta in questa casa e le abbiamo dato un lavoro!!»…«Già, e ora con altrettanta semplicità mi mandate via con un pretesto!!»…«Un pretesto?! UN PRETESTO?!»…esclamò Nadia, puntandole quell’anello contro «E tu questo lo chiami un “pretesto”, prendere una cosa altrui?!?!»…«Signora, io glielo ripeto: non ho rubato il suo anello!!!...
           …lei mi dovrebbe conoscere…»…dichiarò la ragazza…lanciando occhiate a Federico e ad Emilio «Così come dovrebbe conoscere i suoi figli…
           …
           …io e lei…
           …abbiamo parlato molte volte, e di molte cose: io mi sono aperta non una ma più volte con lei…!...
           …e credo…
           …di essermi mostrata per quella che sono.»…al che Nadia «…ah, “credi”?...
           …perché evidentemente c’è dell’altro che mi hai tenuto nascosto!»…«…
           …pensa questo…? Pensa realmente questo di me…?»…«Io non penso niente, Flavia: mi attengo soltanto a quello che vedo!!»…e di nuovo alluse all’anello, e la ragazza esclamò «E’ questo il suo problema!! Lei non pensa, lei si attiene a quello che vede!! Se pensasse di più, signora Nadia!! Se pensasse con la sua testa anziché…!!...farsi sempre menare per il naso dal quello che appare nel mondo!!»…«Basta così!! Ho…ho sentito abbastanza: cioè…!! Ti rendi conto, Mimmo?!»…e si volse verso il marito, e lui «Ah, beh se ricominciamo così con “ti rendi conto Mimmo” ci stiamo fino a stasera esattamente come ieri.»…«No no, oggi…non è tempo né il caso di stare chissà quanto su una cosa cheee…che si è già svelata da sé! Hai superato il limite, Flavia!»…«…mi sta licenziando…?»…chiese la ragazza con aria stanca ma dignitosa tanto da prevalere sulla stanchezza «OV-VIA-MEN-TE! Prendi SUBITO tutte le tue cose e prima fra tutte…!!!...
           …la tua lingua irrispettosa e capace solo di criticare SENZA IL MINIMO RISPETTO chi sta più in alto di te…»…«Finalmente l’ha detto. Ce l’ha fatta, signora: complimenti. “Chi sta più in alto di te”, contenta adesso? E’ più…”forte e vincente” di una cameriera!!»…«…E VATTENE DA QUESTA CASA…»…«Complimenti!!»…fece Flavia, applaudendo ironicamente «Piano riuscito!! Bersaglio raggiunto, bravi!! Complimenti, le mie congratulazioni! Eh?...
           …piccolo sciocco approfittatore…!»…tentando di strizzare ironicamente la guancia di Emilio ma questo si ritirò «Ihm!!! Non mi toccare, gazza ladra!!»…«NON AZZARDARTI, EH!!»…esclamò Nadia e lei «Ohhh, la mammina quando le toccano il poppante!!» ma Nadia alzò il braccio e stava per darle uno schiaffo a cui Emilio appese le sue speranze e soddisfazioni…ma poi si fermò «No…!! E soltanto perché io sono una signora!!»…«Si goda il suo merito…»…mormorò la ragazza…
           …e poi avanzò verso Federico, che indietreggiava guardandola con negli occhi quasi orrore…
           …«…a te non dò il buffetto…
           …
           …sei troppo cresciutello per certe cose!!»…ed inaspettatamente gli si avventò contro e gli rubò un bacio!!! Un bacio da cui lui si sottrasse «AHHH!!!» come fosse avvelenato, e lei, mentre Nadia sussultava «IHM!!!» volgendosi verso il marito, dichiarò «E poi sono certa che non ti avrebbe fatto schifo quanto questo!!!» con la soddisfazione che riuscì a rubare da quel momento critico, al che Mimmo precisò «Eh, eh qui stiamo veramente andando oltre una certa linea di rispetto!!»…e Nadia, più indignata «…NON UN MINUTO DI PIU’, FLAVIA…»…ma la ragazza «Non preoccupatevi, non ci tengo! Vado subito a radunare le mie cose!»…«Neanche per idea!!»…esclamò Nadia afferrandola per il braccio «AHH!!!»…«Ci mancherebbe solo che rubassi o sabotassi qualcos’altro nel frattempo, no, tu te ne vai FUORI adesso, carina!!»…«AH, SIGNORA!!»…«La tua roba te la faccio avere…COSI’, UN PEZZO ALLA VOLTA!!»…e sotto i sorrisetti dei due fratelli…
            …la trascinò letteralmente fin fuori dalla porta di casa, lanciandole appresso la pantofolina che si era persa in quella brusca manovra «LEI NON PUO’ FARMI QUESTO!!»…esclamò Flavia ma poté colpire soltanto il duro della porta già chiusa, sbattuta sulla faccia «…piccola impudente…
           …!!!...»…mormorò Nadia stizzita…e Mimmo le si accostò «…hai fatto bene su dopo tutto un problema in meno: ora…per gentilezza vai a prendere quella roba e dagliela altrimenti col cavolo che si leva da qui, oggi!»…
           …Flavia infatti picchiava contro la porta…«Aprite…!! Aprite o…!! IO VI GIURO CHE POSSO DENUNCIARVI!!»…
           …mentre Federico «Uhmuhmuhm! Ma sentila, Emilio!»…«Ahahah, Fedino vuole denunciarci…!»…«Ahhh, poveretta è perché è disperata all’idea di dover star sola e abbandonata in mezzo alla strada! Oh ma non si agitasse troppo…
          …
          …non dovrà starci per molto…!!...»…mormorò all’orecchio del fratello, e questi se la godeva affermando «Ihihih! All’inferno c’è posto in abbondanza!!»…«E di certo lì non fa freddo!»…«Ahhh…no, SI BRUCIA…!! Ahaha!»…
          …Flavia sferrò l’ultimo pugno contro la porta «MALEDETTI!...
          …maledetti…!»…sentendosi sconfortata quanto mai, aggrappandosi al suo stesso pigiama per poi lasciar cadere le braccia, senza speranze…

          …mentre Nadia penetrava nella stanza della ragazza e prendeva tra le sue mani quel microfono a forma di gattino bianco «E questo che cos’è…? Ah, quello…quello di…vabbe’…!...
          …adesso le cose essenziali pensiamo dopo e se a questi…”gingilli”, basta che mi liberi della sua brutta faccia…
          …
          …ci manca solo che le ridia una schifezza simile quando lei stava per derubarmi…!»…mormorò dunque ciò gettando momentaneamente il microfono nel cestino della spazzatura sotto lo scrittoio…

          …

          …il peluche di Biancomiao, che tanto gli somigliava…giaceva ora sul letto accanto a Sabrina…
          …che con l’espressione ormai triste e disillusa gli carezzava quel nasino luminoso…piena di dubbi e di dispiacere nel cuore…

          ...Nigel si accostava alla porta chiusa della sua stanza…
          …allungò la mano, seppur timoroso…ed era sul punto di bussare…sussurrando «…mamma Sabry…»…
          …ma poi si fermò…bloccò proprio la sua stessa mano prendendola con l’altra…
          …e si allontanò…

          …mentre lei mormorava «Matty…
          …!...»…ma sapeva che nessuno l’avrebbe udita…

          …

          …«…l’ha presa molto male…»…raccontava intanto Bill a Loredana, tenendola per mano…
          …la ragazza aveva fatto ritorno nella casa cittadina sua e di sua madre «…non fatico a immaginarlo…povera Sabry…»…commentava lei, che anche dignitosamente sosteneva quel momento di tristezza…«Siamo tutti…disperati, ma con questa ci hanno tolto ogni punto di riferimento!...»…diceva Bill, e sospirava, poiché gli era difficile portare dentro quel pensiero…
          …«Hanno…!...
          …m-mentre noi eravamo a lottare contro Norwena, hanno ucciso Mattia!!»…ribadiva Bill…e Loredana abbassava lo sguardo, sospirando profondamente…
          …«Non hanno…esitato un istante. Probabilmente faceva tutto parte di un piano molto ben congegnato. E’ ridicolo credere che sia stata una casualità.»…«…
          …impossibile…»…commentò la ragazza, mentre Cetty le si accostava «…tieni, cara. Anche tu Bill, bevete un po’ di tè, vi farà bene.»…«Grazie Cetty…»…sussurrò lei, e Bill «Grazie…!»…e la francesina «…che bella casa, Lory. Davvero, complimenti. E grazie di cuore per la tua ospitalità.»…«…ci mancherebbe, dai. Dopo…ciò che avete fatto per me e mamma era automatico ricambiare.»…«Erminia…
           …tra queste mura si respira ancora il suo buongusto e la sua classe…
           …si…vede che era una grande persona.»…rivolgeva Cetty parole sincere, per poi allontanarsi…
           …mentre Bill beveva un sorso…
           …e seguitava a narrare «…per come le cose si sono disposte…
           …c’è da aver paura persino a respirare. Assomiglia ad un gioco macabro…
           …
           …temiamo che il primo di noi che possa avere un’alzata di testa possa essere visto da quegli esseri…
           …
           …e finire…arrestato nel suo agire ancor prima di cominciare. Come è successo per Mattia…»…«…
           …”quegli esseri”…
           …Billy, parli come se Reflexia avesse ancora una madre. Come se Norwena fosse viva…»…
           …il ragazzo tacque…e bevve lentamente…
           …
           …dopo un po’ d’esitazione però accennò «…
           …sì ma…
           …
           …non dobbiamo dimenticare che non possono aver agito da sole. Norwena era lì con noi ieri pomeriggio, e Reflexia è dentro Juliet: mamma assicura che è stata tutto il tempo con lei e che non si è mai trasformata. Dunque…
           …
            …l’attentato al laboratorio è stato per forza opera di qualcun altro.»…«…
            …
            …tu hai qualche idea…?»…«…
            …
            …
            …niente di seriamente considerabile, al momento. Mi dispiace…
            …
            …
            …ahh…
            …
            …e quel che più mi allarma è che così non si può andare avanti. Dobbiamo pur fare qualcosa, prima di Natale! O…
           …
           …
           …o saremo costretti a lasciar andare Nigel nel medioevo: Reflexia tiene in ostaggio Juliet dall’interno!»…«Lei…e la città intera, purtroppo…
           …
           …ricordi ciò che ha detto?»…
           …«…
           …come no…
           …
           …non posso dimenticare. Ed è questo ad angosciarmi. Nonché questo…!...
           …è ciò che spaventa Nigel…!...
           …
           …e lo sta spingendo…a desiderare ogni giorno di più di tornare nel medioevo! Di deporre le armi, e arrenderci!...
           …
           …
           …ah, non sopporto questa situazione…
           …
           …sta…
           …
           …sta spezzando il cuore ad ognuno di noi…»…ammise tristemente…
           …e la ragazza…
           …«…
           …non dirlo a me mi sento…
           …soffocare. Credimi quest’impotenza mi fa diventare pazza, non…!!...
           …non riesco a pensare neanch’io niente di utile, come tu hai detto…!...purtroppo ora che abbiamo perso l’aiuto di Mattia e in quel modo per altro e con questa velocità io…!...
           …
           …non so davvero, Billy. Non me la sento…
           …di fare dei nomi, di proporre delle strategie! Con quale coraggio, col pensiero…
           …
           …che chi nomino può essere il prossimo della lista? Dopo Mattia e mia madre…
           …
           …
           …mia madre: se ci fosse lei almeno le chiederei consiglio, lei…
           …
           …lei sapeva sempre cosa fare in questi casi, era illuminante, io da sola…
           …
           …
           …mi sento inutile. Rare altre volte mi sono sentita così…»…«…non prendertela. E’ ciò che proviamo tutti noi. Dovevi vedere la povera Juliet…»…«…ci credo, ci credo…
           …
           …eppure da un lato non riesco a tollerare che siano proprio “quegli esseri”, come li hai chiamati tu, a doverla avere vinta! Gli assassini di mia madre!!...
           …
           …ora non contenti ci vogliono portar via anche Nigel!!...»…e picchiò un pugno sul tavolo «Se potessi…!!...
           …averli tra le mani ti giuro Billy non sarei più io…
           …!!...
           …
           …maledetti…»…e tremava di rabbia nel sussurrare quelle parole…
           …
           …il ragazzo le andò vicino…
           …la abbracciò da dietro, carezzandole il capo…
           …«Se potessi…ci andrei io.»…disse la ragazza…ma lui «…non puoi.»…«…
           …lo so…
           …
           …lo so infatti ho detto “se potessi”…
           …
           …sono cosciente di non essere responsabile solo di me stessa. Ma anche…»…e senza continuare la frase, si sfiorò il ventre…il ragazzo anche vi pose la mano…ed entrambi pensarono al loro figlio «Per lui. Per lui, certo. Ma non solo…
           …
           …io…non permetterei mai che tu ti mettessi in pericolo.»…«Ma io lo farei, se fossi libera.»…«Cosa vuoi fare, come mia madre?...che si è messa a gridare…che Dio doveva prendere lei e non tua madre?...»…«…
           …Barbara, che cara…»…«Voi due mi farete impazzire…
           …vi siete decise a farmi saltare il cuore. Se vi perdo…
           …
           …dove vado, cosa faccio…? Eh…?...
           …dove…sbatto questa testa?»…diceva, tra i baci…
           …e lei «…
           …Billy…
           …anche tu però non mi permetti di essere tranquilla completamente. Questa storia…con Tiffany…» e lui «Lory…! Ma non penserai ancora che fra me e lei…c’è veramente qualcosa!»…«Ma…!...
           …no, certo che no. Ma proprio per questo. So che si tratta di un inganno. Di un piano per…scoprire qualcosa. Anzi, ora che ci penso…
            …
            …
            …qui c’è più che una semplice manciata di informazioni, in ballo.»…disse, in un mormorio pensieroso…ed il ragazzo domandò «…cosa intendi dire, esattamente…?»…ma Loredana sospirò e lo guardò «…!...
            …innanzitutto che ho paura per te!...
            …non è che potrebbero arrivare anche a te?!...
            …magari…
            …scoprendo che tu stai facendo tutto questo apposta per…!»…«Mmm…no, io non credo! Qui non si tratta di esperimenti di laboratorio, la mia è un’astuzia psicologica! Pff, sì lo so non è una gran cosa, avrei preferito risparmiarmela!...
           …però…
           …non possiamo neanche fermarci del tutto.»…«Billy, ma se il nemico fosse molto più vicino di quel che sembra? Quando tu…!...
           …vai lì, e stai con lei…!»…il ragazzo sospirò…
           …non la guardò…mentre lei commentava «…quella ragazza non mi piace…
           …
           …ha qualcosa di estremamente infido, l’ho sempre notato. Billy, e se fosse lei? Se fosse…proprio lei quella terza persona di cui Reflexia e Norwena si stanno serv…o meglio, di cui si servivano…prima che Norwena morisse. Se…è vero che è stata uccisa.»…Bill si volse sorpreso…
           …e Loredana chiese ancora «…se fosse lei, Billy…?»…«Ma chi, Tiffany…?...
           …no…
           …no, è improbabile: è troppo maldestra per tenere le fila di un simile piano! Non avrebbero affidato proprio a lei un compito tanto delicato, e poi come vedi si è tradita, perciò io mi sono aggrappato alla cosa e mi sono avvicinato a lei! No…
           …no, Tiffany non potrebbe mai esser dietro…
           …REALMENTE ad un’azione come quella dell’omicidio di Mattia!»…«Mmm, io non mi fiderei: l’apparenza talvolta può ingannare e quella giovane dall’aria frivola ed ambiziosa potrebbe star recitando una grande parte…
           …ed essere molto più coinvolta di quanto noi pensiamo.»…«…
           …se è così starò doppiamente attento.»…«…
           …
           …bastasse. Bastasse questo, per tranquillizzarmi…»…
           …ma lui cercò di spezzare la tensione con un sorriso «…uhm, secondo me il problema è un altro! E questo è sempre e comunque un giro di frittata perché in realtà sei gelosa! Ahah, e ti scoccia che io faccia il suo fidanzato in giro per la città!»…«Oh my God, ma dimmi tu cosa devo ascoltare…
           …!»…fece lei, ma in fondo scherzosa, aggiungendo «E questa è invece per me l’ammissione che in fondo, dopo tutto, quest’indagine ti è alquanto gradevole.»…«Ohhh, come no! Come se improvvisamente…qualcuno vomitasse dentro questo tè ed io dovessi berlo lo stesso!»…e si scambiarono un sorriso….
           …un sorriso di profondo affetto ed intesa, nonostante gli eventi…
           …ma dopo questo lei tornò seria «…Saverio…
           …non ha voluto dirti chi è stato a dare lo “start” alle cose. Non è forse vero…?»…
           …ed il ragazzo abbassò lo sguardo «Volevo…
           …
           …evitare quest’argomento. Può solo generare tensione, purtroppo…tutti i problemi che abbiamo avuto si sono creati perché Saverio si è messo sull’avviso. Ora…
           …che finalmente si è convinto…
           …seppur…pagando il prezzo che ha pagato, che abbiamo tutti pagato…
           …
           …ora che si è convinto della nostra buona fede ed innocenza…
           …
           …non mi sento di forzarlo a sputare quel nome. Anche perché credo non lo farebbe mai, è molto testardo quando ci si mette. Poi…
           …
           …è molto provato dalla morte di tua madre. Lui la amava, Lory…anche se ha sbagliato di grosso nei suoi confronti. Prima di tutto voglio che senta il nostro appoggio…forse abbiamo più probabilità di scoprire qualcosa su quella persona misteriosa mediante il mio piano, o…!...per meglio dire il piano di mia zia e mia madre O PER MEGLIO DIRE il piano della nostra cagnetta…!!...defunta e beata in paradiso…!!...
           …
           …piuttosto che cercando di estorcerlo a Saverio. Sì. In definitiva io credo che Tiffany abbia udito quell’infamante raffronto tra te e Reflexia da qualcuno collegato alla persona con cui Saverio ha avuto contatti, piuttosto che da Norwena e Reflexia in persona! Figurati! Sarebbe scappata a gambe levate se solo avesse visto anche una sola delle due a chilometri di distanza! Piuttosto invece…quest’altra figura sembra proprio delinearsi come qualcuno alquanto convincente, persuasivo…
           …visto che Saverio, e non solo lui ha dato ascolto a quanto è uscito dalla sua bocca…
           …
           …»…«Quella persona…
           …!!...
           …e i nostri nemici Billy non credo affatto siano due realtà separate…
           …!!...»…
           …il ragazzo alzò lo sguardo e chiese «…lo pensi?»…ma lei scandì «Ne sono assolutamente sicura…
           …!!...
           …combaciava tutto: il piano di Norwena era stato fatto scorrere liscio come l’olio fino al gran giorno della messa in scena a cui avete assistito e alla quale probabilmente è stata costretta perché in ultimo Saverio ha vacillato! E ha preso in considerazione anche solo l’ipotesi che io e mia madre fossimo state sincere, che non gli avessimo mentito! Sicché messa di fronte a mia madre di cui voleva rubare l’identità ha sentito tutti i suoi progetti sgretolarsi…!!...
           …e si è vendicata…
           …
           …si è vendicata e…
           …
           …ed ora emerge questa strana cosa della sua uscita di scena da lei VOLUTA poiché i suoi piani erano ormai andati a monte. Probabile. Ma non mi convince. Permetti che non mi convince per niente! La persona che ha scatenato tutto sta di fatto che è ancora in giro, e Saverio afferma che proprio lei si è attivata ed ha ucciso Norwena! Non credo alla sua buona fede, e questa storia della Squadra Speciale seguita ad essere un enigma…! Ma di certo, se ci informassimo direttamente alla polizia quella persona si guarderebbe bene dal far uscire il suo nome allo scoperto…!...»…
           …descriveva la ragazza, ed intanto Bill la ascoltava…e rimescolava nella sua mente l’ipotesi, seppur assai critica, che aveva assemblato da poco tempo…
           …«Saverio…si ostina ancora a tacere.»…ribadì la ragazza, ma il suo sguardo ed il suo muoversi erano scossi da tensione «Il suo difendere ancora e nonostante tutto colui o colei che ci ha…!!...messo nei guai e ci ha rovinati mi spiazza e mi fa imbestialire…!!...
            …però che posso fare…?...
            …lui…stavolta ha i fatti dalla sua parte: ha visto Norwena morire, dice. E quella persona, quella connessa alla Squadra Speciale, gli ha detto che l’ha uccisa. Come smentire? Io non c’ero là e non posso obiettare…
            …!!...
            …
            …ma lui secondo me si inganna, seguita ancora a ricommettere lo stesso errore!!»…e sbatté la tazza sul tavolo, dichiarando «…mi capitasse a tiro, quell’essere maledetto…»…
            …«…
            …faremo il possibile. Te lo prometto. Cercheremo…
            …pur…badando a noi stessi…
            …di non lasciare che questi crimini infami restino impuniti.»…
            …e gli occhi azzurri di Loredana ancora viaggiavano verso quel chissà dove ubicato luogo dove giacevano le risposte, e dove operava l’individuo dal quale erano originati quegli inganni mortali…

           …

           …gocce scendevano nel bicchiere…
           …dopodiché, mescolare…
           …e poi «…tieni, Rocco. Ecco la medicina.»…
           …e lui si volgeva dal suo lavoro, un po’ stupito «…l’ho già presa.»…e sua moglie «Sì ma…è meglio aumentare le dosi. L’hai visto tu stesso, no? Ieri sera ti sei sentito poco bene…
           …
           …hai cercato di mascherare ma io me ne sono accorta. Dai. Non costa niente. Ora…
           …sai che…c’è più di un motivo…
           …per restare uniti. E forti…»…sussurrava, con un delicato sorriso…mentre quella cliente a metà tra un essere anziano e consumatissimo ed un bruco, nella parte inferiore, che a stento si reggeva sulla poltrona senza scivolare, commentava «AhAhAh! ChE ToCCaNTe, MArILeNA è DolCE, GenTILe e OSPitALE: SeI foRTunATo, ROCcO, DoVE alTRo pOTrEStI tROVaRE unA doNNA CoN sIMILi pREmuRE NeI ConFRonTI dEL maRITo?»…e Marilena «Ohhh…ma che dice, signora, per così poco. Dovere di tutte le mogli…!»…
           …ma Rocco non rispondeva…e si limitava ad aiutare la cliente «…attenta, non scivoli signora. Ecco. Ecco si regga così, con le braccia. No. No così…scivola, vede? Lei per metà è un bruco, per cui…le poltrone per bruchi non le abbiamo ancora, le abbiamo ordinate sì ok però queste non lo sono ancora perciò lei si deve reggere, sennò cade.»…«OhoHoHoH! mI fANNo MaLE lE bRACCIa ROCcO nON pOSSO aBUsARe DELLa lORo fORZa GuaRDa Si sTACcANo aNChE qUELLe…»…
           …e intanto lui prendeva quella medicina…
           …mentre Marilena domandava «Allora, Tiffany, che te ne pare…?...
           …ha ragione la signora, sono o non sono una moglie modello? Siamo o non siamo una famiglia modello? Dai…
           …ho bisogno di sentire la tua opinione…»…e la lì presente figlia girò la poltroncina per rispondere «Ohhhh!!!!!!...
           …ma certo, ma sicuro…!!! Vedervi così è per me…! Oh! E’ per me un…sublime incanto tanto che pur essendo autunno vedo le farfalle ee…eee…entrare nel negozio e cinguettare ah no sono gli uccellini che cinguettano cioè pensa te tale è la mia gioia che faccio cinguettare anche le farfalle ptsss! Mamma…
           …!! Quanto ancora deve durare questa sceneggiata…???»…borbottava in un momento che il padre non la sentiva, e sua madre «Shhh, dai cara un po’ di pazienza te l’ho detto di aver fiducia in me…»…«Mmm…ma io sto morend-»…«…come ti senti, cara…?»…le si accostò però suo padre, e lei «Oh! E…
           …uhm, così e così passo da dei momenti che mi sento tranquilla ad altri in cui vedo ancora i demoni, caro papi.»…«Non li vedere più. Uhm? Eh, non li vedere più, non esistono. Si trovano solo nella tua testa. D’ora in poi…
           …
           …non devi più preoccuparti di niente, ok…?...
           …
           …non devi più sentirti ansiosa: io e tua madre…»…disse il parrucchiere…ed alzò gli occhi verso sua moglie…nella quale trovò senza riserve sorriso e disponibilità «…noi due faremo di tutto…affinché tu abbia una crescita serena e pacifica. Come ti meriti. Come esige la tua età.»…«Ohhh…papà…!!...»…si impegnava lei nell’essere convincente, rivolgendogli una carezza e poi pulendosi di nascosto la mano, mentre lui confermava «E’ una promes-ahhh!!»…«Papà!!»…la figlia istintivamente balzò in piedi e si aggrappò a lui mentre Marilena si sporse «Rocco…? Che succede? Nuovamente…quel fastidio?»…e lui «Niente, niente...»…mentre la cliente gli faceva «EhI, ROcCO! EhEHEh, AhI Ahi NoN sONO pIU’ i BeI TeMPI dEI vENT’AnnI e DELLe SCOrRIbANDe PAsSATe! DiLLo a ME! WOoOOOaH!»…ed intervenne Marilena «Signora! Attenta, non scivoli…!»…mentre il parrucchiere ribadiva col sorriso, nonostante si stesse reggendo il cuore «Eheheh! Signora, può dirlo forte che non sono più quegli anni!...
           …ma per fortuna…c’è qualcosa di più prezioso delle scorribande di allora nella nostra età…»…disse…guardando sua figlia che era rimasta interdetta e dubbiosa di fronte a quell’attacco improvviso…
           …e dichiarò «…sai, piccola? E’ la prima volta dopo tanti anni che ti sento…
           …che sento letteralmente le tue mani su di me. In qualcosa…che va somigliando ad un abbraccio.»…«B-Beh io…papà…»…ed era impacciata, mormorava «…beh col rischio che mi cadevi addosso e che ti spiaccicavi qui a terra…»…mentre lui lentamente si faceva forza e si sgranchiva «…ahhh…!...»…
           …Tiffany era nervosa ed imbarazzata, si raccapezzava poco in simili situazioni e cercava di continuo lo sguardo di sua madre, la quale però le sorrideva «Coraggio Tiffany…! Animo: questi sono solo falsi allarme, c’è la medicina che li tiene sotto controllo. Come vedi…tuo padre in un attimo è di nuovo sano e pronto al lavoro.»…al che Rocco riprese gli attrezzi ed invocò allegria «EHEH! Signora!! Ci crede che adesso facciamo il lavoro e che io non la faccio scivolare? Eh? Ci crede?»…«CeRTo Io Ho uNa FEdE sPeCifICa iN Te! La “FeDE in ROCcO” è uNA SORtA dI fILOsOFia OrIEntALe Per BRucHI!»…«…allora si distenda. E lasci fare a Rocco. Ora la sua testa sarà come nuova…»…ammise l’uomo…
           …mentre la figlia si accostava alla madre come per sottrarsi da un nuovo accendersi dei riflettori su di lei…
           …e Marilena sospirava distesa «Ahhhhhh…! Lo sai cara? Mi sto guardando attorno…
           …sì: mi guardo attorno, guardo tutto questo…
           …ed immagino come sarà la nostra vita futura. E’ come…
           …
           …se già vedessi…
           …come tutto questo cambierà…
           …
           …fra poco. Fra molto poco…»…«…UhM! VoLETe FaRE dEI RiTOcCHi aL NEgOZiO, MArILEnA?»…al che costei rispose «…
           …mah!...
           …non ne abbiamo ancora parlato ma…chi può dirlo! La vita è imprevedibile. Io…
           …oggi lo sento nell’aria.»…«AhAHAH! RoCCo CoMIncIA Un NuoVO cAPitOLO pER vOI! In eFFetTi a QuEStO nEgoZio pUO’ SoLo gIOvaRE uNA RinFReSCatINa!»…
           …e Marilena «…può scommetterci…signora…
           …!!...
           …qua attorno tutto cambierà talmente…
           …!!...che lei stessa stenterà a riconoscerlo…
           …!!...
           …glielo garantisco: stenterà a riconoscerlo…
           …!!...»…e smarriva i suoi occhi determinati nello scenario circostante, nel quale invisibili sentiva fluttuare le opportunità per il futuro…

           …

           …mentre Barbara seduta al tavolo della sua cucina si soffiava il naso e gettava via l’ennesimo fazzoletto di una sconfinata matassa di “bianchi accartocciamenti” «…capito, Pierpaole’?!...
           …niente, stavolta è andata proprio male! Ci hanno fatto la festa e ce so’ riusciti, a metterce con le spalle al muro!!»…
           …«Crraaawahhhh…!...
           …mi sento un corvo ammosciato…!»…parlò Max…e Pierpaola, seppur facendo sforzo su se stessa «…basta…su, basta tutti e due!...
           …lll…lo so!...lo so, ci mancherebbe che non lo sapessi!...
           …
           …lll…
           …!»…«Padroncina: è inutile. Sei senza parole anche tu, la situazione è delle peggiori.»…«Pfff…!!!...
           …me scoccia quanto mai ammetterlo ma è così!!...
           …»…e colpì il tavolo, per poi…
           …tirare il più profondo dei sospiri…chiudere gli occhi…
           …espirare lentamente…e cercare di calmarsi…
           …evocando la doverosa espressione più seria, e consapevole «…
           …povera Erminia…
           …
           …sai, Barbara? Ci credi cosa vuol dire…avere ancora un’immagine nitidissima nella testa e davanti agli occhi, nei posti in cui è stata…
          …
          …avere le cose che ha detto, ancora nei propri ricordi…
          …
          …avere…stampate nel cuore le emozioni. Le sue emozioni! Quelle che ha condiviso…con tutti noi nell’avventura che abbiamo vissuto. Le sue lacrime non le ha piante da sola, è come se le avessimo piante tutti, con lei…
          ...»…
          …e Barbara ora piangeva le sue, sprecando altri fazzoletti…
          …ed annuiva…
          …mentre l’amica specificava «…una sensazione chiarissima. Unica nel suo genere. Erminia. Erminia per me in questo momento è ancora in questo angolo: la vedi? Qua, qua dove si appoggiò la prima volta. All’inizio di tutto, di fronte a quel…
          …buffet. Te lo ricordi?»…
          …e Barbara «…  
          …altroché…!...
          …altroché se me lo ricordo!»…
          …«Non è come se fosse morta una persona…qualunque più o meno conosciuta. Erminia era speciale. E’ stato speciale il rapporto che abbiamo avuto…
          …e la storia che ha unito lei a tutti noi e tutti noi con lei. Un…un vero esempio di quando il destino vuole qualcosa e ti fa incontrare per quello: Erminia, la donna amata e ritrovata da Saverio, la madre di suo figlio, il figlio che hanno smarrito. Erminia, una donna venuta da un altro tempo per introdurci a questa esperienza, quest’esperienza in cui avremmo avuto a che fare con i portali temporali poiché a questi sarebbe stato ed era strettamente collegato qualcun altro per noi altrettanto importante, Nigel. E proprio grazie a lui abbiamo fatto la conoscenza con lei. Erminia…
           …
           …e poi ci sarebbero da dire molte altre cose di lei.»…«Una…!!...
           …era una persona squisita…!!...
           …era un’amica!!»…«…
           …un’amica, senz’altro!...più che un’amica. Una parente: che altro si può dire? La madre seppur adottiva di Lory, che nient’altri è che la madre del tuo nipotino, Barbara. La donna…amata da tuo figlio.»…«…ihfm!...
           …
           …questo per dire solo i vuoti che ha lasciato, tanti, innumerevoli! Sparsi…
           …ovunque nelle storie di questo e quello, di tutti, Pierpaola!»…«Caspita…! Altroché se è vero…
           …e sai che te dico, Ba’? Io forse sto a diventa’ come quella francese che…m’hai detto, che è ‘n po’…strana, che non po’ crede alle cose!»…«…eh? No, beh quella…l’ha conosciuta Sabrina, non lo so! Pure Billy l’ha incontrata m’ha detto che è una…sì ‘n po’…’n po’ stravagante, che a tutto ciò che di grave succede dice “non ci posso credere” e fa tutta una voce da ragazzina…!»…«Ecco! Questo basta! Io sto diventando come lei! Te dico…
            …non ci posso credere che ‘n ce sta più…»…«Cra!...
            …magari a trasformare in realtà tutto quello a cui si vuole credere!»…«…se, vabbe’…
            …
            …ho capito, tregua.»…disse Pierpaola…e fece un altro, profondo sospiro…
            …e poi Barbara «Sabry l’ha presa malissimo. S’è offesa e non gli vuole parlare, come se lui l’avesse fatto contro di lei, quando in realtà siamo tutti, con braccia-gambe-mani e piedi legati, Pierpaola!»…e questa, molto seria e cosciente «…
            …e non dovrebbe offendersi perché infatti è proprio così, lui lo fa per voi…
            …lo fa anche per lei. Perché con i precedenti che ci sono stati c’è poco da scherzare, e questo anche se lui è più piccolo di tutti noi lo capisce, perché è un ragazzo intelligente. Anche se viene dal medioevo, gli è chiaro che la “ribellione” a Reflexia è costata cara.»…«Uhm! Sì, ma…! Questo fosse facile da spiegare a Sabrina!!...
           …lei fa così, reagisce come una bambina piccola!! Non vuole ascoltare, e sembra che siamo noi gli stronzi, quelli che lo vogliono lasciare andare!!»…«…
           …lei smentisce l’evidenza.»…«Cra!»…«Eh, certo!!...
           …come se fosse la prima volta, questo lei l’ha sempre fatto e lo fa sempre! Eh! Eh, è o non è come quando dice…quando dice…non so Pierpaola tutte quelle storie là, quando dice e si ostina co’…Luca che…che è ancora innamorato della compagna!»…«…!...esatto! Proprio quello!»…«Eh…?...
           …
           …
           …figurati…
           …
           …io…
           …io pur di non lasciare andare Nigel me tajerei…
           …! Non lo so, ‘n braccio, ‘na gamba tutt’e due non so Pierpaola, aiutami! Dimme che me posso…come me posso mutila’ per evitare questa storia!!»…
           …«…
           …
           …niente. Proprio niente. Per evitare questa storia…serviamo tutti interi, Barbara.»…«CraaAAA! Io sono pronto a tagliarmi il becco, padroncina!»…«…eh…!...quello…! Ci facciamo un affare, almeno stai zitto!»…«Craaa…! Padroncina antipatica!»…«Eh! Senti…no, piuttosto…piuttosto Barbara…»…«…uhm. Dimmi…»…«…senti invece…
           …quanto a quella cosa…di cui stavamo parlando l’altro giorno.»…«…
           …eh. Quale, dici?»…«…
           …la moglie di Rocco! “Marilena”…»…«Craaaa…!...
           …è un nome da corvo. Non so come mai ma mi suona “corvoso”!»…e Barbara «Boh…
           …io non lo so. Ci sono tante cose che a dirti la verità non mi tornano in questa storia, e sono andata un po’ in confusione.»…accennò…mentre Pierpaola ascoltava attentamente…
           …Barbara, con occhi bassi e poche pretese, descrisse «Sai…Billy mi ha accennato qualcosa. No? Lui come ti dicevo era andato, sempre per quel piano che avevamo studiato, era andato…assieme a Tiffany…»…«Eh! Mi dicevi sì che lei s’era presa la vacanzina…però?!?!...cioè Barbara!! Tu guarda la casualità!! Stavano ad un passo!!...UN PASSO SOLTANTO da dove stava Erminia!»…
           …Barbara a quel punto alzò gli occhi come se non avesse ancora ricollegato…ed affermò «…
           …è vero.»…e Pierpaola, anteceduta dal «Cra!»…«EH!!...
           …sinceramente appena me l’hai detto a me…!...a me subito m’è scattato l’allarme! Cioè!! Ora…tra tutti i posti dove si poteva andare! Eh? Tra tutti i posti per fare una…una breve sosta dal caos cittadino proprio là dovevano stare! Tant’è che poi…!...
           ...il nostro Billy ha fatto in tempo a dissociarsi dalla…dalla comitiva ed intervenire quando Norwena ha teso l’agguato!...
           …gli è bastato percorrere pochi metri Barbara questa secondo me non è una casualità. E si trovava PROPRIO con la ragazza che “CASUALMENTEEE”…! Eh!»…«Cra!»…e ancora Pierpaola «Sapeva della questione di…Lory come Reflexia ed Erminia come Norwena! Non ti sembra strano?!»…
           …al che l’amica «…
           …e c’è di più, Pierpaola.»…«Uhm!»…«E’ uscito fuori che…
           …
           …pare che quella stessa notte…per motivi che lei stessa ha voluto tenere oscuri…
           …Marilena…
           …proprio lei, no?»…«…uhm!»…«…
           …eh pare che sia uscita. Sì. Se ne sia andata via, ha detto che aveva da far-»…«USCITA?!?!»…«CRRRA!»…«Sì! Billy ci ha parlato lui stesso l’ha vista quando se ne andava ha detto…cioè no non ha spiegato perché e si è dileguata nella notte, a me questa cosa è sembrata strana, molto strana francamente.»…
           …Pierpaola tacque, stupefatta…
           …e Barbara «…e se a questo aggiungiamo…
           …
           …vabbe’…
           …
           …sarà un caso. Sembra che…
           …
           …che Norwena per introdursi a casa di Erminia si sia fatta passare per una donna: sì, doveva aver alterato il suo aspetto magico, assunto le sembianze di un essere umano proprio come noi, come me, come te! Eh e beh e appunto, dalla…dalla testimonianza di quella francese, no? Quella…la moglie di Snake la sua seconda moglie, dopo Erminia…»…«…eh? Pfff…”seconda moglie”, quello per me ce n’ha avute tremila! Eh, de mogli…!»…«…eh, sì vabbe’ pure per me comunque…!...
            …pare che lei che l’ha vista ha detto…non lo so che era alta, bionda, cioè…!»…«…
            …
            …e lei è in quel modo?»…«Cra!»…«Beh! Marilena è alta, bionda e…e sì pare che Cetty questa signora francese abbia detto che era anche…insomma una signora dalla bella presenza, e Marilena è una che c’ha sempre tenuto je piace fa’ l’effetto della bella donna: te dico, Billy ha subito ricollegato le due cose, che…che lei sia uscita quella notte senza apparente motivo e che poi sia apparsa quella donna a casa di Erminia…!»…
          …«Crrra! Pronti: scattare?»…al che Pierpaola balzò in piedi dopo l’introduzione del corvo «Dove vai?»…e Pierpaola «’sta cosa è strana! E’ il momento di appurare!»…«Sì ma…!...dove vai?! O’…Pierpaole’ fai attenzione!»…«Aho’, e che…! E che temi? Temi??...io c’ho la pellaccia dura!»…«No. No, qui non c’è per niente da scherzare.»…«Ah ma…io…»…Pierpaola restò un po’ bloccata mentre Max faceva eco «Craaaa! La mia padroncina ha la pellaccia dura NONOSTANTE gli accidenti che gli mandano metà dei dipendenti della società!»…e lei «Ahhhhh!!! Ah ecco, se scoprono l’altarini allora ecco a chi debbo attribui’ er cascatone che me so’ fatta l’altro giorno ‘mma mia me so’ compromessa tutta l’ossatura!»…ma intanto Barbara «Sì. No sì io ho capito la pellaccia dura ma non c’è da scherzare. Davvero. Qui c’è rimasta gente che ci sapeva fare, come Erminia stessa! Erminia era una che si sapeva difendere dai pericoli.»…«…lo so, non sto dicendo questo.»…«Cra! E’ che l’erba cattiva non muore mai!»…e Pierpaola, mentre si infilava la giacca «Me sa’ che stasera mangio spezzatino de corvo!!!»…«Craaa!!! Aiuto!!»…«Pierpaola!»…«Tranquilla, Barbara: mi vado solo a fare i capelli. Capito? Solo a fare i capelli che guardali, sono troppo lunghi: fanno schifo!»…«Ma…!!...
           …»…ed abbassò lo sguardo, mormorando «…ma stando a quello che si dice Norwena sembra sia morta. Pare sia intervenuta la polizia e l’abbia uccisa! Marilena invece si trova ancora lì e stando a quello che è il quadro offerto dalla prospettiva non dovrebbe essere possibile che loro due…»…«…fff…
          …io me so’ stufata de ‘ste cazzo de incongruenze…!...
          …Barbara: tutto può essere! Ma ‘sta cosa è TROPPO STRANA, permetti! Io vado…intanto a fare un sopralluogo dal parrucchiere!»…«Ma piuttosto…! Ma piuttosto non pensi, Pierpaola, che dovremmo mandarci…quella francese, quella Cetty? Così almeno se è lei la riconosce!»…e Pierpaola «Quello…dopo! Sì, quello dopo!»…«…perché?»…«…
          …perché metti che mandiamo lei subito si capisce benissimo che stiamo indagando. Quella…! Non conosceva i parrucchieri de ‘sta zona per niente poi vedi che tutt’un tratto arriva e si insinua proprio là, dai! E’ sospetto! Mentre io…io almeno lei non mi conosce! Punto primo non mi conosce e so’ amica tua per cui tu, nella…più candida e pacifica ingenuità me puoi aver consigliato Rocco, che è un buon parrucchiere…! Eh!...
           …più naturale de così!»…e prese con sé la borsa…e Barbara «…EH!!...Più naturale de così…!!!...
           …SI MUORE!!...
           …appunto Pierpaole’ io c’ho paura qui la gente è morta per davvero.»…«…tranquilla. Tranquilla, c’è in gioco…
           …
           …c’è in gioco il benessere der pischello. Anzi! DEI pischelli! Perché pure Juliet! Perché pure Juliet muore se lui je parte! Quindi…smack! Madame…fa parte del dovere!»…e si accinse ad uscire, mentre avvertiva «Comunque teniamo pronta la francesina perché presto ho la sensazione che dovrà identificarla da un angoletto nascosto!»…«Craaa! Arrivederci!»…ed uscì «Pierpaola!»…ma Barbara non fece in tempo a richiamarla…
           …e restò sola a commentare «…io però c’ho paura lo stesso…»…
           …con questa solitudine e paura avrebbe dovuto fare i conti…

           …

           …Juliet era tornata a casa sua…
           …lentamente aprì la porta della sua stanza, e ricevette la dolce accoglienza della sua gattina, che con tenue miagolio le venne incontro, e lei la prese in braccio…
           …tirando un sospiro molto profondo…per poi riaprire gli occhi, segnati da pianto e sofferenza…
           …e guardarsi attorno con sguardo malinconico assai…come distaccato da tutto…
           …ma no…
           …
           …non era realmente distaccato, ma forse solo profondamente sofferente, mentre avanzava…
           …adagiava la gattina sul letto...per poi…camminare ancora…
           …sfiorare il mobile accanto a lei…
           …
           …e prendere…a poco a poco, dalle profondità, quel fiore…
           …quel fiore che lui le aveva regalato il giorno del loro primo incontro, a scuola…prelevandolo da un plastico…
           …un fiore…per il quale lei sentì un affetto profondissimo e che si portò vicino al cuore…

           …mentre anche lui, steso sul suo letto e molto triste, la pensava…

           …entrambi, si sfioravano in quello stesso ricordo…
           …e Juliet…lasciava fluire in sé l’odore di quel fiore proprio come se fosse stato vero, sì…
           …come se fosse stato vero, ed avesse emanato un profumo bellissimo, lei…
           …ora lo sentiva, forse…
           …
           …semplicemente sapeva di plastica e colla…
           …
           …ma persino un simile odore i ricordi cari possono mutare in qualcosa di buono…
           
           …la mano del ragazzino pendeva ormai sconfitta lungo il bordo del letto…

           …e lei…
           …sentiva le lacrime ed il dolore avanzare impetuosi, prepararsi…ad eruttare, come un vulcano…
           …
           …con la violenza più cieca…che insorge quando si è vittima di ciò che improvvisamente appare, suona e odora come una grande ingiustizia…
           …!!!...

           …per Nigel non era così…
           …lui giaceva immobile…come se subisse un castigo dovuto…meritato…
           …dal quale è impossibile solo immaginare una fuga…la si può solo sognare nell’automatismo della disillusione, forse accarezzando l’idea della morte…ma lui sentiva di non giungere a questa con troppa chiarezza e troppo sollievo…esattamente come quando aveva afferrato un altro fiore, il fiore del portale…
            …e temeva che questo l’avrebbe e l’avesse portato in un posto…che ben poco avrebbe avuto del cosiddetto “Paradiso”…
            …un luogo dove c’è ben poca pace con cui allietare il proprio cuore…
            …
            …un luogo in cui…
            …la giustizia…e la conseguenza delle proprie colpe si guarda bene dal non esistere…

            …ma per Juliet era diverso…improvvisamente il dolore si trasformava in rabbia…
            …!!!...
            …la rassegnazione diveniva il contrario di se stessa…!!!...
            …il respiro quieto e sommesso diventava affannoso, frenetico…!!!...
            …fino a che non allungò la mano là presso la cartellina del suo scrittoio…
            …frugò bruscamente gettando alle sue spalle ogni foglio ed oggetto fino a che non lo ritrovò!...
            …
            …il ritratto di quella creatura…
            …
            …la donna-farfalla rosa, disegnata e poi…accartocciata, già una volta cercata di scacciare dai propri pensieri e dalla propria vita, gettandola nel cestino per poi riprenderla, in quanto c’era da ammirarla ancora per desumere indizi, e comprendere uno strano fenomeno…
            …
            …ma questa volta no…
            …
            …Juliet la guardò con rabbia, con odio…
            …e dichiarò «…è tutta colpa tua…
            …!!...»…con voce sommessa che celava un impeto violento…
            …per poi gridare «E’ TUTTA COLPA TUA!!!»…
            …e stracciare con violenza quel disegno!!! Strapparlo…lacerarlo!!!...
            …fino a che non fosse stato solo brandelli, sempre più piccoli, come se così avesse potuto…!!!...
            …strappare quella vera, che sapeva giacere nel suo corpo, oltre i suoi vestiti, sotto la sua pelle «SEI TU LA RESPONSABILE!!...MALEDETTA!!»…
            …gridò la ragazza! Persino la sua gattina…si spaventò e balzò giù dal letto, per uscire dalla sua stanza «Sei una vigliacca!! Hai approfittato di lui e ora stai tentando di separarci!! Se avessi davvero coraggio!! Se fossi leale!! Ti mostreresti!! Mi affronteresti…
            …faccia a faccia, direttamente!!...
            …anziché nasconderti…!!...
            …e manovrare gli eventi dal buio!!...
            …
            …eh?! Mi ha sentita?!...
            …so che mi hai sentita, Reflexia!!...»…esclamò…
           …dirigendosi con furore verso lo specchio, e gridando contro questo «So che puoi sentire e vedere tutto, lo so!! Sei tanto brava in questo…
           …
           …che poi sai…
           …quando intervenire, e colpire chi ti è scomodo! Ucciderlo, toglierlo di mezzo!!...sei brava solo in questo…
           …
           …ora…se non è chiederti di andare troppo oltre la tua vigliaccheria, ti chiedo di rispondermi…!!...
           …di…
           …
           …venirmi almeno ad “ufficializzare”…!!!...questa tua “VITTORIA” di cui credo nell’istante attuale tu sia molto, molto orgogliosa!!...
           …
           …ti chiedo di avere il coraggio…
           …
           …di venirmelo a dire in faccia…
           …!!...
           …o devo pensare che hai paura di me?!»…
           …dichiarò, fissando con determinazione lo specchio mentre dietro il suo riflesso giacevano i resti di quel disegno…
           …
           …Juliet stava per volgersi con disprezzo, e voltare le spalle a chi era certa che non si sarebbe mostrata ma…!...
           …proprio all’ultimo secondo…
           …notò che qualcosa riflesso nel vetro stava mutando…
           …in un riflesso rosa che non più le apparteneva…
           …
           …così che al posto della sua immagine…dai frammenti del disegno che solo al di là dello specchio si ricomposero…
           …«…uhm…ahahahah…
           …!»…
           …finalmente comparve lei…
           …
           …«…tu…»…sussurrò la ragazza…in un misto tra odio e stupore…
           …
           …di fronte ai suoi occhi…proprio Reflexia…
           …dal volto sorridente…
           …e luminoso come i suoi occhi…

           …

           …«Oltre ad un nemico segreto…abbiamo un alleato segreto!»…comunicava intanto Bill, e Loredana «Uh…! Come? Come dici, Billy, un alleato…segreto?»…«…
           …sì, Lory. Si tratta della persona che ha avvertito zia Sabry di intervenire, quando Norwena ci ha fatti prigionieri. Qualcuno…
            …ha comunicato con lei attraverso un mezzo insolito!»…
            …intanto Cetty si accostava a loro «…intanto vi riprendo le tazze, ragazzi…
            …ohi: Lory stanno trasmettendo in tv alcune immagini di tua madre…! Ma che bei vestiti, che aveva…! Una donna proprio elegante…! Io mi chiedo da quale stilista si riforniva, per avere un guardaroba di un simile pregio…!»…«Cosa intendi come “mezzo insolito”? Ha sfruttato la magia?!»…chiedeva intanto Loredana, e Bill «Ha sfruttato una macchina! Una sorta di…ricetrasmittente sotto false spoglie: aveva l’aspetto di un peluche!!»…«…!! Un peluche, hai detto?!»…e intanto Cetty «Io a proposito di peluche ho proprio paura che dovrò dare un dolore a mio marito: sì perché…temo che nell’incendio sia andato distrutto, oltre che il servizio di tovaglie, le tende, e tutte quelle cose molto costose certo, ma…non paragonabili alla vita della povera Erminia, anche quel grazioso gattino bianco che mi aveva regalato e che…! Non so più che fine ha fatto ma credo si trovasse tra le nostre cose, Lory, purtroppo molto è andato bruciato…!»…al che Bill «Ehi, aspetta! Aveva esattamente l’aspetto di un gattino bianco!!»…«COOOSA?!»…dilatò lo sguardo la francesina ed anche Loredana sussultò «Cosa?! H-Hai detto proprio un gattino bianco?!»…«Preciso!»…«Ma…quello!»…fece Cetty, ma la ragazza «Cetty, è lui!! E’ quel peluche che mi hai mostrato!! Ri-Ricordo me l’avevi anche dato!!»…«Voi l’avevate visto?!»…domandò Bill, e Loredana «Sì…ma ci era sembrato un comune peluche!»…«Niente affatto!»…precisò il ragazzo, e allora Loredana domandò «Cetty! Cetty ricorda, è importante: tu…tu esattamente come vi sei venuta a contatto? Mi hai detto che era un regalo per l’anniversario, te l’ha dato Snake? Te l’ha…proprio messo nelle mani?!»…«No no, no me l’ha dato lui! Lui non me l’ha dato no figurati Snaky è di una timidezza su questo penserebbe che la sua aria fascinosa da pittore francese ne andrebbe a perdere se si concedesse in un regalo alla sua mogliettina…!! Beh…! Su questo è un po’ sciocco ma del resto si sa che tutti gli uomini alternano questa eterna esaltazione del loro lato più “maschio” ad un assai più dolce sciogliersi per noi signorine, sicché…!...
           …io mi sono fatta i miei calcoletti…! E mi sono detta “Cetty: tuo marito ti ama tanto però si vergogna a porre nelle tue manine personalmente il regalo per il vostro anniversario, e quindi! Ti fa avere un peluche che pensa, si muove da solo!!“ Mi ha bussato persino alla porta, quella notte!!»…
           …Loredana e Bill si guardarono in modo eloquente…
           …poi la ragazza chiese «Si muoveva da solo, quando lo hai raccolto?!»…e Cetty «Sì…! Poi però da allora ha smesso tant’è che io pensavo beh…! Carino…! Quasi quasi posso metterlo sulla mia tolettina perché sì d’accordo i trucchi, i soprammobili gli oggetti eleganti però del resto è un micino così grazioso!! Non ci stona, in camera da letto…!»…e Bill «Ha tutta l’aria di una moderna macchina a pilota automatico: qualcuno deve avergli regolato la destinazione, e quando l’ha raggiunta…!»…«Si è fermato, ha cessato di muoversi!!»…dedusse Loredana, e Cetty «Ahhhhh…! Ma quindi…! Voi dite che non me l’ha regalato mio marito…
        …!!...ahhh…
        …avevo capito male, quindi…!...
        …
        …
        …beh! Spero allora non sia ancora in trattative per avere un gattino vero perché quello…! Sinceramente…! E’ tutta un’altra cosa, fa i danni per casa…!!»…
        …sicché Bill «…dalla sua bocca, per…così dire, “bocca”, sono uscite alcune frasi. Questo quando…zia Sabry si è sfregata il suo naso luminoso sul viso!»…«Una sorta di…pulsante d’accensione?» ipotizzò la ragazza, e Cetty «Sì, è vero!! E’ vero perché aveva il nasino luminoso io mi sono chiesta pure ma dove li faranno, dei pupazzi così pregiati? Persino con quel luccichio che gli dava un’aria un po’ furbetta, sì…! Era veramente carino: beh! Se non me l’ha regalato lui pazienza, non fa niente! Io me lo tengo lo stesso perché mi piace: ma…senti Bill ma quindi questo pupazzetto non era in casa…!!...»…«…no!...
           …ce l’ha zia Sabry, con sé!»…e Loredana «Deve averlo preso dalla mia valigia!!»…«Meglio, tocca studiarlo!» affermò il ragazzo, e Loredana domandò «Cosa ha detto?!»…«…
           …
           …ha nominato Reflexia.»…rispose Bill, nello stupore di Loredana e Cetty «…ohhh…»…
           …«La persona che l’ha progettato…
           …
           …sa dei loro piani!...
           …
           …e sapeva che tua madre era un loro bersaglio, Lory! Per questo ha messo zia Sabry sull’avviso!!»…
           …la ragazza tacque e pensò…così come anche Cetty «…ma tu guarda…
           …incredibile, chi potrà essere…?»…
           …e Bill «…anch’io lo ignoro. Qualcuno che vuole aiutarci, di certo. Un alleato…in incognito. Però me lo chiedo anch’io Cetty, chi potrà essere…?»…ed i suoi occhi si smarrirono verso l’alto e verso l’ancora da svelare…

           …

           …mentre Flavia camminava a passo incerto in mezzo alla strada, tra la gente…con la sua borsa a tracolla…
           …e l’aria di chi si è vestita in un momento…di puro caos…
           …
           …tanto che non si accorgeva neanche, ogni tanto, di sbattere contro qualcuno «Ehi!»…«Ooops, mi scusi!...scusi…»…«E sta più attenta…!!...»…
           …ma tutto il mondo le scorreva contro, mentre i suoi passi la guidavano verso un destino incerto…
           …di tutta quella gente lei sembrava non accorgersi…solo appena del freddo di autunno inoltrato…
           …mentre tra i suoi pensieri “…accidenti…sembra proprio finita, per me. Ora non so…
           …proprio dove andare. Posso tornare da mia madre…
           …
           …ma senza un lavoro…
           …
           …non ho proprio idea di come ce la faremo a tirare avanti…”

           …intanto Federico, dalla sua stanza, parlava al telefono «Uhm…sì. Sì, qui è…!...»…e balzava giù dalla sedia, abbassando il tono «Qui è Federico Orlandi. Oh, ehm…
           …sì, sì a dire il vero…avrei bisogno di fare una proposta. Sì, una proposta…sì giusto un pizzico indecente, ve lo concedo. Quando è il caso è il caso, è più opportuno ammetterlo, nella vita. Uhm…?...
           …
           …credete? Credete sia proficuo ascoltarmi? Io dico di sì, credo qui ci siano…
           …buone opportunità disseminate un po’ qua e un po’ là, tutto è saperle cogliere.»

           …negli stessi istanti in cui l’ex-cameriera si addentrava nel fitto sentiero dei problemi che aveva “C’è una cosa…che mi preoccupa più fra tutte le altre. Mi hanno preso il microfono, non hanno voluto ridarmelo…
           …ed è stato…
           …
           …tutto talmente terribile che ora non posso in nessun modo esigere che mi sia restituito un oggetto così!! All’apparenza è inutile, un gingillo ridicolo!...
           …
           …figuriamoci…
           …se il signor Mimmo, e la signora Nadia mi vedessero ancora ronzare attorno alla loro casa chiamerebbero un carro armato per farmi sparare un colpo e polverizzarmi!!...
           …
           …accidenti…
           …
           …non avrei dovuto accusare Federico. Non così direttamente!!...
           …
           …mi sono giocata tutte le possibilità. Tutti gli sforzi fatti per sistemare questa situazione nell’ombra sono andati persi!...
           …
           …mi sento morire al solo pensiero…”

           …e Federico «Ohhhh…! Beh, che altro tono dovevo usare: non è la prima volta, CREDO, che vi viene fatta una simile proposta! Andiamo…! Scendiamo tutti sulla terra, ognuno qui ha dei problemi da risolvere ed io non sono certo il primo che…!...
           …
           …che ricorre a simili soluzioni: sono provvedimenti, nient’altro, ognuno fa uso di quelli che reputa più idonei!...
           …
           …sì…?...
           …sì? Pfff…!...ahhh…ma per favore…
           …non mi faccia ridere…
           …
           …! Come potete anche solo concepire che io sia uguale a mio fratello! No…! E’ tutt’altra storia…! Se gli Orlandi…
           …
           …si esaurissero ad Emilio, beh, ma!...
           …poi oltretutto è poco professionale trattare affari COL FRATELLO PICCOLO! No…! No il moccioso di casa sta inchiodato alla sedia di fronte ai videogames e non è pratico di simili procedure, per questo…!...
           …c’è il maggiore…
           …
           …e se vi secca che il piccolo promette promette ma poi avaraccio com’è non sgancia mai la sua ricompensa sappiate che io sono tutt’altra storia…! Sì…!»…
            …e si stirò sulla sua sedia…
            …dichiarando, con sorrisetto soddisfatto e voce suadente «Io…
            …
            …mantengo sempre…quel che prometto. Contateci. Non sarete…
            …mai traditi dal sottoscritto. Dovesse cascare il mondo…!»

            …diceva questo mentre sua madre Nadia entrava nuovamente nella stanza di Flavia, ora vuota e spoglia, e si guardava attorno…
            …avanzando…e si vedeva che era tesa, il suo sguardo era turbato…
            …
            …le cadde l’occhio su quel cestino della spazzatura in fondo al quale giaceva il microfono bianco…
            …ma poi sospirò e vi distolse la sua attenzione, appoggiandosi alla finestra…
            …come riflettendo su qualcosa…che non le era andato, che la confondeva e non le dava calma…
            …
            …non sembrava contenta di se stessa…

          …

          (canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          …le era comparsa di fronte…
          …Juliet avanzò verso quello specchio…
          …e mormorò con la sfida nello sguardo e tra le parole «Reflexia…»…
          …«Ehi…ciao, Juliet!»…
          …rispose l’entità…
          …allungando lentamente la sua mano…sembrava voler uscire dallo specchio, ma «Oh…ops…!»…dovette ritirarla…ed alzare con un pizzico di disimpegno le spalle, mentre si leggeva in lei…
           …nei suoi gesti, nel suo tono una nota strana…
           …
           …sì, anche nel suo sguardo…
           …non era esattamente quello con cui si fronteggia un’avversaria…
           …
           …il vigore con cui la si intimorisce, la superbia con cui la si umilia…
           …
           …no, niente di tutto questo «Allora mi hai sentita…!»…che invece, in travolgenti ondate di determinazione figurava nel tono di Juliet…
           …«Ah…ahahaha…sì, certamente, avevi anche ragione…
           …una volta tanto una di fronte all’altra…!...
           …uhm…Juliet…»…di nuovo tendendo quella mano «Piacere…
           …sono finalmente lieta di poterti conoscere. Ed incrociare il tuo sguardo, a proposito…!...
           …
           …uhm…che meraviglioso ombretto che hai…
           …
           …davvero…! Peccato…
           …peccato che sia scolato col pianto…
           …
           …sai…mi piacerebbe che mi dicessi dove l’hai comprato! Un giorno di questi avrei desiderio…ahah, chissà magari in un momento che sarai addormentata, potrei uscire ed acquistarlo!»…«FINISCILA!!»…le gridò contro l’altra…
           …«Ohh…?»…e Reflexia indietreggiò appena…un po’ stupita da quella reazione feroce…
           …sì…
           …sì, ora era più chiara quella nota strana nell’essere alato…
           …si rivolgeva alla ragazza oltre lo specchio come fosse…una sua amica, una coetanea…
           …
           …di magie…di guerra, di distanze spazio-temporali non vi era traccia apparente in quel confidenziale accenno al giovanile trucco…pronunciato con una voce che non vibrava né di potere né di risentimento, ma che ricercava una sfumatura fresca…
           …giovane come la loro età…
           …«…
           …come sei agitata…»…«…agitata…?!...
           …no…!...
           …no questa non è agitazione, la confondi! Questa è SODDISFAZIONE…!»…«…
           …soddisfazione…?»…«Sì…
           …
           …! Per troppo tempo ti ho avuta lontana, Reflexia…»…«…lontana…? Ma se sono dentro di te…»…«Sì…! E’ vero…!...
           …NASCOSTA…
           …!...
           …come si conviene in un…PERFETTO piano disonesto come il tuo!»…«Oh, ahahaha…ma questo non è vero, tu sei ingiusta non è disonesto il mio piano! Il mio…
           …
           …è semplicemente un piano. Non vi è né onestà né disonestà. E’ tutto quello che posso fare. E’ ciò che rientra nei miei mezzi!...
           …scusami…
           …tu non hai fatto ricorso forse ai tuoi per conquistare Nigel…?»…«Io non ho…
           …!!...
           …”CONQUISTATO” Nigel…
           …è diverso, ti informo…»…«Diverso…? Ma non dire sciocchezze, se…!...
           …se stravede per te…!...
           …appena ti ha visto è rimasto incantato dalla tua bellezza, del resto è naturale!...
           …
           …sei proprio una bella ragazza, fai…tutt’un altro effetto a guardarti così…dall’esterno…dal riflesso di uno specchio e non dalla propria, stessa coscienza sovrapposta alla tua…
           ...»…e scrutava la giovane con i suoi occhi luminosi…«…
           …oh, sei…
           …strepitosa…!...
           …così alla moda…
           …
           …e quanto stile, come porti bene le cose…!...»…«…smettila di mentire…
           …!!...»…«Ma io non sto mentendo!»…«Piantala di recitare!!»…esclamava Juliet profondamente indignata…dichiarando «…come se non sapessi che mi odi…
           …che…
           …che stai godendo quanto mai nel farmi del male…!...»…«…
           …Juliet…
           …sei in errore. Credimi. Io non ti odio: ti ammiro, piuttosto!»…«…
           …ed è perché mi ammiri…
           …
           …che cerchi in ogni modo di portarmi via la persona che amo?»…«…
           …! Questa…! E’ semplicemente competizione! E’ una sfida tra ragazze…!»…dichiarava l’entità nella più assoluta e leggera naturalezza «…non…ne hai mai provata una nella tua giovane vita? Ohhh, io lo trovo così terribilmente esaltante…
           …!!...»…ed il suo tono si tingeva di grinta, di decisione ed il suo sguardo di furbizia «…degustare lentamente il fascino di un giovane meraviglioso che compare in lontananza…
           …e far poi appello…!...
           …a tutta la nostra forza…!!...
           …
           …il nostro carattere e la nostra femminilità da esternare in mille risvolti…!!...
           …ahh…
           …
           …la voce…! Ad esempio…!...»…disse…sfiorandosi il collo con l’artiglio luminoso «Il…
           …corpo, e l’eleganza nei movimenti…»…
           …pronunciava accennando movimenti lenti e dal gran fascino…
           …scorrendosi il dito tra i capelli «…
           …ed i nostri…
           …gusti, e sfaccettature…! Noi ragazze siamo tutte da scoprire! Non devi darmi della disonesta Juliet, io davvero non lo sono! Se sei stata tu stessa a suggerirmi tutto questo! Tu…
           …
           …mi hai presentato questo mondo, quando io credevo di essere soltanto uno strumento al servizio della magia, ed invece…
           …!!...
           …invece ora…grazie a te ho iniziato a vivere…
           …
           …e ad aver fiducia…nelle mie capacità! Oh…non potrei mai odiarti né disprezzarti, questo semplicemente perché riconosco il tuo valore: se non lo facessi sarei davvero una vigliacca! Una…
           …meschina avversaria che merita la sconfitta, e invece no…
           …
           …io non desidero essere tale…
          …ahhh, dovremmo fare una tregua e conoscerci meglio, sai! Bramo quanto tu neanche puoi…arrivare a pensare un fantastico dialogo in cui ci scambieremmo tutti i trucchi del mestiere!!»…esclamava e pareva entusiasta, ma Juliet «BASTA!!...
           …con queste parole…con queste bassezze!! Tu svilisci l’amore?!?!»…«…
           …
           …no, non potrei mai…
           …
           …l’amore è linfa, per me. Perché le chiami…”bassezze”? Juliet…! Il tuo mondo è composto da questo…!...
           …la scuola…
           …l’adolescenza, gli anni più eccitanti!»…«Tu non capisci niente…
           …!!...»…mormorò la ragazza…
           …e l’entità si sentì quasi dispiaciuta…«…niente di niente…
           …si vede che non hai mai vissuto…
           …
           …e metti…
           …ad un livello talmente infimo ciò che invece è…
           …
           …è grande, e profondo…
           …
           …vola sopra alla vita…»…«Ahhhh…! Come mi piacerebbe volare per mano nella notte con Nigel…!!...
           …uhmuhmuhm…ed io posso farlo…
           …
           …tu hai l’ombretto…
           …io le ali…
           …
           …equa distribuzione di mezzi…»…«Vedi? Te l’ho detto che non capisci…»…«…!...
           …Juliet, ma perché mi parli così?!»…esclamò Reflexia aggrappandosi al vetro, e Juliet «Ma perché tu confondi l’amore…!!!...
           …il desiderio…di felicità dell’altro con cose…squallide, senza importanza!!...
           …
           …la bellezza…
           …
           …la gioventù, non è questo che ha congiunto me e Nigel…!!...
           …
           …lui non mi ama perché sono bella…»…«…
           …
           …no…
           …
           …ti ama perché sei la sola, in questo tempo…
           …
           …ma presto lui mi seguirà…
           …
           …ed allora io prenderò il tuo posto…!»…«Tu…!! Vedi che in realtà non lo ami?! Che non ti importa della sua felicità?!»…«…ti sbagli…
           …uhmuhmuhm…!...
           …»…rise Reflexia e ora la guardò con maggiore atteggiamento di sfida «Ancor prima che possa importarmene…io percepisco la certezza di quale forma questa abbia!!...
           …ed è con me…
           …
           …uhm…poiché tu sei una proiezione di me: io ti cancellerò fino a sostituirmi a te…! E allora…
           …
           …mi impossesserò dell’amore che fino ad ora vi ha legati.»…dichiarò in una nota ferrea nella voce, ed i suoi occhi brillarono in un lampo inquietante…
           …!!!...
           …Juliet la guardò…
           …la scrutò con profonda desolazione…
           …scuotendo il capo appena…
           …
           …ed una grande amarezza si leggeva nei suoi occhi…dai quali le lacrime avevano portato via il trucco…
           …mentre quelli dell’entità erano diversi, trionfanti…animati da un vigore e da una sicurezza incredibili…(fine-canzone)

          …

          …nel negozio di Rocco…«…mmm…mamy: ptsss, mamy ho appena saputo di un convegno, tu che dici posso andarci o…?...
           …ooo…o non ho recitato abbastanza, per oggi?...!...!...!»…«Ahhh…Tiffany andiamo non fare la tragica. E poi…
         …potrebbe sentirti, sta attenta, sì sì certo vai, quello che ti ho chiesto non implica la tua segregazione, puoi fare la tua vita…!»…«Grazie, scappo, ooohp!»…«…uhmuhmuhm! A presto, cara: torna per cena!»…«…non te lo assicuro…!»…«Come no…!»…si dissero madre e figlia, dopodiché questa uscì anche con una certa sveltezza, e Marilena seguitò a lavorare…
           …fino a che non sentì di nuovo aprirsi la porta…
           …ed esclamare un deciso e vitale «Buongiorno…!!»…
           …!!!...al che la donna bionda si volse e…
           …«Cra!»…
           …vide l’altra, con il corvo bianco sulla spalla, attendere già nel mezzo del negozio, con fare molto sciolto ed espressione determinata…
           …«Mi hanno detto…amici fidati che questo è un buon parrucchiere! Sono venuta per sperimentare…!»…«Ohhhhhhhhhh!!!»…esclamò Rocco festoso «Ma noi…!! Ci siamo visti!!...»…e Pierpaola sorrise sotto i baffi «…altroché.»…mentre Rocco tirava volenteroso ad indovinare «Amica…di Barbara, se non sbaglio.»…«Prrrecisamente! Ed io credo di parlare con il grande Rocco!»…«In persona!! AH AH AH!!!...
           …
           …ci siamo visti il giorno che mi si è smontata la macchina, se non mi sbaglio. Quando…avete preso con voi il piccolo Mattia.»…«Esattissimo, comunque si chiama Nigel. Non Mattia.»…e Rocco rimase stupito «…uhm? Nigel, hai detto?...
           …come sarebbe? Mattia non era il suo nome?»…«Nnno! In certi casi…può capitare ci si confondano le carte della vita con nomi fittizi!»…al che il parrucchiere si occupò delle presentazioni «…conosci già mia moglie? Marilena.»…ma Pierpaola rispose subito «No. No affatto, conosco te ma la signora non la conoscevo. Piacere! Io mi chiamo Pierpaola!»…«Piacere mio…»…
           …si dettero la mano…
           …mentre Marilena rievocava nei suoi ricordi il fuoco nella pensione di Hycolle…
           …
           …e la stessa donna, sguainare una sciabola e scagliarsi contro di lei…nascosta sotto la giacca scura ed armata di falce…
          …Pierpaola invece con i suoi occhi decisi sembrava tentare di “bucare” letteralmente quelli di Marilena, con i suoi segreti…mentre Rocco chiedeva «Allora…? Barbara che ti ha consigliato, diamo una spuntatina ai capelli? Solo a te o anche…alle piume del corvo?»…«Ummm, nooo, pietà!»…fece Max…
          …Pierpaola, senza smettere di fissare la donna, dichiarò «Mi affido…appieno alla tua tanto decantata arte, Rocco!»…«E fai bene.»…fece lui…mentre lei commentava «Avete proprio un gran bel negozio…Marilena!»…«…ti ringrazio, mi fa piacere che ti piaccia…»…
           …e tra le due sembravano volare rapidi migliaia e migliaia di imput reciproci…

          …

          …intanto Nadia ancora camminava per casa pensierosa, scossa…da un turbamento interiore a capo del quale non riusciva a muoversi…
          …non la lasciava in pace, e quei sospiri per calmarsi erano vani…
          …si guardava attorno…
          …e forse, quei mobili, quei divani…
          …il tavolo, le sedie…fino ai più piccoli soprammobili ci riuscivano a filtrarle un certo senso di vuoto, nonostante cercasse di scacciare il pensiero ma questo ritornava…
          …
          …e lungo i suoi passi nel silenzio riascoltava le parole “Per me voi non siete soltanto dei distributori automatici di banconote su cui si preme il bottone DRRRENG! Ed escono i soldi ed io me ne torno al paese felice e contenta, no! Voi siete delle persone, in carne, in anima, con i vostri problemi, con le vostre priorità, ed io farei di tutto sono…votata al benessere di questa casa! E’ un patto serio per me…signora Nadia…
           
           “però la sua non è la faccia di una persona che ha tutto! Sono sicura che le manca qualcosa, e lo sente e le fa male!”

           “…la confidenza di suo figlio, ad esempio!”

           “Non ricominci con quel fatto che la madri sono sfortunate, perché anche loro possono molto! Gliel’ho detto, è una questione di volontà!”

           …frasi che erano già dei ricordi…
           …frasi che avevano fatto parte di giorni, di chiacchiere, di quotidianità e a loro modo avevano tracciato la vita, chissà se forse comunicando tanto…
           …
           …o insinuando unicamente un fievole suggerimento…
           …chi può dirlo, e chi può arrivare a tale conclusione prima che giungano altre alla memoria, dalla stessa voce ma con un tono diverso “Sì, signora…
          …s-suo figlio Federico…
          …
          …mi piace da quando l’ho incontrato, tra le mura di questa casa…!...
          …il giorno successivo alla mia assunzione…!...
          …q-quando…
          …quando l’ho visto rientrare dalla porta col suo completo da tennis, quando…! Io pensavo che fosse il fattorino a cui avevo ordinato la spesa, e lui pensava che fossi una delle sue tante cugine o amiche di cugine in visita, a cui era saltato il tarlo della pulizia!...
            …mi creda…
            …quando mi ha detto che era il padrone di casa io mi sarei voluta buttare, là, da quella finestra…! La vede, quella? Ancora ha il fantomatico buco nei vetri del mio fantasma…!”

            …Nadia abbandonò il suo sguardo proprio oltre quella finestra…

            …”A me non è solo “piaciuto”, signora…! Io sono…
            …sono innamorata di lui!...”

          “…sì, signora…!...
           …io dico “amore”…!...
           …e lo sottoscrivo…!...
           …s…
           …sebbene…!...
           …la firma di una cameriera non valga niente…
           …!...
           …non valga niente nella nostra società…

           …e l’espressione della signora era quella di chi si chiede ora come si potrà fare ad andare avanti…pacificando in un certo senso quello che è stato il passato con quello che si è rivelato il presente…
           …come si può dare…una spiegazione, tessere un filo conduttore tra le cose…
           …
           …mentre tra le sue mani aveva ancora quell’anello di brillanti…che alzava, si guardava e si riguardava, fino a scuoterlo appena come in un gesto che reclamava la specificazione del suo senso, della sua importanza o del senso e dell’importanza degli eventi che lo avevano coinvolto…

           “lei mi dovrebbe conoscere…
           …
           …io e lei…
           …abbiamo parlato molte volte, e di molte cose: io mi sono aperta non una ma più volte con lei…!...
           …e credo…
           …di essermi mostrata per quella che sono.

           …mentre squillava il telefono, e Nadia, quasi sussultando, rispondeva «…!! Pronto?!»…«Mamminaaa!!!...
           …»…«Sì, Emilio?!»…«…
           …ho dimenticato a casa il portafoglio…? M-Maledetti quattro spicci sono talmente pochi che nemmeno mi ricordo che esistono, dannazione!!»…
           …al che lei sospirava pazientemente…e diceva «…eh beh, e ora…? Adesso buon divertimento, e come fai a comprarti la merenda?»…«PERCHE’ IO SONO COSTRETTO A ELEMOSINARE, E’ QUESTO IL PROBLEMA porco…bboia, umiliazione in pubblica piazza di fronte al completo gruppo-classe: oggi mi sono sistemato!!»…«Emi-?!»…ma lui aveva già richiuso bruscamente il telefono…
           …e lei appoggiò lentamente la cornetta…deponendo con altrettanta rassegnazione la speranza in parole un po’ più profonde…
           …
           …mentre poco dopo incrociò lo sguardo di suo figlio Federico, che si fermò un po’ sorpreso vedendola…
           …e lei gli parlò «…non…
           …ti chiedo nemmeno perché stai uscendo e dove stai andando…»…e lui «…
           …! Avevo un appuntamento: scusa non ricordi, ne avevamo parlato!»…«…eh? Dovrei ricordare? No, non ricordo.»…«…semplicemente con degli amici!...
           …mi domando il perché devi essere sempre malfidata a tal punto ogni volta che mi vedi uscire, se è il fatto che hai licenziato la cameriera la causa di tutto questo tuo turbamento a questo punto posso cercartene un’altra…! Se è proprio questo un bazzicotto tale da farti star male…!»…
           …e così si allontanò…
           …mentre la madre mormorava «…può essere…
           …
           …sì, dev’essere per l’apprensione nel ritrovare un'altra collaboratrice domestica…
           …può essere…!...»…terminò, a seguito di un altro sospiro…

           …mentre Flavia si sporgeva e cercava di guardare oltre la folla…
           …«…ahhh…!...che stanchezza…!...
           …
           …ah, questi mi basteranno per il biglietto…? Ohhh…!!...
           …cavoli, che ore sono debbo far presto!!»…
           …e le caddero quei pochi spicci, mentre la gente si affrettava e si avventava sui pullman, in quella stazione…
           …
           …Flavia sembrava un po’ “strappata” di qua e di là tra la fretta di fare il biglietto, la premura di non perdere il pullman e…
           …e la preoccupazione per quel brutto momento, tanto che i suoi movimenti si erano fatti confusi, non molto articolati…
           …si chinò a raccogliere gli spicci, per rimetterli nel portafoglio e poi affrettarsi ad attraversare…
           …solo che in mezzo alla strada si volse ed ebbe un sussulto «…ah!!!»…
           …poiché un’automobile era sbucata dal nulla e a grande velocità sembrava puntare contro di lei…!!!...
           …c’era poco tempo per fuggire «Stia attenta, signorina!»…«AAAAAHHHH!!!»…
           …
           …!!!...

           …

           …mentre Reflexia lampeggiava rapida di potere magico oltre il vetro dello specchio di Juliet «Mi capisci, ora?»…domandava…
           …e la giovane audacemente fronteggiava il suo sguardo «Devi…accettare le regole del nostro scontro, Juliet: ognuna ha usato i mezzi di cui disponeva!...
           …
           …i miei mi porteranno alla vittoria: persino sopra un’avversaria valida come te!»…«…
           …
           …io non sono tua…”avversaria”…
           …!...
           …questo termine è molto sciocco…»…«E allora, quale ritieni sia più adatto per descrivere ciò che il destino fa intercorrere fra me e te?»…«…”vittima”…!!...
           …
           …sarebbe molto più appropriato!»…«Non è il caso che ti atteggi a povera innocente…senza armi per competere!...
           …
           …tu hai molto, ed hai rubato il suo cuore per un certo tempo. Ma ora, è finalmente giunto l’istante in cui quello che possiedo io segnerà una volta per tutte la differenza!!...
            …Nigel…diventerà mio…
            …
           …al di là del portale mi seguirà, io posso proteggerlo nel medioevo, e dargli tutti i mezzi di cui ha bisogno per diventare padrone incontrastato di tutto il creato!! Forza, potere, energia magica!!...
           …io posso offrirgli tutto questo, e tu da qui non puoi fare altrettanto!!...tu…
           …
           …sei svantaggiata nel tuo mondo, poiché in realtà…
           …
           …non sei che una povera ragazza in grado di destreggiarti con la magia come molti tuoi coevi, senza eccellere! Io invece nel medioevo posso avere…volontà piena e Nigel al mio fianco può trasformarsi in un principe, in un re!! Tutti…lo invidieranno e lo adoreranno, non vi sarà regnante che potrà stargli al pari!!»…«Ma a lui non interesserà!!»…«Oh sì, invece!!...
           …non vi è uomo che non brami la potenza ed il dominio!!...
           …Nigel…
           …
           …è un ragazzo che cela sotto la sua parvenza fragile una considerevole determinazione, io…
           …
           …sono la “fata” che può mutare i suoi sogni in realtà…»…disse…stringendo un pugno di potere magico, mentre il suo cuore palpitava di convinzione «…
           …non potrà che accettare la mia offerta…»…«Ti sbagli!!...questi non sono i suoi sogni!!»…«…
           …ah?!»…Reflexia sembrò restare stupita da quella reazione, mentre Juliet dichiarava «Si sente che parli senza conoscerlo…»…«…come osi dire questo?!...
           …io lo conosco, e molto, molto nel profondo!!»…«No…!! Evidentemente non così “nel profondo”…!!...
           …se lo dipingi come una persona…
           …in grado di lasciarsi corrompere da una cinica e fredda offerta di potere!!»…
           …Reflexia le teneva testa con lo sguardo…era decisa a non cedere…
           …mentre Juliet dichiarava «Nel cuore di Nigel…
           …alberga una bontà che non si compra mediante magia e forza…»…
           …«…!!...
           …ahhh, come fai a dire questo…?!...
           …
           …sei sicura di quello che dici…?!...
           …
           …sarà perché tu…
           …
           …non sei in grado di offrirgli niente di tutto ciò!!»…«E’ proprio così!! E lui lo sa…
           …
           …e mi ama…
           …
           …ciò nonostante…!!...»…«MA TI DIMENTICHERA’!!»…esclamò Reflexia aggrappandosi allo specchio «Quando non potrà più vederti e sarai lontana secoli si scorderà di te!! Di te e del tuo…!!...
           …stupido amore, perché sarà conquistato da quello che IO posso concedergli!! Cosa credi…?!...
           …che il tempo e le distanze non possano nulla, forse…?...
           …e qui…
           …ahahahahah…
           …parliamo delle distanze spazio-temporali…
           …
           …più elevate che si possano concepire!! Non hai speranza, Juliet…
           …
           …! Arrenditi! Hai perso! Accetta la tua sconfitta, hai lottato ma nonostante il tuo valore io sono risultata più forte!! Accettalo, come io ho saputo andar oltre l’amore che lui provava per te…
           …!...ho saputo…
           …non perdermi d’animo…
           …ed ora…
           …!!...
           …finalmente il destino sta per ricompensarmi…
           …
           …voi dovrete attenervi al mio comando, e non far l’errore di credere che il fatto che mia madre sia morta stia a significare che anch’io abbia cessato di esistere! Mai!! La mia risolutezza non è mai stata tanto vigorosa come adesso!...
           …e il fatto che abbiate eliminato colei che mi ha generata…ha solo accresciuto in me il desiderio di impormi e finalmente sbaragliare ogni barriera con cui fino ad ora mia avete ostacolata!!»…«MA PERCHE’ VE LA SIETE PRESA CON MATTIA?!?!...PERCHE’ AVETE UCCISO ERMINIA?!»…«Perché voi avreste dovuto soltanto obbedirmi e consegnarmi Nigel, e invece avete voluto alzare la cresta e tentare di levarmi di mezzo!! Caro più che mai…!!...costa un simile errore e voi avreste dovuto pensarvi in tempo!!»…«…che tristezza…»...scandì la ragazza…e Reflexia, ora molto superba «…uhm…!...
           …già…!...
           …la sconfitta lascia sempre un sapore amaro assai nella bocca…»…«Non parlo di questo…»…«Ah?!»…«…
           …
           …sono amareggiata…
           …poiché mi accorgo di aver sbagliato, è vero!...
           …
           …se qui c’è una “vittima”…questa non sono io, è Nigel…!...»…«Cosa?!»…«Sì!! Lui è la tua vittima!!...
           …
           …lui, e lui soltanto…
           …poiché tu lo farai infelice…
           …
           …io…
           …non conto in questo discorso. E fra me e te non vi è alcun filo legante, Reflexia…»…(canzone: Skunk Anansie - You'll follow me down) https://open.spotify.com/track/4NV2yjQgCIgoV0Wh8GUUDP  «…ahhh…!!...
           …non mi faccio incantare dalle tue parole!! Tu…parli ipocritamente, se solo avessi potuto vincere a quest’ora mi avresti schiacciata sotto i tuoi piedi!! Tu hai lottato con eguale determinazione, e non pensare che io creda che non sei contenta di essere una donna!! Di avere…
           …quel corpo che ti accomuna a lui nelle dimensioni e nel chiarore della pelle!!...
           …nella morbidezza delle labbra…!...
           …tu…!!...
           …sei una ragazza…
           …
           …e se ora non ti trovassi in trappola me lo grideresti soddisfatta!! Io per te sparirei, lacerata in mille pezzi!! Come hai fatto…con quel disegno, il MIO disegno!!»…«TI SBAGLI!!...
           …io…sarei disposta a qualsiasi cosa affinché Nigel non sprofondasse in quel…baratro di infelicità in cui vuoi trascinarlo!!»…esclamò scoppiando in lacrime la ragazza, e gettandosi ai piedi dello specchio sotto gli occhi sconcertati dell’entità «…
            …sono disposta a supplicarti…
            …ad umiliarmi qui, di fronte a te!! Non mi vedi…?!»…
            …e Reflexia attonita…
            …«…se vuoi qualcosa da me…non devi altro che chiedere.»…dichiarò Juliet…e si rialzò in piedi dignitosa, asciugandosi le lacrime «Vuoi…
           …forse rubarmi l’aspetto, e la bellezza?! Questo ti farebbe felice…?!...
           …se…
           …conosci il modo procedi pure, a patto che poi tu smetta di perseguitarlo!! Che tu lo lasci vivere nell’epoca dove egli desidera stare, dove ci sono i suoi affetti!! Vuoi…
           …
           …fare cambio con me, conosci la magia…?»…domandava molto seria…
           …e Reflexia era stupita di fronte a quelle richieste «Non mi importa di divenire…
           …un’entità inumana…
           …di essere grande…
           …ed incandescente di potere magico: non mi interessa…
           …!...
           …
           …se tu sai come, trasforma pure me in te e prendi tutto ciò che ti interessa!!...
           …così…
           …così forse anche tu un giorno riuscirai ad essere felice: è la vita di una ragazza che hai il desiderio di provare? Io…!...
           …sono disposta ad offrirtela! In fondo…forse anche tu ne hai diritto!! Ma ti prego, non separarci…!!...
           …noi viviamo l’uno per l’altro, se lontani…
           …
           …noi siamo persi…!...»…
           …e Reflexia, seppur scossa da forti emozioni, in ultimo scosse il capo ed esclamò «…no!!»…e Juliet «Per favore!! Ti prometto!! Ti prometto che se lo farai…!!...
           …
           …io…stessa mi occuperò di mantenere alta la tua memoria. Non…permetterò che egli…!!...
           …pronunci…una sola parola di disprezzo…nei tuoi confronti…!!...
           …
           …per lui sarai solo una benefattrice…
           …
           …ti ricorderà come lo si fa con un angelo, però tu ti prego non fargli del male!!»…«…non ti amerebbe mai…!!...né tu potresti seguirlo!!»…«…ti sbagli…
          …per me…e noi…
           …
           …niente conta quanto…
           …il nostro amore…
            …
           …se anche non fossi più una ragazza…
           …
           …se fossi costretta a nascondermi, in un angolo buio della città mi basterebbe vederlo arrivare, vederlo entrare dalla porta del mio nascondiglio!! Per rinascere…
            …!!...
            …se sapessi…
            …che lui è felice…
            …e non mi ha dimenticata…
            …
            …i-io…
           …cos’altro potrei chiedere alla vita, ancora…?»…«Lasceresti scuola?! Amici…?! Il cielo azzurro e le stagioni?!»…«…
           …Nigel…
           …è il cielo azzurro…
           …e le stagioni, per me.»…«…ed è tale per me così come lo è per te!! No, Juliet: non riuscirai a privarmi del privilegio di poterlo io stessa affermare!! No, perché…
            …io lo sento, questo è quanto hai di più prezioso…!!»…«SI’, ESATTO!!»…«E ALLORA SARA’ MIO!!!»…gridò, scagliando potere magico contro il vetro stesso «CHE COS’HO IO CHE TU NON HAI?! COSA NON POSSO FORSE AVERE?!?!...
           …
           …non me lo porterai via, IO VI SEPARERO’ INVECE!!»…«NOOO!!!»…«SI’!!! LO PORTERO’ VIA, LO PORTERO’ LONTANO!! VOI DUE NON VI RIVEDRETE…PIU’, MAI PIU’ POICHE’ VI SARANNO SECOLI E SECOLI FRA LE VOSTRE VITE!!»…«IO…TI ODIO!!»…gridava colpendo lo specchio…
           …mentre Reflexia respirava di impeto…e rabbia…
           …«SEI UN ESSERE MALVAGIO, LO FARAI INFELICE!!»…«Taci…»…«MALEDETTA!!...SEI…
           …UNA MALEDETTA!! TI ODIO!!»…
           …ma ottenne solo di infrangere lo specchio…
           …e di ferirsi le mani, prima di cadere desolata, in ginocchio…
           …
           …allora nella stanza irruppe suo padre «JULIET!! Juliet, cos’hai per l’amor di Dio perché stai gridando?! Perché…
          …!! Cosa hai fatto…? Lo…lo specchio?!»…«Papà…»…sussurrò lei attonita alludendo al medesimo specchio…e Saverio lo guardò «…
          …cosa c’è…? Cosa vedi in quello specchio, tesoro…?»…«…
          …tu non vedi nulla…?»…«…io, Juliet?!»…«Non vedi nulla…?!...
          …Meglio, allora!! E’ MEGLIO!!»…gridava con rabbia mentre di fronte ai suoi occhi Reflexia c’era ancora «…TI RISPARMI LA VISIONE…DI CIO’ CHE DI PIU’ BRUTTO POSSA ESISTERE!! Di una lama…
          …che ferisce l’amore!!»…e Saverio, sconvolto nel capire, la abbracciò «Juliet…cara…»…
          …e faceva di tutto per riscaldare quel suo cuore dai brividi di uno straziante dolore…(fine-canzone)

          …

          …Pierpaola era in apparente stato di distensione, mentre Rocco affinava la sua arte nel lavaggio dei capelli…
          …ma il suo corvo era appollaiato sul bordo della poltrona, e lei socchiuse i suoi occhi «…ptsss, Max!»…«…Ptsss…! Tutto orecchie e niente becco, padroncina…!»…«…
           …avverto delle vibrazioni negative. Fai il vago…!»…disse lei, e lui «Oh-ehm…! Craaa! Cra-cra-cra-craaa! Ma che bello viver come un corvo, e sentir gli schizzi dello shampoo sulle piumeee!»…canticchiò ad alta voce in quel momento in cui passava Marilena, per poi riprendere a bisbigliare «Uhm…bene vago così, padroncina?...
           …cra-cra, cosa intendevi dire per la precisione?»…«…
           …sento…qualcosa di sospetto! Si trova proprio qui, in questo negozio…!»…«Uhm…? Nascondono forse un morto in cantinaaa?»…«Uhm, e-ecco bravo! Mi confermi! In cantina: non lo so sento che…! Che c’è qualcosa che non me la racconta giusta proprio qui, sotto i nostri sederi!»…«Crrra! Ti hanno messo una nocciolina sotto il cuscino, padroncina?»…«No! No non intendevo proprio…DIRETTAMENTE sotto al mio culo qui non c’è niente, puoi pure…controllare, a parte…! A parte vari tentativi della gente di metterci qualcosa! No io intendo dire…al piano di sotto, non lo so non mi piace sento qualcosa ora sai che ti dico che mi ci imbuc-»…«Allora…!»…arrivò Marilena con fare cordiale, e si sedette sulla poltrona accanto «Pierpaola che ne dici di come lava i capelli mio marito…?...
           …ha molta delicatezza, non è vero…?»…e Pierpaola «Ah! MANI DI PIUMA…! Penso che da questo momento lo chiamerò così!»…«Fff, anche troppo delle volte. Ci vuole un po’ di…di energia, in certi casi!»…«Ahhh…! Io non scambierei con niente questa soave relax: la mia vita difficilmente me la fornisce!»…«Che lavoro fai…?»…«Io…io c’ho un giro de società! Sto co’…co’ Barbara, semo in…in simbiosi lavorativa!»…«Uhm…!...
           …un qualcosa di vario. Che permette di incontrare molta gente.»…«Cra! Di notte fa anche la barista!»…e Marilena «Ahahah! Che simpatico oltretutto, il tuo corvo!»…«Signooora! Cra! Non mi dica così che mi fa arrossire!»…mentre Pierpaola, che si alzava poiché lo shampoo era terminato «Ahahah sì infatti come hai potuto anche ben distintamente apprendere dal mio corvo faccio pure la barista: insomma una cosa o l’altra sì si vede gente, ma è anche vero che se scappa da tutte le parti e certe volte te fuma pure il cervello!»…«Certo…»…«’n te poi ferma’ ‘n attimo e arrivi alla fine di certi giorni che…! Fiùùùù…ahhhh! Proprio, della serie…hai presente? Te butti sul letto e lì ricominci con le tue funzioni: pensa ‘n c’hai manco ‘n istante per fare la pipì con rispetto parlando qui…vabbe’ è tutto ‘n ambientino raffinato ma me ne esco io con qualche…botta di questo tipo tanto così, per colorire un po’ il tutto io sono fatta così! E…a proposito di pipì!»…«Cra!»…«Io con rispetto parlando e due, ce risiamo sinceramente me sa che c’ho ‘na certa urgenza nel preciso istante perché altrimenti se non approfitto quando sto dal parrucchiere poi esco e fuori m’aspetta la mia costante giostra quotidiana, per cui!!»…e Rocco «AHAHAH! Ma certo, come no!! Questa è anche un’oasi per i “patiti del bagno”!!»…e Pierpaola alzò la mano «Eccomi!! Presente!! Patita numero uno all’appello!!»…«Cra!»…«Basta che scendi le scale!!»…esclamò il parrucchiere, e Pierpaola «Ah…qui sotto?!»…al che Marilena…
           …con molta dolcezza, rivelò «Ultima porta a sinistra…!»…e Pierpaola «…!...
           …signori! Sono qui in un attimo! E grazie dell’opportunità che è cosa rara eh, di questi tempi! E’ cosa rar-ve lo dico a ragion di causa!...
           …è cosa rara…»…«Cra…!»…e Rocco «Eheheh! Ma certo, tutto il tempo che vuoi!! Noi aspettiamo!!»…«…
           …ma ci mancherebbe…
           …!!...»…mormorò Marilena fra sé…aggiungendo «…
           …chi mai non se lo sarebbe aspettato…
           …!!...»…con sguardo eloquente…
           …e lieve e accennato sorrisetto…

           …dunque Pierpaola oltrepassò con eleganza il cancelletto nero…«Oooo-ohp!»…avvisando «Mi…porto il corvo così almeno mi fa luce nel buio!»…«Cra! Ho gli occhi luminosi!! Ahah!»…
           …e discese le scalette…
           …
           …ben presto…i suoi occhi vivi e scrutatori ancor prima di quelli del corvo divennero degli autentici fari accesi nello “scannerizzare” quella lunga, stretta ed inospitale cantina…
            …«Craaa! Padronci-…
            …padroncina? Rimbomba la voce…?»…«…mmm…
            …non lo so…!...
            …
            …ma non è un problema…!...
            …
            …l’importante è che non rimbombino gli occhi…!...
            …
            …e che non cigoli il cervello, quando si attiva…!»…«…crrra! Boing-boing-boing, lo senti? E’ il mio cervellino che fa su e giù come una palla pronto a partorire l’idea geniale!»…
            …«…più che altro, Max…»…faceva lei avanzando «…
            …è bene che la membrana delle percezioni extrasensoriali non sia arrugginita tanto da sibilare fino al piano di sopra! O altrimenti…!...
            …
            …qualche strega fin troppo “simpatica” come lei ti ha definito potrebbe con oserei dire fin troppa facilità accorgersi che…!...
            …che stiamo ficcando il nostro bel nasino in cose che non ci riguardano ma che in realtà riguardano le-che cos’è quello? Cos’è? Che è quella robba là coperta da quella tendina?»…«Padroncinaa…!»…«Vedi-vedi ‘n po’…!»…
            …e si diresse a passo spedito verso l’apparecchiatura che faceva timido capolino dietro una tendina…
            …afferrò questa con stretta decisa, e guardò furbamente il corvo «…? Uhm, eh? Tre, due, uno!...
            …dai!»…e la scostò…
            …
            …rivelando «…c-cra?»…
            …una struttura da scrutare ed analizzare…
           …
           …«…ha tutto l’aspetto di una vecchia caldaia…»…
           …diceva Pierpaola, ma non era del tutto convinta «E’ forse difettosa, cra…? Prepara forse…un getto di calore portentoso da farci tutti CRAAA…!!!...
           …corvi allo spiedo bruciacchiati?»…«…uhm…!...
           …cambia la ricetta, semmai…!...
           …
           …tuttavia a me questo affare non mi convince…!...
           …sono certa che qui qualcuno nasconde cose che…sarebbe meglio non vedere! Infatti sento…fff…! Eh? Non lo senti c’è puzza!»…«Puzza…? Sarà che quello è il bagno?»…«Ma no, non puzza…di cacca, né di fogna, puzza…!...
            …di segreto…!...
            …ha un odore molto più specifico…
            …
            …e assai più sgradevole!»…e si tolse uno dei suoi orecchini, avvolgendolo di luce magica…
            …ed avvicinandolo alla struttura…
            …la struttura fu avvolta dalla medesima luce sfrigolante…
            …ma né il corvo né la padrona si accorgevano che Marilena stava osservando tutto, dall’alto della scala…
            …
            …«Ah?!»…Pierpaola ebbe un po’ un sussulto quando la struttura iniziò a muoversi, e aprirsi…
            …«…craaaaaaaaaaaa…»…faceva il corvo…mentre Marilena attendeva pacificamente…
            …gli occhi di Pierpaola si fecero…penetranti più che mai…nell’accogliere il rivelarsi di quella…
            …ampolla, ampolla colma di liquido che i tasselli arrugginiti avevano presentato nell’invertirsi…
            …
            …la magia terminò «…uhm.»…fece Pierpaola «E adesso…
            …mi voglio sinceramente divertire.»…disse…allungando la mano verso quell’ampolla di vetro…«Crrra! Padroncina attenta! Potrebbe rimandarti di corsa dal chirurgo plastico!»…«…
             …eh…? Perché…per curiosità, parli come se io ci fossi già stata? No, tanto per intenderci…!»…«Crrra! No, che dire? Sono voci che girano…!...
             …si narra che ti sia voluta dare una restauratina quel giorno fa, partendo dai tuoi zigomi ma che poi…ti abbia gonfiato solo la faccia e fatto un gran male e nient’altro!»…«…
             …bravi…!...
             …bravi tutti quanti, seguitate, seguitate a malignare sul prossimo anziché lavorare come si deve!»…precisò lei, ed il corvo «Craaa…! Ma per carità questa è un’ingiustizia! E poi sono solo voci di corridoio!»…«Fa lo stes-!»…e prese il coraggio di afferrare l’ampolla e versare una goccia del liquido sul suo orecchino «…
             …cra…!...
             …addio orecchino…
             …! E’ stato bello…!...
             …ti sei accertata che fosse quello finto e non quello di oro vero, eh?...
             …
             …in caso contrario temo che dovrò dire di nuovo a mamma corva di tornare al marciapiede per racimolare il giusto ammontare o altrimenti tu, padroncina…!...finisci in crisi esistenziale aggravata!»…«Ma-ma vaff…!»…«…uhm…?...
             …che-cra?...
             …era d’oro vero. Eh?»…ma Pierpaola, che stava studiando il suo orecchino inumidito, commentò «…no! Per l’appunto io l’ho portato finto apposta perché così con un liquido del cazzo se ne andava via subito e invece se ne sta qui bello e scintillante.»…«Uoooh? Che cosa vuoi dire?»…«Intendo…!...
          …se questo fosse stato un liquido…malvagio, che so un veleno, un qualcosa di…controindicato, l’orecchino si corrodeva subito e diventava un pezzo di metallo grezzo, e invece…!...
          …no, stranamente.»…«Cra! Può darsi sia un’industria bibitaia clandestina!»…«La…vedo difficile comunque qui non c’è quella traccia che mi era indicata dagli impulsi! Bibitaia forse non è ma…!»…
          …«Farmaceutica forse.»…intervenne con pacatezza la voce di Marilena, che discese le scalette…
          …Pierpaola e Max «Craaa!?»…si volsero di scatto…
          …mentre la donna bionda sorrideva «Se…volete denunciarmi per la produzione illecita del farmaco che potrebbe salvare la vita di mio marito…
          …fate pure. Però…
          …vi chiedo di fare in modo che qualcuno prima accetti tale ricetta da me personalmente elaborata. E gliela somministri al momento del bisogno…
          …Rocco è grave…
          …
          …e fino ad ora, senza questa…sarebbe stato spacciato.»…
          …dichiarò…alludendo all’apparecchiatura e all’ampolla…
          …«…c-c-…cra-cra-cra?»…
          …il corvo le si rigirava sulla spalla, e Pierpaola, un po’ interdetta, cercò comunque di mantenere disinvoltura «Ma…
          …!...»…ma Marilena scosse la testa e sorrise «…uhmm…no. Non c’è bisogno di spiegazione alcuna. Era fin troppo comprensibile che questa visita avesse un fine non dichiarato. Dev’essere poiché sono iniziate a circolare alcune voci sul farmaco che mio marito assume…»…disse…avvicinandosi alla struttura «…e al riguardo di alcune mie…”misteriose” sparizioni ad orari insoliti…
          …
          …che le persone fino alle più vicine non sanno come spiegarsi. Ormai…
          …
          …sono rassegnata al fatto che una citazione in giudizio non è poi così lontana. Ma non importa. Non mi pento di quello che ho fatto. Ho usato ingredienti illegali, questo è vero. Ma io me ne intendo di composizione farmaceutica, me ne intendo molto più di…
          …
          …svariati sedicenti esperti che si sono arresi e non hanno osato di fronte ad una patologia…
          …grave, e progressiva come quella di mio marito Rocco.»…e tese la mano a Pierpaola, come per chiederle di farsi dare l’ampolla…
          …«Cra-Cra?»…Pierpaola…non smettendo di fissarla…lo fece e gliela porse, mentre Marilena descriveva «Molti probabilmente pensano che io stia elaborando un veleno!»…con un pizzico di divertimento «Dev’essere che mi hanno scoperta mentre ho svolto le ricerche per reperire tale materiale. No…
           …si tratta di ben altro che di un veleno. Semplice da dimostrarsi.»…«…Crwah?!»…!!!...e sotto gli occhi di entrambi, con la più assoluta naturalezza bevve il preparato dall’ampolla…
           …e poi con disimpegno la gettò dietro le sue spalle, infrangendola e commentando «…uhm…questa ormai era stata usata fin troppo. Andava cambiata. Ah!...
           …oh, beh forse così può dar l’idea che mi sia tradita: rompendola…può sembrare che io abbia voluto occultare delle prove. Ma nessun problema, in proposito! Vi sono ancora le schegge a terra: sei libera di raccogliere, per ricomporre il contenitore e portarlo a fare analizzare a qualsiasi laboratorio. Guarda…io mi scanso, ti lascio libera. In questo modo…
           …
           …almeno si può dire di me che per una volta soltanto ho agito alla luce del sole!...
           …
           …cosa non sempre possibile…
           …
           …c’è bisogno della notte…
           …per aver il tempo necessario per studiare e…mescolare gli ingredienti che possono allungare la vita…
           …anche se chissà per quanto…
           …alla persona che ti è più cara…
           …»…narrava ancora…
           …sotto lo sguardo sbalordito del corvo e quello penetrante e scrutatore di Pierpaola…
           …e concludeva «…a te la decisione, ora…!...
           …
           …vuoi denunciarmi…?...
           …
           …fallo pure, io ormai non ho più scampo. Ma ricorda quello che ho detto…
           …
           …! Non è giusto che sia Rocco a patire quando ha ancora una famiglia ed una figlia alla quale…!!...»…ma prima che ebbe terminato la frase, «UhO-AH-iIHoUOAhIHACuOH!!! MaRILeNAaAaAaA!!!»…
           …«Ihm!! Max!!!»…sussultò Pierpaola e «CRA!»…fece il corvo…
           …nell’assistere alla scena della vecchia donna-bruco che…ruzzolava violentemente giù dalle scalette «Signora!!! Oh, stia attenta per l’amor di Dio, si è fatta male?!»…esclamò Marilena andandole incontro, e precisando «Io le ho detto molte volte che lei non può fare queste cose da sola, si deve far accompagnare!! Quando ha bisogno di andare in bagno deve chiedere a Rocco di portarla qui giù in fondo alle scale!»…ma l’essere parlò «Ma-MaRILeNA, RoCCo NoN pUO’ aCComPAGnaRE iN bAGNo oRA nE’ mE nE’ uNa QUaLSiaSI dONNa NoN-BRuCO!»…«…perché!?»…trasalì Marilena…
           …ed anche i due alle sue spalle…
           …«…pERcHE’ hA aVUTo UN mALorE!!»…«…!!!...
           …cosa?!»…fece Marilena…
           …!!!...e Pierpaola e Max si guardarono…
           …«SI’…!!!»…precisò la donna-bruco «E’ CaSCaTO PeR tERRA aL PIaNO dI SopRA mENTrE iO pER vENIrE aD aVVErTiRTi SoNO iNCIaMPAtA e RRRuZZoLaTA ALLeGRAmENTE FiN QuI aL piANo dI sOTTO, OGGi è TuttO uN rUZZoLArE…!»…
           …e si udiva una sirena in lontananza «…!!!...
           …chi ha chiamato l’ambulanza?!»…esclamò Marilena, e la cliente «I-IO! NaTURaLMENTE hO ChiAMATo La BrUCo-HeALTH-SeCuRITy E QuELLa Fa PRIma DI Un’AMbULAnZA nORMaLE, VisTO cHE PoSSiEDe ALi Da FaRFALLa OLtRE cHE rOTELLe!»…
           …Marilena si volse e seria guardò Pierpaola…mormorando «…è appunto questo ciò che temevo…»…per poi correre in cima alle scale, ma come giustamente notò Max «CrAAA! Ehi?! Ma il bruco lo lascia qui?!»…«Shhh!...zitto, Max!»…lo ammonì Pierpaola, ma…Marilena se ne ricordò all’ultimo momento, e si caricò la donna-bruco per salire con lei «UhM! GrAZiE sEi sEMPrE uN aNGELo…!»…«Meglio che andiamo anche noi!»…fece Pierpaola, e li seguirono…

          …

          …intanto, Nadia decise di sedersi accanto a suo marito, che dalla lettura di un libro sul medioevo le lanciò una fuggevole occhiata «Uhm…?»…
          …lei ricambiò con un lieve e appena accennato sorriso…
          …mentre giocherellava ancora con quell’anello di brillanti che teneva tra le mani, ma non aveva ancora indossato…
          «Fammi indovinare…!...»…accennò Mimmo, sfogliando una pagina «Non è riuscita a rubartelo…ma te lo ha consumato tutto attorno e ora è immettibile!»…«…eh…? No…no…»…«…ah no?...
          …
           …pensavo! Beh, allora…è tutto a posto per questa sera. No?...
           …
           …anzi anzi aspetta c’è ancora un problema da risolvere: dobbiamo trovarne un’altra. Di cameriera, intendo. Hai già preso i dovuti contatti con l’agenzia?»…
           …la signora sospirò…come spesso faceva…e poi accennò «Mimmo…»…«…sì?»…replicò lui brusco e mostrando poco interesse «Tu credi che…?»…e lui «Sì sì sì no, beh…sono del tuo stesso parere trovarne un’altra che sia proprio onesta coi fiocchi è alquanto difficile, di questi tempi tutte rubano!...eheh…!...
           …è tutta una questione di cautela. Uno deve stare con cento occhi, ma…!...
           …io…
           …non so come mai non riesco a preoccuparmi, non temo per le mie cose. Sarà che…!...sarà che non sono una donna! Ahahah, oppure…non lo so!...
           …debbono essere queste letture…
           …
           …il medioevo mi distende…
           …
           …mi “distacca” da questo mondo…potrei osare dire…»…«Mimmo…io non volevo dire questo.»…e lui «…ah no?...
           …
           …beh allora cosa, su parla!»…«Tu non credi…?»…«Uhm uhm.»…«…tu non credi che…
           …
           …»…e finalmente, decidendosi a poggiare quell’anello sul vicino comodino, prese il coraggio «Tu non credi che sarebbe giusto dare una seconda possibilità alle persone?!»…
           …
           …lui immobile…
           …
           …si volse lentamente e la guardò…
           …poi, con altrettanto automatismo ri-girò la testa calandosi di nuovo nel libro, e sfogliando pagina nel secco dichiarare «Mah! Secondo e secondo! Sì e no a seconda delle volte. Certe volte…!...
           …
           …ci sono individui incorreggibili, e se allora gli dai quella seconda caritatevole possibilità se ne approfittano e basta. Per cui…!...
           …
           …fine: una volta che i saluti li hai fatti, poi…ehehe! Che si arrangino per conto loro!»…
           …ma nell’udire quelle parole, Nadia sembrò delusa…
           …non era ciò che si aspettava, che forse sperava…
           …e tornò a riprendere quell’anello…per giocherellarci «Io…
           …
           …io non la penso così. In fondo. Dopo tutto. Credo.»…«…
           …ah no non la pensi così…?...
           …
           …beh!...
           …tutti siamo diversi, questione di opinioni!»…«…
           …uhm…!...
           …
           …caspita!...
           …
           …come le liquidi facilmente tu, le cose…!»…commentò con una vena di ironico disappunto, e lui «…eh! Eheheh…certo che anche tu sei strana! Mi chiedi una cosa poi manco ti sta bene la risposta…
           …!...
           …io te l’ho detto…!...
           …
           …sono democratico, è questione di opinioni.»…«…sì!!...
           …questo l’ho capito.»…«…
           …però ciò nonostante sei ancora qui a dare un tormento a quell’anello. Poi non ti lamentare se ti si consuma.»…al che lei di nuovo sospirò per mantenersi calma…
           …e per contentarlo, posò l’anello sul mobile…
           …e dichiarò «Io penso di essere stata…troppo dura.»…«…chi, tu…?...
           …
           …no, perché, quando?»…«…
           …come “quando”…?...
           …
           …lo sai.»…«…?...
           …lo so?...
           …quando, con Federico?»…«…eh? No…!...
           …ma…! Ma che con Federico…!!...
           …
           …con Flavia intendevo…! Prima…!»…«…ah! Ahhh, con Flavia? Con Flavia, ma se…!!...
           …ma se…!!...
           …se sembravi una furia quando l’hai sbattuta fuori di casa!»...e non le piacque essere dipinta così…
           …disse «…
           …sì…
           …
           …appunto. Sono…
           …pentita di quello che ho fatto: no vabbe’ ok dire “pentita” è sciocco e infantile perché non risolve le cose. Diciamo…
           …!»…e non trovava facilmente la parola, tanto che abbassò il tono «…diciamo…
           …»…ed anche lo sguardo «…
           …
           …diciamo che sto…
           …
           …cercando di riflettere. Io…non mi fermo al primo…al primo fatto. Quando le cose stanno…in un determinato modo, io cerco sempre di andare avanti, di andare a fondo. Semmai…
           …anche di riavvolgere quello che è stato detto, o fatto qualora, quando serve!»…«…ah sì? Dici…?...
           …bahhh…!...
           …secondo me nella maggior parte dei casi è futile, questo.»…«…eh?! Beh…!!...”futile”…?! Io non lo definirei così!»…«Ma sì…!!...
           …causa di problemi inutili…
           …
           …arrovellarsi…a che può servire! Quello che è fatto è fatto! Resta solo…!...ehehe, te l’ho detto: l’incombenza di trovarsi una nuova cameriera! Se vuoi…se proprio per te è un problema ora alzo il telefono e chiamo io l’agenzia!»…al che lei si alzò in piedi «Aaaah, una nuova cameriera, una nuova cameriera…! Tutti mi volete agevolare unicamente reperendo al mio posto una nuova cameriera! Come se fosse quello il mio problema, il solo problema!»…«Ehehe!! E perché?! Ce n’è un altro?!»…«…!!...s…!!...
           …
           …sì! Ce n’è un altro, Mimmo!»…
           …dichiarò lei con una certa decisione…
            …ma lui non si volse…seguitando a sfogliare il suo libro «Io non sto parlando di una cameriera. Io sto parlando di una persona! Io parlo di…!!...
            …
            …rapporti umani! Di valutazione…di…!!...conoscenza, di…
            …!!...»…«…di…?»…«…
            …di…»…«…uhm? Di?...parla, ti sto ascoltando!»…«…
            …
            …parlo di…
            …
            …affetto, consuetudine, gratitudine, quotidianità e perché no! Anche stima perché è proibito? Allora è vero quello che si dice in giro che siamo persone…altezzose e che badano alle classi sociali. Abbiamo sempre schedato i nostri amici come dei perfetti invidiosi quando hanno mormorato la suddetta cosa ma debbo cominciare a pensare che avessero ragione.»…«…ah! Ahahah, dicono questo di noi…?»…«Mmm…!...
            …sì, a tutto spiano! Perché…?...
            …non dirmi che non te n’eri accorto!»…«No. Francamente ti dirò che proprio non…non vi avevo posto attenzione! Sarà che a me tutte queste chiacchiere non mi interessano, come tu stessa dici la gente parla tanto per parlare a volte proprio perché incapace di star dietro. Per cui…
            …! Io non mi curo e vivo beatamente nel mio orto privato, del resto…!...
            …tutti noi dobbiamo affinare la tecnica del pensare un po’ più a noi stessi ahhh…!...
            …guarda, adoro questo libro è divino: credo che nelle società medievali vi fosse molto più ordine e giustizia sarebbe un…trionfo autentico poter tornare ad allora. Ehhh…
            …ehhh…se non sarà Maometto ad andare dalla montagna…»…«Uhmf? Pensare un po’ più a noi stessi dici?»…«Proprio così.»…«…
            …
            …uhm. Se sei contento così. D’accordo. Fai pure Mimmo, continua a leggere il tuo libro tanto ho capito che oggi non c’è…trippa per gatti per…parlare…»…«…eh?! E adesso che ti prende? Si può sapere cosa ti agita, dove vai?»…«Io vado…
           …a fare quello che…secondo “me stessa” è la cosa più opportuna. Più giusta in questo momento!»…«Eh beh sarebbe?»…«…
           …
           …ritracciare Flavia, io le debbo parlare.»…«Ah!!! Ah questa è bella questa…sssupera tutte le precedenti! Dopo che l’hai trattata in quel modo?!»…«ESATTO Mimmo hai detto proprio bene! DOPO CHE L’HO TRATTATA IN QUEL MODO, sì…!...
            …ci sarà pure…
            …il modo di poter tornare sui propri passi, certe volte, nella vita…»…«Sei un’illusa se pensi che ti ascolterà. Ormai il guaio è fatto.»…«…? Perché?...!...
             …personalmente se non è ancora morto qualcuno io considero che ci sia sempre un modo per…per interagire con la realtà presente, non è che qui…!...eh? Altrimenti…veramente qui non si sa per cosa si debba vivere: per un banalissimo anello o cosa!»…e lo lasciò definitivamente su quel mobile, mentre il marito con tutta calma borbottava «Ah! “Banalissimo anello” non era così qualche ora fa, quando lo cercava disperatamente.»…
            …al che Nadia si accinse ad uscire ma prima incrociò Federico che «…uhm?»…la guardò con aria interrogativa…al che lei si fermò e chiese «…che c’è? Esco un attimo…»…«…!...
           …vai pure! Nessuno ti trattiene! Solo…
           …
           …non so, vi ho sentiti discutere.»…«Non era niente, Federico, lascia stare!»…fece Mimmo, ed il ragazzo «No ma…! Ho sentito dire “se non è morto qualcuno”, perché? Chi sarebbe morto…?»…«Nessuno, appunto…!»…puntualizzò Nadia uscendo «Se si è morti che senso ha discutere e tantomeno uscire! Io non faccio…l’impiegata alle pompe funebri!»…e così se ne andò, mentre il marito precisava «Lasciala stare, figliolo, è nervosa.»…«…uhm uhm. Sì sì, lo vedo. Comprensibile, dopo quel che è successo questa mattina, ah…!...che fastidiosa seccatura, quella di Flavia.»…mentre il suo cellulare squillava «Chi è?»…chiese Mimmo…ed il ragazzo, mostrandosi più che sciolto «Oh? Niente, papi: è un messaggio! Amici.»…
           …così aprì il cellulare…
           …e lesse l’sms “MISSIONE COMPIUTA!"…!!!...
           …che gli provocò un sussulto interiore ma come sempre, evitò di mostrarlo all’esterno…

          …

          …Nigel quel giorno sembrava desiderare di non alzarsi più da quel letto…
          …e quasi, poteva sembrare aver deciso di non parlare neanche più…
          …così triste il suo sguardo, filtrava rassegnazione…
          …
          …fino a che qualcuno «…ehhh…!...»…
          …sedendosi accanto a lui…decise di infrangere quegli istanti di solitudine…
          …e tendergli la mano «Ehi: dai…! Questa…”alleanza tra cavalieri” non può mica culminare in sconfitta!»…gli disse con cordiale affetto Snake…
          …ed il ragazzino si girò lentamente, quasi faticosamente…per poi poterlo guardare «Su col morale, timidino. Vedrai, la nostra…è una baracca un po’ scalcagnata ma alla fine una soluzione troverà, non devi demordere. Suuuu!!! Fammi un sorriso, da-…
           …dai…
           …niente, no eh? Proprio no, vero…?...
           …oggi non esce niente…
           …ehhh…caspita! Come ti capisco…
           …oggi è un giorno scuro per tutti. Come pensi che possa sentirsi, questo…povero vecchietto anche se ancora alquanto arzillo di tuo nonno, “nonno”…vabbe’ ormai tanto ci siamo adottati come “nonno” e…”nipote”, eh come pensi possa stare, ora che…che ha perduto la persona più cara che aveva. Eh?»…
            …Nigel abbassò lo sguardo…
            …e Snake gli carezzò il viso col dito «…anche a te manca Hermy. Non è così…? Non è così, eh…? Eh, Hermy-Hermy…
            …che vuoto che ha lasciato. Era come una mamma, una mamma…per tutti, pensa lo era anche per me che un tempo io e lei! Eh! Ehehehe…ehhhh…altro! Altro che mamma! Ah! Vabbe’ altr-altro che…altro che mamma…
            …ma vabbe’. Lasciamo perdere i ricordi. Pensiamo al presente. Parliamo del presente! E dal presente emerge che…tadadaaaan! Rullo di tamburi! Il sipario si apre e svela: NON – POSSIAMO – ARRENDERCI – COSI’ è una scritta grossa, la vedi? E’ scritta a caratteri cubitali “non-possiamo-arrenderci-così”. Bello. Eh? Bello striscione, vero?...
            …
            …senti, io comprendo che qui siamo tutti schiacciati-schiacciati come sardine sott’olio ihihih! Che buffo paragone! Eh? Siamo schiacciati? Siamo schiacciati come sardine perché abbiamo i nemici alle calcagna e quelli sono tosti, eh! Picchiano duro! Però…!...
            …altrettanto noi siamo tosti! Se restiamo compatti possiamo fare squa-»…«Mamma Sabry…»…accennò lui col dolore nella voce…
            …e Snake si ripeté consapevole «…ehhh…
            …”mamma Sabry”…!...
            …già. Questa tua madre adottiva l’ha presa un po’ male.»…
            …Nigel non rispondeva…
            …ma con malinconia guardava oltre la porta della sua stanza…
            …come per sperare di bucare le pareti…
            …
            …e giungere fin là, oltre quella porta chiusa, appoggiata alla quale c’era Sabrina che versava lacrime, tenendo stretto il peluche di Biancomiao…
            …
            …«E’ che pensa che tu vuoi lasciarla, ma noi…!!...
            …noi dobbiamo fare fronte comune, e dobbiamo farle capire che…!...
            …che non…!...
            …che noi…!...
            …
            …»…ma di fronte a quelle lacrime…Snake comprendeva «…
            …ma perché tu proprio non ne vuoi sapere, eh timidino…?...
            …non vuoi saperne di lottare…
            …
            …hai troppa paura che capiti qualcos’altro di brutto anche a noi che ti siamo attorno. Vero…?»…
            …ed in risposta…
            …semplicemente lacrime, ed uno sguardo assorto verso chissà dove…
            …
            …al che Snake gli tese la mano «…vieni. Vieni dai, vieni col nonnino, altrimenti lo fai piangere. E se il nonnino piange poi…! Uhhh! Qui altro che i nostri nemici, con fuoco, e fiamme! Qui si verifica un’inondazione!! Ehehe, evacuazione generaleee! Mi senti?! Aiuto, la terra è in pericolo! I fiumi straripano e trascinano cadaveri di…fazzoletti usati! Ihihihih! Eh…! Questi nonni! Con i vecchi c’è da avere pazienza…!»…
            …Nigel…seppure con un po’ di esitazione…
            …prese la mano di Snake, e questi lo condusse «…andiamo. Andiamo piccolo, andiamo a fare pace, andiam-andiamo…!...
            …dai…! Andiamo a spiegare alla mamma che…!...
            …a questa mamma che non vogliamo abbandonarla. Vabbe’ comunque sia, le spieghiam-! Le spieghiamo…! Le spieghiamo qualcosa! Vabbe’ dai qualcosa ci inventiamo, vieni…
            …vieni lei non può…!...non può non ascoltarti…»…
            …e andarono assieme…

            …Sabrina udì i loro passi e sussurri, e sussultò «Uhm!»…

            …Snake gli suggerì dolcemente «Dai, bussa…
            …! Bussa: mamma Saaabry! Bussa, dai…»…
            …e Nigel…
            …con la sua timida mano…
            …bussò tre lievi colpi, e riuscì a chiamarla «M-Mamm…! Mamma Sabry…!»…

            …al che lei indurì l’espressione «Che cosa vuoi?!»…

            …e lui si sentì subito sconfortato, mentre Snake da un lato stringeva i denti…e dall’altro «Ahhh, non ci fare caso a prima botta è sempre così! Dovresti vedere…dovresti vedere mia moglie! Anche Cetty è terribile quando si offende di qualcosa ehhhh! Si barrica dentro la sua stanza e se io non ho un pensierino DI QUELLI CHE DICE LEI POI neanche a dire uno qualunque non mi perdona! Io ci potrei anche schiattare là davanti!...
           …intanto noi proviamo così, poi semmai tentiamo col pensierino!»…e lui ancora «M-Mamma Sabry…!»…ma lei «Cosa vuoi, vattene via!! Io coi vigliacchi non ci parlo!!»…
           …al che lui, provando sempre più dolore, si appoggiò come stremato alla porta «Mmm…mamma Sabry ti prego…»…«Vattene Matty! Dai su, non ti voglio proprio vedere, sono occupata, vattene!!»…«Mamma Sabry!!»…gridava lui più forte, mentre Snake mormorava «Non te la prendere, timidino!»…dicendo poi fra sé «…cacchio…questa peggio di Hermy quando mi beccò un giorno con la principessa Bianca di Castiglia, diavoli erano solo…gli onori di un cavaliere!»…
           …mentre Sabrina esclamava «Non sei tornato nel medioevo?!...beh, aspettavo che lo facessi!!...come mai sei ancora qui?!...
           …Reflexia…non risponde al tuo richiamo?! Strano…! Eri così ansioso, e lei così innamorata!! MI FA SPECIE che non si sia…PROSTRATA ad accontentare il suo vvvigliacchetto preferito, dille di sbrigarsi!!»…
           …e lui cadde in ginocchio di fronte a quella porta, picchiando un pugno a terra e versando lacrime mentre Snake era sempre più a disagio «Ahhhhhh…!...colpo al cuore: allora! Vediamo cosa le si può comprare: fiori, cioccolatini…! Eh? Cosa preferisce di più fra le due cose? Forse fiori i cioccolatini questa mi dà l’idea che pensa che la fanno ingrassare!»…«Io non intendo parlarti, Matty che sia chiaro!!...
            …
            …tu vuoi tornare nel medioevo, per questo è sufficiente! Basta! Per me…!!...
            …dovresti farlo anche da subito, visto…! Visto che…! Visto che questa è tutta la tua gratitudine per averti raccolto dalla strada e averti messo dentro questa casa!!»…
            …al che Snake «Ehhh, no però eh! Adesso non esageriamo!»…e bussò «Scusi!! Signora!! Signora Sabrina no io non vorrei intromettermi! Non lo VORREI, solo che permette se lei…!»…«ECCO, LEI COSA VUOLE ADESSO?! SE NE VADA, NESSUNO L’HA CHIAMATA!! E’ CASA SUA QUESTA?! NO ALLORA ESCA SE NON VUOLE CHE CHIAMI LA POLIZIA, SE NE ESCA! SUBITO!!»…«La poliz-la poliziaaa?! Signora guardi si è STANCATA di cercarmi, la polizia io faccio l’effetto ha presente? Della minestra riscaldata! Quella brodagliosa, che si va a riperticare quando non c’è nulla di più sfizioso nel freezer ad aspettare!»…«Mmma la pianti, senta mi faccia il favore! Vada altrimenti la prendo a calci lei non mi conosce!! E poi comunque sono signorina!!»…«Ah importante!! MOLTO IMPORTANTE adesso in questo preciso istante dopo che lei ha fatto piangere!! Dopo che ha fatto piangere…!!»…«E VADA, NON MI HA SENTITA?! BASTA, ANDATEVENE TUTT’E DUE!! QUESTA NON E’ CASA NE’ DELL’UNO NE’ DELL’ALTRO, E’ CASA MIA!! E’ il MIO tempo!! Voi due venite da un tempo diverso, perciò andatevene!! Avete capito?! Andatevene, tornatevene nel medioevo, non sareste mai dovuti venire!!!»…
           …e Nigel era a terra...a versare lacrime disperato mentre Snake gli si accostò…e gli sussurrò «…shhh…buono dai non preoccuparti. E’ prevenzione contro la categoria. Eh certo. Le è antipatico il tempo. Di sicuro in storia aveva pessimi voti.»…«ANDATEVENE!! Io avevo voti ottimi, in storia!! Io sono una che si è fatta…il CULO tutta la vita, io non tratto con dei volgari approfittatori come voi!! ANDATEVENE VIA, NON VOGLIO PIU’ VEDERVI!!»…
           …allora Snake abbracciò il ragazzo piangente, che gli cadde letteralmente addosso «…
           …ce ne andiamo. Ce-ce ne andiamo, facciamo come dice lei. Ma solo perché…perché adesso è troppo sconvolta. Non sa quello che dice. E…e di questo passo andrebbe perfino ad offendere l’ordine dei cavalieri santi, è…è una cosa gravissima…
           …su non piangere…»…mentre Sabrina picchiava contro la porta «AN-DA-TE-VE-NE!! Non voglio più sapere di voi!! Non voglio più rivedere la tua faccia, Matty, ti odio!! TI…ODIO, LASCIAMI IN PACE!! Sei un ingrato!!!...
           …non ti perdonerò mai!!»…
           …al che arrivò anche Barbara «Ma…?!...che succede?!»…e Snake «Eh! Ehhhhhh…no niente, niente è che ha avuto una piccola crisi, le ho aperto la porta così distrattamente non sapevo che fosse la sua stanza ed era nuda, sai com’è vedere entrare un uomo…!»…ma Barbara notò subito «Nigel…!!»…e subito individuò la causa «Sabry!!»…
           …
           …ma Sabrina piangeva disperatamente e non apriva quella porta, stringendo quanto mai quel peluche e lamentandosi «Andate…via tutti, andatevene!!!...
           …lasciatemi sola, voglio morire…!!!»…
           …
           …e nessuno di loro sapeva come avrebbe potuto estirpare quella pena profonda che sembrava aver attanagliato la loro esistenza…

          …

          …«…
          …come…?!...
          …come dice mi scus-…no…
          …no io a dire il vero ho chiamato questo num…questo è il numero che avevo…!...
          …ma lei è per caso un parente…?»…
          …chiedeva Nadia parlando al cellulare fuori in strada…«…n…no…! No, io no! Io non sono una parente, io sono quella per cui…! I-Io sono della famiglia per cui lavorava, dove…andava a servizio!...
          …
          …come...?...
          …cosa…?!?!...un incidente…?!?!»…rabbrividì la signora, spalancando i suoi occhi chiari e portando la mano alla bocca…

          …

          …mentre come di frequente Emilio faceva capolino nella stanza di suo fratello «Fedino…? Fedin-Fedin-Fediiiino? Ghghghghg…!»…e l’altro lo attendeva calmo e comodamente seduto «Oh…!...
          …ti prego, sei quasi imbarazzante…!»…«Perchéééééé…? Fedino-Fedino-Fedino?»…«Perché persino…una portinaia riesce a frenare con maggiore discrezione la propria curiosità!»…«BaaaAAAH! Chissenefrega delle portinaie sono tutte delle povere donnacole svogliate e nullafacenti non hanno come me tutta questa montagna di grane da risolvere!»…«Come TE…? Oh…!! Ma ti prego, ma se sono io che mi faccio carico di tutto!»…«Così comanda la gerarchia! Allora…?...
           …rimosso lo sporco dalla città? Ahahah!»…e Federico si alzò…dichiarando «…
           …rimosso…!...
           …è stato…
           …solo uno stupidissimo e…perfettamente evitabile incidente, solo facendo un minimo in più d’attenzione si sarebbe potuto evitare e invece guarda! Ora…
           …!...
           …il mondo ha perduto una…validissima collaboratrice domestica!»…«OhhhhhHHHHHoooHHH!!!...
           …è morta è morta è morta? L’hai fatta bucherellare ta-ta-ta-ta-ta?!»…«Pfff…! Certo! Le ho sparato con un mitra nel cortile qui di casa!»…«Braaavo, hai rimosso il cadavere? Per favore già il vicino ce l’ha con me!»…«Perché fai troppo chiasso!...
           …
           …no. Ho usato un’arma differente…punto primo. Punto secondo…non sono stato io!!»…«Cooooome?»…«E “coooooome”, certo Emilio! Che vuoi accusarmi forse di qualcosa che non ho fatto?!...
           …per favore…!...
           …ci rimarrei molto male!»…«Ohhhhhh! Sniff, sniff!! Ohohohohoh, povero Fediiino, sniff! Sniff!!»…
           …ma il più grande sorrise di gusto…
           …e rivelò «…te lo immagini, Emilio…?...
           …ora Flavia…
           …è piegata in due a pulire le scale dell’Inferno…!!»…«Ah! Ahahahah, con i diavoletti a punzecchiarle il sedere! Ben le è stato!! Così impara a impicciarsi e brigare!»…«Per favore…!...
           …Emilio non è il caso di essere contenti e GODERE della morte altrui. Un po’ di rispetto. Va a fare una preghiera, uhm? Può darsi…che sale di grado! O…pfffahahahahaha! Se preghi tu ho tanto l’impressione che scenderà ancora più sotto nei meandri dell’Ade!!»…«Ah! Vado subito…a dare il meglio di me!!»…
          …«Uhmuhm…! E’ il minimo che tu possa fare…!...
          …
          …e del resto è tempo. Comincia…! La grande attesa al Natale, mio caro Emilio, e ora nessuno più potrà ritardarlo…bello come sarà!!»…«AH! AHAHAHAHAHAH, Jingle bells, jingle bells, jingles on the wayyyyYYY! Wow!! Natale, che bello il Natale!»…«...
           …ahahahahahahahahah…ahahahaha…
           …!»…

           …

           …«Cosa…?!...
           …no, Pierpaolina, cosa mi dici…?»…chiedeva Barbara al telefono, ed…un ennesimo dispiacere eccolo là  a stringere la sua voce…

           …mentre seduti al tavolo vicino a lei c’erano Nigel e Snake, e quest’ultimo «…uhm? Formichina-formichina-formichina! Un sorriso al nonnino, dai! Dai te lo pago: sai ho delle monete dell’antica Francia del millesettecento!...
           …tempi della Rivoluzione!...ah già…ah no sì perdona il nonnino ora ho realizzato ai tuoi tempi…eheh, ai tuoi tempi la Rivoluzione non si studiava ancora ah dannati programmi scolastici!...
           …sempre incompleti…!»…
           …ma niente, nemmeno la polemica sulla scuola nei tempi, sembrava riuscire a far sorridere il ragazzino…

           …«Ma…non sarà mica perché è successo qualcosa di…di violento, di improvviso: Pierpaolina per favore dimmi la verità!...oddiooo…! Ma ora anche questa, ci mancava: ma cos’è da fare un esorcismo???»…
           …
           …e Nigel muoveva la coda dell’occhio verso di lei un po’ intimorito…mentre Snake mormorava dietro al suo sorriso «…’naggia non dirmi nell’arco di poche ore ne hanno ammazzato un altro…»…
           …
           …«Sì!!! No, vengo subito!! Vengo, ma dove l’hanno portato?!...»…e Snake bisbigliava «…mmm, dunque a occhio e croce: a Brume…quanti campi santi abbiamo?»…
           …
           …«Sì! Sì arrivo! A-Arrivo subito! E…eh?! E…Cetty, dici?! Cetty la…signora francese?!»…e Snake sussultò «Ihmp!! Mia moglie?! Hanno ammazzato mia moglie è morta hanno fatto secca lei?!» e Barbara «Shhh!!!...per carità eh, Pierpaolina?»…mentre Nigel…sbarrava gli occhi dall’apprensione rivolto a Snake che però scherzava «Pfff, ecco dimostrato, timidino! Non tutti i mali vengono per nuocere!»…«Sì…! Sì Pierpaola, d’accordo, arrivo! A-Arriviamo subito!»…e riattaccò, mentre Snake chiedeva «Beh? La fine è vicina?»…e Barbara «…si è sentito male Rocco, il nostro parrucchiere!»…«COME?! Come, e mia moglie?! Cioè è ancora viva?!»…«Eh? S…sì, sì ma che cinismo!! Proprio in un momento simile!!»…«Ma non è cinismo, questo è sacrosanto diritto! Eh! Aivoglia a sopportarla, questo una persona che non ce l’ha dentro casa non lo può capire!»…al che Barbara, prendendo la borsa «Comunque la mia amica ha detto se tua moglie può venire.»…«Lì?! In ospedale?! Mia moglie, perché?! Que-questo parrucchiere desidera l’eutanasia?»…«Ma no!! No è che…!!...
           …è che…!!...
           …cioè è complicato da spiegare poi ti dico tutto scusa è solo che tua moglie deve riconoscere una certa persona che ha visto, dire se è la stessa oppure un’altra!»…«Cetty?! Ma chi, Cetty?! Pfff, ma quella non ricorda manco la sua faccia spiattellata là nello specchio!»…«Non lo so, la mia amica ha insistito molto, ha chiesto se gentilmente può venire!»…«Eh…! Eheheheh, Cetty, Cetty Cettina bella!...
           …qui…la gente è disperata se si riduce a richiedere persino la sua presenza…! Eh! Come se fosse Sherlock Holmes, neanche, la mia Cettina…!»…

           …

           …Marilena attendeva seduta nel corridoio del pronto soccorso…quando alzò gli occhi e vide arrivare Tiffany in tutta fretta «…uhf, puf mamma!!»…«…Tiffany.»…«Ufff…ahhh sono senza fiato…! Mamma ma è vero, hanno ricoverato papà?!»…chiese con una vibrazione inorridita nella voce, e Marilena «Ehm…! Sì, sì ha avuto uno dei suoi soliti attacchi.»…«Ohi…cavoli! E’ arrivato l’sms io stavo in pieno convegno è successo il finimondo, si è rivoltata tutta l’aula e pensare che stavamo proprio parlando di patologie cardiache! Ohhh…mamy ma è una cosa grave?»…ma a quel punto si avvicinò la lì presente Pierpaola «AFFATTO, stai scherzando! Un uomo dalla tempra di tuo padre se la sa cavare…dobbiamo tutte fare il tifo per lui.»…«Ihhh!!! Ma lei…!!!»…esclamò la ragazza, e Pierpaola anteceduta dal «Cra!»…«Come no! Ci si rivede: mi ricordi…?...
           …dai, io sono un tipo che non si confonde tanto facilmente!»…diceva, mentre il corvo becchettava e smuoveva il suo orecchino «Oh…beh no di certo su questo non ci piove…!»…precisò Tiffany con una nota di disagio ed un pizzico di fastidio, mentre Pierpaola dichiarava «Ci siamo viste alla festa a casa di Erminia Del Ponte…ti ricordi? All’epoca…eri tu a non essere granché in forma, però…! Ora ti rivedo ssscattante quanto una moto appena comprata! Dev’essere un segno di famiglia ed è proprio grazie a questo che tuo padre si rimetterà!»…«…lo voglia il Cielo guardi, voglia il Cielo che lei abbia ragione…!...»…precisò Tiffany sempre con atteggiamento alquanto diffidente…mentre si faceva sempre più vicina e stretta a sua madre, e intanto Max mormorava «Crrra, padroncina arrivano i rinforzi?»…e questa rispondeva «Sì sì! Ho avvertito Barbara, sarà qui a breve.»…
           …
           …Tiffany e Marilena li guardavano, e la ragazza mormorò «Ptsss…mamy questa che ci fa qui me lo puoi spiegare…?!?!»…l’altra…cercando di mantenere naturalezza e diplomazia «…si è…trovata lì al momento, era al negozio quando tuo padre ha avuto l’attacco.»…«Ptsss…e allora…?!?! Questo cosa significa, mica è una parente…!!!...
           …è venuta sicuramente a ficcare il naso in cose nostre di certo per ordine di quella strega di Loredana che devi sbrigarti ad ammazzar-»…«Shhhh!!!...
           …Tiffany, vuoi che ci sentano?!...
           …ti prego…!...dai, tuo padre sta male, comportati…!...
           …come si conviene in questi casi.»…
           …Tiffany si guardò attorno quasi con lo scatto di un robot…e poi «…v…va bene!»…si sedette, aprendo la sua borsa, e dichiarando «Io mi metto a ripassare per distrarmi dal dolore. Uhm? Allora…!...
           …
           …le patologie cardiache si suddividono in diverse branche specifiche! Uno…! Patologie…»…eccetera eccetera…
           …mentre Marilena rifletteva, scrutando attentamente la donna con il corvo bianco “…è venuta ad indagare…
           …evidentemente sospettano di me!!”…
           …mentre Pierpaola camminava e le si accostava con fare cordiale «…coraggio! Vedrà signora, è che qui! Per loro tutti potremmo aspettare anche trent’anni! Se la prendono di un comodo…!»…«Crrra! Hai ragione padroncina! Brutti sfaccendati!»…
           ”…
            …prima sono riuscita a sviare le cose, ma sono sicura che da un momento all’altro giocheranno il loro asso nella manica: vale a dire…!!...”…
            …e ricordando la scena del saluto nella casa al mare, specificò dentro sé “…quella sciocca francese!!...lei mi ha vista…
            …e di certo è in grado di riconoscermi! Debbo fare attenzione a non farmi vedere!...
            …
            …debbo risolvere questo particolare!...
            …
            …non l’avevo calcolato all’origine del piano, se solo fossi riuscita a far passare Erminia per Norwena fino all’ultimo poi non mi sarei dovuta nascondere in questo modo! Invece…!...
            …ora così è tutto più difficile…”
            …e intanto Tiffany «…atrio destro e ventricolo sottostante! Senti mamy a proposito ho avvertito Billy anche lui verrà qui a momenti, sai: una spalla su cui piangere…è di fondamentale importanza in simili situazioni. Ok. Allora…dov’ero rimasta? Sì, allora…atrii e ventricoli che come ben sappiamo comunicano mentre…tra atrio e atrio e tra ventricolo e ventricolo c’è una barriera…!»…
            …
            “Inoltre quest’attacco improvviso di Rocco è sopraggiunto nel momento meno opportuno! Non avevo previsto che il veleno facesse effetto così presto! Ora debbo fare in modo che non risulti dalle analisi…!...
            …
            …cosa che il preparato già è in grado di far credere, se somministrato a piccole dosi! Solo che dall’ospedale sarà assai più arduo completare l’opera! Ah! Se solo quella vecchia megera non avesse chiamato l’ambulanza!!...
           …
           …ora debbo inventarmi qualcosa…”
           …
           …mentre Pierpaola gironzolava un po’ per il corridoio ma, pur simulando naturalezza, scrutava la donna con la coda dell’occhio…ed il corvo «Ptsss-cra-cra! Padroncina hai trovato niente di incriminante…?»…«…
           …no Max, niente di fatto! Però non mi convince, ti dirò che non me la dà a bere. Tutta questa “pulizia” apparente non mi toglie questo sfrugulio di sospetto. E ora…sono proprio curiosa di vedere…!...
           …che dirà questa “Cetty”, se…!...se adocchierà volti familiari!»…«Crrra! Voglio sperarlo per te, padroncina!»…«Uhm, bravo.»…

          …

          …mentre in un altro ospedale, Nadia sbiancava di sconcerto di fronte alle parole di un medico «E’ stata…colpita in pieno da un’auto in corsa. E’ stato un urto di inaudita violenza.»…«…
          …
          …è morta, dottore…?»…«…
          …
          …no. Si è salvata per miracolo. Ma non so ancora dirle quanto…e se potrà sopravvivere. E uscire dal coma.»…al che Nadia si portò lentamente la mano alla bocca…
           …e metabolizzò volta per volta quella notizia che forse la spiazzava tanto da stupirla…
           …e le faceva sorgere nel cuore inaspettata pena…tenerezza…ed apprensione «E…
           …e si sa chi è stato? Chi…mai è il responsabile di questo incidente?!»…«…sembra di no. La polizia si è messa sulla sue tracce ma…l’automobilista l’ha colpita e poi è corso via. Pare sia stato rapido a tal punto che nessuno ha potuto vedere con chiarezza la targa. Non è…il primo caso fra questi, la gente ha molta paura…
           …la propria libertà…sembra valere di più del soccorso ad una povera innocente.»…
           …
           …Nadia si sedette lentamente…mentre le chiedevano «E’ una parente, per caso…?»…«…
           …
           …eh, io? No…»…rispose soprappensiero…
           …mentre i suoi occhi verdi si smarrivano più in là…
           …e si ripeteva «Flavia…
           …
           …in coma…»…
           …ed abbassava lo sguardo…ripensando al viso della ragazza…
           …e a molte caratteristiche, come questa stessa, della sua vita quotidiana…

           …

          …nel frattempo, nel buio bar abbandonato, un alone rosa di magia e petali introduceva colei il cui volto presto si specchiò nel display crepato dell’apparecchio ora spento “…
          …ebbene…!...
          …il primo dei due fuggiaschi ha fatto ritorno nel medioevo, esattamente come mia madre desiderava. Ora manca solo uno…!”…

           …e la sua mente viaggiò verso quel ragazzino il cui sguardo era distante anni luce dalla vita, e dal mondo…a cominciare da quei sorrisi e scherzetti del volenteroso Snake, che non si rassegnava a non intrattenerlo…

            …”Mio caro Nigel…
            …è il tuo tempo di tornare!”…dichiarava la creatura nei pensieri, aggrappandosi con impeto alla manopola del videogame «Juliet inveisce con rabbia ma è cosciente di esser sconfitta! Io ho vinto!! Ora non resta che attendere la data prefissata…
            …
            …quando tutto, qua attorno…
            …
            …sarà avvolto dalla luce fatata di una festa moderna…attraverso fari intermittenti, lampi e stelle cadenti…!!...
            …il Natale…»…pronunciava la creatura magica volteggiando nell’angusto locale, e liberando la sua immaginazione mentre scrutava oltre i vetri infranti «…anzi…
            …una festa antica…
            …anche ai tuoi tempi esisteva. Ma ora la osserverai impreziosita dal costume di un’era che per essere tale ha atteso secoli e secoli!!...
            …
            …non vedo l’ora che quel momento giunga…
            …
            …tra le luci della città…afferrerai la mia mano…
            …finalmente…
            …
            …ed assieme planeremo su quel luogo dove lei non potrà raggiungerci!! Lei è uno stupido essere umano!! In fin dei conti non ha mai avuto possibilità alcuna!!...
            …
            …liberi dalla sua ombra malefica, che presto sarà soltanto un ricordo…sempre più remoto, come la bruma che svanisce al mattino…
            …
            …potremo coronare il nostro amore. Mio amato principe…
            …uhm…ahahahahah…
            …!...»…e faceva ubriacare i suoi polmoni di quell’aria fredda…

            …mentre lui camminava per quella casa ormai guardandola con malinconico distacco…
            …sfiorando…senza quasi più sentirle sotto le sue dita quelle mensole, quei mobili…quelle fotografie…
            …fino alla porta della stanza di Sabrina…
            …che non aveva il coraggio di guardare neanche chiusa…sicché abbassava il capo, e si allontanava…

            …intanto la creatura alata pronunciava «…la felicità è vicina…
            …
            …però!!!»…
            …e volgeva dunque il capo come improvvisamente colpita da qualcosa di brutto, di fastidioso, di…inquietante! «…cos’è questo sottile tormento che mi si insinua dentro…?...
           …»…e guardò il suo volto specchiarsi nel display crepato «…
           …questo è il timore…generato da ciò che ignoro. E di cui fino ad ora non mi sono occupata…
           …
           …ubriaca della felicità d’aver finalmente il mio obiettivo a portata di lampo magico…!...
           …
           …ho rimandato l’istante in cui chiedermi a proposito di quello che ho visto…»…
           …e nella sua mente…ritornò il bacio ammirato di nascosto, quello di sua madre, strappato a Saverio…
           …”Mia madre…
           …
           …le sue ammonizioni sull’amore…
           …
           …e quella inequivocabile scena. Lei si è contraddetta! Perché?!”…si chiese con acceso impeto interiore e poi guardò verso l’alto, con sguardo appenato…
            «Chi mai era…
            …la donna che abbiamo riportato nella sua epoca? Perché mia madre era così interessata ad allontanarla?! Lei parla della “missione”…
            …
            …ma da dove, e da chi può giungere l’ordine di riportare indietro i “fuggiaschi”?! Da quel “Limbo dei Tempi” dal quale lei afferma di provenire e dal quale da così tanto tempo è lontana?!...
            …e poi perché esitare, dunque…?...
            …
            …perché costringerla ad assistere al suo bacio…?...
            …
            …perché obbligarla a veder strappar via l’amore da un uomo?!...quasi come…
            …io stessa sarei tentata di fare…
            …se Juliet potesse osservarmi, mentre…!...
            …mentre porto con me Nigel nel medioevo!!...
            …
            …perché?...
            …
            …perché mia madre ha voluto quello spettacolo…?...»…si chiese, camminando…
            …per poi sedersi sulla cima di quella pila di sedie accatastate “…e perché…perché ha comandato che io fingessi di colpirla? Perché ha finto di scomparire tra le macerie di quella casa…?!...”…si chiedeva…
            …ed il buio soffitto di quel luogo fatiscente sembrava solo ingarbugliarle di più i pensieri «…
            …risposte promesse…
            …
            …ma quante? Quali, e fino a quando?! “Tutto avrà una spiegazione…!”»…si diceva…sfiorandosi la fronte…
            …«E se mi stesse ingannando…?!»…esclamò, balzando giù da quella pila di sedie e specchiandosi nel video «…no…
           …mia madre non lo farebbe mai…
           …
           …non arriverebbe a…
           …!!...»…
           …ma il turbamento non la lasciava in pace, non le lasciava trovare la libertà «E se mi stesse sfruttando per fini personali?!...
           …se…in realtà…
           …
           …non esistesse alcuna “missione”…?!»…
          …un pensiero…in grado di scuotere fortemente l’animo «Se tutto questo fosse semplicemente il suo tendere…
          …a sofferti desideri...»…allungando la sua mano nel vuoto…
          …e ricordando quel bacio…
          …per poi realizzare “…quell’uomo…è il padre di Juliet…
          …
          …già una volta l’avevo vista accostarsi a lui con affetto. Ma credevo d’essermi ingannata.”…
          …e camminò, fece qualche passo…
          …per poi realizzare “Anche lei. Anche lei l’ho vista prima di allora. E’ la donna che si gettò ai miei piedi, per impedirmi di uccidere Nigel. C’era…c’era anche lui, erano assieme!!”…
         …e si volse di scatto…
         “…perché mia madre desiderava separarli…?!...
          …forse…
          …
          …per avere il suo amore…?...
          …
          …per rubarlo a quella donna…?...
          …ahhh…!!...
          …non può essere!!...”…e di nuovo si specchiava, ma ora il suo capo era basso “Non può aver mirato ai sentimenti di quell’uomo anche a costo di sacrificare i miei!! Ricordo poiché scolpite nella mia anima le sue parole di ammonimento!! Lei stessa mi diceva di guardarmi dall’amore, e invece…!!...
          …
          …lei potrebbe aver desiderato come, se non più di me l’amore di un essere umano?! Un essere umano…come Nigel…!!...
          …
          …a costo…che io non amassi?! Che non fossi mai felice?!”…
          …e mano a mano che si costituiva quel pensiero, cresceva il suo sconforto…
          …”…è impossibile…mi rifiuto di credere ad una cosa così brutta. Non sarebbe mia madre…! Lei non potrebbe…aver così poco a cuore la mia sorte, sono sua figlia…!...
          …però…
          …
          …se mi ama perché mi ha mentito…?”…e guardò di nuovo verso l’alto “…perché mi ha detto di essere superiore all’amore…? Di disprezzarlo…?...
          …
          …quando invece lei lo prova altrettanto…?...e altrettanto…
          …vuole manovrare i portali per impedire che qualcuno glielo porti via!! Questa sono io!!”…«…ah!»…e sussultò, si portò la mano al petto «…
         …che mi succede…? Perché il mio cuore batte così…?!...
         …
         …è per amore…?...
         …
         …o per paura…?»…e nella sua mente, all’immagine di Nigel…ben presto si sovrappose la scena di quella madre con quella figlia “C-Calma…! Sta calma Tiffany…!...questa creatura…!...
            …questa creatura non ti farà niente di male…!!” …«…no!!...»…esclamò Reflexia, ed ebbe quasi timore della sua stessa immagine nel display crepato «Ma cosa vado a pensare, tutto questo è assurdo, lei…!! Lei non può…!!...»…e si massaggiava il capo…
            “Lo so! Lo so cara, lo so figlia mia, è un essere…!!...spregevole, ma ora tu non devi avere paura!! Ci sono io qui, c’è…!!...
            …tua madre a proteggerti…!!...
            …
            …lei non ti può sfiorare, prima di farlo dovrà vedersela con me!!”…«…no! Non ci credo…! Non voglio arrivare a pensare che mia madre mi abbia ingannato fino a spingersi ad un punto estremo del genere!!»…e si appoggiò alla pulsantiera…
           …affaticata, provata da quei dubbi «…non è possibile…
           …di sicuro confondo le cose…
           …»…alzando lo sguardo «…
           …eppure…
           …se mi ha mentito su di una cosa così importante…
           …
           …come lo è l’amore…
           …
           …può avermi mentito anche su altro…
           …
           …forse…può avermi mentito su ogni cosa!!»…
           …ed ebbe paura, che luccicò nei suoi già lucenti occhi…

           …

           …intanto Barbara arrivava in tutta fretta all’ospedale «…Pierpaola!»…«O’!...bella! Come stai, come…butta?»…«Ohhh, non ne parliamo proprio, guarda!»…«Eh lo so, te capisco!»…«Cra!»…
           …nel momento in cui incrociò lo sguardo di Marilena, Barbara fu tentata ad abbassare gli occhi in quanto quasi temeva fosse leggibile il suo sospetto…«…ciao, Barbara.»…accennò lei con un rapido e freddino sorriso, mentre l’altra cercò di essere gentile «Marilena, come sta Rocco…?»…«Per ora…non ci hanno fatto sapere niente…
           …però è da tanto che sono chiusi lì dentro, io credo che presto sia possibile avere notizie.»...disse, e tornò a sedersi…
           …mentre Barbara si accostò a Pierpaola, che mormorò «Ptsss, senti allora il rapporto seguente.»…«Eh!»…«Noi due…abbiamo controllato là nella “zona calda”.»…«Crrra!»…«Eh beh avete trovato qualcosa?»…«Mmm…
           …!...
           …no, sembrerebbe di no.»…dichiarò Pierpaola, e Barbara fulmineamente si volse verso Marilena per poi tornare ad ascoltare «La cosa è che sì lei mantiene un segreto e lo afferma. Però PARE che questo segreto non sia altro che una miscela realizzata con ingredienti proibiti e finalizzata alla cura di suo marito SI LO SO dice chi può dirlo? Comunque io stessa mi sono imbucata là sotto vero Max?»…«Crrra, sì!»…«Ed ho testato magicamente la sostanza: è pulita. Quella, almeno l’ho sondata proprio…come si deve!»…«Ah!...
           …e allora? E’ probabile che sia stato uno sbaglio, il nostro.»…desumeva Barbara…

           …mentre arrivava anche Bill, e Tiffany balzava in piedi «Ihm!! Billy!!»…«Tiffany sono corso appena me l’hai detto come sta tuo padre?!»…«Billy, ti rendi conto che ha avuto un attacco di cuore?!»…«…
           …si salverà…
           …ne sono certo, devi stare tranquilla.»…«E ti rendi anche conto che…!!...su questo libro ho scoperto che la morte per questo genere di attacchi ha un’incidenza elevatissima?!»…«…uhm? Tiffany, ma…!!...ma stai studiando?! ADESSO?!»…«Ohhhhhh!!!...mi devo distrarre, scusa. Sennò potrei anche svenire qui con tutta questa gente malata e fatta a pezzi.»…
           …al che il ragazzo alzò lo sguardo verso Pierpaola e sua madre, poco più avanti…

           …«Non è detto ancora, Barbara, aspetta prima di parlare!!»…precisava Pierpaola, e Barbara «Ma…ma se! Ma se noi!»…«ASPETTA…! Uhm…?...
            …io comunque non sono convinta, questa non me la dà che è una brava persona, non mi piace neanche un po’ e proprio per questo…!»…«…salve. Come va?»…si insinuò il ragazzo, e Barbara «Oh! Billy!»…«Ehi, ciao bello!»…«Ci sono novità su Rocco?»…e Pierpaola rispose «…ancora non giungono voci. Speriamo…!»…«Comunque! Pierpa’, me stavi a di’!»…«Cra!»…«Eh? Ecco che…sì appunto proprio perché questa leggiadra parrucchiera biondina non mi convince adesso voglio che Cetty la veda! Se metti puta caso che la riconosce come la donna che s’è imbucata a casa di Erminia siamo a cavallo, rega’! E io quando c’ho certe intuizioni…!!»…«Dunque, Pierpaola?! Anche tu sospetti…?!»…domandò Bill…questa tacque e guardò più in là con aria di chi ama smantellare le apparenze…
           …mentre Barbara dichiarava «…Cetty sarà qui a momenti, ho detto al marito di avvertirla.»…«Bene…!»…affermava Pierpaola…
           …
           …ma Marilena, simulando signorile ansia che la spingeva a guardare l’orologio, captava di nascosto frammenti di quella conversazione…
           …fu allora che giunse il medico «Beh, allora dunque?!»…fece Pierpaola, assieme a Barbara «Rocchino! Come sta Rocchino?!»…ed il dottore «Ehm, ehm…scusate signore: chi di voi due è la moglie?»…«…sono io!»…si udì da dietro la voce di Marilena, che avanzò…«Ah…è lei, allora.»…fece il medico…
           …mentre le due assieme a Bill la osservavano con profonda serietà nello sguardo…
           …«Sì, dottore…sono molto preoccupata per la sorte di mio marito. Saprebbe dirmi come sta…?»…«…
           …ha avuto un attacco più intenso del solito. Comunque, per fortuna l’ambulanza è giunta con prontezza. Ed abbiamo evitato conseguenze gravi. Ora ha ripreso conoscenza.»…e questo fu un sussulto positivo per molti lì…
          …anche Tiffany si decise a chiudere il suo libro per farsi avanti…«Posso…andare da lui?»…chiese Marilena, ed il medico «Certamente.»…al che la donna si volse ed annunciò «Scusate…
          …ma io desidero stare accanto a mio marito.»…«…certo…salutalo da parte nostra.»…fece Bill…

          …

          …nel frattempo Nadia tornava a casa…
          …i suoi movimenti…erano esitanti, avvolti da quello stupore che l’aveva presa in contropiede…
          …e che le velava lo sguardo…
          …come se ora vedesse in una luce diversa la sua casa…
          …
          …«…? Beh? L’hai trovata?»…si accostò suo marito, ma lì per lì lei non rispose, sicché lui dedusse «Lasciami indovinare, si è finiti a strilli e strepiti! Logico, dopo quello che è accaduto ma dimmi tu…!!...chi te l’ha fatto fare a sorbirti un’altra razione di questo sgradevole spettacolo…!»…«Mimmo…sai cosa ho saputo…? Sai cos’è successo…?»…«…eh…? Eheh, io? No, ehehe, come faccio a saperlo! C’eri tu fuori, mica io!»…«Sai…
           …cosa è accaduto…?»…ripeteva lei, avanzando…
           …ed in sala c’erano anche Federico ed Emilio, di cui fu subito rapita l’attenzione «...iiips! Fedino-Fedino ptsss che sarà cos’ha mammina come mai avrà l’aria così trafelataaa…?»…«…non ne ho idea…! Avrà…!...avrà visto o sentito…!...qualcosa che l’ha sconvolta…!...»…rispondeva l’altro ma non era ben certo di cosa esattamente fosse per cui scrutava sua madre…
           …la quale, togliendosi lentamente la pelliccia, spiegò «Sai…
           …sapete, tutti. Venite qui, c’è…
           …c’è che…
           …ehm, vi devo dire una cosa. Non…s…sì forse sembrerà una cosa di poca importanza. Ad alcuni. Comunque…
           …
           …mentre noi eravamo…qui, a parlare, no?»…«…eh? Beh?»…faceva Mimmo…e lei «…eh…
           …a Flavia…
           …
            …dopo che noi l’abbiamo mandata via…
            …
            …sapete cosa è capitato…?»…«…mmm…nn…no, mamma! Perché guardi me, come…come farei a saperlo?!»…fece Federico, e Mimmo «Che è capitato?»…«…
            …un incidente…»…
            …!!!...al che di colpo Emilio si volse verso Federico ma questi gli ri-girò bruscamente la testa verso il centro della sala…
           …«…ha avuto un incidente? Come? Che tipo d’incidente? D’auto?»…chiedeva Mimmo…e Nadia «…è stata investita…»…«…ah…
           …
           …mamma mia che cosa brutta…!...»…commentò il marito…e Federico accennò «Mmm…ma…mamma scusami toglimi una curiosità tu…tu perché eri andata a cercarla?»…«…
           …volevo parlarle. Volevo…chiarire! Le cose…
           …nonostante ciò che possa sembrare non mi era…non mi aveva convinto del tutto come si erano concluse questa mattina. Per…per quanto mi riguardava c’era ancora da discutere in proposito. Perché…?...
           …è un reato, forse?»…«Reato? No, è un’altra cosa! Reato l’ha fatto chi l’ha investita, il tuo non è un reato ma non capisco cosa ci fosse ancora da “negoziare”!»…specificò Mimmo…
          …e sua moglie «Non ho potuto…”negoziare” niente.»…«…certo…immagino…»…fece Federico, mentre Emilio seguitava a fissarlo…
           …e Mimmo «…beh, ma…? Ma…
           …»…e non osava chiederlo a parole, ma si spiegava con i gesti…
           …Nadia rispose «…
           …non ancora. Quello no almeno, non…
           …non ancora.»…!!!...
           …al che Emilio corrugò l’espressione e Federico trasalì letteralmente…!!!...
           …ma riuscirono a non dire niente…mentre la madre spiegava «E’ in terapia intensiva…
           …
           …è entrata in coma. Non sanno se si salverà.»…«…aaa…accipicchia! E’ proprio stato un colpo…bello mirato!»…commentava Mimmo, mentre Emilio boccheggiava «M-m-m-m-a-ma-ma-ma-ma-ma-ma Fedi-!!!»…ma il fratello gli tappò letteralmente la bocca «UHMM!!!...UHMMM!!!»…mormorando «E…vuoi tacere…!!!...rrrazza di idiota…quindi mamma?! Flavia…
           …! Ah, ehm…
           …così stanno le cose, dunque! Beh…!...
           …purtroppo quando si arriva a questi punti di solito c’è poco altro da fare!»…e Nadia «…! Bene! Io volevo solo avvertirvi. Afferrato il concetto?!...
           …
           …una persona che era qui fino a poche ore fa, che lo è stata per tanto tempo, che GIRAVA per questa casa adesso è in coma e lotta contro la morte! Non si sa nemmeno se si salverà, o meglio potrebbe anche non esser già più qui mentre noi stiamo parlando! A voi…che effetto fa? Né caldo né freddo?»…«…mmm…ma!!...che effetto deve farci?!»…esclamava Federico, tenendo sempre saldamente chiusa la bocca del fratello che si dimenava «Flavia era solamente una cameriera!! E aveva rubato!! Cosa dovrei fare, cosa dovrei dire?! Che mi dispiace mortalmente, perché?! Perché essere così ipocriti?!»…«ERA una cameriera parli già al passato, Federico…?»…domandò Nadia con un che di sfida nel tono, mentre Mimmo sbuffava «Ahhh, ma lascialo perdere!»…e Federico «…mamma…!!...”ERA una cameriera” ho detto, ascoltami! NON HO DETTO…!!...assolutamente che sia morta ma fino a prova contraria NON E’ PIU’ una cameriera, visto che l’hai licenziata!! Tu stessa!!»…
           …al che la madre, con nel volto amarezza e delusione «…io, comunque, vi volevo avvisare! Perché…!...datemi pure dell’ipocrita ma io resto colpita da una cosa del genere, non mi lascia indifferente!»…«Bene! Buon per te, rispetto!»…precisò suo figlio maggiore, e lei «Io…spero con tutto il cuore che si salvi anche se alla mia famiglia non importa nulla, perché…!!...io posso anche avere sbagliato con lei ma pur sempre era una persona che conoscevo! Una persona…che mi ha anche dato una mano!! Io non sono di ghiaccio!! A me dispiace per Flavia!! E mi fa…
           …orrore pensare che una ragazza della tua età, Federico, la cui voce e presenza mi è ancora così vicina tra queste pareti in ogni suo singolo gesto e abitudine, ora possa trovarsi in una simile drammatica situazione!!»…
           …il ragazzo aveva sguardo indignato…
           …e suo padre annoiato «Ahhh…Nadia stai facendo questioni inutili. E’ normale che faccia quest’effetto, oramai siamo tutti temprati a questo mondo in cui ne succedono di tutte, lo sai! Che…!...che effetto può fare in tempi di guerra e di fame nel mondo il fatto che una si sia fatta investire da un’auto, su!...ho capito che la conoscevamo ma sai quanti…!...quanti ne ho visti fare la stessa fine pure che conoscevo.»…«Eh! Bene!! Bravo Mimmo, continua così mi raccomando!»…«Ehehehe! E tu che vuoi dire con questo “continua così”, scusa!»…«Continua! Non stupirti per queste cose resta lì incollato a quella sedia con quel libro in mano! I-Io…!»…e stava per ritirarsi nella sua stanza, ma precisò «I-Io volevo solo avvertirvi non ve ne frega nulla? Non è un problema! Mi…!...
           …mi fa piacere che la mia famiglia al completo sia totalmente indifferente…!!...rispetto a certe cose gravi…!»…«Oh, ma…!...
           …finiscila…!»…borbottò Mimmo, ma lei già si era allontanata…
           …mentre Emilio finalmente si liberò «Fedi-Fedi-Fedinoooo!...m-ma come diavolo si spiega tutto questo a c-chi diavoli di incapac-?!»…«Shhh!!! Zitto Emilio!!...
           …chi ti ha detto che abbiamo fallito?!...
           …ancora non è certo!...
           …ancora non è detto!!...
           …
           …è in coma!...
           …di sicuro non si salverà!!...
           …
           …dobbiamo sperare che muoia!!»….«Ghghghg…ahhh, speriamo!»…«Dobbiamo sperarlo, deve verificarsi a tutti i costi!»…

          …

          …«…ah…
          …
          …c-che mi è successo?»…«Shhh, non parlare Rocco, taci non devi dire nulla…»…gli diceva Marilena in un pacato comando «Devi…unicamente pensare a riposarti. E a recuperare le tue forze…»…«…
          …M-Marilena…»…«Sono qui. Amore, non devi temere…
          …
          …e non sono sola. Tutti…sono accorsi per te…»…

          …mentre Pierpaola, in fondo al corridoio, adocchiò qualcuno «Uhm!! Che…chi è?! Che sarà lei?!»…«Chi…?!»…fece Barbara, e Pierpaola «Nn…non so vedo una persona che sta come in atteggiamento di…come se cercasse qualcuno, sarà Cetty?!»…«Cra!»…e Bill si sporse «Sì!!...sì, Pierpaola è lei!»…«Eh, mi sembrava! Andiamo coraggio!»…e Barbara «Meno male così magari può-»…«Barbara.»…si sentì chiamare, e si volse stupita…
           …«Rocco chiede di te.»…disse Marilena sulla porta della stanza «E’ rimasto colpito piacevolmente quando gli ho detto che eravate venuti per lui. Ha espresso il desiderio di vederti, vorresti entrare…?»…«…
           …ma…
           …veramente…
           …R-Rocchino…!...»…sentì lei come dell’istintiva timidezza, ma Marilena «Coraggio, dai, ora lui ha bisogno di tutto il nostro affetto. Vieni…entra…»…«…uhm uhm…
           …va bene, eccomi…»…

           …«Ah, ecco allora non ho sbagliato ospedale!!!»…esclamò Cetty appena si vide accolta da Pierpaola e Bill, il quale le sorrise e le fece «No, niente panico!»…ed anche Pierpaola «Uhm! Uhmuhmuhm, ah e così allora tu saresti Cetty?»…«Crrra!»…«Eh, io…? S-Sì, io…!»…e Bill completò «In carne ed ossa! E’ la moglie di Snake!»…al che Pierpaola «Piacere di conoscerti! Senti un po’…!»…«Piacere mio…»…sussurrò l’altra con voce da bambina, mentre Pierpaola proponeva «Senti saresti disposta a fare capolino senza farti vedere dalla porta di una stanza e riconoscere una persona? Solo…ti chiedo solo una cosa veloce un sì o un no rapido, nient’altro!»…«Ohhh…sì, certo…»…e Bill spiegò «Volevamo sapere se per caso la donna che ti mostreremo è la stessa che tu hai conosciuto a casa di Erminia quando…»…«Ahhh…! Ma perché è qui???»…domandò lei un po’ ingenuamente, e Pierpaola, con le mani sui fianchi «Se è qui o non è qui…!...
           …lo stabiliremo molto presto e tu ci aiuterai! Non è così, Max?»…«CrrRRRa! Affermativooo!»

          …«…uhm…
          …B…Barbara…»…«…sono qui…!...
          …sono qui Rocchino, come stai…? Come ti senti, ti fa male…? Senti dolore da qualche parte…?»…«…
          …nn…
          …no…
          …no insomma, me la cavo…»…«…
          …cavoli, che spavento che ci hai fatto prendere…!...
          …così…! Da un momento all’altro, siamo stati tutti tanto in pena per te…!»…
          …al che lui accennò un sorriso «…ahah, dici davvero…?...
          …no dai, mi prendi in giro…!»…«Come no…! Altroché, ti giuro Rocchino non ti sto prendendo in giro! Davvero…! Siamo stati tutti preoccupati! Le tue clienti! La tua famiglia! Billy! Io…!»…«…
          …ahah…è qui il giovanotto…?»…«Chi, Billy? Sì…! Sì è qui ora tra poco lo vado a chiamare così viene anche lui a salutarti! Eh? Eh Rocchino ma tu però non devi fare sforzi ora se ti costa fatica non devi parlare, devi…devi solo pensare a rimetterti in forze…»…«…oh, sì ma intanto posa la borsa…siediti…»…«S-Sì…sì mi…mi siedo…»…fece Barbara con molta molta timidezza che era sorta da quel momento delicato…
          …timidezza che filtrava tra una parola e l’altra di quelle pronunciate con profondo affetto…e premura…
          …gli carezzò delicatamente la fronte…
          …mentre Marilena li osservava…
          …e lentamente…
          …indietreggiava fino a nascondersi dietro l’armadio…
          …«…Barbara…
          …carissima Barbara…»…faceva lui cercando le sue mani, e lei «…oh? O-ooops, aspetta Rocchino così ti impigli con i fili. Aspetta…! Aspet-eccole! Eccole qua le mani, trovate! Bene! E non ci impigliamo…»…«…
          …grazie…di essere venuta…»...

          …mentre subito fuori Pierpaola indicava «E’ là. E’ con suo marito!»…«CON SUO MARITO???»…esclamava Cetty, e Bill «Sì, sì suo…suo marito! E’ stato ricoverato, ha avuto un attacco di cuore!»…«UN ATTACCO DI…?!»…e Pierpaola «Eheh! Incredibile ma vero!»…«Ma non ci posso credere…»…sussurrò Cetty, e Bill «Se ti sporgi appena puoi vederla! Qui…ci siamo noi, per cui non devi aver paura di nulla.»…«No, no ma io…
           …io sono disposta, lo faccio volentieri…»…disse piano lei, che era emozionata…e lentamente si accostò alla porta…
           …Bill e Pierpaola in quel momento si guardarono, e quest’ultima fece «…beh! E mo’…!»…«Uhm uhm.»…e poi puntarono gli occhi sulla delicata scena…
           …
           …Cetty si sporse dallo spiraglio…

           …mentre Rocco diceva «…un’amica…
           …che accorre così nel momento del bisogno…
           …
           …non la si trova…facilmente in un mondo così: non sei d’accordo…?»…e lei «…
           …Rocco, ci mancava! Ci mancava che ti lasciavo solo: come avrei potuto farlo, spiegamelo!»…«…eheh…!...”come avresti potuto farlo”, come…come fanno in molti!»…«Non io. Tu lo sai. Sai che ti voglio bene. Sai che io…
           …sono semplicemente una delle tante, innumerevoli persone che ti vogliono bene!»…«…ahah…»…«No, ma davvero non fare che…cioè! Mica sto scherzando! Parlo sul serio! Siamo tutti affezionati a te, ti dobbiamo tanto!»…«…a-a me…? V-Voi…
           …dovete qualcosa…?»…«…
           …Rocco come me li hai fatti tu i capelli non me li ha fatti mai nessun altro! E poi non è solo questo! Tu, tu…!!...
           …come posso direee…?!!...
           …sei una presenza insostituibile per la mia vita! Ti vedo da sempre, ci sarebbe un buco grosso-grosso così al tuo posto, se tu ad un tratto non ci fossi più!!»…
           …«…ahah…
           …e aivoglia che poi mi dicono che sono retorico quando celebro gli antichi rapporti…»…disse…sforzandosi ad alzare la mano e scostarle i capelli dalla fronte «…guarda…
           …questa è la chiara dimostrazione che non si sbaglia, seguendo la mia linea…
           …
           …no?»…«Rocchino…!...non sforzarti…!»…lei gli riprendeva la mano…

           …mentre Cetty mormorava «…nooo…
           …!...»…e subito Pierpaola e Bill si protendevano «Ah no, Cetty?!»…fece il ragazzo, e Cetty…terminando la visione «Nooo…
           …! Questa non è la stessa signora…!»…«Ah non è la stessa?!»…domandò Pierpaola, e Cetty «No, questo…per carità è un tipo proprio diverso, no…!...
          …quella che ho visto io era comunque non molto fine questo sì però non era proprio a questi livelli…!!...»…e strappò un sorriso sia a Pierpaola che a Bill, il quale fece «Ahah! Davvero?! A quanto pare…non ti è piaciuta granché Marilena!» e Cetty «Nooo…! Per carità questa è proprio una BURINA!!! Se quell’altra aveva un che di un tantino volgare questa tutta scollata!! Nooo, per carità!»…«Era così scollata, per te?»…domandò Pierpaola a Bill, ma il ragazzo «Ptsss…!!!...
           …Pierpaola devi considerare i tempi!!...e il ceto sociale di provenienza!!»…alludendo a Cetty, la quale «No beh per carità su questo ci potrei anche mettere la mano sul fuoco!! Non è lei, questa è una tutta…!!...
          …tutta…!!...»…e cercava di aiutarsi con gesti quasi un po’ “atterriti” venati da un pizzico di malizia «…”ABBONDANTE”, diciamo…!»…«Mahhhh!!! Beh, insomma! Questione di punti di vista a me non è che me pare poi…tutto ‘sto che! E’ fatta male, secca sopra e ingrossa sotto!» commentò Pierpaola, ma Cetty «Comunque se c’è una cosa che è proprio sicura è che NON ERA LEI quella che è entrata quel giorno a casa nostra! Eh nooo…! Un tipo così l’avrei riconosciuto subito! Non era proprio lei.»…«Non potrebbe essere che magari si era…camuffata, aveva mutato aspetto?»…chiese Pierpaola, ma Cetty «Nooo, no guarda sono sicura una così non si può nascondere…! Nooo…
           …di sicuro non era lei: se lo fosse stata mi sarei impressionata…!!! Erminia portare dentro casa nostra una donna del genere!!! No, beh…!!! Ora…con tutto quello che vuoi, ma non ci sarebbe proprio stato…!!! Siamo a poli opposti che proprio non si…conciliano assieme, uhm no!»…terminò con un guizzo di spirito…
           …e Pierpaola col ragazzo si guardarono con un po’ di ironia e divertimento «…e vabbe’…! Ci è andata per storto.»…disse lei, e Bill, più serio «…i sospetti che ci eravamo fatti su Marilena a quanto pare erano infondati.»…«Già…! Anche se a me…! Quella donna non lo so, seguita a non convincermi!»…«Crrra! Confermo anch’io!»…e poi ancora Bill «Dovremo riflettere in proposito. Piuttosto…! Pierpaola sai dov’è andata mamma?»…«Barbara? Non lo so, era qui un attimo fa!»…e si guardarono dubbiosi per qualche istante, dopodiché Pierpaola ipotizzò «Sarà andata in bagno?»…e Bill «…può darsi! Oppure alle macchinette aspetta faccio un salto lì così vedo se la trovo, e intanto le dico del tutto!»…«Ok! E nel frattempo…mi sa che un saltino in bagno lo faccio io visto che qui…! Tra una cosa e l’altra! Poi a fa’ la pipì per davvero non ci so’ mica andata…!»…«Crrra! Neanch’io!»…
           …al che Cetty rimase sola…
           …e commentò fra sé «…mamma mia qui…!...
           …con certe donne di un determinato genere…!!...
           …PER CARITA’, si rimpiange davvero la presenza di Erminia…! Acc…ccidenti, quanto la si rimpiange…!»…

          …

          ...fu sera...

          N scrive: “BENE…
           LA PRIMA META’ DELLA MISSIONE E’ COMPIUTA. E PER QUANTO RIGUARDA IL SECONDO FUGGIASCO…
            ...BEH…
            …MI SEMBRA DI CAPIRE CHE TU, DA SOLA, SIA RIUSCITA A GUADAGNARTI LA GARANZIA CHE FARA’ RITORNO AL SUO TEMPO. MI SBAGLIO FORSE…?”

           …e Reflexia...
           …con occhi incerti…avvicinando la mano esitante al display crepato…

           R scrive: “Non ti sbagli…
           …madre…”

           N scrive: “…
           …MI DEBBO COMPLIMENTARE CON TE. SONO SINCERA!”

           «…!!...»…Reflexia ebbe un sussulto, e poi tracciò…

           R scrive: “…madre…”

           N scrive: “COSA C’E’?”

           R scrive: “…
          …
          …niente…
          …
          …niente, non badarvi.”

           N scrive: “QUALCOSA TI TURBA PER CASO?”

           R scrive: “…
           …no. Niente. L’emozione. Forse.”

           N scrive: “NON VI E’ MOTIVO DI ALCUNA AGITAZIONE, FIGLIA MIA.
          HAI COMPIUTO GIA’ GRAN PARTE DEL TUO DOVERE. TI RESTA SOLO…”

           …e la creatura si sfiorò la bocca «…ohh…!»…

           N scrive: “…
          …ASPETTARE. E’ LA NOTTE DI NATALE LA DATA DEL SECONDO ED ULTIMO PASSAGGIO DI ERA. NON E’ FORSE COSI’…?”

           R scrive: “…sì…”

           N scrive: “…
           …NIENTE PIU’ APPARIZIONI FINO A QUEL MOMENTO. INTESI…?”

           …e Reflexia apprendeva…

           N scrive: “CI RISENTIREMO DOPO CHE AVRAI ADEMPIUTO IL TUO ULTIMO COMPITO. FINO AD ALLORA RIPOSA…E ATTENDI.”

           R scrive: “…ultimo compito?...
           …madre…!...
           …cosa succederà dopo?...
           …
           …cosa mi accadrà dopo la notte di Natale?”

           N scrive: “PERCHE’ ME LO CHIEDI…?
           LO SAI GIA’.
           LA GLORIA IMMORTALE E’ IL PREMIO CHE SPETTA ALLE ENTITA’ SUPERIORI CHE PORTANO A COMPIMENTO LA MISSIONE DETTATA DAL LIMBO DEI TEMPI.”

           …Reflexia, dopo un attimo di esitazione…domandò…

           R scrive: “Madre…
           …per allora…
           …potremo stare assieme?
           …vivere felici…
           …tu…io…e Nigel, nel medioevo…?...
           …come una vera famiglia…?...
           …
           …potremo, per allora? Come premio…
           …per il compimento della missione?”

           N scrive: “REFLEXIA…
           …
           …DEVO ANDARE. FA COME TI DICO.”

           …«Ma!!»…esclamò l’entità spiazzata…ed accostò il dito al display ma…!!!...già la magia non componeva più scritte, tanto che ottenne solo di ferirsi con la crepa…

            N scrive: “ADDIO”

           …«Ahhh!!...
           …m-mi ha detto “addio”!!...»…esclamò Reflexia, ponendosi la mano sul cuore «…cosa significa…?!...
           …
           …madre!!...
           …
           …madre, aspetta!!»…e scosse il videogame…
           …ma il display di questo si oscurò «MADRE!!»…
           …e la creatura si sentì sola…indifesa…sperduta, e si guardò attorno, volgendosi agitata…
           …«Madre…madre perché mi menti…? Perché mi tieni nascoste cose troppo importanti…?»…
           …e camminò…
           …calpestando i frammenti di vetro…
           …e sostando là, sulla soglia del locale…appoggiandosi al bordo dove non più era ancorata una porta, contemplando la notte…
           …«Tra poco sarà Natale, madre…
           …
           …ed io? Dove potrò cercarti? Dove potrò trovarti?»…si chiese la creatura in pena…
           …dopodiché…
           …spalancò le ali…
           …e spiccò il volo!

           …

           …quella sera, a casa Torrealba vi era più il tintinnio delle posate nei piatti piuttosto che le parole…
           …
           …era un momento triste…che si rifletteva negli sguardi di loro quattro…
           …lo sguardo di Nigel specialmente…che senza sosta cercava il perdono in quello di Sabrina…ma oltre che il perdono, gli era negato lo sguardo stesso poiché costei gli sfuggiva prontamente e volontariamente ogni volta che vi era un accidentale incrociarsi…
           …e questo accresceva lo sconforto nel cuore del ragazzino…mentre Bill accennava a sua madre «Oggi…a un certo punto sei sparita: dov’eri, ti abbiamo cercata dappertutto.»…e lei «Io…? No, ero…forse era quando mi hanno chiamata alcuni tizi della società nuova: è stato dopo che sono andata a salutare Rocchino, sono uscita un attimo perché là non prendeva la linea.»…«Uhm…certo. Comunque…
           …Cetty ha guardato bene ed è sicura: la donna che cercavamo non è Marilena. Ha detto che sono proprio due tipi completamente diversi!»…«…
            …ah ha visto ‘n è lei…?»…accennò appena Sabrina, e Barbara «…boh…!...
            …a questo punto comincio a pensare che sia vero che Norwena ‘n ci sia più. Cavoli, se non combacia la coincidenza di…di Marilena…!»…
            …e vi fu silenzio, e riflessioni…
            …Barbara commentò «…da un lato…è un sollievo. Pensa, povero Rocchino…!...
            ….già sta così male poi avere pure come moglie una creatura così cattiva, così malvagia…!»…e Bill «…sì…!...sì, da un lato sono contento anch’io: era…inconcepibile pensarlo! Marilena è un po’ ombrosa, d’accordo…
           …però…fino a questo punto…
           …!...»…«…
           …uhm uhm…»…fece Barbara, assorta…
           …mentre Nigel guardava gli uni e gli altri consumando svogliatamente i pasti…
           …Bill parlò poi «D’altro canto, però…
           …
           …questo non fa che smarrire completamente ogni cosa. Non più una pista, niente più indizi…!...
           …
           …»…ma Sabrina replicò ostentando indifferenza «Uhm, e perché?!...
           …ancora…
           …ancora ce serve de cerca’ indizi? Ormai…me pare che è deciso, no? Che se fa come vojono loro…»…
           …e lo sguardo di Bill e Barbara schizzò istintivamente su Nigel, a cui l’allusione era diretta…
           …lo guardavano con apprensione…mentre lui era rimasto con la posata a mezz’aria…
           …che poi abbassò lentamente…
           …posandola…come se non avesse più voglia di mangiare…«…zia…»…accennò Bill, ma Sabrina «O’ Billy che volete perché non è forse vero?! Non ci siamo forse arresi, i nostri nemici hanno vinto, no?!...
           …
           …me pare…me pare che qui non è che ci stia tanto…
           …!...da discutere, né da indagare più, basta punto…!...
           …so’ finiti i giochi…»…al che intervenne anche Barbara «Sì ma Sabrina non è giusto che tu colpevolizzi Nigel, scusa! Purtroppo è così, siamo…!...
           …mi costa dirlo…!...
           …ma ci hanno messo con le spalle al muro, per ora…se…non troviamo nient’altro!...
           …una soluzione…»…e Sabrina «Tanto non c’è la soluzione Ba’, ‘n hai sentito? ‘n ce sta la soluzione, lui vuole tornare nel medioevo! E’ così…è così ansioso de torna’ a casuccia sua, chi glielo impedisce…!»…al che Bill sospirò facendo profondo sforzo di calmarsi, e disse «…ahhh…
           …!!...zia! Tu non…!!...tu non stai capendo realmente la GRAVITA’ delle cose!!»…ma Sabrina tagliò corto «Sì, esatto: infatti ‘n la capisco, so’ cerebrolesa…! Che ce volete fare, quand’uno è così!...
           …mejo…mejo che me ne vado a dormi’, va’! Me sa che stasera…!...»…e si alzò «No, dai zia!! Zia non fare così!»…«Me sa che stasera ‘n c’è tanto…spago per parla’, ve saluto, buonanotte a tutti!»…«…zia…»…«No Billy lascia stare quando è così non ci puoi ragionare. E’…è proprio inutile. Sprechi solo fiato, ed energie. Fffff…!»…e “scorata”, si lasciò andare sulla sedia…commentando «…oddio non la sopporto quando NONOSTANTE TUTTO si deve ostinare a non capire le cose!!»…«Lo so, hai ragione. Però…
           …sta soffrendo tanto.»…«E che noi no?!?!»…fu la risposta di Barbara, profondamente sentita…
           …Nigel abbassò lo sguardo...
           …ed il ragazzo gli parlò, avvicinando la mano alla sua «…
           …coraggio piccolo. Coraggio…non demordere. Zia parla così…lo so, fa male. Ma lo fa…
           …unicamente perché ti vuol bene. E non accetta il pensiero di lasciarti. Non lo accetta, lo capisci…? Del resto…
           …
           …come del resto tutti noi. Ma non ci sentiamo in diritto di accusarti per una decisione che è tua…»…
           …
           …al che il ragazzino lentamente si alzò da tavola…
           …ed alludendo alla cena che non aveva ancora del tutto consumato, domandò «Posso…andare a letto…?»…con quel tono un po’ esitante che avevano imparato a conoscere lungo quei periodi…
           …«…certo, amorino. Smack smack. Però non essere triste. Noi ti vogliamo bene…!»…fu la risposta di Barbara «Buonanotte, Nigel.»…disse Bill…
          …e Nigel si allontanò a timidi e tristi passi, dopodiché Barbara «Oh, Billy!!!»…buttò letteralmente la sua testa sulla spalla del ragazzo «Mamma…»…«Perché Billy?! Perché ci va tutto male, eh?! Spiegamelo, perché io da sola la ragione non la trovo!! Siamo stati cattivi?! Abbiamo pensato o detto male di qualcuno, o forse abbiamo proprio fatto del male?! Per parole e pensieri è troppo grande una punizione come questa!!»…«No, mamma…
           …se avessimo fatto del male, di sicuro saremmo noi a scontarne le conseguenze. Non così com’è invece adesso…
          …in cui anche se soffriamo, quelli che stanno male davvero sono Nigel…»…
          …e pensò al ragazzino che nel buio, si dirigeva verso la sua stanza gettando un occhio verso quella di Sabrina che si richiudeva pesantemente! Senza dargli il tempo di accennare un ultimo richiamo…
          …«…zia…»…continuò Bill pensando a lei che tornava a stringere il gattino di peluche e a piangere là dove nessuno poteva vederla…
         …«…Juliet…»…disse ancora il ragazzo…

         …mentre costei era anche nel suo letto…e contemplava le forme buie della sua cameretta versando una lacrima silenziosa al pensiero del ragazzino amato…

          …«Certo però pure noi Billy! Loro sì per carità ci mancherebbe però pure noi soffriamo di riflesso, dai!!»…e lui «Come no…
          …”di riflesso”…ma neanche è corretto! Soffriamo perché vogliamo loro bene!...
          …!!...
          …e non sopportiamo che ci portino via Nigel…!!»…
          …così madre e figlio si strinsero per farsi coraggio…
          …quella notte sembrava tener stretto avidamente ogni sorriso…per tutti coloro che la abitavano…

          …

          …mentre Nadia sentiva il bisogno di tornare nella stanza che Flavia aveva lasciato, e dove le sue cose non c’erano più…
          …e non appena vide quel microfono giacere come ultima sua traccia in quel cestino della spazzatura verde…sentì affiorare in lei una tenerezza istintiva, istintiva come l’impulso di prenderlo…
          …di conservarlo, ed impedire che la venuta di una nuova eventuale persona di servizio facesse sì che fosse buttato…
          …strinse a sé quel gattino bianco bucherellato di plastica, sembrava volerne aver cura…

          …

          …così come tanti cuori in pena, anche Saverio quella notte sedeva alla sua scrivania…sospirava smarrendo i suoi occhi verso l’alto…
          …e non riusciva a trovar pace, la pace che cercava nella vicinanza di quel caro fazzoletto con la “E” che era rimasta una dolce testimonianza di tempi passati…
          …per poi appoggiarsi, prendersi la testa fra le mani in un estremo invito a se stesso a riflettere…
          …cercare una soluzione per tutto ciò che accadeva loro …
          …ma una risposta, così come il sollievo, sembrava lontana…
          …
          …in quel momento udì suonare alla porta. Si meravigliò…ripiegando il fazzoletto ed alzandosi…
          …
          …quando ebbe aperto…lì per lì non disse nulla in un tacito invito ad entrare, dunque esordì «…sì sì, hai ragione! Pienamente, anzi ma…!...
          …non credere che io me ne fossi dimenticato! Manterrò la promessa. Sì, la manterrò intendo…presto, nell’immediato! Domani, domani stesso!»…dichiarò l’avvocato…mentre Marilena entrava lentamente…
          …lui si volse e le andò incontro «Marilena…!...
          …tu mi hai salvato la vita. Hai…vegliato anche quando io avevo…scelto di operare per conto mio, tu hai vegliato su di me ed io questo non posso dimenticarlo. Non potrei, anche se volessi! Se non fosse stato per il tuo intervento sarei morto, io…! Io non posso sottrarmi al debito che ho con te e se oggi ho preso questo…!...questo giorno di pausa è stato unicamente per radunare le forze, e le idee!!...
           …in parte ci sono riuscito…
           …in parte no, tu capirai che sono molto sconvolto, tutto quello che è successo…!!»…«…certo…certo ti comprendo molto bene, Saverio…»…«…eh…eh, lo so…!...grazie no io…ti ringrazio! Ti ringrazio e…l’unica cosa che posso fare, oltre appunto a ringraziarti, è mantenere la mia promessa! Sì…!...
           …ho intenzione di parlare con Rocco. Domani. Desidero chiarire il malinteso che si è creato. Se la mia vita non può sistemarsi è giusto e doveroso che almeno si sistemi la tua!...
           …sì è troppo…è troppo alto il prezzo di una vita…che i malintesi hanno compromesso…
           …
           …non è augurabile specie ad una presenza amica come te…»…rifletteva l’avvocato…appoggiandosi a quella parete e massaggiandosi gli occhi, strizzati tra i ricordi…
           …Marilena lo scrutava…
           …il viso di lei era pallido…i suoi occhi sembravano segnati dal pianto «Saverio…
           …
           …temo…non sia più possibile.»…«…cosa…?!...
           …
           …hai…parlato con lui, dunque…è incallito, particolarmente sulla questione!»…dedusse lui…e lei smarriva il suo sguardo negli occhi color nocciola di lui, ma non rispondeva…
           …Saverio sospirò…aggravato «Bene ma queste sono tutte cose che poi si debbono risolvere…da uomo a uomo, da quegli amici che siamo sempre stat-!»…«Saverio!»…lo interruppe lei, avvicinandosi…
           …e rivelando «…non puoi più chiarirti con lui…»…«…!!...ma perché…?!...insomma…sembra sia stato il…primo sbaglio al mondo: tutti…!! Tutti hanno diritto ad un'altra possibilità!!»…«Tranne chi smette di esser qui…
           …e allora…
           …una seconda possibilità è concessa in una vita oltre questa, ammesso che esista…»…
           …Saverio sgranò gli occhi…stentava ad ingoiare la coscienza trainata da quelle parole «…che mi stai dicendo…Marilena?!»…
           …e costei, avvolta da tristezza «…che Rocco è morto…»…
           …Saverio restò immobile…incredulo…mentre lei rivelava «E’ morto…!! E’ successo…tutto rapidamente! Oggi!!...
           …è stato per un attacco di cuore!!»…esclamò lei, accendendo disperazione…
           …il viso dell’avvocato…era quello di un bambino…che non riesce a capacitarsi di un’appena udita notizia drammatica…
           …«Purtroppo…è stato così…»…accennò lei, versando lacrime «…ora…
           …
           …i nostri destini…sono accomunati da una tragedia simile nel sottile dolore che provoca…
           …sottile…
           …seppur lancinante…
           …!!...
           …come…
           …un pugnale, che trafigge il cuore…»…descriveva…mentre si avvicinava…
           …e Saverio, che inizialmente sembrava pietrificato…poi in un solo colpo si sciolse in un abbraccio, forte…!!...
           …che fu ricambiato…
           …mentre lui ripeteva «Rocco…»…
           …il nome dell’amico perduto…

           …proprio in quel momento però…alla finestra dello studio si accostò Reflexia…
           …era giunta lì, mescolandosi abilmente alla notte…
           …si sporse, per guardare all’interno della casa…
           …e «…ah!!!...»…!!!...li vide…!!!...

           …«Ma…!!...
           …ma come può esser stato…?»…«Oggi…»…«Ma come, fino a ieri…!!...
           …fino a questi ultimi giorni…!!...stava bene, come può…?!...
           …come può essere…precipitato così?!»…«Soffriva da anni…
           …Saverio, questo momento era preannunciato da fin troppo…»…«Fin troppo…?! Come “fin troppo”, Rocco…!!...era un uomo che aveva forza! Vita dentro di sé!! Come può, non riesco a spiegarmelo!!»…«E’ stato…!!...
           …tutto incredibilmente veloce e terribile!! Terribile, io credevo di essere preparata a questo!! Credevo di esserlo, ma quando poi è stato ho vacillato, e ora sono disperata, mi sento smarrita!!»…«Ma…!!...ma ci credo! Anch’io!! Anch’io, ora, in questo momento, mi sento…!...
           …credimi, vorrei sprofondare! Vorrei solo essere inghiottito…che ne so, in un sonno, in un sonno da cui non ci si risveglia!!...
            …!!...
            …
            …lo credo bene che hai vacillato...»…disse lui carezzandole il viso, ed aggiungendo «…non è giusto neanche usare un termine simile, come…come si può pretendere…che un essere umano resti saldo…forte di fronte a simili eventi? Di fronte alla morte…? La morte…delle persone più care? Io…
            …!...
            …io questa sera ho perso un amico…
            …sì, ieri…
            …ieri sera ho perduto…
            …
            …ho perduto…l’amore…
            …eh, e questa sera un amico. Mano a mano…
            …sembra strano…sembra assurdo, ma finisco per perdere tutto, proprio tutto.»…disse lui con un mesto sorriso, versando una lacrima…
            …mentre Marilena svelava col capo appoggiato al suo petto «…ti prego…
            …non devi dire a nessuno questo che ti ho appena svelato…»…e da parte di lui vi fu espressione di profondo dubbio, ma la donna rivelò «Noi…
           …noi abbiamo…a-avevamo anche dei problemi con nostra figlia, forse tu non lo sapevi…»…«…cosa…cos’ha vostra figlia…?!»…«…
           …è disperata!!...
           …a causa…dei conflitti che vi erano stati fra noi…!!...»…«OH…NO…!!...»…scandì lui portando la mano alla fronte ma Marilena si aggrappò a lui «No! No Saverio non fraintendermi!! Saverio!!...
           …non te lo sto dicendo per rovesciare sulle tue spalle il peso di una colpa!! Devi credermi!! Fra me e Rocco…!...aveva smesso di funzionare ormai già da molto tempo! Più volte ho tentato di dirtelo, ma tu mi hai impedito di parlare!»…«…
            …ma perché dici questo…? Eravate una coppia affiatata…! Voi…voi vi amavate!»…«Un tempo…
            …troppo lontano. Non è stato poi più così.»…«…ma come…?»…lui non si capacitava, e lei «Nostra figlia Tiffany se n’era accorta, non riusciva a tollerarlo!...
            …fino…fino a questi ultimi giorni…
            …tentammo…
            …una…riconciliazione per il rotto della cuffia, ma ormai era già troppo tardi…
            …
            …Rocco…
            …era profondamente scosso dal tentativo di suicidio di nostra figlia…»…«…!!...
            …cosa…?!...
            …TENTATIVO DI SUICIDIO…?!»…«…sì…proprio così…»…e Saverio attonito «…!!...ma…ma questa è una cosa gravissima!!»…e Marilena cercò di spingere indietro il pianto, per poter parlare lucidamente «…ne sono perfettamente cosciente, ed è la ragione per la quale ho deciso di non parlargliene…di non svelarle della morte di suo padre…
            …nel momento in cui si trova non riuscirebbe a sostenere un simile pensiero…»…«…perché…?!...vuoi forse dire che lei non ne è a conoscenza?!»…«…
            …no…
            …Tiffany non lo sa e non deve saperlo, in questi casi…
            …una piccola bugia può impedire un’immane tragedia: le ho detto che suo padre è ricoverato e le sue condizioni…sono critiche…
            …
            …è tutto ciò che la sua fragile psiche è in grado di contenere al momento, per questo ti prego Saverio…non parlarne con nessuno!...
            …il mio timore è che possa scaturire una catena di voci ed infine giungere al suo orecchio…ora è troppo pericoloso…
            …io non voglio perdere anche una figlia, ho già perso mio marito, il mio compagno…di vita!»…«No no ma…ti pare!! Ti pare che io…andrei ad esporti ad un simile rischio?! Dopo che ho…!!...
           …dopo che ho già compromesso irrimediabilmente…ANCHE LA TUA di vita! Anche quella di Rocco, al termine di una…catena infinita di vite che ho sfasciato, io non ne posso più, questo peso è insostenibile!»…«Saverio non devi parlare così…»…sussurrò lei abbracciandolo, e lui «I-Io…!!...
           …
           …non metterei mai a repentaglio la vita…!!...e la stabilità di tua figlia…!!...
           …non lo farei mai, piuttosto qualsiasi altra cosa!!»…«Oh, Saverio…!!...
           …restiamoci vicini…
           …!!...
           …restiamo uniti in questo momento oscuro…»…«Sì…!...sì, stringiamoci…
           …è l’unica cosa…!!...che possiamo fare…»…«…
           …
           …ti sono grata…»…

           …mentre Reflexia osservava dalla finestra, e riconosceva «…!!!...
           …è lei…!!!...
           …è proprio lei…!!!...
           …
           …è quella donna!!!...»…
           …e di fronte ai suoi occhi, costei si abbracciava con Saverio…in una stretta d’affetto profondissimo «Non può essere, non può trattarsi solo di una coincidenza!!...
           …no…!!...
           …no, è assurdo…!...
           …cosa vuol dire…?»…restava disorientata a chiedersi…

            …mentre Saverio respirava profondamente e di nuovo faceva sforzo per non “annegare” in quel maremoto in cui si era trasformata la sua vita, guardando verso l’alto come chi tenta di riemergere a pelo dell’acqua…
            …mentre dietro le lacrime, lo sguardo di Marilena era fermo e consapevole…

            …

            …Marilena…
            …la quale quando fu più tardi rientrò a casa sua…
            …respirò profondamente tradendo un lieve sorriso, ma poi «Mamma…!»…«Uhm…?!»…i suoi pensieri furono interrotti in un lieve sussulto…«Tiffany! Mi hai fatto prendere uno spavento non dovresti già essere a letto?»…«A letto…?!...
             …che sei matta…quando qualcuno ha da studiare come me e qui parliamo della preparazione della tesi a letto non ci va così facilmente…!»…scandito quasi con una punta di durezza, contrastante con il suo grazioso pigiamino «Ahhh…! E’ tardi, e non ho proprio intenzione di discutere con te che quando si tratta del tuo studio sei capace di metterti a gridare e strepitare anche a quest’ora, e non dirmi che non è così perché lo hai fatto, cara…!»…e stava per liquidarla con un bacio, ma lei «Mamma…!»…«…
           …cosa c’è, Tiffany? Ho sonno…»…«Dove sei stata finora…?»…«…
           …
           …e a te che importa dove sono stata, ti piacerebbe che io te lo domandassi? Mi mangeresti viva, penso proprio…!»…precisò Marilena con tono un po’ saccente, ma Tiffany «Mamma…!»…
           …al che questa, lievemente seccata, si volse…
           …e la ragazza…
           …stranamente più seria…domandò «…sei stata con papà…?»…
           …e sembrava vivere uno strano imbarazzo nel porre quella domanda, giocherellava con i pompon del pigiama e guardava basso…
           …Marilena sospirò e rispose «…sì. Sì, anche…»…e lei «Aspetta!...»…e la madre…più o meno con voglia, si arrestò…
           «Ascolta…
           …
           …t-tu pensi onestamente che papà non ce la farà a scorticarsi pure questa, pensi che morirà dopo che ha avuto questo attacco un tantino più forte degli altri…?»…
           …domandò, sfuggendo con lo sguardo per tutto il tempo della domanda, che visibilmente la intimidiva…
           …al che Marilena le chiese «…e a te? Chi ti ha detto che è stato più forte degli altri?...
           …
           …a me ad occhio e croce mi è sembrato tale e quale ai precedenti.»…«Me l’ha detto lui. Ha chiamato. Voleva parlare con te, ma gli ho detto che non c’eri. Proprio…
           …cinque minuti prima che tu entrassi da quella porta!»…
           …cosa che per la donna evidentemente non fu una sorpresa…
           …e con fare annoiato, domandò «…ah sì?»…e Tiffany «…dovevi sentire che voce strascicata, che aveva!»…«…uhm, lo credo a quest’ora ma non gli hanno dato qualcosa per farlo dormire?»…«Non lo so: mamma…!»…«Mmm, cosa c’è ancora?»…«…
            …
            …e-ecco…!...
            …io…
            …i-io…io…
            …io…»…«Cos’è? Hai dimenticato tutte le parole all’infuori di “io-io”?»…«N-No b-beh è che veramente…!»…«Che ti prende…?...
            …sei preoccupata per la salute di tuo padre? No scusami se mi vedi un tantino stupita ma il fatto è che conoscendo i tuoi discorsi abituali mi meraviglia un poco il vederti così in apprensione, cos’è…?...
            …
            …ti ha suscitato pena ascoltarlo affaticato nel parlare?»…«…uhm?! No…! No è che…! N-No, no proprio tutt’altro! Anzi! No era che…! No vedi è che sto sinceramente facendo un mezzo pensiero: dopo la mia tesi che dovrebbe tenersi a breve così come il mio matrimonio con Billy, del resto, io pensavo che mi stuzzicherebbe neanche tanto pochettino tentare il test d’ingresso a Medicina sai c’è un prof che mi dice sempre che io sarei portata e che come podologa e basta è uno spreco, cosa assai grave! Visto che appunto lì si bazzica con tutte queste cose come malattie cardiache che…te le iniettano a siringoni e per il test è bene saperle già così, a manetta, io volevo appunto informarmi da te sul periodo di decorso di una di queste ed il tempo dalla sua insorgenza che può trascorrere fino all’exitus vale a dire morte del paziente! Perché può essere una domanda del test! E appunto il fatto che ci sia restato papà sboccia proprio…a fagiolo con questa mia opportunità…»…terminò…appoggiandosi “lumacosamente” alla ringhiera delle scale…
           …Marilena sbuffò appena…
           …e domandò «Sui libri? Non c’è scritto?»…
           …e la figlia…un po’ timidamente «…sui libri è diverso: uno dice una cosa, l’altro dice un’altra…mica è come l’esperienza diretta…»…«…mah…! Se ti interessano queste cose è meglio che lo chiedi ad un medico una volta che fai un salto in ospedale. Io non sono del mestiere. Purtroppo non ti posso aiutare!»…così che le girò le spalle e si allontanò…
           …Tiffany rimase arrampicata sulla ringhiera…
           …e compì un sospiro che trascinò chissà quale pensiero in chissà quale direzione, guardandosi ancora un po’ attorno tra le pareti di quella casa e giocherellando con i pompon del pigiama…
            …per poi risalire con passo un po’ incerto le scale…

            …Marilena entrò in cucina…
            …
            …e ben presto, in una serie di rapide manovre…
            …una siringa di liquido dalla boccetta nascosta fu pronta…
            ...quelle mani precise la rincappucciarono…
            …e la posero in borsa…
            …
            …ma da dietro la finestra Reflexia stava osservando tutto…
            …e quando Marilena se ne fu andata, spegnendo la luce, per la creatura fu un gioco da ragazzi attivare un teletrasporto magico e comparire all’interno della casa…
            …i suoi occhi luminosi si accesero come fari in quella buia cucina…
            …«…ah…»…
            …ed accompagnarono la sua esplorazione di un ambiente nuovo ed estraneo…
            ...ben presto, in profondo raccoglimento e pacatezza, i suoi artigli luminosi si posarono su quelle credenze…
            …che corredavano un quadro di confort ed oggetti quotidiani, così incredibilmente adatti per cullare lo scorrere di una vita pacifica…lungo ogni volteggio dei ricami di quelle tovagliette…
            …
            …la creatura camminò…
            …la sua magia fece aprire il frigo, che sempre più ampliò il suo spiraglio di luce…
            …
            …Reflexia teneva gli occhi chiusi…ed in breve l’incantesimo condusse nelle sue mani il flacone nascosto da un lato, e la siringa appena preparata dall’altro, senza il minimo sforzo, grazie alla magia…
           …
           …dopodiché le mani artigliate avvolsero i suddetti oggetti “…
           …con la medesima intensità, si stringe nelle proprie mani qualcosa di assolutamente determinante, per il corso della propria vita.”…dedusse la creatura…
           “Questa donna…ha riposto molte speranze nel liquido che ora avverto vicinissimo a me in ogni sua pulsione e vibrazione negativa. Perché…? Qual è il suo scopo, e qual è il piano di lei…?...
            …
            …quale significato ha la scena alla quale ho appena assistito…?”…
            …un magico alone rosa a seguito di quei pensieri avvolse flacone e siringa, facendoli roteare nell’aria…
            …improvvisamente…il liquido al loro interno fu risucchiato da una forza inspiegabile fino a scomparire…
            …
            …poi riemerse un liquido nell’identico livello e colorazione…
            …”Debbo…tenere sotto controllo questa donna…
            …
            …qualsiasi siano i suoi obiettivi...per il momento non deve portarli a termine” …decise la creatura…mentre gli oggetti tornavano ad adagiarsi nelle sue mani “No…poiché vi è troppo rischio che possa scomparire. Per il momento…i suoi mezzi debbono essere resi vani nel loro effetto. E così sia: ora in questi oggetti scorre liquido assolutamente innocuo…
             …acqua, semplicemente…
             …dalle attraenti quanto inoffensive sfumature iridescenti…
             …
             …la pulsazione negativa è cessata”…stabilì…
             …e gli oggetti fluttuarono fino a far ritorno nel luogo da cui Reflexia li aveva prelevati…
             …dopodiché la creatura alzò i suoi occhi appenata “Questa casa…!!...”
             …volgendosi malinconica verso la finestra…ed uscendo non prima di aver gettato un’ultima occhiata alla cucina, per poi spiccare il volo…
             …e sporgersi…senza essere vista…
             …presso finestra oltre la quale una ragazza bionda dormiva bella e beata nel suo letto, circondata da “piedi” in tutte le dimensioni “…questa ragazza…”…sospirò Reflexia, e pensò anche “E quella donna…
             …
             …non so…”…disse…chinando il capo “Avverto qualcosa di indescrivibile volando tra questi luoghi. E’ qualcosa…che io stessa stento nel riuscire a spiegare. Non comprendo…
             …se questa intensa energia esiste per chiamarmi…
             …per…invitarmi, avvolgermi e scaldarmi, oppure per distruggermi per sempre. In un solo…unico, diretto e mirato colpo magico impetuoso. Non so.”…e si congedò dall’inconsapevole ragazza bionda, Tiffany, volando via nel cielo “Non so…
              …ed è per questo che non posso ora distanziarmi da questa gente. Per questo che non posso permetter loro di fuggire. Non ancora…”
           …fino che non fu tanto rapida da esser solo una scintilla profumata di rosa, nel cielo della notte di Brume…

           …

           …la stessa notte durante la quale Nadia sedeva sul suo letto, tenendo stretto al suo cuore il microfono a gattino bianco…
           …per poi allungare la mano verso il cassetto del suo comodino…
           …estrarre una catena con la Croce…
           …chiudere gli occhi, e porre le mani giunte a custodire questa ed il microfono…
           …sembrava desiderare di pregare…

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Capitolo 23
*** Natale (1° parte) ***


puntataColp                                                                       …passò del tempo…


          In una mano una foto, piuttosto accartocciata, di una coppia di vivaci e allegre bambine. Nell’altra, che si aprì con ancor più timidezza…la foto di una ragazza forse un po’ “quarantenne” ma dopo tutto ancora “pischella” seduta alla scrivania della sua agenzia, ad accennare tra le carte ed il lavoro un incerto sorriso…
           …chiudi una, apri l’altra…apri l’una, chiudi l’altra…
           …chiudi entrambe, e sospiri «AhhhhhhhhhhhhhhHHHHHHHHhhhhhh…!...che fine abbiamo fatto…»...fu il commento di Luca Calandrin nella sua cella, e di sicuro…
           …lo specchio ben efficacemente gli comunicava che quel tempo trascorso in carcere l’aveva letteralmente “sventrato”…aveva l’aria distrutta, ormai quasi lasciata andare, lo sguardo esasperato…
           …non ce la faceva più…
          «Ehi, come ti va direttore?!»…si udì una voce, una voce qualsiasi oltre la cella…e Luca precisò eloquente «Non…ho la più pallida idea di chi tu si stia menzionando…!»…«Ahahah!! Eh no, eh! Però così a questo punto no, è troppo! Dai!! Lo capisco pure io, cosa pensi che per me sia meno una merda?!»…«…
           …francamente non mi resta difficile pensarlo…!...»…rispose Luca…ma l’altra persona «No, no, ti sbagli! Ancora hai nonostante questo bel mesetto trascorso qui attttaccata al cuore la tua mmmaledetta coscienza di bancario! Da uomo borghese! Da uomo comune! In carcere o no, pensi sempre di essere al centro del mondo e che si concentri su di te il peggio del peggio del peggio di come un essere umano può finire a stare! No, caro…! No amico devi svegliarti, così non va bene! Qui stiamo tutti come te! E stiamo tutti in brache di tela per i giorni che stanno arrivando!»…«…giorni…? Arrivando? Quali gior-qual giorni no-no perché scorrono ancora giorni? Eh? C’è anche…il giorno e la notte qua dentro, n-non lo so, io non li vedo! P-Perché si va avanti, siamo ancora nella vita, e-esiste ancora il concetto di un “futuro” qui che giorno è, che data è?!»…«…eheh…!...la data-mannaia, per chiunque si trovi nella nostra FANGOSA e POLTIGLIOSA situazione! Tra due giorni...sarà quello che qui tutti chiamiamo “il giorno prima del ventisei!” Così! Perché il nome vero e proprio…fa troppo schifo finché lo passi qua dentro.»…
           …Luca aprì lentamente la mano con la foto delle figlie, e si ripeté un tantino attonito «…”il giorno prima del ventisei”…»…«Proprio così, direttore!...
           …tra due giorni è Natale! Ma non te ne sei accorto, possibile? I cari “colleghi” oh beh…! Intendo…i “colleghi” di qua, ovviamente! Beh…! Quelli…e anch’io, perché voglio distrarmi, abbiamo fatto proprio un bell’alberetto! Là, in mezzo al corridoio! Ma non ci sei mai passato?! O hai talmente la testa impanicata ancora con quei conti da aprire e quei clienti da arpionare che mai più ti toccheranno nella vita?! Rassegnati…!!...
           …chiunque ti ha messo qui dentro ha fatto un lavoro coi fiocchi, la Banca, amico mio! E’ storia passata! Meglio fare l’alberetto! Ehi ma…! Dagli almeno un’occhiata, però!! Non è brutto!»…«I-I-Io lì non ci passo mai io…!...io non ci passo lì nel corridoio mi fa impressio-ma fa paura! D’accordo m-m-m-mi fa paura tutta quella gente, tutto così pieno mi dà senso di claustrofobia, ok?! O-Ok e poi ci sono quelli, quei…quei brutti ceffi, quei…quei rifiuti di madre natura che mi fanno sempre così quando mi vedono: co-co-co-co-cooof!!!»…simulò, afferrandosi il collo con le mani ed evocando lo strangolamento più cruento mai concepito «Quelli mi fanno così, quelli le sanno le mie paure e si approfittano di me! Meno li vedo e meglio è, e poi altro che l’ipocrisia dell’albere-dell’alberetto?!...
           …dell’alberetto…
           …
           …quindi tra due giorni è Natale…
           …Natale…»…
           …ed aprì lentamente la mano con la foto di Sabrina…
           …la carezzò col dito, dolcemente «…
           …cucciola…è Natale. C-Cucciola…
           …sto attentando alla mia vita nel chiamarti così. Ogni volta che risento questo nome…è come se mi nominassero il nostro passato, quella vita, quei…quei tempi che come ha detto questo idiota non torneranno più. Cucciola…la Banca, la tua scrivania…!...
           …io che entravo, tu che mi prendevi a parolacce: che mi sfottevi per tutta l’impalcatura del mio abbigliamento, e questo fa schifo, e questo è brutto, Luca i capelli che hai tutti impomatati, ma che giacca ti sei messo: ricordi? Ricordi? Eh?...»…le chiedeva, e lei ancora a guardarlo dal sorriso un po’ incerto di quella foto…
           …incerto il suo, mesto quello di lui «Eheh…!...che ricordi: quando li vivevamo non ci pensavamo ma…! A ritornarci da qua, da queste squallide quattro pareti! Dalla…dall’affermazione di un idiota come quello che ha detto che qui ci passerò il resto della mia vita! Eh! Eheheh sembra, sembra una cosa magica, una cosa alla quale…è impossibile far ritorno pure che lo si vorrebbe tanto…!...
           …cara…»…ripeteva, carezzando quell’immagine «…chissà come starai tu ora…!!...
           …e questo Natale, chissà come starai. Chissà come lo passerai. Ahh…»…e si strinse al cuore quella foto, con le lacrime agli occhi «Potessi soltanto…
           …sssstrappare via da me il pensiero orrendo di quella malattia che ti sta consumando. Giuro che…giuro che sarei contento. Giuro che uscirei subito (se la guardia passasseee! E mi concedesse l’ora di riposo) uscirei e mi andrei a mettere in ginocchio andrei a fare un’offertina un’offerta piccola piccola all’alberetto che hanno fatto qui nel corridoio, eh! Eh sai? Sai che hanno fatto l’alberetto…?...
           …ahhh…! Aivoglia quanto…a fregarsi di quelli che fanno co-co-coooof se sapessi che tu stai bene…!...
           …eh…?
           …ho ragione cucciola mia? Ho ragio-buon Natale! Smack!»…e regalò un bacio a quella foto «…potessi con questo guarirti…»…

           …

           …auto-schiaffi…e auto-schiaffi di fronte allo specchio a casa di Loredana. L’espressione sempre più terrea e smarrita fino a tentare di stuzzicarsi il mento con il festone dorato del vicino albero di Natale, e poi dedurre «…niente…!...
          …niente non torna, non è tornata. Oramai non mi torna più…»…si volse dunque Sabrina, mentre la voce le calava per lo sconcerto…
          «Sabry, non ti posso sentire con queste parole di pessimismo, eh? Con questo sguardo che ti si sperde…»…si accostò a lei con dolcezza Loredana, fino a che entrambe fossero riflesse nello specchio «Ma Lory, ormai è finita…!»…«Ma come, ma perché dici così, scusa?»…«Perché sì…!!»…«Ma sono sciocchezze, tu in realtà non hai nulla a parte: guarda, a forza di creare attrito là ti ci sei fatta venire un piccolo solco!»…«C’ho il solco?! C’ho un solco no in che senso c’ho un solco, m’è venuto un solco?!»…«Per l’attrito, è quello che ti sto dicendo!»…«M’è venuto un solco? Allora so’ le rughe! E’ la menopausa!»…«Ma…assolutamente no!! Scusa…! Ti ho vista, prima, non sono cieca: hai preso questo, guarda! Questo, il festone, e te lo sei passato lì!»…«Ma è grossa? Ma si vede che c’ho la ruga?»…«Mmm…! No…! No Sabry, calma: ora vuoi vedere che ti ho detto questa cosa e ti agiti ancora peggio!»…«Ma…ma così! Aspetta! Guarda! Se mi metto alla luce tu lo vedi il solco? E’ grosso? Ma è profondo? Lory, oddio!!!»…«Eh! “Oddio”, “oddio” sono io a dirlo guarda mi hai levato il pensiero, ne ho…fin sopra alla cima dei capelli della mia bocca sempre troppo aperta e che parla troppo!»…«Lory, però non è possibile la menopausa a quarant’anni!!!» esclamò in un gemito di dispiacere «No, non è possibile infatti ed è meno ancora possibile specie in quelli che non ce l’hanno proprio! Come ti ha detto la dottoressa! Cosa ti ha detto?»…«Eh…?...
           …ma si vede così il solco?»…«COSA TI HA DETTO LA DOTTORESSA?»…«Ma si vede così il solco? No dico, si vede?»…«Pfff…
            …Sabry non mi vuoi rispondere, stai ABILMENTE sviando l’argomento!»…«C’ho il solco. Sì eccolo. Lo vedo anch’io. Questa è una ruga. Questa è la menopausa. E’ la menopausa perché ho letto su Internet che…!»…«Tu aivoglia a leggere su Internet, quando dovresti ascoltare chi è competente!»…«Lory ma per te: E’ la menopausa?»…«…Sabry…
           …NO…! Per me NON E’ la menopausa. Capito?»…«…e invece sì…»…«E invece no! E proprio no ancora e sai perché? Sai perché perché lo ha detto il medico! Ora…se mi rispondessi quando ti chiedo cosa ti ha detto la ginecologa!»…«Lory, c’ho il solco!!! Come faccio, là pure col solco la sensibilità non mi ritorna più!»…«Ah! Ed io aspetto e spero: SE…! Mi rispondessi a questo riguardo…!!...
           …la dottoressa ha detto che non hai assolutamente nessuna menopausa: MA…! Che altro? Che SEI ESPOSTA AL PERICOLO!»…«Oddio non me di’ cosi’!!!»…«E te lo dico invece perché questo tu devi saperlo!! Devi saperlo eccome perché sai da dove ti viene questo pericolo?! Eh?! Sai da dove ti viene?!»…«Oddio…
           …ma se mi metto così si vede? Secondo te?»…al che Loredana le pose le mani sulle spalle e la guardò negli occhi…specificando «Te la stai chiamando. La stai EVOCANDO con tutte le tue forze.»…«…cioè ‘na cosa de testa?»…«Eh? SI’!!!...
           …PRECISAMENTE, esatto Sabry, una cosa che stai chiamando con la tua testa! Con la tua suggestione!! La stai evocando nel tuo fisico, per questo hai tutti i sintomi!!»…«Per questo non mi viene più!! E mi è venuta pure la secchezza: guarda! Guarda le mani, so’ secche! Quello è per…l’invecchiamento precoce, la pelle se raggrinzisce tutta e fa’ pure le rughe oddio però non è possibile che me la sto a crea’ col cervello!!»…«Sì sì, è possibilissimo, è possibilissimo perché onestamente NON SO COME FACCIA il tuo fisico COMUNQUE ad avere un MINIMO quello sì di ciclo normale anzi no! Più di un minimo perché tu non me la racconti, tu il ciclo lo hai ancora!»…«L’altra volta m’è venuto…ma era poco!»…«Ah sì? E il mese scorso, invece?!»…«…m’è pure venuto…ma era troppo: quando viene troppo è la menopausa!»…«Ahhh…!...quando viene POCO è la menopausa! Quando viene TROPPO è la menopausa!»…«Oddio però dai non è possibile non può essere, è troppo presto!!»…«Ma certo, ma il solo fatto è che non è mai troppo presto per una che si suggestiona come te, che si FISSA su di una cosa che in realtà non esiste e che i medici stessi smentiscono!»…e allora, auto-schiaffi «…ma secondo te qui ormai…il nervo è reciso? Ormai non mi torna più com’era prima…!»…al che Loredana guardò basso e scosse la testa…«…’n me torna, dici?»…«…oh! No, figurati…! Non è per quello che mi vedi così…!...
           …»…«…per che è, allora? E’ per la ruga?»…«…tanto per cominciare quella non è una ruga! E’ un graffio che ti sei fatta venire con l’attrito!»…«…ah secondo te quindi non è una ruga?»…«Sabry: secondo me non è assolutamente NIENTE di tutto quello che hai in mente ben saldo e che non hai la BENCHE’ MINIMA intenzione di cacciare via.»…«…
           …secondo te io me la sto a fa’ veni’ con la testa, ‘sta menopausa…?»…«…non è secondo me! Non è “secondo Loredana” perché io non sono un medico ma io MI ATTENGO a quello che I MEDICI hanno detto e poi oltretutto io stessa ho la facoltà come tutti l’abbiamo di poter osservare una persona e di poter riscontrare una suggestione talmente…RIGIDA e MARZIALE da poter inibire anche il fisico più ribelle e indipendente!!»…«…cioè ma te rendi contooo?! Ce pensi se ‘sta cosa me la faccio veni’ col cervellooo?!»…gemette inorridita, e Loredana «APPUNTO PER QUELLO!!»…e le andò vicino…
           …l’una e l’altra si specchiarono vicine…mentre Loredana le carezzava gli un po’ scompigliati capelli «…dai…secondo te io posso vedere la mia piccola così?»…e allora anche Sabrina tendeva ad accennare un lieve sorriso «…uhmmm…so’ la tua piccola, ma se so’ più grande de te!»…«Mmm, che importa! Ragioni che sembri una bimba, sembri mia figlia!»…«Mmm…la cucciolaaa…!!...»…di nuovo scherzò l’altra evocando voce infantile ed appoggiando la testa sulla spalla dell’amica, che le diceva «Per me anche se sei più grande non fa niente, io ti vedo come un essere piccolo e indifeso. Da proteggere.»…«Mmm…perché so’ ‘n po’ matta, eh!»…«…non è quello: il tuo carattere brioso e stravagante tu lo sai, è il sale delle nostre giornate. Come si farebbe senza di te? Senza le tue uscite, il tuo guizzo di vita, la tua sorprendente creatività. Eh?...
           …proprio per questo sono in pena…
           …vedo che ti distruggi…
           …che soffri…prigioniera in un dolore il cui proiettore è SOLO e UNICAMENTE il tuo cervello…
           …là, qua dentro, in questa scatola.»…disse, picchiando lievemente sulla sua testa, mentre Sabrina scherzava «Eheheh, in questa scatola vuota!»…«No invece: vuota no di certo. Ehi…
           …ma non sei tu quella che è così orgogliosa di essersi presa una laurea? Quella che…con così tanta determinazione riesce sempre a trovare una scappatoia verbale nel suo lavoro, che riesce a convincere chiunque ed è instancabile. Quella, che poi oltretutto non dimentichiamo che ha cresciuto un ragazzo come se fosse suo figlio! Questa è una cosa molto importante, e quel ragazzo sai che mi è caro.»…al che Sabrina abbassò un po’ tristemente gli occhi «Billy…! No vabbe’ però lo sai la mamma sua è Barbara…!»…«Sì ma…!!...in fin dei conti questo non cambia voi siete venuti su tutti e tre assieme e Billy è divenuto un ragazzo fantastico grazie a lei quanto grazie a te.»…«Mmm…! Secondo te io so’ stata ‘na brava zia per Billy?»…«Ottima…! Eccellente…! Mi credi quando dico questo, vero…?...
           …chi meglio di me potrebbe dirlo…
           …sto…aspettando un figlio da lui…»…«…beata te che aspetti ‘n fijo, Loreda’…!...»…«Mmm, ma anche tu dovrai presto essere madre, e questa volta proprio nel vero senso della parola, come lo sono io!»…«Pff…no io non posso più!»…«Certo! Perché hai la “menopausa”…! La “menopausa del cervello”…!»…«…
           …io non posso più esse madre…»…ripeté Sabrina, smarrendo il suo sguardo ormai atono nello specchio…
           …Loredana le parlava nel frattempo «…capisci perché io ti dico che invece è proprio qui, nella tua battaglia personale che non devi demordere? Questa è la tua battaglia…
           …vincere le tue insicurezze…!...
           …divenire una donna…nuova, forte, che non permette a queste di condizionare il suo fisico e di bloccarle delle funzioni delle quali deve ancora godere per tanto, tanto tempo…!»…«…secondo te in pratica…!...cioè…!...
           …quando una ‘n c’ha più il ciclo è come se non fosse più ‘na donna!»…al che Loredana sgranò gli occhi «…?!...
           …come ti viene in mente una cosa del genere?! Mica ho detto questo! No, no ma…!...
           …questo come si può pensare, ci sono tante donne che purtroppo non possono avere figli, che nascono sterili oppure vi divengono per dei motivi qualsiasi, salute, incidenti…»…«…eh. E una che è così in pratica…cioè non è più donna!»…«Come non è più donna?!?!»…«Vabbe’ ma dai, senza il ciclo!!»…«Sabry…!...
            …questo “ciclo” tu lo rendi una sorta di divinità antica, se fosse raffigurabile vi faresti una statua e la dipingeresti d’oro.»…«…
            …io ‘n ce posso sta’ senza il ciclo…»…«…molte donne ci stanno…
            …e non con questo perdono il loro valore. Io ne conosco molte, e sono certa tu altrettanto.»…
            …Sabrina non rispose…e di fronte a quello specchio seguitò ad orientare il suo viso per cercare di evidenziare più o meno il “solco”…mentre Loredana «Ehi, stop right now: mica credi che non capisco cosa stai tentando di fare!»…«Ma è brutto? Si vede?»…«Mmm…no, qui l’unica “brutta” sono io che te l’ho detto, dovevo starmi zitta!»…Sabrina tacque…e seguitò a smarrire il suo sguardo nei suoi stessi occhi riflessi…mentre Loredana le parlava «…mi capisci piuttosto su ciò che dico? Che concetto hai…?...
            …l’essere una donna…
            …mica si abbassa unicamente alla sola funzione di procreare. Significa molte altre cose, siamo esseri umani ed abbiamo un’anima in grado di poter travolgere il mondo con la forza dei suoi sentimenti. Eh? Come puoi dire che una donna senza ciclo è una donna finita…?...»…«…eh? No vabbe’ perché per me…cioè! Se io ‘n c’avessi più il ciclo, cioè se in questo momento preciso me dicessero che…che me so’ indotta la menopausa io me sentirei finita.»…«Eh? E sbaglieresti! Ora…io tu lo sai, il mio più grande desiderio sarebbe che tu avessi una bella e numerosa famiglia con tantissimi figli, però questo nessuna di noi può assicurarlo all’altra, soltanto Dio sa quello che è il nostro destino.»…«Eh, te almeno c’hai già ‘n fijo…e c’hai vent’anni, Loreda’, io invece ce n’ho quaranta e ho chiuso…»…«Ma non è detto!!...
           …non è detto, non devi perdere così la fiducia!!...
           …queste lo so…
           …sono cose che dette nel momento di buio sembrano vuote e dall’impossibile riscontro concreto, ma non è così. In realtà sono molto più vere di quanto immagini…
           …la vita può riservare molte sorprese. E io te lo dico perché ti voglio bene, e poi comunque tu con figli o senza figli, col ciclo o senza ciclo resteresti sempre una persona ed una bella persona! Guarda no Sabry questo lo devi fare per me me lo devi come favore personale la devi smettere, la devi PIANTARE di pensare che dietro queste cose ci sia tutta l’anima di una donna e di un essere umano, perché non è così! La nostra ricchezza…la nostra forza, la nostra vita…
           …non ce la può togliere nessuno. E’ qui…»…e le indicò il suo cuore…
           …Sabrina fece un sorriso incerto come quello della foto conservata da Luca…mentre la ragazza abbassò gli occhi, sussurrando piano «…se…mia madre fosse ancora qui sono certa che parlerebbe nello stesso modo…»…ed il ricordo chiaramente aveva il potenziale per evocarle una profonda commozione…
           …«…uhm. Secondo te quindi…c’ho ancora speranza, ‘n è la menopausa…!»…specificò Sabrina, e Loredana prese fiato…per poi rispondere «…no, Sabry…!...no, per me NON E’ la menopausa…!...»…«…del resto sarebbe impossibile, a quarant’anni! E’ presto!»…Loredana le diede un bacino «…sei incorreggibile.»…Sabrina sorrise un po’, mentre Loredana «Che zia gli diamo, a questo tipo in arrivo?...!»…scherzò, alludendo al suo bambino mentre Sabrina ripeteva «Lory…! Il tuo bambino, beata te!! Beati te e Billy, almeno state assieme, presto c’avrete ‘n fijo…!...
           …io…
           …tra poco più manco quello…
           …tra poco…
           …neanche più l’ombra…
           …de ‘na cosa che c’assomijava…pure che non lo era…!...
           …tra poco…
           …
           …manco più quello. E’ finita. Ormai ce siamo…»…e si volse…Loredana abbassò lo sguardo, in quanto sapeva che tutti quegli addobbi attorno a loro…

           …

           …portavano quell’atmosfera che sempre più intensa pulsava, anche a casa Torrealba, e come i festoni per l’albero di Natale corredava un momento sempre più vicino…
           …«Mmm…uhm? Questo babbino…dove lo mettiamo…?»…sussurrava in un canticchiare lieve Barbara girando per la casa mentre Stellina le veniva incontro nella direzione opposta «Ehm…Juliet visto che già sei in alto, ci arrivi a quel cestino? Ci arrivi-no solo se ci arrivi, eh? Non…devi rischiare di cadere, per quello!»…scherzava un po’ Bill, e Juliet «Mmm…quale, quello? Vediamo, allora…! Oh-oh-ohhhhhh! Asp…! Signori! Assistete prego, la caduta della deficiente di turno…!!»…
           …ma poi riuscì ad afferrare quel cestino, e Bill «Complimenti: meglio di quanto credessi.»…«…tieni Nigel.»…fece lei…
           …porgendo al ragazzino dallo sguardo quietamente assorto quel cestino «Ora in breve lo riempiremo di…splendide cose e quintali di ghiottonerie! Vedrai, diventerà una tentazione feroce sotto l’albero di Natale! Mmm, guai a me che già sto mettendo su qualche chilo…!»…scherzò la giovane…
           …mentre Nigel timidamente volgeva il capo per contemplare quel…
           …curioso albero…i cui addobbi, un po’ vecchi e un po’ nuovi, stavano rendendo sempre più luminoso e colorato «Questo ancora non lo avevate nel medioevo…»…sussurrò Bill, spiegando «E’ un’usanza moderna…a Natale facciamo l’albero e lo riempiamo di addobbi, sotto mettiamo i regali. E poi, la mattina del venticinque si scartano, tutti assieme. E’ bello…»…e gli fece una carezza spettinandogli un po’ i capelli «E’ un altro dei “souvenir” da questo tempo futuro, ne avrai fatto il pieno!»…furono parole del ragazzo che però, si allontanò andando incontro a sua madre «Mamma! Ti serve aiuto?»…«…eh? No caro, amore: ho ritrovato il vecchio cagnolino con il cappello da Babbo Natale di zia però è mezzo scucito, gli cade il pompon bisognerebbe rimettergli un punto…»…
           …prima che l’incrociarsi con gli occhi di Nigel fosse troppo commuovente…o troppo triste…
           …Juliet gli andò incontro «Nigel…!»…poiché lui era rimasto immobile col cestino in mano…lei gli pose la mano sulla spalla e lo guardò negli occhi in modo fin troppo eloquente…ma non disse nulla e fu un istante brevissimo, dopodiché lo esortò «Coraggio, dobbiamo mettere tutto il nostro impegno in questi addobbi! La casa deve diventare…stupenda! Lory e mamma Sabry verranno presto e dovranno trovare una straordinaria sorpresa! Dai! Facciamole contente, e anche un po’ stupite! Coraggio…Nigel…»…ma a lui veniva da abbassare gli occhi…però si fece forza «S-Sì vado a mettere…questo sotto…sotto l’albero…!»…
           …e Juliet lo osservò muoversi verso quell’”usanza moderna” quale era l’albero…
           …piegarsi lentamente…e porvi sotto il cestino con quei movimenti un po’ titubanti che non lo avevano quasi mai abbandonato dal suo sbarco nel futuro…
           …quasi mai, a parte…in alcuni istanti particolarmente vivi e autentici…
           …i quali però, sembravano essere destinati a restare unicamente un ricordo…
           …e Juliet li rivide scorrere nella sua mente…e sussurrò «Un ricordo…del futuro, per chi deve tornare nel passato. Eppure…di solito i ricordi si hanno del passato, e accompagnano quando ci si getta verso il futuro. Che cosa innaturale…!...»…e seppur in pena, come molte volte doveva aver fatto, spinse indietro le lacrime e riprese l’attività «Barbara…!...
           …hai visto, avevamo posato sulla sedia alcuni addobbi più vecchi, secondo te dove possiamo metterli?»…

           …chiedeva…mentre Barbara era in cucina «Questa…? Aspetta, dove possiamo appenderla? Qui…ohhh!!! No!!»…ma purtroppo quella piccola campana dorata cadde e si ruppe «Ah! Attenta mamma puoi tagliarti!» intervenne subito Bill, dicendo «Bisogna raccogliere con la scopa.»…«L’attaccaglia era rotta!!!»…esclamò Barbara che sembrava molto delusa e dispiaciuta, ma Bill «Sì…lo so, ma sta tranquilla: non importa…! Mica è colpa tua, è facile non vedere…»…però Barbara «Mmm…!!...
            …possibile, tutto rotto qui!! Non c’è una cosa…che non sia scucita, o scheggiata, o che non…o che non ti si rompa in mano!! Eh però non si può andare avanti così!!»…ebbe un moto di dispiacere, e sembrava venirle da piangere «Mamma…!...
            …andiamo, ti prego…»…la abbracciò lui, e lei «…Billy…lo so, devi scusarmi! Sono una stupida! Una stupida e una guastafeste!»…«Ma cosa dici…?...
            …ti prego, che dici, cosa pensi…?»…mentre Juliet «Barb-!»…entrava in cucina…ma notando subito la cosa, si arrestò…
            ...«Eh già!»…fece Barbara, aggiungendo «Tanto…una festa più triste di questa quanto più ancora la si può guastare, eh?»…e Bill «Hai ragione, mamma…
            …lo so, hai pienamente ragione.»…«Niente, è stato tutto inutile!! In questo mese non siamo riusciti a combinare nulla!! Quel…quel cavolo di peluche non si è più attivato, sembra essere sparita ogni traccia del nostro alleato segreto nonostante zia aivoglia a spingergli quel naso luminoso!!»…«Sì…sì, di questo mi sono accorto.»…«E allora?! Vogliamo parlare di Snake?! Quel povero cristiano è stato tutto il tempo a scorrere su e giù elenchi e contro-elenchi di gente esperta, gente…gente che se ne intende di estrazioni magiche e cose varie ma poi? Arrivati all’atto pratico…!!...con quale coraggio e quale coscienza potevi chiedere a qualcuno di andare a fare la stessa fine che ha fatto Mattia!! Quella carogna l’ha promesso!! L’ha detto che se noi ci ribelliamo ancora farà piazza pulita, e allora come possiamo fare?!...
           …poi…
           …dice va bene d’accordo facciamo conto che è una guerra la lottiamo tutti assieme: se siamo dell’idea! Poi…!...
           …chi se ne va dall’altra parte tanto era previsto e già comunque questa è una cosa contro la natura umana, pensarla, perché noi!!...
            …ci vogliamo tutti bene, in fondo l’unica cosa che vorremmo sarebbe festeggiare insieme felici e allegramente il Natale e invece!!...
            …invece non possiamo perché il solo pensiero che qualcun altro di noi possa morire è totalmente insopportabile!!...
            …e inoltre…
            …quello che più di tutti…è intestardito a non far sì che vi sia una percentuale neanche minima così di rischio…»…«E’ Nigel. Lo so. Hai visto, com’era attento alle nostre conversazioni? Eh? Ogni volta…ogni volta che veniva Snake qui, o Lory, o…noi stessi, e tiravamo fuori la storia di una possibile alternativa, scientifica, magica…o tattica che dir si voglia, lui assumeva quello sguardo duro, inflessibile…
            …e ripeteva “desidero tornare nel medioevo. Per favore. Non parliamo più di questo.”...
            …e del resto…
            …come fare a…a gestirsi di fronte ad una simile richiesta, come costringerlo ad avere magari altre persone sulla coscienza!!...
            …lui dice…”io la mia parte l’ho fatta” e del resto è lui l’oggetto della questione, mica qualcun altro! Se fosse…se fosse un altro di noi qualsiasi lui potrebbe sentirsi sgravato per così dire anche se mai del tutto da ogni responsabilità! E invece?!...
            …
            …in questo modo spiegalo, a te stesso, che altri sono morti in fondo per averti qui…
            …io…
            …lo capisco, non so cosa farei nei suoi panni, forse lo stesso…»…«Sicuramente lo stesso.»…disse Juliet, avvicinandosi «…Juliet!»…esclamò Bill, e la ragazza, con sguardo serio e fermo «Esattamente lo stesso. Lo hai fatto. Non ricordi? Tu e Lory lo avete fatto…
            …
            …quando credevate che Nigel fosse malato…e mio padre voleva allontanarmi da lui…
            …voi avete sacrificato voi stessi, stando lontani anche se vi amavate. E’ stato per noi, e questo è un gesto che non potrò…mai dimenticare. Né potrò sdebitarmi a sufficienza.»…«…ma Juliet, che dici…
            …
            …per noi era naturale questo.» rispose il ragazzo, e lei «Certo. Come per Nigel è naturale compiere questo sacrificio affinché Reflexia non mieta altre vittime. Io…
            …
            …non posso che ammirarlo. Nonostante mi senta male al pensiero che…
            …
            …che solo…
            …per altri due giorni…
            …
            …due giorni…e non di più…»…pronunciava con le lacrime agli occhi…
            
            …le stesse che aveva Nigel…specchiando i suoi nelle luci dell’albero di Natale…

            …«…quella maledetta me lo lascerà accanto…!»…affermò la ragazza sentendo il pianto tener testa alla sua solida resistenza, mentre Bill «Juliet…»…si avvicinava per confortarla ma lei «No no Billy lascia stare lascia ti ringrazio! Ti ringrazio solo che…
             …che se mi abbracci io crollo definitivamente ed io non voglio assolutamente che lui magari venga e mi trovi così, perché…!...
             …perché io mi sono fatta il proposito di lasciargli…il ricordo più allegro, più festante e felice di questo futuro! Mai e poi mai deve vedermi piangere…!»…dichiarava…anche se il pianto bussava energico ai cancelli…e non solo ai suoi…
           …«Sei proprio ammirevole, piccolina…»…disse Barbara…e Juliet scosse la testa, con un umile sorriso «…no…!...
           …è che lo amo…!...»…ed i due vi rifletterono, tacendo…dopodiché sempre Juliet «Se…se solo Sabrina anche si rendesse conto di quanto costa a lui per primo compiere questo passo drastico! Se solo…anche lei lo capisse! Anziché arrabbiarsi e basta…
              …e rendergli…
              …così questi ultimi giorni nel futuro…più tristi…
              …nonostante…nonostante tutti gli sforzi che facciamo per ri-cacciare dentro il nostro dolore…!»…
              …Barbara commentò ad occhi bassi «…ha ragione. Sabrina vede solo il suo dolore e non si accorge che tutti stiamo soffrendo come se non più di lei. E che non ci sono alternative, diamine…!...
              …
              …se ci fossero non le avremmo forse già messe in pratica?! Cosa pensa…?!»…picchiando un pugno sul tavolo «Che noi ci divertiamo in tutto questo?!»…

           …dopodiché Nigel si alzò…e camminò lontano da quell’albero…volgendosi malinconicamente a guardarlo di nuovo come fosse quella una sorta di obbligata e al contempo spontanea prova generale…e l’albero di Natale rappresentasse il futuro stesso, e lui se stesso due giorni più in là…

           …

           …«OoooooooooooOOOOOOOOoooooOOOoo! OooO! Oh! Sì! PiU’ o MeNO tuTTo, MiA aDORaBILe SoFy!»…«UhMmM, grAzIE sOReLLIna!»…«HaI cOMpiLATO eGrEGIaMENTe La LIStA dEi REGaLi peR qUEsTo NaTALe! C’è TUttO dUNquE tEsCHI, ColTELLi, MuMMiE OOoooOh! UnA cUCCaGNa Sì mUmMIe! Su QUeSTE InSiSTo è l’ArTIcOLo Di QueST’AnNO cHE piU’ mI cONviNCe E hAI fATTo pROpRIO bENe SaI? HaI FaTTO bEnE a SEgNARe aNCHe QuELLa Col BUsTO SnODaBILE cHE Si ATTIvA qUAndO pREmI iL PulSANTe E Fa La DaNZa Del VENTre!»…«…NoI aBBIaMO un DEBolE pER tuTTo cIò cHE sTORdiSCE e RImBECiLLIsCE, ViVy!»…«VaLLO a DirE a CaSA ChE oRMAi RIMbOMBa QuaNTo NEaNCHe uN LuGUbRE GaRAGe ABBAnDONaTO pUò FaRE pER iL maRTELLaRE deL noSTRO sLOGaN a TAmBUR BAttENTe!»…«DanTE aLIGhiERI ScoCCia BiCCHIe-»…«EHI, BAMBINE!! NON RICOMINCERETE, E SU, SISTEMATEVI QUELLE GIACCHE CHE SEMBRATE FIGLIE DI POVERI MENDICANTI ACCAMPATI!!»…
           …«…Pff, ViVy…! MaMMA si E’ StuFatA di SentIRE iL mOtto. E’ inCOnCepIBiLE. Ah Io VErAMeNTE peNSo chIAmERò iL tELEfoNO aZZuRRo, è iN-CoN-CE-Pi-Bi-Le!»…«…diCi BenE SoFy aNChE percHE’ QuaNTO pIù iNConCEpibILE AncORA pUò FArSI ConSIDeRANDo ChE è lEi LA CAuSA dELLa noSTRa pRImaRIa INduZIOnE a DirLO!»…«Forza, su!! Ci hanno chiamati!»…«No, Fabry!! Ti sbagli figliola hanno chiamato il numero prima del nostro!»…«E che vuoi sempre a metterti in mezzo, mamma! Sì, ci sento, non sono sorda sebbene mi faccia specie di non essermi auto-assordata coi miei stessi urli, che ho…che ho i timpani tutti interi guarda, vuol dire che davvero è passato Babbo Natale con la slitta! CI SENTO CHE E’ IL NUMERO PRIMA!»…«…tesoro li metti a dura prova i tuoi timpani…»…«E quelle due la mia pazienza, io le avverto con anticipo sennò loro sarebbero capaci di far passare avanti a noi chiunque anche dopo una fila chilometrica come questa! E che diamine!! Ma che ci viene a fare tutta questa gente, portare cibi, coperte, pacchi di Natale ma…!!...ma se ne fregassero e li lasciassero marcire qua dentro tutti questi mariti, padri, figli, fratelli, sono delinquenti, no?!»…
           …«…SoFy…E’ LeI chE Ci PoRTA AD inVocARE dANTE ALiGHIeRI ciRCA QuaTTROCeNTOsETTAnTASETTE VolTE aL GioRNo lE ho ConTATe, SaI? La MEdiA è ALL’inCirCa qUEsta E la CauSA è MammA…»…«…PeR nON sENtiRE i Suoi UrLi…»…«…o IL sILEnZio di CasA. ChE è AnCHe PeGGio. OrA Che Non c’è PaPA’…»…«No, ViVy: Ti AsSiCurO sEMbRA, SeMBRa PeGGio Ma nON lO è PiU’ DeGLI uRLi dI mAmMA. NeL sILEnZIO aLMEnO Mi SEMbRA di SeNTIrlO, poSSo GioCARE a IMMaGInaRLO…»…«…HaI RaGIOnE…»…«Mi sEMBrA dI seNTirE PaPA’ chIAmaRci, RidERe, SCheRZaRE e GioCARe cON nOI…!...»…«…ChE dEsOLaZIOne, CarA…»…«OhhHhH…cHE NAtALe TrISTe…»…«TrISte, è vERo Hai RagIOne E’ uNA tRIsTEZZa AutENTiCa, tUTTe LE mUMMie MEccANicHE dEL moNDo RiuNITE aSSieME nON poSSonO RisoLLEvARcELo…»…
           …e si prendevano per mano, graziose nei loro giubbottini super-invernali e zucchetti di lana…
           …a vederle le bambine più dolci e adorabili di questo mondo: ok qualche spilla o ricamo sul berretto a forma di teschio, però dopo tutto non guastava così come i loro gusti, se poi confrontati con il resto dei loro discorsi…
           …non le sole bambine là ad attendere per una visita in carcere «ChISSA’ QUELLa LAGGiU’ in FonDO, ViVy!»…«…cHE sGuaRDo…CaVoLi…FigLIa UNiCA: sICurAMEnte. PoVEra LeI, C’E’ SeMPRe Chi STA pEGGIo?»…«AnCHE lEI AVrA’ uNa MADrE inDIFFErENTE ChE VuOLE mANDARLa in COLLegIO, ViVy…?...
           …FORsE dOVREmmO aVVIcINaRCi e ChiEDErLE Di FaRE amiCIZia…!»…«Guardate che vi sento, non provateci!!! Ora ci manca solo che si debba coniare un motto lungo abbastanza da poter esser declamato da tre persone!!»…«SoFy…?!...
           …Ci FIOnDIAmo…ALL’iSTANTe a FaRE La PIù DUrATurA DELLe AmiCIZiE sE tU mI coNTEstUALiZZi GiuSTO uN iSTaNTE lA tUA APPEnA EsPRESsA e AlQuaNTO aMBigUA aFFERmAZIOnE! C-C-C-COLLeGIO…?!?!»…«OoOOOpS! Mi è ScAPPATa ViVy nON voLEVo PaRLaRTEnE E aLLarMArtI!»…«…PiANo RiuSCITiSSIMo CoLLeGa Su, oRA PaRLa…
           …ChE sTORia E’ quESTA…?»…«ECCo…VeDi iO l’ALtrA sERA iNTEnTA aD iNDagARE SULLa BaDAntE sCOmpaRSa Di QUeLLa sIGnORA e PIeGATa A TeRRA a CErCAre TRaCCE di SAngUE, hO uDITo MAmmA mORmoRARE aLCUne COsE Ma Lei NoN HA poTUTo VEDErE mE poICHé Ero nAsCOSTa DiETrO lA noSTRa AuTOMoBILE…»…e così cominciò a raccontare…
            …mentre Fabrizia, guardandosi bene dal non farsi udire da loro e con indosso…un mese in più di stress e “scoramento” (mese introduttivo alle feste per giunta, il che vale per due), mormorò «Ffff…mamma, non le sopporto più queste due, non obbediscono più, sono peggio di due cavalli imbizzarriti!»…«Oh, cara! Certo che però sei contorta assai, ti lamenti delle cose…! Ma poi non fai niente per risolverle quando non ne sei tu stessa la causa! Protesti nel vedere…altri parenti accorrere per i loro cari ormai non più tali e caduti in disgrazia quando sei tu stessa a piombare qui trascinando oltretutto tutti noi per una persona che avevi giurato! Sarebbe piombata nel dimenticatoio! Persino il suo nome avrebbe cessato di echeggiare!»…«PfffffFFF! Non prendermi per stupida, mamma! So benissimo quello che avevo promesso! Ma le…bambine mi insospettiscono alquanto, hanno steso una lista di regali PRETESI ED ESTORTI come si potesse fare coi genitori, ed io…! Ovvio che non ho neanche un soldo per comprar loro un braccio delle mummie che esigono a corpo intero, per cui…!...ho bisogno di Luca! Mi serve perché debbo fargli il pianto delle povere bambine abbandonate di modo che lui contatti suo padre, sua madre, suo nonno chicchessia comunque suoi parenti, dico! Suoi parenti di sangue affinché sgancino i soldi! Ti pare, si…
           …si farebbe ammazzare pur di non lasciare quelle due scarogne che mi ha fatto partorire senza i loro regaletti a Natale!»…

           …«…IhMP! PeR l’AmOR dEL ciELo SoFy: DiCI sUL SErIO? nON è ChE???...NoN è ChE sOLO RiFAI il VErSO a QUELLa MUmmIa PaRLAnTe DEL nEGoZIo dELL’ALTro GioRNO?!»…«…ViVy, NoN oSeREI mAI: qUELLa PoVERa MUmmIa CitAVA aNAtEmI eGIZI, MiCA sToRIE COSì! GuaRDa Non L’Ho RubATA SolO pERcHé mI dAVA uN ChE Ai nERVi! Lì PiANTaTA a SPRolOQuiARe DI CoSE BeaTE e FIoRELLatE mEnTRe Noi QuA a SgUaZZarE nEi pRobLEmI!»…«E DuNQUe…? Mi DicEVi…?»…«ALLoRa…»…

           …«Ah!!! Intendo, Fabry! Ricatto morale!»…«Come sempre!! Ovvio, Luca serve solo a questo! O per lo meno…!!...
           …con tale atto estremo incornicerà con onore il breve siparietto della sua vita come essere in qualche modo utile CONCLUDENDOLO drasticamente, poiché quella lista…! Ora tu la vedi, no? Ce l’ha Sofia in mano…!»…«Sì, cara! O meglio…! Mi fido sulla parola, sai com’è non vedo più niente, da qualche tempo a questa parte! Riconosco solo le tavolette del water, quelle le sondo a pelle!»…«Non importa, l’importante è che ci veda io! Ben presto…quello stramicio fogliaccio scivolerà nelle mie mani ed io lo renderò un tantino più lungo! Basta…fare qualche aggiunta tanto i gusti di quelle sfido io a non prevederli! Teschi, mummie, morti ammazzati vari, loro si credono originali quando far loro un falso è quanto di più scemo esista!»…«Oh, specie per te Fabry cara, che di falsi col dovuto rispetto ne sai abbastanza! Come avresti fatto arrestare il tuo compagno, ad esempio?»…«Potevo semplicemente raccontare ciò che REALMENTE aveva fatto ma lungi da me! Esplorare nella vita vera del mio compagno, pfffFFF!!! Come una…qualunque mogliettina sdolcinata, più salubre dal punto di vista digestivo inventare storie false!»…«E credi…onestamente di lavarti la coscienza semplicemente stupendo le piccole con qualche regalo in più rispetto a quelli da loro richiesti???»…«…
            …mamma…
            …sei caduta di nuovo con la testa dentro il water, per caso?!»…«Non…negli ultimi cinque giorni, no.»…«Strano! I sintomi sono proprio quelli del cascatone recentissimo!! DICI IDIOZIE!! Pensi che voglia far loro regali in aggiunta, ma CCCREPASSI piuttosto!! No, non è quello, loro si cuccano QUALCOSA soltanto di tutta la matassa PERCHE’ STIANO BUONE, perché non mi piacciono, le vedo in procinto di ribellione e lo vedresti tu stessa, se avessi ancora gli occhi, parlano in modo complice!»…

           …«…gIA’…ComPRENDo, SoFy. ComPRENDo…»…«…cHE pEnSi di FARe…?»…«AppELLo eSTReMO aI SOCCoRSi, E’ l’unICa COsA dA faRE…»…

          …e Fabrizia descrisse «Un palliativo momentaneo è di fondamentale importanza in questo momento, Natale è tempo di fibrillazione infantile, ed io…non posso permettermi di uscirne con una gamba staccata da Viviana ed un braccio trangugiato da Sofia e sai perché…? Sai perché, mamma bella?!»…«Ohhh…!! Posso immaginare!»…«…perché…
           …di braccia me ne servono due, una per trascinare il trolley…
           …!!...
           …l’altra per pagare con i soldi che Luca sputerà mediante i suoi antenati il biglietto per l’aereo e prendere finalmente il volo, via di qui, da questa pattumiera cittadina di smog e…schizofrenia!! Oramai abbiamo straziato e allungato quelle scadenze di pignoramento neanche fossero state un elastico o peggio ancora un peluche delle bambine ma se a Natale tutti si fanno più buoni al fisco si fanno più cerberi che mai!! Ormai i tempi stringono! O…! Ci buttano fuori di casa e andiamo a fare la fame o li precediamo noi!! Scappando!! Prendendo il volo verso un’altra città ed un’altra vita, per questo ho bisogno di avere anche le gambe, intere e presenti! Finalmente, ho fatto tutto solo per questo: ora che il mio orgoglio è appagato dalla disfatta di Luca sono in forma psico-fisica idonea per darci sotto con un altro uomo, possibilmente ricco!»…«Tesoro…precorri i tempi! Come la mettiamo con i soldi, pensi forse che un viaggio sia gratis?! Saresti più illusa di così SOLO se pensassi ciò che hai effettivamente espresso e cioè che quel…bbbalordo del tuo compagno potrebbe esser disposto a sganciare del denaro per farti volare!!»…«Ohhh, ma allora sei sorda, oltre che rimbambita, mamma!!»…«Non…sono sorda cara, tantomeno rimbambita! Amore ci odieranno dall’alto della sua parentela dopo che l’abbiamo fatto finire in carc-»…«Shhh, parla piano non fare la stupida qui hanno tutti le orecchie tese alle ingiustizie perché credono innocenti tutti i loro bravi familiari! Io…!!...ho pensato a questo e te l’ho detto ma non mi hai afferrata: secondo te a cosa serve il “bonus” nella lista dei regali, se non a far sganciare a Luca i soldi per la fuga?!»…«Ahhhh?!?! Cara?!?! Ti servi di innocenti desideri natalizi delle mie povere nipotine per dartela a gambe a chilometri dal loro padre?!?!...
           …
           …
           …Fabry, mi contraddico: sei veramente…una figlia geniale!»…«E non hai sentito il meglio!»…

           «PtSsS…oRa ziTTa SoFy: zITTa Da QUeL chE mI hAI dETTo IL neMiCO pOTReBBE aSCOLtaRE. ZitTA-MosCa fAi FinTA di NientE…»…«ShHHh…TaCCio…»...e si presero di nuovo per mano, con sguardo molto serio…

           «Fabry come farai per le bambine: gli uomini ricchi sdegnano le donne…pardon, mi scuserai DEVASTATE come sei tu al momento e con carico doppio di figliolanza strisciante dietro di loro!»…«Appunto, ti stavo spiegando!...ptsss…
           …asp-aspetta mi guardano…mi guardano non posso dirtelo…
           …ah…!...ah ecco, ecco finalmente sono andate a dare di piccio a quella bambina ora sono finalmente libera e posso dirtelo: mamma! La “donazione” include anche i soldi per l’iscrizione ad un buon collegio!»…«IHM!!! COLLEGIO?!?! VUOI METTERE LE TUE FIGLIE IN COLLEG-»…
           «Ehm…famiglia Calandrin!!!»…le chiamarono e madre e figlia si alzarono «Eccoci!!»…fece Fabrizia, seguitando «Sì sì, sì lo so! E’ un atto osceno! Osceno…nei confronti di quelli del collegio! Poveretti! Le vedono bambine normali appena gli si accostano e loro li azzannano come lupi mannari quali sono! Ci credo! Su questo hai pienamente ragione ma ormai non sarà più affar mio!»…«Calandrin…!!»…«E ARRIVIAMOOO!!!...
           …BAMBINE?!?!?! CHE CAVOLO!!! CHI VI HA DETTO DI ALLONTANARVI!!! SU FORZA, CAMMINARE E VENIRE QUI, MARCHE!!!»…«EccOcI, MaMMa.»…«EccOcI mAmMIna…!»…fecero Viviana e Sofia, e la madre «Su forza che il vostr-il nostro adorato…pap-papààà…ci aspetta! Su…! Coraggio, forza! Lo volevate tanto vedere! No?»…
           …e intanto mormorò alla madre «…ora te l’ho detto ma niente stupide commozioni da vecchia per il mieloso pietismo dell’”inconsapevole addio al papà”…!»…«…oh…!...Fabry io penso solo che i bagni in questo luogo fanno altamente schifo! L’igiene cittadina è INDEGNA!»…

           …Luca attendeva in corridoio, sempre pervaso dal costante, “sbuffante”, “grattante” nervosismo…
           …«…cucciole…cucciole, cucciole mie siete venute. Siete venute, meno ma-meno male, vostra madre…! Ha scoperto di avere una pietra al posto del cuore! Eh già! Ehehe, una pietra, una pie-una pietra fino ad ora pensavamo avesse un DIAMANTE al posto del cuore cioè quanto di più duro possa esserci e invece ha solo una pietra grezza! Meglio delle prospettive! Sarà perché è Natale! Sarà per questo, comunque meno male…
           …francamente…
           …temevo di non vedervi più, temevo…che vi avrei dovuto solo pensare in queste feste, per questo…!...
           …per questo ho deciso di prendere il coraggio a due mani, tenere la faccia alta e alla fine andarlo a vedere questo benedetto alberetto che hanno fatto qui i…i colleghi, dai, chiamiamoli così i colleghi! I colleghi…della “giostra”, chiamiamola così! Ma dai, tanto…! Tanto…! Giostra per giostra! Fosse meglio della Banca, fossero…colleghi migliori di quelli della Banca! Bah!...
           …chissà se in banca l’hanno fatto l’alberetto! Nooo, ci scommetto! Si sentono morti senza di me, oh-EH…ahhh!!!...eccolo, eccolo qua!...
           …eccolo qua…!...
           …l’alberetto…!...
           …l’alberetto…fantastico figo ganzo stupendo della giostra con le sbarre! Eh?...
           …eh vi piace cucciole ora che arrivate papà vi fa vedere l’alberetto dice che ha contribuito anche lui ma sììì! Sì, diciamo che ha contribuito anche papà anche se non è vero, che gli fa in fondo, una piccola bugia a voi che siete piccole tanto da non farvi pensare che papà è moscio e sfaccendato da quando l’hanno messo qua che poi vi preoccupate! E poi volete venire a stare con papà! E papà non vuole. No, papà non vuole perché…!...perché dovete stare libere! Voi che potete dovete stare felici e libere e correre in libertà, voi siete le cucciolette di papà ahhh!!!...
           …ahhh, pure le palline, ammazza, accidenti si sono dati da fare i colleghi guarda questa che pallina carin-oh, e questo che cos’è…?»…
            …qualcosa attirò la sua attenzione, all’interno della pallina inaspettatamente bucata…un biglietto «Uhm, oh? Un messaggio in codice? Come si legg-…no, contrario! Così: “Caro direttore…
            …un bell’attacco della tua pseudo-epilessia con soffocamento annesso ce lo vedresti qua in corridoio nell’ora d’aria del pomeriggio, ti promettiamo il soccorso da parte di un team…
           …insostituibile, tu semplicemente…stramazza a terr-“…stramazza a terraaa?! Oh mio Dio che dice questo?! “…
           …noi ci occuperemo dal resto: nonostante tutto…ci sei simpatico una cifra” oh grazie! “E proprio per questo abbiamo deciso di venirti a prendere con un bus…privato per così dire anche perché qualcosa ci dice che sei troppo figo o troppo coglione per essere anche colpevole” no questa me la sarei risparmiata! Questa…me la sarei risparmiata troppo coglioneee chi osa dire?! A me?! Che sono Luca Calandrin una cosa del genere troppo coglione per essere colpevole che vuol dire…?!»…e si rigirò il biglietto tra le mani…
           …mentre qualcuno lo fece letteralmente sobbalzare «GULP!!»…mettendogli una mano sulla spalla da dietro improvvisamente «Calma…calma direttore niente di personale semplicemente…che ti hanno fregato! Ti hanno messo qui per un’ingiustizia, del resto è cosa comune a molti di noi mentre non lo è l’aver una strega per compagna come quella che sta arrivando là dal fondo, ecco, la vedi? La vedi…???...
           …ci scommetto la fuga che stiamo per attuare che è stata lei a piazzarti qua dentro, è talmente evidente, lo si legge dalla faccia è per questo che ti abbiamo eletto nostro portafortuna e ti vogliamo trascinare fuori solo…due cose gentilmente…! Quell’attacco di cui ti ho parlato nell’ora d’aria del pomeriggio e poi rimetti gentilmente il bigliettino nella pallina dell’albero, sarà più al sicuro lì che nelle tue tasche. Braaavo. Bravo direttore, ci vediamo dopo…! In “bus”…!»…«In bu-…in bu-…in bus…!!!...???...!!!»…
           …Luca provò ad infilare di nuovo il biglietto nella pallina ottenendo come risultato di far cadere «Whoo-oh-ohhhh!!!»…tutto l’alberetto con conseguente coro “OHHHHHHH!!!...AAAAAHHHH!!!...IHHHHHH!!!” di tutto il corridoio, e successivo “IIIIIHHHHHH!!!...AAHHHHHHHH!!!...OHHHHHHHH!!!” quando tentò di rimetterlo a posto ma gli cadde dall’altro lato…
           …stette il fatto che proprio quando sembrava in piedi, Luca ri-ficcò il biglietto azzurro non nella pallina, poiché era troppo difficile ma lo seppellì nella terra…fece quel che di meglio poteva dopodiché «PaPAAAAaaaAaAAAAA’!!!!!!»
«PApAAAAAAaAaAAaAAaaAAAAAAAAAAA’!!!!!»…urlo lacerante e «WHOOO-OOOOOOOOOO!!!»…duplice abbraccio da parte delle figlie con annesso cascatone del padre e tutto l’alberetto appresso…
           …ma per fortuna il biglietto restò sepolto mentre le due invano «BAMBINEEE!!!»…richiamate dalla madre…
           …erano commentate nel loro impeto affettivo da parte degli altri detenuti «Ehehe!!! Le figlie del direttore…!!»…«Cavoli…! Con una famiglia così…!...
           …dopo tutto rivaluto il pranzo di ieri!»…«Io addirittura la colazione di oggi…! Che sembrava purga…!»…«…e quell’effetto aveva…»…

          …

          …Sabrina aprì la porta di casa e «Oh?!»…«Ta-daan!»…le fece Bill, mentre Stellina le corse incontro «Oddio! Stellina!!»…fino a saltarle in braccio e farla sdilinquire di tenerezza «Col cappello da Babbo Natale!! Che…?! Che avete fatto gli addobbi?!»…«Eh già!» rispose il nipote, e Barbara «In grande stile! Abbiamo addobbato anche il cane…!»…«Piccolaaa, amore!!!»…esclamò Sabrina, carezzandola «Che bella che sei! Lo sai? ‘sto cappellino ti sta proprio bene!»…«Ehehe…! Idea di mamma…!»…fece Bill, e Barbara con il gusto negli occhi «Ho effettuato qualche valutazione oh-ooohhh, di “arte ed estetica” quale mio personale ambito, oh-oh-ohhh…!»…e Juliet «Un applauso a Barbara!»…Barbara la quale continuò «Ed ho reputato, oh…permettetemi signori di parlare così di…! APPORRE il qui…presente e visibile cappellino sulla testa della nostra uhmmm…alquanto professionale modella!»…Sabrina «…ma che?! Questo…?! Mica era il cappellino de quando noi eravamo piccole!!...eh Ba’?!»…Barbara strinse gli occhi nel sorriso e fece sì con la testa «…uhm uhm…! Altroché!»…«Mmm…!!!...amvedi, e dove l’hai ritrovato?!»…esclamava la sorella…mentre dietro di lei veniva qualcuno che affermava «Quando Barbara si prefigge un obiettivo è impossibile che questo possa non riuscire.»…«Ciao Lory!!»…fece Juliet contenta, ed anche Barbara «Lory!! Magari, fosse così come dici!!...
           …avrei già trovato il fidanzato!»…«Pfff…!!...me lo dovresti trova’ a me, il fidanzato!»…precisò Sabrina, ma la sorella «Zitta te! Te vedi intanto già c’hai Stellina, che ti ama! Vedi come ti lecca! A me invece…uhmf! Nessuno vuole bene!»…e con fare scherzosamente triste appoggiò la testa sulla spalla di Loredana, la quale «Animo, animo…nessuno è solo a questo mondo vedi io ho ad esempio il mio fidanzato nonché padre di mio figlio che è lì da quando sono entrata e non ha avuto neanche minimo interesse di darmi un bacio!»…«Cosa blateri, cosa protesti, impaziente come sempre, ecco!»…fece Bill in tutta risposta ed il bacio non tardò, mentre lei scherzava «Ecco ora ha fatto questo grosso sforzo tanto per farmi star zitta.»…«Senti, Lory…!»…iniziò Barbara, seguitando «Come vanno le cose, eh? Come va a casa, vi siete riorganizzati poi?»…e la ragazza, con la maggiore naturalezza «Oh yes…sì, tutte le pratiche sbrigate, su mia madre…forse pubblicheranno un libro, io sono stata l’altro giorno là volevano raccogliere la mia esperienza…»…Barbara «Giusto. Bello. Sono contenta! Sai…sono proprio contenta, è la cosa più giusta! Tua madre…meritava questo e molto altro!»…e Loredana «E…come vedi, oggi indosso…questa giacca che era sua.»…Barbara «Ihhh, è vero!!!...
            …è vero, questa!!...mi ricordo io l’avevo vista!! Quella sera!! Nel vostro armadio quando mi sono “impicciata” come mio solito!»…«Oh yes passavo anch’io e mi ricordo, no scherzi, figurati lei te l’ha mostrata con piacere.»…«La porti con tanto stile, Lory.»…«…grazie, Juliet…»…rispose la ragazza, guardando verso l’alto «Mi aiuta…
           …a sentirla più vicina…
           …è bello indossare le cose della persona cara che non c’è più. E’ come sentirsi avvolti dal suo abbraccio…»…«E’ proprio vero, Lory…»…disse Bill, e stringendola anche lui «…ed oltre al suo avrai anche il mio. Vi abbraccio tutte e due. Anzi…!...
           …tutti e tre…
           …visto che c’è anche lui…»…e Loredana «…lui che…oggi mi faceva sbarellare alquanto perché era sicuro come me del resto di non trovarti a casa…temeva fossi con Tiffany.»…e vi fu un collettivo «Ohhhh!!!»…di disgusto al nome della ragazza, al che Bill alzò gli occhi al cielo «Ohhh, mio Dio Tiffany…! Ti giuro non la sopporto più! Doverci nascondere, io e te per farle credere che sto con lei!»…«Dopo tutto non è così difficile, dai amore del resto mi sembra che non stia granché sull’avviso.»…«Già, figurati…! Pensa solo alla sua tesi, quella! Ma…io me li risparmierei volentieri quei pomeriggi da scrivano che trascorro nel vederla studiare ed intento ad appuntare ogni…dannatissima direttiva che partorisce la sua mente bacata sul giorno della laurea, il ristorante…!»…Loredana «Ohhh, speriamo arrivi presto quel giorno! Speriamo guarda le auguro di laurearsi presto e con successo, guarda come sono buona sarà perché è Natale! Le auguro il meglio almeno questa snervante attesa sarà terminata.»…ma Bill «Non credo che ci arriveremo a quel giorno, sinceramente! Siamo al limite e qui lo dico e lo confermo! Sto pensando seriamente di…
           …
           …finirla con questa pagliacciata…
           …non è servita, e ora è il caso di ammetterlo!!»…
           …Barbara…ed anche Sabrina abbassarono lo sguardo…
           …Juliet respirò profondamente…ed ammise seria «…sono d’accordo con Bill. Non…
           …non è il caso che ora vi roviniate il Natale non potendo stare assieme solo perché lui deve stare dietro a quella strega che non sputa alcun dettaglio utile da quella sua bocca.»…
           …e Bill non poté che dire «…è vero. Fino ad ora…non è servito fingermi suo fidanzato, introdurmi nella sua vita. Tutto fila regolare. E lei…sembra aver dimenticato quella storia.»…«Già, chissà come mai quella mattina se n’è uscita col fatto che io sono Reflexia…»…si domandò Loredana, e Barbara «…perché quella è una serpe!! Nient’altro che per questo!»…ma la ragazza «Ok, ma dev’essere una come dici tu e anche molto ben informata, se sapeva quella storia.»…al che Juliet non tardò «So perfettamente che il responsabile di tutto questo è mio padre. Certo! Perché se lui avesse ammesso chi era stato ad ingannarlo tutto sarebbe stato più facile! E invece? Si ostina a difenderlo! A coprire il nome di quella persona…
           …
           …che ci ha tolto tanto! Che ha favorito i nostri nemici!!»…«…come minimo, quello…»…disse piano Loredana abbassando lo sguardo, mentre Juliet ammetteva con diretta naturalezza «Se non ho più affrontato mio padre insistendo affinché mi svelasse quel nome è solo perché sono certa che non l’avrebbe mai fatto! Lui quando si mette in testa una cosa è impossibile farlo desistere, lo so, è così! Io lo conosco per cui ho limitato lotte sterili!...non…è il momento migliore per cose del genere…
           …
           …tanto più non parlerebbe ora…ora che afferma che quella persona sta vivendo molti problemi.»…
           …cosa che stupì un po’ coloro che ascoltavano…«Molti problemi dici…Juliet? Quella persona ha dei problemi…?»…domandò Bill, e la ragazza alzò le spalle «Mah! O almeno questo è il…pretesto a cui si è attaccato mio padre anzi anzi no! A cui L’HA fatto attaccare questa persona tanto per…manovrarlo ancor peggio di quanto non abbia già fatto finora!...
           …è ovvio…!...
           …si approfitta del fatto che è una persona sensibile…e buona!!»…
           …ed i possibili commenti scarseggiavano…
           …Juliet compì un respiro carico d’attrito nell’intento di acquietare quelle sensazioni di fastidio…
           …dopodiché Bill parlò «Comunque…non è colpa tua, Juliet. Sappiamo che hai fatto molto!»…«Io?!...non ho potuto far niente…
           …niente di ciò che volevo fare…»…ed il ragazzo «Ti sbagli. Tu hai fatto…e stai facendo molto. Per tutti noi.»…«…è vero…»…sussurrò Loredana, ed anche Barbara «Uhm uhm.»…al che anche la ragazzina sorrise d’affetto, e Barbara si affiancò ai già vicini e stretti Bill e Loredana, affermando «…ecco: così dobbiamo stare. Tutti…! In un…abbraccio collettivo e riscaldante! Sì…!»…
           …e Stellina col cappellino abbaiava tra le braccia di Sabrina «Buona…che c’hai, amore?»…
           …mentre Loredana domandava «Dai, non sarà…troppo brusco scaricare Tiffany così proprio a Natale?»…ma Bill «Sempre meglio prima che protrarre ancora! Non è proprio il caso! Figurati…l’ho pensato anch’io se non altro per Rocco, che poverino è in quelle condizioni, in questi giorni ho avuto modo di andarlo a trovare, anche se…Marilena ultimamente ha limitato molto le visite, dice che potrebbe stancarsi, ma è in ripresa, sembrerebbe! E mi ha accennato molte volte di stare particolarmente vicino a sua figlia. Sì…forse ci rimarrà male. Lui, intendo, però…!...
            …però volete saperla, onestamente?! Secondo me lui si preoccupa troppo! La descrive come una creatura…innocente, fragile! QUANDO INVECE dovreste vederla!! E’ una iena, e nel pieno della sua salute!! Ordina, dispone…!! A sentir lui…un altro po’ è sull’orlo del suicidio!»…«Ohhh…really?»…fece Loredana, e Barbara «Devi capire: Rocchino parla con il cuore di un padre, dentro di lui alberga una preoccupazione inesauribile per la figlia, teme sempre che resti ferita.»…«Ferita, altro che ferita!!»…fece il ragazzo, ma Barbara «Sì, hai ragione però di questo lui non si accorgerà mai: i genitori vedono sempre il lato più debole dei loro figli, e lo fa anche Rocchino con Tiffany.»…
           …«Amore, che c’è? Dove vuoi andare…?»…chiedeva intanto Sabrina alla cagnetta ma questa balzò a terra…
           …e corse incontro a Nigel, che sbucava dal salotto…
           …e la raccolse, carezzandola e scrutando con incertezza che poi mutò in un lieve sorriso quel cappello da Babbo Natale…
           …dopodiché…
           …i suoi occhi si alzarono ed incrociarono quelli di Sabrina…
           …la quale però «…Stellina…! Dai, vieni su che è ora di mangiare!»…si mostrò nuovamente indifferente…
           …avvicinandosi…ma le sue uniche parole erano per «Stellina! Dai, vieni qua, vieni con me dai che ora…! Ti preparo la pappa! Su…! Su vieni…!»…
           …per un attimo si guardarono…mentre la cagnetta concedeva quegli importanti istanti di resistenza…
           …lo sguardo di Sabrina era come se ancora chiedesse “Perché, Nigel?...perché vuoi andartene?”…mentre quello di lui chiedeva “Perché mamma Sabry? Perché mi porti rancore…?”…
           …incerti e terribilmente bisognosi entrambi…ma poi lei desistette e lo abbassò «Stellinaaa…! Dai, vieni! Vie-vieni!»…e alla fine lui gliela porse…
           …«Vieni che mamma Sabry ti prepara la pap-?!?!»…ma si bloccò con la mano sulla bocca, mentre tutti gli altri erano stupiti, poiché si era data da sola quella denominazione così collegata a lui…
           …la guardarono, ma lei si affrettò in cucina «Dai che prepariamo la pappa!»…
           …fino ad “inguattarsi” con lei…mentre i suoi cari si scambiavano sguardi reciproci…
           …«…ancora non muta la situazione, qui…?»…domandò Loredana, e Bill allargò le braccia, mentre Barbara spiegava «…macché. Niente di niente…»…ed il ragazzo «…e poi ormai…»…«Però non è giusto…»…fece Loredana, e si diresse verso il deluso e triste ragazzino…«Ehi Nigel. Ehi…come va? Eh? Come stai…?...
           …come ti senti?...
           …eh? Tutti questi preparativi…ho la netta impressione che sbuchi un po’ di tristezza. Vero? Am I right? It’s true? E’ certo, è logico…
           …fa sempre così in questi casi. Vieni. Vieni su che…!...che non voglio sentire altro, altre parole se non la consapevolezza che…!...che anche dovunque saremo, e per qualsiasi ragione resteremo comunque tutti legati, e tutti vicini…!...
           …su…
           …coraggio voglio sentire che lo sai, voglio la conferma.»…
           …disse abbracciandolo…e lui aveva bisogno di abbracciare qualcuno, di appoggiarsi a qualcuno come fece spontaneamente con lei…
           …che anche era commossa, ma in quelle sommesse parole aveva espresso tutto ciò che più profondamente sentiva…
           …gli altri a guardarli, e a pensarli…

           …mentre anche Sabrina si sforzava a non piangere e ad asciugarsi lacrime ancora non versate, mentre preparava la ciotola per Stellina…
           …«…Sabrina…!»…però la raggiunse qualcuno, e lei si volse, era Juliet «Allora…? Te so’ piaciuti gli addobbi?»…domandò la più grande, ma Juliet le parlò con dolcezza mista a fermezza «Sabrina: parla con Nigel. Fa male a lui e a te questa cosa! Non potete andare avanti così! Dovete comprendervi.»…ma lei sfuggì al suo sguardo…e si strofinò il mento con la scatola dei bocconcini, chiedendo «Ah…J-Juliet senti un po’, ‘na cosa: oggi…Lory m’ha detto che qui m’è venuta ‘na ruga, ‘n solco ma è vero? Eh? Tu lo vedi?»…«Sabrina…!!...non cambiare argomento: io non sono Lory. Anche se ti voglio bene. Però…! Non posso permettere che tu lo faccia soffrire così proprio…
           …!!...
           …proprio adesso. Mi capisci? E quel che è peggio…!...
           …guardami…guardami negli occhi!»…«Eh? Sto guardando: senti ma…! Ma si vede? E’ brutto, c’è…c’è la ruga?»…«…quel che è peggio è che ne andrai a soffrire tu. E molto! Perché quando lui sarà tornato nel medioevo…!»…«Basta! Non lo dire, silenzio! Non voglio sentire quella parola, io…! Io l’ho sempre odiata quell’epoca storica!»…«E sapessi, e sapessi adesso quanto dovrei amarla io, quell’”epoca storica” che mi porta via la persona che più amo al mondo! Però…!!...
           …però non potrei odiarla anche se volessi. Perché è la SUA epoca…!...
           …dopo tutto…
           …è la sua casa, quindi è un po’ come se fosse la mia stessa.»…«…
           …pfff…!»…Sabrina fece un gesto seccato, e Juliet «Ma cosa realmente credi di ottenere facendo così?!...
           …vuoi…!!...
           …lasciarlo andare, così, e fingere che tutto questo magari non sia mai esistito?! Io ti ho capita…! Sì, tu vuoi mentire a te stessa! Tu vuoi…far conto che…niente, che sia stato un lampo, un flash, un sogno! Solo perché non sopporti l’idea di perderlo vuoi cancellare ogni traccia di quel che è stato il suo passaggio.»…«Juliet…!...
           …senti io ti voglio tanto bene però ‘sta cosa veramente basta io ho deciso così cioè…punto, fine io non voglio che nessuno si intrometta, su questo argomento che è una cosa mia! Nessuno comprende il mio dolore in questo momento, per cui…basta, è inutile parlarne!»…«Ma non è vero!! Tutti comprendiamo il tuo dolore, sei tu che non comprendi il nostro!!»…«Juliet…!!»…«No, puoi insistere quanto ti pare ma io sono più testarda di te!! Pensi forse che stiamo tutti facendo un gioco, che ci stiamo “ALLEGRAMENTE” preparando per il Natale, mettiamo il…cappellino alla cagnetta così, perché siamo allegri, perché non ci importa niente?! Tu pensi che noi non soffriamo?! Stiamo per perdere tutti…!!...una persona…FIN TROPPO CARA, credimi!!»…esclamò…
           …e Sabrina fu colpita perché la ragazza aveva le lacrime agli occhi…
           …Juliet dichiarò «Dopo sarà assai difficile riprendere come niente fosse stato…
           …
           …MOLTO difficile! Ma appunto…non sarà così!! No, perché comunque il suo passaggio ci ha cambiati per sempre, e questo non lo possiamo omettere!!»…«A me non m’ha cambiato! A me m’ha lasciato esattamente uguale a come ero prima, a me…! A me semmai so’ altre cose che m’hanno cambiata!»…«Ah sì?!?! E cosa, sentiamo?! Quelle…malattie che ti inventi?!»…«Senti, Juliet!!! Ma tu che puoi parlare di ‘ste cose?! Sei ‘na ragazzina, c’hai ancora il latte alla bocca dimme te che CAZZO puoi capire de…’ste cose, ma dai!! Cioè io…!! Cioè io alla tua età ‘n capivo ‘na minchia de ‘ste cose ma almeno me stavo zitta mica come te che metti bocca, ‘n c’hai proprio delicatezza te sai che per me queste so’ cose delicate!!»…«E per me è delicato Nigel, vedi un poco!! E non tollero che tu lo faccia soffrire!!»…«Ah io starei facendo soffrire lui?! Ah, ahahah certo adesso è colpa mia!! Lui se ne vuole andare è venuto qui e c’ha illuso tutti, figlio, fratello, nipote, era tutto!! Tutto per noi e adesso?! Bravo, ci ha USATI…! Ci ha SFRUTTATI finché ha potuto e ora ci molla! Bravo…! Ma…ma a me poi quando me fanno ‘ste cose, quando io me accorgo delle persone che ti SFRUTTANO e non tengono conto neanche poco così dell’affetto che j’hai dato a me me saltano…le pulci al CAZZO: cioè!!!...ma te rendi conto che lui è stato fino a adesso qua, in questa casa e mo’…!! Ciao, ci siamo visti?! Se ne lava le mani e se ne ritorna nel suo medioevo?! No, a me…! A me ‘ste cose, a me…lui m’è calato ‘na cifra da quando è così! M’è calato…
           …e a me quando me cala ‘na persona quella poi po’ fa’ i sarti mortali, ma ‘n me frega ‘n cazzo io so’ così! Io quando taglio, qualcosa, con qualcuno…!...basta, ho chiuso!»…dichiarò…
           …con tanta…tanta rabbia, risentimento, amarezza e disillusione da far pensare ad una riserva illimitata di queste…
          ...«…sbagli a fare così…!...
          …certo…”tagliare”, come si potesse sezionare un mondo dove esistono anche i portali temporali e i sentimenti che si intrecciano tra epoca ed epoca!!»…«Sentimenti?! Bah, io non lo so ‘n vedo sentimenti sinceramente! I suoi…! Me pare che stanno solo belli mirati a casuccia sua e i miei…! Quando mai ce so’ stati i miei…!»…«Fino ad adesso!! E continuano ad esserci!! Solo che…
            …solo che hai troppa paura di ammetterli e questa reticenza ti costerà cara!! Ti costerà…!!...l’ultimo saluto!! Ed è un prezzo che io avrei i brividi a pensare di pagare, poiché una cosa così non torna una seconda volta e allora davvero uno è compromesso a vita!!» esclamò, volgendo le spalle ed andandosene a passo deciso, mentre Sabrina colpiva il tavolo con rabbia facendo sbalzare i bocconcini dalla ciotola…
           …per poi rimetterli a posto nell’asciugarsi fastidiose lacrime…

           …

           Esistono case e case. E di Natale alberi e alberi. Alberetti…ed alberoni megagalattici. I primi come quelli del carcere, o quello in casa Torrealba piccolo ma dignitosamente “gonfiato” di addobbi anche un po’ disordinati e accatastati. Mentre invece, i “signori alberi” sono nelle vere case signorili…
           …come quello verso cui canticchiando e con passo felpato si diresse Emilio, allegro e di buon umore nel suo motivetto natalizio (e tenerissimo col suo cappellino da Babbo Natale)…per dare una vispa schicchera raddrizzante ad una pallina, e mormorare fra sé «Uhmuhmuhmmmm…!...
           …ma cosa abbiamo qui…?...
           …quanti regali…? Ohhhhhhhh…! Troppo pochi!!!...
           …uhmuhmuhmuhm! Ma chissenefrega! Quello più grosso ahimè non si può impacchettare! Per cui…! Pfff, via al diavolo tutta questa cianfrusaglia!» mollando un calcio ai cestini con i regali e «Ooops! Mi è anche caduto il cappello, ma…!!...al diavolo anche lui, cosa sperano che me lo porti dietro?! Ma ppper favore, mi prenderebbero per un buffone! Uno stregone, figuriamoci!!! Con questo cappello mi metterebbero al rogo…in men che non si dica!»…esclamò pestando con rabbia il capello rosso, mentre qualcuno gli ricordava «E farebbero bene!»…
           …con tono ironico ed atteggiamento molto quieto, pacifico…di chi ha tutto sotto il suo controllo, camminando verso quella casa “intermittente” e addobbata, carezzando pareti e festoni…
           …mentre Emilio ridacchiava «Uhmuhmuhmuhmuhm!!!...altroché se farebbero bene se sono loro a volere una scorciatoia di sola andata verso l’Inferno debbono solo che accomodarsi! Loro mi minacciano ed io…uhm?»…alluse al suo piede che schiacciava con violenza il berretto «Uhm? Debbo esser più eloquente forse, SIGNORE?»…«Oh ma…!...
          …come ci siamo raffinati. Bene…!»…«Uhmuhmuhm, ghghghghghghg ho dovuto fare un corso accelerato…! Vede signore-no-vedete! Vedete danno del voi nel medioevo non del lei vedete signore IO…! Veramente…! Mi sono…tanto…tanto ri-leccato e raffinato dovendomi adattare ai vostri suggerimenti e trasformare la mia…!...oh, come dire…irriverente persona nell’entità più angelica mai concepita…! Sì…!!...
           …già perché altrimenti non avrei potuto mantenere il dovuto contegno in questi giorni a scuola con quel…bleah e-ehm no cosa faccio mi metto forse a sputare con quel…! Vorrei dire…! Con quel…
           …BALORDO del barone di Glenhaven anche meglio detto Sir Nigel Murrow sì come avrei potuto resistere alla tentazione di strozzarlo-insultarlo-blastarlo-immmpoltigliarlo come faccio ora per sfogarmi con questo cappello, in tutti questi giorni senza scoppiare! Eh? Come avrei fatto?! E invece no! Sono dovuto essere dolce e remissivo come un tenero cagnolino! Far finta che tutti i nostri trascorsi bellicosi fossero…appunto…TRASCORSI! Sinceramente…auguro a pochi altri un’esperienza conflittuale fino al vomito come la mia e infatti guardare! Guardare le mie mani, le mie unghie! Guarda! Sono tutte rosicchiate dalla rabbia!»…«Ohhhh!!!...Emilio per favore…!!! Mettile via, che visione orrorosa!!! Ti sembrano forse le mani degne di un signore…? Uno che…
           …gestisce un castello ed ha ai suoi piedi frotte di uomini…?»…«Oh? Ohhhhh…???»…Emilio si guardò le mani e si pose per la prima volta questo dubbio, mentre il fratello gli sorrideva «Ma no…!...
           …uhmuhmuhm, i veri signori hanno delle mani molto delicate.»…«Uhnf, già, come quelle del biondino che sembrano mani tessute dal Paradiso…! Bleah, che stucchevole!!»…«E’ perché devi avere pazienza lui non ha mai lavorato in vita sua gli hanno sempre fatto tutto semmai ha…giocherellato con spade giocattolo riuscendosi a ferire anche con quelle, ahahahahah!»…«Ahahahahah, la bella statuina inutile del suo stesso castello! Maaa…! L’ha dovuto lasciare! Sigh! Per venire qui nello…smog, e tra i…bambini cattivi a scuola! Oh! Ohohohohoh, povero baroncino!»…«Oh cosa credi, qui la situazione non è cambiata! Sempre una bella statuina sfaccendata è! Piantato nella casa del nostro Bill, figurati…! Quelli gli fanno tutto! Sono certo…che non gli hanno insegnato nemmeno a preparare il caffè!»…«…
           …ihihihi! Fedino non per criticare ma tu sai farlo…? Ci hai mai provato…?»…«…
           …io…?...
           …io no ma cosa c’entra, scusa…?...
           …io sono nato per queste cose: per regnare. Per…duellare. Per comandare! Ehehehe, quando ci si mette la genetica di mezzo è tutt’altra storia, lui invece è un servo, è qui che nasce l’assurdo!!»…dichiarava con un quasi spiazzato sorriso, come se tutto fosse incredibilmente ovvio, e aggiungendo «Scusa: servo, dalle origini macchiate, di dubbia fama, dai…dubbi metodi nella risoluzione dei problemi: dico…! Se sei un malvagio almeno fatti valere! No! Ma allora chi più dei malvagi falliti dovrebbe…come minimo…
            …servire litri…e litri di caffè ai degni potenti?»…«AHAHAHAHAHAH, non è mai troppo tardi per imparare!!»…«No…! No difatti poiché quando ci si rincontrerà…lì al di là del varco magico…! Sai…? Ci stavo facendo un mezzo pensiero: mi sono detto…! Cosa lo mettiamo a fare? Lo eliminiamo subito? Ma no, scusa, riduce il gioco ad una manciata di secondi mentre è molto più divertente…beh sfruttare il suo ok sì ammetto scarso e più che scarso potenziale ma che so…! Cucina…! Pulizie…!»…«Ah! Ahahahaha, lo mettiamo a fare lo straccio di per terra!»…«Scusa cos’ha fatto finora, nella vita se non quello?! Solo che era in veste simbolica ora in veste pratica ha solo maggiori speranze!»…«Uhmuhmuhm, ora, però…!...
           …scusa se ti interrompo ma le pulizie mi hanno fatto…ehehe, come dire…! Tornare in mente un dettaglio…!»…«…
           …cosa…? QUALE…?»…domandò Federico con ironia mista a sguardo di sfida, ed Emilio «Ihih, un dettagliuccio…! Insignificante…! Insignificante quanto il baroncino delle pulizie anche perché, a conti fatti…!...si tratta di una persona con lo stesso ruolo nell’economia del mondo, su per giù!»…e Federico ammise vagamente più serio «…certo. Quanto al ruolo siamo lì…!»…camminando più avanti, mentre Emilio lo seguiva con lo sguardo «…ghghgh, parlo di Flavia…! Quella…brutta ficcanaso ardua da togliere da in mezzo alle scatole!»…«Flavia…! Già, la morta che non muore…!...
           …
           …oramai non me ne preoccupo più!!»…dichiarò con sguardo improvvisamente e perfidamente ferreo «Ahaha, dici non sia il caso?»…«No…! Certo che no! Cosa vuoi che dica, o faccia ancora?! Ormai ha un piede nella fossa! La fase critica è terminata! Mancano…soltanto due giorni a Natale!»…disse sfiorando l’albero ed ammettendo «E non si è mai risvegliata da allora! Una così non ha speranze di vita!»…«E Fedino-Fedino se si svegliasse proprio in extreeeemis? Ihmp…! Ho paura…!»…singhiozzava con voce stridula «Ho paura della cameriera-fantasma che tira i piedi di notte!» ma Federico «Finiscila! Quando in extremis, scusa?! Quando stiamo già varcando il portale?! D’accordo! Bene, se…se ci tiene tanto a quest’ultimo misero atto di presenza facesse pure! Si svegliasse, si mettesse anche a ballare sul letto d’ospedale se crede e a dichiarare che siamo stati noi i mandanti del suo…ehm, come dire “incidente”…! Perché è stato un incidente…!»…«Fedino sei un vero imbroglione!»…«E’ stato un incidente…il fatto che non sia morta!! Quello sì, è stato un autentico incidente ma ormai è…diciamo, “stata morta” per tutto il tempo che mi era necessario per cui ora se resuscita non sono più affari miei! Facesse, parlasse! Spargesse pure la voce che sono chissà quale mostro si è messa in testa che io sia, tanto…!!...quando si abbasseranno a darle ascolto sarà ormai troppo tardi!! Noi…!!...sai dove ci troveremo?! Sai dove…?!»…
           …e passando la mano tra i rami…dichiarò «Dove…
           …sia lei…
           …sia tutti qui…
           …sia questo stesso albero…questo fisicamente e l’usanza che l’ha portato fin qui…
           …sono ancora tra le braccia del nulla!! Ancora non esistono!! Non inventati, non concepiti!! E per grazia…non comparsi su questa terra!!...
           …
           …e per mano del nostro operato non compariranno mai…»…«Ihihi! Fedino non ti piace l’albero di Natale?»…«Uhm?! PER CARITA’!! L’ho sempre odiato!! Un’usanza da bambini sciocchi!! Mi ricorda le rivoltanti attese che culminavano con lo scartamento dei regali di fronte a sei o sette rami della parentela al completo mentre mamma dava di isterico come suo solito! Anziché esser contenta che scartassimo i regali urlava di qua, rimproverava di là, sempre fissata col fare pessima figura!! E cosa crede di aver fatto, io mi vergogno di lei!!...
           …e questa porcheria mi è venuta a nausea!»…e scosse l’albero con una spinta, una pallina cadde e si ruppe «Ihhh!!! Fedino ora come facciamooo?! Ci potremmo tagliare!»…«Lascia, spazza la nuova cameriera!»…«Non sai come si chiama?!»…«Che mi importa, perché dovrei impararlo?! Questa casa…
           …uhmuhmuhm…
           …
           …sai la sto guardando. La sto osservando molto bene. E sai perché…?»…
           …Emilio sbatté gli occhioni…e Federico rivelò «…sto fissando…
           …saldamente dentro di me ogni particolare che debbo DIMENTICARMI…!!...uhm?...
           …lo dimenticherò meglio se prima lo guardo attentamente. E per la prima volta mi sto accorgendo di tanti dettagli di questa casa di cui fino ad ora ho ignorato l’esistenza, sai? E’ veramente incredibile ci vivi anni ma che certe cose ci stanno te ne accorgi solo al momento dell’addio.»…«Ah sììì? E che ne pensi prenderemo qualche spunto per il nostro castello?»…
           …ma il fratello si volse sconcertato…e dichiarò «…piuttosto…!!...
           …qualsiasi altra cosa! Mi nausea!! E’ anche peggio dell’albero di Natale! E’ proprio arredata con cattivo gusto, no non voglio neanche un’eco che vagamente me la ricordi nella nostra nuova vita…!»...«Siiiigh!!! Lasciamo mammina e paparino come faranno, senza di noi??? Senza di MEEEE…più che altro! Piangeranno tutto il giorno!»…«Di gioia, è probabile! Cosa credi che gli dispiacerà?! Pfff, sei un illuso, Emilio!...
            …
            …e poi per cause specifiche dubito che papà abbia da sentire la nostra mancanza…»…mormorò piano, ed Emilio «Eh?! Cosa?!»…«Oh…niente, niente! Emilio!!»…«Oh…sììì?»…«…
            …fai i compiti, no?...
            …una volta almeno non ti costerà!...
            …
           …dai…
           …dà alla tua “mammina” una gioia finale prima di congedarti! Fingi di accostarti, a quei noiosissimi compiti per le vacanze!»…e così si allontanò…
           …mentre Emilio giungeva le mani e ripeteva «S-Sì, devo farlo! Hai ragione, debbo mostrarmi giudizioso! Alberello di Natale io sono un bravo bambino tu mi vedi ora io...! Siccome sono carino e buono…! Vado a fare i compiti così perché sono buono tu esaudirai la mia preghierina e cioè…! Poverella! Flavia soffre tanto non tenerla ancora in vita ma permettile, dolcemeeente di scivolare tra le braccia della morte e andare dritta al diavolo! Uhm? Ops…!...ti si è storta la stella, vado a chiamare la cameriera perché la raddrizzi!»…

          …

          …a separare Flavia dal mondo, i suoi occhi chiusi…
          …nella sua stanza qualcuno aveva posto un piccolo e grazioso alberello con vicino un’immagine sacra…
          «Dottore…
          …mi dica la verità: non c’è miglioramento…?»…domandava Nadia sulla porta della camera, con sguardo e voce attraversati da smarrimento…
          …«Sia sincero…
          …preferisco…sapere, sono…venuta qui apposta. Ho approfittato dell’assenza della madre, che è sempre qui con lei poiché preferisco che non mi veda. Per…alcuni motivi personali.»…«Sì sì, mi ha accennato…
          …no signora guardi, può vederlo lei stessa un piccolo miglioramento…c’è, da poco ha ripreso a respirare da sola, senza bisogno dell’ossigeno.»…«…
          …crede che questo possa far sperare?»…«Mah…!...
          …in questi casi è sempre tutto molto relativo, prima che…che si esca dal coma.»…«…
          …sempre se questo avviene…»…«…
          …per l’appunto. Lei lo sa altrettanto per cui…è inutile nasconderci. Le opportunità…seguitano a non essere molte e rosee, ma ci concediamo di sperare ancora.»…«Certo. Speriamo! Speriamo…!...di poter sperare!»…parole della signora…
          …che scrutava assorta quel piccolo albero…
          …il medico spiegò «L’ha portato la madre della ragazza. Sa, questa gente di paese ha una fiducia…molto profonda in questo genere di cose.»…«…uhm. E’ così…
          …talvolta si dovrebbe imparare. Per noi che…
          …per noi “lupi di città”, dovremmo imparare ad affidarci di più a Dio. Forse. Chissà…!»…
          …poi entrambi tacquero…
          …ed infine lei, spontaneamente «…io avrei portato anche qualcosa. Ma come le ho detto prima preferisco non…non mettermi avanti, come posso dirle, non…
          …!»…«Sì sì…comprendo.»…«…
          …io non sono nessuno.»…«Però viene di frequente a trovare la ragazza.»…«…
          …dev’essere perché mi sta a cuore. Io…
          …la conoscevo, la conoscevo molto bene…»...ammise…e non smetteva di guardare quel viso giovane e conosciuto, quei capelli ricci…
          …quella figura che, come lei stessa disse «…e mi creda quando la si ha avuta accanto per così tanto tempo, si stenta a credere, poi…di poterla ritrovare in una…condizione così, è innaturale, è strano. Resta difficile concepirlo.»…«…ecco, sta tornando la signora. La madre.»…al che Nadia, che se lo aspettava, disse prontamente «Arrivederci, dottore.»…«Arrivederci.»…«E grazie…»…
         …e si allontanò a passo spedito…
         …costeggiò e superò l’albero ed il presepe che stavano allestendo all’entrata del reparto…
         …e si strinse la pelliccia, poiché quel giorno sembrava far molto freddo…
         …”Flavia…a quanto pare questo Natale te lo farai qui. Mi dispiace…
           …sì…
           …
           …mi dispiace profondamente. Ci manca a casa il tuo inconfondibile monta-smonta di addobbi…nonché la tua arte culinaria dei giorni festivi, che entrava persino in competizione con la mia, guarda un po’! Pretendevi…
           …sempre di poter dare quei tuoi suggerimenti, eh…!...
           …quest’anno…ne faremo a meno.”…
           …ed ecco che fu fuori…
           …tornò ad indossare gli occhiali da sole…e pensò “…che tristezza. Questa cosa…mi fa una tristezza incredibile. Dev’essere…sì, si potrebbe dire ad occhio e croce spirito umanitario. Ok d’accordo, però…
           …sinceramente io credo sia qualcosa che va oltre questo…
           …sì…
           …si, mi dispiace sinceramente. E di più che se fosse chiunque altro. Mi sembra come…
           …
           …la definitiva conferma che tutto passa. Che nella vita ogni epoca, voce…quotidianità con le sue caratteristiche è destinata a finire, così come in fretta è già passato un altro anno. Ed è di nuovo Natale.”…e subito fuori dall’ospedale si arrestò a guardare incuriosita una bancarella di oggetti natalizi…
           …”…ma guarda un po’. Io che guardo una bancarella. Devo essere proprio…cambiata anch’io, passata anch’io come l’anno vecchio. Non mi capita mai, eppure…!”…
           …i suoi occhi nascosti dagli occhiali passavano in rassegna quei semplici e graziosi babbi natali…stelline…
           …slitte, renne…
           …immagini sacre…
           ...”Io quasi quasi le porto qualcosa. Così. Tanto…! Anche lì può restare il rimpianto. Almeno evitiamo quello. Sì. Sì mi convince, quasi quasi compro un qualcosa di queste e glielo porto. Perché no in fondo, è un bel gesto, in un momento come questo…
           …
           …e chissà che non porti fortuna. Anche se io non ci credo a queste cose, però...sentito il medico? Ancora a sperare ci esorta…! Come dicono ne La Traviata.
          …e dopo aver guardato, valutò “…non adesso. Ora c’è la signora, quasi quasi ripasso domani. Sì…
          …è la Vigilia, il dottore può farlo passare anche per il pensiero…lasciato da un’altra paziente. Ma sì…”
          …e così si allontanò da quella bancarella…
          …e meditò, mentre uomini e donne indaffarati per le feste si muovevano nella sua stessa o nell’opposta direzione “Ogni tanto…Flavia, mi fai qualche scherzo. Eh sì! In certi momenti della giornata senza alcun criterio apparente si aziona quel…quell’oggetto che hai lasciato, quella specie di microfono, ed emette un segnale. Uhm…ogni tanto figurati, sono pure arrivata a pensare che potesse essere…chi lo sa. Un segno, metti! Dice…ti sei risvegliata. Oppure dice altro, ma vabbe’, non lo so, non voglio pensare al peggio. E non ci ho pensato, infatti la prima volta ho pensato che ti eri risvegliata, ma poi sono passata, e non era così. Eppure…
           …quell’oggetto non vuole smetterla di suonare, delle volte è talmente assordante! Chissà cos’è che lo attiva…!...
           …
           …mah…
           …! Probabilmente non l’ho capito perché io per queste cose elettroniche sono negata, ma è una sorta di…sveglia, di orologio col segnale, sì però quant’è forte! E poi non c’è il display, boh…!...
           …non è che lo capisco tanto, a me sembra più un microfono che un orologio, però a volte bisogna sbatterlo contro il muro per farlo fermare. Che dire…tornerai e me lo potrai spiegare…?”…
           …e così scomparve tra la folla e facendosi una signora tra tante nella città…

           …

           …mentre di nuovo, dal cassetto del suo comodino, proveniva insistente e prolungato il “beeep” del piccolo microfono…

           …mentre qualcuno a casa Torrealba seguitava a spingere, a premere sul nasino del gattino bianco di peluche…
           …era Juliet…e di nuovo le lacrime bussavano ai suoi occhi “…ti prego…!!...”…diceva tra i suoi pensieri, mentre seguitava a spingere quel pulsante “Ti prego, alleato segreto…!!...
           …se ci sei, se esisti, rispondici…!!...
           …rispondi alla nostra chiamata…!!...prima che sia troppo tardi…!!...
           …prima…
           …prima che il mio amore se ne sia andato!! Prima che mi abbia lasciata…”…
           …e continuava a spingere, a spingere…
           …ma lo sconforto cresceva…
           …mentre Nigel la osservava di nascosto dallo spiraglio della porta…
           …ed accennava un “no” da lieve a sempre più convinto col capo! Poiché quella separazione lacerava anche lui!...
           …pensava “Ti prego. Ti prego Juliet, perdonami. Ti lascio prima che tu possa accorgerti di aver amato una persona malvagia, e non un buon ragazzo come credevi in origine. Sì…è così, e tra questi due dolori preferisco andarmene e lasciarti un dolce ricordo dei giorni trascorsi assieme. Se ti dicessi la verità tutto si infrangerebbe! E invece…
           …è giusto che questo rimanga…un sogno…
           …questo breve…momento…del futuro…è giusto che rimanga un sogno dolce come lo sei tu. Che non meriti di accostarti a cose tanto gravi come quelle che io ho commesso…
           …non meriti di…
           …potervi pensare…
           …la tua anima solo per cose limpide e delicate è costituita.” …ammetteva con se stesso, sfiorando con amore e rimpianto quella porta…
           …volgendosi poi verso il resto della casa “Perdonatemi, vi scongiuro, perdonatemi tutti! Mi avete accolto e curato, ed io mai vi avrei voluto dare un dolore simile. Ma sarebbe peggiore se scopriste chi sono in realtà! Soffrireste e mi odiereste…
           …ed il vostro odio sarebbe giusto, meritato, anche se io non riuscirei a sopportarlo. Ne morirei. Ne morirei perché…!...
           …non ho mai sentito qualcuno realmente come la mia famiglia quanto ho sentito voi!!...so che non potrebbe esservi istante successivo per me a quello in cui vi ascoltassi dichiarare il vostro disprezzo per me!...sento che sarebbe troppo…
            …così come sarebbe troppo veder morire qualcun altro fra voi!! E sapere che la causa di questo sono stati i miei sbagli, ultimo fra i quali quello che mi ha condotto qui nonostante io…!!...
            …nonostante io…!!...
            …quanto provato in questo tempo…
            …
            …tutto ciò che…
            …ho sentito nel cuore…”…
            …e sedendosi, lentamente a terra in quell’ingressetto, chinò il capo e portò la mano al suo cuore “…
            …avrà sempre un posto speciale ed eterno. Anche quando me ne sarò andato. Né questa casa…
            …
            …né te, Juliet…”…pensò…volgendosi e guardando un’ultima volta da quello spiraglio…mentre Juliet lasciava andare ormai rassegnata quel peluche e sentiva il dolore farsi acuto…
            ”…Nigel Murrow potrà mai dimenticare. Per sempre. Nel tempo in ogni…
                 …sua direzione. Per sempre. Qui…
                 …nel mio cuore…” …e dichiarato ciò tacitamente, se ne andò rapido ma Juliet lo percepì ed aprì di colpo la porta «Nigel!»…
                 …ma lui si era già allontanato nelle altre stanze, e a lei sembrò quasi simbolico «Nigel…!!...amore mio…!!»…
                 …come se a lui non avesse diritto…se non per i saluti finali di quegli ultimi due giorni…

          …

          …«…e tu? Come stai…?»…chiedeva Saverio con dolcezza «Un po’ meglio, grazie…anche se è impossibile non tener conto del vuoto che lascia una perdita così.»…rispondeva, dopo un lieve sorso di caffè, Marilena là a casa di lui…
          …«Questo è normale. E’ un vuoto…per tutti noi, io stesso ancora, è passato un mese ma non riesco a capacitarmene.»…disse l’avvocato…sospirando della sua vita, delle incognite e dei dolori di questa…ed ammettendo «Ero affezionato, molto affezionato a Rocco, lui…!!...
         …conosceva molto di me. Tutto, potrei dire. E non riesco a capacitarmi...oltre che della sua scomparsa…!...che di certo è la cosa più grave…!...
         …dell’esser stato io…! Forse…!! La causa di…!»…«Saverio non dirlo neanche per scherzo e…!!...ringrazio il Cielo di averti fermato in tempo, sarebbe stata un’eresia, Rocco non l’avrebbe mai voluto.»…«…forse è vero!»…«No…non “forse”, è così.»…disse lei…adagiando delicatamente la tazza…
           …«E’ dura. Ma dobbiamo farcene una ragione.»…ammise Marilena, e Saverio «…sì, sì…! Certo, questo è vero e sarebbe…sarebbe ciò che io dovrei dire a te! E invece…!!...
           …e invece guarda, ironia aggiuntiva! Sei tu a ricordarmelo.»…«Oh…ti fai problemi su tutto. Non riesci a distenderti, ma devi.»…«…uhm?»…alzò gli occhi lui un po’ spiazzato, e lei «Sì, rotolarsi nel senso di colpa non può…avere più alcuna utilità! Purtroppo quando la morte entra in gioco a noi è impossibile interagire, è una forza più grande…!...e l’unica cosa in cui possiamo sperare è la possibilità di recuperare qualche pezzo ancora intatto della nostra vita. Ed andare avanti…»…«…”andare avanti”…fosse facile!»…espresse lui con sincerità…
           …mentre Marilena guardava verso l’alto…e dichiarava «Dicono che…
           …l’antidoto più efficace per un dolore sia una nuova gioia. Mi domando se questo può essere vero…»…«…già…me lo domando anch’io. Tutto sta nel trovarla, questa nuova gioia!!»…«…uhm…»…lei accennò un sorriso…
           …e tacque, mentre lui la guardava con stupore…
           …lei conservava con una certa fermezza quel segreto che la portava a quel delicato sorriso…
           …e lui, istante dopo istante, sembrava sempre più incuriosito…stimolato ad avvicinarsi…
           …ma non chiedeva nulla, solo lasciava camminare la sua espressione, fino a che lei non disse con un pizzico di divertimento «Uhm, ti stai chiedendo quali siano i miei pensieri in questo momento, vero…?...
           …e ti comprendo, se anch’io fossi al tuo posto forse…ma chissà! Magari un’intuizione mi sorgerebbe dentro. Si dice che noi donne siamo sempre più intuitive, per definizione.»…«Eh…!...
           …si dice che la vostra sia una psicologia…in grado di captare molte cose che a noi sfuggono.»…«Mmm, uhmuhmuhmuhm, non molto caritatevole, la fama che vi siete conquistati voi uomini…!»…«…mah, forse per molti versi e sotto molti aspetti l’abbiamo meritata.»…«…
           …ahhh, adesso è inutile starla a rimpiangere. Pensiamo all’oggi. E ti svelerò a cosa stavo pensando, meditavo su quello che ho appena detto. Una…”nuova gioia”…»…«…uhm…sì, e magari anche sul mio non del tutto decollato ottimismo…»…«…no…!...
           …non si può parlare d’ottimismo in un momento simile. Si può solo sognare, semmai…!»…«Sognare…si dice che non costi a nessuno.»…ne convenne l’avvocato mentre dietro al suo sorriso dolce vi erano molti ricordi e sentimenti…«…già…
           …non costa, almeno quello in un mondo che ci fa pagare tutto…
           …
           …assolutamente tutto…»…sussurrò Marilena…
           …poi sfiorò quella tazzina ormai vuota…ed alzò gli occhi su di lui. Lui comprese che lei stava per parlargli perciò si mise in postura d’ascolto, e lei «Dimmi…
           …
           …tu come stai, piuttosto…?...
           …
           …a lei pensi…?»…e lui sembrò come crescere improvvisamente al pensiero di quella “lei”, che mai se n’era andata dal suo cuore…
           …sembrò di nuovo divenire un uomo adulto…con un passato forse più lungo dei suoi anni alle spalle…
           …tante dolcezze e tanti rimpianti «…credo non si possa fare altrimenti.»…disse…
           …Marilena rifletté, e lui aggiunse «Credo…sia lo stesso che ti capita con Rocco. Se non altro che gli assomigli molto.»…«…certo…
           …
           …sì, quella sensazione…
           …di tremenda solitudine…invalicabile quanto un muro…
           …fredda…e gelida quanto la notte quando non vi è a dormirti accanto la persona con cui hai condiviso…
           …molto…
           …e che si è portata dietro molto di te, nonostante…
           …i conflitti…le incomprensioni…la lontananza…»…«Già. Già, questo che dici…sai, è molto vero! Anch’io sento che…!!...
           …beh…
           …tu conosci la mia storia…sai…molto bene che…
           …
           …che certe volte alcuni fraintendimenti possono allontanare e molto.»…«…non credere che abbia cessato di sentirmi responsabile per questo.»…«…no ma…
           …!...
           …che colpa potevi averne, tu! Qui…a questo punto chi è senza peccato scagli la prima pietra, come si suol dire! Ci siamo…ci siamo affidati all’unica cosa che avevamo in mano, e cioè…!...prove, prove concrete e tutte…tutte andavano nella direzione che poi…abbiamo sperimentato sulla nostra pelle quanto a conseguenze! Chi…? Mi domando, chi avrebbe potuto sciogliere un simile arcano così bene architettato…?...
           …tutto…tutto convergeva nel medesimo punto…!...
           …avremmo dovuto forse seguire di più il nostro cuore…affidarci di meno alle apparenti evidenze. Eheh, certo, anche se è difficile, va contro la natura umana. Così come però affermano che è proprio il cuore, quello in grado di dissipare i dubbi e di…fare chiarezza lungo la strada no, perdonami…!...
           …è complicato, ed io non smetto di pensarci, di tormentarmi! Ci penso tanto che a volte credo di impazzire, e non so più…!...
           …non so più…
           …come sono andate…veramente le cose, se si poteva evitare, se invece tutto era…era semplicemente destino, non so!»…«Certo. Sei passato attraverso prove molto dure, Saverio…»…«…
           …in ogni caso…
           …
           …se qui c’era una persona che doveva ascoltare il proprio cuore ed andare oltre le apparenze questo ero io. Non potevi farlo tu.»…
           …e lei cercava attentamente gli occhi di lui anche se vagavano, ricercavano…e non trovavano pace…
           …«…e adesso…? Cosa ti dice il cuore…?»…chiese lei…
           …lui sospirò, come mestamente incuriosito dalla domanda…poi allargò le braccia, e rispose «…neanche lo so per l’esattez…
           …
           …non so. Non saprei. E’ da quando…
           …
           …da quel momento fuggevole in cui decisi di dargli…quel minimo d’ascolto che per tutto il tempo, prima, gli avevo negato. No? Ricordi…? C’eri anche tu quel giorno…»…«…
           …sì…»…«…ebbene…!...
           …
           …è da allora che cerco…
           …
           …cerco e gli chiedo di parlarmi ancora, di indicarmi la strada. Ma niente. Sembra come intorpidito. Non mi risponde e a volte…
           …a volte penso di aver perso quel treno…nell’unica occasione in cui mi sarebbe passato accanto. Ed occasioni del genere non tornano una seconda volta nella vita, ci sono cose...ahimè, che non si possono recuperare.»…«…
           …d’accordo…però noi abbiamo un futuro. Questo non dobbiamo dimenticarlo. Quando la vita si interrompe per coloro che amiamo non cessa di scorrere per noi che invece restiamo. In un modo o nell’altro…!!...dobbiamo trovare pure una traccia un…sentiero per proseguire il cammino!»…«Sì, ma…!...
           …quanto a questo…!...
           …mi viene…solo in mente che…quanto opportuno fare sia…seguitare a fare ciò che faccio. E cioè…!...il padre, principalmente. Proteggere…mia figlia, assicurarle un futuro. Starle vicino…
           …
           …in questo momento è molto giù…»…rivelò…mentre Marilena ascoltava con sguardo penetrante…
           …«…già…
           …poverina, una separazione anche per lei. La prima…ma di quelle importanti, credo!»…svelava…con tanta compassione e amore nello sguardo «…del resto sembra non potersi evitare…
           …è…è un brutto colpo in realtà un po’ per tutti noi, eravamo…
           …
           …molto affezionati, c’eravamo presi cura di quel ragazzo che ora…
           …
           …che ora ha deciso di sua spontanea volontà di far ritorno da dove è venuto secondo il volere di quella creatura malvagia. Lei del resto ha minacciato le cose peggiori di fronte a mia figlia, ha avuto questo coraggio!! E questa spietatezza!!»…«…Reflexia…
           …si tratta di un essere indegno…
           …
           …rimpiango di non averla potuta annientare, e mi sento inutile!!»…«Ah…lascia stare: già è tanto ciò che hai fatto…
           …togliere di mezzo sua madre…era un qualcosa che poteva costarti la vita. E stava per costare la mia! Quella di altri purtroppo…!!...
           …non è stata recuperabile nello scempio che quell’essere ha generato.»…«…ha avuto ciò che si meritava. Norwena era malvagia, incapace di provare sentimenti umani…»…«…
            …già…e sua figlia non è da meno! Anzi peggio! Ha rovinato la vita della mia Juliet…
            …
            …ora…
            …sarebbe Natale. Lo dovrebbe trascorrere…come tutti avremmo diritto a fare!! Nella…spensieratezza, nell’allegria delle persone della sua età! Con la compagnia…di coloro a cui più vuol bene, e invece!!...
            …e invece debbo vedermela così triste…
            …
            …rassegnata, eppure lei nonostante questo si impegna molto, cerca di superare se stessa, di non mostrare il dolore! E’ una ragazza molto orgogliosa…su questo…credo abbia preso da me. Sì, anche se non è mia figlia. Dev’essere stata…
           …l’”assidua frequentazione”…»…«…indubbiamente. Juliet è una ragazza di molte buone qualità.»…«…senza dubbio…»…disse…con stima e tenerezza negli occhi…«Ed è una brava persona colui del quale lei si è innamorata. Una bravissima persona…
             …capace di compiere un sacrificio…
             …onorevole. Cosa che…non tutti noi saremmo all’altezza di fare, io credo!»…«…la mia squadra brancola nel buio, purtroppo…
             …Reflexia si è nascosta molto bene.»…«Dentro mia figlia…!! Non ha avuto neanche…questa vergogna, vabbe’ ma del resto di cosa mi stupisco, un essere del genere non conosce umanità, compassione! L’unico linguaggio di sua comprensione è quello del sangue!»…«Finché si trova lì mi è impossibile agire. Le tecniche di estrazione sono molto complesse, e noi ancora non abbiamo sviluppato quel settore. Le nostre manovre d’attacco sono ancora di tipo diretto e…
           …di fronte ad un fisico giovane e fragile come quello di tua figlia non sono poche le mie perplessità. Non me la sento di metterla a rischio, sinceramente…»…«No no, per carità!!...
           …figurati, per carità…
           …
           …lei…se fosse qui e ti sentisse non esiterebbe un’istante. Lo so. La conosco. Sarebbe capace anche…!!...oso dire di morire…gli vuole veramente bene. E vorrebbe che lui avesse la pace qui, in questo tempo dove si è ambientato! Non sono un segreto le azioni che è stata in grado di realizzare per amor suo…anche ribellarsi a me. Ma ora comincio a capirla, prima…ero troppo attanagliato dalla mia testardaggine! Eppure…! Quando è stato il momento sono stato testardo forse anche il doppio! E mi sono detto che…se la situazione mi avesse chiesto di sfondare quel muro con la mia testa…l’avrei fatto! Per questo, per questo dico…lei ha preso da me. Lei…uhm…nonostante tu la veda così…appunto, come hai detto tu giovane, fragile…per carità, a me sembra sempre una bambina. Però ha una grande forza dentro sé. Una forza…
           …di cui lei è consapevole e da questo ora la sua frustrazione. Non riesce ad accettare che nonostante tanta quanto sia non basta per…influenzare gli eventi!»…«…talvolta è così, bisogna accettarlo…vivo lo stesso anch’io…»…«…lo so. Ed oltre a questo non è assolutamente il caso che tu ti esponga anche a questo ULTERIORE pericolo: ti ho…detto a proposito di quella persona…quella con cui si erano presi dei contatti, e che si era offerta di praticare…questa procedura magica. No?»…«…
           …certamente…
           …mi hai parlato della sua disgrazia.»…«Altro che disgrazia!! Opera della stessa…combriccola di gente che ha causato tutto questo!! Lo hanno tolto di mezzo con un’azione premeditata e molto diretta! Proprio mentre noi eravamo dall’altro lato, a salvare la nostra pelle!!...
           …ci hanno dimostrato che con loro non si scherza, che mascalzoni…!!...»…«…credimi, condivido appieno con te questa rabbia, e la sensazione di impotenza.»…«…un’impotenza lacerante. Juliet non lo pensa, ma andrei io ad affrontarli da solo se necessario, se avessi la certezza che ciò potrebbe porre fine alle cose! Ma non ce l’ho! Dove risolvi un problema? Vedi, ne spuntano mille altri! Eliminare Norwena…
           …
           …purtroppo non è bastato a fermare la loro furia di cui ora paghiamo le conseguenze. Juliet…più fra tutti noi, e mi auguro che quella belva mantenga la promessa che ha fatto, e non rifili lo scherzo di sottoporre comunque mia figlia ad un orrore come quello progettato! Giuro che in quel caso…
           …!!...non so davvero cosa potrei arrivare a fare…
           …!!...»…«…
           …ma lei non lo farà…»…«…uhm?!»…lui si volse un po’ stupito…mentre lei gli carezzava la mano «Credimi Saverio…non lo farà.»…«…pensi di no, dunque?»…«Non lo penso, ne sono sicura.»…«…!...cosa te lo fa dire con tutta questa certezza…?!...
           …Reflexia…l’hai vista anche tu, non ha scrupoli, si muove nella disonestà!!»…«Ma non potrebbe far niente di tutto questo poiché in quel caso…!...davvero…ancor prima che tu abbia potuto muovere un muscolo…sarei già partita io. Sarei partita…
           …e l’avrei tolta di mezzo. Non lo faccio adesso per prudenza, ma ti assicuro che se tradisse le sue promesse e mettesse a rischio tua figlia non mi farei alcuno scrupolo e darei fondo alle mie risorse! Come tu stesso hai detto…anche da sola…
            …sì…anche da sola. Le darei ciò che si merita, non sai quanto…vorrei poter placare la tua legittima sete di giustizia, Saverio…!...
            …vorrei tanto…
            …consegnarti…
            …le spoglie di quell’essere che tanto detesti…»…«…ha attentato alle cose a me più care…!!...
            …troppo…
            …troppo ha portato e vuole portar via, poiché sia concepibile alcun perdono…»…«…
            …hai ragione…
            …è vero…
            …
            …come vorrei accontentarti…»…lei lo sfiorava…e lui si volse «…!...Marilena…!...
            …tu sei…una persona speciale, non smetti di sorprendermi! Come…?! Come fai dopo quello che ti è successo, ad essere così…!!...
            …così convinta, così forte, così partecipe?!...
            …
            …io, al tuo posto…
            …non riuscirei a pensare al mio prossimo. Come fai tu! Io…penso che mi sentirei solo male, non potrei vedere altro che il mio dolore!»…«Una nuova gioia guarisce il dolore…
            …
            …ed io…mi sento in ogni istante più vicina a questa nuova gioia…
            …
            …esatto, più vicina…assomiglia ad una magia…»…
            …lei era sempre più vicina a lui…lui che la scrutava assorto e con stupore…«…dici davvero…?...
            …cosa…cosa mai ha potuto esser tanto forte da…spazzare via…o per lo meno attutire, lenire un simile lancinante dolore?»…«…la gioia dell’amore…»…«…
            …dell’amore…?»…«…sì…
            …
            …sì Saverio…
            …l’amore per te…
            …quell’amore di cui ancora forse non ti sei accorto, e ciò pare incomprensibile…
            …confrontato alla sua intensità…
            …»…e prima che lui avesse potuto riprendersi da quello spiazzante stupore…lei lo aveva baciato…
            …lo aveva baciato con tale amore, e delicatezza…
            …e con altrettanta lo carezzava, come qualcosa di prezioso, come qualcosa di caro…
            …lui…
            …sentiva le sue emozioni confuse, e non poteva…essere insensibile a quella tenerezza, la tenerezza per un amore appena dichiarato che lo portò a ricambiare quel gesto…
            …e a rivolgerle quelle carezze sui capelli…

            …

            …intanto in carcere «Cucciole, ma…?!...
            …che cosa avete, mi sembrate strane non mi sembrate…quasi non sembrate voi! Insomma fate discorsi…strani sulla VITA addirittura, sulla libertà ed i diritti e non le morti e gli assassini più truci, eppure qui ve ne sono di ogni sorta! Insomma…state qui con quelle faccine e non andate in giro a chiedere autografi ma che…?! Oh Celo!! Ma che…avete mica la febbre?! Fate sentire-sentire, le fronti?! Mamma si prende cura di voi cavoli li sa i posti delle medicine no NON LI SA i posti delle medicine mamma io ci scommetterei! Lei è una disordinata! Ecco cos’è oh mio Dio bambine ma fa freddo di questi giorni vi coprite abbastanza-girano epidemie? Gi-girano epidemie-Vi-Viviana-Vivianuccia guardami negli occhi-occhi!!...occhi a papà! Occhi-cucciola-occhi-papà: girano epidemie? Girano epidemie a scuola dì la verità si sa di qualche compagnetto malato di meningite-polmonite-poliomielite proprio gli ultimi-ultimi giorni prima di Natale-Vivy dì la verità sennò te la faccio qui eh la puntura! Chiamo…chiamo quell’assassino là in fondo era un medico faceva siringoni di cianuro di potassio a go-go te la fa lui la puntura se non dici a papà la verità!»…«No pApA’ pREMESsO ChE INGReDIeNTi di QUeSTO tIPo PotREBBEro ESSerE unA vALiDa AgGiuNTa NeLL’ELenCO aL poSTO DeL tESchIO chE nE aBBiaMO gIà TanTi…»…«…prEMeSSO chE La VAliDa AGGiunTA potREbBE ESsERe QUEsTO Tipo DirETTAmENTE, E NoN i SuoI iNGReDIeNTi, ViVy…!»…«GiuSTO SoFy, mI rADDrIZZi sEMprE: eCCo, DiCEVo! A pARTe TuTTe LE OVvIE PReMESsE InTRASCURaBILi, PaPA’, VeDi IO e SoFy doVREMMo dIRTi Una COsUcCia…»…«Cosa-cosa?!?!...Ferme là!! Nooo!! Non aggiungete altro…!!...
           …orecchioni!! Orecchioni ci scommetto al cento per cento tu li hai avuti Vivianuccia gli orecchioni? Sofy? Chi-Chi li ha avuti, Sofy li hai avuti tu non ricordo più, chi di voi ha avuto gli orecchioni?! Una?! Tutte e due?! Nessuna delle due nooo, una delle due sicuro: no! MINIMO una delle due solo non ricordo qual era credo tu Vivianuccia: beh?! Hai veicolato il virus degli orecchioni e l’hai attaccato a Sofy caccchio, caspita in questi casi si comincia…aspetta l’incubazione quant’è? Tre settimane, d-due tre non ricordo che…caspitericchio, io mi ricordo io li ho avuti papà era diventato con un…faccione così! Ed un collo che sembrava quello di un barbagianni, gli ridevano tutti dietro e vostra nonna per farlo guarire gli faceva dei siringoni che, che…che manco quel tipo che si crede un avvelenatore con la A maiuscola ha mai visto e sentito!»…«UhMuHmM…SoFy, pERchE’ Io Ho iL cOLLo GonFIo, PeR cAsO…?»…«…NoN mI paRe CaRA…»…«…uhM? EpPUrE SaRA’ SugGeSTiONe Ma Me Lo sENTo…»…al che a Luca venne spontanea una risata «Pfff…ahahah! Cuccioleee…! Cucciole no che dai si comincia così e poi si fa la fine…di una certa collega di papà! Una collega, una collega del lavoro BRUTTAAA! Antipaticaaa!!! Una…brutta stregaccia che però è INDISPENSABILE per ridere e spassarsela è FANTASTICA ed è piena di paranoie! Sì! E’ fissata con la salute infatti proprio come voi ecco! E…
           …e…
           …
           …e a dire il vero poi poverella si è ammalata davvero, ma voi ora siete troppo piccole per capire sì insomma cosa dicevate?! Ihm!!! I-I-Il collo gonfio ma tu li hai avuti Viviana, io me lo ricordo!!»…«…PaPà…»…«Sì ViVy bRaVA paRLa Tu, STavO inIZiANdO a FaRLO iO mA è MEgLIo cEdERtI iL poSTO, iO diVENTo…
           …OFfeNSivA sE paRLo qUaNDo nOn SOnO cALMa…»…«E iO cOSa CREdi ComUNQuE pARLo IO, TaGLIaMO la TeSTa Al TorO…!»…«Eh?! Ma insomma cucciole mi fate preoccupare quale toro, quale…quale cosa mai…mi dovete dire che sia più grave di un’epidemia STERMINANTE come quella da me concepita?!?!»…«EcCo…»

           …«Fabry cara, gli hai dato quell’elenco?»…«Ovviamente…!»…«Eh beh cosa ha detto?!»…«Niente non l’ha ancora letto!»…«Lettoooo?!»…«Sì, sì, letto, mamma! Letto! Chiara la parola?! Let-to che non è quello in cui si è rotolato con quella zozzona fino a metterla incinta e farci un bastardo, bensì si tratta del participio del verbo leggere, sono andata a scuola, sai?!»…«Ti ci ho mandato io, cara! Che studentessa modello che eri!»…«Luca invece ha cominciato a truffare da allora, ebbene!...di certo non mi mettevo a fargli io personalmente il pianto di oddio mio quanto sono sfigata e povera, no…! No, in questi casi è meglio mantenere un po’ di mistero e rifilargli il foglio con uno sguardo triste di dubbia provenienza di cui lui ovviamente non si è accorto perché a cagarmi di pezza manco gli passa per l’anticamera del cervello attizzato com’è dalla sua amichetta, per cui della mia tristezza…strafreghiamocene, ma non ha importanza! Gli ho lasciato due righe sul biglietto oltre ovviamente alle dovute aggiunte con la storia che…cheee…queste due povere martiri piangono e si lamentano perché hanno udito che Babbo Natale si è scrociato ed è cascato lui, la slitta e le renne!»…«Fabry, potevi dir loro che era stato arrestato! Si sa che i bambini riportano al padre tutte le figure maschili, è psicologia spicciola!»…«Sì ma per quanto Luca è presente e “padre” c’è da pensare che magari ricuciono addosso a lui i comportamenti di Babbo Natale, quello due o tre volte in più di lui l’ho visto attorno casa nostra!»…«Puah! Comunque ormai era decrepito e meritava un po’ di santa requie!»…«Parli tu che hai più anni di lui: comunque!...
           …per iscritto il pianto greco è di gran lunga più “carcerario”, romanzesco ed efficace e vedrai che molto prima di quanto immaginiamo ci vedremo arrivare quei…puah!!! Vermi insopportabili dei suoi parenti a consegnarci personalmente il gruzzoletto per poter partire! E allora…!!...
           …care figlie mie vi aspetta una vita da educande!»…«Quella che non tocca a te da quel che ho capito mia cara Fabry.»…«Sì! Sì esatto io mi dò agli uomini ma non sono una puttana, eh! Sia ben chiaro: NON – SONO – UNA PUTTANA perché una donna quando tradita e incornificata dal compagno acquista il diritto di sfrusciarsi in giro con questo e quello, per cui!!...
           …basta critiche.»…ma le si accostò un detenuto iper-muscoloso e tatuato che le fece «Ehi. Quali critiche: sei uno schianto, e ho sentito la tua teoria per cui bella quanto a SFRUSCIARE…»…«TOGLITI DALLE PALLE, PEZZO DI…LARDO, CASSONETTO AMBULANTE!!»…e reazione sincera di lui fu «AiuuuUUUUUUUUUUUUTOOOOO!!! MI SBRANAAAAAAAAA!!!»…e se ne scappò via a dispetto del suo fisico con tanto di voce stridula…
           …mentre Fabrizia si risedette sempre innervosita perché le andava la giacca sotto il sedere, e dichiarò «…ora spero solo che non me ne arrivino altri prima che quelle due abbiano…finito il loro pianto al paparino altrimenti!...
            …il prossimo non lo avviso prima di procedere…»…e nei suoi occhi brillò perfidia…

           …«Che cos-?!?!?!?!?!...che cos-che cosa a papà?!?! IhhhhhhhhhHHHH!!! COF-COF!!!...C-Cooof!»…«P-PaPI?!»…«DoBBIaMO dARe ALLaRME-SoFFOcaMENTo, PAPi?» chiese Sofia, ma lui «Ihm!!! No-no-no-no-no-no-no-no Sofy per caritààà, poi pensano all’evasione anticipataaa!!!»…«…E…?! EVasIOnE, SoFy?»…«E…EvASioNe, ViVy???»…«Ahhhh! Ahhhh, no, buone state buone! Niente evasione! Niente papà vede sempre troppi film…d’azione questo è il suo brutto vizio e-e-e no e…niente soffocamento, vedete? Respiro benis-cof-COF!!!»…«…OhHHhH?»…«OHoOhOH…?»…«…
            …co-cof. Respiro benissimo.»…e così più o meno si ricompose, le guardò dritte negli occhi…fino a riprendere l’interrotto sobbalzo «COLLEGIOOOO?!?!?!»…«ShHhHhH!...PApI nON uRLaRE lA MAMMa è QuI e NoN sA chE sAPPiaMo…»…disse Viviana, e Sofia «Ma ViVy! FoRSe PApA’ VuoLE aPPunTO paRLaRLE! aFFRonTArLa e COnVinCERLa a Non chIudERCi IN cOLLeGio Sì inFattI peRCHé…
           …pErCHé CosTRinGERcI a StERMInaRE uN CoLLeGiO di POVeRI iNNocENTi QuaNDo aVEvaNO FiNOra AvuTO lA FORtUNa Di Non InConTRaRCi…?»…«…SoFy pERdONaMI mA Non CREDo CoN maMMa Si POssA tRATTaRE…»…«Ma ViVy cOME nO aBBiaMO paPI dALLa NOSTra PARTe!»…«PaPI VuOi pArLaRE Con Lei?»…«Eh?! Che?! Con lei, no-nn…! No-no-no-no!»…e le due restarono sospese…
           …ma poi lui si spiegò «No!! Neanche per idea NEANCHE PER IDEA io con lei non parlo non tratto con una persona che è stata così…VIGLIACCA e sottolineo VIGLIACCA e scusatemi è vostra madre sì per carità perdonate…papà papà ehehehe, si deve atteggiare da duro, ehehe, ora è un detenuto si farà presto anche i tatuaggi-no!...
           …no io sono sconvolt-nooo, ha ragione Viviana qui non è il caso di parlare di niente per carità non è con un discorso familiare che si risolvono simili problemi, no no, qui…qui si è varcato il confine, occorrono misure drastiche!»…e da quegli occhi fuori dalle orbite che aveva il tutto si riequilibrò in uno sguardo determinato…
           «UhM?»…«Eh? CoSA VeDo, ViVy?»…«…PaPà Mi ISpIRa QuaNDo pARLa CoSì…»…«Ecco! Giusto! E’ questo che deve fare tuo padre, mia degna erede: ISPIRARTI! Sì…! Deve ispirarti perché…! Perché questa sera! Eh!!! Questa seraaa! Tuo papà…!!! Darà il meglio di sé! Ti stupirà! Stupirà tutti quanti voi!!!...
           …ehehehe…già-già-già-già-già-già!»…esclamò…distendendosi ora sulla sua sedia a meditare, ripetendosi «…bus privato, bus privato…altro che bus privato…»…«BuS pRiVATo…?»…«BuS pRivATo, ViVy…???»…«Shhh! Zitte! No pronostici, no parole, no niente no neanche pensieri e possibilmente neanche respiri, bambine! Lasciatevi stupire! Vostro padre…
           …!...l’avete conosciuto, ce l’avete bello stampato davanti da quando è nato anzi no da quando voi siete nate, ma lui eheheh esisteva da molto prima di voi ed è esperto al punto da potervi promettere…che il meglio deve ancora ve-ni-re!!»…«PaPA’…»…parlò seria Viviana «NoI NoN voGLIaMO aNDARe IN CoLLeGIo…e Non VOGliAMO aNDARE LOntANO e SEpARARcI Da TE. MaMMa…Lo CAPiAmo, NE StA peNSaNDo TUTTe, Una PIù Del DIAVoLO pER qUANTO è AvVeLEnAtA…»…«Del diavolo?! Povero diavolo!! Ve lo immaginate uno scontro fra vostra madre e il diavolo?! Povero vecchio diavolo! Stecchito all’istante!»…e poi Sofia «PAPi…
           …NoI sAREmO sEmPRE dALLA TuA pARTE. NoN pERmETTERe aLLa NOsTRA fAMIGLIa DI eSSERE…SIrINgATa In CiANUrO dI poTASSiO A GO-gO…»…«…questo mai. Questo scordatevelo-DIMENTICATEVELO! Finché c’è vostro padre…tutto è risolvibile! Vostro padre è come un super-eroe! Voi lo invocate…e lui arriva, col mantello di Batman! O di Superman quello che vi pare, quello che vi piace di più! Arriva…! E vi salva! Voi siete le cose a lui più care…!»…
           …«…GrAZiE…»…«GraZie, SupER-PaPi…»…ed in segno di intesa si strinsero forte le mani, anche se passava una secondina «Ehi! E’ proibito stringersi le mani!»…ma Luca «Ehi sono le mie figlie, sono le mie cucciole-non posso stringer loro le mani ma vada a farsi friggere, vada!! Eh…scusate bambine queste cose quando siete in pubblico anche se papà le dice voi non ripetetele, eh?»…ma «PaPI…NoI nOn ABBiAMO bISOGNo IN pUBBLicO DeLLe PaRoLE…!»…«…Noi SQuARtIamO diReTTAmENTe…!»…«…e fate bene, fate bene belle di papà…come biasimarvi…?»…
           …e nei suoi occhi guizzava la luce di un’idea geniale…

          …

          …quel bacio aveva ribaltato il suo mondo…
          …Saverio restò con occhi attoniti, spalancati…mentre lei lo guardava con dolce naturalità, come se fosse stato ciò che di più ovvio e più spontaneo…
          …«…che sguardo impaurito…!...
          …Saverio…perché temere qualcosa che è sorto spontaneo dal nostro cuore…?»…«…i-io…!!...»…«…perché anche tu lo volevi…
          …non puoi negarlo…io l’ho sentito…»…«…no, no!...i-io non…non sto negando questo!»…«…e allora? Questo basta…
          …non possiamo proprio ora mettere un freno e farci delle colpe per gli slanci del cuore, proprio quando abbiamo compreso che sono molto importanti…
          …che sono fondamentali…se non si vuole smarrire la strada.»…«…!...
          …non dire altro. I-Io non ti contraddico…! Sì…!...
          …forse è vero…!...
          …hai ragione…!...»…
          …e Marilena sorrideva…seguitando a carezzarlo con un dito…
          …«Da quando?!»…d’un tratto esclamò lui «Da quando…?!...
          …da quando…sentivi…di volerlo fare?!»…«Oh…da molto. Sì…
          …da molto Saverio…
          …non allarmarti…
          …non scandalizzarti se ti parlo con franchezza…
          …
          …io lo desideravo da molto…
          …da molto tempo…
          …
          …prima ancora che Rocco…»…ma udito il nome dell’amico, Saverio tagliò corto «E’ stato tutto uno sbaglio!»…e si alzò, mentre Marilena «Perché?! Perché affermare questo?!...
          …dovremmo…resistere, farlo ancora, reprimere ciò che sentiamo?! A quale scopo?!»…
          …ma l’avvocato era molto scosso, turbato…
          …non la guardava ed abbassava il capo, senza rispondere, forse senza poterlo fare…
           …Marilena si alzò «…Saverio…
           …Rocco…era un nostro caro affetto. Era tuo amico. Ed era…
           …
           …era mio marito.»…ammise…avvicinandosi a lui con pacatezza, e cercando il suo sguardo «…tu non credi? Lui l’avrebbe voluto…»…«…ma no…»…«Ora da dove si trova l’avrebbe desiderato!! Certo, cosa in più, rispetto…!!...alla felicità di coloro che ha lasciato in terra, il loro ritrovarsi e riprendere il cammino facendosi forza a vicenda!!»…«Marilena: gli stiamo facendo un grave sgarbo.» precisò lui ora fissandola negli occhi…ma lei non si fece intimorire, scosse il capo e lo carezzò «…non lo pensi realmente. Temi soltanto. Temi che ad un tratto una…gioia, grande come quella che hai provato poco fa possa essere ferita, squarciata da un senso di colpa a cui è impossibile sopravvivere, ma questo non esiste, non ha motivo di sorgere, perché mai?!...
            …quanto più felice saresti…
            …se ti lasciassi andare…»…«Lasciarmi andare…!! Fosse una cosa facile!!»…«Prima l’hai fatto.»…«…!!...sì…!!...prima…!!...
            …ma prima…è stato un momento di confusione!»…«…
            …ne sei sicuro…?»…al che lui inspirò d’angoscia…e si massaggiò i suoi occhi sconvolti…mentre lei che gli era dietro domandava dolcemente «…ne sei…davvero certo…? Qualora così fosse…qualora tu mi dicessi che lo sei io desisterei. Me ne andrei da quella porta. Non tornerei più sull’argomento. E amici come prima.»…ma lui non riuscì a pronunciare altre parole, né altre smentite…
           …«Sei sicuro, Saverio…
           …che vuoi che io esca…?...
           …che vuoi che una cosa del genere…non si ripeta più…?...
           …sei sicuro di volervi rinunciare…?...
           …di volerla gettare nel cestino…delle cose sbagliate…?...
           …
           …di volerla cancellare…?»…«…non lo so!!...»…esclamò lui…e ancora «…”sicuro”, se sono sicuro, no, io non sono più sicuro di niente, di niente!!...
           …ormai ho solo confusione!»…«…uhm…
           …mi dispiace d’esserne stata la causa…»…«No, ma…!...
           …!!...ahhh…per favore…!...evitiamo di parlare oltre il necessario, facciamolo il meno possibile per non rischiare di dire cose…!!...
           …di dire cose…!!...
           …di cui ci potremmo pentire, in momenti simili è molto facile che ciò accada!!»…«…
           …certo…d’accordo, come vuoi tu. Io personalmente non ho altro da dire…
           …quello…che avevo dentro l’ha espresso il mio gesto…
           …per il resto non vi sono altre parole degne di essere pronunciate…»…ma l’uomo seguitò a respirare aggravato e quasi affannato, senza volgersi a guardarla…sicché lei si avvicinò «…Saverio…
           …
           …ascolta il mio consiglio. Tu…hai sempre preso in considerazione la mia opinione, durante tutto questo tempo. Ora…fallo se ti dico di lasciare aperto uno spiraglio. Ti senti confuso come dici allora d’accordo, sì non dire niente. Né sì…né no. Ma pensaci. Pensaci soltanto.»…«…sì forse è meglio…!...ci penserò.»…«…uhm…ero certa che avresti capito. Non…negare al tuo futuro un’eventuale svolta che potrebbe essere quella più giusta, che potrebbe portare alla felicità di tutti.»…«Io…
           …ora come ora non so più cosa debbo…o posso “NEGARMI” oppure…oppure no, io…io non capisco neanche cosa significhi!»…«…
           …per l’appunto…
           …pensaci…
           …e pensa a me…uhm?»…sussurrò lei ponendogli le mani sul cuore…
           …alla fine, la sua pazienza fu premiata con un secco annuire «…d’accordo!...d’accordo Marilena. Ci penserò. Ti prometto questo.»…«…è sufficiente…»…disse lei con un sorriso…dopodiché prese la sua borsa…
          …e se ne andò, lasciandogli prima un’ultima, dolce occhiata…
          …che però lui forse non riuscì quasi a incrociare…
          …tanto era il suo turbamento, si sentiva confuso fino quasi a soffocare…
          …smarrì i suoi occhi fuori dalla finestra…
          …e si sentì lacerare alla vista di quel fazzoletto sulla sua scrivania…
          …quel fazzoletto che non poté guardare, come se questo, con la sua lettera “E” ricamata concretizzasse una colpa acuminata e impetuosa…
           …non poté resistere alla sua vista, e non sapeva dove altro fuggire, da quella sensazione che pareva rendere invivibile ogni secondo che trascorreva…

           …Marilena varcava il portone con passo spedito, accennando un sorriso “E’ fatta…! Finalmente sto per realizzare il mio sogno. Ora…
           …manca soltanto un ultimo tassello…
           …e poi tutto sarà compiuto.”

           …

           «Mamma mi ha detto di venirti a portare la medicina oggi che lei è stata molto impegnata. E mi ha detto di assicurarmi che tu la prenda, guarda guai a te sono autorizzata anche ad usare le maniere forti, sai?»…erano le lagnose e cantilenanti parole di Tiffany col cucchiaino in mano nella stanza dell’ospedale, ma ecco che…
           …il paziente balzava agilmente giù dal letto «EHEH! Ma quale medicina!! Io mi sento un altro!! Mi sento GUA-RI-TO!»…«Ah! Certo e guarda che bravo papà che sei ora perché tu ti senti guarito mi vuoi fare sfasciare a me da mamma? Ora prendi questa medicina!»…e gli si avvicinava col cucchiaino, ma Rocco «Ehehe no dai Tiffany basta questa non mi serve ha detto anche il medico che posso fare senza.»…«IL MEDICO…!!...in questa casa sono io sì perché presto farò anche il test d’ammissione a Medicina e puoi scommettere che lo passerò, ora prendi questa.»…«Ma noi non siamo a casa nostra, Tiffany.»...ammise Rocco, scostando con dolcezza la mano della figlia «Siamo in un ospedale dove i medici sono persone che hanno preso la laurea e non contenti persino la specializzazione.»…«BEH?!?!?!?!?! E COSA VORRESTI DIRE CON QUESTO?!?! Anch’io presto sarò laureata!!!»…«In PO-DO-LO-GIA: capisci cosa intendo? Per questi.»…ed indicò i suoi piedi, specificando «Però grazie a Dio a me quelli funzionano ancora bene, è questo cuore che ogni tanto sfarfalla, ma per come mi sento ora sento di avere…buone speranze di guarire presto!»…«P-Papà, questo…!!...
           …è l’insulto più grande con umiliazione annessa che potevi arrecarmi, guarda, ti giuro!!»…ma ora lui la guardò serio «…tesoro. Non fraintendermi. Ti prego. Ci rimarrei male.»…«…?!?! Tu mi chiedi di non fraintenderti?!?! In pratica stai dicendo che la mia laurea prossima al compimento vale meno di due soldi?!»…«…non ho detto questo. Lo vedi? Te la prendi perché non ascolti per intero tutto ciò che ti si dice, e tendi…a riportare sempre tutto a ciò a cui…tieni eccessivamente. Lo vedo. Lo fai anche con Bill, povero ragazzo lui è tanto paziente, lo hai visto? In questi giorni è stato così assiduo nel venirmi a trovare. Ed ascolta e prende nota di…tutto ciò che tu dici però, ora, è tempo che anche tu cerchi di offrire un po’ d’ascolto agli altri, lo dico per il tuo bene.»…
           …Tiffany restò allibita…tremante la sua mano che reggeva ancora il cucchiaino «Ascolta, io…
           …ti sono molto grato per tutto ciò che stai facendo. Credimi. Vederti così premurosa nei miei riguardi. Assidua nel portarmi la medicina…
           …questo ha reso un simile periodo di malattia come questo che ho vissuto uno dei più grati della mia vita. Era da tempo che non stavamo insieme così.»…«I-Io!»…«No aspetta, fammi finire. Fammi finire di parlare. Tiffany…
           …io ti voglio bene. E ti stimo. Non lo capisci? No, non lo capisci perché mi impedisci di dimostrarlo. Come puoi dire che per me i tuoi studi non valgono due soldi? Non riesci a comprendere che per me sono motivo d’orgoglio, una figlia laureata per me che sono solo un povero parrucchiere, non credi che come padre io abbia la più grande delle soddisfazioni? Certo…più grande sarebbe vederti felice. Autenticamente, intendo perché…
           …perché tutta questa storia degli studi, della laurea, dei professori, dei test…
           …non me la dà a bere, sai. Se…se delle volte mi hai sentito esprimere delle parole di disapprovazione ti sei confusa, le hai interpretate male pensando che a me “non importasse niente”, no, questo non è vero. Io lo dico solo…perché queste cose non ti rendono tranquilla, cara! Sei sempre…turbata, sull’avviso…ti fissi troppo. Mi capisci…?...
           …io ti vorrei vedere laureata, ma ancor prima vorrei vederti spensierata. FE-LI-CE. Con qualcuno al tuo fianco che sappia amarti, apprezzarti…
           …e a dire il vero anche questa storia di Bill non mi convince troppo. No, perché…!...perché detto francamente non mi sembra il ragazzo per te, Tiffany. Ci mancherebbe, è un bravo ragazzo ed io lo apprezzo…come tu non puoi neanche immaginare, gli voglio bene come se fosse un altro figlio. Però voi due…no, non siete assortiti bene. Per lui occorrono altri tipi di ragazze, tu…tu sei diversa, quando siete assieme…! Ecco vedi? Quando siete assieme anche lì ti vedo agitata, esattamente come quando studi, non sei…!...non sei naturale. E questo mi preoccupa. Ora…
            …come puoi vedere fra me e tua madre ogni problema è finito. Questo mio incidente…seppur cosa sgradevole in se stessa, è servita ad unirci, a renderci una famiglia più integra. Di questo…dovresti essere contenta. Però…!...io continuo a vedere in te qualcosa che non va e questo sinceramente mi impensierisce. Credo che il problema…non sia unicamente il fatto che io e tua madre qualche tempo fa abbiamo avuto dei disaccordi. Credo ci sia qualcosa in più, tu…tu…al di là di tutti i tuoi progetti, le mire per il futuro…tu non hai trovato ancora te stessa! Sei confusa, figlia mia! Non sai…! Chi ami, a cosa tieni, cos’è importante!...
           …questo spiazza, questo ci rende delle persone…sempre irrequiete. Perché non ti prendi una pausa per riflettere. Eh? Perché adesso, dopo la laurea…anziché già progettare di RI-INIZIARE UN ALTRO CORSO…ora di Medicina, tanto per…non poter star dietro ai medici, non pensi invece a te stessa? Ti calmi un attimo, fai un lungo respiro…sei una ragazza che ha tutto, non ti manca niente: sei giovane, sei bella, intelligente, hai una cultura…
           …! Manca solo un po’ d’amore autentico nella tua vita.»…«Che tu chiaramente…tttagli in due come se fosse niente affermando che a Bill servono altri tipi di ragazze, che sono sbagliata per lui!!!»…esclamò con rabbia, mentre Rocco si sforzava a respirare «…
           …non dire “SEI SBAGLIATA”, vedi? Esageri sempre quando ti si dicono le cose, io intendo dire semplicemente…!...
           …semplicemente…!...
           …che secondo me neanche tu lo ami, Tiffany! Ecco, finalmente sono riuscito a formulare la frase. Credi di amarlo. Ma lo vuoi e basta. Come accade per un oggetto.»…«…grr…!!...e allora quali sarebbero i tipi giusti per lui…?! Eh?!...
           …cosa dovrebbe avere una ragazza per conquistarlo…?! Per essere…!!...”BEN ASSORTITA” con lui eh visto che io sono “BELLA”, “INTELLIGENTE”, “HO UNA CULTURA” ma guarda caso niente di tutto questo è idoneo per accostarsi ad un ragazzo come lui!!»…«…
           …non vi è vero amore fra voi due. Avete confuso le cose. Probabilmente per la vostra conoscenza passata, c’è un rapporto d’amicizia che…a questo punto del vostro percorso vi ha fatto prendere un granchio, è normale, non c’è da scandalizzarsi: io credo appunto che tu abbia scambiato un…un “puntiglio”, scusami se te lo dico per un amore sincero, mentre lui…!...
           …lui…
           …
           …ahh, non so che dire al riguardo, mi ha un po’ stupito sinceramente vedervi assieme. Io credo che lui…
           …
           …se non altro, forse…abbia ceduto a delle tue…
           …ripetute richieste, forse ha temuto di ferirti, e…»…«…uhm!!...BENE…!! Fantastico, di bene in meglio!!...
           …dunque io sono soltanto un peso…!! Sono un…una cozza viscida di scoglio appiccicosa come non mai!!!»…«Ahhh…ti prego, Tiffany…!»…«COSA C’E’ DA PREGARE?!?!...
           …quello che hai detto è fin troppo eloquente…!!!...
           …io…!!!...io sono un rifiuto, un’immondizia, non sono degna di uno che…!!!...E’ PIU’ TUO FIGLIO DI ME, come Billy stesso!!»…«Non ho parlato così: vedi? Vedi, lo fai di nuovo!! DISTORCI ciò che ti si dice, io non ho detto…!!...ma come anche solo può venirti in mente?! Tu sei mia figlia!! Non capisci che dico queste cose soltanto per…!!...per farti intravedere un indirizzo, una luce all’orizzonte?!»…«…vuoi farmi intravedere un “indirizzo”…?! E cosa sei…?!...
           …un incontro d’orientamento che parla, cammina, taglia i capelli e stramazza a terra?!?!»…esclamò lei nel tremore…feroci il suo sguardo e le sue parole…
           …nuovamente addolorati…e delusi quelli di lui che ammise «…no. No purtroppo…
           …per tua sfortuna non sono ancora…”stramazzato”, come dici. Anzi si direbbe che sono guarito. Purtroppo a quanto sembra va tutto male.»…«…!!!...
           …puoi dirlo forte…!!!...
           …va male, eccome se va male!!!...
           …io non ho nessuno che mi apprezza e mi stima per quello che sono…!!!...
           …io…!!!...che mi prodigo per dare la medicina a mio padre per lui sono soltanto una figlia…C-CONTROVERSA ed ignorante, poco ci manca che io sia una pazza da manicomio!!!»…
           …dichiarava…
           …mentre c’erano dei medici sulla porta della stanza che si scambiavano pareri, bastò all’uno fare cenno all’altro «Collega psichiatra?»…e a quest’ultimo scuotere la testa con aria accorata e disfatta al massimo…
           …
           …«Cosa dovrei fare…?!...EH?!?!...che dovrei fare…mettermi le ali, due…L-LAMPADINE sugli occhi e quintali e quintali di…!!!...nauseante profumo di rosa per piacere a te, a Billy, A TUTTI QUANTI?!?!»…«…!!!...cosa stai dicendo?! Tiffany ma…!!!...di chi stai parlando?!?!»…ma la ragazza dichiarò «…di nessuno. Di qualcuna che…ha il cervello troppo piccolo per superare il test a Medicina e le mani troppo grandi per tenere in mano questo cucchiaino: fallita come medico e come figlia, non potrebbe fare ciò che ora faccio io!! Prendi la medicina!!»…gli ordinò e stava per mettergliela in bocca con la forza «Tiffany!»…esclamò lui ma lei non si controllava più, sicché entrò il medico «Signorina!»…«Ihmp!!...»…e lei sussultò e le cadde il cucchiaino dalla mano…
           …«…cos’è tutta questa…esuberanza? Capisco che vuole dare una mano a suo padre…ma così…!»…ed il collega del medico commentò «…gli dà una mano a lasciar presto questo mondo…»…
           …al che Tiffany si sentì crollare il mondo addosso «…m-mi…!!...
           …mi scusi dottore…»…«Oh, no signorina non è questo non deve scusarsi con me e…prego scusi si scansi un attimo debbo parlare con suo padre.»…al che la ragazza balzò letteralmente scansandosi e Rocco, seppur serio e triste, fece «Prego, dottore.»…e questi dichiarò «Signor Rocco, lei è…pronto per rimettersi in sesto! Può riprendere la sua vita, e questa…!»…disse raccogliendo il cucchiaino «Questa medicina può smettere del tutto di prenderla. Ormai è superflua, però…!...
           …però francamente ho l’impressione…vede? Che le abbiano dato…un prodotto difettoso, qua sarebbe…da informarsi presso la farmacia perché non sortisce gli effetti desiderati.»…«…uhm…e così dottore lei dice che io sono guarito.»…«Sì…! Ha avuto…un ottimo decorso, del resto lei si vede, è un uomo forte e temprato!»…mentre l’altro medico borbottava «…per forza…! Io con quella figlia starei già tra gli angioletti…»…mentre Tiffany, in un angolo, tremolava di rabbia e di mortificazione…
           …«Se lo dice lei, dottore. Io mi sento già vecchio.»…«Ma quale vecchio, per carità!! La vita comincia adesso per uno come lei! Con una bella moglie e con una figlia…!!...ehm…mi pare di aver sentito che pratica l’ambito sanitario: cos’è signorina scusi mi sfugge, cosa ha detto che è lei, una studentessa infermiera?»…«…ihmp!!...
          …no, questo è troppo…
          …!!!...”studentessa infermiera”, è veramente troppo: no dottore non sono questo, sono solo una povera trovatella, un’orfana schiavizzata e martirizzata dai genitori adottivi!»…e detto ciò si allontanò di corsa dalla stanza, mentre il medico cadeva dalle nuvole «Ma…è adottata?»…al che Rocco sospirava «…no…!...
           …no ma evidentemente lei si sente tale.»…«…meglio! Due genitori adottivi sono gente che dona amore spontaneamente ed incurante dei legami di sangue.»…«…sì ma ho l’impressione che lei non afferri questa sfumatura…»…ammise Rocco, abbassando lo sguardo…
           …mentre il medico, col cucchiaino in mano «…coraggio signor Rocco, si faccia forza. Così come è finito il tempo per questa medicina che può anche buttare, si concluderanno anche i dissapori: è normale, nella nostra epoca, genitori-figli. Pensi la mia, è una vera tragedia! Aivoglia ad insistere perché seguisse la mia stessa strada!! VUOLE FARE LA SCRITTRICE!!! DI ROMANZI D’AMORE!!!»…«…
            …ehehe, sono contento dottore. Sa, gliela invidio un po’.»…«Lo capis-ehm!!! Cioè…! Che dire siamo nella stessa barca, ehehehe!»…stemperò il medico…ma Rocco non riusciva a non guardare quella porta dalla quale era corsa via sua figlia…

           …Tiffany, che nella foga della fuga si scontrò con sua madre «Ihm!! Tiffany!!»…«Mamma!! Mamma, emergenza!!»…«…
           …tuo padre si è sentito male?»…«No, no lui no sta fffin troppo bene, quella che sta male sono io!!»…«M-Ma cosa?!»…«Mamma io non lo sopporto PIU’ mi hai sentita PIU’ sono giunta al limite della resistenza umana io DESISTO, questo piano della figlia buona e amorevole che gli ficca…in bocca il cucchiaino della medicina è CONCLUSO!»…«Tiffany…!!...per favore non farmi arrabbiare piantala di dire sciocchezze, ti pare il momento, questo?! E il luogo, potrebbero sentirci!!»…«Mamma, io non ne posso piùùùù!!!»…esclamò la ragazza, scoppiando in un pianto di rotto incurante del serio imbarazzo della madre, in quel corridoio pieno di gente «…su…! Hai finito di dare spettacolo?»…«Ma mamma tu mi obblighi!!! Mi costringi a fare una cosa che non voglio fareee!!!»…«Ma cosa sarebbe mai successo di così grave tanto da scatenarti una simile reazione?!»…«Lui mi umilia, lui non perde occasione per…PER TIRARMI IN FACCIA CHE SONO UN PESO!!»…«Ma chi, tuo padre?! Ma per favore, nelle sue condizioni quando lui è allettato e dobbiamo fargli tutto e tu pazientemente sei lì ad accudirlo?!»…«QUESTO A LUI NON IMPORTA!! A LUI INTERESSA SOLTANTO…!!...DELLE SUE CAVOLO DI PREDICHE IO NON LO REGGO PIU’ EH MAMMA, io ti avviso non lo reggo più!!»…«Ahhh…!!...e invece dovrai farlo!!»…«NO NON VOGLIOOO!!!»…«Ma è un povero malato dimmi tu…!!...come può metterti in soggezione, devi avere proprio dei complessi pregressi, Tiffany!»…«MA NON E’ VERO e poi non è più un povero malato, oggi salta da una parte all’altra del letto ed il medico ha detto che è guarito e può! E può! Può tornare a casaaaaaaaa!!!»…«…
           …cosa…?»…Marilena restò di sasso, e Tiffany «Certo!! E io?! A casa con lui che mi fa la predica?! E quando studio, e quando mi laureo?! Oh ma…!! Per favore mamma qui o si dà un taglio alla situazione o io mi suicido veramente, e qui avverto eh mi è testimone tutto il corridoio dell’ospedale mi suicido veramente, e non per finta giuro lo faccioooOOO!!!»…e corse via…«…Tiffany!...aspetta!! Aspetta…diamine!!...
           …accidenti…»…

           …sicché la ragazza incurante della folla contro la quale sbatté in molteplici inesorabili volte si fiondò all’esterno, e una volta all’aria aperta si sfogò gridando «IO SONO ESAUSTAAAAAAAA!!!! SONO UNA RAGAZZA SULL’ORLO DELLA CRISI DI NERVI E DELLA FOLLIAAAA!!! VENITEMI A PRENDEREEE!!!!»…e poi continuò a scappare, nel pianto disperato e dirotto…
           …molti si volsero costernati…ma tutti ugualmente impotenti…

           …solo che…sul tetto dell’ospedale, ben nascosta…avanzò una sagoma alata e dagli occhi luminosi…
           …luminosi e in questo momento costernati «Ohhh…!»…fece «Cosa sarà successo a quella povera ragazza…? Perché fugge disperata? “Tiffany”…! Mi pare sia il suo nome…»…
          …e si accucciò lentamente, per non essere notata da nessuno e al contempo poter spiare lo scenario…
          …«Sì...! Ne sono assolutamente sicura: poiché in questi giorni l’ho sentita chiamare innumerevoli volte. “Tiffany…! Vieni, ho bisogno di parlarti. Come sta tuo padre? Migliorano le sue condizioni?” le chiedeva di continuo sua madre, sua madre…Marilena!...
           …”Marilena”…
           …Marilena…innamorata di Saverio. Innamorata…
           …del padre di Juliet…»…meditava Reflexia…

           …mentre Marilena avanzava verso la stanza del marito riflettendo “…come può essere?! Dev’esserci un errore, perché non dà ancora il suo effetto?! Rocco…
           …dovrebbe essere sempre più grave, prossimo alla morte!! Come può il veleno non aver ancora paralizzato il suo fisico, fatto precipitare le sue condizioni…?!...
           …
           …se Rocco torna in circolazione per me si mette male! Dannazione! Proprio ora che Saverio ha ceduto!!”

           …e Reflexia ripeteva «…”mamma! Papà dice che sta meglio, e devi vederlo, è sempre più noioso.” risponde la giovane Tiffany. Tiffany…
           …che strano, e ora cosa avrà, perché grida, perché piange…?...
           …dice…
           …dice che è esausta, che non sopporta più il mondo. Cosa le sarà accaduto, oh ma…!...
           …ma certo…!...
           …soffrirà per amore…!...
           …sentirà che…!...
           …la persona da lei amata, bramata…sognata le è lontana, che le è inafferrabile! Lo comprendo, ed è inconfondibile il grido dell’amore negato…è l’unico dolore che può realmente portarti a rifiutare la vita. Povera Tiffany…
           …
           …è strano…
           …è strano, tutti questi giorni trascorsi a spiarla hanno suscitato in me un ambiguo sentimento. Sento per lei una sorta di…affetto, quasi ora che è triste vorrei portarla con me verso una realizzazione analoga nella bellezza a quella a cui io sto andando incontro, dalla quale mi separano soltanto…
           …due giorni…
           …ed al contempo…
           …
           …non so! Non comprendo, mi confondo! Non riesco a seguire l’esistenza di questa ragazza, mi sembra così…!...distante, distante anni luce e diversa…!...
           …lei…
           …soffre e si lamenta, ma ha una madre che le vuol bene, che si prende cura di lei…
           …ha una casa…
           …ha un…aspetto meraviglioso, ha la vita davanti, perché grida…?! E non sogna, e si spreca dietro quelle cose così strane…! Quei libri…
           …
           …e quelle…assurde ed incomprensibili mansioni a cui fa continuo riferimento…
           …”studio”…”U-Uni…università”…
           …ohhh…
           …non comprendo. E nel vederla buttarsi via così mi suscita quasi invidia! Fastidio, vorrei…!!...
           …
           …vorrei prenderle…
           …quella madre che tanto si premura per lei…
           …che le accarezza la testa…
           …
           …la casa…
           …
           …la bellezza…
           …vorrei tutto ciò che ha lei. Esattamente come Juliet. Amore…odio…ammirazione! Rifiuto…!!...
           …
           …sentimenti in conflitto…me li suscita Tiffany proprio come Juliet. Ma presto…
           …presto il mio animo si placherà…
           …sì…»…dichiarava l’affascinante e temibile creatura…

           …mentre Marilena entrava nella stanza e si impegnava a sorridere a suo marito «…buongiorno, Rocco. Come stai…? Tiffany mi ha detto che va meglio…
           …sono contenta…
           …non vedo l’ora…
           …che tu possa essere a casa…»…
           …e lui serio rispondeva «…
           …sì, sembra che quel tempo non sia lontano.»…«…ah…bene…!...
           …questa è una splendida notizia…»…«…sì, ma non per tutti. Non per…Tiffany, ad esempio. Lei sembra rimpiangere…
           …il mio essere relegato qui. In questo letto.»…

           …Reflexia meditava “Sto per congiungermi al mio Nigel per l’amore eterno…e la felicità infinita. Stiamo per varcare il portale!!...
           …
           …manca poco, ormai…
           …gli addobbi, la festa, splendida…nel suo fulgore…!...”…dichiarava…contemplando dall’alto una città gelata dal freddo ed accesa dal Natale, in bancarelle, alberi, luci, addobbi…
           …e gente in ogni direzione “…segna il tempo che sta per compiersi. Quale miglior cornice…ahaha! Per un simile evento! La vera festa…! La mia unione definitiva col ragazzo che amo…!...col mio principe…”…dichiarava nella sua mente…

           …pensandolo…e lui di nuovo pranzava con la sua famiglia, assieme a Loredana e Juliet…
           …regnava di nuovo il silenzio…
           …e quei piatti e quelle posate sapevano di malinconia, evocavano un tempo che stava per finire e che si rimpiangeva, come bello e prezioso…
           …attorno a lui tutti se ne accorgevano…
           …ma Sabrina…
           …Sabrina non voleva saperne di guardarlo…
           …e lui sentiva di non aver potuto dire addio al sorriso di quella che considerava una madre, ma di averlo già lasciato, riguardo a quello il suo passo oltre il portale l’aveva già compiuto…o era come se fosse così…

           ”Mio Nigel…valoroso barone del passato…
            …attendi, e gustati gli ultimi istanti di un errore magico, uno squilibrio del destino…!...
            …!! No…!! No, che brutta definizione!! Quale storpiatura nelle parole per ciò che ci ha fatti incontrare…!! Io…
            …
            …non ti dimenticherò mai…bello…
            …e moderno come ti ho visto…e come sei entrato nel mio cuore, facendovi breccia e sorpassando le barriere innalzate dalla mia natura. Ci siamo!!...
            …
            …fari di Brume…!!...
            …accendetevi su di noi!! Che il Natale si accenda sull’amore!!...che tutto brilli!!...
            …
           …e corredi come un’elegante cornice il portale del tempo che sta per spalancarsi nel suo ultimo, sfolgorante atto…!!”…
           …ed in un intenso sospiro di fumo, Reflexia fece il gesto di stringere a sé la giacca che in realtà non indossava e si abbassò fino a nascondersi e scomparire dietro la costruzione…

          …

          …«Ah-ah-ahhhhhhhhh!!! Fammi sedere, va!» sprofondò Snake sul divano della sua nuova casa, e sua moglie Cetty «Tesoro…! Attento quando ti siedi perché mi hanno detto che quella è una stoffa tanto pregiata quanto fragile! Si può rigare…guarda con niente prima vi ho appoggiato la mano e avevo l’anello e mi si è già rigato…! Eh…!...ho capito che il materiale è molto raffinato però cavoli, quanta attenzione bisogna fare…»…«Ah, ahhh…! Se qui stiamo a badare a tutta l’attenzione che ci vuole, adesso…devi fare una cavoli di pensata astrusa pure prima di sederti sulla tua stanchezza, e dove arrivi? Muori prima…!»…«Hai dovuto lavorare, Snaky?»…«…eh…! “Lavorare”…no, qui…più che lavorare…! Una corsa continua, vai di qua vai di là, iscriviti, prenotati, biblioteche, file…file polverosi sì! Sì quest’era tecnologica è diventata ancora più complicata di quando c’erano i libri! Ehhh, io rimpiango i cari vecchi libri! Si montava sugli sgabelli, e se non ti cadeva in testa e ti sfracellava lo consultavi, qui invece è tutto un…tutto un bloccarsi, mi sono andati a farsi friggere circa quarantasette…finestre che avevo aperto, non si capisce che gli prende dicono che è un virus, a un certo punto…! Partono, tu spingi-spingi e non succede niente! E che agonia!! Mi si è…! Mi si è fatto un buco nel dito a furia di pistare!»…«Oh ma tesoro sai cosa ho letto? Pare che terranno dopo le feste degli utilissimi corsi di informatica magari potresti provare a iscriverti…!»…«…eh? Ma non è che sono io che non capisco!!! Ci mancherebbe altro, non…!!...non è questo!! E’…è proprio handicappato là il…il coso, come si chiama, il sistema! E’ la rete che si impalla!»…«Cos’era che cercavi con tanto impegno, Snaky…?»…«…eh…!...
           …di sicuro non un tappeto o una tendina o…una tazzina o questa roba qua. Cercavo…!...
           …eheh! Non mi sono ancora arreso! Cercavo un sistema per aiutare quella povera ragazzina, per liberarla dal sortilegio della bestia, là, quella strega tutta…profumata, tutta che appena sbatte le ali partono quintali di petali manco fossimo in primavera, e che è!! Una…allergia mi fa venire solo al pensiero!»…«Ah sì quella…!!! Ahhh…
           …certo ora capisco beh…
           …no, facevi bene amore mio. Eh sì facevi bene purtroppo perché altrimenti…
           …qui…
           …quello che è successo alla povera Erminia potrebbe restare impunito e non sarebbe affatto giusto, i suoi assassini non hanno pagato a sufficienza se mi dici che ancora non è stato messo un freno alle loro mire.»…«…freno? Eh, beh!! Tutt’altro…!!...
           …tutt’altro e mancano…capperi due capperi di capperi di giorni e poi buonanotte ai suonatori! Suonateci una bella serenata di Natale e ci siamo visti, il timidino…! Ce lo giochiamo, quella strega se lo riporta nel medioevo!!»…«…
           …se Erminia fosse stata qui non avrebbe desiderato una cosa del genere…povera Erminia. Ha dovuto vedersi avvicinare con l’inganno e poi pagare con la vita. E ora ciò nonostante il suo patibolare anche dall’alto non è finito perché nel mirino vi sono le persone per lei più importanti. No. Non mi rassegno. Non riesco a concepire sinceramente simili ingiustizie…»…«…eh…? Eh, lo sai…? Dopo tutto non sei male…! Sei…sei fedele! Ehehe, sei proprio un tesoro Cettina, sei come un cagnolino…!»…«Ohhh…davvero? Grazie…!...»…fece lei con gli occhi emozionati, arrossendo per il complimento «Beh…! Ci mancherebbe che non fossi così, io…ho avuto molte fortune dalla vita. Ho una casa, una bella casa…ho un marito…!...ho persino un servizio di porcellana importato direttamente…»…«Dalla Francia, sì! Dalla tua Francia settecentesca, pensa io ho persino una moglie importata da lì, tu hai le porcellane, contenta!»…«Eh, eh quindi…capisci? Io ho avuto tutto questo e se penso ora che la povera Erminia invece ha dovuto pagare con la vita…e soffrire per la lontananza delle persone a lei care…non mi rassegno. Seguito ancora tu non ci crederai a rivedere quel giorno, e rivederlo, e sentire che…che se solo non fossi uscita quella mattina e fossi rimasta lì a casa…chissà! Chi può dire come sarebbero andate le cose.»…«…semplice! “Vedovo” sarebbe stato scritto sul mio stato civile!»…«…oh beh…
           …ci sono momenti in cui si debbono compiere delle scelte. Io sono certa che un uomo come te ce l’avrebbe fatta, si sarebbe ricostituito una vita. Beh…!...anche se ciò fosse stato forse allora un'altra persona avrebbe invece potuto finalmente coronare il suo sogno e risultare sposato con la donna che amava.»…«Chi?! Ti riferisci all’avvocato forse?! Acc…avvocato disgraziato!!»…«Guarda Snake…guarda io ho osservato attentamente quell’uomo. Dopo la disgrazia era distrutto. Veramente distrutto.»…«Sì e se per poco-poco così non lo fosse stato io avrei ultimato l’opera molto volentieri!»…«…
           …no guarda non c’è da scherzarci. Era veramente…accerchiato dal rimpianto, dalla…sensazione di impotenza e del resto lo capisco perché io stessa mi sono fatta una malattia, credimi per come sono andate le cose…! Non riesco a darmi pace…!...»…confessava sinceramente, e questa volta con molta serietà e compostezza, la di solito briosa francesina…«Ahhh…Cetty ormai a che serve, è inutile farsi i rimpianti delle cose…eh! “Farsi una malattia”, una malattia che te la fai a fare, ce ne stanno già tante in giro di vere, guarda me! Eh? Guarda me ad esempio, cooon…questa milza, poi con…!...con la respirazione: ma sai? Credo che debbo andarmi a far controllare il polmoni ogni tant-cof, cof!!»…«Tesoro…! Avrai preso freddo…! FA UN FREDDO credimi sicuramente ti sarai preso qualcosa da fuori O DA ME perché io sento già che mi sono raffreddata…! Eh sì…! Sì perché sono uscita ma un freddo POLARE io non mi ricordo altri anni davvero tutto questo freddo…!»…«Ahhh, ti sei raffreddata? Allora stammi lontana, sciò! Lontana lontana pussa via che se mi accoppo io…!»…«Sì sì sì sì…! Ecco…! Ecco mi sposto qui!»…«No ma pure più lontana, eh!»…«…mi siedo qui…! Ecco…a debite distanze perché altrimenti ti attacco i microbi.»…«Eh…!...e ora non ci manca che questo.»…«Senti amore…!»…«Eh? Che cosa? Eh no, e…non lo so no non chiedermelo io non ci passo in quella farmacia non so se sono arrivate le cose delle ricette, c’è un…farmacista che mi sta talmente antipatico, che si crede…giovane, bello e sulla breccia! E’ quasi peggio dell’avvocato!»…«No no no no, per carità io non parlavo del farmacista! No…quello mi sta antipatico pure a me, lo sai?»…«Eh…»…«No ma…è proprio un maleducato! Ma è un incivile! Pensa che a me l’altro giorno non ha voluto dare un medicinale con la scusa che da adesso è richiesta la ricetta per prelevarlo, ma scusa io mi sono detta ma io sono una persona conosciuta!! Eh!! E mi tratta come se fossi una ladra guarda io mi sono offesa, io cambio farmacia!!»…«E ecco brava sì, cambia farmacia cambiamo farmacia perché…ecciù!...sfrrrrrrrrn!!!...ahh…!...questo qui ha proprio scocciato! E’…è un antipatico! Si crede il più grande del mondo, ma scendesse, mi deve ancora conoscere a me…! Io…io sono…ehehe, io ho trottato sui cavalli di…di che dico, tanti anni fa! Molto molto di più lui no eh, lui…lui è bravo solo a pavoneggiarsi qui con tutte le belle signorine! No eh senza offesa Cetty ma…!»…«No no no no, tu hai ragione!»…e lui di nuovo si soffiò il naso, e parlò «…piuttosto? Che mi stavi a dire prima?! Non so avevi iniziato…”senti amore”, te di solito quando fai così c’è o un vicino con una tovaglia più bella…»…«No, ecco…! Stavo appunto dicendo…!»…«…eh sì…? Dunque?! Costa troppo?! Se costa troppo niente da fare, eh! Il denaro è sacro! Cioè è un valore basso ma quando non c’è non c’è!»…«No, io piuttosto volevo chiederti…!»…«Eh!»…«Ma a proposito di questa ricerca che stai facendo, no…?»…«Uhm.»…«Questa indagine, questo…tuo…giustamente ricercare attraverso la rete informatica qualche…ragguaglio qualche soluzione eventuale al problema che ci hanno creato quei mostri…!!...»…«Eh! Eh sì hai detto proprio bene!»…«Ecco! Mi veniva in mente…! Ma tu…!...
           …tu, fino a qualche tempo fa, lavoravi per un certo signore…molto importante, sì! Un certo…oh caspiterina in questo momento non mi viene il nome ma io ero molto orgogliosa! Sì perché era una famiglia veramente molto in vista o per lo meno questo era quanto tu mi avevi detto…ricordi?»…«…uhm?! Veramente no, io…io di gente in vista ne frequento…anche troppa! Io…ehehe, e io che non mi vedi? Sono un vip…! Io…io sono fatto per stare tra le alte sfere e sinceramente di lavori ne ho fatti tanti che…ne ho dimenticati la metà per lo meno!»…«Quel signore…con quella moglie che aveva una pelliccia molto bella, che a me sinceramente sarebbe tanto piaciuto farmela ugual-no, uguale no! Uguale no perché non è da vera signora, simile diciamo…! Con un…tocco di personalità che mi contraddistinguesse che però non fosse proprio inferiore alla sua beh…! Che dire, per un’occasione di gala avrei avuto proprio-proprio il gusto di indossarla, magari andando a cena proprio da loro…!»…«…pelliccia, pelliccia…dunque aspetta quando è stato quand’è che io mi sono addannato…per comprarti la pelliccia, la pellicc-AHHHH!!! Ahhh, certo!! La famiglia Orlandi!!»…«EEESATTO! Giusto Snaky ora mi è venuto! Orlandi…!...Orlandi sì…»…«…ehehe! Il vecchio Orlandi! Eh l’ho mollato un po’ dal giorno alla notte, sono stato un bastardello, lo ammetto! Ma che vuoi, cause di forza maggiore, è stato qualche mese fa è stato quando…quando Hermy, Erminia ha avuto l’incidente, eh! E mica potevo intascare lavorando con lui quando avevo lei sola e smarrita in difficoltà, no! No io dovevo fare…l’uomo di casa!»…«Ecco…! Premesso che ammiro molto il tuo encomiabile altruismo che si è distinto negli anni…!»…«…nelle ERE…! Oserei dire…!»…«Volevo chiederti: ma…! Magari…! Chissà, quel signore…conosce tanta gente, se non sbaglio…era a capo di un reparto…particolarmente specifico rispetto agli altri, una…branca della sanità tra le più delicate tant’è che io dicevo a tutti: MA CI LAVORA MIO MARITO!»…«Come no! Come no era, era…là il coso…il cos-COME SI CHIAMA ahhh, maledetta vecchiaia!!»…«Se non erro aveva a che fare con la magia!»…«Malattie magiche!! Esatto!! Esatto: ehhh…! Ehhh, era come un bunker! Sbarrato! Una galera dove ti rimettevano a posto, eh sì! Eh sì perché era un bacino radioattivo da paura, là c’è tutta gente che…che assomiglia a centrali nucleari mezze sfasciate che camminano barcollanti, eh sì! Eh sì per questo io mi occupavo della sicurezza! Sì e dovevo stare tutto intabarrato altrimenti! Ehehe, altrimenti portavo le radiazioni magiche a destra, manca…quelle sono contagiose, eh! Quelle folgorano, gelano, bruciano, di tutto, di più, fanno saltare in aria! Ehehe! Se fossi stato ancora sposato con Luciana quella non avrebbe retto, già puntualizzava che gli tornavo a casa sporco di sangue ai tempi che facevo il portantino, vuoi mettere con le radiazioni magiche?!»…«Luciana??? Ohhh, e chi era? Un bambolina sposa di quando eri piccolo, Snaky…?»…«…eh…eheh…
            …»…rimase lui con espressione congelata…e poi precisò «…eheheh, esattamente quello, eh! Ma come fai, come fai Cetty ad essere tanto intuitiva?»…«Mmm, e spero di esserlo stata in maniera utile proprio questa volta! Maritino…perché non provi a sentirlo? No, mi dico…una persona per cui hai lavorato magari lui volentieri ti farebbe un favore, non so sentirebbe qualcuno…!...eh…se serve di attuare una procedura del tipo di quella di cui mi hai parlato un professionista del genere non credo potrebbe risultare del tutto inesperto, in materia…!»…«…eh…!...
            …dimentichi una cosa! Dimentichi che…noi alziamo la cornetta del telefono, la strega profumata di rosa è capace che è in linea segretamente dall’altro lato (come faceva Lucianaaa!!!) e neanche gli ho detto “grazie dottor Orlandi, aspetto una sua chiamata” che quella l’ha già fatto dimagrire tutto d’un botto perché l’ha spolpato! Ehehe! Con quella mica si scherza, hai visto…hai visto che ha fatto a quel povero ragazzo?»…«Oh ma se…se quel mostro è dentro la ragazza e lei costantemente sotto controllo il problema non dovrebbe sussistere, Snaky!»…«Ehehe, ma quella ha degli alleati! Eh sì! Sì perché altrimenti tutta l’impalcatura con Hermy quel giorno e con quel poveretto qui in città non avrebbe retto, sì io…sì sono stato impreciso in realtà non è stata lei, lei la controllavano, è stato qualcun altro a far saltare il laboratorio!»…«Sì però…amore mio io penso che un signore che gestisce un reparto come quello da te descritto dove la cautela, il rilevamento e la protezione sono la priorità maggiore non potrebbe proprio farsi cogliere impreparato di fronte a questo…! In fondo il povero ragazzo era un abusivo…! Ha fatto uso di un laboratorio che forse non era attrezzato per far fronte ad un’evenienza del genere, ci ha fatto un favore in quanto noi gliel’avevamo chiesto anche un po’, ammettiamolo, allettati dalla sua fama di giovane fenomeno candidato al Nobel…!»…«…eh! Bene! Allora adesso si mette che l’ho ucciso io questo, tra un altro po’!»…«No! Tesoro non volevo dire questo, non mi permetterei mai: però…!...io sinceramente non ci posso credere che proprio non esista un modo per tenersi alle dovute distanze da questa creatura che fammelo dire, è di un’invadenza unica…! Entra persino nei corpi della gente!!»…«…uhm. Sì. Sì! Sì, sì ma lo sai Cetty, hai ragione!! Hai proprio ragione!»…«Eh!! Eh beh amore mio basta ragionare un po’ fare due calcoli io mi sono detta “ma non è possibile”…!»…«Ed hai ragione, è proprio vero, non è possibile!!»…
           …Cetty restò col suo sorrisetto furbo…e Snake, sempre più stuzzicato da quell’idea che d’improvviso assaporava «Abusivo, abusivo…sì, il nostro piano è stato tale! Povero ragazzo, solo ora mi accorgo di quanto siamo stati avventati! In quel laboratorio poteva entrare chiunque mentre invece nel reparto del dottor Orlandi…!»…«Eh! Secondo me il dottore potrebbe essere in grado di fornirti qualcuno per ritentare un nuovo esperimento, magari…! Visto che a quanto sembra i tempi stringono…! Potrebbe essere il regalo di Natale alla povera Erminia che ci guarda dal cielo.»…«…
           …stz, stz, stz…Cetty sei geniale! Cettina…ti farò un monumento! Sei…sei fantastica ma come ma ahahahah, ma come fai?! Tu mi sorprendi!...eh! Questa volta sono io a non poterti credere ma cert-certo, il dottor Orland-ECCIU’!!!»…«Salute, maritino…»…«Il dottor Orlandi!! Se non ce l’ha con me e non vuole farmela pagare per averlo scaricato allora è tempo che faccia un favore al suo caro vecchio responsabile! Lo sai? Voglio andare subito a telefonargli!»…e balzò in piedi «Fammi andare a cercare il reca-il recapito dovrei averlo mess-ECCIU’!»…«Salute…»…«…da qualche parte, da qualche parte qui mannaggia a questo cacchio di…raffreddore!»…«Io vado a prepararti qualcosa di caldo, in simili giornate può far bene! Brrr…ma un freddo credimi una cosa mai sentita…»…«Grazie, Cettina!»…

           …

           …«Ahhh…! E’ tutto pronto, allora?»…chiedeva Mimmo Orlandi con aria pervasa dallo sfizio, e suo figlio maggiore «…tutto in perfetto ordine, “comandante”…!!»…«Uhmuhmuhm, quindi non c’è il rischio che lasciamo la porta aperta e ci troviamo tua madre in mezzo alle scatole.»…«Ma papà! Come ti viene in mente, è un’esperta a gestire tutto il passaggio, mica una qualunque incapace! E’ la guardiana dei tempi in persona!»…«Ehehe…!...e dimmi Federico, tra te e questa tipa…»…«Ma papà, ti prego!!...
           …è più vecchia di me!!»…«Davvero?! Perché quanti anni ha?!»…«Ma non lo so!!»…«E per me? Potrebbe andar bene?»…«Ah no forse lo so quanti anni ha, ne ha quattordici!»…«AH beh allora è tutt’altra storia mica è più vecchia di te!!»…«Sì papà, ma dovresti vederla, è enorme!»…«Ahhh, allora non mi piace: le donne troppo alte se la credono troppo.»…«Uhm…!...come Barbara…! Vero…?» ironizzò il ragazzo, e suo padre «Piantala. Pia-piantala che sta arrivando tua madre, cambiamo argomento!»…
           …Nadia arrivò…e subito il suo sguardo cadde serio su loro due…e puntualizzò «Lungi da me! Non voglio assolutamente sapere di che parlate. Tanto…mai sarebbe vostra intenzione dirmelo.»…al che il ragazzo sorrise, e suo padre «Ahhh, ma perché devi sempre pensare male, Nadia? Parlavamo del più e del meno, di come quest’anno…festeggeremo il Natale!»…«Mamma! Come sta Flavia?»…domandò il ragazzo sbalordendo sua madre che lo fissò…mentre lui mormorava «Come…se non sapessi che la vai a trovare di continuo neanche fosse d’improvviso diventata tua figlia!»…«…è inutile spiegarti quello che faccio tanto non lo capiresti, Federico. Flavia? Come vuoi che stia. Se ti interessa valla a trovare di persona, credo dovresti. Visto che…qui si parla di “come festeggiare il Natale”, diciamo che un tempo…! Ai miei tempi, quando ero…bambina, un’epoca…capirete molto, molto remota, si diceva che almeno sotto questa festa era buona abitudine fare lo sforzo di essere un tantino meno meschini di quanto non lo si fosse durante tutto il resto dell’anno!»…«Aaaah, ho capito mamma allora tu vai trovare Flavia solo perché è Natale ed è costume essere più buoni, mica perché ti interessa veramente, ihihihi!»…«…
           …senti…pensa ciò che vuoi. Io non ho tempo qui di stare a discutere sul perché o il per come di queste cose…!...appunto, l’ho detto: appartengono ad un’era troppo remota. Voi…restate bene ancorati al vostro presente perché da quel che capisco è fatto ad immagine e somiglianza vostra.»…e così si allontanò liquidandoli, mentre Federico ridacchiava «Ihihihi, e invece non hai idea di quanto ti sbagli: stiamo appunto progettando un’immersione culturale in epoche molto, molto più remote addirittura della tua nascita mamma, e questa non è poca cosa!»…«Shhh, zitto dai non metterle pulci nell’orecchio.»…«Figurati! Tanto che capirebbe!»…«Già, dopo tutto lo credo anch’io, beh! La frega quella che è sempre stata la sua avversione per l’elettronica, se…se ci si fosse accostata avrebbe imparato qualcosa in più su questi…portali, da quel che ho capito si infiltravano anche nei videogiochi, o mi sbaglio?»…«EHM…! Sì no allora non è esattamente così, il portale può essere aperto dovunque voglia il suo guardiano, PERO’ si dice che alcune sue RAMIFICAZIONI siano nascoste nei videogame dall’ambientazione correlabile all’epoca in questione tanto per restare celate, e prevenire l’intromissione umana, appunto, in questo caso per tenere lontani parassiti come mamma!»…«Bene! Ottima cosa. Senti un po’…
           …tuo fratello che dice? L’hai avvisato che vengo? Di sicuro avrà la luna storta!»…«No, non ha la luna storta proprio perché per l’appunto NON l’ho avvisato, ci mancherebbe che lo avessi fatto e poi me lo fossi dovuto sorbire, nooo, mi è bastato quando era piccolo e già da metà novembre dava il pilotto con la storia del voler aprire i regali!»…«Ehehe, veramente da quel che ricordo tu insistevi ancor peggio di lui.»…«Oh, NON E’ VERO, papà!»…«Come no!»…«Comunque ora dovete ringraziare ME, ME e nessun altro, l’esperto di informatica correlata alla magia per eccellenza, se avremo la vacanza più in ma più in che si possa concepire in tutto il nostro giro sociale!»…«Altroché, i miei omaggi! Senti ma…hai già organizzato più o meno l’itinerario? Dico…dovremmo muoverci secondo una strategia ben precisa se non vorremo incappare nelle…nelle controindicazioni del tempo: il medioevo era un’epoca ostile e rileggendo quei libri ti confesso che il più delle volte mi sono venuti i brividi sulla pelle nel sentirmi puntate al collo tutte quelle lance e spade.»…«Papààà! Mi sottovaluti: è ovvio che io abbia un piano! Dormi tranquillo, le lance e le spade non le dovrai sentir piantate sul tuo collo semplicemente perché basteranno due o tre movimenti mirati e noi tre andremo all’apice! A tal proposito ci serve mio fratello! Sì! Emilio è un elemento chiave in questo piano viste le sue…ehm come dire, qualità innate! Già…
           …
           …dovrà tener su una parte molto complessa che avrà più di un motivo per accettare di buon grado, questo…in riferimento al luogo dove atterreremo. E dove…per ragioni personali…»…descriveva…

           …mentre Emilio, appassionato…si cimentava nelle ultime battaglie virtuali al pc in attesa di quelle dal vivo…

             «…ho scelto di gettare il primo seme per il nostro sconfinato dominio. Sì. Partirà da lì…!...e sarà immenso…
             …un regno incontrastabile…»…«…hai già deciso il posto? Dove sarà…?»…«…uhmuhm…!...è un segreto. Per il momento! Però…!...
             …insomma, mi dico…!...
             …tutte le volte che siamo andati in vacanza in qualche posto nuovo è stato “accollandoci” materialmente a parenti, amici, conoscenti…insomma, gente familiare!»…«Sei molto, molto impertinente nel dire questo, sai?»…«Ma è la sola verità! Dunque…no ma papà non credere non lo sto criticando! Eheheh, e no altrimenti perché farei questo discorso? Ti sto dicendo che nel medioevo faremo esattamente lo stesso! Ci catapulteremo in pratica a…PRETENDERE, così come in passato, l’ospitalità nel regno di un…!...
           …caro…
           …caro amico che sarà felice, giubilante di rivederci! Vedrai te lo presenterò, è…è fantastico! Emilio lo adora, loro due assieme sono come Chip & Chop, due gocce d’acqua e…!...
           …proprio su questo…
           …verterà la prima parte del grande progetto.»

            …«Ah! Ahahahaha…!!! Nessuno può fermarmi, nessuno può fermarmi, nessuno può fermarmi…! Ihihihih!»…si divertiva Emilio al videogioco ed esultava…sembrava stesse vincendo clamorosamente…

           …«Sei una mente diabolica…caro Federico.»…«Uhmmm, ma no, papino…! Io voglio il meglio! Non sei gentile a dire questo quando sarò lì vedrai, ti stupirò! Avrò a cuore unicamente…il benessere e la prosperità per il mio dominio, faremo fare grandi passi alla storia…modificata! Del resto era palese che il mondo fin qui era andato proprio al contrario che bene!»…«…anche questo è vero! Lo cambierà mio figlio?»…«E perché no!!! Perché nascondersi dietro un dito con puntellate su tendine di falsa modestia! Se si può fare, se ci sono i mezzi adatti all’esterno, i tecnici giusti ed un protagonista IDONEO quale sono io…!...
           …non vedo perché non farsi il regalo di Natale della storia completamente stravolta. Stravolta in meglio s’intende ovviamente, scusa cosa ci vuole basta un po’ di…
            …buon senso…
            …!...
            …e tuo figlio di buon senso ne ha da vendere, credi papino…!...
            …sarai molto orgoglioso di me…!...»…«…ehehe, voglio sperarlo…!...
            …intanto…come primo passo…voglio che tu mi faccia avere un letto comodo in cui riposare. Dev’essere morbido. E molto! Molto più di quello in questa casa che mi ha distrutto la schiena, voglio relax per la mia vacanza, ho avuto una stagione lavorativa sfiancante…!»…«Ohhhh…!!!...
            …allora avete scelto la compagnia giusta, per viaggiare…!!! Hihihi! Ed è tutto gratis…!»…prometteva con gusto quel giovane così sicuro di sé…

           …

           …intanto a casa Torrealba, Sabrina chiacchierava nella sua stanza con Loredana «Secondo te? Cioè io me so’ invecchiata da quando m’hai conosciuto te?»…«…uhm? No no no, absolutely! Sempre uguale, fresca scattante guarda che tu hai una grinta giovane, Sabry!»…«…no no ma io…io me sento che me sto a invecchia’. Guarda, guarda! Vedi? C’ho le rughe! Vedi? Me so’ venute le rughe, me s’è raggrinzita la pelle!»…«Ma no ma…! Ma guarda ma che belle mani che hai guarda anziché essere contenta…guardale: guarda sono più belle delle mie.»…«…ma no, macché Lory, te c’hai delle mani strepitose.»…«E perché tu no? Guardale, hanno una forma elegantissima…del resto seguono la linea del tuo fisico.»…«Secondo te io c’ho il fisico elegante?!»…«Yesss…! Eccome. E lo dicono in molti!»…«Perché?! Chi lo dice?!»…«Non mi hai detto che in banca spesso ti hanno fatto i complimenti per il tuo fisico?»…«M’hanno fatto i complimenti?!»…al che la ragazza sorrise, e le carezzò affettuosamente la testa dopodiché si rivolse alla vicina cagnetta «Ehi, bella di’ un po’ alla tua padroncina glieli hanno fatti i complimenti? Oppure ha la disgrazia di avere un’amica visionaria che sente cose che non sono mai state dette, né concepite?»…Stellina fece «Bau! Bau!»…e Sabrina «Eh?! Che vuol dire che ha abbaiato così?!»…«Eh? Stellina diccelo cosa volevi dire abbaiando così? Che aveva ragione Lory o che aveva ragione Sabry?»…«Che aveva ragione Lory, me sa!!! Vedi come ti lecca?!»…«Eheh, ma allora se ho ragione tu confermi che te lo hanno detto, che te li hanno fatti questi complimenti…!»…«…
           …mo’ però me so’ venute le rughe.»…«Ma quali rughe! Cavoli ancora per la cosa che ti ho detto questa mattina?»…«Ce l’ho? Ce l’ho si vede il solco?»…«Pfff, dai…! Non si vede proprio niente, non c’è nessuna ruga, solamente un lieve segno che ti sei fatta facendoti…questo lavoro!»…ed imitò gli auto-schiaffi e gli attriti vari, sicché Sabrina ci provò con la zampa di Stellina ma Loredana «No! Ops ferma Stellina la devi mordere quando fa così, mi hai sentita? La devi mordere guarda lei fa così per farsi male.»…«Lory però non è possibile la menopausa a quarant’anniii!!!»…«Senti! Senti prendi il telefono adesso vuoi che ci parlo io con quella cavolo di ginecologa?»…«Ma secondo te è quello?»…«Eh? Vuoi che ci parlo io?! Così chiariamo?!»…«Ma secondo te, dico…è quello?! E’ la menopausa?!»…«”E’ la menopausa”…cosa, quando, dove?!...in che senso e quando mai qualcosa detto da me è stato anche solo vagamente correlabile alla tua menopausa-fantasma!»…«Oggi ho scazzato co’ Juliet! Che cazzo ‘n po’ di’ che me invento le malattie, c’ha quattordici anni ancora se deve fa’ tutta la gavetta e me viene a dire a me che so’ pazza, cacchio non lo accetto!»…«…
           …Sabry devi pazientare…
           …Juliet è molto scossa…e se…
           …
           …e se tiriamo fuori questo argomento, cosa che io sinceramente non volevo fare perché vedo te altrettanto scossa. O meglio! Avrei voluto farlo perché ci sono anch’io delle cose che penso in merito ma non mi sembrava il momento più adatto, adesso, per parlarne con te…»…«…
           …ah sì? Dici…perché non è il momento più adatto? Perché so’ stressata, perché sclero?»…«…non è che scleri!»…disse la ragazza dopo un sorriso di pazienza «E’ che ti rifiuti di sentire. E di ragionare. Come spesso del resto, come sempre.»…«…se è per quel fatto de Matty io ormai so’ settata, basta punto io ho chiuso i rubinetti perché è troppo grossa la cosa che m’ha fatto!»…«Ed è proprio per questo, infatti! E’ proprio per questo che Juliet ti ha detto quella cosa, mica perché ti disprezza, ci mancherebbe, lei ti vuole bene e ti ammira ma ama Nigel, e vede che ora lui sta soffrendo e se sta soffrendo è anche per via del tuo comportamento.»…«Ah lui soffre? Lui soffre ah per me ‘n soffre per niente, sta tanto bene!»…«…sei sicura…?»…
           …e Sabrina restò con lo sguardo sospeso, che ben presto divenne triste…

           …mentre Nigel era con Bill, in camera di quest’ultimo…
           …Bill sembrava perso in una riflessione dolce, un po’ malinconica, e Nigel lo guardava, lo scrutava senza parlare…fino a che il ragazzo non se ne accorse, e gli sorrise, portandoselo vicino «Uhmuhmuhm! Girasole…! Ti ricordi…? Ti ricordi, è uno dei primi nomi con cui ti ho chiamato. Ora…grazie a Lory e al corso accelerato che hai fatto della nostra lingua sai bene cosa vuol dire. Me lo ricordo. I fiori li avete studiati. “Sun…flower”. Ti ricordi…?...
           …ti chiamavo così i primi giorni…
           …quando pensavo ancora che fossi “Mattia”…
           …quando credevo che fossi venuto fuori per un puro giro di…cose fortunate in cui c’eravamo noi di mezzo, da problemi molto gravi del nostro tempo, che affliggono molti ragazzi…!...
           …e…non pensavo minimamente, minimamente mi balenava nella testa che tu potessi venire dal medioevo! Eh…?...ti ricordi quei primi giorni…
           …quando mi vedevi, ci vedevi, entravamo ed uscivamo dalla tua stanza…
           …ti giravi…e seguivi per filo e per segno i nostri movimenti, con quell’espressione…timida…incuriosita…
           …eri…così carino…»…disse, dandogli un bacino sul capo «…assomigliavi ad un girasole, che volge sempre la sua corolla verso il sole come se di lui avesse bisogno. Come se da lui si facesse guidare. Li avete, di girasoli nel medioevo…? Oh, ma certo…!...
           …il medioevo è semplicemente “il passato”…non debbo pensarlo come un mondo alieno. In realtà da lì giorno, dopo giorno…notte dopo notte, è nato il nostro tempo. Niente di più. Tu semplicemente…”tornerai nel passato”. In fondo…è meglio, no? Che pensarti in chissà quale mondo, incomprensibile…!...
           …
           …magari quando arrivasti invece ti sembrò incomprensibile il nostro. Che shock. E che scioc-chi noi a non esserci accorti subito, eppure…!!...
            …eppure qualcosa in te ci suggeriva che eri speciale, non so, eri…eri diverso da tutti gli altri ragazzi! Questo…si poteva giustificare con un grosso trauma solo in parte! In realtà…!...
            …in realtà tu eri una magia che…
            …che si distaccava da ogni spiegazione plausibile…!...la magia di “Mattia”…finché ti credevamo così, finché immaginavamo portassi questo nome fino a scoprire il tuo reale…! “Nigel”…”Nigel Murrow”…bello, però! Anche questo, è un nome a cui ci siamo subito affezionati. Dal giorno in cui ce lo hai detto. Nigel…il nostro Nigel! In fondo…è come se l’avessimo saputo da sempre. A noi…!...
           …sei sempre andato bene com’eri. In qualsiasi modo!...
           …ci siamo affezionati a te da subito. E sempre lo resteremo. Ci…
           …
           …ci mancherai tantissimo, quando sarai di nuovo a casa…»…disse…e vi era commozione da parte di entrambi…

           …«Matty m’ha tradito, io non gli perdono d’avermi fatto questo!»…«Sabry, Nigel è costretto! Ma non lo capisci: tu hai una soluzione migliore?!...se ce l’hai illuminaci, visto che tutti noi siamo così sciocchi da non vederla, e ci fai un favore, sai!...
           …magari, ben venga qualcosa che ci permetta di trattenerlo qui senza il pericolo di questa roulette russa atta a spedirci tutti a far compagnia a mia madre! E scusa la franchezza.»…«…nn…non lo so, qualcosa si poteva trovare! Ci si poteva pensare! Ma tanto a lui non gliene frega niente quindi è impossibile, quando una squadra…non è compatta, quando è spezzata pure i risultati sono vanificati! Io, io me ne intendo di queste cose perché al lavoro m’hanno insegnato così, io so’ per il lavoro di squadra non so’ per…l’individualità! Io c’ho queste basi e questi valori ma tanto a lui! Gliene potrei parlare per ore ma tanto ha già deciso! A lui non gliene importa niente! Vuole tornare nel medioevo! E’ contento così!»…«Sì, e magari è ancora innamorato della compagna!!...
           …se ne avesse una, strega come quella di Luca!»…«…certo…
           …perché, che vorresti negarlo, scusa?! Luca Calandrin è ancora innamorato della compagna!»…«Che lo ha mandato in carcere!»…«No, pfff che dici Lory lui in carcere c’è andato perché lo meritava, perché ha imbrogliato e a me m’ha scaricato perché per lui sono solo una puttanella senza valore che ‘n sa fa’ manco due più due, cioè! Te rendi conto no, com’era? Uno più uno!»…«…fff…
           …Sabry premesso che secondo me tu hai proprio…FRAINTESO LE COSE per quella che è stata la situazione di Luca, proprio…hai preso una cantonata per colpa anche sua, ok, vi siete capiti male e attorcigliati in ogni maniera possibile senza sbrogliare alcun nodo, ed ecco qua che si sono fatti danni! Però ora non si parlava di questo, stavamo parlando di Nigel!»…«Quando parlo mi si vede la ruga? Mi si vede il bozzo?»…«…!!...no. No Sabry, non ti si vede. Stavamo parlando di Nigel.»…«…di Matty…
           …Matty m’ha tradito! Matty se n’è…sbattuto di me, ha preferito tornarsene nel medioevo!»…«Veramente per ora non c’è ancora tornato!»…«Ma tanto…tra due giorni, cioè! Anzi, ‘n giorno e mezzo per farte capi’ domani sera è la Vigilia, mica…le lancette ‘n girano! Girano! E tanto per me è come se se ne fosse andato…’n mese fa, quando ce l’ha detto!»…«E non gli hai parlato più da quel giorno, ti rendi conto di cosa vuol dire?! Tutti noi stiamo soffrendo come dei cani scusami, ora con tutto il rispetto per i cani siamo disperati perché prima mia madre, poi ora lui! Tu pensi che ci stiamo divertendo?!»…«Oddio!!! Quanto m’avete rotto co’ ‘sta cosa! Pure Juliet prima “te che pensi che ci stiamo divertendo” ma chi cazzo lo pensa, e allora che pensate che io magari, mi sto divertendo?! No! Sto di merda, perché c’ho la menopausa a quarant’anni e per giunta chi mi ero fatta l’illusione che poteva essere come un figlio per me pure che c’aveva quattordici anni già e ‘n era ‘n pischello appena nato mo’ me la dà in CULO e se ne ritorna bello bello a casuccia sua!»…«Ma non è per fregarti!!!...non è per…!!...o’ cacchio Sabry guarda mi fai arrabbiare quando fai così. Mi fai arrabbiare quando fai in questo modo e ti rifiuti di ragionare guarda finisce che litighiamo.»…«…eh? Perché ti sei arrabbiata, Lory…?»…«E non fare questo tono! Per impietosirmi, che qui io non sono il mostro, cattivo, che vuole aggredire la gente senza un motivo!»…«…
           …cazzo quella cacchio di ragazzina se ne esce “te te inventi le malattie!”…no! No com’era? Com’è ah! “te co’ ‘ste malattie che t’inventi” ‘na cosa del genere inventarme le malattie, IO?! Io che sto vivendo ‘n dramma personale che nessun altro qui al mondo può capire I-O…?! Inventarmi le malattie?! E me lo deve venire a dire una con il latte alla bocca?!»…«…
           …Sabry…
           …qui di drammi personali ne stiamo vivendo tutti. Vari.»…«Cioè a me mi devono venire a dire che io mi invento le cose? Questo è colpa…sì in realtà è colpa mia la stupida sono io perché dò troppa confidenza alle persone in realtà dovrei starmi zitta e mantenere le distanze! Vedi come ha fatto Juliet? Lei m’avrà sentito ‘n paio de volte che tiravo fuori la storia…della menopausa ed ecco là che si è gettata proprio sulle mie debolezze, su quelle cose che a me fanno soffrire, e come tutti, come ogni persona qua attorno fa mi ha dato addosso e mi ha fatto sentire una pazza visionaria, ma va, va!! Qui…
           …! Qui è ora de comincia’ a mette i paletti, meglio rivedere le distanze! Matty, pure quell’altro che piglia e se ne ritorna nel medioevo!...
           …’sti cavoli che qui c’ha avuto una casa, è stato accudito, gli abbiamo dato da mangiare, gli abbiamo insegnato…la lingua, guidato nei momenti di difficoltà, no, figurati! Tutto è dovuto tanti saluti e arrivederci, torniamo a casuccia nostra, del resto è un barone, del resto…c’era da aspettarselo, una persona sempre abituata ad avere tutto bello e scodellato, sì figurati! Un barone…! Mi sono messa in casa un barone medievale, che…!!...
           …che caduta di stile! Caspita!...»…
           …mentre Loredana la fissava…molto consapevole…
           …«…’n barone medievale l’ultima cosa che avrei creduto che sarebbe entrata qua dentro. VIZIATO…e abituato ad aver tutto bello e sfornato! Ma va, va…! Io spero che mo’ che se ne ritorna, che se ne ritorna con Reflexia bel servizio, oltretutto?! Proprio con quella che abbiamo sempre combattuto!»…«…!! Tu ne parli come se un altro po’ ci si fidanzasse!!»…«Non mi stupirebbe!! Non mi stupirebbe, sai del resto quella s’è proposta, è ‘na…!!...BAVOSA di merda che je piacciono i ragazzini, figurate!! Brutta qual è ‘n mostro, storpio, assassino! M’ha voluto porta’ via Matty e alla fine c’è riuscita e lui gli ha dato corda, VIGLIACCO…!!...approfittatore…!!...»…«Sabry stai dicendo cose di cui poi ti pentirai MOLTO AMARAMENTE…!»…«E ancora!!! Pure tu ci insisti!!! Come Juliet!!! “Ti pentirai, ‘sta cosa ti costerà cara” ma vaaaaai!! Non capisci niente, io non sopporto la gente che mi deve AMMONIRE sulle cose come se io fossi l’ultima cogliona che ‘n capisce ‘n CAZZO de ‘sta vita!! Io c’ho quarant’anni, io le mie esperienze me le so’ fatte ma stateme…stateme belli distanti a quattro palmi da qua, dal…sedere, tutti voi che ve credete ‘sto cavolo! Baroni medievali…e compagnia bella! Figurati!...
           …io mo’ spero che quando ritorna là nell’epoca sua c’abbia vita bella dura, così almeno se impara che vuol dire guadagnarsi il pane!! No che…che te lo portano la mattina, la colazione al letto come qua!»…«BEH! Io credevo tu l’avessi fatto con piacere quando c’è stata l’occasione: credevo l’avessi fatto con spontaneità! Poi ti lamenti della gente che ti rinfaccia le cose!!»…«E perché, non è vero forse…? Forse ho torto…? Avresti il coraggio di dire che ho torto…?»…«…
           …Sabrina…
           …a parte il fatto che non mi sembra opportuno fra noi usare espressioni come “avere il coraggio” perché appunto qui nessuna di noi due è una regina o qualcuno che merita venerazione assoluta, io non lo sono almeno non mi ci sento affatto, e se “ho il coraggio” come dici tu di dirti queste cose è solo perché tu con questo stai parlando male di una persona, che se permetti, è mia amica!! E io gli voglio bene!! E così la stai offendendo, e non mi pare giusto! Perché io…!»…«No io…!!»…«No fammi finire, io ci sto soffrendo, ci sto di merda va bene perché sto qui ad…INCAZZARMI su questo letto quando invece dovrei fare qualcosa per non farlo andar via!»…«Ma che vuoi fare, aspetti un figlio!! Che te lo vuoi pure gioca’…?!»…«…
             …vabbe’…
             …lasciamo perdere che oggi ci esprimiamo proprio senza il minimo…riguardo o rispetto verso niente.»…«E vabbe’, mi rode!! Perché non posso?! Vedi, è la menopausa! E’ la menopausa che me fa esse così tirata de culo!!»…«LA MENOPAUSA…?! LA MENOPAUSA, ah, ora è la menopausa che ti fa…PRENDERE A INSULTI GENTE CHE FINO A POCO FA ti era cara?!?!»…«Pfff…so’ incazzata, va bene?! Non lo posso essere, CACCHIO, qui tutti sapete solo giudicarmi!!!»…esclamò tra le lacrime, mentre Loredana cercava di sfiorarla comunque con affetto «…dai, calmati.»…             …ma mi volete capire!!! Una!! Una persona almeno chiedo che…cacchio, mi capisca, ma è chiedere troppo?!?!»…«…!!!...
           …no. Non è chiedere troppo. E io ti capisco.»…«Se mi capissi non mi diresti che…che come…non lo so manco, de come mi esprimo o non mi esprimo! Io mi esprimo come CAZZO VOGLIO IO, VA BENE?! Perché sono grande, perché a me…!!...a me nessuno mi può insegnare come vivere!!»…«E va bene, d’accordo allora l’isterica sono io!! Sei più contenta, facciamo così?! Sono isterica, d’accordo perché è morta mia madre e punto secondo perché sono incinta, e si sa che la gravidanza dà alla testa alle donne già mezze…labili di nervi!»…«Perché adesso parli così?!»…«…uhm? Eh? Perché, come parlo? Mi sembra…con abbastanza autocritica. No? Tu che dici?»…«…
           …invece che ringrazia’ Dio de avecce la fortuna de aspettare un figlio…»…
           …al che Loredana la guardò in modo eloquente, molto seria, scuotendo la testa ed abbassando gli occhi…
           …e commentando «…lasciamo perdere…guarda, lasciamo perdere proprio…»…«…io pagherei per stare come stai te. Adesso io non c’ho più neanche qualcuno da considerare figlio, come…una specie di figlio! Prima c’avevo Matty almeno, mo’ lui mi volta le spalle io sono completamente sola, lo capisci?!»…«E che diamine se non lo capisco, certo che lo capisco!! Sennò perché…!!!...»…e colpì il letto con un pugno, e le lacrime “eruttarono” come lava vulcanica anche in lei «…perché ti starei a dire queste cose e starei a parlare con te, cacchio!! Vedi fai piangere pure me, poi dici che non ti capisco, io pagherei non sai quanto perché avessi tu questa fortuna…!»…«…
           …te ‘n poi proprio parla’ de chi…si esprime male o risponde male…»…
           …al che Loredana nuovamente la guardò con dubbio ed amarezza, tra le lacrime…e le chiese «…perché…? Io sono solita a risponderti male, dunque…?»…«Eh?»…«…dico…io mi esprimo male, mi pongo male con te…? No…a giudicare da ciò che mi hai appena detto…o forse ho sentito male…»…«…no, ecco! Ecco! Vedi per esempio adesso sei ironica! Ed io non lo capisco perché altro che esse ironici in questa situazione, ce sarebbe solo da…solo da spararsi!!»…«Ma ti prego, non dire così!!»…esclamò la ragazza davvero disperata, e la abbracciò…
           …Sabrina a quel punto cedette ad un pianto davvero dirotto e si lasciò abbracciare, anzi, si gettò proprio sull’altra…«Lory sono disperata!!!»…«Lo so, e tu credi che io sia indifferente?! Tu pensi che io non soffra, non soffra…per come è messa la tua vita, per tutti i tuoi dolori, pensi che io forse non comprenda la tua solitudine, in questo momento?!?!...
           …pensi che non vorrei farmi…in quattro per darti quello che ti manca, io ti capisco Sabry, e ti voglio bene, che diamine ti voglio bene e vorrei…scomparire per darti una mano!!!»…«…pure io ti voglio bene, Lory…!!...pure io ma è un incubo!!»…«E che credi che non lo sappia?!»…«Dai…! Dai non fare così…! Dai che poi al bambino gli fai male…! Dai…
           …non devi agitarti, non piangere che poi fa male al bambino…
           …fa male al bambino, calmati…non voglio che piangi…»…«Allora…facciamo insieme questo sforzo…»…disse la ragazza…ed entrambe si cimentarono nell’ardua impresa di asciugare le numerose e violente lacrime…

          …«Ehi…vuoi sapere a cosa stavo pensando prima, quando mi guardavi…?» raccontò Bill «Facevo…un pensiero particolare! Ehehe, assurdo si potrebbe definire. Però veniva bene…
          …mi piaceva immaginarlo…
          …
          …d’un tratto…si riapriva il portale!...
          …uhm…poco, poco tempo era passato qui da quando tu te n’eri andato! Facciamo…qualche anno, circa, non di più, non tanto da cambiarci! Noi eravamo sempre noi, gli stessi di sempre…!...
          …però il portale si apriva su di un altro periodo del medioevo, là era trascorso molto più tempo!...
          …
          …noi ci tuffavamo…
          …e ci addentravamo in quest’era per noi comunque passata. Che vuoi, facciamo…dieci, quindici anni dal momento dal quale esattamente tu avevi ripreso la tua vita lì. E ci si rincontrava…
          …!»…disse, spalancando gli occhi che gli brillavano al pensiero di quella meraviglia…mentre Nigel ascoltava emozionato…«Già…!...ci si ritrovava, d’un tratto…capitavamo in un castello! Un castello…di un feudo stupendo dove regnava la pace! E ci dicevano che tale feudo apparteneva…!...proprio a…!...
          …!!...»…ed il cuore di entrambi batté così forte nel concepirlo «…
          …! Quel nome! Quel nome per noi era…far riemergere impetuoso in ogni sua atmosfera un periodo meraviglioso ed importante! Del nostro passato! Ma il cui protagonista…si era andato a rintanare in un passato ancora più passato…!...
           …
           …noi c’eravamo tutti, come piovuti dal cielo lì per caso, che so, inaspettatamente! Proprio come te qui! E tutti, proprio tutti! Io, mamma, zia Sabry, Lory…persino Stellina! E poi Pierpaola…e Juliet! Tutti! Anche Luca, Saverio, tutti quelli che hanno avuto modo di conoscerti, così magicamente catapultati nel medioevo ed incapaci di muovere un passo lì, immmpigliati con quegli abiti assurdi, eh? Lo hai visto come sono diversi? Vero? Lo hai visto, i nostri sono tutt’altra cosa…!...
           …te la immagini mia madre con quei vestiti pomposi e tutti chiusi fino a qui? Lei che è sempre attillata e intacchettata!...
           …
           …insomma…
           …come dei…poveri profughi un po’ sfigati cascavamo un altro po’ uno sull’altro all’entrata di quel castello, ma il sollievo non era lontano, quando…!...dei cavalieri dall’aria molto rigida, rigorosa! Bardati da armature impenetrabili…!...
           …
           …ci annunciavano il sopralluogo del loro signore. Il loro amato…e rispettato signore, verso il quale da parte loro vi era assoluta devozione!...
           …
           …io mi giravo…
           ...e vedevo le espressioni accendersi in un arcobaleno, perfettamente…arcuato, una dopo l’altra: prima mia madre, che contagiava Lory, che contagiava Juliet mentre zia Sabry…!...
           …non poteva restare invulnerabile a questo e già aveva spalancati occhi e bocca! Stellina abbaiava! Anche lei aveva riconosciuto il nome! Invece Pierpaola era come di sasso, non aveva il coraggio di chiedere conferma anche solo con lo sguardo! Luca si girava come un isterico a destra e a sinistra invece per cercarla e trovarla, la conferma al nome del signore! Mentre Saverio…
           …
           …lui l’aveva colto subito…l’aveva riconosciuto e sorrideva in quel modo suo dolce, e consapevole…
           …
           …tu arrivavi…
           …non ti facesti attendere, una volta che i cavalieri ti avevano fornito la nostra descrizione…
           …inequivocabile…
           …! Anzi…!...
           …dovevano fermarti un po’! “My Lord…! Just wait, please…!”…no? Un qualcosa del genere…”My Lord”…ti chiamavano come tu chiamavi noi…all’inizio: ricordi…?...
           …
           …Stellina era la prima a riconoscerti e a correre da te, e tu con un agile mossa riuscivi subito ad afferrarla e a prenderla in braccio, proprio come fai adesso!...
           …
           …non avevi dimenticato l’angolazione del suo salto…anche se eri cresciuto…
           …
           …eri un uomo ormai…
           …molto più grande di me…
           …
           …un uomo grande, un cavaliere valoroso, il signore del castello dalla parvenza autorevole e maestosa, e dal bellissimo aspetto. Mentre noi…!...noi eravamo i soliti casinisti di sempre. Non eravamo neanche cresciuti. Ma tu eri proprio contento di vederci…
           …ci correvi incontro subito…!...
           …ci chiamavi per nome, ci accoglievi nel tuo castello e davi disposizioni per tutti noi! Zia Sabry gridava ancora…”Matty…! Matty…!”…uhm, già! Lei non ha mai smesso di chiamarti così…!...»…narrava…
           …mentre era normale e spontaneo che scendessero lacrime...«”Matty sei bellissimo…!”…diceva zia Sabry…incantata dall’uomo che eri diventato…e Luca era talmente contento di vederti che non riusciva ad essere geloso, e a non sorridere…»…

           …mentre Loredana tornava a sorridere «…pace…?»…domandava a Sabrina…e questa, con espressione dolce annuiva «…pace.»…ammettendo poco dopo «…’n potrei stare senza la tua vicinanza ed i tuoi consigli.»…«…ed io senza di te. Né io…né lui…»…disse…alludendo al figlio che portava in grembo «…però io riuscirò mai a mettermi a postooo…?! Loryyy…!!...sono un disastro, riuscirò mai a darmi una raddrizzata, riuscirò mai a sistemare la mia vita?!...a smettere di essere…
           …la pecorella nera che mi hanno regalato…?!»…«…quando…ti vorrai il bene che ti meriti…
           …e vorrai per te le cose belle…che è giusto che tu abbia. Basta che tu lo voglia, che tu abbia fiducia in te…»…«…io…io per te non mi voglio bene?!»…«…uhm…mmmmm…!...
           …delle volte sembra che non te ne vuoi così tanto. O almeno non quanto te ne voglio io, te ne vogliamo noi.»…«Io forse non mi voglio bene!! A me me lo dicono, me l’ha detto pure la psicologa da cui vado ogni tanto, che dice che io mi autopunisco! Forse è perché non c’ho più fiducia in me!! Tutti me l’hanno tolta!! Io da quando m’ha lasciato quello sciagurato ho perso la fiducia, mi sento sbandare!!»…«…ma ci siamo tutti noi, non sei sola…!...
           …noi ti vogliamo bene per quella che sei, ci piaci, riempi le nostre giornate…!»…«…tu pensi?! Tu pensi che sia…sia bello conoscere una come me?!»…«Bello…?!?!...è una cosa…!!...
           …stupenda, un dono meraviglioso!!»…«Io però mi sento…mi sento che sono indurita, so’ piena de…! Piena deee…come si dice?!»…«…piena di sofferenza. E’ chiaro. Lo capisco. Perché è quello che hai vissuto…ed è il fardello che porti su di te.»…«Io riuscirò mai a essere felice secondo te, Lory…?!»…«…
           …sì. Sì, io ne sono certa…
           …tu hai un grande cuore…
           …e l’amore che porti dentro può indicarti la strada…»…«…Lory…!!...»…e di nuovo si strinsero…Loredana sussurrava «…la mia pecorella nera…»…

           …e non era terminato il racconto di Bill «Dicevi che eri…
           …felice di riaverci tutti quanti lì. Ci domandavi per quanto ci saremmo trattenuti…eri…
           …sciolto, proprio come…!...proprio come coi parenti più cari, che non si vedono da tempo…!...
           …
           …piovevano…a quintali le allusioni al passato! Tra mia madre, Pierpaola…era un continuo “ma ti ricordi?”, “ehi, Nigel! Ma ti ricordi questo? Ti ricordi quello? E quella volta? E quell’altra ancora?!” e tu le ricordavi tutte e ne aggiungevi mille altre che loro non ricordavano…!...
           …ma che ricordavo io! E ricordava anche Lory, sì perché io e lei ci guardavamo…
           …forse eravamo sposati…anzi…!...sicuramente…
           …avevamo il nostro bambino, ora…non so dove l’avessimo sistemato! Probabilmente…nelle stanze da let-no! No anzi, aspetta lo vedo spuntare! Lo vedo spuntare era lì, al tavolo con noi sulle ginocchia di sua madre. A te piaceva molto, ci giocavi con la stessa scioltezza con cui ti accosti a Stellina, ed anche lui ti tendeva le braccia e sembravi proprio stargli simpatico a pelle!...ehehe, già! L’effetto…di distanza tra tempi, usi e costumi sembrava proprio non toccarlo affatto! Era…entusiasta del suo nuovo amico! Nuovo amico di cui noi gli raccontavamo aneddoti e imprese…!...
           …
           …Juliet era un po’ timida, all’inizio…
           …
           …lei ti aveva lasciato suo coetaneo…e dopo poco ti ritrovava uomo…
           …un cavaliere…
           …e la sua prima domanda…era se ti eri sposato. Ma forse se la poneva solo nella sua mente, sì, sicuramente. Non osava chiedertelo, ma si limitava a sorriderti e a manifestarti, con poche e signorili parole, che era felice di rivederti…ed i tuoi occhi non si staccavano da lei mentre anche Saverio, da buon “padre”, diceva che era contento di vederti nel modo in cui eri cresciuto, sano…forte…!...diceva che era l’adeguata ricompensa per averti preso con sé, quel giorno, quando…ti vide spuntare, addormentato, in quella automobile…
           …dalla coperta che eravamo pronti ad alzarti sul viso per non farti beccare dalla polizia…!...»…
           …il ragazzino si asciugava gli occhi con la compostezza e la distinzione di un barone…
           …mentre Bill continuava a descrivere quel sogno «…
           …anche tu la guardavi…ora con l’estrema tenerezza con cui si può scrutare il primo amore. Il primo, grande amore che non è rimasto…intaccato dal tempo. E’ sempre lei…quella giovane…quella ragazza così gracile che amasti a Brume quando eri con noi. E ti sembrava un miraggio rivederla identica ad allora…
           …le rivolgevi il più profondo rispetto…
           …eravate…
           …già in un mondo tutto vostro…sulla scia di quelle poche…molto poche, e molto lievi parole che vi scambiavate rispetto a fiumi e fiumi di cose implicite che filtravano dallo sguardo. Quasi…
           …quasi vi sareste dati del “voi” se lei non ti avesse chiamato…”Nigel” sapendo che ti avrebbe fatto piacere sentire ogni cosa rimasta uguale. Ma del “voi”…non perché vi erano distanze…
           …forse perché…
           …
           …ognuno di voi due non sapeva in che modo ancor più onorare il posto di importanza che l’altro aveva avuto nella propria vita…
           …ma quanto ad anima…
           …eravate vicinissimi...»…«…soul…touched…by…the other soul…»…dipinse il giovane in un sussurro poetico…
            …mentre Bill continuava «…nonostante tu la vedessi piccina come un ricordo d’infanzia…
            …e lei…te…grande…come un sogno in adolescenza…
            …
            …tornavate ad essere voi…
            …quei ragazzini coetanei che oggi si tengono per mano…
            …ricordando la magia del vostro amore quanto immensa fosse, circondata dagli addobbi di questo Natale…proprio questo, sì. Che tu…nonostante fossi andato incontro al futuro…pur restando, per noi, in un’era passata…
           …
           …non avevi mai scordato…
           …
           …già…»…e quel “già” segnava un momento di lacrime ancor maggiori «…così come non avevi scordato molte, altre cose…
           …niente, anzi…!»…disse il ragazzo asciugandosi gli occhi e seguitando «…parlavamo di quanto avuto e di quanto perso, tutti assieme, a quel tavolo…
           …
           …ricordavamo di Erminia…
           …
           …e-eri…
           …eri tu a fare il “discorso” su di lei, si potrebbe dire…
           …quasi…”strappandolo” un po’ dalla bocca di Saverio, che stava per alzarsi…
           …uhm…!...
           …l’avevi chiara…e quanto la avevi chiara…! Sembrava…più di tutti noi, descrivevi di lei dettagli…e riflessi meglio di come chiunque altro di noi avrebbe potuto fare…!...sembravi…
           …
           …non aver mai smesso di vederla, di averla accanto…
           …
           …si sentiva…dalla tua delicatezza, nel parlare di lei…quanto grande, fosse il tuo cuore…
           …
           …come sapessi accostarti…
           …con gentilezza…con amore…e con la devozione di un uomo d’onore a ciò che ha costituito le basi più solide della tua crescita, nonostante…!...»…e di nuovo si asciugò gli occhi «…nonostante si potesse dire che fosse durato poco. No…
           …per te Erminia era importante, ben radicata dentro di te, non aveva mai smesso di esserci…
           …
           …Stellina sembrava gustare quei cibi medievali quasi avvertendo che “venivano da te”, anche se non li avevi materialmente cucinati. Lei stupiva altrettanto quanto te, sembrava non aver mai smesso di vederti, che cane fenomenale!...
           …
           …Luca finiva addirittura a parlarti della Banca, e delle opportunità per quelli del tuo tempo mentre zia Sabry gli ficcava le briciole dietro al colletto e lui minacciava di picchiarla, scatenando le tue risate!...
           …
           …mamma…e Pierpaola non facevano che riaccomodarsi quelle non-scollature iper-strette e si davano le gomitate, divorandosi un po’ con gli occhi gli aitanti cavalieri al tuo servizio!...
          …
          …»…al che Nigel alzò il suo dito indicando proprio lui che parlava…Bill lo guardò con dolcezza, ed il ragazzo chiese «…e-e tu…? C-Cosa…
          …facevi…?»…
          …Bill si smarrì in quella immaginazione…
          …e narrò «…con te…ricordavo questa casa. E tu…
          …da dietro i tuoi anni di uomo, ed i tuoi abiti medievali la ricordavi in modo…sorprendente!! Mi precedevi in ogni modo, e ricostruivamo tutto: là c’era quella stanza, là quell’altra…!...
           …là c’era la cucina...
           …e il televisore…
           …
           …già…
           …il televisore che ti fece tanta paura, la prima volta…
           …ma anni e anni nel medioevo non ti avevano fatto mica dimenticare cos’era un televisore. No! Per niente, sembravi…sembravi aver smesso in quel momento di seguire il telegiornale! Ahahah, te lo immagini un telegiornale nell’era medievale…?»…e strappò…un sorriso al commosso ragazzino, Bill fu contento di averlo fatto «…pensa…
           …se lei fosse stata giornalista già da allora…»…al che Nigel esclamò «Erminia!»…e Bill, divertito «Esatto!!...
           …lei veniva dal medioevo come te, avrebbe potuto tenerlo lei! Ahhh…
           …caro…caro Nigel. Com’era bella…Erminia, e come doveva esserlo nei suoi abiti del tempo.»…
           …pensare ad Erminia sembrò rasserenare molto il viso del ragazzino, che si lasciò andare a quei pensieri quasi sembrando dimenticare, per alcuni istanti, il suo imminente ritorno…
           …Bill lo cullava con le parole «…vediamo, vediamo cos’altro…
           …
           …ah! Ah sì, sì appunto: eravamo alla casa! E agli oggetti moderni, sì perché…!...eri proprio tu a chiederci spontaneamente oltre che del televisore…del computer, del cellulare…!...il cellulare, ah, guarda lo ricordavi proprio con una chiarezza…! Io ti davo in mano il mio e tu sapevi anche usarlo! Io mi sorprendevo e ti chiedevo “ma come fai a ricordartelo?!” e tu…quasi mi guardavi con due occhi spalancati, come per dire “come potrei non ricordarmelo? E’ ovvio…!...ovvio che lo ricordo…”…ahaha, e poco ci mancava che non fossi tu a spiegarmi alcune funzioni che io avevo dimenticato persino che ci fossero!...
           …in fondo…
           …eri rimasto quel ragazzo del futuro!...
           …e se avessi potuto! Anzi…! No! Non se avessi potuto: lo hai fatto! Con quelle…pergamene antiche, e penne astruse che usavate per scrivere ri-tracciavi perfettamente la piantina di questa casa, con tanto di oggetti! E poi…coinvolti tutti gli altri in questo, ci mettevamo a ricordare in questa stanza questo aneddoto, ed in quella quell’altro! La menopausa di zia Sabry, Stellina, e via dicendo…!...
           …
           …certamente ricordavi ogni dettaglio del tuo letto…
           …e delle mattine, quando ti svegliavi qui per andare a scuola…ricordi che Juliet si premurava di ascoltare attentamente, e molto emozionata…
           …
           …ti era…grata per non averlo rimosso…
           …e forse rimpiangeva di non poterti rimettere quello zaino in spalla, ma poi…! Poi no…!...poi…
           …sentiva che era giusto così. Che avevi realizzato il tuo destino. Il tuo regno era stupendo…così come la tua cultura! Sconfinata, già…! Per la gioia di Lory che vedeva il frutto del suo impegno…
           …ehehe, un bene prezioso…per il medioevo…un giovane con qualche infarinatura dell’era moderna!...»…al che si strinsero così vicini…accostando affettuosamente le loro teste…
           …«…si cominciava a far sera…
           …ed io…
           …ricordavo della prima sera qui. Quando ti abbiamo portato, da casa di Federico…
           …
           …e ti abbiamo messo…nel tuo letto, vedi…!...
           …quel giorno mamma e zia Sabry mi chiesero…!...»…e di nuovo c’era da tamponare le lacrime «…mi chiesero…!...
           …se volevo mettermi vicino a te per dormire, e per darti…un po’ di sicurezza, dopo quei momenti terribili che dovevi aver vissuto. Solo che io…
           …ecco vedi io non volli, non volli soltanto perché…!...
           …perché pensavo…che ti avrebbe dato fastidio! Ecco…! Credevo…dato che allora mi basavo sulla tesi che tu…che tu beh, è complicato da spiegare comunque sia…!...
           …temevo che tanti uomini…anche giovani, della mia età, ti avessero fatto del male. E che ti avrebbe fatto impressione trovartene uno così vicino…! Che…!...
          …! Che ti sarebbe sembrato cattivo! Che sciocchezza, eh? Invece avresti dormito più tranquillo…forse, eh?»…si domandava con un sorriso tra la commozione mentre Nigel smentiva col capo così sentitamente ogni ipotesi di sensazione sgradevole per allora…e confermava con cuore aperto ogni gratitudine e bisogno d’affetto…
         …«…ora…
         …»…disse il giovane medievale «…o-oggi…questa notte…»…«…cosa…? Cosa, mi stai chiedendo di…?...
         …uhm…?...
         …questa notte, dormiamo uno vicino all’altro, proprio come due fratelli…?...eh…?...
         …è questo il desiderio…
         …!...del mio signore, prima che diventi troppo…forte, grande e adulto, ed io in quel caso il bambino della situazione?...
         …uhm…!...
         …ma certo…»…disse Bill, prendendo la mano…in quel tempo decisamente più piccola, del ragazzino «Ma certo, non chiedo di meglio, è un onore, solo una precisazione però: io, durante tutto questo ricordo…
         …
         …anche se tu eri grande…
         …io ti vedevo sempre come sei ora…
         …il mio Nigel…
         …
         …e i portali possono fare ciò che vogliono, ma per me e per tutti noi tu resterai quello che sei.»…e si abbracciarono, stringendosi con tutta la forza…

          …

          …«Ora d’aria!!»…si udì in quel corridoio del carcere, seguito da «Forza pelandroni, fuori dalle vostre spelonche: eh, poi non vi lamentate che state chiusi, eh?!»…
          …
          …concentratissimo lo sguardo di Luca…attendeva il momento…
          …aprì la sua mano…rivelando di nuovo la foto delle figlie…
          …da questa sembrò attingere una forza speciale…regalando loro un bacio, prima di chiudere di nuovo la mano…ed infilarsi la foto nella tasca dei pantaloni…

          …dopodiché, l’atmosfera del corridoio fu lacerata da un micidiale a dir poco «COOOOOOOOOF!!! CO-CO-CO-CO-COOOOOOOOOOFFF!!! CUAGH!!!»…e le guardie, una fece «O’!!! E’ schiattato il direttore!!! E’ schiatta-meno male! E’ schiattato?!»…ma altre «…ihmp!! Muoviti idiota!! Quello ha una crisi respiratoria!!»…«Ihmp?! Ah perché se non lo aiutiamo è omissione di soccorso…?...ah…allora ok…
           …pur di non finirci noi in cella con lui…vabbbiiine!»…si mosse con assai poca tempestività soccorritrice quell’indolente guardia…«Banche ladre, comunque…»…

          …

          …squillo del telefono. E siamo a casa Orlandi «…Flav-eee…!...
          …sì “Flavia”, buonanotte…!...
          …questa non mi ricordo come si chiama, e io figurati ancora a pronunciare il nome di chi non c’è…!»…commentò Nadia di se stessa…e alla fine al telefono andò a rispondere lei «Pronto?»…

           …e dall’altro lato «Pront-ECCIU’!!!...ahhh…!...gasp, mi dico da solo salute: prontooo!!!»…cercò Snake, nonostante il raffreddore sempre più incalzante, di mostrarsi simpatico…mentre Nadia era dubbiosa «…pronto…? Chi parla, mi scusi…?»…«Prontoooo! Signora…! Non mi riconosce? Ecc-…!...eh no eh, stavolta non te lo concedo, brrrutto starnuto! Resta lì dove sei, prontoooo!»…«…
           …se non mi dice chi è riattacco all’istante, la avverto.»…scandì lei dura, e lui «Prontooo?! Come?! Ah! Sarà per via…certo, di questo dannato raffreddore che lei non riconosce la mia voce! Sono SSSSNAKE! Snake, si ricorda di me? Io mi ricordo bene di lei signora, ehehe! Eh…eh beh del resto come non ricordarsi, ciò che è bello…! Non si scorda mai, un viso…un viso come il suo, i suoi occhi, i suoi…i-i suoi occhi sembrano due smera…!...Due smera-ECCIU’!!!...
           …ahhh…ha afferrato il complimento?»…
           …al che Nadia ebbe un mezzo sussulto…e stranamente qualcosa, anche se impercettibile…si ravvivò in lei «…ah…! Lei, sì…!...
           …Snake, certo…ricordo di lei ma credevo…credevo ci avesse abbandonati per inseguire dei lidi ben più prosperi!»…«Ahhh, questa è la consueta dose di scetticismo che circonda una…una principessa-m-mi permette di chiamarla principessa!...? Eh? Me lo permette, suuu, la prego questo me lo conceda! Mi permetta perché…! Lei vede…P-P-Paola? Mi sbaglio?»…al che lei, un po’ impermalita, precisò «…Nadia…!»…e lui «Nadia, Nadia…! Ma io stavo scherzando, io…! Io come potrei dimenticare una donna per la quale ho scritto una poesia! Ehehe eh sì una poesia lei lo sa che io sono poeta!»…«…mmm…!...mi pare che me l’avesse detto, sì! Beh! Io prima di tutto ricordo di lei come responsabile della Sicurezza, che era poeta me l’ha anche detto ma sinceramente non mi ha mai mostrato del suo materiale artistico sicché…!...sicché sa, in questi casi…si pensa anche un po’ male! Si pensa a uomini…che hanno la “balla facile” come si suol dire. Sa…non c’è niente di strano! Ognuno ha bisogno di lusingare la propria vanità. Chi resiste?!»…«…ahhh, la prego Nadia non…non mi faccia pensare che lei non ha compreso come invece credo che abbia fatto che un uomo, un uomo come me, un…un poeta sa noi poeti siamo molto sensibili per definizione, ecco…ecco seppur possa dare adito a cattivi pensieri non lo metto in dubbio ci può stare, la nostra…è tendenza a non voler mai scoprire il nostro materiale invece proprio perché abbiamo molto pudore, noi…abbiamo timore del giudizio altrui perché sappiamo che da questo ne resteremmo feri-…feriti-ECCIU’!!!...feriti…ecco, e questo perché…»…«Uhmuhm! Ahhh, adesso è dunque per “PUDORE”…? Ohhh, lei Snake ha il potere di…di ribaltare sempre il punteggio in un discorso e puntualmente a suo favore…! Guarda caso…! Mi ricorda il mio figlio più piccolo…!»…scandiva lei con un sorrisetto sommesso che sembrava dipingere un certo gusto nel conversare con lui, e Snake «…Nadia, Nadia…
           …tutti restiamo bambini. Un po’ bambini, e lei ha dei figli stupendi…se lo faccia dire…»…«Ohhh...grazie, siamo in vena di compliment-»…ma Mimmo era nei paraggi…e un pochetto anche seccato «Beh?! Chi è al telefono?!»…«O-Oh beh, Mimmo veramente…!»…mentre Snake seguitava «Nadia, Nadia…che bel nome, “Nadia”…un nome…da copertina, da copertina di libro di poesie, così…! Semplicemente “Nadia”…le poesie dedicate alla bella musa “Nadia”…!»…ma invece lui aveva Cetty nei dintorni «Maritino…! Quando tu fai quella voce da poeta dall’occhietto un po’ più languido di solito sei al telefono con qualche signorina non proprio tanto per la quale…!!»…precisò col suo sguardo furbetto e malizioso…
           …mentre Mimmo «Eh mi vuoi rispondere allora, Nadia?! Chi è al telefono!»…
           …Snake si giustificò «ECCCIU’…!! Ecciù Cettina cosa dici non vedi che ho l’occhio atterrato dal raffreddore altro che languido e poi questa non è una signorina, è una signora al telefono!»…al che Nadia precisò «AH! Ah quindi proprio detto…così, senza mezzi termini, sottolineiamo che l’età ce l’ho!»…e Mimmo alle calcagna «Bene bene una conversazione dove l’età ha un peso considerevole!!»…«EEEEEHMMM…voleva parlare con mio marito, Snake?»…«…ECCIU’!!!...
           …beh se è lì anche se avrei preferito trattare la vicenda con lei personalmente.»…e Cetty «Snaky! Guarda che delle volte una…sedicente “SIGNORA” può essere ancora più…!!...EH…?! E tu mi capisci…!! Mi capisci molto bene…!! Queste signore SPOSATE…!!...»…
           …al che Mimmo realizzò «Ah! E’ Snake! Disgraziato, passamelo che gli devo dare ciò che si merita dopo avermi scaricato senza complimenti.»…«Te lo…passo Mimmo. Ehi, ehm…Snake la saluto…!»…«Nadia, Nadia…! Ecc-ahhh?! Sì, passami-e-e-ehmm, scusi…mi…mi passi suo marito!»…al che Cetty «Ahhhhhhh! Quella della pelliccia…! Ahhhhhh…ora capisco…
           …!!...»…e Mimmo prese la cornetta «…
           …Snake. Allora, siamo riemersi dal sepolcro?»…«DOTTOR ORLANDI!!! Caro dottor Orland-ECCIU’!...mi perdoni ho il raffreddore.»…«E te lo meriti, meriti questo ed altro per il danno che mi hai procurato lasciandomi dal giorno alla notte senza responsabile della Sicurezza.»…«Ehehe, ma un uomo come lei! Dottore! Immagino che non le siano indispensabili dei vecchi…dei vecchi…sì ok ammettiamo ancora abbastanza funzionanti, come me però…tutto sommato…non all’altezza del suo vasto raggio…di conoscenze, di…di risorse! Su, diciamolo!»…«…ehehe…ti rammento che stai parlando con me e non più con mia moglie con la quale ti puoi permettere tutte quelle moine, io non mi faccio incantare da te, sia chiaro…!...»…«Ehehe, dotto-ecciù! Dottore non rammentiamo, non rimpiangiamo i tempi andati, ormai…! Eh…!...
           …diceva mia nonna…
           …buonanima oggigiorno mia nonna…
           …vecchietta squisita…
           …diceva…”carpe diem”, cogli l’attimo e lascia stare il passato! Buttatelo alle spalle!»…«…ne ho già abbastanza di sentir parlare dei tuoi avi. Uhm? Le conosco a memoria tutte queste cialtronerie.» precisò Mimmo anche lui con un sorrisetto ironico, e Snake «Così come io sono ben edotto…!...sulla sua…sulla sua efficienza, appunto sulle…sulle conoscenze, i mezzi: beh! Lei è una celebrità nell’ambito sanitario, un…coordinatore di dipartimento come lei…!»…«La smetti? La smetti, eh, di adularmi? Smettila e vieni al dunque, quando fai così mi ricordi il mio figlio maggiore.»…«…eh? A quella gli ricordo il piccolo, a lei il grande…e che cavolo! E che i vostri figli sono la mia copia spiccicata?!»…«…
           …senti. Tu sei un mago con le parole. ALLISCI sempre tutti per il tuo verso. Sputa il rospo.»…«…eheh…
           …non sente già gracidare, dottor Mimmo Orlandi…?...
           …ecco…!...
           …le lancio una sfida: per una procedura magico-scientifica TOP SECRET e super-corazzata debbo sentire i miei avi o lei ha più mezzi dei miei parenti sui quali è…informato, dottore?»…
           …la faccia di Mimmo…sembrava quella di uno facilmente intrigabile dalle sfide…

           …

           …nel frattempo Rocco, accompagnato da sua moglie, rientrava nella sua casa…
           …«…
           …Tiffany? Tiffany dai coraggio, su non…non indugiare, vieni! Forza con quella borsa…!»…«…
           …arriiivo…»…entrava anche la ragazza, con fare annoiato, su richiamo della madre…dopodiché, al più presto, abbandonò quella borsa a terra e disse «Mamma! Debbo ritrovare la vecchia videocassetta della fiaba di “Cenerentola”: sento che mi ispira debbo riguardarla assolutamente, là ci sono io, c’è…c’è la mia anima!»…al che la madre ebbe un’espressione di pazienza…e la ragazza corse su per le scale…
           …mentre Rocco si guardava attorno…e sua moglie gli si accostò «…bene…!...
           …anche questa è fatta…!...sembrerebbe. Un altro capitolo che è trascorso…»…«…già…
           …
           …un altro capitolo, hai detto bene, Marilena…!...»…commentò…camminando serio per quel salone…
           …e precisando «Ogni giorno che passa si fa sempre più vicina la pagina dell’epilogo.»…«Su…!...adesso non pensare a queste cose. Sei appena guarito. Se pensi già all’epilogo non fai che complicarti ancor più l’esistenza. Scusa…perché amareggiarsela pensando alla fine, quando…grazie al Cielo…ci sono stati concessi dei capitoli ulteriori, che forse pensavamo di mancare…eh?»…
           …«…complicarmi l’esistenza? No! Quasi quasi…!...
           …a volte pensare all’epilogo mi dà senso di pace…di riposo.»…«…dai…
           …andiamo Rocco, non parlare così! Eh?...
           …nostra figlia non vorrebbe. Sai ciò che ha passato…!...»…«Non vorrebbe? Quanto a questo ho i miei dubbi!»…«…ma…
           …devi capire Rocco che è molto sconvolta, la sua vita…te l’ho detto mille volte, è in una fase complessa…!»…«Complessa? No, semplicemente non vuole intromissioni. Oggi avresti dovuto sentirla, quando mi ha detto…
           …mi ha detto che la disprezzavo. Che non avevo la benché minima considerazione del percorso da lei finora intrapreso, che…!...che addirittura ero io a reputarla inadatta per Bill in quanto a detta sua considero più lui mio figlio di lei stessa: assurdo!»…«…ahhh, Rocco ma tu infili ogni cosa che dice…»…«Beh! Non so in che altro modo potrei fare. E’ mia figlia! Insisti…anche tu continuamente nel ricordarmelo…!...
           …come potrei non preoccuparmi del fatto che mia figlia…non mi vuole. Del fatto che è cosa ingrata per lei il fatto che abbia rimesso piede in questa casa.»…«Pfff…ora stai esagerando!»…«…no! Ti assicuro che sono perfettamente lucido. Va a chiederlo a lei se non ci credi.»…
           …Marilena sospirò…
           …e di nuovo cercò di parlare con calma «…Rocco…
           …!...Tiffany è in un’età in cui si diventa molto ribelli. E’ naturale, non si riesce ad intravedere il proprio futuro, vi sono solo tante…caselle, che rappresentano le possibilità e devi scegliere tu quelle giuste: è uno stress, è un peso grande sulla coscienza perché sai che da quelle dipenderà il tuo destino! Non devi giudicarla così superficialmente…
           …
           …ci siamo passati tutti. Non ti pare…?»…«…mah! Sarà! Delle volte però io stesso mi domando se ero così con i miei genitori. Ma il più delle volte…
           …cara Marilena…
           …non riesco a trovare dei ricordi o dei casi analoghi per confrontarli con la mia situazione. E questo…
           …
           …logico, mi deprime. Tant’è che certe volte vorrei…»…«…? Avere un’altra figlia? Una…diversa da lei? Dunque c’è un fondo di vero in ciò che dice…»…mormorò la donna mentre suo marito stava salendo le scale…
           …ma Rocco si volse…
           …e rispose «…no. Mai e poi mai vorrei un’altra figlia. Vorrei solo che quella che ho nutrisse un po’ d’affetto nei miei riguardi.»…e così salì…
           …lasciando Marilena da sola, a meditare…
           …sicché avanzò per la sala, si versò da bere e con quel goccio cercò di agevolare le sue riflessioni, che dovevano essere lucide…precise…
           …e alquanto immediate…
           «Un solo colpo…»…realizzò ad occhi chiusi «…
           …in un solo colpo…
           …
           …potrei porre soluzione…
           …DE-FI-NI-TI-VA…
           …!!...
           …alle loro situazioni.»…disse…e posò il bicchiere…camminando ancora «…un colpo soltanto.»…accennò pianissimo…tracciando uno sparo nell’aria di fronte a sé…

          …

          ...dopo quanto avvenuto nella mattina, Saverio era ancora seduto alla sua scrivania e assai irrequieto, tormentato…
           …non riusciva a trovare né la pace…né quasi una postura comoda…
           …«…papà!»…disse Juliet, e lui «…! Sì, tesoro mio! Che cosa c’è…?»…e la ragazza si avvicinò «…
           …niente…!...
           …niente, io…nient-»…«…sei preoccupata. E’ per via…
           …
           …di quanto accadrà domani?»…domandò Saverio, e lei «…
           …papà…
           …io sono preparata all’idea. E’ ormai…
           …da molto che ci penso.»…ammise, lottando contro quello stesso moto che le faceva sorgere il dispiacere «Sono rassegnata all’idea che domani la mia vita cambierà completamente…!!...»…esclamò…e lui abbassò lo sguardo «…mi dispiace. Mi dispiace che non siamo riusciti a far niente…
           …dannazione!...
           …
           …lui? Come sta…?»…e la ragazza sospirò «…ah…come vuoi che stia?!...male!...
           …male…non certo perché non si impegni a mostrarsi forte, quello lo fa, è la sua natura! Ma Sabrina…! Lei si ostina a non parlargli! Si rifiuta anche…di salutarlo, ed è così testarda che ho la certezza che domani non si presenterà quando dovremo dirgli addio!»…al che Saverio cercò di riflettere…e disse «Ma…
           …lei è rimasta molto scottata da questo suo…decidere in modo repentino di tornare nella sua epoca! Lei…l’ho osservata, è una persona dal carattere…molto forte, e delle volte perché no un po’ testardo, un po’ indomabile possiamo dire, se vogliamo! Eh…!...
           …si sarà…messa di punta a non voler cedere, la vedrà come una questione personale.»…ma Juliet si volse «…!!...Nigel è costretto!!...possibile che non capisce che…!!...
           …che siamo stati messi tutti con le spalle al muro?! Diavolo…è così difficile da focalizzare, a me sembra una situazione talmente evidente!»…«Lo so tesoro, lo so che a te sembra evidente ma devi considerare che ci sono delle persone…
           …che rifiutano, rifiutano categoricamente di…
           …di accettare le cose, quando non vanno nel loro verso, a costo di…intestardirsi, di alzare delle barriere e non vedere altro che la propria dimensione. Devi…accettarlo, lungo il corso del tuo cammino ne incontrerai molte, come lei…»…«…ahh…!!...non è che io non accetti Sabrina…!!...
           …ma purtroppo proprio lei sta facendo soffrire la persona che IO AMO nel momento dell’addio!! Come si può accettare una cosa simile, papà?!»…e lui le si avvicinò…parlandole con molta dolcezza «…Juliet…
           …se tu ami Nigel pensa…pensa a come rivolgergli il tuo amore e affida a Dio il resto. Vedrai…
           …
           …qua, nel tuo cuore giace un sentimento autentico, per cui, io…
           …io ho fiducia che…in questa storia, anche se siamo tutti…
           …se in un certo senso siamo tutti stati…atterrati da…quel che ci è successo, dagli eventi…io coltivo la fiducia in fondo a me stesso che…
           …sentimenti puri come i tuoi siano sempre, immancabilmente quelli destinati a trionfare, nelle storie della vita.»…«…lo credi davvero…?»…«…sì…
           …sì tesoro…»…disse, carezzandole il viso «…me lo suggeriscono i tuoi occhi…
           …vi leggo…!...vi leggo molto…
           …
           …e so che questo farà la differenza. Ora…e sempre.»…«Papà! Credi che…!!...
           …che quello che sento potrà…!!...in qualche modo…?!...
           …sbaragliare le porte che ci chiudono in faccia questi tempi tutti separati?!»…
           …ma Saverio le sorrise «…figliola…
           …guardando te io ho a volte la sensazione che…
           …tutto sia possibile. Lo è stato, in quanto…guarda attraverso di te il destino che miracolo che ha compiuto. Ha fatto innamorare…
           …di te un ragazzo giunto da un’altra era, per il quale noi eravamo tutti fenomeni assurdi, impossibili da capire! E invece tu glieli hai tradotti, in un certo senso…
           …con il tuo amore. E lui ha tradotto altrettante cose per te. Io credo, non mi sbaglio?»…«No, no…assolutamente, anzi, è proprio così!!...Nigel…
           …
           …mi ha mostrato il mondo in una prospettiva più grande, e la vita…
           …nella sua natura universale…
           …immensa…
           …!!...
           …
           …sì…!...
           …sì, io…
           …!!...»…narrava col cuore palpitante «…io sento che non posso lasciarlo andare così facilmente, io…!!...
           …io debbo essere…in qualche modo…
           …!!...
           …sua per sempre…!!...anche se ci saranno barriere a dividerci ma in fondo chi ha creato questo mondo e l’Amore assieme ad esso avrà messo in conto le eventuali distanze, e ci avrà dato i mezzi! I mezzi per…
           …!!...
           …per accorciarle…
           …e farci tutti…
           …di nuovo, e improvvisamente…
           …
           …vicini, e stretti…!!...
           …come allora…»…e chiuse gli occhi…
           …le sue mani presero spontaneamente quella forma “a cuore”, già descritta da qualcuno come particolarmente simbolica, per raffigurare la congiunzione dei sentimenti, oltre i tempi e le distanze…
           …«…sì, figlia mia…
           …io e te siamo…
           …!...
           …incredibilmente vicini. Vicini…
           …nell’aver vissuto…
           …
           …nel vivere una cosa del genere.»…disse lui accostandosi a lei…e guardando più in là con espressione assorta, commossa…dietro la quale un dolce sorriso…
           …lei si volse «…!...
           …anche tu pensi ad Erminia, papà…?»…e lui rispose senza tardare «Delle volte penso che mi veda. Che mi ascolti. Che…
           …che magari mi stia parlando, e voglia…
           …
           …chi lo sa…»…disse, alzando le spalle «…magari…indicarmi la via più giusta. Quella idonea, quella che…!...che lei avrebbe voluto dalla sua saggezza che io intraprendessi. Se avesse potuto dirmelo l’avrebbe fatto.»…ma la figlia, carezzando il viso di suo padre «…papà…se lei fosse stata qui avrebbe voluto te al suo fianco.»…e lui «…sì, lo so, ma ora questo non è più possibile. Per cui mi chiedevo, quando tu sei arrivata, se lei non stesse forse tentando di…
           …di comunicarmi qualcosa, di sussurrarmelo con i codici e le…”modalità”, diciamo…che le impone questo suo nuovo stato, che è ultraterreno.»...«…
           …Erminia…
           …lei ti amava. Albergavi nel suo cuore. E se ora potessimo ascoltare la sua voce…ti direbbe di sicuro…che la cosa più importante…quella che più conta e più le sta a cuore, è la tua felicità. Sì. La tua felicità, papà.»…e lui sorrise «…appunto per questo. Mi chiedevo se stesse per caso suggerendo di…
           …di accantonare tanti…pensieri, ripensamenti, di…
           …guadagnare quel pizzico di spontaneità in più che a volte…si dice qui in questo mondo, che possa dare buoni frutti una volta avuto il coraggio di prenderlo per sé.»…«…uhm, e questo, correlato…
           …pensi a qualche tappa particolare della tua vita? Ad una scelta…importante?»…domandò la ragazza desiderosa di sapere dei sentimenti del padre, ma questi «…chissà. Chissà se importante…questo solo il tempo può dirlo. “Il tempo”…
           …ma ora no, non ha importanza. Tu non devi far caso a questo che sarà poi compito mio codificare dentro me. Ora…devi solo pensare…
           …ad attraversare nel modo che possa lasciarti…meno rimpianti possibile questo particolare momento della tua vita. Ricordati…
           …
           …i rimpianti ci…aggravano l’anima, e ci fanno crescere troppo in fretta, delle volte non è giusto questo, né è necessario. Tu è giusto che viva i tuoi anni…
           …e che ora…
           …per te…
           …Nigel…
           …
           …non costituisca un rimpianto. Devi ascoltare il tuo cuore…Juliet…»…«…sì…»…sussurrò lei…col cuore forte di una nuova, speciale emozione «…sì, papà…
           …ed io sento…
           …sento che il mio cuore…
           …mi porterà dentro di lui, e lui dentro di me…!...
           …sempre…!...»…disse, e chiuse gli occhi, ripetendo «…sempre…»…

           …

           …e come sempre quando è dicembre, si fa notte presto…
           …«Senti ma…le perdite, no?»…«Uhm uhm.»…«In pratica a me me n’è venuta una l’altro giorno…che era…praticamente de ‘n colore…cacchio aspetta mo’ ‘n me viene il nome lo so’ andato a vede’ sulla scala dei colori era proprio quello!»…«…?! Eh, cosa?! Sei andata a vedere sulla scala dei colori il colore della tua perdita?!»…«…sì!...so’ matta, eh?»…«…no no. Quale matta. Sei unica! Sei unica Sabry, semplicemente unica.»…
           …fra le due era fin troppo chiaro che tutto fosse tornato alla normalità fin nei più minimi dettagli «In pratica era…questo ecco vedi me lo so’ segnato su ‘sto foglio era de ‘sto colore, là c’è scritto il nome secondo te è grave?»…«…
           …grave? In che senso? Se tu mi dici grave intendi…correlato ad una patologia…?»…«…
           …no, alla menopausa…»…«Perché per te è sempre quello lo spauracchio peggiore!»…«Eh, secondo te può esse menopausa la perdita de ‘sto colore…?»…«…”può essere menopausa la perdita di questo colore”…oh, I don’t get it. Scusa ma…!...
           …ma questo è il colore normale, mica dici…verde, azzurro, eh! E’ normale che quando uno ha le perdite le abbia…del loro colore.»…«Eh, è normale dici…?»…«Pffff…! Ahahah…!»…a Loredana sorse spontanea una risata…
           …anche Sabrina era tornata a sorridere, e seguitava a considerare «Secondo te non devo chiamare la ginecologa? E’ normale che venga ‘na perdita così, c’aveva pure ‘na forma, strana!»…«Strana? E come strana, strana quanto?»…«Strana tanto, ‘n ce l’avevo mai avuta ‘na perdita così! In pratica era…no aspe’ com’era…! Pure là so’ andata a vede’ ‘n libro de geometria era…’n…ottag-no aspe’ un ottagono no non c’aveva otto lati!...
            …era…’spe’ undici, dod-un dodecagono! Secondo te è normale ‘na perdita a dodecagono?»…«…
            …oh my…»...
           …intanto entrò Bill, con un quieto e cordiale cenno di saluto accompagnato da un sorriso…sussurrando «…ma sei la mia ragazza, o la ragazza di zia Sabrina? No chiedo, tanto per capire perché ti ha rapita e mi ha negato di vederti per tutto il pomeriggio…!»…«No no dai Billy non me la portare viaaa!!! Non me la portare via: eh? Secondo te è normale Lory ‘na perdita a dodecagono?»…«EHHH?!?! Cosa, zia ma…qui abbiamo superato tutti i limiti!!»…«No no no no Billy…lascia stare, lascia stare che io la ascolto volentieri, del resto…ha ragione, no? Lei ha paura, e come tutti noi che abbiamo paura ha bisogno di affrontare faccia a faccia i suoi timori, dunque Sabry? Mi stavi dicendo?»…«…è normale, secondo te…?»…«…
           …certo…certo perché nel sens-»…«Cioè a dodecagono è normale!»…«…!...no io…! Intendo dire che quando…quando noi abbiamo di queste…manifestazioni, di queste perdite noi donne non è che…chiunque di noi si mette proprio a contare i lati, e non è un discorso di dire se sono dodici ok se sono dieci no perché è patologico, la perdita è una perdita, è una…una chiazza, sull’assorbente scusa Billy ci sei anche tu ma tanto qui mi pare che stiamo…l’hai detto, superando tutti i limiti per cui non vi è scandalo! Ecco, insomma…!...
           …il fatto già che ci sia una manifestazione così è positivo sta a dimostrare che non si è esaurito tutto.»…«Vabbe’ ma del resto sarebbe impossibile, dai!!! Cioè quarant’anni…è troppo presto, cioè io mi rifiuto di pensare che m’è venuta la menopausa a quarant’anni!»…«E certo, è giusto!!! Ti devi rifiutare perché NON E’ – VERO! Uhm?»…«Quindi secondo te ‘n po’ esse la menopausa?»…
             …Loredana scosse la testa…
             …e subito Sabrina «Poi a me m’è successa ‘n’altra cosa, in pratica…!...»…ed esplorò un po’ incerta l’ambiente circostante…Loredana la esortò «Uhm? So what?...cosa accade?»…«…eh, c’è Billy!»…al che il ragazzo «Ah, ma se volete me ne vado!»…ma Sabrina «No no vabbe’ resta tanto te sei…sei della famiglia, sei come Stellina! Puoi pure restare: no ecco, in pratica no? In pratica l’altro giorno quando so’ andata a guardare l’assorbente io me so’ trovata ‘na perdita che però non era…!...
              …cioè era poco!»…«…!...
              …uhm. That’s good.»…«…sì…?»…«…sì perché in genere…questo lo diceva anche mia madre finché queste cose si manifestano con poco, con scarsa…presenza di sangue non indicano alcun fattore patologico, semmai può richiedere una controllatina quando invece il sanguinamento è…è più forte, più imponente del previsto.»…«E come te ne fai ad accorgere se è più imponente del previsto?»…al che sia Bill che Loredana sgranarono un po’ gli occhi, e la ragazza precisò «…eh! Eheh, per questo il buon Dio ci ha dato…gli occhi, per vedere! Eh tu alzi l’assorbente mia cara Sabry e lo guardi se c’è tanto sangue…!»…«Se c’è tanto sangue può esse la menopausa?»…«…
           …no no.»…«…ah no?»…«No no, io intendev-…non era per parlare della menopausa, era un esempio di…fattore non proprio regolare, patologico.»…«Io però non ce ne avevo tanto.»…«…uhm. Bene!»…«E poco può esse la menopausa?»…
           …al che a Loredana toccava per l’ennesima volta radunare le idee, e le parole…
           …mentre faceva capolino anche Barbara «Ptsss…Billy amore di mamma che si vocifera, qua? Si parla del…mio nipotino che sta per arrivare? Che si dice di segreto, voglio sentire anch’io! Eh? Ehehe, so’ suocera, ve’? Nooo…!»…«Macché, mamma, macché nipotino! Si parla del solito argomento centrale di questa casa!»…«E qual è, tesoro…?»…«…eh…!...
           …quale vuoi che sia…
           …basta guardare zia Sabry e Lory quando la ascolta e la sente parlare dei suoi…”problemi intimi”, chiamiamoli così! Guardala…mi fa preoccupare perché mi fa trovare Lory così, come la vedi…con lo sguardo perso, in una sorta di calma superiore da…religioso tibetano, guardala! Secondo me fa appello ad una forza speciale, ti rendi conto che è da ore che stanno così?»…«Uhm? Sì, è vero!!! E’ tutto il pomeriggio!!!»…«Ehehe, non dirlo a me che così le ho lasciate e così le ho trovate!»…
           …e infatti Loredana pareva riuscire ad evocare in sé una calma imperturbabile che rendeva superfluo ogni spostamento di posizione, scioglieva ogni stanchezza, distaccava dal pensiero di qualsiasi…impegno ed orario, semplicemente permetteva di consacrare anima e corpo all’impegno preso, impegno…alquanto “impegnativo”…«Cioè quindi per te…non può esse menopausa con la perdita a radice cubica?! Con pure il numeretto, tracciato sopra c’è un “3”…piccolino, fatto…così, così ‘n può esse la menopausa?»…
           …«…ihm!!! Addirittura a radice cubica!!!»…esclamava Barbara un po’ divertita assieme a suo figlio…
           …mentre Loredana scuoteva il capo come fosse una cosa seria «…no no. Credo non vi sia da preoccuparsi al riguardo.»…al che Sabrina «Vabbe’! Però del resto scusa è pure normale cioè…!! Quarant’anni dico, è troppo presto!! Io non ce posso ave’ la menopausa a quarant’anni!!»…al che Loredana si volse un istante verso gli altri due, e Barbara «Ptsss, Sabry!!! La vuoi lasciare andare questa poveraccia, è tardi, sono le nove!»…«Nove e mezza, Barbara, pardon!» corresse Loredana, e Bill aggiunse «E da precisare che col suo ragazzo non c’è stata dall’ora di pranzo!»…
           …risposta a tutto questo da parte di Sabrina fu «Uhm…»…seguita da tre secondi di orologio di silenzio per poi «Hai visto, Lory? Me s’è seccata tutta la pelle, il boz-si vede il bozzo? Ce l’ho il bozzo? Mo’ te lo vedi?»…
           …al che madre e figlio si diedero una scherzosa capocciata reciproca, con tanto anche di «Pshhh!»…sparo simulato sul suo stesso capo da parte di Barbara, che poi scherzò «…eheh, Lory è stato bello, eri una brava ragazza…! Ora grazie a questa finirai in una clinica psichiatrica.»…«Dovrei farci un sopralluogo un giorno di questi, dev’essere un posto interessante, si imparano molte cose!»…scherzò l’instancabile Lory…mentre Sabrina si concedeva un po’ di fin troppo trattenuti auto-schiaffi «…niente…non torna…
           …non torna, è proprio andata…la sensibilità è andata…!...»…
           …
           …Barbara domandò «…Nigel?»…e Bill «…siamo stati un po’ insieme nel pomeriggio, abbiamo chiacchierato.»…«Ah sì??? Come sta, piccolino di zia…? E’ triste…?»…e già le venivano le lacrime, Bill «Eheheh, hai visto? Giusto in ultimo hai imparato a non sbagliarti.»…«…! Uhnf! Mi vorrei sbagliare ancora però! Vorrei avere almeno il diritto, l’occasione!»…fece lei soffiandosi il naso, ma Bill «…lo so…lo so mamma, siamo tutti nello stesso calderone, non credere…»…«Ptsss…!...Billy ma secondo te…non c’è proprio modo…?...l…lei dico!»…ed accennò a Sabrina…
           …ma a quel punto, approfittando del fatto che questa aveva risposto ad una chiamata al cellulare, Loredana si aggiunse al loro dialogo «…no, non vi consiglio di ritornare sull’argomento. Prima ne abbiamo parlato…c’è mancato poco che litigassimo, per fortuna abbiamo ricucito ogni cosa però…realmente. Billy, Barbara…dobbiamo lasciar andare la corda. Lei vuole essere lasciata in pace nelle sue decisioni…
           …lo chiede con insistenza…»…
           …
           …spiegava…mentre Sabrina al telefono si cimentava nell’essere moderna e spigliata come sempre «No, dai!!! Povero…!!! Dai, come te vengono certe cose…che bestia, che sei!!»…
           …
           …Bill allora espresse «Non posso crederci, non posso tollerarlo…!!»…al che le altre due stavano per parlare, ma lui prevaricò «Debbo pensare che non lo saluterà, che lei non ci sarà quando saremo tutti là ad accompagnarlo al portale?! No, ragazze, è una cosa inconcepibile! Cavoli, è mia zia!! E’ stata…sua madre qui nel presente!! E vuole mollarlo così, poi lo rimpiangerà tutta la vita, altro che menopausa!!»…«Bill!»…fece Loredana e Barbara «Billy lo so lo so tu hai ragione che credi? Ma tanto è impossibile noi la conosciamo zia Sabry quando si mette una cosa in testa purtroppo rifiuta qualsiasi intervento esterno anche se familiare! E’ assurdo ma è così!»…e Loredana «Esatto, esattamente guarda io te lo dico per evitarti una lite che…sarebbe brutta credi ora non è proprio il caso nessuno di noi è in grado di sopportare fratture quando già ci stiamo muovendo incontro ad una, inevitabile.»…«…”inevitabile”…!!...»…il ragazzo accentò quella parola…in modo marcato ed eloquente…
           …
           …mentre Sabrina seguitava al telefono «Nooooooo!!! Ma che veramente?! Secondo te…quella s’è rifatta qualcosa?! Che cosa?! Il petto?! E’ gonfio il petto, se l’è rifatto?!...no io prima me lo ricordavo piccolo…»…
           …
           …per i tre ci fu poco da dire…assieme a quel buio che calava arrossando le luci della stanza di Sabrina, sembrava come una candela sfumare anche un periodo…«…tu devi andare a casa, Lory?»…domandò Barbara, e la ragazza sospirò «…sì…
           …
           …prima però voglio fare un saluto particolare a Nigel. Si sa questa…è l’ultima notte che trascorre in questa casa.»…frase che provocò la netta caduta della testa di Barbara sulla spalla di Bill…Loredana le fece però un cenno incoraggiante «…dai…c’mon…»…
           …ma Barbara era seria, rialzò il capo ma con questo e l’espressione fece un cenno di negazione profonda, e si allontanò…«…avete…pensato a qualcosa per domani?»…domandò poi Loredana, e Bill alzò le spalle «…in casi del genere…è sempre difficile. Non sai mai cosa può esser più gradito…se…
           …una “festa d’addio”, però metti che poi una cosa del genere riesce male e rende tutto ancora più triste…!»…«…già. Già hai…hai perfettamente ragione.»…«Uhm…»…ed entrambi meditarono in proposito, tra i sussurri rotti dall’eco di Sabrina «Ma veee’…?!?!...No, troppo forte, ‘n ce sto a crede…!...
           …ma secondo te quello me batte i pezzi a me? Me batti i pezzi per te!»…
           …e poi Bill parlò «L’unica cosa certa…
           …è che domani sera, all’ora di cena circa…
           …
           …dovremmo accompagnarlo presso un luogo isolato. E li aspettare…
           …
           …aspettare che compaia Reflexia e che apra il portale.»…«…yes…»

           …si diceva mentre Barbara si scontrava con Nigel nel corridoio al buio «Oooops! Contro chi ho sbattuto? Contro un pulcino scusa amore di mam-di zia ora zia Barbara ti va a preparare una cosa tanto tanto buona per cena! Mmmm…già mi pregusto il suo sapore sfizioso…!»…«…gr-grazie…!»…fece lui, e lei canticchiò «…um-um-um! Ma che cuoca geniale che sooono…!»…
           …sicché quando sbucò dal buio corridoio nella cucina accesa le luci illuminarono quelle lacrime che le solcavano il viso e che il giovane non aveva potuto vedere…

           «…inchiodati a dovere…
           …che rabbia…!!...»…espresse sinceramente Loredana, ma Bill «Lo so: lo so ma dobbiamo stare calmi. Agitandoci adesso rischieremmo di infrangere…questi momenti, sono preziosi. Attenzione…pensa al bambino, Lory. Lo sentirà se sei scossa…»…«…sì…sì è vero…»…si sforzò lei di controllarsi, e si disse «Penso al bambino e a Nigel…»…mentre Sabrina terminava la chiamata «…ok…! Ciao, ciao! A presto…!...ciao…»…e poi di nuovo guardava la sua amica «Te ne vai?»…e Loredana «…sì, fammi andare Sabry…ho delle cose che ho lasciato da sistemare a casa.»…«Mmm…grazie, Lory. Smack. Buonanotte…!»…con voce dolce e sommessa…«Buonanotte...»…fece la ragazza…
           …dopodiché sfiorò il volto del giovane amato…e quello fu il cenno di saluto, e si allontanò…
           …Bill allora restò e guardò per qualche istante serio in volto sua zia, che ricambiava incerta lo sguardo, ma poi lui si ricordò delle parole di Loredana e allora si volse e si allontanò «…se…vieni, mamma sta preparando la cena.»…«…sì sì mo’ arrivo…»…
           …sicché la lasciò sola…(canzone: Nelly Furtado - Feliz cumpleanos) https://open.spotify.com/track/5bDapX5cS4W1CAvsfdP1KB
           …e lei si buttò sul letto «Ahhhhhhhhhh…!...
           …
           …che tristezza. Festeggiare la vigilia di Natale combinati così.»…disse…sfiorando con un po’ di malinconia quel presepietto di vetro per poi scrollarlo e liberare un’intensa nevicata…
          …«…con la menopausa…
          …’sto mento che non je ritorna la sensibilità. Pfff…
          …Matty…che se ne ritorna nel medioevo. E io che sono rimasta sola, senza uno straccio di nessuno, pfff, basta…!...
          …mi sembra di vive in un incubo…
          …
          …dentro ‘sta palla con la neve me ce chiuderei io fino a morire…asssssiderata pur de non arriva’ a domani. Domani…!...
          …
          …che tutti, per pensa’ a ‘sta cosa del portale, se so’ pure scordati…
          …domani…è ‘n giorno speciale, e mica solo perché è la Vigilia! Domani…»…
          …e girandosi, crociò con un pennarello rosso la data del giorno appena trascorso…
          …sicché più alcuna cifra la separava dal 24 dicembre che era stato contrassegnato con un buffo teschietto…accompagnato dalla scritta “40”…«…domani si entra negli “anta”. Che merda, i quarant’anni…
          …
          …a sapello che ‘sto cacchio de compleanno l’avrei festeggiato così. Che…
          …fff, squallore, che agonia. Del resto se dice! Una donna a ‘st’età è vecchia, è da buttare via. Una persona…
          …’n vale più ‘n cazzo, se entra nella fase della discesa. Discesa inesorabile…
          …
          …uhm!»…le venne da sorridere spontaneamente «’na volta Luca m’ha detto…! Te…! Quando farai quarant’anni verrò a festeggiarti vestito da Babbo Natale e calandomi dal tetto di casa tua! Anzi no dal tetto, dal camino! Dal camino…
          …
          …Luchino…
          …
          …pure tu sei tornato nel medioevo, per caso…?»…ed estrasse da sotto il cuscino la foto di lei assieme a Luca e Nigel al parco «…ah no! Me dimenticavo che per te so’ solo…’na mignottella, ‘n so’ fa’ due più due e manco uno più uno! Pfff…ma va, vattene con quest’altro vigliacco, tornatevene ognuno a casuccia propria, lui nel medioevo, te dalla tua compagna!...
          …e a me lasciatemi sola! Voglio morire, voglio morire il giorno del mio quarantesimo compleanno!»…esclamò e scoppiò in lacrime, gettando via la foto di quel giorno di allegria…

           …«Ptsss…mamma non ci scordiamo, domani è il compleanno di zia Sabry.»…«…eh? Billy…
           …come puoi pensare che io me sia scordata, poi ‘sta data per lei è particolarmente importante…
           …fa quarant’anni, il suo eterno spauracchio, però…!...non l’ho detto a Nigel, senti…
           …! Ci manca solo che si aggiunga questo altro scrupolo, già ne ha tanti! Se sapesse che domani è il compleanno si sentirebbe morire e tutto sarebbe ancora più triste di quanto non lo sia!»…«Sì sì…hai ragione, meglio far finta di niente davanti a lui.»…
           …sussurrarono in cucina…
           …ma il giovane medievale aveva ascoltato, ed il suo cuore era balzato al suono del compleanno di colei che era stata come una madre…

           …Sabrina piangeva…

           …mentre Luca correva come un forsennato nella notte oltre quei fari minacciosi! Poi arrivavano gli spari! Era il momento di salvarsi! Scappare! Trovare una via! Dove?! Dove andare?! Nei cassonetti della spazzatura! Un bel salto!...
          …e fortunatamente…
          …un proiettile non gli toccò…
          …ma solo quintali di pattume…dai quali timido fece capolino…e si accorse che il pericolo era scampato…
          …i cani poliziotto furono deviati da quell’a quanto pare notevole odore di immondizia e si dispersero qua e là, con scorno dei loro padroni!...
          …Luca, incitato da quattro o cinque colleghi evasi e altrettanto “immondezzati”, riprendeva gradualmente a respirare umanamente…facendolo per le sue figlie e per colei…

          …che ignara di tutto questo, guardava con malinconia ed il volto segnato da lacrime il “teschietto” dei suoi natalizi quarant’anni…(fine-canzone)

          …

          N scrive: “BENTROVATA. A QUANTO PARE CI SIAMO. LA FATIDICA DATA E’
          RAGGIUNTA!”

          …e Reflexia «Ah! Mia madre!»…esclamò e si attaccò a quel monitor…meditando «…cosa darei in questo momento per poter aprire una finestra nello spazio e vedere la signora Marilena comoda nella sua casa, con sua figlia!...
          …estranea…
          …a tutto questo, e a queste parole!!»…ma non vi era tempo per pensare…

          N scrive: “C’E’ UNA COSA CHE DEVI FARE.”

          …«…!!...cosa…?!...ho un altro compito…?!...
          …no, non dirmi che!!»…

          N scrive: “UN UOMO, UNO…SQUALLIDO ESSERE UMANO HA SCOPERTO TUTTO.”

          …«Eh…?!?!»…quel colpo lacerò il cuore della creatura…

          N scrive: “HAI CAPITO BENE: LUI SA…IL TUO SEGRETO!”

          …«No, non è possibile, non vorrà mica!!»…

          N scrive: “DEVI…ELIMINARLO. PRONTAMENTE. PRIMA CHE ROVINI I PIANI CHE CON   
          LA MASSIMA ACCURATEZZA HAI PROGETTATO.”

          …Reflexia era sconvolta…avvicinò tremante il dito a quel display crepato…

          R scrive: “Madre…! Spiegami…ti prego.”

          N scrive: “NON C’E’ NIENTE DA DIRE, E NON VI E’ TEMPO DI PARLARE. PER CUI,
          ANCHE QUESTA VOLTA HO DECISO DI AIUTARTI. NON DEVI FAR  
          NIENTE…NE’ ANDARE DA NESSUNA PARTE!!”

          …«…ah?!...ma come…?!»…

          N scrive: “IO FARO’ IN MODO DI FARLO GIUNGERE DIRETTAMENTE NELLA
          POSTAZIONE DOVE TU ATTUERAI L’ULTIMO PASSAGGIO DI ERA,
          RIPORTANDO IL FUGGIASCO AL SUO TEMPO.”

          …«…ah…»…

           N scrive: “IGNARO DI TROVARE TE AD ATTENDERTI…SARA’ ACCOLTO…
           …DALLA MORTE…
           …IMMAGINO, OPPURE FORSE VUOI RISCHIARE DI FARGLI SVELARE
           QUANTO SCOPERTO AI TUOI NEMICI, ALLA FAMIGLIA DI…NIGEL?
           PIU’ CHE OVVIO CHE LA LORO ASTUZIA PERMETTEREBBE LORO DI
           ELABORARE UN INTERVENTO AI TUOI DANNI IN UNA MANCIATA DI
           SECONDI, E ALLORA ADDIO AI TUOI SOGNI!”

          …«Cielo, è terribile!!»…esclamò la giovane entità…

          N scrive: “…DICI SEMPRE CHE IO NON MI INTERESSO A SUFFICIENZA DEI TUOI
           AFFARI…
           ORA OSSERVA: SE NON FOSSE STATO PER ME, TU NON L’AVRESTI MAI  
           SAPUTO. NON PENSI SIA SUFFICIENTE PER RITENERMI UNA  
           MADRE…DEGNA DEL TUO AFFETTO?
           …SALVO IL TUO SOGNO…”

            …Reflexia avrebbe gridato…ma si controllò e scrisse, con quella mano ormai molto tremante…

         R scrive: “Madre…
          …tu hai il mio affetto!!...
          …io ti voglio bene e non…!!...
          …non ti biasimo…
          …so che in fondo…
          …
          …che in fondo mi ami…”

           …la persona dall’altra parte del monitor teneva in una mano un’insolita pistola trasparente dai meccanismi visibili, e la parvenza magica…
           …poi, con l’altra sua femminilissima mano, scrisse…

           N scrive: “U-C-C-I-D-I-L-O…
           !!!
           SENZA SCRUPOLI! E SENZA ESITAZIONI!”

           R scrive: “Madre, il suo volto!
           Mostrami soltanto il suo volto!!”

           N scrive: “VUOI VEDERLO…?”

           …e Reflexia attese trepidante…

           N scrive: “…NO. MEGLIO NON CORRERE RISCHI. TU NON LO CONOSCI. SARA’ L’UNICO ESTRANEO LI’ DOVE I SOLI PRESENTI DOMANI SARANNO I FAMILIARI DI NIGEL E I SUOI AMICI. UCCIDILO!...
                          …
                          …BUON NATALE, REFLEXIA…”

           «…oh!!! Madre…!!!»…la creatura fu colpita da quelle parole d’affetto…

           N scrive: “BUON NATALE FIGLIOLA…GODITI IL TUO SOGNO.”

           …«…mia madre! Mi ama! Mi ama, lei…!! Lei non mi aveva…non mi aveva mai parlato in questo modo!! Mi vuole bene…
          …e non può avermi ingannata!! Lei…non può essere Marilena, ed io non posso avere una sorella!! Loro sono semplicemente…
          …una madre…
          …ed una figlia! Una madre ed una figlia, niente di più…!»…ripeteva…tra i respiri emozionati di brina natalizia…
          …«Mia madre mi ama, ed ha solo me…
          …
          …si è…sciolta, in ultimo ma si è sciolta…
          …
          …mi ha dichiarato il suo affetto…
          …ha protetto…il mio sogno…
          …
          …oh, madre…
          …sono tanto felice questa sera!!!» esclamò, abbracciando quel vecchio videogioco…

          …mentre la donna avvicinava la pistola al suo stesso volto…«…buon Natale Reflexia…goditi questi istanti…»…puntando poi l’arma lentamente avanti a sé «Dopodiché, grazie a tua madre te ne andrai felice da un mondo e un tempo ormai troppo piccolo per contenere anche te. La Squadra Speciale verrà ad ucciderti…povera cara…»…dichiarava Marilena…ed il suo volto e la sua espressione si perdevano in emozioni conflittuali…«…un colpo solo…
          …!!...
          …e finalmente…!!»…disse scandendo la parola e stringendo l’arma con intensità «Il tuo sangue maledetto, in cui scorre ancora l’abiezione dell’uomo che ti ha generata sarà versato e finalmente purificato!! Macchierà il suolo di questo tempo in cui ho conosciuto l’uomo di cui mi sono innamorata…
           …
           …e lui finalmente…grazie a me, vedrà cadere ai suoi piedi ormai esanime quella nemica che tanto odia, che tanto gli ha portato via! Che ha distrutto…!!...la vita di sua figlia!!...»…disse…e finse di sparare un colpo nell’aria…
           …e di soffiare il fumo da quell’arma che idealmente aveva fatto fuoco «…mi sarà grato a vita…
           …!!...
           …ahahah, e dimenticherà Erminia Del Ponte, che ormai soffre tra le viscere di un’era ostile!! Quella da cui provengo, e l’unica…!!...l’unica in cui veramente meritava di esistere…e di scontare i suoi giorni, come castigo per aver tentato di ostacolarmi…!!...
           …uhm…manca poco…molto poco…»…disse…
           …carezzando il suo corpo con la pistola e ricercando il benessere «…quando perirai il fuggiasco sarà già lontano…
           …
           …e grazie al tuo ultimo atto…
           …io sarò finalmente libera da ogni vincolo. Uhmuhmuhm…»…sorrise, in un lampo di perfidia «…riposa, Reflexia…»…disse…poggiando delicatamente l’arma…
           …là…presso il terminale a cui lei aveva accesso…

           …mentre Reflexia era appoggiata al suo, e respirava guardando luci e addobbi oltre i vetri rotti, e sognando una famiglia…

            …«…tua madre in fondo ti ha amato tanto…
            …tanto…che tra gli epiloghi, ti concederà il più bello…
            …dolce, alla vista del tuo…piccolo amore, incorniciato dal portale…ahahah...
           …non darmi dell’egoista, in fondo alla fine dei giochi ti ho capita…
           …ti comprendo…
           …anch’io ho amato…
           …
           …e ti ho perdonato il peccato di esser l’unico mio legame ancora esistente con l’oscurità…»…dopodiché si volse…
           …si scostò i capelli in un gesto liberatorio, mentre le squillava il cellulare…”Tiffany”…a cui rispondeva con voce materna «Pronto…?...
           …sì…?...
           …c’è poca linea, non ti sento bene. Oh…ma…sì, sì certo, sciocchina. Certo…
           …sto arrivando. Papà è tranquillo? Sono presto a casa. Ciao. A più tardi…»…
           …e dopo un respiro profondo…
           …si accinse a salire lentamente quelle scalette che erano della cantina del suo negozio…
           …la pistola avrebbe atteso lì il fatidico momento dell’azione…

          …

          …«…come dici…?...
          …desideri ancora parlare…?...
          …uhmuhm…!...
          …ti capisco…
          …ti comprendo bene, sai…?...
          …ora che ci siamo finalmente sciolti, e abbiamo visto quanto può essere…bello, e divertente, non si vorrebbe finire mai. Eh…? Vero…?...
          …e d’accordo allora…
          …d’accordo…
          …chiacchiereremo…anche tutta la notte, se vorrai! Staremo svegli!»…«S-Sì, io…!...io voglio…!...a-ancora parlare, voglio…!...stare sveglio…!»…
          …si erano detti Bill e Nigel…
          
          …ma poi…quando fu più tardi…
          …il sonno, anche se il ragazzino…lo affrontava come un cavaliere armato di spada contro un testardo nemico, prese il sopravvento…
          …«I-Io…»…ed il più grande lo notò «…sei stanco…
          …piccolino, ti si chiudono gli occhi…»…«…io…»…«Shhh…riposati…»…gli sussurrò Bill…donandogli un bacino sul capo…
          ...e Nigel sussurrò «…
          …ti voglio bene…Billy…»…

          …sicché quando Barbara passò loro dormivano l’uno abbracciato all’altro…
          …sembravano due fratelli…
          …lei amorevolmente spense la luce accanto a loro, che era rimasta accesa per il loro acceso desiderio di conoscersi quel tanto che non avevano potuto fare in lunghi mesi di equivoci ed esitazioni…
          …dopodiché, lei rifilò due bacini lievi «…smack. Amore di mamma. Smack. Amore di zia. Vedi? Sono bravissima, merito un 10 e lode…!»…
          …e così si allontanò, lasciandoli al buio...ma vicini, protetti e sereni…

          …

          Tornò la luce della mattina, ad illuminare quel teschietto segnato in rosso…

          …Sabrina sedeva alla scrivania della sua agenzia ora addobbata a festa, e mentre tutti gridavano da un lato all’altro «Su, coraggio sfaticati! Mettete qui l’albero! Qua, proprio qua, davanti alla cassaforte! Così se fanno una rapina non lo vedono e ci ruzzolano sopra!»…«…dovremmo mettere anche qualche pallina a terra, oltre che sull’albero, per realizzare meglio la trappola?!»…«Ahhh…! Ma chisseneimporta, dopo tutto! Venissero, rapinassero, basta che non ci rimettiamo noi e che nessuno ci tolga il sacrosanto cenone!»…«Giustooo!»…«Sììì!»…«Te dove vai di bello in vacanza?!»…«A sciare! Te? Moglie? Amante?»…«Un po’ l’una e un po’ l’altra! Da brave persone!»…
           …lei non si accorgeva di nulla…
           …e seguitava a sussurrare con lo sguardo perso avanti a sé «…quarant’anni…
           …quarant’anni…
           …
           …quarant’anni…»…come se dopo questa parola non vi fosse più futuro…più senso…in pratica il nulla…
           …«Buon compleanno…! Ehehe…alla nostra…ro-ronf, e-ehm, alla nostra…!...inimitabile…!...
           …cucciola che fa quarant’a-…!!!...quarant’anni!»…BADABAN! Cascatone, e l’attenzione di lei stavolta fu destata e si alzò in piedi «Stelvio?! Stelviuccio?! Ehi…?! Ma che sei cascato?!»…
           …ebbe lei la distinzione di chiederlo come se il corpo del suo collega spiaccicato dinanzi alla scrivania non fosse prova sufficiente «…eh…!...ehehehe, sai no…dicono…questi colpi di sonno, questi…sono tipici di quelli della mia età…»…«…?...
            …eh?! La tua età?! Ma sta zitto, va! Te zitto proprio…!...ce l’avessi io oggi la tua età pagherei oro, guarda, pagherei…non so quanto! La tua età…!...ma va, va! Pure co’ tutti i colpi de sonno, se te dovessi descrive quello che c’ho io!»…e intanto, il timido colleghino si rialzava e si premurava di coprirsi le corna col suo consueto zucchetto di lana «No ma…
           …ma dicono che siano cosa tipica delle persone a quest’età un po’ depresse…sai…ehehe, dopo che ho perso mia madre io…io non sono stato più lo stesso, non c’ho…non c’ho la fidanzata, ehehe…la mia ex…eccola, lei sì, lei mi ha lasciato il pensierino per Natale…!...»…disse alzandosi di poco lo zucchetto e mostrando un lembo di corna «…ehehe…si preoccupava di dimenticarlo perciò me l’ha consegnato con netto anticipo…»…«Eh?! Ma che, veramente?! Che me stai a di’? Quelle te l’ha fatte la tua ex? Per regalo?»…«Ehehe…eh sì…!...»…«…a quindi siete rimasti comunque in amicizia, ve fate ancora i regali?»…«Eheheh! Si dice…”amici come prima”…ehehe, sì però lei non mi parla…»…«Vabbe’ ma intanto t’ha fatto il regalo!»...e lui «La…uooaaaaaaaaAAAAAhhhh…»…sbadiglione «…lasciamo perdere…»…e provò a sedersi di fronte a lei ma era talmente assonnato che gli scivolò la sedia e per poco…«Ih!!! Stelviuccio!! Stelviuccio, attento!! Ma che stavi a ri-casca’?!»…«Eh…! Ehehehe, i colpi di sonno…»…«Siediti, dai! Dai, fammi un po’ compagnia, oggi me sento…me sento proprio…
           …hai presente, quando c’hai la sensazione de svejatte in un incubo!»…«Ehhh…!...magari averla presente…non tanto l’incubo, quanto la sensazione di “svegliarsi” non so perché…ma mi sfugge proprio…»…«Ah sì…? Te sfugge…? No in pratica…te spiego, c’hai la sensazione che…apri gli occhi, no? In pratica, apri gli occhi e ti svegli, no?»…«…eh…se lo dici tu prendo atto…»…diceva lui sonnecchiando ancora, ma Sabrina sembrava non accorgersene «Te pare ‘na mattina come le altre ma t’accorgi che comunque la tua vita…è proprio scivolata in un’altra fase! La fase della discesa! E’ come la curva, la curva…che ce insegnano per i grafici quando studiamo Economia! La curva vabbe’ che che te lo sto a di’ a te che ‘n sei manco laureato, sei entrato per una SQUALLIDA raccomandazione!!»…«…eh? Eheheheh…eh sì…sono entrato…in questa vita si entra, si esce…»…«…eh? Vero? Te non sei manco laureato, io sinceramente ‘n so come fai cioè ma ‘n te senti…’n te senti qualcosa che te manca, non lo so, tipo…’n buco, ‘n buco nella tua carriera, nella tua vita, non lo so io…io con l’università me so’ rifatta, io…ho proprio svoltato, lascia sta beh ecco in pratica te stavo a di’! La curva! La curva no a noi laureati in pratica ce insegnano che per monitorare l’andamento di eventi vari ce sta ‘na curva che va su-su-su-su-su tipo per esempio se le cose vanno bene se il profitto per una vendita aumenta vedi ‘sta curva che va su, no…?»…«…uuoooaahhh…»…«Va su. In pratica! Poi per esempio può continuare ad aumentare oppure si stabilisce oppure comincia…a cadere, a scendere, a farsi sempre più in basso-sempre più in basso-sempre più in basso fino a che non…collassa proprio, non si sfracella al livello della terra e così mi sento io! Cioè io ancora non mi sento proprio sfracellata ma quasi, poco ci manca intanto avverto che nella mia dimensione è iniziata la discesa, cioè da questo giorno in pratica io non sarò più quella de una volta sarà sempre a scendere ma del resto è naturale è così purtroppo ce stanno fasi della vita…in salita e altre in discesa e a quarant’anni comunque non stai più nella fase quella in salita, per questo dico a te che non devi dire…non ti devi crogiolare su ‘ste stronzate qua, er…er colpo de sonno, là, come si chiama perché bene o male te c’hai ancora trentatre anni sei giovane c’hai il mondo in mano mentre io invece me sento proprio…atterrata questa mattina, perché una donna a quarant’anni comincia a perdere quota!»..«…ehehehe…ehhhh…mia madre pure…diceva la stessa cosa…»…«…tua madre? Ah sì, pure lei lo diceva?»…«Eh…!...anche adesso…pure adesso che è morta…»…«…ah pure adesso? Pure adesso che è morta lo dice?»…«…sì sì no lei…è fissata con tutti questi discorsi dice che lei ora che è proprio morta si è sfracellata definitivamente, o qualcosa del genere ma del resto io non è che la ascolto tanto quando fa…tutti questi discorsi pure illegittimi dalla sua posizione visto che almeno secondo la burocrazia è una morta, per cui…eheheh, io penso che debbo tornare dallo psicologo, i miei amici me lo dicono perché sostengono che ho vissuto una situazione di conflittualità, nei rapporti familiari…»…«…uhm…
           …Stelviuccio, come facciooo?! Come lo supero ‘sto giornooo?! E’ il giorno più lungo, proprio come il film! E precede una notte interminabile, io faccio la fine di tua madre!»…«…ehhhh…beh magari la incontri. E’ simpatica. Io non le parlavo più da anni ma almeno…così dicono al cimitero dove è sepolta e del resto perché mettere in dubbio la parola dei morti…»…«…
           …ma secondo te io sono invecchiata? Cioè…te me vedi più invecchiata, perché io me sento…non lo so, c’ho…!...c’ho ‘na sensazione come se da ieri notte a questa mattina fosse cambiato proprio qualcosa, non lo so me sento…!...me sento strana: te me vedi strana?»…«Eheheh…!...la mia cucciola…! La nostra cucciola…»…«Eh. Beh? Te me vedi strana? Quindi me vedi strana, io so’ cambiata?»…«…ma no, macché, ma per carità…
           …tu sei sempre la nostra inimitabile Sabry…
           …ehehe…!...oggi…è un giorno importante, oggi…ci siamo preparati spiritualmente per attenderlo…»…«…eh? Veramente? No, ma dai, che dici veramente ve siete preparati spiritualmente? Ma cioè perché…in che senso dici che ve siete preparati spiritualmente, che c’ha di speciale ‘sto giorno, per…perché dici che è speciale, che è un giorno importante?»…«…ehehe…!...
            …perché fa quarant’anni la nostra Sabry…»…«…ah sì? Per quello è speciale? Boh…!...io me sento…male, vorrei scompari’. Vorrei scompari’, Stelviuccio…»…«…eh…? Nooo…macché, ma se tu scompari come facciamo. Eh?»…«Come facciamo in che senso?!»…«…eh…!...come facciamo ad andare avanti…!...»…«Come facciamo chi?!»…«…ehehe…tutti noi…!...»…«Tutti voi…cioè la Banca?! Cioè in pratica per il fatto che me promuoveranno a vicedirettore dici come facciamo se ce salta il vicedirettore, se s’ammazza per i suoi quarant’anni?!»…«…no…eh…ehehehe…ma tu sei una persona, non un…mero elemento bancario così, da usare, da…gettar via tu sei…ehhhhh…Sabry…!...la cucciola…»…
           …e quella serie infinita di parole assonnate e sorrisetti melensi sembrò strappare un’incerta ma pur sincera espressione di tenerezza e curiosità anche in Sabrina, che chiese «…eh…? Ma dici, veramente? Siete affezionati un po’ a me, non volete che mi ammazzo, vi dispiacerebbe…!»…«…eheh! E chi ci fa più ammattire, dopo, se tu ti ammazzi?»…«Perché io ve faccio ammattire?! Eh? Perché io so’ ‘n po’ matta, so’ come ‘na bambina e qui vi faccio ammattire, ‘n ve faccio lavora’ ‘n altro po’!»…«Eheheh…! Qui siamo tutti…Sabry-dipendenti…»…ammise lui…e lei lo guardò un po’ incerta…e quasi un po’ emozionata…«…ve-veramente?»…«Eh…!...soprattutto io…»…«…
           …perché dici soprattutto te? In che senso?»…«…ehhh…nel senso che se tu non ci fossi io sarei perso, io…io ehehe, sarei come un cieco, la mattina, che…non saprebbe dove andare…! Eheheh…non gli basterebbero il bastone…e il cane per ciechi, io…io sarei talmente assonnato che andrei a sbattere da tutte le parti, eh…
           …che poi…con queste cose qua belle, care e affezionate sulla testa, il regalo della mia ex, non è manco poi tanto difficile, ehehe, ogni volta si ripresenta il problema, basta che c’è…una porta, ci sbatti, un male…!»…«Ah sì? Te fanno male, quelle? Ma allora…forse so’ troppo grandi, le dovresti anda’ a cambia’! Ce l’hai lo scontrino, lei te l’ha…lasciato? Oddio io non sopporto la gente che fa i regali e poi non lascia lo scontrino per andarli a cambiare: e dai scusa se magari ‘na cosa è grande, è piccola, me va stretta?! Scusa come faccio?!»…«Ehehe…infatti è un problema grosso!»…«Eh? Vero che è ‘n problema grosso, tipo, te quelle corna le dovresti andare a far cambiare e prenderne di più piccole! Scusa se me dici che sbatti contro le porte, cheee…cioè è ‘n incubo vivere così!»…«Eheheh, a chi lo dici ma in quel momento il suo scopo era quello di…donarmi le più grandi e immense che potessero esserci al mondo…»…«…che cattiva…!...era un po’ cinica la tua ex…pure che si trincerava dietro il regalo dato in anticipo!»…«Eheheh! E me l’ha detto lo psicologo che io…che io ehehe, sono complessato perché la mia autostima! Eh…l’autostima…
            …è scomparsa…»…«E’ scomparsa dici? ‘n c’hai più autostima?»…«…ehehe…eh sì perché mi diceva che ero dipendente da donne ciniche…»…«…ah sì? Te l’ha detto pure lui? Vedi, allora io me dovrei prenne ‘na laurea de psicologa, come Billy vedi forse qualcosa m’ha insegnato, lui che studia Psicologia!»…«Ehehe! Studia Psicologia…?»…«Sì, mio nipote…!»…«Ehhh…il nipotino psicologo!»…«Eh, ve’? M’ha dato qualche dritta pure a me! Secondo te io sarei ‘na brava psicologa?!»…«…mi farei tanto volentieri psicanalizzare da te…»…«…ah sì, veramente?! Perché…cioè secondo te io dò fiducia cioè così dall’immagine una persona si potrebbe fidare di me? Potrebbe…essere invogliata a consultar-EH?! Che è, che è ‘sto coso, che è ‘sto pacchetto?!»…sussultò lei…
           …poiché il buon Stelviuccio «…eheheheh…»…con il suo buon sorrisetto, le aveva rifilato un buon pacchetto un po’ piccolo ma grazioso…
           …grazioso e impacchettato, sì, il problema della piccolezza non era indifferente, tanto che «Ehehehe…e questa…! Questa me l’hanno data in omaggio: è la lente di ingrandimento per guardarlo.»…«…eh?! Te l’hanno data in omaggio, io con questa ce devo guarda’…?!...a’ Stelviuccio ma questo che è, cioè è un…?!»…«…ehehe…e ora che vuoi, che ti canto pure tanti auguri a te…?»…«…eh?! Ma per il compleanno?!...’mazza quant’è piccolo! Ma è per il compleanno?! O è per Natale?!»…«Ehehe…no, per il compleanno…»…
           …Sabrina rimase di sasso, con quella lente in mano…
           …e Stelvio spiegò «Perché in pratica…io mi sono fatto consigliare da un mio amico che ha la zia indiana e quindi…conosce tutti questi indianelli, no, li vedi? Questi che mettono…
           …tutte queste bancarelle, pure attorno alla banca, no e…quindi…
           …io mi sono fatto consigliare da questo mio amico affinché contattasse sua zia e trovasse uno di questi indianelli che fa queste stesse cose però a poco prezzo, scontate, cioè a prezzi…accessibili, tu mi scuserai ma io non sono un re, Sabry, eheheh, io…non è che c’ho speso…poi così tanto, però…
            …ehehe…»…ma lei, sorvolando sul prezzo «…ah! Vabbe’ però…!!...dai, questo me l’avevi fatto per Natale! Perché è la Vigilia! Non era per il compleanno, quello…’n te ricordavi che era oggi!»…«Sì sì, mi ricordavo oggi è il tuo compleanno, Sabry…»…«…ah. E per Natale?!»…«…ehehe!...
           …la lente per guardarlo è il regalo per Natale…»…«…?...
           …è la lente?»…
           …lunghi istanti di silenzio…
           …e poi sorriso bonario «…eheheheheh! Scheeerzo! Ci hai creduto che era davvero solo la lente! Ehehe, cucciolaaa…! E’ questo a-apri la mano? Apri la mano…!»…«…? Beh, che è?!»…
           …in mano le cadde una cosa che…immaginiamo avesse concretezza solo perché lo aveva detto Stelvio e ci fidiamo sulla parola, ma a quanto pare era troppo piccola per essere vista e faceva sembrare la lente un regalo principesco «…ehehe…»…«Che è?!»…tirò su lei…no, un microscopico puntino nero c’era…ma niente di più definito…e lui «E’ un portachiavi…»…«Figo! Che rappresenta?!»…«…ehehehe! E’ il puntooo…!...»…«…???...!!!...
            …il punto?! Il punto in che senso?!»…in effetti era un microscopico tondino scuro…sì, al quale concediamogli il fatto che ci fosse attaccato il portachiavi «Ehehe, e va d’accordo con quello del compleanno!»…«Quello del compleanno, ci va d’accordo dici?»…«Su, aprilo…!»…
           …Sabrina, un po’ dubbiosa…
           …scartò quel pacchetto con religiosa attenzione in quanto era talmente piccolo che l’avrebbe potuto infrangere con la sua stretta o ancor peggio far rotolare a terra e allora poi trovarlo sarebbe stato impossibile…
           …ci riuscì a quanto pare, mentre Stelvio diceva «…ehehe…è un po’ duro, scusa…»…«…ahhh, no, ce l’ho fatta! Ce l’ho fatta. Cos’è? E’ uguale all’altro. Sempre un portachiavi!»…e Stelvio «Ehehehehe…! Non è proprio uguale…!»…«…?...
           …no? A me pare proprio che sì!»…«…ehehe, è la virgolinaaaa!»…«…?! Ih, eh?! Cosa?! La virgolinaaa?!»…«…eheheh…! Il punto…!...la virgolina…!...
           …uniti in un solo, graziosissimo portachiavi…! Buon Natale, Sabry…! Ehehe, buon compleanno, cucciola…!»…
           …Sabrina dovette confrontarsi con uno sforzo intellettuale degno del suo livello, con buona volontà si ri-girò nelle mani quei gingilli e vi cercò un senso remoto «…allora! Cioè te…m’hai regalato il punto…! Che…è questo, eccolo il punto. E la virgolina…!...che è quest’altra.»…«…contrario.»…«Vabbe’, il contrario! Comunque…! No, dico…c’è una simbologia qui, dietro questi cosi?! Cioè tu non me li hai regalati…per un caso, ci sta un senso, il punto, la virgola…!»…«Ehehe…il perché te l’ho detto…!»…«…? Me l’hai detto prima, non l’ho sentito!»…«C’ho quel mio amico che ha la zia indiana…»…«Nooo, io…! Vabbe’ a parte il prezzo, dico…! Il simbolo! Di questi due segni, il punto! E la virgola.»…«Contrario.»…«E vabbe’, tanto…!! Io non è che li sto prendendo apposta, li sto sistemando! Li guardo, intanto…»…«Ehehe! Certo che hanno un senso…
           …il punto. La virgola.»…ripeteva come fosse ovvio…e lei «…punto, virgola…’n me di’ contrario che t’ammazzo…»…«Il punto, e la virgola. Metti punto, e virgola. Ehehe, è un…segno di interpunzione.»…«…se lo so a scuola che so’ andata pure io…»…«Ehehe…è un segno di interpunzione, un segno di stop. Metti punto e virgola alla tua vita. E ricominci.»…«…punto…virgola…segno di stop. Metti un punto…e una virgola alla tua vita. E ricominci.»…si ripeté lei…
           …il senso dopo tutto sembrava piacerle “a senso”…e se lo ripeteva guardando verso l’alto, come per trovarci una svolta per lei stessa, mentre Stelvio spiegava…«Tutti e due…a quanto pare abbiamo bisogno di mettere uno stop alla nostra vita, buttarci alle spalle tutte le cose che sono andate male, eh?»…«Dici, dobbiamo?! A no vabbe’ sì certo le cose che sono andate male, ovvio!»…«…ehh…dobbiamo…
           …ricominciare, dopo il punto e la virgola, eheh io e te siamo accomunati, cucciola, io…
           …io…tanto per citarne qualcuna…
           …ti potrei dire di mia madre…della mia ex…di queste belle cose che mi ha lasciato…
           …poi…
           …ronf…
           …per andare a parare se vogliamo fino ai miei colpi di sonno, e alla ca-uooaaahhhhhhhhhaahhh…alla casa che debbo comperare per riacquistare la mia indipendenza, la mia dimensione, ma…!...ma…uoaahhhhhhhhaaaiihhhhahh…
          …uoahhhf, mi sa tanto che mi hanno imbrogliato al momento di firmare il compromesso…»…«Nooo…! Ma dai! Dici? Perché dici che t’hanno imbrogliato?!»…«…eheh…troppo lungo da spiegare…»…
           …Sabrina gli era lì imbambolata davanti, con occhio ingenuo e un po’ smarrito…
           …e lui «Tu invece, Sabry…
           …eheh…i tuoi quarant’anni…
           …
           …e le tue curve storte e…colate a picco.»…«Le curve…in che senso?! Quell’esempio che t’ho fatto?!»…«…sì sì fidati solo quelle statistiche, le altre…le altre ti assicuro io che sono in ottimo stato…»…«…!...uhm…
           …dici, le altre stanno a posto? Te pensi…te credi che ancora…cioè per quest’età…cioè c’ho un fisico ancora tonico, non mi so’ spappata?»…«Eheheh…!...
           …tonico tanto…
           …che per me sarebbe l’ideale per riprendere dopo quel punto e quella virgola che ho messo, ehehe, una nuova vita…!...»…«…Stelvio…
           …scusa, ripeti? Cosa…quale…chi sarebbe l’ideale, per te? (!)»…«Ehehe…
           …tu, Sabry…»…«Io?!?!»…«…sì…ehehe…»…confessava lui nella naturalezza del suo sorriso noiosetto «Io…sinceramente è dalla prima volta che ti ho vista…
           …dalla prima volta che ci penso...»…mentre a lei sembrava quasi assurdo a giudicare dallo sguardo…
           …Stelvio descriveva «Ti ho sempre vista…
           …come quella compagna ideale…
           …sincera…carina…dolce…un po’…simpatica, che ti ravviva…! Ti ravviva…l’esistenza, e le giornate…
           …
           …ehehe, e mi cascasse il regalo della mia ex se sto mentendo…»…«…io?!?! Stelvio ma non te sto a capi’ cioè te…stai a parla’ de me?! Cioè te me pensi, m’hai pensato come…la compagna ideale?! Io?! Ma no, dai, te sarai sbagliato io ‘n posso esse la compagna ideale, io…io so’ strana, te non me conosci, io…!...
           …io ce n’ho tante, io secondo me penso che te ‘n sai tanto quello che dici, magari te sei confuso, hai sbattuto quei…quelle cose, là, quei cosi che c’hai in testa, che t’ha lasciato la tua ex…!»…«Eheheh! Queste ormai le sbatto talmente tanto che non lo sento manco più, il dolore…ehhh…»…disse carezzandosele e sistemandosi lo zucchetto, e Sabrina «…
           …??...!!...
           …te stai a parla’ sul serio?...!»…«Eh, perché dici che sei strana…?...
           …tu sei la cuuucciola…! Ehehe…un’istituzione tra queste quattro bislacche pareti, tu…!...
           …tu faresti felice chiunque…»…«Io?! I-Io farei felice chiunque?!...»…«…eh…»…«…???...
           …nooo, dai, te stai a scherza’ me stai a pija’ in giro!»…«E intanto quelle due cose mi stanno ancora dritte e in piedi sul capo, ergo sto dicendo la verità: altrimenti scusa come mi sarei ricordato di farti il regalo.»…«Eh? Vabbe’!!! Ma quello…cioè è ‘na cosa che se fa così, se fa perché si è affezionati, tipo in pratica…come se fa a ‘n’amichetta!»…«E tu sei la mia amichetta, sei anche…la mia amichetta ma dico…Sabry la cucciola come propria…come propria…ehhhhhh…!...
           …come propria fi…»…«Fi…eh?!»…«Come propria fi…fid…»…«Fi…fid…eh? Fi-Fid-Fi-Fidanzat…fidanzat…»…«Ehhh…sarebbe un’esperienza niente male, no? Ehhh, ma già a vederti mi sa che tu non sei interessata…»…«Eh, io?! Sì! No!!...no, cioè…!! S-Sì no cioè sì nel senso di no! No nel senso di sì!»…«Eheh…io ci ho provato, poi…eheh…»…«Sì sì bravo nooo!!! Che dico no cioè ci hai provato, in che senso ci hai provato, ci hai provato con me?!»…«Ehehe…! Ti ho fatto pure il punto…la virgola…!»…al che lei scoppiò «PfffffFFFFFFFAAHAHAHAHAHA! AHAHAHAHahahahaha…te sei matto, stai fuori me sa, stamattina! E’ l’aria della Vigilia!»…«Ehehehe…»…sorrise lui e si alzò…mentre altri colleghi esclamavano «Ehi, avete sentito?! E’ evaso di galera Luca Calandrin!!!»…
           …!!!...e Sabrina balzò in piedi «CHE COSA?!?!»…mentre commentavano «EEEEEHHH!!! Nooo, mitico Lucone!!!»…
           …ma nel frattempo Stelvio le era passato accanto e, sempre sorridente, le aveva sfiorato la mano con un dito…
           …mano che lei istintivamente si afferrò con l’altra, mentre i commenti seguitavano «QUALE MITICO?! Quello si è messo con la malavita, con la delinquenza!! Se lo riprendono lo riempiono di piombo senza troppi complimenti!!»…«Del resto si era visto dal primo giorno che gli mancava una rotella!!»…«Unaaa?! Soltanto?!»…«…Luca…»…mormorava Sabrina…
           …mentre i colleghi «Fammi leggere, fammi leggere!! Eh!! L’articolo, voglio sapere cosa ha fatto, quanti ne ha stesi di poliziotti!! Lucone…grandissimo!!»…«Rovina la piazza alla Banca, se agisce in questo modo!!»…«Luca…è scappato…ihhh…!!!...
           …Luca! Stelvio! Stelvio…mi ha sfiorata! Mi ha sfiorato la mano: che avrà voluto dire? Stelvio, Luca…!...oddio…oddio il punto, la virgola! Luca, Stelvio…!»…e si girava da un lato, dall’altro…!...
           …non sapeva più chi cercare, fino a che «Ahhh…»…le emozioni prevalsero e lei cadde svenuta lunga per terra «EHI, SABRY!!!»…esclamarono i colleghi «Sabrina, che succede?!?! Non avrà fatto mica indigestione di pillole per i suoi quarant’anni?!?!»…«Occhio, colleghi! Ne sarebbe capace…!»

          …

          …«BrrrRRRRRR! Mamma mia…! Hai sentito, oggi?»…alluse Barbara al freddo, e Loredana, in strada con loro, commentò «Aria di neve, Barbara: è inconfondibile.»…«Ma dice proprio che nevicherà, sai!!»…precisò l’altra, e la giovane «Yes, infatti…l’ho sentito anch’io, chissà se…se manterrà…a giudicare dal fresco direi di sì, ci scommetto…non so, qualcosa.»…
           …e poco più avanti rispetto a loro, Bill e Nigel…
           …quest’ultimo piuttosto assorto, si guardava attorno come per congedarsi da quella città del futuro, ora…magicamente avvolta dal Natale che travolgeva con la sua scintillante energia festosa quelle strade del centro…«…ehi…!»…gli fece l’altro ragazzo, cercando di essere scherzoso e di rievocargli il buonumore «Su col morale. Tutto questo…è per te!»…
           …«…grazie…»…sussurrò lui…e Loredana li raggiunse di corsa, prendendo il ragazzino per mano «Sai che notizie porto? Tua zia Barbara ha deciso che ora ci andremo a mangiare una…squisita torta al cioccolato in uno dei bar qua attorno, il più caro possibilmente tanto in questi giorni di festa lo stravizio è d’obbligo, e per giunta, se troveremo tutto occupato e non ci sarà posto afferreremo qualcuno con la forza, lo butteremo fuori e ci siederemo noi.»…
           …ed il ragazzino non riuscì a non ridere, mentre anche Barbara si aggiungeva «Uhm uhm, proprio così! Mi vedi combattiva, uhm…?»…e ancora Loredana «Per giunta io con questa torta ehm ehm…!...come dire nel mio stato debbo stare attenta quindi se avrete bisogno di uno che faccia il palo per le forze dell’ordine posso offrirmi io, con molto orgoglio!»…«Ehehehe! D’accordo! Lory ci fa il palo!»…scherzò Barbara…
           …e seguitarono a camminare, mentre Nigel ancora scrutava attorno a sé, avvolto in quell’”armatura futuristica invernale” composta da giacca pesante, sciarpa annodata e berretto di lana…che lo “sommergevano” quasi lasciando i suoi occhi verdi e il suo ciuffetto chiaro fare un timido capolino, timido ma intenso di emozioni…
            …mentre Barbara sussurrava a Loredana «…oggi Sabrina fa mezza giornata al lavoro.»…«…uhm. Dovremmo pensare a questa cosa del compleanno…»…rispose la ragazza, ma Barbara «Shhh…!!...lo so, infatti io pensavo ora…svelta svelta! Quatta quatta di andarle a prendere una sciocchezza…!»…«Uhm uhm. Ti accompagno!»…e Barbara «Sì però veramente boccuccia cucita con lui, piccolino: già la situazione è quella che è.»…«Of course, non c’è bisogno che tu me lo dica.»…
           …mentre «Uhm? Cosa c’è, Nigel?» chiese Bill poiché…improvvisamente il giovane medievale si “attaccò” quasi alla vetrina di un negozio…che sembrava averlo catturato…«Ehi…cosa hai visto?»…domandò Bill, interessandosi «…ti piacciono questi peluche?...
            …già…!...
            …non li avevate mica al tempo vostro! Servono per tenere un po’ di compagnia a chi magari non ha animali veri: hai visto del resto Stellina quanto riempie, a casa, col suo abbaiare!...ed il suo girare attorno…
            …eh…?»…ma il ragazzino tacque…
            …fissava quei peluche, fino a che Bill non ebbe un po’ di rimorso nel pensare di avergli ricordato un particolare che presto avrebbe smesso di vedere…
            …poi Barbara li chiamò «Billy! Nigel!»…e lui, delicatamente, prese l’altro per mano «…coraggio. Andiamo…
            …brrr, tutto ok lì dietro?...oggi questo freddo sembra voler sbaragliare ogni barriera!»…
            …Nigel lo seguì obbediente…ma si volse un’ultima volta verso quella vetrina piena di graziosi cagnolini di peluche…

          …

          …«…AHHH!!!...Ma come, mammaaa?!?!»…esclamava, nuovamente attonita e sconvolta, Tiffany col cellulare in mano mentre sua madre puntualizzava «Niente storie, Tiffany: ti sto facendo un piacere!!»…«Ma…!!...COME PUOI DIRLO?!»…«Dall’evidenza dei fatti! Ti sto risparmiando di essere scaricata e non ti piacerebbe!»…«Ma…!!...MA COMEEE?!!...io volevo passare la Vigilia con Billyyy!!!»…«Billy…!!...non può!! Uhm?!»…«PERCHE’ NON PUO’?!?!?!...
           …STA CON LEI?! RISPONDI, E’ TORNATO CON LEI E NON ME LO VUOI DIRE?!?!»…«…!!...
           …no, non è tornato con lei!!»…«Ma allora se non è tornato con lei spiegamelooo, SPIEGAMELO O MI METTO A URLARE!!»…«Shhh, e vuoi finirla!! Vuoi svegliare tuo padre, forse?!»…«Ci manca solo, mi ci trova questa mattina glielo faccio…!!...venire io l’attacco di cuore, guarda!!...»…specificava la ragazza, camminando nervosamente per il salotto «Ora dimmi tu mamma in quale mente bacata e contro-bacata è concepita una relazione tra due fidanzati dove non ci si vede alla Vigilia di NataaaAAAAAAaaaleeeEEEEeEE!!!»…«E…!!...smettila di rotolarti da un divano all’altro, li sporchi, non te ne accorgi?!»…«…mmmMMMM! E che mi importa?!»…«Beh a me sì! Di avere una casa decorosa, se permetti! E poi…!!...
           …ahhh, il tuo problema è che non dai mai ascolto, e non ti fidi mai di quello che ti dice tua madre! Ora…avrò le mie ragioni se ti dico che quel cellulare nella tua mano è perfettamente inutile, perché se lo chiami, Bill ti risponde che non può questo pomeriggio! Vuoi fare la prova? Falla! Falla ma poi non venire a piangere da me, scordatelo proprio perché l’unica cosa che saprei dirti è “te l’avevo detto”!»…«…mmm, la cosa più odiosa che si possa dire a una figlia.»…«Non esagerare, c’è di peggio!»…ma Tiffany non sembrava granché convinta…e domandò «…e beh, allora…? Quale sarebbe questo così grande impegno alto grosso grasso e colossale tanto da impedirgli di vedere me, che sono la sua ragazza, oggi, che è giorno della Vigilia? Che Natale di merda…»…«Ahhh…!»…«Allora? Cosa è successo, è malata sua madre? E’ morta? IHHH!!!!!!!!!...
           …m-mamma…!...
           …non avrai fatto il tuo dovere, mica? Ha-hai ammazzato Loredana…? C’è il suo funerale?»…e Marilena sospirò di sopportazione «…
           …non ancora…»…«…!!! Ma hai intenzione di farlo?!»…«…!!...
           …Tiffany mettiti in testa che le mie intenzioni contano ben poco qui se ti ci metti tu, come una stupida, a gridare a destra e a sinistra tutte queste cose che…!!...»…e si guardò un po’ attorno, ma sua figlia «Non ti preoccupare, papà è tra le braccia del sonno e non può sbucare lì da sopra la scala: allora dimmi, questo piano…?»…«…
          …non c’è nessun piano.»…«OHHH, ma mammaaaa!!!»…«NIENTE “MAMMA”, ma insomma lo vuoi capire che mi stai annoiando?! Facevi sempre così, anche da piccola al negozio! Lavorare quando tu c’eri era IMPOSSIBILE, esasperavi la gente con queste stesse insopportabili ed INTERMINABILI richieste, e ti lamentavi, e ti lamentavi!»…«…tu non mi vuoi bene…»…mugolò Tiffany, nascosta dietro una poltrona «…alla fine ti sei fatta contagiare dall’odio di papà e vuoi liquidarmi, ecco…»…«…ahhh…! Per favore, questa mattina vaneggi.»…«MA PERCHE’ E’ LA VIGILIA ED IO SONO IN TEORIA CONIUGATA E IN PRATICA ZITELLAAA!!!»…«TE LO RIPETO, Bill non può esserci questa sera con te perché…!!...
           …ha una cosa molto più importante da fare…!!...
           …
           …deve…
           …deve salutare un…amico che per un po’ di tempo non vedrà più.»…al che Tiffany sbarrò letteralmente i suoi occhi chiari «…
           …!!!...???...!!!...???...!!!...
           …e mi trascura per un’IDIOZIA TALE, mamma?!»…«Beh! Che sia un’idiozia o no è questione di punti di vista, resta il fatto che…!...
           …!!...che comunque tu non sei persona più indicata per poter parlare di fedeltà e di PATTI DI UNIONE da rispettare!!»…«AHHHH?!?!»…Tiffany si portò la mano al cuore, e Marilena sbottò «Mi avevi promesso che ci avresti messo…!!...un briciolo, un briciolo così di impegno nel cercare di essere gentile con tuo padre, e invece?!...guarda, ieri per poco non rovinavi tutto!! Sei una sciocca!! Ora io mi domando se posso ancora un minimo contare su di te o debbo…ESCLUDERTI a priori da tutti gli affari che sto strutturando!!»…«No! No! Ti prego mamma! Tienimi dentro l’affare! Te lo chiedo per favore: io ci posso guadagnare qualcosa, eh? Billy si potrà legare maggiormente alla sottoscritta se io collaboro come uno soldato diligente a tutti i tuoi intrighi, mammina?»…«…sta tranquilla…
           …!...certamente, sto lavorando anche per te.»…«Oh povera me Cenerentola! La scarpetta non mi è entrata e ora il principe mi butta al cestino per andare a farsi la Vigilia di Natale con la mia brutta sorellastraAAA!!! BLEAH se vabbe’ per carità ci mancherebbe altro che Reflexia fosse mia sorella, comunque…!...
           …certo è proprio uno smacco questa storia della scarpetta proprio a me che sono podologa, c’è qualcosa…di incomprensibile in tutto questo, debbo controllarmi il mio stesso piede!»…
           …ma Marilena aveva avuto un brivido durante il corso di quella frase…un brivido di cui sua figlia non si poté accorgere poiché la madre le dava le spalle…ma era tanto forte che fu quasi strano che l’altra non l’avesse percepito…
          …«Ebbene, dunque? Mamma…!...
          …mamma prima hai parlato di collaborazione: cosa c’è? Qualcos’altro che desideri ODDIO TI PREGOOO!!! Non chiedermi ancora smancerie con papà! Tutto ma quello…! N…NNNnnnNN…solo se poi Billy mi sposa il giorno successivo!»…ma Marilena, scrollandosi da quel momento di tensione, si volse verso la figlia e le rivolse un sorrisetto «…no. Niente di tutto questo. Concediti…una pausa dalla routine, piuttosto.»…«Ehhh??? Come, cosa intendi per una pausa dalla routine???...non devo studiare per quest’oggi?»…«Ahhh, Tiffany volevi studiare il giorno della Vigilia…?...dai, sei unica…»…«Ma mamma, la tesi è vicina! Cosa vuoi che contino quattro sciocchi alberetti quando c’è una laurea di mezzo, ah se è per questo…!...io sacrifico tutto, pure a Babbo Natale gli dico “ehi, bello senti! Ritornatene su dal camino che mi fai polvere e io invece li debbo vedere bene, libri, slide…!” Sai com’è, di questi tempi scrivono tutto più microscopico, ti fanno sguerciare…!»…«…
           …intendevo…!...
           …una pausa dalla tua relazione fin troppo regolare. Andiamo tesoro, non essere sempre il bastian contrario, è il sogno di tutte le ragazze dopo tutto!»…«…uuuh…??»…Tiffany la guardava con fare interrogativo, e Marilena le porse un biglietto in mano «Concediti una scappatella, esci con un altro! Datti un po’ alla pazza gioia questo pomeriggio, sono certa che ne andrai a guadagnare in stabilità mentale: sei troppo stressata…!...
           …l’unico favore che ti chiedo è sì di…!...
           …in questo caso hai ragione tu ti chiedo un’ultima gentilezza nei confronti di papà, del resto è Natale perciò…
           …quando sei fuori…chiamalo per avvisarlo: anzi…!...meglio ancora…
           …
           …fa chiamare il tuo…pretendente occasionale! Su figlia mia non fare quella faccia tutte ci siamo divertite quando ne abbiamo avuto l’occasione: ora il tuo ragazzo ti rifiuta? E tu esci con un altro la sera della Vigilia, basta che non sia qualcuno fin troppo…ohhh, puritano da non permetterti di fare questa chiamata, a casa, a quest’ora esatta e…
           …!!!...
           …con questo contenuto…!!!...»…«…IHHH!!! Mamma!!! Cielo, ma…!!!...ma siamo a Natale mica ad aprile!! Questo…è un pesce coi fiocchi!»…«SHHH…! Silenzio. Nessun commento. Fidati. Vedrai che poi tutto andrà per il meglio.»…«Ma…!»…«FIDATI…
           …
           …a quell’ora fa chiamare papà.»…«Ho capito, tu vuoi fargli venire quell’attacco di cuore. Ma guarda che così lo fai guarire anziché morire.»…«Ohhh…! Che sciocca. Vai…!...ci rivedremo questa sera, è da passare in famiglia, no? Ahhh...»…disse, sgranchendosi «…ho le ossa talmente dolenti…mi sento tesa…ho bisogno di una bella serata come si deve…
           …con la dovuta atmosfera…
           …l’albero…i pacchetti…»…
           …mentre sua figlia un po’ dubbiosa si riguardava il biglietto col contenuto di quella misteriosa telefonata…

          …

          ...«Uhmmm…ah…ohhh…?»…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          …nel buio, una mano grande e dagli artigli fosforescenti sollevò un’elegante bottiglietta anch’essa dai riflessi rosati…
           …«…ahhh…
           …che essenza sublime…»…commentò in un intrigante sussurro…cospargendosi lentamente, nella più assoluta distensione, il collo di quello che doveva essere un profumo…
           …fino a che non ebbe finito «…ah…»…
           …e lo posò delicata sul vecchio videogioco…
           …guardando verso la crepa con sguardo determinato «…oggi è il gran giorno…
           …!!...»…allungando la mano…ma preferì non rischiare di tagliarsi per volgersi verso i vetri infranti, e camminare…
           …«…desidero ogni soffio d’aria. Voglio gustarlo in ogni sua sfumatura. A cominciare da questo stupendo profumo…che non mi è importato prendere con la forza!!...
           …infrangendo il vetro di quella profumeria, no…
           …
           …non mi importa che sia scattato l’allarme. Ne è valsa la pena…! Oggi debbo essere più bella di sempre. Oggi finalmente lui mi vedrà a confronto con lei e Juliet scomparirà. Non è più tempo!...
           …
           …nel medioevo esisterò solo io…
           …
           …Nigel sarà mio…»

           …e di nuovo i suoi pensieri sfioravano il ragazzino in quel caffè elegante, con i suoi cari di fronte ad una torta al cioccolato a cui si accostava con gli ultimi frammenti della timidezza rimasta per un tempo che non l’aveva generato…
           …e che stava per lasciare, e la gente che invece vi avrebbe festeggiato il Natale, a lui visibile oltre le finestre nel suo solcare la strada, gli dava un senso di malinconia…non sarebbe voluto essere un “fuggiasco”…

           …al che Reflexia «…ahahah…»…
           …camminò di nuovo all’interno del locale…
           …
           …con la magia aprì una credenza…dalla quale un alone rosa concesse ad un’altra boccetta di volare…
           …questa le scivolò tra le mani, e fu contenta «…tutto dev’essere in ordine. Con questa…
           …
           …con la polvere che vi è contenuta all’interno…
           …
           …addormenterò Juliet quando sarà ora. La addormenterò così che non si possa accorgere che non sono dentro di lei…
           …addirittura rischierei di farle dare l’allarme, e mandare a monte tutto!!...
           …no…
           …no, dovrà credere che questo sia il suo dovere. La avvertirò io stessa, dovrà mettersi a letto…
           …e lasciarsi avvolgere dalle braccia di un sonno profondo…
           …!!...
           …tanto profondo, in cui dovrà credere d’essere un tutt’uno con me che andrò a spalancare i cancelli del passato per Nigel…
           …
           …e quando si risveglierà…noi saremo già lontani. Non potrà raggiungerci, non ce la farà…!...ahahahah…»…
           …
           …si guardò attorno «…sto per lasciare questo luogo. Sto per lasciare questo tempo…
           …uhmmm…
           …ma non mi dispiace. Tra queste mura ho sognato. Tra queste buie pareti ho imparato a scoprire l’amore…
           …
           …mi mancherà questo video crepato, ma lo custodirò dentro me. Ah…!...
           …è emozionante…
           …!!!...
           …fuggiamo assieme!! Anche tu ora starai salutando tutto…
           …ogni cosa…
           …
           …accomunati…
           …dall’impossibilità di vivere nel futuro. Ma confortati dal nostro essere assieme…»…

          …nonostante gli occhi di Nigel esprimessero tristezza…e non conforto…fino a che non gli venne qualcosa in mente!

          …«…uhm…ahahahahaha…!...
          …tutto è pronto, dunque…!!...
          …
          …manca solo…
          …un “pensierino”…come è buona usanza concedere da queste parti, in un’era di negozi e compere. Ma ora…»…

          …narrava…mentre Nigel era in piedi e sembrava chiedere qualcosa ai suoi familiari…qualcosa a cui rivolgeva quello sguardo e quella fermezza concessa a ciò a cui più teneva…
          …e riconosciutala, Barbara e gli altri sembravano volerlo accontentare…annuirono, e lui uscì in strada in tutta fretta…

         «…
          …Reflexia, non devi farti prendere dalla fretta. Pensa cosa accadrebbe se proprio adesso ti vedessero assaltare un negozio. Il rischio mi intriga…e non poco, ma…
          …
          …non posso dimenticarmi che non sarei la sola a rischiare. Povero Nigel…
          …
          …potresti restare senza il mio amore. Non voglio farti questo…sono certa che ti spegneresti. No…
          …
          …per amore tuo resterò qui seduta…a contemplare questo buio soffitto per le ultime ore a noi concesse…
          …
          …e quando inizierà a farsi sera…
          …!!!...»…l’intensità dei suoi sentimenti, tramutata in forza delle sue mani, strinse forte quella boccetta di sonnifero…
          …!!!...(fine-canzone)

          …

          …«Che dite, something’s wrong?»…domandò Loredana lì al tavolo, e Bill «Non…credo! Hai visto, sembrava…aver proprio voglia di fare questi quattro passi!»…«Sì! Sì esatto!»…fece Barbara, e continuò «E’ lo stesso sguardo con cui quella volta mi ha chiesto di uscire con Juliet, lui quando è così vuol dire che ha trovato un pensiero che gli dà in qualche modo forza, carica! E ora ha detto che voleva dare uno sguardo a queste vetrine perché gli sono piaciute molto!»…«…già…»…fece Bill, e Loredana «Già, probabilmente…
          …chissà…
          …deve avere il desiderio forse di dare un saluto speciale a questo tempo.»…«Sentendo ora come mai prima di farvi parte!»…precisò Bill, spiegando «Del resto, sa che non vi sono altre occasioni, poverino: è arrivato…a questo giorno e ora desidera recuperare ogni sensazione che finora, per un motivo o per un altro, non si è riuscito a gustare.»…«Uhm.»…fece Barbara, e Loredana sospirò «…
           …e allora distendiamoci, lasciamolo libero, ci mancherebbe. Sarebbe ciò che ognuno di noi del resto andrebbe a ricercare se fosse nella sua condizione.»…Bill «Proprio giusto, Lory! Però…!...che non si allontanasse per troppo tempo: già mi manca…e se penso al dopo…!»…«…
           …a chi lo dici, Billy…!»…mormorava sua madre…

           …mentre Nigel era ritornato a passo concitato presso quel negozio di peluche…
           …e attaccato alla vetrina, contemplava quei teneri cagnolini…e gli tornava nella mente l’immagine di Sabrina, quando era sorridente e contenta e giocava con Stellina riempiendola di baci…
           …riascoltò nei suoi ricordi la voce di Bill “Ptsss…mamma non ci scordiamo, domani è il compleanno di zia Sabry.” e a quel punto, timidamente…
           …aprì la lampo di quella sua borsa così giovanile e moderna…
           …e con mano un po’ incerta, estrasse un portafoglio dello stesso stile…
           …un “portafoglio”…la cui funzione i giorni trascorsi nel futuro erano stati tutto sommato sufficienti a chiarificare…
          …dopo aver controllato al suo interno ed aver rischiato, ma solo rischiato di far cadere a terra qualche monetina che riprese al volo…
          …tutto timido ed “infagottato”, oltrepassò la porta di quel negozio…
          …
          …e quando fu dentro…tanto fu rapito da quel delizioso e natalizio mondo di articoli da regalo che la sua postura si sciolse decisamente…tornando quella di un giovane barone azzeccato anche per il futuro! Già…testimonianza del fatto che non vi è era per la distinzione…
          …«Ehi, ragazzino: posso aiutarti, ti interessa qualcosa?»…«…o-oh…»…

          …

          …rapido era il passo di Nadia quando si recava presso i corridoi di quell’ospedale, ed era evidente il suo cercare di rimanere nell’ombra, con questo spiegati i suoi occhiali scuri, e quella premura di concludere tutto il più brevemente possibile…
          …non era a suo agio…
          …nonostante qualcosa fosse riuscita a non tenerla lontana da lì neanche quel giorno, alla vigilia di Natale…ed aveva con sé qualcosa…
          «…mi scusi…sa se…
          …? No chiedo scusa davvero, se la disturbo...»…domandò affacciandosi ed informandosi a proposito dell’eventuale presenza di qualcuno nella stanza di colei che andava a trovare, ma le fu risposto «No, dovrebbe essere…!»…«Ah! Ok. La ringrazio.»…furono parole di lei, che riprese dunque ad avanzare verso la stanza ma…
           …nell’entrare quasi si scontrò con un’altra signora che usciva in quel momento, la cui presenza sorprese Nadia «…! Ah no scusi veramente mi avevano detto che…!»…«Ma non si preoccupi.»…«No davvero, se disturbo…torno in un altro momento!»…«No, no…non deve dire così: l’ho vista tante volte, è venuta spesso a trovare mia figlia.»…
           …Nadia ebbe istanti di imbarazzo ed incertezza, sembrava quasi cercare di nascondersi il volto dietro i suoi occhiali…ma poi domandò «Lei è la madre?»…«Sì. Io sono la mamma.»…rispose l’altra signora che dopo tutto sembrava gentile, ben disposta…
           …la donna dagli occhiali scuri sospirò…e provò a strutturare poche parole «No, ecco io…visto che è la Vigilia avevo pensato di…lasciare un pensierino.»…«Lei è la signora dalla quale mia figlia era…a servizio. Vero?»…«…sì. Sì, sono io.»…si scioglieva lentamente, presentandosi «Nadia Orlandi.»…«Piacere.»…e poi gli occhi della madre di Flavia andarono al pacchetto «Lo ha portato per mia figlia?»…«…veramente sì. Come sta…?»…«…sempre uguale. Purtroppo. Speriamo…
           …in un miracolo. Oggi è un giorno speciale.»…
           …e da dietro quegli occhi oscurati emerse un sorriso sincero e forse un po’ attraversato da emozione…Nadia disse «Lo spero anch’io, sinceramente…»…«Bene. Io esco un attimo, se vuole…può restare con lei, sistemi pure il suo regalo.»…«E’ un…oggetto di Natale, proprio una sciocchezza.»…«…non doveva disturbarsi.»…«Si figuri. Per così…poco.»…«…buongiorno.»…«Buongiorno a lei…
           …
           …e auguri.»…«Altrettanti a lei.»…e così si separarono…
           …al che Nadia si tolse lentamente gli occhiali quando i suoi occhi erano già persi oltre quello spiraglio…
           …che il suo tocco rese sempre più ampio fino a che la porta non fu aperta…
           …e lei non fu nella camera…della quale ormai conosceva atmosfera, odore, suoni…
           …il viso…delicato e addormentato della giovane per tanti giorni “compagna di casa”…
           …fino a quell’alberetto con l’immagine sacra posto al fine di richiamare un grato regalo non concreto, com’era quello nel pacchetto che Nadia lentamente posò, per aprire…
           …
           …e lo fece con particolare cura…dando le spalle alla ragazza addormentata, e facendo speciale attenzione a non infrangere quel fragile oggetto…
          …in oro…sì, perché ne spuntava un lembo…
          …
          …aveva una forma sinuosa ed elegante…era una lampada dalla luce tenue, al cui interno era custodito un presepe…
          …
          …la signora poi si volse verso la ragazza…
          …e sussurrò «…questo quando è notte può far luce…»…
          …avvicinandosi al letto…nel silenzio inframezzato dal “beep” del monitor per il battito cardiaco…
          …
          …per poi concederle, come piccolo regalo aggiuntivo…un sorriso ed una carezza sulla fronte…
          …«Buon…Natale, Flavia. Visto che non posso augurarlo ai miei figli poiché a loro non interessa granché il Natale, a parte…
          …
          …tutti i regali, ed i guadagni vari che si vanno ad intascare. Ecco…
          …!...
          …tu li conosci, insomma. No?...
          …
          …hai saputo persino affrontarli quando è stato il momento. Sì…in fondo hai fatto bene, dai.»…
          …e poi sospirò…
          …prima che la commozione facesse la sua “inutile” comparsa, “inutile” poiché una come lei sosteneva ciò: «…!...tanto a che serve. Si potessero lavare con le lacrime i propri errori…grandi e piccoli.»…al che si allontanò di poco…
          …«E visto che è così piangere è inutile. E’ solo un gesto di chi non vuole rassegnarsi a ciò che è stato.»…e sentendo esaurito il suo dovere …o meglio, esaurito l’unico dovere di cui le era rimasto il diritto di espletare, stava per riprendere la sua borsa e andarsene…
          …ma prima che potesse muovere il primo passo si volse verso la ragazza e…
          …«…signora Nadia…»…!!!...
           …la voce di Flavia la fece trasalire, in quel sussurro…
           …che accompagnò l’accenno dei suoi occhi a riaprirsi…
           …!!!...

           …

           …quando Nigel uscì da quel negozio aveva una busta in mano…
           …ed ancora emozionato, si premurò di richiudere persino la porta alle sue spalle, ma prima di volgersi di nuovo verso la strada «Nigel!!»…si sentì chiamare ed il suo cuore balzò…
           …
           …era Juliet…
           …«Sei qui…!»…gli diceva lei contenta, e c’era anche suo padre che sorrideva «Abbiamo…effettuato una “pattuglia improvvisata” e vi abbiamo rintracciati.»…«Barbara mi aveva accennato ieri che forse sareste venuti da queste parti! Non ho saputo resistere!»…esclamò la ragazza andandogli incontro…
           …e Nigel era così emozionato, lei gli chiedeva «Cosa hai comprato?»…mentre Saverio «Uhmuhm, lei parla…come se poi questo pomeriggio non ci si sarebbe…organizzati per stare un po’ assieme. No…?»…«Oh, ma…!!...
           …è troppo poco, solo questo pomeriggio!»…precisò la ragazza, ed il padre «…infatti eccoci qua.»…«Nigel…
           …
           …! E’ il regalo per Sabrina?»…intuì la ragazza…
           …ed il ragazzino accennò «…è il co-…compleanno…
           …qua-quaranta…!»…specificò, sentendosi in fondo al cuore contento per l’onore di sottolineare tale ricorrenza…«Quarant’anni…!»

           …

           …mentre Nadia, con il cuore in gola…avanzava verso il letto della ragazza…
           …Flavia la guardava…ed i suoi occhi erano improvvisamente sbarrati…come intimoriti…
           …Nadia che fisicamente stava bene era ancor più scossa di lei…e tra le tante parole ed emozioni che eruttarono all’improvviso stette attentissima al fine di non rimpiangere almeno quegli attimi…e fra tutte le espressioni scelse un sorriso, e tra le parole «…p-per fortuna…
          …!!...sei sveglia…parli…!!...»…«…signora…Nadia…»…«…!! Aspetta!!»…e stava per correre fuori ma bilanciò i suoi movimenti per non spiazzare troppo la ragazza «…aspetta: vado a chiamare il dottore. Tu…tu sta tranquilla!»…«S-Signora!!...
          …qui…
          …!...
          …q-qui!!»…
          …Flavia sembrava chiedere qualcosa…Nadia indicò se stessa e disse «…qui…?»…come per domandare conferma sull’aver interpretato quelle parole come…una richiesta a lei rivolta di restare…
          …«…signora Nadia…»…ripeté Flavia, mentre il monitor teneva a stento testa al suo ora rapidissimo cuore «…Re…fle…xia…»…
          …!!!...pronunciò la ragazza, in un estremo sforzo, e Nadia «…?!...
          …!!!...
          …come hai detto…?»…«Re…fle…
          …
          …Reflexia!»…ripeteva la giovane cameriera…
          …Nadia avanzò lentamente verso di lei…
           …le carezzò la fronte…e mormorava «…tu ti agiti…
           …io debbo chiamare il dottore!»…ma Flavia «Il…microfono!»…«Eh?!»…«Il…!!...
           …
           …il microfono, signora Nadia…!...
           …dov’è…?...
           …dov’è adesso…?! E’ in…
           …!!...in camera mia, il microfono!...
           …»…«Quello…è un microfono, allora!»…«…
           …dov’è il microfono, me l’ha portato via…?»…chiedeva Flavia disperata, e Nadia, spiazzata «…!...n…!...no!!...no, Flavia, non te l’h…!!...
           …
           …qui non siamo a casa…!...
           …ecco…
           …!
           …sei in ospedale, siamo in ospedale. Hai avuto un…piccolo incidente, ma ora è tutto passato. E’ passato, guarirai. E tornerai a casa…!...
           …capito?...
           …tornerai a casa, le tue cose…sono tutte qui, le riavrai tutte! Eh? Se vorrai tornerai a casa, da noi…!»…«Signora…
            …»…
            …la giovane, dal respiro affannoso, sembrava compiere un sommo sforzo per suggerirle qualcosa «…oh mio Dio…
           …
           …il suo sguardo sembra accennare a qualcosa…di gravissimo…»…fu il commento di Nadia…«…signora…!...il microfono…!...
          …i-il microfono lo porti qui, lo porti a me…!»…«Ma…?!...
          …
          …Flavia perché, io…!...
          …i-io…
          …!...sì!...sì, te lo porterò. D’accordo…ti prometto che te lo porterò. Quello è rimasto a casa, andrò a prenderlo. Andrò a prenderlo, ok? Basta che tu…resti calma!»…«Signora, bisogna avvertire assolutamente…!!...i-il microfono…!!...»…
          …«…
          …Flavia…?...
          …
          …chi…?...
          …chi, di chi stai parlando…?!...
          …chi bisogna avvertire…con tale urgenza…?!»…«E-Erminia…Del Ponte…»…fu un nome che spontaneamente riaffiorò alla memoria della ragazza dallo sguardo attonito…
          …e Nadia così colpita «…chi…? Hai detto…Erminia Del Ponte…?...
          …
          …?...Flavia…cosa ha a che vedere con te quella donna?»…«…
          …ah…
          …
          …Reflexia…
          …E-Erminia Del Ponte…
          …p-pericolo…!...
          …p-pericolo…?! E-Erminia…!...
           …
           …Erminia Del Ponte…
           …
           …b-bisogna…av…vertire!!...
           …c-col…microfono!! Reflexia!!»...
           …al che l’agitazione cominciò a crescere secondo dopo secondo nel cuore della signora, che si sentì sperduta ed in seria difficoltà nel riordinare quegli accenni «…F-Flavia…!...
           …Flavia, cosa sono tutti questi nomi…?...
           …c-chi…?...!!...chi è questa gente…?...!!...
           …uhm…?»…«…ahhh…»…gemeva la ragazza…mentre Nadia le prendeva la mano «…ma cosa sapevi…?...
           …mio Dio…
           …l-l’incidente che hai avuto…!!...
           …
           …e questa gente…
           …
           …oh!»…e la frenesia stava per prendere il sopravvento, ma Nadia si impegnò con ogni goccia di forza nervosa per calmarsi…
           …per appellarsi alla lucidità…
           …per poter gestire quei delicati istanti e chiedere «Parla con calma: io sono qui, ad ascoltarti…!...
           …farò ogni cosa che mi chiederai…
           …!...te lo prometto! Ogni cosa!»…«F-Federico…»…«…
           …?!...
           …cosa…?!...
           …c-come, Federico…? F-Fed…
           …mio figlio?!»…«…pericolo…»…«…ah…?!?!...»…Nadia si portò la mano alla bocca «Erminia Del Ponte…
          …e Reflexia…»…«…
          …chi è questa “Reflexia”…?»…«…
          …bisogna…!...ah!...a-avvertire…!...
          …a-avvertire, il microfono!»…«…?...
          …!!...io debbo parlare…all’interno del…del tuo microfono…?!...
          …!!...qualcuno può sentirmi…è…?!...è una specie di telefono?!»…«…
          …il microfono…
          …bisogna avvertire…
          …che Reflexia…!...
          …Reflexia…
          …
          …sono tutti in pericolo…
          …lei…li sta mettendo…
          …!!...tutti in pericolo, è un…
          …un piano! Un…!!...»…«…!!...Flavia!!...
          …se parlo nel microfono mi sentiranno…?!...
          …come devo fare, come posso?! Cerca di spiegarmi!!»…«…
          …quando…
          …quando suonerà…»…«…!!...ti riferisci a quel segnale…?!...
          …al segnale che emette di continuo…?!...Flavia!! Ti riferisci a quel segnale…?!»…«…parli, signora…»…«…sì sì, io lo prometto! Prometto che parlerò ma tu dimmi un’altra volta che cosa debbo dire!!»…
           …Flavia aveva l’espressione esausta…
           …ma ancora una volta ripeté «…dica di salvarsi…Reflexia…
           …sta per colpire!...
           …lei…
           …
           …e faccia il nome di Federico…
           …
           …loro capiranno…
           …!...
           …dica…!...
           …dica che Federico…!!»…«…?!?!...Federico…COSA?!...
           …Flavia, per l’amor di Dio!!...
           …è in pericolo?!?! Mio figlio è in pericolo?!?! Per favore, rispondi Flavia!!»…«Federico…
           …dica il nome…
           …Federico…Orlandi ma che lui non lo sappia! E’ in pericolo! Dica di…!!...
           …di salvarsi!! Reflexia!! Reflexia è…!!»…«Flavia, per favore spiegami perché Federico!!...
           …cosa c’entra?!?!...perché devo dire il suo nome, e perché lui non deve saperlo?!»…«Perché lui…»…
           …!!!...BEEEEEEEEEP…!!!...il monitor diede un segnale agghiacciante mentre gli occhi di Flavia si chiusero e la sua mano cadde, nello sgomento di Nadia «…!!!...FLAVIA!!!»…
           …!!! Ma a quel punto il medico spalancò la porta «Cosa succede qui?!?!»…e Nadia «Si è svegliata!!! Si è svegliata, ha parlato!!!»…e giunse anche la madre di Flavia «FLAVIA!!!»…ma il dottore «Uscite!! Fuori di qui!!»…«Mia figlia!!!»…«E’ in arresto cardiaco!!! Signore, uscite, ve lo chiedo in nome di Dio!!!»…«OH NO, FIGLIA MIA!!»…«FUORI!» esclamò però il medico con tale impeto che le due non poterono che obbedire all’istante, mentre la madre della ragazza si aggrappava a Nadia…la quale ripeteva «…ha parlato…!!!...
           …ha parlato!!!...
           …prima ha parlato, ha detto delle cose!!!»…ma l’altra signora era disperata «OH…NOOO, MIA FIGLIA NOOO!!!»…
           …Nadia cercò disperatamente di sorreggerla, poiché le forze le stavano venendo meno…ma lei stessa ignorava cosa fare ed una terribile angoscia la attanagliava…

           …

           …«Federico! Hai preparato tutto?!»…domandò Mimmo con un sorrisetto soddisfatto, e suo figlio con gesto premuroso «Papà, perdonami ma è la ventesima volta che me lo chiedi.»…«Eheh, ma scusa sono emozionato anch’io!»…«Sì, sì io ho preparato tutto…! Questa sera…»…«E tuo fratello?! Tuo fratello sei certo che non ci rovinerà tutto quando saprà che ci sono anch’io?!»…«Oh…!...ma papà! Quali altre alternative ha, mai, oltre quella di venire con noi? Scusa…avresti dovuto vederlo in tutti questi giorni, non ha fatto che sognare del medioevo! E ora…il medioevo avrà! Scodellato su un piatto d’argento talmente lucido che si guarderà bene dallo sputarci sopra solo perché ci sei tu! Ihihihih!»…«…abiti adatti? Oh beh io non ci esco per la strada di questa città conciato come un…buffone medievale quando qualcuno dei miei amici e colleghi potrebbe vedermi e questo sarebbe l’ultimo ricordo che lascio loro.»…«Tutto sotto controllo, ho già sistemato tutto attraverso il computer! Ho realizzato degli abiti…mediante l’informatica, devi vedere che belli!!»…«Spero siano anche indossabili!»…«Oh ma insomma, per chi mi hai preso?!»…«Ehehe, è che fremo per sapere che sia tutto a posto!»…«Certo che lo è!»…«A tua madre? E a tua madre che cosa diremo?!»…«Oh, ma…!! Papà scusa proprio tu me lo vieni a dire, che sei stato tu ad avere l’idea!»…«Eh sì ma non me lo ricordo!»…«Allora…!!!...
           …improvvisamente “piomberà in città” un tuo vecchio collega che ha due figli guarda un po’ caso della stessa, precisa identica età di me e di Emilio! E’ molto ricco, importante e potrebbe esserci la possibilità di lavorare un giorno presso la sua impresa, sicché tu ci INTIMERAI di uscir fuori di casa al freddo per conoscere questi bei figli e scambiarci gli auguri di Natale!»…«Ah! Ah ecco, ecco tutta questa cosa debbo fare sforzo a ricordarmela!»…«E’ semplicissima, ora non facciamola tanto lunga!!»…«…ah…! Ehi, senti come prende confidenza il signorino…! Ehi guarda che comunque quando saremo là io esigo di essere trattato con rispetto, eh?...
           …eheh, un vecchio feudatario dall’eroico passato mica si può liquidare con quattro parole sgarbate.»…«Ohhh, papà, dai ti prego! Non farmi…non farmi stressare, uhm?»…«Ecco! Come queste ad esempio!»…«…se ti riprendo…è solo perché con questi continui errori potremmo finire nei guai! Non offenderti papi, ma il medioevo con tutto il rispetto lo conosco meglio io!»…«Guarda che ho letto un sacco di libri in questi giorni!»…«Ed io ho giocato ai videogames con realtà virtuale, vogliamo fare il confronto tra le due cose? Non credo! Vincerei di netto. Io te l’ho detto già infinite volte: tu non sei un feudatario…!»…«…!!! Come no?!?!»…sobbalzò Mimmo, e Federico «…NO…! Uhm? Sei un CA-VA-LIE-RE! Capito? Un vecchio cavaliere!»…«Uhm, ma…!!!...
           …ma come ti permetti, innanzitutto io non sono affatto vecchio!»…protestò l’uomo quasi accennando un pugno “diciamo” scherzoso a suo figlio «…e poi un feudatario è molto più importante di un cavaliere!»…ma Federico «Sì, ma c’è un…D…DDANNATISSIMO piano dietro tutto questo! Non puoi essere un feudatario! Non lo sarò nemmeno io! Contentati, mi abbasso anch’io a scendere di livello! L’unico feudatario tra noi tre sarà EMILIO…!!»…«Ihhh!!! EHHH?!?!?! Io dovrei essere agli ordini di tuo fratello?! Ti sbagli di grosso se pensi che ci stia.»…«Te l’avevo già detto!»…«Ed io credevo stessi scherzando!»…«Non stavo scherzando!! Senti…!!...oh-OHHHH, papà!! Ecco, vedi?! Mi fai innervosire, prima ero tanto calmo e ora grazie a te sono preoccupato!»…«Vorrei vedere come staresti se fossi al posto mio! Agli ordini di un…ragazzino moccioso e viziato: sono sicuro che è lui che ti ha suggerito tutto questo!»…«No!»…«SI’! Sono sicuro guarda, più che certo che questo è un piano elaborato da voi due per prendervi anzi no PERCHE’ LUI si prenda la rivincita su di me! Ma vi scordate di…!!»…«Papà, ora finiscila, mi sembri lui! Noi non ci SCORDIAMO niente e sai perché?!...ohhh…ma poi cosa ti costa?! Papi…!»…«E non chiamarmi “papi”, eh?»…«No no no no dai papino non fare così…!»…cercò di rabbonirlo Federico, ma Mimmo aveva l’aria indispettita assai: suo figlio insistette «Devi capire che un feudatario dell’età di Emilio è completamente disorientato senza il sostegno dei suoi due cavalieri più fidati, ed indovina un po’ chi sono?! Siamo io e te!»…«Ah! E tu credi basti questo per domare quella…bestia infuriata?»…«…più che ovvio, non sa far nulla!! Gli tremeranno le gambe quando piomberà nel medioevo e noi ce lo raggireremo come meglio riterremo opportuno, vedrai! Basterà mettergli una spada in mano ed un’armatura addosso per comprarcelo, lui è così fa tanto il…!...il feudatario, appunto, ma ha l’anima del mercenario! Si vende a chi gli offre di più ed in questo caso…!...
           …!!...
           …in questo caso saremo noi i migliori offerenti.»…definì con un pizzico o più di un pizzico di soddisfazione, accomodandosi dietro ad una sedia mentre suo padre chiedeva «…ah sì…?»…con un po’ di curiosità «E quale sarebbe lo scopo di tutta questa…disposizione di ruoli? Scusa…?»…«…uhmmmm…uhmuhmuhmuhmuhm! Questo è un segreto! Lasciati sorprendere, ma ti assicuro che è la più conveniente per muoverci liberi! Non possiamo ribaltare tutto il medioevo all’improvviso, ho capito che siamo potenti ma io…non voglio trovarmi il fiato di tutte le nazioni sul collo un secondo dopo il mio atterraggio! Preferisco…
           …pianificare l’assoggettamento magico più colossale della storia comodamente seduto sul trono della mia nuova reggia!»…«Mentre tuo fratello se ne gode uno cento volte più comodo!»…«Andiamo…!!...papi, pensi che manterrò a lungo questa divisione di ruoli? Suvvia, è solo iniziale, per pura comodità!...
           …il mondo dovrà credere che semplicemente c’è ri-stato un piccolo…cambio della guardia là dove ci andremo ad installare, così facendo non attireremo tutti i riflettori su di noi e infine, quando sarà il momento…!...
          …ahahah…
          …la festa sarà molto più grandiosa e spettacolare…!...
          …ihihi, vedrai…
          …a me piace fare le cose bene. Tu mi hai insegnato che la fretta è una consigliera pessima, quando ci si picca di avere un minimo di buongusto ed io…!...sinceramente non mi estrometto da questa categoria sociale.»…
           …Mimmo sbuffava un poco e non sembrava fidarsi granché…ma scrutava suo figlio, avido di particolari «Come ci muoveremo?»…«…intendi dire…i mezzi? Oh…!...
           …quanto a quelli è un'altra cosa per la quale mi riservo il diritto di sorprenderti.»…«No, intendo dire…!!...ah, vedi come sei? Talmente pieno di te che salti subito a posteriori senza includere i preliminari: dico…!!...come da qui a lì, al posto dove…capperi, alla destinazione!!»…«Ah! Dove si aprirà il portale, dici?»…«…e come faremo a trovarlo? E’ stato già stabilito…?»…«…
           …no…»…«E allora?!?!»…«…
           …no, ma…
           …
           …ma perché dirsi tutto quando è molto più allettante l’effetto…SORPRESA…?»…accennò con tono ammiccante…prendendo con sé quella mano elettronica che sembrava in procinto di pulsare e brillare di nuovo…
           …stuzzicando non poco gli occhi chiari del grassoccio e soddisfatto neo-cavaliere un tantino attempato…

           …

           …«Guarda che combinazione! E alla fine siamo tutti qua.»…disse Bill, ora che la compagnia al tavolo del caffè era aumentata «Veramente non è stata una combinazione!»…precisò Juliet con il viso nonostante gli eventi ancora allegro, regalando un bacino al ragazzo amato accanto a lei «Diciamo che eravamo sulle vostre tracce simulando la massima naturalezza.»…fu il commento di Saverio…
           …mentre sua figlia chiese «Sentite…questo pomeriggio, prima di…»…«Yes, well?»…le venne incontro Loredana prontamente per evitare di farle nominare il triste evento «Posso rubarmelo?»…domandò la ragazzina alludendo all’improvvisamente emozionato Nigel…«Juliet ma…io credo che Nigel abbia desiderio di stare…con tutta la sua famiglia.» disse Saverio, ma Bill «No beh, Saverio…!...
           …come negarlo…?»…ed anche Barbara «…eh! Per forza, scusa…dai, poverini…»…e tutti guardarono con tenerezza i due giovani, mentre Juliet carezzava la mano del suo amore, sussurrandogli «…non vorrai andartene prima di aver salutato casa mia come si deve…
           …del resto è stato un luogo molto importante, vi sono accadute molte cose…decisive per noi. No…?»…
           …Nigel sembrava desiderarlo molto..
           …i due furono vicini per un bacio...
           …
           …nel frattempo squillò un cellulare rapendo l’attenzione e Barbara balzò in piedi «Pronto?!»…
           …
           …«…è un sì…?»…intanto chiedeva Juliet con voce molto tenue…e Nigel annuiva, non staccando un istante gli occhi da quelli di lei…
           …mentre Barbara esclamava «Come…?! Ma…!!...ooo…dddio!!»…
           …e Loredana «…!! Che succede, Barbara?!»…«Era Pierpaola!!»…«Ci sono novità?!»…esclamò Saverio, e Juliet «Sì infatti, che succede?!»…ma Barbara sospirò «…no…
           …no è che…
           …Sabrina è svenuta al lavoro.»…«Cosa…?!»…«Come…?!»…da parte degli altri…e Barbara «Sì!! Pierpaola…per fortuna era passata a farle un saluto per gli augu-UHM!!!...
          …eee, per…!»…e Loredana, prontamente «Uhm uhm! Yes anch’io ci vado spesso: carino là dove lavora lei!»…e Barbara «…perciò l’ha riaccompagnata a casa! O’ rega’ io però vorrei tornare, sinceramente sono preoccupata! Sapete…oggi è un giorno che…»…ma Loredana «Aspettaci, veniamo con te!»…ed anche Bill «Certo, subito!»…e si mossero rapidi…

          …

          …ma intanto a casa Calandrin si mormorava «…ehi, mamma? Hai sentito, il citofono! Chi sarà…? Ancora quelli del fisco…? Eh no eh, ora li sistemo io!»…«Cara!! Ti prego: parsimonia nel sangue! Bastano già le piccole ad insoZZare il giardino!»…«…non…ti prometto…niente, mamma!...
           …e che diamine, pure a Natale?!...
           …i parenti di Luca non sono ancora arrivati con i soldi, e come vogliono esser pagati, in natura forse?!»…«Potresti sempre provare! Cara abbiamo un giardino talmente sporco che…!»…«Tanto tra poco non avremo più neanche un giardi-ihhh, cazzzzzzzzzzZZZZzzzzzZOOOO!!!»…esclamò Fabrizia con più rabbia che mai, sbattendo contro un misero ed incasinato albero di Natale e portandosi appresso tutti gli addobbi «TUTTI QUESTI CAZZO DI ADDOBBIIIIIIIIII!!! NON LI SOPPORTO PIUUUUUUUUU’!!!!!!!!!!!»…«Oh! Ma che succede?!»…«MI STAVO PORTANDO VIA TUTTO!! CAZZO!!...
            …ma perché non finiscono queste benedette feste, prima ancora di cominciare! E all’…anima…!...»…
            …«…ahhhhhhhh…!...
            …tutta colpa di quell’uomo…
            …!...
            …maledetto…!...
            …sia sempre maledetto…!»…precisava la vecchia signora ficcando un chiodo sulla testa di una bamboletta «Ha rovinato mia figlia, ed infestato questa casa di negatività…!...
            …ahhh…! Ora anche il fisco, maledetti anche loro!»…disse, gettando via quella bambola tra le palline rotolate a terra «…e buon Natale a tutti!»…così concluse, e riprese a dondolare sulla sedia…
           …
           …mentre Viviana spiava da dietro la parete…
           …e sua sorella Sofia domandava «…ComE PRoCEDEeEeE…?»…«…UhMf! SemPRe PEggIo!»…«OhHhHHh! ViVy, Io SpERaVo Mi PoRtASSi BuONe NOtiZie!»…«MaCChE’! Se nON aLTRo pOSSo diRTi mAL ComUNE mEZZo GaUDiO: NoN siAMO Le SoLe a SOFFrIRE, dEI poVERi UFFicIALi GIuDIZiaRI tRA poCO aVRAnNO dA sCEGLiERE fRA l’oMICiDiO coNCReTO pER MaNO di MAMmA o QUeLLo pEr ViE inDIRETTe GRaZIE aLLa iELLa Di NOnNA!»…«OHhHh, nON Li iNVIdiO pRopRIO! E’ VeRO! DoVREmMo IMpaRARE a GuaRdARe LE diSGRAzIE aLTRuI…!»…«…DaL cOLLegIO…CrEDo chE nE aVREMMo pER TUTTi e QUATTRo i LaTI…! OrMaI mI SoNo RASsEGNatA, qUELLo è IL noSTRo DESTIno…!»…«OhHHHh…»…a Sofia caddero le braccia…ma poi si riavvolsero «OhOhOHoH?»…«…? uH? ChE C’E’ SoFy?»…«…PTsSS…RuMORi SosPETTi dAL CaMInO…»…«CoSA? AnDIAmo A vEDErE…»…«SI’…»…
           …
           …ed una volta giunte sul posto «EhH?! pIoVOnO dETrITI! SoFy dEBBonO eSSERe…QuELLi Di cUi Ti pARLaVO prIMA!»…«QuaLI?»…«QUeLLi DeL fiSCO! HaNNo ViSTO maMMA Col CoLtELLo e CERcANO di SaLvARSi PaSSAndO dI qUI!»…«Ma SonO pAZZi!! cOSi’ FinIRANNo DRitTi NELLa TRaPPoLA pER TOpI!»…e la piccola si sporse «EEEEEEEEHHHHHHHHIIIIII! sIGnoOOOOOOOOORi!! Di QuA’ è PeR La moRTE, La ViA Per LA VItA è OLTrE Le ReCINZiONi DeL GiARdINO!»…«PTsSS: nO SoFy, MAmmA cI ha FaTTo METTeRE iL FiLO sPInaTo!»…«PtSSs…aNChe QUELLo ELeTTRiCo, mA Che DeBBO diRGLI? Del ReSTO L’uniCA SPERAnZA è ChE SaPPIaNO SaLtARLi BeNE, Che ABBiANO unA…UhMMM…BuoNA eLEVAzIOnE! ECcO!»…«…PiU’ Che ALTRo CHE AbbIANO Le aLi…
           …Ma POVErETTi: nEL cASo LE guADaGNerANNo IN pArADiSo…»…«AhHH! ViVy nON SoN-!!»…SPLASHHH!!!...qualcosa tonfò dolorosamente «AAAAAAAHHHH!!!»…a terra dal camino!!!...
           …«AHHHH!!! ViVy nON SOnO qUELLi dEL fiSCO!!»…«E’ BAbBO NATaLE: CaVOLi in CARnE Ed OSSa, E’ TUTtO RosSo!»…«CoOOORaGGIo! LeGHIAMOLo e IMBAVAgLIAMOLo peR FaRCI ConSEGnARE anCHE i REGaLI dEGLI aLTRi BAMbiNI!»…«Oh! No SoFy gUARdA l’uLTImA Che CI Ha PROvATO è StATa MAmMa pERché l’AVEVa SenTITo RACcONTARe DA nONNA! E poI è DiVENTaTA cOSI’, AnZI! EnTRAMBe HaNNO FaTTO qUELLa FINE peR CuI meGLIo nON sEGuiRE Le LORo OrmE!»…«OH! hAi RAGioNE sORELLinA, PiuTTOSTo…!!!...»…e Sofia si avventò addosso a Babbo Natale, gridando «PORtiAMoLO ViA Di Qui O mAMMA E NOnnA lO uCCIDErANNo, E nESSun BAMbINO aVRA’ Più REGAliiiiiiiiii!!!»…«QuESTo Sì ChE è ALTrUISMO!!!»… e gli saltarono letteralmente addosso, provocando un «AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!»…suo grido lacerante!!! In breve fu lotta cruenta «SoF-SoFy!!»…esclamò Viviana, cadendo accidentalmente dalla schiena del malcapitato «T-TiENI DuRO! T-Tu REsTA aTTACcATA sEI…PIu’ PRENSiLe iO VaDO a PREnDERe QUALcOSa CoME uNa COrDA o Una REtE!»…«Un AnEsTeTicO AnChe! ViVy! MaMMA Li tIEnE NELLa CASSeTTa DI siCUReZZa, Lo aDDorMEntiaMO e POi Lo NASConDIAmo SoTTO iL LeTTo COsI’ Non LO tROVaNO!»…«No, no…!!>…gridava lui cercando di liberarsi «VaDO! Tu Sai PREpARARe LA siRingA?»…«…SoLO cOi VeLEnI mA doVReBBe ESSeRE PiU’ o MEnO Lo sTESSo!»…«V-VaDo e ToRNO! IN uN LamPO!»…«No no no no no no cucciole staccatevi staccatevi per carità non fate niente non andate da nessuna parte ferme sono papà sono papà SONO…PAPA’!!»…
           …scandì Babbo Natale cristallizzando Viviana «…O-Oh?»…ed ammollando la presa di Sofia che “tonfò” a terra «OhIii!!»…«…uH? Ti Sei FATTa MaLE SoFy…?»…«…NoooOOO…»…ma aveva un mezzo capogiro e si ammollò di nuovo, per fortuna c’era suo padre a reggerla «Cucciolina mia!!»…«PaPA’!!»…esclamò la maggiore, mentre Luca alzava gli occhi (stravolti)…da sotto il suo cappello da Babbo Natale…

          …

          Come consumare una snervante attesa pre-medioevo se non con qualche agile ed enfatico esercizio di spada? Emilio si stava cimentando proprio in questo, ma ancor più concentrato sembrava esserlo nell’assumere un’espressione ferrea, specchio di ammirevole autocontrollo, originato da classe e distinzione innata che permettono di far librare e volteggiare una lama senza sprecare più di poche gocce di trasporto emotivo…
           …«Voi siete un più che degno avversario, barone.»…era il commento con il cui garbo omaggiava il suo fantomatico avversario, e poi il “duello” proseguiva silenzioso…
           …
           …suo padre spiava incuriosito dallo spiraglio della porta, e commentava «…eheh! Ma guarda qua che roba…!»…mentre Federico «Ohhh, papi: invece di criticare l’onesto impegno nell’approcciare ad una nuova vita…!»…«Uhm?»…«Dimmi un po’…!...
           …ha chiamato quel tuo collega, ieri? Mi è giunta voce.»…«Chi? Snake?»…«Uhm uhm: proprio così, cosa voleva? Non verrà mica a romperci le uova nel paniere oggi, non gli avrai detto di passare…!»…«Ehehehe!...povero sciocco Snake. Sì. Sì verrà, gli ho proprio detto di passare.»…«Oh?! Ahhhhhhhhh!!!...papà!! E poi hai da dire di Emilio!!»…«Ehehe, se mi conoscessi capiresti che non c’è da temere. Io tengo a queste cose: e tu non sei il solo che vuole fare tutto per il meglio.»…
           …e passeggiando con quel suo risolino soddisfatto riordinando qualche soprammobile, spiegò «Gli ho detto di passare qui ma ad un’ora in cui noi già saremo belli che lontani: eheh, è che mi ha scocciato per avermi piantato in asso così come se niente fosse, chi si crede di essere? Gli ho dato appuntamento qui…»…«…uhm…? E che voleva…?»…«Maaah!!!...niente, favori! Cos’altro?! Cosa può volere un…mmmediocre come quello, oltre che la sua realizzazione personale da buon frustrato?...
           …quelli come Snake…
           …si attaccano come sanguisughe a chi ha più mezzi di loro per scroccare fin quanto possibile, e poi…!...quando credono illudendosi di esser giunti all’apice ti scaricano, ma poi tonfano allegramente e te li ritrovi addosso, perché gli serve ancora qualcosa. Ed ecco questo il caso! Gli serviva…una consulenza per una qualche procedura magica che ora non mi sto neanche a ricordare, ma sì, si dev’essere messo in qualche guaio! Volendo avrei potuto anche offrirgliela, ma ha chiamato nel giorno sbagliato…
           …
           …perciò, quando si attaccherà al campanello di questa casa…ehehe! Aivoglia a suonare!...non lo osolerà nessuno! Tua madre, forse! Ma lei è di ben poco aiuto quando si tratta di procedure del genere.»…

           …spiegava, mentre Nadia rientrava a casa rapida e trafelata, guardandosi attorno…
           …e correndo spedita in camera sua: spalancò la porta «Eh?»…
           …e trovò il pavimento bagnato e gli oggetti praticamente sottosopra, scenario nel mezzo del quale c’era la nuova cameriera «Signora!...mi scusi, non immaginavo tornasse così presto: mi sono permessa di lavare e spolvera-»…«Sì sì…sì ma io…io debbo entrare!»…«Stia attenta! E’ bagnato potrebbe scivolare!»…«D-Dev…non importa! Cerco una cosa! Hai…hai visto nei cassetti, c’era…c’era un oggetto! Un…un microfono bianco!»…«…??? Un microfono bianco dice, signora? No, io non ho visto niente!»…«Ma…?! Ma come non l’hai visto, era qui!!!»…«No…! Nessun microfono, signora deve credermi! Me ne sarei accorta!»…«Ma era nel mio cassetto!!! Oh mio Dio ora chi l’ha preso…?!...
           …s-sì…! Sì lo so non aveva proprio la forma di un microfono però lo era!»…«Ah…? E se non aveva la forma di un microfono io come posso averlo riconosciuto??? Potrei averlo anche buttato…!»…«Ma…!!...come ti è venuto in mente di butta-?!»…«Ohhh, mi perdoni signora la prego la pregooo!!! La scongiuro, la supplico non mi mandi via i-io…!!»…ma Nadia sospirò per calmarsi «…no no…
           …no…no, stai calma…stai calma la colpa…
           …la colpa non è tua…
           …la colpa è mia…
           …è mia la colpa di tutto…
           …sì di tutto…»…e la povera cameriera era rimasta dubbiosa, con la scopa in mano…
           …«…a-andiamo a cercarlo, dobbiamo assolutamente trovarlo!»…«Sì!»…fece la cameriera, e Nadia «Hai buttato qualcosa già?!»…«E-Eh…io veramente…!!...veramente ho fatto delle buste, e…!...e…!! E alcune di queste…!»…«Non importa!...
           …non importa, riapriamo tutto, non ha importanza se faremo un macello! Nel caso le andrò a riprendere anche dai cassonetti! Nel caso…!!...
           …telefonerò anche alla nettezza urbana, ma dobbiamo assolutamente trovarlo…!...
           …vieni con me!»…«Ohp! Sì…!...
           …mmm, in che casa sono capitata, persino la signora che vuole riaprire le buste della mondezza…!...»…

           …mentre sul volto di Federico, lentamente, si dipingeva un sorriso «…oh…papi: però come sei cattivo. Che pena avere un padre così scortese…con i suoi ex-collaboratori!»…«Ehehe, sta zitto. Sta zitto che invece…stai per scoppiare a ridere…!»…«Ahahahahahahahah…!! Ahahahah…è proprio così!!!»…«Ecco, e allora contentati, che tu sei…tale e quale spiccicato a me. Aiutami piuttosto, debbo fare il mio bagaglio.»…

           …mentre Emilio si inchinava signorilmente «…il duello è finito. I miei omaggi, barone. Morto siete un avversario ancor più degno.»…ma poi la sua espressione si tingeva di perfidia e d’improvviso i suoi colpi divenivano dei feroci e incontrollati fendenti a terra «Whahahahah, compito mio sbudellare il vostro cadavere!! La vostra sola compostezza anche da morto offende i miei occhi!!...
           …ihihih! Così va molto meglio…! Avanti il proooooossimo…! Uhahahahahaha…!»…e coi suoi stessi abiti pulì la sua spada idealmente colante sangue…

           …

           …intanto Cetty giungeva in camera da letto con un bel vassoio e con la flautata benedizione della sua voce «Maritino mio buona Vigilia oggi se non sbaglio hai quell’incontro molto importante con quel signore dalla moglie che secondo me proprio a parere spassionato è un po’ mignottel-ohhh?!?!...
           …ohhh, povero Snaky, ti senti male…?»…Cetty posò il vassoio e si precipitò premurosa dal suo marito allettato e completamente «Ahhhhhhhhhhchhhh…ahhhh-ah-ihcchhhh…»…con mano aggrappata al collo «Ohhh, mio Dio…! La tua influenza è peggiorata…?»…«Ohhhh…aaaahhhchhh…ECCIU’!!!»...«Ohp!»…starnuto colossale…che non lasciò nella dolce mogliettina francese alcun dubbio «Oh…!!...povero Snaky…!! Proprio come si suol dire: “sistemati per le feste”…! Eh, vuoi che ti porto un’aspirina…?»…
          …domandava lei…ma di suo marito restavano solo l’agitazione, la stanchezza stremante, e i gesti…primo dei quali quello eloquente che confermava la sua già evidente impossibilità nel parlare «Eh…questo dev’essere stato che quando esci però non ti copri abbastanza e tu a dire il vero non l’hai mai fatto, anche quando ci siamo conosciuti in Francia c’erano proprio delle sere che FACEVA FREDDO e tu eri lì fino ad ora tarda a dipingere…! Ora…!! Io ti sono grata perché mi facevi il ritratto…! Ce li ho ancora tutti i bei ritratti che mi hai fatto però faceva freddo, amore mio, dovevi riguardarti anche tu…!»…
           …risposta fu il cadere stremato delle braccia di lui nonché della sua espressione, ed un gesto simile ad una lama attorno al suo stesso collo, mentre la moglie commentava «…sì sì lo so lasciamo stare l’inciviltà a cui si era giunti allora: persino quella ghigliottina così impressionante da vedere che sporcava tutto di sangue e di teste che rotolavano via…! Oddio che schifo...! Scusa il termine io di solito non mi esprimo così ma la ghigliottina è una cosa che francamente sento ancora sopra il mio collo e mi fa un’impressione Snaky credimi che io proprio…!...oh…?...
           …oh ma…?...
           …oh ma tu così combinato poverino non puoi andare, là, all’appuntamento…!»…
           …Snake, con tutta la buona volontà, rispose grazie alla sua più che sufficiente espressione disfatta «…eh, no…no, poverino devi riguardarti: ma sai che penso? Anche se il regalo per questo Natale già te l’ho comprato quasi quasi ora esco e te ne vado a comprare un altro: pensavo…ad una di quelle belle sciarpe pesanti, hai visto, come le porta quel signore, quel vicino! Il marito di quella signora…sì, insomma: tutte così belle pesanti come sinceramente le ho comprate anch’io per me perché guarda quest’anno un freddo che è una cosa incredibile lo sento anche dentro casa! Anche qui, nonostante i termosifoni accesi…!...tu stai abbastanza al caldo, Snaky? Oppure ti viene freddo anche qui dal letto??»…
           …ma lui sembrava chiedere di tagliare corto riguardo ai discorsi sulla temperatura e concentrarsi su di un altro gesto…
           …un altro gesto «…co…cosa…? Come scusa non capisco, che…? Che…?»…che la moglie si impegnò il più possibile a decifrare ma non capiva «Che cosa…??? Vorrai mica dire che quel signore là ha messo le corna a sua moglie…?...
           …oh Cielo…ah no forse le ha messe lei a lui!!! Ecco…! Ecco io lo dicevo, che…veramente…»…ma lui si sentì scoraggiato e disperato, e diede anche una capocciata simbolica alla spalliera del letto…«Oh no scusami maritino forse ho capito male…
           …cosa vuoi dire? AHHHH!!! La cornetta del telefono!!! Ecco!!!»…e lui finalmente annuì come tanto bramava di poter fare, e ringraziava Dio per la tanto attesa intuizione della moglie «Mi vuoi dire di telefonare a quei signori per avvertirli…! Sì…! Sì e io…sono d’accordo, sono d’accordo perché è anche giusto…aspetta! Aspetta che ora maritino mio sì, sì…ho capito quello che vuoi dirmi! Ora ti porto carta e penna così…così ci capiamo. Eh? Così scrivi…e ci capiamo. Aspetta…»…
           …ed in effetti lui fece il gesto della scrittura, e quando lei l’ebbe compreso e si fu allontanata sembrò con gli occhi appellarsi a Dio e chiederGli di aiutarlo in quel momento di segnali con la sua sveltissima dolce metà…

           …

           …«Zia Sabry!»…«Sabri’! O’!»…«Ehi, Sabry!»…si precipitarono tutti in massa a casa, ma Pierpaola già presente li rassicurava «Ohi, ehi calma! CALMA…! Sta bene! Sta bene l’ho riportata io!»…«L’abbiamo riportata noi, cra!»…«Sta zitto te che sei un corvo! E mica guidi la macchina!»…precisò Pierpaola «Cra! Ma io…ma io ho supervisionato la situazione!»…«Che te voi supervisiona’!»…fece la padrona, e intanto Barbara si precipitò dalla sorella «Sabrina! Ehi!»…ma questa, a letto «Sta tranquilla, Ba’! Tranquilla, ‘n c’ho niente…
           …è solo che…è solo che me so’ stressata. Er troppo lavoro…»…«Zia Sabry! Sicura tutto bene? Vuoi che chiamiamo un medico?!»…chiedeva Bill, mentre Pierpaola si sovrapponeva «Ma quale troppo lavoro!! Sono…sono le idee!! Le idee balzane nella testa, ecco!!»…«…in che senso le idee balzane…?»…domandò Sabrina, e Pierpaola «Eh! Lo so io!»…«Cra!»…e ancora Pierpaola «E’ che mo’ oggi te sei fissata che è ‘na dataccia! ‘na dataccia perché fai quei cacchio de famosi cosi ormai troppo lontani per me…!»…ma Barbara fece «SHHH!!!»…a Pierpaola, la quale domandò «Beh? Che? Che è, perché debbo sta’ zitta?»…e Loredana «Ptsss, poi te lo spieghiamo, Pierpaola.»…ma questa già sembrò capire «…ah!»…guardando i due ragazzini «Cra! Padroncina, che intuizione geniale!»…mentre Sabrina chiamava «Lory…!...Lory…te pare, cioè? Te pare sveni’ in banca proprio il giorno del compleanno? Cioè…te pare possibile? Posso esse più sfigata?»…e l’amica «…shhh, coraggio Sabry è che abbiamo tutti fatto il pieno. Tutti, con i pensieri che abbiamo…
           …ptsss, auguri a proposito. Tanti auguroni di cuore.»…e l’altra «Grazie ptsss…!...
           …ptsss, poi te devo di’ ‘na cosa…»…«Uhm? Novità?!»…si destò Loredana, ma intanto Barbara diceva «Un attimo, un secondino soltanto! Sarà…sarà il caso che ti vado a fare qualcosa, una spremuta magari, un…succo di frutta, così ti riprendi un po’?»…e Saverio, anche lì presente, suggeriva «Sì sì in questi casi, qualcosa che può…tirare su! Per esempio io mi ricordo mia madre, quando…quando aveva questi suoi cali di pressione anche molto frequenti, lei faceva sempre un…!»…
           …mentre Sabrina mormorava a Loredana «Ptsss, Lory oggi Stelvio, ‘n collega, quel collega…più giovane, l’hai visto? Ce l’hai presente?»…«Uhm, lui? Altroché!»…«Eh, oggi…! Oggi pensa che m’ha detto: lo sai che m’ha fatto il regalo?»…«Uhm? Ma dai, e cosa ti ha detto?»…«Ptsss, m’ha detto…
           …che io sarei la compagna ideale. E dopo, ah lo sai che Luca è scappato de galera?»…«…?!?!...eh, cosa?! Sabry ma…!...sei sicura di non averlo sognato, magari quando sei svenuta?»…«… no, no, so’ svenuta proprio per quello, Luca è scappato di galera…»…comunicava con negli occhi un misto fra stupore, emozione, divertimento mentre Loredana restava bloccata…
           …«…e proprio in quel momento Stelvio m’ha sfiorato la mano…
           …ho sentito uno strano brivido…
           …non m’era mai capitato prima, che vorrà dire…?»…
           …«…oh…
           …b-beh…»…accennava Loredana…
           …
           …mentre Nigel era rimasto dietro a tutti, al fianco di Juliet…e sembrava volersi avvicinare con quella busta che aveva con sé ma…la ragazza le fece «Aspetta, Nigel…
           …aspetta…
           …può non essere il caso, aspettiamo un altro momento di calma maggiore.»…suggerì Juliet…che sembrava temere che qualcosa avesse potuto ferire maggiormente il ragazzo amato…
           …
           …«…secondo te che può voler dire quello che ho sentito? Era che…me sto a coinvolge? Che Stelviuccio me attrae? Forse perché…perché c’ha provato così, ma secondo te c’ha provato, cioè…secondo te quello che m’ha detto e il fatto che m’ha fatto il regalo significa che io gli interesso? Secondo te gli piaccio?»…sussurrava Sabrina…
           …e Loredana cercava come sempre di radunare i pensieri al fine di far fronte a quel fiume in piena con risposte sensate…«Oppure è solo perché in quello stesso momento ho sentito che Luca è evaso de galera?»…

           …

           …«PaPi, mA! Ma QuEStA è QuELLa Che Si CHiAMa EvAsIOnE daL CaRceRE?!»…esclamava Viviana stupefatta, e Sofia «Lo Hai faTTO pEr NOiii, Sei VenUTo qUIiii? OhHhHh, gRaZIeEeE! ViVy Si è aVVeRAtO iL nOStRO sOGno FinALmENTe sIamO FigLIe Di uN VERo PaDRE dELinQueNTE! EvADE Di GaLErA pER Non FArCi fiNiRE in CoLLeGio!»…«SoNo FeLiCe QUaNTo TE e AnchE di PIù, CARa!»…«Ptsss, ptsss…! Cucciole, piccoline mie amori…! Bestioline adorate, smack, smack! Finalmente! Finalmente non mi sembra vero, le vostre manine! Le vostre…le vostre adorate vocine oh non crediate venire qui è stata un’impresa! Sì sì è stata veramente un’impresa!»…e Sofia «PaPI…nE sIAmo DaVVeRO coNSApeVOLi e COmmOSse Ma Hai Una VAGa iDEa Di ChE impREsA poTReBBE riVELaRSi l’UsCirE Di qUi…?»…«Da qui?! Ma certo! Certo cosa volete che sia ho superato polizia e cani inferociti per venire qui da voi e ora non mi fermerà di cert-?!»…«OOOAAAAAHHH! CAZZO!! HANNO SUONATO AL CITOFONO E POI SI SONO DATI, VVVIGLIACCHI!! MALEDETTI, ma il mio coltello ancora aspetta la sua vittima, è scontento quando non può fare a fette qualcuno!»…            …Fabrizia piombò come una furia, spettinata e col coltello in mano «CHI C’E’?!?! Ah!!! Bambine!!! BAMBINE DOVE SIETE?!?!»…

           …«Presto!! Presto cucciole!!!»…«PaPi c’E’ iL fILo sPiNaTO!!»…avvertì Sofia, e Viviana «E quELLo eLETTRiCO!!!»…«Cosa?!?! Cosa, oh mamma!!!»…esclamava il papà vestito da Babbo Natale, mentre Viviana illustrava «MAMMa Li hA fATti METtERe PeR BloCCARE l’aVAnzATA Di QUELLi Del FisCO!»…al che Luca «Passiamo dalle cantine: passiamo dalle cantine!!!»…           Un colpo, e via!!...
         ...«…gRAnDE, SoRELLoNA…! HaI La tESTa PIù DUrA DeL dIAmANTe…!»…era bastata infatti una testata ben mirata di Viviana per far fuori quella porta con tutte le catene annesse «Fatta male, piccola?!»…«No! Ho La TEsTA pIU’ DuRA dEL diAmANtE! E pERcIO’ NoN La Si sCaLFisCE!»…«Su forza, con me!»…
           …e giù di corsa per le scalette che conducevano alle cantine…

           …mentre in casa veniva imbracciato un fucile, una sorta di…prodigio della magi-tecnologia «OH!! FABRY!!»…«Che c’è, mammaaa?!»…«M-Ma stai prendendo…?!»…«Certo, certo, cos’altro?! Il…fucile supersonico gravitazionale!! Questo spara delle bombe pazzesche, ora gliela faccio vedere io!!»…«Ma cara!! CHI?!?! QUANDO?!?! COSA?!?!»…«Andiamo con ordine!! QUANDO…pochi secondi fa!!...COSA…!!...
           …MI HANNO RAPITO LE FIGLIE!!»…«Ah!!!!!!!!!!!...povere nipotine!!!»…«Se, se, “povere nipotine”, non ho mai visto un rapimento più consensuale di questo!!»…«Non avrai mica già anticipato dei soldi a quel collegio?! Eh no eh, Fabry…!»…«…non so di quali soldi tu stia parlando, in ogni caso…!»…disse la donna caricando il fucile «…tornando al tuo “CHI”…!!...
           …ho come la sensazione e qualcosa in più della sensazione di SAPERLO!!...
           …e ora saranno guai per lui…!»…così partì spedita e marziale per la missione, mentre la madre «Fabry!! Fabry!!...sta attenta…!!...
           …attenta, mi raccomando!! Se quel coso fa altri danni alla casa, COME LI PAGHIAMO?!?!»…
           …ma le giovani donne cominciano ad ignorare i richiami delle loro madri, di questi tempi…

           ...«…PAPi qUi è IL paRADiSO!»…commentò Sofia «CoN tuTTo qUEstO FaNGO viSCiDo POtrREMMo CReaRE TUtti i MOsTRi-ASSAsSiNi chE voGLIaMO: ALtRA coSA, RisPETTO ALLa LisTA Dei REGALi!»…«Vi piace? Vi piace? Auhf, puf…!...
           …sono contento che vi piaccia! Sono contento che vi piaccia…cucciole!»…commentava Luca guardandosi attorno per cercare una via di fuga in quello che più che altro assomigliava ad un labirintico complesso fognario sotterraneo, ed il fango in cui tanto allegramente sguazzavano le bambine arrivava alle loro ginocchia…
           …«Tutte con papà! Diiiiiii…qua! OH?!»…BOOOOOOOOOOOOM! «WhOAhAHaH!»…            …!!!...

           …

           …«Secondo te che vuol dire? Che vuol dire che io ho sentito…quel feedback psico-chimico quando m’ha sfiorato? Eh…? Che vuol dire secondo te?»…dal suo letto chiedeva Sabrina a Loredana, mentre la ragazza faceva del suo meglio per trovare il tempo ed il modo per rispondere «Eeeehm…certamente…
           …può essere per via del fatto che comunque molto lavoro assieme ha articolato un affet-»…«Ecco, Sabri’!!»…arrivava Barbara «Tieni questa, è una spremuta ti rimetterà un po’ in sesto!»…«Grazie, Ba’! Ma di che è, d’arancia?»…«Eh? No, è…!»…«E’ d’arancia?! Io sento profumo d’arancia!»…mentre Bill chiedeva «Mamma hai aperto per caso la confezione di quelle polveri magiche nutrienti che ci avevano dato in omaggio in magicheria quando ho comprato i miei ventagli?»…«Eh? Beh, veramente…!»…«No, Ba’, te prego! No no dai, quelle fanno ingrassare!»…e Loredana «Come?! Come fanno ingrassare, altro che aspetta queste…queste anche a mia madre piacevano sono utilissime quando ti senti peggio di…una foglia appena staccatasi dall’albero, completamente abbandonata a te stessa e senza forze credimi, sono miracolose!»…«No ma fanno veni’…!...fanno trattene’ i liquidi!»…e Pierpaola «O’!!! Macchééé!!!»…«Cra!!»…e ancora lei «Ma te sei fissata: bevine ‘n sorso! BEVINE ‘N SORSO, ‘n altro po’ manderesti in galera i parenti tuoi te, così malfidata!!»…alla cui cosa si sovrapponeva Saverio, con tono leggermente didascalico «No perché effettivamente anche io ne so qualcosa: venivano attinte sostanze da fonti diverse e mescolate per ricreare delle miscele particolarmente rinvigorenti, credo contenessero…proteine!»…e Barbara «Ah sì??? Ma proprio proteine-proteine???»…Bill «Non credo esattamente!»…e Saverio «Sì, proteine ma è da tener presente che sono ricostruite artificialmente, per mezzo dell’apporto…dell’apporto magico!»…al che Sabrina «C’ho pauraaaaaaa! Lory, che devo fare! E se poi fa ingrassare?!»…«Eh, come?!...no, ma…Sabry!»…«E se me blocca il ciclo?! Non è che siccome che è una sostanza comunque estranea al corpo poi accelera la menopausa?»…e Pierpaola «MACCHE’!!!»…«Cra!»…Barbara «Sabri, bevi quel coso!! Be-bevi quel coso, c’è scritto sulla busta che va bevuto subito, subito dopo che è stato preparato sennò le proteine magiche evaporano!»…ma Saverio si sovrapponeva «Veramente a me hanno detto che invece idealmente andrebbero fatte un po’ “consumare” nel loro stato liquido poiché così si rafforzano…!!...»…accentando quel discorso che sembrava intrigarlo, mentre Juliet «Sei sicuro, papà?!»…«Le ho date anche a te una volta che eri piccola e molto debilitata.»…addirittura il corvo «Cra! Cra-cra-cra-cra-cra! C’è un medico che è stato radiato dall’ordine perché addirittura diceva che questa roba spappolava il fegato dei corvi!»…«A’ Maxeee!!! Non di’ sciocchezze, dai su, che si spaventa!!»…esclamò la padrona, ma Sabrina «No, che…?! Che questa spappola il fegato?!»…«…no, Sabry dai mica sei un corvo, bevi…»…la invitava Loredana, e Sabrina «Ma senza il fegato si può avere il ciclo?»…«Aaaahhh!!!»…fece Barbara esasperata, e da lì…
           …!!!...scoppiò un autentico botta-risposta caotico, chiassoso, sovrapposto, delirante, a cui l’unico che non prendeva parte era Nigel intimidito nelle retrovie, e Juliet a sua volta per partecipare al suo stato e proteggerlo, mentre invece, fra tutti gli altri…
           …un autentico macello, in cui più fra tutti sembrava emergere il corvo con dei “CRA! CRA-CRA-CRA-CRA!” paurosi e decisamente sopra le righe…
           …una bolgia, attorno a quel bicchiere di simil-spremuta d’arancia mentre ad un certo punto lo squillo che partì in lontananza fu soffocato dalle voci…
           …ma il corvo, seppur impegnato a fare “cra” lo sentì «Crwha?!»…e così la padrona «Che è?!...ah…! E’ il telefono!...TELEFONO…!!»...
           …ma nessuno ad osolarla, mentre Saverio prendeva volenteroso il bicchiere «Forse sarebbe meglio metterlo in un misuratore di quantità per bilanciare adeguatamente la dose…!»…e Barbara, stupita «E perché?! Ci sta?!»…al che l’avvocato «Lo danno necessariamente assieme alla confezione! Ehehe, certo perché sono emerse questioni legali spinose riguardo alla sua assenza, in passato!»…
           …e intanto Sabrina ne approfittava «Quindi…? Secondo te che vuol dire? Era per l’emozione di Luca o è stato proprio perché Stelvio m’ha suscitato una sensazione nuova?»…e addirittura Loredana provava a rispondere! «Ehm…! No ecco vedi io ti capisco perché anche a me è capitato una volta con un ex-fidanzato, in pratica…!»…e via così mentre Pierpaola gridava «TELEFONO! TE-LE-FO-NO…!!...»…«CRA!»…e poi commentava «Acc, o’ vedi! In questa famiglia…! Quando scatta laaa…quando scatta la molla!»…«Cra! Padroncina veramente tu hai contribuito!»…«Se! Zitto te…! Il corvo-parlante, te chiamo no il grillo parlante! Devi ricorda’ la voce della coscienza! TELEFONOOO!!!»…«Cra: niente padroncina, rassegniamoci! Invano aspetteranno!»…«O’…! Senti sai che te dico io quasi quasi rispondo! No, è…!! E’…te me pijerai per matta Max ma è ‘na questione de principio! Non sentono, non vonno sentire?! Rispondo io! Così…! Se hanno vinto qualcosa me la cucco io! E non dico niente!»…«Craaaa! Lasceresti anche qualche briciola al tuo umile fattorino alato…?»…«O’ fattorino alato, che pei cieli vai…! Eh?! No, niente…! Niente è che me stavo a ricorda’ ‘na…’na poesia! ‘na poesia che ho fatto alle scuole elementari! Che roba…!»…
           …e tamburellando quanto un intero esercito in avanzata sui suoi tacchi, Pierpaola si diresse in cucina e rispose alla chiamata «Prooonto! Buongiorno qui risponde la segretaria per così dire della famiglia Torrealba!»…«Cra! Con tanto di fattorino alato accompagnante!»…

           …e dall’altra parte «Proooooonto! Sono la moglie di Snake…!»…

           …«CRRRA! Ma guarda!!»…e Pierpaola «O’!!!!!!! Bellissima!! Cettina, come stai, come ti butta?!»…
           …«B-Bene, bene…»…
           …«Parla Pierpaola, ti ricordi di me, no?! Ci siamo…ci siamo beccate all’ospedale!»…«Cra! “Beccate” come parli, padroncina, non hai il becco, non sei mica un corvo!»…«Presto me verrà! Allora…! A proposito, Cettina!»…
          …e Cetty intanto «Ohhh, ciao…! Ciao sì, ricordo…! Ricordo perfettamente…! Come no, Pierpaola…»…sempre molto discreta e signorile…
          …mentre l’altra «Scusa è che la famiglia non è all’appello in questo momento, è…in corso una disputa riguardo…una bevanda magic-magico-energetica! O…qualcosa del genere, per la precisione stanno tutti ‘ncasinati manco il telefono sentivano! Dimmi! Riporta la sottoscritta!»…«Cra! Padroncina ti godi un giorno da subalterno, sarà istruttivo per te che sai solo comandare!»…ma un altro po’ lei «CRAAA!!»…lo acciaccava con un pugno…
           …«No, veramente io…!»…iniziò Cetty…

           …mentre la disputa si accendeva ancor più vivacemente…
           …e Juliet faceva «Vieni, Nigel…allontaniamoci, andiamo in camera tua: purtroppo…quando anche mio padre ci si mette con le cose su cui crede di essere esperto si potrebbe parlare da qui fino a notte…!»…e lui quasi assunse un volto spaventato, forse temendo di non esser neanche salutato in prossimità del portale per via della questione della bevanda, ma Juliet «Uhmuhmuhm! Lasciamoli, tanto tra cinque secondi quella roba si verserà a furia di passare di mano in mano e tutto il dibattito sarà stato inutile…!...
           …vieni, dai. Questo…lo darai dopo: sono sicura che in un momento di calma Sabrina lo accetterà contenta!...
           …sì, non potrà intestardirsi così fino all’ultimo istante…»…incoraggiava così il ragazzino, abbracciandolo, e sperando in fondo al suo cuore nella realizzazione delle sue parole…

           …quando Sabrina accennava piano «Guarda. Guarda! Se ne va! Vedi? Se ne va, a lui non gli importa niente!»…e Loredana «Uhm?...no, ma dai Sabry, è che…!»…«Vedi? Niente, proprio! Manco je n’è fregato che è il mio compleanno, a lui je frega solo de sta’ con la sua fidanzatina…e nient’altro, io potrei pure anda’ a mori’ ammazzata, manco m’è venuto a chiede come stavo!»…«…!...Sabry ma non l’ha fatto perché ha temuto che l’avresti respinto, scusa cosa hai fatto in tutti questi giorni?»…«…eh? Che? Vabbe’…!...
           …»…«…no ma capisci se non si è avvicinato è stato solo per questo, io credo invece che lui sia molto…!...»…«…oddio, Lory ma perché Gesù Cristo m’ha dato questa disgrazia…?!?!...»…«…? Quale disgrazia?»…«…la menopausa.»…«…
           …ehi…su, mica avrai fatto come ti ho detto: hai sentito la dottoressa?»…«Ma secondo te perché Stelvio m’ha detto quelle cose? Perché m’ha sfiorato la mano? Io per te sto a impazzi’, cioè sto andando…fuori dal seminato oppure è tutta ‘na fase normale e sto finalmente cominciando a dimenticare Luca?»…

           ...nel frattempo Pierpaola strattonava un po’ con la sedia per lo stupore «…!!...una possibilità?!»…
           …e Cetty «Shhh…!! Per carità…!...
           …per carità ti prego faccio appello…alla tua discrezione: che non si creino…false illusioni, qui ho…!»…«…aaahhhhhhcchhh…!...u-uuuughhhh, auchhhhh!»…e Cetty seguitò illustrando quanto dettosi «Qui ho mio marito che ci sta tenendo molto e sta lottando contro la sua influenza per SPECIFICARMI coi gesti che non è il caso che siano alimentate delle speranze che poi potrebbero non trovar realizzazione…!»…
          …l’altra, consapevole «…e beh certo! Tanto per cominciare perché qui si fa questione di minuti…! Di SECONDI, quasi c’è da dire! Se qui c’è ancora tutto da parlare! O questo…o je pratica ‘n’estrazione così, lì per lì!»…
          …«Eh…! Eh, infatti…!»…
          …«Però! Indubbiamente hai fatto bene ad avvertirmi perché una possibilità è sempre una possibilità! Ad ogni ora, e finché non si è capitolati…!»…«Cra! Finché ci sono corvi…c’è speranza!»…
          …«Sì infatti e MENO MALE che ho trovato te al telefono!!»…con eco soffocato-gestuale di Snake…
          …Pierpaola «Eheh! Visto? Destino! Merito di quella bevanda!»…
          …«Così almeno puoi evitare che si spargano delle voci troppo pericolose per il crearsi di castelli purtroppo fin troppo inconcreti! L’unica cosa: non ci può andare però mio marito, che sta proprio a letto stecchito dall’influenza! Non parla proprio neanche più, guarda! Te lo passo?...
           …mmm…
           …no guarda mi fa cenno di no ti posso assicurare che è proprio…proprio a terra…»…
          …«…uhm! Sta K.O. eh?!...
          …che caro però che è stato a pensare a noi fino all’ultimo. Fagli gli auguri di pronta guarigione!»…
          …«Certo, certo, senz’altro…! Grazie…!»…
          …«Quanto all’appuntamento…!...
          …uhmuhm, no problem! Ci attrezziamo! Max!...hai appena detto che finché ci stanno quelli del tuo stampo ci sta speranza? Bene! Ho un incarico da darti!»…«Cra! Ed io lo accetto di buon grado e con onore, padroncina!»…
          …al che Cetty «Dunque c’è qualcuno che può recarsi a questo colloquio al posto di mio marito?»…
          …«Ma si capisce! Ci mando il mio corvo! E’…il mio fattorino, infallibile, si chiama Max!»…«Cra! Grazie dell’”infallibile”!»…«Eh beh, o’! Quando ce vo’, ce vo’! Senti…! Senti Cettina, senti bellissima te lo passo! Te lo passo, eh!»…
           …«E-Ehm…sì, i-io devo parlare…c-col corvo?...
           …s-sì…!...s-sì Snaky ho capito non devi agitarti sì non mi sto rifiutando, sì…!...sì sì, farò…te l’ho detto all’inizio, qualsiasi cosa che sarà necessaria. Calmo. Resta tranquillo. Ecco dunque…!»…
           …«Te lo passo, Cetty! Così comunichi l’indirizzo! Io intanto…de ‘sta cosa tengo la bocca chiusa! Poi come va, va! Max!»…«Cra! Comandi!»…«Tieni, prendi la cornetta così…e-ecco, aspetta…! Ecco te la appoggio qui così ti avvicini-parli senti io intanto ti vado a prendere carta e penna così ti segni l’indirizzo, ti dice tutto lei, ok?»…«Cr…craaaa, se non casca il telefono prima!»…«E se casca lo reggi! No? Qual è il problema?!»…«Cra…!...più che un giorno da subalterno ti sarebbe realmente istruttivo un giorno da corvo, padroncina mia, fisicamente parlando!»…«E praticamente è quello che faccio! Scusa, schizzo da ‘na parte all’altra, se po’ di’ che me so’ fatta spunta’ le ali!»…«Craaa…! Quelle vere sono altra cosa!»…«…aaaah, ‘scia perde! Vivessi te ‘n giorno come i miei!»…«Mmm…
           …craaa…! Va beh…! Fingiamo di non aver sentito: buongiorno! E auguri di buon Natale: sono ai suoi ordini! Sono Max il fattorino alato, comunichi pure quando necessario, mia dolce…fanciulla!»…e Pierpaola strillò «Ah è verooo!!! Che rincervellita, che so’!!! Gli auguri!!! Falle gli auguri da parte mia, Max! So’ proprio andata!»…«…non sei la sola, cra…»…

           …«…alla fine l’ho bevuta…
           …me farà male?»…«…eh?...
           …ma no, dai…!...scusa, mica siamo qui ad avvelenarti, ti vogliamo bene.»…«Lory…!!...»…«Cosa c’è, cosa vuole questa bimba in fasce che chiama sempre?...!!»…scherzò la ragazza spettinandole un po’ i capelli in un gesto affettuoso, e Sabrina accennò un sorriso «Eh? Ve’? Perché io so’ come ‘na bambina, vero? Io dò il tormento, pure quand’ero piccola lo facevo chiamavo mamma, papà e Barby in continuazione ma non era per un motivo specifico! Semplicemente…così, li chiamavo e basta!»…«…uhmuhmuhm…!...mai cresciuta da allora.»…«Ma secondo te…cioè è normale che io abbia sentito quella scossa? Quella cosa strana quando Stelvio m’ha sfiorato? Secondo te che era? Era perché m’aveva fatto il regalo?»…«…mah…!...
           …secondo me quello è stato un momento molto particolare, si sono affastellate diverse cose e c’è stato un attimo di corto-circuito emotivo. Prova: sei svenuta.»…«Uhm. Ma secondo te io perché so’ svenuta?»…«…
           …su questo c’è da indagare: bisogna vedere cosa la tua coscienza ed anche perché no il tuo subconscio ha sondato come…dato importante, e cosa come dato secondario. Quello importante è stato quello che ha determinato il collasso.»…«In che senso ha determinato il collasso?»…«…se sei svenuta, no? Significa…che le tue emozioni hanno ceduto.»…«Perché dici che hanno ceduto?»…«…eh beh perché altrimenti rimanevi in piedi!...tutti noi sveniamo a seguito di una forte emozione!»…«Dici?»…«…cioè…!...ci sono persone che magari non ci tendono, altre che…gli capita più spesso, ma in genere questo fa parte di una normale reazione del fisico e della psiche.»…«Uhm. Ma secondo te il fatto che so’ svenuta può esse la menopausa?»…«…eh?!?! Ma cosa, ma cosa c’entra, ma per te ogni sintomo che coinvolga…il fisico in senso lato, anche che si rompa un’unghia del piede tu lo colleghi alla menopausa?! Non c’entra proprio nulla, quella ha dei sintomi suoi!»…«E quali sono i sintomi della menopausa?...io ce l’ho tutti, ve’?!»…«…tu hai tutti i sintomi di una…fissazione, di un pensiero a tormento che un altro po’ si concretizza!»…«Sì perché io me ce so’ fissata, ve’?»…«Sì!...ma scusa, non lo vedi da te stessa?»…«…
           …quindi secondo te il fatto che so’ svenuta ‘n c’entra con la menopausa?»…«…eh? No, assolutamente! Che sei svenuta, piuttosto…è una cosa secondo me correlata ad un qualcosa di molto più significativo che potrebbe curare una patologia psichica come quella che ti stai creando attorno a questa benedetta menopausa.»…«…te dici che me la sto a fa’ veni’ col cervello?»…«…
           …io dico che ci sono dei buchi! E quei buchi tu li compensi con tutte queste…ondate energetiche che non potendo trovare altro sfogo prendono una forma negativa, una forma cattiva, di paura, che è distruttiva! Capisci?»…«…
           …perché me sarà successa ‘sta cosa, oggi?»…«…
           …Sabry…
           …hai pensato che potesse essere che ti è balzato il cuore in gola, al pensiero di cosa potesse ora star passando l’uomo che ami?»…«…l’uomo che amo?!...chi, Stelviuccio?! Perché in che senso, che stava passando Stelviuccio, perché m’ha fatto il regalo, dici?! No vabbe’ ma comunque ora dire che lo “amo”…!»…«Ooohhhhhhhhh, ma dai!! Non far finta di non capire, io mica mi riferivo al tuo collega!»…«…ah…no non ti riferivi a lui?»…«…Sabrina parlo di Luca.»…«…di Luca Calandrin?!»…«Eh!...sì, di Luca Calandrin! Che secondo me è il solo uomo di cui tu sia veramente innamorata!»…«Nooo, “innamorata” è una parola grossa!»…«Uhm uhm. Esatto. Bisogna affittare una stanza grossa per porla all’interno del proprio cuore. Una stanza grande tanto che quando si fanno tremare le sue pareti il fisico può arrivare a crollare. Fino allo svenimento, addirittura, pensa un po’…!!...»…specificò con sguardo eloquente…
          …mentre quello di Sabrina era imbambolato, smarrito…

          …

          …intanto, sotto la pressione di feroci boati, quella cantina si disgregò completamente, il soffitto crollò in un apocalittico quadro di schizzi di fango, che non avrebbe risparmiato alcuna vita umana, se fosse stata lì in quell’istante…
          …!!!...
          …«…aaachhh! Ahhh, cucciole!!...state bene, siete tutte intere…?!»…accennava Luca, il cui costume da Babbo Natale era ora completamente coperto di fango «…UoAhaHAhAH…!...Ce La CAViAMO, pAPi…!»…«V-ViVy…B-BLUOAH!»…«Sofiettina! Coraggio! Sputa! Sputa tutto quel…fffango schifoso, e melmoso che hai bevuto! Sputalo e poi starai meglio, sai…! Una volta è successo anche a papà! Una volta papà è finito a faccia avanti…in una pozzanghera dove lo avevano spinto degli amici cattivi e bulli con cui aveva litigato e quel pomeriggio l’ho passato tutto a sputare fango e a…vvvomitare come un pazzo! Ma poi mi sono sentito meglio! Ihihih! Era come…essere liberi, essere leggeri! Avere le ali!»…
            …raccontava subito dopo essere sbucato con loro (piuttosto stordite ma ancora in piedi), da quel tombino finalmente all’esterno…«Siete pronte ora per il secondo round?»…«…Oh…AhAhAh…FoRSE mIA SOReLLa PIu’ Di MEeEeEe…! BLUOaHhh…»…«NoN cI coNTARe TroPPO, SoFy…!...Ho IL VoMiTo anCH’iO…BLUOaH…!»…«Su, forza forza! Non pensare! Guardare in alto, non guardare in basso…!»…«S-Se Lo DiCi tu, PApi!»…«BLuOAh…»…

          …mentre dalla finestra di casa, guardando dal mirino del fucile «…!!! AAAAAAAAAAARGHHHHH!!! DANNAZIONEEEEEEEEEE!!!»…«Fabry!!! Qual è il rapporto?!?!»…«AAAAAAAAHHH!!! QUALE VUOI CHE SIA IL RAPPORTO, MAMMAAA!!!!!! APRI IL TELEGIORNALEEE!!!!!!!!! SONO SICURA CHE LO DICONOOO!!!!!!!!!»…«Cosa?!...cosa debbono annunciare, Dio mio?!?!»…«…
           …un lurido topo di fogna travestito da mansueto cricetino è scappato dalla sua gabbia…»…«COOOOSA?!?! No, cara, non vorrai dirmi che il tuo compagno è evaso!!»…«…
           …no, mammina, intendevo un’altra cosa: ho appena scoperto…
           …che il mio compagno…
           …
           …E’ BABBO NATALEEE!!!!!!!!!»…BANG!! BANG!!...e sparò due colpi da quell’arma micidiale che lanciava sfavillanti sfere energetiche verdastre a gruppi di tre con andamento piroettante…

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Capitolo 24
*** Natale (2° parte) ***


«Pronte?! Un, due, tre! OHAAHHH!!!»…BOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!! Esplosione fragorosa!!! «AHHH!!!!!! Presto, bambine!! Venite!!! Venite con me!!!»…«OOhOHoHOhoHOHOh!»…«SoFy, Qui è mEGLIo ChE AL LuNa-PARk!!»…«Ahhh, ma…!!! Ma cosa le è saltato in testa a vostra madre, è pazza, spara col fucile gravitazionale!!!»…

           …«Arghhhh!!! Prendi questo!! E questo!! E questo!!»…«Fabry sei sicura che questo tiro al piccione ci frutti qualche risultato tangibile, oltre che la WAAAAAHHHHHH OHHHHHHH, Fabry il nostro giardino!! Oltre che la dissestazione totale del nostro giardino che riesco a vedere anche da quiii?!»…«Shhh, stai zitta, mamma!!!...se vuoi risultati rimedia un altro coso come questo e aiutami!! Con uno mi scappa, ma con due non avrebbe alcuna speranza!!»…«Tesoro, ti dimentichi che sono cieca come una talpa!!!»…«Ahrghh…!! Ahhh, non me lo scordo, no…!...
           …acc, maledetto Luca!»…

           …«…CorRi PIu’ FoRTE cHE PuOI, SoFy…!...CoRRi, iN FonDO c’E’ La METa…!»…«…Oh, ViVy, NoN DisTURbARTi, è FaCiLE! E’ TaLmENTE oVVio, Se DiEtrO c’E’ La mORTE DAvaNTi PUo’ EsSERCi SoLO quALCosA Di OppoSTO!»…«…NoN sEMPRe, Vi SONo CASi iN Cui QuELLa CosA Che Hai DETtO StA siA DiETRO ChE DaVANTi, Ma CI aUGURiAMo ChE SiNCERaMENTe TrA tAntI NoN sIA pRopRio iL noSTRo oRa…»…«GiA’…»…
           …mentre Luca dava di nuovo fondo alla sua rapidità e al suo scatto, meditando “…La ricerca della felicità, il film, debbo ricordarmi de La ricerca della felicità con Will Smith! E’ il…il pane quotidiano da consumare a colazione per quelli come me! Correre & pensare! Correre…& pensare, e pensare & correre! Non fermarsi mai! Il codice comportamentale di tutti i Calandrin della storia, debbo sentirmi lui, debbo sentire che mi viene anche la pelle nera! Lui cosa faceva? Lavorava fino a misurare i litri d’acqua che beveva pur di non perdere tempo andando al gabinetto a fare la pipì! Ecco! Io debbo fare lo stesso! Sono…o non sono la risposta bianca a Will Smith?”…«AHHH!!!»…
           …«WHaAHaHAhAH! I CoLPI pIRoeTTAnTI dI MaMMA nON LaSCiANO tREGuAAA!»…esclamava Viviana mentre quella fuga rocambolesca precipitava in strada, in attraversamenti fino all’ultimo rischio di incidente, automobili che si fermavano di colpo e clacson impazziti, nonché grida della gente «Ehi, ma chi è?!?!»…«…un Babbo Natale schizofrenico con due bambine per mano!! Sarà certamente un pedofilo!!»…mentre Luca faceva «Permesso! Signori!! Non pensate male, sono…!!...sono solo un padre!! Ricordatevi che io sono padre, fate appello alla vostra coscienza!!»…gridava mostrando la sua inequivocabile foto paterna assieme alle bambine mentre correva, e al contempo…
           …arrivavano i colpi piroettanti di Fabrizia a devastare l’asfalto, e la gente «AHHHH!!! Cos’era?!?!»…«Gli alieni ci stanno attaccando. Era annunciato: con quest’anno finisce il mondo.»…
           …«SoFy…!...
           …Ti RICOrDI quEL BaMBinO Di COLOrE tANTo GRAziOsO chE CorREvA peR MaNO a SuO paDRE…?»…«…EhHHhH? No ViVy pERDOnAMi, AvEVo LA naUSEa QUAndO AbbIAmo VisTO QUeL FiLM! hO VoMITATo IN CONtiNUaZIONe e Mi SONo pERSa TuttO!»…«…NiENTe PANicO: Ti FaCCiO un RIASsUNTInO ADEssO menTRE CORRiaMO! CosI’ Ti DIStrAi e WHAaAHA…!...EviTI i CoLpi…!»…«PreGo…!»…
           …mentre Luca pensava…”Cosa avrebbe fatto? Cosa avrebbe fatto quel grande nero dalle…ali ai piedi, debbo pensarci, debbo…!!”…BOOOM! «AhHhH! ViVy ChE ToCCAntE, PeRSInO FiNiVAnO ALLa STaZIOnE?!!!...
           …ScUSa a TitOLo PUrAMEntE iNFoRmATIvO Ci STiAMO diRiGeNDO Lììì???»…
           …”Ecco, ma è ovvio, è fin troppo scontato!!!”…
           …«…PuO’ eSSeRE, CArA, SCuSA PERcHE’ VuoI ForSe diRMi ChE nON hAI mAi SogNAtO chE uN tOPo Di FOgNA VeRO e NoN in PeLuChe Ti sVEGLiASSe Con La CoLAZione…?»…«Ci hO fATTo UN pEnSiERiNO…»…
           …”…proteggere le sue figlie, scortarle e…far loro scudo da ogni male!! Ecco cos’era, ecco cosa avrebbe fatto! Ed è quello che sto già facendo! Ma ora?! Ora dove, come, posso davvero arrivare ad attuare ciò che sto pensando…?!”
           «…ViVy! Ho AVuTO uN sUSSuLtO! CoSA sUCCEDe Se MAmmA Ci RAGGiuNGE FiN Lì CoN QueSTO aRNEsE?!»…«…PeR iL BeNE Dei NOSTri CitTADiNi sPERiAMo ChE IL NaTALe Si PAsSi aL cALduCCiO a CAsA, e NoN FuLMinaTI nELLa MEtrO!»…«BEATi LoRO…!»…«ChI? I pRiMi? O SeCONDi PERché sMEtTONo DI ViVERe?!»…
           “Acc! No, la stazione no, Fabrizia mi troverebbe subito perché sa che amo quel film e allora davvero sarebbero guai cittadini!!...
           …!...
           …ho un’altra idea…!...
           …
           …un posto pericoloso?!...cavoli! Ma del resto lo era anche la stazione e Will Smith ce l’ha fatta!...
           …potrei davvero arrivare a tanto…?!...
           …ahhh…! Ma no, un corrrridore come me non si chiede mai se può arrivare a tanto! Ci arriva e basta! Lasciare dunque le mie figlie…!!…con una perso-…!!...
           …con una persona…!!...una che è…!!...”

           …

           …«Malata. Io so’ malata, malata inguaribile se so’ svenuta per Luca Calandrin!»…«Oh, ma…!...
           …perché negare ancora la realtà…?!...
           …Sabry, piccola, ti fai solo del male continuando così…!»…«Perché dici che mi faccio del male?»…«…!...
           …perché come già altre volte ti ho detto…finisci per smarrire VOLUTAMENTE la strada dei tuoi sentimenti, dei tuoi pensieri…
           …dei tuoi sogni…
           …e quindi della tua persona, perché cosa resta?...
           …
           …e tutto questo per rifiutare dei sentimenti di cui hai troppa paura.»…«…c’ho paura…?!...perché dici, c’ho paura io ad ammettere di provare qualcosa per Luca…?!»…
           …Loredana sospirò e la guardò in modo ben eloquente…
           …commentando poi «…non hai fatto altro, in tutto questo tempo, da quando lo conosci…
           …che collaborare con la sua confusione mentale A PERFEZIONE anziché dargli una mano ad uscir fuori, ed hai montato con lui equivoci, fraintendimenti, vi siete allontanati per VOSTRA VOLONTA’ poiché il sentimento che vi legava vi spaventava troppo, e così facendo avete fatto APPIENO il gioco dei vostri nemici! Di chi tenta REALMENTE di separarvi, come quella donna…bacata, quella veramente è malata, quella con cui lui per ingenuità ha pensato bene di fare due figlie!»…«Tu dici che non è più innamorato di lei, Luca?»…«Io?!?! Io dico che non lo è stato mai!! All’inizio dev’esser stato solo innamorato dell’idea…!!...di non rimanere solo come un TORSOLO nella vita circondato da quintali di amici già accoppiati, perché per lui queste cose contano, e soprattutto nudo ed indifeso alla mercé dell’amore cosa che per quelli come lui è una bestia da evitare, perché…!...»…«Eh! Ve’?! Perché lui è un cinico, è solamente un bastardo!»…«No, perché è un vigliacco, ha paura. Lo teme. Pensa, o meglio ha pensato che si potesse vivere meglio senza, perché chiaramente quando c’è quello poi è sempre soggetto ad una piccola percentuale di rischio...»…«In che senso, che genere di rischio?»…«…
           …beh…
           …si può sempre essere non corrisposti…
           …o possono esservi degli ostacoli, ad impedire di realizzare il proprio sogno con la persona che si ama tanto, e con la quale si vuole stare assieme.»…«Te dici che lui avrebbe voluto costruire qualcosa con me?»…«…!!...
           …io credo che ora lui sarebbe qui, se potesse.»…«…e perché non ci sta?!»…«…eh, ma…!!...Sabry ti rendi conto di quello che dici: parliamo di un uomo evaso dal carcere!!»…«Sì ma se non fosse evaso dal carcere starebbe ancora con la sua compagna!»…«E questo chi può dirlo…?!...
           …secondo me gli ultimi tempi sono stati decisivi per lui, sta capendo in maniera sempre più cosciente che è te che vuole.»…«Dici?!»…«…sì…
           …io lo penso. Però scusami, sei anche tu che hai ritardato questo passaggio.»…
           …Sabrina tacque, con quello sguardo che pendeva dalle parole altrui e non costituiva niente di personale…
           …e Loredana «Io…capisco ciò che hai provato a volte che ti ha profondamente deluso, ma se tu…se tu avessi intanto ricercato in te sicurezza nei tuoi sentimenti, avresti potuto anche aiutarlo a trovare la sua nei suoi e così forse ora sareste stati assieme. E lui non sarebbe finito in carcere!»…«Perché?! Dici…che è colpa mia se lui è finito in carcere?!»…«Non dico che è colpa tua, ovvio! Però dico…!!...
           …dico che secondo me, se voi foste stati più uniti avreste innalzato una barriera molto, ma molto più solida di fronte a tutte le trappole che vi sono state tese.»…«…te dici che lui ci pensa ancora a me?»…«…
           …ne sono convinta…
           …io credo che tu sia sempre nei suoi pensieri…
           …anche adesso, in questo preciso istante…come lo si fa con la persona che si ama. Ora lui sta pensando a te…»…
           …sguardo come pochi attimi fa…

           …

           …«Cucciole, bambine!»…Luca si fermò in un brusco strattone e si nascose con le piccole in un vicolo «PaPI! E’ EsALTaNTE tRAScORReRE lA ViGiLiA Di nATALe CoSì Con TE mA…!»…iniziò Viviana, e Sofia «Ma TEMiAMO pER iL Tuo REsPiRo! PApI nON sEi ABiTUaTO a CoRRerE CosI’, PeR NOi è AltRA sTORia! DeVi faRE uNa pAUSa O ti VERRà uN iNFaRTo!»…«Shhh! Nooo! Nooo, cucciola non nominarlo nemmeno, che già quello il medico lo nomina fin troppo!»…«…SenTiTo, SoFy? NoN NoMiNaRE Più Né l’iNFARTo nE’ iL mEDiCO!»…«…Va BeEEeEnE…!»…obbedì di buon grado la sempre ben disposta bambina, e Luca, riprendendo fiato mentre si teneva la mano sul cuore «Ora, piccole mie, dovete ascoltarmi!»…
           …le due gli si disposero davanti…e la maggiore diede il via «…PArLa PuRe, pApi…»…«…Le Tue COmpAGne Di SvENTuRa Ti aSCoLtaNO…»…«…auhf! Uahf…!...bene…!...
           …bene, siete due…! Due ottime soldatesse, due ottime compagne…compagne di…di come dite voi, di sventura! Però! Ora…dalla sventura nascerà un’AVVENTURA! Ve lo garantisce il vostro papà!»…«GrANdE!»…confermò Viviana, e Luca «Dobbiamo…! Dobbiamo tutti mantenere l’unione e la lucidità dei nervi per le prossime tappe!»…«…ViVy…? iO poTREi aPRirMi cOn uN CoLtELLo e TOgLieRMi tuTTa LA PeLLe FiNO aD aRRiVaRe Ai NeRVi: COsI’ poTRei DaR LoRo unA bELLa LUCidATA!»…«MmMMm, NienTE mALe caRa, mA CrEdo EsiSTa uN mEToDO piU’ RaPiDO: DicCI pURE, PApi!»…«Sì iO sONO sEMpRE ApERTa ALL’iNNoVAzioNE…»…
           …«Bene! Bene innovazione, degna figlia di un Bancario con la B maiuscola come me! Allora…»…e si accovacciò vicino a loro «Allora care vi devo dire una cosa però ora non vi dovete spaventare: io sono…sentite?»…
           …e si udirono delle sirene in lontananza «…CoS’è, MAmmA ChE urLA…?»…«UhMh, E…No, NO SoFy seMBRaNO siRENE DELLa PoLiziA!»…«…AhhhH…!...CaVoLi cOMe Fai A RiConoSCErLe, è iDentiCO!»…«No, QuESTo è pIù RiLaSSAnte, DICEvi PaPi?»…
           …e Luca, seppur serio «…papà non può rimanere con voi: non può! Perché altrimenti lo troverebbe la polizia! Sentite? E’ ricercato, mi stanno cercando e ora sono travestito e non mi riconoscono però loro fanno uso di cani, quelli sniffano di qua e di là e…e finisce che poi mi trovano e se mi trovano…non mi permetteranno di restare con voi! Mi sbatteranno di nuovo in carcere, e a voi…! E voi…!...beh, prima vi riporteranno dalla mamma che vi farà una bella ripassata come si deve e poi…!!...ahhh, il seguito lo conoscete anche voi, quella cosa…bbbacata che ha pensato mamma!»…«I-iL coLLeGiO!»…«…PaPi Se iL pRObLEMa è SoLO QuELLo DeI CANi Noi POSSiamO DaRE iL mEGLiO di Noi pER tRASFORmARE BrUME nELLa PIù SOnTUOsA TOmBA CAniNA ChE Si SiA Mai VisTA…!»…«No no grazie Vivianuccia! Grazie il tuo…il tuo-la tua buona volontà è ammirevole!»…«…Eh…iO So FARe dELLE oTTimE poLPEtTiNE aVVeLeNATE…»…allargò le braccia la piccola, e Viviana «QuALi PoLpETTE, CARa: RuBi Una PisTOLA qUA aTToRNo e SEmiNi iL pANicO…»…«No! No cucciole vi debbo dire di no! Il vostro…il vostro coraggio è degno dei più prestigiosi onori, però, però…! Però qui non è una questione di cani! E i cani alla fine…sono solo servi dei padroni ed eseguono come noi bancari col Direttore Generale! In pratica è come se qualcuno prendesse una pistola e cominciasse a sparare all’impazzata per bucherellare papà! Oppure ancor meglio se lasciassero a papà dei piattini di polpette avvelenate solo perché qualche volta, qualche volta ehhh…ehhh, non ha fatto uscire troppo soddisfatto qualche cliente, nooo…! No, cosa vi ha sempre insegnato papà? Rispetto per gli animali! E rispetto anche…
           …anche per quei poveretti che fanno quello che gli altri gli ordinano pur di rimediare la pagnotta, non sono invidiabili, eh!»…«Ma…Ma PaPA’!»…esclamò Viviana, e Sofia «CoME FaREMO Noi, SE tU Ci LASCi! DoVE aNDREmO?»…«Cosa faremooo?! Dove andremooo?! Ma naturalmente vostro padre ci ha pensato, vostro padre pensa sempre a tutto! Ora andremo…! In un bel posto! Eh? Un bel posto dove voi starete brave e tranquille e vi trascorrerete il tempo necessario affinché queste…sentite? Le sentite?»…«…ViVy, qUEsTA è PRopRio MAmMA ChE uRLA!»…«…No SoFy, SoNO anCORa LE SiRENE mA SOnO Più ViCiNE eD HanNO aMPLiFiCaTO iL sUOnO, pERCiò SCamBiaRLE Con MAMmA è COsA Da NiEntE!»…«…
           …dobbiamo farle calmare! Con mamma è impossibile ma con queste sì! Papà deve sparire per un po’!»…«…
           …QuESTE pAROLE ApRONo iL SipARio aD uN DeSTiNO mOLTo, MOltO PeRiCoLOSamEnTe inCeRTo, PapA’…!»…dichiarò la saggia figlia maggiore, ma Luca «Non…nonnnnnassolutamente vietata questa parola! Pericolo? Macché! Destino incerto?! Non per Viviana e Sofia Calandrin! Ora vostro padre…vedrete, vi farà conoscere il paradiso! Poi prenderà un treno e farà calmare cani e padroni, e poi tornerà prestissimo a prendervi per riabbracciarvi e andarci a divertire tutti e tre! Uhm? Siamo intesi, siamo intesi perché vedo facce tristiii? Ehhhh??? Perché vedo facce timoroseee???»…«…iL pARAdiSO, SoFy…?»…«…HaI sENTito, CARa? AVrESti MAi dETTO cHE Ci SAREmMO FiniTE, DoPo TUTTi gLu sQUarTaMENti VaRI…?»…«Sì! E’ il paradiso, ve lo garantisce il vostro papà ma…una sola raccomandazione!»…«…PArLa, pApi!»…«…QUanDO Tu COmaNDi, Le TUE fiGLiE eSEGuONO sEMPRE…!»…
           …Luca tirò un sospiro di sollievo…
           ...e con l’espressione incoraggiata propose «Cosa vi ha anche detto altre volte il vostro super-papi?!...NON si tocca mai il sangue altrui quando si hanno delle feritine anche piccole così sulle mani!»…
           …le due bambine si guardarono, un po’ dubbiose…

           …

           …intanto Fabrizia usciva scornata da quella “gara di tiro” «Ahhh, aCC!!!»…e rabbiosa tirò il fucile a terra, dal quale partì un colpo triplo e piroettante che disintegrò qualcosa «Ah! Ecco, era l’ultimo piatto che era rimasto di quella deliziosa collezione!!»…«Ah…sì, mamma? No, quando l’ho sentito infrangersi pensavo fossi tu…
           …!...no, meno male, ci sei ancora, bene così! Servi!»…«Ah…cara non hai buona mira! Una vecchia ciecata come me avrebbe fatto meglio, mi chiedo: COME hai fatto a non centrare quel…BODRILLONE del tuo compagno, con tutti i chili e l’abbondanza che ha messo su!!»…e l’altra si volse con sguardo alquanto instabile, e precisò «…istinto materno! Aveva le mie figlie per mano, mai e poi mai avrei fatto loro del male…!»…«Quel…VVVIGLIACCO MISERO E ARRAMPICATORE ha osato portarsi via le mie nipotine, è PPPEGGIO di tutti quei padri degeneri e violenti di cui parla il tg!»…«Ah! Almeno quelli hanno il pregio di essere un tantino più affascinanti poiché meno prevedibili! Li nascondono…nei posti più assurdi i cadaveri delle loro povere vittime di compagne, la polizia ci impiega a volte anni a trovarli! Luca si fa capire…
           …! Come adesso! Mi ha portato via le figlie…
           …e dove credi sia diretto?! Se non…alla tanto agognata riconciliazione familiare di Sofia e Viviana col loro fratello bastardo! Mattia…!...
           …quello…so io dove vuole scaricarle! E A CHI…!!...»…«…ihm!!! L’amante!!! Quella svergognata della sua amante!!»…«…ma va?!...»…«Oh! Fabry! E’ troppo!! Forza, muoviti: riprendi quel fucile e va ad attuare uno sterminio!! Tanto l’indirizzo lo conosci!»…«Ma conosco anche la…!!...cazzo di arma che hanno comprato a quel mollusco che a tutti somiglia meno che a Luca! Eppure è suo figlio, vedi i casi strani della vita?! No grazie, l’ho già sperimentata, e se mi attacca ed ho quel fucile in mano poi mi scoppia in faccia e allora davvero non so dove reclamare i soldi per rifarmela! No…!...
           …
           …no, il piccoletto è potente. Ha l’aria…!...antica…!...
           …sembra…un piccolo eroe di polverosi romanzi, niente a che vedere col padre, ma nauseante lo stesso!...
           …forse somiglia alla madre, almeno una cosa ce l’ha in comune con lei: questo senso di VECCHIO, ed in lei è molto più che un senso!»…diceva…mentre pestava quel fucile a terra…
           …«Fabry ho sentito male hai intenzione di arrend-?!»…BANG!!!...dal fucile pestato partì un colpo, e la vecchia donna commentò «…andata anche la finestra! Soffriremo il freddo! Dicevo…!...
           …Fabry alla fine te la sei giocata la dignità?!...davvero vuoi averla vinta così, derubata del tuo orgoglio di donna e persino di madre?!»…«PfffFFFFF…!!! PUAH!!!»…moto di disgusto e nient’altro, e la vecchia «Mi deludi! Credevo avessi maggiore spina dorsale, oltre che una mira più decente!»…
           …ma Fabrizia, che già aveva acceso la bellezza di tre sigarette che si sarebbero equamente spartite lo smaltimento di quel cumulo di…frenetica tensione se almeno «…e…ccc-cccazzo!!...e dai!»…le fossero rimaste in bocca…«Tre sono troppe, cara!!»…«E CHE CAZZO, NON MI ROMPERE I COGLIONI!! SONO GRANDE ORMA-!!»…BANG!!...pestò di nuovo il fucile e partì un colpo ma la finestra già era rotta sicché…volò via nel cielo «Ah! Non ha più niente da rompere, spero solo che becchi un uccello e caschi in testa al tuo compagno, cara!»…«…mammina…»…mormorava la donna rimasta con due sole sigarette in bocca ma lo sguardo meditante nella sua insanità e perfido più che mai «…non vorrai far male alle nostre piccole…? Ti casca di questi tempi un uccello morto in testa e devi fare una terapia antivirale da qui a Natale prossimo! No, devi…devi finirla col concepire queste sole strategie…bbbellicose e violente. Al mondo…hanno inventato mille altri modi per risolvere i problemi!»…«Cosa?! E quali?! Come quella ridicolaggine del registratorino che ora sarà gettata via nel dimenticatoio perché quei due con la scusa della riunione tra fratelli si riconcilieranno e si sposeranno?!»…«…
           …uhm! MMMmmmmMgh! Puah!»…sputò una delle due sigarette, ma cadde sul fucile. BANG! Un altro colpo via nel cielo, e la vecchia commentò «…perfetto! Ora c’è pure per l’altra bambina a cui l’uccello non era caduto in testa prima!»…«Pfff…hai la bocca piena di uccelli, e vacci piano sembra che spari doppi sensi…!...»…«Fabry! Per chi mi hai preso! Ahhh…!!!...c-cerca…di dare una svolta a questo cavolo di momento di isteria pura o raccogli una di quelle accidenti di sigarette e dalla a me, che ti giuro stavolta sono ancor più nervosa di te e non è poco!»…«Sì, col cavolo!! Col rischio che parte un altro colpo e domani è pieno di uccelli morti e magari ci infettiamo anche noi! No, grazie! Io sono vaccinata e ormai…puah! Detesto la vita, ma tu sei anziana ed hai bisogno di conservarti sana e forte!»…«Ohhh, quale moto di altruismo! Non ci credo per niente, sai?!»…«…
           …e fai bene…»…mormorò con sguardo furbamente riflessivo, mentre spiegava con tono “mangiucchiato” dalla sigaretta rimasta «…
           …perché mi servi solo allo scopo di realizzare quei piani…sottili, intellettuali e silenziosi alla cui efficacia tu non vuoi credere prediligendo…QUESTO!»…e pestò volutamente il fucile. BANG!...e commentando dopo «…del resto io detesto gli uccelli, magari la sanità cittadina evolve!!»…«Coooosa?! Cosa intendi dire quando dici che io ti servooo?!»…«…uhnf…!...
           …mamma cara…
           …
           …!...realizzalo: è inutile che io vada ora a far baldoria a casa di quella. Avrebbe un intero esercito dalla sua parte, e le mie piccole ci si barricherebbero dietro perché per me hanno orecchiato qualcosa del collegio, eh!»…«Ah! Perché come al solito tu GRIDI invece che parlare!»…«Ma questa volta io non voglio né gridare né!!...
           …SPARARE!!»…pestaggio-BANG!!...«…e fuori un altro! Insomma, dicevo: non voglio né gridare né spara-ma questo coso, tra parentesi, è a munizioni infinite? No perché…adesso rosico se le ho sprecate!»…«Cara, è a carica! Carica magica!»…«…uhmf! Bene, ci hanno staccato l’elettricità, non importa, lo porto dalla vicina che ancora mi crede una donna felice che va a caccia la domenica col compagno. Pfff, vedi come è sciocca la gente? ECCO APPUNTO! La gente è sciocca! La gente è sciocca e si ciba tutte le apparenze!! Io sono una povera derelitta e quella scema mi crede una donna realizzata!!...
           …
           …
           …»…non aggiunse altro, ma solo pestò-BANG!!...commentando dopo alzando le spalle «Bah! Oramai che so dove ricaricarlo!»…BANG-BANG-BANG-BANG!...si divertì a pestarlo all’impazzata, facendo all’impazzata scatenare colpi mortali!!...«Attenta solo a non scassarlo, Fabry! Hai il piede pesante, e quello potrebbe servirci ancora!!...
           …e oltre a ciò COME SE NON BASTASSE io non ho ancora la MINIMA IDEA DI QUALE SIA IL TUO PIANO!!...e mi auguro che sia efficace!!...
           …e poi?!?!...e poi cosa sarebbe questa storia che ti servo io, una come me cosa di utile mai può fare quando addirittura LA GIUSTIZIA ha fallito nel suo compito di tener segregato…l’ANIMALE con cui ti sei congiunta?!?!»…
           …«Uhmuhmuhm…!...»…mormorò Fabrizia tra i pestaggi-spari…dichiarando «…
           …non scordarti che abbiamo a che fare con una poverina taaaanto, taaaanto tristemente insicura! Un vero…pezzo da manicomio!...
           …
           …e nonostante non abbia idea di come faccia ancora, seguita a dubitare fortemente dell’amore di Luca per lei! Beh…! Sì, forse ci arrivo! Ogni tanto si guarda allo specchio, se fossi in lei dubiterei addirittura dell’esistenza…degli asini, vedendomi riflessa!!»…
            …si tolse dunque la sigaretta dalla bocca, e ci soffiò sopra canticchiando stonata «…tanti auguri a teee…! Puah!»…per poi gettarla via…
           …e tornare ad illustrare «…oggi è il compleanno di lei! Sai? Fa quarant’anni!»…«E tu come fai a saperlo?!?!»…«…uhmf…!...
           …mi sono informata e ho fatto studi su di lei e la sua specie: poi ti mostro tutto il mio materiale!...
           …
           …vedi? Con la propria rivale deve funzionare così, se ne deve conoscere ogni sfaccettatura. E lei…!...
           …ancora nonostante gli sforzi di virilità del mio Luca seguita a sPPPetalare la margherita, come si dice! M’ama-non m’ama…!...
           …
           …e per fortuna ancora non ha messo i suoi occhiacci schifosi sul filmatino in cui Luca tiene tutta la sua bella dichiarazione e che è ancora in mio possesso…! Finché sarà così…
           …ci resterà anche lei…
           …bluah…
           …rifiuto umano…
           …
           …!...»…dipingeva col disprezzo nello sguardo…

           …mentre Loredana parlava a Sabrina…
           …e questa ancora, timidamente…alzava gli occhi verso l’alto come per concedersi ancora un secondo, non del tutto dichiarato, di sogno e di speranza…

           …«…ma io nonostante tutto non le voglio male, sai mamma…? E’ pur sempre…la mia rivale!»…«…cosa?!?!...
           …sono diventata anche sorda, Fabry?!?! Non credo alle mie orecchie!»…«Se si è sordi si attutiscono i suoni, non si sente una cosa per un’altra! Non sei sorda, sei ignorante! Ignorante e diffidente, mamma!...
           …
           …sto per fare un regalo a Sabrina, un qualcosa che lei…neanche lontanamente si immagina. Beh! Non si aspetterà di certo un bene materiale, io non ho soldi! La rivale povera sono io, per cui…!...
           …dovrà accontentarsi di un bene a livello umano, ma…!...
           …ma a lungo termine, questo sì…!...
           …
           …povera cara Sabry-Sabry…
           …!! Bluoah-puah-ggghhhh!!!...
           …
           …dopo il mio regalo la sua vita cambierà drasticamente e…e un uccellino…!...ptsss…rimasto vivo per miracolo, io stessa ignoro come…!...
           …un uccellino mi suggerisce che…!...dopo questo…
           …
           …ehm…!...
           …Luca…ecco vedi focalizza se lui volesse tornare qui, in questa casa, tra…pochi giorni: potrebbe farlo? Neanche per idea! Il fisco gli farebbe trovare un bel cartello “PIGNORATO”, così! A caratteri cubitali affisso alla porta saldamente chiusa, e allora!...prepara il sacco a pelo, ti aspetta una notte all’aperto! Ecco questo sarà ciò che si verificherà molto presto col cuore della sua SABRRRRIIIINA! Smack! Amoruccio, piccola-piccola Sabry, vecchia come una scopa andata a male pure che ancora crede di potergli dare altri bastardi!»…
           …«Non…non ti capisco! Se non con la violenza e la morte…come puoi pensare di arrivare alla realizzazione dei tuoi piani e alla dipartita della tua nemica?!»…
          …«Uhm…ahahahahaha…!!...»…Fabrizia si volse ed i suoi occhi lampeggiarono quasi…

          …

          …«Con l’amicizia.»…disse Sabrina, raccontando «Con l’amicizia si può raggiungere qualsiasi traguardo, restando uniti cioè…si partoriscono le idee più risolutive, si oltrepassa qualsiasi problema!»…«Of course…!! Daaai, quanto a questo mi fai proprio contenta, sono al cento per cento d’accordo!»…«Eh, capito? Io ho sempre desiderato avere delle persone amiche, come fai tu che…che mi ascoltano quando io ho dei problemi, che mi consigliano, che mi stanno vicine…!»…e l’altra sorrise grata «…thank you. Sai, sono in parte sollevata. Ieri ho temuto che ci sarebbe potuta essere una frattura, fra di noi…»…«No, no è impossibile perché quando c’è amicizia tra due persone…! Eh?!...capito, per questo a me fa incazzare…là, Nigel!»…«…
           …a lungo andare hai imparato il suo nome. Ora lo chiami con quello reale.»…«Sì sì, Nigel, basta, lui per me…è solo qualcuno che ho sentito nominare così, en passant! Su qualche…su qualche libro di storie medievali!»…«Sabry…!...dai, per favore, possibile?...
           …come se fra voi due non ci fosse stata amicizia. Non mi risulta. Piuttosto mi sembra…che tu gli abbia voluto bene anche più che come ad un amico. Come ad un figlio, quasi.»…«No, vabbe’, proprio come ad un figlio no.»…«…allora ok, limitiamoci ad un amico. Però come hai detto tu…quando c’è l’amicizia le barriere si oltrepassano. Oppure ho sentito male?»…«…no, no, hai sentito bene. Appunto, quando c’è amicizia! Ma quando c’è amicizia da tutte e due le parti! Hai visto fra me e te, no, per esempio? C’è da entrambe le parti e ci siamo chiarite subito, invece nel caso suo non gliene può frega’ de meno e per questo motivo ormai la cosa è persa per sempre!»…«Ahhh, beh comodo dire questo…!!»…«Perché comodo?»…«Dai, scusa…!! Allora perché si litigherebbe, a volte, anche fra amici? Se è scontato che c’è amicizia da entrambe le parti non si arriverebbe nemmeno alla discussione, no? Mentre invece è logico che quando c’è una frattura, apparente anche che sia è perché qualcuno ha dubitato dell’amicizia dell’altro! Ma apposta per questo entra in gioco la fiducia che si ha avuto nel rapporto che, in precedenza, si è cercato di costituire…e si cerca di ricucire i fili!»…
           …Sabrina tacque, meditando…
           …«…non sei d’accordo…?...
           …
           …bah, comunque non ho intenzione di insistere, ho capito che su questo argomento vuoi proprio essere lasciata alle tue scelte.»…«…è come con Luca! Sembrava ci fosse un’amicizia adesso non dico altro, non dico…una storia, un rapporto sentimentale, dico…un’amicizia! Niente di più e niente di meno! Eppure?!...
           …eppure lui mi ha umiliata. Mi ha messo proprio…sotto le scarpe, livellata allo zero! Cioè tu ti rendi conto io con i problemi che già ho sentirmi dire dalla sua voce registrata che non valgo nulla?!»…«…io credevo fossi amica di Luca, non della sua voce registrata.»…«Sì vabbe’ ma non è questo il punto!»…«Sì sì, è proprio questo!»…«…
          …?...
          …te dici…che quella voce registrata…in realtà non era quella di Luca?»…«…
          …non sto dicendo neanche questo.»…«E allora?!»…«…dico soltanto…!...»…specificò con tutta la pazienza del mondo, riprendendo «…che sono da analizzare le cause ed il contesto che lo hanno portato ad affermare cose del genere, per poi farsi registrare.»…«…eh. Stava rilasciando la deposizione alla polizia.»…«…eh!! Tanto più, scusa?! Cosa c’entra parlare di te, mica era al caffè con due amici poliziotti!»…«Vabbe’, era tanto per dirgli…così, che lui c’aveva ‘na donna dalla quale andava, che però non gliene importava niente, e così via!»…e a Loredana quasi veniva da ridere «Pfff…ahh!!...Sabry!! Ma dai! Ma ti rendi conto?! Io mi chiedo…con tutta la buona volontà! Ma ti rendi conto di sparare dei concetti…paradossali quando parli?!»…«…
           …perché? In che senso?»…«…ma scusa! Ti pare normale, le cose vanno contestualizzate, inserite in uno scenario!...
           …cosa ci potevi entrare tu nella denuncia alla polizia!»…«No, ma…!»…«Punto primo! Punto secondo…!!...
           …
           …scusa CHI avrebbe realizzato quella registrazione e soprattutto CHI ti avrebbe…fatto avere così come piovuto dal cielo quel registratore che tu mi hai detto esserti schizzato in mano così, casualmente quel giorno, nel caos della stazione di polizia!»…«C’era pure una targhetta col mio nome.»…«Ecco!! E tu scusa no scusa perché qui la cosa si fa comica: tu pensi che lui abbia preparato ed impacchettato tutto questo bel regalino al solo scopo di farti sapere che scusami che sei una puttanella? E che lui se ne frega di te? Ma dai, su…!»…«…te dici che ‘n po’ esse così?»...al che l’altra sbarrò gli occhi e precisò «…senti Sabry o adesso TU ti dai una risposta da sola alla domanda che hai appena fatto oppure io ti assicuro che comincio a dubitare che sei laureata con 110 e lode come tanto vai facendo sapere. Comincio a dubitarne, penso che non sia vero! Sì perché…perché è materialmente IMPOSSIBILE che una persona intelligente come te con una mente come la tua e con una professionalità che le permette di svolgere un lavoro a contatto col pubblico vada poi a perdersi in simili…FFFARSE che certa gente vuol far passare per giochi del destino, pfff, ti prego!»…«…tu è perché vuoi sempre difendere Luca. Ti ostini a difenderlo.»…«Sabry: prima mi rispondi alla domanda che ti ho fatto? Anziché sviare sempre l’argomento, come sei assai abituata a fare?»…«…
           …poi mo’ pure ‘sta cosa de Stelviuccio…»…«Ah no, eh! No su quella…abbi pazienza ma non c’è niente da dire! Dai, ora non mi vorrai far credere che sei interessata a quel tuo collega!»…«Perché? Dici che io non mi posso innamorare di Stelviuccio?»…«…ma non è questo! E’ che secondo me di fatto non…non è particolarmente di tuo interesse, ora poi non lo so, mi posso anche sbagliare ma credo proprio di no, guarda! Non siete assortiti, tu non ci hai mai pensato!»…«Ma oggi è stato diverso: quando lui mi ha sfiorato la mano io ho provato un’emozione fisica.»…«…sì, ed io un’emozione chimica. Dinamica, elettrica, termica e via dicendo. Ahhh, questi termini, amica mia, “emozione fisica” ora…!»…«Sì sì, proprio un’emozione fisica!...si può provare, eh?»…«…sarà…!...»…«A te non è mai capitato?»…«…mah, io in genere penso che in queste cose o ci sia un coinvolgimento di tipo veramente serio, basato su sentimenti profondi, che può sfociare…nell’amore, nell’amore autentico oppure tutto il resto sono cose di poca importanza.»…«Sì però quando qualcuno ti sfiora. Ti sfiora la mano. Qualcuno che prima…hai sempre visto come un amico, come un collega…e poi ti fa una sensazione diversa, lo vedi…!...non lo so, sotto un’altra luce! Lo vedi più come un uomo!»…«Mah…!...
           …senti…!...io sospendo il giudizio, mai sia che gettassi scetticismo e blastassi il più grande amore del secolo proprio nel suo nascere, ma secondo me ora tutta questa storia tu hai tutta l’intenzione di montarla per deviare il discorso dal ben più scottante problema di Luca che è evaso dal carcere, tu non sai dove sia, sei preoccupata, vorresti avere sue notizie, però altrettanto sei insicura perché credi di essere respinta dalla sua disistima e dalla sua indifferenza…!...e tutte queste belle cose qui che potrebbero continuare anche all’infinito, e allora Sabrinetta, siccome è come una bambina e su questo fattelo dire devi stare molto attenta a non diventare un clone al femminile del tuo Luca o degli uomini in generale nel loro lato meno ammirevole, io…non sono una di quelle che classifica tutti gli uomini in blocco perché mi guarderei bene dal farlo, la trovo una cosa meschina, però credo che tu sia talmente intenzionata a fare…una gran caciara di tutti i tuoi sentimenti per inguattare ancor meglio la verità, che potresti finire a comportarti davvero come di solito si comporta un uomo, e cioè vigliaccamente, e scioccamente confondendo le carte in tavola quando con la verità si convive molto più pacificamente! Ohhh…Sabry ti prego, dammi retta…! Ora…sei troppo scossa, ci sono…troppe emozioni in ballo, e lo capisco. E mi dispiace, vorrei poterti aiutare di più. Ma fammi il favore…!...per te, per te stessa…pensa un pochino! Ma con calma. Se vuoi ne parliamo assieme. Quanto vuoi, lo sai! Io non metto limiti di tempo, io non mi stanco e mi fa piacere. Però tu…!...tu non andar dietro a cose che non hanno alcun valore pur di non voler ammettere le cose come stanno poi alla fine, e cioè che sei in un momento di gioia e dolore al contempo poiché sei innamorata ma vivi un amore ostacolato. E’ così! E’ tanto semplice, cosa ci vuole a dirlo?»…«…
           …ostacolato da cosa? Perché dici “un amore ostacolato”…?»…«…ma perché sì, perché è ostacolato innanzitutto dalla situazione: dal fatto che lui comunque ha due figlie con un’altra donna! E questo già complica il tutto, se aggiungiamo poi che questa donna nello specifico è molto tosta e alquanto…creativa, e molto incattivita a mio parere e dovresti saperlo visto quello che ti ha fatto!»…«…dici quella volta che è venuta qua?»…«Eh! Sì, certo, quella volta! E secondo me…!...quel giorno ha raggiunto uno dei suoi massimi in coraggio ed onestà nello scontrarsi con una rivale, visto che ad istinto dico che quella è una che predilige il gioco sporco.»…«…te dici che ha fatto qualcosa per allontanare Luca? Per allontanarlo…da me?»…e l’altra sospirò «…non lo so. Non lo so, ok? Mettiamola così, sono tutte supposizioni, ma non credo che tutti i malintesi che ci sono stati siano stati solo frutto di una comunicazione…ostacolata fra voi due cosa che comunque è un problema esistente e reale, perché siete entrambi tremanti e terrorizzati di fronte ai vostri stessi sentimenti! E sfuggite! E complicate le cose. Ecco! Questi in sintesi sono gli ostacoli.»…«…uhm. Quindi dici…è ‘na cosa impossibile in poche parole.»…«…?...”impossibile”…? No. No, io non ho usato questo termine, ci mancherebbe, mi guarderei bene dall’usarlo.»…«Però praticamente…cioè fra me e Luca intendi che comunque tutti questi ostacoli faranno in modo che non ci possa essere mai e poi mai nulla di concreto, di vero. Scusa, l’hai detto tu!...
           …lui c’ha due figlie, c’ha un’altra donna, è…è impossibile…
           …fra noi è tutta ‘na cosa così, destinata…a scomparire. Brutalmente. Come passano…gli anni della propria vita, vedi mo’ sta per finire quest’anno che ci ha uniti particolarmente, e con questo finirà anche la mia storia con Luca. Io non ho più trentanove anni ma ce ne ho quaranta…tutto passa…Lory, tutto passa, aiuto, come faccio…?...
           …mo’ pure Nigel se ne ritorna nel medioevo…»…
           …«…
           …quando c’è l’amore, Sabry…
           …io credo che realmente non ci sia ostacolo per niente. In nessun legame. In nessun caso. Basta che ci sia amore vero alla base. Bisogna crederci. E mai pensare che sia “impossibile”…»…
           …quelle parole così grandi e profonde…già ardue da comprendere e da abbracciare per qualsiasi vita, su Sabrina sembravano attecchire come su di una bimba molto piccola e ancora assai inesperta…
           …e con occhi così si volse verso quel calendario che aveva dietro il letto, sul quale era segnato il teschietto dei suoi 40 anni…
           …mentre la sua assidua amica sospirava…e prendeva tra le sue mani quel bianco peluche gattiforme…
           …cercando una relazione tra il suo viso enigmatico, e le sue parole sulle sconfinate possibilità e risorse dell’amore…

           …

           …«Niente, niente!! Non si trova, no, non può essere, ma è illogico, e ora come si fa…?!»…esclamava intanto Nadia in un momento di profondo sconforto…di fronte a quelle buste dell’immondizia “squarciate su due piedi” là, in mezzo al salotto, con conseguente straripamento…
           …mentre la sua nuova cameriera era lì incerta ed intimidita, e si mangiava le unghie con aria colpevole…
           …«…senti…aiutami, ti prego.»…supplicò Nadia, e quella sussultò «Ihmp! I-Io, signora?!»…e la signora le pose le mani sulle spalle «Sì. Sì, ti prego. Non aver paura, stai calma. Ti prometto che comunque vada…tu non rischierai il posto.»…«Davvero?!»…«…sì. Sì, davvero. Davvero, io…
           …io no ho intenzione di colpevolizzarti di nulla, però ho bisogno che tu mi aiuti. Ci dev’essere un senso, ci dev’essere un significato a tutto questo: tu…tu devi averlo visto, in qualche modo devi averlo spostato.»…«I-Io…?!...n-non ricordo affatto, signora mi perdoni!»…«…
           …non importa. Non importa se non ricordi, ripercorreremo assieme tutto l’itinerario delle cose fatte. D’accordo?»…domandava senza alcun tono di autorità, ma solo chiedendo un umile favore mentre quella cameriera «…o-oh…»…era tutta tremante ed incerta…«Rifaremo…tutto il percorso delle faccende, questa mattina, e ricercheremo una logica nella quale può essere…può essersi inserito questo oggetto che è mia cura ritrovare al più presto, davvero, credimi Patrizia si tratta di una cosa di vitale importanza, c’è in gioco…
           …ci sono in gioco davvero fin troppe cose. A tutti i costi. A tutti i costi dobbiamo ritrovarlo…»…«…
           …s…sì, signora…!...s-sì, d’accordo, la aiuterò! La aiuterò, può contare su di me, anche se…!...»…«…ho già controllato nelle stanze dei miei figli, e non c’è. In un primo momento ho pensato l’avesse preso uno di loro due.»…«I-io veramente ho la sensazione di averlo visto da qualche parte, però…! Però…!...uhmmm…aaahhh, accidenti, non ricordo!»…«Non importa, stai calma.»…«E’ che faccio tutto meccanicamente!!! Quando trovo qualcosa di cui non so bene la funzione immediatamente lo metto…lo metto al posto delle cose che secondo me hanno la funzione che è più probabile che quell’oggetto possa avere! Non so se…mi capisce!»…«…certo…!...
           …certo, è naturale. E quello…che potrebbe essere? Oltre che un microfono? Emette un segnale, potrebbe essere…una sveglia, un orologio, un piccolo computer! Però tra queste cose abbiamo controllato e non c’è…!»…«Ohhh…»…faceva la cameriera sconfortata…ed abbassando il capo si sforzava a riflettere e a ricordare senza smettere un attimo di mangiarsi le unghie…

          …

          …fu ora di mangiare un boccone a casa Torrealba, parecchie voci in quel pranzo allargato e persino il ripetuto ed insistente «Cra!»…del corvo…
          …e Juliet, sulla scia delle loro frasi, rideva ancora nel mezzo del corridoio con un piatto in mano «Ahaha! No, glielo vado a portare io, dai! Ieri purtroppo ci ho discusso un po’, spero con questo di farmi perdonare! E giusto che ci sono…ne approfitto per farmi bella, che per leccarmi i baffi ahhh…! Povera me, e questa mattina mi ero anche truccata!»…
           …ma certamente, bastarono pochi passi lontani dalla cucina per farla sentire già sola…e far riaffiorare lo sconforto per quel momento sempre più vicino…

           …Barbara al tavolo mormorava alla vicina Loredana «Povera Sabry…
           …così sottotono proprio oggi.»…«…uhm uhm. Sì, dispiace anche a me…»…«…
           …ora per adesso è andata così! Poi…speriamo qualcosina questa sera, non lo so…!...se…se ce la facciamo a stare ancora in piedi. Qua o ci facciamo forza a vicenda…oppure!»…e Loredana, pur simulando naturalezza «…sss…sì Barbara non sai quanto hai ragione. Dobbiamo fare tutti uno sforzo. E questa sera festeggiare Vigilia e compleanno ciò nonostante, non sai quanto…quanto anch’io stia come non…»…«Eh, ma lo so!»…«Uhm…
           …però ora lei è la più fragile di noi, deve a tutti i costi sentire il nostro appoggio.»…

          …Juliet bussò «…Sabrina!...
          …ti ho portato il pranzo…!»…
          …ma non vi fu risposta…
          …tanto che la ragazzina, timidamente e seria in volto aprì a poco a poco la porta…
          …e si accorse «…
          …si è addormentata…»…
          …così che decise «…va bene, se le andrà magari più tardi…»…poggiando il piatto sul vicino comodino…
          …mentre Sabrina, affondata nel sonno mormorava «…
          …Matty…
          …Matty, non andare…non lasciarmi…»…
          …al che Juliet non poté che impietosirsi…
          …e rivolgere una carezza all’amica dormiente «…Sabrina…non sai come ti capisco! Tu hai creduto che io ti accusassi! E invece…!!..
          …avrei tanta voglia di gettarmi a terra…!!...e sprofondare…!!...pronunciando le tue stesse parole…!!...»…
          …«…Matty…»…
          …e si rigirava nel letto…
          …dopodiché, Juliet si volse…
          …ed i suoi occhi raggiunsero quel gattino bianco di peluche, seduto in quella sua posa regale e assorta, autorevole nonostante a circondarlo vi fosse il disordinato scenario della stanza…
          …la ragazzina si avvicinò, come attratta…
          …allungò le sue mani, fino a toccarlo…prenderlo…
          …
          …e poi stringerlo a sé…come si stringe l’ultima speranza…
          …per poi cercare di decifrare i suoi occhi…impenetrabili, distanti dal mondo…
          …ma se non si capiva ciò che esprimevano, dietro di essi poteva esserci paradossalmente anche comprensione per tutto ciò che loro stavano passando…e rimpianto per non aver vita e voce e poter parlare…
          …«…oh!»…Juliet lo strinse di nuovo…e pronunciò «…fino…alla fine…
          …
          …!!...»…con intensità…«…fino alla fine…voglio appendermi a questa speranza…!!...»…esclamò…
          …«…ti voglio con me…fino all’ultimo istante…»…e così…lasciando andare mano a mano le incertezze…decise di prendere con sé quel peluche: si premurò di controllare che Sabrina stesse dormendo, e non la vedesse…
          …e di fretta uscì dalla stanza, richiuse la porta…
          ...poi…sempre tenendolo in braccio entrò nel bagno…
          …lo appoggiò momentaneamente sul mobile dietro di sé, come se così potesse…”farle la guardia”, in un certo senso, “proteggerla”…
          …al che Juliet estrasse il suo specchietto e prese il pennellino per il trucco…
          …ma poi la tentazione fu più grande…
          …posò lo specchietto…
          …guardò dietro sé...e prese di nuovo il peluche…
          …
          …il suo dito era già pronto a schiacciare, nuovamente, il nasino luminoso…
          …ma si chiedeva «…!! Può avere ancora senso ritentare ora?!»…ed era lacerata da quel dubbio…
          …stava per avvicinare il dito…
          …ma «Oh?!»…!!!...qualcosa di strano accadde al suo specchietto: fu avvolto da una luce magica rosata, che liberò una sorta di schizzo di petali a seguito del quale…
          …!!!...l’oggetto fluttuò…
          …e come un proiettore sullo schermo del cinema…
          …!!!...
          …liberò la sua luce colpendo lo specchio del bagno, e proiettandovi sotto lo sguardo attonito di Juliet «…ahahaha…!»…
          …la nota sagoma dagli occhi luminosi…e dalla risata trionfante…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          «…ciao, Juliet…!»…«…tu…»…«…uhm…uhmuhmuhm! Auguri di Buon Natale!»…«…!!!...risparmiateli…!!!...»…«…oh? Andiamo…!...
          …come sei nervosa…
          …non devi. Oggi è il gran giorno in cui lo saluterai per sempre.»…«…ne sei felice: vero?!»…la fronteggiò lei con sguardo di sfida, ma Reflexia «…Mmm…uhmuhmuhmuhm, come potrei fare altrimenti? Per te sarebbe lo stesso…!...»…«…
          …uhm…!!...
          …faresti meglio a dirmi cosa vuoi, non credi?!»…«…
          …con la dovuta calma.»…la ammonì l’altra…
          …dopodiché Reflexia disse «Definire gli ultimi dettagli.»…«Cos’altro abbiamo da dirci io e te, Reflexia?!»…«L’ora in cui dovrai metterti a letto per permettermi di sostituirmi a te, attuare il passaggio di era, e POI…
          …!...»…scandì…mentre la ragazzina la fissava con risentimento, che si scontrava con quegli occhi luminosi e soddisfatti «…
          …siccome sono un’avversaria leale…
          …e DI PAROLA…
          …
          …ti lascerò ESATTAMENTE dove ti ho prelevata, affinché tu possa…
          …festeggiare la Vigilia…assieme ai tuoi cari…»…«…uhf…!!...»…«…
          …ci separeremo, dunque. Nel medioevo il mio corpo potrà sopravvivere indipendente dal tuo sostegno.»…«…e Nigel dovrà pagare il prezzo di questo tuo vantaggio!!»…«Ohhh…! Non dovrai preoccuparti di questo: saprò ricompensarlo…
         …con tutto…
         …TUTTO l’amore necessario…»…
         …«…!!...
          …sei…crudele e malvagia…»…«…ah?!»…«…
          …non capisci i sentimenti di chi si ama…hai un cuore di ghiaccio gelido…»…e Reflexia non rispondeva…si limitava a fissare gli occhi dell’altra con determinazione…«…
          …ma un giorno pagherai per tutta la tua cattiveria!...
          …sì…!...
          …chi non capisce l’amore lo scosta anche da sé!...
          …e un giorno ti renderai conto…!!...che la solitudine a cui non ti sei fatta scrupolo di condannare degli innocenti ricadrà dritta su di te!!»…«E taci, con la tue patetiche chiacchiere!! Te l’ho già detto!! Tu hai perso!!»…«No! Io ho vinto! Perché ho amato! Ho amato nonostante i tuoi tranelli, tu NO, Reflexia…!»…«…ti sbagli…!!...»…«E invece non mi sbaglio!!»…esclamò Juliet…mentre quel gattino bianco di peluche contemplava solennemente la scena dietro di lei…«Tu hai confuso l’amore…
           …e ti intestardisci a perseverare nel tuo piano. Quanto mi fai pena!»…«…uhmf…!!...
           …basta, è stato detto tutto. Tu questa sera dormirai e mi lascerai portare a termine la missione, se non vuoi vedere Brume gemere e gridare per mano dei miei poteri e attraverso la tua coscienza…!!!...»…«…tu…
           …condannerai te stessa ad un’agonia molto peggiore…
           …ALLA QUALE SAREBBE MEGLIO LA MORTE!!»…«Ora taci!!!...»…gridò l’altra con rabbia «…
           …addio…Juliet…
           …
           …e grazie di tutte le comodità che gratuitamente mi hai offerto!!...»…e allora si liberò la luce ed un vortice di petali fruscianti avvolse il suo riflesso, fino a che scomparve dallo specchio mentre Juliet picchiava coi pugni sul lavandino di fronte a sé, sconfortata «No…!!...
           …no, perché…?!»…
           …versando lacrime e guardando verso l’alto…
           …
           …per poi volgersi, seppur incerta…
           …tendere le mani a quella bianca ultima speranza…
           …
           …prenderlo…e sentire la sua morbidezza…mentre le lacrime confondevano la vista di occhi così piccoli, soli due puntini neri…
           …il suo dito tremante si alzò…
           …
           …e poi calò in tutta la sua forza in una grande, intensa e disperata pressione!!! (fine-canzone)

           ...

           …!!!...sussulto per Nadia «Ah?!»…
           …sussulto per la cameriera «Ihm?!»…che cercavano in due punti diversi della casa «HAI SENTITO, PATRIZIA?!»…esclamò Nadia, e quella «S-Sì, signora!!!»…«ALLORA E’ IN CASA!!!»…«Ooops!!! Da dove veniva il segnale?!?!»…«Non lo so, non l’ho identificato bene!!! Forza!!! Non c’è tempo da perdere, dobbiamo assolutamente trovarlo!!!»…
           …e Nadia si precipitò in sala da pranzo, ma proprio in quel momento incrociò suo marito «Ihm!!»…«Ehi, ehi, che succede…?! Ma si può sapere?! Non sento che grida, cos’è altri problemi pure con questa camerie-…?!...
          …e qui che è successo…?! Cos’è tutta questa sporcizia?!...uhm? Che è, Santo Cielo, le buste della mondezza aper-no, no! Ma io questa la licenzio! E’…è addirittura peggio di Flavia, che Dio l’abbia in gloria!»…«Non è morta, Mimmo, e basta con queste diavolo di uscite…IDIOTE!!»…«…eeeeehhh?! Ma sei impazzita?! Gridare così per una simile…futilità!»…«Ne ho abbastanza delle stupidaggini che si dicono in questa casa, ti avverto! E ora…lasciami andare, che sono molto occupata!»…«Ehehe! Certo, credo bene che tu debba pulire qui a terra, se non lo fa lei! Cosa che credo…!!...
           …avrà grossi problemi a fare dato che sto per licenziarla!!»…ma Nadia si volse indignata «…!!...non azzardarti a farlo, sai, o ti avverto…!!»…«Cosa…? Uhm? Sentiamo, visto che sei così in vena di sfide oggi, cosa…cosa arriveresti a fare?»…chiedeva lui con sguardo incredibilmente ironico e fulminante…«…io…!!»…rispondeva con rabbia la moglie, ma proprio in quel momento sopraggiungeva Federico «Ohi, diamine, cos’è, che baccano vi si sente da lì! Non vorrete mica litigare alla vigilia di Natale…! Uhmuhmuhmuhm, dai, è contro-atmosfera!...
           …piuttosto…!...parlando di cose serie quand’è che si mangia? Io ho una fame!»…e allora arrivò Patrizia la cameriera «Signora Nadia ho controllato là dove mi sembrava provenisse il segnale ma nessuna traccia del microf-!»…«SHHH!!!»…
           …!!!...
           …drastico cenno da parte di Nadia che rivolta alla ragazza alluse a Federico…«O-Ohh…»…questa tornò a mangiarsi le mani mentre in Nadia riaffioravano le parole “Federico…
           …dica il nome…
           …Federico…Orlandi ma che lui non lo sappia! E’ in pericolo!”…pronunciate da Flavia…
           …ed il suo sguardo fu supplichevole nei confronti della giovane domestica, affinché non aggiungesse altro a quanto già sufficiente per fare incuriosire il giovane «Uhm…?! Eh?! Microfono? Quale microfono?»…«Niente, niente Federico, figurati…!...»…tagliò corto la madre…aggiungendo poco dopo «Piuttosto…! Patrizia, andiamo: cosa…cosa aspetti a preparare il pranzo? Non hai sentito i…SIGNORI?...
           …!!...
           …hanno fame!»…«Oh! E-Ehm…sì, subito!»…e Mimmo «ANCORA tutto da preparare il pranzo? Nooo, qui bisogna prendere provvedimenti: e scusa, chi pulisce qui?»…e Federico «OOHHHHHHH!!! MIO DIO!!! Che orrore, mamma!! Mi meraviglio di te, una donna…che bada con così tanta cura alla casa!!»…al che lei «Ed io mi meraviglio di te, caro! Così giovane e così arretrato in fatto di gusti estetici! Come, non vi piace? Sarà che siete uomini, io invece trovo…avanguardia pura la mondezza nel bel mezzo del salotto!»…Federico «Se piace a te!! Non considerando il fetore nauseante che ne proviene!»…Mimmo «Io penso che tua madre sia esaurita, ragazzo mio!»…e lei, ironica «Io?!?! Certo…! Non sono esaurita! Sono pazza! Completamente pazza! Bene! Andiamo coraggio ora voglio vedere detto questo chi di voi due è coraggioso a sufficienza da alzare il telefono e chiamare la Neuro!...
           …voglio proprio vedere!»…Mimmo «Ehehe! Un pensierino potrei anche farcelo!»…«Non la smuovi, la Neuro, alla Vigilia con un solo “PENSIERINO” mio caro Mimmo! Sicché O vi fate venire le…COSIDDETTE  e ora guai a chi mi chiede di che si tratta perché è pura ipocrisia, entrambi lo sapete benissimo, O…!!...lasciate quella benedetta mondezza là a PUZZARE, d’accordo se vi dà fastidio toglietela voi, e venite a mangiare! Uhm? Non era vostro desiderio, non avevate fame? Io…ce l’ho onestamente ed ho tutto meno che voglia di ostacolare la preparazione di Patrizia!»…
           …e così, mostrandosi il più possibile sciolta e naturale ma al contempo lanciandosi un delicatissimo ed eloquentissimo sguardo con Patrizia che sbucava dalla cucina, si accinse a sedersi a tavola per poi riprendere la ricerca il più presto possibile…
           …
           …mentre Mimmo si accostava a suo figlio «Ahhh, acc…! Guarda se debbono farmi girare le scatole proprio a…poche ore dal nostro definitivo congedo, quelle due!»…«…ptsss…proprio per questo mantieni la calma, papà! Non vorrei che ti si alzasse la pressione e poi non potessi uscire, uhmuhmuhm! O peggio ancora che ti sfuggisse qualcosa di fastidiosamente compromettente…!...»…«Ma mi prendi per un vecchio appestato o per uno scemo, non so cosa è peggio!»…«Dai…!...prendo solo le mie precauzioni.»…«Vorrei tanto…poter dare una lezione a l’una o all’altra prima di partire! Io quasi quasi quella la licenzio! La licenzio anche se andiamo nel medioevo, giusto così, per levarmi un sassolino dalla scarpa e pensarla buttata fuori anche a tanti, tanti secoli di distanza!»…«…se la butti fuori che ci guadagni? Poi tu sparisci e mamma la riassume all’istante: fidati di me, andrebbe così con la vena umanitaria che le è sorta da un po’ di tempo, da quando hanno investito quella scema! E se noi andassimo nel futuro anziché nel passato sicuramente ciò sarebbe scrupolosamente riportato dai libri di storia e lo leggeremmo appena a destinazione! No…rassegnati papi: potremo fare di peggio, far sì che non si giunga mai ad una civiltà in cui le cameriere si prendono…certe confidenze sinceramente di troppo!!»…«Quello sicuramente! Quello sicuramente ma…!!...ma ti dirò non mi basta, quasi quasi voglio prendermi una rivincita per tanti anni da marito fedele e accomodante! Se non…!!...se non mi scappa davvero quella telefonata alla Neuro! Tanto ormai…chi ci ritorna più in questo fetido presente, potrò togliermi pure qualche soddisfazione! No…?»…
           …mentre Nadia al tavolo sentiva stringerlesi il cuore ed i pensieri ignorando in quale modo ora cercare il prezioso oggetto, ciò nonostante non desisteva…

          …

          …Juliet, asciugandosi le ultime tracce di lacrime e riprendendo fiato per evocare l’espressione più allegra e distesa possibile «Nigel…!»…lo incrociò nel corridoio, e lo prese per mano «Allora…!...ti va di fare un salto da me? Ci sono anche Caterina e Benedetta, volevano salutarti!»…
           …ma lui guardava ancora un po’ malinconicamente quella busta col suo acquisto…e Juliet mormorò «Ora…sta dormendo…»…
           …
           …e andarono assieme presso la porta della stanza…
           …
           …il ragazzino aprì uno spiraglio…e da lì la vide…
           …
           …Sabrina era ancora addormentata…
           …
           …intanto Bill apparve dietro di loro…e disse «Credo…che a questo punto andremo direttamente da casa tua al luogo prefissato, Juliet.»…«Ah?! E’ così…?!»…chiese la ragazzina in un sussulto emotivo…mentre giungeva anche Saverio «…mah…credo di sì, Juliet. Purtroppo…non vi sono abbastanza ore, nella giornata, per potervi inserire…proprio ogni cosa.»…
           …il pensiero creò sconforto nell’animo della giovane, che abbassò lo sguardo…
           …mentre suo padre cercava di dirle con dolcezza «O se non altro non lo si può fare con la calma talvolta necessaria. Ora…coraggio. Prima di andare da noi…
           …Nigel deve salutare come si deve la sua casa.»…«…già…»…fece Bill…
           …il ragazzino aveva udito…e sapeva, senza il bisogno di altre conferme…
           …per questo si avvicinò lentamente…e rivolse un dolce e delicato bacio a Sabrina che dormiva nel suo letto…e ancora sussurrava sottilmente «…Matty…»…e lui «M-Mamma Sabry…»…
           …lì abbandonò la busta bianca…
           …e assieme a questa, tanti dei suoi ricordi più cari…
           …fino a che si volse…
           …stava per andarsene, ma la riguardò un’ultima volta…sussurrando «…b-buon compleanno…
           …
           …Buon Natale…»…
           …mentre Juliet, Bill e Saverio lo osservavano…tutti e tre profondamente scossi dentro…
           …
           …dopodiché lo videro uscire…
           …e sospirare di emozioni struggenti, sapendo che lo stesso lo avrebbe dovuto fare con il resto della casa…
           …
           …Pierpaola e Barbara lo videro dal fondo del corridoio sfiorare le lenzuola del suo letto nella stanza-ingressetto…e a quel punto quest’ultima fece cenno come per dire “no, non ce la faccio, è troppo” e…dopo qualche istante nel realizzare che non poteva scapparsene da nessuna parte, crollò con la testa sulla spalla dell’amica, la quale le faceva «Ohi…!...su, su…!...dai…
            …dai che poi vede qualcosa, dai su…!...»…«Craaa…! Padroncina…! Posso sempre provare a nascondere la sua testa sotto le mie ali…!»…«…eh!...ehehe, certe volte Max hai delle idee…!»…«Beh…!!...almeno così non vedrebbero che sta per venire da piangere anche a meee, craaa!»…«Shhh, zittooo, dai! E basta un po’…! Dai, dai che uno…ce la faccio, a malapena ce la faccio, ma due no, vi assicuro poi piango pure io e allora facciamo la fiera dei pianti. E sappiamo che non dobbiamo. Su. Animo. Serve…serve per lui!»…al che Barbara si fece coraggio, ed alzò il capo…
           …così come Nigel…salutato anche il suo letto…
           …
           …ed era già pronto col giaccone, per uscire…
           …quando si fermò a salutare la cucina…
           …camminando verso il tavolo…smarrendosi tra quegli oggetti…e quelle forme per l’ultima volta familiari, per l’ultima volta sue…
           …
           …sfiorando là…dove aveva consumato tanti pasti…pranzi, cene…colazioni…merende…
           …e gli tornarono in mente tante scene…come quella in cui si scattarono le foto…
           …tante voci…ricordi…
           …e lui sempre toccava il suo cuore, come per farli entrare lì, ora che doveva salutarli…
           …
           …Juliet che lo osservava con gli altri versava lacrime silenziose e chiedeva «Papà…
           …
           …come si può accettare una simile malvagità…?...
           …come si può…
           …continuare a vivere dopo aver visto questo…?»…e lui, sofferente in quanto impotente e sprovvisto di parole, la stringeva a sé…
           …mentre lei aggiungeva «Ci si preoccupa…poiché io potrei restare scioccata da una visione di distruzione. E allora questa…?...
           …
           …come si…si presuppone che mi rimetta in piedi dopo aver assistito a tutto questo…? Come lo si spera…?!»…
           …e stava interpretando il pensiero di tutti loro lì…
           …ben evidente dallo sguardo commosso, serio, di Loredana…rigido nella sua profonda dignità…ma che a volte sfuggiva quel poco necessario per fare da “diga” un minimo all’avanzata delle lacrime…
           …
           …poi Nigel terminò anche lì…e si volse…
           …
           …nei minuti successivi, fu tempo di chiamare l’ascensore…e di entrarvi, assieme a Juliet e Saverio…
           …
           …poi il piano terra…l’androne e le scale…
           …fino ad uscire dal portone…
           …là…là lo aveva baciato il sole dell’estate all’inizio di tutto…
           …ed ora lo avvolgeva rigido il gelo della Vigilia…gli alberi spogli…
           …
           …fino a camminare…
           …montare sulla macchina dell’avvocato…su di un’automobile…come allora…
           …
           …e da lì volgersi, malinconicamente…
           …sussurrare «…farewell…»…che si sa, significa “addio”…
           …
           …e guardare quella casa allontanarsi…
           …allontanarsi per sempre…mentre da sotto il finestrino spuntava Stellina…che sì, era con lui…e Juliet al suo fianco sussurrò «…uhm…almeno c’è lei a tenerci compagnia. La saluterai più tardi, così proprio come me. Penseremo noi a riportarla…uhm, è la buona occasione per farle fare amicizia con Milù!»…
           …«…io vado, allora...posso andare…?»…si premurò Saverio…e rispose Juliet «Sì sì, papà…parti.»…ma siccome non aveva udito la voce di Nigel in persona, Saverio si permise un’ultima volta «…posso…?»…e allora lui disse «…sì…»…
           …(canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
           …l’auto si mise in moto…
           …quella strada…quel palazzo…quella via furono portate via dal passato, il passato in un tempo futuro…
           …rapide…schizzando alla velocità di un’automobile che nel medioevo non esiste…

           …”tutto finisce”…sembrava dire quello scenario della vigilia di Natale…

           …mentre Bill e gli altri guardavano dalla finestra l’auto svoltare, il ragazzo sussurrò «Se ne va…»…e Loredana gli prendeva la mano…accostandosi a lui come per fargli sentire che condividevano quel profondo dolore, anzi, in tre poiché c’era anche il loro figlio…
           …«…Barbara…Max…»…iniziò Pierpaola «…non chiedetemi parole, vi prego…
           …
           …non chiedetemi di saper spiegare certe svolte della vita…
           …vi prego…
           …se mi volete bene tacete, e non chiedetemi niente…»…«…cra…! Sigh…!...e chi sta parlando…?»…«…
           …non me lo chiedete…
           …»…mentre l’auto scompariva all’orizzonte «…io non faccio la medium pure su questo…
           …per queste cose non c’è una medium…
           …non c’è una maga…
           …
           …e non ci sono firme…vere o false, che tengano.»…«…
           …uhm uhm. E’ vero…»…rispondeva Barbara…

           …mentre Nigel si abbandonava al moto cullante di quell’auto…
           …e rivedeva “le lotte, le luci, i giorni, le notti”…come diceva quella canzone del futuro…
           …e molte altre cose…
           …e sentiva di andarsene, sentiva già di varcare il portale, sentiva di staccarsi da un tempo che non era il suo…
           …e che era stato come un sogno, uno squarcio del destino…
           …
           …era il caso di affacciarsi al finestrino, anche se faceva freddo…
           …e farsi carezzare da quell’aria…(fine-canzone)

           ...

           …«GNAM…!!»…esclamava Federico, e suo padre «Ehi!...e che è, tutto questo entusiasmo per mangiare? Ehehe…!...che siamo tornati, ragazzini…sul seggiolone?»…«Ohhh, lasciami perdere, papi-papi! Oggi sono troppo contento!»…«Oooohhhhhhhh…Fedino-Fedino è contento, è la gioia di tutta la famiglia, ghghghghgh!»…se la rideva altrettanto Emilio, e suo fratello «”Gioia della famiglia”, ohhh, quale onore, SIGNORE!»…«Uhm…UHMUHMAHAHAH
AHAHAH!»…rideva di gusto l’altro, Federico «Mangia bene, nutriti adeguatamente, Emilio…!»…«Ahahaha…!»…«…il prossimo anno prevede che tu sia in forze e dia il tuo meglio! Quindi…mi raccomando, comincia con questo super-nutriente pranzo di Vigilia, ahahahaha!!»…
           …e Nadia, già tesa per le sue preoccupazioni, si girava un po’ stupita «…? Uhm, beh?!...e cosa sarebbero ora tutti questi discorsi, che si…si sta intendendo?»…Mimmo «Dai, su Nadia non cominciare.»…e Federico «Ma cooome, mamma?!...non sei contenta che siamo felici a Natale, dai, scusa! Mi stupisce, tu che ci vuoi sempre una famiglia unita, che non vuoi che litighiamo fra fratelli!»…«Ihihihi! Io e Fedino-Fedino non litigheremo mai-mai più nella vita!»…«Ah! Ahahahaha, hai detto bene Emilio! E’ il proposito per il nuovo anno! E più che proposito sarà una realtà!»…al che Nadia «No, io non ho detto che mi indispone che siate felici! Come al solito capite al contrario: mi chiedo soltanto cosa vogliano dire tutte queste…divagazioni sul nuovo anno, i propositi, persino…in riferimento al cibo!»…e Federico «…!! Ma mamma…!! Emilio si deve nutrire!!...
           …guardalo, è tutto pelle e ossa e invece deve farsi grande e forte: il prossimo trimestre scolastico sarà DURISSIMO a dir poco e lui deve studiare…!...deve diventare il primo della classe…!»…«Ah! Ahahahah, già è vero Fedino-Fedino, il prossimo trimestre lo passerò tutto sui libri, questo è certo! Giorno-notte, giorno-notte, mi consumerò a lumicinooo! Ahahahahahah!»…«…
           …che idiozie, voglio proprio vedere…»…mormorò Nadia infastidita, e Mimmo «Niente da fare: una guastafeste nata…!»…ma lei si limitò a non rispondergli…
           …era fin troppo evidente quale delicata domanda si stava ponendo nel suo silenzio, mentre i due fratelli scherzavano ed Emilio esclamava «IHHHHH!!! MI FAI IL SOLLETICOOO!»…«Uhmmm, hai la pelle troppo sensibile fratellino: piuttosto renditi utile, mi passi il sale? Uhmmm…! Questa Patrizia fa le cose di uno sciapo…inenarrabile!»…
           …ma tutte queste gozzoviglie erano soltanto un’eco lontana per la madre…”Dove sarà quel microfono…?”…
           …«Fedino, ecco il sale!...
           …BRRR, ma che cos’è, Dio mio, è vomitevole!!»…«AH! Ahahaha, di sicuro è il pessimo gusto di questa nuova cameriera, VEEERO?! Patrizia, mi seenti?!»…«Ihihi, non ti sente, Fedino, sta cuocendo l’arrosto!»…«Che peccato!»…e Mimmo «Dai su, non date fastidio alla cameriera: non ne vale la pena, che vi si fredda nel piatto.»…Federico «Ma papà!! Guarda che orrenda saliera ci propina questa!!»…ed anche Mimmo «Ih! Ehehe, e cosa avete contro questa: è giovanile! Dà un…tocco di vita! Piuttosto, passamela un attimo che il pater familias ha diritto alla prima versata di sale.»…«Papààà…!»…fece Federico «Quante volte debbo istruirti su queste cose…! Prima…Emilio!! Prima…IL SIGNORE!»…ed Emilio «Wha! Ahahahah, sono il signore della casa! Sì però il sale con questa schifezza non mi abbasso!»…Mimmo «Non ti abbassare, tanto non esce nemmeno!»…«…hai ragione, papi, dev’essere rotta. Oltre che brutta!!»…puntualizzò Federico…
           …mentre Nadia svogliatamente alzava gli occhi sussurrando «…ihhh, oggi proprio non sopporto nien-…!!!...
           …!!!»…
           …ma i suoi occhi videro qualcosa di incredibile…!!!...
           …«Non esce! Deve avere tutti i buchetti tappati.» commentò Federico, ed Emilio «Bahhh, ordini del signore: io la fionderei via dalla finestra tanto di sale…ghghghgh, come dire ho la sensazione che ne avremo da qui a mooolto, mooolto più in là!»…
           …!!!...
           …litigato tra le mani di suo marito e dei suoi figli, che tentavano, come “saliera”, di aggiustarla…!!!...
           …c’era proprio il microfono di Biancomiao!!!...
           …
           …Nadia strattonò con la sedia ed allungò la mano verso questo, ma Mimmo «Ehi! Nadia, calma: ehehe, aspetta, c’è la fila per il sale. Sempre se…se riusciamo a cavare qualcosa da questo rottame! Diavolo, dovremmo…ci servirebbe un aghetto, non lo so, qualcosa per allargare questi buchi!»…
           …mentre anche la cameriera arrivava con un vassoio «Ecco l’arrost-UHMMMM!!!!!!!!!»…e sussultava alla vista dell’oggetto incrociandosi con gli occhi di Nadia, e mormorando «…ecco, ora mi sono ricordata cosa credevo che fosseee!!!»…
           …ma sapeva di non dover parlare ad alta voce…
           …Nadia esclamò «Datemi…! Datemi quell’affare!! P-Proverò…!»…ma Federico «Pfff, ahahaha! No mamma lascia stare: non per criticare ma sei negata per queste cose manuali!»…e Mimmo si alzava con quello in mano «Piuttosto vado io a provare con una tenaglia o un qualcosa…cavoli: ma guarda se non si può neanche mangiare in pace. Patrizia! Ma cosa ci hai dato, una saliera incancrenita? Guarda, non riesco nemmeno…a trovare la fessura che la fa aprire per versarci il sale: ora bando alle chiacchiere provo a scardinarla, a queste cose serve un padre di famiglia. Dunque…i miei attrezzi sono…nel ripostiglio…»…e là si diresse col microfono, per sconforto di signora e cameriera «Ptsss…! Ohhh, adesso come facciamo, signora Nadiaaa…!»…ed in effetti era da agire tempestivamente…

          …

          …intanto, una volta a casa di Juliet «Ehi, Nigel…!»…disse Benedetta, abbracciandolo…mentre Caterina accennò sorridente «O per meglio dire…illustrissimo Sir Murrow. Stai per tornare…a riprendere quel tempo che è tuo dove sei stato così gentile a portarci quella volta.»…«Già, ti ricordi Caterina? E tu, Juliet?...caspita, che avventura! Che esperienza, altro che le gite scolastiche!»…«…darei qualsiasi cosa per poter essere anch’io lì…per tornarci assieme, tutti quanti…»…mormorò Juliet con tono sognante…
           …mentre Saverio le guardava sorridendo «E…e così ecco cosa si fa e dove si va, mentre il papà è nella stanza accanto ad ignorare beatamente il tutto…
           …!!...»…e Benedetta «Già, signor Saverio, lei quella volta non è stato informato di niente!!!»…Caterina «…siamo stati nel medioevo. Attraverso un videogame. E’ stato allora…posso dirlo, no? A questo punto tutti sappiamo tutto. E’ stato allora che Juliet…ha scoperto che il nome del suo ragazzo era Nigel Murrow, e non Mattia Torrealba. E’ stata una grande emozione…oltre che una scena da film, intendiamoci!»…e Juliet «…una grande emozione…la più grande di tutta la mia vita…»…
           …ricordando quel bacio, sul balcone del castello nella sua riproduzione virtuale ed insolitamente distante dalle comuni percezioni fisiche, e al contempo così vicina…
           …anche Nigel lo ricordò…
           …mentre Benedetta chiedeva «Scusate! Da…ignorante quale sono, ma…
           …come quella volta si è aperto un collegamento col medioevo, ed era…attraverso un comune videogame, non potrebbe la cosa ripetersi? Anche…dopo…? Dopo…che Nigel sarà tornato…»…
           …Saverio…Nigel e Caterina si misero a riflettere…
           …ma Juliet affermò «…immagino…che dopo il suo ritorno Reflexia chiuderà tutti i suoi portali. Credo sarà prudente, eviterà che possano esservi altri “fuggiaschi” tra il passato e questo tempo.»…e Caterina «Uhmf…!...per un attimo ci ho sperato!...
           …che disdetta, ma a questa non gli si può dire qualcosa, cioè…vaffanculo!»…Benedetta «Shhh! Zitta, Caterina! C’è il padre di Juliet!»…ma Saverio «Puaf! Per carità, io…! Non vedo, non sento…! E soprattutto non parlo!»…mentre Juliet «Credetemi, ragazze…
           …può far ridere ma quest’ultimo mese l’ho trascorso nel plasmare dentro di me le imprecazioni peggiori. Ciò nonostante…non è servito. Lei ci tiene legati…con catene che sarebbe troppo pericoloso infrangere. Che dire…
           …»…ed allargò le braccia, mentre Caterina si rivolse al giovane «…sarà…insopportabile vedere a scuola il tuo banco vuoto.»…al che Juliet, con un mesto sorriso «Uhmf…! Questo è più che certo, anche perché non permetterò più a nessuno di occuparlo. Quel posto che tutti vedranno “vuoto” sarà sempre tuo, amore mio. E tu sarai lì a farmi compagnia. Pensami, a quell’ora, quando…anche nel medioevo si sarà fatto giorno. E poi, a ricreazione…»…ma Benedetta aggiunse «Nigel ti penserà in quello ed in qualsiasi altro momento del giorno, Juliet, questo è ovvio. E noi penseremo a lui.»…e Caterina «Ah! E…ragazzi questo è scontato: Emilio…da questo giorno in poi non camperà più perché parte la…più infinita trafila di dispetti e trappole tutte quante in onore del nostro Sir Murrow, per fargli sputare tutte le cattiverie che ha detto e fatto contro voi due! Vedete? Abbiamo già steso l’elenco io e Benedetta, allora…lo scivolone con la testa che finisce nel gabinetto, il lassativo nei cioccolatini della mostra scientifica, poi, poi? Benny cosa altro c’era ah sì! Gli facciamo prendere una scacarcia con dei simil-certificati di morbillo, varicella, orecchioni! Se lo…se lo scortica proprio quel capperi di…!!...raggiro con la storia dell’aids!»…«Già, adesso vede!»…confermò Benedetta, mentre Saverio intervenne prontamente «No no! Non esiste! Non esistono…ASSOLUTAMENTE tutte queste cose!»…Benedetta «Ma signor Saverio!»…e Caterina «Signor Saverio ma quella volta che lui…!!»…«No no, non esiste!! Voi dovete fare una cosa: stare…LONTANE da quel ragazzino! Avete capito? LON-TA-NE, perché quello è pericoloso! Quello è un piccolo delinquente, ed una cosa del genere un…”elenco” come quello che ho sentito, ve lo potrebbe davvero far scontare in un modo a proposito del quale non c’è…minimamente da ridere! Intesi? Che poi…che poi gli sarebbe potuto star bene quello è un altro discorso, un altro…paio di maniche, però assolutamente qui di disgrazie ne abbiamo avute già abbastanza senza che voi vi mettiate in pericolo. Lo so…lo so io quello che è capace di fare un tipo così quando si sente che gli vengono pestati i piedi! Fate conto che non esista, e finisce lì. E’ la punizione migliore.»…e Nigel colse l’occasione per dire «H-Ha ragione…»…e ancora Saverio «E mi raccomando su questo, eh!! Perché mi tengo informato! Juliet lo sa che io su queste cose sono…implacabile, non mi si può metter freno! Mi raccomando perché mi tengo informato sui vostri rapporti e le vostre interazioni con quell’individuo!»…così decretò, non senza un paio di respiri nervosi al pensiero del ragazzino che aveva messo in pericolo sua figlia, la quale…allargò le braccia e con lo sguardo comunicò alle sue amiche che vi era da rassegnarsi riguardo a certe ferree decisioni del padre, così che Caterina commentò delusa «Mmmm…!...l’elenco continuava per molto e non eravamo neanche entrati nella fase calda…!»…ma Nigel disse loro, prendendo le loro mani «H-Ha ragione: C-Caterina, Benedetta…
           …non mettete in pericolo…»…le invitò…scordandosi un “vi”, a causa della sua lingua ancora imperfetta «E-Emilio è pericolos…pericoloso!»…e Benedetta «Uhmmm…! Mi sembra quasi di dargli troppa importanza definendolo “pericoloso”…!»…«”Cattivo” è molto più eloquente e limitato nel suo ambito, può esser tale anche un buono a nulla ed Emilio rientra proprio in questa specie!» sentenziò Caterina, ma Nigel di nuovo invitò loro «…
           …abbiate cura di voi. Vi ringrazio…»…ed accennò un inchino ma Benedetta «No-no, Nigel…!»…ed anche Caterina «Niente inchini…e niente ringraziamenti! Noi…per te resteremo sempre due compagne di scuola. Due amiche. E…d’accordo, anche se non potremo ricelebrarti con le torture ad Emilio…!...»…«…noi non ci scorderemo mai di te e…!...
           …e se avrai bisogno di qualcosa, una qualsiasi cosa…!»…ma l’altra le diede una gomitata «Benedetta!»…«Eh…? Che ho detto?...
           …ah, già…dimenticavo.»…e tutti abbassarono lo sguardo, un po’ tristi...
          …di nuovo Benedetta «Cavolo, però è assurdo, ammettiamolo! Non gli si possono nemmeno dire le normali cose di quando qualcuno parte, è, è…!!...inaccettabile!»…«…va un tantino più lontano. Di chiunque della nostra età parta per normali cause, poiché magari suo padre si trasferisce all’estero per lavoro. Non è mica come il tuo ex-ragazzo.»…«…imbecille, cocco di papà! Ci fosse andato lui nel medioevo, e magari fosse sparito del tutto!»…«Dai, Benedetta…!»…la invitava l’altra amica a non sottolineare cose spiacevoli, ma questa insisteva «E lo so, però è fastidioso!! Così sembra che muore, a dire “va un tantino più lontano” e invece non è neanche così, rimane vivo!!»…e Caterina «Lo so, ma avessero inventato la rete di mail fino ad un altro tempo.»…«Ah, se nel medioevo ci fossero stati i computer tutto sarebbe andato meglio di certo!»…
           …scarseggiavano le parole…ma almeno quei commenti strapparono un timido sorriso a tutti…persino a Nigel…
           …poi Benedetta si avvicinò «Ora…che tornerai lì…
           …
           …ascolta, pensi…che saprai dove andare?»…
           …e quel pensiero fu un lieve sussulto anche per Juliet e Caterina che si guardarono…ma in effetti c’era da pensarci, mentre Benedetta chiedeva «…potrai un giorno magari tornare in possesso di quel castello splendido che…che quando noi abbiamo visitato stavano distruggen-…!»…ma Caterina «Sono convinta che Sir Murrow avesse altri possedimenti oltre quello VEEEEEERO Nigel…? Ptsss, ti prego-ti prego-ti prego dicci di sìììììììì…!»…
           …ed anche Juliet gli si accostò in apprensione «Nigel!»…ma lui «H-Ho…h-ho un amico…l-lì…! Parle-…parlerò con lui.»…e la ragazza gli chiese «…ti riferisci a Sir Vincent…?...
           …sì, mi hai accennato a lui…
           …ragazze, Sir Vincent è stato come un padre per Nigel. E’ un valoroso cavaliere, gli è stato vicino quando ha perso i suoi genitori. Ed ora…
           …più volte mi ha detto che l’avrebbe cercato non appena fosse giunto di nuovo nel medioevo. Però, amore mio…tu sai dove cercarlo…?...
           …non potrebbe…non potrebbe magari essere arduo rintracciarlo, e tu, là in quell’era ostile…!»…ma lui sembrava fiducioso, le prese le mani «I-Io…mi re-che-rò subito, Sir Vincent…lui…buono, mi offrirà…aiuto, lui è stato un grande amico di mio padre, e mia madre, lui…è molto devoto…alla nostra famiglia…»…
           …al che Saverio interpretò il pensiero generale «…meno male…!...in momenti del genere, poter far conto su di un amico è un coincidenza molto fortunata.»…e Juliet mormorò «Uhmuhm, già…! E’ un po’ il…Rocco della situazione! No, papà? Chissà, io me lo sono sempre immaginato un po’ somigliante, sarà che tu e Nigel siete i due uomini della mia vita, e come lui ha Sir Vincent tu hai Rocco, papà, che è sempre stato il tuo braccio destro! A proposito...
           …chissà come sta…
           …è tanto tempo che non vai a trovarlo: come mai, papà…? Potrebbe fargli piacere, nelle sue condizioni…!»…ma Saverio, in un brivido di tensione, tagliò corto «S…sì sì, un giorno di questi pensavo di andarci!»…
           …ma sua figlia si insospettì un po’, avvicinandosi «…qualcosa…non va, papà…?...
           …è successo forse qualcosa tra te e Rocco?»…ma Caterina disse «No, Juliet: devi capire. Anche tuo padre come tutti noi è molto in apprensione per ciò che potrà accadere a Nigel.»…e Benedetta «Già…!...
           …ah, ma ora…non dobbiamo essere pessimisti. Ok? Dobbiamo…sorridere, siamo sicure che Sir Murrow potrà superare ogni epoca buia della sua vita! E tornare a splendere…nella storia come un grande sovrano! Colui che merita di essere, e schiaccerà tutti quegli orrendi nemici che lo hanno assaltato per pura cattiveria!»…
           …Nigel tenne gli occhi bassi, con le emozioni in conflitto…
           …così come anche Saverio sospirava teso e sfuggiva allo sguardo della figlia, che guardava l’uno e l’altro, i “due uomini della sua vita”…
           …e al momento con lo stesso peso sull’anima, come se avvertisse che qualcosa le era nascosto…
           …Caterina poi fece «…hai detto bene, Benedetta. Ora…!»…e batté le mani in senso esortativo, proseguendo «Credo sia il momento per noi di andare: voi due…avete bisogno di restare soli.»…ed anche Saverio realizzò «…sì! Sì, è…è giusto!»…celando forse un segreto desiderio di allontanarsi da sua figlia, in quegli istanti in cui potevano affiorare argomenti delicati…«E a proposito di questo…!» fece l’avvocato, e Benedetta, con un pizzico di gusto e di ironia «Già…! Ci siamo messi d’accordo precedentemente al riguardo! Noi veniamo…con lei, signor Saverio!»…«Vi riaccompagno a casa.»…ma Caterina «Mmm, no, non così presto certamente! Prima ci porta…al cinema, a mangiare una bella torta, a fare qualche spesetta, poi…oltretutto lei ha quell’auto così bella che sarebbe proprio un peccato non sfruttare per una bella scampagnata per le vie cittadine avvolte dal Natale!»…e Benedetta «Ohhh!!! Già! L’accordo è preso, allora: signor Saverio visto che lei ehm ehm ehm come dire non è sposato allora oggi io faccio la sua fidanzata e Caterina…non so, fa qualcosa tipo nostra figlia, o il cane!»…«Eh?!?!»…l’avvocato trasalì letteralmente, mentre Caterina puntualizzava «Ehi no, un attimo!! Dove sta scritto che oggi devi farla tu la fidanzata del signor Saverio?! Signor Saverio non la ascolti e porti me sul sedile davanti nella sua auto, questa…bestiaccia la mettiamo dietro, è il nostro animale da compagnia!»…«No! No carina gli accordi non erano questi!»…«E quando mai, bellezza, sei tu a decidere tutto?! No, mi spiace: non hai stoffa né capacità decisionali, la fidanzata del signor Saverio che si siede davanti oggi la faccio io…!»…«Brutta prepotente!!»…«Mmmm!!!» (linguaccia), e da lì un battibecco infinito…che strappò una sana risata a Juliet, che poté condividerla anche con Nigel…
           …mentre Saverio era improvvisamente bianco come la carta «Ehm…!! N-No…v-veramente…i-io…!!...(ahhh!!! Dimmi tu adesso quest’altra situazione!!!)»…realizzò potandosi la mano alla fronte, mentre le due «WAAHHHHH!!!»…stettero per accapigliarsi ma poi Caterina «Riprendiamo la questione fra qualche istante!!»…e si avvicinò all’amico…«…ciao, Nigel…
           …buon Natale.»…salutandolo con un bacio cordiale, e Benedetta «Addio Sir Murrow. Ricordati di noi quando sarai lì.»…e lui «S-Sempre…!»…promise, portandosi la mano al cuore…poi Benedetta fece «A presto, Juliet.»…e subito dopo «Capito, amica mia?! Smamma ai posti retrostanti, che oggi la distinta signora Salieri non sono altri che IO!»…«Sì, figurati “distinta signora”!! Se parti già così si capisce che è una farsa!!»…«Perché, oseresti forse dire che sono grezza?! Signor Saverio, chi è più fine fra me e Caterina?!»…e lui «N…non lo so, ma con un attimo di pacifica riflessione potremmo sbrogliare l’enigma!»…«Hai visto??? Frase diplomatica per non dirtelo in faccia!!»…«Io ti…strappo tutti quei quattro capellacci!!»…«Ah sì…? Provaci se hai il coraggio!!»…
           …al che Saverio salutò Juliet «A dopo, tesoro…
           …se mi ritrovi vivo.»…chiudendo la porta, oltre la quale si levò l’ultimo «AHHHHHHHHRGHHHHHH!!!!!!!!!»…grido di lotta tra le due amiche, che però segnò l’inizio di un momento molto speciale…
           …quando Juliet alzò lo sguardo verso quello assorto, malinconico e da fiaba di Sir Nigel Murrow…
           …
           …nella casa vi era silenzio, come spesso nel pomeriggio della Vigilia…
           …lei lo prese per mano…«…vieni…»…sussurrò, e lui «O-oh…»…«…vieni…andiamo in camera mia…
           …come allora. Quando montammo il gioco…»…
           …«…sì…»…mormorò lui piano…
           …e la seguì a passi lievi…
           …
           …mentre al posto loro rimasero Stellina da un lato e Milù dall’altro…a scrutarsi e studiarsi, come duellanti sulle sponde opposte di un fiume…

          …Juliet posò la sua borsa...dalla quale sbucava con un timido capolino il peluche di Biancomiao…
          …poi si diresse verso il computer accendendolo, con fare ora molto sereno e sciolto, e un lieve sorriso «Uhmuhmuhm…!...»…mentre Nigel la scrutava in profondità…
          …
          …le mani della ragazza raccolsero…la custodia di quel gioco da cui erano iniziate molte consapevolezze “Stroke”…del quale Nigel poté intravedere di nuovo la raffigurazione del guerriero medievale sulla copertina «Da qui abbiamo iniziato a conoscerci veramente. Da qui…sì, però…!...
           …però già sapevamo, in fondo al nostro cuore, chi fosse l’altro…
           …no?»…in sussurri attraversati da solennità…sussurri che il ragazzino accoglieva e faceva suoi nel luogo più profondo e riservato della sua anima…
           …lasciandosi ora da questi trainare come aveva fatto prima col moto dell’automobile…
           …«…è stato da subito, Nigel…»…disse lei…e teneva in mano quel gioco come fosse una cosa preziosa…
           …aprendo lentamente quella custodia…
           …prelevando il cd…
           …ed inserendolo nell’apparecchio…che cominciò ad avviarsi, mentre in fondo al loro cuore cresceva come una fiamma sempre più accesa un’emozione grande…
           …
           …lui si avvicinò…le si accostò, e dolcemente le carezzò il capo…lei si appoggiò a lui…mentre mormorava «…diamogli il tempo di caricarsi. Poi inseriremo la data. Lo farò io…
           …certamente ricordo ciò che ti riguarda.»…
           …e infatti…così fu…
           …le sue dita delicate e svelte tracciarono sulla tastiera “1…2…1…5”….e diedero l’invio «…ah...!»…sembrava così contenta lei…e si volse emozionata…
           …lo guardò nei suoi occhi…lui ricambiava…
           …mentre la coda dello sguardo di lei si spostò…
           …poi lei si mosse, per andare a sistemare adeguatamente il visore…un visore soltanto…che sembrava però avrebbe utilizzato presto…
           …«…ne ho bisogno. Mi serve…»…disse lei seria…mentre lui cercava in quegli istanti di profondo raccoglimento di decifrare il codice che legava quelle così quiete, precise azioni di lei…
           …che legava i suoi pensieri, e ciò che voleva raggiungere…
           …lui sentiva di conoscerla bene…sentiva che lei non aveva segreti, per cui…lei che ora gli offriva qualcosa da decifrare, lo faceva soltanto come un supremo dono d’affetto…
           …e per lui era un “dolce decifrare”…
           …«…vieni!»…lei gli tese la mano come per invitarlo a seguirla, e lui stava per rispondere quando vide apparire sul video del pc, in un sussulto d’emozione «…!!...»...
           …una stanza da letto tipicamente medievale, e Juliet gli diceva «Vieni. Oh…! Sì sì, lo ammetto: avevo già predisposto tutto. Quella…
           …è la tua stanza. Vero…?»…
           …lui era stupito da quella comparsa improvvisa…si volse verso di lei in un’implicita richiesta di chiarimento, mentre lei diceva «Sì, è probabile…che molto sia cambiato. Che l’abbiano…rimessa a nuovo. Dopo il loro passaggio. Dopo la loro devastazione. Chissà ora chi vi dorme…probabilmente il nuovo signore del castello, e questo è un pensiero che mi suscita…come una fitta dolorosa qui, nel cuore. Vorrei restituirti quella camera, Nigel…
           …»…dichiarava, e lui la fissava stupefatto…«…vorrei restituirti il tuo mondo…
           …purtroppo non posso. L’unica…umile cosa che mi è concessa è farla apparire così com’è. Ora. Oggi. Nell’”oggi” in cui tu presto farai ritorno. L’unica cosa che posso concederti…
           …e che speravo io stessa…
           …è quella che vedi.»…ed indicò il display «…la stanza è vuota ora…non vi è nessuno. E noi…possiamo fingere con un pizzico d’impegno che niente sia successo. Che ancora sia come ai tempi in cui tu…vi crescevi all’interno. Sognavi, e diventavi quello che sei ora.»…
           …e l’emozione in lui cresceva secondo dopo secondo, il suo cuore sempre più rapido batteva di fronte a quelle parole «Vieni: stiamo vicini. Io…voglio vederla.»…disse lei…
           …la quale altrettanto era scossa da un profondo tremore, ma mai avrebbe permesso che ciò intaccasse quei gesti troppo importanti «I-Io…!»…fece lui ma lei «Shhh…non dire nulla: so già tutto. Infatti ho preso un solo visore. Sarò l’unica a metterlo, tu non lo indosserai.»…
           …dopodiché, come molte altre volte aveva fatto, si accostò a lui e lo baciò…
           …lo baciò, ma quella volta era diverso «…Nigel…»…sussurrò lei…
           …e lui…che intuiva come qualcosa, qualcosa di…indecifrabile, accennò solo il suo nome «…J…Juliet…?!...»…accompagnato da un tremante interrogativo…proprio come lui ora, e lei se ne accorse prendendogli la mano «…amore, stai tremando…»…lui…nel respiro affannoso «…Juliet…»…«…ma ti inganni…»…sussurrava la ragazzina tra i baci «…non devi aver paura…»…«…i-io…!...»…«…
           …non devi, non dobbiamo…»…riscaldandolo…come avvolgendolo…«…sai…sai, amore mio…»…mormorava la ragazza «…ho sentito a lungo parlare di queste cose…da…fonti diverse. Dai…timidi...timorosi accenni di mio padre nel rivelarmi quanto basta, quanto…necessario per crescere, e poi…!...
            …e poi gli amici…che invece vogliono crescere…e attendono questo istante con impazienza…
            …loro…
            …uhm, parlano in modo…molto diverso rispetto a mio padre…
            …hanno proprio…!...tutto un altro linguaggio. Uhmuhm, forse quello di chi non conosce…
            …
            …io infatti non conosco…
            …
            …non so nulla, ignoro tutto anch’io. Ma ne sono contenta, questo non mi fa paura, sarebbe peggio se invece…!...
           …se invece fosse diverso, invece ora sono del tutto ignara dell’argomento esattamente come lo ero dell’epoca medievale, prima di conoscere te…
           …attraverso di te…l’ho incontrata…
           …ed ora sarà lo stesso…»…
           …
           …spalancati…e un po’ smarriti gli occhi di lui…uno smarrimento diverso da quello finora provato…

           …mentre in ingresso Stellina accennava qualche passo timida e timorosa…scrutando ogni millimetro come in terra straniera…
           …e Milù…miagolava talvolta…
           …sembrava più o meno volersi atteggiare a padrona di casa disinvolta, ma la presenza della “collega animale” dall’altro lato rendeva un tantino inibite le sue esplorazioni…come se non sapesse se darle o meno le spalle…

           …«…Juliet…
           …!!...»…«…cos’hai…?...
           …no, tranquillo…
           …tranquillo, non succederà niente, non vi è nulla…proprio nulla di cui preoccuparsi, fidati di me, io…
           …io non mi comporterei così se sapessi che qualcosa potrebbe metterti in pericolo, potrebbe farti star male, sul serio in quel caso…non conterebbe ciò che io penso, e ciò che desidero…
           …
           …ma ora io credo sia giusto…
           …Nigel…
           …
           …tu non devi temere, qui è diverso…
           …è il presente…
           …il…futuro rispetto al tuo tempo. In quel solo flash sono successe molte cose, fin troppe…
           …e ciò che allora era proibito e temuto…
           …qui…
           …uhm…beh…qui seguita ad essere altrettanto molto “prezioso”. Sì…!...
           …
           …sì, il tempo…il tempo non l’ha reso qualcosa di ormai…corrotto, consumato anche perché che lo sia o meno è solo a scelta di chi lo vive. Ed è per questo, credimi…
           …è solo per questo…solo perché so quanto è prezioso…
           …solo perché so…
           …quanto la tua gente neanche osasse nominarlo…
           …
           …che ora, per me, ho scelto questo momento. Questo istante soltanto. E mai più ve ne sarà un secondo…»…
           …i respiri animati dall’agitazione del ragazzino furono l’unica risposta, per le parole…non vi era più tempo, e la tempesta nel suo animo stringeva la gola come una morsa…
           …«…abbi…
           …solo quella pietà di me che basta per regalarmi questo, Nigel…
           …te lo chiedo…poiché per me sarebbe molto importante. Poiché è l’unica occasione che ho per decidere della mia vita…
           …per farla svoltare, poi…non ve ne sarà più un’altra…»…«…Juliet…noi…
           …!!...»…«…no…
           …non più un’altra…
           …questa notte…una parte di me, la mia vera essenza anch’essa abbandonerà questa casa, questa città, verrà con te, e non tornerà più in questi luoghi. Permettile…
           …permettile di aver vissuto…prima che il suo tempo si esaurisca. Pensa a me come ad una candela…
           …
           …esserlo, in un momento di gran freddo come questo potrà riscaldarti…lo vorrei, le tue mani sono gelide…»…«…
           …noi non possiamo…
           …!!...Juliet, noi…»…«…
           …no. Qui è diverso. Forse non potremmo…là…
           …al di là di quello schermo, ma qui sì…
           …questo è il presente, Nigel, non temere…
           …non temere, neanche coloro che hai amato hanno temuto, ed ora…
           …
           …ora ne è nata soltanto altra gioia. Non hai visto…? Bill…e Lory…come si amano, presto avranno un figlio…
           …
           …tutto questo…temporale che senti dentro loro l’hanno attraversato, ed assaporato in ogni suo tuono. Ebbene…!...
            …ne sono usciti indenni, ed il loro amore non solo è sopravvissuto ma ha dato un frutto. Lo ha fatto…
            …poiché loro hanno scelto di accarezzarlo con delicatezza…e non di consumarlo, tutto questo…è impetuoso, ma non consuma quando è autentico. Piuttosto…germoglia…
            …»…«…!!...
            …
            …io ho paura…»…«…sento che in fondo non così tanta…ecco…
            …bravo, ti stai riscaldando…
            …stai comprendendo…che non mento. Ed io non sto mentendo. Non mentirei mai su di una cosa del genere, e neanche coloro del tuo tempo hanno mentito. Avevano solo bisogno…
            …di tutti questi anni che hai scavalcato in un solo istante…
            …
            …per comprendere, per comprendere veramente, per capire…
            …che è l’amore a fare la differenza…
            …
            …del resto dall’amore noi siamo nati…
            …il mondo nasce…e si rigenera per mezzo dell’amore…
            …è grazie…a questo, a questo che provi ora, a questo che provo io se esistiamo…
            …
            …non interrompiamo tutto questo. Non proprio noi. Noi…»…(canzone: Laura Pausini - Ogni colore al cielo) https://open.spotify.com/track/26k0PriIL3NQ7DwELqka5T…accennò Juliet «…noi non meritiamo di essere proprio coloro che spezzano una simile catena, noi no…noi che ci amiamo così tanto…
           …meno che mai…
           …dammi la mano…»…
           …«…fa freddo…
           …!!...»…«…tra poco…non sentirai più alcun freddo…»…prometteva lei, così delicata…
           …e lui sembrava alla fine scegliere di fidarsi…
           …erano così vicini…e stretti…

           …proprio mentre alla fine si rompeva quel ghiaccio non necessario, e Milù «Miao…!»…trovava risposta in Stellina «Bau! Bau!»…improvvisamente in vena di avviare una conversazione…

            …il pupazzo di Biancomiao spuntava dalla borsa…e assisteva, con sguardo quasi paterno…quasi sembrava che sorridesse…«Lascia che io scelga.»…disse Juliet, che tra le sue mani aveva quelle di lui oltre che il visore «Io scelgo…di esser lì, di trovarmi…
            …ad amare in un’era che di questo ha ancora paura. Proprio per questo, forse…il mio calore, e la mia più profonda convinzione nell’amore che esprimerò potranno mitigarne anche di poco il vento gelido che vi soffia. Anche se sarò solo un ologramma, la proiezione di un videogame o forse niente, secondo alcuni…
            …ma io so che se indosserò questo visore sarò lì…
            …ed il letto su cui mi stenderò al tuo fianco…sarà per me il tuo letto, i miei occhi lo vedranno con il suo aspetto ed io ne sarò felice, fin nel profondo del cuore…!...
            …sì…
            …io sarò l’unica ragazza nella storia ad amare nella sua prima volta con un visore sugli occhi…
            …tu no…Nigel…
            …tu non indosserai il visore…
            …
            …per te il letto su cui mi rassicurerai d’esserci sempre sarà questo, il mio letto, il letto della mia stanza del presente…!...io e te…
            …invertiremo la storia, per un solo…splendido istante…
            …!...»…
            …e allora tutto quel sogno si srotolò e si realizzò, nella sua stratosferica e celestiale immensità…

            …nell’eco di una cagnetta «Bau, bau!! Bau!!»…«…m-miao…!»…ed una gattina finalmente amiche, che giocavano fra loro, correvano e scappavano, si rincorrevano e chissà che non facessero qualche danno in giro per la casa…!...

            …Biancomiao era sempre lì…
            …così come il computer…con scritto in basso a sinistra “Stroke-1215” con caratteri molto eleganti, ma era solo un computer con uno spicchio di medioevo nel suo video, circondato da una stanza da ragazza del futuro…
            (fine-canzone)

          ...

          …ma intanto una pinza dall’aria adunca e metallica si avvicinava minacciosa ad un microfono bianco…«…a-acc…!...guarda tu che roba: e dicono che il sale fa la vita stuzzicante! Se non la…rende insopportabile un inconveniente del genere! Per giunta…nel pranzo che antecede un viaggio epocale come questo! Ahhh…»…borbottava Mimmo seccato, e di certo non avrebbe esitato ad “operare” senza anestesia il gattino bianco di plastica…
           …al che Nadia si appostò dietro la porta del ripostiglio, e fu subito raggiunta dalla cameriera «S-Signora! I-Intendeva q-questo, mattarello?»…«SHHH!!!!!!!!!»…fece Nadia…ed annuì…
           …«…eheh…! A noi due, gattaccio…!»…borbottò Mimmo «Vediamo se resisti ad un ormai ex-coordinatore di dipartimento che sta per diventare un cavaliere! Ehehe, questi gingilli metallici in un verso o nell’altro li sa comunque usare come si deve, eh?»…
           …ma Nadia, con passo felpato, si avvicinò col mattarello alla mano…«…ihihih! Preparati, che ti farà un po’ male!!»…minacciò Mimmo pronto a colpire la pseudo-saliera, ma non appena ebbe pronunciato quelle parole, SBANG!!...
        …un colpo ben mirato sulla testa pelata lo fece volteggiare con mille uccellini cinguettanti nel capo fino a capitolare a terra, portandosi appresso la valigetta con tutti gli attrezzi che fece un rumore pazzesco proprio nel medesimo istante in cui Patrizia entrò «IHMMM!!! Signora, l’ha uccis-?!»…«…!! No, no, Patrizia calmati, non l’ho ucciso! Non l’ho ucciso, per quanto possa parerti strano non sei finita a casa di assassini, è solo tramortito! Diamine…ahhh, ora dov’è il microfono…eccolo!!»…e lo prese finalmente in mano, ma Patrizia «Ahhh, sono preoccupata quegli attrezzi hanno fatto un rumore infernaleee!!!»…«E l’ho sentito!! L’ho sentito e infatti…!!...vai! Vai a vedere se sta arrivando qualcuno dei miei figli!»…«Ah! Vado sub-»…ma Emilio spalancò la porta «Che succede?! Ohi, ci vedo male?!?! Papà!!!»…«UHM!!!»…fece Patrizia, e Nadia «E-Ehm…!!...Emilio tuo padre si è sentito male tu però stai calm-»…troppo tardi «FEDINO!!! FEEEDINOOOOO!!! PAPA’ E’ STRAMAZZATO A TERRAAA!!!»…mentre Nadia si portava una mano alla fronte, Patrizia mormorava «Che facciaaamo, signora Nadiaaa?!»…e Nadia «Niente, tu zit-!»…ma Federico era già lì «Ihm! Papà!!»…e Nadia «Sì sì…sì ragazzi sì! Un banale capogiro!»…«Eh, ma!! E’ svenuto a terra!!»…e Nadia «Perché ha sbattuto contro il mobile! Sì ma…vi assicuro ehi cavoli accidenti tutti in massa, anche tu Patrizia…con questo cavolo di mattarello almeno posalo, no? No, ti sei dimenticata, tanto l’allarme e ti capisco pure: questo vallo a rimettere in cucina che qui non c’entra niente, nel frattempo…!»…e Federico intanto pensava “Aaahhh…accidenti, speriamo che non ci siano disguidi proprio ora! Giuro che se papà…!!...non si rimette in tempo io vivo o morto lo pianto qui!!”…«…nel frattempo voi…!...uscite! Aria! Federico! Emilio! Sciò, fuori! Fuori che queste non sono cose…non sono cose per dei giovani come voi, siete uomini e per queste cose…ci vogliono le donne! Le donne sono le più indicate, hanno l’istinto assistenziale!»…«Mamma, io sono un dottore bravissimo, so fare la respirazione bocca a bocca!!»…esclamò Emilio, mentre Nadia «Ah sì?? E quando hai fatto pratica, con la tua ragazzetta? Ma per favore, Emilio, su non farmi perdere tempo, eh!»…«…mmmm…mammina il tuo cinismo è INQUALIFICABILE tu lo sai che io sono stato LASCIATOOOO!!!»…«EH!!! Ma scusami tanto, io…!!...io non è qui questione di cinismo, mi spiace tanto ma se resti quando ti dico di andare, dai, su, non mi fare arrabbiare, ho detto…fuori!!!»…«WAHHHHHH!!!»...Emilio disperandosi se ne uscì, e Federico «Io resto! Tu puoi dire quello che vuoi ma io resto, papà!! Papà svegliati, su! Non è il momento di dormire!!»…il ragazzo si avventò sul padre rifilandogli pure un paio di schiaffi, ma Mimmo «Ahhhhh…»…sembrava pure alquanto intontito, mentre Nadia mormorava «…dannazione…»…vedendo che quel microfono non aveva alcuna vera e propria accensione…e allora ricordò la voce di Flavia…
         ”…
          …quando…
          …quando suonerà…”                …e la sua al contempo…                             “…!!...ti riferisci a quel segnale…?!...
                                                            …al segnale che emette di continuo…?!...Flavia!! Ti riferisci a quel segnale…?!”

           …realizzando “Il segnale…!!...
           …accidenti, non posso parlare adesso, devo aspettare che emetta di nuovo il segnale!!”…ma intanto Federico era lì presente «Papà, insomma, SVEGLIATI ti dico!!»…e lei invano cercava di scostarlo «Federico!! PER FAVORE!! Così fai peggio!!»…

          …

          …intanto Sabrina si era svegliata, e Bill «Stai meglio, zia?»…e lei «Billy…i-io…sì, sì…sto bene.»…«Ahhh…! Meglio così! Come avremmo fatto senza la nostra…smack! La nostra meravigliosa festeggiata. Auguroni tanti-tanti-tanti-tanti, smack!»…lui le si avventò al collo affettuosamente in una raffica di baci, e lei «Uhmuhmuhm, grazie, grazie Billy…!...
           …grazie, sei ‘n angelo.»…«Smack! Tanti baci inversamente proporzionali alla quantità dei tuoi anni, che sono ancora…pochissimissimi, una bimba in poche parole!»…«Eh? Io…pfff…ma de che, Billy, me sento ‘na schifezza.»…«Ehi, no, non ti permetto di dire questo, non prima che tu ti sia alzata e ci abbia raggiunto là in salotto: ti aspettano i regali!»…e a lei si accese lo sguardo «I regali?! Ihhh, veramente, mi avete fatto i regali?!»…«…zia: ce lo chiedi ogni santo anno, e con quello stesso preciso e identico tono! Ora mi chiedo: MA TI PARE CHE NON TI FACCIAMO I REGALI?! Scusa, per noi chi c’è più importante di te? Dai! Vieni, che c’è anche Lory che l’ha saputo tardi che è il tuo compleanno e per questo si è…SCAPICOLLATA letteralmente a comprartene uno ed ha persino discusso con un tipo che stava chiudendo il negozio, infatti se la vedi è arrabbiatissima, assomiglia ad una tigre! Grrr…!»…«Ma dai…? Dici, sta incazzata?»…«…uhm! Però è per te, è per una buona causa! Poi…ah! Ah sì Juliet anche voleva portarti il regalo però davvero lei l’ha saputo ancora dopo Lory perciò mi ha chiesto di farti davvero le sue scuse ma promette che sarà il suo…primissimo acquisto appena riapriranno i negozi!»…«Juliet ‘n sta qua?»…«Uhm? Lei? No, ora…è a casa sua con Nigel, Saverio li ha accompagnati.»…
           …al che Sabrina restò di sasso «…Nigel…è già andato via?»…e Bill sospirò aggravato «…sì…
           …sì, tu stavi dormendo. E’ venuto a salutarti…forse non l’hai sentito…»…«Nel sonno?!...mentre stavo a dormire?!...pfff…
           …vedi che roba, vigliacco fino all’ultimo. M’ha salutato nel sonno, ‘n c’ha avuto il coraggio de aspetta’ che me svejassi, tanto per…per correre dalla sua fidanzatina!!»…«Zia Sabry, è ingiusto quello che dici!!...
           …sai che…Nigel e Juliet presto…non saranno più fidanzati!!»…«Uhm! E questo…e di questo chi credi che sia la causa?! Lui!! Lui, manco je ne frega tanto de Juliet, co’ tutto che lei je sta a tappetino!»…«Non è affatto vero! Non è un rapporto del genere…da te descritto, loro si amano!»…«Se si amassero veramente, Billy, lui avrebbe scelto di restare qua!! E invece se ne ritorna nel medioevo, questo vuol dire che in fondo può fare a meno di lei!»…ma il ragazzo la fissò negli occhi…e specificò «E’…
           …proprio perché la ama…
           …proprio per questo che ha deciso di allontanarsi. Nel caso l’avessi scordato, Reflexia ha minacciato di stroncarle l’esistenza con la diretta di uno sterminio cittadino. Cosa doveva fare?! Lasciare che attuasse il suo progetto?!»…«Fff…!...
           …comunque! Di certo de lei je ne frega de più che di me! Guarda…! Andato via, manco ha salutato…!...bastardo, è proprio…proprio ‘n baronetto viziato!»…«Zia ora basta, questo è troppo!! Non ti permetto di parlarne così!! Io voglio bene a Nigel, e di certo è tutto meno che un…!!...
           …”BASTARDO”, come tu stessa l’hai appena definito!!»…«Senti Billy!! Io ‘sta cosa mo’…!!»…«No, senti tu, zia!!...
           …che dispiacere…
           …che amarezza, sei accecata dal tuo egoismo e ti stai rovinando l’unico momento che ancora sia possibile ELEMOSINARE da questa…situazione del cavolo!!»…«Hai detto bene “ELEMOSINARE”, qui stiamo “elemosinando”, Billy, stiamo “elemosinando” tutto ed io non sono fatta per “elemosinare”! Io ho una dignità! Io non mi accontento delle briciole della vita e se…!!...se c’è una cosa che mi rifiuto di “ELEMOSINARE” come dici tu è l’affetto de ‘n ragazzino! De ‘no pseudo-figlio che per altro viene pure da ‘n’altra epoca chi cccazzo lo conosce! E vedi poi? Vedi! Se c’avesse tenuto!»…«Zia…»…«SE C’AVESSE TENUTO fammi finire Billy m’avrebbe aspettato, ‘n se ne sarebbe andato così m’avrebbe svejato e m’avrebbe salutato!»…«MA NON SE N’E’ ANCORA MICA ANDATO DEFINITIVAMENTE!! Se ricordi, dannazione, non è ancora ora di aprire quel dannatissimo portale!!! E’ ancora pomeriggio!! Mica noi l’abbiamo salutato, lo torniamo a prendere!! Lo saluteremo alla fine, all’ultimo, proprio…alla chiusura dei giochi!! Noi non lo lasceremo andare al portale da solo!!»…«Ah! Voi!! Perché di me se scorda de vedermi, in quell’occasione!!»…al che il ragazzo spalancò gli occhi, sconvolto «…vuoi forse dire che…
           …?!...»…«Quello che hai capito!»…rispondeva lei con sguardo fiero avanti a sé «…
           …zia…tu sei veramente sconvolta! Sei sconvolta e mi preoccupi! Non vuoi salutarlo?! Non vuoi…dare l’ultimo addio a quello che fino a poco fa ti chiamava “MAMMA-SABRY”, e che era per te come un figlio, a cui volevi bene?!?! Tu vuoi dirmi che vuoi lasciarlo andare così?!?!»…«…!!...se permetti io mi voglio dimenticare di come cazzo mi chiamava, va bene? Io mi voglio scordare questa parola, “MAMMA”, è la parola più…ODIOSA che possa esistere al mondo! Ma tu non puoi capirmi: tu sei un uomo, presto…Loredana ti darà un figlio!! Presto avrai qualcuno che ti chiamerà PAPA’ e sarà proprio sangue del tuo sangue, io…!!...io è inutile che mi spreco a farvi capire come posso stare perché tanto non ci riuscite, è più forte di voi, vedete solo la vostra realtà e le vostre fortune ed il dramma, il vero vissuto…tragico di una persona come me è per voi è cosa estranea!! Io non ho figli!! Non ce li avrò mai!! Sono condannata ormai, sono una donna…FINITA, STERILE!! C’ho la menopausa precoce…!!...»…esclamò, con voce rotta dal pianto…mentre Bill affermava «…fosse questo…il male che ti consuma…»…«E perché, ce n’è uno più grave?!?!...
           …cosa ti sentiresti se ti dicessero che dovrai rinunciare a quel figlio che Loredana aspetta, e se ti dicessero che non puoi averne altri!! Che sei diventato sterile, che da te una vita non può nascere!! Eh?! Male credo, e allora pensa che io sto così, io…!!...io sento proprio che la vita mi è stata negata nelle sue gioie più belle, io…!!»…«Questo non è vero!!»…«SI’ CHE E’ VERO!! Per me c’è un muro, non esiste altro!! C’E’ UN MURO!! C’E’ UN MURO, e io…!!»…e di colpo afferrò il calendario dietro le sue spalle…!!!...
           …strappandolo con violenza «E IO DETESTO QUESTA DATA!! Detesto i quarant’anni!! E detesto il Natale, perché è una festa che si passa in famiglia, ed io non ho una famiglia!!!»…«…
           …e allora noi cosa siamo per te, zia…?»…domandò Bill…
           …lei alzò gli occhi…e vide che lui aveva le lacrime nei suoi…
           …ma tagliò corto ugualmente «…voi è diverso!»…«Ah! Una famiglia “di secondo piano”!»…«Che c’entra?!...
           …ecco vedi!! Ecco vedi dici cose stupide apposta per farmi innervosire, sei come gli altri, come tutti!!»…al che si buttò disperata dentro al letto, alzandosi le coperte fino alla testa «Zia…
           …ti prego non fare così…
           …non oggi, cerca di comprenderci, te lo chiedo per favore, ci sentiamo tutti…male, avremmo voglia di morire.»…«…
           …io voglio morire…!!...»…esclamò lei coperta da tutte le coperte…mentre lui cercava con la mano di arrivare a carezzarla, ma lei si dimenava «Io voglio più vivere!! A quarant’anni sono una donna finita, ed ora…!!...ho perso anche l’unico affetto con cui potevo almeno fare lo sforzo di dimenticare la mia condanna, basta, andatevene!! Non voglio i regali!! Se volete farmi un regalo mi dovete dire come mi devo ammazzare!! Io voglio solo morire!!»…e pianse, disperata ma a quel punto anche Bill si inginocchiò vicino al suo letto e pianse vicino a lei «No, zia ti prego non dire questo!! Non dirlo, fallo per me, ti prego!! Se…se non lo vuoi fare per te stessa almeno fallo per me, nei confronti di quello…!!...di quello che ho sempre rappresentato per te!! Allora io non sono stato come una specie di figlio?! Solo perché…ti chiamo “zia” e non “mamma” non conto niente?! Appartengo a qualcun altro e merito di essere lasciato solo?! Che quella che per me è come un’altra madre mi dica che vuole ammazzarsi, che vuole…!!...
           …!!...lasciarmi solo a vivere?! E che non vuole neanche vedere il nipotino che sto per darle…?!»…
           …ma a quel punto, dai singhiozzi di lei, emerse anche la sua mano…sbucò da sotto le coperte, carezzando il capo del nipote-figlio che aveva vicino «Billy…!!...
           …no, Billy, io ti voglio bene!!...io vi voglio bene, ma lo dovete capire!! Lo dovete capire che è per voi che non mi ammazzo!! E’ per voi che nonostante tutto resisto!!...
           …mi dovete capire!»…«…zia…!...»…ripeteva lui, e lei non finiva di piangere, e di singhiozzare…

          …(canzone: Alanis Morissette - Not as we) https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW

          …il gelo aveva lasciato la brina sul vetro della stanza, appannandolo…
          …ed ora Juliet rivelava «…ahhh…finalmente…
          …ora è sparita quell’angoscia che fino a poco fa divorava ogni mio istante…»…«…my…love…
          …we’re…
          …just…one thing…like…
          …ah…
          …just one thing…»…«…sì…una cosa soltanto…
          …
          …”just one…thing” come tu dici…nella tua lingua splendida…»…«…
          …una…cosa…»…a sua volta si espresse lui «…uhm…uhmuhmuhm…sì…
          …ed ora sfido il tempo, i portali…
          …
          …ed il dolore a separarci…
          …sì…
          …ormai sento anche le tue mani, non sono più gelide…
          …
          …anche tu sai che ho ragione…vero…?»…«…
          …
          …uh…sì…»…«…uhm…
          …
          …Nigel, la tua stanza…è meravigliosa. Nigel, in quanti pochi. In quanti pochi, giovani…come noi, ed anche adulti, possono respirare di un amore così grande…
          …!...
          …in quanti pochi…
          …in questo mondo…si soffoca, e si precipita così facilmente…
          …questo non è cambiato, nel tempo…ma può farlo…il potere per invertire il corso è racchiuso in ciò che noi abbiamo appena acceso…
          …non dobbiamo smettere di aver fiducia. Amore…
          …
          …in quanti pochi…
          …
          …in questo mondo ci si insegue…e non ci si trova. Noi ci siamo incontrati. E’ la prova che si può. Allora dobbiamo esser grati a Dio...
           …dobbiamo
           …ringraziare la vita…
           …
           …e mai smettere di rivolgere un pensiero a tutti coloro che, come noi si amano…ma sono separati da spesse barriere di spazio…
            …tempo…
            …
            …barriere…come i portali…
            …fortunati noi…
            …che siamo stati più forti…
            ...
            …»…e congiunsero delicatamente le loro mani, che si intravidero oltre la brina…e a questa riuscirono a giungere, sovrapponendo il loro sussurro «Per sempre…Juliet…»…«Forever…Nigel…»…tracciando con le dita sul gelo l’uno il nome dell’altra…
            …e racchiudendolo all’interno di un cuore (fine-canzone)

          …

          …«Ah! A-a-ahhhhh!...
          …aaahhhhhhhh…acccCCCidenti!!!...»…esclamava Mimmo, di nuovo in piedi, rivolgendosi a suoi figlio maggiore «Certo che sei di una vvviolenza…inaudita! Scordati che ti prendo come infermiere nel mio reparto, tu ammazzi la gente nel tentativo di rianimarla!»…«Ohhh, papi, ma guarda un po’ ai risultati! Almeno la rianimo, tu ti sei rimesso in piedi, no?»…«Eh certo! Ci mancava solo…a-accc…!...che male alla testa…
          …ci mancava solo che mi accoppavano proprio ora che debbo cominciare a vivere, ehehe!»…
          …e sul volto di Federico si dipinse un furbo sorriso «Uhmmmmmmm…!...ma andiamo…!...da come parli sembra quasi che io ti avrei lasciato qui. Oh, non dire sciocchezze, papi-papi mi ero già rassegnato a rinunciare al medioev-»…«Shhh! Sei matto? Non dire quella parola, sai! Non dirla una seconda volta!»…«…e tu…
           …non dire neanche più parole come “infermiere” e “reparto” perché non ti accorgi che con il solo pretesto di farmi sentire un rianimatore fallito ti scordi che ora quel tuo lavoro appartiene al passato! Non ci sono ospedali, nel medioevo o meglio!!!...
           …non ce ne sono del tipo di quelli che sei abituato a dirigere TU! E comunque ci manca che adesso ci andiamo ad infognare in piaghe ed infezioni quando invece abbiamo la possibilità di scegliere il comfort e la comodità!»…«SHHH…! E ci rifai!! Ti ho detto di non nominarlo!!»…«E perché?!?!...quella parola mi fa rivivere!!...
          …perché mai dovrei tacere proprio ora che…uhm? Che ore sono? Ih, caspita!! Già quest’ora, diavolo il tempo è volato in un lampo con la storia della tua botta in testa! Il medioevo è vicin-»…«E…!!!...
           …ti arriva uno schiaffo, eh? Giuro che ti arriva uno schiaffo se ci mandi tutto all’aria!»…«TUTTO ALL’ARIA?! Io?!...e perché mai adesso me lo spieghi!!»…«PERCHE’…
           …!!...»…e gli si accostò, bisbigliandogli all’orecchio «…perché è stata quella strega di tua madre a colpirmi con un…diavolo di bastone o quant’altro, è lei che mi ha messo a tappeto!»…«EH?!?! La maaammma?»…«Uhmmm, ridi? Io non lo farei se fossi in te: vuoi vedere che quell’INVIDIOSA ha scoperto tutto e ora vuole farci la festa: ma si illude se crede di passarla liscia così, lei ancora non conosce Mimmo Orlandi nonostante l’abbia sposato! Ora, prima che questa storia sia conclusa le rifilerò ciò che si merita!»…
           …e Federico, un po’ spiazzato ma anche incuriosito, precisò «…
           …purché c’entri tutto nel tempo che abbiamo!»…

           …Nadia intanto attendeva nella penombra, seduta sul letto, col microfono in mano…
           …nervosa e appenata…interrogandosi sul suo futuro, ed sentendo il destino sospeso tra quei buchetti da pseudo-saliera “…ancora non si attiva…
           …e non so se mai lo farà! Altre volte è stato così martellante…
           …
           …ma ora…sembra essersi isolato del tutto! Dio mio, questo è un guaio!!...
           …
           …se Mimmo si riprende e per disgrazia mi ha vista colpirlo è la fine, dovrò dar loro spiegazioni e c’è rischio che scoprano tutto!!...è una tragedia, gli occhi di Flavia solo questo potevano annunciare quando mi supplicavano di non far giungere niente a Federico! Federico…cosa gli sarà accaduto, in che modo è coinvolto in questa storia? E Flavia…?...
           …
           …Flavia…cosa sarà accaduto a Flavia…?”

           …

           …era ciò che col cuore trafitto da una lama si chiedeva la madre della ragazza, che balzò in piedi assieme a tutti i suoi timori quando nel corridoio vide il medico «Dottore!!...
           …è…è…
           …?!»…sbiancando in volto…
           …ed il medico, serio «…
           …no, signora. Si calmi. Siamo riusciti…a soccorrerla appena in tempo.»…«AH!! SIA RINGRAZIATO IL CIELO!!»…«S…!!...
           …signora! Ora resti calma, debbo dirle una cosa!»…«Ah! Ma ora dov’è?! E’ sveglia?! E’ cosciente, o è ancora in coma?! Dottore!! La prego, mi dica la verità!!»…«…!...
           …! Una cosa alla volta sì è sveglia, sì, si è…!»…«FLAVIA!!»…la donna esclamò sorpassando il medico quasi con una spinta «Aspetti!!»…

           …e precipitandosi nella stanza di sua figlia «Flavia, figlia mia!!!»…
           …Flavia accennò con fatica a riaprire gli occhi…«O-oh…»…«Figlia mia!! Tesoro!!»…la donna si precipitò ad abbracciarla…
           …mentre il medico giungeva «S…signora!! Non deve fare così, è scappata, non mi ha fatto neanche parlare!! Se le dico che deve sapere una cosa importante!!»…«Eh?! Ma…!!...ma dottore, cos’altro può esserci?! Mia figlia è viva!! E’ viva, ed è sveglia, questo non può essere un errore!! E’…è qui, la sto tenendo tra le braccia, oh…Dio, hai fatto il miracolo!! Cara, tesoro!! Credevo d’averti persa!!»…«…
           …c-come…?...
           …chi è lei, signora…?»…«…!!...come?!»…la donna restò folgorata da quella lieve, rispettosa domanda della ragazza…
           …mentre il medico specificava «Era…QUESTO…quello che volevo dirle.»…
           …la donna non se lo spiegava, mentre Flavia seguitava a scrutarla «…chi…chi è? Chi sono io…? Dove…dove sono? Perché mi trovo qui…?»…
           …«…tesoro, non starai scherzando forse. Non…!!...
           …non starai…!!...
           …non starai dicendo che non ti ricordi di me!! Io sono tua madre!! SONO TUA MADRE!!»…
           …ma il dottore illustrò «Deve avere pazienza…signora. Purtroppo…
           …l’arresto cardiaco ha impedito per pochi istanti all’ossigeno di giungere al cervello di sua figlia. In casi di questo tipo…
           …è possibile riscontrare danni del genere.»…
           …e la donna lo guardò sconvolta «…!!...
           …che cosa vuole dire, dottore…?!?!...
           …che mia figlia…!!!...
           …che mia figlia non ricorderà più chi sono, che non…!!...che non le tornerà più in mente il suo passato, non ricorderà chi è lei, il suo nome, nooo!!!...DOTTORE MI DICA CHE NON E’ COSI’!!!»…mentre Flavia versava lacrime silenziose…e domandava «…perché…?...
           …perché grida…?»…
           …ed il medico annunciava «…non possiamo…esprimere pareri certi. Possiamo, anzi dobbiamo…dobbiamo sperare in un graduale recupero. Sarà quello per cui ci attiveremo all’istante.»….«Flavia…!!»…
           …supplicava la donna dal cuore spezzato…
           …e sua figlia la scrutava con quell’aria ora assorta…trasognata…
           …oltre la quale ci si interrogava su cosa vi giacesse…

           …

           …il suono di un violino si spargeva tra le stanze di un’elegante casa addobbata…
           …ormai il cielo era scuro oltre le finestre…
           …«AaaaaaaaaAAAAAHHHHHHHHH…!!...debbo sbrigarmi a fare i bagaaaaaaagliiiii!!!»…correva Emilio da un lato all’altro di camera sua, con una furia devastante nei movimenti che gli faceva cadere tutto e confondere ogni cosa «AHHHHHH!!!...acc…accidenti!!! E’ finito sotto questo lettaccio!! Brutto lettaccio, per fortuna non ti rivedrò più! Ahhhh…!!!...cosa mi pooorto, lo spazzolino!! Lo spazzolino da denti cacchio non debbo dimenticarmelo, nel medioevo chissà che caaaaaaavolicchio di cose brutte puzzolenti e schifose debbo ficcarmi in bocca, no! No…! Oddio l’apparecchio!! ODDIO l’avevo sfilato e non ricordo più dove l’ho ficcaaaaaaaato, nel medioevo non ci sono gli apparecchi dei denti!»…e sbatteva tutto, disordinatissimamente nella valigia «Pigiama uno-due-tre, dentifricio alla menta, o alla banana? Cacchio…ma FFFedino doveva scegliere proprio questo momeeeEEEento per suonare il violino?! Diavolo, mi sta facendo sclerare! Sclero e non capisco più un tubo, ora…!!»…e rovesciò la valigia «Disfaccio tutto! AHHHHH!!! Che qualcuno mi aiuuuuuuti!!! Mammina vieni subito ah no mammina non posso chiamarla perché lei resta qui e non sa che andiamo nel medioevo no no no resta qui con papino-papino ma…? Allora perché ora noi usciamo con papi-papi? Bahhh, forse perché Fedino vuole un passaggio per poi piantarlo là…! Cooome un ciufolo! Sì sì sì sì, di sicuro è così AHHHHH!!!!!!»…e si mise le mani in faccia «…è arrivato finalmente quel tanto temuto momento di cui mi parlavano dalla nascita di quando un uomo è solo e non può più chiamare la sua mammina perché lo aiuti a fare i bagaAAAAAAAAAgli!!! Ahhhh, povero meeeee, venitemi a soccorrereeee!!!»…
           …e come un forsennato uscì dalla stanza per schizzare chissà dove…
           …
           …mentre qualcosa di piccolo e di bianco atterrava presso la sua finestra «CRRRA! BRRR! Che freeedddooo! Lavorare per la mia padroncina anche a quest’ora della vigilia di Natale vabbe’ che è una buona causa, povero piccolo Nigel, però temo proprio che stavolta sarà inutile! Mmmm, è già tardi, e Pierpaolina con gli altri si avvieranno presto sul posto, bahhh, è più uno scrupolo che altro questo colloquio e la mia è una padroncina molto, molto scrupolosa, ma cra!! Le verrà un colpo quando glielo dirò! Cra-diamine, questo luogo non è altri che altri che la casa da cui tutto è cominciato! Da cui abbiamo prelevato il pooovero piccolo cra! Il povero piccolo Nigel svenuto, la casa dell’amico gay di Billy! Nonché la casa dove quella sera stessa, cra…!...
            …è apparsa quella brutta antipaticona profumata fino al ciuffo più alto dei capelli, con quelle alacce da farfalla che sputano petali a destra e manca! Se fosse stata una donna-corvo sarebbe stata molto più elegante, ti immagini a fare tutto il tempo craaa! Cra-cra-cra-cra-craaa! Acc…adesso sorge il dilemma: porta…o finestra? Il punto è questo se suono alla porta poi pensano che sia uno scherzo, e vedendomi me la sbattono in faccia poiché mi credono un animale d’intrattenimento di quegli zingari che ti vendono i biglietti della fortuna! Se invece entro dalla finestra, che è chiusa per altro dovrei sfondarla, a suon di beccate, poi sembra che sono un ladro e se il conto giunge poi alla mia padroncina crwaaaAAAA! Quella mi sgozza!! Mi cucina per il cenone di Natale, già adesso è arrabbiata perché non so, disguidi organizzativi, fa su e giù per la casa e sputa ordini come una matta, un altro po’ mi spediva a calci a compiere questa…a-acc…c-commissione, e come si apre questa cavolo di finestra! Eh?! Io vorrei evitare di sfondarla, finché posso! Acc…cc-craaa, forze di tutti i corviiii! Venite a meee! Prestooo, cavoli!! Stanno tutti a festeggiare e non mi ascoltano, amici corvi traditori! Ahhh…!»…

           …«Cosa…?! Un tuo collega…?!...a quest’ora…?!...
           …strano…
           …da quel, da quel che mi ricordo nessuno dei tuoi amici rinuncia alla sera di Natale da trascorrere in più o meno grande stile, questa cosa mi sorprende.»…affermava Nadia, e suo marito «Ehehe, non sei molto carina nell’affermare tra le righe che il richiedere la presenza mia e quella dei nostri figli sia una vera e propria caduta, di stile, perché…è questo che hai accennato, se ci pensi bene!»…«Ffff…
           …Mimmo senti guarda, oggi ho meno che meno voglia di discutere: piuttosto…! Andate. Andate, mi fate un piacere, i ragazzi sono contenti, no? Aspettavano…trepidanti un passeggiatina, andate. Io rimango qui. Resto qui con Patrizia, poi…se tornate ok, se altrimenti vi trattenete…vuol dire che state meglio lì che qui.»…«…eheh, ti è proprio venuta la fissa, ultimamente, con queste cameriere…»…«…
            …mah. Non so che vuoi dire. Senti, pensala un po’ come vuoi, questo collega non richiede la mia presenza: vero? Vero? Nooo…figurati, chissà chi e quante gli avrai presentato come “tua moglie”, ora mi chiedo chi sia la fortunata di turno questa sera o la sfortunata, più che altro perché se è lì a recitare la commedia significa che non si gode il Natale, che è un tantino sola…!»…«Ahahah! Sei davvero fantasiosa, lo sai? E molto, molto spiritosa, ahahaha…!...dai…
           …che mi debbo sentir dire!! Persino le “false mogli”…!»…«Eheh, tu mi credi un’ingenua, vero? Tu credi…che io non viva in questo mondo, che non mi giunga voce di simili trucchi, da parte dei mariti come te?...
           …sta solo attento, ti avverto…
           …Emilio si tradisce…! Dice…”ah! Ma quella non è mammina!” e poi lei poverina che figura ci fa, dico…? Davanti ad un illustre…cos’è lui? Un coordinatore di dipartimento?»…«Ehehe…
           …la mia Nadia. La mia cara, bella e dolce mogliettina. Sai…sono stati anni…impareggiabili i nostri, quelli trascorsi assieme.»…«Ah! Ha tutta l’aria di un addio ma se pensi che con questo mi spaventi o che abbia una crisi isterica ti sbagli mio caro, anche perché non ci credo! Non ci credo, lo sai? Tu…avere il coraggio di piantare tutto per andartene assieme ai ragazzi con una tizia di quelle? Nooo, no e non dico perché non ti piacerebbe. Quello sì, ti piacerebbe moltissimo! Dico solo che…puf, Mimmo non sono da te certe…alzate di testa contro l’impalcatura sociale! Tu…tu ti bei talmente tanto del tuo trono che…
           …francamente: una simile iniziativa esprimerebbe fin troppo eroismo da parte tua! Ora dico…ok, tutto può essere ma la vedo più no che sì, a dirla tutta…!...»…
           …«…ehehe, e invece ti sbagli! Me ne vado con un’altra. Con un’altra e i ragazzi.»…
           …Nadia lo guardò con un’espressione di ironica meraviglia…dopodiché gli disse «…buon Natale! Auguri e figli…beh, maschi già li abbiamo, una femminuccia non ci stonerebbe in questo quadro: può ancora averli, lei? Quanti anni ha? Ma sì, sì che può averli di solito sono giovani in questi casi…!...
           …divertiti, Mimmo. Se hai voglia un giorno fammela conoscere, che so, posso…darle qualche consiglio! Ti fa ancora male la testa, caro?»…«…!...assolutamente no! E’ tutto passato, ti dimentichi…
            …che è dura. Mi rispecchia appieno. Addio, Nadia…!»…e molto cordialmente col suo solito sorrisetto le voltò le spalle e se ne uscì, mentre lei «Pfff…idiota…!...»…mormorò e si trattenne dallo scaraventare a terra il microfono bianco solo poiché cosciente della sua preziosità «Figurati se adesso coi problemi che ho riesco a pensare a te e alle tue donnette, vattene e lasciami in pace che è meglio. Chi…!...
           …diavolo mi sono andata a sposare, mi chiedo…!...»…e si sedette di nuovo «Bene: bene…! Così passiamo la Vigilia sole ma almeno non ho il problema di chi mi vede, mi sente e quant’altro…!...»…

           …mentre Mimmo se la ridacchiava, camminando per il corridoio «Ihihih, e buon divertimento…! Ti prenoto la vacanzina a sorpresa!»…componendo rapido un numero sul telefono…
           …e poi «Pronto: è la Neuro? Buonasera e buon Natale, scusi l’ora ma è un’emergenza.»…

           …intanto Federico, già pronto per uscire e con la giacca indosso, sembrava distendere i suoi nervi suonando il violino…
           …suo fratello si precipitò da lui «F…Fedino!!...
           …come ci organizziamo col pc e tutti i giochi vari, li portiamo?! Sono ingombranti: hai predisposto un vagone soltanto per quelli, ehi!!...Fedino, ma mi stai ascoltando?!»…«Shhh…!...
           …calma…!...
           …calma, Emilio, sta per cominciare la tua nuova vita e sei così agitato? Rilassati…!...
           …
           …lasciati cullare da questa musica, non la senti…? Non è soave…?»…«…oh…
           …ohhh…»…rimase imbambolato il ragazzino, commentando «Sembra un requiem: che robaccia è?!»…«…ohh…
           …!...non hai orecchio musicale, come sei spoetizzante…!...
           …questo…
           …è il congedo dalla poltiglia e dal fango…! Il congedo dal dolore per celebrare l’ascesa alla somma gioia! Questo…è il congedo da questa casa…
            …e da mamma, per questo sai, io non lo trovo triste. Al contrario…!...
            …un…brano dance non sarebbe stato altrettanto gioioso, ma avrebbe fin troppo ricordato quel ferro vecchio dello stereo in camera tua…!»…«…o-oh…
            …già, il congedo da mamma! E anche da papà! Ihihih, senza noi tra i piedi riscopriranno il loro amore e sarà come una seconda luna di miele! Ohhh…!!!...che romaaantici, smack smack smack!»…«Pfff…dai, non fare lo sciocco. La musica si ascolta in silenzio.»…e allora arrivò anche Mimmo, imbacuccato e con un bel cappello in testa «Allora!...siamo pronti, ci muoviamo?»…ed Emilio «OooooooOOOHHH! Aspetta! Debbo prendere ptsss Fedino debbo prendere le mie ultime quattro cose! Ho ritrovato l’apparecchio ma mi si è storto il ferro, due secondi soli che lo sistemo!»…«…ahhh…!...quanto deve sempre dilungarsi tuo fratello, la puntualità non è nel suo sangue.»…«Oh, non importa papi: distenditi con questa buona musica…»…

           …mentre Max «O-O-Ohhh, issa!! Crrra!! Finalmente ci sono riuscito!»…aveva aperto la finestra, sicché si intrufolò dentro ma…
           …un istante dopo piombò Emilio «Ahhh, accidenti, l’ho perso di nuovo!! Cos’ho, l’apparecchio animato?! Cammina con le sue gambe?!»…«…!!!...CrAA!? Per tutti i corvi!!»…«Uhm?!»…
           …questione di un attimo, un millesimo di secondo…Max riuscì a sgattaiolare sotto il letto ed Emilio non si accorse della sua presenza, ma solo del «CHE CACCHIO!! CHI HA APERTO LA FINESTRAAA?!?! SI GELA, dannazione è Natale, non ci arrivateee?!?!»…sbang!!! La chiuse pesantemente «Auhf!...brrr…!»…fece…
           …e si rimise a girare, mentre dal buio del suo nascondiglio «…craaa…! Povero me, per poco non mi beccava come il cacciatore il giorno della grande predata dei corvi! Mammina mia, che caratteraccio! Questo ragazzino dev’essere quello di cui parlano Bill e gli altri, è proprio odioso! Cra!...
           …uhm…?...lo vedi? Sbatte tutto di qua, sbatte tutto di là, sbatte tutto di CRA e non trova niente, è disorganizzato!...
           …non potrebbe fare il fattorino! Almeno non per la mia padroncina, lei esige…!...
           …meticolosa precisio-uhm?!...
           …!!...»…
           …qualcosa aveva però destato la sua attenzione…
           …e non sembrava essere Emilio, impegnato a brontolare «…ahhh…apparecchio, esci, dannazione…!...
           …esci, o giuro che ti infilo nella bocca di un rospo bavoso, poi sono cavoli tuoi, eh…!...»…
           ...
           …piuttosto, Max si chiese “Ma chi è che suona…?...
           …acc, cavoli…!...mamma corva, illuminami o giuro che impazzisco: io…!!...ho già sentito questa musica…!!...
           …sì, ricordo!! Ricordo era assolutamente la stessa ma…?!...
           …ma dove…?! Dooove?!...
           …ahhh, memoria mia, mamma corva aiutami, dove l’ho sentita?! C-Caspita, il mio orecchio da violinista mancato non può sbagliare! E c’era tutto il discorso, rievocavo dei miei fiaschi nel reggere violino, e archetto assieme! Sì ma…!!...ma chi può essere?! Ohhh, magari vedendolo realizzo! Sì, sì…me ne infischio che questo moccioso gira e spadroneggia, io mi avventuro lo stesso, debbo cioccare il violinista!”…
           …«…ahhh…finalmente ti ho trovato, ora ti raddrizzo come si deve, eh…?!»…si metteva all’opera Emilio, ma gli mancavano «Ah…!...i ferri…!...debbo trovare quegli giusti, o finisce che poi parlo con la $ fischiante! Diavoli non si è mai visto un sovrano con la $ fischiante, è inconcepibile! O magari che ne so…Giovanni Senza Terra la aveva, ora chi può testimoniarlo?!»…
           …ma tale pretesto lo portò ad andarsene altrove, così che permise a Max di sbucare dal suo nascondiglio, ed avventurarsi per la casa…

           …

           …in questo frattempo, Sabrina era ancora al letto, seduta e rannicchiata su sé…e guardò l’orologio, brontolando piano «…che ore so’…? Pfff…fff, vabbe’…!»…fece, con fare ancora visibilmente offeso…
           …ma a un certo punto, sua sorella Barbara spalancò la porta della stanza senza complimenti, e la fissò con sguardo serio, severo…
           …«Beh? Che è?» fece Sabrina, e sua sorella puntualizzò «Billy mi ha detto che “non sei INTENZIONATA” a venire a salutare Nigel ora che se ne andrà!»…«Eh, beh, sì, ha detto bene: c’è qualche problema?»…«Sì! Molti: ma no tranquilla, si risolvono in un attimo! Adesso tu ti alzi e vieni: hai due scelte!...
           …o ti alzi e vieni spontaneamente e SPONTANEAMENTE vieni con noi a salutarlo, oppure se ti rifiuti IO ti ci trascino a forza prendendoti per i capelli come faceva mamma con te quando eravamo piccole! Allora? Che decidi?!»…«…!!...Barbara tu non sei mamma innanzitutto, quindi qui bada, poche confidenze perché di madre ce n’avevo UNA ed è morta, te sei solo mia sorella quindi semo alla pari, alla pari stamo noi, quindi bada! E poi oltretutto io ho già detto ‘sta cosa e me so’ rotta il cazzo de doverlo continua’ a ripetere a tutti voi, cazzo NON CI VOGLIO ANDARE!! Ma in che lingua lo devo dire?! Non lo voglio vede’ ‘sto cazzo de…de teatrino del portale che si apre, è meglio che ve lo ficcate tutti nelle teste!»…«Allora non mi sono spiegata qui non è un problema che SE LO VUOI O NO Sabrina qui tu ci vieni punto e basta, devi solo decidere il modo!»…«Pfff, ma va, va! Ce fai pure la madre, ce fai!»…ma a quel punto Barbara le si avventò addosso «Te…! Te non me conosci ancora a me!»…«EH!? AH!! O’, CHE FAI SEI PAZZA?! AH!! BARBARA!! Barbara ‘n t’azzardare, sai?!?!»…«Io mi…mi azzardo quanto mi pare! HAI CAPITO?! MI AZZARDO QUANTO MI PARE!! Perché così si fa coi ragazzini DEFICIENTI che non vogliono capire le cose!!»…«AH!!!»…e fra le due scoppiò una lotta tremenda, si accapigliarono in pochi istanti…
           …
           …Pierpaola, Loredana e Bill erano in salotto, e quest’ultimo guardò l’orologio «…sarebbe quasi ora di andare a prendere Nigel.»…ma in lontananza sentirono le grida delle due…«AH!!...AIHA, BARBARA!!! MI FAI MALE, MA SEI MATTA?!»…al che «Uhm?!»…«Eh?!»…sobbalzarono tutti e tre…e si precipitarono…
           …
           …Barbara, lottando «Tanto…tanto te che sei, ‘n tronchetto anoressico, che ce vole a trascinatte fin lì! Te che te credi che non lo faccio?! Te credi che non c’ho il coraggio, non me conosci!»…«TU SEI UNA PAZZA!! SEI UNA PAZZA, VATTENE!! NON MI TOCCARE!!»…«EH NO, CARINA!! Eh no perché tu questo a un ragazzino a cui voglio bene NON LO FAI!! Te, te puoi convince tutti, Billy, Lory ma con me non attacca, io sono tua sorella…!!...
           …e le conosco fin troppo bene ‘ste tue scenate da STRONZA, perché quando fai così sei una STRONZA, Sabrina!!»…«Shhh…AHHH!!! STRONZA CI SARAI!! TE E TUTTA LA TUA SPECIE!!»…
           …
           …ma ecco che spalancarono la porta, e Bill esclamò «Mamma!! Zia!!»…con Loredana e Pierpaola che si guardarono in un sussulto reciproco…
           …Barbara era riuscita a trascinarla giù dal letto «AHHH!!»…ma dopo il colpo, Sabrina reagì violenta e le rifilò uno schiaffone pesantissimo, che spinse sua sorella indietro, nello sconcerto di tutti…!!!...
          …
          …Barbara, pur reggendosi la guancia e vedendosi guardare da sua sorella in un lampo che sembrava quasi odio, non ebbe problemi ad alzare le spalle «…tanto, che vuoi che sia…! Ce so’ abituata! Io combatto battaglie magiche, e se credi che questo sia sufficiente a sbologniarmi ti sbagli di grosso!»…e di nuovo le si avventò contro «IO POSSO FA’ PURE DI PEGGIO, SE CREDI!!»…mentre Bill esclamava «FERME!!»…ma Pierpaola intervenne, afferrando l’amica per un braccio «Barbara!! BARBARA, lascia perdere!!»…le intimò tirandola via, mentre Loredana era pallida e con la mano alla bocca…«LASCIA-PERDERE!»…comandò Pierpaola, e Barbara si fermò ma esclamando con voce rotta dal pianto «Io non le permetto di spezzare il cuore a Nigel, con le sue stronzate!!»…ma a quel punto Loredana la abbracciò per farla sfogare, mentre Sabrina gridava «ECCO, BRAVI!! ORA DIFENDETELA!! ORA FATELA PIANGERE, COCCOLATEVELA!! E’ LEI LA SANTA!! E IO LA CATTIVA!!»…ma a quel punto Pierpaola avanzò, e le restutì diretta lo schiaffo, zittendola!!...
           …Sabrina alzò lentamene lo sguardo, da quel gesto quasi intimorita, mentre Pierpaola la fissò severamente e precisò «Il tuo comportamento è inqualificabile. Andiamo, ragazzi! Qui abbiamo perso fin troppo tempo!»…e li invitò perentoria ad uscire, mentre Sabrina si rialzava lentamente, pronta a polemizzare «…”inqualificabile”, inqualificabile  qua è…!...»…ma Pierpaola «Ah! E…comunque! Quello non era da parte mia. Chiaro?! La sberla non era da parte mia. Io non mi abbasso a tanto. Semmai le riporto per interposta persona. Quella era da parte di Erminia.»…ed il cuore di Loredana e degli altri balzò nell’udirla nominare «Che non c’è più. Che non può esserci ora a salutare Nigel ed era nostra amica. Tu l’hai difesa poco prima che morisse, e ora le fai questo bel servizio. Tu mi fai pena. Andiamo, ragazzi!! E’ ora!»…e le volse le spalle senza problemi, seguita da Bill…e da Barbara con lui…
           …l’ultima a restare fu Loredana, che guardava l’amica a terra con sguardo…stanco, come spiazzato ed esausto di incomprensioni…
           …Sabrina anche la guardò, ma prima che potessero dirsi una parola Pierpaola si premurò di richiamarla «LORY…!!»…al che la ragazza «…!...arrivo!!...»…guardandola seria in volto, la lasciò…
           …Sabrina rimase sola…
           …
           …mentre in ingresso si infilavano le giacche, e Pierpaola si spiegava «…deve imparare. Adesso…è adulta, ognuno è responsabile delle sue scelte nella vita. Se se continua così, come i ragazzini…’n se cresce mai. Deve imparare: resta. Poi se la vede lei!»…
           …Barbara piangeva, molto sconfortata mentre Bill le porgeva la giacca «…coraggio, mamma…»…
           …(canzone: Nelly Furtado - Feliz cumpleanos) https://open.spotify.com/track/5bDapX5cS4W1CAvsfdP1KB
           …e Sabrina sentiva, tra le lacrime, chiudersi la porta della sua casa…ed i suoi familiari uscire…
           …sicché si guardò attorno, orientandosi a malapena in quella stanza confusissima che era sua…compiendo qualche passo a gattoni, fino…
           …
           …fino a notare che da una sedia si era rovesciata una busta bianca, un qualcosa…che non riconosceva, non identificava…
           …forse…qualcosa che le era sfuggito in quel giorno terribile, che sarebbe dovuto essere bellissimo per almeno due motivi festosi andati entrambi a farsi friggere…
           …
           …un disastro…come quello materiale che la circondava, ma quella busta…
           …mah, non si capiva, un pacco…
           …scetticamente lo guardò, ipotizzando che poteva essere qualcosa che le avevano comprato e lasciato lì…forse, o forse no, o forse qualcosa di estremamente ovvio che non ricordava neanche di aver portato dalla banca…
           …
           …qualcosa di estremamente ovvio da parte di una vita che di cose speciali ormai era rimasta a corto, a secco…
           …e persino le feste erano diventate tristemente ovvie, sì ma allora…perché doveva ancora scartarlo, perché…quella carta non le era familiare neanche un minimo…?...
           …
           …forse…
           …per via del fatto che la sua mente stava vacillando…
           …quella…come la sua memoria, ed era talmente stanca come le sue mani stesse, che lo scartavano con fatica…lasciando a terra pezzo per pezzo di carta alla volta…
           …esausta…tanto che non importava che altra carta andasse ad accrescere il casino…
           …la sua vita…non poteva essere un casino più caotico di quanto non lo fosse già…
           …!...un cagnolino: graziosissimo!!!...
           …«…eeeehhh…?!»…Sabrina rimase sbalordita, alla faccia di tutte le cose ovvie…
           …«Eh?!»…ed improvvisamente «Oh mio Dio!!!»…esclamò come lo si esclama di fronte ad un cadavere, a qualcosa…di grave, di pazzesco, e si avventò su quel pacco cercando di aprirlo, di aprirlo…di scardinarlo al più presto possibile!!...
           …afferrando il cagnolino, e piangendo disperata ed incredula, mentre alle sue ginocchia cadeva un biglietto, un biglietto bianco quando già il volto dolce del peluche la guardava, e la sua lingua era pronta a leccarle le lacrime come fa un vero amico…
          …
          …”Buon compleanno…mamma. Ti vorrò sempre bene. Anche dal medioevo. Rivolgi il pensiero a me, io lo farò volare verso di te.
              -Matty-
           …«…!!...no…!!»…e le era impossibile pensare che quello stesso ragazzino che la lasciava tornando nel medioevo…
           …ed il viso dolce di quel cagnolino «…Matty…
           …!!!...MATTY!!!»…
           …gridò…cadendo letteralmente su questo…per carezzarlo, stringerlo, come fosse lui, e seguitando a chiamare «MATTY!!!...
           …MATTY!!!...
           …Maaatty…!!!...»…
           …ed il suo unico conforto, quel giorno, sola al suo compleanno…era il cagnolino di peluche…
           …un cagnolino che lei non riusciva bene neanche a distinguere poiché i suoi occhi troppo pieni di lacrime…ma lo sentiva al tatto…
           …un cagnolino come quelli che lei amava tanto, e che ora guardò nel respiro affannoso e frenetico…
           …e poi strinse a sé, lasciando che come un raggio di sole in un’oscura tempesta sbucasse dal suo viso così provato un dolce sorriso di tenerezza…(fine-canzone)

           …

           …«Ahhh, diamine hai fatto?! Con quell’apparecchio ci hai messo trent’anni!!»…«Il suono del tuo violino…!!...mio caro Fe-di-noo!!...eh?! Mi confondeva!! Non mi faceva capire niente! Mi ha fatto saltare i ferri almeno un centinaio di volte e così mi sono tutto impappinatooo!»…«Shhh…rozzone! Affronto alla poesia!»…ma il padre li esortò «Ahhh, ora basta, siete insopportabili! Avete finito di litigare?! Su! Su forza che già si è fatta una cert’ora, su! Su che sennò…poi mamma ritorna a puntualizzare!»…«Bene, papà!»…fece Federico e si accinse ad accostare il violino…rivolgendogli anche un bacino «Addio, amico caro.»…ma dopo tutto non con grosso impegno affettivo «Ti lascio. Ah, ti avverto! Mamma…non ti sa suonare!...violino avvisato mezzo salvato: arrivooo!»
           …ma quando lo posò, Max lo vide sbucando da dentro un vaso…
           …ed Emilio «Arriviamooo, medioev-EHM!!! Arriviamo, AMICO DI PAPA’!!!»…«Ehehe, piccoletto…! Oggi stranamente ti vedo invogliato a conoscere il mio collega, cos’è sarà mica che pensi di cavarne qualcosa?»…«Ahahah! Chissààà! E’ ricco questo tuo amico???»…
           …Federico esitò un istante sulla soglia della porta…
           …ma solo per evocare in sé la giusta enfasi per una chiusura ad effetto: rapida…e un po’ fragorosa, seguita da un sincero «Ahh!!»…respiro di sgravio, e non si voltò indietro neanche per un attimo…
           …
           …ma ignorava che oltre una casa…lasciava anche il bonus-corvo che sbucava lentamente dal vaso «…che mi venga un colpo peggio dell’ictus di nonna corva quando l’hanno ricoverata…
           …!!!...
           …CRAAA!!! Quello dev’essere l’amico gay di Billy!! Era lui a suonare questo…questo p-povero violino che quasi quasi prenderei per me, anziché lasciarlo in una simile casa stregata!!!...
           …era…lui, ed ora…!!...ora ho un presentimento!! Quella musica, quella musica che ancora non ricordo dove l’ho BECCATA, cra una prima volta mi dà i brividi, mi fa drizzare tutte su le piume, crrra! Devo avere qualche ricordo sinistro legato a questo, ma ora in un simile giorno il cellulare del mio…cra, corvo psicologo di fiducia è spento! Al calduccio anche lui, e ora come faccio?! Come facciooo?!?! Debbo fare lo sforzo di ricordarmi sì perché io sono convinto che lui non l’avevo mai visto sì però la musica che suona l’ho sentita! E per giunta lui l’ha definita una sua creazione, mica un pezzo a buon mercato!! Lui no…!...la musica sì! Come conciliare le due coseee?!...
           …WHAAA!!! E in tutto questo non ho potuto neanche svolgere la mia missione!!! Ahhh, sono perso, sono licenziatooo no Max calmati! Calmo…respiiira! Crrrrrrrrrra! Cra-cra-cra-cra-cra! Ohhhh, bene mi sento già meglio! Allora!...
           …acc, quanto è scomodo questo vaso, fammi uscire che è meglio!...
           …cosa faccio?! Ahhh, devo correre!! Non ho concluso niente ma debbo informare la padroncina di questa storia della musica, ho un presentimento alquanto sinistro, sono certo che così come culla l’anima lega anche le…SFIGHE che hanno colpito tutta la nostra brigata, negli ultimi tempi!! Fattorino in volo: ARRIVOOOOOOOO!!!!!!»…e attorno al vaso restò se non altro qualche piuma bianca del corvo appena schizzato…

          ...

          …Pierpaola, Bill e Loredana smontarono dall’auto, erano arrivati presso casa di Juliet…
          …«Vai tu, Pierpaola?»…domandò il ragazzo a colei che si era già avviata verso il citofono…
          …
          …ma ignoravano di essere nel raggio visivo di un certo Babbo Natale nascosto dietro un vicolo «…! Eccoli, tutta la brigata al completo: cucciole, cucciole!»…«Si, PaPi.»…«Si, PApi!»…«Aspettate qui un attimo, papi va e torna deve scambiare quattro chiacchiere, e mettersi d’accordo! Voi ferme, eh! Aspettate qui! Faccio…in un attimo!»…e calcandosi ben bene il cappello rosso sulla testa, lasciò le due ragazzine in curiosa attesa «…SoFy, hai viStO haNNO chiUSo TuTTi i neGoZi: aVEVo La tENTaZiOnE di SFonDARNe UnO eD aRRaFFARmi UnA mUMMia PaRLaNTE.»…«OhHhHh, ViVy: nON STenTO a CReDERE ChE Le aVREmMO troVATE! CoN La TiRChiERia CiRCOLaNTe i GeNiTOrI Si GUaRDANO bENE dAl RiFiLaRE Ai LORo PiCCoLi sIMiLi CaPOLaVORi, E pERciò a NaTALe Si IMpoLVEraNO nELLe VETriNE, Che InGiuSTiZia!»…«GIà, ChE InGiuSTiZia…meGLio FaRE i GiRoVAGhi in STRaDa, CoME nOi aDESSo…! E’ PiU’ ALteRnaTiVo…!»…
          …
          …Loredana restò a fianco al suo ragazzo, ed appoggiò la testa sulla sua spalla, mormorando «…mi dispiace maledettamente per Sabrina…»…«…ah, non sai quanto, anche a me. Ma…non c’è niente da fare, ha ragione Pierpaola.»…«…
           …prima quando sono entrata non potevo credere a quanto vedevo e sentivo, tuttora mi sembra assurdo…»…ed il ragazzo sospirò comprendendo e partecipando appieno…ma poi notò «…uhm? Ehi…!...uno strano…Babbo Natale si sta avvicinando a noi! Sta facendo dei cenni!»…e la ragazza si destò all’istante, ponendosi sulle difensive «…!!...Billy…all’erta…
           …si avvicina l’ora del portale: potrebbe essere un nemico.»…«Sì…hai ragione.»…rispose il ragazzo…che teneva dietro di sé i suoi ventagli magici, pronti per essere sguainati…
           …
           …ma poi, dai cenni e dalla camminata «…oh?!»…fece Loredana, e Bill «Guarda Lory!! E’…!!»…e Luca si scapicollò «Ahuf, auhf! Sabrina?!?!...auhhhhhf!!!»…«Luca!!»…esclamò Loredana andandogli incontro, ed anche Bill «Luca, che ci fai qu-?!»…«SHHH!! E Sabrina?! Lei dov’è, dov’è Sabrina?!»…ma Loredana chiese «Ih…!!...sei scappato dal carcere, come stai? Che ti è successo…?»…«Un sacco di cose! Una marea! Troppe per essere raccontate!»…e poi Bill «Luca, hai dove andare?! Hai un posto dove essere al sicuro?! Nel caso…ti servisse, noi…!!»…«Ma Sabrina!! Sabrina, perché non è con voi, dov’è ora?!»…e furono sguardi incerti, Loredana sospirò e disse «Ecco, veramente…»…e Luca «No, no, no!! Non ditemi che…?!»…e fu Bill a rivelare «Riaprono il portale. Nigel…torna nel medioevo.»…«…!! Come…?!...to-…
           …v-va via?!»…al che Loredana «Ricorderai…
           …Reflexia aveva minacciato Juliet.»…«A-Ancora?! E-Eh sì, ancora per quella storia lì?! Non si è potuto fare niente, trovare nessuna soluzione?! Nooo, per favore non ditemelo!»…e Bill «Magari, magari si fosse potuto! Niente!...
           …niente, abbiamo tentato, ma con conseguenze…tragiche a dir poco.»…«SABRINA?!»…e Loredana «Non preoccuparti…!!...
           …è a casa.»…«…?!...a-a-a casa?!»…e Bill «Certo…!...sai…con quello che capiterà oggi…»…e Luca «Mio Dio…!!...dannazione, non l’avevo messo in conto!! Va via…lui, se ne ritorna nel medioevo, se ne va oltre il portale e lei non lo vede più!! Povera Sabry, no accidenti questa non ci voleva, questa cosa…questa cosa le avrà spezzato il cuore! S-So io, so io quanto gli voleva bene! Ve la ricordate, ve la ricordate, no?! Andava nel…PIENO PANICO, quando c’era il pericolo che gli accadesse qualcosa! Accccciderbolina…
           …proprio questa non ci voleva! A Natale!»…e Bill «E al suo compleanno! E’ il compleanno oggi!»…
           …Luca trasalì «…
           …!!!...
           …il complea-…!!!...
           …
           …il compleanno è oggi…?...!!!»…
           …e Loredana «…quarantesimo.»…Luca si spiaccicò la mano sulla fronte «Ah è veeeeeeeeero!!! E’ vero…!!!...
           …accipicchia…
           …è vero…cavolo, è proprio vero. E’ proprio vero, c’era questa cosa! Natale, il compleanno!...eh, eh sì, sì ora ricordo, ci abbiamo detto, fatto battute, scherzato un…almeno un centinaio di volte in banca, come minimo! E’ vero…
           …
           …ih! Cavoli, quarant’anni, quella lì starà in un fondo di letto!»…«Eh! Puoi immaginarlo.»…fece Bill, e Loredana «Ma non è solo questo.»…e lui «Certo, certo, oltre a questo…gli se ne va via pure il figlio! “F-Figlio”, diciamo, figlio adottivo ok ma tanto fa lo stesso!...
           …povera…cara…vecchia…Sabry…
           …!!...oh Dio mio ma un colpo così! Un colpo così l’avrà distrutta!! Nel suo stato!!»…al che Loredana si stupì «Come?!...quale stato?! Perché, cos’ha Sabrina?!»…ma Bill disse pazientemente «Lory…eh, che cos’ha zia Sabry…?...
           …lo si sa…
           …Luca è un vecchio amico, la conosce, sa perfettamente…»…e Luca «Certo-certo-certo…!...ci mancherebbe, ci mancherebbe che io non sapessi…
           …il dramma.»…specificò a bassa voce e pallido in volto, mentre Bill diceva alla ragazza «Capisci…? Non è una novità per Luca quello che è il…profondo disagio, quotidiano, che vive zia Sabry, l’hai vista anche tu…»…e Loredana «…sì, certo…»…e Luca «Ma ora come sta?! Onestamente, di-…ditemi la verità, a tutti i costi, anche brutta che sia!»…e Bill «…come vuoi che stia! Malissimo.»…Luca trasalì «…
            …!...no…!...n-no, no no no no, ma…!!...ma a che punto, a che livello?!»…e fece il cenno di una persona come stesa su di un letto di morte, ma Loredana «Ecco, precisamente: è a letto, ed impedisce a chiunque di parlarle, di…di convincerla riguardo a questa storia di Nigel.»…«M-Ma…?! Fatemi capire, o-ora lei non c’è, non è venuta perché sta troppo male?! Perché…perché addirittura non riesce ad alzarsi dal letto?!»…e Bill «Ma no, no…!...
           …non è a questo livello, fisicamente…fisicamente si regge in piedi! Ok sì, oggi in banca ha avuto un piccolo malore…!...»…«…u-un malore…!...»…ed il ragazzo «…ma non è quello!...
           …è un fatto psicologico…    
           …
           …lei…non è voluta venire a salutarlo. E’ molto arrabbiata con lui.»…«Come se l’avesse tradita scegliendo di tornare nel medioevo…»…aggiunse Loredana…
          …e Luca «…?!...c-come, come non vuole veni-…?!...non vuole venire?! Può e non vuole venire?!...
          …!!!...
          …ma che cos’è?! Ma è matta, ma è impazzita?! M-Ma…ma che si vuole distruggere con le sue stesse mani, u-una cosa del genere!! U-Una cosa che capita una volta soltanto?!»…
           …Bill allargò le braccia «Non…ti descrivo neanche, Luca…quello che è scoppiato in famiglia quando abbiamo solo cercato di dissuaderla dalla sua idea.»…
           …e Luca «…roba da pazzi, roba da pazzi, roba da pazzi…
           …!! Lei è pazza!! Lei fino all’ultimo…millesimo di secondo della sua…esistenza si vuole comportare così?! Ma…?! Cosa si crede, perché?! D-Dio, quello, quel ragazzino!! Quello per lei era…!!»…
           …ma lo sguardo dei due era abbastanza eloquente…Loredana commentò «Non ti…consiglio di parlarci: almeno se vuoi evitare che ti dica delle parole veramente brutte. Fidati…è in un momento profondamente difficile.»…«Sì sì sì sì…
           …no! No, ma…sì! Sì, ok!»…fece lui dopo aver metabolizzato, e rialzato dunque il capo. Bill gli chiese «Ora che farai?»…«B-Beh, io?! I-Io…io ho da fare, delle cose, a-alcune cose debbo…debbo riorganizzare tutto, semplicemente tutto!!»…e sempre Bill «…ci crediamo. La tua vita dev’essere in una fase terribile, voglio che tu sappia che per qualsiasi cosa puoi contare su di noi: così come ci hai tu aiutato tante volte, e…gratuitamente!»…«No no no no ma…ma…ma ci mancherebbe, ma ci mancherebbe!...
           …v-v-vado perché altrimenti qui…! M-Mi cercano, mi cercano e qui va a finire che ci mettono in gattabuia tutti, non uno, tutti! E allora davvero siamo belli che arrivati! Vado, eh! V-Vado i-io…n-non so dire quando ci rivedremo, se ci rivedremo, qui è…è tutto relativo!»…«A chi lo dici, Luca!»…fece Bill, e Loredana «Sul serio, ricordati di noi. Quello che ha detto Bill è pienamente vero, e Sabrina…»…«Sabrina…»…ripeté Luca «Sabrina…»…disse Loredana, e «Sabrina…»…ripeté un’altra volta Luca…
           …e infine la ragazza «…nonostante tutti i problemi non ha mai smesso di pensare a te.»…«Davvero?!» esclamò “Babbo Natale”, e Bill «Sì, noi crediamo di sì. Però…te l’ho detto, è molto confusa.»…«Sì sì sì, ma io…io questo lo so, questo non mi meraviglia! Quella…quella è nata confusa!»…«Ehehehe, è un po’ vero, hai ragione!»…fece Bill, e Luca si affrettò a congedarsi «…v-va bene!...
           …v-va bene! O-O qui…! O all’inferno, non lo so da qualche parte, ma ci si rivedrà! Ci si rivedrà, ne sono più che sicuro!»…«…auguri Luca.»…disse Bill, e Loredana «Per il Natale, e per la tua situazione.»…«Gra-grazie, grazie!»…«Ti salutiamo zia?!»…chiese Bill…e Luca si volse in ultimo «M-Ma…!! M-Ma, forse prima, forse dopo, fo-forse…!!...ahhh, n-non lo so, qui tutto è relativo, e…e…!!»…Loredana «Magari non oggi dico, ma domani…falle un colpo di telefono, se puoi. Si è…tanto allarmata quando ha saputo di te.»…e Luca «Non so se ho il numero!»…
           …ma l’espressione di Bill e di Loredana si commentava da sola…
           …sicché infine Luca «P-Però sì forse…forse devo averlo, accartocciato da qualche parte come una cosa vecchia e senza importanza, s-su…qualche cellulare da rottamare! Devo averlo! Lo cercherò…! Lo cercherò, addio!!»…
           …e Bill «…ehehe! Tu come lo dai?»…domandò alla sua ragazza un po’ divertito da quella camminata nevrotica di “Babbo Natale” che allontanandosi si agitava e scivolava in tutte le pozzanghere, questa «”Al 50 %” dicevano in un film che ho visto una volta sui pentiti della mafia, che ricominciavano da zero sperando di esser salvi con un altro nome, in una città sconosciuta. E a ciò veniva risposto “sempre ottimista!”»…«Già, e stavo proprio per dirlo di Luca! Mamma mia…che tipo.»…«…
           …proprio come tua zia.»…«…è vero…
           …
           …fatti…l’uno per l’altra…»…commentò il ragazzo, mentre Luca si faceva sempre più lontano, un “puntino rosso”…e Pierpaola si riaccostava a loro «Ragazzi!...
           …ehi!...
           …ma quello…?!...non era…?!...»…«…uhm uhm.»…fece Bill, e Loredana «Of course!...ti sorprendi?»…e Pierpaola incrociò le braccia «Nooo…! Ormai non mi sorprendo più di niente. Ma…ditemi un po’: che voleva?»…e Bill «Non te lo immagini? Prova a indovinare: qual è stato il nome che ha fatto per primo quando ci ha visti senza neanche salutare?»…
           …ma infine quel “Babbo Natale” ormai lontano gridò echeggiando nella strada vuota «AH! E…!!! AUGURI ALTRETTANTIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!»…e Pierpaola rise «Ehehehehehe!!!...mi fa morire! Proprio in puro stile-Babbo Natale! Gli manca solo la slittina con le renne!»…così come gli altri, Bill «Ehehe, tra le tante cose gli auguri se li era scordati!»…

           …era vero, così aveva l’aspetto di una “visione fiabesca”…
           …ma era proprio una persona con tanto di affanno, e ora correndo nelle strade vuote e buie, se non per la luce di occasionali addobbi pendenti “…auhf, auhf!...
           …il compleanno! Già, sì è vero mi sono scordato il compleanno! C’è pure quello! C’è pure quello…
           …
           …dobbiamo arrangiarci!”…«…
           …cuccioleeeeeeeeeeeeee!!»…e si ri-infrattò nel vicolo…

           …

           …era giunto il momento…
           …
           …di nuovo avvolto nei suoi pesanti…e moderni abiti…
           …Nigel Murrow nel corridoio di quella casa si preparava a congedarsi da quella che era stata la ragazza da lui amata nel futuro, nel quale era finito per errore…
           …
           …e lo fece così, nel silenzio, senza parole…
           …mentre lei lo contemplava sulla soglia della porta della sua stanza…
           …
           …si guardarono a lungo…per fissare l’uno l’immagine dell’altra, scolpirla nel proprio cuore affinché se ne potesse strappare una mollichina ogni giorno, come da un pezzo di pane, per nutrirsi lungo tutti i giorni, tanti o pochi, che avrebbero seguitato a comporre le loro vite…
           …
           …anche se…
           …anche se sentivano, che basandosi su questo, sarebbero potuti restare così com’erano in eterno…non spostarsi più, fermare il tempo…
           …
           …ma loro…non si erano amati così tanto allo scopo di interrompere un naturale corso…
           …perciò ad un certo punto…dovettero fidarsi di quanto l’uno aveva preso dell’altra, dalla loro conoscenza, dal loro…ultimo, più profondo incontro…
           …e da quella visione conclusiva e silenziosa…mentre l’aria già iniziava a tingersi di un lieve profumo di cenone Natalizio…
           …e Stellina prendeva il suo posto tra le braccia del ragazzo…mentre Milù la guardava un po’ imbambolata e interdetta, con quella delusione tipica dei bambini quando all’improvviso debbono salutare un nuovo amico, con cui hanno giocato bene…
           …
           …Juliet lentamente portò la mano alla sua bocca…e soffiò un bacio…in uno sguardo dolce e di serenità…
           …
           …lui lo racchiuse nel suo cuore…
           …poi lei si ritirò appena, dandogli quel cenno che lui aspettava e temeva, per andare…
           …così Nigel camminò verso la porta…
           …ma quando l’ebbe aperta…si volse un’ultima volta verso di lei…
           …
           …lei…il cui occhio spuntava da dietro la parete…
           …per vederne gli ultimi spicchi…
           …
           …Stellina abbaiò…tanto da destabilizzarlo un poco, lui avanzò di nuovo!...
           …e Juliet anche…si rividero…
           …
           …perdettero…o sembrò almeno a loro per un attimo di perdere il controllo di quella delicata manovra, poiché era come se non volessero lasciarsi più…
           …ma lei ebbe il coraggio…di fargli un nuovo dolce cenno di andare…
           …così che lui si volse…ed anche lei gli diede le spalle…
           …
           …e guardandosi “con gli occhi sul retro del loro capo”…consumarono la loro ultima, ipotetica immagine negata ai veri occhi, mentre la porta si richiuse…
           …(canzone: Shania Twain - From this moment)…
           …ecco…lo avevano fatto. Si era compiuto. Quella separazione si era compiuta. Juliet…alzava lo sguardo commosso verso l’alto…
           …e Nigel per un attimo si distendeva sulla porta chiusa della casa di lei…
           …per poi…sapere di doversi distogliere…e col capo basso, ed un peso profondo sul cuore dirigersi verso l’ascensore…
           …chiamarlo…
           …e lei…
           …lei…tornare nella camera, la sua camera, la stanza…che l’aveva vista amare, ma che lei non aveva visto attorno a sé…
           …
           …merito di quel visore che lei vide di nuovo, dove l’aveva lasciato, appoggiato alla scrivania vicino al computer…
           …
           …lui dentro l’ascensore…
           …per poi premere il tasto del piano terra…e sentire il peso del suo cuore e del suo amore calare verso il basso, sempre più giù, sempre più giù mentre lui guardava verso l’alto, il compimento della sua vita lassù sulla cima allontanarsi sempre più da quello che paradossalmente era invece il suo destino…

            …lei…adagiandosi sul letto…mentre quel pupazzo di Biancomiao faceva ancora capolino dalla borsa a terra…

            …lui aprì l’ascensore, giunto ormai al piano terra…e guardò l’androne di quel palazzo…
            …camminando…e vedendo un portone e gli addobbi oltre questo, oltre questo la notte…ed altri barlumi del futuro…
           …mentre lei correva alla finestra…
           …ma non avrebbe potuto vederlo…
           …semmai l’automobile svoltare.

           …Pierpaola gli venne incontro, e gli sorrideva per incoraggiarlo come sempre, prendendogli il volto tra le mani mentre Bill e Loredana scrutavano la scena vicini all’auto, e tanto…tanto smarrito e timido era lo sguardo della ragazza…Lory, che tanto matura in quella circostanza aveva il viso simile a quello di una bambina…una bambina che non si capacita di una simile svolta…

            …proprio come Milù pochi istanti prima, al congedo di Stellina…
            …e la gattina ora cercava conforto accostandosi a Juliet…

            …mentre Stellina correva in automobile, e Nigel domandava «…lei…non…c’è…?»…ed era fin troppo chiaro che alludeva a Sabrina…
            …e Pierpaola doveva prendere un profondo sospiro…
            …per poi dire qualcos’altro, chissà cosa, di “incoraggiante”…ma ormai Nigel aveva capito…
            …
            …più o meno al completo, quell’esperienza del futuro si concludeva…con Bill che anche cercava di tirarlo su con delle parole…
            …
            …e intanto montava in auto…
            …Barbara accennava qualcosa, e metteva in moto…
            …lui pensò in un primo momento di volgersi ma poi scelse di non farlo…
            …il loro saluto era stato completo…
            …
            …ma Juliet vide svoltare quell’auto tra gli addobbi, e sussurrò «…torna a casa…
            …abbi cura di te…
            …
            …mio sposo…»…ed accennò lei quell’inchino…che aveva visto molto spesso accennato da lui…
            …Milù miagolava…ed accoglieva le lacrime della padroncina vicina, che erano come una pioggia comune di un giorno d’inverno…
            …
            …e la mano di lui sempre sul cuore dove aveva posato la sua felicità…(fine-canzone)

           …

           …una giacca scura come quella si sarebbe fusa con la notte fino a scomparire…nessuno l’avrebbe vista…
           …ed il suo volto, incorniciato dal cappuccio, si rifletté nello specchio della sua casa…
           …un paio di guanti, scuri come la borsa…
           …poi piegò il capo per cercare qualcosa all’interno di questa…e nello specchio si videro dei ciuffetti biondi sbucare da sotto il cappuccio…
           …eccola…
           …l’aveva trovata…ora lo specchio dipingeva tra le mani di Marilena una pistola magica, e nei suoi occhi un freddo controllo…
           …
           …era tutto pronto…
           …
           …portando con sé la borsetta…camminò fino alla porta e si guardò bene attorno affinché non vi fosse nessuno a vederla uscire…
           …nessuno c’era, ed aprì lentamente…
           …scivolando rapida nello spiraglio, e chiudendo lasciandosi alle spalle un calduccio confortevole, ed addobbato a festa…
           …una volta sul pianerottolo, estrasse il suo cellulare…
           …compose un sms…
           …”Adesso”…
           …ed inviò rapida…sicché la bustina da lettera fluttuò fino a raggiungere il nome “TIFFANY”, poi Marilena in tutta fretta si accomodò la sciarpa anch’essa scura e si lanciò giù per le scale, nel crepitio rapido dato dai tacchetti dei suoi stivali…

           …

           …Juliet nel frattempo era rimasta seduta sul letto, assorta in un profondo raccoglimento che le fece udire poco più che appena la porta della sua casa aprirsi di nuovo…
           …ben presto…sentì una mano dolce, e delicata prendere la sua…ed infonderle conforto…
           …alzò i suoi occhi limpidi ed ingenui «…papà…!!...»…sussurrando con emozione…e Saverio «…hai delle autentiche rovine, come amiche. Lo sai, ne sei al corrente…?»…scherzò un po’ lui…e lei appoggiò il capo sulla mano rassicurante di lui «Oh…uhmuhmuhm, che hanno fatto…? Ti hanno…spremuto come un limone…?»…«…peggio! Se si fosse limitato a ciò non sarei qui in stato di sospetta necessità di psicofarmaci.»…«Uhm, oh…povere Caterina e Benedetta…!...
           …devi capirle, hanno visto il principe.»…«Certo…! Quello sul cavallo bianco, magari…!...averceli almeno, i soldi per comprarsene uno!»…«…uhm…»…lei sorrise, grata per il suo umorismo che la faceva sentire a casa, dopodiché gli disse pazientemente «Coraggio…cosa ci fai ancora qui? Vai…»…e lui si volse un po’ stupito, ma lei insistette «Puoi andare, puoi lasciarmi, io non ho paura. Ricordi…?...
           …abbiamo accordi ben precisi. Ora debbo…mettermi a letto. Reflexia si sostituirà a me. Ed andrà a…
           …
           …!...ad attuare la sua ingiustizia. Tuttavia noi abbiamo fatto tutto il possibile, e non dobbiamo avere alcun rimpianto.»…«Figlia mia…»…«No no, papà ti prego. Ti prego…non c’è altro da dire in proposito. Vai. Vai, per favore, io…
           …!...
           …io sarò molto più tranquilla così.»…e lui si avvicinò, prendendole la mano «Ma se ti succede qualcosa…!»…«Non mi succederà niente!...
           …credo, almeno e se avrò qualche problema farò del mio meglio per farvi fronte, è tutto ciò che posso dire.»…«…Juliet…»…«…papà…Nigel, e gli altri ti aspettano. Vai. Devi…essere all’appuntamento anche per me. Io l’ho salutato. Ma non avrò modo di vederlo oltrepassare il portale, questo perché…
           …! Perché…!...
           …solo nel medioevo Reflexia potrà sopravvivere disgiunta dal mio corpo. E allora…ha promesso con la sua magia di riadagiarmi su questo stesso letto.»…«…pfff, sì…! Le “promesse” di quella lì, ora ci mettiamo anche a citare!»…commentò lui visibilmente teso, e contrariato per la situazione, ma sua figlia era molto ferma «…e che altro possiamo fare. Alla fine…ha trovato il modo per incatenarci tutti. Possiamo solo ora sperare di uscire da questa storia con quella poca dignità che ci è stato ancora concesso di avere. Vai.»…disse ancora, bloccando ciò che lui stava per dire volgendosi verso di lei «Vai, ti prego, è meglio. Reflexia…è stata molto chiara, ed ha parlato di un sonno, un mio sonno. Probabilmente me lo provocherà magicamente. Non vorrei che ti trovasse qui. Non ha fatto…menzione a ciò ma meglio non rischiare, immagina che non faccia parte dei suoi programmi la tua presenza qui al momento della mia trasformazione: comprendi…? Potrebbe assalirti, io la conosco e non ha scrupoli.»…«…ah! Questo è più che certo!»…«…visto che è così non sopporterei di svegliarmi…e di dovermi anche solo porre la domanda di dove sei, e poi…
           …sentirmi sopraffare da altro dolore, dalla paura di esser sola. No. Vai con Bill e gli altri, va a salutare Nigel. Io…
           …
           …io ho bisogno di sentirti lì.»…«Tu…»…«Io anche sarò lì. Ma…nei panni di Reflexia. Non so se potrò vedere o…percepire qualcosa della scena dell’ultimo saluto di Nigel.»…ma Saverio esclamò «Per favore, Juliet…!!...tu…!!...e quell’essere mostruoso non avete nulla a che spartire, sia chiaro!!»…«Nulla…
           …
           …a parte ciò che ha determinato la mia definitiva separazione da colui che amo. Ma nonostante questo…io sento che ora lui verrà con me. Ricordi…? Te ne avevo parlato…»…e suo padre la scrutò intensamente…
           …mentre lei, fissando avanti a sé…dichiarava «…
           …Nigel…
           …mi vive dentro…
           …
           …ora lo sento…
           …
           …quella distanza, quel baratro…
           …
           …da un certo punto di vista…è scomparso, ormai. Lo dissi…
           …”io dentro di lui…lui dentro di me. Sempre”…
           …»…e volgendosi verso suo padre…ribadì «…sempre…»…
           …al che lui…forse lesse…e comprese grazie ai suoi occhi profondi e sensibili qualcosa tra le righe…
           …e mormorò «…figlia mia…»…assorto, molto colpito…
           …
           …lei non aggiunse altro, se non «…a dopo, papà. Salutami tutti gli altri.»…«…
           …certamente…lo farò.»…
           …e così si volse…
           …
           …e dopo poco Juliet sentì chiudersi la porta…
           …
           …era nuovamente sola…eccezion fatta…per le due presenze feline della casa…quella viva, animata e miagolante…e quella solenne, e taciturna di peluche…
           …
           …la ragazza, inizialmente assorta, si alzò…
           ...camminò verso la sua scrivania prendendo di nuovo in mano quel visore…
           …
           …con questo passeggiò per la sua camera…sentendo che le dava tranquillità tenerlo stretto…
           …
           …fino a che non notò che…dallo specchio, in parte andato infranto nel precedente loro incontro…
           …lo specchio dietro la porta…
           …
           …una figura alata, imponente e ferrea la stava osservando in un ambiguo e silenzioso rigore…
           …
           …gli occhi di Juliet non espressero stupore nel vederla…
           …anzi…
           …con quello stesso visore si diresse incontro a lei…
           …
           …la fissò senza timore nei suoi occhi luminosi…che sembravano dietro una coltre di freddezza celare una rabbia profonda, e senza limiti…
          …
          …la ragazza domandò «…hai…
          …partecipato anche tu, albergando all’interno del mio corpo…?»…
          …
          …l’essere non rispose…cercando di celare il più possibile il suo tremore…
          …
          …«Dimmelo…
          …hai…partecipato, hai provato qualcosa…?...»…domandò sottilmente la giovane dallo sguardo determinato, per poi decretare con amarezza «…no…
           …
           …uhm! No, cosa aspettarsi…!...
           …
           …il tuo cuore è stretto da catene troppo gelide…
           …e troppo dure…
           …per poter apprezzare…e comprendere anche una sola, minima sfumatura di un qualcosa di così grande!...
           …
           …senza che tu me lo dica sono più che certa che sia stato come se tu fossi stata lontana, lontana anni luce! Nonostante almeno formalmente fossi lì presente, a meno di un passo da noi…!!...
           …
           …detto ciò vedi di accelerare i tuoi tempi adesso, quando sei comoda!»…e l’entità, indignata, per il momento scomparve in un magico vortice di petali, mentre Juliet…si riprendeva dall’affanno dell’aver espresso sinceramente ciò che pensava…

           …mentre Reflexia, teletrasportatasi chissà dove e circondata dal buio, stringeva la boccetta di polvere soporifera con una rabbia inaudita, e pronunciava «…maledetta…
           …!!...
           …
           …maledetta, maledetta…!!!...»…
           …crepando il contenitore, tanto forte lo stringeva…
           …«…ti odio…
           …TI ODIO…!!...»…specificava come solo chi comprende bene le allusioni del proprio avversario…
           …
           …«E ti giuro…che questa volta…è davvero l’ultima…!!!...
           …
           …tu me lo hai rubato…
           …!!...per l’ultima volta…!!!»…
           …e le crepe erano sempre di più, e sempre più profonde…

           …

           …«Marilena…!»…
           …chiamava Rocco, scendendo le scale…
           …e sorprendendosi della sua assenza «…Marilena…!»…
           …ma nessuno rispondeva…
           …
           …era solo, nella sua casa vuota, circondato dal Natale in molte delle sue più eleganti espressioni borghesi…
           …
           …ma…il pregio di quegli addobbi non sembrava nel suo cuore potersi paragonare alla risposta di una moglie, la sera della Vigilia…«…non è in casa…»…realizzò Rocco…
          …avanzò un po’ per la sala…
          …decise di versarsi un goccio da bere…
          …
          …e poi mormorò «…non è in casa lei, Tiffany…è uscita. E’ andata a passare la Vigilia…”da amici”…
          …
          …ahhh, è fantastico.»…realizzò, sedendosi sulla poltrona «…proprio un bel Natale.»…
          …e provò ad aprire un libro che aveva lasciato sul comodino là accanto…
          …ma dovette sospirare…richiuderlo, e accantonandolo quasi subito, facendo per l’ennesima volta il punto della situazione…
          …si massaggiò il volto…
          …e poi disse «”Ci vorrebbe un amico”. Sì. Diceva così una…vecchia canzone. “Ci vorrebbe…un amico!”»…e si adagiò sullo schienale, guardando verso l’alto nel riflettere «…
          …sempre che quest’amico ci sia, e sia disponibile. Per te. Per ascoltarti. Per comprenderti. E per…per avere rispetto del tuo mondo. Magari…per invogliarti a recuperare i frammenti di cui hai bisogno per essere felice. E non…per strapparteli via a tradimento. Ahhh…
           …!»…e chiuse gli occhi…
           …dallo sforzo…o forse dal dolore «…Saverio. Non ho compreso il tuo gesto. Tu…
           …tu mi hai…colpito alle spalle, in un modo che io…non mi sarei mai aspettato. Da tutti, meno che da te. Tu non sei così. Come hai potuto…?...
           …
           …come hai potuto…innamorarti proprio di Marilena? Perché…immagino che tu ne sia innamorato, se hai scelto addirittura di non farti scrupolo alcuno nello stare assieme a lei in segreto. Non…non voglio, non posso pensare che si tratti solo di un’avventura passeggera. Significherebbe che nel tuo cuore non vi è presenza di alcun riguardo, verso nessuno, né verso di me…
           …
           …che ti conosco da così tanto tempo. Tu eri un mio vero amico. Ma…
           …
           …ma ti sei innamorato di lei. Del resto “al cuore non si comanda”, diceva un'altra, celebre frase. Quando ci si innamora…ehehe, non si può fare altro. Probabile. Così come…del resto quando “i figli prendono la loro strada non si può far altro che accettarlo”, è tutto così, la vita…è tutto un susseguirsi di questi illuminanti slogan. La cui morale della favola però è…!»…e sbatté con le mani ai braccioli della poltrona, specificando «E’ questa, Rocco! E’ rimanere soli. Rimanere soli. Che assurdità, però. E pensare che certi motti si declamano con tanta…leggerezza, quasi con un sorriso d’allegria. Eppure…eppure il loro destino è culminare nella solitudine. Un peccato. Un vero peccato…e una delusione. Sì, una delusione.»…poi rifletté ancora…
           …e mormorò «…sono ancora qui a sognare il conforto di un amico. Saverio, ho…
           …ho saputo…ho sentito cos’è successo a quella donna. Quella donna…
           …che DICI, DICEVI almeno di aver amato tanto. “Erminia…Del Ponte”. Proprio lei. Ho saputo cosa le è accaduto. E sono ancora qui a sognare di poter condividere con te la mia solitudine. Tu, che potresti capirmi, poiché anch’io ho perduto la donna che amo. Marilena. Se tu…
           …
           …se tutto questo non fosse stato vero. A volte ci penso. Se tutto questo non fosse stato…realtà, che ho visto io stesso, con i miei stessi occhi, se…!...se tu amassi ancora lei, Erminia, che non c’è più. E Marilena…
           …per te non esistesse, se non come un’amica. Se non come…moglie del tuo migliore amico. E anche come amica, perché no. Ci potrebbe anche stare. A me non piace dividere le persone. Io non voglio avvelenarmi la vita…con gelosie, turbamenti, voglio solo un po’ di tranquillità. Ed una sana risata ogni tanto, come in un giorno così ma sembra che proprio giorni di questo genere siano…ciò che di più opposto ad una risata possa esserci. E qualcuno…
           …che di nascosto, cerca di allontanare da te la donna che ami…
           …
           …ciò che di più opposto ad un amico possa esserci. Eppure…!»…
           …e sembrò stupirsi di se stesso «Eppure lo sai, io sono testardo. Qualcuno mi chiamerebbe “pazzo”. Altri “stupido”, forse, e molti altri epiteti gentili, ma…di questo non mi importa! Io sono così punto e basta, e non accetto discussioni. Io voglio telefonarti. Ora ti chiamo…per parlare a quattr’occhi. Come si fa da uomo a uomo. Sì, forse è un’idea insensata, ma voglio farlo lo stesso! Se non altro…in nome dell’amicizia che da tanti anni mi concedo il lusso di dire che c’è stata. Se non altro per quello, io…io voglio parlarti, voglio chiarire questa benedetta cosa. Poi…andrà come andrà, sarà quello che sarà. Se vorrai parlarmi, se non vorrai ascoltarmi…
           …se…addirittura mi risponderà la voce di lei al tuo telefono allora va bene, d’accordo. Accetto…la mia sconfitta, anche stavolta. Tutti mi dicono che non so perdere, mia moglie, mia figlia…
           …
           …ma io non ho problemi, a perdere. Qualcuno in più a non lottare, io…
           …io non accetto così passivamente una vita misera, squallida ed infelice. Né per me né per chi mi è accanto. Io pretendo ancora…qualcosa.»…così che si alzò…e decise di farsi vicino al telefono…
           …ma prima che potesse comporre il numero…
           …quello squillò: lui aggrottò lo sguardo…
           …squillava «Chi sarà….?
           …probabilmente qualcuno che vuole fare gli auguri.»…e si avvicinò, sollevando la cornetta, e rifilando un energico e quasi baldanzoso «Pronto!!»…

           …dunque, attorno a Tiffany vi era musica assordante e luci deliranti, contro le quali sagome in vivo moto di gente che ballava, pareva essere una qualche specie di locale stravagante al punto che vantava persino di un letto matrimoniale lì piazzato nel mezzo, nel quale coperti unicamente…
           …da un lucido e vellutato lenzuolo, stavano la ragazza col suo iper-barbuto “fidanzato della Vigilia” «Ptsss, ohi! Ohi ecco, ci siamo, è papà! Capito? E’ mio padre, quindi…ohi, prof mi stai ascoltando?!»…«Eh?! Sììì…!»…«Ohi, sveglia, ho capito che abbiamo fatto tuoni e fulmini ma il bello deve ancora venire: senti…senti, reggi questo coso, reggi questo coso e…!»…porgendogli il biglietto, ma quello sembrava intontito non granché convinto…

           …«Pronto…? Pronto…!!...
           …m-ma…da dove chiamate?! Cos’è questo rumore?!»…si domandava Rocco…
           …e Tiffany «Dai-dai-dai-dai!»…«L-Leggo qui, Pussy?»…«Sììì! Sì, l’ho detto cento volte, dai!!!»…«Ok…»…«Ohi, aggressivo, eh!»…«Aggressivooo?!»…«Ehhh, esatto, che problema c’è? Come...come prima, fai conto che stiamo ancora “studiando”, come dici tu, aggressivo! Prima hai dato il meglio di te!»…«D’accordo…d-d’accordo, d’accordo…”aggressivo”…»…e finalmente, l’uomo esordì «GRRRRRRR!!! PRONTO!!! PRONTO, SIGNOR ROCCO, MI SENTE?!?! E’ IL SIGNOR ROCCO, VERO?! PARLO COL SIGNOR ROCCO?!»…
          …«E-Eh…!!...sì!! Sì, sì, parla con me, ma…!!...CHI-PARLA?! Chi parla dico…lei, dall’altra parte!!»…e mentre Tiffany lo incitava col fiato sospeso, il prof esclamò «PARLA L’UOMO…CHE HA SEQUESTRATO GRRR!!! LA SUA BELLA POLLASTRELLAAA!!!»…stringendola a sé improvvisamente, mentre lei protestava «Ohiii…! Ora però non entrare troppo nella parte…!»…
           …«Cosa?!?!...
           …m-ma…?! Cosa intende dire, ma…! La smetta, per favore, di dire stupidaggini!!»…
           …«STUPIDAGGINI?! I-IO, CON UNA LAUREA IN MEDICI-»…«Shhh!!!...sei stupido, vuoi che ti arrestino? Non dare informazioni su te stesso!»…«AHAH! VOLEVO DIRE CON UNA LAUREA IN…
           …!!!...
           …IN ARTE DELLO STUPRO SREGOLATO, AHAHAHA!!!»…
           …Rocco puntualizzò «…DI COSA STA PARLANDO?...
           …mi stia bene a sentire, o mi risponde o io chiamo IMMEDIATAMENTE la polizia. Questo scherzo sarebbe un complimento definirlo di pessimo gusto, e stia sicuro che posso far rintracciare il numero, ho un amico che fa questo genere di lavoro!»…
           …«AH! E LEI CREDE DI INTIMORIRMI COSI’?! NOOO!!! NO, SIGNOR ROCCO SI SBAGLIA! LEI SCOMODA IL SUO AMICO, ED IO, QUESTI…URLI LE ASSICURO CHE NON SONO NIENTE, SONO SOLO L’INIZIO DI UNA SOLENNE…”TORTURA DI NATALE”: cara?»…«Ehm, ehm!»…Tiffany si schiarì la voce…
            …Rocco attendeva…
            …ed il prof «AHAH! ORA LE FACCIO SENTIRE! MI DICA: E’ SICURO CHE QUESTI SIANO “STUPIDAGGINI”?! Urla, cara: anche tu, come prima.»…e Tiffany si esibì «AAAAAAAHHHH!!! AAAAAAAAHHHH!!! AIUTO, PAPAAAAAAAAAAAA’!!!»…
           …al che a Rocco si mozzò il fiato «…!!!...Tiffany!!!»…
           …ed il prof «AHAHAHA!!! ORA E’ CONVINTO?! VUOLE FORSE SENTIRLI MEGLIO, SO COME…PROVOCARLI, SE VOGLIO!!!»…
           …«No stia fermo. Stia fermo per carità. Non si…non si AZZARDI a fare niente. La prego. Che cosa vuole…?...
           …
           …la prego, mi dica che cosa vuole. QUANTO vuole!»…
           …«AHAH!! PRENDA CARTA E PENNA, SIGNOR ROCCO!! STO PER…PER DETTARLE UNA CIFRA CON PARECCHI ZERI!»…
          …«Tutto quello che vuole!»…promise Rocco cercando qualcosa dove segnare le direttive del tipo…
          …«AHAH! E NIENTE POLIZIA, MI RACCOMANDO!! O…DELLA RAGAZZA POVERIIIIIIINA TANTO BELLA, TANTO INTELLIGENTE, PROSSIMA ALLA LAUREA!»…«Ptsss, shhhHHH!!! E zitto, vedi che ti fai capire?»…«Ops! Scusa Pussy AHAHAH!! DICEVO, COSI’ LEGGIADRA, NEL FIORE DEI SUOI ANNI, TROVERA’ SOLO…
           …!!...
           …i pezzettiiiini!!!...
           …AHAHAHAHA!! NEL LUOGO CHE LE INDICHERO’ DOVE DOVRA’ PRESENTARSI DA SOLO!! DA SOLO!! DA SOLO!! O LA FRULLO, QUESTA QUI!! GLIELA RIDO’ IN VERSIONE PANNA MONTATA, AHAHAHA!!!»…«Ptsss, sei un…copione di te stesso, prof: ricicli sempre le stesse espressioni, questa me l’hai detta cinque minuti fa in pace e la ripeti adesso a mio padre in guerra.»…
           …Rocco chiese «Mi faccia parlare con lei.»…
           …ed il prof gliela passò «Aiuto, papà!!! Ti prego, quest’uomo…!!!...è un bruto, lui…!!!...lui sarebbe capace davvero di attuare tutte queste bruttissime minacce, io non voglio morire così giovane!! Ti prego, papà!! Devi venire!! Devi andare dove lui ti dirà, ti scongiuro!! E’ una questione di laurea o di bocciatura, mi capisci, no?!»…e il “bruto” riprese il telefono «AHAHA! CODICI GIOVANILI PER DIRE “di vita o di morte”, AHAHAHA! Ptsss, brava Pussy! Tu sì che sei una studentessa modello!»…«Non ti distrarre…»…«Eh?! EH, ALLORA!! SENTIAMO UN PO’, MI HA CAPITO, SIGNOR ROCCO?!»…
          …e Rocco, pallido e grondante di sudore ma deciso a rimanere fermo «…ho capito, ho capito perfettamente: ho capito lei NON TEMA assolutamente niente io…non ho intenzione di contraddirla. Io ho…piena intenzione invece di assecondarla, di fare tutto ciò che lei mi dice, per cui lei per favore, lasci stare mia figlia…
           …non le faccia niente…
           …non ha motivo di dubitare di me.»…

          …

          Braang!!! Secco e deciso, ad un tratto «Uhm?!»…fece Bill, e Pierpaola «Eh?!»…e ancora il ragazzo «Che succede, mamma?!» mentre Loredana domandava «What’s up?!»…e Barbara «Niente e…niente, si è, si è…!»…e provava a mettere in moto «Si è inceppata la macchina! Vedete? Non ingrana!»…«Come? Come, ah, aaaccc!»…fece Pierpaola, e Barbara seguitava a girare invano la chiave «Eh, non parte! Ma com’è…? Io…io avevo rifatto benzina! Mi pare, mi sembra…! Oddio…o forse l’avevo data a Sabry…je l’avevo prestata, da guida’ l’altro giorno…!...»…e questo bastò per farle portare una mano alla fronte, mentre Pierpaola diceva «Aspetta! Aspetta un attimo, fammi vedere, controlliamo!»…«Io…non lo so, non mi pare, non mi ricordo: mi sembra che j’ho chiesto “Sabri’, hai fatto benzina?”, lei m’ha risposto “sì sì!”»…spiegò Barbara, e Pierpaola, che si era alzata a controllare il motore «Eh, “sì sì” adesso però vediamo veramente se…se è a secco oppure no!»…«…cacchio…!...mo’ pure questa…»…si accasciò Barbara sul sedile…per poi volgersi verso Nigel con un sorriso non allegro ma dolce, e dirgli «…pure l’automobile fa di tutto per trattenerti, piccolino.»…
            …e Stellina abbaiò tra le mani di lui, che aveva sguardo un po’ attonito ed in apprensione…con Loredana al suo fianco che cercava di rassicurarlo, carezzandogli il capo…

           …

           …«AHAHAHAH! PUNTUALE, EH!!! EHEH, MI RACCOMANDO!! O IN CASO CONTRARIO…»…esclamò il prof e passò il telefono a Tiffany, la quale «AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!»…«Brava Pussy, un urlo da maestra!»…«HA BEN REALIZZATO?! AHAH, A FRA POCOOO!!!»…chiudendo quella conversazione…
          …e lasciando Rocco spiazzato, col cuore in orbita, e solo qualche appunto mediante il quale orientarsi…

           …«Prof comunque tu mi spaventi, eh…!»…«EH?!»…«Sì sì, io…non so mica se fidarmi o no, ci entri con troppa personale partecipazione nel ruolo del torturatore sadico di povere giovinette, io ho tanto il sospetto che se i miei mi dicessero di smettere di frequentarti avrebbero pure ragione, in un certo senso…!...»…«Oh?! Ma-ma-ma-ma-ma-ma Pussy!! Pussy mi tratti così dopo che io?! Dopo che io…?!»…mostrandole il foglietto ormai accartocciato nelle sue mani fin troppo tese per la recita «Dopo che io ho onorato la tua famiglia riesumando l’attore mancato che c’è sempre stato in meee!»…«Eh?! Caspita, allora vedi hai voluto fare l’attore prima del medico e del professore.»…«Eh?! M-Ma io…!»…«Uhm uhm: sì, ormai ho sentito, impossibile ritrattare.»…«…erano sogni giovanili, Pussy!»…«Io giungo solo alle conclusioni: tu sei uno che tradisce, tradisce persino la sua vocazione autentica per pascersi in bieche ambizioni…!»…«…ma io…?!...
           …Pussy!!! Io tradisco mia moglie per venire con teee!!! Anche oggi, a Natale, i miei figli mi stanno aspettando, ma…!!!»…«E allora torna da loro, che aspetti, bravo papà…!...»…fece lei alzandosi dal letto, e a lui sfuggì la delicata manina «No, Pussyyyy!!! Non te ne andare!!!»…«Io sono una donna libera, oltre che grande e vaccinata se permetti. Vaccinata altroché se lo sono, con tutti i siringoni con cui mi hanno bucato la pelle perché sennò non accedevo al tuo bel tirocinio clinico!>…«Ti-Ti-Ti prometto che ti pagherò delle cure per far tornare la tua pelle liscia come una volta!»…«E’ già liscia, che debbo pensare che non l’hai notato?! E inoltre…
           …!...non hai più soldi. No, non ce li hai e non guardarmi con quella faccia senti per favore, eh, perché io…!...non sopporto quelli che fanno sempre la vittima.»…«Ma li ho spesi tutti per te!!!»…«E con questo? Bella scusa, quando mi facevi i regali dicevi che erano frutti di amore autentico, commuoventi testimonianze del tipico fiabesco amore della giovane ingenua e piena di sogni con l’uomo maturo e…e…e pfff! Per poi venire a conoscenza della stroncante notizia che nel tuo portafoglio sono rimasti quattro spiccioli sì e no per pagare questo schifo di locale e questo cavolicchio di letto che oltretutto è pure scomodo: mi ha fatto male alla schiena.»…«I-I-Il letto?!...
           …no-no-no-no, ti sbagli! I-Il letto…va a carico dell’università!»…«Bravo, poi si lamentano che ci sono pochi posti letto per i malati!»…«OHHH!!!»…«Comunque puoi inventarne altre cento, io non mi tratterrò qui, oggi.»…«PERCHEEE’?!! WHOHOHOHOH!!!»…«Ma perché…!...
           …è fin troppo ovvio: voglio scoprire cosa c’è dietro tutto questo ambaradam tirato su da mia madre.»…«Uhm?!»…«Sì sì!»…fece lei, rivestendosi «Voglio vedere a cosa punta questo piano super-alternativo dell’attirare papà dove non ho capito facendomi passare per la prossima possibile candidata al più…scenografico caso di stupro in città! Eheh, eh da una cosa così mica mi si può tagliar fuori tanto facilmente, scusa mi è stato chiesto di essere la protagonista ora vorrei vedere il mio operato a quali rifulgenti conclusioni conduce…!...»…«Oh-oh-oh-oh, ma…! Pussy!! Se tu vai via adesso, io…!!...!!...cosa facciooo?!?!»…«Ohhhhhhhiii!!! Te l’ho detto: vai dai tuoi bambini e gli fai compagnia mentre scartano i regali!»…«…ma sono grandi, ormai! Sposati e con figli!...e poi io preferivo scartare te, piccola!»…«Eh beh?! E cosa vuoi di più, togliermi anche la pelle per caso? Io non ho strati di vestiario infiniti, caro…paparino o nonnino, è più indicato!»…«Beh ma puoi sempre mettere e togliere, mettere e togliere, mettere e togliere così!!! All’infinito, come una…Barbie!»…«…puf…
           …tanto lo so che io sono per te quello, e nient’altro!»…«Cara…! Sei ingiusta, le Barbie non producono slide originali come le tue!»…«Grazie tante, quale di loro ha mai fatto il grafico pubblicitario? Nessuna, di solito sono sempre principesse, o modelle o disoccupate, che vanno a fare allegre scampagnate con gli amici: no, grazie, io sono una che studia, io me la guadagno con le mie mani la fetta di torta!»…«Pus-!»…«Smack! Buon Natale prof, salutami i tuoi i nipoti!»…«Ma cara!!»…
           …ma la ragazza, già pronta e decisa «…nessuno mi toglierà come regalo la conclusione di questa storia. Ciao! Ah, e…!...e paga qui, eh! Che all’entrata gli ho detto che avresti offerto tu ora non mi far fare brutte figure, eh.»…
           …si allontanò svelta…lasciando il barbuto come uno sciocco «Ma…!...veramente…!...i-io…!...
           …LO HAI DETTO TU CHE PER TE HO FINITO I SOLDIII!!!!!!!!!» soffiandosi il naso con quel bel lenzuolo…

           …

           …«…è giunto il momento…»…sussurrò Juliet…
           …sfiorò il suo letto, sul quale era pronta a distendersi…ma non appena pensò a ciò che la aspettava, avvertì un brivido attorno al suo corpo…
           …il suo sguardo si tinse di pena e timore…e mormorò «…ho freddo…»…
           …ma poco dopo le tornò in mente la voce di lui che ripeteva la stessa cosa “ho freddo”…e lei stessa che gli rivelava “…tra poco…non sentirai più alcun freddo…”…«…Nigel…»…sussurrò la ragazza…
           …ricercando nel vuoto la mano di lui, che non c’era, le sfuggiva e non poté che portare le sue stesse mani al cuore, congiungerle in quella forma magica…
           …e solo provare ad immaginare che lui le fosse accanto…
           …poi…si volse e «…oh!»…
           …notò quel pupazzo, quel gattino bianco che era rimasto là dove l’aveva lasciato, a fare capolino dalla borsa appoggiata per terra «…tu…»…sussurrò Juliet, e si diresse da lui…prendendolo tra le braccia «…tu hai visto tutto…
           …
           …tu sei stato testimone del nostro amore…!...»…abbracciandolo…«Oh…
           …!...
           …come te ne sono grata. Almeno avrò qualcuno…con cui ricordare quel momento, ora che lui se n’è andato. Nessun altro lo sa, ma tu sì…
           …tu lo hai visto…
           …e tu potrai…
           …potrai aiutarmi a ricordare che era tutto vero, quando a me, dalle profondità della solitudine, sembrerà talmente bello da poter esser stato unicamente un sogno!!...
           …
           …tu mi ricorderai che è stato vero, amico caro. Vieni…resta vicino a me. Ho bisogno di qualcuno! Sono sola in questo momento…
           …m…mio padre…
           …gli altri…!...
           …
           …Nigel!...
           …
           …non potrò avere la mano di nessuno a confortarmi! Almeno…ci sarai tu, che so che anche attraverso un codice incomprensibile comunque ci hai voluto bene! Hai…hai tentato di aiutarci!...
           …hai cercato di salvare Erminia finché è stato possibile!...
           …sì…
           …sì, sarà un po’ come…avere lei, accanto. Lei che…
           …ora può farlo, lei non è più tra noi, non fisicamente, ma c’è col cuore. Con l’anima, e ci abbraccia e ci protegge! Lei…che era così…tanto dolce. Come una mamma. Lei…come vorrei averla qui, in questo momento! Erminia…!...
           …
           …tu mi vedi ora…!...
           …
           …tu sai che sto piangendo…
           …
           …tu sai che…ho amato…
           …e amo…!...»…deglutì tutte quelle emozioni…tutto quell’amore, tra le lacrime «…abbi…compassione di me. Ti prego. E proteggi Nigel. Non far sì che tutto questo male…!...
           …possa sfiorarci…e distruggerci! Ti prego, Erminia…
           …restami accanto, così come sempre ti prendevi cura di noi. Ecco…»…poi parlò dunque al peluche «Amico caro, vieni…addormentiamoci assieme…»…

           …mentre Reflexia, dall’esterno, allungò la sua mano verso la finestra dello studio…
           …e così, in un bagliore rosato, riuscì ad oltrepassare il vetro ed entrare nella casa…mentre la boccetta di sonnifero veniva con lei…

           …Juliet si distendeva dunque sul letto…quasi già sentendo un sonno magico avvolgerla «…sì…così…
           …ora sarò…molto più tranquilla…»…
           …e portò il peluche vicino…vicino…vicino al suo cuore…

           …Reflexia avanzava…

           …e Juliet sussurrava «…Ni…gel…»…spingendo su di sé quel gattino bianco…

           …

           …BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP!!! «AH?!»…Nadia ebbe quel sussulto che stava aspettando da molto, mentre al contempo udì la voce della sua cameriera «Signora!!! Suonano insistentemente alla portaaa!!! Cosa debbo fare?!?! Apro?!?!»…sicché Nadia si sentì divisa «A-…ah?!...
            …e-ehm…!!!...
            …s-senti chi è!! Chiedi, prima!!...s-se sono i miei figli!! Con mio marito…!!...»…
            …
            …ma a Patrizia fu risposto «E’ la Neuro, signorina!! Apra, è un’emergenza o dovremo entrare con la forza!!»…«AH!!»…sicché costei non ebbe il coraggio di esitare oltre e spalancò la porta «C-Cosa desiderate?!» esclamò terrorizzata, e gli agenti si fecero spazio bruscamente «Ci è stata segnalata la presenza di una persona pericolosa ed instabile psichicamente, appena evasa dal Dipartimento di Patologie Magiche! Nadia…Orlandi, signorina, la conosce?!»…«…ah!!...»…Patrizia restò senza fiato, con una mano alla bocca…
            …
            …e Nadia, che udì dalla sua stanza, altrettanto…«…!!!...
            …Mi…Mimmo…!!!...
            …che…dddisgraziato…!!!...
            …ah?!?!»…ma BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP!!!...il microfono non aveva cessato di suonare…
          …
          …«Dobbiamo perquisire la casa!! Lei resti da parte!»…ordinarono gli agenti alla povera cameriera…
          …
          …!!! Mentre Nadia, in quegli istanti di affanno si guardò attorno…
          …meditò se scappare…
          …ma poi…
          …prese la decisione che reputava più giusta: afferrò il microfono bucherellato…
          …tirò un sospiro profondo per calmarsi, e ricordare…
          …
          …e poi…lo accostò alla sua bocca…pronunciando «…con questo messaggio…io vi richiedo di stare in massima allerta!!!»…

          …!!!...«AH?!?!»…Juliet sussultò improvvisamente, afferrando quel peluche dal quale aveva sentito provenire la voce…!!!...

           …«Pericolo! PE-RI-CO-LO, ripeto!! Chiunque mi stia ascoltando deve prestare attenzione, poiché sono stata informata sul fatto che si trova in pericolo!! Mortale pericolo!!»…

           …«…!!! Chi parla?!?!...chi è che sta parlando?!?!»…esclamò disperata la ragazzina, scuotendo il peluche «La prego signora, mi dica il suo nome, la scongiuro…parli!!!»…

          …e Nadia respirò, lottando contro la tensione…
          …e specificando «…fare attenzione…
          …a REFLEXIA!!...»…

          …«…ah!!»…esclamò la ragazzina…
          …ignara del fatto che quegli occhi luminosi le erano sempre più vicini, nel buio delle stanze della sua casa…

           …«A questo nome…è correlato un pericolo MOR-TA-LE…ed esteso!! Esteso, molte persone!! Molti in pericolo!! RE-FLE-XIA!!»…scandì Nadia…mentre gli agenti si appostavano alla porta chiusa della sua stanza «Dev’essere qui: mi raccomando…allerta, sfondiamo.»…
           …«Chi?! Chi è in pericolo?!...
           …RISPONDA!!»…gridava Juliet «Chi è in pericolo, cosa sa, signora?!?! Quali sono i piani di Reflexia…?!!...
           …la SCONGIURO, la prego, mi dica cosa sa!!!»…

           …e Nadia ripeté «Reflexia…
           …state in guardia da lei. E…!...e inoltre!!»…ma booom!!! «Ah?!»…sfondarono la porta «Nadia Orlandi!! Deve venire con noi!!»…ma la donna, seppur mortalmente impaurita, restò aggrappata al microfono «E inoltre due nomi!! Due nomi, dovete udire!! Dovete…ricordare!! Due nomi, Erminia Del Ponte!! Erminia Del Ponte e…!! E…!!»

           …Juliet restò di sasso nell’udire quel nome…

           …ma gli agenti afferrarono Nadia per le braccia, la immobilizzarono e le cadde il microfono di mano «E’ pazza: è come ci avevano detto. Parla agli oggetti.»…commentarono gli agenti e cercarono di tapparle anche la bocca ma la donna si dimenò e gridò l’ultimo nome «E FEDERICO ORLANDI!! FEDERICO ORLANDI!! VI PREGO SE MI AVETE UDITO, VI SCONGIURO FATE QUALCO-!!!»…«Shhh!!! Cloroformio!! In questi casi è il rimedio più indicato!!»…sicché la addormentarono con un panno imbevuto di tale sostanza, mentre la cameriera gridava «AHHHHH!!! SIGNORA NADIA!!!»…«…Pa…tri…zia…»…ma poi la donna non riuscì più a restar sveglia…

           …mentre Juliet ripeté sconvolta «…Federico…Orlandi...
           …!!!...»…non accorgendosi che Reflexia era dietro di lei…appena entrata nella sua stanza…
           …«Il fratello di Emilio!!»…realizzò Juliet, stringendo quel gattino bianco…e scuotendo la testa sconvolta «…!!...n-non posso restare qui…!!...
           …debbo avvertire papà e gli altri!! Potrebbero essere in pericolo!! Oh?!»…ma si volse…
           …e quegli occhi luminosi ed intrisi di odio filtrarono la sconvolgente verità della quale fino a quell’istante Juliet era stata ignara…
          …!!!...
          …«…!!!...
          …
          …Reflexia…
          …!!...?...!!...ah, tu…!!...
          …tu…!!»…
          …e come lei anche la creatura respirava d’affanno…ma lei anche di indignazione…
          …mentre Juliet, sconvolta, incredula…ebbe l’istintivo gesto di picchiarsi sul petto fino a stringersi gli abiti…e a realizzare in una disperata esclamazione «…tu…!!...non sei nel mio corpo!!!»…«…ebbene, ed anche se fosse…?...
          …!!...ora questo non potrai raccontarlo a nessuno!!»…ma la ragazza si avventò di scatto contro quella boccetta che la creatura stava aprendo rapida «Ah…!!...hai ingannato tutti!! Nigel non dovrà tornare nel medioevo…con te!!!»…«AH!!»…e lottarono, tentando di strapparsela…
           …«Ah-AHHHCH!!!»…ma la boccetta cadde «Maledizione!!!»…esclamò Reflexia, mentre della polvere rosata si sparse ovunque, costringendola ad indietreggiare…
           …Juliet tossì, tentando di coprirsi le vie respiratorie «…accidenti…polvere soporifera…»...e sentiva le sue gambe non sostenerla…tremarono, e lei cadde in ginocchio…
           …
           …mentre Reflexia arretrava sempre più «…oh no…!...
           …debbo andarmene!!...
           …debbo fuggire, o corro il rischio di addormentarmi anch’io!!»…
           …
           …e Juliet seguitava a tossire…trascinando giù dal letto il peluche di Biancomiao, e sentendo il proprio corpo intorpidirsi di più ad ogni secondo…ma espresse «…no…!...non…devo…cedere…
           …ah…!...t-ti prego…aiutami, pugnale d’acqua…!...»…
           …e a stento con la magia riuscì ad evocare la sua arma, che le scivolò in mano ma lei cadde distesa a terra…
           …
           …Reflexia vide la sua sagoma nella nebbia rosa che aveva avvolto la stanza, e disse «…non ce l’ha fatta…!...si è addormentata, meno male. Così non potrà più intralciarmi, ora debbo sbrigarmi a raggiungere il luogo dell’incontro!»…e spiccò un volo travolgente, oltrepassando con la magia il vetro della finestra dello studio…
           …
           …ma Juliet, con gli occhi ormai quasi chiusi, riuscì a pronunciare «…turbine…oceanico…ti prego, libera il tuo potere!»…ed il suo pugnale di corallo si illuminò di luce azzurra…!!!...e sprigionò spettacolari spirali molteplici d’acqua, che scrosciarono ad ogni lato della stanza, scacciando la polvere e dissipando la nebbia…
           …!!...«Ah…ahhhh…!!...»…Juliet cercò di respirare in quel momento…ed i suoi occhi riuscirono a rimanere aperti…mentre tentava, pur faticosamente, di rialzarsi…
           …
           …i vortici del pugnale d’acqua neutralizzarono in eleganti giochi ogni traccia della polvere soporifera, lasciando al suo posto un delicato scintillio che circondò la ragazza, nel suo aggravato avanzare…«…debbo…
           …farcela…
           …!!...»…

           …

           …nel frattempo il dolce cagnolino era cullato dalle gentili e sottili braccia materne di Sabrina, dal volto…visibilmente provato da quel giorno, e da quel pianto…
           …ed ora non riusciva a placare quella cullante oscillazione, né a distendere la sua provata e appenata espressione…
           …«…che devo fare…?»…si chiedeva, guardando continuamente l’ora «…ormai saranno già arrivati al portale. Che devo fare…?...
           …me sento…che sto a impazzi’, che faccio, Dio mio, che faccio…?...
           …
           …ormai…è tardi, è tutto ‘n casino…»…si disse, alzandosi e guardandosi allo specchio senza trovare nella sua immagine alcun conforto…
           …dopodiché valutò, sempre col cagnolino in braccio «…che sarà il caso che faccia? Chiamo…qualcuno? Ma tanto che me possono di’. Però io…
           …a sta’ così ancora, a sta’ sola, che faccio…? Chiamo…Stelviuccio? Magari…magari posso chiamare lui. Sì, a lui…a lui forse je fa piacere. Pfffffffff…»…per poi sospirare di sconforto e tornarsi a sedere sul letto «Lui magari mo’ ‘sta a festeggia’. Oppure…
           …
           …oppure forse no. Lo dice sempre, tira fuori tutta la storia che lui…
           …è solo, che ‘n va d’accordo con la famiglia, che ‘n c’ha la ragazza, e la sua ex…di qua e di là...»…mormorava con voce tenue e stanca, e consultava appena il cagnolino «Magari lui pure se sente solo e sperduto, la sera della Vigilia. C’ha bisogno de ‘n conforto…
           …potremmo farce compagnia, io pure sento che sto a mori’…
           …io muoio se passo ‘n altro secondo da sola.»…ma suonarono al campanello, anche con una certa insistenza «Chi è?!»…balzò lei in piedi…
           …ed ipotizzò «…che so’ già tornati?!...hanno già fatto?!...
           …no, oddio…
           …hanno già fatto…»…ripeté con voce rotta da pianto e angoscia «…oddio ‘n c’ho il coraggio di apri’…!...»…disse…dirigendosi verso la porta, sempre col suo peluche in braccio…
           …«Se so’ loro…? Se so’ loro che je dico?»…si disse con la mano sulla maniglia…e subito dopo «…vabbe’! Proviamo…! O la va o la spacca, tanto so’ loro!»…ma spalancando la porta di casa…(canzone: Nelly Furtado - Feliz cumpleanos) https://open.spotify.com/track/5bDapX5cS4W1CAvsfdP1KB
           …«IHHH!!!»…si portò le mani alla bocca poiché vide un ambiguo essere tenebroso, mostruoso e fasciato esprimere con voce meccanica «TI SBUDELLERO’ E POI TI FARO’ DIVORARE DAGLI SCARABEI DELLA MIA PIRAMIDEEE!!!»…con tanto di dito puntato contro di lei, che indietreggiava atterrita con una mano sul petto mentre une voce ben più umana dietro la mummia affermava «No no ma…!!...ma avrebbe dovuto dire “Buon compleanno! I-I-Io ne ho cento, no, quanti? D-Diecimila, io ne ho diecimila più di te!”, avrebbe dovuto dire questo!»…«…s-Si PaPi, Lo sO.»…«E allora?!»…«…aBBiAmo SBaGLiaTO PuLSaNtE.»…«NoN è Che ABBiaMO sBaGLiaTO mUMMiA, ViVy? MAgARi QueSTa La fUNZioNE-COmPLEAnNo NoN La Ha!»…«ImpROBaBiLe, CrEDo…!»…«Vabbe’, vabbe’!»…tagliò corto il padre…
           …ed il suo volto si svelò dietro la mummia che teneva in mano…nel più totale sconcerto della trafelata Sabrina «…!!...Luca???!!!»…e lui, splendente nel suo rosso costume natalizio, recuperò verve ed allegria «Buonaseera!! Buonasera, gente!! E buon compleanno a chi compie gli anni, oggi!!»…«AUgURi!»…«U-UnA moRTE FeliCE a TuuUUtTi, OGGi!»…esclamò la vocina della piccola Sofia…«M-Ma?!»…faceva Sabrina, e Luca «Saluti!! Sm-smack, un bacio cucciola. Su, forza!! Coraggio, entrate!!»…«E-E quelle?! Q-Quelle bambine, Luca?!»…«Queste?! Queste bambine? Ecco sentite? Vi ha interpellato, allora! Queste sono…eccole allora, queste sono Sofiettina! Sofiettina…
            …e Vivianuccia! Loro due: e niente di più!»…«…e La MumMia, Papi.»…ricordò la maggiore, e lui «Ah! Ah! Ah, scordavo, questo è…! Questo è Ste-Stelv-no vabbe’ no, non mi piace questo nome! Non mi piace che stia qui in questa casa anche se è attinente, questo è, questo è…!...Ezio! Sì! Esatto, come Ezio Ferretti, il cliente, il mio amico, no? Eh, cucciola te lo ricordi?!»…
            …«…Ezio…?»…rimase imbambolata lei nel guardare quella mummia penzolare dalla mano di Luca, che spiegò un po’ divertito «No è che, è che all’ultimo ti spiego ci hanno ricordato che era il tuo compleanno, per cui noi finalmente…abbiamo assaltato quel negozio sfondando la saracinesca come ci eravamo già promessi!»…«La-La sar…»…«Ehehe, e che vuoi fare, non abbiamo trovato di meglio! Le cucciole sono pratiche solo delle saracinesche dei negozi di giocattoli, una…una di una gioielleria o di una profumeria o un qualsiasi negozio femminile poteva causare problemi, poi scattava l’allarme e ci arrestavano a tutti: bambine!! Vi piace allora questa casa?! Eh?!»…«MOLtO, PaPI.»…«Ci SEmBRA aRReDATa cON MoLTo guSTo, GiUsTO quALCHe TesChiNo iN piU’ e Poi E’ PERfETTa!»…
            …e lo sguardo ingenuo di Sabrina su di loro…mentre Luca esclamava «Bene!! Fate le brave con la zia Sabrina, eh!»…
           …lo sguardo di loro, incuriosito, su di lei…
           …e questa «EH?!?! Come, la-la ZIA SABRINAA?!»…«Sì-sì cucciola, io debbo andare.»…sussurrò Luca, e lei «Come?! Cosa, devi andare, ma sei appena arriva-?!»…«…!!...
           …piccola, amore mio.»…prese lui la sua testa tra le mani «Ti sono grato per esser così contenta di vedermi, ma non posso trattenermi, davvero!»…«…?!...perché dici che non puoi trattenerti?!»…chiese lei, non accorgendosi di parlare col tono di una donna innamorata, e lui, così affettuoso «Ma perché mi cercano, perché mi arrestano tesoro mio: s-sono venuto solo per farti gli auguri. Smack. E per lasciarti le bambine, giusto per qualche tempo…»…«…le…tue figlie…
            …!...?»…ripeteva lei…mentre le bambine già la osservavano e le sorridevano «…Z…ZiA, ripEti anCHe tU, SoFy.»…«Z-ZiA SaBRiNA…SemBRi SimPATicA…!»…
            …Sabrina, così stupita…non poté che accennare un sorriso, mentre Luca le diceva «Il tempo ci dà contro, cucciola però lasciati solo dire una cosa: non lo lasciare andare. Va a salutarlo. Lui, lui sono sicuro che…»…«…! Ma di chi stai a parla’, Luca?! Di Matty?!»…«Sss…!...sì, sì, certo di lui: ti vuole bene. E ti sta sicuramente aspettando. Come io ti ho aspettato ognuno di quei fottuti giorni in carcere. E non sei venuta, ma l’ho capito perché so come stai. So cosa stai attraversando.»…«Dici…i miei problemi, dici?»…«Smack. Ma per lui è diverso. E’ piccolo, e tra poco avrà tutto il medioevo contro, non è come me un uomo forte, un uomo temprato. Un padre di famiglia. Smack. Va da lui…»…«…te dici…
            …che dovrei andare? Che je farebbe piacere?»…chiedeva lei ed era incredibile descrivere come si guardavano, con l’amore negli occhi come gli attori di un kolossal romantico, con la porta ancora aperta «…certamente, a…chiunque farebbe piacere vederti soltanto.»…sussurrò Luca «Salutalo anche da parte mia. Fagli tanti auguri per la sua…nuova vita, ne avrà bisogno.»…mentre Viviana «…MaTTy…?...MMMaT…Tia!! SoFy!»…«ViVy, Ma MaTTia NoN è FoRSe NOsTRo fRAT-»…«PRopRio LUi!»…«IUhM!! anCHe Noi VOGLiaMO VeDERLo, ZiA!»…e lei «…già m-…lo volete vedere…?...g-già me chiamate “zia”?»…ed il padre delle piccole «Smack, cucciola. Le senti? Le senti, chiedono di lui, non deluderle, non farle attendere. S-Se parti adesso fai ancora in tempo.»…«Hai incontrato Billy e gli altri?!»…«Te LO ChiEDE aNChe EziO!»…Viviana tirò su la mummia, che ripeté «A-ADDIO! ULTIMO ADDIO!»…e Sofia «VaBBe’ LuI è PRaTiCO Di QUEsTe CosE! ComE NooOOi!»…
            …«…smack…addio. Ed abbi cura di te!!!»…«Ihm!!! Ma! Aspetta!! Luca!!...e…!!...
            …e la tua compagna?! E la Banca?! E la tua vita?!»…«Addioooooo!!! Cucciolaaaa!!! Piccole, fate le brave, io debbo riprendere la mia slitta!! Forse ci rivedremo, a prestooo!!! CucciolaaAAAAAAAAAAAA!!!»…e corse via dalla porta aperta, scapicollandosi giù per scale «CiAoOOoOOooOOO, PaPiiiIIIiII!!!»…«ToRNA a PRenDERCi, Ti aSpEtTiaMO!!!»…
            …mentre Sabrina era rimasta con quel cagnolino in braccio «…ancora in tempo…»…sussurrando, mentre le bambine le andavano incontro un po’ tristi «…PaPA’ sE n’E’ anDATo…»…«…uFFa…»…ma lei le guardò…
            …e poi sussurrò «…aspettate bambine, adesso facciamo un bel gioco. Andiamo in un bel posto…»…(fine-canzone)

          …

          …intanto nell’ormai devastata, stracciata, sovvertita e rimbalzata casa Calandrin la cui fonte di luce era rimasta una lampadina penzolante, scoppiettante, sfrigolante ed elettrificante…
          …l’anziana donna era ancora sulla sua sedia a dondolo a conficcare chiodi nella testa delle bombolette, quando sua figlia Fabrizia arrivò tutta canticchiante «Tadada-dadan-dadan-dadan-tadadan-dadan-dadan-dadan! Uhm? Che te ne pare?»…ancheggiando soddisfatta in una simil-danza seducente, ed anteponendo ancora instampellato un vestitino fucsia alquanto succinto «Uhm! Non me lo dire, guarda! Mi rifiuto di crederci! La tecnica più…pff, vecchia e consumata al mondo, avrà la mia età, sì e no!»…«Ahahah, ma dai, mamma…!»…se la rideva la figlia che sembrava sicura di sé, mentre la madre protestava «Ah “ma dai mamma”?! Andiamo, cosa dovrei dire?!»…«Dire niente, fare…sarebbe ora di cambiare questa lampadina, non credi?»…«Ahhh...beh, in qualsiasi altro momento eccetto QUESTO in cui ho appena scoperto con orrore che la mia alquanto sciocca figlia ha pianificato di riprendersi il compagno nel modo più BLEAHHH! Gettonato e da cassetta fra tutti: andiamo, Fabry…l’evocazione delle antichissime voglie pre-convivenza mediante la riesumazione di un completo sexy e ciò che di più prevedibile e banale possa esistere! E poi quello non ti sta più bene, ti sei sformata! E poi oltretutto, non so come diavolo ti sia venuta in mente l’idea…!!...»…«AhahahahAHAHAHAHAH!!...ahahaha…sei comica, mamma…!...blateri sempre!...
           …possibile, non ti stanchi mai? Che ci sarebbe di male? Vuoi dire forse che sono diventata brutta? No…brutta no ma stupida più di brutta, vero? Ahahah! Ma fidati, una buona volta! E poi sei una gran para-puntini puntini perché lo sai benissimo in quanto te l’ho spiegato, il piano, e sai come si svolgerà così come sai che questo vestito non è per me, ma è per…!!...ooohp! Prendi al volo!»…e scaraventò l’abito proprio addosso a sua madre «ACC-aaaaccci…!...che maniere!! Insomma, che…?! Che diavolo vorrebbe significare questo tuo gesto?!»…«…mmm…»…Fabrizia non rispose…ed avanzò…
          …«…me lo tiri addosso come niente fosse?! Vorresti che IO tua madre indossassi una cosa simile?!»…ma la figlia non la osolò, e sgranchendosi «Ahhh…povere mie ossa…
           …oh, eccoci qua!»…sussurrò, sedendosi presso un computer…sul quale le sue dita sempre tremanti ed alquanto nervose provarono tuttavia a sfrecciare…e qua e là…cambiarono videata…
           …fino a visualizzare «Ohhhh!!! Bella amore-cucci-pucci-pucci-pucci…!!»…una foto su cui Fabrizia strofinò una carezza ironica col lembo del vestito tenuto da sua madre, per poi culminare in «Bleah!»…
           …era una foto di Sabrina, la stessa che Luca aveva con sé di lei alla scrivania dell’agenzia, col sorriso incerto…«Ma mangia la polvere…
           …mentecatta regredita ai protozoi…»…borbottò la donna “sclicchettando” sul pc in riferimento alla videata in questione che sembrava una scheda, una scheda tecnica…di Sabrina a questo punto, visto che c’era la sua foto nell’angolo, da cui si srotolava una dettagliata descrizione…
           …«Oh! Ecco qua! Questo…!...è quanto di cui avevo bisogno: vedi, mamma? Corrisponde a perfezione, dove tu vedi casini io vedo…soltanto floride opportunità! Vedi-vedi-vedi un po’ questo vestito…mmm…dovremmo…dargli qualche piccolo ritocco…uhm, sì…sì, su per giù, ma ok, si può fare, anche…anche il sarto come tutti gli altri IDIOTI MENTECATTI IMBECILLI mi crede una donna realizzata madre di due…sssMMMMACK! Squisite figliole per cui basterà un sorriso, mio, ed una lacrimuccia, tua, ed il gioco sarà fatto e ce lo accorcia gratis, comunque, dicevo!»…«V-Vorrei tanto sapere cosa diamine…di un accidenti ti corrisponde su quella roba che hai di fronte! Quando hai imparato ad usare simili attrezzi, tesoro?! A me danno i brividi, li trovo…satanici!»…«Da quando…ho una rivale in amore, mamma, ehehe! Ti abbassi…a qualsiasi cosa! Ahrghhh…»…e un altro po’ sbatté la tastiera, specificando con enfasi «Non è che io li sappia usare…!...ma almeno sono riuscita da loro ad ottenere ciò che volevo e cioè un database come si deve sulle personalità! Non leggi anche tu?»…«E-Ehm…! Non ho gli occhiali! E poi questa luce mi…incenerisce le pupille!»…«Te l’ho detto che va cambiata!! Comunque…
           …restiamo calmi, non occorre che leggi…ci penso io. In pratica…queste quattro stronzate sono frutto dei miei intelligentissimi calcoli su carattere, gusti e risvolti di un soggetto ambiguo e alquanto opinabile in fatto di buon gusto quale è la mia rivale! Ed ho desunto…!...
           …tra tanto ciarpame, alcuni dettagli niente male: come ad esempio per citarne uno fra tanti il fatto che la sua oserei dire clamorosa insicurezza assai assai incline a degenerare in una patologia psichica coi fiocchi, dicasi altrimenti pazzia, la porta a gettarsi a peso morto come un…sacco inutile, e privo di personalità tra le braccia di…amici, amiche, gente…!...gente che ai suoi occhi pare “IMPORTAAANTE”, questo soltanto perché è una povera frustrata…
           …lei…e quelle come lei soffrono dell’assai inquietante sindrome della zitella, niente uomo -> niente identità! Si sentono sperdute, non sanno chi sono, che vogliono, un altro po’ questa rimbambita si scorda anche che esiste quando invece io, guardami un po’ povera disgraziata, sono impossibilitata a fare lo stesso, cioè a…rimuovere lo sgradevole dettaglio della sua esistenza, semplicemente perché per prendersi lei la sua identità sta cercando di fottermi la mia! Ergo!...
           …tenta di portarmi via il compagno per dire a se stessa “wow! Sono una bella Barbie col suo Ken anch’io! Figo!” e allora io ti rispondo “Sparati! Perché tra poco te lo rifilo io un bello scherzetto…coi fiocchi, basandomi apposta sulle tue insicurezze!” e lì ci sono arrivata.»…«Spiegati meglio!»…«…
           …Sabrina…
           …ancora non sta con Luca ufficialmente. Quello vedi se ora non le scarica le bambine e non se ne parte: vigliacco, incapace di sostenere persino la sua amante, che infame…!»…«Beh! Non è una novità che il tuo uomo sia un coniglio!»…«Bene! E fin qui ci siamo: lei è sola, ora ha pure due dannatissime ielle a suo carico, ma la fiaba ristagna sugli stessi punti ben poco fiabeschi. CHI è, Sabrina, alla fine?! Una poveraccia! Una che quando tutti festeggiano il Natale in famiglia tutti abbracciati-incalducciati-pucci-pucci-pucci-pucci lei sta lì come una povera scema davanti al caminetto a fare “Luuuuuuuca! Luuuuuuuuuca!”…demente, magari ti bruci, e…!...ecco stavo dicendo, no?»…«Di sicuro non se la spassa granché! Eppure è uno smacco per lei che sembra tenerci così tanto! Ohhh, figliola cara vedi il suo completino nella foto, è…è…!...
           …è così orrendamente volgare! Tipico delle donne di un solo genere: le ARPIONesse! Solo e unico scopo di vita: pescare gli uomini!»…«Brava! Vedi che anche senza gli occhiali ci vedi?!»…«Le cose io non le vedo. Le essenze maligne le percepisco!»…«Non sei la sola! Comunque, in soldoni è realizzata? No! L’uomo ce l’ha? No! Può dire a se stessa “sono alla pari, s-sono…sonooo…” acc, cacchio, non mi ricordo come si dice! “Sonooo…sonoooo…EH!!...sono più o meno su per giù metro più metro meno sulla cresta dell’onda sociale?! Una che, una cheee…che quando esce in un gruppo con tutte amiche può evitare di sprofondare in un buco lungo mezzo metro sottoterra poiché più o meno ha tutti gli elementi per essere come dici tu per non stare sotto, per essere alla moda, per…per…!”…»…«Insomma, ti chiedi se può sentirsi a suo agio, e non perire della triste coscienza della sempre più verde erba del vicino!»…«Eeesatto! Mamma, guadagni punti!»…«Fabry, per l’amor del Cielo! Finora questo è un siparietto di mera psicologia spicciola!!»…«Ma sta per decollare! Ora ti dico: quelle come lei…! La…scheda tecnica lo attesta, quando non sanno a chi cazzo ispirarsi, chi diamine imitare, a chi accidenti…fottere lo stile, da chi assorbire consigli e modus vivendi, si guardano bene…!...e sottolineo…si guardano bene dallo scegliere donne…realizzate! Con fidanzati! Mogliettine felici, mammine in attesa o madri peggio ancora che l’attesa l’hanno terminata…!...
           …no! Anzi da queste tizie diffidano perché costoro incarnano ciò che per loro rappresenta la faccia oscura della medaglia! Il…
           …famoso giardino del vicino con tutto il rigoglioso rifiorire dell’erba! Capperi, è una giungla…!...
           …troppa convivenza con donne simili porterebbe lei, o chiunque del suo clan a collassare di frustrazione poiché come giri-e gireresti-e rotoleresti e rincappucceresti il discorso la morale conclusiva sarebbe sempre e solo una! Quella è diversa! Quella ha vinto, quella ha svoltato, a quella non arrivo!...
           …ergo: pussa via, quella!! Ahahahah!»…«…uhm! Poverette, partono come le povere vittime della situazione e ne escono come le cagne invidiose e rose dall’odio! Com’è controversa la vita, nell’era moderna cara Fabry…!...»…«…puoi dirlo!...
           …controversa! E ora, vediamo perché!»…e scorse la scheda col mouse, raffigurando la descritta categoria di donne appagate qui…”barrate” da una decisa croce rossa, e subito sotto…
           …il ben più curioso susseguirsi fotografico di un’altra categoria al femminile cerchiata da un incoraggiante, incoraggiantissimo bollino verde «Vene, veleno, corda o robe varie?! Neanche per sogno! O per lo meno…non ancora, anche se la tentazione in questi casi è sempre molto grande!»…«Ma figliola! Non vedo per quale altro cavolo di motivo attendere! E’ segnata, è uno scarto dell’universo femminile!»…«Aspetta, aspetta mamma, tralasci un particolare importante!»…«E quale? BAHHH…!»…«…
           …che non è sola…»…dichiarò Fabrizia solennemente, nello sfrigolio della tetra lampadina alle sue spalle…
           …spiegando, ed ingrandendo le fotografie delle nuove, “bellissime” donne «Di donne come Sabrina ce ne sono a frotte, merito va principalmente agli…uomini di oggi tutti come il mio Luca, per intenderci! Vigliacchi, porci…seminatori di corna, traditori!...
           …gestori di harem clandestini…!...
           …ecco, vedi? Le donne si riducono così come queste, quando subiscono una simile sorte!»…«EHHHH?!?! Fabry-Fabry togli subito quella roba è VELENO, per i miei occhi! Tesoro sono tutte cariatidi! Donne…consumate, contratte, ciancicate! E oltretutto quelle labbra rifatte e quei visi bluaaahhhhh! Tirati quanto le ormai rigonfiate tasche dei chirurghi plastici mi suscitano un profondo senso di ripugnanza!...non riuscirò più a digerire.»…«Ci riuscirai una volta giunta a conclusione, vedrai…! Lo stomaco ti si aprirà come il Mar Rosso, ma prima! Fammi andare per gradi! Mammina cara qui i tuoi occhi hanno fatto cilecca, perché hai mancato un particolare a mio parere significativo…!»…«…uhmmm…? Quale? Ah, sì! Quella ha rifatto anche il naso, oltre…tutto il resto!»…«Uhm, no!»…«Come no?! Non lo vedi, è un…un castello dalle mura merlate!»…«Sì, cioè sì, insomma, dico!! Avrà pure rifatto il naso e merlato quanto vuoi…
           …sì…sì hai ragione, le nari-le narici-BLUOAH!...ma comunque era altro che intendevo.»…e premette qualche pulsante, col suo dito nevrotico «…non le vedi? Sono tutte…tutte…TUTTE, eh! Vestite in modo alquanto…interessante!»…«Interessante per dei gestori di circo emergenti!»…«O gestori di bordello!»…«…mmm…no, quello no scusa contesto le tue doti commerciali da donna compagna di un bancario! Sono vecchie, non le vedi? Fanno paura, e che siano vestite come delle prostitute in piena ascesa alla loro età non fa che rendere più NAUSEANTE tutto il già penoso quadro della loro dimensione di vita! Un puttaniere fallirebbe su due piedi se ne ingaggiasse anche solo una!»…«Uhm, non credere! Attualmente per gli uomini ogni buco è trincea, sarà perché la vita oggigiorno…è una guerra! Comunque…sì, forse hai ragione! Ma in ogni caso anche ammettendo che hai ragione questo non lo sanno, abbi il coraggio di andarlo a dire ad una di loro! Ti…saltano addosso come iene in calore, credi è provato! Figurati, sono tutte donne già avvelenate perché il loro uomini le hanno mollate, poi siccome hanno dovuto scegliere tra suicidarsi e vivere e il volo dall’ottavo piano ha fatto loro comunque più paura di tutto si sono dovute arrangiare, LORO MALGRADO, a trovare altri scopi, altri…puf, “valori”! Chiamiamoli così!»…«Vale a dire?»…«Bah! Niente! Niente che merita di esser detto!»…«Ci credo!»…«…
           …anzi no, a-anzi no!»…disse…accendendosi, come meglio poteva, una sigaretta mentre le cascava accendino dalle mani, sigaretta dalla bocca…«…e che cazz…acc, beh, ci siamo riusciti. Allora! Quanto a ciò che mi hai chiesto…maaaah, “grinta”! “Autostima”! “Coltivaz-…coooltivazione, non so come dire, della propria indipendenza”, ecco spiegato perché tutte queste CARIATIDI come tu stessa le hai chiamate si sparano un viaggio dopo l’altro! Ed un libro intellettuale dopo l’altro! La scheda tecnica è infallibile su questo e lo illustra dettagliatamente, non per niente è stata realizzata con consulenza psicologico-psichiatrica, perché qui entriamo nel campo dei matti!»…«Ci siamo da un bel pezzo, in quello!»…«Praticamente queste non sanno dove sbattere, o meglio a quale muro sbattere la loro ormai inutile testa per cui…!...rifiutano la realtà di essere a loro volta dei rifiuti umani! Senti? Rifiuto-rifiuti, figo gioco di parole. Comunque!...
           …ben vengano i vestiti da pischelle. Perché? “Perché siamo ancora giovani!”…che tradotto fa “possiamo pescare un altro uomo! Sì, perché no! Può darsi che arriva prima della presa di coscienza che l’ottavo piano non è poi così alto!”. E sotto a chi tocca! Ben vengano viaggi, yoga e intellettualità! Perché? “Perché non sono una povera stronza che pende dalle labbra degli uomini! Per non dire che pende da altre cose altrettanto pendenti sempre…dei cosiddetti esseri umani di sesso maschile. Non sono tale, perciò ho altri interessi! Sono figa, intelligente, acculturata, conosco a memoria la geografia perché ho viaggiato tanto, e mi riempio la bocca di stronzate tipo…chakra, karma e via dicendo” il cui tutto il malloppone tradotto fa: “sono EFFETTIVAMENTE una povera stronza che pende dalle labbra e da quell’altra cosa, che comunque in sostanza pende dagli uomini ma facciamo finta che non sia così ed illudiamo noi stesse di servire ancora a qualcosa! E di poterci…RISCATTARE in qualche modo, uhm…?”…
           …vero Sabrinuuuuccia? Anche tu sei così, vero…???»…«Ahhh!! Ecco allora spiegata l’arroganza di quella piccola sculettante sgonnellatrice! Ecco perché tutte quelle arie, i suoi viaggi, i suoi sport…! E quei vestiti da ragazzina…!»…«Quando è un vecchio rottame, dillo! Dillo mamma, è la verità! Quando – è – un vecchio – ROTTAME! Uhm…?...
             …vecchio rottame povera piccola, ma la vita…!...le dà ancora milioni, ma milioni di possibilità veeeero? Vero, cara?»…chiedeva ironica, sempre carezzandola col lembo del vestito fucsia «…io lo so che è vero…
            …so che sei…”grintoooosa”, che non ti fermi davanti a niente e per questo ti credi un mezzo miracolo in terra, uhm? Ma te le faccio abbassare io le penne, fetida…
            …anatroccola disarmonica, e sai come? Sai come? Con un veleno lento e distruttivo ma dal sapore dolcissimo, ma così dolce…!...che assomiglia alla buona minestrina di casa!»…«Ah! Hai deciso di avvelenarla, poi! Ahahah, Fabry finalmente, torni ad essere tu! Un bel sorso e quella stramazza a terra, la tua rivincita su lei e su Luca sarà compiuta!»…«Mammaaa!!!»…«Ihm?! Cosa c’è?!»…«…c’è che sei deficiente, ecco cosa c’è!!...»…«…perché cara? Cosa ha detto la tua…p-povera madre che cerca solo di aiutarti!»…«Cerchi di aiutarmi ma chiudi la tua mente peggio della cassaforte che hanno in Banca da quel…mongoflettico del mio compagno!! Io ti ho detto che ho CHIUSO con i metodi di un certo genere! Fanno passare me nel ruolo della…stronza incapace, ed io sinceramente mi sono rotta!»…«Allora…?! Cosa intendevi con quella storia dei veleni?!»…«Qualcosa di simbolico, s’intende, ovvio!»…«Simbolicooo?»…«Certo…!...»…e dichiarò «…voglio…
           …che improvvisamente la disorientata vita di Sabrina sia illuminata da un nuovo astro rifulgente: povera cara, è senza amiche! Le servirà pure un punto di riferimento su questo…genere, che ti ho appena fatto vedere! Sennò tutte sposate, tutte ingravidate, tutte affigliate, tutte…!!...
           …innamorate!!!...
           …
           …la poverina rischia di sentirsi un vile straccio quando invece avrebbe bisogno di un dolce angelo custode che le ricordasse che…”la vita continua”…! Che…”è giovane, diamine!”…
           …”che ha ancora…cento, mille, infinite carte da giocare!”…
           …”che…non deve sognarsi di piangere il suo amato soldato disperso in guerra! Sarebbe poco dignitoso per una donna moderna!”…»…«Brava! Così recupera quota e ti fotte l’uomo definitivamente! Fabry mi deludi sempre più! Da sciocca ad autolesionista, sei passata!»…«Uhmuhmuhm…! No!...
           …no, ti sbagli perché a me non può fottere proprio un bel niente, mamma…!...
           …se…proprio la dottrina della nuova…grande…splendente…affascinante…motivante…accattivante, incentivante ed interessante amica tutta da scoprire sarà proprio mirata…!...
          …a ssssfasciare!»…e pestò a terra il residuo di un vetro rotto, frammentandolo ulteriormente «Definitivamente! L’idillio che si è creato con un uomo che…”Puaf! Francamente!...
           …non è proprio per lei!” dice la nuova amica, e la sua dottrina è incontrastabile poiché ad accreditarla ci sono quintali di viaggi e di successi di ogni tipo!! E’ una vera star, una…iniezione di moderno sprint al femminile, non una…gggatta morta innamorata punto e basta!!...
          …comincio a stimarla già, sai…
          …credo che…
          …questa amica avrà un moto di schifo e repulsione quando Sabrinuccia la povera principessa le verrà a confidare del suo amore sdegnato per il povero “Babbo Natale” svanito all’orizzonte la sera della Vigilia…!...
           …”Insomma”, dirà questa amica “una donna intelligente come te si tratta bene, non si fa raggirare da uno che…beh, lo vedi tu stessa! Un uomo onesto? Ma manco per il cavolo! E’ un dongiovanni! Un approfittatore, un…donnaiolo da strapazzo! Uno per il quale COME TU STESSA SEI STATA ACCURATAMENTE INFORMATA sei solo una puttanella! Uno strumento! Uno…straccio da pavimento”, e allora lì partirà il contrattacco!...
           …sai…mammina, vedo già la scintilla negli occhi della nostra Sabry…
           …e vedo…
           …puf, mwhaahahahahahahaha! Le gambe di Luca afflosciarsi come stuzzichini bruciati quando lei lo…offenderà, RESPINGERA’, UMILIERA’…!...
           …con tutti i mezzi e sistemi…
           …che certamente, la sua amica avrà la premura di illustrarle dall’alto della sua esperienza ANNOSA, annosa più di quanto potrebbe mai essere l’esperienza di Sabrina perché la sua amica sarà più grande! E più…vissuta, senz’altro! D’età potrebbe essere la madre ma non importa! Non fa niente, perché…!...
           …ma perché…ahahahaha! Perché a quarant’anni si scelgono le amiche che si vogliono, fare questioni sull’età è infantile, mwahahahaahahah!»…«Questo…è apocalittico! E dici che lei crederebbe all’amica-serpente pur essendo ammollata dietro al tuo Luca?!»…«…uhm…!...ovvio, ovvio perché Sabrina…
           …Sabrina…»…e guardò quella foto, ancora a capo della pagina «…è insicura del suo amore…
           …e tale resterà fino a quando la preziosa scheda della confessione sarà nelle mie mani…
           …
           …ciò vale a dire che lo resterà sempre. E su questa incertezza, l’amica…serpente, come l’hai chiamata tu, lavorerà col massimo scrupolo al fine di separarli per sempre in un contrappasso dal sapore in origine gustoso per Sabry, che un pizzico…ma un pizzico così avvelenata ci è pure lei, per poi…!...una volta…a “missione compiuta”…
           …scaricarla su due piedi in modo tale che dalla sedia sulla quale è fotografata scivolerà pesantemente indirizzata verso il tonfo peggiore e più sonoro della sua vita, sì! La sederata del secolo! Sola, e senza amiche! E allora sì…! E allora sì, mia cara mamma, che l’ottavo piano…
           …sembrerà una cantina, per lei…
           …e…Dio non voglia che sia lo stesso anche per Luca…
           …pfff…
           …no, morti insieme no…
           …sarebbe una beffa troppo grande dopo un simile mazzo per dividerli…ahhh!»…«Ecco!! Io lo sapevo!! Ti sei presa la scossa contro quella lampadina per non guardare mai, MAI dove vai, Fabriziuccia!»…«Ffff…
           …no, l’ho attirata io…l’ho attirata io a me…
           …questa sera sono più elettrica di lei…ahhh…!»…ed i suoi occhi luccicarono d’odio soddisfatto, mentre la lampadina inquadrava i suoi capelli divenuti ora una criniera folgorata e…altrettanto sfrigolante…
           …e la vecchia madre «Rimane dunque solo un quesito! CHI sarà l’amica-serpente?! Dove troveremo tutti i soldi necessari per assoldare una sicaria?! Io…io…!! Non ho intenzione di vendere ancora quel poco che ci è rimasto per sopravvivere, Fabrizia cara!»…
           …ma Fabrizia si volse con sguardo ambiguo…
           …«…? Perché mi guardi così? P-Per…F-Fabry…?! Fabry non mi pia-non mi piace affatto ciò che stai per di-IHHHH!!! Oh, CIELO!!!...
           …Cielo…PER QUALE…?!?!...
           …MMMMALEDETTA RAGIONE QUESTO VESTITO VOLGARISSIMO ORA SI TROVA PROPRIO NELLE MIIIIE MANI, FABRYYYY?!?!?!?!»…

           …

           …«ZiA! ZiA SabRiNa, ALLoRA! PrOVa A RipETeRE CoN Noi! DaNTE ALiGHiERi, SCOCciA-BiCCHieRI! TUTTo COSì SCanDiTO!»…«NaTO oGGi, E MORtO iERI, e PoI aL ConTRARiO! SoFy, FAGLiELo SeNTiRE Tu!»…«SuBITo SOReLLiNa! MoRTO iERI e NAtO oGGi! SCocCIa-BiCCHie-»…e Sabrina «Brave, brave! Siete fantast-buone! Buone, un istante! Quella è la macchina, state buone adesso entriamo! State buone ades-chi sa fare un gioco?? Chi sa fare…il bel gioc-anzi! Anzi, chi conosce una bella canzone?! Conoscete una bella canzone da cantare in macchina?! Dai! Dai, una bella canzone di Natale!»…chiedeva Sabrina…
           …miracolosamente avvolta dalla sua giacca, ed in procinto di montare in auto per solcare il suolo di una città addobbata «…SoFy poTREMMo MuSICaRE iL mOTTO CoN unA mELodIA NatALizIA, ChE TI sEMbrA?»…«WooOOOoOW! E’ FanTAStiCO, ViVy!»…«Vi piace, eh?! Dai! Dai adesso…tutte dietro e io davanti! Voi dietro e io davanti, dai! Che cantiamo! Che cantiamo?! Dai, una canzoncina di Natale, la cantiamo tutti e tre a squarciagola!»…«EhM EhM!»…«…SoFy stA iNiZiANDO a FaRe i VocAliZZi…»…«Fa i vocalizzi? Fa i vocalizzi, brava, adesso cantiamo! Su! Su, venite con me, venite…!...
            …con zia Sabrina, le cinture!! Le cinture, allacciate le cinture di sicurezza, bambine, che andiamo un po’ veloci!»…«DeStiNAzioNE eSAttA, ziA?»…domandò Viviana, e Sabrina, oramai al posto di guida «Destinazione…
           …
           …andiamo a salutare un amico. Un amico…che va a fare un viaggio fighissimo, ha bisogno del tifo di tutti noi. Dobbiamo incitarlo. Per questo…tua sorella fa bene a fare i vocalizzi, gli dobbiamo fare…tante feste, gridargli con voce quanto più squillante che gli vogliamo bene. E che se vuole tornare…!...
           …
           …qui sarà sempre il benvenuto. Nella nostra casa.»…«AhHHh, OTtiMo!»…«IhmP! ViVy!»…«ChE C’è SoFy?»…«EZIo VuoLE CaNTArE CoN NoI!»…e di nuovo esumò quella mummia, Sabrina «Vuole cantare?! Ezio vuole cantare?! Dai! Fatelo cantare! Adesso cantiamo tutti assieme, capito?!! Siete pronte?!!»…e mise in moto…
           …mentre Sofia «…ASpETTa…CErCO iL pULSanTE pER MEttERgLi la NosTRa VoCE SEnNO’ pARLa IN aUTOmaTICo…»…«…NELL’oCChiO, SoFy…»…«COmE? Ma NoN c’E’!»…«NELL’aLTRo! QuELLo NoN SFOnDATo…»…«AHHH! iO ANDAVo SiCURa In QUELLo CaVATo…!»…
           …mentre Sabrina, col cagnolino seduto accanto a lei, pensava “Matty, aspettami…sto arrivando.”

           …

           …e Nigel era nell’auto al buio in attesa di una risposta, quando Bill «A piedi?! E’ meglio proseguire a piedi?!»…e Pierpaola «…ss…sì!! Sì guarda è meglio che ci avviamo tutti quanti! E adesso, eh! Subito!»…al che Barbara «Ma…?! La macchina non riparte?!»…e Loredana «Che si sono problemi, è a secco?!»…Pierpaola «L’ho messa…a ricaricare, sta del tutto a secco! L’ho messa…a ricaricare, con la valigetta degli elementi ho preso un po’ di energia, mescola di qua e di là! Solo che…muoviamoci, rega’! Io non vorrei che quella se storcesse e poi…magari Juliet…
           …!...
           …potrebbe prendersela con lei, se magari non ci vede pensa che…!»…e Barbara «Giusto!! Andiamo!»…al che Bill «Vieni, Nigel…»…aprì lo sportello dal quale il ragazzino venne fuori prontamente anticipato solo da Stellina, temendo che il contrattempo potesse ripercuotersi su Juliet…

           …Juliet…la quale, seppur affannata e stordita…richiuse alle sue spalle il portone di casa, e col telefono in mano scoprì «…ah…!...
           …no, accidenti…!...
           …non c’è linea, ai cellulari!...il luogo dell’incontro…
           …
           …il luogo dell’incontro è ai confini della città…!...là dove…dove nessuno può assistere alla scena…
           …
           …è una zona isolata…
           …
           …debbo sbrigarmi a raggiungerla!»…e così, volenterosa, si avventurò nel buio e nel freddo…

           …

           …mentre Max, accendendo col becco le luci in casa Torrealba, realizzava «CRWAAAAAHHHH!!! LO SAPEVO LO SAPEVO LO SAPEVO SONO GIA’ ANDATIII!!!!!!!!»…e svolazzò per ogni stanza, chiamando «P-Padroncina!...
           …Billy!!!...
           …Barbara!!...
           …nooo!! No, accidenti, e ora a chi racconto di quella capperi di musicaaa?!?!?!...
           …!! Fammi controllare a casa di Juliet! Magari è rimasto qualcuno!»…e come era entrato, ri-uscì dalla finestra con l’albero di Natale alle spalle…

           …

           …uno sfasciacarrozze periferico...
           …un luogo destinato al pieno abbandono, la sera della Vigilia di Natale. Là non vi sono famiglie. Là non vi sono addobbi. Là non vi è calduccio, ma solo gelo, e semmai ricordi, ricordi accatastati che come fantasmi fluttuano tra le vecchie automobili di cui rimangono più rottami che altro…
           …un cimitero della quotidianità…
           …la culla natalizia dell’aria rigida...ora avvolta dal plumbeo cielo notturno…
           …
           …ed era la mano di un padre quella che, seppur trainata da un profondo turbamento interiore ed una grande incertezza sul futuro, si spingeva fino alla porticina di quel reticolato metallico, porticina scardinata e cigolante quanto bastava per permettere l’accesso a quell’ambiguo e vasto spazio, dove le sicurezze si smarrivano nella notte…
           …Rocco scrutò lo scenario…cercando tracce che potessero dirgli di sua figlia, comunicargli che stava bene…mentre la sua mano si stringeva alla valigetta che portava con sé…
           …dunque avanzò, stringendosi la giacca, non si lasciò intimorire…
           …qualsiasi cosa era meno importante del suo bene più prezioso, per la cui salvezza non vi erano ore, non vi erano giorni…
           …e non vi erano mezzi, la cui presenza o assenza avrebbe potuto esser determinante. Qualsiasi cosa…era ciò che il parrucchiere si ripeteva nel cuore, ed incurante di tutto ogni secondo di più, si preparava ad affrontare lo scambio di cui gli era stato detto augurandosi nel fondo dell’anima che tale sarebbe stato…
           …udiva il rumore dei suoi passi, nel silenzio…

           …«…!!...»…un occhio luminoso brillò oltre il vetro infranto di un cofano sovvertito e schiacciato dal basso e dall’alto in una pila massiccia e confusa di ferro…
           …e colei che vi si celava dietro, e che non stringeva una valigetta bensì un’asta dall’apice a forma di rosa ma con medesima intensità, pensò “Ecco! Arriva qualcuno. Passi di un uomo singolo. Non credo siano loro…
           …la cui primaria caratteristica è quella di agire nell’unione. No. Molto probabilmente era l’uomo che stavo attendendo.”…e la sua stretta si rafforzò ancor più “L’intruso a conoscenza del mio segreto, e che mia madre mi ha ordinato di uccidere. Ebbene!...
           …sarà sacrificato. Non gli permetterò proprio adesso che sono ad un passo dalla vittoria di infrangere tutto. Juliet non c’è riuscita, nonostante abbia tentato di ostacolarmi. Non ce la farà neanche lui, così come nessuno! Ma prima di eliminarlo…sono curiosa. Chi mai può aver smantellato un piano ben congegnato come il mio? A chi può essere giunto all’orecchio che in realtà è da molto tempo che sono fisicamente disgiunta da Juliet, e che l’oggetto del mio ricatto è dunque inconsistente, se…
          …proprio loro, i diretti interessati lo ignorano e si preparano a consegnarmi il fuggiasco? Chi può esser stato tanto abile? Voglio scoprirlo…
           …desidero conoscere quest’avversario, prima di spazzarlo via.”…
           …e deciso ciò, volò per attuare quest’incontro mozzafiato…

          …nel frattempo, la mano avvolta da un guanto scuro di colei che portava con sé la pistola aprì lentamente la porticina di una cabina che sovrastava il vasto e desolato luogo…
          …sembrava una stazione di controllo abbandonata, probabilmente un tempo sfruttata per pilotare le gru ed i veicoli funzionali allo smistamento dello sfasciacarrozze…
          …Marilena guardò attorno a sé, ma oltre che i residui arrugginiti di un posto di controllo non vi era anima viva…
          …avanzò…
          …i suoi occhi velati si posarono sui vetri coscienti di doverli oltrepassare…per osservare la scena che presto quel luogo avrebbe ospitato e quando fosse stato il momento giusto…
         …prendervi parte…e quel momento mano a mano si stava avvicinando…
         …così che caricare quell’arma diveniva una priorità…presto avrebbe colpito…

         …«C’è qualcuno?!...»…esclamò Rocco…«Tiffany!...
         …
         …eccomi, sono qui, sono venuto!! Ho fatto…proprio come mi avevate detto! Potete vedermi! Sono disarmato!»…disse, poggiando a terra la valigetta ed alzando le mani «Ho portato i soldi!...
         …
         …non vi è nessuno con me!...
         …vi prego!...restituitemi mia figlia, io vi ho portato quanto mi avevate chiesto! Restituitemi mia figlia…!...
         …oh?!»…ma la sua attenzione fu attratta da qualcosa…qualcosa che scrutava in lontananza, una sagoma…
         …una sagoma verso la quale…sentì improvviso bisogno di dirigersi…abbandonando a terra quella valigetta…
         …
         …era una sagoma femminile…
         …la sagoma di una ragazza «…Tiffany…»…pronunciò lui con l’emozione a velargli la voce mentre camminava…forse emergeva nel suo cuore già sollievo, poiché quella posa era quella di una persona viva, in piedi sulle sue gambe…ma per un attimo ebbe timore che la sua stasi solenne, là appoggiata alla pila di rottami, potesse esprimere vita solo all’apparenza…
           …ma poi no…poi il sollievo tornò quando la vide muoversi, impercettibilmente…
           …«…mia figlia…»…sussurrò…nel vedere delinearsi i suoi capelli biondi…eppure…qualcosa…lo rendeva perplesso, lo colpiva…
           …
           …lei ad un certo punto decise di non farsi raggiungere…e di andargli incontro…
           …e allora lui si arrestò…e notò che qualcosa non corrispondeva a ciò che aveva poco prima creduto di intuire…
           …
           …quella sinuosa figura era…diversa…diversa da sua figlia, e diversa da qualsiasi altra donna «…oh…!...»…
           …mentre camminava con portamento elegante…
           …e lentamente…
           …di fronte agli occhi stupefatti del parrucchiere…spalancava un paio di splendide ali fosforescenti fatte di petali…
           …
           …accecando quegli stessi occhi con i suoi che sembravano fari, gli unici fari...a cui era rimasto ancora diritto di far luce, in quello che sembrava un cimitero della luce…

           …Marilena si appoggiò alla pulsantiera arrugginita, avvicinando i suoi occhi al vetro per poter scorgere meglio…

           …mentre di Rocco…si faceva fumo il suo fiato mozzato…
           …mozzato alla vista della creatura i cui respiri erano anche di brina…poiché il freddo era incredibile…
           …
           …«…a-ah…
           …incredibile…»…mormorò l’uomo…
           …
           …«…ah…»…sussurrò la creatura…scrutandolo…

           …Marilena tirò un sospiro profondo…

           …mentre uno scooter si fermava proprio nei paraggi, ed un’altra agile figura scendeva con un balzo «Ih!!! Brrr!!! Mamma mia in che cavolo di posto ci siamo andati ad infognare…!...
           …diavolo mamma per attirare papà in un luogo così doveva averne proprio in mente una…grossa, eh? Non posso proprio più resistere, debbo constatare a cosa è valsa la Vigilia in questo…buco dimenticato dal mondo! Sto per arrivare…»…e Tiffany, seppur con un minimo di esitazione, partì in una corsetta…

           …«Ah-h…!»…Rocco avvertì un brivido lungo la schiena…
           …mentre interrogativo era lo sguardo di Reflexia…
           …che si avvicinava…mentre lui indietreggiava lentamente…sentendo timore, paura…ma al contempo non desiderando di scappare…
           …poiché là c’era sua figlia…
           …là…il pericolo la accerchiava, nonostante…nonostante quegli occhi luminosi puntassero contro di lui!...
           …
           “Quest’uomo…”…meditò l’entità, dalla bacchetta con l’estremità a forma di rosa tra le mani…
           …scrutando gli occhi impauriti di chi gli era davanti “Non è la prima volta che lo vedo. Egli…è già apparso di fronte ai miei occhi. Ne sono sicura. Ma come…? Quando…?”…
           …
           …«Sei tu…»…accennò poi Rocco…
           …ed i suoi occhi, persino in quella circostanza…filtrarono coraggio «Sei forse tu, dunque…ad aver rapito mia figlia?...»…domandò…
           …e la creatura accennò dubbiosa «…
           …tua figlia…?»…con la sua voce affascinante e fiatosa, chinando appena il capo…
           …«…tu…tu sei la creatura apparsa qui in città…
           …!...»…mormorò Rocco…
           …mentre Reflexia meditava “La sua voce…”…
           …«…ascolta…!...
           …
           …ti prego, io…!...io non so se comprendi il mio linguaggio. Non so se…!...
           …se lo comprendi, se, se t’interessa, comprenderlo!...
           …
           …non so se io…significo qualcosa per te che sei qualcuno di più grande, di superiore, basta guardarti…!...»…«…
           …mi trovi “grande”…?...
          …”superiore”…?»…domandò Reflexia, sempre incuriosita…
          …e Rocco la scrutava «…
          …ho una figlia…
          …
          …sei tu che l’hai presa…?...
          …
          …è con te…?»…accennò…quasi sicuro di incontrare risposta affermativa…mentre Reflexia meditava “Un padre…”

          …e Marilena si chiedeva «…perché…? Perché sta esitando…?»…

          “Lui avrebbe scoperto il mio segreto…?”…si chiedeva Reflexia, mentre Rocco le parlava «…ti prego…!...
           …
           …per favore se l’hai presa con te risparmia la sua vita, restituiscila…restituiscila a sua madre, ti scongiuro!»…esclamò, mettendosi in ginocchio «…ah!»…e sorprendendo lei…
           …che ricordò di quando un altro uomo le aveva chiesto in ginocchio di risparmiare qualcuno di caro…
           …quell’uomo era Saverio…
           …
           …mentre ora davanti a lei c’era qualcun altro…
           …«Lei ha diritto di vivere ancora: te ne supplico. E’…è una vita giovane. Comprendi cosa voglio dire? Una…”vita giovane”…
           …ha ancora tante esperienze da vivere…
           …
           …ha tanto da amare. Conosci l’amore…?»…«…
           …oh, l’amore…?»…«…
           …sì…
           …quello…
           …che ad esempio una madre può provare per sua figlia. Io…
           …
           …!...
           …ti assicuro che di me non mi importa. Se hai bisogno di una vittima per favore, prendi me. Risparmia lei, non merita di morire. Ti prego…!...
           …
           …ascolta questo che ti dico. Tu puoi avere tutto, non hai bisogno di ucciderla, e comunque se ti serve una vittima eccola, ce l’hai. Sono io.»…«…non ti importa di morire…?»…domandò Reflexia…avanzando verso di lui con atteggiamento tutt’altro che aggressivo o bellicoso…
           …mentre Rocco stringeva gli occhi…
           …per poi riaprirli…e col capo basso, ma lo sguardo fiero, affermare «…non se per mia figlia. Io la amo. Mia moglie e lei si vogliono bene, sono l’una la vita dell’altra. Io…
            …io non conto niente. Sono un poveruomo, un essere mediocre. Tu non puoi saperlo, io…io non so tu di cosa ti occupi. Io…
           …di banali, ed estetiche quotidianità, tanto per poter vivere, e poter mangiare. La mia morte non può avere alcuna importanza, confrontata alla vita di qualcuno…come mia figlia! Per favore se mi credi, se credi alla mia sincerità…
           …lasciala andare.»…«…!!!...»…e Reflexia ebbe un sussulto interiore…

           …«Perché sta temporeggiando?!»…intanto esclamava Marilena, picchiando con un pugno sulla pulsantiera di fronte a sé «Non posso aspettare oltre!! Saverio e gli altri potrebbero essere qui a momenti!! Debbo pensarci io!»…e diede la carica finale alla sua arma, tagliando con un coltellino il vetro di fronte a sé, per poi puntare la pistola…
           …guardando nel mirino, e meditando “Ora sono vicinissimi…
           …!!!...
           …un colpo solo…”…mentre inquadrava l’uno…e l’altra…e ancora lei…e ancora lui…”Ed il mio piano sarà compiuto…
           …!!...”

           …«Oh…ooop! Acci…!...
           …cavoli, qui c’è pericolo di sbucciarsi…!...
           …e meno male che ho fatto l’antitetanica!»…si avventurava intanto Tiffany, in quel delicato complesso di rottami…

           …”Lui…!!!”…esclamò dentro di sé Reflexia “L’ho riconosciuto!!!”…
           …mentre Rocco alzava timoroso ma ormai pronto a tutto lo sguardo su di lei…interrogandosi sul suo destino che sembrava ormai compiuto…
           “Quest’uomo…è il padre di Tiffany! Il marito…
            …della signora Marilena! Sì…l’ho visto diverse volte…
            …
            …era in quel luogo che gli esseri umani chiamano ospedale, dove…vengono curati i mali terreni, e di lui parlavano come se da uno di questi fosse affetto.”…«…io sono certo che anche tu hai un cuore, in fondo, al di là di…tutti quelli che sono stati i tuoi atti…
           …le tue…infamie…
           …
           …sono sicuro che poiché sei una vita…
           …
           …anche tu non poi estraniarti dal sentirti vuota, di fronte alla sofferenza! E dal…
           …godere…
           …
           …godere per una gioia. Neanche tu…
           …
           …ma le apparenze della vita possono confondere molto, molto in profondità…»…ammetteva il parrucchiere…
           …
           …mentre tra i pensieri della creatura si facevano strada i “Cosa significa…?!...
           …
           …quest’uomo…non può conoscere il mio segreto! Perché…?...
           …
           …perché mia madre mi ha ordinato di eliminarlo…?...
           …
           …perché mi ha chiesto di ucciderlo?!...”…
           …in quelli che sembravano istanti interminabili…

           …mentre il grilletto della pistola magica stava per venir premuto…
           …Marilena si concentrò…
           …le loro immagini…nitide nel suo mirino…
           …«Un…
           …colpo solo!...»…ripeté ancora…
           …e il dito…si muoveva…si spingeva avanti…ed indietro…avanti…ed indietro…
           …
           …”ah…!!”…sorprendendo lei stessa che prendeva la mira…
           …che ora vedeva definirsi oltre il mirino quella creatura alata grande…e maestosa…
           …
           …ma nella sua mente scompariva l’immagine attuale e si dissolveva il mirino…
           …lasciando al suo posto il riflesso di una delicata farfalla che si posava su di una bimba che appena nata, già emanava un alone rosato…alone di cui sua madre, che la teneva tra le braccia, sembrava rallegrarsi e sorridere pur da dietro il velo che le copriva il viso, nello scenario di un’altra epoca…
           …
           …alone rosa…
           …sì, lo stesso, la stessa sfumatura e la stessa luce attorno alla quale, in pochi istanti…tendeva a ricostituirsi il mirino di una pistola…
            …«…acc…!!...cosa mi succede?!»…Marilena sembrò nervosa, affannata, si portò per un istante la mano al viso e poi…
           …tornò a mirare…
           …rivedendo nei suoi ricordi l’ombra di una figura maschile e minacciosa, un tiranno…dell’anima e del corpo che non le lasciava via di fuga, ora che lei aveva le spalle al muro…
           …!!!...ed era come precipitare in un baratro…
           …!!!...ma poi tornava quella primavera…
           …quelle braccia materne attorno ad una creatura da questa nata, e poi il volto della stessa creatura più grande, che sussurrava “madre” dalle sue labbra…
           …ed i suoi occhi dall’ormai elegante, e affascinante forma richiedere spiegazioni su di una vita complessa…
           …il suo dito, lungo il filo di queste memorie, non riusciva dunque a trasformare la sua oscillazione in fatti, sicché la donna esclamò «Perché esito?!?!»…sconvolta, indignata, infastidita nel profondo da lei stessa!!...
           …«Uno sparo e poi sarò libera!! Il mio piano sarà compiuto!!»…e di nuovo l’occhio a quel mirino…!!...
           …lei…lui…
           …!!...ricordi! Un tempo! Un altro! Un negozio! Un castello! Una casa! Volti! Mani! Strette! Abbracci! “Madre!” «Mamma!!»…«Ahhh!!!»…e poi un sussulto!! Quando vide sua figlia Tiffany sulla porta della cabina, chiedere attonita «Mamma, ma…cosa stai facendo…?»…«…!!...
           …Tiffany!!...
           …cosa ci fai qui?!»…chiese Marilena agitata, stordita, mentre Tiffany quasi con naturalezza le andava incontro «Eh…!...sono venuta a vedere l’esito del piano, come “cosa ci faccio qui”…!»…«Ma…!!...ma io ti avevo raccomandato di restare a casa!!»…esclamava la madre…

            …«Ti prego!! Ti scongiuro, salva mia figlia!!»…d’un tratto Rocco si gettò su Reflexia scuotendola e questa «Ah!!...
           …tua figlia?! Perché, cosa è accaduto a tua figlia?!»…ma in quel momento «Reflexia!!»…la creatura si sentì chiamare e sussultò «…!!»…nascondendo istintivamente Rocco dietro di sé come per proteggerlo…
           …vedendosi giungere incontro di corsa Bill, che l’aveva chiamata, ed aveva Nigel per mano…
           …e poi dietro di lui, con sguardo ostile, Barbara…Loredana…Pierpaola…
           …lei li scrutò con l’affanno ed il batticuore, mentre il ragazzino da lei amato aveva lo sguardo smarrito leggendo nella sua sagoma l’epilogo d’ogni suo sogno…

           …«Cosa ci fai con una pistola in mano…? Volevi uccidere qualcuno…?»…domandò Tiffany, e Marilena «…!...questa è una questione privata.»…«Mamma…!!...
           …lei?! Lei, per caso?! Rispondimi solo sì o no: volevi uccidere lei?!»…«Figliola!!»…e la ragazza «Ma scusa avevi una pistola!»…e sporgendosi oltre i vetri…
           …le bastò un istante per riconoscere il riflesso rosa «Ih!!! E’ proprio vero, sta qui!!»…«Tiffany!!»…«Che aspetti, ora quella scappa!!...dammi questa pistola!»…e la afferrò per strappargliela di mano «A-ACC!! SEI PAZZA?! CHE COSA VUOI FARE?!»…«Quello che dobbiamo fare da tempo!!»…«TIFFANY!!»…«LASCIAMI ANDARE, MAMMA VOGLIO AMMAZZARLA, CACCHIO NE HO IL DIRITTO, MI HA FOTTUTO IL RAGAZZO!!»…«NON SAI QUELLO CHE DICI!!»…!!!...

           …e gridarono così forte che «AH?!»…sia Reflexia «Uh?!»…sia Rocco udirono d’essere spiati…

           …«…non ti rendi conto, TIFFANY TI PREGO!!»…ma la ragazza fu più decisa e riuscì a rubare l’arma «CHE…PREGHI E PREGHI, MAMMA!! Io sono stressata fino alla follia e finché quella gira io non riesco a studiare!! Stasera chiudiamo i giochi, altro che Natale, qui!! Basta niente, basta…prendi la mira!»…«FERMA!!»…Marilena si aggrappò al suo braccio ma «WHAAA!!!»…
           …BANG!! BANG!!...
           …fu troppo tardi, Tiffany sparò due colpi…

           …!!!...sussulto generale di Nigel e tutti i presenti…

           …ma Reflexia che era stata messa in allerta un attimo prima si volse prontamente…
           …ed alzando il braccio…
           …decretò l’innalzarsi di una barriera magica di sconcertante spessore…!!!...
           …!!!...i due proiettili vi si scontrarono violenti, lottando per infrangerla nel liberarsi di una luce sensazionale!!!...
           …tutti…tutti lì furono catturati da quella scena agghiacciante…!!!...

           …persino da lontano «IHmP! CoS’E’ QUeLLA LuCE, VEdi SoFy?!»…«S-STaRANNo FeSTEGGiANDo IL NatALE! CaVOLi qUI è tROoOOoOOOpO aLTeRNAtIVO!»…”Cacchio!!”…pensava però Sabrina “Avranno già aperto il portale?!”…ed aprì rapida lo sportello «Forza, bambine!! Tutte con me!!»...

           …di due proiettili magici minacciosi non restarono che un paio di misere sfere scariche d’energia che scomparvero al loro contatto con la terra…
           …Reflexia…attonita ed ignara su chi poteva averle sparato…abbassò lentamente il braccio, mentre Rocco, nascosto dietro di lei «…a-ah!…
           …!...»…cercava di distinguere qualcuno in quella cabina in lontananza…

           …mentre Marilena chiedeva sconvolta e pallida in volto «…
           …cosa hai fatto…?...
           …
           …!!!...»…«…ihm!! Cavoli, l’ho mancata!! L’HO MANCATA, DANNAZIONE!! SI E’ DIFESA, SI E’ DIFESA PERCHE’ TU HAI ESITATO PER TROPPO TEMPO, DOVEVI SPARARLE SUBITO!!» sbottò Tiffany pestando istericamente il piede per terra…

           «Tiffany…» disse Rocco riconoscendo una nota familiare…
           …mentre Barbara esclamava sconvolta «Ma che cosa è stato?!?!»…Pierpaola «Non ne ho idea!!»…«Uno sparo!!»…gridò Loredana…
          …ma Nigel si apprestò immediatamente a sorreggere con sguardo spaventatissimo colui che gli era accanto, Bill, il quale «A-Ahhhh!!!»…cadde improvvisamente in ginocchio, in una crisi inspiegabile che assomigliava ad un malore, un malore lacerante!!...

         …mentre Marilena «Ora tu mi dai quella pistola!!»…«Grrr, neanche per SOGNOOO!!»…gridò la ragazza sbattendo il piede a terra, e preparandosi a mirare di nuovo «Voglio DISTRUGGERLA!! UNA VOLTA E’ SFUGGITA, MA LA SECONDA!!»…«NO!!»…

          …«AHHHH!!!!!!»…Bill emise un grido di dolore, e dal suo corpo…
          …!!!...
          …si liberò una luce bianca fortissima «ACC!! Ma che cos’è?!?!...cos’è questa luce accecante…?!»…si parò gli occhi Reflexia…
          …«Billy, che cosa ti succede?!?!»…gli corse incontro sua madre «BILLY!!»…esclamò Loredana, e Pierpaola «Ragazzo, cos’hai?!?!»…ma ecco che…«A-Ahhh…!!...»…
          …!!!...fu incredibile!! Dal corpo del ragazzo fuoriuscirono fasci di candida luce magica dallo straordinario potere, tanto da accendere l’intero scenario circostante, come un sole prodigioso in piena notte!!!...

          …«…!!!...DIO MIO…
          …!!!...ma che sarà mai questa luce?!»…si domandò Saverio che stava arrivando in automobile…

          …ed anche, poco distante «Ohohoh!! Guarda, Fedino!!»…indicò eccitato e forse anche leggermente inquietato Emilio, seduto sul retro della moto guidata dal fratello «Lo vedo, shhh!!!...
          …cerca di non fare baccano, cosa ti aspettavi, un mortorio?...
          …le procedure di apertura di un portale hanno la loro scenografia!»…«Ci avviciniamo?! Andiamo a vedere?!»…«Non…dire sciocchezze! Vuoi farti sbattere la porta in faccia?!»…
          …mentre Mimmo, comodamente…sistemato sul sidecar, incrociò le braccia «Uhm, ma non mi dire! Sarà mica che accordano gli strumenti per lo spettacolo?»…
           …ed Emilio, sospettoso «Ptsss…!...Fedino Fedino non per criticare le tue manovre ma NON SAREBBE FORSE ORA DI SBOLOGNIARE PAPA’!!! EH?!?!?!...»…guardando continuamente costui per accertarsi che non sentisse…
           …e convincendosi di ciò quando invece il padre sentiva tutto e ridacchiava sotto i baffi…
           …«E POI, potresti spiegarmi Fedino-premio Nobel COME MAI tutto questo circo luminescente non lo stupisce affattooo?! Eh?! Anzi sembra quasi aspettarselo, cavolo l’amico che voleva presentarci era la torcia umanaaa?!»…«Shhh, Emilio, ti prego…!...
           …un po’ di pazienza, capisco l’atmosfera della Vigilia ma mi sembri un bambino che freme per i regali!»…«Ouchh!!!»...Emilio incassò, fremendo impaziente…
           …mentre suo padre mormorava tra sé “Ihihihih, piccoletto! Dovrai farci l’abitudine a vedermi splendente in abiti medievali!”…

           …«Ah?! Che è, per tutte…le lauree taroccate e corrotte?!?!»…esclamò Tiffany, mentre sua madre era improvvisamente spaventata e infastidita «Ihm!! MA QUESTA LUCE IO…!!...»…
           …e seppur con la massima cautela…cercò di avvicinarsi al vetro…e sporgendosi, localizzò “…!!!...Bill?!?!”…

           …«…Billy!!»…gemette Barbara, mentre Nigel cercava di scuoterlo, di farlo…riprendere da quel malore!! Temendo e soffrendo altrettanto al pensiero del dolore del caro amico…
           …
           …intanto Rocco «…Tiffany…!»…approfittò di quel momento per fuggire, correndo tra i fasci di luce per raggiungere la cabina dove aveva avvistato sua figlia «Uhm?!»...Reflexia se ne accorse…ma non fece in tempo a trattenerlo…
           …
           …mentre «Tiffany…!»…sua madre cercava di dissuaderla, ma la ragazza, iper-aggressiva «Ora quella io la…!! IH, OH?!?!»…«Vieni via!!!»…«AHHHH!!!»…
          …!!!...Marilena la tirò via appena in tempo!! Il candido potere magico le raggiunse infrangendo i vetri, e da questo si allungarono fasci di luce che strapparono la pistola dalla mano della ragazza, stringendola e…frantumandola completamente!!!...”Il potere avverso alle creature del tempo…
           …!!!”…ne dedusse, seppur sconcertata, Marilena…

           …mentre Pierpaola esclamò «Sembra potere magico!! Cav…cavolo, è sensazionale!!»…«Billy!»…insisteva ancora Loredana, mentre il ragazzo…
          …provava ad alzarsi ma non ci riusciva, l’intensità di quella magia sembrava sopraffarlo…
          …Reflexia lo guardò sconvolta…ed indietreggiò sembrando temerlo…!!!...
          …
          …ma non appena Saverio giunse di corsa, vedendo l’entità sullo sfondo e quel potere pronto a convergere contro di lei, gli venne istintivo esclamare «JULIET!!!»…«Ah!!!»…sussultarono gli altri al suo arrivo, e a quel punto Bill «A-Ahhhhh!!!»…cercò di stringersi a sé…
           …per richiamare quell’incantesimo prima che potesse generare danni…
           …
           …e la luce sembrò calare, fino ad arrestarsi…
           …lasciandolo accasciarsi stremato, ma dal respiro nuovamente quieto…
           …
           …«…ahh…!!...»…Reflexia tirò un respiro improvviso, ed i suoi occhi…!!...
           …si mossero d’istinto verso quella cabina…!!...

           …nella quale la bionda studentessa era rimasta a terra col fiato agitato e lo sguardo sconvolto dal terrore…
           …ma presto suo padre fece irruzione «TIFFANY!!!»…e lei si volse «…ihm!!! Papà!!!»…

           …mentre Reflexia udiva il nome e riconosceva la sagoma all’orizzonte «Tiffany…»…

           …e Marilena contemplava Rocco correre incontro a sua figlia e prenderla in braccio «Come stai?! Sei ferita?! Cosa ti hanno fatto?!»…
           …alzandosi lentamente…
           …e comunicando «…è salva…
           …Rocco…»…
           …al che lui si volse attonito «…Marilena…?...!!!»…ed era arduo dare spiegazioni…gli sguardi vagavano l’uno in cerca dell’altro…

           …intanto Saverio corse e raggiunse il gruppo, schierato ora di fronte a Reflexia che riprendeva fiato a stento, ancora con lo sguardo puntato verso la cabina…
           …per poi accorgersi di aver di fronte a sé gli occhi verdi del ragazzino di cui era innamorata, che ora la scrutava con una goccia di fierezza in fondo a quel vibrante timore…
           …
           …mentre Barbara «Ce la fai ad alzarti?!»…aiutava suo figlio, a cui Loredana chiedeva «Non fare sforzi…»…«C-Ce la faccio, ce la faccio da solo…»…il ragazzo, seppur provato, si riprese velocemente…mentre Pierpaola commentava «E’ stata un’esplosione di potere magico. Un’esplosione violentissima! Accidenti…
           …
           …Bill come fa a detenere in sé un potere del genere…?!»…ma faceva troppo freddo e la situazione era troppo instabile per fornire risposte…

           …«Cosa è accaduto qui?!» chiedeva Rocco, ma Marilena «Ora non c’è tempo per le spiegazioni!! Dobbiamo fuggire!! Presto!!»…«Mamma!!»…«Shhh…Tiffany taci, per l’amor di Dio non parlare, per carità! Hai visto cose sconvolgenti, ora…!...non dire altro…fuggiamo e basta…!...»…e ricercò gli occhi di suo marito…trovandoli, seri e pronti…
           …così che in tutta fretta si accinsero a lasciare quel luogo…

           …Reflexia li scorse…ma ora doveva compiere una scelta, fra loro e quelli che aveva di fronte “Cosa faccio…?!...se cerco di inseguirli potrei perdere l’occasione di portare via Nigel! E a quel punto…Juliet si risveglierebbe, e rivelerebbe tutto!!”…

            …infatti, la ragazzina era in strada…ma la sua ansia cresceva in un moto doloroso nel constatare che quell’autobus che già per puro miracolo sembrava passare in una sera così, non era quello che poteva permetterle di raggiungere la destinazione…!!...

            …”Non posso rischiare che parli...”…decise l’entità…
            …e scrutando le sagome di Rocco e famiglia scomparire nella notte “Debbo rimandare al futuro la scoperta di questi segreti. Perché?!?!...
            …perché mai Tiffany ha cercato di uccidermi?! E mia madre…!!...”…«Reflexia…»…«Ah?!»…però le si rivolse Nigel…
            …camminando incontro a lei, seppur scosso…scosso da profonda tensione «…n-non farai…!...
            …non farai alcun male…a Juliet…?!»…chiese…
            …lasciando sospeso il fiato di tutti…
            …la creatura li fissò…
            …
            …dopodiché…da dietro di sé la sua mano estrasse il fiore magico…
            …il fiore…la cui presenza corrispondeva ad uno specifico evento…
            …il fiore che richiamò l’attenzione di Saverio, Bill, Barbara, Loredana, Pierpaola…
            …e Nigel…

            …il fiore dai petali rosa che col suo colore intenso contrasta con scenari grigi e oscuri…
            …il fiore, che Reflexia in un elegante volteggio scagliò nell’aria…!!!...
            …e da questo si liberò la nebbia rosata, che fluttuò roteante in un gorgo surreale e magico…
            …un gorgo sempre più grande, ed in grado di inglobare molto di questo mondo…persone…emozioni, amori…
            …e periodi, destinati all’epilogo «Ahah...»…sorrise appena Reflexia di emozione…
            …e tese la sua mano a chi, nonostante…la tristezza ed il serio disappunto dei familiari e degli amici…sapeva di doversi voltare verso di loro per l’ultima volta…

            …«…!! Il portale! Guardate…!!...»…esclamò Federico col fiato sospeso, indicando più in là mentre suo padre sul sidecar commentava «Toh, guarda un po’…! Gusto…tipicamente femminile, anche il colore!»…mentre Emilio si girava verso l’uno e verso l’altro con aria sempre più interrogativamente torva…
           …Federico fece rombare la sua moto, che sembrava pronta per uno scatto imminente…

           …

           …«CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHGHIAHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!»…il grido di un corvo lacerava il plumbeo cielo di Natale «NESSUN’ANIMA VIVA NEMMENO A CASA DI JULIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEET!!! COME FACCIOOOOOOOOO?!?!?! LA PADRONCINA MI TRUCIDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…e c’era solo da tentare rocambolesche acrobazie di volo per esser quasi più veloci della luce e del tempo…!!!...

           …

           «…vieni Nigel, la tua casa ti aspetta…
            …il tuo tempo…»…mormorava l’entità alata…
            …(canzone: Tatu - Gomenasai (I'm sorry) ) https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
            …Nigel si volse verso la sua famiglia…
            …e Bill, seppur affaticato, gli venne incontro «…ebbene, ci siamo. Questa volta proprio. Abbi cura di te…»…sussurrò…regalandogli un bacino «…non farti mai…
            …ferire…o portar via dalla vita. Non arrenderti mai, e non perdere te stesso. Non perdere…
            …il sole…”the sun”…ricordi? “It…will…stay…with you. Always. In your life. Take it…with you.”»…indicando il suo cuore, nella commozione di entrambi…e ricordando quel giorno fra i primi assieme, nell’estate…
            …«A-Anche tu…a-abbi cura di te…!...
            …!!...»…gli rispose Nigel sfiorando anche lui il cuore dell’altro, con un velo d’apprensione per quanto visto da poco…
            …si guardarono con profondo affetto…

            …mentre Sabrina in lontananza giungeva sul posto con le bambine per mano, ed i suoi occhi si imbambolavano alla vista del portale…«…UhM…qUELLo dEv’EssERE…»…«ViVy…?»…«Sì…PiU’ o MEnO. L’AeREo Con CuI sE Ne Va. AlTeRNaTIVo AnCHE quESTo…»…

            …«…addio…
            …piccolo…
             …!!...»…anche Barbara gli regalò un bacio, sforzandosi il più possibile di non piangere…piuttosto di sorridergli «In gamba, eh!! Sempre in gamba, mi raccomando…!...»…«Dai!»…arrivò Pierpaola per evitare pericolose “inondazioni”, mentre Barbara si ritirava in tempo, affermando «Non ci scordare…!»…ma Pierpaola «No, che non lo farà, non lo farà affatto, lo conosciamo! Un bacio…»…e gliene diede due «Un altro da parte di Max. Che non è qui.»…«Nigel…!»…si avvicinò Loredana…
            …«…hai l’arma con te…vero…?»…ed il giovane annuì «…allora che ti protegga. E ricordati che può prendere la tua forma. La forma del tuo cuore. Il più buono che abbia mai conosciuto. Arrivederci.»…disse abbracciandolo commossa «Non ti dico addio poiché io credo all’infinito, ed ai miracoli.»…e portò la mano di lui sul suo ventre…a quel bambino che aspettava, e si sorrisero di tenerezza profonda…dopodiché lei, con un ultimo cenno, si ritirò…«Fra di noi…»…iniziò Saverio…«…fra di noi ci sarà sempre…SEMPRE…
            …un posto per te. In bocca al lupo. Per una vita felice.»…e lo abbracciò…come avrebbe fatto un padre, e Nigel ricambiò, quasi desiderando di non lasciar mai quelle braccia protettive…
            …
            …Reflexia assisteva in silenzio a tutto questo…con la sua asta in mano, ed i suoi pensieri e dubbi nell’anima…guardando verso l’alto…
            …mentre il ragazzino si staccava dall’ultimo che l’aveva stretto…
            …e si avviava vicino alla creatura…e vicino al portale...mentre i suoi affetti si stringevano gli uni agli altri…come pietrificati dalla solennità di quegli istanti, e dal tentativo di catturare le sue ultime immagini…
            …lui…
            …si volse un’ultima volta…
            …ma fu allora «Matty!!»…
            …che i suoi occhi si spalancarono…!!...
            …così come quelli degli altri «Sabrina…»…«Zia Sabry…!!...»…fecero Barbara e Bill…
            …e lei lo guardava con affetto e versando lacrime, che cadevano sul cagnolino che portava in braccio…mentre dietro di lei assistevano assorte Sofia e Viviana…
            …«…ti voglio bene, Matty…»…disse lei «…e questo è il regalo più bello che potevi farmi, secondo solo…
            …alla tua presenza qui. Tesoro mio…»…«Mamma Sabry!!!»…«Ah!!»…nello stupore di Reflexia nell’assistere a quell’affetto materno…
            …Nigel le corse incontro, e la abbracciò «Matty!!!»…
            …si strinsero forti, con quel cagnolino tra di loro…
            …lei gli regalò un caro bacio ed una carezza sul capo…mentre lui ripeteva «”Io lo farò…volare verso…di te”…»…riferito al suo pensiero, e lei «…sì sì…l’ho letto il biglietto…»…
            …dopodiché le loro mani si lasciarono…«Ciao…!...»…e un altro bacio soffiato da Sabrina…mentre anche Viviana «C-CiaO…MaTTia…»…«CiaO, FraTELLo…! EZiO, SaLUTa AnChe TU!>…ed aiutò la mummia a salutare con la mano…
            …«Vieni, Nigel…»…accennò Reflexia…
            …e lui corse verso il portale, l’entità gli mise il braccio attorno alla schiena…

            …«State pronti!! E’ il momento, compiamo il grande balzo!!»…Federico si preparò ad accelerare, e allora Emilio sbottò «FEDINO!! QUANDO-SCARICHIAMO-PAPA’?!?!»…«Non lo scarichiamo, Emilio!! Non lo scarichiamo, viene nel medioevo con noi!!»…«WHAHA?!?!»…attonito il ragazzino, e soddisfatto il padre «Ehehehe, ben ti sta piccolo, e ora dovrai fare il bravo sovrano!»…«Nooooo!!! N-No ma come, c-c’è un errore!!!»…«Papà! Emilio!»…li richiamò all’ordine Federico…
           …puntò lo sguardo verso la massa magica…e partì…
           …!!!...

           …Reflexia e Nigel scomparivano, lui si volgeva ma era ormai un puntino scuro nel portale magico...
           …Sabrina avanti a tutti ancora esclamava «Matty…! M…Matty…!»…accennando un saluto con la mano…

           …ma poi Federico si caricò di potere magico nella mano per confondere con dei giochi di luce…
           «…!!!...»…tutti avvertirono un rombo sempre più vicino «A-Ah!!»…«Ma?!?!»…ma quando la moto scattò e compì il balzo definitivo su di una rampa di rottami…
           …!!!...
           …la luce magica generò molteplici e rapidissimi flash, e riuscì ad infilarsi nel portale…
           …prima che chiunque avesse visto…o distinto…
           
           …il portale si dissolse in un soffio di petali…(fine-canzone)

           …già da quei pochi secondi…Brume sembrava essere cambiata…
           …quell’anno non essere più lo stesso, né quel periodo né quel giorno…ora che per chiusura di una massa magica, una persona così importante non vi era più, era scomparsa, scomparsa…
           …così come in quell’altro giorno era apparsa…
           ...«E’…andato via…!...»…mormorò Sabrina…camminando incerta verso quel punto dove fino a poco prima c’era stato il portale «E’…è tornato nel medioevo…!...
           …è tornato nel suo tempo…»…
           …e le due bambine la raggiunsero…Viviana chiese «…ZiA SaBRiNA, è AnDATO FoRSE pIU’ LONtaNO di noSTRo pADRE…?»…«…ToRNERà moLtO moLtO moLtO doPO di Lui…?»…chiese invece Sofia…
           …e Sabrina, con dolcezza «…è andato…molto, molto lontano, bambine…
           …
           …dobbiamo pregare perché se la cavi.»…«…UhM…
           …A-ALLoRA, Sofia: UnA Di NOI pREGa PER noSTRo pADRe, L’ALTRa pER MaTTia. EQUa DisTRiBUZioNE di RUOli.»…«…BeN dETTo, ViVy: sEi un’ORGaNIZZaTRiCE nATa!»…«…DeL ReSTO aVRò PREsO dA paPA’…!...»…

           …«…ce la farà…ragazzi?»…chiese Barbara, compiendo qualche passo avanti…e Saverio «E’ un ragazzino…forte. Sicuramente ha a sua disposizione i mezzi per cavarsela.»…
           …
           …Bill sospirò…smarrendo i suoi occhi nello scenario circostante mentre Loredana gli si accostava…e sussurrava «…hai visto…? Tua zia ci ha raggiunti, io me lo sentivo. Me lo sentivo che non avrebbe potuto rinunciare a regalargli questo ultimo saluto.»…«Sì…»…fece lui…aggiungendo «Hai visto, prima? Pochi istanti prima che si chiudesse il portale, quella strana luce e quel rumore, cosa sarà stato…?»…
           …mentre Pierpaola passeggiava, anche lei assorta «…chissà…ora…»…tra le vecchie automobili scassate…
           …fino a che «C-Cra!! Padroncina!!...uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuufhhhh!»…si posò Max tra i rottami e riprese fiato…«…p…padroncina…»…con un filo di voce…mentre Pierpaola lo guardava con occhi quasi sbalzati via dalle orbite...«Cra ti devo dire una cosa una musica lì la casa dove mi hai mandat-una musica l-là il violino c-cra, questo violino…!...»…e lo materializzò, dunque era riuscito a portarlo con sé e scivolò assieme all’archetto nelle mani dell’alquanto interdetta Pierpaola «Tu cra lo sapevi che io suonavo, ebbene io quando sono stato dentro quella casa ho sentito una mus-una mus-una musica…!...
           …padroncina…?...
           …perché mi guardi così…?»…chiese il corvo, e la sua padrona «…io?»…«Sì.»…«Ti guardo?»…«Sì…!»…«Ti guardo perché ora, questo…! Lo vedi?!»…«S-Sì, lo vedo padroncina quel violi-»…«Ora questo te lo SPACCO IN TESTA, Max!!»…«Ma padroncinaaa!!!»…«PADRONCINA DI QUA e PPP…PADRONCINA DI LA’ UN CORNO!! Quanto ci hai messo?!»…«Ma ti devo dire…!!»…«QUANTO CAZZO CI HAI MESSO?! Che Nigel se n’è già andato e l’ho dovuto salutare io da parte tua!! Ma non è possibile, ma te pare a te concepibile la sera della vigilia di Natale?!»…«Ma…!»…«Neanche a dire che il cielo era pieno di fattorini, pieno de corvi e c’era traffico!! Vogliamo mettere la scusa del traffico, del traffico…”celeste”, la volemo mette pure stasera?!»…«Ma se mi fai parlare!!»…«Lui!! Lui, Nigel, no?! L’hai visto, lo conosci, se n’è andato!! Se-n’è-andato!! Non l’hai potuto salutare perché te ce scommetto guarda di sicuro c’ho già la scena davanti che sei andato a fa’ il cretino con qualche bella corva e te s’è passata dalla mente, t’è proprio sfuggita l’ora!!»…«Ma non è vero!!»…«Aho’!! E vabbe’ so’ scema io, che ore sono?! Che ore sono?! Questa eternità per dirsi quattro cose?! Ti sembra possibile io forse so’ fumata, me so’ giocata er cervello!!»…«Padroncina!! Cra!! Tu hai il brutto vizio di partire totalmente in quarta, quando devi cazziare qualcuno!!»…«ALL’ANIMA DEL CAZZIARE!! Mo’ io te starei a cazzia’ quando noi c’avevamo un amico da salutare e te te sei perso nel cielo e nella notte?! Per andare a fare…una commissione veloce che era più uno scrupolo che altro?! I-Io qui non è fatto di cazziare, io…!!»…«OOOOOOOOORA BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…
           …
           …sussulto generale…
           …Max gridò così forte che fece saltare persino le corde al violino…
           …persino Pierpaola restò un po’ interdetta…e non era cosa comune per lei…
           …«…AAAAAAaaaaaa…uff, puf, uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuufffffffffffffffffffffffff! Cra!»…Max terminò in grande stile, per poi rialzare la testa con sguardo…!...pure un tantino cattivello «IO NNNON NE POSSO PIUUU’!!! BASTA!!! SONO…SSSSTRESSATO!!! CRA!!! NON CE LA FACCIO PIU’!! E’ UN INFERNO!!!»…gridò…
           …e Pierpaola indietreggiò un tantino «OGNI VOLTA CON TE E’ UNA QUESTIONE!! OGNI VOLTA SI FA QUESTO, E NON TI VA BENE QUELLO!! OGNI VOLTA…MAX DI QUA, E MAX DI LA’!! IO CI SONO SEMPRE!! ESCO, SCAPPO E VOLO DI GIORNO, DI NOTTE, GIORNI FERIALI, FESTIVI E CCCHI PIU’ NE CRA PPPIIIU’ NE METTA!!! E NONOSTANTE QUESTO ALTRI PROBLEMI, E CAZZIATE DI QUA, E SCENATE DI LA’, E ORA QUANDO STO SPIEGANDO UNA COSA SERIA, CRAAAAAAAA!! TU NON MI FAI PARLARE!! E NO, EH!! EH NO, ORA BASTA, IO MOLLO TUTTO!! MI SONO STUFATO!! CON TE E’ IMPOSSIBILE, SEI…!!...
           …SSSEI!!...ISTERICA!! TIRANNICA!! CON TE NON SI PUO’ VIVERE NE’ RESPIRAREEEEEEEEEEE!!!!!!»…
           …e tutti guardavano la scena con un certo dubbio, ed un punto interrogativo sulla testa…
           …mentre quelle stridule grida di corvo si facevano sempre più taglienti, esplosive «SI’, EBBENE!! SONO UN CORVO DA NEURO!! COSA MI SI PUO’ DIRE ADESSO, EH?! DI COSA MI SI PUO’ ACCUSARE, ADESSO?!»…«…
           …Max…»…accennò Pierpaola, con quel violino ormai dissestato tra le mani «Guarda che…stai a fa’ tutta ‘sta cosa…cioè…»…«COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!?!?!»…
           …lei si sentì un po’ intimorita ed un tantino assordata «FACCIO TUTTO DA SOLO?! STO FACENDO TUTTO DA SOLO, DICI?!»…«…
           …nn…no, non dico questo!»…«E ALLLLLLORA VEDIAMO UN PO’ DI CAMBIARE MUSICA DA QUESTE PARTI!! EH?! ANNO NUOVO!! OHHHHHHHHH!!! ANNO-NUOVO, QUALE MIGLIORE OCCASIONE!!! PERCHE’ QUI NON SI PUO’ ANDARE AVANTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!! CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! IO CHIAMO IL SINDACATO DEI CORVI!!!»…«Chiama…pure il sindacato, bello mio, io che ti posso fare…! Eh, ehehe…!»…«STARE ZITTA ALMENO! STARE ZITTA E NON…SSSBRAITARE QUANDO TI STO PER DIRE UNA COSA IMPORTANTE!! UNA COSA FONDAMENTALE!! UNA COSA…
           …DI VALENZA TOTALMENTE RIBALTANTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
EEEEEEEEEEEE!!! Per quello che stiamo vivendo!»…«Beh?! Sarebbe a dire?!»…chiedeva la padrona un po’ impreparata di fronte a quello sfogo improvviso…
           ...
           …mentre Loredana, da lontano, commentava «…oh my God…che è successo?»…e Bill «Mah…l’ha fatto arrabbiare. Era inevitabile, prima o poi…!...doveva succedere. Pierpaola è una persona squisita, la conosci…
           …»…disse…guardandola più in là “battiBECCARE”, letteralmente…con il suo fattorino ora alquanto elettrico…
           …«…ma averla come capo sul lavoro credo sia cataclismatico.»…ammise Bill, commentando «Mi…perdonerà per questo che ho detto.»…
           …mentre anche Barbara e Sabrina si avvicinarono…
           …lasciando i due litiganti sullo sfondo, le due sorelle di nuovo si sorrisero, e misero l’una il braccio attorno al collo dell’altra…
          …Saverio, Bill e Loredana sorrisero di fronte a quella scena di scontri e…riappacificazioni, così la mente di tutti loro volò a lui…

          …a quel ragazzino biondo attorno al quale ora, in un’altra epoca, si faceva una luce…mutando i suoi abiti in altri tipicamente medievali…
          …riprendeva il suo ruolo, ed il suo posto…
          …ora che avrebbe dovuto incamminarsi, per seguitare a vivere…passo dopo passo su quelle foglie umide nel buio…

          …tutti quanti lo pensarono…ormai lontano, per la sua strada…
          …mentre…
          …sullo sfondo della squillante, verace e “protestante” voce di Pierpaola e i vari “CRA!” indignati e del suo stressato fattorino, cominciava a cadere, come a Natale si conviene…qualche delicato fiocco di neve…
          …«Oh…oh? Guardate…!»…fece Bill…«…neve…»…disse Loredana, prendendo un fiocco tra le mani…
          …al che Barbara alzò le spalle…e disse «…vabbe’! Che ore si sono fatte? E’ tardi. Andiamo…!...a-a casa…
          …!!!»…(canzone: Tatu - Gomenasai (I'm sorry)) https://open.spotify.com/track/6LKo13OtCg0bWbEzfrkThO
…ma ecco che su quel ”a casa” scoppiò un in pianto dirotto, un pianto che non riuscì a fermare poiché troppo a lungo si era trattenuta «Ba’…!...»…fece Sabrina in un gesto affettuoso…ma anche la invitava a non eccedere perché presto l’avrebbe contagiata…«Coraggio, mamma…!»…Bill la abbracciò ma era commosso anche lui…
          …Barbara non ce la faceva più, doveva sfogarsi per tutta quella profonda nostalgia, per il vuoto che Nigel aveva lasciato, e pianse tra le braccia di suo figlio…
          …mentre anche «SoFy…! GuaRDaLi là! OrA FaNNO piAnGERe AncHE mE, Ci sCOMmETTO!»…«V-ViVy…!...B-BEaTA tE! I-Io SoNO Già Su QUELLa STRadA, ATTaCChiAMO Col MOttO o SiaMO pERDUtE! DaNTE aLIGhiERi…!»…«S-SCocCiA-SigH! SCOCciA-BiCChiERi…!»…
           …mentre la neve cadeva…anche sulla mummia…
           …
           …e Max «CHE QUELLA MUSICA L’HO GIA’ SENTITA, CHE L’AMICO GAY DI BILLY GIA’ LA SUONAVA DA QUALCHE PARTE!! E…!!...E…!!...
           …E ORA RICORDO DOVE, CHE DIAVOLO!! L’ARRABBIATURA ME L’HA FATTO RIAFFIORARE, ERA CON REFLEXIA!!»…«…!! COSA?!»…fece Pierpaola, e Max «CRRRA!! ESATTO, ERA CON REFLEXIA!! Con lei a casa…della povera Erminia!!»…
           …Pierpaola attonita…indietreggiò con violino e archetto…

           ...e intanto ci si stringeva, si rimpiangeva, nel dolcemente malinconico gelo nevoso della Vigilia, l’amico che era stato salutato, assieme ad un tempo felice…(fine-canzone)

          …

          …nel frattempo, la quiete di un fitto bosco era carezzata unicamente dal mormorio ritornante, ed un po’ inquietante, degli uccelli notturni…
          …fino a che i passi di qualcuno non frusciarono nella vegetazione «…uhm?...beh…? Dunque saremmo arrivati…? Puah…!...
          …
          …mi auguro che presto venga il meglio, eh…!...
          …finora mi sono solo infrrradiciato i piedi, qui ci sono pozzanghere che arrivano fino al ginocchio, e che diamine!»…commentò un uomo di mezza età, la cui sagoma grassoccia si intravedeva nell’oscurità…
          …
          …«Bleah…!...non calcolando tutto questo rivoltante odore di melma, e sterco di animale…!!...Ihmmm…!!...si è pure ammuffita la moto!»…era invece il commento disgustato di un ragazzino dalla voce un po’ stridula…
          …
          …«Cose da mettere in conto…al momento dell’atterraggio…! Uhmuhmuhm…!...»…parlava con maggiore calma e controllo una terza ombra…altina ed esile…quella di un ragazzo…«Fedino! Ptsss…!!...
          …dove andiamo, adesso?! La hai tu una mappa del medioevo?!»…«…
          …ahhh…Emilio…!...
          …per favore! Entra un po’ nello spirito d’avventura…ti spiace?»…chiese il fratello, ma Emilio «Io voglio solo il mio castello!! Voglio quello, sono venuto apposta!»…«…le stelle ci indicheranno la strada…ahahaha…!»…commentò Federico, mentre Mimmo «…abbassa la cresta, piccoletto! E tieni a freno le manie di grandezza!»…«Grrr, io pretendo solo quello che è mio!»…«…calma e sangue freddo, miei prodi!»…li invitò il giovane…«…la destinazione è raggiunta. Ora non resta che una piccola…piacevole e gustosa passeggiata verso la base operativa.»…«…uhm?»…fece Emilio un po’ scettico, e Mimmo «…spero tu sappia guidarci, Federico: ci affidiamo appieno a te, sei responsabile di tutti noi.»…
           …«…uhmuhm! Bravi! Adagiatevi…! Vedrete che non vi deluderò.»…promise il ragazzo, con la voce venata di grinta «L’invasione ha inizio!»…
           …ed il luccichio di determinazione dei suoi occhi brillò nella notte, e nell’oscurità del bosco…

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Capitolo 25
*** Medioevo, arriviamo! ***


         «Hanno tentato di rapirla, Rocco…
          …!...»…parole costernate di Marilena nella loro auto al buio, circondata dai fiocchi di neve «Sì…ho ricevuto la loro telefonata.»…«H-Hanno chiamato anche me!»…esclamò la moglie, sofferente, aggiungendo «Mi avevano detto…di non avvisarti, evidentemente il loro scopo era estorcere una doppia quantità di denaro!!»…
           …mentre Tiffany, attonita e tremante, cercava lo sguardo dell’uno e lo sguardo dell’altra…
           …gli occhi di sua madre implicitamente le ordinarono di non parlare…«Se non fossi riuscita…!!...ad intercettare la loro chiamata!! Non voglio pensare alle conseguenze…
           …!...»…«Mmmm…m-mamma…!...»…«…cara…!...
          …perdonami è tutto finito, ora devi solo restare calma.»…le disse sua madre, mentre Rocco domandava «Sei…riuscita a vedere il volto dei rapitori?»…e Marilena «Loro?! Sono…fuggiti appena mi hanno vista!!...
          …si sono accorti che ero armata…
          …!!...armata e disposta a tutto…»…«Non credo si sia trattato di un…comune rapimento.»…ammise Rocco con tono fermo e grave, sua figlia sussultò e Marilena «Come?! Che cosa intendi dire?!»…«…
           …quando sono arrivato…
           …di fronte a me si è materializzata l’entità di cui si è tanto parlato, quella che ha seminato il panico nella nostra città. Era proprio lei. Non ci sono dubbi. Un essere…inumano. E sapeva che sarei venuto…aveva tutta l’aria di starmi aspettando.»…«…mammaaa…!!!...»…«Tiffany!! Tiffany…cara, non devi temere! Non devi aver paura, ci sono i tuoi genitori con te!!»…«Quel che mi chiedo…»…disse poi Rocco, continuando «…è come una simile creatura possa trarre giovamento…da una mera estorsione di denaro. Questo è improbabile…!...
           …cosa voleva da nostra figlia…?»…«Tiffany! Tu non hai avuto contatti con quella creatura, non è vero?! Sono…sono stati dei rapitori, degli umani in carne ed ossa a trascinarti fino a quel luogo! Vero?!»…domandava Marilena facendo luccicare nel suo sguardo un’esortazione tacita ma molto specifica circa la risposta…«…c-come…?!»…boccheggiò la ragazza…e Marilena «Tu…non hai visto l’essere di cui ti parla tuo padre…non è così?»…«…i-io…?!...io ho solo visto che mi legavano mi imbavagliavano e mi trascinavano al buio oddDDDDio!!! Che esperienza infernale!!! Ma perché ho dovuto vivere un simile orrore?!»…«…
           …comprendi, Rocco?!...
           …nostra figlia è sconvolta, dobbiamo…!!...
           …dobbiamo pensare a proteggerla…
           …e a non rinvangare più questo oscuro e drammatico episodio!»…ma Rocco era molto pensieroso «…
           …non solo non rinvangarlo…
           …
           …ma anche se è arduo, anche se lottiamo contro forze di cui non conosciamo realmente l’origine…
           …dobbiamo fare in modo che ciò non avvenga una seconda volta.»…«…
           …no…non succederà…»…sussurrò Marilena…carezzando il capo della figlia «…Tiffany, non ti preoccupare…
           …sono certa…
           …sono certa che Reflexia da questo momento in poi smetterà di farsi vedere, lei…!...lei ormai è stata vista da troppe persone, non sarebbe prudente, io…sento, avverto che non tornerà più: che da questo giorno si sentirà sempre meno parlare di lei fino a che non diverrà un ricordo lontano e sempre più fievole, vedrai…»…«…?!...Reflexia…?!...
           …conosci il suo nome, Marilena?!...come fai a saperlo?!»…
           …e la donna sobbalzò, così come la figlia che di scatto si volse a guardarla…
           …ma poi fu risposto «Lo hanno…comunicato al telegiornale. Chissà…è probabile che non sia neanche il suo vero nome. Ma semplicemente un codice per riferirsi a lei, dato che in questo periodo se n’è appunto parlato molto.»…
           …Rocco era molto pensieroso, il suo sguardo cupo…e così anche il tono con cui ripeté in un sussurro «…Reflexia…»…
          …mentre Marilena invitava con dolcezza sua figlia «…dai…cerca di riposare…appoggia la testa sulla mia spalla…»…«…mmm…brrr…!!!...»…la quale però non sembrava riuscire a placare granché la sua agitazione…
           …e intanto, nella mente della donna avvolta da abiti scuri “…ho commesso un grave errore, quell’esitazione mi è costata cara!!...
           …ancora non me ne capacito: sono stata una sciocca! Ma almeno…
           …ora ho la sicurezza che Reflexia è tornata nel medioevo…
           …ha varcato il portale…
           …
           …e non si mostrerà più in questa era. Tutto fila secondo i miei piani, ad eccezione del fatto…!!...”…ed i suoi occhi si posarono sul marito, alla guida dell’auto “…che Rocco è ancora qui: non sono riuscita ad eliminarlo come volevo!...
           …e debbo sbrigarmi a trovare un modo, se Saverio si accorge che è ancora vivo, scoprirà l’intero mio inganno. Questo non deve essere mai…!!”…
           …e intanto l’auto solcava la città nella notte e nella nevicata, carezzando con le luci dei lampioni i volti di loro tre…«Ptsss…!...mamma…!...mamma quella luc-»…«Shhh…!...
           …dormi, cara…
           …smettila di pensarvi, è passato…
           …è tutto finito…»…«…mmm…ma…!...»…«Shhh…»…il suo sussurro e la sua carezza la convinsero a non azzardare oltre con quelle domande…
          …mentre Marilena rivedeva nei suoi ricordi la scena di poco prima “…quella luce…
          …!!...
          …quella magia…
          …!!...”…e la frantumazione della pistola magica per mano dei fasci di luce candidi “…potrei ingannare me stessa un milione di volte…!!...
          …ma sarebbe inutile…
          …
          …io so di cosa si tratta…”…
          …così l’immagine del ragazzo inginocchiato a terra, sofferente…dal quale sgorgava impetuoso quell’intenso potere “…dunque è lui!!...
          …l’immagine non mente!...
          …era lui ad emanare la luce avversa ai poteri di noi creature del tempo, quella in grado di disintegrare le nostre armi!...
           …di neutralizzare le nostre azioni…
           …
           …di spezzare i nostri incantesimi, ed invertire il corso del nostro operato! Fino a distruggerci!! Sì, è proprio lui…!!...
           …e questo vuol dire solo una cosa…”…«…mmm…
           …è colpa sua…!!...
           …è colpa di Billy!...
           …
           …Billy mi ha lasciata sola…se lui non mi avesse piantata alla Vigilia non sarebbe accaduto tutto questo!!»…si lamentò Tiffany, ed anche Rocco ricordò “…!!...Bill!!...
           …lui era lì!!...
           …ho udito la sua voce! Sì, e c’era…!!...c’era anche quella…anche quella di Saverio…!...”…
           …
           …al che Marilena “…Bill, Saverio…
           …
           …!...sembra assurdo crederci, ma è la verità…
           …
           …se Bill detiene quella forza così rara, questo significa che lui…!!...
           …che egli non è altri che…!!...”

           …

          …«…!! Che cosa hai detto?!»…esclamò Bill poco prima di montare di nuovo in macchina con tutti gli altri…e Pierpaola con l’archetto del violino indicò il suo corvo «Eh! Sentite…sentite ‘n po’ che c’ha da dire!»…«Crrra!»…fece lui ancora un po’ scorbuticamente, e specificò «Avete udito correttamente! Cra-sì!...
           …quel bell’imbusto dalle tendenze invertite io l’ho cioccato con una donna, cosa rara! Beh…! “Donna”…! Se Reflexia può chiamarsi tale: ma era con lei, non ci sono dubbi!!»…affermò nello stupore generale, mentre Saverio scandì «…!!...una cosa del genere…!!...eravamo stati non lontani dal sospettarla!!...»…e si rivolse a Bill «Quella notte!! Quella notte che Juliet…
           …!!...
           …quando lei e Nigel…
           …furono portati via…nel furgone, quel notte! Quando apparve anche lei! Quando ci manifestò il suo ricatto, lui era lì, era presente!!»…«…è vero…!!...»…esclamò Bill, e Sabrina «Beh ma questo?! Questo che vorrebbe dire?!»…Pierpaola «Pare che ‘n fosse la prima volta!»…stringendosi la sua giacca, dati il gelo ed i fiocchi…«Crrra! No! Non lo era! Altroché!»…specificò Max ancora fulminando con lo sguardo la sua padrona, e seguitando «Io li ho visti! Li ho visti in un quadretto…di stile assai moderno e d’avanguardia, una…audacia di giochi di luce!!»…lasciando tutti a bocca aperta «Lui suonava il violino! E aveva dietro nient’altri che lei, ricordo quella luce inconfondibile, quella che lei…emana sempre!! E poi…! Come sono comparsi, si sono dissolti! Il portale ha fatto questo ora nel medesimo modo!»…Barbara, in apprensione «Max!! Ripetici un’altra volta dove li hai visti perché io ‘n ce sto a crede!»…ed il corvo non tardò «A casa di Erminia!! A casa della nostra…!!...
           …povera e compianta Erminia!!»…al che Saverio «…COME HAI DETTO…?!»…ed avanzò quasi minaccioso verso il corvo, il quale però lo fronteggiò con sguardo fiero «CrrRRRa! Io sono…responsabile appieno di ciò che dico!!»…«Cos’erano andati a fare lì?!?! Perché?! Perché questa macabra scena?!»…«Vallo a chiedere a me! Cra!»…«E lei…?! Lei c’era?! Era presente, le hanno fatto qualcosa?!»…al che Max «No! Quella sera la casa era vuota, cra!! C’erano solo loro due! Loro due e la musica!»…e Loredana, pallida in volto «…dovevamo esserci già trasferite…»…ma Max «Cra! Io lo ricordo con precisione! Era pRRoprio la sera…!!...
           …in cui Erminia scappò, ed ebbe…quel drammatico incidente!»…al che Saverio si portò una mano al volto, ripetendo incisivo «…!!...quella sera…quella maledetta sera…!!...»…e Max «CrrRRa! Io non l’avevo definito con chiarezza, mi era sembrato uno spirito! Uno…”spirito della musica”, che suonava un violino per poi dileguarsi come un fantasma, cra! Ma quando questa notte la medesima…!!...MEDESIMA musica, introvabile altrove, è giunta alle mie orecchie ho potuto…RRRicollegare perfettamente quella sagoma! Era lui! Era…!!...
           …il tipo a casa del quale sono iniziati tutti i cra-ingorghi! Là dove lui abita è apparso Nigel ed anche quella Reflexia! Cra!»…Bill «Erano alleati…?! Ma a quale scopo…?!...
           …cosa…cosa poteva fruttare ad un’entità come Reflexia l’alleanza con un…un comune essere umano, come Federico?!»…e Saverio «Non lo puoi sapere, Bill! Non lo puoi sapere, all’occasione…!...
           …molte cose! Non dimentichiamoci che qui c’è di mezzo un attentato, e quel giorno sapevamo che le due creature erano collocate altrove! Una nel corpo di mia figlia! L’altra, la madre, là, dove ci trovavamo anche noi, e purtroppo…!...anche la povera Erminia…
           …Norwena ci ha teso quell’agguato quando probabilmente, il suo alleato metteva in atto l’assalto al laboratorio!»…«Assurdo…!!...
           …Federico…giunto a tanto…?»…si domandava Bill…ma poi Sabrina intervenne «Non mi stupirebbe, Billy! Quello…quello ha talmente tanto veleno in corpo dopo che s’è convinto che j’avemo fatto ‘n affronto a porta’ via Matty da casa sua che sarebbe stato capace di questo e molto altro!»…«…zia…
           …!!...qui parliamo di un omicidio!!»…«E ti meraviglia…?! Fff…»…commentò Sabrina, mentre Sofia e Viviana si guardavano «…UhM…!...SorELLinA hAi SenTiTo? PaRE Si TraTTi Di un Tipo TOSTo…»…«ViVy CaRA hO laSCiaTO a CaSA la LenTE Da DetECtiVE cON cUi InGRaNDiVo Le BuDELLa Da NOI eStrATTe, DOVrò ComPRARNE uN’ALTra!»…«TemO proPRio Sia NECeSSariO…»…
           …«E ora…?»…domandò Barbara con sguardo sperduto, aggiungendo «…che giovamento ne avrebbe tratto lui? Lei, entrambi?!»…e Pierpaola «E’ di questo che non ho la più pallida idea!»…«CRRRA! Io sono CERTO di averlo visto!»…«Sì Max, abbiamo capito!! Non è che sto mettendo in dubbio quello che stai a dire, cerca de…cerca deee…eh!!»…«Cra! Uhmf!»…lui girò la testa dalla parte opposta, e lei «O’, eh…! Qui ‘n po’ de valeriana!»…«Debbo assolutamente parlargli!»…ammise Bill, serio e concentrato era il suo sguardo «Debbo capire a cosa mirano tutte queste trame…!»…ma Saverio gli disse «Non sperare di avere una risposta da lui…!»…«Ma io non ho detto che voglio chiederglielo! Ho detto solo…!!...che debbo scoprirlo a qualsiasi costo! Qui non si tratta di una cosa da poco!»…ma Loredana mormorò «Se le cose stanno così la faccenda si fa delicata…è avventato arrischiarsi senza un piano ben preciso.»…tutti rifletterono…
           …e quella conclusione pareva essere la sola possibile…
           …«Mi scuserete, io vado.»…disse poi Saverio, spiegando «Non posso aspettare oltre, debbo accertarmi che mia figlia stia bene: l’aver visto quella creatura entrare nel portale non crediate mi abbia convinto!»…e Bill «Veniamo con te, Saverio!»…confermato da Barbara «Sì…!»…
          …ma a quel punto «Papà!!»…
          …«C-Crwa?!»…così come il corvo, tutti sobbalzarono…
          …Saverio più fra tutti «…!! Juliet!!!»…correndo incontro a sua figlia…che comparve dal buio presso il cancelletto…
         …con espressione stremata, ed il viso pallido come la neve…«Pa…pà!»…e non ce la fece a reggersi in piedi, cadde tra le braccia di suo padre «Juliet! Juliet cara, figlia mia! Come stai?! Ma…?!...ma perché sei qui…?!...
          …Juliet…!!...svegliati, ti prego!!»…«Papà…dov’è Nigel…?»…chiese…e «Ah…?!»…Barbara si portò la mano alla bocca, così come fu meraviglia generale nell’udire quella domanda dalla risposta apparentemente scontata…
           …mentre dalla borsa della ragazza…cadeva a terra quel peluche di Biancomiao che aveva portato con sé «…Juliet…
          …Nigel…non ricordi…?...
          …
          …lui…lui ha attraversato il portale!»…rispose suo padre, ma lei «…!!!...
          …ha già attraversato il portale?!?!»…gridò, mentre Sabrina mormorava coi familiari «Ma come…?!...non avrebbe dovuto saperlo?!»…
          …Juliet sentì l’affanno esplodere in lei «…Nigel…!!...no…!!...
          …nooooooooo!!!!!»…«Tesoro mio!!...tesoro, calmati!!...calmati, ti scongiuro!!!»…erano le parole di suo padre…
           …ma gli occhi della ragazza erano già tinti di un pianto disperato, e le sue lacrime sembravano destinate a diventar fiocchi da aggiungersi a quella fitta, delicata…struggente e controversa nevicata…
          …«Guardate: guardate ragazzi, guardate là…!»…indicò Loredana l’oggetto a terra, e Pierpaola «Ma quello…?! Non è…?!»…«Cra!»…e Sabrina «Il pupazzo! L’alleato misterioso! Avrà parlato nuovamente?!»…
           …mentre Juliet tendeva la mano, col cuore lacerato da un dolore «Nigel…
           …!!...
           …non è giusto…»…

           …

           …cominciò a cadere qualche fiocco anche su quella notte di un’altra dimensione, di un’altra era…
           …quella notte che sembrava render tanto insicuro il giovane dai capelli biondi e gli occhi verdi, dagli abiti medievali e l’espressione di chi ora è solo…infreddolito…e indifeso…
           …ma un mantello gli veniva posto con garbo e delicatezza sulle spalle…«…prendi…stringiti a questo, non devi aver freddo…
           …
           …prendilo…ti prego, accettalo, è un mio dono! L’ho cucito…con le mie stesse mani e la mia magia, per te, nella trepidante attesa di questi istanti, Nigel…»…sussurrava Reflexia, che gli era vicina…
           …ma che lui guardava solo con la coda dell’occhio, e non come qualcuno la cui compagnia riscalda l’anima…
           …lei sembrava accorgersene e «…oh…»…rattristarsene…
           …abbassava il capo «Vuoi che…me ne vada…?»…chiese…
           …e lui respirò profondamente…senza guardarla, compiendo qualche solenne passo avanti…che già era una risposta…
           …la creatura sembrò arrendersi «…d’accordo…capisco.»…per poi di nuovo volargli accanto «Ma…!...
           …sei sicuro?! Sicuro di non volere la mia mano?! E la mia protezione lungo questo cammino?! Io…io potrei esserti utile! Potrei scortarti in attesa che tu abbia raggiunto…!!...chi stai cercando!»…ma lui le sfuggiva con lo sguardo, aveva paura…ma non era intenzionato ad incrociare i suoi occhi «Nigel…!...»…lei gli rivolse una carezza accorata…
           …ma lui non volle muovere il capo di un solo millimetro…
           …così Reflexia…lentamente abbassò il suo di nuovo «…d’accordo…
           …come desideri, è comprensibile. Questi sono i tuoi primi istanti nel tempo nel quale sei nato e del quale non sentivi l’odore da troppo, troppo tempo. E va bene…
           …se questo è ciò che vuoi io ti lascerò prendervi di nuovo confidenza da solo. Non ti imporrò la mia presenza. Ma…
           …sarò qui. Sarò nei dintorni, anche se non mi vedrai. Veglierò su di te. Sarò di guardia al tuo cammino…affinché nulla di male possa accaderti. Nigel, tesoro mio…!»…ripeteva lei, incurante della sofferente espressione di lui, il cui cuore sembrava gelare assieme allo scenario circostante «…sono certa…
           …sono certa che quando ti sarai ambientato di nuovo…gradirai maggiormente la mia compagnia. Avrai…avrai compreso che non voglio esserti ostile, che sono tua amica! Che…
           …che tengo al tuo destino…e che desidero soltanto esserti di guardia. Di guardia…di protezione, d’aiuto, di conforto…
           …
           …Nigel…»…ed accostava il suo viso ultraterreno a quello pallido, stanco, e dagli occhi segnati del ragazzino…
           …gli occhi della creatura sembravano fari nella notte oscura «…io desidero essere “l’Amore”…in questo tempo…così come lei lo è stata al di là del portale, molti…molti secoli dopo il medioevo…
           …
           …io desidero avere…lo stesso valore, nella tua vita…che ha avuto lei, in fondo…!...
           …in fondo siamo state la stessa cosa, la medesima vita ma con un aspetto differente…! Così come tu sei sempre lo stesso…
           …Nigel Murrow…
           …che tu indossi…abiti del futuro…o abiti del tuo tempo medievale. Il nostro destino è congiunto, per cui…ora, amore: cammina senza timore. Reflexia è al tuo fianco, benché invisibile. Reflexia veglia su di te…e ti promette…»…sussurrò al suo orecchio «…
            …che grazie a lei potrai riavere tutto quello che hai perso…
            …
            …i suoi poteri scintilleranno…per restituirti ciò che è tuo e ti spetta di diritto. Il tuo regno…il tuo titolo…
            …
            …il tuo potere. Tu diverrai quell’astro splendente della storia, acquisirai quella immortalità che finora ti è stata negata! Tutti ti rispetteranno…e ti adoreranno come il più grande dei sovrani. Credimi…è una promessa la mia…
           …tu riavrai…tutto ciò che hai perso…»…ma lui guardava triste verso l’alto, con i fiocchi che gli si adagiavano sul viso bagnandolo e confondendo le lacrime…
           …all’udire “tutto ciò che hai perso” sembrava non riuscire a pensare ad un regno…ad un castello, e al potere su terre e nazioni…
           …
           …ma il suo unico pensiero sembrava essere…

           …quella ragazza che ora versava lacrime sotto la neve del futuro, così come lui pallida…che svelava «Ci hanno…raggirati con l’inganno…
           …!...»…
           …e tutti attoniti, a bocca aperta…
           …«Reflexia…
           …
           …l’ho vista, era di fronte a me: un attimo prima…di addormentarmi…!...
           …
           …
           …non era vero…che eravamo congiunte…»…
           …e di fronte a lei vi era incredulità…come quella di Sabrina che adesso in braccio aveva un cagnolino ed un gattino di peluche…mentre Sofia e Viviana accanto a lei si guardavano…
           …«…era una menzogna...»…svelò Juliet asciugandosi gli occhi «…lei l’ha sfruttata…
           …per andarsene nel medioevo…con lui…
           …
           …per portarci via Nigel…
           …
           …strappandolo…
           …a questo futuro in cui desiderava restare…
           …
           …lui voleva restare qui!!...
           …
           …e invece lei l’ha portato via!!...»…esclamò nel pianto, chinando il capo «…era…!!...
           …perfetto il suo piano, avrebbe…mi avrebbe addormentata! Avrebbe fatto credere che fosse avvenuta una trasformazione, e che lei si fosse sostituita a me...»…rivelò…smarrendo il suo sguardo…e tendendo la mano nell’aria e nella neve, mentre suo padre gliela scaldava «Ora…
            …perché mai lui deve soffrire per questa ingiustizia…
            …?!»…
            …Barbara si guardava con Bill e Sabrina…Loredana tirava un sospiro profondo per restare calma…
            …Pierpaola compì qualche passo attorno…dopodiché in uno scatto di rabbia afferrò un già infranto specchietto d’automobile e lo frantumò ulteriormente!...mormorando «…e bravi fessi.»…mentre Juliet gemette «…!!...perché è dovuta andare così…?!...
             …!!...
             …lui si è sacrificato per me, quando…!!...quando era tutta una bugia!!»…«…shhh…non è colpa tua, Juliet. Tu non lo potevi sapere.»…disse Saverio, aggiungendo «Te ne rendi conto? Tu non lo potevi sapere…!!...eravamo…eravamo tutti presi nella sua rete!!»…«Nigel…!!»…
           …e Bill, trafelato «…non posso crederci…»…«…nemmeno io…»…fece Barbara…passandosi la mano tra i capelli, e mormorando «…c’avrei voja de fare…cosa non so…!...
          …de strapparmi tutti i capelli…!!...
          …ma…cioè, dico…ve ne rendete conto…?»…ed anche Sabrina guardava sua sorella e ribadiva «…cioè…ma quindi sta a voler dire?
           …che qua è stato tutto inutile?»…e in pochi avevano parole…
           …Max si premurò di domandare «…cra! Ma dunque chi è stato, hai potuto riconoscerlo?»…e volò sulla spalla di Sabrina, becchettando il gattino bianco che teneva tra le braccia «A chi apparteneva la voce che è fuoriuscita da questo…bel tipo?»…e Juliet «Non lo so, non ho saputo riconoscerla! Non mi sembrava familiare! Era la voce di una donna, una voce…
           …!!...»…e nella sua mente ritornò la scena ed il timbro di quella voce “A questo nome…è correlato un pericolo MOR-TA-LE…ed esteso!! Esteso, molte persone!! Molti in pericolo!! RE-FLE-XIA!!
           …mentre Barbara le chiedeva «…una ragazza?»…e Juliet scuoteva il capo «…uhm…no…
           …non credo, forse poteva essere!...
           …una donna...»…

           …mentre in quegli stessi istanti Nadia sembrava disperata, cercava di spiegarsi, di…!!...convincere della gente, dei medici…!!...
           …ma sembrava trovare dei muri di fronte a sé, muri di fronte ai quali lei non sapeva bloccare lo sconforto…e le lacrime…

           …«…una donna…»…ripeté Juliet…
           …mentre suo padre le chiedeva con fare cauto «Per…caso, ora non so: ti ricordi…se ha detto altro? Ha accennato ad altri…contesti, situazioni, indizi?...
           …
           …ha fatto altri nomi…?»…e Juliet tirò un respiro improvviso «…!!...
           …
           …sì…»…”Due nomi!!”...ricordò di aver udito da quella voce…
           …«…sì…
           …ha nominato…
           …altre due persone…»…”Erminia Del Ponte!!”…ricordò Juliet ripronunciandolo…e destando un sussulto in Loredana, Saverio e tutti gli altri…
           …«…e Federico Orlandi…»…«Crrrrr…iiiiaa!!!»…balzò il corvo, mentre Juliet ribadiva «…Federico Orlandi…
           …proprio lui…
           …
           …è il fratello di Emilio…»…
           …e fu un fulmine tra i fiocchi, per tutti…

           ...

           «Ihihi!»…se la rise un uomo in armatura, dal volto coperto dall’elmo, mentre attorno a lui la nevicata intensificava…«E’ tempo di una dimostrazione d’efficienza in fatto di trasporti: bene…cominciamo!»…e «Ahhh…!»…si tolse l’elmo «Questo mi fa caldo.»…rivelando il suo volto furbo e grassoccio: Mimmo Orlandi…
           …i cui occhi curiosi «Oh?»…sbirciarono all’interno di una ruota dentata appena estratta da un altro “cavaliere”…
          …un cavaliere molto più convincente nella classe e nel portamento, nonché nell’autorevole sguardo: un cavaliere nel fiore dei suoi vent’anni, Federico, i cui occhi ora si chiusero nella concentrazione per preparare un incantesimo: una nube oscura avvolse la sua arma, dopodiché…!!...
           …con un agile scatto la lanciò verso l’alto, quasi sua intenzione fosse squarciare il cielo «Drake…!! Appari e raggiungimi!!»…
            …e così fu: si generò un solco nel cielo, luminoso quanto un fulmine, l’atmosfera fu avvolta dalle nubi e tenebrose scariche elettriche iniziarono a saettare qua e là…
           …un ruggito in lontananza… «…brrr…!!...»…fu il commento di Emilio, anche lui ancora “occhialuto” ma perfettamente bardato per il tempo, con uno stemma bianco e blu da vero signore, mentre suo padre «Uhmm…!»…sembrava alquanto allettato dal vedere il seguito dell’attrazione evocata da Federico…
           …!!!...
           …le scariche folgorarono il bosco attorno a loro…le foglie risparmiate dall’inverno e rimaste sugli alberi furono spazzate via dalla bufera improvvisa e divennero cenere…
           …e la mano avvolta dal guanto del cavaliere ventenne accoglieva quella che una mano non era…bensì una zampa oscura di qualcuno che sembrava affascinare…ED intimorire un po’ Emilio, mentre Mimmo sembrava più che altro orgoglioso…
           …egli ruggiva…ed aveva offerto la sua alleanza al giovane porgendogli i suoi artigli ma come si fa ad un amico, non ad un avversario che presto da quegli artigli deve essere trafitto…
           …attorno a quella stretta, per suggellarla, ricomparve la ruota dentata…
           …ma poi fu tempo di Federico di balzare «Ah!»…con notevole eleganza sul dorso di colui che spalancò le sue ali immense, alitando fiamme contro il cielo medievale…
           …fiamme incandescenti quanto il suo occhio…
           …
           …un drago nero…
           …stratosfericamente gigante…come una magia, come una tenebrosa ed ambigua concretizzazione del fantastico…
           …ma per Federico sembrava ciò che più naturale e familiare potesse esserci…a giudicare dalla spavalderia autentica e per niente simulata con cui stringeva forte le sue redini…poiché l’essere aveva delle redini…
           …«PAZZESCO…
           …!!!...»…commentò Mimmo, con un lampo di soddisfazione negli occhi ancora più cuocente di quello del drago «Eheh, dunque è questa quella prodezza su cui Federico affermava d’aver lavorato.»…ed il giovane a cavallo dell’essere rivelò «Realizzato col computer, papà! Ho impiegato giorni nel definire e rifinire le sue caratteristiche! Uhmuhm, ora non è più tempo di solcare l’ennesimo noioso cielo mediante realtà virtuale! La prossima impresa di Drake è destinata a compiersi…
           …!!...lungo i più autentici sentieri celesti della storia!!»…«Parole…azzeccate!»…fece cenno dell’ok Mimmo, mentre Emilio tagliò corto con una punta di fastidio «Ok, ok, ok! Passiamo ad altro che abbiamo già perso abbastanza tempo: Ironyte, presentati a me!»…ed innalzando un bagliore magico nella sua mano, fece sì che il bosco fosse attraversato da un nitrito in avvicinamento, accompagnato da impazienti passi galoppanti…
           …«Eeeee…ohp!»…Emilio balzò prontamente…e con apprezzabile agilità prese presto posto su di uno scattante cavallo dai lunghi tentacoli magici, e bardato di metallo «Ahahahah! Un vero campione, un indiscusso prodigio di velocità!»…lo definì il ragazzo con ironia e orgoglio, mentre questo ancora scalpitava…«Nessuno può stargli al passo!!»…garantì Emilio…
           …ma Mimmo «Eheh! Perdonami! Ma io approfitto del più comodo!»…«Grrr!!»…e facendo arrabbiare Emilio che picchiò un pugno sulla testa del cavallo, contrariandolo, il maggiore fra i tre approfittò senza farsi pregare della zampa offertagli dal drago, per montare sul suo dorso, mentre Federico incitava «Tutti in marcia, miei prodi!»…innalzandosi lentamente mentre Mimmo si premurava di chiedere «Ptsss…questo coso…di’ un po’, sai guidarlo bene?»…«Niente paura! Lo conosco meglio delle mie tasche!»…ed Emilio «Fediiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiino! Non andare in orbita prima di aver dato le dovute specificazioniiiiiiiiiii!»…ma il ragazzo dall’alto gridò «Ahahahah! Di specificazioni tu hai bisogno meno fra tutti, Emilio! Sai perfettamente cosa dobbiamo fare! E…a casa di chi dobbiamo dirigerci!!!»…«Eheh! Hai sentito, Ironyte? Stiamo per fare…una bella visitina a conoscenti!»…e Federico «Ci avviciniamo a destinazione! Con questi mezzi faremo in un attimo! E…quando saremo in prossimità della zona abitata vi illustrerò, inizierà l’operazione!»…«Siamo…ai tuoi ordini!»…precisò Mimmo, e Federico «Ihih, e non ve ne pentirete!»…al che Emilio «Presto, bello! Al galoppo, la meta ci aspetta!»…e ancora Federico «Al mio tre! Uno, due…!!»…ed il drago si lanciò nel cielo, lasciando una scia infuocata «Ma non vale!! Sei partito troppo presto, bari sempre!! Ahhh…Ironyte! Andiamo: non ci vorremo far battere da lui! Forza, forzaaa! Gaaaloppa!!»…così Ironyte scattò al galoppo rapido, travolgendo il medioevo…

           …

          …«…!!»…Nigel alzò lo sguardo per un istante vedendo un qualcosa di rapido trafiggere il cielo…
          …ma così veloce sembrò nient’altro che una stella cadente, una stella infuocata…alla quale Nigel, dai suoi occhi tristi, volle forse affidare il destino di coloro a cui voleva bene…
           …per poi stringersi in quel mantello, e proseguire a piedi il suo cammino per la meta verso cui aveva pensato di procedere, una volta tornato nel medioevo…
          …i suoi passi lenti, stanchi…ma continui, disciplinati nell’accettazione di quel destino…
          …chino il suo capo…

          …mentre da lontano, nascosta tra gli alberi ed i fiocchi di neve, Reflexia lo osservava “Nigel…caro. Ora che potrò averti per me completamente non desidero…alimentare la tua diffidenza soffocandoti col mio amore. Al contrario. Mio desiderio è accostarmi a te…come tu lo desideri, poco…a poco. Affinché tu possa comprendere che io non sono malvagia…
          …che le mie intenzioni sono limpide e oneste nei tuoi confronti. E sono sincere. Tesoro mio…
          …io non permetterò a nessuno di strapparti il regno. Io sono pronta…a consumare l’ultima goccia della mia magia per sottomettere i tuoi nemici. E restituirti quello che un giovane barone come te può aver sognato fin dalla nascita, e cioè un dominio prospero, e sconfinato. E’ tutto quello che qualunque essere umano non cessa di desiderare nella sua breve esistenza, ma fra molti a cui sfugge e che mai potranno possederlo, io ho scelto te affinché sia omaggiato con tale realizzazione. Tu, semplicemente…l’essere umano da me preferito al mondo. Io ho scelto te. Ti ho riconosciuto fra mille. Io ti amo, e ti apprezzo. La mia esistenza prosegue per servirti…
           …ora e sempre…adesso che finalmente mi sono liberata di Juliet…
           …non ci darà più fastidio…!!...non offuscherà più la mia immagine ai tuoi occhi…
           …Nigel…”

           …e lui procedeva, contro la neve, superando a stento il freddo…e chissà se si rendeva conto dei pensieri che gli erano rivolti mentre camminava…
           …dalla sacca che portava con sé, spuntava ancora quell’arma, l’arpa magica della luce, l’ultimo…ricordo di quel tempo futuro del cui calore sentiva forte la nostalgia…

           ...intanto Reflexia alzò gli occhi al cielo…
           …e riudì nei suoi ricordi l’esplosione di quello sparo…!!...
           …rivide la barriera magica da lei innalzata per proteggersi…
           …poi il volto di quell’uomo, che le si era inginocchiato di fronte…
           …e la sua sagoma all’orizzonte, mentre fuggiva con sua figlia “Quanti interrogativi ho lasciato alle mie spalle, quando ho varcato il portale…”…si disse…ed il suo fiato si trasformava in brina fumosa “…
           …quell’uomo…Tiffany…
           …
           …e mia madre…
           …
           …mia madre…? Mia madre, la signora Marilena…
           …!!”…volti le si confondevano nella testa, che prese tra le mani “Perché…?! Perché non riesco a togliermi dalla mente questo sospetto, dannazione?! Nonostante tutto quello che è accaduto, perché?!...
           …
           …perché qualcosa…qualcosa di inspiegabile continua ad indirizzarmi minaccioso la mente verso un così oscuro ed ambiguo sospetto…?!...
           …
           …mia madre…
           …
           …e quella donna, Marilena, quella…madre di famiglia. Quella madre del futuro…”…ed i suoi occhi luminosi erano esasperati “…come possono?! Come possono essere la stessa persona?! Questo vorrebbe dire che lei mi ha tradito!! Che segretamente ha avuto una vita a tanti secoli di distanza da quest’era in cui sono stata generata!!...che…!!...
           …
           …che ha avuto un’altra figlia!! Che io…ho una sorella…” …e piegò il capo…rivedendo il volto delle persone che fluttuavano nei suoi ricordi “…come potrebbe, mia madre avermi teso un inganno simile…? E perché?!...
           …
           …quando da lei ho udito l’ammonimento riguardo il misterioso umano a conoscenza del mio segreto ho creduto davvero che lei volesse aiutarmi!! Ma ora, tutto ciò che ho visto…
          …
          …mi ha spiazzata…!”  …e nuovamente il colpo…la barriera da lei innalzata…quell’uomo…e la sua fuga con la famiglia…
          “Ho udito nettamente quel padre invocare il nome di sua figlia…Tiffany…
          …lei era lì…
          …
          …lei ha tentato di uccidermi: ha sparato quei colpi micidiali! Ma perché?! Mi conosce?! Io non mi sono mai mostrata al suo cospetto! Mai…eccetto…quella volta, la prima volta!”   …e ricordò il loro inseguimento…“Sua madre intervenne…era intimorita, e temeva che io avessi potuto far del male a sua figlia. Sembrava adorarla…
          …
          …mia madre farebbe altrettanto con me…?...
          …
          …perché mi ha chiesto di uccidere quell’uomo…? Lui di me non sapeva niente!...
          …
          …e perché Tiffany voleva che io sparissi…? Perché?! Perché proprio in questa occasione?!...non capisco niente, tutto è confuso!! Sono confusa…”   …e cercò di placare il suo respiro affannoso…
          …di smarrire i suoi occhi nella notte, e nella neve “Di tutto questo a cui ho assistito…non posso scoprire nulla da quest’era. E debbo rassegnarmi! Posso solo sperare che mia madre presto mi raggiunga qui, come sa che desideravo che facesse! Che mi raggiunga…e ponga fine a questi miei dubbi laceranti! Madre…
           …
           …ora ho compiuto la mia missione…
           …
           …ho fatto come tu mi hai detto: entrambi i fuggiaschi hanno fatto ritorno nella loro era d’origine…!...”

           …descriveva Reflexia nei pensieri…

           …mentre Rocco, sua moglie e sua figlia facevano ritorno a casa…
           …Tiffany si ritirava in camera sua dopo che sua madre gliel’aveva dolcemente suggerito, ed il padre si interrogava «Sarà il caso di avvertire la polizia?»…Marilena rispondeva «…sì. Nonostante questa finora si sia rivelata impotente di fronte alla minaccia costituita dalla fantomatica Reflexia. Ma sì, non possiamo permettere che questo episodio sia dimenticato, probabilmente vi sono anche degli altri individui, esseri umani dietro al rapimento di nostra figlia. Dobbiamo avvertire la polizia. Voglio occuparmene io stessa.»…«…? Come? Come, perché lo dici in questo modo?»…«…
           …perché come tu hai giustamente affermato, Rocco, una situazione del genere non deve per alcun motivo riproporsi, ragione per la quale reputo la cosa più opportuna che tu e Tiffany vi allontaniate per qualche tempo dalla città.»…«Ma…!»…«E’ NECESSARIO, Rocco credimi…
           …nostra figlia è già abbastanza sconvolta, tu lo sai bene, e sono sicura…credimi, ho veramente paura che prima o poi questi colpi continui possano scatenarle una reazione improvvisa! So…so prima che tu me lo dica che se mi allontanassi io sola con lei tu resteresti in apprensione, ed avresti la sensazione che te la stessi portando via. Io non voglio questo. Credimi, non voglio altro, non voglio più tensioni per la nostra famiglia, voi due…dovete andare lontano! E presto…! Io riferirò alla polizia l’accaduto…
           …e poi vi raggiungerò. Nel frattempo…per nessuna ragione al mondo dovrete usare il telefono, potremmo essere rintracciabili, e non possiamo correre questo rischio. Fidati, è la cosa migliore, comunicheremo soltanto mediante una linea privata, ho una scheda nuova fino a questo momento mai usata, la sfrutteremo per questa occasione. Avevo…previsto simili evenienze. Non chiedermi come, è stata una sensazione…»…«Qui non è il caso di prendere decisioni avventate. Potrebbe essere pericoloso per te restare qui Marilena…»…«Rocco…»…«Realmente, non sto scherzando: questa è una faccenda seria.»…«Credi che non lo sappia?!...
           …
           …ti prego…
           …non discutiamo Rocco, fai come ti dico. Partite domani. Domani, sul presto. Eh? Io sistemerò ogni questione con la polizia, così poi li lasceremo indagare mentre noi saremo al sicuro, altrove. Sono certa che è per il meglio…
           …ti prego, permettimi questo, tu hai già…fatto la tua parte. Ti sei mosso coraggiosamente nel tentativo di trattare con i rapitori a costo di rischiare la tua vita per la salvezza di nostra figlia, io…sono rimasta molto colpita dal tuo gesto…»…disse…sfiorando il viso del marito con una carezza…mentre Rocco affermava «Mi rende perplesso il fatto che tu ne sia stupita. Non pensavi che io sarei stato disposto a questo e a molto altro per Tiffany…?...
           …chi altri è tutta la mia vita per me se non lei…se non…
           …voi due…»…al che Marilena lo abbracciò…e spiegò «Per l’appunto sono certa che sarebbero istanti d’inferno per te se scegliessi di rimanere, e se fossimo io e mia figlia a partire. Temeresti ogni secondo per lei, per la sua incolumità fisica e psichica, mentre invece se andrai tu con lei avrai meglio modo di renderti conto del suo stato…e di prendere i provvedimenti più opportuni. Io mi fido di te, Rocco.»…«Ma lei non avrà il benché minimo desiderio di restare sola con me.»…«Ahhh…
           …Rocco, credimi: dopo ciò che ha passato non avrà voglia minimamente di litigare con te, l’unica cosa che ricercherà sarà protezione. E tu sarai in grado di offrirgliela…sei suo padre…»…
           …al che lui non rispose…ma si limitò a fissare sua moglie…

           …mentre i pensieri di Reflexia erano tra di loro…e si chiedevano “Ora, madre…
           …adesso, madre adorata…ora che tutto è compiuto, mi raggiungerai e scaccerai il mio turbamento, permettendomi di coronare il sogno di avere una famiglia…?”

           …«Marilena…»…Rocco si avvicinò «Ti prego, è importante…
           …sai per caso qualcosa che io non so? C’è qualcosa…che mi nascondi?»…«…io…?...
           …perché mi chiedi questo ora…?»…«…non lo so…non lo so, hai…hai visto per caso qualcosa, quando eri là, prima che arrivassi io, qualcosa…qualcosa che riguarda nostra figlia, e…e te, o riguardo quella creatura, il rapimento…!...
           …
           …se ci sono verità che io ignoro per favore, te lo chiedo…in ginocchio, Marilena: informami. E’ per Tiffany che te lo domando…
           …io…io l’hai visto, ormai sono arreso su tutto, ma non sopporto più di essere divorato da questa angoscia, sento…sento che dovunque poso gli occhi ed i pensieri vi sono dei segreti! Io francamente sono stufo. Desidero solo che mia figlia cresca in una realtà senza ombre. Per cui…per favore, se sai qualcosa che io non so, parlamene…»…«…
           …io non so niente di cui tu non sia a conoscenza…
           …
           …credimi, Rocco, è la verità: dovresti averlo imparato in questi mesi…»…disse lei…cercando di carezzarlo di nuovo, ma lui sembrava sfuggire ai gesti d’affetto, come desideroso di muoversi di…camminare, cercare…
           …e sua moglie spiegava «Le cause…
           …chiamiamole così…che ci hanno allontanato fino a poco tempo fa dovresti averlo visto, sono sfumate…
          …
          …la loro importanza si è persa, si è dissipata di fronte a ciò che di serio e di urgente minaccia la nostra vita. Il bene di nostra figlia prima di tutto! Per favore, Rocco…
           …
           …basta ora, con tutta questa diffidenza...»…e cercò di farsi guardare da lui…«Abbi fiducia in me. Credi nel mio operato. I miei obiettivi sono i tuoi stessi. Voglio…la pace, per noi. La meritiamo. Abbiamo affrontato…la malattia, i problemi di nostra figlia, ed ora possiamo farcela anche contro questa minaccia indefinita che si prospetta all’orizzonte! Possiamo farcela…contro qualsiasi cosa, noi uniti siamo forti!»…«…uniti…»…pronunciò Rocco, riflettendo su quella particolare parola…
           …mentre lei gli parlava «…non dirlo…come se ci fosse negato…
           …come se l’unione per noi non esistesse…»…«…non dico questo.»…sospirò lui, e Marilena «E allora fidati di me!...
           …come prova della mia sincerità, eccomi! Puoi osservarmi: mi offro io…di denunciare la mancata tragedia di questa notte alla polizia! Mi offro io…
           …di rimanere in questa città dove la minaccia di quella creatura incombe ancora!»…«Io non esigo questo sacrificio. Cerca di capirmi, Marilena io…!!»…«Shhh…non dire altro. Io non lo faccio per te. Lo faccio…soltanto perché lo voglio. Perché lo desidero. Te ne prego…
           …
           …per una volta smettiamola di parlare…e fidiamoci soltanto l’uno dell’altra…
           …
           …come all’inizio, Rocco…come un tempo, prima che questo vento gelido ci distanziasse troppo…
           …crediamo nella nostra unione…»…sussurrò Marilena…appoggiando il capo sul petto del marito…il quale, inizialmente come…irrigidito, timoroso…stretto da una morsa di ghiaccio ed incertezza…lentamente si sciolse…
           …ed attimo dopo attimo…la avvolse tra le sue braccia…sussurrando «Marilena…»…come un nome amato…
           …
           …mentre non poteva vedere i suoi occhi…i suoi occhi velati che guardavano sempre più in là di quanto ci si potesse accorgere…e concepivano pensieri che sfuggivano a coloro che più stretti le stavano accanto…

          …

          ...il citofono con la targhetta “ORLANDI” fu schiacciato con tutta la forza e per un istante prolungato dalla mano di Bill…
           …mentre tutti gli altri erano con lui, pronti ad esigere quelle rivelazioni urgenti: il loro sguardo sembrava attendere la resa dei conti, e Bill schiacciò nuovamente il citofono ribadendo la loro presenza «E’ inutile, non vuole rispondere!»…fece Barbara, ma il ragazzo «Ma dovrà farlo!! Stavolta non può sfuggire!!»…e suonò ancora…
           …mentre Saverio incrociava le braccia, e commentava «Vi sono delle spiegazioni che ora NON PUO’ sottrarsi dal dare, e deve aver chiaro che qui siamo pronti a tutto!»...sua figlia gli era vicino…e pallida attendeva lo srotolarsi degli eventi…
           …mentre Sabrina chiedeva a Pierpaola «…che avrà voluto dire quando hanno parlato attraverso il gatto, ed hanno fatto il nome di Federico?»…al che questa rispose «Questo è interessante…! Evidentemente…qualcuno è in possesso delle informazioni che proprio pochi istanti prima noi avevamo preso la decisione di cercare! Evidentemente…qualcuno vuole aiutarci, ed ha desiderato metterci sull’avviso! Ora non ci sono più dubbi. Ora più niente smentisce che vi è stata un’alleanza segreta tra Federico e Reflexia! Ed è sicuro, SICURO…quanto è vero che mi chiamo come mi chiamo, che egli deve averne tratto un suo tornaconto! E per aver imbastito un simile PRESA PER IL CULO come quella della finta congiunzione tra Reflexia e Juliet sono alquanto curiosa di vedere qual è la ricompensa! Sono…curiosa: quanto ti pagano…per aver taciuto e molto probabilmente occultato le prove tappando la bocca a chi poteva scoprire tutto facendolo secco, mandandolo proprio…all’altro mondo, come hanno fatto con Mattia?!...
           …evidentemente per ‘ste cose c’è ‘na ricompensa grossa, e mo’ voglio proprio vedere!»…«Cra! Non c’è da stupirsi di vederci venire incontro una versione “RINNOVATA”, ehm ehm, per così dire, del nostro caro amico gay!»…affermava Max che quella sera aveva definitivamente contratto una venatura aggressiva e sarcastica molto più del solito, e specificò «Nessuna meraviglia, e soprattutto tenersi pronti, qualora ci venga ad accogliere un gay alato, e super-potenziato magicamente! Quella…come minimo deve avergli iniettato la metà di poteri come i suoi, ed aver messo i mattoncini al ponticello fra lui e le sue ambizioni!!»…«Se arriva una roba simile siamo pronti a combattere!!...che problema c’è?!»…disse Bill, e Juliet «Assolutamente nessuno…!»…«Juliet…!»…la richiamò suo padre, ma lei si volse «Papà! E’ imperdonabile quello che Federico ha fatto! E adesso lui magicamente potenziato o no o scende oppure lo andiamo a prendere…noi con la forza, ma ti giuro che non la passa liscia! Non la passa liscia dopo quello che ha osato fare!!»…«E’ proprio vero, Juliet ha ragione!»…confermò Barbara, mentre Pierpaola «Ehi, eeeehi! Fermi tutti, allerta! Arriva qualcuno!»…
           …il gruppo intero scattò sulle difensive, ma Saverio si pose subito il dubbio «Ma…sarà…?»…che queste fossero necessarie, quando Loredana notò «Ehi, guardate! Non dev’essere una persona della famiglia: non…credo, almeno. Dev’essere una persona di servizio.»…
           …ed in effetti si trattava della povera cameriera Patrizia, dall’aria indifesa, che li raggiunse al portone «Ma…siete voi che citofonate…?»…«Sì, siamo noi!! Lei lavora in casa Orlandi?!»…domandò Bill, e Loredana «Perché è venuta fin qui sotto, scusi? Il citofono non funziona?»…«Eh…? Il citofono? No, è rotto…! Mi dispiace non si sente dall’interno ma io mi sono precipitata qui perché…oh, avete notizie del dottor Orlandi con i suoi figli? E della signora?!»…e Barbara «Cosa? No, perché?! Perché chiede notizie, cos’è successo, il signore e la signora Orlandi non sono in casa, nemmeno i loro figli ci sono?»…poi Loredana «Questi sono andati a fare…il gran cenone di Natale!»…«Non sa dove si trovano?!»…chiese Bill spiccio, e la cameriera «No, oh eh…io…no, veramente…!»…ma Pierpaola si fece avanti «Signorina! Senta, mi stia a sentire. Lei…probabilmente è un’ottima persona, non lo metto in dubbio: ma se realmente ci tiene che la gente per cui lavora non passi dei guai le conviene dirci dove possiamo trovarli, qualora lei lo sappia!»…con eco puntuale «Cra, guai seri!! Cra, guai con la POLIZIA!! Le conviene dirci se sa qualcosa!»…«Oh, no, ve lo giuro!! Io vi giuro non so niente, non so…!! Veramente niente!! E sono disperata!!»…«Perché?! Cosa è successo?!» domandò Bill, e lei «Venite! V-Venite, s-se volete…potete controllare in casa! Potete venire, io vi giuro che non nascondo niente, potete controllare la casa e verificare che i signori non ci sono!»…«Senta mi ascolti, io sono un avvocato.»…si fece avanti Saverio «Sono l’avvocato…dei signori qui presenti, abbiamo una…questione, una questione molto urgente da risolvere con la famiglia presso la quale lei…presta servizio, dunque…avremmo bisogno di informazioni!»…la cameriera sembrò molto intimorita, quasi stava per scomparire di fronte alla serietà dall’uomo, che precisò «Mi sembra di notare…che nelle ultime ore si è verificato qualcosa di sospetto, e vorremmo appunto dirle innanzitutto che ci fidiamo sulla parola, se lei ci dice…che la casa è vuota.»…«Potete controllare!»…ribadì lei, ma Saverio «Non è necessario. Ci fidiamo.»…volgendosi per un istante verso i suoi “clienti”, e Bill a nome di tutti annuì…
           …«Però, abbiamo bisogno di sapere! Cosa si è…verificato esattamente? Perché lei…non appena ci è venuta incontro ci ha chiesto notizie riguardo i signori? Dove…e quale è stato l’ultimo contatto che lei ha avuto con loro? Sono usciti, come…come si sono svolte le cose?»…«Ecco…!...ecco veramente io stessa…lo ignoro! Lo ignoro perché…perché prima di tutto non conosco a fondo la famiglia, sono…sono venuta a lavorare in questa casa da poco, prima, prima c’era…un’altra cameriera, un’altra cameriera che ha avuto un incidente per questo hanno chiamato me, ed io…ho preso servizio!»…al che Bill affermò «Sì, ricordo! Infatti prima c’era…un’altra ragazza! Flavia! Sì, questo era il suo nome, non sapevo avesse avuto un incidente!»…e Saverio «Bene! E…questa sera, dunque!»…«Questa sera, ecco…!...
           …
           …il dottor Orlandi, con i suoi d-due figli è uscito! E’ uscito…sul tardi, ha detto…d-diceva che doveva incontrare una persona, ora non so, non ricordo esattamente in genere loro parlano poco con me, non ricordo con esattezza!»…«Va bene! Quello che ricorda!»…la incitò l’avvocato, domandando «Doveva…incontrarsi con un conoscente, dunque!»…«S-Sì! C-Con un…un collega! Sì un collega credo, e sono usciti! Il dottore…ed i suoi figli!»…«A che ora?»…«E-Era sera…!»…e Loredana commentò «Un’uscita così…improvvisa? La sera di Natale?»…«Ma…probabilmente saranno andati a cena!» ribatté Sabrina, ma Saverio «E la…signora? Perché ci ha chiesto separatamente di lei?»…«L-La signora…! La signora…Nadia…»…ed abbassò lo sguardo, in profonda apprensione, ricordando la scena...e gli agenti che venivano a prenderla e la identificavano come una malata di mente, con la tendenza a parlare agli oggetti…
           …ricordò poi gli sguardi della signora presso la quale prestava servizio, e la segretezza estrema con cui aveva gestito quelle sue ultime azioni…«La…signora Nadia…»…ripeté Patrizia, e Saverio «…sì…!...questa signora…!»…al che la cameriera «Vedete…
           …anche lei…
           …p-poco dopo…aver visto suo marito…ed i suoi figli uscire…
           …
           …è-è uscita anche lei!»…sorprendendo un po’ il gruppo…e l’avvocato «…uhm. E…non ha detto dove andava?»…«No! No, non lo ha fatto!»…«…
           …è la verità questa, signorina? No perché, mi…perdonerà se metto in dubbio la sua parola ma qui abbiamo bisogno di…!»…ed intervenne anche Loredana, correndo avanti ed affiancandosi a Saverio «Signorina! La prego! Qui c’è di mezzo una faccenda grave! Ci sono di mezzo degli OMICIDI!»…«Loredana…lascia fare a me.»…la invitò con dolcezza Saverio, ed anche Bill «Lory…!...»…la richiamò, ma la ragazza era davvero profondamente scossa, agitata…
           …Bill la condusse con sé per lasciare la principale gestione di quel dialogo a Saverio, mentre la giovane mormorava «…qui c’è di mezzo l’omicidio di mia madre e se a qualcuno viene in mente di coprire quel bastardo io giuro che…!...»…ma lui le disse «Lo sappiamo! E siamo qui apposta! Credici!...
           …non permetteremo altri soprusi a seguito di quelli che abbiamo già subito, ci puoi scommettere!»…ed anche Saverio si volse, confermando «Quanto a questo…sottoscrivo io per primo! Non ce ne saranno…a qualsiasi costo!»…
           …e di nuovo, rivolgendosi alla cameriera «Mi stava dicendo, dunque…»…e Patrizia «E-Ecco…»…seppur con gli occhi bassi «La signora Nadia è uscita in tutta fretta! No, non mi ha detto dove andava! Io prima…! P-Prima…! Quando vi ho chiesto di lei ho pronunciato il suo nome separatamente dagli…dagli altri proprio appunto ecco perché…!...perché l’ho vista uscire, era…era agitata! Sì, era agitata e mi ha fatto preoccupare!»…«Ha detto qualcosa? Qualcosa in particolare, o…anche mormorato parole all’apparenza insignificanti…!...»…«No!...no, non ha detto nulla!»…«Allora mi scusi: come fa a dire con certezza che era agitata?»…«…!! Ah…! Ha-ha…sì, no, in realtà qualcosa ha detto! Ha detto…”m-mio marito, i miei figli”, era…! Era come preoccupata! Forse che non tornassero!»…«Ma se erano appena usciti…!»…obiettò Saverio, e la cameriera, sempre più impaurita «Ma…! Ma…!!...
           …ma effettivamente non sono tornati!!»…esclamò…
           …a quel punto l’avvocato si volse verso gli altri per un tacito consulto…
           …poi intervenne a sorpresa sua figlia «E’ un fatto insolito, signorina, che i signori non siano ancora rincasati a quest’ora?»…«Come?!»…fece la cameriera…accennando poi «…b-beh…!...
           …è quasi mattina…
           …e loro…non avevano mai fatto così tardi!...
           …n-non hanno neanche telefonato…!»…«Ecco…! Era questo che volevo appunto chiedere…»…disse Saverio, e la giovane «No, non hanno chiamato! I-Io…è da quando sono usciti che non ho loro notizie! E-Ed è strano, poiché…!...poiché di solito il dottor Mimmo avverte sempre se faranno tardi, dà…dà disposizioni, e invece questa volta niente!...
           …s-sono…rimasta sola…!...»…
           …al che restava da sospirare…
           …ed interrogarsi, nelle ore che avrebbero preceduto l’alba del giorno di Natale…
           …Loredana mormorò «…che fine avranno fatto questi?...se la saranno…data a gambe!»…e Bill «Tutta la famiglia complice…?...
           …mi sembra strano, tra loro e Federico non c’è un buon rapporto…»…ma Barbara «Sì Billy però vuoi mettere, di fronte ad una simile circostanza…»…confermata da Pierpaola «Eh! Se la barca affonda…si affonda tutti assieme!»…«Cra!»…al che però Bill notò un particolare «…!! Ehi, guardate!!»…«Cosa c’è?»…domandò Barbara a nome di tutti la cui attenzione fu richiamata, ed il ragazzo indicò «Questa è l’auto del signor Mimmo! La riconosco! Ci sono stato un sacco di volte, è proprio questa! Ma se è qui allora non si sono mossi in automobile!»…e Sabrina «E come po’ esse? Così lontani, a piedi?»…ma Patrizia intervenne prontamente «No! No no, quanto a questo…posso confermarvelo io, i signori…! Ovvero…il dottor Orlandi ed i suoi figli non si sono allontanati con la loro auto! Lo so perché…perché ho sentito il signor Federico parlare…della moto, diceva…di tirarla fuori! Che avrebbero dovuto applicarvi il si-il si-il side-oddio…! Oddio aspetta, non mi viene la parola!!»…incuriosendo un po’ gli interlocutori «C-Come si chiama quell’aggeggio che si attacca lateralmente alla motocicletta per trasportare un’altra persona?!»…«Il sidecar!»…«Il…sidecar!»…confermarono Sabrina e Loredana, e Patrizia «Sì! Sì, ecco esatto, quello!»…Saverio «Beh, allora?! Li ha sentiti parlare…della moto, si sarebbero mossi con quella?»…«Credo di sì! La moto…sì! Questo lo ricordo nettamente!»…e Bill «E’ strano. La moto…? Per andare a salutare un collega del signor Mimmo? No…è improbabile! Ma scusa, perché non prendere l’auto?!»…
           …e tutti a riflettere su quella curiosa alternativa, mentre Loredana…improvvisamente sembrò scossa da una sensazione, compì qualche passo lungo la strada buia e deserta, smarrendo lo sguardo dove non si sa, probabilmente tra i ricordi, tra alcune immagini…recenti, rapide e confuse…
           …scintillanti…
           …
           …l’apertura del portale…Reflexia…Nigel…
           …!!!...poi quello strano gioco di luce e di velocità…!!!...un rombo…
           …un balz…un balzo…?!?!...«…!!!...»…alla ragazza si mozzò il fiato, mentre Saverio ancora chiedeva «Le è capitato…solitamente di veder uscire i signori, e optare per questo mezzo anziché l’automobile?»…«No, non mi pare! Da quel che so il signor Mimmo non ama particolarmente le moto, predica sempre che il figlio l’ha pretesa e gli ha fatto spendere un sacco di soldi!!»…
           …ma d’un tratto, Loredana si aggrappò al braccio di Bill, e mormorò rapida e incisiva all’orecchio «Billy: il portale!!»…«…? Eh, cosa?!»…ed anche Juliet «Cosa c’è, Lory?»…e Barbara si avvicinarono «Ptsss…come?»…«Il portale, ragazzi! La moto…!...
           …!!...
           …sono nel medioevo…»…sussurrò scossa dall’agitazione, con i suoi occhi azzurri attoniti…
           …e fu una scarica fulminante per tutti, inclusa Pierpaola che udì quelle parole nonostante fossero state pronunciate a voce bassa, avvicinandosi corrucciata…
           «Ricordate, ricordate tutti?! Pochi, pochissimi istanti prima che il portale si chiudesse, quella luce, e quel rumore!!»…precisò Loredana…e Bill «…!!!...
          …hai ragione!! Quel rumore, assomigliava proprio…!!...al rombo di una moto!!»…«Oh mio Dio…!»…fece Barbara, portandosi la mano alla bocca…mentre Juliet non era meno allibita «Nel…medioevo…?...
          …!!...
          …ma cosa sono andati a fare lì…
          …?!...»…e già il timore si insinuava serpentifero nei cuori, il timore per l’amico abbandonato nella stessa epoca…
           …anche Sabrina parlò «…? Dici che so’ andati nel medioevo?...
           …che so’ saltati dentro al portale con tutta la moto?»…«Ho paura di sì!»…disse Pierpaola, ed il corvo, seppur seccato di darle ragione «Credo lo stesso!»…e ancora Pierpaola «E questo non è un bel segno. Anzi! Non è un bel segno per niente!!...»…
           …nello sconcerto generale, Bill pronunciò «La…
           …ricompensa per aver aiutato Reflexia…
           …
           …ecco allora cos’era! Lei ha concesso a Federico di varcare il portale!»…«Questo c’è andato con padre e fratello, come minimo!»…ammise Pierpaola…e Juliet «Ma loro non possono stare lì…!!...Dio mio, perché?!...perché ci sono andati?!...
           …
           …qual è il loro scopo?!»…
           …
           …mentre Saverio si congedava dalla cameriera «Io la ringrazio: QUALSIASI cosa venga a sapere me la comunichi IMMEDIATAMENTE, le rammento l’urgenza!»…«Oh sì! S-Sì, i-io…sono la prima a stare in pena per la sorte dei signori!»…«Buon Natale.»…«B-Buon Natale! Buon Natale anche a lei, buon Natale a tutti voi!»…
           …tornando da sua figlia e gli altri «Purtroppo lei non sa nient-»…ma Juliet esclamò subito «Papà!! Sono nel medioevo!!»…«…!! COSA?!»…e Bill «Purtroppo sì, temiamo questo.»…e Loredana «Ricordiamo di aver udito il rombo di una moto ed averne intravisto la sagoma confusa nella luce pochi istanti prima che il portale si chiudesse.»…«…
           …ma questo è assurdo, qual è il fine ultimo di una cosa del genere?!»…
           …e la sola risposta sembrava essere la caduta, solenne, di altri fiocchi di neve…mentre Bill ribadiva «Questo…non lo sappiamo, ed è proprio ciò su cui ci stavamo interrogando.»…
           …il disorientamento regnò sovrano, si sparse nella gelida oscurità di quella notte avvolgendo la città ed ogni angolo di vita…
           …avvolgendo il futuro, mentre le menti, gli sguardi ed i cuori erano rivolti ad un lontano passato…
           …«…Nigel…»…sussurrò Juliet, pallida al pensiero che un chissà quale oscuro pericolo potesse minacciare il suo amato…

           …

           …«Come?! State scherzando, che cosa mi state dicendo?!»…balzò Snake in piedi dal suo divano, il giorno successivo «E’…è una burla, una cosa organizzata!»…«Affatto, purtroppo!»…rispose prontamente Loredana, e l’uomo «I-Il dottor Orlandi e suo-e i suoi figli nel me-nel medioev-aaauchhh…!...’sta milza, benedetta!»…alla quale si aggrappò «Un dolore atroce…!...»…mentre Cetty gli si accostava col suo passo delicato «Che succede, maritino…? Ci sono…per caso delle altre brutte notizie?» domandò volgendosi verso Loredana e gli altri, e Bill commentò «Purtroppo…dalla reazione di tuo marito, Cetty, ho proprio la netta sensazione che non ci stia da star tranquilli.»…«Tre persone di questo tempo che scelgono di loro spontanea volontà di visitare il medioevo non possono avere…intenzioni pacifiche, rassicuranti! Correggetemi…se mi sbaglio!»…diceva Barbara, e Sabrina «So’ andati là pe’ fa’ casino? In…pratica?»…Snake «…ahhh…!...ahhhhuuuucch, Natale boia, o’, questo! E’ arrivato proprio…per farci piombare questa notizia, tra capo e collo!»…«Non ti agitare, Snaky…ecco…da bravo, così…siediti lentamente…»…«Eh…ehhhh, ti pare facile, Cettina! “Sedersi lentamente”, “restare calmi”, a te, forse…!»…«No no, io mi rendo conto…»…mentre suonavano alla porta…e Cetty faceva «E-Ehm…!»…dirigendosi subito verso un interruttore, e schiacciandolo «Avaaanti! E’ aperto…!»…«Dev’essere Pierpaola.»…commentò Bill e «Già!»…confermò Barbara, infatti…
           …l’addobbatissima e scenografica maga dagli orecchini pendenti fece il suo ingresso «Buongiornooo, gente! E buon Natale a tutti! Beh, allora?! Cosa sono queste facce scure?! Su, coraggio!»…Barbara spiegò «Ecco…Snake ci stava spiegando che questa faccenda puzza di bruciato quanto mai, vero Snake? Ho capito bene?»…e lui fece un gesto eloquente, ancora aggrappato alla milza dolorante, mentre Pierpaola «Puzza di bruciato?! Ah ma allora…non sono io che mi sono raffreddata e distorco gli odori, io la sento veramente!»…ma la francesina precisò «No beh quella sono io che debbo correre a spegnere il forno perché sennò mi si brucia il pranzo di Natale…! Mi si brucia…e sono guai, arrivo subito, eh! Arrivo subito e andiamo tutti a tavola…!»…«Meno male, dire che c’ho ‘na fame qui è dire…poco, cosa? Niente!»…affermò Pierpaola, dopodiché chiese «Beh?! Avete visto per caso la tigre?»…Bill «La…tigre, Pierpaola?»…e questa, col suo fare spavaldo «La…belva! Il signor…”cra-cra-agisco per vie legali, mi rivolgo al sindacato!”, ecco, quello! “La belva”…! L’ho ribattezzato così, sembra…il nome de ‘n film splatter che danno al cinema!»…«Ah, vuoi dire Max! No, a dire la verità manca ancora all’appello!»…rispose Bill, e Pierpaola «Ah! Tocca a vedere se oggi è ancora in vena di sfuriate o ha smaltito…ha smaltito l’adrenalina!»…«CRRRA!»…ma ecco che il corvo comparve, picchiettando alla finestra e poi facendosi spazio un po’ bruscamente dallo spiraglio «Oooo’!!! Vedi? Parli del diavolo! Eh? Come si suol dire? Spunta…chi spunta?»…fece la padrona «Spunta il becco…»…scherzò Sabrina in risposta, e Max, con l’aria torva e gli occhi bassi «C-Cra…!...
           …scherzate poco voi!...che non so chi vediate o chi vogliate veder spun-ta-re! Cra!»…«Ooo’, dai Max! Se fa’ per fare ‘na battuta, ultimamente so’ talmente tanti i casini! E ultimamente me pare proprio che non si possa scherzare qui a quanto fai capire, ma senza humor…!»…diceva la sua padrona «…qua…la puzza di bruciato non la si scaccia fuori!!»…«Crrra!»…volò lui sulla sua spalla, negandole però ancora lo sguardo «Meglio lasciar stare, lo consiglio!»…«Ah, vabbe’! Se lo dici te!»…fece Pierpaola, e Barbara si alzò «Ah: a proposito dell’odore di bruciato io siccome lo sento ancora forse è meglio che vado a dare un segno a Cetty. Uhmuhmuhm! Magari ha bisogno d’aiuto: simpatica tua moglie, Snake!»…e questo «Eeeeh? Cosa ho sentito? Mah, dev’essere l’aperitivo che abbiamo bevuto poco fa, ha proprietà alcoliche!»…

           …Cetty intanto stava aprendo il forno, ed una bella nuvolona di fumo le venne incontro entusiasta «Mmm…mamma mia!!!...mamma mia, salvo per miracolo! PER MIRACOLO, guarda che meno male che me ne sono ricordata sentendo l’odore, poiché altrimenti…!...»…
           …e si apprestò ad estrarre il capolavoro culinario…mormorando fra sé «E’ tutto…eh sì perché è lì la cosa: mi è passato di mente lo sformato perché mi sono meravigliata A TAL PUNTO di vedere qua seduta con loro quella signora: beh ma non sospettavano di lei??? Mah…!...evidentemente vi è stato un chiarimento molto esaustivo, per essere qui presente ed ascoltare il discorso! Certo che però quei suoi completi sono una cosa proprio…mmm!!!...
           …diciamo “sfiziosa”…!! Diciamo “buffa” per non dire altro…!! Uhm…!!»…specificava con quel brioso e un po’ malizioso sorriso, mentre mimava alcune scollature realmente definibili “audaci”, a giudicare dalla sua interpretazione «Che poi in un giorno come oggi…!! A Natale…!! Fa freddo…!!»…ma da dietro di lei sbucò…un cordiale e disponibile sorriso e due simpatici occhietti sottili «Scusa Cetty che hai bisogno di una mano, ti posso aiutare che ho visto fumo e sentito un po’ di odore di…mmm!»…«Oooh!»…Cetty sobbalzò col vassoio in mano, e Barbara «Uhmuhmuhm! Ohi! Appena in tempo!»…lo bloccò prima che potesse versarsi, commentando «Vedi che maghe, io e te assieme? Danno evitato all’ultimo secondo, eheheh! Sai, è proprio bella la tua casa…! Anche tuo marito è veramente simpatico, io del resto lo conoscevo già, da poco tempo, me l’ha presentato Erminia, lui ci ha dato una gran mano. Tu e lui siete proprio una bella coppia, ihihih! Che carini e…uhm!!! Ma guarda…!!!...che cosa buona hai preparato, ho già l’acquolina in bocca! Uhm!»…«Oh, e-ehm…oh, beh…grazie! Grazie…»…faceva la francesina con molta discrezione e Barbara «Mi sa che tu sei una di quelle dalla cucina raffinata, me dovresti insegna’ qualcosa! Io c’ho tre o quattro punti forti, ma oltre quelli faccio ‘n macello! Vabbe’ che noi a casa semo tutti casinisti, ce la caviamo come mejo riesce qui invece vedo che c’è molta precisione…! Ammazza o’ ma come fate a mantene’ tutto in ordine così, forse è che nun c’avete er cagnolino! Eheheh, io c’ho quello e pure mia sorella, pensa te!»…«Ah, ah e…certo, certo no ma sai…! Sai una cosa, una cosa volevo chiederti, guarda, una cosa che avevo in mente da prima ci tenevo a sapere: ma come sta tuo marito???»…e Barbara rimase col sorriso un po’ scolpito «…mio marito?»…«Eh, sì perché…ho saputo che lui…ecco vedi, l’ultima volta che ne ho sentito parlare era in ospeda-»…ma Barbara si sovrappose «Ehehe, sta bene! No no lui sta molto bene credimi, sta bene! Nun c’ha dolori, nun c’ha sofferenze se la gode alla grande! Ihihi, fortunato lui: la beatitudine di chi non esiste, e nun c’ha tutti ‘sti cavoli de ‘sto mondo!...lo invidio proprio certe volte!»…e la francesina cadde dalle nuvole «…ahhh…
           …ahhhhhhhhh!!!...ohhhhhhhhhhh!!!»…«Ehhh…! “Ohhh…!”»…«…ohhh, non lo sapevo…!»…«Che je fa!»…alzò le spalle cordialmente Barbara «Anzi, io lo dico così, nun me vergogno mica! E’ mia sorella che se fa ‘sto genere de problemi, io lo dico così, molto…sportivamente!»…«No, ma…!...davvero, mi dispiace…! Ah, allora tuo marito quindi…!»…ed il suo volto era già partecipe e contrito, mentre Barbara «Uhmuhmuhm! Eeesatto! Inconcreto! Intangibile! Uhm! Un fantasmino! Ecco il marito che c’ho io, è questo!»…«Ohhh…mi dispiace tantissimo, tante tante condoglianze…!»…«Ohhh, no, macché! Ma che sei matta, che stai a scherza’? No, vabbe’…!...»…e con aria un po’ scherzosamente mogia, confessò «Certo a volte ci si sente un po’ soletti…!...tornare a casa e non trovare nessuno che ti accoglie con un bacio…!...
           …che magari ti sussurra parole carine, e che ti ha fatto un regalino romantico tipo una bella scatola di cioccolatini…!...»…«E certo, certo…»…«Però…! Io non me la prendo, io non faccio storie per una cosa così, sai? Fa parte della vita…!»…«E’ giusto…! No ma questo…è un pensiero molto saggio…»…«Io delle volte mi dico: sono come tante altre donne, cioè, delle volte può capitare…che realizzi tutti i tuoi più grandi sogni, che ti costruisci una vita felice, e che la sera c’hai nel lettino qualcuno vicino che ti riscalda i piedini, però…vabbe’, che ci vuoi fare! A me è andata così…! Uhm! Sono sola, ma non mi demoralizzo! Io so’ tosta, sai! Io…nun me faccio mette sotto tanto facilmente!»…«No, sì ci cred-»…«Facebook, no?»…«Eh?»…«Per esempio, tu ce l’hai? Aho’, io per me mi dico: almeno guardo il lato positivo, sono ancora gioooovane, cariiina, oooh! E del tutto sul mercato! Uhm! Lì ce ne trovi di tutti i colori! Infatti proprio pochi minuti fa venendo qui ho pensato di sposarmi, sai ho visto un tipo qua fuori me ricordava troppo, ma troppo uno che m’aveva lasciato la foto sua su Facebook, uno…ssschianto da paura stava qui sotto guarda era uguale, era il sosia e stava a monta’ su ‘na moto, j’ho fatto “ciaaaao”! Eh? E lui però ‘n s’è girato però mia sorella m’ha detto che con la coda dell’occhio m’ha guardato un minimo secondo lei dice che m’ha visto e m’ha notato! O’! Mo’ provare per credere, quanno annamo via controllo mejo se sta ancora appostato da ‘ste parti vuol di’ che l’impressione je l’ho fat-»…«Barbaraaa!!!»…si udì la voce di Sabrina in lontananza, e Barbara «Aho’ scusa mo’ me stanno a chiama’ vado e te lascio senno qua se fredda: ‘n momentoooo!!! Aho’ però te dimmelo ‘na volta che te annoi de tuo marito così come io me so’ fatta due palle cor mio inconsistente, famme ‘no squillo se beccamo e io te faccio conoscere tutti i miei bei pretendenti su Facebook! Uhm…!...
           …tanto io ne devo scegliere solo uno, tutti gli altri dovranno pure consolarsi dal loro pianto e con una bella fanciulla come te sicuramente…!»…«Barby!!!»…«Arrivooo!!!»…«Ptsss…pensaci eh! O’…! E pure esse mogli mica vor di’ che la vita è finita!»…«C-Certo…»…«Eccomi, vengo!!!»…
           …ed in tutto questo frangente il volto della francesina si era esibito in uno spettacolo di iridescenze tanto che neanche l’arcobaleno era mai stato così tanto “di tutti i colori”, sicché quando Barbara terminò le sue moine e si allontanò sculettante e “stacchettante”, poté commentare «MAMMA MIA…!!!...CHE PERSONE…!!!...Cielo…! Ora…!!...mi dispiace che hanno dei problemi! Sì, mi dispiace tantissimo, però…!!...
           …CHE ROBA!!...CON QUEI TACCHI CHE FANNO UN RUMORE INFERNALE!!!...li SBBBATTE e li contro-sbatte!!!...
           …certo poveretta la buonanima di quel marito, che è morto…! Povero signore, Dio mio…!...con una donna così al suo fianco!!!»…e di certo ne avrebbe avuto per molto, quel trauma impiegava tempo per essere smaltito!

          …intanto in salotto esplodeva una fragorosa soffiata di naso «Come ti va il raffreddore, Snake?»…chiese Pierpaola, e lui «Pff…! In ripresa, in ripresa, ieri…neanche si parlava, oggi almeno si riesce ad adempiere le principali funzioni umane.»…«Questo è già tanto, credi a me!»…ribatté Pierpaola, con eco di Sabrina «Eeeh!!! A chi lo dici!»…mentre da dietro le sbucavano «ZiA SaBriNa!»…«Eh! Beh? Come va, piccole, ve piace ‘sta casa?»…«StiAmo PoRtANDo EZiO iN paSSEggiNo!»…«Ah sì? Brave, e come si comporta?»…Viviana rispose «InSTAbiLE: ha AVuTO UnA CRiSI iSTErICA PeR l’ODorE Di CUCiNATO ChE Ha SENTitO, NoN riESCe a TOLLeRARE ChE Non SiANo BAcAROZzI MOrTi, iL sUO PiaTTo PREfeRITo!»…«Acc! Questo è un guaio, e mo’? Come si fa?»…al che Sofia «NiENTe, niENTe ZiA Già PRoVVeDUTo: GLi ABBiAmo DETTo Che è unA RiCeTTA NuoVa, mA l’inGReDiEntE pRINCiPALe è QUELLo!»…«sI è TRaNQUiLLizzATO aLL’iSTAntE, NELL’uDIRE LA BUgiA piEToSa…»…«Ooo’, brave vedete che siete tagliate per fa’ le mamme?»…«MaMME Di MUmmiE, QUELLo Sì.»…rispose Viviana, e Sabrina «O’ e adesso dai, lasciate dormire…il piccolo Ezio! Dai, sedute qui vicine alla zia che il signor Snake qui ci deve dire una cosa importante! Su, dai: una di qua e una di là! Sof…Sofia ah no! Tu sei Viviana!»…«SoFy è Lei…»…«SoNO io!»…«Perfetto…’ncora ‘n po’ che me imparo i nomi!»…e le piccole presero posto, sicché arrivò anche Barbara «Eccomiii! Sono pronta all’appello.»…e si appoggiò al divano, mentre Bill domandava «Allora Snake per favore, continua a spiegarci quanto ci hai accennato.»…«Brutte prospettive.»…specificò lui soffiandosi il naso…e dopo un aggravato sospiro «Quelli si sono “IMBUCATI”…come si suol dire in gergo…moderno, di questi tempi!»…e Pierpaola «Altroché!»…«Cra!»…e ancora lei «Si so’…lllanciati sparati con la moto nel medioevo! Di’ un po’! Tu pensi che abbiano fatto questo…per mire…megalomani, intendiamoci?!»…«AFFFFFERMATIVO! Nel modo più assoluto! Non…potrebbe essere altrimenti!!»…specificò Snake, e Bill «Accidenti!!»…seguito da Sabrina «Cacchio…!»…«In CHE EpoCA ViVIAmO, SoFy…»…«In Un’EPoCA iN Cui Si VuoLE pASSAR d’EPoCA! ChE DELuSioNE, CARa…»…e Snake «Purtroppo io conosco il dottor Orlandi. Voi…non potevate saperlo, ma io ho lavorato per lui! Lui…lui è un uomo…eheh, un uomo…beh, che vogliamo dire? Tipicamente forgiato da quest’era! Ci sta…tutto, centimetro per centimetro!»…Pierpaola «Dunque…elenchiamo! Ambizione, onestà…alquanto discutibile! Accentuata tendenza all’arrampicamento e al racimolo generalizzato…!»…«Cra! Totale azzeramento degli scrupoli…!»…«Perversione!!...questa la specifico io, perché è pure importante…!»…aggiunse Barbara, e Snake «Ecco! Ecco chi…più ne ha più ne metta, in soldoni e…sfrroooon!!!...
           …acc, scusate questa maledetta influenza ancora si strascica, ehm…! Stavo dicendo…!...
           …sì, sì insomma tutte queste belle cose qui e se ne potrebbero aggiungere molte altre: e quel che è peggio…è che temo che i figli come da che mondo è mondo abbiano seguito assai scrupolosamente le orme del padre!»…«Altroché se è vero…!»…commentò Bill, riflettendo «Federico è uno che cela un’ambizione smodata, sotto un’apparenza obbediente e remissiva…!...»…e Sabrina «E perché, il fratello piccolo?! Quello…ha fatto rapire Nigel e Juliet e ‘n altro po’ li faceva scapicolla’ giù dall’autostrada, è un…bacato!»…ma Barbara intervenne «Quello è solo un ragazzino cretino, in realtà è influenzato dal fratello maggiore!»…«E forse entrambi sono influenzati dal padre!»…precisò Snake, estraendo un altro fazzoletto «Sta di fatto che la scoperta appena esumata della loro…della loro alleanza segreta con quella creatura è una prova indiscutibile della…! Della…come dire, portata delle loro mire!!»…«Hanno messo gli occhi…sul potere temporale di Reflexia!»…dedusse Bill, e Sabrina «Hanno fatto il provino con lei per diventare suoi subalterni, cioè ve rendete conto? A me ‘ste manifestazioni di cieca…brama di potere e di sperpero di quelli che sono i veri valori me danno proprio al cazzo, cioè!...ma dico, ce pensate?! Quello ‘n fa ‘n cazzo dalla mattina alla sera, coso là…Federico! Non fa ‘n cazzo dalla mattina alla sera, noi lo conosciamo ‘n ha mai fatto niente lavora’ ‘n sa manco che vuol di’ da lontano e mo’ s’è imbucato nel medioevo, bella per lui! Ha beccato la sua grande occasione, ohhh il sogno che si avvera! Per non parlare del fratello piccolo che scrocca soldi da quel di’ alla famiglia e pure lui è ‘n altro sfaccendato che ‘n studia ‘n cazzo e scorrazza in lungo e in largo per la città, pfff…ma va io spero che li brucino!»…ma Loredana intervenne «Purtroppo Sabry il problema sono certa non sia solo una questione morale perché la loro non è una vacanza, nel medioevo! Ci scommetterei…
           …qualsiasi cosa, non si rischia la pelle per mano di una come Reflexia per una semplice villeggiatura dallo scenario alternativo…»…il suo commento attirò l’attenzione generale…e Sabrina intuì «Dici che…so’ andati là per spadroneggiare con la magia? Approfittando che loro sanno come usarla e quelli del tempo no?»…al che Snake «Eeesatto!!! Complimenti…a Sabrina, ha centrato il punto!»…«Grazie, grazie…! ‘n per niente me so’ laureata…!»…«…AbBiaMO UnA ZiA MEgAGaLATTiCa, SoFy…»…«Oh, ViVy…! Non La VEDi Un BRaCCio DeSTRo PERFeTTO pER noSTRo PADre?»…al che Sabrina si volse di scatto «Te dici che me ce vedresti bene?!»…ma Bill fece «Shhh, dai zia: sentiamo a questo riguardo. E’ preoccupante.»…e Snake «Purtroppo hai ragione, Bill, e molto. Non mi piace questa cosa, non mi piace neanche un po’: sono più che certo che il loro era un piano…ben preciso, e meditato da molto, molto tempo!»…«Per questo si sono alleati con lei…!!...»…affermò Loredana, incisiva e attraversata dalla collera «…per questo hanno collaborato all’uccisione di mia madre…!!...»…e picchiò un pugno sul divano, mentre Snake «Non dirlo a me!! Non credere che non sia il primo a sentirsi…BRRRUCIARE, dentro, per quello che è successo alla povera Hermy e nel realizzare che si trattava della tessitura del tappeto rosso sul quale loro avrebbero dovuto camminare per…!!...per…!!...
           …per fiondarsi in un’epoca passata, e tentare il grande passo!!»…«Che bestie…»…commentò Sabrina, mentre era sempre per metà distratta dai discorsi di Sofia e Viviana «PtSSS…Ma LO sAi SoFy chE AVEvi RaGionE Poi Per QUeLLa COSa? LEi E PAPà, TuTTi e Due LaUreATi in ECoNOMia, TuTTi e DUe PARLanTiNa VeLoCe…»…«Un Po’ ComE BaTMaN e RObiN sOLo Che LoRO sONo DuE uoMiNi mENtrE ZiA è Una DonNA, ViVy…!»…
           …«Ma cosa potrebbe succedere?! La storia è già scritta!!»…esclamò Bill, ma Snake si alzò in piedi «E’ qui che ci sbagliamo! No, purtroppo! Non quando ci si può vantare della collaborazione di creature come quelle due che ci sono giunte a rompere le uova nel paniere in città! Loro a loro modo l’hanno già stravolta, aprendo portali a destra e manca! Voi neanche…potete immaginare quali danni giganteschi potrebbe portare una…FOLLIA da parte di quella gente del nostro tempo che ha pensato di rovesciarsi lì!!»…«Vuoi forse dire Snake…?!...
           …che Federico e famiglia potrebbero invertire la storia…?!»…domandò Bill…e Barbara seguitò attonita «…modificare il passato…»…ed anche Sabrina, in un sussurro «…e distruggerci tutti quanti, alterando il corso tempo fino al futuro…?»…«…PtSS…VeDi SoFy pER eSEMpiO qUeSTE SOnO dEDuZiONi TiPiChE di PApA’…»…«Oh, ViVy Ma…ComE FaCCiAmO? La MAmMA è GELOsiSSima, Se Li VedESSe COLLaBOrARE aSsiEME AttUEReBBE unO STErMiNio…»…«Shhh! Shhh, piccole zitte sentiamo che ci dice il signore! Eh? Poi…poi continuiamo a parlare di questa cosa, ora…sentiamo cosa ci dice il signor Snake!»…le invitava dolcemente Sabrina, un po’ emozionata dai loro discorsi…
           …e lui «Il signor Snake dice…!!...
           …che purtroppo questa è una minaccia!! Un pericolo…GI-GAN-TES-CO quanto invisibile, che sta gravando ora sul nostro tempo!!»…«AH?!»…collettivo…e Loredana esclamò «Ma Nigel!! Nigel è lì!!»…e Snake «Affermativo. Ci avevo già pensato. Il timidino, appena ripartito. E’ in pericolo anche lui, ora il medioevo è in pericolo. Il medioevo…quanto il futuro. E’ il mondo ad essere in pericolo, signori, mentre siamo qui e mia moglie prepara il pranzo di Natale.»…«Il mondo ed il nostro Nigel all’apice…»…definì Bill spalancando gli occhi di fronte a quell’idea da brividi…e Snake «Già…e tutto per colpa delle manie di grandezza di tre…sciocchi, e patetici balordi!!»…
           …e furono sguardi reciproci, un «Cra…!»…un po’ incerto, e poi l’esclamazione di Barbara «…ma, ma…!! Ma noi non possiamo!! Non possiamo restare qui con le mani in mano!! La chiusura del portale vorrebbe forse indicare che ora…ci sono state tagliate le possibilità, che siamo fuori dal gioco?! Che…!!...che dobbiamo restar qui col cuore in gola per Nigel pensando che quegli schifosi potrebbero fargli del male ed avere il dubbio se giungeranno prima le risposte a questo o la nostra distruzione?!»…«Nossignore! Escluso a priori!»…precisò Pierpaola, girandosi verso la sua amica appoggiata al divano, e specificando «Così come quel cazzo di portale si è aperto una volta può farlo di nuovo, ne sono sicura! Può aprirsi…il numero di volte necessarie per sfiondarli via, così come sono entrati!»…e Snake «Purtroppo temo…che senza le creature del tempo sarà arduo. Sarebbe stato il caso…di agguantarne una, rapirla, come…del resto con l’inganno hanno fatto loro, ed estorcerle la magia d’apertura.»…al che Loredana «Ma senza questo non si può fare?! Non è possibile, via…! Mi rifiuto di crederlo! In questo momento stesso con quei tre armati di magia fino ai denti che circolano per il medioevo Nigel GIA’ potrebbe avere bisogno d’aiuto!»…«Calma…! Calma, Loredana, dimentichi un particolare.»…precisò Snake, affermando «Dimentichi la differenza di velocità di scorrimento del tempo fra la nostra era ed il medioevo. E’ questa una chiave. Una…prima chiave di quanto ho descritto come “arduo”, ok ma attenzione, “arduo”…non vuol dire “impossibile”…! Io…uso sempre termini molto a ragion veduta…!»…«E infatti NON PUO’ voler dire questo…!»…specificò Bill…aggiungendo «E quella differenza tra “arduo” e “impossibile” sarà il nostro ponte per elaborare una strategia…siete con me?!»…e guardò fulmineamente i suoi familiari «Uhm uhm.»…fece Barbara «Per forza…»…fece Sabrina, e «Certamente…»…sussurrò Loredana, sicché Snake «Bene!»…«Snakyyyy!!!»…«Arrivo!»…rispose lui al richiamo di Cetty, affermando «E io…sfrnnnnn!!! Io mi offro volontario…PRI-MA-RIO per ricercare un escamotage a questo intoppo e poterlo rimuovere per il bene di tutti! Abbiamo tempo! Possiamo ragionare! Non con questo che dobbiamo approfittarne ma io sono convinto che…!»…«Snakyyy!!!»…«ARRIVOOO!!! Cettina, sto parlando dicevo sono convinto che qualcosa si può trovare, debbo mettermici a studiare su e fare un giro di telefonate e appuntamenti: sono io quello che ha ballonzolato tra i tempi nonché io quello che, eheh non per niente ha iniziato la sua carriera di girovago temporale per mezzo di un portale artificiale. Ripeto…AR-TI-FI-CIA-LE, stavolta le bellone alate non c’entravano un ciufolo, merito fu degli amici ricchi e studiosi di Luciana: loro per vendicare il suo onore offeso, a detta loro, dal sottoscritto a detta mia smentisco ciò ma comunque non importa, resta il fatto che…!...
           …ragazzi: non è il caso di demordere, se ve lo dico io potete credermi. SI – PUO’.»…«A tavolaaaaaa!!!»…esclamò Cetty con la sua vocina, e Snake ribadì «S-Sì può, si può e-ecco!!! Cettina!!! Tu non dai mai il tempo-andiamo, a tavola, ragazzi!...
           …vedete, di tempo si parla e Cettina non dà mai il tempo. ARRIVIAMO, CETTINA!! COS’HAI PREPARATO?! UNO SFORMATO BRUCIATO?!»…e si avviò per primo, mentre Bill e gli altri si scambiarono seri e profondi sguardi complici, coscienti che quella possibilità era l’unica luce all’orizzonte del tunnel buio nel quale si era precipitati, l’unica speranza a cui aggrapparsi…

           …(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) https://www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4

           …mentre Brume nel giorno di Natale seguitava ad essere carezzata da dolci fiocchi, che a poco a poco tingevano ogni forma familiare di bianco…
           …l’inverno aveva avvolto tutto con il suo manto bianco, come un abbraccio…e Saverio guardava dalla finestra del suo studio a casa…
           …e ricordava le parole di sua figlia “…sì…
           …ha nominato…
           …altre due persone…
           …
           …Erminia Del Ponte…
           …
           …e Federico Orlandi…”  …e fra questi due nomi, uno più dell’altro gli ritornava nella testa…nel cuore, nell’anima, nel corpo…nei rimpianti “Erminia Del Ponte”…
           …ed anche nelle “insensate” all’apparenza aspettative per il futuro, che si manifestavano per mezzo di un lieve, accennato pugno sul vetro «Acc…!!...no, non posso crederci…!...
            …non può essere vero…!»…sussurrò l’avvocato…e guardando la neve, meditò “Erminia…”

            …mentre Juliet era nella sua stanza, distesa sul letto…e tra i suoi pensieri vi era solo “Nigel”…mentre carezzava la custodia di quel videogioco che raffigurava un guerriero medievale…nonché quell’ora così caro e prezioso visore…

            …”Dove sarai…?”…”Dove sarai…?” …si chiesero tra i pensieri nello stesso istante padre, e figlia…
            …e la mano di entrambi si appoggiò sul freddo vetro della finestra…

            “Il solo tuo nome, non l’avrei creduto...”…pensò lui “…è capace…di risvegliarmi immotivate illusioni nel cuore. Ascoltandolo da una fonte misteriosa come quella quasi mi viene da pensare che ci sia stato un errore, che sia stato tutto…
            …un incubo, una cosa…!!...vista, ok, ma interpretata male! Come molte volte succede, lo si incontra…fin troppo, nelle storie! Nelle favole…
           …nei film...”…e passeggiava irrequieto tra quelle librerie…

           …mentre la ragazza si chiedeva commossa “Chissà se ora anche da te c’è la neve. Sì…io lo sento, c’è.”…e le sue lacrime cadevano sul guerriero medievale raffigurato “Ricordo…che mi hai parlato della tua casa incorniciata dalla neve a Natale. Ebbene…
           …forse allora, quando tenevi la mia mano e camminavamo l’uno accanto all’altra non avresti mai creduto di rivederla. Eppure eccola…
           …ora…puoi di nuovo raggiungerla. Ma…!!...
           …amore mio, come posso sopravvivere se in ogni istante sorge in me il dubbio straziante che il manto…candido della neve potrebbe macchiarsi…!!...
           …macchiarsi…
           …
           …col tuo sangue…”   …sussurrò con l’anima “…il sangue di un eroe…
           …
           …il sangue di un cavaliere!! Dovrebbe essere naturale per me, invece non lo è affatto!!...
           …
           …così…
           …forse ora comprendo come debbono essersi sentite molte donne del tuo tempo. Attendendo per tante…lunghe ore, ed interminabili giorni a volte invano i loro cari, sperando di vederli…riapparire tra gli alberi, sperando di riconoscere le loro movenze all’orizzonte. A me è successo lo stesso. Io sono una di loro. Che strano pensiero...
          …
          …che strano pensiero, il mio…
          …
          …che strano pensiero per una ragazza del mio tempo…da plasmare proprio il giorno di Natale, mentre tutto attorno si tinge dell’odore tipico di piatti sfiziosi, e tutte le…giovani dame del mio presente sono con la loro famiglia, impegnate…in allegre conversazioni. No. Io sono diversa. Per me…è tutto diverso, il mio destino è diverso. Io sono alla finestra…
           …sola…
           …
           …e nessuno può interpellarmi…mentre attendo il mio cavaliere, e piango lacrime di pena per il suo destino. Io…
           …
           …io sono una dama del medioevo. Sono caduta qui per errore…
           …
           …solo per errore…”

           “Un errore…un errore!!”…si ripeté suo padre “…
           …e con questo forse ho segnato la mia condanna. Sono impazzito definitivamente. Io smentisco la tua morte, Erminia. E forse tu mi guardi…
            …con compassione, lì dall’alto dove sei. Finalmente…puoi vedere tutto il mio brutto carattere, la mia immaturità, quei difetti che ti sei sempre rifiutata di concepire, finché mi eri accanto!! Nonostante io ti abbia dato modo fin troppe, dannate volte di esserne cosciente, ma tu hai rifiutato tale pensiero! Sì…tu…
            …rifiutavi di vedere certe cose. E dunque…ora forse non puoi più farlo. Guardami…!”…e si sedette, esausto “Sono qui. Con la neve fuori dalla mia casa a credere…
            …
            …che tu sia viva oltre un portale. Che tu esista ancora in un altro tempo, che…!!...che qualcuno ti abbia vista e lo sappia, e sto a ripetermi che me lo sento, e che me lo sento!! Guardami…! Ecco: te lo aspettavi? Un bambino…!!...
            …che punta i piedi…e non accetta il destino. Un…
            …
            …pff…un uomo misero. Che rifiuta la consapevolezza della realtà. Che…si illude di storpiarla andando indietro, indietro…addirittura di secoli, anziché guardare avanti!! Che condizione incresciosa, impensabile…
            …
            …ed io dovrei essere un padre…? Cosa potrei mai insegnare alla ragazza che mi è stata affidata, questo forse…? Bah…!!!...
            …
            …
            …
            …eppure non riesco maledettamente a togliermi questo pensiero.”…ammise, specchiandosi appena nel vetro “Molto probabilmente morirò così. E accetterò il castigo per i miei sbagli.”

            …Juliet carezzava quel gattino di peluche che era tra le sue braccia…mentre Milù si incuriosiva e le saltava sulle ginocchia per conoscere il suo simile…

            “Accetterò…che altro posso fare?”…si chiese Saverio, con un po’ di…sfacciata o forse di coraggiosa sincerità “Tanto so che non posso cambiarmi. E’ inutile. Abbi pazienza…! Finché mi vedrai. E scusa…
             …ti prego, se te ne chiedo ancora. Già troppa te ne ho imposta, in questa vita…”

              …e sulle loro speranze e i loro amori, la neve tingeva di bianco quel palazzo, e quel quartiere definibile “degradato”...(fine-canzone)

          …

          «Ptsss…io penso che tu mi voglia torturare fino a farmi esalare l’ultimo respiro: è una forma bella e buona di cinismo! Non ti vergogni, il giorno di Natale? Guarda dà il tempo all’anno nuovo di arrivare e con questo la befana e vedrai che ti ritroverai con una montagna di carbone da smaltire, e ben ti starà!»…specificava Tiffany al telefono…
           …e Marilena, dall’altro lato «Ahhh…!...per favore, finiscila con queste storie. Piuttosto, sarebbe il caso di terminare al più presto questa conversazione! Ti ho già detto che tuo padre mai e poi mai deve accorgersi che ci parliamo sulla linea comune!»…
           …«Ohhh!!!...mamy!!! Ma se te l’ho detto, è andato fuori! E’ andato a girovagare in cerca di una farmacia aperta per arraffarsi la sua bella medicina per il cuore che con tutto il trambusto della partenza di oggi se l’è pure scordata, guarda si è rivelato un disastro totale: e io sono qui a muffire dentro la camera di uno squallido albergo!!!»…
           …«Tanto più…! Non sai quando potrebbe tornare, potrebbe essere lì dietro la porta!»…al che la ragazza controllò personalmente «Uhm? Uhm? No, non c’è! Figurati, io spero che non torni più! Che la farmacia aperta la trovi…in Alaska, guarda! Pufff…!»…e si gettò sul letto «Ci si annoia tanto…! Ma poi perché tutta questa manfrina con i telefoni?»…
           …«Te l’ho già spiegato, Tiffany: non voglio che tuo padre abbia contatti con certe persone qui in città.»…
           …«…nomi? Uhmf, guarda che si possono fare anche i nomi, nella vita…!»…
           …«Quando hanno importanza! Ed in questo momento i soggetti di questo discorso non ne hanno la benché minima, è importante solo che questa regola sia rispettata! E che non sia…vanificata del tutto da parte di un’avventata come te!!»…
           …«Mamyyy!!!»…
           …«Ora basta, mi hai veramente stancata, vorrei sapere cos’hai da lamentarti! Sono io che dovrei esigere da te delle spiegazioni perché non fai mai quello che ti dico!»…
           …«Ma io ho fatto tutto quello che mi avevi ordinatooo!!! Ho fatto chiamare al prof il numero qui di casa…!...»…
           …«A chi?!»…
           …«E-EEEEHM!!! A un amico! All’amico con cui sono uscita, quello, no? Me l’hai detto tu di godermela con un altro, la Vigilia! Sai che godimento, è stata una…palla assurda e scusa il termine, culminata nel peggiore dei modi e proseguita nel suo giorno successivo ANCORA PEGGIO, e non è poco!! E io sono qui a crepare di paura con tutte le tapparelle abbassate perché da un momento all’altro, metti caso! Sbuca quella che si è fatta rodere il posteriore per i colpi che le ho sparato!»…
            …«E cosa pretendevi?! E’ soltanto colpa tua, chi ti ha detto di intrometterti?! Stavo sistemando le cose, lo stavo facendo perché TU hai insistito tanto ed ora non ci troveremmo in questa situazione se non avessi fatto…irruzione come una pazza e ti fossi messa a sparare!!»…
            …«Mamy…!...di un po’ una cosa: ma poi cosa è stato che ha fatto emanare tutta quella luce oltremodo fastidiosissima e che mi ha…strappato dalle mani con un’irruenza assurda la pistola facendone frammentini microscopici? Eh? No, mi chiedo…perché io ci stavo per rimettere la pelle, e la tesi di laurea addirittura mentre l’unica che è rimasta in piedi come una cogliona è stata quella cogliona, appunto, di Reflexia anziché schiattarci sotto, e ti dico pure che c’ho sperato! Ma senti un po’ ma che è stata lei stessa a generarla? O che cosa?»…
            …al che Marilena, comoda dal divano della sua casa, domandò «…tu non ti sei accorta di niente?»…
            …e la figlia «Di cosa mi dovevo accorgere?!...
            …bahhh, io mi sono affacciata e ho visto vabbe’ varia gente! Tipo…una massa, un pubblico tutto stipato e compresso piantato lì di fronte a quella manco avesse dato uno spettacolo di strip-tease, brutta…e lardosa qual è! Perché è grossa, Reflexia, c’ha una fisico…che buuuu, proprio…non mi piace per niente!»
          …al che la madre sospirò di pazienza come sempre ormai nei dialoghi con sua figlia, e domandò «…non hai notato altro?»…
           …«No! Che cosa dovevo notare?!...
           …
           …mamy, devi capirlo! Io avevo occhi solo per lei! L’ho vista cacchio brilla come…un addobbo di Natale là nel buio con quel capperi di colore orrendo e pacchiano, io non ci ho più visto e sinceramente mi sono fatta giustizia da sola: ho TENTATO, almeno ci sarei riuscita se tu non fossi stata tanto apprensiva, è come quand’ero piccola, non mi facevi mai toccare le cose al negozio perché dicevi che prendevo la scossa col phon, e cheee…il casco mi inceneriva il cervello: poi hai visto invece che ho tanto di cervello così che voglio fare pure il test a Medicina…! Eeee…eee che altro? E i cosi là del lavaggio che mi ci affogavo dentro se mi avessi più abituata a queste cose ora avrei compiuto lo sparo del secolo e quella se ne starebbe a rosolare come merita! Mentre invece io ho paura che da un momento all’altro mi veda lanciato qui dentro da quella finestra prima il cadavere bruciacchiato di papà e poi la faccia soddisfatta di quella cogliona che mi dice che io sono la prossima. Ci scommetto, perché sono sicura che lui tarda tanto perché l’ha beccata e lei gli ha fatto scontare lo sparo.»…
           …«Sei stressata, figlia cara, dici una stupidaggine dopo l’altra!! Sì, è vero, comincio a pentirmi del fatto di non aver insistito col fucile puntato a quel povero Bill affinché non ti lasciasse sola né di giorno né di notte, la vita da ragazza indipendente ti dà letteralmente al cervello, e ti fa avere le allucinazioni! Meglio per te che tu lo faccia venire, guarda, perché almeno così se le ciberà lui anziché io queste paure insensate riguardo a Reflexia che ti ho già detto, anche se non è morta è una minaccia ormai archiviata!»…
           …«Come fai a dirlo solo tu lo sai, mamy ma….!!...
           …!! Ma! MA!...ma ho sentito bene?! Billy?! Posso fare venire Billy?!»…
           …e gli occhi di Marilena si smarrirono più in là puntando all’indecifrabile…e rispose piano «…uhm, sì…
           …potrebbe essere un’idea, non credi…?...
           …stare insieme potrebbe essere di distrazione per entrambi, sono più che sicura che anche lui è molto triste per il saluto che ha dovuto dare. Ricordi…? Ti avevo parlato di un suo affetto che partiva, andava lontano…»…
           …«Sììì…sììì, e già sinceramente adocchio all’orizzonte lunge, luuunghe trafile di compianti e lamentele quando io ho bisogno di lui sveglio e che sappia tenere le fila dell’organizzazione del mio gran giorno! Alias…la laurea!»…
           …«…
           …però sono sicura che…se non fossi sempre così esigente nei confronti di tutti…
           …!!!...
           …
           …sono sicura che sei la prima a sentire la sua mancanza…»…sussurrava…carezzando il bracciolo del divano…
          …e la figlia mugolava «…io sono sempre sola e consumata senza la sua presenza, mamy-mamy…»…
          …«Allora…? Cosa vuoi fare, vuoi invitarlo oppure no?!...
          …digli di raggiungerti…
          …
          …sono sicura che anche a tuo padre farebbe molto piacere vederlo…loro due sai, sono grandi amici. Si conoscono da tanti anni. Una…passeggiata assieme, loro due da soli per chiacchierare un po’ da uomo a uomo dovrai concedergliela, promettimelo…
           …
           …così non lo dovrai avere accanto stressato, e sarà papà a consolarlo per la perdita. Da te giungerà…come il più pronto segretario, in grado di verbalizzare quintali di direttive in una manciata di secondi. Che te ne pare, figliola…?»…
           …«…uhmmmmmmmm…! Mamy, niente male…! Oggi sei molto orientata sul generoso…! E questo, oooohhhhhi! Mi piace e mi piace alquanto, sì!»…
           …«Uhmmm, spiritosa! Io sono sempre così con te…
           …sei tu che non fai mai uno sforzo per assecondare le mie manovre, metti sempre il becco e non ti fidi, e finisce che rovini tutto. Una volta almeno fammi fare come desidero, no? Lasciami carta bianca, sono tua madre…
           …
           …avrò pur diritto di fare qualche sorpresa alla mia unica…diletta figlia…»…
           …«…ohhhh, e di costei conosci i gusti a perfezione! E pensare che stavo davvero per interrogarmi sul fatto di essere una trovatella questa mattina quando mi hai detto di fare la fine del pacco postale fino a qui sola con papà e senza libri, per giunta perché non ho avuto il tempo di mettermeli in valigia, stamattina eri intrattabile! Però…!...ammetto che come tentativo di farti perdonare…questo è tutt’altro, tutt’altro che disprezzabile…!...»…descriveva Tiffany…con un lampo di gusto nello sguardo, mentre si rotolava sul quel letto fino a sgualcirlo irrecuperabilmente…
           …«Mmm, sono perdonata allora?»…
           …«…se ne può parlare…!...uhm…! Ooohhhh…Billy…!...il mio Billy, debbo fargli un cazziatone come si deve. E’ morto il giorno della Vigilia, mi ha mollata tutte le volte che gli è parso e piaciuto. Non gli sarà piacevole la prima dozzina di ore qui da me…!...»…
           …«Ahhh…non renderti insopportabile, dai. Perdonalo…ha avuto un momento difficile.»…«Capperi, ed io cosa ho avutoooooo? Pensa forse che sia facile dolce e piacevole mancare quella disgraziata quando l’hai proprio al centro del mirino?»…
           …«Ohhh, Tiffany andiamo che poi tu lo…aggravi talmente con queste storie e poi piangi perché non ti osola. Risparmiagliele. Eh? Così non litigate. E mi raccomando…!!...
           …quella passeggiata tra lui e tuo padre…
           …concedi loro questo stop e vedrai che poi saranno più sopportabili. L’uno, e l’altro. Ho i miei motivi se ti chiedo questo, vedrai che poi tornerà tutto a tuo vantaggio. FIDATI…!!...
           …e da adesso si…CHIUDE lo sportello delle domande, io non sono uno dei tuoi instancabili professori, bambina mia, ci tengo al mio sistema nervoso!»…
           …«Come facciamo con papà? Come…gli imbastiamo che invitiamo Billy se siamo strozzati come gli antichi condannati ai tempi del medioevo con una corda al collo penzolanti e noi uguale, con ‘sta storia del telefono?»…
           …«…
           …non preoccuparti. Glielo dirò io. Fammi parlare con tuo padre. Ed io gli riferirò che ho incontrato Bill e gli ho parlato del tuo viaggio, sicché ho reputato opportuno…”spedirlo”, diciamo, per…darti un po’ di conforto. E non farti sentire segregata.»…
            …«Parole sante, Dio sa se smetterò di sentirmici!»…
            …«Mmmmm, la tregua? E’ ancora molto lontana?»…
            …«…a presto, mamy…!»…specificò Tiffany, e chiuse il telefono rotolandosi di nuovo, e sospirando «Uhmf…!»…nel prospettare nuove idee da prendere in considerazione…

           …mentre anche Marilena riagganciò lentamente il telefono…
           …e ripercorrendo il ricordo della luce sprigionata la notte prima nello sfasciacarrozze, meditò “E’ stato più facile del previsto…
           …
           …basta che lui li raggiunga. Basta che siano assieme. Stavolta non posso sbagliare. Reflexia non rappresenta più un problema, rimane solo Rocco!...
           …lui…
           …e Bill…
           …
           …sì, non posso permettere che lui rimanga in vita dopo quello che ho scoperto. Debbo agire con prontezza. Ed il suo pericolo sarà scongiurato, prima che Saverio venga a conoscenza della verità. Non posso permetterlo…
           …
           …Saverio…”   …si ripeté tra i pensieri, distendendo il suo capo sul morbido divano “Sono più che convinta che Rocco sia sul punto di cedere, ti avrebbe telefonato. Per recuperare la vostra…antica amicizia. Uhm, che cosa patetica, ma ciò nonostante potrebbe creare dei problemi per cui…
            …ora è meglio che tema per la vita di sua figlia e tenga a freno il telefono, esattamente come gli ho ordinato. Soltanto per poco, e poi…
           …
           …poi lui e Bill si incammineranno per una passeggiata dalla quale non faranno più ritorno…
           …!!!...
           …
           …scompariranno…
           …
           …ed ora, riepilogando gli eventi, mi accorgo che è stata solo una fortuna che l’agguato di ieri sia culminato nell’emersione di quel potere strabiliante. Almeno ora ho potuto definire l’identità di Bill. Egli avrebbe rappresentato una grave minaccia, ora, per fortuna, posso provvedere in tempo…
           …
           …Bill…”    …ed i suoi occhi si smarrivano nella sobria e moderna eleganza della sua casa “Quale incredibile gioco del destino quello che gli ruota attorno, quello che ha…
           …coinvolto tutti noi…
           …
           …trascinandoci fino a questo punto. Proprio lui…così vicino, nonostante tutto. Bill, non l’avrei mai pensato, eppure adesso suona incredibilmente naturale…!!...
           …
           …i suoi occhi…
           …
           …le sue parole, il suo carattere!! Tutto…tutto si ricollega…”

           …si diceva vagando con la mente verso quel ragazzo al tavolo con la sua famiglia ed i suoi amici, intento con loro a consumare un pranzo…fastoso e molto appetitoso, tuttavia…il loro consulto aveva l’aria molto seria e serrata, e sembrava così differente dal normale, festante dialogo di un giorno così…

           “Quel potere, quel bagliore terribile è lo stesso, lo stesso apparso quel giorno…nella casa di Erminia. Ma quella non fu la prima volta che lo vidi…
           …e allora pensai di essermi illusa…
           …
           …credetti fosse soltanto un’allucinazione, una macabra irruzione del passato attraverso insensate e obsolete minacce riguardo un qualcosa ormai lontano. E invece non mi sbagliavo. I miei sospetti non erano paragonabili alle paranoie di mia figlia Tiffany, che crede di avere sul collo l’alito ardente di una creatura ormai lontana secoli. Io invece avevo ragione…
           …
           …il bagliore…era lo stesso di allora…”

           …mentre Barbara gli chiedeva «Billy…come ti senti oggi?»…e lui «Oh…meglio, meglio mamma.»…ed anche Loredana «Quell’attacco…quel dolore che hai avvertito ieri, è sparito?»…«Sì sì…non ho idea di cosa abbia potuto generarlo.»…e Barbara «Meno male! Quando l’ho visto…mi sono spaventata, ho temuto per un attimo che fosse tornata…la minaccia di allora!»…«Quale minaccia, Barbara? Ti riferisci forse…a quell’episodio dell’infanzia di Billy…?...»…accennò Loredana che sembrava sapere dell’argomento, ed il ragazzo «No, no, ma cosa può entrarci? Ormai è passato, e poi quello che è accaduto ieri è stato molto più scenografico! Non ne ho idea, probabilmente si è trattato di un’allergia di tipo magico a qualche materiale di cui erano rimaste radiazioni in quel luogo abbandonato, niente di più! Ahhh…!...io sto bene, e ora, per più di un motivo…!...debbo starci…debbo mantenermi su…»…e sorrise alla sua ragazza…

           …mentre Marilena si riconfermava “Lo stesso…di allora!!!”   …in un grave impeto dell’anima…
           …e Bill carezzava il ventre della giovane dove cresceva la creatura col suo stesso sangue, il quale era il primo…fra i motivi da lui citati che gli imponevano di essere forte, di mantenersi in salute…

           …

           …Nigel bussò con impeto e disperazione alla porta di quella umile casa, che i suoi occhi supplicavano di essere il riparo da quella bufera di neve, e la consolazione da quella solitudine…
           …ormai si era fatto giorno, seppur rigido ed inospitale…
           …il ragazzino doveva aver camminato tutta la notte, ed era affaticato, sembrò quasi sul punto di svenire, e si appoggiò a quella porta chiusa, quella porta che non si apriva…
           …
           …che non si apriva come se non vi abitasse nessuno, e quel vuoto, quell’assenza erano un brutto messaggio, un messaggio in grado di rendere ancora più incerto ed inquietante il destino, come quella tempesta di gelo, ed il giovane barone strinse il suo cappuccio…cercando e poco riuscendo a proteggere se stesso da tutto questo, infinitamente più grande di lui…
           …
           …Reflexia era poco distante, lo osservava con compassione seduta sul ramo di un maestoso albero innevato “...povero amore mio…
           …la persona che cercavi aveva dei parenti che abitavano in questa casa, vero…?...
           …se…non avessi trovato lui almeno avresti avuto accoglienza, ed ospitalità da persone ancora a te fedeli. Ed avresti trovato conforto. E invece no. Sembra non esservi nessuno. Ed ora ti senti triste. Hai paura. Lo so. Mi sembra di percepire nel cuore il gelo che avverti in fondo all’anima. Per questo voglio aiutarti. Te l’ho promesso. Chiedimi qualsiasi cosa, ma non di lasciarti fuori, al gelo, che potrebbe consumarti lentamente. No. Io che ti ho promesso il regno e la gloria ti aiuterò la prima volta semplicemente lasciando che si apra una porta, una…umile porta in legno. Così.»…e schioccò le sue dita…
           …«…ah!»…il ragazzino ebbe un sussultò quando vide un guizzo rapido di magia far scattare quella serratura…
           …e cigolare la porta…di modo che si aprisse quello spiraglio necessario ad invitarlo a completare l’apertura, ed entrare…
           …poiché in un momento così qualsiasi riparo è preferibile al freddo, e all’incertezza…
           …e per un barone giovane come lui anche una casa come quella può essere paragonabile ad un comodo, e fastoso castello…
           …Nigel per un istante si guardò indietro, con dubbio e sconcerto…intuendo forse in parte l’intervento dell’entità…
           …ma di questa poté scorgere semmai solo un’indefinibile ombra lontana, tra le foglie e la neve…
           …eppure costei gli stava sorridendo…rassicurata anche lei da una stabilità ritrovata da lui…
           …al che il giovane, timidamente, pose mano sul quella porta…e la fece cigolare fino a che non fu aperta del tutto…
           …al riparo tra quattro calde pareti…fra cui i suoi occhi si persero stanchi e smarriti…
           …
           …”Così, a poco a poco, amore mio. A poco a poco condivideremo questo cammino. Ora è la porta in legno di una povera abitazione. Presto sarà un cancello, un portone degno della tua maestosità. Io lo spalancherò per te. Così, come ho fatto ora. Con un semplice schiocco di dita. Io schioccherò le dita…
           …
           …e tu trionferai, ed il destino volgerà lieto dinanzi a te. Io non ho altro desiderio. Questo è il mio compito. Proteggerti. E finché potrò svolgerlo ne sarò appieno gratificata, la mia vita incontrerà realizzazione.”…
            …si disse, mentre i suoi occhi luminosi brillavano tra l’inverno e le fitte foglie…
            (canzone: Justin Bieber - Down to earth) https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
            …i passi del giovane avanzarono in quel luogo buio, e in quel momento disabitato, seppure vi fossero tracce di una pacifica, modesta vita quotidiana di quel tempo, quel tempo…
           …di cui ora lui, sotto al mantello scuro indossava gli abiti…
           …abiti che adesso, attorno al suo corpo, lasciavano una sensazione strana inaspettatamente, considerato che fra vestiti così lui era nato…
           …era cresciuto, fino a divenire un ragazzo…
           …
           …ma quelle scarpe del futuro…
           …quelle magliette, quelle felpe…
           …quelle giacche, sciarpe…non così velocemente, non così facilmente il proprio corpo poteva dimenticarle se fra quelle…sì, si era iniziato a vivere di nuovo, attraverso…l’amore…
           …
           …attraverso il calore, un calore diverso rispetto a quello del camino che…!!...in un suo sussulto improvvisamente si accese, emanando fuoco caldo…
           …
           …lo stesso fuoco che Reflexia era contenta di avere la premura di osservare in un piccolo, magico ologramma sulla sommità della sua mano, che ne aveva comandato l’accensione…
            …
            …Nigel non poteva credervi…camminava…e al suo passo niente più era buio, poiché le candele si accendevano come d’incanto…
            …un incanto…di cui lui forse un tempo avrebbe avuto paura…
            …che avrebbe temuto come qualcosa di demoniaco prima del suo viaggio magico nel futuro…
            …
            …prima dell’incontro col volto di «Juliet…»…che le sue labbra pronunciarono intrise di nostalgia, mentre lasciava che il mantello scuro cadesse a terra, non ne aveva più bisogno…
            …«…zia…Barbara…
            …Billy…mamma Sabry…»…
            …sussurrava con nostalgia, mentre sfiorava il tavolo di legno su cui…un grazioso vortice di petali rosa conduceva un piatto…
             …e materializzava un cibo appena pronto…e poi un altro, e un altro ancora, un altro piatto ed altre prelibatezze fumanti e profumate, che lo lasciavano sbalordito…!!...
           …
           …«Uhm…uhmuhmuhm! Buon appetito…»…sussurrò l’entità alata che sembrava non sentir freddo seduta sull’albero…
           …mentre lui si smarriva in quello scenario sfiorando la sedia…
           . ..guardando verso l’alto…

           …e pensandoli…là, insieme e allegri nel pranzo di Natale…
           …in una casa diversa da quella che aveva attorno, una casa in cui vi era anche il televisore…ed un albero pieno di luci e di addobbi…che la sua immaginazione gli plasmava vicino persino in uno scenario medievale come quello…
           …e lui chiudeva gli occhi e provava a sfiorarlo…e a sentire la sua percezione sotto le dita, così come degli abiti del loro tempo attorno al suo corpo…
           …il profumo dei luoghi lasciati…sovrastare quello delle pietanze appena comparse…
           …
           …il ricordo di un profumo, che non impedì ad una lacrima di scendere…«Dove…
           …s-siete…?»…sussurrò in una sofferta domanda che non trovava risposta «Q-Quando…siete…?»…

           …così come nel futuro, Bill si protendeva a prendere il sale…e dentro di sé pensava “Nigel…”
           …Barbara chiacchierava animatamente con Pierpaola e gli altri, e nella sua mente vi era “Nigel…”
           …Loredana spiegava qualcosa a Cetty e a Snake, domandandosi “Nigel…come starai?”
           …e Sabrina rideva, scherzava, spiaccicava e si impiastricciava con Viviana a destra e Sofia a sinistra con mummia annessa sul seggiolone, e mentre le imboccava si chiedeva “Matty…!!...dove starai, che starai a fa’ in questo momento?! Sarai in pericolo?!”…
            …anche Pierpaola…scambiandosi due parole con Max sempre torvo e scorbutico, poco propenso al dialogo “…ehi, bellissimo, mi senti da qui? …caspita quanto ci manchi. E quanto…ci fai stare in pena!”

            …a lui sembrava di vederli…
            …così come anche Juliet, alla sua finestra “Oh, Nigel…!!”…non riusciva a trattenere il pianto…

            …al ragazzo sembrava udire la cagnetta abbaiare…
            …per cui…si diresse ad occhi chiusi presso il suo tavolo medievale…facendo il gesto immaginario di raccoglierla da terra…e porla sulle sue ginocchia…
            …
            …per poi riaprire gli occhi…guardare le sedie vuote…e sperimentare cosa si provava, dopo aver deglutito pesantemente, a dire “B-Buon appetito…”…come vi fossero gli stessi volti cari lì presenti “E b-…buon Natale!”…
             …per un solo secondo gli sembrò vero, possibile, quasi concreto…!...
             …ma poi il fuoco del camino e le candele rimasero accese, così le pietanze restarono invitanti nei piatti…
             …
             …ma le illusioni, i “fantasmi” quelli sì, quelli scomparvero, più inconcreti e inesistenti anche della magia…e restò il rimpianto, ed una velatura triste sul volto di chi si apprestava a sfamarsi un minimo…(fine-canzone)

          …

          …ma poco distante da quella casetta, a lasciarsi decorare dall’impeto bianco dalla parvenza tanto intensa quanto dolce e benevola, sorgeva una cittadina, un borgo di vita, di gente e di suoni a troneggiare sul quale si innalzava un castello, una reggia grande e splendida, dal quale pendevano stendardi raffiguranti un leone…
           …questi sventolavano, agitati dal vento…così i cittadini si affrettavano nei loro gesti più comuni…
           …il bianco tingeva tutto…
           …tetti…bancarelle…
           …i cappucci dei mantelli…fino alle maestose torri, e le mura, solide, a circondarle…proteggerle…
           …
           …ma a nascondersi in alto, tra il bianco, sgattaiolando agilmente tra le nuvole come se si trattasse di un avvincente gioco celeste, vi era il drago scuro, che smaterializzava la sua consistenza di tanto in tanto attraverso la dissolvenza di se stesso, che faceva di lui un fievole ologramma, invisibile agli occhi di una civiltà passata come quella…
           …
           …mentre i due soldati alla guardia dei cancelli del borgo ignoravano di essere nel raggio visivo di qualcuno che ora appoggiava la mano sulla sua spada…e pochi secondi sembravano separarlo dall’istante in cui l’avrebbe sfoderata…
           …
           …i due “piloti di draghi” sembravano essere smontati, e l’elmo copriva il loro volto «Ebbene, dunque…strategia alternativa?»…chiedeva conferma Mimmo, specificando «Non mandiamo l’amico lassù a seminare il panico e ad aprirci la strada, entriamo prima noi a specificare tutte quelle cose, non sarà pericoloso?»…«Pericoloso…??? Ohhh, andiamo, papà!»…rispose Federico, spiegando «Cosa pensi che serva? Un drago di migliaia di tonnellate per sopravvivere da queste parti, quando hai la magia?»…«Oh, beh!...no, forse hai ragione tu!»…«Ma è ovvio che ho ragione, scusa io mi vergogno, dai! Far fare al drago tutta quanta la parte…! Lui lo facciamo apparire a cosa iniziata, così dà qualche tocco di classe e la soddisfazione è quantomeno equamente distribuita! Ho capito la prudenza, ma fare proprio la figura di quelli a cui tremano le gambe! E poi è necessaria quella presentazione come ti ho prima descritto: a tal proposito…Emilio!»…«Uhmuhmuhm! Presente e fremente!»…si fece avanti il ragazzino a cavallo del suo destriero, invitandolo «Ironyte, bello: nascondi quei tentacoli, ti spiace?»…ed il cavallo obbedì, nascondendo quei suoi prolungamenti simili a fruste elettriche luminose «Ecco! Bravo, devi sembrare un…braaavo cavalluccio! Sì! Almeno finché io il tuo padrone non dò ufficialmente il via alle danze!»…«Non prendere iniziative, fratellino!»…lo ammonì l’altro «Finisce che ti fai prendere dalla foga e dimentichi le parole!»…«Non mi dimentico, non mi dimentico, Fedino!» rispose lui sogghignando da dietro l’elmo…«Whahahah! Ti pare che potrei scordare una simile goduria?»…«Ah sì…? Ma guarda, mi sorprendi, ora sei orgoglioso della parte?»…ironizzò il più grande, ed il ragazzino «AHAHAHAH! Sì lo so, lo so ammetto che mi avrebbe dovuto disgustare ma sono talmente certo che provocherà un tale casino…! Ihihih, che sto vedendo il lato positivo!»…«Shhh! Allora, vogliamo andare o non vogliamo andare?!»…li invitò Mimmo, sussurrando «…ptsss, perché quei due non mi piacciono, non vorrei che ci venissero a chiedere spiegazioni.»…alludendo alle guardie della città, e Federico, che sembrava più che sicuro di sé «Tranquillo! Tanto prima che possano farlo andiamo…noi incontro a loro! Coraggio allora: siete pronti? Ohi? Emilio dai, su forza con quel cavallo.»…«Ahahah! Certo, certo…faaatemi spazio, prima il signore! Voi dietro: bravo Ironyte,vai così, caaalmo, tranquiiillo, che tra poco ti fai una bella corsetta.»…
           …l’assai ambiguo ed autorevole cavallo magico, ora camuffato da comune animale, obbedì con un debole nitrito ed iniziò lentamente ad avanzare verso i cancelli cittadini, mentre Federico e suo padre si disponevano dietro di lui come specificato, pronti ad entrare in azione…
           …Emilio canticchiava «Che beeello! La neeeve! La neve: oggi sono regredito all’età di tre anni! Sì! Uhm, sarà per via di questi bei fiocchi: ehi, ma…?...perché sulle torri non ci sono i miei stendardi?»…
           …al che Federico sussurrò «…perché siamo stati invasi…ma non temere…presto rimetteremo quelli giusti. Ehm, ehm…!»…
           …
           …fino a che giunse il momento in cui i tre furono di fronte ai cancelli del borgo, ed i due soldati alla guardia incrociarono le armi in segno di difesa «Stop right here.»…ordinarono da dietro i loro elmi, con voce secca e dura…
           …mentre il terzetto non fece un fiato…ed obbediente e calmo, arrestò la sua avanzata…
           …«If you want to go forward, you must reveal your identity.»…specificò lo stesso soldato, mentre il compagno gli mormorava come colpito «Ehi…look at that coat of arms!»…alludendo allo stemma posseduto da Emilio, contrastante col loro leone «Isn’t his..?!...»…
           …mentre il ragazzino mormorava «Eeeeeeeeeehmmmmmm…uhm?»…e dietro il padre bisbigliava col maggiore «Ptsss…! Ci hanno chiesto di svelare la nostra identità, se non sbaglio!»…«Certo! E che…per caso non l’avevamo previsto? Su! Forza, Emilio: hai anche lo stemma…!»…al che Emilio «Uhm, EHM EHM!»…si schiarì la voce con un certo gusto…
           …e poi iniziò «DO YOU UANT TO KNOV…?!»…ma Federico «Ffff, taglia cortooo! Tanto capiscono!...fff…questo schifo di inglese maccheronico, non lo sai e lo vuoi pure parlare…!»…al che Emilio, orgogliosamente «Bene!!»…battendosi sull’armatura «Signore e signori, anzi signori e basta non vedo donne! Volete davvero sapere chi sono io?! Perfetto, e ve lo dirò subito anche se francamente credo non ci sia il benché minimo dubbio, mi avrete riconosciuto dalla mia voce nonché dal mio, ohohoho! Meeeraviglioso stemma!!»…
           …le due guardie sembrarono trafitte da una sorpresa spiazzante «...!! Could he be…?!...really…?!»…ma l’altra venne avanti, sguainando l’arma «Glenhaven is now under Sir Martewall’s control!! Reveal your identity or my duty will be…!!...»…in un’eruzione d’aggressività, Emilio si irrigidì mentre Federico specificava «Previsto anche questo…! Dunque…!...allora, mio signore…!...»…e Mimmo tradusse «Dice che il feudo è proprietà privata, in poche parole!»…
           …ma il “piccolo cavaliere” «Ahhh sììì??? Proprietà privataaa??? Pfff, ma non fatemi ridere, “proprietà privata”, proprietà privata del padrone??? Miaaa??? Dell’unico…!!...
           …solo! Erede! E padrone di tutto questo bel malloppo di mura e mattoni, nonché di ricchezze?! L’erede al trono, il feudatario capo?! Ohhh…o altrimenti meglio detto come il…sottoscritto, semplicemente…?...
           …
           …SIR MURROW…
           …!!...»…scandì…con tutto il suo coraggio e la sua sfrontatezza…
           …!!!...e per i due soldati fu un colpo inaspettato…o forse concepito solo da pochi istanti «Sir…Murrow, he’s alive?!»…«Right him…»…«He’s back…»…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignò Emilio, sistemandosi bene l’elmo…e specificando «Avete…sentito PERFETTAMENTE…
           …!!...
           …sono proprio io! Sir…Nigel Murrow!! Sono tornato. Fuori dai coglio-ehm!!!...fuori dalle…oh, ah…! Out of my way! Yeah! Yes, sì questa la ricordo, vuol dire fuori dagli zebedei, in poche parole!»…!!!...le guardie gli puntarono le lame contro, mentre lui specificò incisivo «Glenhaven è mia. Voi me l’avete rubata, ed io sono venuto a riprendermela. E…!...per la cronaca: che sono cattivo lo sapete, è dominio pubblico sono la peggior…BESTIA della nostra epoca medievale! Per cui voi ora O…vi levate di mezzo con le buone, e mi chiedete scusa e arciscusa per aver profanato e imbrattato il mio regno di fango, oppure io…!...che sono molto, molto cattivo stavolta ve la faccio pagare salata, eh! Ehhhh, molto salata a voi e a chi…!...a chi cavolo di un cappero di un accidenti è il vostro signore, perché a me non importa proprio un fico secco, I don’t give a damn! I’m Sir Murrow and I will beat you dow-»…«Shhh, Emilio dai l’arringa si è capita, ora passiamo ai fatti!»…mormorò Federico, ed Emilio «Oh quanta fretta Fedino non mi rovinare il momeeento, ihihihih! Mi sto divertendo da pazzi!»…al che Mimmo «Idiota!! Se parli troppo poi ti riconoscono!»…ma Emilio «Ahhh, ma questi non la conoscono la faccia del vero Murrow, papi! (beati loro, quella faccia da cavolo!) Sono due poveri disoccupati mancati e squattrinati, io lo conosco il medioevo, qui va così! I potenti si conoscono tutti ma questi siedono sull’ultimo gradino della scala, è improba-è improbabile, vera sfiga potrebbe solo essere incontrare proprio qui ai confini della città nella più…sganasciosa combinazione di sfortuna proprio il vecchio amico o il vecchio conoscente, ma dai, andiamo, i nemici lo spellerebbero viv-»…«Sir Murrow!! It…can’t be true!!»…
           …una voce esclamò da lontano, ed Emilio si bloccò in un alquanto interdetto «Oooooooooooooooops!»…
           …ed in men che non si dica, con un agile scatto, un cavaliere dalla stazza possente, adulto ma ancora esprimente forza ed impeto fu da loro, spinse indietro l’imbarazzato ragazzino e sguainò una spada contro le guardie…
           …egli sembrava non temere nonostante non avesse elmo a coprirgli il viso, un viso…che doveva aver visto molte guerre, molte battaglie…molte vite e molte stagioni, un uomo che aveva vissuto molto ma che ancora aveva un cuore ed un coraggio per difendere chi gli era caro, e a cui aveva giurato fedeltà…
           …«...Sir Vincent Bryton, the most loyal knight of his family! There’s no more doubt: his is really sir Nigel Murrow…»…mormoravano le guardie «We must stop him, Sir Martewall wouldn’t forgive this outrage! He was after him for the disaster of his realm…!»…
           …mentre quel cavaliere apparso d’improvviso e svelatosi come Sir Vincent parlò «It’s a miracle that you’re alive. I’m…so glad: but please, go away! Go away, Glenhaven is no more ours, in this land now we are enemies!!!»…parole che sembravano intrise di profonda gratitudine e affetto, nei confronti di quel ragazzino che…non sapeva assolutamente come agire!...
           …mentre Federico e suo padre si guardavano tesissimi, quest’ultimo specificò «Ptsss, dice che qui siamo nemici! Non siamo bene accetti perché il signore di questo regno pare ci stesse dando la caccia!»…«E’-E’ ovvio papà hai idea di cosa c’è stato e c’è in ballo…?!...dieci minuti e poi ti racconto…! »…e ancora Sir Vincent esortò Emilio «Please!!! Escape! Escape, Nigel...»…puntando l’arma contro le guardie «Leave me the honor of protect you. I would do this for…our realm…
           …your family, and you. I don’t care to die if it’s for save you!!»…affermava…in un lampo di coraggio e devozione nei suoi occhi chiari «Ahhh, ma dice davverooo???!!!»…fece Emilio, mentre Mimmo «Dice di darsela a gambe all’istante! Ma…senti un po’ questo conosce…?!»…«…a quanto pare…!!!...»…scandì Federico in secondi sul filo del rasoio…
           …mentre le guardie realizzavano «He’s…alone, his action is completely insane! He would die, we must capture him!! Sir Martewall is not in Glenhaven now…when he will back will be glad to finally cross his enemy…!!...»…«Be careful! Be careful, he may have others alliances hidden…somewhere here!...
           …all this is…very strange…too strange…»…commentò con sospetto l’azione di quel signore detronizzato…
           …che inspiegabilmente si era presentato ai cancelli della città a lui sottratta in un’azione apparentemente suicida, e con un numero irrisorio di alleati…
           …il terzetto di fatto era rimasto bloccato ed imbarazzato, e Sir Vincent esortò un ultima volta «…please…!!...
           …Sir Nigel, I ask you to save your life…!...
           …you…you must live. I’m your knight. My duty…you know, is to cover you from danger. I swore it many years ago when you’re born, and now…
           …I will keep my promise!»…e si preparò a combattere, ma Federico esortò «Emilio!! Emilio, andiamo, l’azione!! O questo…attacca con un poema cavalleresco lungo sessant’anni, SBRIGATI!!»…«Ma mi ha giurato fedeltààà???»…chiedeva il ragazzino, e Federico «PTSSS…!!!...
           …QUESTO…!!...non cambia la portata dell’azione subito prossima: si-salvi-chi-può, punto! E’ l’unico motto, rimandare a dopo…!!...
           …le questioni di antica conoscenza!!»…«Ah! Ahahaha, chiaro come il sole! EEEHMM!!!»…così “Sir Murrow” sembrò drizzarsi nuovamente sulla schiena, e mentre le guardie esclamavano «Ready?!»…«Let’s go!!»…il ragazzino ribatté «No, fermi tutti: non esiste neanche per idea!!»…al che Sir Vincent «But…?!...Nigel…»…«Ahhhh!!! Nigel, Nigel!!! Fatti da parte, grazie…nonnetto! Io…! Il tuo signore…!...
           …
           …contrariamente alla mia fama so difendermi da solo…!!»…!!!...
           …mentre emergevano elegantemente i tentacoli di Ironyte, e Sir Vincent assieme alle due guardie di Glenhaven ipotizzavano di assistere ad una visione irreale, probabilmente giunta da un mondo di incubi…
            …quando era vera, Emilio si caricò di potere magico «Ahahah…!...»…e Federico e Mimmo, con sguardo soddisfatto…si disponevano dietro di lui, per assistere comodi e protetti allo spettacolo…
            …!!!...che il ragazzino ben presto avviò, nell’elevarsi dei tentacoli elettrici aprì le sue braccia, ed invocò «TEMPESTA D’ACCIAIO!!!!!!!!!»…!!!...materializzando col potere magico una coppia di enormi lame da battaglia nelle sue mani, e all’incrociarsi di queste un fulmine scese dal cielo facendovi convergere una massa prodigiosa di potere magico…
           …!!!...gli occhi del destriero brillarono, dopodiché…!!!...
           …!!!...il giovane “cavaliere” si trasformò in pochi istanti nella più efficiente ed insidiosa macchina lancia-frecce d’acciaio!!!...liberandole da ogni lato!!! Dalle sue lame incrociate, dai tentacoli del suo cavallo! E dagli occhi lucenti di questo!!!...
           «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!»…le guardie furono travolte in pieno!! Spazzate via!! Ed il portone del borgo sfondato, in un grido di terrore da parte della città…
           …«Oh my…
           …!!!...
           …Sir…Sir Nigel…»…boccheggiava il cavaliere attonito, ma Federico lo sovrastò col grido «La porta aperta!! E’ il momento, tutti dentro Glenhaven!!»…
           …lasciando…«GRWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!!!!»…al ruggito del drago che finalmente apparve in tutta la sua oscurità nel cielo tetro di magia la conferma a quella dichiarazione di guerra: la popolazione urlò!! Ma Emilio esclamava «Al galoppoOOOO!!!!!!»…frustando il suo cavallo e partendo avanti a tutti «Ehmmm!! Nonnetto?! Se ti interessa il seguito arrangiati a venirci appresso, poi al castello parliamo della tua carica ma ora! Perdonami! Non ho tempo per gli antichi ricordi, debbo riprendermi ciò che è mio di diritto!! WOW!!! Ironyte, non farti attenderEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!»…e galoppò in quello che in pochi istanti era divenuto già un inferno di fiamme e morte, sul sussurro «Nigel…»…del pallido e ancora incredulo Sir Vincent…

           …mentre la zampa artigliata del drago oscuro lacerava lo stendardo con lo stemma del leone, afferrandone i brandelli e facendogli prendere fuoco col solo avvicinarlo alle sue fauci…
           …tra le grida, alcuni cavalieri coraggiosi ebbero il coraggio di sporgersi dalle torri e scagliare frecce…
           …ma all’essere bastò gettargli contro con disprezzo lo stendardo infuocato, come fosse un vecchio straccio da cucina…
           …e già il fuoco li inghiottì, rendendo nulla la loro azione sullo sfondo del lugubre latrato…

           …il castello di Glenhaven tremò…ed una giovane fanciulla, una serva, pallida in volto sussurrò in lingua inglese «…è…è arrivato…è la fine…»…ed un’altra voce femminile più agitata le chiese «Cosa succede?!»…ma l’altra, in una sorta di solenne raccoglimento, svelò «Le…porte dell’Inferno si sono spalancate, il demonio è giunto fino a noi. Preghiamo. Preghiamo affinché Dio perdoni le nostre colpe e ci accolga nel Suo Regno. Prendete, prendi anche tu il crocifisso…»…quasi troppo assorta e rassegnata per aver paura, si rivolse ad un’altra fanciulla…
           …e questa si volse…
           …coi suoi capelli neri raccolti…ed i suoi occhi scuri intensi…mentre nella sua mano scivolava il crocifisso in legno, e la ragazza le sussurrava «Presto saremo tutte in Cielo, incontreremo Hermione Bridges, quella santa donna di cui ti ho a lungo parlato e che ti assomiglia molto…»…
           …costei non rispose…come se non avesse voce, ma i suoi occhi ingenui ed attoniti si interrogavano nella pena su quell’oscura minaccia che faceva tremare la terra…
           …e così sorse in lei un coraggio, un coraggio profondo che nessuno ebbe lì fra coloro che le erano attorno…camminò…e si diresse verso la finestra…
           …lasciando i suoi occhi ed il suo cuore essere travolti dalla terribile scena di devastazione che offrì il borgo di Glenhaven, sconvolto da una furia inumana, la furia magica di un drago che scioglieva i fiocchi di neve con alito fiammante, e spazzava via case e vite, in una visione apocalittica riconducibile alla fine del mondo…
           …una fine del mondo che può sembrare assurda solo a chi ha avuto la certezza, la più ferrea certezza che dopo quegli anni vi è stato un futuro…
           …che tutto non si è bloccato a quel fuoco, a quei vortici di sangue ed energia magica…
           …e a quel cielo nero di violenza…dal quale il sole sembrava destinato a non risorgere mai…

          …

          …già, visto questo pareva impossibile che del medioevo fosse potuto restare quel guerriero sulla confezione di un videogioco. E ancor più che fossero sopravvissute mani umane, tra quattro mura ancora integre ed erette, a sorreggerla affinché potesse specchiarsi nei propri occhi, occhi che ancora nonostante tutto non erano periti alla vista della violenza, né l’amore era svanito dal cuore, e permetteva di sperare ancora…
           …Saverio sfiorava l’immagine di quel gioco che sapeva appartenere a sua figlia…e ripeteva «Il medioevo…»…smarrendosi in mille immaginazioni, nel silenzio di una nevicata pomeridiana…pacata, dove non vi sono draghi né sangue…
           …ma solo accenni e sussurri «Che epoca strana…
           …e come è particolare ripensarci adesso…in questi termini, e dopo tutto ciò che si è visto, e vissuto. Il medioevo…»…e guardava quel guerriero…quel guerriero dall’aria ardita, coraggiosa…
           …dopodiché sospirò profondamente…fino a che il campanello della sua casa non suonò…e lui, alzandosi dal divano con quel po’ di…fatica che gli ponevano sulle spalle gli eventi trascorsi e le incertezze del presente e del futuro, andò ad aprire…«…ah…sei tu…!...»…
           …Marilena entrò con molta discrezione come al solito «…sono venuta a sincerarmi personalmente che tua figlia stesse bene. E che Reflexia non abbia agito disonestamente…riguardo all’accordo imposto.»…al che lui, il cui solo suono del nome della creatura sembrò tirare il volto, specificò «Mia figlia grazie a Dio sta bene. Quanto alla disonestà di Reflexia abbiamo appena scoperto che è stata ancora maggiore di quanto CHIUNQUE di noi avrebbe potuto immaginare: è riuscita a sbalordirci tutti, nonostante le aspettative!!»…«…!! Cosa?! Cosa intendi dire…?»…«…
           …semplicemente che ci ha CANZONATI. E che ci ha fatto credere di essere tutti in trappola, tanto che le abbiamo servito sul piatto d’argento quello che lei voleva, e cioè il…povero Nigel, quando in realtà di fatto non aveva alcun pretesto con cui tenerci legati poiché non era realmente congiunta al corpo della mia Juliet.»…”…!!!...lo hanno scoperto, allora!!” …«…ti sorprendi, Marilena…?...
           …
           …già, probabilmente una cosa del genere è troppo anche per una persona…
           …
           …esperta di situazioni-limite come sei tu, che sei un agente speciale! Non ci si riesce a credere, del resto stento ancora a realizzarlo anch’io. Mi aiuta solo il fatto che in fondo ho sempre creduto che di quell’ESSERE non ci si potesse fidare…!...
           …non mi sbagliavo…!...
           …ed oltre a questo…vi è persino il peso di una morte inutile, e finalizzata unicamente all’occultamento delle prove determinanti, come quella…di quel ragazzo, Mattia…
           …
           …che altrimenti sarebbe stato ad un passo dallo scoprire la verità, sempre…non volendo considerare il sacrificio di Erminia…!...
           …ma quella la vedo più come una vendetta personale da parte di Norwena, piuttosto che altro…!...lei non avrebbe potuto in alcun modo ostacolare i suoi piani, se…ci riferiamo a quelli inerenti a questi…questi “passaggi di era”…!!...questi passaggi per cui non ci si è fatto scrupolo di versare litri di sangue…»…sfogò così la sua indignazione, avanzando nello studio…
           …mentre Marilena ascoltava con pazienza e serietà…e chiedeva «Juliet dov’è, ora…?»…e Saverio «Sta dormendo. Sta…dormendo. Poverina, almeno se dorme dimentica per un attimo di aver perso la persona a lei più cara per sempre. Non sai cosa darei adesso, non sai cosa darei per poter dormire altrettanto anch’io! Ma non posso. No…!...non posso specie ora che ho saputo che…!!...
           …che una comitiva di BALORDI è entrata nel portale per il medioevo come si prende usualmente un tram, nella vita comune…!!...»…«…!!...come…?!...»…«…
            …e che ora…grazie a loro, grazie alle loro idee…MALATE! Perché è malata una persona che pensa questo! Ecco che grazie a loro siamo tutti in pericolo!»…«Saverio…»…«Sì sì…!...
           …se ne sta già parlando, se ne sta discutendo! Si…si pensa ad architettare una soluzione, ora io…non lo so, non me ne intendo di queste cose, c’è chi di sicuro è molto più informato di me: penserà a come…come limitare la catastrofe, a questo punto!»…
           …Marilena si avvicinava a lui, che appoggiato alla finestra sospirava aggravato…
           …gli pose una mano sulla spalla «Chi. Di chi si tratta? Chi è stato a varcare il portale approfittando della situazione?»…«Eh…! “Chi”, bella domanda! Gente…con molti grilli per la testa da quel che pare, da quel che emerge!»…«I loro nomi, Saverio!»…«Ahhh, ma tu…!...non credo ti dicano niente questi nomi…!...
           …è gente…con cui in parte avevamo avuto a che fare già precedentemente, sì il caso volle che…proprio a casa loro comparisse Nigel, prima, e subito dopo, la notte stessa, quella Reflexia…!...
           …
           …sono…un uomo e due ragazzini, i figli, ma è roba da pazzi! Roba da pazzi, avventurarsi fin là!!...
           …un qualcosa che…!!...potrebbe essere pericoloso per chi lo mette in pratica quando non per chi resta, perché da quanto ho sentito, pare, pare che addirittura…!!...la storia stessa stia rischiando un colpo molto grande…»…
           …mentre nella mente di Marilena si ricostituiva l’immagine di quel ragazzo incontrato tempo prima, lo stesso che aveva con sé una mano elettronica pulsante di aloni magici rosati…
           …
           «…da chiedersi che fine faremo…però no, basta! Non ci voglio pensare! Tanto è inutile. A questo punto è meglio che non penso, tanto…!...tanto da qui che posso fare, non sono mica un esperto, posso solo peggiorare le cose! Per cui meglio mantenersi lucidi, a mente fresca. Per quanto possibile. Così…è stato detto!...
           …ora attendere la prossima ondata di notizie, speriamo sia buona! Scusa! Devi…sinceramente scusarmi per questo sfogo…»…«…oh ma…
           …!...no…!...
           …no, Saverio, stai per caso scherzando…? Devi sfogarti, devi…tesoro mio…»…sussurrò, avvolgendolo da dietro con una lieve e premurosa stretta «Sei tesissimo…
           …e questi problemi sono un fardello troppo grande per le tue spalle, seppur coraggiose e solide…»…«Devi credermi Marilena, è per questo dico che vorrei dormire. Dormire per dimenticare, per…
           …!!...
           …per non pensare al fatto che la vita nei suoi risvolti…più tranquilli, più sereni, più…naturali sia ostacolata in maniera così…massiccia, minacciosa, tanto che non se ne intravede una fine! Perennemente…ostacolata da simili pericoli…
           …da tali assurde ingiustizie…»…«…tutto si risolverà…
           …tutto andrà bene, devi credermi…»…«…
           …eh. Fosse facile poter sperare questo. E’ come dormire. E così, non dormo! Non dormo ma sogno. Sì, perché…!...
           …sarà che tutte queste cose mi hanno dato al cervello, non lo metto in dubbio, sarà…sarà questa la causa, probabile, ma non potendo né dormire né risolvere le questioni mi viene automatico riflettere, riflettere, fare…considerazioni e arrovellarmi il cervello! Tanto che si giunge ai punti meno pensabili, ai quali…nella dimensione del quotidiano forse, probabilmente, non si sarebbe mai arrivati…
           …
           …no, perché ci si sarebbe fermati in tempo…»…«Io stessa…ricordi? Ti avevo detto di pensare…di riflettere su qualcosa che poteva essere molto importante, molto…più determinante di quanto potesse sembrare…»…
           …lui la guardò…e sua risposta fu abbassare il capo, e sorridere…in un’espressione dolce, forse un po’ timida…
           …«…io stessa sono in parte forse responsabile di questo…irrequieto vagare della mente, e dell’anima…»…«Ti sorprenderesti…se ti dicessi a cosa…a cosa sono andato a parare in questi momenti concitati…
           …!...»…al che Marilena gli andò incontro, carica di speranza «Vi hai pensato?!...sei giunto alla conclusione…?!»…
           …e Saverio svelò «…mah…!...”conclusione”…in questi casi si possono solo plasmare delle ipotesi...»…«Oh, è naturale! E’ naturale…certo, certo non possiamo essere sicuri, Saverio: la vita è così, è un rischio! E’ un…un lancio nel vuoto, che compiamo senza sapere se al momento giusto il paracadute si aprirà o no! E’…
           …una sfida…ma possiamo domarla solo se accettiamo di metterci in gioco…»…«Uhm…! Il paragone mi piace. Lo trovo appropriato. Un “lancio nel vuoto”…
           …»…si ripeté piuttosto intrigato, mentre Marilena attendeva col fiato sospeso…
           …e lui rivelava «Effettivamente è così che mi sento. Sento che mi sto buttando nel vuoto, e mi sorprendo di me stesso! Sì perché…!...perché da me in un certo senso non me lo sarei mai aspettato. Mi sarei creduto…più attaccato alle cose nella loro realtà razionale, non avrei mai pensato che la mia mente, i miei pensieri e…!...
           …talvolta le mie speranze sarebbero arrivate fino a…simili…traguardi, non l’avrei detto! Però sto attraversando un periodo particolare, un periodo…sarà per tutto quello che succede, forse perché siamo tutti appesi ad un filo! Però…io stesso sto lasciando andare tutto ciò che per me erano…le cognizioni più basate, le idee più…bah, diciamo…oggettivamente condivisibili e sto vagando verso lidi…non so, strani, insoliti, quasi surreali!...
           …
           …mah, diciamo che forse lo faccio perché mi resta poco, il nostro destino non sappiamo nelle mani di chi stia. E forse avverto che la fine è vicina per cui…per cui mi strappo con le unghie e con i denti quel poco ancora di sogno e di favola che non guasta, che si dice…possa “arricchire”, chissà, magari, forse la vita…ed ora, se non lo colgo adesso poi non lo colgo più! Sì…dev’essere questo…»…
            «…ti sei lanciato…finalmente…
            …
            …era…era quello che dovevi fare. Non ha senso rimandare…»…«…uhm! E ora…resta solo da vedere se si aprirà il paracadute. Si aprirà? Chissà…!...»…e lei gli si avvicinò impaziente «Saverio…!...
            …ti prego, svelami!...
            …spiegami…che cosa senti…»…gli chiese, sfiorando il suo cuore…e lui, che aveva il volto attraversato da un sorriso, forse un po’ divertito da se stesso, e da quell’inaspettata…e forse inspiegabile trepidazione, quello spirito d’avventura che insorgeva proprio in un momento in cui tutto sembrava crollare «Mah…! Probabilmente ti metterai a ridere quando te lo dirò. O mi farai rinchiudere, non saprei.»…«…io ripongo fiducia nelle tue conclusioni!...
           …lo sai, ti stimo…
           …
           …svelami cos’hai pensato.»…e allora lui si volse…
           …prese il fiato, ed il coraggio necessario…
           …e poi rivelò alla fine con schiettezza «…che Erminia non sia morta come credevo. E che esista ancora, al di là di un portale temporale di cui ho ignorato la presenza.»…
           …!!!...Marilena spalancò gli occhi in un sobbalzo dell’anima…
           …dopodiché lui «Ahhh…!!!...
           …
           …che stupido…!!!...
           …devi scusarmi, sinceramente…!...
           …in tutto questo non ti ho neanche detto…buon Natale.»…

           …

           …«…anche a te! Ohi, spero che tu ti stia divertendo almeno e che per te sia un Natale migliore del mio…!...»…mugolava intanto la voce di Tiffany al telefono…
           …e dall’altro lato Bill «Uhm…perché? Ci sono dei problemi, ti è successo qualcosa…?»…
           …«Io? Uhm…no no, solo che sono sola mio padre mi ha portato in…vacanza obbligata ed io mi sono dimenticata anche i libri e mi sto un po’ annoiando, sai com’è! Io sono studio-dipendente…!»…
           …al che il ragazzo, serio e poco in vena di complimenti, cercò di essere paziente e dirle «…
           …dai…
           …non pensare alla tesi adesso, non è il momento. E’ Natale, sei in vacanza appunto, anzi, perché non ne approfitti per stare un po’ assieme a tuo padre, potete chiacchierare un po’! E tua madre? E’ venuta anche lei con voi?»…
          …ma Tiffany esclamò «Ih…!!! Ohi, chiacchierare con mio padre, ma che stai scherzando, Billy…?»…
          …«…? Perché, è un reato?»…
          …«…
          …no ma io non ho niente da dirgli, sai sono una donna e lui tutte le questioni da donna non le capisce, essendo un uomo. Lui tutt’al più può capirsi bene con un altro ragazzo, come te per questo andate molto d’accordo e sai come dire mi sembrerebbe non vorrei sbagliarmi che io l’abbia sentito dire una cosa del tipo “ah ma Billy ma che sta facendo Billy per Natale ma vuoi che magari ci raggiunga così metti caso che è solo e non si è granché organizzato si potrebbe stare tutti assieme, magari ci si potrebbe divertire…!”»…
           …«Ah…!...scusati con lui Tiffany, anzi…!...anzi, se è lì, se vuoi che ci parli, passamelo! Passamelo però…!...aspetta prima, tu resta ancora in linea un attimo perché ho qualcosa da dire anche a te.»…
            …«…!!!...
            …uhm!!!»…lei ebbe un sobbalzo, e da “rotolata” qual era scattò ritta sulla sua schiena «No Billy fa che non sia vero fa che non abbia capito bene e che debba prendere come specializzazione Otoiatria dopo Medicina per curare me stessa cioè no spiegami che vuol dire cosa sarebbe questo “scusati con lui Tiffany”?»…
            …«Detto molto semplicemente: che non posso venire! Devi perdonarmi, purtroppo te lo vengo a dire proprio in un giorno così e non sarebbe mai il caso! Però…!»…passeggiando intanto nel salotto di casa di Snake, dove incrociò sua zia che gli fece «Ptsss! Ma chi è, Tiffany?!»…«Ptss, sì zia sì un istante soltanto.»…«Ma la stai a molla’?»…mentre le bambine la tiravano da un lato e dall’altro «ZiA sABRiNA!»…«AlLOrA? Di COSa DOVeVAmo FiNirE Di PArLARE, pRiMA? RiCoRDi l’AVeVAmO DeTTo.»…
           …mentre Tiffany “rimbalzò” «IHM!! Billy?! Billy chi c’è con te?! Billy per bocca di chi ho sentito un’eresia assurda che va ad identificarsi nel termine “mollareee”?!?!»…
           …«Tiffany, fammi parlare un secondo!»…
           …mentre Sabrina si andava a sedere accanto a Loredana, svelando «…la sta a molla’ per telefono…»…e la ragazza, nonostante cercasse di essere il più discreta possibile «…ah, è così…?»…«Sì…»…sospirò profondamente…e dichiarò «…ah meno male era ora. Nel momento attuale non abbiamo tempo per dare spago a fardelli superflui.»…«Te sta antipatica?»…chiese dunque Sabrina con molta leggerezza ed un pizzico di curiosità, e Loredana «Non…!...non…qui non è questione di simpatia o di antipatia, Sabry: se…se la cosa fosse basata, se la sua presenza…avesse un minimo di senso nella vita di Billy allora benché duro che fosse se ne dovrebbe parlare, ma così è del tutto slegata da ogni possibile…ragione che lo tratterrebbe ancora con lei, su andiamo sappiamo perfettamente i motivi per cui è iniziata questa “relazione”…!»…«…hai visto, lui la molla per telefono. Cioè…!...
           …vedi, un uomo quando ‘n c’ha più intenzione de sta’ con la partner e sta in crisi la molla. Io che devo pensare con Luca? Lui mica l’ha mollata la compagna.»…mentre le bambine le picchiettavano dietro la schiena «ZiA sABRiNA!»…«ZiA SABRinA quEL diSCORSo MOLto cURioSO ChE eRA iNiZiATO iN riFERimENTO aLLe QUAliTà ComMERCiAli…!...»…«…’n secondo bambine, arrivo: ptsss cioè senti loro dicono che io e il papà, cioè…cioè che io e lui ci assomigliamo molto, che saremmo una bella coppia.»…«Sinceramente è quello che ho sempre pensato anch’io, Sabry!»…«Ma lui ancora non l’ha lasciata.»…«Beh ma…!...ora che si può dire, che ci sta insieme? Scusa, la situazione è molto insolita e particolare, per non dire grave e hai potuto vederlo…!»…«Sì ma io…io sto ancora in panne ancora ‘n so come decidermi.»…«A cosa ti riferisci, sorry?»…«…c’ho ancora in mente Stelvio, Lory…»…mentre le bambine insistevano «ZiA SaBRiiiiNA!»…«ZiA SaBRiNA Ti è ViETaTO paRLARe CoN ALtRa GenTE ALL’iNFUOri Di NOi QuaNDo NoN Ti è STaTA Da Noi CONCeSSA L’AUToRiZZaZionE!»…«Stelvio…? Ma dai, Sabry…mi vorresti dire che ci hai pensato?»…«Non è che ci ho pensato, ma questa forse è la chance che mi offre la vita per dimenticare Luca!!»…«Ma Luca è venuto da te!»…«Sì, ma tanto è una cosa impossibile fra noi! La nostra è una relazione impossibile!»…«ZiA SaBRyYYY…mA Di ChE STaRà pARLaNDo, SoFy?»…«…hA L’Aria Di uN aRGOmENTO mOOLtO SeGRetO: EziO sEi d’ACCOrDO?»…«…GLi DEVi LeVARE il CiUCCiOTTo dALLA bOCCa sENNò nON riESC…NoN riEsC…aTTEnTA Che SPUTa: ATTeNtA Che VOMiTa-EccO bRAVA, pERiCOLo SCAMpaTO!»…«BLuOAHHHHhhH!»…«…COmE Non DETTo…»…
           …«Sabry, andiamo…!!! Perché devi dire sempre…”impossibile”, non lo vedi, ora abbiamo un sacco di…!!...un sacco di altre grane a cui pensare e se partissimo dal presupposto che è tutto “impossibile”!»…«Sì ma fra me e Luca è diverso!»…«Ah sì? E tu pensi di infilarci in mezzo quello Stelvio per pacificarti il cuore?»…«Intanto io so’ rimasta colpita. Sì m’ha colpito perché a me quando m’ha sfiorato la mano m’ha dato ‘n impressione diversa, cioè…!»…«Diversa in che senso, dici…?»…«Me l’ha fatto vedere per la prima volta non come un collega! Bensì come un uomo!»…ma Loredana era un po’ scettica «…non sarà che stai ingannando te stessa solo perché hai fretta di scacciare l’altro, da dentro di te?»…«Lory ma io DEVO scacciarlo!!!»…esclamava lei come se fosse una vera esigenza…
           …
           …mentre Bill affermava al telefono «Proprio così Tiffany, ed è meglio definirla piuttosto che continuare a tergiversare su di una situazione stanca: fra noi non funziona!»…
           …«MA IO TI AMOOOOO!!!!!!!!!»…
           …«NON…!!...più dello studio.»…
           …al che lei «…a-hhh…! Hhh…!!...»…rimase col fiato strozzatamente affannato…
           …e lui «E NON PROVARE ASSOLUTAMENTE a dire che non è vero perché tanto non attacca e poi…
           …!!...piccola osservazione personale…
           …mi concedo di avere il dubbio che tu potresti comunque affermare che lo studio è meno importante di me. Ma in questo caso meglio, meglio che sia così, va a vantaggio del tutto!»…
           …«…uhm!! No infatti io non affermo affatto che tu sei più importante dello studio pure che ti amo del resto “l’amore” è un concetto astratto di proprietà unicamente delle ragazzine cretine è solo una questione di ormoooni che si rigirano e si rigirano sì però lo stesso appurato questo io mi permetto di IHMMM!!! BILLY!!! IO COMUNQUE NONOSTANTE ABBIA UN’OTTICA MODERNA DELL’”AMORE” NON ACCETTERO’ DI PERDERLO IN QUESTO INDEGNO MODO!!»…
            …«E infatti non perdi niente! Perché si perde ciò che si prova, e tu non farmi ridere, non hai provato mai né l’amore moderno né quello antico! Non l’hai provato punto e basta!»…
            …«E…G-GRRR, NEMMENO TU L’HAI PROVATO…!!!...»…ringhiò la ragazza con occhi sgusciati, spezzando e sminuzzando una matita
           …«Eeee, io…»…iniziò Bill…
           …e Tiffany «...GRRR, ALMENO NON PER ME…
           …!!!...»…
           …«Io ti voglio bene e basta.»…
           …«NON E’ VERO!! TU MI ODI!! E MI DETESTI!! Dillo!! Dillo che mi hai sempre e solo sopportata!! Dillo che non mi hai mai vista come una vera donna in carne ed ossa, che ti sei messo con me senza sentimenti sinceri!!»…
           …«Perché tu hai insistito tanto!»…
           …«Mmmma tu…!!!...
           …mi hai ILLUSA…!!!»…
           …«Ma andiamo, ma che ipocrisia: non ti sei illusa proprio di un bel niente, non ci hai nemmeno pensato! Cos’ero io per te, un segretario?! Un servetto?! Era quello che cercavi, ero un puntiglio stupido e senza senso!»…
           …«GYAHHHHH!!! QUESTE SONO PAROLE DI MIO PADRE!! Questo è un copione sputato-sputato di mio padre te l’ha suggerito lui, PER CASO?!»…
           …«Perché?! Rocco la pensa allo stesso modo? Meno male, lui almeno ha capito tutto!»…
           …«IO…!!...
           …io: guarda Guglielmo Torrealba che non mi si può mica scavalcare con tutta questa facilità eh sappilo!! Io…io ho un prezzo, sai!! Lo hanno i miei sentimenti e lo ha il mio orgoglio e quando mi si calpesta…
           …uhMMMMM…!!!...»…specificava nella sua rabbia sconfinata «S-Si dev’esser pronti a PAGARE…I DANNI…non so se mi spiego!!»…
           …«Pfff, non ho idea di quali folli vendette tu abbia intenzione di attuare e sinceramente non mi interessa. D’accordo, io lo ammetto! Come tu hai usato me…io ho sfruttato te! Sì, sì ma a differenza del tuo caso c’era una faccenda grave in ballo! Tu…tu non immagini neanche quali circostanze mi spingessero a starti appiccicato!»…
           …«E ORA TU ME LE DICI…
           …!! Capito?! UNA PER UNA!!»…
           …«Non posso!! E non ho intenzione di farlo! E comunque tu useresti tutto questo soltanto per scopi di quelli che…!!...solo tu riesci a concepire! Come vedi ho preferito troncare il tutto anziché seguitare ad usufruirne gratuitamente, fosse stato per me non avrei proprio iniziato!...
           …ma a te tocca ancora di provare come si sta quando si ha una spada di Damocle che pende sulla testa dei propri cari!!»…
             …«IhmmmmmMMMMM!!!...
             …no, questa umiliazione no, questa mi dispiace non posso fartela passare: tu non sai STAI GIOCANDO COL FUOCO mollandomi!! Io…!!...io sono capace di…di DEVASTARE la tua coscienza sono capace di aprire la finestra che ORA è dietro le mie spalle e fare un bel tuffo a capofitto dall’ultimo piano!!»…
            …«Non…è assolutamente vero! Ci scommetto quello che vuoi! Non sei nemmeno arrivata alla tua laurea e non ti suicideresti mai prima…!»…
            …«MMMMRGHHH!!! ALLORA!! ALLORA SAI COSA?! Io posso…farti odiare, posso fare odiare te e la tua famiglia da mio padre che vi stima e siete nelle sue grazie, io posso farvi apparire come dei mostri ai suoi occhi se solo lo desidero…!!»…
           …«Tuo padre è una persona intelligente! E non si farebbe mai influenzare dalle maldicenze di una…!!...
           …ragazzina viziata e ignorante!»…
           …«…!! I-IGNORANT-»…
            …«Sì, IGNORANTE, mi hai sentito bene! Dal verbo “IGNORARE” che delle volte ha significato molto più profondo e distante da tutte quelle…montagne di libri che ti trangugi come fossero cocaina!»…
           ...mentre Sofia, Viviana, Loredana e Sabrina assistevano a distanza…e quest’ultima mormorava «…cazzo sta a precipita’, o’…!...»…«…uhm…»…faceva Loredana «…mi spiace che ci si è dovuti passare in mezzo, ma meglio prima che dopo a questo punto…»…
           …
           …Tiffany era letteralmente sconvolta e tremante! Si guardava attorno freneticamente…ma non trovava quello che cercava «I-I-Io divento mo-mo-molto pericolosa quando non becco niente da poter distruggere nel giro di cinque secondi di orologio…»…
           …e Bill respirava profondamente «…
           …sono davvero spiacente che si sia arrivati a tanto. Ma avevo qui tutte queste cose! Mi scappavano dalla bocca perché sei sempre stata una disonesta nata! Manipoli sempre le cose a tuo piacimento, ed il tuo scopo non è mai altro dal fregare gli altri!»…
           …«S-senti…un po’ chi parla…!!»…
           …«D’accordo, è vero, per una volta mi sono messo al tuo livello! E me ne pento, non avrei dovuto!»…
           …«AHAH! Ma è troppo tardi mio caro!!! O-Oramai i giochi sono fatti ed è necessario pagare il pegno…!!...
           …no no no no no…non si sfugge mai alla penitenza, in questi casi…!!...»…
           …«…dì quello che ti pare…»…
           …«C’entra lei, vero?! Quella cornuta, quella disgraziata! C’entra lei, non è forse così?!»…
           …«…
           …QUELLA…
           …ficcatelo bene nella testa: è la ragazza che amo! ED ASPETTA UN FIGLIO DA ME!!»…
           …«MMMMHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!»…
           …«Ebbene!...
           …ora lo sai, capirai che non è aria!»…
           …
           …la giovane boccheggiò «…u-u-un fi…?!...
           …
           …u-un figlio, u-un…f-frutto diabolico da quell’essere p-perduto…?!»…
           …«RIPETI, prego…»…
           …«…grrr, avrei dovuto ammazzarla…!!...
           …ieri io avrei dovuto ammazzarla!! AVREI DOVUTO MIRARE CORRETTAMENTE, E FARLA STRAMAZZARE AL SUOLO…
           …!!»…«COSA STAI DICENDO…?!»…ma intervenne Loredana «Billy? Billy, chiudila qui: basta, per favore è già durata abbastanza…»…ponendogli dolcemente una mano sul telefono, e specificando «…non vorrei che poi ti sentissi male: ricordi? Dopo ieri non voglio rischi…hai detto il necessario…»…ma lui era sconvolto dopo quanto aveva udito…
          …«Ihm?! Mmmm…Mm!»…fu però Tiffany a richiudere d’istinto il telefono, e dopo aver scelto in istanti di pura frenesia la parete giusta…
           …!!...lo scaraventò frantumandolo «TANTO ERA DA DUE SOLDI!! ME NE RICOMPRO UN ALTRO MIGLIORE!! UHMMM, UHMMM, UHMMM!! LEI ERA LI’!!! LEI ERA LI’ ED HA SENTITO TUTTO, E SI E’ GODUTA LA MIA UMILIAZIONEEEEEEEEEEE!!!»…piombando sul letto con un doppio pugno a martello…

           «…reazioni inconsulte?»…domandò Loredana, mentre Sabrina faceva eco «Che ha detto?!»…e Bill «…Lory…
           …tu fa attenzione: fa molta attenzione. Questa ha…smarrito del tutto la bussola.»…e sfiorò il ventre della ragazza amata, che però alzò le spalle «…figurati, non preoccuparti. Farà un po’ così e poi le passerà, con…
           …con tutte le nostre conoscenze ora non sarà proprio Tiffany, dai, a sotterrarci…»…«Sì lo so, ma io ho paura lo stesso…»…«Shhh…no worry…»…si fecero forza a vicenda col loro affetto…

           …mentre Tiffany «GRRR, GRRRRR, GRRRRRRRRRRRRRRRR!!! NON POSSO ACCETTARLO!! PAPAAAAA’!!!!!!!!! MAMMAAAAAAAAA!!! F-FATE QUALCOSAAAAAAAAAA!!!»…mentre si dimenava in quella stanza senza saper letteralmente dove sbattere la sua testa un po’ spettinata…

          …

          «…!! Ma come fai a dire una cosa del genere?!»…esclamò Marilena, mentre Saverio ammise «Sì sì, lo so…!...
         …parlo come un visionario, un’incosciente…!»…ma lei cercò di placare quell’eruzione di ansia improvvisa e gli si accostò, sussurrandogli «Non…non ci sono basi per ammettere questo, eri di fronte a quella scena. No Saverio io…io non ti giudico affatto ma sono preoccupata per te. Quanto ho appena sentito…»…«Questa mia fantasia, no? Questa mia…speranza “un po’ infantile”, si potrebbe definire!»…«…
            …comprendi, non abbiamo le fondamenta per credervi, per riporvi anche…un minimo della nostra fiducia. E’ evidente che si tratta di un nostro artificio per ritardare il momento del confronto con una realtà dolorosa.»…«Ritardare quel momento? No, beh…! Quello no di certo, attraverso quello siamo passati, e l’abbiamo vissuto in ogni sua sfumatura! Non si può dire altrimenti, sarebbe errato…!»…«…
           …però Saverio, ora…?!»…parlò appenata…sconcertata «Ora che dovremmo guardare avanti…?!...
           …ora che dovremmo riunire tutte le nostre forze, per lottare…!!...LOTTARE…!!...contro quanto ci crolla addosso e sopravvivere?! Ed uscirne illesi, ora è la nostra vita ad essere in ballo!!»…«Lo so, lo so!!»…fece lui in un gesto esasperato «…era…!!...forse per questo che volevo evitare di dirlo!!»…«No! N-No, no, hai…h-hai fatto bene a dirlo…!...hai fatto bene…»…ripeté lei sfiorandosi il capo come se le dolesse…e faceva sforzo su se stessa per calmarsi, così come lui stesso, che sospirava pesantemente…
           …«…devi perdonarmi se ti parlo così.»…disse Marilena «Però…!!...
           …
           …devi anche cercare di capirmi!! Ho vissuto tutto questo parallelamente con te! Tu sai…!...
           …sai che io…
           …
           …vi ho posto, dall’inizio…una parte importante…e molto ampia, determinante della mia vita…e non solo…»…spiegava, ricercando il suo sguardo che però si negava, per puntare avanti, oltre il vetro e la neve «…anche dei miei sentimenti…
           …!...
           …ed è per questo…
           …
           …è proprio per questo che…!...»…«Tu credi…
           …
           …ora, onestamente Marilena! Lo so, lo capisco che ti sembra da pazzi…! E forse hai ragione…! Ma io forse sono pazzo, e tu devi purtroppo prendere atto di questo.»…«Non dire cose spiacevoli su di te, Saverio!»…«No no, io…!...io prendo solo e soltanto atto dell’evidenza!»…«Qui non vi è…alcuna evidenza!»…«Vi sono questi miei pensieri. Questi sospetti…!»…«Sono più che altro suggestioni senza basi logiche che insorgono nel tuo cuore poiché non ha ancora superato il trauma della morte di Erminia.»…«Può darsi. Può essere, ma fanno comunque parte di me!»…
           …«…
           …certo…
           …
           …certo, ogni cosa che sentiamo fa parte di noi. Da ciò che è più veritiero e meritevole di fiducia a ciò che è più confuso, e caotico: è la dimensione della nostra umanità, sottrarci da questo è impossibile.»…«E allora, proprio perché è impossibile, e tanto vale…!...prendere in esame tutto…!...
           …Marilena…
           …
           …tu credi che quanto ho pensato REALMENTE non possa avere…neanche un minimo fondamento di vero…?»…
           …e lei lo guardava, c’era incredulità nei suoi occhi, e nel suo impercettibile ed accennato scuotere la testa «Tu pensi che realmente sia la mia suggestione? Tu pensi…che realmente il suo nome, il nome di Erminia pronunciato da questo non meglio identificato alleato non stia a voler dire che è ancora viva?! Che ancora non tutto è perduto?!»…«Saverio…ti stai ingannando…»…«L’ho pensato anch’io, in un primo momento!!...
           …
           …ma volevo parlarne con te proprio perché…!!...
           …perché confidavo, insomma, nel fatto che le mie confessioni avrebbero trovato accoglimento in una persona come te che infatti, per l’appunto, mi è stata accanto dall’inizio!»…«Saverio…! Io rispetto e comprendo i tuoi sentimenti e la tua incertezza in un periodo come questo che sappiamo essere infinitamente difficile, ma ti prego, te lo chiedo…come favore personale, poiché sai che tengo a te: per l’amor del Cielo, lascia andare queste sovrastrutture…!...»…«…dici…?...
           …dici che si tratta solo di sogni, sogni…intangibili? Inconsistenti…?»…chiese lui con tono grave, e sguardo portato giù dal dolore, più profondo di quanto si pensava, di doverlo ammettere «…
           …lascia andare questi pensieri, Saverio…non possono portare a niente di buono…»…disse lei con sguardo sofferente, ma con fare paziente, accostandosi a lui con dolcezza «…convinci il tuo cuore…che purtroppo il sogno è stato proprio lei. Erminia. Ormai lei non c’è più…
           …
           …e non vi è nessuno…nessuno che possa invertire il corso delle cose...»…al che lui tirò un respiro lacerante, e guardò esasperato avanti a sé, confessando «E’…!!...proprio a questo che non riesco ad arrendermi!!...
          …non ci riesco…!!...»…e Marilena gli sfiorò il volto «…
          …il passato può confinarci in una palude dalla quale potremmo non riemergere mai. La palude dei ricordi, e dei rimpianti…
           …quando ora c’è fin troppo in ballo…
           …c’è…la nostra vita, il nostro futuro…»…«Sì, sì…!...
           …me ne…me ne rendo conto!»…«…quello di tua figlia…»…«…so anche questo!»…«…e quello del tuo cuore…»…disse…sfiorando proprio là…e lui restò bloccato in un primo momento, ma poi avanzò con aria amareggiata «Ahhh…!...
            …”il mio cuore”…
            …!...
            …talvolta ignoro se sia cosa ancora viva o se non sia anche lui morto quel giorno! Spirato…tra le fiamme…bruciato assieme a lei, assieme ad Erminia, per non poter risorgere mai se non un giorno lontano con lei, e allora saremo distanti, distanti…molto, molto da tutto questo, da tutto questo mondo che non fa che rovesciarsi su di noi, io…sappi che non ne posso davvero più!!»…«Ne sono cosciente! Saverio, io…!...ne sono perfettamente cosciente…
            …
            …dimentichi che come te ho perso il compagno della mia vita…»…«…certo, certo…
            …scusa, devi…!!...devi veramente pazientare. Io quando ho questi sfoghi sono intrattabile, e talvolta…tendo a dimenticare la realtà che mi circonda. Quando non anche i problemi degli altri.»…«Mi guardo bene dal fartene una colpa, poiché so perfettamente cosa si prova…
           …so che è doloroso, lacerante…
           …ma dobbiamo andare avanti…»…mormorò prendendogli la mano «Dobbiamo camminare sulle possibilità…sulle vie concrete, e non sulla strada dei sogni. Credimi Saverio, è l’unica salvezza…»…e lui, benché gli costò farlo, domandò «…dici che sia il caso? Che sia bene…abbandonare questi pensieri?»…«Sì. E’ realmente la sola via, altrimenti…!...
           …finiremmo per smarrire le nostre ultime forze, divorati dalla disperazione e dall’agonia scaturita dal tendere sempre ad illusioni irrealizzabili: il vederle crollare sarebbe troppo doloroso…
           …da quello realmente non potremmo riemergere…
           …
           …è meglio abbandonarle finché siamo in tempo, finché le forze ancora ci concedono un tentativo per il nostro futuro. E’ dura, lo so! Ma non siamo soli, ognuno di noi ha l’altro…
           …»…e cercò di domare quei respiri prendendo il viso di lui tra le sue mani «Forse hai ragione…»…«Io ti ho già parlato della cura che…
           …talvolta, in questi casi, si rivela determinante per poter ricominciare a vivere. Te ne ho parlato, e ti supplico di riflettervi! Le mani di chi se n’è andato non potremo più stringerle, sentirle sulla nostra pelle, per quanto dura sia! Quelle di noi che però siamo rimasti…
           ...invece…
           …possono scaldarci…e con un soffio d’affetto spazzar via il rimpianto, consumare il passato…»…ed avvicinandosi delicata, lo baciò…«…le tue labbra hanno bisogno di baciare ancora, Saverio…
           …di amare ancora…»…«Marilena…»…«Sì…»…«…uhm…
           …mi sono anche chiesto questo…»…«Ebbene, che risposta ti sei dato…?»…«…ahhh…!...nessuna! Niente, non…!...non è tempo, non è un momento di risposte! Sembra esserci spazio unicamente per le domande!>…«Lascia che ti conduca io verso se non altro l’accenno ad una risposta…
           …Saverio!»…esclamò lei per trattenerlo, per non farlo allontanare…e svelò «Così ti farai del male…
           …sarà peggio se seguiterai in questa direzione…»…«…
           …se tu mi dici così forse…
           …forse hai le tue basi, i tuoi motivi…»…«Certo che li ho…»…
           …e dopo l’ennesimo sospiro costretto dai sentimenti…lui realizzò «…forse hai ragione. Forse è la sola…
           …LA SOLA verità questa da te espressa, ed io con tutto questo mi sto probabilmente rifiutando di accettarla…»…ed in risposta a ciò giunsero baci…e poi «…io credo che tu voglia salvarti, uscirne…più fra tutto. Mi sbaglio…?»…«…no!...
            …no, non ti sbagli…
            …
            …è ovvio che io voglia uscirne…!...
            …uscirne e basta, qualunque sia la strada…a questo punto!»…«…e allora fidati di me…»…regalando di nuovo amore alle sue labbra…quelle labbra che dicevano «…va bene…!...
            …va bene…»…e poi le braccia di lui cercarono di rompere, a poco a poco, la rigidità che permeava il suo corpo come una stretta di ghiaccio in quegli istanti…
            …per provare, se non altro…accennare il tentativo di ricambiare quell’amore che veniva presentato come l’unica via di fuga…
            …
            …fino a che non si udì uno squillo, uno squillo insistente «…ah…?...cos’è…? Il tuo cellulare?»…domandò Saverio, e lei «Non ha importanza adesso…»…desiderando di non interrompere quell’istante così intenso, ma lui «…ma…?!...ma come non ha importanza…?!...
            …potrebbe essere un contatto molto importante, invece! Potrebbero esservi notizie, il tuo lavoro!»…
            …al che lei si arrestò, nonostante dovette respirare profondamente per restare calma e accettarlo…
            …per poi cercare nella sua borsa…estrarre il cellulare…e rispondere «Pronto?!»…

           …e dall’altro lato «MAMMA!!»…

           …«…Tiffany, cosa c’è, in questo momento non posso!!»…mentre Saverio anche si scrollava da quegli istanti di emozione conflittuale, e le suggeriva «No ma…!...parla, parla pure!»…
           …«Mamma è qualcosa di infernale, io ti consiglio caldamente di NON riattaccare questo telefono e di ascoltarmi, ti prego, è molto importante!!»…
           …«Mi vuoi dire di cosa si tratta o non me lo vuoi dire?! Tiffany mi pare di averti già specificato prima che non ho il tempo per ascoltarti!»…
           …«Mamma!! Non hai il tempo?! Ebbene così come tu non hai il tempo si dà il caso che neanche Billy abbia la disponibilità! E sai perché, mamma?! Perché mi ha mollata!!»…
           …«…uhm…?»…
           …«Sì!!!...ha avuto la sfrontatezza di mollarmi, mamma!!!»…
           …Marilena si sincerò che lo sguardo di Saverio, così come i suoi pensieri, fossero realmente persi nella neve oltre la finestra e così era…sicché accennò piano «Ma…
           …
           …come può essersi verificata una cosa del genere…? Da un giorno all’altro mi sembra assurdo quantomeno, non…sarà che hai qualcosa di cui scusarti? Perché in questo caso…
           …!!...
           …ti consiglio vivamente di farlo: affinché tutto ritorni come prima!»…
           …«Come prima?!?! Mamma qui non sarà più niente come prima, te ne rendi conto?! Sai che cosa mi ha detto?! Vuoi sapere l’ultima sotto l’albero…?!!!»…
           …«…ma insomma, di cosa parli…?!»…
           …«…
           …Billy…
           …aspetta un figlio da quella cagna!! ASPETTA UN FIGLIO DA REFLEXIA!!»…
           …«…!!!...
           …che cosa hai detto?!»…
           …«…!!...tu pensi…
           …?!...
           …che io potrei scherzare su di una nefandezza di tale portataaa?!?!...
           …
           …TI HO APPENA DETTO CHE ASPETTANO UN FIGLIO!!...
           …p-presto saranno…!!...u-una famigliola felice, sì, hai sentito bene! Saranno una famigliola felice c-completa di bambino storpio e…aPPestante di rosa, e io lo dovrò vedere scarrozzato per tutto il quartiere e CCCONTORNATO da quelle facce da deficienti della madre, della zia e amiche varie mentre io avrò a tormentarmi il pensiero che solo pochi millimetri di mira più precisa con quella pistola avrebbero posto la parola fine a quest’atrocità!!!»…
            …«Tiffany…!...cerca di calmarti, ora.»…
            …«NON POSSO CALMARMI, MAMMA, LO CAPSICI?!»…
           …«DEVI…
           …!!...
           …DEVI invece…!!»…
           …«NON POSSOOOOOOOOOO!!!...
           …
           …ahhh!!!...
           …te ne rendi conto?! Quella ha superato ogni limite!! Ora io così come sono venuta inutilmente fin qui mi ri-allestisco tutta e me ne ritorno in città, capito?! Me ne ritorno in città e se la vedrà con me, quella disgraziata!!»…
           …«…!! Non sia mai!!...»…precisò incisiva Marilena badando al contempo al tono…affinché non destasse la curiosità di Saverio «…sei impazzita?!...
           …scordatelo, tu devi rimanere là dove sei!!»…
           …«Mamma!! Non diciamo sciocchezze, evitiamo soltanto di avanzarle…!...
           …IO…!!...
           …DEVO FARLA PAGARE A QUELLA!! Ora tu parli con papà!! Sì!! Sì, ora parli con papà e vi mettete d’accordo non so come non so quando e non mi interessa ma fate in modo che questa mia umiliazione non continui un minuto di più perché io sono capace di tutto, mamma! So-s-sono capace di tutto, e t-tu mi conosci e sai che non faccio un bluff, nel dirlo!»…disse…deglutendo a fatica un sorso d’acqua dal bicchiere retto con mano tremante…
           …«…!!...ora non…
           …!!...
           …non posso!!»…
           …«Ti passo papà! E’ di là! Parli con lui!!»…
           …«Non posso!!!...
           …e piantala ora!!»…
           …«Io lo vado a chiamareee!!»…
            …«Tu…!!...fa una cosa del genere e scordati per sempre il mio aiuto!! Ora!! Sempre!! Finché…RESPIRERAI, mi hai capita bene?!»…
           …al che la ragazza trasalì «…ahhh!!!...m-mamma! Hic!!»…ed iniziò a singhiozzare…
           …«Non una parola in più, Tiffany, mi stai già mettendo in guai grossi! Ora…!!...chiudiamo qui questa conversazione, mi hai sentita?! Ma intendi bene!!...
           …che io non ti veda in città o cose simili, o sono capace di sfasciarteli io stessa, tutti i tuoi “bei progetti”!!»…
           …«Hiiicc!!! M-Ma mammaaa…!!! Mamminaaa…?!?!»…mugolò stridulamente la giovane disperata…
           …e Marilena «Tu…!!...tu non mi conosci ancora, pensi che io mi commuova?! Ti sbagli di grosso, io non tollero…!!...di essere presa per una stupida, strumentalizzata per poi andarci solo a rimettere per i vostri stolti capricci!!»…
           …«Hic!! “V-Vostri”, mamma?!»...
           …ma Marilena respirò di tensione e specificò «…ascolta…!...
           …ascoltami molto attentamente perché non lo ripeterò una seconda volta…!...
           …
           …se…!!...
           …se vuoi sperare ancora di rivederlo una sola volta, il tuo…!!...il tuo amatissimo ex-fidanzato, a questo punto!!»…
           …«AHHH, NON LO CHIAMARE CON QUESTO NOME, MAMMAAA!!! HA UN SUONO ORRENDO!!!»…
           …«Se vuoi sperare ancora di vederlo, beh, bada bene a restare ferma dove sei!! Mi occuperò di te SOLTANTO perché ti voglio bene e sei mia figlia, ma devi darmi modo di pensare!! O rovinerai tutto!! Ora…!!...che sia ben chiaro…
           …
           …NON UNA PAROLA CON NESSUNO...»…scandiva…
           …mentre la figlia era rimasta tremante e con lo sguardo pietrificato…
           …«…meno che mai…
           …
           …CON CHI E’ LI’ CON TE…»…
           …«Hic!...non devo dirlo a papà, intendi dire questo…?»…
           …«…NON UNA SOLA PAROLA…»…ripeté la donna, sempre controllando che non fosse udita da Saverio…«Restate…lì dove siete, IO vi darò notizie, IO vi darò istruzioni su come muovervi! Bada bene di non fare sciocchezze, o altrimenti…»…
           …ma Tiffany respirava affannosamente…e ribadiva «I-Io…!!...io non mi faccio fregare così da una come quella…!!...»…
           …«…
           …preserva i tuoi interessi…figlia cara…!!...»…e così chiuse la conversazione…
           …mentre Tiffany boccheggiò «Hi-Hic!! Hiiic! Mammina?!»…incredula per quel secco rifiuto…

           …Saverio si interessò «Ma…cosa è successo…?...
           …non…non che abbia ascoltato, per carità non vorrei che lo pensassi, però…!...
           …mi è parso…che si trattasse di tua figlia, e mi è sembrato di sentirti…molto tesa. Qualche problema…?»…
           …ma Marilena si mostrò molto calma…e rivelò pacatamente «…niente di importante, Saverio…
           …si è semplicemente lasciata col ragazzo…e ora come puoi ben comprendere è nervosa, e risponde aggressivamente. Ragazzate, niente di paragonabile…a quello che ci sta succedendo.»…«Oh…mi dispiace.»…disse lui sincero, ma la donna alzò le spalle cercando di smentirne l’importanza…
          …e tornò ad avvolgerlo con le sue braccia, ma lui le suggerì «Ora, però…forse sarebbe opportuno che tu andassi a casa. No…?»...«…!!...ma…ma come, perché mi dici questo…?»…«Oh, beh…
          …!...ma per quello che è successo. Mi hai appena detto che tua figlia è molto scossa, ed è comprensibile. Un simile…dispiacere, proprio in un giorno di festa come questo. Una ragazza può risentirne parecchio, poi…
          …mi hai spiegato, insomma, che è un momento particolarmente delicato. Tanto più ora, ora che purtroppo…
          …ha perso il padre…»…«Oh, ma…!!...
          …
          …Saverio…Saverio io temo che tu non mi stia dicendo questo solo per Tiffany, io…!!...
          …io temo che tu mi stia respingendo…!»…«No…ma no…!...ci mancherebbe altro.»…rispose lui con molta dolcezza «Sono sincero, è per…!...è per tua figlia. Io credo che stia cercando aiuto in questo momento.»…«Ahhh…ma è così agitata, finirebbe per innervosirsi ancor peggio se mi vedesse tornare a casa!»…«Sì ma…allora se non avrà voglia di parlare lo farete più tardi, ma è meglio che tu ci sia. Sai…io…per carità, non voglio pensare a niente, però…!...
           …quando siamo sconvolti non abbiamo mai il vero e totale controllo di noi stessi. Potremmo finire a fare qualche cosa…che si rivelerebbe dannoso.»…«Non è il caso di mia figlia.»…«Ma mi hai detto che…!!...»…«…ahhh…
           …!!...
           …sì, sì è vero, l’ho detto!! Scusami…! E’ che anch’io sono così confusa…!»…«…confusa…? Ma in qualche modo per colpa mia…?»…domandò lui avvicinandosi premuroso, e lei «No…per carità Saverio, non pensarlo neanche…»…e dopo aver compiuto qualche passo, si volse e gli domandò «Davvero non ce l’hai con me per qualche motivo?»…«…no, avercela con te, perché mai…? Con…con tutto…con tutto l’aiuto…l’appoggio…
           …e l’affetto che mi stai dando…?...
           …
           …non potrei avercela con te…»…«Perché ti ho detto quelle cose, prima…?»…«…riguardo a quelle…
           …te l’ho detto, probabilmente hai ragione. Sono io ad essere soggetto ad infantile ostinazione.»…«…mi auguro…mi auguro che se non altro tu possa riflettere con calma su quanto abbiamo detto oggi assieme. Sicuro…? Sicuro che non c’è dell’altro…?»…«…
            …no…
            …no, non c’è dell’altro, no. No, è…solo che…
            …!...
            …solo che mia figlia…
            …!...
            …sai, ho il timore che si svegli. Se così fosse potrebbe…ecco, potrebbe vederci assieme. Io…io dovrei spiegarle molte cose, in quella circostanza…di sicuro sarebbe mio dovere, però…!...però in questo momento non so sinceramente da dove cominciare, perciò preferisco rimandare il tutto ad un momento di maggiore calma. Sai…anche lei stessa ha appunto vissuto degli eventi che l’hanno molto provata. Non voglio aggiungere altre insicurezze a quelle che già vive.»…«Certo, certo…ti comprendo…
          …
          …
          …Saverio, ascoltami: se tornerò…ti disturberò?»…
          …ma lui alzò lo sguardo…
          …e con profondo affetto, e sincerità, rispose «…torna quando vuoi.»…al che lei sussurrò sollevata «…grazie…»…soffiandogli un bacio…
           …ed andandosene, lasciandolo di nuovo a quegli intensi, talvolta soffocati, interminabili respiri di un uomo tra emozioni e ricordi in guerra, un uomo che poteva cercare un conforto, ed un senso soltanto nella neve oltre la sua casa e la sua vita…

          …

          …fu sera, ed i fiocchi bianchi non avevano cessato di cadere…
          «Ssssmack!»…«Uhmuhm!»…rise un po’ Bill di quel bacio di sua madre, e lei «Uhm? Perché, ti vergogni? Aho’, a me che sei cresciuto proprio ‘n me po’ frega’ de meno, eh! Finché ne avrò voglia seguiterò a fare la mammina che andrà a dare il bacetto della buonanotte al piccolo! Che resta tale, pure che c’ha moglie e figli…! Eheheh!»…sicché il ragazzo, dal suo letto, sorrise «No, non mi vergogno affatto, ti pare…!...
           …e poi Lory non è ancora mia moglie, per il momento quindi ci sta ancora, su per giù!»…«Beh, ma…! Lo sarà presto, immagino! O’! Mica vorrai fa’ il birbantello, eh…! Guarda che io te pisto.»…accennando a fargli il solletico, e lui «Ahaha…!...
           …no, anzi…
           …
           …magari si potesse fare al più presto…»…«…
           …vi amate tanto…
           …io vi vedo, siete fatti l’uno per l’altra. E sarei così contenta, scoppierei di felicità se vi sposaste…»…«Spero…spero che presto si possa…!...si possano accantonare tutti questi pensieri! Queste…maledette preoccupazioni. E pensare…ad essere felici, tutti assieme.»…«Uhm.»…fece Barbara, guardando verso il basso un po’ mogia…
           …e Bill interpretò il suo pensiero, che apparteneva anche a lui «Chissà…
           …ora che ore sono…lì.»…«Uhm. Infatti…!...
           …
           …Snake ha detto che il tempo va a una velocità diversa da quella della nostra epoca.»…«…chissà cosa starà facendo Nigel. Prima sai…mentre mi preparavo per andare a dormire pensavo che anche lui magari stava facendo lo stesso. Chissà dove, e chissà in quali condizioni. Però poi…poi mi sono ricordato che forse da lui ancora non si è fatta notte. E che magari…
           …magari quando arriveremo a domani per lui sarà ancora…ieri, non so se mi spiego.»…«Già. Che strano. Che strani questi meccanismi complicatissimi collegati a questi portali…!!...»…«Puoi dirlo forte!...»…«…
           …Billy, mi manca tanto…
           …
           …la casa mi sembra vuota senza di lui!»…«Oh, anche a me!...
           …anche a me…
           …
           …e poi non riesco…non ce la faccio! Non mi riesco a calmare pensando che mentre noi siamo qui lui è nel medioevo e c’è anche Federico!! Lui…
           …
           …aveva così tanto astio nei miei confronti per quello che…!»…«Ma Billy, ma…!! Ma che astio deve avere ancora quello, contro di te?!?! Ma non l’ha capito ancora?! Tu non gli hai portato via l’amico!! Era un altro, era Nigel, lui con Federico non aveva niente a che vedere!!»…«Sì, ma lui va al sodo delle cose!! E trae la conclusione, giusta sotto certi aspetti, che io non mi sarei fatto alcuno scrupolo se anche fosse stato proprio il ragazzo che amava, cosa che in effetti è stata perché per lungo tempo abbiamo creduto che Nigel fosse…Mattia! Capisci?!»…«”Mattia”…
            …cavoli. Com’è comune questo nome, non me n’ero mai accorta…»…«Sì…
            …
            …sì, è proprio vero. Lo stesso nome di quel…poveretto, che ci ha rimesso la pelle nell’incidente al laboratorio.»…«…incidente inutile!! Voluto da quella Reflexia per far filare lisci tutti i suoi sporchi inganni!! Ti rendi conto Billy, di che cosa crudele?! Ha ucciso un ragazzo!! Un ragazzo della vostra età!! E tutto questo per non far scoprire che in realtà non si trovava nel corpo di Juliet e che quindi non ci poteva ricattare con nulla, ti rendi conto? Ti rendi conto di quale punto può raggiungere la cattiveria di una persona?!»…«Una “persona”, Reflexia non è una persona, o per lo meno…!...non del tutto, in realtà è un’entità soprannaturale!»…«Ecco appunto, tradotto in parole povere ‘n essere, ‘na bestiaccia!!»…«Uhm, mi domando cosa stia provando, in questo preciso istante!»…«Eh! Che vuoi che stia provando, se stara’ a taja’ dalle risate!»…«Non credo! Una che vive così non credo proprio che possa “tagliarsela”, come dici tu! Piuttosto credo che la sua esistenza sia un vero inferno: squallida…senza amore…»…«…
           …lei…
           …
           …hai visto, Billy? L’hai ascoltata, dice…dice di amare Nigel…»…ed il ragazzo, pensieroso «…
           …sì, ho sentito…
           …
           …così dice…»…«Secondo te un essere di quella portata è capace di amare? Amare…veramente, intendo! Come facciamo noi!»…«Forse non proprio come facciamo noi! Ma in qualche modo amerà anche lei…o…o appunto, non amerà. E ciò sarà la causa delle sue azioni, è così…
           …irrequieta, già, come…come la definii la prima volta, osservandola in combattimento. Se ci penso bene la mia impressione su di lei non è mai cambiata, in tutto questo tempo.»…«Io la detesto, Billy! Io la detesto con tutte le mie forze, lei ci ha strappato via la cosa più cara! Questo…questo è un taglio che non si rimargina mai, con…niente, ci puoi mettere tutti i rimedi che vuoi ma ti resta sempre. Si riapre. E fa male.»…dichiarò Barbara…con il tono però di chi in fondo, in realtà, non aveva mai pensato male di nessuno e stentava a provare vero odio…
           «…a me fa pena…»…«Sul serio?!»…«Sì…dopo tutto lei cos’ha?...
           …oltre…al sangue che ha sparso, alla sua ricerca illimitata, cosa mai può trovare? Dov’è la sua pace? Chissà magari non la troverà mai, morirà così senza aver assaporato le vere gioie della vita…
           …aver trovato una casa…un letto…degli affetti…
           …
           …ma avrà sempre cercato cosa non si sa, forse lei stessa lo ignora, negli affanni e nell’agitazione…
           …
           …mi fa pena. E mi rattrista pensare che ci sia qualcuno che vive in queste condizioni…
           …
           …se si potesse far qualcosa anche per casi di questo tipo io sono certo che tante sofferenze di quelle che stiamo provando si eviterebbero. La vita è tutta una catena, ed in fondo anche le disgrazie peggiori originano dalla sofferenza…
           …
           …dalla sofferenza, e dallo smarrire se stessi…»…«Mentre dall’amore originano tutte le cose belle! Vero Billy? Io la penso così!»…e lui «Sì…!...»…sorridendo, e svelando «Dall’amore nascono tutte le più belle magie. Come il bambino mio e di Lory…!...»…rivelò, con una luce speciale negli occhi «…o come Nigel…
           …
           …sì, anche lui è un piccolo…grande miracolo della vita. Smarrito tra i tempi.»…«…già…»…«…smarrito…
           …ma pur sempre un miracolo. Pur sempre parte di questo…grande meccanismo…»…«Io sono tanto contenta di farvi parte. Non so io…!...io non mi pento di essere nata, e di essere venuta su fronteggiando tutte le difficoltà fino a questo punto…!...
           …c’è gente a cui non piace vivere, che dice…”uhhh, vabbe’, un altro anno, un altro giorno, che pizza, sarebbe mejo mori’” io invece…!...
          …mmm, non lo so! Ci so’ certe volte che proprio me darei la capoccia al muro, questo sì! Certe volte arrivo proprio, altre però…!...boh…!...
          …me vie’ da di’ “che bello, però, che proprio io pure sto dentro a questo carnevale”! E’ figo, e non…
          …non vi rinuncerei mai, m’ha fatto conoscere tutti voi, e questo…!...
          …
          …questo me dà sempre coraggio de andare avanti. E de vivere ‘n giorno in più! E daje!!»…esclamò in un popolare gesto di incoraggiamento…ridendo poi di se stessa «Uhmuhmuhmuhm! ‘mazza, o’! Che madre matta che c’hai…!»…«Ahhh, la mia mattacchiona preferita!»…e poi di nuovo smarrì i suoi occhi ed i suoi pensieri oltre i tempi «Speriamo…speriamo che una goccia del tuo coraggio, almeno una goccia giunga anche a Nigel, mamma. Ne avrà bisogno in questo momento, per affrontare la vita che ha di fronte a sé.»…«…e per proteggersi da Federico…!!»…«…già…
           …soprattutto questo…
           …
           …non riesco a pensarci, è un assurdo!!»…«…Snake dice che si metterà al lavoro per trovare un modo di aprire un portale artificiale. E poi? Che si farà mi chiedo, ammettendo che possa riuscirci?»…al che Bill rifletté, e rispose «…non so…probabilmente si tratterà di…far presente a qualche autorità della polizia per essere più precisi del ramo che si occupa di entità e fenomeni soprannaturali che ci sono stati dei casi di passaggio di era, e magari chissà, inviare degli agenti al fine di…!...
           …
           …di riportare Federico e famiglia nella nostra epoca. Prima che trascorra il tempo necessario…al di là del portale ora io dico, quindi…nel medioevo, per permettere loro di combinare guai seri! Penso così, su per giù»…«…uhm!! Ma così si potrebbe trovare il modo di riportare qui anche Nigel!!»…«Quanto a questo…temo che non sia così facile! No perché…
           …se contattiamo la polizia probabilmente uscirebbe fuori che è contro la legge.»…«E perché?!»…«Mah, “perché”, perché altrimenti penserebbero che ognuno si metterebbe in testa di fare apri-chiudi-apri-chiudi e alla fine sovvertirebbe tutti i tempi! Magari ci sta di più il fatto che denunci un’intrusione probabilmente pericolosa, come quella di Federico e suo padre!»…«Ma allora Nigel?! Il piccolino nostro qui, che vorresti dire che è pericoloso?»…«Pfff, ma assolutamente! Ma…questo vallo a spiegare ai responsabili di una scienza ancora in fase di sviluppo come quella della magia dei tempi, che stanno con…centomila fucili puntati verso i “bizzarri originaloni” della nostra epoca che si fanno venire tonnellate di idee relative allo scambio di individui tra i tempi!»…«No, non sono d’accordo: il caso del nostro Nigel è diverso. Lui…ha scelto di sua volontà di restare qui. Scusa, lui c’è arrivato per caso, ma poi in questo tempo ha trovato la sua realizzazione, i suoi affetti, la sua felicità! Non è giusto che tutto questo gli sia negato, lui invece deve rimanere dove sente di aver lasciato se stesso.»…«Ma questo…per nostra sfortuna, non ha valore alcuno per degli agenti della polizia già allarmati dagli “imbucaggi clandestini”…! Se siamo proprio noi a denunciarne uno…
           …figurati se ci permetterebbero di portarci il “souvenir” indietro…»…«Potrei accordarmi perché avessero una lauta ricompensa con la società…!...»…mormorò lei sfoderando il suo fare tutto moine «Che ne so…magari sono dei bei signori, ed ognuno ha il suo tallone d’Achille, in questo mondo…»…«Bahhh! Vorrei poter pensare che è una buona idea ma a conti fatti ci vorrebbero fior MA FIOR di quattrini! E noi ne abbiamo? No, tu e Pierpaola poverette fate una vita d’inferno trascorsa a spostare quei quattro miseri spiccioli da una banca all’altra e tutto pure a suon di firme false!»…«E ci consumiamo tacchi a non finire.»…«Giusto! Perché state sempre in giro: dunque?»…«…
           ...beh…però…
           …
           …a qualcuno potrebbero non interessare solo i soldi…
           …
           …ci sono…ci sono modi e modi per pagare un signore affascinante! E acculturato in fatto di scienza & magia…! Uhm!»…specificò lei tutta ammiccante, ancheggiante e sexy ma Bill prese un sospiro profondo «…aaahhhhfff, mamma…!...
           …non so se dover ridere o piangere!»…«Ma io per Nigel lo farei!»…«Sì, e io?! Per te pensi che non farei niente invece, ti lascerei fare una cosa del gen-fff, ma dai!!! Siamo seri!»…«Va bene, allora devo sentire se Pierpaola è più disposta.»…«Sei matta?! Anche lei ha un figlio, e quello è ancora meno frolloccone di me, se lo venisse a sapere sai che casino!»…«Aho’! Te l’hai mai visto il figlio de Pierpaola?»…«Certo! Non si fa vedere spesso in giro ma basta quel poco: è quel ragazzo un po’…uhmuhmuhm, robusto, lo vedi anche a distanza!»…«Già! Aho’, è ‘n armadio quell’Hermes!»…«”Hermes”…! Già, che buffo nome, solo lei poteva trovarne uno così!»…«Però è ‘n bravo ragazzo!»…«Sì, ora so che Max gli sta dando lezioni private per insegnargli a fare il fattorino!»…«Ahaha, tra poco se dovrà subi’ lui gli scazzi della madre! A meno che lei visto che è il fijo lo tratta mejo!»…«O peggio, magari! Non lo so mamma, ma Pierpaola ho l’idea che quando è sul lavoro…! Uhmmm…!»…«Hai visto Max come je girano mo’ per ‘st’ultimo scazzo che c’hanno avuto?»…«Lo credo, è comprensibile: del resto siamo tutti un po’ nervosi per quello che sta succedendo.»…«Uhm! Già…
           …vabbe’…allora devo senti’ se Hermes è volenteroso a prostituisse gratuitamente per la storia del portale!»…«Ahhhh…!...
           …sei terribile: intanto ha già sul groppone di dover imparare a fare il “fattorino alato” non essendo un corvo!»…«Beh, ma c’ha le ali ai piedi! “Hermes”…! Uhm?»…«Esatto! Giusto…!»…e terminò in qualche risata…
           …Barbara commentò «…povera Pierpaolina. Dopo che ha rotto col papà di Hermes pure lei ‘n c’ha avuto più ‘na storia stabile.»…«…è vero. Gli uomini…sono ingiusti con lei, secondo me. Così come…beh! Certo, lo sono anche con te, e con zia Sabry.»…«Uhm. Grazie: mica so’ tutti gentleman come te!»…«Ma dai! No, dico sul serio…
           …voi siete fantastiche…se voi non foste della mia famiglia non saprei davvero chi scegliere tra voi tre. Siete donne…coraggiose, altruiste, buone! Belle…!!»…«EH!!»…«Davvero credo che la gente sia alquanto superficiale: quando ha il meglio sottomano se lo lascia scappare, e magari fioccano come mai delle accoppiate sciocche e…del cavolo destinate poi a capitolare disastrosamente, esattamente come quella di Pierpaola col padre di Hermes! O quella di Luca con la compagna!»…«Già! O’, è vero, da ‘n lato tocchiamo ferro, meno male sotto ‘n certo aspetto a non esse sposate e poterse ancora costrui’ ‘na vita come Dio comanda, piuttosto che sta’ ridotte come questi qua! Oggi…oggi lo dicevo a Cetty, a quella…carina, a proposito!»…«Hai visto? Simpatica!»…«Oggi mi chiedeva…se ero sposata, no? Io j’ho risposto no beh e che…che vuoi fa’, per me è così io c’ho…’sta storia, ‘sta situazione, sto…che faccio la mamma single! Uhm…! E me-ne-vanto! No vabbe’ scherzo non è che me ne vanto, a me sarebbe tanto piaciuto darti un papà, Billy…»…«…uhm, ti posso assicurare…che per me tu sei stata sia una madre che un padre. Mi hai riempito d’affetto come…un tacchino ingozzato! Eh? Il paragone sarà un po’ brutto ma almeno efficace! E poi c’è stata zia Sabry, c’è stata Pierpaola…
           …ho avuto tanto, sono stato un ragazzo molto fortunato…»…«Sì però…aho’!! A me mica me piace quanno me dici “io nun so’ chi sceje, fra voi”! Aho’!!! E che mamma tua non la sceglieresti per prima?!»…«Ahaha! Ma quello è scontato, è ovvio!»…«Eeeh! Aivoja, sei ‘n paraculo te!»…«E tu una prepotente, ed un’egocentrica!»…«Zitto…disgraziato che non sei altro. No, piuttosto…!...
           …
           …sì, insomma: no, c’hai ragione per ‘sta storia delle accoppiate.»…«Uhm.»…«…non se po’ campa’ co’ situazioni simili. Vedi pure mo’…Luca, se fosse stato libero tutto ‘sto casino non si sarebbe creato. Magari chissà, lui…e tua zia…!»…«Shhh, non credere, mamma…!...
           …
           …più li vedo, più ci penso, e credo che siano proprio fatti l’uno per l’altra.»…«Ecco, e pure io!! Pure io lo penso, ma pure Lory, ma pure…tutti, lo pensano tutti!!»…«Tranne zia.»…«No! Lo pensa pure lei solo che ‘n c’ha il coraggio de ammetterlo, lei teme così tanto di essere ferita da lui, ha paura di una brutta delusione…perché è fragile, zia noi la conosciamo in fonno alla scorza dura c’ha ‘n cuore molto fragile, molto sensibile è sempre stata così, fin da bambina ed ora teme l’amore.»…«Già…»…«Lei sa che per Luca prova qualcosa di speciale che non prova in realtà per nessun altro uomo de quelli che je girano attorno, perché lei ce l’ha eh, nun me venisse a di’ che ‘n se la fila nessuno perché non è vero, a ME nun me se fila nessuno!»…«Povera mamma…»…«Lei invece c’ha…ventimila in banca che fanno i cojoni con lei! D’accordo forse sì…nun saranno proprio sentimenti approfonditi, è che la vedono così fighetta, così moderna che s’arrampica e qui e là e via dicendo che loro si sentono attratti! Però non la capiscono veramente: con Luca è diverso, fra loro c’è una conoscenza molto profonda…»…«Lo penso anch’io.»…«Però sia lui che lei hanno paura per cui non se…come dire, ‘n se…prendono, non se…capiscono con le parole, s’aggrovigliano quanto mai e alla fine…! Puf!»…«Scoppia tutto! E siamo sempre da capo ad uno! Chissà se forse adesso le cose possono cambiare! Hai visto anche tu ieri, sono rimasto…con due occhi così quando l’ho vista arrivare per mano alle bambine di Luca!!»…«Hai visto?! Carucce però, a me me stanno ‘na cifra simpatiche: so’ originali, come il papà! Mo’ se so’ addormentate…»…«Hai notato, vero? Questa casa in un modo o nell’altro è sempre movimentata, esce Nigel e loro entrano!»…«…uhm…come vorrei però che lui potesse essere qui per conoscerle…»…«…
           …sapessi, anch’io…
           …tuttavia…sì, hai ragione quando dici che speri che le cose cambino: magari…con questa situazione in equilibrio precario, lui che si nasconde dalla polizia e zia Sabry con le sue bambine, loro potrebbero approfittarne per conoscere meglio l’uno il mondo dell’altro!»…«Già: lui potrebbe sentire che la distanza da lei gli fa veramente male e non ci può stare. Questo credo che l’abbia sempre sentito perché sta di fatto che è sempre riuscito fuori, per una cosa o per un’altra! E…una volta è la telefonatina di lavoro! Eee…un’altra volta sono gli auguri per il compleanno, un’altra volta lui passava per caso qua sotto o davanti alla palestra sua , dai…! Su, io pure ‘n so’ stupida, me accorgo de queste cose! E se ne accorge pure lei solo che per sentisse dire le cose perché è furba, eh zia!»…«Lo so, lo so…!»…«E’ furba: è ‘na paraventa, per non dire de peggio! Perché per sentisse dire le cose che a lei in fondo fanno più piacere ma che lei non c’ha il coraggio de ammettere te fa “perché? Perché?” come i regazzini! Ti fa “perché? Secondo te m’ha affidato le bambine cioè a quale scopo, perché lo ha fatto?” giuro c’ha avuto il coraggio de chiedermelo, prima mentre tornavamo che loro s’erano addormentate! Me l’ha chiesto e io je dico scusa Sabri’, ma se t’ha affidato la cosa che per lui è la più importante, e te lo sai che è la più importante perché ogni volta lui, ogni volta che c’è stata l’occasione ha tirato fori la foto delle fije e l’ha sbandierata come fosse ‘no stemma! ‘no ‘no…emblema cavalleresco! Eh? L’ha sventolata allora vuol dire che per te è importante, cioè…! Che è ‘n bene prezioso, non per niente sono le tue figlie, non è una cosa che affideresti proprio a chiunque, no?»…«Giusto.»…«E allora se le ha date proprio a te significa che comunque tu sei la persona in cui lui ha PIU’ FIDUCIA in questo mondo…! Capisci?»…«Sì.»…«Eh! Perché ti arriva a considerare quasi come un prolungamento di sé! Infatti secondo me Luca LA CONSIDERA, a zia come ‘n prolungamento di sé! La cerca sempre!»…«Altroché!! Dovevi vedere ieri, quando si è precipitato ed ha parlato con me e Lory! Neanche i saluti, gli auguri: niente! Solo…”SABRINA?!”…così, come un pazzo! La prima cosa che ha detto!»…«E’ sempre la sua prima parola…è il primo pensiero, zia.»…«Già, ma lei se ne accorgesse!»…«Smettesse d’aver paura, piuttosto.»…«…uhm…!...
           …beh, almeno per quello c’è Lory!»…ammise il ragazzo con un sorriso divertito, specificando «Riuscirà la nostra eroina a ricomporre i tasselli del contorto e demenziale puzzle psicologico-affettivo di zia Sabry? E tutto questo…grazie alla sua amicizia?»…«Aho’! Se Lory riesce là dove tutti noi avemo fatto cilecca te giuro che je faccio ‘na statua!»…«Sono amiche per la pelle, si trovano…più che mai bene assieme! Tant’è che adesso stanno ancora a chiacchierare!»…«No! Vabbe’ aho’ ma Billy starai a scherza’ io so’ passata prima ho visto la luce accesa ma pensavo che zia stava a parla’ al telefono!»…«Mica!! Lory è ancora qui!!»…«Ma dai, ve’?!»…«Ti assicuro!! E a te dico sembra normale che anziché fare compagnia al suo ragazzo si trattiene fino a notte tarda con la ZIA del suo ragazzo?!»…«Eh beh! Aho’ ma mica tutti i giovani c’hanno ‘na zia come zia Sabry! Ehehe!»…«Già, sono uno dei rari privilegiati! No, a parte gli scherzi…
           …
           …Lory è straordinaria. E fa tutto questo non perché “la sopporta”, affatto! Lei…lo desidera, perché le vuole bene!»…«Già. Me ne sono accorta.»…«Per lei è come…la sorella maggiore, O MINORE non saprei che non ha avuto!»…«E’ vero: esatto loro due sono come due sorelle, per questo ci si dedica con tutta questa pazienza.»…«Del resto fa parte del suo carattere. Io ho fiducia in questo, credo che se zia Sabry e Lory seguiteranno ad essere amiche e a confrontarsi, zia non potrà che crescere, maturare ed uscire…dagli schemi distruttivi che le rovinano la vita da sempre.»…«Cavoli…magari.»…«…
           …
           …certo, non sarà così, uno schiocco di dita. Ci vorrà tempo.»…«Ma l’amicizia è in grado di realizzare qualsiasi cosa! Di raggiungere qualsiasi meta!»…«Già! Dobbiamo crederci, sicuramente non ce ne pentiremo.»…«Senti ma…
            …
            …sai no, per quella cosa del portale sempre stavo pensando…»…«…certo…»…sussurrò lui, mentre sua madre si accingeva a ritirarsi «…io…
           …
           …no è che…!...
           …vedi…nella speranza che noi potessimo riportare Nigel indietro attraverso un portale artificiale sarebbe da non coinvolgere agenti. Nel caso…come dici tu questi dicessero che è contro la legge.»…«…già…
           …sarebbe da agire abusivamente…»…disse il ragazzo, spegnendo la luce «…uhm…
           …buonanotte, Billy.»…«Buonanotte, mamma.»…

           …ma come già detto in casa c’era ancora una luce accesa…
           …«Cioè io…! Ora se debbo riunire veramente tutte le mie forze per dare una mano in questa cosa che si sta pensando per salvare il medioevo e il presente, se devo…!...quindi concentrare tutta me stessa, puntare decisa verso questa nuova meta, questa nuova missione io mi devo dimenticare di Luca.»…era quella sorta di “sentenza” di Sabrina, comoda nel suo letto con Viviana a destra e Sofia a sinistra, ronfanti entrambe e quest’ultima affettuosamente stretta ad Ezio la mummia…
           …invece ancora “arrampicata” sulla sedia vicina c’era Loredana, che rispondeva «E se invece il suo pensiero dovesse essere proprio la fonte da cui attingere la forza necessaria…?»…lasciando l’amica imbambolata, nell’ascoltare il respiro ronfante delle piccole…
           …Loredana spiegò «L’amore è così…
           …delle volte si rivela…l’unico…l’unico carburante, l’unica linfa vitale per confrontarci col destino, quando la vita assume le forme più inquietanti, e ci minaccia…
           …
           …l’amore è l’unica scialuppa a cui aggrapparci, per evitare di andare alla deriva…
           …l’amore ci indica la strada…
           …come un faro all’orizzonte…»…smarrendo i suoi occhi attraverso quelle riflessioni, e Sabrina…guardandosi un po’attorno ed accomodando la mummia tra le braccia della piccola, ribadì «Sì però io…Lory, devi capire: io non sono ancora sicura dei sentimenti che provo per Luca.»…«…
           …non sei ancora sicura solo perché tu non vuoi esserlo. Perché hai paura di ammettere con te stessa che invece sei presa, che il tuo cuore…»…«In che senso presa, dici?»…«…non vuoi ammettere che il tuo cuore…giace in una sua piccola o forse io direi e credo grande parte accanto a lui ora che dorme…e chissà in quali condizioni si trova…»…«…io…dici che io sono preoccupata per lui?»…«…
          …Sabry…
          …ti ricordo…una cosa: fino a ieri, no? Fino a ieri tu…eri sicurissima che non avresti raggiunto Nigel, per salutarlo prima che varcasse il portale. No…? Mi dai ragione…?»…
          …da parte di Sabrina il silenzio più assoluto…e lo sguardo più assorto…
          …«Mi dai ragione. Sei d’accordo, no…? Tu…
          …non volevi, ci hai contraddetti tutti.»…«Sì, ma…!...
          …ma io, cioè…!...
          …io non sono ancora sicura se quello che provo per lui è vero amore o è solo una cosa che mi trascino perché mi ha lasciato dentro un’atmosfera, ed un ricordo da cui non riesco a liberarmi! E’ come un’influenza, un incantesimo: lui mi ha plagiata. Mi ha posto attorno un…come posso dirlo, un campo magnetico che non riesco a scrollarmi di dosso. E’ così! Forse perché è tutto iniziato incorniciato da un contorno che mi ha conquistato, il fatto dell’…agenzia nuova, di lui che era il direttore, forse è per questo! Sarà per questo che io ancora non riesco a separarmi da questo schema mentale!»…«…uno…”schema mentale”, soltanto? Una cosa così…VIVISEZIONATA, quando…quando con la sua forza, con la sua intensità è stata in grado di farti prendere una decisione, un’iniziativa che noi tutti, tuoi familiari, e tuoi amici non eravamo nonostante tutto riusciti a farti prendere, c’eravamo…scontrati con la tua ostinazione, tu ci avevi respinti!»…«Dici che io…cioè! So’ stata convinta da Luca, più che da altro?»…«…Sabry…
           …sta di fatto che lui è venuto, ti ha parlato, ed è riuscito in pochi minuti a toccare il tuo cuore.»…«Ma questo ti ha dato fastidio a te, per esempio?»…«A me?! No, stai scherzando, sei impazzita?...
           …no, io…!...non desideravo altro, sono contenta se una persona è riuscita finalmente a trovare il linguaggio per spingerti a compiere un atto giusto, una cosa…che credo abbia lasciato anche a te, nel tuo cuore, una tranquillità maggiore, no? Tu cosa mi dici, ora…sei contenta per quello che hai fatto? O sei pentita, pensi che sarebbe stato meglio come avevi deciso?»…e Sabrina, sospirando e sussurrando, col pensiero a ciò che aveva poi deciso è fatto «…no, Lory…
           …non me so’ pentita…»…«…
           …bene. Ne ero sicura. Allora…!...
           …sarai d’accordo, mi darai ragione quando ti dico che l’unico che è stato in grado, che è riuscito a compiere questo miracolo è stato Luca. No?»…«…pfff…non lo so, Lory…»…«…ma ti ha convinta! Ha vinto quel muro di ostilità che credimi, era enorme, solido, sembrava insormontabile!»…«…e secondo te perché m’ha convinta, cioè…!...
           …secondo te io come mai appunto sono così…dipendente da tutto quello che lui dice, che fa? Secondo te è perché è stato il mio direttore?»…«Ma cosa c’entra…!...questa mica è un problema di banca.»…«…secondo te io sono…succube, io sono soggiogata alla sua volontà, in pratica! Lui mi tiene in pugno…!»…«…ma no…!...
           …Sabry…!...
           …andiamo…!...
           …
           …ma perché devi vedere le cose, tutte le cose, tutti gli avvenimenti attraverso una chiave…!...mmm…non so come definirla! Mmm…povera, spoetizzante! Devi vedere il negativo quasi…dove invece c’è stato un importante miracolo d’amore. Le parole di Luca sono giunte al tuo cuore e ti hanno permesso di sciogliere quel profondo risentimento che avevi verso Nigel…
           …io credo…
           …che qui non si tratti di sottomissione! Piuttosto…di fiducia. Lui riesce a presentarti il mondo in un altro modo, attraverso una...codificazione che non è neanche nostra, di noi tuoi cari che ti vogliamo tutti tanto bene. Luca riesce…
           …non so, io credo…si possa dire…
           …
           …a parlarti nel profondo. A risvegliare la vera te stessa, che è la parte, Sabry, fatta di amore che c’è in te. Tutto il resto sono sovrastrutture, in realtà tu sei un cuore che ama, come noi, come tutti…!»…«…te pensi che io so’ ancora innamorata di Luca…»…«…sì, io lo penso. E lui di te.»…«No, lui di me no…»…«…ma Sabry!! Ma ti ha lasciato le sue figlie!!...
           …lui…ha posto nelle tue mani…la cosa per lui più cara…
           …il bene più prezioso…
           …
           …e tu lo sai che queste due…adorabili piccoline sono il suo bene più caro. Non è così?»…chiese, rivolgendo una carezza a Sofia e Viviana, e Sabrina «Secondo te perché l’ha fatto…?»…«…
           …non riesci a rispondere da sola a questa domanda…?»…«…
           …perché…
           …
           …forse credeva…che le avrei curate bene in questo periodo che lui non c’era. Perché magari…c’ha il ricordo di me come una persona comunque responsabile, lui…mi ha vista al lavoro tante volte, ha visto che io…ci tengo, mi prendo cura delle cose importanti, e per questo mi ha voluto affidare le sue bambine.»…«Io credo che tutto questo sia vero, ma ci sia qualcosa in più. Tutto questo ok, mi sta bene: ma secondo me ha voluto affidartele perché lui vede in te quella persona che…comincia dove lui finisce, non so se mi spiego!»…«In che senso?»…«Dico…
           …sei un po’ come un prolungamento di se stesso…»…«Un prolungamento de Luca Calandrin??? Io???»…«…non lo hai detto tu stessa che a volte stando assieme sembravate avere le stesse intuizioni, lo stesso modo…di decodificare le cose?»…«Sì sì è vero, noi ci assomigliamo molto! Per questo assieme facciamo un’ottima squadra!»…«Ecco…
           …ed io credo che questa “ottima squadra” lui la vorrebbe così tanto a rappresentare la sua vita, la sua dimensione. A rispecchiare…se stesso…anche nel lato dell’amore, soprattutto in quello.»…«Lory, ma…!!...ma tu ti rendi conto che lui c’ha famiglia, c’ha ancora una compagna, queste due…!!»…«Io lo so…!»…«Queste…!!...queste due, mica l’ha fatte con me, l’ha fatte con un'altra donna!»…«E’ vero!! Sono io la prima ad ammetterlo, e so che ciò non si può omettere, complica nettamente le cose!»…«Ma io ti pare che posso stare a consacrare la mia vita ad un uomo che ha già una famiglia, che ha fatto due figlie con un’altra compagna, cioè ma te rendi conto?!»…«…
           …”consacrare la tua vita”…hai usato un’espressione giusta, sotto molti aspetti. Lo so…
           …
           …questa è una scelta che non spetta assolutamente a nessun altro all’infuori di te, Sabry. C’è da ponderare molto…
           …
           …è una scelta difficile, te l’ho detto innumerevoli volte. Ne va di tutta la tua vita…ed anche della sua. E non solo, comincia ad estendersi, la faccenda…
           …prima eravate solo tu, lui…e al limite la sua compagna. Ora ci sono anche le bambine…
           …questa cosa sta diventando grossa. Come del resto era destino che lo divenisse, qualora alla base vi fossero stati sentimenti importanti. E per me ci sono stati. Sabrina, lo stai vedendo con i tuoi occhi: ce l’hai sotto le mani. Le senti? Sono quelle due bambine.»…«Queste?»…«Sì, proprio loro: se ora sono vicine a te, nel tuo letto, ti chiamano “zia” non è un caso.»…«Dici…? Dici che gliel’ha detto lui de chiamarme “zia”? Secondo te perché j’ha detto questo, perché non…solo Sabrina?»…«…adesso il fatto che ti chiamino “zia” è una cosa simpatica, è un…fattore spiritoso che però ha dietro il fatto che te le ha affidate, le ha messe nelle tue mani perché non poteva portarle con sé in questo suo tentativo disperato di fuga, e questo fatto, il fatto che le abbia…donate a te e non a chissà quale altra persona sta a testimoniare un atto d’amore secondo me importantissimo, che non ci si può…non ci si può assolutamente astenere dal notare!!»…«Lory, secondo te cosa succederà adessooo?!»…mugolò Sabrina…e Loredana «…ora lo chiedo io a te: in che senso?»…«Dove andremo a finire?! La nostra vita andrà alla deriva, d’ora in poi!»…«No! Questo no! Perché hai tutta questa sfiducia…?»…«…non lo so…»…sussurrò lei, con aria moscia e stanca senza neanche bene saperne il perché, e poi «Mo’ ci voleva pure ‘sta cosa de Matty…!!»…«Lo so: sono molto preoccupata anch’io. Su quello Sabrina siamo in due, o anzi siamo tutti. Tutti siamo col cuore in gola…appesi a quello che ci ha promesso Snake quest’oggi a pranzo.»…«…
           …io sto a mori’…»…«…lo so…»…«…so’ preoccupata…
           …
           …lui nel medioevo è in pericolo…se gira quel Federico deve stare attento, si deve guardare le spalle!! Quello…è intenzionato a fargli del male, ce l’ha con tutti noi da quando s’è fissato che j’avemo fregato il fidanzato!»…«Quello è un essere spregevole. Mi fa paura, il solo suo nome mi dà i brividi. Pensa a come posso stare io ora sapendo che lui era alleato con Reflexia e quindi anche indirettamente complice della morte di mia madre. Vorrei ucciderlo con le mie stesse mani ma me le mangio, invece, le mani perché non posso, perché non si può aprire un varco nel tempo strappandolo con le unghie e con i denti, ma solo con la cautela e l’attenzione che Snake ci ha promesso. Io…
           …!...so che ora inizia un periodo lungo non so quanto in cui sarò, saremo tutti…attaccati al telefono in attesa che squilli, e che ci venga comunicato che si può fare qualcosa.»…«Secondo te Matty se la caverà?! Secondo te…non je faranno niente? Federico non vincerà…?»…domandava Sabrina timorosa…e Loredana, fissandola bene negli occhi «…sta tranquilla. Io ho fiducia, io credo…che quando c’è l’amore le storie sono destinate a finire sempre bene!»…«Sì ma lui sta nel medioevo!!»…«Non importa, noi gli vogliamo bene da qui! Ed il nostro amore lo raggiungerà fino nel medioevo!!»…«Tu dici? Dici che è possibile?»…«…sì, ne sono certa…
           …e lui trionferà grazie all’amore che porta nel cuore…il cuore di Nigel è pieno d’amore, sono sicura, non posso ammettere…!...non posso ammettere che questa storia alla fine non…vada al meglio!...
           …sono sicura che la spunteremo, e comunque…
           …comunque…
           …proprio a proposito di questo, pensa che Luca non è nel medioevo. E’ molto più vicino. E a tale proposito…il tuo amore potrà arrivargli, e lo aiuterà.»…«Dici…? Tu pensi che…tu credi in queste cose? E’ un po’ come…la magia!»…«Mmm…!...molto più forte. E più efficace.»…«Più forte ed efficace della magia?»…«Sì…
          …l’amore senz’altro, è la forza…più grande che ci sia, muove il mondo, lo fa ruotare.»…«Pfff…ma che sarà ‘st’amore, alla fine, Lory!»…«…
          …hai…incertezza su cosa sia l’amore, Sabrina…?»…«…non lo so…»…disse…ma poi a Sofia stava per cadere Ezio e Sabrina lo afferrò prontamente per risistemarglielo tra le braccia…
           …mentre Loredana la osservava…e mormorava «…something…like…that…»…«Eh?»…ma poi la ragazza sorrise…ed accennò «Hai…idea di che ora sia? E io sto ancora qui?»…«Uhm. Te sto a stressa’, ve’?»…«Pfff…ma che dici. Lo sai che io sono instancabile, che noi siamo due amiche…che niente e nessuno può vincere e debellare, senza orari e senza condizioni!»…«Ma secondo te perché se…se è vero che io provo dei sentimenti per Luca quando siamo stati insieme poi io non ho provato tutto questo granché?»…al che la ragazza sospirò e di nuovo riunì pensieri e forze nonostante l’ora, spiegando «…mah…!...
           …sai, io mi sono fatta un’idea in proposito. Io credo che quella volta abbiate veramente precipitato le cose…»…«In che senso?! Che abbiamo fatto tutto…troppo de fretta?»…«…uhm. E…sì, qualcosa di simile. Mi spiego, è stato…tutto troppo caotico, troppo…
           …oh, mah, insomma, anche per lui, io credo che avesse mille pensieri da un lato e dall’altro che lo sconvolgevano! Vabbe’ che lui vive sempre un po’ sconvolto…»…«Uhmuhmuhm!»…rise davvero di gusto Sabrina, con gli occhi accesi come ogni volta che si parlava di lui, e Loredana «Ecco, del resto lo conosci anche tu: lui scappa sempre un po’ da tutte le parti e quel giorno il suo cuore era…gasp! Esasperato come da una corda che lo strozzava, un po’ diviso tra l’uomo che è, un po’ diviso tra quello che vorrebbe essere, la sua vita, i suoi punti saldi, i suoi affetti…quelli concreti e quelli che invece vorrebbe raggiungere ma che purtroppo non gli è facile integrare nel suo vissuto! E tutto questo, senza considerare…complessi, sensi di colpa e in ultimo ma non in ordine di importanza, il…
           …il timore stratosferico che foste scoperti, che…qualcuno fosse potuto entrare decretando quindi la rovina di quanto gli è rimasto ancora in piedi nella sua vita…»…indicando le due bambine…«E proprio in ultimo, in ultimo e in ultimo, ma ripeto proprio…ASSOLUTAMENTE NON in ordine di importanza, il…
           …giacimento cosmico di trasporto, di affetto, di amore che sente per te: e che siccome è così grande lo spaventa, poiché…una cosa così quando entra nella tua vita e passa stravolge tutto, cioè non…non si può pretendere, sarebbe proprio contro natura il fatto che lasciasse tutto uguale, no: è appunto una cosa forte, una cosa che cambia e lui ha paura del cambiamento. Ora…somma questo, più quello, più quell’altro, tutta questa matassa di timori e di emozioni dalle quali si è attratti e respinti allo stesso tempo genera tensione e lui quel giorno era tesissimo lui quel giorno non ha potuto…!...
           …fare quello che si fa, che è giusto che si faccia in momenti come questi, e cioè…
           …
           …cioè abbandonarsi, concentrarsi su se stessi, “canalizzare” in un certo senso tutta la propria persona su ciò che si sta facendo e l’importanza che ha l’altro, che è lì con te in quel momento, no…?...
           …
           …un po’ come…un po’ come è successo anche a me con Billy…»…«…uhm. A voi v’è successo così?»…«Sì…»…sussurrò la ragazza…ripensando a quel momento speciale e significativo che aveva generato un frutto «…in quel momento esistevamo soltanto io e lui, il resto non contava…tutto…tutto roteava attorno al nostro amore, era il nostro momento e forse non ve ne sarebbe stato un altro…»…«…come no…?»…«…beh! Allora così pensavamo…
           …e forse questo da un lato ci ha aiutati…
           …sì…
           …
           …ci ha permesso di vivere il tutto infischiandocene del resto, di cosa…era successo prima, ciò che sarebbe avvenuto dopo, niente, soltanto noi due, ed il nostro amore…eterno…grande, codificante, definitivo. Tutto questo, però…! Non è ora per parlare di me, è per offrire a te un termine di paragone!...
           …
           …quel giorno con Luca non si è potuto realizzare tutto questo.»…«Secondo te perché no…?...
           …perché a lui non gliene frega poi così tanto, di me…!»…«No!! No, al contrario!! Gliene frega…forse troppo, per cui è stato travolto da emozioni e agitazione, e allora non ha potuto “isolarsi”, isolarsi con te! Questo…sai, in minima parte può anche derivare dal fatto che…
            …chiaramente non è un rimprovero ma anche tu stessa…seguiti sempre a ripetere che non sei sicura, che non ti ispira fiducia…
           …da queste cose si crea un circolo vizioso: lui può averlo avvertito ed essersi ritratto, tu a tua volta hai sentito lui incerto, agitato e non ti sei potuta lasciare andare. Compromesso lui, compromessa te è finito compromesso tutto quanto! Eheh, non so se mi sono spiegata…!»…«Pff…cioè Luca Calandrin ‘n sa proprio gesti’ ‘na donna, è quello il fatto…»…«…oh yeah? Dici che comunque…nonostante la tensione, proprio ha dato cenno di…di “impreparazione” alla cosa?»…domandò cercando di spezzare un po’ la serietà del discorso, e Sabrina «Ma sarà che comunque a me lui non mi ha mai attratto così tanto, dal punto di vista fisico.»…«Questo…!...lo dici tu ma secondo me c’è qualcosa di sospetto, sotto.»…«Sospetto? In che senso, perché dici “sospetto”?»…«…mah secondo me è strano che quando una persona è così importante nella propria vita in fondo così come lo è Luca per te…»…«Te dici che per me è importante?»…«…
           …Sabry lo dici tu stessa che per te è importante…»…«Ma da cosa si capisce? Te da che lo vedi che lui per me è importante?»…«…da come ne parli. Da quanto ne parli. Da quanto…in fin dei conti dipendi, sei influenzata da ciò che lui fa, dice, decide!»…«Io dipendo?! Sembra che io sto appesa?!»…«No…! Ora…!...non ci agitiamo, non…crocifiggiamo subito queste povere emozioni e reazioni! Io intendo dire soltanto…
           …
           …che si vede che quando ti accosti, o ci accostiamo insieme al suo argomento nei tuoi occhi c’è una luce particolare data dai sentimenti, in pratica ti brillano gli occhi, sembrano…assumere la forma di un cuore.»…«Dici??»…fece Sabrina…anche un po’ incuriosita ed intrigata da quel pensiero «Oh yeah, confermo appieno!»…«Adesso per esempio? Si vede, c’ho gli occhi a cuore?!»…«…
           …sei carinissima con quelle bimbe accanto a te…»…«Vero? Uhmuhmuhm…!...
           …vabbe’, ma io…!...io perché in fondo so’ rimasta là, dove stanno loro! So’ ‘na bambina di quell’età!»…«Eheh, e certo! Sabrina è come una bambina!»…«La cucciolaaa…!»…scherzò lei con la solita voce un po’ infantile, e la sua amica «Senti un po’, cucciola! Però ammettendo che così sei carinissima quando siamo intenzionati a degnarci di crescere quel minimo che ci permetterà di conoscere l’amore in tutte le sue più profonde, ed interessanti sfaccettature e dunque di prendere in mano la nostra vita?»…«…te dici…che io dovrei prendere in mano la mia vita?»…«Uhm uhm. Sì…!...
           …perché…avere tanti interessi, un lavoro appagante…essere una persona poliedrica è un conto, ma se alla fine accantoniamo sempre e ci sforziamo a non vedere il lato dei nostri sentimenti, il sussurro del nostro cuore, le cose più profonde nei meandri del nostro animo non potremo mai andare realmente avanti nel nostro cammino, resteremmo sempre fermi. Sempre bambini, appunto. E’ un peccato…è come se pensassi che loro non avessero una crescita, definita lungo la loro strada, in fin dei conti fanno tenerezza anche molto per quello, no…?...
           …non…è carino, avvincente “progettare” così anche solo con l’immaginazione il loro futuro…?»…«…
           …
           …Lory, secondo te io chi amo veramente…?»…sussurrò Sabrina, col velo di emozione di una domanda importante…e la sua amica rispose «…molte persone. In tanti modi diversi, la vita è sfaccettata apposta per questo. L’amore…per i tuoi familiari è una cosa. Per…Billy, per tua sorella. Quello…l’affetto che ti lega a me è un’altra cosa. Così come lo è quello che ti lega a loro due, le piccole.»…«Uhm. Dici? Si vede che io gli voglio bene, ad esempio?»…«Certamente…!...
           …
           …e poi chiaramente c’è il legame che ti congiunge al loro padre.»…e l’altra rise un po’, ascoltando «Che io però non sono tanto del parere di classificare unicamente nell’ambiguo ed in fondo non esplicativo concetto dell’”incantesimo malvagio”, dell’…”attrazione gravitazionale” no, com’era? E altre robe moderne varie, polverose e atte unicamente a mescolare tasselli troppo inquietanti per noi…»…«…
           …Lory, e Stelviuccio? E quella cosa che ho sentito, quando lui mi ha sfiorato la mano…?»…«Ahhh…!!...again! Ancora con questa storia del collega trasformato in maschio improvvisamente, questo sì che sembra proprio un “incantesimo”!»…«Uhm. So’ strana io, ve’?»…«Alquanto…!...
           …no cioè scherzo, io ti capisco: in questo momento, che è difficile per te perché all’orizzonte ti si prospettano tante emozioni diverse e diverse strade, con il passo esitante che ti ritrovi a causa delle tue esperienze precedenti e molto dolorose è chiaro che ti senti incerta su quale via prendere, in cosa…concretizzare tutta quella matassa, che io credo davvero…molto grande e sconfinata che sono i tuoi sentimenti.»…«…io delle volte penso che sono morta dentro…che ormai mi sono indurita, e non riuscirò più a provare amore…»…«…ma io sono del parere che tu invece dentro sia piena d’amore. Piena, un giacimento infinito. Solo che…che è soffocato dalla confusione, dal timore, dall’incertezza, queste cose sai, possono bloccare moltissimo l’emissione da parte nostra dell’amore, e quindi relegarci in un angolo e non permetterci di vivere la vita. Invece tu hai bisogno di vivere, e questo…vedi? Si manifesta in cose come questa che tu mi citi, del tuo collega, poiché…in te c’è l’istinto di associare comunque qualcuno al ruolo al momento vacante di persona della tua vita, ma ora tutto sta nel definire esattamente CHI è per te, per il tuo cuore tale persona e POI, prendere le decisioni in merito interagendo con i soggetti interessati. Capito?»…
           …silenzio da parte dell’altra…
           …e poi Lory riprese «Esistono per questo gli amici…gli appoggi…»…tendendole la mano, e Sabrina la prese con gratitudine, ascoltando «Esistono per questo le persone che ti sono accanto, che ci tengono affinché tu recuperi tutta te stessa, tutta la consapevolezza che può arrivare a renderti felice. Noi ci teniamo a te, Sabry, e non ci arrenderemo così facilmente prima che tu abbia fatto luce nel tuo apparentemente infinito tunnel buio e sovvertito.»…«…io secondo te non dovrei provare, con Stelviuccio?»…«Eh? Provare cosa?»…«…che ne so…
           …
           …io quando lui m’ha sfiorato la mano me so’ sentita attratta…
           …
           …per un istante ho pensato che sarebbe stata una bella emozione vivere un momento d’intensità con lui…»…«…uhm, realmente…?...
            …ti è sembrato di provare davvero qualcosa…di importante per lui?»…«…non lo so…non lo so se è importante o no, io sono così, io…!...io le cose le scopro poi vivendole, inizialmente ne sono all’oscuro, e sento solo una forza che mi attrae, come una vocina che mi chiama…
           …
           …è che io ormai sono convinta che c’è un muro davanti a me. E che certe cose belle io comunque non potrò più riviverle, per me un certo percorso si è estinto per sempre, e certe porte mi si sono chiuse del tutto.»…«E su questo che ti sbagli!!...
           …
           …tu non devi pensare così, perché farlo…?...
           …sei ancora giovane…
           …
           …non ti devi negare la gioia di amare…lo si può fare talvolta solo con parole simili, sai?»…«…ma io sono convinta! Ne sono sicura!...
           …
           …e per questo a volte mi chiedo se non dovrei prendere tutto, ma proprio tutto quello che la vita mi offre! Anche un’emozione così, passeggera! Come quella di un momento di intimità con Stelviuccio che magari non so, per un…un semplice rimescolamento chimico che genera reazione potrebbe farmi sentire viva, viva anche…per soli cinque minuti, ma comunque qualcosa di meglio rispetto a come mi sento adesso, e cioè…morta, completamente! Tabula rasa…!»…«Io non sono d’accordo. Non sono del parere che tu debba ridurti a raccogliere le briciole. Perché di BRICIOLE si tratta, cinque minuti di un’emozione…fittizia alla fine sono una…!!...una bestialità per una persona che invece potrebbe ancora provare dell’amore vero! E in fin dei conti tutti possiamo provarlo…!»…«Sì vabbe’ però in fin dei conti che ci sarebbe di male? Tante mie amiche lo fanno. Molte di loro sono convinte che ormai anche le loro storie, quelle più importanti, più significative sono concluse, perciò loro ora vogliono prendere ciò che la vita offre. Dopo tutto è una cosa realizzabile, quando entrambe le parti sono d’accordo.»…«Non…!!...no, no, guarda proprio su questo mi trovi in disaccordo profondo.»…e Sabrina tacque, ancora carezzando le idee ed i pensieri…mentre Loredana «Non…!!...sono mai cose che passano e vanno e bene che vada lasciano indifferenti, no, no! Su queste cose non si scherza, Sabry. Pur sempre…!...
           …pur sempre dai, scendiamo sulla terra, parliamo comunque di sesso o di simil-amore, e di queste cose noi esseri umani non abbiamo il controllo totale, mai!...delle volte possiamo credere di averlo, ma magari lo abbiamo per noi e non per l’altra persona che si potrebbe coinvolgere! E attraverso queste cose si può fare molto di male, sai?»…«…te dici che Stelviuccio si potrebbe innamorare di me?»…«…
           …che ne sai? Anzi…anzi io ho l’idea che se ti ha detto quello che ti ha detto vuol dire che ha già un interesse.»…«Ma come può avere un interesse? Lui non mi conosce nemmeno, se ci pensi bene.»…«Ma lavora con te. Ti vede tutti i giorni, si sarà fatto un idea.»…«Sì vabbe’ ma quello non è “conoscere”!!»…«Beh…! Ma comunque guarda che certi sentimenti possono nascere così, a primo impatto, a primo contatto non è mica necessaria chissà quale conoscenza.»…«Sì “l’amore a prima vista”, in pratica, se dice!»…«Sì ma non lo sbandierare così con quell’aria scettica, è qualcosa di molto concreto, tangibile invece!»…«Tu lo hai mai provato?»…«Sì!»…«Con chi?»…«Indovina un po’!»…«Ahaha, con Billy, eh!»…«Sì…»…sorrise la ragazza, ricordando «…inizialmente credevo vi fosse una respingenza reciproca. Mi sono poi accorta che questa era solo una maschera. Un travestimento. E lo era per entrambi.»…e smarrì il suo pensiero verso il ragazzo amato…che riposava nel suo letto a pochissimi passi di distanza…
          …
          …ma Bill, nonostante il buio, aveva ancora gli occhi aperti e rifletteva…
          …fino a che non udì dei rumori…dei passi di qualcuno, per poi notare la sagoma di sua madre entrare di nuovo, sicché accese la luce…
           …Barbara aveva nello sguardo una particolare consapevolezza…ed accennò «…Billy…
           …
           …se qui s’apre il portale abusivo io ce vado nel medioevo, a me nun me ne frega niente. Io nun contatto agenti di nissun genere e vado da Nigel, poi…cioè, ‘sti cavoli che se potrebbe richiudere e ‘n se potrebbe sape’ come torna’ indietro. Io…
           …se Snake ce riesce ce vado, nun me frega niente. Io il pulcino lo rivoglio qui…!...
           …io lo riporto indietro…
           …so’ pronta a rischiare…»...dichiarò…nel silenzio della notte…
           …con suo figlio si guardarono molto seri, e coscienti…
           …
           …lei era tornata soltanto per dire questo, che a quanto sembrava, le stava friggendo dentro da chissà quanto tempo…
           …risposta di Bill fu «…
           …allora che medioevo sia…
           …per tutti quanti.»…«…grazie…»…sussurrò lei…andandosene di nuovo, e lui spense la luce…

           …Loredana raccontava «Sai, sembra…da quello che mi ha detto Billy, sembra che quella…quella tipa, quella Tiffany, quella…testa matta abbia letteralmente dato il meglio di sé quando lui le ha detto che stava con me. E le ha parlato…
           …
           …anche del fatto che aspettiamo un figlio.»…«Ha sbroccato? Che v’ha detto, v’ha minacciato…?»…«…mah…
           …pare che…qui sinceramente neanche sia tanto cosa di minacce ma di fatti tanto che Billy si è raccomandato circa un centinaio di volte che stessi attenta. Sembra abbia parlato addirittura di spari, sai?»…«Cosa?!»…«Di spari. Yes, yes, non hai sentito male, proprio così: pare, ammesso sempre che…fosse lucida, bah, “lucida” per modo di dire quando ha esternato la sua eruzione al telefono, pare che senza che io me ne fossi accorta avesse tentato di spararmi ma che avesse mancato il bersaglio. Io…ti giuro sono caduta dalle nuvole.»…«…’mazza…
           …e mo’? C’hai paura che possa provarce di nuovo?»…«Io? Assolutamente no, guarda…!...
           …dovrei avere paura di quella?...
           …non ci riesco, mi fa pena, mi sembra una povera…una povera vagabonda, in fondo una ragazzina con montagne di complessi e frustrazioni, così agitata com’è non c’è da stupirsi che non mi abbia colpito, anzi, è strano che non abbia premuto il grilletto contro se stessa, semplicemente per errore…!...»…«…
           …quella sapeva della cosa de te, Reflexia…quella storia là che poi era tutta ‘na minchiata.»…«…uhm. Già…
           …
           …i suoi informatori sono rimasti ancora nell’ombra, tuttavia…credi, è perfettamente inutile proseguire con la tecnica di Billy quale suo finto fidanzato. Lei tiene la bocca chiusa, nonostante io sia qui col fremente desiderio di volerle torcere il collo. Ma in fondo chissà per quali vie traverse è venuta a sapere quella storia ridicola, probabilmente si farebbe più fatica a cavarle quattro indizi incasinati che altro…
           …
           …ora è meglio così…
           …Billy deve star tranquillo, io so badare a me stessa…»…«…Lory…
           …che devo fare…?...
           …co ‘sta menopausa…»…«Dai…!...Sabry non hai nessuna menopausa. Uhm?»…«E invece sì.»…«No…! No, non ce l’hai, è solo una tua suggestione, ed ora…!...
           …non dobbiamo pensarci. Dobbiamo focalizzarci…sulla faccenda del portale clandestino, attendere che Snake ci dia informazioni e poi prendere la decisione più opportuna in merito. Nel frattempo…
           …
           …pregare perché Nigel possa cavarsela da solo…»…mormorò, facendo volare il pensiero al ragazzino lasciato nell’epoca passata…
          …Sabrina domandò «…te dici…che io ‘n dovrei fa’ niente co’ la cosa de Stelviuccio…?»…
          …«Quando dici “fare”, uhm? In che senso intendi?...
          …cosa vorresti “fare”, sentiamo, con…la faccenda del tuo collega?»…«Uhm, non lo so, dirgli qualcosa.»…«Qualcosa del tipo?»…«…mmm…per fa’ concretizza’ la faccenda.»…«…
           …io ti ripeto, non sono completamente d’accordo.»…«Ma se poi mi scappa?»…«Eh, bisogna vedere cosa ti è scappato! Che! Se…se l’occasione della tua vita o semplicemente un capriccio da poco, di scarsa importanza, e che magari l’unica cosa che ha fatto in tempo a fare è stato far male ad un’altra persona!»…«Perché te dici che Stelviuccio è preso. Cioè…c’ha ‘na forma di interesse per me.»…«…mah, come ti ho detto prima ho quest’idea, sì, io…io l’ho osservato, mi sembra un ragazzo un po’ solo, rattristato, in cerca di compagnia, e secondo me vedendo te che sei così, così…diciamo…»…«Eh sì! Vabbe’! Perché io so’ come ‘n po’ ‘na botta de…de vita! ‘na ventata de…de allegria, ‘n altoparlante che cammina e fa caciara dovunque vada, io so’ così!»…«Uhm! Sì, esatto, Sabry tu sei sicuramente una persona che…appunto per le ragioni che ti dicevo…! Prima…! Esprime molto…!»…«…ah.»…«Eh, no? Esprime molto, hai…tante qualità, sei intelligente, sei interessante, sei bella…»…«C’ho la menopausa…»…«Non è vero…!»…«E invece sì. E presto tutti mi scanseranno. Non potrò avere più rapporti con nessun uomo.»…«Uh?! Ma cosa dici?!»…«Sì, è così: la menopausa porta a un decadimento del fisico che presto mi impedirà di accostarmi a qualsiasi uomo, tutti mi scanseranno con disgusto.»…«Ma…?!...ma…?! Come ti salta  in mente una cosa del genere, amica mia: questo è un dato inventato, non esiste…!»…«Sì. E invece sì, l’ho letto su Internet.»…«Lascia perdere Internet! Diavolo, devo avertelo detto un milione di volte.»…«Io ho letto su Internet che la menopausa porta un invecchiamento precoce ed il decadimento totale del fisico: per questo io so che presto non potrò avere più rapporti con nessun uomo, non sarò più desiderata, in pratica non sarò più una donna, per questo dico…! Cogliere finché si è in tempo…!»…«Ma cosa vuoi cogliere?! Dico io, cosa vuoi cogliere?! Una cosa che non ti interessa, con uno di cui non ti sei mai interessata, perché in fondo abbi il coraggio di dirmelo, ora, guardandomi negli occhi: ti sembra di stare iniziando a provare qualcosa per lui? Per Stelvio?»…«…no.»…«Ah, no! Vedi, vedi lo dici anche tu, ti è…chiarissimo, non hai nemmeno dei dubbi in proposito!»…«No, è solo una cosa fisica, perché io so che comunque io e lui siamo molto diversi, e lui non potrà mai essere il mio tipo di uomo.»…«E bene, e allora?!>…«…e allora però a me interessa questa cosa soltanto fisica. Sì, mi interessa perché è naturale che io voglia cogliere le ultime possibilità offertemi dalla vita prima di uscire definitivamente dal concorso.»…«Cosa intendi fare? Usarlo per…!...scusa la franchezza, non ti offendere: usarlo per fare un figlio?»…«No no, per carità!»…«E allora?»…«Io non lo voglio un figlio da Stelvio. Ma…cioè questa cosa va a prescindere dal fatto dell’avere figli o non avere figli, è proprio una cosa mia, della mia femminilità.»…«…non capisco bene questo punto.»…«Io non mi sento più donna…! Io non mi sento amata, desiderata: io…io sento di avere il bisogno di un uomo che prova desiderio fisico per me. Ed ho bisogno anch’io di provare desiderio fisico per un uomo. Solo quello, basta, poi tutto il resto tanto…sono convinta che non verrà non può venire! Io e Stelvio…cioè, siamo troppo diversi! Con Luca…casomai poteva anche nascere qualcosa, ma lui ha impedito che così fosse, io proprio per Stelvio sono matematicamente sicura, al 100 % che non potrebbe nascere niente.»…«Bello! Complimenti, guarda, stupendo! Un applauso: la matematica certezza che non potrebbe nascere niente mi sembra un presupposto fra i migliori per avviare un nuovo rapporto!»…«Uhm. Ma io voglio solo una cosa fisica!!»…«Sabry!! Ti prego!! Ma ti sembra il caso di desiderare per te uno squallore del genere?!...
           …una cosa solo fisica è una cosa squallida, vuota, senza amore!»…«Ma tanto l’amore…quello non tornerà più, Lory…»…«Non tornerà più, lo dici tu che non tornerà più!»…«Sì, lo dico…l’amore per me è una cosa chiusa, tanto non tornerà più quindi…tanto vale cogliere l’attimo. L’attimo in fuga. Avere un’avventura clandestina, un’emozione passeggera…»…«…certo…
          …magari con un ragazzo che avrebbe intenzioni serie e al quale tu potresti anche arrecare un danno profondo, praticare una ferita sull’anima.»…«Nooo, che? Stelviuccio? No, ma io non credo che poi sia così interessato a me.»…«Mmm, questo lo dici per tacitarti la coscienza!»…«Loryyy…!!!...che devo fareee?!!! Mo’ pure ‘sta cosa mi doveva capitare?! Sono sola, qui, con Matty nel medioevo a struggermi di preoccupazione per lui e per quel…cccazzone di Federico che ci si è imbucato e ci tiene sulla corda tutti!! Eh?!!!...
           …e io intanto mi ritrovo da sola, senza un uomo, senza uno straccio di nessuno, con la menopausa, il mento che quel…disgraziato del medico me l’ha rovinato, senti? Non torna più la sensibilità!»…«Non…credo che la mano di quella mummia sia la cosa più indicata per testarla.»…«Sì, vabbe’, tanto io lo faccio con tutto…
           …
           …capitooo??? Loryyy!!!...
           …io voglio qualcuno, qualcuno…che mi dia la forza di andare avanti, voglio qualcuno che mi faccia sentire che per me la via è ancora aperta, che vi sono delle emozioni che posso ancora prendere! Strappare ad un destino avverso!»…«Shhh…
           …dai…
           …non sei sola, le vedi? Ci sono le piccole…le vedi come sono tranquille…rilassate tra le tue braccia?»…«            …questo è merito tuo, significa che dai loro sicurezza…»…«Lory…»…«Uhm?»…«…che devo fare…?»…«Fff…innanzitutto…ahhhh…!»…si stirò la ragazza, alzandosi (finalmente) da quella sedia «Dormire…! Dormire cucciola, ne hai bisogno. Smack. Tu come loro, perché come hai giustamente detto hai la stessa età, sei piccola e…come tutti i bambini a quest’ora un po’ intontiti dal sonno dici un sacco di sciocchezze. Eh??? Stel…Stelviuccio, non Stelviuccio…»…«Che devo fare con la cosa di Stelviuccio?»…«Domani…! Ne parliamo domani, ok?...smack. Dormi bene…»…«…uhm…
           …grazie, Lory…»…«E non fare sogni che ti deviano ulteriormente quelle idee pazze che hai in testa!»…«No…grazie…»…mormorava Sabrina con quel solito filo di voce che le restava dopo lunghe, lunghe, lunghissime chiacchierate con la sua amica…che prima di andarsene le rivolse un sorriso…
           …«Sei la mia confidente, Lory…
           …io non…so cosa farei senza di te. Tu sei il mio angelo custode.»…disse con dolcezza…e Loredana fu contenta, rivolgendosi al bambino che aspettava disse «Ehi…!...e tu che ne pensi, cos’hai in quella tua mente ancora in formazione? Ti stai facendo…una cultura supplementare riguardo a…sentimenti, risvolti dell’anima…»…«Patologie…! Disfunzioni ormonali…!»…«No! Grazie, la cultura supplementare su quelli gliela risparmio molto volentieri, la acquisirà successivamente a scuola, anche perché abbiamo qui un’amica che è sana come un pesce…!»…«Uhm…dici?»…«Sì! Buonanotte, Sabry.»…«…buonanotte…»…mormorio finale, e poi Loredana varcò la porta…
           …e Sabrina rimase con quello sguardo un po’ imbambolato…risistemò per l’ennesima volta Ezio la mummia tra le braccia della piccola Sofia, e poi sospirò…guardando verso l’alto, ed interrogandosi sulla sua vita…

          …

          …intanto, in quella sorta di cataclisma domestico dissestato che era stato casa Calandrin, dalla lampadina ormai eternamente sfrigolante…
          …«A-acc…!! Fabry…! Fabry ti prego, mi stai facendo male!»…«Ahhh, e quante storie!! Mi sembri…mi sembri le bambine quando dovevamo metter loro i vestitini eleganti, per le cene di banca di quel…!!!...»…«Ahhh!!!»…«CCCazzone di Luca!!»…«E…!!...e non te la prendere con me se sei avvelenata contro di lui!!»…«Non me la sto prendendo con te! Mi-Mi sto solo occupando della tua estetica…!»…«Este-estetica-p-puf-puahhh!!! Questo orrore che mi metti sulle labbra è insopportabile, Fabry!»…«Eh, ma è necessario!! Ci credi?! Vuoi provare?! Fallo! Fallo, alza il telefono e chiamalo personalmente, il chirurgo plastico che te le abbotta, quelle cacchio di labbra!!»…«AHHH!!! Ma perché sono costretta a tutto questo?! E’ una vergogna ed un’immoralità!»…«Ma è necessaria in quanto tale! Eh! Vogliamo mettere?! Guarda! Guardati a questo specchio, sei…sei uno splendore!»…«WHAAAAAAAAAAAA!!!»…«Che ti sorprendi a fare?...
           …sei funzionale allo scopo.»…«PERCHE’ QUESTE LABBRAAA?!?!»…«PERCHE’…!!...o’, con questa sono due miliardi, PERCHE’ E’ FONDAMENTALE CHE SI CREDA CHE TE LE SEI RIFATTE!!!»…«Ahhhhhhh…!...la mia reputazione è rovinata per sempre…!»…«Parli come se ne avessi ancora una!»…«…si è rifiutato anche il suo fantasma, di essere tale!»…«Vorrei ben dire! Ma…chi di dovere non si rifiuterà! Per lei le tue labbra rifatte saranno…diciamo…
           …! Un alito di vita, e di futuro! Sissignore, una vera ispirazione!»…«Devi essere malato per dare un minimo di considerazione a simili brutture.»…«E tu? Di chi pensi che io stia parlando, di una donna sana? No, mamma, sai perfettamente che è una povera psicopatica…!...
           …una…APPESTATA dalla testa ai piedi anzi per meglio dire dal collo ai piedi perché per quanto mi riguarda una testa nemmeno ce l’ha, talmente stupida!»…«A-Acc! Mi stringe questo vestito!»…«Per forza! E’ attillatissimo! Cosa volevi metterti addosso, il saio di una monaca?!»...«No, ma…!...
           …ahhh, e questi tacchi?! Li odio!»…«Ma devono essere esattamente così!! Anzi, più alti sono, e meglio è…!...
           …ora sta ferma, debbo truccarti…»…«Con tutta quella roba?!»…«E’ solo il primo round.»…«Ohhhhhh…!»…«Ah, ma mamma, sii un po’ più collaborativa!!»…«…è una parola, mettiti tu al mio posto, così sperimenti l’umiliazione!»…«Non posso! Lo farei volentieri ma: punto primo…lei mi conosce, anzi! Punto secondo…punto secondo lei mi conosce, quindi andrebbe tutto a farsi friggere. Punto primo…
           …
           …ehhh…
           …punto primo: sono debole di stomaco…non riuscirei a fare la sua amica neanche per cinque secondi di orologio, e poi andrei…ssspargendo il mio vomito in giro per la città, sarei una donna distrutta!»…«E perché, ora cosa sei?!»…«Beh, almeno ora ho un piano! Mi tengo su con quello!»…«Sei una…schiavizzatrice, una negriera! Strumentalizzi tua madre per i tuoi loschi scopi!»…«Ahhh, io sono qui, io sono di là, ma su, ma per favore! Come se tu non avessi altrettanto desiderio di darle il meritato, a quella sciocca!»…«Ah, questo è vero. Io la detesto. Lei e il tuo compagno Luca sono il mio incubo, la mia ossessione!»…«Brava! E allora…drizzati su questi tacchi! Strizzati dentro questo abito! E soprattutto…!...
           …mmm…masticati dentro queste bbbelle labbrone!»…«Neanche le zanzare coi loro pizzichi nefasti te le gonfiano così!»…«Infatti, con l’artificio si può creare molto di meglio di quanto la natura possa fare, ed io me ne vanto! Lo padroneggi e poi puoi…sputazzare miracoli! Io ne ho appena fatto uno!»…«E sarei io???!!! Ohhh…l’unica cosa che mi viene in mente al verbo “sputazzare” è…!!!»…«FERMA!!!...sei matta?! Non provare a sputarti le labbra via dalla bocca, tanto mio lavoro per niente e poi a quella non fai l’effetto che ti sei…che ti sei…come dire! “Sufficientemente goduta la vita”! Che ti sei divertita, che hai…sqqquassato il mondo sui tuoi tacchi, che con gli stessi hai schiacciato gli uomini e hai trivellato loro il cervello! Ferma ora…il fard…
           ...»…e tra le pennellate assai poco gradite dall’anziana donna che si intravedeva schiacciata in un abitino fucsia dello stesso colore delle clamorose scarpe, Fabrizia dichiarò «…è questo l’effetto che devi fare…
           …una…una guru del saper vivere…!...»…«Ac-ahh…!»…«…la guida spirituale perfetta per una povera single attempata!»…«E-E-ECCIU’!!!»…«Un capolavoro!!! Una…!!!...
           …una vecchia tostarella e ancora con più di un grillo per la testa, capace di dare il consiglio giusto al momento più opportuno, e…!!!...
           …
           …e da imitare con lo zelo più maniacale. Mamma tieniti pronta perché stai per diventare un vero esempio!»…«I-Ignoro davvero come!»…«Perché è stupida, semplicemente per questo: perché Sabry-Sabry è proprio una stupida: guardati-guardati un poco!»…«AAHHHHH!!!»…«Fantastico! Sei quasi pronta, ora…!»…«Cosa accadrà adessoooo?!?!»…«Stai calma, stai buona, mammina! Stai per tornare sulla breccia quindi scarta il regalo con almeno un poco di solenne esitazione, no…?»…«…esitazione…esitare esito! Sì, questo di certo ma non…!...non perché TALE sia paragonabile ad un REGALO DI NATALEEE!!!»…«E invece ti sbagli: sai? Ti sbagli per un semplice motivo: costa. Sì, ebbene sono sincera, costa anche questo! Non credere che siano venuti quattro spiccioli la tintoria, il calzolaio, quelle labbra non tanto perché le ha racimolate il cartolaio nella sua cantina dagli avanzi di carnevale scorso, ma tanto Sabrina è una vera sciocca, non si accorge che sono di quart’ordine! Quanto invece mi ha spellata viva…
           …
           …è stato questooo!!!»…«AAAAHHHHH!!!»…«Ihihih…!...
           …la tintura per i capeeellli…!»…mormorò Fabrizia sadicamente divertita, mescolando in quella ciotola con dell’ambigua e stagnante melma giallastra…al che sua madre commentò seria «Un istante soltanto, mi serve l’elenco del telefono: l’intervento del prete esorcista è quanto di più urgente.»…
           …e la luce sfrigolò contro il fucsia shocking di quel rossetto…

          …

          …quella notte anche Snake non aveva potuto riposare, bensì era ancora col suo sguardo bello vivo e puntato contro il display del pc, le dita slittanti sulla tastiera e «…a-acc…!...questa roba mi caccia di casa una volta o l’altra…»…la scrivania costretta tra elenchi del telefono e…telefono vero e proprio, tanto che «Si lavora un po’ stretti…ma l’importante è che si lavori…»…
           …al che si massaggiò gli occhi, proprio mentre nello studio faceva capolino Cetty «Maritino…! Ti ho portato un buon caffè così puoi tenerti sveglio! Attento, però…! Non farti male troppo agli occhi…trovato qualcosa?»…chiese lei avvicinandosi interessata a quel pc, sempre un po’ buffa con quei bigodini in testa…«A-Ancora…ancora niente, cara Cettina…
           …ancora niente, ma ti posso assicurare…! Quanto…quanto è vero che mi chiamo Snake beh no meglio dirla in altri modi: quanto è vero…!...
           …che sei mia mo-ma lasciamo perdere i paragoni: è vero punto è basta! E ti posso dire che è proprio VE-RO, nel VE-RO senso della parola che troverò qualcosa: sì…non sono disposto a cedere…sulla faccenda del portale abusivo da aprire alla faccia di quelle…creature che si credono di saper tutto sui passaggi dei tempi, e che solo loro?! O che solo Luciana?!»…«Ahhhh…ahhh, un’altra di loro si chiama Luciana? Mamma mia, quante sono…!! Io mi domando se un giorno o l’altro potremo liberarcene!!»…«Eh! Eeeeehhh…saggia domanda, mogliettina cara: saggia osservazione.»…«Eh, già…
           …
           …ah, maritino? Sai, a proposito, cosa ti volevo dire che ho saputo?»…«…
           …cacchio, manco qui niente…nient-eh? Eh, che cosa, che mi dici?»…«Sai che ti volevo dire? Ho saputo una cosa che mi è proprio tanto dispiaciuta…!»…«Ahhhh…ehhhh…sì! Sì, lascia perdere! Lo so! Lo so! Quel…bellimbusto qui di fronte ha rifatto i divani eh sì, lo so! Cettina, mi vedi! Sono qui, sono impegnato e purtroppo non ho potuto batterlo sul tempo della raffinatezza, della…qualità, eh lo so! Pazienza, pazienza Cettina che quando apro il portale abusivo poi ci rifacciamo anche i divani! Ti prometto che ci rifacciamo anche i divani!»…«No, ma…!...
           …no, ma…! A parte i divani, a part-sì è vero, se li sono rifatti sì però sai che ti dico? A me non è che piacciono molto, uhmm…no! No mi sembrano un po’ di cattivo gusto, francamente…!»…«Eh, sì? Pfff, “cattivo gusto”, “cattivo gusto” bah, meno male!»…borbottava lui sopra di lei che intanto proseguiva «Non…se dovessi scegliere non andrei in quella direzione, per rifarmi un divano! Ptsss…!...sarà che quel tipo come giustamente tu l’hai definito è proprio un cafone!!! Ma è un burino, l’hai visto???...con quella moglie tutta…!!!»…«Ahhh…! Sei critica, è una…bellissima donna! Distinta! Elegante!»…«Ma lo sai che l’ho vista l’altro giorno passeggiare con un altro uomo che aveva il cappello tutto incalcato in testa ma non era il marito, sai, secondo me…!!!»…precisava tutta allettata dallo scoop, e lui «Ah no, non era? Non era il marito eh! Eh, poveretto, anche lui avrà avuto diritto di prendersi una vacanza…!»…«No, piuttosto…! Piuttosto sai, che ti stavo dicendo che ho saputo a proposito di mogli, mariti…»…«Mogli, mariti…sì sì, ecco, e ti pareva, il tuo argomento preferito…»…brontolava Snake rifilandole poca attenzione e seguitando a smanettare al computer «Ma lo sai che è morto quel signore…?»…«…eh? E’ mort-è morto quel sig-chi?! Chi, il vici-il vicino?!»…«Ma no!!! Dico…quel signore, il marito di…di quella signora che oggi è venuta, che stava qui! Era a pranzo con noi…!»…«Uhm? Ah sì? Ma chi, ma quelle…quelle non sono mica sposate, ma chi di Pierpaola?!»…«No…! Non di Pierpaola…!»…«Perché quella ho sentito dire che ha avuto un matrimonio alle spal-ma sennò di chi, scusa? Quella…quella Sabrina da quel che capisco è una mia controparte in donna, ha più casini lei…di…»…«No, di quella, di quella tutta scollata, quella…!!...
           …ptsss, Snaky, sai che ti dico? A me quella francamente…!!...mmm…!! Non lo so! Sarà una bravissima persona, ma hai visto come si veste??? E come cammina??? Dio mio, con tutti quei tacchi, ecco: sbatte in questo modo!!»…e simulò una camminata pesante, rimbombante, assolutamente…esilarante quando ricreata da lei, e Snake «Eh? Ma chi, chi è che cammina come un gorilla come fai t-pfff, dai, Cettina…! Ma chi sarà mai, chi avrai visto…! Pure i fantasmi, i fantasmi di Natale che vengono a pranzo qui da noi…!»…ma la francesina, tutta divertita, precisò «No no, ti assicuro che non era proprio assolutamente nessun fantasma…! Era un donna vera, in carne ed ossa che ha fatto rimbombare la sua voce tutta “aho’”, e “annamo” durante tutto il pranzo!!!»…«Eh, sì, eh sì “aho’”, “annamo”, per te tutto, per te tutti…! O’…se qualcuno non parla come…una bambina rieducata come te non sta mai bene…!»…«…maritino! Ti assicuro che quando lei mi ha parlato di suo marito c’era non so se da scompisciarsi o da piangere: non ti posso dire in che termini si è espressa! Guarda…!! Non ti posso dire proprio per una questione di rispetto e di educazione i termini con cui ha classificato, diciamo…lo “stato di solitudine” da quel povero signore appena passato a miglior vita! Oh! Che Dio lo abbia sempre in gloria…! Meglio, guarda…!!»…«Pfff…ma chi è questa?! E’ Barbara, per caso?!»…«Sì!!! Sì, è proprio lei!!! Barbara!!! Che io l’avevo già vista una volta con il marito!!!»…«Eh? Ah, Barbara, il marito? Eh? Tu l’avevi già vista una volta, ma come avevi fatto, Cettina? Io…io non sapevo nemmeno che fosse sposata, Barbara, che ha avuto un matrimonio prima di…?»…«Ptsss, sì! Sì e quel poveretto è morto da pochissimo, però io francamente credo che con una donna di quel tipo al suo fianco saresti morto persino tu, Snake!»…«Eh! Eh, aivoglia, aivoglia Cettina mia, con tu-con tutte quelle…che…!»…«Ptsss, guarda sì anche un uomo della tua tempra e del tuo sprint ci sarebbe restato dico una così che poi si esprime con un linguaggio così grezzo…!!! Mamma mia, mi ha impressionato!»…«Eh! Eh, tanto per cambiare! Chi non ti impressiona…!»…«…Snaky?»…«Eh!»…«Ma…senti una cosa, una…domanda proprio in confidenza che mi stava frullando per la testa e non mi faceva dormire.»…«Sentiamo…! Ah, ah allora vedi che brava? Fai finta che mi porti il caffè per amore e invece ti frulla nella testa la domanda…!»…«Ptsss, sì! No va bene il caffè te l’ho portato perché smack, perché sei il mio maritino adorato.»…«Grazie.»…«Però ero insonne per la domanda: no, senti…dico ma…
           …ma Billy: no? Billy, quel ragazzo…»…«Eh.»…«Che è tanto carino e garbato: ma senti un po’, lui…lui non è figlio di quel signore che è morto. No??? Non è suo figlio, ce n’è stato un altro, prima…!!! E chissà pure lì cosa si creato!!! CHISSA’ COSA…!!!»…
           …e dopo esserselo chiesto, Cetty si allontanò coi suoi bigodini ed i suoi interrogativi…lasciando il povero esasperato marito a respirare sofferente fino a cascare con la testa sulla tastiera…
           …guarda un po’ caso, il casino di tasti e comandi sovrapposti materializzò sul display proprio la dicitura “Portale temporale: creazione artificiale”…

          …

          …ma in quegli stessi istanti Marilena sedeva sul suo divano ed il suo sguardo era vuoto, oscuro, permeato da un manto indecifrabile che carezzava le nuove consapevolezze “Maledizione, le cose sono andate a complicarsi proprio quando sembrava andare tutto bene. Saverio si è avvicinato a me…
          …!!...ma fra me e lui vi è ancora quel maledetto sospetto che Erminia sia ancora viva! Debbo smantellarlo, c’ero quasi riuscita quando Tiffany mi ha chiamata e…!!...
           …”  …i suoi occhi sembrarono assumere una sfumatura di preoccupazione “Quella ragazza è incinta. Loredana aspetta un figlio, e proprio Bill è suo padre. Bill…
           …
           …un figlio è qualcosa di pericoloso nella situazione in cui ci troviamo. Pericoloso. Molto!!...
           …
           …molto più di quanto…tutti possiamo immaginare. Quel bambino non dovrebbe mai nascere…e per questa causa l’astio di Tiffany potrebbe tornarmi alquanto utile, però…!...
           …dannazione, ora come posso chiederle di tornare qui? Le ho appena detto di no, e se lo faccio Rocco si insospettirebbe! Sì…
           …inizierebbe a dubitare davvero di me. Speravo di sbrigare tutto con lui e con Bill in una singola azione, ma non è servito. Ed ora…le persone da eliminare sono aumentate. Accidenti, che cosa faccio…?!”…si passò la mano sugli occhi, sembrava sentirsi stanca…
           “Debbo mantenermi calma. Sì…
           …per il momento debbo lasciare le cose come stanno, ed occuparmi principalmente di Saverio. Lui deve essere…completamente nelle mie mani, si deve fidare ciecamente. Rocco e Tiffany al momento rimarranno fuori città, è troppo rischioso fare affidamento su di lei, è coinvolta direttamente, ed è eccessivamente impulsiva, per queste cose ci vuole invece mente fredda!!...finirebbe di sicuro per provocare dei danni, mentre invece…
           …
           …una volta che avrò del tutto persuaso Saverio che non vi sarà alcuna ragione di dubitare della morte di Erminia né della mia onestà, potrò sfruttare persino il suo legame con Bill e con Loredana per attirarli entrambi nella mia trappola. L’importante è che non veda Rocco, che non si incontri con lui! Che pensi…
          …che abbia la certezza che sia morto! Lui deve crederlo morto…
          …
          …solo così posso sperare che si conceda a me, che si lasci andare al mio amore. Saverio…”   …e chiuse gli occhi…sognando dell’uomo che amava…
          “Mio principe dei sogni, sto arrivando. Ti sto facendo mio giorno dopo giorno, e tu non te ne accorgi. Sogni ancora di lei…”

         …ed era vero…Saverio non riusciva a separarsi da quel caro fazzoletto, che sfiorò nuovamente, prima di provare a dormire…

           “…ma quel tuo amore si disgrega giorno per giorno, divorato silenziosamente dal mio abbraccio…
            …la mia presenza sempre più marcata e incisiva, in ogni tuo istante, gesto, risvolto…
            …
            …io sono lì con te…”  …meditava, mentre pochi secondi di scarica magica lasciavano intravedere il suo vero volto inumano, la sua sagoma insettiforme che però veniva subito sostituita dal suo aspetto comune, il suo aspetto umano, quello di “Marilena” …”Sto preparando senza che tu te ne accorga il terreno per la nostra suprema congiunzione…
           …finalmente liberi, spogli da tutti i legami col passato. Sia io che te…!!...
           …
           …pronti finalmente per iniziare una nuova vita…una vita assieme, la vita agognata dal principio, e che tutti…tutti hanno cercato di strapparmi via ma hanno pagato!!...
           …e quelli rimasti…presto salderanno il loro conto!!...
           …
           …preparatevi…
           …
           …preparatevi, ultimi riflessi di potere opposto…
           …
           …la mia magia sta per consumarvi, il vostro tempo si sta esaurendo, mentre io presto mi riapproprierò del mio…
           …sì…
           …
           …sì, sto per riuscirci…
           …
           …sto per riuscirci…
           …presto la mia vendetta sarà definitivamente ultimata…
           …avrò vinto…
           …uhmuhmuhmuhmuhm…!”   …e di nuovo pochi attimi di scarica e fu Norwena, Norwena per un solo secondo…
           
           …mentre la neve cadeva su Brume a decorare la notte…

                                                                         
                                                                        …passò qualche giorno…


           Dalle finestre della sala da pranzo si intravedeva una città coperta di bianco, mentre Cetty riordinava qua e là con la sua consueta delicatezza, parlando fra sé «Povero maritino mio…è una settimana, UNA SETTIMANA che si rovina i suoi begli occhietti tra computer ed elenchi telefonici scritti PICCOLISSIMI…! Dio mio, io mi chiedo ma come farà a vederli…! Dico io, e beato lui che ha ancora gli occhi buoni, io non vedo più niente: va bene che il mio Snaky è un pittore quindi i suoi occhi sono molto ben avvezzi all’introspezione, all’analisi visiva, estetica…ok, però mi dico il mio Snaky oltre che un pittore è anche mio marito, quindi io forse dovrei…non so, fare qualcosa, magari mettermi al lavoro anch’io: sì, ci potremmo dividere il carico però lui non mi fa toccare niente…!!...
             …eh…!!...dice che io gli combino SOLO GUAI…! Sì, solo guai…ecco cosa dice…però purtroppo così poveretto è peggio per lui! Gli vengono due occhi che assomigliano a DUE POMODORI…! Oh?!»…e si fermò un po’ stupita di fronte al calendario «Ma guarda un po’…! Ma sai che io con tutte queste cose non me ne ero neanche accorta…? Oggi è l’ultimo dell’anno…! Ohhh…
           …oh?!»…si volse di scatto e si vide arrivare il marito barcollante nella frenesia «Snaky?»…che cercava, allungava la mano mentre con l’altra si copriva saldamente gli occhi, ma poi come conclusione del tutto rotolò sul divano «Oh…! Poverino, ma cosa ti è successo…?»…e così si tolse la mano dagli occhi…
           …o meglio, da ciò che restava dei suoi occhi in quanto erano arrossati e stravolti, il super-lavoro si faceva ben notare «Ohhhhhhhhhhh!!! Cielo…!!! Ma guarda un po’ che occhi arrossati!!!»…«…e…ee…eee…»…«Ma allora è vero…! Sì…! E’ proprio vero quello che dicono…! Che stare tanto al computer può fare male alla vista…! Già…!...
           …è proprio vero, guarda tu ne sei…la prova, ma dico, proprio mio marito! Io quando ho sentito questa voce ho detto ma no, non ci posso credere, ma li faranno in modo tale da non arrecare danno all’essere umano ma ora guarda qua tu come sei ridotto…! Eh…! Senti ma le abbiamo ancora in casa quelle goccine? Quelle che mi mettevo anch’io in primavera quando avevo l’allergia…! Se non ricordo male sono state una delle prime cose che mi hai regalato quando ci siamo conosciuti: io lì per lì ho detto ma sarà vero che faranno effetto? Io cose così non le ho mai viste, e infatti in Francia era una tragedia, quando era primavera se eri sfortunato impazzivi dall’allergia…»…ma Snake non parlò…orientò solo gli “occhi” su di lei…che chiese «Maritino?...non…avrai parlato di nuovo con quel CIALTRONE del medico che ti ha trovato pochi mesi di vita Snaky guarda se lo hai fatto io ti assicuro che vado lì…! E LO DENUNCIO…! LO DE-NUN-CIO! Non si può spaventare una perso-»…«Eureka.»…«…una persona in questo modo ma guarda tu in mano a quali criminali ci siamo messi scusa non ti ho sentito, che cosa hai detto?»…«Eureka.»…«…uhm…?...
           …ah poi te la sei fatta dire, la provenienza di quei divani…!»…ma lui scosse la testa…e lei «…!! Ah!! Sì!! Se quel ragazzo è figlio o no di quel povero signore…! Ohhh…ma allora, è figlio di un precedente matrimonio?»…Snake scosse di nuovo il capo…al che Cetty sussurrò attonita «…n-no non mi dirai che…
           …»…e lui finalmente annuì «Eh…!...»…respirando sgravato…e la francesina, a bassa voce «…hai trovato il modo di aprire un portale…?...
           …ohhhhhhhhhhhhh…»…nella sua eco candida e fiabesca, che si adagiò sulla casa come neve…

           …

           …neve che sembrava tingere di dolcezza anche quel complesso di baracche non proprio al centro della vita sociale e dell’agiatezza…
           …all’interno di una di queste si intravedeva un corpo umano letteralmente sommerso da un’incasinata montagna di coperte d’ogni genere e chissà dove rimediate, sicché il suo sonno fu scosso da una bambina che si fece capolino dalla porta mezza scardinata, ad indicare vivacemente «Guarda, guarda mamma!!»…ma la madre la tirò via subito «PER CARITA’ figlia mia vieni via!! E’ un senzatetto! Un debosciato, sarà sicuramente un drogato! Sai cosa fanno quelli così alle bambine come te, eh?? Li vedi i telegiornali?!»…«Ma io voglio vederlo!!»…«Ma per favore, recupera il senno, andiamo via!»…e alla fine l’ebbe vinta la madre…
           …una baracca in condizioni terribili, sì, l’unica cosa che faceva atmosfera e richiamava a cose del tipo “amore” e “ricordi” era quella foto che pendeva timidamente, legata con uno spago al lumicino del comodino come per dare istantaneo conforto al momento del risveglio, era una foto di Sabrina alla scrivania dell’agenzia «Ihmp! Eh?! Cuc-cucciole?! A-Avete chiamato papà, h-ho sentito la vostra voce, papà arriva in men che non s-!!!»…ma il risveglio istantaneo di Luca questa volta, forse poiché fu indotto dall’esterno e non dolcemente evocato dalla foto accanto, fu brusco ed inaugurato dal SBRANG-CRUSH-BADABAM!!!...
           …del tetto che si sfondò e della neve che lo sommerse…
           …dalla quale «Acc! Arghhh! BRRR!!!»…riemerse il suo capo un po’ spettinato «Accidenti…! Ah, accidenti accidentaccio…oggi comincia proprio male. E diavolo, dovrebbe pure cominciare bene: è l’ultimo dell’anno! E si sfonda pure il tetto…
           …bene…
           …”chi fa una cosa”…no, com’era? “Che…chi…chi…q-quello che succede il primo dell’anno, succede tutto l’anno” una cosa del genere, era tipo così, mi pare! Bene! Un anno…un nuovo anno intero di tetti sfondati! Uhm, perfetto, mi fa piacere! Di bene…in meglio, e pensare che l’avevo pure riparato! L’avevo pure riparato quel cavolo di tetto pensa se no, pensa se no ehiiii!!!...
           …tetto, infame! Ahh…BRRR! Fammi uscire da questa matassa di neve, altrimenti facciamo il “Direttore ibernato”…! Ohp!!»…e balzò giù dal letto…
           …aveva l’aria (come sempre, o forse un po’ più del solito) stanca e stravolta, ma dopo tutto lo scatto era ancora agile…
           …«Sempre in forma…!...
           …sì, “in forma”, si fa per dire…! Aaaaachhh! Tutte queste ossa intizzite dal freddo, mi scricchiolano tu-mi scricchiolano tu-aahhh…! Ahhh, ma perché mi fa così male muovere il braccio…? Mi-Mi fosse venuto qualcosa! Eh? M-Mi fosse venuto…a-achh, mi fa proprio male! Fosse quello che il medico stava dicendo, e cioè che a me…! Che al sottoscritto gli resta…eheh, poco da vivere con la vita stressante che fa! E vabbe’…! Quel dottore mi aveva beccato quando ancora stavo in banca e facevo vita normale, beh, oddio, pseudo-normale ma se fosse a conoscenza della fetta più recente! Se venisse a sapere di questa uhhhhhhh! Si trasformerebbe in Cassandra la profetessa di sciagure…! Ne sono ce-ne sono certo…! Cassandra…! Ahhh, acchhh…! Ma che avrò a questo braccio, non mi si gira proprio…!...
           …mi starà per prendere un infarto? Si dice che col freddo i vasi sanguifer-ehi!»…
           …e raccolse la foto di Sabrina, che si slegò dal lume...la prese in mano, guardandosela «…mia eterna musa. Cucciola impertinente, cuci-cuci-cuci-cuci! Eh! Almeno in foto ti posso coccolare come meglio credo senza che tu mi abbai contro! BAU!! BAU!!...eh! Ehehe, se ti facessi cuci-cuci-cuci-cuci sai che macello, che…che guazzabuglio scateneresti! “Ah! Mi prendi per una mignotta!”, “Ah! Mi prendi per una bambina!”, e così via, le tue eterne fissazioni resta di fatto che non ti si può prendere né da un lato né dall’altro, sei un po’ impossibile! Pfff…!...
           …
           …ma io sono un cretino. Io che sono qui, che sono qui con questo braccio che mi scricchiola a domandarmi se per caso schiodo in breve tempo mentre tu…
           …
           …mentre tu…chissà come stai. Chissà come va avanti quella…brutta bestia di malattia che ti cerca di strappare a me! Brutta bestia, è una brutta, besSSStiaccia schifosa! Inhf, guarda non ci posso neanche pensare! No infh ecciù!...ah…altrimenti mi viene…mi viene che sto invecchiando! Se…se comincio ad inondare qui anch’io, con le lacrime, siamo fritti! Poi è come affogare in un lago che ti si congela attorno, BRZZZZ!!!...
         …
         …ahhh…CARA…VECCHIA…SABRY…!»…disse, posando la foto e sferragliando un po’ tra tutte quelle pentole e posate accatastate di cui la gran parte mai lavate «…io ti ho lasciato le cucciole, piccolina. Ti ho lasciato le mie cucciole così che almeno una parte di me potesse essere con te. E di modo che loro potessero essere al sicuro da quella minaccia aliena mai denunciata che ho scoperto essere la loro madre e la loro nonna! Sì! Sì, che le vogliono portare in collegio, io…io non credevo, non lo pensavo quando mi sono messo lì, in quella casa infernale a confronto della quale questa è il paradiso, ma loro sono una minaccia aliena mai denunciata! Eh già…! No…! No perché quella tizia alata che per fortuna è sparita dalla circolazione anche se ci ha fregato da sotto il naso il nostro amico è stata denunciata, se ne parlava, dappertutto, telegiornali, qua, di su, di giù, e invece niente! Niente, di…Fabrizia, e di quella vecchia demoniaca nessuno parla! Ehehe, come se non fossero pericolose, secondo me un giorno sul giornale ci finiranno anche loro! Comunque! Ecciù!!! Ahhh…!...
           …alla fine, a calcoli fatti, mi sono preso una vacanza meritata da quella casa che…io credimi, non sopportavo più! Non la sopportavo anche se tu non ci credi, ora…sentirmi in pace da quella che mi urlava, e mi urlava continuamente! Qui dopo tutto…cosa c’è di male, c-ci si può stare bene ci si può stare bene se ci si impegna! Se-ci-si-impegna, poiché bisogna essere temprati, uomini forti, uomini duri per riuscire a resist-QBUAHHHH!!!»…altro pezzo di tetto, ed altra valanga di neve dall’alto «…ahhh! Accipicchia!»…riemerse Luca «Tutt’al più qui che succede, ti crolla il tetto, ti, ti…! ECCIU’!!!...ti nevica in faccia, in testa, nelle mutande, dappertutto ma nulla paragonabile agli urli di Fabrizia! Quelli…eheh, quelli caspita, ti…ti sfondano i timpani e ti perforano la coscienza.»…
           …ma poi…
           …dando un’occhiata allo scenario che lo circondava…
           …quel letto, quelle coperte…quella neve piovuta dall’alto in tal brusco modo, quei…quei piatti e quelle pentole accatastate e mai lavate…
           …anche perché il lavandino era “decapitato”…
           …Luca fece un respiro profondo…e definì «Ah, ma…! Comunque, uomini duri o no qui si cambia musica, eh! Qui si cambia musica, ora…! Ah, è finito il tempo pure di questa baracca, eh! E’ fi-ni-to il tempo, qui non si può più stare! Eh no, ti crolla il tetto! Ti crolla il tetto e come fai, non vivi più, ti iberni, mentre…! Eheh, mentre un uomo…un uomo forte, temprato come me deve sapersi volere bene! Eheheh! Deve saper scegliere il meglio per lui, come ho fatto con la banca!...poi mi hanno cacciato, ma comunque non deve arrendersi mai! Anche perché non è solo un uomo ma un padre! Già! Ricordati che io sono padre, ricordatevi qua, tutti quanti, muri, pareti, piatti, lavandino, quelli che vi pare, ricordatevi che io sono padre, io sono padreee!!!!!!»…urlò verso il buco nel tetto, definendo poi «Sono padre, e per questa ragione io…torno dalle mie cucciole! Sì adesso…mi travesto, mi metto in faccia…bluah, questa barba finta proprio non si può considerare, puzza! Bafff, vediamo di trovare altro! Mi…mi sistemo, mi imbacucco in qualche modo perché debbo andare a dare alle mie cucciole l’augurio del buon anno! Eh già perché non esiste che un padre si assenti al punto che manco gli auguri! Ok per lavoro, ok per non essere beccato dalla polizia, però cavoli! Il giorno di capodanno! Nooo…!!!...non esiste, cucciole mie! Sto arrivando! Cucciole…due cucciole piccole e cucciola grande! Sto arrivando. Non so come ti trovo, cucciola grande. Non importa. Non importa, il solo pensiero mi divora il corpo ma non debbo pensarci, è come quando fai una truffa in banca ti senti morire al pensiero che metti in mutande un tizio. ‘sti cavoli. Non ci devi pensare, devi…azzerare la tua coscienza sì credo tutto sommato che i killer professionisti comincino in questo modo ma a quest’ora del giorno di capodanno non è da pensarc-sono un ki-sono un ki-sono un killer! D’accordo appurato sono un killer e per questo mi nascondo nelle baracche! Per questo mi infratto in questi anfratti dimenticati, ma dopo di oggi, è tempo di cambiare anfratto…! Già! Anno nuovo…»…
           …e ancora si guardò attorno, in procinto di uscire, avvolto in…diecimila giacche e giacconi tutti sbilenchi da un lato e dall’altro e drammaticamente rattoppati, anche se ancora funzionali…
           …passò i suoi occhi attraverso lo scenario di desolazione che lo circondava…e pronunciando «Anfratto nuovo…»…sentì sorgere in lui un po’ di sconforto…
           …un senso di precarietà del futuro che stringeva al cuore peggio di una morsa di ghiaccio «Brrr…»…ma poi, quando gli occhi gli caddero sulla foto di Sabrina, scostò il pensiero «Ahhh! E’ che sono le toppe, non le ho coperte bene e mi fanno freddo! Su! Avanti! Brrr, marche! Mettersi in moto che una buona corsetta mattutina…uhm! Aiuta a generare calore! Sì! Sì, è scientificamente provato, una volta ho sentito…chi era, un esperto, un medico un…uno laureato all’Isef che diceva una roba simile, sì! Sì l’abbiamo prosciugato fino all’ultimo centesimo quel povero cliente ma gli ordini venivano da su per cui ora non lamentarsi! Il passato è passato e a tempo debito ognuno di noi sconterà le sue colpe! Sì! Sconterà le sue colpe, quando verrà il Giudizio Finale! Già…! Può essere anche stasera, chi dice il contrario? Può darsi che…che con quest’anno si esaurisca il mondo, chi ce lo assicura? Però dov’è il problema, ho detto stasera, mica questa mattina! Questa mattina…il mondo ancora c’è, è perfettamente in piedi, e tutto da giocarsi! Perciò, Luca Calandrin…in motoooo!!!!!!!!!»…e partì…
           …tornando indietro all’ultimo momento, afferrando «Ops…!!!...
           …dimenticato la foto della cucciola! Porta fortuna!»…che fu con sé in un lampo…

          …

          …Sabrina stava travolgendo i suoi clienti con un fiume di parole «Bene ecco quindi io vedo…così a prima vista che lei è una persona molto attiva, con molti interessi e per questo mi concedo di pensare che questo potrebbe fare al caso suo! Poi lei chiaramente mi esprime anche le sue preferenze però intanto cercando così di intuire una prima opportunità io punto su questa, del resto…del resto a noi ci insegnano a rischiare, quando iniziamo a fare questo lavoro ci dicono “buttatevi”, per lei adesso mi vede-anzi a proposito diamoci del tu del resto sei giovane, hai la mia stessa età! Senti, capito quindi…? Questo…è il quadro generale…»…illustrava…mentre il cagnolino regalatole per Natale/compleanno troneggiava dall’alto del suo computer, sul quale sembrava reggersi in piedi più che discretamente «Molte grazie, ci penserò su.»…rispose il cliente, e Sabrina «Basta anche…un colpo di telefono, noi siamo qui a disposizione!»…«Arrivederci. Buon anno.»…«A presto! E buon anno altrettanto, speriamo che sia un buon anno…!»…salutò lei…
           …e non appena il cliente si fu voltato e allontanato, subito la sua mano tornò a percuotere e stimolare quel punto del mento a detta di lei “insensibile”…il suo sguardo si smarriva…
           …e le sue mani slittavano sulla tastiera del pc, per digitare su Internet nient’altra parola all’infuori di “Menopausa precoce”…ma quando diede l’invio il cagnolino «O-Ops!»…le crollò dal pc e le finì in braccio «Matty…!! Matty, che fai…?...
           …dal medioevo mi mandi un segno perché non vuoi che controllo il computer. Eh? Non vuoi che controllo Internet? Dici di no? Che non è il caso…?...
           …Matty…»…si rivolse con tenerezza a quel peluche «…però io c’ho paura…! C’ho ‘sto cazzo di…!»…e furono auto-schiaffi «’sto cazzo di mento che non mi ritorna più la sensibilità. Ormai Matty è finita, ormai…me s’è atrofizzato il nervo. Ormai non me ritorna più come prima. Per questo è meglio che intanto è meglio che almeno della menopausa cerco se c’ho i sint-»…«Sabrina!»…la chiamarono i colleghi «Eeeh!!!»…rispose lei pure un po’ bruscamente «Pfff, te ne mandiamo un’altra! Ahahah! Questa se c’è una persona che può gestirsela sei tu, fff…ahahaha! Dovresti vederla: è SPETTACOLARE…!»…«Ma chi? Ma che è?! Ma di chi state a parla’?! Ma è ‘na cliente?!»…e si precipitò un altro collega «Pfff, mwahahahahahaha!!!»…«Ma che è?! Perché state a ride tutti?!»…«Guardala, anzi tieniti forte prima di guardarlaaa!!! Sembra un pagliaccio, Dio mio! Certo che lo sfruttamento della chirurgia estetica ha perso ormai il controllo, se produce mostri di quel tipo!»…«Che cattivi che siete!»…sottolineò Sabrina, specificando «Appena vedete una donna siete sempre pronti a dire male, perché questa è una cosa insita in voi uomini: siete intimoriti dal nostro sprint, e giudicate con superficialità!! Magari è fantastica, ha una sua personalità!» scandì incisiva e sprezzante quanto mai, quando ecco che arrivò anche il lento, barcollante e addormentato Stelvio o Stelviuccio che sia «Eh! Ehehehe…cucciola…cucciola questa è proprio…proprio del tipo che piace tanto a te…ehehehe…»…«Dai…!...siete proprio dei cinici. Tutti quanti. Pure tu Stelviuccio, devo dire che mi deludi! Un uomo come tanti, puah! Pronto a giudicare una donna dall’aspetto fisico e non dalle sue qualità!»…«Infatti…! Ma mia cara-ehem, volevo dire…a’ bella mia! Questa è la condanna che dobbiamo fronteggiare fino a…sssbaragliare del tutto se vogliamo veramente riappropriarci di una vita che sia nostra! A dispetto…»…e lì sbatté il suo tacco a terra per fare un rumore sonoro che fece sobbalzare i colleghi, l’anziana donna di fronte alla quale gli occhi di Sabrina si spalancarono…
           …«…di tutti coloro che che orrore…!...
           …ci vogliono finite e a terra! A proposito! Fammi spazio, a’ bello! E levati!»…avanzò la tipa “strippata” nel succinto vestitino fucsia che riluccicò al momento dell’enfatico lancio della sua pelliccia, mentre i colleghi la guardavano con tragicomico orrore «Ehi voi, non scambiatevi gomitate! O ve la dò io nello stomaco fino a farvi sobbalzare tutte quelle belle corna che vi ritrovate sulla testa!»…si espresse la nuova cliente sfoderando «A-Ahh…ma…!»…nello stupore di Sabrina, anche una certa venatura greve nella voce, con la quale «Permesso! Ohhh…!»…si fece spazio fino a sedersi di fronte alla bionda impiegata, non prima però di avere pestato, forse per errore e forse no, il piede di Stelvio la cui reazione alla perforazione data dal tacco fu il…sobbalzo, per l’appunto immediato, delle corna che teneva sotto lo zucchetto di lana fino a che queste elegantemente ricaddero sulla sua testa seguite dal citato cappello, così che poté riprendere da dove aveva lasciato, appoggiarsi alla parete e dormire…
           «…accidenti…»…pronunciò lentamente e solennemente Sabrina…con gli occhi, il tono ed i respiri di chi vede materializzarsi di fronte a sé uno spettacolo paragonabile alla ruota di un pavone dalla coda iperbolica nello scenario di un’aurora boreale in presa diretta…
          …estasi allo stato puro, come per le prodezze della natura, di fronte alle quali l’essere umano si sente improvvisamente piccolo, mostruosamente piccolo, ed ignorante al riguardo di un mondo grande e maestoso del quale ci si permette di avere solo tanto, tanto, tanto ma proprio tanto da imparare…
           «Di’ un po’, splendore!»…avanzò la donna «Tu sei la tipina che tutti definiscono un vero genio del commerciale, sapresti persuadere me? Ho la…mezza ma dico mezza voglia di aprire un conto, ma ho bisogno di qualcuno che come dire, vinca le mie diffidenze, sono molte, ti avverto!»…«…
           …Sa…Sabrina Torrealba…
           …pia-pia…piacere…a-al suo servizio…»…«Suuuuooo?!?!»…la donna scandì con le sue labbrone rigonfiate ed inrossettate fino all’assurdo, e spalancando i suoi occhi iniettati di sangue «…al tuo servizio…»…mormorò Sabrina sprofondando sempre di più dietro la sua scrivania, di fronte a tale prodigio…
           …tacchi stratosferici…
           …scollatura da sballo…
           …
           …ma ciò sarebbe stato niente, senza quegli anni sulle spalle che sembravano infiniti, tanti da poter essere eguagliati in numero solo dalle rughe, incontabili, tanto da…decorare, tirare e slabbrare quella già slabbrata faccia da rospo di quella donna larga e un po’ scoppiante, seppur audace al punto da concedersi la minigonna…
           …già…
           …già, erano le rughe e gli anni a renderla «Magia…»…agli occhi di Sabrina, alla quale la donna dai capelli biondi ossigenati rispose «Cooosa?! Sono un po’ sorda, devi strillare! Eh, hai detto?! No no, non mi chiamo così, m-ma che accidenti, il mio nome è stato segnato male, quando ho prenotato la mia visita?! Ah, se non scrivo un reclamo alla banca! Io mi chiamo…!...e dddammi qua la tua bella zampetta, piccoletta! Il mio nome è FRO-TIL-DE! Frotilde!»…sbatacchiando la mano di Sabrina come si oscilla una bibita gassata «Ed ora tu, bella di casa, mi darai quello che sto cercando! Uhm, eh?! Bada bene che devi essere rapida, qui io…! Qui io ho CENTOMILA cose lasciate in sospeso che mi aspettano, meno che meno oggi voglio discutere con quel…CORNUTO del corso di karate! Uhm! Mi ci trova, spacco in due lui anziché la lastra di pietra! Pietra ci sembra…sedicente uomo…!...»…borbottò…lanciando un’occhiata di fuoco fulminante e al contempo scrutante alla sempre più stretta e piccola Sabrina…la quale si teneva la mano che poco prima le era stata stretta come un qualcosa di sacro, e sfiorato da una benedizione delle più attendibili…
           …mentre i colleghi si scambiavano delle risatine «Uhmuhmuhm…! Secondo te la spunta? Che dite?»…

           …ignari che Fabrizia, sollevando il suo velo da vedova, osservava la scena dal vetro vicino alla porta e mormorava «Uhmuhmuhmuhm! Bersaglio raggiunto…! Ahhh, goditela tanto, mammina…!! In bocca al lupo, ahahahah…»…

           …

           …«Ahhh, allora, cosa potremmo fare adesso, eh?! Mi sembra che…! Correggetemi qui se sbaglio però esprimo la mia personale opinione: le foto alle ragnatele dello sgabuzzino ritoccate con Adobe sono venute…PERFETTAMENTE, o anche più direi, l’effetto tenebroso è indiscutibile!»…commentava Bill a casa sua con entusiasmo, e ai suoi lati come due fedeli figliolette «ASsOLuTAmeNTE Sì, ZiO BiLLy!»…Sofia «AmMETTo ChE Ci sAi DaVVERo FARE CoN l’ATmoSFERa FOTOgRAFiCA: pAPA’ è Un GeNiO dELLa CHIaCCHieRA, Ma Ha PoCO SeNSo DeLL’EStETicA.»…e Viviana, al che il loro nuovo “zio” «Propongo di buttarci a capofitto per un’impresa ardua! Che non so onestamente se riusciremo a completare entro stasera NON SO premetto che dovremo impegnarci molto…!»…avanzò con l’intento di stuzzicare l’interesse delle piccole, e la maggiore rispose «ATTuALmENTE SonO DisPOSta A TuttO.»…«E PuRE iO!!»…«Direi: ecco, vedete? Questa mummia, no? Il nostro simpatico Ezio: potremmo tutti e tre metterci d’impegno nel creare a mano una magia che ci permetta questa sera di BOOM! Spararlo letteralmente nel cielo allo scoccare della mezzanotte di modo da proiettare…uno: la sua faccia grande e immensa nel cielo scuro! Due…! Cospargere le sue bende di luccichini e provocare l’effetto “sbendamento”, vi immaginate che spettacolo? Cadrebbero come spirali luminosi ovunque e la nostra sarebbe sicuramente la girandola più degna di nota di tutto il quartiere!!»…«AH! FaNTAStiCO SoFy hAi sENTitO: puRO sTAtO DELL’aRTE nO iO oRA PeR sETTE MiNuTi aLMEno DEVo STaRE SoLa Ed ELabORARe, LA soLA iDEA mERiTa…Una POEsiA, o Un COMPoniMENTO RECitATiVo Da DEcLAMaRE aL MoMEntO DeLLO sCoPPIo!»…«ViVy! Io poTRei COmpORRe La MuSiCa! OhHH, Zio BILLy Ti AMiAmo TaNTO, Tu Sì Che SAi SuBLimARE Le NOsTRe ASpiRAZionI!»…«Ahaha! Siete voi troppo forti!»…«NoN è ChE PERò Poi Ci pERDIAmO EZiO spARAnDOLo COSì iN aLTO?»…«NoN cREDo, SoFy…»…«No, sinceramente dubito fortemente anch’io e sapete perché? Il primo dell’anno gira così poca gente che semmai ci dovessero sfuggire le bende e dovesse cadere uno di noi si fionda di sotto e va a riprenderlo!»…«A poSTo…»…«E poi…! Tenetevi forte perché questo pomeriggio verrà da noi la nostra amica Pierpaola e lei sì che ha la scienza magica infusa tanto da poterci istruire a dovere per una simile attrazione!»…«WoWWwWWWwWwW!»…esultò Sofia, e Viviana «ChE CaPOdANNo sUbLiME…»…«Già…»…fece Bill ed i suoi occhi si velarono di un po’ di tristezza, mentre le due si allontanavano «ViENi ViVy: anDIAmO In CAmERA di ziA sABRiNA: c’E’ uN tALE mARAsMA chE NEmmENo La BoTTEGa Di LeOnARDo Da ViNci iN poTReBBE EsSeRE ALtREtTanTO eVocATiVa…»…«NoN Mi FACCio PRegARE, CArA…»…
           …così il ragazzo restò solo nel corridoio, ed in quel momento sua madre rientrò «…uhm, brrr…! Ed anche oggi è fatta: o’, c’avevo ‘na strizza! Oggi le banche chiudono prima e se non riuscivo a fa’ ‘sto passaggio eravamo fregati, società andata! Smack, ciao amore.»…«Ciao.»…«Uhmuhmuhm! Gli ho detto “beh sai com’è? Oggi non ho proprio tutto il malloppo però se una volta mi accompagni ci sediamo vicini sulle gradinate del centro a vendere i miei vecchi orecchini, così guadagno il resto e te lo consegno direttamente in mano e intanto nel frattempo possiamo parlare un po’ di noi…!” Uhm! Quello c’è cascato in pieno, allocco qual è m’ha dato ‘na proroga che manco te immagini…!»…«Ahah! Sono contento, è carino almeno?»…«Uhm! No, vabbe’ cioè…! Sì, un pochino…! Però è troppo giovane!»…«Quanti anni ha?»…«La tua età?»…«Uhm!!! Caspita, allora direi che è un tantino giovane!»…«O’ ma delle volte lo sai? Sono meglio quelli così perché sono più maturi: vedi te per esempio, sei adorabile ed uno così con vent’anni di più adesso non lo trovi, sono tutti uomini consumati e amareggiati fino all’osso.»…«Ah, tu mi vedi troppo perfetto mamma!»…«Ma lo sei: che scherzi…?...
           …senti amore, che hai? Qualcosa non va? Ti vedo il faccino triste, le piccole ti hanno fatto disperare? Avete corso a destra e a sinistra su e giù per la casa fino a adesso…?»…«Chi, Sofia e Viviana? Macché, sono due angioletti! Ci si diverte molto con loro, anzi: stiamo progettando il lancio della mummia di fine-anno!»…«Uhmuhmuhm! No, ma dai, me dovete insegna’ la tecnica!»…«…è solo che…
           …
           …sai, basta un attimo, un attimo soltanto, un accenno, una cosa qualunque, qualsiasi cosa anche un riferimento lontano…!»…«…
           …e pensi al nostro piccolino. Vero?»…«…
           …non riesco a togliermelo dalla mente. E mi sento…morire dalla preoccupazione! E se stesse male, se fosse in pericolo?! Se quel…bastardo di Federico avesse messo in atto realmente i suoi piani di conquista?!»…«Amore mio, sono sicura che non ha fatto ancora in tempo. Sono sicura che il tutto ha camminato lentamente ma così lentamente che proprio…guarda: se adesso entrassimo nel portale lo troveremmo…tac! Così esattamente nella posizione in cui l’abbiamo lasciato! E allora…sotto coi cazzotti, a Reflexia!»…cercava lei di ripristinare il buonumore, ma lui «Uhmmm…sei cara, lo so mamma, cerchi di tirarmi su: però io invece mi accorgo del tempo che passa. Con oggi è già trascorsa una settimana, e Snake sta cercando, sta cercando! Ma ancora la possibilità di un portale abusivo sembra remota!»…«Uhm…
           …è vero…
           …
           …si sta impegnando tanto, povero Snake, la moglie dice che si sta consumando gli occhi…»…«…già…già, non metto in dubbio il suo impegno, quello è un uomo eccezionale, è instancabile!»…«…è che lui lo fa anche come tributo alla povera Erminia. Lui le ha voluto molto bene, e sa che se ora lei fosse qui si comporterebbe esattamente nello stesso modo, darebbe tutta se stessa per riuscire a trovare un modo scientifico o magico che sia per sistemare questo casino che si è creato. E per riprenderci indietro il nostro Nigel…!»…«Erminia…a volte vorrei davvero che anche lei fosse qui! Lei sì che riusciva ad infondere la speranza necessaria…»…«…uhm uhm…a chi lo dici…»…commentò Barbara un po’ triste al pensiero, e lui «Oh, ma…!...
           …ma questo senza nulla togliere a te, mamma.»…«No no, ma…! Ci mancherebbe.»…e lui le si accostò, sussurrandole «Sei…così forte in questo periodo, col tuo buonumore, e la tua grinta. Tieni alto il nostro spirito, e ci fai sperare che ci sia una possibilità in fondo al tunnel. Grazie.»…e lei subito tornò a sorridere «Smack, smack! Amore di mamma. Grazie a te. Sai, anche a me manca Erminia!»…«Uhm.»…«E guardo la povera Lory ogni giorno: lei pure si fa forza e non la dà proprio a vedere. Hai visto con quanta pazienza per tutte quelle ore sta appresso a zia?»…«Sì…! Eccome!»…«Però sono sicura che in realtà sente un gran vuoto. Non perché tu non glielo riempi, per carità!»…«Certo…!»…«Tu sei tutto per lei, credimi, proprio tutto: ma sono sicura che le manca tanto la mamma. E’ comprensibile. Quando si perde la propria mamma è davvero tanto triste e brutto. Io lo so perché ci sono passata, e pure zia: quando siamo rimaste sole riprendere il cammino non è stato facile, per niente. Per cui…
           …ora dobbiamo starci ancora più vicini. A proposito! Oggi lei verrà qui a festeggiare, no? L’hai sentita?»…«Logico, si capisce! Verrà, come verrà anche Pierpaola: staremo tutti assieme!»…«Già: col pensiero al nostro Nigel.»…«Sì…»…«Senti…»…«Dimmi.»…«Poi tu mica…l’avrai più sentita quella brutta strega?»…«Di chi parli? Ah…!...di Tiffany, immagino!»…«Quella ce provasse soltanto a passamme davanti che j’ammollo ‘n destro e la fiondo dal dentista, altro che…altro che medici, piedi vari, io je li faccio salta’ tutti quei cacchio de denti, no te giuro io chiamo la polizia Billy. Io veramente chiamo i carabinieri, perché quella cosa che ha detto al telefono io è meglio che faccio finta che è stata ‘na cosa detta solo per spaventarte, perché alla sola cosa che lei se sia fatta pensiero de mette in pericolo te e Lory io te giuro ‘n me frega niente Rocchino…je faccio solo ‘n favore, a limitare la libertà de ‘na “fija” cosiddetta che non è altro che un pericolo pubblico, no davvero Billy guarda che non scherzo mica io!»…«Certo, sì lo so…! No ma non è qui in giro, credo siano ancora in vacanza!»…«Meno male! O’ ce restasse, nun tornasse più! Che la faccio nera, eh!»…«Rincuora anche me, se dovessi dirti l’averla in giro col risentimento che si trova in corpo non mi tranquillizzerebbe affatto! Mica per me, sai? Ma per Lory! Lei…
           …lei e il bambino sono le cose a me più care, e Tiffany deve solo azzardarsi a toccare uno di loro e io…!»…«No. No Billy. Non tu. IO. Io prima di te.»…«Certo…
           …certo mamma, lo so…
           …
           …lo so…e a Lory l’ho detto, ma lei…mi dice che è tranquilla. Che debbo fidarmi di lei. Io…non mi metto certo adesso a farle da guardia del corpo sennò sarei esasperante, lo so bene! Però che credi, che aspetto che presto riaprano quel negozio? No, di certo no! Ehehe, e mi dispiace, perché l’unico che fa le spese di questo è Rocco! Ultimamente quel suo negozio così piacevole e distensivo è divenuto una trappola mortale, con quella pazza della figlia dentro! Mmm!!»…ed ebbe quasi un brivido…

           …

           …mentre Rocco chiamava «Tiffany!!...
           …
           …Tiffany!!»…dal corridoio dell’albergo, fino ad aprire la porta della stanza di lei «Tiffany! Oh?!»…per poi guardarsi attorno, attonito «…DIO…
           …MIO…
           …!!...»…
           …in sintesi…pareti scorticate, strappate, oggetti mangiucchiati, matite consumate, spezzate, quintali di cartocci bruciacchiati, lacerati, gettati via, lenzuola squartate, materasso sottosopra…sembrava essere passato il diavolo, e come tocco di classe…
           “BILLY TI ODIO” scritto dappertutto, sulle pareti mediante lacerazione della carta, sui cartoccetti e sulle pagine dei libri impresso col fuoco…
           …Rocco non aveva parole…ah, e ovviamente sua figlia non era lì, questo è chiaro…
           …mentre da dietro spuntò e lo fece sobbalzare «Uhm!!»…un impiegato dell’albergo «E-Ehm…s-signor Rocco vede…eheh, tutto questo…diciamo costerebbe un pochino. Io…non glielo volevo dire, sa, mi hanno detto…mi hanno detto che lei ha qualche disturbo al cuore però…
           …ecco, vede…se stabiliamo un totale…e ci mettiamo…la carta, le lenzuola, i piatti…poiché ovviamente sua figlia si è infiltrata in cucina ed ha devastato anche i piatti, diciamo che il tutto verrebbe…aspetti! Aspetti un attimo, prendo la calcolatrice per sicurezza…»…ma il parrucchiere era troppo sconcertato dalla scena persino per preoccuparsi dei danni da pagare…

           …

           …Loredana nel frattempo usciva da una libreria, con passo rapido e spedito come sempre..
           …
           …ignara di essere letteralmente nel mirino visivo della fanciulla bionda e dagli occhi assolutamente…sconvolti, quale era Tiffany, che spuntava da dietro un’auto…
           …e mormorava «Mmmmmm…!!...io non permetto a nessuno di farmela in questo modo: NEMMENO…!!...
           …NEMMENO al tizio dell’hotel che ha osato presentarmi il conto dei danni da pagare…! Quello lo sottopone a papà, non è cosa con cui ammorbare una laureanda…!!...uhm?...
           …no per queste cose servono i parrucchieri squattrinati, e sinceramente altrettanto non si dovrebbero ammorbare le già descritte anime superiori con FIGLI ILLECITI come quello…! Uhm! Come quello che sto appena vedendo sballottolare all’interno del pancino di una belva…!»…e sfoderò un coltello dalla lama…alquanto luccicante…
           …«…ohhh…QUANTI PERICOLI IN UNA GRANDE CITTA’ COME QUESTA!!»…e sgattaiolò, pronta ad avvicinarsi alla sua vittima e colpire…

           …

           …«Quindi? Capito questo è di una convenienza…fammelo dire, assoluta!...assoluta, veramente poi del resto credo che tu l’abbia capito perché sei una donna intelligente, una che sa…che sa il fatto suo, altroché! Altro che…quello che dicono quei cinici sottolivellati dei colleghi là nella stanza accanto, senti a me, senti…senti a me Fro-Frotilde hai detto che ti chiami?»…
           …e la tipa strizzò il truccatissimo occhio e fece il cenno dell’ok «Frotilde, Frotilde: me piace ‘n sacco il tuo nome, lo sai?!»…«...anche il tuo non è malaccio.»…«Che, Sabrina? No, vabbe’! Sì cioè sì piace anche a me a me m’è sempre piaciuto chiamarmi Sabrina io se fosse stato per quello ero molto orgogliosa del mio nome, solo che…! Solo che sai, certe volte, no? Pure che te capita…il nome che te piace, o tanto più il fisico che desideri! No? Perché io dopo tutto ‘n so’ mai stata come quelle che…proprio non se piacevano de fisico! Io in fin dei conti c’ho il fisico asciutto, il fisico che veramente dovrebbe avere ‘na donna solo che…vabbe’ è inutile mo’ ‘n te ‘sto a racconta’ c’ho ‘n sacco de altri problemi…!»…enunciava con parlantina spigliata, scattante e moderna, e l’anziana ed eccentrica donna «Uhmoh?! Problemi?! Chi te?! Chi te che me pari…me pari tanto…ehhh, come dire?? Me pari una che si tira, se lancia se…se trippa, se sbatte aho’ (che caspita tutti questi termini moderni ma quale sarà quello più corretto, quell’antipatica di mia figlia non mi ha istruito a sufficienza!)!»…«Io?! Io te sembro…te sembro che so’ così, a te?»…chiedeva Sabrina con una luce immensa negli occhi, come se stesse ricevendo complimenti ed incoraggiamenti ad un provino importantissimo per la sua carriera artistica, e a quel punto Frotilde rispose «Frotilde non mente mai! Senti un po’…!...»…«Uhm…però purtroppo io problemi ce li ho, e pure Sabrina in questo caso non mente mai…»…confessò un po’ tristemente, ma l’altra, afferrandole la mano «SENTI UN POOO’…!!!...uhm? Ce lo hai l’uomo?»…«Il fi-il fidanzato?»…«LLL’UOMO!!!...c-che devo senti-PUAHCH, BLUOAH!»…«Frotilde!! Che t’ho fatto vomita’?!»…«Il fidanza-il fidanzato?! Ah, perdonami bella mia ma ti esprimi come una di quelle sudice principessine delle favolette dei bambini, hai presente? Mi disgustano, mi danno tutte l’aria di essere delle LESBICONE ipocrite e quindi frustrate per questo, tutta quella…mmm, femminilità e quella passione per gli uomini così spiattellata alla luce di fiorellini, cuori, sale da ballo, uhmmm! Mi fa venire i brividi, mi ricorda il mio ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex-ex…»…e Sabrina vedeva cadere quegli “ex” come soavi petali «…ex-ex-ex-ex-ex marito, no? No mi sa che…ci volevano due “ex” in più. O in meno? Boh, non lo so! Tanto uno vale l’altro!! Sporchi, porci e nauseanti, ecco cosa sono!! Gli uomini sono tutti così, e quelle mi sembrano lesbiche a far loro così spudorate “ah quanto ti amo”, “ah quanto sbavo per te pure che sei una bestia” e appunto “La Bella e la Bestia” mi ricorda quel cornuto del mio ex-ex ora non te li ripeto tutti perché sono troppi, no tutto per dire che alla fine l’ho fatto cornuto io, eh! E beh, quando ci vuole ci vuole!»…«Hai fatto bene!»…disse entusiasta Sabrina, e quella «Quando ci vuole…?»…«CI VUOLE…!!! Dai, Frotilde mitica, dammi il cinque!»…e si scambiarono un cinque «Ahia!!»…che quasi storse il braccio a Sabrina, ma Frotilde incitò «PIU’ ENERGIA LA PROSSIMA VOLTA!!! O ti travolgo!!!»…«D-D’accordo…! D’a-d’accordo!...d’accordo…devo imparare. Devo imparare perché…effettivamente è vero, io so’ spompata ultimamente non ci metto energia nelle cose.»…«E lo devi fare!! O vuoi fare la finaccia di quelle?! Delle principessine delle favole?!»…«Ma tu dici che sono lesbiche?»…«Senti! Più di quelle?! Non lo so! Persino quella del piano sotto al mio è una vera donna, in confronto!»…«Ma tu comunque…cioè non pensi che dopo tutto i gay sono persone come noi, semplicemente…hanno un orientamento sessuale diverso? Cioè a te danno fastidio i gay?»…«No, no, no…!! Ohhh, ahhh, cosa hai capito…?...
           …
           …largo spazio a chi è “diverso”…”diverso” da cosa, poi…? A ffffanculo tutti quelli coi loro preconcetti moralisti e basta, viva l’originalità e le botte di sana personalità! Non sei d’accordo con me?!»…«Completamente…! Credimi, completamente! Completamente, anzi…! Dimmi qualcosa in più su di te! Fammi sapere dei tuoi gusti! Hai detto che fai karate…!»…«Ho detto questo?!»…«…sì…! Prima…!»…«Ah! Perdonami ma sono talmente tanti che stento a ricordarli: c’è…quello, poi il corso di salsa, di danza del ventre! Uhm…fammi pensare poi: ah, sì! Faccio vela, faccio…bungee jumping!»…«Fai bungee jumping?!»…«Eeee!!! Pure dal pianeta Marte fin qui in picchiata sul tetto di questa caspita di banca!»…«Fiiigo!»…«E poi…ah! Non dimentichiamo che io non ci sto senza centodiciassette oroscopi al mese, credi…tu sei ancora piccola e non puoi capire ma nelle carte, anima mia, è scritto tutto!»…«Dici…?»…pendeva Sabrina da quelle labbra rigonfiate, e quella scandiva «TUT-TO! Tutto, persino se ti si…scassa l’unghia del piede, come a me questa mattina! (Fabrizia per tagliarmela me l’ha fatta saltare, assassina che non è altro!)»…«Dici?! Veramente?! Cioè…tu conosci qualcuno bravo che fa le carte e te dice pure ‘sti particolari?!»…«…aaaaaaho’!!! Bella mia! Il futuro è roba…robbetta, da niente! Oramai la magia ha fatto passi da gigante, lo deduci così per questo quando il centosedicesimo su centodiciassette oroscopi va storto io…cccaccio via il cartomante con un bel calcio e mi chiudo in casa, eh! Ah…! Se il centosedicesimo è storto il centodiciassettesimo non ti dico! Si sa che dove c’è il 17 c’è la iella, ed ecco lì! Io…io evito proprio di uscire in giornate come queste!»…«…caspita…
          …fai bene, è vero perché anch’io in effetti ho sempre creduto che attraverso queste…percezioni extra-sensoriali si potesse captare comunque qualcosa della propria vita, e del proprio destino.»…e l’altra strizzò l’occhio, fino quasi a ri-cacciarselo dentro da sola, e poi ancora Sabrina «Senti ma…
           …ma tu che pensi che se anch’io mi facessi le carte da quello che te le fa a te…cioè! Non è per approfittare, è solo un’opinione!»…«Parla, bellezza!»…«Se mi facesse le carte potrebbe dirmi ad esempio…qualcosa…che ne so, riguardo…riguardo al settore sentimentale della mia vita, che in questo momento proprio specifico è ‘n vero casino…»…ma Frotilde le afferrò la mano, mormorandole «Senti un po’ qui cara mica si scherza: tra poco è scienza, è stato appurato. Con le carte si può dare una bella…ssstangata a quello che volgarmente viene chiamato “destino”, quelle ti dicono tutto, ti fanno persino in quattro e quattr’otto il diagramma METICOLOSO…PRECISO, squadrato al millimetro dei punti energetici attorno al tuo corpo!»…«Punti energetici?»…«E certo!! Eh, secondo te perché siamo soltanto dei…PUAH! Luridi sfigati?!»…«Non lo so…»…«Ma per nessun altro motivo all’infuori di una…mera combinazione di energie attorno alla nostra esistenza, tipo qua, qua…!...qua!»…«A-Ah sì? Spa-spalla…fianchi, cuo-cuore…!»…«Quelli determinano tutto: giornata sì o giornata no, e soprattutto certe pieghe non molto favorevoli…! Eeeehhh…?! Eh, vero?»…«Eh…»…«Certe pieghe del CCCAZZO, fammelo dire, che prende la nostra vita certe volte!»…            …in pratica so’ più disorientata de ‘na povera cieca…no? Proprio una che va col bastone, anzi…! Je s’è smarrito il bastone e j’è pure scappato il cane per ciechi, vado così, brancolando nel buio!»…«E che ti fai troppe, troppe impalcature in aria, cocca…»…borbottò l’altra…e Sabrina «Dici…?...
           …dici, ve’? Io mi faccio troppi…schemi, preconcetti?»…sicché Frotilde, sempre disponendo quelle carte col tenebroso contegno di un’esperta maga «Sei troppo…
           …P-P-P-PUAH! Poetica, bellezza!»…«Ve’? Troppo romantica!»…«Di questo passo gli uomini faranno un bel frullatino di te, e del tuo bel cuoricino…! Ohhh…!»…«…
           …infatti lo fanno…
           …tutti, no cioè tutti, u-uno d-due! Due in particolare a me m’hanno rovinata…»…«DUE?! Hai detto due?! Ecc-ECCOLI! Li vedo?!»…«Li vedi?! Davvero?! La buonanima e Luca?!»…«ECCOLI! IMPOSSIBILE non vederli! Uno…! E qui l’altro! Eccoli! Una carta, e l’altra!»…«Ihhh! Mamma mia, è fantastica ‘sta cosa!»…«Fantasticaaa?!»…«Ihm?! No, perché, che ho detto?»…«Hai delineato con un aggettivo positivo quella che nella realtà è un’autentica TRAGEDIA!»…«…mmm…dici che è grave il discorso? Dici che…sto messa in un mare di guai?»…«Irretita: arpionata come una povera…bbbalenottera senza più speranza, ormai! Ah, guarda? Guarda questa carta!»…«Mamma mia…che teschio orrendo…»…«In realtà sembra questo ma è lo scheletro di un cetaceo.»…«Ah!...no, scusa…è che avevo visto tutte ossa, accatastate, ‘n…m’era sembrato…»…«E invece sì! Invece lo è! C’è sangue sparso per tutto l’oceano energetico, è il sangue dei tuoi nuclei che si sono…squassati, sbaragliati ormai!»…«Ih, dici?! Quindi ormai…io c’ho tutte le energie incasinate!»…«Bisogna fare accorto lavoro di rim-bec-cag-gio!»…«Rimbeccaggio…in pratica bisogna tagliare e cucire di qua, rimettere a posto di là e…e tutto è fatto.»…«Sììì, bella mia! Come corri! La cosa è lunga e dettagliata! Ecco! Ecco qua, ecco vedi?!»…«Cosa?! Cosa vedi, che dicono le carte?!»…si protese Sabrina, e Frotilde svelò «La GABBIA…!»…«La gabbia…»…«Prigionia della tua persona, la tua dimensione di donna ti è…sfuggita dalle mani da quel dì: sebbene tu non voglia darlo a vedere.»…«…però è vero…
           …è proprio così, io non mi sento più donna…
           …io…io mi sento lesa proprio nella mia parte più importante, nella mia femminilità…»…«…rivalsa, mia cara. Guardami negli occhi.»…«…che begli occhi che hai…
           …sai…Frotilde? Tu sei proprio una donna…fantastica. Sei bellissima, esprimi una grande forza interiore…»…«Oh, ma bambina: sigh! Mi fai così tanta tenerezza, sei così giovane, ingenua e già tanto forte. Ohhh, attenta che poi si mi metto a piangere mi scola tutto il trucco! Sfrnnnnnn!!!...ecco qua ora va meglio: cara…! Tesoro è uno spreco che tu stia qui, su questo brutto tavolaccio a consumarti lentamente quando c’è un mondo fuori che ti aspetta, mia cara…!»…«Magari…»…«COME NO!!»…con tanto di sbattuta del pugno sul tavolo che fece sobbalzare un po’ Sabrina…la quale poi obbedì senza più spirito critico «Ce-Certo. Certo, c’è…c’è un mondo fuori.»…«Questa femminilità: urge! Devi riacquistarla: subito, adesso, immediatamente!»…«Come faccio?!»…«Ma come ho fatto io…!»…«E come hai fatto te?!»…«Come fanno tutte!»…«Tutte chi?!»…«Tutte quelle come me! Come noi del clan delle donne con quintali di ex-ex-ex nella loro cronistoria, no? L’abbiamo detto prima!»…«Ah, già!»…«E che sono altrettanto quelle come te! Tu sei una giovane apprendista!»…«Già…grazie del “giovane”…»…«Amooore! E’ la verità, tu sei la sola! La SO-LA a determinare se sei giovane o sei vecchia! La sola che se vuole restare giovane può decidere indipendentemente di restarci!»…«…già…giu-giusto. Secondo te io come devo fare per restare giovane?»…e l’altra le si avvicinò fino quasi a folgorarla con quegli occhi fiammeggianti e a spiaccicarle addosso quelle labbrone immense…
           …Sabrina però prendeva quel processo come un necessario onore a scopo purificante…
           …dopodiché Frotilde dichiarò più incisiva che mai «…STRAPPATI…LA VITA…CON LE UNGHIETTE e altrettanta forza di quella con cui è stata strappata a te. Il mondo è tuo e quello di essere donna è un tuo diritto, a tale scopo se non te lo concedono generosamente va ESTORTO. Mi sono spiegata a sufficienza…?»…«…e-…eeeestorto?»…ma proprio in quel momento entrò Stelvio «…eh…eeeeeeehhh…la cucciola…
           …ahhhh…che brava cucciola, lavora pure l’ultimo dell’anno…
           …quando stiamo per chiudere, io…ronf! Ho un sonno tale…dev’essere la depressione, solo e triste la sera dell’ultimo dell’anno, che deprimente prospettiva…ehhh, intanto ti lascio questo documento…»…ma Frotilde lo scrutò con la coda dell’occhio…e poi orientò bruscamente il viso di Sabrina verso il collega…«Diciamo che la causa necessita di una vittima sacrificale!»…specificò l’anziana donna…
           …Sabrina spalancò gli occhi…

           …

           …in quegli stessi attimi Loredana fece ingresso in un garage e sentì i suoi passi rimbombare nel silenzio…
           …si accostò ad un’auto aprendo il portabagagli e sistemandovi alcune cose…
           …
           …ma da un’oscurità fin troppo vicina a lei «…zzzing! E la corda non c’è piùùù…!»…canticchiò una tenebrosamente delicata voce di ragazza, tagliando di netto una corda grazie al suo coltello…e provocando il precipitante scivolare di…qualcosa di grosso…
           …
           …Loredana disponeva con la più assoluta calma quelle buste…senza volgersi nella direzione di quella ripida discesa dalla quale…si fece avanti veloce, massiccia, oscura e rapida un’automobile…
           …sempre più vicina, sempre più vicina, sempre più vicina…l’avrebbe travolta in pieno solo che…
           …!!!...la ragazza non sembrò ritenere opportuno girarsi ed occuparsene, e l’auto poté slittare su di una pista di ghiaccio elegantemente emersa all’improvviso, sorvolare quella che sarebbe dovuta essere la sua vittima per poi essere condotta dalla stessa scivolosa e scintillante magia verso quel box rimasto libero tra le altre auto, che all’ultimo urtò appena e Loredana commentò «Toh…! Che disdetta…!! Volevo fare il “perfect”, senza sfiorarle affatto!»…
           …
           …a quel punto Tiffany sussultò «Eh?!?! C-Che diavolo succede?! Non ho…non ho sentito rumore di corpo che si spiaccica: cavoli…!...qualcosa è andato storto! Oh?!»…
           …e corse col suo coltello a constatare l’accaduto ma non trovò nessuno, era sola in mezzo a quel garage «Eh?! Eh?! Dov’è andata quella stupida?!...
           …era qui un attimo fa come è possibile che sia sparita…?...
           …boh…
           …
           …oddio, è meglio che me ne torno perché ho una mezza sensazione: dovessi beccare mamma, stavolta ha detto che me la fa pagare salata se mi trova a circolare in citt-WAAHHHHHHHHH!!!»…si sentì afferrare per il colletto, il coltello le cadde di mano e Loredana sbucò dal buio dietro le auto «Ciaaao…! Ma guarda un po’ chi si vede!»…esclamando con fare che voleva simulare cordialità, mentre Tiffany «Ihm!!! B-B-B-B-BRRR!!!»…sbiancò di colpo, ma dimenarsi non le permetteva di sfuggire «Ehi non ti sei fatta più vedere in giro da un po’ di tempo a questa parte, peccato!...come mai questa lunga sparizione?»…«M-M-M-M-M-Mmm, B-B-B-B-B-Brrr!!!»…«Io mi aspettavo tornassi a mangiare da noi una volta o l’altra di queste, perché, come mai, non ti è piaciuto? Cucinano male a casa mia?»…«Mm-MMMM-uRRRRR!!! A-A-A-Ahhh!»…«Ehi…!...mi sembri un po’ agitata…? Cosa c’è…?...
           …calma!...
           …ehi! Calm down!»…la invitava l’altra mostrandosi la persona più tranquilla e naturale del mondo, quasi felice di vederla «A vederti sai cosa sembra? Guarda, ora ti faccio sbellicare dalle risate: sembra quasi…!...
           …!!...
           …che tu sia stata appostata LA’ SOPRA per Dio solo sa quanto tempo e al momento giusto tu abbia preso QUESTO coltello…!»…pestando proprio quello in questione «Per tagliare una corda che va, dai, non era neanche così solida quasi fosse stata fatta apposta per quel…zac! E che tu abbia fatto rotolare un’auto per tutta quella discesa però sai, sai che c’è anche? La tua faccia è quella di una a cui una cosa di questo genere sembra essere andata completamente di traverso: cioè…!...proprio un fallimento completo! Eh? Non mi sai dare altri ragguagli o conferme riguardo a questa versione? Ah, a proposito: gomma?»…e le offrì una gomma da masticare che Tiffany guardò con occhi terrorizzati come fosse veleno «Te la consiglio in momenti simili, fa smaltire la tensione più di un pacco intero di sigarette: vuoi? No? Sorry, la prendo io.»…e così fece, non era veleno «Ma come mai ti agiti tanto? Eh? Come mai questi movimenti convulsi? Ehi? Ehi, calma, qui è la calma più assoluta, voglio fare solo un discorso da donna a donna, una cosa tra amiche, noi…noi abbiamo tante cose in comune, Tiffany, in particolare quella principale la sai, la conosci, si tratta di una persona, è qualcuno a cui teniamo entrambe molto, non è così?»…ed immobilizzò la ragazza tremante e sconvolta spingendola contro un’auto e tenendola saldamente per la giacca «Solo che, vedi…? La cosa non è risolvibile con…simili espedienti: mi comprendi, questi neanche un bambino di dieci anni li saprebbe fare tanto evidenti, prevedibili, io se vuoi posso passare da te una o un paio di volte a settimana e assieme potremmo rivedere le strategie, ti potrei suggerire qualcosa di più efficace perché qui altrimenti proprio rischi di farti male tu e basta, questa volta per esempio rischiavi di ferirti col coltello, oppure pensa che tragedia se per errore avessi leso qualche parte del motore dell’auto, con fuoriuscita di tutta la benzina, MY GOD, avrebbe potuto prendere fuoco tutto, polverizzarti quel bel faccino che ti ritrovi, non mi ci far neanche pensare…!»…e con un agile scatto la rigirò a faccia avanti spingendola sul cofano, e mormorandole all’orecchio «Ora sentimi bene. Uhm…!...scusa se ho…la gomma in bocca e le parole possono essere un po’…”masticate”, come dire ma cerco di essere chiara: se è tuo desiderio evitare che un quadro apocalittico come quello che ti ho appena fatto si concretizzi, e credimi il rischio ce n’è eccome perché dire che sei maldestra sarebbe farti un complimento, ecco…se vuoi evitare questo rischio ti conviene veramente cara cambiare registro, rivedere la tua strategia o ancora meglio trascorrere qualche utile mese di studio teorico, del resto…!!...del resto Billy mi dice che tu sei una studiosa, una studiosa molto appassionata per cui per te qualche dozzina in più o in meno di libri sull’omicidio premeditato non credo siano un problema, alcuni di questi credi sono realmente, realmente esaltanti…!!...»…             …tu-tu-tu…!!!...tu ora vuoi approfittare della solitudine e ucciiiiiiiiiiiiidermi dillo che lo vuoi fare! Dillo che lo vuoi fare! I poteri ce li hai, dillo!! Diiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiillo, tanto io lo so!!»…«Ucciderti…?!?!»…spalancò gli occhi Loredana con un sorriso, commentando «OH…MY…!!!...che quadro orroroso fai di me: ah!!!...
           …ah, dimenticavo!!! Eh già! Dimenticavo che io sono Reflexia!»…e Tiffany «Brriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihmmm…!!!»…rabbrividì del tutto, mentre l’altra ragazza specificava «Già sorry avevo rimosso questo particolare: io-sono-Reflexia, senti un po’ bella quando hai tentato di spararmi, pensa te che sbadata non me ne sono neanche accorta, avevo questo aspetto o l’altro? L’altro intendo…quello elegante: questo di adesso è così, un po’ sportivo, un po’ casual, l’altro è più idoneo per le serate di gala…!»…«B-B-B-Bugiarda come se non lo sapessi che sei una schifosa, bugiarda, patetica e ipocrita, una…!!!...
          …UNA STREGA, UN’ASSASSINA!! Tu come quella falsa di tua madre che per fortuna è all’altro mondo…»…ma a Loredana bastò pestare il coltello a terra per farlo abilmente schizzare in aria e poi afferrarlo, e puntarlo alla gola della ragazza che la fissava con odio «…mmm…
           …che peccato, non è proprio questo il tono per una bella chiacchierata tra amiche…
           …diamine, io ci speravo: E PIUTTOSTO…!!!»…«AHHH!!!»…spingendola nuovamente contro il cofano «…non ti hanno forse insegnato che è cattiva educazione parlare delle persone che non sono presenti, e specie dei morti?»…facendole sentire quella lama vicinissima al collo, mentre l’altra «Uhmmmm!!! Grrrrrrrrr!!! Approfitti dei tuoi poteri, della tua mole e del tuo…!!!...
           …DEL TUO PSEUDO-CARISMA MAGICO!! Mi hai rubato Billy…»…«Billy è ben lontano dallo…sguazzare nelle pozzanghere ai piedi della scala sociale come puoi essere tu…»…«Unhm!!»…«SI’, TU!!...mi hai sentita bene, povero Billy mi auguro…!!...
           …adesso a prescindere da me che comunque non finisca mai ad umiliare se stesso protendendosi fino a certi PUNTI-LIMITE!»…e la rivoltò, per farsi guardare in faccia «Ascoltami attentamente!»…puntandole il coltello «Io non so chi ti abbia riempito la testa di baggianate quali le storie su me e mia madre SI’…!...anche ora hai sentito bene: ti hanno mentito, non è affatto vero perché se lo fosse adesso almeno sarei giustificata dalla mia magica natura a fare polpette di te! E ti giuro che ne avrei una voglia…!...che tu neanche puoi immaginare solo che non saprei neanche a chi farle mangiare, perché anche il fegato più resistente verrebbe polverizzato dal veleno che porti in corpo e ASP…!! FERMA…non ho finito: non sono Reflexia, ma questo non vuol dire niente, perché basta un’altra volta, un’altra volta sola che ti vedo anche solo in lontananza, solo…un puntino lontano che gironzola dalle nostre parti sempre che non ti veda al guinzaglio coi tuoi genitori, come dovrebbe stare una come te…!...
           …se ci incontriamo per il quartiere e sei con loro, ad occupare il posto che meriti, quello…!...
           …dei cagnolini…!!! Ohhh…che teneri, se ti incrocio in questo stato ok, è perfetto ti saluto e ti faccio anche una carezza, ti offro anche una caramella! Ma naturalmente…!...
           …se vedo loro soli, poveretti, con la loro bambina che per l’ennesima volta ha rosicchiato il guinzaglio ed è fuggita via, io…! Non posso…capiscimi, sono vincolata dal mio senso di giustizia, non posso sottrarmi dal chiamare l’accalappia-cani! Uhm? Eh no non posso poiché altrimenti la bestiola fuggita e tristemente malata di rabbia potrebbe aggredire chiunque, anche donne, bambini…! E donne con bambini, donne che ne aspettano, sai!! Mi hai fatto venire in mente anche questa categoria! Non so perché NON HO FINITO…!!...
           …uhm? Ma quasi, non ti preoccupare: poi mettiamo il caso che ci si incontri da sole ancora come questa volta. Beh in quella circostanza devi maledire il tuo destino di non esser già stata raccattata dall’accalappia-cani, poiché credi, un’altra volta in questa…uhm, simpaticissima situazione e io ti rovino, mediante…le tue stesse armi come questo coltello che…uhm, però? Sai è proprio di mio gusto, penso diventerà il mio compagno, sai com’è ci si deve difendere di questi tempi!»…e lo intascò, specificando «…
           …TI CAMBIO I CONNOTATI…
           …ti…regalo generosamente un altro bel volto giusto un tantino meno regolare di questo ma sai, io non sono una…dottoressa, PLURI-SPECIALIZZATA quindi di chirurgia plastica ne so molto poco, vado ad istinto: ma i risultati…quanto a…devastazione…
           …devi fidarti se ti dico che sono difficilmente eguagliabili persino dalla stessa Reflexia!! Sì!! Persino lei!! Lei non riuscirebbe minimamente in quello in cui io sono sicura che eccellerei. Quindi a conti fatti, era meglio se incappavi in quella giusta, era un rischio minore!!»…e così la lasciò andare, e Tiffany, sconvolta, riprese fiato a stento «A presto, bellezza!! Ora SCUSAMI!!...ma ho molto altro da fare che perdere tempo con gli animali!»…
           …sicché dopo un ultimo sguardo intriso di odio e risentimento, la giovane fuggì via con l’agilità di una lepre fino a scomparire tra le automobili…
           …Loredana la guardò allontanarsi, scostandosi i capelli dalla fronte…
           …era serio il suo sguardo, mentre nei suoi ricordi tornò il suono di due spari…
           …!!!...due spari decisi, uno dopo l’altro…
           …e la vittima che…prima di essere colpita…alzava la sua mano, proteggendosi con l’ausilio di una barriera di luce…
           …
           …sicché i due proiettili cadevano a terra disgregandosi…
           …Loredana realizzò, giocherellando con l’appena acquisito coltello “A sparare a Reflexia l’altra notte…è stata lei. E’ stata proprio lei…”

          …

          …lo sguardo di Juliet si smarriva oltre una finestra…pallido, velato da uno strano alone di stanchezza il suo viso, che la faceva assomigliare a tratti forse ad una donna al posto della ragazzina spensierata che era stata fino a poco tempo prima…
           …ma ecco che qualcuno entrò con un vassoio «Ohhh, che palle! Casa di mia zia no, ditemi tutto, ma non casa di mia zia! Per favore! Vi prego…! Abbiate pietà di me…!»…era Benedetta, alquanto in vena di esclamazioni, e lì presente certamente anche Caterina «Ma che…? Questa sera?»…e l’altra «Pfff…sì, uffaaa! Mia madre è completamente partita, già…dispone, fa, e che diamine! Se partiamo così e siamo solo a capodanno poi figurati all’epifania come sarò ridotta! Tutte le feste…trascorse come una damina infiocchettata a dover fare sorrisi e inchini ai parenti, e a dover mangiare cose disgustose! Perché mia zia guarda, non te la auguro anzi…! Ragazze: mangiate! Mangiate questi biscotti che ho rimediato prima che attacco con le descrizioni, perché poi non garantisco per voi, eh! E per il vostro stomaco…!»…«Juliet…?...ci sono i biscotti!»…al che lei si destò «Ah-ah…! Sì…sì, grazie Benedetta…
           …grazie ma…non ti offendi se io stavolta non prendo nulla?»…«Cooome? Ma sono quelli che ti piacciono tanto!»…esclamò l’amica, ma Juliet «Uhmmm, sì, ti ringrazio però…oggi proprio non mi va, non…mmm, devo avere lo stomaco un po’ chiuso.»…al che Caterina «…caspita Benny: e dire che neanche avevi cominciato coi racconti di tua zia! Evidentemente colpisce nel segno già dal solo orecchiarla!»…«Premesso cara che dici una grande verità…!...Juliet…ma veramente non vuoi niente? Non è che per caso ti stai annoiando, forse…forse sì, hai ragione, sono stata una sciocca prima a lamentarmi…
           …mia zia, i parenti e tutte queste storie mentre quello che è successo a te…»…ma l’amica sorrise, cordiale «Oh no, no…! Non devi davvero preoccuparti Benedetta, anzi…! Le tue storie mi divertono molto: mi distraggono! E quanto alle cerimonie, mmm…!!!...
           …hai perfettamente ragione, sono terribili, non andrei…per niente al mondo a pranzi coi parenti e cose simili, specie adesso! Per fortuna che su questo mio padre è orso quel poco così che basta per…!...fare di me una ragazza molto, molto fortunata.»…
          …e allora, posato il vassoio, le amiche trascurarono i biscotti per accostarsi a lei…Benedetta domandò «Come va…? Eh…? Come sono stati questi primi giorni, realmente parlo.»…«Esatto, realmente: senti quello che dice Benedetta?...
           …noi non siamo amiche soltanto per le pagliacciate, ma anche e soprattutto per i momenti seri. Confidati con noi, Juliet.»…«…ah…ragazze…
           …come spiegarvelo…!...
           …
           …è qualcosa che non avevo mai provato prima d’ora!»…confessò, puntando avanti a sé e nel cielo con quegli occhi commossi «Mi sento come…
           …se mi avessero staccato un pezzo di cuore…
           …e…!!...l’avessero portato via, chissà dove! Dove non posso raggiungerlo!»…esclamò tendendo la mano «Dove…
           …
           …non posso sentire se batte ancora oppure no: io in qualche modo continuo a vivere, vado…in automatico, così come mi vedete! Ma non sono più la stessa, mi sembra di impazzire!!...
          …per me era fondamentale quel pezzo, mi serviva per vivere, per completarmi!! Io…io mi perdo senza di lui!!»…«E questo noi lo capiamo…PERFETTAMENTE, Juliet!»…ammise decisa Benedetta, ed anche Caterina «Siamo le prime che non siamo riuscite a dormire la notte per sbatterci la testa al muro e cercare un modo di riportare Nigel qui.»…«Uhm?!»…si sorprese Juliet, e Benedetta «Caterina!»…«Sì sì, lo so! Doveva rimanere un segreto, ma tanto ora Juliet capisce che non lo facciamo solo per prenderci il merito.»…«Ragazze…!...d-davvero…?!»…Juliet domandò e Caterina «Sì, ci siamo viste, una sera siamo state tutto il tempo sveglie a cercare su Internet, ma avessimo trovato qualcosa: anzi, è stato un buco nell’acqua clamoroso e per di più mia madre è anche entrata con tutti i bigodini in testa, ha sclerato che non ti dico, ha fatto una scenata che non finiva mai…!»…«Ahah! A quel punto abbiamo pensato che si sarebbe aperto un portale per lo sfondamento atmosferico dato dai suoi urli, ma…!...
           …
           …ma siamo state deluse, purtroppo: la madre di Caterina si impegna, ma non è proprio una cantante lirica!»…«Uhmuhmuhm!»…quella battuta riuscì a strappare una risata a Juliet…mentre Caterina svelava «…ciò non toglie che almeno delle vibrazioni sonore potrebbero essere giunte nel medioevo…e Nigel potrebbe averle sentite, ed aver percepito che siamo accanto a lui. Figurati! Con mia madre che urlava e noi che le rispondevamo sopra, si è creata una tale baraonda…!»…«Ragazze, siete davvero care, delle vere amiche. E lo siete state anche per Nigel, io sono sicura…
           …
           …sono sicura che lui, ora…dovunque sia…
           …in qualunque situazione…
           …vivendo…qualsiasi data del passato…
           …in qualsiasi momento dell’anno…
           …
           …lui sta traendo coraggio poiché il pensiero della nostra amicizia gli giunge…!»…dichiarò Juliet, congiungendo le sue mani con quelle delle amiche, e ribadendo «…quello della nostra unione…! E del nostro affetto…! Che illuminerà una luce in fondo al suo cammino…
           …così il mio caro non sarà più solo, e sconfortato…
           …
           …e potrà seguirla…
           …
           …sì…potrà seguirla…
           …e recuperare la sua vita…»…pronunciava innalzando il suo cuore tra onde di coraggio…
           …e cercando di estendere gli occhi della sua anima più lontano della casa dell’amica in cui si trovava, più lontano della città…
           …più lontano di quegli anni fino a giungere al passato dove era nato e tornato il suo amore…
           …per un attimo le sembrò di vederlo…

           …e nel medioevo…nel medioevo in cui il tempo scorreva più lento se posto in parallelo a quello dell’era presente, era ancora lo stesso, medesimo giorno successivo al ritorno di Nigel…
           …e Nigel…lasciata la tavola dove vi erano ancora i piatti con gli avanzi delle pietanze ormai consumate…
           …si era addormentato disteso sul letto…riposando tutta la sua profonda stanchezza…e la sua tristezza…
           …al caldo del camino che forse gli ricordava in sogno l’affetto dei suoi familiari…
           …mentre fuori soffiava la neve…ed il cielo aveva ancora l’aspetto di presente dal futuro incerto, quasi ignaro, o consapevole seppur tacitamente, che la storia da quel giorno e quegli istanti si era già srotolata…
          …
          …già srotolata…quando forse qualcuno tentava di stravolgerla, e di mutarne il corso…
          …!!!...
          …e infatti oltre la neve ed il sentiero, due enormi ali oscure di un essere olografico quanto devastante si spalancavano in segno di trionfo su quello scenario di cenere e macerie, sporgendo da dietro le più alte torri del castello che invece, privato del suo stendardo, era rimasto in piedi…
           …
           …«Laaargo ai signori!!»…esclamava Emilio puntando le sue lame verso i presenti mentre avanzava «E’ stato più facile del previsto, a pensarci bene!»…commentò soddisfatto suo padre mentre Federico, avanti a tutti, annunciava «Sir Murrow è tornato!! Glenhaven…!!...è di nuovo suo dominio: e da adesso in poi chi si opporrà a lui sarà spacciato!!»…sicché Mimmo tradusse «So…out of our way!!»…e cioè “levatevi di mezzo” ma suo figlio maggiore gli ricordò senza neanche voltarsi «Papà non occorre, capisco le barriere linguistiche…!!...
           …ma il mio gesto di spada è eloquente!»…«Ed il mio stendardo inconfondibile, per quanto concerne la mia identità, hihihihih!»…ridacchiava il giovane “barone appena rimpatriato”, l’unico fra i tre ad aver ancora la necessità di tenere il volto coperto, mentre gli altri due dell’elmo non avevano più bisogno…
           …tutti i presenti si scansavano prontamente per fare spazio all’avanzata di Federico e famiglia, il passo di quest’ultimo deciso e trionfante, in quel costume da cavaliere che portava con una certa disinvoltura così come altrettanto brandiva la spada, almeno in una situazione come quella in cui…
           …non vi era proprio il problema dell’avversario da fronteggiare…le donne si inchinavano in segno di rispetto, ed i cavalieri abbandonavano a terra le loro armi, di cui si appropriava Ironyte, il destriero di Emilio, afferrandole mediante i suoi tentacoli magici…
           …terrorizzati gli occhi della corte di Glenhaven…
           …ed ulteriormente ammoniti dallo sguardo fulminante di Federico e da quello ironicamente beffardo di suo padre…
           …«…è terribile…avete visto voi tutti…? Dio ci ha forse abbandonato…?»…«…segni infernali…
           …del resto lo si diceva…
           …
           …Sir Murrow…il giovane Nigel Murrow ha venduto la sua anima al diavolo…
           …finalmente ha svelato il suo vero volto…una creatura ormai senza più alcuna connotazione umana…
           …
           …dalla crudeltà sconfinata…
           …
           …è tornato per una vendetta che non risparmierà nessuno…»…«Cosa ne sarà di noi?!»…«…moriremo tutti…non c’è dubbio…
           …avete visto? Ha invocato le sue arti tenebrose, siamo spacciati…»…«…che sia maledetto, brucerà all’inferno…»…mormorava la gente del castello, prima di sbigottire «Zitti voi!! Se non volete essere i primi della lista!!»…di fronte all’ammonimento di Federico…
           …ed il ruggito del drago faceva il resto…mentre Emilio se la ridacchiava da dietro il suo elmo “Ihihihih…! Ben ti sta, biondino! Uhm…!...
           …vorrei tanto che tu fossi quiii…!!!...
           …che potessi vedermi, nel momento del mio trionfo!!! Ahahahah, ormai il mondo è nelle mie mani: il tuo antipatico compagnetto di scuola presto sarà molto, molto importante! Il più importante da queste parti, ahahaha!!!” …e Federico anche sorrideva sotto la sua espressione autoritaria “Uhmuhmuhm…lo odiano…
           …lo detestano e lo maledicono: ne sono felice! Era esattamente ciò che volevo! Nulla di più esaltante e di più giusto a conti fatti del…confermare la leggenda oscura che girava attorno al nome di un avvoltoio! Bill e la sua compagnia hanno avuto finalmente lo smacco che meritavano, uhmuhmuhmuhm, il mio piano è completamente decollato, ed ora non resta che passare alle fasi successive! Dobbiamo prendere il controllo di questa terra.”   …al che si volse, e con un inchino zelante parlò al fratello «Venite, mio signore…! Da questa parte! Venite a riprendervi il trono che indebitamente vi è stato sottratto! I traditori finalmente hanno pagato, e quelli che sono sfuggiti al nostro assalto presto salderanno il conto! Seguite dunque il vostro fedele cavaliere: in men che non si dica faremo di questo castello la nostra base operativa…!»…«Ahahaha!!!...ti travolgo al galoppo, Fedino?!»…«EHM EHM!!!...
           …mio signore…! Mantenete un tono consono ad un nobile cavaliere come voi, seppur sia il caso di perdonare l’infantile entusiasmo per una facile vittoria come questa…! Il…il mio nome…!»…«Ah, giusto…! Dimenticavo: voi siete…Sir Frederick!»…specificò Emilio con gusto…e “Sir Frederick” si rivolse agli altri due «Sir Dominick, Lord Murrow…
           …venite, vi faccio strada! Signore, informatemi pure se qualcuno vi manca di rispetto: posso assicurarvi che saranno presi provvedimenti immediati per chi non ci esprimerà subito fedeltà incondizionata!!»…«Non mi sfuggirà niente, Sir Fedino ehm…!!!...volevo dire mio insigne Sir Frederick!»…ribatté il ragazzino, mentre Mimmo-“Sir Dominick” se la prendeva comoda ed esplorava attorno con lo sguardo «…mmm…! Dal vero fa tutto un altro effetto che sui libri…
           …che arredamento, che architettura…!...
           …
           …e che dame appetitose…!...già: chissà se si arriva ai vertici delle principesse di queste storie antiche, magari spulciando come si deve…!...»…
           …ed il destriero magico del “nuovo signore” aveva ormai quintali di armi strette tra i suoi tentacoli elettrici…

           “Nigel…”  …pensava però intanto quel cavaliere maestoso e dai capelli candidi, Sir Vincent…
           …avanzando incredulo per le vie innevate ed ora devastate di quello che un tempo era stato il regno del suo signore “Potete realmente esser stato voi quello che ho visto pochi attimi fa…?! E non un’…oscura visione dell’inferno, una sorta di…incubo quando si è desti! Non posso credervi…
           …”  …e le strade erano lacerate dal lamento dei sopravvissuti, dei feriti…
           …di coloro a cui erano stati strappati casa e affetti in un solo, orribile istante “Tutto questo è forse opera vostra…?...
           …mi rifiuto di pensarlo. Mi rifiuto di…immaginare che siate giunto ai tenebrosi compromessi che possono avervi concesso simili inumane capacità…! Non siete voi…di voi si narrava che eravate ambizioso, egoista…!...
           …che non vi facevate scrupolo di far del male, ma io non ho mai creduto a ciò. Siete stato come un figlio per me, non posso pensare…
           …non posso accettare di attribuire…
           …a voi un simile scempio…”   …disse alzando debolmente i suoi occhi espressivi ma stanchi, verso il castello ora avvolto da nubi magiche e sovrastato dalle ali dell’immenso drago oscuro…

           …«Ahahah! Prego! E’ il momento…!»…annunciò Federico, ed Emilio «Uhmmm…aspetta, fammi concentrare prima…! Ooooooooooooooooooh…oooh!»…calibrò come se dovesse compiere un tuffo in piscina, dopodiché «Ohhhh…WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW!!!!!!!!!!!!...oops?! L’ho scassato?! Ho sentito fare crack!»…fu il dubbio che nacque in lui quando si buttò a peso morto sul trono di cui prese possesso «Sfasci sempre tutto, io te l’ho detto…! Sei un vero disastro!»…precisò Mimmo, ma il ragazzino «Ohhh, papino per favore! Ti ricordo che sono il signore del castello, ora…! Mmmwahahahahahah! E c’è gente, evitiamo questi commenti sciocchi!»…«Su su…cavalieri, contegno!»…li esortò il ragazzo ventenne, che poi ordinò alla corte «AI NOSTRI ORDINI, IMMEDIATAMENTE!!!...
           …Sir Murrow è qui, pretendiamo fedeltà assoluta o è un destino di morte che vi aspetta!!!»…
           …non tardarono a giungere gli inchini…mentre Emilio, ancora nascosto dietro l’elmo, ridacchiava «Ohhhh!!! Ma si inchinano per me?! Tutto questo è mio?! Ohhhh…!!! Ohhh, mi sta prendendo una crisi di pianto, papà fa qualcosa!!! Cosa si usava nel medioevo per asciugarsi gli occhi, che genere di fazzolettini c’erano?!»…«Shhh…zitto, Emilio! Oppure non senti i giuramenti, guarda che sei maleducato: sono rivolti a te!»…ribatté il padre, ed Emilio «Ahhh, tanto che è, la stessa filippica tutte le volte! Io piuttosto…a-acc! Questo coso mi cuoce il cervello, ma io mica dovrò stare con questo elmo incalcato per la vita, spero!»…al che Federico mormorò «…sì, effettivamente ora è da vedere…
           …intanto aspettiamo i loro giuramenti…
           …ti temono, credendoti il già notoriamente pericoloso Sir Murrow…
           …per ora questo è sufficiente, in un secondo momento…
           …!!...
           …penseremo a come…stabilizzare la situazione…
           …
           …per ora è necessario un solo elemento: la loro paura…
           …!!!...»…specificò con un lampo di perfidia nei suoi occhi…

           …mentre nelle cucine una damigella ne afferrava un’altra per il braccio «Venite…! Sembra che forse ci risparmieranno la vita, se giureremo loro fedeltà…!»…esclamava la giovane con un alito di fervente speranza nella voce…mentre un’altra chiedeva «Mio Dio, chi mai ha potuto osare un assalto di simile, oscura violenza…?»…«…sembra che Sir Murrow sia tornato…»…
           …!!!...e questo nome fu un sussulto per la delicata serva dai capelli neri…colei che non pronunciava mai parole…
           …intanto udiva le altre giovani «Sir Murrow…?! Per l’amor di Dio…»…«Si è sempre narrato che Nigel Murrow fosse un tiranno mostruoso! Ma ora, di fronte…a queste visioni demoniache…!...
           …Cielo, se fosse morto e poi riemerso dall’inferno per inghiottirci tutti?!»…«Preghiamo! Dio ci proteggerà!»…
           …ma di tutto ciò che fu pronunciato al di là di quel nome, Erminia sembrò non curarsi, o forse udire addirittura…
           …quel nome bastò per accendere una luce di emozione nei suoi occhi “…Nigel…!!!...
           …Nigel Murrow…!!...
           …Nigel…
           …è tornato…
           …è tornato, ma allora…?!...
           …allora hanno portato qui anche lui!! Ah…!!”  …e si portò la mano al cuore, in un misto tra gioia e un’apprensione trafiggente, mentre la chiamavano «Hermione…!...Hermione, vieni con noi! I signori ci aspettano, esigono il nostro giuramento di fedeltà!»…e una di loro la prese per mano, ma nel cuore di colei che di nuovo si faceva chiamare Hermione vi era “Nigel…
           …!...
           …Nigel, anche tu qui ora…ma se sei qui…! Gli altri…! Tutti, tutti gli altri…?!...
           …Nigel…” …«Presto, Hermione! O la pagheremo…!!»…sicché dovette seguirle…

           …in secondi di impeto e contrasto, durante i quali il vero Nigel si rigirava nel sonno…e la sua espressione era contratta da un profondo turbamento che gli si insinuava dentro…

           «Sapete…
           …»…confessava Juliet nel presente solo in parte, solo fisicamente poiché la sua anima era con lui «Da quando lui è di là io debbo fare sforzo su me stessa per…
           …mangiare…
           …per svegliarmi…
           …per camminare, e svolgere la mia vita…»…«…è naturale, Juliet…»…rispondeva Caterina, e Benedetta «Lo amavi molto…»…«E anche lui ti amava.»…«…
           …noi non “ci amavamo”…ma ci amiamo tuttora…lo sento…
           …
           …tuttora…»…«…già…»…fece Caterina, e l’altra «…ne sono convinta anch’io…
           …comunque: questa volta siamo con te. Se non ti vanno i biscotti non li prendiamo neanche noi: facciamo l’ultimo dell’anno di digiuno, per esserti accanto! Per essere accanto a te e a Nigel…! Ora vado a riportarli di là!»…«No…!»…però la esortò Juliet con un sorriso, prendendola per mano…«No, sapete ragazze? Mi è venuta voglia di mangiare. Prenderò un po’ di biscotti, anche se…
           …anche se ho dolore allo stomaco…
           …negli ultimi giorni, a dire la verità, mi capita spesso…
           …
           …ho un…po’ di nausea, dev’essere dovuto a tutte queste emozioni…quando penso che lui non è accanto a me mi sento stringere qui, a volte credo di non respirare…»…«...povera Juliet…»…disse Caterina…

           …negli stessi istanti in cui Emilio si godeva la sua tirannia «Cooooosa?! Come, non ho sentito bene! Ripeti? Ripeti! Ah! Ahhhh, molto bene ora ho sentito, “a costo della vita” addirittura, per la causa del sottoscritto! Fai il minimo del tuo dovere: bene accomodati, ora te ne puoi anche andare! IL PROSSIMO!!!»…sbraitò…

           …e Nigel si rigirò di nuovo, più violentemente…

           …mentre Juliet descriveva «…ora però è la prima volta che sento…che non debbo lasciarmi andare. Debbo fare forza su me stessa. Voglio mangiare…
           …uhm, mio padre è preoccupato per me, anche se evita di dirmelo tutte le volte, perché è discreto. Ma lo vedo che teme per la mia salute…»…«Ti sei sentita molto male, Juliet? Dicci la verità…»…chiese Benedetta, e Juliet, il cui tono ora era attraversato da una speciale, solenne tranquillità «…no…
           …no, soltanto…un po’ di nausea…
           …debolezza…
           …qualche capogiro…»

           «…Juliet…»…sussurrava lui appena nel suo sonno…come cercandola…

           …mentre lei svelava sempre più convinta delle sue stesse parole «Però…però adesso è diverso…! Sento…
           …sento una consapevolezza diversa…»…

           …ed Emilio «Uhmuhmahahahaha!...
           …tremano al mio solo alzare un dito!»…riferiva a suo padre e a suo fratello, il primo dei quali disse «Beh se si mette così stento a credere che potranno contrastarci!»…al che il ragazzino «Però nonostante tutto questo sai, mi sento come solo!»…«Perché sei incontentabile, Emilio! Guarda…! Non ti basta tutta questa schiera di gente terrorizzata?! Questi…puoi ordinar loro di prepararti un bagno alle essenze floreali e lo faranno, col timore che tu possa farli giustiziare…!»…ribatteva il padre, ma Federico «Uhmuhm, dai papà, non guastare la festa: Emilio ha ragione!»…«Vero? Mio caro Sir Frederick…! Avverto…avverto un vuoto, un vuoto con la forma…bleah, non è che sia poi una tanto elegante forma però chissà per quale motivo mi manca lo stesso! Il vuoto di un tappetto, un certo…signorino, non lo so, ricordi forse il nome…? Aveva…quattro ciuffetti biondi, mi pare sì e no…»…«Uhmuhmuhm…già…!»…rispose Federico con gusto, e continuò «Dev’essere stato avvertito della festa con troppo ritardo, la sua assenza qui è cosa assai deprimente! In pratica…tutto questo non ha lo stesso impatto, senza la sua sfolgorante personalità!»…«Ghghghghgh! Fedino…! Lo voglio invitare, lo voglio qui! Qui, in questi istanti! Ad assistere al mio triooonfo!!!»…scandì crudelmente, e Federico, che materializzò una pergamena magica fra le sue dita, ribadì «Nessun timore in proposito: mi ero già preparato per questa evenienza.»…«Mi accontenterai?!»…«Si capisce…sei il signore del castello!»…«Whahah!»…«E poi lui ci serve qui: non vorrei che…lo riconoscesse qualcuno e…spargendo voci indiscrete ci rovinasse la festa. No. No è meglio…avere quanto prima una conversazione, tanto da chiarire in anticipo tutti i malintesi…! Drake!»…e allora l’ologramma della zampa di drago, accompagnato da un ruggito, si materializzò evanescente ed afferrò la pergamena «Ti ho già parlato del destinatario di questo messaggio. Dev’essere nei paraggi, poverino, potrebbe anche non avere un tetto! Che sia qui al più presto: mi sono spiegato?»…un altro ruggito…
           …e poi le ali del drago si spalancarono…
           …mentre Emilio specificava tutto moine «Dovete capirmi…! Vengo inghiottito dalle crisi d’identità non appena penso che c’è un altro tipo in giro che fa uso del MIO nome!!»…e Federico, guardando avanti a sé con incrollabile sicurezza, sussurrò «…ecco, appunto…
           …e dunque per evitare disguidi eventuali…
           …urge una negoziazione improrogabile tra i presenti in questo tempo che se ne intendono in arti del dominio…!!...»…
           …Drake spiccò il volo…

           …mentre il sonno di Nigel era ancora scosso da timore…

           …e Juliet confessava «E’ come se improvvisamente mi rendessi conto che…una parte di lui è rimasta dentro di me. Sì…!...
           …sì, il passato non me l’ha portato via interamente, c’è ancora una sua parte…
           …uno spicchio…del suo cuore, che mi pulsa dentro, non so…!...non so come spiegarvelo…»…«…è sicuramente così, amica mia…»…disse Caterina…
           …e Juliet «…per questo debbo mangiare. Per questo voglio…prendermi cura di me, perché io non posso lasciarmi andare! Non posso…
            …finché lo sento dentro…
            …finché lo sento germogliare all’interno del mio cuore…»…e così raccolse uno di quei biscotti…volenterosa di assaggiarlo…

           …
           
           …intanto Drake volava contro la neve e le nubi del medioevo…

           …Nigel respirava affannosamente, ed era sul punto di risvegliarsi…

           …ed Emilio camminava finalmente libero da presenze indiscrete, solcando con aria trionfante la sala del trono del “suo” castello «Ahahah…!»…pienamente soddisfatto di potersi guardare attorno…
           …e forte di quello stemma bianco e blu che gli aveva dato un nome in quel tempo ignoto e ostile, ma improvvisamente «…uhm!!!»…sentì una mano raggiungerlo e toccare la sua spalla con impeto ed entusiasmo, lui si volse…!!!...
           …e c’era una donna di fronte a lui…
           …una donna dai capelli neri…che lo guardava così contenta, così emozionata…e «Oh-ohhh?!»…portava al cuore la sua mano come la mano di qualcuno caro, che si era…
           …immensamente felici di rivedere…!!!...«…ah…?»…nell’estremo dubbio del ragazzino, non abituato ad essere accolto in questo modo…

           …una zampa evanescente ed olografica calava dal tetto dell’umile casetta…fino ad afferrare la mano del ragazzino…ponendogli una pergamena tra le dita, ma quando Nigel «Ihm!!!»…si svegliò di colpo, sussultando e trovandosi…!!!...
           …l’oggetto misterioso tra le mani quella zampa si era già ritirata, veloce e rapida…
           …e la creatura schizzata via nella neve, così come era giunta...

           ...mentre «…!!!»…sotto gli occhi sbigottiti di Emilio che indietreggiava, quella donna così contenta cercava di…!!!...esprimersi, di farsi capire…!!...
           …mentre in lui cresceva dubbio e diffidenza…miste ad un certo che di inaspettatamente ambiguo e struggente, che divampò al momento in cui lei lo abbracciò con profondo affetto, e nei pensieri di lui vi fu “Oh…! Mammina…?...!”
           …e si rimaterializzò nei suoi ricordi per pochi istanti il volto di sua madre, Nadia…
           …ma ecco che…«Hermione!!»…«Hermione!!»…giunsero altre due damigelle e lui si staccò di scatto, e le due «IHM!!!»…intimorite, si inchinarono «My Lord…»…«Lord Murrow…»…
         …ma Erminia ricercò la loro attenzione con fare…pieno di entusiasmo, eccitazione «Cosa…cosa dici, Hermione…?»…chiese una di loro, incredula, nella lingua inglese…
          …la dama dai capelli neri cercò di farsi comprendere con i gesti, con…le espressioni del volto…!!!...
          …una delle due fanciulle sembrò capire, e con voce tremante rivelò «…sta dicendo…che il signore è buono, caritatevole. Un…ragazzo giusto.»…ed Erminia sembrava così contenta, la stavano capendo…!!...
           …«Oh, Hermione…!!...»…era titubante la fanciulla…così come dubbioso e torvo il ragazzino dal volto coperto dall’elmo…
           …poi, sempre alludendo ai gesti di Erminia, la giovane spiegò all’altra «Dice che…che è un miracolo che sia qui, che si sia salvato! D-Dice anche…che dobbiamo aiutarlo, e che…!!»…ma Emilio sogghignò «Uhmuhmuhm…!»…avvicinandosi…
           …mentre la ammonivano «Hermione! Hermione, tu…!...tu devi giurargli fedeltà! Devi promettergli che sarai sua alleata! Il signore ci domina, è tornato per la sua vendetta!»…«…è…lui che ha causato tutto questo…»…svelò l’altra...
           …ma Erminia scosse la testa decisa, in una smentita irrevocabile! Come se non fosse possibile quanto avevano detto, e tornò a rivolgersi al giovane accostandosi a lui con confidenza e affetto, ma a quel punto questi parlò «Come mai non dai loro ascolto…? Non ci credi…? Ti avranno detto di certo che sono un avvoltoio. Ebbene!!...»…
           …e per Erminia fu un sobbalzo al cuore! Indietreggiò…mentre le due damigelle la presero per il braccio, come in segno di difesa…«Un avvoltoio sì, ma POTENTE! Sì…sì ecco l’unica reale differenza tra prima e dopo, e tu cos’hai…?...
           …non parli…?...
           …ti hanno…mozzato la lingua, bella fanciulla, per giurare la fedeltà al tuo signore di sempre?! Che di certo avrai conosciuto visto che ti ci accosti come fosse…tuo figlio! O tuo nipote, anziché un tuo superiore!!...
           …e sono molto deluso, perdi la voce proprio quando lui si è guadagnato l’autorità degna di un giuramento: non si può dire che il tuo tempismo sia dei migliori…!»…
           …e la donna scuoteva il capo…rifiutandosi di realizzare…mentre le altre fanciulle temevano per il suo destino «Uhmuhmuhm…!»…sogghignava trionfante il giovane…

           …nel frattempo Nigel passava la mano sulla pergamena ed i suoi occhi si spalancavano attoniti nell’apprendere che si trattava di un oggetto magico, che emanava lo stesso luccichio che contraddistingueva l’epoca futura che aveva appena lasciato…
           …quella pergamena anziché parole scritte rivelò la proiezione di alcune immagini, come fosse uno schermo…
           …improvvisamente il giovane barone sentì i suoi occhi trafitti da un dolore profondo…alla vista del drago oscuro che distruggeva il suo regno…
           …che devastava le strade, inceneriva le case…
           …seminava morte e agonia fra la sua gente…
           …spalancava le ali sulla cima del suo castello…le cui nubi magiche lo attanagliavano come se fosse un regno d’orrore…
           …sostituendosi a quel cielo blu che doveva essergli noto fin dalla sua infanzia, sebbene forse…mire e ambizioni gli avessero impedito di goderselo, ma la sua poetica intensità doveva aver pure fatto lo slalom tra queste fino al suo cuore, e come un’agile ladro che scatta furtivo, averlo raggiunto ed avervi preso posto…
           …e da allora, tanto tempo addietro, essere cresciuta con lui accompagnandolo…
           …
           …e ora lui sbigottiva…!!!...
           …si portò lentamente la mano tremante alla bocca, scosse appena la testa…
           …e poi si mosse rapido! Afferrò…il suo mantello nero caduto a terra, il sacco con le poche sue cose...!...
           …dischiuse la porta…e di nuovo affrontò la neve…
           …mettendosi in cammino verso un destino incerto…
           …a passi stentati, poiché lo strato bianco era alto e stancante…ma il suo regno in pericolo lo aspettava in fondo a quel sentiero…

           …mentre Reflexia era lì, ancora su quell’albero…ma non si accorgeva del tutto, poiché anche lei alla fine aveva ceduto alla stanchezza, e si era addormentata, abbracciando il tronco come se fosse qualcosa o qualcuno di caro…
           …non vide il ragazzino allontanarsi…

           …Nigel desiderava esser presto più vicino a quella tetra nube che intravedeva sullo sfondo, circondata da minacciosi fulmini troppo vicini, nello “stile”, a quelli della magia del futuro…

           …«My Lord, if you know here, please…! Pity…! Pity of her, she wouldn’t…!!...»…si inginocchiavano le damigelle invocando pieta per la loro amica, ma il ragazzino «Uhmmm?! Cheee?! Ac-acc, papà non è qui, non capisco niente di cosa dicono queste sciocche ma immagino che mi stiano chiedendo di non ucciderle BARBARAMENTE…! Del resto è l’unica cosa che si può concepire alla mia vista: e tu…? Perché non ti inginocchi come loro…?...uhmmm…? Non hai paura…?»…lui la scrutava con subdola ironia, ma Erminia restava ferma, in piedi, a puntargli gli occhi contro ora con determinazione…«Non temi che uno dei miei poteri “oscuuuri”, e “demoniaci” presto possa portarti via?! Fare brandelli di te?!...
           …che coraggiosa…!...mi complimento! Il tuo coraggio però mi irrita, è un’inqualificabile dimostrazione di sfrontatezza dinanzi a me!! Il signore del palazzo!!»…ma le labbra di Erminia accennavano “Tu non sei lui…”  …«Cooosa?!»…ma lei gli si avvicinò decisa «A-ahhh!! M-Ma?! C-Come osi?!»…cogliendolo impreparato e strappandogli di dosso quello stemma, indicando questo…poi lui…
           …e terminando con un incisivo e drastico cenno di smentita, gettando quello stemma a terra «Mmm…maledetta!! Cosa vorresti dire, dunque…?!...
           …che non sono io…?!...
           …che non sono forse io il Nigel Murrow che conoscevi…?! Cos’è…?!...
           …qualcosa nel mio tono di voce che ti va per storto…?! Oppure…
           …anzi, no…! No, è che…tu ti starai chiedendo: come mai…parlo questa lingua assurda! Uhm? Una lingua che voi zoticoni di Glenhaven avrete sentito e non sentito, siete tutti dei poveri ignoranti! Cosa sarà mai?! La lingua che si parla agli inferi da cui sono riemerso?! Una sorta di…”INFERNESE”?!?!?!»…
           …ma il sorriso ironico di lei spiegò tutto «Oah?!»…ed i suoi gesti, calmi, ponderati…lasciarono intendere che comprendeva ogni cosa…
          …perfettamente ogni cosa…!!!...
          …e le sue labbra tracciarono “Tu vieni dal FUTURO…”  «Cosa?!»…lui si sentì mancare il terreno sotto i piedi…
          …ed Erminia si concentrò…dimostrando la sua provenienza mediante l’accensione di una fievole ma suggestiva luce magica «Ihmm…!! No…!!...
          …non ci credo…!!!...»…e di nuovo tornò a fissarlo con determinazione…specificando “Tu…dal FUTURO…!!”  …«A-Ah…»…il ragazzino restò allibito lì per lì…
           …ma poi «…ahh…ora è tutto chiaro. Ebbene…! Tu hai conosciuto lo stesso Nigel Murrow che ho avuto la sfortuna di beccare anch’io, eh?!»…
           …Erminia non rispose, sostenne lo sguardo…
           …e poi Emilio avanzò «Mi chiedo dunque chi tu sia!! E ancora più COSA, in ogni caso, ti faccia pensare che io non possa essere lui!! Nigel!! Perché, cosa mi manca dopo tutto?!»…e in gesto di spavalderia, si disfece dell’elmo…!!...
           …sorprendendo Erminia…e sfoggiando il suo vero volto «Sono la sua parte cattiva!! Ebbene, strano?! No…! Del resto si è sempre saputo che è quella dominante!! Sono l’avvoltoio malvagio che alla fine, ihihihih! Ha saputo il fatto suo e si è semplicemente saputo evolvere: da povero incapace è divenuto qualcuno in grado di trasformare in FATTI le sue ambizioni…!!...
           …ghghghgh…!!...
           …perché ora non mi abbracci più, eh…?...
           …perché non ti mostri contenta…?...
           …
           …in qualsiasi momento tu l’abbia visto, avresti dovuto sapere che lui in realtà era così: uguale, spiccicato, preciso!!...
           …identico a ME…!!...
           …
           …sono la sua unica parte reale, tangibile e degna di nota…!...
           …l’avvoltoio traditore…che grazie a…questo!!»…e materializzò un vortice di armi taglienti sopra la sua mano, le armi rubate «…si è trasformato in un’AQUILA…
           …!!...
           …un predatore feroce, che ora, dal trono che gli spettava!! Passerà direttamente alla conquista del mondo…!!...
           …uhmuhmuhm…!!...»…
           …Erminia respirava profondamente, scossa da una grande emozione ma ciò nonostante restava in piedi, e fronteggiava con lo sguardo lo sconosciuto ragazzino del futuro…
           …«Inchinati al mio volere, povera miserabile schiava…
           …!!...ahahah…
           …io sono il tuo nuovo padrone…
           …!!...
           …e se finora hai voluto bene a Nigel, ora dovrai imparare ad adorarmi altrettanto!!»…e stava per scagliarle contro quelle lame, ma dunque accorsero «Emi-Lord Murrow!! Che succede?!»…Federico, e «Cos’è?! Diavolo, perché la magia, siamo in pericolo?!»…Mimmo…sui quali caddero gli occhi sbigottiti di Erminia…
           …«SIGNORE perché siete senza elm-?!»…stava rimproverandolo Federico, ma il ragazzino dichiarò «Non occorre mantenere alcuna copertura, FEDINO…!»…«Uhm?!»…«Ah?!»…sbalordendo i due familiari «Questa schifosa intrusa proviene da dove giungiamo noi! Dal FUTURO…!!»…«Cosa?!»…Federico restò spiazzato…
           …mentre Erminia apprendeva con sconcerto di quella intrusione…
           …«Già…!!...
           …non so come ci sia arrivata, ma è più che evidente che non dispone dei mezzi necessari per contrastarci…!!»…al che Federico tacque, mentre Mimmo si agitò «Ma come fai ad esserne sicuro?! Questa potrebbe ostacolare i nostri piani, ahhh…!! Ma questo fuori programma come si spiega?!»…«E calmati, papà!!»…ribatté Federico , mentre Erminia…!!...
           …d’un tratto si sentì travolta da qualcosa e scivolò a terra, accusando dolore che non poteva gridare…!!...
           …in quanto delle solide catene di metallo magico stavano stringendo il suo corpo…«Uhmuhmuhm…volevamo dunque provarlo…? E’ evidente…
           …non ha…i mezzi…»…dichiarò Emilio con sottile perfidia, lui aveva invocato quell’incantesimo «…è una dilettante della magia…
           …possiamo farne ciò che vogliamo…ahahah…»…avanzava soddisfatto il ragazzino, mentre Erminia fu resa completamente impotente…«Ha un’aria familiare! Mi ricorda qualcuno, secondo te chi potrebbe essere?!»…domandò Mimmo al suo figlio maggiore, ma Federico tagliò corto «Mmm…non ne ho idea, non ne ho idea e sinceramente non mi interessa, ora non abbiamo tempo, meglio arginare il prima possibile questo inconveniente ehm…!!...Emilio! O vorrei meglio dire…mio signore, Lord Murrow…!!»…«Uhmuhmuhm, dite, Sir Frederick!»…«Ordinate, ehm…no, anzi, ci penserò io! Ordinerò ai soldati di farla chiudere IMMEDIATAMENTE nelle celle più in profondità del palazzo, poi…!...
           …CON…la dovuta calma penseremo al da farsi con questa! S-Sì sa…usare la magia, d’accordo, ma come hai detto tu è una povera dilettante, non ci causerà alcun problema.»…«Ahahah! La trovo un’idea geniale, mio cavaliere!»…«Uhm…eee…ook, ora chiamo i soldati! Tanto quelli fanno qualsiasi cosa, purché noi non li uccidiamo…!»…commentò Federico, ed Emilio gridò «SOLDATI!! TRUPPE!!»…ed anche Federico «PRESTO, VENITE QUI, IL VOSTRO SIGNORE VI CHIAMA, NON AVETE SENTITO?!?!»…
           …e alcuni cavalieri si precipitarono all’istante con fretta e fare convulso, pur non comprendendo la lingua ma intuendo d’essere richiamati all’ordine «LEI! GIU’!! ALL’ISTANTE, NELLE PRIGIONI!!»…ringhiò Federico, ma suo padre «Shhh, non capiscono: glielo traduco io!»…«Bravo, allora: muoviti, papà!»…«Ptsss…con la dovuta educazione: sono pur sempre tuo padre!»...e alla fine obbedì, mentre Federico alzava seccato gli occhi al cielo…
           …Emilio ridacchiava…
           …e alla fine i soldati, pur temendo un po’ di avvicinarsi a quelle catene magiche…o forse di far del male ad un’innocente, vennero a prelevare la prigioniera…la quale guardò con una pena profonda quel ragazzino appena giunto e gli individui che l’avevano accompagnato…
           «Ahahah…!»…se la rideva lui soddisfatto…mentre Federico dichiarava «Molto bene…e così, in questo stesso modo finirà chiunque da questo momento in poi oserà ribellarsi alla nostra autorità!»…«Uhm…!»…ribatté il ragazzino, e suo fratello «Coraggio…! Venite con me, c’è da prendere possesso delle altre sale del palazzo.»…
           …il terzetto si mosse…

           …mentre Erminia fu spinta con violenza in una cella sotterranea, ed il cancello le fu chiuso di fronte prima che potesse ribellarsi…
           …sentì lo sconforto crescere nel suo animo, e si riflesse nel suo sguardo…
           …avrebbe detto mille parole, pronunciato mille nomi ma la voce non gliel’avrebbe permesso, nonostante lo sforzo…poté solo pensarli…
           …immaginarli con tristezza e commozione…
           …
           …ed in tutta quella girandola di eventi si era sporcato il suo candido abito medievale…

           …

           …un abito…diametralmente opposto nello stile e nell’apparenza rispetto a quello che, in una foto visualizzata sul cellulare, indossava una donna che…aveva proprio il suo stessissimo aspetto: sì, si sarebbe potuta dire lei stessa, uguale…se non per una differenza stilistica di secoli. In quella foto era assieme ad una ragazza bionda…la stessa che, camminando in strada, la stava riguardando «Mamma…
           …»…sussurrò Loredana, e poi ancora «Buon anno…mamma.»…e richiuse il cellulare, ma l’istante successivo, prima che avesse potuto riporlo in borsa, squillò  «Uhm?!...pronto!!»…rispose d’impulso la ragazza come colpita da un presentimento non appena ebbe letto il nome…«P-Pronto…?! Snake?! Ah! Ah Cetty, Cetty sei tu?! Mi senti…?!...
           …no, è che…!!...è che in questa zona c’è poca linea, Cetty!! Mi s-…mi senti meglio, ora?!»…tappandosi l’altro orecchio «What did you say?! Come dici?!...
           …
           …cosa?! Sul serio?!»…sussultò la ragazza…

           …

           …in quegli stessi attimi anche Pierpaola al telefono, divisa…a metà tra la conversazione «Eh!? Eeeeh?! Come?! Come sarebbe che la banca fa storie?!»…e varie carte e conti vari, disposte su quella scrivania d’ufficio improvvisata che era il bancone del suo pub, mentre Max «Cra?!»…accatastava sedie e tavoli e faceva le pulizie tutto grazie alla forza motrice del suo prodigioso becco «Aho’, ma non è possibile, ma se ci so’ passata ieri!!...IERI!! Aho’, ma so’ scemi?! Vojono che ce ritorno, ah no, eh! Oggi no, oggi è l’ultimo dell’anno, so’…so’ impegnata, c’ho da fare!!...
           …ma…?!...
           …ma, quello che dico!! Quello che mi fa incazzare, è che era stato tutto già prestabilito! Aho’ c’ho passato due ore ieri, se sapevo m’andavo a fa’ i massaggi invece ho aspettato du’ ore e avemo pianif-…eh?!...
           …cosa…?!»…mentre Max mormorava fra sé «Mmmm…!...preannuncia burrasca…! Burrasca di fine anno, cra…! Già non bastava…»…«…
           …cosa…!? No…!...
           …no, ma…!...
           …
           …no ma dico io, no?! So’ stata due ore a pianificare! Ieri s’è parlato a me me sembrava che fosse chiaro, è venuto il rappresentante, il rappresentante della società!...come?! No, ‘sta storia della firma esce adesso, io…! Io avevo fatto depositare due firm-no, sta a sentire perché è bella! Io avevo fatto depositare due firme! DUE!!...una…
           …pure del leggendario Istrice dei ghiacci, creatura millenaria e quello che c’è voluto per farlo venire qui dal…! Dal…dal frigorifero di casa che c’ha dall’altro capo del mondo, eh no, adesso mi ci rode, scusa!! Ma a te t’hanno detto così, poi nient’altr-?!»…
           …CRSHHHH!!!...ma ecco che anche in questo caso si spaccò il tetto «CRAAA!!!» seppur non si stesse trattando di una baracca bensì di un pub di tutto rispetto, ma…
           …!!!...a quanto pare qualcuno era cascato, qualcuno di molto pesante, era piovuto dall’alto…e si era portato giù tutto il tetto fino a dare una sederata per terra «Ihhh!! Scusa un at-SCUSA UN ATTIMO, ti richiamo poi!!»…Pierpaola richiuse il telefono e poi sbottò «BEH?! E che è quest’atterraggio d’emergenza?!»…«Ahhhhch! Uuuuuuuafff…! Ma mi hai dato due ali-sola!»…rispose l’assai strano energumeno piovuto dal tetto…
           …un colosso schiacciato e largo, dalla folta ed “olimpica” capigliatura riccia e dalle ancora più “olimpiche”…ali ai piedi, che ora facevano su e giù accompagnate da un rumore cigolante che non prometteva granché bene dal punto di vista tecnico «Chi?! Io?! Cra!!»…sobbalzò subito irritato Max «Erano le migliori che avevo, cra! Io esigo rispetto, sai?!»…ma il nuovo arrivato si rialzò lentamente e sembrava stanco e demotivato «Ahhh…!...figurati, se quelle erano le migliori pensa quando finiamo in ristrettezza, ci tocca pure…!...»…«Craaa?!»…«…ci tocca pure metterci tre chili di ferro al culo così da pararcelo, per simili capitomboli, cacchio…!»…«O’, ma…!!...beh?! Aho’ ma non ho capito!! Tra tanti tetti su cui atterrare se dovevi sfonda’ proprio questo del locale, no guarda scusa forse io so’ encefalitica! Forse io non c’arrivo, ma non c’e n’erano due o tre prima?! E…e la cartoleria, e, eee…il chioschetto! Cioè!»…«Mammaaa!!!»…«Eh, “mammaaa”!»…«EH NO, MAMMAAA!! Scusa, è inutile che mi rifai il verso!! Io lo dico quanto mi pare!»…«Beh?! Oggi che è, abbiamo la luna storta, ci rode?! L’ultimo dell’anno…per partire poi straniti tutto l’anno?! Aho’ se te dovessi dire io quanto me dovrebbe rodere a me in questo preciso istante…!!»…«Tu almeno non hai dato una culata per terra…!»…«Eh beh ehehehehe! Eh! Poco ci manca, l’ho data…data diciamo “figurata”! Dato il CASINO che se sta a crea’ co’ ‘ste cazzo de banche!!»…«Per ‘sti cazzo de conti nostri…!»…«Per ‘sti cazzo di…!!...FATTORINI! Che anziché fare il loro lavoro come si deve…!! Eh?! Come io mi sono SGOLATA! AHO’! Per giorni a specificare che là so’ pignoli!! Eh?! Che là fanno storia, te scusa non j’hai detto niente?! Non m’avevi detto che j’avevi telefonato?!»…«Iooo?! Mamma, ma…!!!...ma forse non ti rendi conto che sono giorni, e giorni, e giorni! Che sono esposto alle intemperie, al freddo, e al gelo con questi cavolo di…!!!...UHMMM, catorci traditori!!»…specificò togliendosi le ali dai piedi e fiondandole via a poco così dal colpire «Craa?!»…il povero corvo «Che manco sanno reggere un povero cristiano nel fiore dei suoi vent’anni ma attentano alla sua vita e al suo SEDERE!! Sottolineo!!»…«Mo’ te lo riduco io come si deve, quel “sedere”…!!»…«Ah! E non ti basta?! Non ti basta, mamma, sei una schiavista!! Tu!! Tu e quell’altro…!!...
           …SFRUTTATORE!! Sfruttatore hitleriano con lei ali, quel…!!...quel pennuto malefico che si dà arie da gran capo!!»…«Craaa…? Ohhh…! Di chi si sta parlando…? E soprattutto di chi è questa voce, di una zanzara di dicembre che vola…? Ohhh…! Cra…! Che gente irritabile gira a questo mooondo…!»…«E p-p…!!!...piantala, bestiaccia, non è il momento!!»…«Cra non mi abbasso nemmeno a rispondere alle ISTERIE di un povero fattorino il cui unico miraggio dei sogni è quello dello stato di “panciolle” perenne, no scusa guarda…!»…«Ti sss…strappo il becco un giorno di questi…»…«Aho’, e tutt’e due!!! E che cavolo!! Ma mi volete pazza, stressata, esaurita?!»…i due sobbalzarono «Padroncina!! Non sono io, ma è…t-tuo figlio, è Hermes che mi provoca!!»…«Mamma tu sei arrivata al punto svilente in cui è persino meglio un CORVO che tuo figlio!!»…«Cra! Rispetto a te ci mancherebbe altro!»…«E BASTA!!! E basta un po’, a…GRACCHIARE tutti e due!! Corvo e…quasi-corvo!! Perché a te ti avverto, Hermes, stai a diventa’ come quello, stai a diventa’ ‘n…POLEMICO, rompicoglioni…!! E scusami tanto, sai! Se mi permetto! Però aho’ abbiate pazienza ma non è possibile che uno deve fare tutto mentre gli altri non fanno niente, stanno a guardare!! E, eee…e uscire, e decidere, e contare, e sommare, moltiplicare, sottrarre! E…dividere e portare alla radice cubica, quadrata, triangolare, aho’ ma io me so’ stufata, cioè!! Io ‘n giorno de questi faccio: sapete che c’è?! Che mollo tutto, aho’ e…!!...»…scaraventando in aria le carte che aveva sul bancone «…e tutte ‘ste cazzo de scartoffie diventano cazzi vostri! E che cavolo, e non basta mica la banca, no!!»…«CRA?!?!»…«OSERESTI DIRE CHE NOI NON FACCIAMO NIENTE, MAMMA?!»…«Voi polemizzate: urlate, strepitate, fate sempre ‘n CASINO COSI’ COME ‘NA CASA delle vostre ragioni, e di qua, e di là!! Ma alla fine?! Chi si occupa de tutto ‘sto…mazzo de belle cose, io?! Da sola?! Eh no, eh! Io me so’ scocciata, qua…!!...qua c’avemo altre cose a cui pensare! Eh?! Io ve ricordo che so’ immischiata in un…CAZZO di problema co’ ‘n portale che non si apre ma l’ultimo dell’anno mentre aspettamo che ce stravolgano la storia e ce facciano secco ‘n amico che sta là che sto a fare io?! Niente, paralizzata come…’na cojona co’ tutti ‘sti cazzo di affari!»…ma a quel punto il giovane e robusto Hermes scattò aggressivamente «Mamma, senti!! La colpa alla fine di tutto è soltanto tua!!»…«EHHH?!?!»…«CRAAA?!?!»…«E’ SOLTANTO TUA!! A conti fatti!! E mo’ te li faccio io i conti, visto che te ‘n sei bona!!»…«Che…?!...
           …che cosa ti sei permesso di dire, scusa?! Non ho sentito, forse mi sono assordata, CHE COSA HAI DETTO?!»…«Ho detto…semplicemente la verità!! Sei tu che dovresti mollarla, con questa pagliacciata delle società!! Siamo lo zimbello di tutti, siamo praticamente dei grilli che saltano di banca in banca per tappare le pezze!! Tu lo chiami lavoro, questo?! Eh, rispondi?! Tu la vedi come una prospettiva vivibile, io no, certamente!! Non con questo tempo assurdo, con questo gelo, senza curarsi di pioggia, neve!! E mezzi di…”volo” difettosi!!»…«E per te a me…piace, riempie di gioia tutto questo?! No spiegami secondo te a me piace, per me questa è vita?! Se pensi che non sia vita esci, accomodati, trova ‘na cosa migliore!! SE LA TROVI, visto che de ‘sti cazzo di tempi ‘n se trova ‘n cazzo, manco a pagallo!! Se trovi qualcosa esci e vai, chi ti trattiene!»…«Talvolta ne ho la tentazione!!»…«ESCI!! Ti sto a dire!! ESCI E VEDI, io per tua sfortuna non posso!! E sai perché?! Perché c’ho ‘na cacchio d’età che non me lo permette, io tutti ‘sti giri e contro-giri li devo fare per forza, poiché altrimenti qui se chiude bottega, io ve lo dico chiaro e tondo, rega’, qui se chiude!!»…«E SI CHIUDESSE UNA BUONA VOLTA!!»…esclamò quel ragazzo completamente fuori di sé…lasciando spiazzata e amareggiata sua madre «…’mazza…
           …’mazza, no se non altro è senz’altro bello sentirsi valorizzati, gratificati per quello che finora s’è tentato di fa’, non dico…tanto, eh! Ci mancherebbe, ‘n sarà ‘sto che, però almeno…!»…«Io mi sono stufato, io non ce la faccio più ho un esaurimento da guinness dei primati!»…ribatteva Hermes…
           …mentre Max guardava a turni l’uno a turni l’altra, ora dubbioso «Cra…?! C-C-Cra…?»…
           …«Io mi sono rotto di fare questa vita, mamma: la tua tirannia è una cosa inaugurabile!»…«Bene…!...se…
           …se è questo che pensi, che io sono…”tiranna” perché mi piace essere tale, non perché c’è ‘n casino da fare noooo, quello…! Quello è superfluo, io urlo, e strillo perché mi piace, perché…ho sempre voluto fare la cantante! Senti la voce? Avrei avuto successo!»…«Pfff, ma se sei un fiasco anche come ballerina!»…«Uhm?!»…«Cra?!»…li lasciò spiazzati quell’esclamazione, che purtroppo era la prima di tante «Sei un disastro come maga, fai casini dappertutto! I conti tuoi con le banche me li deve risistemare un mio amico che studia Ingegneria altrimenti andremmo tutti falliti, e manco a dire che sei un genio del bluff perché è miracolo che non c’abbiamo tutti le manette e stiamo al gabbio, con quelle capperi di firme che manco…sai imitare, ‘n corso da falsaria ti ci vorrebbe!!»…«…eh…?!...Hermes, ma…?!...
           …no, ma…? Ma stai dicendo sul serio…?! Cioè…!!...
           …pensi davvero queste cose che mi stai dicendo…?!»…«SE LE PENSO…???!!!...
           …mamma i tuoi amici ti sopportano perché sono dei santi, io se fossi in loro sarei già sclerato!! Lo credo che la gente fugge attraverso i portali!! Quel povero cristo di cui mi hai parlato che ci avevi fatto, l’avevi messo pure lui a fare il fattorino?! APRILO il portale artificiale, mi hai sentito?!»…mentre Pierpaola veniva scossa di netto da quelle parole, ed anche il corvo «C-Cra?!»…era sempre più incredulo, ed il telefono iniziava a squillare insistentemente ma Hermes ne era incurante «A-PRI-LO, COSI’ UN GIORNO DI QUESTI CI SCAPPO ANCH’IO!! E forse nel medioevo campo meglio, piuttosto che stare qui a…!!!...
           …qui a fare il servo, il galoppino di una…DITTATRICE MANCATA!!»…«…craaa…»…fece eco tristemente Max…guardando con uno sguardo particolare la sua padrona…alla quale sembrava voler dire qualcosa ma non ci riusciva…
           …Pierpaola rimase immobile, a contemplare con dispiacere innalzato da fierezza suo figlio «Non pensavo che mi avresti detto questo…»…e quello sbuffava «Pfff…!...almeno rispondi!»…«Certo…!...
           ...certo…!...”PADRONE”…!!»…scandì…
           «Pronto?! A-Ancora per quel fatto di…?! H-Ho detto che l’Istrice ce l’hanno imballato dal, dal continent-…!!»…mentre Hermes passeggiò smaltendo a suon di sbuffi il suo furore, desideroso di non incrociare lo sguardo di nessuno…ma Max era altrettanto deciso a non lasciarsi sfuggire gli occhi di quel giovane per fulminarlo con un’occhiataccia alquanto minacciosa…
           …e intanto Pierpaola al telefono «…eh, cosa…?!...
           …ahhhhhhhhhhhh…
           …! Ahhhhhhh…no, Lory…! Scusa…! Scusame, non…
           …non so proprio che me pija, eh? Eh, no, non preoccuparti dell’Istrice…! Cose de…lavoro! No. Eh? No, no! Non sono arrabbiata, no, non…non mi disturbi affatto, te, te pare, scusa? Tu non mi disturbi mai…!...
          …dimmi…!...
          …eh? Io? Come va? ‘n casino…come sempre, che voi…eheheh! Me so’ stufata…!...
          …’n sai quanto pagherei pe’ ‘na bella vacanza…!...
          …dai…! C’andiamo tutte quante, io, te, Barbara…!...
          …quell’altra…quell’altra matta paranoica co’ la fissa della menopausa, dai! Ce portiamo anche lei, così magari se calma ‘n po’! Dai, dai…!! Che ho giocato ‘n po’ de bijetti, se vinco alla lotteria…!...»…e si asciugò gli occhi nel frattempo…non riusciva a trattenere le lacrime ma si girava poiché non voleva farlo vedere ai due, mentre questi «…crrrrraaa…!...»…«…uhm? Che vuoi, bestiaccia…?!...
           …ti rode anche a te?! Prenditi un sedativo, ma non per umani, per corvi! Dovessi schiattare…!»…«Cra!»…sempre più indisposto l’altro…
           …e Pierpaola «…se vinco c’andiamo a fare tutte ‘n bel viaggio! Dai…! Ce serve proprio, in un bel posticino per iniziare l’anno…!...
           …eh?...
           …eh, che cosa?!...
           …!!...
           …dici davvero…?!...
           …Lory…
           …
           …ma stai a di’ sul serio…?!...»…attraendo per qualche istante «Cra?»…anche l’attenzione dei due presenti…
         …«…?...!!...
         …il portale artificiale?!»…«…eeh…?»…«C-Cra!!»…fecero gli altri due…e la maga, emozionata «Mi stai dicendo sul serio…?! Snake…SUL SERIO è riuscito ad aprirlo?! A-A trovare il modo?! Eh?!...sì!...sì, aspetto! Sì, sì…!...sì!!...»…«Cra!»…«Sì, ma…!...ah! Ah serve il supporto magico?! Ah! Ah certo, certo che posso fornirlo! Certo, del resto…io già ero per così dire “prenotata” per la festa di questa sera, vuol dire allora che…! Ah, ci troviamo tutti là?! Tutti a casa di Barbara, va bene, perfetto!!...
           …va bene, aho’ no e…e questa è una notizia positiva, molto fruttuosa! Aspettate, sono sul posto in un attimo, vengo, vengo…volando! Guarda…! Arrivo…! Ciao Lory…! Ciao, ciao a dopo…!»…già ricercando giacca e borsa nel marasma, mentre Hermes «Io me ne vado…!»…fece seccato «C-Cra?! D-dove credi…?! No scusa, eh!»…ma Pierpaola «Non ti disturbare, guarda…! Me ne sto andando io…!...
           …la dittatrice se ne va…!...
           …se ne va, toglie il disturbo! Buon anno e tanti auguri a tutti…! Me ne vado…! Qui hanno aperto pure il portale quindi è capace che qualcuno se ne scappa, un giorno di questi…!...e neanche torna! Bravi…! Ci siamo visti, alla prossima…!»…e si richiuse la porta alle spalle senza esitazioni…
           …lasciando figlio e corvo soli nel locale appena sistemato…
           …allora non si poté ritardare il momento del confronto…«Se tu bestiaccia credi di…!!...»…«CRA!!»…ma questi spiccò il volo e «AHHH!!! Pennuto schifoso!!»…gli rifilò una beccata in testa «INQUALIFICABILE a dir poco, CRA!!»…«Che cosa dici?!»…«QUELLO CHE HO DETTO!!...
             …senti!! Io sarò pure soltanto un corvo: un inutile…fattorino da fatica!! E pure inadempiente se è questo che lei crede, ma non rinuncio alle mie opinioni, e alla mia COERENZA DI VEDUTE e valori!!»…mentre il tarchiato giovane lo fissava con fastidio…«Io…è vero, lo ammetto!! Sono il primo ad essere arrabbiato con la padroncina per come tratta me e tutti gli altri impiegati, cra! UFFICIALMENTE, e ripeto UFFICIALMENTE sono ancora offeso con lei, e le barricate di guerra sono ancora innalzate, ma è diverso, DI-VER-SO!! La mia è una questione di principio! Etica lavorativa! Orgoglio di corvo stressato ed impegno sociale per i miei fratelli sfruttati! BEN ALTRA COSA!! Quello che tu le hai detto è stato VERGOGNOSO, lei sarà tirannica e BBBISBETICA QUANTO VUOI!!...
           …
           …ma è pur sempre una gran donna…cra…
           …la…la più grande, cra, che io abbia mai conosciuto! E’ fantastica: non ho mai visto una macchina da super-lavoro e da super-altruismo come lei, né mai la vedrò sono certo nella mia vita da pennuto bianco! Tu…! Tu dovresti baciare per terra per ringraziare Dio di averla come madre! Quelle parole di disistima che le hai rifilato sono disgustose!!...
           …io, personalmente, non ti perdonerò mai di aver ferito la mia padroncina. Qualora ancora in pochi se ne fossero accorti, CRA!!...»…e spiccò il volo «IO VIVO SOLO PER LEI!!!»…e sorpassando bruscamente il giovanotto si lanciò fuori dal locale per raggiungerla…
           …mentre Hermes «Pfff, cof, cof!!! Ahhh…che idiota, sparge tutte piume in giro ed io sono allergico! ECCCCCIU’!!! Ahhh…»

           …mentre Pierpaola camminando spedita nella città fatta bianca dalla neve pensò dentro di sé “…’ccipicchia, o’! Veramente co’ ‘sti portali te vengono certe tentazioni…! ‘n certo punto sarebbe da lasciare tutto…
           …lasciare tutte ‘ste cavolate e annarsene lontano…! Lontano da tutto, e da tutti…da tutti ‘sti strepiti, e ‘ste chiacchiere inutili. Chissà che altrove non si stia meglio…
           ...
           …mah…”  …asciugandosi un po’ gli occhi  “Ma è inutile ora pensare a questo: nel momento attuale la cosa più importante è rintracciare Nigel, e dargli una mano!”   …così si gettò, o almeno cercò di gettarsi alle spalle i pensieri e di procedere…
           …mentre il suo corvo «Cra…! Padroncina mia…!»...
           …le veniva dietro senza rendere palese la sua presenza…

           …

           …«Cooosa?! Pierpaola…!!...
           …no, ma dai, veramente?! Sul serio abbiamo una possibilità?!»…esclamava Barbara, poco dopo, apprendendolo al telefono, e subito chiamò «Billy!!! Billy!!! Vieni, di corsa!!!»…«Un attimo, mamma!! Sono al telefono: eh?!...
           …cosa dici, realmente?! Un’occasione?! Ah…questo è sensazionale: allora dobbiamo giocarcela a dovere!»…e richiuse la conversazione, sicché si incontrarono nel corridoio, e Barbara gridò «Il portale artificiale!!!»…«Chi te l’ha detto?!»…«Pierpaola, m’ha telefonato!!»…«A me lo ha detto Snake!!»…«Questo ti ha detto?!»…«…la stessa cosa!!»…«Ihm!!! Billy!! Billy ti rendi conto, è fantastico!! Abbiamo un’occasione per aiutare Nigel!!»…«E’…è incredibile, davvero: stento a credere che sia possibile! Ma adesso?! Come ci organizziamo?!»…«P-P-Pierpaola! N-no…! S-Sabrina! Sabrina, zia!! Zia, dobbiamo avvisarla!!»…«Ma tra poco sarà qui, oggi ha mezza giornata al lavoro!!»…«Sì, ma…!! Ma deve sbrigarsi, qui dobbiamo metterci al lavoro subito, dobbiamo allestire una magia! Oddio…oooodddio devo stare calma…!...devo stare calma e non lasciarmi prendere dal panico…!...no…!...sennò combino un disastro, Billy io avverto che…combino un disastro…!...»…«Uhm…presto sarà qui anche Snake.»…e intanto eccole arrivare pronte e vispe come sempre «UhM?! CoSA Si VoCiFeRA dA qUESTe PARTiii?!»…«IhM, ViVy hAI sENTiTO?! ChE EScLAmAZioNi pOTeNTi, SeMBRa FaRSi NeLL’ARiA UnA gRAnDE FeSTA!!!»…«SiAMO DuNQUE pER CaSO inViTaTE?!»…«TaNTO Noi CI iMBuCHiAmo LO StESSoOoOo!»…«AVeTE Per CaSO TROVAtO il MOdO di TRaSFORmARe EZiO iN unA GiRAnDOLA MEgAGaLATTiCA?!»…«FaREMMo TAntO Di cApPELLo!»…«Bambine…!»…esclamò Barbara, e Bill «Sofia, Viviana! Ora dobbiamo stare tutti attenti, eh! Attenti e compatti, perché dobbiamo fare realmente una magia! Una magia vera…! Mi raccomando, stanno per arrivare gli “esperti” e noi dobbiamo farci trovare pronti! Seguire le loro indicazioni…!»…prendendo loro le mani «WOoOOoOOooW! HaI SeNTiTo ViVy, UnA MaGiA VERaAAaA!»…«SOnO cURioSA iN moDO PaToLoGicO E mORBOsO Di SapERE qUAl E’ iL RiVoLTAnTe inGREDiENTe Di PunTA deLLa PoZiOnE…!»…e DIN-DON! Suonarono alla porta «Ihm!! Billy, sono già qui!!»…esclamò Barbara «Gli “ESpERTi”!»…e ancora Barbara «E’ già arrivato Snake?!»…mentre Stellina sfrecciava abbaiante e festosa verso la porta «No, questa dev’essere Lory! Aspetta! Aspetta mamma, vado ad aprire…!»…ed il ragazzo si accinse subito a far ciò, ma appena la porta fu spalancata…
           …la sua sagoma fu “scavalcata” nel raggio visivo che si costituì tra Sofia e Viviana «UhhhhHHHHhhHHHiiIIIiM!»…e l’uomo alla porta «…!!!...cucciole!!!...cucciole mie!!!»…«Luca!»…esclamò Bill, ed anche Barbara «…!! Luca!!!»…«Cuccioleee!!!»…«PapAAaAAAaaaAAAaAAAaA’!!!»…«PaPAAaaAAaAAA
AAaAAAaAAAaAAAaAAAaA’!!!»…a corrergli incontro incuranti dello srotolarsi disordinato e svolazzante di tutte le bende di Ezio, fino a saltargli in braccio «Ahhh! Ahhhhh, cavoli!! Cucciole, auhf, puf!!...avete sempre un impeto che…che caspita, beate voi che siete giovani! Che siete cucciole! Eh?! Però essere travolti da voi neanche è paragonabile a finire schiacciati da un tir!»…«PApiNO, SiaMO FeLiCiSSimE di RiVeDERTi!»…«Anch’io, cucciole, anch’io non crediate…»…ed intanto Bill chiedeva «Luca…! Dove sei stato per tutti questi giorni? Eh? Come ti vanno le cose?»…ma lui «Pfffsss…! Scusate l’intrusione improvvisa, scusate l’abbigliamento rattoppato, scusate che non vi ho salutato: Sabrina?!»…«Uhm?»…fece Bill, e Luca ancora «Sabrina?! Dov’è Sabrina?! E’ qui?! Al lavoro?! Dov’è?! Dov’è Sabrina?!»…«ZiA sABRiNA DeVE aNCORa TORnARE DaLLa BAnCA, PApi: oGGI Fa MEzZA GioRnaTA.»…spiegò Viviana e Bill «Proprio così, ha detto bene.»…«Ah! E’ al lavoro! E’-E’ ancora in grado di andare al lavoro! Ancora può farlo: meglio, meglio…per un attimo ho temuto…»…al che Bill «Come? Oh…ahahaha! Sì…sì, è “ancora” in grado…!»…ed anche Barbara si lasciò scappare una risata «Pffff, eheheh! Nun lo so mica ancora per quanto prima che la dovemo fa’ ricovera’, col rischio che contagia qualcuno co’ tutte ‘e cose sue…!»…«Eh!? Come?! Cosa?! Con-contagio?!»…sussultò Luca…affermando «N-Non è il caso di parlare di contagio, non è il caso di pensarla in questo modo, u-una persona del genere! U-Una nelle sue condizioni se si fa venire il complesso del contagio potrebbe finire ad isolarsi completamente dalla vita sociale, da uno scorrere regolare della sua esistenza ed è SBAGLIATO…! Sbagliato a priori…»…«SemPRe SAGGio, PAPi…»…e Barbara commentò «Lo so, lo so sì è vero hai ragione perché effettivamente delle volte sembra che Sabrina si distrae sul lavoro e non pensa alla sua condizione…!»…«Certo! C-Certo certo, e-e NON CI DEVE PENSARE…!...
           …non ci deve pensare, si deve dimenticare che è così…!»…«Ehehe! Come darti torto, Luchi’!»…fece Barbara, e Bill «Cambiando argomento…! Uhmuhmuhm, scusate, per un attimo, capisco che è un sacrificio…!»…«U-U-U-U-Un sacrificio?! No, perché?! P-Perché un sacrificio, i-io…io mica ci godo nel parlare di quella bru-brutta…! D-Di quell’arpia, di quella cosa, là, non meglio identificata che a quest’ora marcisce ancora in banca…!»…rispose Luca strappando una risata ai presenti, e poi Bill domandò «Di’ un po’, hai saputo anche tu del portale artificiale?»…«Uhm?! Eh?! Eh come?! No! I-Il portale artificiale, n-no non so niente al riguardo, cos’è, chi è, di che si tratta, ma…Sabrina?! Sabrina lo sa?!»…e di nuovo Bill e Barbara risero divertiti dalla cosa, il ragazzo spiegò «No, non lo sa…! Non lo sa ancora perché non abbiamo fatto in tempo ad avvertirla…!»…e Barbara illustrò «Hanno trovato un sistema per aprire un varco fino al medioevo senza l’ausilio delle guardiane dei tempi, adesso Pierpaola ed il signor Snake che se n’è occupato stanno per raggiungerci qui, perché è successa una cosa terribile…! Oltre al fatto…vabbe’, già terribile di suo che Nigel ci è stato strappato dalle braccia e trascinato nel medioevo con l’inganno…!! Eh!! Perché il ricatto di Reflexia non aveva fondamenta e invece lei ci ha fatto credere che sì e ce l’ha portato via!! Sottolineo!! Con molta crudeltà…!!»…«S-S-Sì, e-e-e-esatto, c-con molta, molta crudeltà…! L-L’ha portato via, h-ha spezzato il cuore della cucciola…!»…e ancora Barbara «Oltre a questo abbiamo scoperto anche che tre…FETENTONI schifosi che gli pigliasse ‘n bene a tutti e tre se so’ imbucati, te rendi conto Luca?! Se so’ imbucati nel medioevo per fare i comodacci loro, e per questo siamo tutti in pericolo! Noi, Nigel, la storia intera!! Rischiamo di essere…non lo so, stravolti, sbalzati e…dddistorti di dimensione se non interveniamo subito!!»…al che Luca sbigottì «PaPi hAi sENTiTO?»…«ChE StORia EsALTaNTE…!»…«N-N-N-No u-u-u-un momento! Un momento…cos’è questa storia?! E-Esaltante o no che sia…!»…e Bill «Sì…! Hai sentito bene, Luca: siamo in pericolo, dobbiamo intervenire prontamente con questo portale.»…«…
           …h-h-hanno avuto il coraggio?! Tre pazzi si sono imbucati nel medioevo, m-ma Dio mio, chi sono?!?! Chi sono questi folli?!?!»…«Uno è quello che ha fatto rapire Nigel e Juliet quel giorno, ricordi? Un…ragazzino, ma è meglio non incrociarlo sul proprio cammino! L’altro…peggiore, è il fratello, e come se non bastasse c’è anche il padre a completare il quadro!!»…specificò Bill «I-Il padre, i-il fratello…a-assurdo, semplicemente paradossale! Ma…!!...
           …quelle creature non li hanno menati?! Non gli hanno fatto il culo?!»…e Barbara «…no…! Non gli hanno fatto il culo semplicemente perché erano alleati con loro!»…«ALLEATI?! Roba da pazzi, ma, ma…?! Ora saranno…intenzionati a cambiare la storia, dico sono matti, sono bacati nella testa!! Qui bisogna approntare un intervento immediato!!»…«E’ proprio quello che siamo intenzionati a fare.»…ribatté Bill, ed anche la piccola Sofia «E’ uRGENtE e SiAMo GIa’ iN rITARdO SuLLA TaBELLa Di MARciA.»…«Shhh, zitta cucciola che c’entri tu adesso cosa metti bocca? Queste sono cose da grandi, sono cose…da adulti come papà: ma sentite un po’ ma Sabrina?! Sabrina sa questa cosa?! No perché…mi immagino lei che scenata avrà fatto, che…urli avrà lanciato, si saranno sentiti fino in Polonia nell’attimo in cui è venuta a conoscenza di, di…! Di queste cose!»…«Altroché, Luca…per fortuna adesso abbiamo dei mezzi in mano.»…ribatté Bill, e nel frattempo dietro Luca si fece avanti «Ohi: che si dice? Ho trovato la porta aperta ed ho pensato di entrare.»…«Lory!!»…esclamò Barbara, e Loredana «Uhm!! Luca! Qui anche tu?!»…e lui si volse «Uhm! A-Ah ciao n-no io sono a-arrivato così, all’improvviso…!»…e la ragazza «Siamo tutti piovuti all’improvviso non appena udito del portale: ah, ragazzi…! Manca ancora qualcuno all’appello? Sono stati avvertiti tutti?»…«Sabrina!!»…esclamò di nuovo Luca, ancora con le bambine in braccio, e Bill ricordò anche «Saverio!! Saverio, bisogna avvertirlo! Lui e Juliet! Devono sapere!!»…«Right! Hai ragione Bill, bisogna dirglielo immediatamente.»…ribadì la sua ragazza, e Barbara «Io intanto chiamo zia!»…ma Luca «No no la chiamo io!! La chiamo io e le faccio uno scherzo…!! Le dico…le dico che sono, così si spaventa, le dico che sono…!»…«Hai il numero, Luca?»…domandò Loredana, e lui «C-Cosa?! Il numer-il numero…no no no no, anzi, va bene! V-Va bene chiamatela voi! Chiamatela voi è meglio che non la chiamo io perché a pensarci bene sono stanco, ho fatto tanta strada e non so se reggo di sentire la sua voce al telefono, capite mi è, mi è…disturbante per le orecchie, mi rincretinisce, bleah! Stridula qual è, sempre a sbraitare “Luca!! Luca!!” noooo, insopportabile, meglio che la chiamate voi, io già mi sento male al solo pensiero che tra poco sarà qui!»…
           …ed i tre si scambiarono qualche occhiata un po’ divertita da quel buffo e contraddittorio atteggiamento di Luca…

          …

          …nel frattempo, tra quelle dita smaltate e squadrate come vuole la moda dei giovani del tempo anche per coloro che giovani più non sono da circa un secolo, oscillava una carta dall’aspetto inquietante «Intravedo un teschio…»…«…un teschio…?»…domandava Sabrina un po’ perplessa alla sua cartomante improvvisata, e questa rispondeva «Sì…! Un emblema di morte oscuro e minaccioso…!! E no, a pensarci bene non lo intravedo…
           …lo sento chiaro!! L’energia da lui sprigionata è indiscutibile, negativa quanto mai!! Grava sulla tua vita…»…«La buonanima: sicuro!...lui m’ha rovinata, m’ha messo in queste condizioni e da quando m’ha mollata io ‘n so’ stata più la stessa, ha fatto calare, ha fatto calare ‘n velo de sfiga sul mio destino.»…«No…!»….«Nnnn…no?»…«Oh, cioè…! Sì, sì ma…!!...
           …ma non è lui il vero pomo della discordia! Bella, io…io esigo di essere ascoltata, lo pretendo perché non c’è nessuna che se ne intende meglio di me di queste cose. Attenta! I tasselli della tua vita sono nascosti, uno sotto l’altro, uno dentro l’altro, scambiati, ripresi, ricuciti, insomma un vero casino!»…«Eh lo so!»…«Eh lo so anch’io! Già! Un vero casino ma la tua Frotilde ti aiuta…! Aspetta: lascia che ti dica chi è il vero alter ego umano dell’anatema che grava sulla tua esistenza!»…«Lu…Luc…sì beh dì, dillo!»…«Uhm?!»…«No no…dillo! Dillo, ti lascio parlare…dì l’anatema.»…«Uhmmm…che nome stavi facendo primaaa, scusa?!»…«Lu…LLLLuu..cc…Lu-Luca…L-Luca…»…«MMMM?!»…«Luca…ma vabbe’ io non so…io non so ‘na sensitiva come te, io de ‘ste cose ‘n me intendo non ti voglio rovinare il lavoro! L’hai fatto così bene finora, sei stata così accurata!»…«Su-su-sulla punta della tua lingua! L’ho sentito! E’ lì, l’ho percepito ed ho avuto una fitta qui, qui vedi?»…«In bocca? Eh, pure io là c’ho un problem-»…«Quaaa, sul labbro superiore! Ho sentito una…fffitta paurosa, sembrava starmi scoppiando! E’ lui! E’ la radiazione emessa dal nome più demoniaco fra tutti quelli rilevati lungo l’assai tortuosa linea del tuo fato!»…«E’ tortuosa la mia? Beh…lo so, senti ma! Ma quindi questo nome, il nome di questo Luca…!»…«AHHH! Acc, non devi neanche nominarlo, guarda!!»…«Perché…?!...
           …è-è s-satanico, è demoniaco solo il suono?»…«ALTRO CHE DEMONIACO!!...
           …questo è l’uomo che ti sta rovinando! Sabrina, te ne sei mai accorta?!»…«Mmm…me sta a rovina’ dici, ve’?...veramente qualche volta c’ho pensato pure io.»…«E’ lui! E’ LUUUI, altro che quello precedente!!!»…«Peggio della buonanima?»…«Peggio! Il primo ti ha stesa: il secondo vuole infliggerti il colpo di grazia! E’ chiaro! Limpido come un cristallo! Le carte non dicono altro!»…«Oddio, così mi fai paura!!!»…esclamò lei gemendo, e Frotilde «DEEEVI aver paura!!! DEEEVI, vorrei vederti al mio posto nell’assistere all’emersione di una sagoma così negativa a…SSS…SCASSARE la vita di un’amica!»…«Me la sta scassando, dici?! Vero, lui mi sta rovinando la vita! Io non me ne accorgo, delle volte lo cerco, credo che mi faccia bene ma in realtà mi sta rovinando, è crudele, malvagio, è stata una cantonata delle peggiori…! Ve’?»…«E’ un inganno ambulante: quest’uomo è un cinico, uno per cui le donne sono carne da macello!»…«…ma dai…
           …sai che qualche volta m’era balenato…»…«Guarda! Guarda le carte: “Il macellaio”!»…«Il macellaio…»…«Eccola! Lo vedi, questo bel tipo raffigurato quiii, eh? Lo vedi, con questo coltellone, pronto ad affettare i poooveri cuori sensibili come il tuo? E’ proprio ciò che lui sta facendo!»…«Mamma mia…perché lui, praticamente…?! Mi sta solo sfruttando…! Per lui sono solo...!»…e Frotilde indicò il…ehm…maialino prossimo allo squarto che giaceva sotto il coltello del feroce macellaio della carta «Ih!! Io sono quello?!»…«A tutti gli effetti!»…«Oddio!! Oh Signore!!»…«Per lui sei solo uno strumento di profitto e guadagno! Di’ un po’, trovi un minimo di considerazione da parte di questo sadico affettatore nei confronti della sua preda?! Vedi…bbbalenare un pizzico anche piccolo così d’affetto per lui ed il suo destino infausto?!»…«No…lo vuole squartare…»…«E’ esatto…! Ed è questo che lui vuole fare con te!»…«Squartarmi…»…ripeté Sabrina, mentre la donna dagli occhi infernali e strabuzzati «LUI VUOLE IL TUO MALE…
           …!!...lui ti attira con l’inganno: perché gli servi! Come il maialino al macellaio, altrimenti cosa vende?! La carne di chi, e come si sfama?! Tu per lui sei lo stesso, su di te grava un coltello da macelleria! Il tuo orgoglio di donna è prossimo all’esalazione dell’ultimo respiro esattamente come questo povero…povero porcellino!»…Sabrina deglutì pesantemente, ed impallidì «Devi allontanare quest’ombra dalla tua vita, mia piccola cara! E lo credo che ti sentivi sfigata…!»…«Eh...? Ve’?»…«Sua tattica è stata strapparti la personalità con l’inganno! Ti ha fatto credere di amarti, è un’ombra, un’ombra gravosa! Il tuo inconscio…ci sta aTTTaccato per il suo lembo che si rifiuta di smettere di autopunirsi! Di infliggersi colpi su colpi, quando tu devi reagire! Devi riappropriarti di te stessa!!...
           …
           …io ho fatto lo stesso: e ti giuro che guai, GUAI!!!...all’uomo che mi si avvicina cercando di imbRRRigliarmi come fossi un puledro, gli…!!...
           …scalcio in faccia fino a far schizzare i suoi denti chissà dove, e tu impara!!»…«…!!...
           …giusto…!...
           …giusto hai ragione, io lo dico, lo dicevo sempre, l’altra mia amica, Lory, non mi dava retta!»…«Perché sicuramente non c’è passata!! Lory?! Ah! Che nome da fanciullina, quanti anni ha?!»…«Lei?! Beh c’ha…vent’anni!»…«AHHHHHHH!!! E il biberon no??? Ed il…ciucciotto, il vestitino merlettato?! Cosa vuoi che ci capisca, una…poppante!!»…«Dici che…che è troppo giovane per capire?»…«Chi è lei?!»…«La fidanzata di mio nipote.»…«BLEAH!!! PEGGIO ANCORA!! Una quasi-sposina felice!»…«Aspettano pure un fijo, assieme…»…«Ed una mammina in dolce attesa…! Ahhh, Sabry Sabry, ti debbo insegnare tutto? Questa gente porta sulla cattiva strada, sono come noi…come noi…PRIMA di aver passato tutto questo: dolci, innocenti…! Uhm! Sì, sì anch’io avevo il mio bel par di treccine, andavo a scuola e sognavo fiori d’arancio, ma ora!! ORA!! Ho capito che se debbo agguantarne qualcuno, di fiore, non mi resta altro da fare se non sradicarlo dall’aiuola!!»…esclamò balzando in piedi, e Sabrina «Uhm!!»…«E poi, comunque, quelli d’arancio mi fanno schifo! Vomitare! Puah! Il matrimonio è roba per…ottusi conservatori!»…
           …e gli occhi dell’altra, ingenui e bisognosi, si spalancavano in un respiro di meraviglia…e di desiderio di apprendere, di farsi avvolgere da quell’intensa ventata di saggezza…
           …«Dai retta a me, cara: devi scordartelo! Devi…
           …MMM…maciullare tu il suo ricordo! Proprio così! Come fa “Il macellaio” della carta con il suo maiale! Tu devi estrometterlo, ora è lontano, vero?!»…«Eh…?...sì!»…«E’ lontano, vero?! Lo sentivo, le carte non mentono! Ti ha abbandonata! Ha preferito darsi alla pazza gioia con un esercito di altre femminucce alquanto permissive!»…«E’ andato con…mille altre donne?!»…«Qualora tu conosca uomini NON dediti a questo sei pregata di farmi un fischio, piccoletta!»…«…sì perché allora era vero quello che dicevo io, no? Avevo ragione: lui è un deficiente…
           …è un bastardo, un donnaiolo, un approfittatore. Non gliene frega niente davvero di me, lui mi ha solo sfrutta-sfruttata…»…«’spetta! Aspetta aspetta aspetta bastardo, donnaiolo…mmm, le sto controllando ad una ad una! Com’erano?»…«…mmm…’n me ricordo: approfittatore…’n donnaiolo, uno che se ne frega…»…«Che ti ha sfruttata…mmm, PER-FET-TO! Tutto torna, nelle carte c’è il suo quadro preciso!»…«Oddio, che devo fare allora?! Me lo devo dimenticare, basta cioè, è finita!!»…«Non è mai iniziata!»…«Sì ma ora è proprio finita!»…«Sì ma ora è PROPRIO finita, sì su questo ti dò ragione cara: il tuo orgoglio! La tua femminilità, queste cose hanno il primato assoluto: tu ti devi rifare com-»…«Cucciola…eheheh, è quasi ora di chiusura…»…si fece avanti nel frattempo Stelvio, e Sabrina «Eh che stavi a di’, Frotilde? Scusa Stelviuccio, eh? Che stavi a dire…?»…«Iooo?! Ma niente, tesoro!»…raggruppando svelta le sue carte, ed alludendo con gli occhi al giovane appena arrivato «Ma niente, semplicemente…!!...
            …CARPE DIEM! Cogli l’attimo…!»…«Cogli l’attimo…»…ripeté Sabrina rapida ed incantata «Tolgo il disturbo: A’ BELLI!!!»…e voltò le spalle, spingendo col suo tacchetto agile la sedia «Che…
            …!!...
            …miracolo…»…commentò Sabrina, osservandola andar via completamente abbagliata dal suo illuminante sfolgorio di “donna come si deve”…e senza neanche accorgersi che Stelvio le si era fatto accanto…approfittando della sua distrazione per far scivolare le sue mani su di lei «…ehhh…cucciola, l’ultimo dell’anno…
            …eheheh…»…«…eh? Che stai a dire Stelviuccio, scusa non ti seguo…»…«L’ultimo dell’anno, cucciola, cosa fai…? Ehhh…stai sola…?»…chiedeva con la solita aria melensa…ma Sabrina si volgeva lentamente per guardarlo incredula negli occhi «Ehhh…
           …sai che io pure sto solo…?...
           …in giorni così ci sarebbe tanto bisogno di una cucciola come te per non sentirsi abbandonati, ehhh…ehhh, che strana la vita, vero…? Ehhh…»…«Stelvio! Ma…tu stai a dire…stai a dire per caso che…?! Che io…?! Cioè…?! Io…io, te ma…?!»…ma era troppo tardi…
            …lui aveva preso il coraggio…
            …l’aveva piano e delicatamente stretta a sé, e l’aveva baciata…
            …la baciava con dolcezza, illimitata dolcezza, sconfinata tenerezza…gli cascava pure lo zucchetto di lana e le sue corna finivano in bella mostra…mentre Sabrina «Mmm…!! Mmm, Stelviuccio…?!»…era stata colta un po’ alla sprovvista…

           …e intanto Frotilde contemplava di nascosto la scena da dietro il vetro, spalancando i suoi occhi in un moto di piacevole sorpresa mentre sua figlia commentava ancor più eccitata «Guarda! Guardala guardala guardala!! Che razza di…volgare puttanella ha scelto il mio Luca per scaldare il suo letto, bacia un altro nel giro di…una manciata di secondi!»…«…ah! Ed una manciata di parole giuste dette al giusto momento, mia adorabile Fabry…!»…«Ahhh, non ti montare la testa, mamma! Siamo solo all’inizio del progetto, ora…! Filiamocela! Diamocela a gambe prima che ci scoprano e la tua prodigiosa esibizione vada a farsi friggere! Uhmuhmuhm, abbiamo un bel capodanno da sole ad aspettarci!»…«Oh! Che noia io quasi quasi mi iscrivo ad un vero corso di tarocchi! Prima mi ci stavo impiccando con quella roba e oltretutto queste scarpe sono una tortura!»…e così corse via trascinata per il braccio da sua figlia…

           …«…?! Stelviuccio?!»…«Ehhh…ci chiudono dentro la banca…»…se la rideva un po’ lui dopo il bacio, e lei «Ma…
           …maaa…CIOE’…! In pratica…! Cosa significava quella cosa di prima? Nel senso…che cosa hai voluto dire, esattamente?»…«Io…? Eh…eheheheh…»…ma in quel momento squillò un cellulare «Ih! Oddio che è?! E’ tuo?!»…«No cucciola, è il tuo…»…«Il mio?!»…«Sì…»…e Sabrina…in evidente stato di confusione, tirò fuori il suo cellulare non facendolo cadere per puro miracolo e rispondendo «Pronto?!...
           …eh?!...non ti sento!!...
           …Ba’-Barbara!! O’!!...BARBARA!! Ooo’!!! E non ti sento!! Eh, che c’è?! Che mi stai a dire?!...
           …
           …io?! No, sto be-s-sto be-sto bene!»…esclamò…rigirandosi un po’ incerta ed emozionata per rivedersi Stelvio sorriderle «Ehhh…ehhh, ehehehe…»…e poi «I-I-Io sto bene, piuttosto te, te sento un tono strano! Un tono strano…
           …
           ...eh, cosa?!...
           …cheee?! No, ma dai…!»…«Ehhh…ehhh, magari…un qualche pretendente che si fa avanti…»…«Shhh, no zitto Stelviuccio p-poi…! Poi parliamo: eh?! Che me stavi a di’, Barbara? No è che…!...
           …niente, poi ti spiego, è Stelviuccio…! Niente…!...poi parliamo! Dimme ‘n po’, che me stavi a di’…?!...
           …
           …ma veramente, il portale artificiale?!...
           …eh?!...
           …eh, certo, certo! Vengo! Vengo subito! Tanto stavamo chiudendo! Vengo! Ora esco, o-ora…! Tempo…due secondi ed esco! Sfreccio a casa! Va bene? D’accordo?! Esco: ciao.»…e richiuse la conversazione, tornando da Stelvio ma…!!...
           …sprovvista, si rese conto, di parole…e concetti da esprimere…
           …mentre lui era lì di fronte a lei «Ehhh…ehehehe…»…
           …lei rimase come un’allocca col cellulare in mano…e lui «Ehhh…che bel cellulare. No, questa…è una buona marca, sai. Pensa che ho una cugina che ce l’ha uguale…
           …noi non ci parliamo più ma quando l’ha comprato ti assicuro proprio ident-»…«Stelviuccio…!»…«Ehhh…»…«…eh.»…fece anche lei…
           …e le parole stentavano a decollare…
           …«Ehehehehe…! Ehhh, cucciola…
           …!...l’abbiamo fatta…!»…«L’abbiamo fatto? Che abbiamo fatto?»…«Abbiamo fatto il botto…»…«Il botto?»…«Eheheh…! Per modo di dire…!...
           …mica è ancora la notte di capodanno…»…«Ma ora che significa praticamente…? Cioè…!...
           …io e te semo fidanzati?! No cioè tu e io mo’ semo fidanzati?!»…«Ehhh…no…»…«No…??»…«Eh, sì…»…«Sì…?»…«Ehhh…»…«Sì o no? Semo fidanzati…? No…?»…«Ehhh…sì, no…ehehe, come ti va a te, ehhh, intanto…colleghi…»…«Solo colleghi?!»…«Ehhh…no, beh…buoni amici…»…«Solo buoni amici?!»…«Sì…»…«No…»…«No…»…«No?»…«Ehhh…»…«…me sa che ‘n ce stiamo più a capi’ niente, Stelviu’…!»…«Ehhh…! Ehhh, mi sa tanto anche a me…!»…rispose lui…che era arrossito fino a far fumare le sue stesse corna, e sembrava, nella sua moscezza, divertito, a suo modo emozionato, a suo modo contento…a suo modo molto contento, ad essere precisi…
           …«Vuoi un passaggio…?»…«Eh?! Io, un passaggio?!»…«Sì…sì, non…non devi…?»…alludendo al cellulare «Che?!»…«Non…non devi tornare…?»…«A casa?!»…«Non devi tornare a casa…?»…«Io?! Devo tornare a casa?! Sì! Sì no e…mi hanno chiamato, debbo tornare a ca-debbo tornare a casa, sì, sì aaandiamo, magari insieme! Dai Stelviuccio! Andiamo, andiamo insieme e poi magari strada facendo continuiamo a parlare, dai!»…e andò avanti per prima, mentre lui se la contemplava «Ehhh, ehhh…
           …che incredibile cucciola…
           …!...»…tutto un po’ arrossito e contento…

           …

           «Dimmi…
           …come sono stati questi giorni per te…?»…chiedeva in un dolce sussurro Marilena, seduta accanto a Saverio, a casa di lui che rispondeva «…eh…
           …beh…! Difficile dirlo. Sempre uguali, DICIAMO “sempre uguali”, va…!...
           …lasciamo…lasciamo andare sfumature varie dei pensieri ed atteniamoci semplicemente al pratico, ed il pratico non è variato per niente. Purtroppo, o per fortuna. Per fortuna perché…come vedi, come puoi osservare, quella…minaccia di cui ti parlavo, quella correlata…all’intrusione di quella gente in un’epoca passata rispetto alla nostra sembra non aver portato conseguenza alcuna. Io sono ancora qui. Credo almeno, se non mi inganno anche su questo!»…«Non temere, ci sono io…a testimoniare che dici la verità.»…«…ecco. Ecco almeno, su questo siamo d’accordo!...
           …non è stata ancora smentita la nostra esistenza mediante un’inversione pericolosa della storia. Ancora le cose pare che reggano, sempre che la situazione non si ribalti DRASTICAMENTE da un momento all’altro. Potrebbe essere anche adesso! O…nel prossimo minuto. Non lo so. Ti rendi conto di che stato di sospensione, Marilena…?»…«…mi rendo conto appieno che non è facile.»…e lui sospirò, aggravato, stretto da quell’agitazione che sembrava non esser mai riuscita a lasciarlo…
           …«No, non è facile! Questo è certo. Non…non ci sono state più notizie sullo sviluppo di quel…progetto, no? Te ne avevo parlato, volevano realizzare…un “portale”, uno strumento artificiale che facesse le veci di quello invocato dalle creature con il potere di viaggiare nel tempo. Ma da quel che so ancora si brancola nel buio, e non si sa assolutamente SE ci saranno sviluppi o meno. Siamo qui col fiato sospeso, mia figlia stessa…puoi immaginare. E’ molto in pensiero, molto, per il suo…
           …amico…
           …per quel ragazzo molto caro che lei ha dovuto lasciare in un’era in cui probabilmente si trova in pericolo. Non riesce ad accettarlo. E non ti nascondo che questa cosa…non mi risparmia alcuna preoccupazione. Assolutamente, anzi…
           …anzi…
           …la vedo…la osservo…e temo per lei. Mi sembra…non lo so, anche se lei si ostina a smentirlo, mi sembra che ne abbia…risentito parecchio, specie dal punto di vista della salute. Non ha voglia di mangiare…vuole andare a letto molto presto la sera…»…«Davvero…? Prima non si comportava in questo modo?»…si interessò lei, ed il padre della giovane di cui si parlava «E’ diversa…c’è poco da fare. E sicuramente è correlato a ciò che sta accadendo, ma…!!...ma potessi trovare un modo per aiutarla…!! POTESSI…
           …!! Anziché rimanere qui inerte…! Con le mani in mano…!...
           …
           …senza…senza poter fare altro che elaborare congetture, anzi…! Scusami, scusami che con tutto questo non ti ho chiesto di tua figlia, ma…!...devi capire, ultimamente la mia testa non fa che ritornare e ritornare su questi problemi…!»…«Mia figlia sta bene Saverio non temere, Tiffany…sta cercando di distrarsi il più possibile. Presto si laureerà!»…«Ah! Mi…fa molto piacere questo. Immagino a te lo stesso.»…«Certo, certo…sono molto orgogliosa di lei, sai?»…«…
           …di certo Rocco lo sarebbe stato altrettanto.»…
           …gli occhi di Marilena si velarono…ed anche quelli di Saverio al pensiero dell’amico, ma erano due veli che sfumavano in colori profondamente differenti…
           …«Saverio…!»…d’un tratto chiese lei «…sì?»…«…
           …ascolta…
           …
           …hai più…
           …
           …sentito riaffiorare in te quel…quel pensiero…
           …il pensiero di quell’illusione senza fondamento…di cui mi hai parlato una settimana fa…? Dimmi…e sii sincero: vi hai più ripensato…?»…
           …al che lui sospirò di nuovo…ed il suo cuore sembrò riempirsi di turbamento…
           …sue parole in tono grave furono «Credo…in definitiva che…»…«…sì…? Sì, dimmi…»…sussurrava lei, carezzandolo appena «…
           …sognare in questa maniera non ci aiuti ad essere vigili sulle priorità del presente.»…«…bene…! E’ giusto, è vero, io credo la stessa cosa. Saverio…”sognare”, hai detto: ma…forse ciò che veramente può ferirci ed inibire il nostro impeto nell’agire sul piano pratico è sognare cose che…non potranno mai trovare realizzazione. Che sono e sempre resteranno nient’altro che sogni, quando…
           …invece potrebbe farci risorgere, e carezzare…
           …con una mano terapeutica il nostro animo un sogno capace di mutare in realtà…se solo…lo volessimo…se lo volessimo entrambi, mi comprendi…?»…
            …Saverio intuì qualcosa tra le righe…e le sorrise con molta dolcezza «Tu quando…quando parli di questo alludi…a qualcosa…di chiaro, di molto definito in te…o mi sbaglio?»…e lei ricambiò il sorriso «…dovresti saperlo…
           …da molto te l’ho confessato, le mie parole non ti sono nuove realmente…»…«…no…!...no, per carità, non mi sono nuove ma…
           …
           …ma ancora adesso mi sembra così strano. Mi fa un…effetto particolare, mi sorprende. Ecco tutto.»…rivelava lui con enorme gentilezza, e Marilena…prendendo il viso di lui tra le mani «…dovresti imparare ad accettarlo…»…«…chissà forse io ho bisogno di tempo per cose di questo tipo…
           …me lo domando, è strana la mia psicologia…
           …tuttora talvolta credo di non conoscermi bene, fino in fondo…
           …ignoro molte cose…»…«…ti aiuterò io a scoprirle…
           …non temere…
           …ti aiuterò a conoscere i tuoi sogni…»…e lo baciò…
           …lo baciò nella più profonda dolcezza, carezzandolo…
           …amandolo…e lui ricambiava quei gesti…si lasciava condurre, provava a fidarsi…
           …cercava…non scorgendo altre vie attorno a sé, di percorrere quella che gli veniva presentata come la più…curativa, la più conveniente…
           …e provava a sentire di aver voglia di percepire anche con un solo tocco fuggevole il tepore di quello specchio d’acqua in cui forse, un giorno, se ne avesse avuto il desiderio avrebbe potuto chissà se non immergersi…
           …Marilena invece lo stringeva come se fosse l’unico…la sola strada possibile, e…
           …!!!...
           …in quel momento la porta si aprì rapida «Papà! Scusa se sono tornata prima! Avevo detto che restavo a pranzo ma poi la mamma di Benedetta è dovuta uscire e…!!!»…
           …!!!...i due sussultarono di colpo e quel bacio si interruppe, ma era troppo tardi…!!!...
           …Juliet spalancò gli occhi incredula «…
           …Marilena…
           …?...
           …!!!»…e suo padre assunse sguardo impaurito, disorientato, come quello di un bambino colto in fallo…mentre anche Marilena, incerta, ponderò «…Juliet…»…«Tutto questo è assurdo!!»…esclamò però la ragazza, e proprio in quel momento il telefono squillò…
           …squillò, ma sembravano esserci solo loro tre e nessun altro rumore o suono…si guardarono reciprocamente…
           …fino a che Saverio non si destò, alzandosi dal divano «Sarà meglio che vada a rispondere…! Forse è meglio…!»…mentre Marilena avanzò verso la ragazza, come per invitarla a comprendere «…Juliet…»…«…
           …è quantomeno ovvio che pretenda una spiegazione…!!...
           …tu…!!...proprio tu, con quale coraggio?!»…
           …
           …mentre Saverio replicava al telefono «Cosa…?!...dite…sul serio?! Così si è riusciti a ricostruire un portale!!»…mentre Marilena si volgeva di scatto portando la mano alla bocca, proprio come Juliet…!!...
           …ma poi le due seguitarono a fissarsi «…
           …è incredibile, non posso pensare che i miei occhi abbiano visto il vero…!!...»…«Juliet…per favore…!»…«Tu sei la moglie di Rocco!!»…«Ma lasciami spiegare…!...
           …non giungere a conclusioni affrettate…»…«…
           …e sarebbe una conclusione affrettata l’averti vista in questo preciso istante accostarti a mio padre e baciarlo?!...proprio tu…!! La moglie…del suo migliore amico!!»…«Io…!!»…
           …ma Saverio si accinse a riagganciare «Sì, ehm…!...ora purtroppo non posso parlare, mi scuso ma ho un problema serio: ma ci risentiamo su questa cosa!!»…
           …e poi si precipitò dalle due…rivolgendosi con serietà e calma «Juliet…
           …ti chiedo un favore…
           …te lo chiedo…con tutto il cuore, ti prego…se hai fiducia in me…»…«Papà…!!...
           …proprio tu parli di fiducia?!...
           …proprio tu!!...e allora Rocco cosa dovrebbe provare in questo momento?! A cosa…?!...a quale fiducia dovrebbe appellarsi, quando tu che sei il suo migliore amico eri qui, in questo momento, assieme a sua moglie!! Te ne rendi conto?!»…«Juliet…
           …TE NE PREGO…
           …non parlare di cose di cui sai solo…una parte, c’è molto di cui non sei a conoscenza!»…scandì suo padre, ma Marilena «Ha ragione: ha ragione, Saverio, la si può solo comprendere. Come hai detto tu ignora…molte cose che sono stata io stessa a chiederti di non pronunciare. E ti ribadisco di non farlo…»…«Sì ma…!!»…obiettava lui, e Marilena «No, dico davvero: credi, non mi importa di passare per la più abietta delle persone.»…«Perché?!...
           …cosa dovrei sapere, sentiamo…?!...
           …cosa dovrei…
           …APPRENDERE che già non so…? Uhm…? Eh, Marilena, cosa ti permetti, TU…!!...proprio tu che sei così “ONESTA”…!!...»…«Juliet…!!...»…la richiamò con calma ma anche fermezza suo padre, ma lei «Oseresti forse dire il contrario?!...
           …cosa ti permetti di chiedere a mio padre…di nascondere a me che sono sua figlia? Uhm? Cosa…?...
           …avanti, sentiamo…!...
           …
           …cosa giustifica una simile…bassezza come quella a cui ho appena assistito, eh?!»…«Juliet, se…se sto chiedendo a tuo padre di mantenere un certo segreto per me molto delicato, è soltanto perché…!...»…cercava di parlare con calma la donna, ma lui «Ma a questo punto non sarebbe il caso di dirglielo, Marilena?! Almeno…!! Almeno capirebbe che non hai colpa alcuna! Oppure potrebbe disprezzarti…!»…«Io…disprezzare questa donna…? Ohhh…
           …non è cosa che devo arrivare a fare: io la disprezzo già…!!...»…dichiarò la ragazza fissandola con risentimento «Juliet, io non posso permetterti di parlare così…!!»…esclamò Saverio, mentre Marilena cercò di rivolgerle un gesto pacato «Cerchiamo di ragionare.» ma lei «Non ti azzardare a toccarmi!!»…si ritirò di scatto, irritata «…
           …tu…!!...
           …tu…i tuoi segreti…!!...»…e cosciente di un’improvvisa consapevolezza, guardò sconvolta a turno lei e suo padre «…ah…!!...ma…?!...
           …allora si spiega tutto!!»…«…come…?! “Tutto”…cosa, Juliet?!»…domandò Saverio, e la ragazza «…ah…!!...
           …ora comprendo…!!...
           …è lei…!!...sì!!...ecco chi è!! Finalmente!!»…«Ecco chi è…”CHI”?!...CHI, spiegati, per l’amor del Cielo!!»…«Saverio, lascia stare! Ti…ti prego, è già fin troppo difficile…»…«Ecco chi è la persona misteriosa che si nascondeva!!!»…ed i due spalancarono gli occhi…«…ecco chi ti ha ingannato!!!...
           …chi ti ha fatto credere che Erminia e Loredana fossero Norwena e Reflexia!!!»…«Per favore, tu non sai quello che dici…»…parlò Marilena, ma Juliet «Ti ho scoperta!!...
           …tu sei coalizzata con i nostri nemici! Fai parte di quel piano diabolico con cui ci avete strappato Nigel, e lo avete riportato nel medioevo!!...
           …voi, alleati, avete ucciso Erminia!! E Mattia!! Ed ora aspirate ad un progetto di conquista, ma…!!...VI ILLUDETE SE CREDETE CHE VI LASCEREMO VINCERE!!»…«JUILET!! ORA BASTA!! Io esigo…ESIGO che tu chieda immediatamente scusa a Marilena!! ESIGO CHE TU LO FACCIA!! Dopo le cattiverie che hai detto…
           …!!...dopo…
           …aver tirato fuori cose che MAI E POI MAI avrei creduto di sentire da un animo che credevo innocente, come il tuo!! Mi deludi profondamente in questo momento…»…«Ah…!!...papà?!...e così sarei io a deluderti…?!...sarei io?!?!...
           …ad avere un animo…COLPEVOLE a questo punto!! Visto che tu credevi fosse innocente!! EBBENE!!...
           …CHE SIA se ti piace!! Ma io non ritiro quello che ho detto!! Non ritiro una sola parola!! Consideratemi pure l’ultima delle…maldicenti, consideratemi un AVVOLTOIO!!...
           …già, come i nemici di Nigel considerano lui, e glielo gridano contro!! NON E’ VERO, MARILENA?! Tu…!! Tu sai perfettamente di queste cose, sbaglio?!»…
           …Saverio fu portato al punto di colpirla con uno schiaffo…ma Marilena lo fermò «Saverio…!! Saverio: ti prego! Ma cosa fai…?...
           …vuoi…perdere la calma, combinare un disastro?!...
           …controllati, Dio mio!!»…«Ma non tollero, non tollero di sentire queste cose proprio contro di te!!»…«PERCHE’?!...
           …perché, papà?!...
           …la ami?!...
           …!! Rispondi!! La ami?! Ami questa donna?! Con lei ti sei scordato di Erminia?!»…«Juliet per favore vattene in camera tua, in questo momento con te è impossibile parlare: la tua bocca vomita solo infamanti cattiverie!»…ribatté suo padre, ma lei «E questo…!!...è soltanto il minimo, presto queste “cattiverie” si tramuteranno in fatti!!»…«E ora?! Dove stai andando?! Non permetterti di uscire…!!»…«Saverio…!!»…«E pretendi che resti qui?! Con questo mostro?! No, no, preferisco in qualunque altro posto fuorché sotto lo stesso tetto con la…VIGLIACCA che ha tramato tutto questo tempo alle nostre spalle!! Marilena ti avverto, stai per essere smascherata!! Presto tutti…tutti si accorgeranno delle tue malefatte!!»…gridò, andandosene e sbattendo la porta, ignara dei richiami del padre «JULIET!!!»…«Saverio…!! Saverio, lascia stare! Lascia stare…! E’ colpa mia! E’ solo colpa mia! Sono stata una sciocca: ho sbagliato, e ti ho causato…un danno irreparabile con tua figlia!»…«Ma cosa stai dicendo, cosa stai dicendo…?! E’ lei…!! E’ lei che è come impazzita!! Dice cose senza senso, quando fa così io…!!...io mi sento impotente, Dio mio, mi sfugge di mano!! Lo sta facendo di nuovo, ANCORA UN’ALTRA VOLTA…!!»…esclamò sconfortato, trafitto da una pena profonda, lasciandosi cadere su quel divano «Io…!!...io pensavo che le crisi fra noi fossero ormai superate!! E invece no!! Ritorna, ritorna di nuovo!! Su queste idee…malsane, senza alcun…barlume di prova, di fondamento!!»…«Devi lasciarla sfogare, amore mio…
           …
           …devi lasciarla andare…»…sussurrava la donna, carezzandogli le mani «E’ ancora presto poiché accetti l’idea di noi due…»…«Ma…!! Ma come posso lasciarla andare?! Può fare…una qualsiasi cosa!!»…«Ma no, cosa dici, non l’hai sentita…? E’ una ragazza forte, è molto determinata, non farebbe mai qualche sciocchezza: ora…di sicuro è andata a casa di qualche amico, ha bisogno di smaltire lo shock per quello che ha visto, è…comprensibile…»…«…e al mio shock chi pensa? Eh?! Chi si occupa ora, in questo momento, di comprendere e aiutarmi a smaltire quello che provo, avrei voglia…di esplodere!!»…«Io!»…«Cosa dici?!»…«Io…!»…ribadì Marilena «Io…Saverio…
           …!»…e lui la guardò con occhi che imploravano «Io ti aiuterò a…pacificare il tuo cuore…»…ponendogli proprio lì la mano «Devi porre fiducia nelle mie parole…
           …Juliet ignora che mio marito sia morto…e che dunque la nostra relazione sia del tutto legittima…»…«…ah, proprio per questo mi chiedo: perché?! Perché non hai voluto che glielo dicessi e quindi che le impedissi di offenderti?!»…«Ma perché…ragiona: l’avrebbe fatto comunque…!»…«Sì, ma…!!...così è molto peggio!!»…«”Peggio”, “meglio”…che differenza può fare, alla fine…?...
           …sono certa che è la prima volta che assiste ad una sincera manifestazione d’amore di suo padre nei confronti di una donna, di un’altra donna, in carne ed ossa, proprio come lui…
           …una donna…che non sia lei stessa, fino ad ora il tuo amore più grande ed incondizionato è stato tua figlia…lei soltanto…»…«…e lo è ancora…!»…«…
           …ma certo, nessuno mette in dubbio questo…!»…«E poi comunque…non è la prima volta!»…ammise, sorprendendo un po’ Marilena che ascoltò «Era già successo. E tu sai con chi. Con Erminia. Ma la sua reazione…
           …!...
           …era stata ben diversa, rispetto a quella attuale.»…dichiarò gravemente…al che Marilena sospirò nascostamente aggravata, ed ammise «Beh…! Nel caso di lei diciamo che forse non vi erano altrettanti segreti come quelli che, nostro malgrado, hanno legato noi due. E d’accordo, anche ammettendolo…! Che colpa ne abbiamo?! Dobbiamo forse sentirci…due criminali?!...due…traditori, persone infide quando semplicemente…!!...semplicemente abbiamo ricercato nel nostro cuore l’amore dell’uno per l’altro…ed abbiamo tentato sulla scia di questo di concederci la fievole speranza di un futuro, in un tale momento di buio?! Andiamo Saverio…
           …non devi comportarti così, non devi parlare in questo modo come se avessi commesso chissà quale crimine…!!»…«…non si tratta di questo, non si tratta di questo…
           …!!...
           …ormai questo non ha importanza! Quello IO provo, quello che IO faccio, oppure ho fatto!! Conta solo lei, mia figlia, Juliet!! Lei mi ha…!!...di nuovo chiuso la porta in faccia, non mi permette di spiegarle le cose come stanno, ed io in questa condizione non posso andare avanti!! Ti giuro, Marilena, non posso andare avanti!! E quando lo dico…!!»…«Saverio! Calmati! Così peggiori solamente le cose.»…intimò lei…
           …al che lui provò di nuovo a sedersi, lasciando cadere il suo corpo sopraffatto dai pesi dell’anima…
           …e mormorando «…allora dimmelo tu cosa devo fare…»…«…niente. Capito? Niente…!!...
           …
           …devi liberare la tua mente…»…«…eh!!...»…«Lo so che non è facile! Credimi, pensi che io non mi sia mai trovata in una situazione del genere?! Che non abbia mai discusso con le mie…!!...
           …!!...intendo…che non abbia mai discusso, che non mi sia mai scontrata con mia figlia?! Ah, tu non immagini, lei ha un carattere altrettanto battagliero, come la tua, trattarla non è facile, posso assicurartelo!...
           …è normale, è una condizione che fa parte del nostro essere genitori! Loro talvolta non ci comprendono, e ci accusano anche quando non ce lo meritiamo! Sta a noi in questi momenti mantenere i nervi saldi, non lasciarci sfuggire la saggezza necessaria per domare il loro furore.»…«Tu credi che io mi sia comportato in maniera erronea…? Dimmelo sinceramente: tu credi che io sbagli, con lei…?»…«…
           …Saverio…
           …no…
           …no, quando lo capirai…? Io non ti sto accusando di nulla. Io non penso che tu abbia sbagliato…io credo che tu difficilmente possa sbagliare…»…«Ah! La vita non sembra pensarla come te!»…«…beh ma io lo penso. E della vita sinceramente non mi curo. Si commettono talmente tanti errori di valutazione…
           …
           …che l’unica cosa a cui credo veramente valga la pena di affidarsi sia il proprio cuore.»…«…in questi casi sempre ammesso che te ne rimanga uno.»…«E perché…? Tu non lo avresti…?»…«…
           …non lo so!...
           …io so solo che non sopporto più tutto questo. Ecco…! Io ammetto…di non farcela più a vivere continuamente diviso, a vivere continuamente incompreso! Agisco in un modo e la gente lo interpreta nella maniera più…controversa che si possa concepire!! Cerco di fare il bene…e mi ritrovo in mano solo asperità, amarezza, un pugno di mosche, quando non morte!!»…«Cosa…?»…«Sì! Hai sentito bene! Morte! Perché se Erminia ha fatto quella fine…anche quello è colpa mia…»…«…Saverio ti prego non dire sciocchezze! C’ero anch’io!!»…«Sì ma questo non cambia le cose.»…«Ma hai fatto di tutto per salvarle la vita!!»…«Era troppo tardi: l’avevo abbandonata quando aveva REALMENTE bisogno di me…!...
           …e sono tornato in fondo quando già il destino l’aveva condannata. Ho potuto solo assistere…nient’altro. E assistere ad una cosa del genere ti lacera dentro…
           …non ti permette di risorgere, mai più: sei condannato altrettanto.»…«…ebbene…?!...
           …con questo cosa vorresti fare?! O dire, forse…?!...
           …secondo i tuoi ragionamenti dovremmo tutti sprofondare, non vi dovrebbe essere alcuna prospettiva futura per nessuno! Ti sembra forse giusto?! Credi davvero che ce lo meritiamo?!»…«…
           …mi chiedo se piuttosto meriti davvero chiederselo…
           …se meriti…vedersi il mondo, fino alle persone a te più care, più vicine…crollarti attorno…disgregarsi, gemere di sofferenza lasciandoti impotente per poi ritrovarti a poter soltanto porti il dubbio se ti meriti o non ti meriti di andare avanti…
           …”meritarsi di andare avanti”, “meritarsi un futuro”…bah, sì, d’accordo! Ammettiamo: ME LO MERITO…!...
           …e allora?! Dopo che l’ho detto?! Dopo che…sono giunto a questa conclusione per quale ragione mai dovrei trovare la forza per percorrerla, la strada che mi separa da questo futuro?! Non ha più alcun senso…!...
           …letteralmente…
           …se non sono con te coloro che ami…»…
           …ma a questo punto lei gli si avvicinò…sfiorandolo con la consueta premura…«…vorresti forse dire…
           …che io non conto niente…?...
           …
           …vorresti forse dirmi che io non sono una delle persone a cui vuoi bene, Saverio…? Per cui varrebbe la pena di avanzare verso un futuro…?»…e lui, ancor più aggravato «…
           …no, ecco qua…!...
           …
           …scusami, perdonami: cosa debbo dirti. Vedi? Vedi, continuo a parlare e non creo…che altri danni, ulteriori fraintendimenti.»…«…e allora non dire nulla, d’accordo…?»…lui sospirò sofferente, ma lei ribadì «Non dire nulla…
           …abbandonati…lasciati andare…
           …
           …non pensare più a niente…
           …dimenticati di quello che è successo…dimenticati anche di chi sei, del tuo nome, se necessario. Dimenticati della tua vita…
           …devi soltanto riposarti…»…«…
           …sì…
           …ne ho bisogno...»…«Sì…»…«…però forse prima! Forse prima dovrei…andare a cercarla! Provare, TENTARE almeno di chiarire!!»…«Stai scherzando?! Vuoi…forse fare ancor peggio di quanto non sia già stato fatto?!»…e lui chinò il capo «No…»…«Vuoi forse…impedirle di sfogare la sua rabbia? Vuoi che la covi, verso di te, verso di noi? No…
           …no, ora lasciala andare. Per un attimo…lasciala al suo destino…»…«Lasciarla…al suo destino…?...!!»…gli suonò come qualcosa di assurdo e innaturale «Sì…sì, non è una cosa negativa…a volte siamo troppo scossi per poter badare ad altri…possiamo soltanto tentare di recuperare i pezzi che si sono sparsi di noi stessi…»…«…già…»…mormorava lui, mentre lei lo carezzava cercando di farlo distendere «…resta qui, Saverio…
           …resta, io non ti abbandonerò. Sono con te…
           …
           …e ti aiuterò…
           …a riavere un futuro…
           …
           …a riaccendere una speranza, oltre tutto questo dolore…»…
           …lui provava quanto più possibile a lasciarsi andare…a distendersi…
           …ma gli era molto difficile…mentre gli occhi di lei si smarrivano più in là tra i suoi pensieri ed i suoi piani…

           …

           …nel frattempo Sabrina, in automobile, approfittando del passaggio di Stelvio che «…eh…eheh…»…talvolta si girava e le sorrideva contento, con lei che «Eheh…»…gli rispondeva in un sorriso alquanto incerto, meditava “Mio Dio…!!!...
           …mi ha baciata!!!...
           …ma che vorrà dire…?!?!...”   …volgendosi appena per scrutarlo “Sarà interessato a me oppure non lo sarà?!!! Sarà un gioco per lui, questo con me, così come lo è per tutti gli uomini?!!! Oppure sarà una cosa seria?!!!...oddiooo!!!...
           …non riesco a capirlo, non riesco a decidermi, datemi una mano!!!”   …«Eheheh…ti fa male la macchina?»…«EH?!»…sobbalzò lei, e lui «Ehhh…ahhh, ahahah, ti ho capita…sai…!»…«…eeee…in che senso? Dici in che senso, che m’hai capita?»…«Ehhhhhhhhhhhh…è l’emozione…!»…«L’emozione…»…«Eh sì…!...
           …per il botto che abbiamo fatto…! Ehehehe…»…«Ehhhhhhhhhhh…!»…”Oddio!!!...che vorrà dire questa cosa?!?!...
          …sarà davvero quell’occasione che aspettavo, e che era stata reclamata dalle carte?! Sarà davvero l’occasione che mi offre la vita per spazzare via una volta per sempre il fantasma di Luca, che i tarocchi inquadrano come il punto focale di tutta la mia sfiga?! La fonte contaminata di questo periodo di merda!!”   …

          …mentre Bill a casa informava Luca «Abbiamo pensato di tener fuori completamente polizia e…strutture scientifiche da questa operazione: sarà clandestina al cento per cento!!»…«Clandestina?!»…«…ci andiamo personalmente, appena possiamo.»…specificò determinato il ragazzo, ed il direttore «Personalmente?!...fatemi capire: si parla di buttarsi nel medioevo?!»…«…dobbiamo aiutare Nigel…»…mentre Barbara apriva la porta, ed arrivava «Bonjour!!!»…quanto più volenterosamente allegra «O’, Pierpaola!!»…esclamava l’amica, e l’altra, anteceduta dal «Cra!»…«Pare che all’ultimo, proprio all’ultimo dell’anno ci siamo riusciti, ce l’abbiamo fatta!»…«Mmm, intanto non sappiamo se ce l’abbiamo fatta! Snake ha parlato di una possibilità…!»…«O’! Beh!! Una possibilità è meglio che niente, in tempi come questi! Aho’, eh! Non ti vorrei raccontare quello che oggi m’è successo!»…«Che è successo?! Problemi con le società…?!»…«Pfff…! Lasciamo stare, guarda: il problema…è che ci sono fin troppi comandanti e nessun soldato! Ma adesso lasciamo perdere, vuoi? Lasciamo…concentriamoci sulla nostra operazione! Sì: è la miglior cosa ed io a tale proposito, eh! A tale proposito, prima di andarmene sbattendo la porta come ho effettivamente fatto ho reperito qualche…qualcuno di questi…»…«Ciao, Pierpaola.»…«O’! Ciao, Lory! Come appunto lei mi ha detto al telefono ho reperito alcuni di questi…artefatti, potrebbero servirci perché da quello che ho capito si deve puntellare una magia attorno…»…«Attorno al pc, al videogame: così mi ha detto Cetty al telefono che aveva parlato con Snake.»…rispose Loredana, e Pierpaola «Ecco! Esatto, così come dice il capo! Perché Snake al momento è il capo di tale operazione…»…
          «…ma viene pure Sabrina, cioè…! Può farlo, nelle sue condizioni, può…?! Può anche lei, nel medioevo?! Non sarà una follia azzardata?!»…chiedeva Luca, e Bill «Beh! In un momento come questo potrà solo farle bene, distrarla!...
           …e poi lei come tu ben sai è la prima che vuole trarre in salvo Nigel!»…«Sì sì, no ma quello…! Quello tutti noi, tutti noi! Siamo tutti con lei e tutti con Nigel, quello è scontato! Q-Q-Questo portale no perché mi sta a venire una mezza idea, questo portale…!...quindi noi scappiamo, in pratica se ci cercano in questo tempo non ci trovano!»…«PaPA’, PoTREbBe EsSERe La SvoLTa aLLa TuA LaTiTAnZA, iL mEDioEVO, Se Ci pENSi!»…«Shhh, ma zitte voi! Siete piccole, cosa…cosa volete capire, cosa ne volete sapere di lat-latitanzaaa?! Vostro padre mica è latitante o se lo è LO E’ PERCHE’ VUOLE SOLO IL VOSTRO BENE! Sì!...vuole solo il vostro bene: senti un po’ Billy ma io non ci sarebbe modo-persona-qualcuno a cui potrei lasciare…uhm, e uhm per infilarmi anch’io…eh? Infilarm-infilarmi…»…con quel “uhm” alluse alle sue bambine che teneva in braccio con la benda della mummia che pendeva a terra, e Bill domandò «Come?! Vuoi venire con noi?!»…«PaPi! VuOI LASCiaRCi qUi?!»…«E imPEDiRCi Di ConOSCeRE iL MEDioEVo?!»…«Cu-cucciole! Ahhh, cuccioleee! Ora non cominciamo! Non cominciamo col: sipario-capriccetti, eh! Come lo chiama papà? Il sipario-capriccetti, quando si apre la questione “papà ma noi”, “papà ma tu”, “papà qui”, “papà là”, no, shhh! Sapete che quando papà vi può accontentare è suuuuuuuuuper-super-strafelice, però! No: qui quando si trattano argomenti da cucciole, perché quando si trattano argomenti da grandi decide papà e non si discute, eh! Proprio non si fa un fiato, comanda papà, e punto!»…al che Bill «Mah, non so Saverio, non ho potuto parlarci perché diceva di avere un problema: spero niente di grave ma credo che lui…rimanga qui! Saverio non è in grado di sfruttare la magia, e lo scenario del medioevo potrebbe essere molto pericoloso per lui sicché non so, per esempio potremmo chiedere a lui! Quella per cui mi dispiace però è Juliet, lei con qualche incantesimo se la cava e…non so a dire il vero come e se ci si potrà mettere d’accordo perché suo padre forse resta, ma lei…mmm, dubito che voglia astenersi dal seguirci, e se lo desidera io non mi sento proprio di negarglielo…!»…«PaPi, seNTi ZiO BiLLY?»…«LuI hA ConSIDeRAZIOnE peR la VoLONTà DI GIoVaNi dONNE ComE NOi e A TaL pRoPOSiTo NoN DeVI mOSTRaRTi pIU’ MEsCHiNo E aCConTEnTaRCI aLTReTTanTO!»…«Shhh, ahhh cucciole ma, ma…!!...ma voi non siete giovani donne siete CUCCIOLE, CUCCIOLE e basta, eh! Che è molto PEGGIO che essere delle giovani donne, voi siete proprio all’ultimo livello…della scala decisionale: della serie io sono il capo e voi obbedite senza discutere! Shhh!»…

           …mentre su di lui si adagiavano i pensieri di Sabrina “Luca…
           …io lo sapevo, è troppo pericoloso per me!!...
           …lui non mi ama!!...
           …mi sta soltanto ingannando, se n’è andato per non tornare più e per farsi centomila altre donne!!...
           …era vera quella storia che mi considerava una scema incapace anche di fare un conticino…!!!”  …e intanto Stelvio «Ehehehe…la cucciolaaa…la cucciola emozionataaa…!...»…«Ehhh…daaai, che bestia che sei, dici che so’ emozionata? Me se vede che so’ emozionata? Da che me se vede?»…«…ehhh…da tutto…»…«Da tutto…»…«Ehhh…»…«Sì…»…«Ehhh…»  …”E DI QUESTO CHE CACCHIO NE DEVO FAREEE?!?!...
           …ma cavoli, non posso starci a pensare metti che poi mi sfugge! Metti che mi sfugge ed era lui l’occasione per liberarsi dalla malia di Luca! Ma sì! Sì, per forza, tutto combacia, le carte lo dicono ed anche Frotilde mi consiglia di cogliere l’occasione in…tutta fretta, prima che scappi e vada a farsi friggere! Sì! Sì, dev’essere così: e poi dopo tutto io l’avevo già sentito dentro, quando m’ha sfiorato la mano, io avevo sentito…un’attrazione fisica, ed ora è sicuro che per scordarmi di Luca debbo seguirla! Debbo seguirla perché così una volta alimentata prenderà un sopravvento schiacciante, e finalmente potrò riprendermi da questo periodo tremendo oddio, oddio!!! Volesse il Cielo veramente…
           …volesse il Cielo che potessi trovare una situazione stabile!”…«Stelviuccio!»…«Eh! Ehhhhhhh…!!!»…lui era rosso come un peperone «…ma te…cioè! Era da tanto tempo che…che stavi così lì lì pronto, in un certo senso? Era…dico in un certo senso da molto che volevi fare ‘sta cosa…!»…«Ehhh…eh, sì. Sì, io…da quando…ti ho conosciuta, praticamente…da quando abbiamo cominciato a lavorare assieme…
            …io…ehhh…scartando quel pensiero, per un attimo, che…sai che mi accompagna sempre, quello della mia ex…»…«Eh, sì.»…«La mia ex…»…le corna risuonarono «Che è?! Il…clacson?»…«No, no è che…è che suonano quando la nomino. No, è che dunque…
           …io ti ho vista…sai…ed ho pensato al punto, la virgolina…te le ho regalate, no?»…«Eh? Ah sì, sì il punto! La virgola!» “Sì il punto, la virgola…
           …giusto, mettere un punto, una fine a ciò che è stato il passato per ricominciare. Giusto. Io debbo ragionare così. Io debbo…pensare innanzitutto a me, al mio orgoglio di donna. Io debbo dimenticarmi del passato, ed iniziare una realtà nuova, qualunque essa sia, con chiunque sia! Non importa se è come Stelviuccio una persona per la quale non sento un trasporto intenso come con Luca e che sono sicura al cento per cento che non può essere la persona della mia vita, va bene anche quello qualunque cosa sia anche perché non è che mi ci devo mettere a vita! E’ solo un cogliere questa cosa del momento, per quello che offre, non importa quanto durerà ma basta che riesca nell’intento di farmelo scordare! Sì! S-Sì e…”   …«Ehhh…eheheh, a che pensi, cucciola…?»…«Io?! A che penso?! Nooo, vabbe’ niente, a cose di lavoro…!»…«Ehhh…la mia cucciola lavoratrice…»…    “…no, non so’ cose de lavoro, Stelviuccio!!! Sto a pensa’ a come raddrizzare la mia vita!! Dopo che è precipitata in un baratro, tra le mani di qualcuno a cui proprio di me non je ne fregava PER NIENTE…!!”   …

           …e tale menefreghista esclamava in quel momento «Io vengo nel medioevo! Io CI-VENGO perché è cara a me quanto a voi la causa di quel ragazzino! Io CI-VENGO, qualsiasi cosa voi diciate non riuscirete ad impedirmelo: vengo con voi! Io debbo risolvere questa cosa, a-assicurarmi che Sabrina non si faccia male e torni con quel ragazzino per cui lei stravede! E’ fondamentale! E’-E’ etica professionale! A me figurati pfff, cosa importerebbe di lei ma mi importa DI LUI! DI LUI, sì perché mi avete detto che si è messo proprio in cattive acque, e poi comunque se me ne infischio di lei come persona me ne frega di lei come IMPIEGATA, impiegata sì io sono il direttore! Pure mandato in esilio e pure latitant-latitante nooo, latitante no ma comunque…in fuga da un’accusa ingiusta! Eh?! In fuga da un’accusa ingiusta ANCHE COSI’ io resterò sempre un capo-area e l’agenzia di quella sotto la mia giurisdizione! Sì! L’agenzia, come i suoi impiegati questo è il codice d’onore di un Direttore con la D maiuscola e a tale proposito il sottoscritto SI IMBUCA NEL MEDIOEVO! Per compiere tale importante missione ed ri-innalzare l’onore della sua banca seppure dalla disgrazia! Seppure da là…»…«PaPi tU nON hAi CaPiTo CHE sE PRimA Non Si RiSOLVe iL PRobLEMA nOSTRo QUi NoN Va NESSUnO dA NESSuNA pARTE!»…«Shhh, cucciole cucciole vi avverto state tentando papà a diventare la brutta bestia nazista e autoritaria che a voi non piace per niente, quello brutto-brutto che fa tanta paura! E di fronte al quale le bambine come voi scappano, perché è proprio come il lupo cattivo!»…«SoFy, Ti RICoRDi? L’uLTiMa VOLtA cHE HAi SoGNATo iL LuPO cATTiVO sE NoN eRRO iL sOGNO FiNiVa CoN La mACAbRA iMMAgiNe Di LUi iMpaLATo…»…«ViVy, DettO CoSì E’ mOOoOOLtO RiDuttiVO RisPETTO aLLa RICChEzzA Di paRTiCoLaRi dEL FotOGraMMa oRiGiNALe, Ma CenSURiAMo, AL MOmENTo C’è GenTe…»…«Mi avete capito?!»…chiese poi Luca, e Bill rispose «Ma…certo, certo Luca anzi grazie: in più siamo più forti siamo!»…al che Barbara annunciò «E’ arrivato Snake!!»…e Bill «Ah! Snake è qui?!»…e il nominato si fece avanti «Eccomi, eccomi! Ehhh…eeeh, scusate il ritardo, scusate la concitazione ma qui è necessario mantenere l’adrenalina alta, per fissare i punti!»…piazzando con decisione la sua borsa nera sul tavolo, e cominciando a tirar fuori quintali e quintali di carte, cd, floppy, cavi vari mentre Pierpaola, anteceduta da «Cra!»…«Ma sì, ma sì!!! Che in questi casi il meglio che si combina emerge dall’…energia circolante!! Su, che qui ne sento molta ed ho la netta percezione e voi ascoltatemi tutti, che andremo nel medioevo!»…«Ohhh!!!»…esclamò Luca, e Bill «Ah, fantastico!»…«Great.»…disse Loredana, e ancora Luca «E l’unica? L’unica ritardataria?! Chi è?! Chi può essere?!»…e Snake a chiedere «C’è, c’è ancora gente che manca, all’appello?! Chi…chi c’è ancora da informare?!»…al che suonò il campanello e ci fu un «OHHHH!!!»…generale, Luca esclamò «ECCOLA!!! LA RITARDATARIA!»…«Vado ad aprire!»…fece Barbara e Loredana «Sì vai, è Sabrina!»…e ancora Luca «Come al lavoro! Tale e quale!! E voi non potete immaginare le mie cazziate per questa storia inaccettabile dei ritardi: o’, dico, ce l’ha proprio nel sangue! CHE LE COSTA essere un poco più puntuale, dico io! Ma questa è lei, lei ha una forma…di sadismo innato, le piace, ci prova un gusto, un gusto morboso nel portare all’esasperazione il prossimo, è di sicuro così!»…dunque Barbara aprì la porta ma nel tradimento delle aspettative era «Juliet…!»…«Barbara…ragazzi vi prego, fatemi venire con voi: è successa una cosa terribile con mio padre, ed io…!»…«Juliet!»…esclamò anche Bill andandole incontro con Loredana e gli altri, Luca chiese «Ih! Che è successo?!»…«…mi sento male…»…e la ragazzina si accasciò tra le braccia di Barbara «Juliet!!! Piccolina, oh mio Dio!!»…«E’ successo qualcosa a tuo padre?!»…esclamò Bill, e Loredana «Che hai?! Ti senti male? Ti viene da…rimettere?»…«Mmm…sì…»…accennò lei ancora non del tutto incosciente ma pallidissima, e Loredana «Fatemi spazio! Sorry: la accompagno in bagno!»…«Sì…»…rispose Bill piuttosto incerto, scambiandosi occhiate con gli altri «E adesso?!»…«Cra!»…«Che sarà uscito fuori?!»…parlò Pierpaola, e Snake «Ma…! Dico: è stato informato come si deve quel benedetto sant’uomo di avvocato?»…Bill «Eh? Sì, sì!!...
           …io…io ci ho parlato!»…«Ebbene? Perché non è qui con sua figlia?»…lamentò Snake, e Bill «Mah…!...non ne ho idea, a dire il vero già da prima mi diceva che c’era un problema, ma…non ha saputo spiegarmi! O forse non ha potuto, io non…non ho realizzat-»…e suonò di nuovo il campanello, con «OHHH!!!»…generale, e Barbara «Chi è adessooo?!»…aprendo «…!! Sabri’!»…«O’, bella! Beh?! Il portale artificiale?!»…«…quello dobbiamo ancora aprirlo, zia ma…
           …??...ma lui?!»…«Ehhh…»…«Eh? Lui in che senso? Beh, è Stelviuccio!»…
           …annunciò…e la cosa che fece subito dopo fu paralizzare il suo sguardo e le sue emozioni alla vista di «…?!...
           …Luca…?»…il quale…colto alla sprovvista…e chiaramente serissimo ed interdetto...vide spegnersi tutto il suo entusiasmo in un accennato «B…buongiorno.»...
           …Sabrina rimase imbambolata…e tacque…
           …«E’…è un po’ che non ci si vede.»…commentò il direttore, incerto…mentre Stelvio «Eh! Ehhhh…ehhhhhh! Noooooo…! Ma che mi venga un colpo…!»…indicando l’altro con un sorrisetto melenso, e Luca «Magari. Eeeee!!!...e cioè, no dico…! Dico…certo, logico, probabile! Eheh, e non era attesa la mia presenza qui, vero?»…al che Bill, in rapidi e tesi istanti si scambiò un’occhiata con sua madre e precisò «Ehm…Luca ha avuto un permesso speciale dal carcere! Eheh, eh sì! Per buona condotta!»…«Ehhh…ma non era evaso…?»…domandò Stelvio ma non particolarmente coinvolto nella causa, e Luca «Evaso?!?! Come…come fanno i volgari delinquenti: nooo, quello semmai tuo nonno! Tuo zi-»…ma Bill «Shhh, Luca: calma! Controllo…!»…e questi «Ptsss, ma tanto non gli fa nessun effetto: questo ha rotto con tutta la famiglia, pure che li prendo a improperie…!»…mentre Sabrina, non sapendo cosa fare, esortava «Allora?! Questo…portale artificiale?! E’ pronto? O se deve ancora fare?»…e Barbara la informò «Luca ci accompagna nel medioevo, Sabry.»…«Ehhh?! Che?! V-Viene-vieni nel medioevo, Lu’?»…così Luca, con fare serio e scontroso «Il barone ha bisogno di tante teste pensanti e tante braccia salvatrici.» ”…cacchio…”  si disse Sabrina nei pensieri “…così non ce la farò mai a dimenticarlo!!...
           …proprio adesso che c’era Stelviuccio!!”  …il quale se la rideva «Eh…ehehehe…»…con aria un po’ assonnata, e scrutato con un che di perplessità dai presenti…
           “Capperi!! Se me lo rivedo continuamente in giro l’incantesimo non si spezzerà!! No…! No, non posso permetterlo!! Debbo fare qualcosa! Debbo fare assolutament-“ «Stelviuccio!!»…«Ehhh…ehhh, cucciola…» al che Luca «”Cu-Cucciola”…”cucciola”, la-la chiama cucciola: certo che siete una bella coppia, eh! N-no, molto…molto bella, non c’è che dire! Siete…sembrate affiatatissimi, guardate! Fatti l’uno per l’altro!»…«Come te con Fabrizia, Luchino!»…ribatté lei un po’ “aguzza”, e lui «ESATTO! Proprio…così: cavoli, è una garanzia, eh!»…al che Sabrina «Stelviuccio ci vuoi venire pure te nel medioevo?!»…«IHMM!!»…Luca sussultò, mentre Bill fece «Ptsss, zia Sabry…!»…con occhiata eloquente portavoce della titubanza generale, ma lei «Beh?! Che c’è di male, l’ha detto Luca adesso: Matty ha bisogno di tante teste pensanti e braccia che possano sostenerlo e scansarlo dal pericolo! Beh, più siamo e meglio è! No? Stelviuccio? Te che ne dici? La sai usare la magia, Stelviuccio? Eh? Sei capace, vabbe’ se non sei capace ti possiamo tenere nelle retrovie di squadra, e chiamarti solo per qualche azione sicura tipo che ne so, sollevare un ponte!»…«A questo punto vengono anche le mie figlie!!»…puntualizzò Luca «OhHhHhHhhHHh! PaPi iL tUO sI’ chE è AlTRuiSMo DiSintEReSSaTO!»…«FAi Le CosE MoSSO SoLO DaLL’iMPEtO di ACConTENtARe GLi ALtRi!»…«Ohhh, e zitte, dai! Non vi va neanche bene che vi porto?»…«CHi hA dETTO iL ConTRaRiO?»…«Ptsss, Sabrina ma sei sicura che sia il caso di tirare e strippare questo portale con diecimila persone…no, non vorrei dire ma se calcoliamo le possibilità di rischio, chi non sa usare la magia…»…accennava Barbara a mezza bocca cercando di non mancare di rispetto all’ospite inaspettato, ma Sabrina «Vabbe’, ma che gli fa! Te l’ho detto, lo teniamo al coperto: allora Stelviuccio, tu che dici? Eh? Che dici, ci vieni?»…«Ehhh…non lo so…»…con alzata degli occhi al cielo degli altri…«…ma…ma si intende proprio il medioevo…cioè? Quello…quello con i castelli…con le torri…
           …ehhh, quello…quello di tanti anni faaa…???»…e Sabrina «Sì! Sì quale sennò? Il medioevo! Proprio il medioevo, quello di cui si parla quando si dice…”sai, il medioevo!” ecco quello! Quello è il medioevo nel quale noi fra poco entreremo!»…ma Snake, piuttosto serio «Calma…! Ora…calma che ho l’idea che qui si stia facendo un po’ di confusione generale. Ora…ragioniamo…con sensatezza.»…e Luca «Sì sì, no ne ho…proprio l’idea, lei ha ragione chiunque lei sia credo che non ci conosciamo ma mi hanno detto che è l’esperto che ha trovato il sistema.»…«Piacere…Snake.»…«Molto lieto: Luca Calandrin.»…«SoFy!»…«ViVy.»…«Loro sono le mie figlie.»…«Eh! L’ho capito…
           …allora, signori!»…e Pierpaola «Su! Ragazzi, coraggio! Non facciamo perdere tempo a Snake che ha parecchio da fare per allestire questa cosa entro oggi, suuu! Sabrina…! Dai che specie a te ti vedo proprio…fiùùù! Verso altri lidi, dai!!! Pensa a Matty!!!»…«Ci penso a Matty! Allora Stelviuccio, vieni?!»…chiedeva…girandosi verso Luca di continuo «N-Non capisco assolutamente perché si gira e guarda me! Non lo capisco proprio…!»…puntualizzava lui, e Snake «Eheh…!»…alzava le spalle…
           …allora finalmente Stelvio «…ehhh…
           …eh va bene...»…«Ci vieni?!»…fremeva lei, e Luca «E’ proprio impaziente, o’…!»…di nuovo Stelvio «…eh, io del resto…ho sempre sognato…un giorno…ehhh…questo…questo “medioevo”…»…«Aggiudicato, Stelviuccio viene con noi! STELVIUCCIO VIENE!!»…annunciò a gran voce puntando gli occhi su Luca, e questi «Festeggiamo! Bravi, avete vinto…la mummia sbendata!»…e lanciò il pupazzo incurante «EzIo!»…dei richiami delle figlie, questo finì per sbalzare lo zucchetto di Stelvio e far risuonare l’allarme «AHHHH!!!»…assordante delle corna, mentre Pierpaola richiamava all’ordine «REGA’!! O’!!! O’, dai!!! Dai che stiamo solo a perdere tempo, su!!»…e Snake «Ecco…! Concordo con…Pierpaola! Darsi da fare, adesso…!»…
           …nel frattempo tornarono anche Juliet e Loredana «Lory…io voglio venire con voi se andate.»…«Tranquilla…no worry, adesso ne parliamo. Ehi…! Scusate, posso avere un minuto d’attenzio-cos’è tutta questa gente, e questo rumore…?»…si stupì Loredana, al che Snake si volse «Ah! Lory ecco, meglio che sei qui! Come sta Juliet?»…«Sta…sta ben-»…«Io sto bene!...
           …ragazzi, ho qualcosa di molto importante da dirvi!»…«Ci deve dire una cosa, per favore, ascoltiamola.»…esortò Loredana, e Snake «Ce la dice…mentre lavoriamo! Forza, su! Che sennò non affittiamo entro questa sera e sarebbe invece il caso: poiché…ci sarà tutto il campo magnetico dei messaggini, là, no? Dei cosi…gli sms “buon anno!” e roba varia e noi lo possiamo usare come ponte elettromagnetico per infilarci nel medioevo: ma dobbiamo essere celeri perché c’è da lavorare!»…«D’accordo…»…accettò Juliet, e Snake «ALLORA!!...
           …allora, ora io voglio PIERPAOLA con me!»…«Presente!!»…«Cra!»…«Ecco! Lei mi segue perché è la capitana del circuito magico!»…«Quale onore!»…«Tutti gli altri si occupano del circuito tecnico!»…«That’s alright.»…rispose Loredana…«FaREMo UN viAGGio Nel TEMPo, PApi…»…«SoNO EmoZIOnATa: Ho sENTiTO Che Nel MEDioEVo REALiZZaVAno DELLE eSECuziONi Di unA FiGHEzZa BoIA…»…«Eh? Eh, sì, sì è proprio quello che fa al caso vostro: boia, c’era il boia! Sì: faceva bene il boia, come ne vorrei uno ora qui a cioncarmi la testa. Su, ora coraggio cucciole fate le brave e non fate confusione, che dobbiamo impegnarci…!»…
           …ce l’avrebbero fatta, i nostri eroi?

           …

           …«Non si perda d’animo! Ce l’abbiamo quasi fatta, la perizia di quel medico mio amico non lascerà spazio a dubbi ed il direttore sarà costretto a rilasciarla!»…comunicava un premuroso avvocato alla sua cliente, che sembrava in quel momento così triste e sconfortata «E’ una…parola chiedermi di non perdermi d’animo. Io…mi vorrei solo addormentare per poter rimuovere tutto questo orrendo capitolo, ma sono cosciente che è impossibile…»…«Si faccia forza, Nadia!...questo capitolo terribile è ormai prossimo alla sua conclusione. Lei non è malata, e presto ciò sarà documentato!»…«Certo…”non sono malata”…ma del resto a chi importa che io non lo sia? Se è stata…la mia stessa famiglia a farmi finire dentro questo vortice. A giocarmi quello che potrei chiamare uno “scherzo”…se non mi venissero i brividi al solo pensiero che se non fosse stato per lei…»…«Oh, no, io non ho fatto niente di cui debba sentirsi in dovere di ringraziarmi: è stato semplicemente il mio dovere! Le infamie che sono state messe in circolo su di lei erano completamente false, sarebbe stato…un reato non smentirle!»…«…uhm…le sono ugualmente grata. E spero di essere presto fuori da quest’incubo…»…svelava...con i suoi occhi verdi ormai smarriti, ed il volto molto stanco «Tuttavia non posso smettere di pensare, e ripensare che proprio mio marito, ed i miei figli sono rimasti tranquilli e chissà che non anche un pizzico divertiti dall’idea di pensarmi chiusa in una clinica psichiatrica…
           …
           …uhm…! Forse avrei dovuto aspettarmelo. Era da tempo che mi sembrava di essere soltanto un peso per loro, eppure…che dire, non ho voluto vederlo, ho ritardato il momento della presa di coscienza. A volte lo si fa, è…sapere comune, con ciò che ci fa più…paura realizzare, o tristezza, o entrambe le cose. Ed io mi sono comportata in questo modo…
           …ahhh…
           …»…«…coraggio…
           …io…immagino come possa sentirsi.»…«Uhm…no, io non credo. E’ difficile…se non ci si passa personalmente…»…svelava lei con un mesto e distaccato sorriso, e l’uomo «In ogni caso sono altrettanto convinto che…alla fine di tutto, ci si renderà conto che è stato un grosso…»…«Malinteso…?»…chiese lei con ben poca speranza…ma le fu risposto «…no, forse quello no. Non un grosso malinteso, ma un grosso sbaglio. E dagli sbagli…si può sempre fare azzeramento della posta in gioco, e riprendere, dall’inizio. Io sono sicuro che lei potrà farcela. E’ una madre…
           …per quanto i suoi figli possano essersi distaccati da lei, arriverà un momento in cui di lei avranno bisogno. E la chiameranno…
           …come fa qualunque figlio…
           …quando dice…”mamma”…poiché si sente solo, o sperduto. O teme il futuro…
           …e pensa di perdersi, senza l’abbraccio di chi forse un tempo ha disprezzato. E considerato niente…ma tornerà sui suoi passi. E allora realmente si potrà riiniziare da capo, tutti assieme…»…«…mmm…avvocato…le sue parole sono molto belle, mi creda. E per un attimo ho creduto potessero essere anche vere…ho sentito come della commozione affiorare in me. Però…ora, immaginando il volto dei miei figli…non ho potuto risparmiarmi la triste immagine di loro contenti, soddisfatti…
           …animati…dal quel “riso”…che il loro padre ha trasmesso loro fin troppo bene. Già…
           …lui li ha fatti molto a sua immagine, ora gli assomigliano. Di me hanno poco, o forse niente.»…«Su questo si sbaglia, probabilmente…hanno molto più di quanto possa sembrare ad una prima occhiata.»…«Uhm…”prima occhiata”…
           …li conosco da una vita…
           …li ho messi al mondo…
           …
           …ma forse sì, ha ragione lei. In realtà è come se fossero degli estranei, o quasi…»…«Non…volevo dire questo, mi scus-»…«No no…non la sto colpevolizzando: forse è vero…
           …e poi…oltretutto non so neanche se sarebbe un bene che assomigliassero a me. Io dopo tutto cosa ho potuto fare…? Ho forse concluso qualcosa di utile…? Non mi sembra…
           …sento piuttosto che dovunque ho messo mano…si sono creati dei guai molto grossi, per molta gente. Ed ora…ho quasi paura ad uscire di qui. Dovesse questa lunga serie continuare ancora, ancora…e chissà per quanto. Ahhh…
           …avvocato, lo sa…? Forse veramente questa clinica è il posto per me…
           …
           …forse la mia testa non è quanto di più stabile esista, al momento…»…«…coraggio, animo…»…

           …

           …«…mammina…»…sussurrava quel ragazzino seduto sul trono, in abiti medievali…ma dopo di ciò, scacciava bruscamente ogni espressione di fragilità dal suo volto «Ahhh…!! Un barone che invoca la mamma, puah! Non si è mai sentito: non ho bisogno che la mammina mi porti il pranzo, ora da qui posso ordinarlo quando voglio! EHHHI!!! SOLDATI!!! CHE QUALCUNO SI SVEGLI, QUA DENTRO, SIETE SOLO UN…BRRRANCO DI POLTRONI! ANDIAMO!!»…e picchiò un pugno con violenza «SERVI!! PORTATEMI IL PRANZO!! P-PRANZO, L-LAUNCH, C-COME CAVOLO SI CHIAMA!!! AHHH…maledetta Inghilterra…!!...
           …diavolo, costa caro fare il tiranno in un paese dove non si conosce la lingua! PORTATEMI IL PRANZOOO!!!»…«Anziché urlare tanto al vento, grande sovrano, perché non ti alzi e ci segui: abbiamo appena assoggettato la sala da pranzo!»…«Uhm, come?! Senza il mio permesso?!»…sobbalzò Emilio alla comunicazione ironica di suo fratello, che spiegò «Uhm, sì! Il tuo cavallo sta facendo incetta di prelibatezze e sta facendo perdere peso istantaneamente a tutti quei cuochi grassoni e morti di paura, ahahah! Intervento fulmineo, si comporta meglio di qualsiasi centro dimagrante del futuro!»…«Grrr!!! Non ti consento di usare Ironyte senza il mio permesso!»…«Oh, ma…!...
           …ma mica l’ho costretto io a fare mambassa, è lui che si è lanciato sui tavoli e ha fatto un macello, anzi! Papà ha dovuto legarlo o non restava niente neanche per noi, un altro po’! Sei tu che lo tieni denutrito e ti dimentichi di farlo mangiare…!»…«Mmm, questo non ha nessuna importanzaaa!!! Come la prenderesti tu se decidessi in un bell’istante di usare Drake senza il tuo permesso?!»…«Ah! Come la prenderei? Beh…la morte di un fratello è cosa molto triste, e dolorosa, lo sanno tutti!»…«Eh?!»…«Se tu solo facessi un fiato al mio drago quello ti sbranerebbe senza complimenti: cosa vuoi, l’ho creato così! E’ diffidente nei confronti del mondo intero esattamente come il sottoscritto, ma così vive sicuramente meglio…! Cosa ne ricavi a fidarti degli altri? Nulla, solo fregature: guarda Bill, ihihihih! Poveretto! Ora non lo invidio affatto, presto gli giungeranno i frutti di quello che stiamo allestendo qui! Non è roba da augurarsi per nessuno degli abitanti del futuro, ma cosa può importarmi? Vedi, io mi sono fidato di lui, fino ad un certo punto, ma cosa ne ho cavato se non il suo beffardo voltafaccia? E da questi eventi io traggo i miei insegnamenti: nella vita si sgraffigna molto più e meglio se non ci si fida della gente, e si opera…unicamente per un proprio tornaconto! Uhm? Del resto in fondo è quello che tutti sogniamo nel nostro pozzo segreto dell’anima, e tutto sta nel: dichiararlo…o essere ipocriti e fingere che esista un in realtà non umano altruismo, sì! Perché del resto purché si possa dire che c’è del buono in ognuno di noi è molto più veritiero e…misurabile il contrario! E cioè che nessuno di noi è mai, veramente, del tutto, SINCERAMENTE altruista…
            …!...sicché in tutto questo frega-frega senza né un capo né una coda il mio drago si comporta ESATTAMENTE come dovrebbe comportarsi qualunque persona intelligente, e cioè…!...
           …soffiando fuoco, e rispondendo con schiacciante potere a chiunque gli si avvicini e gli faccia questioni di ogni tipo. Drake ha tutta la mia stima, e…!...
           …sai? Se d’ora in poi governerai…»…«Certo che governerò!! Lo sto già facendo!!»…«…E INFATTI ERA QUANTO STAVO DICENDO…
           …intendevo: dovresti prendere esempio! Sai…d’ora in poi, detto molto in soldoni, tutti ti odieranno.»…«Vorrai dire che mi TEMERANNO!»…«Sì! Ti…odiano nel loro fondo, questo mi sembra scontato. Però come giustamente dici tu ciò non importa, se si è temuti e si ha la forza sufficiente per schiacciare i nemici. Il mio è un consiglio spassionato da fratello: fai come Drake…! Diffida della bontà, scaccia lontano chi dice di essere tuo “AMICO”, da questo momento in poi…! E’…
           …più certo di un teorema matematico: lo fa per fregarti…! Uhmuhmuhm, questa…è la sola e unica realtà, da questo medievale istante in poi, uhm! Ahahahahahahaahah…!...ahhhh…ahahahah…»…e si allontanò lentamente, ridendo soddisfatto…
           …mentre Emilio si ripeteva «”Tutti…mi odieranno”…»…ponendolo a confronto, nella sua natura un po’ inquietante, con «”Tutti…mi temeranno”…!»…mentre Federico si allontanava…e sorrideva sotto i baffi…
           …«E io?!...
           …cosa devo fare…?!...
           …schiacciare tutti…!!...
           …certo…! Mi sembra più che ovvio! Così…! Anche se mi odieranno non potranno sottrarmi quello che è mio! E vivrò felice e beato sul mio trono di potenza…! Ahahah…sì sì, più o meno due più due dovrebbe far quattro, così…!»…desumeva fra sé il giovane neo-barone…
           …mentre suo fratello allontanandosi meditava “Ebbene…
           …pensa, Emilio. Medita…e giungi alle tue conclusioni sulla vita.” …«Fedino!»…d’un tratto però lo chiamò «Uhm?»…«…aaascolta...»…«Sì, cosa vuoi?...
           …ah, giusto! Non ti ho detto come arrivarci, del resto qui ci si perde: allora…la sala da pranzo si trova oltre il giardino! Devi…attraversare…mmm, hai presente? Non…so se ci sei stato, quel cortiletto intern-»…«Intendevo dire altro!»…«Uhm? Beh, cosa allora? Parla, avanti…! Non vorrei…che ci ritrovassimo papà morto nel disperato tentativo di placare il tuo cavallo.»…«…volevo chiederti…ecco…
           …»…«Sì, beh avanti! Sto aspettando!»…«Tu e papà…non mi tradirete mai, vero…?»…«Ohhh…eh, che storia è questa, adesso?!»…«Ecco insomma, io…»…avanzava il ragazzino con un po’ d’esitazione…nonostante cercasse di rendere la sua voce quanto più possibile aspra, adulta, spavalda…
           …e travestire la domanda da semplice “accertamento”, doveroso per un barone determinato «Da parte vostra avrò invece incondizionata fedeltà! No? Mi sto sbagliando forse…?»…mentre suo fratello lo guardava con dubbio…
           …Emilio chiese ancora «Io…non debbo fidarmi nemmeno del primo moscerino che verrà a propormi amicizia qua in quest’epoca, però…!...intendo dire…
           …su di voi posso contare? Verrete in mio soccorso quando avrò un problema, non è vero?»…domandava…sì, il suo tono era diverso dal solito, non vi era quella grottesca, sinuosa, goliardica venatura di ironico scherzo che sempre permeava il suo fare, sembrava piuttosto aver “cambiato personaggio”…ed essere diventato molto più spicco…audace «Te lo chiedo, perché ora sono un feudatario! Ho un’intera città sotto il mio controllo, e ben presto allargherò il mio dominio, e lo estenderò a tutte le altre terre del mondo! Debbo…capiscimi, misurare la fedeltà dei miei alleati. Anche…ANCHE…!!...se questi sono i miei familiari. Devi comprendermi…
           …la mia posizione è cambiata, ora…ora non sono più nella mia stanzetta traboccante di specchi e peluche di draghi. Non sono più quel ragazzino col mocciolo al naso che tornava disperato con lo zaino in spalla gravoso di votacci e provvedimenti del preside. No, ora…! E’ diverso. Sono una persona importante. Io dovrò dirigere. Io dovrò guidare un esercito. Io dovrò far fiorire un paese, ecco bene dunque anche il punto di vista con cui sarò…misurato dai miei familiari cambierà. Voi…siete con me, mi avete aiutato nell’ascesa ed avrò sempre un grosso debito nei vostri confronti, ma…!...
           …ecco…debbo assicurarmi che la disposizione di ruoli sia chiara. PER TUTTI…
           …!!...»…scandì Emilio…guardando avanti a sé con i suoi assai poco medievali occhiali…dietro ai quali però si celavano occhi desiderosi di crescita e di potere…
           …occhi seri…«Ohhhhhhhhhhhhhhh…! Ma Emilio, per favore, mi viene da ridere nel sentirti parlare…!»…«Perché?!»…si volse subito lui, come irritato «Uhm, beh…!!...
           …ecco…
           …perché sei ridicolo, semplicemente!»…«Perché mi trovi ridicolo…?»…domandò con fare altezzoso, e Federico «Oh, ma perché ti fai problemi fra i più inutili che potresti porti: andiamo, la fedeltà MIA e quella di papà! Ma ti prego, ma non devi neanche pensarci! Cosa ci credi, dei…serpenti avvelenati a tal punto che potremmo rigirarci e mordere proprio TE che sei il nostro beniamino?! Ohhh…ma questa cosa mi ferirebbe se non mi facesse prima più ridere che altro…»...
           …al che il ragazzino lo scrutò a lungo…in silenzio, con molta serietà…mentre Federico faceva «Beh??? Cosa c’è? Perché quella faccia, ora…?»…«…uhm…?...
           …questa mia espressione, dici…?...
           …uhmf, baaah…!...
           …niente! Niente, Fedino…
           …non badarvi, ok…? E’, è solo che…
           …
           …aaacc…
           …
           …no, lascia stare. Vai. Vai, vai raggiungi papà. E dà una bella strigliata ad Ironyte, io non voglio il cavallo pazzo. Uhm, e!!!...
           …bada…questo è un ordine che IO ti sto dando, anche se relativo al mio cavallo. Questo non significa niente, scordati che da cavallo pazzo lo renda un cavallo…DI DOMINIO PUBBLICO, lui è MIO, siamo intesi? Drake…puoi tenertelo. PER ORA, so che…che ci sei molto affezionato. E poi…prima voglio che lo calmi, e che gli insegni a portare rispetto al suo sovrano o che non gli capiti di incrociarmi sul suo cammino ed avere reazioni inconsulte: sarei costretto…
           …!!...a prendere provvedimenti molto seri con lui, e ti premetto che le teste di drago sono sempre state tra i miei ornamenti preferiti.»…«Oh! Mio Signore, vi prometto…che non avrete alcun offesa da parte della mia fedele creatura. Ve lo giuro…!»…promise inchinandosi, ed Emilio «Bene…! A questo punto…
            …potete ritirarvi, do l’ordine che si può iniziare a mangiare. Io arriverò fra un attimo, debbo…mi comprendi? Assicurarmi che il regno sia nel massimo del suo splendore…
           …per l’arrivo del nostro ospite…
           …non vorrei che sfigurasse. Sono chiaro…?»…e nei suoi occhi luccicò un lampo di perfidia…

           …al pensiero di Nigel attraverso quell’affaticato cammino verso la sua città, sulla quale gravava, così come nel suo cuore, una nube nera di magia e fulmini…

           …«Uhmuhmuhm…! Sono certo che il nostro ospite non potrà che compiacersi di ammirare…come avete reso sfolgorante il regno…in sua assenza, mio Signore…!»…precisò Federico con ironia…ed Emilio «Uhmuhmuhm…! La festa sta per iniziare. Vai! Andate, andate…vi raggiungo presto. Un sovrano…!...
           …deve sempre farsi attendere giusto quel poco…!»…«Come volete. Noi vi aspettiamo. CON ANSIA…! Uhm…»  …e così quel “cavaliere” dal fare zelante e raffinato si allontanò, lasciando solo quel “sovrano” a misurare la grandezza e la fastosità degli spazi attraverso i quali avrebbe sparso la sua sconfinata sete di potere…
           …ma gli occhi di Federico brillarono di un guizzo di furbizia mentre andava via, un lampo che Emilio non poteva percepire…
           …ma di notevole intensità, ed esprimente idee fin troppo chiare…

           …

           …nel futuro intanto, Saverio non si dava pace…camminava per la casa, si appoggiava alla finestra…smarriva i suoi occhi oltre l’infinito, ma nonostante tutto non riusciva a placare la preoccupazione dentro sé…
           …
           …Marilena lo osservava da dietro la porta…
           …e poi, ritirandosi nell’ingresso dove lui non poteva scrutare la sua espressione contratta, meditò “Ragazzina inetta!! Non mancavi che tu, le tue accuse infamanti erano l’ultima cosa che avrei voluto ascoltare, proprio ora che i miei piani erano a un passo dal compiersi!!...
           …ma ora non illuderti…
           …tuo padre è completamente nelle mie mani…
           …non verrà a cercarti, io lo tengo in pugno!! E finché si fiderà di me il tuo ciarlare lascerà il tempo che troverà! Coraggio! Spargi pure la voce in giro, nessuno potrà crederti!! O anche se qualche stolto ti presterà ascolto sarà troppo tardi!!...
           …
           …sto per eliminare sia Bill che la sua amata Loredana!!...il nucleo di amicizie grazie al quale ti fai forza sarà infranto di netto, e senza di loro cederà!! Da nessuno potrai più reclamare fiducia, e non ti resterà che…!!...
           …andartene, sparire dalla faccia della terra se tanto ti ripugnerà vedermi sposata con tuo padre!!...
           …perché è quello a cui sto mirando…
           …ed è quello in cui riuscirò: non importa chi dovrà morire, e patire selvaggiamente per questa causa!!...
           …
           …l’apertura di quel portale artificiale per il medioevo non ti servirà a nulla: vai pure in quell’era dannata, se ci tieni tanto a sperimentare odio e violenza sia da parte dei suoi abitanti che da mia figlia stessa!! Reflexia è lì, a presidiare quel tempo…
           …se tu ti spingerai fin lì, assieme ai tuoi amichetti, sarà lei a sterminarvi come si deve. E se non lo farà lei lo farà quella gente che si è infilata attraverso il portale per puri scopi di ambizione! Ahahah…il medioevo sta per tramutarsi in quella che è la sua vera, ed unica natura: un campo di battaglia…!...
           …le fazioni finiranno per distruggersi vicendevolmente, mentre io qui finalmente non avrò più seccatori ad importunarmi, e potrò conquistare il mio principe dei sogni!...
           …
           …arrenditi piccola Juliet…”    …mormorava tra i suoi pensieri la donna…mentre suo padre tirava l’ennesimo sospiro…

           …e la ragazzina confessava appenata ai suoi amici «Marilena…! La moglie…di Rocco! E’ lei!! E’ lei che ha ingannato mio padre, è lei che ha messo in giro quelle voci!!»…«…cosa?!»…sussultava Loredana, e lo stesso gli altri dietro di lei…
           ...mentre le luci magiche coloravano intensamente le loro sagome e le loro espressioni, deformando l’atmosfera della casa, e facendola simile ad una sorta di discoteca…
           …«L’ho vista…BACIARSI CON MIO PADRE…
           …!!...»…«Eh?!?!»…esclamò Bill, e Barbara «No, Juliet…! Io…i-io non posso credere a ciò che stai dicendo!»…«Eppure è così…!!...
           …sono sicura che è lei ad aver architettato tutto!! Sono certa che ha aiutato Reflexia a portare via Nigel, ed agevolato Federico ed Emilio nel loro piano!!»…«Billy!!»…esclamò Loredana, e lui «Lory, devi calmarti.»…«Ma come faccio a calmarmi?! Quella donna…!!...quella disgraziata è responsabile della morte di mia madre…»…e Sabrina «E’ Norwena!! Allora era vero quello che avevamo pensato!! Marilena è proprio Norwena, Billy: le nostre deduzioni di allora in proposito erano giuste!»…«Dunque sarebbe ancora viva?!»…esclamò Barbara con voce infranta dallo sconcerto, e Juliet «NON C’E’ OMBRA DI DUBBIO…!!...
           …lei c’è ancora!! Ha solo finto di essere morta!! Lei…lei ha ingannato mio padre, e ora…!!...ora mira a completare la sua opera…»…

           …infatti gli occhi di Marilena, che talvolta per il tempo di pochi secondi riassumeva il suo aspetto originario, erano puntati su Saverio “Arriva troppo tardi il tuo eccellente intuito…
           …oramai sei già fuori dal gioco: tutto è nelle mie mani…!...
           …
           …perirete tutti, e sarà proprio il tuo adorato papà il mio strumento per attirarvi nella trappola nella quale sprofonderete, senza più tornare…!!...”

         …«Billy, io devo andare!! Io devo fargliela pagare, io debbo distruggerla…con queste mie stesse mani, ma te ne rendi conto?! Te ne rendi conto, dico?! Ha ucciso mia madre, e non contenta voleva sterminarci tutti!»…esclamava Loredana, aggiungendo «E’ un mostro, si serve di sua figlia!! Delle sue figlie!!»…e Bill «Sì, lo so! Si è servita di Reflexia per portare avanti il suo inganno ed attuare il suo ricatto! Ma…!...ma se lei è Norwena…questo vuol dire anche che…»…«Esatto: che ha un’altra figlia altrettanto sottomessa a lei. Tiffany. Oggi lei mi ha aggredita. Con questo!»…e mostrò il coltello «Voleva uccidermi.»…«Che cosa?! Lory, che stai dicendo?!»…«Tiffany…ha cercato di ammazzarti?!»…esclamò Barbara, e Sabrina «Quella è proprio pazza: sono una coalizione di STREGHE quelle!!»…«Io lo dicevo che era alleata con sua madre! Tiffany è uno strumento di Norwena, esattamente come Reflexia!! Loro tre…me la dovranno pagare cara…»…furono parole di Loredana, scossa oltremodo da quella spiazzante rivelazione mentre si faceva avanti anche Luca «Scusate! Scu-scusate…
           …ho lasciato momentaneamente le cucciole con la mummia…»…e Sabrina «Con Ezio? Ah, ma ecco, sta qui, Luca!!»…e glielo porse ma lui «No no, cosa hai capito! Questa è la mummia animata, parla pure! Io le ho lasciate con quella INANIMATA cioè quell’allocco di Stel-VOLEVO DIRE col cariiiiisssimo Stelvio che è un collega molto responsabile e ora Sofia e Viviana lo stanno facendo divertire da matti, se lo faranno a brandelli mi faranno solo un piacere: sentite! Quanto a questa storia…bisognerà intervenire prontamente per l’avvocato! Insomma…!! Se è realmente nelle mani di una strega...che è stata capace di attuare un piano di quella portata!!»…e Juliet «Mio padre!! Lui non mi crede, lui si fida di lei!! Io oggi ho provato a dirglielo, ma non mi ha dato ascolto, sono scappata, sono corsa a supplicarvi di aiutarlo!! Non lo possiamo lasciare nelle sue grinfie!!»…Bill «…questo è sicuro, Juliet.»…ma a quel punto intervenne Snake, apparendo da quelle luci di gridanti colori «EHM EHM!!...perdonate l’intromissione, ma credo che ora come ora stando appunto alle parole della nostra Juliet sarebbe tempo perso tornare dall’avvocato per cercare di convincerlo.»…«Ma!!»…provò ad obiettare Bill, ma Snake, che aveva appesa all’orecchio una chiavetta informatica «EHM! No scusami Bill lo dico a ragion di causa: ma non l’avete sentita? Non si fida!! Lui è convinto che quel demone gli dica la verità, e per questo dirigendoci tutti in massa da loro non faremmo che finire dritti in una…quasi scontata trappola che quell’essere ci starà preparando. Ora è sconsigliabile.»…ma intervenne Barbara «Sì, ma…!! Ma Snake devi capire anche che noi non possiamo rimanere così con le mani in mano mentre sappiamo che Saverio è in pericolo!»…e Snake «Tanto di cappello, Barbara! Solo che dobbiamo scegliere un campo: ed ora…ce n’è uno che ha la priorità assoluta, io credo che il terreno dove veramente si disputerà il tutto o niente relativo a questa storia è solamente uno…!...
           …L’ERA-MEDIEVALE, quella dove stiamo tentando di dirigerci!»…«Concordo pure io!»…«Cra!»…disse Pierpaola avvicinandosi con gli orecchini sfrigolanti «Norwena qui tiene tutto sotto controllo, e molto probabilmente sta contando alla rovescia i minuti prima che i suoi alleati nel medioevo ci polverizzino tutti con una de ‘ste coseee…come le hai chiamate, Snake?»…«Con un’inversione storica: un…mutamento della storia, in pratica.»…«Ecco! Con una di queste, per cui…! Prima meta: dobbiamo schizzare nel medioevo! Raggiungerlo e…fermare quei malati di Federico con padre e fratello annesso, e…!!...
           …riprenderci Nigel!!...anzi…quello è il punto uno…
           …poi…in ultimo vedere un po’ di sistemare quella dannata Reflexia, ora che finalmente si lotta ad armi pari! Ora che non può più avvalersi dei suoi BEI RICATTI…!! EH?!»…«Giusto…credo tu abbia ragione, Pierpaola.»…commentò Bill, e Sabrina «Una volta che saremo tutti uniti nuovamente, che Nigel sarà con noi e che…Reflexia sarà finalmente sconfitta assieme a Federico e soci potremmo tornare qui e…»…«E sistemare l’ultima stregaccia!»…precisò Luca…ma poi il suo sguardo si incrociò con quello di Sabrina, e allora lui si volse drasticamente «Ah-ahuf!»…rifiutando di guardarla con fare scorbutico…
           …«E’ vero…non c’è altro da fare.»…desunse anche Juliet, ed espresse «Ragazzi, io…! Voglio venire con voi!...
          …voglio esserci nel medioevo, voglio aiutare Nigel e sventare il piano di quei malvagi!! Solo così posso sperare di convincere mio padre che si è ingannato per tutto questo tempo…!...
          …
          …lo so…questo significa prendere l’iniziativa…di separarmi da lui, lasciarlo qui! Andarmene senza dire niente…per tornare solo…a missione compiuta…»…dichiarò…attraverso sospiri vibrati dall’emozione…vi era molto timore in lei, ma altrettanta determinazione…
           …i ragazzi si guardarono fra loro…
           …occhi concentrati…e pronti a tutto…
           …non sembrava esservi alcuna esitazione…
           …Loredana parlò «…garantisco io per lei. Ha diritto a scegliere. E’ per suo padre.»…«Grazie, Lory!!»…esclamò Juliet, molto grata…«Non c’è di che…»…sussurrò la ragazza, e Juliet «E tu…? Ed il tuo bambino, non sarà pericoloso?»…«…
           …purtroppo siamo circondati da pericolo da tutti e quattro i lati. Io…anche per lui, starò il doppio più attenta. Così come ho fatto finora. Ma non posso sottrarmi…questa è la mia missione: proprio come è la tua.»…disse carezzandole il capo «Uhm, già…»…sorrise la giovane all’amica…
           …mentre Sabrina faceva «Direi che questa è la nostra missione…»…e Luca, un po’ offeso «Bfff, sì! Su per giù…!»…«Come su per giùùù???!»…faceva Sabrina dandogli una gomitata e lui «Ahia…!! Ma perché devi sempre…dare il pilotto alla gente?»…al che lei «Ah beh, scusa…»…fece un po’ infastidita…mentre Pierpaola «Beh! Diciamo che per una volta sono d’accordo con la nostra…disgraziata preferita! Eh, Sabri’?!»…«Eh, che?! So’ io?!»…«Ehehe! E chi altri, sennò!!»…fece l’amica, e tutti risero un po’…
           …Pierpaola dichiarò «E’ la nostra missione…
           …per tornare qui…E FARE UN BEL VIAGGIO COI RISPARMI MESSI ASSIEME!!»…a cui seguirono «EHHH!!!»…ed altre esultanze varie…
           …intanto quelle luci seguitavano ad alternare la sfumatura colorata…presto il portale sarebbe stato pronto…

          …

          …in quelle stesse ore Rocco era nella sua auto, e scoperta l’assenza di sua figlia in albergo stava facendo ritorno rapido a Brume…

          …«Ah…molto bene. Sì sì, ho capito.»...parlava Saverio al telefono «No no, per carità, io…non avendo-avendo trovato il suo cellulare spento mi chiedevo se fosse, appunto…da voi, ma in questo caso è evidente che non è così: non importa, non è un problema, cercherò altrove. D’accordo. Grazie. Grazie mille. Auguri di buon anno, sì, grazie, buo-buona sera!»…e chiuse la chiamata, sempre più ansioso…mentre il cielo si era fatto scuro, le ore erano trascorse…e lo sfrigolio delle girandole cittadine avanzava, facendosi sempre più crepitante, scoppiettante come i passi di un intero esercito in marcia e più vicino ad ogni minuto…
           …Marilena, che non lo aveva lasciato, gli si fece vicino da dietro «E’ tutto il giorno che telefoni…»…al che lui dichiarò «No! Non è neanche…da questa sua amica, Caterina: lei...con Juliet sono molto amiche, pensavo fosse andata da lei visto, ti ricordi? Ti ricordi, no?»…«Cosa?»…«Aveva detto che da casa dell’altra amica se n’era dovuta andar prima, ti ricordi?! Lo ha detto quando è entrata!!»…«…Saverio…calmati: devi placarti, sei troppo agitato.»…«Non posso. Ci ho provato!! Non posso: non riesco a stare qui con le mani in mano e calmarmi prima che si sia chiarita questa situazione! Ma dove può essere andata, mi chiedo?! DOVE?!»…«…
           …scusami, devi perdonare le mie perplessità però io temo, sì lo so che è dura!!...ma temo che sia da aspettare fino a domani perché se ha spento il cellulare è più che evidente che voglia essere lasciata in pace! E’ logico nella sua condizione, pensaci, l’avrebbe fatto chiunque altro di noi!»…«No! Io no, non sarei mai stato così…scervellato: o anzi…!...anzi…forse sì ma è proprio questo che mi preoccupa!»…«Ehm…!»…«Sì?!»…«…eh…? Cosa? No, dimmi: cosa stavi per dire?»…«No, semplicemente…stavo ragionando: se fosse andata…dai suoi amici, intendo…la famiglia Torrealba, i nostri amici, vi ho pensato inizialmente, ma credo che loro mi avrebbero avvertito! No? Mi sembra la cosa più ovvia, prima avevano chiamato! Mi avevano accennato di quella storia, ti ricordi?! La faccenda del portale artificiale!»…«Sì…»…si sforzava lei a mantenersi paziente, e lui «Ecco, ma dico! Evidentemente…beh io non ho provato a chiamarli ma perché del resto loro sarebbero stati i primi a farsi vivi se mia figlia li avesse raggiunti! No?»…«Ne sei sicuro…?»…«…del resto non credo neanche che questa cosa, questo…portale sia una cosa che è stata già posta in essere in queste ore altrimenti si sarebbero fatti vivi, me l’avrebbero detto sul momento, evidentemente è una cosa che si va a rimandare…ai giorni successivi!»…«Beh, potrebbero aver accolto tua figlia, lei aver raccontato loro l’accaduto e magari non averti avvisato poiché hanno preso le sue parti, ci hai mai pensato?»…domandò…lasciandolo improvvisamente immobile, bloccato…nei gesti, nelle parole, e nei pensieri…e poi Marilena continuò «Potrebbero averti inquadrato come l’unico colpevole di questa situazione, non mi stupirebbe, Saverio: del resto una volta l’hanno già fatto, l’hai dimenticato?»…«…!!...
            …giusto!!...è vero!!...
            …va bene che…quella volta purtroppo avevano ragione loro…»…«Sì, ma tu avevi altrettanto le tue motivazioni! Non era forse per la difesa dell’incolumità di tua figlia che desideravi allontanarla da coloro che credevamo Reflexia e Norwena?»…mentre l’avvocato rifletteva, con espressione grave e tirata sul volto…«…andiamo, Saverio! Loro avranno pure avuto ragione a conti fatti, ma hanno dimostrato chiaramente di non essere disposti né a ragionare né a discutere: se non erro furono proprio loro a partire portando Juliet con loro senza avvisarti di nulla, no?»…«E’ esatto!! Come ho fatto a non pensarci prima?!»…«…
           …questo è più che sufficiente per capire che quando si parla di “amicizia” il discorso si fa molto, molto relativo…! Mah, diciamo un po’ così…
           …io non li capisco certi generi di “amicizie”, se fossero stati realmente tuoi amici quella volta avrebbero tentato almeno di scendere a compromessi, agire in questo modo mi sembra approfittare della buona fede di una persona.»…«Debbo chiamarli!! Urgentemente…!»…«No, non credo affatto che si tratti di una buona idea!! Saverio…!...
           …Saverio ascoltami per favore, in questo momento finiresti per uscirne…perdente, ne sono più che convinta! Invece è molto meglio che lasci che tua figlia-»…«Anzi no! Meglio: debbo andare da loro!! Voglio parlarci!!»…«…!!...ma non ti ascolterebbero mai!!...
           …cosa pensi?! Di ricevere aiuto da quelli che tu chiami tuoi “amici”?!»…«Io ho bisogno solamente di chiarire questo…COLOSSALE malinteso che si è creato con Juliet, non mi interessano discorsi di…”fedeltà” più o meno dubbia, tradimento…e cose di questo genere!»…«Saverio…!! Saverio, per favore…!!...
           …non…!!...gettarti nelle cose a capofitto senza una logica!! Rifiutandoti di ragionare!!»…«In questo momento non ho la mente fredda a sufficienza per pensare: perdonami, Marilena.»…«Ma…!!»…«E’ molto meglio per tutti questo che ho deciso: ora vado da loro, debbo parlarci! E’ opportuno…chiarire prima soprattutto che mia figlia sparga a destra e a sinistra maldicenze su di una persona onesta come te. E’ anche per questo, principalmente direi, o per lo meno in gran parte!»…«…!! A me della loro opinione non interessa!! Saverio!!»…«Devo andare!»…e se ne andò seccamente, incurante dei richiami «Saverio!!»…di lei che una volta sola ebbe un sentito moto di stizza «…maledizione…!...»…

           …

           …intanto in casa Torrealba ormai “straripante” di carte e congegni elettronici, scoppiettante di sfrigolii e giochi di luce colorati, ci si concentrava sui display dei pc per evitare pensieri e/o persone che diventava complesso e troppo travagliato guardare…come nel caso di Luca, dallo sguardo immobile ed in solenne e pronta attesa del portale, pur di sfuggire da Sabrina…
           …Sabrina la quale invece a sua volta guardava il suo “Stelviuccio” in lontananza alle prese con due alquanto pretenziose Sofia e Viviana, che sembravano tirare la sua flemma da un lato e dall’altro come fosse un elastico…
           …«Capito allora?! Capito che è successo?!...mi ha baciata! Mi ha baciata all’improvviso!»…spiegava a Loredana, la quale «H-Ho infrasentito questa storia prima quando l’hai detto, Sabry, sì appunto lui ti ha baciat-»…«SHHH!!! Parla piano…!»…e l’altra, un po’ interdetta «…beh…!...
           …Sabry ma sembri così orgogliosa francamente della tua decisione…!»…«Sì, ma c’è Luca!!!»…«…
           …Luca non ho scelto io di metterlo nella situazione di imbarazzo in cui adesso si sta effettivamente trovando.»…«No, ma lascia perdere io adesso so’ troppo contenta de vederlo così!»…«Mmm, ci provi gusto, eh?»…«Ma secondo te lui sta rosicando?»…«…ptsss…
           …shhh, Sabry dai sennò poi ci sente davvero: che non te ne accorgi…?»…«Di che cosa?!»…«…
           …ci guarda di continuo, dai?»…«Nooo…! Ma se guarda il portale!!»…«…no…
           …non guarda il portale, si gira fulmineamente verso di noi.»…«Dici?!»…«Eh…!»…«Ma da cosa lo vedi?»…«Eh! Dal fatto…che è completamente in parallelo al mio raggio visivo…!»…«Adesso? Adesso ci sta guardando?»…«Adesso no…o almeno adesso finge di no, ma credo che si farebbe in quattro per captare con un microfono nascosto il contenuto della conversazione.»…«Comunque hai visto? Non me s’è filato per niente, manco m’ha salutato ‘n altro po’, che bastardo…»…«Ma Sabrina…!! Dai, su…! Cosa pretendi?»…domandava la ragazza in quella particolare situazione un po’ imbarazzata «Ti sei presentata con un altro uscito così dal niente!»…«E vabbe’! E allora, io non ci posso avere una storia con un altro?!»…«…no, a mio parere, lo sai come la penso…! Questa cosa adesso…ok, l’hai fatta, la rispetto tu sei più grande di me ed avrai avuto le tue ragioni: spero SPERO…ripeto! Che le tue intenzioni siano…serie, beh, che devo dire?...
           …hai voluto…hai voluto concedere una possibilità a Stelvio…?»…chiedeva…
           …mentre lui ogni tanto si girava e «Ehehehe…»…sorrideva alla sua nuova fidanzata Sabrina mentre Sofia e Viviana gli tiravano le corna…
           …e Sabrina «Ehehe! Ciaaao! Daje co’ quelle corna!»…per poi tornare ad ascoltare Loredana, la quale «Hai voluto tentare questa cosa? D’accordo. Sei adulta. Non sei più una bambina. Ora ho fiducia che il tuo comportamento possa essere specchio di questo, e soprattutto…»…«Io c’ho bisogno di una cosa. Io mi devo distrarre, non posso stare così! Appesa…a qualcosa che forse non si realizzerà mai!»…«…
          …lo stavo dicendo, e soprattutto spero che questo possa distrarti un po’ da quei problemi che ti tormentano. PERO’…!»…«Secondo te faccio bene a portarlo nel medioevo?»…«…ecco! Secondo me NON ERA IL CASO di mischiarlo con questa storia, scusa: è una cosa seria! Mica è un gioco!»…«Shhh, parla pianooo!»…«E sss…!!!...e sto parlando piano!»…«Ma viene Luca nel medioevo!»…al che Loredana tacque fissandola piuttosto seria in volto…e Sabrina «…io ricadevo nel vortice maligno se restavo sola con Luca. Cioè, ti rendi conto? Io, nel medioevo, con Luca! E con Sofia e Viviana! Cioè…ti rendi conto che ci avrebbero potuto scambiare per una famiglia! Noi, nel medioevo, ma ci pensi, Lory?!»…e Loredana ancora taceva…con espressione non eccessivamente allietata…sicché l’amica «Ti immagini, scenario nuovo, contesto…assurdo ed improbabile, alternativo alla massima potenza, noi due, assieme a voi altri ma comunque senza i rispettivi partner! Come moglie e marito, e pure con le figlie! Ti rendi conto che potevano scambiarci per una famiglia medievale, addirittura?!?!...
           …io poi come me riprendevo da ‘na cosa simile…?»…«E ti porti Stelvio per questo?!»…«Shhh!»…«Sto parlando piano.»…«Sì ma parla più piano, Luca ci sente. Oddiooo…!!!...
           …non lo so, Lory!!! Ma perché doveva succedere pure questa cosaaa?!!!»…«Mah…l’hai voluto tu di accettare le attenzioni di Stelvio.»…«No, ma dico, questa cosa di Luca!»…
           …e sbirciandolo con la coda dell’occhio…ritirandosi poi proprio nel momento in cui partiva a sbirciarla lui…disse «Perché Barbara, Billy e voi altri, voi tutti l’avete voluto far venire?!?! Lui non c’entrava niente con la storia di Matty!»…«Beh, c’entrava sicuramente più di Stelvio.»…«Che c’entra Stelvio?!»…«…NIENTE…! Appunto: lo hai voluto far venire tu, ora…!...d’accordo, se tu lo desideri ci adatteremo tutti ad organizzarci nel modo migliore, del resto…è una situazione nuova, atipica per tutti noi, dovremo farci l’abitudine.»…«Io ce la farò, pensi…?...
           …nel medioevo, con Luca Calandrin. E Stelvio dall’altra parte…»…«…Sabry…
           …dai, cerchiamo di calmarci, su.»…«Non posso, sono troppo agitata!!!...»…«Ma a questo punto per cosa?»…«Perché è dovuto venire?!!!...
           …lui non c’entra niente, c’ha una compagna!!»…«…ma cosa ha a che vedere la compagna, adesso: lui ha sempre combattuto assieme a noi e ci ha aiutati nei problemi che si sono creati con Nigel.»…«E doveva venire nel medioevo?! Nel medioevo proprio adesso?!!!...oddio, Lory!!!...
           …non ce la farò mai a liberarmi da questa stregoneriaaa!!! Basta, devo farcela: devo…ora nel medioevo debbo iniziare con tutta un’altra impostazione! Sarà tutto diverso! Anno nuovo…vita nuova! Costumi nuovi, usanze nuove! Con Luca devo assumere atteggiamento freddo e distaccato, mentre con Stelvio devo far vedere che comunque la relazione fila e si sviluppa.»…«…
           …vedo che…che qualcuno ti ha dato…o almeno mi sembra, forse mi sbaglierò: qualcuno deve avere…sottolineato con evidenziatore colore shocking quelle tue concezioni riguardo all’…”incantesimo oscuro”, e via dicendo! Parli di Luca come fosse una maledizione…»…«Sì, è la maledizione della mia vita.»…«Sabry…
           …dai, su: ora non usiamo parole veramente grosse. Queste che stai usando sono veramente, veramente grosse.»…«Perché?! Perché lo dici?!»…«…
           …perché Luca è semplicemente una persona che hai conosciuto e con la quale la vita ti ha portato ad avere un’esperienza, ora che ti piaccia o no è così ma non sempre, quando è così significa che siamo stregati da una maledizione. Sono semplicemente esperienze…!...poi sta a noi, d’accordo, scegliere la via che riteniamo più opportuna, e il fatto che la situazione con Luca manifesta delle difficoltà evidenti questo lo so, te ne rendo atto, è una realtà e l’abbiamo detto infinite volte.»…«Sì ma ora lo so, lo so per certo!»…«…cosa ti ha dato…o CHI…ti ha dato una simile conferma?»…«Una persona, ho conosciuto una persona!»…«Uhm…! Interesting: oggi, per caso?»…«Sì sì, oggi, proprio oggi, l’ultimo dell’anno! Viene a salvarmi l’anno nuovo per il rotto della cuffia, o altrimenti finiva nuovamente nelle grinfie oscure di Luca Calandrin! Guarda? Guarda, aveva ragione! Infatti l’ho trovato qui a casa! Infatti ci segue nel medioevo!»…«Chi è questa persona…?»…«Una persona fantastica, una persona…di quelle che sanno davvero il fatto loro, sanno prendere la vita dal lato giusto! Mi è piaciuta subito, mi ha colpito tantissimo dal primo momento che l’ho vista! Pensa, pensa che lei…!»…
           …ed iniziò a raccontare e descrivere, mentre Loredana la scrutava con attenzione ed interesse...
           …
           …intanto Bill si avvicinò a Luca, i cui occhi incerti di nuovo erano caduti su Sabrina «Allora, Luca: presto avremo terminato. Pare che siamo agli ultimi ritocchi.»…«Ah! Eh, sì?! Sì, è pro-è pronto! Meno male, quasi pronto…allora tra poco debbo riprendermi Sofia e Viviana che sono andate a giocare…col “mago”…! Sì…! Il vecchio Stelvio è un “mago”, fa divertire…tutte le bambine con i suoi trucchi di prestigio, tutte! Proprio…tutte le BAMBINE, vedi Sofia, vedi Viv-vedi Viviana, BAMBINE…! Ehehe, le fanciulle, beata incoscienza, tutte le cucciole ridono e battono le mani alle sue…
           …trovate da saltimbanco…!»…«Dai…!...
           …
           …in fondo diciamo la verità: zia ha trovato l’ennesimo gioco con cui gingillarsi. Senti, qui tutti sappiamo abbastanza: facciamo conto che si tratti di un “bonus” a cui ci obbliga il portale consentendoci l’entrata, quando saremo in missione cercheremo di collocarlo da qualche parte al sicuro ed evitare che si consumi questo che appunto, per zia Sabry è soltanto un gioco.»…«Eh?! No, ma…! No no no ma non c’è nessun problema, io sono contento, sai?! Io…io vedendola così da quello stato come tutti sappiamo sono…sono contento, sono contento e basta! Se lei trova la felicità io sono contento, punto, non…non mi interessa con chi, con come, con Stelvio? Con Stelvio! Vada per Stelvio, se lei trova finalmente l’anima gemella io giuro che la accompagno all’altare! Del resto, del resto…
          …ehhh…io ormai…io ormai sono stato escluso dalla vita da…queste cose, gli inciuci, l’amore, io ormai sono focalizzato soltanto alla salvezza del mondo, punto primo. Del medioevo, e del nostro presente, nonché, punto secondo anzi…! Sono due punti primi tutti e due, ugualmente importanti: il bene delle mie figlie! Questo, tutto il resto…acqua passata! E la stessa cosa vale per lei, la vita deve andare avanti…!...ora deve riavere il suo ragazzino adorato, che per lei è come un figlio…»…dichiarava in un fiume verbale…guardandola di spalle, chiacchierare con l’amica «…e poi magari sposarsi anche Stelvio, chissà che non vada in porto un successo, del resto, del resto anche lui so che si lamenta tanto, e la sua solitudine, e la sua vita disgraziata…! Sicuramente si colmerebbero reciprocamente. Reciprocamente. Io…io del resto non sarei mai stato bene con lei, è un carattere…è un carattere impossibile!!!...io vivo solo per il bene delle mie figlie. E per…! E per questa missione, ora, appunto, in cui darò tutte le mie forze. Fino all’ultima goccia, pur di salvare il mondo.»…«…
             …uhm…
             …direi non di conferire eccessiva importanza a particolari soltanto passeggeri. Messi lì per ritardare chiarimenti che sarebbero opportuni e urgenti, zia…è una “maga” in questo…!»…commentò Bill, e Luca «Mah! Chissà, troppo per me! Troppo per capire…!»…e non riusciva a liberarsi da quel velo di gravosa, frenetica serietà che gli sbarrava la faccia alla vista, anche di spalle, di colei che lo ossessionava nel pensiero e nei sentimenti…

           …«Capito? E’ fantastica, Frotilde, fa tennis, fa nuoto! Fa pure bungee jumping! E infatti si vede, c’ha il fisico! Devi vedere alla sua età è venuta con un completino, aho’ era spettacolare…!!»…«Questo “spettacolare” mi preoccupa alquanto!»…«Ti preoccupa, perché?! E’ fantastica…!»…«Scusa mi stai dicendo che ti ha fatto le carte?!!!»…«Sì!!!...ecco, è lì che è uscito fuori il vero motivo per cui sono sfigata!»…«Ah sì? SENTIAMO, questo motivo!»…«…l’aura, l’alone oscuro creato dalle figure del mio passato sulla mia vita, e Luca Calandrin è la principale!»…«Pfff…cioè sarebbe questo? Il “motivo”?!»…«Sì! Io sto ricercando…nelle energie e nelle percezioni extra-sensoriali la via per la rinascita.»…«E per caso, visto che ci sei, saresti in grado di desumere anche la ragione per cui noi tutti, ora, ci troviamo in queste condizioni? Perché altrettanto siamo così “SFIGATI”…noi?! Perché dobbiamo sferrare un agguato in un altro tempo, e lì andare a frugare per riprenderci un amico? Perché siamo stati ingannati, raggirati da un essere che ora scopriamo…essersi infilato subdolamente nelle nostre vite fino al punto di averle sconvolte per sempre?! Guarda Juliet…!»…«Norwena, dici?!»…«E certo, e chi altri sennò! Ed il perché in tutta questa girandola sono dovuti essere due innocenti, a rimetterci! Come mia madre, e Mattia: sapresti dire anche questo? E’ spiegabile il “motivo” di tutta questa “sfiga generale”, come la chiameresti tu??»…«Uhm?! Perché lo dici tutta…così?»…domandò Sabrina che sembrò un pizzico in disappunto per il tono dell’amica «Uhm, così come?»…«Tutta così acida, che ti dà fastidio?»…«…eh, cosa dovrebbe darmi fastidio?...
           …forse il fatto che ti lasci insempiare da cialtronerie sparse nella quotidianità dalla gente che si rifiuta di credere che la vita, semmai, si attraversa con l’aiuto dei ragionamenti suggeriti dalla nostra persona, vale a dire…col buonsenso che tutti noi possiamo estrapolare da noi stessi, in realtà…facendo appello ad una cosa soltanto sopra alle altre, e cioè i sentimenti!»…«Cioè dici che te in pratica…’n ce credi a tutte queste cose!»…specificò Sabrina chissà che non con un po’ di critica «Uhmf…!...
           …sarà il momento, senti, ma…anzi no, sinceramente non credo sia il momento. Questa credo proprio di essere io nella realtà. Io mi affido poco a queste cose…»…«Però c’è gente che fa di queste la propria vita!»…«Beh…!...bisogna vedere se poi è felice.»…«Te non credi che si possa…svoltare? Eppure Frotilde ha svoltato, dovresti vedere che grinta! Eppure c’ha ‘n’età…lei non è giovanissima, ma è giovane dentro, a me piace per quello!»…«…ti ha fatto i tarocchi…così, spontaneamente, senza farti pagare?»…«Sì! Perché?!»…«…
           …mah…un po’ strano, se lei è così esperta, e lo fa anche per lavoro da quel che mi dici…»…«Ma che c’entra, s’è fatta amicizia inizialmente parlando del conto e poi io j’ho detto varie cose mie e lei m’ha fatto le carte! Ma che vuoi, sei gelosa?!»…«Sabry, ma stai scherzando, ci mancherebbe…!!»…spalancò gli occhi la ragazza «Credi che io non sia…felice del fatto che tu possa trovare delle persone amiche, che ti apprezzano, che ti aiutano…!»…«Frotilde non lo so, è…magica, è geniale. Io vorrei essere…tale e quale, spiccicata a lei! M’ha detto che io mi debbo distaccare dalla stasi creata dalle mie situazioni del passato, e ricercare una carica…opposta, che mi allontani da queste, qualunque essa sia!»…«”Qualunque…essa…sia”…? Incurante della…rispondenza e della reazione dell’altro?»…«Ma chi?! Stelviuccio, stai a dire?! Nooo, Stelviuccio no! In fondo pure lui sta provando, non è che poi sia così innamorato di me!»…«Che ne sai?»…«Ma…lo so, è ovvio, non mi conosce! Come fa ad essere innamorato di me?»…«Beh…»…faceva Loredana alquanto perplessa sull’approccio proposto in quella situazione…
           …mentre Stelvio, da lontano, se la guardava «…eheheh…eheheheh…cucciola…cucciola, il sogno…il sogno ultimo di qualsiasi uomo…
           …il paradiiiso…
           …l’amooore…ugh!»…ma ci prese una “mummiata” in faccia da Sofia…
           …
           …«Beh…non puoi mai dirlo, Sabry.»…«No, no, io so’ sicura: Stelvio è la svolta del destino! Stelvio è la svolta che la vita mi manda per farmi risalire, per farmi scordare Luca. Senti, ma…! Secondo te…secondo te si farà avanti?»…«Uhm? Beh, non si è già fatto avanti?»…«No, dico…fisicamente!»…«…
           …Sabrina dobbiamo dare il tempo alle cose. Ti rendi conto…no dico, ti rendi conto della situazione nella quale ci troviamo?? Ora?? Tutti quanti??»…«Eh, il medioevo! Sì, lo so: ma magari quello è uno scenario alternativo! Potrebbe essere conciliante, sotto certi aspetti…!»…
           …Loredana sospirava…il discorso le si faceva complesso da gestire, e non sembrava sentir granché proprie certe considerazioni «Questa potrebbe essere la volta buona: nel medioevo posso finalmente…sperimentare se quella sensazione che ho avuto quando m’ha sfiorato la mano è vera! Se c’è veramente una reazione chimica fra noi due…!»…al che la ragazza lì per lì tacque…
           …poi commentò «Pfff…”reazione chimica”…auggh! Non mi piace per niente questo termine.»…«E perché?! Il sesso è chimica, attrazione reciproca fra due persone, è anche staccato dall’amore, magari io e Stelviuccio non saremo mai marito e moglie felici…innamorati, però ci sarà sempre attrazione fra me e lui. E’ possibile. Tu come lo vedi, Stelvio?»…«…
           …”come lo vedo” dici…?»…«Eh, a letto…»…e l’altra restò bloccata per qualche secondo…«Dici de no…?»…fece Sabrina…e Loredana «…mah…
           …dico “normale”…»…«In che senso, normale?!»…«…
           …nel senso di…
           …terribilmente…
           …incredibilmente…
           …auch, decisamente…”NORMALE”…!!...»…scandì, come unica cosa leggibile da quel volto un po’ noiosetto che non cessava pur “schiaffeggiato” dalle bende della mummia di fare «Ehhhh…ehehehe, eheheheh…»…
           …
           …in quegli stessi attimi le sfumature di luce mutarono…
           …Juliet come gli altri attendeva con emozione, e col fiato sospeso…e Snake si avvicinò «…bene, procede: quasi ci siamo, ormai.»…«…il portale sta aprendosi, signore…?»…domandò la ragazza…e Snake «Tra qualche minuto procediamo con la sovrapposizione del circuito magico. Ora il tempo…
           …
           …di approntare quei…pochi, necessari, BASILARI cambi d’abito, ehehe! Sì, perché ci sono anche quelli. Gli essenziali per affrontare un’avventura simile, poi gli altri…ce li costruiremo mano a mano che saremo lì. Col mezzo computerizzato, in pratica…sbarchiamo grazie ai circuiti tecnico e magico accompagnati da risorse paragonabili a quelle di un videogame virtuale. E’ infatti nella rete che supporta tali giochi di ruolo che viaggeremo fra poco, il tutto…l’ho scoperto partendo dalla traccia iniziale delle ricerche svolte da Hermione sui casi di contatto tra i tempi, che sono avvenuti durante le partite di…svariati giocatori del nostro tempo. Si diceva, se n’è parlato anche nei tg. Su quelle fondamenta ho iniziato a studiare, e per fortuna…!...
           …le vecchie conoscenze delle mie trascorse sventure hanno fatto il resto. Ora siamo in ballo…non ci resta che ballare.»…«Verrà anche lei…?»…domandò la giovane, con molto rispetto…e Snake «…si capisce, vi accompagno. Ci…addentriamo in una terra ostile. In un tempo…che il nostro ha dimenticato in ogni sua sfaccettatura. Dobbiamo…veramente tirare fuori il meglio di noi stessi. Solo così potremo farcela…»…«…d’accordo…
           …
           …io sono pronta…»…sussurrò Juliet…specchiando nei suoi occhi determinati la luce che sapeva l’avrebbe condotta in quel “mondo ostile e dimenticato”…dove lei aveva lasciato il suo cuore…

           …il suo amore appena giunto ai cancelli, sbaragliati, della sua città che dovette ritrovare distrutta, devastata…
           …ferita, e bruciata nella sua vita, nel suo vigore e rumore quotidiano…
           …nei suoi colori d’inverno…
           …
           …là dove ora invece c’era solo silenzio…gelo, e macerie…
           …e attraverso queste lui camminava…ed il suo scuro mantello strisciava tra la polvere ed il sangue…
           …il suo sguardo era smarrito, il suo cuore sofferente…e viceversa…attraverso l’un tempo grande, e splendida Glenhaven…

           …mentre dalle finestre del castello qualcuno scrutava per mezzo dell’ologramma di una lente magica «Eccolo: bene, sta arrivando.»…dichiarò Federico, volgendosi verso Emilio «Uhmuhmuhm…»…e suo padre «Uhm…»…pronti ad accoglierlo…

           …in tutto questo, Reflexia era rimasta addormentata sul ramo di quell’albero…
           …le labbra della creatura, nel sonno, pronunciavano «…madre…»…come cercando qualcosa di lontano e mancante, al posto del quale si spargeva un vuoto…
           …ma poi a questo pensiero seguì un risveglio improvviso «…!!...Nigel?!»…Reflexia si guardò attorno, come avvertendo la sua assenza...
           …discese delicatamente a terra…
           …scivolò all’interno di quella casetta vicina, ma non lo trovò «Dove sei?!»…cercandolo…ma vi erano solo le tracce da lui lasciate del suo pranzo…e del suo sonno, sul letto sgualcito…
           …ma no…
           …anche qualcos’altro, la creatura si chinò per raccoglierlo…
           …
           …la pergamena magica «Ah!!!»…le cui immagini senza esitazione comparvero tra le sue mani…
           …per poi congiungersi alla visione che ebbe spostando i suoi occhi luminosi oltre il vetro della finestra…al cui orizzonte, vi era il castello di Glenhaven aggravato dalle oscure ali del drago…
           …Reflexia non esitò un istante, scivolò magicamente fuori, e volò…

          …

          …nel frattempo Marilena avvolta nella sua giacca corse svelta giù dalle scale del palazzo in cui abitava Saverio, ma una volta fuori nel gelo di fine anno si scontrò con qualcuno «Uhm!»…«UHMMMM!!! Ahuf, auhf!»…alquanto affannato…che appena la vide dilatò gli occhioni azzurri «Mmm, mammiiiiiiiina! Chi si vede di bello a fine anno, io che ero più che certa di trovarti quiii!»…canticchiando i suddetti versi…«E dir che l’anguilla torna sempre dove depone le uooova! Mammina abbi pietà, della tua povera figlia piccoliiina…!»…ma lo sguardo di Marilena si trasformò in un’eruzione di severità e sconcerto fino a prendere concretezza in un tentativo di sberla sonora che la ragazza evitò gettandosi a terra e riparandosi con le mani «WHUUUUUUUUUU!!! AHHHH, NON MI PICCHIAREEEEEE!!!»…«Sei una STUPIDA!!! TI AVEVO AVVERTITO DI RIMANERE DOV’ERI!!»…«L’ALBERGO ERA DISTRUTTO! E POI DOVEVI PAGARLO TU!»…«Ah, sì?!?! E chi è stato a distruggerlo?!»…«Io! No! Mi correggo: la mia gelosia!! Mammina, io la povera tradita e sconfitta non sono capace a farla, su questo tutti voi dovete rassegnarvi!!!»…«”Tutti voi”?! Ti sbagli carina, non c’è nessuno a cui più importi se vinci o se perdi, sono stata chiara?! Mi hai STANCATA, non ne posso più!! Per merito tuo ho solo problemi in aggiunta, anziché agevolazioni!!»…«Ihm! Mamma…! Sei cattiva a dire questo! Io ora come faccio, debbo riconquistare Billy! Ma per avere campo libero devo far sgommare Reflexia! MA OGGI HO PROVATO AD AFFRONTARLA E QUELLA UN ALTRO PO’ MI AMMAZZAVA!! Mamma, devi aiutarmi tu, tu avevi la tecnica giusta, HAI FATTO FUORI LA MADRE!!!»…«SHHH, zitta!!! Vuoi che lo sentano tutti?!...
            …cosa hai fatto, pazza sregolata?! Che ti sei messa in testa, ci vuoi forse rovinare?!»…«Ma mammaaa!!»…«Non sei neanche buona…a raggiungere gli obiettivi che ti prefiggi a seguito delle tue EROICHE disobbedienze! Non mi servi a un fico secco!!»…«Ihmp!»…«…!! E piantala di singhiozzare come un’idiota: e tuo padre?!»…«Chi…?»…fece Tiffany con un filo di voce, e Marilena «TUO PADRE!! Ti sei forse dimenticata, ti ho fatta…CON LUI, mica mi sei uscita da sola!!»…«Ma di papà non so niente, mamy…! Stanotte non ce l’ho fatta più ho preso il treno e sono venuta, tutto qui non…!...
           …mi sono presa il disturbo di informarlo, quel vecchio brontolone!»…«Ahhh…!!!...»…Marilena si portò una mano agli occhi…e gridò «Sei semplicemente una disgrazia!! Una disgrazia per chiunque ti abbia al fianco!! Vedi se ora…grazie a te non coliamo a picco entrambe!! Tuo padre sarà sicuramente sulla via di questa città!»…«E allora…? Mamy se ti ho vista scendere le scale di QUESTA casa, e sottolineo questa e non un'altra scusa io traggo le mie conclusioni: ma ancora dobbiamo mendicare e nasconderci? Non l’hai finalmente adescato, Saver-?»…«Shhh, ahhh! Non so neanche perché ti parlo! CAMMINA! Invece di blaterare!»…esclamò afferrandola per la giacca «WAHHH!! Dove andiamo, dove mi porti?!»…«E ti ho detto…!!! Di tacere, dobbiamo fare prima di tuo padre, prima che si mostri a chi…!!!...non deve vederlo…!!!»…«OOHHH! AHHH! WHAHHH!!!»…e la trascinò letteralmente via…

           …

           …intanto Saverio spingeva insistente sul suo clacson «Ma…! Accidenti, che è successo qui?! Un incidente?!»…e ancora, e ancora…ma mentre i fuochi d’artificio crescevano di grandiosa intensità, la strada sembrava essere bloccata e la tensione a mille nei cuori…

           …

           …sicché «Ooooooooooohhhh, attendereeeeeeeee…!!!»…faceva Snake «Snake!»…esclamò Bill, ma «BINGOOO!»…decretò Pierpaola introducendo il bagliore magico definitivo…
           …!!!...
           …candido come le ali degli angeli…ed impetuoso, fece cadere la chiavetta elettronica dall’orecchio di Snake ma lui la raccolse in tempo…
           …
           …per poi restituire alla casa, nei secondi successivi in cui si diradò col permesso dato dall’abbaiare di Stellina, i suoi colori più tenui e reali…
           …tutto uguale…
           …se non per quel paio di cerchi magici di luce bianca che fluttuavano sul pc e giocavano, si incastravano, si cercavano, roteavano, sembravano…”innamorati”…
           …«Quello…ragazzi? E’ il portale…?»…domandò Juliet col fiato e le emozioni sospese…e Snake «…eh…! Ehehe…visti? Sembrano due fidanzati…si cercano…si…si infilano l’un l’altro, accidenti, non mi viene la parola in questi momenti…e finisco per spoetizzare inevitabilmente. Ecco…»…mentre gli occhi di tutti si intrecciavano a quel prodigio magico che sembrava tenue e discreto…
           …vi era silenzio…solo crepitio di girandole, là dalla camera di Bill…
           …Stellina si muoveva un po’ tra le braccia di Barbara «…Stellina, amore…buona. Su…»…«Ma lei la portiamo con noi. Ve’?»…si accostò Sabrina a sua sorella, e Barbara «…! Stellina, oddio…! Non c’avevo pensato!!»…«Ma dai, sì…»…disse Sabrina, e Snake «Pure il cane?!»…ma ecco che Luca «Eheh! Tanto, qui…!»…fece un gesto eloquente…alludendo a Stelvio che era rimasto imbambolato di fronte al portale, facendo «Ehehehehe…ehhh…
           …
           …ehhh…
           …
           …attraverso quello la cucciola viaggia nel tempo…!»…ma il direttore lo corresse borbottando «”La cucciola”…!...tutti viaggiano, e ora che solo lei? No…!...qui mi pare che si tratti di una missione…collettiva, quantomeno!»…«PaPi, nOi SiAMo PRonTE!»…«Sì, Vivianuccia…! Anch’io.»…«ViENe aNCHE EZiO! IhIH! E’ mOLTo eMOZioNATO! VeDi? SI sVeNTOla CoN Le BEnDE!»…«Dai, su…Sofiettina, dammi la mano. Qua. Dai la mano a papà, che ora…!...
           …ora si entra, no? C-Chiedo, tanto…tanto per la cronaca! Ac-accipicchia, è quasi mezzanotte!»…«DoVEVAmO FaR VoLaRE eZIO!»…esclamò Sofia, ma Bill «Ehi, bambine! Ora volerà nel nostro portale: volete accontentarvi di un semplice volo fuori dalla finestra di casa quando ora possiamo averlo…!...attraverso i confini del tempo…?»…propose loro con un complice sorriso…«OhHhHhHh…GiuSTO…ViVy…DoPO tUTTo HA RaGiOnE zIO BiLLY…
           …La ViTa E DiO hANNo TALVoLtA pRogETTI mOLtO pIU’ bELLI eD eSALtANTi dI quELLi Che POSSiAMo COnCePiRE nOi umANi…»…«…
           …aaaAAaCCidENTi, SoFy…! ChE pARoLe iSpiRAtE, sTAseRA…»…«…Lo So…sHHH…»…sussurrò la piccola, e l’altra «D-DaMMi LA maNO…oRa IniZIA l’AVVenTURa…»…«sI’…»…«Su! Piccine! Manine a papà, su! Come quando andiamo al parco! Eh? Come quando andiamo al parco però oggi…andiamo in un parco…un parco un po’ più antico…!»…disse Luca…dopodiché i suoi occhi, forse più simili a quelli di un figlio ingenuo piuttosto che di un padre con tutto sotto il suo controllo, si smarrirono di fronte ai due cerchi di luce “fidanzati”…
           …non prima di aver flashato con lo sguardo colei che avrebbe voluto fare il suo altro cerchio, qualora lui avesse potuto impersonarne uno, Sabrina «Eeeeehm…!»…che per un attimo lo guardò, e poi fece «Stelviuccio!»…e gli prese la mano «Ehhhh…la cucciola…extra-temporale…! Ehhh…»…«Dai, su…! Damme ‘sta mano! ‘mazzate che mano molla. Dai. Si parte.»…e allora davvero sia per lei sia per Luca non vi fu che da concentrarsi sul portale…
           …il portale che in quel momento accolse gli sguardi di tutti…ed i loro pensieri…
           …Loredana era molto assorta…sfiorò appena, con un dito, il suo ventre…
           …Pierpaola altrettanto si concentrava sulle luci magiche…e dalla sua mano sbucò lentamente un foglietto con parole scritte «Questa…»…«Cos’è, Pierpaola?»…chiese Bill, e Barbara «Era…quella formula che mi dicevi, per attivare il passaggio?»…in quel momento si parlava a sussurri…al che Pierpaola rispose, anteceduta da un tenue «Cra!»…«…sì. Debbo pronunciare questa. E poi schizziamo.»…«Bene, ehm…!»…fece Snake, seguitando «Prendo due secondi parola: allora! Vorrei chiarire che dall’istante in cui…compiremo questo passo, dal momento in cui Pierpaola pronuncerà quella formula…
           …ebbene…!...
           …ecco per noi comincerà una prova dalla quale non ci si potrà più sottrarre. Non si torna indietro. E non si torna a casa prima che sia stato, e chi mi vuole capire mi capisce, assegnato un “bollo” su questa missione. Intendente…?...
           …»…silenzio…
           …forse folate di incertezza…ma vaghe, umane…e Pierpaola precisò «Certo. “Compiuta!”»…rialzando dopo tutto l’ottimismo generale, e Snake «Ecco…! Appunto quello…»…«Eh…!»…fece eloquentemente lei…
           …dopodiché…si fecero occhi penetranti quelli di colui che aveva gestito l’operazione e che ora «…ecco mi ri-infilo questa all’orecchio…mi può servire…»…riprendeva a parlare «Io sono convinto che la nostra buona volontà varrà più di mille operazioni tecnico…scientifiche e roba varia e di cento squadre speciali. Noi siamo animati dai nostri sentimenti. E dai nostri sogni. Noi vogliamo che il piccolo Nigel ritorni con noi. E ci teniamo a preservare questo mondo, questo tempo che è stato la nostra culla…
           …!...dalle angherie di un manipolo di malvagi. Siete con me…? Non vi è nessun rimpianto…?»…
           …gli sguardi parlarono da sé…
           …Snake li esaminò ad uno ad uno…e poi decretò «…bene!»…«Cetty…? Cosa farà in questo frattempo?»…«Eh?»…era stata la domanda di Loredana a Snake, il quale rispose «Pfff, ah beh…!!...
           …Cettina è stata avvisata: è andata…è andata a passare il capodanno da alcuni vicini di cui potrà copiare spudoratamente l’arredamento, una volta al mio ritorno. Eheh, e che non lo so? Mi presenterà una lista lunga un chilometro!»…«Ahaha…allora vale la pena di arrivarci, a quel momento!»…scherzò Bill…
           …dopodiché vi fu ancora silenzio…e crepitio di girandole…«Ecco…sentite…? Sta arrivando la mezzanotte.»…disse Snake, invitandoli «Sbrighiamoci. Ad anno nuovo…noi saremo già nel passato!»…e fecero posto a Pierpaola «Pierpaolina…»…la invitò Barbara, e questa «Aaarrrivo! La formula!»…
           …sicché fu tempo di disporsi attorno a lei…(canzone: Lene Marlin - Wish I could) https://open.spotify.com/track/03BydMeQaLos0ByLllKEjJ
           …i ragazzi si guardarono…Barbara carezzò Stellina tra le sue braccia, Juliet caricò di ottimismo il suo sguardo e cercò quello degli altri, Luca strinse le mani di Viviana, e Sofia che portava con sé Ezio la mummia…
           …«Allora!! Io con la qui presente avvio ufficialmente il viaggio extra-temporale a tutti gli effetti A-BU-SI-VO! Ehehe, questo va letto, sono i preliminari legali, aho’, eh! Non si scherza mica!»…fece Pierpaola «Ehehe, meglio che vado al nocciolo…!...”COME MI SUONI!!!...
          …così ti ballo…”»  … echeggiò la formula…
          …Juliet diede la mano a Bill, e lui a Loredana, e lei a Barbara, mentre i loro propositi, il loro coraggio, e la loro determinazione si intrecciava altrettanto…
          …Sabrina e Stelvio intrecciarono le loro mani con quelle libere di Sofia e Viviana…
          …Snake prese quella di Pierpaola, che seguitava…
          …«”Cambia la musica…”»…«CRA!»…Max sussultò…
          …gli occhi si chiusero…

          …ed il loro pensiero andò a Nigel, erroneamentissimamente solo e indifeso di fronte ad un castello avvolto da nubi e nemici…

          …e poi Pierpaola «”E CAMBIA PURE IL BALLO!!!”…via nel medioevo!!!»…«SI’!!!!!!!!!!!!»…generale della collettività, e poi i due cerchi si intrecciarono frenetici, al brillare degli orecchini della maga…

          …!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...ESPLOSIONE FRAGOROSA DI MAGIA!!!!!!!!!!...
          …che Stellina tentò invano di sovrastare abbaiando, e fu tutto bianco…

          …i colori si mischiarono, i loro corpi divennero stelle di luce nel caos che fluttuava attraverso i tempi…!!!...
          …
          …dei tempi essi videro un caleidoscopico e curioso intreccio…

          …mentre Nigel si stringeva il suo mantello, ed avanzava…
          …e Federico e gli altri sogghignavano appostati alla finestra, pronti a riceverlo…

          …le loro anime, congiunte come una squadra infrangibile, che si tiene per mano mentre vola attraverso la vita e l’immenso, non ebbero timore di tuffarsi in una missione la cui luce, come una stella lontana all’orizzonte…
          …sapeva in varie forme di tante belle gioie, e soprattutto…prendeva la sovranità degna solo della speranza, accennando a trasformarsi in quanto ancora mai provato, ma forse sognato attraverso quanto concesso dalla natura umana…
          …e quanto creato, e donato amorevolmente tra le braccia umane da una natura divina…non fu più il “presente”, non fu più il “futuro” proprio in quell’attimo, in cui scoccava l’anno nuovo ed i fuochi d’artificio tuonavano nel gelo e nel bianco…
           …
          …Nigel non poteva saperlo…

         …ma dietro la sua strada, su quell’era passata e ostile in cui era nato e dove era tornato, si preparava ad abbattersi una pioggia di stelle bella…grande, immensa più di quanto una mente possa concepire…

          …e le stelle erano loro, e dato il loro arrivo, lui già non era più solo…(fine-canzone)

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Capitolo 26
*** In fuga da Glenhaven ***


puntataColp        Occhi verdi timorosi, mani…e poi corpo tremante, nell’avvicinarsi all’entrata del palazzo un tempo suo…

          …«Eccolo!!»…esclamò Federico, ed Emilio «STERMINIO…G-GENERAL-»…«Shhh, ma cosa, Emilio per favore non dire sciocchezze, uhm? Quale sterminio? Dimmi adesso tu quale “sterminio”: non è questo il piano d’azione!»…sentenziò Federico che vigilava sull’arrivo del giovane mediante la lente magica olografica «Nooo? E allora qual è, Fedino-Fedino?» e “Sir Dominick” ovvero Mimmo aggiunse «Sì infatti, Federico: come ci regoliamo? E’ un…intruso, da quel che so. Uno che fa…quello che stiamo facendo noi, non vorremo mica lasciargli il campo libero.»…«Ah, ma papà, dai, per favore…! Mi chiedo io: perché devi innervosirti…?»…domandò il figlio maggiore «Io? No: nessun nervosismo. Semplicemente avrei curiosità di sapere.»…e allora gli fu risposto dallo stesso «Dobbiamo far sgombrare tutto, qua sotto.»…«Eh?»…fece Mimmo, ed anche Emilio «Cooosa?!»…e Federico «Ma sì! Ingresso, giardino, dev’essere tutto vuoto, non ci deve essere gente! Figurati se ci mettiamo un esercito intero, comincia la fiera dei “ciao! Ciao! Come stai?” e quando affittiamo?! Facciamo notte, qui!»…al che Emilio «Oooooohhhhhhhhhh uffaaaa!!! Io volevo che lo linciassero all’entrata! Poi che lo…puncicassero nel giardino! Poi che gli facessero cascare una torre in testa! Poi…!...che gli avvelenassero il cibo nelle cucine!»…«Senti Emilio ma ti senti quando parli, dico? Se lo ammazzano una prima volta fra tutte queste è chiaro che non muore poi, in tutte le successive! Ma…come li concepisci tu i piani di vendetta, dico io…ma sei serio?»…si chiedeva il ragazzo, ed il fratellino «Io…!! Grrr…! Io voglio solo la sua fine!! E’ questo quello per cui sono venuto qui!»…Mimmo «Eheh, questa volta…purché mi possa sembrare strano e purché io qui lo stia dicendo e altrove poi sempre in quest’era lo negherò, beh devo dire che sono d’accordo con Emilio.»…«Uhmmm, grazie papino!»…«E tu non ti ci abituare! Quindi Federico…seriamente, come mai vuoi che si liberino dai soldati le zone sottostanti? Sarebbe…ehehe, una bella scena! L’ex-barone fa ritorno a casa sua e zzzacchete! Gli finisce una bbbella lancia in petto dagli stessi soldati del suo castello!»…«Woooow!!! Paparino come mi conviiinci!»…«Shhh, piantala, ragazzino che non sei altro…!»…ribatté suo padre col suo consueto sorrisetto ironico, e allora Federico illustrò il suo piano «No…! Sono spiacente ma il vostro progettare è di un’avventatezza che non ha limiti.»…«Eh?»…«Ma!!»…«Sì!!...e ora basta, non si discute: vedrete che vi piacerà di più il mio piano…»…sottolineò sottilmente, seguitando la sua analisi mediante la lente…
           …dopodiché si volse «Sentite…! Avrò pur diritto di vederlo in faccia l’avversario che mi viene a far visita, no?»…«Fedino!! Non fottermi l’avversario! Ricordati che l’avversario di quel buffone…!!»…«SEI TU, EMILIO sì lo so mamma mia quanto sei assillanteee!!!»…«Grrr…! Io ci tengo a mantenere i punti!»…«Ecco! Bravo! Se ci tieni allora vedi di accompagnarmi un attimo perché c’è una cosa da fare: far sloggiare tutta quella marma-sì far sloggia-sì papà, è inutile che mi guardi così! Dobbiamo un secondo prendere il controllo della situazione e se tu ti metti a tradurre ci fai un favore! In pratica: basta mettere un piede fuori da questa sala che ci troviamo un’intera corte di disperati che non ci vengono a dar fastidio in questo momento solo perché sono terrorizzati da noi! Ecco…! Ora dobbiamo far capir loro che la cosa migliore è chiudersi da qualche parte e non mostrarsi: intimorirli, di certo questa è la strategia migliore! Però…!...
           …questa faccenda poi è da studiare, eh.»…«Wha?!»…«E-Eh, come?! Cosa dici, Federico?!»…«Non avevi detto che era tutto sotto controllo, Fedinooo?!»…«Cosa? Sììì, beh, è chiaro! Ma mica sto smentendo questo! Dico solo…! Sono tanti! Uhm? E questo in ogni caso non mi piace, no perché anche se abbiamo i loro destini in pugno grazie alla magia loro sono comunque una matassa ma una matassa sconfinata di uomini, e di donne che ci sono fedeli solo per paura! Dunque…!...dovremmo trovare un modo per solidificare il nostro dominio ma tutto questo…è un problema secondario! Ora è tempo di fare la voce grossa e di farli sparire tutti: e-ehm, a proposito di quanto dicevi prima, papà, no, non è esattamente un intruso uguale a noi quello che ci stiamo accingendo a ricevere! A dire il vero lui proviene da questo bel medioevo, solo che ha avuto la saggezza di fare un blitz nel futuro ed ora questo suo blitz temporale gli costerà il BLITZ che ci beccherà sulla testa! Solo qui: ma attenuato, visto che alla fine è solo convenuto a noi tre! Piuttosto che un’uccisione crudele, immediata e come dicevi tu, Emilio, “sterminante” medito che sia più opportuno, uhmuhmuhm…!...
           …beh! Concederci un po’ di tempo necessario per conversare allegramente…!»…sogghignò con ironia, elegante e sicuro nel suo abito da cavaliere «Bene! Tutti in marcia che abbiamo un…sacco di questioni da dirigere! Su! Forza…! Ehi, e un po’ di allegria, magari!»…«Whahahaha!»…«Uhmumuhmuhm!»…se la ridacchiarono sotto i baffi i tre “dominatori del castello”…

           …Nigel si guardava indietro, ormai spogliato della speranza che qualcuno giungesse in suo aiuto…

           …ma ignorava che, tra la fitta e innevata vegetazione che circonda i boschi del medioevo…
           …!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...
           …da un bagliore magico si liberavano una coppia di immensi cerchi alla continua ricerca l’uno dell’altro, ricerca che lanciava epica scintilli a destra e a sinistra, che cadendo ed adagiandosi sulla neve…
           …costituivano la sagoma di chi aveva scelto di sfidare il tempo…
           …di sfidare le ere e la sottomissione, armato dell’amore…come una fulgida spada…
           …comparvero…sagome diverse, ma inconfondibili…sfrigolando luccichio candido…
           …anche nel medioevo fin troppo riconoscibili…
           …
           …!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...nel definitivo bagliore, l’incantesimo si placò…
           …
           …si placò…rivelando lo sguardo imbambolato di Sabrina che si posò con la leggerezza di un sacco di patate su quell’era magicamente già trascorsa…
           …eh già, era proprio piombata lì…
           …e fu tempo della prima emozione…della prima sensazione medievale, che per lei fu cosa? …auto-schiaffi…
           …auto-schiaffi con quella faccia stralunata, prima di qualsiasi sguardo o commento…auto-schiaffi decisi, scavanti, penetranti «O’…!...
           …non torna. Mica torna…! ‘n c’è niente da fare. Manco…manco le scintille magiche. Eh…!...
           …s-sì è alterato ma non torna.»…e subito accanto a lei si schiarì la sagoma cornuta di Stelvio, che le teneva la mano e la guardava con immutata aria ebete «…ehehehe…
           …la cucciola è approdata…»…«…? Stelviu-Stelviuccio?? Ma che m’hai visto per caso quando ho fatto così col mento?»…«…ehehe…che è, ti fa male?»…«Ma secondo te è possibile che me s’è reciso il nervo? No, dico io: secondo te, tu ad istinto che dici. Me l’hanno reciso? Io je devo fa’ causa a quel maledetto dentista?»…«Ehhh…ehehehehe!»…ma subito dopo «Hop!»…con un balzo comparve anche Loredana…«Ah!»…Bill…«…uhm!!! O’, eh?! Ah! E…e…!!...»…si guardò attorno Barbara, chiedendo «Siamo arrivati?»…e le rispose l’abbaiare di Stellina tra le sue braccia, mentre compariva anche Snake. Barbara chiese «Siamo nel medioevo?!»…e subito Sabrina «Barby! Barby io ho provato, manco le scintille magiche: manco quelle le ho sentite sul mento, ormai è compromesso. Ormai…non me ritorna più com’era prima.»…specificava…con quegli occhi terrei e attoniti, sensibili neanche più alla risatina melensa di Stelvio dietro di lei «Sì, siamo arrivati…»…fece Snake, scrutando attorno «Ehehe, caro vecchio…amato medioevo! Tu accogli i ricordi di tuuutta una gioventù!»…disse lui, mentre Barbara sussurrava incantata «Siamo nel medioevo…»…specchiando il suo sguardo in quello della sorella, che intanto ripeteva in sussurri animati da auto-schiaffi «’n me torna più com’era prima, è finita, Ba’…»…e ancora Stellina abbaiava, forse nel vano tentativo di distrarla…
           …mentre ecco anche «O’! Ooo-oooppplà!»…«Cra!»…«Amvedi o’ che…cccaspita, stavo a cade’, stavo!»…fece Pierpaola «Vedo, cra!»…e poi ancora lei «Aho’!! Ma che caspita, i vestiti mica ce se so’ cambiati!!»…ed ecco anche Juliet «Ohp!»…con un agile scatto, e subito pronta alla risposta «Eh? No, ma…! Forse li indossiamo in un momento successivo.»…interessando gli sguardi di tutti gli altri «Eh già!»…fece Snake, e Pierpaola «…è giusto, per forza: sennò…! Mica….mica si poteva valutare la zona d’atterraggio.»…«Cra! L’avevamo regolata.»…«Sss…sì, ok d’accordo! Però…! Cioè metti che…che ne so! Ti metti un’armatura e ti trovi subito, sbattuti di fronte i soldati…dell’armata opposta! Dai, su! Bella pezza…!»…«Pierpaolina…siamo nel medioevo…!»…ripeteva in una fiatosa emozione Barbara, mentre i suoi occhi le si accendevano incuranti della sorella che le andava appresso, ripetendole «No, no io non mi rassegno: non posso rassegnarmi ad avere tutta la vita il mento così. Non…posso accettarlo. Manco le scintille magiche.»…«A’ bella’!!!»…esclamò Pierpaola dando il cinque a Barbara, e ribadendo «Grandissima, hai visto?! Ci siamo riusciti! L’abbiamo…svangata!!»…«…a me ‘n me ritorna più il mento come prima, come faccio…?»…si chiedeva intanto Sabrina…
           …ed ecco «O-O-O-ucch!-Ah-ah-ah state attente! Woo-ohhh!!»…atterrò Luca con un bel ruzzolone, tra le gambe di Sabrina «Ihhh!! Luca!! Ma che ti guardi?!»…«Eh?! Io?! ECCIU’ EH?!?! CHE COSA?! IHHH, COS’E’ QUESTO ORRORE?!»…esclamò scappando freneticamente da quel luogo d’atterraggio (intanto le sue figlie erano approdate in piedi) «Mmm, ‘mazza…! Proprio carino…! Non è che sia molto lusinghiero, per una donna…!»…specificò Sabrina con una punta di offesa, e Luca «Eh?! E-Eh?!...eh?...m-meglio pensare alle cose serie! Alle cose ser-Sofia!! Sofiettina!! Viviana!! Vivianuc-»…«EcCOci, pAPà.»…precisò la maggiore, e lui «Ah! Ah ok b-bene, tua sorella?!»…«SoNO dAVANti Ai TuOi oCCHiETTi, PApinO!»…«…! Bene! Brava: no perché sai lei è la più piccola va sorvegliata!» (e le due si guardarono con un certo disappunto), dopodiché Sofia fece «EZiO, SaLUTa iL mEDIOEVo!»…e Luca «Ok beniiiiisssimo, avanti, marche! Siamo nel medioev-IHH!!! Siamo arriva-siamo arrivati?! Siamo nel me-…questo è il med-…questo è il medioevo?!»…il suo sbalordimento si spalancò assieme alla bocca…
          …
          …attimi di silenzio generale…
          …interrotti soltanto dal rumore delle bende di Ezio, con le quali le sue due “mammine” in tenera età si accingevano a…”pulirgli la bocca”, o qualcosa di simile…
           …dal mugolio di Stellina…
           …e dai sussurri di Sabrina «…ah, allora così si sareb-si sarebbe arrivati…? Ah, quindi…»...ponderava bene le parole…mentre Juliet avanzava nella neve…con lo sguardo diretto nel suo essere rapito…
           …respirando quell’aria gelida…
           …e tendendo la mano «…Nigel…»…fu il suo sussurro…quando chiuse gli occhi…percependo il soffio del tempo di lui…del mondo di lui…
           
           …Nigel che avanzava…mentre rapide sagome di soldati scattavano dietro ai muri, scomparendo, aprendogli la strada e tutto ciò era inspiegabile…ogni passo lo faceva sobbalzare, temeva per la sua vita…
           …ma questa, assurdamente poiché all’interno di un castello ora nemico, era ancora tale…
           …però saliva un brivido, assieme allo spargersi di silenzio…
           
           …mentre Federico ordinava «E VOI…FARE ALTRETTANTO!»…ai molti, uomini e donne, bardati o indifesi, stretti nella sala del trono dal timore di quella che per loro era una visione demoniaca, mentre Mimmo traduceva «Our orders are: OUT OF THIS WAY! THIS PLACE SHOULD BE…E-M-P-T-Y! EMPTY: out, go away! Let our guest…pass.»…e cioè “lasciate passare il nostro ospite”, detto con maligno sogghigno…e bonus di traduzione da parte di Emilio «Uhmuhm: o altrimenti dicasi…smammareee!!»…«Shhh! Dai…!...discrezione…!»…«Oh, beh che c’è di male?»…ribatteva il ragazzino alla ripresa del fratello…che lo invitava «…parla come uno degno…DELLA TUA NOBILTA’…!...»…con eloquenti occhiate tra il divertito e l’ironicamente imbarazzato, ma …
           …mentre Emilio seguitava a ridersela «Uhmuhmuhm, ma smammate e basta, che è meglio…!»…Federico scrutava la situazione, e la corte si accingeva ad eseguire il perentorio ordine dei sovrani “Non so cosa fare con tutti questi…
           …non so se addirittura ucciderne qualcuno soltanto per fornire il giusto monito ai restanti. Sta il fatto che è una corte intera, e non mi tranquillizza l’averla attorno con Emilio che si sbaglia di continuo ed il vero Sir Murrow potenzialmente riconoscibile da qualcuno. No…!...
           …non so come…ma un sistema devo trovarlo per avere da loro una fedeltà ancora più assoluta…!!...
           …di quella concepibile mediante un giuramento estorto con la forza…!!”  …sforzandosi nei minuti successivi a pensare quale potesse essere la chiave…

           …intanto di fronte a Nigel, in lenta e solenne avanzata, solo ombre furtive che gli aprivano il cammino, seppur questo…non servisse a rendere più quieto quel cammino, anzi…al contrario…

           …

           «Ragazzi…!»…Juliet si volse in segno di esortazione, e Luca «Sì, sì!...dobbiamo…metterci in cammino!»…«Che facciamo?! Snake, Pierpaola?!»…si appellò Sabrina con eco di Stelvio «Ehhhhh…! La cucciola…la cucciola chiede consigli…»…«Uff…! Questo con “la cucciola, la cucciola”, tutto il tempo…!»…brontolò sottovoce Luca, e Viviana «SoFy: EzIO dEVe FaRE pIpì.»…«DoV’è iL BaGNo, QuI?»…«DiETro L’ALbERo.»…ma Pierpaola d’un tratto si fece avanti «Ihhh! Zitti tutti, zitti tutti, zitti tutti! Ahhh…! Avverto! Sento, percepiiisco!»…avanzando con la mano tesa e gli occhi chiusi, al che Juliet «Realmente?!»…e Bill «Davvero?! Davvero Pierpaola senti qualcosa?!»…Snake «Che la fortuna voglia…che sia la direzione per cercare Nigel!»…«Avverto un conflitto boia di energia!»…«Beh, qui di boia il medioevo è pieno!»…commentò Barbara, ma Pierpaola «Eheheh! Ma noi…eheh, mica so’ quelli che cerchiamo! Quelli possono anche…acch! Ecco l’ho sentito di nuovo: dico…quelli possono anche andare in sciopero, non ci interessano! Quello che ci interessa, piuttosto, è quaaa…qua avanti!»…«Avanti?!»…fece Bill «Avanti?!»…fece Snake, e Loredana «Beh! Allora noi…andiamo avanti!»…«Avanti ragazzi, coraggio…!»…esortò ancora Juliet col cuore in gola, e tutti seguirono la direzione indicata dalla mano di Pierpaola…mentre Luca «Ptsss!!! Cuccioleee! Cucciole, svelte!»…«Un ATTiMO, PApi!»…«EzIO è SoLO a MetA’!»…«LLL…l’altra metà la fa nel bagno poco più avanti, dai su! Dai, che dobbiamo trovare Nigel!»…«EzIO…RaSSEGnATi»…fece Sofia, e l’altra «Fa CoME sE QueSTA piPì NoN foSSe MAi EsiSTitA.»…ed eccole accodarsi…
           …mentre il padre mormorava «Dovete imparare da papà! Papà quando ha fatto il militare riusciva persino a dare l’ordine perentorio alla propria pipì di non accampare pretese quando non doveva!»…e intanto Sabrina «Aho’!!! Ce siamo?!»…e Pierpaola «Un attimooo!!! Aho’, queste cose richiedono concentrazione!»…mentre si faceva strada come meglio poteva «Se lo dici tu, Pierpaola!»…ribatté Bill, e lei «Ma ci sono quasi!»…«Pierpaolina…! Attenta agli stivali…! Eh…! Ci rimane il tacco nella neve.»…«Ehehe, sarebbe il caso di optare per qualcosa di più comod-IHHH!!! Oh, mamma!!!»…«Che cos’è?!»…fece Bill…
           …e da quella zona sopraelevata riuscirono a scorgere la minacciosa visione delle ali del drago «Nubi magiche!!!»…esclamò Snake «E ali olografiche.»…completò Loredana, Juliet «Sono loro!! Sono lì, dev’essere di certo opera dei nemici!»…«Uhm!!! Ma cosa hanno intenzione di fare?!»…esclamò Barbara atterrita, e Sabrina «Quindi lì c’è un campo? Che c’è, una barriera d’energia? Attorno a quel castello?»…Bill «Mah…! Non so cosa vogliano fare, probabilmente giocare alla realtà virtuale con la realtà vera! E questo mi spaventa alquanto: ragazzi! Riusciamo ad arrivare lì con una certa rapidità?!»...al che Loredana «Possiamo fare quanto possibile: congiungendo i poteri!»…«Allora forza, diamoci da fare!»…disse Juliet, e Pierpaola schioccò le dita «Bene! Chi ha cose su cui…è possibile camminar sopra le tiri fuori, detto in…parole povere!»…Sabrina «D’accordo! Vada con la terra!!»…
           …liberando un’esplosione di lingue di terra «Ghiaccio…!»…invocò Loredana liberando nell’atmosfera piste di ghiaccio, al che Luca «Presto, piccoline! Anche voi potete darci una mano, vero?»…«ComE NO! SoFy pRONTa?»…«BeeENDe iN LibERTAAaA’! ViA!»…ed Ezio diede il meglio di sé, mantenendo finalmente il proposito di capodanno e mischiandosi al ghiaccio e alla terra…
           …fungendo quasi da “elemento” come gli altri ai quali le mani varie si aggrapparono…
           …incuranti di chi avrebbe potuto vederli, incuranti dell’”opinione generale” dell’epoca, non aveva importanza, bastava solo arrivare in tempo…
           …
           …quelle strade furono provvidenziali, Barbara aggrappata alla terra disse a Pierpaola che scivolava agilmente sul ghiaccio «Uhm…! Però, sembra funzionare!!»…«Hai visto?! Compagna!!...
           …ahahah! Ci aspetta la conquista di un’era!»…«Potremo aiutare Nigel…?»…«Certamente! E…opplààà!»…la pista di ghiaccio si esaurì e lei saltò abilmente aggrappandosi alle bende da mummia «Uhmuhmuhm! Comincia a fare un po’ di progettini, io sono già in vena!»…commentò sempre Pierpaola, e Barbara…si scostò i capelli e si lasciò scappare un sorriso «Uhmmm, che dici…? Io la posso fare la bella castellana, in questo tempo…?»…«Eeeeh! Così si comincia!»…al che Sabrina «Ragazze!!! Dai, che scivolate?!»…domandò dall’alto della sua realmente ineccepibile padronanza delle lingue del suo elemento, ma Pierpaola «Uhm!!!» (linguaccia), e Barbara «Noi siamo sulla breccia come se non più di te, carina!!»…«Ooooh, invidiosa!!!»…ribatté Sabrina e passò avanti, al che Barbara «O’, no, eh! Eheheh, mo’ se me supera rosico!»…«Osso del collo in giocooo?!»…fece l’altra amica, e lei «CI STO!»…e fu tutto uno «WOOH-OHHH!!!»…di salti e acrobazie, mentre il corvo lacerava l’aria col suo grido «CRAAAAAAAAAAA! VI PREGOOOOOOOOOOOO! NON FATEVI DISTINGUERE ANCHE QUIIIIIIIII!»…«Ahahah! Fiato sprecato, Max!!»…rispose la padroncina…

           …più serietà nella traversata da parte di Bill, Snake, Luca con le figlie…
           …e Loredana, che nel frangente si comportava come un ragazzo…
           …«Ci sei, Lory?»…domandò il giovane seccamente, e lei compì un agile balzo «Ah!»…afferrando la mano di lui, che promise «Tu ed il bambino siete in una botte di ferro: se manca la stabilità aggrappati a me.»…«Of course! Ma non ce ne sarà bisogno!»…rispose lei ardita…«Mi raccomando attenzione, però…»…ammonì Snake, continuando «Con queste cose…a-achhh! Ok bene questo salto è andato: con queste cose non si scherza. Giusto perché…giusto perché siamo in ritardo nella tabella di marcia.»…e Loredana «But we’ll recover!» e cioè “recupereremo”…al che Luca «Ooooh! Ohhh, mano a papààà! Ih! Ih ma…!! M-Ma quel-MA QUEL DISGRAZIATO?!»…
           …«…eh…! Ehhhh…ehehehehe…»…
           …Stelvio comodamente se la viaggiava calmo e beato col motore fumante annesso alle sue stesse corna, che indicava «Ehhh…la mia ex…! Pure motorizzate…!...
           …pure motorizzate me le ha messe…! Ehhh…che unica la mia ex…!»…al che Luca fuori di sé «Guar-guar-guarda se io adesso a quello non…non gli lancio qualcos-ragazze?! Fanciulle, cucciole-super-cucciole, dove avete messo la vostra mummia, lo…fffaccio cascare, quel presuntuoso!»…«Ci PEnSA qUALCuN ALTrO…»…rispose Viviana, ed infatti «HOOOP! WOW!»…«EHEH!»…Juliet letteralmente PIOVVE in groppa a Stelvio, afferrandogli divertita le corna «Uhmuhmuhm! E’ da egoisti non dividere tanta comodità con i compagni!»…mormorò la giovane con un furbo sorriso...e Luca «Brava! Questa te la appoggio…!! Appieno, guarda!»…«Uhm! Ci si vede alla metaaaa!»…esclamò Juliet prendendo terreno grazie al motore-razzo di Stelvio, e…
           …d’un tratto Barbara ebbe un colpo «IH!! AH! STELLINA?!»…facendo girare tutti in un sobbalzo di paura, ma ecco Juliet…!!!...che contenta sventolò la cagnetta come una bandiera, avendola resa in pochi istanti una passeggera clandestina delle corna-razzo…
           …«Oh! FIUUU’!!!>…si sgravò Barbara, e Pierpaola «Ehehe! Un attimo di terrore, eh!»…«CI SCHERZI…!»…e la traversata proseguì...con lo stendardo di Stellina sventolata, che faceva da stemma ai nostri alquanto improvvisati, ma efficaci eroi…

           …ma non erano i soli in volo verso quel castello stregato, anche Reflexia vi puntava determinata i suoi occhi luminosi in una traversata fulminea contro la neve…
           …”Nigel sto arrivando…
           …!! Ah!!...
           …un attimo di sonno e mi sei sfuggito!! Ma ti riprenderò!!...e allora avrai ancora la mia copertura, la mia protezione!!”  …schizzando sempre più rapida…

           …quando intanto nel futuro, sullo sfondo del fragore cittadino per l’anno nuovo, Saverio smontava dalla sua auto presso il palazzo dove abitavano i Torrealba, in tempo per accorgersi di qualcosa di anomalo proveniente dalla finestra «Cos’è?!...
           …cos’era, un bagliore?! Ma non era una comune girandola, ci scommetterei qualsiasi cosa!! Doveva essere…!»…correndo verso il portone «Doveva essere una sorta di magia!!...»…e suonò al citofono…!!...a vari citofoni del palazzo…«Meglio essere sicuri!...
            …ci scommetterei…davvero tutto, guarda! Si trattava di qualcosa di speciale!»…

            …ma ignorava di essere visto da qualcuno: qualcuno passò con l’auto, e lo notò «…! Ma quello è Saverio!»…esclamò Rocco, vedendolo entrare nel portone «Allora…non mi ero sbagliato, era proprio lui! Mi era sembrato di vederlo in coda per quell’incidente, non era stata un’impressione! E mi domando…mi domando cosa vada a fare in quella casa proprio a quest’ora.»…si disse il parrucchiere, dopodiché…
           …decise di smontare dalla sua auto «Voglio…vederci chiaro, altrimenti non lo si spunta il chiarimento, da questa…dannata situazione!»…e si diresse anche lui verso il portone…

           …ed anche «IHHH!!! MAMMAAA!!!»…«E cosa diavolo hai, ora, Tiffany?!?!?!»…«Non correre così, mamma!!! Ci schiantiamo!!!»…«E…!!...e finiscila di aggrapparti a me, Tiffany!! Non lo capisci?! Mi fai…mi fai slittare di mano il volante, e allora davvero sono guai, per entrambe!!»…«Sì ma…m-ma io ho paura se guidi così!»…«Peggio per te, te la fai passare! Ah, senti chi parla, come se non ti avessi vista mai sfrecciare sullo scooter o sulle moto scroccate ai tuoi amici ad una velocità anche molto peggiore di questa, ma quando c’è da criticare i genitori siamo sempre tutti…innocenti, eh!!»…«Ahhh…! So solo che io a un minuto in più in questo stato farò la prima vomitata dell’anno, mammina!»…«Senti…! Sei proprio negata per le situazioni estreme: guarda, oggi guidare è impossibile! Un simile…INTASAMENTO non si è mai visto!! Unico modo è…!! Acc!!! Superare con un po’ di determinazione!!»…«MAMMAAA!!!»…«E NON URLARE!!»…«Mamma, ma Saverio…!!»…«SAVERIO…ora ci pensa due volte prima di andare ad implorare il perdono di quella mocciosa che ha per figlia!!!»…«…sì, mamy…
        …d’accordo…Juliet è antipatica anche a me, tu lo sai…
        …m-ma, ma…!! Ma debbo essere io, la vittima sacrificale per tutto questooo?!?!»…«Ffff…quanto sei lagnosa…proprio MIA FIGLIA…!»…

           …Saverio giunse sul pianerottolo, e accostandosi alla porta «Ma…cosa…?»…accennò, sfiorando quel bagliore di consistenza…alquanto anomala che si faceva strada dalla fessura sotto la porta, e che percorreva nel suo candore anche lo spiraglio aperto, la cui vista stupì alquanto l’avvocato «Ma…qui cosa è successo…? Quel…bagliore, quella magia ha fatto aprire anche la porta…?»…
           …ed era vero…lui ultimò l’opera…l’ingresso gli era concesso «…dev’essere stato un impeto…talmente forte…
           …!!...»…sussurrò, avanzando «…che la serratura non deve aver resistito…
           …
           …ma a quale scopo realizzare una cosa del genere? C’è nessuno?!?!»…esclamò avanzando per la casa nella quale erano rimaste le luci accese…
           …e che effettivamente sembrava esser stata squassata a tal punto dall’incantesimo compiuto che la stessa porta d’ingresso si era aperta…
           …ed ora, il tutto era attraversato da una candida scia magica delicata e solenne, attraverso la quale camminò lo sbalordito avvocato scostando quelli che sembravano…veli bianchi, ma che in realtà si dissolvevano al solo tocco…
           …affascinandolo…come avrebbero fatto con qualunque essere umano….ma al contempo anche allarmandolo…«Bill…!...
            …Barbara, Sabrina!...ci siete?!...
           …sono Saverio…!...
           …Juliet, sei qui per caso?!»…

           …e l’ascensore condusse lì anche Rocco…
           …il quale anche notò con notevole perplessità la porta rimasta aperta «…che strano…
           …
           …queste luci…?...!...
           …queste non sembrano naturali…»…si chinò ad analizzarle…gettando lo sguardo oltre la porta aperta…

           …«Ma…?!?!...
           …che diavolo è successo, qui...
           …?!?!»…seguitava a chiedersi gravemente, profondamente, Saverio…
           …fino a scostare la porta della assai velata camera di Bill…
           …entrare…realizzando passo dopo passo «…non…non c’è nessuno…!...
           …
           …sembrano essere tutti andati via! Andati via…ma dove?! DOVE…?»…
           …ma al posto di una risposta…i suoi occhi caddero sul pc rimasto abbandonato sulla scrivania, celato dai veli magici candidi…e dalle loro perline che erano solo luci intangibili, come stelle…
           …stelle, sulle quali passò come una carezza la mano dell’incredulo avvocato…
           …ma poi «A-ah?»…si accorse che qualcosa era a terra, la raccolse…
           …era «Un foglietto…! Una…
           …una formula??!»…ed i suoi occhi si concentrarono sul display dell’apparecchio…

           …Rocco nel frattempo avanzava nella casa…il suo cuore era sospettoso, desiderava scoprire cosa stesse facendo quel suo amico, dove…conducesse il sentiero dove si era avventurato quel suo…formalmente “ex-amico”…
           …ma in realtà per uno così ci si addentrava nel mistero…?

           …«…ah…!...
           …”PORTALE”…!»…Saverio lesse tra le carte rimaste lì nel disordine «Ma allora?!...»…collegando ogni cosa «Ma allora…?! Questo, tutto questo…!!...
           …è stato causato dall’avvio di un portale artificiale, come quello di cui mi avevano parlato!! Allora…!! E’ possibile che non vi fosse bisogno di collaudarlo ancora, può darsi che fosse pronto già!! Che lo si potesse attravers…
           …»…le sue parole e le sue emozioni si bloccarono di colpo, su quell’ «…attraversare…»…
           …e la sua mano si strinse su quel già accartocciato foglietto «…attraversare…grazie a questa formula…
           …questa…
           …formula…»…sulla quale il suo sguardo si smarrì…
           …e così i suoi sogni, mentre i suoi occhi si chiusero…

           …e tra i veli candidi dell’anima apparve Erminia…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
           …il suo sorriso, la sua dolcezza…
           …la sua comprensione…
           …i suoi baci, semplicemente…
           …la sua forma, il suo essere…
           …la sua vita, il suo ruolo…
           …
           …e l’immagine di lui stesso al suo fianco…

           «Erminia…»…sognò lui ancora un’altra volta…
           …immaginandosi…forse l’affascinante eroe di una storia fantastica, capitato per errore in una casa stregata. No. Non per errore. Per destino e per Provvidenza. Per le ali che trainano la vita e segnano il cammino degli eroi. Lui era lì. Con una formula magica tra le mani. Uno sguardo innamorato negli occhi. Un cuore ancor più innamorato nel petto, dietro vestiti fasullamente quotidiani e “per bene”, non poiché non fosse buono, ma perché…semplicemente la distinta “divisa” di un avvocato non si usa molto per le storie epiche. Ma per una volta si poteva fare. In una storia moderna…e nel cuore di un uomo con sufficiente immaginazione come lui «Se ora…pronuncerò anch’io questa formula magica…
           …!!!...»…e guardò verso l’alto, stringendo le palpebre…e pensando «Non voglio svegliarmi…!! No…!! No…no…scintille dell’anno nuovo, vi prego…
           …! Non destatemi dal mio sogno…! Se avete pietà di me, se realmente non volete affossarmi…
           …fatemi sognare ancora…
           …io ne ho bisogno. Bisogno vitale. Per vivere.»…e carezzò il display ancora avvolto di magia di quel pc…riflettendo sulla sua vita…ed estraendo il suo cellulare…
           …componendo di corsa qualcosa, un messaggio…!...
           …«Juliet…! E’ probabile…! Sì, che lei sia lì! Sì, è probabile che li abbia seguiti…! E’…un dato quasi certo!»…
           …messaggio inviato

           …squillo in quell’automobile «WHAAA!!! COS’E’?!?!»…tuonò isterica Tiffany, e Marilena, guardandosi ormai agitata e fuori controllo in tutte le direzioni «…ah! Il mio…il mio cellulare!»…«Non è il mio?!»…«NO, E’ IL MIO, SCIOCCA!!!»…«AHHH, NON URLARE!!!»…«E’ Saverio…»…«Che dice…? Uooaaaaaaaaaaaahh…!»…sbadigliò la ragazza, commentando «O’, meno male che almeno con questo ti sei fermata. Eh, cosa comunica il nostro…avvocato?»…chiedeva alla madre, incurante del fatto che costei…sbigottiva alla lettura «Che ti dice, ohhhi, mamy! Eh, che dice, che gli è piaciuto quanto ha fatto poco fa con te??»…«”Perdonami…per una volta ho deciso di…
           …”  …!!!...
           …”di seguire il mio cuore.” Ah!!»…«Ih, mamma, che vuol dire?! Vi-vi sposate?! I-Io voglio una camera tutta addobbata di pied-»…«E VUOI TACERE!!!...
           …”Ora attraverso il portale perché al di là di esso ho la sensazione che potrò ritrovare mia figlia. (!) Ed anche, sono sincero, perché...”»…e gli occhi di Marilena si cristallizzarono in un moto di orrore, mentre la figlia attendeva imbambolata…
           …Saverio aveva scritto “…perché quel sogno che credevo fosse ormai svanito è ancora vivo in me. E’ bastato…

            …un attimo per farlo riaffiorare. Io sarò destinato ad un castigo, forse sono un uomo sbagliato…

            …ma io non posso vivere senza sognare. Perdonami, Marilena.”      …ed ora, Saverio pronunciava quella formula…
            …chiudeva gli occhi…ed incurante del suo destino, si lasciava avvolgere dai cerchi “innamorati” desiderando che il suo destino forse potesse avere qualcosa di meno o più simile…e fu tutto bianco…

           …«Non…posso crederci…!! AH!!»…esclamò Marilena furente di indignazione, sbattendo il suo cellulare sul volante «Che cosa ha detto, mamma…? Io non ci ho capito molto, anche perché tu mi hai mozzato la fine. Però non è bello, credo di capire, a giudicare dalla tua reazione. Mi…sbaglio, per caso? Oh no, eh…!...
           …sbagliare ad un passo dalla laurea porta sfiga.»…
           …Marilena tremava di rabbia «…Saverio…
           …!!...tu non…
           …!!...tu non puoi…!!»…ed ogni spiegazione era vana ed inefficace, mentre…

           …in casa Torrealba d’un tratto e di nuovo si faceva tutto bianco, e dissoltosi il chiarore dal quale Rocco poté soltanto pararsi gli occhi «…!!...SAVERIO!!»…
           …l’amico che cercava non c’era più…
           …ma vi era solo un computer…ed un foglietto con una formula che cadeva nuovamente leggero a terra...(fine-canzone)

           ...«Ma cosa mai è stato…?»…si fece avanti serio il parrucchiere, in camera di Bill «Dov’è Saverio…?!...
           …che fine ha fatto?! Un attimo fa era qui, l’ho visto entrare!! E poi, quella luce…?...!...
           …
           …Saverio…»…nuovamente il parrucchiere si interrogò sul destino dell’amico…

           …quell’uomo che ora, come a cavallo di una cometa…
           …si materializzava magicamente «Ah!!...
           …ahhh…»…in uno scenario che incarnava il totale contrasto con i suoi abiti…contrasto di situazione, poiché vi era neve e vi erano alberi…
           …e contrasto di tempi…per quelli sarebbe bastato incontrare la prima persona lungo il proprio cammino, eccezion fatta per “fuggiaschi” e “intrusi” di vario genere, ma…
           …di Saverio solo nel gelo e nella neve, forse non erano poi come gli abiti così stonati gli occhi…
           …seppur dilatati, come quelli di un bambino…ricordavano proprio quelli di un eroe…
           …e un eroe ricordava per il fatto che, incurante dello stupore, già compiva il primo passo, anziché rimaner bloccato, cristallizzato…
           …gelato come il suo fiato, ora…ma avrebbe respirato ancora, ancora brina sarebbe stata soffiata dalla sua bocca aperta sull’assurdo…

          …

          …nel frattempo, Bill si voltava indietro e constatava la triste realtà «Stento…davvero a crederci.»…mentre lungo il raggio del suo sguardo si estendeva l’ormai desolata e distrutta Glenhaven «Hanno…avuto il coraggio di fare tutto questo…?»…si chiedeva in un sussurro l’assorta Loredana, specificando poi «…maledetti…!!...
           …gliela farò pagare cara.»…«…già. Già, qui è il caso di dirlo!»…«Cra!»…specificarono Pierpaola e Max, mentre Luca si guardava attorno concitato «…ahuf, ah! M-Ma…!!...
           …non hanno lasciato proprio integro niente! E vivo nessuno…»…«PtSSS…SoFy, VEdi?»…«ViVy…DeVO aVER ConTRATTo UN ViRUS LUnGO la TRAVeRSaTA: QuESTO sCENAriO Mi RaTTriSTA AnZIChE’ poRTARmi aL SETtiMo CieLO! NoN SOnO PIù iO…»…«Ti CApiSCo…Ti CAPiSCO cARA, STiaMO cAMBiaNDO, CaMBiaNDO e CreSCeNDO…»…«…EZiO Si SpoRCa CONTinUAMEnTE, NeL FrATTEmPO: TeMO DoVRO’ EsSERE moLtO, mOLTO pIU’ SeVERa E inTRAnSiGeNTE dA aDESSo iN pOi…»…«Eheh! Cucciole tutto ma tutto tranne prendere esempio da vost-da vostra madre…!»…borbottò Luca fra sé ma Sabrina lo udì «Che è?! Che è, Luca?! Te manca la tua compagna?!»…«EEEH?!»…fece lui, e Sabrina «Te manca Fabrizia?!»…«M-Ma c-c-che io dico, ma…! I cervelli bacati…!!»…«EEEEHI! Calma!»…li invitò Snake, specificando «…ogni cosa a suo tempo. Ora…non è il momento di litigare.»…ed indicò avanti a sé «Ragazzi, il castello è vicino. Ora tenete bene presente…
           …non sappiamo con chi ci toccherà scontrarci quando vi giungeremo in prossimità. E non dimenticarsi che siamo in un tempo che non è il nostro, per cui…!...»…Stellina abbaiò…e Snake decretò «E’ il momento di indossare i nostri camuffamenti: e come si suol dire…che Dio ce la mandi buona!»…
           …silenzio, sguardi reciproci…e poi Luca specificò «E si diceva ai miei tempi: e possibilmente senza mutande!»…«Che schifo…!!»…specificò intanto con disprezzo Sabrina, sull’eco di «Eheheh…la cucciola camuffata…»…ma lei ancora «Che schifo…!...
           …proprio…lo sperpero dei valori!! Insudiciare la propria bocca col disprezzo per la donna, quale immenso squallore!!...che roba, robba da matti, rega’…»…«Eheheh…la cucciola sotto copertura…»…
           …
           …«Pronti? Questi li abbiamo preparati con l’ausilio della magia applicata all’informatica.»…definì Snake gestendo tra le proprie mani due belle porzioni di sfere luminose…«…ma ci staranno? Dico…saranno della nostra misura?»…si informava Barbara, e Snake «Ehehe! Sicuro, io…io ho fatto i miei accertamenti, non sono mica uno che agisce così senza pensare…eheh…io valuto sempre tutte le variabili. Coraggio…!»…e tali sfere furono abbandonate nell’aria, pronte per prendere posto indosso ai destinatari e mutare in abiti del tempo…
           …
           …ma di tutto questo Juliet sembrava non accorgersi…
           …camminava avanti a sé, con lo sguardo perso e l’aria assorta, e Stellina accanto passo passo a farle la guardia come preoccupata per il suo animo ed i suoi pensieri…sì, la cagnetta alzava il suo musino e sembrava mugolare d’apprensione…
           …mentre la ragazza scorreva la sua mano tra la polvere che era rimasta dalle macerie di quella che un tempo era una città…
           …e in lei cresceva sconforto «Nigel…
           …
           …quello che hanno fatto al tuo regno, lo hanno fatto anche al mio cuore…
           …
           …ora è un paese devastato…»…mentre una sfera magica la raggiungeva…e lei «Oh?!»…nella sorpresa…
           …si ritrovava avvolta dal metallo, e armata dalla testa con l’elmo fino ai piedi, con gli stivali…
           …«Grandeee!!! Geniale!!!»…esclamò Pierpaola, e Snake «EH!!»…eloquente ed orgoglioso, mentre Sabrina «Caspita, però!! No, dai…!! Non c’è differenza fra uomo e donna!!»…e Barbara «Ma Sabri’!!! Questa mica è una sfilata medievale!!»…«No, dai ho capito però…cioè!! Nel medioevo capita una volta sola, nella vita! Eh?! Pure Stelviuccio tutto così vestito da cavaliere, dai insomma…! E’…è…massacrante per la sua personalità!»…«Ehehehe…piuttosto per le corna, che mi si comprimono dentro l’elmo e poi la mia ex potrebbe soffrirne…»…«Stelviu’, calcola che se soffri te la tua ex può esse solo che contenta!»…«Ehehe…! La cucciola…! Che cattiva, che è…! Ehehehe…»…e Loredana, i cui occhi azzurri spuntavano da dietro l’elmo «Così è meglio: nascosti in questo modo sembreremo comuni soldati. Sarà facile entrare nel castello. Ed altrettanto semplice…!»...troncò la frase per far sì che l’agile estrazione della propria spada parlasse al suo posto, Bill «Già, combattere! Zia…! Mi spiace ma gli abiti delle donne nel medioevo non sono quanto di più pratico esista, noi invece dobbiamo essere pronti ad intervenire…!»…affermava molto prestante ed in parte nella sua armatura…e Sabrina «Perché?! Come sono?! Che c’hanno, so’ stretti?! Eh?! Che c’hanno?! C’hanno una gonna grossa così?!»…Barbara «E dai, su!! Li vedi nei libri, Sabri’!! E cheee…c’hanno, e che non c’hanno!»…«So’ brutta vestita così?!»…chiedeva la sorella, ma Barbara «Eh, come? No, vabbe’ ma ora che c’entra, bello, brutto, dai…! Eheheh, a Sabri’ te me sa che ‘n ce stai tanto co’ la cosa che semo annati a fa’ ‘na robba seria!...eh! Bello, brutto, che c’ha, che nun c’ha, la gonna stretta, aho’…!»…«Billy! Billy so’ brutta?! Sto male così?!»…«Ma no, Sabry…»…faceva Loredana, ed il ragazzo «No, zia: che c’entra! Sono costumi di copertura! Sono armature, hanno la loro…dignità di armature medievali!»…«So’ brutte…?...!...’n so’ belle, fanno pure male amvedi so’ strette, me tira tutta! Me tirano tutti ‘sti cosi, qua, come si chiamano…!»…al che Luca «EHM EHM!!!...qui…!! Non so l’opinione collettiva ma ho la netta impressione che si stia PERDENDO TEMPO…!! EH…!! SSS…sprecando tempo prezioso in cose SUPERFLUE e meschinamente femminili, quando qui è in gioco la sorte del PIANETA…!! Eh? La sorte del pianet-»…«Lucaaa!! Ma sta zitto, va’! Che è meglio!»…rimbeccò Sabrina, e Stelvio «Ehehehe, non farla arrabbiare, lei…è pericolosa quando si indispettisce…»…«Pfff, sì figurati! Se ho paura io, io dopo un…un MARTIRIO di mesi di lavoro assieme!»…«Amvedi che acido, o’! Dietro a quell’elmo, ti barrichi ben bene…!»…ironizzava Sabrina, e Luca «Io mi bar-io mi barric-io mi barrico-fff, ma roba da pazzi, dico! Cosa si deve sentire sulle desolate strade di una città medievale distrutta…»…«SoFy? iO e Te NoN aBBiaMO La STeSSA ARmaTURa.»…«No ViVy, Ho ViSTo: Ma C’è QuESTO gRAZioSO caPPUCCEttO…! UhM! PeNSa chE Se ORA Mi aVViCiNo Ad Uno pENSa CHE sONO La MORtE, tI immAGiNi? Che FiGo. Ho pERSiNO la MUmmiA iN bRACCio…!»…al che Snake «No, voi no…! Ehehe, per le piccole…ho optato per un costume medievale più classico, ma almeno c’è il cappuccio che non permette il riconoscimento del volto…eheh…
           …tenetevelo bello su, eh! Su…! Quel bel cappuccetto…! Eh, piccoline?»…«…SoFy…iO OBBEdiSCo mA oRA mi CHieDO sUL sERIo cHi NeL mEDioEVO GiuSTifICHi La mUMMia iN bRACCIo CoMe COsA ComUNE.»…«...vaAAA BeNe, ViVy! La INVoLToLO CoSì, CoSI’ pEnSANo chE è iL mIO FrATELLinO piCCOLo: e IO E tE duE SoRELLine BuoNE e RESponSABiLI ChE Lo poRTAnO Con LoRo DopO ChE La MAMma E iL PApA’ SoNO mORTi BRUtALmENTe…»…al che Luca «Ihhh!!!...acc-accipicchia, qui, o’! Tocchiamo tutto il ferro del mondo! Eh! Meno male che ce n’è tanto, di ferro! La mamm-no vabbe’ la mamma può pure morire! Quella può anche morire ma per il papà il discorso è diverso, eheh! E’ ben diverso!»…«Andiamo?»…invitò dunque Snake…
           …
           …e Juliet si sistemò l’elmo…
           …chiuse gli occhi trattenendo il respiro…cercando di pensare a come si possa sentire un ragazzo cavaliere…per cui quegli abiti che ora indosso sembrano stranissimi in realtà sono cosa comune…
           …e quella spada…che sembra ardua talmente da utilizzare, una fida compagna di viaggio e di battaglia…
           …sì…Juliet volle sentire tutto questo, e già sembrò, come disse Loredana «Caspita…! Che straordinaria agilità nel roteare la spada! Hai fatto qualche anno di scherma, Juliet?»…«Eh, io? No, no Lory…!...uhmuhm! Semplicemente…provavo!»…sorrise la giovane…
           …e fu contenta di aver avuto quell’occasione almeno una volta nella vita…
           …
           …le ali oscure erano sempre più vicine…e tuonanti…

           …ma qualcuno, anch’esso avvolto nell’armatura e dal volto coperto dall’elmo comparve lentamente da dietro le macerie, tra le quali era rimasto a lungo nascosto…
           …scrutò i ragazzi incedere…aveva visto tutto…

           …

           …quando nel futuro Marilena esclamava «DANNAZIONE!! Questa non ci voleva!!...
           …Saverio…!!...
           …S…Saverio alla fine ha ceduto a quei sogni maledetti!!»…tremando di rabbia là fuori in strada, mentre sua figlia, sbracata sul sedile della vicina automobile, sbadigliava «Aaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhahhh...uooaahhh…! Che abbiocco…! Uhm!...
           …e vuoi vedere che anche da tutta questa folle corsa di capodanno torniamo a mani vuote. Ne sono sicura! Guarda: ci scommetterei una cosa qualsiasi. Eccetto la mia laurea, quella vabbe’, si capisce. E’ scontato.»…
          …ma non udiva sua madre, la quale stringeva un pugno indignato…deducendo «…se resta lì la ritroverà…!!...
          …
          …LA RITROVERA’, e allora tutto questo, fino ad ora, sarà stato vano!!»…
          …per poi abbassare le mani…e cercare di sforzarsi, sforzarsi a chiudere gli occhi e concentrarsi…
          …
          …sua figlia la osservava annoiata…cercando di desumere, poiché non vi era altro di più interessante da fare, a cosa stesse pensando…
          …e intanto ricordava «Oggi ho fallito clamorosamente e ho fatto una figuraccia con quella schifosa di Loredana alias Reflexia, ma mi debbo arrangiare presto con qualcosa di più efficace: io…se c’è una cosa che non sopporto sono le mammine in dolce attesa. Non le reggo, nemmeno quando mi piombano là a tirocinio.»…
           …
           …«C’è solo una cosa che posso fare…!! UNA SOLTANTO…!!...
           …per sistemare il tutto…!!...»…decise Marilena, e dopo di ciò si diresse verso sua figlia «Tiffany!!»…«Oh! Ahh?»…«Tiffany! Va a casa.»…«Cooosa?!»…«TI HO DETTO…!!...di prendere quest’auto, e di filartene a casa!! Va a letto…»…«Ma mamma…!! Ma questa è la tua auto!!»…«Ohhh, ma che scoperta! E ora vogliamo dire che non la sai guidare? Ma finiscila! Hai la patente, no? E allora non farmi credere che le tue mani non sono passate sul volante delle automobili di tutta la tua comitiva, suvvia…!»…«Oh mamma, ma…!! Ma tu elabori piani nuovi di zecca e non mi spieghi niente.»…«Non c’è niente da spiegare! E questo poi non è affatto un piano, ti sembra forse?! Ti dico di andare a casa, di andarci con la nostra auto e tu…elucubri nel tuo cervello storpio che si tratti di un piano!!»…«Mamy…io mi baso sull’evidenza: se vado a casa tu che fai?»…«Io…ho da fare una cosa!»…«Ecco! Ecco, lo vedi?! Tu te ne freghi di tua figlia! Tu ti curi l’orticello tuo e a me niente! Non mi rendi partecipe di quello che fai, di quello che pensi, e io così mi annoio che è una cosa pazzesca, ti avverto, mamma!»…«Senti…! Metti in moto prima che a casa ti ci sbatto a calci! Tiffany ho fretta, è tardi e non ho voglia di perdere altro tempo, su ti prego!»…«Uffaaa…
           …! E adesso dimmi tu che capperi di capodanno racconto, alle mie amiche.»…«Forza, che a casa ci trovi tuo padre di sicuro.»…«AH, BENE!! E ci risiamo, sempre da capo!! Tu che ti immergi nei tuoi piani, nelle tue “mission impossible” ed io che debbo fare la muffa a casa e sorbirmi papà!»…«Su andiamo che se questa volta ci scopre siamo realmente fregate: tutte e due…! Con le nostre rispettive…MISSIONI IMPOSSIBILI…! Cammina, piaga che non sei altro!»…al che Tiffany sbuffò annoiata…
           …ma proprio tanto, tanto annoiata, ma alla fine girò quella chiave…«…comunque se non mi racconti tutto domani mattina io spiffero a papà che fai cose segrete che non mi dici, eh? E allora dal sorbirmelo io ti garantisco che te lo sorbisci tu e non è cosa che è bello augurare ad una persona cara.»…svoltando con l’automobile…
           …ma Marilena rise ironicamente «Uhmuhmuhm! Ti manca il coraggio, cara! Sai che ci andresti a rimettere tu per prima.»…
           …la ragazza sbuffò ancora…
           …e poi si allontanò con l’auto…sicché la madre controllò che fosse abbastanza lontana…per poi scendere i gradini del marciapiede e dirigersi verso la saracinesca del loro negozio, aprendola…
           …grazie alla magia, che poté usare poiché era notte tarda, e nessuno l’avrebbe vista…
           …
           …camminò nel buio interno…mentre la saracinesca si richiudeva pesantemente alle sue spalle e gli specchi del locale iniziavano a rifulgere di fosforescenza magica al suo passaggio…
           …
           …i suoi occhi concentrati…
           …le sue mani strette in pugni di determinazione “Devo raggiungerli. Li raggiungerò nel medioevo!! Sfrutterò…quel poco potere che mi rimane dopo l’assalto subito dall’Opale Sacro, debbo assolutamente fermare Saverio!!...
           …
           …debbo bloccare i suoi folli deliri prima che si rincontri con Erminia, e scopra il mio inganno!! Sì…”  …e gli specchi iniziarono ad emettere una scarica elettrica oscura, che li avvolse mentre le luci verdi lampeggiavano sulla sagoma della donna…
           …”Non finirà così…non mi si può tagliar fuori tanto facilmente!!...
           …e so già a chi rivolgermi, affinché il medioevo sia completamente nelle mie mani! Io…ho degli alleati al di là del portale!! Sono certa che mi aiuteranno…”  …

           …«Sta per arrivaaare!!! Hihihihi»…sogghignava intanto Emilio «Prepariamoci allo show!!»…uscendo dalla stanza da letto per andare incontro a Nigel, ed anche suo padre lo seguì «Ihih! Beh…! Speriamo almeno ci sia da divertirsi. Che ne valga…la pena di aver allestito questa cosa così impeccabilmente.»…«Sicuramente andrà a profitto di tutti!»…ribatté Federico, e stava uscendo anche lui ma in ultimo «Ah?!»…si volse avvertendo qualcosa di strano dietro di sé, e di questo i suoi familiari non si accorsero…

           …le scariche elettriche e le luci fosforescenti avvolsero Marilena, disgregando la sua sagoma nel negozio, e nel presente…

           …mentre Federico fissò attonito lo specchio di quella stanza…
           …che vide sfrigolare di magia e luce…
           …fino a che le candele si spensero lasciando il buio, e lasciando che questo fosse illuminato solo dall’alone magico sinistro della figura appena comparsa…
           …«…salve…»…disse una pacata, enigmatica voce di donna…
           …Federico indietreggiò cautamente…e mise mano sulla spada «Non ce n’è alcun bisogno…te lo assicuro. Noi siamo alleati.»…disse lei con tono suadente «Chi sei tu…?»…sussurrò il ragazzo stupefatto…
            …egli non identificava quella donna bionda…«Uhmuhuhmuhm…»…ma quando questa rise, le scariche magiche fecero comparire per pochi istanti il suo vero aspetto inumano…
            …«…Norwena…»…accennò il giovane vestito da cavaliere…

          …

          …«Ah!!»…era insolito vedere un uomo dai vestiti così distinti e…clamorosamente moderni, moderni di secoli, avanzare oltre i cancelli di una città medievale, attraverso strade desolate…
          …spargendo lo sguardo lungo ogni angolo ed ogni alto e basso dell’immagine, tracciando coi propri occhi la forma delle torri e delle costruzioni…
           …per poi chinarsi…come fece dunque Saverio…esitando nello sfiorare con la sua mano tremante il corpo di quelle guardie…esanime…senza alcun alito di moto e di vita, tanto che sfiorarli poteva sembrare una profanazione, ma non farlo…
           …significava inevitabilmente andare incontro alla morte lungo i passi successivi della propria strada, essendo così estranei ad un’era tanto passata, sicché l’avvocato…sapeva che non doveva, sapeva che non avrebbe dovuto permettere di farsi fermare…
           …e per questo motivo decise di chiudere gli occhi, di stringere i denti…
           …e fare quello che più gli sarebbe costato e maggiormente avrebbe evitato…

           …

           …«Sei venuta qui…
           …è ricongiungerti a tua figlia il tuo intento?!»…avanzò Federico, ma Marilena «Aspetta!!»…gli fece cenno immediato con la mano di attendere e chiuse i suoi occhi, come concentrandosi…
           …«Mi auguro…
           …che la nostra permanenza qui non ti infastidisca, poiché in caso contrario ne sarei dispiaciuto! Dopo tutto…io ti ho aiutata! Non ricordi…?...
           …ho retto il gioco a tua figlia Reflexia, quando si è trattato di indebolire la coscienza di Nigel Murrow, e costringerlo a tornare qui nel medioevo! In fin dei conti non diamo poi così fastidio, però devi capirci! Anche noi abbiamo le nostre priorità, non solo voi…esseri superiori! Spero realmente si possa giungere ad un accordo!»…specificò il ragazzo con fare spavaldo, ma la donna esclamò «Avverto qualcosa!!»…«Come?»…ma lei avanzò senza esitazione verso la finestra…
           …i suoi occhi luccicarono «…non è possibile…
           …!!...
           …è dunque attraverso lo stesso portale che ha varcato Saverio, che sono giunti loro!!»…«LORO…?! A chi ti riferisci, diamine, fammi ved-!! Ah!!»…Federico mosso da un impeto di indignazione si affacciò, e Marilena indicò «Guarda tu stesso!!...
           …ho avvertito la loro presenza nel primo istante in cui ho respirato qui, nel medioevo…»…
           …gli occhi del ragazzo si dilatarono di sconcerto «Quelli sono…!!...
           …sono Bill e la sua combriccola!! Ah!! Sono venuti a riprendersi quel cane di Murrow, presto ci attaccheranno!!»…«Ah! E’ ovvio che vi attaccheranno…! Cosa vi aspettavate? Che sarebbero rimasti con le mani in mano, a farvi spadroneggiare nel medioevo?»…lo apostrofò lei ironicamente, ma il ragazzo tremava di rabbia…e ora anche di timore, timore di perdere tutto «Mmmm…maledetto Bill!!...
            …e maledetto Nigel!!...
            …loro vogliono rovinarci!!»…«E non sono i soli ad essere approdati qui.»…«Come?!»…e lei…sorridendo «…mmm…no. No, vedi: mentre noi siamo qui a discutere…
           …il papà di…Juliet è anche in cammino verso questo castello vale a dire quello di Sir Murr-oh, no perdonami…! O forse ora appartiene a te…?...
           …uhmuhmuhm, temo ancora per poco…»…«Ah!! Sei venuta a vendicarti, dunque?! A farti beffa di noi?!»…«Oh, tutt’altro. Tutt’altro invece, sono venuta a proporti un accordo.»…ma il ragazzo non si fidava, la scrutava con sospetto «…un accordo…?»…«Sì…!»…precisava lei porgendogli la mano «Desidero fornirti l’aiuto magico necessario, altrimenti…senza quello povero ragazzo, avrai ben poche speranze in una simile era ostile. Devi fidarti di me, io la conosco molto bene…
           …
           …già. Non dimenticarti che io è da qui che provengo…»…precisò, chiudendo la finestra con fare seducente…«Vieni al dunque!!...se c’è qualcuno che sa che non vi è essere, umano o non umano, che fa niente per niente quello sono io! Per cui stai bene attenta, Norwena…!...
           …la distanza…di epoche…e di consistenza magico-fisica che ci separa non mi rende come credi il pollo della situazione!»…«Oh, ma Federico…! Ti prego, così mi deludi sinceramente: ma certo, è naturale che il nostro sia uno scambio in piena regola. Da parte tua richiedo il…massimo impegno nell’eliminarli. Tutti. Eccezion fatta per il padre di Juliet, lui…è affare solo mio. Siamo intesi…?»…spiegava con pacatezza, mentre Federico la scrutava ancora…e lei «Ma non dovrai neanche preoccupartene poiché ci metterà un poco ad arrivare. Prevalentemente desidero che tu mi tolga di mezzo quell’insopportabile Bill, il quale…da quanto mi sembra di capire, è molto antipatico anche a te.»…«…uhm, puoi dirlo forte…
           …non lo sopporto…!!...
           …e non gli perdono l’aver osato ingannarmi…
           …!!...»…dichiarò il ragazzo con un lampo di perfidia negli occhi, e lei, carezzandogli il viso «…bene. Per cui non ti sarà grosso sforzo farlo fuori. Lui…e certamente la sua ragazza, Loredana. La quale…oh, beh: vivrebbe molto tristemente al pensiero di esser sola, senza più il suo fido cavaliere al suo fianco. Noi non…vorremmo darle questo dolore: no…? Mi…sbaglio?»…
           …il ragazzo sospirò pesantemente, seguitando a penetrare con gli occhi colei che si svelava come un’apparente nuova alleata…
           …e la donna «Dunque loro debbono sparire: la brigata intera, Sir Murrow compreso. Non debbono lasciar traccia né in questo tempo né in qualsiasi altro, spero d’esser stata sufficientemente chiara. Dopodiché…ho bisogno di te per un’altra missione.»…«Un'altra?!»…«Sì.»…«E cosa, dunque?!»…«Allora…da un lato ho bisogno che tu trattenga il padre di Juliet in qualche modo: imprigionalo, no? Potrebbe…essere un’idea molto attinente a quella che, ad occhio e croce se non sbaglio è la tua nuova occupazione. Quella di…regnante, giusto…?»…il ragazzo rispose con un sorrisetto d’orgoglio…e lei si avvicinò «Compiti consueti per i sovrani medievali quelli di arrestare gli infedeli, e far sì che marciscano in celle buie, e prive di passaggi segreti, brulicanti solo di topi e polvere. Bene. Se lo incrocerai sarà questa la sorte che gli spetterà, prima che giunga io stessa ad esaminare la situazione personalmente, te l’ho detto mi sta particolarmente a cuore, ah e…!»…«Sì…?»…«…poi…infine…
           …cosa più importante, fra tutte…
           …»…e materializzò tra le sue dita una fotografia, porgendola al ragazzo «La conosci?»…«…mmm…
           …nuova…NON MI E’.»…«Di sicuro: l’avrai vista nel futuro. Poiché lei è apparsa lì, ma proprio come me e come…Sir Murrow proviene dal medioevo. E’ qui da qualche parte attorno, di sicuro. Devi eliminarla. Devi eliminarla…senza esitazione, sono stata chiara? E devi evitare in qualsiasi modo, a costo…di sacrificare la tua stessa vita, persino quella dei tuoi FAMILIARI, che ti hanno accompagnato…uhm?...
           …CHE LUI LA VEDA…
           …ma hai intesa bene? Lui non deve mai incrociarla, crede che sia morta…
           …
           …o meglio…ha il ridicolo sospetto che viva ancora in quest’epoca, e per disgrazia collettiva è vero, ma tu, in cambio dei poteri che ti offrirò affinché il castello di Glenhaven resti tuo, dovrai fare in modo che per Saverio resti quanto ho appena descritto, e cioè un…”RIDICOLO…SOSPETTO”. Chiaro…?»…
            …il ragazzo sorrise…ma bussarono ripetutamente alla porta, era la voce di Emilio «FEDINO!! VIENI, PRESTO!! TE LA STAI FACENDO SOTTO, FORSEEE?!»…al che Marilena rise, e si nascose dietro al cappuccio «Ah già se puoi per favore…
           …non divulgare la notizia della mia presenza qui, ti spiace…?»…«FEDINOOOOOOO!»…«ARRIVO…! Emilio…!»…scandì il ragazzo…più che soddisfatto per l’accordo stipulato, accingendosi ad uscire dalla stanza dove rimase lei «Uhmuhmuhm…»…convinta di avere la situazione in pugno…

           …Nigel avanzava ed ora vi era una grande scalinata di fronte a lui…
           …con le gambe tremanti…fece il primo gradino, e sapeva che lo aspettavano gli altri…

           …intanto la brigata di “guerrieri” si faceva strada all’interno del castello «Coraggio…! Ci siamo!!»…incitò Bill, e Pierpaola «Lo sento, ragazzi lo sento, è molto vicino!! Questione di poco!»…«Matty è a ‘n passo, dici Pierpa’?!»…«A tutti gli effetti!»…ribatté lei, e Snake «Non cessate di correre…!»…
           …
           …ignari dell’essere stati seguiti da Sir Vincent, che anch’esso introdottosi nel castello, commentava sconvolto «Quella gente ha mutato aspetto mediante ulteriori artifici oscuri! Chi saranno, mio Dio, forse altri…insidiosi seguaci di Sir Murrow?! Parlavano quella sua stessa, terribile lingua…
           …e quali saranno le loro intenzioni…?»…sicché torturato dall’atroce dubbio, si accinse a seguirli…

           …«Cosa hai deeettto?! La soluzione?!»…si sbalordiva Emilio, e Federico «Uhm uhm, ti sorprende? Ora sta a guardare, l’ormai prossimo tentativo di assedio non rappresenterà più alcun problema: ho la magia che può far al caso nostro.»…comunicava ai suoi alleati nella sala del trono, e suo padre «Mmmm…permetti: sarei un tantino curioso. Ma…da dove esce fuori? Eh? Chi-chi è stato a fornirtela?»…«Oh, ma papà…!»…spalancò gli occhi il giovane che stringeva tra le mani la ruota dentata ora pervasa da oscuro potere magico «Io la conoscevo già…! Solo che non mi era venuta in mente! Sai, sono un tale esperto a trecentosessanta gradi che ogni tanto mi sfugge qualcosa…!»…al che Mimmo «Oh, baaaf! Qualcosa di assolutamente privo di importanza…!»…«Ahhh, paparino…! Quando la finirai di lamentarti, eh? Fidati, tuo figlio…ha tutto nelle sue mani. Uhm? Ora sta a vedere, sto per compiere un grosso prodigio: siete pronti?»…chiese, scendendo i pochi gradini «Wahaha…!»…Emilio si pregustava esaltato il momento, ed anche Mimmo era alquanto allettato dalla curiosità…
           …Federico lanciò in aria la ruota dentata…
           …!!!...questa liberò un bagliore oscuro…

           …il bagliore si insinuò dappertutto nel castello…raggiungendo i soldati ed i guerrieri che si erano ritirati lasciando libera la via principale per l’arrivo di Nigel, ed ora questi «Oh!»…«Ahhh!!!»…si sentirono raggiunti da una forza magica ambigua…

           “Da questo momento, la coscienza di tutti voi è sotto il mio controllo. Dimenticherete timori e pregiudizi: da questo momento potrete accostarvi alla magia. La magia sarà vostra compagna, con questa proteggerete i vostri regnanti dagli invasori. Col potere della magia…!!!”  …pronunciò Federico tra i pensieri…

           …decretando quell’incantesimo che permetteva all’oscuro ed ambiguo cavallo Ironyte di liberare le armi che aveva requisito…e queste fluttuarono tra le mani di coloro che un tempo avevano difeso il castello di Glenhaven, ma non erano più le stesse…
           …ora il potere magico vi scorreva all’interno, nell’aspetto di scariche elettriche tenebrose…

           “Sentirete di saperla usare, sentirete di padroneggiarla!! La magia sarà vostra alleata, e voi non siete più gli stessi uomini nel medioevo. Non vi è coscienza in voi, se non il solo imperativo della difesa del castello…!! La sola causa che servirete!! A costo della quale…
           …lascerete andare ogni scrupolo…
           …ogni pietà…
           …ogni reticenza…
           …!!! Ahahahaha!!!”    …e quegli uomini brandirono con una nuova, ma inquietante forza le loro armi! I loro occhi sembravano retrocedere nel lampo di vita, in favore di uno sguardo atono, controllato artificialmente…
           …a cui seguirono esclamazioni di forza e di guerra! Ed erano molti, moltissimi, numerosi…
           …del resto…nient’altro che il vero esercito inglese che fino a poco prima deteneva il possesso del castello di Glenhaven…

            …«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava soddisfatta Marilena, nell’osservare di nascosto, dall’oscurità del corridoio, la situazione…

           …mentre Emilio «WAHAHAHAHAH!!! Nooooo, non posso crederci!!! Vuoi dire che da ora abbiamo il fedele esercito che cercavamo?!»…e Federico «AHAHAHAH! Quanto credevo lungo e tortuoso compiuto in un solo attimo! State tranquilli, miei cari! Noi tre…siamo in una botte di ferro!!»…«AHHH!!!»…«AHAH!»…esultarono fratello e padre…

            …e intanto, la stessa magia malvagia ricopriva il castello dalla cima della torre fino alle sue fondamenta, come una cupola nera e tenebrosa…
            …Reflexia ci si diresse contro rapidissima…!!!...
            …ma poi «AHH!!»…fu respinta, al pari di un’intrusa «Di che si tratta?! Ah!!»…e scagliò dardi magici…ma nessuno di questi infrangeva la magia «E’ impossibile! Se fosse stata una magia umana non avrebbe resistito al mio potere di guardiana dei tempi! L’unica spiegazione è che…
           …
           …questa magia…
           …sia costituita dalla medesima natura…!...»…percepì guardando le sue mani, tale inquietante sospetto…
           …«No…
           …non può essere quanto sto pensando…»…si diceva con occhi insicuri…

           …mentre Marilena sentendo di aver appieno gestito la situazione si volgeva, e si apprestava a ritornare nell’oscurità di quel corridoio dal quale si era affacciata…

           …«Mia madre...non può essere! Non può trattarsi di lei!»…si disse Reflexia, volando attorno alla struttura nella speranza di ritracciare un’apertura, o scorgere qualcosa dell’interno «Dannazione…!! Così non potrò aiutare Nigel!!...
           …ah, ma! Non posso arrendermi così! Debbo pur trovare una via d’entrata!»…ed in questo scelse di impegnarsi…

          …

          …«E’ qui…
          …!!...»…avvertì assorta Pierpaola, nel corso di una percezione magica tendendo la sua ora scintillante mano…«…ah…!!!...»…sussultò Juliet, fermandosi di scatto, e togliendosi l’elmo di fronte a quel portone chiuso rivelando occhi emozionati «…Nigel…
           …!!...»…«Matty…!»…fece anche Sabrina sussultando, e Stelvio «Eheheh…! Dai cucciola…che ci siamo quasi, presto ti ricongiungerai al tuo bel…eheheh…!»…«Cacchio, quanto so’ contenta, Matty è dietro ‘sta porta…!!»…diceva Sabrina col fiato sospeso, mentre Stelvio se la abbracciava «Ehehehe…» e Luca borbottava «Guar-guarda quelli! Esibizioni del genere-di un simile…bbbasso livello!! Quando qui c’è in gioco il destino del mondo!»…al che avanzò anche Loredana «Billy…! Allora procediamo, apriamo…?»…ma Stellina abbaiò, ed il ragazzo…togliendosi l’elmo, rise «Io direi…! Se non avete nulla in contrario di fare prima una piccola sorpresa.»…e materializzando magicamente un bigliettino ed una penna…
           …scrisse qualcosa, per poi cederlo alla cagnetta «Su, piccola: coraggio…! Portalo a lui oltre questo spiraglio: vai, vai! E non farti vedere da altri!»…Stellina abbaiò contenta!! Sembrava averlo sentito…
           …e tutti gli altri si strinsero eccitati, presto…sarebbe avvenuto quel sospirato ritrovamento…

          …

          …tendendo insicuro la mano verso il portone in fondo alla scalinata, sul quale fluivano vibrazioni magiche “Cosa…è mai accaduto a questi luoghi?”  …si chiedeva Nigel con una profonda pena nel cuore “Cosa si è insinuato in questo castello…? Cosa lo ha reso così sinistro…?...
           …così…oscuro, tanto che io stesso che vi sono cresciuto stento a riconoscerlo. E’…è qualcosa di più quella che sento, diversa dal pensiero…che si agitava nel mio cuore quando lo seppi…prima, e poi lo vidi invaso da avversari, che un tempo erano stati miei alleati. E’ diverso. Ora…”   …ed avvicinava la sua mano “E’ ancora più distante da me. Mi respinge. Non mi vuole. Ora…ha imparato ad odiarmi. Questo castello si rifiuta di essere la mia casa…
           …
           …ora c’è riuscito, e forse la colpa di tutto questo non è stata di altri che mia…
           ...”  …mentre echeggiava l’abbaiare di Stellina in lontananza, ma lui credette in un primo momento si trattasse di un’allucinazione “Questo è il mio castigo…”  …si diceva…straziato da una sofferenza stremante, ma cosciente come spesso che non vi era altra strada oltre quella che così sentitamente non avrebbe voluto imboccare, ma…«Oh…!!»…il suo cuore sussultò…nell’udirla abbaiare…
           …la cagnetta si era fermata presso di lui, scodinzolava…
           …ed il giovane barone…credendo che presto sarebbe stato vittima di un’ultima illusione che forse era un ultimo castigo, destinato ad affossarlo definitivamente, ad innalzare e poi squarciare di netto quell’ultima speranza «…my God…»…che in brevi istanti pulsò all’interno del suo cuore, si volse...ma lo fece molto, molto per gradi, con molta lentezza, con molta reticenza…
           …col timore di chi crede di trovare il vuoto dietro di sé…
           …col timore di chi crede che…
           …sia un sogno…quella cagnetta nera che vedeva di fronte a sé «Ah…!!...»…e che gli faceva sobbalzare i sensi, con quei suoi occhietti che parevano contenti di rivederlo…e quel biglietto in bocca…«O-Oh…»…verso il quale Nigel tese la mano…e questo lo prese con fretta, con smania, cogliendo al balzo la palla concessagli dalla sua innata dimestichezza con gli animali, lo estrasse dalla busta e lo lesse…
           …vi era scritto…”Someone’s looking for you, Lord Nigel Murrow…
                                      …or…by the way…we may say…
                                                      …Mattia Torrealba”   «…!!!»…il ragazzino si portò la mano al cuore…!!!...
             …quando la porta ai piedi della scalinata già cigolava…spalancandosi, sulla colonna sonora dei suoi respiri increduli e impetuosi, nonché dell’abbaiare di Stellina…
           …e quando vide Bill arrivare «Nigel…
           …
           …!!...»…vestito da cavaliere ma col volto scoperto, pronunciando il suo nome in un sussurro intenso e con lo sguardo commosso, eccitatissimo…di rivederlo «YOU!!»…esclamò il ragazzino…
           «Non vi è più da temere!»…disse Loredana che arrivò da dietro, esclamando «Siamo arrivati!!»…«Y-Y…»…e tutti gli altri, sssbatacchiando…!!!...quel portone «Fine della solitudine, giovanotto!!!»…esclamò Luca assieme al «SORpREeEeEeEeEsA!»…di Sofia e Viviana con lancio in alto della mummia «Siamo arrivati, ed ora questa battaglia la combatteremo assieme!»…esclamò Snake, aggiungendo «E vinceremo!!»…«Nigel!!»…esclamò Barbara felicissima e commossa «MATTY!!!»…gridò Sabrina tendendo la sua mano verso di lui che era in cima alle scale «Y…YOU ALL!!!»…esclamò lui che non sembrava potervi credere…
           …«Yes…»…rispose Loredana, facendo qualche gradino «…non potevamo…permettere…
           …we couldn’t…renonce to you…!»…”non potevamo rinunciare a te”…gli disse la ragazza, e lui…!!...fu sul punto di scattare e correre incontro a tutti loro, tra i quali sbucava anche Pierpaola «Non sai cosa, per giungere fin qui da te!!»…ma al «Cra!! Proprio vero!»…che fece seguito…
           …si sovrappose un sussurro più dolce, lieve…fatato «Nigel…»…e lui «…!! Oh…?!»…
           …vide camminargli incontro quella…figura di giovane cavaliere, piccolo di statura, forse della sua stessa età…
           …quella figura che gli sembrava…così straordinariamente ed incredibilmente familiare…
           …«Nigel…»…lei si tolse l’elmo…
           …rivelando i suoi occhi estasiati e commossi…(canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment) https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5 «…!!! JULIET!!!»…e allora non poterono non schizzare, correre!!!...
           …lanciarsi letteralmente l’uno nell’altra, ed abbracciarsi, lui la sollevò con gioia nonostante lei avesse l’armatura, la sollevò come fa un principe con la propria dama, e lei versò lacrime «Nigel, Nigel…! Amore mio…!...
           …credevo questo momento…!!...
           …sarebbe esistito solo nei sogni…!!...
           …credevo…! C-Credevo…!!...
           …che non sarebbe mai stato…!...stato realtà…Nigel…
           …Nigel…!!...
           …finalmente di nuovo insieme…»…«My love…
           …my…
           …only…!...only…!...love…
           …my love…»…i suoi respiri di passione…baciandola…
           …mentre lei ripeteva a sua volta «My…love…»…
           …e stretti in cima a quella scalinata, erano contemplati da tutti gli altri, gli altri amici…di cui Bill commentava «…ebbene: ciò dimostra che niente è impossibile. Niente lo sarà, d’ora in poi!»…«Noi vinceremo, Billy: ora non saremo più divisi l’uno dall’altro!!»…ribadiva Barbara, e Loredana «Proprio così Barbara: noi abbiamo forzato le distanze. E questo…»…indicando il bacio dei ragazzi «Questo è la prova che…che sì, come hai detto tu giustamente Billy niente è impossibile. Tutto…si può raggiungere. Se si resta uniti…
           …se…
           …non ci si arrende all’oscurità.»…«Juliet…»…«Amore mio…»…si dicevano i due ragazzini…e lei «My love…sì, perché io voglio parlare con la tua lingua. Pronunciare le tue parole, indossare la tua armatura. Io voglio essere te! Mi hai sentito Nigel, io voglio essere te!! Tu sei la cosa più bella che io abbia mai incontrato…»…e lui indicava il cuore di lei come spesso faceva, e come lei aveva temuto che non l’avrebbe più fatto…
           …come per dirle che le era dentro, e che da quel momento in poi più niente l’avrebbe separato, congiunti per l’eternità…
            «…bene. Bene…!»…faceva Pierpaola soddisfatta «Ora il primo e più importante punto è riequilibrato. Ora dobbiamo pensare…»…e Snake completò «E’ esatto, dobbiamo pensare a come uscire da questo brutto e maledetto pasticcio! Come salvare…quest’era, da chi vuole farne mambassa!»…«Matty, sei contento?! Matty, siamo venuti da te!! Ti abbiamo raggiunto!!»…esclamava Sabrina, e lui li guardò e…per mano a Juliet, si diresse da loro…
            …«SoFy: ViSTo bENe? DuNQUE fiNaLMENTe POSSiaMO SCRutARLo CoN uN pO’ di CALmA!»…«GiA’! UdITO SoRELLina? NoN c’E’ DubBio: è QueLLo chE zIA sABRiNA chIAMA “MaTTY” ciOè “MaTTiA”, ErGO è PRopRIO cOLui Di CUi Ci Ha PArLaTO MaMMA, NosTRo FrA…»…«FrATELLo…LUi è NOSTrO FrATELLo, SoF-»…«Eh, cucciole?! C-Che state dicendo, di che state parland-?!»…«NiENTE!»…esclamò la piccola Sofia «NiEnTE pAPi! E’…è...E’ EZiO Gli STaVAMo DICeNDO ChE NoN è Da AMiCI REsTaRE lì COmE UnA MuMMIa Al MOmENTo iN CUi sI RitROVa UN cARO cOMPaGNO!»…«EziO è TimIDo, mA dEVe SCioGLieRSI mOLTo…»…
           …«Matty…!!!»…finalmente Sabrina poteva rovesciargli addosso quell’abbraccio tanto sognato «Sono così contenta…piccolo mio…»…e Stelvio «Eheheh…!...questa cucciola…! Sei affezionato anche tu a questa cucciola, eh…? Questa…questa “opportunista”…!»…affermava con fare scherzoso e la sua solita sonnacchiosa risata, mentre il felicissimo e sollevatissimo Nigel lo scrutava come l’ennesima, seppur sconosciuta, meraviglia con tanto di corna…(fine-canzone)

           …

           …nel frattempo il drago oscuro atterrava solenne e maestoso presso l’entrata del castello…
           …a lui si avvicinava un soldato…un soldato che sembrava aver esaurito…ogni genere di timore nell’accostarsi all’imponente creatura, anzi…
           …gli tendeva la mano…e gli avvicinava la spada…«Accresci i miei poteri con la tua fiamma magica…»…esprimeva il guerriero, e la sua voce…suonava cupa e distorta come la fiamma stessa con cui il drago rafforzò la sua spada…e l’uomo sembrò soddisfatto «Ahahah…il nostro sovrano esige potere sconfinato dal suo esercito!»…con queste parole esortava i suoi lì presenti compagni a fare altrettanto, e questi sembravano ben disposti verso ciò…
           …ma c’era un uomo che si teneva in disparte, pur essendo nella divisa perfettamente uguale a tutti loro, una sagoma fra tante, avvolta in quelle massicce armature…
           “Che strano.”  …si diceva…mentre da dietro l’elmo si accendevano i suoi occhi color nocciola “Uomini del medioevo…dovrebbero restare spazzati di fronte ad una simile assurda visione!! Quell’essere…è una creatura innaturale…
           …!!”  …desumeva Saverio “Loro dovrebbero averne paura, nel loro tempo e nel loro vissuto non vi sono cose simili. Eppure ci si avvicinano come fosse loro molto familiare…come se la conoscessero! E’ inspiegabile…”  …osservando costoro inchinarsi a turno di fronte a Drake “…eppure nessuno di loro, neanche uno esprime diffidenza! Questi soldati sono strani. A guardarli…sembrano tutti uguali, una serie di ologrammi…indistinti! Non hanno proprie opinioni, e non vi è differenza nel loro modo di reagire. Sembrano come ipnotizzati.”  …pensava, e ne era sempre più certo alla vista del fenomeno “E guarda le loro spade…
           …grazie alla fiamma di questa creatura sembrano cambiare e lampeggiare…di magia! Come si spiega un fatto simile? Sicuramente c’è sotto qualcosa…
           …sì…! Dev’essere opera di quella gente che si è introdotta a tradimento in quest’era. Debbo…
           …scoprirlo. Debbo a tutti costi venire a capo di questo mistero! Il problema è che non ho idea di come fare…
           …
           …e se verrò scoperto...le mie speranze di sopravvivenza sono probabilmente pari a zero! Ma ormai sono qui e…!”   …«E tu…?!»…«…!!!»…Saverio restò di sasso, quando uno di quegli uomini gli si rivolse con una nota ambigua ed aggressiva nella voce «Non…vai ad attingere la suprema forza con cui difendere il castello di Sir Murrow?»…al che l’avvocato sotto copertura “…!! SIR MURROW?!” …«Avanti…!!!»…«A-ah, s-sì! Sì…agli ordini.»…rispose prontamente…
           …e fu sorpreso dal vedere il soldato fare «Uhm…»…ed allontanarsi…l’aveva convinto! Ma c’era qualcosa di strano “Oltretutto questa gente…dovrebbe parlare lingua inglese!! Siamo in Inghilterra, ad occhio e croce! Eppure conoscono la mia lingua e mi comprendono! Strano…! Possibile che non avvertano differenze, temporali e geografiche?!”   …seguitavano per lui ad essere un mistero quei guerrieri sempre più eccitati, esultanti, infervorati dal potere emanato nell’apparenza di fiamme possenti, fuoriuscenti dalle fauci del drago “E inoltre hanno nominato Sir Murrow: come si spiega?! NIGEL…?! Nigel…ha qualcosa a che vedere con questa storia…?...
           …
            …mi sembra assurdo se non impossibile…
            …ed è un altro motivo…che mi costringe ad arrivare NECESSARIAMENTE in fondo alla faccenda. Ci provo.”  …e così obbedì a quanto ordinato dall’altro guerriero…
            …”Spero solo che questa belva non mi distingua dagli altri. E che questa cosa…non meglio identificata che emana non faccia male! Dio…
            …se mi vedi proteggimi in questo istante…
            …!!”   …fino a che, con braccio tremante, non innalzò la sua spada cercando di imitare il movimento degli altri soldati…
           …la fiamma giunse, accendendo i suoi occhi…

           …

           …«IO sONo ViViaNa.»…strinse la mano composta «Ed iO SonO SoFiA! Ma Ci PUoI chiAMARe ViVy e SoFy pRoPRio ComE duE CaRE sORELLi-»…«SHhHhH…CarA PtSSS è ANCorA prESTo pER LE RiVELAzIOni PRimA TaSTiaMO uN pO’ il TERrENO!»…«AhHhHH…gIA’, DeVi sCUsaRMI. Tu SeI uN BARonE, qUiNdi…???»…domandò la bimba, abbagliata alla vista del biondo ragazzino…
           …mentre Luca, emozionato «Ehm ehm!!...
           …queste sono le mie figlie. L’avrai capito. Sono venute anche loro. Sì! Sì, fanciulle, sono fiero di rivelarvelo…! Il…ragazzo, questo…giovanotto in piena forma che avete di fronte è PROOOPRIO un barone in piena regola!»…«D-DaVVErO?!»…«OhHHh…MaMMa…»…e Luca «E’ un signore: di quest’era! Oltre che essere la mascotte della nostra squadra nel nostro futuro. Lui è ricco, eh! Sapete lui è molto potente, possiede un castello ed ha interi eserciti ai suoi piedi! Dovete…m-mica potete rivolgervi così, come se niente fosse! Dovete portare molto rispetto poiché lui è diventato molto importante, nonostante la sua giovane età!»…
           …il ragazzino era immobile, composto ed il suo sguardo era intenso…
           …un vero nobile, di fronte all’ammirazione di quelle bambine del futuro…una sagoma fiabesca…
           …
           …ma quando Luca ebbe nominato i suoi possedimenti…il suo sguardo si rabbuiò e si tinse di incertezza, Sabrina identificò «…forse j’hai ricordato ‘na cosa che ‘n c’ha più…»…e Juliet se ne accorse subito «Nigel! Nigel non devi temere…so che cosa hanno fatto al tuo castello!»…Bill spiegò «Perché questo è il suo castello. Siamo…a Glenhaven, la terra di Nigel.»…e Luca «Ahhh…ahh, cavoli. Ma allora…?! M-Ma allora lo hanno voluto proprio usurpare, derubare!!»…e Juliet «Sì, disgraziatamente!! Quel…maledetto di Federico ha assediato questo luogo, ma ora noi tutti insieme lo cacceremo via!! E restituiremo Glenhaven al suo vero proprietario!!»…«Giusto!!»…fece Luca, ma…
          …non si era accorto che un nome pronunciato era stato un fulmine per Nigel…i cui occhi divennero increduli, spaventati…
           …«No…
           …no, it…can’t be…
           …!!»…
           …ansia crebbe dentro di lui, si guardò attorno freneticamente, desiderava scappare…!! E ad un tratto corse «Matty!!»…esclamò Sabrina «Nigel, aspetta!»…seguita da Bill, e Barbara «Non correre!»…«Forza ragazzi, andiamogli dietro!»…esortò Juliet, e Loredana «Sì!»…
           …ma il ragazzino si era lanciato in corsa su per la scalinata, picchiando ora nervosamente dei pugni sul portone…
           …fino a che la magia oscura fluì…
           …e lentamente, ed inesorabilmente…si aprì, invitando il giovane barone a proseguire oltre…
           …Nigel così fece…
           …camminò avanti, verso il suo destino…

           …le candele della sala del trono si accesero in un rapido flusso magico, sbalordendo il giovane, che gradualmente procedette…
           …avanzò…in quel luogo immenso, elegante…
           …quella sala regale…col trono sul fondo…
           …
           …quel trono dove aveva seduto…e che bene ricordava, ora quel trono era vuoto…
           …ed il suo cuore pulsante di stupore…e di timore…mentre i suoi passi lievi si facevano sempre più vicini a quell’energia inspiegabile che pur non prendendo forma in un corpo o in una voce, sembrava chiamarlo…
           …invitarlo ad andare avanti…
           …
           …fino a che…
           …si fermò di scatto…!...alla vista di qualcuno, un…
           …cavaliere dal volto coperto dall’elmo…una figura più o meno della sua statura, che possedeva il suo stemma…e lentamente, come se lo avesse atteso fino a quel momento, emerse da dietro il trono…per camminargli incontro…
           …Nigel aveva gli occhi spalancati…
           …in un certo senso bramava di sapere chi fosse, quale fosse la sua identità! Spiegare il suo ruolo, che ora si esprimeva in piccoli, pacati, metallici ed ambigui passi…
           …
           …da un altro lato lo temeva…
           …
           …si sentiva come…più piccolo, e più indifeso…
           …
           …specie quando gli fu di fronte, così da fargli essere spontaneo indietreggiare di un passo…
           …«…chi…
           …c-chi sei…? Who are you…?»…si spense la voce del giovane barone, rivoltosi alla misteriosa figura…
           …
           …questa respirava…e non rispondeva…
           …bensì indicava quello stemma…lo stemma bianco e blu che Nigel riconobbe, ma la cui vista indosso a quel ragazzino bardato lo fece deglutire pesantemente, quasi come…
           …!!...
           …quasi come fosse un prodigio del destino…
           …!!...destino che gli stesse ponendo davanti…!!...proprio…!!...
           …
           …infatti il ragazzino con l’armatura indicò prima se stesso…
           …poi indicò Nigel…
           …!!...ed in quel momento quest’ultimo ebbe paura «…io sono te…»…sussurrò il ragazzo emerso da dietro il trono…
           …folgorando il giovane Nigel…
           …«…sei…
           …venuto a riprendere la tua casa, Sir Murrow…? Uhmuhmuhm…!»…sogghignò il ragazzino misterioso…insinuando qualcosa di…!!...spaventosamente familiare tra le paure dell’altro «Oppure…!!...sei venuto a far pace con la tua coscienza…?!...
           …ahahahah…!!...
           …
           …per la prima…
           …devi trovare la forza di sbologniare me: che ti ho detto…sono te! Dunque è assai difficile! Per la seconda…!...
           ...
           …uhm…ahahahahaha…!...
           …ahahaha!...
           …devi cominciare almeno dal coraggio di guardarmi negli occhi!!!»…e così gli afferrò il braccio, mentre Nigel spalancò lo sguardo, terrorizzato «Ma non ci riesci!!! Non riesci a guardarmi senza tremare: poiché io ti faccio paura!! Poiché in me…!!...
           …rivedi quanto sei malvagio!!! E sai in fondo che da me, l’avvoltoio di Glenhaven…!!!...
           …non potrai mai liberarti…
           …ah…AHAHAHAHAHAHAH!! Ahaha!!!»…«…!!!...
           …
           …»…Nigel sembrava aver riconosciuto qualcosa…non gli pareva vero…ma accennò «…n-no…no it’s…it’s impossible…»…«Oh, sì invece!! Sì che è possibile…! Uhm…mwahahahahahahahahihihihihihihihihihi! Ihihihihih, non riconosci nemmeno la mia risata…biondino?»…(canzone: Victoria Beckham - This groove)...«Cavalierino fallito…? Barone…DECADUTO, ahahahah…! Ahaha…»…e si tolse l’elmo lentamente…
           …sfoggiando il suo volto occhialuto e beffardo…
           …il suo volto furbo e soddisfatto…che fece indietreggiare Nigel «…Emilio…?»…«WAHAHAAAA!!! RITROVATI PERSINO QUI!! Ti aspettavo amico, guarda che curiosi i casi della vita!!...
           …
           …valgo talmente che la giustizia...divina, o umana, quello che sia basta che sia giustizia…!...
           …
           …MI HA OFFERTO IL TUO TRONO: mi hai capito bene?...
           …ti ho battuto definitivamente…!»…«NIGEL!!»…esclamò Bill!!...e presto tutti sbaragliarono il portone e furono lì!! «Ohhh, brigata al completo!»…esclamò Emilio, e Juliet «…!! Emilio!!»…ma in quegli stessi istanti si udì una voce «Che cos’è questo baccano?!»...«…! Come?!»...fece Bill…
           …e dal fondo della sala si fece avanti un altro cavaliere…«…Sir Murrow…
           …vi hanno recato qualche offesa…?»…domandò…ma rivolto ad Emilio «Siamo qui per difendere il vostro onore, non dimenticatelo. Ed il vostro…
           …REGNO, ora immaturo ma in vista della sua espansione imminente.»…e con molta calma, col perfetto controllo della situazione…
           …rivelò il suo volto…«...!!!...
           …you…?...!!»…«…tu…!!»…dalla voce di Nigel e di Bill, il primo agghiacciato…il secondo adirato e risentito, mentre Federico sogghignava «Uhm…uhmuhmuhm…! Salve a tutti. Benvenuti a Glenhaven.»…«E’ il regno che promette di più…e di meglio fra tutti quelli dei dintorni, posso assicurarvelo: avete…di certo fatto la scelta di maggiore qualità! Uhmuhmuhm…!»…furono invece le parole dell’appena arrivato Mimmo, che anche si tolse l’elmo…«Mimmo Orlandi!!»…esclamò Barbara…
           …«E così avete assaltato il medioevo…!!»…fece lo stesso Bill, ma Federico «No, un attimo! Chiarifichiamo le questioni: noi abbiamo semplicemente…preso possesso del regno combattendo un’onestissima guerra!»…ma anche Loredana «”Onestà” non sapete neanche che significato abbia, assassini! E’ il giunto il momento della vostra fine…!»…e caricò un incantesimo di ghiaccio scagliandolo contro di loro, ma questo…«…AH!?»…nel più totale sconcerto suo e dei compagni «Uhmuhmuhm…»…si dissolse sotto il ghigno degli avversari…
           …e ciò si spiegò quando comparve la spada avvolta dalla magia di uno dei soldati, che presto non fu uno soltanto…
          …ma furono molti…e comparvero in ogni angolo della sala, davanti…e dietro Nigel e compagni, in un istante circondati…«Cosa succede…?»…sussurrò Loredana allarmata «Siamo circondati!!»…esclamò Sabrina «M-Ma questi cosa vogliono?!» esclamò Luca, e Pierpaola «Niente di buono!»…«Cra!»…«Difendere il regno…!!»…precisò Federico…
           …avvicinandosi al soddisfatto fratello «E…garantire la salvaguardia del nostro sovrano. L’unico…grande signore di Glenhaven, Sir Nigel Murrow.»…«Whahaha!»…rise Emilio, e suo fratello continuò «Con la spada impediranno che gli venga arrecato qualsiasi oltraggio.»…«CHE…COSA?!»…ringhiò Snake, e Bill altrettanto «SIR…MURROW, ma siete pazzi?! Emilio non è…!!!»…e si volse istintivamente verso tutti quei soldati «QUESTO NON E’ SIR MURROW!! HE’S NOT…!!»…«Non disturbarti con l’inglese…!!...»…precisò Federico, mentre…
           …i soldati bloccavano le loro magie e si avventarono contro di loro, immobilizzandone i movimenti e puntando le spade alla gola «…!!...n-no, he isn’t…!!»…Nigel, agitato, puntò incredulo il dito contro Emilio ma questi «Inutile.»…specificò mentre Mimmo «Pfff…dei miserabili invasori che hanno tentato l’accesso dalla via principale.»…«COMMETTETE UN ERRORE!!»…gridò Bill ai guerrieri, e Nigel…era quello che si dimenava di più, e disperatamente insisteva e insisteva nell’additarlo «He’s not Sir Murrow!! He’s not…!!...
           …those people!! Those three men aren’t from…!!»…«Cosa sta dicendo??»…si chiese Federico, e suo padre «Bah! Non lo capisco: dice che noi non veniamo…da dove non so!»…«Ah…sì? E da…DOVE DOVREMMO VENIRE, scusami…?»…scandì Federico fissando Nigel con occhi ammonitori ed eloquenti, che gli fecero ricordare dei suoi segreti ma ciò nonostante continuava a dimenarsi «Those three…!! Those three are just…!! ARE JUST LIARS!! THEY AREN’T KNIGHTS, THEY CAME FROM…!!»…«DA DOVE…? Piccoletto…?»…lo provocò ancora Federico…
            …!!...ma Nigel rimase esasperato e senza fiato…e di fronte a quei minacciosi guerrieri non ebbe il coraggio di terminare la frase alludendo al “futuro” del quale probabilmente non avrebbero potuto capire…
            …sconfitto il suo sguardo di fronte a quello dei carnefici «Ah! Ahahahah, come è evidente questo ragazzino vaneggia, mette in dubbio la nostra nobile identità!»…ironizzò Emilio, e Federico «Tipico degli spiantati: dei poveri…avvoltoi disonesti che non avendo di che vantarsi cercano di rubare al prossimo titoli…a tradimento!»…«WAHAHAHA! La peggiore gentaglia che esista, nulla a che spartire coi dei cavalieri con la…CCC maiuscola! Quali siamo noi!» esultò il ragazzino, e suo padre «In che razza di mondo viviamo…»…
             …«SEI UN…DISGRAZIATO, EMILIO!!»…gridò però Juliet, mentre i soldati stringevano nella loro presa lei ed i compagni e li bloccavano con le armi al collo «Ah! Juliet, Juliettina non rivolgerti a me così: questo non è il tono che si adopera con un grande sovrano…!»…«Non…!!...parlate voi di nobiltà, ve ne prego!! Fa solo ridere!!» esclamò Snake…«Ma…intanto così stanno le cose…!»…gli ricordò Federico…«Uhmuhuhm…!»…sentendosi padrone della situazione assieme ai suoi altrettanto appagati familiari…(fine-canzone)

          …

          …sul dito di uno dei guerrieri del castello fluttuava una fotografia «Il sovrano ci ha ordinato di cercare questa donna: anche per mari e per monti se sarà necessario.»…«Bene: i suoi ordini sono di trovarla al più presto e consegnarla a Sir Frederick. Dovremo organizzarci: chi di noi partirà? Dovremo effettuare ricerche nelle zone che circondano il feudo.»…«Hai chiamato a rapporto gli altri?»…
           …e nel frattempo, Saverio sgattaiolava dietro di loro «Sì…»…rispose la guardia interpellata afferrando e nascondendo la foto «Ah…?!»…proprio un istante prima che colui che nel futuro era avvocato potesse vederla “Mi è sembrata una fotografia…
           …di chi parla questa gente…?”…«Saranno qui a breve.»…«Bene: io intanto vado a perlustrare i sotterranei. E’ necessario assicurarsi che i prigionieri non scappino, ed inoltre…! L’immenso e maestoso Drake mi ha comunicato un messaggio alla coscienza: presto ne arriveranno degli altri, sembra che Lord Murrow si stato attaccato e offeso. Delle celle urgono di essere lasciate libere, nuovi prigionieri…presto le occuperanno.»…«Ci vediamo al ponte…»…«Sì…»…ed uno dei due si incamminò verso le scale che conducevano ai sotterranei “Sir Murrow…”  …ancora si ripeteva Saverio “Questa cosa non si spiega: aver fatto dei prigionieri?!...aver ordinato le ricerche di qualcuno?!...
           …
           …come può essere, proprio Nigel?!” …e sgattaiolò ancora, per farsi più vicino a quel passaggio “Inoltre il linguaggio con cui questi uomini si esprimono è totalmente inconciliabile con l’epoca medievale…
           …
           …hanno parlato di messaggi inviati alla coscienza…
           …
           …è troppo assurdo: dev’esserci sotto qualcosa. Debbo scoprirlo!”  …e così…approfittando dell’armatura che celava la sua identità, si fece avanti anche lui verso i sotterranei…

          …quel luogo era buio…gelido…
          …animato da inquietanti cigolii metallici che si confondevano con lo squittire dei topi…
          …ancora più oscuro ed inospitale di quanto i libri sull’epoca potessero impegnarsi a ricreare…
          …
          …alla guardia bastò alzare la spada e sfiorare una torcia sul muro, per accenderla…
          …allora Saverio…si rese conto che era giunto il momento di sperimentare i poteri di quell’arma che fino a quel momento non aveva avuto il coraggio di adoperare, seppure la sua mano fosse rimasta sulla sua impugnatura durante tutto il tempo della discesa di quei gradini…
          …ora la estrasse…cercando di non fare rumore…
          …sfiorò così la torcia che aveva accanto…
          …si accese…ed era un fuoco magico dalle sfumature verdastre “Non è una fiamma comune…!!” …che riluccicò negli espressivi occhi color nocciola oltre l’elmo medievale “Allora è proprio la verità: i poteri magici di quel drago sono stati offerti a questi uomini ma perché, a quale scopo?!...
           …
           …le loro menti concepiscono la magia come qualcosa di estremamente naturale, familiare…!...
           …
           …è impensabile, dev’essere frutto di una distorsione temporale.”  …e così proseguì a passo felpato…
           …
           …nel frattempo…
           …all’interno di una cella, delle gentili mani femminili carezzavano la panca dove sedeva stanca...lasciando che i suoi occhi malinconici, nascosti dietro agli scuri capelli, vagassero cercando ancora un lieve luccichio di speranza attorno a tutto quel buio, quel freddo, quella desolazione…«…uhhm?»…si volse a guardarla il soldato in perlustrazione…
           …«…!...»…lei ebbe un lieve e gentile sussulto…la paura si accese nei suoi occhi «Questo è straordinario…è una pura beffa del destino!!»…esclamò l’uomo evocando di nuovo la foto fluttuante «Sei proprio tu!!»…!!...ed Erminia si portò la mano al cuore, spaventata…
           …«Uhm?!»…qualcosa destò l’attenzione di Saverio ed i suoi passi in avvicinamento si fecero più rapidi…
           …«Sei la…!!...vittima designata dal nostro padrone!! Vieni qui, vieni fuori!! Non crederai di poter sfuggire alla vendetta del supremo Sir Nigel Murrow!! Mio compito è condurti al tuo destino!!»…!!!...e di nuovo le grida di lei erano soffocate, cercò di scappare…!!!...ma le quattro pareti di quella cella erano troppo strette per consentire di sfuggire alla presa violenta di quell’uomo brutale, aggressivo…!!!
           …«Ma cosa succede?!»…esclamò Saverio e corse avanti ma a quel punto «Ehi, tu!!»…«Uhm?!»…un’altra guardia era sbucata da dietro, e prima che lui avesse potuto schivarlo aveva scagliato un dardo magico, disintegrando il suo elmo!!! «Proprio come pensavo!!!»…e gli occhi dell’avvocato si spalancarono…
           …mentre colui che aveva afferrato con sé Erminia «Ehi!! Che cosa sta accadendo!?»…«Presto!! C’è un intruso!!»…«Coosa?!...a-acc, aspetta qui!!»…e gettò lei con violenza contro le sbarre...!!!...
            …dirigendosi verso Saverio, il quale però «…ah…!!!»…estrasse di colpo la spada e da questa partì un dardo magico che «AAHHHHHH!!!»…centrò in pieno il soldato che l’aveva scoperto, l’uomo si volse ma «Non penserai di…cavartela così!!!»…l’altro lo raggiunse all’istante e le lame si incrociarono…!!!...emanando un rumore stridente…
            …fu allora che Erminia, in lontananza, ripresasi da quell’urto scuotente e doloroso…
            …riconobbe il suo volto impegnato nella lotta…!!!...
            …!!!...il cuore le balzò in gola, il fiato le si mozzò!!! Invocò il suo nome “Saverio!!!...
            …SAVERIO!!!” …ma solo nei pensieri…e col movimento delle labbra, poiché la voce non le usciva…
            …allora corse da lui, ma prima che di costui gli occhi potessero distinguerla in quell’abito medievale «Aahah!! Non mi sfuggirai: ti pentirai d’esserti messo contro il nostro feudo!! Ti aspetta la morte per il tuo tentato inganno!!!»…
            …le fiamme magiche lottavano attraverso la lama delle spade…
            …l’avvocato resisteva tenacemente, ma «Ahhh…!!!...ah…!!...»…sul suo volto scendevano gocce di sudore e di quella stanchezza che presto lo avrebbe portato ad avere la peggio «Aahaha…»…ma quando si udirono le voci di altri soldati «Cos’è questo scompiglio?!»…Saverio approfittò della distrazione del suo avversario per «DJAHHH!!!»…assestare il colpo definitivo, ma nello stesso istante «E…vieni qui tu, prigioniera!! Ormai non hai più scampo!»…un altro uomo sbucò da dietro di lei trascinandola con la forza, e spezzando l’istante di sollievo in cui aveva appreso che del suo cavaliere era salva la vita…
           …o forse quel sollievo non si spezzò, e fu più forte ed importante del sentirsi imprigionata da mani violente «Ah!!»…
           …Saverio la vide appena, per un fuggevole istante, prima che l’uomo «Di qua…!»…la trascinasse via con sé «Ma quella…
           …!!...
           …n-non…!!...non è possibile…!!...
           …ho solo sognato!!...ah!!»…ma ecco che udì passi di altri uomini in avvicinamento! Erano molti! Per cui…! Ebbe la reazione istintiva di rubare l’elmo al guerriero sconfitto ed indossarlo!!...
           …sicché quando giunsero gli altri egli parlò «L’ho eliminato!! Era un intruso!! Si era introdotto nel castello…!...per attentare alla vita…alla vita del nostro signore! Ha osato recare offesa a Sir Murrow.»…«Uhm…? Dunque…siamo stati attaccati!»…«Devi assicurarti di averlo ucciso! Il nostro signore non perdonerà alcuna negligenza!»…ma Saverio deglutì pesantemente, e si accinse a recitare «Non occorre che me lo diciate…
           …!...
           …GIA’…FATTO…»…
           …e parve convincerli…«Mmm…»…
           …nonostante il soldato non fosse morto realmente, ma solo tramortito…
           …gli occhi di Saverio oltre l’elmo vagarono però in quel buio pertugio nel quale aveva visto svanire la sagoma di lei…«Vieni a rapporto con tutti gli altri: presto riceveremo disposizioni riguardo ai nuovi prigionieri!»…
           …al che, seppure reticente, seppure…divorato dal sentimento lasciatogli da quella fuggevole immagine, Saverio dovette voltarsi…
            …chinare il capo…
            …e rispondere «…certo. Certo, come…come i padroni comandano.»…«Bene…vieni…»…incamminandosi e seguendoli…
            …mentre si volgeva un’ultima volta verso quel dubbio divoratore…

           …

           …nel frattempo (canzone: Victoria Beckham - This groove)…«Ah-Ahhh…!»…«Ahhh…»…Bill, Pierpaola, Loredana…
           …Luca, Juliet, Sabrina, Stelvio, Snake, Barbara e Nigel…erano imprigionati dalle braccia disumanamente possenti dei soldati e minacciati dalle loro spade magiche, contratti…dalla frustrazione dell’impotenza, mentre i tre avversari li ammiravano soddisfatti…«Uhm…uhmuhmuhm!»…se la rideva Emilio, e Federico «Non posso crederci, mi sembra quasi un sogno: avere un esercito tanto efficiente da riuscire a irretire in sol colpo una comitiva…scalcagnata di balordi come questa! Tale è puro progresso…!»…e suo padre «Ihihi, del resto non esaltiamo poi tanto questo esercito: come hai detto tu avesse imprigionato validi avversari!...
           …ehehe, e non dei poveretti intenti a fare ciò che si può, ahah!»…ma Bill ringhiò «MMm...maledetti…!...
           …che…c-che cosa avete fatto a questi uomini?!»…«Noi…?! Ohhh…»…«AHAHAHA!»…fecero Federico ed Emilio, e poi il primo riprese «Non abbiamo fatto niente: è la natura del soldato di quest’era che ovviamente è la nostra! Sono fedeli ai loro padroni qualora riscontrino in loro la necessaria autorevolezza…!»…e ancora Emilio «WAHA! AHAHAHAH, avete sentiiito?!»…«B-Bugiardi!!!»…esclamò Bill, e Snake «Questi soldati sono controllati dalla magia!!»…«MAGIIIIA?»…fece Federico, ed Emilio «Fedino? O-Ops, volevo dire onorevole Sir Frederick: hai sentito? Hanno nominato una cosa che io candido angioletto feudatario del medioevo non conooosco per niente, e anzi mi fa tremare le gambe non sarà che per caso questa gente è un po’…s…satanica? No, non volevo dirlo, però…!»…e Mimmo «Ah, acc…! Eheh, se c’è quest’eventualità si dovrà discutere sui provvedimenti in merito, non trovate?»…sicché il figlio maggiore «Già! Sì è senza dubbio la priorità del regno allontanare qualsiasi tipo di straniero minaccioso e dalla…ambigua provenienza: per il momento dobbiamo di certo assicurarci che non scappino!»…ma Pierpaola esclamò «SENTITE!! Questa…questa FARSA PATETICA dei regnanti medievali fa solo pena, parlate chiaro!!!»…ma il soldato la strinse «Ah!»…«Cra, padroncina!!»…«Ditelo!!!»…esclamò di nuovo lei, seguitando «Avete sparso intrugli…dei vostri dovunque, avete fatto mambassa con la mente di questa gente!!!»…e Sabrina «Siete degli schifosi, degli impostori senza né arte né parte piombati qui in quest’epoca perché VALEVATE TROPPO POCO!!...
           …nella vostra!!»…«Sir Frederick!! Dio mio, ma li senti?!...questi pppidocchiosi ci insultano!!»…«Signore, vi prego di non alterarvi: provvederemo all’incarcerazione immediatamente.»…«Ebbene, fatelo allora!! Fatelo…ihihih…!»…si divertiva il ragazzino, avanzando…
           …e puntando i suoi occhi su Juliet «Uhmuhm…!...»…«Stammi lontano…brutto scarafaggio!»…«Shhh! Non ti consiglio di parlare così, signorina: Sir Dominick! Sir Frederick! Io avrei delle preferenze! Qualora mi saltasse il ticchio di volere una servetta ad intrattenermi questa notte credo proprio di saper già per chi optare, mmm…!»…mentre Nigel lo fissava con sguardo di fuoco «…uhmuhmuhm, credo proprio deciderò per questa pollastrella…!»…«PATETICO…»…lo apostrofò lei e Nigel cercò di liberarsi, ma il soldato «AHHH!!!»…non glielo permise, e intanto Mimmo «Ihihi! Sapete mio signore che avete avuto un’idea considerabile?»…«Ahaha, modestamente!»…e sempre suo padre «Io invece adocchio quella là in fondo: n-no, non quell’altra scansati anzi sì! Sì, non è niente male anche l’altra tipetta, magari…si potrebbe valutare una sua partecipazione secondaria!»…alludendo «Ooooo’!!!>…a Pierpaola e principalmente a Barbara «CHE COSA STOMACHEVOLE!»…Mimmo «Ehehe! No signorine, in caso contrario c’è la morte…!»…ma Barbara «Meglio essere decapitate di netto dal boia che sentire ad un metro da sé il tuo fetore, brutto porco!»…supportata dall’amica «Senti guarda il sapore dolce della morte lo auguro a CHIUNQUE in confronto a certe altre bassezze!»…«Attente! Potrei prendervi in parola!»…replicò secco e soddisfatto l’uomo, e Sabrina «AAHHH, ACCH!!! SIETE DEI BASTARDI!!! LASCIATECI!!!»…«Sabry, zitta!!»…intimò Luca, precisando «E’ inutile!!»…mentre Mimmo «Ahahah! Frederick, manchi solo tu allora per sceglierti la compagnia notturna!»…con eco di Emilio «WHAHAHAH! Avanti, Fedino-Fedino! Scegli, coraggio chi ti piace?»…e lui «Oh…b-beh, veramente…!...»…al che Mimmo scrutò i prigionieri e poi trovò «MMm…la gran parte è di sicuro fuori dal tuo raggio di gusti, per età troppo…arretrata o decisamente troppo avanzata! Sebbene, per una scappatella…!...a-ah ma vedo qualcosa, aspetta, qualcosa di interessante! Quella…ragazza lì, ad esempio!»…ed indicò Loredana, incrociando il suo sguardo d’odio, ma Bill «NON…OSARE NEANCHE DIRLO, MAIALE SCHIFOSO!!»…e Federico «No! Ehhhhm…!! No, ti ringrazio ma non fa proprio per me!»...con più di una certa reticenza mista ad imbarazzo, suo padre «Ehehe! Perché, hai paura? Guardala: ha l’aria cattiva ma ormai è in trappola, non ti morde se la minacci.»…ma il ragazzo «NON E’ QUESTO…!...
           …grazie comunque: ma NON-MI-PIACE…!...
           …
           …perché…
           …E’-BRUTTA: semplicemente…!»…e Loredana «Ohhh, ma ti prego: ho perso l’occasione della mia vita! Mi…spezzi il cuore, così!!»…ma ecco che Federico «Taci…o ti faccio a fette di fronte ai tuoi amichetti. Credo per loro sarebbe un bello spettacolo!»…al che la ragazza fremette di rabbia, e Snake «NON CREDIATE DI AVERLA VINTA! Non…non crediate che questa battaglia sia quella che chiude i giochi, vi avverto gente!!»…«Rilassati, Snake. A proposito, lieto di rivederti!»…fece Mimmo ma lui «Il piacere non è altrettanto da parte mia, “DOTTORE”!»…ma Mimmo «Signore: perdonate ma mi sto stancando di tutta questa gentaglia: non sarebbe meglio rimandare a dopo?»…ed Emilio «Coooome no! Cooome no, giusto! Giusto è il caso di decidere con caaaalma, davanti ad un tè!...quella questione delle compagnie notturne ma intanto far sgombrare la sala dalla spazzatura, oh sì io che sono sempre l’equiliiiibrio, e la riflessività decreto questo! Soldati!»…e “Sir Frederick” terminò «Accompagnate…I PRIGIONIERI IN CELLA: tutti!!»…destando l’odio generale di Nigel e gli altri…e sentenziando «Nelle prossime ore sarà deciso il loro destino: ah! Ahahahahah!»…«WHAHAHAHAHAHAH! Ahhhh, buon divertimeeento!!!»…«Ahahhahahaha!!!»…
           …risata tripla della famiglia Orlandi in versione medievale, mentre Juliet «Non finisce qui!!!»…e gli altri venivano condotti via con la forza dai soldati…
           …ma le risate rimbombavano assordanti nella sala del trono...ed ogni tentativo di ribellione sarebbe stato soppresso con la medesima ironia…(fine-canzone)

          ...quando l’esercito di Emilio e famiglia li portava via, Marilena osservava la scena da una balconata nella penombra “Bene: li hanno catturati…! E’ stato più facile del previsto, è bastato programmare ogni mossa. Ora non resta che ritrovare Erminia: uhmuhmuhm…! Federico ha il desiderio di tener stretto ciò che è riuscito a conquistare a tutti i costi, per cui si impegnerà a compiere anche l’impossibile purché i poteri che gli permettono di impugnare l’esercito restino nelle sue mani. Ahahah…!...
           …presto saranno giustiziati, ci scommetterei qualsiasi cosa! La famiglia Orlandi finalmente farà pagar loro tutti i torti subiti, sfogherà l’odio che ha covato in fondo al cuore ed io, finalmente, mi sarò liberata di una manica di scocciatori! E soprattutto avrò eliminato le ultime schegge di potere magico lasciato in circolo dall’Opale Sacro. Presto nessuno potrà più fermarmi! Uhmuhmuhm…!”   …e si volgeva per allontanarsi nelle profondità del castello…
           …non si era però accorta che da una delle finestre, gli occhi luminosi di Reflexia avevano captato la sua sagoma «…!!!...
           …non è possibile…!!!...
           …no, non è vero!!!...
           …i miei occhi non possono avermi mostrato un’immagine veritiera…!!!»   …ed il volto della creatura era sconvolto «Quella…
           …!!...
           …quella…è proprio Marilena…»   …e tese la mano verso l’interno…
           …ma ecco che fu ostacolata da una massiccia barriera energetica «E questi sono i poteri di una creatura del tempo! Ma allora è vero…!...
           …Marilena…!...
           …Marilena è proprio mia madre…?!»   …e ancora provò, provò ma…
           …
           …«No, dannazione! Da qui non posso entrare! Come faccio, il castello è circondato da una forza incredibile! I miei poteri…
           …con questi posso appena tenervi testa…
           …!»…volò di poco più in alto, meditando «Debbo…debbo concentrare tutte le mie forze, debbo assolutamente aprire un varco! Nigel…!...
           …Nigel…debbo raggiungerti, debbo arrivare fino a te…!»…e volò più alta, verso la cima «Ti prego, aspettami!»…sfrecciando tra le saette magiche…

           …mentre Saverio, di nuovo al cospetto di Drake assieme agli altri soldati, si ritirava lentamente in disparte “Mi tormenta il pensiero di questi prigionieri a cui fanno continuo riferimento…
           …
           …chi saranno?”…mentre osservava allarmato l’innaturale foga di quegli uomini, che comunicavano telepaticamente col maestoso drago oscuro “Chi avranno voluto incarcerare, Federico Orlandi e la sua famiglia?...! Questa gente così minacciosa da quel che sembra, dato che accorrono a prelevarli squadroni interi di soldati. Non è un po’ troppo per degli umili individui medievali? Anche nemici che siano, anche organizzati al meglio, ma basterebbero pochi colpi con questi artifici magici che si sono guadagnati per avere terreno libero. Dunque perché tutta questa prudenza? Mi allarma…
           …mi fa affiorare alla mente il pensiero di avversari…fin troppo alla pari…
           …conoscitori dei medesimi trucchi…”

           …mentre «ENTRATE!!!»…«E NON AZZARDATE ALCUNA RIBELLIONE, O SARA’ PEGGIO PER VOI!!»…esclamavano i guerrieri, sbattendo Nigel e gli altri nelle celle sotterranee «Se c’è qualcuno che si pentirà di tutto questo sarete solo voi!!!»…gridava però Sabrina mentre chiudevano i cancelli «Siete stati ingannati!! Quel moccioso non è Sir Murrow, quelli non sono dei veri regnanti, non lo capite?! Vengono da un altro tempo!! Da un’altra epoca, sono solo impostori!!»…«Taci!!»…«VI STANNO SFRUTTANDO!!»…«BASTA COSI’!! O vuoi che ti polverizzi all’istante con una fiammata magica?!»…minacciò crudelmente il guerriero, al che Bill «Basta, zia Sabry!! E’ inutile!! Questi uomini sono ipnotizzati!!...
           …non ti ascolteranno!!»…ma lei, colpendo con pugni e calci le sbarre «I-Io…!! NON POSSO TOLLERARE CHE VADA COSI’, CHE CAVOLO!! CHE QUEGLI SCHIFOSI VINCANO!!»…ma Snake, dalla cella più lontana «Finché loro potranno controllare con la magia un intero esercito non si potrà sferrare alcuna mossa! Hanno…il coltello dalla parte del manico!»…e ancora Sabrina «QUESTO COSA VORREBBE DIRE?! C-Che…!? Che ci dobbiamo arrendere così?! CHE DOBBIAMO FARCI GIUSTIZIARE?!»…ma i guerrieri «Ormai non avete più scampo: Sir Murrow ed i suoi cavalieri porteranno a termine ben presto il processo e decideranno la vostra condanna! Arrendetevi, ahahahah!! Presto il regno di Glenhaven si estenderà fino ai confini della terra, whahaahahaha!»…ma Pierpaola commentò con amarezza «Se voi…credete di avere una benché minima parte in tutto questo bel progettino vi sbagliate di grosso…!»…ma «AHAHAHAHAHAHAH…!»…«Ahahahahahah!»...
           …come Bill stesso fece notare «Niente: è inutile, non possono ascoltarci. La loro mente…è coperta da un velo magico: le nostre parole non li sfiorano.»…«E’ la fine…»…allora gemette Sabrina, appoggiandosi debolmente alle sbarre e sentendosi scivolare lentamente in ginocchio…
           …ma Luca, dalla cella di fronte le diceva «Non ancora…»…mentre con lui le sue figlie «PaPI: tU chE sEI eVASo DaL cARCeRE hAi quALChE SugGeriMEntO pER Lo SbARaGLiAMeNTo gENErALE Di qUESta GaBBiA pOLVeROSa? NoN Che NoN SiA aRREdATA di Mio GusTo, PERò…»…«ViVy! OrA CuciNO uN BeLLO spEZZatiNO di ToPi e LO dO’ dA ManGIaRE aL Mio BeL BAmBIno FasCiATo…!»...«SoFy: aTTEntA…A pAPI FaNNO sCHIFo LE bUdELLa DeI TOPi: anZI sENti, sENTi sE FAi Un’EsTRaZIONE NoN DaRLE in PAStO TutTE, QuALCUna COnSERVaLA pER quANDO toRNiaMO a CAsA, Le AppENDiaMO iN CAmERA noSTRA…!»…«WoOOOw!»…ma Luca «Cucciole! Adesso…in questa cella probabilmente ci dovremo stare del tempo: per cui…!!...SE POSSIBILE non rendiamola una conca di budella di topi.»…«CooOOmE?»…«MA pAPi!!»…«Per quanto tempo…?»…«Eh?!»…
           …aveva chiesto, tristemente, Sabrina e Luca si protese per osservarla, lontana nella sua cella…e sfortunatamente in compagnia di Stelvio «Eh…eheheheheh…!...ma così…
           …ehhhhh…
           …di questo passo…
           …
           …finiremo tutti sotto la scure del boia, eheheh…»…al che Luca sbottò «M-Ma TI SEMBRA no dico TI SEMBRA l’incoraggiamento da fare alla propria dama?! Nooo, no quest’uomo è un fallito! Quest’uomo è un negato, bisogna…bisogna avere coraggio, in questi casi!!»…ma Sabrina si disperò «Altro che coraggio, altro che parole di speranza!! Noi moriremo qui, lo sento!!»…però Loredana la ammonì «Sabry!! Non devi dire queste cose…!»…ed assieme a lei Barbara «Esatto…!! Lo-Lo so che ora siamo in un bel guaio…ma, ma…!! Ma ne usciremo!! Come ce l’abbiamo sempre fatta!!»…e Pierpaola «Già. Come ce l’abbiamo sempre fatta.»…«Cra!»…«Non può finire in questo modo.»…«Invece sì, è la fine…!...»…si piegava sempre di più Sabrina, sconfortata del tutto con Stelvio dietro di lei «Ehhhh…
           …ricordo remoto della nostra banca…
           …ehhh…
           …affidare i nostri sogni al boia…lui ce li traghetterà nell’altro mondo…»…«Io co’ quello in cella me sparerei. Non so te, ‘n so voi, ragazze!»…fece Pierpaola a Loredana e Barbara, specificando ancora «Io me sparerei. ‘n ce la farei a tene’ alte le speranze, con uno che me fa’ ‘st’allucco!»…
           …
           ...Nigel era in cella assieme a Bill e Snake…
           …e sentiva anche lui le sue speranze crollare…la sua vita ora più che mai appesa ad un filo…
           …mentre pallido, e stanco…ancora tendeva la mano oltre le sbarre a Juliet…in cella da sola con Stellina in braccio…
           …la quale sedeva tranquilla, e sembrava quasi non pensare al suo destino, non preoccuparsi…
           …ma solo guardare lui…e rivolgergli un dolce bacio…
           …
           …il ragazzo sentiva le lacrime affiorare ai suoi occhi…mentre Bill sussurrava dietro di lui «Ragazzi…concentriamoci: non è finita qui, troveremo di sicuro un modo per uscire da questo guaio.»…
          …ma le speranze stavolta sembravano realmente poche…

          …mentre Saverio realizzava “Non vorrei che fossero proprio loro. Loro!!...
          …questi…fantomatici prigionieri! Proprio Juliet…
          …lei, e tutti gli altri! Ma cos’è questa storia di Sir Murrow, non può essere lui!...
          …
          …qualcuno…qualcuno deve aver sfruttato il suo nome! Ci dev’essere una macchinazione dietro, ma per scoprire qualcosa debbo allontanarmi di qui. Debbo…
          …riuscire a sfuggire, ed elaborare un piano con calma. Non posso restare qui o prima o poi questi uomini mi riconosceranno. Non posso farmi catturare!”   …e così si allontanò…
          …corse via approfittando della distrazione degli altri soldati…

          …mentre nei paraggi compariva un altro cavaliere: Sir Vincent…anche lui si nascondeva dall’esercito e dal drago “Dove sarà finita quella gente?! Mi è parso…addirittura di vederla portar via! Ma è assurdo, utilizzano le loro stesse stregonerie! Eppure…non sono alleati: debbo saperne di più. Il regno ormai è spacciato, ma non rinuncerò a sferrare il mio ultimo colpo di spada per la memoria della prospera Glenhaven! Lo farò in ricordo…
           …
           …dell’anima del giovane Nigel Murrow prima che il diavolo si impossessasse di lui: o forse…forse non dovrei! Lo farò solo per tutti gli innocenti che hanno perso la vita in questo scempio!”   …e così sgattaiolò all’interno del castello…

           …

           …«CCCAMMINA!!! Su! Forza, resta qui! Ahahah: ora ti aspetterà un trattamento di tutto rispetto, FANCIULLA!»…gridò il soldato ad Erminia, spingendola di forza in una delle stanze da letto e facendola cadere a terra «Sir Frederick ha dato ordine di farti condurre nella sua stanza: evidentemente vorrà compiacersi con tua bellezza, prima di gettarti…dritta sul ceppo del boia, lurida traditrice! AHAHAHAHAH!!!»…
           …e così si allontanò, chiudendo saldamente la porta…
           …la donna si sentì sconfortata…
           …chiuse gli occhi appenati, portandosi la mano al cuore “Saverio…
           …”

           …pensando al suo amato…impegnato a sfuggire dal castello e a confondersi nel bosco, fuori dal raggio visivo dei nemici…nascosto sotto l’aspetto di un perfetto cavaliere medievale…

           …”Un sogno, forse…? L’ultima, sognata proiezione di te nel mio mondo, prima…di dovermene andare, e questa volta per sempre? Amore mio, ti prego…”

           …mentre nel cuore di lui vi era solo “Erminia…
           …
           …eri tu?? Eri davvero tu??”

           “Saverio…”

           “Come faccio a ritrovarti…?!
            …Suggeriscimelo, cara…! Come posso…come posso arrivare fino a te?!”

           “Se è vera l’immagine che ho scorto di te…per favore: mettiti in salvo. Il medioevo…!...
            …non è un’era per te! E’ ostile e malvagia…! Ti farà del male, Dio ti prego…! Proteggi il mio Saverio…! Non ti chiedo di aver salva la vita, di me non mi importa, ma di lui!! Fa che non gli accada niente, fa che…!!...
           …fa che nulla possa ferirlo…o fargli male…
           …
           …fa che viva…
           …
           …fa che viva e che sia felice…”   …pregava Erminia, stesa a terra, col capo chino e ormai rassegnata alla morte…

           …ma non sapeva che la finestra della stanza dietro di lei stesse rivelando Reflexia “…!!!...
           …è quella donna!!...
           …la riconosco! E’ la donna che io e mia madre abbiamo riportato in quest’era dal futuro!!...
           …
           …proprio lei…
           …
           …la donna amata da Saverio…e che mia madre ha desiderato far sparire. Perché si trova qui?! Perché tutti questi ritrovamenti, queste coincidenze…?!...
           …
           …dev’esserci di sicuro qualcosa sotto…
           …
           …debbo scoprirlo assolutamente!...
           …se Marilena è realmente mia madre, debbo capire i suoi intenti! Per farlo…ho bisogno di questa donna. Sì, lei non dovrà restar qui: deve andar via!...
           …ho bisogno di appurare cosa farà Marilena se si accorgerà della sua assenza!...
           …
           …debbo concentrare le mie forze…
           …!!!...”    …e tese la mano per bucare la barriera tra esterno e interno…!!!...
           …scariche scintillarono…!!!...vi concentrò tutto il suo potere, Erminia sentì un sussulto alle sue spalle…!!!...
           …ma ebbe timore di volgersi…


           …«Sir Frederick: abbiamo trovato la persona che cercavate.»…ed il ragazzo balzò in piedi dal bracciolo del trono «Davvero?! Così presto?! Caspita, che flash!»…«Ehm, ehm…(accidenti, giusto la magia ci vuole a giustificare un simile linguaggio)…
           …è nelle vostre stanze.»…«Uhm, bene: presto sarò da lei.»…al che si precipitò suo fratello «Fedino! Che succede?!»…«Shhh! Niente di importante: roba da adulti!»…«GRRR! E’ QUESTO IL TONO DI UN CAVALIERE AL PROPRIO SIGNORE?!»…«Ohhh, Emilio te ne supplic-: anzi scusa! Sir Nigel, non agitatevi: queste sono…mere faccende da cavalieri! Voi che siete un sovrano pensate piuttosto a portare alla floridità i vostri…sconfinati domini…uhm?»…«Grrr…»…ringhiò il ragazzino, che si sentì sminuito ciò nonostante nella sua importanza ed autorità…

          «Così dunque...»…iniziò Snake «Tutto questo…era tuo: era il tuo regno, il tuo castello.»…guardandosi attorno in quel complesso di celle, e rivolgendosi a Nigel che era imprigionato con lui…e che abbassava lo sguardo…«Beh…niente male: forse un po’ troppo sulle spalle di un ragazzo così giovane. Bisogna pure…concedere il fiato per crescere, per…farsi le ossa solide a sufficienza per sorreggere simili responsabilità.»…erano le parole dell’uomo…mentre Nigel smarriva i suoi occhi tristi e stanchi in spazi angusti nella loro realtà esteriore ed interiore…
           …prigioniero in tutti i sensi…
           …Snake valutò «Immagino non sia stata…dico, insomma: una vita un po’ tosta, la tua, da un po’ di tempo a questa parte, eh?»…e Bill, là presente con loro, commentò «Sarebbe stato lo stesso per chiunque di noi…»…«Certo, certo! Non volevo dire questo, a proposito di ciò sono il primo a saperlo. Figuriamoci! Con…con una certa esperienza nel dover amministrare castelli, far filare tutto liscio, mettere…mettere ogni testa al suo posto e farla lavorare…perché quello conta molto, eh? Diramazione…dei compiti e ottimizzazione della produzione: là il…il signore lì presente, il signor direttore può confermarmi.»…ed indicò Luca nella cella opposta, il quale «…uhm?! Eh, come?!»…«…PaPi, Ti ha FaTTO UnA dOMAnDA.»…«ERi sOVrAPPenSIErO…?»…chiesero gentilmente le bimbe, e lui «I-Io?! Eh-h, no no! No no, sì…! Certamente…confermo, confermo riguardo a tale teoria sullo sfruttamento delle risorse!»…
           …allora Snake si avvicinò a Nigel, ponendogli le mani sulle spalle «…coraggio, timidino…!»…ed il giovane alzò lo sguardo, che era tanto bisognoso di aiuto, di incoraggiamento «Non è colpa tua, sono stati quei brutti cattivi! Sono certo che tu saresti stato un sovrano…ineccepibile per questo regno, lo so, ne sono…!...ne sono…certo!...
           …
           …sì, io…io nonostante alcuni…vabbe’, alcuni…alcuni trascorsi con una famiglia che…
           …che aveva il tuo stesso nome…eh sì vabbe’ ma questo è passato, adesso è inutile rinvangare! Io conosco te! E sono certo che avresti portato alla massima floridità queste quattro pareti! Solo che non ne hai avuto il tempo! Quelli ci sono…ci sono piombati così, a tradimento, infiltrandosi dentro il portale…!...
           …
           …ora dobbiamo concentrarci tutti ed impegnarci a trovare un modo per uscire di qui, d’accordo? Siamo intesi? E fargliela…pagare, fargli un sedere…grosso tanto da dover essere esposto! Fuori dal castello, ahahah! Al posto dello stendardo…!...
           …ehhh? Coooraggio, pensa che scena, ahahahah…!»…
           …ma lo sguardo del ragazzino sembrava stentare assai a riprendere forza, dal buio di quelle celle sotterranee…

           …mentre Barbara e Pierpaola si guardavano fra loro…sullo sfondo del mesto «Cra…» di Max…
           …e la prima sussurrava «…cosa si potrebbe fare…?»…Pierpaola «…
           …problema è questo stramaledetto campo anti-magia del cazzo…!!...
           …
           …finché ci sta noi stiamo con le mani legate, letteralmente!»…«Craaaa…!»…e poi Barbara «Ma non si può rompere? Fargli un buchino, anche uno solo, piccolino…?»…«Ehehe! Magari…!...
           …
           …ma sai, mi sembra strana una cosa, francamente.»…«Che cosa…?»…e l’altra, avvicinandosi alle sbarre in atteggiamento riflessivo «…
           …mi fa ‘n po’ strano ‘sto fatto che questi…in tre, e con conoscenze magiche…sì vabbe’! D’accordo…superiori per il fatto stesso di esserci a chiunque in quest’epoca, me fa strano che comunque siano riusciti ad assoggettare…cacchio, un intero esercito!!»…e Barbara «…ma forse quegli uomini sono impauriti e agiscono in questo modo per timore di essere uccisi.»…«No no! Barby, lascia sta’! So’ ipnotizzati!...
           …
           …l’hai visti? Parlano della magia come una cosa naturale, la sanno usare per giunta! E non parlano la loro lingua, cioè la lingua inglese, bensì…quella dei loro padroni! “Padroni” bah, si fa per dire! Dei loro tiranni. Comunque…questo è troppo strano, non possono essersi portati un esercito dal futuro anche perché si sarebbe vista, ‘na processione intera attraverso il portale! No: questi qui li hanno trovati, però…!...mi fa specie che abbiano avuto i poteri sufficienti per mettere nel sacco tutti i loro cervelli, non so se mi spiego…!»…
           …«…uhm…»…poté solo fare Barbara…un po’ smarrita, cercando di riepilogare il discorso…e poi chiese «Tu quindi cosa pensi, Pierpaola…? Che…
           …
           …!!...che non abbiano agito per conto loro, per caso?»…«Uhm…!»…espressione eloquente, e ancora Barbara «Che si siano messi d’accordo, impastati le mani con qualcun altro?...!!»…«…UHM…!!...
           …
           …difficile immaginare chi!»…
           …al che si guardarono, anche con Loredana lì presente nella loro cella…
           …
           …e Barbara realizzò «…no…
           …non può essere, ‘n ci credo…»

           …ma nel frattempo Federico si esibiva in un enfatico ed ironico inchino «Abbiamo esaudito i vostri desideri…mia Suprema, Oscura Signora…!»…e Marilena «Oh…? Mmm…non credo al completo.»…ma il ragazzo «Oh sì, sì al completo!»…«…!! Cosa vuoi dire…?»…«Ohhh…! Quello che immagini, Norwena cara: abbiamo catturato quella tipa, dai su quella tizia! Quella che ti sta tanto antipatica!»…«Che cosa?! Cosa dici Federico, mi prendi in giro?! L’avete già trovata, ma…è impossibile, mi sembra assurdo! Come avete potuto in così poco tempo?!»…«Ahahah! Lì sta la cosa divertente, pensa a che livello ammonta la nostra fedeltà nei tuoi confronti: prima che tu ce lo avessi chiesto l’avevamo già bella che incarcerata, è stato mio fratello! Sai, lei lo ha fatto agitare in qualche modo, ed Emilio quando si altera è pericoloso…! Per questo temo per il regno: come dire ho il presagio che cadranno molte teste, da…quest’epoca fino al futuro! Il “nuovo” futuro…quello vecchio era indiscutibilmente sbagliato!»…«Ma lei dov’è?! Dov’è ora, dove l’avete fatta portare?!»…«Nelle mie stanze.»…«E Saverio?! Saverio, anche lui avete rintracciato?!»…«Oh…!!!...
            …oh no, accidenti, è vero…!!! C’era anche lui!!! Ops, perdonami ma con tutti questi compiti medievali da un giorno all’altro sono andato un po’ in burnout, in pratica mi scordo una cosa sì e l’altra pure, devi capire, è lo stress per il cambio di status! Sì comunque…il bel paparino della mocciosa te lo recupereremo presto, non temere: se è realmente qui nel medioevo, ovvio…!»…«Sì che è qui!!»…ribatté lei con una certa stizza «Vuoi forse mettere in dubbio le mie parole?! E’…QUI, è stato lui stesso a dirmelo!»…«D’accordo, d’accordo! Non c’è bisogno di alterarsi…!...
           …
           …d’accordo: te lo faremo cercare, del resto grazie alle truppe COSI’ FEDELI che ci hai fornito sarà un gioco da ragazzi, basterà ordinarlo che metteranno al setaccio tutta Glenhaven e zone circostanti, e poi le zone circostanti alle circostanti insomma…!...è roba di pochi secondi, non occorre smarrire la calma vuoi un tè, per caso?»…«Mmm…!!...
           …no! No, ti ringrazio: i tè di quest’epoca realizzati da gente del futuro mi suscitano diffidenza alquanto! Piuttosto…voglio vedere lei!»…«Uhm, va bene.»…«E desidero che tu dia immediatamente quell’ordine, Federico!!»…«Ma d’accordo…! Stavo proprio andando…!»…«Non perdere altro tempo, non…!!...
           …non potrei permettere che quell’uomo si smarrisse per la sua inesperienza, e che gli capitasse qualcosa di brutto proprio qui: in quest’era che già detesto…
           …
           …se gli arrecasse un qualsiasi danno sono certa che la odierei ancora di più, e stavolta niente potrebbe preservarmi dal distruggerla…!!...»…dichiarò in un tenebroso mormorio, nascondendo il suo volto ed i suoi sentimenti…al che Federico gli chiese «…ne hai i poteri???»…ma lei, infastidita «MMm…!!...b…basta domande!!! Procediamo con l’azione!!»…«Dopo di voi…!»…
           …al che Marilena si avviò con passo deciso, seguita dal giovane in abiti cavallereschi che analizzava la situazione col suo consueto risolino, mormorando «Pfff…sarei proprio curioso di sapere che tresca ha questa col padre di quella ragazzina: dev’essere per questo che vuole sgominare una potenziale rivale, ahahah! Gli innamorati sono tutti comici, persino quelli un tantino inumani…!»…«VUOI MUOVERTI?!»…«Vengooo…!»…

           …ma quando Erminia si volse sconvolta vi era solo fumo di fronte a lei, tanto fitto da non delinearle il buco apparso a seguito di quella fragorosa detonazione…
           …la donna allungò la mano in quella direzione, ma sentì l’istante dopo il suo corpo imbrigliato da lacci frustanti e rapidi emersi in quell’attimo dal terreno, spinosi tanto da ricordare lo stelo di una rosa «Non andrai da nessuna parte…! Per lo meno finché io non te lo concederò.»…specificò perentoria una figura apparsa in quel momento dietro di lei, Erminia cadde a terra…
           …e poté vederla solo con la coda dell’occhio, Reflexia avanzò «Sorpresa di ritrovarmi…? Ebbene, sono giunta anch’io in questo tempo. Se…!!...per caso ti stessi chiedendo perché vengo ad importunarti ti rispondo che ho estremo…
           …!!...e PERSONALE bisogno di sondare qual è la tua a quel che sembra estrema importanza in questo gioco! Dunque…se le parti in causa realmente ti reclamano ora dovranno prima esporre le loro ragioni a ME…che ti ho in pugno, fuggiasca.»…
           …e si chinò a fissarla negli occhi, mentre Erminia la guardava con timore…
           …«…non aver paura…»…Reflexia allungava i suoi artigli, rivolgendole una carezza sui capelli «Non voglio rubarti al tuo destino, donna. Ma non voglio nemmeno che…
           …che…»…abbassando gli occhi, tradendo insicurezza «…
           …che il destino si faccia beffa di me, o se la faccia qualcun altro attraverso il destino. Per cui ora, noi due…!! Ci muoveremo assieme!! Vieni con me!!»…
           …e nonostante Erminia cercasse di sfuggirle lo stelo spinoso la legava e le rendeva impossibile ogni movimento, Reflexia la trascinò magicamente grazie a quello, e volò fuori dalla finestra un attimo prima che arrivassero loro…

           ...Federico e Marilena spalancarono la porta, il ragazzo annunciò «Ecco!! Dovrebbe essere qui-ihhh!!! Oh Cielo…!!...
           …ma…!! Ma il soldato mi aveva assicurato…dddiamine, ma chi ha fatto questo buco?!»…mentre la donna tremò di risentimento «Q-Questo…cosa vorrebbe dire?!?!»…«Non lo so!!! E’ inspiegabile!!! I-I…!!!...i prigionieri sono nelle segrete, c-ci sono puoi andarli a vedere tu stessa, se vuoi!! N-Nessuno conosce la magia in questo tempo o-oltre…oltre a TE, oltre a n-oltre a noi…!!»…boccheggiava incredulo il ragazzo, e Marilena «CHE COS’E’ QUESTA FARSA?! Mi starai mica tradendo, Federico…? Guarda, non ti conviene: mettersi contro Norwena equivale al suicidio!»…«Ti giuro di no!! Come ti viene in mente, cara, pensi che per me non valgano nulla quei deliziosi poteri che mi hai concesso…?»…allungando le mani per carezzarle il viso, ma lei le scostò con violenza e fastidio «E non chiamarmi “cara”, non sono la tua fidanzatina, se riesci ad afferrarlo!!»…«…mmm…!!...voleva solo essere un gesto affettuoso…!»…«Pfff…non ho bisogno d’affetto! Io non ho bisogno di niente, ho bisogno soltanto…!!...DI TROVARE QUELLA MALEDETTA!!»…«Ti assicuro che era lei! Ti assicuro che l’ho vista bene, credimi, c’ero! C’ero anch’io quando ci è venuta incontro, puoi chiederlo a mio fratello se non ti fidi!»…«Mmm, non mi interessa di tuo fratello, di tuo padre, della tua famiglia al completo razza di inetto! Pretendo soltanto che la ritroviate: al più presto!»…«S…s-scusa, Norwena permetti…!»…«E ppp…!!!...»…«Una cosina sola…!»…accennò lui con timore cercando di non far franare la valanga della rabbia di lei, e specificò «I-Il bu-il buco…! Questo buco, no…?»…mentre lei lo fulminava con lo sguardo, lui spiegò ancora «Questo non può averlo fatto una persona comune! Intendo…un povero medievale spiantato! Lo deve aver fatto per forza qualcuno che ha poteri equivalenti ai nostr-ai TUOI! Ai…tuoi Norwena, perché io non mi scordo che quei poteri appartengono solo a TE e me li hai concessi…molto gentilmente…al fine di farmi portare a termine gli onorevoli compiti che mi hai assegnato…!...
          …
          …tu conosci qualcuno che può aver compiuto una bassezza simile…?»…«…Reflexia…»…comparve subito tale coscienza negli occhi attoniti di Marilena «…!!!...coome?! Tua figliaaa?!»…«…
          …lei, perché dovrebbe aver portato via Erminia…?»…sussurrò la donna, camminando e riflettendo «…questa storia non mi piace…
           …ma lei è una creatura del tempo come me, sarebbe stata l’unica in grado di penetrare al di là della mia barriera.»…«Perché mai tua figlia dovrebbe aver osteggiato in tal modo infido i tuoi piani, scusa?!...
           …ahhh…!!!...
           …ahhhhhh, sarà mica perché è innamorata di Murrow, ancora quella ridicola storia, ti ricordi?!»…«Fa silenzio!!!»…«…volevo…
           …solo darti un suggerimento. Beh…!...
           …comunque non credo che quella donna e tua figlia siano amiche, se fossi in te mi sentirei ugualmente soddisfatta come fosse finita nelle tue mani. Magari che so, aveva qualche conto in sospeso ed ha deciso di vendicarsi, sai tua figlia non è che poi è tanto diversa da te, in fatto di carattere…!»…ma lei si volse appena, fulminandolo con la coda dello sguardo «…v-volevo…solo spezzare con lo spirito un momento infernale…»…«Non sono tranquilla! Con Erminia libera nel medioevo lei e Saverio potrebbero incontrarsi da un momento all’altro! E allora davvero tutti i miei inganni cadrebbero miseramente, questo non deve accadere!!»…«T-Ti prometto efficienza immediata!»…garantì il ragazzo scattando sull’attenti «Daremo subito ordine ai formidabili soldati revisionati di scandagliare ovunque qua attorno e vedrai che le ritroveremo, sia E…Erminia, come si chiama, quella tipa! Sia tua figlia! S-Sia ovviamente…il padre di Juliet, quello si capisce!»…e Marilena si volse «Comanda immediatamente!! E tieni fuori quei…bbbabbei di tuo fratello e tuo padre dalla cosa, mi raccomando!»…«Non c’è problema, qui il capo sono io! Mio fratello detiene solo carica simbolica, ma l’esercito…!...ed il…
           …castello, il regno e tutte queste robine di poca importanza sono solo nelle mie mani: mi comprendi?»…e mentre lei lo scrutava con diffidenza, lui svelò molto naturale «Li ho portati con me esclusivamente per un fatto di comodità, ora tu hai talmente tante grane che non posso star qui a spiegarti nel dettaglio i miei progetti, ti salterebbero solo i nervi! PERO’…! Ti posso garantire che se intendo concedere, a fine di tutti i giochi, qualche briciola di potere ad Emilio o a mio papà, allora vuol dire che tu sei una…
           …una misera servetta, sei praticamente quella che armata di detersivo e di spazzolone fa le pulizie all’interno del palazzo! E questo…uhmuhmuhm, contrasta a sola vista con l’immagine che esprimi, Norwena…
           …tu sei una degna regina, sei nata per comandare…!»…«MUOVITI!!!»…«Ihm!!! Vado e tornooooooo!!!»…si precipitò così Federico, mentre Marilena rimasta sola si allarmava «Reflexia, Reflexia…
           …
           …! Ma perché hai fatto questo, cosa stai cercando di ottenere…?...
           …
           …quali sono i tuo propositi? Perché mi ostacoli…?!...
           …
           …dannazione, devo scoprire a cosa stai puntando!»…
           …e poi arrestò il suo nervoso passeggiare, esclamando «…Federico…!!...
           …FEDERICO!! ESIGO UN'ALTRA COSA!! ESIGO…
           …!!...
           …CHE TU LI FACCIA GIUSTIZIARE TUTTI!! SONO STATA CHIARA?! UCCIDI…!!...TUTTI I PRIGIONIERI!!...NON DEVE RIMANERE ANIMA VIVA DI QUEI FANTOCCI!!»…

          …e Federico, dal tono visibilmente agitato, a gridare per i meandri del castello «SOLDATI!! SOL-DA-TI!!...A RAPPORTO, IMMEDIATAMENTE!! AVETE…UNA VAGA IDEA DI TUTTE LE COSE CHE AVETE DA FARE?! UNO PRENDA CARTA E PENNA E SI SEGNI TUTTI I MIEI ORDINI HO DETTO UNO SOLTANTOOO!!!...NON TUTTI!! DIVENTA UN CASINO POI!!»…«Ma Fediiiiiiiiino, ouhhaaaaaaaaaaahhhhh…! Mi era appisolato uoaahhhhh su di uno di questi comodi letti cosa ti urli, mi hai svegliato…!»…«Non lo vedi?!?!...AMMINISTRO IL CASTELLO!! Faccio il…fffido cavaliere del sovrano così lui DORME ed i sudditi LAVORANO!»…«Ouahhhhhhhhhh…ahhhhh, hai ragione, così è perfetto allora…uhmmmmm, ronf scusa se ho dubitato della tua fedeltà…»…«Mio signore, fatemi una grossissima cortesia…
           …TORNATE A DORMIRE!!...
           …
           …SOL-DA-TI!! MA VI DECIDETE A VENIRE A RAPPORTO?!?!»…

           …tanto si era creato un demenziale viavai di quei tipi appesantiti dalle armature «Il padrone ci chiama!»…«Accorriamo, presto! E’ molto nervoso!»…
           …che Sir Vincent poté confondersi tra loro e sgattaiolare nelle segrete “Il castello è impazzito! Non si capisce più chi comanda! Ora chi è questo figuro che grida in una lingua incomprensibile?!...
          …ah!!!...” …ma poi, allungando lo sguardo…
          …tra le celle distinse qualcuno di estremamente familiare “…!!! No, non credo ai miei occhi…!!!...
          …quello è Sir Nigel…!!!...
          …
          …ma cosa significa…?...
          …
          …prigioniero con quelle persone…?...
          …quando è stato lui ad avviare l’assalto…?...
          …
          …oh, numi del Cielo…
          …dev’essersi verificato un ammutinamento. Quell’oscuro potere ha fatto gola a gente ambiziosa, e Sir Nigel, come sempre è accaduto, non è riuscito ad evitare che la situazione gli sfuggisse di mano…
          …e che qualcuno, non meno ambizioso di lui, ma più esperto, gli soffiasse quanto aveva cercato di dominare, e dunque, la sua vita torna ad essere di nuovo in pericolo: esattamente come a Dunchester!...
          …
          …non posso abbandonarlo…
          …
          …gli ho giurato fedeltà…e la mia coscienza mi ordina di aiutarlo…
          …debbo farlo uscire da questa prigione…”   …decise il cavaliere…ponendo lentamente la mano sull’impugnatura della sua spada “Ma dopo che saremo fuori da quest’incubo che un tempo era la nostra Glenhaven…
          …
          …egli dovrà dimenticarsi di me. Io posso salvarlo…
          …
          …ma non posso perdonargli di essersi votato al diavolo. E di esser stato la rovina, stavolta non posso sottrarmi dall’ammetterlo, la rovina del regno…
          …la disgrazia…per tutti noi…
          …alleati e nemici…
          …
          …lo aiuterò, sarà l’ultima cosa che farò per lui, a costo probabilmente di perire sotto la sua stessa spada diabolica!”   …e così si lanciò di corsa, furtivamente, tra quel complesso di celle…

          …«Piccolo, tesoro…»…Bill gli carezzava il capo…ed il ragazzo sembrava stringere i denti per quell’ardua impresa che era evitare di piangere…«Ritrovarci in queste condizioni non era esattamente quello che avremmo desiderato, lo so…
           ...
           …però…intanto, vediamo il lato positivo. Siamo di nuovo assieme. Ed assieme…resteremo fino alla fine, Nigel.»…al che il giovane barone sembrò desiderare un abbraccio da quel ragazzo che per lui era come un fratello, ma come Snake intuitivamente commentò «…si trattiene, poverino…
           …perché nonostante tutto si sente nel suo castello, e pensa di dover essere lui la colonna portante. Che cacchio…!!!»…fu l’uomo poi a commuoversi inaspettatamente, mentre Nigel si era già lasciato andare nell’abbraccio di Bill…
           …Snake commentò «Accidenti alle responsabilità eccessive, accidenti alle…!!...
           …alle balzanità che rendono un incubo la vita di un ragazzo che in un simile momento potrebbe essere tranquillo, felice, scoprire a poco a poco la sua vita!!»…
           …mentre Bill lo carezzava «Non devi avere paura, piccolino…
           …vedrai che…
           …usciremo da questa terribile situazione, vedrai: Pierpaola…lei, assieme a zia Barbara, e Lory stanno già analizzando la natura, la…natura di questo campo magico che ci imprigiona. Presto sarà dissolto…puoi contarci.»…gli sussurrava…
          …Nigel alzò il suo umido sguardo, e Bill gli garantì «Presto saremo tutti, di nuovo, a casa nostra. Con Stellina che ci gira attorno, e zia Sabry…
           …!...
           …zia Sabry che…ci parla della sua…uhm, menopausa precoce: e poi…!...
           …e poi tutte le stramberie che le succedono in banca…!...
           …i suoi…impicci con i vari…pretendenti, Luca, Stelvio…
           …
           …e…
           …e tu e Juliet potrete scapparvene proprio come invece non può fare Lory perché deve stare tutto il tempo con zia Sabry a sentire le sue storie, e potrete andare al cinema assieme, dai…!...
           …non dirmi che non senti di immaginarlo…
           …uhm, no? E’ tipico, vero? Quella sensazione unica…quella di dire…”ah, povera Lory, non la invidio! Lei…
           …ora deve farsi tutta questa tirata, nemmeno una boccata d’aria…!”»…«Ptsss…ehi!»…anche Loredana rivolse un sussurro al ragazzo…e Bill «Guardala: sentila, ehi, ti sta chiamando. Girati verso di lei…»…e Nigel così fece, “pilotato” un po’ come un bambino incerto…e lei gli fece l’occhiolino, e gli sussurrò «…coraggio. Stay strong.»…
           …al che lui cercò di annuire…nonostante il suo sguardo ed il suo capo calassero…
           …
           …Juliet nel frattempo, con Stellina in braccio, si guardava attorno assorta…
           …lei non…sembrava esattamente temere per la sua vita, forse anche, sì…
           …ma c’erano dei pensieri che la prendevano maggiormente, rispetto a questa ed al suo stato di prigionia…
           …pensieri che…per svolgersi nel loro essere sembravano dover passare il loro dito evanescente tra le fessure e le crepe della fredda pietra costituente le pareti della prigione…
           …insinuarsi…nell’anima del piano più basso ed inospitale di quel castello medievale…
           “Il castello di Glenhaven…”  …pensava la ragazza “Il luogo…
           …dove Nigel è nato, dove è cresciuto. Dove è diventato Sir Murrow…”
           …e Stellina sembrava assorta altrettanto come lei tra le sue braccia, seguiva il filo dei suoi pensieri “Il castello…
           …
           …quel castello che poi gli è stato sottratto. Lo vidi con i miei stessi occhi, sono stata in quest’epoca…
           …durante la scena in cui i nemici glielo portavano via con rabbia...e lo chiamavano…avvoltoio…
           …così, esattamente come lo ha chiamato Emilio, quel giorno, nel cortile di scuola…”

           …mentre Nigel spiegava «I-Io…! Ho paura, paura per…
           …t-tutti! Q-Quella gente…! Q-Quella gente…! I-Io conosco…!...
           …i-io conosco…Emilio…
           …
           …c-conosco…F-Federico! S-Suo fratello, l-lui…!...
           …
           …è un ragazzo c-cattivo! F-Farà male…q-qui, tutti…!»…e Bill sospirò «…sì, lo so. Non c’è bisogno che ce lo spieghi, Nigel, noi li conosciamo da molto più tempo. Gente egoista, e senza scrupoli. Ambiziosi e…pompati come dei palloni gonfiati, sarebbero disposti a tutto pur di comandare, e tiranneggiare!»…«Sono dei frustrati, quel padre li ha cresciuti come cani, altro che figli…!»…fu il commento di Snake, e Bill «Sì, ma anzi! Qui quello che ha meno responsabilità di tutti alla fine è quel povero Emilio, in fin dei conti mi fa pena! Lui non è altro che un ingenuo strumento di potere, tra le mani di persone che gli hanno inculcato questo e nient’altro, è uno schiavo, altro che un sovrano! E i suoi familiari stessi vogliono approfittarsi di lui, poveretto: di certo Federico ha un piano, se l’ha messo a comandare e non ci si è messo lui personalmente! E’ lui la vera mente, ci scommetterei qualsiasi cosa!! Quel ragazzino invece…»…al che Snake «Ah! Quel ragazzino non è che un viziato, uno senza riferimenti, una testa matta!!»…«Gli sono mancate molte cose.»…«Ah, se c’è qualcosa che è mancata ad un ragazzino di quel genere è soltanto una mano che gli desse una sssberla tale da rivoltargli la faccia da qui a qui, ecco cosa!! Io…io ne sono certo! Ne ha prese troppo poche, quel poppante!»…ma Bill rifletté…
           …ed osservò «…o forse ne ha prese troppe.»…«Cosa?! Come dici, Bill?!»…si stupì Snake, ed il ragazzo spiegò «Non fatevi confondere, non dipende necessariamente dall’aver ricevuto…”fin troppo poca severità” che uno come Emilio perda del tutto la brocca, alla sua età, e cominci a dare il meglio di sé in…simili pagliacciate pericolose! Pfff, “severità”, poi…! A cosa serve, e che cosa significa, alla fine di tutto…? Quello di cui abbiamo bisogno è amore…
           …ad Emilio serviva qualcuno che lo stimasse, e gli facesse una carezza. Che lo aiutasse a capire cosa realmente può farlo felice, questo no di sicuro! E invece…
           …niente, ecco il risultato delle tante…pfff! Buffonate di fronte alle quali mi sono trovato più che infinite volte, andando a casa loro! La madre che strilla e sbraita rimproveri, il padre che si aggira con quell’aria da…mongolfiera in sovraccarico come se lui fosse la geniale mente per eccellenza! E suo fratello…
           …che molto affettuosamente dice di “odiarlo”, e di considerarlo solo uno schifoso rompiscatole! E poi ci si lamenta che è qui, nel medioevo, a gridare al mondo quanto è importante! Io non mi sentirei tanto tranquillo se fossi in lui, quella iena di Federico sono certo che ben presto gli…gli sfilerà il trono da sotto il sedere, altro che finto “Sir Murrow”! A dettar legge ci si metterà lui, cosa che si è già messo a fare approfittando del fatto che uno così come suo fratello non ha la forza datagli dall’amore e dall’unione con degli amici sinceri per distinguere gli inganni dal vero! In realtà…
           …
           …se siamo tutti in cella e con la scure del boia a due millimetri dal collo, non è perché Emilio ha preso troppi pochi schiaffi, intendiamoci…
           …
           …bensì perché ne ha presi troppi…
           …
           …sono più che certo di questo. E se vado a ritroso con la memoria credo di averli anche visti…ci fosse stata almeno considerazione per gli ospiti, quando si entrava in quella cavolo di casa!»…
           …tutti rifletterono in proposito, il loro sguardò vagò…
           …«Uhm, interessante considerazione.»…commentò Pierpaola, ed anche «…SeNTiTO, PApi?»…«TrAi inSeGNaMENto.»…«Eeeeh?! Beh?! Che c’entro?! B-Bello! Bello a sentir parlare voi è arrivato il padre violento che semina schiaffi da tutte le parti, in pratica!»…e la piccola Sofia «A mE UnA VoLTA mE Lo Hai DaTO…!»…«Ma quando?!?! Cosa?!?! Cucciole n-n-no-non fate così guardate che vi conosco, eh! Guardate che io…vi conosco molto bene per voi ogni scusa è buona per farmi vittima sacrificale, per rendermi il…capro espiatorio della situazione adesso che io mi metto anche a dare schiaffi no, eh! Mi difendo davanti alla corte, è un’infamia! E sapete cos’è un’infamia? E’ una cosa non vera!»…
           …l’unica sembrava Sabrina a non riuscir minimamente a compenetrarsi in ciò che si diceva…era ancora piegata con le mani attorno alle sbarre…
            …e ripeteva «…non torneremo più indietro…
            …moriremo qui…!»…«Ehhhhhhhhhh…! Eeeeeeeeeeeeeeh…! Chi me l’avrebbe detto, un giorno…che sarei morto con la cucciola…!...»…desumeva Stelvio come fosse una curiosa intuizione, e intanto Sabrina si asciugava una lacrima, mormorando «…nessuno…
           …lo scopriamo tutti adesso.»…
           …
           …mentre anche Nigel stava riflettendo sulle appena udite parole di Bill…che gli disse «…capito quindi, tesoro?...
           …la severità non è mai la via giusta. Bisogna…amare, carezzare, proprio così, tutti i…
           …giovani, le vite in formazione come la tua. E non solo, non solo i giovani, ma anche gli adulti, gli anziani. Tu di sicuro…
           …tra queste mura avrai udito di “disciplina”, “rigore”…
           …”valori inattaccabili”…
           …oh, certo. Sono tipici…del tuo tempo, questi linguaggi. E in fondo del nostro anche più di quanto noi tutti potremmo immaginare. Però…
           …
           …però non si forma un uomo con le parole. Un uomo cresce veramente quando impara ad ascoltare il proprio cuore. E questo…
           …non lo possono di certo insegnare le pressioni, ed i maltrattamenti di genitori che un giorno finiscono per spingere dei poveri ragazzi disorientati là sul trono su cui ora Emilio sta sedendo. Ma questo, di certo…
           …non lo rende realmente felice-»…«STA RIDENDO DI NOI!!»…gridò però Sabrina, infastidita «…sono certa…che si sta divertendo, si sta pregustando la nostra morte!!...
           …
           …io lo odio!!...
           …
           …è un mostro, ci ucciderà tutti!!»…«Zia, lo comprendo: cosa pensi? Che io parli così perché mi è tanto simpatico? E’ ovvio, lo so perfettamente che è a causa sua se stiamo in questa situazione! A CAUS-…uhm…no però, non è comunque corretto dirlo. E’ lui forse, che…a causa di qualcun altro ora sta mettendo in pericolo le nostre vite. E’ così, tutta una catena di cause…
           …
           …impossibile trovare il colpevole, impossibile e inutile. Lo si comincia a cercare…quando si smarrisce il coraggio per credere ancora nella vita.»…«IO LO VOGLIO TROVARE!! IO DO’ TUTTA LA COLPA A LUI, A EMILIO!! IO VORREI CHE MORISSE IN QUESTO MOMENTO, VORREI VEDERLO…DETONARE ASSIEME A TUTTO IL SUO POTERE MAGICO!! E’ UNO SCHIFOSO!!»…gridava Sabrina, con eco «Ehhhhhhh…la cucciola arrabbiata…»…
           …mentre Barbara «…però da un lato Billy ha ragione. In fondo se ad una persona non vengono forniti i mezzi per distinguere il bene dal male questa andrà sempre allo sbaraglio, e dopo tutto non è colpa sua…!»…«E invece sì, è colpa sua, è colpa sua!! Perché in fondo, noi tutti non siamo stati disorientati una volta, due, cento altre nella nostra vita?! Eh?! Non ci è mancato il riferimento per sapere come agire?! Eppure ci siamo lasciati guidare dai nostri sentimenti, non abbiamo mai desiderato il male altrui!!»…
           …tutti vi rifletterono…
           …e poi Loredana disse «…mah…
           …chissà.»…ed anche Barbara «Già, infatti…chissà…»…e Pierpaola «Eh, proprio! Chissà!!»…al che Sabrina «No, non è vero, io non l’ho mai fatto!! Bravi voi, siete tutti santi, come Gesù Cristo in Croce che perdonava chi lo ammazzava, io non sono così, va bene?!! Io sono fatta di carne, io  lo detesto adesso a quello!! Lo detesto quanto ho detestato…la buonanima per avermi ridotta così!! Io lo voglio vedere morto, vorrei veder scorrere il suo sangue qui, vorrei che gli venisse un cancro, una malattia bruttissima e che non si potesse curare neanche col doppio di tutti questi maledetti, stramaledetti poteri magici!!...vorrei vederlo sparire…»…gemette col fiatone…
           …ed in effetti c’erano poche parole, di fronte a quella reazione più umana fra tutte…
           …«Cavoli…non credevo avesse maledetto così tanto quello che l’aveva lasciata…»…intanto rifletteva Luca fra sé…
           …e le bambine «SoFy, tU hAi mAi dESiDErATo Con TuttE le TuE FoRZE iL MaLE di QUaLCunO?»…«ViVy…PoSSO eSCLuDERe Da TUTTo IL DisCORSO i SogNI di MOrTE, SbUDELLamENTi, ZAmpiLLI di SanGUE, eD opERAZIOni CHiRuRGiCHe CoL paZiEnTE sVEGLIo?»…«OVviO.»…«nO…! iO…NoN hO mAi DeSiDErATO iN FonDO iL maLE di QUaLcUNo.»…«…nEAnCH’iO sE ci pENSo. BeH, CERTo, FaTTA eCCEziOnE peR TuTTE QueLLE aLtRe BELLe COsE Che hAi SCaRTATo Tu.»…«QuELLe SoNO FonDAmENTALi…LinFA VitALE…»…«Shhh, cucciole basta scemenze, su.»…le invitava Luca…
           …mentre Sabrina ribadiva «A me non importa che sia un ragazzino!!!...
           …di ragazzini cattivi e crudeli ne è pieno il mondo!!!...
           …sono tutti…sempre più viziati, attaccati al materiale!! Un giorno o l’altro per colpa di questi pidocchi periremo tutti, hanno…un potere distruttivo, e diabolico dentro di loro!! Li detesto, se fosse per me attuerei uno sterminio collettivo!! Non meritano perdono!...
           …
           …facile dire che la colpa…è dei genitori, dei fratelli. Comunque!! Visto che sono anche il padre ed il fratello a stare per seccarci definitivamente detesto anche loro!! Bruciassero all’inferno, una volta che saremo tutti morti!! Loro…e quel bel ragazzino schifoso messo là in mezzo sul trono, come piace a lui stare!! Bruciasse…
           …maledetto…
           …il mio perdono se lo potrà pure sognare, qui e nell’aldilà…»…
           …
           …ma queste parole lasciavano crescere sconforto nel cuore di Nigel…
           …il giovane barone meditava “…mamma Sabry condanna senza pietà Emilio. E pensare...”   …e stringeva i pugni “Pensare che ignora che anch’io, quando vivevo in questo castello, ho scelto, ho…
           …
           …ho compiuto cose che so che per lei sarebbero meritevoli di una definitiva sentenza. Lei non lo sa. Chissà se mi aiuterebbe. Chissà se mi avrebbe ancora a cuore…
           …
           …se scoprisse quei segreti di cui quegli individui che ci hanno imprigionato sono a conoscenza. Chissà…
           …se invece stavolta davvero non desidererebbe altro che non vedermi più. Che sapermi…cancellato dall’esistenza. Esattamente come ora parla di Emilio. Chissà…
           …
           …chissà…qual è la sorte che spetta a quelli come noi. Essere…condannati? Giustiziati, castigati per le nostre colpe…?”   …si chiedeva…sfiorando col dito il muro della cella “Io forse dovrei odiare Emilio. Lui è il mio nemico. Lui…ha preso il mio castello. Dovrei avere come ultimo sogno quello di…
           …
           …quello di trafiggere il suo cuore con la mia spada. Questo…avrebbe detto mio padre. Questo mi avrebbe insegnato. Mio padre…”   …e chinò il capo…
           …mentre Snake si volgeva a guardarlo con compassione…e pena per le sofferenze che sapeva star patendo…
           “Io…non sono stato quel buon figlio che lui avrebbe voluto. Eccomi qua…chiuso nelle prigioni del mio castello, prigioni che…
           …ora lo scopro…
           …io neanche le conoscevo. Non…conoscevo l’odore chiuso, e straziante di quest’aria soffocata. Ignoravo che vi fosse un posto così, e che vi fossero esistenze che vi avevano respirato, prima di chiudersi…a causa mia. Già, qui…come a Dunchester. Io non sapevo…
           …o meglio…
           …
           …sapevo. Sapevo ed ignoravo. Non mi interessava. Non…aveva alcuna importanza!!”   …esclamò dentro di sé…quasi desiderando di scorticare quel muro con le unghie “E credere che loro si sentivano come ora io mi sento. E a me non importava. Io ero il sovrano. E loro i nemici, i traditori…
           …
           …esattamente come me, la mia famiglia, e Juliet lo siamo ora per Emilio e la sua, di famiglia. Io…
           …
           …ora però ho i brividi al pensare che ho ignorato…
           …chissà quanti…!!! Non riesco più neanche a contarli!!!...
           …chissà quanti respiri senza fiato, come quelli che ora sto tirando! Cosciente che le persone che più ho a cuore stanno facendo lo stesso! E qualcuno ci ignora!!! Noi stiamo gridando!!! Vogliamo tornare a casa ma loro probabilmente sono contenti!!! Ridono, io la risata di Emilio la conosco! Seppur possa sembrare impossibile non è diversa da quella udita a scuola! Ed ora…
           …è la stessa a condannarmi! NEL MIO…STESSO…CASTELLO…!!!”   …e cadde in ginocchio, mentre Snake lo sorreggeva «Ehi, Nigel! Ehi…ehi, andiamo!»…
           …ma il ragazzo non si volgeva, non arrestava i pensieri né toglieva la sua mano dal muro “Io ridevo…e pianificavo. Sognavo…cosa più neanche ricordo…
           …mentre ogni giorno, quasi…
           …
           …vite umane giacevano qui. Nella nostra stessa disperata agonia che ci rammenta che poco ancora ci resta. Che i nostri giorni stanno per terminare…!!...
           …
           …che i nostri cari altrettanto soffriranno atrocemente, io l’ho scordato!! Lo ignoravo!! Lo ignoravo, poiché mio padre mi diceva…!!...
           …
           …mi diceva che non dovevo pensarci!! Che questo era naturale, che questo era il bene del regno!! Che i nemici erano gente solo crudele, che doveva pagare!! Che non vi era…nulla di più abietto…di uno spregevole traditore!!...” …«Nigel!»…intanto lo esortava Snake…

           …mentre Mimmo passeggiava soddisfatto ai “piani superiori” «Uhmuhmuhm, è proprio così…! Non c’è dubbio: non vi è nulla di più abietto di uno spregevole traditore. Già. Già ehm…! Io vorrei cambiarlo l’arredamento, Emilio, qui non mi piace per niente, te lo dico…perché altrimenti tu con tutte le cose che hai da fare, ehehe! Te ne dimentichi, ne sono certo. E se tu non dai l’ordine come si deve il castello non si muove, io…voglio cambiare, ha tutto un’aria troppo adolescenziale, dev’essere per quel moccioso che sta lì, a marcire sotto di noi…!»…«Papino…! Sì ok, ora…sull’arredamento si discuterà perché sai bene sono il primo a disdegnare con tutto il mio cuore e tutte le mie forze i gusti di quello schifoso morto di fame, però ora tu focalizza bene: il signore qui sono io…! Quindi le cose…si fanno quando io ho il tempo! Uhm? E soprattutto la voglia, la voglia soprattutto…!»…«Ahhh, io non ho nessuna…VOGLIA di stare ad aspettare la tua voglia! Bah, vorrà dire che lo chiederò a tuo fratello, se con te non si può parlare con lui si potrà di certo di più!»…ma Emilio balzò in piedi giù dal trono «GUAI A TE SE LO FAI!!...non sopporto che mi si scavalchi!! Da questo momento in poi ogni cooooosa anche la minima anche se tu o Federico dovrete andare in bagno sia chiaro prima dovrete chiederlo a me! Conditio sine qua non! Eh?! Altrimenti…mmmmmrrrr, assaggerete la mia ira, io sono un osso duro credimi e lo sono ANCORA DI PIU’ da quando sto seduto su questo trono!»…«Ah! Sei impossibile, ma dico: Federico doveva proprio portarti?»…«INSOLENTE!! Ahhhhhhhh…”giovane sovrano che condanna alla pena capitale suo padre dopo ore ed ore di dovuta agonia fra topi e ragni nelle segrete”, uhm, sì! Ci vedo già la scritta sui quotidiani del tempo! Ah, a proposito, nel medioevo già uscivano i giornali…???...
           …qualcosa dovrò pur leggere, altrimenti sai che barba!»…ma suo padre gli lanciava un’occhiataccia…

           …ed intanto Nigel realizzava “La mia vita è un’assurda contraddizione. Ed ora, proprio nel momento in cui dovrei sguainare la spada…
           …e contemplare, pur cosciente del breve tempo che mi rimane, l’onore…irraggiungibile di poter trafiggere il mio nemico e porre fine alla sua vita, non riesco a pensarci. Non riesco a pensare a niente fuorché al voler uscire da qui, con la mia famiglia ed i miei amici, al volermi…
           …mettere in salvo!!! Scappare, sì, scappare: forse sono un vigliacco. Ma…
           …anche se mi concentro…
           …anche se…
           …cerco di fare mio tutto l’odio di mamma Sabry…e quello che mio padre mi ha lasciato nel cuore, e cerco di essere quella persona che tutti si erano aspettati che diventassi. Il Sir Murrow…valoroso ed implacabile…
           …
           …non vi riesco. No, non vi riesco. E forse…forse è perché al solo pensiero di vedere Emilio trafitto…
           …
           …ah-h! Tremo d’orrore…”    …mentre Snake, dietro di lui, gli diceva pacato «Nigel…non devi lasciarti andare a pensieri negativi. Ora no, ora…dobbiamo mantenerci lucidi. Mi comprendi…?»…
           …ma non riusciva a vedere il sincero sgomento negli occhi verdi del giovane, che fissavano avanti a sé realizzando “Forse è perché…
           …mi sembrerebbe di uccidere me stesso!!...
           …sì! E’ assurdo ma per quanto lo sia non riesco a liberarmi da questo pensiero! La morte di Emilio…
           …sarebbe la mia morte…”   

           …e rivedeva nei suoi ricordi la particolare scena del loro incontro…quando Emilio aveva il volto coperto dall’elmo e gli si avvicinava, sfiorandolo...”Forse poiché lui mi ha rubato il castello…
          …mi ha rubato il nome…
          …
          …forse perché si è fatto passare per me. Forse per questo, poiché ha ricreato fin troppo bene la mia immagine. Però…
           …mi stupisce che sia per questo soltanto…
           …in realtà è falso…
           …
           …in realtà è tutto un gioco di maschere. Eppure questo non cambia le cose, non può farlo…
           …
           …non può cambiare le cose, ed io neanche in punto di morte riesco ad essere quel cavaliere che forse dovrei essere. Quel sovrano. Io non riesco a pensare di uccidere Emilio senza star male…”    …«Ahhh…
           …il nostro ometto…dai, sei il migliore, il migliore fra tutti noi…!»…ripeteva Snake…e Nigel “Non posso pensarci, nonostante tutto ciò che mi ha fatto. Io…
           …non posso ucciderlo. Ne ho paura. Ed ho paura di sentirlo insultare. Tremo nell’udirlo maledetto…!...
           …
           …e forse la mia vita…
           …si concluderà mancando a tutti gli scopi per i quali era sorta. Desiderando la fuga…
           …
           …non riuscendo a far sì ch’io sia…
           …né umano…
           …né valoroso…
           …
           …del resto qualcuno…mi ha chiamato avvoltoio…”   …ma a ciò si sovrapponeva Sabrina, che in un momento di sconforto invocava il suo nome ed il suo sguardo «Mattyyy…!»…al che lui sussultò…
           …chiudendo gli occhi…
           …e volgendosi verso di lei, sentendo dentro sorgergli la domanda “Qual è il destino per quelli come me ed Emilio, che in un…così anomalo pensiero antecedente alla morte pongo assieme come una coppia di amici? Assurdo, quando l’uno è causa della fine dell’altro…
           …eppure così facendo sento questi muri sussurrare che si perirà assieme…”

           …quasi come potesse vedere lo sguardo di Emilio in quel momento, rimasto solo sul suo trono…
           …uno sguardo nel quale la serenità sembrava sempre più fievole e lontana…

           “Non vi è scampo…
           …e forse il nostro castigo è l’avere questa, come ultima immagine.”    …e definì di fronte ai suoi occhi il volto sperduto e piangente di Sabrina, lontana, in un’altra cella…là dove lui non poteva raggiungerla…
           “Della vita tutto ignoro, eccetto quella spada che vedo agitarsi e pendere sul mio destino e su quello di coloro che sento di amare. Si riuscirà mai a svicolare dal suo moto frenetico, convulso, volto a falciar tutto impietosamente, lasciandosi attorno vuoto, e distruzione…?...
           …
           …sarebbe come sperare d’intravedere un raggio di luce, uno spicchio del cielo dal buio di queste fitte segrete…
           …
           …una triste…e debole speranza che sfuma al calare della notte…”

           …infatti il sole tramontava dietro la città devastata, la tormentata Glenhaven…
           …ma fu miracoloso come Dio quel prodigio che permise ad un ultimo raggio di sole, lungo un gioco di specchi e metalli attraversò città e castello, di trasmettersi e palleggiarsi fino a brillare sulla spada, prossima ad essere sfoderata, di Sir Vincent…che era lì sebbene loro non se ne accorgessero…

           …Juliet intanto meditava “assieme” alla cagnetta “Emilio…
           …
           …Sir Murrow, Federico…
           …
           …Reflexia…Norwena e noi tutte altre vite in questa storia. E’ possibile…?...
           …
           …è…auspicabile ancora una luce di speranza? Una luce…
           …che compaia oltre le montagne, e che salvi ogni cosa…?...
           …
           …fin dove…più in basso nell’inferno, può giungere una luce di speranza…?”

           …ma ecco che «Oh!»…fece Snake, toccandosi la penna elettronica sull’orecchio e facendo sobbalzare tutti…
           …«Che succede?!»…sussultò Bill, ed anche Sabrina «Che è?! CHE E’?! Stanno già venendo a prenderci?! Sentite i loro passi?!»…e Luca «Ecc-eccoli! A-Avessero il coraggio di toccare le mie fi-avessero il coraggio!! Io li riduco in…»…«…POLTiGLia PAPi, Ma PERchE’ DeVi EsSErE cOSI’ CruDeLE, POi?»…«PoVeRi CrISTiaNi…Ti RenDi ConTO ViVy? AugURArE a QUaLCunO Di FINirE sUL noSTRo cAMMino…!»…«EcCeTTo PeR CHi hA fRETTa Di SmeTTERe DI SoFFRiRE diCiaMO cHE E’ PiU’ UnA mALEDizIOnE chE ALTrO…»…
           …«Cosa accade, Snake?!»…chiese di nuovo Bill, e l’uomo «No, è che…!...
           …ho visto come…una luce-lampo! Un…flash, non so come spiegarvi! L’ho sentito…l’ho sentito…bbbalzare qui, sull’orecchio!»…«…dev’essere stato un riflesso…»…commentò il ragazzo però un po’ perplesso, ma Barbara chiese «C’è qualcuno?!?!»…e Pierpaola «Shhh, Barbara: lo avverto anch’io, avverto una presenza.»…
           …sicché Loredana e tutti loro balzarono in piedi ed aguzzarono la vista per distinguere le forme nel buio…
           …
           …fino a che di fronte alla cella di Nigel comparve rapido un soldato! «Ah!»…fece Bill, e Snake «State indietro, ragazzi…»…e così indietreggiarono portando Nigel a fare lo stesso, mentre…la guardia si avvicinava cauta…
           …Sabrina fece «Ih!!! Che li vuole…che li vuole portar via?! Oddio!! BILLY!!! BILLY, MATTY!!!»…«Ehhhhhh…è la nostra fine…eheheheh…»…se la rideva Stelvio, ma lei «ZITTO, IMBECILLE!! BILLY!!! BILLY, MATTY!!!»…e Bill «ZIA, NON GRIDARE!!!»…e poi guardò con ostilità la guardia «E’…è il presunto “Sir Murrow” che vi manda?! Rispondi!!...venite…per eseguire la condanna di noi prigionieri?!»…ma il cavaliere, che brandiva una spada…
           …e che Nigel fissava attonito, come riconoscendovi qualcuno…
           …fulmineo estrasse una chiave ed aprì la cella «…!!! Ma…cosa fai?! Chi sei tu?!»…esclamò Bill, e Nigel era rimasto senza fiato «…you…
           …
           …? You, my Lord…?»…«Nigel, lo conosci?!»…esclamò Snake, e Nigel «He’s!!! Lui è…!!!»…ma Vincent ordinò «OPEN THE OTHER DOORS! COME ON, HURRY!»…al che a Nigel schizzò il cuore in gola «Ih!! Y-Yes!»…e raccolse quel mazzo di chiavi appena gettato a terra, mentre Bill subito fuori con Snake specificò «Non so chi tu sia! Ma siamo tutti in debito con te e…! Ops…!...forse ci voleva l’inglese!»…al che Snake «I ringraziamenti dopo, ora non c’è tempo da perdere! Bill! Nigel! Coraggio…!»…
           …«Ih!!! Ma che siamo salvi?!»…esclamò Sabrina «Ehhhh…la cucciola salva in extremis…»…«Ma chi è questo straniero dal cuore nobile?!»…esclamava Luca «SoFy: siAMO di CORsA, GuAi a DimENTicARCi iL BaVAGLinO DI eZIO qUI!»…«Oh! ViVy cREDO Di AVER pREso TUTtO: EzIO! EzIO MuoViTi o GUARda cHE Ti LaSCiO qUi Se Fai i CapRiCCi, Ce NE sTiAmO anDANDO!»…«Su, forza forza cucciole! M-M-Ma lasciate quella mummia, se vi intralcia!»…«IhHHhHH…!»…«PTsSSs…RoBA Da Non CREdERE…»…«EzIO noN lo SenTiRe, TuO NoNNO è SaDICo eD eGOisTA.»…
           …Juliet si guardò attorno incredula…ed incrociò la possente sagoma del cavaliere, che gli sussurrò «Com’on, with me!»…al che la ragazzina annuì…e fu pronta con uno «…yes!»…volgendosi poi a constatare che i suoi compagni per intero fossero con lei…
           …c’erano…Nigel la raggiunse ed afferrò la sua mano «Amore mio…vedrai, scapperemo! Conosci quest’uomo?»…«…
           …he’s Sir Vincent, my…my knight.»…«Oh! E’ lui, dunque?!»…mentre accanto a loro passavano Sabrina «Matty, Juliet, forza di corsa!»…Barbara «Shhh, e non parliamo, non parliamo assolutamente!»…infine Pierpaola «Sì zitti mi raccomando che quei pazzi di sicuro sono ancora qui nei paraggi.»…
           …
           …seguendo il misterioso cavaliere sembrarono però giungere ad un vicolo cieco «E qui?! D-Dove si va, q-qui è chiuso! C-Ci hai messo in trappola, lo sape-lo sapeeevo, questa era l’ultima beffa!»…«…PaPi sE tU ImPARaSSi a STaR ziTTO quANDo dEVi.»…«Lo Si vEDE aD ocCHio ChE c’E’ uN paSSAGGio SEGREtO diETRo QuESTo FinTO MuRO.»…«Cosa…? Cucciole, ma…! Come fate a dirlo?!»…
           …ma Nigel sgattaiolò vicino a Sir Vincent e domandò «It is really…that passage…
           …?»…con occhi sbalorditi…
           …il cavaliere restò impenetrabile nella postura…
           …ma gli bastò tirare quel ben nascosto anello dorato sulla parete…
           …e…«Ih!! Un’uscita, guardate!!»…indicò Sabrina…«ERa…PRESsOChé oVVIo: è La NOStrA SoCiETà ChE è SChiAVa DELLo sCETTiCiSMo.»…«PeRSinO EzIO si SaREBBE aCCORtO Del PASsAGGio: Va BenE chE è unA mUMMIa, E QuiNDI pER lui è pANE QuoTIDiaNO: tuTTE QUESTe PirAMidi PieNE di SeGreEEeeTi…»…
           …Loredana e Bill si guardarono, quella svolta era stata stupefacente…
           …presto alle rocce si sostituì la vegetazione «Hurry, this way!»…fece cenno il cavaliere…e la squadra si mosse rapida…
           …«Dovete fidarvi, ragazzi.»…suggerì Juliet «Quest’uomo…quest’uomo è il più fidato cavaliere di Nigel…!»…«Cra!»…e Pierpaola «Ma dai…!...te dico che mi ero fatta una mezza idea. Su forza, più veloci che si può. Più veloci! Che gliela…facciamo in barba, a quelli…!»…
           …«Oddio me sto a impiccia' tutta…!»…protestò Sabrina, e sua sorella «Che c’hai?!»…«Niente…è che ‘sto coso, ‘staaa…’sta armatura! O’! Dai, Stelviuccio!»…ma Luca le si accostò «Non c’è tempo da perdere: prima regola in questi casi è abbandonare le zavorre no no mi dispiace ma sono sicuro che lui avrebbe voluto che ci salvassimo tutti!»…«Tu sei un cinico, Luca! Stelviuccio, dai!»…«Ehehehehe…ma mi è sembrato di vedere la mia ex camminare sul muro…»…«Ma era un topo! Ptsss, dai che altrimenti arrivano i nemici!»…«Ehh…ehehehehe…io queste ancora non gliele ho passate…»…commentò sfiorando le sue corna, ma alla fine decidendosi a muovere le gambe…
           …
           …loro fuggivano…
           …mentre allo stesso tempo l’esercito ipnotizzato si preparava a partire, pur essendo ormai calata la notte «E mi raccomando!!!»…gridava Federico al fianco del suo drago gigantesco «Non debbono esserci sviste di alcun genere!!! La missione dev’essere ultimata: dovete trovare quella donna!! Lei, e l’uomo di cui vi ho mostrato la foto!! La loro cattura vale la vita, non dovrete esitare a sacrificarvi se sarà necessario!!!»…ed il drago soffiò fuoco fosforescente, accendendo le loro spade «Le fiamme di Drake vi accompagneranno: partite!! All’istante!!»…
           …ed in un lacerante grido di esultanza di quell’esercito avvolto dalla magia oscura, fu avviata la loro missione nelle terre confinanti…

           …Saverio intanto fuggiva rapido, il più veloce che poteva…
           …fermandosi poi presso un carro rovesciato, per riprendere fiato…
           …«Auhf! Questa è ormai una città fantasma…»…disse volgendosi verso l’appena abbandonata Glenhaven…
           …«Non vi sono più dubbi…»…disse, togliendosi l’elmo «Gli intrusi di quest’era hanno già tentato di forzare la storia, ed hanno inquinato il medioevo con la magia. Questi sono i risultati! Ma Juliet!! Juliet e gli altri dove saranno?! Ed io…COSA DEVO FARE?!...
           …
           …mentre sono qui a pensare il presente potrebbe essere già compromesso! E poi…!...
           …dannazione, non ho una direzione!!...
           …io non conosco questi luoghi…!!...ho visto…portar via quella donna, quella…quella che mi è sembrata essere…!!...
           …ahh…! Ma se poi invece non lo fosse?! E quei prigionieri!!»…esclamò…sfoderando la sua spada…
           …quella spada che era stata sfiorata dalla fiamma del drago…
           …e che ancora brillava nella notte di riflessi fosforescenti…«Mi rimane solo questa…
           …è la mia unica compagna in una simile era ostile. Questa…
           …
           …e la mia determinazione. La determinazione, nonostante tutto…
           …»…mischiando il suo sguardo al cielo stellato, nel suo spicchio ancora sgombro dalle nubi magiche «…nel ritrovare mia figlia, e forse…la traccia della persona che amo. Ah…!!!»…ma si appoggiò stremato a quel carro…
           …quella spada ancora brillava «…sembra quasi esortare il mio animo…
           …in una simile occasione…il solo lato positivo sembra essere…!...
           …il fatto che nessuno…nessuno vi è a sindacare che quanto sto facendo non è consono ad un padre, ad un avvocato. Ad un uomo…del mio tempo.»…realizzò…contemplando la sua arma lucida «In quest’era non sono stati ancora coniati i modelli a cui nonostante il mio impegno non riesco a far fede. Questa, questa del cui suolo sento l’odore è un’era…
          …in cui ancora si parla…di concetti come “eroismo”…”coraggio”…”sacrificio”…uhm…! Ed azioni come quelle che sto per compiere nel mio futuro si sono evolute fino a semplice, banale “incoscienza”. Eppure sarà forse grazie a questo riflesso, sarà per via della percezione irreale che ho di un’epoca che non è la mia...!...
           …sarà per una ragione magica, o tecnologica…
           …
           …o sarà per il destino, o per questo cielo stellato. Ma non mi sento io. E mi sento…disposto a qualsiasi cosa nonostante il gelo, e nonostante la stanchezza. Se vi è una spiegazione allora non voglio trovarla, per il rischio di averne poi paura, e che possa bloccare un contrattacco…DISPERATO che sia, ma in cui comunque ripongo tutto me stesso!...
           …già…finché riesco a “non sentirmi io”…
           …
           …finché ci riesco ho ancora un barlume di speranza. Sì, forse è da me che debbo fuggire! Da me e da nessun altro all’infuori di me! Allora…»…ed alzò la sua arma «…concentrati Saverio…concentrati e scordati di tutto, fingi di essere in una fiaba, sì, fingi di essere in “una di quelle storie”…forse è l’ultima volta che hai l’occasione di farlo…
           …fingi questo…
           …
           …e vai dove devi. In questo momento…il riflesso di tutti coloro che ami scorre sulla lama della tua spada. DI NIENTE…
           …E DI NESSUNO hai bisogno se non dell’ardente desiderio di ritrovarli!! Vai!! Vai, e non temere!!...»…
           …così ripose la sua spada nel fodero mentre lentamente, nei suoi ricordi…
           …scorrevano le immagini di Erminia, di Juliet…
           …
           …fino a che poi l’elmo poté coprire i suoi occhi nuovamente…
           …
           …un sospiro d’aria gelida…
           …e di nuovo in cammino verso la città appena abbandonata in fondo al suo sentiero…

           …mentre ancora seguitava quella corsa frenetica ed il passaggio segreto sboccava su di una balconata laterale del castello «The exit! It should be…ahead!!»…esclamò Nigel col fiato mozzato «Hold on! It’s almost time…!»…gridò Sir Vincent, di cui il giovane barone non abituato a correre seguiva il passo con stremante stento…
           …«…ce l’abbiamo quasi fatta, il primo che mi ricorda che la mia milza e al limite giuro che l’avrà scoppiata sulla sua facc-!!!»…«AHHH!!!»…ma il cavaliere che li aveva salvati si scontrò contro qualcosa dalla natura folgorante «Vincent!!»…esclamò Nigel precipitandosi su di lui, che era stato spinto a terra…«Ma che cos’è?!»…fece Barbara, e Pierpaola alzò gli occhi «…invisibile! Invisibile ma molto probabilmente una barriera magica!»…«…eh…? Oh no, accidenti…»…fece l’amica…
           …Loredana si fece avanti «State indietro: ci provo io…»…e stava avvicinando la mano, ma Bill la invitò «Lory, attenta!...il bambino…»…al che la ragazza ebbe una certa esitazione, seppur frustrata dal non poter collaborare «Proviamo piuttosto con questa!»…esclamò Bill sfoderando la sua spada e scagliandola agilmente contro la barriera, ma…
            …!!!...il possente impeto folgorante la bloccò, e allora Pierpaola desunse «Dev’esserci una cupola invisibile che circonda il castello!»…«Che…CAZZO, proprio adesso!»…fece Sabrina, e Juliet «Se solo…!! Se solo avessimo le nostre armi potremmo provare a perforarla!»…Barbara «Già, ma purtroppo quelli ce le hanno sequestrate!!»…e Luca «Sì sì, ehehe! E’ come il pignoramento, come…come quelli del fisco a casa mia, anzi: peggio!»…«Dannazione, restiamo calmi ragazzi: dobbiamo pensare…»…fece Loredana…«EzIO, SoNO siCURa ChE qUESTa E’ uNA tUA trOVaTa pER nON pROsEGuiRE!»…«SEi SEMprE stANCo: COsI’ fARaI La FinE deLLa MUmmIA eGizIA, caRo MiO.»…«Ehhhhhhh…
           …ehhh…prima la cella…ora pure la barriera…»…al che Luca «Ez-anzi no, Stelvio! No scusa sai ehm…mummia per mummia! No senti ma…quelle cose, quella bella roba che hai sulla testa?»…«Queste…?»…«Eh sì, quelle, quella…che ha fatto la buon’opera!»…«Ehehe, la mia ex!»…«Senti ma se ti lanciamo in picchiata contro la barriera con quelle non è che gli fai un buco, non è che sono come armi? N-No provare, provare soltanto! Che ci sono controindicazioni? Che muori, per caso?! E’ bella quest’era, i cavalieri che si sacrificano per il bene collettivo!!»…e Sabrina «La volete piantare, voi due!! Anziché dire queste sciocchezze sarebbe il caso di pensare a come risolvere qui o stavolta so’ sicura ce beccano, arrivano i nemici! Finora…finora semo andati pure troppo lontano, mo’ pure ‘sta barriera de merda, che cccazzo…!»…«Ragazzi…! Non ci sarà un’altra uscita?!»…chiedeva Juliet, ma Snake «Dubito fortemente, non è una questione di passaggi: se il castello è isolato lo è nella sua interezza.»…«Ma qualcosa dovremo pur fare!»…esclamò Bill, e Barbara «Già…! Già qualcosa, ci deve essere pur qualcosa…!»...
           …ma non avevano notato di essere tutti nel raggio visivo…
           …di un qualcosa di vivo, alato e con tante zampe che d’improvviso ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZzzzz!!! «AAAHHHH!!! CHE ERA?!»…esclamò Barbara abbassandosi di colpo e coprendosi la testa «Un calabrone!! C’era un calabrone attaccato alla barriera!!»…precisò Sabrina, e Snake, dubbioso «Un calabrone…? In questo luogo e in questa stagione…?»…sicché le perplessità crebbero in una manciata di secondi…

           …mentre la bestia che aveva spiccato il suo volo travolgente attraverso l’intera squadra raggiunse ben presto la sua proprietaria, presso la finestra del palazzo «Cosa c’è…? Quali informazioni mi porti…?»…domandò Marilena, lasciandolo adagiare sul suo guanto nero…«…!! Che cosa?! Stanno scappando…?!»…

           …mentre Juliet realizzava «Ragazzi, se…!! Se quell’insetto non era respinto dall’elettricità magica della barriera significa solo che…!!»…e Sabrina «…che ne è parte integrante!!»…«Ciò vuol dire che…!»…sussultò Luca per tutti gli altri…

           …mentre Marilena gridò «FEDERICO!!...
           …Federico, presto!!!...
           …
           …maledizione, ma dov’è, non mi sente!!...
           …io gli avevo detto di ucciderli all’istante!! Ora i soldati sono impegnati, io…!!...non posso espormi alle radiazioni dell’Opale Sacro! Ma non posso ugualmente permetter loro di fuggire!!»…

           …«Norwena…!»…intuì d’impulso Loredana in un intenso sussurro, tingendo il suo sguardo d’odio…
           …i ragazzi si guardarono, Nigel si volse verso tutti loro…

           …mentre la donna si smaterializzava in un ronzante vortice d’oscurità…

            …e Nigel d’un tratto, vedendo qualcosa di rapido e minaccioso provenire dal castello sgranò gli occhi e fece cenno «…!!!...DOWN!! STAY DOWN!!!»…e tutti «AHHHHHHHHHHHH!!!»…si abbassarono un istante prima di essere trafitti da quella possente falce roteante…!!!...
            …che si andò a conficcare nella barriera, vibrando di potere oscuro…

          …Bill, Loredana e gli altri presto alzarono lo sguardo…(canzone: Ana Johnson - We are)…
          …poi Nigel, così colpito…e anche Juliet…
          …nel vedere che là dove prima vi era vuoto e cielo ora vi era una sagoma scura…
          …una sagoma d’ombra, seduta sui merli del castello «…uhmuhmuhmuhm, mi complimento con tutti voi…
          …non è cosa da tutti cercare di eludere il proprio destino. Grande coraggio. Peccato che talvolta non sia sufficiente il coraggio, per vincere…»…disse, impugnando la falce e nascondendo il suo volto dietro il cappuccio…
          …«…Norwena…allora sei viva…!»…avanzò Bill…mentre Sabrina ricordava a cenni e con occhi terrorizzati «Ptsss…! Siamo senza armi…!...
          …non abbiamo i poteri…!»…e Luca «O-opsss! L’avevo scordato per qualche istante.»…«E’ esattamente la realtà. Non avete difese…
           …
          …è triste quando è così, non è neanche un vero combattimento. Piuttosto una sentenza. Un’esecuzione, come quelle di questo tempo.»…«Questo tempo di cui non sei granché esperta!»…la sfidò però Pierpaola «Cra!»…e Norwena, indignata «Come dici?!»…al che Juliet «Quello che ha detto!!»…facendosi avanti anche lei con coraggio, sfoderando la spada da cavaliere seppur umana e priva di potere…
          …Sir Vincent era attonito di fronte a quella visione…
          …e così Nigel «…who’re you…?»…percependo però di chi potesse trattarsi…
          …al che gli occhi dell’essere sbucarono da sotto il cappuccio «…e così tu sei il famoso Sir Murrow…?...
          …uhmuhm…
          …quanto spreco per te…
          …guerra, pulsioni! Moti dell’anima…quando sei così piccolo e misero!»…ma tutti sfoderarono le loro spade, e Barbara osò…«Almeno lui è un CAVALIERE!! E nella sua vita ha mille strade aperte fra cui perché no anche quella un giorno di imparare a fare i capelli…!!...
          …
          …UN PO’ MEGLIO DI COME TU LI HAI SEMPRE SAPUTI FARE, MARILENA!!! NON MI E’ MAI PIACIUTO!!!»…«Ah!!!»…Norwena non se lo aspettava, ma Juliet «Giù la maschera, hai ingannato mio padre!!! Ed ora…sei venuta fin qui in questo tempo dove sei nata per regolare i conti!!»…e Snake «Ma ti illudi, se pensi che te lo permetteremo!!!»…«Te la farò pagare per aver eliminato mia madre, puoi giurarci…!» mormorò Loredana ma…«SCIOCCHI!!!»…
          …al che l’essere balzò contro la barriera magica e fu avvolto da una nube di insetti, fino rivelare specchiandosi nella luna la sua forma nera di insetto gigante…!!!
          …bastò una rotazione di lancia…
          …per colpire le mura del castello e mutare in polvere le loro spade «Ah, cosa?!»…fece Bill, e Sabrina «Accidenti, le spade!!»…«ORA PERIRETE!!!»…e «AHHHH!!!»…dal terreno germogliarono insetti giganteschi che con le loro zampe e code avvolsero i guerrieri del futuro, fino a paralizzarne completamente i movimenti…«BENVENUTI NEL MEDIOEVO!!!...
           …FINALMENTE POTRETE ASSAGGIARNE LA REALE NATURA!! AVETE DECISO DI FORZARE LE COSE, E DI INTRALCIARE I NOSTRI PIANI!! AVETE MAI MESSO IN CONTO IL PREZZO PER UN SIMILE AZZARDO?!?!»…
           …ognuno avrebbe voluto reagire…fare qualcosa…
           …ma sembrava impossibile, la stretta era troppo potente…
           …Nigel non riusciva a strapparsi quelle solide zampe metalliche dal collo…e vide che le code stavano per colpire…
           …«Avrei avuto il desiderio di vedervi giustiziati!! Testa dopo testa, sotto la scure di coloro che in quest’era calpestavano i sentimenti ed uccidevano, per la sola legge di giustizia della quale si facevano forti e grandi!! Avrei bramato vedervi sparire così, ma visto che siete stati tanto furbi da giungere fino a questo, avrò ben piacere di attuare la mia vendetta personalmente!!...
           …uhmuhmuhm…
           …presto il veleno delle loro code vi consumerà…
           …AHAHAHAH!!! Dì pure addio al presente e al futuro, Sir Nigel Murrow!!...
           …le lacrime di mia figlia Reflexia non sarebbero mai tante a sufficienza per commuovermi!! E convincermi a risparmiarti la vita!!!»…
           …pochi secondi sembrarono separare la squadra dalla fine…
           …ma Sir Vincent era riuscito con la mano a raggiungere una fenditura nascosta nella sua armatura…(fine-canzone)

          …

          …fievoli raggi di luna filtravano nell’immensa stanza buia e carezzavano il volto di Erminia…la quale giaceva addormentata tra le braccia dell’entità dagli artigli fosforescenti e le ali fulgide di petali…
          …«Mi ha guidato il tuo nome fin qui.»…pronunciava solennemente la determinata creatura, avanzando nell’oscurità «I sussurri della gente, l’eco del medioevo che pronuncia il nome della famiglia da cui discendi, mio amore. Ed eccomi dunque presso quel luogo dove mi è stato narrato, sebbene non personalmente ma attraverso…
           …parole che ho rubato, come da sempre sono abituata a fare, che la tua famiglia nascondeva un segreto, un arcano di ricchezza e di potenza, del quale il nome e la natura sfugge alla gente di quest’epoca. Si sa solo…della sua esistenza, proprio come si sa della mia…e di quella di mia madre, di noi creature del tempo. Così altrettanto…!!...»…e le lui si accesero istantaneamente al suo schiocco di dita, rivelando un luogo insolito e suggestivo…
           …assomigliava alla cappella di una chiesa, animata da riflessi magici…«…!! Nessuno conosce o immagina il segreto che si cela su questa vetta misteriosa!! Attorno al nome di essa e del tuo casato sono echeggiate storie e leggende!! In questo luogo, reso sacro…
           …dal mio amore solenne…»…svelava…camminando verso l’altare…
           …adagiandovi Erminia svenuta «Scelgo di distendere anche il mio di segreto, il segreto…che è stato precluso alla mia vita. Il mistero che mi proibisce il sonno…
           …
           …l’arcano che desidero strappare, e che ora so!!...sono finalmente certa…
           …che se attende un compimento, lo conseguirà molto presto, nella culla dei segreti…
           …della famiglia Murrow, sì proprio qui…
           …
           …in questo luogo sono certa che riuscirò a scoprire la verità. Io stessa non dovrò muovere un dito per cercarla…!»…si diceva, mentre accendeva le candele volta per volta, sfiorandole col suo dito artigliato…«Verrà da me…verrà spontaneamente…»…
           …il volto addormentato della splendida dama dai capelli scuri, seppur impeccabile, sembrava forse attraversato da una lieve velatura di pena «Tu sarai colei che mi aiuterà…
           …tu dovrai attendere, attenderemo assieme. Molto presto verranno a cercarci, puoi starne certa. Avverto che già si interrogano sul nostro destino…»…
           …ed un petalo cadeva dalla sua proprietaria e si adagiava vicino alla donna svenuta «Abbi fiducia…molto presto la solitudine che avverti non sarà più, poiché in questo luogo, in questo luogo di cui entrambe ignoriamo tutto…tutto fuorché il nome degli uomini a cui è associato, in questo luogo verranno persone, e voci…!...
           …e presto…
           …i cancelli della verità si spalancheranno…! Allora sarà finalmente il nostro turno di non giocare più a questo ozioso, e fin troppo prolungato nascondino. Sarà bensì tempo di confrontarci…col nostro destino vedendolo ben dritto in faccia. E solo allora, allora soltanto…
           …ci saranno degli sconfitti…
           …e dei trionfatori!!»…
           …Reflexia strinse i suoi pugni…
           …e le sue ali si innalzavano maestosamente, sullo sfondo della sua risata «Ahahahaha…!»

           …

           …(canzone: Ana Johnson - We are) «AHAHAHAH!! Dite buonanotte al mondo, fuggiaschi dei tempi!...
           …i secondi di infima esistenza a voi concessi sono arrivati all’ultimo conteggio…!!»…
           …«A-Ahhh…!!!...n-non può…!!...non può finire così…!!...»…esclamava a stento Bill cercando invano di liberarsi dalla stretta…
           …e coercizzati dalla stessa stremante sofferenza si guardavano Juliet e Nigel, soffrendo poiché le loro mani erano lontane…
           …e così tutti gli altri…
           …mentre nella mente di Vincent vi era “Sir…Nigel”  …e la sua mano aveva raggiunto qualcosa nella fessura dell’armatura…
            …”Non può andare così…!”   …pensava Sabrina, e Loredana “I nostri sogni…”   …ma sembrava davvero il tramonto per questi sogni, la malvagia entità nemica realizzava “Perfetto! Se riesco ad eliminarli prima dell’attivazione dell’Opale Sacro sarà finalmente finita! Non esisterà potere in grado di ostacolarmi!”   …«It…can’t be…the end now…»…accennò però Vincent…
            …estraendo dalla mano qualcosa che brillava, e Norwena «CHE COSA?!?!»…
            …allora l’uomo si concentrò in tutta la sua resistenza e forza…!!!...
            …strinse quella scheggia brillante tra le mani…!!!...
            …e questa emise un bagliore prodigioso «Impossibile!!»…gridò Norwena proprio quando un raggio fulmineo la colpì di striscio, perforando la barriera che aveva alle spalle «AH!!!»…
            …barriera che si crepò, andando poi in pezzi!!!... (fine-canzone)
            …il castello tremava…

            ...ed Emilio al suo interno collassava dalla paura «WHAAAAAAAAAAA!!! ORA COSA C’EEEEEEEEEEEEEE’!!! SARA’ MICA ZONA SISMICA QUESTO PUNTO DELL’INGHILTERRAAAAAAAAAA!!!»…Federico, spiazzato quanto lui «Ihm!!! Non…!!!...non è spiegabile!!! Q-Questo non è un terremoto di natura terrena!!!»…mentre soldati correvano da un lato e dall’altro, e Mimmo «Allora cos’è?!»…sicché suo figlio maggiore «NATURA MAGICA!!...
           …QUI QUALCUNO CI STA CONTRASTANDO!!»…«ACCIDENTI!!»…esclamò Mimmo, mentre Emilio impallidiva di più ad ogni scossone…

           …«Non è possibile, anche lì!!!»…gridò Norwena, mentre i suoi insetti altrettanto non resistettero al potere luminoso scaturito ed andarono in pezzi, come statuette di vetro!!! «…!!!...siamo liberi?!»…chiese Bill e a tutti non sembrava vero «Sì!!!»…esclamò Barbara, e Pierpaola «Presto, ragazzi!! Via tutti, fuori!! E’ aperto!!»…«CRAAAA!!!»…
           …Nigel e Juliet erano rimasti spiazzati, si guardavano e non comprendevano il fenomeno, ma Vincent li esortò «Sir Murrow!! With me!!»…«Y-Yes!!»…così il giovane si prese per mano con la sua amata per fuggire…
           …
           …nel frattempo il bagliore nella mano dell’anziano cavaliere si faceva sempre più fioco, fino a ritirarsi del tutto e disgregarsi con quella piccola scheggia candida che l’aveva sprigionato…
           …
           …i ragazzi poterono avanzare oltre i frammenti della barriera infranta…
           …
           …Norwena era volata sulla cima del castello per mettersi in salvo ed ora, riprendendo fiato, concentrava i suoi occhi inumani e crudeli su di una visione che l’aveva spiazzata…
           …”Se non l’avessi visto…non ci avrei creduto…”     …i suoi occhi puntati verso la squadra in fuga…ma per una qualche ragione non li inseguiva “…
           …un altro Opale Sacro…!!!”

           …ed Emilio all’interno «Oh…? Ohhhh…il terremoto si è arrestato…?...
           …ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…ha avuto anche lui timore della mia autorità. Per forza. Si capisce…»…Mimmo…riprendendosi a poco a poco dallo spavento, guardò con poca considerazione suo figlio e «Pfff…!!!»…liquidò tale teoria con scarsi complimenti «Beeeeh? Che c’è papino, ti rode che anche la natura mi obbedisca, forse…?»…ma Mimmo cambiò interlocutore «Federico! Senti io esigo delle…rassicurazioni sull’evento appena verificatosi: siamo giunti qui perché pareva scontato che fossimo imbattibili! Ora…!...Dio mi scampi dal dover realizzare e scampi anche voi tutti dal…mio arrivare a concepire che siamo piombati qui ed ora questo tempo è…INVASO letteralmente da gente proveniente dal futuro, eh no eh! Io a dovermi sudare la vita anche qui nel medioevo non ci penso…PROPRIO PER NIENTE: quindi o si trova una soluzione…»…«…uhmmm…sì…!!!...
            …sì, Dio mio, papà!!! Ma hai idea di quanto riesci a deconcentrare le persone quando cercano di elaborare conclusioni dagli eventi?!»…si volse un po’ esasperato il giovane alla finestra, mentre Mimmo «Ah, no eh!! No Federico non ti permetto, sai? Non ti permetto perché io ho avuto delle garanzie da te.»…«Sì…!»…«Ho avuto delle garanzie…! E PRETENDO…PRE-TEN-DO…! Eh? Pretendo che siano rispettate…!»…«Papà!! Se sei tanto bravo a parlare allora spiega tu cosa è successo!!»…«            …volevo dirvi che…»…«Cheee…?»…fece Federico sospettoso «Che?»…fece Mimmo seccamente «Cheeeeeeeee…?»…fece Emilio con espressione vacua…
           …il soldato si guardò attorno «(Oh mamma, ed ora dove lo trovo il coraggio?) Ehm, riferisco ufficialmente che…
           …
           …i prigionieri sono fuggiti.»…
           …pallore e sgomento…
           …«Al…completo, s’intende. E’ riuscito ad evadere persino il cane. Persino…persino il peluche della mummia. Su quello credeteci, avevamo scommesso: non si sarebbe liberato. Eppure l’ha fatto. L’ha fatto, pufff…le mummie al giorno d’oggi…
           …le mummie medievali sono tutte inaffidabili…»…
           …sgomento e sconcerto…e sguardi reciproci…
           …«Ehm, ehm…!...
           …avete ordini in proposito, Sir…?...
           …
           …b-beh, che so. Anche un semplice commento. Basta che si infranga in qualche modo questo interminabile momento di imbarazzo, credetemi è insopportabile.»…
          …«Ahhh…!»…si lagnò Emilio, Mimmo sbuffò…e Federico, divorato dalla rabbia «GrrrrrrrRRRRRRrrr!!!»…si affacciò alla vicina finestra e gridò a squarciagola «IO DETESTO IL MEDIOEVOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOO!!!!!!!!! Ihmp!!!»…
           …ma fluttuante e nascosta dietro la finestra c’era Marilena che gli afferrò la testa, tenendolo stretto e sussurrandogli «MAI…!...credimi MAI quanto lo detesto io: ti sei rivelato ancora più…INCAPACE di quanto credessi, in pratica non mi hai fornito aiuto alcuno, anzi!! Grazie a te stiamo perdendo drammaticamente tutta la partita!»…«I-Ichh!!!...m-ma Norwena, anche tuuu…! L-Lo volete capire che i-io non ho colpa di niente, mi sto facendo in quattro!»…«In quattro non basta, mio caro: in sei, in dodici, in sessanta anche se sarà necessario! Ma noi dobbiamo riprenderci tutto il malloppo sottratto, vale a dire…fuggiaschi, ai quali dev’essere sparato a vista e non mi interessa MINIMAMENTE che nel medioevo non esistano armi da fuoco, sei molto intelligente le reperirai, poi seguitando…Saverio, è necessario rintracciarlo immediatamente e fermarlo prima che interagisca con quest’era, ed in ultimo quella disgraziata di Erminia, in pratica deve…essere resa ancora più evanescente della brina in cui in questo momento il gelo trasforma il tuo…sudicio fiato nauseante, mi sono spiegata…?...
            …incapace!!»…lasciandogli «Bluoahhhhhh…!»…la testa, ed il giovane si accasciò esausto sul davanzale «Abbiamo mooolto di cui discutere, mio caro Federico ma sta il fatto che io…!!...
           …finché sarò qui…!!...
           …non permetterò a Sir Murrow e ai suoi compagni di mettere i bastoni tra le ruote ai miei piani secolari!! Per cui vedi di darti da fare!!...
           …non avrò pazienza in eterno, e poco ci manca alla tua promozione a lava-pavimenti!!»…«Ahhhhhhhhhhhh…!...
           …VOGLIO…MORIRE…!»…puntualizzò “Sir Frederick”, esasperato da tutti e quattro i lati nel gelo della notte medievale…!

          …

          …«Auuuuufhhh…! Auhf…!!...
          …ahhhhhh…aspettate un attimo…! Asp…aspettate un att-auhf…!»…Luca si piegò in due per l’affanno e la fatica «Ti SeNTi maLE, PaPi?»…«DoVE Ti Fa MaLE? NiENTE paURa iO e ViVy tI apRiAmO SubiTO pER cONsTATaRE Lo sTATo DEi tUOi oRgANi!»…«Ahfh…! La mi…! La milza-nooo!! Nooo, siete matte?! Voi siete delle carnefici, cosa volete aprire?!»…al che Snake «Accccc!!! Io l’avevo detto però, il primo che mi ricordava la milza…diveniva una polpetta, l’avevo promesso!»…«E che ci posso fare!»…ribatté Luca sinceramente esasperato dalla stanchezza, mentre Sabrina domandò «Che ci sono altri nemici? Billy?»…ed il ragazzo controllò nel fondo della buia strada «…no…
           …nessuno ci segue.»…«…li abbiamo seminati, quindi.»…desunse Sabrina, e Barbara «Uhm…così pare.»…mentre Pierpaola si guardò attorno «Certo…!...»…«Cra!»…così gli occhi suoi e di Max si perdevano nel desolante e lugubre scenario di Glenhaven «Quello che non hanno saputo fare…’mazza…!...
           …certe volte…la crudeltà e proprio il…il senso di oscurantismo, no? Come si dice…proprio…mente oscurata sulle conseguenze! Guarda, guarda cosa li ha portati a fare…!»…«E’ terribile…»…commentò Bill…
           …mentre Nigel ancora non riusciva a capacitarsi…riprendeva fiato, scrutando attorno smarrito…
           …Juliet gli prese la mano «…amore. Sono sicura…sono certa che questa città un tempo è stata bellissima. Stupenda…davvero, come…come in una fiaba.»…al che lui abbandonò la sua anima nel silenzio…
           …pensando “…non lo ricordo neanche. Forse. O forse no. Forse era semplicemente la mia città…per questo era quasi scontato che fosse vasta…e densa di ricchezza. Se ci penso bene…
           …questa è la prima volta che mi interesso di Glenhaven. La prima volta che mi interrogo a proposito di…
           …case…
           …banchi del mercato, strade…
           …e vicoli. Sì, vicoli, anche questi. Appartenevano a me. Ed io…non sono mai stato qui per loro. Non mi sono mai curato che realmente si vivesse bene tra questi luoghi che ora…
           …per la prima volta…
           …osservo come qualcosa di mio realmente. Non più mio…ma un tempo a me appartenuto. E ora andato distrutto…
           …
           …io non c’ero quando ciò è stato. Io…
           …
           …io soltanto…ho rifiutato questa città. Le cui macerie, in questa notte…
           …sembrano quasi raccontarmi che era molto bella…
           …piena di vita…
           …
           …ed io…eccomi qua. Chi sono…? Non ho più nome, né titolo, né castello…
           …
           …forse più neanche un futuro assicurato, come invece lo è stato in tanti giorni che ora si appiattiscono in un unico, confuso vortice fino ad oggi. Fino a questo giovane…
           …che riflesso nel metallo del suo elmo non riesco più neanche a riconoscere.”    …specchiandosi realmente nell’elmo che aveva in mano, aiutandosi con la luce della luna “A chi appartiene questo volto? Lo scopro anch’esso per la prima volta, come la città. Questo giovane…
           …come è possibile che sia nato già adolescente? E che…
           …sia nato…fuggendo. Fuggendo verso chissà dove. Questo giovane…non ha niente. Niente di sicuro alle sue spalle né di fronte a sé, ha soltanto…
           …una mano…che lo incoraggia.”   …quella di Juliet, che gli sorrise “Dei compagni…in fuga ed in pericolo come lui e con lui.”    …mentre Snake annunciava solennemente «Bene. Bene, ora…visto e considerato che il nemico è stato seminato, da quel che…da quel che è stato detto.»…«Sì, nessuno ci segue.»…confermò Bill, e ancora Snake «Perfetto: a questo punto…credo sia opportuno eseguire…un riassunto degli ultimi eventi.»…«E soprattutto pianificare i prossimi!»…specificò Barbara agitata dall’urgenza, e Sabrina «Altroché: altrimenti qui…si finisce alla deriva, io ve lo dico, rega’…!...»…«Ehhhhhhhh…la cucciola alla deriva…»…«Qui…urge un punto dei fatti!»…precisò Luca, e Snake «Ecco bene, proprio per l’appunto, ehm…!»…
           …ma Nigel era ancora perduto nelle sue riflessioni “Chi sono…? Come può essere, è la prima volta che mi domando una cosa simile…?...
           …
           …perché sono giunto fin qui, cosa…chi mi ci ha portato? Il destino…? Il Dio in cui si crede…?...
           …vi sono fuggito? E mi trovo nella disgrazia o vi è un alito di speranza, per me? Perché…? Perché tutto, che senso ha avuto…?...
           …
           …dove porterà…?”   …si domandava, mentre Barbara lo invitava «Nigel, piccolino…! Coraggio, vieni! Vieni da zia Barbara, dai vieni vicino-vicino che ci riscaldiamo…! Avrai freddo, qui si gela…!»…ed anche Pierpaola «Uhm…! Già, o’! Brume…e qui tutt’un altro paio di maniche!»…«Fa molto più freddo…»…commentò Loredana…mentre Juliet invitò il ragazzo «Dai, Nigel vieni: abbiamo bisogno di riflettere tutti assieme su cosa fare adesso.»…«Oh-h…sì…»…sussurrò lui…ma proprio in quel momento urtò contro il possente corpo di Vincent, e solo allora poté alzare gli occhi su di lui ed esprimere, in tutta la più profonda e viscerale gratitudine «…thank you. Thank you so much for…helping us…UH!!!»…!!!...ma inspiegabilmente il cavaliere ebbe una reazione improvvisa, e stese il ragazzo con un pesante schiaffo!! «Nigel!!»…esclamò Juliet, e Bill accorse con gli altri «CHE COSA…?!»…
           …«These are the consequences of your deplorable actions!!! They were right!!!»…gridò l’uomo «All people who cursed you were right!!!»…«CHE DICE?! CHE CACCHIO, NON SI CAPISCE!! Si mangia tutte le parole!!!»…esclamò Luca, ma Sabrina «Allora traduco io per tutti: dice bastardate!!! Matty…!!»…
           …Nigel rialzò i suoi occhi attoniti e disorientati sull’uomo che si tolse l’elmo guardandolo con la più cieca durezza «I…believed in you. Many people believed in you. I’m…deeply dismayed for them!»…mentre Juliet era piegata su di lui come per proteggerlo «Chi siete voi, cosa volete?! Perché ci avete aiutato?! Se poi è per maltrattarlo allora…!!!...
           …ALLORA POTETE ANCHE SPARIRE IN QUESTO ISTANTE!!»…ma Bill si avvicinò a Vincent «Ehm, scusami, scusami tanto: ciò che hai fatto…poc’anzi.»…«Uhm…?»…si volse il cavaliere non comprendendo la lingua, ma Bill…!!!...anziché seguitare il suo discorso con le parole preferì sferrare un pugno!! Il cavaliere lo bloccò…!!...ma il ragazzo reagì di impulso con un calcio in pieno stomaco e lo stese!!...«Billy!!»…esclamò allarmata Barbara, ma lui imperturbabile «Sono ancora in piedi, mi pare!»…mentre Nigel aveva teso la mano e con voce strozzata mormorato «Just…stop!»…e Snake «Invece approvo appieno, Billy!! E ti assicuro che se non l’avessi fatto tu l’avrei fatto io!! Mi stavo…mi stavo proprio accingendo, solo che mi hai battuto sul tempo, approfittando del fatto che purtroppo sono vecchio, malato, ed ho questa milza che mi tortura l’esistenza! Ma avrei fatto come te!»…«Perché hai picchiato Matty?!»…esclamò Sabrina, e Pierpaola «Ragazzi attentissimi, nessuno ci assicura che QUESTO INDIVIDUO non sia un nemico come gli altri!»…al che Barbara «Ma era il cavaliere di Nigel!»…«E che vuol dire?! A meno che non sia tanto ignorante da non sapere che è questo il feeling padrone-no…come si chiama, là, feudatario, signore-col suo cavaliere! Capito, rega’?! Se tanto mi dà tanto io che sospetto? Che magari sia pure un sosia, metti caso! Quella…quella magari ha plasmato un clone!»…«Norwena, bastarda…!»…commentò Sabrina…mentre Vincent si rialzava da terra con sguardo fiero «You…you all!!»…«COSA?!»…ribatteva Bill «ALL US…WHAT?!»…«You all…!!!...HIM!! HIM!!»…ed indicava Nigel in un moto d’accusa che lo fece indietreggiare dalla paura «WHAT’S THE MATTER?! DON’T YOU KNOW HIM?! AREN’T YOU HIS KNIGHT?!»…gridava il giovane, ma il cavaliere insisteva «HIM!! HE’S THE ONLY RESPONSABLE!! HE…HE USED THAT POWER!! HE HAS DESTROYED EVERYTHING AROUND US!!!»…e Nigel si volse sconvolto verso Juliet, la quale gli disse «Nigel amore ti prego non ascoltarlo, quest’uomo dice cose assurde…!»…«PARLI-CHIARO!»…precisò Luca avvicinandosi «PARLI-PIU’-CHIARO! LEI FARFUGLIA! Io non capisco niente! Io almeno, I…I don’t understand, I studied English! I…I know English pretty well but your English is a…aaa…aaa…come si diceee…a “FARFUGLIAN English”, I don’t get it! I sincerely don’t get it!»…
           …ma a quel punto il cavaliere, seppur con sguardo profondamente ostile…mormorò «…NON…COMPRENDETE…?»…lasciando tutti «Ahhhhh!!!»…di stucco «Ehi, ma…ma questo parla la nostra lingua!»…esclamò Sabrina, e Pierpaola la prese per un braccio «Shhh, sì! Sì forse…forse è bilingue, metà e metà! La nostra…la nostra lingua pure è originata da ‘ste parti! Metti che capisce per cui ora…zitti tutti, e attenti a quello che dite! Ptsss…attenti, perché questo qua come tutti i suoi contemporanei figurati, ci vorrà come minimo bruciare per tutto ciò che ha visto!»…«Dici?»…fece Sabrina, e Stelvio «Ehhhh…la cucciola al rogo…»…«E sta zitto! Eh, dici Pierpaola?»…«Shhh…shhh!»…e coi soli cenni la invitò a stare a sentire…
           …Bill si avvicinò…e scandì «CA-PI-SCE…? CA-PI-RE…?»…
           …il cavaliere allora, seppur con marcato accento britannico, chiese a sorpresa «…venite…
           …dalle terre a est…?»…«A est?! A est stiamo noi?!»…domandava Sabrina, ma Pierpaola «Shhh! Shhh, ehm…!...
           …eeehm…!!!...»…cominciare era difficile…ma Bill andò subito al nocciolo, indicando Nigel e specificando «PERCHE’…?!»…
            …al che l’uomo, cupamente «Lui…
            …è causa di tutto questo…»…ma Juliet «Non-è-vero! It’s not true!»…«Zitta…!!»…però ribatté Vincent, aggiungendo «Tu sei…soltanto una ragazzina, non puoi intrometterti in un simile discorso.»…al che lei ironica fino quasi a prenderla a ridere «Ah!...ahahaha! Ahhh…ma guard-guarda…! Ahhh…! Assurdo…! Ahhh, non credo alle mie orecchie, guarda!»…ma all’uomo non sembrava far granché ridere, e nel suo lento, cupo e scandito parlare, definì «Lui…!...
           …Sir Nigel…
           …è responsabile…
           …della rovina di Glenhaven…!»…«Ah…!»…il ragazzino non aveva forze per difendersi, e Bill «NON-E’-VERO.»…«IO HO VISTO LUI…»…«Cosa?!»…sobbalzò Luca «Presso questi cancelli…
           …»…indicando la vicina entrata della città «Invocare…
           …forza…maligna…
           …energia…
           …del diavolo…»...al che tutti si guardarono…e Loredana si fece avanti «Wasn’t him: was another person!»…«He WAS HIM!!»…ribatté Sir Vincent, ma Bill più aggressivo «NO!! WASN’T HIM!! NON ERA LUI!!! ERA UN ALTRO RAGAZZO!! ANOTHER GUY, ANOTHER BOY!!!»…e Sabrina «Ma chi?! Emilio?!»…con Pierpaola che le confermava annuendo, e ancora Bill «SAME AGE, SAME…LOOK, BUT WASN’T HIM!! Non era lui!! Volete capirlo?! Mi avete…!!!...mi avete STANCATO con queste cattiverie inutili!!!!...
           …THIS BOY, THIS…THIS KNIGHT, SIR MURROW!! HE RISKED HIS LIFE!!! HE RISKED HIS LIFE FOR…SAVE US ALL!!!»…ma l’uomo «VOI…TUTTI! MALEDETTI…!»…e Barbara «Ma perché?!»…«VOSTRA…!!...FORZA!! VOI! TUTTI!!...
           …
           …CAPACI DI PADRONEGGIARE FORZA CHE HA DISTRUTTO LA CITTA’…»…
           …al che Bill sospirò…e realizzò «…ci ha visti usare la magia…»…e Luca «Ecco! Fregati! Ti pareva!»…mentre Nigel provava ad intervenire «No, no they…!!»…ma il cavaliere lo scansò «Stay far!!! Stay…far from me!!!»…al che il giovane, disperato, gli si aggrappò «No, no please!!! Please!!! Vincent…!!! Vincent, listen to me!! List-»…ma questi lo scansò con più violenza «You should forget me!! From now you will go on alone, so…!!...try to survive, thanks to your…your dark and cursed power!!!»…ma Bill gli si parò nuovamente di fronte…e specificò «Se…tu gli parli così: io…ti giuro…
          …I…I SWEAR…
          …!!...»…e Snake al suo fianco «E questa volta…
          …ti aiuterò anch’io, me ne infischio della mia età!»…
          …l’uomo li guardò ostile…
          …Luca comparve poco dopo «A tal punto direi che manco solo io!»…rifilando poi gesti a Stelvio «Guar-guarda quel-guarda quello! Lui…e la mummia! Gli unici! G-G-Gli unici uomini-sedicenti uomini a non muovere un dito!»…«EziO aSSaLTAaAAaaAaA!»…«No cucciole FERME!! F-Ferme…! No, per carità, già abbiamo casini, eh!...
           …non…non prendete alla lettera tutto quello che vostro padre dice!»…
           …era vero che Stelvio era rimasto a dire «Eheheh, Sabrinuccia…»…e lei «Dai Stelviuccio…! Dai però ti devi attivare, lo vedi? Lo vedi che a non fare sport ti fa male? Eh? Lo vedi? Aho’, stai a mette su’ pancia, prima…prima quando stavamo a scappa’ aivoja restavi sempre indietro, è perché te ‘n sei abituato a ‘ste cose…!»…«Ehhhh…mi devi consigliare qualcosa di quelle che fai tu…»…«Eh, come?!»…lei sussultò come un po’ indispettita…
           …ma nel frattempo Nigel era rimasto a terra, attaccato alla gamba di Sir Vincent, supplicandolo di non andare e versando lacrime ormai di resa…
           …ma anche il maestoso cavaliere aveva gli occhi umidi…
           …eppure sembrava rifiutarsi di guardare in faccia quello che fino a poco tempo prima era stato il suo signore…
           …Bill precisò «Nessuno può permettersi di toccarlo. Per me è come un fratello! Like…like a brother!!! You…you understand me?!»…e Snake «Ma non lo vedi, Bill? E’ un pallone gonfiato, è un presuntuoso: parlare con individui simili è inutile.»…«Sì infatti, infatti ho fatto bene prima! Con questa gente il linguaggio delle parole è del tutto inefficace, come si può?!»…e andò a riprendersi il ragazzino «Alzati, Nigel.»…ordinando secco, e staccandolo praticamente a forza dalla gamba del cavaliere «Alzati!! E stai su!! Non…non ti devi inchinare a nessuno tu, hai capito!? A NESSUNO…!!!...
           …specie ad una persona che osa alzare le mani su di te!!»…allora il cavaliere fissò il ragazzo…e gli chiese «Tu sei con lui…?»…ma Bill «TE LO DEVO DIMOSTRARE, PER CASO?!»…«…
           …collabori…nei suoi piani…?...
           …oppure…
           …è in debito con te…?»…«…IO…
           …GLI VOGLIO BENE. Uhm? Chiaro, understand? Love-BENE, in che altra lingua?! Dannazione!!!...
           …io NON “COLLABORO”…
           …noi non abbiamo “PIANI”…
           …
           …se non…PROTEGGERE-IL-REGNO/protect-the-kingdom! From people who tried to kill us!! You saw them!!!»…ed indicò il castello all’orizzonte…specificando «WE’RE NOT…RESPONSABLE OF ALL THIS, non c’entriamo niente!!! Lui!!!...
            …lui non c’entra niente…
            …
            …è nostro amico…
            …
            …vogliamo solo che abbia salva la vita…»…«You lie.»…specificò Vincent, accusando il giovane di mentire ma Snake «Eh no eh qui finisce male!!»…ed anche Luca «Questo ha la testa più dura del suo stesso elmo!»…ma al quel punto Pierpaola intervenne anteceduta dal «Cra!»…«Scusate!! Scusate però, eh!! Scusate un attimo!!»…
           …e si avvicinò «Senti un po’! Eh?! Bello…bel pataccone! Vincent, no?! Eh?! Vincent, mi pare che ti chiami!»…lo apostrofò con la consueta schiettezza e sincerità, mentre il corvo mormorava «Cra! “Bel…pataccone”???»…e Vincent dire che la guardava con diffidenza era dir poco…ma lei incurante «Senti! Bello…!...
            …a me qui mi sa che stiamo a fa’ tutti…a fregasse, ‘n so se sono la sola scema, qui! NON SO SE SONO LA SOLA VISIONARIA CHE HA ADOCCHIATO questo bel tipo poco fa in battaglia tirare fuori qualcosa che…abbiate pazienza, a mio parere! Mi è tanto sembrato, eh…!! MI E’ TANTO SEMBRATO ASSAI SIMILE a…MAGIA, proprio nel vero senso della parola!! Quindi…!!!...bando ai moralismi, qui!!!»…«Ah…!!!»…il cavaliere indietreggiò sentendosi quasi offeso quando la donna indicò la fenditura dalla quale aveva estratto quella luce «No?! Eh, vero bello?! Allora che stai tanto a rompere?! Scusa!! Allora TU…COME NOI!! Eh?! No mica, non è qui fare il processo alle intenzioni, noi ti siamo tanto grati perché ci hai aiutato, però…!! ONESTA’!! HONESTY!! EH? No? Come si dice! Non lo so! Però…ci siamo capiti!! Qui…
           …”comunication”, comunicazione…! Eh? La comunicazione è tutto, una parola, un gesto…eh?! E ci si è capiti! Mi sembra tanto!»…«Ghhh..!»…ringhiò l’uomo…e Luca realizzò «E’ vero…è vero, l’ho visto anch’io! Sì perché…altrimenti cos’è che ci avrebbe salvati?! Cos’è che ha infranto la barriera?!»…e Juliet «E’ vero!! Quella luce!!»…«Cosa hai da dire in proposito?»…gli parlò con determinazione Pierpaola, ed anche Loredana «What about it…uhm?...
           …please…
           …REVEAL YOUR INTENTIONS. AND WE WILL DO THE SAME…
           …! IT’S A…PROMISE…!»…e da come lo scandì, e dal suo sguardo, non parve lasciare spazio al dubbio…
           …Vincent comprese che non vi era via per proseguire senza le spiegazioni necessarie…
           …un lato della sua possente coscienza sembrò cedere…
           …e sfiorò quella fessura dell’armatura…

          …

          «Il pericolo che credevo avesse singola espressione tangibile in realtà è doppio: esistono…due distinte copie concrete dell’Opale Sacro.»…rivelava con tono grave Marilena nella stanza da letto di Federico, che le domandava «Io sinceramente ancora non comprendo cosa ti abbia impedito di affrontarli e raderli tutti al suolo!»…«Debbo dirtelo in turco, per caso?!»…balzò lei in piedi…
           …svelando poco dopo con sguardo sfuggente e indispettito «Non posso confrontarmi con loro finché possiederanno quell’arma micidiale. E’ stata creata come forza antitetica ai miei poteri, ma lo vuoi capire?!»…ed il ragazzo apprendeva un po’ sorpreso...
           …lei continuò a illustrare «Se io…o mia figlia venissimo a contatto con lo straordinario potere emanato da quella gemma le nostre forze rischierebbero di essere infrante! Le nostre mosse vanificate…!...
           …addirittura…
           …la nostra integrità corporea rischierebbe la disgregazione…»…e Federico spalancava gli occhi, mentre lei gli dava le spalle come nascondendo una profonda vergogna «…e addirittura l’Opale Sacro è in grado di aprire portali nella direzione inversa a quelli da noi evocati.»…«Ah!! In pratica…!!...se Bill e compagni sono in possesso di quella stramaledettissima gemma siamo tutti spacciati!! Non abbiamo chance di contrattacco!!»…«Non ho detto questo!!!»…gridò lei zittendolo…
           …e poi seguitando «Dobbiamo approfittare del fattore temporale. Ancora…la squadra di Nigel Murrow non ha imparato ad utilizzare appieno il potenziale dell’Opale Sacro.»…«Oh! Lo farà di certo presto, è probabile che mentre noi due siamo qui a parlare quelli stiano tracciando uno schemino con tutte le sue proprietà e contro-proprietà! Io li conosco, Bill e gli altri hanno il tarlo dell’ingegno, sono…una manica di ignoranti, però certamente gli fa gola un potere simile, Norwena!»…«Può…!!...attrarli quanto vuole, ma se non saranno in grado di usarlo sarà tutto inutile!...
           …
           …per il momento…
           …
           …uhmuhm…credo ignorino addirittura che “Opale Sacro” sia il nome di quel potere magico che talvolta li ha aiutati. E altrettanto non hanno la più pallida coscienza di possederne uno…così a portata di mano.»…rivelò avanzando verso la finestra e smarrendo i suoi occhi nel cielo…
           …le notizie di certo non piacevano affatto al giovane fattosi cavaliere da solo, per cui si interessò «Mmm…ma dove hanno trovato una roba simile? Eh, ci sarà pure una spiegazione, non credo l’abbiano trovato così casualmente in uno dei cassonetti di Brume!»…ma Marilena, con un sorriso ironico…scosse il capo «…
           …non è stato necessario frugare nell’immondizia…
           …o in qualsiasi altro sporco…o pulito buco…
           …per entrarne in possesso…ahahah…!»…e si volse verso il suo alleato infastidito da quei misteri come mosche moleste «C’è chi nasce con la camicia, è proprio il caso di dire…!»…svelò la donna-entità, non migliorando la chiarezza del suo complice…

           …

           …Vincent nel frattempo avanzava lento tra le vie buie di Glenhaven…
           …Nigel seguiva come un girasole, seppur fosse notte, il suo moto ed il suo sguardo…pendendo da quell’occhiata pur ostile, quasi sprezzante, che il cavaliere gli rivolgeva…
           …«…riguarda…te.»…accennò Vincent…
           …ma i dubbi erano molti «…come…? In che senso…?»…chiedeva Barbara, e Sabrina «…già, infatti, in che senso? Perché…perché accenna a Matty?»…«Ormai non ne è rimasto niente…»…svelò l’uomo…specificando «…no more…»…e mostrando la sua mano, quella con cui aveva stretto la scheggia magica…
           …più che poche scintille simili a lucciole, non vi era altro di quella magia che aveva infranto la barriera…
           …«…no…more…?»…ripeteva Nigel assorto, così come colpita era Juliet…
           …«What was that…?»…chiese Loredana…
           …Vincent si volse…
           …e spiegò «…the last…
           …mysterious power considered “holy”…for us…
           …
           …a…
           …
           …noble gift…
           …
           …a…
           …a family jewel…»…e Loredana tradusse all’istante «Un gioiello di famiglia…
           …
           …un…dono nobiliare…»…al che Nigel si aggrappò al braccio del cavaliere come per saperne di più, mentre Pierpaola commentava «…quella era magia, c’è poco da fare.»…«Cra!»…e ancora lei «Era magia. Even us, p-pure noi…no, com’è? Aiutatemi, dai…! Even…even!»…e Loredana «Even our power…!! Even…our tricks were…
           …were…”holy”, oh well, maybe not “holy”…
           …but we have used them, and…
           …we’ll use’em again just for…
           …justice…
           …for…
           …defence…
           …
           …for…saving life…!...»…e Vincent si volse con sguardo sospettoso, mentre la ragazza dichiarava «…not for…
           …tyrannize and…destroy.»…
           …al che il cavaliere sospirò gravemente, e Nigel supplicò «…they’re sincere!»…ma l’uomo sembrava ancora non convincersi, al che Bill si avvicinò «Ascolta…! A-Ascolta…
           …
           …hai visto quella…creatura? Hai visto lei? Stava per ucciderci tutti…
           …
           …è-è lei che ci ha imprigionati…
           …
           …è lei che ha causato tutta questa morte…lo ha fatto assieme ai suoi alleati.»…«It’s true!»…insisteva Nigel, ma l’uomo domandò «How can I trust you all?»…«Ah!»…sussultò Loredana con gli altri, e lui si sbrigò a tradurre «Come posso…fidarmi di voi?»…
           …al che Bill lo fissò negli occhi…e gli rispose «…standing with us.»…sorprendendo un po’ il cavaliere e gli altri, e ribadendo «Restando con noi. Tu…
           …!...sarai testimone delle nostre azioni. Tu ascolterai i nostri discorsi. Condividerai…le nostre scelte. E quando…ti sembrerà che andremo contro i principi…
           …ed i valori che ti sono più preziosi, che hai scolpiti dentro…
           …
           …quando ti sembrerà questo, se ti sembrerà…!...
           …potrai andare. Potrai andartene…
           …e potrai anche…
           …
           …scagliarti contro tutti noi, ma non prima. No…
           …
           …prima sbaglieresti. Quello che noi vogliamo non è quel castello…»…e lo indicò…nel fondo oscuro della notte e delle tenebre che lo avevano avvolto…
           …«It’s Glenhaven’s safety…»…specificò sempre Bill…al che Vincent si volse verso Nigel…che sussurrò «Me too…I…
          …I also desire my…
          …my…kingdom’s…
          …safety…
          …
          …I want it…»…«…
          …this is…
          …
          …this is the first time that I hear this from you…Sir Nigel. The…first time in my life. In many years…»…
          …il ragazzo abbassò il capo…sentendo gravarvi sopra il peso del suo passato…ma ripeté soltanto «…I want it…»…mentre Vincent ripeteva «…you call Glenhaven…”your kingdom”…»…
           …e Bill «It’s his home…
           …
           …it’s…natural.»…«…sì…
           …na…tu…ra...le…»…ribadì Vincent «But…!»…ma Barbara gli si avvicinò «Ti prego…!...
           …
           …non restiamo in lotta l’uno contro l’altro. Ora…!...ora più che mai dobbiamo essere uniti, compatti…!!...
           …c’è un nemico lassù al castello…!!...
           …
           …e noi, noi perché siamo rimasti assieme, ed abbiamo collaborato siamo riusciti a scappare!!...
           …ora…
           …ora permettiamo a quella forza di manifestarsi ancora!!»…
           …alla cui supplica si appese il resto della squadra…
           …Juliet respirava profondamente…ed i suoi occhi elaboravano pensieri particolari, speciali…
           …
           …mentre Vincent rivolgeva il suo sguardo a quel ragazzo che era stato il suo signore…il quale ora si inchinò…e prendendo fiato, fu pronto a dire «I…swear: I…swear it on my…
           …honor…»…«Ah!»…il cavaliere restò stupefatto, ma il ragazzo ripeteva «I swear it on my honor. On my kingdom. On my…castle…
           …on…
           …my dearest things. Even on my…
           …
           …life. I want protect Glenhaven!...
           …I…
           …just want it, Sir…Vincent…Bryton…»…«…
           …my Lord…»…non poté dire altro quel cavaliere trafitto letteralmente da un simile giuramento «…I know…»…ribadì il ragazzino, tornando in piedi e guardando l’uomo negli occhi «You’re probably thinking that…
           …you’re meeting me for the first time. I know…
           …
           …for me it’s…the same.»…
           …mentre tutti li osservavano…
           …e quella scena rimescolava tante emozioni, compresa…una profonda tenerezza «Matty…»…ripeté Sabrina, e Barbara «Nigel…piccolino…»…
           …al che il ragazzo, con una nota di determinazione in più «I ask you, I…
           …!...
           …I’m not ordering…
           …
           …I pray you…
           …like a…
           …like a friend: help us…
           …
           …please! Reveal us your secrets…
           …
           …I promise…that…I will not talk about them: I will not use them for me…
           …but…
           …
           …just for my people…
           …just for my…
           …my family…»…sussurrò…guardando tutti loro che lo guardavano a loro volta, e Vincent fu colpito dal sentirli nominare «…family…»…«…just for…
           …justice. And I…
           …
           …I will die, if it will be necessary…!...
           …f-for…for…!»…«This is enough.»…disse però il cavaliere, allungando la mano verso di lui che ebbe timore di essere colpito di nuovo…
          …ma non era così…
          …era…seppur incerto…un gesto d’affetto…una mano sulla sua spalla…
          …«This is also the first time that you call me…
          …”friend”…
          …»…disse l’uomo in realtà commosso…ed il ragazzino lo guardò con affetto e gratitudine, mentre udiva da lui «Maybe…I’m died: but…it doesn’t look like the hell. Or…maybe it is just a dream. But…
          …this mean that…
          …it will be my last dream. My…
          …
          …last mission, in a…a strange world that seems Heaven. Until this dream will go on…
          …I…
          …
          …I will fight. I will be your knight.»…«…thank you…»…in un sussurro disse inchinandosi il ragazzo…
          …ma la sua mano e quella del cavaliere già si intrecciavano in un gesto di affetto e di unione…
          …«…UHM…!»…«Cra!»…fecero Pierpaola e Max, e poi ancora lei «Adesso mi sembra si cominci a ragionare! Non so voi cosa ne pensate, ragazzi!»…«Uhm, già…!»…ribadì Luca…
          …e Nigel era anche commosso…mentre Vincent sussurrava «I’m…I’m wondering what your parents would say if they could…
          …they could see you now…»…al che Nigel fu grato di quelle parole come fossero un immenso onore, sospirò sgravato e alleggerito…e comunicò «…they’re in Heaven…I…
          …!...
          …I desire that they will be happy…
          …!...maybe…»…ma Vincent scosse il capo…stupendo lui e tutti gli altri «…uhm. No, my Lord. I wasn’t…
          …
          …n-non…
          …non stavo parlando…
          …
          …di Sir Gerald Murrow e della sua signora…
          …non…
          …parlavo di quei genitori che voi fino ad oggi avete creduto fossero i vostri…»…scandì lentamente…
          …lasciando che quella rivelazione come un fulmine si abbattesse sulle coscienze di tutti…
          …attoniti gli occhi di Nigel…mentre Vincent lo guardava con la coda dello sguardo…
          …«…cosa…?»…accennò Snake in un sussurro, aggiungendo «C-Cosa avete detto, ho…capito bene? Ho tradotto bene dall’inglese…?»…«…non stava parlando inglese, Snake…»…gli ricordò Bill, e l’uomo «…a-ah, non…! Non…era inglese…?...
           …
           …»…mentre i respiri di Nigel si fecero impetuosi…
           …Snake chiedeva «I genitori di questo ragazzo…
           …!!...n-non…!!...
           …non erano coloro che si sono creduti…fino ad adesso…?!»…
           …mentre l’aria gelida soffiava attorno ai loro cuori…

           …

           «Cosa intendi dire, Norwena?»…domandava intanto Federico «Chi sarebbe stato così fortunato?! Nascere…con l’Opale Sacrooo??!...che pazzia è mai questa?!...
           …mica è uno stucchevole nastrino che un neonato piangente può trovarsi attaccato alla gambetta…! Credo…!! SPERO…!!!...»…ma Marilena si volse «…uhm…a prescindere…
           …dai tuoi paragoni privi di gusto e assolutamente inappropriati nel dialogo con una signora…!»…«M-Ma…! Ma…!»…«TI POSSO INFORMARE…
           …che le cose stanno messe in modo molto…molto molto vicino a come tu descrivi…! Mio caro Federico…!»…«Ah, ma…!! Ma allora chi dovrebbe essere fra quei pagliacci ad aver ricevuto l’Opale Sacro fin dalla nascitaaa…?! La madre di Bill?! La ziaaa?! Quella…p-pazza paranoica col naso adunco!? Eh?!...
           …avanti, rispondimi perché più cerco di fare lo scanning tra di loro più scantono in immagini tragicomiche, è insopportabile! Insomma…p-perché, chi diavolo sono?! “La famiglia Torrealba”, e alloraaa?!...chi-chi si credono di essere, perché proprio a loro il destino o…o l’ingorgo magico che regge il mondo dovrebbe aver concesso l’Opale Sacro!! Perché a loro e ad esempio a me no!!»…«Uhmuhmuhm, ti sarebbe piaciuto, vero…?»…lo tentò lei con ammiccante sorriso «Beh! Credo non serva neanche chiederlo!»…«Già…! Uhm…uhmuhmuhmuhm, se lo possedessi pensa, ora potresti…
           …uhmmm…»…facendogli una carezza sul viso «…ELIMINARMI senza complimenti alcuni, avermi fuori dai piedi…
           …tenerti i miei poteri e spadroneggiare liberamente nel medioevo con un esercito ipnotizzato. Il sogno della vita…o mi sbaglio? Ahahah, “la rompiscatole” finalmente fuori dai giochi…!»…«O-O-O-Oh no m-ma Norwena…! GLLP!!!»…ma lei gli afferrò il collo «Oh che delusione!!! Eh? Per una…misera scheggia di pietra ora devi sopportarmi!»…«Cof, cof!!!»…lei lo rilasciò, rivelando «Non credere che io non lo sappia, io leggo nella tua coscienza, per me sei come un libro aperto, mio onorevole SIR FREDERICK…!»…al che lui si volse verso di lei in un misto tra sgomento e paura…ma Marilena sembrava tranquilla «Figuriamoci, non mi è mai balenato per il cervello neanche per un minuto che la tua alleanza fosse sincera e che non mi avresti pugnalato alle spalle se avessi potuto! Ora…vedi, io ti dò le spalle. Ma lo faccio tranquillamente, perché so con certezza che non sei dotato di un pugnale per zittirmi, né tantomeno…»…e si volse «…ti conviene togliermi di mezzo perché potrei essere molto utile. Altrettanto…
           …tu puoi esserlo per me. Io posso seguitare a fornirti i poteri che ti servono per tenere stretto il regno ed il castello, tu puoi…
           …USARLI per esporre non dico te, non dico…tanto tanto tuo fratello, e tuo padre, ma rimaniamo ai tuoi uomini: carne da macello indistinta, puoi spedire loro ad eliminare le persone alle quali io per mia fortuna…poiché le detesto…!!...
           …non posso avvicinarmi, poiché…
           …provocherei come infatti è stato una eruzione di potere sacro tanto da rendermi del tutto inoffensiva. Ed io…non ho nessuna intenzione di morire. Oh, no…! Non adesso, sai vivo da tanti anni ma non mi sono stancata ancora. Sarà perché…sta per cominciare un nuovo capitolo per me, fra poco sarà avviata la mia nuova vita col mio principe. Ma per allora…
           …uhmmm…mio affascinante cavaliere…»…seguitando a carezzare col dito il viso del ragazzo, che però si scostava come un po’ infastidito «…per allora i nostri nemici dovranno essere tutti morti. Eh sì…!...
           …sì, io…
           …
           …io ho una voglia matta di consolare un povero papà afflitto dalla…ohhh, che orrore…!...
           …dalla crudele esecuzione medievale della sua dolce figlioletta…!...ahahaha…»…e Federico tornava lentamente ad accennare un sorriso…

           …mentre ai cancelli di Glenhaven si accostava furtivo un cavaliere…
           …che protendendo il suo sguardo verso l’interno della città…aveva un sobbalzo al cuore “…!!!...
           …QUELLA…E’ JULIET…!!!...
           …è lei, ci sono tutti…!!!”   …e stava per correre da loro, fino a che fu come bloccato dall’inizio di un racconto da una voce cupa e lenta «Erano…
           …quindici anni fa…
           …
           …si vociferava di un potere demoniaco che sovvertiva i tempi stessi…
           …qualcuno raccontava che un sovrano egoista e tiranno stesse plasmando delle vite, vite…inumane…
           …con arcani ed ambigui mezzi, allo scopo di ottenere il potere…sconfinato!»…
           …
           …«Uhm?»…qualcosa incuriosì Saverio…che anziché lanciarsi da sua figlia e dagli altri preferì…indietreggiare…e nascondersi dietro le porte della città, mentre Vincent narrava ancora «Temendo la rovina del mondo, per mano di quelle esistenze che mai, mai sarebbero dovute sorgere…
           …si narrò della creazione di una pietra che traeva essenza da forze opposte…
           …”ma…gi…a”…veniva sempre chiamata, ma non era oscura…
           …violenta…fiammeggiante e caotica come quella sfruttata per far emergere quelle ombre alate…che qualcuno affermava d’aver visto sfrecciare nei nostri cieli…
           …una leggenda..
           …o forse verità. Chi può dirlo…la vita è ancora un mistero per noi uomini. Solo Dio né detiene il segreto Supremo…
           …»…mentre Saverio ascoltava…ascoltava nascosto, e si interrogava…proprio come assorta e concentrata faceva sua figlia…

           …«Uhmuhmuhm, sì, desidero eliminarla! Desidero sgominarli tutti quanti!»…annunciava Marilena «Devono perire!!...
           …e quando finalmente saranno scomparsi nessuno potrà più manipolare la mente smarrita, e disperata di Saverio. Egli sarà mio, io impugnerò i suoi sogni…lo terrò stretto nella mia morsa, finalmente avrò catturato il principe che inseguo fin da quando sono nata! E vivevo qui come una schiava!!»…«Ah! Tutto questo…per un UOMO…??...! Ah…! Ahhhhhhhh, ahahahahaha! Mi fa quasi ridere, Norwena, perdonami!»…«…
            …ah sì…?...
            …lo trovi divertente…?...
            …
            …e tu dimmi, perché fai tutto questo? Oh, a parte tutte le solite parole vuote che si dicono, “potere”, “dominio assoluto”…!...eh…?...
            …avrai anche tu un sogno riposto nel cuore…mi sbaglio…?»…«Io? EHHHM…!...
            …dunque vediamo, io faccio tutto questo peeeer…!...
            …
            …sì sì! Potere, egoismo! Cieca ambizione! Ooooppureee…
            …!...uhm. Mah. Vabbe’! Chissà, sì forse hai ragione non è poi così comico, anch’io faccio tutto questo peeer…!»…«…per…?»…chiedeva lei incuriosita…e lui «…
            …forse ci assomigliamo più di quanto crediamo, amica mia.»…«…
            …uhm…bene. Sono passata…? Mi promuovi? Posso continuare?»…«Mmm, procedi pure!»…«…ti ringrazio…!...
            …
            …insomma!...
            …sì, io desidero assoggettare l’animo del mio principe esattamente come tu hai fatto con questo castello che ai miei occhi di creatura superiore è talmente…materiale, e inutile!»…«Ihih, meglio così…! Almeno non dovremo litigare per dividercelo!»…«Uhm, puoi contarci!...
           …
           …ma solo…quando l’Opale Sacro sarà stato cancellato dalla faccia della terra, sia io che te potremo finalmente goderci le nostre tanto bramate e finalmente raggiunte mete. Ancora…un poco d’impegno, un poco così. E presto sarà tutto…assolutamente nostro.»…descriveva con tono suadente, passeggiando per la sala «E’ perfetto…!»…rispose Federico, proseguendo «Quindi, riiicapitolando…!...
           …i miei uomini ops no scusa i…i nostri uomini…!»…«Uhmmmm…»…«I nostri uomini inseguono Bill e la compagnia di Murrow…»…«Sì…»…«Trovano il tuo bel principino…!»…«…
           …naturalmente.»…«Levano di mezzo la terza incomoda e fastidiosa, quella Erminia!»…«Esatto!!»…«Beh e poi? Da quel che capisco se facciamo secchi Bill e la sua banda non sussiste più il problema dell’Opale Sacro! Sì perché…sono loro ad averlo, no? Però non lo sanno! Eh sì perché altrimenti tu non saresti qui, mia adorata amica, loro ti avrebbero già fatto pagare tutti i torti e invece sono fuggiti ciò significa che sono tutt’altro che coscienti delle potenzialità che attualmente stringono…tra le loro mani!»…«…non è finita qui.»…«Nooo?! Perché, cos’altro c’è?!»…«C’è un’altra spedizione che devi assegnare alla parte restante dell’esercito del feudo!»…«Oh, ma…! Ma così ci ritroveremo solo con quattro gatti al castello! Perché, di che cosa si tratta, sono curioso! Chi è o cos’è che debbono cercare i soldati, se si tratta di tua figlia, beh…! Lei…lei ed Erminia non siamo forse d’accordo di ritrovarle allo stesso posto?»…«Questo è scontato! Reflexia sarebbe stata l’unica in grado di perforare la mia barriera, fatta eccezione per i possessori dell’Opale! Solo che li ho avuti di fronte, ed Erminia non c’era…!...
           …questo può significare soltanto…che non sono stati loro a portarla in salvo da qui, e dunque mia figlia rimane la sola indiziata per questo…rapimento!»…«Mmmm…ah, lo so! Lo so, non me ne parlare! Se dovessi mettermi a raccontarti tutti i miei casini con mia madre farei notte, guarda…! Tra genitori e figli proprio non va, delle volte è meglio perdersi reciprocamente che trovarsi, io sono certo di averle fatto un favore venendo qui!»…
           …ma l’argomento sembrava non esser granché gradito alla magica ed oscura donna bionda, che smarrì uno sguardo turbato oltre la finestra…
           …e poi si volse verso il complice specificando «L’esercito deve cercare un altro pezzo di Opale!»…«Cooome?! Un altro pezzooo?! Ce n’è…un altro oltre a quello in dotazione a Bill e compagni?!»…Marilena si volse di nuovo verso il cielo «Sì…!...
           …è proprio quello che mi ha assalito poco fa…
           …!...
           …non era quello che avevo già appurato albergare…
           …
           …nelle mani della squadra di Bill. No, era un pezzo differente. Assomigliava…ad un frammento, non so, la sua energia non era fra le più durevoli. Ma…credimi, sono ancor più certa del nome che porto…
           …
           …che quel frammento…quell’insignificante scheggia proviene da una fonte molto corposa del medesimo artefatto…
           …!!...»…Federico seguì colpito ed interessato…
           …e Marilena «E finché vi sarà il dubbio sull’esistenza di questa ancora non accertata fonte…
           …né noi…
           …né i nostri piani possono definirsi “al sicuro”…!...
           …capisci con questo cosa intendo, Federico…?»…si volse lei guardandolo…lui tacque, sbattendo gli occhi…

          …

          …mentre quelli verdi di Nigel erano immobili…sgranati, scolpiti in un insieme solenne con la luce della luna e la voce di Sir Vincent «Un giuramento di fedeltà…sul letto di morte della donna che vi ha cresciuto fino all’età di tre anni, mi obbligò al silenzio. Un giuramento…
         …sì…»…mentre i compagni ascoltavano attoniti…persino Sofia faceva cenno a sua sorella Viviana che Ezio si era addormentato e non chiedeva altro latte...per poi affrettarsi a tornare ad ascoltare il seguito del racconto…
         ...così come Saverio ascoltava…nascosto dietro ai cancelli…
         …«…una promessa che ora infrango soltanto poiché di fronte ai miei occhi se n’è costituita un’altra, nuova…
         …quasi…
         …miracolosa…
         ...»…e volgeva lentamente il capo e lo sguardo verso il giovane e biondo barone «…le vostre parole…mio signore…
         …
         …sono arrivate al mio cuore. Ed ora domando perdono a Dio e all’anima di colei che…nei vostri pochi anni di crescita, avete ricordato…e pregato come “vostra madre”…
         …ma per la quale siete stato un figlio, quel figlio…che avrebbe tanto desiderato, e che ora…vorrebbe solo veder salvo…
         …e finalmente seduto su quel trono che sognò per tante notti, lottando…
         …
         …con l’oscurità che persino nei sogni la inseguiva, tenebre…scaturite dalla coscienza che il bambino nel quale lei rispecchiava il futuro e la vita…nonché la prosperità del regno…
         …
         …era una grazia non concessa dal buon Dio, ma strappata per mano dell’uomo a coloro ai quali Dio l’aveva concessa realmente.»…
         …scoprire questo fu un sussulto per il ragazzo…al quale il respiro si bloccò a metà, ma trovò conforto nella stretta di mano della vicina Juliet…
         …mentre gli altri erano come un solo cuore ed una sola anima, uniti nell’ascolto…
         …Snake avanti a tutti «…r-rubato…
         …s-strappato…alla vera famiglia…»…
         …allora Nigel corse dal suo cavaliere afferrando il suo braccio, ed accennando col movimento delle labbra “Who…?...
         …!”…ma Vincent scosse il capo tristemente «…morì prima di pronunciare il loro nome…
         …
         …si è in dubbio persino sulle origini…nobiliari…oppure popolari della gente che vi generò. Nonostante per noi siate…e sempre resterete il nostro signore. Noi…
         …ci siamo votati a voi fiduciosi in una nobiltà che oltrepassa quella del sangue…e penetra fino al cuore. Voi…
         …
         …”Sir Murrow” ora non siete altro che un enigma, un sogno…così come il sottoscritto, il cavaliere che avete di fronte, il vostro cavaliere…
         …
         …noi due…”Nigel”, poiché ancora ti chiamerò così, siamo accomunati dall’ignorare se più siamo noi stessi o se invece camminiamo già tra le nuvole ed il cielo. Non sembra vero questo nostro sentiero…
         …ma non ci resta che avanzare ancora, come ricordiamo d’aver promesso di fare quando ancora il nostro cammino assomigliava alla “vita umana”. “Vita”…”morte”…”cammino”…
         …
         …quante strane parole…cucite attorno ad un singolo alito che il gelo fa brina…
         …»…descriveva…ed era visibile proprio ciò che da lui era accarezzato con quelle lente parole dal marcato accento britannico…
         «…
          …feci in tempo a giurare che non avrei svelato il segreto, rasserenandola…per quei pochi ultimi istanti in cui mi volle dire che la vostra sorte era legata ad una pietra…»…«…
           …una pietra…?»…si chiese Loredana in un sussurro, guardandosi con Bill e con gli altri...
           …«...a…stone…»...ripeté Vincent, sovrapponendosi con l’emozionato sospiro di Nigel «A stone…»…
           …al che Vincent aprì di nuovo quella mano sulla quale morirono le ultime scintille…
           …«Se cercate qualche notizia su di essa…
           …fareste bene a ricercarlo nella vostra stessa memoria. Nigel…»…«Ah…!»…restò colpito lui, ed il cavaliere «Non avrete dimenticato…
           …il gioiello…
           …che vostro padre custodiva molto gelosamente…
           …
           …al quale permetteva solo a me e a pochi stretti e fidati cavalieri di avvicinarsi…
           …quel gioiello…che per lunghi anni restò custodito in una splendida sala del nostro castello…»…«…questo gioiello…!...»…esclamò Juliet «…te lo ricordi, Nigel…?...!»…
           …e lui provò a vagare nella sua memoria passata…e presto i suoi occhi si accesero, così come la sua voce incerta «I-Io ricor…ricordo…!...
          …una pietra brillante…»…il cui ricordo sembrò quasi accendergli gli occhi, o forse era soltanto la luna «…bella…splendeva…
          …!...
          …m-mio padre…
          …
          …egli diceva…
          …
          …che questa mi appart…
          …aaaPP…!...
          …appP…!...appar..te…NE…va! Mi apparteneva…!»…al che Vincent si volse appena «…
          …sì. Era proprio così, non faceva che collegarla a voi, lasciando credere a noi tutti che si trattasse di un prezioso monile di famiglia, che un giorno avrebbe desiderato trasmettervi come simbolo del vostro dominio.»…«Ah…! R-Ricordo…r-ricordo, il gioiello…!»…
           …il giovane era sempre più incantato ed emozionato al pensiero…
           …mentre Saverio, dal suo nascondiglio, esclamava dentro sé “Ma…!!...
           …questa storia ha dell’incredibile!!”   …
           …
           …e Vincent «Eppure vi era una nutrice, la vostra nutrice, considerata…insana di mente da alcuni, da altri addirittura posseduta! Costei pareva avesse affermato un giorno che la pietra…
           …
           …è difficile da comprendere…
           …
           …fosse “uscita da voi”…»…lasciando sobbalzare Nigel ed i suoi compagni «Sì…!...
           …”germogliata”…dal vostro stesso corpo, mio signore…»…
           …«PAZ…ZES…CO…»…ripeteva Snake allibito…
           …e Nigel faceva sempre più grandi i suoi occhi…fino a che il cavaliere lo fissò «…le dicerie di quella donna un giorno mi fu però svelato non essere frutto semplicemente di uno sconsiderato delirio. Vostra madre…
           …o meglio…la donna che si sostituì a tale, a quella vera…
           …
           …mi svelò che quella pietra…era stata la vera ragione, l’unica causa che spinse il vostro padre adottivo a portarvi via dalle braccia di chi realmente vi aveva generato…!!...
           …mio giovane ragazzo senza nome…
           …ma con ancora forse una vita…ed un onore che può trarsi in salvo…»…«Ma è una follia…»…disse Snake, e Loredana «Stephen…»…«No, vi prego! Per favore! E’ una cattiveria gratuita!! Per la pietra?!»…ma i compagni cercarono di trattenerlo…
           …e Vincent si volse a guardarlo…
           …lo fissò a lungo…Snake sarebbe rimasto intimorito…ma non si voleva lasciare intimorire! Scavalcava la paura ad ogni secondo…fino a che «E-Eh?»…i suoi moti non si placarono, quasi inspiegabilmente, nell’incontro con gli occhi di Nigel…
           …uno sguardo tanto assorto, nobile, magico…da riuscire a placare come quel candore intravisto e narrato ogni moto caotico della vita…
           …sicché anche per Snake fu tempo di respirare brina…
           …e rimettersi al racconto del cavaliere, che osò giustificare «Noi tutti…
           …pensammo lo stesso. Ma non era possibile riportare indietro il tempo. Né comprendere le vere ragioni…ed i misteri che avevano fatto di quella pietra…
           …dal candido alone simile a quello lunare…
           …una ragione di tale disumanità…
           …»…«…eh…e qui proprio di disumanità si parla, separare un padre ed una madre dal loro vero figlio…!»…«Sapreste voi…garantire di aver agito…o potere, o sapere agire meglio…?»…domandò Vincent «Eh?!»…fece Snake, e ancora Vincent «Vi ho…appena fatto una domanda.»…«Eh…? Ehh…e io vi ho detto “eh?”…! Cioè…! Nel senso, pure la mia è una domanda, no cioè nel senso io vorrei dire veramente…!...
           …eh…!...
           …no…! No, non mi piace questa storia! Non mi convince e non mi si può chiedere di ammetterla…! Come si può?! Come si può…ESSERE COSCIENTI di arrecare un simile dolore?! Come…?!...come si può freddamente e GGGELIDAMENTE privare una famiglia di un figlio?!...
           …io parlo così perché avevo un figlio! E’ morto! E’ morto bruciato, ma se sapessi che vi è stato dietro qualcuno all’atto che mi ha infranto la vit-…!!!...
           …!!!...»…e lì «Cos’hai, Snake?!»…domandò Bill poiché gli occhi dell’uomo si erano bloccati, congelati…
           …!!!...erano rimasti attoniti e spalancati alla vista dello sguardo, spiazzato e appenato, del giovane barone quindicenne…
           …
           …al che Saverio, dalle sue celate riflessioni, d’un tratto esclamò nel suo cuore “…!!! ERMINIA!!! IL FIGLIO!!! IL FIGLIO SUO!! SUO E DI…STEPHEN!!!”…
           …
           …ed in contemporanea Snake “No…”  …mentre Loredana gli si accostava  «Che cosa ti succede…?...
           …non avrai mica pensat-…!!»…ma improvvisamente ricordò anche lei ciò che sapeva, e gli occhi suoi con quelli grandi ed espressivi di Snake si incrociarono nella stessa grandiosa espressione di stupore…
           …e poi, rivolti a Nigel “Murrow
           …!!...
           …la stessa famiglia!!”  …realizzava Snake, mentre erano circondati da sguardi di stupore e fronteggiati da quello scrutatore di Vincent e assorto di Nigel e Juliet…”Furono loro ad attaccare il nostro feudo…!!!...e la data corrisponde!! Corrispondono i tempi, le età…!!!...
           …tutto, straordinariamente! Tutto…ma, ma…!! Ma si diceva che il nostro piccolo fosse perito nell’incendio!!”  …ed altrettanto Loredana “…!! E se fosse lui…?...
          …se fosse Nigel?!...
          …se fosse…!!...
          …il figlio di mia madre e Snake?!”…
          …così che un enigma si costituiva attorno agli occhi verdi di quel ragazzo che in quell’istante scopriva che le sue origini nascondevano un mistero…
         “Dev’essere lui…!!”  …pensava altrettanto Saverio “Sì, non può trattarsi di una banale coincidenza!! Questi…questi tempi, queste combinazioni non possono tornare solo per un caso!! Nigel…
           ...!...
           …Nigel…figlio di Erminia! O meglio figlio di…
           …Hermione Bridges…”
           …mentre Bill e gli altri guardavano Loredana e Snake così stretti e vicini, ed intuivano che stesse aleggiando qualche strano sospetto «Nnn…non…?»…accennò Loredana…facendo cenno a Snake di restare calmo e non parlare avventatamente «Non…ricordate niente di più preciso? U-Un nom-a name…?...
           …a place, a reference, nothing a little more specific?»…domandò la ragazza all’anziano cavaliere…
           …mentre Saverio desumeva “Infatti! Loredana si è insospettita!”…
           …ma Vincent scosse il capo «…my hears…didn’t heard more.»…«Ah…!!...»…il fiato della ragazza si mozzò forse per un’improvvisa delusione, mentre Snake la fissava con l’ingenua ed implicita richiesta “come facciamo adesso?” espressa da occhi di bambino…
           ...Nigel avrebbe voluto sapere cosa li tormentava…e Juliet altrettanto guardava lui e loro, elaborando pensieri…
           …«…L-Lory…?»…accennò Barbara qualcosa…ma Bill poté solo avvicinarsi alla ragazza amata…
           …e Vincent...riprendere il suo racconto «Solo una scheggia…»…disse…stropicciando la sua mano ormai vuota «Ed ora è andata via…
           …sfumata…»…Nigel «…so…?...
           …is the stone no more…
           …?»…ma Vincent «No. No…Lord Murrow. Vi ingannate. Della pietra si è consumato soltanto il frammento, minimo, che vi avevo ritagliato per seguire i consigli di coloro che l’avevano definita…
           …un “potere sacro”…»…«Sacro…?»…fece Bill, ed anche Luca «Sacro?!»…e Sabrina «”Sacro”…quindi?...!! Cioè, come quello opposto alle creature…strane, là, diaboliche, demoniache?!»…Vincent si volse con un po’ di dubbio, e Pierpaola «…Sabry…ricordati che dobbiamo parlare lentamente per farci comprendere. Sir Vincent…
           …conosce la lingua delle nostre terre ad est. Ed anzi, la parla molto bene! PERO’…!...
           …per noi che…noi che abitiamo lì…!...si forma in bocca una scioltezza pur sempre…difficile da comprendere per uno straniero, anche…parziale, come il qui presente.»…«Ah…! Io parlo grezza? Eh no, scusa, no dicevo…!»…mentre Luca si metteva la mano nei capelli, mostrando espressione esasperata…Sabrina dunque chiese «Cioè voi ce state a di’ in pratica che…! CIOE’ VOI STATE AFFFERMANDO che in pra-che…!!!...
           …PIETRA! Sua! Di nascita, e pietra…! Sacra, là! Quella delle creature del tempo, vabbe’ o’, io alla fine parlo come magno! Che insomma…so’ la stessa pietra?! L’una, e l’altra?!»…e Luca borbottò «Ecco, detto questo Sir Vincent può anche andarsene e mollare su due piedi l’alleanza con noi appena stipulata.»…ma inaspettatamente il cavaliere rispose «Forse sì…
           …forse no…»…e Sabrina «Tooooh, beccate questa!»…diede una gomitata a Luca, il quale però «Eeee, vabbe’ io che c’entro?!»…
           …mentre Vincent indicò Nigel «…la risposta è in lui…»…e Bill «Nigel…
           …come potrebbe lui essere connesso…con i poteri avversi a creature del genere?!»…ma l’enigma si insinuava tra i lineamenti delicati e baciati dalla luna del ragazzo…
           …Barbara ricordò «Quando Sir Vincent ha utilizzato la sua scheggia di pietra contro Norwena è riuscito a contrastarla, ha infranto la sua barriera!»…«Cra!»…e Pierpaola «Già…! Questo vuol dire che c’è un collegamento…!»…
           …mentre Saverio meditava “Un collegamento tra le pietre…! Nigel…ed il potere avverso alle creature del tempo!...
           …
           …Norwena?!?!...
           …
           …è ancora viva, dunque?!?!...
           …questo è impossibile…”
           …
           …Bill ricordò allora «Quelle creature…in grado di sovvertire il tempo…»…destando l’attenzione dell’anziano cavaliere…che apprese dal ragazzo «Una di queste è quella da cui siamo appena scampati.»…
           …al che quegli occhi vivi assunsero particolare espressione «…lo avevo…percepito nel mio cuore…
           …
           …per questo…
           …
           …quando ho visto la morte ormai tenerci stretti tra i suoi tentacoli…
           …
           …mi sono ricordato di quel “sacro potere”…
           …
           …ed ora…solo ora, anche se ne ignoro il perché…
           …
           …mi rendo conto di non aver sbagliato. Tutto è incerto attorno a noi…
           …
           …ma quella…falce ancora non è riuscita a cancellare ogni traccia della nostra anima.»…«E non lo farà!»…specificò Bill, e Barbara «Ma se quella era solo una scheggia allora la pietra intera può annullare completamente il potere di Norwena!!»…al che Sabrina «Dove sta questa pietra?! E’ al castello?! Oh…cacchio, se sta al castello so’ guai, quella l’avrà già ingoiata…
           …bastarda, schifosa…! Oppure l’avranno trovata Federico e quelli della sua famiglia…!»…ma Vincent «No…! La pietra…
          …non giace più al castello da diverso tempo, ormai…!...
          …
          …quando si ritrovò prossimo alla morte, Sir Gerald Murrow diede ordine di farla portar via da lì. E di collocarla…
          …
          …presso un “luogo remoto”…»…«…a…far place…»…ripeté Nigel, e Juliet «A…far place, un luogo remoto…»…
          …«…dove sarà la pietra adesso…?»…sussurrava Loredana…mentre Snake era ancora tormentato dai pensieri, e altrettanto Saverio “Luogo…remoto…
          …”
          …Vincent avanzò per le vie desolate, compiendo qualche passo in direzione del castello…
          …scrutandolo coercizzato da quella nube nera di potere maligno...
          …ed aprendo e chiudendo la sua mano…come nella remota speranza di avere una risposta dall’appena sfumata scheggia…
          …sicché Bill «…inutile chiederlo, ce lo avrebbe già detto…
          …
          …Sir Vincent non conosce la collocazione di questo…”luogo remoto”…»…«Ma dovremo pur cercarlo, ragazzi!»…li esortò Juliet, svelando «Noi…dobbiamo recuperare la pietra! Dobbiamo trovarla, prima che Norwena possa mettervi le mani! Sono sicura…che la sta già facendo cercare! Io spero che non l’abbia trovata! E se lo ha fatto dovremo togliergliela, la sua magia ci serve!!...
           …è…l’unico modo…
           …
           …per salvare Glenhaven…»…rivolgendo una carezza a Nigel, e simbolicamente alla sua terra, alla sua casa…
           …al che Luca «Ragazzi! Ragioniamo: se questa pietra ha i poteri descritti! No cioè io posso anche sbagliarmi e dire una manica di frescacce, correggetemi qualora io imboccassi tale strada! Dico: se questa pietra ha i poteri che ci hanno illustrato, in sintesi è proprio l’antitesi! L’antitesi, no? Di quella bruttona che ci ha attaccato prima, questo vuol dire che può anche…in un certo qual modo…”r-riavvolgere”, non so se è il termine esatto, il portale che ha aperto sua figlia, creatura del tempo anch’essa, e con il quale quelli sono giunti qu-UHMMM!!!»…mano fulminea davanti alla bocca e sguardi reciproci!!!...
           …Sir Vincent si volse appena con aria dubbiosa…ma per fortuna, come Luca descrisse «Parlo troppo veloce: parlo troppo moderno e non capisce, dico!...
           …sì vabbe’ tanto questo ci mette un’ora ogni parola che dice, è impossibile che mi abbia sentito, dicevo!»…«Continua, Luca!»…esortò Sabrina, e Luca «Sì-sì non me lo devi dire tu di continuare, qui non siamo in banca che tu sei la bella della scena e tutti ti cadono ai piedi, eh! Qui si aspetta il proprio turno per parlare, allora!»…«Ooooohhh…!»…fece lei in tono di sfida, e lui «E non prendere in giro! Dicevo: ptsss…quei bastardi! Quei cazzoni che hanno cercato di eliminarci, papà, là…e figlio di papà-1 e figlio di papà-2, là, quei tre buffoni!»…«La famiglia Orlandi!»…specificò Bill, e Luca «Ecco, proprio loro, gli imbucati, i clandestini! Questa pietra, que-questa pietra li potrebbe rispedire allegramente a casa!»…e Snake recuperò il discorso per intervenire «Già, fungere…da portale artificiale.»…«Ecco, bravo!»…specificò Luca, e Pierpaola «Già…! Una specie di…riavvolgimento in senso inverso: è quello che ci vuole. Oltretutto…!»…e Loredana aggiunse «Potrebbe spezzare l’incantesimo che ha colpito quei soldati!»…«C-R-A!»…e Pierpaola «Brava!! Brava, brava Lory, te lo volevo proprio dire!! Eh sì perché ora si è svelato l’arcano!! Quelli!! Quelli sono ipnotizzati da Norwena!! Ecco perché obbediscono a testa china a tutto ciò che gli ordina quel buffone di Federico!»…«Federico e Norwena quindi sono di fatto alleati?...!»…specificò Barbara, e l’amica «E no! Quella è sbucata dalle finestre del castello suo, cioè! “Suo”, del castello che si sono presi con la forza, glielo dobbiamo strappare da sotto il culo, ragazzi!»…«Dobbiamo ridarlo a Nigel!»…ribadì Bill…
           …e Nigel, assieme a Juliet, si avvicinò ai suoi amici…
           …Sabrina garantì «Matty, non temere! Ci siamo noi a proteggere il tuo regno: finché siamo in piedi Norwena e i suoi tirapiedi non possono avere l’ultima parola, su questo puoi scommetterci!»…e Luca «Sentila, ascoltala-s-sì lo so lo so non è un bel vedere né un bel sentire!»…«Oooo’!!!»…«Auch!»…ci fu la gomitata, e Stelvio «Eheheh, la cucciola…! Quando si arrabbia…!»…ma Luca «S-S-no ecco ehhh, vedi? Reagisce così perché è isterica, è zitella…!»…«Senti chi parla! Trippone! Vedi? Vedi quanto sei grasso, ‘n ti si può vedere!»…«Dai su, ragazzi!»…li esortò Pierpaola ad essere un pochino più seri, ma Sabrina «Stai a fa’ ‘na pancia che fa schifo, Lu’!»…«Ehehehe…anche lui deve fare sport…ehhhh, se lo dice la cucciola…!»…e Luca «Io sono orgoglioso della mia pancia! I-Io…io vivo bene con me stesso e sto bene con gli altri!»…«PaPinO: OcCOrRe trOVaRE uN RipARo, QuI Si è FAttA NOttE taRDA, e La ScUSa Che “Tra CiNQUe MinUTi aNDiaMO a DORmiRE” nON rEGGe PiU’ CoN EzIO, Che TrA pOCO pENsERA’ Che SoNO uNa MADrE bUGiaRDA.»…«EZiO E’ MoLtO inTeLLiGenTE e NoN hANNo eFFettO su Di LUi le CReTiNaTE pER aLLisCiArE i BamBiNi.»…«Eh? Come? Intelligent-intelligente beh allora ha preso dalla mamm-dalle mamme! Sì! Sì perché questa mummia ha due mamme-aaaaaallora! Allora sì, e…!...
           …sì e francamente anch’io avrei un tantino di sonno! Non…non so se qualcuno aveva pensato alla cosa…
           …noooo, che dico! Qui si pensa solo…solo a cose futili, il “fisico”, il “grasso”, il “fare o non fare sport”…!!»…«Oooo’! A Luca’!!! Te sei solo complessato, ecco che c’è!»…replicò Sabrina, e lui «Complessa-complessa-COMPLESSATOOO?! IOOO?!»…«Sì, te!!!»…«Mai sia!! Mai sia!! Io…io svaluto la gente complessata! Eh? La svaluto, per me è…è sottolivellata! Non è degna di esistere!»…«Ohhh, ha parlato il grande superiore…!»…
           …ma queste chiacchiere scherzose strapparono un sorriso ai due ragazzini…e Juliet parlò «Nigel…uhmuhm! Io sono sicura…che toccherà darci un po’ un’assestata, però in definitiva potremmo farcela!»…al che lui sentì la speranza crescere nel suo cuore sballottato da mille rivelazioni…
           …«E sentiamo, per te quali sono i valori che contano?!»…«I valori?! Per me, quelli che tu non hai?!»…battibeccavano Sabrina e Luca, ma a quel punto Barbara «Ohiiiii…! Daiiii…!...
           …ptsss, dai che sennò qui facciamo brutta figura con Sir Vincent che è un vero, illustre, cavaliere medievale…! Uhm…!»…con un sorrisetto di gusto, e Sabrina «Che te piace?!»…ma la sorella «Uhm? SHHHH!!! Dai…si avvicina!»…ed infatti l’uomo stava avanzando incontro a loro, e Pierpaola si volse…
           …«Allora…!...
           …
           …noi siamo stranieri! E non conosciamo questi luoghi: puoi indicarci tu un posto sicuro per passare la notte?»…al che l’uomo rispose «Dei miei familiari avevano una casa poco distante da qui. E’ una dimora umile…ma basterà a proteggerci per la notte.»…«E questo…è più che sufficiente, per noi!»…specificò Pierpaola, e Nigel guardò il suo cavaliere ripensando con sollievo a poter trovare riposo presso la casa dove era già stato…
           …«Ma se ci cercano non potremo restare a lungo lì.»…specificò Vincent, e Pierpaola «…questo pure è vero. Tocca…a spostarci, spostarci continuamente! Dobbiamo…dobbiamo metterci alla ricerca di questo luogo di cui si sa poco e niente, questo…”luogo remoto” dove gira voce ci stia la pietra!»…lui «Dovremo…cercare informazioni in proposito. E allo stesso tempo sfuggire agli agguati dei nemici che presto saranno un consistente pericolo.»…
           …a questo pensiero i due giovani si presero per mano…
           …mentre Pierpaola sospirava per riflettere, ed il suo corvo «Cr-Cra? Padroncina, ptsss…premesso che io formalmente sono ancora arrabbiato per la questione dello sfruttamento di massa del corvo nel suo più profondo essere, ci tengo a ribadire in qualità di comunque tuo consigliere che ptsss…!...
           …sei sicura che vuoi fidarti di questo tipo???...non mi piace, secondo me cucinava i corvi arrosto!»…«Aho’! Se così fosse ‘n avrebbe fatto ‘n soldo de danno!»…«Craaaaa!!! Cosa odono le mie orecchieee!!!»…ma Vincent, seppur…un tantino in soggezione alla vista del corvo parlante «Cra?! C-Cosa guarda adesso?»…si schiarì la voce «Ehm ehm!»…e si decise a parlare «Ebbene…avremo, io credo, dove poter tutti trovare rifugio.»…«Davvero?!»…fece Bill, e l’uomo «Il signore del vicino feudo di Fernly ha un debito di gratitudine con me…
           …egli sarà ben lieto di accoglierci…tutti…nel suo castello. Da lì…potranno iniziare le nostre ricerche. Fra i nobili a corte qualcuno potrebbe essere a conoscenza del segreto di Sir Gerald Murrow, e del suo…”luogo remoto”…»…mentre Nigel ripeteva come in segno di preghiera «…father…»…non mancando di provare emozione alla scoperta che l’uomo a cui rivolgeva il pensiero non era in realtà il suo vero padre…
           …mentre gli occhi di Snake non si spostavano un istante da lui, appenati da quel gravoso sospetto…
           …
           …”Fernly!!! Ha detto Fernly!!!” intanto captò Saverio “Troveranno rifugio lì, si nasconderanno! Bene! Bene, per il momento Juliet sarà al sicuro. E’ meglio così, per adesso…io non voglio mostrarmi!”  …
           …
           …mentre proprio la ragazza chiedeva «E’ sicuro…
           …signore…
           …che Sir Murrow non si troverà in pericolo alla corte di questo feudatario…?»…ma Vincent rispose «…avete la mia parola…Sir.»…e Nigel si inchinò rapido in un gesto di gratitudine…
           …
           “Quest’uomo guiderà Juliet e gli altri presso un castello! Mi dirigerò anch’io lì, ma per il momento resterò in incognito! Erminia…”    …pensò a lei, guardando il cielo “Tu, tuo figlio…
           …l’incertezza sulla tua vita, e sulla mia visione di te. E poi Norwena, il suo essere sopravvissuta…
           …ed il mistero che grava sulla sua identità.”
           …
           …«Ci metteremo in cammino domani…
           …
           …tomorrow, early morning.» definì Vincent, guardando in ultimo il suo signore per conferma che ottenne appieno…e Loredana «Bene: per queste ore restanti ci ospiterete nella vostra casa, dunque…»…«Non è lontana…not so far…»…
           …
           …”Questa storia della pietra! La pietra…che può manovrare i portali! La pietra che può neutralizzare le creature del tempo! La pietra…
           …che può salvare il medioevo. E che è collegata al ragazzo…amato da mia figlia! E che vi è il sospetto possa essere addirittura…
           …!!!”   …e si sporse appena, molto cauto…per vedere Juliet prendere la mano a costui «Vieni, Nigel…
           …inizialmente ho sentito diffidenza nei confronti di Sir Vincent. Ma ora sono felice se avete potuto comprendervi. Vedrai…dopo aver riposato domani ci sentiremo meglio. E potremo pianificare un contrattacco ai nostri avversari. Coraggio, appoggiati a me se sei stanco…»…ma il giovane sembrava nonostante tutto tenersi in forze «Grazie…»…guardarla con espressione grata, ed esprimerle il medesimo invito…
           …Snake «E-Ehm…!»…sembrava volersi rivolgere a lui, ma Loredana lo fermò «Snake…!»…«Oh! Eh?!»…e cautamente, lo portò vicino a sé per potergli parlare in privato «…andiamo. Ogni cosa a suo tempo.»…«S-Sì, ma…! M-Ma hai sentito anche tu…!»…«…certo…
           …è ovvio che ho sentito…
           …
           …dobbiamo scoprire come stanno realmente le cose. E farlo…
           …
           …senza alimentare in Nigel, che è già abbastanza provato, illusioni che c’è anche l’1 % di rischio che possano rivelarsi false.»…«…sì, ammetto che hai ragione…»…«Non temere…
           …ti aiuterò io.»…
           …mentre Barbara carezzava Stellina, Sabrina chiedeva «S’è addormentata?»…«Eh sì, povera amore…!...è stanca, non ha mangiato niente…! E’ proprio crollata…!»…«Dai…poi vediamo se troviamo qualche bocconcino, mo’ che arriviamo…!»…«Già…o’, io non riesco ancora ad abituarmi ad un tempo in cui non posso andare a comprare i bocconcini per il cane.»…
           …
           …al che Saverio “…! E’ meglio che vada. Che mi allontani, o potrebbero vedermi.”  …e così fece, si scansò agilmente dalla loro traiettoria, meditando “Resterò a vegliare su di loro, augurandomi che non mi scoprano. Ma intanto…
           …!” e colpì la terra con la sua mano, in un moto deciso “Intanto debbo indagare per conto mio al riguardo di queste faccende! Non posso permettere, stavolta, anche se mi dispiace, che qualcuno si metta di mezzo. E’ una questione…mia soprattutto. Mia prima di tutto. Debbo scoprire la verità a proposito delle persone a cui tengo maggiormente. E debbo farlo…
            …da solo! Per dimostrare a me stesso che posso farcela. Per…cancellare, se vi sono state, le mie mancate accortezze da cui è scaturito tanto dolore. Non posso permettere che rimangano aperte…
           …” e guardando la terra umida di neve, meditò “Se Erminia è viva io debbo trovarla…! Rintracciarla prima di chiunque altro! Io…ce la debbo fare! E così altrettanto debbo scoprire il vero volto di chi ci odia e ci minaccia…!!”

           …ignorando che dalla finestra del castello, sul bordo della quale camminava un oscuro calabrone, una donna in abiti scuri mormorava «Saverio…
           …tu lo ignori, ma io sono vicina. Il mio spirito ti insegue in questo tempo di insidie…
           …!...
           …la mia mano avvolge i tuoi sogni…come lo fece la tua con i miei tanto tempo fa, generando colei che sono adesso…!» …così da far comparire per pochi, fuggevoli istanti il suo vero volto deforme…
           …«Per ora sei un segnale smarrito…
           …ma il mio spirito ti troverà. Ti catturerà e non potrai sfuggire…!...
           …saremo congiunti per sempre…»  …lasciando volare in una specie di tacita e solenne ricerca quell’insetto…

           “Io debbo svelare ogni cosa. Se sono stato la causa del male ora debbo riscattarmi!! Nessuno può negarmi questo diritto, io lo strapperò al destino se sarà necessario!...
            …perdonami, Juliet…”    …disse, scrutando sua figlia camminare al fianco di Nigel e dei suoi compagni, stanca ma all’apparenza ancora vispa e scherzosa…   “Ma per il momento…è meglio che tu non sappia che tuo padre è qui. Complicherebbe le cose per entrambi. E’ meglio per te pensarlo nel futuro. E se lo rivedrai, avverrà quando avrà sciolto i suoi interrogativi, e placato quella foga con la quale ora, per il tuo bene…il tuo benessere, e la tua gioventù, è meglio che tu non venga a contatto. Per una volta…
           …mi fiderò di te. E tu…anche se non mi sai nel medioevo…
           …ti prego…
           …rivolgi una preghiera in fondo al tuo cuore per me! Mi guiderà lungo la mia strada.”   …dopodiché, con scatto furtivo, si dileguò nell’ombra come un vero cavaliere…

          …

          …distesa e circondata da un luogo sconosciuto ed indecifrabile, Erminia o Hermione infranse il suo torpore risvegliandosi lentamente…sveglia, assieme alla sua pena per non poter ancora intonare parola, la sua voce seguitava ad esser come bloccata da catene magiche che proibivano persino il così sacro diritto di pronunciare il nome della persona amata…che si poteva solo gridare all’interno della propria anima…
           …si sentì smarrita guardandosi attorno nel buio, circondata solo dalla fioca luce di candele dalla fiamma rosata, fino a che dall’oscurità…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY…degli occhi luminosi non si accesero come fari…!!!...
           …la donna ebbe timore, e l’entità le parlò con determinazione «Ti sei svegliata?!»…
           …Erminia sapeva di non avere scampo «Non agitarti…! Ti è inutile…
           …non hai…le forze per sfuggire a me! Ti mancano. Finiresti per…!»…ed infatti sentì il suo debole corpo accasciarsi di nuovo non appena si fu messa in piedi, si appoggiò all’altare…e Reflexia «Oh, beh…!...
           …io ti avevo avvertita…
           …
           …rassegnati. Dovremo imparare a conoscerci…donna del futuro. O del passato? Uhmmm…
           …non riesco ad inquadrarti…
           …credo tu appartenga a questo tempo…il tempo…
           …in cui ci era stato ordinato di riportarti…»…
           …smarrito e attonito lo sguardo di Erminia…
           …allettato quello della creatura «Ma ho idea che tu senta di appartenere di più al futuro. Il FU…TU…RO…uhm…?...
           …quale suono incantato, non credi…? Io e te…
           …ahahahah! Siamo simili. Entrambe…
           …!...
           …hanno trovato il loro cuore, la loro stella di guida, la loro grande svolta in quell’era…shhh, prova. Prova…!...
           …prova ad immaginarla, anche da qui…
           …anche…ahahah! Con questi quattro straccetti medievali addosso…!...
           …ahhhhhhhh…
           …
           …non ti sembra di sentirla…? I…
           …clacson nella notte…!»…descriveva l’essere assorto ed incantato, agitando emozioni frenetiche nel cuore della sua prigioniera «Il solenne…ed insistente sfrecciare delle automobili…
           …
           …ah…!...
           …uhm! Uhmuhmuhmuhm! Tutti quei discorsi così ritornanti…! Il quotidiano chiacchierare della gente, e fare slalom tra problemi che…!...ohhh…
           …come sono lontani a quest’epoca! Che ne dici…?...
           …
           …mi promuovi? Sono passata…? Una…degna conoscitrice di quel futuro che conosci anche tu…?...
           …ohhh…»…fece con pena ambigua e forse finta, sfiorando il viso dell’altra che si ritirò timorosa «Non aver paura…! Ahhh…
           …è così un peccato che ora tu non possa parlare. Un VERO…
           …peccato. Avrei voluto udire…
           …
           …di Nigel.»…ed Erminia sussultò nell’udirne il nome «Io lo amo…! E tu lo conosci. Non c’è bisogno di ingannarci, entrambe ricordiamo i nostri trascorsi fin troppo bene, tu che ti inginocchi…!....
           …e mi supplichi...
           …di risparmiargli la vita. Non devi temere affatto che io possa farti del male adesso, che siamo sole, anche se…!...
          …se potrei, se nessuno ti sentirebbe urlare da questo luogo dimenticato, da questo…!...
          …”luogo remoto”…
          …
          …non ti ascolterebbero, moriresti ma io…io non potrei azzardare alcuna offesa a te, proprio alla donna…!...
          …che mi ha impedito di compiere il gesto…di cui poi più mi sarei pentita per tutta l’eternità, anzi…!...
          …non lo avrei fatto…ed il che sarebbe stato ancor peggiore di pentirsene. Non avrei conosciuto amore…!»…definì Reflexia scostando il capo turbata al solo pensiero «Non vi sarebbe stata eternità, per me! Mentre ora…ahahahaha!!! Ahhhh, bramo quell’alito di vita a cui presto mi accosterò!! Sì, perché lui è qui, finalmente Juliet è soltanto una lontana illusione come le automobili ed i clacson!! Un riflesso del futuro!!...quel futuro lontano…»…mentre Erminia vi pensava col cuore pieno di pena…

            …ed ignoravano che ora, al fianco del biondo barone inglese, faceva ingresso in quella umile…ma calda e delicata abitazione, e le loro mani erano congiunte…

            «Sì, non esiste più!! Ahahaha…!...
            …
            …e presto lui sarà mio completamente. Uhm…?...
            …
            …prendila come garanzia sulla tua vita. Non voglio ucciderti. No, tutt’altro…! Io…vivo molto tranquillamente anche con te nel mio…stesso tempo! Solo che ho bisogno di te per svelare un mistero che mi tormenta: sì…
            …
            …l’uomo…
            …che si inginocchiò al tuo fianco, quel giorno…altrettanto desideroso che non fosse sparso sangue. L’uomo…
            …che tu ami…poiché ti ho osservata contemplarlo con pena mentre mia madre lo teneva stretto in pugno, quel giorno, presso la casa al mare…
            …
            …sì, quell’uomo…mia cara…»…e le labbra di Erminia tracciarono “Saverio”…con la pena negli occhi rivolta al suo destino…

            …mentre lui fuggiva come l’agile ombra di un gatto nella notte oscura del medioevo…

            …«Chi è, realmente…? Uhm…?...io…
            …
            …so soltanto che si tratta del padre di Juliet. Ed è un padre…! Ah! Talmente meraviglioso! Così dolce, quando abbracciava sua figlia…ed io ero dentro di lei…
            …ahhh…
            …mi sembrava di sentir sciogliersi tutti i miei timori…di essere una ragazza anch’io!»…confessava con vera vita e luce, non solo magica e artificiale, nei suoi occhi «Mi sembrava di avere dei sogni, di poter sperare nel domani! A seguito di quel bacio della buonanotte…
           …ahhh…che magici ricordi…
           …magici…ricordi, anche loro strappati, strappati a cose…non mie. Lui non è realmente mio padre. No…
           …ah…no, peccato…
           …io non ho un padre…
           …e…SA…VE…RIO…uhm, no…? Si chiama così…non è vero…?»…Erminia tremava, ma Reflexia «Oh…sì: sì, non potrei mai confondere quel turbamento al solo sentir pronunciare il nome amato. Per me è la cosa più nota e più vera…
            …proprio lui. Saverio non è mio padre…
            …che peccato, come lo vorrei. Ed ora non è neanche qui…
            …
            …ma a congiungere lui e me vi è l’amore di mia madre. Poiché lei…anche lei lo ama. Lo sappiamo entrambe, no? L’abbiamo vista…
            …baciarlo…
            …pretendere con tutto l’ardore i suoi abbracci, e le sue carezze!! Sappiamo che lei lo ama…
            …
            …ma abbiamo bisogno di scoprire chi sia realmente lei. Quale…aspetto abbia, la sua vita…
            …
            …di cui a me ha raccontato soltanto una…minima parte, che ora comincio a stentare a credere che sia vera! Mio Dio…se esisti realmente…! Qual è la verità nel mezzo di questo caos…?! Oh…!...
            …sento che non resisterò ancora per molto…»…intonava…con voce che tradiva disperazione «Ho bisogno di sapere!!...
            …non posso crescere…
            …e amare…
            …
            …divorata dall’atroce dubbio…
            …di avere…
            …una sorella…
            …e un’altra…
            …”specie di padre”…nel futuro…
            …no…
            …non riesco a vivere…»…
            …mentre Erminia, dal profondo del suo cuore, invocava “Saverio…io so che è falso ciò che questa creatura dice: io so che non sei rimasto nel futuro…ma sei qui, vicino…a noi per lo meno nell’epoca che ora ci circonda. Amore mio…!...
           …io non so se ti vedrò ancora…
           …non so se…potrò uscire viva da questo terribile incubo. Prego soltanto poiché dovunque tu sia esso possa non inghiottire anche te…! Che i piani di questi esseri possano non nuocere a te e a coloro che amiamo, Saverio…!...amore mio…”   «Ahhhh…avere un padre…»…sussurrava intanto con tono sognante Reflexia «…avere una famiglia…»…quasi dimenticandosi della presenza della sua prigioniera…che però Erminia contemplava nella paura “Da questo profondo abisso di terrore…
            …ti prego, figlio mio scomparso…!...
            …mia amata creatura…riflesso di quella me che non sono più, seppure sia tornata a vestirne gli abiti. Ti prego…
           …piccolo…caro, la cui culla è ora adagiata sul mio cuore. Non permettere…che altro dolore sia sparso, ed altre lacrime versate. Ti prego…
            …che la tua luce, come la sentenza di una spada di giustizia divina…”

            …mentre una magia accecante e strabiliante restituiva all’interno della casetta a Nigel la sua arpa magica di luce…
           …e agli altri le loro armi…

           …”…permetta il dissiparsi delle tenebre. Mostraci un segno.”  …e Reflexia fu sul punto di addormentarsi (fine-canzone)

           …

           …intanto, in quella così diversa notte futura carezzata dai clacson e dal moto delle automobili…
           …Tiffany pistava sul suo cellulare e riprovava a chiamare…
           …ma poi «Niente, ohi…! Di nuovo fa libero…!»…e suo padre, in casa con lei, scendeva le scale «A chi stai telefonando?»…«Ops, io…?! Niente, amici…! Nothing to worry, buonanotte…!»…e se ne scappò prontamente verso la sua stanza…
           …mormorando però fra sé «Cavoli, io quasi quasi vado a “Chi l’ha visto?”…! Sono tre giorni che mamy ha fatto perdere nettamente tutte le sue tracce…! Ohi caspita d’accordo che l’ultima volta l’ho fatta sclerare con la storia che io…bidibin-badaban…! Com’era? Che io…incasino tutti i suoi piani, e roba varia! Ma lei mi sa che stavolta si è fatta proprio la bella pensata di scapparsene con Saverio e buonanotte a tutti quanti, papà secondo me si sta già insospettendo!»…
           …infatti Rocco, non riuscendo a dormire, si appoggiò al divano sospirando molto aggravato…
           …
           …sua figlia lo osservava di nascosto «Non è che questa cosa mi lascia troppo tranquilla, eh! Non vorrei che avesse avuto la geniale folgorazione di una fuga clandestina, così, alla…alla faccia delle famiglie regolari quando io volevo un super-super regolare suo divorzio da mio padre ed un altrettanto plateale matrimonio con Saverio, che è ricco sfondato cosa che non guasta in prossimità di una maxi-laurea con maxi-maxi-pranzo, mentre invece io a fare la figura dell’orfana proprio nel mio gran giorno con la madre chiacchierata che se n’è scappata non si sa manco dove non ho intenzione, e poi…!! Ih!!!...
            …e poi se mi baso su papà quello non me la fa manco fare, la mega-festa!!!...quello mi fa fare un cavolo di pianto cinese di laurea con tutto un allestimento pari a quello di una monaca, eh no eh! Ehhh…io ho le mie priorità da soddisfare, se permetti! Per cui…questa storia si deve chiarire, a mia madre la devo ri-beccare in qualche modo o qui sicuro che finisce male, guarda, faccio una strage e poi ih!!!...
           …ihhh, sono tormentata! Questa storia di Billy pure che è scomparso come fosse andato ad una…mega-super-galattica vacanzona di famiglia, tutto chiuso lì da loro…uhmmm, brrr!!! Questa cosa non mi piace, debbo indagare anche perché com’è scomparso lui è scomparsa pure quella dolce mammina col pancione che sembra un mappamondo! E infatti, eheheh! Tutto coincide, pure Reflexia…che se n’è più sentito parlare? No, perché è lei…! E’ lei, e lì si chiude il discorso…!»…
           …mentre Rocco mormorava «…ma dove saranno…
           …?»…nel tormento del non trovare risposta…
           …e Tiffany, sempre fra sé «Qui sono scomparsi tutti, sono i giorni delle…”grandi sparizioni” e se non sapessi che sono tutte frescacce da ragazzini imbottiti di videogiochi fino all’assuefazione più assoluta me ne andrei a pensare che veramente, sono schizzati fin nel medioevo per mezzo di un portale, là, uno di quei cosi del cavolo che ti porta in un’era passata! Brrr, che brutto…! Non esistevano manco le ultime riforme universitarie, lì se eri donna ti dovevi arrangiare e rinunciare alla cultura, mamma mia fatto questo pensiero è meglio che me ne vada a dormire altrimenti finisce che guarda, davvero faccio più incubi da sveglia che addormentata, speriamo bene che domani risaltino fuori.»…e salì le scale…
            …mentre Rocco si diceva «…domani…? No…
            …domani neanche. Domani non salteranno fuori…
            …
            …dove saranno? Scomparsi così…nel nulla, sembrerebbe…!...
            …
            …ah, talvolta mi sorge il dubbio che siano assieme. Di lui non più notizie. E Marilena…
            …
            …Marilena è altrettanto da tre giorni che manca da casa. Eppure…!!...
            …eppure io non riesco ancora a rassegnarmi: sono convinto di non aver avuto un’allucinazione, quando ho visto Saverio avanzare per la casa dei Torrealba, e poi…!!...sparire, non fare più ritorno, come inghiottito da quella luce prodigiosa che si è scatenata…lì, dal computer!»…
            …e rivedeva la scena nei suoi ricordi…
           …«Casa…Torrealba…»…ripeté «Billy e la sua famiglia…scomparsi anche loro. Come se si fossero…tutti dileguati assieme! Ma com’è possibile…?...
            …Saverio…Billy…
            …Marilena…
            …
            …ahh…!...»…e si sedette «Mi tormenta ricollegare che vi era un altro evento che li aveva visti assieme, nello stesso luogo. E quel giorno c’ero anch’io. E’ stato alla vigilia di Natale, quando Tiffany…!...
            …
            …quando mi hanno chiamato dicendomi di averla sequestrata, conducendomi verso quel luogo abbandonato. E là…!!...
            …là vi era quella creatura! E LA’ sempre sono giunti anche tutti loro!...
            …qualcosa non quadra…
            …
            …Marilena…»…disse…prendendo una foto incorniciata del loro matrimonio «Cosa mi nascondi…? Cosa sai che io non so, che non ho mai saputo…?...
            …
            …eh? Cos’hai tu a che fare…con quelle belve infernali, come l’essere comparso proprio quel giorno, a minacciare nostra figlia. Cosa sai…?...
            …
            …se non fossi così lontana, così lontana dalla mia anima oltre che dalla mia casa ti aiuterei, ti aiuterei perché tu…
            …
            …tu non sei serena, Marilena. C’è un diavolo, un’ombra che ti tormenta, un’ombra…
            …dal tuo passato, ne sono sicuro.»…

            …mentre la donna che nella foto vestiva un candido abito da sposa ora era avvolta nel nero…
            …e camminava, inquieta, per i cupi corridoi di un castello buio…
            …smarrendo il suo sguardo alla ricerca di chissà cosa «Che gelida notte…»…mormorando…«…
            …che gelido questo tempo, ed i suoi abitanti. Era maledetta…
            …!!»…

            …e Rocco portava al cuore quella foto «Noi due…
            …!!...
            …amore mio…
            …
            …quanto ci siamo allontanati. Quanto ci siamo separati. Un uomo…forse stupido soltanto quanto me, potrebbe ora nonostante tutto essere in pena…poiché…nella sua testa forse ormai consumata dalla vecchiaia, e senza più ossigeno…poiché ha le arterie ostruite…
           …
           …in quella sua testa lui sente che provi dolore. E vorrebbe aiutarti, vorrebbe essere con te e si sente morire al pensiero di non poterti raggiungere…!...
           …di non poterti…scaldare…»…e stringeva i suoi occhi…profondamente scosso da quell’emozione struggente e dolorosa…

           …mentre lei sembrava non riuscire a trovare riparo da quel freddo, si teneva stretta al suo mantello, avvolta, ma nonostante tutto non riusciva a non temere la notte, e quel castello oscuro ed inospitale…

           …«Dove sarà scritto…da qualche parte, un giorno…
           …che noi ci siamo amati, anima mia…?...
           …
           …qual è il libro dove si parla anche di noi, anime smarrite, una coppia di…
           …
           …di nient’altro che semplici parrucchieri, che un giorno si sposarono…
           …
           …e che nessuno, proprio nessuno può dire se è stata o no la scelta migliore! Ma io nonostante tutto ti amo!! Io ti amo ancora, Marilena!!...
           …
           …sarà forse la vecchiaia, o l’ossigeno al cervello che non giunge più, ma questa sera io sento di dirti che ti amo…
           …!!...
           …e tu dove sei, anima mia…? Dove stai vagando…?»…

           …per i corridoi di un castello del quale anche con la garanzia dei suoi poteri oscuri non riusciva a non aver paura…
           …e nonostante fosse tardi non andava a dormire, ed il suo camminare si faceva ansioso ed incessante…
           …come attraverso un inferno di cunicoli oscuri, tra i quali non si sa se si troverà mai uno spiraglio di luce…

           …Rocco spingeva quella foto sul petto…

           …

           …così come la nostalgia si insinuava fitta e buia come la notte anche là in casa Orlandi, e la cameriera Patrizia esclamava «Signora Nadia!! Meno male, è tornata, l’incubo è finito!! Non era possibile!! Non era possibile che credessero che lei era paz-oooops!! Mi scusi! La prego, mi perdoni non volevo dire questo! Ma era ugualmente impossibile che abboccassero a quel tremendo equiv-»…«Uhm, grazie…basta così, Patrizia…ho capito che sei contenta di riavermi qui a casa…»…«…io…?!...s-sì, molto!...molto contenta! Non riuscivo a dormire pensando al giorno in cui l’hanno portata via, mi dicevo: ma quegli uomini sono davvero dei pazzi! Altroché, se i centri di igiene mentale sono gestiti dai primi ad essere pazzi di questo passo dove andremo a finire…! Dove andremo a parare, con la nostra società…!!»…«…non ne ho idea, cara…»…rispondeva la donna «Mi ha cercata qualcuno, per caso…?»…chiedeva ma era distante dalle sue stesse domande, così come lo erano i suoi occhi quasi forse dalla vita addirittura…
           …avanzava per la stanza di suo figlio Federico…
           …desolata, buia, con tutte le sue cose lasciate…esattamente come l’ultima volta…
           …«N-No, signora…»…e Nadia fece un sorriso di rassegnata tristezza «M-Mi dispiace…!»…«Non preoccuparti Patrizia…»…
           …la cameriera però la guardava con pena ed apprensione…ed accennò «…è molto pallida, signora…»…«Ah, ti sembro…?»…«Oh, vuole che le prepari qualcosa da mangiare…? C-Ci metto niente! Lei lo sa che io sono molto veloce!»…«No…no, ti ringrazio. Grazie, davvero, domani mangerò…
           …questa sera non potrei. Non ci riuscirei…»…e la giovane non poteva replicare…ma solo osservare la sagoma di quella donna ora così triste…
           …«…dove saranno…? Possibile…?...
           …possibile, tanto lontano…? Avendo lasciato…tutto, tutto qui. Tutte le loro cose più importanti…dalle quali non si sarebbero mai separati. Senza le quali sembrava non potessero vivere…
           …
           …possibile…possibile che ci sia qualcuno così…”grande”…da poter ricomprare loro tutto così rapidamente…? Da permetter loro di ricostruirsi una vita in una…manciata di secondi…? Chi mai potrebbe essere…? Con…chissà quale grande personalità deve avermi sostituito Mimmo…
           …
           …come moglie…e come madre dei nostri figli…»…«…s-sicura che non vuole mangiare niente, signora…?»…
           …ma un sorriso gentile fu l’unica risposta…per poi ritornare a quella solitaria esplorazione, sfiorando il bordo della scrivania…e finendo suo malgrado per tracciare una carezza anche sulla tastiera del computer…
           …mentre Patrizia era contrita nello studiare ogni suo singolo gesto…
           …«Patrizia…»…«Oh! Sì, signora?»…«…
           …
           …quel…
           …q-quel microfono…»…«Ihm!!! Signora, ne è sicura?»…«Sì…»…«Oh, ma!!...
           …ma a me fa paura!! L’ultima volta che l’ha cercato…!!»…«Sì, lo so. Lo so, è stato quel giorno, il giorno in cui mi hanno portata via. Però io da quel giorno non ho smesso mai di pensarci: quel microfono nasconde un segreto, ragazza mia.»…«Un segreto?! I-Ich!»…«Sì…
           …un segreto che non si è ancora svelato. Ed io…
           …non posso darmi pace. Capisci? Non posso rassegnarmi e dimenticare le parole che mi sono state dette in proposito. Patrizia…
           …quel microfono…
           …è collegato a qualcuno…che mi ha parlato di un pericolo, un pericolo terribile…
           …che investe la mia famiglia.»…«La…la s-su…!!»…«Sì…
           …sì, la mia famiglia. Per questo ho urgente bisogno di recuperarlo. Dove l’hai messo…?»…«Vuole usarlo di nuovo, signora?!»…«…
           …non lo so. No, non…
           …non lo farò fino a che non avrò la sicurezza che chi c’è dall’altra parte non sia proprio uno di coloro i quali non dovrà mai giungere questo segreto. Una volta ho parlato…»…

           …diceva mentre Juliet, nel medioevo, tra le sue cose tirava fuori anche quel pupazzo di Biancomiao…
           …un po’ impolverato…ed innevato…
           …ma bastò scrollarlo con delicatezza…

           …e Nadia pronunciava «Ma ora prima di farlo una seconda volta è bene appurare le cose. Debbo portarlo…ad una persona. Questa saprà dirmi come e se utilizzarlo di nuovo.»…«Chi è questa persona, signora Nadia…?»…e la mente della donna volò ad una figura cara…sussurrando «…sai…?...faceva il tuo stesso lavoro, fino a poco tempo fa…»…

           …

           …interrogandosi sulle sorti di colei che ora carezzava con gesto venato di esitazione una donna che sembrava avere il cuore tanto appenato «N-Non…ti ricordi proprio niente di noi due, cara? Della tua crescita…?»…«Sì…
            …»…rispondeva lei in un debole sussurro, nella sua stanza d’ospedale illuminata da fioca luce…«Sì, te l’ho detto…
           …qualcosa mi ricordo…anche se poco. Qualcosa ricordo…
           …
           …tu ad esempio sei mia madre.»…erano le parole di una Flavia dallo sguardo così diverso da quello suo di sempre, così…affaticato, spento, assorto…forse non spento del tutto, ma di sicuro molto provato…che ora vagava verso dove non si sa «S-Sì! Sì, tesoro…! I-Io…!...io sono tua madre!...
           …e…e poi, amore mio, non ti ricordi di nient’altro?!»…«…ricordo…
           …
           …che cucinavi…»…mentre la donna teneva la mano di sua figlia spinta sul cuore «Ricordo che…c’era una cucina, piccola, stretta…in cui ti mettevi ed io…!...venivo di nascosto, ad assaggiare le cose che preparavi. Non…non arrivavo bene al tavolo, allora saltavo e tu mi scoprivi! Uhmuhmuhm, facevi finta di arrabbiarti molto, minacciavi…di darmi in testa il mestolo, ed io gridavo e scappavo. Però…
           …
           …però mi piaceva…»…allora la donna, rincuorata, si volse verso il medico «Dottore!! Dottore, ha visto?! Mia figlia fa progressi, migliora!!...
           …fino…fino a pochi giorni fa non avrebbe ricordato niente di tutto questo!!»…«…è vero quello che dice…?»…«Oh! Sì, sì può scommetterci! E’ vero, è tutto vero! Eh! Ehhh, quanti giorni, quanti giorni passati così, assieme!! Nella nostra casa…!»…e già bastavano poche parole non a lei rivolte per far volare via lo sguardo di Flavia…che cercava, cercava…raccolta in quella sua assorta solennità…
           …«E’ uno strano caso, signora…glielo confesso.»…ammise il medico «Pur nell’assenza apparente di danni cerebrali, sua figlia sembra ricordare…soltanto una parte minima, e molto lontana di tutta la sua vita.»…«Oh, ma!!...ma se continua così presto potrà recuperare il resto!!»…«Oh, beh…
           …
           …sì, certo…
           …la stiamo facendo seguire dagli specialisti in materia…
           …loro sono ottimisti, ma come spiegarle, la…”chiusura” in cui è precipitata la mente di Flavia, nella sua…
           …selettività, e nelle sue sfaccettature è molto particolare. Non si tratta di un caso…
           …consueto. Gli ultimi eventi che ha vissuto…debbono averle lasciato un’assai particolare cicatrice scolpita nel cuore.»…al che l’umile donna si avvicinò alla ragazza, e le chiese «Flavia…! Flavia, piccola mia, ti ricordi…? Ricordi per caso…cosa facevi in quei tuoi ultimi giorni prima di venire qui, eh? Ricordi…?...
           …chi eri, cosa…eh? Qual era il tuo lavoro…?»…«…?...
           …lavoro…?»…sussurrò dubbiosa la ragazza, e la madre «Dai, andiamo…!...
           …eh? Facevi…ehehe, sempre le stesse cose, sempre gli stessi gesti, è impossibile che tu non ricordi proprio nulla. Non ci credo. Eh, anche il dottore dice che è impossibile…!»…ed il medico «Oh, beh, io…veramente…»…e ancora la donna «Coraggio, coraggio, sono sicura che se farai un piccolo, un ultimo sforzo…anche piccolo così ti tornerà in mente!»…«…no…
           …non ricordo assolutamente niente…
           …
           …non ricordo, ti chiedo scusa…»…rispondeva la ragazza, e la donna si guardò col medico, per poi prendere quel presepe lucente «E’ possibile…che non ti ricordi della donna che è venuta a portarti questo…? Una signora…bella, con degli splendidi occhi verdi. Eh?...una signora distinta, ben vestita, coi capelli neri…!»…«…no…»…«Nadia, si chiama! Nadia Orlandi, non ricordi di lei? L’hai conosciuta…!»…«…Nadia…Orlandi…
           …
           …no, mamma…
           …
           …se lo dici tu ti credo, ma è come se fosse la prima volta che sento questo nome…»…«Ah…! Ma…!...ma cara…
           …ascolta, non ricordi neanche della sua famiglia…? A-Aveva…aveva un marito, un signore di nome…Mimmo! Lavorava negli ospedali, era un coordinatore! Ed i suoi due figli! Un ragazzino di nome Emilio…
           …
           …ed un giovane della tua età! Federico…!»…«Federico…?»…«Sì…! Sì, Flavia…!»…«Federico…Orlandi…?»…«Esatto…!!»…
           …ma gli occhi della ragazza guardarono in là…
           …e la sua risposta fu «…perdonami mamma…ma questo nome purtroppo non mi suscita alcun ricordo…
           …anche…anche questo: è come se fosse la prima volta che lo stessi udendo…
           …
           …come la prima volta…»…
           …«…signora…non so cos’altro dirle…»…fece il medico, e la donna «Eh, ma…!...
           …ma se lei pensa, dottore…!!...
           …pensi che nei suoi…!...ptsss…
           …nei diari di mia figlia abbiamo trovato tante parole d’amore proprio rivolte al giovanotto che le ho nominato!!»…mentre Flavia, almeno apparentemente, chinava appena il capo e sembrava non udire…
           …«Capisce? Tante parole, e scritte d’amore! Ah, sa come sono i giovani, oggigiorno…! Eh! Ehhh, io…mi sono fatta tante illusioni, ho pensato che magari nominandole il nome di un ragazzo che le stava a cuore qualcosa avrebbe potuto tornarle alla memoria, e invece no! No, dottore! Continua a non ricordare, ed io non so più cosa fare…»…«Avere pazienza, signora…»…«Già, già, avere pazienza, avere pazienza, ma quanta ancora…?!...
            …quanta…?...
            …
            …non ha ricordato nemmeno quel ragazzo che diceva di amare più della sua vita! E per il quale affermava che avrebbe fatto…che le dico, qualsiasi cosa! Ah, evidentemente che si può dire, non era forse vero amore…! Quando si è ragazzi è così, si sprecano tante, tante belle parole…! Eh ma poi…ehehehe, è la vita…! La vita che ti mette alla prova e ti mostra se era una cosa grande quella che avevi nel cuore, oppure una cosa…fff…eheh, niente…! Così…!»…
            …indecifrabile lo sguardo di Flavia…
            …mentre sua madre le rimboccava le coperte «Dormi, figlia mia, è già tardi…
            …è tardi, devi riposarti. Domani verrò presto, eh? Eh? Ti porterò una di quelle cose…di quelle cose che cucino io, e che ti piacciono tanto…! Eh, sei contenta…?»…
            …Flavia lì per lì non rispose…
            …e poi «Oh! Grazie, sì mamma…!...ne sarei…ne sarei tanto felice…»…le sorrise con l’amore e la gentilezza di una figlia…

            …mentre Nadia svelava a Patrizia «Occupava la tua stanza…ma poi ci sono stati dei problemi. Delle incomprensioni…
            …e poi? Ti avevo raccontato, vero…che aveva avuto un incidente? Un incidente molto grave…dal quale…per miracolo si è salvata, ed io è da tanto che non ho sue notizie, se avessi potuto in questi giorni sarei andata da lei, avrei chiesto informazioni sulla sua salute…!...
            …ma per disgrazia mi hanno bloccata lì in quella clinica…!...
            …ed allora…allora mi sono dovuta rassegnare. Non sai come sono preoccupata…
            …le condizioni di Flavia erano appese ad un filo quando l’ho vista l’ultima volta…quando l’ho vista, ed ha cercato di comunicarmi qualcosa…di così importante…!...»…
           …«…era veramente così importante…?...!»…sgranò gli occhi la cameriera «Che storia i-incredibile…!»…e Nadia, con sorriso consapevole «…puoi…dirlo ampiamente. Io stessa un tempo non avrei creduto a simili risvolti della vita. E’ proprio vero che finché non ci passi non ne puoi parlare. Ed ora tu potrai anche pensare che io sia pazza veramente…
           …che avevano ragione, quelle persone che mi hanno portata via…»…«Oh, no!! No, io non lo credo, signora!! Non potrei mai crederlo! Lei…
           …! Lei sembra una persona così…equilibrata…»…«Pfff…equilibrata io?»…domandò Nadia con un po’ di mesta autoironia…e Patrizia «…riguardavano i suoi figli quelle…quelle così delicate, e preziose rivelazioni?»…«...
           …i miei figli…»…pensò Nadia…volando con la mente là dove non sapeva che avrebbe scavalcato una barriera di epoche storiche…

           …pensandoli forse in tanti modi, ma quasi sicuramente non circondati da un castello medievale…
           …ed Emilio, in procinto di mettersi a letto, mormorava «Mmm, è la prima notte qui…! E mai sia cadesse il castello intero non debbo tradire il benché minimo brivido, e TANTOMENO…!...debbo sentire la mancanza di mammina! Se sentirò il verso di q-qualche uccello notturno a-a limite ordinerò ai soldati di…!!!...»…un qualche verso si sentì ed il ragazzino saltò in aria letteralmente «WAHHHHHH!!! MAMMINAAAAAAAA!!!!!!»…
           …al che Federico spalancò la porta, e con fare annoiato «Emilio, cos’hai...?»…«Wahhh?!»…«Soffri di insonnia, per caso…? Ohhh…se è così per favore, non cacciare urla simili che mi sembra che ci stiano attaccando. Fatti portare una tisana dai servi! Oramai…sei il signore qui, se non lo sfrutti un po’ a tuo vantaggio ne uscirai con l’esaurimento nervoso!»…«E a te chi ti ha chiesto di venire ad interessarti di cosa e perché urla il tuo signore, brutto Fedino antipatico?!»…«Eh…? Uooaaaaaaaaaaahhhh…!...con il sonno che ho! Figurati…! Il mio voleva essere solo fraterno interessamento…!»…«E allora vai a ffffraternizzare col tuo bel drago grasso e ingordo e a me lasciami stare! Io ordino tutte le tisane che mi pare quando mi pare e al…gggusto che mi pare, nessuno ti ha chiamato mi sembra quindi vedi di sparire!»…«Oh! Uhmuhmuhmuhm, eseguo subito prima che ti salga la pressione! Unica cosa: ti prego…! Se proprio devi chiamare qualcuno nei tuoi attacchi di terrore, ris…parmiami di sentire che chiami nostra madre perché mi viene la depressione, proprio a confessartelo…! Ah, un sovrano che invoca il nome di sua madre, roba da vergogna, non si è mai letto su nessun libro di storia medievale…!»…«GRRR, MI SBALZI IL SONNO COSIII’!!!»…gridò scaraventandogli un vasetto, probabilmente prezioso contro ma Federico chiuse fulmineamente la porta decretando il suo frantumarsi «Uhmuhmuhm! Profanatore di storia! Fai sogni d’oro, e sbollisci la tua rabbia! Ahahahahah!!!»…
           …lasciandolo a ringhiare «Antipatico! Brutto Fedino disgraziato maligno insubordinato ed antipatico! Grrr!!!»…
           …e fu tempo di infilarsi sotto quelle coperte con fare brusco, ma…
           …«Mmmmmmm…! Brrr…la spengo o non la spengo la candelaaa…? La spengo o non la spengo…? Ihhhh! Wha-aaa-ahhh! Mi è cascataaa!!! Si è spenta da solaaa!!!»…mentre da fuori dalla stanza giungeva la voce del fratello «Emiliooo! La ordino io la tisana per te?!!!»…ma il ragazzino «Ihmp!!!»...si nascose con la testa sotto le coperte, nella speranza vana che queste celassero brividi e tremore «GrrrrRRRRR!!! Questo castello mi fa pauraaa!!! Non è come la mia casettina-casettina di cittààà!!!...ahhhh, mamminaaa dove seiiiiiiiiiii!!!...NO!!...»…e risbucò dalle lenzuola, con aria irata «No, non va bene!! E’ inammissibile chiamare la propria madre!! Debbo diventare…grrr!!! Un sovrano più cattivo! Sì, più cattivo e autoritario! Mmm, devo fare paura persino al buio che ihhhmp! Fa paura a me, e persino agli uccelli notturni!! FILATE VIA!! Brrrrutti uccellacci!!! Devo diventare un uoooomo…! BRRRRRRRRR!!!»…e di nuovo sotto le coperte…
           …mentre fuori dalla stanza Mimmo si accostava al figlio maggiore «E’ andato a letto tuo fratello? Si è calmato? Per…Dio, che urla disumane!»…«Pfff, sì, lascia stare…! Si è calmato, forse oggi si dorme in pace in questo benedetto castello…!»…«Ah, meglio così: oggi è stata talmente stressante…! Mi sembrava quasi di risentire la voce di tua madre.»…«Oddio, beh non a questo livello!»…«Buonanotte.»…«Notte, papà!»…
           …Federico restò solo…si appoggiò al muro «Ahhhhhh…!»…sospirando, e guardando verso l’alto e verso il futuro «Papà…
           …Emilio…
           …
           …uhmuhmuhm! Sognate pure la vostra gloria medievale! Già…!...
           …uhm…uhmuhmuhmuhm! Non immaginate nemmeno cosa vi aspetta…! Presto tutto ciò che vedete attorno a voi sarà solo un miraggio…! Un…debole e sempre più lontano miraggio di sogni che…
           …da dove andrete a stare…
           …
           …ihihihih! Non potrete altro che contemplare dai meandri del dimenticatoio, whahahahaha! Tutto questo sarà mio…! Ops…! Scusate se già da ora desidero sottrarvelo, mwahahahahahaha…!»…e si allontanò, per andare anche lui a coricarsi…

           …«Io vorrei pensare che stessero almeno bene, nella salute intendo…! E nella sicurezza.»…confessava Nadia «Ma non riesco a togliermi questo peso dal cuore. Il fatto che stiano con il loro padre non mi tranquillizza minimamente! Ho un presentimento sempre peggiore, ad ogni minuto che passa…»...«Signora…»…accennò la cameriera «Cosa c’è…? Dimmi…
           …
           …c’è forse…Patrizia…
           …qualcosa che per caso sei venuta a sapere…? E che…e che magari non avevi piacere a dirmi? Qualcosa che…hai creduto avrebbe potuto ferirmi? Ti prego…
           …ti prego, non lasciarmi del dubbio. Non vi è cosa più ferente di questo. A tutto il resto…
           …alle umiliazioni, nonché alle preoccupazioni…sono abituata. Ormai mi sono fatta le spalle.»…«Signora Nadia, prima mi ha chiesto se qualcuno l’aveva cercata…»…«Ebbene…? Lo hanno fatto? Mimmo? Per…avere il divorzio, per caso?»…«Oh no, no! Non…non ho più rivisto il signor Mimmo, suo marito!»…«…
           …e allora di chi si è trattato?»…«…
           …sono venute…ecco…
           …delle persone…! Delle persone…che io non conoscevo!»…e Nadia la scrutò colpita da questa incertezza «Mah…tu è da poco che sei a servizio qua da noi, per cui…è possibile che ci abbiano cercato dei nostri amici. Sai, noi conosciamo molta gente e…»…«No, ecco vede…!...non si trattava di amici di famiglia! O almeno…non mi sembra! Era…un avvocato!»…«…un avvocato…?»…«Sì! E’ stato…è stato qui proprio la sera che quella gente così fuori di sé l’ha portata via!...era un avvocato, dietro di lui vi erano schierati i suoi clienti!...
           …Salieri! Avvocato Salieri, ecco! Ora mi sembra di ricordare! Avvocato Salieri…
           …della famiglia…Torrealba!»…«Uhm?!»…il nome insinuò un sospetto in Nadia, mentre Patrizia descriveva «Hanno chiesto di lei, del signor Mimmo e dei vostri figli, era…proprio nel cuore della notte di Natale! Ma sembrava così urgente, che…!!...mi creda…signora Nadia, non credo di ricordare di aver mai visto un avvocato tanto in tensione per una qualsiasi causa!! E di avvocati ne ho visti, lei mi può credere!! Pensi…!! Pensi che mia madre, quando io ero piccola, ha avuto una contesa…impressionante coi i vicini di casa che la accusavano di mettere delle tagliole nascoste sotto lo zerbino giusto perché era invidiosa delle scarpe di quella signora e voleva rovinargliele, roba da pazzi, mi creda!! Ma con quanto ardore l’hanno difesa…ahhh…che bella specie, gli avvocati…ohhh…!»…«…Torrealba…»…però ripeteva in un sussurro Nadia, quel nome lei lo conosceva…

           …

           …mentre sulla notte medievale avevano ripreso a cadere candidi fiocchi «It’s…snowing again…»…faceva segno Nigel alla finestra, e Juliet si avvicinava «Oh, sì…ehm…volevo dire…yes, do you see? It’s…so beautiful…»…
           …ma dal gelo, dalla neve e dall’insicurezza vi era quel caldo fuoco appena acceso tra le umili pareti ad offrire riparo e conforto…
           …Bill chiacchierava con Luca, vicino al camino, tornando a stringere i suoi ventagli «Meno male che siamo riusciti almeno a recuperare le armi. E’ bastato oltrepassare quel campo anti-magia…
           …e poi evocarle di nuovo con i nostri poteri, le abbiamo teletrasportate. Chissà con quale fastidio da parte di quei ridicoli soldati ipnotizzati, che le avranno viste sparire da una qualche buia cantina delle loro!»…«…già…!...»…riprendeva Luca confidenza col suo bazooka, mentre i suoi occhi erano un po’ persi nel riepilogo di tutti quegli eventi incredibili «…ehhh…chissà adesso. Cosa ci aspetta…»…sussurrò il direttore stirandosi…
           …mentre il ragazzo rispondeva «Presuppongo sia…finalmente giunto il momento di…prendere un po’ di quella confidenza con l’era medievale con cui abbiamo sempre in fondo immaginato di sbattere il grugno, da che siamo qui.»…«Uhm! Anche tu, vero…?»…e Bill «Altroché…!...»…ed il direttore sospirò «…chissà se ci riusciremo. Qui…qui basta commettere un errore e succede un casino, ti sbattono…al rogo senza tanti complimenti! E’ tosta di capoccia la gente di quest’epoca!»…«…
           …se pensiamo che siamo già tosti noi che veniamo dal futuro. Quale montagna smossa ci vuole per farci ragionare, farci spostare un tantino dalle nostre idee, uhm…?...
           …
           …e ora tu calcola che qui stiamo a tanti, ma tanti, ma tanti anni, secoli di esperienza indietro! Vuoi mettere…? E’…è quasi buffo, se ci pensi, uhmuhmuhm!»…«”Buffo”…già, se-se stai con la mente al fatto che stai leggendo un bel libro può essere pure buffo. Ma quando focalizzi che ci sei dentro fino al collo…!...»…«Già. Questo è il mondo di Nigel…»…disse…orientando lo sguardo verso il ragazzino…contemplandolo con molto affetto, e con quel sorriso che permeava di umorismo quella “buffa” esperienza che però il ragazzo, dopo tutto, sembrava voler tutt’altro che rifiutare…«Da un lato sono contento di essere qui, avremo modo di conoscerlo meglio! Esplorare…le sue origini…»…«Piuttosto: piuttosto hai sentito…?...!!»…domandò Luca con sguardo eloquente, e Bill «Sì…
           …poverino…gli ci voleva anche questa. E così…quelli che finora ha creduto fossero i suoi veri genitori erano soltanto coloro che lo avevano strappato dalle braccia di quelli veri. Che assurdo, questa confesso, non me l’aspettavo.»…«E la strana faccenda su quella pietra…!»…«Sì, Nigel sembra in un certo qual modo connesso ai poteri magici delle creature che hanno scatenato tutto questo…
           …ma non riesco per il momento a trovare un filo di connessione fra tutti questi indizi. Spero solo lui non ne risenta troppo…»…e guardandolo, Luca ammise «No…! No: ha la ragazza! Ha lei che bada a lui e che lo protegge! Sai…sai, a quest’età è molto importante! Pensa che anch’io dopo i classici periodi di crisi e sbandamenti dei primi anni d’adolescenza in cui se ti chiedono cosa vuoi fare da grande rispondi cose tipo il cecchino o il kamikaze, ho scoperto che avere la ragazza è fondamentale, sai? Ti incanala tutti gli istinti, facendoci sesso sì magari facendoci anche sesso, tanto adesso siamo fra uomini possiamo parlare con franchezza, no?»…«Uhmuhm, sì…!»…ma ecco che da dietro si udì «Che è?! Che so’ ‘ste cose?! Ho sentito…ragazze, sesso?!»…«Ih!!! OH MIO DIO!!!»…Luca ebbe un sobbalzo, trovandosi Sabrina che domandò «Che è che state a dire? Invece…invece che concentrarci sulla missione che dobbiamo compiere…!!!»…e Luca «Stavamo parlando della missione!! Stavamo dicendo…che qui, c-che tutto questo sesso che gira per il medioevo, figli illegittimi, è…è una cosa insostenibile! Eh! Sembra siano stati dimenticati i buoni costumi, non ho mai visto un’era così piena di sesso!»…«Se, vabbe’ Lucaaa…! Te piacerebbe…!»…fece lei…e Luca si volse verso Bill, domandando «Ma…perché deve rispondere così, secondo te? Io la conosco da anni e ancora non me lo spiego. T-Tu che ce l’hai avuta come zia, tu che sei cresciuto con lei me lo sai spiegare? No perché a me va in fumo completamente il cervello quando mi pongo queste domande…!»…ma Bill, un pizzico divertito, approfittò per chiedere «Zia Sabry, hai sentito? Cosa ne pensi di quella faccenda sulle origini di Nigel?»…e Sabrina, un po’ imbambolata di fronte al pensiero «…hai sentito? Quelli che lui conosceva ‘n erano i suoi veri genitori…»…«Già, infatti…!...
           …e anzi, poi vorrei parlare con Lory. Non lo so ma…conoscendola ho come avuto l’impressione che le sia venuto in mente qualcosa. Anche se…non mi spiego completamente come ciò possa essere.»…Luca, incuriosito «Dici?! Dici che lei sa qualcosa?!»…«Non so, è solo un’ipotesi! Non ho avuto modo di chiederglielo, lungo la strada. Temevo Nigel potesse sentire!»…mentre Sabrina «…secondo te, cioè…
           …
           …ma chi saranno allora i genitori di Matty?»…e Bill alzò le spalle «…spererei che questa storia…magari potesse far luce anche un minimo su questo. Non sappiamo neanche se sono ancora vivi oppure no. Hai sentito Vincent? Lui non aveva altre informazioni oltre quelle che ci ha comunicato…»…
           …Sabrina, con lo sguardo perso, si diede un paio di auto-schiaffi per testare la sua sensibilità al mento e poi si allontanò, così come era apparsa…
          …lasciando vagare pensieri e personalità in chissà quale caos, che si riassumeva nei suoi auto-schiaffi…
          …
          …Luca domandò poi a Bill «Ma cosa le avranno fatto, esattamente, quando era piccola?!»…al che il ragazzo «Uhmuhmuhm! Non lo so, indagherò con mia madre, magari me lo nasconde ma lei era una strega che traumatizzava le sorelline…!!!...»…«Mmm, ma per poco non si traumatizzava lei!! I-Io penso che avere una sorella come lei, come Sabrina ti spari e fai prima!»…«Ahahah…! Non so perché io, suo nipote, sono ancora qui: forse perché in casa nostra non girano le pistole cariche!»…«Ahahaha! Buona questa…!»…
           …
           …ma ignoravano che, nascoste proprio dietro la panca sulla quale sedevano, c’erano Sofia e Viviana…la prima con il solito Ezio in braccio «ViVy…hAi sENTitO anCHE tu LA sTESSa COsA…?»…«…AFfeRMaTiVo, caRA: nON veDi LA MiA fACCia AsSumERe ESpRESsiOni dUBBioSe e FiLOsoFIChe…?»…«OhHHhHHh…iO è Da PriMA Che Non fACCio Che PEnsARCi e TormENTaRMI…! AsSiSTeRE a TuTTO qUEL diALOgO…! E nON sAPErE coME, sE e QUaNDo inTERvENirE! E aL coNTEmPO…SeNTirSi LaCeRATa DaLLa pROpRIA CosCIENzA POiChé sONo iNDegNA! PeRMETTo chE siANo SPARsi iN GiRo SeGREti E cHE tALi pRoLiFERiNO e SEguiTiNo aD eSSeR sEMPRe SEgrEti, mEntrE iO sO!!!»…«ShHHHh…SoFy NoN pARLaRE aD AlTa VOcE, So ChE SAi ChE NOi duE SAPpiAmo: o aLMENo quALCosA DeL GEnERE. Ma OrA quALCUnO POtrEBBE sENTirCi…»…«…e chE nE sAPPiamO, sE InVecE DoVEssE sENTirCi? sE mAGArI FoSSe MEgLiO…?»…al che la più grande fece un sospiro…e carezzò la mummia dormiente, mormorando «…dOBBiaMO…DeCidERci A comPRARe dELLe bEnDE NuoVE: coN la RiFoRMA sANitaRia dEGli uLTiMi GioRNI QuESTe SonO sTATe CLAssiFiCATe ComE nON iDOnEE pER il BamBINo, poRtaNO aCARi.»…«ViVy…CAmBiaRE diSCORso Non Ci aIUTERà a STaR mEGLio.»…«HAi raGIoNE…»…«iO…E’ Da PRimA chE NoN hO iL coRAGGIo Di aVViCinaRMi a LUi: peNSERà ChE SonO PRopRIO sCORbUTica…!»…accennando a Nigel con lo sguardo, e sua sorella Viviana «NoN pUò sAPErE ChE Lo FAi SoLO PeR iL sUO bENE: anCH’iO mI SenTO in GraNDe iMbaRAzZo…!»…«ViVy, LuI hA AppENA sCOPeRTo QuASI tUTTa lA VeRITà! E’ VenUTo a GALLa ChE è STaTO aDOTTaTo, RApiTO aLLa NAsCiTa! Ma AnCORa NEsSuNO sA chE LuI è NosTRo FRatELLo! E ChE iL PAdRE a CUi è STaTO poRTATo ViA E’ nOSTRo pADRE!!!»…«…”NeSSunO”…mA Ti DimENTiCHi Di NosTRa MaDRE.»…«GiA’, è VERo! E’ LEi Che Ce Lo HA dETTO! Ma AsCOLTa: Tu CoSa PEnsi, pApiNo SapRA’ la VERità??? StA faCEnDO lo GnORRi OPPuRE è VeRAMentE aLL’oSCuRO Di aVERe AVutO Un FiGLio iLLeGitTimO?»…«…mAMmA GLiELO aVRA’ NAsCOSTo…CoME Fa SEmprE CoN Ciò Che LA inFAsTidiSCE…»…«Ma LUi SOFFriRA’ MOltO!»…«SenZa COnTARe noSTRo FRATeLLO: LUi pIù Fra TuTTi è In BiLiCo sOPRa AD un PReCiPiZiO, SicURAmeNTE si STaRà iNTERRogANDo Su CHi sONO i SUoI VeRi GeniToRi…»…
           …ed infatti Nigel contemplava la notte e la neve dalla finestra…
           …e sembrava chiedere al cielo di rivelargli chi fosse, da dove provenisse, e quale…moto di vita l’aveva generato…
           …«…E mAGaRi NoN IMmaGINa NEaNChe LoNTAnAMEnTE ChE SiaNO pAPi e Zia SAbRiNA…»…«E ChE NoI Due LO SaPPiaMO Da MOLtisSiMO!!!...
           …
           …OhHHhHH, ViVy! CoME FaCCiaMO? E sE…e Se quESTA FosSE unA RiVELAziONE cHiAVe NELLa RiCeRCA di QUELLa PiETRa ChE a SEntiRE TuttO il BeL CoCuzZArO-ADulTI è aSSai PReZIOSA?!»…«…NoN si Sa…poTREbBE eSSERe…!»…rispose la saggia, dalla voce solenne e un po’ scura…«OhHHhh…PERcHé la VITa Ti POnE di FROntE a TaNTi duBBI, DiO miO? NEMMeNO le CRedENZe eGIZie RiesCONO aD iLLUmINaRMI sU QueSTO, inFATTi iL mio FIGlio-MUmmIa GiaCE aDDoRmeNTATo e Se Ne FRegA!»…«Ti RiSponDO io: peR PrOVaRTi e FARti MaTuRARE. E’  pER QueSTo chE la VitA RiFiLa Le suE sPine!...
           …QuEL ChE è noSTRo doVERE in QUeSTi mOMEnTi è ESsERe CoraGGIoSE, SoFy. NoN aVER paURa di SFidARE la VITA…!»…«PenSi…ChE dOVReMMO VuoTARe iL sACCO, SOReLLiNA…?»…«…aNCoRA nON sO in Che mODO…
           …CoN cHi…
           …e SOpRATTuTTo sE’!»…«Ma Da DOmANI CoMiNCeREMO a CERcARE La piETRA!»…«GiA’!...
           …GiA’, mA iNTanTO ChE La LUNa è ANCORa aLTA…
           …SaRA’ MEGlio ANDARe a RipoSARe…
           …MAi SeNTiTo Che La NOTTE poRTa COnSiGLio, CaRA? Io CREDo poSSA aiUTaRE aNChE iN siTUAZioNI Di quESTO GeNERE.»…«COmE seMPRe hAI RaGiOnE!»…«SaRà ChE mI sTO aVViciNANDo aLL’EGitToLOGia e ALLe FiLOSoFiE oRiENTALi: hO LeTTo moLTi LiBRi nEGli uLTimi TEmPi…»…«OhHHH, DaVVERo…?»…«sI’, sE VUoI poSSO ConSIGLiaRTEnE QUaLCUNo, mI SoNO aBBonATa In BiBLiOTeCA...»…«OhHHhHH…!»…
           …ma prima di congedarsi, gli sguardi andavano ancora a Nigel…
           …perso nei suoi pensieri, che si mischiavano a quella splendida e candida nevicata…
           …
           …e intanto Luca si girava e si accorgeva di loro «Cucciole! Ancora qui?! Su…!»…battendo le mani «A nanna!! Tutte a nann-tutte a nanna, filare a letto! Vedete?! Vedete che Ezio, la nostra mummia è più obbediente di voi, lui sta dormendo come mai le mamme no?! Come mai le mamme nooo?!»…«AnDIAmo SUBiTO, PAPi!»…«ScUSACI!»…«Correre! Correre a letto sennò viene poi papà a controllare viene con la spada da cavaliere medievale e affetta tutti, eh! Mai consigliabile incappare in papà con la divisa medievale, è…!...è un tantino più “macellaio” del solito…! Attente a voi…»…e Bill, ascoltandolo, rideva «Ahahah! Che padre severo…!»…ma Luca «Ahhh…lascia perdere: quelle sono la mia esistenza. Nell’assoluto.»…«…già, lo so, si vede…»…«…già…!...
           …
           …i figli…sono una cosa indispensabile…!...
           …io penso che uno non diventa grande abbastanza, non si diventa grandi abbastanza finché non si sono avuti dei bambini.»…confessava Luca, sperdendo il suo sguardo avanti a sé, oltre il fuoco «Tutti dovrebbero averne…»…disse…
           …
           …mentre Juliet, poco distante, contemplava la sua arma, il pugnale di corallo…
           …ma il suo sguardo diveniva smarrito…il suo viso pallido…quando Loredana le si accostò «Ehi, Juliet: non sei ancora andata a letto? Come ti senti, is everything alright?»…ma la ragazza rispose d’impulso «Lory…! Ho una sensazione strana!!»…«Strana di che genere?!>…«Mi gira tutto…!...
           …improvvisamente, stavo guardando questo pugnale e…uhmuhm, non lo so! Mi sento tutti i suoi ornamenti e le sue eleganze nello stomaco, nella testa e…!!!...
           …oddio! Mi sa che non mi sento tanto bene!»…«Ancora quella nausea?!»…«Uhm uhm!»…fece la ragazza portandosi la mano alla bocca, e Lory «Niente panico: dev’essere tutta la paura che abbiamo avuto, vieni con me! Vieni con me che…è naturale, con tutte le cose che abbiamo passato oggi!»…e rapida condusse la ragazza fuori…
           …mentre Bill si accorgeva e chiedeva «Ehi!! Tutto bene?!»…e Loredana «No worry!!!»…sicché Luca «Che succede?!»…e Bill «No, niente…credo, temo che Juliet si sia sentita male.»…«Ah, no! Credevo tua zia!»…«Eh? No, no…! Lei è coriacea!»…«E’ il caso di dirlo!»…«Se Lory dice di non preoccuparsi allora dev’essere solo un semplice malore da niente: povera Juliet, è così piccola anche lei…e già se n’è dovute vedere così tante, una giornata come oggi non è roba da poco per chiunque abituato ad una vita mediamente tranquilla.»…«Eh sì…»…«Ehehe! Tutt’altra storia sono le tue figlie, Luca! Loro…più sono circondate dal pericolo e dalle sfide più sembrano trovarsi a loro agio!»…«Ehehe, ma questo è il vantaggio quando si ha un padre avventuroso come il sottoscritto!»…al che si udì la voce in lontananza di Sabrina «CHEEE?!!! Luca, te saresti avventuroso?! Ma fammi il favore, te prego!!!»…«IO…!!!...IO MI CONOSCO MOLTO BENE E SONO RESPONSABILE DELLA MIA PERSONA, GRAZIE!!! SE CONCESSO…! S-SE CONCESSO CHIEDEREI PER FAVORE CHE NON VI FOSSERO INTROMISSIONI DI ALCUN GENERE SUL SACROSANTO LATO DEL PERSONALE!»…«E chi ti si intromette, figurati…!»…al che Luca spiegò a Bill «Vedi? Mi provoca! Provoca, lo fa sempre! Lei…lei NON RIESCE a stare letteralmente nooo è una questiona patologica! NON RIESCE a stare senza che qualcuno stia a darsi di piccio con lei, e pyo-pyo-pyo, e pyo-pyo-pyo, sempre a becchettare, no?! Come gli uccelletti, lei…lei ha questa cosa irrefrenabile del battibecco continuo! Non riesce a stare senza NEANCHE in una sera come queste in cui tutto il mondo si è sovvertito contro di lei e contro chi la circonda! Io…io non so veramente, non la capisco quella donna.»…«Quando hai detto…”tutti dovrebbero avere dei figli”…»…«Eh, già…»…«…mi è sembrato di leggere tra le righe che stessi pensando soprattutto a lei.»…«Eh?! Io?! No!...
           …n-sì!! Sì infatti perché maturerebbe…maturerebbe.»…sentenziò con voce che però gli si andava a velare e gli diveniva un po’ fessa…di nuovo smarrendo i suoi occhi, e dichiarando con lo stesso tono «Certo dovrebbe trovare anche un padre adatto per loro, un uomo…un uomo che avesse i dovuti attributi per poterle stare accanto perché lei è una persona tosta, difficile non ci può stare un…un uomo qualunque sentite ma voi la conoscete quella mummia?»…«Ezio?! Oh beh, le tue figlie l’hanno pubblicizzato come fosse una celebrità!»…«No no dico…l’altra!! L’altra mummia!!!»…«Ahhh…! Forse ti riferisci a Stelvio…!»…«Ecco!! Esatto voi lo conoscete quel…q-quel b-…!»…e lo indicava con traboccante disappunto e sdegno mentre stava lì a dondolicchiarsi su di una sedia, spazzolandosi stancamente le corna e rischiando ogni minuto di cascare dal sonno…
        …«Sappiamo che è un…collega di zia Sabry. Un “collega”, beh…! Ora non si capisce più bene quale sia la sua qualifica!»…«E’ questo, questa è la cosa! E’ inconcepibile! E’ inconcepibile una cosa del genere!!»…«…già…!...Luca, parliamo fra noi, sono d’accordo! Sono d’accordo: non c’entra proprio niente come fidanzato di zia Sabry, questo è l’ennesimo dei suoi capricci!!!»…«No no no no ma io senza entrare in merito di quello!!! Senza entrare in merito, chi si permetterebbe mai!!! No, io dico…io dico qui, nel medioevo!! In missione!! Per il pianeta!!! Uno che neanche si conosce, uno che potrebbe essere chiunque, potrebbe essere un infiltrato dei nemici! Come minimo! Uno che poi, per altro…! No scusa, fammelo dire! Bene che vada è una zavorra, un peso inutile per il cui salvataggio da una situazione di pericolo COME QUELLE IN CUI CI SIAMO EFFETTIVAMENTE TROVATI potrebbe sacrificarsi una persona invece assai più utile per l’economia del mondo e a conti fatti sarebbe uno spreco, io…!!...io ho studiato Economia, sono laureato in Economia e questi calcoli ce li ho così, a scatto! Sulla punta delle dita! Sarò pure un cinico!»…«...no…
           …lasciamo perdere, Luca. Io…ti dò ragione appieno!»…«Eh!! Perché come al solito è stato il capriccio! E’ stata la cosa che bisognava fare per forza per accontentare la bambina, sennò puntava i piedi!»…«…
           …non che io abbia qualcosa contro quel tipo, è un buon ragazzo…!»…«Sì sì sì, no ma…! Ma a prescindere da quello! A prescindere! S-s-bahhh! Sarà un buon ragazzo, ma un buon ragazzo deve stare a casetta al calduccio, non…al freddo, in un’era assoggettata, esposto al pericolo e all’avventura…!»…
           …ma contemplando Stelvio nel suo tanto atteso cascatone dalla sedia poiché il sonno era troppo, Bill definì «…zia Sabry si para dietro queste barriere perché per lei è meglio il boia medievale piuttosto che il confronto diretto coi suoi veri sentimenti.»…«…ma quella non ha sentimenti…!...»…si sforzava Luca a mostrare disprezzo «…è una cinica…!...»…
           …ma Bill lo osservava con un sorriso un po’ furbetto, sentiva ripetere «…non ha sentimenti, quella. Nooo…!»…e rispondeva «Speriamo nel caso ce li abbia che possano venirci incontro un po’ a metà strada. Come quella pietra che dovremo cercare.»…«Nooo-eh-eh?! Ah, sì!! L-La pietra! A-A-Ah, sì! Sì i sentime-i sentimenti, sì…!...si beh SPERIAMO! Speriamo, è l’unica cosa che si possa dire! S-Sì io me lo auguro ma per lei me lo auguro, mica per altro!»…«Certo su una cosa siamo d’accordo: quello non ce lo vedo affatto come padre dei figli di zia Sabrina!»…«PER CARITA’! Una mummia?! Io già ce l’ho come nipote acquisito, e francamente non ci tengo ad acquisirne un altro! A-Ah!!!...ah vabbe’ ma perché se si sposasse con Sabrina non sarebbe mio parente. No. Boh. Ahahah! Chissà! Ora ragionavo come se fossimo tutti parenti, ehehe, che scemo, dev’essere il sonno e lo shock per la giornata!»…«…non preoccuparti, Luca! Siamo tutti un po’ “scioccati”…!»…«Eheh, già!»…«…sai…
           …
           …tra poco avrò anch’io dei figli…»…«…tappa MOOOLTO…molto importante…!»…«…non faccio che pensarci, mi immagino il momento. E non riesco a trattenermi dall’emozione. Chissà se saremo nel futuro, quando nascerà! Oppure…
           …»…

           …mentre Loredana era fuori con Juliet, che riprendeva fiato «A poco a poco, così…
           …
           …ti senti meglio…?»…e la ragazza prima annuiva…poi poté anche dire con quella poca voce «Sì…
           …
           …sì, grazie Lory…»…«Nothing, no worry…! Ascolta ma…è da molto che ti succede?»…«…uhm, no. Cioè…!...
            …beh…
            …beh, io non sono in genere di bocca molto buona! Uhm! Mio padre mi rimprovera perché dice che non mangio mai abbastanza…! Sarà che basta che eccedo…forse la fissa di essere magra e carina!»…«Ehehe! Che non ti senta Sabrina, o ti se ne esce con la storia che non sono questi i veri valori della vita quando per lei non esiste in certi momenti che il fisico ed il timore di decadere sotto quel versante!»…«Ahahah, già! Povera Sabrina, sempre un po’ in fissa con certi argomenti…!»…«Senti…»…«Mmmm, Lory attenta, conosco quello sguardo…!...
           …guarda che io da un medico medievale non mi faccio toccare! Cosa credi, lo so…!»…ammetteva assai scherzosa la ragazzina «Quando qualcuno ti guarda in questo modo è perché vuole consigliarti di andare dal dottore! Lo conosco, mio padre comincia sempre allo stesso modo, con “senti…!” ma io già da allora comincio a fargli “No! No, piuttosto mi faccio ammazzare, guarda!”…uhmuhm! Io ho un tale odio per i medici, mi fanno paura e quelli medievali…brrr!!!»…«Ohi, proprio a quest’ora della notte tirar fuori certi argomenti? Sei proprio poco carina, sai? Io fino ad ora non ci avevo pensato e ora grazie a te mi ricordo che se mi storco un piede è da qualcuno di questi carnefici che mi debbo far aggiustare, guarda, mi sta già salendo l’ansia…!»…scherzò anche Loredana «Aahahah!»…e risero un po’ assieme…
            …ma poi Juliet parlò «Sarà perché ce ne sono successe tante una dopo l’altra! Abbiamo ritrovato Nigel…!...poi l’incontro con quelli, gli Orlandi! La prigione, la fuga…Norwena…»…«…già…e questa storia dei genitori di Nigel.»…«Oh…! Non faccio che pensarci, Lory…»…«…comunque…!...
           …no, non credo, ora…seriamente, questi tuoi malori mi sembrano una cosa perfettamente normale, è come dici tu: è la tensione che abbiamo accumulato col viaggio nel medioevo e questa avventura.»…«Ahaha! Meno male che ho un’amica come te a darmi man forte in questi momenti in cui vado K.O. altrimenti neanche siamo sposati e già diventerei una piaga insopportabile per il mio innamorato! Malata e lamentosa, gli uomini ti lasciano quando sei su quella via, anche i migliori! Uhmuhmuhm!»…«Ahhh, ma figurati, per così poco: sarà che ripenso a me.»…«Anche tu hai avuto di questi problemi?!»…«Lascia perdere, i primi giorni nel mio stato era un vero inferno! Poi mi ci sono abituata, vabbe’ che in questi casi è anche un dolce star male.»…«Lo credo bene…!...»…confessò la ragazza emozionata, annunciando «Io torno dentro…sto già meglio.»…«Alright.»…e così fece…
           …ma mentre stava oltrepassando l’uscio della casa, la ragazzina ebbe una folgorazione “…!!!”   …e nella sua mente riascoltò quanto appena udito “I primi giorni nel mio stato era un vero inferno! Poi mi ci sono abituata, vabbe’ che in questi casi è anche un dolce star male...
           …i primi giorni nel mio stato era un vero inferno…
           …i primi giorni nel mio stato…”   «Qualcosa non va, Juliet? Di nuovo? Ehi, è da mettere in conto! Ogni tanto si ripresenta!»…parlò Loredana, ma poi anche lei ebbe un’intuizione “…uhmmm…!!!...già, straordinariamente simile…!” però Juliet rispose «Oh…no. No, Lory, non preoccuparti, sto bene…sto bene, non stavo collassando di nuovo. Torno dentro.»…«Juliet…!»…la chiamò la ragazza…
           …guardandola con la coda dell’occhio…ed accennandole di un sorriso «…un giorno di questi con maggiore calma vorrei parlare un po’ fra noi, che ne dici, ti andrebbe?»...«Ma…certamente! Aspetterò con ansia quel giorno, Lory! Grazie ancora!»…
           …ma una volta rientrata…il suo volto divenne pensieroso…
           …colpito, centrato in pieno da un’emozione…troppo grande per essere descritta, un dubbio che le attraversava il volto…
           …e che poche parole inversamente proporzionali alla sua portata erano bastate per insinuarlo in lei…sembrava incredibile…

           …«Chissà se mio figlio nascerà qui. Magari…chi può dirlo? Le cose prenderanno una piega più lunga del previsto…»…rifletteva Bill, e Luca «Accip…!!...caspita, questa era un’eventualità che non avevo messo in conto! Eh già perché qui! I-Il tempo…!»…«Esatto…!»…«L-Lo ha detto, lui! Snake! Lo ha detto, q-qui scorre a velocità molto p-più! Molto p-più…!»…«Già, esatto. Più rapida!»…«Più rapida?! Cacchio, allora c’è rischio che ci diano per dispersi giù nel futuro!»…al che Bill sospirò…realizzando «…è così.»…e Luca «…mmm…mamma mia…! Fa impressione a pensarci…!»…«…hai dei ripensamenti?»…«…
           …no…
           …
           …no dopo tutto sono con le mie cucciole! Se loro non ci fossero sarebbe diverso! E pensare che non le avrei volute portare: no, no! Sarebbe stato un cataclisma! Ora che sono qui sistemato con loro…sento che non mi importa, non mi importa affatto se laggiù qualcuno mi dà per disperso. Che mi ci…dessero pure…! Si interrogassero a proposito del mio destino…
           …
           …io…io non tornerò indietro! Finché non avrò adempiuto la mia missione.»…«Grazie di aiutarci così.»…«Ma figurati, dovere! Dovere di padre! Dovere di uomo, i-io ho un mio codice morale, sai?!...
           …
           …certo…
           …
           …certo però fa impressione, sai? Se ci pensi…!...
           …potremmo trattenerci qui…
           …e ritrovare un mondo cambiato! Di giorni, di anni…!...
           …
           …c-chissà come saranno i nostri amici, cosa si dirà di noi tutti, quando torneremo! S-Se…!...se torneremo…»…«…suppongo…che mentre noi siamo qui al termine della prima giornata medievale, nel nostro tempo siano trascorsi…circa due, o tre giorni.»…«C-Certo…! Certo è una cosa incredibile questa magia del tempo, quando salti oltre un portale fai molto meglio prima a pensarci due, tre, sette, cento volte prima di scegliere attentamente chi vuoi portarti e chi vuoi lasciare! Per un pelo avrei rischiato di far restare le mie cucciole senza padre…!»…«Ahaha, non dire così, tu volevi solo proteggerle…!»…«Non mi rendevo conto di quello che facevo…»…«Comunque noi torneremo. Forse non proprio subito subito. Ma torneremo…!...
           …io sono fiducioso: rivedremo i nostri luoghi, i volti di coloro a cui vogliamo bene…!...riprenderemo con le nostre attività, studio, lavoro…»…«…già…speriamo…tutto è nebuloso all’orizzonte…»…«Coraggio, Luca! Un grand’uomo come te!»…con pacca sulla spalla «…ah…!...magari, magari lo fossi. Ma forse hai ragione. Forse hai ragione, sai? Questi discorsi, que-questi sono roba per tizi come quello!»…ed indicò Stelvio…stecchito a terra mentre Max passava «Cra! Con questo cosa dobbiamo fare? Qui si usa scavare delle sepolture nella terra?!»…
           …Luca parlò ancora «Questa storia delle usanze prevalentemente mi preoccupa: siamo tanti, tutti diversi, corvi, gente umana, per poi scantonare in figure mezze aliene e paranoiche come tua zia! Tu pensi che ci adatteremo?!»…«Per lo meno si tenterà.»…«Qui qualcuno da un momento all’altro potrebbe dire uno sproposito! Tra poco andremo a sistemarci alla corte di un vero signore medievale!»…«…che dirti…
           …sono perplesso anch’io, ma finora con Vincent è riuscita!»…«Ptsss…!...tu pensi che quel tipo non sospetti di noi? Che non si sia accorto che proveniamo dal futuro?! Ci pensa davvero degli stranieri venuti dalle terre da cui origina la lingua del nostro paese?!»…«Ahaha, Luca dimentichi che Vincent non può pensare che proveniamo dal futuro, lui il futuro non lo conosce.»…«Ah già! Ah già certo, lui il futuro non lo conosce, è nato proprio qui nel medioevo!»…«Già!»…«E si vede! Mi sembra uno alquanto tosto, come…come tutti, qui!»…«Speriamo la nostra compagnia non lo turbi troppo, e soprattutto che non si metta in pericolo! Lui non sa usare la magia…e questo tempo sta per diventare il teatro di una battaglia magica coi fiocchi!»…«Per forza!! Con quella matta che gira…ma senti un po’?! Voi la conoscevate, dite?!»…e Bill…con sguardo leggermente ironico «…la parrucchiera sotto casa nostra…!...»…«Ihhh!!!...no!!! No, e come?! C-Come può mai essere?!»…«Non lo so, è riuscita ad ingannare tutti! Ha fatto persino credere di essere morta!! Ma eccola di nuovo qui, Juliet aveva ragione!»…«E’ lei la madre di Reflexia, quindi?! Non c’è ombra di dubbio…!»…«…
           …Luca…tu pensa che quella stessa donna…la stessa belva assetata di sangue che ci ha attaccati ha una figlia nel futuro!»…«CO-?!?!...COME UNA FIGLIA?!»…«Già…!»…«UN’ALTRA FIGLIA?! So-sorella di Reflexia?!»…«…sì…!...
           …
           …il suo nome è Tiffany…
           …
           …e poveretta…nonostante sia una vera piaga per chiunque le si accosti ora come ora mi fa una gran pena! Dorme sonni tranquilli e sogna la sua laurea, ma…!...
           …ma non si immagina neanche cosa la aspetta, quando la verità verrà a galla. Perché verrà a galla, Luca, su questo puoi starne sicuro! Marilena…
           …non potrà difendere a lungo il suo segreto. E presto…
           …
           …non so…
           …
           …ho come la sensazione che le sue due figlie giungeranno al tanto rimandato confronto. Prevedo l’eventualità di una catastrofe per quel momento…ahhh, e pensare che era tutto evitabile!»…«Mamma mia, ma…ma dico?! C-Come fa una madre ad essere SNATURATA fino a questo punto?! Eh?! I-I-Io…!!...v-vabbe’ che parlo io, pa-parlo io con le mie esperienze…!...
           …
           …io…io non dovrei nemmeno pormela, una domanda come questa…!...»…al che lo sguardo del ragazzo si mosse incuriosito «…percepisco…un tacito accenno alla tua compagna…!»…ed il direttore sospirò «Pffffffffff…!...guarda…guarda, meglio un po’ di disintossicante medioevo, guarda…! Per tutti…!»…«Comunque…quanto a Norwena, o per meglio dire Marilena non so cosa risponderti. Probabilmente è per…come è andata tutta la storia. Per via delle sue origini, così tristi…!»…«Già…! Già, mi ricordo…! H-Ho visto il video, ho visto la proiezione!»…«…lo so…
           …
           …la storia di Norwena è molto drammatica, ed ora vuole rivalersi su tutti noi. Lei però non sa, poiché tanto accecata dal suo dolore, che persino lei stessa ha un presente!!...»…«Uhm…!»…«…il passato…è stato macchiato da tutto ciò che noi conosciamo, lei si può dire che l’ha perso. Però…non è fatta solo di passato, quella donna. O…quell’”essere”, che dir si voglia! Non è una leggenda cristallizzata dal tempo, e la prova è…”Marilena”, cioè la donna che io conosco fin da quando ero piccolo! La donna che ha una vita nel presente…!...ha un marito…!!...
           …un sant’uomo…
           …
           …ed ha una figlia con un bisogno grande così di essere guidata…
           …è quasi…più sbandata dell’altra…!»…«…PENSA TE…!...pensa te che può essere! Più sbandata di quella sbandata per eccellenza! Nooo…
           …
           …nooo, certo che qui…è una cosa impossibile: o’, non c’è storia…!!...dove non ci sia casino, di genitori, coi loro figli, è…è un marasma!!! Io non ci capisco più niente!!»…«Lo so…!...
           …lo so, Luca…
           …
           …è un grande privilegio l’essere genitori…
           …
           …ma spesso le cose si ingarbugliano…
           …
           …e non si sa più che cosa è meglio, e si comincia a vagare, sicché resta…
           …
           …resta unicamente la speranza di poter un giorno, rimettere assieme tutti i pezzi…»…«Uhm…!...s-sì, infatti…!...sono d’accordo con te, sai? Concordo…in pieno, guarda…!»…
           …ed ognuno dei due si abbandonò alle sue riflessioni…

           …mentre Snake era rimasto fuori, seduto su di un ceppo d’albero…
           …con la pena negli occhi non smetteva di contemplare Nigel affacciato alla finestra…sembrava il suo sguardo esprimere una tenerezza profonda ed infinita, mista ad un punto interrogativo dentato che gli si agitava dentro…
           …talvolta il loro sguardo si incrociava…
           …da parte del ragazzino espressione timida e gentile, ed inchino appena accennato…da parte di Snake sorrisi vari o espressioni buffe e farsesche miste a saluti per dissimulare il suo profondo turbamento interiore…
           …la neve gli si adagiava dolce attorno…
           …fino a che si sentì sfilare «Oh!»…la chiavetta elettronica dall’orecchio «Haven’t you read? Esposta a temperature troppo calde o troppo fredde una cosa del genere te la giochi.»…era Loredana, che gli si sedette agilmente accanto «A-Ah, è così? No, guarda, sai che non l’avevo mai letto…? Sarà che ultimamente fanno queste istruzioni scritte sempre più piccole che io…ehehe, e non ci vedo! Che ci posso fare?! Eh, eheheh anche l’oculista mi ha detto che…!»…«Che la tua milza sta per cedere? No worry, vizio degli oculisti è impicciarsi sempre di ambiti non di loro competenza. Piuttosto…
           …ehi…
           …anziché le istruzioni degli apparecchi elettronici, c’è qualcosa che i tuoi occhi non possono fare a meno di distinguere, specialmente ora, in ogni suo dettaglio…»…«Oh, eh? Ah…»…alludendo ed indicando il viso del ragazzino…che ora notò anche la ragazza e le sorrise, lei gli fece l’occhiolino…mentre Snake si preoccupava «Non è che può…?»…«…uhm?»…«…s…sentirci…? Insospettirsi…?»…«…lui…?...
           …no…
           …non preoccuparti, è troppo lontano.»…fece la ragazza masticando una gomma, come quella che gli porse «Vuoi?»…«Eh? No no…!...no, guarda…i problemi con le carie sono talmente poco augurabili…!...»…«Uhm uhm. Ne so qualcosa. Ma purtroppo è più forte di me, io sono la persona più negata di questo mondo con le tentazioni. Basta che arrivano, sarà che ho talmente tanta energia dentro, che mi debbo attaccare a qualcosa per sfogarla. Poi ultimamente con queste veramente sto in un rapporto di semi-dipendenza perché col fumo mio malgrado ho dovuto smettere! Ehehe…le gomme per fortuna a lui non arrivano.»…alludendo al bambino che aspettava «Eh già, eh? Eh…! Eh perché è vero, lo hai visto…? Sta…sta scritto sulla scatola delle sigarette, leggevo l’altro giorno…”IL FUMO FA MALE. IN GRAVIDANZA…” …no, com’è?»…«”IL FUMO FA MALE A TE E AL BAMBINO CHE ASPETTI”.»…«Ecco!! Ecco, sta scritto!! No, allora hai fatto bene a interrompere.»…«…uhm uhm. Dovere. Solo che…specie per i turni prolungati di “Sabry” debbo trasformarmi nella mastica-gomme del secolo o altrimenti la poverina potrebbe assistere all’inversione delle facce della medaglia ed alla rivelazione del “dark side”, “Lory’s dark side” che talvolta spaventa addirittura la sottoscritta…!...»…«Ehh…»…Snake ascoltava appena…
           …e smarriva lo sguardo verso il giovane…decidendo poi «…quasi quasi ne prendo una.»…«Uhm, prego!»…«…stavolta…sfido le carie…!...quest’aria di neve mi fa tornare giovane…»…«…non è la neve, it’s not the snow.»…ammise la ragazza…cercando di andare sempre più vicina al suo animo…
           …entrambi scrutarono Nigel…
           …e l’uomo rivelò «Non c’erano sigarette…qui, in questi dintorni quando Hermy rimase incinta. Io…io però la tormentavo, le rendevo la vita impossibile con mille altre raccomandazioni riferite al tempo che ci ospitava.»…«…uhm uhm. She told me. Mi ha raccontato…»…«…
           …ah, davvero?! E ti ha detto persino di quella volta…? I-Il cavallo…? L-Le chiacchiere di quella pettegola? E q-quel tipo, quel tipo che a me non piaceva neanche un po’, quello che si definiva, io non ci ho mai creduto…! Un…un amico intimo del re…!...»…«Uhm uhm. Everything. Mi ha fatto…ore ed ore di racconto su tutte le vostre vicissitudini matrimoniali anche pre-parto. Ed ogni volta che parlava si accendeva una sigaretta.»…«Ehehe! E’ la troppa emozione di ricordare!»…«Com’era però lei?»…«…uhm?»…«Era…buona, trasgrediva?»…«Eh? No no, povera Hermione…
           …era un angelo, faceva assolutamente…TUTTO…ma proprio tutto ciò che le ordinava…n-no, cioè! Non che le ordinava, che le…consigliava, poiché io non sono mai stato un uomo autoritario. Tutto ciò che le consigliava il suo maritino…per stare bene…
           …per avere una gravidanza doc, ed un parto felice…!...
           …nostra priorità maggiore…
           …era che il pargoletto potesse venire…forte, robusto…
           …con una costituzione fisica alquanto permissiva…
           …come suo padre, in pratica…!...»…
           …ed il loro sguardo carezzò un po’ in lungo ed in largo quel ragazzino che vedevano affacciato…Loredana commentò «…uhm. Però…!...
           …
           …valutando le variabili eventuali si potrebbe dire bersaglio raggiunto? What do you think about?»…«Uhm? Che cosa, non ti stavo seguendo, scusa…»…«…
           …intendo dire…
           …
           …Nigel mi sembra abbastanza forte, no? “Robusto”…beh, lui è magro però ha una tempra niente male. Hai visto prima durante la fuga? Che scatto!»…«…
           …
           …da come parli…
           …sembreresti sicura che lui fosse proprio…
           …
           …proprio colui che mi è venuto in mente ascoltando le parole di quel cavaliere un po’ presuntuoso, per i miei gusti. Già…!...
           …questa storia del “bambino rubato dalle braccia dei suoi genitori”…»…«Voi avete visto l’incendio…e che altro?»…«…
           …oltre alla nostra disperazione, poco altro.»…«…
           …
           …Stephen tu concorderai con me che la disperazione potrebbe rivelarsi un ottimo sipario per nascondere mani umane ed operanti. Non trovi? E comunque…!...»…sempre masticando e riflettendo «…!...comunque ora si fa per parlare: niente di definitivo, solo per fantasticare un po’. Ipotesi. Semplicemente…!...stavo commentando il fatto che Nigel mi ha stupito per le sue capacità fisiche dimostratesi eccellenti.»…«…eh…! Quello senz’altro…!...
           …
           …è un ragazzino che resiste a tante cose, certe fra queste…proprio toste…!...
           …
           …ora probabilmente si starà chiedendo chi sono i suoi veri genitori…
           …
           …e come mai…come mai quei poveri cristiani non l’hanno cresciuto, ma si è innescata quella girandola di eventi che lo ha portato ad essere “Sir Murrow”…
            …”Sir Murrow”…questo nome sembra una mina vagante pronta a piazzarsi sul primo innocente per poi riprendere il volo e ripartire per chissà dove…
           …non trova mai fissa dimora…è come me! Che ho fatto…ho fatto sempre su e giù tra i tempi. E su e giù…ahimè…!...tra le dame.»…«My compliments for your honesty.»…«Eh? No, vabbe’, ehhh…!...è stata la mia vita, ohi…!...luci ed ombre, come tutti. Hermy mi rimproverava sempre per queste mie scelte che poi si andavano sempre a vanificare in favore di altre scelte…»…nel mentre che la ragazza tentava un pallone con la sua gomma, ma questo e l’atmosfera venivano bucati e scoppiati dalla voce di Sabrina «Lory…!!!...
           …che stai a fa’?!»…«Pfff!...ops, sono qui, Sabry!»…«Che je stai a dire?!»…e Snake «Ihihih, ma che è un po’ gelosa…? La signorina?»…«…niente…! Niente, Sabry, dettagli! La missione…!»…«Daaai! Ancora la missione!»…«Oh yes…!...
           …ci sono alcune misure di sicurezza da prendere!»…«Dai, vieni qua?!»…«…un attimo! Un secondo Sabry, sono misure importanti!»…«Ma dai, ma che misure sono?! Che ci dobbiamo travestire?! Daaai, tanto se sa come se dà la polvere negli occhi ai medievali, su dai vieni!»…«Un secondo…! Just wait a sec, ancora qualche parola!»…«Dai, vieni che te devo dire una cosa, su!»…
            …ma Loredana attese per quel poco che le permise di ascoltare Snake mentre esprimeva i suoi timori «E adesso…? Come faremo a toglierci questo dubbio, chi potrà? Chi potrà, mi chiedo…?...!...
           …la mia…!...la mia è solo una fissazione forse un po’ maniacale di collocare dati, nomi…!»…«It’s not maniacal, non è maniacale, Snake. C’è davvero una combinazione molto strana con quello che vi è capitato, e la faccenda dell’incendio.»…«…ah! Ma io…io non mi fido di questa gente! Tutta gente…così ottusamente medievale, a chi chiedo, chi mi risponde?!...
           …
           …qui tutti…qui ognuno dice una cosa diversa, lo conosco questo tempo!...
           …
           …qui non è mica come il nostro futuro, sai Lory?!»…«Ah ah! Guarda, se non me l’avessi detto non ci sarei mai arrivata.»…«Qui…pfff, figurati! Ognuno trova la sua, confonde, romanza…! Non è mica…non è mica come da noi che ci sono i computer, gli archivi del giornale! Che trovi di tutto e di più, e puoi risalire a fatti…»…«Uhm.»…«Sì! Ti dico di sì, puoi risalire nel dettaglio…anche a cose accadute cent’anni prima! Beh proprio cent’anni prima forse qualche dettaglio va a farsi friggere, però…
           …si è meglio organizzati che qui…
           …
           …io qui invece ho solamente le parole di un cavaliere, che a sua volta ricorda un giuramento, che a sua volta ancora era in deficit di riferimenti spazio-temporali…! Eh! Ehehehe, e qui è come cercare un ago in un pagliaio! Io sono preoccupato, mi…mi sento male!...mi sento male perché poi come se non fosse già abbastanza io ripenso alla madre, capisci?! Alla madre, che poi…!»…«…già, che poi da quel che sembra era proprio mia madre.»…«…esatto…
            …la cara Hermione…che ti ha cresciuta come una figlia.»…«Yesss…»…«...ecco, io…»…«Loryyy…!»…«Un secondo, Sabry! U-Un secondino, arrivo subito!»…«Vai, va da lei: la senti? Ti reclama, non preoccuparti per me.»…«No, no solo un attimo, Snake!»…«Ma non devi premurarti di consolarmi!...
            …dai, dai io sono un uomo grande, me la caverò da solo! Forza…forza che qui il tuo bambino come la pennetta potrebbe sentire troppo freddo: devi conservarlo bene, sai? S-Sono così prezios-sigh! Sono così preziosi i figli…!»…«Snake…
           …ascolta…»…«Loryyy…!»…«Vengo…!...ascolta…»…«I-Io non so come farò!! Sono preoccupato!!...
           …
           …e se mi rimane questo dubbio tutta la vita, se questa era…DEL CAVOLO non permette che se ne venga a capo io cosa debbo fare?!...
           …c-come…
           …come mi libero da quell’irrefrenabile…cosa che sento ora in questo momento, sbatacchiarmisi nell’anima e che qualsiasi medico del passato o del futuro banalizzerebbe contandomi i giorni che mi restano da vivere?!»…«…Snake, anzi Stephen…Stephen ascolta…!...»…si piegò lei accanto a lui, prendendogli le mani «Sigh…! Ehehe, cara, cara Lory…! Mi ricordi tua madre quando mi chiami col mio nome di qui…!»…«Apposta! Apposta, lo faccio per ricordarla affinché ci possa sembrare di averla qui, a consigliarci e indirizzarci, come faceva sempre! A portarci fortuna, una “Hermione-portafortuna”, sai lei per me è questo: lei è la mia portafortuna, anche nel futuro la sentivo sempre vicina in questi ultimi giorni, pensavo che mi si insinuava accanto ogni volta che un qualsiasi accenno della vita, anche il più piccolo, della quotidianità, metti sentivo parlare di un concorso di giornalismo e mi veniva in mente lei, ed ecco insomma c’è la Erminia-giornalista ma anche la Hermione-castellana medievale, ed hanno lo stesso volto, lo stesso volto della dolcissima donna portafortuna.»…«Sigh!»…«Lei ti voleva molto bene, Stephen, e lei aveva una capacità innata nel…chiarificare le cose che sembravano più intricate, ora…!»…«Ah! Magari potesse esserci realmente!»…«Ora…!...ora se tu sta di fatto che senti una “cosa irrefrenabile” hai detto, no? Ho sentito bene?»…«Sigh, sì!»…«Ecco, cos’è?...
           …tu stai guardando Nigel, cosa senti…?»…«…
           …debbo essere sincero, Lory?»…«Sì!»…«Loryyyy!!!»…«Un attimo!»…«Dai vieni che te devo fa vede’ ‘na cosa, dai!»…«Arrivo subito!»…«…sento…un’irrefrenabile voglia di correre, ad abbracciarlo! E dargli la buonanotte! E dirgli…dirgli che è il mio…cavalierino preferito!»…«E allora vai!!»…«Ma non so se sono suo padre!!»…«Non fa niente, vai lo stesso!»…«Ma…ma magari può avere fastidio!»…«Snake, possiamo solo “scegliere tra agire o non agire”, diceva un vecchio videogioco a cui ho giocato anni fa, che “non ha senso pensare troppo” ed io in molti casi sono d’accordo, è che…»…«Loryyy!»…«Vengo, Sabry!»…«Ma che gli stai a dire?!»…«Cose tecniche, strategie!»…«Dai, vieni qua che te devo dire una cosa!»…«…vai.»…«No ma lascia stare, ora vado: stavo dicendoti…»…«Loryyy!»…«Here I come!...
           …ecco insomma: “scegliere tra agire o non agire, non ha senso pensare troppo” certe volte è vero, tipo ad esempio, in questo caso, se senti questa cosa, vai…!»…«M-Ma io…io temo che questo mistero non si svelerà mai!»…«E se non si svelerà mai vai lo stesso, vai da lui tutte le volte che senti questo impulso, alla peggio che vada avrai guadagnato uno pseudo-figlio come mia madre ha guadagnato me, che in fin dei conti è sempre una cosa buona!»…«M-Ma tu dici…? Dici che…che non sono uno stupido? Alla mia età…?»…«…assolutamente no, non c’è età per queste cose. Vai, Snake! Vai Stephen, noi non possiamo sapere effettivamente come dici tu se ci toglieremo il dubbio, quest’era non fissa niente e fa scorrere via anche cose importanti come questa: ma Nigel ora è solo, o meglio ha noi tutti ma non ha un padre, quello che considerava tale è morto e ora ha scoperto che quello vero chissà dov’è, ha bisogno comunque di una guida, di un sostegno!»…«…
           …potrebbe mai…uno come me…uno che ha fatto slalom tra tempi e dame identificarsi con le parole molto belle che hai appena pronunciato, Lory…?»…«…non lo stabilisco io, è stato già decretato.»…«Come?!»…«Loryyy!»…«Lo dice il tuo cuore: lo dice il tuo cuore, Snake. Lo dice il vostro cuore…Sir Stephen.»…«A-Allora…!»…e balzò in piedi «Va da Nigel, sono sicura che ti sta aspettando!»…«O-Ok!»…«Sono certa, ne sono convinta! Mia madre ti direbbe la stessa cosa!»…
           …al che lui un po’ imbarazzato, interdetto, commosso…molto emozionato…guardò la ragazza con gratitudine, ma lei «Aaaah, i ringraziamenti a dopo! Anzi a mai, per queste cose! Su coraggio, vai! Sarà comunque un bene in ogni caso!»…lui annuì…e si avviò verso l’interno, mentre Sabrina se ne uscì «Lory!!»…quasi reclamandola con un po’ di disappunto «Arrivo, Sabry…! Non c’era bisogno che uscivi, stavo arrivando!»…«Ma che gli stavi a dire di così importante?!»…«Sabry…!...
           …tu che fai tanto la saputella, lo sapevi che esiste una differenza tra le divise da cavaliere medievale?»…«…eh? No…»…«Ecco! Bene, e allora me la stava spiegando! Metti che poi ci impappiniamo proprio sul più bello, è un guaio, no? Invece noi dobbiamo essere…impeccabili, perfetti nella nostra nuova veste antica!»…e così anche loro si accinsero ad entrare…

           «Ehi.»…Snake si accostò un po’ timidamente al giovane barone dagli occhi verdi, che lo accolse con espressione rispettosa…lui gli andò vicino «Hai visto? Se ti dovessi raccontare della prima volta che ho visto la neve…non me lo ricordo ma ho ben stampata nella testa la prima volta che l’ho dovuta vivere, sperimentare…oserei dire sulla mia pelle, sì perché…!...vedi? Ora noi la osserviamo dal calduccio e ci sembra buona, dolce, quasi una mamma perché…ehehe, grazie tu dici! Perché noi siamo al riparo! Ma devi sapere che per avventurarsi nella neve quando questa è bella forte, molto più di adesso, e…e il riparo soltanto un miraggio, non sai dove reperirtelo e magari devi trarre in salvo qualcuno, ehehe! Eh diventa una “mamma” un po’ difficile da gestire!»…«Tu sai…?...s-sai…
           …c-come, come essere forti…coraggiosi…
           …quando la neve…è alta…?»…chiedeva il ragazzino, desideroso di imparare…e Snake alzava gli occhi verso l’alto «Ehhhh…»…inumidendoli di emozioni, mentre Nigel «Tu…hai combattuto…? V-Viaggiato…là dove vi era molta neve…?»…«…io ho fatto tante cose, piccolo.»…«…v…vorresti…insegnarmi? Io…
           …
           …»…e volse lo sguardo verso la nevicata, Snake domandò «…vorresti imparare…?»…«…io…»…la voce del giovane era incerta sul morire o risorgere…qualcosa lo intimoriva, ma poi…trovò la forza di voltarsi, e guardare negli occhi Snake «…io…non voglio essere di peso a tutti voi, io…
           …io ora devo proteggere il regno. Tu sai…do…domare? Do-doma…re? La neve…?»…ma Snake lo abbracciò dolcemente «Shhh…adesso questa è una neve buona, questa è la neve-mamma, non c’è bisogno di domarla…
           …ci lasciamo cullare, ci facciamo cullare, lei…lei è dolce, è contenta di cullarci. E’ una neve…
           …
           …eheh! Come la chiamiamo questa neve? Io…io sparo un nome, io ne suggerisco uno! Non so se tu sei d’accordo, io suggerisco: Hermione…!»…ed il ragazzo alzò lo sguardo…«…Hermione…
           …E-Erminia, loro due…
           …la stessa persona…»…«…
           …una…dolce cascata di fiocchi, che ti culla…e che ti ama, proprio come questa neve…
           …
           …è importante, sai…ancora prima di saper domare quella cattiva…è importante saper prendere quella buona non per quella cattiva, ma per buona quale è. Sai…è più da uomini saper apprezzare la dolcezza di chi non ci mette in pericolo, anziché stare…sempre sulla difensiva, sempre raggricciati…! Così…! Eh, come…come se il mondo intero volesse strapparci il cuore dal petto. Non è mica così. Il mondo…
           …ehhh…piccolo Nigel: è fatto di cose belle…e cose brutte. Cose dolci…come questa mamma-neve…e cose…
           …beh…!...
           …forse…
           …orfane un tempo di madre, e che sono diventate turbate, come…un’autentica bufera di neve! Scappano, corrono…!...si abbattono di qua e di là! Ma alla fine cercano anche loro la pace. Tutti cercano la pace, il mondo…
           …
           …ehehe, gira, gira sempre e un po’ si affatica. Certe volte avrebbe bisogno di sedersi di fronte ad un camino…e lasciarsi addormentare, ecco…così…»…mentre teneva quel ragazzo tra le braccia…ed ora Nigel diceva «…i-io…?...
           …
           …i-io forse…non mi comporto da uomo. Non…da uomo. I-io…
           …io dovrei essere grande. Forte. Proteggere il regno…!»…affermava…come temendo di essere in errore, nell’abbraccio di un uomo a cui fu spontaneo chiedere «…uhm…e queste cose chi te le ha dette…? Il tuo papà, forse…? E’ lui che ti ha detto…”Nigel…! You have to become…!”   …e bla bla bla, ‘ste scemenze…»…concluse con queste ultime parole a bassa voce, ma Nigel colse a pieno «”Nigel! You have to be…
           …strong! One day our realm will be…will be yours! You have to be a great person. A great…a brave, a…!...”»…ed i suoi occhi erano incerti se crederci oppure no, sicché non trovando risposte si aggrappò a Snake che gli stava chiedendo «No, senti adesso…
              …con tutto il dovuto rispetto per questo brav’uomo medievale morto…bravissimo uomo, eh!!! Eh, solo al suono del suo nome…Sir…GERALD…MURROW squillano tutte le trombe sì vabbe’ mi ispira proprio a pelle però…!...
           …però ora, noi gli vogliamo bene, andiamo sulla tomba a portargli il fiorellino, sì ok tutto va bene girano fiorellini stupendi in primavera da queste parti però…!...
           …però ora…ehhh…eheheh! E’ tosta…ehhh…
           …abbiamo scoperto! Eheh, che questo bel trombon-ehm, cioè! Che questo valoroso condottiero…
           …ecco insomma senza che lo ripetiamo lui insom-»…«Wasn’t my father…»…«Eh…non era tuo padre, ecco appunto…»…«What…does it mean…?...
          …who is my real father?!»…si chiedeva turbato da quei dubbi, smarrendo lo sguardo oltre la finestra…«Ehmmm…
           …non ne siamo sicuri. Sicuri no, tutt’al più possiamo fare delle ipotesi…!»…Nigel si volse di scatto…! Guardò l’uomo con fierezza e bisogno di sapere…poi tinse il suo sguardo di incertezza…
           …poi si volse ancora verso la neve…e sentì pena, guardò il cielo…
           …mentre Snake gli poneva la mano sulla spalla, Nigel si girava…
           …lo guardava e non lo guardava, non lo guardava…e tornava a guardarlo, come fosse indeciso su cosa fosse doveroso, proibito…legittimo, oppure disonorevole…
           …Snake se ne accorse e disse «Senti…
           …ora abbiamo scoperto questa cosa, e se siamo uomini dobbiamo accettare la realtà.»…al che Nigel, sentendo la parola “uomini” alzò lo sguardo rivolgendo fiducia all’uomo, che se ne accorse «Ehehe! Qui appena si sente “uomini”, eh…?...
           …vabbe’! Comunque…
           …appunto, questa rivelazione. Questa rivelazione ehehe, un po’ tostarella! Ma noi siamo forti e coraggiosi. E non ci facciamo abbattere da rivelazioni tostarelle. Ora…io ti stavo chiedendo: visto che quell’uomo sappiamo…essere stato per carità irreprensibile, ma pur sempre…non era tuo padre! E ce n’è un altro! Un altro padre a cui dobbiamo tendere l’orecchio e l’attenzione…!»…«How can I…
           …know? How can I…c-come posso…?!...
           …come posso…s-sapere…lui…chi era?»…«Eh, lui chi era è un po’ difficile…»…«C-Come poss-…io voglio…!...i-io!...v-voglio non deluderlo…!»…dichiarò con coraggio…
           …Snake rimase colpito da quelle parole, a cui seguì un sospiro spinto dalle incertezze…
           …fino a che l’uomo disse «…ascolta…
           …se pensi a colui che credevi il tuo papà ti rivengono in mente tutte quelle belle cose, l’essere uomini…e bla bla bla, via dicendo! E siamo d’accordo. Sicuramente…era un pezzo da novanta!...figo essere come lui, però…!...
           …però, Nigel…»…ponendogli la mano sulla spalla «…
           …se pensi all’altro tuo papà…anche se non lo conosci, d’accordo fa lo stesso: non lo conosciamo…ma possiamo pur sempre immaginarlo, no? Siamo…siamo tutti grandi, abbiamo un cuore! Ecco se lo…se lo senti, se provi ad ascoltarlo…onestamente! Cosa ti sembra che ti dica? Che per…che per conquistare il suo affetto servono i…i medesimi requisiti del…del pezzo da novanta, bah! Chiamiamolo così…!...
           …
           …
           …solo per differenziarlo dall’altro, eh!!! Massimo rispetto, è solo…solo una questione di comodità, di linguaggio, di…di comunication! Quello vero è “papà”, quello adottivo “pezzo da novanta” che tanto sono appellativi belli entrambi, quindi…quindi non c’è disparità! Ecco insomma se proviamo ad ascoltare ora…”papà” proprio…”PAPA’”, il pezzo da novanta lasciamolo cuocere col suo brodo per due secondi, eh! Nooo, no eh, ehehe! Sono espressioni contratte nel futuro, non ci fare caso! Esprimono il massimo rispetto ed onore cavalleresco, ti…ti pare, figurati!»…e Nigel sembrò credervi…ed aprirsi in un sorriso di speranza ed ammirazione, mentre Snake chiedeva «…se ascolti il tuo cuoricino…eccolo, sta qui: se lo ascolti…e provi a chiedergli…”cuoricino mio…
           …cosa mi dice papà sul…come devo crescere e chi debbo essere?”…sono sicuro che ti risponde, cosa ti dice…?...
           …
           …le…
           …
           …le stesse prodezze del pezzo da novanta?»…e Nigel sembrava sentirsi sempre più pervaso da quella strana, indecifrabile sensazione di calore, di fiducia in se stesso «Oppure…
           …
           …ma è solo un’ipotesi, eh!! Tieni conto è solo un’ipotesi, ti dice…che vai bene…così…come sei? E che…
           …
           …e-e che tutt’al più, qualche trucco, tipo ecco…questo, ad esempio! Questo a cui ti ha fatto menzione il nonnino, qualche trucco di sopravvivenza tipo questo magari è solo una questione di pratica, si impara così facendo, andando a sperimentare, tipo in una git-in un’escursione sulla neve assieme, non c’è bisogno di sovvertire tutto ciò che si è, che non si è, che…che non si può addirittura addormentarsi nell’abbraccio di qualcuno superati gli zero anni perché poi è da lì che si parte, premesso che si ha un regno da difendere, eh?!...
           …
           …eh, che ti dice papà? Papà quello vero…?»…«No…
           …!»…fece Nigel…come sentisse una meraviglia interiore, e Snake lì per lì un po’ spaventato «C-Cosa no?»…«…cose…cose diverse…!»…rispose il ragazzo, e Snake «Cose…diverse, eh…?»…
           …sicché Nigel si volse di nuovo a scrutare con curiosità la neve…
           …mentre Snake lentamente lo abbracciava da dietro…e gli rivolgeva un bacino sul capo, mormorando fra sé «…”cose diverse” dice questo papà. Smack. Uhm, e che gli facciamo a questo papà? Smack. Che dici? Lo prendiamo a legnate…? Uuuuhhh…
           …chissà chi è…!...»…
           …mentre il cuore del ragazzo era sospeso tra la neve ed il lasciarsi andare all’abbraccio…

         
           …e Loredana e Sabrina finalmente andavano a sedersi comode e vicine «Hai visto?...’n s’è fatto avanti!»…«Uhm.»…«’n s’è fatto avanti, l’occasione era lì ad un passo da lui e lui non l’ha afferrata…!»…descriveva la più grande con un certo spiazzante disappunto, mentre la ragazza analizzava come sempre «Mah…è avvenuto tutto così velocemente Sabry, devi capire che siamo tutti…e siamo stati tutti presi dalle cose che sono successe, e dalle cose che abbiamo saputo…!»…«Vabbe’ ma questo prima, prima di tutte queste rivelazioni lui poteva farsi avanti, non l’ha fatto!»…«Anche adesso, anche adesso ti sta guardand-»…«Shhh, parla piano!»…«Ti sta guardando…»…«…ma chi?! Ma dove?! Nooo, ma dai, che stai a di’, se sta ecc-eccolo! Sta là stecchito per terra!»…«Eeeeh?! Come, come stecchito per terra?!»…si volse allarmata al ragazza, e Sabrina indicò «Là!»…«…!!...ah, ma…!! Ma tu di lui stavi parlando?!»…«De chi altro pensavi?!»…«…di Luca, veramente!»…«No, Stelvio!!»…«Ti preoccupi perché Stelvio…?...perché Stelvio che cosa, cosa volevi, non ti ha…non ti ha soddisfatto a sufficienza nella sua performance d’entrata in quest’epoca?»…«Ma l’hai visto, non coglie il momento! Sta lì come una mummia, mo’ è pure cascato addormentato io che ce faccio con uno così?! Scusa, permetti Lory ma non mi sembra il compagno ideale per un viaggio extra-temporale alla volta dell’avventura!»…«Beh…!...da quel che mi ricordo…ooooh, yes sì! Sì dovete tutti scusarmi, tutti soprattutto te, Sabry: voi tutti eravate contrari ma IO ho insistito talmente tanto, MA TALMENTE TANTO che credo di avervi zittiti tutti e pur di non farmi venire un attacco isterico avete dovuto accontentarmi e portarlo!»…«Daaai…!»…«Eh! E non “dai”, niente “dai” scusa sei tu che l’hai richiesto con tutto il tuo furore…or am I wrong?»…«Eh? In che senso?»…«…lo conosci benissimo l’inglese, non bleffare.»…«No, ma davvero, cioè…! No ma io non mi aspettavo che facesse così: hai visto?! Hai visto prima?!»…«Prima quando?»…«Nelle celle, nelle prigioni!...
           …un altro in quella situazione se sarebbe fatto avanti, se sarebbe dichiarato lui invece niente, stava a ripete quelle cose come ‘no scemo, “finiremo”…no, com’era? Niente, “moriremo tutti”, ‘na cosa del genere! “Finiremo tutti…finiremo sul ceppo del boia”, ‘na roba simile…!»…«Pffff!!! Ahahaha!»…si divertì un po’ Loredana, mentre invece l’altra precisava «Beh io me sarei aspettata in un contesto simile che se fosse fatto avanti…!»…«…cosa doveva fare? Poveraccio, per poco non ci ripassavano come si suol dire “la testa e la coscienza”…!»…«Ah…dici?»…«…non l’hai visto tu stessa?...stavamo per essere consegnati alla sedicente “giustizia” per mano degli Orlandi, ce la siamo vista brutta, l’abbiamo scampata per miracolo.»…«Ecco, e io precisamente m’aspettavo che in una circostanza del genere, appunto per…per il fatto che poi non si sa che ti può succedere, magari che ne so, infatti appunto come hai detto te può capitare metti che non riesci a sfuggire come invece abbiamo fatto e che la tua vita può concludersi lì, no?! Può concludersi là nel peggiore dei modi, per cui sinceramente dai scusa che fai c’hai ‘n’occasione del genere e non la cogli?!»…«Cosa dovev-ptsss, no scusami Sabry mi fai proprio sbellicare, a volte!»…«In che senso? In che senso ti faccio sbellicare?»…«Che mi fai ridere, scusa ptsss…no cioè, io lo capisco: lo capisco che abbiamo vissuto un’avventura ai limiti dell’assurdo, fortuna che ne siamo usciti, per il momento!...per il momento, sottolineo, però…!...dico…ok, ammettendo anche il momento grave, anche la situazione di incertezza nei confronti del futuro ma cosa dovevate fare? Ptsss…
           …stare insieme nella cella del castello, scusami?»…«No, vabbe’, ma un minimo una parola, una carezza!...
           …tanto la nostr-tanto la nostra era buia era decentrata di cella rispetto alle altre vostre!»…«Uhm.»…faceva Loredana i cui occhi azzurri si smarrivano sempre di più in un assurdo dai confini sbaragliati «E con questo cosa si vorrebbe dire?»…«Che era decentrata, quella…tieni presente ‘n se sarebbe visto niente, almeno allunga ‘na mano, no?»…«Ma in quella situazione Sabry come ti salta in mente che si possa pensare scusami ad allungare qualsiasi mano!! Pfff, ahaha ma dai!!!»…«No, perché?! In fondo che ce sarebbe stato di anormale?! E’ innaturale, dici?!»…«            …sì però lui non l’ha trovato.»…«…!!...ma neanche tu! Neanche io, neanche Bill né nessuno! Siamo solo stati fortunati ad incappare in Vincent che ci ha soccorsi!...
           …no? Non concordi con me…?»…domandava la ragazza, imbattendosi nello sguardo vuoto, smarrito e privo di riferimenti di Sabrina «…non lo so…»…«…ah non lo sai?»…«…no, cioè! Cioè a me sarebbe capitato diversamente, perché io sono una persona istintiva!»…«…uhm. Ok. Bene, ammesso questo: e beh cosa avresti fatto? Cosa…a questo punto PERCHE’ non hai fatto ciò che dici che invece avresti fatto?»…«…no vabbe’ Lory ma in questi casi è l’uomo che deve prendere l’iniziativa!»…
           …silenzio da parte della ragazza…sempre più colpita dal vivo contrasto concettuale e situazionale che intercorreva tra scenario, abiti e discorsi…
           …per un attimo Loredana sembrò credere di star sognando…
           …«No, Stelviuccio m’ha molto deluso dopo ‘sta cosa. Cioè non sai se ci si rivedrà più, se si…se si tornerà a respirare aria pura dopo quel momento…!!...
           …non sai se vivrai oppure morirai e non cogli l’attimo? E ti lasci sfuggire un’occasione che per te può essere l’ultima? Perché ci siamo salvati ma metti il caso che non fosse stato così, che Vincent non fosse passato…! Eh? E non ci avesse liberati: metti il caso. Scusa, sarebbe stata la fine, saremmo morti tutti…!»…«…
           …oh yeah…
           …guarda un po’ i casi del destino…»…«…eh. E scusa tu ne sei cosciente, perché lui se n’è accorto come io me ne sono accorta come tutti qui l’abbiamo pensato. Almeno un attimo, almeno…un istante soltanto, chi più chi meno, io per lo meno c’ho avuto ‘na strizza così e lo riconosco, io ero convinta proprio sicura al cento per cento che ‘n ce saremmo salvati, che in quelle celle si sarebbe conclusa la nostra avventura! Eh! Uhm?»…«Uhm.»…«Eh, e scusa tu non fai niente? Tu non…cogli neanche quell’ultima chance che ti può stare dando la vita di avere un contatto fisico con una persona con la quale di fatto ce lo puoi avere perché la cella era decentrata e anche metti caso che noi avessimo avuto un momento di intimità ‘n c’avreste visti! Vabbe’ che poi eravate tutti preoccupati, stavate a pensa’ a come uscire per cui manco ve sarebbe venuta la cosa de guardarce…!»…«…
           …
           …ehhhm…
           …!...
           …oh mamma…!...»…«Scusa ho ragione o non ho ragione ad esse ‘n po’ disorientata da ‘sta cosa? Cioè, questo significa proprio che in tutto quello che vivi proprio romanticismo…zero! Non te lo risveglia manco il senso della morte incombente! Cioè…se fai così vuol dire che non te ne frega niente, permetti! Allora io come mi dovrei sentire, suggeriscimi tu Lory qualcosa che esuli dal dovermi sentire usata un’altra volta, per la seconda volta, a questo punto!»…
           ...Loredana respirava profondamente, cosciente di dover prendere una ponderosa quantità di fiato per un’altrettanto ponderosa risposta…
           …mentre Vincent si accostava al corpo quasi esanime di Stelvio…e dopo averlo esaminato con una buona dose di dubbio, annunciava «…there aren’t…enough beds for all of you. I apologize…»…e cioè “non ci sono abbastanza letti per tutti voi. Mi scuso per questo…”

          «Tu hai mai sentito parlare del posto dove andremo a stare?»…chiedeva Barbara, e Pierpaola «Il feudo…di Fernly…»…scandiva…mentre il corvo era appollaiato a dormire nella pace raccolta e crescente della casetta sul sentiero innevato «Mmm…!...zero proprio! ‘n me dice che niente, guarda! Vabbe’ che io…! Eheh, con queste cose sono negata, e lo sai!»…«Uhmuhmuhm!»…rise Barbara, e l’amica «La storia medievale io pfff…! Figurati se la conosco, me sto a fa’ ‘n po’ de cultura mo’! Altro che cultura! Proprio ‘n campus in piena regola!»…«Già! Uhmuhmuhm…!»…«Aho’, da che ‘n ce capivo ‘n cazzo a mo che lo sto proprio a prova’ sulla pelle mia…! Aho’! Eh? ‘na bella differenza!»…«…ronf…cra…padroncina ma smettila di cianciare…quando vai a letto…?...ronf…»…intanto russava e sonnecchiava l’alquanto stanco Max, mentre Pierpaola lo indicava con fare «Pfff…!...»…stancamente e ironicamente divertito all’amica che ci rideva un po’ su «Sempre stanco…! O’! Da ‘n po’ di tempo a questa parte ogni scusa è buona per fare del vittimismo!»…precisava Pierpaola, e Barbara «Eheheh! Ma povero Max, devi essere più buona con lui!»…«Ffff, ma se io sono buonissima!!!»…«Me sa che l’hai fatto incazza’ de questi tempi…!»…commentò Barbara col suo sguardo furbetto, Pierpaola la fissò ma l’amica seguitava «No è che non lo vedo collaudato, ogni tanto…c’ha sbrocchi improvvisi, ma che je fai? Tortura?»…«Ffff, quella la fanno a me, la fanno!»…al che Barbara, prendendole le mani «O’…! Senti però, adesso: ora scherzi a parte e a parte il corvo…!...»…«Ecco!! A parte il corvo e questo già va bene!»…«Ronf…cra…»…«E tu non ronfare!»…intimò Barbara con la sua solita risata «Eheheh!»…«Craaa…non posso neanche dormire in pace…!...e ronfare in pace…!...»…«A parte gli scherzi, Pierpaolina: che ti è successo? Eh? ‘n m’hai detto niente, siamo o non siamo amiche?»…«…aaah, Barbara, ma certo! Ma certo che lo siamo…!»…«E allora??»…cercando di superare la barriera del disincantato e disilluso sfuggire dell’altra «E’ da prima da quando sei venuta a casa nostra che abbiamo aperto il portale che ti ho vista…non lo so, non eri tu.»…«…eh…!»…fece con fare eloquente «Che ti è successo, problemi?»…«Altroché! Quelli sempre!»…«Mi sei sembrata molto triste…»…«…pfff…
           …ma no, ma no, dai!! Sono…sono molto carica! Sono…sono lanciata e decisa per questa missione medievale!!»…esclamò Pierpaola, evocando tutto l’ottimismo del mondo…
           …ma poi questo si affievolì assieme alla sua espressione «…no. La realtà è un’altra. E’ che delle volte vorrei che uno di questi cazzo di cosi, di portali si aprisse per restarci, non per entrare, combattere, e poi tornare indietro!»…«Eh?!»…«No no! Non mi fraintendere! Non mi fraintendere, per carità! Voi potreste tornare a casa! DOVRESTE, non potreste! Eh…?...
            …ma io…
            …io no, per me è diverso. Io sono inutile in un tempo non di lotte di spada! Seppure questo possa sembrare paradossale!!»…«Uhm!!! Ma come ti viene in mente…?!»…«Eh…!»…«Che è successo?!»…«…ho scazzato co’ Hermes!»…«Cosa?!»…«Sì…!...
           …è la pura verità! E lui mi ha presentato il conto, mi ha detto…dunque aspetta che cosa manco me ricordo più erano tante: allora…! Tanto per cominciare…io sono una “macchina dei casini” praticamente e se semo contornati da tutti impicci da tutte le parti la colpa è solo mia…!»…«Eeeh, eh no però!!»…si arrabbiò già Barbara a difesa dell’amica, e Pierpaola «Eeeeh, lascia che è lunga! Lascia, ‘spetta che…che continua, vedi un po’! Allora che c’era c’era pure che io praticamente come maga non valgo niente! E faccio solo intrugli coi…con le pozioni, le cose varie, e sono solo causa di guai!»…«No, cioè…!»…«No no no ma…!...
           …ffff….!!!...
           …guarda neanche me le voglio stare a ricordare. Nemmeno c’ho la voglia. Comunque! Poi al succo di tutto c’è il fatto che qualsiasi altra madre di quest’epoca anzi di quell’epoca…! Dato che non siamo più nell’epoca di Hermes e lui saranno già ‘n po’ di giorni che s’è tolto dai cojoni la madre sbajata! Perché io lo so, lo sento, ne sono certa adesso lui incrocia le dita affinché io non torni…!»…«No!»…«Sì! Sì altroché Barby te non lo conosci, lui…lui mica è come Billy! Beh! Te sei fortunata almeno che c’hai avuto Billy, è ‘n ragazzo d’oro che te vuole bene e te stima e te vede alta e grande comeee…comeee…come quella che poi sei!»…«…
            …no, Pierpaola guarda che tu…
            …!...ma vuole bene anche a te!!»…e l’altra sorrise bonariamente «…uhm, sì bella lo so che Billy mi vuole bene. Lo so, però…
           …però…
           …purtroppo…»…confessava guardando avanti a sé…e con gli occhi che, seppur cercasse di nasconderlo, le si velavano di lacrime «…
           …purtroppo non condivide la medesima opinione con il mio, di figlio. Io che…che proprio l’ho messo al mondo, e me ricordo quel momento. Me ricordo…i suoi primi pianti, i suoi primi pannolini, me lo ricordo quando c’aveva ‘n anno, due…! Persino zero…!»…mentre l’amica la accarezzava affettuosamente «…me lo ricordo…quando era ‘n pischello alto così, come ‘n soldo de cacio, e per fa’ qualsiasi cosa c’aveva bisogno d’esse preso per mano, me lo ricordo quando voleva salire sopra a me metterse, come se dice…a cavacecio, là, a…a cavallo su de me che ero alta alta, me diceva che io ero altissima, ‘n grattacielo…!...»…«…uhm…
           …!...è vero…
           …
           …alta di fatto…alta dentro e alta fuori.»…«Pfff…!»…«Oh no, eh! Eh? Allora questo è mettere in dubbio la mia parola! Vedi? Vedi mia sorella, eheheh! Lei è bassa dentro e bassa fori, è ‘na sola! Eheheh!»…«Shhh!!! Zitta, ma che sei matta?! Aho’, che a momenti te sente!!»…«Eheheh! E che me frega se me sente, tanto nun me po’ sentire, perché mo’ sta a tortura’ Lory…!»…«Ihhh, ha ricominciato?!»…«Aho’, e che no?...»…e per farla un po’ sorridere e distrarre, gliela indicò…

           …Sabrina infatti sembrava tutta infervorata della sua nuova consapevolezza «Mi ha usata! Ora lo scopro, Stelvio mi ha usata!»…«Sabry…»…«No, mi ha usata, non ci sono altre parole per dirlo! Mi ha sfruttata, tutta quella sviolinata che ha fatto in banca ‘n era vera manco per il cavolo!»…«Ma come fai a dirlo così superficialmente?!»…«Lory, è evidente! Se mi avesse amata, no non dico amata perché non mi conosce, se io je fossi interessata! Se je fossi interessata anche ‘n poco così se sarebbe fatto avanti, m’avrebbe voluta avere per sé proprio quando stavamo…zac! Seccati, a ‘n passo dalla morte!»…«Ma…!»…«M’avrebbe voluto avere, almeno c’avrebbe provato invece niente, zero! Questo vuol dire che a lui in realtà non gliene fregava niente, e ha fatto tutto questo soltanto per accattarse er viaggetto gratis nel medioevo!»…«Ma Sabry, ma cosa stai dicendo, ma ti rendi conto??...»…«…uhm…dici in che senso mi rendo conto?»…«Ma stai…!...stai un po’ così, stasera! Stai un po’ confusa, poverina forse hai bisogno di dormire, tutto quello che ci è successo ti ha sconvolta…!»…«Sconvolta? Dici che m’ha sconvolta? Te me vedi sconvolta, c’ho la faccia da sconvolta?»…«DICI COSE da sconvolta!!»…«…
           …dici? Dici che io…dico cose, che so’ sconvolta? E perché?»…«…!!...Sabry…!!...dai, però io non ci posso credere che tu alla fine davvero mi chiedi perché, che in fondo in fondo non te ne rendi conto da sola!»…
           …atono silenzio ed immobilità dall’altro lato…«Dai…!!...io non ci posso pensare!! Non posso crederlo perché ho un’idea di te! Ho l’idea di una persona molto intelligente, valida, sveglia!!...
           …non posso credere che tu giunga a simili conclusioni, andiamo è paradossale!! Eh!! Scusa, ora cosa c’entra il viaggio gratis nel medioevo!! Quel…quel povero cristiano!! E ora…fammi dire povero cristiano anche perché mi fa pena là stecchito per terra senza che nessuno si preoccupi di metterlo a letto anzi adesso ci vado io!!»…«Ma lui è contento così!!»…«Ma cosa contento, cosa contento?!...
           …tu saresti contenta?! E poi…!!...scusami, no fammi spezzare una lancia a suo favore perché poveretto…!...non ci pensava neanche con l’anticamera del cervello al medioevo né aveva in mente io credo nemmeno che esistesse la possibilità del portale che noi abbiamo sfruttato, se TU non gliel’avessi proposta l’altra sera al solo e unico scopo di far ingelosire Luca!»…«SHHH!!!...parla piano!!!»…«E lo sto facendo!!»…«No, tu parli forte, ti si sente! Ora ci sta guardando?!»…«Uhm? Ma no, sta stecchito per terra!»…«No, Luca!!»…«Eh? Ah, Luca…Luca sì, insomma...!...fa finta di no ma in realtà è sì, lui…lui non stacca mai gli occhi da te questo si evince da tutta la nostra traversata!»…«Ptsss, sì sì pure prima, no? Hai visto? Hai visto pure prima mentre Vincent stava a parla’ del fatto della pietra, me fissava!»…«Ah, oooooh!!! Ohhhhh, finalmente!!!»…«Eh? Perché?!»…«Finalmente lo ammetti, TI FISSAVA! Ah, bene, mi rincuoro! Sennò sembra che sono io la pazza che lo sostiene!»…«…
           …lui me sa che m’è stato a guarda’ dall’inizio: pure prima che partissimo! Pure prima quando stavamo a parla’ io e te che te stavo a dire di Stelviuccio, poco prima che aprissimo il portale, lui ci guardava.»…«Lui “CI” guardava, TI guardava…! Io non gli interesso di certo!»…«Daaai! Perché dici così? Sei una ragazza giovane, il suo tipo, magari gli piaceresti!»…«Sabry quando qualcuno ha qualcun altro nel cuore, a parte che io credo di non essere proprio minimamente il tipo di Luca! Comunque quando si ha il cuore occupato non si ha posto per…!...»…«In che senso?! Perché dici così, perché dici che non saresti il tipo?!»…«…perché Luca è attratto da figure dinamiche, come te!»…«In che senso, dinamiche?!»…«Mah…!...
           …mah, io l’ho sempre detto che in un certo qual modo voi due avete molte cose in comune. Tipo…tipo ad esempio il modo di rapportarvi…ehm…!...ma si evince da subito!»…«Cosa? Perché?»…«Mah…! Ma lo hai detto tu stessa che sul lavoro vi siete trovati perché avete lo stesso spirito, la stessa dinamicità, e poi si vede! Anche la vivacità delle idee, la tempra con cui affrontate le situazioni…!»…«Secondo te io con Stelvio c’ho qualcosa in comune? Secondo te io c’ho in comune più con Luca o più con Stelvio?»…«Ma più con Luca, questo mi sembra…PALESE, OVVIO! Mi sento ridicola soltanto al pensiero di doverlo ripetere…»…«…ah…
           …dici che con Luca…c’ho più cose in comune?»…«…
           …a te questo ora infastidisce! Eh? Perché…!...perché ti sei lanciata qui con l’obiettivo, il presupposto ferreo di togliere di mezzo Luca dalla tua testa come se fosse una cosa facile liberarsi da chi si ama!»…«No un attimo io non sono affatto innamorata di Luca!!»…«Nooo, e allora?! Allora…perché ti preoccupi se ti guarda o non ti guarda?!»…«…
           …
           …comunque poi sai te prima…te prima hai nominato le persone sveglie, dinamiche: io in tutto questo frangente di situazione…dinamica che abbiamo vissuto io me so’ accorta che Stelvio non è per niente dinamico!»…«Uhmmmm…?»…fece Loredana sorridendo un po’, e voltandosi verso…
           …l’immagine di Stelvio a terra “sufficientemente” rappresentativa per il quadro di lui fatto…
           …«Perché cosa ti ha detto, sentiamo…
           …
           …ti ha…ti ha infranto un’immagine, un sogno meraviglioso che avevi di lui come il giovane più scattante, l’eroe più audace del secolo, di tutti i secoli se intendiamo questo medievale e quello del futuro da cui giungiamo…? Sentiamo…!...cos’è che ti ha spezzato il cuore a tal punto…!...»…«No, vabbe’ a me non m’ha spezzato il cuore perché tanto io Stelvio…io sono cosciente di non essere innamorata, io so che fra me e lui non ci potrà mai essere niente di speciale, eccetto una tipica avventura clandestina di queste agitate dalla reazione chimica data dal sesso, tra due fisici che si attraggono!»…«Reazione chimicaaa…! Ma per favore!!!»…«Eh?! Perché dici così?!»…«Ora! Ora Sabrina rispondi: hai una reazione? Provi qualcosa nel vederlo là, stecchito, ridotto in quello stato?!»…«Vabbe’!!!»…«E no “vabbe’”!»…«Ma che c’entra!!!...
            …certo, così no! Non potrei provare niente, ma lui se se fosse avvicinato, se m’avesse…sfiorata, se avessi sentito che desiderava ‘n momento de intimità mentre eravamo in cella forse avrei provato qualcosa, mentre invece così me rimarrà sempre il dubbio: s’è sprecata ‘n’occasione…»…«Mah, io non mi arrenderei così facilmente: può darsi che ci ricattureranno!»…«Te dici? Te dici che ci ricattureranno?»…«…!!...ora non saremo giunti al punto che lo speri, mi auguro…!»…«…
           …te dici che se ce ricatturassero, che se rischiassimo un’altra volta di morire tutti quanti lui si farebbe avanti? Lui…lui manifesterebbe del desiderio per me?»…
           …Loredana sospirò, sentiva il discorso risucchiarla sempre più come fitte sabbie mobili in cui si sprofonda inesorabilmente «Sabry…
           …allora ascolta, per me le cose stanno così: te lo dico…proprio con la massima sincerità! Come un’amica…quella che sono per te! No? Perché noi due siamo amiche, sappiamo che siamo compagne d’avventura…sia sul campo delle armi che su quello dei sentimenti, e delle vicende della vita. No?»…«Sì, Lory!!! Uhmuhmuhmuhm!»…Sabrina rise d’entusiasmo e di affetto…
           …«…cucciolaaa…cucciola mia…ronf…»…ripeteva Stelvio romanticamente nel sonno e nella quiete…
           …e Loredana descriveva «Sabry…io credo che nella realtà di Stelvio, nella realtà di quel…povero ragazzo di cui per definire il carattere si potrebbero usare orientativamente alcuni aggettivi ORIENTATIVAMENTE…ribadisco, poiché il carattere delle persone non è mai definibile così, a suon di aggettivi, tagliandolo con l’accetta, in ogni caso qui noi lo facciamo giusto per capire meglio e per ritrovarci, per cui ben vengano gli aggettivi: io credo lui sia un ragazzo…molto tranquillo, tanto per cominciare.»…«Tranquillo in che senso?»…«Senza pretese…
           …senza…voli caratteriali particolari, un amante delle situazioni pacifiche, probabilmente non sogna grosse avventure per la sua vita ma molto più semplicemente una casa, una famiglia…
           …un po’ indeciso!...
           …questo lo si vede, non è un tipo granché d’iniziativa!...
           …
           …i colpi passati, adesso ora non…saranno colpi epocali, faranno parte dell’universo di piccole gioie e dolori che abbiamo tutti, il…contrasto in famiglia, la perdita dei genitori, e le delusioni sentimentali…ecco tutte queste cose lo hanno lasciato un po’ sottotono. Insomma, Stelvio non è un grintoso, un dinamico, un creativo. Aggettivi che possono calzare molto più a Luca…sei d’accordo?»…«…
           …
           …
           …
           …perché tiri in ballo Luca, adesso?!»…«…
           …semplicemente…per fare un confronto, Sabry. Vedi…
           …Stelvio, se vogliamo proprio dire…
           …
           …non sembra un ragazzo…e noi che siamo donne lo possiamo dire e ci possiamo capire…particolarmente sensuale.»…«Eh?!»…«Sensuale…!...
           …»…«…cioè nel senso te non ce lo vedi a letto, Stelvio? Te dici che non è bravo in queste cose, tu come lo vedi?»…«Io?»…«Sì! Come lo vedi? A me e a lui!»…«Beh, ehm…»…«Come ci vedi? Non la vedi…chimicamente accesa?»…«…Sabry io lui non lo vedo acceso particolarmente per niente.»…«Come lo vedi?»…«…mi pare che te lo dissi già. Lo vedo…
           …”normale”…
           …
           …molto “normale”, in tutti i sensi. Quello che…
           …per noi donne a volte potrebbe risultare, vabbe’, buttiamola là anche, osiamo, siamo un po’ cattive: “noioso”, ci potrebbe tornare un pochino “noioso”, uno come Stelvio.»…«Uhm. Per te non uscirebbe quindi ‘na gran cosa?...
           …io…e lui, noi due assieme.»…«Senti…!...»…«…eh.»…«”Senti” in tutti i sensi: le mie parole…
           …e le sue.»…
           …«…cucciolaaa…»…ripeteva lui nel sonno, e Loredana sussurrava «…io penso che di persone come lui ce ne siano molte, ma non che per questi motivi che ti ho illustrato non debbano essere rispettate. Stelvio…
           …con i suoi sogni “tranquilli”, con le sue ambizioni non accese, con la sua…la sua dimensione volta forse appunto come mi raccontavi a mettere un punto, ed una virgola a qualche capitolo andato un po’ storto della sua vita per poter riprendere un nuovo periodo sereno, magari…accanto ad una persona che sia diversa da quella sua ex che vedeva ancora scambiandola persino per un topo sulle pareti della prigione…»…«Te pensi che lui ce pensa ancora?»…«Uhm?»…«Te pensi che è ancora innamorato de quella?»…«…uhm…»…e Stelvio «…cucciolaaa…»…«…
           …”quella”…Sabry…
           …è la tipica esperienza passata. Come le abbiamo tutti noi, come tu hai la “buonanima”. No? Ognuno di noi ha un solco lasciato da un’esperienza così nel cuore, forse…non c’è più l’antico amore, o forse è rimasto quel poco di una carica che un tempo è stata vasta come l’universo. O forse anche se non c’è lo si confonde con la delusione, resta il fatto…che tutti siamo proiettati ad andare avanti. Tu lo sei. E lo dimostri. Ed anche…
            …anche lui lo è...»…«…ronf…»…faceva lui, e Sabrina «Così?! Stecchito, per terra?! A dormire?! Quando tutti qui c’avremmo da pensare e da fare?! Bel modo, bella maniera di prendere di petto la vita!»…«Sabry che c’entra ora non confondiamo le cose probabilmente questo viaggio non era per lui…!...»…«Ma allora poteva non venire!!»…«Ma tu hai insistito quanto mai!!»…«…vabbe’ ma lui mi poteva dire lo stesso “Sabrina scusa io non voglio venire per me è pericoloso e mi stressa” non l’ha detto a me danno al cazzo queste cose perché adesso uno si deve trascinare il peso morto!»…«…
           …
           …non è giusto però che tu lo tratti male…»…espresse la ragazza con sincerità, destando curiosità e forse uno stupore velato di disappunto in Sabrina «Stelvio…secondo me è venuto forzando la sua indole addirittura…perché non desiderava deluderti. Tu hai insistito così tanto ed ora, tu, per lui, secondo me…
           …
           …rappresenti quello che di buono la vita può riservare oltre quel punto, e quella virgola…»…
           …mentre entrambe guardarono il giovanotto un po’ “cornuto” e ronfante a terra…
           …«…lui secondo me Sabry ci tiene a te. Ti ha sempre nelle parole, sempre nel cuore. E si sta legando a te passo dopo passo, vicenda dopo vicenda…
           …spostamento dopo spostamento…
           …
           …e già da quando eravate nel futuro lui si stava legando a te nella prospettiva del lavoro quotidiano, fianco a fianco. Lui, secondo me Sabry…vede in te un vulcano d’allegria e di vita. Ti vorrebbe…
           …proprio te…
           …
           …come quella persona al fianco della quale ricostruirsi una serenità e dei sogni. Quella persona…con la quale condividere quel “futuro tranquillo”…
           …e quella casa, assieme, nei giorni che verranno…»…«…
           …io…?...»…chiedeva Sabrina come fosse un grande assurdo, indicando se stessa «…proprio io…?»…
           …ed entrambe contemplavano quella che ormai era una figura emblematica, adagiata a terra e ronfante sempre più…

           …mentre Pierpaola seguitava a raccontare «Me lo ricordo pure…ehehe! Quant’era buffo. Quando cominciava a farsi ragazzetto. Le prime ginocchia sbucciate…
           …e alle prese con lo sviluppo, quando…
           …quando ‘n t’accorgi ce l’hai ‘n giorno che te sembra ‘n nanerottolo, ‘n sold…’n soldino, e il giorno dopo te diventa…ihhhm, ammazza o’! E che è ‘n bestione…!...
           …io almeno me ricordo che…aho’, se dice che è graduale la cosa ma lui il cambiamento totale ce l’ha avuto repentino. Dal giorno alla notte o quasi…’na volta me so’ concentrata e me so’ detta “aho’! Ma che è mio figlio, questo qua che me sta davanti?”…!...»…«…uhmuhmuhm! Lascia perde…!...
           …pure io co’ Billy che te credi? So’ madre pure io…
           …
           …vabbe’, ‘na madre ‘n po’ arrangiata! Vedi?...
           …ho appena scoperto che quella signora del medioevo che poi è morta, poverina, era come me. La mamma di Nigel. Pure lei l’aveva preso altrove, come io ho fatto con Billy. Sapeva che non era proprio il suo bambino, però lo amava come fosse suo…»…al che Pierpaola annuì consapevole «…altroché…
           …!...eh…!...eh già, pure quella storia…
           …
           …hai sentito? Che miracolo…
           …»…«…uhm.»…«…
           …e adesso…
           …
           …e adesso pare che siamo appesi a queste quattro parole volanti e tramandate di questo passato in cui ci siamo immersi, per avere una speranza di salvare…
           …tutto, ehehe, e che dire? Tutto, tutto quanto quello che ci è caro.»…«…quello che abbiamo lasciato al di là della barriera temporale…»…mormorava Barbara, e l’amica annuiva ancora «…
           …già. Eh…lui compreso. Hermes. Il mio Hermes. Nonostante abbia espresso…
           …abbia espresso che praticamente io sono solo un peso per lui. Che sarebbe meglio in sostanza che io non tornassi da questa missione, che fosse “suicida” un po’ quanto basta…!»…«Ma no, Pierpaolina…! Non dire così…!»…«No no, invece…invece è da accettare la realtà, Barbara. Lo sapesse, però…! Lo sapesse che…aho’! Se sua madre sta qua lo sta facendo pure anzi, soprattutto per lui! Perché se per colpa di questi…balordi che fanno i finti medievali qui viene toccato qualcosa della storia di delicato, che ‘n se doveva toccare qua ce rimettiamo tutti! Qua…!...»…«No, ma dai! Non accadrà!»…«Qua…!!...cioè!! Ti rendi conto?! Diventiamo tutti polvere! Passato, futuro, tutti!!...tutti, eheh, e c’è questo rischio! Sì perché se cancellano qualcosa di importante il ciclo si inverte! Lo dicono alcuni libri di magia!!...
           …
           …ed io un futuro in cui il mio ragazzo non esiste non lo riesco a immaginare: aho’ sarò scema, sarò…sarò ‘na pazza, ma almeno faccio qualcosa! O’, io non sto con le mani in mano! Ho amato qualcosa e qualcuno che mi disprezza?! Come faceva il padre, prima di lui?! ‘n fa niente!!...
           …’n fa niente!! Io ‘n c’ho mai avuto bisogno dell’opinione degli altri per portare avanti quello in cui io, IO credevo!!...
           …eh?! Io…
           …pfff…m’assumo le mie responsabilità, ma me ne so’ sempre fregata! Infischiata! Io…io cioè, ma calcolatelo, io lavoro da quando c’avevo sedici anni, io so’…!!...so’ più de trent’anni che me spacco la schiena per questo e per quello, per far girare dritto ‘sto cazzo di mondo, di vita e de situazione che c’abbiamo!! Eh!!»…«Ma sì!! Ma sì io lo so, io sono la prima!!...tu non puoi negare che io sono la prima a saperlo, amica mia!! Io…io lotto fianco a fianco con te da sempre, siamo una magica coppia, noi…!!...»…diceva nel pieno della partecipazione nella commozione «Noi siamo Thelma & Louise, noi siamo…siamo le due supereroine di ferro!! Niente ci debella, nemmeno…!!...
           …nemmeno il fuoco dell’inferno, noi rinasciamo sempre come l’araba fenice perché c’avemo due p-»…«Non le dire, guarda! Non le nominare, Barbara…!...»…disse…forse facendo sorgere dispiacere e delusione nell’altra, che si sentiva impotente mentre Pierpaola dichiarava «…sempre co’ ‘ste cazzo de palle…”avere le palle”, una “donna con le palle”, sì, ok, tutto quello che vuoi! Cara, bella…!»…se la prese, abbracciandola affettuosamente «…io non è che a me’ me dispiaccia sta’ sempre in bilico su una fune con le fiamme sotto assieme co’ te, Barbara! A me fa piacere, te sei la compagna ideale, la migliore che io avessi potuto scegliere! Credimi, e Dio m’è testimone quando dico questo!»…«Lo so, lo so!! E io altrettanto, non potevo chiedere di più che te, sono sincera Pierpaolina.»…«…
            …però io sono stanca!! Mi sono stancata!! STAN-CA-TA, possibile che nessuno lo capisce?! Non ne ho il diritto, forse?!»…«…
           …tutto il diritto di questo mondo…
           …credimi, non c’è chi ti può capire più di me…»…«…pfff, io me so’ stufata, de andare, e andare, e arrancare sempre!! ‘sta vita…è tutta ‘n…conto bancario perennemente scannato, e ‘na strada cittadina in cui devi fare avanti e indietro, avanti e indietro e a momenti ti investono!!...quando si vede la fine?! E semafori, e clacson, e basta, e io ormai so’ stanca, se c’avevo le palle me se so’ consumate!!»…«Pfff…ahah…!»…«Ehhh!!!»…e le due amiche praticamente risero e piansero allo stesso tempo…di loro stesse, del mondo attorno…
           …della situazione…per cui sembrava esserci in parti uguali da ridere e da piangere…
           …«Ehhh…!»…ribatté Pierpaola, e Barbara «Eh? Sì, no…ma dai, io sono sicura che tuo figlio capirà…!»…con molta dolcezza «Hermes…capirà, non può…!!...
           …cacchio!! Non si può ostinare a non riconoscere i meriti della persona migliore del mondo, Pierpaola!!...
           …è…è baciato dalla fortuna nell’avere una madre come te!!»…«Chi lo sa! Anche no, forse…!»…«No! No anche no, anche sì!! Anche sì punto e basta! No proprio…adesso guarda, non mi fare incazzare, eh!»…«Eh…?»…la guardò l’altra, un po’ divertita e un po’ grata «Eh? No eh, ma non ci scherzare che io se me incazzo poi…!...»…e risero assieme «Pfff, uhmuhmuhm! Io se me incazzo poi so’ tremenda, io non te lo auguro, eh! Non te lo auguro per davvero, Pierpa’, ‘n tira’ troppo, mi raccomando!»…«Pfff, ahahaha…!...
           …
           …dai…!...
           …mo’ ce voleva pure ‘sto medioevo…!...»…«…iiil medioevo…
           …ehhh…
           …eh, ehehe…sì, s-sì il medioevo…e vabbe’. Lo so. Eccoce. Uhmuhmuhm!»…«Ahaha! Conciate a dovere!»…«Aho’, e nun so’ ancora che le prime ore! E già avemo visto, aho’! Armature! Belve imbestialite!»…«Guerrieri ipnotizzati!»…«C’hanno messo in cella! E ce volevano stacca’ la testa a tutti!»…«E mo!...
           …origini dubbie, casini vari, artefatti che ‘n se trovano, e ‘n se sa manco ‘ndo’ stanno de casa!»…«Uhmuhmuhm! Aho’ io una volta ho visto…le “Commesse” in tv, no? Te le hai guardate mai?»…«Uhm? Che cosa? Ma che è, ‘na fiction?»…«Eh sì, era…”Commesse”, “Commesse-2” tipo, era arrivato alla seconda serie!»…«Eh, beh?»…«Eh in pratica…tutte ‘ste poverette, che io…m’ero seguita assiduamente per tutto il periodo!»…«Eh sì mo’ che me lo dici me ricordo che me ne parlavi!»…«Sì…!»…fece Barbara tutta con fare ammiccante «Io mi immedesimavo in tutte loro che erano circondate da bei giovanotti! Uhmmm, certi fusti…!»…«Ahhhh! Ahahaha!»…«Però poverine erano sfigate, ma proprio…sfigate-sfigate! Je succedeva sempre tutto, erano…oltretutto c’avevano fior de casini sentimentali! Perché i bei giovanotti sì ok d’accordo però ‘n te dico per conquistasse ‘n bacio erano dolori, e chi era ricattata dagli strozzini, e chi c’aveva er vecchio fidanzato in coma e non sapeva come dirlo a quello attuale de cui s’era innamorata…!»…«Uhm.»…«Eh, guarda, non te lo posso neanche stare a raccontare sennò riprendo a piangere come facevo sempre, perché io me facevo certi pianti Billy se lo ricorda, me faceva “mamma! Mamma che hai fatto?” e io “Billy, non lo accetto!! Non lo accetto, quella poveraccia!! No, non è giusto quello che le sta accadendo!” perché io so’ fatta così, io me coinvolgo…sempre nelle cose, pure che ‘n so’ vere!»…«Eh! Ehehe, aho’, forse lo sono più de quello che sembrano!»…«Altroché…! Altroché, perché infatti queste insomma ti dicevo…erano poi per lo più proprio la cosa maggiore che gravava su di loro era che erano sempre accannate coi soldi, ma accannate de brutto, eh! Sul punto che una volta, la Ferilli poi!»…«Ah sì! La Ferilli!»…«Eh lei ficca la mano nella borsa de ‘na cliente je pija ‘n te dico ‘na mazzetta grossa così però poi le vengono i ripensamenti perché lei comunque era una persona onesta, era sempre stata una buona madre di famiglia e per lei rubare era proprio una cosa di cui aveva schifo, orrore, per cui glieli rimette a posto i soldi senza che nessuno si fosse accorto di nulla…!»…«…aho’…!...
           …beh, avercela la forza che c’ha avuto! Giusto perché era lei, o forse giusto perché era ‘na fiction! Io…
           …
           …io ‘n te nascondo che certe volte la tentazione ce l’ho avuta. Io delle volte me sento…impiccata, qui, così! Co ‘na corda al collo e veramente se me capitasse la tentazione sottomano io ‘n so’ sinceramente quanto sarei…onesta, ‘na “buona madre de famija” aho’, io…!...io a ‘n certo punto quando me sento mancare er terreno sotto ai piedi…!»…«Eh. Eh lo so, a chi lo dici! A chi lo dici io infatti a ‘sta scena so’ rimasta…così, co’ due occhi!»…«Uhmuhmuhm!»…«Ma te dico, proprio incollata alla televisione! Dicevo “amvedi o’, questa!...guarda che grande, che…cacchio de persona è madonna mia!”…»…«Eh…!»…«Infatti proprio…proprio incantata! Così, come t’ho detto! Però insomma te stavo a dire che loro poi alla fine tutta ‘na serie de cose, ne attraversano di tutti i colori, una di loro…muore, purtroppo.»…«Ma dai? Uhmmm…!»…«Eh sì perché poverina aveva preso la cattiva strada, s’ubriaca e casca da ‘n balcone!»…«Sss…!!!»…«Sì sì no lascia perde io…eheheh! Pure quella volta poro Billino ‘n colpo j’ho fatto prenne e me viene vicino era bianco, pallido così e io ‘n mostro, stravolta tutto il trucco calato! A piangere! Ehehehehe!!!»…«’mma mia, o’!...j’avrai fatto pija’ pure pensieri, dice mamma qui o’ mejo che ‘n la lascio davanti alla televisione, se deve fa’ così!»…«Eheheh!»…«Mejo che je la stacco di nascosto!»…«Ma sì ma infatti io ero pericolosa ero capace di infuriarmi e andare dagli autori della storia e fargli una scenata “cambiate il finaleee!!! Fatela rivivereee!!!”…eh? Però nun m’avrebbero ascoltato, anzi m’avrebbero chiusa in manicomio come ‘na povera pazza quale forse ero, eh! Lo ammetto!»…«Ehehe, complimenti per la sincerità!»…«Sì sì ma io proprio…sempre così!»…«Eh! Te conosco…!»…«Ecco però insomma te stavo a di’ poi je succede che comunque nonostante tutte le difficoltà riescono a riprendere in mano la situazione e tornare sulla cresta dell’onda, con un negozietto nuovo nuovo di zecca ed una nuova linea d’abbigliamento proprio firmata da loro!»…«Beate loro! Aho’, forse…! Forse m’hai dato ‘n’idea! Tornate nel futuro dovremmo prova’ in quel settore, tipo…! Pensa: una linea d’abbigliamento mia e tua ispirata al medioevo, lo facciamo…lo facciamo tornare in lizza, la gente…o’, è sensibile a ‘ste cose! Je piace riesuma’ cose vecchie, poi mo co’ l’esperienza che ce famo sul campo!»…«Giustoooo! Questa potrebbe essere un’idea, tocca a pensarce! Eheheh!»…«Ahaha!»…«E insomma praticamente quindi arrangiatesi e sistemate pure co’ li sordi stavano tutte belle acchittate perché dovevano fare il gran galà di inaugurazione, solo che una di loro…era incinta!»…«Pensa!»…«Eh, e proprio…praticamente cinque secondi prima che finisse l’ultima puntata, proprio…in ultimo, quando si blocca la scena nel mezzo del gran galà questa stava per partorire!! Comincia a sentire le doglie, avverte un dolore…tremendo, ma proprio tremendo, sai! Da urlare!!»…«Eh…!...dici a me…!»…«…e allora praticamente la Ferilli fa, se sente la voce che dice “ragazze, aho’! Ma noi…cose semplici mai, eh?”…proprio…»…«Ehehehehehe!!!»…«Ehehe! No, ve’?»…«Ahahahahah!!!...
           …ahahahahahah!!!...a darje torto…!...giusto perché…giusto perché è la Ferilli…!»…«Eh?!?!?!?! Nooo, ve’? E’ ‘na grossa! E’ ‘na grossa e ‘sta cosa mo’ m’ha fatto pensare a noi! Eh sì perché io e te siamo pure lo stesso, noi non ci imbattiamo mai in cose che siano…semplici, normali!»…«Forse ce le vojamo, che dirte, ahahahaha!!!»…«Sì lo so sì forse è pure vero! O forse no! Forse no perché neanche quelle alla fine quelle pure ‘n volevano artro che riprendese ‘n po’ de respiro, ‘na vita ‘n po’ tranquilla e meno scannata. Però…!...
           …però non je riusciva! Però stavano sempre così strozzate, e…sss…strappate tra mille cose! Però…
           …la cosa bella, di loro, la loro vera forza è che erano sempre…SEMPRE solide nella loro unione! Erano sempre amiche! E strette-strette a farsi forza nelle difficoltà. Chissà. Ora forse sono felici. Ora i tempi bui sono passati e se la godono, e tutto ‘no spasso e ‘n passa-passa de quei bei maschioni!»…«Ehehehe!...che lo devo considerare? Un augurio?»…«Eh? Aho’, e perché no…!...
           …Pierpaola…!...
           …noi semo come le “Commesse” della fiction!»…«Solide e stravaganti!»…«Romantiche…e co’ due palle così! Aho’, attenti tutti, arrivano le magiche due! Eheheh!»…«Eheheh! Tremate…le streghe son tornate!»…«Eheheh! E chi più ce ne ha…!...
           …ce ne sarebbero tanti de motti da metterce addosso, da appiccicarce ma forse nessuno ce potrebbe descrive appieno per quello che semo! Noi semo ‘n sacco di cose, ma alla fine…nun ce conosciamo manco bene da noi stesse.»…«E’ per conoscerci che andiamo avanti.»…«Giusto! Per conoscerci e per…
           …ehehehe!!! Per scoprire! Per scoprire cosa ha in serbo la vita per noi! Uhmuhm!»…dichiarò Barbara con buffa e goliardica stretta di pugno trionfante «Per cui…vada per il futuro, compagna!»...esclamò Pierpaola, e l’altra «Ahahah! Altroché, vada per il futuro…!...»…«E se se tratta de qualche bel maschietto, se il programma passa quello noi non disdegniamo, vero?!»…«Noi? Tutte le altre, forse…! MA NOI, NO!!! Noi scegliamo sempre il meglio! Ehehehe! Aho’, prima de spera’ qualcosa er maschietto deve passare sotto il nostro test…»…e così, nella loro stretta di unione, le due amiche pensarono alla vita passata e a quella futura, sognarono…
           …e Pierpaola mormorò «…no…per carità, adesso tu ‘n devi crede. Io pure ‘sta cosa nel medioevo la faccio. La faccio, sto qua e ‘n me tiro indietro. Ce tengo, anche perché riguarda Nigel…»…e lo guardarono in lontananza, assieme a Snake «…hai sentito? Ora ha scoperto che i suoi non erano veri genitori…la sua vita sarà cambiata per sempre. Ed ora ha bisogno dell’appoggio, del sostegno più…forte e possente da parte di tutti noi per riprendere ciò che un tempo era suo, e che gli è stato strappato via.»…dichiarò Pierpaola, e Barbara «…uhm. Sì, hai ragione. Povero Nigel, uhmf!...povero piccolino, non trova mai pace. Ora ci si dovevano mettere anche quei brutti cattivoni a rubargli il suo castello. Oggi sono stati così arroganti che se avessi potuto non sai come avrei reagito, Pierpaola.»…«…altro, altroché! Non sai io: non si può tollerare ‘na cosa come quella che gli hanno fatto…
           …quella gente in fondo mi fa pena, sta giocando col fuoco e tra poco bruciarsi per loro sarà inevitabile. Prevedo questo.»…«…uhm. Per giunta…per giunta Norwena è ancora viva. L’hai vista…?»…«…eh…!...»…«…
           …ed ormai non ci sono più dubbi che si tratti di Marilena. Quella donna è un mostro, allora era giusta l’impressione che dava fin dall’inizio! Povero Rocchino! E pensare…chissà cosa penserà!!»…«Ma forse lui non sa. Anzi…!...anzi, è quasi sicuro.»…«…!!...ma chissà ora nel futuro cosa starà pensando e quali domande si starà ponendo, ignaro che sua moglie è qui, nel medioevo!!...nel tentativo di attuare un piano di vendetta e distruzione!!»…«…
           …come la prenderà col fatto che presto dovrà scoprire che la sua adorata figlioletta, la sua…bella ochetta bionda ha una sorellina alquanto atipica, per ciò che riguarda l’umana conformazione?»…«…già…Reflexia…
           …
           …quelle due si vede proprio che sono figlie di Marilena! Sono una più strega dell’altra, uguali! Identiche, spiccicate alla madre!...
            …non lo so! Non lo so come ho fatto a non accorgermene prima, Reflexia…Reflexia è sputata a Tiffany e a Marilena!...
           …quelle due stanno rendendo la vita impossibile ai nostri ragazzi. Anzi! Quelle tre e Rocchino è il terzo, il terzo dei poveri cristiani dal cuore innocente che si ritrova ad avere una STREGA, con la S maiuscola come moglie!!»…Pierpaola sospirò «…
            …che dire…
            …
            …che dire, Barbara, è sempre difficile decifrare cosa spinge certa gente a commettere determinate azioni. Ci si…
           …sperde, è inutile giudicare, analizzare…
           …
           …anche perché nessuno di noi forse ne è in diritto. Cerchiamo piuttosto di limitarci a…a…a appunto limitare i danni!»…«Uhm, già! Lo sa Dio quanto è vero che ce ne vuole, di questo…!»…«Uhm…!...»…
           …Pierpaola seguitava a scrutare Nigel in lontananza…e sussurrava «…chissà come saranno andate veramente le cose…
           …
           …e chissà cosa riusciremo a scoprire, a questo riguardo…»…«…speriamo…oh?»…«Uhm?»…
           …qualcuno si accostò a loro, Pierpaola si volse di scatto e lo urtò con la mano «Uuuups! Scusa…! Scusa-ehmmm…!»…ma «…uhm?»…lui, cioè Vincent, si volse a guardarla con aria un po’ torva…e lei si corresse «Ehmmmm…se “scusa”, e…eee…come se dice?...sorry! Sorry, sorry I…I uasen’t…uasen’t sii…e…ehhhm…(ptsss…! Ptsss, aho’, io nun lo so’ l’inglese! Nun me pija! Che ce posso fa’?!) »…ma Vincent parlò nella sua lenta e scandita seconda lingua «Questa sera no. E’ tardi. Ma domani…
           …quando saremo giunti a Fernly, ritengo opportuno provvedere alle dovute presentazioni.»…«Uhm, eh?!»…Pierpaola si volse verso l’amica, e Barbara era lì tutta un po’ tesa e incerta «Ehm, veramente…noi…»…ma il cavaliere replicò cupo «…stasera no. Non vi preoccupate. Domani. Domani…
           …desidererei sapere i vostri nomi. A domani. Buonanotte.»…«…ciao…»…gli fece Barbara non sapendo cosa altro dire, e Pierpaola «Buonanot-…
          …te…!...
          …eh! Uhm…»…
          …sicché il cavaliere la scrutò con la coda dell’occhio e poi si allontanò solitario…
          …«…ptsss…!...ptsss, hai visto come ti ha guardato?»…mormorò Barbara all’amica, e Pierpaola, anche in atteggiamento scrutatore nei confronti dell’uomo «…sì…guarda strano.»…«Mo’ hai sentito? ‘sta cosa…! Ha detto che vuole i nomi, che desidera sapere i nostri nomi…!»…e Pierpaola «Sì sì! Ho sentito…
           …ho sentito, toccherà…toccherà a imbastire! Per forza! Non c’è altra via…finora è andata…è scampata, se l’è bevuta con la storia che semo gente comune, più o meno, forse facendo leva sulla cosa là del fatto che la sua coscienza è sporca visto che è stato il primo a tirare fuori schegge magiche varie. Però comunque…!...mi rendo conto che non è sufficiente, da domani toccherà a trovare storie credibili, per tutti noi! In pratica…spacciarce per una famiglia, una…una sorta di “famiglia allargata” medievale con rispettivi direi cavalieri, e amici visto che siamo tanti!»…«Tu dici che reggerà…? Che potrà stare in piedi…?»…domandava Barbara un po’ smarrita, e l’altra «…eh! Per forza, non abbiamo altra scelta! Dovremo calibrare persino i movimenti…
           …
           …Vincent, questo tipo e tutti gli altri alla corte presso la quale andremo a stanziarci non dovranno dubitare minimamente a proposito della nostra provenienza.»…«Come facciamo?!»…«…ne parliamo! Domattina, sul presto! Vedrai, lui rimanderà la faccenda delle presentazioni come ha detto fino a ‘sto famoso feudo, e noi lì dovremo essere…già padroni, padronissimi delle nostre false identità! Uhm?»…«Cacchio…! La vedo brutta.»…«Ci facciamo aiutare da Nigel!»…«Uhm? Tu pensi…? Tu pensi che…?»…«Beh…! Certo, per forza, Ba’!...
           …lui è medievale! Ed è dalla nostra parte! Sicuramente…sicuramente se glielo chiediamo ci potrà trovare qualche interessante e simpatica identità falsa, poi noi…cercheremo di non raccontare ai quattro venti chi siamo, non siamo e che facciamo, così magari intanto si esaurirà il delicato tempo e nel fratTEMPO, auguriamocelo…!...
           …
           …avremo trovato informazioni sulla pietra che ci consentirà di scacciare gli invasori dal regno.»…«Io lo spero. Io non sono tranquilla. A me quel Vincent non piace per niente. Hai visto come gira? Secondo me è malpensante di natura, ha la convinzione quasi paranoica del fatto che gli infiliamo una spada dietro la schiena a tradimento, ma non è vero!! Noi siamo dalla stessa parte, solo che è lui che deve mettere da parte tutta questa prevenzione, ho capito che è medievale, però…! Però dai, a una certa…scusa!»…«…eh…!...
           …eh che vuoi fare! L’hai detto tu…è medievale.»…«Uhm…»…ammetteva Barbara la ragione dell’amica…
           …mentre Pierpaola non smetteva di scrutare in lontananza quel cavaliere che non aveva remora alcuna nel rinunciare ad un letto per la sera, nonostante la sua età, e si accovacciava nell’angolo più scomodo, per non dare alcun fastidio…
           …però anche lui si accorgeva di essere osservato dalla donna da poco conosciuta…e alzava appena i suoi seri occhi…come per chiedere ragguagli…spiegazioni…
           …mentre lei dichiarava…«…già…
           …!...
           …non c’è che dire. In un altro momento, in un…contesto diverso, di calma maggiore…sarebbe…uhm, perché no! Interessante, sarebbe un’esperienza costruttiva quella di condurre uno studio sulla gente di questo tempo. Chissà…
           …magari riserva sorprese inaspettate…!...»…
           …lasciando sfumare il significato di quelle parole nell’incertezza di una situazione ancora in bilico, in bilico in una notte fredda nell’incrociarsi…ancora ambiguo e diffidente di due sguardi provenienti da epoche diametralmente opposte…
           …mentre Barbara si accostava all’amica…e le sorrideva «…comunque…”Commesse forever”?»…«Uhm? Eh…!!...
           …quello è scontato. Matematico!...
           …direi spaccato al cento per cento.»…«Uhmuhmuhm!»…Barbara se la abbracciò, e Pierpaola ripeté «”Commesse forever”…»…come lo si fa con una parola magica…
           …
           …mentre Vincent le guardava…e gli veniva da chiedersi “Chi sarà realmente questa gente…?...
           …cosa penserà, e come vivrà…?...
           …
           …loro mi hanno detto di essere stranieri. Sir Murrow…
           …ha garantito per le loro buone intenzioni. Io…
           …
           …se dovessi essere proprio sincero con me stesso, non leggo cattiveria nei loro volti. Non leggo malvagità, nonostante li abbia visti padroneggiare forze assai ambigue, e dall’aspetto minaccioso. Eppure queste stesse forze…forse per aggrapparmi ad un’ultima speranza, le ho sentite simili a quelle della pietra della quale ho scelto io stesso di fidarmi. Dunque…
           …
           …ora non resta che buttarsi a capofitto nella direzione che ho scelto di seguire, accettandone tutte le conseguenze, qualora non si riveli quella giusta. Mi affido a Dio…che mi ha sempre guidato.”   …ma Pierpaola, che per un qualche motivo inesplicabile non riusciva a cessare di guardarlo, gli si avvicinò…
           …«Oh?»…lui sembrò sorpreso…e lei «Senti…
           …PERCHE’-DORMI-QUI?»…«Uhmmm?!»…lui balzò in piedi, ma lei…mantenendo la calma e la sicurezza di sé, disse «PERCHE’-TU-NON DORMIRE-IN-UN LETTO?»…«…uhmmmm…?»…ringhiava appena il cavaliere come un maestoso animale, un drago imponente…fiero e diffidente…
           …ma Pierpaola «Senti…lascia, hai fatto tanta strada. Ci hai aiutati. A-IU-TA-TI. Uhm? RI-PA-GA-RE? Capisci?!...
           …dai lascia ci vengo a dormire io qui, tu va su un letto!»…ma lui, duro «NO. Sto bene qui…»…ma lei «Pfff…su, per cortesia. IO…CHIEDERE. Uhm? IO…AUTORIZZATA IN QUANTO AMICA DI SIR MURROW. Uhm? IN QUANTO…AMICA DI SIR NIGEL TI CHIEDO: POSSO DORMIRE IO QUI?»…
           …ma Vincent, fulminandola con lo sguardo…si riaccovacciò…
           …e decretò «…buonanotte.»…al che lei sbuffò un po’ «Fffff, aaaaah! So’ dure ‘ste teste…!...
           …ahhh, che roba! Buonanotte!...
           …
           …eh, buonanotte! Te farai veni’ i dolori reumatici così, aho’ io lo dicevo per te, eh! Poi tu fa come ti pare! Io…se già me sento tutta incrampata, ma almeno io so’ io, e so’ che so’ tutti ‘sti giri per banche, te…!...te permetti mo stai pure peggio! Te volevo fa ‘n favore…!...»…borbottò fra sé e si allontanò…
           …mentre lo sguardo del severo cavaliere non faceva altro che seguirla…
           …e non era il solo…poiché Max, nonostante sembrasse sprofondato nel sonno, socchiudeva il suo occhietto di corvo mormorando «Mmmmm…craaa…
           …padroncinaaa…
           …
           …padroncina tu non sai, ma il mio occhio ti segue…
           …il mio occhio ti veglia…!...craaaaaaa…!...»…

          …così che ancora irrisolta e insoddisfatta era rimasta Sabrina «Così te pensi che praticamente Stelvio è interessato a me? Cioè…a lui je ne frega qualcosa, je sarebbe dispiaciuto di vedermi morta?»…«Ma certo…!...ma certo ma tesoro mio ma come fai a non accorgertene? Guarda…
           …guarda, guardalo, basta osservarlo: guardalo…
           …
           …non fa che ripetere il tuo nome, anche nel sonno…»…«…
           …! Ecco! Ecco a me è questa cosa che mi dà al cazzo!»…«Ma perché?!»…«Mi dà sui nervi! No Lory dai non è possibile, è assurdo che non lo capisci anche tu!»…«Ma cosa c’è che ti dà fastidio nel fatto che un ragazzo, un giovane possa essersi innamorato di te!...
           …tu ti lamenti sempre di essere…sola, di non riuscire a destare un sentimento degno in un uomo ed ecco qua invece che ne hai la prova, lui ti vuole bene!...
           …tu con le tue qualità l’hai conquistato! Ripete il tuo nome!»…«Nel sonno! Ma perché non lo ripete da sveglio?!»…«Lo fa anche!! Lo fa anche, questo non puoi negarlo!»…«No, ma io…io alla fine penso che a lui non gliene frega niente! Lui è proprio come tutti gli altri, mi ha usata! Mi ha usata e continua a farlo per godersi il medioevo, sì!»…«Certo, certo per godersi…le carceri, la forca, e le fughe!! Certo, belle cose, lo fa per spassarsela tra milleduecento pericoli in cui può rimetterci la pelle, in ognuno di questi!»…«No, ma lui…!...lui per ‘ste cose non è portato! No, anzi, adesso c’avremo pure il peso morto che ci dovremo SCARROZZARE in giro!!»…
           …Loredana la fissò negli occhi…«…perché mi fissi così?»…«…ti fisso perché…
           …!!...
           …perché non posso credere, diamine!! Che tu possa ragionare in questo modo!!»…sbattendo le mani sul tavolo, Sabrina rimase imbambolata…
           …e Loredana «Possibile che tu non ti accorga che ora è fatta ed è tutto inutile rimpiangere il passo compiuto? Però devi ragionare, Sabry…
            …sei stata tu a volerlo qui, ora…ora io non ti accuso perché ho sempre trovato sciocche le persone che si mettono a recriminare su cose per quali non si può tornare indietro. Eh?!...
           …però ora tu non puoi neanche…permetterti di indignarti, e di protestare per qualcosa che è soltanto la conseguenza di un tuo desiderio!»…«No non è così perché lui poteva dire di non venire!»…«Ma non l’ha fatto per non deluderti!»…«Lo vedi?! Lo vedi, lui non ha personalità, si attacca a quella degli altri!! Stelvio è un parassita, ora lo sto imparando a conoscere!!»…
           …la ragazza fece molto sforzo per contenersi e non rispondere con l’incisività che le sorgeva dentro…
           …«Lo sai prima che mi ha detto?! Prima, cosa ha avuto il coraggio di dirmi…?!...
           …eravamo…appena scappati, io gli ho fatto la cosa gli ho detto…”ah ma…tu dovresti fare sport perché ti ho visto fuori forma”, eh sì perché rispetto a come correvamo noi lui correva molto più lento, si vede che è uno abituato a stare a casa! Un pantofolaio, uno che non…non ha la minima idea di cosa voglia dire tenersi tonici, avere cura del proprio corpo che secondo me è fondamentale ad un’età come la sua! Eh?! Perché lo continuo a fare io che ho quarant’anni, lui che ce n’ha trentatre tanto più dovrebbe, e invece niente e sai come mi ha risposto? Lo sai?»…e Loredana sospirò «…
           …no…
           …non lo so, cosa ti ha detto di tanto grave? Cavoli, dev’essere terribile, parli come se ti avesse insultata…»…«…mi ha detto…
           …!!...”ah, allora mi consigli qualcosa delle cose che fai te!”…
           …cioè?!...
           …te rendi conto…?!»…«…
           …uhm…?...
           …no, perdonami forse sono tarda. Dov’è l’insulto?»…«…cioè…!!...lui è talmente…PANTOFOLAIO e privo di…di un suo carattere, di sue idee e gusti personali che deve colonizzare quelli degli altri, cioè?! Ti rendi conto?!...proprio un parassita!!...
           …lui mi vuole rubare quei miei interessi?!...cosa si è illuso, che ci eravamo fidanzati per caso solo perché io l’avevo trascinato fin qui nel medioevo?!...cosa pretendeva quella cosa di quando si è fidanzati che si fa tutto assieme la palestra assieme lo sport assieme, io non voglio una cosa del genere!!»…al che Loredana sgranò gli occhi…«…!...ma perché tutta questa rabbia?!...
           …scusa…!...
           …scusa io non ti capisco ma perché dipingi una realtà del genere come fosse addirittura…DEMONIACA quasi, oserei dire?!»…«Ma perché è una cosa che fa la gente quando è tutta mielosa, innamorata in modo stucchevole! Io non voglio lui appiccicato a vita a me come una cozza in tutto quello che penso, che faccio, che vivo!! Io voglio la mia vita, io sono una persona e certe cose le voglio coltivare da sola!! Tipo i miei interessi per esempio io non permetto a nessuno di toccarli, quelli sono cose MIE e tali devono rimanere! Lui come si permette di dire…di dire “facciamo assieme, mi consigli qualcosa delle tue”, cioè ma non si rende conto che così sta invadendo uno spazio che è mio?!»…dichiarò con irritazione e risentimento…
           …«…
           …Sabry…
           …
           …sai che ti dico? Tu mi preoccupi.»…«…?!...io ti preoccupo perché dico queste cose?!»…«…
           …tu mi preoccupi perché le tue idee sono peggio di un campo di battaglia medievale dove si è appena consumata una carneficina!...
           …e così lo sono i tuoi sentimenti!...
           …così lo sono le scelte che compi, e così le tue reazioni di fronte a queste stesse!!»…«Io non permetto che nessuno mi tocchi ciò che mi sono strappata con la forza del mio carattere!!»…«Ma chi te le ha messe in testa tutte queste scempiaggini?! Il “CARATTERE”, la “PERSONALITA’”!! E questa ben più balzana storia del fatto che siano cose che…!!...che qualcuno ti può “RUBARE”…!! “Rubare”…chi, poi? Stelvio? Proprio lui che vorrebbe solo magari condividere qualche tuo interesse, è una cosa bella! Scusa! Allora…!!...allora ok, non è il tuo fidanzato, questo lo abbiamo appurato!»…«Esatto! Io non mi voglio fidanzare con lui!»…«Allora cos’è?! Eh?! Un amico?!...
           …per quale ragione l’hai portato qui, in qualità di cosa?!»…«…
           …!!...io volevo provare come andava questa cosa con lui!»…«…!...non mi hai dato una risposta! Cos’è lui per te?!...
           …
           …questa “cosa” che nome ha?!»…«Non lo so che nome ha!! E non c’è sempre bisogno di dare un nome alle cose!! Tu lo fai perché sei una che vive perennemente inquadrata, per te è tutto…o sì o no, tu delle volte sembri che manchi di sfumature!»…«Ah…io ti do quest’impressione, dunque?»…«…
           …tu sei una persona che nella vita c’ha sempre avuto storie regolari, te sei una di quelle per il fidanzamento, mo’ aspetti pure un figlio, ma non capisci che a volte le persone hanno bisogno di una cosa…e non di un'altra!»…
           …la ragazza sospirò…celando un po’ di dolore nel sentire quelle che avevano il suono di critiche dal tagliente risvolto…
           …guardando verso il basso mormorò «…mi spiace se il dialogo con me è cosa che sembra non…non coprire quegli ambiti in cui tu ricerchi comprensione, Sabry.»…ma l’altra specificò «…io vorrei solo farti capire che ora io sono in una fase della mia vita molto particolare.»…«Ma questo io lo so!»…«Io non ho bisogno di un fidanzato! Lo vuoi capire?!...
           …io non lo voglio Stelvio come fidanzato, io…io non sono innamorata di lui!!...
           …io e lui siamo diversissimi, come il giorno e la notte, non ci piglieremo mai!!...questo…questo io ne sono matematicamente sicura, al cento per cento!»…
           …«…
           …bene. E’ ovvio che nessuno ti obbliga! Visto che è così credo la cosa più opportuna sia chiarire le cose perché poi una volta tornati nel futuro si cerchi di dimenticare questa parentesi che non ha avuto da quel che scopro il benché minimo senso.»…«Ma neanche così!! Neanche questo perché io comunque qualcosa avevo sentito!! Io da qualcosa di lui ero attratta!»…«…!!...ma se hai appena detto che lui con te non ha niente a che vedere, che siete come il giorno e la notte!!»…«Ma non importa!»…«Non importa quando c’è un sentimento a legare due persone anche diverse! Io cosa sono? La copia di Billy?! Stai scherzando, io e Billy non siamo l’uno a fotocopia dell’altro, ma ci AMIAMO! Uhm? AMIAMO, forse per te questa parola è vecchia ormai…!...
           …forse per te…è anche riaprire una ferita, io non lo so, io…io non vorrei enfatizzare queste cose, Sabry, ma tu ammetti che porti dentro ragionamenti che non hanno né un capo né una coda!»…«Io non credo più nell’amore, io sono stata fin troppo delusa…ormai sono diventata dura dentro.»…«Bene! Allora cos’è che reclami da quel ragazzo?!»…«Un’emozione!!»…«Che genere di emozione?! Cacchio…!...caspita…che genere di emozio-di emozione ti può dare uno per cui dici di non provare praticamente nulla se non forse disprezzo, per alcuni lati che ti fa orrore solo nominare, dovresti vedere la tua faccia in quei momenti!»…dichiarò la ragazza, abbassando il tono poiché il vociare attorno si faceva sempre più lieve nell’avanzare della notte, e Sabrina…altrettanto, seppur con foga «Io voglio qualcu-io non voglio un fidanzato, io voglio qualcuno che MI SI SCOPA!! Basta, io non voglio che questo!! Io ci avevo sperato, perché io con lui avevo sentito una reazione chimica!! Avevo sentito la tipica reazione ormonale di quando un corpo è attratto da un altro corpo, su questo tutte quelle pappardelle sentimentali non c’entrano!! Il sesso è anche questo, forse tu non te ne accorgi perché sei ancora giovane ma io lo so, lo sento!!»…
           …la ragazza respirò lentamente…e molto pazientemente, tacendo seria in volto…e forse un po’ triste…
           …mentre Sabrina ribadiva «Io mi sono appesa alla speranza che anche lui provasse lo stesso, che fosse attratto da me, dal mio fisico!! Io…io speravo di carpire ancora un’emozione, un’ultima emozione dalla vita e da un contesto atipico, come questo, come il medioevo!! Io speravo in questo perché ormai ho capito che debbo attaccarmi a tutto, io voglio tutto, voglio ogni singola briciola che la vita può ancora darmi, perché tanto so che più di briciole non avrò, io ormai ho chiuso, ho finito!! Sono una donna che ha giocato ormai…tutte le sue carte!!»…
           …
           …mentre Luca la contemplava in lontananza…
           …e meditava “Cucciola…
           …che ti succede ora? Perché ti stai arrabbiando così con la tua amica…?...
           …
           …è la tua malattia. E’ sicuramente quello. Mi…mi giungono delle parole! Acc-accidenti!!!...accidenti, non ti posso vedere, meglio bendarsi occhi e tapparsi orecchie quando è così!...
           …non mi posso rassegnare a sentirti cosciente, e incavolata col mondo intero, perché sai che mentre gli altri sono tutti sani attorno a te e con un futuro bello spianato davanti, tu…!...”   …perdendosi in tutto quel gesticolare di rabbia e risentimento “…tu sei condannata a spegnerti lentamente per quel brutto male. Io non lo sopporto. Non lo accetto, delle volte desidero persino di non conoscerti, di non averti mai vista né conosciuta né sentita, di non aver mai udito il tuo nome per il solo impulso di non volerti veder precipitare in questo baratro. Eppure non ce la faccio, non riesco ad andare avanti più di due secondi in questo stato perché poi…!...
           …nonostante la tua malattia…
           …
           …sono io a sentirmi malato, anzi a sentirmi già morto immaginando di non averti mai conosciuto! Cucciola, cucciola mia…!...
           ...
           …ti amo tanto, ma forse dovremmo essere morti entrambi per poter stare insieme. Un giorno. O forse…!...
           …forse anche nell’aldilà, col Padre Eterno davanti tu mi manderesti a quel paese e basta, come fai spesso! Perché tu non mi ami, tu non…
           …!!...forse non riesci a vedermi perché, e giustamente! Giustamente davanti a te c’è solo il tuo futuro negato, e questo ti rende…il sottoscritto un qualcosa che non vale niente, un…beh, certo!! Certo, che pretendo?! Luca Calandrin più importante della vita e della salute? Puahf, ma per favore, siamo seri!! Chi lo sceglierebbe mai!! Magari…magari forse gente come quell’avvocato, Saverio…e come quella…quella Erminia, che è morta. Magari loro avrebbero accettato di buon grado malattia, morte…qualsiasi cosa pur di amarsi! Ma loro assomigliano agli eroi delle fiabe, alle…stelle comete che brillano in eterno vicine, noi…!!...
           …noi due…
           …beh, noi siamo semplicemente un uomo ed una donna. Concreti! Materiali, in…vvvvischiati in tutti i casini della vita reale! Compagne, figli, fidanzati!...
           …già, fidanzati…
           …
           …ora ti sei messa con quella mummia di Stelvio. Guardalo, a terra…come un rifiuto del creato. Come si può pensare che uno così possa veramente ricevere l’onore di averti nella vita? Cucciola…tesoro mio…
           …
           …sei così preziosa…
           …
           …sono geloso persino…persino guarda, credimi! Non ci crederai: del fatto che è lui a doversi mettere sette-otto preservativi e farsi mille magheggi per proteggersi dall’aids, quello nemmeno è capace, quello guarda se non finisce che si contagia, eh! Eh, non c’è da stupirsi, sveglio com’è!...
           …
           …Sabry…
           …io l’avrei fatta volentieri, la stella cometa lassù con te…l’avrei fatta volentieri. Se vuoi saperlo io sono arcistufo di questa vita…
           …in fondo cosa concludo? Corro sempre e non arrivo mai da nessuna parte…
           …
           …ma non potendo arrivare a te, sapendo che mi sarai…negata a vita io continuo a correre. E morirò correndo. Sì…sì io morirò correndo. Io…
            …io però ti amo tanto. E se morirò…sussurrerò cucciolaaaaaaa…sempre più piano, soffice…spegnendomi così. Ed il mondo avrà un direttore in meno. Un cretino in meno sulla terra. Ohhh…!...bafff! Finalmente ci siamo liberati di Luca Calandrin! Che dolce momento, a pensarci bene…!...
           …
           …Sabry…
           …
           …Sabry mi penserai con un po’ d’affetto quando sarò morto? Se mi sarà venuto quel famoso infarto predetto dal medico, prima dei miei cinquant’anni..?...
           …oppure…
           …
           …oppure, amore mio…oppure dovrò io vedermi qualcosa di orrendo che neanche oso nominare prima di quel momento? Eh?!?!...
           …
           …no…
           …no, aiutatemi, voglio morire prima io!! Voglio morire prima io, tanto…tanto tu non sei mia moglie non mi debbo preoccupare neanche del problema dei soldi, non ti lascio in mezzo ad una strada! Paradossalmente in tutto questo si rivela una fortuna il fatto che di me te ne sbatti! Sì…
           …
           …sì io…io ora non so che mi succede ma ho un improvviso impulso, un improvviso bisogno di risentire quel medico! Sì! Sì gli debbo raccontare dei miei ultimi periodi, improvvisamente…mi è rassicurante. Chissà perché. Peccato…peccato non potergli fare un colpo del telefono, quaggiù, dal medioevo…
           …peccato…”

           ...«Capito perché io volevo afferrare quest’emozione quando era tempo, prima che la vita mi negasse anche questa?!...
           …io so che ormai tanto non avrò più niente, non potrò avere una famiglia, non posso avere figli, sono una donna ridotta allo stremo di se stessa per colpa di questa cavolo di menopausa!!»…«Sabry…»…«E non dire che non è vero perché io sono sicura che è vero!!»…«…e-ehh…
           …d’accordo. D’accordo…se preferisci che te lo dica, se ti ci devi arrabbiare…d’accordo. E va bene, hai questa menopausa. Finalmente lo ammetto, ce l’hai…
           …se questo ti può far stare più tranquilla.»…«Io mi ero illusa, mi ero illusa di nuovo di provare qualcosa e invece niente!! Io, io speravo che anche lui provasse la stessa chimica e invece niente! Stare in cella con me non gli suscitava niente, evidentemente lui sente che ho un corpo che fa schifo anche se non gli ho detto che sono malata!»…«La menopausa…non è una malattia, Sabrina.»…«E’ peggio!! E’ molto peggio, se fosse stato un tumore, se fosse stata l’aids o una qualunque altra malattia sarebbe stato meglio! Almeno sarei morta! Invece così sono segnata. E lo vedi? Vedi che è come dicevo io, che tutti gli uomini mi scansano?»…«…ma Sabrina…Stelvio non ti scansa…!!!»…«E allora? Perché non si è fatto avanti?»…«Ma…!!...ma tu non gli dai il tempo!»…«Quale tempo gli devo dare?!»…«…!!!...
           …oggi siamo stati inseguiti, minacciati! Abbiamo rischiato la vita, e lui anziché pensare a sopravvivere doveva pensare scusami, a stare assieme a te? Ad avere…un rapporto, perché è a quello che tu stai alludendo!»…«…
           …non lo so…
           …secondo me lui non è attratto minimamente da me.»…«…e allora perché ti avrebbe fatto quei discorsi…?...
           …perché ti avrebbe…prima sfiorata, poi baciata e tutto il resto…?»…«…non lo so. Secondo me lui mi ha sfruttata.»…«Sfruttata in che senso?!?! Ora sono io a chiederlo a te!»…ma Sabrina non rispose, volse il capo indignata…
           …mentre la sua amica la guardava…e ripeteva «…e comunque…
           …
           …comunque non mi capacito al pensiero che tu possa affermare che quello che non hai ma DICI DI AVERE…quello che dici di avere sia peggiore di una malattia mortale. Te ne rendi conto…?...
           …
           …e non mi capacito al pensiero che tu sia arresa al punto da volerti…accontentare di simili bassezze. Tu!! Di simili briciole!! Queste sono…sono altro che briciole, sono scarti!! Scarti, soltanto scarti!! Un’emozione fuggevole?! “Chimica slegata dai sentimenti”?! Tutto questo mi nausea! Ed io?! Io dovrei permettere ad una mia amica di parlare così?! Proprio a te Sabrina?! Te, col tuo valore?!...
           …
           …no, mi spiace. Ora…rinnegami pure quanto vuoi se credi…!...
           …ma morirai prima di avermi sentito ammettere che la mia amica merita solo…schifezze simili, porcherie del genere! Delle…
           …!!...squallide e fuggevoli avventure sessuali, anziché ciò che merita realmente!»…«Tanto non arriva!!»…«Ma sei tu, sei tu che con questo atteggiamento gli impediresti comunque di arrivare!!...
           …
           …con questo chiudi il tuo cuore, confondi i tuoi sentimenti!!...
           …
           …vedi? Hai voluto qui Stelvio, eri convinta che fosse la cosa migliore e cosa ne hai ottenuto?»…«Io…io pensavo che sarebbe stato diverso! Io…credevo che…»…«Che lui avrebbe ceduto in quel momento nelle prigioni…!»…«…sì!! Io lo credevo. E invece niente…è finita anche qui.»…«Non è mai iniziata, se così la mettiamo.»…«Pfff…!!»…sbuffò lei irritata, e stava per alzarsi ed andarsene ma Loredana la trattenne «Sabrina!»…«…che c’è…?!»…«Ti prego…!...
           …
           …non ti torturare con queste cose…!...
           …stai…stai facendo solo peggio, solo più casino dentro di te!»…«Tanto cosa ci guadagno, comunque, a non farlo?»…«…molto…
           …molto più di quanto credi. Dai retta a me. Sabrina…»…e si risedette, seppur quasi sull’orlo delle lacrime «Dai…ti prego, ora…ascoltami, ascoltami soltanto…» la supplicava la ragazza, ma l’altra «Ecco! Ecco lo vedi so’ diventata così, mo piango per tutto un tempo non ero così, adesso! Adesso basta che ributto un occhio alla mia vita e mi viene da piangere! E’ la menopausa, vero?!?!»…«Cooosa?!»…«La menopausa fa venire da piangere.»…«Ma…!!...
            …ma cosa dici, ma quale menopausa!! Tu piangi perché sei triste!! Perché sei…ASSOLUTISSIMAMENTE triste! Senza bisogno di ALCUNA menopausa!»…«Lory…!!!»…«Tu non sei malata, Sabry: non di questo, per lo meno. E’ tutto…tutto quest’odio che alla fine hai soltanto verso te stessa ad essere la tua sola, ed unica malattia!»…«Lory, come faccio?! Io ci avevo sperato in questa cosa di Stelviuccio!!»…«…Sabry…Stelvio ti vuole bene. Uhm?...
           …lui ti vuole bene, e tu lo attrai anche.»…«No, non è vero, non lo attraggo!»…«Sì che è vero!! Sì…!!»…mentre Sabrina cercava il fazzoletto «Dove cazzo…sta il fazzoletto, in questi cacchio di stracci medievali?! Ah, eccolo!»…e si soffiò pesantemente il naso, mentre Loredana replicava «…lui ti vuole bene e tu lo attrai. Però sei tu che forse in realtà pensando a lui senti solo respingenza, perché…!...
           …perché in fondo a te non interessa…!...tu vuoi bene ad un’altra persona…»…«Tanto quella persona se ne sbatte del tutto di me!!...
            …lui…lui che io ci stia o che non ci stia per lui è la stessa cosa, lui non c’ha mai tenuto veramente a me!»…«Ah sì? Ma se poco fa mi hai detto TU STESSA che ha passato tutto il tempo a guardarti! Anche da prima che partissimo!»…«…
           …sì ma tanto è solo ‘na cosa de sesso.»…«Ma quale sesso?!?!...
           …quello che non avete mai fatto, in pratica, a parte quel…!...pfff…vabbe’, quel tragicomico episodio per altro interrotto, dai…!»…«Lory non lo so, io non so più che devo fare. Io…io speravo di dimenticarmelo, con questa storia!»…«Con quale storia? Questo viaggio nel medioevo? Oppure con la cosa di Stelvio?»…«Con la cosa di…
           …
           …vabbe’, con tutte e due.»…replicò Sabrina tristemente, guardando verso il basso «Bene: e l’hai dimenticato?»…«…tanto è lui che non si ricorda più di me.»…«…tant’è che ti sta guardando anche adesso.»…ma appena Sabrina alzava timidamente la testa, per appurare il vero…
           …
           …Luca «Ihmp!!!»…colto da una paura improvvisa la volgeva…
           …
           …conclusione di lei «…no: no, lo vedi? Che stai a di’, manco me se fila di pezza…»…«Ha girato il capo in questo istante.»…«Ma tanto è inutile! Che senso avrebbe intestardirsi con Luca, ormai è una cosa impossibile!! Lo vuoi capire, è impossibile!!...
           …tu, tu dici sempre che fra me e lui c’è ancora la possibilità di qualcosa quando invece è finito, è tutto esaurito!!...
           …tu c’hai ‘n ottimismo con il quale saresti capace di rovinare le persone, Loredana…!»…
           …«…
           …non è “ottimismo”, il mio. O almeno…
           …finora non mi è mai piaciuto…vivere chiamandolo tale. Io…
           …
           …io cerco solo di guardarmi attorno. E di vedere dove vi possono essere, anche contro tutte le circostanze…
           …cuori innamorati. Cuori che si cercano. Perché per me le difficoltà della vita non bastano da sole a farmi…occultare l’amore, dove lo vedo zampillare!! Di questo ne vado orgogliosa!»…«Certo: è questo il tuo problema. Tu sei una romantica, una inguaribile sognatrice! Tu, tu siccome sei una che le è andata sempre l’acqua per l’orto adesso pensi che tutte le storie pure per gli altri vadano così e invece è sbagliato! La vita non va così! La vita va anche tutta a sfascio, tu questo non lo puoi sapere perché sei giovane!! Perché tu non hai mai provato cosa vuol dire, tu hai amato Billy per la prima volta e lui è morto tra le tue braccia! Vi amate, state assieme! Vi state costruendo un futuro, e con questo, con questo tu pensi che tutte le storie vadano così e invece no!! Invece ci sono storie destinate a spegnersi miseramente, come la mia con la buonanima, come quella con Luca e…!!...
           …!!...e come ‘sta cosa che m’ero immaginata de Stelvio, invece tutta a schifo, e nonostante io non mi ci volessi mettere per la vita comunque c’avevo contato! Niente, manco questo! Poi mi giudicate perché dite che sbaglio ad affermare di non sentirmi più donna, ma ci mancherebbe altro!!...
           …
           …del resto…
           …del resto tanto questo è l’inizio della fine. Si comincerà così, poi fra poco sarò completamente impossibilitata a richiamare l’attenzione di qualsiasi uomo: la menopausa porta all’invecchiamento precoce, tutti lo sanno!...
           …
           …diventerò…grassa, sfasciata! E non potrò più nemmeno richiedere alla vita emozioni effimere ma pur sempre tali, come questa qui di Stelvio! Capisci perché mi sento in questa maniera?! Tanto…tanto che capisci: un’imbottita di telenovelas come te…
          …una a cui hanno somministrato storie a lieto fine assieme al latte materno! Che ne può capire…? La vita…la vita a volte va tutta per il verso contrario!»…
          …e gli occhi della ragazza si adagiavano su di lei, e non la lasciavano andare…
          …riscorrevano i confini di quella sagoma di donna, di amica che non si azzardava a guardarla…«…io…»…fece Loredana, ma Sabrina ammise sprezzante e con gli occhi bassi «Scusami ma questa cosa te la dovevo dire!»…«…
          …ti pesava da molto tempo…?»…«Non…
          …!!...e che non sopporto questa ostinazione!!...
          …tu ti ostini a dire che io e Luca funzioniamo, e non è vero!!»…«Non ho detto che “FUNZIONATE”: ho detto…una cosa diversa!!»…«Che ci amiamo. Anche peggio. Se questo è amore allora se non ci amassimo come andrebbe? Non ci voglio…manco pensare!»…«…
           …come ti rifiuti di leggere e analizzare le sfumature delle persone. Degli altri…e di te stessa, Sabrina.»…confessò Loredana con grave sincerità, nonostante il profondo affetto che la legasse all’altra «Come ti è odioso ammettere che non siamo fatti tutti a compartimenti stagni, e dici a me che concepisco solo il bianco e solo il nero delle cose. Come…
           …come ti è fastidioso, scomodo. Eppure non ti accorgi che se senti dimezzata, spaccata…!!...la tua personalità non lo devi che a questo.»…«…senti, io…!!»…«E scusami: questa volta debbo dirtelo. Come ti ripieghi sempre e solo su te stessa. Come ti…rifiuti di guardare anche solo per un attimo il mondo che ti circonda, i sentimenti e i PROBLEMI che vi circolano…!!...
           …
           …ti aiuterebbero…senz’altro a collocare meglio i tuoi, che senza alcun termine di paragone divengono dei macigni insostenibili!»…«Ffff…!»…Sabrina liquidò la cosa con un gesto infastidito….
           …mentre Loredana specificava «…per esempio adesso ti sei per caso chiesta Nigel, a cui tu vuoi bene, cosa possa star provando? Ha appena saputo che le sue origini sono del tutto incerte, incerte…come le mie. Come quelle di Billy...»…e Sabrina alzò appena lo sguardo «Ti sei domandata almeno una volta cosa possa aver sentito dentro nel vedere il suo regno…assoggettato con la violenza, sbaragliato dalla mano di gente malvagia…?...
           …
           …io, per carità, con questo non mi voglio dare dell’altruista…
           …io sono la prima ad essere ripiegata sulle mie paure, i miei timori, le mie incertezze…!...
           …il dolore…costante del ricordo della morte di mia madre per mano di una creatura che abbiamo appena visto essere ancora viva! Viva e libera! Sta seminando terrore nel medioevo e nessuno le ha fatto pagare l’aver interrotto l’esistenza di una persona…irreprensibile come mia madre! Anzi…!...come Erminia, la donna che mi ha cresciuta! Perché Erminia non era realmente mia madre…
           …era…ancora più che questo. E’ la donna…a cui debbo l’esistenza. E non ho potuto, per ora…nemmeno vendicarla. Te ne rendi conto? Ma…!!...ma io non ti sto chiedendo questo perché voglio essere compatita, diamine!!...
           …cerco solo di farti capire che ci resterai sepolta sotto questa…piramide di frustrazione, se non ti decidi a uscirne, se non ti decidi a capire…!!...
           …a capire…
           …
           …che comunque…per quanto grave che sia…
           …la menopausa…non è una patologia paragonabile a un TUMORE!»…ma Sabrina, sempre sprezzante «…ecco, tanto lo sapevo!...
           …quando io confesso queste cose poi mi vengono rigirate contro!»…«…e invece cosa dovrei fare…?...
           …
           …cosa…credi sarebbe stato meglio che avessi detto, e che dicessi ora. Eh…?...
           …quali parole, quali sarebbero risultate più giuste, in questa situazione?...
           …ammettere che per te è finita, e che meriti di buttarti via?»…«…!...Frotilde per esempio…!...avrebbe capito che per me questo del non essere più donna è un dramma. Lei sarebbe riuscita a capirlo, forse perché è più grande…!...
           …perché ha sperimentato più cose!...
           …perché si è trovata anche lei di fronte a spettri come l’età, come l’essere abbandonata, ed ha saputo superarli! Lei è una donna…lei è una che mi piace molto come immagine, sì perché mi ispira fiducia, la trovo…la trovo una che si può permettere di parlare!»…«…
           …al contrario…
           …di me che…
           …che appunto, come ti sei premurata di esprimere, sono troppo giovane…
           …e fin troppo convinta che l’amore esista, per poter essere considerata credibile un minimo.»…«No, non è questo! E ora…francamente non capisco perché la devi buttare in questa direzione!»…«A me…non sembra di buttarla da nessuna parte. Ripeto solo cose che ho sentito da te.»…«…sì ma le ripeti con tono inacidito. Non era quello il mio scopo: io intendevo solo dire…
           …!!...
           …vabbe’! Lasciamo perdere, tanto!...
           …tanto io l’ho capita qui come va la cosa!»…decretò Sabrina tornando a sfuggire allo sguardo dell’altra, rintanando i suoi occhi in testarda e sprezzante irritazione…
           …mentre la ragazza sentiva crescere in lei un senso di rassegnazione, che si rispecchiava nel suo sguardo…
           …sentiva le sue parole scontrarsi contro un muro solido e…molto arduo da smantellare «…mi dispiace che le mie parole ti abbiano irritata, Sabrina.»…«Non è questo. Non è questo?! Vedi?! Vedi che ti ostini a non capire?! Tu non riesci a capire il mio punto di vista, tu ti ostini a seguire il tuo! Sei dura, e vai per il tuo verso! E’ inutile, io più ti parlo più tu non capisci, quindi è meglio chiuderla qui in questo caso!»…«…
           …
           …
           …se credi…»…«Non ti torna in testa che le tue teorie sotto un certo punto di vista possono essere classificabili come un po’ all’antica, scusa se te lo dico! Io non sono una che va credendo a tutti, però sinceramente trovo molto più emblematica la realtà di una donna che…che ha effettuato la dovuta divisione concettuale di certi fattori molto inconciliabili, se posti assieme, una che a un certo punto alla sua età ha preferito andare sul pratico piuttosto che una come te che teorizza su cose varie, l’amore e…e tutte ‘ste cose qua, quando permetti la realtà è diversa, la vita…va in una direzione a volte proprio del tutto contraria a quello che si vuole! E a queste cose in generale per cui…per cui non devi prendere d’aceto se mi senti dire che trovo più efficace che mi si consigli di provvedere sul piano pratico, piuttosto che su quello della…vita, della speranza, dei sentimenti e tutte ‘ste cose che io ancora debbo capire se esistono! Se queste sono le nostre origini, se…se qui, dove ci troviamo proprio o-ra!! Eh!! Nel medioevo!! Se questa era la realtà, tutto questo…egoismo, questa ambizione e violenza!! Eh?! Se questa è la nostra realtà originaria allora cosa mi posso aspettare da un futuro che nel bene o nel male da questo passato origina? Poco, niente! Soltanto il proliferare di altrettanti fattori…negativi come questi! Scusa, eh io sarò che ho la mente…io mi sono laureata con centodieci e lode in Economia ho innato questo fatto del calcolo!...
           …e io pure sulla mia situazione faccio i calcoli, se permetti!»…
           …Loredana abbassò il capo…«…
           …alright…
           …se tu pensi che questi calcoli…in…
           …
           …in definitiva possano tornare più utili di quelli che io, magari per inesperienza, posso toppare…
           …
           …bene. Bene Sabry, segui pure la strada tracciata dai tuoi…”calcoli”…
           …io mi auguro che sia la più giusta. La più fruttuosa. Quella indicata dai risultati, e dalle…
           …
           …da queste tue più recenti amicizie che io sono lieta ti riempiano di…di entusiasmo.»…«Da come lo dici non sembra proprio!»…«E invece ti sbagli, perché io non desidero altro che vederti contornata da amici, non pretendo l’esclusiva, non sono persona della specie in grado di accampare simili pretese.»…Sabrina non rispose, si ostinò in atteggiamento sostenuto ed un pizzico offeso…mentre l’altra «Io spero solo tu sappia quello che faccia. E mi auguro…!!...
           …me lo auguro…perché qui la cosa comincia a riguardare anche me, che tu non conduca te stessa verso uno star male peggiore. Che non renda ancor più grosse le voragini già dilanianti della tua vita, perché come ti ripeto…questo mi riguarda!! E non si può pretendere di affermare che io non sarei influenzata dai relativi risultati!!»…«…lo dici per Billy?! Uhm?! Perché io sono sua zia e tu stai assieme a lui?»…«…
            …no! Lo dico per me! Esclusivamente per me!...
            …
            …perché io ci tengo a te, e che ti piaccia o no se ti autodistruggi avrai sulla coscienza il peso di avermi arrecato un danno irreparabile, bella mia!!»…e così prima che lacrime di rabbia e frustrazione potessero sopraggiungere si alzò e si allontanò…rischiando anche «Ohp!!»…di inciampare tra le corna di Stelvio «La cucciolaaa…la cucciola stava cadendo…? Ah…ahhhh, no pensa, mi ero addormentato e pensavo fossi la cucciola…»…«…fa lo stesso…»…mormorò la ragazza fra i denti…mentre Bill notò qualcosa «Uhm…?...Lory!»…e si alzò per andare da lei…
            …mentre Sabrina la guardava allontanarsi…dicendo fra sé «…Lory…»…in uno stanco e gemente richiamo…
            …e sul suo volto si dipingeva quella negazione, quella smentita che gravava sulla palude di tutti i suoi problemi dai quali sentiva non vi sarebbe stata riemersione…
           …Stelvio, superato lo scossone…restò lì per terra a dormire «Ahhh…ronf…eheheh…cucciola non vieni…?...
           …domani dobbiamo alzarci presto, ronf…
           …ronf…»...

           …«Lory! Lory, che succede? Ti ho vista alterarti prima con zia, cos’è accaduto? Eh? Non vi siete capite, forse?» le si accostò lui con premura «…no. No, non preoccuparti Bill, non è successo niente. Semplicemente siamo esseri umani, si parla, certe volte ci si capisce altre meno. Anzi. Anzi senti, se mi vuoi fare un grande favore te ne prego, non andare a dirle niente, non chiederle ragguagli, so già che eri intenzionato a farlo.»…«Veramente…mi leggi proprio nel pensiero!»…«Ecco: ti chiedo per favore, evita. Si complica solo il tutto, come sempre…
           …ognuno qui deve accettare le proprie responsabilità, io evidentemente ho le mie.»…«Ma…! Lory, aspetta…!»…la ragazza si allontanò, desiderosa di star sola…mentre Bill si interrogava su cosa poteva essere successo tra di loro, ma era difficile trovare risposta…

           …Snake si rivolse poi a Nigel «Ragazzo, penso sia il caso veramente di appoggiare la testa sul cuscino. Te lo dico perché altrimenti domani dovrai fornirti di una di quelle belle catapulte che avete in questo tempo come armi d’assedio dei castelli, per fare un frastuono sufficiente a svegliare il nonnino. Il nonnino casca dal sonno.»…«Catapult…ah, yes! Yes I really…I really like it I think they’re amazing time ago I saw one of them it was…!»…«Oh…! Uhmuhmuhmuhm…!»…Snake abbracciò il giovane ed il suo entusiasmo per gli strumenti da guerra, rivelandogli «Oh, avremo tempo, avremo tempo: domani ci sveglieremo di buon mattino ed il nonnino si metterà vicino a te durante il viaggio ed ascolterà tutti i racconti delle cose che ti hanno appassionato di più, d’accordo? Ehi, sei con me? Facciamo questo patto?»…e stava per porgergli il pugno per un gesto d’accordo moderno, pugno contro pugno, ma il ragazzo rispose con un distinto inchino, e Snake «Ah, ah…vabbe’, uno vale l’altro. Uno vale l’altro, incrocio temporale fin nelle minuzie…»…contento per questo che già gli bastava appieno…

           …ben presto le candele della casa furono spente…Snake augurò una «Buonanotte! Buonanotte…»…collettiva…
           …dopodiché vi fu silenzio, buio…e neve, fuori di lì...

           …ma tra quelle mura, Juliet, coricata nel suo letto, non riusciva a tener gli occhi chiusi…
           …e chiamò «Stellina…»…al che, la cagnetta mugolò un po’…come se anche lei non fosse stata del tutto addormentata, e ben presto balzò sul letto scivolando tra le braccia della giovane, che sussurrava «Stellina, shhh…!...
           …shhh, non dobbiamo svegliare gli altri. Oh…Stellina…!!...»…stringendo forte forte la bestiola…
           …«…ho un pensiero. Un pensiero che…che non mi permette di dormire! Oh…tu non ci crederai…se mai trovassi il coraggio di confessartelo…
           ...! Se mai...»…e guardò verso l’alto «…se mai trovassi il coraggio di confessare a me stessa…
           …che coltivo questa speranza…!...
           …se mai lo trovassi…»…
           …e nel silenzio della notte medievale ancora le ritornavano quelle parole… “I primi giorni nel mio stato era un vero inferno! Poi mi ci sono abituata, vabbe’ che in questi casi è anche un dolce star male...”  …dalla voce amica di Loredana…
            …«Cosa vuol dire…?»…si chiese la ragazzina «…potrebbe mai…
            …potrebbe mai essere…?...»…e si sporgeva…a guardare più in là Nigel…
            …che aveva scelto di resistere…e non riposare in un letto…ma accovacciato a terra, vicino a Snake…
            …ed ora aveva gli stanchi occhi finalmente chiusi…
            …«…potrebbe mai…
            …essere toccato a me…? Proprio a me…? Stellina…!...
            …Stellina, mia cara amica. Tu che lo conosci, tu che sei vissuta…a casa con lui! Per favore…dimmelo. Svelami…ciò che mi sta succedendo, se puoi! Con il linguaggio che tu puoi…! Io…
            …
            …io cercherò di comprenderti…»…la cagnetta mugolò…
            …e Juliet la strinse tra le sue braccia, sognando e respirando…

            …in quella solennità anche Sabrina non riusciva a prendere sonno…
            …si rigirava continuamente nel letto, ed il suo sguardo…
            …finì per incrociarsi con quello di Luca…
            …Luca che anche era accampato come tutti gli uomini solidi e forti, che lasciano il letto alle loro fanciulle…
            …per un attimo si guardarono…
            …
            …si guardarono nel più totale…disappunto, sconcerto…spiazzati entrambi…
            …poi…
            …poi lui interruppe quell’incanto, prendendo fiato e rigirandosi per…controllare unicamente che le sue due figlie fossero serene e addormentate…con tanto di mummia bella abbracciata, divisa tra l’una e l’altra…
            …tutto sotto controllo…
            …per cui Luca tornò a sistemarsi, e a provare a dormire…
           …Sabrina…in tutto questo restò un po’ delusa e un po’ disorientata, e si ributtò anche lei dentro al letto…

          …Vincent…anche lui aveva un occhio vigile su tutti…fermo, immobile…
          …nessuno sembrava accorgersene…
          …ma egli vegliava…sì, proprio come un drago enorme e leggendario, proveniente da un’epoca passata…
          …
          …vegliava serio, e avvolto nei suoi pensieri come lui profondi e massicci, come lui ed anche come la notte…
          …
          …nessuno si accorgeva che lui fosse sveglio…
          …
          …nessuno…o quasi nessuno. Già. Già poiché Pierpaola lo aveva notato…
          …era sveglia anche lei…
          …ed i loro sguardi…nello stupore di entrambi…tornarono ad incrociarsi nel buio...

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Capitolo 27
*** Nel medioevo, in incognito ***


puntataColp          …fu poi mattina…

          …il cielo era chiaro giusto appena, ma la vita attorno a quella casa circondata dalla neve cominciò presto a circolare tra le sue voci ed i suoi rumori…
           «BRRR…!»…Bill si accostò a Loredana «L’acqua è a dir poco gelida! A dire la verità era da ieri notte che ci pensavo, presto il momento del fatidico confronto con questa sarebbe arrivato!»…scherzò un po’ lui, e la giovane «Mmm, non dirlo a me: ho i brividi solo a raccontarlo.»…«Già! Provata anche tu, vero?»…«…damn…
           …dirò una banalità, ma caspita, è proprio vero quanto si dice: non ci si rende conto delle comodità che si hanno nella propria…era finché non la si lascia. Dalla prospettiva di questa mattina sembra impossibile che della gente sia abituata a spendere qui ogni giorno della sua esistenza.»…«Già, è proprio vero quanto dici…! Eppure è così! In questa casa…vivevano dei parenti di Vincent, ora pare si siano trasferiti altrove. E pensare che ogni mattina…gli uomini, le donne ed i bambini di quella famiglia si lavavano con l’acqua di quel benedetto pozzo!»…«Oh yes…mi veniva da pensarci. E dire che siamo penetrati tra quattro mura che in ogni angolo debbono esser state familiari…come hai detto tu per uomini, donne, bambini…»…«Uhm.»…«…
           …a noi sembrano ancora un sogno, siamo storditi da quest’avventura.»…«Ahah! Ma presto ci abitueremo!»…scherzò il ragazzo…sorridente e positivo anche in quella situazione «L’acqua fredda e le intemperie faranno presto di noi dei medievali coi fiocchi…!»…«…sai, Bill…è ammirevole che tu cerchi di prendere ogni cosa col sorriso. Io…io apprezzo molto il tuo spirito positivo.»…e lui alzò le spalle «…sarà che sono con tutti voi. Ci sei tu…
           …c’è il nostro bambino, e ci sono mia madre, zia Sabry…tutti quanti! E finalmente…abbiamo ritrovato Nigel. Ora…
           …ora siamo in un tempo che non è il nostro, di cui non conosciamo nulla. Forse il pericolo è dietro l’angolo, lo riconosco. Però…!...
           …però mi rendo conto che non potevo vivere in casa, tra le mie comodità, nel futuro, cosciente che una persona a me cara si trovava invece qui a vivere chissà cosa…! Non lo potevo tollerare. Per cui ora comunque stiano le cose, mi sento più forte. E mi spaventa di meno il pensiero di cosa verrà dopo…insieme riusciremo a cavarcela. Del resto…uhm! Ieri sera è stato così dolce, qui…
           …sembrava…sembrava di essere tutti una grande famiglia. Circondati dal materno adagiarsi di tutta quella neve…l’hai vista…?»…«…certo…
            …certo come no: era bellissima, stupenda. Strano che ora abbia smesso…»…«Ma è probabile che riprenderà, il viaggio…temo non sarà dei più comodi, ma Vincent ha fatto capire che il feudo di destinazione è vicino. Vicino…relativamente, s’intende.»…«That’s alright…! Ahhhhhh…!...»…si stirò la ragazza, affermando «…non mi spaventa camminare. Anzi forse…meglio. Mi aiuterà a sgranchirmi un po’. Ahhhhhh…!...
           …
           …uhm, sia il corpo, sia le idee.»…al che il ragazzo si avvicinò, ma lei lo precedette «A proposito! Ti sta molto bene questa roba addosso, sai?»…«Uhm! Stavo per dire lo stesso di te: shhh, ma non facciamoci sentire, Snake ha tirato fuori questi abiti da viaggio grazie al ponte informatico dato dalla sua penna elettronica, ma Vincent pare l’abbia bevuta la storia che avevamo un bagaglio…!!!...»…«Mmm, Nigel deve averlo convinto: poverino, si sta facendo carico lui soltanto di tutto il settore-spiegazioni, temo che ora dovremmo fare quattro sommesse chiacchiere per metterci tutti d’accordo e darci una mano.»…«Già, mia madre e Pierpaola sentivo che ne stavano già parlando, fra poco hanno detto di andare da loro così rimediamo questa consultazione…!...
           …ora…prima che finiscano i “bagni” di turno! Uhmuhm! Là dietro al pozzo c’è Luca che sbraita come un pazzo, perché l’acqua per lui è decisamente troppo fredda e le figlie invece la adorano e gliela schizzano addosso!»…«Mmmm, my God, io penso che tu mi stia mentendo se mi dici questo…!...»…sgranò gli occhi la ragazza, e Bill «Se non ci credi ascolta tu stessa…!»…
           …Loredana tese l’orecchio…ed in effetti…gli schiamazzi di Luca erano ben udibili…qualcosa del tipo «…WHAAARGH!!! QUI CI SAREBBE DI FARE CAUSA, QUI!! QUI…ROBA DA CHIAMARE IL MUNICIPIO! QUAL’E’ IL NUMERO DEL MUNICIPIO, CAZZO?!»…e Loredana «OH MY…LORD…!...
           …è stata tirata in ballo persino la legge.»…«Forse Luca ignora che roba sia la legge medievale, non sa con chi si andrebbe a mischiare!!»…e cercando ancora di rubare echi, Loredana fece «Shhh…!...aspetta aspetta…!...
           …credo di sentire…mi giunge la nota della voce di tua zia.»…«Figurati! Con lei dall’altro lato temo che potremo per ben poco altro tempo tener nascosta la nostra vera identità a Vincent!»…«Sì…uuuuuf, vabbe’. Vorrà dire che dovrà ingoiare il boccone che veniamo…semplicemente dal futuro, lì per lì irrita ma poi ci si fa il callo.»…
           …dopodiché Bill guardò serio la sua ragazza…e le parlò «Ascolta, Lory: perché non mi racconti esattamente cos’è successo, ieri, tra te e zia Sabrina. Avete discusso…?»…e la ragazza sospirò un po’ tristemente…«…
           …più che aver discusso…direi che non ci siamo capite. Lei…non si è sentita capita da me. Questo almeno da quanto dice.»…«…
           …come mai, questo…?...
           …mi sembra impossibile: io…non ho mai visto una persona dedicarlesi con tutta la premura e la costanza che tu le rivolgi.»…«Thank you. Ma ciò nonostante…
           …
           …
           …ah, non lo so Billy, senti. E’ difficile da spiegare. Io…
           …io sai, delle volte mi guardo allo specchio e mi sorge spontanea la domanda del perché siamo amiche.»…«…cosa?! Come, come perché?!»…«No sì, e non ovviamente nel senso del perché io sono sua amica, ma perché lo è lei, nei miei confronti!...
           …
           …in fondo…e questo tu puoi confermarlo, tu che ci sei cresciuto assieme ed hai conosciuto tutti i suoi risvolti, e tutte le sue preferenze anche in fatto di rapporti umani.»…«Beh…!...insomma sai, non basterebbe una vita per conoscere proprio TUTTI…i risvolti di zia Sabrina. E’ una persona molto particolare.»…«…
           …sì però tu l’hai seguita, l’hai vista parlare, vivere, esprimere giudizi: Billy, secondo te perché mi chiama, e richiede la mia presenza? Io…io sono molto diversa da lei. E non solo, io differisco anche dal genere di donne che lei è solita stimare. Io…in realtà non ho nulla in comune con queste, e mi accorgo anche che i nostri principi, i nostri…diciamo…i nostri pensieri, i nostri valori, tutta la nostra persona è in puro contrasto. Io sono certa che da che la conosci non l’hai mai vista spendere un giudizio…un giudizio positivo per una persona che mi assomigliasse. Sarà che tutti abbiamo un po’ dei “modelli di riferimento”, diciamo, delle persone…che ci affascinano più di altre, io a volte mi rendo conto di essere del tutto l’opposto delle figure che riescono a colpire tua zia, per cui sento anche che forse il nostro rapporto non ha tutte queste fondamenta. Magari è facile…che crolli, che si rovini. Ma non perché io lo voglia! Ma semplicemente perché lei potrebbe stufarsi di me, io…io non ho da offrirle quelle cose che lei cerca, che sembrano realmente interessarle!!»…confessò la ragazza...che sembrava nutrire sincero dispiacere e disorientamento di fronte a quella realtà…
           …e Bill le domandò «…e perché…?...
           …a mia zia cosa dunque sembra interessare…?»…Loredana abbassò gli occhi «…non so…
           …non saprei dirti, io certe cose non le capisco neanche. Però…!...
           …però a lei piacciono donne di tipo molto diverso dal mio, persone…persone forse che parlano di meno e agiscono di più. Io sono…sono una di grandi discorsi. Io sono una persona che ama…l’analisi, il cercare…di comprendersi attraverso le parole, e attraverso queste estrapolare i sentimenti, forse tua zia si stufa ad essere presa da questo verso! Forse lei preferirebbe…
           …preferirebbe avere come amica una che trasudasse grinta, che fosse un vulcano d’iniziativa, che sapesse ogni giorno indirizzarla…!»…«E tu…? Non saresti forse una ragazza grintosa, Loredana…?»…«…
           …io sono piena di dubbi, e di insicurezze, lo sai Billy. Io per esempio…per esempio ora se dovessi proprio confessarti ho molta paura di ciò che sarà dopo. Temo…temo non tanto per me ma per te, per il bambino, per lei anche, temo…!...non credere, ogni minuto, ogni secondo che passa sono tormentata dal dubbio se stiamo agendo bene, se non ci stiamo lasciando trasportare dall’avventatezza, se abbiamo preso tutte le misure di sicurezza necessarie e ancora, ancora! Tutte queste cose non mi lasciano in pace non appena mi fermo un attimo, per questo, per questo io ti dicevo prima che avevo bisogno di camminare, per, per…!...»…era molto agitata, scossa…ma il suo ragazzo le era accanto, cercò di aiutarla a respirare profondamente…
           …e lei seguitò «…per lasciare anche per sole poche ore la mente in pace da tutto questo, credimi, io…io non lo dò a vedere ma muoio di timore. Delle volte mi sento addirittura senza punti di riferimento e mi dico…”ma io cosa ci faccio qui?”…tutti voi siete esperti, vi sapete giostrare ma io in fondo come posso dire di saper fare altrettanto, cosa è stata la mia vita fino ad adesso? Niente, la vita di una normale ragazza, ha ragione tua zia quando dice forse sono troppo giovane per parlare!»…«…zia Sabrina dice questo?...!»…«…sì. Sì Billy, e forse come darle torto poi in fondo? Io sono sempre una che è stata abituata a vivere tra le comodità, finché è così è facile atteggiarsi ad avere un carattere avventuroso e pronto a lanciarsi a testa alta dentro qualsiasi sfida, poi misurarcisi sul campo è un’altra cosa, io…!...
           …io sono qui perché non potrei fare altrimenti, perché tutti voi siete qui e non potrei lasciarvi, o rinunciare a questa causa che per me è fondamentale…!...
           …!!...
           …
           …c’è di mezzo…la mia vita, i miei ricordi, e per giunta il mio presente e quello di coloro che amo di più. Però forse alla fine non si riesce a gettare tutta questa polvere negli occhi: l’insicurezza si vede. E per una persona che già sta soffrendo, che già ha bisogno di una mano che la guidi magari questa fa peggio anziché fare meglio! Non lo so…
           …
           …non lo so, scusami Billy per lo sfogo…
           …!...
           …ma ti assicuro che io delle volte me lo chiedo: quando parlo con lei, con Sabrina…e magari le cose non vanno come dovrebbero, e non ci capiamo, io mi sento quasi infastidita come fosse scontato che dovesse stimarmi. Ma un istante dopo mi dico ma questa stima…?...!!!...
            …per cosa, poi?! E’ sicuro che è davvero meritata…?!...
            …forse ha ragione, forse le amiche che conosce in banca, le donne…mature, che hanno provato la vita in tanti risvolti differenti a me oscuri, oscuri purtroppo per mancanza di tempo, e di esperienza, forse loro possono rivelarsi una guida maggiormente attendibile, forse sarebbe il momento di ritirarsi anziché intestardirsi, far salire l’orgoglio…
           …fff…non so…
           …e ti assicuro che sono stata tutta la notte a pensarci, tra un incubo e l’altro…»…
           …ma il giovane le andò vicino, la riscaldò…
           …sussurrandole «…e perché non mi hai chiamato…? Eh, dimmi perché. Sarebbe stato meglio che ne avessimo parlato assieme, ieri sera, come stavamo per fare…»…ma lei si volse «Billy…! Io non voglio accentrare tutto sulle mie cose, io qui sono…!!...sono l’ultima!»…«Come sarebbe a dire?!»…«Qui tutti…hanno problemi, problemi seri! Nigel con quello che ha scoperto e che accade al suo regno! Sabrina con i disagi interiori ed il caos che ha lasciato al di là del portale, nel futuro! Luca non ne parliamo neanche, la sua vita è in subbuglio, quasi come quella di Nigel…
           …poi…tua madre, e Pierpaola che cercano di tenere le redini del tutto con una tempra che sinceramente invidio, se ora…se ora mi dici che stanno già pensando a come allestire le nostre identità fittizie guarda, io da un lato bacio a terra per essermi trovata con loro, ma dall’altro mi dico, veramente…!...
           …veramente mi chiedo come possano fare. Chi dia loro la forza, se adesso…!!...
           …se adesso dovessi trovare io la chiave a tutto questo, penso che saremmo perduti!! Io non avrei…non avrei IDEA di come fare, di certo farei un casino allucinante…! Io…!...
           …io…io meno male che ho sempre la fortuna di essere contornata a destra e a sinistra da gente responsabile. Se fossi sola…o peggio ancora se fossi io con qualcuno che ha bisogno di guida e di protezione ho la certezza che si finirebbe in due dentro ad un fosso!»…«…
           …che cosa fai, ora…?...
           …è stata…forse zia Sabrina che ti ha contagiata con questo vizio di assegnare “certezze” alle cose…più sciocche, ed assurde che si possano concepire…?»…disse lui con molta dolcezza, e lei alzò i suoi occhi agitati e preoccupati, ma Bill la convinse ad adagiarsi nel suo abbraccio «Come puoi dirlo…come puoi pensarlo…?...
           …tu sei colei a cui io ho affidato la mia vita…non te ne sei mai accorta? Io…io tu dici che sono forte, e che sorrido anche di fronte al pericolo. Secondo te…per chi lo faccio, forse…? Chi è che mi dà l’energia per poter reagire, e far fronte a situazioni…come quelle che stiamo vivendo? Eh…?»…carezzandole i capelli…«Billy…»…sussurrò lei…

           …mentre presso il pozzo dietro la casa seguitavano le scene comiche «AHHH!!! AHH!! NO! NOO!!! FERME!!! FERME CHE POI A PAPA’ VIENE LA POLMONITE!! EH?! Papà se gli tirate quel secchio poi gli viene la polmonite e va K.O., poi con papà K.O. si ferma tutto e pure voi che fate?! Eh?! Dove andate?! E’ per la vostra incolumità che vi parlo!!! Ri-Ricordate!! E’ per la vostr-»…«PaPi NoN Ti SEi LaVATo BENe A mIO pAReRE!»…«GuARDa Che EZiO noN Fa TAnTE sTORiE cOME tE! Lo ABBiaMO ImMERSo DODiCI voLtE e NoN hA EmESSo Un FiATO!»…«V-Voi! Voi siete delle assassine, i-io…! Io non so da chi avete preso, i-i-i-io non credo al pensiero che voi possiate paragonare una mummia a vostro padre, e che soprattutto a vostro padre sia riservato lo stesso trattament-lo stesso trattament-ECCIU’!!!...ahhh…lo stesso trattamento della mummia!!»…«OrA dA bRAVo, VIeNI pAPà, DiMOStRA chE sEi CorAGGioSO ComE QuaNDO raCCOntAVi Di AvER fATTo iL BaGNO iN uN LaGO GhiACCiaTO in GItA Coi TuOi cOMPaGNI aL LiCEo…!»…«UhMuHmUHm! O peNSEReMO ChE è UN’AltRA dELLE tUE sTOriELLE aNChe Un PO’ DeFiNibiLi coME pANzANe COmE QUELLa iN cUI tU hAi SVenTATO iN CAmpEGGIo Un’INVaSIONe DI mANTiDi GRoSSe CosI’!»…«PtSSs…QuESTa è LA VErSionE GiunTA a Te, SoFy? Io MI RiCoRDAVo DeGLi SCoRPioNi Che SaLivANO Su PERsINO dALLA VaSCa Da BaGNo: Se QueSTi EraNO COAliZZaTi CoN Le manTIDi aLLorA Sa PROpRIo Di pANzANA…»…«Ma, ma…!!! Bambine, ma siete voi!! Siete voi che quando papà parla voi non ascoltate per niente e fantasticate inserendoci particolari vostri, partoriti nella vostra mente di cucciole tutto il dovuto rispetto, eh!! Tutto il dovuto rispetto per i vostri cervellini, però…!! I-Insomma…! PERCHE’ CI DEVE ANDARE DI MEZZO PAPAAA’!!! UOOAHHH!! Che è?! O’, ah!»…si era girato di scatto ed aveva sbattuto contro Sabrina «A’ Luca…! Che c’hai?»…«Eh?! E-Eh, nie-niente!! N-N-N-No, è che…o’, però! N-Non ti avevo riconosciuto con questa roba medievale!»…«E’ brutto?!»…subito si preoccupò lei del suo vestito, ma lui «N-No c-cioè! S-Sì!! Sì, è-è brut-no! Cioè…ahhh, non lo so perché questa mattina mi sto rimbambendo dannazione, non riesco a tenere le redini delle mie figlie…!»…«Stai a fa’ ‘n po’ de casino, me sa…»…«Eh! Ehhh…a chiamarlo casino. Giusto a chiamarlo casino…»…accennò Luca non sapendo cosa dire, tra la neve, il pozzo…
           …e l’imbarazzo, e quando c’era Sabrina di fronte ci si guardava ma si era incerti su come far procedere il discorso «Beh?! T-Ti devi lavare ancora?! T-Ti serve l’acqua del pozzo?!»…domandò lui, e lei «Eh? No, è che…»…«E’ che?!»…«…è che sto a cerca’ Stelviuccio. E’ da stamattina che ‘n l’ho trovato al suo posto, ‘n so ‘ndo’ cazzo è annato…»…«Stelv…ahhhh!!! Ahhhh, sì, quello che hai portato con te!!!...Stelvio, si chiama?»…«…???...EEEH?! Luca, Stelvio!!! Stelvio, ma lo conosci!»…«Sì sì sì, ho inquadrato la fisionomia! La fision-è-è facile! Con quelle belle corna, chi lo confonde! Però se non ti spiace il nome mi sfuggiva, sai io sono un disastro con i nomi quindi se dimentico il tuo non farci caso anzi anche se dimentico il mio! Anche, tanto più perché con questo freddo, veramente…!»…ma lei continuò a chiamare «Stelvio!!! Stelvio!!! Stelviuccio!!!»…e Luca «Ahhh, no sì adesso mi sono ricordato! Adesso, ma…ma non era morto?!»…«Eeeeh?!»…«Non…non era morto stecchito, là per terra?! I-Io ho pensato, assiderato in pieno! Sai può capitare!»…«Che cattivo!!...Stelvio!!! A’ STELVIOOO!!!»…«N-No, e…!!!...E TANTO POI FRA POCO DOBBIAMO ANDARE!! CAPITO?!...
           …FR-FRA POCO ANDIAMO!! Chi c’è c’è…!!...e chi non c’è…
           …resta qui, q-qui non abbiamo tempo, qui…qui c’è in ba-c’è in ballo il futuro del pianeta, qui non si può…tergiversare, è una regola ferrea!»…
           …mentre anche Sofia e Viviana intente «OhHHhHHh…isSSsSSA!»…a tirar su il secchio dal pozzo urtarono appena con qualcuno «O-OHh?»…che era appena sbucato dietro di loro, e mormorò «I-I’m sorry…s-scusa...
           …scusa…»…era Nigel…con il suo parlare discreto e la sua espressione un po’ timida…
           …le due bambine lo osservarono «…OhhhHHhhHHHhhh…»…mentre Sabrina lo fermava «Matty!!! Allora, ma voi nel medioevo ‘n ce l’avete l’acqua calda?!»…«E-Ehm…! Mamma Sabry n-noi…!»…«’mazza o’ che cazzo, me so’ congelata! Me stava…me stava a casca’ tutto!! Senti che…hai visto Stelvio, per caso?!»…«Stel-Stelvio…?»…sussurrava il ragazzo dagli occhi verdi…
           …mentre Viviana e la sorella lo osservavano «…SoFy CaRA, è LAmPAnTE.»…«UhMMMm! NoN riEsCe A FoCALiZzARE aNCHE sE Ci pROVa POIcHé i SuOi PenSIERi SOnO TutTi Ai suOi GeNiTORi!»…«Ai SuOi…VeRi geNiToRi…!!...»…
           …mentre Sabrina spiegava «’n c’è? Cacchio è mezz’ora che lo cerco, ma ‘ndo’ cavolo sarà andato Stelvio, eh?! Mo’ fra poco…vabbe’ no, che è ancora presto! Però…insomma, se ‘n se sbrigamo qui partiamo senza di lui!»…
           …sicché Viviana realizzava «…E pUR ChiAMANdOLa “MaMMa SAbRY” iGNoRA ChE Sia pRopRIO LEi QuELLa GiusTA, quELLA ChE CERcA.»…«La Sua VERa MaDRe…ViVy! AsCOLTa LA nOTTE pOI ti Ha PORtaTO coNSiGLio ComE aVEVi dETTO?»…«UhmMMMpS?»…«EhM….TuTTE QueLLE sTORie SuLL’iSPIRaZIOne, Le FiLOSoFIE oRieNTALi e GiU’ Di Lì…!»…«…
          …AiVOGLiA sE Ci Ho PEnSATo. E La nOTTE…UhmMMm…Sì! CrEDo ChE MI aBBIa POrTATo iL coNSIGLio NEcESSaRio.»…«VaLE a DiiiiiRe, SoReLLina?»…«…
          …!!!...
          …DoBBIaMO vuOTARe iL sACCo: BeNE o MaLE chE VaDA…
          …!!!...Non POsSiAMo PERmeTTeRE a QueSTO SeGREtO Di mETTERe RaMi, FoGLie, FioRI…!!»…«AhHhH!»…«MaGaRi…!!...
           …MiSURAnDO il TUTto EVitANDo Di ATTacCaRE uN MANiFEsTO o AnCOR pEGGio Di GRidARLo NeL mEZZo di UnA piAZZa MeDIEvALE, Ma DoBBIaMO AsSOLuTaMEnTE FaRE iN moDO di RIcoMPORRE la FaMiGLia. E’ iL noSTRo DoVeRE, CaRA, aLTRImENTI coN quALE FaCCIa UN gIORnO PotREMO SosTEnERE lo SGuaRDo di EZiO e FaRcI chIAMaRE “mAMMa” e “ZiA” COSì CoME zIO biLLy ChIAmA SuA mADRe e zIA SaBRina…?!...O ComE…nOSTRo FRaTELLo sTESSo Le chiAmA NeL VeRSO inVECe oPPOsTO, “zIA” La MaMMA Di…zIO bILLy e “MaMmA” zIA sABRiNA…OpS, o QUalCOsa DI sIMiLe Sto FaCENDo unA CaCiaRA BOiA CoN Le PARenTeLE!»…«ShHHH! ViVy, NoN nOMinARe iL BOiA…! In QuEST’Era poTREBBe SenTiRCI!»…«…aNChE quEsTo è VeRO, anCHe sE AVrEi sEMprE soGNaTo Di SVoLGERe quANTomENO unA mINi-inTeRViSTa aD UnO dELLa SpeCiE…»…
           …mentre parlando-parlando avevano finito di riportare su il secchio fino a far “incriccare” la manovella che non più «IhIHiHIHSSSA…! ACCipiCCHiA!»…si muoveva «ViVy è ARRIvATo Su, è FiNiTA la COrdA!»…«Ah, GIà…!»…e Sabrina «Ah!! Eccolo, Stelviuccio!!!»…
           …indicando la statua cornuta congelata (!) in cui era mutato il giovane e che dominava la scena seduto sul secchio stesso appena tirato su «OpS! SoFy Ma E’ OPeRA tUA qUEStA cATTuRA…?»…«…ViVy, PeR tERRa sPoRcAVA, eRA dEPRimENTe: QuEsTA mATTInA Mi sONO aLZAta PReSTO peR RaCCOGLiERLo e FioNDaRLO NeL poZZO GELiDO. AnChe PERChé…»…
            …mentre Nigel impallidiva ed indietreggiava di fronte al cubetto di ghiaccio umano, che per Sabrina era invece cosa familiare «Stelviucciooo!!! Dai però che cavolo, lo vedi a fare poco moto?! Lo vedi, a fare poco esercizio la mattina ti congeli! Poi dici che sono io che dò il pilotto con queste cose dello sport, ma sei te che poi ‘n te poi più move proprio quando è mattina e se deve inizia’ ‘n viaggio, o’ mo’…dai! Scongelati, che dobbiamo andare!»…«PtSSS…aNChe PErCHé soRELLoNA iO hO la NEttA sENSaZioNE chE StIA mORtALmeNTE aNTipATICo a PaPi: nON sO PeRCHé mA aPPEna L’hO viSTO nON ho SapUTo rESistERe E pLuFFeTE!»…
           …Luca infatti lo additava «Guard-guarda! Adesso non ci bastava stecchito a terra tutta la notte: pure congelato!...
           …e guarda! Guarda quella come si prodiga a scaldarlo! Guard-ma roba da matti…!!!»…mentre Sabrina soffiava e soffiava aria calda dalla bocca per cercare di sciogliere il ghiaccio, nel frattempo sbatacchiava un po’ la statua e gli dava colpi con mano a taglio nell’intento di velocizzare il processo ma ottenne come risultato lo staccarsi di un corno «…questo che cazzo ce faccio, mo’?»…
           …che non sapendo poi come riattaccare né come riciclarlo lo buttò nel pozzo e continuò a soffiare, e soffiare…
           …«Roba da matti, mai assistito ad uno spettacolo tanto increscioso in vita mia.»…commentava Luca terreo in volto…
           …mentre Nigel gli si accostava anche lui un po’ interdetto, sicché Luca «Senti ma…senti ma sempre qui dalle parti tue, ai tuoi tempi, quando qualcuno non aveva di che riscaldarsi e rischiava l’ibernazione lo si scaldava così a suon di…di fiato femminile? No perché io non mi ricordo le usanze della storia medievale, forse dovrei andarmi a ripassare qualcosa, non…mi sfugge al momento, chiedo perdono!»…«…s-si sco-scongelerà…?»…chiedeva Nigel…e Luca «…aahhh!!! Di solito l’erba cattiva è l’ultima a morire per non voler dire che non muore proprio mai! Ecco! Non muore mai!!»…e si allontanò verso la casa…
           ...Nigel rimase lì…ad osservare Sabrina intenta a scaldare Stelvio…e a quel punto a staccare anche l’altro inutile corno buttandolo nel pozzo…
          …il ragazzo si domandava “Quanti siamo…
          …
          …ci sono…delle cose che non capisco. Molte cose…”   …mentre Sofia e Viviana lo fissavano…e si guardavano tra di loro…
           …anche lui incrociò il loro sguardo per un attimo…accennò loro un timido sorriso e loro «UhMUhMUhm!»…«EhEHEheEHM…!»…dei tirati sorrisi e dei tirati saluti…gelati dall’imbarazzo della rivelazione appena pronta…
           ”Come mai…”  …si chiedeva il giovane medievale “Mamma Sabry…è qui al fianco di un altro cavaliere…quando…
           …prima, a casa, nel mondo…del  futuro lei sembrava essere promessa a Luca…?...
           …uhm…?...
           …
           …come mai…?...
           …perché succede tutto questo…?”   …mentre sentiva una mano calda e affettuosa prendere la sua «Good morning, Nigel…!»…e lui si volgeva emozionato, incrociando il sorriso di Juliet «Uhm! Che ti pare? Parlo come…una distinta signorina inglese? Oppure…pfff, ahahah! La mia pronuncia è orrenda e non si può sentire, come diceva la mia insegnante a scuola?!»…«Ah…
           …c-ciao. Dormito bene?!»…chiese lui, preoccupandosi poi di allestire più elegantemente la domanda «Hai potuto…dormire…a-a tuo…agio, c-comoda?»…«Sì, sì…!...
           …ahhh…!...uhm? Come sto?»…mostrando il suo abito medievale, e lui…abbagliato come sempre dalla sua bellezza, qualsiasi cosa indossasse. «Tu sei bellissimo, amore mio. Quanto ho desiderato vederti negli abiti del tuo tempo, e finalmente ne ho l’occasione!»…«Come…ti senti?»…«Uhm?»…si stupì un po’ lei…e lui «…ieri sera…
           …s-sembrava…tu stavi male…»…«Io…?!»…fece la ragazza come colta un po’ alla sprovvista, mentre lui la guardava con un che d’apprensione…«N…no, ti sbagli! No, ero solo un po’ stanca! Uhm, niente e nessuno può piegare la mia tempra! Io sono la più…la più forte e resistente ragazza al mondo! Ops!»…ma sembrò avere un capogiro improvviso e lui la sorresse di scatto «Oh, niente niente, non preoccuparti Nigel…!...
           …qualche volta mi capita. E’ normale, è…è fin da quando ero piccola! Davvero!...
           …fa…fa parte di una forma di debolezza che abbiamo noi gente del futuro, sai? Per…l’aria inquinata! L’aria inquinata che respiriamo, ti ricordi a scuola? Se n’è parlato, io con Caterina e Benedetta ti spiegavamo cos’era lo…smog, ricordo che ti interessava molto!»…e lui annuì convinto «Ecco! Si tratta proprio di quello, è che…tu non puoi capirle queste cose perché hai vissuto tanti anni qui, e qui l’aria è…ahhhhhh…!...»…prendendo un bel respiro «…è molto più pulita della nostra. Infatti…mi piace molto prendere dei grossi respiri! Fallo con me…!»…
           …ed anche lui chiuse gli occhi…si concentrò…e respirò profondamente…
           …Juliet ammise «Ahhh…l’aria del mattino è stupenda. E’ meravigliosa.»…volgendosi poi a guardarlo «Sai, non avrei mai creduto che un giorno…avrei respirato vera aria medievale!...
           …non posso credere di avere ora i piedi immersi nella neve di un tempo…così passato!!...
           …
           …e soprattutto di essere la tua dama, amore mio! Ma a questo…uhm! Mi sono abituata e voglio abituarmi, anche perché caro io e te dovremo stare assieme per tutta la vita! E nulla, proprio nulla al mondo dovrà o potrà separarci! E’ una promessa, io ci tengo tantissimo!»…
           …Nigel le sorrideva…e parlava «…io…ho fatto molte promesse…da quando…
           …da quando sono qui…»…«…sì…lo so…
           …di difendere la tua terra. Ma ti aiuteremo noi!!...
           …ti aiuteremo…e divideremo questo grosso peso tra tutte le nostre forti spalle, tu…tu non devi farti carico di cose troppo grandi.»…«…
           …tu sei la mia promessa più importante…»…confessò lui, riuscendo a dirlo senza inceppi o esitazioni…«…io voglio…essere il tuo cavaliere, Juliet…»…disse lui…
          …e la ragazza, sfiorando quella mano da cui era accarezzata, sussurrò «…ricordi…
          …”per sempre”…dicesti tu, e “forever” dissi io. Scambiandoci la lingua…
          …pronunciando l’uno il nome dell’altro…
          …incrociando l’amore, come questi tempi…»…
          …e la mente di entrambi tornò a quella finestra del futuro coperta dalla brina gelida, e a quel cuore tracciato con le dita…
          …l’emozione sgorgò nel loro animo, assieme al sole di quella mattina…
          …e lei gli chiese «…ti prego…perché non mi racconti. Perché non mi dici a cosa stavi pensando…poco fa, prima che arrivassi io!»…
          …lui le sorrise…
          …e tornando a guardare…Sofia e Viviana, dietro le quali vi era Stelvio seduto a terra vicino al pozzo e parzialmente scongelato con Sabrina che ancora faceva fiato caldo, spiegò «…i-io…
          …mi facevo domande…
          …
          …mi chiedevo…
          …
          …i-io…!»…«Uhm uhm.»…«…te…!...
          …n-noi…!...
          …insieme per sempre…»…«…già…»…«M-Ma gli altri…?!...
          …p-perché…?...!...
          …c-cosa c’è…
          …c-cosa c’è che non va…?...!»…«…ti stai chiedendo…
          …
          …perché a volte le coppie non si incontrano…? Così come ci siamo ritrovati io e te…?...
          …
          …dimmi, Nigel…ti stai chiedendo forse perché a volte il mondo sembra andare per storto, in senso contrario…?»…ed il ragazzino si volse abbagliato ed annuì, colpito da tutta quella grande comprensione…
          …anche Juliet smarriva i suoi occhi attraverso lo scenario e le persone di fronte a lei…
           ...e descriveva «Chi può saperlo…forse è perché in realtà si crede poco nell’amore! La gente ci crede molto poco, non pensa che riponendovi invece tutta la propria fiducia questo possa sbaragliare qualsiasi ostacolo! Non lo so! Io almeno…la vedo così. La gente…
           …a volte si vergogna di amare. Pensa che sia un sintomo di debolezza! E così…lo nasconde, anziché dichiararlo apertamente! Uhmuhmuhm! Io non mi farei alcuno scrupolo, fosse per me monterei su di un tetto! Sì sì, hai sentito bene: sul tetto più alto del medioevo o del futuro…e mi metterei a gridare…
           …”GENTEEE!!! SIGNORE E SIGNORI!!! SOVRANI! PROPRIETARI DI OGNI FEUDO! CAVALIERI, COMMERCIANTI! E ANCHE VOI, BAMBINI CHE GIOCATE IN PIAZZA! ANCHE VOI DAME CHE FATE RITORNO A CASA, E ANCHE VOI, NON CREDETE DI ESSERE DA MENO, POVERI, CHE CHIEDETE L’ELEMOSINA DINANZI ALLE CHIESE!! PER QUESTA RIVELAZIONE…
           …!!!...NON VI E’ DIFFERENZA ALCUNA IN CLASSI SOCIALI! IO VOGLIO CHE TUTTI, MA PROPRIO TUTTI ASCOLTIATE…QUANTO, QUANTO SONO INNAMORATA DEL SOLO, DELL’UNICO!! DEL BELLISSIMO…!!!...
           …SIR NIGEL MURROW!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”…»…ed il cuore del ragazzo balzava, afferrava la mano di lei come per fermarla «Ahahahah!!! Nigel!!! Ma dai, perché mi interrompi come se fossi matta?!?! Amare te non è mica un gesto da squilibrati! Anzi, per me è proprio il contrario! Uhm! Poi se mi prendessero per matta chi se ne frega, me ne infischierei perché tanto poi potrei comunque tornare a casa e ci saresti tu ad aspettarmi, per cui! Uhm…!...lasciamo che la gente pensi quello che vuole! Del resto…io sono così! E nessuno può cambiarmi: mi metterei…una maglietta con la tua faccia, se potessi!»…e lui assunse sguardo un po’ dubbioso ed incredulo, sicché lei «Uhmuhmuhm, ah già!!! Già, tu non sai di queste cose: è roba del futuro ancora non analizzata ma…!...sta tranquillo, presto, quando torneremo…ti spiegherò ogni cosa!...»…
           …lui si sentì disteso, adagiandosi su quella promessa…
           …e lei «Sai…!...
           …
           …non so davvero come mai le altre persone non provino altrettanto. O meglio io…io credo che vi siano tanti, tanti altri cuori come il nostro destinati ad incontrarsi e ad amarsi per tutta la vita, ed anche oltre la vita! Cuori che reggono l’eternità con il loro amore…!»…affermava la ragazza così forte, così…mescolata in tutta se stessa alle sue convinzioni, mentre attorno a lei e a loro giravano sguardi ed atteggiamenti d’ogni tipo…
           …
           …il triangolare terzetto di Stelvio congelato, Sabrina a riscaldarlo e scuoterlo «Stelviooo…! Dai, su che stamo a fa’ tardi! Che cacchio, muoviti! Lo vedi?! Lo vedi quando ti dico che sei…’n pantofolaio del cazzo, alza ‘sto…!...’sto cavolo de sedere! E su dai, che ‘n te posso trascina’ io nella neve per tutto il giorno, oggi! Dobbiamo andare al feudo, coraggio vedi de darte ‘na mossa…!»…con Luca che li guardava da lontano fulminandoli con lo sguardo…
           …
           …Bill e Loredana invece più lontani, così stretti e vicini nel loro dialogo di comprensione ed amore…
           …
           …e poi loro due, loro stessi, Nigel e Juliet, e lei che descriveva «…io in realtà non dovrei stupirmi di queste cose, perché…perché tu lo sai, anch’io sono nata da un qualcosa di queste! Mia madre era...cieca ed egoista, non amava realmente mio padre, né quello vero, né l’uomo che mi ha cresciuta! Li ha fatti soffrire entrambi!...
           …e poi si è allontanata, lasciandomi da sola. Anzi no, non è giusto quanto dico poiché io ho avuto un padre, un uomo buono che mi ha allevata. Però anche lui quando è stato il momento non ha avuto sufficiente fiducia nella persona che amava! Lui amava Erminia, io lo so, l’ho letto nei suoi occhi!!...
           …però si è lasciato raggirare da Norwena che ha fatto credere di amarlo solo per gelido interesse!!...
           …
           …io non capisco…!!...come si fa a dire di amare una persona ma poi mancare di fiducia in questa proprio nel momento in cui ne ha più bisogno?!...»…
           …mentre Nigel la fissava così intensamente negli occhi…«Io credo…che la fiducia sia la cosa più importante tra due persone che si amano! E’ fondamentale! Altrimenti…altrimenti se questa cede poi tutto si complica! Ci si smarrisce, anche se in teoria si è l’uno ad un passo dall’altro!...guarda mio padre ed Erminia…
           …se potessi…se potessi tornare indietro, se fosse possibile…!...
           …io vorrei…vorrei regalargli la possibilità di comprendere che la donna che lui amava non l’aveva ingannato!...
           …che si era mostrata per quella che era!...
           …e che tutte le brutte cose che giravano sul suo conto erano solo calunnie uscite dalla bocca di gente malvagia!!»…
           …questi pensieri facevano riflettere nel profondo il giovane barone…
           …mentre Juliet ripeteva con quegli occhi convinti e determinati «Io credo…
           …che anche quando una persona ha commesso qualcosa di brutto ha il diritto di essere perdonata!!»…al che Nigel alzò di colpo gli occhi su di lei…che sembrava così forte, solida nei suoi principi «Nigel…
           …
           …se un giorno io ti ferissi, tu mi perdoneresti, vero…?»…e la domanda lo lasciò sbalordito, era ciò che forse meno si aspettava di udire, e lei gli si gettò tra le braccia «Oh, Nigel…!!...io ho tanta paura. A volte ho paura di farti del male inconsapevolmente…!»…ammetteva, carezzandogli il capo «Se mai…se mai dovesse succedere, sappi che io non lo faccio volontariamente!!...
           …
           …io…
           …io preferirei morire piuttosto che darti un dolore…
           …
           …adesso…!...adesso non so neanche perché parlo! Perché dico tutte queste cose! Forse è solo, è solo perché in realtà so di essere semplicemente una persona, di essere imperfetta, anch’io, anche se chiacchiero tanto! Nigel…
           …se ti facessi del male…
           …tu…promettimi…ti prego, promettimi…
           …che capirai, che saprai che comunque io in quel momento non sono padrona…!!...
           …non sono padrona di me…
           …che non c’è una sola…
           …una sola molecola del mio corpo o della mia anima…che posso più afferrare, tener stretta!...
           …ti prego…sappi che solo in quel caso io potrei giungere a farti qualcosa che fosse doloroso, per il tuo cuore. Dio non voglia, ma se dovesse succedere…
           …
           …ricorda che io dovunque mi trovassi in quel momento starei comunque molto peggio di te. Sarebbe come…se uccidessero. Da quel “luogo remoto” del creato e dell’anima io pregherò…pregherò perché l’incubo abbia fine. E poiché tu possa…
          …possa tornare a vivere, e a sorridere, amore mio…!...»…e lui prese il capo di lei in una stretta protettiva…
          …come il signore di un regno, come un uomo…come un ragazzo che diventa adulto ma anche come…un ragazzo nel suo minuto presente, con i suoi dubbi, ed i suoi pensieri nel cuore…mentre la neve bianca attorno a loro taceva risparmiando ragguagli sulla vita ed il senso di tutto…
           …«Oh-oH: CoSA diCI ViVy, paRTiaMO?»…«…aNDiaMO SoFy: NoN pRoLUNGhiAMO oLtRe QueSTa pENA.»…«E-EhM…Da Chi CoMiNciAMo? PaPI? zIA sABRInA? NiGeL sTEsSO, ViVy??? BRrRR…!»…«HaI FrEDDo, SoFy?»…«NoN è La NEvE, è QuEsTO caZZO Di ProBLeMA.»…«Sì, pRopRio Un PRobLEmA dEL CaZZo, CaRA: chE Mi HAi ChiESTo? Ah: CoMiNCiaMO Da TuTTi QuANTI.»…«CoOOOsA??!!!...ViVy ABBiaMO iL CorAGGio Di RiUNiRLi e PaRLaRE?...
           …PaPI e Zia SaBRiNa NoN sTanNO MAi FeRMI e ViCINi pER PiU’ di TrE sEConDI, sAReBBE uN BuCO nELL’aCQUa!»…«ViENi Con Me, CaRA…NoN ho DETTO cHE intENDo diRGLieLO a VocE...»…«…mA!»…ma Viviana fu tempestiva, e prese per il braccio la sorella così si allontanarono…

           …mentre Loredana confidava ancora «Tu vorresti starmi vicino scegliendo di prenderti anche cura…di quelle che sono le mie ingenuità?...
           …vorresti impegnarti a raddrizzare le mie immaturità, le mie presunzioni? Io sento che ho un grande bisogno di uscire da queste!...
           …sento che pregiudicano il mio rapporto con il prossimo.»…«Lory, tu sei la ragazza più matura che io abbia mai conosciuto. La più umile…!...
           …
           …la più saggia, forse dovresti tu fare altrettanto con me!»…«Pfff…ma ci mancherebbe.»…«E invece sì!!...
           …
           …ascolta…
           …ascolta so che questa…esperienza, questa esperienza che hai avviato assieme a zia Sabrina…
           …quest’esperienza che è la vostra amicizia, ma anche…l’accoglimento, da parte tua, di tutti quelli che sono i suoi problemi non è sempre facile.»…«Oh, ma non è colpa sua, Billy…»…«…
           …già. Hai ragione. Non è colpa sua. Ed il fatto stesso che tu riconosca questo dimostra quanto…hai il cuore puro, e spoglio da qualsiasi genere di pregiudizio!»…«…
           …ma come si fa, dimmi?! Come si fa a provare reali pregiudizi…nei confronti di una persona che soffre, di una persona prigioniera della propria mente?!...
           …è una cosa contro la natura stessa, sarebbe come…come discriminare noi stessi!...
           …ed io detesto le persone che discriminano. Non le ho mai sopportate. Se viviamo affogati nelle difficoltà e nell’incomprensione è proprio per il rifiuto a volte di capire proprio ciò che è più ovvio, ciò che ci…!!...che ci viene dimostrato sotto il naso, ma neanche a farlo apposta ci rifiutiamo di vederlo e…e…!!...
           …ecco, ci risiamo. Ricomincio! La…”donna-perfezione” è tornata a gestire le sue eroiche arringhe, alright!»…«…non essere ironica con te stessa. Tu conosci molto bene il mondo della parola, del dialogo…»…«Uhm uhm, troppo bene…!...»…«No…bene al modo giusto. Vuoi che ti faccia un esempio? Vuoi che ti paragoni a qualcuno nel tuo saperlo gestire? Bene! Allora…
            …lascia che ti paragoni a tua madre! Lei era una giornalista…
            …
            …ma soprattutto, era una donna che si è fatta amare da tutti noi per quello che valeva. Tu pensi che forse di essere da meno di lei?»…«…
            …debbo essere sincera…?»…«…uhmmm…!!...no se questo fosse un “sì” grosso come una casa, poiché sbaglieresti!»…«Billy…»…«Tu Loredana sei la persona ideale per chi cerca…
           …un’amica…una guida, e zia Sabrina è la persona ideale altrettanto per ricoprire il ruolo di chi può trarre il più profondo beneficio dal tuo aiuto.»…«Ma io…»…«So che lei non lo riconosce. Cosa credi? Lo ha fatto tante volte con noi, io, mamma, Pierpaola…abbiamo tutti cercato a nostro modo di accostarci alle sue testardaggini, alle sue fobie. Però la gran parte delle volte ci ha detto che non avremmo potuto capirle, figurati! Per lei noi nuotavamo sempre nell’oro anche nei momenti peggiori, la sola a soffrire era lei…!...
            …non che…non che questo non fosse vero. Lei soffriva. E soffre molto, anche adesso. E’ prigioniera di se stessa, c’è un carcere interiore nel suo cuore. Però una cosa posso dirtela. Io, come l’ho vista…parlare, accostarsi a te, non l’ho mai vista altre volte. Con nessuna persona, nemmeno con noi della sua famiglia.»…«…dici davvero…?»…«…sì, Lory…»…«…
           …
           …non è vero che lei non lo riconosce. A volte mi ha detto cose bellissime, mi ha detto che eravamo grandi amiche. Figurati, delle volte persino che ero una specie di “angelo custode” per lei. Pfff…ti immagini, io angelo custode?»…«…cosa ci sarebbe di male…?...a parte…
           …a parte questo ambiguo suono che mi fa pensarti fin troppo inconcreta, quando io…ehi, io ho un bisogno di te da matti!»…al che lei sentì tutto quell’amore forse sgravare una parte, una parte vasta del suo animo, e si volse respirando e sussurrando…«…grazie Billy, per dirmi queste cose…»…e lui abbracciandola «…noi abbiamo tutti bisogno di te…
           …tu sei grande…ed io…sono sicuro che voi due andrete lontano. Molto lontano. Ci vuole solo pazienza. E molta…
           …
           …ma come il fatto di Nigel, e del regno di Glenhaven…anche questo non è un problema vostro solamente. E’ di tutti noi…»…
           …grazie a quelle parole la ragazza sentì nuovo coraggio nel cuore, e tornò ad accennare un sorriso mentre Bill le rivelava «…io sono sicuro che tua madre da dove ti sta guardando ora è molto contenta, e orgogliosa di te…»…«…lo spero…»…sussurrò lei asciugandosi una lacrima, ripetendo ancora «…lo spero…»...e rivolgendo un bacio nell’aria a sua madre…

           …

           …mentre in un luogo buio dove regnava un silenzio tombale, un viso pallido cercava senza sosta uno spiraglio di speranza, ma era arduo scovarlo…
           …l’unica luce di cui poté godere, anche se non era rincuorante, fu quella degli occhi della creatura che scivolò dietro di lei facendola sussultare «Uhmuhmuhm…!...
           …tieni: mangia, mia stimata e silenziosa ospite.»…porgendole un piatto con del cibo «Mangia…!...
           …oppure ti ammalerai e spirerai senza che io abbia alzato un dito su di te. Sarebbe ironico, non trovi…?»…ed avanzò oltre la disarmata prigioniera, mostrando all’opposto di questa molta sicurezza di sé «Uhmuhmuhm!...
           …non posso permettere che ti accada qualcosa! No: tutt’altro, mi servi viva. “Marilena”…deve vederti! Ed io di nascosto ho bisogno di accertare la sua reazione! Sì…!...
           …
           …debbo capire se veramente, scoprendoti ancora in circolazione, sentirà il mondo intero rovesciarlesi addosso con impeto e violenza, frantumando tutti i suoi piani molto accuratamente congegnati. Solo così…!...
           …
           …già, solo così avrò la prova…
           …
           …la prova che…
           …
           …che “Marilena” è…
           …!...»…ma quel pensiero la portava ad abbassare il capo incerta, timorosa…per poi risorgere ostentando spavalderia «Ah! Ma questo a te non deve interessare!»…
            …mentre Erminia si sfiorava le labbra…interrogandosi in segreto sul significato delle parole della creatura…
            …la creatura che si girava, e le ribadiva «Mangia, ti ho detto di mangiare! Ascolta…!!...
            …intendi bene che non ti permetterò, in alcun modo, di morire…!!...uhm…?...di…sfuggire gettandoti negli inferi al mio dominio, ora il tuo destino è in mio possesso, mettitelo bene in testa!...
           …ogni…tuo alito, ogni tuo respiro ed istante di esistenza avrà luogo poiché a me potrà recare qualche vantaggio, siamo intesi?!»…
           …Erminia indietreggiò con la paura negli occhi…o forse vi era anche pena…
           …ed anche se con difficoltà, provò ad assaggiare qualcosa di quanto offertole…«…perché mi guardi così…?...
           …uhm? Ti ho fatto una domanda!! Ti ho chiesto perché mi fissi!! Ti faccio pena?! Rispondi!! Ti suscito compassione?! Perché?!»…
           …ma Erminia non aveva voce per rispondere, solo uno sguardo attonito…che tentava freneticamente di smentire…
           …«…mi vedi debole. Smarrita. Alla disperata ricerca di una risposta per la mia vita. Ebbene…!...
           …lo sono. Lo sono, sì. Ma per il momento. E questa risposta…la sto cercando, il vero atto di codardia sarebbe rifiutarsi di farlo, non trovi…?»…
           …Erminia la scrutava…mentre Reflexia si sedeva nell’aria…poi si innalzava, piroettava, atterrava e tornava in volo…
           …sembrava non trovare pace nelle sue acrobazie…
           …e nel frattempo raccontava «Io non desidero sottrarmi a quanto mi attende in fondo alla strada. No…!...oramai…
           …ho capito che non voglio, un tempo forse avrei desiderato, sì, rifugiarmi nell’autoconvinzione di un qualcosa che non era, tanto per non confrontarmi con i turbamenti dell’anima che ne sarebbero scaturiti. Ora però è diverso…!...»…e si volse verso la prigioniera «…mi era stato detto di non seguire l’amore! Di non fidarmi!...
           …ma io ho scelto di farlo ugualmente. Ho scelto invece di lasciarmi condurre dalla sua prodigiosa…e misteriosa forza, allettante ancor più delle mille magie che in questo tempo hanno iniziato a dare i primi frutti…
           …uhmuhmuhmuhm…! Mentre nel nostro futuro…
           …lo vedi tu stessa…
           …PROLIFERANO…
           …
           …ed anche l’amore credo che abbia assunto nuovi linguaggi. Sì! Ogni era ha avuto le sue parole affinché fosse dichiarato. Tutto questo caleidoscopio…
           …ahhh…
           …mi affascina maledettamente, e al contempo, convincendomi che io sono una parte di questo tutto malgrado quello che CHIUNQUE possa avere da obiettare…uhm?...
            …
            …mi dà la forza di tentare di prendere le redini della mia vita. Sono stufa di esistere ai margini, di guardare gli esseri umani…nascere, crescere, amare, attraversare il loro tempo, e poi morire e da lì viaggiare chissà dove, e ancora, ancora, fino ad installarsi nei più remoti meandri dell’infinito…!...
            …e lì trovare una casa, mentre io, sempre al buio! Il buio che vedi! Sola! Senza una vita, senza un destino! Li osservo…
            …interrogandomi…per giorni, giorni…
            …
            …io non ho un tempo di appartenenza…
            …
            …io potendo comprendere e parlare tutte le lingue non ne ho una che sia mia veramente. Io…
            …
            …io finora è come se non esistessi. Come se mai fossi esistita. Non lo trovi strano…?...
            …fossi…
            …l’ultima, la più insignificante creatura agli angoli del mondo. Senza poteri, dalle dimensioni…impercettibili!...
            …
            …ci credi? Se voi esseri umani solamente camminando potete...
            …PESTARE…
            …
            …e porre fine all’esistenza di miliardi di esseri più piccoli di voi, come le formiche!!...
            …
            …quante…altre potrei ucciderne io, con i poteri che trovo a giacere nelle mie mani, e di cui posso disporre quando e come voglio?! Eh?! Rispondi!!...
            …cosa potrei arrivare a fare?! Io potrei…potrei addirittura decidere di porre fine all’esistenza delle formiche!! Potrei disintegrarle ad un solo mio gesto!!!...
           …
           …sono molto più potente…di qualunque altro essere umano possente…ricco…in buona salute…!...
           …
           …io sono più potente…»…affermava…osservando le sue mani grandi, artigliate, eleganti e fosforescenti come lei…
           …mentre Erminia la ascoltava…e la contemplava con un sentimento speciale dipinto nei suoi occhi un po’ tristi, afflitti…
           …sembrava nutrire compassione per quella creatura che ora affermava «…ma a volte mi sembra di sentire…
           …
           …ahh!!...che persino una formica…
           …persino una di loro, la più piccola…
           …ha avuto un’esistenza…
           …con un senso…ed un destino più definito del mio. Capisci?!...
           …
           …
           …io mi sono stancata. Mi sono stancata di essere questo…»…e svolazzando più vicina all’altra, le confessò «Io voglio…cominciare a esistere…!!...»…mentre i suoi occhi luccicavano di un bagliore minaccioso «…
           …e per farlo desidero scoprire ogni segreto correlato alla mia origine, così che io possa afferrarne le redini per non lasciarle mai più andare questa volta. Mi hai capita bene?...!!»…scandì Reflexia, avvicinando i suoi artigli al collo di Erminia…
           …costei tremò…ma poi la creatura si volse bruscamente, e si allontanò di nuovo «Tanto per cominciare dei segreti giacciono qui, in questo luogo dove ci troviamo entrambe!...
           …tu ne hai mai udito parlare…?»…
           …Erminia restò immobile ed incerta…
           …e Reflexia accennò un sorriso «Questo luogo è correlato molto strettamente ad una persona che entrambe conosciamo. E tu hai certamente capito…
           …di chi io stia parlando, non è così…?»…Erminia ebbe un sussulto interiore, e Reflexia rise «Uhmuhmuhm! Come non capirlo…!...
           …lo si legge dai miei occhi…
           …che mi riferisco all’unico, al solo essere umano che è stato in grado di rubarmi il cuore…
           …!!!...»...pronunciò con tono attraversato da passione…
           …Erminia realizzò…e questo accrebbe il suo timore…

           …

           …Nigel era ancora assorto nelle riflessioni quando sentì qualcuno che «Nigel…!...piccolino…!»…scivolava come una dolce “serpentina” accanto a lui mettendoglisi sottobraccio «Zia Barbara! S-Sta-Stavo…!»…«Uhmuhmuhm, stavi pensando a Juliet e che c’è di male: è la tua fidanzatina…!»…carezzandogli la testa, e lui «N-No…! Sta-stavo pensando, i-il regno…!»…«Ohhhhhh, ma che bravo il nostro cavaliere…! Uhm! Un barone coi fiocchi: senti un pochettino adesso ci vuoi venire con zia Barbara? Sì sì lo so, uno non sono Juliet e due forse ti metto in imbarazzo con tutti questi baci visto che mi rivolgo non ad uno a caso, ma nientemeno che al signore di quel bel castellone…!»...
           …ed il ragazzo per metà arrossiva…per metà si interrogava con un po’ di timore sulle sorti del suo regno, mentre la sua zia acquisita del futuro gli diceva «Ci vuoi venire perché senti, piccolino, noi…uhm, ecco, come dire…! Uhmuhmuhm! Nun me vengono le parole, su ‘ste cose so’ ‘n vero disastro…!...senti: io, Pierpaola, Billy, tutti quanti avremmo come dire un pochettino poco così bisogno del tuo aiuto! Uhmuhmuhmuhm!»…e lui assunse subito sguardo allarmato, forse temendo un attacco nemico ma Barbara «No, niente panico: è solo che vedi piccolo noi dovremmo un attimino organizzarci sulle nostre…identità di copertura! Sai cosa vuol dire…?»…e Nigel rifletté in proposito…
           …Barbara definì «Io credo ci serva un po’ un aiutino da parte tua nel decidere le nostre identità medievali: ecco, uhm vedi…noi adesso andremo a stare in un castello avremo gli occhi di tutti i tuoi contemporanei puntati addosso a noi ci fa piacere non vediamo l’ora di conoscerli perché siamo sicuri siano gente tanto, tanto simpatica e carina come te però noi veniamo dal futuro…! E se ci impiastricciamo con cose che loro poverini perché non avevano la magia non possono capire finisce che ci rendiamo antipatici, e soprattutto…!...
           …finisce che facciamo fare una brutta-brutta figura a Vincent che che amore è stato tanto carino a trarci in salvo ieri e portarci qui. Uhm…no? Non pensi in fondo anche lui si è fatto l’idea che siamo stranieri e vorrebbe che ci presentassimo ma noi…uhmuhmuhm! Se je raccontamo veramente la storia com’è a quello je sale la pressione, già c’ha ‘na certa età! Eheheh!»…al che Nigel la guardò improvvisamente consapevole «D-Dobbiamo…!...
           …d-de…!...decidere…!»…«Braaaaaaavo smack! Piccolo mio, ero certa che avresti capito e ci avresti aiutati. Seeenti, senti tu sei un barone quindi per te tutte queste cose complicatissime come…titoli, epiteti d’onooore, cavaliere qua, bella principessa dai capelli biondi di là, per te sono tutte cose…all’ordine del giorno, no? Le mastichi come il pane quotidiano quindi…uhmmm…lo faresti? Per zia Barbara, che ti vuole tanto bene, trasformarci tutti in cavalieri, dame & principesse così Vincent non si arrabbia non lo facciamo sfigurare e magari giusto che c’è non ci scopre nemmeno…?...
           …uhmmmmmm! A tutti noi che siamo tanto birichini, e non gli abbiamo detto di non venire dalle terre a est ma di avere…pluf! Saltato semplicemente il portale perché non resistevamo più a stare senza la tua compagnia, dolcettino…!...»…con sorrisetto e moine super-invitanti…
           …non ci si poteva rifiutare, Nigel si guardò attorno e poi le chiese «D-Dove sono gli altri?!»…

           …mentre Sofia e Viviana li contemplavano in lontananza «UhMmM, E-EhM…ViVy hAi BiSOGNo D’AiUtO? CoN quEL bIGLieTTinO…?...
           …In QueST’eRA DeL cAVOlo CerCHi CaRTa e PEnnA e sBaTTi COnTrO uN mURo…!»…«OhHHhHH, cHe Mi FrEGa CaRA: Ho poRTaTO uNA SCaTOLa DI PEnnARELLi Da CaSA, SAi CosA Mi iNTeRESsa DELLe uSanZE aRReTRaTE! EcCO!»…«OhHHHhh!...
           …mA ViVy!!! E’ uN’IdEA GeNiALE!!!...
           …SCRiVeRE sULLe BEnDE di EZiO!»…il cui bianco “completino” era stato ora arricchito dalla scritta: —I veRI GeNiTORi Di SiR NiGEL MUrRoW sONO LUca “pApI” CaLAnDRIn E “zIA” SABrINa TorREaLBA
           «E oRA sORELLinA ComE Ci ACceRTeREMO chE Si SCopRA la VERitA’?»…«ShHHH, NiENTe pANicO SoFy: DoBBIaMO ESSeRE LUciDE, DoBBiaMO MettERE EzIO iN uN PUntO iN CuI poSSA eSSERe VIstO: pER iL MOmeNTo…PRenDiLo, VIENi, DOBBiAMo sTABiLiRE La COLLocAZionE!»…«…vA bENE…»…fece la dolce bambina ed afferrò la mummia per un lembo di benda, trascinandola con sé…

           …ben presto furono tutti attorno a Nigel, Snake affermava «Uhm, certo che suona: da “Bill” a “Sir William” è credibile come pochi!»…ed il ragazzo direttamente interessato «Sì sì, alquanto! Io sono dunque un cavaliere conosciuto…dove mi hai conosciuto, Nigel? A-Allora abbiamo detto: ad est!»…«Yes-sì!»…rispose il giovane barone un po’ teso ma volenteroso in quel lavoro di definizione & ricapitolaggio «Amico del padre!»…ribadì Snake, e Bill prontamente «Giusto!»…«Eh!»…esortò Pierpaola a continuare e Barbara «Discendente da una famiglia nobiliare di queste terre ad est a-amici del padre di Nigel! Uhm? Del papà del nostro…»…«De Matty.»…specificò Sabrina, e Barbara «Sì, e…!...eh sì perché scusa! E’ credibile!! Dopo tutto, perché non poteva avere amici? Eh, amici anche stranieri, del resto lui era un uomo importante!!»…Bill «Tu non hai mai parlato a Vincent di queste conoscenze e nemmeno tuo padre l’ha fatto poiché era uno strettissimo segreto di famiglia: te lo tramandò poco prima di morire…»…e Nigel «Uhm…s-sì! Sì! E gli altri?...!»…volle affrettarsi a stabilire, Barbara accostandosi a Bill «Gli altri! Gli altri, allora! Io…tua mamma, giustamente aho’ del resto che so’? “Lady…Barbara”, uhmuhmuhm! E c’ho pure gusto aho’ notare l’accento inglesizzato “Lady BaRbaRa”…!»…e Sabrina «Pffff! Aho’, ‘n se po’ senti’!»…«Eheheh…la cucciola…
           …a lei danno fastidio tutte le cose che non la riguardano…»…commentò Stelvio ma Sabrina si girava «Perché devi dire così?! Ecco!! Perché tu mi consideri un’egocentrica, una che vuole stare sempre al centro dell’attenzione!!»…con commento di Luca «Aufh! Beh…! Beh su questo alla mummia numero due anzi numero uno non si può dare torto! M-Ma…ma che gli è successo in testa?! Mi sembra che manchi qualcosa, correggetemi se sbaglio!»…«La cucciola si arrabbia…»…fece Stelvio, e lei «A parte che sei…bbbrutto quanto mai che ‘n te se po’ guarda’ senza corna! Io…io quasi quasi rivado in fondo al pozzo e te le riprendo, te le riattacco sulla testa perché così fai schifo, sembri, sembri…sembri uno che j’hanno tagliato le corna e je l’hanno gettate via, inguardabile!»…«Eheheh…cucciola…oggi non ci si può proprio ragionare con te…»…esprimeva con il sorrisetto melenso che sempre lo contraddistingueva, e lei «Aho’, a Stelviooo!!!»…ma Barbara fece «Ohi, pianooo!!!...dai, che poi arriva Vincent e so’ cavoli amari se s’accorge!»…«Dai, DAI!»…fece Pierpaola seguita dal «Cra!»…e ancora lei «Sentiamo Nigel che altri ruoli ha definito per noi! Eh? Sentiamo!»…ed il ragazzo, che era in apprensione e voleva assolutamente chiarire «Lei! L-Lei allora, m-mamma Sabry! L-Lei…!»…mentre Juliet «Nigel, tranquillo, ora stabiliamo tutto.»…«S-Sì! L-Lei…!»…faceva lui confondendosi un po’ con quella pergamena sulla quale aveva appuntato nomi e ruoli e che gli scivolava di mano e si srotolava «Sembro io al primo giorno di lavoro con tutto il protocollo delle cose da fare.»…descriveva Luca «U-Uguale, lui un po’ meno nevrastenico di me! Ma io pure guardavo i fogli, guardavo la gente e non mi ricordavo cosa dovevo dire e riguardavo i fogli e mi cascavano tutti! Eh…ehhh, bei tempi! Ora comincia pure per lui la maratona del lavoro!»…«M-Mamma Sabry! A-Ascolta!»…«Dimme Matty, io chi so’ allora? Eh? So ‘na…che so ‘n cavaliere? Me tajo io capelli e faccio er maschio, tanto so’ grezza talmente che non me riconosce nessuno come donna!»…ma Barbara «No, eh! No, ora…ora non cominciamo con “io voglio essere tizio”, “io voglio essere caio” perché non è un gioco, eh!»…«Eh? Ma chi te sta a di’ niente, Barbara!»…«No no dai Sabrina veramente adesso…! Su, dai che Nigel sta facendo uno sforzo grande ad assegnare i ruoli a tutti, tu sei mia sorella!»…con coro «Ooooh!»…di tutti, e Sabrina «Beeeh?! Che è, che novità! Perché la devi buttare sui legami familiari adesso, addirittura?!»…«Ooo, aaa’ cosaaa!»…fece Pierpaola un po’ spiccia seguita dal «Cra!» e da Barbara «Nooo! Te sto a di’ che sei mia sorella nel senso…pure sotto copertura!»…«Aaaaah! Beh dillo allora!» e Barbara «Lo sto dicendo: tu sei mia sorella, Lady…Lady Cyprin abbiamo deciso.»…«Eeeh?!»…«Dai!!! E’ un nome carino, c’ha…c’ha qualche vaga assonanza col tuo!»…«Com’è? Cyprin? ‘n me piace Cyprin!»…«Dai…la cucciola ha un secondo nome…eheheh…!...»…al che lei si volse un po’ indispettita e fece «Che nome gli avete dato a Stelviuccio?! Eh? Che j’avete dato, come l’avete chiamato er…CORNUTO, il PANTOFOLAIO!»…e Luca si accodò «Vada per questi!! Il primo specialmente!!»…ma Bill richiamò tutti «Un attimo! Un attimo per favore, calmi!»…e Nigel definì leggendolo dalla pergamena «L-Lui…!...c-con…lei! L-Loro due…mo-mogl-»…e Barbara alluse a Stelvio e a Sabrina «E’ tuo marito.»…e questa «EEEH?!»…ed anche Luca «EEEEH?! E-EHM!!! Cof-cof!!!...ahhh, l’aria viziata che c’è qui: com’è questa storia?! Scu-scusate non ho capito, è che io con l’inglese mi ritrovo un po’ arrugginito di recente!»…ma Barbara «Nessuno ha parlato qui inglese, Luca! Eheheh!»…«Co-come nessuno ha parlato inglese?!»…si guardò attorno Luca spiazzato, ma Sabrina protestava «No cioè io dovrei esse la moje de Stelviuccio?! Io e lui dovemo esse sposati, perché?! Eh?! Perché dobbiamo essere sposati?!»…«Ehhhh…la cucciola mogliettina…»…«Io non vojo esse sposata.»…e Barbara definì «L’alternativa è Luca.»…al che lui sussultò «C-COME?!»…e Sabrina «Eh?! Che hai detto, Ba’?!»…e Pierpaola «AHO’!!! Aaaaah, certo so’ dure le teste!! Allora: te poi sceje l’esse sposata co’ uno dei due!! C’avemo dei maschi, no? In giro!! Eh?! Noi per non farte fa’ la zitella come sapevamo che poi non volevi perché ce facevi due palle così “aho’ so’ zitella so’ zitella” noi t’avemo messo l’opportunità di scegliere! Sacrificarme me sacrifico io, la zitella la faccio io che sono una cugina vostra!»…«Cra!»…«Capito?! Siamo cugine, noi du-noi…tre, perché c’è pure Barbara! Barbara è sposata con Snake che qui recupera il suo nomeee…il suo nome passato!»…e costui «Vale a dire…oooo’, SSSTEPHEN!»…con Loredana che faceva eco «Oh, great!»…e ancora Pierpaola «Te, puoi sceglie! O Stelvio, che l’hai voluto porta’ te! O Luca! Quale scegli?!...
          …però ‘na cosa entro giorno perché fra pochissimo arriva Vincent e dovemo parti’, decidi! O Stelvio o Luca! Chi scegli?!»…e mentre Nigel era sempre più incerto con quella pergamena in mano, Barbara suggerì «Veramente…veramente sarebbe da pensare al fatto che Luca ha le sue bambine con sé! Se…se si potesse fare, e se Sofiettina e Vivianuccia fossero d’accordo naturalmente si potrebbero mischiare le acque facendo credere che voi due siete sposati, eh Sabri’, seguimi.»…«Eh. Che è?»…«Dicevo…voi due sposati e Sofia e Viviana figlie vostre? Tu e Luca, intendo?»…
           …al che le due bambine «IHhHHhHHh!!!»…sussultarono «SoFy! HaI sENTItO?!»…«…CLAMOrOsO, ViVy…
           …!!!...»…e si strinsero per mano per smaltire la tensione di quel gorgo di equivoci che le stava inghiottendo, ma Sabrina, che era rimasta con sguardo a dir poco sconvolto ed eguagliato solo da quello di Luca, mormorò «…no…mejo Stelviuccio. Io preferisco sta’ con lui…»…al che Luca tagliò corto «Meglio! Meglio meglio meglio così era una soluzio-una soluzione troppo complessa, poi…poi poteva portare delle contraddizioni, se ci tradivamo erano guai per cui…meglio, meglio fatto così stacci con lui!»…e Bill «Allora però le figlie di Luca come le sistemiamo?...
           …dovranno pure essere le bambine di qualcuno.»…e mentre Nigel si portava la mano alla fronte in ansia crescente, Barbara «…! Possono essere figlie tue e di Lory!»…al che Bill guardò la sua ragazza che subito affermò «Io ci sto!»…«Luca?»…domandò il ragazzo, e questi «Meglio, meglio che è andata cos-EH?! Ah! Ah s-sì lo-loro figlie vostre va bene bambine a voi vi va di essere figlie di zio Billy alias…Sir…William se non mi sbaglio!»…«Esatto!»…rispose lui, e Luca «E di…di Loredana che qui diventa…!»…«Lady Hermione…!»…precisò lei, affermando «…è l’unica occasione che ho per utilizzare il nome di mia madre.»…e Barbara «Bene! Mi sembra un’ottima idea! Allora…chi è rimasto?»…e Nigel subito ripiombò sulla pergamena, scorrendola col dito e…
           …il nome restante lo portò a volgersi verso Juliet, che trovò subito dietro di lui e ben propensa ad accettare la sfida «Io non ho necessità di mutare il mio nome, Juliet può andare molto bene. Senti, Barbara! Bill, se siete d’accordo…ed anche tu, Snake! Io…io potrei essere una tua sorella minore, Bill.»…ed il ragazzo «Uhm? Ah…già, perché no!»…e sempre lei «Voi due, Snake, Barbara, voi potreste essere genitori miei e di Bill-William, cosa vi sembra?»…e Barbara «Per me va bene!! Molto volentieri!!»…con Pierpaola che faceva eco «Ottima idea! Ottima così…»…«Cra!»…«Così si…si mescolano molte cose senza problemi!»…e Luca «Fiùùù! Meno male, Juliet ha colto la palla al balzo o finiva dritta diritta a fare la figlia di quegli altri due!»…indicando Sabrina che ancora non si capacitava delle corna de-cornate di Stelvio, e toccava e mucinava là dove era rimasto il moncone «Sarebbe stata una vera barbarie: voi cucciole cosa ne pensate? Cucciole? Eh, ma? Ma che avete da questa mattina che siete strane, taciturne, avete sbalzi d’umore?»…«N-NOi…!»…«NieNTE, PaPi!»…«Non vi sarete offese perché avete pensato che vi sgridavo per quella storia dell’acqua fredda!»…«SchERZi, PaPi: nOi…»…«Cosa avete? Cosa nascondete? Mmmm, mamma! Povero Ezio, così spinto su di te Sofiettina poi si soffoca, io ti avverto!»…«PaPi, NoN mE nE pARLaRE! E’ Un MAmMMOne, IO GLiELO diCO sEMPRE!! Se Mi ConTinUERà a STaRE CosI’ ATTaCCaTo NON diVENTeRà MAi GRaNDE e ForTE!»…«M-Ma! MA aBBIaMO LEtTo iN uN LIbRO di PSiCoLOGia Che NOsTro MaLgRADO TaLE pRoCESSo di SVeZZaMENTO Va PRaTiCaTO GRaDUALmENTe, FiGURiaMOCi ChE La pOSTa IN GioCO è ALta, CoN unA COsì ElevaTA PErCenTUaLE di MUmMiE DeVIAte ChE Ci RiTRoViAmo Nel NOsTRo SECoLO…!»…«Ah…! Ahhh, avete letto così? L’avete scoperto? Allora va, dai! Lascialo così che poi altrimenti potrebbe risentirne nella crescita, eh! Vai, fate bene voi…meno male che siete brave mamme!...
           …qua di brave mamme ce n’è sempre bisogno!»…esclamò lui tornando alla divisione dei ruoli, senza accorgersi che le due si tenevano strette per mano…e Sofia allentava di poco la sua stretta ad Ezio rivelando la scritta sulle bende…
           …Nigel scorse la lista e Juliet gli ricordò «Manca solo Pierpaola!» al che costei, che raccolse Stellina da terra «Vieni qui, bellissima. Ahhh, sei diventata una palla di neve. Dai. Dai che ti sgrullo un po’. ALLORA…!»…risuonò eroica, ed accese il vociare che introduceva l’annuncio «La zitella!»…specificò Luca mentre Sabrina ribadiva «Quanto devi essere sempre cinico!»…«Ehhhh…questa cucciola…»…«Che vuoi tu?! Zitto!»…rimbeccò Sabrina, al che Pierpaola anteceduta dal solito «Cra!»…decretò «Io ve l’ho detto, cugina di loro due…! All’anagrafe risponderò al nome di Lady Edith…! Vai, stavolta ho voluto un nome breve per fare contrasto col mio solito, che è lungo! Ehi, Stellina: cosa c’è?»…«Cra! Padroncina!»…«Ehm ehm! Lady Edith ho appena detto, Max!!!»…«E LADY…QUELLO CHE DIAMINE VUOI, CRA!! VEDIAMO SE DEVI PROTESTARE ANCHE SUL NOME, STA ARRIVANDO VINCENT!»…e questa «Ihm!!! Oh mamma!!!»…e Barbara «Su su!! Chiudete tutto, sparpagliatevi!! Nigel!! Nigel, la pergamena!!»…ed il ragazzino restò spiazzato girandosi freneticamente e non sapendo cosa farci «Gettala nel pozzo!» suggerì Sabrina, ed il ragazzo…
           …seppur un po’ reticente, eseguì tale gesto…
           …il loro inganno extra-temporale precipitò nell’acqua gelida affinché questa potesse nasconderlo, e Pierpaola andò incontro al possente cavaliere «…ebbene. Avevi detto…che desideravi conoscerci, no?!»…
           …lui la scrutò con penetrante serietà...
           …mentre Nigel e tutti gli altri attendevano sul retro col fiato sospeso, e Sabrina mormorava «Ihhh!!!...ma così? Proprio…diretto, lo affronta apertamente?»…«…eh…»…alzò le spalle Barbara, continuando «…se Pierpaola lo ritiene opportuno…
           …forse reputa che questo sia l’unico modo…»…
           …e appunto Pierpaola specificava «Noi crediamo altrettanto sia giunto il momento di chiamarci mediante il nostro nome! Questo…faciliterà di molto il cammino che stiamo per avviare!»…
           …lui era grande e massiccio…
           …ma lei aveva coraggio ed uno sguardo di determinazione in grado di tenergli testa, di fronte al quale «…c-…cra?...!»…anche il più temerario dei corvi si faceva timido…

           …

           …Reflexia intanto illustrava…accendendo con un semplice gesto di mano la fiamma rosa sulle candele di quella cappella «In questo luogo la gente sostiene attraverso…leggende, e voci di corridoio, che la famiglia Murrow, da cui discende il ragazzo da me amato, Nigel…
           …
           …abbia nascosto un gioiello dai poteri sensazionali!...
           …una pietra che sembra aver l’aspetto di una scheggia sfaldatasi dalla luna e piovuta sul mondo per aiutare i terrestri, per conferir loro almeno una possibilità di sopravvivenza, di fronte ai possenti poteri delle creature superiori!»…
           …Erminia ascoltava col fiato sospeso…e le parole della creatura sembravano chiamare un qualcosa di indecifrabile celato nel suo animo, sembravano invitarla a seguirle…
           …«Hai vissuto qui…!...
           …ti è mai giunta voce di questo miracolo?...!»…domandava Reflexia con accenti di sfida nel tono, avanzando elegantemente verso la sua prigioniera «…
           …dicevano…
           …cose ambigue. Non ho potuto fare a meno di udir parlare proprio di me. E di mia madre. Sono state nominate le creature del tempo. Noi…
           …tu lo sai, non temiamo nulla. Ma qualcuno sembra abbia azzardato l’ipotesi che tale gioiello potesse neutralizzarci. Tutto questo…
           …smarrisce le sue fondamenta in un mare di assurdo, i cui ceppi è impossibile recuperare, nel caos rappresentato da un’era in cui la fantasia era così coatta…!...
           …tanto…prigioniera da divenire indomabile, in quei rari momenti in cui gli uomini decidono di lasciar andare i tabù, e concedersi alle più allettanti tentazioni…!...
           …tra cui più fra tutte…!...»…dichiarava con un lampo negli occhi, sfiorando con i suoi artigli la prigioniera «…!!...
           …muoversi oltre le incognite della vita!! Scoprire quanto celato!! In fondo sto scoprendo di avere molto più di umano nel cuore di quanto io stessa credessi: ma non me ne faccio un problema!...
           …credevo gli umani fossero solo spazzatura, creature inferiori ma in realtà debbo ricredermi! Non…è la loro natura a confinarli in una dimensione misera e negante qualsiasi prospettiva: sono le loro scelte. Avere anche solo una goccia di natura umana nel cuore è una benedizione se si raccoglie poi l’impegno di compiere le scelte più convenienti affinché il giacimento in nostro possesso possa fruttare! Ed è quello che io intendo fare!...»…esclamò, stringendo un pugno di determinazione e volgendo le spalle ad Erminia…che a stento cercava di protendersi…e di ritrovare quello sguardo luminoso…
           …«Io voglio alimentare la mia parte umana affinché mi conceda di essere libera. Ma per essere libera realmente ho bisogno di svelare il mistero!...
           …debbo sapere la verità…riguardo al mio sangue. Dimmi, ora, mia prigioniera…
           …
           …tu hai note le tue origini? Tu…
           …conosci e controlli…tutti coloro che dividono con te il medesimo sangue?...!...
           …tu hai una vita che gode della luce della verità? Rispondi…
           …io te l’ho detto, non voglio farti del male, non voglio la tua morte…
           …voglio solo…conoscere maggiormente voi umani…
           …
             …tu, fuggiasca…potresti dire di sapere tutto…
             …TUTTO…ciò che ruota attorno alla tua esistenza…?»…chiedeva con tono tentatore…scorrendo l’artiglio lievemente sul braccio di Erminia…
             …Erminia, la quale socchiudeva gli occhi e pensava “…io ignoro che destino abbia avuto il figlio che Norwena tanti anni fa scambiò con la mia Loredana. Il figlio mio…
           …e di Saverio…
           …!!...”

           …Saverio che nel frattempo, nascosto dietro la casa e dietro il suo elmo da cavaliere, osservava e realizzava “Ma…!!...
           …se ne stanno andando, stanno partendo!!”   …muovendosi furtivamente più avanti, e definendo “Debbo seguirli: la loro meta è il feudo dove voleva condurli Vincent, ho bisogno di mischiarmi anch’io alla massa ed eseguire le indagini a proposito di quel luogo nascosto, è urgentissimo…!”   …e così sgattaiolò…

           …mentre Reflexia «Uhmmmm…!...
           …ahahah! Non c’è dubbio!»…se la rideva soddisfatta, mentre Erminia la guardava attonita…
           …«I tuoi occhi ti tradiscono, fuggiasca dei tempi. Tu sei sicuramente come me vittima di un segreto che ti consuma il cuore. Già…già, fin troppe volte hai cercato di ricomporre pezzi…disordinati, caotici! Ma più ti impegnavi più essi prendevano forme assurde, e alla fine tristezza e sconforto hanno avuto il sopravvento! Spero…!...
            …spero vivamente che non sia a causa nostra, di noi creature del tempo, se ora soffri così tanto. Uhmuhmuhm…!...
           …pensare che forse è vicinissimo a te il manufatto che potrebbe permetterti di liquidarmi, di spazzarmi via!»…ed Erminia sussultò, mentre Reflexia illustrava «Sai! Ti chiederai come faccio ad essere così tranquilla, letteralmente…seduta su di una probabile bomba pronta ad esplodere. Già…
           …!...
           …è che in realtà non ho paura della pietra! Anzi, voglio saperne di più!! Come hanno fatto i familiari di Nigel ad entrare in possesso di una simile, sconfinata magia?!...
           …e cosa li ha spinti a depositarla qui…!!...
           …perché non adoperare il suo illimitato potenziale?! O forse ignoravano come si facesse?! Mah…!...
           …
           …il dubbio mi intriga. E penso che assieme alle mie origini riuscirò a definire anche quelle di Nigel, così che potremmo finalmente innalzarci, volare lontani dal passato! La pietra…
           …la sua provenienza e la vita di Nigel sono strettamente collegate, lo avverto!!...»…e si volse verso Erminia «Lui ti ha mai confidato niente?!»…
           …la donna scosse il capo timorosa, mentre la creatura si avvicinava «Ti ha mai…sussurrato qualcosa riguardo all’Opale Sacro…?»…     “…!!!”   …qualcosa nei pensieri di Erminia esplose e scintillò potente…!!!...
           “L’Opale Sacro…”   …si ripeté mentre Reflexia le carezzava il viso, ma il suo fare era serpentifero e minaccioso «Avanti, tu e lui sembravate legati da un affetto profondo, non ti ha mai parlato di una pietra…? Di una magia…?...non ti ha mai parlato di un posto simile a questo?!»…”L’Opale Sacro…
           …no, non può essere!! La stessa pietra?!”    …«…eppure deve aver pur udito qualcosa in proposito.»…”L’Opale Sacro…
           …la mia famiglia lo possedeva…
           …io lo vidi un giorno…
           …e scomparve al solo mio contatto con esso!!...
           …io…credevo si fosse smarrito, dissolto!!...
           …ma poi…Norwena…
           …lei…!!”      …e ricordò…si ricordò prigioniera, minacciata dagli artigli dell’oscura entità dalle sembianze di insetto, nella casa al mare, in quegli istanti di pericolo…
           …e quella voce aggressiva “Lo ricordi tu stessa…
           …
           …il bagliore emesso dall’Opale Sacro…gioiello che penetra nei cuori di chi vi si accosta!...
           …
           …e non muore al tempo poiché viene trasmesso di madre, in figlio…!! Eh?! Lo ricordi, non è vero?! Ci ha accecate entrambe!! Quel giorno mentre ero lì, alla sua vista, alla vista del vostro frutto dannato!!”   …”Ah!!!”  …sussultò di emozione ancora maggiore Erminia di fronte a tale ricordo…che costituiva un sospetto assurdo, sospetto che Reflexia captò appena fu nato «Tu mi nascondi qualcosa…»…mentre Erminia si ripeteva “Di madre…in figlio…!!”  ed intanto seguitava a rivedersi nelle grinfie di Norwena, e di udire le sue parole…”Aveva accolto l’Opale nel suo cuore…
           …la sua magia riempì l’atmosfera attorno a noi, reagendo alla mia presenza che avvertì all’istante!!...
           …
           …vostro figlio…
           …un pericolo…
           …la maledizione che mi aveva centrata nel mio nucleo magico, grazie al potere che liberò io non fui più la stessa!! Incapace di aprire portali da sola…
           …nient’altro che l’ombra, di qualcuno che un tempo era stato grande, forte e traboccante d’energia magica!!
           …debbo a lui, a quel bambino che mai sarebbe dovuto nascere la rovina della mia essenza magica…!!...
           …
           …uhmuhmuhm…ma i miei piani…
           …e la realizzazione dei miei sogni nemmeno lui è riuscito ad arrestarla…
           …
           …!! Ed ormai non può più farlo!! AHAHAHAHA!!! CHISSA’ DOV’E’, ADESSO!!!”    …mentre Reflexia affermava «Vorrei tanto…
           …!!...
           …poter strappare quel segreto dalla tua bocca silenziosa!!»…e lei realizzava “…Norwena!!!...
           …Norwena temeva quella pietra!! Per questo lei scambiò il mio bambino con la povera Lory…
           …
           …fu per sfuggire da un simile potere che mi separò da mio figlio!! Ma ora…?!...
           …ora cosa c’entra…?...
           …perché, perché questo luogo…? Come fa ad esservi ancora traccia dell’Opale qui, nel medioevo, se l’unico che avrebbe potuto averlo con sé nel suo corpo era…
           …!!...
           …era…”

           …si chiedeva, timorosa delle risposte…
           …mentre Nigel avanzava con gli altri, nella neve, protetto da quella cappa scura e Vincent annunciava «…Fernly non è lontana. Il cammino…
           …è ostico nella neve. Ma una volta lì potremo ricevere onori ed ospitalità da parte del signore del castello.»…e Pierpaola rispondeva «…bene!...
           …siamo grati per ciò.»…ed anche Barbara «Per noi non è un problema fare un po’ di strada. Sia-siamo molto…molto onorati di poter essere ospiti di questo feudatario! C-Che tipo è-»…ma Luca tagliò di netto la domanda «AH! AH BEH!!...sì, sì senz’altro…senz’altro sono sicuro che una volta giunti a destinazione sarà possibile operare per Glenhaven! Me lo sento…
           …sì sì, me lo sento! Ahhh…dove-dovete fidarvi, Vincent! Noi…noi come ci vedete, eheheh! Eh ad est ci insegnano il senso della famiglia, noi…noi siamo come tutta un po’ una famiglia allargata! Ehhh, viaggiamo sempre in comitiva!»…«E così…voi due sareste fratelli.»…specificò Vincent indicando Luca e Snake, quest’ultimo fece «Ehm…»…e Luca «Sì! Sì, eheheh! Fratelli…di sangue!»…
           …ma il suo tentato spirito non sembrava sollevare il serio cavaliere…il quale «Mi avete detto…Sir…Luke, se non ricordo male.»…«Io?!...preciso! Eh-Ehm, volevo dire…ricordate bene, ricordate…perfettamente. Ehehe! In gamba…!...
           …degno di voi!...pfff, ahhh ma io non so che dire a questo! Mi mette in soggezione solo con lo sguardo!»…mormorò sottovoce a Snake, e questi «…lascia stare, a chi lo dici: io mi sono allontanato dal medioevo proprio perché girava certa gente tanto presuntuosa. Non per niente, sarà un bravo diavolo, ma sembra si senta autorizzato ad insegnare a vivere alla gente ed io quelli che vogliono insegnare a vivere a me non li sopporto, credimi.»…«Giusto! Concordo appieno, io…io questo così non gli aprivo un conto manco se mi piombava in banca piegato in due, ehehe! E che ci posso fare, pure io andrò a simpatie e antipatie, però…!»…mentre Vincent indagava «Parlatemi…ancora di voi.»…ma a quel punto Nigel scattava in prima fila ed iniziava «Listen to me, Vincent…Sir Luke and Stephen his brother…»…
           …e da lì partiva un distinto e particolareggiato susseguirsi di…gesti, specificazioni, espressioni ed occhiate ammirate…
           …gesti di…promesse e garanzie…
           …tutte volte a sciogliere la neve che si annidava nello sguardo del sempre diffidente Vincent…
           …Juliet camminava e valutava la situazione “Povero Nigel…non vorrei essere nei suoi panni, ora, e vorrei tanto aiutarlo. Se la sentirà di portare avanti tutta questa messa in scena…? Sono sicuro che è molto stanco, e teso!”  …
           …così come Barbara si accostava «Edith, cugina cara…»…a Pierpaola «Bellissima…! A-Ah!»…«Ooops!»…«Eeeh…che ci vuoi fare, l’abitudine.»…«Ptsss…!!!...
           …mamma mia, però…!!!...
           …pesante…!!!»…sottolineava, alludendo a Vincent «Eh? Chi, lui? Mah…!...
           …bah, sarà l’abitudine! Pure per lui, come per noi! Ehehe!»…ed avanzò un po’, urtando proprio con il cavaliere in questione che la guardò un po’ per storto, e lei mise una mano avanti, rispondendo «…mi scuso.»…con la consueta fierezza negli occhi…
           …il cavaliere sembrava incuriosito da qualcosa…
           …mentre Luca e Snake erano pallidi e tesi, sapendo che ora il loro passato contraffatto era nelle mani del volenteroso e così raffinato Sir Murrow, che si era rivelato pronto e sorprendentemente abile nel mescolare particolari medievali ed allestire una storie credibile…
           …Sabrina si dava gli auto-schiaffi «…
           …niente. Niente da fare. Non torna. Aho’, io quando torno del futuro devo fa’ qualcosa, ‘n posso sta così. Io non ce vivo con mezza bocca insensibile, io je devo, je devo fa’ causa a quel cazzo di dentista!»…e ancora colpi, e ancora colpi «Ehehehe…la cucciola masochista…»…sottolineava Stelvio…
           …mentre Sofia seguitava ad interpellare la sua mummia “con dedica” ma Viviana le faceva cenno di nasconderla, poiché non era ancora il momento…
           …Nigel conversava…e Vincent sembrava annuire…

           …mentre Erminia realizzava “L’unico…
           …l’unico che poteva aver con sé la pietra che era scivolata nel mio cuore…!...
           …era il bambino, il figlio mio e di Stephen…!!...
           …il piccolo…
           …al quale non abbiamo avuto il tempo neanche di dare un nome! Poiché la vita ce lo strappò, in quell’incendio…!!...
            …”  …parole di Reflexia «Sono più che certa che Nigel ti ha detto qualcosa che ora vuoi tenermi nascosta, non è vero…? Uhmuhmuhm…!...
            …ma non illuderti, non illudetevi di tagliarmi fuori!! Io non sono fatta per essere esclusa così facilmente dai giochi che mi riguardano, e Nigel tuo malgrado mia cara è affare che mi coinvolge DIRETTAMENTE!!»…
           …”Nigel…
           …!!...cosa c’entra lui in tutto questo…?!...
           …come può essere collegato al gioiello…che era stato plasmato dalla mia famiglia…?!”   …«Sir Murrow, il…padre di Nigel doveva sapere molto bene quali prodigi era in grado di compiere l’Opale Sacro…!»…ed Erminia ricordò “…!!!...
             …Gerald Murrow!!!...
             …
             …fu lui…
             …!!...la sua famiglia ci attaccò…!!...
             …assediò il nostro castello!! L’incendio!!”    …ma Reflexia non si accorgeva della sua sconvolta espressione poiché le dava le spalle, e meditava fra sé «Uhmuhmuhm!...
          …sono più che certa che molto presto la voce medesima del suo passato invocherà Nigel proprio così come ha chiamato me!! E ci ritroveremo riuniti, in questo luogo…!»…volgendosi verso Erminia…«Ahahah…»…e sfiorandola nuovamente, decretando «…la resa dei conti si fa vicina, le catene del destino stanno per spezzarsi: molto presto, tutti quanti potremo cominciare una nuova vita, la nostra vera vita!! Ahahahahahah…!!!...ahah…»…
           …ma il cuore di Erminia reclamava risposta “Cosa significano questi frantumi…?...
           …!!...
           …cosa…realmente…
           …?...!...
           …!!!”  …mentre «AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!...»…le risate della creatura sovrastavano qualsiasi possibile riflessione…

           …

           …«SoFy! ViENi…»…«UhMP! CoSA C’E’ SoRELLinA?»…«ViENi: ho PENsATO aD uN MOdO PeR siSTEmARE qUELLa BenEDETTA MuMMia iN un PUNtO ViSiBiLe: seGUiMI!»…«Oh? Se LO diCI tU…»…e la maggiore prese la più piccola per mano, così sgattaiolarono, nascoste dietro i loro mantellini col cappuccio…

           …mentre nella casetta da poco lasciata, le lenzuola dei letti venivano alzate da spade luminose che reagivano di magia al contatto «…qui ha dormito qualcuno. Nemici…»…«Fantastico. Siamo sulle loro tracce.»…«E’ il caso di avvertire Sir Frederick, Lord Murrow sarà presto lieto di riavere al castello i suoi prigionieri. Non possono esser lontani…»…«Cerchiamoli!»…decretarono i soldati ipnotizzati dalla magia, magia che faceva anche luccicare i loro occhi di un bagliore innaturale ed inespressivo come la loro insulsamente ed ambiguamente aggressiva voce…
           …sicché lasciarono andare quelle lenzuola…
           …ed una cupa sfera di magia volò dalla finestra…

           …

           …la destinazione di tale incanto fluttuante si rivelò l’oscuro castello che si stagliava nel cielo medievale, circondato da nubi e saette magiche, e protetto dall’abbraccio di un drago metà reale e metà ologramma…
           …la sfera si adagiò su di una mano coperta da un guanto scuro che si protese oltre la finestra, e quando giunsero a contatto mutò in un calabrone…
           …un calabrone che sembrava aver qualcosa da comunicare a colei dalla quale tornava, e questa si volse «Uhm…!...più facile del previsto. Bene…!»…disse con un sorriso soddisfatto, rivelando «I nostri amati bersagli…non immaginano neanche che presto saranno reclamati da un intero esercito…! Già, ohhh…!...
           …chi l’avrebbe mai detto? Un vero esercito medievale, per loro che sono sempre state persone da poco…
           …uhm, il futuro non li aveva degnati di alcuna notorietà, si stupiranno nell’osservare che il passato si muove per loro…»…«Mmmm…! Io non ne sarei tanto sicuro, Norwena, scusami se ti contraddico, eh!»…ironizzava Federico-“Sir Frederick”, passeggiando per la stanza «Bill e gli altri sono affetti da un’…inguaribile ambizione, ah poi per non parlare dello stesso Sir Murrow ed è storia quello che ha combinato qui, nel medioevo! Per cui, a sentir loro, sono sempre al centro di ogni situazione e l’oggetto di ogni ricerca! Poveri loro, poveracci! Uhmuhmuhm! Questa è quella che però costerà a loro la vita, mhahahah!»…«Hai specificato all’esercito che deve ucciderli…?! Eliminarli?!»...era ansiosa di sapere Marilena, e lui «…uhm…? Ma c’eri tu, quando ho dato l’ordine!»…«Federico!...
           …forse ti scordi che qui il capo sono io!»…«Uhmf!»…«E che quando pongo una domanda…!!...
           …esigo che mi sia data una risposta spoglia da polemiche del caso!! Gli uomini sanno che cosa fare?! O non lo sanno?!»…«…
           …rilassati. Lo sanno benissimo. Ed oltre a questo siamo in contatto diretto…come tu stessa hai potuto notare.»…«Ah…!»…e la donna tornò a scrutare il calabrone nella sua mano…
           …mentre il ragazzo commentava «Tuttavia…!...
           …e qui…perdonami se metto in discussione la tua autorità! Perdonami no non ho intenzione di smentirla, ma solo di…ehm, ecco…favorirne i risultati! Io…
           …non mi trovo poi così d’accordo su queste visioni apocalittiche e totalmente ineleganti del nostro piano, vale a dire…
           …sangue, stermini di massa…cose di questo genere di cui è più appassionato mio fratello, francamente, e tu che sei una distinta signora mescolarti alle vanaglorie di un quattordicenne mi sembra un po’ uno svilimento delle tue qualità, ad essere sincero…!»…«…
           …parla più chiaramente se non ti è di disturbo!»…specificò la bionda donna-entità, infastidita dal tono “allisciante” del suo complice «Vedi…!...
           …partendo dal presupposto che puntiamo non solo alla totale cancellazione dalla faccia della terra della squadra di Nigel Murrow, cosa…figurati, allettante a dir poco, sono il primo ad esserne attratto, ma…!...
           …ma fra i progetti ci sono anche…
           …lo hai detto tu, eh! Non mi sto inventando niente: c’è lo “stanamento”, “stanaggio” come cavolo di dice…! Del tuo bel principe…! Saverio, no? E’ il suo…nome.»…«…uhm…»…mormorò Marilena, che non gradiva udirlo nominare dal ragazzo «Insomma il riportarlo allo scoperto, poiché sappiamo che è qui nel medioevo ma non sappiamo dove e in che condizioni e tu mi sembra abbia detto di imprigionarlo!»…«…continua…!...
           …vediamo fino a che punto hai fatto lavorare la tua acuta intelligenza, “Sir Frederick”…!»…«Uhmmm…! Fino ad un punto molto, molto lontano puoi giurarci: ecco insomma se lui è venuto qui è di certo per ritrovare sua figlia! Ma anche…
           …per cercare altre…”vive…o morte presenze” mi sbaglio forse?!»…«Uhm…!!...»…«Non alterarti!...lo sappiamo bene la avevamo qui in questo palazzo e ci è scappata! Ora…è più che logico o se non altro probabile che al tuo Saverio sia sorto qualche sospetto o qualcosa di più di un sospetto riguardo all’essere ancora in vita della sua bella in fuga ed ecco che magari la sta già cercando! Ma di sicuro non sa dov’è se…sono giuste le nostre prospettive relative al fatto che l’ha presa tua figlia! Reflexia…è una che sa il fatto suo ad un livello medio-discreto nell’occultare segreti, l’abbiamo visto…con la faccenda di Murrow, di Juliet, del corpo nel corpo, di tutto quel ricatto clamoroso al termine del quale siamo giunti fin qui! Ed allora ecco che emerge anche Reflexia come un altro elemento da cercare! Dunque…quindi contandoli…Saverio…!...Reflexia…!...Erminia…!...
           …il primo cerca le seconde due…!...»…«Mmm…!»…«…che sono assieme…
           …ma al contempo noi siamo anche alla ricerca della famigerata pietra, se non mi sbaglio…!»…«…uhm…sì, l’Opale Sacro.»…«Che è solo una scomodità e per disgrazia potrebbe cadere nelle mani di Bill e compagni e con questo loro potrebbero darti filo da torcere, vero?»…«…
           …!!...
           …con questo potrebbero avere quella remota speranza di un confronto maggiormente paritario con me, che altrimenti si sognerebbero di avere!! Potrei schiacciarli tutti come dei vermi se lo volessi.»…«Ma non lo hai fatto…!»…al che lei lo fulminò con lo sguardo…
           …ma Federico «Parlano i fatti, non alterarti!...
           …non lo hai fatto perché ovviamente loro avevano la pietra, povera cara non è colpa tua: era nelle loro mani, fosse stata anche una scheggia senza valore e adesso dissolta comunque ne hanno potuto misurare il potere! E ora…seguimi bene: sto per farti un calcolo-lampo! Qual è lo scopo dei nostri nemici? Beh, ora che sono finalmente in fuga di certo vorranno riprendersi il regno sottratto al bel baronetto biondo, loro…spasimano per quel criminale medievale, vai a capire i loro slanci d’affetto! E cosa serve a loro per ottenere la vittoria? La pietra…!...
           …certo, lo hai detto tu, il confronto altrimenti sarebbe del tutto sbilanciato e questo loro LO SANNO BENE…
           …!...strateghi quali sono, io li conosco!...
           …ahaha, abili nelle azioni furtive, come l’introdursi in casa d’altri, l’ho provato, sai?! L’ho sperimentato sulla MIA casa e ora non ci tengo a fare il bis con questo castello che francamente è ben più accogliente! Quindi…
           …!...
           …sicuramente ora le loro testoline laboriose stanno puntando ad un solo, ovvio traguardo e cioè…!...
           …
           …
           …oooooooooooh, rullo di tamburi! L’Opale Sacro…!...
           …già!!...
           …proprio il…malloppo roccioso dal quale è stata estratta quella scheggia! Sei…d’accordo fin qui, mia sublime sovrana…?»…
           …e Marilena avanzò, il suo sguardo era torvo, diffidente…
           …sussurrò «…quali sono i tuoi piani, in proposito…?»…«Ecco…!...
           …
           …ora pensaci bene: se li troviamo…cosa che l’esercito farà ben presto…
           …se li eliminiamo tutti…!...
           …cosa ne ricaviamo?...nient-molto!! Molto sì, vuoi mettere? Bill ed i suoi amici finalmente sbalzati via da…ahahah, qualsiasi forma di tempo, sempre augurandoci che non ci sia niente oltre la vita, ahahahaha!!!...
           …
           …ahahaha, sì, sì lo ammetto attrae assai ma…!...ma…
           …cerchiamo di essere giusto un poco così più lungimiranti: se sbologniamo proprio gli unici, su questo tempo, propensi a cercarci la pietra al posto nostro…!...
           …beh…!...
           …noi ne potremmo guadagnare solo in fatto di lavoro, consumo di uomini, spese extra, fatica, e soprattutto stress che io non ho nessunissima intenzione di provare perché ti avviso…! Ho lasciato il futuro per via dello stress, baaah! Era così insopportabile, mi lacerava i nervi, proprio come lo smog mi tartassava i polmoni invece senti qui…? Ahhhhhhhh…!...
           …aria pura…»…e si gettò bello rilassato sul letto, mentre Norwena esclamava «Finiscila di fare il cretino!!»…«Uhm?! Ma non sto facendo il cretino, Norwena cara…!...
           …ti sto soltanto illustrando le priorità: se ora ci liberiamo subito del piccolo Murrow e della sua brigata poi da dove iniziamo, come…cosa facciamo, da che punto cominciamo?...
           …il medioevo è…grande! Grande quanto il mondo anche perché…!...ad occhio è croce…!...i-il medioevo…E’ PROPRIO il mondo…!...
           …solo che il mondo di tanti anni fa rispetto a quello stesso mondo in cui scorrazzavamo fino all’altro giorno! Ma è pur sempre mondo e seguita a dare quella stessa, ahhh…!...stremante sensazione di grandezza! Io…io non ho voglia di perdere i miei giorni affacciato alla finestra come una povera fanciulla in attesa del suo amato in ritorno…!...
           …mentre cerco di scorgere all’orizzonte il miraggio dei miei uomini che finalmente hanno trovato la pietra, noooo! Non so tu ma io mi rifiuto! Preferisco che anziché le zucche vuote dei nostri soldati opportunamente assoggettati dal punto di vista intellettivo siano…!...
           …uhm…!...
           …le fertili centraline cerebrali animate dall’amore di Bill e gli altri a trovare la pietra presto, e bene…!! Whahahahah!»…ammise con un lampo di malvagità nello sguardo che puntava all’orizzonte oltre la finestra…mentre Marilena si avvicinava da dietro, i suoi occhi erano socchiusi in una fitta riflessione «…lasciare…che loro trovino l’Opale Sacro…»…e Federico si volse «Lasciare…!!...CHE LO TROVINO, non che lo…impugnino! Mi segui?...
           …loro sono in tanti ed hanno numerosi assi nella manica: è molto più conveniente usare l’Opale come esca per attirarci sopra tuuuuttte queste belle api fuggiasche affamate di miele! Vale a dire…Bill e famiglia, Saverio…! Che nel frattempo starà di certo alle costole della figlia…!...
           …e la tua di figlia!! Certo Norwena, perché Reflexia…furba com’è di sicuro avrà già preso le sue precauzioni, ed esattamente come noi starà cercando l’Opale per distruggerlo, dato che…!...finché questo giace nel medioevo la sua sopravvivenza è…è come dire oscurata da una cappa gravosa, nessuno dormirebbe sonni tranquilli con una tale consapevolezza per cui…!...
            …se Erminia è con lei è probabile che la trascini nelle sue ricerche per evitare che le scappi, sicché…!»…e nello sguardo di Marilena si accese un’improvvisa consapevolezza, descritta poi da lui «Uhmuhmuhm…! Avremmo tutti i nostri amati bersagli riuniti nello stesso luogo e basterebbe di questo l’esplosione!!!...
           …!!!...
           …affinché non vi fosse più pietra né nemici in grado di usarla, e la nostra supremazia su questo tempo fosse assicurata, ahahahah!!!»…
           …Marilena tirò un sospiro tradendo tensione…ed ammise «…mi descrivi come una madre che sarebbe in grado di sacrificare senza rimorsi la sua stessa figlia…»…«Uh…?! Eeeeh?! Nooo…! No, io…io per carità, io parlavo solo di Bill, di Murrow il piccoletto, di…di Erminia, no, no…! Mica tua figlia! Mica lei, di lei puoi fare quello che vuoi oltretutto povera piccola devi dirmi i suoi gusti io credo debba andare a comprarle un regalo qua attorno per farmi perdonare, uhm! Sì perché io per usufruire dei suoi servigi come dire mi sono finto uno Spirito dell’Amore, lei sicuramente vorrà prendermi a legnate la prossima volta che mi incrocerà!...
           …
           …tu sai cosa si potrebbe comprare di carino per una ragazza della sua età, qui nel medioevo? Uhmmm…dunque, vediamo: trucchi, borsette…qui non ne vedo, mah certo ci sono i vestiti del tempo ed ora io con i soldi ed il potere che ho me li potrei anche permettere…!...
           …volendo…!...
           …certo di non troppo costosi però perché è la fortuna di un regno a giacere nelle mie mani, io…tu capiscimi ho cittadini e cittadini sotto la mia responsabilità non posso…dilapidare!...
           …Norwena! Ehi?! Mi stai ascoltando?!»…«…!...eh, cosa?»…si volse lei…che prima stava smarrendo i suoi occhi pensierosi oltre la finestra…
           …«…necessito…
           …dell’autorizzazione a procedere…»…specificò Federico un po’ perplesso di fronte alle incertezze della donna, e questa «Uhm…? Te ne preoccupi adesso? Mi fa specie…
           …non mi sembri tipo che chiede il permesso agli altri prima di agire.»…«S-…sì ma adesso lo faccio perché siamo amici, no?!...
           …è naturale aiutarsi, quando si sta nel nostro rapporto!...
           …
           …dobbiamo far seguire i nostri nemici. Dobbiamo eleggere una spia, non so! Dovrò pensarci bene perché quei patocchi senza cervello dei soldati non mi ispirano fiducia per le operazioni dove non occorre forza bruta bensì arguzia!»…«Questo…è compito tuo, puoi piazzarci chi vuoi.»…affermò manifestando una sorta di bisogno di non pensare alla questione, precisando però poi «Ma bada che sia efficace!!! Che sappia fare il suo lavoro!!!»…«Ihm!!!...acciderboli, che sguardo…!»…al che lei riacquistò grinta…e sottolineò «…
           …in effetti è di primaria importanza sgominare tutti gli ostacoli che minacciano il nostro regno nel medioevo…
           …!!!...»…mentre Federico seguitava ancora a scrutarla in ogni sfumatura del suo sguardo…

           …

           …«Are you…tired, my Lord?»…domandò cupamente Vincent accostandosi a Nigel, che nonostante sentisse forse le sue energie già stentare mentre solcavano il sentiero innevato, scosse appena il capo «No…»…ma il cavaliere decretò ugualmente «Uhm…
           …fermiamoci qui.»…«UOAAAAHHF!!!»…tirò Luca un sospiro di sgravio, e Vincent «Riposiamo…Fernly è vicina, manca l’ultimo tratto.»…«’mazza o’ e quanto cazzo per arriva' da ‘n posto all’altro…!...
           …’sto…cavolo de medioevo!»…imprecava Sabrina «Ehhh…la cucciola mezza indispettita…»…«Stelviuccio te maaa…cioè! ‘n po’ de spirito d’avventura?! No, eh?!»…«Eheh, ehehe! Che devo dire…?»…«Ma che ne so, qualcosa...! Una…una qualsiasi frase, ‘n hai sentito? Vincent, Vincent adesso ha detto “fermiamoce ‘n attimo”, mentre se fosse stato per te cioè…! Manco la percezione del proprio corpo, te…te ‘n sei portato per trascina’ ‘na comitiva!»…«Ehhh, ma cucciola…cucciola perché mi tratti così…? Eheheh…tu te ne approfitti…
           …perché ti hanno resa una donna un po’ “maschiaccio”, con tutte quelle cose che fai…cli…climbing, tutte quelle altre cose…»…«Ah!! Io sarei un maschiaccio?! Te cioè pare che io per te praticamente…so’ come ‘n omo, cioè ‘ste cose so’ solo per gli uomini, ‘na donna che le fa è strano, in pratica?!»…«Ehhh…ehhh…ma cucciola…»…«No, cucciola niente! Stelvio! Cioè io proprio…a me me mandano in bestia certi ragionamenti all’insegna del maschilismo!!»…
           …mentre Loredana li guardava poco distante…e non diceva nulla, al contrario di Pierpaola che commentava «Aaaa…!...ecco, ci risiamo. Ripartono a litigare, e così, per un motivo che neanche esiste. Adesso…adesso per le…”concezioni maschiliste”, c’avrà detto poi de maschilista quello, povero fijo! Manco lo so, me pare tanto tranquillo, anzi più “maschilista” de così che me pare che je striscia sotto i piedi…!...»…
           …mentre Sabrina seguitava a puntualizzare «No perché una donna non è donna soltanto perché si veste di rosa, e coi fiocchetti!! Una donna è anche una tempra forte, uno spirito libero!! Una che non si ferma davanti al primo ostacolo, la donna…! La donna forse te non lo sai Stelviuccio perché sei troppo piccolo ma in realtà la donna s’è dovuta fare da sola! Un tempo…!! Un tempo quando era assoggettat-»…ma Barbara le si accostò «SHHH!!! ZITTA!!! Ma che sei matta, Sabrina?!»…«Ehhh?! Perché, che ho detto?!»…«Sh-…!...SHHH!!!...
           …eh, e Vincent!!»…«Beh?! Che è, je danno fastidio ‘sti discorsi?!»…«Sabrina ma te non riesci a focalizzare che non sem-…!...
           …ptsss, non semo al nostro tempo! Semo nel medioevo e te je voi fa’ i discorsi della “donna qui”, “la donna là”, e tutte ‘e storie sull’emancipazione quando qua la donna stava ancora chiusa in casa e dentro i castelli e tutte le cose che stavi per citare devono ancora venire?...!»…«…eh? Vabbe’, ma tanto non capisce!!»…«COME non capisce?!»…«Non capisce, Ba’! Io parlo grezzo, parlo slangato, questo non lo capisce ‘n lo senti? ‘na parola ogni tre ore questo che cacchio ce capisce della nostra lingua! Te stavo a di’…!!...
           …cioè capito Stelvio?! Te permetti ragioni come uno che la donna se ne dovrebbe solo che stare dentro casa o dentro i castelli, cioè…!!...cioè sei rimasto qua come tempi, a ‘sto cazzo de medioevo!!...
           …guarda Nigel, Nigel per esempio…!! Cioè!!...Cioè lui è molto più evoluto di te perché se Juliet gli chiede ‘na cosa qualsiasi, te faccio ‘n esempio! Se lei je dice “oggi me svejo e me va de segnamme a fare trekking” lui mica je dice di no! Non je dice di no e sai perché?! Perché lui ha capito il vero succo del futuro!! E cioè praticamente che nel futuro ogni donna è padrona di fare una qualsiasi delle cose che fate voi uomini rimanendo comunque sempre donna dentro se stessa, nel…profondo della sua personalità!! A sentire voi uomini certe volte ‘na donna è rimasta…che è rimasta?! A queste!! Queste, ‘ste…’steee…’ste poracce che vanno in giro sembrano delle povere schiave! La verità è che se ci si fosse accorti molto prima…!! Se ci si fosse accorti molto prima, nella storia!!...eh?! Che ‘na donna in realtà non doveva a niente e a nessuno il suo spirito, la sua libertà, eh?! Eh?!...
           …se ce s’accorgeva prima magari se evitavano ‘n sacco de problemi in più che poi ce so’ stati nel corso delle cose, fatti de sangue, della donna che s’è dovuta conquistare da sola, a sue spese e sulla sua pelle il suo posto indipendente nella società, te ‘n le sai ‘ste cose perché sei ancora ‘n regazzino, ‘n pischello!!»…
           …e così via «Ehhh…m-ma…ma cucciola…»...«No, cucciola niente!!»…precisava lei in tutta la sua indisposizione…
           …mentre le sue compagne la osservavano, e Barbara mormorava «…
           …aho’ se mo’ ce fa scoprire a tutti per una de ‘ste sfuriate del tutto inutili io ve giuro che la pisto.»…Loredana «…l’hai vista…? Oggi sta proprio di cattivo umore, a me dispiace vederla così…»…e di nuovo l’altra «No no, Lory!! Lory te non…!...ptsss, anzi Hermione scusa volevo dire visto che qui ci sta quel capperi di tipo che gira e a me mi mette un’ansia che tu neanche ti puoi immaginare!»…«Yes, oh ehm…certo, mi dicevi Barbara?»…«…
           …te dicevo in pratica che te non…non devi prendertela, e metterte de punta! Guarda te lo dico sei avvisata è una sfida persa, eh! E’ una sfida persa, quando parte in trionfo a ‘sto modo ‘n la puoi fermare, tutt’al più ci rimedi ‘na scenata capitale con tanto di strepiti che li sentono da qui fino al futuro! Uhmuhmuhm, no no ma…eh?! Guarda che ‘n sto a scherza’, ‘n è piacevole!»…e Loredana di nuovo ad osservare l’amica…
           …Luca faceva altrettanto, pallido in volto «…niente, niente, non c’è niente da fare. Ma perché le deve prendere così? Perché…?...
           …sa-sarà per via di quel bellimbusto piazzato lì che non serve a niente, sarà per via di quello!»…
           …
           …e ancora lei «Perché io che credi, pure tutta ‘sta convinzione non è che me la so’ trovata così, bella e scodellata!! Io c’ho messo pensiero a ‘sto fatto del ruolo della donna nella società a mie spese, quando a ME hanno fatto quello che hanno fatto a mille altre donne, e cioè te piazzano ostacoli dappertutto, praticamente non puoi andare avanti!! Io ero finita quando m’hanno cacciata dalla Lines. Hai capito?! O’, me stai ad ascolta’?! Io ero una donna finita, distrutta professionalmente! Io ne sono uscita perché mi sono fatta venire le palle, io ho detto “No!! Non è possibile, io sono laureata con centodieci e lode” che poi per altro pure quella è stata una cosa che ho voluto IO, IO con tutte le mie forze per rifarmi dal liceo che era stato ‘n capitombolo, io al liceo praticamente non avevo beccato il riconoscimento per quello che io credo e sono convinta che veramente valevo! Perciò…!...quando sono sbarcata all’università io l’ho preteso!! Cioè…!!...te ‘n poi immagina’ certi esami fino a notte tarda a studia’ perché me dicevo “No, non è possibile che io venga riconosciuta per così poco quando le potenzialità ce le ho!!”…e così me so’ messa di punta e idem ho fatto quando m’hanno…quando m’hanno tajato er contratto con la Lines, io ero rimasta senza lavoro e cosa credi, ‘n è piacevole!! Te senti proprio ‘no zero, uno scarto!!...io è perché non ho voluto accettare questa mia realtà!! Io non ho voluto accettare che ero finita come donna perciò mi so’ messa lì, con decisione!! Me so’ messa a scartabellare, a bussare alle porte, a cercare dappertutto!! E finalmente, finalmente…quando credevo proprio che le cose ‘n se sarebbero più rimesse a posto me so’ guadagnata di nuovo un posto di lavoro che ora devo e voglio sfruttare!! Tu che ti credi?! Tu che ti pensi, che quella cacchio di scrivania dove me vedi seduta in banca tutte le mattine io voglio che sia la mia scrivania tutta la vita?! Nooo, quello sei tu! Quello sei te che quando t’hanno mandato da noi sembrava che avevi trovato il paradiso, co’ quella faccia…!! Io non so’ mai una che fa ‘na faccia…come se m’avessero servito il boccone più buono e gustoso della vita, come i ragazzini che je dai la caramellina e s’accontentano!! Io…!! Io so’ una che punta in alto!! Io non voglio solo ‘na misera scrivania e ‘na vita da esecutrice, io voglio andare avanti, fare carriera!! Te…te ce pensi mai tra qui a qualche anno?! No, no perché tu non c’hai manco in testa che vuoi fare adesso, in questo preciso momento, del presente!! L’altro giorno...!»…«Ehhh, eh ma…m-ma cuc-»…«L’altro giorno, quando se parlava degli sport te m’hai chiesto “mi consigli qualcuno dei tuoi” cioè!!! Ma ti rendi conto, te a questa età dovresti pensare ad avere dei TUOI interessi!! Delle TUE ambizioni anziché stare qui...! A guardare…malinconicamente il mondo che ti ruota attorno senza prospettive, senza ideali!!...
           …io…
           …io sarà che le persone spompate dentro io non le sopporto! Io non tollero chi non prende in mano la sua vita! Mi fa schifo, lo reputo uno spreco, il peggiore che si possa fare! Come se adesso noi trovassimo quella pietra che stiamo cercando e la buttassimo via, così! Nel fiume, senza usarla per combattere!»…
           …al che Vincent si stava alzando, e chiedendosi «…cosa succede…?»…stava andando da loro ma Juliet lo trattenne per il braccio «Ohhhh! Ohhh, Sir Vincent!!! Sir Vincent, vi prego…!! E’ da quando…da quando sono in viaggio con voi che mi sento così…colpita dalla vostra immagine, dalla vostra figura! Vi prego…! Vi prego, parlatemi della vostra vita da cavaliere! Io…io vorrei tanto che mio fratello William diventasse valoroso come voi! Vi supplico…parlatemi di guerre, di battaglie…!»…ma l’uomo si volse «Non sono discorsi adatti ad una donna…
           …specie della tua età.»…scandì…gelando la ragazza che si aggrappò al braccio di Nigel «Ptsss…allora chiediglielo tu, Nigel, per favore!! Ma non farlo andare da Sabrina altrimenti crolla tutto!!»…al che Nigel ci provò «V-Vincent! Vincent please…!»…ma prima di qualsiasi problema intervenne Pierpaola, che si parò di fronte a Vincent «Ho sentito qualcosa…che mi ha incuriosito!»…
           …il cavaliere la scrutò di nuovo…e lei altrettanto, affermando anteceduta dal «Cra!»…«Avete risposto a lei dicendole che questi non sono discorsi adatti ad una donna?...
           …e che una donna della sua età è meglio che non li ascolti? La pensate davvero così?...!»…avanzò, stupendolo…l’uomo sgranò gli occhi così come i due ragazzini che gli stavano dietro…
           …e Pierpaola ammise «Io credo che una buona dama, per essere tale, deve avere il diritto di partecipare appieno, a trecentosessanta gra-EHM EHM!!!...
           …dev’essere questa neve, mi si secca la gola: dicevo che nessuna dama, e nessuna moglie può ritenersi veramente degna del suo ruolo se non le viene concessa la possibilità di affiancare realmente, e non solo nell’apparenza, il suo cavaliere nelle vicende che costellano la sua vita, qualsiasi esse siano!»…«Ben detto, Pierpaola!»…esclamò d’impulso Juliet ma quando Vincent si volse dubbioso si corresse «Eeehmmm! Volevo dire…ben detto, Edith!»…
           …Vincent tornò a guardare quella “Edith” che non si faceva scrupolo di fronteggiarlo con sguardo determinato…
           …e che mormorava con ironico sorriso «Uhm…!...ora…gioite pure una volta che finalmente noi dame esprimiamo il desiderio di non tirarci indietro, di fronte a quello che fate.»…
           …mentre Barbara commentava «Oh-oh: ho paura e non poca che questa questione sul “femminismo” possa finire molto, molto male…!»…e Loredana «…non sei la sola.»…ma ecco che «Loryyy!!!»…si sentì chiamare, e lei sussultò «Ihmp! Cosa ci sarà?!»…«Vieni qua un attimo…!...
           …dai, che te devo fa’ vede’ ‘na cosa, su!»…esclamò Sabrina, con Barbara «Senti? Ti sta chiamando! Eheheh, buona fortuna! Aho’ guarda che delle volte je poi pure risponne “co’ l’acqua tua te ce friggi te, io vojo ancora resta’ a posto, cor cervello!”»…«Mmm…comprendo che tu mi possa anche reputare pazza ma finché non arrivo alla radice dell’ambiguo impulso che mi porta ad andare sono incuriosita a seguirlo.»…«Ehehe, se lo dici te!»…«Arrivo, Cyprin!»…e subito scappò da lei…
           …
           …mentre «EccO, SoFy! METTiLO qUA!»…«QuAAA…?»…«Sì, s-sI’ eC-eCCO! Su QuESTa StACCioNATA! SeDUTo: SonO siCURO ChE o PaPI, o ZiA sABRinA o…
           …NOsTRO FrATELLo NIGeL sI aCCORGeRANNo dEL paRTiCoLaRE chE StONA: PaPI peRCHé AppENa VeDE AniMa ViVA nELLo sCEnaRiO pEnSA “oHibO’! PoTREi AdEsCaRLO e FaRGLI aPRiRE uN CoNTO?”…nOSTro FRaTELLo poICHé è MeDIEVaLE e SonDA sUBiTO i DeTTaGLI FuoRI-epOCa. ZiA SaBRINa SEMpliCEMEnTE pERché è SENSiBILe e TOCCa e Si IntERESSa a TuTTO, pERcIO’!»…«…iL sEGrETO sTa pER ESSeRE sVELaTO…!»…«…EsATTO, SORELLa: pREGhiAMO Di NoN sCOPPiaRE aSSIeME a QUEsTa BomBA!»…«PrEGhiAMO…»…e giunse le mani…
           …
           …intanto “Lady Hermione”-Loredana si sedeva accanto a “Lady Cyprin”-Sabrina, con tutta la più assoluta «Alright…! Lady in incognito all’ascolto.»…spigliatezza che sgretolava ogni possibile frammento della precedente conversazione e delle incomprensioni, così come altrettanto Sabrina «…eh…!...
           …cioè hai visto come se n’è uscito prima Stelviuccio?»…
           …tutto sembrava più che mai naturale, sicché Loredana sospirò…e chiese «Ma ti dà molto fastidio il fatto che in questo momento non sia iscritto a nessuna palestra o circolo sportivo?...
           …dai, magari non fa per lui, non è nel suo carattere e non voleva dirti niente di male.»…«Mi irrita che fa discorsi del cazzo!! Cioè hai sentito tutta quella storia, cioè m’ha detto…!...m’ha detto che praticamente io sono una donna…mezza maschio perché faccio sport, e cose varie?! Cioè…!!...ti rendi conto?! Ti rendi conto a che può arrivare la grettezza, l’arretratezza mentale?!...
           …
           …cioè lui non concepisce una donna che abbia degli interessi, che coltivi da sola quello che le piace?!...no, o lo fa con un uomo, o lo fa perché E’ uomo o altrimenti non lo deve fare per niente?!...cioè…! Lei, donna! Da sola e senza uomo è inconcepibile che si coltivi da sola?!»…
           …e l’altra, pazientemente «…lo so…
           …lo so Sabry stai facendo uno sforzo immenso, lui in effetti è molto diverso da quella che sei tu.»…«Perché dici che è diverso?!»…chiese lei spiazzando un po’ l’altra «Beh…
           …non lo stai dicendo ora, tu stessa?»…«Sì ma tu da cosa lo capisci?!...
           …
           …cioè lui…assieme a me, noi due messi vicino, accostati non stiamo bene?!»…e Loredana rifletté «…
           …insieme…
           …cioè, cioè in effet-»…«Non stiamo bene assieme: perché siamo troppo diversi, no?!»…«…
           …Sabry tu tanto per cominciare non mi sembri particolarmente…convinta, particolarmente ammirata delle sue doti.»…«A me di lui mi dà fastidio che è uno che fa scorrere la vita così, addosso di sé!!!...
           …lui non è veramente uno che prende in mano le cose, che ha degli obiettivi chiari! Lui è tutto così è…è insulso, è inconsistente!»…«…uhm, certo…
           …certo senti che magari…
           …magari accostato a te che sei comunque una persona…che tiene, tiene se non altro ad alcuni…alcuni sogni, giustamente, che vuoi raggiungere!»…«Io sono una che…non lo so, nella vita si è sempre fatta degli obiettivi! E quando li ho voluti raggiungere mi ci sono buttata a capofitto, con tutte le forze!!...tipo questo per esempio, adesso, no?! Questo del medioevo, di venire fin qui per ritrovare Nigel, e poi adesso per aiutarlo a liberare il suo regno dagli invasori e rintracciare a tale scopo la pietra che ci serve, ecco! Ecco questo ora è il mio obiettivo e mi ci sto buttando con tutto l’impegno mentre invece Stelvio niente, Stelvio…ma l’hai visto come cammina?!»…«…uhm…?...come…? Un po’…un po’ lentamente, un po’ dinoccolato, intendi?»…«No, ma sembra…!!...
           …sembra che ci segue così, solo per farci il favore!!»…«…
           …sai…
           …io credo che lui abbia molto chiaro in testa che questa è una causa a cui…giustamente tu tieni molto, e quindi…premesso che hai domandato il suo aiuto per giungere fin qu-»…«Sì ma lui non lo deve fare per fare un favore a me!! Se è per questo se ne può anche andare!! Lui lo deve fare se è veramente convinto, se è coinvolto nella causa!!...lui non è coinvolto nella causa, a lui scorre tutto così! Ci segue solo perché ‘n c’ha ‘n cazzo di meglio da fare, come quelle cose, quegli interessi che mi ha chiesto di consigliargli perché a lui da solo non verrebbe mai in mente di trovarsi dei passatempi propri!!»…
           …Loredana cercava di non tradire alcun sentimento che avesse potuto far sentire l’amica incompresa, cercava di ponderare con la massima calma e precisione ogni fattore di quel discorso…

           …intanto Vincent commentava col suo tono lento «Curiosa affermazione, la vostra…»…e Pierpaola «Uhmf…!»…con sguardo orgoglioso «Perché, ditemi Vincent: è strano, forse?...!...
           …cosa c’è di così curioso nel voler essere…una sola spada, eh?...!»…dichiarava audacemente «Un solo…scatto, in battaglia?...!...»…«Cra!»…«Un solo…
           …cuore, nel condividere ciò che va secondo fortuna e ciò che invece va in senso contrario?...!...»…mentre lui restava come allibito di fronte a quelle teorie…ma la donna insisteva «Non è forse ciò che promettiamo davanti all’altare?...!...
           …davanti a DIO, quando uno di voi uomini ci prende in sposa?...!»…«…perdonatemi se oso tanto…
           …
           …ma voi…
           …non avete contratto matrimonio, Lady Edith…?»…«Uhm…!...no: questo…per quel che riguarda la mia persona non è affatto osare tanto. Cosa dovrei, offendermi forse?...!»…«C-Cra! B-Beh, veramente…u-un pochino…»…ma il corvo non fu osolato, e Pierpaola seguitò a dichiarare «Per me questa è semplicemente la verità: io…!...non ho contratto matrimonio, è vero! E con questo voi cosa intendete?...! Forse che…
           …a dispetto della mia età sono fin troppo inesperta, che tali sono argomenti su cui non posso pronunciarmi?...!...
           …
           …oh, no…! Voi perdonerete me se oso tanto, ma vi sbagliate!»…«Oh!»…il cavaliere restò stupito dall’essere contraddetto, e lei col suo ardito sorriso «Io…io non avrò contratto matrimonio, ma ho visto farlo! Sì…!...ho osservato i miei familiari! I miei genitori condividere la vita matrimoniale! Mio padre…
           …era un valoroso cavaliere, voi non lo conoscevate!»…«Ah!»…«…lui…condivideva tutto…
           ...! Ma proprio tutto...
           …con mia madre, che era come…ecco, come la vostra spada, la vedete?!»…e nonostante lui avesse indietreggiato lei riuscì ad afferrarla e sfoderarla con un agile scatto «Una fida compagna di battaglia e di vita…! Lei lo conosceva bene, e lui sapeva che poteva fidarsi! Fra loro due non vi era alcun segreto! Non vi era…problema o turbamento interiore che fosse troppo onorevole per lui da non poter essere adagiato sulle spalle di lei! E nessuno di questi era troppo gravoso per esili spalle femminili, affinché lei non potesse sostenerlo! No…! No bastava l’amore, l’amore…!...
           …rendeva lei uomo e lui donna, al momento necessario!»…«Ah! Questi discorsi…
           …!!»…esclamava lui, ma lei volteggiando la spada di lui gli teneva testa «Cosa?! Sono forse…OSARE TROPPO, da parte di una dama?!...
           …ebbene, ma allora spiegatemi, Vincent Bryton!»…fece lei puntando improvvisamente la spada contro di lui, che sobbalzò!
           …mentre Juliet e Nigel assistevano alla scena col fiato sospeso «Spiegatemi, voi che tanto avete visto, e di molte cose sapete fornire le giuste illustrazioni! Allora! Dunque, se questo è osare tanto…!...
           …quale altro modo più efficace esiste per adempiere le solenni promesse del matrimonio, eh?!...
           …non giuriamo forse…di esser sempre fedeli, congiunte al nostro cavaliere finché morte non ci separi?! Per poi congiungerci di nuovo e per sempre, oltre la vita, nel Paradiso preparatoci dal buon Dio?!...
           …
           …rispondete! Con quali comportamenti, e quali scelte?...!...
           …con…il silenzio?...! Con la…accettazione dei momenti di buio e di vuoto di colui che abbiamo sposato?...! Coscienti che non possiamo forse accedervi?...! Consapevoli che il nostro dovere è quello di…abbandonarlo ogni giorno, quando in realtà abbiamo promesso di restargli accanto, in ogni istante?!»…«…ah…!...»…sempre più colpito lui, messo con le spalle al muro in paradosso con i suoi lunghi anni di esperienza, dalla spada animata da una donna decisa «Ebbene, è in questa contraddizione PARADOSSALE, che si annida il vero significato del matrimonio?...!»…
           …lui la fissava…

           …ed altrettanto Barbara da lontano, attonita «…mamma mia…»…e fu raggiunta da Snake «…ecco, dai un’occhiata: è difficile di QUESTI TEMPI assistere a scene del genere!»…«Pierpaola ci va proprio pesante…!...
           …non che non abbia ragione…!...
           …ma mi chiedo…non ha paura delle conseguenze?»…«…eh? Ehhhh…! Ma, sai…!...che posso dirti…
           …!...ehhh…!...certe volte capita così! Escono…escono prima che tu possa trattenerle, le cose in cui credi dalla tua bocca! Ehehe, fermarle è inutile: io pure mi ricordo quando sono venuto qui la prima volta…!...
           …ehhh…ebbi da ridire su alcune rigidità ecclesiastiche, che inquadravano ed inCASSSTRAVANO quel povero Gesù Cristo già stato crocifisso, per giunta, poveretto in un…in un…! U-Un macigno di persona quando invece era questo popò di roba quale Dio! Io…io mi ricordo una volta mi installai in chiesa a celebrare come dicevo io con alcuni…con alcuni amici, no? E…!...e giunse lì un vescovo con un INTERO ESERCITO a suo seguito, eh!! Un INTERO ESERCITO, credi c’erano pure i cani! C’erano i cani, ti giuro! Cani che abbaiavano come ossessi e che non hanno avuto scrupoli di lanciarci addosso e tutti a scappare, tutti a gridare! Eheheheheh…!...eeeeh, fa un certo effetto a ricordarlo adesso!...
           …c’erano…c’erano tutti questi…uomini del clero imbufaliti che un altro po’ volevano consegnarci al rogo, mi ricordo che ci siamo presi i loro sputi sulle nostre facce! Ma mi ci hanno dovuto trascinare con la forza via di là, perché io ero convinto, fermamente attaccato alle mie teorie!! Ehehe, ehhh, proprio…proprio come lei…adesso…!...ecco, la vedi?»…indicandola sullo sfondo, mentre Barbara si protendeva «Uhmmm, sono troppo curiosaaa!!! Voglio vedere come va a finire!»…«…eh…e allora avviciniamoci, se ce la facciamo.»…«Mmm, certo…! MARITINO…!»…«Ehhhh, Cettina non offenderti…!...se mi vedi dal futuro non offenderti…!»…e così, uno sottobraccio all’altra…
            …
            …mentre Pierpaola lo affrontava «Aspetto…che voi mi rispondiate, Vincent Bryton!»…mentre anche Juliet e Nigel si protendevano sempre più all’ascolto, e la donna indicava con la spada «Questa ragazza ha manifestato il sacrosanto diritto di essere una degna sposa!! Non è forse da gioire?! Anziché…!...anziché criticare, sempre e comunque la proverbiale “IRRESPONSABILITA’” dei giovani facendo poi la figura di chi…
           …!!...
           …di chi è talmente cieco e sordo da non capire che si annidano in loro, i veri valori del futuro!! I valori che ci aiuteranno a rendere quest’epoca e questi regni un mondo più a misura di Dio, che ci ha creati!!»…
           …e l’uomo immobile, e silenzioso…
           …sicché lei ad un tratto chiese «Ahhh…ma dimenticavo! Già, mi sono scordata di chiedervi…! Tanto…qui ormai abbiamo osato tutti abbastanza: VOI siete sposato, Sir Vincent?...!...
           …uhm…?...
           …oppure…
           …!...oppure siamo in due a condividere l’ostica realtà dell’inesperienza?...! Esigo da voi la verità!»…
           …l’uomo avanzò, imponente, maestoso e serio quale era…
           …si spinse sulla sua stessa spada lentamente, quasi a farsi bucare a forza ma lei teneva duro…mentre Juliet si preoccupava «…!!...Edith!! Scansati!»…ma questa teneva duro…
           …e Vincent…poggiando la mano sulla spada…ma senza tirarla via…affermò «…
           …sono vedovo.»…al che Juliet si stupì e si portò la mano alla bocca…
           …mentre l’uomo dichiarava «…la mia amata moglie…
           …mi ha abbandonato molti anni fa…
           …vittima di un male che l’ha consumata.»…
           …Pierpaola lo guardò in modo penetrante, occhi negli occhi…mentre al corvo tremava il becco «C-Cra…!»…
           …ma poi lei affermò «In fondo…! Credo siate stato uno sposo degno. Lo leggo dai vostri occhi.»…e con scatto altrettanto agile, gli restituì la spada e le affermazioni «Congiunto come si deve alla vostra amata, che riposi in pace. Sono certo che avete condiviso…
           …molto, ed avete lottato assieme. Non tradisce il tono di un uomo che ha perso…”la sua spada”. Uhm…?...
           ...
           …credo soltanto vi resti da confessare a voi stessi l’essenza del principio in cui credete. E non arroccarvi su cose che avete sentito, smentendo quelle di cui invece avete vissuto. Grazie, comunque! Per esser stato aperto con me, che non sono che una recente conoscenza.»…e non avendo più altro da dire, voltò le spalle sicura di sé e si allontanò…
           …volgendosi solo per un istante verso Juliet, e facendole l’occhiolino…a simbolo della lotta vinta al fine che le fosse data ragione…«…grazie…»…sussurrò la ragazza, incantata da tanta decisione…
            …ma Vincent…Vincent sembrava esserlo ancor più…e la vedeva andar via, tornare da Barbara che le chiedeva «T-Tutto bene?!»…«Sì…! Conversazioni…! Perché non farle, visto che l’occasione ce lo consente? L’occasione di…
           …!!...
           …conoscere gente…nuova…!!...»…lanciando un ultimo, rapido sguardo all’uomo che la osservava…

           …nel frattempo Loredana coglieva l’occasione «Sabry poi visto che ci siamo…!...»…sospirando, radunando i pensieri, e andando avanti «…ti volevo…chiedere scusa…per ieri sera, no?»…«Eh? Ma dai!!!»…esclamò però l’altra spezzando la serietà del tutto, ma Loredana «No no, ci tengo molto, sul serio.»…«Ma cosa ci devi tenere!!!»…«Ci tengo, voglio domandarti scusa se…
           …se…
           …
           …se ho affrettato le cose ed ho trascurato dell’analisi invece necessaria nell’economia del problema. Non era mia intenzione. Sai io…io mi sono sempre trovata profondamente a disagio quando ho sentito che qualcuno non riusciva a comprendere un mio problema nel suo fondo, quando lo sentivo sminuito, o non circondato dall’attenzione che meritava. A me dispiacerebbe molto di aver fatto su di te, questa volta, l’effetto che molte volte ho provato su di m-»…«No, ma dai, che ci stai ancora a pensa’, Loredana!»…«…
           …è tutto ok, quindi? Mi stai dicendo questo?»…e Sabrina sorrise, con un’affabile pacca sulla spalla «Ma sì, dai!! Solo che so’ io che ‘sti giorni sto proprio…sto proprio in tilt.»…al che la ragazza fu più sollevata «Beh…!...ehehe, vorrei vedere la sottoscritta! Quando mai mi sono circondata di due uomini allo stesso modo attratti da me col rischio di non poter poi respirare?»…«No, ma che dici! Nooo, ma Luca non è interessato a me!»…«…uhmf…!...
           …comunque mi è sembrato vederlo lanciare qui qualche occhiata, sai? Da prima, da quando ci siamo messe a parlare.»…«Dici?!»…«Uhm uhm…»…fece Loredana…
           …mentre Luca faceva il possibile per sembrare ignorarle e apparire naturale
           «…ma adesso è inutile che ti sporgi, tanto appena lo fai gira il capo dall’altra parte.»…«Dici? Ma secondo te mi guarda…cioè perché lo fa, dici? Ce rosica?»…«Uhm, della tua bivalenza?»…«Del fatto che me so’ portata Stelviuccio, qui nel medioevo.»…«Mmm…!...
           …
           …secondo me lo ha mazzolato una cosa del genere.»…«Dici?? Nooo, ma ecco, lo vedi?! Tu sei romantica, vedi film d’amore dappertutto!!»…«Adesso cosa c’entra l’amore?! Ho detto soltanto…soltanto che lui secondo me non è stato lieto per niente di trovarsi la sagoma cornuta anzi adesso neanche più cornuta di Stelvio ad incombere sul suo cammino medievale, non vedo dove sia…il film in tutto questo!»…«Ah! Quindi, secondo te…a lui comunque non gliene frega niente dal punto di vista sentimentale, di me!»…e la ragazza tonfò in un sospirò «Ahhhhh…!...Sabry Sabry…»…«Lui è disinteressato, rimpiange solo il fattore del sesso, praticamente…!»…«…ahhh!!!...
            …sai! Io quasi ve lo farei fare a forza, costringendovi! Organizzerei un incontro clandestino come la più spavalda delle ruffiane giusto perché così si chiarirebbe questa storia, lui potrebbe togliersi questo “graaande sfizio” che tu dici lui insegua e tu potresti finalmente…finalmenteee…non lo so, attuare un confronto! Visto che…da un lato dici che Stelvio ti attrae di più, dall’altro…
           …!...dall’altro prima sembravi volertelo mangiare vivo ma non sto parlando di sensualità, qui!»…«No perché infatti a me Stelvio me attrae di più di Luca! Me attrae di più…»…

           …mentre Luca mormorava «…acc-oh…! Mannaggia, i-io me lo chiedo! Cosa avranno da dirsi così tanto, cosa avrà così da parlottare con l’amica?...
           …io…io quella povera Loredana me la vorrei prendere da parte un giorno e chiederle “che…balzanità ti dice, quella?!!”…i-io non so poveretta come fa ad avere la testa e la sopportazione per reggerla tutto questo tempo, e CHE COSA LE DIRA’…?!! Cosa le dirà, mi chiedo!»…

           …«Stelvio me piace di più fisicamente perché Luca…Luca è troppo rotondo!»…«Dai però, ora mi sembra che stia meglio: anche questi abiti medievali li porta bene, è un bel ragazzo, il fisico da cavaliere ce lo può anche avere.»…«Nooo, è un ciccione!»…«No, adesso non sei obiettiva: è più magro, quando l’ho conosciuto questa estate aveva su molti più chili.»…«Comunque a me piace di più Stelvio fisicamente perché è più…non lo so! Come ti posso dire, è più in parte! Te hai mai visto Bruce Springsteen, c’hai presente Bruce Springsteen?»…«Uhm…?! Eh, what?! Cosa c’entra adesso?!»…«…ce l’hai presente o non ce l’hai presente?»…«…bah…!...sì, sì è ovvio che ce l’ho presente…!...»…«Eh! Non somiglia a Stelvio?!»…
           …al che la ragazza si volse a guardare Stelvio che si stava addormentando in piedi…
           …e fece «…OH…MY…
           …!!!...se lo dici tu, cara Sabry…
           …!!!»…«Daaai, è tale e quale! Oddio, Lory!!!»…«Uhm, che c’è?! Cos’è questo…improvviso…?...!»…«Lory, c’ho la menopausa…»…«Eh? Ma nooo, dai! Dai, su stiamo parlando di uomini!»…«Appunto!...
           …c’ho la menopausa, sono sicura…!»…la sua voce fu attraversata dal tipico vibrato lamentoso «Non è vero, dai Sabry scusa puoi risentire la dottoressa quando è stata l’ultima volta che l’hai sentit-oops!!...
           …sorry, I forgot. Dimenticavo che non abbiamo la ginecologa medievale né possiamo raggiungere quella del futuro da qui.»…«…capito, Lory…?...
           …niente ginecologa…
           …sono condannata a morire di menopausa…»…«…! Ah perché adesso si muore proprio, la menopausa è diventata una malattia mortale!»…«No, ma tanto…
           …è come se si morisse, anzi peggio. E’ come un tumore. Solo che se fosse quello sarebbe meglio perché almeno si muore. Mentre invece con questa non si muore del tutto ma muore il tuo fisico, decade completamente.»…«Ma…!...
           …no adesso aspetta, onestamente. Proprio…ad essere sinceri: ma a te chi ti ha detto questa cosa che c’è questo…decadimento fisico pauroso di cui vai parlando? No, perché…! Perché mi interessa, mi incuriosisce, dove l’hai letto? Su Internet?»…«Sììì…! Su Internet…!»…gemette lei, e Loredana «Ecco e a me queste sono le cose che mi fanno incavolare!! Mi incavolo con quei…COGLIONI scusami il termine che mettono in giro queste notizie false su Internet, perché non è possibile, non si rendono conto del danno che possono fare!!»…«Perché? Dici che…
            …dici che non è così che praticamente quando c’hai la menopausa diventi un mostro? Ti decade tutto il fisico, ti si raggrinzisce la pelle e sembri una vecchia?»…«Certo che no!!...
           …no, Sabry rassegnati!! Sei finita vittima di qualche giro sbagliato di notizie!! La menopausa non fa questo!! La menopausa…
           …!...
           …purtroppo…e questo è un argomento triste…»…«Fa finire la vita…»…«…no. Non fa finire la vita: ma è triste per il fatto che…
            …che purtroppo, quando ce l’hai…
            …e questo…bada bene! Non è il tuo caso, sto dicendo: quando ce l’hai, veramente dico!»…«E io ce l’ho.»…«No! Non è così.»…«Perché? Perché dici che non ce l’ho? Come lo sai?»…«Lo so perché conosco i meccanismi della suggestione e questo è un…manifesto, un caso da manuale.»…«…
           …infatti io è da quando ho sentito di quella che è andata in menopausa a quarant’anni me so’ fissata che pure io ce sarei andata a quarant’anni.»…«Ecco, brava!! Vedi?! Vedi che è così?!»…
           …silenzio e staticità dall’altro lato…«Vedi che è così?! E’ come quando pensavi alla sclerosi!»…«In che senso tu dicevi che la menopausa era una cosa triste per quelle che gli beccava?»…«…dicevo che era triste perché…!...
           …perché purtroppo, questa…questo processo del fisico, questo processo che viene…prevalentemente non alla tua età perché è presto, ma quando si è molto, ma molto più grandi…!...
           …purtroppo…conduce alla sterilità. E la sterilità secondo me in effetti su questo ti dò ragione, è una delle cose peggiori che possono capitare ad una donna perché blocca la strada ad uno dei miracoli più grandi della vita, e cioè quello di concepire un figlio.»…«Io non lo concepirò mai.»…«Ma perché ti devi buttare giù così!!!»…la supplicava l’amica, ma Sabrina «Io…io tanto lo so. Io ormai sono convinta, sono sicura. Io secondo me ce l’ho la menopausa, io c’ho tutti i sintomi e non è possibile che sia una coincidenza, non può essere! Io con la mia sfiga è matematico che adesso sono riuscita a provocarmi pure questa disgrazia!»…«Ma…ma se hai appena detto che c’è quella coincidenza…pazzesca, del fatto che tu appena hai sentito di quella donna che era andata in menopausa a quarant’anni ti sei spaventata che ti potesse venire la stessa cosa!»…
           …silenzio…
           …e Loredana «Allora, mi rispondi? Come…come metti assieme le due cose? Eh?!...
           …
           …Sabry dobbiamo ragionarci, a parte che qui ogni medico ti ha smentito la cosa.»…«Ma secondo te è vero?»…«Cosa?»…«E’ vero che non c’ho veramente la menopausa? Cioè che me sto a fa’ tutto con la testa?»…«…!!...altroché se è vero!!...
           …è STRA-vero! E’ stra-vero perché la dottoressa te l’ha confermato, per giunta!»…«…no, però! ‘n è possibile dai, che me sto a crea’ tutto con l’autosuggestione…!...
            …non è credibile!»…«…e invece sì, altroché se lo è! L’autosuggestione guarda che è un’arma potentissima!»…«Dici?»…«Sì! Ed oltretutto quella che è la mia paura sai qual è? Sai qual è? Te lo dico: che tu sia partita dal non avere niente e dall’esserti ricreata tutto solo per paura, per quella cosa che avevi sentito! Eh?»…«…eh.»…«…e che ora, grazie a tutta la carica…di nervosismo, di panico che hai accumulato dentro ti stia facendo veramente venire una cosa del genere!!»…«No dai però non me di’ così!!!»…gemette Sabrina, e Loredana «Te lo dico, te lo dico invece! Perché è l’unico modo! E’ l’unico modo per scuoterti, e per farti capire che davvero ora tu anche e soprattutto alla luce di tutte quelle cose giustissime che hai detto sul fatto dell’essere…donna, dell’essere una persona…con gli obiettivi chiari! No? Ho sentito bene?»…e partirono gli auto-schiaffi «…
           …pure ‘sto cacchio di mento, io mi sa che gli faccio causa al dentista: m’ha rovinata.»…ma l’altra le bloccò la mano «Ora lascia stare il mento, dai! Che è una cosa che tiri fuori tutte le volte che non sai cos’altro dire!»…«…hai visto Stelviuccio, però? Cacchio, prima mica m’ha risposto a quello che j’ho detto! E’ proprio un…senza-palle!»…«…!!...e due, questi sono gli ulteriori argomenti di riserva per sfuggire al discorso-chiave!»…«Lory, come facciooo?!...
           …c’ho paura de diventare brutta e vecchia, e di non poter più andare con nessun uomooo!»…«Non diventi brutta e vecchia…! Non è vero che non puoi andare con nessun uomo…!»…«E invece sì.»…«No…! No e tu ora devi combattere, devi lottare con tutte le tue forze che HAI, lo hai detto facendo due orecchie…COSI’ al povero Stelvio ed io CI CREDO che ce le hai…!!...eh!!...
           …
           …Sabry tu devi lottare: non puoi permettere all’autosuggestione di definire le sorti della tua vita!»…«Lory…»…«Eh, dimmi. Dimmi, cucciola…»…«Secondo te, io…»…«Sì?»…«…
           …secondo te io comunque, da…da quando me conosci non mi so’ invecchiata più di tanto? Eh?»…e dall’altra parte sospirone di pazienza…«Non me s’è avvizzita la pelle? Guard-guarda le mani! Secondo te so’ grinze? Io ho pensato sarà il freddo, la neve…!...oppure secondo te è altro, sarà la menopausa che me le fa così grinze? Eh? Eh, Lory?»…«…eh? Ma no, ma dai…sono mani così graziose, stanno benissimo.»…«Ma a te il freddo t’ha seccato la pelle?»…«A me? Altroché, guarda tu stessa! Senti, qui mi ha lasciato tutto il segno…»…«Pfff, ma de che! So’ mani liscissime, invece le mie se so’ raggrinzite.»…«Ma non è vero!! Ma da dove lo vedi?»…«Secondo me è la menopausa, dai ‘n po’ esse il freddo, a me il freddo ‘n m’ha mai fatto grinze le mani.»…«Ohi! Capisco ma qui…! Ehehh, non parliamo mica del freddo di Brume! Qui…ci sono molti ma molti più gradi giù rispetto a lì, you agree?»…«…no, secondo me è la menopausa.»…«Ma no, dai…»…«Ma la menopausa può fa’ grinze le mani tipo come le fa il freddo?»…
           …e così via…

           …Bill le osservava, e si diceva «Mmm…! Almeno, tutto è bene quel che finisce bene! Zia Sabry sta tormentando Lory ma questo vuol dire almeno che la questione di ieri sera non ha portato ripercussioni! Consolante, da un lato…»…ma Juliet lo raggiunse «Bill! O…per meglio dire, illustrissimo Sir William!»…«Dimmi! Dimmi…sorellina cara!»…«Ptsss…! Credo che ci avviamo: meglio radunarci!»…«Ah, ok! Chiamo gli altri! Mamma, ragazzi!»…
           …
           …e Vincent avanzò di fronte a tutti ma…
           …«…uhm?»…fu attratto da qualcosa appoggiato sulla vicina staccionata…vi si accostò e tese la mano, prendendo quella particolare bambola…
           …e presto arrivarono «IiHhhHHHhhHH! V-ViVy FuoRi pROgRAmMa…!»…«OhHH…eHHH…SoFy…?»
…ma il cavaliere disse «…questa non è vostra forse…?»…«OhHHhH…?»…«C-ComE?»…
           …e stava per girare la mummia e leggere la scritta ma Sofia iniziò a gridare «AhHHhhHHH!!! LA mIA BaMbOLa-La MiA bAmBOla-La Mia BaMBoLAaAaAAaAaAaaA!!! RiVOGLiO La mIA bAMBoLAaAAaAaaAaAaA!!!»…«SoFy!!»…lasciando Vincent un po’ interdetto ma Luca giunse in quel momento «Ehhh, ehhh, cos’è?! Andiamo cucciole p-per così poco p-perché il povero Vincent ha preso un attimo Ezio le scuuuusi, eh! Le scusi Vincent, sa! Sa, sono cucci-ehehem! Sono bambine tocchi una cosa delle loro…e vanno su tutte le furie, tenete! Prendete il vostro caro Ezio eheheh! Lo amano come un figlio, come non capirle! Che ci avete scritto s-»…«NoOOoOOooO! NiENTE! EzIO hA FaTTO iL cATTIVo e Si è MaCCHiATO cOL PEnnAReLLO, PaPi!»…«iO GLiELO diCO sEMPRE: Una BuoNA MUmmiA NoN Si ImBRAtTA tuTTa ComE Le mUMMie CaTTIVe Che GIocANO in STrADA!»…strappando la mummia dalle braccia del padre e prendendola per sé «Sì, eh? S-Sì, queste…queste regolette di chitarrella…e quando vi sporcate voi? Eh? Eh, papi che dovrebbe dire? Dovrebbe dire…bambine cattive! Sembrano quelle che giocano in stra-le scuuusi, eh!»…ma Vincent ebbe da obiettare cupamente «Usate…quel pupazzo a scopi di…di…
           …battaglia…mediante forze arcane?»…«Eh? Que-quel pupazzo? La mummia? Nooo, no macché forze arcane! E’ un giocattolo, un…u-un mero giocat-»…«Cos’era quello che lei ha nominato?»…«Uhm?!»…indicando una delle due bambine, che rimasero «OhH…»…«OooH…!»…«”Pe…p-pennarello”?»…«Eh? AAAAHHHH! AHHHHHH no è che…! E’ che piccole, p-piccole loro PRONUNCIA…! PA-RO-LE, loro…loro non pronunciano bene ancora piccole, le parole le storpiano in realtà volevano dire…volevano direee (e che cacchio! Non lo so che volevano dire cosa caspita c’era per scrivere qui a quest’epoca?!) volevano direee…!»…«E perché…una di loro ha chiamato voi…?»…«Per lo stesso motivo!»…«…HA CHIAMATO VOI…”pa..pà”?»…«Noooo! Nooo, è…! E’…! E’ PA-PI, che è un’altra cosa una cosa completamente diversa, non c’entra niente con papà! “Papi”…!...ecco vede è il nome per chiamare me che sono zi-un prozi-no un pronipo-no un prozio sì un prozio acquisito! Eh sì un prozio buffone, spiritoso! Eheheh…ehhh…uncle! Uhm? UNCLE = zio! Pro-uncle una roba del genere = prozio…
           …
           …no, eh?»…
           …ma nonostante l’aria torva che aveva assunto…il cavaliere decise di portarsi avanti…ed annunciare «Proseguiamo per Fernly.»…mentre Luca lanciava un’occhiata fulminante alle bambine…
           …le quali complottarono «SoFy…pURtrOpPO è uFFiciALe Che ABBiaMO FaTTO aRRaBBiaRE pApà.»…«UhMMM, eD è aLTreTTAnTO uFFiciALE chE Non SiaMO RiuSCITe A COmuNiCARe La VERità Su NosTRo FRaTELLo: sE Lo sCOPRivA quEL BeSTiOne AntiPATIcO PeR pRIMo SuCCeDEVa Una CaRNeFiciNA, qUi! NoN chE mi DIspiACCia Ma NoN c’E’ GusTO sE poI sEI moRTo Tu Per PRImO E nON puOi guARdARLA!»…«GiuSTO, è mEGlio eSSeRE pIU’ aCCoRTi, DOBBiaMO riTEntARE…!»…
           …così si rimisero in marcia…

           ...mentre Saverio scrutava attentamente il loro procedere, nascosto dietro un albero…

           …intanto presso il tenebroso castello di Glenhaven…
           …Emilio scendeva le scale con andatura saltellante ed abito tempestato di pietre preziose, raggiungendo suo fratello «Fedino…!»…«Uhmmm, ti sei svegliato!»…che lo attendeva con fare un po’ annoiato seduto sul bracciolo del trono «Mmmm, altroché se mi sono svegliato! Slurp!! La colazione era fantastica, qua dentro c’è un sacco di roba prelibata! Sllllip! Ancora mi lecco i baffi, quei soldati automatizzati fanno schifo, bleah (!) come cuochi però c’è da dire che il tutto acquisisce una dimensione molto più sfiziosa prendendo in considerazione le mangiate brutali e stratosferiche della serie “tuffo a pesce sul cibo”…!»…«E infatti…puah, ti sei tutto sporcato!! Datti una lavata all’abito, fai schifo!»…«Ooooohhhh!!! Noooo, il mio povero abitino scintillanteee!!! Ahhh, che roba dovrò frugare di nuovo in quegli allettantissimi armadi e pescarne un altro!»…«Risparmiati! Ora tieniti sporco e vieni qui, devi aiutarmi!»…«Uhm? Oooh, Fedino ma cosa c’è ora, mi sembra di sentire ancora il Fedino stressato di città e del futuro!! Qui siamo nel medioevo, siamo nel paradiso! Uhmuhmuhm, non hai neanche toccato cibo e non sai quali succulente specialità di Glenhaven ti sei perso…!»…«…
           …!...bravo! E così COME SEMPRE del resto anche tu non perdi le cattive abitudini: pensi a mangiare e a goderti il POTERE quando sono IO quello che deve sobbarcarsi di tutte le incombenze! Papà si è svegliato?!»…«GRRR! No! Papà non si è svegliato ancora! Non credo e poi non mi interessa perché non sono la sveglia a cucù di tutto il castello! Io…io sono il signore, quindi casomai i cucù siete VOI che dovete venire a svegliare ME con la colazione al letto quando IO vi darò il permesso!»…«Ah sì…? E come faresti, sentiamo, a dare il permesso di svegliarti SE STAI DORMENDO?!?!»…«BEHHH!!! Debbo spiegare tuttooo?! Che senso ha avere del potere se poi devi dire tutto agli altri “tu fai questo-tu fai quello-tu fai quest’altro”!!! Dai!!! E’ paradossale, lo capisci tu per primo che il potere ihihihihih! Non lo disdegni affatto ma sei sfortunato perché qui ne ho di più io…! Uhm!»…e passeggiava soddisfatto, mentre il fratello ne seguiva i movimenti con occhi torvi…
           …però Emilio prese la parola «Sì sì!»…e si volse «Lo so già a cosa stai pensando! Dove…? UOAHAHAHAHAH!!!»…in un’esplosione di farsesco pianto «Doooove saranno andati a finire i nostri pooooooveri prigionieri anzi ex-prigionieri ex-condannati a morte visto che sono scappati, Fedino!»…«Ahhh, vedo che la memoria non l’hai perduta del tutto!»…«Ci mancherebbe altro!!»…specificò il ragazzino in un lampo di determinazione «Ci manca solo che mi dimentichi che quel cretino del biondo se l’è filata con la mia Juliet!! Io non sono uno che perdona i torti subiti, lo sai Fedino? No no no no no, io…io faccio sempre scontare tutto.»…«Quando ci riesci! Quando non mangi, quando non dormi, in pratica mai!!»…«UAAHHHH!!! E ALLORA TU COSA STARESTI FACENDO?! Mi stai dando una mano forse?! Io mi sto SCERVELLANDO per pensare a un modo per riprenderli, quei brutti pelandroni!! Ahhh, come hanno osato filarsela, tutta colpa di quei soldatacci incapaci! Sono assoggettati ma sono incompetenti, io non so allora se ci ho fatto più un guadagno o sono finito affossato!»…«Non c’è tanto da scherzare…!»…illustrò Federico, avanzando nella sala «…
           …dobbiamo…assolutamente inviare una spia che si ficchi di nascosto là dove si andranno a stanziare: perché da qualche parte dovranno pure fermarsi a respirare di nuovo, sono dei rammolliti!»…«Una spiaaa?!?! Scusa mi parli di…di SPIE quando hai un drago grosso più del castello stesso che potrebbe sputare una palla di fuoco e…PUFFF!!!...
           …
           …WHAAAA! Però in quel caso carbonizzerebbe anche la mia Juliettina e NO!!...NO, signore!»…e diede un pugno contro il trono «Waahhh! Mi sono fatto maleee! Come li fanno duri i troni in quest’epoca!»…«Loro finché sono liberi possono risponderci per le rime, Emilio!...
           …e non è il caso che stiano scoperti, senza qualcuno che spii tutti i loro movimenti e…!!...
           …eee…no! No, ci ho ripensato, vedi: in un primo momento pensavo di sterminarli tutti proprio come mi hai appena descritto.»…«NON…Juliettina!!»…«No, no, d’accordo!!! D’accordo, non la tua adorata mocciosa, ohhh…!!!...ppperò che pretese avete, qui, tutti quanti!»…«Tutti quanti…chiii, Fedino?»…il ragazzino piegò la testa incuriosito, ma il più grande tagliò corto «Nessuno! Senti, piuttosto…!»…ma una terza voce intervenne «Vi ho beccati…! Vi ho sentiti parlare, ed ora vi ho preso in castagna…!»…al che Emilio si volse di scatto «Ihhh!!! Papi-papiii! Brrr!»…«Fai bene a tremare, poppante! Cos’è questa storia…?...
           …uhm, eh Federico?...
           …strategie, misure di sicurezza, possibile…? Non basta l’esercito per riprendersi quei delinquenti, ci vuole anche altro?»…al che il ragazzo alzò gli occhi al cielo «Papà, non iniziare con le tue solite prediche, te ne prego, guarda!»…«Ehi! Bada, porta rispetto!»…ed Emilio ripeté «Ehi! Bada, porta rispetto!»…e Mimmo «E tu non ripetere come un pappagallo!»…ed Emilio «E tu non ripete come un pappag-AHHHH! Oh, mamma! Mi sono lasciato coinvolgere: e che sono, un pappagallo veramente?! Quello che volevo dire era…
           …!! Ihmp!! Portare rispetto tutti e due!! Che quando vi mettete a litigare è come se IMPLICITAMENTE metteste in dubbio la mia supremazia!»…«E CHI TE LA METTE IN DUBBIO, ROMPISCATOLE!»…sbottò Federico, ed Emilio «Coooosì va bene tralasciamo i termini ma almeno capisco che mi stai sotto…!»…«Quello che vuoi, basta che non rompi!»…«Whaahh!! ORA PERO’ NON ABUSARNE!»…«E fff…finitela, voi due!! Anziché parlare dovreste pensare a questo problema che abbiamo: la spia è pronta? Perché non opti per l’uccisione collettiva, Fede?...uhm?...
           …potrebbe…fare un po’ di scena, ed aprirci le porte per la dominazione del mondo, eheh…non dimentichiamoci che siamo qui per questo: se ci temono sarà senz’altro più fruttuoso, non proveranno neanche ad alzare le armi contro di noi.»…progettava Mimmo con il suo sorrisetto, ma Federico ribadì «Non posso fare altrimenti, credimi papà: ho bisogno di lasciarli vivi poiché loro sono alla ricerca di qualcosa che serve anche a noi per tenerci saldo il trono, e a tale proposito che senso avrebbe ucciderli adesso?! Trovarli…è stato facile, si può dire che li abbiamo già trovati! Il problema ora è far sì che loro scovino quello che ci serve, e per questo…!»…ma intervenne Emilio «Fedino è impedito! Uhm! Non è capace a risolversi e se la fa sotto al pensiero del nemico che arriva!»…«PIANTALA, CRETINO!! Non è affatto vero, allora mettitici tu qua a pianificare se ti senti molto più bravo!!»…«Fede…!...
           …IO…SONO IL TUO SOVRAN-»…«Ora basta, è la centunesima volta!! Ahhh, ma possibile? Possibile che debbo avere due figli che pensano solo…a litigare tra di loro? Ahhh, ma se la mettiamo così che figura ci facciamo? Non ci prenderà sul serio nessuno, l’uno sbotta, l’altro dà al primo del ragazzino, e così non si conclude niente! I nemici ci prenderanno per una comitiva di buffoni da circo, anziché per una seria ed autorevole famiglia medievale dal feudo in…via d’espansione!»…ed Emilio «Papà! Visto che stamattina ho mangiato bene ne ho proprio per tutti! Tu hai un piano, visto che paaaaarli, paaaaaarli, paaaaaarli e ancora paaarli noooo, sono sicuro di no! Tu sei all’antica ancora più antico dei medievali più antichi e rifili tutto ai tuoi poveri figlioletti quando…! Ehm ehm! Ad occhio e croce sei tu il più grande quindi, se serve un suggerimento! Uhmuhmuhm…!...
          …ghghghghgh, dovresti darlo tu sempre ammesso che ne sia capace…!»…Federico «Perdonami ma stavolta concordo con Emilio, non capisco come fai a non sentirti a disagio nel rimproverare gli altri e dar loro degli incapaci quando non hai niente di più intelligente da suggerire…!»…«Eheheheh…!...è qui che ti sbagli, saputello: vi sbagliate tutti e due. E sapete perché?»…«Uhm?»…«Eh?!»…
           …il sorrisetto di Mimmo sembrava luccicare di una gustosa idea, cosa che sorprese alquanto i due figli «Eheheh, io ho un piano. E pretendo di essere ammirato per il mio coraggio. Ho udito di nascosto la vostra conversazione. Ed ho sentito parlare della necessità di una spia in mezzo ai nostri prigionieri evasi. No? Mi sto sbagliando forse?»…e Federico «…no…! Non ti stai sbagliando: è proprio vero. Hai da proporre qualcuno, vuoi forse chiamare dal futuro qualche tuo subalterno dei reparti che coordini e sbatterlo a fare il medievale per di più agente segreto?»…«Ahhhh, non c’è gusto a parlare con te, Federico!»…«No…? E perché, papà?»…«Spoetizzi tutto: vuoi fare il medievale ma getti in terra con rozzezza tutto il taglio epico che accompagna ogni impresa. Almeno…corri ad abbracciare tuo padre e versa qualche lacrima, no?»…«…mmmmmm…?»…«Eeeeeeeehhhh…?»…fecero Federico ed Emilio, il primo scettico ed annoiato, il secondo sbalordito ed intontito…
           …Mimmo dichiarò col sorriso e le braccia aperte «Sto partendo…! Voglio farmi un viaggetto! Mi sto offrendo come spia per l’operazione che stiamo pianificando!»…«…oooooohhh…!...ma che battuta soave…!...»…commentò Federico, ed Emilio sbadigliò «Uuuuuuuooooooaahhhhh…! Credo che tornerò a letto perché tutto questo mi sta annoiando. Uoooooooaahhhhhh…!...decidete voi…»…«Ah, ma siete proprio due ingrati!»…sbottò Mimmo, dichiarando «No, ehehe non è quello: è l’invidia. L’invidia che vi fa parlare poiché sapete che se porto a termine la missione poi il merito andrà tutto a me e nei secoli non potrete contraffare le carte ed ammettere che siete stati voi a salvare il regno: avrete un debito in eterno con il sottoscritto e questo vi preoccupa alquanto, non è forse vero…?»…«Uoaaahahhh…buonanotte…»…fece Emilio, e Federico…seppur serio e scettico «…papà…!»…«Uhm? Sì, figliolo?»…«…questo è…sicuramente uno dei tuoi piani impliciti ed ipocriti per rimediare il tuo sogno con Barbara Torrealba!»…ed Emilio «Ihmp!»…improvvisamente sveglio «Ho sentito un allarme! Chi è stato?! Chi ha tirato in ballo le molestie sessuali e mi ha fatto tornare in vita?!»…«Fate orrore, il vostro linguaggio vi insudicia quanto mai, come nobili di questo tempo non ci sapete proprio stare, è inutile!»…era il commento del padre, ma Federico «Per noi sarà il linguaggio! Per te sono direttamente le azioni: papà fai pena, ma andiamo…! Non ti accorgi di quanto sei monotono…?...
           …eh? A lei non sei mai interessato e questo non l’hai voluto far entrare nella tua testa, per cui adesso pretendi…pretendi di…!!»…«Sta zitto tu: hai perso il treno quando è passato, e ora non puoi più malignare!»…rimbeccò Mimmo, e Federico «Eeeh?! Come?!»…«Quando ti ho proposto di prenderti una dolce compagnia notturna non l’hai voluto fare, hai detto che era brutta quella ragazza bionda…come si chiama?»…«Loredana…! Ohhh, ti prego, papà non dirmi che ti pareva decente, d’aspetto!»…«E perché no? Chi ti ha detto che c’è solo Barbara, sul mercato. Certo…anche di lei ho gusto come non immagini a prendermi la dovuta rivincita, non si doveva permettere di snobbare il mio fascino.»…«Pffff…!...
           …non so, io sarà che sono sotto pressione per la storia di governare il regno ma ora non ho proprio la testa per queste cose!»…«E infatti…non devi avercela perché farò tutto io. Voi dite quello che volete, ma io…sto partendo!»…e si infilò l’elmo in testa «Davveeeeeeeero? Ci vai davvero papi fai la nostra spiaaaa?»…chiese Emilio, e suo padre «Pressoché ovvio! Rimarremo in contatto tramite questi arnesi magici ed io, nel frattempo…! Ahahah, lascerò questo castello polveroso e mi godrò un po’ di medioevo on the road…! Eh! Del resto che gusto c’è a rintasarsi in un solo posto quando sei sbarcato nell’epoca alla faccia di tutti i tuoi amici allocchi che hai lasciato nel futuro! Io…se permettete, mi godo i miei privilegi!»…
           …e detto questo si allontanò...«Fedino…! Tu come lo dai, papi?»…«…uhm? Che cosa mi stai chiedendo, Emilio? Scusa, non ti seguivo. Ah, lui? Come lo dò? Bah…!...
           …
           …
           …visto che ha insistito tanto preferisco essere ottimista ed immaginarmi già la missione portata a termine.»…«Aaaaaaaaaaah, tu diiiici? Quindi…lui e Barbara…?...!»…e tipico segno di “spinta” nel vuoto «Ehhh? Cos’hai? Ti sei slogato il polso per caso?»…«Grrr, ma nooooo!!! Ahhhh, Fedino ti devo insegnare tutto, peròòò!»…e si allontanò anche lui, lasciando Federico da solo a commentare «…
          …ragazzino idiota!!...
          …
          …ahhh, non sai cosa ti aspetta! Fai il sovrano, finché sei in tempo!»…e sbatté i pugni sui braccioli del trono…

          …

          …tirava vento freddo mentre Vincent colloquiava con le guardie dei cancelli del feudo di Fernly…
          …in un modo o nell’altro, sembrava essere riuscito a convincerle di conceder loro l’accesso alla città…ed ognuno dei ragazzi era intento a sistemarsi i suoi abiti medievali…rivedere il proprio contegno…
          …raddrizzare la propria schiena, e se si era fanciulle, addolcire le proprie movenze forse talvolta troppo “mascoline” per un’era di eleganza e di cortesia…
          …«Su questa…cucciole, mettetela da qualche parte: eh? Mettetela…non lo so, ecco! Ecco, nascondetevela sotto i mantellini. Ecco, brave! La mummia sotto i mantellini e ora shhh: su che io non posso far vedere che sono il vostro papà!»…sottolineava Luca «Zio Billy è il vostro papà però adesso lui non si permette di dirvi cosa dovete fare, io sì però su quella nascondetela! Dai…!»…e se Dio vuole ce l’aveva fatta, le bambine si erano passate Ezio e poi Sofia l’aveva infilato sotto il mantello, Luca si era raddrizzato, fissando con sguardo da kamikaze quel cancello…
           …Sabrina si concedeva qualche auto-schiaffino molto accennato, facendolo passare per un dolce e delicato gesto automatico e femminile di carezza sul suo stesso viso…
           …mentre Stelvio era come al solito «Eh…ehehehehehe…ehhhh…finirà che non ce le apriranno queste porte, ehehehehe…ci dovremo accampare qui…al freddo…e alle intemperie…ehehehehehe…!»…
           …Juliet faceva del suo meglio per apparire in parte e sicura di sé…
           …mentre Nigel…Nigel osservava attorno e avanti a sé e rifletteva “…eccoci dunque. Siamo arrivati.”  …circondato da gesti, sguardi ed emozioni dei tipi più variegati “Ognuno di noi ha nuove famiglie. Ognuno ha nuovi nomi.”  …ed il vento gli soffiava più forte nelle orecchie “Abbiamo tutti lasciato indietro quello che eravamo, e adesso…
           …presto quei cancelli si apriranno. Presto ci misureremo con ciò che ci dimostrerà se tutto questo grande…immenso sforzo definito fin nel gesto più insignificante, è stato sufficiente per preservare le nostre vite. Per concederci il diritto di proseguire il cammino. Presto…
           …ci sarà rivelato se valiamo o no. E’…
           …veramente così…? Oppure…”   …e lasciava in sospeso…come se qualcosa non gli tornasse del tutto, un dubbio si insinuava in lui “Oppure…
           …
           …oppure non…
           …dipende, realmente, da noi tutto quest-“  …ma i suoi pensieri furono interrotti «Nigel…!»…gli si accostò Juliet, che indicò più avanti «Credo che Vincent ci sia riuscito. Presto entreremo nel feudo!!...
           …ahhh, saremo ospitati. Non credevo…che la gente di questo tempo sarebbe stata in fin dei conti così accogliente, così comprensiva.»…e lui «Oh…»…si protese, per scrutare la situazione, l’accordo tra il cavaliere e le guardie sembrava esser stato preso…«Ahhh, in fondo dai…! E’ divertente! E’ un po’ come un gioco, una recita scolastica! Uhmuhmuhm!»…scherzò la ragazza, e cercò di inchinarsi «Sono forse…mio signore…una dama abbastanza raffinata per convincere i vostri gusti alquanto selettivi? Uhm, uhmuhmuhm! Dai, andiamo, coraggio che ci aprono le porte!»…e corse avanti, con quel fare piuttosto allegro…
           …mentre Nigel si ripeteva “Un gioco…
           …una recita scolastica…”   …mentre vedeva Juliet che esortava «Dai, Sofia, Viviana! Venite, datemi la mano che ora entriamo nel feudo, entriamo per prime, se ci riusciamo!»…
           …ed il ragazzo “E’ tanto tempo…ora che ci penso…
           …che in quest’era non gioco. Ho abbandonato queste cose…alla mia età più infantile. Quando non ero…che un bambino. Ma poi sono cresciuto. E mio padre…
           …non ha più permesso che giocassi, poiché avevo il regno a cui pensare.”    …mentre Sabrina lo chiamava «Matty!!!...
           …dai, a che stai a pensare?...
           …che dici, ci fanno entrare?»…con Bill che sottolineava «Stanno aprendo le porte, zia.»…«A che pensi, Matty? Eh?...
            …chi c’è, gente antipatica in questo feudo?...eh?...
            …che pensi? Che ce sta gente che j’annamo sulle palle e ci caccia via? Eh? Perché quell’espressione triste?»…ma Barbara «Shhh…adesso attenzione più che mai che Vincent sta tornando, eh.»…ed infatti il cavaliere annunciò «Seguitemi: vi conduco…nel feudo di Fernly.»…«Vi seguiamo.»…rispose subito Bill, e tutti avanzarono…
           …Nigel mischiato a loro…uomini, donne, ragazzi…bambini…
           …così diversi, e lui così piccolo, esile, come un’ombra fuggevole e dall’esistenza non accertata, dietro quel mantello scuro…
           …più un “ladro”, un “fuggiasco” che un regnante…
           …ma ora sentiva che quella unicamente poteva essere la sua realtà…accanto alla gente che lo aveva accolto…
           …”E’ un gioco…oppure una guerra?”  …si chiedeva, camminando un po’ timidamente mentre Vincent gli si accostava per scortarlo…
           …l’uomo gli lanciò un’occhiata per rassicurarlo…ma non poteva arrivare fino ai suoi pensieri “E’ tutto un errore…oppure va bene così? Va…meglio così?”   …e ancora molte domande…
           …ma non vi era tempo…
           …le porte di un nuovo mondo si aprivano per loro…

           …e Saverio li guardava entrare celato dietro un muro «Li hanno fatti entrare! A questo punto, suppongo…debbo trovare un’altra maniera per fare breccia in questo feudo. Chissà se…questa può aiutarmi.»…ed alzò la sua spada…ancora luccicante di magia…

           …stavolta tutt’altro che una città distrutta…
           …un borgo in piena attività…
           …«La GeNTE mEDiEvALE…»…commentava Viviana, e Sofia «ChE fAAAcCCE…!...
           …AsSOmiGLIanO a TUTTa LA noSTRa COLLeZIOne DI PUpAzZi BrUTTI e TEnEBROsi, ViVy.»…«…DiaVOLO, UGUaLi sPiCCicATI: seMBRa DI eSSEre A cASA.»…
           …un intero mondo…
           …la vita di un tempo passato «E pensare…»…accennava Barbara, sussurrandolo alle vicine Pierpaola e Loredana «Pensare che da questo giorno…erano passati secoli nel nostro tempo.»…
           …mentre il loro avanzare fu bloccato appena da un gruppo esiguo di ragazzini che correvano e si rincorrevano…«Ecco, ecco guarda anche…anche da questo piccolo gesto! Uh! Senti?»…
           …in lontananza si udiva un pianto infantile, e Barbara sottolineava «…anche da questo poverino che è caduto e si è messo a piangere è passata una vita! Chissà se…se è cresciuto, che vita ha avuto!»…«…oh yes.»…faceva Loredana, e Barbara «Cosa…è rimasto di lui, cosa è rimasto di tutto questo! Che magari noi non vediamo…ma che è durato fino ai nostri giorni!»…«…pensarlo fa salire un brivido…»…commentò Loredana, e Pierpaola «Già…!...già ma devi anche ammettere…che è un brivido di immensità. Un brivido…di grandezza, fa capire che…cazzo di popò di robba, è la vita!»…Barbara «Caaavolo…!...
            …cavolo, pensa…!...pensa…!...
            …magari…magari non lo sappiamo! Magari…nessuno potrà mai venircelo a dire, ma il cartolaio sotto casa nostra discende da quel ragazzino che correva e che poco fa si è fatto male!»…«Oh, right: è vero…!...
            …sì non c’è da scherzarci noi potremmo adesso guardarci attorno e ritrovare inconsapevolmente le nostre origini, o quelle del mondo in cui siamo abituati a vivere.»…osservava Loredana…e Pierpaola «Eheheh! Aho’, qui tocca metterse a cerca’ facce conosciute!»…«Eh già!»…commentava Barbara ammirata…che non la finiva di guardarsi attorno…come volesse far suo ogni particolare, non farsi sfuggire niente…
           …
           …Sabrina approfittava invece della confusione per stuzzicarsi il mento «…
           …se lo tocco così, se vado a colpetti lievi la sento. Cioè…non è che non sento proprio niente. E’ alterata. La sento, però…!...
           …però non è quella di sempre. E’ alterata, che vorrà dire…?...
           …
           …comunque secondo me il nervo me l’hanno reciso. ‘sti mascalzoni…»…accompagnata da «Ehhhh…ehhhh…!...la cucciola…la cucciola in un borgo medievale…!...ehhh…
           …ehhh…ma mi sa che a questa cucciola gliene frega poco e niente, vero? Eheheheheh…!...»…«…quanto tempo sarà passato da noi nel futuro?»…«Ehhh?»…«…
           …che dici, in banca se staranno chiedendo che fine avemo fatto? Eh? Se staranno…a interroga’ sulla nostra assenza? Cacchio, però…!...
           …cacchio io spero che ‘n ce stiano complicazioni, io c’avevo ferie arretrate, me lo potevo permettere!»…«Eh?»…«Io c’avevo ferie arretrate…!...
           …’n dovrebbero fa’ storie, al ritorno, no?»…«Ehhhh…ehhhh, cucciola, ti immagini…? Allegramente licenziati assieme…!»…«Pffff, ma dai!! Quanto devi essere tragico!»…«Eh? No ma per me…è anche romantico…»…«Sta zitto. Sta zitto, vai! Che è meglio…!»…«Eh, ma…? Cucciola…!»…ma lei era corsa più avanti…
           …Luca avanzava un po’ impacciato, con le mani nelle tasche che non aveva «Bah! B-Bah, incredibile, incredibile!»…e sembrava non riuscire a riprendersi dallo stupore di vedere il vero medioevo…
           …e la gente si fermava a scrutare loro con un certo dubbio, li vedeva passare…
           …e si scambiavano brevi commenti, probabilmente si interrogavano su chi fossero, e giungevano presto a confortarli anche le risposte, che dai cancelli della città correvano forse più rapide degli stessi ospiti appena entrati, sulle bocche svelte di gente che ci sapeva fare in fatto di notizie da riportare…
           …”Mamma, il tuo mondo…”   …pensava Loredana “Mi vedi, ora…?...
           …sono qui, sono nel medioevo. Porto il tuo nome, per nascondermi. Cosa ne pensi…? Eh? L’avresti mai detto?...
           …tua figlia nel medioevo. Spero di non deluderti. Spero davvero…come mi dice Billy…di sapermi comportare con la saggezza che tu avresti adoperato in queste situazioni. Nel frattempo, te ne prego…
           …se puoi, se puoi lì dall’alto dove sei, fammi giungere qualcosa di te. Qualche frammento, anche piccolo, fammi…sentire qualcosa, anche un lieve alito…
           …fammi sentire che ci sei, comunicami qualche accenno dei tuoi ricordi…
           …una carezza dei tuoi sentimenti per questo tempo, così che io possa amarlo di più e meglio. Anche se è arduo…poiché già lo amo così tanto.”   …mentre Sabrina le si accostava…e le sussurrava piano «Ptsss…! Lory…Lory, guarda Luca adesso.»…«Uhm, eh? Cosa, Sabry?»…«Guarda Luca…
            …guardalo: fai la vaga-fai la vaga…»…«…uhm? Beh, sì, cosa c’è?»…«Ecco…secondo te adesso mi guarda?...secondo te fa finta de guardasse attorno e fa capita’ l’occhio su de me oppure davvero sta a guarda’ il borgo e di me se ne sbatte? Eh? Guard-guardalo adesso asp-aspetta no è sfuggito…!...no-a-adesso, adesso! Ecco…!...
           …secondo te che era? Che era quello, uno sguardo rivolto a me o cos’altro?»...e Loredana si volgeva verso l’obiettivo «Aspetta, fammi…fammi notare meglio.»…«Ecco…adesso, per esempio.»…e così via, Sabrina era attentissima…
           …mentre Bill si accostava a Nigel…e gli poneva una mano sulla spalla, facendo sì che lui si voltasse timido da dietro il suo cappuccio nero, facendo sbucare il suo visetto incerto «Tu…queste cose sei abituato a vederle. Sono il tuo mondo…»…diceva il ragazzo, sorridendogli «…che effetto ti fa tornare…?»…
           …e Nigel rispondeva nei suoi pensieri “Strano…
           …da un lato è come se fosse la prima volta che vedessi tutto ciò. E anche…
           …anche se distinguo forme che ho visto nei miei anni passati, sento che ora è diverso. Ora è speciale. Non sento esser cambiato lo scenario attorno a me…
           …
           …è dentro di me…che qualcosa è cambiato per sempre…”   …mentre anche Snake si aggiungeva a loro «Ehehe! Ritorno a casa! Allora…
          …! Oh, ehi ma…!...ma…! Oh…diamine, cos’è quella faccia? Ehi, bando alle preoccupazioni! Ricostruita, la tua città, sai quanto…ma QUANTO diventerà più grande e più bella di questa? Ti devo fare…un esempio, dire una misura così, all’impronta?»…e Nigel lo guardava abbagliato…
           …mentre Snake dichiarava «…per quanto possa essere apprezzabile il signore, qui…
           …ehehe, non può mica competere con “i meglio”, come si suol dire, che scorrazzano su questo suolo! E qui? Chi è “il meglio” del medioevo se non un certo giovanotto un po’ timido dagli occhi verdi, dai capelli biondi…?...
           …!...
           …che sono sicuro…riporterà il suo grande e bel regno agli antichi splendori!»…
           …”Io…?...
           …!!!...Il…meglio…?!”    …si chiedeva il ragazzo completamente attonito di fronte a quell’affermazione…
           …
           …mentre Juliet, vicina a Bill che risultava essere suo fratello…perdeva letteralmente i suoi occhi nello scenario “…questo sei dunque tu, amore mio. Questi scenari hanno costituito la tua crescita. Tu vieni da questo, ed io…?...
           …
           …io potrò mai, realmente, un giorno lontano…farne parte in modo completo?...
           …come ci riuscirò? Come posso arrivarvi mai…?”    …sentendo una sottile e piacevole pena nel cuore…e sfiorando la stoffa del suo abito, chiedendosi se per caso questa potesse o non potesse costituire un eventuale ponte con il suo “divenire medievale”…
           …
           …mentre Nigel abbassava lo sguardo “Si dice anche che io sia il migliore, in questo…confuso e assurdo quadro di tempi mischiati. E’ talmente tutto così inconcepibile…
           …che fra…portali…e magie…
           …
           …si aggiunge anche la dolce e sofferta leggenda di un mio valore. Valore…
           …
           …quanto è vero che io valgo? Quanto è…vera, o paradossale questa storia che io sono il migliore?!...
           …
           …e quanto sono vere le magie e i portali?...
           …assurdi…eppure esistono. Dunque il mio valore potrebbe essere definito assurdo? Eppure…
           …per un caso, anche esistente?!...
           …
           …loro, loro non san-“…«Ehi, Nigel!»…di nuovo gli si rivolgeva Snake «Guarda: guarda laggiù in fondo uhmmm, che castello…! E’ bello è grande anche se a me ti confesso come stile piace più il tuo. Eh già, il tuo, il tuo…il tuo è più moderno! Eheheh! Trasmette più vita, si vede che il castello di una persona giovane! E nei giovani c’è la vita! Questo…questo va bene, vogliamo prenderlo per quello che è, d’accordo, non ci risparmiamo: il tipico bel castello medievale!»…e Nigel si volse guardare il viso dell’uomo, che però terminava «…ehehe, ma niente a che vedere con i meglio sul campo: questo…questo lo puoi assegnare ad un signore di una certa età, uno…uno pure con un certo gusto classico, ma…
            …ma…aaahhh, sarà che io sono un patito di vita e miglioramento! Questa roba è strapassata, ormai!»…«Do you feel well, sir Nigel…?»…gli chiese Vincent, ed il ragazzo «…s-sì! Ah-yes!...»…«Mmm…qualsiasi lingua parliate per me va bene. Avete…
           …imparato bene il linguaggio dei vostri amici, questo mi sorprende: è un altro…dei tanti segreti che a quanto pare la vostra famiglia mi aveva tenuto nascosto, eh…ed io che credevo di essere un amico fidato. Solo ora scopro che sapevo la metà o forse un quarto…di chi eravate voi…
           …dei vostri contatti, delle vostre amicizie. Persino…che avevate studiato ed imparato la lingua dei paesi ad est ignoravo. Uhm, un vero peccato: se l’avessi saputo qualche anno fa avreste potuto esercitarvi con me. Avremmo imparato assieme, e svolto molte lunghe conversazioni in questa lingua. E invece…ehehe…
            …guardate un po’ quale assurda ed inaspettata circostanza porta proprio noi due a conoscerci meglio…
            …come è strana la vita…»…avanzando più in là…mentre Nigel con lo sguardo un po’ appenato voleva trattenerlo…era dispiaciuto per quel fraintendimento, ma Snake fece «Ahhh…!...non ci badare, vedrai che gli passerà. Gli passerààà…è solo perché ti vuole bene. Ed è morto di gelosia perché ha scoperto che hai tanti nuovi amici che ti vogliono bene, ehehe! Persino un nonnino! E come tutti i comuni esseri umani è geloso solo che è troppo orgoglioso per ammetterlo poiché è pompato, eh! Fammelo dire io gli voglio tanto bene ma il tuo cavaliere è un pompato, eh: un attimo…un attimo che non sta lui al centro di tutto e sono dolori! E dai, così invecchia un altro po’ e finisce come tua zia-no cos’è? La tua…la tua mamma adottiva, Sabrina! Ecco…! Facciamo invecchiare Vincent un altro po’ e fissato com’è comincerebbe “Odddio, sono carinaaa? Oddio, sono bellina o sembro vecchia? Eeeh?”»…e Nigel…!...stavolta non poté trattenersi da una risata che sì, si sentiva un po’ in colpa ad esprimere ma non riusciva a fermare, mentre Snake scherzava «E che diamine!!!...un po’ per uno non fa male a nessuno, no?»…e si abbracciò da dietro il ragazzino, stringendolo a sé e commentando «E che caspitericchio, quello ti si è goduto per tanti anni ora vogliamo lasciare una fettina, non dico tanto una fettina piccola della torta al nonnino, e a tutti gli amici i fratellini le sorelline gli amichetti e la fidanzatina del futuro? Eh?...
           …eh! Guarda: qui è giorno di mercato, ci si divide tutto equamente, è un segno di civiltà e quello ti vuole prendere per sé! E che è, è un…un tiranno, un autoritario!»…al che Loredana «Ohi, ohi: cosa si vocifera qui? Ehi guardate, vi ho beccato, eh! Stavate facendo pettegolezzi.»…e Snake «Oh, ma…veramente, noi…!»…«Stavate facendo pettegolezzi, e ora non dite che non è vero: vi ho scoperto è tardi per fuggire, stavate parlando male di Sir Vincent!»…al che Nigel si affrettò a scuotere la testa non realizzando che la ragazza era la prima a scherzare, ma Snake precisava «…no, io…
           …non era che ne stessi parlando male. Ci mancherebbe altro, non lo farei mai: però…commentavo la sua gelosia che secondo me è un po’…no, non dico eccessiva perché lo capisco, per carità, sono il primo a capirlo! Però…!...
           …insomma, adesso siamo tutti qui, nessuno vuole portare via nessun altro a…a…nessun altro, per cui…perché non cerchiamo di andare d’accordo, anziché buttarla sul dramma dei segreti celati, e dei legami familiari…non so cosa, falsi, ipocriti a questo punto visto che pareva…no, com’era? Che gli avevano confidato tutto invece sapeva metà, un quarto delle cose…!»…«…uhm…
           …bisogna capirlo, poor him: vedere tutti noi così assieme non è che sia un boccone tanto facile, eh? Ammettiamolo…
           …it’s a little bit shocking…»…e Snake «…sì, d’accordo, sarà pure shocking quanto vuoi…
           …!...però…!...
           …insomma, ci abbiamo le facce di ladri di ragazzini? Ladri di affetti? No! Lui, semmai.»…«Uhmuhmuhm! Dai, in fin dei conti mi sembra si stia abituando. Sta…abbozzando, come si suol dire dalle nostre parti.»…descrisse Loredana, e Snake «…già…mi auguro che abbozzi fino alla fine…
           …sì, perché io con uno…testardo così non ho nessuna voglia di litigare, eh. Io avverto prima. Ragazzi avvisati…mezzi salvati, si dice anche dalle mie parti!»…
           …e Nigel al centro di tutto questo, di quella contesa, a chiedersi molte cose…
           …
           …”E così Erminia, tu provieni dal mondo in cui io…
           …sto per far breccia usando la porta di servizio. Se…così si potesse dire, se esistesse la porta di servizio per un’era del passato. Ma quando si brandisce una spada magica…anche questo è possibile. Questo come…molto altro.” …erano parole di Saverio che grazie al bagliore verde emanato dalla sua spada aveva con questa…tagliato letteralmente il muro di cinta del borgo…
           …ed era sbucato dietro una bancarella, suscitando un sussulto ed un singhiozzo da parte dei mercanti medievali che però…
          …!...per un pelo non si volsero prima che la magia avesse ricomposto il muro…ma restò loro il dubbio, che li portò a scambiarsi un trafelato sguardo, su come quel cavaliere fosse sbucato da una strada apparentemente chiusa “Mi guardano con sospetto. E forse hanno ragione. Assomiglio ad un fantasma, o forse lo sono. Come l’avresti presa tu, sono curioso, se…
           …anziché incontrarci come ci siamo incontrati, io…ti fossi sbucato da dietro. Magari nel tuo castello. Proprio così, come ho fatto ora. Ohhh…no. No…povero amore.”   …pensò l’uomo fra sé…facendo un cenno che doveva esprimere disinvoltura e disimpegno a quei mercanti che lo fissavano con timore, come per dire di non preoccuparsi…
           …per poi mescolarsi alla gente del borgo “Così ti avrei spaventata. Non sarebbe stato il gesto degno di un cavaliere. Forse di me sì. Ma di un cavaliere no, e tu…
           …tu meritavi di essere circondata da gente del tuo livello. E non, ahimè, da malandrini in grado di ricorrere a simili espedienti. Sono sicuro che me l’avrebbero fatta pagare quelli del tuo castello e della tua famiglia!! Avrebbero creduto che io fossi stato lì per spiarti!...
            …eh…ma io ti avrei rapita. Ti avrei…presa con me con un agile scatto e ti avrei portata lontano. Saremmo scappati. Forse tu non l’avresti voluto. In quel caso…ti avrei liberata. E forse…
           …forse mi sarei mosso nell’ombra come adesso, fino ad ora. Per assicurarmi che una persona…fragile, e delicata come te, una donna…fosse potuta tornare sana e salva nella sua casa. L’avrei fatto. Avrei fatto tutto questo e molto altro? Sono sorpreso di me stesso…
           …
           …forse mescolato alla gente di questo borgo posso permettermi di scomparire, mimetizzarmi al fine che quel me stesso che mi sta cercando non mi trovi, ma mi confonda! Eheh, del resto è un avvocato, e tra la gente medievale non ci si raccapezza. Bene, meglio così! Gli auguro di accendere un fuoco e di sopravvivere, mentre io…
           …oh, beh, io…
           …
           …io andrò in cerca di te! E finché lui non mi raggiungerà non potrà fermarmi nessuno!” esclamò dentro sé con un qualcosa di simile ad infantile entusiasmo, un entusiasmo che quasi lo portava a desiderare cose speciali come correre, o compiere acrobazie da eroe per essere ammirato da quella gente, ma ottenne di…
          …! Urtare contro una dama, per poi dover «Uhm, ehm…!»…fare cenno di scuse ed allontanarsi rapido…per non bruciare consumato dallo sguardo di fuoco del cavaliere di questa…
          …
          …fu in quel momento che…dal bagaglio di Juliet…scivolò qualcosa «Oh!»…lei lo avvertì, e Nigel «…qualcosa non va?»…«Non…non lo so, ho avuto come la sensazione di perdermi qualcosa, non…»…ma Vincent esortò «Andiamo, Sir Nigel.»…e la folla si addensò dietro di loro, così Juliet «Uhm, lasciamo perdere! Tanto tutto ciò che ci serve è il nostro amore e la nostra determinazione. Coraggio, andiamo…SIR MURROW!»…ribadì lei sottolineando il titolo cavalleresco…
           …e procedendo oltre, ma il pupazzo di Biancomiao era rimasto a terra…
           …fu raccolto da una mano avvolta dal guanto di un cavaliere “Ma questo…!!”  …sussultò Saverio “Questo…è scivolato via, l’hanno perso! Ce lo avevano loro, viene dal futuro!!...
           …questo è il pupazzo con cui ha parlato Juliet.”  …e si affrettò a nascondere il gattino bianco di peluche “E’ quello che ha parlato e fatto il nome di Erminia. Chissà da dove proviene…
           …chi l’ha costruito, dev’essere una macchina. Una macchina altamente perfezionata se è riuscita a comunicare in quel modo inaspettato. Bene! Voglio tenerlo io…
           …chissà che non…
           …!!...chissà che ora…che stanno accadendo tante cose strane…
           …!!...
           …non si possa udire ancora la voce di questo apparecchio, di questo apparente essere inanimato, anche a distanza di secoli mediante scienza e magia!”   …così scelse di prenderlo in custodia…
           …
           …mentre Bill teneva in braccio la sua cagnetta, e le chiedeva «Allora, Stellina: ti piace il medioevo? Eh?»…e questa abbaiava…
           …mentre quel castello immenso che troneggiava sul vivace borgo li avrebbe presto accolti tra le sue solide mura…

           …intanto nel futuro…

           …«Ah!!...quello che mi sta dicendo è assurdo…»…Nadia aveva appena ricevuto una notizia scioccante, ma la madre di Flavia ammise tristemente «No, invece è purtroppo vero.»…«No…non può essere…
           …Flavia…
           …Flavia avrebbe…perso…la memoria…?!»…impallidì la signora, e le fu detto «La avverto, signora mia se vuole entrare e parlare con mia figlia, però…!...però non se la prenda a male: lei…proprio non ricorda di lei, della sua casa, della sua famiglia, dei suoi figli!»…«Non ricorda di nessuno?! Niente?!»…«…
           …solo dei vaghi riflessi della sua infanzia. Solo quelli. Per fortuna…!...eh! Tra le tante disgrazie io mi sono salvata: il mio ruolo lo ricorda…per fortuna…mi chiama “mamma”…!...
           …e mi ha…mi ha dimostrato di avere ancora in testa qualche piccolo…aneddoto, qualche scena tipica di casa nostra. Ma niente, cosa più vicine niente. E anche i medici non sanno che fare perché la cosa non si spiega!! Signora…
            …vada, però ricordi quello che le ho detto: è più forte di lei, non ricorda!...
            …non se la prenda…con tutta la premura che ha avuto per lei…!»…ma Nadia stava già entrando, avanzando attonita in quella stanza d’ospedale…
            …Flavia era nel suo letto, sedeva…
            …e la attendeva in una particolare e raccolta solennità, con le mani congiunte…
            …la guardava negli occhi…ed anche Nadia la fissò senza dire niente…
            …poi trovò il coraggio…e pronunciò «…ciao…Flavia…»…
            …e la ragazza, con molta delicatezza «…che bella signora che è lei…!...
            …lo sa…? Ha degli occhi verdi stupendi…
            …molto belli. Come si chiama…?»…e l’altra poté constatare la dura realtà…
            …«Come…faceva a conoscere il mio nome? Mia madre gliel’ha detto…?»…
            …Nadia posò i fiori che aveva portato «…oh, che splendidi fiori!...perché si è disturbata per me…?...
            …lei non mi conosce…»…«…
            …è…
            …è come se ti conoscessi.»…e la ragazza la scrutò…
            …«E’ come…se ti conoscessi, in realtà…
            …in realtà…vedi…Flavia…»…e si sedette lentamente, con…particolare cautela, presso di lei «Io…
            …tu non mi ricordi, ma io c’ero. Io…
            …io c’ero. E conosco…
            …molto di te…
            …
            …molte cose…»…
            …«…?...dice davvero?»…chiese la ragazza…mentre Nadia, cautamente…estraeva dalla sua borsa il microfono bianco a forma di gattino, bucherellato sulla testa…
            …«…che carino!...
            …
            …è…suo, signora?!»…«Questo…?...
            …
            …uhmuhm! No, è tuo…»…«Mio??»…«…
            …è un altro regalo. Va...molto di moda adesso, no?...
           …
           …ho pensato che per una ragazza come te poteva essere il compagno più adatto.»…e lo adagiò delicatamente nelle sue mani…
           …mani giovani e gentili, quasi di bambina…
           …sfiorarono il gattino…«…dice che va di moda…?»…e Nadia sospirò con un mesto sorriso…commentando «…già…forse ora da qui non hai potuto…diciamo…
           …non hai potuto aver modo di osservare cosa…cosa fa tendenza, o cosa no. Uhm, ma bando alla tristezza! Sono sicura che…
           …presto uscirai di qui.»…«Sul serio…?»…«Oh, sì, sì!...i dottori…mi ha detto la tua mamma…dicono che ormai stai bene!»…«Oh…ma la mia memoria, signora…»…accennò tristemente la ragazza sfiorandosi la testa, ma Nadia «Oh, ora…non preoccuparti di quella. La memoria tornerà. Ora…l’importante è che tu ti sia ripresa. Sei stata poco bene. Ma ora è tutto passato e questo…basta, ci fa tutti felici e non vediamo l’ora di averti di nuovo tra noi.»…«…
           …io…
           …?»…«Uhm, sì…?»…«…
           …io…ero una persona…
           …i-importante per lei…signora…?...
           …non mi ha detto il suo nome…»…«Nadia.»…e la ragazza non commentò, restò seria e raccolta «Io mi chiamo Nadia Orlandi. Non so se…se questo nome ti dice qualcosa…»…ma Flavia, dal volto contrito, scosse il capo «…oh no, mi scusi…»…«No no no no ma…!...non c’è problema, non c’è problema. Era in conto…»…parlava Nadia con grande dolcezza…e sembrava forse meditare qualcosa, proprio mentre…la madre della ragazza avanzava dietro di lei, prendendo parte alla conversazione…
           …Nadia domandò «Flavia…
           …ora ascoltami. Ed anche…anche lei, signora.»…«…ci dica.»…fece la madre, ed anche Flavia si preparò ad udire quelle parole…
           …Nadia chiese «Ora…mi permetterà di chiederle una cosa, mi scusi se sono indiscreta: voi…
           …siete una famiglia di due sole persone, no…? Immagino che…non sia semplice…ogni giorno tirare avanti. E soprattutto ora io credo che Flavia abbia bisogno di una grande grande mano da tutti noi, forse…
           …sappiamo…
           …l’aiuto medico che può supportarla per il recupero della sua memoria potrebbe venire a costare…anche parecchio.»…e la donna «Signora…!!! Non me ne parli, ehhh…! Ehhh…
           …ci stiamo pensando. Ci stiamo pensando e…arrangiando, io ho già parlato al telefono con mio cognat-…
           …ihhh! Aspetti un attimo, cosa voleva dire?! Oh…no, eh! No, signora, guardi…!!...guardi ho già capit-»…«No. No io credo che invece lei non abbia capito. O meglio, che abbia frainteso, signora.»…«Noi non vogliamo…né desideriamo…dare un’immagine di…di pena, o di…!...»…«No no no no, ma infatti io non volevo…fare la carità a nessuno signora, ci mancherebbe, me ne rendo conto. Ognuno di noi ha il suo orgoglio. Anch’io ho il mio…
           …e sebbene le possa sembrare…assurdo comprendo cosa voglia dire trovarsi in una situazione come…la sua. Quello che proponevo era un accordo, un…onesto e semplice accordo. Sa…
           …
           …osservo sua figlia…»…disse…con un sorriso rivolto alla ragazza…«…e nonostante tutto ciò che ha passato mi sembra una ragazza forte, che tiene su il suo fisico in modo ammirevole. Ora ha più che mai bisogno di ricominciare, di tornare a vivere. Per questo…
           …io…
           …vorrei domandarti.»…e sfiorò la mano della giovane…proponendole «Flavia…
           …
           …uscita dall’ospedale…
           …ti piacerebbe lavorare?»…«…cosa…?»…sussurrò la giovane colpita da quella particolare proposta, ed anche sua madre sussultò un po’ protendendosi a cercare lo sguardo di Nadia che però, era tutto dedicato alla ragazza…
           …«Potresti…venire a lavorare come cameriera a casa mia. Così…tua madre nel frattempo potrebbe tornare al paese. Ed occuparsi delle incombenze.»…«Ma io…!...
           …io…signora…signora Nadia…»…e Nadia annuì con un sorriso, confermandole di aver ricordato bene il nome «…
          …io non so se…
          …se sarei capace di…
          …svolgere un simile…compito…»…accennava…mentre le sue mani stringevano emozionate il microfono bianco…
           …ma Nadia le sorrise, facendole una carezza «Oh…di questo non devi preoccuparti. Abbiamo…un’altra cameriera a casa. Patrizia. Lei potrà insegnarti le faccende, e tu puoi prenderti…tutto il tempo di cui avrai bisogno per imparare. Pensaci. Io credo…che possa aiutare anche te. Si può rischiare di...sentirsi tristi non essendo occupati. Invece così avrai qualcosa con cui accompagnare le tue giornate. Ed inoltre…»…volgendosi verso la madre «Inoltre…credo ti faccia piacere, no? Il pensiero di dare una mano alla tua mamma…»…
           …e quella donna non sapeva cosa rispondere ad una tale offerta «Oh, ma…!...
           …ma signora…!...l-lei, lei è sicura?!...
           …
           …m-mia figlia…! Guardi in che stato sta mia figlia, l-lei, lei forse non potreb-»…«Ohhh…è forse necessario ricordare ogni cosa del proprio passato per svolgere…delle semplici, banali faccende domestiche?»…sicché quella donna non poté obiettare…
           …ed anche Flavia si passava il dito tra i capelli…e seguitava ad osservare e a delineare la sagoma di quella donna, che le diceva «Io credo…fermamente che Flavia abbia bisogno di una distrazione in questo momento. Fissarsi…sui ricordi da recuperare potrebbe anche rivelarsi controproducente. Invece…è meglio che vada avanti, che inizi una nuova vita, come va va, per il momento! Poi…
           …con calma…col passare dei mesi…
           …e soprattutto con tutta la nostra vicinanza sono certa che avrà modo di ritrovare ciò che ha perso. Non siete d’accordo? Io…
           …
           …io credo potrei trovarmi bene con un valido aiuto come lei a casa. Ora…sono sola, la mia famiglia…
           …sembra essersi trasferita.»…«Co-Come sarebbe a dire?!»…esclamò la donna, mentre Flavia rimase impassibile e Nadia «Sss…
           …sì signora, e non una parola di più, non deve allarmarsi per questo. Sono ragioni personali, io…
           …
           …
           …allora Flavia: cosa mi dici? Accetterai? Penserai almeno a quello che ti ho proposto?»…
           …e la ragazza era assorta, guardava più in là…
           …poi però accennò un sorriso…e chiese «…che dite? Mi ci vedete a fare le faccende di casa? Io…io potrei essere adatta?»…
           …mentre un raggio di sole illuminava i fiori che Nadia aveva portato…

           …ma nel medioevo…

           ...«Ihihihih, sogni d’oro…! Questi…allora? Possiamo metterli…in un angolo?»…chiedeva Mimmo da dietro il suo elmo, alludendo ai due soldati di guardia a Fernly caduti addormentati «Sarebbe meglio lasciarli dove sono, Sir Dominick, perdonatemi.»…risposero i soldati ipnotizzati complici «Se scioglieremo l’incantesimo quando saremo dentro nella testa di nessuno balenerà il sospetto che la città è da noi spiata.»…«Uhmmm…! Ottimo, interessante: ci ero arrivato, eh! E non fare quella faccia, ti sto dicendo la verità stavo proprio per dirtelo ma mi hai preceduto.»…puntualizzò Mimmo, e il soldato «O-oh, beh ma…io…»…«Avete la lingua troppo lunga voi soldati, pretendete…eheh, beh è chiaro: è chiaro che siate scornati perché non siete i padroni. Eh, peggio per voi! Se io vi dovessi raccontare tutti i bocconi amari che ho dovuto mandar giù da semplice infermiere per poi diventare coordinatore di dipartimento…!»…«Come dite, prego…?»…«Ahhh…lascia perdere, cose troppo avveniristiche per un’intelligenza arretrata come la tua. Allora…!...
           …»…e di nuovo non seppe che fare con quei soldati, che cercava col piede di scostare dall’entrata…ma ecco che gli venne incontro da dentro un altro complice «Sir Dominick, abbiamo individuato i nostri bersagli: stanno per accedere al castello.»…«Uhmmm, bene: e avete fatto quello che vi avevo chiesto? Vale a dire…
           …avete trovato una buona scusa da rifilare al capoccione di zona, qui chi è, intendo…il signore del castello!»…«Ohhhhh…»…«Beh, veramente, noi…!»…«Ecco, era pretendere troppo! E’ logico, dovevo aspettarmelo! Non siete buoni a niente, mio figlio ha fatto un affare a rendere il vostro cervello un otre di potere magico e niente materia grigia, in pratica! Ora come ci installiamo dentro al castello?!»…«Temo…con l’unico mezzo che abbiamo a disposizione, mio signore: forza bruta.»…«L’unica cosa che sapete maneggiare.»…«E’ utile quando si tratta di togliere di mezzo quattro spilungoni ed occupare una zona buia dove nessuno viene mai ad effettuare sopralluoghi…»…«Co-cosa, cosa mi state proponendo? Di dormire nella stalla, per caso?! Di spiare i nostri nemici e mangiare fieno nel frattempo? No no no no no, qui ci dev’essere un errore! Io speravo di introdurmi come ospite di riguardo!»…«Ohhhhhhh…»…«Ehhhhhhh…»…«Behhhhhhh…»…«Ahhh! Lasciamo perdere! Ora venite con me…!...
           …e che sia l’ultima volta che esponete il vostro signore ad un simile rischio: mi sono spiegato? Io sono una persona molto importante, eheh, forse mio figlio non vi ha parlato di me ma lo dice il fatto stesso! Io sono il PADRE di, di…Sir Murrow mio figlio e Sir Frederick suo cavaliere di fiducia! Io sono il più vecchio al castello: vecchio d’esperienza, non di tono fisico, eh! Chiarire bene…!»…«Mmmm…»…«Sir Dominick, come entriamo adesso?»…«E lo chiedete anche a me? Che vergogna, ora vi sistemo io…! Conosco un vecchio trucco del mestiere! Ehehe, come ci si autoinvitava a certi convegni di genere sanitario se non spacciandosi per quello…ssspocchioso del professore del reparto! Già, per quello eravamo tutti dei servi attacca-stacca cateteri, ma si è dovuto ricredere! Ihihi, quando…mi sono gustato la sua mogliettina che era alquanto impaziente di prendersi una vacanza dal vecchio marito con uno stallone come me: beh…!...
           …se voleva io potevo offrirgli la mia: povera Nadia, dopo tutto penso che anche lei abbia spasimato in silenzio per più di un medico! Valle a capire le donne, per loro non occupi mai un posto abbastanza prestigioso. Su forza miei cosiddetti prodi, in marcia…!»…«Uhhhhh…»…«Eccoci, Sir…»…e varcarono il cancello…

           …

           …mentre presso il castello di Glenhaven la medesima scena veniva osservata da Federico: questo grazie alla proiezione magica all’interno del suo cerchio dentato, arma che fluttuava sopra al suo dito…
           …e che mise dunque via sospirando «Uhmf…! Sembra che proceda. Papà è entrato.»…Emilio sbucò scavalcando agilmente una balconata «OoooooooOOOOHP! Cosa hai detto?! Papà è entrato?!»…«…vediamo come se la caverà! Uhm, si è dato talmente tante arie che se torna qui a mani vuote può ben scordarsi di passarla liscia!»…«Ohhhhhh, che Fedino cattiiiiivo!»…«Non rompermi!»…«Ihmp!»…«Ah, e…!!!...e non iniziare con la solita storia di te che sei il sovrano e ti dobbiamo rispetto, perché più rispetto che immolare tuo padre per la causa sinceramente non so che altro fare!»…«Uhmmmm, debbo ammettere che sì, un pizzico-pizzico di ragione ce l’hai Fedino mio, visto e considerato che mio padre è anche il tuo caaaro-caro paparino!»…«Già…»…«Dove vai?!»…«Uhm, eeeh?...
            …e dove altro potrei andare, secondo te?...
            …A DORMIRE!!!...
            …con tutto il casino di ieri non sono riuscito a chiudere occhio! Ah e…!...uaaaaaaaaahhhhhhhhhahhh…!...
            …senti, se papà ha qualche novità…prendi quel coso e guardaci dentro! Puoi anche parlargli se vuoi, svegliami…uoaaaaaaaaaaaaaaahhhh…!...
            …solo e soltanto se salta fuori l’ubicazione del nascondiglio dell’Opale Sacro, altrimenti…! Uh, uoaahhhhhhhh…!»…«Fedino!»…«Ahhh, Emilio quanto scocci! Ma di’ un po’, non hai nient’altro e nessun altro con cui occupare il tempo?...! Cavoli, cosa stavi facendo prima che venissi ad importunarmi?!»…«Cercavo i cavalli!...
            …voglio andare a farmi un bel giretto, dove sonooo?!»…«Ahhhh…e che ne so io, con l’amore per gli animali che mi ritrovo! E poi scusa, tu non ce l’hai il tuo cavallo?»…«Grrrrr!!! Ma se monto su Ironyte la gente mi vede e se ne va scappando! Il mio cavallo mica è comune!»…«Colpa tua che l’hai tutto infronzolato!»…«Uhmmm, senti chi parla! Tu ti sei fatto direttamente il drago!»…«Sì ma io non ho la pretesa di andarci in giro a RICEVERE INCHINI!»…«E io invece sì!! Io invece sì!! Io voglio che la gente mi veeeda! Che si prooostri al mio volere e alla mia bellezza! Che mi ammiri, e se ho il cavallo spaventoso cioè per me è fighissimo ma per questa gente è irreale, ecco se ho un cavallo così io non mi godo il trionfo! Eh sì perché quando è il momento del terrore voglio il terrore, quando però è il momento dell’adoooooooooooooorazione io voglio quella! E non il terrore!»…«Ahhhhh!!! E’ impossibile star dietro ai tuoi capricci, io ci rinuncio!! Vai al diavolo! Tu ed i tuoi cavalli!! Rimediane uno, se per errore non li abbiamo sterminati tutti quando ci siamo installati qui con la forza! Io me ne vado a dormire…»…«Fedino!»…«UHMMMMM, CHE C’E’ ANCORA?!»…«Ihihihih…!...
           …»…«Bada…se mi parli ancora di cavalli…
           …!!...
           …fffsss…! Bestie fetenti!»…«Ahahahaha, nooo…! Adesso dell’argomento dei cavalli mi sono già stufato perché tu quando sbraiti sei terribilmente noioso, Fedin-Fedino!»…«…uhm, allora cosa c’è? Entro…secondi-zero perché io me ne voglio andare a dormire!»…«Ihihihih…!...»…«Eeeeh? Cosa sarebbe quel tuo risolino ambiguo?!»…«Ihhhh…curiosità!...
            …curiosità mio carissimo Fedino! Tu c’è qualcosa che non mi hai detto…!»…«Io…??? Qualcosa??? Ma te lo sogni, e se ti riferisci ancora ai posti di cose e animali…!!»…«Uhmuhmuhm, no! No non mi riferisco a quello, te l’ho detto mi ha annoiato l’argomento: mi riferisco…!...
           …ihih! Ad un altro argomento molto più sfizioso e succulento, vale a dire…!...
           …ghghgh! I nostri nemici! Ah! Quando li eliminiamo?»…«…eh?! Ma se abbiamo fatto tutto il discorso prima!!»…«Sì! Sì lo so ma io voglio sapere di più: e in particolare, sto girando attorno alla cosa per chiederti, più che altro…!...
           …eheh, questo Opale Sacro…! Mmmm…! Che nome affascinante…!...cosa faaa?!»…«Uhm! Che cosa, prego…?»…«Oooooh, andiamo! Non far finta di non capire ciò che ti ho chiesto, Fedino, è fin troppo ovvio! Cosa provoca?! Esplosioni devastanti?!...
           …spremuto nei bicchieri porta indigestioni?! Oppure permette alla ragazza dei propri sogni di innamorarsi proprio di teee che lo usi?»…«…
           …e…
           …quale di queste tre funzioni prediligeresti?»…chiese l’altro, contemplando ironicamente suo fratello e passeggiando «Oh, beeeeeh…!...
           …beeeeeeeeeh…!...beeeeeeeh, sembro una pecora: BEEEEEH, mi farebbe più comodo la terza visto che è alquanto originale le altre due cose te le puoi procurare con mezzi…vari, vedi il tuo drago, vedi i veleni medievali! Eh! Ma gli elisir d’amore…!...mmm…scarseggiano! E non mi fido dei ciarlatani di quest’epoca che ti propinano una roba che ti spedisce al bagno ventiquattro ore su ventiquattro e alla fine la tua ragazza seguita a mandartici, a quel paese!»…«Comunque mi spiace deluderti, l’Opale Sacro, con l’amore…credo non c’entri proprio niente!»…«Ohhhhhh…!»…ad Emilio caddero le braccia «Perché?! Ti eri fatto qualche sogno su Juliet?!»…«Grrrrr, uhMMM, MA NIENTE AFFATTO!! Io la conquisterò senza l’aiuto della magia!! Lei dovrà riconoscere quanto valgo di più rispetto al suo, al suo vermiciattolo adorato dai capelli biondi!!»…«Uhmuhmuhm! Ho dubbi che lo farà!»…«MMMM, e allora sentiamo! Tu perché stai dando la caccia a questa pietra inutile?!»…«Non è inutile!...è molto fruttuosa, se ci pensi!»…«Perchééé?! Cosa faaa?! Se mi hai detto che…né questo, né quell’altro, nééé…!»…«Manda in pezzi…creature di tutto rispetto quali Reflexia…!»…«Ih!!!»…«…o sua madre: Norwena. Per questo da loro è così temuto.»…«Fedino…!...
            …ptsss, dimmi la verità: TUUUU…!...
           …sei ancora in contatto con qualcuna di loro, vero…?...!!!»…e Federico sogghignò «Uhmuhmuhm!»…«Giààà, lo sapevo ne ero assolutamente certo altro che tue abilità segrete, quei soldati li hai ipnotizzati con poteri scroccati, ahahahahahah!»…«Mmmm, ma non dirlo a nessuno! Anzi, già mi pento di avertelo fatto capire!»…«Perché?! Io sono un angioletto…!»…«FIGURATI! Bleah, che disgustosa rappresentazione degli angeli, quella con…te in mezzo come un allocco!»…«Bleeeeah, brutto antipatico!...ti strusci ancora a quelle creature?!»…«Io non mi ci sono mai strusciato!»…«Non è vero, tu ti ci sei strusciato!...
           …e ti ci strusci ancora, cosa vuoi ottenere da loro?!...
           …
           …guarda che a me sono antipatiche! Loro ci hanno fatto il sacrosanto favore di aprirci le porte di quest’epoca e farci lasciare il nostro whaaaaaaa!...
           …arci-compianto futuro! Ahhhh…che nostalgia! La scuola…! La mamma…!»…«Se mancano a te!! Certo comincio a pensare che il regno sia nelle mani di un deviato!»…«Ahhh, ma dai su era ironia! E’ ovvio che non mi mancano! Però non sono tranquillo!!»…«…e perché no…?»…«…perché se quelle creature girano vuol dire che non sono il solo a detenere la supremazia magica qui nel medioevo! ERGO…!!...
           …ergo, vedi quanto sono istruito, ti faccio pure citazioni: ERGO…!!...
           …IO NON POSSO DORMIRE LA NOTTE!!...
           …Fedino dobbiamo eliminarle io non voglio soffrire di insonnia l’insonnia è brutta rovina la pelle e io sono ancora giooovane! E cariiino!»…«In che stato stanno gli specchi qui nel castello?! Scusa se…apro una parentesi!»…«Grrr! Come non avessi capito la tua allusione!!!»…«Uhmuhmuhm!»…«Allora?!...
           …come provvediamo?! Eh?!...
           …io non le voglio fra i piedi, quelle ci chiedono favori, figurati la buttano sul ricatto morale dell’odioso “abbiamo fatto tanto per voi”, nooo! Io non ho debiti e non voglio averne! Puf! Pussa via! Ffffuuuuf, fila via Reflexia! E portati via anche quella strega di tua madre!»…«Su quello tranquillizzati.»…«Ehhh?! Cosa?!»…
           …«…quello che ti ho detto, Emilio: tranquillizzati.»…
           …il ragazzino sbatté gli occhi incredulo…
           …e Federico gli diede le spalle, rivelando un sorriso furbo…

           …in quel momento Marilena smarriva i suoi occhi turbati, appenati, oltre la finestra del castello…
           …sembrava portare un grosso peso sul suo cuore…

           …parole di Federico «…non ho…
           …nessuna intenzione di recuperare l’Opale Sacro per far piacere alle creature guardiane dei portali. Non devi stupirti, Emilio, era tutto programmato fin dall’inizio. Cioè…!...
           …ora…non mettevo in conto ci fosse questo strumento, ma la sua presenza va solo a mio vantaggio. Secondo te perché lo sto facendo cercare? Per aiutarle a distruggerlo…?...
           …
           …nooo…!...
           …nooo, lei neanche se lo aspetta. E’ stata così sciocca da rivelarmi le potenzialità di quel gioiello che ora se ne dovrà pentire: perché io ho intenzione di usarlo per cancellare sia lei, sia sua figlia dalla faccia di questa epoca! Così finalmente il mondo non avrà più creature in grado di plasmare i portali, ed i tempi seguiranno il giusto ordine facendo sì che si spalanchino le porte al nostro dominio. Al…tuo dominio, Emilio.»…«UHMUHMUHMUHMMMM…! Come mi piaaaace questa prospettiva!!!»…e Federico si volse, guardandolo con la coda dell’occhio «…ti alletta. Vero…?»…«Ghghghg, sì!»…«E non hai…alcuno scrupolo?»…«Aspeeeeetta! Fammi pensare: scrupoli?! Scrupoliii! Ehi, scrupoli! Dove siete?! Scru-scruuuuuupoli sono scappati, Fedino! Ehehe, io non ci posso fare niente, sono inaspettatamente senza scrupoli. Li ho cercati in ogni angoletto remoto del mio cuoricino ma…
            …
            …niente…!»…«Uhmuhmuhm! Allora siamo a posto, saranno in compagnia dei miei! A fare un’allegra scampagnata!»…«Ahahaha!»…«Senza ritorno!»…«Whaahhahahah!...
            …ahahah! Chi ci ferma! Siamo la coppia di malvagi più temibile di tutti i tempi!»…«…ahhh…non la butterei in questo modo. La nostra non è poi…tutta questa malvagità: è solo calcolo, valutazione di variabili e probabilità. E punta ad un unico target, e cioè…!!!...
           …!!!...la disfatta totale delle creature del tempo…!!! La loro soppressione!!!»…

           …mentre Marilena si avvolgeva nel suo mantello, come se avesse freddo…

           …Federico illustrava «La vera malvagia qui è solo Norwena, la madre di Reflexia: lei fa tutto questo per vendetta! E perché in fondo è una povera infelice vittima di un amore non corrisposto. Ahhh…!...
           …che triste! Spasimare per un uomo che non ti guarda nemmeno, pensa che lo sta facendo cercare in lungo e in largo qui nel medioevo perché si è convinta che sta qua, io manco ci credo poi così tanto, uhmuhmuhm!»…«Ahahah! Le avrà dato informazioni false per darsela a gambe levate!»…«Ehehehe! E pensare Emilio che non è altri che il tuo…il tuo futuro suocero, il padre di Juliet!»…«COOOOOOOOOSAAAAAAA?!»…«Sì, hai sentito bene!»…«WHAHAHAHAHAHAHAHAHHAH!!!!...
             …AHAHAH!!! AHAHAH!!! AHAHAH!!!...IL PADRE DI JULIET?!»…«Sì…!»…«Quell’avvocato noioso?! Che fa sempre facce tooorve, come volesse fulminare il mondo intero?!»…«Proprio così!»…«Lo spasimante di Norwena?!»…«Lo spasiMA…TO…da Norwena! Perché lui non se la fila di pezza, ahahahah!!!»…«WHAHAHAH
AHAHAHAHAHAH!!! AHAHAH no io quella come suocera proprio nooo, ti prego! Come “suocerastra”…! O suocer----igna, perché sarebbe la matrigna di Juliet!»…«Nooo, non ti preoccupare nessuna matrigna o suocera, quella non esce da qui! Viva, almeno! E non se ne ritorna nel suo futuro neanche per idea, e sai perché…?»…«Ahhhh! Perché ho un FRATELLO-GENIOOO!!!»…«…
           …perché io la polverizzerò con l’Opale Sacro che lei stessa mi ha dato ordine di cercare, pfff! Povera fallita non si è neanche accorta che io non guardo in faccia nessuno per raggiungere i miei scopi! E’ tale e quale alla figlia, una maniaca dei romanzi rosa che si atteggia a donna dura e irreprensibile! Uhmuhmuhm! Credendo che fossi ciecamente ammaliato dal suo fascino mi ha sputato tutte queste succulente informazioni ed io me ne sono abilmente appropriato, ora abbiamo chi ci condurrà al nascondiglio dell’Opale, vale a dire Billy ed i suoi ridicoli compagni, compreso il tuo tanto odiato Nigel…!»…«Ihhhhm! Stupido avvoltoio!»…«…e una volta che i nostri soldati avranno messo mani sulla pietra qui si compirà la strage!!!...ahahah, vedo ali da insetto cadere miseramente a terra!! L’una, e l’altra! Madre e figlia! Come le vedi?! Appese in questa stanza, ahahahah! I nostri trofei!»…«E poi…sarà la volta di partire alla conquista del mooooooooOOOOOONDO!!!»…«Ahah! Hai detto proprio bene: Emilio! Si avvicina per noi…la gloria, il trionfo!»…esclamò determinato, stringendo il pugno «Presto…
           …non vi sarà regnante in grado di contrastarci. Noi diventeremo i più potenti del medioevo!!...
           …comanderemo i popoli…!!...riscriveremo la storia…!!...»…«Ghghghgh!!!...
           ...vado a cavallo, Fedino! E se non ne trovo uno prendo Ironyte, tanto questa bella favola mi ha riempito talmente la pancia che se la gente si prende paura e scappa non mi importa più un bel ciufolo, lo sai? Uhmuhmuhmuhm…!»…«Ohhh…ne sono certo!»…ed Emilio si allontanò, elucubrando «…cavoli, è proprio vero, aveva ragione quel tizio! Meglio essere…temuti, piuttosto che amaaati! Rispettaaaati! Baaaaah, se sei amato e rispettato prima o poi fai storcere il naso a qualcuno che ti ficca un bel pugnale nella schiena, così invece tutti se la fanno sotto e tu puoi vivere nella cuccagna perenne! Ihihih…!...»…
           …Federico lo osservava allontanarsi…
           …e mormorava tra sé «…uhm…!...
           …già…
           …più conveniente, talvolta, essere temuti. Ma io preferisco essere amato. E lo sarò. Ma nessuno…non preoccuparti…
           …
           …si permetterà di infilarmi un pugnale nella schiena. Eh no, non potrà farlo, perché sarò molto, molto potente. E poi…
           …!!...
           …nessuno potrebbe permettersi un simile oltraggio nei confronti di colui che ha compiuto l’opera più buona e più agognata dal mondo intero. Il mondo intero…
           …ahhh…lo vedo sconvolto e sovvertito, popoli in ginocchio per le angherie di un ragazzino ben più simile ad un diavolo, un tiranno…!!...
           …
           …una persona senza scrupoli…
           …
           …animata da un potere oscuro e sconfinato, che lo rende imbattibile. Ebbene…!...
           …proprio quando tutti i popoli saranno rassegnati…nell’accettare il loro crudele destino inflitto dalla sua mano demoniaca…»…

           …narrava, mentre Emilio montava su Ironyte «E ss…!...e sssellati, stupido cavallo! Ahhh…! Che pelandrone…!»…

           …«…un eroe giungerà…»…si disse Federico…

           …mentre Emilio era finalmente montato sul suo cavallo…

           …«E trafiggerà con la sua spada luminosa il cuore del perfido tiranno adolescente. Egli spirerà, adagiandosi al suolo!!!»…specificò…mentre i suoi occhi luccicarono di perfidia…

           …Emilio frustava il suo cavallo e partiva al galoppo…

           …«…e tutta la gente del mondo medievale…
           …ADORERA’ il suo liberatore…
           …!!!...
           …
           …amerà con tutta la sua forza colui nelle mani del quale scivoleranno tutti i domini confiscati al malvagio!!!...
           …la gloria…
           …ed il potere saranno suoi per sempre…
           …ahahaha…!»…diceva…stringendo i pugni con forza…

           …mentre Marilena sedeva sul letto, ancora pensierosa…
           …ed Emilio galoppava contro il vento di quell’era passata…

           …«Emilio…
           …
           …sei pronto alla prova-costume definitiva…? Ben presto indosseremo gli abiti di scena per questo ballo in maschera…
           …!...
           …la leggenda che ho appena raccontato sembrerà vera…
           …
           …tanto vera da essere percepibile sulla propria pelle!! Ahahahah!!!...
           …il mio piano è perfetto…
           …uooooooooooaaahhhhhhhhhh…!»…e dopo un lungo sbadiglio, si allontanò dalla grande sala per andarsi a coricare…

           …e intanto Marilena pensava “Reflexia…
           …cosa ne è stato di noi due? Un tempo madre e figlia…
           …
           …ed ora avversarie!...
           …
           …tu hai sottratto alla mia prigionia la donna che dovevo eliminare, affinché potessi vivere felice assieme a Saverio!! Perché l’hai fatto?!...
           …cosa sai, cosa hai scoperto…? O cosa sospetti…
           …
           …dove ti trovi? Dove sei andata a nasconderti, quali sono i tuoi piani…?”   …e di nuovo avanzò verso la finestra, contemplando lo scenario di desolazione dell’abbandonata Glenhaven…
           …tutt’al più poté vedere Emilio correre al galoppo…
           …ma i suoi pensieri erano rivolti a lei “Mi domando quale tu abbia scelto come nascondiglio. Tu non conosci quest’epoca, nonostante sia nata qui! E qui abbia trascorso i tuoi primi anni! Ma…
           …ahimè…
           …non basta una vita…
           …quindi tantomeno pochi anni…
           …per conoscere abbastanza un’era…
           …e soprattutto per odiarla, per odiarla a sufficienza!! Come io odio questa…
           …
           …io detesto il medioevo…
           …
           …quest’era di spade, castelli e cavalieri è l’era che mi ha imprigionata, che ha messo in una cella putrida e fredda il mio cuore. Che mi ha negato i sentimenti, gli unici in grado di fare della vita un qualcosa di migliore…
           …di trasformare in sogno…un incubo di caos. Ebbene…
           …tanto io ho vissuto nella schiavitù, che ora ogni cosa, ogni angolo, ogni riflesso che me la ricorda non può da me che essere odiato, detestato!!...
           …che attendere la distruzione che attuerò con le mie stesse mani, quando finalmente sarò libera da ogni minaccia magica. Ed avrò Saverio al mio fianco. Saverio…”   

           …la sua mente vagava verso l’uomo che ora osservava di nascosto sua figlia ed i suoi compagni attraversare, molto emozionati e colpiti, il ponte levatoio di quell’immenso castello…
           …lui pensava “Juliet…
           …diresti mai che mi trovo qui? Diresti mai che…
           …
           …che tuo padre veglia su di te? Che in incognito segue i tuoi movimenti…
           …
           …e partecipa…emozionato, e commosso alla scena che ti vede solcare un luogo di un passato tanto lontano che noi, dai nostri giorni che sembrano così distanti e così vicini al contempo, non avremmo mai immaginato di poter toccare con mano? Nella nostra casa…io tra le mie carte, tu tra i tuoi…passatempi da ragazza, non l’avremmo mai creduto. Eppure ora siamo qui…
           …
           …ed io ti vedo porgere la mano al tuo cavaliere, al ragazzo che ami, e che è stato a casa nostra. Pur essendo un ragazzo di questo tempo…
           …
           …e fate ingresso in un castello, entrambi con indosso abiti che…
           …sembra abbiate portato per tutta la vita. Juliet…
           …
           …non avrai il mio sangue nelle tue vene, e questo a volte mi dispiace, ma più che dispiacermi…mi sembra strano, perché vedi? Siamo così simili, in fondo…
           …
           …tutti e due noi…
           …mano nella mano ad un sogno…
           …un sogno di quest’era da fiaba. Quanto la amo…a pensarci bene…
           …!”   …esclamava la sua anima, ponendo per la prima volta uno sguardo di un certo tipo nei confronti dell’immenso castello…
           …e poi volgendosi, verso quel borgo pieno di vita e di gente del passato “Quanto…sono legato, fino alle viscere più profonde, a questi luoghi, a questi…suoni. Agli odori…
           …
           …forse persino ai pericoli. E pensare che è solo da…poco, pochissimo che mi trovo qui!!...
           …ma è come, in un certo senso…se avessi trovato le mie origini. Figlia mia…
           …
           …provi la stessa cosa, per caso?...
           …io credo di sì…
           …stai sorridendo al tuo Nigel…
           …
           …devi amarlo molto. Sai…io penso che tu crescerai…diventerai grande ma non smetterai mai di amare lui. Per te non vi sarà altro ragazzo. Eh sì perché…
           …!...perché questi sono legami troppo profondi. Sono dei vincoli indissolubili. Non so come spiegarlo, per l’esattezza!...
           …
           …però so che è così, lo sento!...”    …e si guardò attorno…   “Come farò ad entrare qui…?...
           …dovrò arrangiarmi, anche questa volta. Figliola…
           …
           …io spero…io spero che tu ora dalla tua avventura possa non nutrire…particolare risentimento per me. Ci siamo lasciati in un modo tanto…brusco. Ma in fondo al mio cuore coltivo la speranza di rivederti, e riabbracciarti. Di correre…l’uno incontro all’altro, felici di esserci ritrovati. E di poter magari sperare di tornare a casa. Chissà, perché no, anche al fianco…di Erminia. Erminia…
           …”   …pensava…mentre Juliet passava Stellina nelle mani di Bill e prendeva per mano Sofia e Viviana, così entravano, mentre Sabrina dava di piccio a questo e a quello…

           “Saverio…”   …pensava Erminia dalla sua buia prigionia…
            …e Marilena “Saverio, ti ho amato dalla mia oscura prigione ancor prima di scoprire che vi era una possibilità di evasione, che però cara costava.”

           …così lui ancora “…e allora mettiamoci di nuovo a sognare. Questa volta…proviamo a sgattaiolare all’interno di un castello medievale. Del resto…
           …
           …del resto…ahhh…! Non mi ci far pensare. Queste sono le regole del gioco: non pensare. Andare fino in fondo senza pensare, per non far guadagnare terreno a quel me stesso che mi insegue determinato, e mira a ricongiungersi con me. Ma io scappo. Io sono più veloce. Io sono un eroe!”   …e infatti compì un balzo atletico sul muro laterale, misurando la prossima mossa…”Abbi cura di te, figlia mia. Non fare errori. Io solcherò ancora la terra di quest’era sulla quale è posato il nostro cuore. Sai…
            …io ho creduto, forse per pochi…distratti attimi di amare Marilena. Ma in fin dei conti…
            …
            …in fin dei conti ora, trovarmi qui mi fa rendere conto che era solo opera del caos, che voleva sovvertire i miei sentimenti. E separarmi dai miei sogni. E nei miei sogni vi è solo Erminia. Vi è solo la giovane…Hermione Bridges…
           …a cui tu so che vuoi bene, Juliet…
           …e saresti felice di vederci assieme…
           …
           …assieme…finalmente ricongiunti…”

           …mentre Erminia dentro sé “Saverio…
           …potessi confidare a te l’enorme pena che ho dentro!!!...
           …
           …crederesti mai…
           …
           …crederesti mai che è nato…un dubbio…!!...un atroce enigma, su quel figlio che avevo messo alla luce di quest’epoca, e che poi credevo esser svanito?!...
           …
           …volato in cielo…
           …quando invece…
           …potrebbe essere un esule senza origini e infelice…
           …proprio come…
           …
           …proprio come quel bambino che ci hanno sottratto…
           …Saverio…
           …quel bimbo…
           …che era nato dal nostro amore…”   …mentre Bill poneva una mano sulla spalla di Nigel, e gli parlava per fargli coraggio ora che era venuto il momento del confronto con la gente del castello…
           “Saverio…! Crederesti mai…?!...
            …sai questa creatura cosa mi ha detto?! Sai quale sospetto ha lasciato insinuarsi nel mio cuore?! Chi…
            …
            …il destino ha voluto che associassi, proprio lui, al ricordo di quel bambino che ho visto in una culla di questo medioevo?! Crederesti mai che si tratta proprio di…
            …di…!!!...”
            …ed anche Snake si accostava a Nigel, suggerendogli qualcosa…e nel frattempo pensava “Hermione…mia piccola Hermy. Non sai cosa ho appena sentito. Quale bizzarra voce. Anzi. Tu l’hai sentita. Tu l’hai sentita e da dove ti trovi sai anche la verità. Ma allora, io dico…scusa, con tutto il rispetto! Ora capisco, sì, Gesù Cristo, sì io l’ho fatto offendere perché volevo insegnare persino ai preti come dire messa, sì sì lo so, lo so! Tutta quella storia dei matrimoni, veri, falsi! E le donne, e Luciana e tutto il resto! Senza contare la faccenda delle porcellane di Cettina che erano secoli che mi diceva che ne voleva una collezione uguale ai vicini ed io ho rimandato, ho rimandato e non l’ho mai accontentata! D’accordo, faccio…mea culpa! Sulla mia coscienza gravano questi, ed altri peccati! Però ora…ora tu che sei così…così angelica, così santa! E stai a tu per tu con quello che sta in alto, dalle tue parti…! Ma allora…
           …!!...
          …non ti potevi ricordare del tuo povero maritino? No, figurati piccola non è che ti sto facendo una colpa, ma ora…?!...
           …ora proprio in questo casino dovevo andare a finire?!?! Eh?!?!?...proprio…non c’era modo di calmarlo, quello lassù? Sta incavolato di brutto, eh? Eh, manco te riesci a calmarlo, vero? Vero, sono sicuro…che quando ci si mette di punta, strilla, strepita, ehehe, quando gli gira di brutto meglio non contraddirlo! E stavolta è toccato a me. Ma per fortuna tu non c’entri niente. Ora…anzi, sai che ti dico? Allontanati…il più che puoi, ci sarà un posto dove vi potrete nascondere, lassù, dai suoi sbrocchi! No?!...”   …mentre Sabrina si accostava a Loredana e le mormorava «Ptsss…! Cioè ma secondo te io con chi me la dovrei pigliare? Con Gesù Cristo! Con Gesù Cristo per ‘sto fatto della menopausa!»…
           …e ancora Snake ”…ecco…!...vai lì e aspetta che si calmi! Tanto è con me che ce l’ha! Non preoccuparti, non…non manda un fulmine a spazzare via il mondo! Ce l’ha solo col tuo caro, vecchio incorreggibile Stephen. Che ne ha fatta…di ogni erba un fascio, nella sua vita! Eh sì…!...
           …di ogni erba un fascio! Ne ha fatte tante!...
           …ma ora…se è così e mi pento di tutte, ma proprio di tutte persino di quella delle porcellane, c’è una cosa di cui non potrei mai e poi mai pentirmi. No no, nossignore, e se quello protesta protestasse, io non ritorno sulle mie affermazioni! E’…
           …è…”    …e di fronte a lui vi era Nigel, di spalle, che avanzava timido e timoroso, stringendo il mantello scuro…mentre Vincent gli suggeriva di abbassare forse il cappuccio, poiché non era aria di nascondersi in quel modo sospetto…
           “Se è lui…
           …se è lui Hermione ti giuro che non me ne pento. E’ troppo perfetto. Sarà…sarààà…che l’abbiamo fatto assieme! Eh sì! C’è anche di te, forse! Ma io…
           …di questo fascetto d’erba…
           …non mi pento e non mi pentirò mai, lo giuro. E del resto…come fare? Io credo che se il capoccione lì da te protesta in fondo SU QUESTO, su questo non dico su altro ma SU QUESTO sa che ho ragione io. Hermy…il fascetto…il fascetto d’erba…
            …ce l’ha donato Lui. E di questo è il primo ad esserne orgoglioso. Questo tempo…
            …
            …questo medioevo Hermione, non potrò mai dimenticarmelo. Ne ho girati tanti, ehehe, si sa, anche la Francia ai tempi della Rivoluzione! Ma questo…questo in particolare sarà sempre legato a me, nel fondo. Io qui ho lasciato il cuore. E forse, qui l’ho ritrovato…
           …per lo meno, credo!! Se non mi date altri indizi per capire come stanno veramente le coseee?!?!!!!”

           …mentre Marilena rifletteva “Come si può dire d’aver lasciato il cuore in un’era così…? Di violenza, ambizione. Un’era che soffoca l’amore…
           …Saverio…io non posso fare a meno di detestare, detestare con tutta la rabbia che ho in corpo, questo medioevo. Lo vorrei vedere distrutto…
           …veder crollare tutti i suoi castelli…
           …bruciare le città…
           …dissolversi…gli individui meschini che lo hanno fatto srotolare!!! Questo capitolo andrebbe incendiato, purificato…!!!...
           …
           …ogni suo frutto è corrotto…
           …lo sono persino io…che ho difficoltà nell’ammirarmi nello specchio…
           …
           …e lo è persino…
           …
           …lo è persino mia figlia. Sì…
           …sì, Reflexia lo è, poiché Reflexia è frutto di quel malvagio, quel tiranno che ha usato il mio corpo come fosse stato un oggetto, una delle sue ampolle per gli esperimenti magici!! E da tale esperimento è nata lei…
           …lei…”

           …mentre «Madre…»…sussurrava Reflexia nel buio…

           …e sua madre respirava profondamente, chiudeva gli occhi sfregandosi le mani “Reflexia…
           …ora sei forse tornata ad impedirmi…ancora, guidata dall’influsso malefico di tuo padre il cui sangue scorre nelle tue vene, di essere felice ed amare in libertà?!...
           …perché…?...
           …perché mi hai portato via la prigioniera…?...
           …
             …figlia…
             …
             …figlia, io ti amavo quando ti ho data alla luce. E per proteggerti mi sono esposta al pericolo. Ma ora tu sei un legame troppo forte, vincolante a questo medioevo il cui azzurro del cielo disturba i miei occhi, li aggredisce!!!...
             …li aggredisce come i tuoi colori, le sfumature iridescenti…del tuo corpo…
             …e del tuo animo, animo che vive un amore illecito, un amore tale e quale al mio!! Non ne sopporto un altro!! A causa del tuo i miei piani stavano andando in frantumi, tu non dovevi innamorarti!! Dovevi aiutarmi!! Dovevi far muovere il destino a mio favore, e invece…!!...
           …e invece…
           …ti sei andata ad innamorare…
           …
           …proprio di colui che ora è alla ricerca dell’Opale Sacro!! Nigel Murrow…!!...
           …sia maledetto il suo nome…e bruci assieme all’era che l’ha generato!...
           …siano dannati i suoi genitori…”

           …mentre Reflexia lo immaginava “Nigel…
           …chi avrà avuto l’onore di darti alla luce…? A quale donna un simile privilegio…?”   …mentre osservava Erminia, la sua prigioniera, cercare di riposare la sua stanchezza…
           …”Partorire…un figlio. Dare alla luce un bambino.”   …fantasticava l’entità…e tracciava parallela al suo addome la forma di un pancione…il pancione di una donna sul cui destino è scritto della nascita di un suo figlio, di una prosecuzione del suo cuore, della sua anima, della sua storia…”Un miracolo per gli umani…
           …un alito di divino, di superiore…
           …
           …tu ne sei frutto, io ne sono frutto…
           …
           …e…!...e ancora questa catena…continuerà?...!”   …mentre emozioni guizzavano in lei prima che potesse frenarle…

           …”Bambino mio…avrò da raccontarti una leggenda, quando nascerai ed io ti svelerò fin oltre quali confini ti ho portato, quando eri dentro di me. I confini…
           …del tempo stesso, delle ere della storia.”   …pensava Loredana mentre Vincent annunciava «Oltre questa porta…incontreremo il signore del castello.»…e Nigel sentendolo un suo dovere avanzava per affiancare il suo cavaliere ma questo gli fece «No. No, Sir Nigel…retrocedete, state indietro.»…lasciandolo un po’ spiazzato, ma annunciando poi «Lasciate…fare a me, sarà meno complicato.»…preparandosi a sbrogliare le eventuali complessità di quella situazione…
           …intanto Sabrina sussurrava ancora a Loredana «Ptsss…! Ptsss, Lory…!...
           …Lory, ma so’ secca? La pelle della faccia? Te me vedi che me so’ seccata, c’ho le rughe?»…
           …e Juliet…si volgeva a contemplare quella ragazza che aveva sfiorato il suo addome e parlato nei pensieri a suo figlio…
           …le sembrava di comprenderla, di udire quelle parole che erano rimaste chiuse dentro di lei…

           “Eppure non mi comprendo…”   …diceva a se stessa l’ancora turbata Marilena, sfregando le sue mani “Quando ho avuto l’occasione…!!...
            …quando ho potuto sfruttare l’attimo decisivo ho esitato!! Potevo cancellarti…
            …sbalzar via dalla storia la figlia che avevo avuto col mio stesso incubo. Ho avuto quel colpo a portata di mano…
           …ma ho esitato. Perché?!...
           …
            …ma è dunque possibile? Si può realmente…cancellare qualcuno dalla storia? E’ sufficiente ucciderlo?!...”  e la risposta non le giungeva…”Forse…
           …
           …l’appuntamento alla nostra resa dei conti, Reflexia, è solo rinviato. Presto ci scontreremo di nuovo. E allora…!!...
           …allora, figlia mia…
           …!!...sarà la volta in cui…
           …o te…!!...
           …o me…!!!”   …e cercava di assorbire, inglobare forza dinanzi a quel pensiero…

           …

           …intanto, nel futuro, Nadia nascosta dietro gli occhiali scuri smontava dalla sua auto…
           …e fu tempo di suonare il citofono in casa Torrealba…
           …suonare più volte…poiché nessuno rispondeva…
           …e nel frattempo domandarsi “Che cosa avranno cercato a casa mia…?...
           …
           …ci sarà qualche collegamento con Mimmo ed i ragazzi? Oppure con la faccenda del microfono? E’ tutto troppo strano.”  …ma fu interrotta da una voce lagnosa e cantilenante che guaì all’improvviso «Eeeehm, scusi…!»…«Uhm…?»…
           …Nadia si volse…ed i suoi occhi incrociarono una ragazza bionda e dagli occhi chiari, che le diceva «Molto grata del fatto che sta suonando quel citofono non proprio pulitissimo al posto mio…vorrei tanto chiederle, signora: lei…scusi, per curiosità chi starebbe cercando, esattamente…?...
          …sa…in quell’appartamento succedono cose molto strane. Proprio lì, proprio quello al quale sta suonando. Pensi, corre voce che sia addirittura maledetto…! A me così hanno detto, e fossi in lei realizzerei che non c’è da star poi così tanto tranquilli…»…svelò dunque Tiffany…
            …Nadia scrutò con perplessità l’appena apparsa ragazza…
            …«Uh-Uhmmmmmmmmmmmm, ohi-ohi-ohi-ohi, pericolo in vista…!»…insinuava Tiffany con la sua voce anguillesca ed un po’ viscidosa, e si avvinghiava al portone di casa Torrealba «La avverto, signora: se varca la soglia di questa abitazione non è accertato il suo ritorno, eh.»…«Ma…?...! Cosa sta dicend-»…provò ad obiettare Nadia ma Tiffany «Sì. Sì sì sì sì, mi creda, non le sto mentendo. Mi creda…
           …della gente è scomparsa! Si informi se pensa che io la stia fregando.»…«Che cosa?...!»…«Uhm uhm. Gli abitanti dell’appartamento, per primi! Puf, spariti, qui sono quattro giorni che mancano e ohi…!...non è cosa che accada proprio tutti-tutti i giorni, eh…!»…«…come dice…?»…domandava Nadia sempre più insospettita, ma la bionda studentessa prossima alla laurea seguitava con le sue moine «E non è tutto…!!...se loro fossero gli artefici unicamente del loro destino infausto il discorso quasi quadrerebbe…! Non dico tutto: dico…quasi! Ma invece coinvolgono anche altra gente, è questa la tragedia!!»…«Come?! Altra gente?!»…«Sì!!!...
           …mia madre, tanto per cominciare: è la…stessa-stessa quantità di tempo: sì mi creda la stessa, precisa, uguale!...
           …la stiamo cercando in lungo ed in largo e mio padre…pfff, non le dico! Guardi, non le racconto proprio signora! E’ disperato, è un uomo veramente distrutto! Poveretto, e pensare che la sua era una tempra…ahhh, infrangibile! Ma è proprio vero che non si vive senza amore…
           …auhuuuuuuf…!...
           …come lo capisco, e non posso che sospirare…»…smarrendo poeticamente e con un tantino di enfasi di troppo il suo sguardo oltre l’infinito, mentre Nadia da dietro i suoi occhiali scuri pensava “Dio mio…gente scomparsa: cosa vorrà dire questa ragazza?”   …mentre l’altra meditava “Chi sarà questa donna…? Uhm? E’ insolito che vengano a cercare i Torrealba con la cacchio di vita reclusa che fanno, e poi questa ha l’aria sospetta che non sia una che ha a che vedere con questa misteriosa sparizione…?...! Mah, chissà tutto può essere, la congiunzione astrale pre-laurea di solito non tradisce, l’ho letto sull’oroscopo studentesco.”   …e ancora Nadia “Mimmo…!...
           …i ragazzi, e quella strana storia da cui Flavia mi ha messo in guardia. Sarà mica per ragioni correlate che l’avvocato dei Torrealba è venuto a cercarci la notte di Natale…?...!”   …«Ahhh…! Signora! Non può capire come io mi senta in questo momento: sono una povera studentessa prossima alla sua laurea e proprio ora che dovrei focalizzare le mie energie scopro che la gente che doveva essere attorno a me il giorno della discussione della tesi è stata inghiottita dalle tenebre, e chissà se mai farà ritorno, oh che tristezza…!»…«Un attimo! Un istante, la prego! Signorina…si spieghi meglio!»…«Uhm? Chi, io?»…«…!...che storia è questa…?...
           …
           …la sparizione…di questa famiglia? Cosa vuol dire, lei cosa…scusi, cosa sa in proposito e soprattutto…
           …
           …chi è? Chi è lei?»…«Io? Ah! Ah, sì…! Piacere, il mio nome è Tiffany, e sono…!...
           …uhmmm…sono la fidanzata, nonché promessa sposa di Guglielmo Torrealba, detto anche per gli amici “Bill” o “Billy” o “Billino”: oahhhh!!! Whahhh!!! Signora!! Signora sono disperata, un minuto in più e scoppio a piangere!!! Aaaahhhh, non credevo che ripetere quei suoi tre nomignoli tutti e tre sparati in una volta fosse così…TAGLIENTE per l’anima!! Aaaaahhhh, è come se me lo stessero portando via tre volte!! Billy!!! Il mio povero Billino!!!»…«Un attimo! Un attimo…soltanto, cosa vuole dire?!...Billy…!...dunque…lei mi sta dicendo, sì, Bill, Bill…cioè Guglielmo Torrealba…!...
           …lui è sparito…?...
           …vuole dire…?...lui, la sua famiglia? Da quando? E non hanno…avvertito, non hanno lasciato alcun recapito? Neanche…a lei che è la sua ragazza? Che come appunto ha detto dovrebbe sposarlo presto?»…«Niente, signora, niente! Neanche lo straccio di un…di una misera ma pur sempre caritatevole segreteria telefonica che avverte che il cellulare è spento, no! Ohohohohoh!!! E’ morto, morto completamente…!»…«Morto?! Chi?!»…«Il cellulareee!!!»…«…ah…»…«Sì, non il proprietario! Ma tanto poco ci manca che lo sia: non risponde! Per me scusi è come morto! Infatti vede? Mi sono vestita di nero…!...
           …ohhhhhhh, porto già il lutto! A proposito mi sta bene il nero? No perché ci facevo una pensatina, per il giorno della laurea…»…ma Nadia fu troppo distratta per badare alla domanda, si accostò al portone…
           …rifletté…e solo dopo diversi secondi si volse per chiedere «Ehm, scusi? Cosa…mi aveva domandato? Avrà pazienza, ero un attimo soprappensiero…»…e Tiffany «No, niente ehm…
           …
           …oh, ma!!...
           …ma io sono qui?...!! Mi guardi!! Non capisce che posizione equivoca, la mia?! Sono qui a…a…!!...a sfogare il mio dolore con una persona che non conosco perché scuuuusi eh ma io non la conosco e teoricamente non sono neanche certa al 100 % che posso fidarmi di lei quando potrebbe essere l’ideatrice di tutto che viene qui al portone a sindacare se l’inguatto è riuscito no scuuuusi eh scusi io non è che ora voglio accusarla ma quando scompare qualcuno non si sa mai è come quando sparisce un certificato di laurea: il colpevole ritorna sempre sul luogo del delitto ora…ohhhhhh!!! Aaaahhhh, penserà che l’ho offesa mi perdooooooooni signora ma, ma…!!...ma queste sono le misure di sicurezza io non conosco lei, potrebbe ess-potrebbe essere…!!»…«Sì…»…«Eh?!»…«…
           …sì, no…
           …ha ragione…
           …
           …ha ragione, mi scu-…
           …mi scusi, è che questo fiume di informazioni agghiaccianti è arrivato all’improvviso e mi ha…e mi ha colta di sorpresa, ecco.»…mentre Tiffany la scrutava con i suoi occhi azzurri nascosti dietro le mani che simulavano tragedia e disperazione «Io…mi chiamo Nadia Orlandi. Sono la madre…
           …di Federico…
           …Federico Orlandi, non so se lei lo conosce, anzi se tu lo conosci: scusa, ti dò del tu perché sei giovane, potresti essere mia figlia.»…«Uhm? Uhm uhm! Sì sì vada per il “tu” tanto…
           …tanto non mi sono ancora laureata quindi se non coglie lo scarto di tempo prima che la discussione della mia tesi mi renda una Dottoressa a tutti gli effetti con D maiuscola grossa come un palazzo e quindi il “lei” diventa obbligatorio anzi fosse per me tornerei persino al “voi” medievale…!...»…«Hai mai sentito parlare di mio figlio?...
           …se…Bill è il tuo ragazzo dovrebbe, o potrebbe se non altro avertelo nominato. Io…ti scongiuro, ho delle ragioni molto urgenti che mi spingono a chiederti se sai qualcosa.»…«Uhm?! Ragioni urgenti?! Sa-sapere “qualcooosa”?!»…le antennine ipotetiche di Tiffany si innalzarono fino al cielo, mentre Nadia abbassava il capo, un po’ sfiduciata «Sì…»…ed apriva la sua borsa…
           …prendendo qualcosa…il portafoglio…
           …e mostrando la foto conservata in esso alla ragazza «Per caso, ti è mai capitato…in questo periodo…o anche prima magari…
           …di vederlo, di trovarlo assieme al tuo ragazzo? Loro…si conoscono da molto tempo, a dire la verità non so quando è stata l’ultima volta che si sono incontrati, però…
           …non so…
           …se ricordi qualcosa…per favore, ti chiedo la cortesia personale, anche se non ci conosciamo, di informarmi: sono la madre, ed ho...ehm ehm!...
            …
            …ho veramente bisogno di appurare questa faccenda.»…ma gli occhi di Tiffany si erano già spalancati “Ihm!!! Nooo…!!!...
           …incredibile, questo è…!!!”   …e nei suoi ricordi riaffiorò il dialogo spiato di nascosto all’interno del vecchio bar abbandonato, in cui c’era proprio il ragazzo ritratto nell’immagine “E’ proprio lui…!!!...
           …
           …questo è alleato con quelle due streghe!! Reflexia e quella cornuta di sua madre Norwena che per fortuna ha detto ciao al mondo!!!” …al che Nadia si accorse «Ihm…!! Ricordi qualcosa?!»…
           …«EEEEHHHHMMM…»…«…cosa sai a proposito di mio figlio…?...
           …
           …e che cos’è questa storia della gente che è sparita?!...
           …di quali…
           …informazioni sei in possesso? E come…come hai fatto a sapere, ad informarti al riguardo?»…«Uhmmm…! Signora…!»…«Uhm, sì?!»…mentre Tiffany meditava “Questa tipa mi interessa: voglio indagare perché secondo me, qui c’è sotto qualcosa! Billy, Reflexia…
           …!...ed anche il figlio di questa qui! Se voglio ritrovarli PRIMA del giorno della mia tesi è bene che mi attivi a spillare qualche…utile informazione, uhm? Uhmuhmuhm, tanto è talmente preoccupata che non si accorgerà di niente.” «Ehhhhmmm…! Signora! Ah!...ah, mi comprenda! Io…!!...io vorrei parlare!!»…«Allora…è vero! Allora sai qualcosa!!»…«Oh, ma qui mi fa paura!! Shhh, abbassi la voce!! SHHH!!!»…«Ma!»…«Shhh, silenzio: silenzio qui è un caso…di cronaca nera tanto per dirla in una sfumatura chiaro-lucente, la cosa è gravissima e ci potrebbero essere appostati agenti del nemico dietro i cassonetti della spazzatura, ad origliare segretamente la nostra conversazione.»…«Come?! Ma…!...
            …ma non vedo nessuno!»…esclamò Nadia sul cui tono era calato un velo di allarme, e Tiffany «Non si sa mai…! Meglio essere prudenti: io ho bisogno di un posto sicuro. Le chiedo scusa ma qui mi sento spiata, sento già il boato delle pistole della mafia sfondarmi i timpani e brrr…!!!...
           …uhmmm, no! Quando si vuole dialogare con me, SE si vuole dialogare con me mi si deve mettere a mio agio altrimenti divento guardi la avverto eh la avverto così poi non può dire che non l’avevo avvisata: divento la scatola più…più!!...più chiusa ed irritante che esista al mondo, eh: io l’ho avvisata. Poi…!...faccia lei!»…al che Nadia abbassò lo sguardo «…
           …ma se ti chiedessi di incontrarci…da qualche parte, in un altro luogo?! Potremmo…potremmo parlare di questa cosa?!»…«Uhmmm…?...
           …UN…ALTRO LUOGO…
           …PER ESEMPIO…???»…e Nadia mormorò ad occhi bassi «…
           …a casa mia…
           …
           …verresti?! No perché…!...
           …guarda, io…
           …io ti sembrerò molto strana, adesso…ci siamo incontrate così e…ed è emersa questa cosa che…!»…«Mmm? Signora…!...ma cosa sono tutti questi…?!...
           …questi inutili scrupoli e settecenteschi complimenti?...!!»…«…eh…?»…«…andiamo…!!...io sono una ragazza molto aperta: non sa? Studio Podologia, e presto mi laureerò e metterò tutta la mia…esistenza  al servizio dei deboli e degli ammalati! Sono uno spirito umano e caritatevole, per me la generosità e l’altruismo sono tutto, la mia linfa vitale: per cui signora non deve parlarmi come se fossi una persona RESTIA ad aiutare il prossimo, con me…!...
           …ha trovato proprio l’angelo custode sul suo sentiero! Il mio ragazzo me lo dice sempre, pensi che è arrivato a chiamarmi addirittura Santa Tiffany! Oh…
           …povero Billino, ci manca che facciano santo lui ora che è mort-ehhhm!! No no no no no, scherzavo! Scherzavo, volevo solo spezzare un po’ la tensione! Che si è offesa?!»…«…
           …uhm, no no…
           …anzi…
           …anzi, vorrei ringraziarti.» ammise Nadia, e Tiffany strinse i suoi occhi astutamente “Bene, ha abboccato: ora sono proprio curiosa di farmi un giretto nella tana di quel furbo che ha complottato con Reflexia la strega…! Credo proprio…che nasconda informazioni interessanti, uhmuhmuhm!”

           …mentre nel medioevo…

           …Barbara si guardava attorno nella grande sala del trono del feudo di Fernly «…uhmmm…oddio…!!...»…«Che è?!»…fece Sabrina, e lei un po’ seria un po’ scherzosa «Me la sto a fa’ sotto!»…«Ma che?! Davvero?!»…«Sì!!!...
           …oddio, questo che deve venire!! Ci deve esaminare!! Io c’ho paura! E se mi sbaglio?! Se dico che…cheee…che Billino per esempio è mio figlio!»…«Ma guarda che Billy è tuo figlio, eh!»…«Eh?!»…«Pure nella finzione…!»…«Ecco!!! Ecco, lo vedi?! Mi sono impappinata, e se adesso succede pure col signore del feudo?! Oddio…
          …!!...oddio, ma perché questi signori medievali non arrivano mai?!?!»…mentre Vincent tornava da loro ed annunciava «Il signore sarà qui a momenti.»…e Barbara «Ihmmmmm!!!...Madonnina aiutami…»…mentre Pierpaola scherzava «Ba’, sta calma!!...sta calma, avemo provato ‘na miriade di volte non ci può fregare, quello.»…dichiarò abbassando il tono parola dopo parola per non farsi udire da Vincent, mentre Barbara faceva «Sì ma io ho paura lo stesso.»…e Sabrina «…se, Pierpaola vedi ‘n po’ te se la riesci a fa’ sta’ calma, io pure j’ho detto di mantenersi salda ma non mi dà retta!»…Pierpaola, anteceduta da «Cra!»…«Ehehehe!!! Chissà da chi ha preso, co’ sua sorella ‘n c’ha proprio niente a che vedere! Manco tanto così!»…e Sabrina «Uhmm!!!» (linguaccia) mentre Luca la afferrava per un braccio «Mmmm!!! Ma che sei matta?! Ti sembra il contegno per una signora medievale?!»…ma lei «E a te?! Luca?!...te sembra il contegno di un cavaliere AFFERRARE il braccio di una dama che se non erro non ti è proprio niente perché non è tua moglie, mio marito è Stelviuccio!»…il quale faceva eco «Ehhhh…la cucciola per mogliettina…»…mentre Luca lasciava andare drastico quel braccio, e ribadiva puntando i suoi occhi in avanti con fare quasi militaresco «Qui, q-qui non è questione: è una faccenda di estrema delicatezza, c’è in gioco…il bene dell’umanità.»…e Sabrina «Aho’, co’ ‘sto bene dell’umanità!»…
           …mentre Juliet si informava «Nigel…ascolta, tu dovrai dare molte indicazioni? Non basta Vincent, per negoziare col signore del castello?»…ed il ragazzo si volse, stava per risponderle ma poi…
           …dal fondo della sala…sembrò adocchiare qualcuno di conosciuto! Qualcuno che gli fece spalancare gli occhi ed aprire il sorriso, e dal quale si diresse animato da un cenno di saluto «Uhm? Chi è, lo conosci…?»…domandò Juliet incuriosita…
            …mentre anche Sabrina e gli altri scrutavano la situazione «Che è?»…e Pierpaola fece «Boh, non lo so.»…ancora Sabrina «Matty ha beccato qualche vecchia conoscenza?»…e Bill «Uhm, così pare.»…
          …
          …ma il primo che si era diretto incontro all’ospite imprevisto superando la velocità del giovane barone fu Vincent, che esclamò «You! You shouldn’t be here…!»…ma l’altro cavaliere, un po’ più giovane di lui e dall’aria bonaria e sorridente, gli rispose «Ohhh, what do you want me to say?...! It’s…it’s a…!...it’s a long story!»…«Another of your “long stories”!!!»…sottolineò Vincent con aria di rimprovero…ma improvvisamente gli occhi del cavaliere appena giunto si spalancarono in un moto di gioia «…!!! Lord Murrow!!! Can’t be real!!!»…
           …e Nigel si inchinò con distinzione nonché simpatia e affetto…
           …mentre Barbara con sorrisetto di gusto bisbigliava «Mmm…! Andiamo ad impicciarci! Uhmuhmuhm! Vecchie conoscenze medievali!»…Luca «Appoggio, appoggio in pieno! Truppa!»…e Snake «All’assalto!»…
           …e si mossero tutti i massa…mentre il cavaliere poneva le sue mani sulle spalle del ragazzo e gli si rivolgeva con confidenza «You look well: even better then last time!»…e Nigel «I may say the same thing.»…mentre già una mano picchiettava sulla sua spalla «Eeeehmmm…Nigel…!»…lui si volse, incrociando gli occhietti furbi di Barbara, che parlò a nome di tutti «Moriamo tutti dalla curiosità!»…e Juliet «Nigel, perché non ci presenti! Chi è questo cavaliere? Un amico di Sir Vincent, forse…?»…Nigel fu lieto di rispondere «Sir Thomas: il fra-fratello…!»…il quale, cavaliere dalla faccia simpatica un po’ bassetto e rotondo, ma comunque dall’aria cordiale diametralmente opposta a quella del fratello, si stupì alquanto «Ohhhh…!!!...incredibile…!!...
           …Sir Mu-Sir Murrow non ci avevate mai detto di saper parlare anche la nostra seconda lingua!»…con accento inglese ma scioltezza più collaudata rispetto al serioso fratello, che precisava «Sono molte…le cose di Sir Murrow che ci è stato dato scoprire con questo suo…ritorno.»…tradendo un briciolo, forse, di quella gelosia a cui alludeva Snake mentre Barbara e gli altri sussultavano «Ahhhh!!!»…di fronte alla rivelazione di fratellanza, Sabrina si lasciò scappare un «Nooooo!»…assai moderno e corretto da una gomitata di Luca che però la infastidì un pizzico e non tardò a esser restituita più forte «Ahia, però!»…mentre Pierpaola commentava «Amvedi! Pure il fratello…minore, lui!»…e Nigel annuiva, con espressione rinvigorita dall’incontro con quell’uomo dalla parvenza allegra…«Chi è questa gente, Nigel?»…domandò incuriosito il cavaliere «Ci avete portato dei nuovi amici da conoscere? Mi sembra che sappiano anche loro la lingua dei paesi ad est.»…così Barbara si cimentava in un saluto «Ehhhmmm…hi!»…inglesizzato, con manina oscillante e sorrisone, mentre Pierpaola mormorava «…aho’, rega’ qui…qui se ‘n ce damo ‘n contegno!»…e Nigel «They’re my friends. They’re…my…
           …dearest friends…
           …just like another…fam…
           …
           …another family.»…dichiarò…gustandosi il piacere non molto conosciuto di affermare qualcosa che si sente realmente, e che si ha maturato dentro, mentre anche Juliet si inchinava «It’s a pleasure…Sir…for all of us.»…Thomas non si lasciò scappare «…che dama graziosa, Sir Nigel. Dite…avete intenzione di prendere moglie entro breve?»…e…!!...così come riuscì ad accendere di gioia il volto di Juliet e di…rossore dopo tutto gioioso quello del ragazzino, sembrò anche scatenare una bufera sulla faccia del fratello Vincent «You! You are…the one of always!!»…«Ehehe! Vincent, Vincent perché ti scaldi tanto? E poi scusami, non ti adegui? Io sto parlando la loro lingua, perché mi sembra…che questa sia la loro lingua. E tu? Ti ostini con questo nostro inglese? Andiamo…!...un po’ di conoscenza di ciò che per altro abbiamo scritto nelle origini non potrà farci male, non credi?»…ma l’altro cavaliere protestò «Tu…
           …ti esprimi sempre attraverso commenti irriverenti. Non cambi mai: né atteggiamento…NE’ argomenti!!»…«…ho solo chiesto a Sir Murrow se voleva prendere moglie: ehehe, che c’è di male, scusa? Quando è stato il tuo tempo l’hai fatto anche tu, cosa c’è di “irriverente”?!?!»…«Mmm…»…ringhiava Sir Vincent come un vecchio drago il cui sonno è stato disturbato, mentre Sabrina sottolineava «Ptsss! Sir Thomas non è sposato, quindi!»…e Barbara ironizzava «Mmmm, perchééé? Ti piaceee???»…«No. E’ brutto. E’ grasso. A me non mi piacciono gli uomini grassi.»…sicché sua sorella «Brava, diglielo in faccia!»…«Ma…dai!!»…mentre Luca faceva «E basta, dai voi due! Dai, qui c’è poco da scherzare! Poco perché…! Ehm ehm!!!...
           …qui tra poco tocca a presentarci qui, eh! Tutti: ehm ehm!!!»…«…PaPi sONO duE VoLtE chE tOSSisCi.»…«QuaNDO fAi coSI’ VuoL diRE chE SeI moLTO nERVosO, paPiNO.»…«RiLaSSaTI, O la VocE Ti sPARisCE.»…«Shhh, e voi state attente, cucciole: state attente e ricordat-ehm ehm!!! Ricordate che voi siete figlie di…di zio Billy vale a dire Sir William e di zia Lory vale a dire Lady Hermione! Ricordatevelo ben-ehm ehm!!!»…«…aLTRoChé Se Ce Lo RiCORDiaMO…»…«FosSE qUELLo iL PRObLEMa, il PRobLEMA è Di CHi siAMO soRELLE…»…mormorarono le piccole, ma…
             …poi Barbara «Ohp!»…e gli altri si rimisero in riga…
             …e Sir Thomas annunciò «Lieto di avervi incrociato sulla mia strada: il mio nome è Thomas Bryton e sono…»…ma il fratello lo interruppe «Il disonore della nostra famiglia…»…«Ma…?! M-Ma, perché devi dire queste cose, scusa?! Non rientra nel codice di un cavaliere: denigrare crudelmente e senza motivo il proprio fratello!!»…«Denigrare? Io starei facendo questo? You…you are just…!!»…«La verità è che tu, Vincent, hai sempre avuto come ti posso dire? Poco carisma, le dame ti stavano tutte lontane, giusto con la tua povera moglie ci sei riuscito, anima angelica, che Dio l’abbia sempre in gloria: ma lei era una santa! Ihih, aren’t you agree?»…«Mmmm!! Sei un insolente!! Anziché svolgere i tuoi doveri cavallereschi sei sempre in giro!! Qui, per esempio, cosa sei venuto a fare?! No, lascia che indovini…
           …importunare delle giovani innocenti, è la tua occupazione.»…mentre Sabrina «Ihhh!!!»…sottolineava il particolare accentando la sua meraviglia di fronte a tutti i compagni, e intanto Vincent ad infierire «E poi, mi risulta che contrariamente a quanto dici in poche siano intenzionate a sceglierti come marito! Ti sei mai chiesto il perché?! Di sicuro vi è una ragione…!»…«Ahhh, tu sei disonesto: ecco tutto! Sei disonesto e poco ne ricavi, cosa pretendi esumando la storia che non mi sono ancora sposato, eh? Quella è una mia scelta…
           …a me piace ponderare bene le decisioni della mia vita.»…«E che non vuoi mettere la testa a posto!! E per te la vita non è altro che un gioco!!»…mentre Sabrina sottolineava coi compagni «Ptsss…! Ma avete sentito?! Quel Thomas…fa schifo come parla!! E’ un maschilista!!»…e Pierpaola «Daaai! Calma: qui non ripertichiamo la storia della guerra fra sessi perché oggi, di quella…!...
          …ehm ehm!!!...
          …di quella se n’è avuto abbastanza. In tutti i sensi.»…
          …ed il battibecco fra fratelli imperversava «Irresponsabile!!»…specificava Vincent, e Thomas «Invidioso, non sopporti che io sia ancora giovane, e che per me la vita…! Ehehe, debba ancora iniziare! Diteglielo: diteglielo voi, Sir Nigel!...
         …eh? Andiamo, voi ci conoscete, per voi siamo come due padri adottivi, senza nulla togliere al vostro vero, certo! Che Dio abbia sempre in gloria anche lui assieme alla santa…che si è sposata quest’uomo!»…«Ah, Sir Nigel non vorrete mica dargli ragione?!»…mentre Snake mormorava fra sé «Eh…!...no è che sola cosa se qui ci mettiamo a tirare in ballo i padri…
           …poi…
           …non lo so come va a finire qui: da poco…pare che sorgano padri così, come funghi!»…mentre Thomas chiedeva ancora «Nigel, diteglielo voi!»…«Sei vergognoso!! Sir Nigel ed io siamo congiunti da un vincolo indissolubile!! Sai che solo io sono il suo cavaliere!!»…«Ehehe! Ma conosce me da quando è nato! Andiamo, Sir Nigel, diteglielo: chi è più aitante e scattante in battaglia fra me e…»…«Le tue domande sono veramente indegne…»…«Fra me e questo…cavaliere che ormai ha fatto il suo tempo! Ormai Vincent, rassegnati! Sei sorpassato!!»…«Come ti permetti?!?! HOW YOU…!!»…«Ehehe! Vedi? Non riesci a trattenerti, ti sfugge l’inglese mentre io navigo audacemente sulla lingua dell’est!»…ma a quel punto Nigel prese parola «I think that…»…«Ah!»…«Ohhh?»…destando l’attenzione più cieca di entrambi i fratelli, Thomas con un sorrisetto furbo…e Vincent…
            …beh, lui sembrava quasi infantilmente aver appeso il suo orgoglio a quella risposta…«I think that…
            …
            …non posso rispondere: h-ho scordato come si esprime nella nostra lingua, miei cavalieri. Ed in quella dei paesi ad est…chiedo scusa…
           …ma non ho ancora imparato. Debbo…ehm, ehm! Debbo consolidare…»…rispose con classe…ed un sorriso scherzoso che sbucava da sotto questa, mentre Vincent si scandalizzava «Sir Murrow, my God…!!!»…e Thomas «Ahahah!!! Ma certo che siete cambiato! Lo sapete? Siete cambiato, un tempo…beh, sì eravate simpatico ma ora vi ritrovo diverso! Cosa è successo?...
           …ah…a proposito: facciamo le persone serie…
           …ho saputo che il vostro feudo è caduto in mani nemiche. E’ per questo che siete qui? Volete domandare aiuto al signore di Fernly?»…«…well…»…Nigel si preparò a spiegare, mentre Vincent sottolineava «Era ora…!! Finalmente ti sei ricordato che Sir Nigel è stato sul punto di perdere il suo regno!!»…«Non l’ho dimenticato!! Ahhh, quanto protesti: è solo che se lo accoglievo con questa storia finivo per spezzare in due il suo buonumore. E vedi? E’ di buonumore nonostante i guai a Glenhaven, questo attesta ciò che ho sempre pensato, e cioè…!...
           …che non vi è signore più forte e tenace del nostro Sir Nigel Murrow, lui è un eroe!! Per tutti noi!!»…gli occhi di Nigel si accesero in un sorriso «Ahah…!...I thank you…
           …I…sincerely thank you, Sir Thomas. And I’m glad to have meet you here.»…mentre anche Juliet affermava fra sé «Ahhh…com’è vero. Com’è vero che lui è un eroe, per tutti noi…!»…guardando verso l’alto, contenta e divertita per quel momento spiritoso…
          …mentre tra gli altri dietro, Loredana commentava «…beh, questo mi fa piacere: ritrovare vecchi amici darà a Nigel il coraggio necessario per affrontare il futuro.»…«E’ vero!»…esclamò Bill, seguitando «E poi, questo Sir Thomas mi sembra simpatico!»…al che si aggiunse Luca «Certo! Aivoglia! Lui è simpatico! Lui è una persona umana, è il più simpatico dei due! Almeno ha sangue nelle vene, ha un po’ di spirito! Mentre quell’altro…mamma mia!!! Io mi sento schiacciato dalla sua pesantezza! E’ come se avessi…un masso qua! Una roccia schiacciante, era come, era più o meno la stessa sensazione che avevo quando lavoravo con una certa persona…!!!»…con occhiataccia rivolta a Sabrina, che si volse «Scusa tu cosa vorresti dire con tutte queste allusioni?!»…e Barbara «Daiii! Non riprendete a litigare, eh! Dai…che sennò ci facciamo scoprire, e tra poco arriva il signore del castello!»…sicché sua sorella «Che cazzo, ‘sto signore del castello!»…
           …mentre anche Vincent si volgeva «Ah! What?!»…colloquiando con alcuni cavalieri, per poi annunciare «Il signore di Fernly è qui! Sir Murrow…restate accanto a me. SOLTANTO A ME, io conferirò col signor-»…«Cosa, dove, come??? Dove vuoi rubartelo, Sir Nigel resta a fianco a ME, cosa che lo ha sempre divertito di più che stare con te, lo hai sempre…annoiato fino al sonno con quei…tuoi insopportabili sermoni sull’etica del buon cavaliere!!»…«E tu, piuttosto?! Credi di essere un migliore educatore?! Se fosse rimasto solo con te non sarebbe mai venuto su responsabile e maturo, l’unica cosa che eri capace di fare era portarlo a caccia con te o…giocare al duello con le spade senza conferirgli la minima tecnica di battaglia!!»…«Ma era ancora un neonato, e tu già quasi insistevi con la tecnica di battaglia, andiamo!! Tu e Sir Gerald non sapevate cosa voleva dire giocare con un giovanotto divertente e pieno di qualità come Sir Nigel! Sir Nigel, era vero che quando stavate con me vi divertivate di più che con lui?»…ed il viso di Nigel, se non fosse stato ingenuo ed angelico, avrebbe tradito una specie di “sì” mentre Vincent esclamava «Sir Nigel è un barone!! L’avrebbe atteso il comando del feudo, e questo non si impara “GIOCANDO”!!!»…«Vaaa bene! Abbiamo opinioni diverse, fratello!»…«Sempre un campione nel liquidare i discorsi!!»…«Ehehe, non li sto liquidando! Li sto chiudendo prima che tu ne possa uscire sconfitto, ah! Ah, a proposito…
           …mie signore…e stimatissimi cavalieri…
           …in questo momento il signore che ci ospita ha la precedenza, ma in seguito…non mi dispiacerebbe conoscere i vostri nomi. Insomma…gli amici di Sir Nigel sono di casa, per noi.»…ammise il cicciottello Sir Thomas dai capelli neri ed un po’ radi che tracciavano per bene la sua testa tonda, dall’espressione bonaria anche quando bisticciava col fratello…
           …«Siamo…onorati!»…rispose Barbara, mentre Sabrina proponeva l’argomento «Billy! Billy te quando eri piccolo te divertivi più quando Barby te portava al cinema o quando io te facevo veni’ con me che m’arrampicavo?! Eh?!»…ed il ragazzo «Come, zia?! Ahahah!»…Pierpaola «Daaai, su! Dai: che avete trovato le vostre anime gemelle! Su, le vostre controparti in medievale e in maschio! Ehehe, e nun se sa che è peggio, tra le due cose!»…«Con me te divertivi di più, no? Eh, con me Billy? Andare al cinema era una cosa…da consumisti!! Con me invece era più figo, era a contatto con la natura!»…aveva già preso gusto Sabrina, e Bill se le abbracciò entrambe «Mi piaceva stare con tutte e due voi come sono sicuro che Nigel volesse bene all’uno e all’altro di quei due tipi laggiù solo che noi gli abbiamo trasmesso un po’ di arguzia e sarcasmo nel rispondere e prima se l’è cavata alla grande e ooops! Non è contegno abbracciare così due dame anche se una è la propria madre e l’altra la zia: ptsss…ora attenti! Arriva il signore!»…e Barbara «Incrociamo le diiita!»…
           …Nigel prendeva un profondo sospiro…
           …e Juliet meditava “Nigel…
           …quante storie, quanti aneddoti!...
           …quanti riferimenti al tuo passato.”   …mentre vedeva muoversi in uno splendido vortice di colori ed abiti quella sala stupenda, il medioevo in presa diretta…
           …”Come è buffo sentir litigare questi due fratelli. Non smetterei mai. Mi piace perché…”   …mentre i due ancora si scambiavano commenti incisivi ed occhiatacce incredibili “…perché da questi filtrano i tanti, tanti, tanti giorni medievali in cui non ho potuto esserti accanto…
           …Nigel…
           …”  …e lo vedeva avanzare per svolgere i suoi doveri nei confronti del signore “Se riusciremo a recuperare il tuo castello, quando riusciremo a farlo…!...
           …quando sarà, mi mostrerai qualche…uhmuhmuhm! Qualche videocassetta registrata? Avrai anche tu qualche filmino, magari di quando andavi a caccia con Sir Thomas! Oppure…degli insopportabili sermoni del suo assai più serioso fratello Vincent! Amore mio…
           …
           …ahhh! Una futura dottoressa in Giurisprudenza potrà guadagnarne in credibilità se affianca alla sua professione di avvocato una buona cultura sul medioevo! No?...
           …io credo proprio andrò a riprendere qualche libro, tornata nel futuro!”   …e così l’incontro e le presentazioni si preparavano ad aver luogo…

          …nel frattempo, presso l’ingresso del castello «Traguardo raggiunto, Sir Dominick!»…«Eheheh! Che cosa vi avevo detto, malfidati…?»…sorrideva soddisfatto Mimmo Orlandi, mentre i suoi soldati informavano «Hanno creduto che siete un ambasciatore dal feudo di Glenhaven per delle…uhmuhmuhm! Succulente negoziazioni al fine della rivolta dei baroni contro Re Giovanni Senza Terra!»…«Ahhh, vedi allora ho fatto bene a ripassarmi quel capitolo di storia prima di giungere qui.»…«Vi hanno preparato la stanza più bella in tutto il palazzo!»…«Meno male! Li avete informati a proposito di quali sono i miei piatti preferiti?»…«Uh-eh, veramente…»…«Oaaahhh…qua-quali sono i vostri piatti preferiti, Sir Dominick? I-Io veramente non ne sono a conoscenza, qui nessuno è stato informato in proposito!»…«Ahhh, siete proprio dei buoni a nulla, ecco cosa siete!»…dichiarò lui facendosi avanti a tutti, e quelli «Ma veramente…»…«Noi…»…«Su su, andiamo! Che mi fanno male i piedi con questi cavolo di stivali medievali, non vedo l’ora di mettermi comodo, a letto, in questa bella stanza che mi hanno preparato! Ah e…!...
           …e per quel che riguarda i potenti di questo luogo non mi interessa, hanno creduto che vengo a portare informazioni? Bene, meglio per loro! Quelle le avranno con molto, molto ritardo per non dire che non le avranno mai perché IO non ho assolutamente nulla da dir loro e francamente me ne infischio di tutte queste questioni ormai vecchie di secoli, la rivolta dei…com’era? Dei baroni contro…Re Giovanni Senza Terra, baaah! Roba inutile e vetusta, noi siamo qui per riscrivere il corso della storia che questi sciocchi non hanno fatto che rallentare, attraverso tutte queste cialtronerie! Ora grazie a me e ai miei figli si galopperà come si deve in questo medioevo e…!!...
           …ah, quanto a voi!»…«Uhmmm?»…«Ci conto: mi raccomando non deludetemi. Avete visto quali sono i nostri bersagli, no? Ve li ho già mostrati. Bene! Dunque io esigo di essere informato di tutto, avete capito?»…«Di tutto? Dobbiamo riportarvi qualsiasi cosa, Sir Dominick?»…«Non particolari inutili, mi sembra ovvio! Io…detesto essere disturbato nel sonno, e…!...
           …più che altro…
           …a proposito di una certa pietra…!»…«Pietra?»…«Pietra?!»…«Pietraaa?!»…«L’Opale Sacro, sciocchi…!...
            …uhmuhmuhm! Non appena termineranno i convenevoli qui partirà una sorta di sondaggio clandestino al popolo medievale gestito proprio dai nostri pupilli al fine di rintracciare un certo luogo sperduto dove è nascosta una pietra magica e molto appetibile: voi dovete carpire queste informazioni e venirmi a riportare…ogni fiato, ogni alito dei nostri relativo all’Opale, siamo intesi?»…«Ohhh…»…«Ehhh…»…«Andiamo, rispondete! Ma insomma…! Sembra vi abbiano succhiato l’anima! Coraggio, un po’ di spirito! Siete o non siete cavalieri di un’epoca eroica?!»…«Sì! Agli ordini Sir, siamo cavalieri di un’epoca eroica!»…«Non ne avete il carisma, io vi avverto! Ma spero abbiate le sufficienti capacità…
           …io vado a ritirarmi! Mi raccomando, metto nelle vostre mani la parte più delicata nonché centrale della nostra missione, vediamo un po’ come ve la sapete cavare…!»…«Agli ordini!»…«Agli ordini!»…«Agli ordini!»…
           …sicché Mimmo avanzò col suo solito carico di spocchia, e intanto borbottava fra sé «Sììì…”agli ordini”…! Figurati, con questi sciocchi che mi ha ammollato Federico. Ho come l’impressione che dovrò sgobbare, forse ho fatto male a farmi carico di questo ruolo di spia. Uhmmm, sarei tanto curioso però di sapere cosa sta facendo Barbara in questo momento…»...

           …Barbara, la quale smaltendo la tensione iniziale aveva iniziato a parlare e spiegare serrata e precisa, affiancandosi a suo “marito” Snake che la sgravava da gran parte della tensione accostandolesi, chiamando poi a completare il quadretto i loro due “figli” Bill e Juliet…
           …Nigel aggiungeva dell’altro con molta cautela e precisione, rivolto al signore del castello…
           …e Vincent e Thomas osservavano la scena, quest’ultimo incuriosito chiedeva ragguagli vari al fratello che rispondeva con la sua consueta asciuttezza e scarsità di parole…
           …la cosa sembrava filare, mentre Stellina abbaiava e reclamava qualcosa tra le braccia di Sabrina che la carezzava per calmarla…

           …e in tutto questo, nel futuro…

           …Nadia, nella sua casa, si interrogava tra i suoi pensieri “Sarei tanto curiosa di sapere cosa sta facendo Mimmo in questo momento…”  …mentre si accostava Patrizia la cameriera «Signora: desidera dell’altro spezzatino?»…«Come? Ehm…no, Patrizia, è sufficient-»…«Uhm uhm! Sì sì! Per me un altro po’, grazie!»…si infilava Tiffany «Ne vorrei un altro po’ e se per favore mi ci puoi mettere sopra quella cosa…uhmmm, come si chiama? Quella…quella salsa orientale, Dio mio è…pppazzesca, pazzesca a dir poco! Grazie, eh! E…ohi! Ohi…è già andata via?!»…che aveva rimediato quell’invito a pranzo ed ora reclamava la presenza della cameriera, mentre Nadia cercava di accennare «Mi…stavi dicendo…Tiffany…»…«Uhm. Ah! Ah sì l’arredamento qui è super-figo, eh! Io quando mi sposerò vorrei una casa su per giù come questa, magari…!...magari però anche a villetta con giardino non sarebbe male, eh!»…«Sì, ehm…sì e ehehe, io ti ringrazio. Tu sei troppo gentile nell’esprimerti così al riguardo della mia casa, io…ho sempre fatto del mio meglio per…beh, ecco insomma perché avesse un aspetto dignitoso, e agli ospiti potesse esser gradito. Sì però io vedi, ti stavo chiedendo a proposito di…»…«Uhm…! Lasci perdere, guardi! Me ne sono accorta: la cameriera è un po’ insubordinata, eh! Ohhh, per carità di questi tempi sono tutte così: pensi che io, io prima a casa dei miei ne avevo una…non le dico nemmeno! Una volta le ho sbroccato di brutto lei vigliacca che era mi rovinava tutti i piedi che tengo in camera mia…»…«…a proposito di…(!)…
           …di mio figlio. Sì. Sì, mio figlio e…
           …! E la famiglia Torrealba!...
           …questo fenomeno non si spiega!...
           …
           …e mi hai detto…se non ricordo male…!...
           …mi hai detto che anche tua madre è coinvolta in questa sparizione…misteriosa!»…«Sì sì. Sì, vabbe’…ma io…! Pfff, si figuri: con mia madre ci sono abituata! Lei magheggia-magheggia…fa sempre il comodo suo, tira acqua al suo mulino e a me non dice niente, così che io rimango pomeriggi interi come una scema a guardare la finestra e mi chiedo: “dove sarà andata la mia mammina?”…e lei intanto si ingegna per trovare una valvola di sfogo a quella che si rivela essere ihhhh…!...mi creda, l’agonia della vita con mio padre. Eh ci credo…!!...
           …mmm…questo spezzatino non è male però è un po’ duro, mi si ficca in mezzo ai denti…
           …uhm, dicevo!»…«Sì…» (scandiva Nadia con classe e distinzione ma tradendo un certo velo di disappunto nei confronti delle “stravaganze” della ragazza) «…!...
           …ci credo che mia madre vuole scapparsene: se io fossi in lei un giorno o l’altro prenoterei un buco nel tempo o nelle dimensioni spazio-inTERCONTINentali o una cosa del genere non mi chieda come si dice esattamente perché non lo so io su queste cose sono superiore…!...
           …
           …ecco prenoterei un buco simile e mi ci butterei a pesce, tanto per non vederlo più: mi creda, è insopportabile! Accora sempre tutti, e poi ha la scusa della malattia al cuore che gli fornisce l’alibi per fare la vittima, pensi che io! Una volta ero piccola lui stava lavorando, no? Al negozio perché noi abbiamo un negozio gliel’ho detto anzi se vuole venire a farsi i capelli lì un giorn-»…«Malattia al cuore…!...ah…
           …
           …ah certo…certo mi dispiace, mi dispiace molto che tuo padre sia malato, cara. Dev’essere…dura convivere con un peso simile.»…«E’ che non muore quando dovreb-»…«Senti…!...
           …mi sono ricordata ora grazie a questo purtroppo non…positivo particolare che anche Bill, il tuo ragazzo, se non sbaglio, quando era piccolo…
           …è stato affetto da un male cardiaco da cui per fortuna è guarito. Io…io questo lo ricordo in quanto mio figlio te l’ho detto, è suo amico, loro…si conoscono da molto tempo per cui mi raccontava…no? A proposito…di questa patologia di cui Bill purtroppo ha sofferto…»…«Coooosa?!?! Il mio Billy è malato di cuore?!?!»…balzò in piedi Tiffany finendo quasi per travolgere il tavolo…mentre lo stupore di Nadia l’aveva già sbaragliato…
           …«…ah sì è vero ora ricordo mi aveva accennato una cosa simile. AHHHHHHHHHHH…! Me tapina…!...
           …quando mi sposo mi tocca una vita da larva come è toccata a mia madre. Cavoli, assistere un malato di cuore…!...
           …guardi, è la cosa peggiore che può capitare in questo mondo.»…«Oh, ma…Tiffany…Bill è…
           …è GUARITO…da questa malattia.»…«Mmm…!...
           …ma io lo spero guardi si immagina che pezza generale? Uno magari va ad un concerto, o a fare un viaggio all’estero, o…a una mostra, ad un convegno medico da qualsiasi parte e quello ti si stecchisce lì? No no, io in questi casi la butto sul “non lo conosco, chi è, può anche morire” eh, perché io a fare la povera mogliettina che piglia e lascia tutto per assistere il cerotto di casa non mi ci vedo proprio…!...io…
           …io ho una carriera e dei pazienti veri a cui pensare mi ci manca solo il marito appestato!»…«Ehm ehm!»…
           …Nadia tossicchiò poiché vi era poco altro da dire in quell’occasione…
           …e Patrizia tornò «Signorina…ecco il suo spezzatino.»…«Ah, grazie ohi ma quanto ci hai messo? Certo che sei un po’ lenta, eh…!»…«Mi…scusi, signorina. E’ che…
           …se avessimo…previsto la sua…la sua oh beh graditissima permanenza qui ci saremmo…attrezzati con un pranzo degno di…di questa casa…(!!!)»…specificava la giovane scambiandosi una certa eloquente e decisiva occhiata con Nadia…la quale cercava nuovamente di riprendere le redini «Ascolta: ascoltami Tiffany giusto perché abbiamo ripreso l’argomento del tuo…futuro marito.»…«Uhm! Capito? Io uno malato di cuo-»…«GIUSTO…per questo motivo io volevo chiederti…
           …
           …come intenderesti regolarti…ora…di fronte a questa…beh realmente preoccupante evenienza? Mi dici che sia tua madre, sia il ragazzo che stai per sposare sono praticamente irrintracciabili da quasi quattro giorni. Io…
           …io immagino che dietro…la parvenza di buonumore…
           …di sicurezza di te…
           …di…
           …diii…
           …
           …(non mi viene la parola, accidenti…) »…mentre Tiffany la contemplava con occhi in poco entusiasta attesa di chissà cosa…
           …« (E’ così, ogni tanto mi prende: voglio dire qualcosa e non mi esce…) …ehehe beh è normale che questo sia il tuo atteggiamento: sei giovane! Sì, e non ti lasci né piegare né spaventare dalle realtà difficili della vita. Sì però…io credo che dietro tutto questo come tutti, perché tutti noi siamo…insicuri in fondo a noi stessi…
           …
           …tu sia in sincera apprensione…
           …
           …permettimi di aiutarti. Eh?»…e le tese la mano, mentre Tiffany chiedeva «Mi suggerirebbe il suo arredatore di casa?»…« (!)…come?»…«Uhm…
           …sono stata molto esplicita. Io ho fatto una mezza pensata. Allora…!...
           …stanza da letto…!...stile…
           …
           …moderno principalmente però qualche guizzo di classico qua e là ma proprio impercettibile, eh! Solo nei particolari tipo: una cornice! No? Una di queste…appese al muro con intreccio vagamente orientaleggiante, no che fa più fashion…»…«E-Eeeehmmm…»…«No vabbe’ adesso…!...poi non lo so se voglio la cornice proprio di questo tipo. Forse…
           …ahhh, ma io mentre mangio non posso pensare ai preparativi sennò faccio una grande confusione.»…e prese la mano della donna così tutto ad un tratto «Accetto appieno il suo aiuto. Ha ragione lei, dobbiamo unite risolvere il mistero della sparizione: mi parli di suo figlio!»…«…!! Cosa?!»…«Sì sì. Non mi ha sentito, signora Orlandi? Le ho chiesto…
           …di parlarmi di suo figlio, questo…
           …
           …Federico…»…accarezzò accuratamente il nome…mentre Nadia «Ehm…»…«…
           …se non erro…»…riprese la ragazza con sguardo più furbo, penetrante, indagatore «Anche lui così come credo suo…fratello? Ho capito male?»…«…no…non hai capito male.»…«Nonché suo marito, signora…
           …!!!...»…mentre Nadia sfuggiva un po’ con lo sguardo, sentendosi in vivo imbarazzo «…si sono dileguati nel nulla da un giorno all’altro, un caso…veramente da brividi: da sceneggiati della notte tarda.»…«Oh beh…!...
           …veramente…finché si tratta di loro non vi è ancora tutta questa incombente coltre di mistero…credo…spero…!!...
           …il loro…
           …è stato un allontanamento del quale ho avuto il preavviso.»…«In pratica la tipica cosa “ciao bella mogliettina io me ne vado e i miei figli vengono con me perché tu sei una pizza”.»…al che l’altra tirò un improvviso sospiro tesissimo…di cui Tiffany seguì il corso ed il decorso con impeccabile precisione…
           …e a fine del tutto…Nadia ammise «…
           …qualcosa di simile.»…«Ecco, bene, appurato questo…!»…«Non ho la pretesa di affermare che le mie vicende personali siano correlate necessariamente ad un evento paranormale, figuriamoci, qui…qui ognuno si assume le proprie responsabilità! Però, ugualmente…!»…«Uhm-uhm-uhm-uhm: mi ascolti, signora, apra bene le orecchie.»…mentre Patrizia chiedeva «Servo il dolce?»…«Sì, ehm…cosa hai detto? Scusa Patrizia non ti ho sentito.»…«Dicevo…servo il dolc-»…«No, altro spezzatino no grazie Patrizia.»…«Il dolce, signora…»…«Ahhh!...
           …niente, proprio…non ingraniamo: servi pure il dolce, Patrizia.»…«Come desidera.»…al che Tiffany riprese «Mi stia bene a sentire, quando si verifica un qualcosa del genere con persone della fascia d’età mia cioè io mi tiro fuori dalla categoria perché ho una maturità sinceramente di gran lunga superiore alla norma seppur racchiusa in un corpo giovane e rifulgente, ma ci includo tutti gli altri poiché invece di solito non godono della mia medesima fortuna, che poi non è fortuna ma solo nudo e crudo merito, ma vabbe’ tralasciamo, comunque…!...
           …stavo dicendo, quando è così, in genere e mi creda perché si accorgerà che è vero quanto le dico è perché i ventenni soffrono per conflitti…come si dice? Inter-familiari, intra-familiari, dentro la famiglia insomma, mi ha capita!»…«…! Uhm…?!...
           …
           …va avanti.»…«Si sparisce per sottrarsi alla propria dimensione di frustrazione poiché magari ci si rende conto di avere dei doveri ma di non avere senso di responsabilità a sufficienza per svolgerli come invece andrebbero svolti: il segreto è lì! Mi dica di suo figlio, lui che tipo è, cosa fa, come occupa il tempo…?»…
           …Nadia restò un po’ spiazzata dalla domanda «…FF…
           …Federico…?...
           …mi stai chiedendo…di lui, del suo carattere. Dei suoi…gusti, ed anche interessi?»…«Eeesatto, signora! Immagino…ohhh, lo vedo da come fa cucinare! Slurp, da leccarsi i baffi: lei dev’essere una madre molto premurosa…!...sono certa che ha fatto seguire suo figlio più di una volta poiché non si fidava dei suoi vent’anni e della sua giovanile audacia per non chiamarla ribellione! Si è fatta i suoi congegni e congegnetti per spiarne la vita privata, non è veeero?»…«Io…!...v-veramente…!»…si destreggiava Nadia arrossendo per l’imbarazzo di cose che ricordava, mentre Tiffany si protendeva sempre di più su quel tavolo «Avaaanti, non sia timida con la sottoscritta Tiffany Podologa & Psicologa improvvisata lei può sentirsi a suo agio gliel’ho detto sono come un angelo, non la giudicherei mai: se vuole poi le dò un’occhiata anche gratis al piede per vedere se è tutto a posto, ma prima…! Deve parlarmi di Federico così che io possa elaborare! Uhmm, è per la causa, se ne renda conto!...siamo rimaste sole e abbandonate ed i nostri cari uomini sono scomparsi, tutti quanti! Mariti, fidanzati, figli, fratelli dei figli per cui per risalire la china da questa ecatombe dobbiamo essere sincere, mooolto sincere!!!»…spingendosi fin quasi ad appiccicarsi all’altra e a spiaccicarsi lunga sul tavolo, fissandola con i suoi occhi azzurri spalancati direttamente in quelli verdi di Nadia che tradì un’improvvisa paura «…Padre Eterno…»…mentre Patrizia arrivava «Ecco il dolc-ihhh! (Oh mio Dio! Questa tizia è proprio invadente! Non ho il coraggio di servire con quella là a tavola, sta facendo il terzo grado alla signora Nadia!)»…«Avanti, signora!!! Mi dica, mi dica!! CHI frequentava suo figlio Federico?!! Aveva compagnie sospette, per caso?! I giovani ne hanno sempre qualcuna! Andiamo, sputi il rospo!!...l’ha mai visto con…!...oh e io non so niente, sia ben chiaro: è semplice intuizione femminile quella che dovrebbe avere anche lei ma è un tantino incrampata, quindi così come faccio con i piedi, cr-cr-crraaack! Le dò una mano io a prendere la giusta marcia, allora: l’ha mai visto con certe ragazze un po’ dubbie, direi?! Con lo sguardo da pazza, individui…della specie peggiore, mi creda! Mai beccata un’ombra oscura spalancare le ali alle spalle di suo figlio? Mi creda signora, può succedere! Esperienza personale!»…«…
           …o-ombra oscura? Ragazze sospette…?...!»…«Questo…e molto altro, Nadia Orlandi!! Ora lei mi dirà di tutte le confidenze ricevute O…soprattutto…estorte a suo figlio!! Sono certa che ha tentato di farlo più volte e sa che le dico ha fatto bene! La sottoscritta è più che certa che anche il suo ragazzo ha tentato la fuga disperata per evadere dalla sua soffocante madre, perciò ora noi due faremo un viaggio di sola andata nella psicologia del ragazzo maschio di belle speranze, siamo intesi?!»…«Io…»…«Povera signora Nadia…»…intanto si diceva Patrizia…
           …e Tiffany «Avanti, cosa è emerso dalle incursioni materne clandestine nella vita di Federico?! A chi si accompagna e per cosa, quali sono i suoi sogni nel cassetto, uhm…?...!!!»…«…!!...una ragazza! Una…ragazza giovane!»…«Giovane?! Quanto?!»…«Quattordici anni!»…«EEEH?!?!»…e di nuovo incollò la sua faccia a quella di Nadia puntandole minacciosa gli occhi contro «…quattordici anni? Le mie orecchie mi hanno forse tradita…?»…ma questa seguitò a dichiarare «Non lo so, io…! Io ho potuto ritagliare solo questo da mio figlio! E’…è molto chiuso! Io non ho una grande confidenza con lui! Sono…sono ormai anni…anni! Che non mi racconta più di sé!...
           …degli ultimi tempi so solo questo, ma non ho idea se abbia a che fare anche con…con…! Con mio marito! Con la sparizione sua, di Emilio, e tutta questa faccenda di gente volatilizzata! A te dice qualcosa?!...
            …»…e Tiffany rimase statuaria a riflettere, con quei suoi occhi spalancati e forse a guardarli bene un tantino folli «Immagino…che abbia attinto questo prezioso scoop da una qualche fonte. Mi sbaglio? Di cosa, di grazia, si tratterebbe…fra le più consuete e prevedibili nel mondo dei giovani? Uhmm?!!!»…esigeva tirannicamente Tiffany, e Nadia alzò lo sguardo, conoscendo la risposta…

          …mentre nel medioevo…

          …le porte della grande sala si spalancarono, permettendo ai distinti ospiti di uscire e mischiarsi alla corte «Beh, allora…? Come sono andata? Sono stata convincente?»…chiedeva rassicurazioni Barbara, ancora con in volto segni di rossore e di tensione in vorticoso calo «Mah, a me me sembra che dopo tutto ‘n ce siamo comportati male! L’abbiamo svangata!»…precisò Pierpaola, seguita dal «Cra!» per poi riprendere «E poi, ‘sto…’sto tipo ‘n m’è parso male! ‘n bravo feudatario, s’è accontentato dell’essenziale! Oltretutto…più che altro hanno parlato Vincent e Nigel al posto nostro!»…«Hai visto?? Per fortuna!!!»…sottolineò Barbara, e Pierpaola «Ehehe! Pensa se ‘n ce stavano loro!»…«Infatti!!!>…mentre Sabrina interveniva «Beh, ma allora? Adesso quindi…è tutto a posto, è tutto chiarito?»…e Pierpaola «Eh, per ora sì! Ora sta a noi…!...sta a noi non fare casino, non impicciarci…!!...
           …e metterci un po’ a piantonare quest’epoca alla ricerca di ciò che ci interessa! Ma questo non sarà facile!»…sicché anche Loredana confermò «Uhm uhm. Tutt’altro,  dovremo essere molto discreti.»…e ancora Pierpaola «Ci toccherà metterci bene a studiare il linguaggio del tempo, le usanze, le abitudini…gli…stili del tempo per non cadere in qualche ingenuità delle nostre, veeero, Sabrina?! O meglio illustrissima Lady Cyprin?»…«Eh?! Che è?!»…e Barbara «Uhmuhmuhm! Aho’, io quando te te ne sei uscita in pieno…dialogo medievale con quell’“imput”, là, com’era? Com’è che hai detto?»…Pierpaola «Ehehe! Eh sì per fa’ la simpatica te ne esci “vabbe’ dai! Come primo imput su tutti noi non è poi così male!”»…al che ancora Barbara «Ahahah! Aho’ se so’ girati io me la so’ fatta sotto: t’avrei ammazzato!!!»…«Eh? E vabbe’, che c’è di male?!...tanto noi…il nostro linguaggio noi che semo…semo proprio dell’est-EST lo conosciamo mejo de tutti loro messi assieme, ce po’ usci’ quello che ce pare ‘sti cazzi che “imput” fa parte del linguaggio moderno e questi so’ vecchi quanto il cucco, ‘n sanno che vuol di’!»…fu la giustificazione di Sabrina, con eco di Stelvio «Ehhh…questa cucciola…!...sempre al passo coi tempi…!...eheheh…
           …sì…
           …sì, pure nel medioevo, pure quando dovrebbe essere arretrata, questa cucciola, finiremo tutti al patibolo a causa sua…»…«Ecco, vedi?! Vedi!! Bell’incoraggiamento!!» si irritò subito lei, mentre Luca «Su, adesso! Bando alle chiacchiere che meno male che la cosa è riuscita! Sì, fiùùù! Meno male, “imput” a parte…fiùùù, meno male è riuscito: è riuscito, mi stava prendendo…mi stava prendendo un attacco di cuore con tutti gli occhi di quei medievali puntati addosso, per fortuna ce l’abbiamo fatta, pare che li abbiamo convinti: ora…ora un secondo facciamo il punto della situazione perché a me sta sfuggendo, mi sta sfuggendo…tutto, non mi ricordo più neanche dove ho trascorso gli ultimi dieci minuti e a fare cosa!»…«Ehehe! Stai a sbarella’, Luca?!»…domandò Pierpaola scherzosa, e lui «Eheh! Tu ci scherzi, io…io avevo una paura matta di quelli! Poi…poi a me le celle mi danno un senso di chiuso, l’altra volta quando ci hanno imprigionato io ve lo giuro mi sentivo una stretta qui, sarà che in questi casi mi parte la claustrofobia e mi ricordo della famigerata barchetta di quando ero piccolo!»…«Ahaha! Gli scheletri nell’armadio di Luca Calandrin!»…sottolineò Sabrina, e lui «Shhh! E zitta!!! Che non lo vedi che stava passando una?! Stava passando una dama, quella magari ti ha sentito!»…«Ohhh, come parli già bene! Una…DAMA, e com’era? Te piaceva?! So’ meglio le donne del medioevo o quelle del tempo nostro, Luchi’?»…«Ma, m-ma b-b-bah che razza di domande?!»…mentre anche Pierpaola commentava «Mmm, mamma mia qui come so’ tutti impalati…!»…e Barbara le si accostava «Uhmuhmuhm! E’ che ce vedono arrivare e notano a pelle che c’avemo ‘no stile speciale, er fascino degli stranieri! Uhm! Io sono sicura che qui tutti muoiono dalla curiosità di conoscerci!»…«Aivoja! Del resto…mo’ è tempo di intrecciare, ehm ehm! Un tantino di pubbliche relazioni…!»…«Cra!»…e Barbara «Ehehe! Hai visto che cavalieri fighi?»…«Eh? Mica male!»…«Io ho una voglia matta di intrattenere qualche prima pubblica relazione con qualcuno di loro! Uhm!»…«…mo’ vedemo che se po’ fa’…»…
           …
           …mentre a scrutare la compagnia a distanza c’erano Vincent e Thomas, il primo dei quali mormorò «…mmm, non credere che non ti conosca!»…«…uhm, what did you say? Sorry, I…I didn’t hear…!»…«Ohhh, e ora piantala! Hai insistito tanto con la loro lingua? Ora…è bene che mi eserciti a parlarla e tu mi aiuterai!...
           …dobbiamo cooperare con loro, è bene…adattarci…!!!...»…«Eheheh, su questo ti dò ragione, fratello! Allora? Cosa stavi dicendo prima?»…«Di non credere che io NON ti conosca, Thomas!»…«Ohhh…pfff, per favore! Ma dai, ricominci!»…«Sì! RICOMINCIO…!...
           …come se non ti avessi visto durante tutto il tempo del colloquio col signore! Avevi gli occhi puntati addosso alle amiche straniere di Sir Nigel, sarei pronto a giocarmi…»…«Attento, potresti perdere e pentirtene!»…«SAREI PRONTO…!!...a giocarmi persino il mio titolo e sono certo che non lo perderei: tu vuoi…scatenare il tuo solito putiferio con qualcuna di loro! Vuoi importunarle, quando questo non è un gioco! Abbiamo bisogno di essere…compatti per risolvere la grave faccenda di Glenhaven!»…«…lo ammetto…! Stavolta il tuo sudato titolo puoi tenertelo, mio caro Vincent…!»…ed il rotondo cavaliere avanzò con quell’aria giocosa e soddisfatta, affermando «I tuoi sospetti sono fondati: le amiche di Sir Nigel mi sono simpatiche.»…«Grrr, GUAI A TE se crei a corte qualche scandalo per i tuoi giochi da immaturo!!»…«Ahhh, ma ti prego!»…«Sono dame, Thomas!!...
            …Sir Nigel vive al momento un universo di difficoltà…»…«Sì, ma questo che c’entra?!»…«C’entra eccome!!...
          …abbiamo già abbastanza problemi senza che tu ti metta a crearne altri! Sei un cavaliere, ricordatelo! In questo momento il tuo dovere sarebbe quello di vegliare su Lord Murrow, e di aiutarci a scovare l’ubicazione di quel luogo dove suo padre, Sir Gerald, ha nascosto la pietra che custodiva gelosamente!»…«Ma sì, ma sì!!...vedrai, la pietra si troverà. Calmati, sei troppo ansioso…
           …
           …un po’ di sano svago…
           …fa bene anche al migliore dei cavalieri!»…«VORREI TANTO SAPERE…
           …!!...
           …CHI di loro hai adocchiato…»…«Ah ah! Ma guardati, fai tanto il moralista…ma sei anche tu divorato dalla curiosità, eh?»…«Uhmf!!»…sbuffò infastidito il serio Vincent, mentre Thomas gli si accostò mormorandogli «Guarda: guarda quella dama lì…! Quella…mi pare il suo nome sia…
           …
           …Barbara! Giusto? Mi sbaglio?»…«Ahhh, il tuo sbaglio è quello di gozzovigliare!!»…«Ma non è gozzovigliare!!...
           …ho anch’io una vita! E poi che ne sai, potrei aver trovato la donna del mio destino!»…«QUELLA DAMA HA MARITO, TU SEI PAZZO!! E il nostro destino…sarà presto segnato!! Molto presto, se non ci sbrighiamo a restituire il regno a Sir Nigel! Tu non li conosci: gli invasori che vi hanno preso posto sono…!!...
           …armati di potere demoniaco…
           …
           …è per questo che…mettendo da parte molte, credi, molte delle nostre più ferree convinzioni…stiamo riponendo fiducia e speranze nella pietra sacra di cui narrava Sir Gerald. Ci rincuora l’eventualità che possa sprigionare la forza benigna in grado di cancellare il male.»…«Sì sì, tutto questo è molto interessante, non lo metto in dubbio. Potrete contare appieno su di me!»…disse, spiaccicando un sorrisone in faccia a dubbi e timori, mentre Vincent era sempre più irritato «Se gli volessi davvero bene!!!...
           …se davvero tenessi alla vita di Lord Murrow e non fosse per te unicamente un pretesto per…per…! Darti importanza in giro, allora capiresti che non c’è tempo per le ridicolaggini!!»…«Tengo a Nigel moltissimo, e tu lo sai bene! Che vigliacco, non è giusto che lo tiri in ballo tanto per far pesare di più le tue già gravose prediche. Andiamoooo, Vincent, anche in guerra esistono i momenti di baldoria, le bevute fra amici…!...
           …i festeggiamenti assieme alle dame più attraenti!»…«Quando la guerra…è FINITA e VINTA si festeggia, Thomas!»…ma Thomas, incurante delle prediche propose «Sta a vedere! La incanterò col mio fascino…appena le passerò davanti! Scommetti! Scommetti, ci riesco o non ci riesco? Se ci riesco…mi consegni la tua spada per farmi un duellino dei nostri con Sir Nigel, voglio vedere se è migliorato!»…«Te lo scordi!! La mia spada…!!...la mia spada è…!!»…«Sì sì, conosco la storia: troppo sacra e onorata per essere sfruttata da un…cavaliere inadempiente come me! Ma vedrai…! Vedrai quando avrò conquistato la mia dama quanto mi invidierai! Ti dò un consiglio: non ti fa bene restare sempre lì in un angolo a brontolare, buttati anche tu, no?»…«Mmm!!!»…«E poi…francamente…!...non credo tu me la stia raccontando giusta, Vincent. Uhm? Sai che vuol dire? Conosci questo…modo di dire nella lingua dell’est?»…«…
           …
           …NO. Non lo conosco, né mi interessa.»…precisò Vincent volgendo appena lo sguardo, e Thomas «Ahahahaha!!!...mi stai sfuggendo. Come tuo solito. Lo facevi anche quando affermavo, proprio…in origine, allora eravamo adolescenti! Che da parte tua stesse sbocciando del tenero per la nostra santa Augustine che ti ha sposato!»…«Uhm! Non capisco cosa tu voglia dire!!»…«Eheh! Che la tua…contemplazione te la sei fatta, mio caro!»…«Ah, ma…!!...ma è inaudito!!»…rispondeva rabbioso l’altro, ma era vero che sembrava come nascondersi, sfuggire con lo sguardo «Ahahah!! E che c’è di male! Siamo uomini, e siamo ancora forti e valorosi! Io ti auguro il meglio, fratello: a te lo auguro! Io…il mio lo vado a prendere in questo istante, ahahah!»…«Uhm!! Torna qui!! Thomas!! Thomas, io!!...io non ho intenzione di offrirmi come…!!...
           …capro espiatorio per spegnere la fiamma dei tuoi scandali, ti avverto!!...
           …stavolta se ti bandiscono dal regno non contare sul mio aiuto!!»…«E quando mai ho potuto farlo?!...
           …io sono un uomo, me la cavo da me!!»…«Uhmf!...
           …a “man”…
           …!...
           …this is ridicoulous…»…borbottò Vincent rimanendo solo mentre l’altro si era quasi lanciato in corsa…

           ...«Bene! E adesso, adesso quindi?!»…domandava Luca ai compagni, e Snake «Sembra che…avete sentito il signore di Fernly?» poi Pierpaola «Gira talmente dalla nostra che ci hanno assegnato delle stanze! Uhmmm, non vedo l’ora francamente di soggiornare in una vera camera da letto medievale!»…«Oddio, come sarà…?» si domandava Sabrina non troppo entusiasta, e Loredana «Ohi, dai Sabry coraggio detto così sembra un vero inferno: andiamo, un po’ di spirito d’avventura! Siamo in un’epoca del passato ed i nostri racconti possono garantirci fiumi di invidia dalla gente del futuro quando torneremo.»…«Ahahah! Che ragionamenti, Lory!»…scherzò Bill, e lei «Uhm, do you see? This is my dark side, oh wow…!...»…Stellina abbaiava tra le braccia di Barbara, sicché costei disse «Allora! Allora dobbiamo dare…qualcosina a lei povero amore perché è quella che ha mangiato meno di tutti!»…e Sabrina «Tanto hanno detto che andiamo a pranzo, tra poco.»…«Sì, è vero!!»…sottolineò Barbara, e Pierpaola «Sì sì, d’accordo con tutti! Non vedo l’ora di assaggiare le specialità del luogo e con rispetto parlando, scusate eh, medievali, vi chiedo scusa ma io ME STO A SCHIATTA’ dalla fame!!»…«C-Cra!! Padroncina a tuo rischio e pericolo!»…«Ehehe, apposta, e che ho detto?! Io…io quando parlo è perché so di poterlo fare!»…«C-Cra! Se lo dici tu!»…e sempre Pierpaola «E lì…o’, rega’! Pranzo di corte mi raccomando, eh! Coerenza! CO-E-REN-ZA con quanto detto, parentele, origini, cose varie, eh! Mi raccomando, che sennò qui…!...
           …zacchete! Qui fanno presto.»…Sabrina aveva già ripreso a grattarsi il mento «…questo niente, o’. Niente, è alterata. Non c’è ‘n…cazzo da fare, è più alterata che mai.»…«Dai, zia! Su che ti ci fai un segno.»…le ricordò Bill, e lei «C’ho un segno?! Eh Billy so’ rossa, c’ho un segno? M’è venuta una ruga, è cresciuto un bozzo?»…«Dai…!...
           …dai con questa mano che non è bello che una dama medievale si torturi il mento, su.»…replicava il nipote, ma lei «Che…’zzo me frega de quello che è bello o non è bello per una cacchio di…stronza di dama medievale!»…«Ehi, ehi!! Bollino rosso, qui!! Sento parole…che non dovrei sentire!!»…sottolineò Pierpaola, ma Barbara «Uhmuhmuhm! Che vuoi fare, tanto sono i pregiati e raffinati idiomi segreti della lingua dell’est! Uhmuhmuhm! Di cui noi soli conosciamo l’esistenza!»…e sempre Pierpaola «Seee, finché ‘n se scopre che le parolacce esistevano fin da allora e “stronzo” vuol di’ proprio “stronzo”! Ma dai, su! Dai, che qui troppa imprudenza! Circola troppa imprudenza!!»...
           …mentre Juliet si rivolgeva al suo amato «Prima sei stato…fantastico, Nigel: impeccabile! Ti sei ricordato ogni cosa, li hai convinti a perfezione!»…e lui le sorrideva «Poi, ti va di…
           …uscire? A…passeggiare, qui…con me. Vorrei…mostrarti il castello.»…«Ah!! Davvero?! Oh sì…!!...sì, lo vorrei, lo vorrei tanto!!»…
           …al che Barbara «Allora…su!! Ragazzi! Dame, cavalieri!»…«Agli ordini!»…scherzava Luca, e Sabrina «Dai, Luca! ‘n fare il buffone!»…«E piantala tu, cosa vuoi?!»…«Shhh, daiii!!!»…ribadiva Barbara, che aggiunse «Allora, adesso…!...tutti nelle stanze che ci hanno indicato! Se ce le ricordiamo, tra parentesi, ehehe! Se ci orientiamo! Che così…ci mettiamo più comodi…e poi se Dio vuole e ci assiste (speriamo!) ci si rivede a pranzo! Vero…? Che anch’io come dice Pierpaola sto morendo dalla fame, uhmmm…!»…«”Schiattando”, si dice!»…specificò Pierpaola, e Luca «Eheh, e poi chi parla di imprudenza?»…«Stellina viene con te, Barby?»…chiese Sabrina, e Barbara «Io direi di sì! Non credo sia disdicevole per una dama medievale portarsi il cane in camera, no?»…e cercò conferma negli sguardi altrui ma non giungeva puntualissima, sicché dedusse «Lo devo chiedere a Nigel!»…ma Sabrina fece «Vabbe’, ma tanto noi semo sotto la sua tutela, lui è un feudatario per cui comunque qualsiasi cosa dal portarce il cane fino a fasse mette il bidè in camera è autorizzata, capito? Non è che qui…qui è una questione de ‘sto tipo! Capito? Capito che vojo di’?»…e Luca «Eheh! E così si scoprì che Sabrina Torrealba aveva il bidè in camera, bene bene!»…«Sì sì certo, come le…prostitute, per te io sono quello, no Luchi’?!»…ma Loredana tossicchiò «EHM EHM!!»…e Snake «Su! Coraggio signori prima che qualcuno si indisponga per il salotto improvvisato qui in mezzo: io la conosco la gente di quest’epoca, è di una pignoleria esasperante e rischiamo i loro pezzi migliori.»…«Va bene! A dopo!»…fece Sabrina, ed anche Bill «Tra il pranzo ed il pomeriggio ci si organizza!»…sicché Barbara «Uhm uhm, va bene.»…così che la comitiva si separò momentaneamente…
           …e lei rimase sola con Stellina in braccio «…uhm: Stellina, senti amore…che dici? La tua mammina Barbara ci si orienta adesso per questo castello? Non è che la chiudono in una cella solo perché porta la sua cucciolina in braccio? Del resto…potrei essere una di quelle dame un po’ strane, magari con una vena artistica originale: “Lady Barbara: colei che girava col cane in braccio” dopo tutto ce lo senti su di un libro di storia! Eheheh, io parlo, parlo ma magari ce so’ già finita su di un libro di storia! Qualcuno m’ha adocchiato e sta già a scrive ‘n’opera d’arte su di me, ed è tutto tuo il merito, piccola!»…questa abbaiò…
           …ma una voce le rubò l’ultima parola, esclamando «Quale opera d’arte!»…e Barbara si irrigidì «Ihhh!!!...
           …così presto, già colta con le mani nel sacco…»…
           …girandosi lentamente…
           …ed incrociando lo sguardo serio e assai coinvolto di Sir Thomas, che affermava «Mi permettete di dirvi che non ho mai visto nulla di simile…?»…
           …al che lei…un po’ incerta e timida…accennò «I-Il mio cane…?...
           …sì sì è vero: lei è davvero un’opera d’arte. Si tratta di un cucciolo di razza purissima, io a casa ho addirittura il quadro di colei che l’ha precedut-opsss!!!»…ma lui si avvicinava «No no, io…
           …eheh, scusate, forse sono stato precipitoso, non ho premesso che fossi compreso: io non mi riferivo al vostro cane, che resta pur sempre…
           …un’autentica manifestazione d’arte. Come si chiama?»…«Ehm, Barbara…»…«Ah, si chiama come voi? Il cane?»…«Eh? Ihm, no no no no no! Ah, no, credevo…credevo voi lo steste dicendo a me! Si chiama…Stellina.»…«Stellina…che bel nome…»…accennando una carezza alla mansueta cagnetta «E’ meglio di Barbara?»…«Eh? No, no cosa avete capito…?...
           …non volevo mica mettervi a paragone con la vostra soave bestiola…»…«Oh, ma…io veramente non pensavo ad un paragone…come posso spiegarvi…materiale: me al confronto con lei. E’ chiaro che a suo confronto perdo su due piedi, eheheh!»…«Ah? Ahahahahahah!!!...
           …ma che dama spiritosa. Non se ne trovano facilmente. In genere…le donne tengono per sé i propri moti di buonumore. Specie…quelle affascinanti come voi.»…«Ah, no vabbe’ io calcola so’ così! A me me piace ridere, scherzare! Io nun faccio caso a ‘ste cose, la donna, nun la donna…!...quella è mia sorella!...»…«Uhm, prego? Oh…perdonate, l’orecchio del sottoscritto è per metà inglese e non afferra le parole di un…gioiello dell’est come voi, quando…rapide come il vento.»…«Ops! Ahahaha, scusa, anzi! Scusate, vi chiedo perdono. Avete ragione, ho…ho approfittato della vostra conoscenza della lingua! Ahaha, non dovrei, è già più che ottima.»…affermava Barbara che pareva divertirsi in presenza di quel cavaliere, al quale si accese lo sguardo «Dite davvero…?»…«Sì…! Aivoja e oops…!...
           …torno a farlo di nuovo: volevo dire…
           …è buono! Sinceramente…è buono, tu e…cioè voi e…e Vincent parlat-voi e vostro fratello Vincent perdonatemi mi sono presa troppa confidenza parlate…bene…la nostra lingua! Davvero!»…«Ne sono lieto…»…«E’ difficile trovare persone che padroneggiano così facilmente due lingue…! Cavoli, neanche una! Aho’, due!!»…«Eh? Ah, ahahah! Ma debbo ancora far pratica. Vi sono alcune parole che tuttora mio malgrado mi sfuggono. Ad esempio…cosa avete detto prima di “due”?»…«Eh? Prima quando?»…«…prima, prima, poco fa!»…«…eh? Dunque…ah, beh “aho’”!»…«Ecco, per esempio: cosa significa?...
           …sareste così gentile da illustrarmelo, se non sono indiscreto?...
           …è un umile cavaliere che vuole imparare a trattare come si deve i suoi ospiti, a chiedervelo…»…accennava…cercando di fare la sua voce calda ed intrisa di rispetto e distinzione «Oh, ecco beh…
           …”aho’” significa…significa…»…e intanto pensava “Cavoli! Uhmuhmuhm! E’ buffo questo tipo, io nella mia lunga vita non avrei mai creduto che un giorno mi sarei trovata spiegare a qualcuno che voleva dire aho’, uhmuhmuhm!” «Iiiin…pratica…è un’esortazione!»…«…un’esortazione?»…«Sì…! Come dire…aho’, e andiamooo!!!...vuol dire “coraggio, andiamo!! Muoviamoci!”, insomma!»…«Ahaha! Che esempio dinamico: amate l’avventura?»…«Io? Aivoja!! Io so’ una che l’avventura ce l’ha proprio nel sangue!»…«Come?»…«Ce l’ho dentro, dentro di me!!»…«L’avventura, dite?»…«Sì!»…e Stellina abbaiò «Povera Stellina amore hai fame adesso mamma ti porta a mangiare: ehm, dicevo…!...
           …sì! Io l’avventura so’ proprio una…che se la spigne di brutto, eh! Eheheh!»…«Ahhh, ma così non vale: ho capito la vostra tattica, mi mettete in difficoltà tanto per non farmi capire con un affronto diretto che vi sto importunando! Dev’essere…una manovra di cortesia di certe dame dal temperamento…artistico come voi, che non sfigurereste in una bella riproduzione. Voi…col vostro cagnolino in braccio.»…«No no, ehi ma…! Ma che, ma che dite?! Mica mi state importunando, io…io tutt’altro! A me piace fare conversazione, conoscere nuove persone!»…
           …al che lui la guardò…un po’ colpito, un po’ incuriosito…e disse «…temperamento artistico, non c’è dubbio. Voi…non potreste certo confondervi tra altre dame qualsiasi.»…rivolgendole un dolce sorriso, e lei «Uhmuhm!»…accomodandosi i capelli legati «Allora, cosa credete? Che potrei star bene in una bella immaginetta del vostro temp-ehmmm! Del nostro tempo? Il tempo beh sarebbe un peccato che passasse e che la mia classe fosse dunque dimenticata, no? Ho ragione?...sarebbe giusto immortalarla, la mia e quella di Stellina, non vi pare…? Uhm? Uhmuhmuhm…!»…lo tentava lei con quella domanda, e si divertiva molto a pavoneggiarsi in quell’abito da dama, con quel cavaliere buffo e simpatico, e già le tensioni per la spedizione medievale venivano meno…
           …
           …ma proprio in quel momento stava arrivando Mimmo col suo seguito di soldati, borbottando «Ohhhps, ahhh, non intralciate! Il cammino del vostro signore dev’essere scortato ma non adombrato, oh?!»…ma qualcosa attirò la sua attenzione «Cosa accade, Sir Dominick?»…«Dobbiamo sguainare le nostre spade, forse?!»…«Ptsss! Zitti, imbecilli! Acc-acciderbolina, cosa vedono i miei occhi? Non è possibile!...
           …ma quella è Barbara!» e si nascose dietro una porta sul lato assieme a tutti i suoi «Aaah, acc-!»…soldati «Non spingere tu!»…«Shhh! La volete finire?!...
           …fatemi sentire!...»…spiandola dallo spiraglio «…diamine, è inconcepibile!!...
           …
           …neanche è sbarcata qui che già si intrattiene con un cavaliere di quest’era! Sarà un fatto di costumi corrotti o semplicemente la mia cattiva stella che si ostina a perseguitarmi, ma è inaudito, non può farlo! Io sono venuto qui per comandare ed è scritto che ora debbo essere potente, molto potente! Questo significa che nessuno può o deve scavalcarmi! Fatemi vedere meglio…!»…ed allargò l’apertura…

           …«Ahahah! Siete fantastica, fatemelo dire.»…«Uhm? Oh, beh…
           …però…uhmuhmuhm! Però a dire il vero io sono anche molto, molto colpevole perché non dovrei trattenermi qui. Sarei dovuta andare nella mia stanza già da molti, molti minuti ed invece mi intrattengo con voi ed…ecco…non so se è proprio-proprio giunto. Mmm?»…con sorrisetto furbo, e Thomas «Oh, beh ma…!...ma quel che invece spero è che vi tratteniate per più di qualche…minuto qui, in questo castello. Ho udito che voi e Sir Murrow avete delle ragioni molto delicate ed urgenti per soggiornare qui, e che per giunta la situazione a Glenhaven richiede immediati provvedimenti.»…«Oh, ed è vero! Tu non sai-ehm! Voi non sapete quanto è vero…! Su questo…aho’, mica si scherza!»…«Esortazione.»…«Uhm, sì! Esortazione: esatto! Mica si scherza, i problemi ci sono, e sono tanti e sono gravi! E noi siamo tutti molto preoccupati, e preoccupate!»…«…non dovete perdervi d’animo. Sono certo che si riuscirà a sistemare ogni cosa storta. Assieme.»…«Già…! Essere uniti è molto importante, sapete? Io lo ricordo sempre anche a mia sorella e a mio figlio, quando sono a casa!»…«Ah sì…? E a…vostro marito no?»…al che lei “Ihhhh!!! Cacchio, me lo sono scordato!!! Che deficiente che sono, io sono sposata!!! Snake è mio marito!!!” …mentre Thomas domandava «Vostro marito è già a sufficienza…nobile, e valoroso, e non ha bisogno di rassicurazioni ed incoraggiamenti?...io l’ho visto…
           …un cavaliere possente…
           …di certo il più invidiabile, presso questa corte.»…al che lei «Ehm, ehm…!!...
           …devo andare!»…«Oh, ma…!...
           …no, perdonate. Ora…ora non vorrei che voi aveste pensato che…!»…«No…! Devo andare…! D-Devo andare perché, perché…!!»…divenne di colpo ansiosa e timorosa «P-Perché devo far mangiare il cane! Sì! Sì è da questa mattina che non mangia, e se poi mi si sente male o perde di peso la mia iconcina con lei è rovinata!»…Stellina abbaiò «Ma…!»…provò ad obiettare Thomas, e Barbara «C-Ci vediamo! S-Sì, a pranzo! Ci si rivede a pranzo! Scusate, eh! Ci vediamo!»…«Aspettate!»…e corse via rapida ed un tantino goffa nel suo abito medievale, inciampando a metà strada…mentre Thomas rifletteva «Oh…my God: the situation is…slipped away from my hands!»…mentre Vincent gli si accostava, mormorandogli «…spero tu sia soddisfatto…caro fratello…di esserti coperto così inutilmente e così enormemente di ridicolo.»…«Oh, beh! Io però! Vi-Vincent!»…«Cammina, sistemati per il pranzo! Prima di…
           …!!...prima di essere sfidato a duello dal marito di quella dama: ci manca soltanto di dover pensare alla tua veglia funebre quando abbiamo una pietra sacra, da cercare!»…«Non sai proprio niente in fatto di conforto fraterno!...
           …Vincent!!»…ma il suo possente e un po’ pesante fratello se n’era già andato…
           …Sir Thomas però non restò senza compagnia, poiché una mano si appoggiò sulla sua spalla «Ehm…perdonatemi…vi chiedo umilmente scusa, Sir.»…«Uhm?»…si volse il cavaliere…e domandò «Per caso…è già capitato di incontrarci? Dovete scusarmi, ho la memoria corta! Viaggio da un lato all’altro del mondo e…ehi, ma! Dunque anche voi parlate la medesima lingua degli stranieri appena giunti a corte. Siete forse un loro compagno di viaggio?»…e Mimmo «Io? Ehm, ehm…!...
           …sono un loro conoscente, ma sono giunto qui separatamente.»…«Ahhh…peccato: come avrei voluto incontrare qualcuno che li avesse conosciuti a fondo. Magari così, visto che…visto che delle incombenze alquanto urgenti ci richiedono unione e cooperazione strette assai, speravo…speravo di poter sapere di più e meglio al loro riguardo così, così da…da assottigliare il disagio, mi capite, no?...è così dura la vita in un paese straniero, trovare gente amica, gente affine di sicuro aiuta ad orientarsi!»…«Quanto a questo potrei esservi piuttosto utile: vedete…vi ho appena detto che sono un loro conoscente, io…più volte sono stato presso il loro feudo ad ovest.»…«Ad…est.»…«Eh? Ed io cosa ho detto?...a vabbe’ è possibile che abbia errato, la verità è che sono un viaggiatore come voi per cui mi oriento solo grazie al mio fiuto e le coordinate sono cosa oscura per me. Vi dicevo…conosco qualcosina: magari se vi interessa, se…è vero quello che mi avete detto, e cioè che vi sono delle problematiche ad affliggervi di cosa si tratta?...
           …per…semplice interessamento.»…«Ahhh! E’ una storia lunga! Guardate, io…ahhh, scusate la scurrilità della mia espressione ma quando il mio stomaco si lamenta non sono ferrato nell’eseguire rapporti su guerre, e missioni. Li renderei storpiati. Perciò è meglio rimandare il tutto ad un momento migliore!»…«Non ha importanza! Sarà per me un onore conversare con voi a tal proposito in qualsiasi momento Sir…?»…«Thomas: Sir Thomas Bryton, lieto di conoscervi voi siete Sir…?»…«Dominick.»…«Da dove venite?»…«Oh, eh io…
           …!!!...
           …ecco…!...ah, accidenti io soffro del medesimo problema allo stomaco, guardate la casualità!»…«Ahaha! Quello non è una malattia, grazie a Dio che ci conserva forti e sani! Ha solo un nome: FAME!»…con pacca sulla spalla alla nuova conoscenza «Già! Già avete ragione, sapete?»…«Parteciperete anche voi al pranzo di corte, immagino!»…«Io? Eh beh…!!...
            …nn…no, ecco, quello no! Credo che pranzerò in un luogo appartato non amo la confusione e poi…i cibi che vengono offerti a corte…»…«Oh, lo so, vi capisco! Danno la nausea anche a voi? Allora siamo in due! Non sapete quanto preferisco le osterie di borgo! Ehi! Avrete mica voglia di recare un’offesa…generale al feudo di Fernly e scapparvene con il sottoscritto presso uno di quei paradisi? Credetemi, non ve ne pentirete! Se avete un fratello maggiore come il sottoscritto dovrete cibarvi la sua predica, ma ne vale la pena con qualcosa di degnamente buono sotto i denti prima e nello stomaco dopo!»…«…sapete? Mi avete convinto. Accetto di buon grado il vostro invito.»…«Ahaha, è proprio quello che ci vuole!! Una bella mangiata fra amici! Così ne approfitteremo per colloquiare a proposito degli ospiti appena giunti: siete disposto?»…«…più che disposto. La presenza di gente…come loro non è cosa da poco dalle nostre parti: vedrete che la nostra sarà una più che interessante conversazione.»…«Non ho il minimo dubbio!»…
           …e così si allontanarono assieme, mentre Mimmo si volgeva a fare un cenno con fulmineo sguardo ai suoi soldati nascosti!...
           …e intanto Thomas attaccava il suo bottone «E dunque…!...dove ero rimasto, caro Sir Dominick? Ah, sì! Vedete, io…sono qui assieme a Vincent, il mio fratello maggiore, però lui…!...lui non sa realmente cosa voglia dire godersi la vita! Lui è troppo serio!»…e così via…

          …mentre nel futuro…

          …di fronte agli occhi di Tiffany si spalancava l’assurdo ed il sorprendente…
          …la sua delicata manina scorreva sulla rotellina del mouse lì nella stanza di Federico…e le lettere “R” ed “N” si mescolavano in mille frasi «Semplicemente…
          …incredibile!!!»…esclamava la ragazza, mentre Nadia era in piedi dietro di lei, ed i suoi occhi tendevano a sfuggire al display del computer «…io non l’ho mai letta. Fino a questo punto non sono arrivata. Però…la persona con la quale abbiamo…diciamo…
           …con la quale abbiamo trattato di questa questione mi aveva informato di ciò che tu ora stai…leggendo…Tiffany, e che probabilmente sai decifrare così come tutti voi giovani potete poiché esperti del linguaggio codificato che si adopera…
           …in questi casi di incontri…sulla rete.»…”E’ di nuovo quella storia, Reflexia batte sempre sullo stesso punto!! Era vero il fatto che le piace uno di quattordici anni, Nigel Murrow, ecco, ecco finalmente il suo nome mi torna alla memoria. E’ scritto qui. E’ scritto qui!!!...
           …è il suo vero amore, e vuole sposarsi Billy solo per il gusto di portarmelo via, quella bruttona!!!”  …«Pensi possa esserci qualcosa…che chiarifichi, un minimo, la faccenda della sparizione del tuo ragazzo, nonché della…
           …della mia famiglia? Va bene di loro…ti ho detto, probabilmente non è una sparizione paranormale ma un fatto a tutti gli effetti umano…
           …forse sono stata io la sciocca che si è lasciata fin troppo coinvolgere da questa storia.»…”Ecco…dev’essere così che quel Federico si è intrufolato tra Reflexia e sua madre. Le avrà ricattate. Oppure, meglio ancora, si è fatto passare per un amico, un alleato infatti ricordo che lei ci faceva tutta la cicia. Come se si fidasse molto di lui. Chiamalo stupido! E’ stato molto furbo, dovrei imparare da lui. Ora sarei tanto curiosa di sapere dove si è andato a nascondere, vorrei incontrarlo poiché da adesso, con questo coso…
           …potrei allestire un gran bel ricatto sia per lui che per Reflexia! Potrei tenerli in pugno entrambi, e minacciare di rivelare a Billy se non altro tutte queste molto simpatiche trame tessute alle sue spalle, e allora lì avrebbe poco da fare l’arrogante!...
           …sì…!...
           …mah sì, dopo tutto forse ho molto più vicina di quanto si possa credere la mia trionfale ri-apparizione in gioco, dopo che mi hanno scartata come si fa con un rifiuto ad alto rischio infettivo!!!...
           …certo…questi discorsi sono strani, eh. Vorrei tanto sapere da dove viene…questo piccolo, ridicolo Nigel…!” «…ehm…Tiffany…»…«Oh? Scusi, signora!...
           …signora, mi ero persa nella lettura! Mi perdoni, le prego!»…«No…!...per carità: dovrei ringraziarti, te l’ho chiesto io di porre…di porre attenzione a queste cose che potrebbero esserti del tutto estranee.»…«Oh no!! Le giuro, no, tutt’altro!»…«…! Hai trovato qualcosa?»…e Tiffany meditò “Questa sciocca non si è accorta che mentre era girata ho infilato la pennetta e mi sono copiata tutto. Ora è bene fare la vaga, e mantenere il mio filo diretto con questa casa: qualcosa mi dice che prima o poi il bel ragazzetto che ha innalzato tutto questo crack informatico a livello mondiale tornerà nella sua dimora, e a quel punto…uhmuhmuhm! Ci sarò io ad aspettarlo, allora vedranno tutte quelle sedicenti creature del tempo.” «Ehhhm…! Allora signora ora non deve entusiasmarsi troppo poiché lo sa, la faccenda è grave che dico gravissima e non dobbiamo farci illusioni: però io…una cosa l’ho arraffata, come si dice, carpita!»…«Ah sì?!...
           …di che si tratta?! Puoi…puoi dedurre per caso dove possono stare?!»…«No…! Un attimo solo…! Quello è un po’ troppo: per il momento posso solo dirle che ho…
           …un vago, ma molto vago sospetto su chi sia questa ragazzina che parla nella conversazione.»…«Chi è?!»...esclamò Nadia ansiosa di sapere, ma Tiffany «…calma: è solo un sospetto, il mio. E per adesso faccio bene a non dirle nulla poiché il suo cuore di madre è molto scosso e rischierebbe di andare a dare dell’assassina e della sequestratrice ad una povera innocente. Debbo svolgere delle indagini…!»…e fece alla signora cenno di attendere, frenando il suo impeto, poiché doveva ancora terminare il discorso «…se queste…portassero frutti le giuro signora Orlandi che lei sarebbe la prima a saperlo. Nel frattempo…
           …le chiedo cortesemente di accettare qualche mia umile visitina in questa casa, perché questo bel computer così come tutti gli elementi altamente tecnologici in questa stanza mi potrebbero servire per…capisce? Elaborare. L’elaborazione è un processo molto delicato per noi studenti di materie scientifiche, ce lo insegnano ai corsi: quando si ha davanti un “Problem solving” si arriva ben presto alla fase di “Elaborazione dei dati”. Questo è più che un Problem Solving, è un Big-Big-Problem Solving, sicché io se permette debbo avere campo libero, del resto credo di averne un pizzico ma un pizzico così di diritto visto che come lei è rimasta senza figli io poveretta me sono rimasta senza madre!»…«…
           …certo…
           …
           …certo, vieni quando vuoi!»…”Bene…!!...
           …tutto fila liscio. Questa donna è talmente disperata che ora si fida ciecamente di me!”  …stringendo la pennetta nascosta “Ora vedrà quella brutta presuntuosa di Loredana quando mi ritroverà in veste completamente rinnovata e con in pugno tutti i suoi segreti. Non solo! Questo Federico Orlandi potrebbe svelarsi un pozzo d’opportunità, che non abbia scoperto altrettanti scheletri nell’armadio di queste entità dai poteri fenomenali e che non ci sia da sgraffignare qualcosa, gnam!!!” «Ohhh…lei è molto gentile, signora Nadia…! Le prometto di diventare da subito il suo Sherlock Holmes personale…!...
           …uhmuhmuhm…!»…con ghigno nascosto…

           …

           …«Ma va?!...
           …aspetta, non ci sto a crede…!»…«Sììì…!...ti dico!»…esclamavano prima la sbalordita Pierpaola e poi in risposta l’ancora scossa e intimidita Barbara, mentre Max «C-Craaa!!!»…sobbalzò sulla spalla della sua padroncina mentre si protendeva ad afferrare col becco qualcosa dall’imbandita tavola di corte «Ma vedi? Ha…
          …ha approccia-ha approcciato?»…«…sì…cioè no…!...»…«Come?!»…«…cioè, non lo so!!!»…«Ma…!...ti sembrava…ti sembrava affascinato da te? L’avevi colpito, oppure no, una cosa…così, usuale, un atteggiamento e basta?»…«Non lo so, Pierpaolina!...
          …pfff, so solo che mi sento cuocere come un uovo al tegamino!»…«Uhmuhm! Ammazza, o’! Ptsss, che ‘n ce sentano, qua: brava la nostra Barbara, è il suo secondo giorno di medioevo e già ha messo nel sacco un cavaliere incallito nel suo, nel suo…come si dice, nel suo ruolo!»…«Ffff, a me però sembra tanto uno sciocco, Pierpaolina…!»…«…uhm. Dici, non ti sembra far per te?»...«Cioè…!»…«Eppure! Eppure…uhmuhm, scusami se te lo dico, eh! Scu-scusami se sono così suocera, così impicciona, però…!...francamente t’ho vista altre volte molto più scocciata, eh! E schifata, nonché infastidita!»…«No, è simpatico!...
           …che c’entra! Però si è dimenticato che ero sposata!»…«Dai, adesso però non entrare troppo nella parte! Ok d’accordo indossiamo abiti medievali però restiamo sempre donne del futuro, dai, dai, su!!! Un po’ di…un po’ di mente aperta: non s’è ricordato che eri sposata, pace, amen!»…«Sì ma lui è medievale, Pierpaola, tu te lo dimentichi: eh!...
           …se un cavaliere di questo tempo agisce così è soltanto per fare il cretino. Scusa, con tutte le loro regole, i loro ferrei doveri morali!! Dai…»…«In effetti io non credo che si sia scordato realmente che eri sposata.»…«Uhm.»…«No, vero?»…«…no, infatti è stato lui poi a ricordarmelo!»…«Ecco!! Ecco, lo vedi?! Lui lo sapeva da prima!»…«Sì, però!...
           …!!...
           …sì però appunto!!...
           …
           …se lo sapeva da prima allora deve aver solo tentato di giocare, con me. Deve…saperlo che gli uomini del loro tempo non possono concedersi avventure così liberamente come quelli del nostro con donne sposate. Io sono stata…solo il passatempo di qualche minutino o forse sai? Forse mi è pure venuto in mente che mi abbia avvicinato perché gli piacciono i cani: dovevi vedere con che occhi inteneriti guardava Stellina!»…che ancora le stava tra le braccia «Dai, su!!...
           …su, gli piaceva più Stellina, ma dai, per favore!»…«Uhmuhmuhm! No, dici? Eheheh!»…si divertiva in fondo Barbara, e Pierpaola «Dai che sennò penso che è la voce del sangue: me pari…me pari…!!...qualcuno di nostra conoscenza!!»…
           …alludendo a Sabrina che sedeva di fronte a Loredana, guardandola con quel viso attonito ed imbambolato e ripetendo «No, io comunque…
           …io non mi rassegno a questa menopausa…
           …
           …cioè, io non mi rassegno, è troppo presto. A quarant’anni è troppo presto…»…«No, infatti Sabry dai…vedrai che non è la menopausa, su. Quando torniamo nel futuro chiami subito la dottoressa.»…rispondeva l’amica…e così via…
           …sicché Barbara rifletté un po’ sulla vicenda che le era capitata…e ne trasse una risata «Uhmuhmuhm! Aho’, eh! E l’hai detto tu, è solo il secondo giorno!!»…«Eh! Vero o no? E’ un record! Su animo che sono certa che non è stato solo per prenderti in giro: è un cavaliere medievale, d’accordo! Ma ciò non implica il fatto che tu non l’abbia colpito, che tu non gli possa piacere! Scusa…!...scusa, cogliamo le occasioni al volo ora che possiamo, ora che stiamo vivendo una specie di “sogno”…!»…«Uhm…tu che dici: mi risveglierò? Di soprassalto, come sempre quando sogno di trovare il mio principe azzurro? Oppure…
           …stavolta grazie al fatto che è stato aperto un portale temporale e non ho ecceduto coi sonniferi mi potrò godere la cosa tranquiiilla, calma e buona in tutte le sue faaasi, giocarmela un pochettino…! Uhm?»…«…fff…questo è il nostro sogno, compagna!...
          …eheh! E noi non ce lo faremo rubare! Ricordi? “Commesse”…forever!!! Wow!!!»…esultò abbracciandosela un po’, mentre «Cra! A me questi discorsi al femminile guastano lo stomaco, quando sto mangiando!»…«Si vede, si vede che hai delle frustrazioni nascoste, Max!»…esclamò Pierpaola, e lui le lanciò la solita occhiataccia «Cra!»…mentre Sabrina sbucò «Eh?! Che le stai a dire?! Eh?!...
           …che le stai a dire, Barbara?!»…e la sorella «Io…? Niente, con Pierpaolina stavamo rivedendo le strategie per scovare la pietra. Uhm!»…con occhiolino e sorrisino reciproci, mentre Sabrina insisteva «Eh? No, dai! Le stavi a dire qualcosa! Che cos’è?! Eh?! Dai, perché non lo dici pure a me?! Che cos’è?! Che le stavi a dire?!»…e Pierpaola «Uhmmm! Se tu…! Scusami, eh! Se tu ogni tanto stessi ad ascoltare un po’ di più i discorsi quando cominciano, no quando so’ finiti! Eh!! Anziché tormentare…quella poveraccia con tutta quella, eh beh scusa!!! QUELLA ROBA INSOPPORTABILE de tutte quelle cazzo de cose che c’hai, che non c’hai, che ti inventi di avere!! Abbi pazienza ma poi che sbuchi fuori all’ultimo “che dici, che non dici” dai, su!! Quella poveretta…!! Guardala! Lory, c’ha…c’ha lo sguardo perso!»…ma l’appena interpellata disse «Uhm uhm, ma…no problem: no, non è vero che ho lo sguardo perso per lei, ci mancherebbe. E’ che mi sa che mi sono riempita presto, questa roba è molto buona ma è assai…fitta, ripiena e soprattutto in quantità industriali, io sono abituata ad una cucina più leggera, oh my God…!...»…«Eeeh, vabbe’ sì! Proprio!»…commentò eloquentemente Pierpaola, guardandosi con Barbara che se la rideva un po’…
           …
           …«SoFy: tU sEI pRonTA coN eZIO?»…«ALLoRA? CosA faCCiamO, ViVy? Lo LEgHiAmO aD unA GamBA dEL tAVoLO coME aVEvI DeTTo PriMA?»…«MaaAAh…! PrOViaMOci, piUTTOsTO Che ReSTaRE CoN Le MAnI iN mANO e QuESTa RiVELaZIONe sCOTTanTE Che PEsA SemPRE Più SuLLa COsCIEnZA!»…«SpeRIAmO NoN Lo BeCChI nESSUnO DEi noN-AUtoRIZZaTi a sCOpRIRe iL sEGrETo, EeEEeEhM, coME diRE…!»…«InCROCiaMO DaVVEro Le DiTa, CARa: muOVIamOCI!»…«ViiiA!»…e balzarono giù dal tavolo, mentre Luca faceva «Cucciole!!...
           …n-no, qui no la solita storia che dopo il primo boccone frwrooom! Giù dal tavolo, eh! No, qui no! Qui si sta buone-ehm, ehm! Buone ed educate fino alla fine del pranzo, eh! E…
           …e accipicchia non mi sentono neanche e non posso eccedere altrimenti scoprono che non sono figlie di Billy e Lory ma mie, e qui succede un casino! Ptsss…! Ehi!...Billy, ptsss…!»…e cercava di chiamarlo…
          …ma anziché Bill rispose Stelvio «Eh, eheheheh! Che ti manca, Luca…? Ehhh…ne vuoi dell’altro? Sono…sono già tre piatti che divori in cinque secondi…»…«Eh? No, e…e no, stavo chiamando…! Pfff, mica te, continua…continua pure a mangiare! Nessuno…nessuno ha chiesto il tuo parere!»…«Ehhh…come ti scaldi.»…al che intervenne Sabrina «Ammazza, o’! Luca quando je tocchi il cibo diventa una bestia! Luca…! Ma senti ‘n po’ ma te…cioè, te che te pensi? Guarda che questa è una missione seria, guarda che qui…cioè: adesso è il momento che stiamo a tavola e d’accordo ma poi vengono pure altre fasi, eh, della missione! Viene la parte in cui si corre, si combatte, te…!...te non puoi INGOZZARTI in questo modo come fai sempre: guarda che se te appesantisci poi noi te lasciamo indietro, eh!»…al che lui, subito indispettito, ribatté «Senti…! A me non sembra sinceramente di meritare predica alcuna sul modo in cui sto prendendo questa missione!!»…«…eh? ‘mazza te scaldi subito c’ha ragione Stelviuccio!»…«”Stelviuccio”, Stelviuccio ha sempre ragione! Eheheh, questa è…questa è proprio psicologia spicciola, l’innamorato ha sempre ragione! E’ logico, quando si ama una persona, la si divinizza come fai tu col tuo attuale fidanzato…»…«Stelviuccio non è il mio fidanzato.»…«Va bene è comunque quello che ora occupa tale posizione! Anzi! Attualmente risulta essere tuo marito!»…«Se, va bene allora pure te de esse fratello de Snake e Snake marito di Barbara, ma che c’entra!!!»…«C’entra, c’entr-no ma quella è una cosa diversa! Queste altre cose queste mogli, questi mariti sono una cosa diversa, lui…!...lui si è imbucato qui anche prima di tutto questo interessante e avvincente gioco di ruoli: avvince-avvincente no, per carità, io sono il primo ad ammettere che lo è! Sono eccitato ed emozionato dal recitare la parte di un uomo e di un CAVALIERE sottolineo CAVALIERE di quest’era medievale però ora non mischiamo il privato con il…con il dovuto, appunto, con la missione! Quello lì tu l’hai fatto venire prima, molto molto prima che ci fosse questa necessità di fratelli, mariti e mogli!»…«Quello lì…! Per tua informazione…! Ha un nome…! Si chiama Stelviuccio!»…precisò lei con aria un po’ puntuta e saccente «E se per te è troppa cosa pronunciare i nomi delle persone, Luca…!»…«Ehhhh…la cucciola…non la fare arrabbiare…»…faceva eco Stelvio mentre Luca puntualizzava «Non sono io che la faccio arrabbiare è lei che fa tutto da sola ora io non gli ho detto niente è inutile, è inutile che tu mi ricordi continuamente di non farla arrabbiare perché non è una questione di interazione con l’altra persona! E’ una questione proprio di isteria personale, eheh! E che ci vuoi fare, sarà…!...
           …sarà un fatto ormonale, si dice che le donne in menopausa danno i numeri.»...!!!...aveva borbottato lui girandosi e tornando a mangiare…
           …ma per lei equivalse ad una folgorazione…impallidì…e volgendosi verso Loredana sussurrò «…hai sentito che m’ha detto…?»…e Loredana, constatando che il tutto aveva preso una piega non buona e si era fatto assai delicato, sospirò guardando basso…«…
          …Sabry la cosa qui è che…»…ma Sabrina fece «…no, basta…
          …ormai basta, adesso basta proprio…»…e strattonando con la sedia, destando la sorpresa di Stelvio «C-Cucciola!»…e di Bill «Zia Sabry!»…nonché anche di Barbara «Eh? Che è successo?»…Sabrina fece seccamente «Niente, vado un attimo fuori.»…e posò l’asciugatoio con poca eleganza, che fece un tantino di «Ohhhhh…»..scalpore tra la gente realmente medievale seduta ai tavoli circostanti…
           …mentre Luca si sforzava a non guardarla e borbottava «Adesso cosa le è preso, se ne va? Beh…!...
           …beh, la mia voleva essere una battuta disimpegnata, come quelle che ci siamo fatti tante volte, per tanti anni. Dopo tutto…dopo tutto non le ho mica nominato il suo vero male, che diamine!!...
           …no? Sarebbe stato peggio se me ne fossi uscito con una cosa del genere, se per lei è più grave essere in menopausa!»…
           …ma Sabrina si stava allontanando con lo sguardo di chi ha appena udito quanto di più sconvolgente sia mai stato nella propria vita…

           …

           …nel frattempo, nello scenario di una bella scorpacciata all’osteria del borgo «Mah, le vostre tesi e quelle di vostro fratello poste a raffronto sono realmente, realmente degne d’interesse, amico mio.»…«Ahhh, allora anche voi siete d’accordo con me?»…domandava Thomas ben lieto d’aver trovato un alleato «Eh! Altro che d’accordo! Più che concorde con voi.»…ribatteva Mimmo «Ehm…un altro poco per me! Ehi! Ehi, ragazzo! Acc, diamine, come si dice: hey! Come here!»…che nel frattempo ordinava altre porzioni, sicché il suo nuovo conoscente «Ma allora, parliamo di questi stranieri! Questi…ospiti del castello. Avete detto di sapere qualcosa anche se poco. Ditemi, sono…tutto orecchie per voi!»…«Uhm…me ne rallegro.»…«Soprattutto…!...
           …oh e lo chiedo…per semplice curiosità, figuriamoci! Io…io ve l’ho detto, non ho altro interesse se non a questo punto quello di…quello di…!!...di compiacere mio fratello che mi rammenta ogni giorno quali sono i miei doveri da cavaliere! A tal proposito desidero mettere i miei amici a loro pieno agio sicché…sapreste dirmi, illustrissimo Sir…Dominick, qualche piccola notizia in più ad esempio…!...
           …che tipo è quella Barbara? Oh, che tipo intendo dire…quali sono i suoi gusti…artistici, culturali: la storia del suo feudo, e ciò che più mi interessa…!...
           …insomma…di suo marito si parla bene? Mi spiego, voglio dire…sono ben noti nelle corti circostanti…per il loro amore, per il loro affiatamento, magari che so sono anche…un modello ed un esempio per tutti i giovani innamorati del loro paese, insomma…!...
          …questi giovani hanno bisogno di una dritta, di indicazioni se vogliamo sperare in tempi migliori…»…«Mmm…! Quanto a questo…vengo a darvi mio caro qualche notizia che credo…vi sorprenderà!»…«Uhm?!...che avete detto? Spiegatevi meglio…!»…si protese Thomas ad ascoltare il cavaliere dall’altra parte del tavolo, e questi altrettanto si avvicinò e bisbigliò «Ptsss…!...
           …il nome della dama che mi avete fatto non è per niente uno di quelli che si scordano facilmente.»…«Dite davvero?!...oh, ah…beh, come potrebbe essere altrimenti? Una fanciulla di un tale fascino…!»…«Sì: e girano inquietanti leggende a suo carico.»…«Inquietanti leggende?!...ma per cosa? Per quella storia del cane?! Per il fatto che va sempre in giro…che si porta la cagnetta in braccio? Come si chiama, Stellina! Stellina…che nome favoloso…!»…«…?...
           …!!!...
           …cane?! L’avete visto anche voi?!»…«Certo…! Lo aveva…in braccio! L’ho anche accarezzata, è una cagnetta!»…al che Mimmo strattonò con la sedia balzando in piedi ed esclamando «PER CARITA’…!...
           …ora dovrete lavarvi la mano: tre volte a mezzogiorno ed altre tre a mezzanotte! E non debbono esserci nuvole, né a coprire il sole né a coprire la luna!»…«Ehhh?! Ma cosa mi dite mai, è…!...è assurdo, è impensabile!»…«Se non vi ho ancora spiegato: dovete assolutamente liberarvi dal sortilegio di quel cane. E’ maledetto, non lo sapete?!»…«…!!!...
           …MALEDETTO…?!?!...
           …come?!?!...cosa, Dio mio?! Per tutti i cavalieri! Co-Come facevo a saperlo?!...era…era tranquilla e pacifica tra le sue braccia!»…«Certo, certo è ovvio! Ma cosa pretendete da una bambola in cui un uomo violento mediante un sortilegio di magia nera ha posto l’altra metà della sua anima?!»…
           …gli occhi di Thomas si dilatarono quanto più…impallidì di colpo «…come…? Non…non credo alle mie orecchie…»…«Stregoneria. Questo è il nome per mettere assieme tutte le leggende che ruotano attorno a Lady Barbara. Leggende…francamente, e ve lo dico poiché da adesso siamo in confidenza, mi pare.»…«Certo!»…«…leggende un tantino troppo vere per poter essere per molto altro tempo ancora reputate tali.»…lasciando l’altro attonito…
          …«Quella donna è stregata: per questo ha quell’aria così…così insolita, diversa rispetto alle altre dame comuni. Ptsss…!...
          …persino il suo linguaggio è viziato da vocaboli riscontrabili sui libri di magia nera, provare per credere!»…«Mmmm!!!...
          …a-anche quella cosa…!...co-come si diceva? Oddio…non mi ricordo. Aspetta, fammi sforzare…»…mentre Mimmo se lo guardava, celando un sorrisetto soddisfatto…
          …«Ecco, mi è tornato alla mente! “a…aho’”!»…«…eheh: e bravo il mio amico.»…«Eh?»…«Da tre e tre a mezzogiorno e mezzanotte ci estendiamo al lavaggio della bocca. Sei volte. E mi raccomando, niente nuvole, eh! Altrimenti non fa effetto!»…«Oh Cielo!!!»…l’uomo spaventato si portò le mani alla bocca, mentre Mimmo «E per fortuna che avete incontrato me: altrimenti ben presto sareste finiti anche voi vittima del sortilegio del cane dannato, realizzato per opera di quel cosiddetto…”MARITO” il cui titolo di “coppia-modello” lo ha estorto con poteri maligni. Cosa credevate?!...
           …circola voce che metà dell’anima tirannica di quell’oscuro persecutore si agiti all’interno della cagnetta. Che poi non è nemmeno un vero cane, è soltanto una bambola!»…«…
           …una bambola. Una b-una bambola?!»…«…uhmuhm…!...
           …quello è un mostro. A lui non bastava avere una moglie buona e fedele al suo fianco. L’ha dovuta domare con simili artifici. Lady Barbara è completamente controllata. Appena le si nomina il marito…corre via! Poiché sa che non può sfuggirgli, che la controlla!!...
           …e non chiedetele di separarsi da quel cane. Lei è ipnotizzata…!»…«Co-Cosa avete detto…?!»…boccheggiò Thomas deglutendo pesantemente «Sì!!!»…esclamò Mimmo spalancando i suoi occhi chiari e dichiarando «Coercizzata e costretta ad obbedirgli! La magia controlla la sua volontà!! Tutto in quella…bestiolina finta! Una vera indecenza!!»…«Oh, ma…!! Ma è mostruoso…!! Po-povera donna!!...
           …povera Lady Barbara…!...
           …ma…!!...ma i suoi amici! E Sir Murrow si fidano di lei!! Si-si fidano anche del marito!»…«Maaah, è perché dà molta polvere negli occhi! In realtà queste sono informazioni strettamente riservate.»…«Dio mio…è inconcepibile. No, nooo, io così non posso dormire sonni tranquilli, non posso!!...
           …non posso, mi comprendete?...
           …io…io ho questa parvenza un po’ distratta, giocherellona, ma…!! Ma…!!...
           …
           …ma non posso tollerare che sia fatto del male ad una donna in questo modo, ad una dama tanto raffinata!! Non ce la faccio, è più forte di me, sento…sento che debbo fare qualcosa!! Non mi importa se quello è il marito, IO DEBBO FARE QUALCOSA!»…esclamò battendosi il petto e provocando un…drastico precipitare del bolo appena trangugiato nello stomaco…con smorfia di dolore mentre Mimmo alleggeriva e rallegrava il tutto con un prezioso aiuto «Quanto a questo…esiste un'unica soluzione.»…«…cof…ditemi qual è ed io la metterò in atto. Non aspetterò domani. Io DEVO salvare quella poveretta, i-io…!...io pensavo andasse tutto bene tra loro ma ora che mi dite una cosa simile…!!...
           …suggeritemi cosa debbo fare.»…«Bruciare il cane.»…«Ehhh?! Cosa, ma…?! Ma non rischio di…?!»…«E lei deve assistere. Lo dovete ridurre in cenere, crudelmente! E spietatamente, lei deve vedere tutto!!!...
           …deve osservare il lento in…cenerirsi della sua adorata bestiola: sapete questo servirà anche a farle recuperare un po’ d’autostima, con un marito tanto prepotente non è che si vive granché bene!»…
           …il povero Thomas era letteralmente allibito…mentre Mimmo sospirava «Ahhhh…! Ahhh…ehhh, brutta cosa la stregoneria di questi tempi, una cosa…veramente preoccupante. Sta dilagando. E sta terrorizzando i nostri giovani, appunto voi mi parlavate dei giovani ed ecco che io torno a citarli! E’ una vera minaccia, pensate un po’ come potremo stare tra cento anni quando si farà a gara a chi ha il cane più satanico! Vi chiedo scusa ma…se non interveniamo in tempo queste e poche altre saranno le nostre…!...prospettive…
           …future, non so se mi…intendete ma credo di sì, voi sembrate avere…un innato senso della giustizia. Volete che ordiniamo dell’altro arrosto? Offro io, non c’è di che preoccuparsi…»…
           …ma il rotondo cavaliere non sembrava nello stato psico-fisico più proficuo per mangiare…

           …

           …intanto Barbara coccolava la bestiola «Stellina amore cosa c’è…? Vuoi ancora mangiare? Ma ti sei riempita, non è che poi dopo ti viene da fare i bisognini per tutto il palazzo?»…spiegando poi a Pierpaola «No perché prima le è scappato e mi hanno guardata in un modo che sinceramente mi ha fatto paura: che gente arretrata, ma poverina non lo vedono che è una cagnolina? Che male c’è se fa i suoi bisogni in giardino, non dico dentro! Dico in giardino!»…e l’altra «Ahhh…!...ma niente, qui fanno questioni su tutto. Comunque…
           …uhm! Ma sai che mi sta a venire da ripensare a quella storia?»…«Davvero?!»…«Sì! Dopo tutto…vi ci vedo! Lui mi…ispira simpatia! E poi del resto Snake cos’è, tuo marito? No, è solo una farsa quindi…bando ai sensi di colpa!»…«…sarà…
           …intanto…mi aveva promesso che l’avrei visto a pranzo e non è venuto…»…«…mmm, t’ha deluso?»…«Eh sì, un po’!! Ma scusa!!»…«Ahhh, ma si farà vivo di nuovo!»…«Cra! Padroncina tu credi sempre di sapere tutto di tutti!»…«Io sono magica!!! Quando ti deciderai a capir-uhm!!!...
           …cacchio famme sta’ zitta che qui aho’, a nomina’ la magia se girano le palle a tutti!»…«…ptsss…a proposito hai visto prima Sabrina? M’ha fatto preoccupare com’è uscita…»…e la magica Pierpaola scrutò il tavolo e commentò «…qui c’è un po’ di gente di troppo: innamorati veri, fidanzati finti…ho capito la messa in scena però lei è vero che è stata la prima ad iniziare.»…

           …mentre Sabrina nel grazioso giardino del castello fu presto raggiunta da Loredana «Sabry!»…e si volse di scatto «Cioè hai sentito quello che m’ha detto?! Come se n’è uscito?!»…e la ragazza, un po’ affannata…la fece avvicinare a sé «Ptsss…cerchiamo di parlare piano.»…«Cioè, hai sentito quello che m’ha detto?! Mo’…dopo ‘sta cosa basta proprio!»…Loredana sospirò «…
           …sì certo. E gliel’ho detto, sai! Non credere che non gliel’ho detto.»…«Che j’hai detto?»…«Eh! Gli ho detto che doveva essere più delicato, che non si doveva permettere! Ma scusami…! Rivolgersi ad una donna in quel modo villano.»…«Ma tanto lui…Lory, cioè! Tu non hai capito! Cioè lui si è sempre approfittato di me! Non glien’è mai fregato un CAZZO di quella che io ero, di quello che provavo! Lui me voleva solo pe’ ‘na sveltina, era ‘na cosa de sesso facile e basta! Lui ce l’ha avuta, poi l’hanno arrestato ma intanto s’è tolto lo sfizio e mo’ s’è accorto forse perché m’ha vista co’ ‘sta pelle che me s’è raggrinzita tutta ha capito che c’ho la menopausa e mo’ je fa pure senso, capisci?!»…«…no, no, Sabry adesso questo è andare troppo avanti e uscire…drastici dal seminato! No, la tua pelle…lasciala stare perché non ha niente!»…«E invece no, s’è raggrinzita tutta.»…«Non si è raggrinzito proprio niente!!...
           …e poi…shhh, cerchiamo ora di non conferire con tutto il medioevo riguardo ad una pelle raggrinzita che poi non è neanche tale.»…«E invece vedi? Vedi, qui me s’è seccata? Qui, in faccia, me so’ venute tutte rughe. Luca quelle ha visto, m’ha visto le rughe e m’ha detto molto espressamente che una donna in menopausa è una cosa…disgustosa per lui!!»…«In realtà non è così, il discorso è partito da un punto diverso.»…«Lory ma cioè tu ti rendi conto de a che punto sto? De come so’ finita? Io, guardami! Una donna rovinata. Non posso neanche più…sedere ad un tavolo con altra gente che subito si vede la macchia che mi ha marchiato la vita, oramai è una cosa che non si potrà più lavare! Con niente!»…e Loredana, molto cauta affinché la gente non udisse e non si insospettisse…le ricordava «Sabry…
           …per carità. Io prometto…io giuro di fronte a questo sole medievale che io tutti questi timori te li farò passare. Io…ti aiuterò a toglierti tutti questi complessi ASSURDI che ti sei fatta venire!»…«E come si può, oramai!!!»…esclamò Sabrina con le lacrime agli occhi…mentre la ragazza le faceva coraggio, appoggiandole la testa sulla spalla «…quando torneremo, quando avremo vinto la battaglia e saremo di nuovo nel futuro ti sarò ancora più vicina. Assieme andremo…da tutti i medici, anche dagli specialisti in capo al mondo ma tu dovrai avere un giorno o l’altro la conferma che stai…benissimo, che in realtà non è per niente vera questa storia, questa…ridicolaggine macabra che tu sei finita, che tu non puoi…che non puoi stare in mezzo alla gente!»…«Io in realtà sono condannata. Gesù Cristo m’ha voluto punire, ecco qual è la realtà!...m’ha voluto punire per qualcosa che ho fatto, non so cosa! M’ha punito dandomi questa menopausa, io ora grazie a questa non potrò più avvicinare anima viva! Io finirò sola, ai margini della società! Io invecchierò diventando una barbona, lo capisci, Lory?!»…ma la ragazza la strinse a sé «Sabry…
           …ti prego, dai. Ti prego, adesso…non fare così che poi mi fai piangere di nuovo. Mi fai piangere un’altra volta, tu lo sai che io non ti posso sentir dire queste maledette cose, e che cavolo!...
           …dai che poi…!...dai che in quest’era non porta granché bene. Ci vedono piangere e magari pensano…e magari pensano che sono morti, sterminati in battaglia tutti i nostri sposi…»…«Ma magari!! Magari lo fossero, almeno vorrebbe dire che qualcuno mi si è incollata!!»…«Ma…!!...
           …ma lo faranno!! Qualcuno lo farà, io…!!...io so che detto adesso sembra che non succederà mai, come se ci fosse…un muro innalzato di fronte alla tua vita!»…«Io non potrò più essere felice!»…«Sì che potrai. Ora…!...ti prego, cerca di calmarti…
           …cerca di tranquillizzarti, ora pensiamo solo alla missione. D’accordo? Facciamo un patto…pensiamo solo alla missione. Uhm? Così ci distraiamo, per il momento…non siamo né uomini né donne, ma siamo solo combattenti, dobbiamo aiutare Nigel ed il regno di Glenhaven, dobbiamo liberarlo dagli invasori.»…«Che poi come cacchio facciamo?! ‘ndo’ sta ‘sta cacchio di pietra?!»…«Non lo so! Non lo sappiamo ancora ma lo scopriremo, nel frattempo…!...
           …nel frattempo focalizziamoci sul nostro obiettivo, sarà bene anche per noi. Poi…tornati nel futuro, io ti prometto…ti prometto che ti porterò ovunque sarà necessario! Medici, ginecologi, psicologi, psichiatri, qualsiasi cosa! Ogni cosa sarà buona, basta che serva…per farti stare un po’ meglio!»…«Luca è un bastardo! E’ un insensibile come la buonanima! Ti rendi conto umiliare una donna col pretesto del male che la sta distruggendo?!»…«…Sabrina ascolta…
           …ora non è per difenderlo…
           …non voglio giustificarlo, sono la prima che ora gli ha detto…che gli ha detto che proprio non si doveva permettere! Che questo…non è il comportamento degno di un uomo che ha due figlie, e deve educarle al rispetto! Quelle due bambine così graziose e simpatiche che non devono sentire queste uscite…villane, e hai ragione, del tutto…scoraggianti nei confronti di una donna! Anche se sinceramente sai…sono anche parte di un dire comune, certo non raffinato, intendiamoci, non delicato ma un dire pur sempre comune che…!...che…scusa…
           …scusa se te lo dico ma…
           …non fa di questa menopausa…la…la sentenza che tu hai fatto di essa! Potrei affermare che “si dice” sai, “una donna in menopausa è più nervosa” così come chissà di me quanti hanno detto che lo ero quando avevo i miei momenti…i miei momenti di nervosismo, ma capita! La menopausa ora…capisco tutto, ma non è il caso di farla una cosa più grande di quello che è, lo dico per te!»…«Sì ma Lory tu capisci io non lo posso accettare, io ho solo quarant’anni!!»…«E infatti…!!...tu secondo me non hai nessuna menopausa!»…«…Luca, bastardo…
           …!!...deve pagare per quello che m’ha detto…»…dichiarava col viso tirato dall’indignazione…mentre Loredana la osservava preoccupata…
           …«…deve pagare, io…io debbo dimostrargli che posso essere una donna e molto altro ancora! Io lo devo schiacciare, lo devo far sentire un verme!!»…mentre il sole del medioevo le illuminava il viso e l’abito…
           …ma non trovava dei lineamenti disponibili a farsi distendere dalla magia di esso…
           …«…capisco come ti senti…
           …sono d’accordo sul fatto che ci sia da reagire, ma ora…ora non dobbiamo dare noi per primi importanza a queste cose. Uhm?...
           …dobbiamo concentrarci sulla missione. Scusa se ti ricordo queste cose ma è importante, tutto il resto…io credo dobbiamo dimostrare a noi stessi che possiamo farlo passare in secondo piano.»…«No, io lo devo umiliare!! Io gli devo far vedere che posso essere ancora donna!! Se solo Stelviuccio si facesse avanti!!»…«Oh, se aspetti quello…!»…«E perché?! Allora vedi?! Mi ha sfruttata anche lui! Non mi vuole vicino fisicamente perché Luca gli avrà detto della menopausa! Luca, che schifoso!...
           …ed io che credevo di poterlo considerare ancora un amico, guardalo! Vedi come se ne esce?! Mi ha umiliata e trattata come uno straccio!!»…«Sabry…»…«Ma io mi vendicherò…
           …ti giuro Lory che mi vendicherò…
           …
           …io…!!...io vedi se qui prima di cadere a pezzi per la menopausa non faccio una strage, io…!!...qui farò cadere qualche testa, te lo posso giurare!»…
           …mentre l’amica la osservava sempre più in pena…ed incerta su come darle il necessario aiuto…

           …Luca guardava intanto il posto vuoto di lei al tavolo…ma poi volgeva il capo infastidito di se stesso che a quel particolare dava troppa importanza «Brava! Stesse fuori! A marcire!...
           …
           …andrò all’Inferno perché maltratto una malata d’aidiesse? Tanto! Tanto qui mi pare che se si fanno questioni per un modo di dire!...
           …
           …io…io del resto sono stato onesto! Non mi sono…non mi sono mai vantato di essere uno che sapeva gestire persone in serie difficoltà come queste, gente…malata, che non riesce ad accettare la propria realtà e quindi ha simili sbrocchi nooo…!...io…io ho sempre fatto quello che sapevo essere in grado di fare, e mi sono tenuto lontano da certi settori! I miei amici…loro facevano anche volontariato, cose varie io niente…! Eheh, niente perché io lo sapevo! Sapevo che tanto, tanto mi mancava la pazienza! Figuriamoci, l’amore cristiano ok! Prego Dio perché viva a lungo e soffra il meno possibile! Sì! Sì però io non…!...
           …io non voglio averci niente a che fare!»…mentre Stelvio di fronte a lui faceva «Ehhh…cucciola…povera cucciola…dove sarà andata la cucciola…»…«E valla a cercare!!! Esci fuori!!! Vai, va da lei!! Consolala se non puoi vivere e devi fare questa…LAGNA tutto il santo tempo!!! E c-che…!!...
            …accidenti, pure questo! Ahhh…!...e per giunta ho mangiato troppo e ora mi gira la testa! Io quando mi innervosisco mi butto a pesce sul cibo! Che posso farci?!»…
           …
           …mentre Snake annunciava «Ragazzi…! Raga-ragazzi compostezza, mi raccomando fate i vaghi e compostezza perché sta arrivando…! Brrr! Il boia geloso…»…
           …sicché tutti si irrigidirono sulle loro sedie e divennero d’improvviso impeccabili dame e cavalieri, mentre Sir Vincent avanzava lento e maestoso nella sala…
           …si accostò a Nigel e a Bill, quest’ultimo chiese «Uhm? Avete per caso delle novità per noi?»…ed il cavaliere riferì «Sembra che…
           …il signore di Fernly si sia dimostrato propenso a perorare la nostra causa.»…accendendo l’interesse di tutti «B-Beh, ma…? Quindi cosa vuol dire? Ci può riferire qualcosa di utile?!»…domandò Snake, e Vincent fece cenno di attendere…dopodiché specificò «Abbiamo inviato un ambasciatore: egli raggiungerà un paese poco distante dove sembra essere accertato…Sir Murrow...»…ed il ragazzino alzò lo sguardo interessato «Che si siano rifugiati alcuni parenti di vostra madre, mi riferisco…alla degna sposa di Sir Gerald. Hanno trovato rifugio lì quando…il nostro feudo di Glenhaven è passato sotto il controllo della famiglia Martewall. Ora…saranno informati che voi siete qui. Ci raggiungeranno…se Dio li assiste lungo il loro cammino, per questa sera stessa.»…«Ihm!!!»…Snake sussultò, Barbara «Addirittura questa sera?!»…e Vincent «…imbandiremo una grande cena di corte. E’ bene che la gente sia distratta…
           …il grande evento confonderà le cose e scaccerà da occhi ed orecchie indiscreti il sospetto che si stia cercando di attingere dagli ospiti…
           …remote confidenze a proposito di un “certo luogo”…di cui Sir Gerald può aver fatto menzione alla moglie…
           …e che lei, a sua volta, potrebbe aver rivelato in confidenza a chi le era più vicino. Nigel…
           …conto su di voi, con la massima discrezione dovremo interpellare i vostri…”consanguinei nell’onore”. Mi capite?»…ed il ragazzino annuiva convinto, incrociando lo sguardo di sostegno di Juliet e di Bill che gli erano accanto…«Sarà importante far sì che il tutto sembri un dialogo casuale…volto semplicemente ad evocare antiche ed affascinanti memorie. Meno persone sapranno della pietra…e dell’uso che vogliamo farne sia noi…
           …sia coloro che ci minacciano…
           …meglio sarà.»…«…oh, beh! Meno male! Intanto…meglio di niente!»…commentava Snake, mentre Vincent lo scrutava con occhi stretti ed espressione fitta…
           …dopodiché si volse verso il suo giovane signore, e dichiarò «…voglia il Cielo il meglio…per il destino di Glenhaven.»…per poi allontanarsi e «Oh?!»…rischiare di inciampare in qualcosa che stava a terra «Che è?!»…fece Luca protendendosi, mentre Barbara esclamò «Sir Vincent stava cadendo!»…e Pierpaola «Shhh!...
           …eheh! Aho’, magari per lui è un disonore!»…
           …mentre il possente cavaliere scrutava la bambola-mummia legata alla gamba del tavolo…che ovviamente Sofia si precipitò a staccare e riprendere «…e mA è Una sFIGa InAUDITa!!!»…«…anCoRa LuI, SoFy: seMBrANO pRopRIO aVERcELO mESSo tRA i PIeDI peR GuAsTARE IL noSTRo PiaNO!»…«DiaMIne!»…ma Vincent…si lasciò scappare un sorriso «…uhmuhm…!...
           …young ladies…»…relativo alle bambine «SoFy haI seNTITo? Ti Ha DeFINITo Una GIoVaNE dAMA.»…«E ‘STi CaVOLi, SoRELLIna! Io sONo TROppO inFASTIdITA peR quESTa sTORia Che NON si RIsOLVe!...saI cOsa Mi ImpoRTa oRA deI TItOLi NObiLiaRI!»…
           …«Eheheh! Le tue cucciole fanno un po’ di baldoria…»…commentò Stelvio, e Luca «I genitori dicono loro qualcosa? No, quindi si vede che sono autorizzate!»…«Ehehe…scusa no non volevo toglierti l’onore di essere il loro padre…»…commentava l’ex-cornuto col sorrisetto spento, e Luca «Io ho parlato forse di me?! Mi riferivo…mi riferivo ai genitori veri! Sir William e Lady Hermione!...
           …se loro non dicono niente vuol dire che possono fare il LORO COMODO in questo castello!»…«Eheheheh…Luca oggi sei proprio nervoso…»…«Sarà che ho la menopausa anch’io!»…specificò, tornando ad adombrarsi e a dare le spalle al mondo…
           …«Nigel, ti preoccupa quanto ha detto Vincent? Pensi sia…difficile trattare con questa gente?»…domandò Bill, ma Juliet intervenne «Non devi preoccuparti…ti aiuteremo noi. A dialogare con i parenti di chi ti ha cresciuto…
           …e a ritrovare…i tuoi veri genitori. Non devi temere, Nigel…noi siamo la tua squadra di cavalieri allargata! Uhm!»…«…
           …thank you…»…sussurrò lui dal profondo del suo cuore, profondo quanto il respiro che prese intravedendo una nuova tappa del suo futuro…e sentendo forte ed intenso l’appoggio di chi gli era vicino «Grazie…»…e che parlava quella lingua che lui voleva imparare…
         …mentre Snake non cessava di osservarlo…

         …intanto presso l’ingresso del palazzo, un cavaliere era avvolto nelle sue meditazioni “…bene. Anche questa è fatta. Siamo dentro! Ora non resta che trovare un sistema per seguire senza farmi scoprire i movimenti di Juliet e degli altri!”   …si diceva Saverio, cercando di infondersi coraggio…ma poi notò “Ehi, ma…?! Quelli se non mi sbaglio sono…!!”
          …e si nascose dietro una colonna per non farsi notare da Mimmo ed il suo seguito di soldati ipnotizzati «Ahahaha, un colpo da maestro!»…«Beh ci voleva poco a mettere nel sacco quel sempliciotto: ora…uhmuhmuhm! Mi voglio proprio pregustare lo spettacolo! Credeva di conquistare la mia Barbara? Ora ve lo dico io che bella figura farà nel suo tentativo di esorcismo!»…«Mwhahahahah! Siete un genio, Sir Dominick.»…«Ahhh, e intanto ho mangiato a sue spese: era talmente sconvolto che ha alzato il gomito e poi è bastato lasciarlo lì! Sì, è cascato addormentato come un bambino, ora non mi resta che prendere posto nella mia bella e lussuosa stanza ed attendere che piovino notizie sulla pietra!»…«Sir Dominick! Sir Dominick!»…giunse un altro cavaliere in corsa «Cosa c’è, qual è il motivo di questi urli?!»…«Girano voci di una maxi-cena di corte! Pare che a convincere il signore del feudo sia stato proprio il cavaliere che ha aiutato i nostri prigionieri a fuggire!»…«Mmmm, interessante! Si improvvisano organizzatori? Qui dev’esserci sotto qualcosa!»…«Sembra sia grave: la conversazione era strettamente privata, ne ho potuto origliare solo una parte.»…«Ho la netta sensazione…che vogliano riunire il medioevo presso questa tavola tanto per far saltar fuori il fatidico nome del luogo nascosto: bene! Era quello che aspettavamo! Mi raccomando ora a voi: drizzate occhi ed orecchie, perché il primo sussurro che filtrerà dalle loro bocche dovete farlo giungere a me! Non…vedo l’ora di liberarmi da tutta l’inutile zavorra e conservarmi solo le signorine più contemplabili di tutta la brigata: ah! Ovviamente, loro assoggettate come delle misere schiave, mi sembra ovvio…ihihi! Barbara, audace ed impudente Barbara, non sai cosa ti aspetta! Ahahah…»…«…a-aspettate, Sir!»…
           …e Saverio aveva visto ed udito tutto “Quello…!!! Quello è…un inviato da Glenhaven!!...
           …è uno degli invasori, e ora me lo ricordo!! Lo ricordo a perfezione, l’ho visto nel futuro, il giorno che siamo stati al commissariato. Dev’essere Orlandi…puah, è ridicolo vestito da cavaliere! Ma le cose si mettono male: se la faccenda è questa allora Juliet e gli altri stanno per cadere nella sua trappola. Debbo impedirlo, debbo sfruttare la situazione!...
           …se sulla cena di stasera saranno puntati gli occhi e le orecchie dei suoi soldati allora vi saranno anche le mie! Non ho che una sola speranza: appena colgo il nome del luogo debbo precipitarmi lì! Debbo esserci prima che possano giungervi quest’uomo o i suoi figli!...
           …tanto ho questa a proteggermi…non corro pericoli…”   …pensò…alludendo alla sua spada che sfoderò appena…e già emise un luccichio energetico…”Debbo precipitarmi presso quella terra, spero non sia troppo lontana! Non importa. Sono disposto a superare mari e monti, ma la pietra magica non deve cadere nelle sue mani. Sarebbe terribile!!”   …così si preparò a divenire l’ombra nascosta del palazzo di Fernly…

           …mentre presso il tetro castello adombrato dalle ali del drago…
           «Ahaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhh! Papino sei un genio! Meriti il dieci e lode!»…esclamava Emilio «E finiscila con la tua allisciante adulazione!»…ribatté Mimmo al di là dello schermo magico nel centro della ruota dentata «E così ci sarà una bella ceeeena, eh? Slurp! Guarda che ti conosco, papino-papino, non mangiare troppo!»…ordinava il ragazzino sbracato sul suo trono, aggiungendo «Ci servi forte e aitante per ultimare il tuo compito, vaaale a dire…!»…«…non sei tu a dovermi ricordare cosa debbo o non debbo fare, piccoletto!»…«Mmmm, a chi ti stai rivolgendo, scusa?...io…non vedo nessun piccoletto in questa bella sala, vedo soltanto un maestoso feudatario ad un passo dalla sua espansione!»…«Quanto spirito!»…«NON E’ SPIRITO!! E’ UN DATO DI FATTO!!»…«Giusto perché nel regno non c’è più anima viva in grado di contraddirti.»…«Meglio così, cosa dovevo godermi? Un regno pieno di scocciatori?!»…«In ogni caso…informa anche tuo fratello del fatto che ben presto vi comunicherò le coordinate esatte del nostro obiettivo.»…«Ahhh, io non debbo informare proprio nessunooo! Vuoi mettertelo in testa? Io COMANDO, qui! Non è come a casa che “Emilio fai questo”, “Emilio va a scuola”, “Emilio fa i compiti” no no no no no, basta! Stop l’era degli ordini al piccolo e stupido Emilio è TEEERMINATA, ora sono un regnante ed esigo di essere trattato come tale altrimenti…! Uhm? Sapete che succede? Succede che io sbatto fuori te e Fedino dal regno e mi godo il mio dominio del mondo tutto da solo! Però non sarebbe carino, non pensate che faccia un tantino un tantino così paura avermi come nemico?»…«…ah…! E tu credi che col fratello che ti ritrovi potresti spadroneggiare in pace? Che illuso!»…«GGGRRA!!!»…il ragazzino balzò in piedi alla provocazione del padre, esclamando «Questo che vorrebbe dire?! Fedino mi ha messo qui di sua spontanea volontà! Qui! Col mio sedere su questo trono ergo lui mi reputa autoreeevole! Stimaaabile! E chi più ne ha più ne metta forse è il primo ad aver paura, per questo io non mi preoccupo affatto perché Fedino-Fedino non mi detronizzerebbe mai! Mi hai capito? Mai…!...spero tu lo segua a ruota.»…«Ehehe! Non farti troppe fantasie, quello…è ambizioso il doppio di te! Federico io lo conosco, è un ragazzo determinato come suo padre, è un osso duro a sufficienza per cui credo ragazzino che dovrai accontentarti alla meglio alla meglio di una equa spartizione!»…«MMMM, MAI!! IO DETESTO LE SPARTIZIONI! Tutte queste cose putridamente democratice, puah!!! Io amo la TIRANNIA!! E la metto in atto senza alcuno scrupolo, tanto…! Fedino-Fedino è fin troppo impegnato a placare la furia delle isteriche di turno che abbiamo a casa!»…«Eeeeh?! Di quali…i-isteriche parli?! Avete preso delle schiave e non me l’avete detto?!»…«Nnn…sss…ssì! In soldoni è quello, in pratica! Per ora è soltanto una solo che ufficialmente non è una schiava ma si crede la padrona qui: io non la tratto per grazia di Dio la intrattiene Fedino! Apposta per questo ti dico che è troppo occupato per mettere in discussione il mio dominio e comunque vogliamo affrettarci con la pietra proprio per accelerare lo sbolognamento, sai?!»…«Ma…?!...insomma, di chi si tratta?! Di chi stai parlando, chi sarebbe questa ospite clandestina?!»…chiedeva sbalordito Mimmo…
           …mentre Emilio…ignaro del fatto che Marilena stesse avanzando nel corridoio ed accostandosi alla porta della sala, descrisse «Una di quelle creature del tempo, quelle che ci hanno aperto il portale! Non la figlia, la madre! Fedino ha scroccato da lei i poteri ipnotizzanti per i soldati, cosa credi quella è stanziata qui e un giorno o l’altro apro una porta e la becco nuda, ti immagini che imbarazzo? O forse…puah! Dovrei dire che schifo magari è tutta viscidosa e mostruosaaa!»…«Ah, ma…!! Ahhh, assurdo, Emilio! Una di loro è lì?! E questo lo chiamate dominio incontrastato?! Figuriamoci, se ci ha concesso i poteri quella pretenderà da noi IL DOPPIO!!»…«Ahhh, e tu ti stai a preoccupare? Fedino sentendosi sfilare la poltrona da sotto ha già programmato tutto: la questione è questa, è che la pietra le ammazza!»…«Cosa?!»…«…sì sì, le ammazza! Quelle come lei! Puff! Una bella esplosione magica e buonanotte alle creature del tempo! Provare per credere, è una garanzia! Altrimenti perché credi che Fedino la stesse facendo cercare?!»…
           …gli occhi di Marilena si spalancarono!!!...
           …«…così lui vuole eliminarla…?»…domandò Mimmo, ed Emilio «Ah noi non vogliamo impiccioni qua dentro, eh! Il castello è nostro, punto! Questa è stata molto gentile perché ci ha procurato l’esercito ma non si aspettasse per questo ricompense superiori alla gentile concessione di una morte breve e poco dolorosa, eh! Eheheh, e no! Eh no la gente si approfitta sempre gli offri una mano e si prende tutto il braccio tsz tsz tsz, qui bisogna ridefinire i ruoli! Per cui…ora noi cerchiamo la pietra magica fingendoci devoti e terrorizzati! Lei si bea negli ultimi giorni della sua esistenza credendoci tutti sottomessi ai suoi ordini! Poi non ne facciamo polvere! Al contempo ri-facciamo catturare tutta la brigata di Nigel il biondino schifoso e li decapitiamo tutti Juliet esclusa ooo…esclusa se proprio vuoi anche qualcuna di quelle che tanto ti piacciono!»…«Zitto, insolente!»…«Sì sì, bando alle ipocrisie, tanto sappiamo tutti perfettamente i tuoi scopi! Ecco e…
            …eee…ah! E poi comunque vediamo anche un po’ se questa pietra ci può conferire poteri aggiuntivi! Magari per la conquista del mondo del resto noi abbiamo già la magia e non dovrebbero esserci problemi ma a questo punto si punta all’effetto estetico più spettacolare! Sì ecco metti che questo Opale fa scintille più evidenti è meglio, no? Ormai del resto siamo i padroni di tutto, in pratica è quasi noioso poiché la guerra si può dire già vinta, avversari umani e non sono ancora vivi solo sulla carta per cui…!...
           …l’unico modo per elettrizzare un po’ di cose è tentare l’attrazione più figa ed evidente che possa esser concepita sulla piazza, non credi…? Papi-papi?»…
           …mentre Marilena rabbrividiva al desumere “…!!! Mi ha ingannata! Avrei dovuto immaginarlo!!...
           …Federico vuole ritorcere l’Opale Sacro contro di me!! E’ un ambizioso, vuole il terreno sgombro da altre competitive figure!!...”  …sporgendosi ad osservare meglio il ragazzino che rideva a crepapelle «Ah, ahahahahahahahah!!! Papino, ma ti immagini? Noi…padroni non solo di questo macabro feudo in rovina, ma del mondo interooooooooo!!! Aahah, la gente si inchinerà al mio passaggio!!!»…”Non mi resta altro da fare…
           …finché potrà servirmi lo sfrutterò. I suoi familiari ed i cavalieri stregati rintracceranno la collocazione dell’Opale. Ma poi io dovrò essere sul posto prima di tutti gli altri!!!...
           …debbo distruggere l’Opale…
           …ma per farlo…ho bisogno di qualcuno da adoperare, poiché io non posso avvicinarmi troppo alla pietra!!...morirei, consumata dal suo bagliore…
           …era per questo…che loro mi tornavano utili. Ma ora ho la certezza che non distruggerebbero l’Opale Sacro, ma anzi se ne approprierebbero!!...
           …debbo trovare una vittima da immolare per tale scopo…”   …ed i suoi occhi si strinsero, meditando sulla prossima mossa…

           ...

           «Voglio andare a letto con un uomo!»…espresse Sabrina questo desiderio nella stanza di sua sorella, la quale spalancò gli occhi «Ehhh?! Sabri’, sei impazzita?!»…«Non sono impazzita: parlo sul serio! Io stasera non posso passarla in bianco: io mi devo fare qualcuno!»…«…Sabrina, calmati…»…«Non posso calmarmi!!»…«Sabri’ ma te…!...cioè?! Te che pensi? Che io pure l’ultimo uomo l’ho sfiorato soli cinque minuti fa e questo sia il mio record d’astinenza massimo?!»…«Nooo, ma dai che c’entra!!»…«E come che c’entra?!»…«Non è per quello! Che te pensi? Mica è perché me sento io a stecchetto, e sto in crisi d’astinenza!»…«Ma…Stelvio, scusa?!»…«Pfff, lascia fa’, Stelvio non lo smuovi manco con le cannonate! Io c’ho bisogno d’andare a letto con un uomo! Io lo devo fare, questa sera, assolutamente!!»…dichiarava…e sua sorella «Sabri’…madonna come stai tirata…
           …! Io…io ho capito! Nun credere…!...capisco tutto…»…«No, invece nessuno mi può capire…!»…sottolineava lei incisiva e contratta dal risentimento «No, e invece io sì…! Sono la tua sorellina…!...
           …fff…!...dai, Sabri’! So’ sicura guarda che scommetterei al cento per cento che Lory ti ha detto la stessa cosa!»…«Barbara, se sei mia sorella, aiutami!!»…«Come?! Ma io…?! Oh no, dai, Sabri’! Mo’ non ce mettiamo nei casini, già ce n’avemo tanti!»…«Ma che c’entra! La missione è una cosa e questa storia mia è un’altra!»…ma Barbara la guardava non così convinta…
           …Sabrina dichiarò «Questa della cena è la palla al balzo che posso prendere: io ne voglio uno, uno qualsiasi! Tanto…!...nel medioevo non circolano malattie del tipo di quelle che te puoi beccare nel futuro se vai a letto con chi capita! Allora? Quale occasione migliore di questa? Io mi scopo un cavaliere, uno qualunque! Possibilmente decente, ma…non fa niente, m’accontento pure de uno che scarseggia sotto quell’aspetto ma almeno dà la polvere negli occhi! Oggi volendo ‘sta cosa se po’ imbasti’ al meglio, oggi ce saranno…frotte, che dico, intere legioni di cavalieri a questa cena e circolerà vino a fiumi, scusa, più facile de così?...voi me ne fate ubriacare uno e lo portate in stanza da me!»…«Sabrina ma ti rendi conto di cosa dici?!»…«Perché?!...che c’è di male a fa’ ‘sta cosa?»…«Ma scherzi, mica siamo…!!...eh?!...
           …qua c’abbiamo gli occhi di tutti puntati addosso, siamo stranieri!»…«Eh beh? Ma che gli fa, tanto che cacchio! Cioè!...mo’ manco posso anna’ a letto con chi CAZZO mi pare!»…«Non possiamo fare di queste cose: non possiamo!...
            …già quelli sospettano di noi, so’ sicura!»…«Ma…! Ma se la presentazione è andata alla grande!»…«Non c’entra, sospettano lo stesso! Per il fatto stesso che veniamo da Glenhaven-»…«Fff...!»…«No, e non sbuffare!...
            …ti sto dicendo la verità, Vincent è il primo che ha visto i nostri poteri!»…«Ma Vincent ne aveva altrettanti!»…«Sì ma lui ti dimentichi che è di questo tempo quindi è incallito sul fatto che i suoi sono quelli “buoni”, “sacri”, la “pietra di famiglia” e tutte ‘ste cose qua mentre invece i nostri trucchi, eheheh! Chissà se poi è appurato che sono tanto puliti! Quello secondo me ce sta a fa’ controlla’! So’ sicura infatti già me sento impanicata a parlare di questa cosa perché mi sembra che pareti e pavimenti c’abbiano le orecchie!»…«Fff, cioè mo’ manco con me puoi parlare cinque minuti? Con tua sorella? Manco…manco posso stare nella stanza con te?»…«Ahhh…!...
           …dai, oddio Sabri’!! Mo’…!!...mo’ perché la devi buttare così, dai, su, lo sai che poi mi fai sentire in colpa!!»…«Allora aiutami!»…«Ma che dovrei fare!?»…«Ti chiedo solo: fai ubriacare un cavaliere! Fallo, tanto quelli alzano il gomito facilmente. Fatene ubriacare…anzi, tre o quattro così se uno poi è proprio morto vada per l’altro! Comunque io devo avere qualcuno, si deve chiaramente sottintendere che questa notte un cavaliere è entrato nella mia stanza e ne abbiamo fatte di cotte e di crude!»…«Ma…!»…«Sì…!!...
           …sì, si deve dire questo! Non mi importa un cazzo se mi sfascio la reputazione qui nel medioevo, tanti cavoli tanto io non sono di quest’epoca! Sono del futuro, a guerra finita torniamo quindi tutta ‘sta bell’epoca vaffanculo! Se ne ritorna tra le pagine dei libri di storia.»…«Ammazza però. Ammazza, carina che sei. Parlare così dell’epoca di Nigel, a cui tu vuoi bene.»…«Che c’entra, mica ho detto male di lui! E’ chiaro che a lui voglio bene e gliene vorrò sempre!»…«…
           …Sabry…»…«Eh…dai, Barbara!! Aiutami!! Una cosa sola ti chiedo!! Dai, dai allora facciamo il conto! Eh? Da quanto tempo è che non ti chiedo un favore? Da quanto, che non ti chiedo manco una cosa minima così? Eh?»…«Ma non c’entra!! Qui non è un fatto…de favori, farlo a me, farlo a te, le cose contate, dai, su, Sabri’!! ‘n me fa’ ripete cose che so’ ovvie!!»…«Io ti sto solo chiedendo un piccolo supporto! Niente di più: il resto me la cavo da me, ‘n te chiedo de difendere il mio onore a corte.»…«Qui è qualcosa de peggio de perde l’onore a corte, se permetti! Eh! Perché qui ci va di mezzo pure Nigel, è stato lui che ci ha portati qui a noi!»…«Sì vabbe’ ma tanto Matty vuole tornare nel futuro! Lui ormai col medioevo ‘n c’ha più niente a che fare! Ricordi? Ce l’ha detto, no? Vuole tornare nel futuro, e a tal proposito noi non gli guastiamo niente se solo io me faccio ‘na scopata stanotte dai su Barbara!! Sii buona!!...
           …guarda, altrimenti lo faccio da sola!»…«No, sei matta?!»…«Eh no, ma se tu non mi aiuti!! Io lo chiedevo a te perché così la cosa è più indiretta e se nasconne con più facilità, perché se ce penso io a fa’ ubriaca’ uno de quelli poi se capisce che me lo voglio portare a letto, se fa due più due! Io invece vorrei che questa cosa ve la vedeste ‘n po’ tu e gli altri ed io vi sarei molto grata, per me sarebbe un grosso favore! E intanto, intanto così…!»…«Così te rifili quella bella gomitata simbolica che vuoi sferrare a Luca, dì la verità!»…Sabrina abbassò inizialmente gli occhi…ma poi guardò avanti a sé e dichiarò «Io voglio che lui mi veda! Io voglio che lui sappia di questa cosa e ci ROSICHI quanto mai, credimi!!»…«…
           …ascolta…Sabri’…»…la sorella le andò vicino, ma l’altra si scostò «No! No guarda, larghe distanze se per caso ti sei messa in testa di convincermi a fare il contrario!»…«Io non sono d’accordo con questa cosa!!»…«Che tu non sei d’accordo non ha importanza perché sono io quella che deve passare per il letto, ‘n sei mica te che per altro ‘n te farebbe male!»…«…uhm? Ah, grazie! E così è bello che spiattellato in faccia che so’ ‘na zitellona inacidita!»…«No, dai, ‘n sto a di’ questo…!...ma perché tutti pijate male le cose che dico?»…«Eh ma perché tu te ne esci così gratuitamente, scusami!!»…«E’ che non trovo mai nessuno che mi appoggia, che mi appoggia appieno in quello che decido!!»…«Sabri’…!...
           …ma tu scusa…!...se c’avessi ‘na sorella! ‘na sorella dico…adesso a parte me, ‘na sorella…che nun c’avesse…tutto ‘sto bisogno estremo che a detta tua c’ho io de fa’ certe cose…! Eh…!»…«Eh.»…«Ma tu le permetteresti di andare a letto col primo che capita?»…«Pfff…tanto l’uno, l’altro! Che differenza fa! Dopo tutto che male c’è a prenderse ‘na soddisfazione così?...! Io ‘n ci trovo nulla di strano!»…«E’ umiliante!!...
           …lo sarebbe già andare col tuo pseudo-ragazzo ovvero sto parlando di Stelvio, perché sarebbe una cosa fredda e senza amore!»…«Tanto io sull’amore ci ho messo una pietra sopra, Barbara!! Io voglio solo emozioni, emozioni passeggere: presto non avrò manco più la possibilità di afferrare quelle perché sai come sono ridotta, sai Gesù Cristo che cazzo di…!...di male mi ha fatto venire che presto non potrò più neanche avvicinarmi ad un uomo fatto a metà che quello già con la metà che si ritrova sarà scappato a gambe levate!»…«Ma queste sono tutte idee tue, Sabrina, non hanno fondamento!!...
            …eh? Dai!! Ma come ti è saltata per la testa questa cosa che una donna in menopausa è una specie di mostro inavvicinabile!»…«Perché?! Non è vero, forse?! Secondo te sto esagerando?!»…«No, non stai esagerando…!»…«Ah, ecco!»…«DI PIU’!! Stai…stai…DELIRANDO!»…«…a mo’ pure delirante so’ diventata…»…«Eh…!...se dici queste cose!»…«Tanto l’ha detto pure Luca, no? Una donna in menopausa dà in numeri, ed io sto dando questi numeri!»…«Li dai quando credi di avere questa cosa che ti sei inventata tu! E adesso per colpa della tua fissazione te la farai venire veramente!!»…«Fff, allora Barbara! Mi aiuterai?!»…«…
           …uffaaa…!...uffa però, Sabri’!! Io non voglio…non voglio essere complice di una cosa simile!!»…«Te l’ho detto, se non fai tu faccio da me!»…«Ecco!! Allora io…solo per non fartelo fare a te, guarda!...
           …che poi se capiscono sono guai. Però!! Però dai, così è disonesto!! E’ un ricatto.»…«Perché? Dopo tutto sono io che scelgo: te l’ho detto, non è che costringo te ad andare a letto con uno sconosciuto. E’ una mia decisione autonoma. Perché? Perché, non posso?! Io non posso andare a letto con chi cazzo voglio io quando mi pare?!»…«Bella cosa: sì sì tu puoi fare tutto quello che ti pare, per carità!»…«Eh! Non ho capito…so’ arrivata a quarant’anni ancora ‘n posso prende ‘sto genere di decisioni!»…«No no figurati sei arrivata a quarant’anni dovesse sfuggirti la preziosa occasione di buttarsi via ed umiliare se stessi solo per una ripicca, solo per le proprie insicurezze, che se non si consuma entro questa età poi perde molto del suo fascino!»…ma l’altra si volse indispettita «Ah e sarebbero ripicche ma hai sentito cosa si è permesso di dire Luca?! Ti è forse sfuggito quanto…è uscito allo scoperto proprio nella sua veste più cinica?! Per lui una donna è solo una macchina da ciclo, e quando quello le si arresta non ha più cervello!»…«Luca non ha detto questo!»…«Sì invece!»…«No questo lo dici tu!...
           …e poi scusa, Sabri’! Ora io…non vorrei insistere perché te quando parti così proprio non c’è modo di farti ragionare, e di avere un dialogo umano con te. Però…proprio ora se vogliamo essere onesti sì Luca è stato maleducato Lory gliel’ha detto ed io le ho dato ragione.»…«Ah! E allora…»…«Sì però sei tu che hai cominciato.»…«Io?!»…«Sì! Se tu forse non avessi iniziato ad umiliarlo gratuitamente con quelle cosette…dai, infantili che erano! Che era? I-Il…il fatto di mangiare, di ingrassarsi, e su!»…«Pff! Seee! E tu pensi che a lui gliene freghi qualcosa?!»…«Beh, è un essere umano! Se a te te ne frega tanto della tua menopausa anche a lui magari dispiace se tu gli dici in pratica che…che…che non ha una parvenza bella, prestante!»…«Ma tanto lui può avere tutte le donne che vuole!»…«Sì ma non le vuole! Ne vuole…per sfiga sua…solo una.»…«E chi?! La compagna?!»...
           …ma Barbara abbassò gli occhi, mentre Sabrina insisteva «Eh? Chi, quale donna vuole Luca!? Fabrizia, la compagna?! La mamma di Sofia e Viviana? Avanti, chi vuole? Ma lasciamo perdere, va, che lui è uno che si sente l’uomo più figo sulla terra, ‘n dongiovanni da strapazzo, proprio uno da due soldi! Ti pare a te che se sta a crea’ complessi per gli scherzi de una scema che dà pure i numeri perché sta in menopausa, fff…! Te prego! Trovamene altre, questa proprio ‘n regge…»…mentre la sorella la seguiva con lo sguardo «…io penso Sabri’ che te proprio nun ce l’hai la visione chiara delle cose. De quello che è il vostro rapporto, te non ce l’hai mai avuta.»…«Io so solo che sto in una cacchio di condizione in cui il mio orgoglio di donna è appeso ad un filo: lui mi vuole mettere sotto i piedi, credeva di aver trovato la troietta personale senza un briciolo di cervello? Si sbaglia, sono una donna autonoma e di lui, proprio…! Tsz-tsz-tsz, proprio non…non c’ho bisogno manco per il cazzo! Lui può avere tutte quelle che vuole? Io altrettanto, posso averne…in cento, in mille mejo di lui! E posso farci ciò che voglio perché finché i sintomi della menopausa non diverranno evidenti ancora posso giocarmela, e ti giuro che lo farò! Così almeno vedrà…
           …! Tu dici che lui mi vuole? Che gli interesso? Allora vedremo se rosicherà quando io mi farò un cavaliere…ssstrafigo di quest’epoca e lui rimarrà come ‘no stronzo qual è! Tanto io lo so che gli interesso! Sì ma è solo per sesso, quindi sesso da parte mia e sesso da parte sua vediamo un po’ qual è il sesso che vince! Lui pensa che io sia ormai impossibilitata a farlo? Perfetto, adesso la vedremo! Stasera ce la giochiamo alla grande!»…
           …a Barbara non restava che guardarla con quella preoccupazione che contraddistingueva gli sguardi suoi, quelli di Loredana…e di chiunque le volesse bene «…tu ti lamenti tanto Sabrina che gli altri ti prendono…scusa il termine, per una troia. E allora? Quale modo per togliere loro dalla testa questo concetto migliore di quello di…!...
           …!!...e scusa, mo’ te lo dico! Fare la troia veramente!! Perché è questo quello che tu vuoi fare, Sabri’!»…«Pfff! ‘n mi frega niente! Meglio troia con chi voglio io che nella testa d’altri che se credono Dio in terra! Luca non c’ha idea de quello che vuol dire essere malata, segnata a vita!! Lui si diverte con le sue battutine?! Allora lascia che mi diverta pure io, lui è un cinico, un pallone gonfiato!! Ora si crede un vero cavaliere, ma per pietà!! Per pietà, un cavaliere?! Lui?! Uno per cui non contano un…CAZZO le disgrazie degli altri, quelle che ti possono ridurre un essere…ai margini, scartato, e ti devi portare dentro questo complesso, non puoi neanche parlarne con nessuno?!...
           …perché altrimenti alla gente fai repulsione e si allontana!!»...gridava con tutta la frustrazione che aveva nell’anima…

           …ma non si accorgeva che proprio in quel momento Luca si era avvicinato alla porta…ed aveva udito tali parole “…
           …come prevedevo. L’ho ferita. L’ho ferita, diamine!!!...l’ho colpita nel punto più debole. Non c’è niente da fare…
           …ho ottenuto proprio ciò che non volevo, l’ho fatta sentire…allontanata, scansata!! Come se avessi…come se avessi davvero schifo per quella sua brutta malattia. Cucciola, povera cucciola…”   …e chinava il capo appoggiato a quella maniglia, disperato “Ma come ho fatto, come ho potuto?! Uscirmene con una cosa del genere?! Eh?! Devi essere proprio STUPIDO, Luca Calandrin!! Stupido coi fiocchi!! E pensare che ti eri fatto tanti schemi, concetti nella testa! Pfff…i tuoi schemi! Lasciano il tempo che trovano! Intanto il danno l’hai fatto. Ora lei si sente un rifiuto…
           …ed io mi sono attaccato ad una cosa…cacchio, talmente infantile!! Un vero ragazzino, prendermela per quattro stupide battute sul mio fisico! Che poi…che poi è vero che mangio troppo ed ho messo su pancia, negli ultimi tempi! Eh certo, la verità è che…
           …è che mi fa male accettare che nonostante sia malata lei sia ancora determinata, sicura di sé ed in libertà come è stata sempre. Mi fa ROSICARE, dannazione! L’idea che in fondo, che in fondo non abbia bisogno di me per uscire dal suo tunnel. Lei tuttora…non si sente sconfitta, ed anche se ci si sente combatte!...
           …combatte, e ricerca una vita propria. Una relazione in cui si rispecchi realmente, persino…persino con quel cornuto, quello Stelvio!...
           …sì, è così. Io debbo…una volta per tutte decidermi a mettere da parte le ripicche infantili. Debbo decidermi a farmi da parte, ed accettare che la sua strada…è la sua strada. E la mia è la mia. Ma intanto…intanto l’ho fatta arrabbiare! Ora per colpa mia rischia di scoraggiarsi, di perdere la sua forza interiore!”   …dichiarava dentro di sé, guardando avanti con ingenui occhi da bambino “Non posso permetterlo: no, non posso permetterlo, è una cosa troppo grave!...
           …debbo arrangiarmi: debbo trovare un modo per farle recuperare fiducia in se stessa! E’ il mio primo dovere. Io ho mandato in pezzi la sua autostima, ed ora debbo ricomporla. A costo di qualsiasi cosa, PERSINO a costo di finire contagiato!...
           …ma debbo riuscirci.”   …e così si allontanò nel corridoio…

           …mentre le sue figlie sbucavano dal fondo «UhM? SoFy…viENi: Via LibERA.»…«UhHHuHHF! MaMMA Mia, ViVy! AhhHH!»…asciugandosi il sudore dalla fronte con un fazzoletto e le movenze di un’elegante dama «ChE faTIcACCIa!»…«QueSTa vOLTa nELLe sCUDeRIE PoCO cI è ManCATO peR ESSerE sCOPErtE.»…«…poTEVAmO aDDiriTTUra FinIRE pREsE a CaLCi dA un CAVALLo, SOReLLinA, tI RenDI coNTO?»…«…BrRRR…cHE bRiVIDo…»…«Ah! ALmEno Ci sIAmo RiUsCiTE!»…«AbBIaMO VisTO noSTRo FRATeLLO nIGeL eNTRarE, eD aBBIaMO LEgaTO eZIO aLLA cODa Del CaVALLo cHE JUliET hA INdiCATo, SiCuRAMENTE monTErANNo QUeLLO e LeGGeRAnNO iL noSTRO mEsSAgGIo.»…«FinALMEeEeENTe, IniZiAvO ad AvEr PAuRA!»…«Se CI sPAVenTIAmo Noi ReGinE dELLa paURa La siTUaZIonE è DaVVEro GraVE: Ma OrA pRenDIAmoCI Una PAuSa, VuoI?»…«ViVy…hO LeTTo ChE NEi CAStELLi mEDieVAli eSIsTE uNA sALa pER Le toRTURe.»…«PoRCo mONDo…Eh-oOPS! ScUSa, ComE DiVenTO sCURRiLE…DiCeVI?»…«…ChE DicI? PoTReMMO sEMPRe CErCARLa: io NoN sONO coPIOna BeNSì MolTO oRIGInaLE, ePPUrE STaVOlTa SoNO dEL tuTTo cOERcIZZaTA dAL dESiDERiO di PRenDERE quALCHe SFIzIOso SpunTO da TRaSFERiRE neLLa noSTRa CaSA deL FuTuRO. Ci STAi?»…«…SARà l’AdATTo TOccASaNA pRIMa chE SCOPpi La BomBA: DopO di Te, SoRELLa, hAi aVUTo uN’iDea GenIAle.»…e partirono con passo marciante mano nella mano, declamando «DanTE aLIGhiERI, SCoccIa-BiCCHieRI, NaTO oGGI e MORto IERi! MoRTO iERI e NaTO oGGi, SCoCcIa-BiCCHieRi, DanTE alIGhieRI! DanTE aLIGhiERi, SCocCIa-BICCHieRI…»…e così via…

           …e intanto Juliet «Oh-oh-ooohp! Aaaah!!! Non l’avrei detto!! Ce l’ho fatta, ahahaha!!»…tra le risate, era riuscita a montare a cavallo grazie all’aiuto di Nigel che spiegava «E’ facile…d-deve sentire co-confidenza.»…alludendo all’animale, che Juliet carezzò «Ohhh, infatti io arrivo subito alla confidenza con le persone! E anche con gli animali, uhmuhm! Io e lui siamo già amici-oh-oh-ohhh! ODDIO, CHE FA?!»…ma Nigel sorrise e pochi gesti gli permisero di placare la bestiola, Juliet rise «Uhmuhmuhm, mi agito per niente…! Ahhh, che spasso! Come vorrei che ci fossero Caterina e Benedetta, anche se un po’ mi fa paura poiché penso che mi prenderebbero in giro da qui a tra quindici anni, minimo!»…
           …al ragazzo bastò un agile e ben mirato balzo per montare a cavallo «Ahhh!! COME HAI FATTO?!»…«…è facile.»…«Se lo dici tu: ahhh, ma adesso mi insegni tutto, eh! Voglio…stupire tutti i nostri compagni quando torneremo, sia chiaro!»…
           …ma nel frattempo, Ezio era caduto dalla coda del cavallo su cui era montata Juliet…
           …«Vieni con me…andiamo piano.»…disse il ragazzo, e lei «Oh, va bene…piano…piano…all’inizio, ma poi prometti che mi insegni anche ad andare veloc-whhooooo!!! Non adesso! Uhf…! Non subito…! Ahhh…che imbranata che sono, una vera frana!»…
           …mentre il ragazzo era molto contento di uscire alla luce del sole, che accendeva la neve attorno al castello…
           …e di essere con lei, così buffa e simpatica alle prese con le prime cavalcate…i loro sguardi si toccavano…

           …sicché la bambola-mummia restò a terra a giacere nelle scuderie del castello…
           …scuderie nelle quali fece capolino un’ombra «Ehhh…!...eeeehhhh…la cucciola. Mi sono perso la cucciola: vedi che questa cucciola è andata fra i cavalli, ehehe…!...perché era stufa degli uomini. Questa cucciola…sempre controcorrente…ehehehe…»…
           …un’ombra che fino alla mattina prima sarebbe stata cornuta…ma ormai non lo era più «Ehhh…questi monconi mi mandano in crisi…non li sopporto proprio, eheheh…ehehe…
           …!...
           …oh, ma…? Ma che cos’è questo…? Eh…! Eheheheh, questa è la bambola…ehhh…! E’ la bambola preferita dalle bambine di Luca, ehhh…alla fine se la sono persa, l’hanno struscinata per tutto il medioevo, sicuramente ora staranno piangendo disperate. Che faccio, gliela riporto…? Ehhh…se compio una buona azione Dio mi farà sposare la cucciola? Ahahaha…
          …ehehe…
          …ahah…
          …ehe…che c’è scritto…? Per l’amor del Cielo…IHMMM!!!!!!!!!»…ed inspiegabilmente le corna tornarono su come nuove, nessuno poté spiegare l’origine di un simile sortilegio ma era indiscutibile che fossero più lunghe, ramificate e splendenti di prima…
          …«Ehhh…!...ora non so perché ma mi sento un pizzico più me stesso di prima…eh, eheheh…! Sono tornate…la mia ex non mi libera dal suo sortilegio…
          …eheheh…
          …eh…e così…? Così…?...
          …eh ma…? Qui c’è scritto…c’è scritto che…che Sir Murrow…
          …che Sir Murrow è figlio della cucciola. Figlio della cucciola…
          …e di Luca. Eh…!...eh, eheheheh…
          …eheheheh…»…le corna si allungarono, si allungarono fino a che finirono nell’occhio di un cavallo che nitrì mostruosamente e sferrò a Stelvio un «WHOOOAAHHHHHHHHH!!!»…calcio pazzesco, facendolo finire fuori a faccia avanti, ma con la mano stringeva ancora la mummia tenendola per la benda «Ahhhh…misero me, scalciato da un cavallo…
          …e Sir Murrow è figlio della cucciola…
          …figlio della cucciola…
          …ahhhh…»…

          …mentre i due ragazzini cavalcavano, trottando ancora piano e con delicatezza…Juliet era ben aggrappata alla sua bestiola, ma notò qualcuno lungo lo splendido sentiero verde e bianco splendente «Ehi, Nigel! Guarda! Guarda, lui non è il tuo amico? Sir Thomas!»…e Nigel gli accennò un saluto, con espressione felice di vederlo…
           …ma non vi fu modo di destare l’attenzione del cavaliere che se ne tornava ancora più lento ed insicuro dei cavalli…col capo chino e l’aria preoccupata…
           …«Ma cos’ha…? Non ci ha neanche salutati!»…sottolineò Juliet, e Nigel era dubbioso, non seppe cosa rispondere...
           …ignaro che tra i pensieri del cavaliere vi fosse l’arduo dilemma «…che faccio…? Debbo…abbassarmi davvero a bruciare quella cagnetta? Lei sembra volerle così bene…!...
           …
           …eppure se è vero che si tratta di un sortilegio di magia nera mediante il quale quel bruto del marito la controlla, io ho il dovere di salvarla. Già. E perdinci, aiutare una dama in pericolo!!...se non lo faccio che cavaliere sono?»…e così continuò il suo mesto e dubbioso ritorno…

           …

           …intanto Pierpaola, cambiatasi d’abito ed ora indossante uno dei più veri, belli e femminili vestiti medievali di tonalità rosa chiaro, scendeva le scale del castello fattosi silenzioso e tranquillo nell’abbraccio di quel dopopranzo…
           …era sola stranamente, non vi era il suo corvo ad accompagnarla, ma nonostante solcasse il terreno di un’era passata si muoveva in quegli istanti con sicurezza, solennità, e disinvoltura…
           …senza il timore di scendere, e manifestando…classe, uno stile innato nelle sue movenze…
           …
           …fino a che nel silenzio non scivolò il rumore d’altri passi…e lei si fermò, alzando appena lo sguardo…
           …
           …si trattava di Vincent «…salve, Lady Edith.»…«…salve a voi.»…«Cercavo…mio fratello: per caso non vi è capitato di incrociare Thomas?»…e lei sorrise «…avete timore che combini qualcosa?»…«Oh!»…«Non temete: non ho intenzione di coprirlo, comunque. No, io non l’ho visto, e sono sincera.»…«Uhm. Ah beh, se è così…
           …!...
           …v-vorrà dire che lo cercherò…!»…«Non cercatelo da nessuna parte…!»…«Come avete detto?!»…«Mah…!...
           …dico solo…che è una così bella giornata. E’ un peccato sprecarla andando alla ricerca di qualcuno a cui fare una predica.»…
           …lui, visibilmente imbarazzato, sfuggiva con lo sguardo e cercava di assemblare «…ecco…proprio perché è una “bella giornata” come voi avete detto, proprio per questo!...
           …appunto per ciò io preferirei evitare che tale quiete fosse guastata da qualche azione IRRESPONSABILE come quelle di cui è capace Thomas: voi non lo conoscete!!...
           …lui è capace…di molto, se vi raccontassi tutte le volte che io ed i miei familiari abbiamo rischiato di perdere il nostro nome onorato a causa delle sue bravate!»…«Uhm, raccontate invece! Sono curiosa!...
           …le antiche memorie familiari potrebbero essere un argomento molto più invitante…nonché divertente rispetto ai moralismi su quelle attuali, di bravate! Attuali…EVENTUALI, poiché probabilmente stiamo accusando un innocente, vostro fratello potrebbe star compiendo ora una…legittima passeggiata per il giardino!»…«Voi dove state andando?!...
           …sempre…
           …se non sono indiscreto.»…«A fare una passeggiata in giardino!!...
           …ho bisogno di una boccata d’aria, non mi piace stare al chiuso. E’ una giornata fredda ma io soffro poco il freddo, non mi preoccupa. Ah! Ah, e…a proposito di preoccupazioni non sto andandomi assolutamente ad incontrare di nascosto con vostro fratello!»…«Ah! Oh beh ma…!...
           …io non avrei mai osato dire una cosa simile…»…«Ma pensarla? Siate sincero…
           …che senso ha poi nascondere strenuamente con le parole qualcosa che è stata pensata con una tale immediatezza…? Uhm, uhmuhmuhm! Perdonatemi, io vi sembrerò una donna alquanto atipica, ma me ne assumo la responsabilità! Non avrò un nome onorato…
           …
           …ma ho delle idee di cui vado orgogliosa. E alle quali…vi sarete reso conto…difficilmente mi sento di rinunciare.»…descrisse, avanzando…per poi volgersi verso di lui «Ognuno…ha qualcosa a cui tiene. Siete d’accordo con me, Vincent…?»…mentre lui la fissava, così serio…«Qualcosa a cui non rinuncerebbe mai. Per voi sono…i vostri principi. Appunto, le vostre idee. E quella…
           …spada…
           …a proposito della quale questa mattina abbiamo avuto…quell’interessante confronto, sapete è stato molto significativo!»…lui sfuggì di nuovo con lo sguardo «Ah! Dimentichiamo quella storia!»…ma lei «Perché?! No…! No, io non ho nessuna intenzione di dimenticarla!»…«Come?!»…«Sono…stata contenta di aver affrontato un discorso con voi: perché? E’ un reato, forse? Debbo pentirmene? Francamente anche se…mi diceste che devo io non vi darei ascolto!»…«Voi siete…!!...»…«Uhm? Sì, cosa…? Sto aspettando!»…«…siete…
           …una donna…
           …alquanto…atipica…se…non sono…indiscreto.»…«…indiscreto voi?...
           …figuriamoci: crollerebbe il mondo! No…come potreste? Ripetendo qualcosa che io stessa sono stata la prima ad ammettere. Sentite!»…e si avvicinò «Vincent…!...
           …perché non vi godete anche voi questa giornata? Eh?...
           …questa sera dovremo tutti metterci al lavoro, lo sapete…l’impegno preso nei confronti del regno di Glenhaven reclama il nostro intervento. Dovremo…assistere Sir Murrow nel colloquio con i suoi parenti. I…parenti dei genitori adottivi. E riponiamo in questo le migliori speranze affinché si possa scoprire dove è nascosto l’amuleto con quale…potremo scacciare quelle forze oscure. Dunque presto sarà notte, mi intendete…!...
           …ma prima…
           …!...perché non lasciamo il giorno scorrere? Uhm?»…
           …lui non diceva nulla…
           …si lasciava guidare dal silenzio…nell’esplorazione di quello sguardo diretto…audace…pieno di forza, ma anche così atipico «Io…sono abbagliata da questi luoghi! Ve lo dico col cuore aperto. Sono…
           …stupefatta! Forse è poiché…
           …finora…come voi sapete...
           …sono vissuta sempre…nelle mie terre ad est. Sono il contrario di vostro fratello, o meglio…! No, forse anzi…! Anzi, ci assomigliamo da un lato poiché anch’io ho non è che non abbia mai viaggiato. Sì. Ho desiderato conoscere il mondo, però, però…!...»…guardandosi attorno…e smarrendovi i suoi respiri profondi «…però questo viaggio per me è speciale.»…«Ohh…»…«…un giorno…forse capirete…o sarò io stessa a spiegarvi il perché. Ma questi luoghi…
           …sono differenti da qualsiasi altra meta che io abbia mai potuto raggiungere. Sono…particolarmente cari.»…«…
           …
           …eravate già stata in Inghilterra, prima d’ora?»…e lei…ad occhi chiusi, rubando al sole i raggi che filtravano dalla finestra «…sì. Vi ero stata. Per me quell’esperienza…»…«Basta così.»…«Uhm?»…lei si stupì…e lui si avvicinò…dichiarando «…mi rendo conto che vi sto trattenendo. Se è vero che desideravate godervi un po’ dell’…aria di questo pomeriggio io ve lo sto impedendo. Andate: non posso…trattenervi dopo aver udito quanto questi posti vi siano penetrati dentro.»…«…uhm…
           …d’accordo…
           …forse avete ragione. Eppure…
           …io non disdegnavo neanche parlare con voi. E le due cose…si sarebbero potute unificare pacificamente in un invito, da parte vostra, nel passeggiare assieme.»…«…
           …
           …voi non mi avete dato…il tempo di pronunciarlo…
           …l’avevo formulato…ed era ciò che stavo per rivolgervi. Permettete, Lady Edith…?»…
           …e Pierpaola sorrise, accettando ben volentieri…

           …(canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment) https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5…nel frattempo il cavallo nitriva e scalciava, e la sua cavallerizza «IHMMMMM!!!»…«Ca-calma!! Calma, non-n-non è niente!!!» la afferrava lui per mano…«Ahhh, ma io gli sto proprio sulle palle a questo!!!»…«Uhm?!»…«Oh? Pfff, ahahahahahahahaahh!!!...
           …ODDIO…! Ho il fiatone! Ufffffffffffffffffffffffffffffffffffff…! Ahhh…! COME ME NE SONO USCITA, ahahaha!...
           …proprio in pieno medioevo!»…
           …e Nigel, divertito, arrossiva un po’ poiché doveva aver capito che si trattava di un’espressione futuristica non fra le più cristalline…
           …«Meglio farli riposare un po’, ho come la sensazione…!»…suggerì lei…«Sì…meglio…»…accettò lui…e poi le diede la mano per scendere…
           …
           …ben presto furono di nuovo con i piedi a terra, circondati dal mosaico di verde, di bianco e di azzurro dei boschi che proteggono Fernly e del cielo che li sovrasta…
           …e quei due cavalli, fra i più splendidi del regno, sfioravano col muso la candida neve che decorava quello scenario, trasformandolo in uno scintillante capolavoro della natura…
           …«Ah…ecco…finalmente posso. Quella velocità mi impediva di poterti fissare così bene negli occhi. Lascia che io lo faccia…»…espresse lei, e lui si volse…«…sai…
           …mi sono sentita morire…quando ho creduto di averti perso per sempre.»…«…ma ora tu sei tornata, Juliet…»…«Sì…! Sì, sono tornata! Sono tornata per restare. Nigel…!...
           …
           …»…e poi nient’altro, solo il loro amore, il loro contemplarsi…
           …un dolce bacio…
           …«…tornata…per restare.»…ripeteva lui «Io ti aspettavo. E’ stato…così rapido.»…e lei «Perché fra il medioevo ed il futuro…c’è un soffio, un alito di vento, come questo! Così, cavalcandolo tu sei giunto da noi. Ed ora…noi abbiamo fatto lo stesso, poiché ci mancavi.»…«Io…da voi…
           …voi…da me.»…«E’ perché quando ci si ama ci si insegue sempre. Fino a che non ci si trova. Così sarà sempre, non dovrai temere…
           …
          …ahhh…e io ringrazio la vita…!! Oh…come la ringrazio…
          …per avermi concesso di vedere questi luoghi…! Di conoscere la terra dove sei nato…!»…«Ti…ti piace…? Il…mio medioevo?»…chiedeva dolcemente lui, e lei «…ne amo gli alberi…
          …ne amo il vento, la neve! Quanto li amo…
          …
          …amo questi abiti che indossiamo…e che mi sembrano nostri da sempre!»…dichiarava avvolta in quel vestito grazioso, che sembrava eternizzarla, anzi…eternizzarli nel tempo ed in quel fotogramma del “passato” «Amo persino i cavalli! Uhmuhmuhm! Ed amo vedere te, qui…
          …così come vederti nel futuro.»…carezzandogli il volto «Nigel…!»…«Sì…?»…«…!! Se tu mi chiedessi di restare!!...se tu mi chiedessi!»…ma lui «Shhh…»…pose le sue dita delicato sulle labbra di lei…e parlò «…gli altri. Loro…la loro casa è il futuro. La loro casa…nostra…casa…!»…«Oh…!...
          …hai ragione! Hai ragione, amore mio! Il nostro amato futuro!! Ma io volevo dirtelo!! Volevo dirtelo lo stesso, così che tu potessi sapere che per me dove ci sei tu è casa, non mi importa di non esservi nata! Io sarei rimasta se tu mi avessi detto…”Juliet…resta con me nel medioevo. Divieni…una ragazza del passato.”»…«Tu…non…devi…diveni…re. Io…divverrò. Sì…
           …di…diverrò!»…e lei adagiò il capo sul suo petto…si protessero dal freddo in quella stretta d’amore…
           …
           …«Nigel, io…»…«…uhm…?»…«…devo dirti una cosa…una cos-!»…sfiorandosi il ventre «Shhh…»…«…ok…
           …dopo…
           …dopo…»…accettò poi lei…
           …mentre gli occhi di lui si sperdevano oltre la sua amata, nell’infinito…

           …poco più tardi sederono l’una accanto all’altro, appoggiati ad un albero…
           …non parlavano…bastava essere vicini, e nel frattempo i loro pensieri volavano “…ho fatto bene a tacere. Mi ha fermata in tempo. Io…!!...
           …non ne sono ancora sicura, non vorrei dargli una delusione!!...
           …non me lo perdonerei mai…
           …sarebbe troppo, su di una cosa così importante…!!..
           …non potrei mai…mai vorrei…”     ...ed altrettanto rifletteva lui “…lei dice di amarmi. Chissà cosa sarebbe, se udisse quelle voci!! Eppure quel Federico è lontano, è un nemico…!!...
           …tutti hanno potuto ammirarne le…azioni crudeli! Forse non gli crederebbe? Forse…chissà. Io le ho promesso di divenire…potrebbe mai essere possibile? Potrei? Io?!”…guardando le sue stesse mani “…è forse possibile…cancellare un passato come il mio? Divenire…un’altra persona?...!!”   …”Ti aspetta una meravigliosa sorpresa…amore mio, se Dio ci assisterà!!” …sentiva lei scoppiare dentro il suo animo, ed appoggiò la testa sulla sua spalla, mentre lui ancora si diceva “Magari fosse possibile…!!” …
           …e ci si domandava se quella neve fosse già esistita oppure comparsa per la prima volta in quel momento…(fine-canzone)

           …

           …ma nel frattempo, nelle stanze da letto del castello di Glenhaven «Ci sono buone notizie per noi, Norwena!...
           …mio padre ha individuato i nostri amati bersagli e si è molto prontamente IMBUCATO nel feudo dove loro si sono imbucati a loro volta, ahahah! E’ forte il vecchio, chi l’avrebbe detto!...
           …ora sembra sia stata organizzata un’alquanto sospetta cena di corte, e sempre il nostro eroe un po’ attempato sostiene che ci siano buone probabilità che ciò abbia a che vedere con il sondaggio “Dov’è l’Opale?”, cioè che sia proprio la copertura di ciò, in poche parole! Ahahah, anche su questo gli dò ragione: diavoli, la comitiva di Sir Murrow è quanto di più prevedibile si possa concepire!...
           …del resto non vi è da stupirsi se con Re Giovanni lui ha fatto un fiasco clamoroso, in pratica ha toppato anche come malvagio ambizioso e tirannico, te l’avevo raccontato?»…
           …ma nella mente di Marilena, celata oltre quello sguardo assorto e smarrito, vi erano pensieri appartenenti ad un altro flusso “Chi potrei mandare avanti per la distruzione dell’Opale…?...
           …chi potrei sfruttare per quest’obiettivo, per salvarmi la vita?”  …mentre Federico illustrava divertito «Nigel…Murrow, tu lo vedi pare così carino, così angelico quando invece è la copia identica-spiccicata di Emilio! Tant’è che adesso Emilio si spaccia per lui, non so che gusto ci trovi! Comunque, per farla breve…!...
           …ha la sua stessa delicatezza d’animo: quelli che gli scocciano e gli stanno fra i piedi li fa decapitare, di fronte ai potenti…si prostra senza alcuna remora o meglio lo faceva prima che non sapeva neanche da che cacchio cavare un goccio di magia ora che gliel’hanno insegnata chiaramente fa il prepotente, ma questo è consequenziale anche gli stupidi ci riescono! Insomma…ti dicevo appunto come mio fratello, schiaccia gli innocenti, tradisce gli alleati facendogli prima la parte davanti NON perché noi siamo gente da tradire gli alleati, eh! Nooo, ora…!...scusa su questo io mi tengo fuori, perché…! Ehehehm! Per me l’alleanza è cosa D’ORO, io non tradirei mai un alleato nooo, sono…un cavaliere di sani principi! Sì ok mi piace comandare, e tiranneggiare ma come vedi lo faccio con gente sulla quale la giustizia divina o terrena che sia ha mancato clamorosamente così che mi prodigo io a farne girare la ruota incriccata perché…!...secondo me Sir Murrow e affini meritano un tantino poco così di giustizia, pensare che c’è gente che ruba una mela e finisce in gattabuia per secoli mentre altri ne fanno di ogni erba un fascio come Nigel nel medioevo e restano liberi, oltretutto si atteggiano a fare i grandi buoni, i benefattori, io proprio non le capisco queste cose! Cioè…!...ti rendi conto???...
           …rivoltarsi contro…i vicini di feudo!! BLEAH, io lo trovo veramente un comportamento orripilante, gente che doveva averlo…accolto, vestito, mangiato e quant’altro e lui gli fotte il regno così impunemente, nooo…!...è proprio uno sciagurato, meglio perderlo che trovarlo come amico, Murrow, figurati come nemico!»…
           …”Che falso…!!!...
           …uno squallido ipocrita! Se solo sapesse, se solo ipotizzasse che so tutto! Gli passerebbe la voglia di essere spiritoso.” «Norwena, cos’hai? Non mi rispondi…? Sei…di cattivo umore oggi, come mai?»…
           …”Ma non devo farmi scoprire…lui non deve sospettare.” «E’ per via del tuo Saverio? Ah, lo so…! Ti manca molto le conosco queste cose: la nostalgia d’amore è ciò che di più deprimente si possa attraversare! Su col morale, amichetta mia! Vedrai che tanto prima o poi la smetterà di andare a zonzo per il medioevo a caccia di quella infelice, tanto tua figlia l’avrà ammazzata di sicuro! E lui se non è tanto stupido l’avrà capito…uhmuhmuhm!»…
           …gli occhi di Marilena si spinsero oltre il cielo azzurro al di là della finestra…mentre Federico ridacchiava «Ahahahah! Ma io mi chiedo…! Come mai non sta con te? Insomma…proprio un uomo incorruttibile! Scusa la franchezza eh ma dico se io avessi avuto la fortuna di essere corteggiato da una donna con dei poteri simili ai tuoi beh non è che sarei stato lì a fare “no…! Questo non mi piace molto, grazie!” come facevo da piccolo con le cose da mangiare, uhmuhmuhm! Io ho imparato che avere il palato buono a volte può convenire, specie quando si tratta di poteri! Non sarà che sei stata un po’ sciocca nel non svelarti mai per quella che eri? Chissà, magari…se anziché fingerti una comunissima donna, cosa che…credo di aver capito che tu hai fatto, ti fossi presentata come la grande Norwena magari lo avresti incuriosito, la tua parvenza fa molto “avventura fantasy”, Saverio poteva esserne un appassionato!»…”Reflexia…” pensò lei…e lui «Non sei in vena di rispondermi…?»…avvicinandosi e scrutandola negli occhi, ma lei andava nella sua direzione e lo lasciava «Oh-h…!»…sbalordito e non osolato…
           …si avvicinò alla finestra…e meditò “…lei. Potrei indurla a distruggere l’Opale. A sua volta questo reagirebbe, la riconoscerebbe come una creatura del tempo…
           …
           …si neutralizzerebbero a vicenda. Non resterebbe niente né di lei né dell’Opale. Dunque la mia resa dei conti si sarebbe consumata…!!!”  …stringendo i pugni «Norwena?! Andiamo, dimmi qualcosa…! E’ triste parlare, parlare e ritrovarsi ad essere ascoltati solo dal muro! Scusa un po’ di partecipazione, non sei contenta? Presto l’Opale Sacro sarà solo un ricordo poiché noi l’avremo reso aria soltanto per compiacerti…!...cara…»…
           …ma lei sentiva un ambiguo impulso crescerle dentro “…!!...debbo farla avvicinare a quel luogo!! Non so come!!...
           …ma debbo far sì che Reflexia lo raggiunga!!”   …«ANDIAMO…!!...qualcosa!!...che so! “Complimenti, sei stato un mago” sì sì non mi aspetto un bacio non mi chiamo Saverio e non ho una figlia petulante di nome Juliet, questo ok, l’abbiamo appurato! Però…!...ti sto pur sempre dando una grossa mano! Non so se l’hai dimenticato, questo!»…
          ”…sì…
           …debbo agire in questo modo. Lei scomparirà per sempre…
           …questa volta io non muoverò un dito, mi limiterò ad indicarle la strada verso la forza in grado di consumarla. Così…almeno non vi sarà esitazione alcuna in grado di vanificare tutto questo.”  «Ah! Va bene, ho capito! Fa come vuoi, resta pure nel tuo malinconico silenzio! Io me ne vado, mi borbotta lo stomaco e mi è venuta un po’ fame, vado a vedere cosa posso rimediare per merenda se non si è già sgraffignato tutto mio fratello! Quello sarebbe capace di affamare un regno intero!!...ti porto qualcosa?...»…ma lei era impenetrabile…«Ehi!!! Dico a te!!!...
           …ahhh, è vecchio e sfruttato!!! Il tipico quadro della donna afflitta per disavventure sentimentali che si lascia morire smettendo di mangiare! Dai, Norwena, tu sei una creatura del tempo! Sei nata nel passato ma conosci anche il futuro, non ti senti chiamata ad avere una mente giusto un pochettino più aperta, e diversi obiettivi per la tua figura??? Uhm???» …
           …lei si carezzava le mani, sfiorando allo stesso modo l’idea concepita attorno alla quale pulsava un campo di emozioni frenetiche ed opposte…«Oaaaaaahhh…! Niente da fare! Ehm ehm, ho come la sensazione di star sprecando il mio tempo, e soprattutto il mio prezioso fiato: mai sia, io sono troppo prezioso per buttarmi via…! Oh e…
           …! Se ti serve qualcosa rivolgiti pure agli schiavi nelle cucine, ti venisse che so, voglia di mettere sotto i denti qualcosa io vado a mangiare…! Perché sto davvero…morendo di fame, se anche tu per cas-»…ma Marilena si volse «No.»…lui «…???...
           …cosa no? N-N-Non vorrai mica osar dire che non posso andare a mangiare? N-No Norwena scusami ma non posso proprio accontentarti!...un secondo in più e muoio!!»…ma lei sorrise «Oh…per carità, non mi permetterei mai. Stavo appunto venendo a dirti…
           …che sì, desidero favorire anch’io. Improvvisamente mi è venuta una gran fame.»…«Ohhh, ma è ovvio, MADAME! Dopo di voi!»…«Uhmuhmuhm, grazie…
           …un autentico cavaliere.»…«…modestamente…!»…si inchinò lui e la fece passare avanti…
           …mentre lei meditava “…riuscirò a zittirti, Federico!! Avrò la mia vendetta…
           …
           …e quando…Reflexia e l’Opale Sacro si saranno annullati vicendevolmente questa angoscia cesserà di straziarmi!!”   …così come lui “Uhmuhmuhm, Norwena cara non farti illusioni!...
           …presto non sarà più così importante come ora il fatto che tu ti nutra o non ti nutra, uhmf!...
           …diciamo che…il mondo è fin troppo pieno di bocche da sfamare per accollarsi anche una madre ed una figlia impiccione come te e la tua!! Ahahahaha!!!”
           …ma alla fine si mossero assieme…

           …intanto nel futuro…

           …si era già fatta sera inoltrata, e Tiffany rientrava a casa «Dove sei stata, cara?»…le domandò subito suo padre, e lei non fece mancare il sospirone «…uuuuuhhhh! Oddio quanto scocci con questa storia…! Papà non posso neanche fare quattro passi fuori che già pretendi di invadere la mia privacy senza alcuna delicatezza: abbi pazienza è irruente da parte tua…
           …i giovani si sentono strangolati da questo meccanismo, e finisce che poi fuggono e si dileguano nel buio…!»…ma Rocco puntualizzò «Tanto per cominciare non sei stata fuori a fare semplicemente quattro passi: è tutto il giorno che non ti fai vedere.»…«E allora?!...
           …ringrazia il Cielo almeno che sono tornata poiché non è che fossi tenuta a farlo io basta che apro la mia rubrica e trovo-»…«Sì sì, lo so lo so, non c’è bisogno che tu me lo dica! Quintali di numeri di amici da cui scappare per andare a dormire evitandoti il disturbo di tornare a casa.»…«Ffff, non vedo cosa ci sia di strano. Tu forse non l’hai fatto ai tuoi tempi, ma ho detto tutto: AI-TUOI-TEMPI, papi sono passati, passati da un bel pezzo!!...
           …il mondo è cambiato, i giovani girano, notte, giorno…!...
           …debbono costruirsi il loro futuro…! Realizzare i loro obiettivi: scusa tanto ma talvolta questi sono un tantino più come dire alati rispetto a quelli che devi aver avuto tu nella tua eroica giovinezza, se i risultati sono quelli che tocco con mano.»…«Ah sì, e allora sentiamo, quali sono i tuoi?!»…ribatté lui, e lei «Ah!»…forse fu impreparata di fronte a quell’improvviso moto di decisione «Se ne vai tanto orgogliosa perché non me ne racconti qualcuno? Bene o male…io posso dire di non saper niente di te! Dove giri, con chi passi tutto il giorno…!...avanti dimmi chi mi assicura di non essere lo stupido di turno? Solo perché ti riempi la bocca con questa UNIVERSITA’ dovrei credere che la mia è la figlia di cui più orgogliosi si può andare?...!...
           …chi me lo assicura? Passi ventiquattro ore su ventiquattro…
           …con quell’espressione stampata sulla faccia a fare avanti e indietro con la massima disinvoltura, gingillandoti con attrezzi vari oltre i quali non è garantito quale voce si celi né tantomeno quale contenuto! Guarda, quella ad esempio è una di questi!»…«Oh?!»…Rocco indicò la penna elettronica legata al portachiavi della ragazza «A me chi assicura che tu dentro non ci abbia messo roba strana, uhm?...
           …che tu non vada…!...magari compiendo cose anche ILLEGALI, sì, perché no?...! Dopo tutto…qui funziona a fiducia sulla parola, ma io non capisco a questo punto perché dovrei considerare che ti sia dovuta!...
           …poco tempo fa sei stata anche rapita! “Rapita”…io ancora non so da chi e come! E intanto da quel giorno sono iniziate ad accadere cose stranissime, e tu sei molto tranquilla!...
           …che ne so io se per caso quel “RAPIMENTO” non era magari frutto di un susseguirsi di vicende da TE, scatenato!»…«Ah!!! E adesso si scoprono…SIMILI ALTARINI?! E così avresti preferito che mi avessero…UCCISO in quell’agguato?!»…«Vorrei tanto sapere con chi ti sei mischiata, Tiffany!»…avanzò il padre con sguardo deciso, mentre lei tremava di rabbia «Sono più che certo che hai fatto innervosire qualcuno di pericoloso! O magari che ne so…! Io sono qui a fare il padre preoccupato mentre…!...
           …mentre era tutta una cosa organizzata per scopi che solo VOI potevate sapere!!»…«V-Voi?!»…«Sì, tu…!! Tu e….!!...la gente che frequenti! Tu e…!!...
           …
           …e forse tua madre.»…«AH!! Ecco, vedi?! Bel marito che sei!!! Bello, proprio…mi complimento con te!! Lei è scomparsa!!! E tu ne approfitti per parlar male di lei!!!»…«E tu allora per cosa?! Per fare…la tua arringa accanita sull’indipendenza dei giovani?! Sull’”importanza di compiere quattro passi”?!»…«…ah…
          …!!!...»…si infuriava sempre più lei, mentre Rocco dichiarava «Non mi sembri molto dispiaciuta. Non mi sembra che tu ti stia dando da fare per rintracciarla.»…«E perché?! Tu sì, forse?!?!»…«Io sì!!! Io la sto facendo cercare ovunque…
           …non c’è traccia…»…«Evidentemente…evidentemente lei è voluta fuggire!!»…esclamò Tiffany, e Rocco non rispose ma non abbassò la guardia «E’ voluta…!!...EVADERE dal tuo carcere, papà!!»…«Ma allora perché tu non sei andata con lei?»…«Perché…!!...PERCHE’…
           …!!...»…e di nuovo lo sguardo di lui cadde sulla pennetta «Chi mi dice che tu non vada…ad esempio ricattando persone? Eh?...
           …speculando in modi…privi di scrupolo! Eh?!...
           …chi mi dice che tu non faccia del male? Io non ti conosco, anche se sei mia figlia. Sei diventata arrogante, tu non ascolti niente e nessuno, e sembri non amare altri all’infuori di te stessa!»…«Debbo…!!...RESTITUIRMI tutto l’amore che non ricevo e che sempre mi è stato negato all’interno di queste quattro pareti!!!»…«Noi ti abbiamo sempre amata!!»…«NON E’ VERO!!...
           …mamma, forse!! Lei mi stima, e si fida di me!! Non elucubra…!!...che io vada a fare la DELINQUENTE quando varco QUESTA PORTA!!»…«Molto bene…! Vorrà dire che lei è una persona dall’animo troppo puro, io invece sono maligno. Io quando sono di fronte ad un mistero tendo sempre a plasmare l’ipotesi peggiore, poiché nel caso si realizzasse la disillusione non sarebbe cocente come se si fosse stati troppo ottimisti!...
           …io non mi fido di te, Tiffany…
           …e mi dispiace!! Cosa credi? Non mi fa contento questo, io preferirei potermi fidare almeno di mia figlia!...
           …
           …ma ho la netta sensazione che se lo facessi finirei ad impersonare la parte dell’idiota. Del resto, ehehe! E’ una parte che tu hai cercato non una ma un milione di volte di affibbiarmi, forse perché ti faceva comodo!! Ti CONVENIVA pensare di avere il padre stupido! Almeno così mi ci sarei sentito! Ed avrei evitato di starti fra i piedi mentre tu gestisci i tuoi elevati “affari” per mezzo della tua RUBRICA…!»…«La verità è sempre la stessa, papà, tu sei un complessato…
           …!!...»…dichiarò la ragazza con sguardo intriso di indignazione «Tu non tolleri la tua bassezza: e per questo te la prendi sempre con gli altri, con TUTTI!!!...
          …sai? Se mamma non tornerà a me farà molto, molto piacere per lei!! Perché finalmente avrà trovato un angolo di mondo…dove non ci sei, dove…!!...ahhhhh!!!...si respira di nuovo! Oh che gioia! E non c’è un…!!...
          …un mediocre in mezzo alle scatole a frenare tutte le tue ambizioni! I tuoi moti di vita! Se mamma non tornerà più io sarà felice, giubilante di gioia!!»…«…quando invece dovresti sperare che tornasse. Dovresti pregare perché non le sia successo niente.»…«…lei sa badare a se stessa!»…«Ma se tu la amassi veramente non avresti tanta scioltezza nel liquidare una preoccupazione simile con quattro, comode e banali parole. Povera Marilena, in fondo mi fa pena…
           …forse nonostante a volte appaia tanto sprezzante, tanto arguta e capace di eseguire uno scanner sulle altre persone, in realtà è un’ingenua! Crede di essere amata da sua figlia…ma la verità è che si è comprata soltanto una sua gelida “alleanza”: tu sai che ti conviene macchinare con lei, sai che può portare vantaggi soprattutto a te! Perciò ben venga, se solo una volta, una volta soltanto lei fosse in disaccordo con te la scaricheresti senza problemi. Perché, Tiffany…?...eh? Perché…?! Io mi chiedo…!...
           …perché nonostante tu sia nelle condizioni di chiedere molto alla vita ti rifiuti di sognare? E vivi una realtà…squallida, povera, senza amore!»…«Ah! Ah, ma…?! Papà…!!»…esclamò lei come se si sentisse oltraggiata, colpita nel vivo ma lui «Perdonami, ma fammelo dire. Questa volta non mi sento in particolare inferiorità rispetto alla tua IMMENSA cultura. Tu cosa ne hai ottenuto? Tra poco ti laureerai…
           …ti metterai in testa…una di quelle belle corone d’alloro che si mettono tutti i giovani, come te. Ma poi? Quando la festa sarà finita? Cosa ti resterà? Eh? Perché non c’è dolcezza nel tuo cuore?...! Cosa speri dalla vita? Una facoltà universitaria più prestigiosa? Eh? Rispondi, di fare Medicina dopo Podologia? E per che cosa? Dimmi, perché…?!»…e si avvicinava, mentre lei «Ah…!...ahhh, papà guarda che se non la smetti mi metto a gridare! S-Sì, mi metto a gridare!!...
           …e…e tutti i vicini ci sentiranno, e penseranno che tu sei il tipico padre violento con sconce voglie nella testa!»…«Grida, fa quello che vuoi, tanto non mi interessa. A me non interessa l’opinione degli altri. A me interessano i MIEI valori, i MIEI sogni, le cose in cui credo. Io non mi abbasso a sognare di essere…osannato e ammirato, no, lo trovo squallido. Io punto…
           …!!...a cose più significative per la mia vita. Per esempio gli affetti! Per esempio…
           …
           …per esempio l’avere una figlia…che non sia l’ombra di se stessa. Che sappia distinguere la felicità dal vuoto, dal gelo!»…«Mi vorresti smielata!!...ecco qual è la verità, mi vorresti…umile, e remissiva!! Per comandarmi a bacchetta come fai con tutti!!»…«No. Ti sbagli. Invece ti vorrei…
           …coraggiosa e ribelle. Ma tu non sei né l’uno né l’altro. Tu sei una persona arresa ad un destino che si è costruita da sola, un destino…
           …che rende ben triste la sua figura. Io…!...io non voglio mettere bocca su quello che tu fai al di là di questa porta, ma ti avverto, Tiffany…!...
           …la vita può dare ben altro. Ben altro che…
           …miseri titoli che non appagano mai anche se ne appendi in cento sulle pareti della tua stanza. Ben altro che…un amore falso, finto!! Strappato con la prepotenza come quello che volevi estorcere a Bill!»…«Aaah!»…«…
           …ben altro…che quello in cui si riduce una tua misera giornata. Anche se non so da cosa è costituita. Ma mi basta il risultato, mi basta il vederti tornare. E già mi faccio un quadro nella mia testa, un quadro…che non avrei voluto di certo per mia figlia: andiamo, tu operi nel campo medico, dici di voler fare la dottoressa, un giorno!...
            …dottoressa per cosa? Uhm? Ti sta davvero a cuore la vita umana? Eh, rispondi!»…«…e tu…
            …!!!...che cosa credi di saperne?!?!»…esclamò lei furente, ma Rocco «Io? Niente, apposta. Spiegamelo tu, allora.»…«Ah?!»…«…fammi un quadro, descrivimi cosa provi quando…
           …!!...quando ti arriva un paziente malato, in fin di vita nelle corsie in cui circoli! Coraggio, dimostrami almeno…che sai fare un discorso da persona sensibile, anziché tirarti indietro vigliaccamente!...
           …tra poco dovrai sostenere una tesi perciò credi, non attacca proprio la scusa che tu non sappia parlare di te, perché io non ci credo. Avanti! Sto aspettando che tu mi parli…»…disse, ponendosi a braccia conserte, appoggiato al divano, fissandola negli occhi «Sto aspettando che tu mi DESCRIVA per filo e per segno la PASSIONE che provi curando una persona. Il pathos, e le emozioni di quando senti questa chiamarti, poiché è in difficoltà, poiché ha bisogno di te!...
           …il senso…di crisi, e di impotenza nell’accorgerti che non puoi magari aiutarla!...
           …e l’immenso appagamento di quando la senti guarita, finalmente salva, grazie a te! E la vedi tornare alla tua vita, e ringraziarti, cosa senti?! Provi commozione in quel momento?!»…«Pfff, la “commozione”…!!!...lo sai cosa se ne fa un medico della commozione?!»…«…la sua ragione di vita.»…«No!! La sua…CAUSA DI FALLIMENTO!! All’università ce lo insegnano, affezionarsi ai pazienti è una deformazione psicologica controproducente! Noi dobbiamo solo operare, essere efficienti sul campo! I sentimenti possono solo che esserci d’intralcio, poiché con…!!...quale testa, quale attenzione si può pretendere di assistere uno che ami e che ti si dissangua davanti!!»…«E’ successo!? Ti è capitato?!»…«O-oh, beh…
           …!!...»…«Oppure è solo…un’altra, comoda espressione per aggirare la responsabilità che tutti abbiamo nel provare sentimenti?...
           …cosa dovrei credere ora? Che sei rimasta scottata, bruciata da un’esperienza simile?...
           …»…la figlia non rispondeva, e lui insisteva «Avanti…! Spiegamelo perché le vie sono due, ti faccio notare: se è così allora hai l’obbligo di parlarne, perché di certo io non voglio mandare mia figlia a fare la…professionista TRAUMATIZZATA, ma la voglio sana, e sgravata dai legami col passato!! O altrimenti, se…queste cose ti sono completamente estranee beh allora ti dico che sono proprio dispiaciuto che le valutazioni abbiano sempre preso una piega florida, per te! Tu non sei adatta per lavorare, Tiffany! Non sei adatta a stare con la gente. Tu dovresti studiare molto, molto ancora, per molti anni!»…«Grr...!!»…«Dico…”STUDIARE”: non puoi dire che io sia un complessato. Desidero che mia figlia sia…ancora, ANCORA più preparata di come non lo sia già ora.»…«Ah!! Le tue sono solo commedie!!»…«No…! La commedia qui è solo una! E’ la tua vita, e tu ne sei l’attrice principale!! Sai una cosa?! Vuoi saperlo? Io non verrò alla tua laurea…»…«Ah?!»…«No, non ci verrò! E tu non potrai fare nulla per convincermi, io…!!...io non sopporto le esibizioni!! Se vuoi proprio saperlo mi danno la nausea!! Detesto il circo!! Gente che fa finta di ridere nascondendo i suoi reali problemi! La tua festa sarebbe…uno spettacolo su per giù allo stesso modo deprimente!!...»…mentre lei lo fissava con occhi incandescenti «…io non mi piego nell’assistere ai sentimenti ricreati artificialmente: io pretendo di vedere l’autenticità delle cose!!...
           …e sono sicuro di vederne molta più nella mia quotidianità di quanto tu ne veda…o ne CONOSCA…nella tua. Mi fai pena…
           …e spero che tu un giorno o l’altro scopra cos’è l’amore vero. E la vera…PASSIONE nel vivere! Perché sei fredda come un blocco di ghiaccio.»…«Sai…? Sai una cosa? Io ti detesto, papà. Ti detesto dal profondo del cuore!! E ti ho sempre odiato!!! IO NON TI HO MAI SOPPORTATO, FIN DA QUANDO ERO PICCOLA!!»…«LO SO!! MI SPIACE!! Tanto peggio per te!! Io non ti odio, ciò nonostante!! Non potrei, mi fai solo pena!!»…«Ah…AHH!!!»…gemette lei e voltò le spalle sdegnata, correndo su per le scale e sbattendo la porta della sua stanza…!!!...
           …Rocco si portò la mano al cuore dolorante ma chiuse gli occhi, strinse i denti…
           …e respirò, per resistere, per non cedere di fronte a ciò che si sentiva orgoglioso di aver fatto, la dichiarazione coraggiosa e audace dei suoi valori, la manifestazione dei suoi sogni, senza vergogna, più forte…del timore del disprezzo da parte di chi amava…

           …mentre Tiffany, pervasa dalla rabbia, strinse forte il pugno «Grrrr…DJAHHHHHHHH!!!»…!!!...e questo inaspettatamente si caricò di potere magico oscuro che liberò un raggio portentoso!!!...colpì in pieno il suo specchio che si infranse!! Spiazzandola…«…ah…
           …
           …!!...ma cos’era…?!»…si chiese…e guardò la sua stessa mano «…c-come…?...
           …come ho fatto a sprigionare un tale potere…?!...»...
           …ma i frammenti di specchio si sciolsero sotto gli ultimi, fumanti residui di quel raggio incandescente…di fronte al quale i suoi occhi azzurri si erano spalancati attoniti…

           …nel medioevo...

           …dal buio più assoluto…
           …sembrò comparire la luna…una specie di…luna piena…
           …
           …ma no, non era la luna…poiché era troppo piccola…
           …fluttuava…sopra un altare…ma liberava una luce tenue, buona e materna allo stesso tempo…
           …era una…”goccia di luna”…una goccia nel buio…e nel silenzio…
           …
           …il suo fluttuare era lento e solenne…
           …
           …sembrava descrivere gran parte dell’eternità…
           …cullare molti segreti…
           …
           …ma dei passi si avvicinavano a questa…
           …passi…decisi…
           …sempre più vicini…
           …
           …ma ad un tratto…interrotti «…aghhh…!!...»…un gemito…Reflexia si piegò a terra, portandosi la mano al petto come se qualcosa le stesse provocando un dolore, e stringendo il respiro…
           …l’alone di luce attorno alla pietra si era fatto più luminoso…
           …la creatura si rialzò a stento…e compì qualche esitante passo indietro…
           …fino a che l’intensità dell’alone tornò ad essere quella originaria…
           …
           …«E’ incredibile…»…mormorò nel buio, nel quale facevano breccia i suoi occhi luminosi «Per quanto mi impegnassi…non sarei capace di descrivere il brivido provato…avvicinandomi a questa pietra. Non c’è dubbio. Dev’essere questo il segreto celato all’interno di questo luogo. Questa pietra dev’essere quella nascosta dalla famiglia…
           …da cui discende Nigel. Quella ambiguamente correlata alla sua esistenza. Sì…»…

           …immaginava lei il volto del suo amato cavaliere quindicenne…che in quel momento faceva ritorno al castello di Fernly assieme a Juliet e ai due cavalli…
           …ed il tramonto stava per calare in poetiche sfumature invernali rosate…

           …«…a questa pietra…io sono come allergica. Non posso avvicinarmi!!!...
           …
           …il dolore che ho avvertito è stato già grande. Se avanzassi ulteriormente non riuscirei a sopportarlo!!!...
           …il mio corpo verrebbe probabilmente distrutto. Non posso. Io debbo starvi lontana…
           …
           …a quanto pare esiste una forza grande a sufficienza per contrastare noi creature del tempo. I nostri poteri hanno un…degno avversario, nascosto in un luogo remoto del mondo. Ed io, casualmente, cercando le mie stesse origini, vi sono incappata. Non l’avrei mai detto…
           …ma in questo momento questo bagliore non mi interessa…»…scivolando indietro, privando quella stanza a poco a poco della luce sprigionata dai suoi occhi…richiudendo quello spiraglio dal quale era entrata «Che questa pietra rimanga qui a giacere, con i suoi segreti. Io non la toccherò…per rispetto oltre che a me stessa anche a Nigel. Queste sono le sue origini, ed io poiché lo amo non voglio intaccarle. Anche se mi uccidono, restano tali.»…sicché la porta si chiuse…
           …e lei vi appoggiò il capo «Oh, Nigel…!...
           …quando mi raggiungerai? Io ti sto aspettando. Madre…!...
           …aspetto anche te. Mi sono avventurata fin nella tana del mio nemico poiché non sopporto di vivere a metà, di vivere inconsapevole, schiava e non padrona dei miei stessi sentimenti!...
           …
           …merito almeno il premio del dovuto confronto. Vi attendo…
           …raggiungetemi presto, udite il mio grido…»…

           …mentre Erminia seguitava ad esser sola, nel buio, circondata dalla fioca luce di quelle candele rosate…
           …e con sguardo appenato rivolto al cielo, si concentrava…e cercava di ricordare cosa si provasse nell’avere un bambino tra le braccia…
           …nel poterlo cullare…

           …

           …un gesto che, lontano da lei, compiva anche «Ehhhhh…!...la cucciola…la cucciola mamma inconsapevole…ehehehe…povera cucciola…
           …!...col bambino sottratto nel medioevo…»…Stelvio…mentre se ne tornava al castello…
           …inutile dire che il suo era il tipico sorrisetto melenso e spento di sempre «…ehhh, questa cucciola. Questa cucciola fa proprio strano pensarla col bambino in braccio. Lei. Luca. Ehehehe…!...
           …eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh…! Eheheheh…
           …io l’ho sempre detto che fra lei e Luca c’era del tenero. Ma bastava che accennassi la cosa e lei mi si magnava. Mi si magnava perciò me ne sono stato zitto, eh…! Eheheh…
           …ehhhhh, fregato su tutta la linea…! Cercavo la fidanzata…
           …
           …ed ho trovato il suo figlio clandestino col nostro direttore. E poi dire che il medioevo è un’epoca bella e affascinante, eheheh…!...
           …ehhhh…
           …i dettami della buona condotta dovrebbero prevedere che io glielo dicessi, eheheh…!...poveretti, lo stanno tutti a cercare questo…questo figlio…questo…”figlio dei sogni”, e bello che lei si lamentava pure di non averne, di figli, eheheh…!...
            …ehhhhh…chissà se ha pure qualcosa a che fare con questa pietra, questa pietra che…che stiamo cercando, no devo dirlo, devo dirlo a tutti i costi…
            …eh. Eheheh…!...quella si pensa che è uno scherzo, quella mi si magna. Ma se non lo dico…ehehe, mi si magna lo stesso! Niente, ehehehehehehehe…! Proprio fregato su tutta la linea…!...
            …ehhh, la maledizione della mia ex mi perseguita pure taaaaanti, taaaaanti, taaaanti anni prima che la stessa mia ex sia nata, ahahahaha…! Ahahahhhh…che giornataccia…meglio che torniamo al castello, va…!...
            …
            …fregato su tutta la linea…»…mentre le sue corna seguitavano ad aumentare in grandezza e a ramificarsi, e gli uccellini ci si appollaiavano per compiere delle quasi provocatorie manifestazioni d’amore…

          …quando invece Loredana stava parlando a Luca, nel giardino del castello baciato dal tramonto «Io penso che…oggi si sia creata un po’ di confusione e di tensione, tra tutti noi. Non credo sia soltanto per il fatto che non riusciamo ad abituarci a questa atipica, seppur bella contestualizzazione.»…affermava la ragazza, bella nel suo abito da dama, e Luca, cavaliere visibilmente imbarazzato «Mahhh! Brrr!!!...sì! Sì, s-sarà sicuramente per via di quell-ANCHE per via di quello, senz’altro!»…«Io credo…
           …che sia necessario un chiarimento: forse oggi sono stata troppo brusca, a pranzo, quando ti ho aggredito.»…«Eh?! N-No, ma quelle…!! Pfff, quelle ormai sono storie vecchie, io non me lo ricordo nemmeno!»…«Io non volevo, Luca. Io…credimi…
           …mi rendo io stessa conto di quanto anche tu alla fine stia cercando di non mollare, ti stia tenendo di fronte…alla complessa sfida di smistare tutte le contraddizioni sentimentali…
           …che comporta il rapporto con Sabrina. Ed il lavorare con lei…lavorare in tutti i sensi, tu sei stato suo collega, ed ora sei un suo compagno di battaglia. Questo…non credere che io non sappia, che non sia la prima a sapere quanto sia complesso, ed impegnativo.»…e lui sospirava…
           …guardando in basso come fa un bambino quando si sente colpevole, per poi smarrire gli occhi nel cocente tramonto «Ammazza…! Cavoli, gua-guarda! Non si può neanche guardare, fa-fa male agli occhi!»…«…già…
           …very beautiful…
           …really exciting…»…commentò la ragazza, ben volentieri accettando di lasciarsi trasportare da quella visione…
           …poi scrutò gli occhi di lui, che continuamente si massaggiava non trovando pace…e rendendo ben chiaro e palese ad uno sguardo amico il fatto che fosse tormentato da un pensiero «Cos’hai…? Ti senti forse…in colpa? Oppure semplicemente in conflitto?»…«Io…? Pfff…
           …non è che mi senta in colpaaa…!...
           …proprio in colpa no! E’ complicato da spiegare!»…«…lo so.»…e di nuovo lui sospirò…
           …mentre lei gli chiedeva «…tu Luca…
           …vedi, io non ti ho mai fatto questa domanda, perché ho sempre ritenuto opportuno…non intromettermi. Appunto come tu stesso mi hai detto la situazione è assai intricata, ed è giusto da un lato che siate voi a viverla, perché vi riguarda, è la vostra…
           …avventura in un certo senso, l’esperienza che vi unisce.»…«…!!!...
           …sì, mamma mia…
           …!!!...s-sì!»…rispose lui…e lei sorrise un po’ «…ohhh…YEAH. I got it. La tua espressione manifesta in maniera…impeccabile oserei dire tutto il massiccio carico di stress correlato.»…«Eh! Puoi dirlo forte…! S-Si vede tanto?»…«…
           …è inevitabile.»…«Eh già. Sì, forse…sì!»…«…è inevitabile che si veda.»…«G-Già, i-inevitabile che si veda!...
           …sì.»…di nuovo perdendo il suo sguardo più in là…e Loredana «Luca…
           …tu cosa provi per lei?»…«EH?!?!...oddio…! Guarda! All’orizzonte! Cre-credo di aver visto…nn…non so, un uccello, era qualcosa! Qualcosa che volava certamente! Eh? Eh, ci stanno attaccando! Ci sta-guarda, ci vedo male io o sono sagome di soldati quelle là in fondo! Sono tante, piccole-piccole-piccole-piccole ma incredibilmente numerose!»…«My God…
           …there’s nothing to worry.»…«Eh?! Cosa?!»…«…se ci attaccano noi all’apice del nostro cinismo scateniamo un putiferio di magia e poi ci gloriamo di avere una fortezza inespugnabile attorno a noi. Uhmuhm! L’avere i mezzi…torna utile solo quando decidi di sfruttarli.»…e così si sedette su di una panca, e lui «S-Sì sì, sì i…i mezzi, sfruttarli…
           …sfru-sfruttarli…»…ripeteva…sempre concitato, un po’ affannato…strappato di qua e di là da emozione ed imbarazzo, ma poi si sedette vicino a lei…
           …Loredana lo scrutò, e gli chiese nuovamente «Cosa provi quando IO ti chiedo cosa provi per lei?»…«Uhm?!»…«…
           …andiamo…non sono il mostro, intento a divorare qualche ingenuo cavaliere innamorato.»…«No no, e…!»…«E non sono neanche l’amica invadente. O per lo meno…
           …è quello che cerco di autoconvincermi di non essere. Qui ognuno…fa del suo meglio con gli autoconvincimenti. Possiamo tentare con questi di evadere da quelli che siamo…quando non ci piace una parte di noi. Oppure…
           …quando questa ci piace troppo. Ma ci causa collateralmente un mucchio di problemi. Un grande amore potrebbe rientrare in tale, seconda categoria.»…«Pfff!!!»…lui si passò le mani sul volto…per poi «Brrr!!!»…tornare a guardare la luce ancora più agghiacciato di prima riguardo al suo stesso subbuglio sentimentale «…perché non provi a fare chiarezza, Luca. Uhm…?»…«…
           …tu dici che sarebbe meglio?»…chiese lui un po’ alla fine divertito, e la ragazza «Mah…!...senz’altro. La nostra vita…vedi, ora come ora è di certo arrivata ad importanti svolte. Nigel sta lottando per proteggere la casa in cui è nato, e liberarla dalla tirannia di gente malvagia. Ha anche scoperto che i suoi genitori sono altre persone rispetto a coloro che l’hanno cresciuto…
           …
           …e noi ci siamo tutti lasciati alle spalle…casa, possibilità, e i nostri luoghi del futuro per tuffarci in un’avventura dal ritorno un po’…come dire incerto, dubbio. Avvolto nel mistero.»…«Già…»…«Ma l’abbiamo fatto senza rimpianti. E concentrati sui sogni…più cari, più significativi. Sui quali abbiamo puntato e puntiamo tutte le nostre energie. Io, ad esempio, sono…completamente adagiata sul bambino che aspetto, ed il futuro…
           …che forse io e Bill ci potremo godere una volta tornati…confidando che…tutte le apprensioni di questo momento possano sfumare in un ricordo…come il sole, che sta sfumando all’orizzonte…per lasciar spazio alla notte.»…«Già, questo sole accecante…»…«E’ intenso come i nostri problemi, ora. Ma verrà un cielo stellato…
           …prima o poi. E tutti potremo un po’ riposarci gli occhi, lo dobbiamo anche, ai nostri occhi, perennemente stanchi, perennemente proiettati a qualcosa…non so, di più lontano. Qualcosa…da inseguire, delle volte si fatica e l’affanno è tanto.»…«Già, tanto…
           …ti capisco bene, è proprio tanto.»…«…
           …ed in tutto questo quadro…
           …tra spade…magie. Abiti d’altri tempi…
           …
           …leggende…
           …pietre celate in luoghi remoti…
           …
           …e castelli medievali con graziosissimi giardini come questo si insinua anche la storia di te e Sabrina. Colleghi sul lavoro...
           …amici? O forse qualcosa di più, ed ora…
           …
           …l’uno a fianco all’altra ai confini dell’assurdo, e proprio assurdo sembrerebbe ciò se non fa prima a sembrare prevedibile, quasi ovvio come quelle cose che ci appaiono come scritte dal destino. Non lo sappiamo, sono…!...sono incredibili, eppure…!!...
           …eppure quando ci si ama…è così. Si gira, si gira…
           …ma alla fine si ritorna sempre, uno di fronte all’altro. Io penso…
           …io penso che questo sia capitato un po’ a voi, no? “Quando…si ama”…sorry, mi sono permessa di dire…»…sussurrò la ragazza…affermando poi «…
           …io credo che ce lo si possa concedere…almeno di fronte ad un cielo come questo, no? Di fronte…
           …ad uno scenario così paradossale, come nei sogni quelle rare volte che uno si accorge di starne vivendo uno. Di sogno, parlo, e…!...e allora si impegna con tutto se stesso nel compiere le cose più strampalate che di solito da sveglio non farebbe mai perché sa che tanto può giocarsi tutte le cartucce a sua disposizione: comunque vada poi il sogno finisce…!...
           …e chissà quando tornerà tale consapevolezza. Dunque, ogni lasciato è perso.»…«Già…altroché! Come conosco bene questa sensazione!»…ammise Luca «E quante volte mi sono ripetuto dentro questa frase. “Ogni lasciato è perso”…
           …ogni lasciato è perso…»…meditando, affiancato dallo sguardo attento e premuroso della giovane…

           …

          «Venite…si sta facendo buio. Ci siamo trattenuti…forse anche più del dovuto.»…erano parole di Vincent, che riaccompagnava Pierpaola presso l’ingresso del castello «Più del dovuto? No, perché?!...non è tardi: vedete? Non so se…se a quest’ora voi siete abituati a rincasa-pfff-porco cane, EHMM!!!»…«…uhm?»…«Intendevo dire…
           …ahh! Noi ad est abbiamo usanze molto più libere, al riguardo.»…«…tutti ci dicono…»…«Uhm? Cosa dicono?»…«…mah, si narra che siate ancor più puntuali di noi inglesi, nel far ritorno a casa quando…il cielo si fa buio.»…«Se ne dicono tante!»…esclamò lei lì per lì…
           …ma poi guardò il serio e possente uomo e sorrise «…non dovete ascoltare tutte le voci che circolano, Vincent Bryton. La gente…parla, parla…
           …
           …ma il più delle volte si allontana da quella che è la realtà.»…«La…realtà.»…«Sì…!...
           …la realtà dei sentimenti, quella delle persone. Non si può sapere cosa veramente giaccia nel cuore di…un qualunque essere umano. Forse…lo si può capire con l’intuito! Ma…ahaha! Non di certo standone ad analizzare abitudini, puntualità…!»…
           …e lui ascoltava incuriosito…nel silenzio…mentre il sole tramontava nel suggestivo scenario…«Spesso dietro la persona più indifferente può nascondersi la più…
           …
           …impetuosa…
           …passionale. Piena d’amore. Magari però si fa scudo con una corazza, magari…
           …teme. Teme…che so, che si scopra ciò che ha dentro. Ha paura di soffrire. Vi faccio un esempio. Mia cugina. Lady Cyprin.»…«Ho osservato attentamente i vostri familiari…»…«Uhm, allora…avrete notato che si tratta di una personalità alquanto…sfaccettata, direi.»…«Mmm…»…«Vedete? Lei...
           …io e lei spesso ci scontriamo! Lei si ostina…
           …a non voler accettare la realtà delle cose. Quando poi…è anche bello…interessante andare nel profondo di se stessi. Ma lei no, lei…si intigna ops si ostina a restare nella superficie. O addirittura…!...ad alterare i tasselli che compongono la sua personalità ed i suoi sentimenti. Solo per non ammetterli, accettarli né fronteggiarli! Perché a volte…siamo d’accordo: i sentimenti denunciano la presenza di una sfida nella tua vita. La puoi…ehehe, accettare oppure puoi tirarti indietro. Ma se scegli la seconda opzione…eheh, difficilmente vivrai bene.»…dichiarava…con gli occhi mischiati alla luce del tramonto…
           …Vincent la seguiva con lo sguardo…e lei affermava «Io trovo…
           …sia molto più avvincente fissarli negli occhi. E fronteggiarli…!...
           …fronteggiarli, sì…»…sussurrò…in un sospiro…
           …mentre Vincent le si avvicinava…affermando «…da quel…poco che ho potuto conoscere di voi, Lady Edith…»…«Sì…?»…«…voi sembrate una persona…che fronteggia chiunque…
           …e qualsiasi cosa, proprio come avete descritto: fissandola…negli occhi. Dritta negli occhi.»…e lei si volse a guardarlo «Ahahah…!...
           …avete ancora nei ricordi la mia…chiamiamola “sfida” di questa mattina?»…lui tacque, ma la donna «Beh, allora…!...prendetela per quello che vi ha lasciato. Io non so se sono…realmente quella donna che avete visto, o forse sono l’ultima delle vigliacche, nonostante parli, parli…!...
           …io anche non sono, o almeno non sempre, come dichiaro di essere e come mi mostro. Ci sono molte cose, molte…forse troppe!...
           …troppe cose, che mi fanno paura. Che mi vorrei…sottrarre dal dover affrontare.»…«…
           …le affronterete.»…«Fff…è facile dirlo.»…«…no. Io lo so. Voi le affronterete…»…e lei lo guardò stupita…
           …mentre lui dichiarava «Ho conosciuto molta gente. Udito donne…e uomini, parlare come voi avete parlato adesso.»…«Ah sì…?»…sussurrò lei, e lui «…uhm uhm. E tutti…
           ...tutti costoro si sono poi decisi a fare i conti col proprio destino.»…«…dici davvero? E-Ehm…!...la pensate realmente così?»…e lui la fissò intensamente, annuendo…
           …e rivelando poi «Sono come…parole magiche.»…«”Magiche”…”magia”. Questo termine…non vi scosta più come in principio?»…«Uhm?»…«No, chiedo…
           …se vi siete poi convinto…che il nostro…intervento, il nostro prodigarci per il regno di Glenhaven non è animato da…come dire? Forze oscure.»…«Uhm? Voi…
           …state aiutando Sir Murrow.»…«Sì. Esattamente. Lo stiamo aiutando. E lo aiuteremo, fino alla fine. Lui deve…riavere ciò che è suo e gli è stato sottratto con la crudeltà.»…«Uhmmm…»…«Cosa vi prende…?...!...
           …non siete forse d’accordo con le mie parole, Vincent?»…e lui avanzò, compì un profondo sospiro…
           …e dichiarò «…non era già più…
           …suo…
           …da prima…
           …che comparissero queste misteriose entità armate di…
           …tenebra.»…«Oh…?»…fece dubbiosa Pierpaola…

           …mentre Juliet rientrava nella sua stanza…
           …e sospirava, sfiorandosi il petto…chiudendo gli occhi e lasciando che i ricordi si inondassero nuovamente di ogni alito atmosferico delle scene appena vissute…
           …quel bacio…
           …la cavalcata, la neve…
           …tutto ciò era scivolato nel suo cuore trovandovi il camino, caldo, col quale proteggersi dall’inverno, e vivere, vivere sempre…
           …Juliet poi andò vicina al suo letto, e guardò tra le sue cose…
           …però a un certo punto «Uhm, ma…?...!»…sembrava vi fosse qualcosa, tra tutti gli oggetti che smuoveva, che non trovasse «…dove è finito…?...!...
           …il peluche!!...
           …
           …dove sarà, non l’avrò mica perso…?...!»…
           …e cercò in giro, non sembrava esserci da nessuna parte, né sotto il letto…né tra i mobili di quella stanza medievale…
          …niente…
          …fino a che, la ragazza per cercare non si accostò alla finestra…
          …dalla quale…giunse alle sue orecchie la voce di Vincent…

          …«Sir Murrow ha compiuto alcune scelte erronee…»…diceva il cavaliere…e subito la ragazzina destò la sua attenzione…e si accostò per udire meglio…
           …«Cosa volete dire?»…domandava intanto Pierpaola «Che ha…errato, per gioventù, per inesperienza nell’amministrazione del suo feudo?...
           …oh beh!...
           …sfido chiunque, di tutti noi! Noi stessi, alla sua età…e nelle sue condizioni, con i genitori perduti presto in quel modo…!...ad essere i migliori tra i sovrani.»…«Non si tratta di questo…»…«Uhm?!»…fece la donna…
           …e Vincent si volse a guardarla, dichiarando «…
           …confido questo a voi, Lady Edith. Voi…mi suscitate l’idea di una persona…di cui ci si possa fidare. Qualcuno…non atto a giudicare le azioni altrui. Me lo avete dimostrato, ora, con le parole che avete pronunciato.»…«E che controfirmo. Le…sottolineo.»…«…
           …spero che…
           …non confondiate. Io…con questo non desidero mormorare contro il mio signore alle sue spalle. Sarebbe un gesto…fra i più bassi. Ma voi non siete persona che ancora deve impararlo a conoscere. Io…
           …ignoravo del tutto il suo legame con voi. Ma mi sono accorto…
           …che è profondo…
           …sembra quasi…
           …
           …che insieme abbiate trascorso giorni…e giorni, periodi interi. Che abbiate condiviso…molto…e forse più di quanto io stesso abbia fatto in tanti anni al suo fianco, lungo…tutta la sua crescita.»…
           …Pierpaola fissava Vincent…e dichiarò «…è proprio come dite. Periodi. E innumerevoli cose condivise. Parlate pure liberamente.»…«…
           …Sir Nigel…
           …
           …se…se voi lo amate, almeno quanto io l’ho amato, come…un altro figlio: per favore…
           …premuratevi affinché mantenga ora…e SEMPRE…la promessa rivolta al suo regno. Che non si distolga da ciò una volta che questo possa essere salvo di nuovo. Una volta…
           …bastò già…
           …e fu rovina. Lui lo perdette da prima che nei cieli comparissero le nubi della magia nera.»…
           …Pierpaola ascoltava solennemente…
           …ed anche Juliet, affacciata di nascosto alla finestra…

           …nel frattempo «Sir…!»…chiamò Nigel, poiché sulle scale del palazzo aveva incrociato l’altro cavaliere che conosceva, Sir Thomas, che…a fatica alzò gli occhi dal suo lacerante turbamento interiore…un po’ stupito di vedere il giovane barone stupito a sua volta dell’aria appenata che esternava il suo amico cavaliere «…dear…caro Nigel…»…fece costui…ponendogli una mano sulla spalla…e seguitando a salire, mentre Nigel si preoccupò «There’s something wrong?!...
           …qua-qualcosa…che non va, un problema?!»…e Thomas allargò le braccia mestamente «Eh…!...eeehhh…come spiegare? How…!...Nigel…! Listen to me, ascoltate.»…ed il ragazzino non si mosse minimamente, pronto ad accogliere la confessione del cavaliere che tornò indietro…
           …«Nigel…do YOU know…
           …are you SURE to know your mates REALLY well??...!!»…domanda che sbalordì completamente il ragazzo, e che significava “sei sicuro di conoscere i tuoi compagni realmente bene?” «Oh, but…!...Sir Thomas…»…«So, I confess: the problem is that...!!»…e stava per aprirsi poiché non si tratteneva più, ma proprio in quell momento «Nigel…! Ahhh, allora sei qui! Ma dove te ne sei andato, in giro con Juliet, eh?!»…sbucò Snake, scherzoso e baldanzoso «Non me la racconti giusta: ehehe, un barone che si intrattiene troppo con le ragazze! Ahhh, così si onorano i doveri del regno? Ahahah, non darmi retta! Hai fatto bene! Hai fatto proprio bene pensa che io una volta…!»…
           …ma Thomas sbiancò «…oh…my…God…help…me…please…»…indietreggiando di un gradino ad ogni parola, al che Snake «Ptsss ah non mi ero accorto che c’era anche lui: eheh! Sempre in gamba, eh!!»…rivolse a Thomas tali parole ma questi annuì un po’ tremante e si preparò a scappare a gambe levate, tanto più che dal fondo delle scale giunse anche abbaiando «Ohhh! Stellina!! Guarda Nigel: in realtà non ero solo io a cercarti, ti abbiamo cercato in due! Stellina…moriva dalla voglia di vederti, secondo me tu l’hai fatta ingelosire stando troppo dietro a Juliet! Non te lo consiglio, eh! Pensa che…pensa che quando io facevo gli occhi dolci a qualche dama c’era Hermy, Hermy che si infuriav-acc, opsss!!!...
           …ptsss meglio che mi controllo con le parole sento gli occhi e le orecchie di tutti questi puntati addosso e non mi piace AHHH! E così Nigel stai familiarizzando con Juliet…! La MIA Juliet, la mia adorata figlioletta…!! Ehehe, mia e di Lady Barbara, ahahah…!»…
           …senza contare che nascosto dietro una colonna nei paraggi c’era Saverio, che udì “Juliet…?!?! SUA figlia…?! Ne ha parlato come fosse sua figlia!! CHE MASCALZONE…!...
           …e così?! Così ha approfittato per rubarmi mia figlia?! Non gli è bastato già far soffrire Erminia raggirandola con un falso matrimonio, quando era in quest’epoca?! Disgraziato…giuro che un giorno gliela faccio pagare. La pagherà per tutti i torti rimasti ancora in bilico!! E’ una promessa, questa!”  …rafforzando la cosa con scopertura di un lembo della spada rifulgente di magia…forse questa lo faceva sentire più sicuro…
           …mentre a non sentirsi sicuro era Thomas, che con gli occhi sgranati ripeteva «…the…cursed dog…»…e cioè “il cane maledetto” «…!!!»…per poi non resistere più e scapicollarsi in cima alle scale, mentre Snake mormorava «Uhm, ma che cos’ha quello?»…
           …e Nigel non aveva parole…ma solo occhi un po’ disorientati…«Che cos’ha?! Prima sembrava guardarci tutti con simpatia, ora se la dà a gambe! Ahhh, valli a capire questi medievali. Io sono stato qui una vita, ma ancora non ci riesco! Ehhh, dev’essere che io sono una persona razionale, ragionevole! Questi invece…fanno i matti un giorno sì e l’altro pure! Questo l’ha convinto il fratello! Ci scommetto! Eheh, quello gli avrà fatto una filippica lunga…fino al nostro futuro come minimo: sì tra poco ci affacciamo alla finestra e vediamo casa nostra, quanto ci scommetti? Eheheh, ci affacciamo… e anzi, vediamo il palazzo della regina Elisabetta gli facciamo “ciaaao!” per quanto è durata la sua predica! Mannaggia alla miseria, diffidenti…!...mmm…malfidati come pochi, io non ce la faccio, qui. Mi sento guardato storto in lungo e in largo, mi sembra…mi sembra come quelle storie di magia! Quelle ambientate in castelli cupi, oscuri dove cammini e tutte le statue mrrrooooooooooooon, ti si girano dietro con quelle brutte facce! E…mamma mia, almeno una carezzina al cane, dico! Non a me, figurati! Ci prenderebbero per cavalieri gay, io…io non pretendo affettuosità, ma almeno c’era la cagnetta un gesto di solidarietà, mi dico! No…niente. Mah…che dire! Tu come stai?»…e gli spettinò un po’ i capelli, mentre il ragazzo accennava un gesto un po’ incerto…«Preoccupato? Nooo, dai che ci siamo noi! E a questa cena facciamo ubriacare tutti, così…! Ehehehe, nel loro delirio alcolico ci sputano tuuuuutti i segreti che ci servono! Eh? Sei d’accordo?!»…e Nigel abbassò il capo…rivelando «…s-sono preoccupato…
           …per Sir Thomas! N-Non l’ho mai visto c-così.»…«Quello? Ahhh…! Ma lascialo perdere: senti a me. Quelli…quelli ci guardano un po’ storti perché…eeehhh…perché lo sai! Lo sai anche tu, in fondo. Perché? Perché ci hanno visto…! Con cosa? Con le magie…! Eh?...
           …ci hanno visti con la nostra robba che per noi è cosa consueta un tempo…ricordi, neanche per te lo era! No…? Ehhh, ehehehe! Ci ricordiamo? Il vecchio timidino? Ora…ora no, il timidino…si è trasformato in un dragone! Fronteggia tutti! E’ forte, coraggioso…
           …e le magie non gli fanno più paura perché ha capito che non sono cattive se utilizzate per far trionfare il bene e bruciare la parrucchetta ai cattivi. Ihihihih! Tutti quei brutti cattivoni che ci hanno invaso il castello, noi li bruciacchiamo qui, qui, dappertutto!»…e come spesso accadeva, riuscì a strappare una risata anche al ragazzo «Ahhh…io così ti voglio vedere, tesoro mio. Sempre sorridente! Contento…e che dice un “BUONGIORNO” grosso così al nuovo giorno che viene! Eh?...
           …eh? Non pensi anche tu? In fin dei conti…
           …questa gente del medioevo ora assomiglia un poco a te quando sei venuto da noi, bisogna capirla. Loro…
           …aaahhhf…
           …loro vivono lo stesso trauma solo che tu sei giovane e loro sono vecchi, per cui…ehehe! L’arteriosclerosi galoppa, e il trauma dura di più anziché andarsene in una…brrrooom! Botta di coraggio gigantesca come quella che hai avuto tu precipitandoti da noi. Del resto…del resto è storia, e si ripete nelle generazioni, anche Hermione non si è lasciata intimorire dal futuro quando ci è finita dentro: hai preso da lei!»…«…!!!»…al che il ragazzo ebbe un’emozione improvvisa, e Snake «Ooops!!!...
           …EH! EHEHEHE, il nonnino!!! Scherza sempre, il nonnino!!!...no, sai cos’è? E’ che il nonnino, il nonnino è convinto che anche…anche quando non ci sono legami di sangue se ci sono è meglio comunque anche quando non ci sono!!!...
           …ci sono persone destinate ad incontrarsi a volersi bene e a rassomigliarsi in tutto e per tutto tu vuoi bene ad Hermione? No? La nostra Erminia, tu le vuoi bene?»…e Nigel…serio e convinto, annuì «Braaavo! Quindi…tu e lei siete legati. Io penso, io credo…
           …piccolo…vedi: quando delle volte ti senti sconfortato, no? Quando…ecco adesso per esempio quando vedi la faccia di uno di quei cavalieri polverosi che ti…che ti mette una depressione da qui alla Polinesia, una…una cosa da annali, puaf, pazzesca! Quando ti capita così, quando ti senti…
           …impaurito…
           …in difficoltà…
           …
          …quando c’è qualche dubbio che ti tormenta: pensa, e prega i tuoi veri genitori. Del resto…ora hai scoperto che ci sono, da qualche parte, che esiste una coppia di persone, un…signore ed una signora che ti hanno messo al mondo. Prega, e pensa a loro. Ti aiuterà. Però…! Però siccome tu non conosci il loro volto, ecco…!...ecco a volte può essere difficile pensare a due persone se non sai se sono grassi, se sono magri, se hanno i brufoli e tutte queste belle cose qui ecco…!...per evitare confusione, per non ritrovarti…con due genitori simili a due palle di cannone grosse così eheheh! Perché l’immaginazione può galoppare, ecco per evitarti di confonderti e di…trasformare la preghiera in una farsa…!...
           …
           …perché non…
           …perché non provi a pensarli ad esempio con la faccia del nonnino e quella di Hermione/Erminia E’ SOLO UN ESEMPIO, EH!!!...
            …s-sì, u-un esempio perché non ci provi? Dopo tutto…
            …loro sono stati una coppia, qui. E’ anche vero…lei…lei poi è venuta nel futuro, le sono successe innumerevoli cose, SI E’ INNAMORATA DELL’AVVOCATO io questo pezzo lo taglierei è quello che mi piace di meno del tutto però lo devo accettare, è pur sempre vero!»…
           …mentre Nigel ascoltava, assorto…«Per cui, vedi timidino?...
           …
           …in fin dei conti io non posso pensare a che volto avrebbe quel bambino…che io e lei abbiamo avuto all’epoca, non l’ho mai visto per cui…per cui vedi, mi resta difficile pensarlo…ad esempio alla tua età. Già…se fosse rimasto qui nel medioevo avrebbe la tua età perché qui da allora sono trascorsi…quindici anni. Ma io…se debbo pensarmelo…
           …me lo vedo un po’ come sei tu: un ragazzo…sano, forte...di sani principi. Innamorato. Ahahah, eh già! Già con la ragazzetta perché ora sarebbe tempo di cominciare io con le prime ragazzette…eeeh! Da mo’ che a questa età avevo cominciato!...
           …
           …mi capisci…?...»…rivolgendogli una carezza «…ognuno di noi ha qualcuno che ha amato, ma di cui non può immaginare il volto poiché ci si è separato troppo presto. Allora…
           …se ne sentiamo la mancanza…se a volte, quando siamo sconfortati avvertiamo un vuoto, vogliamo…qualcuno, un attore, o un’attrice ad impersonare questo affetto senza corpo né forma…perché non facciamo un patto? Io…
           …io penserò al mio bambino col tuo bel visetto. E tu…
           …ecco, vedi. Tu…
           …
           …ahhh!...
           …
           …tu prendi in considerazione l’idea di mamma-Hermione e papà…nonnino! Sì sì sì sì sì lo so lo so che fa ridere! Lo so che è brutta, specie quest’ultima parte! Questo papà…spropositatamente vecchio, oltretutto fa un po’ di patetico perché questo padre malato, con questa milza in detonazione…!...ehh…
           …vabbe’! Ma intanto io…io non sono morto! Per cui…ehehe! Diciamo…ancora la storia da libro “Cuore” è rimandabile! Eh…pensaci. Pensaci, Nigel…»…disse…accingendosi poi a salire le scale con Stellina in braccio…
           …mentre il ragazzo seguiva il suo movimento avvolto da uno speciale pensiero…«S-Se hai bisogno di ragguagli su come io mi sarei comportato in certe situazioni basta…basta…eh?!»…e coi gesti fece capire che “bastava un consulto, un dialogo…nel caso un colpo di telefono. Bastava che l’avesse chiamato”. Nigel annuì…
           …e sentì nel suo cuore sorgere una speciale dolcezza al pensiero di…quei due genitori immaginari…
           …quei due genitori che improvvisamente avevano acquistato un volto…
           …”Mamma…papà”  …pensava il giovane…rivolgendo una carezza nell’aria…

           …mentre Saverio, dal suo buio nascondiglio, meditava “…eh già…”

           …e Nigel ancora…con quel sorriso così sereno “Come siete belli…(canzone: Justin Bieber - Down to earth) https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
           ...
           …come vi amo…”

           …e Snake saliva le scale commosso, mentre Stellina si agitava tra le sue braccia “Piccolo mio…
           …piccolo Snake in miniatura. Quanto sei bello…”  …e rivolse un bacio alla cagnetta forse credendo che fosse suo figlio, mentre questa con la zampetta gli fece cadere la pennetta dall’orecchio…

           …Nigel scendeva invece la scala “Mi amate…? Ed io…?...
           …io ho fatto a sufficienza per potervi rendere orgogliosi?”

           …”Non c’è che dire…bisogna ammetterlo.”  …realizzava Saverio…

           …Nigel seguitava ad immaginare…

           …e l’avvocato-cavaliere meditava “E’ una persona stravagante. Ma bisogna ammettere…
           …
           …bisogna ammettere che ha un cuore di padre a battergli nel petto. Per la prima volta…!...
           …mi sembra di capire cosa possa aver trovato Erminia in lui. Già. Lui è un uomo…
           …
           …un uomo dolce. Sì. Un uomo…spontaneo. Autentico…nonostante il suo passato possa aver previsto tutte le irregolarità sentimentali…concepibili, quelle che congiunte assieme in un'unica causa farebbero la fortuna di un avvocato. Ma ciò nonostante si è mantenuto autentico…”

           …”Io vi amo tanto!!!” …gridava Nigel dentro di sé “Mamma…!...papà…
           …
           …io non voglio che soffriate per me!! Io…
           …
           …io non potrei sopportare di veder piangere per me…una madre…
           …col tuo viso, Erminia…”

           …mentre proprio lei, dalla sua buia prigionia, era commossa…ed invocava “My…dear child” accennandolo col movimento delle labbra…

           …”Amore…”  …disse Saverio nei pensieri, guardando verso l’alto con occhi buoni che filtravano dall’elmo “Chissà che il destino non voglia che sia lui, davvero lui quel figlio che cercavi!! Che siano vere…
           …le parole di…Stephen, tuo marito…”

           …Snake che nel frattempo aveva raccolto la pennetta da terra…e deglutendo un altro istante di quei dubbi, l’aveva posta di nuovo sul suo orecchio…

           “Papà…non potrei pensarti in pena. Il cuore mi si strazierebbe!”  sentì Nigel quel grido impetuoso dentro sé “Io…!!...
           …io voglio che siate felici!! Che mi guardiate sempre, dalla finestra…di un castello…
           …o di una casa moderna. Che sappiate che…cammino su di una strada dritta. Che…
           …
           …negli anni potrete restare…mano nella mano…come quando vi siete sposati, e mi avete dato alla luce. Sereni…andare al letto, al caldo di un camino nelle notti di inverno. E chiedere a Dio un altro giorno…
           …sapendo che vostro figlio sta bene. Sta bene…
           …ed è sicuro. E’ sicuro, voi…
           …!!...voi…
           …non abbiate paura per me…
           …
           …non…!!...
           …
           …non soffrite per me!!”  …pensava, stringendo i pugni…quando «…ah!»…si accorse della presenza di un cavaliere…
           …Saverio…ma aveva il viso coperto…
           …gli passava accanto…
           …i due si guardarono…
           …Nigel…accennò un distinto inchino…
           …e Saverio si accinse a salire le scale…
           …ma dietro l’elmo aveva sorriso, pensando “…che caro ragazzo. Sono…fortunato che proprio lui sia al fianco della mia Juliet. Tutto sommato…
           …
           …tutto sommato penso che questa…”  …alludendo alla spada “…possa restare al suo posto. Lei posso affidarla anche ad un altro padre…per il tempo in cui dovrò restare in incognito.” (fine-canzone)

           …Nigel era rimasto colpito in qualche modo dalla figura di quel cavaliere, forse avvertendone istintiva familiarità…
           …ma non potendo provare queste sensazioni, decise di lasciarle alle spalle…fino a quando non vide qualcun altro che gli veniva incontro «Eh…eheheheh…!...eeehhhh…»…
           …Nigel si arrestò…
           …ed invocò sul suo viso un cordiale sorriso, per inchinarsi…e rivolgere un «Buonasera…»…assai di classe, forse pensando a come i suoi genitori ideali avrebbero voluto che egli salutasse e si ponesse al prossimo…
           …mentre Stelvio era rimasto cristallizzato «Eheheheheheh…eeeehhhh…ma guarda fra tanti proprio chi dovevo incontrare adesso…»…
           …gli occhi di Nigel scattarono subito sulla testa del giovane “…!!!...
           …sono aumentate. Enormi ancor più…di come erano all’inizio!...
           …oh! Oh, mamma, papà! Perdonatemi! Perdonatemi, voi…non vorreste, lo so. Che io guardassi questi particolari. Mamma…
           …ciò che per te conta è quanto si trova all’interno del cuore delle persone. Io…!!...
           …io non voglio deludervi, anzi!! Anzi, desidero promettere! Voglio promettere…di essere buono! Di essere come voi vorrete e di accrescere la pace nel vostro cuore, poiché siate sereni riguardo alla mia crescita!” «Ehm…buonasera…»…ripeté dunque Nigel…sorridendo al compagno «Come…st-stai? C-C’è qualcosa…che posso fare…
           …? Vi sono state date…st-stanze, comode? Volete…che parli al signore del castello, sie-siete a vostro agio?»…«Ehhh…ehhhh…
            …che bravo ragazzo…
            …che bravo regnante…eheheheh…»…ripeteva Stelvio con la sua aria consueta…tenendo stretto Ezio tra le sue braccia…
            …Nigel lo guardò un po’ incuriosito…
            …e poi Stelvio commentò «…non assomigli per niente alla mamma. A quest’ora…mi si sarebbe già magnato. Ehhh…!!!...vuoi mettere…? La cucciola…una castellana medievale? Sai che casino farebbe, ehehehe…non…non ci saremmo arrivati al nostro futuro, ehehehe…»…
            …al che il ragazzo restò un po’ in dubbio «…u-uh? Cosa…cosa hai detto?...
            …non ho udito…chiaramente…»…«Ehhh…!...
            …qui c’è poco da udire…
            …qui c’è…c’è da ricongiungersi…ai propri genitori. Poi non dicessero che io gioco sporco…eheheheh...»…mentre in quegli occhi verdi…c’era sempre più incertezza…e sospetto…
            …quasi un briciolo di timore «…vieni: vieni qua che…
            …che c’è una sorpresa…»…e Nigel…lì per lì indietreggiò ma poi sentì il rimorso di offenderlo…e prese, seppur insicuro, la mano di Stelvio «Eheheheh…eheheheh…ma dimmi la verità: tu non avevi proprio saputo nulla…?»…«…cosa…?»…«Ehhh…
           …ma la cucciola è la prima a non saperlo? Luca almeno…nemmeno? Neanche lui ti aveva parlato…?»…
           …al che Nigel cercò di restare in posizione eretta, e domandare «E’-E’ successo qualcosa? Hanno…attaccato il castello?»…«No…eheheheheh…
            …no, vieni…
            …ora ti porto…a vedere una bella cosa…»…e si avviarono, seppur a passo esitante…Nigel si domandava cosa dovesse vedere, o scoprire…
            …e Stelvio «…ti porto a conoscere…ehhh…!...il tuo papà…!...
            …eheheh…e la tua mamma…
            …sììì, così sono contenti, finalmente…
            …la smettono di sbraitare, uno da una parte, e lei da quella opposta…
            …quando l’unica cosa che vogliono e rincontrarsi, almeno così si sbroglia pure questa annosa questione della pietra…
            …magari…ehehehe…!...è un antico cimelio della famiglia della cucciola…»…mentre il ragazzo …«…oh my God…w-what…?»…«Ehhh…vieni…
            …ti porto…a vedere una cosa che ti cambierà la vita…ahahahah…»…mentre lo sguardo di Nigel cadeva preoccupato su quegli uccellini che amoreggiavano appollaiati sulle corna…

          …

          …«Io non so davvero che fare, sono arrivato ad una sorta di resa dei conti nella mia vita: eppure questi conti…acc, cavolo! Non si quagliano mai, sembrano quasi ostinarsi! Sembra lo facciano apposta!»…dichiarava Luca, mentre il cielo si faceva scuro a poco a poco, e Loredana lo ascoltava «Quasi sono arrivato a desiderare che questa avventura possa prolungarsi di modo da non farmi confrontare faccia a faccia con quello che mi capita. Io sono confuso, credo come non lo sono mai stato!...
           …sì…non sono mai stato così. Forse è il lavoro, che è…capitolato chissà se addirittura può esserlo definitivamente, con tutta quella storia del carcere, gli impicci…Fa-Fabrizia, e tutto il resto!»…«Uhm…
           …e così tu sei convinto…che sia stata la tua compagna a macchinare per farti passare quei guai.»…«E’ avvelenata quanto una vipera nei giorni che si sveglia male!!...
           …non so, un tempo non era così!!»…«Sei sicuro?»…«No! Parlo a ispirazione!»…«Ah…bene: no mi rincuora la tua è un’ispirazione molto ben pensante, in genere…si dice che gli uomini siano pronti a sparlare, e a scaricare tutte le colpe sulle loro donne.»…«No che poi non è vero affatto! Anzi, semmai è il contrario! Finiscono a macerare loro stessi per colpe su colpe.»…«…!!...
           …bravo!! Lo sai che hai ragione? N-No guarda, non sto scherzando affatto, sei…sei un genio, mi hai illuminata!»…«…uhm…? Dici davvero? Io? Come ho fatto?»…«…
            …hai detto una verità…STRATOSFERICA, damn!...
            …gli uomini in realtà non danno colpe, e se lo fanno lo fanno solo all’apparenza, in realtà…è più consueto che si prendano tutto il carico.»…«…esatto, e che ci schiattino sotto.»…«Uhm…! Senz’altro: ed in quel caso schiattiamo anche noi. “Noi” dico in senso “noi donne”, cioè perché voi fate un uso…molto…ehm, come dire…! Particolare della “colpa”…»…«Siccome la diamo troppo a noi stessi poi finisce che non sopportiamo tale scure sul nostro collo e cominciamo a darla agli altri all’impazzata.»…«…uhm…!!...something…
            …like…that, o per meglio dire! No no guarda…stiamo dicendo un mucchio di cose vere continuiamo su questa linea!»…«Bene! Mi rincuora!»…«…
          …io credo…
          …
          …io credo che finché una storia seguita ad essere un inutile palleggio di sensi di colpa poco se ne possa cavare.»…«Uhm?»…«Pensiamo…al pratico, diamine!!...»…e si volse a fissarlo negli occhi, mentre lui attendeva stupito che gli fossero rivolte parole…
           …«Luca…»…iniziò lei assorta «Se tu adesso potessi sognare. Modificare la tua vita…a tuo piacimento con un incanto, fai conto che io sia una fata. Mi vedi?...ho un vestito antico…
           …un parlare sofisticato…
           …sono un essere senza tempo, si possono adagiare su di me con l’immaginazione tutte le connotazioni magiche possibili. Fallo! Fallo ed…esprimi un desiderio.»…«Tu puoi avverarlo?»…«…f…!!...fai conto che io possa!! Ti prego: ti supplico, ti scongiuro!...
           …abbiamo bisogno qui di liberarci un po’ tutti da i nostri “tanto non sarebbe possibile”, “tanto sognare è inutile”, cavoli qui non si tratta di sognare!!...se non sogniamo giusto quel…poco così che ci fa conoscere meglio noi stessi non sapremo in che direzione dirigerci per modificare anche di poco la realtà!! Anche di poco, ok!! So che non si può tornare indietro sulla maggior parte delle cose! Gasp…! Uhm, dire qui che non si può tornare indietro…proprio in pieno medioevo…fa un certo effetto. Però…!...però da un lato è vero. Quelli che sono voluti tornare indietro per cambiare il passato sono…Federico Orlandi e la sua famiglia, noi non vogliamo essere come loro. Tuttora anche se nelle vesti di una dama medievale sono convinta che non sia nel mutamento del passato la chiave della felicità. Ciò seguita ad essere e resterà per sempre una cosa impossibile. E’ nel futuro che noi dobbiamo porre tutti i nostri ideali! Così non faremo alcun male…semmai faremo un bene! A noi! Noi che viviamo…eternamente nella contraddizione, vogliamo una cosa e smentiamo di volerla solo perché pensiamo così di fare altrettanto male…
           …
           …siamo forti abbastanza: se sarà realmente da rassegnarci lo faremo, ma intanto…!!...
           …
           …intanto non buttiamo al vento la possibilità di conoscerci. Di sapere chi siamo e chi…amiamo.»…«Chi amiamo…»…ripeté lui in un sospiro, e la ragazza «Sì: chi amiamo, Luca! Ricordati: io sono una fata!»…«Una fata…»…«Un genio fuoriuscito da una lampada magica: esprimi un desiderio.»…«Sposare Sabri-spo-sp-C-COF!! C-C-COUGH!! AH!! ACCH-COF-COF!!!»…attacco di tosse pazzesco, mentre lei gli faceva «Ehi…! O-Ops! Luca! Andato qualcosa storto! Gua-guarda su! Guarda…su, il cielo! Le mie dita, guarda su!»…«Coughhhh…auhf, ahhh…
           …ahhhhhhh!...ed ho pure toppato qua…
           …che disastro…!...
           …avevo…l’occasione di realizzare un desiderio ed ho chiesto quello sbagliato.»…«Perché?!?! Ma perché mai?!?!...
           …Luca! Luca io ti ho sentito: nonostante il tuo…RANTOLARE poiché ha ragione Sabrina che lo fai, io ti ho sentito! Tu hai detto…”SPOSARE…SABRINA”!!!»…«Shhh!!! Per carità!!! Ptsss ma ha detto che faccio cosa? Rantolare?!»…«Tu ha detto…!!...che VUOI SPOSARLA!»…«Shhh!»…«No! Desidero gridarlo, ne avrei una voglia pazza!! Qui, proprio in mezzo a questo giardino con tutte queste dame che volta per volta se ne ritornano dentro, io vorrei gridarlo!! Così almeno l’eco dal passato giungerebbe fino al nostro futuro e riuscireste a credere con più forza che si tratta di una svolta voluta dal destino!! Che il vostro amore esiste fin da un passato lontano! Già! L’ho eternizzato io, siamo d’accordo? Io, dal mio ruolo di…genio antico e senza tempo! E lo grido qui, in questo momento, così che abbiate…una paura matta poi a trasgredire a questo richiamo SECOLARE!!»…«Io non dovevo dire questo!»…«Di cosa ti vergogni?! Eh?!...
           …di aver confessato per la prima volta…che cosa, di non amare la tua compagna?! Una…pazza isterica con cui hai fatto due figlie per carità non per loro io spero che abbiano un…sacro rispetto della loro madre perché se lo merita e glielo devono però ciò non toglie che lei sia la causa solo della tua INFELICITA’, Luca! Te la sei presa in un momento di confusione, prima di conoscere l’amore vero, e cioè Sabrina!!...
           …lei è per te la rappresentazione dell’amore, rassegnati! Anche…anche se ti sembra assurdo! Sì, proprio lei, lei con le sue fissazioni, lei col suo carattere impossibile!»…mentre lui respirava accorato e quasi con le lacrime agli occhi, e Loredana insisteva «Lei con le sue…risposte disarmanti, lei con quel fisico, con quella faccia! Con quel nome, quelle origini!! LEI…!!...Luca…
           …è la donna che ami!! La tua favola!! E tu devi lottare per lei, puoi farlo…»…«Se la amassi veramente…se fosse vero ciò che dici…»…«Io ne sono sicura. Perché continuare a farti del male…? Perché seguitare…a dubitare sul fatto che la ami, che la desideri, che dipendi da lei!!...
           …non capisci che così ti ferisci? Ti…ri-butti da solo in un vortice infinito di contraddizioni. E…e ciò che è peggio…
           …è che fai del male anche a lei. Vedete?...vi cercate, vi cercate e non vi capite.»…lui di nuovo respirò profondamente e con sofferenza, e la ragazza illustrò «Vi sfuggite, tu ti rivolgi a lei e lei ti risponde male, così come quando è ben disposta sei tu quello ad essere irrigidito! Vi rinfacciate una serie di…giornaliere ripicche…stupide, tutti e due! Solo per sfuggire a voi stessi e ai vostri sentimenti. E per cosa tutto questo? Per Sofia e Viviana? Ma ora…ti chiedo, onestamente: tu credi nell’ipotesi di ricostituire qualcosa da quella…vostra casa che credo sia andata in pezzi in senso materiale e figurato? Eh? Rispondi, Luca: tutto questo è esclusivamente per le tue figlie?»…
           …Luca però perdeva il suo sguardo più in là, come se fosse in alto e distante…
           …in un mondo solo suo…e ripeteva «…se la amassi veramente…
           …se quello che hai detto…fosse davvero corrispondente a verità…io…
           …
           …! Io avrei espresso…che stesse bene!! Che potesse…guarire, liberarsi dal suo problema!!»…al che Loredana lo guardò negli occhi «…e perché…?...
           …tu non lo vuoi? C’è forse bisogno di specificarlo…?...
           …credi forse che io…non pensi che tu desidereresti che lei stesse bene, che fosse felice, più serena? Lo voglio anch’io, lo vogliamo tutti! Solo che tu vorresti farglielo superare avendola al tuo fianco, è normale!»…«Ma io anche con tutte le forze non potrei!! Non sono un medico!!!»…«…uhm! E allora io? Ti sembro forse avere il camice bianco? Però…
           …
           …però io ho fiducia nel mio rapporto con lei. Nella nostra amicizia. Credimi, pff, figurati mille altre volte anch’io mi sono detta di non essere un medico, di non avere gli strumenti adatti per arginare un simile problema. Su questo ti posso capire bene.»…«Ma tu parli come se una cosa del genere potesse risolversi anche…!!...anche, IDEALMENTE, solo con…!!...con la costanza, l’assiduità! E l’affetto!!»…«Forse sì…»…rispose la ragazza…volgendosi a guardare Luca, e ripetendo «…forse sì. E non me ne vergogno. Sì. Ci credo. Io…
           …non credo unicamente ai mezzi comuni. Ma credo…più di ogni altra cosa al potere dell’amore.»…
           …al che lui era rimasto completamente abbagliato…
           …il sole era tramontato…
           …ma lui sembrava averlo di fronte e negli occhi, era Loredana…il cosiddetto “genio”…
           …
           …il direttore boccheggiò «…c-cavoli incredibile io non ho mai visto un simile idealismo…!...»…e batteva quasi i denti di fronte a quello che gli appariva come un prodigio gigantesco…
           …Loredana accennò un sorriso…

           …ma intanto Stelvio accompagnava Nigel presso il giardino, e gli indicava «Guardaaa…
           …quel signore…laggiù in fondo. Ehehehe…!...il nostro Luca…»…ed il ragazzo cercava ragguagli negli occhi del giovane che gli stava parlando, poiché non comprendeva…
           …ma questi, anziché parlare…adagiò Ezio tra le sue braccia…
           …e Nigel…
           …!!!...sgranò gli occhi del volto e del cuore nel leggere quella rivelazione…!!!...
           …mentre Stelvio faceva eco «Ehehehe…e poi non si dica che gioco sporco…ehehehe…
           …la mia ex…eheheh…di questo dovrà rendermene conto quando saremo l’uno di fronte all’altra, morti tutti e due e nell’aldilà, ehehehe…
           …io…nonostante il gentile dono che lei, eheheh…mi ha lasciato sono stato buono al punto da far riunire una famiglia: merito la beatificazione. Ehhh…cosa usavate come…cerimonia qui nel medioevo per i fenomeni di bontà come il sottoscritto? Ahah…
           …l’ho fatto per amore della cucciola. Lei è la tua mamma…!»…mentre a Nigel si era mozzato il respiro…e gli cadde la bambola-mummia di mano «E pensare…pensare che facevano, eheheh…quelli che di medioevo non ci capivano un’acca. C’erano già stati prima…tutti e due…
           …eheheheh! E pure in banca si atteggiavano a non conoscersi…
           …che li possino, a tutti e due…! Che gli possa beccare un bene grande così, eheheh…il…ritrovamento di un figlio, eheheheheheh…ehehehehehehehehehehe…
           …ehehehe, che hai? Sei rimasto…un po’ spiazzato?»…

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Capitolo 28
*** Rotta verso la roccia a mezzaluna! ***


…al che Loredana se ne accorse «…! Nigel!»…ed anche Luca «Ohi!»…
           …così gli andarono incontro…mentre Stelvio raccoglieva Ezio da terra ed avvisava «Luca, le tue figlie…! Eheheh…eheheh, hanno…hanno perso questa! Gliela vado a riportare, ehehehe…»…e Luca «Eh?! Acc, e ci risiamo! Questo…questo non mi piace, deve troppo sindacare su quello che le mie figlie fanno, non fanno…!...
           …è che non ci capisce niente riguardo all’essere padre! Quando lo provi è tutta un’altra cosa, questo…chiacchiera, chiacchiera ma non sa un ciufolo! Allora…!...
           …allora Nigel, cosa si dice? Eh?»…«…is something wrong?»…domandò Loredana…
           …ma gli occhi del ragazzo erano fissi e spalancati sul direttore in abiti cavallereschi, il quale gli chiedeva «Ti ha detto qualcosa? Per questo sei così sconvolto ti-ti ha detto qualcosa quello?! Quello…quello apre bocca e gli dà fiato, tu non lo devi ascoltare, capito?! Quello…quello è uno che ciarla tutto il santo giorno perché non ha nulla di più intelligente da fare, adesso sono contento perché è andato a cercare Sofia e Viviana e le trova di sicuro in sala-torture, così che loro gli fanno il servizietto gratuito, se lo merita!!...
           …se lo merita, ma…? Nigel, che hai…? Che hai…?...
           …rispondi.»…ed anche Loredana «Hai sentito qualcosa di strano, forse?! Qualcosa…
           …su di noi?! O sulla pietra?! Qualcosa sul regno di Glenhaven?!»…Luca «Oppure meglio ancora sei andato da quella…quella brutta isterica antipatica che chiami mamma Sabry e ti ha fatto qualche pezzo, qualche storia qualunque, delle sue!!...
           …qualche storia ma tu non te la devi prendere!! Tu devi pensare…che ora lei ce l’ha con me, ce l’ha con me perché l’ho fatta arrabbiare, no?!»…e chiese conferma a Loredana la quale «…uh? Ehm, sì sì!»…«Ecco, vedi?! Per cui non devi badarci…
           …auhf!...»…e se lo abbracciò, dicendogli «…fa sempre così poi le passa, è che…sai, sai che va in bestia ogni volta che si fa anche una battuta una piccola sul suo fisico, lei è fissata con l’essere sempre giovane e bella!...
           …è proprio una mania…»…”Papà…
           …!!!”…c’era però nella mente del ragazzo…
           …e Loredana fu colpita dal modo in cui Nigel ricambiò l’abbraccio…il suo era un abbraccio commosso…ed istintivamente stringeva Luca con tutta la sua forza “…così voi…
           …!!...voi siete i miei genitori?! Tu e…e mamma Sabry?!...
           …MIO DIO!!!”   …sentiva esplodere dentro sé, mentre anche Luca pensava “…eh già…povero piccolo. Talvolta me lo dimentico, ma…
           …ma in realtà non posso scacciarmi dalla testa la consapevolezza che se Sabrina ha preso quello che ha preso…
           …l’ha preso da lui…
           …
           …già…
           …già, povero cucciolo: sentire che mi abbraccia così mi fa uno strano effetto. E pensare…che è un ragazzo malato!! Come è potuto succedere? Veniva dal medioevo, eppure si è beccato la stessa cosa come se ci fosse stato veramente in quel giro di prostituzione. Ci può essere una simile ironia? Una persona così giovane! Che assurda la vita…
           …
           …assurda, proprio assurda!” e gli disse «Ci siamo tutti un po’ stancati. Ora torniamo dentro così ceniamo. Ok? Ok, a che…? A che ora iniziano qui, le preparazioni per la cena?»…ma purtroppo Loredana «…mmm…!»…allargò le braccia, non ne aveva idea…
           …Nigel era scosso ed emozionato, e si ripeteva dentro “Papà…
           …e così siete voi! Siete voi, siete voi…!!...
           …
           …siete voi…”

           …«”Vulture”…
           …che in realtà significa “AVVOLTOIO”…»…scandiva lentamente Sir Vincent «Questo…
           …è il soprannome che si guadagnò Sir Murrow, quando…
           …si rivoltò contro i suoi vicini di feudo. Così come Sir Gerald gli aveva suggerito di fare…una volta che fosse stato conveniente. Io…
           …speravo la tragedia si potesse evitare. Alla morte di Sir Gerald mi sono augurato…che…che Nigel potesse affidarsi a me. Seguire i miei consigli.»…e si volse, guardando negli occhi Pierpaola «Non fu così…
           …egli era…così deciso…almeno apparentemente! Così sicuro nel voler mettere le mani sul feudo di Dunchester…
           …nonostante sapesse molto bene che la famiglia Martewall, i signori del luogo, fossero amici ed alleati. Non gli importò. E per questo parole e suppliche non bastarono…»…
           …svelò gravemente…ignaro che Juliet stesse ascoltando…
           …«…io sapevo…»…mormorava Vincent, guardando il cielo «Sapevo che da una simile infamia si sarebbe generata la rovina. Eppure…
           …non ebbi forza sufficiente per fermarlo. Nigel…
           …era cresciuto imparando a bramare un potere sempre maggiore. Gli era stato insegnato a non fermarsi di fronte a nulla. E a nessuno. Persino…
           …!!...persino la pietà avrebbe dovuto cedere il passo alla “necessità”, chiamata in tal modo affinché il ben più audace termine “ambizione”…restasse celato da un manto di inevitabile. “INEVITABILE”…
           …eppure è arduo dirlo di fronte alle morti, così numerose, così ingiuste…»…mentre Pierpaola non batteva ciglio…«…
           …io gli parlavo. Gli dicevo…di placarsi…finché fosse stato in tempo. Ma era inutile…!...
           …la sua età gli conferiva forza, determinazione!...
           …in realtà soltanto apparenti, poiché le idee del mio signore erano confuse. Così come i suoi desideri, così incredibilmente…
           …falsi, apparenti! Fuorvianti…
           …
           …egli inseguiva solo l’esser tra i grandi. Ed invidiava chi era più esperto di lui…
           …o aveva ai suoi piedi un regno più vasto e fiorente…
           …trascorrendo giornate intere…ad elaborare piani e strategie di guerra…irrisorie ad un orecchio che la guerra l’ha vissuta!!...
           …
           …erano…destinate a fallire. Avventate…
           …come avventati sogni e sentimenti a soli quattordici anni. Eppure…
           …hanno avuto modo di aver luogo, ahimè. E non si può tornare indietro. No. Non dal tradimento…
           …che ha portato alla morte…
           …di innocenti…
           …alla strage…
           …di una famiglia. Io ho combattuto al suo fianco per prestar fede al mio giuramento, ma…!...
           …ma il mio Dio sa…quante sono state le volte in cui ho avvertito il bisogno…di fuggire, di rinnegare tutto questo scempio!...
           …io…
           …io che seppur impugnando una spada non credo alla guerra…al sangue…alla morte.»…e cercò accordo negli occhi di “Lady Edith” che lo fissava, molto consapevole…
           …«Io combatto per difendere…
           …non per oltraggiare senza una ragione.»…dichiarò Vincent…e poi disse ancora «…ma ciò nonostante ora qualcosa in me mi concede un sogno. Un…ultimo sogno, forse. Quello che…
           …
           …quello che…la scintilla…
           …che ho intravisto negli occhi del mio signore la scorsa notte…
           …quando era…circondato da tutti voi, misteriosi stranieri…
           …
           …possa, più di una pietra sprigionante forze sacre…simboleggiare un futuro di speranza…per la storia di colui che fu chiamato “avvoltoio” in quanto “colpevole di tradimento”…da parte di coloro un tempo suoi amici e della cui sorte a lui più non importava. Che siate voi…
           …voi tutti…gli artefici di questo miracolo? Sir Murrow…
           …Nigel…
           …
           …per me è come un altro figlio. La sua conversione è cosa che chiunque, attorno a me, che ha avuto modo di conoscerlo, smentirebbe come una chimera irraggiungibile…ed evanescente. Ma…forse anche poiché ho bisogno di una causa per sopravvivere…
          …eppure questa è la causa…per cui morirò. La mia chimera. Il mutamento di un avvoltoio…
          …
          …in una colomba. Di luce…e di giustizia. Questo…
          …
          …è il mio sogno, ora.»…
          …mentre Juliet chiudeva gli occhi…
          …e Pierpaola prendeva parola «…non è destinato a restare solo un sogno. Questo “sogno”…è realtà. E diventerà tangibile, quando l’”avvoltoio” divenuto colomba con la sua luce scaccerà le tenebre dal regno un tempo suo. E lo farà. Io vi garantisco Vincent, che lo farà…»…e si avvicinò a lui, gli prese le mani…
           …lui la guardò sbalordito, mentre Pierpaola dichiarava «…sono d’accordo e comprendo ogni cosa che avete pronunciato. Eccetto una. Che quella...che purtroppo ha contraddistinto l’”avvoltoio” è l’avventatezza di quando si è giovani. E si hanno i suoi…
           …quattordici anni. Non è del tutto esatto. E’ l’avventatezza di quando si è ragazzi…ed in quattordici anni di vita non si è mai ricevuto vero amore.»…«…!! Ah, ma…?! Io…!»…«Shhh…
           …lo so. Lo so che l’avete amato. Ma forse…
           …forse egli non ha potuto conoscervi, ed avervi vicino a sufficienza. Forse è questo. Poiché non può esservi altro…
           …il male…
           …è sempre, puntualmente frutto di dolore…e di solitudine. Va curato col calore di una carezza…
           …non occorre sperare in un miracolo, poiché grazie a Dio…
           …la facoltà di compiere questo c’è stata gentilmente concessa da chi ci ha creati. Sta a noi…apprendere e deciderci a metterlo in atto, questo miracolo. Poiché pur avendolo tra le mani fin troppe volte esitiamo…
           …fin troppe volte…»…
           …mentre Juliet tirava un lungo, profondo sospiro…
           …e Pierpaola e Vincent, quest’ultimo così colpito, erano vicini…vicini di più ad ogni istante…come…nell’adagiarsi l’uno sull’altra…
           …ma ad un tratto «C-CRAAA!!! Padroncina!! Finalmente ti trovo, allora sei qui?!»…«…!!!»…Vincent si irrigidì e Pierpaola «Ihhh!!!...Max!!...
           …oddio, m’hai fatto pija’ ‘n corpo!»…al che Vincent la guardò un po’ dubbioso…e lei si giustifico «…ehm…poi vi spiegherò nel dettaglio il significato di queste espressioni…visceralmente correlate alle origini della nostra terra. Max insomma ptsss aho’ ma che cazzo c’hai che arrivi, urli…! Che ppp…par de cazzi te pija?!»…«Ihmf! Ci fosse volta, cra che fosse possibile e umano parlare con te! Ti cercavo! Anche Barbara chiede di te, stiamo per avviarci per la cena! Accidenti, è chiedere forse troppo il domandarti di essere puntuale?! Qui non siamo…!!...per tua informazione nella nostra Brume per la quale pascoliamo noi fattorini e tu puoi obbligarci a far riaprire le banche anche a notte tarda quando sono chiuse! Qui, quando è ora di cena…! E’-ORA-DI CENA-CRRRA!»…«E io-ho-capito! Adesso-arrivo! E mmm…mamma mia! E che è! Rilassati, un minimo!! Eh?!...
           …avanti così un’altra settimana e finisci dal medico con l’esaurimento nervoso! E io appresso a te!»…«C-Cra!!! E-E questo tipo?»…«Eeeh?! Non ti sento, parla più forte!»…«Mmm, lasciamo perdere! Oltretutto sentivo chiacchierare di avvoltoi, colombe…! Eheheh, cosa fin troppo chiara: stavate parlando male di me! O la buttavate sui corvi in generale?!»…«Pfff, ahhh ma finiscila! Sempre con le tue manie di persecuzione, ora vengo a tavola!»…«CRRRA!»…e si allontanò svolazzando…e lanciando giusto che c’era un’occhiataccia a Vincent, il quale commentò «…
           …mmm…
           …affascinante creatura.»…e lei «Eeeee!!!»…ma poi «Ehm ehm!!!...
           …pfff…
           …ehm, sì, sono d’accordo con voi, Vincent!  Coraggio, credo che…ci stiano reclamando.»…«Sì…
           …è probabile che gli ospiti siano già a palazzo.»…«…dopo di voi!»…«N-No, per carità: io…dopo di voi.»…«Ah, ah già, dimenticavo: cortesia cavalleresca. E d’accordo, vado avanti per prima!»...così fecero ingresso nel castello…

           …mentre Juliet era rimasta nella sua stanza…a riflettere con sguardo assorto, fissando verso l’alto…

           …«Allora…! Mitiche cucciole!»…esclamava Luca nella sala-torture «Guardate chi vi ho portato?»…«IhHHh!»…«AhHhHH! ViVy!!»…e le armi caddero loro di mano, mentre il padre illustrava «Ha l’aria un po’…frastornata, dobbiamo capirlo! Tutto questo casino che a voi fa tanto divertire a lui lo ha confuso un po’, io ve l’ho portato perché voi con tutti i vostri giochi siete capaci di strappare una risata a chiunque, perciò…!!»…«NiGEL!»…esclamò Viviana, e Sofia «NiGEL! ComE…!...ComE SiAMO coNTEntE di POtER GioCARE Un Po’ CoN TEeEEeE!!!»…e gli corsero incontro entusiaste ed affettuose…(mollando la leva e provocando lo stringersi soffocante di una corda attorno al collo di Stelvio, precedentemente imprigionato a dovere «GGHLUP!!!»)…
           …fulmineo consulto tra le due «PtSSs SoFy chE DicI hA LeTTo?»…«ALtRochE’ GuaRDa chE FaCCIa SiCUro Al CenTo pER cENTO.»…«BeNe, DIaMO il MeGLio Di nOI faCCiaMOLo sENTirE a CAsA.»…e assieme «NiGEL!!!»…e lo presero una per una mano e l’altra per l’altra…
           …al ragazzino si apriva un sorriso…di stupore, di commozione…di emozione, d’affetto…
           …e sussurrava «…sisters…»…già così affezionato a loro…

           …mentre Luca si accostava a Loredana, spiegando «Loro sono meglio di un antidoto: secondo me è stato loro simpatico da subito!»…ma la ragazza commentò «Ha qualcosa. Qualcosa che non riesco a capire.»…«Uhm: pensi anche tu? Anch’io ho questa idea…
          …mah! E’ probabile che stia pensando a quanto si è detto ieri: i suoi veri genitori!»…«Uhm.»…fece lei lì per lì assorta, ma poi «Uhm uhm, già, probabile!»…«Uhm…!»…

           …mentre Viviana prendeva il coraggio «NiGEL…pTSSS…hAi sApuTO chE sIAmo PAREntI?»…e lui…seppur pallido, emozionato, annuì…mentre Sofia mormorava a sua sorella «PtSSS, pERò pAPi nON sEMBrA CosI’ sTUpiTO!»…«…pRObABiLMeNTe Non LO sA anCORa: tU Non L’hAI aNCora DetTO? VeRO, NigEL?»…e lui scosse il capo…al che Viviana «...VoRRà DIRE Che Ci sI PenSERà DopO nELL’uManA CALmA.»…«ComUNQUe, FraTELLiNO…! UhmMMM, GIà Mi PiaCE cHiAmARTI cOSì! VoRREi Che TU SaPESSi chE Ti VOGLIaMO TanTO BeNe! E Ti aCCOGLiAmo A bRACCIa aPERtE in FaMiGLiA! SAi? Io e Viviana aBBiaMo seMPRe soGNaTO un FRAtELLino, E OrA Che LO aBBIAmo PER Di PIù mEDieVAle SiaMO al SeTTIMO ciELO! Tu Puoi PARLaRCi NeL DETTaGLIo di TUTTI Gli oMICidi E Le toRTuRE deL Tuo TEMPo!»…«…OhHH…DeVi PaZIEnTaRe Con Noi, ViVIaMO Di QuESTo. Ma IN fin DeI cONTi, EhEHE…OOOps: SoFy ABBiAMO laSCiATO il PRiGIONiERO!»…«AhhHH! ViVy, hAI RaGiONE! E c’E’ il RisCHiO chE la CORda FosSe TROppO pOCo STRETta: sE nON mUORe è Un GUAio, PREsTO anDIamO a VeDERE!»…«VieNI, NIgeL: tu SaRAi DI siCURo eSPERto.»…
           …e a lui fu spontaneo rivolgere un bacino sul capo dell’una e dell’altra…che lo guardavano con così tanta tenerezza…
           …mentre tutti e tre si diressero dal povero Stelvio legato, imbavagliato ed impiccato…
           …e Luca commentava «Che cariiini! Hai visto? Hai visto, ha dato loro un bacino! Com’è affettuoso, certo…!...certo i suoi genitori si sono persi un fenomeno.»…«…già. Ma chissà che non sia troppo tardi.»…ribadì Loredana «Uhm?! Come?!»…«…mah…!...
           …è possibile che siano ancora in vita. I suoi genitori, intendo: nulla ci fa pensare chiaramente che siano morti.»…«Già. Già, è la verità! E’ vero! Si potrebbe ancora sperare! Non sarebbe male, come prospettiva!»…«…
           …c’è sempre una speranza…»…svelava assorta la ragazza…
           …
           …(canzone: Justin Bieber - Down to earth) https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R mentre nel cuore di Nigel, che…faceva quello che poteva assieme alle piccole tra corde ed ingranaggi impegnandosi il più possibile nel tener a freno la commozione, c’erano le parole “…e così voi siete le mie sorelle…!...
           …io non sono solo! Non sono l’unico figlio…ho due sorelle!!...
           …Viviana…”  …e guardò costei «C-CaSPITA! QuESTA LeVA è Più CHe ARRuGGIniTA! AhhH!»…”…Sofia…”…«ViVy! E’ InuTILE cONFIDARe nEL vECCHiuME mEDIeVALE! MeTTiGLI duE DiTA aL coLLO e FAI pRIMa, NO?»…«Ah, GiuSTo, Sei SEmpRE MOLTo SaGGiA…»…
          …spingeva indietro le sue lacrime “Voi avete il mio stesso sangue!! E…!!...
          …e Luca, mio padre…
          …nostro padre…”  …«NIgEL.»…propose Viviana «ViVy, FaI pROPRio Bene, SAI? Mi HAI RubATO…l’iNVITO di BOCCa.»…«A Te L’ONOrE.»…svelò Viviana e Nigel sbalordito «MeTTIgLI uNA mANO aL CoLLO e STROzzALO sENZa PIETà.»…spiegò la più grande «Lo SO…!»…faceva Sofia «Lo sO, Qui Nel MEDioEVo aVEVaTE sTRUmeNTAZionI PReGIATE e RAFFinaTE! Ma ORA SONo…ARRuGiNITe Per CiO’ DOBBiaMO  FarE Da NOI...! ScUSAcI, La pROSSIma VOLTa Ci FAReMO TRoVARE CoN un EQuIPAGGIaMENTO COi fiOCCHi DeGNO di TE: ma INTAnTO, GiuSTo Uno STRozZAmENTINO piCCOLO-piCCOLO, pER FESTeGGiaRE il SODaLIZIO Di FRATeLLAnzA…!»…
           …sicché seppur sentendosi catapultato in un mondo assurdo, Nigel non poté evitare di guardare Stelvio…
           …e questi «GLUPH-ICHFO-COFFFH-UHOGHHH!!!»…
           …e altre cose del genere…(fine-canzone)

           …

           …«Io andrò a letto con uno qualsiasi ubriaco stasera, ho già avvertito, eh!»…specificava Sabrina in camera, e Pierpaola «…EH?!»…«C-Cra!»…con corvo rimbalzante sulla spalla «Eh! Capito, Pierpa’?»…faceva intanto Barbara mentre si accomodava l’acconciatura di fronte allo specchio, e Pierpaola «Ma te te sei proprio…scemita definitivamente, ormai!»…«Perché?! Che c’è di male?!»…«EEEHH?! COME CHE C’E’ DI MALE aho’ ma io non lo so a me me pare…io sto sognando!»…«Lascia stare, Pierpaola!»…faceva intanto Barbara «Io sto sognando, io letteralmente…non credo più a ciò che mi arriva alle orecchie!!»…«Lascia-perdere guarda consiglio da amica: è tutto il pomeriggio che predico. Basta. Se lei vuole farlo…»…«Ma tu sei scema, Sabrina, io…io credo proprio che te te sia finita de fumare il cervello!»…ma l’altra, con sguardo determinato e spavaldo «Perché?! Perché desidero prendere in mano la mia vita, la mia dignità?! Per questo, per questo io mi sarei fumata il cervello?!»…Pierpaola, anteceduta dal «Cra!»…«Perché questo sarebbe prendere in mano la tua dignità?! PRENDERE IN MANO LA TUA VITA?! N-No guarda Sabrina non mi fare parlare perché qui finisce veramente…nnn…no io non lo so! Ma…Barbara!»…«Pierpaola, che posso farci? Tu mi sai aiutare? Se mi sai aiutare prego, io ti sarò grata a vita: guardala, non la smuovi! Non la convinci nemmeno con le cannonate!»…«Tu finirai molto male! Tu finirai nel peggiore dei modi, guarda, Sabrina!»…disse Pierpaola, e Sabrina «Ah bello grazie! E questo?! Questo sarebbe l’augurio di un’amica!!»…«Sì!! Sì, lo sai?! Sì, questo sarebbe l’augurio!!»…ribadì Pierpaola, e Sabrina «Bello! ‘mmazza, proprio gentile!»…«Perché ti ci starebbe bene!! Perché sei una senza testa, un’irresponsabile!»…«Ah io?!?! E siete tutte tanto brave a parlare, voi ‘n ce l’avete il mio problema!!»…Pierpaola «MA QUALE CAZZO DI PROBLEMA CHE TE LI INVENTI TU TUTTI ‘STI…cazzo di problemi…femminili! E il ciclo, e la menopausa, e tutti ‘sti cazzi!!! NON C’HAI UN BENEAMATO…CAZZO!»…ma Sabrina «Shhhhh…!!!...la vuoi piantare e parlare piano? O vuoi strillare a tutta ‘sta minchia di castello de qual è la mia disgrazia, così finisce che pure stasera salta tutto!»…«Non salta tutto, non salta un bell’accidente, te lo posso assicurare!»…precisò Pierpaola, mentre Barbara sbuffava un po’ mogiamente di fronte allo specchio…
           …ancora Pierpaola «Non salta proprio un bel niente: stasera sarai la TROIA più sonora di tutto ‘sto cazzo di medioevo!»…«Bello. Sono contenta: finalmente qui si scoprono gli altarini.»…dichiarò Sabrina più che inviperita, e Barbara «Pfff, dai Pierpaolina…!...
           …su, te l’ho detto, non litighiamo…! Tanto è inutile!»…«Ma questa è una questione di principio, Barbara!!!»…mentre Sabrina ancora «Perfetto, oggi…ho scoperto una cosa molto bella! Che per le mie amiche io sono una troia! Proprio…c’è da aspettare tutta una vita per arrivare a certe deduzioni! ‘mazza…! C’è da…arrivare a…cospargersi il collo di profumo all’interno di una camera medievale per fare di queste belle scoperte!»…come stava effettivamente facendo, e Pierpaola «Ma…?! Ma che stai a di’?! No no ma…continua! Continua vediamo fino a quanto vai avanti: no Barbara abbi pazienza ma qui quando se torna c’è da senti’ ‘n bravo psicanalista perché ‘n po’ esse ‘sta cosa!»…e Sabrina balzò in piedi con aria di sfida «E perché?! Tu ti illudi che io ci vada?! No, dimmelo francamente! Ti illudi che io mi ci faccia trascinare da un ignorante che non mi conosce e mi spilla solo soldi?! No, cara, ti sbagli di grosso, io…queste scelte le faccio solo quando IO sono consapevole di averne bisogno, e non quando me lo dicono gli altri!»…ma Pierpaola avanzò «…ti ci trascino io con la forza, bella mia!»…«Se ci riesci, se non ti ammollo prima un…!!»…«Se non te lo ammollo io!»…«Bastaaa!!!»…supplicava Barbara, e «Craaa!»…faceva il corvo, ma in quel momento si aprì la porta della stanza…
           …e fece timido ingresso Nigel, con per mano Viviana «BuoNASEeErA…!»…e Sofia «SCUsATe il DisTuRBOOooo! ViENi NigEL, Non PReoCCupARTI.»…«…sIAmO NeL MeDIOeVO mA QueSTE sONO pUR sEMPRe DONnE dEL FutURO: noN si ScaNDaLIZzANO se PiOMBi LoRO iN cAMERa Di SOpRASSaLTO…»…e infatti Sabrina sembrò contenta «Mattyyy!!!»…e lui alzò occhi emozionati su di lei, mentre Pierpaola faceva «Eh! “Matty”…!»…e a seguito entrava «Excuse us, can we enter?»…e Barbara «Vieni, Lory!»…Sabrina mugolò «Loryyy!!! Vieni a salvarmi, lo senti che mi dicono?!!!»…al che Pierpaola «Lo s-la senti?! Senti, senti un po’!! Lory!! Adesso senti questa, senti questa disgraziata, questa…sciagurata che s’è messa in testa stasera adesso vediAAAMO Lory se ti difende o no sent-sentila! Io…io non ho più parole!!»…«…ma che succede…?»…chiese Loredana un po’ spaesata, mentre Sabrina le si gettò addosso «Queste brutte streghe mi vogliono impedire questa sera di andare a letto col primo che capita!!!»…e Pierpaola «Ohhhh!!! Hai capito, le “STREGHE”!!!»…«…ma cos’è questa storia, ora…?»…domandò la ragazza, e Pierpaola «Niente, che…!!! Che Sabrina si è messa in testa un’altra delle sue BACATURE!»…«Non sono bacature! Mmmm!!!»…con linguaccia da parte di Sabrina mentre Pierpaola a Barbara «Niente, guarda! Peggio dei ragazzini!! PEGGIO!! Guardale, Sof-Sofia e Viviana sono molto più mature di lei! Beate voi, ragazze! Non imitatela mai!»…«…ViVy: Mi SEMbRA Si SpRECHi FiATO e FaTICa QuaNDo pER eSSErE FeLiCI bAsTA pOCO. IO doPO uN’EsECuzIONE ComE QueLLa mi SENTO rinATa.»…«PeR cARITA’, hAI RaGIONe: CoMUNQUE ho FATTO unA piANTinA DeLLA sTANzA E QuaNDO ToRNiaMO NeL FUTURo nON ci SaRA’ cIFRa MOnETaRIa Che TENGa, Si Fa! A CaSA noSTRA!»…intanto «Loryyy!!! Io voglio andare a letto con un cavaliere ubriaco! Così finalmente posso dare una lezione a chi sai tu! Io…non sopporto che mi si veda come una donna dimezzata!»…e Loredana si adagiava la mano sulla fronte «…oh…Sabry mio Dio ma…io spero tu stia scherzando! Io…spero sinceramente questo sia uno scherzo, una battuta. Credimi, mi preoccupi e molto, mi fai spaventare…!»…«Non è uno scherzo, non è una battuta, Lory!!»…insisteva Pierpaola, e Sabrina «Sta zitta tu!! Mmm!!!»…e altra linguaccia, che Pierpaola ricambiò «Mmm!! Guarda che se ti ci metti io te dò ‘na pista de quelle!! Guarda, eh!»…e ancora «Lory tu mi devi aiutare! E’ vero che se queste fanno le cattive e non ci mettono l’intruglio nella bevanda tu mi aiuti e ce lo metti?!»…mentre Nigel ascoltava attonito tutta la discussione «Che poi…!!»…precisava Pierpaola mentre Loredana provava a sorridere «Uhm! Eheheh! Io…io faccio finta che tu scherzi, Sabry: io…io la prendo sul ridere, oh che battuta simpatica! Eh…!...
           …io credo che con te tocchi fare così, mi sorprendi ogni giorno di più!»…«Oh no, Loryyy!!! Anche tu allora contro di meee!!!»…quando Pierpaola precisava «Che poi, che poi che ipocrisia!!! A “chi sai tu” devi dare una lezione come se non si sapesse, come se non fosse abbastanza ovvio!!! Quello c’ha un nome!!! Se chiama LUCA CALANDRIN!»…«SHHH!!!»…fece Sabrina aggiungendo «Ma che sei matta?! Gridalo più forte!»…ed anche Barbara «Shhh, Pierpaola!!!»…con sguardo sofferto, facendola accorgere «Ihhh! Oh caspita!»…Pierpaola si portò la mano alla bocca ricordandosi che le bambine erano presenti…
           …ma queste stavano consultando la piantina «…ECcO: VeDI qUI, SoFy? QuA eRA doVE sTAVa QUeL tAVOLO coN TutTI QUEGLi sPECIe dI chIODi.»…«UhM…ViVy tI è SEMbrATO aNCHe a TE sENTir NOmINaRE pAPà?»…«UhM…? PTsSS…laSCia STaRE, siAMo ALLe soLITe. FinTA di NienTE, NigEl…è Già aBBaSTaNZA sCOSSo, sE Lo FaCCiaMO aGitARe Di Più pOi è pEGGIo. DunQUE…!»…«ALLora, a Me PiaCEVa TaNTo quELL’aGGeGGIo peR sEGaRE mANI e PIedI leNTamENTE e DoLOROsaMENTe!»…«…è PRopRio Qui nELL’ANGoLO.»…«NiGEL! oH?!»…
            …ma Nigel si stava già dirigendo da Sabrina, sconvolto…prendendole la mano e guardandola come per avere spiegazioni «Matty!!!...sono disperata, almeno tu aiutami!»…«Ma…?! Ma guarda che infame!!»…fece Pierpaola «Pure ad un nobile signore medievale!»…e Loredana «Sabry ti prego, basta, quest’idea non ha senso ma vuoi mettertelo in testa? Oggi è una serata molto delicata, non possiamo permetterci di sbagliare o di creare caos!»…ma Sabrina spiegava al ragazzino «Io voglio dare una lezione a Luca che oggi si è permesso di offendermi mortalmente quando ero a tavola! In pratica…tu ormai sei vissuto parecchio nel futuro quindi hai capito più o meno che cos’è il sesso, no?»…ed il ragazzino lì per lì non disse nulla…
            …mentre Loredana di nuovo si portava la mano alla testa, sussurrando «…ma roba da matti…»…e Barbara «…uhm uhm. Ed è tutto il pomeriggio che va avanti.»…«Got it, qui c’è da fare qualcosa, però.»…obiettava la ragazza, e Pierpaola «Ve l’ho detto…! Un bravo psicanalista…! Sentite a me, quando ci vuole ci vuole!»…
            …«Io in pratica voglio…fare sesso con un cavaliere! Uno qualsiasi, di quelli che oggi cenano a corte! Tanto…tanto tu non ti offendi, non è che pensi che manco di rispetto alla tua epoca, no? Tanto…pure i tuoi genitori hanno dovuto scopare per farti, i miei per fare me…!»…«E hanno fatto ‘sto grave errore!! Quella volta era mejo che se tenevano a freno!»…precisava Pierpaola, ma Sabrina «Mmm! Zitta!»…e ancora «Capito Matty? Io voglio fare questa cosa perché…vabbe’ ora non posso spiegarti nei dettagli cosa mi ha detto Luca, ma ti posso solo dire che è una cosa brutta, proprio…la peggiore che si possa dire ad una donna! In pratica…la bolla così, come un essere inutile!»…«Quello è quello che fai tu!»…insistette Pierpaola ma Sabrina non la ascoltò e seguitò a parlare a Nigel «Per cui, vedi? Senti? E’ buono questo profumo? Eh? Oppure è schifoso, eh Matty? E’ buono? Io lo voglio usare per sedurre un uomo, così mi porta a letto e Luca capisce che comunque io ci posso avere quei rapporti come e quando voglio! Perché lui sostiene che…!»…ma Nigel improvvisamente le lasciò le mani, qualcosa l’aveva scosso terribilmente…«Beh?! Matty?! Che c’hai?!»…fece Sabrina, ma il ragazzo indietreggiava…
           …mentre a Pierpaola cadevano le braccia, ed accennava «…c-…c’ha che sei scema te…! Ecco che c’ha…!»…«Beh?! Ma che ho detto di male!! Siamo tutti grandi!! Che lui, lui e Juliet mi vuole far credere che ‘n se so’ sfiorati manco ‘n minimo tutte le quintalate de volte che so’ rimasti soli?!»…«E continua…»…fece Pierpaola «Sabrina, basta!!»…insistette Barbara, e lei «Ma basta de che?!...Matty!!!»…ma il ragazzino fuggì rapido dalla stanza…
          «…OhOH…!!»…«NiGEL!»…«SoFy coSA sARà SUCCeSSO?»…«NoN Lo So: ComuNQUE QUeL LeTTO di CHioDI io LO voGLIO iN SaLOTTO!»…«AnCH’iO!»…e poi assieme «NiGEL!!!»…e gli corsero dietro…

           …il ragazzo nel corridoio sbatté nella sua fretta contro Luca «Oppps! Attenzione! Nigel! Ma che ti succede?! Eh?! E’ da prima che sei strano, che…che ti sei per caso impressionato di qualche gioco che fanno Sofia e Viviana? Eh? Non ti devi impressionare però ti capisco loro…le vedi, così carine, però…! Però quando giocan-»…ma lui «Mamma! Ah! Mamma Sabry?!»…«Che è successo?!?! Che è successo a mamma Sabry?!?! E’ di là?!?! E’ a terra, ha avuto un malore?!»…«Lei…»…«Serve un medico!!! E non uno medievale, uno del futuro!! Qui occorre riaprire il portale!!»…ma il ragazzo deglutendo a forza lo trattenne e fece «Mamma Sabry! S…!!!...ses…»…prima piano…e poi disperato «…SESSO!!!»…«IHHH!!!»…a Luca sfuggì l’elmo dalle mani e tra queste rimbalzò fino all’impicciarsi per poi cadergli su un piede e da questo esser calciato come un pallone per tornargli infine in mano «Che cos-che cosa hai detto? Ti-Ti hanno spiegato l’esatto significato di questa parola, sicuro?!»…
           …ma il ragazzo prendeva fiato a fatica, tanto era sconvolto…

           …intanto i due cavalieri fratelli si incrociavano per le scale «Ah. You’re here. I finally found you.»…disse Vincent…ma l’altro, Thomas, alzò appena lo sguardo si di lui «…I will be at dinner soon.»…«Uh, what? What’s happened to you?»…«Oh…nothing. Absolutely…nothing.»…«Non…parli neanche più nella lingua che tanto amavi sfoggiare…?»…«Uhm? Eh, cos’hai? Adesso…sei tu quello che si è appassionato?»…«Uhm, beh…
           …credo di trovarmi d’accordo con te. I nostri ospiti hanno bisogno di esser agevolati nelle…comunicazioni, e visto che ciò che cerchiamo ha grande importanza è bene…
           …esercitarsi…»…«Ohh…bravo. Sono contento per te.»…«…
           …si può sapere cos’hai?»…«Niente…!...
           …ma niente. Ascolta…!»…«Ah! Qual buon vento: tu mi chiedi un consiglio? Non hai sufficiente…saggezza infusa nel tuo essere per saper come condurre l’esistenza, hai bisogno di un sostegno fraterno?»…«Non aggravarmi ulteriormente, per favore…!»…«Parla.»…«Senti, quando…
           …c’è una persona, no? Una persona che è in pericolo. Una persona…che si sa essere schiava di un potere maligno, no?»…«Mmm?»…«Oh no, ma…! Nient-niente di personal-»…«Di chi si tratta?! Cosa hai saputo?! Con chi hai parlato?!»…«Ma con…con nessuno!!»…«Sono filtrate indiscrezioni riguardo alla pietra che stiamo cercando o ai nemici che ci minacciano?»…«Non lo so, non lo so se ha a che fare con la pietra! O con i nemici!»…«Qualsiasi cosa sia…dimmela! Fallo immediatamente! Sir Murrow…ha bisogno di protezione, quei malvagi vogliono la sua morte!!»…«La sua morte…? Addirittura…?...!»…«Se mi avessi dato ascolto prima!! E invece eri tutto intento a molestare una dama maritata!! Non hai forse capito che il regno di Glenhaven è stato preso con la forza da agenti demoniaci? Creature con nelle mani un potere oscuro…e distruttivo!!»…«MIO DIO…»…«Sì, che ci aiuti!! Questo dobbiamo chiedere!! Che ci aiuti e guidi le nostre spade, la situazione è critica, Thomas! Poche scintille…sono state sufficienti a radere al suolo un regno vasto, dalle mura possenti! Quello non è potere umano, non è stato necessario un esercito! Sono bastati…pochi uomini…
           …persino un ragazzino…
           …sono nemici del nostro signore, probabilmente provenienti dallo stesso paese di questi stranieri, parlano la medesima lingua!»…«LA MEDESIMA LINGUA?!»…restava sbalordito il cavaliere grassottello, e Vincent «Li ho sentiti con le mie orecchie.»…«…!! E se vi fossero degli infiltrati?!»…«Io…!...
           …mi fido di questa gente. Ma la prudenza non è mai troppa.»…dunque arrivarono altri cavalieri «Sir Bryton!»…«Our Lord request you.»…sicché Vincent fissò suo fratello cupamente «…devo andare.»…«M-Ma!»…«Ogni voce di pericolo che filtra…
           …è già nemica, va recisa di netto. Ricordatelo, fratello…
           …”guerra”…
           …non “gioco”.»…«Guerra…
           …
           …guerra.»…mentre Vincent si allontanava…Thomas prendeva la sua decisione finale «Non c’è che dire, sono con le spalle al muro! Se voglio ancora seguitare a considerarmi un cavaliere…
           …! Devo fare quella bestia a polpette! Debbo ridurla un carboncino!»…e sguainò la sua spada con solennità…

           …«Juliet…!»…si sentì chiamare la ragazza da una voce maschile, ed alzò i suoi occhi assorti…per poi sorridere, ed inchinarsi scherzosa «…mio adorato fratello…!»…Bill le venne incontro, si trovavano su di una terrazza «Ahahah! Questa storia medievale ha mischiato tutti i legami fra noi.»…«Già! Però ce la stiamo cavando ottimamente!...
           …cosa facevi?»…«Io? Facevo prendere un po’ d’aria a Stellina: sai…non mi sembra che gradiscano molto il suo circolare all’interno del castello, ma cosa farci? Lei fuori di qui è persa…qualora smarrisse la nostra vista…»…«Già…
           …già, è persa. Persa…
           …come quando si smarrisce il punto di riferimento. Come quando…
           …si resta senza amore. Soli…
           …disorientati…»...appoggiandosi al davanzale, e contemplando quel belvedere nella sera…mentre prima la cagnetta…poi il ragazzo le si avvicinavano «…cosa succede…?...
           …ti senti smarrita, ti manca casa?»…«…a me…? Oh, no…!...
           …no…
           …non puoi immaginare ora come…
           …mi senta invece…
           …in dovere…
           …
           …in dovere di essere qui e…
           …ah, ma…!...
           …guarda, Bill…!...
           …non è meraviglioso…?...
           …questo panorama, e quelle luci lontane…»…«…sì, è proprio vero. Si vede tutto il borgo. Si prepara alla notte. Mentre nel castello…sta per animarsi un grande evento. Pensa, sotto di noi stanno allestendo la tavola! Probabilmente sono già qui quei parenti di Nigel.»…«Ah…!...che emozione…! Bill!»…«Sì?»…«…senti…
           …io desideravo…
           …chiederti una cosa…
           …uhmuhm, ma mi vergogno un po’…!»…ma lui le si accostò…«…lo sai che per me sei come una sorellina: e non solo poiché questo gioco ce lo impone. Sei di casa. Puoi parlare liberamente. Con me, come con tutti noi.»…«…grazie. Bill, ascolta…»…mentre il fiato si trasformava in fumo, nell’aria dell’inverno «…
           …due persone…dell’età mia e di Nigel…»…«…sì…?»…«…ecco…
           …
           …possono sposarsi? Esiste un modo, una legge?...
           …senza…aspettare di crescere!»...
           …Stellina scodinzolava incuriosita…

           …mentre Nigel riprendeva fiato a stento, e Luca gli poneva le mani sulle spalle «Dimmi…ESATTAMENTE tutto quello che hai sentito! Nella nostra lingua, in inglese! In QUALSIASI modo, io capisco basta che me lo dici!»…«Mamma Sabry! Mamma...Sabry, lei, lei!!»…«Cosa?! Cosa vuole fare mamma Sabry!»…ma lui arrossiva, e retrocedeva «Nigel…!...
           …Nigel ti prego, non essere timido! Ricorda…! RI-COR-DA: sei un ragazzo del futuro! DEL-FUTURO, come siamo noi del futuro? Siamo…sboccati, sguaiati! Diciamo…tutto, anche le cose peggiori! Come parlo io? Parlo tutto…a parolacce, imprecazioni di qua, di là! Su avanti…!...
           …avanti, dimmi cos’ha in testa quella matta!»…e Nigel cercò conforto disperato negli occhi di Luca «Lei…!...l-lei vuole…!»…«Sì! Va avanti!»…«…
           …questa sera…»…«…uhm…»…«…lei…!»…«Sì…»…«…l-le…
           …u-…u-un…
           …un uo…un…
           …uu…o…mo…»…«Cos-cosa?...
           …OH…
           …MIO…
           …DIO…!!!»…e si portò una mano alla faccia, mentre il ragazzo si sentiva sprofondare dalla vergogna «Per meglio dire “Oh my God”, come dite voi inglesi: eh? Eh ma…! Ma chi?! Quale uomo?! Ste-Stelvio?! Ha nominato Stelvio, ha detto qualcosa riguardo a Stelvio?!»…ed il giovane era spiazzato, non sapeva come e cosa rispondere…!...
          …«Dimmi chiaramente! Ha detto cose tipo…”letto”…”s-s…sesso”, “fare l’amore”, “sco-…scopar…sco…pa…”…»…e Nigel si nascondeva il volto tra le mani…che poi portava alla bocca, come se gli venisse da rimettere «Ahhh…! Fin troppo eloquente risposta!!...
           …diamine, ma quella è pazza! Cosa…cosa ha pensato, cosa le è venuto in mente?! Od….DDDIO, è tutto per quella storia di oggi a pranzo, ci GIUREREI guarda! Giuramento medievale, persino! Che…che è più grave, è più compromettente di quello del futuro!»…Nigel scuoteva la testa…
           …ma poi all’improvviso afferrò le mani di Luca «Non permettere!! Ti-ti prego!»…«Uhm?!»…«N-Non permettere!! I-Io…!! Io non voglio!!...non voglio che mamma Sabry!!...i-io!!...non voglio te…e mamma Sabry…!!...stare male!! Di-discutere!!...
           …n-non fare sì che lei…fare male, farsi male, a sé…s-se stessa!! Io non voglio!! I-Io…!!...
           …vi voglio bene!!»…«Ma anche noi…»…«Io vi voglio bene!!!...
           …i-io…!! Non voglio!! Né io, n-né mie so-…
           …sorelle…»…«Cosa? N-Non ho capito, l’ultima parola l’hai detta piano parla più forte!»…«…n-né io…n-né Sofia…
           …Viviana…
           …!!...L-Luca…!!...»…sussurrando poi più piano «…papà…»…e lui «Nigel…! Ehi, ometto…!»…ed il ragazzino lo abbracciò forte «Io voglio te e mamma Sabry…!!...stare bene…!!...
           …insieme…!!...
           …i-insieme!! Con me!!...con tutti noi!!»…e anche Luca non poté che ricambiare, stringerlo «…piccolo…
           …ehi…eroe, il nostro eroe…»…così colpito da quello sfogo “Che caro che è…”   …mentre il ragazzo non faceva che ripensare “Papà…”  …e Luca «La fermo. La fermiamo: ti prometto, mi invento qualcosa!! Qualcosa mi invento, ma la fermiamo quella pazza!! Io…io giuro che qui mi hai sentito e qui potrai avere conferma: “Ecco! Luca ce l’ha fatta, ha mantenuto la sua parola” ptsss…non devi temere: mi hai sentito? Non devi temere…
           …Sabrina ne dice tante ma è buona, ti vuole bene. Solo che…solo che sta male, sta tanto male, noi dobbiamo esserle tutti vicini per farla star meglio, per farla sentire amata. Anche se sbraita, anche se rompe le scatole, non importa!...
           …è o non è cara? E’ o non è insostituibile? Sì, hai ragione…anche io la amo. Se tu la ami io la adoro, come se fosse la mia vita, più che se lo fosse!»…«…t-tu…!...
           …tu la…
           …ami?»…«Sì, io la amo.»…confessò Luca nella foga di quel momento, di fronte al colpito ragazzino «Se io potessi la sposerei anche subito, solo che la situazione è complicata, e soprattutto non sono sicuro che lei mi ama altrettanto, lei non me l’ha mai detto ma io la amo: il mio sogno sarebbe formare una grande famiglia con lei, Sofia e Viviana. La madre di Sofia e Viviana io non la amo, tu l’avrai pure conosciuta, Fabrizia, è una pazza, io non la amo. Io amo una donna soltanto: quella che tu chiami “mamma Sabry”…
           …io la amo, Nigel…
           …la amo e…
           …e se solo potessi! Se…se tutto fra noi fosse chiarito!»…ma arrivarono «PaPA’!»…«PapA’!»…«NIgEL!»…«Cuccioleee!!! Ptsss…dopo! Dopo ti dico!»…fece Luca occhiolino e cenno eloquente a Nigel, che annuì fiducioso, e così andò incontro alle figlie «Ecco il…cavaliere che di nascosto prende in braccio le sue miiiitiche cuccioleee!!!»…e se le caricò prima l’una e poi l’altra…
           …mentre Nigel congiunse le mani “Dio…!...Dio ti prego, fa che le incomprensioni tra i miei genitori possano chiarirsi! Io…!!...io ho promesso che non li avrei delusi! Che li avrei amati! Ed ora che so chi sono…ti prego!!...
           … non permettere che soffrano!! Ti prego, fa che non debbano soffrire!!”…

          …mentre Bill rispondeva «Io credo…che questo diritto non si possa negare a due persone che si amano. Qualsiasi sia la loro età.»…«Oh…!!! Dici davvero?!...
          …che gioia…»…«Uhm, non so quanto però questo possa essere praticabile…o consigliabile finché siamo qui, nel medioevo.»…«Oh! No, non importa! D’accordo, se qui può compromettere la missione io sono disposta ad aspettare, a ritornare nel futuro!»…«Già, anche perché…! Credo che a tuo padre farebbe piacere partecipare alla cerimonia. No?»…«…sì…
           …mio padre…»…la ragazza guardò basso, velandosi di tristezza…e Bill le disse «So che sei in pena per lui. Non temere. Egli…non sa ancora quanto di grande stai facendo proprio perché sia salvo. Perché nessuno più lo inganni.»…parole sufficienti a restituire coraggio alla ragazza che alzò lo sguardo, e disse «Sì…!!...»…e poi il giovane «Credo sia necessario il suo consenso.»…«Ah…dici, non possiamo farlo autonomamente?»…«Io penso che essendo voi minorenni necessitiate del permesso dei genitori, ma…!»…«Sabrina! E’ lei ufficialmente la mamma di Nigel, dal punto di vista burocratico!»…«…già, zia Sabry! Oh, ma riguardo a lei non c’è da temere: è una sostenitrice dei moderni costumi e delle alzate di testa!»…«Sì, hai ragione! La testa più dura è quella di mio padre…!>…«Ma io…penso non ci sia da temere troppo una sua decisione sfavorevole.»…«Tu…pensi ci darebbe il permesso?»…e Bill, ammirando il panorama «Io…
           …penso di sì.»…mentre Juliet lo ascoltava colpita «Tuo padre…credo comprenda queste cose. Forse in passato è stato frenato da…
           …da quello che gli ha fatto credere Norwena. Però io in fondo penso sia proprio la persona…più adatta, la più indicata per decifrare ciò che intercorre fra due persone giovani, ed innamorate. Non dimenticare…che anche lui lo è stato. Giovane…ed innamorato: di Erminia.»…«Sì…
            …povero papà. E povera Erminia. Perché mai…
            …?...!...
            …perché mai una così triste separazione…?...
            …il destino…
            …il destino non dovrebbe mai privare due persone che si amano l’una dell’altro! E’ ingiusto!»…
            …Bill le pose il braccio attorno alle spalle per riscaldarla e confortarla…dicendole «…lo so, è molto triste…
            …
            …però confidiamo. Io sono convinto che Dio non ha abbandonato tuo padre…»…e lei guardò il ragazzo, che ancora spiegava «…
           …anche lui ha sicuramente tante gioie di fronte a sé, lungo il suo cammino…
           …ed Erminia…oh, vedi? Io l’ho conosciuta…per poco…sì…
           …così come tutti, abbiamo avuto…una breve occasione per accorgerci della sua bontà, della grandezza del suo animo. Solo Lory le è potuta essere accanto per tanti anni…»…«…Lory le assomiglia…è buona e dolce come sua madre…»…«…è vero…»…disse il ragazzo sperdendo gli occhi tra le stelle che apparivano a poco a poco «…però vedi, io ti stavo dicendo…
            …che appunto, anche se l’ho conosciuta poco…sento di averla dentro quanto basta…quanto basta per capire che un’anima grande come la sua…
            …non permette che la morte la blocchi. Lei…è capace di forzare i confini delle dimensioni…e tornare sempre, ad abbracciare e guidare i suoi cari. Lei…uhmuhm, sono sicuro sarebbe stata la prima ad approvare ciò che mi hai appena chiesto.»…«…sul serio…?»…gli occhi della ragazza si aprirono di entusiasmo, e Bill confessò «…sì. Per lei l’amore era la cosa più preziosa…
           …ed il vostro, quello tuo e di Nigel, lei aveva capito…che non era cosa da poco, destinata a sfumare.»…«…no…ora io ne sono completamente certa. Il nostro amore…è qualcosa che è destinato a rimanere eterno.»…confessava col cuore intriso di profonda convinzione…
           …poi «Ah! Sai, Bill! C’è una cosa, una cosa di cui mi sento un po’ in colpa!»…«…che cosa?»…«Ho…ho perduto quel pupazzo: il pupazzo da cui è venuta fuori quella voce che ha nominato anche Erminia!»…«Ah sì? Non lo hai più trovato?»…«No…
           …perdonami, sono stata un’irresponsabile. Sapevo che era importante, molto importante per questa nostra missione!»…«Oh, non preoccuparti…
           …sono sicuro che…se ci saranno cose importanti, cose che dovremo scoprire…
           …le riusciremo in un qualsiasi altro modo a fare nostre. Noi siamo tosti, ci hai visto!»…«Ahah! Già, come dubitare di coloro che il giorno che mi hanno conosciuta mi hanno salvata dal carcere!»…«Ehehe! Ricordi? Sembra già passato un secolo! Eppure non è molto…!»…«…questo lungo periodo…sembra da un lato lunghissimo. E dall’altro sembra ieri che tutto sia cominciato. Eppure…molte cose sono cambiate, e quanto in fretta!»…«E’ così io credo per tutti i periodi speciali.»…al che lei si volse a guardarlo, e volle sapere «…Billy…
           …come procede la gravidanza di Lory?»…e il volto del ragazzo si riempì di emozione e contentezza «La sua? Ah…meravigliosamente, meno male!...
           …temevo un po’ che questo viaggio nel tempo avrebbe potuto nuocerle. Ma…non avrei mai osato chiederle di restare nel futuro perché so che se l’avessi fatto lei uno non mi avrebbe dato ascolto! Due avrebbe potuto prendersela, lei ha una carattere molto deciso! Certo…non credere che non mi senta alquanto nervoso al pensiero che possano avvicinarsi delle battaglie, ed anche…molto dure. Per una donna nel suo stato…sono un rischio non indifferente, per cui temo che se proprio vedremo le brutte dovrò “affrontarla”, uhmuhmuhm!...che Dio me la mandi buona!»…«Ah!! Vuoi chiederle di non combattere?!»…esclamò Juliet improvvisamente come spaventata da qualcosa…
           …e Bill rivelò «Io…non vorrei, però sono molto preoccupato. Sai…
           …noi teniamo tanto a questo bambino: è tutta la nostra vita, adesso…
           …
           …è già tanto essere qui nel medioevo…
           …ma quando si avvicinerà lo scontro finale…io temo sia più prudente per Lory non seguirci.»…«…oh, ma…questo…lo hai detto a lei?»…«…
           …accennato…»…«E lei? Come l’ha presa?!»…«…mi ha detto che valuteremo poi la situazione quando vi saremo davanti!...
           …questo, conoscendola, tradotto significa “Se reputerò che potrete farcela anche senza il mio aiuto”: perché è chiaro, così come noi siamo in pena per lei lei lo è per noi!»…«E ci credo!! Povera Lory…
           …i-io…non resisterei!...
           …se si combatte si combatte tutti assieme!!...
           …
           …come sopportare il restare…in disparte, al sicuro…
           …e-ed interrogarsi ogni istante su come possano stare i propri cari nel fronteggiare un…simile scontro, tanto violento!!»…«Lo so…hai ragione. Però dobbiamo valutare le priorità. Ed il bambino…in questo momento ha il primato assoluto. Io credo che Lory, per le ragioni che tu hai descritto, accetti difficilmente l’idea…
           …però, in fin dei conti, sa che sarebbe la cosa migliore. Lei non è avventata…è una ragazza molto giudiziosa.»…«Poverina…! Non vorrei essere nei suoi panni! Ne morirei!!»…«Oh, ma…! Ahaha, c’è da avere fiducia in noi!»…«Sì, ma questo non vuol dire!! Io avrei paura lo stesso!! Come…come resistere, ad ogni minuto di una simile, straziante agonia?!»…«…
          …con il pensiero di ciò che si sta proteggendo. E’ un…modo di combattere anche quello. Solo che è diverso.»…
          …ma il cuore della ragazza iniziò a battere violento “Dio mio…
          …!!...lo scontro finale…
          …attendere…sola, lontana da tutti!!...
          …domandandomi…ogni minuto se le persone che amo ci sono ancora!! Se non sono…stati sconfitti!! No, Cielo, no…
           …!! Non resisterei!! Non potrei affrontare questa che Bill definisce una battaglia…”   …ma poi il ragazzo stemperò la preoccupazione «Tuttavia…è ancora presto per pensarci! Dobbiamo equipaggiarci per quando sarà il momento di liberare Glenhaven da Federico e la sua famiglia! Ciò che è fondamentale è che al più presto salti fuori qualche indicazione sull’Opale Sacro: senza quello…
           …temo la nostra magia non si rivelerebbe sufficiente per sconfiggere Norwena.»…ma Juliet si era rabbuiata, indietreggiava…
           …e sospirava «Juliet, che hai? Questi discorsi ti hanno…preoccupata?»…«…eh? Oh…no, no! Sto bene! Sto bene, è solo…!...uhm! Solo che mi è venuta un po’ di fame! Tu che pensi, fratello? Uhmuhm, avranno qualche antipasto da rifilare prima del tempo a noi stimati ospiti?»…cercò lei di dissimulare…

           …poco dopo nel palazzo di Fernly si accese un gran viavai: cavalieri, dame…
           …e prelibate bevande e pietanze, il vociare era alle stelle, le consultazioni numerose…
           …la notte era scesa ma dalle finestre del castello filtrava ancora luce suggestiva…
           «…tutti questi cavalieri che parlano inglese, non si capisce niente!»…commentava Luca nei corridoi, e Barbara «Credo…che tre quarti di loro facciano menzione al signore del castello!»…così Pierpaola «Sì! Sì, il…capoccione che sta amministrando tutto!»…al che Luca si drizzò bene «Ah…! Mi raccomando…classe, eleganza! E posizione eretta!»…Pierpaola «Ahaha! Quelle non mancheranno di certo!»…e dunque Barbara «Ehehe, ve’ Pierpa’? De quelle ce n’abbiamo per tutti i gusti!»…«Ehehehe!»…ma poi ci fu davvero da ricomporsi poiché alcuni cavalieri si facevano più vicini a loro…
           …
           …«Come, Sir Murrow.»…intanto invitava Vincent «Your familiars are here: has been proabably passed…many years time from the last time you met them.»…dichiarava il cavaliere, mentre Nigel si accingeva a seguirlo seppur alquanto incerto “…ora anche questi miei familiari. Non li vedo da anni, non so cosa dir loro, non so se saprò comportarmi bene, eppure è fondamentale che mi comporti bene!!...
           …Cielo…!! Quando finirà tutto questo…?...
           …nonostante tutto io seguito a non far altro che pensare ai miei genitori. Alla famiglia che…ho appena scoperto di avere!!”   …ed in lontananza guardava Sabrina con molta pena nel cuore…
           …
           …Sabrina nel suo elegante abito medievale che chiedeva ragguagli a Snake e Loredana «Com’è?! Come me sta?! So’ brutta?!»…e rispettivamente «Uno splendore…»…«Ma come, Sabry? Sei tanto carina…!»…«So’ brutta? E’ brutto ‘sto vestito! Io appena me lo so’ messo me so’ accorta che è brutto!»…«Beh è che tu non sei abituata agli abiti del tempo…!»…svelava Snake, che con lo sguardo si protendeva pur non volendo darlo a vedere, e cercava Nigel «Ah, quindi mi sta brutto?!»…e Loredana «No, dai Sabry, stai calma…»…
           …«…comunque l’ho preparato l’intruglio ubriacante. Adesso…tocca a vede’ come metterlo nei bicchieri.»…e Snake «Ma…?! Cos’è questa storia!?»…Loredana «Non ti preoccupare, Snake: non sapendo come intervenire direttamente sulla missione si cerca di…ingannare il tempo con scherzi giovanili.»…mentre Sabrina ribadiva incisiva «Lo so io…lo so io che è!»…e lanciava occhiatacce a Luca…
           …Luca, il quale fingeva di non guardarla e si irrigidiva…mentre fra sé pensava “Ora la sistemo io quella…
           …lo vede come lo porta a termine il suo piano geniale!!” quando Barbara «Luca! Mi sa che ci fanno segno, ci chiamano!»…«Cosa?! Ec-Ecco!! Pronto ad accingermi!!»…e si avviò con loro…
           …sfilando sotto gli occhi risentiti di Sabrina, che mormorava «…te la farò pagare, Luca Calandrin…
           …ora…ora starai e vedere come se la cava una vera donna, persino in un’epoca passata di secoli…!»…«Sabry!»…la chiamò Loredana, e lei «Eccomi!!»…

          …intanto, dagli angoli più nascosti delle sale, sbucavano i soldati dall’atipico timbro vocale «…Sir Dominick attende con ansia: i nostri bersagli si sono già avviati.»…«Drizzate le orecchie, compagni! Il primo nome di luogo che salta fuori…!»…ed uno, più avanti «Zitti!! Incapaci nullafacenti…
           …seguite me! Voi siete troppo stupidi, combinereste un disastro!»…«Ohhh, eeehhh…»…«Agli ordini, Sir.»…«Vi indirizzerò io: dovremmo mischiarci alla folla e prendere dei posti dall’alto profitto strategico!»…«S-Sarà fatto!»…ed il guerriero comandante avanzò…
           …ma ad un tratto «Uhmf?!»…«Cosa accade, Sir?!»…«…ho sentito un rumore. Proveniva da quella porticina.»…«Uuu?! Un rumore, Sir?!»…«Un rumore sospetto?!»…«Sììì…!...fermi lì, vado a controllare! E pregate…per l’anima di chi possa scovare a spiarci!!!...
           …Sir Dominick lo concerà per le feste!! UUULP!»…ma non appena si fu avvicinato a quel buio anfratto si senti afferrare da qualcuno che gli disse «Mi dispiace ma Sir Dominick dovrà aspettare prima di dar sfogo ai suoi istinti violenti…!!»…«OOOH! ACC!!!»…
           …mentre gli altri due aspettavano poco distanti «Non…ci sta mettendo troppo il capo?»…«Shhh…non lo criticare: questa sera è particolarmente su di giri.»…
           …ma dopo qualche tonfo e rimbombo d’occasione…
           …ecco lo stesso cavaliere riuscir fuori così come era entrato…
           …e senza dire una parola, fare cenno di avviarsi per mezzo di una spada brillante di magia «A-Agli ordini…»…e tutti e tre si mossero…
           …anche se…qualcosa era cambiato, per lo meno nei pensieri di chi portava quell’armatura “Bene: tanto questi saranno infarciti di potere magico quanto si vuole, ma in fatto di cervello ed intuito lasciano a desiderare! Va bene per me: posso sfruttare la situazione e giocarmeli come pedine. Ed ora, speriamo ne sia valsa la pena!”   …pensieri più consoni ad un avvocato del futuro che ad un soldato del medioevo…

          …il salone ben presto accolse cibo e raffinatezza tipici del tempo, in un tripudio di gente e di voci che però non intaccava il pittoresco affresco prezioso da ricordare per chi sapeva che un giorno si sarebbe rituffato nella propria, completamente diversa, epoca…
          …Nigel e Vincent erano ad un tavolo distante assieme al signore di Fernly, impegnati in una conversazione che sembrava procedere lenta…seria…a tratti più confidenziale, a tratti più convenzionale…
           …dall’andamento simile a quello di una barca sul mare, accompagnata dall’occasionale assaggio dei cibi svariati, che si consumavano con grande, nobiliare parsimonia nonostante il loro aspetto invitante…
           …«…accidenti…!!!...»…«Ehi, calma…!»…dicevano rispettivamente Barbara e Pierpaola: la prima si protendeva visibilmente, mentre l’altra suggeriva «Shhh, dai facciamo i vaghi. E’ il nostro dovere in questo momento, altrimenti…altrimenti se capisce che c’avemo tutti le orecchie puntate lì.»…ma Barbara sembrava piuttosto ansiosa «Sì, ma perché ce li hanno dovuti mettere ad un tavolo così lontano, dico?!»…e Pierpaola, anteceduta dal «Cra!»…«Eheh! E’ perché loro sono nobili! Sono…gli importanti della situazione, noi semo la massa!»…«Pfff…sì ma che cavolo, però…!!...
           …così come faccio a sentire se esce fuori qualcosa o no?!»…«Eh…! Purtroppo dovemo pazientare!»…«…io non ci sto a pazientare. Io questa sera non lo so, mi sento…ma davvero: che ti sembra che ho la febbre, per caso?»…e Pierpaola, sentendole la fronte «Te? La febbre? No, eheheh, sei solo in fibrillazione da paura…!»…«Oh! No, guarda, ma non scherzo me sto a senti’ male!»…«E’ che sei agitata.»…«Eh? Pfff, non lo so, ‘sti vestiti me stanno a fa’ caldo! Oddiooo…
           …!!!...qui poi ci mettono trent’anni, a servire!»…«Ehehe! Sembra quel ristorante dalle parti de casa mia, te ricordi!»…«Eh? Sì, ma qui è peggio!»…«Eheh, su per giù! Ma vabbe’, dai…! Cambiamo argomento, così ci distraiamo! Tanto…tanto non possiamo fa’ arriva’ le orecchie fin laggiù, sarebbe ‘na sfida persa!»…«E…nemmeno fin dentro la testa de Sabrina che io c’ho paura che fa’ quella scemata che s’è messa in mente!»…«…pfff…aho’, se la fa peggio per lei, che ti devo dire!»…«Come è andato il pomeriggio?»…«Io? Bene! Molto bene, ti dirò…!»…confessò Pierpaola con decisa spontaneità, seguita da un «CRRRRAAAA…»…stonato che lei commentò «Aho’…! Che so’ ‘ste note disarmoniche?!»…mentre Barbara «Uhmmm, su ‘sto “cra” c’è molto da indagare, non me la racconta giusta!»…«E te, piuttosto? S’è più fatto…vivo il tipo?»…«…chi? Thomas, dici? No…io non l’ho più visto.»…ammise lei seria ed un po’ mogia, e l’amica chiese «Ma…ce sta, qua?»…«Qua…? Non lo so, non l’ho vist-…
           …ah, eccolo! E’ laggiù, in fondo!»…«…dove…?...ah, eccolo! Eh, però ti guarda!»…«…sì però non mi ha più rivolto la parola. E’ inutile, dev’essere che si è convinto del fatto che tanto comunque io sono una donna sposata.»…«Pfff…però francamente a vedello con quello sguardo io ce butterei che c’ha interesse.»…«Tu dici…? Uhmuhmuhm, sto a fa’ come Sabrina!»…e l’amica, scrutando meglio «…te dico pure…che secondo me c’ha qualche preoccupazione!»…«Ah sì???...
           …è vero, però! Guardalo com’è serio, a me stamattina non mi era sembrato così!»…«…e infatti non lo era! Chissà che j’ha preso.»…«…
           …te…?»…«Uhm?»…Barbara si decise a domandare, seppur molto timidamente e con sorrisetto vispo «…te che dici? Che io…dovrei fare qualcosa per fargli capire che comunque a me non è che mi è proprio antipatico-antipatico?»…«Eh? Qualcosa dici…un segno, un gesto, parlarci, fargli capire?»…«Eh…tu dici che sarebbe troppo fomite di scandalo qui a corte?»…«Eh? No, no…! Pff…tanto…! Tanto qui l’attenzione è tutta concentrata su Nigel, parlano tutti di Glenhaven per cui noi…!...
           …siamo libere, ce potemo concede de afferra’ le occasioni della vita nostra. Vedi un po’, pure adesso: fagli…un sorriso, qualcosa. Vediamo come reagisce!»…«Ci provo?»…«Sì sì!...vai!»…«Mmm…non lo so se però ci riesco. Faccio…faccio conto uhmuhmuhm, che siano quei tipi che ogni tanto becco sugli autobus o sulla metro! Qualche volta…sai, c’ho provato a fa’ parti’ il tutto da un sorriso! Vediamo se riesce pure mo’…!»…e si raddrizzò bene sulla sedia, cercò di…
           …accentuare per quanto poteva una scollatura che in realtà non c’era…
           …poi gli puntò gli occhietti sorridenti contro…
           …lui alzò il tetro sguardo…
           …e lei alzò la sua manina, facendogli un dolce «…ciao…!...uhm!»…
           …al che Thomas spalancò lo sguardo stupito…e mormorò «…Barbara…»…ma poi lui stesso «AAAHHHH!!!»…lanciò un grido balzando in piedi poiché…qualcosa abbaiava nelle vicinanze!! «Cacchio, Stellina!!!»…balzò in piedi anche Barbara «Mi è scappata!!»…e Pierpaola «Che? Che è andata fin lì?!»…
           …”oooooooooooooooooooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…” fu il commento sintetizzato della sala a cui seguì gravoso silenzio con gli occhi puntanti per metà su Thomas e per metà su Barbara…entrambi imbarazzatissimi…
           …Nigel e Vincent mantennero calma e compostezza…eppure il loro sguardo tradiva apprensione per eventuali conseguenze ma per fortuna tutto tornò alla normalità lentamente ed inesorabilmente…Stellina fu la prima a tornare dalla sua padrona…
           …che si risedette completamente scarlatta in volto «Mamma mia…!!...che figura…»…e Pierpaola «Lascia, ‘scia perdere. Questa è andata male, però io l’ho visto: ha alzato gli occhi, j’ha fatto piacere che l’hai salutato.»…ma poco riusciva a consolarla «”Piacere”: beh, adesso avrà il terrore di vedermi e di salutarmi, penserà che io sono causa del suo disonore.»…«Ehhh? Ma quale disonore, su, animo, compagna!!!...
           …dai!!! Dai, non far sì che questo medioevo ti sgonfi! Eh!!...
           …eh, proprio qui noi siamo le padrone! Teniamo in pugno la situazione perché siamo donne-del-futuro! Capito che vojo di’ quando parlo in questo modo?»…«Uhm…»…«DONNE-DEL-FUTURO, noi siamo quelle evolute qui: noi sappiamo come si muoverà il corso della storia! Per cui? Vogliamo farci incantare…da quattro ingenui cavalieri che non sanno manco che vuol di’ fasse ‘n culo così da mattina a sera a gira’ per banche in città, tra autobus, metro, appunto come hai detto te! E…e i nostri locali, le nostre usanze, la nostra emancipazione! Ooooohhh!! Ma qui noi semo quelle che insegnamo a campa’!!!»…al che Barbara tornò a sorridere «Uhmuhmuhm, hai ragione, non debbo demordere…! Noi…siamo forti, ne sappiamo una in più…del diavolo e di tutti loro messi assieme!»…«Giusto! Perché? Perché semo donne-del-futuro!»…«Eheheh! E nun ce ferma nessuno!»…«Preciso!»…«Cra!»…«Ah ma senti un po’ Pierpaolina…!...
           …!...
           …!!...»…«…eh. Che è quella faccia?»…chiese l’altra tra la spavalderia…ed un pizzico di sorridente consapevolezza «Senti ma…non è che per caso pure tu mi stai nascondendo qualcosa di carino? Mmm?»…«Qualcosa…di che tipo, spiegati meglio?»…«Mmm, non lo so, tutto questo fatto dell’emancipazione, sulla cosa che siamo donne del futuro, e possiamo pigliare per le redini come dei bei cavallucci questi cavalieri…
           …non è che per caso pure a te qualcuno di loro…non dico proprio però comunque ti ha fatto un po’ un’impressione…uhm! Diciamo…tenera, indifesa! Visto che…visto che tutte noi donne si dice abbiamo innato l’istinto materno! Uhmuhm!»…«…
            …tenera, indifesa, istinto materno…
            …mmm, no! Non è esattamente questo! Ti dò…ti dò atto però sul fatto che comunque qui il premio in pallio non si presenta deludente!»…«Uhm?»…«Non si rende…poco intrigante! C’è qualcosa che vale la pena di sondare, per appurare se…il gioco vale la candela! E per il momento, me pare proprio che siamo sulla linea giusta.»…«CRRRAAAA…»…«Ehehe! Er motivo del “cra” stonato! C’avrei giurato: dimmi un po’…
           …confidati con la tua amichetta-amichettina…
           …chi è…? Di chi si tratta? Chi ha rubato il cuore della nostra…
           …Lady di ferro Pierpaola?»…”Lady di ferro” che confessava con molta schiettezza di sé, dei suoi sentimenti, come chi non ha timore di mettersi in gioco…
           …e guardava avanti a sé, osservando le sue stesse riflessioni e valutazioni…conoscendo meglio se stessa, e chiarendosi i pensieri…

          …nel frattempo Sabrina faceva strani miscugli con le bevande, e accanto a lei c’era «Stelviuccio…!»…«Ehhh, ehhh…!...
          …le torture del tempo…!...
          …n-n…non me le immaginavo tanto dolorose…»…
          …completamente pistato ed incerottato «’mazzate come te so’ rispuntate velocemente!»…«Ehhh, queste…?»…indicava lui seppure «Ahhh…! Ahhh…non posso alzare il braccio, mi è finito…maciullato su di uno di quegli attrezzi per l’allungamento sregolato del corpo umano…»…«’mazzate che sei però, o’! Proprio fuori allenamento!»…commentava lei mentre scoperchiava un suo “apparente” anello…
           …all’interno del quale era però nascosta dell’ambigua polverina bianca, che molto opportunamente lei miscelava con tutto il bevibile «Che dici…? Si vede? Ptsss, si vede che sto a fa’ così? Eh? C’è qualcuno che mi guarda? Me vede qualcuno? Ooooh!»…«Ah! Ahhhh…!»…e finì sul braccio spappolato di Stelvio «Te sto a chiede se qualcuno me guarda!»…«Ehhh…ehhh! Questa cucciola…questa cucciola birichina. Che combina questa cucciola?»…«Lo so io che combino…
           …un bel casino, combino! Te? Guarda un po’ se me vede qualcuno, nessuno se deve accorge, sto a fa’ la vaga apposta!»…«Eheheh…ehehehe, ma non sarai mica andata su di giri…ehhh…per quella storia?»…«Quale storia?»…«Ehhh…!...eeeehhh…quella storia…
           …quella di Luca…di voi due…ehehehe…di voi e…e vostr-»…«Sì sì, no no, anzi! Sì ce l’ho con Luca ma indirettamente, questo non è un problema di “noi due” perché io e Luca Calandrin…! Cioè…!!...
           …io e lui…!!...
           …proprio…’n ce sta scritto da nessuna parte che i nostri nomi sono congiunti: io/lui…cioè, semo cose proprio nettamente separate! Solo che…sì, se la volemo mette su ‘sto piano sì, m’ha troppo fatto rode il culo come s’è comportato oggi a pranzo, je vojo da’ ‘na lezione che ‘n se la scorda da qui a…a…a finché vive! ‘sto deficiente…»…«Ehhh…! Ma come…? Con tutto quello che vi lega?»…«…’n ce lega ‘n cazzo, ce lega!!»…«Ma come…?...
           …poverino…!»…«Poverino chi?! Calandrin?! Pfff…!...ma guardalo, manco me se caga de pezza! Manco m’ha detto ‘na parola, sta lì, bello tranquillo, ‘na voja che c’avrei de tiraje tutti i piatti de ‘sta tavola in testa…!...’sto bastardo…»…«Ehhh…!...ma come, lui è rimasto così colpito…!»…«Eh?!»…«…così emozionato…»…«Ma de che?! Per quello che m’ha detto stamattina, mo’ lo faccio emoziona’ io!...
           …ce penso io, dopo stanotte…!...
           …dopo stanotte se rimangerà ‘n sacco di cose dette, pensate, stanotte…è la notte della verità, proprio, guarda!»…«Ehhh…»…

           …Luca sbirciava con la coda dell’occhio…
           …ma restava composto e assai sicuro di sé, mentre Loredana di fronte a lui accennava «Ehm ehm, to tell the truth I shouldn’t say that but…»…«Uhm?»…«…
           …stasera sarebbe il caso che la sorvegliassi.»…«Uhm. E’ il caso, ritieni?»…chiedeva lui seppur consapevole, e la ragazza «…
           …temo che abbia in mente di dare spettacolo.»…«…ed ho la netta sensazione che quello darà.»…«…sì, speriamo non di genere drammatico, però!»…ribadiva la ragazza tra un boccone e l’altro, e Luca «Nooooooo…!...
           …nessun pericolo al riguardo! Di genere…comico se non altro!»…«…what…?...
           …are you maybe…hiding something?»…«…so io, so io…!...
           …non è il caso di preoccuparsi ASSOLUTAMENTE di nulla…!...
           …so cosa fare. L’ho saputo…ed ora è già tutto a posto! Ah è molto buono il cibo! Non trovi anche tu?»…«Eh? Uhm uhm! Really excellent…»…
           …mentre Luca osservava Sabrina bere dalla coppa…
           …e siccome lei a metà sorso si accorse di avere gli occhi di lui addosso…mormorò «Ptsss: Stelviuccio! Stelviuccio…!»…«Ehhh…!...ehhh, la cucciola…la cucciola che beve, che si ubriaca…!»…«Appoggiati a me: bevi dalla mia stessa coppa.»…«Eh…? Ehhh…ma cucciola…cucciola qui…qui siamo davanti a tutt-»…«Chissenefrega: bevi. Bevi! Dai!! Dai su che mo’ ce sta a guarda’, bevi! Bevi dai…»…e Stelvio si avvicinò…Sabrina bilanciò la sua posizione per evitare «Ahio!»…di essere perforata dalle corna «Scusa, cucciola…eheheheh…!»…e provarono ad “amoreggiare” quanto più si poteva, incuranti degli sguardi sdegnati…
           …e di quello di Luca che rimaneva fisso e ferreo…«…beh…!...
           …beh a tuo rischio e pericolo, amico mio: certi gesti, certe…spudorate manifestazioni è meglio non farle in pubblico, specie con QUESTO genere di pubblico!»…
           …mentre Sabrina sembrava intenta a sbattere sulla faccia di Luca tutta la sua intesa col “fidanzato” Stelvio…

           …intanto Pierpaola raccontava «Vincent…»…e Barbara «…ihhhhhhhhhhh…!!!...
           …no, dai…!!!...
           …ma va!»…«Eppure!»…«Ma no, non posso crederci…!...
           …dai, solo tu potevi smuoverlo: lui così tutto serioso!»…«Uhm, non è che sia poi proprio così realmente, a conoscerlo!»…«Ahah, perché da questo debbo dedurre che è stata fatta conoscenza approfondita!»…«No no, per ora…compatibilmente al costume dei tempi!»…«Aho’ e che cacchio ‘sti tempi! O’, complicano e rallentano tutto!»…«Ahhh, forse è meglio! Sai? Me ne sto accorgendo, certe volte è meglio andare per gradi. Forse…forse sono i nostri che velocizzano tutto troppo.»…
           …e intanto Max «CrRRRunth…!...»…borbottava e lanciava occhiate infastidite…
           …ma nulla che fosse osolato dalle due dame «Vi siete trovati bene a parlare…?»…chiedeva Barbara, e Pierpaola «Mah…! Bene, ti dirò! Molto bene: io non credevo. Eppure è una persona…che sa ascoltare, è molto paziente. E racconta anche di sé. Sono stata perfettamente a mio agio. Mi è sembrato che il tempo…che il tempo pfff, sia volato!...
            …è un uomo molto sensibile, ha valori molto solidi. E questa…»…bevendo un sorso «…e questa è un’altra cosa che se ti guardi attorno ai tempi nostri non la trovi. Che vuoi, si impara, si imparano tante cose! E’…è un confronto molto utile, io l’ho detto dal primo giorno. La missione è la missione, però è pur vero che questa è un’esperienza che nessuno potrà togliere dal proprio background, una volta che…!»…«…ecco…!»…«Uhm, eh? Che è?»…«Ecco…!...lo stai proprio dicendo.»…affermava Barbara lievemente allarmata «Che cosa?»…«…una volta...
           …che sarà finita! Pierpaola non affezioniamoci troppo a tutto ciò che sta qui! Usi…costumi e…
           …e gente che fa uso di questi usi e costumi! Uhmuhmuhm, me so’ tutta incartata, ahahah!»…ma Pierpaola sospirava, e specchiandosi nella coppa che teneva in mano con classe istintiva…commentò «…è inutile fa’ ‘sto discorso. Sono consapevole del rischio…
           …ma te l’ho detto: certe cose vanno prese al volo. Al volo fino a che ci stanno. Poi…
           …!...poi nessuno può sapere come andrà il destino. Certo è che…!»…«Sì sì certo su questo so’ d’accordo pure io, ci mancherebbe! Però…!...
           …
           …però cavoli, qui come si fa???...
           …siamo donne del futuro!...lo abbiamo detto…proprio poco fa, prima!»…«Eheheh! Questo è l’altro rovescio della medaglia! Ehehe, lo so, non ti credere che non lo so!»…«…
           …
           …lui com’è con te?»…«…
           …sembra trovarsi bene. A suo agio, credo…più o meno!»…rispondeva Pierpaola non smettendo di oscillare quella coppa e quel vino «Mmm. Del resto anche tu sei così convincente. Sembri proprio una vera dama.»…«Pfff, ma chi? Io?! Ma che te sei fumata qualcosa?! Che…che hai messo troppa bocca a ‘sto vino?!»…«Io?! Uhmuhmuhm, macché! No, io…
           …io sto solo sprofondando per la figura di merda che ho fatto prima.»…«Ah sì? Ahhh, ma dai! Se l’è già scordata.»…«Chi? Thomas? Boh, sai che non lo so, non lo vedo più!»…«Eh, infatti! Prima stava al tavolo poi m’è sfuggito di vista!»…«Se n’è uscito: io c’ho paura, secondo me ha capito che tanto ormai con me non ci cava niente perché io sono una donna sposata. Cavoliii!!!...
           …ma perché quando abbiamo iniziato tutta questa mascherata medievale io non me so’ messa in stato liberooo!»…«Eheheh! Quella so’ io!»…«Eh lo so!! E vedi, ora la fortuna ti becca a te! Uhmuhmuhm, ‘mazza che invidiosa!»…«EH! Lo stavo a di’ io…!!»…ammise Pierpaola, ma scherzava…e stava per lasciarsi andare ad un gesto d’affetto, ma poi disse «Ehehe, ‘n te posso abbraccia’, qui non è da…dama, poi se capisce quanto semo grezze! Già oggi! ‘n sai…! Come me ne so’ uscita, quando…proprio quando…»…«…proprio quando…?»…«Maaaah…niente…proprio quando…se stava a parla’…e poi…»…«…e poi…?»…chiedeva Barbara, con sguardo furbo che forse aveva intuito delle cose, e Pierpaola «Poooi…pfff, e levate ‘sta faccia da scugnizza, cacchio!!!»…«Ahahah! E se io c’ho questa che ce posso fa? Dai, racconta! E poi?»…«Poi…è arrivato Max e quindi…niente, semo dovuti rientra’.»…«CRRRA! Cavoli, adesso cosa diamine avete da nominarm-»…«Calma…!!!...
           …o’! Max…!...io te l’ho detto, te ultimamente sei de ‘no stressato, ‘n ce se può parla’ co’ te. Eee…che è, te magni tutti subito!»…precisò la sua padroncina, e lui «Cra! Io mi preoccupo soltanto delle priorità, qua dentro!! Cra-cra-cra-cra-cra! Sono l’unico!!! Perché se fosse per voi! CRRRRRA!»…e così volò via…Barbara «C’avrà voluto di’? Me sa che pure lui come me sta preoccupato. E’ per…noi, per te, Pierpaola!»…«Ffff, sai che me frega!»…«Però…!»…stava obiettando Barbara…ma poi preferì sorridere, e tornare a cose più leggere «Senti, allora: ma che mi stavi a dire?...
           …quindi avete parlato, ‘sto pomeriggio. Che ve stavate a di’ quando poi è arrivato Max?»…«Mah…no, è che…!...
          …eh! E qui ci sarebbe da raccontare! O forse no, chi lo sa! ‘n…’n penseresti, me stava proprio a dire una certa cosa che del resto era pure girata come voce da queste parti e riguarda…»…ma proprio in quel momento fu interrotta da Bill che si accostò a loro due «Ma…cosa mi combinate?!»…«Eh, perché?»…fece Barbara, ed il ragazzo «E non fare quella faccia da innocente, mamma! Vi mettete a lanciare saluti ai cavalieri??? Ma non focalizzate che non siamo nel nostro tempo, e queste cose vengono schedate sul colpo??!...
           …come se non bastasse zia con Stelvio che bevono dalla stessa coppa, abbiamo scandalizzato tutta Fernly come minimo!»…Pierpaola «Aho’! Eh! Qui sta la sfida!»…sicché Barbara, tutta sorridente e tranquilla «Noi siamo dame che vogliamo portare un nuovo stile alla vita mondana di questi luoghi: beh se non fosse stata per qualcuna coraggiosa la storia si sarebbe bloccata qui e ai nostri tempi ‘n ce saremmo mai arrivati. Ehehehe! Te immagini tutta ‘n eternità de ‘st’impalatura? Oddio, dai! E’ ‘na cosa da mori’!»…«Senti un po’, ragazzo…!»…«Dimmi, Pierpaola!»…«Ce stanno…novità al tavolo dei potenti?»…«Mmm…!...non ne sono sicuro, ma ho visto Nigel con uno sguardo…molto preso, e si scambiava consultazioni con Vincent.»…«Davvero?!»…fece Barbara, e Bill «…se la fortuna gira dalla nostra ci siamo: qualcuno di quei tipi si è ricordato della leggenda della pietra. Comunque presto lo sapremo, intanto…!!...
           …non dovrei farlo ma visto che voi col vostro fare da comari chiacchierone mi avete contagiato, vi vorrei svelare un piccolo scoop!»…«Dai-dai-dai-dai, che hai saputo?»…chiese Barbara, e Pierpaola «Aho’ ma dev’esse importante, eh!»…«Ahaha, importantissimo!...
           …Juliet…
           …ha parlato di…
           …
           …MATRIMONIO…IMMEDIATO, al nostro ritorno al futuro!»…«Ah!!»…«Ma va!!»…fecero Barbara e Pierpaola, e Bill specificò il sottinteso «Con Nigel!!»…e ne era molto contento…
           …udirono anche Luca «Ah! Accidenti…!»…e Loredana «Uhm…!...
           …dai…>…mentre Bill se la rideva un po’ «Uhmuhmuhm!»…ma ecco che arrivò Snake, in visibile ansia «Cavoli è più di…!...
           …quant’è? Un’eternità che questo consulto familiare non vuole finire! Quanto ancora ci metteranno, diamine! E’ possibile che non hanno trovato ancora quello che cerchiamo? Se l’hanno trovato allora tanti saluti e arrivederci, tanto sono pronto a scommettere che questi sono dovuti andarli a ripescare in capo al mondo! Questi…”parenti”, vorrei proprio vedere se si sono interessati a proporre sostegno a lui quando è stato in difficoltà, e ora me lo stressano!»…ma Bill gli disse «Lo so, Snake, stiamo tutti aspettando: spero di vederli arrivare presto…e con buone notizie, o questo stress come giustamente hai detto sarà servito a poco!»…

           …intanto «Sir!»…«Sir!!»…«Abbiamo scoperto!»…«La pietra è stata nominata! Il ragazzino ed il cavaliere volevano sapere al riguardo di…!»…«Lo dico io, tu sta zitto!»…«No, lo dico io!! L’ho sentito prima!»…«Sei un disonesto! Così premierà te!»…«Peggio per te: dovevi essere più lesto! Sir!!»…e Saverio «Beh, allora!!...
           …non litigate, forza! Ditemi cosa avete udito!»…«Ecco…mmmm…»…ma l’altro si fece scappare «L’antica cava in cima alla scogliera!!!»…«Cosa?!?!»…Saverio balzò in piedi «E dove esattamente?!»…«Hanno detto…!»…ma l’altro fece un minaccioso «Un attimo…
           …!!!»…avanzando verso Saverio, che restò in dubbio «Cosa c’è…?!...beh…!!...
           …mantenere le distanze!!»…«La vostra voce…
           …non è quella del nostro comandante…
           …!!!...»…«…!!!...
           …cosa…vi viene in mente?!»…ma a quel punto anche l’altro «Ih!!! E’ vero!!! Ma allora quest’uomo è un intruso!!!»…e Saverio pensò “…maledizione!!!” …mentre i due sguainarono la spada «Preparati a soccombere!!!»…ma dunque…!!!...
           …Saverio fu più veloce e con una scintillante rivelazione della sua spada…!!! «AUHGHHH!!!»…«AAHHHH!!!»…liberò un raggio magico che li stese entrambi, ecco però che…
           …”AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!!!!”…la sala detonò in un grido…«CHE SUCCEDE?!»…Barbara balzò in piedi…!!!...
           …e così anche il signore del castello, Nigel…!!!...e Vincent a seguito…!!!...
           …
           …anche Juliet «Che sta succedendo?!»…che aveva accanto Sofia e Viviana «Un RAGGiO maGICo!!»…«TieNITI foRTE, SoFy!!...Ti RENdi CONTo Di QUANti POssONO fiNIRE AMMAzzATI, QuI?! HaI poRTaTO la MACCHiNETTa FOTogRAFicA?!»…
           …
           …«…THAT MAN!!!»…gridò il signore del castello indicando Saverio, ma lui…!!!...
           …sfrecciando quasi più rapido della luce tra gente che si faceva il segno della Croce e soldati che apparivano da ogni lato e angolo si dileguò nei corridoi…
           …
           …Sabrina era rimasta imbambolata, e guardò i suoi familiari per un consulto…
           …mentre Bill parlò «Sarà stato un nemico?!»…e Barbara «Non lo sooo…!!...che facciamo?! Sarà il caso di…!»…«No.»…smentì Pierpaola, e ancora Barbara «Di intervenire?!»…ma Pierpaola «No! Restiamo calmi: se…
           …se qui ci mischiamo troppo a gente che fa uso di poteri strani c’è rischio di perdere la possibilità di…muoverci liberamente per quest’epoca e questo ora NON ci conviene ragazzi, tanto…!...
           …tanto è troppo tardi comunque, quello è già scappato.»…«Eh? Dici che ormai è tutto inutile?»…domandò Barbara, mentre arrivava anche Sabrina «Che è stato? ‘n attacco nemico?»…Pierpaola «…probabilmente sì!»…mentre Stelvio faceva eco «Ehhh…!...la cucciola…la cucciola insidiata dal nemico…»…ma lei «Shhh…Stelviuccio, te prego…!»…reggendosi la testa «Me sta a gira’ tutto, oddio me sto a senti’ male, che sarà…? Questa…questa è la menopausa.»…mormorò, volgendosi verso la vicina Loredana «Uhm?»…«Me gira tutto, me sento tutto caldo in faccia: che è? Questa è la menopausa. So’ le vampate…!»…«Sabry…!»…ma Luca fece «No no no no, non c’è da preoccuparsi! No, è…è lo spavento! Sì, è sicuramente lo spavento, non c’è bisogno qui di chiamare un’equipe medica!»…«Zia, stai male?»…domandò Bill, e lei «Non lo so…mi gira tutto…»…

          …nel frattempo si era creato il caos nel salone, e di questo approfittò uno dei due soldati tramortiti «Uuuugh! Debbo…debbo avvisare…S-Sir Dominick!» per rimettersi lentamente in piedi…

           …intanto Saverio corse più veloce che poteva…
           …!!!...sbaragliando con i raggi della sua spada chi gli si poneva di fronte e chi lo inseguiva…!!!...
           …stavano alzando il ponte levatoio del castello, ma riuscì a balzare in tempo!!!...
           …aggrapparsi all’estremità opposta…per poi tirarsi su…
           …e lasciare «Ah!!!...»…dietro di sé una scia di luci confondenti per poi correre via, sparire, dileguandosi nella notte…
           …gli inseguitori restarono impotenti, poterono solo coprirsi gli occhi…

           …intanto Vincent si accostò a Bill e gli altri «Uno di loro.»…commentò, e Nigel era al suo fianco con sguardo preoccupato…istintivamente andò a prendere la mano di Sabrina, che gemette «Matty…me sento tutta sottosopra…»…e lui a premurarsi su cosa avesse...mentre Bill esclamò «Probabilmente era qui per spiare le nostre mosse!»…«E’ strano questo fatto che abbia lottato…contro i suoi stessi compagni: insolito.»…commentò Snake, e Vincent «Ha ascoltato la nostra conversazione…temo.»…e fu un sussulto «Ah!»…per molti, mentre Barbara chiedeva «Avete scoperto dove è nascosta la pietra?!»…
           …il serio e possente cavaliere annuì…
           …mentre Nigel accennava «Esiste…u-una caverna nascosta…
           …scavata in una formazione rocciosa…
           …presso una…vicina scogliera. Dà sul mare…
           …
           …è-è lì che…
           …mio padre…Sir…Gerald…
           …aveva scelto di nascondere la pietra che…”u-uscì”…uscì da me…
           …quando…ero…piccolo.»…e Juliet gli si accostò prendendogli la mano «Nigel, hanno detto dove si trova?! Dov’è esattamente questa scogliera, possiamo andarci?!»…ed annuì Vincent «…abbiamo…tutte le coordinate. E’ un po’ distante da qui. Domani…
           …quando sarà mattina presto, sarà il momento di metterci in cammino.»…ma Sabrina obiettò «Domani?! E’ troppo ta-è troppo tardi, se i nemici hanno già scoperto dove si tro-dove si trova bluoahhh oddio me sent-me sento male…!»…«Lady Cyprin!»…esclamò Vincent, mentre Nigel si precipitò da lei «Mamma!!»…per sorreggerla prima che potesse svenire «Cosa mai sarà accaduto?! Non avranno forse…avvelenato il cibo?!»…esclamò Vincent, e Nigel si portò la mano alla bocca impallidendo mentre Bill faceva «COSA?!»…«Sabrina!!»…gridava Barbara, ma Luca si impegnava ad sottolineare «No…!!...non necessariamente…!!»…e Loredana «Luca, sai qualcosa?!»…«Ptsss, sì ma non è niente di grave. Era per quel fatto, quel fatto lì!»…«Dici davvero?!»…chiese la ragazza, e Luca «Sì sì, lei…lei voleva mettere una roba strana nelle bevande dei cavalieri ed io l’ho messa nella sua, così almeno va K.O. per la serata!»…al che la ragazza si premurò di esortare «Ragazzi!»…attirando a sé gli occhi…
           …e sussurrando «…nothing to worry…»…seria a sufficienza per essere creduta…

           …mentre Saverio fuggiva tra i boschi e l’oscurità, meditando “Dannazione!! Quelli mi hanno interrotto proprio al momento di apprendere dov’era questo luogo!! E ora come faccio?! Da dove…posso raggiungerlo, e come?! L’antica cava sulla scogliera è un riferimento troppo vago!!...sono in un bel guaio…”

           …mentre «Che avete detto?!?!»…esclamava Mimmo Orlandi da sotto le coperte del suo letto, quando il cavaliere gli riferiva «Sì, Sir Dominick: abbiamo le coordinate per ciò che cerchiamo. E…»…«Ma cosa avete accennato prima?! Un intruso?! Orecchie indiscrete?! Le nostre dovevano essere le sole, DANNAZIONE! Vi rendete conto di che assurdo? Intrusi tra gli intrusi!»…«Uuugh! Sir Dominick, vi prego! Non vi arrabbiate, è stato più furbo e più veloce di noi!»…«Ah! Quello ci vuole poco, non è un gran merito! Almeno avete scoperto chi è?!»…«Oh, eh…!...no! No, veramente! Aveva la nostra stessa armatura, l’ha fregata al nostro comandante (caspita, mi sto abituando ad usare questi termini! “Fre-ga-ta”, però!)…! Eeee, insomma...!...
           …non abbiamo idea di chi sia perché tutti i nostri avversari erano comodamente seduti ai tavoli a mangiare, mentre Sir Murrow ed il suo cavaliere conversavano con gli ospiti.»…«In pratica abbiamo un nemico mascherato! Ahhh, è tutto inutile, non servite a niente!!»…«A-Ah, ma noi…!»…«Su, via!! Fuori!! Sparisci dalla mia vista, sparisci, vai!!»…«Ma Sir Dominick…»…«Io debbo avvertire la mia famiglia…
           …! Per…niente al mondo voglio far sì che tutto questo sia stato vano! Se il vero Murrow e i suoi pretendono di avere la meglio su me ed i miei figli si sbagliano di grosso, ora vedranno…chi arriverà prima alla pietra!»…ed estrasse da sotto le coperte un assai anti-medievale videotelefono…

           …nel frattempo Sabrina giaceva addormentata tra le braccia di Stelvio «Ehhh…la cucciola, sembra Giulietta morta in “Romeo & Giulietta”, se quasi quasi mi ammazzassi anch’io…»…«Non faresti un soldo di danno!»…intervenne subito Luca, ma Barbara «Daaai!!! Adesso vi sembra il momento?!»…e Pierpaola «Non avrà avuto ragione? Lei, dico!»…indicando Sabrina «Non sarà che domani è troppo tardi? Quelli ci battono sul tempo?! Se era una spia quello che è scappato quelli ora si fiondano a cercare la pietra!»…ma Vincent «Tuttavia ora non possiamo procedere: è buio…!...la traversata sarebbe il doppio più ostile. E Lady Cyprin…
           …non è in condizioni di aiutarci. Probabilmente…ha bevuto troppo, se mi concedete questo commento forse troppo azzardato nei confronti di una dama, chiedo perdono.»…e Pierpaola «Pfff, no no! Puoi dire pure tranquillamente…
           …della scema che è…!»…terminò piano, mentre Nigel non lasciava la mano di lei, carezzandola con affetto, Sabrina riapriva appena gli occhi «Maaatty…mi viene da vomitare…bluoah, mi gira tutto…!...
           …ahhh…!...Stelviuccio…
           …Stelviuccio ti sono rispuntate le corna…!...
           …Stelviuccio ma sono…ci sono sempre state quelle corna? Era per caso un sogno, un sogno quando ti erano sparite? Ohhhh…bluah…»…«Eheheh…!...ehhhh, cucciola…cucciola, le sento pesare ora…non…non immagini anche tu quanto, sarà…!...sarà l’autosuggestione…
           …ma mi sembra di sentirmi male anch’io…»…ed infatti barcollava anche lui. Luca intervenne «La…la accompagno nella sua stanza, ha bisogno di riposare!»…e stava per strapparla dalle braccia di Stelvio ma Vincent lo bloccò «Sir Luke…!...
           …non vi sembra forse di essere quantomeno indiscreto?!»…«Eh?! Co-Cos, perché?!»…«Lady Cyprin ha già suo marito ad occuparsi di lei.»…«MARITOOO?! AH!!! Ah sì sì sì sì sì il cornu-ehm, il cavaliere è suo marito sììì…! Sììì, lo so lo sapevo sì sì vabbe’ però lui non è in condizioni di portar-!!»…ma purtroppo Luca incrociò gli sguardi un po’ incerti degli altri, a ricordargli che non era il caso di azzardarsi con miscele familiari e confidenziali troppo poco attinenti al tempo, sicché…non poté parlare e Stelvio «Ehehehehe…!...bluoah…!...cucciola…cucciola, andiamo a letto…
           …andiamo in camera tutti e due, ehehe…prima…prima di essere in due a cadere…eheheheheh…»…e lei, accasciata tra le sue braccia «Stelviucciooo…!...
           …sono una donna finitaaa…!...»…e così si avviarono…mentre Nigel fu così in pena per dover lasciare la mano di lei…ed il primo a cui ebbe l’istinto di aggrapparsi fu Luca, il quale gli disse, diviso un po’ tra il parlare ed il guardare Stelvio e Sabrina che si allontanavano «P-Piccolo, non ti preoccupare! Eh! Non ti preoccupare sta-sta bene, è solo che…!...solo che ha bevuto troppo, è un’ubriacona!»…facendogli poi più in confidenza l’occhiolino, e riferendogli «Ptsss…!...
           …il malessere è cosa provocata: sì sì, era necessario, per farle evitare…quelle stravaganze che tu sai bene!»…
           …sicché il giovane provò a tranquillizzarsi per quello che poteva…
           …mentre Vincent riferiva «Confiderei, per ciò che riguarda la storia della pietra. Gli ospiti…ci hanno riferito tra le altre cose che il luogo in cui è custodita è protetto da una sorta di enigma, di indovinello. Sir Gerald aveva preso le dovute precauzioni, per evitare che…stranieri e malintenzionati potessero metter mano ad un tesoro…così importante, per la sua famiglia.»…«Speriamo sia stato prudente a sufficienza!»…commentò Bill, e Snake «Nigel…Nigel, hai fatto un ottimo lavoro. Eh? Un…ottimo lavoro, hai trovato subito le informazioni che cercavamo.»…al che il ragazzino si volse a guardarlo, mentre lui gli diceva dolcemente «Ora andiamo a dormire, hai bisogno di riposare. E poi qui…è un casino, da quando c’è stato quell’agguato è tutto pieno di gente che grida, gente che va, che viene mi…!...ronza la testa in un modo unico, guarda! E poi domani tocca svegliarsi di buon’ora, perciò…!!...»…sicché Nigel respirò profondamente ed annuì, cercando di appellarsi quanto più poteva al suo senso del dovere «Bravo…»…gli diceva Snake, che poi guardò Vincent e gli altri compagni…
           …il cavaliere annuì «…sì…
           …domani. E che Dio guidi le nostre imprese.»…trovando pieno accordo negli altri…
           …«Nigel…vieni, andiamo a dormire.»…disse dolcemente Juliet «Domani ci aspetta una missione importante.»…mentre lo sguardo del ragazzo era assorto e sperduto, nella testa si ripeteva “…i miei genitori!! Che sarà accaduto a mamma Sabry?! E poi…questa missione, il nemico!! Ohhh, Cielo, mi sembra mi stia crollando tutto addosso!! Ce la farò a portare avanti ogni cosa?! A non deludere nessuno!!...Dio…
           …”  …ma di nuovo Juliet sussurrò «Nigel…»…guardandolo con quella dolcezza…e sussurrandogli «Bravo. Bravo…per tutto quello che hai fatto.»…con negli occhi profondità e molti altri sottintesi…
           …lui si sentì…colpito e quasi magicamente curato da quello sguardo…
           …fu ciò che lo aiutò a scivolare al momento successivo…mentre attorno gli si facevano «…CaRO nIGEL…»…«HaI ViSTO? PeRò NEMMeNO un MORTo, NoN è GiusTO! L’inTRusO ha FaTTO tROPPo pOCO cASinO!»…e lui di nuovo carezzò con affetto il capo delle piccole, e rivolse un bacino ciascuna, come fossero tanto care e preziose…
           …prendendo poi le loro mani, e dicendo loro «…vogliamo andare a dormire?»…
           …e Juliet lo guardava con tenerezza, mentre si prendeva cura di qualcuno…

           …nel frattempo, la porta della stanza matrimoniale di Sabrina e Stelvio fu aperta da quest’ultimo, che con lei in braccio ripeteva «Ehhh…cucciola, cucci-»…BADABANG!!...e cascarono entrambi «Ehhh…! Ahhh…! Ihhh…non bastavano le torture…
           …ahhh…!...la mia povera testa, mi sento rintronare la testa…»…e lei, a terra come lui in quel doppio accatastaggio pre-svenimento totale «Ahhh…Stelviucciooo…!...Stelviuccio aiutamiii…!»…«Ehhh…ehhh, magari…magari, neanche riesco ad aiutare me stesso…»…«Stelviucciooo…
           …voglio qualcunooo!!!»…esclamò lei…gemendo, e versando una lacrima «Ehhh povera cucciola…»…«Voglio qualcunooo!!! Stelviuccio…!!...
           …fammi compagnia!!»…«Eheheh…eheheheh…»…cercava lui a gattoni di avvicinarsi, ma pendeva da un lato e dall’altro «Non mi lasciare sola, Stelviucciooo!!»…«Eheheh…eh magar-!»…bum! Gli cascò la testa a terra ma poi la rialzò «Ehhh…magari!»…«Stelviuccio…
           …dov-dov’è la tua mano?»…«Non lo so…»…«Io cerco la tua mano…»…gemeva Sabrina, tastando a terra «Se la trovi avvisami…eheheheh…io ormai non sento più il corpo…»…«E-Eppure, Stelviuccio…! Eppure…! Noi dobbiamo sentire i nostri corpi!!!»…esclamò lei disperata «Eheheheh…eheheh…»…«Noi dobbiamo sentirci!!...toccarci!!...
           …NON POSSIAMO RASSEGNARCI ALL’ESSERE ORMAI DUE PERSONE SENZA CORPO, E SENZA SENSAZIONI!!»…piangendo e gridando «Eheheh…cucciola…sei proprio ubriaca stasera…»…«…io…
           …io non lo so se so’ ubriaca…»…ciondolandosi il più possibile…«Io…non lo so se sto a sconnette, stasera…»…«Eheheh…ehhh, vabbe’…una cosa nuova rispetto al tuo solito…»…«Perché io…»…«Eh…»…«…perché io sconnetto tutti i giorni, praticamente…?»…«Ehhhhh…!...ehhhh…! Eheheheh…! Che disastro, cucciola…
           …eheheh! Pensa se ci vedessero i nostri colleghi…! Ehehehe…tutti ammonticchiati, ubriachi e conciati da medievali…!...
           …in una stanza matrimoniale, poi…! Quella…quella è la cosa più seria…»…«Bluoah…stanze matrimoniali…»…«Ahahahah, a chi lo dici…»…«Bluah…mariti, mogli…!...figli…!»…«Ehehehe…! Ma come…?....ma come, c’è Luca…!...
           …con lui…!...con lui avete…!»…«…pfff…che c’abbiamo, io e Luca Calandrin…?...
           …a parte ‘sta cazzo de…attrazione gravitazionale der…
           …CAZZO che non ce fa stare mai uno libero dall’altro…tipo ‘na maledizione…»…«Ehehehe…!...ehehehe!...una dolce maledizione, come si suol dire…»…ribadiva lui, mentre lei «Ahhh…!...Stelvio…
            …Stelviooo…!»…«Ehhh…sono sempre qui cucciola, ma io…ti vedo in cinquanta, no che dico sessanta copie: sessanta cucciole, mi si è…! Mi si è sdoppiata la vista, è da quand-è da quando…!...
           …ho bevuto dalla tua coppa che…!...che…!...
           …non ci vedo più bene…»…«E’ l’estasi dei sensi…»…«…ehhh…?»…mentre con le corna sbatté contro un vasetto che cadde dal mobile e si ruppe «E’ che…ti ribollono gli ormoni, Stelviu’…!»…mentre quel ciondolarsi e riaccatastarsi sul pavimento sembrava destinato a non avere mai termine, sul fondo dello strascichio disperato delle loro voci alquanto brille «Ehehehe…io non so se più mi ricordo cosa sono quelli che hai nominato…»…«Gli-Gli ormoni? Ste’?»…«…ehhh…
           …quelli…!...la mia ex me li ha fatti dimenticare…!»…«Metti il punto e la virgola…»…«Eh?!»…«…ma sì…
           …me li hai regalati te, non te ricordi…? I-Il regalo…!...
           …quello de Natale…e quello dei quarant’anni…!»…disse lei, tentando di aggrapparsi al letto ma le braccia le ricaddero, mentre «Ehhhh!!! Sì!!! Mi ricordo, ehehehehe! Che memoria, cucciola! Memoria per i pensierini…!»…«Stelvio…»…«Eh…ehehehe…io penso che così rimarremo a vita…»…ma lei scoppiò in lacrime «Stelvio!!! Io voglio qualcuno!!! Io voglio un uomo!!!»…«Eheheh…!...
           …eheheh, ce lo hai a portata di mano.»…«Ma io voglio un uomo davvero!!!»…«Eheheh…!...e sta qui…
           …è solo un po’…un po’ ubriaco, un po’ stordito…
           …e…e che non si rimette più in piedi, ormai…!»…«Stelvio…! Io non ce la faccio più a vivere così!! Io…!!...io sono una donna devastata!!»…«Ehehehe…!...se ti dovessi descrivere tutta la mia realtà di uomo qui…!...qui faremmo…
           …faremmo mattina, cucciola mia…»…«Io…!...io ho bisogno di rifarmi!»…«…ehehehe…che cosa…? Chirurgia plastica…?»…«Ma no…!!...
           …io…!...
           …io intendevo dire…!!...
           …ahhhhhh!!! Stelviucciooo!!!»…esplodendo nel pianto «Ehhh, cucciolaaa…! Cucciola aspett-ahia! Aspettami che…!...che arrivo…ce-ce la faccio se prima non-ahia!...non sbatto contro tutta la camera…»…«Stelvio! Stelvio, vieni!»…tese lei la mano, e lui «U-Un attimo…!...m-mi si sono impigliate…!»…«Stelviooo!!! Non mi lasciare sola!!!»…«Ma se strattono ora si graffia il tappeto…»…«Stelviooo!!!»…«Ehhh, cucciola…»…«TUTTE QUESTE DONNE REALIZZATE!!...
           …fidanzate, innamorate!!!...
           …CON I FIGLI!! Con le famiglie, con le storie, IO NON CE LA FACCIO PIU’!!!»…«Ehehehe…!...ehehehe pensa che addirittura mia zia una volta…»…«NON ME NE FREGA UN CAZZO DI TUA ZIA!!!>…«Eppure…ehehe, povera zietta, ti poteva essere utile la sua storia…»…«Non me ne frega un cazzo. Più di niente. Più di nessuno! Io voglio solo…
           …!! Voglio solo vivere un’ora, un cazzo di minuto!! Chiedo tanto?! Un solo momento di felicità!!!»…«Eheheh…!...eheheh, l’ultima a chiederlo è stata mia zia ma poi…ma poi-ahia! Ma poi non ti dico la fine che ha fatto…»…«PERCHEEE’…!»…«Dai, Sabry…piccola Sabry…»…«PERCHE’ IO NON HO DIRITTO A NIENTE?!?!»…«…eheheheheh…
           …me lo disse la mia ex, ma poi il diritto se lo strappò da sola ed io le debbo queste proprio per tale ragione…»…«Perché…? Spiegamelo, perché io non ho diritto ad essere felice!! Eh?! Perché! Spiegamelo!»…«Eheheh…eheheheh, hai mai chiesto perdono a Dio…? Ehhh…magari hai fatto dei peccati…»…«A me Gesù Cristo mi ha voluto punire. M’ha dato ‘sta menopausa. IO NON NE POSSO PIU’ DI VIVERE CON LA MENOPAUSA!!»…«Ehhh…ma allora è questo. E’ questo il tuo problema. Ehhh…!...cucciola…cucciola, se non ci fossi…!...se non ci fossi ti dovrebbero inventare…»…«Possibile che non posso neanche fare ciò che voglio?!?! Io oggi mi volevo ubriacare, io volevo essere completamente sbronza!!!»…«Eheheh…ehehehe! E…sei ancora insoddisfatta del risultato…?»…«…io volevo andare a letto con un uomo!!!»…«…
           …ehhhhhh…la cucciola a letto con un uomo…
           …ehhh, che devo sentire…»…«Possibile?! Possibile che manco…UN CAZZO DI PIANO PER FARE UBRIACARE IL CASTELLO E’ RIUSCITO?! Possibile che debbo stare qui, me devo senti’ che me viene da vomitare, manco quello, non c’ho…?!?! MANCO DIRITTO A STRUSCIARME CON CHI MI PARE?! No, manco quello deve riuscire!!»…«Ehhh…ehhh…»…ed era arrivato ormai abbastanza vicino…
           …«…io…sic! S-Sono…sic!...
           …mi è venuto pure il singhiozzooo!!!...
           …sono infelice, Stelviuccio…»…«Sic!...ehehehe sic!...ehehehe, pure io ho il singhiozzo…»…«Baciamoci, Stelviuccio…»…«Sic! Eheheh, ma col singhiozzo esce una buffonata…! Io singhiozzo, tu singhiozzi…»…«…egli singhiozza…»…e lo baciò, seguitando «…noi singhiozziamo, voi singhiozzate…»…e lui «…essi singhiozzano…eheheh, è tutto un singhiozzare...sic!»…«Stelviuccio…»…«Sic!»…«…facciamo qualcosa…di vagamente riconducibile all’uomo e alla donna stasera, te prego altrimenti c’ho il sospetto che sic!...che ‘sto singhiozzo non terminerà mai…»…«Eheheh!...ehehehe, va bene cucciola anche se io temo che continuerà lo stesso. Sic!»…
           …e fu una sorta di bacio, trascinato e strascicato tra i singhiozzi, là ai piedi del letto…

           …negli stessi istanti Juliet e Loredana conversavano in un’altra stanza «Cos’ha Sabrina? Mi ha fatto un po’ preoccupare, anche Nigel si è spaventato. E’ come hai detto tu, niente di grave?»…chiedeva la ragazzina, e l’altra rispose «Uhm uhm, no, su quello puoi stare davvero tranquilla.»…e spiegò «…
           …Sabrina si era molto agitata questo pomeriggio e si era messa in testa un’idea folle, voleva…sedurre qualche cavaliere.»…«Cosa?!»…«Sì, pfff…io te lo dico ma tu magari non dire che te l’ho detto, sai, ci potrebbe restare male. Te lo dico soltanto perché so che tu non sei persona da giudicare gli altri, o da pensar male…»…«No no, certo!»…«E insomma…
           …!...sai, è inutile che ti dico che lei poverina come tutti ben sappiamo soffre parecchio perché…vorrebbe trovare una stabilità sentimentale e non ci riesce, per cui…
           …
           …beh, ecco, insomma: Luca ha avuto la premura di…mettere qualcosina tra le sue bevande così che restasse un po’ stordita e desistesse da quest’idea, insomma che non si buttasse via così!»…«Ha fatto molto bene! Ma che razza di storia era? Andare…
           …così, col primo sconosciuto che capita!...
           …vuole forse rovinarsi una cosa…
           …che se fatta con amore…
           …se fatta donando il proprio cuore…
           …è ciò che di più…meraviglioso possa esistere…?»…dichiarò con voce attraversata da un intenso sussurro d’emozione, chiudendo gli occhi e ricordando…
           …mentre Loredana la seguiva con lo sguardo…e nei suoi occhi azzurri sembrava farsi sempre più concreta una certa consapevolezza «Juliet…»…«Uhm, sì?!>…si volse di scatto la ragazzina, come…velata da un leggero timore su ciò che le sarebbe stato chiesto…
           …ma Loredana accennò un sorriso «Uhm, sai: Billy ci ha detto una cosa. Non so se tu avresti preferito mantenere il segreto.»…«Oh…cosa vi ha detto?»…domandò pacatamente «…
            …qualcosa a che vedere con il “matrimonio”…! E che ti riguarda.»…«Ah…!...
            …già, quella cosa. No…
            …non ha affatto sbagliato. Io…l’ho chiesta a lui, ma in realtà è come se avessi parlato con tutti voi. Ripongo piena fiducia…
            …in lui…
            …in te…
            …
            …in Sabrina, Barbara, Pierpaola, Luca…Snake…
            …
            …!...voi siete i miei amici più cari: e desidero che conosciate ogni lato di me.»…«Uhm: sai? C’è una cosa in tutto questo che è molto…suggestiva.»…«Che cosa?»…«Questo nostro…dialogare, qui, così vestite…con te che ti esprimi in questo modo: sembra veramente un affresco del tempo. Anche tu hai…
           …una dolcezza che sembra ricalcare gli amori del passato. Così…gentili, un po’ come quelli che debbono aver circondato la crescita di mia madre. Sai ti sono grata perché…stando qui a parlare con te mi immagino lei alla tua età, e penso…
           …di essere…una delle tante sue dame di compagnia. Pensa…pensa ora, Juliet: il destino ha voluto concedere un angolo anche per noi in questo tempo così suggestivo. Tra tanti sussurri…e confidenze d’amore c’è anche spazio per noi, e per i nostri. Non…è affascinante?»…«…oh…
           …tantissimo, Lory…
           …
           …!!!...»…prendendo fiato, chiudendo gli occhi e cercando di lasciarsi andare a questi sussurri…come per captarne qualcuno…
           …Loredana non disse nulla…e Juliet aprì gli occhi «Tu…ami proprio così tanto Billy, vero…?»…«…
           …
           …siamo una cosa sola io e lui, indivisibile…»…sussurrò l’altra, e Juliet si portò le mani al cuore «Che cosa meravigliosa…!...
           …la capisco tanto. Lory…!»…«Uhm?»…e la giovane avanzò, con sguardo serio «…
           …io…
           …
           …io ho i brividi ad immaginare cosa tu possa aver provato quando…»…«Oh, lascia stare: acqua passata.»…«Quando…!...
           …tu e lui vi separaste…
           …per…!...concedere a me…e a Nigel di stare assieme.»…ma Loredana guardò l’altra negli occhi…e le rivelò «…non sono pentita per ciò che ho fatto. Per quanto doloroso che possa essere lo rifarei o almeno…penso, credo che se non altro vorrei, perché…!...
           …perché tutti hanno diritto a restare assieme…
           …il destino aiuta chi si ama…
           …
           …ma sta a noi non pensare soltanto a noi stessi. Poiché se lo facessimo è come se ci uccidessimo da soli, noi…
           …
           …dobbiamo avere considerazione per chi ci assomiglia. Per chi vive qualcosa di uguale, di gemello…»…«Ah…! Però tu sei stata tanto forte…! Lo siete stati entrambi: tu aspettavi addirittura un bambino…!»…«Già…!»…fece l’altra, sfiorandosi il ventre…
           …mentre Juliet ammetteva «Io…non so se sarei mai capace di fare una cosa simile. Non mi sento…
           …
           …non mi sento in grado di separarmi da Nigel neanche per un minuto! Per…niente al mondo!...
           …forse non sono matura come te, anzi sono molto egoista.»…«…
           …queste cose non si possono dire, né sapere prima.»…«Uhm?»…«Senti una cosa, Juliet!»…«Oh, sì…?!»…e la ragazza ponderò bene…
           …poi si espresse «Vedi…!...
           …
           …io credo tu sia chiamata ad una missione un po’ speciale.»…«Dici davvero?!...
           …che genere di missione speciale…?»…«…quella di essere…
           …la guida…in un certo senso. Il ritorno…anzi, no. Mi correggo: non il ritorno. La…prima scoperta…di ciò che è vita…
           …e ciò che è amore…
           …da parte di qualcuno che poco…di questo, nei suoi primi anni, nella sua crescita, ha ricevuto.»…
           …al che Juliet rimase seria ed integra, e rifletté nel silenzio…
           …mentre la ragazza descrisse «…sai…
           …non te ne faccio mistero, poiché del resto…
           …credo sia stato un qualcosa di cui tutti noi, a nostro modo, abbiamo captato una parte. Già da prima…poi venendo qui ancora di più. Nigel…
           …
           …ha attraversato molte vicende in questo tempo. Molte, diverse, e non sempre facili. Sai a volte quando si attraversano esperienze…ostiche non si sa bene cosa scegliere, e si prendono decisioni sbagliate. Ma è inevitabile. Specie quando si è soli. Specie se non si ha qualcuno che ti illustra…il cammino da percorrere, ciò che è più importante inseguire, e le cose invece da tralasciare. Nigel forse…solo a tratti ha avuto tutto questo, nella maggior parte dei casi se l’è dovuta cavare da solo e…
           …
           …
           …ed è da lì che sono nate tante delle sue paure e dei suoi rimorsi istintivi che tutti abbiamo imparato a conoscere. Lui…
           …
           …lui si sente colpevole. Vive cullando ogni giorno dentro sé il senso di colpa, ed il…
           …triste ricordo di vari eventi, e situazioni. Di cui lui si sente la causa. Sono avvenuti qui, in questo tempo. Lui…
           …li culla dentro: esattamente come io…porto con me questo bambino. Solo che…si tratta di due pesi molto differenti tra loro…
           …se uno di questi può causare qualche disturbo al fisico ma è una piuma…di benessere e di bellezza per l’anima…
           …
           …l’altro invece è lacerante. Ti impedisce di vivere. E lui ha affrontato…infiniti momenti di questo tipo. Te ne sei accorta?»…
           …Juliet tacque…abbassò lo sguardo e poi lo innalzò, commossa…profondamente colpita da qualcosa…
           …mentre Loredana descriveva «Io…
           …l’ho osservato a lungo. Inizialmente mi interrogavo…poi qui ne ho avuto totale conferma, a seguito di un graduale processo scandito in tutto il tempo che ci siamo frequentati. Nigel…
           …
           …purtroppo sarebbe ipocrita dire che in questo tempo si è conquistato una fama…
           …desiderabile. Invece piuttosto il medioevo lo guarda con sospetto, i suoi stessi cavalieri. Vincent persino, che l’ha visto crescere. Se…
           …
           …se ora avessimo tra le mani un libro di storia, fossimo nel futuro e potessimo scorrerlo, e trovare il suo nome…
           …
           …Juliet, probabilmente leggeremmo cose estremamente contrastanti col Nigel che conosciamo. Ci sembrerebbe…la fin troppo fuorviante storia di un regnante…egoista, e malvagio. Un qualcuno mosso dall’ambizione…
           …che si è distrutto con le sue stesse mani. Questo potrebbe spiazzare, inizialmente…
           …ma poi credo non più di tanto. Io te lo dico poiché forse se a poco a poco tutti facciamo più…nostra questa realtà, più naturale e meno un qualcosa di…supposto, e poi celato in tutti i modi, anche lui potrà…sentirsi più tranquillo. Sentirsi più accettato e ricominciare. Forse…
           …arriverà presto il giorno in cui tutti assieme e con lui affronteremo ciò che più gli pesa, il ripercorrere insieme le imprese dell’…»…«…”avvoltoio”.»…aggiunse Juliet molto puntualmente…
           …Loredana la guardò per diversi istanti…ma alla fine abbassò gli occhi e seguitò a parlare «…sconfiggeremo assieme l’ombra del suo senso di colpa come fosse uno dei nostri nemici. Abbagliandolo con la luce…
           …dell’amicizia, del perdono, dell’accettazione. Nigel…
           …non merita, non merita di vivere più pensando che noi ignoriamo ciò che possa aver fatto, finché viveva nel medioevo. Io credo…
           …onestamente ci siano cose…
           …cose…
           …per lui molto gravose. Tanto più. Amicizia…e affetto brilleranno più dell’Opale Sacro. A ciascuno il suo settore. Battaglie materiali…
           …e battaglie dell’anima. Hanno entrambe la loro luce vincente. Tutto sta nell’aver il coraggio sufficiente per trovarla. Quella per le battaglie dell’anima si trova nascosta…
           …in un’antica cava…nella scogliera del nostro cuore. Ma cuori come il tuo, Juliet…
           …
           …francamente li vedo già brillare di tale luce, è uscita spontaneamente.»…
           …Juliet le dava le spalle…
           …avanzò verso la finestra…
           …chiuse gli occhi e si abbandonò al silenzio della notte medievale…
           …
           …poi si decise a dichiarare «Credi che…
           …non sapessi già di questo…?»…«…
           …no…
           …non lo credo, sinceramente: credo che anche tu vi avessi…riflettuto, così come tutti noi. E se per caso ora ti è giunta qualche voce concreta…»…«Io…!...
           …lo sapevo già da molto prima di adesso. L’avevo intuito. Ed ora ne ho avuto la conferma…
           …
           …Lory!»…esclamò, pronta a rivolgere all’amica una profonda confidenza, e questa la attese pazientemente…

          …mentre Nigel attraversava il corridoio e c’era Luca al suo fianco, che gli spiegava «Così domani si sveglierà e sarà tutto finito: capisci? Io…io non è che volessi fare una cosa cattiva, io so che tu le vuoi bene ma proprio per questo ti chiedo di capirmi io…DOVEVO metterle un freno. A volte alle persone bisogna mettere dei freni, sai? Questo…te ne accorgerai anche tu se avrai dei figli i-io ogni tanto le mie le devo legare con la camicia di forza sennò andrebbero in giro a compiere una strage! Tu, tu altrettanto devi pensarci: metti, metti ad avere un figlio tuo! Anzi! Una figlia! Una figlia…come mamma Sabry. Pensa! Ahhhh!!!...che incubo, no no no no forse è meglio che non pensi niente, do-domani dobbiamo svegliarci presto, e non possiamo rischiare che cose…che obbrobri simili ci rovinino il sonno! Non possiamo rischiare…!»…e stava per allontanarsi, ma Nigel lo trattenne per la mano…
           …e gli disse «Gr-Grazie…! Grazie per…non averle permesso…
           …di farsi…del…male!»…«Eh? No no no, ehehe, ma che mi ringrazi? Noi siamo amici.»…e Nigel stava per abbracciarlo, ma lì per lì si trattenne e ritirò le mani temendo il gesto fosse troppo incontrollato per un nobile come lui, ma…
           …ma poi lo abbracciò lo stesso, ed anche Luca «Ehi! Ehhhi, lo so…! Lo so, abbiamo…abbiamo tutti bisogno d’affetto. Ne abbiamo. Perché l’affetto…scarseggia in questo mondo anche se tutti stanno a dire “ahhh! Quanto ti voglio bene!”, “ahhh” qui, “ahhh” là ma poi alla fine! Poi alla fine…
           …i veri legami…sono quelli che più scarseggiano…
           …di cui più si sente la mancanza…il calore di una vera famiglia…»…stringendo quel ragazzino…e rivolgendogli un bacio sul capo, pensando “Povero piccolo: io non posso pensarci. Non posso pensare a quello che ha, stringere lui…è come stringere quella pazza, quella disgraziata. Un mucchio d’ossa…ed un corpicino malato, quando in realtà fa così tenerezza e non puoi pensa-non puoi pensa-nooo, ma qui non è possibile! C’è tutto un errore, io mi rifiuto di credere che…!!!”…
            …e poi passarono lungo tempo a scrutarsi negli occhi, l’uno aveva bisogno degli occhi dell’altro…poi Luca ebbe un dolce e paterno sorriso «Te lo immagini…
           …Nigel, immaginati questa cosa: noi…tutti una grande famiglia. Tu…Sofia e Viviana. Perché ho visto che avete molto familiarizzato. Poi…poi io, vabbe’ mettiamoci pure a me, e Sabry, la cucciola. Eh? Eh, sarebbe bello, dai, non trovi? Qualche volta si dovrebbe uscire tutti assieme, pensa che spasso! Ehehehe, a tirare gente da un lato e dall’altro, tu che cerchi di tener ferme le mie bambine! Io che cerco di domare quell’altr-quell’altra-bleahhh! Quell’altra specie di cavallo imbizzarrito!»…
           …Nigel era emozionato e commosso, ma sorrideva «…sarebbe bello, vero?»…gli chiedeva Luca, aggiungendo «Non sai se esiste, per caso…un portale che conduca verso la vita ideale? Perché ce ne sono…di quelli che portano nel passato, nel futuro…
           …che viaggiano nel tempo, ma verso la VITA-IDEALE: verso ciò che proprio noi…desideriamo, verso proprio “ciò che non si può raggiungere”: esiste un portale…?»…
           …Nigel non rispose…ma lo guardava con dolcezza…e Luca «…eheh…forse non lo sai nemmeno tu. E io…che te lo chiedo, forse è perché vorrei semplicemente sentirmi dire di sì. Io voglio sempre illudermi delle cose per quelle che non sono…
           …forse così…così spererei di star meglio. Di dimenticare tanti pensieri.»…e prese un bel sospirone…meditando “…un portale oltre il quale voi non foste malati. E dove…
           …lei fosse innamorata di me. Ed io potessi attenderla all’altare…
           …vedermela venire incontro, con quell’abito bianco…che forse si è già rassegnata a non portare mai. Vedermela…venire incontro…
           …pfff, e impicciarsi, fare un casino con quel vestito, magari inciampare e imprecare, mentre il prete si mette la mano in faccia! Io che vado incontro a lei e le dico ma guarda un po’ chi…cccapppperi di moglie mi è venuto in mente di prendermi! Lei che si incazza, mi tira la coroncina in testa, io che la afferro per la mano…!...
           …eheheh! Però ci sta pure, se provi bene a pensarlo. Con te, Nigel, che ci osservi tutto compito e contento…
           …Sofia e Viviana vestite da damigelle sì, con qualche teschio, e qualche spruzzo di sangue qua e là per farle contente! L’immancabile Ezio…
           …vuoi tu…Luca Calandrin…prendere in sposa la qui presente Sabrina Torrealba, ed esserle fedele sempre? Sì…
           …sì, lo voglio…
           …lo stravoglio…è il sogno della mia vita…” «Eh? Eh, scusami! Mi ero addormentato, mi ero addormentato pensando!»…si giustificò Luca con il ragazzino…e poi gli disse affettuosamente «Va a letto: domani…sgraffigneremo quella bella pietra alla faccia di quei…pppagliacci dei nostri avversari! Uhm?»…al che il ragazzino diede fondo a tutto il suo coraggio…tirò fuori un sorriso deciso ed annuì, volgendosi…
           …allontanandosi nel corridoio mentre Luca lo vedeva andar via…e lo osservava con malinconica dolcezza “Da quando ti ho incontrato, da quando sei arrivato qui, fra noi…
           …io in qualche angolo nel mio cuore mi sono detto che i miracoli esistono. Che forse Dio ha aperto una porta, una porta segreta per far entrare i suoi angeli nel nostro mondo. Io…
           …”   …e si volse verso l’altro lato del corridoio…

           …mentre Juliet svelava a Loredana «Io…è da molto tempo ormai che ho compreso che il passato di Nigel è segnato da una nube oscura. Da avvenimenti terribili…
           …!!...»…

           …”Io credo in questo. E vederti, seguire le tue vicende, in qualche modo mi fa tornare bambino. E mi dà la forza di sperare. Sperare di poter realizzare…tutti i desideri a cui tengo.”  …erano i pensieri di Luca…

           …mentre Nigel scendeva le scale…e guardava verso l’alto, mescolando quello scenario medievale ai ricordi di tutti i suoi amici, i suoi affetti, la sua nuova vita…

           …e Juliet raccontava «Io so…
           …che lui ha compiuto…ingiustizie…e delitti. Io so…
           …che la gente di questo tempo non lo ama. Che egli non è per loro un eroe…
           …bensì solo un avvoltoio…!...
           …traditore…
           …senza dignità…né onore…»…ed il suo tono si venava di sofferenza, di una profonda pena…
           …
           …per poi volgersi di scatto, ed esclamare «Ma a me non importa!!...
           …io…
           …lo amo così. Così com’è!!...
           …
           …io comprendo i suoi errori…
           …e credo che se mi fossi trovata al suo posto, avrei agito nella stessa, identica maniera! Se non peggio!!...io…
           …lo stimo…e lo ammiro come lo si fa con un eroe. Sono forse colpevole anch’io…?...»…mentre Loredana la guardava e la ascoltava attentamente «…mi si può forse…imputare di amare un “avvoltoio”…? Beh…ti dico…
           …non mi importerebbe. Non posso muovermi contro…l’ordine più vero, sincero e spontaneo che il mio cuore mi abbia mai impartito! Io…
           …
           …desidero essere sua. Sua per sempre. Gli appartengo già. E finché non sarà lui a scegliere di parlarmi del dolore che tanto lo tormenta, io non lo farò!...
           …
           …non lo farò perché…
           …non sopporterei neanche per un solo secondo della mia esistenza…il pensiero che lui potesse credere…che per me tutto questo ha qualche importanza. Non lo sopporterei!»…
           …«…ti ammiro tanto, Juliet…»…disse Loredana «…da te c’è un mondo intero di cose da imparare.»…
           …Juliet, finalmente sgravata da quel peso, si avvicinò alla ragazza, e si presero per mano mentre quest’ultima guardava verso l’alto, dicendo «Sai…
           …oggi ho detto a Luca una certa cosa…»…

           …Luca, che mentre attraversava il corridoio, ricordava il loro dialogo…
           …e la sua stessa voce avanzare ”Ma tu parli come se una cosa del genere potesse risolversi anche…!!...anche, IDEALMENTE, solo con…!!...con la costanza, l’assiduità! E l’affetto!!”…ascoltando in risposta Loredana che gli svelava “Forse sì…
           …forse sì. E non me ne vergogno. Sì. Ci credo. Io…
           …non credo unicamente ai mezzi comuni. Ma credo…più di ogni altra cosa al potere dell’amore.” «Il potere dell’amore…»…si ripeté il direttore in abiti da cavaliere «Il potere…dell’amore…»…
           …mentre udì poco distante la voce di Sabrina chiamare «Stelviuccio…!!...Stelviuccio…!!»…e così ricordò «Ihm!!...quei due ubriachi…»…«Ste…Stelvio, stammi vicino…!»…
           …sicché avanzò lentamente per il corridoio, sempre più vicino alla loro stanza, meditando “Io…io debbo fare qualcosa. Non posso, non posso…!!...
           …non posso continuare così…
           …non posso restare con le mani in mano, diamine!!...
           …non posso lasciarla in questo stato!”   …esclamava dentro di sé…accostando lo sguardo allo spiraglio di quella porta socchiusa…
           …osservando Stelvio che…faceva, diciamo, del suo meglio per baciarla mentre lei ripeteva «Io…!...io…!...ho bisogno…di qualcuno che mi faccia sentire donna…!!...»…
           …Luca vide tutto…e sentì “Io…non posso lasciarla così e non posso…!!!...seguitare a vivere di soli sogni!!! Io…!!!...
           …
           …e non mi importa niente di contagi e altre idiozie!!!” sicché spalancò la porta…!!!
           …ma Stelvio «Ehhhh…!...ehehehe, mi gira tutto…mi sa che non ci arrivo…! Ehehehe, l’importante è partecipare…»…ormai era del tutto stordito e pencolante, sicché sentì il cinguettio non più sopra la sua testa ma dentro, e fu sul punto di cascare a faccia a terra…mentre Sabrina era seduta ai piedi del letto, e neanche riusciva ad orientare lo sguardo «Ste…Ste…Stelviuccio…!...
           …Stelviuccio non mollare, altro che…che partecipare, qui…!...
           …che…che cazzo dici, partecipare…
           …l’importante è vincere!»…Luca avanzò esclamando tra i suoi pensieri “Io non ce la faccio più!!!” dopodiché mise «Ohhh?»…una mano sul colletto di Stelvio, sollevandolo e puntandogli per bene gli occhi contro «Tu: FUORI. Mi hai sentito?!»…«Oh? Eh? Lu-Luca, ma?!?!»…!!!...ma Luca pochi complimenti ci mise nello scaraventarlo «Ohhhhhhhhhhhh!!!»…con tutta la sua forza fuori dalla stanza sicché vi fu tamburellare di armatura e ferraglie fino al conclusivo, e decisivo tonfo a terra!!!...per fortuna si portò via la porta, finendo per chiuderla…
           …Sabrina era sul punto di cadere addormentata, e sussurrava sempre più piano «Ste…Stelvio…» mentre Luca la guardava serio, maestoso…come un vero cavaliere…
           …improvvisamente...lei avvertì che qualcuno «…bravo…spegni la luce…»…soffiava su tutte le candele della stanza, spegnendole una alla volta «…’sta cazzo de luce…aho’ ammazza quanto dà fastidio…»…
           …ma Luca le si accostò, sussurrandole «Cucciola…»…quando ormai tutto era buio, e lei «…!...Stelviuccio…!...»…«N-No, e-»…«Sei tornato…?»…«…sono torna…sono tornat-sì, vabbe’! Vabbe’, più o meno…»…baciandola…mentre lei ripeteva «…sei tornato…finalmente…»…come improvvisamente più distesa, rincuorata…(canzone: Britney Spears - Heart)…
            …lui la prese con molta dolcezza «Cucciola…alzati da qui. Dai…
            …dai, così stai scomoda. Tu non devi stare scomoda.»…
            …«…ahhh…
            …che bello…
            …
            …grazie, Stelviu’…»…e la adagiò sul letto…
            …sciogliendole i capelli…dolcemente carezzandola…e le braccia di lei…si alzarono quasi spontaneamente…
            …per abbracciarlo…
            …baciarlo…e si baciarono…
            …si baciarono nel buio…
            …«Stelvio…»…sussurrava lei come se improvvisamente fosse il nome della persona amata «Che bell’…effetto che fa l’alcol, sai…?»…
            …e lui non diceva nulla, semplicemente le rivolgeva ogni carezza, ed ogni gesto d’affetto che fosse mai esistito…(fine-canzone)

          …in quegli stessi minuti Mimmo parlava al videotelefono, dal quale proveniva una dolce voce femminile «Sono un’umile schiava del castello: i signori a quest’ora stanno dormendo, e hanno ordinato di non essere in alcun modo disturbati. Sir Murrow e Sir Frederick hanno delegato a me il compito di conferire con voi, onorabile Sir Dominick. Riferite pure ciò che avrò la premura di riportare ai miei signori.»…«Puafh! I miei figli…pigri nel futuro e pigri restano nel passato! L’unica cosa che sono bravi a fare è dormire. Ma vabbe’, non fa niente ormai è inutile: senti, bellezza…!...
           …accidenti però, che vocina…ci scommetterei che non sei affatto male. Sì, però…!...però sei sicura di comprendere ciò che ti dirò? Il tuo…grado di istruzione te lo permetterà oppure rischi solo di fare una gran confusione?»…«…non è mio compito quello di dover decifrare le vostre parole, Sir Dominick. Ma soltanto di riportarle a chi al contrario di me è grande, e possiede vasta cultura. Io…nutro nei confronti dei signori di Glenhaven la stima più profonda.»…«Ah! Comunque sia io sono fra loro, non devi chiamarli i “miei signori” perché…altrimenti sembro l’ultimo schiavo anch’io! Come te! Comunque sì, fa il favore…
        …riporta questo ai miei f…cioè a…a Sir Frederick e Sir Murrow: dì loro…!...
        …CAVA…NELLA SCOGLIERA…
        …!!!...»…scandì Mimmo, sempre bello comodo dentro al suo letto…«…
        …COORDINATE..S-Z-4 DELLA MAPPA MAGICA, loro sanno a cosa mi riferisco, ihihih, sono sicuro che saranno ben stupiti dall’apprendere che il loro amato paparino ha svolto…egregiamente il lavoro! E dire che facevano i diffidenti!»…

        …«Cava nella scogliera…S-Z-4 della mappa magica. Ho capito bene.»…riferiva colei che comunicava per mezzo della ruota dentata fluttuante sul suo dito…
        …quella donna di spalle dalla voce gentile, avvolta in un abito scuro…

        …«Brava!»…fece Mimmo, chiedendole «Ehi, a proposito: che fai stasera? Senti…tu saresti tipo da traversate a cavallo nella notte? Fernly non è poi così lontana, ci si potrebbe…incontrare per definire meglio queste coordinate, perché ecco vedi…!»…

        …ma lei rispose «I miei signori mi hanno dato ordine…di non muovermi dal castello. E’ tassativo, non posso trasgredire…o incorrerei nella loro vendetta, mi capite spero…»…«Ahhh, quanta importanza…!...
        …Federico ed Emilio ti trattano alquanto bene, da quel che sembra. Va beh! Vorrà dire che mi avranno battuto sul tempo, saranno stati i primi ad esser rimasti incantati dalla tua dolce vocina. Ebbene…!...
        …d’accordo, se ti piace stare a marcire in un castello con due sbarbatelli presuntuosi fa come vuoi. Io…di certo non morirò di solitudine notturna solo perché mi manca la compagnia di una schiava. Il medioevo…è pieno di belle donne con cui fare una chiacchierata al chiaro di luna!»…dichiarò, balzando giù dal letto all’insegna della sua prestanza e della sua gioventù…

           …«Vi auguro una buonanotte…Sir Dominick.»…disse lei…riadagiando la ruota dentata sul trono vuoto…
           …per poi voltarsi…e sciogliere i suoi capelli biondi fino a poco prima legati da un fermaglio a forma di calabrone, che ora, nella mano di lei sua padrona mutò in un insetto vero «La cava nella scogliera…
           …ahahaha…!...»…Marilena adagiò tra le zampe della creatura un biglietto «Va, cercarla.»…mormorò «Non dev’essere lontana. Ora è notte…lasciati guidare dalla sua luce. Si distingue facilmente, poiché molto affascinante. Il suo profumo ti aiuterà a rintracciarla…»...avvicinando un petalo rosa al calabrone…che lo sfiorò incuriosito…forse captandone l’odore, per poi aprire le alette e spiccare il volo…
           …lacerando il silenzio col suo ronzio, mentre la padrona lo seguiva con lo sguardo fino a vederlo scomparire, uscendo dalla finestra in alto…«Uhm…
           …uhmuhmuhmuhm! Che sciocchi...
           …mi spiace per loro. Ma ormai il dominio di quei ragazzini inetti è giunto al tramonto!! Così come le loro vite e quella di suo padre, poiché ho scoperto dove si nasconde l’Opale Sacro…!...
           ...e quando l’avrò distrutto, più niente e nessuno potrà contrastarmi…!!...
           …regnerò nel medioevo al fianco di Saverio. Saremo i padroni del mondo, e con la mia magia assoggetteremo tutte le nazioni. Finalmente, ahahaha…
            …basta ora essere vittime della storia…»…mormorava…camminando, e sfiorando il pregio ed il lusso di quella grande sala «E’ tempo di scriverne una nuova!...
            …
            …Reflexia, figlia cara: stai per compiere l’ultimo, caro gesto a testimonianza del profondo affetto che nutri verso colei che chiami…»…

            …«Madre…
            …!...»…sussultò Reflexia…poiché ben presto il rapido calabrone magico la raggiunse nel luogo buio nel quale si celava…atterrando tra le sue mani…

           …«Distruggerai l’Opale per me. Te ne sarò grata…
           …e ti ricorderò per il resto dei miei anni. Anni eterni…ah, ahahahahah…!...»…progettava Marilena…svanendo nell’oscurità dei corridoi del castello tra i quali avanzava con passo deciso ed elegante…

           …

           …mentre Saverio si era accampato nel bosco, ed aveva acceso un fuoco…
           …finalmente col viso libero da quell’elmo, poiché non vi era più pericolo, lasciava la fiamma specchiarsi nei suoi occhi un po’ appenati, che guardavano verso l’alto rubando una speranza al cielo, e alle stelle…
           …
           …uno scenario malinconico…ed estremamente emblematico…
           …l’immagine eterna di un eroe pieno di passione…
           …se non…vi fosse stato un particolare così atipico a tingere il tutto di personalità: quel pupazzo, quel peluche a forma di gattino bianco che estrasse…
           …e che guardò attentamente «Chissà…»…mormorò…«…chissà cos’è che tu sai. Come hai potuto aiutarci in precedenza, e se vorresti farlo ora…ma qualcosa te lo impedisce. O forse aspetti solo che arrivi il tuo tempo. E’ così? E’ così, eh…? Dimmi la verità…»…
           …ed il nasino luccicante della creatura brillava ancora di più illuminato dal bagliore del fuoco…Saverio lo scrutò con attenzione…
           …«…tu sai…quando è il tempo…?»…chiese al pupazzo «…
           …il tuo sguardo non filtra alcun particolare, dunque…io posso porti tutte le domande che voglio senza temere in alcun modo che tu ti senta obbligato a rispondere! La tua tempra è troppo resistente, meglio così! Allora…
           …lascia che ti inondi, che ti sommerga di domande! E che ripeta, ripeta le stesse! Fino ad ossessionarti, se tu potessi essere creatura in grado di cedere alle sensazioni umane! Non lo sei…sei…
           …non so se più in alto…o comunque distante da noi. O forse…!...
           …
           …forse chissà se sei tanto più vicino a noi di quello che noi stessi pensiamo. Non si riescono…a leggere i tuoi progetti, ma ci guardi…e ci aiuti proprio quando ne abbiamo bisogno. Ahaha…sembra strano il mio paragone: se mi sentissero in quest’epoca, mediante questa fiamma anziché riscaldarmi mi brucerebbero! Vivo, per giunta! Ma tu…
           …
           …somigli in un certo qual modo a Dio. Ahah…!»…
           …e così…si stese, per cercare di dormire un po’…mormorando «…domani penseremo a cosa fare…»…e ponendo il pupazzo vicino a lui…un po’ come una guardia, un soldatino che fungeva da vedetta per l’eventuale arrivo di nemici, pericoli o…svolte della vita del medesimo orientamento dei precedenti due. «Chissà se Juliet è già andata a dormire. Che…casino si è creato al castello. L’ho creato io. Ma non mi importa. Inseguivo una buona causa, presto…il passato ed il futuro si accorgeranno che io ho fatto sempre tutto per una buona causa. O forse…uhmuhmuhm! Cerco di consolarmi con questo. Mah…!...
           …tempo di riposarsi, o qui non la finiamo più…!...»…parlava con dolce, paterna, originale ironia…
           …il gattino bianco ben solidamente e silenziosamente svolgeva quel compito di “guardia”…
           …mentre Saverio si rigirava «Ahhh…mi ricordi la gattina che abbiamo a casa nostra. Milù. Chissà ora cosa sta facendo, l’abbiamo lasciata a casa…ma la mia segretaria per fortuna ha le chiavi e l’avrà trovata, quando sarà passata. Vedendo che non mangiava da giorni le avrà dato qualcosa…lei è molto dolce, ha tre cani e due gatti a casa. Comprende le bestiole quando hanno fame, e richiedono cibo. Purtroppo…povera Milù, l’avrei lasciata in condizioni migliori…
           …ma nessuno mi aveva avvisato che sarebbe andata così. Che avrei compiuto questo…viaggio inaspettato…!...
           …ed ora…chissà cosa accadrà. Se troveremo una svolta…se ci salveremo, se vinceremo la partita, oppure…!...
           …ahh…non fatemici pensare. Non voglio pensarci, il cielo stellato di questa notte…è bello fin troppo per rovinarlo con le preoccupazioni. Penserò domani. “Domani”…come ho fatto per tanti giorni, in tanti anni…nella mia vita del futuro, nella mia quotidianità. Che ci farò mai qui…io…
           …non lo capirò mai.»…ammise, senza però riuscire a fare a meno di sorridere «…o forse l’ho già capito. Mah. Sono ormai mille volte che dico…che è meglio dormire ma non ci riesco. Seguito a parlare. E’ che sei tu che mi ispiri, sai!»…disse…al gattino che ora gli dava le spalle...
           …e si interrogò «…chissà quanti giorni saranno trascorsi nel futuro. Cosa sarà…avvenuto nella nostra assenza. Ora…che ora sarà di che giorno…
            …chissà. Si arriva lì col telefono…?»…

            …e nel futuro…

           …era giorno, c’era il sole…
           …il sole…che si specchiava sul vetro di un paio d’occhiali che qualcuno indossò…
           …li indossò…Flavia…mentre c’era Nadia alle sue spalle che le diceva «Ecco. Ora…guardati allo specchio: che ne dici? Mi sembra che tu stia bene, no…?»…
           …la ragazza si specchiò, e si vide in casa Orlandi…
           …vestita…col grembiulino rosa da cameriera…«Che effetto ti fa…?»…le sussurrava Nadia con tono materno, e la ragazza, dallo sguardo sempre così assorto, accennava un sorriso «Uhm…carino! Mi piace il colore…è uno dei miei preferiti.»…«Sì, lo so…»…«Lo sapeva…?!»…e Nadia annuì…molto consapevole «Vieni.»…poi disse «O-Oh…inizio subito? Dove comincio a pulire?»…«Aspetta…!...
           …prima desidero mostrarti una cosa. Una stanza in particolare. Comincerai da lì. Vieni…»…e condusse la ragazza per i corridoi della casa…
           …mentre il microfono anch’esso a forma di gattino bianco era di nuovo adagiato sullo scrittoio nella stanza da lei precedentemente occupata…

           …«Che macello, qui…!»…intanto commentava Saverio «Non si comprende…né il capo né la coda di queste diavolerie magiche. Non si sa nemmeno…per quanti anni sia possibile restare lontani dal proprio tempo! SE si è poi in grado di tornare…perché c’è anche questo.»…e di nuovo sorrise un po’ di quel gattino bianco…«Curiosa quella…
           …associazione che ti ho assegnato. Io sono un po’ strano, devi avere pazienza con me. Rileggo…in chiave personale tutta la realtà. Su questo…sono tale e quale a mia figlia, anche se non ha il mio sangue! Mia figlia…»…ed abbracciò lentamente, spingendolo sul cuore, il gattino bianco…«…
           …tu sei stato a lungo con lei. Vi hai trascorso molto tempo. Forse…forse hai assistito ai suoi momenti più importanti, più significativi. Ti chiederei tante cose…uhmuhm! Non lo so, forse per questo tuo aspetto un po’…delicato, un po’ naif, ma a te chiederei tante cose. Mi suscita…meno soggezione che chiederle a Dio. Anche se non dovrei…
           …anche se qualcuno…a catechismo avrebbe detto che ci si dovrebbe affidare di più. Come si dimenticano facilmente certe cose che si apprendono in quegli anni…
           …
           …e in quali strani…luoghi e contesti finisci poi per ricordarle...»…rifletteva…cullando un po’ quel peluche, come se desiderasse di restare con lui per parlargli…

           …ed in quel futuro dove era così contrastante quel sole intenso di pieno giorno, Flavia faceva ingresso in una stanza da ragazzo, dove vi era un computer «Questa…era…è la stanza di mio figlio. Federico.»…e la giovane neo-cameriera si volse per un attimo verso la signora, per poi tornare a guardare la stanza…scrutare attorno…
           …sfiorare il computer chiedendo «A questo…debbo stare molto attenta! C’è un qualcosa con cui posso spolverare la tastiera senza fare danni?»…e Nadia sorrise ed annuì dolcemente «C’è lo spolverino apposito. Ora ti mostro dove sta.»…ma poi lasciò la giovane sola…
           …Flavia vagò con lo sguardo in quella camera…
           …si diresse verso il letto…e sfiorò le lenzuola…
           …poi camminò verso la scrivania…
           …e col dito sfiorò il video del computer…sul quale trovò un po’ di polvere, che le si depositò sul dito…ma anziché scrollarla portò le mani al cuore, in un particolare gesto così simile ad una preghiera…

           …«Ahh…Erminia, dove sarai…?»…sussurrava Saverio «…mi starai…vedendo in questa mia assurda impresa? Oppure…
           …ti trovi chissà dove, magari in un posto…buio, ed inquietante: da cui non puoi né vedere né sentire niente! Non posso resistere pensandoti così…»…ed appoggiò il pugno a terra, piegando il capo sofferente…

           …negli stessi istanti in cui Reflexia leggeva «…”ho necessità di incontrarti proprio nel luogo che ti ho indicato. Là…parleremo a lungo, dopo numerosi trascorsi mi sono finalmente convinta a…ah!...
           …ad accettare…di formare una famiglia con te. Ma prima dobbiamo chiarire una cosa, una cosa soltanto. Ti aspetto alla cava.»…e chiuse la mano nella quale teneva il biglietto...ripetendo le ultime parole «…tua madre.”»…
           …e smarrendo lo sguardo…Erminia era dietro di lei…e come sempre taceva, ma appenata, si interrogava in fondo al suo cuore riguardo al destino di tutti loro, mentre l’entità esclamava «Ma…!!...il luogo dove mi ha dato appuntamento mia madre…!!...
           …è questo stesso!! Io mi trovo già qui!!...»…e ciò la sorprendeva oltremodo…
           …Erminia si portò una mano alla bocca…e guardò verso l’alto…

           …mentre Saverio carezzava il gattino…
           …e gli mormorava «Ti prego, veglia su mia figlia. Veglia su di lei…
           …su Nigel, sui loro cari. Sui…nostri…cari. Tutti quanti. E veglia…
           …su Erminia, ovunque lei sia. Veglia su di lei. Te ne prego…e non mi importa di chi mi vedrà compiere questo gesto!»…e strinse forte a sé quel gattino che aveva raffrontato con “Dio” stesso…
           …lo strinse…tanto che le prominenze della sua armatura ed il nasino del peluche…

           …!!!...BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP…!!!...il microfono emise il suo segnale, e Flavia «Ihm!!!»…si portò la mano alla bocca…
           …compì qualche passo indietro…
           …e poi si…lanciò fuori dalla stanza di Federico, di corsa!!!...

           …presto fu nella sua stanza, afferrò di colpo il microfono di Biancomiao…
           …e quando lo ebbe in mano…!!!...
           …inaspettatamente lo sguardo dietro i suoi occhiali mutò in maniera drastica!!!...
           …non più assorto e smarrito…
           …bensì…determinato, deciso!...
           …calibrò la voce vestendola di analoghe caratteristiche…
           …e poi avvicinò i “bucherelli” alla bocca…pronunciando «…per la salvezza…della signora Erminia Del Ponte!!!»…

           …!!! Al che Saverio sobbalzò!!!...
           …e fissò il pupazzo, i suoi occhi dilatati e sconvolti «…ha parlato…
           …!!!...»…

           …«Attenzione…»…pronunciava Flavia con un lampo negli occhi «Chiunque stia ascoltando questo messaggio, presti cautela: REFLEXIA…
           …questo è il nome della minaccia. Una malvagia entità sovraumana. Alleata con FEDERICO-ORLANDI.»…

            …«COSA?! Ma chi è?! Chi parla?!?! Vi prego!!!»…Saverio scuoteva in ogni modo il pupazzo «Vi prego, rispondete, per l’amor di Dio!!!»…

           …e Flavia «…
           …sono qui…
           …la ascolto. Parli pure…»…

           …Saverio non riusciva ancora a credervi, riprendeva fiato a poco a poco…

           …

           …mentre in quegli stessi minuti (canzone: Britney Spears - Heart)…«Ah…
           …ah, ma è un sogno…
           …Stelviuccio…»…lo amava lei con tutta l’intensità, mentre lui le diceva dal profondo «Ti amo…
           …ti amo, cucciola. Ti amo, Sabrina. Lo vedi…? Lo vedi, non ti scanso. Non ti scanso, sarebbe…estirparmi il cuore dal petto. Sarebbe come uccidermi, come puoi dire di fare schifo alla gente…? Tu sei in grado…
           …
           …in grado di trasformare solo con la tua voce, con il tuo sorriso, la vita di un essere qualunque fra tanti in una grande città, in un sogno bellissimo, stupendo…!»…«Hai ragione, è un sogno…è un magico sogno…
           …è come una fiaba…»…«Sì…la nostra fiaba.»…«Avevo ragione…»…«Sempre…»…«Sì…
           …avevo ragione, avrebbe fatto…tutt’un altro effetto lo scenario del medioevo…»…«…
           …il medioevo…
           …qualsiasi altra epoca, amore mio. In capo al mondo ed al tempo, purché con te…»…«Ah…Stelvio, che belle parole…
           …che belle cose che mi dici, ti prego, non smettere…
           …non smettere, ti scongiuro…»…«Non smetterò…
           …continuerò fino a che tu lo vorrai. Ma tu ti prego…
           …per favore, promettimi…promettimi che non ti butterai mai più via. Che non vorrai mai più farlo, tu…tu devi restare sempre la stessa!»…«…Stelvio…»…«…
            …non importa come mi chiami…
            …
            …non importa, basta che il sogno non si infranga…»…«…mi sembri quasi…
            …non so come spiegarti, è una strana sensazione.»…«Cosa…? Cosa, piccola…?»…«…
            …mi sembri quasi…un altro, non lo so. Stasera…
            …ahahah…!...stasera ho bevuto davvero troppo…
            …
            …ho bevuto troppo, ah…
            …
            …ma non sono pentita, sono contenta. Ne è valsa la pena. Vale la pena di stare così…»…«Sì…sì hai ragione, amore mio. Vale la pena.»…e la baciò «…vale la pena di stare così.»…disse ancora Luca (fine-canzone)

          …intanto il buon Stelvio se ne andava barcollando per il corridoio «Eh! Ehehehe, ahia-ahia-ahia che male, non mi sento più tutto il corpo…! Ehehehe…
          …poveretto me, oggi mi va proprio tutto storto, quei giorni che tocca proprio andarsi a riporre. Ehehe…ehhh, povera cucciola, neanche lei l’ho vista bene! Era…era proprio fradicia…
          …ehehe…fradicia fino all’osso, poi a un certo punto non ho…ahhh…non ho manco più capito cosa è successo, mi sono sentito afferrare da una cosa indefinita non ho capito che era, a guardarlo…ehehe, pareva tipo una versione di Luca molto “Incredibile Hulk”, non ho capito bene ma mi ha fiondato via. Eheheheh! Mi ha fiondato via e ci ho capito ancor meno di quanto stavo riuscendo a fare, eh…! Eh, povero me…!...
           …eheheh…eheheh! Eheheh, la ricompensa…ehehe…! Per aver giocato pulito…ehehe…eeehehehehe, eh?»…ma vide un’ombra sgattaiolare per il corridoio «Ehhhh…eh?»…si stropicciò gli occhi…«Ma chi è? Quella…
           …quella è…la stanza di Barbara…!...»…

           …Barbara, la quale…stava dormendo beatamente nel suo comodo letto matrimoniale che però le era stato caritatevolmente lasciato vuoto, privo di marito, per cui…
           …fu molto più gratificante dormire con la cagnetta abbracciata…
           …
           …ma qualcuno di oscuro e minaccioso fece lento, inesorabile, furtivo ingresso nella camera…
           …ed improvvisamente…
           …nel buio si accese una luce, una luce…cocente come il sole, la luce di una torcia infuocata, che meglio definì le forme e le sagome umane ed animali di coloro che vi erano fra quelle mura…
           …
           …la luce si avvicinò al letto e alla dama dormiente…
           …una mano…protetta dal guanto…tentò di afferrare…non senza esitazione che mandò a monte minimo tre tentativi, la cagnetta…e alla fine ci riuscì…
           …la padrona non si accorse di nulla…

           …solo che a un certo punto, fuori dalla porta «Eheheh…ehehehe a meno che non sia troppo ubriaco io ho visto qualcu-qualcuno entrare, ci-ci giurereeeeeeeeeeeeee-»…BADABANG! Stelvio collassò e si sfracellò contro la porta della stanza…

          …!!! Ma lo squassante rumore di ferraglie fece svegliare di soprassalto la distinta dama «OH!!»…
          …ma ancor più sconvolgente fu il trovarsi di fronte la faccia di Sir Thomas, che esclamava «Non preoccupatevi, Lady Barbara!! Non abbiate paura!!»…ma lei già «AAAAAAAAHHH!!!»…gridava coprendosi con il lenzuolo le sue nudità «Ci penso io a liberarvi dal sortilegio!! Grazie a me vedrete bruciare il vostro maligno feticcio!!»…«AH?! OH NO, STELLINA!!!» e…avvolgendosi quanto meglio poteva con le coperte balzò giù dal letto…

           …Luca e Sabrina stavano riposando l’uno vicino all’altra ma ad un tratto lui ebbe un sussulto «…uhm?! Che cosa è stato?!»…e concentrandosi…
           …udì svariate grida e scossoni provenienti da una stanza vicina «Dannazione…qui c’è qualcuno in pericolo!»…e guardò un po’ la porta un po’ Sabrina, interrogandosi su cosa fare, ma poi rivolse un bacino a lei «Perdonami, cucciola. Smack. Tu resta a dormire, io debbo assolutamente andare ad appurare che succede. To-torno subito, eh, t-tu nel frattempo…!...
           …nel frattempo niente, to-torno subito!»…e radunò in fretta e furia tutte le sue cose per scapparsene…
           …lei non si accorse di niente…dormiva, e sul suo visetto addormentato si dipingeva un sorriso «…Stelviuccio…»…

           …Luca, rivestitosi in fretta e furia, si precipitò presso la porta della stanza di Barbara e vi trovò Stelvio stecchito dinanzi «Ma che succede?! Ma sei tu, è colpa tua?! Eh?! O’, sveglia! Svegliati, dormiglione che…non sei altro, non sai far altro che dormire, parla, che è successo!»…«Eh…!...ehehehe oh no…
            …di nuovo il mostro…»…«Altro che mostro, io ti faccio ingoiare il mio elmo: a-anzi no, la mia spada! La mia spada come quelli del circo solo che spero tu non sappia il trucco e finisca triturato, quelle…quattro budella flaccide che ti ritrovi! Cosa è stato?! Eh?! Sei stato solo tu, cascando, a fare tutto questo casino?!»…«Luca…che ne hai fatto della cucciola…?»…«La cucciola? La cucciola sta bene, ci ho…ci ho pensato io alla cucciola! Da adesso in poi starà sempre bene, ci ho…ci ho pensato io! Ora tu…»…ma seguitò a sentire le grida di Barbara «Accidenti, ma…!! Ma questa è Barbara! BARBARA!!»…ma poi si rivolse a Stelvio, afferrandolo «LEV…LEVATI! Non mi permetti di entrare, ah! Ecco!»…buttandolo per terra «Peso morto, ARRIVO BARBARA!!...sto arrivando!!»…

           …mentre all’interno della stanza…letteralmente si “litigavano” il cane «Lascia la mia Stellina!!! Lascia la mia Stellina, ti scongiuro!!! U-Uccidi me, al suo posto!!!»…gridava lei disperata, la cagnetta abbaiava altrettanto disperata mentre Thomas esclamava «Mai e poi mai!! Il maligno deve bruciare!! Io…!! Io non permetterò che una dama bella ed affascinante come voi perisca per colpa di un diabolico incantesimo!!»…«Ma…!!...ma Stellina non è diabolica!!»…ecco che però Luca fece irruzione «Barbara!! Per…l’amor del Cielo!!»…«Cosa?!»…sobbalzò Thomas ma mentre lei gridava «Ih!! Luca!!»…il giovane direttore si avventò sul cavaliere «Razza di…!!...pervertito, mollusco schifoso, COSA AVEVI INTENZIONE DI FARE?! EH?!»…«AHHH!!!»…i due lottarono accanitamente, mentre Barbara gridava «Luca, fe-fermalo!!! Ti prego!!! Vuole uccidere Stellina!!!»…e Thomas, seppur spinto contro il muro «Quel cane deve bruciare, voi…!! Voi avete un traditore imboscato nel vostro…squadrone!!»…ma Luca lo stringeva per i polsi…e purtroppo…
           …!!!...«IHM!!!»...nel più cieco orrore di Barbara…
           …la cagnetta sfuggì di mano…
           …e volò fuori dalla finestra…
           …
           …al che lei in lacrime si aggrappò al davanzale, e gridò «NOOOOO, STELLINAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!»…
           …mentre anche Luca…e a questo punto anche Thomas erano rimasti allibiti…

           …quel grido aveva lacerato l’aria medievale…
           …Barbara si accasciò ai piedi della finestra, e pianse disperata «No, amore mio!!! Cucciolina, non può essereee!!!»…
           …
           …al che Thomas, con aria…nonostante tutto triste e abbacchiata, si avvicinò a lei…«…su, coraggio. Animo, animo. Era…era tutto un artificio per il controllo della vostra mente, ora finalmente siete salva e la vostra coscienza potrà tornare ad imporsi su…»…e le mise la mano sulla spalla ma lei lo scansò con disperazione, gemendo «Iiihm, ihhhm, ihmmm!!! Stellinaaaaaa!!!!!!»…mentre Luca sguainava la sua spada «Vi ordino di non azzardarvi a toccarla!!»…
           …e allo stesso tempo sbucava anche Snake, da una stanza attigua «Ma cos’è mai tutto questo baccano?! Uhm?! Ci hanno attaccati?!»…e Thomas lo guardò con rabbia, indicandolo «Eccolo!! E’ lui!! E’ lui il traditore!! Lui!!»…«Cosa?!»…fece Luca, e Thomas «Sì, è lui che ha costruito il feticcio del cane, con quello fingendosi un BRAVO MARITO controllava la mente di Lady Barbara!!»…al che Snake «Ehhh?! Come?! Che avrei fatto?! Ma…! Ma qui in questo castello si fuma grave!!»…ma Thomas sguainò la spada «In guardia, Lord Stephen!!»…e questi «Eh?! Maaa, ma vada a farsi friggere, vada!!»…e senza problemi materializzò una palletta di magia oscura e la scaraventò addosso «Cough!!!»…all’altro, colpendolo in pieno stomaco, questi si piegò dolorante…
           …
           …in quello stesso momento…fece ingresso Sir Vincent, così che Luca «Ihm!»…e Snake «Ah, eh…!»…sussultarono…
           …questi chiese lentamente «Di grazia…cosa starebbe succedendo in questo luogo che chiedo a Dio di risparmiare il giorno del Giudizio Finale…?»…ed aveva espressione alquanto etrusca ed allibita…
           …Luca prese parola «…ehm ehm! Po-posso testimoniare!»…«Luke…!»…lo richiamò Snake, ma Luca seguitò «Posso testimoniare che la colpa è del qui presente!»…indicando Thomas, «Sì, del qui presente! Il qui presente che ho colto e mi assumo tutte le responsabilità della dichiarazione, l’ho colto a…MINACCIARE e MOLESTARE QUESTA dama!!»…mentre Barbara piangeva ancora disperata…e Vincent si faceva ancora più incredulo «…Thomas…?»…«Io…! Io Vi-Vincent, volevo solo proteggere Lady Barbara!! Quest’uomo…!!»…indicando Snake «Quest’uomo…!!...è in realtà un mago oscuro, o…un qualcosa del genere!! Le controllava la mente per mezzo del cane!! Quello…quello è un mostro, ERA un mostro! Ora finalmente ha fatto la fine che meritava!!»…al che Barbara gridò «NOOOO!!! TU SEI UN MOSTRO!!! TU!!! TU BRUCERAI DRITTO ALL’INFERNO PER AVER UCCISO LA MIA STELLINAAA!!!!!!!!!»…ed il cavaliere si fece il segno della Croce «Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Cristo perdonatela e proteggetemi dalle sue dannazioni.»…dunque Snake «Ma lascia Cristo in pace, brutto ciarlatano! Nemmeno…nemmeno Lui in tutta la sua bontà finirebbe per credere e provare compassione verso un…!!...un simile avanzo di galera!! Io, io nella mia vita ne ho sentite ed ammetto ne ho anche dette tante ma francamente la scusa del cane indemoniato è una delle più puerili e paradossali che abbia mai sentito a giustificare quella che poi non è che una pura, bella e buona intrusione nella stanza di una donna!! Eh?! Scusate, eh!!»…fece rivolto al sempre più dubbioso Vincent «Scusate, eh!! Ma poi alla fine le cose vanno chiamate col loro nome!! Era un tentativo di approccio, di stupro!! Bello e buono!!»…e Luca «Non temere, Barbara, è tutto finito! Ci siamo noi non permetteremo a questo bruto di…!»…«AHHHH, NON CAPITE, NON ME NE FREGA NIENTE!!! NON MI IMPORTA UN…CAZZO DI FINIRE STUPRATA!!! DIECI VOLTE E PURE DI PIU’ SE QUESTO SERVISSE A RIPORTARE IN VITA LA MIA STELLINAAA!!!!!!!!!!!»…mentre Thomas la guardava con pena e malinconia «Barbara…Barbara, vi prego…»…e Snake si sfogava «A me non me ne…FREGA che è vostro fratello poiché francamente ne ho…PIENE LE TASCHE, e che diamine! Gira sempre male, tutto il giorno a guardare storto, eh!...voi e soreta...!...
           …non si respira in questo capperi di castello, e che la colpa è mia?...
           …non lo so mica.»…e ancora Luca «Spero vivamente questo inconveniente non intacchi i progetti di Sir Murrow in alcun modo perché lui deve recuperare in ogni caso il suo regno e…!...»…
           …ma Vincent…come risposta…
           …poté solo che alzare la sua mano…
           …e mostrare a tutti, seppur con espressione dubbia oltremodo…
           …che dalla sua presa pendeva una vivace e baldanzosa, nonché abbaiante cagnetta…«Uhm!!! STELLINA!!!»…gridò Barbara…mentre Luca, Snake, e soprattutto Thomas erano stupefatti «Ma…?!...Vincent…?!»…
           …Barbara si precipitò ad afferrarla e stringerla a sé, ricoprendola di baci «Stellina!! Smack!! Amore mio, cucciolina! Smack-smack! Uhmuhmuhm! Credevo di averti persa! E’ stato il momento più brutto di tutta la mia vita! Sissignore! Il peggiore di tutti! Smack! Stellina! Amore! Ti voglio ancora più bene di prima…»…
           …e non si sapeva che dire, che fare…
           …come guardarsi…
           …Thomas soltanto abbassò il capo, molto vergognoso e in imbarazzo…
           …Snake mandava imprecazioni silenziose e corredate da vari gesti…mentre Luca vagava un po’ nervosamente con lo sguardo alla ricerca di un appiglio…
           …Vincent aveva l’aria piuttosto interdetta ed alquanto esausta…

          …e intanto nel corridoio «Ehhh! Eheheh…ehehehe che nottataccia…!...ancora peggio della giornata, eh, eheheheh…aaahhhh…aaahia…! Eheheh…eheheh…
          …niente, che fare? Io…ehehehe…io me ne ritorno dalla cucciola! Sissignore…
          …dalla mia…amata cucciola, eheheheh…eheheheh…!...
          …ehhhhhhhhhhhhhh…»…e riaprì la porta della stanza dalla quale era stato fiondato via con violenza…

          …

          …«Chi siete?!»…esclamava intanto Saverio nella più sbalzante meraviglia…
          …ma nel futuro Flavia si raddrizzava gli occhiali «Purtroppo non posso rivelarle il mio nome, signore, mi dispiace.»…«Ma almeno…!! Almeno ditemi qualcosa!!...
          …da dove venite!! Voi…voi non siete inglese!!»…
          …mentre Flavia si chiedeva “Perché quest’uomo mi dà del voi…?...
          …come mai un modo tanto strano di rivolgersi?”…«Va bene, va bene!!...
          …se…se non potete dirmi nulla sul vostro conto non importa!! Non lo pretendo: ma ditemi…!!...almeno seguitate con ciò che stavate pronunciando prima, prima!! Cosa…cosa sapete a proposito di ERMINIA DEL PONTE?!»…
          …e Flavia specificò «…poco, purtroppo! Ma sono a conoscenza del fatto che è molto tempo che della gente trama contro di lei!»…
          …«Gente?!...chi?! I loro nomi!!»…«Glieli ho già detti.»…«…!!...avete detto Federico Orlandi?!...avete parlato di Reflexia?!...
          …che sapete al riguardo di questi individui?!»…
          …Flavia avvicinò cautamente il microfono alla sua bocca…specificando «…potrei…farle la stessa domanda. Lei mi sembra alquanto informato.»…al che Saverio meditò qualcosa, le sue mani si strinsero attorno al gattino…
           …e poi sembrò voler osare, mettere in atto la sua intuizione «Io…riconosco la vostra voce.»…disse lui, e Flavia sobbalzò «…!! Cosa?!»…Saverio a bruciapelo «Mi sembra che ci siamo incontrati…a bordo di un autobus, non ricordate per caso?»…
           …Flavia tremava leggermente, sospirò profondamente per calmarsi…
           …e specificò «…no, io…
           …non credo, non mi ricordo. Nessun autobus. La sua voce mi è del tutto nuova, signore.»…«Ah ah!!»…«Cosa c’è, ora?!»…«…avete parlato di…”autobus” con molta naturalezza, non mi avete chiesto cosa fosse!»…e la ragazza spalancò gli occhi…
           …mentre Saverio specificava incisivo «…posso anche smettere a questo punto di darvi del voi e passare al lei, poiché ora è quantomeno evidente…che non mi sta parlando dal medioevo…!!...
           …!!...
           …questa comunicazione proviene dal futuro!!»…
           …e Flavia sconcertata si interrogò fra sé “…medioevo…?...
           …futuro…?”  …mentre Saverio affermava «Questo congegno è un ponte tra i tempi! Riesce a stabilire un contatto persino a secoli di distanza! Inutile dire che è…magnificamente realizzato.»…al che lei «Oh-h…!»…arrossì un po’ istintivamente, ma di nuovo sospirò per mantenere la calma…mentre Saverio con maggiore, paterna dolcezza chiedeva «Chi sei…? Ti dò del tu a questo punto…
           …mi sembri una persona giovane, chi sei…?...
           …ci conosci?...
           …conoscevi…Erminia?»…Flavia, seppur un po’ confusa «O-oh, i-io vi ripeto! Non posso dirvi il mio nom-»…«Che fai, cominci ora tu a darmi del voi?»…«O-oh, beh!!»…ma Saverio, con un sorriso gentile «…calma. Sta calma. Io…
           …ti ringrazio per l’aiuto che mi stai dando. E’ molto prezioso.»…«…
           …dice davvero…?»…chiese la ragazza, abbassando il timido sguardo…«…non sai tu stessa…quanto sia vero. Quanto le mie parole siano sincere. Tu…
           …attraverso questo gattino bianco mi stai rimettendo in vita.»…«Ah…!!...»…«…sì...»…disse lui stringendo il peluche con la mano «…mi stai restituendo la speranza. Ora dimmi…!!!...
           …tu sai se Erminia non è realmente morta?!...
           …sai qualcosa, ci vedi per caso?!...
           …controlli i nostri movimenti, sai dove ci troviamo?!»…«…
           …no, signore…
           …i-io…
           …io purtroppo so molto poco, gliel’ho detto.»…affermò lei ora incerta e timida, e lui «Va bene…!!...va bene, non importa! Bene così, ma sei nel futuro! Sei nel futuro, no…?»…«I-I-Io, veramente…!...non so se mi trovo nel futuro!...
           …p-per me questo è il presente!»…«Ah già!!...giusto, è vero! Che stupido: è naturale, per te è il presente, non puoi sentire la realtà allo stesso modo di come io la vivo dal medioevo!»…
           …al che per la ragazza fu sorpresa e sconcerto…spalancò gli occhi…accennando «…signore lei mi sta dicendo forse…
          …mi vuole…far intendere…
          …che lei…!...
          …mi sta parlando…»…«…
          …dal medioevo. Sì.»…«Ah!!!»…la ragazza si portò la mano alla bocca «Mi trovo nel medioevo! E forse qui in quest’epoca è giunta attraverso un portale magico anche la signora Erminia Del Ponte, che tu hai nominato!!»…«E’ lì Erminia Del Ponte?!»…«Ascolta!...
           …tu puoi aiutarmi!! Tu da lì puoi aiutarmi se resti in contatto con me! Puoi parlare?!»…«I-Io…?!»…e Flavia si guardò attorno…
           …avanzando a passo felpato verso la porta, facendo capolino fuori ed accennando «…P-Patrizia…! Patrizia, scusami.»…e la collega cameriera giunse lì «Dimmi.»…«La signora…la signora Nadia per caso è ancora fuori?»…«Sì sì, non è ancora tornata.»…«Ah, grazie. Arrivo tra un attimo, eh!»…
           …e si ritirò di nuovo nella stanza, prese il microfono…«…posso parlarle.»…«Bene!»…esclamò l’avvocato intento a calibrare adeguatamente ogni richiesta «Io…ho bisogno di coordinate!»…«Che genere di coordinate?!»…«Ho bisogno di avere l’indicazione riguardo ad un certo luogo nel quale debbo…precipitarmi all’istante!»…«Ah!...
           …come…come posso aiutarla?»…«Ascolta…
           …ho bisogno che tu svolga una ricerca. Su dei libri sull’epoca, magari! O Internet, meglio ancora internet!...
           …là dev’esserci di certo qualche riferimento, sarei pronto a scommetterlo!»…«…
           …cosa devo cercare?»…«OPALE…
           …SACRO.»…«Come?!»…«In riferimento all’Inghilterra! Nell’anno…
           …1215, o là attorno, insomma! Basta che tu riesca a trovare qualche accenno, una cosa qualunque riguardo ad una certa…”cava sulla scogliera”…! Capito bene? CAVA…SULLA SCOGLIERA, e collegata al concetto di questo “Opale Sacro”. Io…
            …ho bisogno di raggiungere quanto prima questo luogo.»…«…”Opale…
            …Sacro. Cava…sulla scogliera.”»…si scriveva Flavia «…”Anno…”»…e Saverio «1215! E’ chiaro? 1215, Inghilterra! Dalle parti di…Fernly, feudo di Fernly!»…«”F-Feudo di Fernly”! Sì, ho scritto! Ho scritto tutto!!»…«Bene! Brava!!»…
            …e la ragazza si portò la mano alla bocca, accennando «…signore…
            …l-lei sarebbe quindi pronto a giurarmi che io sono in linea con il…
            …vero medioevo? Dunque…è possibile realmente tornare nel passato. Io…
            …io sono sbalordita, mi creda. Senta…avrei una domanda da farle.»…e lui sorrise «Beh, dopo tutto l’aiuto che mi stai dando credo di doverti necessariamente una risposta.»…«…
           …lei mi saprebbe dire se…
           …
           …Federico Orlandi…
           …
           …ecco, se lui è anche nel medioevo assieme a lei?»…
           …al che Saverio, serio e a denti stretti, specificò «…
           …sì. Federico Orlandi…
           …è qui!»…«…!!!...
           …nel medioevo…»…accennò Flavia in un sussurro quasi privo di fiato…«…e come sta…?»…«…mah!!...
           …direi che…non se la cava poi troppo male!...
           …l’aver preso di forza un castello conferisce svariati vantaggi…dal peso non indifferente…!!»…«…!!!...ah…!!...
           …ha assediato un castello?!»…«…stiamo cercando di…
           …fare quanto possibile per riportarlo nella sua era d’origine, appunto, il futuro!...
           …qui…
           …qui può fare solo danni!»…«E si può fare?!...lo si può riportare indietro?!»…«Stiamo cercando l’Opale Sacro appunto per questo: la pietra…attua magie inverse a quelle realizzate dalle…entità che controllano i tempi, con questa si potrebbe aprire un portale e far sì che Orlandi fosse…RISUCCHIATO fino a tornare nel futuro dal quale ha pensato bene di fuggire clandestinamente!!»…al che Flavia, nell’affanno…promise «…
           …l-lei ha la mia parola che farò quanto in mio potere. Farò quanto in mio potere per darle una mano, ma voi vi prego!!...
           …chiunque voi siate…
           …vi scongiuro, non uccidetelo!!...
           …non fategli del male…»…«Noi? Nooo, noi non siamo gente da uccidere altra gente! Questo lasciamolo fare alla persona in questione, quella di cui stiamo parlando!! Mi sembra in tutta sincerità…piuttosto ferrato per cose del genere!!»…
          …Flavia impallidì…

          …

          …nel frattempo Barbara teneva stretta a sé Stellina e piangeva calde lacrime «Ohohohohohohohoooo!!!»…mentre la sua amica la abbracciava «…su, su…o’! Dai…! E’ passato! Ora è passato, la vedi? Scodinzola!»…«E’-E’ stato terribile, Pierpaola…!!!»…«Se se…!...
          …lo so…!...
          …aho’, a raccontarlo…’n ce se crede. O’, in pieno medioevo!»…«Cra!»…e ancora Pierpaola «Mica dico…chissà quando, no in pieno…MEDIOEVO, dove gli uomini almeno in teoria dovrebbero essere più calmi. Aho’, l’hanno fatti cavalieri!»…«Uhmf, sigh! E’ che mica sono tutti come il nostro Nigel! Tutti gli altri oltre lui sono uguali, identici spiccicati ai nostri bastardi del futuro!»…«…
          …su, su…!...dai…!...
          …
          …dai tesoro su. Eh! Che se lei ti vede così abbattuta poi…poi la fai intristire! Eh! Già s’è fatta quel bel volo! Meno male…meno male che c’era chi l’ha raccolta, hai visto? Hai visto piccolina, che se non era per Vincent te…eheheh! Facevamo ‘a frittata de cane…spiaccicato, pora bestiolina!»…Barbara se la baciò «Smack, smack! Io senza il mio amore non posso vivere! Uhmuhmuhm!»…«Eeeecco! Brava! Vedi? Io quel sorriso ti voglio sempre vedere, sempre, solo quello!»…Barbara per un attimo sorrise…poi «Ohohohohohohohoh!!!»…«Ahhh, daje! La fontana si è riaperta!»…«E’ che-è che…!!!...mi rivedo davanti quella orribile scena!!! Luca e…e quello che lottavano!!!»…«Già. Eh sì, lo so…!»…«…e…e Stellina…!...Stellina che volava via!!»…
           …
           …mentre Luca e Snake erano rimasti in compagnia di Vincent, ed osservavano la scena da lontano…
           …Luca ribadiva «E’ sconvolta! E’…è…!...
           …è fuori di sé, che altro si può dire! Eh! Il sangue non è acqua, se…se qui c’era la sorella non ho idea di cosa sarebbe successo! L’inferno! Quella avrebbe…di sicuro fatto fuori qualcuno (ah a proposito! Io dovrei tornare da lei, non mi avrà più visto arrivare e si sarà preoccupata: ma no…ma no, dopo quel momento splendido sicuramente sarà rimasta a riposare. Era bella stanca, povera cucciola).»…mentre Snake specificava «Sono…atterrito, agghiacciato dalla condotta di vostro fratello, Vincent.»…«…
           …io sono il primo ad esser costernato, credetemi.»…specificò l’anziano cavaliere tetro in volto, camminando avanti verso le dame…
           …così che Snake poté confidarsi con Luca «Ptsss, io questi due non li soffro. E’ più forte di me!»…«Eh? Sì, vero?»…«Ehehe, e che farci, io…!...io non li reggo ora questo fa tanto il serio! Eh! Fa tanto l’uomo retto e di sani principi ma in realtà io non mi fido…guarda, meno che per niente! MENO-CHE-PER NIENTE io…io sono esausto è tutto il giorno che mi sento soffocare dal loro…dal loro atteggiamento di superiorità, no è che…è che mi dà ai nervi! Mi dà ai nervi che solo per una questione di gelosia, gelosia affettiva cioè tutto il rispetto io sono il primo che comprende queste cose ma proprio perché le comprendo le tengo a freno!!...
           …e pensare che non vengo dal medioevo!»…al che Luca «Uhm, già gelosia dici?»…«Eh!»…«Per il fatto…che dici che a quello gli stai sulle scatole perché sulla carta almeno risulti essere il marito di Barbara?»…«Eh? Nooo, eheheh! Ben altra cosa! Lo so io gelosia DI CHE!...
           …
           …eh ma non ci possono far niente. E che mi posso prendere colpe che non ho? Anzi! Ce l’hanno loro! Ce l’hanno loro la colpa perché…!...
           …aaah, bah! Lasciamo perdere! Non-non ho neanche voglia di parlarne, qui…qui è meglio andare tutti a dormire se ci si riesce perché altrimenti qualcuno di noi parlerà troppo! Come…come dicevano da qualche parte, in qualche film, non mi ricordo dove, questa sera…stasera davvero non ci vedo più! Ho…!...
           …ho la fortuna di essere pelato perché se non lo fossi stato avrei avuto tutto il diritto e la ragione di affermare di AVERE UN DIAVOLO PER CAPELLO! Meglio ritirarsi…!»…e girò le spalle, accingendosi ad allontanarsi ma poi in ultimo «Ah!!...
            …ehm! Mi auguro sia stata chiarita! La faccenda del cane!!»…specificò rivolto a Vincent, aggiungendo «Nonché del mio…!!...”ASCENDENTE” bah chiamiamolo così sulla qui presente Lady Barbara MIA moglie!»…
            …e Vincent, seduto al fianco delle due dame, poté affermare seppur molto cupamente «…non avete di che preoccuparvi, Sir Stephen.»…«Ah! Ecco, meglio così! Almeno!»…«Ho…
           …fatto presente io stesso al mio…
           …troppo avventato fratello che non vi è da concedere ascolto alle…CHIACCHIERE che proliferano nel borgo dei feudi. Nella maggior parte dei casi non si tratta che di…
           …!!...infamie di ordine infimo messe in circolo per sole ragioni di invidia all’unico scopo di…declassare l’onore di uomini degni.»…«Ecco! Io…io si figuri cioè no figuratevi io…! Io non sono qui a fare la questione del “degno” e del “non degno” perché non mi ritengo tale, se permettete! Però! Dico! Insomma! Un minimo!! Aggredire una dama indifesa per bruciare la sua ancor più indifesa bestiola!! A me sembra che qui proprio tutta la celebre immagine del “cavaliere medievale” stia andando in pezzi, eh!»…«Ehehm, Ste-Stephen…!»…cercava di fermarlo Luca, ma questi sbottò «Come andremo avanti!! Come faremo, non lo so! Mah, meglio non pronunciarsi questa sera che è proprio la sera storta, va! Buonanotte! Io vado al letto, buonanotte, buonanotte…ai suonatori, proprio!»…e Barbara «Smack, smack! Ciao, Stephen! Ohi, e grazie…!»…
           …Vincent era sempre alquanto dubbioso…e mormorava tra sé «”Celebre…immagine…del cavaliere medievale”, che strani modi di esprimersi…»…mentre Barbara ancora gemeva un po’ e si aggrappava alla sua amica, la quale le ribadiva «Su, dai…!...coraggio. Coraggio, c’è qui…!...c’è qui Vincent. Lui ci protegge. E ha tratto in salvo persino Stellina. Andiamo!...
           …vedrai che non c’è più niente da temere.»…ed anche Vincent…nonostante non riuscisse a non incrociare gli occhi di Pierpaola, parlava all’altra «…non piangete, Lady Barbara. Vi offro la garanzia, anzi…il giuramento, il giuramento sul mio onore di cavaliere che mio fratello Thomas non oserà più non solo rivolgervi la parola, ma anche accostarsi a voi.»…al che Pierpaola «Ehi, però! Ohi, non esageriamo qui! Esiste pur sempre il dialogo umano!»…ma Barbara ancora piangeva «Mhmhmhmhmhmhmmmm!!!...Pie-Pierpaol-»…«EHM EHM!!»…«Ops! Edith! Edith cara!!»…
           …e gli occhi di coloro che sedevano al fianco di Barbara tornarono ad incontrarsi…
           …«Coraggio…»…ripeteva Pierpaola «…coraggio, i nostri uomini ci proteggono. Dai. Dai che è stato tutto…un malinteso, no? No, è vero Vincent? Voi potete confermarmi che si è trattato solo di un banale malinteso!»…«Un…assai grave, malinteso.»…«Sì…vabbe’, ho capito…»…fece Pierpaola, e Vincent «…ma pur sempre un malinteso.»…al che lei «Ecco! E i malintesi si chiariscono! Capito, Barbara? Ci parliamo. Ci parliamo con…Thomas.»…«Francamente non ve lo consiglio.»…specificò Vincent, ma Pierpaola «Pfff…su, dai! L’abbiamo detto, è stato un malinteso.»…«Ma…!»…obiettò lui, ma lei irremovibile «…i malintesi si risolvono parlando, non possiamo impedire a due persone di chiarirsi. Barbara. Barbara, mi ascolti? Guardami.»…«Uhmf…sigh, sì. Cosa c’è?»…e l’amica le disse «Parleremo con Sir Thomas. Certo, gli tiriamo un po’ le orecchie per come s’è comportato, e per le str…!!...
            …per leee…sssscempiaggini che ha orecchiato! Ok? Sì, questo lo facciamo. Però…!...ora…dai, non trasformiamo l’incidente di questa notte in un…una tragedia in grande stile, anche perché poi alla fine per fortuna non è successo niente e tutto si è risolto in una gran risata! E’ questa la cosa più importante, no?...no? Dai…
           …vieni qua, su…ti devi riprendere dallo spavento…»…sussurrò con dolcezza e se la abbracciò…
           …mentre Stellina scivolò dalla loro stretta e si diresse tra le braccia del perplesso Vincent «…oh?»…che la prese…
           …e la accarezzò…
           …Pierpaola se lo guardava, e sorrideva…
           …anche lui sembrava trovar…piacevole la compagnia di quella cagnetta, domandò «…
           …è con voi da molto? L-Lei, dico…»…e Pierpaola «Lei? Ohhh…!...
           …da un sacco! Cioè, in realtà…!...forse non sono così tanti anni. No? Eh, Barbara, non sono tanti anni. Quanti anni sono? Che Stellina…la abbiamo in casa?...
           …mah, sono pochi, saranno…tre anni, sì e no! Però…
           …nella nostra realtà quotidiana succedono…talmente tante e tali cose che il tempo passa e ti sembra che…da ieri a oggi c’è di mezzo un…chissà che, un fuo-un fuoco d’artific-no vabbe’ insomma…!...ehehe, come dirlo?»…Vincent la aiutò «Una…
           …vasta traversata.»…«…ecco!! Bravo!! Il termine mi piace, sì! Una…vasta traversata! Con pioggia, sole, buche! E ti fermi, e riprendi! Dormi, ti alzi! Cammini! Corri, quando ti piove in testa!»…«…combatti…»…accennò lui, e Pierpaola «EEEEE! Altroché! Combatti, sì…
           …
           …e la sera ti fermi…
           …sussurri…scambi qualche parola con i tuoi compagni, e al mattino si riprende. Però…!...sempre carichi, eh! Pure se ci sono nubi, nel cielo! Sempre…con tutta la forza, e la decisione! Per andare avanti, per…!...per sbarcare verso tutte le nuove isole a cui puntiamo! A noi chi ci ammazza, procediamo sempre avanti, e ci sono sempre nuovi orizzonti da solcare e scoprire! Eheh, e intanto…!...gli anni passano. E lei ci fa la sua compagnia, abbaiando, scodinzolando…!...prima…era chi è venuta prima di lei! Insomma…vabbe’ ma adesso da poco sto a dire è cominciato il suo periodo.»…«Uhm…»…fece Vincent che seguitava a carezzare la bestiolina, proprio come Pierpaola faceva col capo della sua amica…«Come…sono le vostre terre?»…domandò poi inaspettatamente il cavaliere, e Pierpaola «Uhm?! Non ci siete già stato?!»…(nel frattempo Luca ne approfittava per allontanarsi e lasciarli soli…) «Non…
           …in tempi recenti. Mi veniva da chiedermi in tutto questo…lungo periodo come fossero cambiati certi luoghi. A sentire voi…
           …
           …
           …a sentire voi Lady Edith sembra un mondo inedito. Tutto da scoprire. Diverso…
           …incredibilmente diverso…da qui e da ciò che…forse, siamo stati abituati a conoscere.»…«Ma…io non ho parlato per mezzo di riferimenti concreti.»…specificò lei con sguardo indagatore e penetrante, mentre lui la scrutava e la ascoltava «Io non ho…fatto descrizioni di scenari, posti e persone: io ho solo parlato di come affrontiamo la vita di ogni giorno. Questione di…stati d’animo.»…«Uhm? Sì, però…
           …però non è impossibile immaginare…scenari dalla descrizione di una vita. E dei…sentimenti che ne scandiscono le giornate.»…«…
           …uhm! Già, questo…a pensarci bene potrebbe essere vero!»…
           …lui la guardava con molta intensità…
           …ed affermava «…dal vostro narrare si svela un mondo…
           …
           …che avrei tanto il desiderio…un giorno…
           …di conoscere. Di visitare come fosse nuovo.»…«…
           …uhm. Perché demordere?...tutto è possibile in questa vita!»…ma il cavaliere si alzò in piedi e camminò lentamente «…ahh…
           …forse non è come dite. O per lo meno non per chiunque. Io ormai…ho tanti anni sulle mie spalle. Ed ora…»…stringendo la sua spada…«…ora ho messo la mia vita al servizio della liberazione del regno di Glenhaven. Potrebbe essere…il mio turno di raggiungere i cavalieri che mi hanno preceduto. Ed eroicamente…sono caduti in battaglia. Credendo nella loro causa.»…«Ahhh…!»…«…cosa avete?»…«Perché vederla così?!»…«Mmm?»…«Porta scarogna solo dal principio!...
           …io…non trovo che un orientamento di questo genere sinceramente aiuti…come avete detto? A credere, a farlo sufficientemente, nella propria causa! Io credo sia molto più indicato pensare positivo! Perché scartare la possibilità di vedere, un giorno, quei luoghi in cui desiderate essere condotti? Io…!...io credevo fossero impossibili molte cose, eppure…!»…«…mmm? Eppure…?»…«…
            …
            …eppure sono stata smentita. Questo mi ha insegnato, mi ha insegnato molto! Io…
            …non mi pongo troppi limiti, la vita è sfiziosa per questo! O meglio…!...
            …di limiti ce ne abbiamo tanti. Noi, però! Non la vita! Se…se tendiamo la mano possiamo essere…
            …mmm, come posso dire?...onorati…in un certo senso…»…«…uh?»…«…con molte cose. Sapete?...
            …io mi trovo bene qui. Mi piace questo…paese, questi luoghi dell’Inghilterra mi ricordano quando…già in passato sono stata qui ed ho sentito…
           …ho avvertito nel cuore una grande forza, una sconfinata energia! Secondo me…io in gran parte è di quella che sono fatta. Ed ora guardatemi, sono di nuovo qui. Forse debbo…cedere…all’Inghilterra che mi ha concesso tanta carica un…pizzico di questa, restituirgliela indietro, e farlo combattendo, sfidando il pericolo! Lo trovo giusto. E’…una mano che lava l’altra. Però…!...
            …finché si accetta il gioco, e si sta al compromesso…uhm, io dico che se ne può guadagnare di buono!»…e Vincent sospirò…
            …mentre lei specificava «Perché ok d’accordo, di limiti ce ne abbiamo tanti però perché darcene noi altri, ulteriori, sopprimendo là dove magari possiamo sentire, provare o…fare? E magari di buono?!...
           …
           …non piantiamola di sperare. Né di sognare. E’ probabile…che molto di quello che vogliamo possa avverarsi. Molto di più di quanto pensiamo. O magari se non altro strada facendo verso queste illusioni possiamo trovarci a fare…cose comunque buone, o giuste, per gli altri che ci sono attorno! No?»…
           …Vincent si volse a guardarla…
           …e dichiarò «…
           …ancor più da questi discorsi si modifica lo scenario.»…«…uhmuhm. Sì, è…?...
           …e ditemi, come diventa? Sono curiosa…!»…«…uhmuhm…»…sorrise un po’ il cavaliere…descrivendo «Quasi…
           …impossibile da plasmare per la mente umana. Frastagliato e…variopinto. Quasi un Paradiso Terrestre.»…«Eeee! Addirittura!»…«…
           …
           …dico così poiché rende l’idea del…
           …frutto…dello sforzo. Delle idee…e dei sogni di molti uomini. Come fosse costruito con le…
           …
           …le concretizzazioni della gran parte delle cose in cui…
           …molti hanno creduto. Hanno creduto nonostante sembrassero…impossibili in un primo momento.»…«…niente è impossibile. O per lo meno…niente di bello, o di buono!...
           …
           …un mondo fatto da tutto questo…non è poi così male. Gli si può…volere molto bene, e ci si può essere molto affezionati. Adesso, che è notte e c’è silenzio…se mi concentro mi sembra di vederlo…e di sentirlo. E’…
           …
           …un mondo. Come questo. Forse…questo stesso in cui viviamo ora. Questa…stanza. Questi fasti, e arredamenti. Un simile castello…
           …le armature, e le armi…
           …
           …il letto su cui sediamo, ed il…
           …tema…dei nostri discorsi…
           …
           …sarebbero sembrati cosa impossibile, solo un sogno fuggevole a coloro che sono vissuti molto, molto prima di…noi, di noi adesso.»…«Mmm…»…la ascoltava lui in un profondo raccoglimento…
           …e lei narrava…ed il suo occhi erano…emozionati, commossi...«Io…lo trovo affascinante. Trovo sia suggestivo pensare a questo.»…«…lo è...»…disse lui…estraendo la sua spada…
           …specchiandosi…nella lama lucente…
           …ed ammettendo «Lo è, e sembra restituire la forza necessaria per affrontare…una battaglia dura, come quella che ci attende al sorgere del sole.»…«Io…
           …credo che la forza dei nostri sogni non ci tradirà. Ci accompagnerà, come un’arma fedele.»…«Uhmuhm…
           …che Dio lo voglia.»…«…
           …Dio in genere è piuttosto disponibile per queste cose…»…rispose lei con un sorriso…mentre Barbara sollevò un po’ il capo…
           …e rivolse un’espressione dolce ad entrambi, sicché Vincent si alzò «…bene. Mi ritiro. Vi sentite meglio, Lady Barbara?»…«Io? Sì sì, grazie mille per tutto ciò che avete fatto.»…«Dovere. Mi scuso ancora.»…e lei si volse verso Pierpaola «…uhmuhm! Scusami, eh.»…«Ti senti meglio? O’, pensi che puoi dormire?»…«Uhm uhm!»…
           …così che Vincent le adagiò Stellina tra le braccia…
           …poi guardò ancora Pierpaola…le rivolse un sorriso…
           …e si allontanò lentamente…
           …sicché Pierpaola scherzò «O’, credo che pure io vado a prova’ a mette la testa sopra al cuscino, se ce se riesce! Se…eheheh, se la mattina non sopraggiunge prima…!»…

           …intanto Luca apriva di poco lo spiraglio della stanza di Sabrina e notava che al letto vicino a lei…«…ihm!!! Uhmm, ma…!!! Ma guarda tu che faccia da c-!!!»…ma qualcuno gli pose una mano sulla spalla «Waahhh!!!»…«Sir Luke.»…«Ah! A-Ah siete voi, voi Vincent, n-no vedete qual è la questione? Ve lo…spiego subito, è-è che!!»…«Non…andate a dormire?»…«N-N-N-è che…!!»…«Andiamo, la vostra stanza mi sembra sia giù in fondo. Ho…apprezzato enormemente il vostro intervento, ma ora, cosa credete…? Che così come sua sorella anche Lady Cyprin sia rimasta vittima di mio fratello?»…«N-Nooo, per caritààà, è che…!! V-Ved-»…«Non dovete allarmarvi: Thomas…si è coricato. Voi dovreste fare altrettanto.»…«B-Beh ma…!»…«Su…venite.»…«…auhf!»…Luca poté solo che arrendersi, e rimpiangere qualcosa di rimasto comunque incompleto oltre la porta di quella stanza...

           …mentre Thomas, a cui suo fratello aveva accennato, si era realmente ritirato nella sua stanza ma non riusciva a prendere sonno, sedeva, si alzava, e camminava inquieto…
           …«Ahhh…
           …! What a mess…»…
           …ed il suo sguardo serio e mogio sembrava non riuscire a darsi pace…cercare una soluzione a quell’ora della notte era arduo e mandava in fumo il cervello, tutto si era risolto, come aveva lui specificato in lingua inglese, in un vero “macello”…
           …
           …”macello” di cui poteva essere contento soltanto il sedicente Sir Dominick, che spiava il cavaliere dallo spiraglio della porta «Ihihih, le grida sono arrivate fin giù da me…! Ahaha, un centro perfetto: un vero spasso…! Ora vedremo se avrà più il coraggio di mettere il muso fuori questo presuntuoso, e Barbara sarà mia…!»…

          …

          …ma intanto, nei boschi medievali avvolti dalla notte, un pupazzo di Biancomiao parlava vicino al fuoco «Signore! Ho trovato quello che cercava!»…e Saverio «…!!! Parli sul serio?! L’hai trovato?!»…afferrando di colpo il peluche…

          …Flavia, divisa tra Internet visualizzato sul suo computerino rosa ed una massiccia e pesante enciclopedia cartacea, si raddrizzava di nuovo gli occhiali «Affermativo, è esattamente quello di cui mi aveva chiesto!! L’Opale Sacro!! E la leggenda del “luogo remoto” sulla vetta di una scogliera…
           …!! A nord-est rispetto al feudo di Fernly! Mi aveva detto Fernly, no?!»…«Eh? Sì sì!! Esatto, ebbene?!...
           …nord-est, quindi?!»…
           …sicché la ragazza sfogliò…e rintracciò un’immagine «Ecco!! E’ assolutamente…INCONFONDIBILE! E’ una roccia che assomiglia maledettamente ad uno spicchio di luna!!»…«…
           …uno spicchio…
           …
           …di luna…
           …!!!...»…si ripeté Saverio per fare sua quell’indicazione «Già!! Già, è proprio così!!...
           …signore…
           …ma ci andrà?! Sarà pericoloso?! Ohhh, queste vecchie testimonianze sono un vero casino!! Dicono!! Dicono che le creature del tempo furono avvistate da quelle parti!!»…«…!! Non dirmi altro, questo è sufficiente!!»…«…!! Partirà subito?!»…chiese la ragazza in apprensione, e lui…(canzone: Lene Marlin-Wish I could)https://open.spotify.com/track/03BydMeQaLos0ByLllKEjJ …«IMMEDIATAMENTE…»…afferrando al volo il suo elmo e la sua spada!...
            …«Ah!! Signore!!»…sobbalzò la cameriera col microfono sulla sua sedia «Mi prometterà di essere prudente…?...
            …non si scordi quello che le ho detto.»…«Non occorre che tu me lo ricordi! Forse dalla voce tu non puoi intuirlo…
           …
           …ma io sono un eroe!»…dichiarò lui in un moto di coraggio, tra lo scherzo e la realtà…tra l’ironia e la vita vera…
           …«Ohhhhh…!...non mi dica così o muoio dalla voglia di conoscerlo…!...
           …non esiste un taxi, per il medioevo?»…«Uhmuhm…!...
           …appena ci sarà ti farò un fischio. Ti farai sentire ancora, vero?»…e a quel punto Flavia recuperò quota e sfiziosa determinazione «Io…? Può contarci!! Se lei è un eroe io non sono da meno!»…mentre la chiamavano «Flaviaaaaaa!!!»…«ARRIVO! Ooops! Mi perdoni, signor-eroe!»…«…uhmuhmuhm!»…si divertiva Saverio, che precedentemente aveva spento il fuoco «Ma se lei è tale, io…
         …non sono da meno! Sono una super-eroina in grembiule rosa!»…«…allora…buon lavoro.»…«ALTRETTANTOOOO!!!»…
         …ed il microfono fu buttato lì sulla scrivania…
         …così come i resti del falò restarono isolati…
         …poiché coloro che ne avevano fatto uso…
         …erano sfrecciati via rapidissimi, verso il loro destino!!!...
         …Saverio si riallacciò la spada luminosa mentre era in corsa “Sto arrivando, Erminia…!”

         …e Flavia riprese allegra in mano il piumino “Mamma, signora Nadia, perdonatemi. Io…ho dovuto farlo.”

         …lui “Roccia…a forma di mezzaluna!”   …e lei “Io…non ho mai perduto la memoria! Solo che sapevo troppe cose! E per confondere le acque ho dovuto fingere! Federico…
         …!!”   …mentre Patrizia le dava istruzioni e lei sembrava…miracolosamente apprendere in un istante “Io sospetto sia stato tu ad indirizzarmi contro quell’automobile! Tu volevi levarmi di mezzo, ora ne ho la conferma scoprendo cosa stai facendo…nel medioevo!! Nel medioevo…il mio Federico!!”  …pensò lei appenata, guardando verso l’alto…ma poi recuperò coraggio “Ma…!!...io non demordo!! Io ho il mio eroe medievale a perorare la causa dell’amore e dei buoni sentimenti!! Tu sei smarrito, ma io nonostante tutto…
       …TI AMO ANCORA!!!...
       …
       …e non perdo la speranza che questa storia finisca per il MEGLIOOOOOOOOO!”

       …mentre Saverio “Non perdo la speranza, non perdo la speranza!!!...
       …non posso…
       …
       …come in una fiaba giungerò da te!!!...
       …quel me stesso che mi insegue non riuscirà a raggiungermi!! Perché io…il me stesso quello ancor più vero…
       …!!...
       …è più veloce e più scaltro di lui!”  …e si confuse nella notte, fu uno scintillio di magia fosforescente sulla spada che lasciò una scia fuggevole, per poi dileguarsi attraverso il buio e l’infinito (fine-canzone)

          …

          …il biglietto ricevuto era tra le dita di Reflexia, che avanzò…
          …fissò a lungo, in silenzio, la sua prigioniera che aveva paura ma nonostante tutto sostenne lo sguardo…e tenne alto il capo…«…mmm…che coraggio. Tuttavia ti pregherei…togliti quell’espressione compassionevole dal viso, uhm…?...
           …non desidero, né ho bisogno che si provi pena per me poiché so giostrarmi da sola. Non temere…
           …
           …sono io la prima a…sospettare che purtroppo mia madre…
           …
           …potrebbe esserci l’eventualità che non mi abbia dato appuntamento qui solo per un’attesa ed agognata riconciliazione familiare. Anzi, nutro il sospetto che…voglia avvicinarsi, ed interessarsi a quella pietra le cui pulsazioni magiche scuotono questo luogo. Sai? E’ vicinissima…
           …uhmuhmuhm!»…ma Erminia guardò tristemente la catena che la imprigionava…e poi la sua carceriera «…inutile…non puoi spezzarla, poiché plasmata col mio potere. La pietra non è affar tuo, ingenua mortale. Tuttavia…
           …
           …visto che ti sei mostrata…almeno apparentemente così partecipe alle mie vicende, a meno che non sia stata un’ipocrita parte al solo fine di ottenere d’esser liberata…
           …ho la premura di informarti che…voglio far acquietare la tua ansia, dunque ho intenzione di prendere le mie precauzioni e non farmi ingannare così facilmente. Come? Uhm…ahahahah…!...
           …»…ed Erminia non riusciva a decifrare quali fossero i piani di quella grande creatura rifulgente di splendore rosa…
           …ma questa «…ahahahah…!...»…aprì la sua mano…
           …rivelando una pietra dalla parvenza magica…
           …un gioiello fluttuante…in cui sembravano albergare i raggi della luna…

           …e così fu mattina…
          
           …Barbara bussò alla porta «…!!...
           …Sabrina!!...
           …Sabrina svegliati, dobbiamo prepararci, su forza che se facciamo tardi c’è il rischio che ci precedano!!»…
           …e all’interno della stanza «…uhmmmmmmmmm!»…Sabrina si rigirava nel letto…mormorando «…ancora cinque minuti…
           …
           …mmm? Eh? Che ore sono? Pff…
           …cacchio, la battaglia…
           …
           …dovemo…dovemo anna’ là a…»…ma poi…ancor prima del nome della destinazione…le tornò in mente qualcosa di piacevole, probabilmente un qualche ricordo della nottata…che la fece sospirare, accogliendo il nuovo giorno con espressione distesa e allietata…dietro la quale si udì «…eheheheh…ehhh…
           …la cucciola si è svegliata…»…«Uhm?»…
           …lei guardò chi era nel letto assieme con lei…
           …e si disse «…ihh…!...
           …cacchio…!...
           …allora non l’ho sognato. E’ successo davvero.»…scuotendolo un po’ «…ohi! Stelvio! Ste’…!...
           …Stelviuccio!»…«Ehehehe…ehehehe…! Ehhh, cucciola…! Cucciola, questa nottata…non potrò scordarla finché avrò vita, ehehehe…!...ehhh…»…
           …al che lei realizzò un po’ di cose…e si disse «…oh porca miseria.»…

           …mentre Luca attendeva seduto nelle sale sottostanti…
           …si dondolava un po’ su se stesso…e guardava verso l’alto e attorno a sé, come spiando tra i ricordi…ed i vari passato, futuro…e le probabili aspettative ed eventualità facendo del proprio meglio per arrivare ai non facilmente raggiungibili seppur doverosi punti, quando arrivò «Oh!»…
           …Nigel, che gli sorrise «…buongiorno.»…portando con sé «CiAO, PApI!»…«PaPiiIII! Lo SAI chE OgGI nIGeL è VenUTO a SVegLIARci? NoN hA aVUTO pAURA deI noSTRi pIGIAMi Con TUTTi mOSTRi a CuI MaNCA il BRaCCio DEstRO!»…«…E la GamBA SiNISTRa, Con VARi sChiZZi di SaNGuE: anZI, quANDO gLIeLO aBBIamO chIEsTO hA DETto ChE Gli piACeVANo, uN VERo CAVAliERE.»…«Vi è venuto a svegliare? Ohhh, oh certo hai ragione Vivianuccia lui è un vero cavaliere!»…ed il ragazzo domandò «…mamma…si è già svegliata…?»…al che Luca «Mamma? Mamma Sabry? Mamma Sabry nooo, pfff! Figurati, quella si sveglia…eeeh, debbono suonare le campane! Debbono suonare, din-don-dan! Quella quando si sveglia! Poi…specie dopo stanotte! Stanotte…eeeh, troppo lungo per essere raccontato! E soprattutto tu sei troppo giovane! E troppo medievale! Ahah! Non vorrei che quel Vincent ci sentisse, sarebbe capace di…fiùùù, fiùùù!»…«…GeSTO soPRAfFInO chE inDICA mORTe e SQuaRTamENTo.»…«Capito? Ahah…!»…così ragazzino e direttore risero un po’ fra loro…
           …mentre Luca raccontava «Pensa che…!...pensa che anche quando lavoravamo assieme lei arrivava SEMRPE, PUNTUALMENTE in ritardo ed io puntualmente la cazziavo! La cazziavo e lei mi ri-urlava sopra, praticamente i clienti scappavano a gambe levate, ci prendevano per matti! Poi io però li andavo a ripescare e a convincerli a tornare! Ehehe, eh sì! Sì perché…perché devi sapere ma del resto ormai credo che tu l’abbia capito: io…io sono un super-fissato col lavoro! Ai corsi di formazione professionale ci hanno insegnato che ecco-ecco Sofia, Viviana spiegateglielo voi che questo è un concetto che vi piace particolarmente!»…«PaPà iNTEnDE dIRE chE E’ GiuSTIFIcaTO iL paSSaRE Sul CaDAVErE di CHiuNQue PuR di APRirE coNTi NUOVi.»…«PERò Se I cLIEnTi si COnVinCONo sUBitO NoN C’è GuSTo pErcHE’ pOI iL moRTO nON ci SCAppA e NoI coME Ci DIVERtiAmO?»…«Eheheh, ah ecco brave-brave preferite che papi abbia problemi sul lavoro purché sia versato più sangue? Uhmm, brave, che figlie altruiste! Mi complimento con voi!»…«PaPI…SiamO tUE FigLie. Non TE LO diMENTICaRE.»…«CosI’ coME tU quANDO LaVoRi guARDi sUBITo aLLa COnVEniENZa E aL TorNAConTO Noi NON FaCCIaMO Che LO stESSo!»…«W Le DOttRiNe DI pAPIiiI!»…«AHHH, è così, eh!!!»…fece Luca, ma poi seguì il sorriso di ognuno di loro…
           …dopodiché il direttore avvicinò il ragazzino, e gli confessò «…sai? Poi…per quella cosa di mamma Sabry di ieri sera tutto si è risolto.»…e Nigel assunse finalmente quella agognata espressione sollevata, Luca spiegò «…non le potevo permettere di attuare quelle idee contorte e balzane che si era ficcata in testa.»…«…avete…
           …parlato?»…«…abbiamo parla-…
           …!...b-sììì, bafff! Sì…!...ecco…!...diciamo…
           …
           …diciamo che si è affrontato un dialogo…onesto…paritario, da persone civili!»…e Nigel annuiva, molto ammirato della cosa…
           …al che Luca d’un tratto cambiò espressione…e fece un sorriso più dolce e venato da una saggezza maggiore, chiedendo «…non sono poi così credibile, non è vero?»…così Nigel restò sorpreso, e Luca «Sai, non mi ricordo bene chi ma più di una persona mi ha detto che io-che a me viene un tono di voce…strano, attutito, fesso quando racconto cose che non sono vere: balle, baggianate in pratica! Mi viene questo tono e adesso per la prima volta l’ho sentito, credo di averlo avuto ma tu probabilmente non te ne sei accorto. Già. Tu sei abituato…a cose troppo rette, oneste, regolari come quel tuo cavaliere, là, Vincent: inquadrato…così!»…il giovane accennò un sorriso, mentre l’altro descriveva «…non sei abituato alla gente bugiarda. E…e visto che è raro trovare persone come te io non desidero essere fra quelli che contribuiranno al tuo abituarti: perciò, voglio raccontarti esattamente tutte le cose…per come sono andate. Veramente, stavolta…a scanso di equivoci! Voglio farlo perché…
           …perché io mi trovo bene a parlare con te. E so che tu in fondo non mi giudicherai. Nigel, io e…e tua mamma, la tua mamma…del futuro, mamma Sabry…
           …questa notte…non abbiamo parlato.»…al che il ragazzo scrutò l’altro un po’ dubbioso…e Luca rivelò «Nigel…!...ascolta, prima che io cominci voglio chiedere se a te è mai successo lo stesso. A te…
           …
           …è mai capitato…realmente, francamente…limpidamente, da uomo a uomo: di desiderare…come un matto, una donna?!...»…
           …il ragazzo restò molto colpito dalla domanda…e Luca specificò «Desiderare…
           …di toccarla, accarezzarla!...
           …di baciarla…
           …perché per te è bellissima, è la cosa più bella e più preziosa del mondo…»…dichiarava…(canzone: Britney Spears - Heart)…mentre accanto al giovane medievale vagava con lo sguardo e con la mente verso il ricordo di quell’esperienza speciale…

            …sperando di raggiungerla là dov’era adesso, nella sua stanza al mattino…
            …mentre si guardava allo specchio…e riusciva a non infierire con gli auto-schiaffi poiché oltre i suoi occhi un po’ imbambolati c’era qualcosa di più profondo…
            …che le era scivolato dentro…
            …e che la faceva stare ferma…immobile, a scrutare e conoscere quella donna in abiti medievali che si rifletteva nel vetro…

           …Luca raccontava…descriveva…
           …parlava senza timore a quel ragazzo che inizialmente si sfiorava le labbra per la timidezza ed arrossiva…
           …ma non fuggiva…
           …nonostante tutto…restava lì, ad ascoltare…
           …sentiva che doveva farlo…

           …mentre anche Sofia e Viviana li guardavano a distanza…e si consultavano con lo sguardo ed un probabile sorriso, là dove si intravedevano discrete speranze per una loro ricostituzione familiare…(fine-canzone)

           …intanto Juliet radunava le sue cose, e Loredana era lì con lei «Allora? Sei pronta, Lory? Presto partiremo tutti assieme, vero?!»…«Ah ah, oh yes.»…rispose la ragazza, descrivendo «…probabilmente i nostri nemici saranno già lì, anzi sicuramente. Quello che spero è che come ha detto Vincent l’enigma all’entrata possa fare il suo dovere di enigma e farli esitare il tempo necessario a noi per giungere lì. Ahh…come ben comprendi potrebbe trattarsi di una battaglia…di tutto rispetto, ohi questo te lo dico non per spaventarti. Io sono assai fiduciosa.»…«Oh, e…anch’io!! Anch’io, ci mancherebbe! Sono più che fiduciosa, sono sicura che vinceremo!»…«…io ho fatto un corso, l’ultimo mese nel futuro, dopo la morte di mia madre, per alcune tattiche di battaglia idonee per le donne in gravidanza.»…«Ah sì?!»…«Sì…!...mi sono organizzata con barriere, strumentazioni varie…Billy ha l’altra metà del tutto, in ogni caso questa mattina era lì-lì per farmi un discorsetto, però…
            …
            …non c’è stato bisogno di parlare: gli ho lasciato intendere che…non potevo fare a meno di venire con voi. E’ necessario il mio contributo…
            …non perché io sia chissà quale guerriera, ma in una situazione del genere un membro in più o uno in meno può fare una differenza considerevole. Per questo…»…e Juliet si avvicinava, interessata all’argomento…ma la ragazza rise un po’ «Ahahah! Già mi sono fatta la nomina della futura moglie testarda e intrattabile. Oh my God, se tu ti sposerai presto io ho come la sensazione che il mio matrimonio sia…sottilmente, implicitamente assai a rischio! Gli uomini non le reggono, quelle come me…!»…«Oh…ahahaha! Ma non dire sciocchezze, Billy è pazzo di te!»…«Senti un po’!»…«Sì?»…«Hai…più avuto di quei malesseri?»…«Uhm?! Cosa…? Ahhh…! Ahhh, dici…
           …!!!...
           …no mai sai? Sai…!...non ci crederai: ho scoperto di cosa si trattava!!»…«Uhm…?! Ma va, dici davvero?»…«Sì…! Sì ne ero certa: vedi è che io è da circa…uhm, quanto sarà? Sei mesi che prendo la mattina e la sera alcune vitamine che mio padre mi ha praticamente costretto ad assumere perché dice che “mangio poco”, uhmmm, lui se ne esce sempre con questa storia! Che poi non è vero, io mangio come un elefante!»…«Ohhh…per questa bugia ti si strapperà quel bel vestito: guarda che ti ho vista, ieri! Se tu mangi come un elefante allora io tra poco prenderò il volo a mo’ di mongolfiera…!»…«Ahaha!!! No, ma dico sul serio!!»…«Non hai quasi toccato cibo.»…«E’ che questa roba medievale mi inquieta un po’ sul principio! Però…!...però ecco insomma ti stavo dicendo! Quelle vitamine: veleno allo stato puro! L’ho letto sul foglietto, possono dare nausea e scuotere i nervi! A me questo succede, infatti ho deciso di prenderle ancora giusto il tempo di questa battaglia perché in effetti caricano di forza, però poi…basta, e mio padre mi si può anche prostrare davanti! No signore! Io non voglio cadere a pezzi per i suoi eccessivi timori da “papà classico da copertina”! Uhmuhm!»…«…uhmmm…
           …questa è una questione grave, sarebbe da sporgere denuncia. “Vitamine killer”, oh my, non vorrei essere nei panni della casa farmaceutica…»…commentò la ragazza…forse con un velo di perplessità riguardo alla storia…ma Juliet sembrava pienamente sicura di quanto affermato…
           …ma ecco che bussarono alla porta «Loryyy!»…e Juliet «E’ Sabrina!»…«Entra, Sabry.»…e questa non si fece aspettare «Ohi…buongiorno!»…«Buongiorno, mia stimatissima Lady Cyprin…!»…scherzò Juliet con un distinto inchino, e l’appena arrivata «Come va? Come ve siete svejate stamattina, eh? Tutto a posto…?»…Juliet «Ottimamente! Siamo scattanti e pronte all’avventura: e tu?»…«Io? Bene, bene…»…«Sabry mi incuriosisci oggi ti leggo…»…«Che me leggi?»…e Loredana «Mmm…non lo so non saprei dirlo ad occhio e croce…una luce diversa negli occhi!»…al che Sabrina la afferrò per il braccio avvicinandola e sussurrandole all’orecchio «Ptsss poi te dico è successa ‘na cosa iperbolica.»…«Oh! Non ci credo, ma da-»…«Shhh! Beh?! Allora?! Che ve stavate a di’? Eh? Cose segrete? De che se parlava…de fidanzati?»…e Loredana «Oh…no ecco, veramente…»…al che Juliet esclamò «Figurati! Di padri, più che altro!»…«Ah sì?»…chiese Sabrina, e la ragazzina «Sì, del mio! Che mi avvelena con della robaccia che lui chiama “ricostituente”! Ma è meglio cambiare discorso, poiché già mi dà la nausea solo parlarne! Uhmuhmum, mentre l’argomento dei fidanzati mi piace assai, assai di più!»…e Sabrina «Eh? No, dai…»…mentre sussurrava a Loredana «Ptsss, è successo!»…e questa «C-Cosa?!»…«Dai, allora!! Parliamo di fidanzati: te Juliet…come te sta anda’ la storia con Matty? Bene? Dai, poi con questo…viaggio inaspettato nel medioevo!»…«Uhmuhmuhm!»…la ragazzina rise…
           …mentre Loredana guardava un po’ l’una un po’ l’altra e mormorava fra sé «…oh my God…
           …non so se è il mio stato, ma questa mattina leggo messaggi impliciti ovunque! By the way…»…ma poi si accomodò per ascoltare le compagne…

           (canzone: Bon Jovi - Thank you for loving me) https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
           …nel frattempo il sole faceva capolino timido e solenne dietro il castello di Fernly…
           …baciandone le torri, filtrando dalle finestre…
           …e carezzando il borgo, nel suo pacato e graduale svegliarsi…
           …le sue vie di un tempo passato e allo stesso tempo così alitanti di presente…di attuale, di incredibilmente vivo…!...
           …in ogni soffio di polvere, o legno fatto scricchiolare dal vento…

           …e nel giardino del palazzo, un cavaliere ed una dama protetta grazie a un mantello dal freddo passeggiavano «…gli altri…?»…«…si stanno svegliando, lasciamoli preparare. E’ ancora presto, abbiamo fatto prima di tutti.»…dicevano rispettivamente Vincent e Pierpaola…
           …e quest’ultima volle aggiungere «C’è ancora…tempo prima di partire, sfruttiamolo per una cosa buona. Ad esempio…per conoscerci meglio, potrebbe aiutarci lungo il corso della battaglia.»…«…voi dite…?»…«…ne sono sicura. Due compagni che conoscono l’uno il passato...il presente ed i sogni dell’altro lottano fianco a fianco sicuramente meglio di due persone rese distanti da molte cose. Parliamo di noi, Vincent.»…«…dopo di voi…come sempre.»…«…no. No, io questa volta posso aspettare, voglio sapere di voi.»…«…di me…? Oh, ma…
           …io ho poco da raccontare. La mia vita…forse ha attraversato un corso banale…per quella che è la dimensione di chi sceglie un cammino come il mio.»…«Nessuna vita è mai banale…»…ammise lei convinta…«Anzi…ognuna è speciale.»…e sedendosi accanto a lui, domandò «Ditemi della vostra storia. Della vostra famiglia. Voi avete figli?...
           …io ricordo di avervi udito affermare che Sir Murrow è “come un altro fra questi”.»…Vincent guardò verso l’alto «Sì. E’ così. Io ho un figlio…»…e lei ascoltava pazientemente «Anche egli è un cavaliere.»…«…voi sarete di certo il suo esempio.»…«Ah! Tutt’altro…»…«…come?»…domandò lei stupita, e lui confessò «Le nostre idee sono diverse. Così come la nostra concezione del mondo, seppure…»…mostrando la sua spada, su cui brillò il sole «…seppure entrambi sappiamo bene cosa significhi questo riflesso, al mattino. Significa un nuovo dono del buon Dio…il primo degli onori di un cavaliere!...»…«…ma allora come è possibile essere distanti?!»…«…è possibile…»…«…già…
           …non dovrei chiederlo, io ne so qualcosa.»…«…?...
           …voi avete figli…?»…«…io…?!...
           …
           …oh…
           …no. Stavolta no, stavamo parlando di voi: non recupererò il passo a nessun costo. Seguitate…vi prego, ve lo chiedo per favore.»…e l’uomo rivelava «…ora egli è lontano. Ha deciso di restare presso una terra straniera. Sono…
           …molti anni che non lo vedo.»…«…vi manca molto, lo so.»…«…ah…
           …
           …non è questo. O…
           …forse sì. Più fra tutto…
           …brucia dentro me il lacerante accostarsi del pensiero che…
           …forse…»…mentre la mano di lei già cadeva su quella di lui, che raccontava ancora «…la mia amata, la sua cara madre potrebbe dal…
           …Paradiso da cui ci osserva adesso…
           …
           …patire, patire ancora…
           …quando invece meriterebbe il solo…soave riposo. Ma potrebbe ancora soffrire delle sue scelte sbagliate…!...
           …o forse dell’…incomprensione che si è creata tra di noi, entrambi…così testardi ed ironicamente simili, sotto questo aspetto. Eppure…!...
           …non sarebbe giusto. Lei lo ha amato tanto, era la nostra benedizione, il dono più grande. Forse lei vive ora in uno stato superiore. Però…!!...
           …
           …per quanto mi sforzi non mi riesce di credere che chi è ormai un’anima di Dio non soffra quando intercorre…malgrado tutto ulteriore sofferenza fra coloro che ha più amato!!>…«E’ proprio vero. I nostri cari non smettono mai di guardarci dall’alto. Ed è chiaro che soffrono, se noi soffriamo.»…«Oh?»…«Ma…!...
           …ma io sono sicura che non smettono mai, neanche loro, o meglio loro soprattutto, di sperare. Ed è grazie a loro se…!...
           …ecco…
           …se poi quando meno ce lo aspettiamo ritroviamo all’orizzonte, distinguendola nella luce splendente, la sagoma di chi ci ha lasciato…di chi si è distaccato da noi, che ritorna, e ci viene incontro…a braccia aperte, poiché ci ama e vuole dircelo. Loro…
           …intercedono con Dio, e Lui di certo li ascolta. Sì, soffrono…però la sofferenza non è sempre una cosa condannabile. Spesso anche noi soffriamo…soffriamo perché questa…è l’unica espressione possibile dell’amore, quando qualcuno a cui teniamo attraversa un bosco fitto, e buio. Per cui non datevi pena…
           …più che altro parlatele...»…«Oh?»…«Sì, parlatele…
           …vi ascolterà…
           …
           …sono sicura che vi amava tanto.»…disse lei, carezzandogli il viso e guardandolo con illimitata dolcezza «Confidatele le vostre pene…
           …vi seguirà dall’alto, vi aiuterà a recuperare la pace, a ritrovare la vostra felicità.»…«Edith...
           …posso confidarvi una cosa…?»…fece lui…coprendo con la sua mano grande, e forte quella di lei, mentre si specchiavano l’uno negli occhi dell’altra «Parlate pure…sapete che io non temo…
           …
           …non temo nulla.»…«…voi mi avete colpito tanto…
           …
           …tanto…»…e lei chiuse gli occhi…emozionata e commossa…e confessò «…anche voi mi avete colpito. Mi avete colpito immensamente, Vincent…
           …
           …!!...»…e così vicini…si lasciarono andare ad un dolce bacio…
           …quel bacio…rimandato forse in un paio d’occasioni, ma che ora non poteva più tardare…
           …no…non poteva, mentre il sole carezzava la spada, adagiata vicino a loro…
           …lei sentì proprio ciò che aveva sentito lui, cioè…l’invito della vita a lasciarsi andare, entrambi l’avevano raccolto, e ora, minuto dopo minuto non erano pentiti…
           …mentre si scaldavano reciprocamente le mani con la loro stretta…

           …Max si affacciava intanto alla finestra della torre «Cr-Cr-Cra…! UHMMMMM!!!...CRAAA!!!»…lacerante grido alla vista della scena…!!!...«…eh già, hai proprio ragione.»…«Cra?!»…qualcuno era spuntato dietro di lui…
          …era Barbara che vide tutto…«…eh sì…stavolta proprio sono l’ultima che ti dà torto, Maxino.»…e con occhi e voce un po’ appenata, commentò «Pierpaolina, amica mia…
          …!»…incerta su…
          …quella che sarebbe stata la storia facente seguito quel bacio…quel bacio di cui nessuno poteva osare negare la sincerità ed il trasporto…(fine-canzone)

          …«…
          …mi capisci, ora…?»…sussurrava Luca «Mi capisci…?...
          …io sono questo. Forse…comprendo, adesso…questi nostri…usi, questo nostro…modo di reagire alle cose, non dico di sentirle perché quello credo che sia uguale: tra medioevo e futuro! I sentimenti ci sono sempre stati e sempre ci saranno, ma quello che cambia…
          …è il modo in cui li vivi, il modo in cui decidi…di affrontarli, di esprimerli. Anche a volte di sbatterci il grugno contro! Questi siamo noi…
          …uomini e donne del futuro. Io…
          …io ti sono già grato per avermi ascoltato. Vedi io…mi sono aperto con te ma non vorrei fare un monologo, io…non voglio essere persona che soffoca gli altri con le sue vicende. Mi piacerebbe sapere di te: non per farmi gli affari tuoi, ovvio, ma perché così almeno…
          …si potrebbe essere amici, condividere i segreti, quelli che sono…i più importanti! Noi, tutti noi abbiamo una facciata nella vita comune: magari tu hai avuto per tutto questo tempo quella del cavaliere, e del feudatario. Io quella del direttore di banca, quello che…corre, schizza, apre e chiude i conti, fa battute e dice spiritosate per mantenere lo spirito di gruppo sul lavoro mentre tu magari davi ordini, amministravi il regno, aizzavi…l’esercito contro i nemici…
           …però chi è che ci conosce veramente, se non gli amici? Chi è che sa se e cosa c’è dietro queste figure che restano emblematiche: “LUCA CALANDRIN – DIRETTORE DI BANCA”, BADABANG! Come un macigno sulle teste, oppure “NIGEL MURROW – SIR NIGEL MURROW”, ancora meglio! BADABANG, un altro mattone pronto a sfondarvi il cranio, ecco! Ecco così…sono contente Sofia e Viviana!...
           …capito? Io…io mi sono accorto, grazie…grazie a quella cucciola, quella peste che tu chiami…che chiami mamma Sabry che in realtà c’è molto altro di noi dietro quelli a cui ci nascondiamo e che ci illudiamo di essere per sfuggire alle vere, autentiche cose che sentiamo. E che nella maggior parte dei casi…o per lo meno molto spesso ci spaventano, ci fanno retrocedere. Tu sei stato mai innamorato…?...
           …io credo di sì: di Juliet. Io vedo che tu…che tu proprio brami la sua attenzione la stai sempre a cercare con gli occhi oddio dov’è, oddio dove non è! E’ così? E’ così, non è vero? Eh?»…
           …Nigel tendeva a guardare verso il basso…poi di fronte a sé…
           …e nonostante…fosse reticente…timoroso, e seguitasse a sfiorarsi le labbra…accennò «…io…»…lasciando che il suo cuore si immergesse nuovamente nel mare dei ricordi più cari…

           …mentre in camera Juliet, Loredana e Sabrina ridevano a crepapelle «Aahahahahahah!!! Nooo, dai!!! Juliet, dai ‘n ce sto a crede!! Ma che…Matty è stato il tuo primo fidanzato, no?!»…«Quello serio, SI’!»…«Nooo, ma dai che vuol dire?! Che vuol dire quello serio, prima ce n’hai avuti altri!!»…«…
           …lui è stato il primo vero…»…ripeteva Juliet assorta…

           …mentre Nigel confessava a Luca «…io…
           …lei…
           …insieme…
           …e vicini…
           …
           …N-Natale…!»…
           …e lui apprendeva, estremamente colpito…mentre il ragazzino ancora tremava tutto al ricordo di quell’esperienza «I-Io…
           …tanto…
           …felice…»…sussurrò…ma con tutta l’intensità del mondo che gli vibrava dentro «Bellissimo…
           …miracolo…»…«…già…!...
           …come ti capisco…!...»…«…tutto…il mondo intero…
           …era…
           …!!...
           …era lì, io…!...
           …!!...
           …never…been…so…happy…»…«…”mai…stato così felice”. Già. Lo capisco.»…«…lei…per me la prima…
           …
           …unica, per sempre…
           …»…aprendo i suoi occhi verdi…
           …mentre Luca gli si faceva vicino e commentava con dolce sorriso «Caspita…!...allora…questa è la prova tangibile di quello che ho detto, è proprio vero che l’amore non ha epoca!...
           …
           …né forse ha un’età…»…
           …Nigel chiudeva di nuovo gli occhi…spingendosi le mani sul cuore…

           …mentre Sabrina confidava a bassa voce a Loredana «E’ successo. Poi è successo.»…e la ragazza, spalancando gli occhi…«…
           …Stelvio…?»…«Sì…!...»…rispondeva Sabrina…col suo sguardo ingenuo ora inondato da emozione «E’ stato qualcosa di…stupefacente!»…«Davvero…?!...»…«Sì…
           …sì, era proprio vero. Era proprio vero quello che dicevo!!...
           …è proprio vero quel fatto…quel fatto che il sesso è una cosa che tu puoi staccarla…da tutto, staccarla dall’innamoramento!»…
           …Loredana la guardava un po’ stupita…
           …mentre Sabrina confessava «…io questa mattina mi sono risvegliata, e me lo sono trovato accanto. Stelviuccio. Io…io sento che non so’ innamorata, sento che nonostante tutto…lui non mi è niente, fra noi due non esiste speranza alcuna. Però…!...però che ti posso dire, ieri sera in quel settore è stata…tutta un’altra cosa…!...
           …sembrava fosse un'altra persona, sembrava fossimo…innamorati per davvero. Io…!!...io stessa ho provato delle sensazioni…
           …paurose, un’emozione grandissima…»…«…Sabry…
           …
           …lo sai, tu mi stupisci. Io…
           …stavolta che dire, ho poche parole, non ci capisco più niente. Davvero sei riuscita a provare delle emozioni?»…«Sì.»…«Davvero ci sei riuscita…
           …?...!!...
           …pur non essendo innamorata?...!!»…«…l’amore non c’entra. Cioè…!!..
           …mentre ero lì, nel buio…
           …mentre stanotte sentivo il suo corpo, i suoi baci…per un attimo ho creduto. Ho creduto di esserlo veramente. Era…
           …bellissimo, credimi, bellissimo, una magia stupenda. E le cose che mi diceva!!...
           …il modo in cui…
           …mi abbracciava, e mi…sfiorava! Tutta un’altra cosa…! Tutta un’altra cosa da quella volta con Luca, quella volta in banca…!»…mentre Loredana ascoltava con quei suoi occhi azzurri un po’ disarmati…
            …Sabrina ancora guardava nel vuoto, raggiungendo quelle emozioni da poco provate «…è stata una cosa…formidabile. Non me lo dimenticherò mai…»…«…
            …e nonostante tutto questa mattina al risveglio…non ti è sembrato di provare qualcosa in più? Una cosa…speciale?»…«…uhm? No…!...
            …questa mattina al risveglio l’incanto si era spezzato. Eravamo tornati noi due. Io ero Sabrina, e lui era Stelviuccio. Il solito Stelviuccio. Niente di nuovo, niente di diverso. Nessuno innamorato dell’altro.»…«…Sabry…io credo che lui lo sia di te.»…«Sì, però io non lo sono…!»…«…ma questa notte…»…«Questa notte…!...non lo so, è stato…speciale. Ma era una cosa staccata da tutto, nessuno di noi era…appunto Sabrina, o Stelvio eravamo…!...
           …due innamorati. Due…eroi di una fiaba, non lo so, era così dolce…!...»…ed i suoi occhi ancora lasciavano trasparire quell’emozione limpida, e splendida…lei si stringeva a sé, e si alzava in piedi, congedandosi «E’ proprio vero che il sesso pure fatto senza amore quando riesce è qualcosa di magnifico…
           …non posso, non posso scordarlo. Voglio farlo ancora!!...»…
           …«…
           …se lo dici tu…»…commentò Loredana, che restò un po’ spiazzata e senza mezzi…

           …mentre Juliet era nel corridoio ed aveva Stellina tra le sue braccia, alla quale parlava «Stellina, solo con te posso confidarmi…!!...
           …se…se accenno questa cosa a qualcuno degli altri…sicuramente poi farebbero in modo da non farmi combattere!!...
           …ed io ho paura!!...ho paura di restare in disparte!...
           …temo…temo che non potrei aiutarli, e invece io lo voglio!! Io voglio lottare al fianco di Nigel, non potrei sopportare di vederlo allontanarsi, scomparire all’orizzonte per andare a difendere il suo regno, e io…!...
           …non poter far niente…ed ignorare se mai potrò rivederlo, se potrò risentire il suo abbraccio attorno al mio corpo!! Stellina…
            …io…
            …non l’ho detto a nessuno, ma…!!...
            …
            …ma la storia delle vitamine è falsa!! Io temo…di essere incinta!!...
            …di aspettare un bambino da Nigel!!»…e la cagnetta abbaiò…mentre la giovane appenata si chiedeva «Cosa devo fare…? I-Io…!!...
            …io non ho frequentato nessun corso sulle tattiche difensive di una donna in stato interessante!!»…

          …ma ignorava che qualcuno fosse appostato dietro la parete, e stesse ascoltando le sue parole «…uhmmm…ma tu guarda…
          …!!!...»…commentò Mimmo Orlandi dal suo nascondiglio «E così la mocciosetta è incinta: il piccoletto si è dato da fare! Mmm…questi adolescenti di oggi: non sanno più cosa significhi avere un briciolo di decenza. Corrono tutti all’età adulta senza rendersi conto che hanno ancora la bocca sporca di latte, puah!!...e quelli del medioevo a quanto pare non sono da meno. Non c’è da stupirsi se viviamo affogati nella corruzione! Uhmuhmuhm, questa proprio non me l’aspettavo, immagino lo scalpore che potrà fare a casa, quando lo riferirò…!»…

           …mentre Juliet dichiarava «Ancora non ne sono certa, eppure…!!...il mio timore cresce di giorno in giorno! Ma non è un timore!!!...
           …è una consapevolezza…magica, e meravigliosa!!...
           …se…non avessi la paura che…in questa battaglia…
           …potrebbe allontanarmi da Nigel, e dai miei amici…!!...
           …non c’è altro da fare, debbo resistere! Debbo…tenermi questo segreto, almeno fin quando il regno di Glenhaven non sarà finalmente libero!! E noi non saremo tornati nel futuro…»…così si allontanò…

           …ignara del luccichio perfido degli occhi di Mimmo nell’oscurità «Ti illudi piccola stupidella se credi che tu e quei pagliacci dei tuoi cari amichetti riuscirete a scacciarci dal regno! Noi siamo i padroni a Glenhaven e ben presto lo saremo del mondo intero! Resta pure a casa a fare il corredino per il tuo bebè, è quella la funzione delle ochette inutili della tua specie!!...»…

          …intanto Sabrina uscendo dalla stanza sbatteva contro «Ohp!»…«Eh! Eheheheh…ehhh, la cucciola che urta contro tutti…!»…«Ih…! Ste-Stelviuccio!»…«Ehehehe…!»…e lei, con aria un po’ furbetta che voleva dissimulare ogni genere di emozione buttandola sul simpatico «…allora, Ste’? Sei pronto?»…«Ehehehe…io sono pronto sempre se tu sei pronta, eh…eheheh! Sto un po’ intontito…dopo…dopo questa notte…»...e lei…camminando avanti per non doverlo guardare «…dopo…questa notte, eh?»…«…eh…ehehe…»...fino a che lei si volse «Dai: abbiamo dato tutti e due ‘no spettacolo davvero…da non poterse commenta’! Stavamo troppo fuori, stanotte: ubriachi fracichi!»…«Eh…! Ehehehe…ehhh…cascavamo uno sopra l’altra…»…«Eh! Sì vabbe’ vabbe’ non…!!...non me ricorda’, guarda! Ahahah, ‘mma mia, ‘na cosa oscena! Però pure certe volte ce vole, aho’ te liberi un po’! Qua, in questo mondo, stanno tutti…tutti impalati: senti un po’ te hai visto…che ne so, se gli altri sono pronti? Hai visto Luca, per caso?»…«Eheheh! Ehehehe! Luca…me lo sono imparato a memoria durante questa…»…«Eh?! In che senso?!»…«Eheheh…! Ehehehe…non so se la notte l’ho trascorsa più con te o più…o più con lui. Ehehehe…!»…«Oddio!...
           …è inquietante ‘sta cosa che dici: perché, quando l’hai visto?!»…«Eheheh! Eh? Come, quando l’ho visto?»…«Sì, dico…!!...quando l’hai visto?!»…«Eheheh…
           …eheheh, la cucciola, si preoccupa perché teme che sia passato dall’altra sponda…»…«Eh? No no, dall’altra sponda…dall’altra sponda ho visto bene che non ce stai. Ma com’è ‘sta storia, cioè…che vuol dire? Luca dove l’hai visto? Quando? L’hai beccato pe’ i corridoi, questa notte?!»…«Eh! Eheheheh…a un certo punto è pure entrato in camera…!»…«EEEH?! E’ entrato in camera?!...
           …cioè, ci ha visti?!»…«Eheheheh! Eh, altroché…!...altroché se ci ha visti…»…mentre Sabrina restava attonita «A me mi ha pure preso…e mi ha sbatacchiato fuori con violenza, eheheh, mi fanno male ancora tutte le ossa…!»…«Luca…Calandrin…
           …?!...ti ha preso e buttato fuori?!»…«Ehehehe! Ehehehe, tu dormivi, mi sa che eri già crollata, non ti sei accorta di niente…»…«Oh Madonna Santa…»…mormorava lei…e poi chiese «Senti: Stelviuccio! Stelviuccio stammi a sentire maaa…maaa…praticamente, questa cosa…cioè! Com’è andata esattamente, lui ti ha preso e ti ha fiondato fuori dalla stanza: ma ha detto qualcosa?!»…«Eh?»…«Ha detto qualcosa, dico?! Su di me, su di noi?!»…«Eh…? Ehhh…
          …ha detto che “ci aveva pensato lui a te”…»…«Che vuol dire quel gesto?»…chiese subito Sabrina poiché Stelvio aveva accompagnato l’espressione al tipico gesto della mano posta a taglio ed oscillante, che in genere sta a significare “te l’avrebbe fatta pagare sonoramente”…«Che vuol dire che ci avrebbe pensato lui a me?!»…«Che “ci aveva”…non che ci avrebbe…»…«In che senso?! Ma…era incazzato, stava rosicando!»…«Eh? Non…non l’ho mai visto tanto incazzato come questa notte…
           …ahhh!...
           …ahhhh, che dolore…»…e Sabrina restò imbambolata e senza parole…commentando poi con sguardo perso nel vuoto «…certo però che bastardo: non sopportava proprio che io avessi ritagliato un momento che fosse MIO proprio MIO veramente. E’ stato proprio un cinico a butta’ fuori Stelviuccio dalla camera…senti un po’, Stelviuccio!»…«Eh! Ehehehehe…tutto quello che vuoi, cucciola mia…»…«Maaa…poi come…come è andata a finire?»…«Eh?»…«…che altro ha detto, che altro ha fatto Luca Calandrin?!»…«…ehehehe…non lo so…»…«Come non lo sai?»…«Non lo so, ero…talmente intontito e dolorante che sono rientrato, e poi…!...eh! Eheheheh…
           …però questa storia non mi è piaciuta, ha detto…”ci ho pensato io alla cucciola”, eheheh…! Ehehehe, chissà che voleva dire…»…«…
           …me lo chiedo pure io!...
           …quando è così è brutto segno, Luca è una persona da cui non ti puoi aspettare nulla di buono. Che altro ha detto?!»…«Ehehe…non lo so.»…«Ma dai, Stelviuccio!! E’ impossibile che non ti ricordi, che ha fatto?! Ha continuato a urlare, voleva menarti…?! Eh? Che ha fatto?!»…«Ehhh…ha detto…ha detto una cosa…»…«Eh, cosa?»…«…
           …che da quel momento in poi…
           …”sa-saresti stata felice”, una cosa del genere…»…«…sarei stata felice?»…«Eeheheh, eheheheh…!...cucciola dire quanto eravamo ubriachi ieri sera è impossibile, nessuna espressione rende l’idea a sufficienza…ahahah…ahahahah…»…ma lei seguitava a ripetersi «…Luca Calandrin ha detto questo?...
           …Luca Calandrin ha detto che sarei stata felice?...
           …’n me piace ‘sta cosa. Qui gatta ci cova. Qui…qui è…! Senti, ma…! Senti un po’, Stelviuccio! Stelviu’…! Senti ma…poi, Luca Calandrin…»…«Eheheh…»…ma prima che potesse portare a termine la domanda arrivarono «…!! Matty!!»…che le rivolse un grande sorriso…
           …e dietro di lui c’era Luca «EHM EHM!!...
           …buongiorno. Qui si è pronti a partire?»…
           …cominciando ben presto a fissare in cagnesco Stelvio, che rispondeva con melenso sorriso «Ehehehehehe…»…ma Luca gli fece cenno di tagliargli di netto il collo…«Eheh?»…
           …«Matty, allora…! Sei pronto?!»…ed il giovane prese la mano di Sabrina, dolcemente, e vi rivolse un bacio «…ih!!! Matty…!!!...
           …Matty, amore!!! Vieni, quanto sei affettuoso questa mattina!!!»…«T-Ti sei svegliata bene?»…«Io?!»…lei fulmineamente guardò Stelvio e Luca…ma poi rispose al giovane «Io…sì, sì, bene. E tu? Matty…»…«Ti…auguro una buona giornata. Ti senti meglio…? Ieri sera…
           …ieri sera sono stato…in pena per te.»…«Sei stato in pena per me?!»…e Luca «Sì sì ma poi si è tutto risolto!!»…mentre Stelvio faceva eco «Eheheh…ehehehe! Luca ancora ci tieni nascosto cosa volevi intendere quando hai detto…
           …ehhhh…quando hai detto che “la cucciola sarebbe stata felice”…»…«Questi non sono affari tuoi: sono cose personali!»…mentre Sabrina lo guardava perplessa…
           …e intanto ribadiva «Io sono già felice.»…sorprendendo Luca «Davvero?!»…al quale si aprì l’espressione «Beh…allora senz’altro ci porterà fortuna per la battaglia odierna.»…nel frattempo Nigel le diceva «Oggi…t-tu non dovrai rischiare, i-io! Io andrò…avanti…per proteggerti. Mamma…»…«Matty…
           …come sei dolce e gentile questa mattina. Sei tanto affettuoso…!»…e Luca «Oh, ma lui…lui è sempre così!»…«Sì ma questa mattina più del solito! Che hai fatto? Eh? Che hai fatto, Matty…
           …allora? Questa mattina sei contento…?»…lei gli carezzava il viso, e lui, prendendole la mano, ammise «Io sono…
           …o…no…ra…to poiché la vita m-mi ha concesso t-te come madre…»…e a lei si aprì lo sguardo di gioia e affetto…ma poi mutò in sorpresa quando lui si volse verso Luca e confessò «E t-te come padre…»…baciando di nuovo la mano di lei…e poi allontanandosi…
           …così come fece Stelvio «Ehehehe…ehehehe, che famigliola felice…eheheheh…ehehehe…»…
           …lasciando Luca e Sabrina imbambolati e attoniti…a guardarsi negli occhi…«…che cosa ha detto…?...
           …com’…è che se n’è uscito con una cosa del genere?»…chiedeva lei a bassa voce, e Luca «…non lo so. Non ne ho idea, mi chiedo la stessa cosa…»…«…
           …p-perché a me…!...comunque…
           …è naturale: mi ha sempre chiamata madre.»…«…eh-h…sì sì no ma anche a me, anche a me in un certo sens-»…«Che stai a di’, Luca? Te mica sei suo padre…»…«S-Sì, n-no no cioè sì! No io non s-non sono suo padre, no, ma…!...m-ma da questo punto di vista nemmeno tu sei sua ma-sei sua madre!»…«Oh, grazie…»…«N-No ma…è-è la verità.»…«…grazie di nuovo.»…ammise lei un po’ seccamente e stava per andarsene mentre Luca, spiazzato e impreparato a quell’incontro dubbio «N-N-No, aspetta, cucciola! Un attimo, non te ne andare così…!»…al che lei si volse «…ah…!...poi…francamente vorrei parlarti.»…«Cosa devi dirmi?...
           …qualcosa…a riguardo di stanotte?»…«Ahhh, e così afferri subito, eh…!»…«A-A-Afferro? Cosa vuol di-cosa intendi dire dicendo ciò?!»…e lei si avvicinò sospettosa «Vorrei tanto sapere…
           …perché stanotte sei entrato nella mia camera, come ti sei permesso di fare una cosa simile e di maltrattare il povero Stelviuccio: me l’ha detto!! L’hai preso e fiondato fuori dalla stanza!»…«M-Ma!! Cucciola, ma io…!!!»…«Perché questa prepotenza, Luca?!...
           …c-ci rosicavi troppo che stessimo in atteggiamenti teneri?! In atteggiamenti d’affetto, credevi…?!...credevi che poi non avresti avuto di che usare per supportare la tua tesi che…com’era?! Una donna in…no ripetimela, perché era molto interessante: tu hai affermato che una donna quando…subisce alcune modificazioni fisiche…!»…«Ma Sabrina, ancora con quella storia?! I-Io…io pensavo fosse stato sufficiente, che si potesse considerare chiusa che altr-ptsss…!...non mi fare urlare…qui ci sentono tutti!»…«Cosa debbono sentire?»…«LO SAI cosa debbono sentire, dai, su!!»…«No! Io non lo so: ah e…e a proposito, cosa intendevi dire col fatto che “da adesso in poi sarei stata felice, che ci avresti pensato TU a me”?!»…«Come?! Come, cosa volevo dire?!»…«Sì! Cosa volevi dire!»…«Ma COS’ALTRO posso fare per dimostrarti che io ci tengo a te!! Non l’hai detto prima?! Non l’hai detto, ho sentito male?! Hai detto che sei già felice!!»…«E ora perché Matty se ne esce con la storia che tu sei suo p-?!»…ma proprio in quel momento sopraggiunse Snake «Sabrina, Luca: è il caso che ci avviamo. Gli altri sono già pronti, Sir Vincent ci sta aspettando ed io…!...
           …questa mattina vorrei evitare di iniziare litigandoci perché già ho la pressione alta!»…«A-Ah e…!»…fece Luca, completamente interdetto, ma Sabrina mormorò «Ptsss, non finisce questa storia.»…camminando avanti «Eccomi!»…e lasciando lui spiazzato, con sguardo ingenuo e smarrito…

          …Barbara nel frattempo scendeva le scale per raggiungere il giardino del palazzo, ma ecco che udì una voce «Lady Barbara!»…«Uhm?»…
          …era Thomas, che la raggiunse in tutta fretta «Lady Barbara! Auhf, puf…! Finalmente vi ho trovata vi cercav-»…«SPARITE.»…«Cosa?»…«ALL’ISTANTE: ci mancherebbe che volessi ancora vedere la vostra brutta faccia da allocco!!»…«Oh?! Ma Lady Barbara, cosa dite?!»…«Cosa dite un corno, lo sapete benissimo che cosa sto dicendo!!»…mugolò lei, e lui si inginocchio «Vi chiedo perdono, vi chiedo umilmente scusa!! Questa notte io…io ero completamente vittima dell’inganno di un malparliere!!»…«Quelli che credono ai malparlieri sono solo gli sciocchi, i mediocri ed i malpensanti! Ed io non voglio avere nulla a che fare con gente di questo tipo e oltretutto io ho un marito, oltre che un cane!»…«…cosa dite…?»…«Avete sentito bene: MA-RI-TO, e non controlla la mia mente con alcun tipo di incantesimo maligno, perché non ha bisogno di farlo in quanto io lo A-MO!»…«Ah. Oh beh, dunque…»…«Lo amo, sono innamoratissima! Mi piace da impazzire, e mi ha conquistato al primo istante! Quindi inmf! Non c’è posto per voi nella nostra vita di lussi e raffinatezze, voi forse non riuscite a capirlo questo perché venite dal basso, dal fango e dal putridume, ma noi siamo nobili ed amiamo solo la delicatezza, le cose gentili e NON…!!...
           …la gente che si introduce a notte tarda nelle stanze da letto solo per far male a creaturine innocenti e così poetiche…!...
           …non vi rendete conto di cosa avete fatto: se fossi in voi mi andrei subito a confessare, tentare di uccidere un cagnolino è peccato mortale!!»…e di nuovo lui si fece il segno della Croce «Oh Dio, Santi del Paradiso vi prego proteggetemi.»…«E magari fatela anche finita con tutte queste…giaculatorie!! Dio perdona i peccatori che sono veramente pentiti dentro, nell’animo: non i falsi che vogliono fare i furbi e vivere d’apparenza! Io…vi saluto! Uhmf!»…girando la testa e simulando l’atteggiamento di una dama oltremodo snob e superiore «Lady Barbara! Lady Barbara, vi prego!! Aspettate!! Io…
           …!!...IO SONO SINCERAMENTE PENTITO PER QUELLO CHE HO FATTO!!»…ma rimase solo e piantato in asso «Dannazione, mi sono davvero…rovinato la piazza, con quella dama. Non mi crede!! Non mi crede, eppure…
           …io non mi rassegno! Sì, lo so, ha marito, ma qui non è una questione di matrimoni, qui è un fatto…semplicemente d’onore! Io non tollero che esista una qualsiasi dama in un qualsiasi regno che metta in dubbio la mia rettitudine di cavaliere! Debbo trovare un modo per farmi perdonare…ma non mi viene in mente niente! Accidenti, sono perduto…oh!»…ma qualcuno gli passò accanto «Sir Nigel!»…
           …ed il ragazzino gli rivolse un distinto inchino, ed un sorriso «Buon…giorno a voi, Sir Thomas. Come state? Avete…dormito bene?»…«Ahhh…!...grazie, siete così gentile a preoccuparvi per questo vostro caro vecchio amico cavaliere. Ma sfortunatamente l’ultima nottata è stata proprio…terribile, non immaginate!»…ed il giovane si mostrò partecipe, contrito mentre l’altro gli poneva il braccio attorno al collo «Sapete: avrei bisogno di un grosso favore da parte vostra.»…«I-io…!...
           …tutto…ciò che desiderate, Sir. Sono…
           …al vostro servizio.»…al che Thomas lo guardò e gli disse «…grazie. Dio ve ne renda merito, voi siete…cresciuto così tanto dall’ultima volta che ci siamo visti. Le vostre parole, sapete…mi ricordano quelle di un regnante buono e premuroso, uno di quelli…che hanno a cuore la vita di un intero paese, e riescono a tenerne le redini. E ciò…si sa, non è sempre facile.»…
           …mentre Nigel rifletteva “…come è strano sentirsi così. Non so neanche…cosa, cosa realmente sia cambiato. Qualcosa che sfugge all’occhio umano, io non sono riuscito a vederlo e non potrei ridipingerlo ma…”   …guardando l’amico cavaliere, dallo sguardo oscurato dai pensieri “…
           …ma sento il bisogno…di rendermi utile! Di fare qualcosa per la gente che mi è attorno. In fondo…
           …
           …in fondo è vero: io sono cresciuto circondato da gente, gente d’ogni genere. Cavalieri…soldati. Servitù. Ed avevo come dice Sir Thomas un intero paese ai miei piedi, ma non ho mai sfruttato neanche uno solo dei momenti…
           …che invece sto conoscendo adesso, che inconsciamente sento di andare a cercare. Che fosse…
           …in questo, per caso, magari, per un…puro e miracoloso gioco di cose, il segreto per colmare quel vuoto che…
           …nonostante tutto…
           …non riuscivo mai a far sì che smettesse di risucchiarmi? Io…
           …forse soffrivo. Soffrivo e non me ne accorgevo.”  «…debbo confidarvi un mio problema: oramai…voi non siete più un bambino, siete sufficientemente adulto affinché possiate capire. Vi ho visto anche…in dolci atteggiamenti con una giovane dama, sono certo che…
           …che saprete consigliarmi a dovere, io ho sempre riposto…cieca fiducia in voi, Sir Nigel. Ecco…!...
           …vedete, mi è accaduto che…!...
           …Lady Barbara, la dama…che vi accompagna nella vostra nuova missione…»…ed iniziò a raccontare…
           …mentre il ragazzino lo osservava e pensava “…tutti, attorno a me, hanno una loro storia. Tutti hanno dei loro dolori, a lacerare gli animi. Ognuno. Persone diverse…diverso dolore. Ma…
           …uguale per tutti…questa intensità…”  …ponendosi la mano sul cuore “…che io stesso…io stesso ho provato! Nelle mie tappe più dure! Tappe…più dure. Già…!...
           …poiché io sto vivendo un cammino. Io…
           …ho una storia. Io…!!...
           …io non sono più cosa scontata. Ho avuto dei dolori…che erano miei, miei realmente!!”  …stringendosi sempre più l’abito, non potendo farlo con il suo cuore stesso…
           …e rivedendo molte immagini…

           …ricordi di paura…e di fuga…
           …ricordi di sconcerto di fronte ad un mondo sconosciuto…
           …
           …ricordi di morte, ad un passo dal suo viso e dal suo cuore!!...
           …
           …ricordi…di tristezza…
           …di dilemma, di dubbio…
           …di lacrime…
           …
           …(canzone: Mario Nunziante - Adesso) …e quasi si sarebbe strappato quella stoffa da dosso, così come quando vi è un uragano e si resta aggrappati all’appiglio più vicino, per non finire spazzati via…!!...
           …mentre Thomas descriveva «Io avevo udito delle voci, delle voci molto ben definite, e ben raccontate!! V-Voi…!!...voi mi conoscete, insomma sapete che non sono un uomo da farsi giocare così facilmente, io ho solidi principi!!...eppure…!!...eppure quando ho udito di quel cane maligno…!!...»…
           …i suoi pensieri vagavano “…ed anche…
           …amore. Amore altrettanto reale, e altrettanto…
           …tangibile. L’ho avuto tra le mani. Sì…
           …proprio come…
           …come descriveva mio padre, Luca…
           …
           …riguardo a questa notte, quel racconto così…!!...
           …emozionante, in cui…!!...
           …riscopriva il suo amore per mamma Sabry!! Dio…quanto dev’essere grande il suo amore!!”  …e stringeva gli occhi provandolo a confrontare con intensità da lui vissute…
           …«Mi capite? Sir Nigel, io…!!...
           …io non ho intenzione di creare alcuno scandalo a palazzo, ve lo giuro! Potete credermi se vi do la mia parola d’onore! Io…
           …nel massimo rispetto del matrimonio di Lady Barbara desidero chiarire questo malinteso. Sono pronto ad offrire le mie scuse più sincere persino a suo marito!!»…
           …e Nigel si volse…prendendo le mani di Thomas inginocchiato di fronte a lui, ed invitandolo ad alzarsi…
           …«Non…!...
           …non…temete. Non…
           …abbiate…paura…Thomas.»…«Ma!»…«Parlerò.»…«Cosa dite?!»…«P…parlerò con Lady Barbara…e suo marito Sir Stephen.»…«…!! Davvero fareste questo per me?!»…si spalancarono dalla meraviglia gli occhi del cavaliere «Io…
           …conosco…i compagni che mi affiancano…nel cammino. So…quali parole adoperare con loro affinché non sia messo in dubbio il vostro onore. E sia compreso che avete agito…
           …mosso da una nobile…intenzione, seppur nell’errore.»…«…!!!...Sir Nigel, io…
           …io non ho parole. Non riesco davvero ad esprimervi tutta la mia gratitudine, va oltre ogni discorso.»…
           …ma il ragazzino gli rivolse un gesto d’affetto «…la…mia…
           …allo stesso modo…
           …per tutto ciò che avete fatto per me…
           …per la vostra presenza…nella mia crescita.»…«…ah…
           …ahaha, Dio vi benedica. Sir Gerald sarebbe orgoglioso! Suo figlio è divenuto davvero un grande cavaliere! Siete il nostro orgoglio Sir Nigel, io…io vi rammento quanto vi dissi un giorno: la mia vita per servirvi!»…
           …ma mentre gli rispondeva con le distinte parole concesse dall’occasione e dai tempi, il ragazzino pensava “…forse direi…la mia…per ripagarvi. E farmi perdonare per tutto. E spero che così come i miei amati genitori adottivi un giorno anche quelli reali possano essere fieri del mio operato. Che possa essere realmente…
           …grande…
           …come dite, Thomas.”  …e si scambiarono un caro sorriso…(fine-canzone)

           …ben presto furono tutti riuniti presso il giardino…
           …Bill parlò «Quando arriva Vincent, partiamo. Ragazzi…siete tutti pronti?...
           …so che potrà non essere semplice. Restiamo compatti, e andrà tutto bene…»…al che Loredana gli pose una mano sulla spalla, rivolgendoglisi seriamente «…non temere. Torneremo tutti assieme qua, in questo stesso giardino.»…e lui domandava «…come ti senti questa mattina?»…«…bene, molto bene…»…scambiandosi un messaggio di profonda intesa, comunione, sintonia per mezzo del solo sguardo…mediante quello si trasmisero la forza necessaria per la missione, intanto il vento soffiava rigido…
           …scuoteva le foglie, e sibilava all’attrito con le armature, mentre vi erano sguardi scambievoli di diverso genere…
           …Luca e Sabrina ancora si guardavano in modo strano…lui come incredulo di fronte alla freddezza di lei, freddezza quasi venata da fastidio…mentre lei era come se recriminasse qualcosa di incomprensibile con la sola espressione…
           …tra loro due sembrava soffiare vento più gelido, mentre Pierpaola osservava il cielo assorta…
           …e Barbara guardava un po’ lei ed un po’ il portone dal quale sarebbe dovuto giungere il cavaliere…
           …«…mmm…ma quanto ci metterà…?»…fremeva un po’ costei, e Loredana «…calm down, Barbara, tra poco sarà qui.»…«Eh ma è già tardi…!!»…
           …Nigel guardava a rotazione tutti i suoi compagni…
           …e di continuo la sua arma, che teneva stretta tra le mani sapendo che presto, probabilmente, sarebbe stata messa in funzione…
           …Juliet guardava lui…
           …ed i loro sguardi alla fine si incrociarono…e anche lì vi fu una promessa reciproca…un patto…
           …ad un tratto Bill per spezzare il silenzio domandò «Stelvio?...
           …rimane qui mentre andiamo in missione?»…al che Sabrina si volse «…
           …sì, Stelviuccio resta al castello. Lui…lui non sa adoperare la magia quanto noi.»…«Di certo sarà più al sicuro!»…puntualizzò Luca, e Sabrina «Certo! Se fosse per te…
           …!!...»…con tono di rimprovero, ma Loredana intervenne prontamente «Anche le tue figlie, Luca, restano a palazzo?»…al che Luca decretò «Assolutis…simamente!...
           …se vogliono andare nella sala torture o scatenare un putiferio stavolta sono liberissime basta che non si facciano portare al patibolo o TANTO PEGGIO non si mettano in pericolo! La cosa di oggi…è una questione per soli uomini!»…dunque anche Nigel intervenne «L-Loro…sono troppo piccole, è troppo pericoloso…»…mentre Sabrina faceva «Ah! Per “soli uomini”! Che brutta definizione! Spudoratamente maschilista…!»…
            …Luca non rispose, ma fuggì con lo sguardo mentre Sabrina insisteva «Se fosse una cosa di questo genere allora qui permetti qualcuno è di troppo!!!...per una missione per “SOLI UOMINI”…!!!»…«I-Io francamente non capisc-non capisco…!!»…stava ribattendo lui, ma Bill fece «Shhh…!!...composti: sta arrivando Vincent.»…
            …sicché Luca e Sabrina dovettero rimandare la disputa sfumandola lungo un’occhiataccia reciproca, mentre Nigel constatava con un po’ d’apprensione che il non comprendersi tra loro due era ancora presente, ed il maestoso cavaliere arrivava al fianco di Snake…il quale confabulava «…ecco insomma e con questo credo di aver chiarito il mio comportamento di ieri sera mi scuso per il linguaggio poco elegante che posso aver adoperato però, vorrei che appunto fossero chiari i miei punti ferm-»…«Tutto è assodato, Sir Stephen. Potete considerare chiusa la faccenda.»…«No, meno male è che appunt-!»…«Buongiorno a tutti.»…disse lentamente Vincent…ed anche Snake si accodò «Buongiooorno, buongiorno! Ben alzati, ehi: vi vedo tutti in forma…»…«Grazie: non ci lamentiamo!»…rispose Bill…
           …e poi sempre Snake guardò Nigel…e questi alzò gli occhi su di lui «Ehi, allora: piccolo eroe. Sei pronto? Sei pronto…
           …a tornare a imporre finalmente quella volontà a cui hai pieno diritto? Eh?»…Nigel gli sorrise grato…e Snake gli pose le mani sulle spalle «…non devi temere nulla, ci siamo noi: con noi attorno, è più che una botte di ferro! E’ un…CASTELLO, nel vero senso della parola!»…
           …il ragazzino si volse lentamente per guardare avanti a sé…ora che gli era stato donato il coraggio necessario per confrontarsi col suo destino…

           …

           …intanto, presso il castello di Glenhaven…
           …«Emilio!»…scendeva le scale Federico nel suo bell’abito cavalleresco, per ritrovarsi nella sala del trono e chiedere «Per caso tu sai qualcosa riguardo alla nuova di questa mattina?!»…«Mmm? La nuovaaa? No, io sono rimasto alla vecchia, per me qui a Glenhaven non vi è più cosa vecchia e cosa nuova poiché la realtà sarà una soltanto da adesso in poi, e cioè che qui comando io! Per cui…non capisco proprio di cosa tu stia parlando!»…«Non…
           …!!...sarà che per caso a mia insaputa hai DETTO…o FATTO qualcosa contro…quella poveretta, quella vittima indifesa che tenevamo qua dentro a giacere depressa nel castello?!»…«Ohhh? Chi, Fedino?! Una delle tue intrattenitrici nottuuurne, per caso? L’hai persa?! Ahhh, e ti fai chiamare “cavaliere”…!»…«Pfff, ma falla finita!! Le “Intrat-“ pfff, non so neanche cosa dici, guarda!!»…«Intrattenitrici…notturne: che c’è di strano, fa parte del godersi il successo!»…«Ma quelle ce le avrai tu!!»…«No…! Io sono di costumi integerrimi!»…«O semmai è roba da gente come papà: no, io mi riferivo a Norwena!! Pfff, sì, è vero, dovrei considerarlo…!...
           …quale intrattenitrice…NOTTURNA sarebbe tanto sciocca, o folle, o più che altro CIECA per preferire te ad un…molto più dignitoso suicidio poiché non trova altra professione!»…«Ahhhh!!! Io ti acciacco quella brutta linguaccia!! Perché così orgoglioso questa mattina?! Hai sentito papà, per caso?!»…«Uhm? Io? No! Perché, tu l’hai sentito?! Ha chiamato te?!»…«No!!...
           …è questo che mi indispone!! Ahhh, papino-papino…! Lui perde il suo tempo! Sì! Sì perché io ci scommetterei ciò che ho di più uhmmm, vediamo…cos’è che ho di più prezioso, il castello, l’abito, uhmmm, no! No ciò che adoro di più in assoluto è quella specie di frittata tutta spiaccicata che spacciano per un dolce là in cucina ma che in effetti è buono se lo lecchi, aspetta come si chiama…? Uhm, non mi viene il nome…!»…«Ohhh, e basta una buona volta!! Per te se vivessimo in un mondo di solo cibo sarebbe l’ideale!!»…«SLUUURP! Già mi lecco i baffi! Tu pensi che potremo costruire qualche città del cibo e delle torte quando avremo sterminato con la magia tutti-tutti-ma proprio tutti i nostri oppositori?»…«E tu riempiresti il mondo di schifezze del genere?! Puaf! Mi fai pena, del resto l’ho sempre detto che non hai senso estetico!»…«E tu non sei per niente un buongustaio come me…! Uhmuhm!»…«Ahhh, hai capito la perdita: senti, non mi hai risposto! Non è che tu ti sei messo a battibeccare con lei?! Che ne so!! Magari l’hai incontrata in cucina e vi siete scornati per una fetta di…diii…come si chiama quella cosa di cui mi parlavi prima?!»…«Non lo so non me lo chiedere io mangio senza né parlare né leggere.»…«Né ascoltare! Ah, dimenticavo! Non capisci l’inglese!»…«Già, io me la cavo solo con gesti aggressivi ed urla bestiali: ma poi la gente fa sempre ciò che dico io, non…ho assolutamente idea del perché, sarà che sono autorevole come immagine.»…al che l’altro sospirò per cercare di mandare giù quelle stupidaggini senza perdere il controllo…
           ...e intanto Emilio «Fedino…!»…«COSA VUOI…?»…«…
           …stavo pensando…
           …!...
           …uhm? Quand’è che mandiamo qualcuno a rapire Juliet e a far di lei la MIA intrattenitrice personale su cui TU ti sogni di mettere le tue brutte manacce?!»…al che l’altro si volse un po’ indispettito «Senti…!...PREMESSO…che io quella ragazzina rivoltante non la toccherei mai neanche se mi stessero puntando una spada contro l’intestino!»…«Ahhh…!...Fedino-Fedino come faremo?! Le donne a te non ti piacciono, di fatto non ti piacciono! Eheh, eh no!...io non mi capacito: se non ti piace Juliet-Juliettina che è tanto carina significa proprio che tu sei passato da tuuuuttt’altra sponda, mio caro!»…al che l’altro strinse i denti, profondamente indignato…
            …«…mmm…!!!...
            …RIPETI…
            …quello che hai detto: se solo ne hai il coraggio!!!»…«…???...OOOOH?...»…«Avanti…!!...ripetilo!!...
            …cosa sarei io?! Dove…sarei andato a stare?! QUALE…nobile passaggio avrei percorso mai, non ho afferrato bene il tuo discorso!!»…«…Fedino-Fedino…!...
            …se avessi davvero considerazione di me mi ascolteresti, perché io fino a prova contraria mi sto preoccupando sooolo per il tuo bene, eh sì sei ogni giorno più stressato! Quella…Norwena, ad esempio, non te la potevi fare finché c’era?! No…! Ora è scappata! Vedi? Le donne ne hanno piene le tasche della tua indecisione, e per questo tu rimani piantato lì come uno sciocco e l’unica soluzione per smaltire tutto questo elettroshock nervoso è…!...
          …EEE’…!!!...
          …»…mentre l’altro si infuriava sempre di più, ed Emilio «…e-ehm, mi hai capito: non mi costringere a dirlo per favore devi realizzare che non mi trovo più sui divani di casa ma seduto su di un bel…! Aahaha! Trono medievale: la mia posizione mi impone un certo contegno verbale!»…ma l’altro, spavaldamente volse il capo all’improvviso, dandogli le spalle «Ahaha…! E tu che ne puoi sapere di quel che c’è stato tra me e Norwena mentre TU eri ad abbuffarti come un porcellino?»…«OOOOOHHH!!!»…balzò Emilio in piedi «…t-te la sei fattaaa?...
           …basta! Ecco! Ho capito perché se n’è andata!»…ma l’altro si volse fulminandolo con lo sguardo, ed Emilio «Ihhhhhump!...era sono una battutina innocente!»…«Risparmiale. E dammi una mano a farla cercare, questa storia NON mi piace…!»…
           …pensando fra sé “Se Norwena trovasse l’Opale Sacro prima di noi saremmo in un bel guaio: lo distruggerebbe, probabilmente!!...
          …e a quel punto non potremmo più liberarci di lei, ci dominerebbe a vita!!”…al che Emilio «Io non lo sooo, Fedino-Fedino, tu mi chiedi troppo! Eh! Tu approfitti delle mie energie ma io sono stanco, ho-ho infinte cose a cui pensare e francamente molto più importanti che rintracciare le donnette che ti sei fatto, oraaa…ora io posso fare giusto questo piccolo sforzo per te, e provare a contattare papino-papino ma fatto questo guarda ti prego: non chiedermi altro perché non potrei dartelo, sono…sono sicuramente troppo impegnato, io sono un sovrano! Ho il mio…
           …ghghghg…ahahah!!! POPOLO a cui pensare! Ihihihihi…»…mentre roteava magicamente sul suo dito la ruota dentata, che si preparava ad azionarsi…

           …

           …l’Opale Sacro intanto fluttuava nel buio…
           …e Reflexia contemplava il suo solenne moto, con sguardo assorto ed immutabile…

           …i minuti scorrevano lenti…e ad ogni loro scatto quella prigionia si faceva più straziante per Erminia, ormai stanca e scoraggiata, che sentiva sempre più affievolirsi ogni sua speranza di luce e di salvezza…

           …non poteva sapere che…
           …ai piedi dell’elevata formazione rocciosa bagnata dal mare, la cui sommità spiccava nel cielo ricordando una mezzaluna, intensa e suggestiva…
           …
           …vi era un solitario cavaliere dalla spada luminosa e dallo sguardo intenso, Saverio…
           …che contemplò quel luogo segnato dal destino, il suo destino…
           …e senza esitare oltre, mosse il passo decisivo…
           …così si adoperò per trovare un modo di scalare la roccia e raggiungerne l’entrata…
           …
           …ignaro che un piccolo calabrone fosse appostato nelle vicinanze, e che appena lo ebbe rintracciato visivamente spiccò il volo come se avesse trovato esattamente quanto cercava…

           …un teletrasporto magico si attivò, ed Erminia alzò lo sguardo…
           …scorse…niente di più definito che una sagoma nera in fondo al buio…ed i suoi occhi splendidi e scuri non seppero se sperare o temere…
           …passi…
           …passi che si fecero sempre più vicini…
           …
           …una figura dalla parvenza umana…
           …ma Erminia presto comprese che…che quella sagoma aveva qualcosa di sinistro…
           …che la decisione del suo avanzare era ambigua, e nascondeva intenti cupi…e indecifrabili…
           …
           …mano a mano che fu più vicina…la prigioniera sentì qualcosa imporsi nel suo cuore, incredibilmente violento, come…se riconoscesse qualcosa, o qualcuno!!!...
           …nel sovrapporsi della risata di chi era appena giunto «…ahahahah…!...»…a tale consapevolezza…sicché Erminia spalancò i suoi occhi comprendendo che anche per lei era nuovamente tempo di confrontarsi col suo destino, quel…medesimo destino col medesimo volto…
           …che i bagliori magici e le scariche decifrarono a poco a poco «…a quanto pare ancora l’una di fronte all’altra…
           …cara Hermione Bridges…
           …o…Erminia Del Ponte, se vogliamo utilizzare quel nome del futuro. Quale ti è più gradito…?...
           …!!!...
           …scommetto…
           …
           …quello dell’era in cui hai conosciuto l’amore…!!!»…Erminia comprese, nello sconcertante terrore…

           …Saverio scalava, si faceva sempre più in alto…

           …mentre il volto di Marilena…alternato magicamente per pochi istanti a quello reale e dalle mostruose sembianze di Norwena, si definiva nell’oscurità «…ahahaha…
           …qui conoscerai il contrario di quella pulsione meravigliosa: a ciascun’epoca il suo vissuto, e questo medioevo può portare solo altra tenebra!!!»…mentre degli artigli magici, affilati e spaventosi fuoriuscirono dalle sue mani…
           …!!!...Erminia tremò…

           …

           …in quello stesso frattempo i combattenti avanzavano, si facevano strada tra i boschi ed il sentiero…
           …con lo sguardo fisso alla meta, con nel cuore adagiati sogni e sentimenti…
           …e la coscienza che il filo che li legava tenendoli ancora alti era costituito da una speranza rifulgente del chiarore lunare…
           …mentre il vento soffiava…e nuvole si addensavano in cielo, minacciando un peggioramento delle condizioni meteorologiche…
           …«Presto raggiungeremo la scogliera.»...definiva Vincent, procedendo avanti a tutti ma…senza mai cessare di tener sotto controllo il suo giovane signore…
           …che sospirava profondamente…temendo, ma anche sapendo che quella almeno sembrava essere la via…
           …e Vincent non doveva temere di lasciarlo scoperto qualora si fosse distratto…poiché altri occhi vegliavano su di lui, soprattutto quelli di un uomo…
           …un uomo vestito da cavaliere, Snake…
           …del cui sguardo era impossibile descrivere la profondità e l’affetto, che si incastonavano come un’armatura invisibile…e infinitamente protettiva attorno a quel ragazzino biondo che si stava svelando tanto coraggioso…
           …e mai per un istante cessava di stringere quell’arpa magica…
           …
           …il sentiero era spesso scosceso, ma la squadra vantava di non indifferente agilità, ed abilità nel solcare anche i terreni più inospitali…
           …e quando ad un tratto furono vicini nel compiere un piccolo balzo, Sabrina accennò «Senti, Matty.»…e lui subito le prese la mano «Mamma…»…«…ascolta…ho da dirti una cosa.»…«Attenzione.»…annunciò Vincent, e Snake fece eco «Attenzione lì!»…«D’accordo!!»…strillò Sabrina, ma presto tornò al suo discorso «Ascolta Matty tu mi puoi spiegare una cosa? Gliela puoi…
           …spiegare a mamma Sabry?»…e lui la guardò intensamente…
           …mentre lei chiedeva «…oggi al castello ci hai detto una cosa. Hai indicato me e Luca. E ci hai descritti…come fossimo i tuoi genitori. Ma…non sembravi alludere a quel nostro essere…io tua mamma e tu mio figlio, che è un essere…sì, mamma & figlio però in modo speciale! In modo…quasi magico, come le lingue di terra che libero col mio potere e che certo, sono molto belle! E ci salvano quando siamo in pericolo: però tu sembravi veramente parlare come…!!...
            …come se tu fossi certo, matematicamente certo…
            …al cento per cento che io…!...davvero…assieme a Luca…
            …
            …che io e lui fossimo i tuoi genitori. Chi ti ha…chi ti ha conferito questa certezza? Potrei saperlo?»…mentre Bill chiedeva «Ehm…Lady Cyprin, tutto ok?»…e Sabrina «EH?! Sì sì! Stiamo…stiamo rivedendo le tattiche congiunte! Terra & luce, assieme! Un’esplosione di potere magico ptsss, eh? Eh, Matty…?»…«Mamma…»…però ripeteva lui «T-Tu sei…
           …sei mia madre.»…«Sì sì, io lo so Matty, io per te sono come una mamma. E tu per me sei come un figlio, questo è appurato! Ma…prima!»…«…
           …come…
           …c-come una mamma…»…ripeteva lui…

           …così come anche Barbara e Pierpaola scambiavano qualche parola, la prima accennava «Senti…»…«Eh.»…«Eh.»…«…eh. “Eh”, Ba’, appunto: l’ho detto io.»…«Cra…!»…fece anche l’un po’ contrariato Max sulla spalla della padroncina, e Pierpaola accennò «Senti un po’…bella e fatale, bella combinaguai. Eh? Come va stamattina? Un po’ meglio? Passato il…
           …il panico di ieri sera? L-L’hai più visto il tipo, là, il…cavaliere fenomenale? Come si chiama, Thomas?»…«…no. Io Thomas non l’ho visto. E se l’ho visto non me lo voglio ricordare.»…«…ah! Ma questo però me sa come dire, all’orecchio me suona che l’hai visto.»…«Io…io veramente, dopo quello che ha fatto non voglio più che mi si avvicini. Anzi, non lo voglio più vedere nemmeno da lontano.»…«Dai, però…! Io ti capisco, però così è brutto. Dagli almeno…una possibilità: ascolta, secondo me non l’ha fatto con cattiveria! Senti, guarda tu lo sai io ti ho sempre parlato con sincerità!»…«Ma sì…!»…«Io…a me non me sembra cattivo quel Thomas. E me sembra piuttosto che tu e lui potreste stare…
           …fff, adesso non dico “bene assieme” perchééé…sappiamo tutti qui com’è complicata la situazione, stiamo…stiamo c-c’abbiamo la battaglia, da combattere! Anche se francamente io penso pure che in un certo senso…!»…«Pierpaola…»…«Eh…!»…al che Barbara si decise a confessare «…
           …e se adesso non fossi preoccupata per me stessa ed il casino di ieri sera bensì per te?»…«Uhm?! Eh, come?! Per me?!...
           …perché?! Hanno…trovato un modo quelli della banca de famme ‘n colpo de telefono fin qui a distanza de secoli?! Mi hanno rintracciata, l’hanno compiuta ‘sta prodezza?!»…«No, dai…!!...
           …io sto dicendo sul serio!»…al che l’altra…intuì qualcosa, e la guardò in modo molto penetrante...dietro al quale un consapevole sorriso…
           …Barbara invece abbassava lo sguardo «…i-il fatto che si abbia, c-che ci sia questa battaglia da combattere sembra non precludere in alcun modo a dame e…cavalieri la possibilità di conoscersi meglio. No? Anche il giardino del castello, francamente…è così grande, spazioso, permette di parlare in santa pace, non…trovi?»…al che l’altra sospirò profondamente…
           …e camminando un po’ più avanti accennò «…dai, mo’…
           …!...proprio te me voi fa’ la predica per ‘sta cosa?»…«Ma no, io non…!!»…«Io ho capito quello che vuoi dire tu.»…dichiarò l’altra che era a conoscenza piena delle buone intenzioni dell’amica, la quale affermava «Pierpaola…!...
           …questa del medioevo…è una cosa che comunque prima o poi è destinata a finire! E’ stata necessaria, sì ok d’accordo eccomi mi vedi sono qui e sono vestita da donna del tempo però poi…!...
           …però poi…
           …il portale è destinato ad aprirsi un’altra volta e dopo ancora a richiudersi forse per sempre: io-io stessa lo vedi? Con Thomas…in fin dei conti fin dall’inizio non l’ho presa seriamente! Sì d’accordo lo trovavo carino e molto simpatico, poi però…poi basta, infatti quando c’ho parlato gli ho messo subito avanti la cosa del marito, il fatto che Snake qui almeno formalmente risulta essere mio marito proprio perché mi rendevo conto che questa storia non avrebbe potuto avere alcun seguito in ogni caso…!...
           …
           …tu con Vincent non mi sembri aver pensato lo stesso…»…mormorava con molta delicatezza nel tono e nel modo di porsi, che spesso contraddistingueva le sue affermazioni…
           …così come Pierpaola era distinta da una grande sincerità con se stessa e con gli altri «…no. A dirtela tutta non l’ho fatto. Non l’ho voluto fare…e anzi!...anzi…
           …ANZI…!...»…ci tenne a sottolineare…(mentre Max “rosicava” con lo sguardo infiammato «CRRRRRAAAA..!!!»)…«…
           …te dirò la verità che me sto a fa’ veni’ tanti pensieri, su molte cose…! Chiamami pure matta, se credi…! Però, però…!»…«No…!! No, Pierpaolina!!...
           …no, io non penso che sei matta!! Sei…MATTA?! Eh? Gioco di parole!...
           …tutt’altro scherzi io sono contentissima se ti sei…
           …!!...
           …
           …ecco…
           …se ti sei innamorata.»…e l’altra sospirò ammettendolo tacitamente e nella piena consapevolezza…sicché a Max «Craaaa…!»…cadde pesantemente il capo, sentendosi ormai sconfitto…
           …«E sono contenta ancor più se lui ti corrisponde! Lui almeno…almeno non è un…ignorante scriteriato che solo perché qualcuno gli dice di bruciare un cane si presenta la notte stessa con la fiaccola accesa! Vincent è un grande, è un valoroso!»…«…già. Io…
           …
           …pfff…
           …
           …che dire. Non ho da dire niente. Non posso dire niente. Se anche dicessi io…
           …
           …»…e scuoteva il capo…
           …camminando avanti…
           …
           …per poi ad un tratto voltarsi di colpo, e fissare l’amica negli occhi, seria in volto, dichiarando «Erano anni. ANNI…!!...
            …ti dico anni…che non mi capitava una cosa del genere.»…«…
            …
            …lo so. Lo so amica mia…come però so altrettanto che…altrettanti anni e forse qualcuno in più ci sono fra questo secolo e il nostro.»…al che Pierpaola respirò di nuovo ed annuì, consapevole anche di questa cosa non semplice da gestire…

            …«…cos’è questa storia…?...
            …Matty…! Matty ripetime ‘n po’, che ‘n ce sto a capi’ ‘n cazzo, te giuro!!»…e lui «L-Là, i-in giardino…!»…«No, aspetta! Prima! Prima, me stavi a di’, quando…Stelviuccio ti ha fermato!»…«S-Sì!!»…«Lui…lui in pratica t’ha detto ‘sta cosa! T’ha detto ‘sta cosa, no? E c’aveva la mummia in mano, quella con cui giocano…Sofia e Viviana, no?!»…
            …Nigel annuì…
            …ed accennò un sorriso «S-Su sue…
            …bende…! B-bende?»…«Ss…sì, si dice bende! Bende nella nostra lingua.»…«S-Sue bende c-c’era scritto!!...io...
            …!...
            …figlio…tuo…!...»…«Uhm uhm (!!)»…«…e…
            …!...Luca…mio…papà.»…«…c’era scritta ‘sta cosa (?!?!)»…e Nigel annuì…prendendole le mani, emozionato «S-Segreto su m-mie origini! N-Noi stavamo…tutti cercando!! I-Io figlio tu-»…«Pfff, sììì…! Sì, aspetta (!!!) »…cercò Sabrina di mostrarsi naturale e cordiale quando invece si sentiva esplodere dentro qualcosa di pazzesco “Che cazzo, ma questo chi je l’ha scritto?! Eh?!...
           …chi è che ha usato quel pupazzo per mette in giro questa minchiata?! Io e Luca Calandrin?!?! Un figlio?!?! Ma è impossibile, io e Luca non siamo mai stati assieme!! A parte…a parte quella volta traumatica e disastrosa in banca, ‘n ce l’avremmo potuto mai avere ‘n fijo, è…!!...è assurda ‘sta cosa!”  …ma il suo incedere si arrestava di colpo, ed un ricordo la folgorava…
           …dalla voce di Stelvio, risentiva “Eh…? Ehhh…
           …ha detto che ci aveva pensato lui a te”   …al che «Oh, mamma…!»…Sabrina si portò la mano alla bocca, ed ancora le tornò nei ricordi lo stesso che affermava…”Eh? Non…non l’ho mai visto tanto incazzato come questa notte…
           …al che si volse verso Nigel, e si interrogò “…possibile?...!”  …inquietata dall’intuizione che le era appena giunta al cuore…

           …mentre Luca la osservava a distanza con sguardo serio, in apprensione, e si domandava “…perché…?...
           …perché oggi si sarà svegliata così, cosa avrà…?...
           …questa notte…quest’ultima notte è stato tutto così meraviglioso!!...
           …possibile che non le sia piaciuto?!” …Bill gli chiedeva «Luca? Cos’hai, qualche problema?»…«Eh?! E-Ehm, n-no, stavo…stavo guardando il panorama, è-è molto bello…! Lo…lo scenario d’Inghilterra! Molto pittoresco!»…
           …per poi tornare ai suoi pensieri e ai suoi interrogativi…

           …Sabrina “Possibile…?...!!”  …camminando all’indietro e «Ohp!»…inciampando su di una roccia, mentre la sorella «Sabrina tutto ben-ehm-ehm!!! Cyprin, sorella amata?!»…«Eh?! S-Sì, tut-…tutto bene, Barbara!»…e ancora a domandarsi “Possibile che Luca Calandrin sia stato così meschino ed abbia rosicato talmente tanto…
           …?!...talmente tanto della cosa mia e de Stelviuccio da avere montato questa storia solo a scopo di vendetta? Per…causarmi problemi con Matty? Approfittando del fatto che una volta già era venuta fori ‘sta storia? Quando…m’ha accusato praticamente de ave’ detto alla bambina piccola lo stesso, proprio uguale! Che io e lui…eravamo i suoi veri genitori!”   …mentre aveva di fronte lo sguardo premuroso del giovane biondo…
           …uno sguardo intriso della devozione che si rivolge ad una madre “Possibile…? Una cattiveria simile?! No…
           …no dai, ‘n ce sto a crede! Eppure…eppure da Calandrin c’è da aspettarse de tutto. Possibile che non abbia avuto scrupoli neanche di fare del male a Matty?...!!” …si chiese volgendosi di colpo verso Luca, il quale altrettanto di colpo volse il capo, facendo vedere che mai e poi mai con lo sguardo si sarebbe interessato a lei…”Devo appurare questa cosa. Debbo appurarla assolutamente…
           …!!...” …decise Sabrina…

           …

           …mentre a Glenhaven la ruota dentata fluttuava sopra al dito di Emilio che chiedeva «Papiiiiiiiiiiiino, papino-papino ma hai capito o NON hai capito la domanda che ti ho fattooo???»…«…l’ho capita…!!...perfettamente Emilio, cosa credi che sia del tutto sordo?!»…ribatteva Mimmo indispettito dall’altro lato del campo magico, e suo figlio «Che ne so, vallo a sapere!»…«Ti ho detto che ho parlato con la vostra serva!»…«Con la seeerva?! Oh papà ma solo a te potrebbe venire la bislacca idea di andare a parlare…a parlare con una serva per istinti indiscutibilmente ormonali questo mi sembra ovvio PERSINO…dico persino a proposito di una cosa tanto, ma tanto importante come il fatto dell’Opale Sac-»…«EEEH?!»…sussultò però il vicino Federico…
           …«C-Che succede, Fedin-mitico-Fedino?»…«Eeeeh?!?! E me lo chiedi, ma ti rendi conto di che vuol dire una roba simile?!?!»…«Nooo…! Spiegamelo tu: che vuol dire? Che ora per ascoltare papà nessun servo ci preparerà il pranzo??»…ma il maggiore aveva già strappato l’arma «Oh-oh-oooh! Un po’ d’educazione! Rispetto, io sono il sovrano!!»…dall’”area di fluttuaggio” del fratello minore, esclamando «Papà!!»…«Cosa…
           …ti urli anche tu questa mattina, Federico?!»…«Cosa urlo?! Ma…!!...Ma la volete piantare una buona volta tutti e due di fare infinite, e infinite questioni sul mio tono vocale anziché guardarvi un po’ dentro, alla coscienza, e fare uno scavo interiore riguardo alle vostre azioni?! Ci trovereste…marciume straripante!!»…«Ah?!»…fece Mimmo, ed Emilio balzò in piedi «Fedino!! E tu perché non parli più chiaro invece di fare luuuuuuunghi discorsoni filosofici: io mi annoio, detesto i discorsi lunghi io sono tutto sì-no! Obbedisci a me? Bravo! Non mi obbedisci? Muori! Io non sopporto le polemiche lunghe e molto dettagliate…!»…al che Federico strinse il pugno «P-Polemiche?!?!...
            …tu forse non ti rendi conto Emilio che ora siamo a un passo dalla rovina!!»…«EEEEEEEEEEHH?!?! AHH, COSA VUOI DIRE?! NOOO, LA ROVINA DEL MIO BEL CASTELLO!!»…«PROPRIO DI QUELLO!! Imbecille, sono stato uno…STUPIDO a parlarti della faccenda di Norwena!!»…«A-Ah…!! M-Ma io…!! F-Fedino…!!»…«Federico! Che…cosa intendi dire, cosa diavolo…!!...di grazia significa questa sfuriata nei confronti di tuo fratello, e miei!!»…«…!!...che…!!...
            …aaah, ma insomma!!! Mi rifiuto di credere che non riusciate a capirlo!!!»…«Non ci riusciamo, se tu non ce lo spieghi!!»…ribatté Emilio con voce gracchiante, e Mimmo «Vuoi finirla di spaventarci…?!»…
           …sicché non lontano dall’apice dell’indignazione, Federico strinse i pugni e puntualizzò «…Norwena…
           ...!!...
           …si è…PIU’ che sicuramente spacciata per una DOLCE SERVETTA, papà…!!!»…«…
           …ah, ridicolo! Ora non vorrai darmi la colpa per questo, sei tu che dovevi tenerla sotto controllo!»…«MA IO NON POSSO FARE TUTTO IN QUESTO CASTELLO!! LO VOLETE CAPIRE?!»…gridò Federico tra rabbia e gemente disperazione «Io…io faccio affidamento su voi due poiché almeno in teoria, secondo…!!...secondo il PROTOCOLLO DELLA FAMIGLIA, MALEDIZIONE, ammesso che la nostra sia MAI STATA una vera famiglia VOI DOVRESTE AIUTARMI!! E invece capite, dico…!!!...ci arrivate anche solo lontanamente?!?! Lo sapete che questo potrebbe portare al…FIASCO, ALLA ROVINA, ALLA DISTRUZIONE?!?!...
           …ahhh, praticamente alla cancellazione di tutto ciò che ci siamo sudati fino ad adesso!!!»…«Gh…ghghghgh…!!! Brrr!!!»…rabbrividiva Emilio e si agitava, mentre suo fratello sbraitava «Voi non avete realizzato quanto era alta la posta in gioco!! Avete agito come due irresponsabili!! Io facevo conto su di voi, mi fidavo!! Eppure ora per la vostra disattenzione rischia di andare tutto a farsi benedire!!»…«Impossibile…!»…esclamò Emilio, e Federico «AH, “IMPOSSIBILE”, EMILIO?!»…«Gluuuup!»… e Mimmo «Ahumf, non…credo alle mie orecchie!...
           …è una cosa inconcepibile!»…«E tu…
           …???...!!! NON CREDI ALLE TUE ORECCHIE, PAPA’?!?!»…fece Federico, dando contro il muro la ruota dentata e sbottando «NON SO CHI DI VOI DUE SIA PIU’ SCANDALOSO!!!»…destando il crearsi di un vociare pazzesco «AHHH, FEDINO-FEDINOOO!!!» si dimenava Emilio, e Mimmo «Ma Federico!! FEDERICO!! C-Ci avevi detto che era tutto sicuro e garantito, non…!!...ci avevi mai specificato che questo piano era esposto a rischi di…TALE PORTATA!!»…«PERCHE’ CREDEVO FOSSE OVVIO!!!...
           …insomma!!! Ahhh, guardate, mi metterei a piangere per quello che avete fatto se non sapessi che per porre rimedio debbo mantenermi lucido, però DANNAZIONE!!!...
           …possibile?! Dove eravate durante tutto il corso delle cose?!?! Non avete idee proprie, voi agite solo dipendendo dagli altri?!?!»…«FEDINO NON TI PERMETTO!! IO SONO IL…SOVRANO DI GLENHAVEN!!»…«Se…!!...Norwena ti permetterà di tenerti il tuo trono quando ci saremo giocati l’unico mezzo per distruggerla, Emilio!! OPPURE VUOI DUELLARE CON LEI?!...Pfff, “SOVRANO”, ma per favore!!!»…ma a quel punto il ragazzino sgranò i suoi occhi, che erano sconvolti da una furiosa determinazione, un tripudio di avidità allo stato puro «I-Io…!!!...
            …io non permetto né a lei né a nessun altro di toccare un trono che è MIO…!!!...
            …di questo ti rendi conto, Fedino?!...
            …d…duellare?...!!!...
            …io…
            …n-n-n-n-no, io non le permetto di toccare QUESTO trono!!»…sbattendovi sopra la mano «QUESTO E’ MIO!!»…ed il fratello lo fissò con risentimento «Allora augurati che Drake faccia prima di lei!!»…«Oh?! Draaake?!»…restò stupefatto il ragazzino, Mimmo «Federico! Che hai intenzione di fare stavolta?!»…ma mentre si udiva un inquietante ruggito e la sala del trono si oscurava «BRRR, WAAHHH!!!» (con grido terrorizzato di Emilio) materializzando l’ologramma evanescente del drago gigante, “Sir Frederick” illustrava «Lo manderò sul luogo segnalato come nascondiglio dell’Opale!! L’unica speranza per il perdurare del nostro regno è che lo sssgraffigni prima che Norwena lo distrugga!! Una volta in mano nostra lei non ha scampo!!»…«AHHH, BUON DRAKE FACCI LA GRAZIAAA!!!»…gridava Emilio con progressivo assottigliarsi ed “instridulirsi” del suo tono vocale, mentre Federico si sovrapponeva al ruggito «A DRAKE NON SERVONO PREGHIERE!! MA PADRONI CON CERVELLO!!»…e Mimmo sbuffava «Ahhh, incredibile!! Semplicemente incredibile questo…increscioso disagio proprio ora, che sembrava andare tutto bene!»…«Risparmia le lamentele, papà!!»…ribatté Federico…
           …definendo tra i denti «Finché abbiamo carte da giocare dobbiamo concentrarci unicamente su questo! Drake…
           …!!!...
           …VAI!!!»…

           …le ali oscure si spalancarono dietro alle torri del castello, seguì a ciò una detonazione furente di energia tenebrosa!!!...
           …attraverso questa il drago oscuro spiccò il volo verso il cielo, lasciandosi rapido una scia simile al fulmine…
           …e dirigendosi verso quella destinazione lontana…

           …

           …Reflexia avanzava in quegli istanti nel buio…
           …ma ad un tratto «Ah?!»…qualcosa la faceva sussultare «…dov’è?!...
           …dov’è finita la prigioniera?!...
           …qui non c’è! Dove è mai andata?!»…guardandosi attorno, già agitata…
           …ma ad un tratto «Oh?!»…
           …una sagoma si definì nel buio, accanto a lei…i suoi occhi luminosi la fissarono intensamente…
           …e quando la magia ebbe finito di delinearla…
           …Reflexia esclamò «Tu…
           …tu non sei la mia prigioniera!...
           …chi sei?!?!»…«…uhmuhmuhmuhm…!...»…la figura in ombra rise…
           …e l’entità alata sussultò «Ah!!...
           …
           …madre…
           …
           …madre sei tu, sei arrivata…!»…«Sono qui, tesoro…»…parlò sua madre, molto dolcemente «Sono venuta ad avvertirti.»…«…
           …avvertirmi…?»…chiese la creatura, e si avvicinò «…di cosa parli…?»…e Norwena «Sono giunta…con la premura di avvisarti affinché tu possa presentarti in tempo: guarda…!»…
           …e nel buio le sue ali di insetto brillarono, generando un raggio di luce che svelò una proiezione sotto gli occhi «…ah…!...»…sconvolti di Reflexia, che si portò la mano alla bocca sfiorandosi le labbra…
           …
           …all’interno della proiezione luminosa…
           …comparve l’avanzare dei ragazzi «…!! Quello…!! Quello è Nigel!!»…esclamò Reflexia quasi gettandosi sulla proiezione, mentre la madre le rivelava «Sta venendo qui…
            …si sta dirigendo verso questo luogo. E’…
            …accompagnato dai suoi fedeli e cari amici. I suoi più stretti.»…e la proiezione li mostrò uno dopo l’altro…
            …fino a che uno di questi non sconvolse le emozioni della figlia «…!!!...
           …JULIET?!?!...
           …non può essere!!!»…«Mmm…»…«E’ qui!!!...sono tutti qui!!!...
           …come è possibile?!?! Il portale…il portale…!!»…«…sono riusciti…
           …!!...
           …ad aggirare la nostra supremazia sullo scorrere dei tempi.»…«Ah!!»…«Hanno aperto un portale artificiale…
           …
           …e si sono introdotti, non potevano…
           …resistere all’idea di trascorrere un solo altro istante senza il loro…
           …beniamino del medioevo, Nigel.»…«Ah…»…Reflexia pose le sue mani su quello specchio magico improvvisato…«…sono giunti per proteggerlo. E dopo che gli avranno restituito il regno, essi lo riporteranno nel futuro mediante il medesimo portale.»…«Ah?!...
            …no…!!»…esclamò Reflexia sconvolta, mentre Norwena, con un tono…
            …pacato, gentile…che rare altre volte aveva adoperato con sua figlia, descriveva lentamente «Proprio per questo ho voluto dirtelo. Io so quanto…
             …hai a cuore il tuo sogno d’amore con quel ragazzo.»…«…! Nigel è tutta la mia vita, madre!!...» esclamò Reflexia volgendosi e guardandola «…tu sai bene, io…!!...
             …l’ho condotto qui…
             …per trascorrere l’eternità al suo fianco!!»…«Vai a guadagnarti questa eternità…Reflexia.»…«Ah!! Cosa dici?!»…«…
             …se forse…
             …parti in questo stesso istante puoi sorprenderlo, venendogli incontro a metà della strada. Sarà senz’altro…infinitamente contento.»…mentre la creatura rifletteva, profondamente assorta, ascoltando la madre «Potrai in questo modo…
             …avere il tempo…
             …per disfarti finalmente…ed una volta per tutte…
             …di tutti quei…fastidiosi compagni che gli hanno riempito la testa di idee infamanti sul tuo conto.»…sicché gli occhi luminosi già brillarono di perfidia, il suo pugno si strinse di rabbia «…
            …e per di più potrai liquidare…ed io so che hai sempre tanto desiderato farlo…
            …quell’opaco nonché fastidioso ologramma del futuro dalle parvenze di ragazza: non devo io spiegarti che finché lei esisterà…
            …tu non sarai altro che un’ombra. Un’ombra…e questo soltanto per Nigel.»…«No…»…«…
            …vai, figlia mia!!...
            …vai, e non permettere al destino di sorpassarti proprio alla fine, ad un passo dal traguardo!!»…sicché Reflexia spalancò le ali «MAI!!»…volgendosi poi verso sua madre «…
            …ti…
            …!!...
            …io ti sono gra-»…«Non c’è tempo…!!...
            …per questo. Adesso.»…e dall’oscurità fuoriuscì un sorriso…
            …un sorriso fu l’unica cosa che si scoprì del volto di Norwena, la quale rassicurò la figlia «…quando ogni preoccupazione sarà scomparsa, avremo…tanto tempo per parlare e stare assieme, cara.»…«…
            …ah…!!»…nel cuore di Reflexia si animò un moto di gioia, e dunque spiccò il volo…!...

            …Norwena rimase sola e «…uhmuhmuhmuhmuhm…!»…nel suo occhio si intravide un lampo di luce…

            …Saverio era quasi arrivato presso la cima…
            …!!...ma un calabrone puntò contro di lui e spalancò le ali…
            …!!!...

           …«E ora a noi…
           …!!!»…sottolineò cupamente Norwena…!!!...e dunque l’oscurità svelò il suo volto deforme, e dietro di lei…
           …la luce rivelò Erminia, legata a solide catene! Si dimenò!...
           …l’entità si avvicinava, e lei non poteva fuggire: tremava…
           …quando Norwena avvicinò le dita al suo collo…liberando una magia «Puoi parlare.»…ordinò…ed improvvisamente Erminia «…a-ah…!!...»…emise il primo fiato dopo tanto tempo, ma Norwena le puntò contro la falce «Ma solo affinché tu dica quanto di più…conveniente in questa situazione! O altrimenti…
           …senti questo gelo. Lo percepisci, non è vero…?...
           …non vorresti, sciocca mortale, che questa lama tagliasse in due come si fa con un cibo prelibato, quel suo cuore palpitante d’amore per te? No…?...
           …non lo vorresti, vero…? Allora fa sì che la sua vita sia protetta…»…definiva l’essere in una cupa ed inquietante solennità…carezzando con la gelida falce il corpo della donna…
           …
           …fino a che con la stessa lama, Norwena non tagliò facilmente le stesse catene che imprigionavano Erminia, ordinando «Respingilo…!...
           …confessagli di non amarlo affatto. E di esser giunta qui per assoggettare il mondo con il potere dell’Opale Sacro!!...
           …
           …disprezzalo, fino a che il suo cuore non batta d’amore bensì di odio, nei tuoi confronti!! O io ti giuro!! TI GIURO…!!...
           …Erminia Del Ponte…
           …che i primi accenni dalla tua bocca dopo molto, molto tempo saranno grida di sofferenza!!!»…

           …mentre Saverio «AAAAHHHH!!!»…veniva punto a tradimento dall’insetto che lo colpì dietro la schiena!!!...
           …e generò attorno all’uomo una capsula di magia teletrasportante, che lo condusse dritto fino alla caverna sulla sommità…

           …«…E DI DISPERAZIONE!! Per la morte…violenta, e crudele…
           …di quell’uomo che nel futuro amasti, e che ti diede un figlio!!»…volgendosi, e preparandosi ad accoglierlo…«…dimostralo adesso! Il tuo…
           …GRANDE AMORE…
           …!!...»…«S-Saverio…
           …!!...»…mentre sotto gli occhi sconcertati di Erminia…
           …si materializzava nel buio la sagoma, a terra, di quell’uomo che aveva tanto atteso e sognato…
           …erano di nuovo l’uno di fronte all’altra...

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Capitolo 29
*** Le origini di Nigel ***


puntataColp           …carezzato da un timido raggio di luce che filtrò nella buia grotta, Saverio riprese i sensi e a poco a poco si mise in piedi…
          …«…ahh…»…fece appena…
          …mentre i suoi occhi si smarrivano nell’oscurità, definendo minuto dopo minuto le sagome di quella cappella…
          …gli ultimi istanti erano stati così rapidi, fulminei…ed egli non aveva potuto accorgersi del susseguirsi di istantanei fattori che l’avevano condotto lì…
          …di fatto però con la mano cercava l’impugnatura della sua spada…ma prima che fosse riuscito a trovarla «Ah…!»…
          …nel suo più profondo stupore…la sagoma di una donna iniziò a delinearsi in fondo…presso l’altare…
          …«…tu…»…e l’avvocato chiedeva…ed era quasi una supplica «Ti prego, rispondimi. Sei…
          …!!...
        …sei proprio tu…?...
        …Erminia…?»…e mosse un altro passo…chiedendole «…
        …mi riconosci…?»…
        …e la donna dai capelli neri in fondo alla sala versò una lacrima, seppure lui fosse troppo lontano per vederla…ma voleva avvicinarsi…
        …intanto però, una falce luccicava alle spalle dell’ignaro eroe…

        …

        ...«Riposiamo un po’…?»…domandava intanto Vincent, giunto con gli altri nei pressi della scogliera «Ma…ormai siamo quasi arrivati, è inutile!»…rispose Luca, e Bill «Se esitiamo ancora i nemici potrebbero fare breccia nella grotta!»…tuttavia l’anziano cavaliere decise di scegliere ugualmente «…meglio riposare. Proprio a tale proposito. La destinazione è ormai vicina…»…
           …avanzando…mentre le onde del mare echeggiavano poco distanti da lì «…la traversata non è stata semplice. Necessitiamo di recuperare fiato. E forze. Qualora…
           …nostra volontà sia quella di gettarci al massimo delle nostre energie, nel cuore dello scontro.»…al che intervenne Pierpaola «Vincent può avere ragione.»…e Bill fece «…va bene.»…
           …sicché Vincent raggiunse il suo signore «Sir Murrow, come vi sentite?»…
           …e Nigel, che aveva già Juliet vicino a confortarlo con una mano sulla spalla, domandò «Siamo…quasi arrivati?»…con sguardo assorto…
           …sicché la squadra si accampò per riposare quel poco necessario…

           …fu in quell’occasione che Sabrina andò da Luca «Senti! Ti debbo parlare!»…«IHM!!!»…sussultò lui «Auhf, uhf!»…che non si aspettava quella mano improvvisa sulla sua spalla «Beh?! Che è?!»…fece lei un po’ risentita, e lui «N-No niente è-è che sei arrivat-»…«’n te lo aspettavi?»…«No è che…!»…«Beh?! Che c’è?! Fai…a dire il vero te comporti proprio come ‘na persona che ha fatto qualcosa di male! E che c’ha molto da nascondere!»…al che lui «Io? Nooo, io non sono di questo genere di persone vigliacche, io mi assumo sempre la responsabilità delle azioni! Io…!»…«…?...
           …ehhh? E con questo?...! Cosa vorresti dire, no spiegami!»…«Ahhh, adesso non c’è tempo!»…tagliò corto lui seccato da quel modo di fare di lei «Che io per caso non…riconosco la responsabilità di qualche mia azione?! No perché permetti te ne esci con certe cose…!»…«Te l’ho detto, ora non è il caso di parlarne, su!!...
           …dai, perché dobbiamo-dobbiamo aizzare una canizza sempre per tutto, eh?! A un certo punto…basta! Quel che è stato detto è stato detto! E quel che fatto fatto.»…disse tradendo un lampo di tristezza nello sguardo, ma poi riprese «Ora ci stiamo comunque concentrando su di un obiettivo importante. Queste cose personali…passano in secondo piano, ammesso…!...
           …ammesso che ci si-ammesso che ne valga la pena!...
           …di seguitare a rinvangare queste cose personali.»…«Uhmmm…!...
           …ora però mi devi spiegare quella frase: “ciò che è stato detto è stato detto”, no perché francamente mi balena nella testa qualche sospetto…!...»…e lui «Suuu…! Dai!...
           …Sabrinaaa…!...
           …te lo chiedo per favore!»…«”Sabrina” cosa?!»…«Non facciamo una polemica per tutto! Perché? Dimmi, perché io e te dobbiamo sempre litigare, non ce n’è…non ce n’è poi a un certo punto nemmeno più motivo! Io…ho capito! Ho capito le tue ragioni: ora non c’è il pretesto, ora tu ti sei avvicinata a me, mi hai messo una mano sulla spalla ed io ho fatto un salto, un salto per l’aria perché credevo fosse un nemico, basta! Q-Qui è facile ricevere un agguato!»…«Ah! Un agguato…! Un agguato, eh?!»…«Sì!!! Sì, un agguato! Perché se non te ne foss-…
           …ptsss, e non mi fare urlare, sennò se ne accorgono tutti: se non te ne fossi accorta siamo in pieno medioevo!»…«E forse è proprio questo che ti scoccia! Ti scoccia che io proprio in questo scenario mi sia portata una persona con la quale in questo momento ci tengo a costruire qualcosa! Che ci abbia portato Stelviuccio!»…«Ma sai che me ne frega a me poi alla fine di quelli che ti porti o che non ti porti!! Te lo sei portato? Ti piace? Stai bene con lui? Allora TANTI AUGURI E FIGLI MASCHI!»…con gesto di mani sbattute per far scrollare la polvere, ma lei gli afferrò le mani «Ahhh, ecco!! Ti sei tradito, finalmente l’hai sputato questo rospo!!»…«EH?! Ora quale-dimmi quale rospo DIO MIO…!!...
           …solo con te si creano questioni di un certo genere!»…«Mi hai detto “auguri e figli maschi”, allora ti ci rode, eh?!»…«Mi ci rode di cosa?! Di cosa mi ci dovrebbe rodere, non ci trovo niente…niente per cui VALGA LA PENA di farsi RODERE niente, in questo discorso!»…

           …mentre Nigel seguitava ad osservarli…
           …si accorgeva che discutevano…ed il suo sguardo si tingeva di apprensione…

           …«Sei tu che ti sei fatto uscire quella cacchio di cosa! Quella stronzata!! Perché ti ci rode che io magari con Stelviuccio…eh?! Io!!...proprio io che…!!...che sai che ho certi problemi posso anche rifarmi una vita! Posso anche casomai non dico…!!...non dico proprio tornare ad essere una donna normale!!...perché quello non ci tornerò mai più! Ma almeno cavare ancora qualche soddisfazione, se permetti, e non vedo perché tu debba macchinare per impedirmelo!!»…al che lui si alzò in piedi…
           …e la guardò intensamente, fisso negli occhi «Sabry…
           …
           …!!...
           …proprio tu mi dici questo?! Ora?!...
           …proprio da te mi debbono arrivare queste parole, proprio oggi?! Dopo…dopo…
           …!!»…ma lei «…perché hai detto quella cosa a Matty…?...!!»…«…quale cosa?! Quale cosa, io…?! A Matty?! Qua-quale cosa?!»…«Sì, lo sai benissimo quale cosa!!»…disse lei rifilandogli uno spintone, e lui «N-Non so davvero di cosa parli!!»…mentre Bill interveniva «Luca…!»…ed anche Loredana «Sabry…!»…
           …e facevano loro cenno di restare calmi…per non attirare troppo l’attenzione di Vincent…
           …ma Sabrina seguitò a mormorare incisiva «E utilizzare persino una bambola delle tue figlie: scrivendoci sopra una cosa falsa, non vera…! Ironica…in senso crudele! Giusto per fare del male, giusto per mettere…in circolo una voce che potrebbe danneggiarci, tutti quanti! Io…! Matty, Stelviuccio…!»…e un altro spintone, mentre lui si ostinava a chiedere «Quale cosa, ma…?!...
            …ma?! Io…io comincio a pensare che tu sia pazza. No-no non scherzo!! Non-scherzo, tu sei pazza, Sabrina! Sei pazza, malata, ma di cervello, non c’è altra spiegazione!!»…«Ah!! Io sarei pazza?!»…«Sì! Sì, stai male! Mi dispiace n-no te lo dico…davvero, con sincera compassione umana! COMMISERAZIONE, perché QUESTO bisogna avere per gli ESSERI come te!!»…«…
           …finalmente ti scopri per quello che sei...»…sibilava lei, fissandolo con dura ironia «…e per quello che pensi delle persone…»…mentre lui le puntava occhi recriminanti «…tu mi conosci, hai avuto modo di…
           …di PROVARE quello che sono…eppure non ti basta ancora. Ti diverti ad infierire. Ad un certo punto diventa cattiveria.»…e seguitavano a fissarsi in cagnesco, sotto gli occhi appenati di Nigel…

           …ma c’erano anche altri occhi…occhi la cui presenza loro al completo ignoravano …
           …quello sguardo era fitto, nascosto dietro le rocce…emanava luce…
           …e attorno si spalancavano ali di petali…
           …
           …sì, proprio Reflexia…

           …

           …mentre Saverio avanzava…
           …e quella sagoma…non era più solo un’ombra…
           …ma acquisiva passo dopo passo i lineamenti belli ed intensi di un volto caro…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
           …
           …egli spalancò i suoi occhi…«…Erminia…»...mentre avanzava…
           …avanzava…
           …e la luce filtrava dal rosone definendo di lei i capelli, il suo viso…il suo abito, le sue mani…
           …
           …e picchiava sull’armatura di lui «…io…non posso crederci! Forse sto sognando! E’ un sogno questo! Forse…!...
           …io sono morto. Sono morto e Dio…
           …!!...
           …Dio mi ha condotto da te, ma…tu ti prego, per favore dimmi che non è così!! Dimmi che non sto sognando e tu sei qui, sei di fronte a me!! Sei…
          …viva!!...
          …sei viva, per l’amor…del Cielo, non mi ero sbagliato!! Allora non era stato un errore!!»…”Saverio…” meditava lei triste e timorosa, versando lacrime e restando immobile, mentre lui la chiamava «Erminia!!»…senza sapere che Norwena era alle sue spalle, e la falce luccicava pronta a colpire se l’accordo non fosse stato mantenuto…«Erminia…»…
          …si avvicinò ancor più lui…
          …fino a che…il guanto da cavaliere poté afferrare quelle mani delicate da dama «…sei…
          …ancora qui. Ancora qui con me. Mio Dio, ma questo è un sogno!! Allora è vero che esiste…qualcosa, esiste qualcosa che lega il destino!! Sì, non può non esistere, altrimenti tu ed io…non ci saremmo ritrovati! Qualcosa esiste…e ci osserva tutti, dall’alto…!»…così che…
          …cadde a terra quel peluche di Biancomiao, cadde ai loro piedi il peluche che lui portava con sé…quasi a simbolo della sua affermazione…
          …«Amore…!...
          …amore mio, dimmi qualcosa! Te ne prego…!»…supplicava lui, carezzandola «…dimmi qualcosa…
          …te ne prego. Eh…?»…con molta dolcezza «…
          …per caso…
          …
          …non mi riconosci?»…mentre dentro il cuore di lei esplodeva “Amore mio…!!!”…«…non…
          …non mi vedi, forse…? M-Mi senti…? Mi…senti, almeno? Sono io…!...
          …sono io, sono…Saverio!...
          …sì sì, lo so! Lo so non dovrei essere qui, sono venuto, sono venuto lo stesso! C-Cercavo te…!...
          …sono venuto con l’illusione di trovarti, e infatti non è stata un’illusione perché eccoti qua! Ti ho ritrovata!! Non mi ero…messo in testa tutte storie false!! Avevo avuto ragione! L’avevo avuta, è questo…
           …
           …ciò che ancora mi sembra sensazionale, non riesco a crederci…
           …
           …!!...»…sussurrava lui…con profonda intensità, e l’ingenuità di un giovane…«Però tu…!...
           …perché non mi parli? Eh?»…non si spiegava lui, ed aveva gli occhi smarriti «Ti…ti hanno fatto qualcosa…?»…carezzandola «…per caso…
           …non riesci ad accorgerti neanche che sono qui…? Forse è così, sto dicendo…sto dicendo…una cosa vera?...no?...
           …
           …però a me sembra che tu mi veda…
           …
           …a me sembra…che tu ti accorga di me, amore mio…!...
           …perché stai piangendo…? Quasi…
           …quasi non ti facesse piacere rivedermi…»…ma lei (fine-canzone) «Saverio!»…esclamò ad occhi bassi…«Ah…?!»…mentre la falce luccicava di nuovo alle spalle di lui...
           …e lui…restava paralizzato…poiché il tono che aveva sentito non sembrava quello di una persona…realmente innamorata, e felice di rivedere il proprio caro «Devi andartene da qui.»…dichiarò Erminia sempre senza guardarlo, guardando basso, con voce ferma, voce…che si sforzava ad essere tagliente…
           …lui…stava per indietreggiare ma non ci riuscì, e di nuovo provò a carezzarla «…ma perché…? Perché, amore…? Ho…
           …? Ho fatto qualcosa che ti ha danneggiato, magari senza accorgermene…?»…
           …al che lei alzò gli occhi, che si sforzò a mostrare duri…e dichiarò «…non saresti mai dovuto venire.»…
           …!!!...folgorandolo con le sole parole…
           …
           …mentre Norwena sogghignava alle spalle di lui «Uhmuhmuhmuhm…»…

           …

           …nel frattempo Barbara e Pierpaola seguitavano a parlare, sedute l’una vicina all’altra «Quei due stanno di nuovo litigando…!»…sottolineò la prima con un po’ di pena, e Pierpaola «Quelli…? Pfff, see! Ma quando mai! Quando mai la finiranno, mi chiedo io! Aho’, nel mondo hanno inventato le parole, so’ tanto belle! Pure de lingue diverse, tra tanto modo che ce sta de capisse quelli devono pensa’ solo a litiga’! Aho’…io…
           …io sarò strana ma certe cose non le capisco. A un certo punto me spiego solo, poiché costretta, che certa gente c’ha ‘n’attrazione morbosa nei confronti dello scontro.»…«Già…uhmuhmuhm! Poi Sabrina figurate, peggio che mai, lei pe’ fa’ polemica…!...
           …è la prima!»…«Uhm!»…«No, piuttosto…»…sorridendo all’altra «…piuttosto allora? Mi stavi dicendo…?»…prendendole la mano, e Pierpaola la guardò con furba e amichevole consapevolezza, mentre Barbara chiedeva «Con Vincent…si parla bene? E’ uno con cui si può sostenere un discorso senza sclera’…?»…«Uhm? Eh, sì…! Mi sembra…!»…«Aho’, eh! Mica li trovi facilmente quelli così!»…stemperò l’altra, ma Pierpaola sapeva di doversi confrontare con una determinata realtà perciò guardò verso l’alto, e disse «…io…che dire, capisco quello per cui…sei preoccupata te, figurate, io…io penso che farei altrettanto.»…ma Barbara ora cercava di scherzare «Uhmuhmuhm! Solo che con me nun dovrai mai pensare in ‘sti termini, perché io, quel Thomas…tzzzzck! Proprio ormai non lo voglio più né vedere né sentire! Deve marcire! Qui! Nel medioevo! Uhmuhmuhmuhm!»…al che l’altra «Pfff…ma sentite!»…«Aho’, ma guarda che me l’ha fatta grossa!»…mentre Pierpaola…
           …ignara dello sguardo torvo del suo corvo Max appollaiato su di una roccia nei paraggi…
           …descrisse «Io…
           …sto pensando, nella…velocità di questi eventi a molte cose. Molte cose…importanti, personali, e determinanti per me, per la mia realtà, la mia dimensione. Non sempre ci riesco…appunto, perché ne stanno succedendo molte e tutte assieme, una dopo l’altra. Però, però…!...
           …se te dovessi dire…!...
           …proprio…Barbara, guarda, in tutta franchezza…»…mentre l’altra la ascoltava premurosa, ponendole una mano sul braccio…
           …«…qui…
           …io sono venuta. Casualmente. Sono venuta…ed ho trovato lui. Mi sono incontrata…con lui, e lui con me. Quasi in un disegno che sembra…
           …che so io, definito dal destino? Possiamo dirlo?»…

           …mentre Vincent la guardava con la coda del serio occhio…

           …e lei «…io…
           …c’ho sempre ‘n po’ creduto a ‘ste cose. Te lo sai. Ma adesso è diverso. Adesso…è la prima volta che sento un qualcosa…di speciale! Davvero. Era…
           …tanto, credimi, veramente…!!...
           …veramente tanto che non mi capitava. Del resto te me conosci, m’hai seguito da sempre. E lo puoi testimoniare.»…«Sì…»…fece l’altra seppur un po’ timorosa «…senza ombra di dubbio.»…«…
           …ecco. E’ per questo…
           …
           …»…intervallandosi con un respiro profondo…«…
           …che non ti posso negare che mi faccio anche tanti conti. Su tante…cose. E per quanto…tu ne possa dire, anche priorità.»…al che l’altra, con un filo di voce e parecchia apprensione «…conti, Pierpaolina? Ma…»…«Sì…! Sì, tutto quello che vuoi! Tu c’hai ragione! Tu c’hai ragione e fai bene…!...fai bene a dirmi così! Sei la mia amica, e fai il tuo dovere nel cercare di farmi ragionare in questi termini. Però io ti dico pure…!...
           …cioè…!...
           …aho’, eh…?!...
           …poi…
           …
           …a ‘na certa, metti du’ cose sui piatti della bilancia!»…«…
           …ho capito amore, tu però…»…«Sì, lo so!»…e Barbara si decise a pronunciare con tono sottilissimo «…tu c’hai ‘n fijo…»…«E’ vero!!...
           …è vero, sì lo so però…!!...
           …
           …però non mi vuole. E’ stufo de me, ce n’ha le tasche piene. Io…j’ho accorato la vita.»…e Barbara avrebbe voluto dire qualcosa per consolarla, ma era arduo e complesso mentre Pierpaola ribadiva «Forse ha ragione!! Anzi, io…!...
           …io sono disposta a prenderli i miei torti. Del resto…perché? Perché nascondersi…
           …
           …io ho un carattere tanto difficile. Io detto legge. Io…io comando a bacchetta, io pretendo…la perfezione, forse, da chi sta sotto di me. Io con mio figlio ho fatto così, Hermes…
           …
           …Hermes alla fine m’ha presentato il conto, è un po’ in…in più grosso quello che ha fatto Max, no?»…

           …mentre «Padroncinaaa…
           …!!!»…gemeva di nascosto, e commosso, il corvo…

           …e Barbara «…sì, però…!...
           …però, vedi, lui…»…«Sì sì, quello che vuoi! Lui fattorino, Hermes figlio! Sì, sì, però poi alla fine il nocciolo è quello, Barbara!!...
           …
           …
           …abbiamo…
           …abbiamo tutti diritto a vivere come vogliamo. E abbiamo tutti diritto a prenderce un po’ de respiro, anche dalle persone…
           …dalle persone, diciamo, a cui vogliamo bene. Io…
           …
           …dopo tutto sto pensando: lui…
           …me l’ha detto a chiare note.»…«Ma lui era arrabbiato, in quel momento!!!»…«…
           …
           …non penso francamente che se ‘n fosse stato arrabbiato non me l’avrebbe detto. Lui lo pensa da tanto tempo. Forse da sempre.»…confessava, guardando verso l’alto…
           …mentre l’altra, come lei vestita da dama a riproporre nello scenario un affresco più o meno tipico del tempo, accennava di nuovo «…sì però, Pierpaolina…»…«Io mi chiedo: e se lo lasciassi in pace…?...
           …
           …se concedessi…veramente, ad Hermes, il suo desiderio su di un piatto d’argento? Lui…
           …me l’ha detto a chiare note: sparire…al di là di un portale per il medioevo. Eccomi. Al di là di un portale per il medioevo…ci sto!...
           …
           …ed è qui che ho trovato una persona che ha bisogno di me.»…

           …mentre Vincent ancora si girava, e la osservava…

           …«…o se non altro io ho scoperto di avere bisogno di lui. Bisogno. E molto…»…
           …al che Barbara…non sapendo che altro fare…abbassò gli occhi…
           …e fece il gesto della pistola puntata alla sua stessa tempia «…pshhh…! Aiuto. Voglio morire. Vi prego, qualcuno mi aiuti e mi faccia morire, ‘n so che fa’ e sto a sprofonda’.»…«Pffff, ma dai, o’!!!...
           …’mazzate che sei, quanto sei matta!»…se la abbracciò l’altra, ma Barbara «Eh no, davvero!!...
           …davvero…
           …
           …e tu sei brutta e molto cattiva. Si vede che non hai mai provato quello che ho provato io. Che non sei mai restata dall’altra parte mentre un’amica ti diceva…»…«…ti diceva che c’aveva…
           …’n mezzo pensiero de trasferisse? De trasferisse…
           …in un luogo con problemi di raggiungibilità, come questo?»…e Barbara tacque…fissando l’amica…
           …mentre Pierpaola ammetteva «…ti capisco. Ti capisco…
           …e mi dispiace, mi dispiace davvero all’anima, tesoro…
           …che proprio tu…
           …proprio te, come sempre, che c’hai già tanti casini…
           …
           …devi ascoltare proprio me, ora, in un momento in cui sono così pazza. Pazza, sì…
           …
           …pazza…
           …
           …oppure, per la prima volta…sto beneficiando di un barlume di lucidità. Chissà.»…mai cessando di guardare il cielo…
          …mentre il suo cavaliere la contemplava in lontananza…
          …così come il suo corvo…

          …intanto Sabrina esclamava «Osa ripeterlo davanti a me, disgraziato!!»…«Ma…?!...cosa?! COSA?! Che sei pazza?! Che sei pazza? Sì! Sì, lo ripeto, lo ripeto senza problemi: sei psicopatica, una povera psicopatica Sabrina!»…«No, non me ne frega un CAZZO di…!»…e un altro spintone, mentre Bill «Zia Sabry!»…la richiamava, ma senza successo «Non me ne frega un cazzo di queste cose: di quello che dici o pensi di me tanto io la mia autostima ce l’ho, e non sarai tu, di certo, a distruggermela!»…«Ooooh! Hai capito! “Donne coraggiose…è il vostro turno!”, pfff ma per favoreee!...che sceneggiata!»…e stava per andarsene ma lei lo trattenne per il braccio «E adesso?! Cos’ALTRO vuoi, lasciami!! Falla finita con quest-»…«Io non ti permetto di mettere in giro falsità del genere: tu hai scritto sulla bambola delle tue bambine che Matty è mio figlio, che è nostro figlio! Che io e te siamo stati assieme tanti anni fa!»…«…?!...
           …EEEHHH?! Io?!?!...cosa?!...
           …cos-nooo…! Nooo, ma qui la cosa è grave!»…«Grave è il tuo senso della moralità finito fin sotto le suole delle scarpe, Luca! Grave è questo, grave sono queste cose! Approfittarti della buona fede di un ragazzino! Cos’è?! Cos’è, speravi così che magari mi odiasse?! Che mi odiasse, perché in questo modo mi avrebbe vista come la vera madre che magari l’aveva abbandonato?! Non ci sei riuscito, Matty mi vuole bene!!»…«E solo lui sa come ci riesce!!»…«Ci riesce perché è un bravo ragazzo!! Non è uno…
           …schifoso approfittatore come te!!»…«Ehi!! Voi due, insomma?! Eh?! Cosa vogliamo fare…?! Qualcuno…me lo spiega, per caso?»…li richiamò Snake, dirigendosi vicino a loro ma Nigel fece prima, andò di corsa «Nigel, aspetta!»…lo richiamò Juliet, e lui stava per sfiorare Sabrina per supplicarla di non litigare, ma prima lei disse «Matty purtroppo non è mio figlio!! Non è nostro figlio, perché io purtroppo figli non ce l’ho e lo sai benissimo!! Ma per fortuna non ne ho con te che saresti l’ultima, ti giuro, l’ultima persona con cui avrei voglia di farli!!»…
           …!!!...al che il ragazzino restò trafitto dall’udire queste parole…
           …indietreggiò, impallidendo…mentre Snake gli faceva «Nigel…che succede? Eh? Cosa hai sentito? Se loro stanno litigando lasciamoli fare, sappiamo come sono fatti…! Poi gli passa. Gli passa, debbono soltanto-»…«Nigel!»…esclamò però Juliet «Nigel, cos’è…questa storia? Perché Sabrina ha parlato di te come suo figlio?!»…e cercò ragguagli negli occhi di Snake, ma l’uomo alzò le spalle manifestando altrettanta ignoranza sull’argomento…
           …«AH SIII’?! CI MANCHEREBBE ALTRO, io meno che mai!! Figli con una…»…«Pazza scriteriata. Avanti, dillo!!»…«Te lo sei detto da sola, eh!! Pazza scriteriata!!»…«Perfetto: PERSINO LE STESSE PAROLE…! Cavoli, sembra una maledizione: la buonanima…ed ora tu, Luca. Sembra una maledizione, due persone che io ho conosciuto e di cui mi sono fidata…
           …esordiscono coi medesimi termini! E’ strano: non trovi? Sembra…sembra quasi un gioco del destino!»…mentre Luca batteva il piede nervosamente, con le braccia conserte…per poi sbottare «La “buonanima”!! Quella è stata un’ANIMA SANTA, fammelo dire!!»…mentre lei lo fissò con risentimento, e lui «Quello, a sopportarti per tutto quel tempo!! A te non ti si regge per più di cinque minuti!!»…«Vedi? Vedi…almeno mi posso considerare fortunata. Matty non è mio figlio, e questo mi dispiace, ma non è neanche figlio tuo…
           …e almeno non ho niente, NIENTE e mai lo avrò che mi lega a te!»…«Vattene. Guarda, vattene che mi hai proprio annoiato, vattene, stammi lontana! Tornatene…tornatene da…da Stelviuccio! Vai! Vai, che aspetti, vai da Stelviuccio, visto che…visto che ti piace tanto, hai trovato l’amore della tua vita!»…«Stelviuccio non è l’amore della mia vita, ma almeno, senti! Francamente è uno che ci sa fare molto, molto di più di te!»…«Ah sì, eh?!?!»…«…non c’è proprio paragone…
           …!!»…e lui fu preso un po’ in contropiede, spalancò gli occhi «…a-ah sì?! Ah sì m-ma perché tu e…?...!!»…«Uhm uhm.»…«Tu e…?...
           …?...!! Tu e Stelviuccio…?!!»…«…OVVIO. Cosa credevi…? Che ci guardassimo negli occhi…?...
           …ovvio…! E’ semplicemente ovvio che l’abbiamo fatto. Perché io contrariamente a ciò che pensi sono ancora una donna! Eccome se lo sono, e posso provare anche fior di sensazioni!»…«Brava! Mi complimento! IMMAGINO le “sensazioni” che è in grado di darti quel…tipo!»…e lei, avvicinandosi «…se ci tieni a saperlo…
           …sono molto più intense di quelle provate stando al tuo fianco!!»…
           …e Luca avvertì un fulmine dietro la schiena…
           …guardò Sabrina…
           …e questa specificò «Almeno lui è capace a gestire una donna come…!!...questa vuol essere un minimo trattata, non è uno che non ti fa provare un cazzo, e trasforma quell’atto in una pagliacciata, come invece fai tu!!!»…
           …Luca restò di sasso…
           …avrebbe reagito…con mille gesti e mille parole se poi non avesse alzato gli occhi oltre lei e visto «…!!...Nigel!!»...al che Sabrina «Ih!!»…si volse…

           …Nigel si teneva le mani alla bocca, con gli occhi umidi di lacrime «…v-voi non siete…
           …m-mia madre…e mio pa…
           …padre…»…tremava tutto…e Juliet gli andò vicino «…Nigel…!...
           …ma tu credevi che loro…?»…guardando un po’ loro e un po’ lui «Chi te l’aveva detto?!...come l’avevi saputo?!»…mentre Snake mormorava «Mmm, non è possibile, qui circolano notizie false e tendenziose, è…è una cosa impossib-»…«Nigel…!»…però lo chiamò Sabrina…ma ad un tratto lui si tirò indietro e fuggì «Nigel!! Matty!! Matty, aspetta!!»…lo chiamò Sabrina, ed anche Juliet «Nigel, torna qui!!»…«Possiamo spiegarti tutto!!...
           …SPERO!»…guardando in cagnesco Luca e Sabrina…lui però sorpassò lei bruscamente e si lanciò all’inseguimento del ragazzino…

           …Nigel corse, corse…e intanto nell’animo si chiedeva “Quali sono le mie origini, allora?!?!...
           …è tutto così confuso!!!” …ma ad un tratto…!!!...sbatté contro qualcosa di grande che gli si parò di fronte e gli fece ombra, spaventandolo «Oh…!...amore mio, cos’hai…?...
           …cosa c’è…? Quale dolore…vela i tuoi occhi stupendi?...!...
           …
           …sono qui per aiutarti e consolarti, non devi aver paura…
           …!!...»…e gli occhi di Reflexia brillarono più che mai, mentre Nigel cadde a terra per il timore, e strinse la sua arpa magica sperando che questa lo proteggesse…

           …«Nigel!! Matty…!!»…«Nigel!!»…Luca e Sabrina correvano l’uno al fianco dell’altra, si guardarono fulmineamente ma poi lui continuò a chiamare «Nigel!!»…sorpassandola, e lei «Matty!!»…
           …mentre Snake faceva cenno agli altri «Di qua, ragazzi!!»…sicché questi accorrevano senza farsi attendere…

           …«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava soddisfatta Reflexia…
           …mentre tutti gli altri giungevano a proteggere «Nigel!!»…come Bill lo chiamò, parandoglisi di fronte «Non temere!!»…per poi accorgersi «…!!...ancora tu…?!»…della presenza della creatura…
           …che li stupì tutti: Juliet maggiormente, che si portò le mani alla bocca «…!!!...
           …Reflexia…!»…
           …e questa scandì solennemente «Salve…Juliet. Salve a tutti. Ammirate pure il medioevo. Vi piace…?...
           …
           …a Nigel è molto cara quest’epoca. E’ l’era in cui è nato. E tutto ciò che è caro a lui lo è anche a me.»…luccicando di magia…mentre Bill, Loredana e Vincent si facevano avanti per proteggere e portare nelle retrovie lo spaventato ragazzino…
           …«Uhmuhmuhmuhm…preparatevi, è la vostra fine.»…decretò Reflexia, allungando i suoi affilati artigli luminosi…

           …

           …e intanto Erminia «Vattene, Saverio!»…scostava la sua mano, allontanava la sua presenza…
           …e lui indietreggiava, così spiazzato «Ma…
           …ma perché…? Forse…
           …ce l’hai con me perché non sono venuto prima: è questo…?...
           …! Dimmelo, ti prego! Dimmelo, è per…!!...
           …è per tutto quello che hai passato per colpa mia…?!...
           …oh…!!...per favore, perdonami!! Devi perdonarmi, io…!!...
           …io lo so. Lo so!...
           …è per me che ora sei in queste condizioni. Sei prigioniera?!»…
           …lei non rispose, e sembrava non volerlo guardare mentre lui ancora la carezzava «…
           …non sono stato capace di trarti in salvo da quell’incidente. Eppure…!!...eppure ora non riesco a trattenere la gioia nel vederti qui, ma tu ce l’hai con me, certo!!...
           …certo, perché io sono stato la causa di tutte le tue disgrazie! Sono stato…
           …SFORTUNA, questo e nient’altro, per te!...
           …ho messo in pericolo la tua vita, e quella di tua figlia. Ti chiedo di perdonarmi, io ero…!!...ero accecato dal dubbio, ero…non ero in me!! Ero un altro quando…quando non vi ho creduto!! Non vi ho creduto…ed ho fatto molto altro, molto altro per…
             …mettervi a rischio! Ti ho aggravato l’esistenza, Erminia…
             …di questo…
             …non finirò mai di pentirmi. Hai ragione…»…passando il dito tra i capelli di lei «…sarei dovuto morire io in quell’incidente. Quello sarebbe stato il giusto castigo per quello che avevo fatto. Forse così…
           …!...
           …sì, con la vita! Solo con la…mia vita, forse, sarei riuscito a pagare quell’immenso…gigantesco debito che ho contratto con te e con…la persona che più amavi. Perdonami…
           …mi dispiace, te lo giuro io…!!...
           …io soltanto ora sto capendo…
           …quanto la mia ostinazione, quanto la mia…cecità possa esser stata…!!...
           …DISTRUTTIVA…!!...
           …
           …avrei…
           …preferito far del male a tutti meno che a te, amore. A poco a poco, sono certo…
           …pagherò, potrò…!!...
           …potrò RISCATTARMI, dannazione…!! Lo so, anche se è arduo!! Potrò riscattarmi per…!!...tutto quello che è stato.»…
           …ma un’altra lacrima di lei luccicava e cadeva a terra…
           …la falce brillava di nuovo alle spalle di lui, e lei prendeva il coraggio per alzare la testa «…non si tratta di questo, Saverio!!»…esclamò, cercando di evocare a sé rabbia mentre lui la fissava con occhi ingenui «Io…!!...
           …mi vedi. Mi vedi, no…?!...
           …
           …io non sono quella che tu credevi che fossi. Forse…non ti eri accorto dell’altro lato che si celava dietro di me. Ebbene, ora osservami! Ti senti sorpreso…?»…
           …«…oh…ma…»…indietreggiava lui disarmato da quegli occhi che apparivano superbi, indifferenti, ironici a dispetto di quel volto dolce e affabile che poi era lo stesso che aveva di fronte «…uhm! C’è sempre una prima volta per accorgersi che le persone spesso non sono come si crede che siano. Ti sei chiesto perché mai sono qui? Eh? Uhm, Saverio ti sto ponendo una domanda: ti sei mai…
           …!!...
           …domandato cosa mi abbia spinta mesi fa ad avvicinarmi…a Nigel? Eh? A lui…e a tutta la sua famiglia. Quella che tu hai reso tale poiché hai permesso che fosse adottato. Hai probabilmente avuto l’idea che nient’altro fosse all’infuori di un moto di bontà.»…mentre lui ascoltava attonito…
           …e quell’Erminia così diversa sorrideva spavalda «Uhm, già…! Un “moto di bontà”: peccato che questi non esistano, o per lo meno…non siano tanto frequenti, come certa gente crede. Tu appartieni a questa…
           …categoria di ingenui, Saverio…?»…«…
           …no…
           …
           …no, io non…
           …
           …!!...»…mentre Erminia…vedeva nei suoi stessi occhi luccicare quella falce, per cui si preoccupava affinché la struttura di quella proiezione rimanesse intatta «Mmm…non porta mai tutta questa fortuna fidarsi ad occhi chiusi. Ed ora?...
           …la “mia morte”, la “mia sparizione”…! Eh?!...
           …non ti sei chiesto se per caso anche questa non fosse stata programmata?! Studiata…fin nei minimi dettagli, e finalizzata ad uno scopo ben preciso?!»…
           …
           …«…non posso…
           …non posso crederci…!»…specificò lui che sentiva attimo dopo attimo tutto il suo mondo crollare, ed Erminia «…! Fai molto male.»…con un sorriso che doveva filtrare gelo, e subdoli intenti «Tu col carattere che ti ritrovi non puoi immaginare per quale motivo io ora mi trovi qui, proprio in questo luogo.»…«No…
           …non posso immaginarlo. Allora…perché non me lo spieghi tu.»…scandì lui…ed Erminia «…uhmuhmuhm…!...
           …
           …sono qui perché in questa cava è celato l’Opale Sacro!»…mentre Saverio strinse gli occhi e si irrigidì «…ahahah, già!!...io ipotizzo che tu già abbia udito notizie in proposito…del suo strabiliante potere! Ebbene…!!...io sono giunta fin qui…per poter finalmente fare mia una simile, sconfinata riserva magica!! Ah! Ahhh, è tutto così buffo! Tu mi credevi buona: mi credevi…
           …docile, ed innamorata, e invece io sono tutto l’opposto!! Sì!! Ho manovrato te, e le persone che avevi attorno!! Vi ho manovrati tutti!! Ed ora…uhmuhmuhm! Finalmente i miei piani stanno per compiersi: l’Opale…
           …mi permetterà di assoggettare questo tempo in cui la magia non è ancora stata scoperta. Io…
           …!!...
           …io ho sempre covato dentro me il desiderio di dominare…!!»…dichiarò, stringendo il pugno…«…
           …uhmuhm!...
           …
           …ed ora…
           …di’ qualcosa! Fallo…oppure fuggi via, lontano! Poiché io posso soltanto ripeterti quanto ti ho appena detto! Non ho altre parole, né per te!!...né per nessun altro, Saverio!!»…dichiarò con audace sfacciataggine…
           …lui la fissava…
           …dopo quelle esclamazioni, per svariati attimi restarono a guardarsi…
           …sì…si guardavano…lui la fissava serio negli occhi…
           …mentre lei…lei cercava molto lentamente, senza darlo a vedere, di sfuggire con lo sguardo…come se volesse negarglielo, tanto per rimarcare il disprezzo che nutriva nei suoi confronti…
           …
           …silenzio…
           …e poi…tutto ad un tratto «…uhm! Uhmuhmuhmuhmuhmuhm…!!...uhmuhmuhm…!»…«Ah!!»…di fronte alla stupefatta Erminia, Saverio rise…rise, avanzando verso di lei…
           …lei si tirava indietro «Vattene!!...stammi lontano!!»…«Uhmuhm…!»…ma lui le puntava contro i suoi occhi, e quel sorriso che sembrava…assurdo per quell’istante «Brava…! Complimenti per la recita!»…sottolineò lui…e lei ci tenne a farsi vedere per niente intimorita, a testa alta…
           …ma lui le pose saldamente le mani sulle spalle «Solo che con me non avrà alcun effetto!!»…«Ah!! Saverio!!»…gridò lei, e lui la scosse «Chi ti minaccia?! Chi ti obbliga a fare tutto questo?!»…«…ahh!!!...è la verità!!»…«No!!...
           …no, Erminia, non per me!!»…scavalcò lui con infrangibile sicurezza anche quelle ferenti affermazioni «Io so che tu non sei così!! Io lo so, e potresti recitare anche doppiamente, TRIPLAMENTE meglio di come hai fatto, ma non ti crederei!!»…mentre la falce tornò a brillare dietro di lui, definendo appena l’avanzare della sconvolta entità padrona «Saverio!!»…gridò ancora Erminia mostrando rabbia e dimenandosi, ma lui non la lasciava «Io so che qualcuno ti spinge a tutto questo!! CHI E’?! CHI C’E’ QUI, CHI E’ CHE CI STA OSSERVANDO?!»…esclamò lui, parlando al vuoto e al buio «SE CI SIETE VENITE FUORI!!»…«SAVERIO!!»…gridava ancora Erminia, ma lui la strinse forte «Io non mi lascio ingannare: non più, ormai!! Io ho scoperto di amarti…e di conoscerti ancor meglio di quanto io stesso credessi fosse possibile conoscere qualcuno!! Io…
           …!!...della tua bontà, della tua onestà, della bellezza della tua persona sono sicuro ancor più di quanto possa esserlo di me stesso!! E sono certo, e bada che nulla mi farà cambiare idea: che neanche una, una sola di queste parole è vera…!!»…specificò lui, sentendo dentro sicurezza crescente…
           …e smorzando di forza ogni moto di lei che non ebbe più possibilità di gridargli altro…morì tra le sue braccia, e così morì l’ostilità del suo sguardo, nel quale restò unicamente pena «Erminia.»…la fissò lui, ed aggiunse «Fuggiamo insieme: fuggi con me!! Io ho una spada, posso proteggerti!! E’ una spada magica…!»…dichiarava…
           …mentre qualcuno, dietro di lui, senza farsi notare gli sfilava lentamente la spada dal fodero…
           …«…Saverio...»…«Io non ti lascerò andare. E so che se hai parlato così è stato come sempre, per proteggerci!! Perché tu ci ami, ci ami, Erminia: ed io…!!...
           …ho lasciato nel futuro quel me stesso raggirabile, capace di cadere dentro qualsiasi rete!! Quell’uomo è morto ormai!!...
           …
           …ma al suo posto ne è rinato un altro. Ed ora, chiunque abbia intenzione di spargere ancora fango su quel che è stato di te e di me, dovrà vedersela con lui!!»…«SAVERIO!!...SCAPPA, TI PREGO!! TU DEVI ANDARTENE!!»…«HAI VISTO?! Hai visto, che avevo ragione!!»…«FUGGI!! IH!! SAVERIO, ATTENTO!!»…«…!!! GHAAAA!!! AHHHHHHH!!!»…una mano artigliata lo afferrò per il collo!!! (canzone: Anastacia - Never gonna love again) https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
           …«…!!!...grrr…PERCHE’?!?!»…gridò Norwena con rabbia, rivelando la sua immagine «SAVERIO!!!»…gridò Erminia tendendo la mano, ma anche lei «AAHHH!!!»…fu immobilizzata dalle zampe di un insetto oscuro ed enorme che sbucò dietro di lei!!!...
           …«Ah-hhhh!!!»…Saverio cercava quella spada che non c’era più, mentre non riusciva a liberarsi dalla presa della creatura, che indignata, domandava «PERCHE’ ANCORA LE CREDI…?!...
           …PERCHE’ E’ COSI’ CIECA LA FIDUCIA CHE NUTRI IN LEI?!...PERCHE’ E’ COSI’ INDISTRUTTIBILE IL VOSTRO AMORE?!?!»…«S-Sei…!!...SEI VIVA…»…scandì lui, mentre Norwena lo fissava con odio…
           …«A-Ahhhh!!!»…rampicanti emersero dal terreno ed imprigionarono l’uomo «SE NON POTRO’ DISTRUGGERLO CON LE PAROLE, ALLORA…!!»…sguainò la sua falce «SARA’ QUESTA LAMA A PORRE FINE AL VOSTRO IDILLIO!! Vi detesto!! Vi detesto entrambi…
           …la vostra unione segna una sentenza sulla mia vita!! Sancisce l’eternità della mia solitudine!! MAI…
           …!!...mai, vi giuro, accetterò una simile condanna!!»…«A-Ahhh…!!»…mentre soffrendo, i due innamorati stretti dalla presa soffocante tendevano di nuovo l’uno la mano verso l’altra…
           …ma tra loro e questo congiungimento, incombeva la minaccia oscura di Norwena sconvolta dall’odio…

           …

           …e intanto «Catastrofe siderale!!!»…Reflexia volteggiava e tracciava con la sua asta un cerchio dorato nell’aria, concentrandosi…
           …e provocando la sua disgregazione in petali che si trasformarono in affilate schegge di cristallo, indirizzate rapide e travolgenti contro i suoi avversari!!!...
           …«AAAAHHHH!!!»…il gruppo fu pesantemente sopraffatto…«Ahhh…ahhf!»…Snake cercava di rialzarsi a fatica, mentre Vincent pronunciava «Potere…inumano…»…ed incrociando l’appenato sguardo di Pierpaola constatò che la sua spada si era spezzata…
           …in tutto questo Nigel era rimasto illeso ma spiazzato, con il cuore in gola temendo per la vita dei suoi amici…mentre l’entità atterrava «Ahah…!...ormai dovreste saperlo, abbiamo affermato la nostra superiorità fin troppe volte. NON POTETE SCONFIGGERCI!!...
           …voi umani siete niente a nostro confronto!!»…ed i suoi occhi luccicarono perfidamente, ma in quel momento Nigel si volse verso di lei con rabbia, caricò il potere della sua arma che liberò piume angeliche…concentrandole in un prodigioso getto di luce, ma nonostante questo…!!!...
          …«Ah!...»…a Reflexia bastò alzare la sua asta per assorbire l’intero potere d’attacco «Nigel…
          …è inutile, perché ti ostini a difenderli, a perorare la loro causa…? Il tuo futuro è con me…»…si rivolgeva lei con quella che seppur in guerra assomigliava a dolcezza…
           …mentre Juliet anche tentava di rimettersi in piedi «N-Nigel…!!...
           …s-scappa! Non farti catturare…!»…sovrapponendosi al richiamo dell’essere «Vieni con me…»…e Nigel alzò i suoi occhi, attonito…!!!...
           …Reflexia gli tendeva la mano «…vieni…
           …se davvero desideri…che io non faccia loro del male. Se vuoi che le loro vite siano risparmiate, seguimi…»…«Nigel, non ascoltarla!!»…gridava Bill, nell’affanno «Mettiti in salvo!!»…«O altrimenti sarà la fine. Per tutti…»…sussurrava Reflexia…
           …al che il ragazzino chinò il capo…
           …depose la sua arma a terra, lentamente…
           …e con gli occhi nascosti dietro i capelli biondi, compì i primi passi «…!!...no, Nigel…!!»…gridava Loredana, e Sabrina «Matty!!»…ma Reflexia «Uhmuhmuhm…!...
           …non potete trattenerlo, la nostra è un’unione indissolubile. Vieni, amore mio…
           …ho disposto ogni tempo affinché ospiti la tua gloria immortale. Questa…nessuno di loro potrebbe mai offrirtela, soltanto io. Io che sono grande…»…
           …e lui le dette la mano, seppur con rabbia, e specificando «…!!...tu non sei grande…»…con occhi di odio, ma lei «…ah…!»…seppur ferita da quelle parole liberò un vortice di petali per confondere la visuale, e poi…
           …volò via rapida, portando con sé il giovane…(fine-canzone)
           …
           …«Matty…!!...
           …maledetta schifosa, l’ha portato via!!»…si rialzava Sabrina, e Juliet «Che cosa aspettiamo…?!...»…avanzando a fatica «…d-dobbiamo…inseguirla!!»…«La pietra!!»…esclamò Bill, e Pierpaola «Forse si è diretta verso la cava!!»…«E’ probabile.»…ammise Vincent, indicando «Il volo di quella creatura dell’inferno era indirizzato proprio verso la scogliera. E’ lì che dobbiamo andare, senza esitare un altro istante: Sir Murrow…
           …ha bisogno dell’aiuto di tutti noi!»…«Certo!! Presto, ragazzi!!»…sottolineò Juliet e fu la prima ad avviarsi, mentre Snake fissava avanti con una pena infinita negli occhi “Nigel…!!...”…ed anche Luca “Ti prego…!...
           …non farti fare del male!”…
           …fu Snake a recuperare quell’arpa magica da terra…ponendovi sopra tutte le sue speranze di rivederlo, e di veder terminare quell’incubo…

           …

           …la spada sfolgorante di magia giaceva a terra così come il pupazzo di Biancomiao, nella penombra di quel luogo misterioso…
           …ormai non poteva più difendere chi sentiva sempre più strette attorno al proprio corpo le catene della morte, quella morte che tuttavia proprio in quel momento restava così difficile da accettare…e forse, più della propria, quella dell’altro…
           …l’altro, caro e amato, che si vedeva soffrire di fronte ai propri occhi…
           …
           …«Erminia, Saverio…»…pronunciava la malvagia entità insettiforme, con voce distorta dal potere magico «Spiegatemi, che cosa provate ora che siete coscienti di essere giunti al capolinea…?
           …terrore?...!...
           …vorreste…salvarvi?...! Ditemi! E’ più forte l’istinto dettato dall’amore di salvare l’altro che ti sta per morire dinanzi, oppure…?...!!...uhmuhmuhmuhm! E’ proprio vero che in questi casi la natura umana insorge e rende polvere qualsiasi sentimento sbandierato fino al minuto precedente, come fosse il più vasto, in grado di riempire l’universo intero con la sua luce! No...
           …!!...
           …no, in questi casi le tenebre dell’egoismo sono più tenaci, prevaricano anche su un simile “AMORE”…
           …!!...
           …sono sicura che se ora aveste la possibilità di salvare la vostra pelle vi dimentichereste l’uno dell’altra!! Non è forse vero?!...del resto…!!...
           …cos’è?!...l’”AMORE”…!!...se non un’effimera proiezione creata dall’uomo per non accettare il suo squallore?!...
           …sono più che certa che questi pochi secondi di paura, e di buio sono riusciti già ad annullare il vostro!!»…«Ti…
           …illudi, perché lo fai…?!...»…«Uhm?!»…Norwena fu spiazzata dall’obiezione mossa da Saverio, nonostante i rampicanti gli stringessero la gola «P-Perché…
           …?!...ti condanni…
           …a-ad una vita senza amore…?!»…«Mmm…!!»…la creatura avanzava indignata con la falce in pugno verso di lui, mentre Erminia temeva per la vita dell’uomo amato…
           …«Ripeti…Saverio!...
           …cosa sei capace…o non sei capace di pronunciare in un simile attimo?!»…«P-Perché ti uccidi…
           …c-con le tue mani…?!!...
           …
           …M-…Marilena…»…«UHM!!!»…l’entità ebbe un sussulto…
           …e Saverio seguitò a chiedere «M-Marilena…s-sei forse…t-tu…?!...
           …
           …a-ascolta…!!...s-se sei tu, s-se puoi sentirmi…!!...
           …r-ricordati…!!...
           …ricordati…che hai…hai qualcuno…
           …da amare…!!»…«Uhmmmm…!!!»…Norwena indietreggiava tremante, smossa da tremore frenetico «…r-ricorda…!...r-ricordati che hai…hai tua figlia…!!...
           …prima di commettere…q-qualche sciocchezza…i-in grado di segnarti…p-per il resto dei tuoi giorni…!!»…«…ahhh, taci, Saverio!!»…
           …ma proprio in quel momento…si materializzò Reflexia «Madre!!»…«Ah!!»…
           …portando con sé il giovane barone biondo…che Erminia notò immediatamente «…!!...N-Nigel…
           …!!...»…sussurrò soffocata, il ragazzo era privo di sensi…
           …Reflexia lo teneva adagiato tra le sue braccia «Madre, finalmente ci sono riuscita!!...
           …ah…!...
           …guardalo…sta dormendo…»…sussurrò l’entità…carezzando il capo del giovane che Norwena fissava attonita, mentre Saverio seguitava a ripetere «M-Ma…
           …Ma-ri-le…»…«…!!»…tanto che la creatura ebbe un sussulto, ed esortò «Reflexia!!»…e costei alzò lo sguardo «Seguimi!!...
           …c’è una cosa importante che tu devi fare!! Prima di qualunque…altra cosa!!»…specificò accennando a Nigel, e questa «Ma…!! Madre!!»…«Devi venire con me!»…ordinò Norwena, e nel suo sguardo si mosse un lampo «Esiste…
           …un’ultima minaccia per noi entità dei tempi, prima che questa sia distrutta noi non potremo godere della pace della cui mancanza tanto abbiamo sofferto!! Vieni!! Ti condurrò io presso di essa, è nascosta tra questi cunicoli!»…«…madre…»…«…
           …devi concentrare…i tuoi poteri per neutralizzarla. Dopo che ciò sarà stato finalmente…
           …potremo essere quella famiglia che tu tanto hai sognato. Tu…»…sfiorando i capelli di Nigel «…potrai congiungerti a vita con questo ragazzo. Mi hai detto che lo ami molto.»…«…
           …lui è il mio amore…
           …è la mia unica ragione di esistenza.»…«…e allora, vieni con me: lascia che ti offra questo onore. Se lui rappresenta la tua ragione più cara altrettanto per me la rappresenta la tua felicità, e la tua vita. Vieni, figlia mia…»…e la esortò a porre Nigel tra le sue braccia…ma Reflexia, pur rivolgendole un sorriso…
           …decise di camminare avanti a lei…
           …e di adagiare personalmente il giovane sull’altare…«…ah…»…guardandolo con tutto quell’amore pulsante e travolgente che aveva nel cuore…
           …per poi volgersi, ed apprendere sconvolta «Madre!...
           …hai fatto…prigionieri costoro…!!...»…«Non vi è tempo ora per parlarne!!»…e Reflexia realizzava “Quell’uomo!!...è proprio lui, è…!!” «Vieni con me!»…ordinava Norwena…al che la creatura rispose «…sì, madre…!»…e pur tornando ad osservare attonita i prigionieri, camminò dietro colei che l’aveva generata, e che ora prometteva di guidarla verso la felicità eterna…
           …intanto Erminia “Nigel…”…fissava col cuore stretto da dolore e paura quel ragazzino che ora sembrava agitarsi in un sonno turbato, e gemere pur non riuscendo a svegliarsi…

          …

          …«Svelti! Dobbiamo far presto!»…esclamava Bill nel frattempo, Snake «L’entrata è là, in cima!! L’ho vista!!»…ed il gruppo sfrecciava lungo la scalata di quella scogliera, puntando a raggiungere quella mezzaluna che dominava sul mare…

          …intanto, nel futuro…

          …suonava il campanello a casa Orlandi, e Flavia scattava pronta nella sua corsetta verso la porta «Arrivo subitooo…! Chi è?»…aprendo al contempo, dando entrata libera ad una nota cantilenante «Ohhhh? Tu sei nuova…?»…«O-oh, ma lei…? Ahhh!»…la riccia ed occhialuta cameriera si trovò subito una valigiona sbattuta tra le mani «Prendi questo…! E’ tutta roba mia: vengo a trasferirmi qui e…ohi?...! Parlo con te! Che hai? Non hai abbastanza mani, c’è ancora questo, questo e…pure questo: è la mia collezione di piedi in tutte le forme e dimensioni.»…definì Tiffany, tutta seducente in un attillatissimo nero mentre era pronta a “sommergere” la già sopraffatta Flavia con…la ciliegina sulla torta e cioè il suo cappello a falda larga che però…si riprese all’ultimo momento «Oh! Anzi no guarda, ci ho ripensato, ridammi questo. Questo…e anche questo. E…ohi! I piedi! Ec-ridammeli! Ohhh, meno male: guarda, faccio da sola, perché non sopporto davvero che tutta questa roba sacra sia toccata da una persona di cultura inferiore! Ahhh, in che razza di mondo mi tocca a vivere: signora Orlandi…! Signora Nadia!»…«E-E-Ehi, ma…!! Ma…!! Non mi ha detto chi è!! Signorina, come si permette di entrare?!»…esclamava Flavia, e Tiffany si rigirò inviperita «E tu…? Chi saresti per darmi degli ordini, la povera serva di turno? Pfff, ma fammi il favore e poi mantieni le distanze: io non sono signorina bensì “DOTTORESSA”, scandisci bene “DOT-TO-RES-SA”, cioè in pratica quello che tu non potrai mai arrivare ad essere, cara…!»…«Ah, dice davvero? Ah! AHHHHHH! Lo sa che così facendo mi sta togliendo un gran peso?!»…rispose a tono la determinata camerierina «Io piuttosto che diventare come lei signorina non-so-comesichiama, preferirei davvero andare a pulire le toilette pubbliche!»…«Non è detto che non arrivi presto quel momento, tesoro mio: guarda ti dico la verità a prima occhiata ti vedo portata e stra-portata per un simile lavoro…!»…«Vuole venire a tenermi compagnia? Sa, anche lei esprime talento!»…
           …ma presto arrivò Nadia «Che cosa succede qui? Oh! Tiffany!»…«Signora Orlandi: io vengo a trasferirmi in questa casa se a lei non dispiace!»…«…eeeh?»…«Sì! Sì, vengo perché…!»…«Signora Orlandi!»…intervenne Flavia, ma Tiffany senza neanche guardarla le fece cenno di stare dietro «Vengo perché ho delle ragioni molto personali e poi per svolgere quelle indagini che lei sa e che le ho promesso per suo figlio tale posizione mi converrà molto, ma molto di più!»…«Signora Orlandi! Questa…SIGNORINA se vogliamo chiamarla così per conferirle un minimo di immeritato rispetto…!!»…«Sta zitta: io a te non ti ho proprio interpellato.»…precisò Tiffany, ma Flavia «Uhmm, e a me cosa vuole che importi quello che lei FA o NON FA, SIGNORINA…?!?!...»…«Questa spero non me la ritroverò a servirmi pranzo e cena perché avverto, mi faccio venire l’anoressia piuttosto.»…«Oh! Signora Nadia, mi fiondo subito in cucina: ho tali nuove ricette…!!»…ma la già frastornata Nadia le invitò «…! Calme, per favore…!»…e Flavia «E’ entrata senza il permesso, con un fare di inaudita arroganza!! Signora è sicura di volerla far stare qui? Guardi che io sono molto brava a buttar fuori la gente, se mi viene chiesto!»…al che Tiffany replicò «Non le consiglio di prestare orecchio alla sua serva se è ancora intenzionata ad usufruire del mio servizio: signora, signora mi creda! Io SO dov’è suo figlio…!»…«…!! Cosa, lo sai?!»…esclamò Nadia, ed anche Flavia ebbe una folgorazione “…!!! Lo sa?!” al che Tiffany con sguardo furbo e penetrante «Sì, lo so…! E posso…garantirle che se mi dà piena fiducia io posso fare in modo di farlo ritornare presso il suo tetto natio: sempre…!!...le ripeto, se avrò piena fiducia da lei e…
           …!! E ahh! Tu! Intanto puoi mettere i miei bagagli in camera: metti i guanti, però! Non vorrei me li infettassi con la tua ignoranza.»…«Ahhh!!!...
           …ma guarda tu questa strega!!»…borbottò Flavia mettendosi le mani sui fianchi, mentre Nadia fissava la bionda “dottoressa” «Tiffany…dici davvero? Davvero sai dove sono?...
           …io sono disperata, ho…chiamato e smosso mari e monti, ma non li ho più rintracciati. Né loro né Mimmo. Non ti nascondo che comincio a temere qualcosa, questo…
          …è un fenomeno innaturale. Tu mi capisci, vero?!»…«Nessuno…potrebbe capirla meglio di me, glielo garantisco, signora Orlandi…!»…specificò Tiffany carezzando il braccio della donna, e dichiarando «Sa…? Anch’io come del resto le ho già raccontato sto…patendo pene infernali per la misteriosa sparizione della mia…povera mammina! E del mio ragazzo…! Ah! Proprio ora che dovevamo sposarci…!»…«Quello ha preso il volo…dritto per la Polinesia!!»…specificava intanto Flavia fra sé, e Tiffany «Ahhh, se solo penso che è praticamente un mese, ormai, che non ho più loro notizie mi sento morire!! Sì! Mi sento morire però io non mi sono lasciata andare a questo senso di spiazzante desolazione e come le avevo promesso ho indagato.»…«…hai indagato?»…domandò Nadia riaccendendo il suo sguardo con un luccichio di speranza, e Tiffany «Sì…! Ho indagato…!»…sempre con espressione furba «E se lei mi offrirà caritatevole alloggio nella sua bella casa io le prometto…
           …!...le prometto che questo straziante calvario della gente che sparisce ben presto lo ricorderemo solo come un seccante incidente passeggero! Ohhh…
           …mi creda, sono una che mantiene le sue promesse…! Del resto chi altro oltre me poteva seguitare a studiare per la tesi anche con la madre dileguatasi nel nulla ed il padre impazzito? Perché poveretto…mio padre non ci sta più con la testa, è schiacciato come uno scarafaggio da questo dolore, del resto ha sempre dipeso da mia madre non ha mai imparato a fare l’uomo con i cosiddetti attributi! Uhm! Eh? Fra donne ci siamo capite, e dunque…!...
           …io del resto avevo promesso di laurearmi! Ora sono pronta per essere sfornata come neo-dottoressa però per avere un po’ di calma e mantenere le mie promesse…! Familiari e…
           …UMANITARIO-LEGALI come questa dell’indagine ho bisogno di un luogo calmo, lontano dalla pazzia di mio padre per poter ordinare tutte le…carte…ed i tasselli del puzzle, sono chiara a sufficienza…?...!!»…fissando Nadia con sguardo ammaliante, e subito dopo volgendosi con espressione trionfante verso Flavia, che però la sosteneva a dovere con fare deciso…
           …al che Nadia sospirò profondamente…e poi chiese «Flavia! Flavia, per favore, fammi questa cortesia: aiuta la signorina a sistemare le sue cose…in una delle stanze degli ospiti. Quella che preferisce.»…«Ma certamente, signora! Lo farò con IMMENSO piacere!!»…«Mmm, e visto che ci stai fatti passare questo tono da gran donna, proprio non si addice al tuo grembiulino…!»…sentenziò Tiffany, e si preparò ad avanzare per quei corridoi con fare da gran signora…
           …mentre Flavia le passava accanto, mormorandole all’orecchio «Ptsss…!...hai visto? Non mi ero sbagliata: lei non si è ancora laureata quindi a tutti gli effetti lei non è “dottoressa”, è SIGNORINA…!»…«Uhm…!»…fece finta l’altra di infischiarsene con superiorità…
           …Nadia nel frattempo pensava “Questa ragazza…avrà davvero scoperto qualcosa riguardo a Mimmo e i ragazzi?...!!...
           …ogni giorno che passa temo sempre più il peggio.”   …così come anche Flavia realizzava, mentre sistemava quei pesanti e numerosi bagagli “…povera signora Nadia! Non può immaginare dove siano suo marito ed i suoi figli in questo momento, io sono l’unica a saperlo! Però come potrei fare a spiegarglielo…? E mi crederebbe mai?”…poi…scrutando la nuova ospite “Questa tipa saprà qualcosa riguardo al portale per il medioevo?” mentre Tiffany le faceva «Ohi, che fai? Ti sei imbambolata?...
           …capisco che sono bella, però non guardarmi con quegli occhi: se anche fossi dall’altra sponda non mi abbasserei mai ad una come te, con tante donne emancipate che girano in questi tempi…!»…
           …”Che ne saprà lei? E per quali scopi si sarà intrufolata in questa casa?!”…
           …mentre Tiffany, finalmente soddisfatta di poter sfiorare con la sua delicata manina il pregiato arredamento di casa Orlandi, meditava “Uhmuhmuhm! Finalmente ho trovato una sistemazione per potermi sentire libera dalle sempre più insopportabili prediche di papà! Oh, sì, io non gli avrei mai permesso di intromettersi nella mia vita privata! Proprio ora…
           …che sto scoprendo qualcosa di interessante fluire attraverso il mio corpo, ed eruttare quando sono arrabbiata! Uhmuhmuhmuhmuhm!”   …e di nuovo provò ad allungare la sua mano…e a materializzare quell’addensamento di energia scura…
           …ritirandola poco dopo affinché la cameriera non potesse vederla, ma era a sufficienza soddisfatta delle sue prestazioni “Sto diventando sempre più forte, nel mio corpo alberga un potere magico niente male! Presto quella…arrogante di Reflexia detta Loredana dovrà pensarci non una, ma due o tre o qualche altra volta in più prima di aggredirmi, poiché io potrei riservarle qualche piacevole sorpresina! Ihihihih…!...
           …tutto fila a dir poco alla grande…!”  …sicché seguitò ad avanzare per il corridoio ignorando di essere controllata dallo sguardo attento e scrutatore di Flavia…

          …

          …e nel frattempo Rocco al suo negozio non poteva evitare di accompagnare il suo lavoro ad alcune riflessioni che sembravano obbligatorie, e che non lo lasciavano in pace “…
          …è incredibile. Ma come posso aver fatto? Come posso…essere arrivato a dirle delle simili cose?!”…mentre le clienti gli chiedevano «RoCCO!»…alzando i monconi che si ritrovavano al posto delle mani «QUAnDO cI dELIziERAi Col RitoRNO dELLa NosTRA MaRILeNA? MaNCa a TUTTe NoI, iL nEGOziO seNZA di Lei NON è Lo STEsSo!»…
          …«…Marilena è fuori città.»…rispondeva Rocco con espressione cupa e sguardo sfuggente «…sta assistendo…sua madre, che purtroppo non sta molto bene.»…«OhHHhH, pOVeRA mARILeNA, QUaNTE diSGRaZIE! Una DONNa COsI’ BuoNA! Tu NoN l’HaI aCCOmpAGNaTA?»…al che lui taceva…e seguitava a pettinarle, mentre un’altra esclamava «RoCCo SaCRifiCa PERsiNO i SuoI VinCOLi FaMiLIaRI pUR Di noN LaSCIaRE sOLe E sPROVVeDUTE Le sUE aMaaAAtE cLIenTI! E’ PRopRIO un SAnTO! DOVRemMO EriGErE Una STAtUa, QuI iN sTRadA: SaN ROccO!»…«…
           …altro che santo…signora.»…commentava però il parrucchiere nascondendo una profonda tristezza interiore, ma le domande non erano terminate «ROccO, DiCCi iNVeCe: e La Tua FaVOLoSa PRinCIPEssA? La CaRA TiFFAnY, ComE Sta Lei? AnCHE LEi è TANto Che NON la VEdIAMO, Cos’E’, SeMPRe IMpeGNAtA Coi SuOi StUDi?»…«AhHHhh! UnA fiGLIa LAuReaTA è uN’AutENTicA BenEDIzIONe, Di QUEstI TemPI!!»…«AhHHHh…!»…sospiravano incantate le clienti, accompagnandosi con commenti del tipo «AcC! Mi Si è StACCaTO uN PEzZo Di PELLe, pORcO CanE! SeMPRE iL soLITO, nELLo sTESSo puNTO! QuESTa DIAVOlo Di…PlaSTICa iNCOLLanTE nON inCOLLa NEMMENo mEZZo CenTIMeTRo QUaDRaTo, è UN diSASTRO!»…«…pUoI DiRlo FOrtE, pER mE è lO sTESSo…!...»…«NoN LE FaNNO pIù BuoNE…»…e intanto Rocco meditava “…le ho detto cose terribili. Ma come ho potuto?! E’ MIA FIGLIA…!!...
           …nient’altri che mia figlia. E l’ho…insultata, diamine, le ho dato…quasi della delinquente! Io…debbo essere proprio impazzito. Debbo aver perduto la ragione, per lasciarmi sfuggire cose che non si dicono neanche al peggiore degli esseri umani. Ed io?...
           …le ho dette a lei, proprio a lei che è chi per me di più caro al mondo. Cosa mi succede…?...io…
           …io sento di non essere più lo stesso. Marilena…
           …dove sei?...!...
           …mi sento smarrito senza di te. E lo vedi…? Compio azioni inesplicabili, di cui poi finisco per pentirmi. E’ vero…
           …è vero, Tiffany si è comportata in modo assai ambiguo in tutti questi ultimi anni. Ma arrivare a dirle…che non mi fido più di lei…! Arrivare addirittura a dirle che ignoro quanto…adesso è per lei la cosa più importante, e cioè la sua laurea, il compimento dei suoi studi. E pensare che ci tenevo tanto io per primo a questi studi. No…
           …
           …no, forse…forse Tiffany, Tiffany e anche tu, Marilena, avete ragione. E’ la frustrazione. Soltanto la frustrazione che mi fa parlare. Il…dolore bruciante del non essere riuscito ad eguagliare…il vostro livello, in tutti i sensi, di cultura, di forza caratteriale!!...
           …soltanto questo. Sono soltanto…
           …un poveruomo che seguita a pettinare le sue clienti. Niente di più. E questo sarò fino alla fine dei miei giorni. Sì, però io devo accettarlo. Devo accettare che talvolta, le persone, possono…prendere strade diverse. Non posso più andare avanti così…
           …debbo chiederle scusa.»…«RoCCO…Su coL mORALE! So Che TUA mOGLIE TI mANCa: Tu E MaRILEna SieTE coME unA sOLA ANimA, l’ANimA di QUEsTO neGOZio. PerO’ CorAGGIo, VEdRaI Che TORneRA’ PREsTO! E pOI, oGNI voLTA cHE TI mANCheRA’, poTRaI SemPRe TornARe AD amMIRARE il Suo VisO in QUeLLo dELLa VosTRa SPlenDIDa FIGliA!»…«GiA’! TiFFAnY…SoMIGliA COsI’ TAnTo a Sua MAdRE!»…«…duE GOCCe D’aCQUa! BELLe e CanDIDe EntraMBE, AhHH! SoLO RoCCo chE è uN uOMo di AuTEntiCO BUoNGusTO poTEVa SCEGlieRSi uNa MOGlie Così eD aVErE unA FigLIa AltrETTaNTO bELLA…!»…«…aDoRO iL lORo quaDRETto fAMiliARe: iDiLLIo aLLO sTaTO pURO!»…«E DovEVI veDERe le FotO DEL LoRO mATRIMonIO! Ahhh! MaRILEnA eRA un VeRO fioRE qUANdo Si E’ SpoSATa!»…«E pERCHé, TiFFanY Da AppENA nATA? O A poCHi Anni? OhhHH…SmACk! Una DEliZIA!»…al che Rocco, posando un asciugamano, decideva “Debbo chiederle scusa. Ora è andata via di casa, ha voluto lasciarmi, ma in qualche modo debbo rintracciarla: ho deciso, debbo chiederle perdono. VOGLIO chiederle perdono.”

           …mentre nel medioevo una porta si apriva rivelando uno spiraglio di luce lungo una stanza oscura…

           …in quella stanza vi era una pietra a fluttuare solenne e lenta sopra di un altare «…eccolo.»…indicò Norwena con la sua falce «…quello è l’Opale Sacro. Finché seguiterà ad emettere questo sgradevole bagliore, tu ed io non potremo avere la pace che cerchiamo. E’ una pietra molto pericolosa, Reflexia.»…
           …«Ahh…»…la creatura figlia guardava le sue mani, e sua madre la afferrava il braccio, esortandola «Avvicinati cautamente!!...
           …e quando sarai abbastanza vicina libera i tuoi poteri! Sprigiona…un raggio potentissimo! La polverizzerai! Io lo so! Lo so, dentro di te alberga una forza sensazionale!!...
           …uhmuhmuhm! Di questo opale non resterà che l’ombra…nei ricordi e nelle menti di chi ha sperato in un suo intervento, affinché creature come me e come te fossero spazzate via!!...
           …per questo…devi distruggerlo…
           …figlia cara…
           …mia unica…e diletta creatura…
           …!!...»…mentre Reflexia si volgeva verso sua madre per scrutarla con occhi luminosi…

           …«…a-ahh…!»…intanto Nigel, a poco a poco e con sofferenza riapriva gli occhi, per ritrovarsi nella penombra di quel luogo…
           …Erminia lo vedeva sempre più annebbiato, ed i suoi occhi accennavano a chiudersi poiché l’insetto emerso da terra le attanagliava il respiro «Erminia!! Ahhh…!!!...»…Saverio cercava ancora di gridare, ma i rampicanti facevano lo stesso…(canzone: Justin Bieber & Jessica Jarrell - Overboard) https://open.spotify.com/track/2lrFWGaivAZI0BSlCkaXpd
           …«Ahh…ahh!!»…il ragazzino si svegliò di colpo, la sua vista distinse le due sagome di coloro che erano intrappolati…!!...
           …fu un sussulto per lui rivedere Erminia, ma prima che si fosse potuto riprendere dal colpo Saverio «N-Nigel…!!»…lo chiamò disperato, tendendogli la mano…!!...
           …lui si precipitò di corsa giù dall’altare verso l’avvocato intrappolato dai rampicanti, si rese conto di essere…senza armi ma provò lo stesso ad allungare le mani verso questi, per tirarli, strapparli!!...
           …«Q-Quella…!! Quella…»…«Ah!!»…Saverio indicò a Nigel quella…spada che c’era a terra verso la quale lui si volse, al che il giovane barone biondo non esitò un attimo dal raccoglierla…
           …!!...per poi lanciarsi nel soccorso dei suoi cari prigionieri, colpendo e tagliando i rampicanti che imprigionavano Saverio, che cadde a terra «Ahh!!»…Nigel gli prese le mani preoccupato, ma l’avvocato lo guardò grato «…ti ringrazio, caro, è tutto a posto…
           …presto! Lei, adesso!!»…e Nigel «…ah!»…si volse ed alzò la spada rifulgente di magia ma l’insetto che imprigionava Erminia alzò la sua zampa per liberare un portentoso raggio di energia che «AHH!!»…«AHHHH!!!»…neutralizzò il raggio della spada e spazzò via il ragazzo e l’uomo vestito da cavaliere, con inaudita violenza!!...
           …la creatura ruggì ed accennò a muoversi…

           …mentre nella sala attigua Norwena si allontanava, accingendosi a lasciare sola Reflexia nel suo assalto verso la pietra magica…
           …”Uhmuhmuhm! Questa volta non riuscirai a salvarti. L’Opale Sacro libererà il suo potere e disgregherà la tua consistenza, Reflexia!!...
           …morirai ignara di tutto: addio per sempre!”…«Ah…! Madre…!!»…gemette però l’entità figlia nel cui sguardo si rispecchiava la tristezza per una consapevolezza troppo rimandata ma forse solo adesso assemblata realmente…
           …sicché la sua mano si apriva, rivelando…una pietra esattamente identica nell’aspetto e nel luccichio all’Opale sull’altare…

          …Saverio e Nigel si rialzarono a fatica dopo quel raggio violento e devastante «E’…potentissimo…
          …!!...»…ammise il più grande, mentre il ragazzino cercava di sostenerlo «Ma non possiamo lasciargli farle del male!! Ah-h, avanti…avanti ragazzo, riproviamo!»…e Nigel seppur timoroso provò nuovamente a puntare la spada contro il minaccioso insetto ma questi concentrò potere magico nella sua zampa…
          …e «Ah!!»…sotto gli occhi sgranati dei due si preparò a colpire di nuovo, ma ecco che…
          …!!!...«Vortice dei venti!!!»…«Danza della terra!!!»…«Giostra dei fulmini!!!»…«Sentenza dei ghiacci!!!»…
          …i ventagli taglienti animati dalle raffiche, le lingue di terra, le scariche saettanti e le schegge di ghiaccio colpirono in pieno la creatura, riuscendo a distruggerla!!!...
          …«Ah!!»…Saverio sussultò ed anche Nigel non poteva credervi «NIGEL!!»…«NIGEL!!»…esclamarono Luca e Snake, arrivando avanti a tutti e a seguito Loredana «…!!! MAMMA!!!»…e Juliet «Papà!!!» sovrapponendosi a Snake «HERMY!!!»…poi Bill «Erminia!! Saverio!!»…«Cosa ci fate qui?! Erminia, sei viva!!!»…esclamava Barbara…
          …«Coraggio, non c’è tempo da perdere!!»…esclamò Saverio, e Juliet gli corse incontro «Papà, sei qui!! Sei salvo!! Papà…!!...ma…Erminia!!»…«Dobbiamo andare da lei, quell’essere ha tentato di soffocarla!!»…specificò l’avvocato, ma non appena Nigel si fu lanciato di corsa verso la donna a terra assieme a Loredana (fine-canzone)
           …!!!...
           …una forza portentosa e devastante li spinse indietro «AHHH!!!»…«AHHHH!!!»…e quando Sabrina chiese «Ma chi è stato?!»…di nuovo si udì il rumore metallico di una falce colpire la terra…
           …(canzone: Ana Johnson - We are)…
           …la donna-calabrone avanzò, brandendo la sua arma tagliente…
           …tagliente la falce, ma mai come lo erano i suoi occhi, intrisi di odio nei confronti dei suoi avversari…«…mmm…
           …bene! Accorsi in massa per difendere la vostra beniamina…
           …!!...
          …»…«…
          …ragazzi!»…Pierpaola esortò tutti seguita dal «CRA!»…a sguainare le armi, mentre Vincent fissava quell’ambigua avversaria con determinazione e stringeva la sua spada pur non magica con ammirevole coraggio, avvicinandosi al suo giovane signore…
          …«Lasciala andare!! Te lo ordino: oppure vuoi fare una brutta fine?! Ormai…è inutile!! Lo capisci?!»…gridava Saverio «Ormai è tutto finito per te!! I tuoi piani…sono sfumati!!»…gridava l’avvocato, ma Norwena «NON ANCORA!!»…preparando un portentoso assalto magico ma proprio in quel momento…

           …!!!...«GRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»...si udì un ruggito pazzesco, e la terra tremò!!!...
           …«AH!! CHE SUCCEDE?!?!»…esclamò stupefatta la stessa Norwena!!!...

           …ma due ali oscure si erano spalancate attorno alla maestosa formazione rocciosa a mezzaluna, liberando tuoni e fulmini…
           …
           …ed il minuto dopo «ATTENTI, RAGAZZI!!»…gridò Bill radunando i suoi compagni per proteggerli dall’improvviso e devastante crollo del soffitto che introdusse tra detriti e rocce…
           …«GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!»…dall’enorme e spaventoso drago per metà olografico «Questo…è Drake!!!»…esclamò Norwena, e Bill «Il drago!!!...
           …Federico!!!»…Nigel si guardava attorno, spiazzato…(fine-canzone)

           …

           …mentre dal castello di Glenhaven i due fratelli in abiti cavallereschi seguivano l’azione guardando all’interno della ruota dentata «Uhmmmm, Drakino!!! Ora cominciano le danzeee!!!»…esclamava Emilio con molto gusto, e Federico «Mi auguro che scovi la pietra al più presto: e liquidi tutti i nostri avversari una volta per tutte.»…«Ahahah! Ora non mi vorrei trovare per niente-per niente nei panni di quegli sciocchi tutti belli là piantati, uhmmm…nnno!»…«Uhm!...
           …speriamo faccia un buon lavoro: DI PULIZIA GENERALE…
           …!!...»…«Ahaha, quella cava è decisamente sporca!!» replicò Emilio, e molto attratto dall’azione preannunciata si protese dal suo trono per guardare meglio…

           …

           …Drake ruggì ferocemente!!!...«Attenti!!! Si prepara ad attaccare!!!» esclamò Bill, e Luca «Scudo gravitazionale!!!»…sparò dal bazooka una sfera di gravità che costituì una barriera provvidenziale, per proteggersi dal travolgente getto di fuoco olografico che Drake emise dalle fauci!!!...
           …intanto Norwena «…maledizione…!...
           …mi hanno seguita, ma non riusciranno a togliermi di mezzo!! Ormai l’Opale Sacro non esiste più, sono imbattibile…
           …!!...e non permetterò…
           …a NESSUNO di questi traditori di sopravvivere…!!...»…(canzone: Ana Johnson - We are)…chinandosi ed avvicinando i suoi artigli verso il corpo esanime di Erminia…

           …«ERMINIA!!»…Saverio rotolò agilmente sotto la barriera e le fiamme del drago per raggiungere la donna amata «Papà!!»…gridò Juliet, e lui «Non temere!!»…
           …mentre Norwena «Mai e poi mai!! Non ti permetterò di viverle accanto, Saverio!!»…e si alzò in volo, portandola via con sé!! «Erminia!!...
           …FERMATI!!»…gridò Saverio rivolto all’oscuro essere...
           …ma Norwena svaniva verso l’alto, allontanandosi attraverso l’apertura nella roccia dalla quale si affacciava uno spicchio di cielo…
           …fu allora che Saverio non attese un altro istante, e nonostante i richiami di Bill «Saverio!»…si lanciò di corsa nelle profondità della cava…
           …
           …ma per sua figlia e gli altri non vi era modo di spalleggiarlo poiché Drake si innalzava di nuovo possente e insidioso, sbattendo le ali per scatenare un ennesimo vortice di energia magica «AHHH!!!»…micidiale per la squadra «Senza l’Opale non possiamo tenergli testa!!»…esclamò Bill, spiegando poi «E’ animato dal potere delle creature del tempo: è potenziato rispetto alla sua natura informatica!!»…«Questo cosa significa?!»…fece Snake «Che non abbiamo alcuno scampo?!»…
           …dopodiché, ignorando l’ennesimo ruggito famelico ed un minaccioso colpo di coda che per un pelo non lo colpì, quest’ultimo «Ahhh!!!»…balzò e rotolò prontamente sotto la barriera magica ed oltre l’immensa bestia «Allora vuol dire che dobbiamo recuperare quella pietra ALL’ISTANTE!! Hermy e…l’avvocato hanno bisogno di noi!!»…ma Nigel allungò una mano nel gesto disperato di fermarlo, di volerlo preservare dal pericolo...!!...
           …e poiché questo non bastava «Nigel!»…ignorando il richiamo di Juliet fece anche lui del suo meglio per aggirare la zona infiammata dall’attacco e portarsi al fianco di Snake, che quando lo vide arrivare esclamò all’apice della gioia «Nigel, verrai con me?! Recupereremo la pietra assieme?!»…
           …il ragazzino, sfidando la paura…annuì deciso, e Snake, commosso…«…lo sapevo che nel tuo cuore albergava il coraggio di un leone!!»…gli restituì la sua arpa magica, che ora il giovane strinse con una sicurezza differente…
           …«Fate attenzione, Sir Murrow!!»…gridava intanto Vincent, ma Snake fece cenno «Non temete per noi: siamo una coppia imbattibile!! Vieni, Nigel: andiamo!»…e così corsero rapidi dileguandosi nel buio, che presto buio non sarebbe più stato poiché le fiamme magiche di Drake accesero di fuoco olografico ed intermittente ogni candela e torcia di quella sontuosa ed immensa cappella…
           …!!! Il drago ruggì di nuovo e con ferocia, minacciando di non lasciare un istante di tregua ai suoi avversari…!!! (fine-canzone)

            (canzone: Anastacia - Time) …sulla vetta della formazione rocciosa che troneggiava a forma di mezzaluna sul mare si erano addensate nubi magiche saettanti, analoghe a quelle che avvolgevano il castello di Glenhaven…
           …cominciarono a frantumare la pietra colpendola con i getti fulminei ed attirando i detriti nel loro centro gravitazionale «Ah-ahhh!!...maledizione! La roccia si sta disgregando…!...
           …cosa vuole fare quell’essere?!»…esprimeva il suo timore Saverio mentre scalava agilmente la scogliera all’inseguimento di Norwena…

          …Norwena che tappava con violenza la bocca alla sua prigioniera Erminia, mentre volavano «Sempre più in alto…
          …
          …!!...»…e questa gemeva ma era impotente nella stretta della creatura «Un volo dall’altezza del nucleo energetico fino all’intensità dei flutti marittimi! E tutto questo…sotto i suoi occhi, Erminia, sei pronta?...!!!...
          …le onde ti inghiottiranno, e mai nulla potrà cancellare dalla mente di Saverio il ricordo della scena della tua fine!!...
          …finalmente non vi saranno sogni e speranze a poter reggere il confronto con la cruda realtà della vita: stai per dargli l’ultimo addio!!...
          …ti sei preparata…?»…

          …«ERMINIA!!!»…non si dava per vinto lui rischiando ad ogni istante la vita in quel processo graduale ed inesorabile di distruzione…

           …nel frattempo Nigel e Snake spalancavano la porta della stanza con l’Opale Sacro «Eccolo!!»…gridò l’uomo «Nigel, non c’è tempo da perdere!! Dobbiamo prendere l’Opale!...
           …e che…e che Dio ce la mandi buona, che non si ribelli scatenando tutti i suoi poteri contro di noi solo perché non ci conosce, poiché altrimenti siamo perduti! Andiam-andiamo, coraggio! Fai andare prima me, debbo controllare la situazione!»…
           …ed avanzò a passi cauti mentre il ragazzino assisteva con i suoi occhi verdi spalancati…
           …la pietra luccicò…!!!...

           …mentre nella cappella «Tempesta delle fiamme!!!»…«Cannone gravitazionale!!!»…Barbara e Luca tra gli altri tentavano di contrastare la furia distruttrice di Drake, ma questi reagiva violento, frantumando in mille schegge di vetro la barriera innalzata dai guerrieri «E’ inutile, non teniamo testa!!!»…esclamava Pierpaola, e Sabrina «Ma come può essere questa cosa?!»…«Il potere degli elementi non ha effetto contro quella scorza dura che lo protegge! Dobbiamo prima spaccargliela se pretendiamo di avere anche un…poco così di speranza, che diamine!!»…«E come facciamo?!»…chiedeva insistente sempre Sabrina, ma Drake…
           …!!!...rifilò loro l’ennesimo sputafuoco olografico devastatore, sparpagliandoli sul campo di battaglia e frammentando ulteriormente i loro attacchi…

           …«AHHH!!!...A-AIUTAMI, NIGEL!!»…Snake afferrò con decisione l’Opale per cercare di rimuoverlo dal suo altare ma questi emise energia magica candida più che poteva, generando un campo gravitazionale respingente! Il ragazzino si avvicinò «Concentriamoci nei nostri poteri! Ce la possiamo fare: forza!!»…
           …il ragazzino chiuse gli occhi, e liberò piume angeliche dalla sua arpa magica…

           …«NORWENA!!»…intanto Saverio aveva raggiunto la cima ma la nemica era comunque in volo e lui non aveva modo di arrivare a lei «Ammira con attenzione, Saverio!!»…gridò questa, mentre Erminia gemeva «Osserva tu stesso la fine che possono fare dei sogni illegittimi!! Tu hai osato rifiutarmi, ed ora ti renderai conto di cosa voglia dire vivere da soli!! Nell’ombra, schiavi…dell’eterna lontananza dalla persona amata!! Quanto vedrai dinanzi a te è la natura della mia esistenza stessa, giorno dopo giorno!! Sei sicuro dunque di odiarmi ancora così tanto?!»…«Io…
           …io non ti odio! Ti compatisco…»…«Uhmm!!!»…«Ti compatisco! E non ti accuso di niente, ma ti prego, lasciala andare!! Lei non c’entra, prenditela con me se cerchi una vendetta!! Sono io ad averti ferito, non c’entra Erminia!!»…«Lei è stata la causa della mia rovina…»…«SAVERIO!!»…gridava intanto la prigioniera «METTITI IN SALVO, TI SCONGIURO!!»…«Taci!»…le imponeva Norwena, mentre Saverio «No, no, non posso permettere che vada così: Erminia!! Erminia non mollare, ti scongiuro!! Abbi fiducia in me!! Fidati di me, io ti salverò!!»…«MAI!!!»…e lui “Se solo avessi…un’arma, un potere con me per aiutarla!!...
            …non posso accettare di essere impotente, di non poterla…salvare!!”…
            …ma Norwena minacciava «AHAHAHAHAH!!! Ormai è tutto inutile!! Non esiste più alcun essere vivente in grado di sconfiggermi: l’Opale Sacro è stato distrutto!!...
            …io detengo appieno la supremazia nella forza magica su tutto l’universo!!»…

            …ecco però che a dispetto delle sue affermazioni «CE L’ABBIAMO FATTA!! NIGEL!!»…dopo il definitivo bagliore l’Opale Sacro fu strappato dall’altare e scintillò nelle mani di Snake: Nigel d’altro canto avvertì che qualcosa attorno a loro stava cambiando, la sala si stava disgregando, e si innalzavano pilastri…(fine-canzone)

            …il luccichio dell’Opale Sacro raggiunse anche la cappella «GUARDATE!!»…esclamò Sabrina, e Pierpaola «Cosa sta succedendo?!»…
            …fino a che Drake non ruggì di sofferenza, iniziando a dimenarsi!!! Un fascio di quella potente luce l’aveva trafitto!...

            …

            …«Dannazione!!»…esclama Federico da Glenhaven, ed Emilio «Che cosa è successo, non saranno…
           …!!! IHHH, UH?! Fedino?! Non avranno…
           …i-i nostri avversari…?!...
           …qu-qu-quei brutti buffoni…?!...
           …»…con la voce che gli si assottigliava, mentre il fratello gli lanciava un’occhiataccia…e gridava «Non…posso credere a questa sfortuna!!»…sbattendo il pugno sul bracciolo del trono «Sono riusciti ad impossessarsene prima loro!!!»…«E ADESSO CHE COSA FACCIAMO, FEDINOOO?!?! GRRR, IO NON GLI LASCIO IL TRONO!!»…
           …Federico puntò all’orizzonte uno sguardo rancoroso seppur ancora riflessivo…

           …

           …d’un tratto Saverio vide innalzarsi attorno a sé dei raggi di magia bianca: si guardò attorno stupefatto, mentre Norwena gridò attonita «Maledizione!!...
           …è il potere dell’Opale, è stato liberato!!...
           …!! Come è possibile?! Come fa ad esistere ancora?!...
           …sarebbe dovuto…essere scomparso, e Reflexia, anche lei assieme a lui!!»…
           …mentre il suo volo divenne frenetico e nervoso…
           …Erminia rischiava di sfuggire dalla sua presa, e precipitare nel vuoto…

           …l’alterazione dei pilastri modificò la struttura della roccia e permise a Nigel e Snake di raggiungere la sommità: il ragazzino si lanciò di corsa sguainando la spada che apparteneva a Saverio e volgendosi verso il suo compagno, affinché questi gli rivolgesse il bagliore dell’Opale, che dunque illuminò la lama «Corri, e salva Hermy!! Nigel, salvala!! Salvala, lei…!!...
           …lei è…»…ma non vi fu un altro secondo per parlare, Nigel corse con coraggio e schivò i fulmini con agilità…
           …quando fu abbastanza vicino esclamò «Saverio!»…e l’uomo si volse stupefatto: il ragazzino gli lanciò la sua spada, lui la afferrò al volo mentre Snake gridava «ORA, AVVOCATO!! MOSTRA GLI ARTIGLI TUOI E QUELLI DELLA TUA RAZZA!!»…così che Saverio non se lo lasciò dire due volte! Si volse verso Norwena e liberò un getto d’energia candida dalla spada «Oh! Non, non è possibile!!! AAAHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»
           …l’entità fu colpita in pieno e spazzata indietro con violenza, ma ecco che la sua presa si allentò e…
           …«ERMINIA!!!»…la donna precipitò: fu allora che…abbandonando i pensieri, così come fece con la stessa spada…
           …quell’avvocato in abiti da cavaliere chiuse gli occhi e balzò prontamente dalla scogliera, nel vuoto, per afferrarla…
           …«OH NO, HERMY!!!»…esclamò Snake, ma a quel punto Nigel raccolse la spada e corse fino al ciglio della roccia, gridando «Opale Sacro, ti prego!!!»…e concentrandosi nella preghiera verso quel benefico manufatto magico…
           …(canzone: Laura Pausini - Ogni colore al cielo) https://open.spotify.com/track/26k0PriIL3NQ7DwELqka5T
            ...un raggio di sole filtrò dalle nubi pronto per esser parte di quella strabiliante magia…
           …colpì in pieno la spada innalzata da Nigel!!!...da questa si liberò un raggio magico che sapeva già di dover mirare alla coppia di innamorati che precipitavano, e che furono travolti dalla luce!!!...
           …Erminia era già tra le braccia di Saverio, lui l’aveva raggiunta, ed ora lui le sussurrò «Amore mio…» con negli occhi dolcezza a contrasto con l’alta velocità con cui cadevano, ignorando se l’avrebbe potuto pronunciare un’altra volta nella vita, ma…
            …non vi era mai da abbandonare la speranza, poiché il potere dell’Opale Sacro luccicò strabiliante attorno a loro confondendo le loro sagome in una sorta di sole che cadeva nel mare…
            …fu allora che Nigel gettò nell’acqua la spada ed afferrò l’arpa magica, concentrandosi…
            …
           …e liberando un vortice di piume bianche che volarono ovunque e li protessero…
           …
           …costituendo con la forza della magia quella che fu la più bella delle scialuppe di salvataggio, una…versione grande, immensa dell’arpa magica della luce, nata dalle piume magiche e da queste animata, affinché il suo incedere pacificasse le onde…
           …e su questa, Saverio ed Erminia, si adagiarono cullati da quella dolce luce e poterono vivere ancora «…Saverio…»…sussurrò lei stremata ma felice, e lui «Amore…siamo salvi!! Lo vedi…?!...
           …mi senti? Non c’è più pericolo…»…baciandola…
           …anche lei lo strinse…mentre lui si volgeva con gratitudine verso la cima di quella scogliera a mezzaluna, specchiando i suoi occhi nel sole filtrato a dispetto delle nubi…
           …mentre Nigel sorrideva, commosso dalla gioia mentre Snake lo raggiungeva «Nigel!! LI HAI SALVATI?! CI SEI RIUSCITO?! OH…!! OHHHH, CHE…!!...CHE DIO NOBILITI LA CATEGORIA DEI BARONI DEL MEDIOEVO!! Nigel!! Figlio mio!! Sono tanto felice!! Sono…sono tanto contento di averti…!!...a-averti vicino a me, i-io…
            …!...s-sono il padre più felice del mondo!!»…mentre Nigel spalancava gli occhi di fronte a quella rivelazione, e a quell’abbraccio che spinse Snake in ginocchio, nella commozione…

            …proprio mentre Saverio rivelava «Tu non…POTEVI morire, non potevi! Perché, Erminia…io debbo dirti una cosa.»…«Saverio…!...»…«Io…!...
            …io devo condurti da tuo figlio!»…«…!!...cosa…?»…«Sì…Erminia. Nigel…
            …Nigel, che ci ha salvati, è tuo figlio. E’ figlio tuo…e di Stephen, è il figlio che credevi questo medioevo…ti avesse strappato dalle braccia.»…
            …ed Erminia non poteva credere ad una tale gioia, mentre la barca dorata li riconduceva a riva e volavano ancora piume bianche attorno a loro…(fine-canzone)

           …intanto «Cascate…purificanti!!!»…Juliet liberava elegantemente getti d’acqua limpida dal suo pugnale di corallo, ed ormai ferito dal potere dell’Opale Sacro, il drago olografico gemeva ed era sul punto di cadere sconfitto «Sta cedendo, ragazzi!!»…esclamò la giovane, e Barbara «Coraggio!! Coraggio, ora tutti assieme!! Se ci concentriamo in un singolo attacco possiamo sconfiggerlo!!»…«Siete tutti pronti?! O adesso o mai più!!» esortò Sabrina, e Luca si concentrò col suo bazooka «Adesso, direi: senza dubbi d’alcun genere!»…

           …

           …ma a Glenhaven Federico afferrava con ferocia la ruota dentata «Ihmp! F-FEDINO!»…sobbalzò Emilio, ma suo fratello indurì lo sguardo e parlò «Drake: Drake, mi senti?!»…

           …e la sua voce raggiunse il drago stremato all’interno della cava, mentre gli avversari preparavano il colpo di grazia…

          …«Drake…FUGGI: sottraiti all’assalto dei tuoi avversari…recupera la pietra!!...
          …prendi l’Opale Sacro e distruggilo!! Senza quello i nemici non avranno comunque speranza alcuna!»…«F-Fedinooo?...d-dico…ha una vaga veridicità quello che affermi oppure sono tutte panzane per dare coraggio al dragooo?»…«AHHH, NON INTERROMPERMI!!...
          …Drake! Drake, mi hai sentito?!»…

          …mentre Bill ordinava «Ragazzi, adesso!!»…e tutti assieme «Attacco elementale congiunto!!!»…ma Drake «GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!» si innalzò inaspettatamente, liberando raffiche di vento dalle ali che spezzarono la congiunzione dell’attacco «Accidenti, non è morto ancora!!»…esclamò Sabrina, e quando la creatura volò via «Sta scappando!!»…sottolineò Loredana…

           …intanto Snake sulla sommità fissava il ragazzino «E-Ehm…!...»…passandosi la mano sulla bocca, temendo di aver pronunciato uno sproposito…
           …mentre Nigel…in un attonito automatismo, accennava «C-Che h-hai detto poco fa…?»…«Eeeehhh! Sai, questo nonnino! Questo nonnino un po’ toc-un po’ tocco, di cervello!»…«C-Che hai detto poco fa…?»…« (iiihm…!!!...e adesso come faccio a spiegarglielooo?!?! Capperi, in che guaio mi sono cacciatooo!!!) »…mentre Nigel, facendo forza su se stesso per placare quell’istintivo affanno, finì per paralizzare il suo corpo rendendo mobile soltanto il braccio…
           …per tendere lentamente la mano verso quell’uomo che gli era davanti…
           …ma ecco che dietro di Snake la terra si spaccò e lui si volse «Ihm!! Oh…mamma!!!»…abbracciando di colpo il ragazzino «ATTENTO, NIGEL!!!»…e «GRRRRRRRRRRRRRRRWAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!»…
           …nel più assordante fragore, Drake emerse violento dal terreno e circondato dall’energia magica eruttata: Nigel si aggrappò spaventato a Snake con tutte le sue forze, mentre l’uomo esclamava «E tu cosa vuoi, brutto bestione?!?! Accidenti a te, che altro…è mai necessario per zittirti una buona volta, prendi questo!!! Buio a me!»…evocando il suo oscuro elemento di battaglia «Sfera crepuscolare!!»…e scagliando agilmente una bomba di iridescente tenebra, ma il drago innalzò una barriera gravitazionale sbattendo le ali fino a che l’attacco non fu neutralizzato ed i due «AAAHHHH!!!»…colpiti da quel forte vento improvviso che li spingeva indietro, rischiando di farli precipitare dalla scogliera!!!...
          …Snake si sforzò quanto poteva, ma ciò nonostante non gli fu possibile mantenere la stretta sicché quanto aveva in mano volò via «ACCIDENTI!!...L’OPALE!!»…al che Drake ruggì e spiccò il volo per afferrarlo, ma sotto gli occhi intimoriti di Nigel, Snake sfoderò il suo coraggio «Drago malefico…gliela faccio vedere io! Ahh!!»…liberando dal suo guanto un groviglio di rampicanti oscuri che avvolsero l’Opale, sul quale però purtroppo si avventò anche la zampa artigliata dell’enorme drago: l’uomo rischio di strattonare e precipitare, ma Nigel lo afferrò per il braccio «Ahhh-ahhhhh!!! Nigel…!!!...scappa!!!...non preoccuparti per me!!!»…ma il ragazzino non si muoveva! Tirava, tirava più che poteva! «P-Piuttosto…!!...s-se la milza mi regge dopo questa acrobazia la porto al guinness dei primati delle milze! Ahhh!!!»…
           …ma stava accadendo qualcosa di ben più inquietante…
           …la pietra dai riflessi lunari aveva attirato a sé le scariche generatesi a seguito della distorsione spazio-temporale che aveva accompagnato l’arrivo di Drake, dunque iniziò lentamente a creparsi…
          …il drago ed i due cavalieri diedero fondo alla loro energia per rubarsela vicendevolmente, fino a che ad un tratto…
          …!!!...
          …si infranse!!! Si infranse e «AAAAHHH!!!»…Snake e Nigel scivolarono indietro pesantemente…ma i loro rampicanti avevano concesso loro di portar con sé una delle due metà!...
           …l’altra, che rischiava di precipitare in mare, fu afferrata in volo da Drake che volò via «Ahhh…ahhh, mi gira tut-»…fece Snake, rialzandosi e poi accorgendosi di «Ihm! Dov-dov’è la pietra?!»…Nigel gli porse quella metà, «Co-com?!...!! Masnadiero!! Ne ha fatte due metà precise, QUANTO VORREI FARE LO STESSO CON LUI!!»…sicché il ragazzino osservò l’essere alato scomparire nella tempesta all’orizzonte…
           …nei suoi occhi si rifletteva timore per quanto sarebbe a breve accaduto, ma proprio in quel momento «Nigel!! Snake!!»…udirono la voce di Bill, che con gli altri li aveva raggiunti sulla vetta «Matty!!»…esclamò Sabrina, e Luca «Siete salvi?!»…«Nigel!»…gridò Barbara, ed anche Juliet «Nigel!!»…precipitandosi da lui, per abbracciarlo e riscaldarlo…

          …

          …nel frattempo a Glenhaven…
          …«Ihuuuuum! E questo Fedino cosa vorrebbe dire? Eh? Eh? Abbiamo vinto?! Abbiamo perso?! Non ci capisco niente, Fedi-!!»…«CALMA!!...
           …non siamo del tutto fuori dalla partita: abbiamo metà dell’Opale Sacro!!»…«Metàààà???...
           …uhmmm, non è una parola che si addice ad un sovrano come me! Ed ecco che ripiglia tutta la solita vecchia e consumata storia del futuro, Fedino! Io…torno ad essere povero! E ad avere non “IL TUTTO” ma “LA META’” di tutto ciò che hanno gli altri, e io mi sono STUFATO di una simile situazione!!»…gridò scaraventando l’elmo a terra «Piantala, che fai, dannazione!!...
           …guarda, hai ammaccato l’elmo!! E poco ci sarebbe mancato che mi avessi mandato il poltiglia il piede!!»…«Ahhh, sai che mi frega del tuo piede: oh ma insomma quel drago è un incapace, non sa fare niente!!»…«Drake non è un incapace!!»…«SIII’!! SIII’, INVECE!! E’ un incapace!! Un INCAPACE!!»…e ri-scaraventò quell’elmo a terra «Mi riporta…la META’ delle cose che gli si chiede di riportare a casa, questo non va bene!! Non è affidabile per servire un grande sovrano come me!!»…«Emilio!! Potevi andarci tu a recuperare l’Opale Sacro se sapevi fare tanto meglio di Drake!!»…«Eeeeh?! Tu…TE LO SOGNI che io vado a sporcarmi le mie dolci manine per fare un lavoro da draghi!»…«E ALLORA SE NON NE HAI IL CORAGGIO NON PARLARE!!»…«Fedino! Uhmmmm…non vorrei contraddirti né ancor meno contrariarti, peròòò…!...
           …però nemmeno tu hai tanto coraggio O tanta voglia di fare questi lavori che dire un tantino di fatica, dove ci si sporcano le mani…!»…ottenendo col suo sorriso ironico come risultato soltanto l’accrescersi del cattivo umore del fratello maggiore, che però non volle badarci ed avanzò nella sala, con la ruota dentata magica tra le mani…
           …descrisse «Dobbiamo fare…il possibile, il possibile e anche L’IMPOSSIBILE per recuperare la seconda metà! E lasciare i nostri avversari a mani vuote!!»…«Fedino, ma Norwena…!»…«Ahhh, Norwena!! Norwena non può niente, mi capisci?! Niente, possediamo META’ di quel potere che potrebbe spedirla…al CREATORE, finalmente dopo secoli e secoli di rottura di scatole! Non può pretendere…NIENTE da noi, ma per nostra sfortuna non possiamo neanche metterla a tacere! No, no per quello ci vuole la pietra per intero! Dobbiamo…
           …a tutti i costi ricostituirla!»…«Oooooh? E a chi vuoi affidare questa missione? Fedino, io ne ho abbastanza dei tuoi draghi incapaci, eh! Ti avverto!»…specificò Emilio dal suo trono regale, mentre Federico spazientito «Tocca avvertire papà all’istante!»…«Papààà?!»…«Sì! E chi altro, sennò?! Vuoi vestire Drake da cavaliere e farlo girare per il feudo di Fernly?! Ahhh, fammi il piacere, Emilio, fa muovere quel cervello! Il nostro agente imboscato è PAPA’…! Soltanto lui può rubare la metà dell’Opale a Nigel e agli altri, l’operazione richiede la massima urgenza!! Hai una vaga idea di quello che potrebbe succedere se ritardiamo anche solo di pochi istanti?!»…«Uhmmm? N-no, Fedino-Fedino…!...»…ribatté il fratellino tradendo un lieve tremore nel tono vocale…
            …e Federico specificò «…che loro…
            …VERRANNO QUI!»…«UHMMM?!»…il giovane “regnante” sussultò sul suo trono, ed il fratello «Ci attaccheranno!! Perché ora ne hanno i mezzi, perché ora che le loro mani tengono in pugno quel…cavolo di potere non sono più inoffensivi contro il nostro esercito assoggettato!! Te ne rendi conto?!...non scordarti…
           …!...
           …che abbiamo potenziato i soldati con la magia di Norwena! Se loro vengono qui con l’Opale possono neutralizzare l’incantesimo! Con cosa li combattiamo, allora?! Ci scendi tu in campo, hai il fegato?!»…«AAAAHHH!!!...
           …CODICE ROSSO, CODICE ROSSOOOO!!! CHIAMA-SUBITO-PAPAAAAA’, FEDINO O TI GIURO CHE TI SBRANO!! IO HO GIA’ SBRANATO PRIMA D’ORA, SAI?!»…si dimenò il coraggioso “barone”, ma Federico scandì duramente «PUOI…SCOMMETTERCI che lo chiamerò! Anche perché conoscendo Norwena come ho imparato a fare, ora, dopo questa indecorsa sconfitta appena consumatasi lei sarà di sicuro diretta qui!»…«WAHHH!!! Di nuovo quiii?! Nooo, anche lei!!»…«Già, hai detto bene, ANCHE LEI! Cominciamo a diventare un po’ troppi qui a Glenhaven, è tempo di effettuare una pulizia drastica!»…«PAPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! DOVE SEI QUANDO C’E’ BISOGNO DI TEEEEEEEEEEE?!?!?!?!»…piagnucolava Emilio…

           …

           …«Ahhh! Che bella bevuta! Mi sento proprio un altro uomo! Ed un altro cavaliere! Già! Dopo la promessa di Sir Murrow di parlare con Lady Barbara e di chiarire il malinteso mi sento rinato, finalmente potrò riabilitare il mio onore, e soprattutto ciò che di più importante, cioè la mia immagine agli occhi di quella dama che mi ha stregato il cuore! Ahhh…
           …!...
           …è un vero peccato che sia sposata. Comunque cane diabolico o non cane diabolico…quell’uomo, Stephen, non sembra…comportarsi esattamente come un marito! Se fosse stato così mi avrebbe già sfidato ad un duello all’ultimo sangue, dopo la faccenda della scorsa notte…!»…meditava piuttosto beatamente nel frattempo Sir Thomas nell’osteria del borgo di Fernly, dopo essersi riscaldato cuore e speranze con una pregevole bevanda…
           …Mimmo-Sir Dominick però giunse tutto un po’ trafelato sull’uscio del luogo, e non appena notò il cavaliere sobbalzò «Ihm! E’ proprio lui, guarda un po’ che diamine di…coincidenza, ora vedrà!»…e si nascose prontamente per non farsi notare, mormorando «Io me ne scappo: dopo quello che ha sbraitato Federico io non resterò a Fernly un minuto di più, quel ragazzo ha il potere di farmi sempre agitare! E se mi scoprono? Se quella tizia dalla nomina pericolosa a cui ha pensato di fare un torto poi torna qui e se la prende con me? Nooo, no con il rischio che mi denuncino al signore del castello! E poi che gli racconto? Nooo, no me ne torno a Glenhaven, così almeno i miei figli avranno l’OBBLIGO di proteggermi con la magia, anche se non vogliono! Eh già, eh già perché vedermi là è un’altra cosa, invece sarebbero ben capaci di piantarmi qui, Federico è di un umore tale che sembra essersi scordato che sono suo padre! Ihihih…!...
           …sì però prima di andarmene voglio lasciare una sorpresa a questo tipo: la storia della sua “prossima riconciliazione” ha fatto…il giro del palazzo, è insopportabile: e si illude se crede che io gli farò far pace con la sua dama preferita, Barbara è mia e lui non se la godrà o io non mi chiamo più Mimmo Orlandi, e nemmeno Sir Dominick! E-Ehm, mi scusi!! Signorina!!»…afferrò così per il braccio un’avvenente seppur forse umile fanciulla che girava l’angolo proprio presso di lui «…oh…? What…do you want from me, Sir…?»…chiese lei un po’ intimorita mentre le cadeva la cesta che portava con sé, ed il grassoccio cavaliere finto meditò “Uhmuhmuhm, sono certo che ci capiremo ben presto e le barriere linguistiche saranno un lontano ricordo…!”…traducendo poi «I’ve a job, for you.»…«Ohhh?»…si portò lei la mano al cuore, e Mimmo si volse nel guardare Sir Thomas che si alzava baldanzoso, e chiedeva «How much this evening?» e cioè “quanto pago questa sera?”, mentre l’altro elucubrava a sua insaputa “Uhmuhmuhm! E con questa la torta ha persino la sua ciliegina sulla cima: i soldati hanno avuto altrettante istruzioni! Uhmuhm, staremo a vedere questa sera, quali fuochi d’artificio…
          …!!!”  …ed i suoi occhi luccicavano all’ennesima prospettiva di un perfido dispetto…

          …

          …mentre il sole tramontava sulla scogliera, là dove il vitale e serale incedere impetuoso delle onde avrebbe cancellato gli ultimi segni di un’accesa battaglia…e restituito la pace a quei luoghi, a quell’era, e a quelle storie…
          …
          …finalmente, mano nella mano, poterono raggiungere la riva…
          …e lei poté sussurrare con lo sguardo inondato d’amore «…non sono certa d’aver compreso…
          …le parole che hai mormorato prima al mio orecchio, Saverio…
          …forse…ho creduto di sognare. Tuttora non mi sembra possibile…»…sfiorandogli l’armatura…mentre lui la guardava così intensamente, con gli ultimi raggi di sole che gli si specchiavano negli occhi «…è vero…
          …tutto questo ricorda un sogno. Ma non lo è, Erminia…!...
          …non lo è: siamo…noi, proprio noi, noi…! Ti rendi conto? Ad aver ricevuto…
          …l’onore…
          …di poter stare assieme! Di poterci ritrovare, persino quando credevamo che la morte ci avrebbe divisi!»…«…
          …più forte della morte è stato il nostro amore…»…«…
          …più forte…della morte. E dello scorrere dei tempi. Il loro corso naturale non ci ha impedito di essere nuovamente…assieme, l’uno accanto all’altra…
          …Hermione…»…«…!...ah!!»…lei sussultò, e lui ripeté carezzandole i capelli «Hermione Bridges…
          …sì…
          …sì, amore mio. Io so tutto. So del tuo passato. So chi sei. Sono stati loro. Loro…
          …e tuo figlio, mi hanno condotto da te. Sì, sì amore, sì Hermione, tuo figlio! Non stai sognando, io l’ho pronunciato realmente! Io…
          …l’ho trovato!!...
          …il tuo figlio…del medioevo. Ora sono onorato di potertelo restituire…»…(canzone: Spice Girls - Time goes by) https://open.spotify.com/track/4wJpBVD7r9WAOpmmMXqSL3
          «Saverio…»…sussurrò lei col cuore pieno d’emozione «…quasi non mi sembra vero. Mi sembra impossibile che siano proprio le tue braccia a tenermi stretta. Che sia…
           …tu…
           …nel tempo in cui sono nata. Che siano…
           …i tuoi occhi ad osservarmi, che sia…
           …
           …che sia la tua voce ad essere tornata da me. La mia ha dunque ripreso a pronunciare parole quando…
           …ti ho avuto davanti. Davvero niente ha più importanza? Realmente…
           …d’ora in poi potremo essere vicini…tutto questo non importa? Che i nostri mondi…
           …siano così diversi, lontani di secoli?»…«Non importa…»…«Che io…
           …non ti abbia mai parlato di me, e svelato questa realtà…?»…«…tu hai fatto più che svelarmela: grazie a te ho potuto viverla! Grazie a te…
           …Hermione, ho potuto VESTIRMI…
           …di questo tempo, di questo mondo. Il tuo tempo…»…carezzandole i capelli…«…e questa…sarà l’esperienza che sempre resterà la più cara tra i miei ricordi. Io…»…e baciandole la mano come un vero cavaliere, delicato ed intenso «…
           …mai…mai potrò scordare quel che ha significato per me.»…«…io…
           …io ti comprendo, amore. Questa magia…ha attanagliato il mio cuore…
           …quel giorno…meraviglioso…quando nel tuo tempo, bello come il sole dopo una notte di pioggia sei apparso per me…
           …!!...»…cadendo tra le sue braccia, nel tanto atteso compimento del loro amore, come una dolce, tenera cosa sola…
           …mentre si udiva una voce di ragazza che sussurrava con altrettanta intensità «…hai proprio ragione, mamma, lo sai…?»…
            …ed Erminia alzò gli occhi incredula di fronte ad una simile gioia: era Loredana…
            …che le veniva incontro lentamente, porgendo loro…quel peluche di Biancomiao, e rivelando «…tutto questo è magnifico, mai potremo descrivere quale miracolo immenso ci ha concesso la magia dei tempi…»…commuovendosi profondamente, assieme a sua madre che l’avrebbe abbracciata «…figlia cara…»…ma prima che potesse farlo parlò Bill, anche lui lì «Bentornata…Erminia. Hermione…»…e le sorrise con dolcezza «Ci sei tanto mancata…»…disse Barbara con tenerezza «Dai…ora che ce stai di nuovo pure te…’n tajo sarà tutto questo, finalmente potremo tornare a stare assieme. Una brigata unica!»…commentò Sabrina, col sole negli occhi e nel sorriso…
           …e Luca «Eh…!...si dice…”tutto è bene quel che finisce bene”. Eh…»…tra il sorriso ed il sospiro, guardando il cielo…«Siete tutti qui…!»…esclamava Erminia, stringendo quel peluche con affetto mentre Saverio le ricordava «…tutti. Proprio tutti, sono qui per te.»…ed il cuore di lei sussultava, mentre qualcuno la chiamava «Hermione! Hermione, finalmente…!...
           …potrai essere sposa di un eroico cavaliere! E’ sempre stato il tuo sogno, non è vero…?»…ed Hermione «…!...Juliet…»…
           …la ragazza la guardava commossa e felice…per poi specchiare i suoi occhi in quelli di Saverio…che le sorrise, chiedendole «…questo…”eroico…”…»…«…sei tu. Proprio tu…papà!»…cancellando ogni incomprensione col sorriso proprio come il mare faceva con le tracce dello scontro…
           …«E’ un raro privilegio.»…disse Pierpaola, ed Erminia alzò gli occhi su di lei mentre questa stessa, anteceduta dal «Cra!»…commentava «Specie…un cavaliere così, come è lui.»…ed indicò Saverio, che le sorrise grato…mentre Vincent osservava la sua dama, “Edith”, in lontananza…
            …al che Saverio prese parola «Ecco…
            …a questo punto, se io sono davvero…
            …come tutti voi dite…debbo fare una cosa. Una cosa importante…»…e si distaccò da loro, avanzando…
            …ed andando incontro a Snake e a Nigel, che giungevano l’uno accanto all’altro…
            …guardandoli…ed inchinandosi «…Sir Stephen Spencer...»…e questi, emozionato «N-No m-ma avvocato che fa, s-si alzi…!»…«Uhmuhmuhm! In questo tempo non ci sono “avvocati”…!»…scherzò Saverio…e poi alzò i suoi occhi furbi ed espressivi «Permettetemi…di farvi strada verso una dama che nella vostra vita non cesserà di occupare un posto…indiscutibile. Lady…
            …Hermione Bridges, la donna…meravigliosa che vi ha dato un figlio…splendido come lei: il cavaliere qui presente, Sir…Nigel…Murrow…!...»…ed il ragazzino dagli occhi benedetti dalla luce ebbe un sussulto profondo quando Saverio gli tese la mano «…grazie di tutto: vuoi venire con me…?»…
            …e Nigel…sotto gli sguardi felici e colpiti di tutti loro, prese con mano tremante quella ben stabile e paterna di Saverio, che li invitò «Venite tutti e due.»…e così fu…
             …lei li aspettava, col cuore in sussulto «Stephen…»…«H-Hermy…! Hermy, tu…!»…ma parlò prima «…mamma…»…il giovane…
             …e gli occhi di sua madre si adagiarono come una benedizione più grande ancora su di lui, come un solenne ringraziamento degno di un’epoca di eroi «…Nigel…»…«…mamma…
             …»…«…figlio mio…
             …!!...tesoro mio…!!»…
             …mentre la corrente del mare restituiva a Saverio la spada…e lui la prendeva, per abbassarla solennemente e pronunciare «…e così siete di nuovo una famiglia.»…
             …mentre madre e figlio erano stretti nell’amore e nella commozione…«…mother, is it…
             …really…? Really…
             …you…?»…chiedeva Nigel ingenuo ed incredulo al pensiero di aver trovato finalmente le sue origini, mentre Sabrina sussurrava alla sorella e agli altri «Ptsss…ma allora…è la madre? Loro sono i veri genitori?»…e Barbara «Ptsss…sì, Sabry, lo so. Sì…sì, Erminia…e Snake sono i genitori di Nigel.»…sicché la biondina si volgeva…a guardare il quadro con i suoi occhi un po’ imbambolati…
             …«…credo…a questo punto…di sì!»…ammise Luca rispondendo a Nigel…e facendogli l’occhiolino…
             …il ragazzo si volse dunque verso Snake, che lo guardava con la consueta dolcezza «…father…»…«…timidino…»…
             …gettandoglisi dunque tra le braccia, mentre Erminia esclamava «Stephen…! Stephen, sono…così felice! Io…io però non ho mai fatto nulla per meritare…
             …una gioia simile!»…«…ti sbagli, mamma.»…disse Loredana, e Bill, abbracciando la ragazza amata «Lory ha ragione.»…sicché poi Snake parlò «No. No, però…scusate se interrompo tutti come sempre: ma in tutto questo c’è un errore! Avvocato! Saverio…»…e questi, che si era messo un po’ in disparte, tirò su quegli occhi contenti «…uhm?»…e Snake-Stephen gli ordinò «Vieni! Manchi solo tu: manchi solo tu in questa famiglia. Tu: il solo…e U-N-I-C-O cavaliere degno di essere al fianco di Hermione!»…«Oh, beh ma…!»…fece Saverio, ma Snake «E-Ehmmm…Hermy per carità sarebbe stato un onore lo sai, Nigel tu capirai ma io…
             …sono già sposato: e molte…altre volte, fosse…possibile tornare indietro di anni, ma al punto in cui stiamo…!»…al che Saverio scherzò «Uhmuhmuhm! “fosse…possibile tornare indietro di anni”…!»…e Snake, con una pacca sulla spalla già complice all’avvocato «Eheh! Capisco, dice: dirlo qui…fa un certo effetto!»…
             …mentre le mani di Erminia e di Saverio si congiungevano di fronte alla felicità di Nigel, che si affiancò a Juliet…
             …e Barbara a guardare verso l’alto «E’ proprio vero…
             …la “magia dei tempi”…
             …è solo uno splendido…
             …e dolcissimo miracolo.»…«…già…»…fece eco Luca, e Pierpaola «…hai proprio…ragione, come sempre, Barbara: uno splendido…
             …e dolcissimo miracolo…»…
             …mentre sulle nuvole del cielo medievale al tramonto si adagiavano i loro sogni, le speranze in un futuro meraviglioso, come quei grandi fiocchi bianchi fossero stati cuscini, ed il mare a cullare il paesaggio…(fine-canzone)

          …eppure…
          …sulla vetta della scogliera ancora rocce si frantumavano, già…!...
          …saette le colpivano…e le attiravano verso quella distorsione spazio-temporale nel cielo che non se n’era andata ancora, e anzi…
          …sembrava desiderare di inghiottire ancora molto, molto più di quanto non avesse già fatto…
          
          …là, tra il gelo ed i detriti, avanzava ferito e provato un essere oscuro dalle ali di insetto «…ahhh…!...
          …accidenti!...tutto è andato a monte…e tutto per colpa di quel ragazzino maledetto! E la sua comitiva, che siano dannati tutti quanti!!...
          …»…era Norwena…
          …che si trascinava affannata, affaticata, barcollando…
          …ma il suo sguardo…sembrava ancor più intriso di odio di quanto lo fosse stato mai prima…«Saverio…
          …ti avevo quasi in pugno! Erminia, stavo per spazzarti via, se solo non fossero intervenuti loro!!...
          …Federico…
          …maledetto, per colpa tua e del drago che hai inviato qui…!!...»…ma ecco che qualcuno le atterrò dinanzi «Madre!»…«Uhm?!»…e Norwena alzò gli occhi…
           …per distinguere l’alone rosa attraverso il quale avanzava la sua creatura figlia…
           …l’entità dalle ali di petali simili a quelle di una farfalla…
           …l’entità che portava qualcosa di splendente tra le mani «Madre! Cosa ti accade? Sei ferita? I nemici ti hanno assalita?! Madre…!...
            …non devi temere più nulla, ormai! Non lo vedi…?!»…«Ah!!...Reflexia, ma tu?!»…esclamò la creatura inorridendo, mentre Reflexia sembrava entusiasta, sorrideva «Guarda tu stessa!!...
            …mi sono impossessata dell’Opale Sacro!! E’ nostro, lo tengo tra le mani!!»…mentre Norwena si volgeva attonita a fissarla, come si fosse trattato di una visione irreale, proiezione di un terribile incubo «…non è bellissimo…?...
            …ho esaudito finalmente il tuo desiderio, madre cara. Ora…!...
            …ahah! Nigel è fuggito, ma Juliet ed i suoi compagni non hanno più alcuna speranza senza questo prezioso gioiello di cui io soltanto potrò disporre! Sei felice, madre?!...
            …ora…grazie a questo anche tutti i tuoi desideri potranno avverarsi! Potrai conquistare…Saverio…
            …non mi hai detto…tu stessa…che lo ami?»…chiedeva la creatura con uno strano tono, ed uno strano sorriso, mentre Norwena avanzò indignata «…nnnon…!! Azzardarti a pronunciare il suo nome!!»…«…madre…»…restò immobile Reflexia, mentre Norwena si tirava indietro, non osando accostarsi alla pietra magica «Cosa significa?! Tutto questo è impossibile, come fa ad esser vero ciò che sto vedendo?!?!»…
            …Reflexia chinò lentamente il capo «…non…
            …sei orgogliosa di me…?...
            …questa pietra…non era forse quanto desideravi, e mi avevi ordinato di recuperare…? No…?»…«…!!...uhm…!!...»…Norwena non riusciva a credere ai suoi occhi…mentre l’aria si faceva più rigida, soffiava vento di tempesta attorno a loro…
            …ed il nucleo energetico in cielo risucchiava la scogliera pietra dopo pietra…«…le cose…dovevano forse andare in una maniera diversa dalla piega presa…?»…osò chiede Reflexia…alzando il suo sguardo con un’ambigua solennità…«...questo gioiello…
           …anziché giacere indifeso, tiranneggiato dalla mia volontà…
           …
           …avrebbe forse dovuto…
           …
           …polverizzarmi…?...
           …disintegrarmi, nello sprigionarsi del suo scatenato incanto?!»…tradendo una nota improvvisamente più aggressiva nel suo tono, mentre Norwena indietreggiò respirando affannata!...e fissando quella creatura che aveva generato…
           …e della quale ora aveva gli occhi luminosi puntati contro «Avevi programmato una conclusione diversa…non è vero? Per…questo mi hai fatta venire qui. Questa pietra…
           …ora posso anche gettarla in mare, visto che non è riuscita ad esaudire il tuo più accorato desiderio che a dispetto delle apparenze non è la gloria immortale né l’amore di Saverio, bensì…
           …!!...
           …la sparizione di quello…STRUMENTO che hai sfruttato per anni e anni, e che porta il mio nome ed ha il mio aspetto?! Quel…
           …MEZZO!! Col quale ti saresti costruita il mondo ideale, provvedendo alla sparizione dei tuoi nemici prima di…
           …!!...
           …lasciare che…»…stringendo la pietra tra le sue mani…
           …dissolvendola miseramente «…
           …un’energia più potente a suo confronto, povera infelice, la rendesse…
           …aria…e ricordi. Esattamente come questa copia…perfettamente realizzata dell’Opale Sacro…»…Norwena sgranò gli occhi!...e Reflexia esclamò «La brutta copia di un prodigio di bellezza e magia!! Esattamente come mia sorella, vero?! La mia sorella del futuro: TIFFANY!!»…«AHH!!!»…«Non ho forse ragione?! Ah…!...
           …mi scusi…
           …non mi sono presentata, forse lei non mi conosce: signora MARILENA…!...»…e l’oscuro essere che non era altri che sua madre indietreggiava, mentre Reflexia avanzava intensificando il suo alone di potere magico «Oh, dalla sommità di questa gelida scogliera non giunge il calore del delizioso e amorevole negozio che avete nel futuro, lei e suo marito…Rocco!...
           …ah! Guardi i miei capelli, non li trova forse…terribilmente brutti, e tristi?! Il vento li ha scossi fino a far perder loro quella piega delicata, e…!!...
           …candidamente umana che contraddistingue la mia dolce sorellina destinata a vivere…a lungo, al sicuro, nell’ovatta!! Alla luce del sole!! E dei sentimenti umani, m-mia sorella…!!...
           …la mia cara…sorella prossima alla laurea: presto Tiffany sarà circondata da gente intenta a farle complimenti…!...ad ammirarla, lo vedi? A-Alla fine…
           …h-ho capito anch’io che cos’è una “laurea”...!!...»…dichiarò Reflexia mentre la sua voce si spegneva in un gemito di dolore, ed in lacrime di rabbia che si mescolavano al vento…
           …stringendo i suoi pugni, mentre i suoi artigli brillavano più che mai…
           …«…nonostante…
           …nonostante, madre tu…t-tu abbia fatto di tutto per tenermi all’oscuro di queste cose umane. Della…”vita di ogni giorno”…
           …d-di chi…è più fortunato di me…»…
           …mentre di gelo si faceva lo sguardo di Norwena…

           …e intanto nel futuro…

           …presso il portone di casa Orlandi «Prof, è tutto pronto allora?...!!»…esigeva la bionda laureanda, ed il suo vecchio e fidato insegnante barbuto a cavallo del motorino «Oh Pussy, Pussy per l’amor di Dio è la centesima volta che me lo chiedi…! Sì! Sì, a parte il tuo indirizzo: quale dobbiamo registrare sui tuoi documenti?»…«Ehhh?! Quale indirizzo?!»…«Ma l’indirizzo di casa, ovvio: un giorno stai dai tuoi, un giorno a casa di amici, un giorno da un’altra parte!»…«Ehhh?! E con questo cosa vorresti dire?!...non sono forse una ragazza indipendente, che me la prendo a fare la laurea? Io…!...
           …io mi sono trasferita per ragioni personali e quanto mai urgenti: il mio ambiente di casa era divenuto una cosa che chiamarla invivibile sarebbe fargli un fin troppo grosso complimento, guarda…!»…«Ooooh! La mia povera Pussy bistrattata dai suoi genitori…!»…«Altroché, io quasi invidio quelle abusate dal padre! Almeno loro avevano qualche…valido motivo per diventare famose: perché poi è questo che diventano…! Sulla…prima pagina di tutti i giornali e già star della tv e dei media senza prendersi neanche uno straccio di laurea, questa è proprio vita facile ma a volte credi la scambierei volentieri con un calvario simile al mio…! Sappi che davvero, non lo sopporto più per cui con quell’indirizzo puoi fare…quello che ti pare, non è un mio problema e non voglio che lo sia!»…«Ma-Ma Pussy!!!»…«Pussy-niente, io sono una cosmopolita! Se proprio manca da scriverci quattro parole mettici quello di casa tua!»…«EHHH?!»…«Sì! Sì, perché in fondo…beh, che c’è di male? E’ uno degli ambienti che frequento di più…o forse dovrei credere che ti vergogni di me, prof…? Non…
           …saresti forse disposto ad uscire allo scoperto e dichiarare apertamente la nostra relazione una volta che mi sarò laureata? Sappi che saresti molto cattivo, dimostreresti un amore per me pari a zero…!»…«Ma Pussy…! P-Pussina cara…»…

           …ed intanto Rocco giungeva nei dintorni e fermava la sua auto, mormorando «…è qui, l’ho vista arrivare…
           …»

           …«Pussina, io ho una carriera: questo per te sembra essere…l’ultimo dei particolari!»…dichiarava pazientemente quell’anziano docente, ma lei «Pfff, e perché?! Tu hai forse creduto che io avrei DAVVERO resa pubblica una cosa del genere?...!...
           …no, caro, permetti, non ci tengo! E farmi…chiacchierare dietro che sono una che si è presa la laurea solo perché ha aperto le gambe, no grazie! E poi non si tratta solo della laurea, anche se non voglio certo adombrarne la celestiale importanza!...
           …io ho un matrimonio in gioco!! E quando riuscirò a stanare il mio ragazzo che ha pensato bene di sparirsene chissà dove sta pur sicuro che realizzerò anche questo progetto, a me non mi ferma nessuno, caro prof…!»…affermava la giovane, con un lampo di determinazione negli occhi…
           …ed il professore «E-Ehm-Ehm…»…sfogliando tra quelle carte disordinate «…piccola cara, mi si spezza il cuore a pensarti sposata: ascolta, ma io…! Poi, da tutto questo, che potrò affermare di averne tratto? Eh?! Io…
           …p-per merito mio stai avendo un successo accademico niente male…!»…«EEEEH?! E adesso…cos’è questa cosa come se me lo stessi regalando?! E tutto quello che IO ho dato a TE…
           …?!!...eh…
           …!!...»…delineando con ammiccanti movenze la linea del suo corpo «…
           ...vuoi…
           …v-vuoi forse affermare che sia equivalso a niente…?! Dimostreresti…oltre a poco amore per me anche una scarsità di tatto ben triste, nel contraddistinguere un raffinato intellettuale vecchio stampo come te!»…«Pussina…»…«Insomma! Rimediamo la cosa entro il mese? Potrò diventare dottoressa?!...
           …
           …io…calcola non ho molto tempo di fare entra ed esci da questa casa: mi sono trasferita qui ma sono in debito con questa gente, debbo svolgere…un lavoretto per loro perciò non ho tempo di occuparmi di burocrazie universitarie! C’è…c’è un groviglio di questioni di portali temporali e viaggi nel tempo da risolvere, molto probabile…!»…«Ihm!!! Portali temporali?! Viaggi nel tempo?!?!...
           …guuulp, si fa interessante! Una roba simile al centro-ricerche del nostro ateneo la pagherebbero oro!»…«Ehi, giù le mani, approfittatore! E’ una faccenda privata!»…

           …mentre Rocco si avvicinava…meditando “…spero che mi ascolti. Dio…
           …se da lassù riesci a vedermi, ti prego: TI PREGO…
           …fa che possa parlare. Fa che ci si possa comprendere.” …

           …«Proffy…!...»…fece lei con tono seducente e sguardo di allisciante dolcezza «…guuulp! E-Ehm-ehm!!!...ehm…»…lui dovette subito slacciarsi la cravatta per non rischiare il collasso, e tornò a sfogliare le sue carte guardando alternativamente queste e lei, che intanto gli si avvicinava tutta moine «Mi giureresti in tutta la tua onestà da candido angioletto delle vecchie aule che non riferirai nulla, ma proprio neanche una parola di quanto ti ho appena detto? Io…voglio diventare famosa, sì ma quando lo decido io e soprattutto non voglio far diventare famoso te al mio posto quando ti ho offerto così…tanto, di me…!...»…«Tu hai il potere di farmi venire un infarto, piccola.»…«Uhmmm, roba niente male per un medico pluripremiato come te: devo dedurre che ho dei poteri, uhm uhm sissignore…!...dei poteri oltre a…
           …quelli che hai conosciuto tu durante le nostre notti di approfondimento medico-scientifico, e ti dirò che li sto esplorando proprio in questi ultimi giorni e…mi…
           …sembrano niente male!»…«O-Ohhhh!!!»…tirandolo a sé per un bacio a ventosa travolgente e risucchiante più d’un vortice «Mio, mio amatissimo prof, adoro questa tua barba, e tu adori me: non dirai una parola, vero? Riguardo al fatto che ho dei poteri paranormali e che indago sull’occulto, posso fidarmi, vero amore?»…pronunciò lei in un’appassionata vibrazione vocale, e lui «Uhm-uhmmmmmm!»…non poteva risponderle…”spiaccicato” letteralmente com’era in quel bacio di promesse e garanzie…

           …ma ecco che Rocco fu lì e «…!!!»…vide tutto: si nascose dietro una siepe nei paraggi per poter osservare meglio…
           …sguardo attonito…
           …mentre sua figlia teneva tra le mani il capo di quel barbuto e pluripremiato intellettuale fissandolo con la rapacità di un falco con l’indifesa preda…


          «Uhmmm! Uhmmm! Uhmmmmmmmmmm…! Ahhh, smack! Proffy, tu sei un vero campione in quest’arte: dovrebbero inventare una terapia medica a base di baci, sono sicura che intitolerebbero un’aula a tuo nome solo unica cosa dovresti prima tirare le cuoia, ed io…uhmmm, smack-smack-smack! Se tirerà le cuoia il mio adorato angioletto custode sforna-favori mi sentirò molto triste…!»…«Pussy, tu accelererai il percorso tra me ed il mio…b-busto piantato in aula!»…«Ohhh, non dire così!»…«Dico sul serio, i-ich! Mi fai s-sobbalzare!»…«Ohhh…allora sono certa che non renderai di dominio pubblico le confidenze che ti ho appena, ingenuamente, offerto…! Oh…!»…
           …
           …ma Rocco, che stava osservando tutto, ad un tratto non poté più trattenersi e si diresse da loro palesando la sua presenza con un sonoro battito di mani «Ma bene! Questo è il colmo!!»…«AHHH!!»…sussultò Tiffany «UOOH! Ah!! CHI E’?! CHI E’, PUSSY?! N-Non mi avevi detto di avere altri contatti accademici, questo cosa dovrebbe assicurarti?! Il test d’ingresso a Medicina?!»…«AHHH, zitto, imbecille di un prof!!!>…esclamò la ragazza con voce stridula mentre Rocco scuoteva la testa con sgomento «Non posso crederci, mi rifiuto…!...»…la giovane «Quello è mio padre!!!»…tra l’indignazione ed il disorientamento…

          …quando nel medioevo…

          …il duro mormorare di Reflexia si mescolava al rigido soffiare del vento «…cosa ti succede…? Hai esaurito le parole?!...non hai più nulla da dirmi?! Da suggerirmi?! Per…!!...indicarmi il cammino più puro e retto, lontano dalle devianti umane tentazioni?!...»…e Norwena taceva, fissandola…«Madre…
           …
           …”Madre”, quale ambigua, sfaccettata…
           …comica parola! Termine eroico ed elevato, intriso di rispetto! O forse dovrei dire…semplicemente…”MAMMA”…»…«…uhm…!!»…«Già, come ti chiama lei!! Con questa parola ti cerca, salendo e scendendo le scale di quella casa che avete nel futuro!! E tu siedi sul tuo divano, la aspetti!! Per accarezzarle il capo, per ricordarle che avrà un futuro dei più splendidi!! Avanti!!...
           …perché ora non provi a…fingere…uhm? Dico…semplicemente fingere che io sia lei? Oppure…
           …uhmf, no, ti fa troppo schifo…!...no…
           …sarebbe condannarti all’atto più…
           …!!...nauseante che potresti mai concepire nella tua vita da creatura superiore! Non è così?! Madre?!...
           …”Marilena”…
           …
           …che splendido nome…
           …”Marilena”…
           …
           …anche “Tiffany” è meraviglioso: lei…immagino non sappia neanche che io esisto. Oh…!...intendo dire…come sorella…
           …perché è questo quello che sono…
           …
           …poiché della mia esistenza sa già, naturalmente, non ricordi…?...
           …!...quella volta…che ci incontrammo, e tu ti nascondevi dietro l’aspetto umano con il quale…hai ingannato tutti, madre!! Me compresa…!...
           …
           …quella volta…
           …che…!...che…!!...»…osservando attonita le sue stesse mani «…che ignara di tutto stavo per ucciderla!! Stavo per…polverizzarla, poiché aveva scoperto il mio segreto!! Già…
           …già, e tu eri lì…con me. Ed un attimo dopo…
           …proteggevi lei a spada tratta…
           …rivolgendomi…delle parole tra le più intrise di disprezzo! Ricordi?! Ricordi di quel giorno, che cosa mi hai detto?! Avanti…!!...
           …!!...
           …ti ho…fatto una domanda, ti ho chiesto se ricordi di quel giorno e delle parole che hai pronunciato!!»…ma quel silenzio…tetro e raggelante, seguitava assieme all’opera di lenta ed inesorabile distruzione che il campo magnetico in cielo operava sulla scogliera attorno a loro…
          …«…ah…
          …povera Tiffany…
          …povera…cara sorella…sorella della terra…
          …sorella del futuro. Ed io che stavo per ucciderla, ti rendi conto?!...stavo per…cancellare dall’esistenza un essere con il mio stesso sangue nelle vene!!!...non lo trovi…
          …assurdo, paradossale…?...
          …
          …già…
          …
          …già, ma del resto…questo…e molto altro…
          …
          …da parte di una creatura…
          …”spregevole”…sì, proprio questo: nient’altro…che una creatura “spregevole”, ecco come mi definisti! Ecco con…quali parole mi presentasti all’altra…tua figlia…madre! A mia sorella…
          …!...
          …la quale ora…
          …
          …la quale ora ti starà aspettando nel futuro, dove l’hai lasciata…? Con chi…? E a far cosa? Povera…la compatisco, è terribilmente triste attendere qualcuno che si ama senza mai sapere quando e se tornerà. Ma tu…!...
          …tu immagino le abbia offerto tutte le garanzie del caso…! Mi sbaglio, forse…?...
          …le avrai…
          …certamente fornito ogni dettaglio, l’avrai rassicurata, e avrai sciolto col calore dell’amore materno ogni suo dubbio e pena. Forse…
           …ahaha! Forse dorme sonni tranquilli, ora, cosciente…che sei giunta fin qui per uccidermi. Già…!...libera…finalmente! Ahahaha…!...
           …
           …l’oscura minaccia non esiste più, il pericolo è stato scongiurato ed il mostro…
           …malvagio e sanguinario…
           …
           …è tornato ad essere polvere!!...
           …non riapparirà mai più, se non negli incubi. E per gli incubi di una ragazza in carne ed ossa…giovane…bella, nel fiore degli anni e della vita!!...
           …una ragazza…con una famiglia…
           …
           …una ragazza per cui è lecito amare: per i suoi incubi vi è sempre una madre…
           …pronta…ad accorrere ancor prima di averla udita gridare, poiché percepisce nel cuore il suo turbamento! Tutte…le madri fanno così, quelle del medioevo e quelle del futuro. E quelle di ogni tempo fra queste due ere, e dei tempi ancora precedenti alla più antica e successivi alla più moderna! E’ così, madre, non puoi darmi torto!!...
           …
           …ebbene…ah! Volevo la verità…l’ho cercata…
           …ho preparato tutto in attesa di essa…ed ora eccola, di fronte a me!...
           …
           …ECCOLA, EBBENE!!!...
           …
           …dunque perché tu resti zitta…?...perché non parli?! Perché non…provi se non altro a difenderti, andiamo!! Raccontami un’altra delle tue storie!! Il “Limbo dei tempi” dalla cui superiorità contemplavi l’insulso trascinarsi degli esseri umani!! Ahhh, per favore!!! Il “Limbo dei tempi” non esiste!!!...
           …tu…
           …sei nata in questo medioevo, come me!!...
           …qui mi hai partorita e poi ti sei insediata nel futuro!! Già!! Per restare vicina…al tuo amore!! Per macchinare, anni, ed anni!! Per conquistarlo, intanto hai avuto Tiffany e lei è cresciuta nella gioia e nel calore di una famiglia!! Mentre io…
           …
           …io attendevo…sospesa sull’esistenza…senza una vita che fosse mia veramente, senza diritti. Nulla…
           …
           …nulla all’infuori di un compito da assolvere prima di essere liquidata. Gettata via come un oggetto ormai rotto, inutile…
           …e tutto questo…
           …
           …tutto questo per mano della donna che mi ha avuto come primogenita: che mi ha portato nel ventre, e mi ha partorita. Ah!...
           …!!...quale immenso assurdo è dunque l’esistenza della sottoscritta!! Creatura che si dice essere tanto “potente” e “temuta”!!...
           …
           …andiamo…forza…»…scandiva lenta, scuotendo il capo e rifilando attraverso lo sguardo il più cieco disprezzo nei confronti della madre «…trova qualche…parola che sia vagamente “degna” d’ascolto per spogliarti da queste mie accuse, madre! Avanti, la sto attendendo, COSA ASPETTI?!?!»…ma Norwena contraccambiò con altrettanto disprezzo «Puaf!!...a cosa servirebbe?!...cosa ne capiresti?! Cosa potrei mai…
           …sperare dalla mente media di un essere…testardo, dalle basse pretese, privo o quasi di volontà e in grado di provare…soltanto sentimenti da quattro soldi!! Come per quel ragazzino!!...
           …
           …cosa potrei pretendere da te, Reflexia?...
           …
           …io…
           …io non parlo a comando, mi hai capita bene? Non obbedisco a nessuno, non ci sono riusciti né ci riusciranno i nostri nemici con l’Opale Sacro a farmi dire una sola parola di umiliazione, di scusa! Io…non conosco cosa sia l’umiliazione e non posso certo essere compresa da una creatura come te che invece c’è sguazzata dentro fino ad ora. No…
           …no, non ci riuscirai certo tu, mia cara…!...
           …io, Norwena…non prendo certo ordini da mia figlia. Da una creatura che è MIA, MIA soltanto! E della quale posso disporre come voglio, lo hai chiaro?!?!»…«No!! No, mi spiace deluderti!! E’ stato così…fino ad un istante fa, ma ora è diverso!! E’ finita, madre!!...»…ed i suoi occhi scintillarono d’odio «Se fosse Tiffany…
           …a chiederti spiegazioni gliele forniresti…? Andiamo…
           …se fosse lei, le parleresti?! Glielo spiegheresti?!...ti ricordo che sta per conseguire un illustre riconoscimento del futuro per la sua intelligenza, lei non ha una mente tanto MEDIA come la mia, NON E’ COSI’?! A lei spiegheresti!!...
           …
           …spiegheresti il senso dell’esistenza sua, di ciò e di chi la circonda!!»…«Come per quello di Saverio…io ti proibisco di pronunciare ancora il suo nome, Reflexia!!»…«E allora bada!! Poiché altrettanto io ti proibisco di pronunciare il nome di Nigel, madre!! E se tu reputi di essere tanto superiore al punto che io sia incapace di comprendere le tue mire, dunque…!!»…ed aveva sfoderato la sua asta da battaglia «…!!...allora anch’io…!!...anch’io ti reputo…
           …la creatura più fredda…e sprezzante che l’esistenza nel suo corso temporale abbia mai ospitato!! E del tutto…IMPERMEABILE alla decifrazione di simili, nobili pulsioni come il mio amore per Nigel!!...
           …bada, madre, sciacquati la bocca prima di toccare lui o di toccare me…
           …!!...
           …poiché altrimenti potresti pentirtene…»…avanzando verso la madre che esclamò sconvolta «…!! Che vuoi fare?!»…

           …

           …intanto Tiffany, indispettita, puntualizzava «Ehmmm…papà!!...la farmacia per comprare le pasticche per il cuore è dall’altra parte, se ci tieni a saperlo!!»…ma non infrangeva quello sguardo duro, amareggiato, ed ormai rassegnato di Rocco che rispose «…ah sì? Pasticche per il cuore?...e chi è a parlarmene? Una persona…
           …una persona che certo potrebbe rischiare di scambiarle…che so, con un pacchetto di sigarette! Visto che di medico e di scientifico dubito abbia qualche nozione: sbaglio, forse?! E’ questo che si evince dalla presenza di questo “SIGNORE”!!!»…«AHH!!»…gridò la ragazza mentre il barbuto insegnante si nascondeva dietro di lei borbottando «Ihmp, Pussy, Pussy fa qualcosa: qui si sta mettendo in dubbio il mio onore di docente ed il prestigio della mia cattedra di…»…«Di?! Di cosa?! Andiamo, di cosa, sto aspettando!! Di molestatore di ragazzine?!»…esclamò Rocco, e Tiffany «…grrr…PAPA’…!!...ti…ti proibisco di parlare così di quest’uomo!! E’-E’ un luminare, E SE QUI C’E’ QUALCUNA CHE PUO’ INSULTARLO QUESTA SONO IO!!»…«No per carità, cara! Non vorrei…che si rompesse…per causa mia il vostro “IDILLIO”…!!...»…scandì incisivo il parrucchiere…
           …per poi osservarli, scuotendo il capo nel crescere della più fonda disillusione…e intanto «…mmm, e staccati!»…faceva la ragazza al prof «Ma Pussy!»…«Ehi, ma ti pare da uomo…?...sono…io la parte lesa, no?!»…«Mmm…»…mentre Rocco definiva «…ah…guardatevi: siete patetici. E tu? Tu cosa saresti? Tu che ti davi…TANTE ARIE per il titolo che stavi per conseguire, eccolo! Eccolo, qual è stato lo “studio”, “MOLTO IMPEGNATIVO” di tutti questi anni, si potrebbe riassumere in una scena simile!»…«Ah!! Papà, ti proibisco di dire una cosa simile!! Ti…PROIBISCO DI…!»…«Tu non puoi proibire niente, Tiffany!!...non a me!...
           …no…!...
           …no, io non sono come questo tipo! Io ho ancora una dignità, anche se francamente la sto sprecando cercando di scendere al livello di gente che…
           …!!...
           …che!!...che contratta effimeri riconoscimenti in un simile modo!!»…«…aahhh…RRGHHH!!!»…si indignava sempre di più lei, e Rocco esclamò «Dunque da quanto tempo?! Eh?! Da quanto tempo…si protrae questo SCHIFO: eh?!...
           …molto, immagino...»…sotto gli occhi spalancati e completamente sconvolti dei due «…avrai…preso le tue precauzioni con notevole anticipo, figlia cara. E’ dal tuo primo anno che frequenti quest’uomo…?...oppure dobbiamo risalire ad ancora prima, al test di ammissione? Te lo sei fatta presentare da qualcuno…?...
           …del resto, se sono queste le amicizie che hai!»…«Tu non hai alcun diritto di criticare il mio modo di vivere…papà…
           …!!...»…scandì tra i denti ed il veleno la ragazza, fissando il padre con perfidia «Non ti critico: mi fai pena. Te l’ho detto. Mi fai pena. Così come mi fanno pena…
           …!...
           …!!...no. Non posso. Non posso e non voglio neanche dirti quale genere di…persone mi fai venire in mente, poiché sarebbe un termine fin troppo sgradevole, indegno da parte di un padre. Anche se francamente…
          …la tua condotta mi fa comprendere molti padri, e molte madri. Quelli che soffrono in modo più lacerante, poiché assistono al progressivo buttarsi via, giorno dopo giorno, dei loro figli. Ed è una cosa…talmente straziante che mai nessuno, nessun essere umano dovrebbe provare, non se lo merita!»…«”Padre”…! Ohhh, ma davvero?! Quello che dici è “indegno per un padre”, ohhh! Quale commozione!!! Sono…prostrata, in lacrime di fronte al tuo atto di eroismo! E tu?! Quando mai sei stato veramente un “padre”…?...!!!»…«…no, hai ragione.»…ammise lui sostenendo appieno lo sguardo di lei «Hai ragione, non lo sono stato. E mi merito…ASSOLUTAMENTE TUTTO ciò che mi stai rinfacciando, poiché è vero. Se lo fossi stato ti avrei presa, e chiusa in casa. Avrei…IMPEDITO opponendomi con tutte le mie forze che tua madre ti facesse fare tutto quello che ti pareva. Poiché ecco, questo è il risultato! Pfff…la “laurea”…! Eccola: conseguita nel modo più onorevole possibile, offrendovi tutta la tua intelligenza, il tuo impegno, la tua fatica. Avanti…!...signor professore, mi dica!...
           …lei ha…apprezzato le doti…per l’appunto INTELLETTUALI di mia figlia?»…e Tiffany si volse di scatto verso il vecchio, il quale «Ehm-ehm!! Ohhh, sì! Sì, signor-signor-o dottore? Ptsss, Pussy?»…«Pfff, no, figurati prof: fa il parrucchiere.»…«Ohhh, allora potevi dirmelo prima: mandavo mia moglie da lui così non la avevo fra i piedi! Oh beh no per risponderle…sì, sì signor parrucchiere, io…non vi è ragazza le cui doti mi sono rimaste più impresse rispetto a sua figlia…!»…Rocco mormorò «…ecco, appunto…stavo aspettando una risposta del genere…»…e a seguito di uno scatto inaspettato «IHM!!! PAPA’!!!»…sferrò un pugno in pieno viso al prof «OUUCHH!!!»…«PROF!!!»…«E TU VIENI QUI!!»…esclamò il padre afferrandola per il braccio «Dovresti soltanto ringraziarmi: ti libero da una persona delle più…SQUALLIDE, delle più BASSE che possano esistere a questo mondo!»…«LASCIAMI!!»…«No! No e bada che ad un'altra tua parola io ti faccio fare la stessa sua fine, Tiffany, ascolta…molto attentamente quello che ti sto dicendo perché non sto affatto scherzando! Ora tutto questo finisce: questa…PAGLIACCIATA volgare non continuerà per un solo minuto, ora tu torni a casa, e ci tornerai…anche se mi obbligherai ad usare la forza con te!»…«AHH!! STAI FORSE AFFERMANDO TRA LE RIGHE CHE IO, C-CHE TU NON VUOI FARMI LAUREARE?! CHE TUTTO ANDREBBE A MONTE, CHE ANDREBBE A FARSI FRIGGERE, RISPONDI PAPA’!!!»…«Ci puoi…SCOMMETTERE che tutto questo finisce: e ti ripeto, un giorno mi ringrazierai.»…«Ah, NO!!»…«SI’. SI’, e ora vieni senza…DIRE NEANCHE UNA SOLA PAROLA, SENZA FARE UN FIATO: volevi un padre? Eccolo…
           …finalmente ce lo hai, ed ora ne accetti anche le conseguenze.»…ma ecco che…!!!...in contemporanea al perfido incupirsi dello sguardo di Tiffany un alone scuro di magia avvolse il suo corpo «Tu…!!...tu non mi imporrai il tuo volere…
           …!!»…«Uhm?! Cosa?! Tiffany!! AUCHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…ma il braccio della ragazza mutò in quello più lungo e resistente di un essere mostruoso dalle zampe artigliate, e con una di queste afferrò il padre per il collo, sollevandolo e soffocandolo «Uhmuhmuhm…!...»…mentre lei, sempre più soddisfatta…
           …sogghignava e non era più lei, era mutata, la sua pelle era divenuta candida com quella di un vampiro, candida
           …e chiazzata di sangue lungo il corpo intero…
           …e di un vampiro sembravano quelle sue ali, nere, spalancate…
           …che Rocco scrutava attonito al punto quasi che il suo non riuscire a respirare decresceva di importanza…«Con me non si scherza, papà!!...
           …io…non sono più quella bambina che tu pensi di giostrare come meglio credi!! Ahahahah!! Ora tutto è cambiato…!! Uhmmm…!!!»…definiva la giovane con voce deformata dalla mutazione…
           …e con negli occhi un lampo di profonda soddisfazione per averla finalmente conseguita, ad accompagnare la sua risata…

           (canzone: Anastacia - Heavy on my heart) https://open.spotify.com/track/6jH4bmYIRZpur97sZZAV4m

           …nel frattempo Norwena strattonava bruscamente nel suo indietreggiare «Che diavolo pensi di fare, Reflexia?!...ah…!!...
           …n-non costringermi a cose simili!!»…esclamò, sfoderando la sua falce e gridando «E’ inutile, non te ne rendi conto?! Hai perso!!...
           …lui non ti ama, tu non hai più niente per cui lottare!!»…«Ti piacerebbe…?...
           …saresti contenta che sparissi, non è vero?! Non…riesci proprio a nasconderlo!! Devi averlo atteso per così tanto tempo!!»…esplodendo in lacrime di rabbia e di magia con la sua asta in mano, e su questa caddero e sulla scogliera, corrodendola…«Nigel non ti ama…»…ripeteva Norwena «Ed ora?! Cosa vorresti, sfogare su di me la tua frustrazione?! Povera illusa, sciocca fallita…
            …non oseresti muovere un dito contro di me, nonostante tutto mi ami ancora!»…«Ti ricordo madre che così come Nigel altrettanto Saverio non contraccambia il tuo amore…
           …lui ama la donna con cui è appena fuggito!!»…esclamò Reflexia alzando il capo «Ah!!»…«Come vedi condividiamo lo stesso infausto destino!! E allora…gettati, gettati tu per prima!! Gettati nel mare! E se lo farai, io ti prometto che farò lo stesso il minuto successivo! Così…!...
           …!!...così almeno avrò la certezza che almeno un minimo, almeno seppur in modo distorto e atroce mi consideri al tuo pari!»…«…uhmf…!!...»…ma Norwena indurì la sua espressione, stringendo il pugno…
           …sicché la figlia notò con ambigua pacatezza «…non lo fai…?...
           …
           …uhm! Uhmuhmuhm, come mi aspettavo: poiché tu ancora non hai gettato la spugna, non ti sei arresa…! Nonostante ogni cosa…tu speri ancora che in fondo i tuoi piani si realizzino e Saverio torni da te, non mi sto sbagliando madre non è vero?!»…«…!!...sta zitta…»…scandì Norwena, stringendo la sua falce mentre Reflexia avanzava «Tu desideri continuare a lottare…
           …perorare la tua causa, e alla fine di tutto liberarti di chi ti intralcia fra cui me, che sono la prima!!...
           …per poter vivere felice, in una casa del futuro formando una famiglia con lui, e mia sorella!!! Non è così, madre?! Non le parleresti…neanche per un minuto di me se non come un orrendo incubo da dissolvere e dissolvere!! Notte dopo notte!!»…«…uhm!!»…«Per godervi la vita in ogni alito d’amore e di bellezza!! MI STO FORSE INGANNANDO?!»…e alla fine Norwena eruttò con occhi iniettati di sangue ed odio «ED ANCHE SE FOSSE?!?! NON NE HO FORSE IL DIRITTO?!...
           …tu sei per me lo specchio di un passato…di ABERRAZIONE!! Scorre nel tuo corpo il sangue dell’uomo…che mi ha schiavizzata, che mi ha precluso la vita e l’amore!! Non ho forse diritto anch’io a ricominciare, a gettarmi alle spalle il dolore?!»…«…
           …e così…
           …per me non hai alcuna traccia di affetto, né minima compassione.»…«Io ho scordato cosa sia la compassione.»…dichiarò dura la madre «L’ho scordato, poiché nessuno l’ha avuta per me!! Ed ora la vita si scorda di averne un briciolo da parte mia per…chiunque, QUALSIASI PERSONA O ESSERE MI STIA DAVANTI!! TE COMPRESA!!»…ma a quel punto Reflexia si caricò di potere magico, ed il suo sguardo sfoderò la più fonda determinazione «…se così stanno le cose…
           …allora io posso dire lo stesso!! Poiché medesima compassione ho ricevuto dalla vita!! Persino la mia stessa madre mi odia…
           …!!!...
           …perché dunque dovrei provare compassione…o rispetto per lei? Perché non dovrei…disfarmene con la più assoluta crudeltà, e perché non dovrei strapparmi con la forza il diritto a continuare a vivere?!»…«…semplicemente…
          …!!...poiché non hai forze sufficienti per battermi!!!»…«…!!!...
          …non ILLUDERTI!!!»…«AHHH!!!»…e scivolando sull’impeto scintillante e oscuro al contempo dei loro aloni di magia si gettarono l’una contro l’altra, liberando energia ovunque presso la scogliera!!!...
          …accrescendo la potenza di quei fulmini che disgregavano la mezzaluna…

          …proprio mentre Tiffany gettava a terra bruscamente Rocco…
          …Rocco che non poteva credervi, e rialzava occhi…ingenui, incapaci di concepire una simile visione «…f-figlia…figlia mia…»…«Uhmmm, no…! Non più, caro papà!»…avanzava la ragazza che più tale non era, ma solo un vampiro biondo ed artigliato «La tua dolce bambina non esiste più: non mi vedi? Sono potente…! Uhmuhmuhm! Io desidero solo una cosa, prestigio e successo!! Sono una creatura magica, non ho bisogno di un padre per guadagnarmi da vivere!! AHAHAHAHAHAHAH!! AHAHAHAHAHAH!!»…ridendo più che poteva, con la sua mano artigliata di fronte alla bocca…mentre lui si rialzava lentamente, dopo quel terribile colpo…
           …Tiffany gli puntava contro la mano, ed i suoi artigli si caricarono di magia pronti ad eruttare laser «Ora…che vuoi fare, papino? Vuoi…ripetermi tutto quello che ti sei PERMESSO di dirmi prima oppure lasciarmi vivere in pace? Io…ihihih! Ti avverto che qualora tu scegliessi la prima risposta…
           …!!!...»…i suoi occhi luccicarono, Rocco gridò «TIFFANY!! NOOO!!!»…ma lei cominciò a scatenare laser luminosi ovunque!!!...
           …sotto…la contemplazione attonita del prof che rinveniva lentamente «…o-oh…? Q-Quella è la mia Pussy…?!»…
           …«AHHH!!!»…Rocco fu costretto a fuggire rapido, mentre sua figlia rideva «AH! AHAHAHAHAHAH, e spero questo ti serva di lezione!!! NON FARTI PIU’ VEDERE, AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!...
          …ahahahah, Reflexia, Bill, tremate!! Anche voi ben presto non avrete scampo, sarete costretti a fare quello che io vi ordinerò, AHAHAHAHAHA!!!»…«P-Puss…»…«Uhm?!»…la ragazza-vampiro si volse guardandolo con aria di sufficienza «…prof…
           …perché mi guardi così? Cosa…ho di strano? Non ti piaccio più…?»…
           …ed al vecchio cadde di colpo quella barba come fosse finta…al che lei «…beh, se è per questo sbarbato non mi piaci più neanche tu. Uhm…uhmuhmuhm…!...»…e con eleganza ed indifferenza, gli diede le spalle e si allontanò lasciandolo più pallido di lei…

          …«AHHHH!!!»…«DJAHHHH!!!»…intanto quella madre e quella figlia liberavano tutta la loro energia magica, in uno scontro all’ultimo sangue «...
          …AH! MADRE!! NON TI PERDONERO’ MAI!!...
          …NON…!!...TI PERDONERO’ PER AVERMI INGANNATA!! SU DI TE E SU MIA SORELLA GRAVERA’ IL MIO ODIO IN ETERNO, QUESTO E’ UN GIURAMENTO!!»…«Non avrai tempo, per odiare!!...
          …non avrai tempo e modo perché sta per giungere la tua fine!!»…«NO!!»…«AH!!»…e Reflexia si scagliò contro la madre con tutta la sua rabbia, sbalzandole la falce di mano e spingendosi giù dalla scogliera con lei!!! Lottarono in volo, mentre la mezzaluna andava in pezzi e loro stesse finivano attratte dalla gravità del nucleo energetico…
          …«…ahhh…»…Norwena sentiva le lacrime della figlia bruciare sul suo stesso viso «…non posso perdonarti…
          …non posso perdonarti, NON POSSO PERDONARTI!!»…gridava Reflexia e fu pronta a sprigionare il suo potere magico attorno al corpo della madre…
         …però…un istante prima, un colpo secco «AH!»…
         …Norwena aveva reagito…e verso il nucleo energetico in cielo furono attratte anche quelle gocce di sangue zampillate dal corpo dell’entità figlia «…Reflexia…»…che Norwena improvvisamente non poté credere di aver colpito a morte con un dardo di energia…ma sentì la sua mano scivolare da lei…«Madre…perché…?»…«Ah!»…Norwena però con la magia riuscì a riattirare la sua falce a sé e con questa ad ancorarsi ad una scogliera vicina!!...
          …mentre Reflexia, ormai con un filo di voce «…madre…»…sentiva le sue forze disperdersi, niente l’avrebbe salvata dall’essere risucchiata da quel nucleo magico…
           …«Ah!! Ah!! Reflexia!! Reflexia, è…!!...è colpa tua, sei stata tu!! T-Tu…!! Tu hai voluto lottare!!»…esclamava Norwena ora sconvolta, mentre la vedeva scomparire verso l’alto tra i detriti…
           …ma quegli occhi luminosi si chiusero…
           …e dalla sua mano pendeva unicamente un fiore…
           …un fiore rosa, che perdeva i suoi petali nell’aria rigida…
           …
           …il nucleo la accolse…ne seguì una fragorosa esplosione di luce e magia…
           …Norwena la guardò senza battere ciglio, né pararsi gli occhi dal bagliore accecante…
           …e poi più niente…il nucleo risucchiante scomparve…
           …tornò un tramonto quasi ormai consumatosi, e qualche petalo a mischiarsi al rosa…
           …«…riposa in pace con i tuoi sogni ed i tuoi amori, Reflexia.»…ammise solennemente Norwena…e volgendosi verso il suo gelo e la sua solitudine, si incamminò lenta verso dove chissà…(fine-canzone)

          …

          …calò la notte…
          …e nelle lussuose stanze oltre le finestre del castello del feudo di Fernly…
          …la metà di una pietra candida e suggestiva, sprigionante luce lunare, fluttuava dolcemente sopra la mano delicata di una dama, illuminandone il grazioso viso…
          …era Erminia…che narrò assorta «L’Opale Sacro…
          …
          …quella gemma i cui poteri erano ignoti alla giovane…ed ingenua castellana a cui la famiglia stessa narrava…che era sempre rimasta in stretto, profondo contatto con il suo corpo. Che era…”uscita da lei”…e sarebbe stata destinata a tornare, un giorno, ad albergare nel suo cuore. Poiché quella pietra lei l’avrebbe portata con sé…
           …e ne avrebbe trasmesso le schegge sacre e protettrici alla sua discendenza.»…ed ecco che portò la pietra ad illuminare col suo bianco un altro volto, che le era vicino…
          …quello del giovane Nigel «…e questa pietra tornò in me per scivolarti dentro…Nigel…mio diletto figlio. Questa è la prova…del nostro legame di sangue.»…
          …il giovane barone dagli occhi verdi chiudeva gli occhi…ed adagiava, delicatamente, la sua mano in quella della madre, chiudendo la scheggia dell’Opale nella loro stretta…
          …
          …mentre Saverio e tutti gli altri erano attorno a loro…
          …e Bill deduceva «Ecco…ecco perché la famiglia Murrow assaltò il feudo di Hermione, e rapì Nigel quando era molto piccolo: cercavano l’Opale Sacro!!»…«…sapevano che un giorno o l’altro lui l’avrebbe di nuovo, come posso spiegare, fatto esterno al suo corpo! L’avrebbe “fatto uscire di nuovo da lui”…!»…specificò Barbara, e Saverio intervenne «Già, e tutto questo…perché? Perché cercavano l’Opale Sacro?...
           …! Perché l’Opale Sacro può neutralizzare le creature dei tempi…! Ed in quell’epoca la minaccia della presenza di queste si era fatta sempre più inquietante, per tale motivo furono disposti a scendere ai compromessi più agghiaccianti pur di detenere un simile potere, persino rapire un bambino…!»…«…già…»…fece Snake, riflettendo ed aggiungendo «…già, e non furono…i soli!»…sicché Erminia guardò il suo amato, e svelò «…Norwena ha fatto lo stesso: lei…
           …lei ha allontanato da me il figlio che avevo avuto…da te, Saverio. Lo scambiò con la mia Loredana…poiché temeva che una volta che fosse cresciuto, egli avrebbe preso possesso dell’altra scheggia d’Opale, che sicuramente gli albergava dentro…come fu per te…Nigel.»…Nigel chiuse gli occhi, si concentrò…
           …e poi riaprendoli, guardando verso l’alto…pronunciò intensamente «…mio fratello…»…mentre Saverio prendeva fermamente la mano di Erminia, e specificava «…non “albergava”: alberga. “Alberga”, amore mio, perché io sono certo che nostro figlio è ancora vivo, da qualche parte!»…al che Erminia gli sorrise…e lo carezzò «…volesse il Cielo che le tue parole fossero ascoltate, Saverio…»…
           …mentre tutti si guardavano tra di loro…Sabrina si chiedeva a bassa voce «…ma chi potrebbe essere?...
           …qua…!...qua è ‘na cosa che…fa’ ‘na ricerca…è come trova’ ‘n ago in un pagliaio!»…e Barbara, un po’ appenata «Eh…lo so, Sabri’…!»…«Sì perché qui siamo nel medioevo e c’è stata ‘sta coincidenza co’ Nigel, con…con l’Opale che stava qui ma vallo a cerca’ nel futuro, l’Opale! Qua…è ‘n casino, e oltretutto se tratta pure de ‘n argomento ‘n po’ pericoloso!»…«…senz’altro potrebbero essere in molti quelli a cui nel futuro potrebbe far gola un potere simile, questo è poco ma sicuro!»…definì Pierpaola…
           …mentre Luca parlava alle sue bambine «Ptsss, avete capito? Cucciole, ditemi sì!»…«sI’.»…«sI’»…ed il padre ancora «Nigel…non è vostro fratello, capito?! NON è vostro fratello, c’è stato un malinteso! Se voi…se voi volete continuare a considerarlo…un amico, un grande amico che in realtà vale proprio uguale, esattamente come un fratello potete anzi dovete farlo ma NON…dovete più fare la sciocchezza di credere ad una maldicenza simile! Grrr…io mi vorrei mangiare quel disgraziato che gli ha fatto leggere questa porcheria, quello ha pensato bene di nascondersi per i corridoi del castello ma ora quando lo pesco fa i conti con me!»…borbottò Luca…
           …e le piccole «…SoFy: chE dELUsIONE! TaNTe PEnE intERIOrI PoI peR CosA?...NIenTE, UNA sCIoCCheZZa, pOVeRO niGEL!»…«GiA’, SoRELLInA! HaI PrOPRio RaGIONe, CHiSSà ChE COnFUSIonE GLi HAnNO cREAtO in tESTA!...e PoI iO, iO Ero COntENTA Di COnSIDERaRLO mIO FrATELLO! Ora Mi DisPIAcE chE Non LO sia REaLMENtE…»…«…è StATA uNa BuGIA inFAmANTE dELLA MaMMA, CreDI: chE ArRIVaSSE fiNO a QuESTo pUNTO NON mE Lo sAREi ASPettATO.»…«Ma PeRCHé l’aVRA’ FAttO…? Ci oDIA…?...oDDiO, ViVy! IO cOminCIO a TEmERE chE MaGARi siAMO dELLe trOVaTELLE! Lei nON è La NOsTRa VERa MAdRE! CaVOLi! TroVATELLE e OltrETUTTo nESSUna STORIa DI QuELLE dEL tiPO “oRFAnoTROFiO SpETTRaLE”! NoN PeNSi chE iN foNDO siAMO duE sFIGATe a TuttO toNDO?»…«PffF, GuaRDa, Sai chE Ti dICO?...
           …mEGLio EVItARE di FArE uLTERioRE cASInO Con LE paRENTELE: noSTRA maDRE è NOStrA maDRE, seNTI a ME!...è…QUeSTO chE Non So Se SiA UnA BEnEDizIOne o Una DIsGRAzIA!»…«…MaMMa…
           …Tu Non Te NE ReNDI ConTO Ma Con LE tuE BugiE hAi Fatto LitIGARE pAPI e Zia SAbRINa…»…
           …i due infatti ancora non riuscivano a guardarsi, gli sguardi sfuggivano, e alla fine ci si rassegnava a rimandare a chissà quando il chiarimento, per concentrarsi sulla missione…
           …intanto Snake avanzava «Hermy, Saverio! Io…vorrei dire una cosa, se mi permettete: vorrei farvi un’offerta. Anzi! Ribadirvi un’offerta! Io…io…
           …ehhh! Da quando il medico mi ha parlato di questa milz-anzi no! Ancora prima! Da quando quello…quello in Francia, nella Francia settecentesca mi ha detto che avevo solo due mesi di vit-no vabbe’ ma lasciamo perdere, tutti questi sono solo particolari! Al di là di ciò…»…guardando anche quel ragazzino che aveva scoperto essere suo figlio «…
           …al di là di ciò io vorrei ricordarti, Hermione, ed anche a te, Saverio, e a te, Nigel, piccolo caro: che io…io, qualche mese fa, ero venuto a Brume proprio apposta! Apposta…per cercare il figlio che avevate smarrito!! Ma poi…poi si sono sovrapposte come minimo cinquantamila altre cose, e…il problema di Juliet e di quella creatura, Reflexia! E…e poi tu Nigel sei stato costretto a tornare qui nel medioevo e si è dovuto pensare al portale artificiale! Insomma…poi queste benedette indagini non ho più potuto farle, però volevo! Vi assicuro che volevo!»…ed Erminia disse con dolcezza all’amato «Saverio…Stephen sta dicendo la pura verità. Si era offerto con molta nobiltà di ricercare il nostro bambino.»…«N-No, eh…e quale nobiltà, Hermy, io…i-io ricorda che sono stato fatto cavaliere niente di meno che da Sir James Cutterl-»…«Oh sì sì, Stephen, Stephen caro ti crediamo: davvero, ti crediamo senza che tu ci ricordi di quella storia così…così penosa a tratti della tua investitura.»…scherzò un po’ lei, e Snake ricordò «…che un altro po’ mi cioncava un orecchio con quella spada: era entrata una mosca e io piglio uno scatto! Zacchete!! Tutto il sangue…sui vestiti di tutte le dame che avevamo di fronte…!...»…«Uhmuhmuhm!»…Saverio rise un po’, ed Erminia «Devi pazientare, caro: Stephen le mosche non le ha mai sopportate.»…al che l’avvocato specificò «Fortuna la mia, che mi sono fatto cavaliere da solo: senza investitura!»…e Snake «Eh! Ehhh, ma poi un giorno tu ed io…eheheh! Ehhh, dobbiamo andare a fare un giro qui nei dintorni che ti devo…ti devo far vedere alcuni luoghi…di importanza storica! Storica, a dir poco! Per la categoria di uomini alla quale per un verso e per un altro abbiamo finito ad appartenere tutti e due!»…«Ed io sarò ben onorato di seguirti!»…replicò Saverio sinceramente, mentre Erminia commentava rivolta agli altri «…sono diventati amici. Ne sono felice, sono sicura che assieme si troveranno più che bene.»…«Questo è poco ma sicuro!»…specificò Loredana, che avanzò tra di loro…
           …e disse «Mamma…puoi contare altrettanto su di me: sono la prima che tiene a ritrovare il figlio che avete smarrito. Saverio, Snake…
           …voi sapete di essere per me come altri due padri, che Dio mi ha dato per compensare la mancanza di quello vero che non ha potuto crescermi. Nigel…
           …caro Nigel…
           …tu sai di esser stato sempre come un fratello per me. Bene…ora ne abbiamo la conferma. Hai ritrovato…i tuoi veri genitori.»…«I-Io…
           …
           …sono molto felice…
           …e grato…alla vita…per avermi…restituito loro.»…disse…e sorrise ad Erminia «Caro…!...»…e a Snake «Eheheh! Il mio timidino…il timidino: lo dicevo io che c’era una sintonia perfetta tra di noi.»…«State benissimo assieme!»…commentò Bill, avvicinandosi a loro…
           …e carezzò il capo del giovane «Nigel…
           …tu lo sai, conosci la mia storia: io non ho avuto famiglia. Come Lory, io ignoro…il volto…ed il nome dei miei genitori. Ma sono stato accolto da persone fantastiche, che sono diventate per me più…più care di quanto non lo sarebbero mai state se vi fosse stato legame di sangue tra me e loro. Ora…
           …posso ben capire la tua felicità nell’aver ritrovato i tuoi genitori. Erminia, Snake…
           …Nigel…è il figlio migliore che si possa avere.»…«Eh ma noi questo lo sappiamo.»…disse Snake col sorriso, ed anche Erminia «Non occorre che tu ce lo dica, Bill, è stata…una convinzione che ha albergato nel nostro cuore ancora da prima di scoprire la verità.»…«Io…vi auguro di cuore di potervi raccontare tutto, tutto quello che vi è stato impedito di dirvi in tanti anni di lontananza! E che possiate recuperare tutto il tempo perduto. Nigel…!...
           …sappi che potrai sempre contare su di noi come l’altra tua famiglia.»…ed il ragazzo sorrise, emozionato e grato…
           …mentre Saverio sospirava ed aveva sguardo dolce…si accostava ad Erminia, e mormorava «…sono felice che tu sia stata ricompensata con un simile dono. Lo meritavi.»…«Oh…hai ragione. E’ più che un dono meraviglioso. E’ più di quanto avrei mai potuto chiedere, Saverio.»…ammise lei…
           …mentre Sabrina li guardava, nascosta dietro i suoi familiari e amici, osservava Nigel «…Matty…»…
           …vedendolo avvicinarsi ad Erminia, abbracciarla…
           …«…e così manco te. E così manco più te ho da poter considerare come mio.»…disse piano la biondina «Ormai hai trovato i tuoi genitori…
           …
           …quelli sono la tua famiglia. Erminia è tua madre.»…e così si volse, per uscire di corsa dalla stanza «Sabrina!»…la chiamò Barbara «Che succede?!»…fece Pierpaola…
           …anche Luca si volse di scatto…ma poi volle far finta di non guardare «CoS’hA zIA SaBRinA, paPI?»…«Eh? Niente, niente! Che ne so, sarà una delle solite cose! E poi…e poi ha sua sorella, suo nipote a starle dietro!...lasciate stare. Vi…infognate in un dedalo dall’uscita non assicurata!»…eppure non riusciva a cancellare dai suoi occhi quella apprensione…
           …«Niente! Solo che…me sento soffocare, me sa che me so’ ‘n po’ confusa, la battaglia, tutte ‘ste cose! Devo anda’ al bagno. Devo anda’ ‘n secondo al bagno, ‘sciate perde!»…«Qualcosa non va, zia Sabry?! Ti senti male, per caso?! Vuoi che ti accompagno?!»…chiese Bill, ma Sabrina «No no…’scia perde, Billy: sto bene! Me devo anda’ solo a ritira’ in bagno.»…e così chiuse la porta…mentre Loredana desumeva «Ha qualcosa: mi ci giocherei tutto poiché la conosco e quando fa così ha qualcosa, è sicuro!»…
           …al che però Erminia intervenne «…ragazzi, so io cos’ha. E’ comprensibile…come un libro aperto. La povera Sabrina ora è…molto triste, ed addolorata per ciò che si è appena scoperto.»…ma Barbara «No! No però…non può essere, scusa, come è possibile! Non è possibile Erminia che Sabrina non sia felice come noi per averti ritrovato e perché Nigel ha scoperto chi sono i suoi veri genitori!»…ma colei che un tempo era stata Hermione Bridges rivelò con la dolcezza che la contraddistingueva «…è proprio questo, purtroppo. E non si tratta di un gesto egoista, bensì di un qualcosa di assolutamente…legittimo, legittimo e da comprendere.»…al che si rivolse a suo figlio «…Nigel…ascoltami bene: se desideri…realmente recarmi una gioia, allora…fa quello che ti chiedo. Resta…particolarmente vicino a Sabrina, alla tua…mamma Sabry. Mi comprendi, vero…? E…non ti dico di restarle vicino…solo per del tempo, solo finché non si sia abituata. Ma ti chiedo di essere per tutta la vita…quello che finora sei stato per lei. E cioè…»…sorridendogli «…quel figlio…che tanto avrebbe desiderato avere! E che ha, di fatto ha! Poiché anche se non è stata lei a darti alla luce…
           …lei ti ha amato proprio come una madre. E sempre in tal modo seguiterà a volerti bene. Voi…nonostante la mia presenza, resterete sempre…una madre…
           …ed un figlio. Farai questo per me, tesoro…?»…e Nigel ebbe un moto di convinzione «Pr-promesso!»…mentre Juliet si avvicinava «Non c’è bisogno che dubiti, Erminia…»…accostandosi al ragazzo amato «Nigel…è la persona più leale…e piena d’amore che io abbia mai conosciuto.»…«…lo so. Lo so cara, ma tu non sei da meno…ricordalo sempre. Non finirò mai di esserti grata…per tutto…ricorda: tutto…
           …ciò che…albergava nel tuo cuore e hai saputo dare a mio figlio in tutto questo tempo. E so che…
           …ancora tanto…tanto avrete da condividere. Avrete tanti momenti felici, assieme!»…«Uhmuhmuhm! Tu stessa non sai quanto questo sia vero…Hermione! Uhmuhmuhm!»…scherzò Juliet, e si strinse al suo amato…
           …mentre suo padre la contemplava con felice dolcezza…
           …dopodiché la ragazza si accostò a quest’ultimo…e domandò «…papà…
           …ora…che ne sarà di Norwena?»…e lo sguardo di tutti si rabbuiò, mentre Juliet insisteva ancora «…papà…
           …lei ha dei figli!...
           …ha due figlie, una la conosciamo! E’…Tiffany, è la figlia di Rocco!»…al che Erminia sussultò e pose la mano sul braccio di Saverio «…Saverio! Ma…allora è vero! E’ vero, dunque, non avevo inteso male, lungo la strada fin qui!»…al che l’uomo ammise aggravato «No, no…
           …purtroppo…
           …non avevi inteso male, Erminia.»…«Dunque…?! Mio Dio…
           …quella ragazza, quella…!!...che venne alla festa!! Lei…!! Lei è…!!»…«Proprio così, Erminia.»…disse Bill…
           …e parlò a tutti gli altri «…Norwena in realtà è Marilena, la moglie di Rocco. E...
           …due sono le sue figlie: Tiffany, il cui padre è proprio quest’ultimo. E Reflexia…
           …che fu concepita prima, ma poiché è cresciuta nel medioevo è più giovane di sua sorella. E suo padre…
           …
           …suo padre è quel tiranno che minacciò il pianeta creando le creature del tempo con la magia tanti secoli or sono, e…!...
           …
           …e che ora, una persona, una persona che si trova qui, nel medioevo…
           …sta cercando di ricalcare nel suo folle progetto!»…e tutti sapevano di chi si stava parlando, ma Bill lo specificò ugualmente «…è Federico!...
           …lui è venuto qui poiché spera, esattamente come il tiranno che ha creato Norwena, di assoggettare con poteri avanzati un mondo che invece di magia è ancora inesperto!! La storia…
           ...
           …potrebbe subire dei pericolosi mutamenti, ed anche il nostro futuro non è al sicuro, fino a quando Federico ed i suoi familiari si troveranno qui!...
           …voi tutti qui sapete cosa questo significa…
           …Nigel…!...
           …mi rivolgo in particolare a te, poiché il regno di Glenhaven dove Federico si è stanziato apparteneva…alla famiglia che ti ha cresciuto. E’ stato tuo nel corso della tua crescita…
           …»…poi vi fu il «Cra!»…e poi la voce di Pierpaola che definì «Ed è ora il prossimo luogo dove dovremo dirigerci, assieme! Per…
           …porre fine una volta per tutte a questa tirannia spietata, e diciamo la verità, bastarda come poche altre!»…«C-Cra!»…scandì convinto il corvo, mentre la stessa avanzava «…
           …Nigel: ascoltami bene. So che hai avuto…molto, molto coraggio nel seguirci e nell’attraversare tutto ciò in cui sei passato fino ad ora. Ce la siamo…molte, fin troppe volte vista brutta. E tutto questo…pfff…non si dovrebbe chiedere ad un ragazzo della tua età. Eh, aho’! Perché diciamolo, a un certo punto quello che è troppo è troppo! Quindici anni sono quindici anni, mica io che ce n’ho cinquanta e più sonati!...
           …
           …noi tutti più o meno siamo abituati alle mazzate e a questa vita. Ma tu no. Tu sei stato…già tanto coraggioso ad ambientarti nel futuro. Caro, ascolta…
           …la vita è stata…esigente quanto mai con te in tutta questa fase, e tu avresti…tutte le ragioni per non volerne sapere più nulla di lotta, di scontri, combattimenti, sissignore! Io…se tu mi dicessi questo ti capirei! Eh beh! E sfido chiunque altro, qui attorno a me! Sfido…a trovarsi di fronte alle incombenze che lui ha dovuto affrontare PRIMA e DOPO l’apertura di quel…benedetto portale, benedetto proprio in senso…specifico, vero e proprio! Perché ce l’ha portato da noi, e ce l’ha fatto conoscere. Ora…
           …ascolta, non saremmo in diritto, te l’ho detto: ma ti chiediamo…un ultimo, un piccolo sforzo…che sì, a te sembrerà grande, ma…ce lo divideremo per bene, uhm? Così che…
           …che più che una guerra sarà un patto tra amici. Ti chiedo di affiancarci quando andremo a liberare il tuo regno. Questo…perché voglio che tu sappia che ho fiducia in te! Qui tutti ce l’abbiamo, per noi nonostante la tua età tu sei un nostro compagno, Nigel! Qui molti di noi ti sono debitori.»…«Lo ammetto. Io per primo.»…specificò Saverio, Erminia «Nigel…
           …ci ha protetti ed aiutati molte volte.»…e Pierpaola «…per cui riflettici bene. Presto…andremo a riprenderci il tuo regno grazie alla forza che ci donerà la metà di quel talismano che abbiamo appena recuperato!»…ed indicò l’Opale Sacro nelle mani di Erminia, mentre Loredana spiegava «Questa scheggia ci permetterà di fronteggiare ad armi pari l’esercito che Federico ha messo a guardia del regno: grazie ai suoi poteri potremo liberare quegli uomini dall’incantesimo…»…ma poi Saverio disse «Sì ma…
           …temo ci voglia tutta…la pietra nell’intero, intendo! Per…
           …!»…ma a quel punto Erminia disse «…Saverio, per carità…!...
           …non dire nemmeno ciò che stavi per pronunciare…»…«Ma…!...Erminia!»…e lei, con sguardo di supplica «…quella donna ha delle figlie…»…e lui sospirò profondamente…
           …guardò verso l’alto con sguardo assorto e di difficile decifrazione…ammettendo poi «Lei però sembra la prima ad averle rinnegate. E non saprei se realmente la si possa definire una “donna” come hai detto tu.» ma Erminia ripeté «Quella donna è una madre.»…
           …portando tutti a riflettere su quelle parole…
           …«E’ soltanto molto confusa…!!»…esclamò ancora, e continuò «...
           …Norwena…
           …è l’ultimo anello di una…lunga catena di sofferenze. Attraverso la quale nessuno di noi può garantire realmente…
           …!...realmente…
           …che non avrebbe agito come lei ha fatto.»…ma Saverio insisteva «…ma ti rendi conto…?!...
           …è un pericolo!!...
           …
           …anche se da un lato…
           …è vero, non si può neanche…smentire forse, con tale convinzione quanto hai detto: pensare che…
           …che lei è Marilena…
           …
           …proprio questo fa un effetto che non si può…
           …!...fronteggiare così, almeno…non lo si può dare per buono senza…starci a riflettere, almeno un minimo!»…«…non possiamo permettere che si sparga altro sangue. Non possiamo, né DOBBIAMO permettere…che siano versate altre lacrime. No, Saverio.»…lo pregò Erminia…e lui rifletté, rifletté molto…ammettendo poi «…
           …forse hai ragione tu. Anche se!...
           …
           …anche se è così difficile riuscire…a stabilizzarsi, su questo punto!»…
           …tutti ci pensarono…Luca sospirava e guardava verso l’alto, analizzando la questione…
           …Loredana mormorava «…mi chiedo se esista mai un modo per poter ragionare al suo fianco, e per poterle far comprendere il peso delle sue azioni. Eppure…
           …eppure sì, un modo dev’esserci per forza. Questa è la convinzione che sostiene tutto il nostro operato…non possiamo permettere di lasciarla andare…
          …no. No, sarebbe troppo grave. Anzi dobbiamo credervi più che mai.»...
          …«Forse…!»…iniziò Barbara, maturando un’idea «Forse…se…!...se riusciamo a impossessarci anche dell’altra metà dell’Opale Sacro…!»…Bill precisò «Già, quella che purtroppo è finita nelle mani di Federico!»…e ancora sua madre «Se riusciamo a fare nostra del tutto quella pietra che correggetemi se sbaglio, è stata creata appositamente per bloccare il potere delle creature del tempo…!...
           …ecco…
           …
           …ecco forse anche Marilena capirebbe che per lei è troppo pericoloso scagliarsi contro di noi, e rinuncerebbe al suo piano!...perché noi potremmo distruggerla!...con l’Opale!»…Pierpaola «…giusto, da un lato! Ce penserebbe du’ vorte prima de riprovacce! Sarebbe…la sua pellaccia ad essere in gioco, a quel punto!»…«…già…è soltanto un’idea.»…disse Barbara con umiltà, ma Pierpaola «Però, anzi! ‘n’idea niente male!»…e si volse di nuovo verso Nigel, spiegando «…
           …se recuperiamo l’Opale completo Norwena e Reflexia non potranno più obbligarci a fare quello che loro vogliono: saremmo finalmente liberi!...
           …Erminia ha detto una cosa molto giusta, sai? Ha detto proprio una cosa vera, e importante tua madre!»…e sottolineò, parlando a lui e ai compagni «Per quanto malvage, spietate! Per quanto mosse da odio Norwena e Reflexia restano pur sempre una madre e una figlia! E non è mai giusto separare due persone, pure se…entità mezze deformi, quando fra loro intercorre un simile legame! Non è mai giusto spezzare un qualcosa di simile…
           …è troppo prezioso, lo stiamo sperimentando.»…e Nigel ascoltava, consacrava a quelle parole tutte le sue emozioni, la sua età e tutta la capacità che aveva, maturata in quindici anni, di poter comprendere la vita e gli uomini «Noi dobbiamo lottare…per il trionfo dell’amore, e della felicità! Noi non combattiamo per la violenza.»…dichiarò Pierpaola…

           …ignara del fatto che Vincent la stava ascoltando da dietro la porta, oltre lo spiraglio…
           …ripetendo il suo nome medievale «Edith…»

           …«Noi affermeremo a qualsiasi costo quello in cui crediamo! Dico bene, compagni?!» li animò lei con tutto il suo spirito, e le fu risposto «Certo!!»…da molti, fino a che le voci si sovrapposero e Pierpaola fu contenta «Oooo’, dai! E allora, proprio per questo!»…e guardò bene il ragazzino dritto negli occhi «Nigel…te la senti di venire con noi? Vuoi seguirci davvero?»…
           …il ragazzino…annuì alla fine convinto: Juliet gli si accostò «Nigel, Pierpaola ha ragione: se crediamo in ciò per cui lottiamo vinceremo di sicuro, è scontato! Non c’è ombra…di alcun dubbio, ti ricordi? Lo abbiamo…già detto molte volte lungo il nostro cammino! Ora è il momento…di confermarlo ancora, e questa volta…!...
           …io sento che sarà definitivo…»…«Il momento dello scontro finale è arrivato…»…realizzò anche Bill, scambiandosi occhiate eloquenti con i compagni…
           …tutti sembravano pronti per affrontare quello che all’orizzonte si prospettava come un confronto decisivo ed inevitabile…
           …anche Erminia, con la metà dell’Opale Sacro tra le mani, si guardò con Saverio, ed il loro silenzio fu tacita conferma di più di mille sottintesi...
           …così Vincent, comprendendo di aver ascoltato tutto ciò verso cui aveva interesse, si accinse a ritirarsi…

           …poco più tardi…

           …attorno al palazzo regnava la quiete…
           …Pierpaola decideva di concedere per qualche attimo la sua sagoma di dama medievale alla sera, oltrepassando i cancelli, e lasciandosi travolgere dall’aria affascinante anche poiché gelida dell’inverno…
           …quando ecco che fu chiamata «Lady Edith, aspettate.»…al che volgendosi sull’onda di quel tuffo al cuore che aveva vissuto «…! Vincent!...
           …siete anche voi qui, non…attingete dal banchetto?»…«…il cibo…è pregiato, ma questa sera non ho appetito.»…rispose sempre così serio, avanzando, il cavaliere contemplato dalla dama…
           …«Voi, piuttosto…?»…chiese lui…e lei, accennando un sorriso «Io…diciamo che non ho la testa per mangiare.»…«…uhm?»…al che lei alzò le spalle «…che posso fare?...
           …si sarebbe detto che a seguito di uno scontro come quello ospitato da questo giorno che volge al termine…l’unico pensiero poteva essere…nutrirsi, rifocillarsi. Eppure…!...
           …sarà tutto quello che abbiamo passato. Sarà ciò che abbiamo scoperto. Sapete?...
           …mi ha colpito molto venire a conoscenza delle reali origini di Sir Nigel…»…«…uhm…
           …credo di aver compreso che voi…conoscevate Lady Bridges…che noi tutti credevamo esser scomparsa, probabilmente…
           …
           …essersi tolta la vita a seguito della distruzione del suo feudo. E la perdita di quel figlio…
           …
           …che ora abbiamo scoperto essere proprio Sir Nigel Murrow. Quale ironia…dramma…o forse meraviglia, chissà…!...
           …quali immensi…può tessere la vita.»…affermò l’uomo, smarrendo i suoi occhi verso il cielo stellato…«…
           …io ve l’avevo già accennato…»…sussurrò lei…e Vincent sospirò profondamente «…
           …sapete Edith…
           …io sospettavo qualcosa riguardo alla responsabilità di…Sir Gerald Murrow circa i fatti drammatici avvenuti presso il feudo della signora vostra amica. Sospettavo…
           …ma non mi fu svelato altro. Io…
           …non vi mentii, all’inizio…
           …quando vi dissi di non essere a conoscenza dei nomi di quei genitori sfortunati ai quali era stato sottratto il figlio in fasce. Io…
           …se avessi potuto…
           …se solo avessi potuto far sì che questa riconciliazione avvenisse prima…»…«Non tormentatevi. Ormai è passato. Avete visto?...
           …Dio ha fatto sì che i fili dell’amore…
           ...non si spezzassero. Anche dopo tutti questi anni. E che chi è destinato a star insieme non smettesse mai di cercarsi…
           …
           …ed ora, ci si è ritrovati. Questa è stata la dovuta ricompensa alla fede offerta. Da Lady Bridges…
           …dallo stesso Nigel, suo figlio. Ed anche…
           …da voi, Vincent.»…«Oh?»…lui si volse…e lei lo guardò eloquentemente, specificando «Io sono fermamente sicura…che voi avete pregato ardentemente affinché ciò fosse. Mi sbaglio, per caso?»…«Oh-h…
           …no…
           …no, non vi sbagliate…»…«…
           …so che lo amate molto. Gli volete molto bene. Nigel…
           …per voi è qualcuno di estremamente importante.»…al che l’anziano cavaliere abbassò gli occhi, come velandosi di cupezza…
           …Pierpaola però lo fissava e seguitava a cercare quegli occhi…ricordandogli ferma «…non dovete temere…
           …egli ricambia altrettanta stima…
           …e altrettanto affetto.»…«…
           …ma andrà via.»…«Oh…?!»…lei restò un po’ sorpresa da quella affermazione, al che Vincent alzò gli occhi e confessò guardandola «…non crediate che non me ne sia accorto. Pur non avendo…origliato, poiché sarebbe stato ingiusto, la vostre discussioni…
           …
           …sono riuscito a comprendere…
           …
           …che Sir Murrow non ha alcuna intenzione di recuperare per sé il regno nel quale è cresciuto, quello di Glenhaven. Egli…
           …
           …ha trovato una nuova casa. E vuole restare nel calore di questa…
           …
           …questa nuova casa siete voi. Tutti voi…»…ammise Vincent, mentre Pierpaola avrebbe voluto curare quella piccola…o forse grande ferita, alleviare il peso di quel masso sul cuore…«…forse è giunto il momento in cui le nostre strade si divideranno. Del resto era inevitabile. Nigel…
           …non è più un fanciullo. Ormai…
           …
           …si avvia a diventare uomo. Io…
           …
           …»…e respirò profondamente…
           …i suoi occhi erano attraversati forse da un velo di commozione…
           …esitò…
           …esitò prima di parlare…e di rivelare «…io rivedendolo con voi l’ho trovato un altro, da quello che conoscevo!!...
           …
           …voi siete riusciti nel miracolo di liberarlo…da quelle catene, che gli imbrigliavano il cuore!!...
           …
           …val bene la pena…
           …di accettare…accettare questa doverosa separazione…!!...
           …ora…
           …che la vita mi ha concesso una simile gioia! Val bene la pena di tenere la testa alta…!...
           …
           …debbo ringraziare voi tutti…Lady Edith, voi, ed i vostri amici. I…
           …compagni…
           …che Sir Murrow ha incrociato sul suo cammino…chissà dove…!...»…e Pierpaola abbassava gli occhi conoscendo la risposta a ciò, ma non disse nulla e seguitò ad ascoltare «…ma che sono stati candidi…e retti al punto da non sfruttare un potere…!!...
            …prodigioso, come quello che avevano in dotazione, per scopi che non fossero nobili!!...
            …scopi di pace. Se questa…
            …è anche definibile come “magia”…
            …ebbene…
            …
            …sento per una delle prime volte fluire in me una sensazione positiva…bella! Al pronunciare questo nome…”magia”…!»…al che Pierpaola lo guardò con tenerezza, commentando «...
            …beh!...
            …sapete, Vincent? In quel futuro…
            …tanto lontano che si provava ad immaginare assieme…chissà! Magari “magia” potrebbe non esser più un termine oscuro. Magari è ormai parte dell’alfabeto di ogni uomo, nel parlare dei suoi sogni…
           …
           …magari…
           …
           …magari quel futuro è pieno di sussurri che pronunciano…”magia”…
           …”magia, magia”, con occhi emozionati. Tanto per…
           …accompagnare i miracoli del Nostro Signore con una parola umana e in fondo anche bella. Io…
           …
           …a me piace credere in questo. Sì…!»…lei lo invitò ad attendere, quando lui stava per volgersi a parlare…
           …ci tenne a terminare «…sì…!...
           …lo so che è solo un’immaginazione, lo so. Lo so che si tratta di una fantasia. Nessuno…
           …
           …nessuno di noi, qui…»…accennò, fissando le stelle «…può immaginare…come sarà a tanti secoli di distanza da questo giorno. Da questo momento. Per ora…
           …
           …e da adesso in poi…»…sospirando profondamente…
           …attendendo a lungo…
           …e confessando «…
           …conterà solo il presente. Sì…
           …
           …il…”presente”…!»…pronunciò con un po’ di esitazione…ma con visibile ed ammirevole buona volontà…
           …riflettendo su se stessa e sulla vita accompagnandosi con i viaggi dello sguardo…
           …per poi alzare le spalle con un sorriso «…mah…!...
           …non occorre soffermarsi per più di tanto su di una fantasia come la mia. Prendetela…
           …prendetela pure come il…semplice, ed un po’ scontato farneticare di una dama zitella! Di una dama…
           …senza marito, la quale è ignorante a proposito dell’amore e dunque si diverte ad immaginare un futuro, per trascorrere le sue giornate.»…«Non per molto…
           …io spero.»…«…!...uhm?!...
           …cosa?!...
           …cosa…intendete dire?»…restò lei stupita, ma ora lui giungeva con le conferme…
           …la guardò, la guardò intensamente negli occhi…
           …pronunciò solennemente «Lo avete…
           …detto voi, Edith: d’ora in poi…
           …
           …conterà solo il presente. Giusto, no? Non ho…udito male?»…«…ah-h...
           …!»…«…io…
           …proprio per questo desidero…imitare e far mia, anche solo per un momento! Per un momento, di cui non voglio pentirmi…!...
           …quella vostra decisione, quella vostra…incredibile sicurezza, che vi permette di afferrare al volo la vita nel suo soffio ventoso e trasformarla…!...
           …in qualcosa di concreto, in un gioiello!...
           …
           …quel vostro…
           …rimandare esitazioni, e ripensamenti che però, io ne sono stato testimone!...
           …
           …aiuta…il circolo…
           …della Provvidenza di Nostro Signore…
           …
           …già, la vostra risolutezza…
           …
           …ha permesso ai due capi, lontanissimi, di un immenso miracolo di congiungersi in una…manciata di secondi!...
           …
           …
           …io…
           …
           …non voglio lasciare andare questa possibilità per la mia vita, anche se…
           …
           …ormai avanzata, e giunta forse quasi al suo termine…!...»…pronunciò in un sussurro…intriso di una candida…inscindibile e solenne emozione, che balzò anche nel cuore di lei che mormorò attonita «…Vincent…»…e lui rivelò «Vi sto chiedendo…
           …
           …di sposarmi, Lady Edith. Vorreste...»…chinandosi di fronte a lei…prendendole delicatamente la mano «…diventare…mia moglie?»…(canzone: Bon Jovi - Thank you for loving me) https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
           …e le stelle in un secondo sembrarono accendersi…
           …la luna sembrò brillare di più, e due gioielli sembravano gli occhi di Pierpaola, quando lei li spalancò…
           …incrociandoli con quelli del suo cavaliere, che si rialzava lentamente «…le vostre parole…quest’oggi, rivolte a Sir Nigel, erano quelle di un angelo. Una benedizione del buon Dio che tutto tollera e…perdona, voi!»…«…tacete…»…«Voi…!...
           …dopo quello che vi avevo raccontato…
           …!!...
           …oh, ma voi no, voi no!...
           …voi siete impermeabile alle tentazioni del mondo, non conoscete pensiero maligno, voi…!...
           …io…
           …beh, credo che abbiate una fiducia nella vita che ogni essere umano desidererebbe per il proprio cuore!...
           …io!...
           …
           …ecco…ne vorrei un po’…
           …
           …ne bramerei un po’…anche…
           …per…
           …il mio, Edith, sareste tanto caritatevole da concedermela? Vorreste…
           …!!...
           …restare al mio fianco…?!»…«Sì…!»…«…!!...
           …Edith!»…«…sì!...!!...sì, Vincent, sì!...
           …la risposta…!...
           …!!...è sì!!»…confessò lei, col cuore ricolmo di gioia «Io accetto…di diventare vostra moglie…»…e gli occhi pieni di lacrime «…io voglio vivere al vostro fianco…
           …!!...»…«Oh, Edith…»…«…Vincent…
           …!!...»…e si lasciarono andare ad un bacio forte, grande, intenso, romantico…
           …circondati dallo splendido scenario della notte, che li aveva rapiti…

           …mentre Barbara li osservava dalla torre, ed era in compagnia di qualcuno che faceva «Cra…! Sigh!»…e lei «Hai visto, Maxino…?...
          …come sono suggestivi i romanzi medievali. Io…!...
          …uhmf!...
          …io li ho sempre amati fin da che ero bambina, alta così, lo sai? No come mo’, che so’…!...uhfm!...’na stanga!»…«…c-cra!...
           …i-io no!»…si rigirava il corvo per non vedere, ma Barbara…
           …seppure commossa oltremodo…
           …e triste, per ciò che quel bacio preannunciava, parlava con dolcezza ed un gentile sorriso «…a me sì. Sono sempre piaciuti…
           …tanto-tanto!...
           …e-ed ho sempre fatto il tifo per le protagoniste: belle, generose…
           …!...a-affinché l’amore trionfasse! Sfrrnnnnnn!!!»…grande soffiata di naso, mentre il corvo versava lacrime silenziose «Cra…!...»…(fine-canzone)

           …

           …nel frattempo Sabrina faceva del suo meglio per gestire la sua pomposa gonna da dama medievale ed incamminarsi di nuovo su per le scale, quando «Mamma Sabry!»…«Uhm?!»…«Mamma Sabry!»…le venne incontro «Matty…!»…«Mamma…»…fece Nigel, con gli occhi pieni d’affetto, e Sabrina si sciolse in un dolce e commosso sorriso (canzone: Justin Bieber - Down to earth) https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
           …«Matty…!!...
           …piccolo, amore mio!»…«Mamma…»…prese lui le mani di lei, e le confessò «T-Tu non…!...
           …non…devi…dubitare…di nulla.»…«…Matty…»…«…
           …tu sei mia madre…
           …o-oggi…
           …s-sempre, g-giuro!»…ed aveva portato con sé una spada, che estrasse inchinandosi e compiendo una particolare forma di promessa «Matty…!...che è, addirittura…?...
           …il giuramento medievale…!...»…commentava lei affascinata «I-Io giuro…
           …d-di volerti bene…
           …per…tutta l’eternità, mamma Sabry.»…e lei, incantata, gli si avvicinò «…
           …davvero, tutto continuerà come prima? Proprio-proprio come prima? Ma dai…
           …
           …ormai hai scoperto chi è la tua vera madre.»…«Sei…tu mia madre.»…però ammise lui con coraggio, fissandola e sostenendo il suo sguardo «…tu…
           …e lei, “mamma”…
           …entrambe!»…«…ah…
           …Matty…»…sentì lei crescere nel suo cuore un calore speciale, mentre «Ahhh!!!»…qualcuno la afferrava da dietro, rifilandole un bel bacione «E lui ha proprio ragione, noi senza di te siamo perduti!»…«Billy!»…e c’era anche Loredana «Stiamo per partire, Sabry. Venivamo…a portarti le ultime nuove sulla battaglia visto che tu hai pensato bene di andartene, eh…! Di trascurarci…!»…«Nooo, ma dai!»…fece Sabrina, ma Loredana seguitava a scherzare «No! No no, io questa me la sono legata al dito: cos’è questa storia che…prendi, te ne vai mentre si sta parlando! Eh?»…e Bill «Mmm, l’hai fatta arrabbiare e ora non vorrei essere nei tuoi panni!»…mentre Loredana «Pfff, ma senti questo: mi descrive come una strega! Ehi, attento a te…!»…rifilandogli una gomitata, e lui «Ahaha!»…mentre Sabrina «Daaai, ma che è vero? S’è sentita la mia mancanza, nooo, ma dai! Io che ce sto a fa’, là…!»…ma Nigel intervenne, ripetendo «Noi…senza…te…
           …siamo perduti.»…«Lo hai sentito…?»…chiese Bill, e rivelò «Zia Sabry…forse tutta questa battaglia ci sta…impegnando al punto da rimandare tanti dialoghi importanti. Oggi ci siamo accorti, c’è stata un’altra discussione tra te e Luca.»…«Fra me e Luca? Nooo, vabbe’ è che tanto…!...
           …io e lui ce scazziamo puntualmente!»…«Come se non lo sapessi…! Voi siete la mia rovina!»…puntualizzò Loredana, e Sabrina «Davvero?»…«…eh! Certo!!...
           …lo sai quanto mi farebbe piacere che…
           …ogni cosa…»…«Noo, vabbe’ ma tanto fra noi è impossibile, non ci capiremo mai: fra me e Luca è proprio…tipo come due cariche chimiche opposte, destinate sempre a scontrarsi!»…«…e ad attirarsi. Come gli “opposti”. Ehi, zia! La chimica…!»…scherzò Bill, mentre Sabrina arrossiva «No, vabbe’, su!!! Ma questo è rigirarse la frittata!»…«Volevamo solo dirti…
           …che comunque non devi pensare che ci dimentichiamo di te. Mai. E che una volta tornati nel futuro…»…«…una volta tornati risolveremo tutto, credici.»…continuò Loredana prendendo le mani dell’amica «Ricordi? Te l’ho promesso!...
           …una volta tornati, ora…che abbiamo ritrovato mia madre…
           …ora che se Dio vuole lei e Saverio potranno stare assieme, ora che…
           …
           …che ci accingiamo a portare a termine questo scontro così importante, per la salvezza del nostro futuro. Una volta che saremo di nuovo lì, a casa…
           …deporremo le armi, sarà tempo…
           …torneremo…ad essere quelli che siamo sempre stati. Alla vita di ogni giorno. A dedicarci…all’amore. E alla realizzazione dei nostri sogni.»…«…ma come faccio, Lory?...
           …pensa’ all’amore co’ la menopausa…!»…«Ahhh, zia! Ti dimostreremo che questa cosa che temi tanto non esiste!»…«Già, io te l’avevo detto! Ricordi?...
           …una volta tornati sarà fatto il tour dei medici, per scongiurare una volta per tutte lo spettro della menop-…uhmmm? Si può dire “menopausa” in un castello medievale? E’ irrispettoso?»…si chiese un po’ scherzosa la ragazza sussurrando con una mano davanti alle bocca, e Sabrina «Shhh!! No, per carità!! Non lo dire ad alta voce, io me vergogno de ‘sta cosa!!»…ma Nigel le prendeva di nuovo la mano…
           …«Io…voglio…
           …tornare a casa…
           …con te…
           …mamma Sabry, c-casa…
           …a casa nostra…»…«…uhm…!...Matty…
           …!...Matty, quanto ti voglio bene! Quanto mi siete cari, i miei angioletti!!»…e si strinsero tutti e quattro, tra quei corridoi di un’era passata…(fine-canzone)

           ...Luca nel frattempo stava avanzando nei corridoi…
           …e gli capitò di incrociare «…ehhh…ehhh…!...
           …come è andata la battaglia? Eheheh…!...
           …eheheh, la cucciola…!...glielo volevo chiedere, ma lei…!...ma lei…
           …eheh, m-mi ha detto solo che si è fatto casino ulteriore, eheheh…!...tutti questi padri…
           …tutte queste madri, che macello il medioevo…!...»…«Eh! Ehhh, già! Già, vecchio mio! Già…
           …come raccapezzarsi in un simile bailamme storico e familiare!»…espresse Luca con aria consapevole e complice...
           …ma d’un tratto il suo sguardo mutò nel più aggressivo e addirittura inquietante, ed afferrò «OCCH!!»…Stelvio per il bavero «Io ti ATTACCO AL MURO!!»…sbattendolo contro la parete «QUA! Ti conficco…una bella spada qua in mezzo alla fronte, no?! Bello, starebbe bene!! Ti assicuro…che le mie figlie mi adorerebbero, mi farebbero un MOMUMENTO!!»…«Ehehehe, ehehe! Luca…
           …! Come…come non bastassero tutti quelli che hanno appeso in queste ore in cui eravate fuori…!»…«Innocenti!! Povere vittime senza colpa!! Vedi?! Vedi, che disdetta?! Se avessero aspettato il ritorno del loro papà avrei consigliato IO loro CHI realmente meritava questo trattamento!! Eh?! EH?!?!...
           …bbbastardo, disgraziato vigliacco spara-stronzate…!!...»…«Ehehe…! Ma…Luca, che ti prende?»…«Che mi prende??? Che mi prend-? Niente, nooo…! Pfff, figurati niente di grave uno dei miei consueti attacchi di istinto omicida! Arrivano, ammazzo il primo che passa, e poi vanno via! Niente di preoccupante, neanche…neanche serve ingurgitare una pillola!»…«Ahia!...ehehe, Luca così mi fai male…»…poiché Luca seguitava a sbatterlo contro quel muro «Mentre a te vedi tra poco credo ti farò ingurgitare il tuo cervello! Spappolato! Così…così almeno la finirà di mandare in circolo imput del…cazzo, pieni di imbecillate delle tue! Com’era? Com’era, l’ultima? Aspetta-aspetta neanche mi ricordo ah sì!! Sì! Mi è tornata alla mente, quella…quella che mi fa addirittura ipotizzare un’aberrazione senza assolutamente pari vale a dire una TUA alleanza con quell’altra droide impazzita della mia compagna, quella…SSSTRONZATA che vi siete messi d’accordo di dire alle mie figlie affinché la riportassero a Sabrina, quella che il povero Nigel è figlio nostro, ma tu…!!»…«Ahia!»…«Sulle TUE bambole ci scrivi le stronzate che a te girano per la mente! No?! No, tanto tu…sei un…bamboccio del cazzo, manco laureato! Tu…tu sei entrato in banca per raccomandazione, ancora staresti a farti mantenere e a giocare con le bambole, quindi ne avrai a frotte a casa! Eh?! Mi sbaglio?! Non mi sbaglio, ecco mi hai già risposto implicitamente-implicit-no? Non puoi parlare, perché ti tengo una mano davanti alla bocca? Fa niente! Non puoi neanche respirare? Meglio ancora, meglio ancora a te non serve respirare! Tanto vale morire, no? Si fa più fatica a vivere la propria vita trascinando il proprio corpo perché è questo che tu fai, Stelvio! Tu TRASCINI-letteralmente-il tuo corpo in giro e la tua mente si atrofizza talmente che partorisce piani da due soldi ma ora…guarda, prendi il mio come un regalo da parte del tuo direttore io ti strozzo come un pollo inutile quale sei così il problema è risolto!»…«Coooooof! Crchhhhhhhhhh!...
           …c-cucciola!...c-cucciolaaa…!!!...»…«Chiami le donne in tuo soccorso, non sai nemmeno difenderti da solo! Tu? Un uomo?!?! Un fidanzato?!?! Pfff, ah! Ahahaha, ahahahaha!!! Da riderci a crepapelle, credi! T-Tu Stelvio e d-dire che tu e Sabr-t-tu e lei…! A-A letto pfffFFFFFF! AHAHAHAHAH! Da grattarsi la pancia dalle risate!!»…
           …ma Sabrina stava salendo in quel momento, salutando i compagni «Dai, allora! A domani! Buonanotte!...
           …ih!!!»…«…!!!»…Luca sussultò vedendo i suoi occhi di nuovo puntati contro di lui, e quell’espressione seria, imbambolata, attonita…
           …mentre Stelvio era lì a soffocare «C-Cucciolaaaa…
           …!!!»…paonazzo in volto…

          …nel frattempo Pierpaola rientrava nel castello…
          …non se ne accorse in un primo momento, ma appoggiata al muro dietro di lei c’era «Cucù…! Uhm…uhmuhmuhm!»…«…!...ehilà!»…Barbara…che la guardava con i suoi occhietti sottili e vispi…anche se forse un po’ segnati dalla commozione al termine di quella giornata «Che…? Non…
           …ancora la notte è giovane, eh…?...!»…chiedeva Pierpaola con spiccio fare bonario e complice, ma…con la sua amica non riusciva a non essere un pizzico interdetta, e si vedeva, Barbara seguitava a fissarla senza dire niente, e Pierpaola «…no: che è? C-Che…
           …pfff…!»…e risero un po’ entrambe «Perché me guardi così?...!»…«…io…?...»…«Fff…ahahah…!»…«…come te guardo? Io…
           …io c’ho ‘sta faccia, e guardo tutti nello stesso modo.»…scherzava Barbara, ma Pierpaola «No…! No, te…te stai a fa’ in un modo particolare. In un mod-in un m-…
           …che…?...
           …Barbara…»…e dal riso si fece progressivamente più seria…stupita…attonita…
           …mentre Barbara le sorrideva ancora…
           …con una particolare dolcezza…
           …e le rivelò «Niente. Stavo…
           …solo qui a pensare.»…«A pensare?!...
           …ma che?...T-…?...
           …Thomas, per caso?!»…«No no.»…smentì però l’amica pacatamente, e rivelò «Ero qui a meditare sul fatto che…
           …il medioevo è un’epoca molto romantica. E sforna un sacco di romanzi a lieto fine: è…
           …è bello trovarcisi, e poter osservare i loro protagonisti scoprire l’amore e promettersi, giurarsi…!...
           …come fanno qui…le dame, e i cavalieri…»…mentre Pierpaola comprendeva sempre di più…e serio ed eloquente si faceva il suo sguardo…
           …«…che non si separeranno mai…!...uhm?...
           …che la loro vita da qui all’eternità sarà assieme. Abbracciati così, uno dentro l’altro. Stretti-stretti. Uhmuhm?...
           …non è carino? E’ proprio bello…»…«Cra…!»…sbucava intanto Max da dietro di lei…
           …il corvo non sapeva dove mettersi, come girarsi, e dove guardare…
           …al che la sua padroncina sospirò profondamente…ed affermò «…ah. Capisco.»…e Barbara si sforzò a sfoderare il sorriso più grande, più allegro…e più spontaneo che aveva «…uhm. Complimenti…
           …complimenti, amichetta. Ci sei riuscita. Complimenti…
           …»…mentre i suoi occhietti luccicavano di gioia…ed anche di commozione «…allora sembra…sembra essere arrivato il momento per le “Commesse” di recuperare amore & successo…!...
           …lo aspettavamo: no…?»…ammise Barbara in un sussurro nel silenzio, rivolgendole così tutta la sua partecipazione, mentre Pierpaola abbassava lo sguardo e chiudeva gli occhi, commossa anche lei «…
           …perdonami, Barbara.»…mormorò…e poi più forte e guardandola «Perdonami, ti prego!!»…«Che sei matta?...
           …!!...»…le fece l’altra, diventando ora anche lei più seria «…io sono contenta…
           …!!...
           …sono contenta…
           …quanto mai, impazzisco quasi!»…versando lacrime, mentre il corvo le accompagnava con un mogio e stonato «Crrraaaa…»...«…
           …io…
           …!!...
           …io sono felice che tu hai trovato l’amore!!»…mentre anche l’altra piangeva silenziosamente…
           …«Sono felice, davvero!! Ma ora…
           …
           …ora come CAZZO, e fammelo dire: CAZZO facciamo, e me ne frego che stiamo in un castello medievale!! Uhm!!»…tra l’impeto ed un po’ di divertimento da parte di entrambe «…
           …come cazzo facciamo noi tutti senza di te…Pierpaolina?...
           …!!!»…«…perdonami, Barbara!!! Ti prego!!!»…esclamò l’altra, e si corsero incontro per abbracciarsi tra le lacrime «Craaa…»…sotto gli occhi del sempre più triste Max…
            …«M-Ma che mi combini…?»…chiedeva Barbara, e Pierpaola «Io…!!...io ti imploro, ti supplico di scusarmi!! Io…!!»…«No, ma…
            …zitta, no io dico…
            …ma che mi combini…? Eh?...
            …c-come…
            …come lo spiego adesso a Sabry, eh?...
            …e a tutti quelli che ti vogliono bene. Eh? Come glielo spiego?...
            …a Billy!!!...
            …a lui, a Lory, a Juliet, a tutti quanti?!»…«Io non volevo!! Io…
            …!!...io mi dispiace, credetemi!!...
           …i-io…!!...
           …io non vi avrei voluti far soffrire, t-tu lo sai Barbara lo sai Dio mi è testimone Lui mi conferma se dico che io l’ultima cosa!! Davvero…l’ultima cosa che avrei voluto sarebbe stato farvi soffrire!!»…tra i singhiozzi «P-Però…!!...
           …cazzo…
           …lo dico anch’io…!...
           …q-qui non c’è modo!!»…esclamava Pierpaola «Qui non c’è altro modo!!...
           …q-qui…!»…«Shhh…»…faceva Barbara, carezzandole il capo…e l’amica «Io lo amo, io ti giuro Barbara lo amo tantissimo, io non ho mai amato nessuno come ho amato lui…
           …!!...mai…!...né prima…!...né…
           …
           …né dopo, te lo garantisco da qui!!»…«Eh lo so!!...
           …e lo so che lo ami!!...
           …cavolo!!...
           …apposta!!...apposta, io piango mica perché sono triste!! Nooo, che credevi!! Io piango perché sono contenta!! Perché…!!...
           …
           …perché sono tanto felice!!»…e risero un po’ della cosa, poiché certo, arduo era celare quella tristezza che sembrava aver tutte le intenzioni di imporsi, quella notte, tra gli sguardi…
           …«…vi prego, perdonatemi tutti…
           …!!...»…ripeteva insistentemente Pierpaola «S-Se potete…!...
           …se potete non…lanciatemi…troppe…
           …maledizioni!...
           …
           …vi amo…
           …vi amo tutti…!...
           …per sempre…»…«Per sempre…»…«”C-Commesse…forever”!»…ribadì Pierpaola, ed altrettanto Barbara «”Commesse forever”…
           …!...
           …!!!...»…e poi giù, altre lacrime e singhiozzi, coscienti che poche altre occasioni avrebbero avuto per abbracciarsi così…
           …«C-Cra…
           …p-padroncina…?...
           …p-posso…?»…si avvicinò Max, con aria…improvvisamente così timida, così dolce, insinuandosi sulla spalla di lei e picchiettandole l’orecchio delicatamente col becco…
           …le due sorrisero…e Barbara fece «…tu che vuoi? Uhmuhmuhm…!»…«N-No, io…!...c-cra!...s-scusate! Io…!...ammetto che…!...che in queste occasioni sono un vero disastro! Ecco…! E-Ecco che…che anche…! S-Sì, cra! Lo ammetto! C-Che forse…è-è troppo tardi per uscirsene…con certe cose che sarebbero state da dire prima ma ecco…!»…«…che stai a di’…eh?»…fece la padroncina, specificando «Te…
           …’n sei mai un disastro, Max.»…ed il corvo, che anche piangeva «C-Cra!...
           …E NEMMENO TU, PADRONCINA!!!...
           …i-io…!! Io sarei dovuto essere arrabbiato con te!! Eh?!...
           …a-avrei dovuto mantenere il punto?! No?! P-Per quella storia…!...c-cra! Ricordi…? D-Dello…dello sfruttamento dei corvi!»…e le due amiche si guardarono…furono un po’ divertite da tale citazione, mentre Max dichiarava a cuore aperto «CRA!! Ma ora non riesco proprio a mantenere…ALCUN PUNTO!! Se non quello…
           …d-dell’affetto che provo per te!!...PADRONCINA!! P-…
           …PIERPAOLA!!»…«Max…»…sussurrò lei, e lui «I-Io…!! Io ti voglio bene, padroncina!! T-Ti voglio bene, ed anche se sei così rompiscatole ti stimo tanto!! I-Io…!!...
          …NON POSSO PENSARE ALLA MIA VITA SEPARATO DA TE, PADRONCINAAA!!!»…«Oh, Max…
           …!!!»…e lei lo carezzò con affetto, appoggiando il capo vicino al suo piccolo e bianco, che dal becco esclamava «PIERPAOLA, NON LASCIARCI!!! PADRONCINA…RESTA CON NOI, CI SI SPEZZA IL CUORE A DOVERTI DIRE ADDIOOOOOOOOOOOO!!!»…«Max…!...
           …
           …Max…mi si spezza a me il cuore…
           …eh? Lo capisci…? Mi si spezza a me il cuore a lasciarvi, vi prego…
           …vi prego, scusatemi tutti, scusatemi, anch’io ti voglio bene Max…
           …!...»…«CRAAAA!!!»…«…anch’io ti voglio bene…»…
           …sussurrava tra le lacrime dei suoi affetti e le sue colei che aveva scelto di vestire quell’abito da dama medievale da lì a sempre, nei suoi giorni futuri…

           …mentre Sabrina dichiarava con disprezzo «Tu mi fai schifo, Luca…»…e lui «Ehm-EHM!!...
           …!!...»…lasciando andare Stelvio che cascò a terra come un sacco di patate «Tu mi susciti…il più cieco disprezzo, mi hai capita bene…?»…e Luca «…!! Sabrina!!»…ponendole le mani sulle spalle «Ma la vuoi piantare, vuoi aprire gli occhi?! E’ stato questo!!»…«Cosa…?...
            …in che senso, che vuoi dire…?»…mentre Stelvio rantolava a terra «Coooooof, cr-cr-cr-croooof…ah!»…«E’ stato lui!! Ma non lo capsici?! Il responsabile di quella bugia del cacchio riguardo a me, a te, a Nigel, a-a noi due a-al fi-al fi-a-a quella co-quella cos-n-noi du-i-il fi-»…«Ah, bravo…
             …adesso sei anche capace di dare la colpa agli altri. Saresti capace di smerdare Stelviuccio pur di toglierti la nomina dello schifoso bugiardo quale sei che chissà mai se potrebbe diffondersi, cosa penserebbero Matty e tutti gli altri? Eh? E Billy, Lory, Erminia, Saverio, cosa penserebbero…?»…«C-C-Cosa c’entrano, loro?!»…«C’entrano, perché tu è solo per questo che lo fai. Già, tu vuoi…che tutti credano che tu sei il buono ed il giusto di turno: è arrivato San Luca che fa luce sulla verità, mentre invece è colpa degli altri, e ben venga che siano loro a farsi carico delle voci infamanti che sono girate e se lo hanno fatto è stato solo per colpa TUA!»…«No!»…«SI’, Luca!! Per colpa tua!! Quella cosa te la sei inventata e l’hai fatta scrivere sulla bambola alle tue figlie unicamente perché ti ci rodeva, ammettilo una buona volta! Fatti venire le palle, se ce le hai, se sei un uomo! Perché io…dubito fortemente che tu lo sia!»…al che lui la fissò con profonda serietà…ed ammise «…se c’è una persona che dovrebbe saperlo…
           …
           …quella saresti tu! Almeno ad occhio e croce!!»…«Io…? E per cosa, per quale motivo?»…«Dovresti saperlo…
           …!!»…mormorò lui con intensità, fissandola «Dovresti sapere che io…!...
           …i-io sono passato sopra a tutto…!...
           …capisci…?...
           …s-sono passato sopra a tutto per…!!...»…«…?...
           …per cosa…?...
           …se non ti spieghi meglio non lo capisco, permetti…!...
           …dillo, spiegati meglio!...
           …a cosa…
           …MAI di così grande…eh? Di così importante saresti “passato sopra” a detta tua ripeto solo le parole che tu hai appena detto, eh!...
           …
           …a cosa mai…
           …saresti passato sopra tanto da dimostrarti…il “GRANDE UOMO” che ora sembri tenere a sottolineare di essere, uhm?...
          …perché per me…
          …
          …per quanto mi riguarda sei solamente un vigliacco. Uno a cui frega solo, e soltanto l’opinione della gente! Un “buon papà” ipocrita e meschino…!»…«No, aspetta!! Ora non mettere di mezzo la mia paternità!!»…«No! Fammi finire!!...
           …sei un ipocrita…
           …uno che…
           …fa il bello e il cattivo tempo pur avendo una famiglia, solo perché è stracolmo di voglie frustrate e si vuole divertire…»…«Ahhh, perché quello sarebbe divertimento?!...
           …Sabrina!!»…«E lasciami…»…«No, non ti lascio!!»…«Toglimi…
           …!!...quelle cacchio di mani di dosso: togli le mani.»…«D’accordo: D’ACCORDO, ora queste mani le tolgo! Queste le tolgo del resto…!!...
           …del resto hai ragione no no no no, ti dò ragione! Te le ho tenute addosso anche fin troppo…
           …!!!...
           …fin troppo, e a mio rischio e pericolo!»…«Rischio e pericolo…? Ohhh…!...
           …l’intrepido…avventuriero della banca si lascia intimorire dal contatto fisico con una donna!...questo…è proprio un grosso cambiamento, caro Luca! Questo è uno scoop: andiamo…!...
           …cosa dovrei pensare, ora? Che sei passato dall’altra sponda, per caso?»…«Cos-?...!!!...
           …come hai detto-nooo…!!!...
           …nooo, questo è troppo! E’-E’ assurd-è troppo!!...
           …troppo…»…«Oppure…
           …no, ma adesso…!...
           …adesso voglio proprio sentire! Eh?!...
           …eh, da cosa ti deriva tutto questo…ORGOGLIO, eh?! Dal fatto…
           …!!...che una volta, così, una volta soltanto, tanto per fare, io sono stata con te?!»…esclamò abbassando il tono per non render pubbliche quelle affermazioni al castello, ma facendosi tagliente e incisiva quanto mai «Per quello credimi…abbassa la cresta! Abbassa la cresta, caro mio, te l’ho detto: hai tanta strada da fare! Chiunque ti supera, persino il primo che becchi sulla strada! Eccolo! Stelviuccio, Stelviuccio per esempio!»…la cui presenza lì a terra Sabrina sottolineò sferrandogli un calcio, e Stelvio «Aucchhh…!...
           …la cucciola scalcia come i cavalli…»…incassò, stecchendosi addormentato mentre Sabrina inveiva «Stelviuccio è tutta altra cosa rispetto a te, ad esempio! Forse tu puoi ingannare qualsiasi altra delle donnette a cui ti strusci quando vuoi trovare uno sfogo facile da quella pazza isterica della tua compagna!!...
           …
           …ma con me è inutile, ti puoi tenere tutte le tue vanterie perché non attaccano! Sei scarso, scarso quanto mai! E si possono pretendere non uno, ma dieci, cento! Mille uomini che siano più uomini di te!!»…«Certo! Dieci, cento! Anzi no, mille, facciamo duemila!! Già!! Ma trovali duemila uomini disposti a…
          …!!!»…«Disposti a…?»…«Disposti a…!!!»…«Disposti a…?!»…ma Luca si arrestò, impallidendo…
          …e Sabrina lo provocava fissandolo con risentimento «Avanti…
          …sto aspettando che tu lo dica: disposti a…?...
          …disposti a cosa…?...
          …avanti, Luca, parla! Fatti venire gli attributi, a cosa dovrebbero essere disposti tutti questi uomini?!»…«…a…
          …ad avvicinarsi a te…
          …a-a farlo oltrepassando…
          …!!...d-dimenticando, per quel momento, i-il fatto che…!!»…
          …«…
          …uhmmm…
          …sembra grave. Coraggio…!...
          …fallo! Fallo quel nome, tanto l’hanno capito pure le pareti!»…«Te lo scordi.»…fece lui accennando ad andarsene, ma lei lo afferrò per il braccio «Luca!!...
          …non ho ancora finito di parlare, e ti prego, se non ti è di disturbo eccessivo di fare quel nome!! Andiamo, di cosa hai paura…?...
          …! Eh?! Che ricordandomi quella cosa mi potresti spingere al suicidio…?...!!...
          …
          …uhmmm…!...però! Brutta cosa: sarebbe proprio un bazzicotto niente male affrontare il suicidio di una persona con cui si è stati e di cui si sa di esser la causa! Eh?! Ti fa paura, eh…?...
         …!!»…ripeteva lei con subdolo gusto, e lui «Ma finiscila!»…«No! Fermo!!...
         …uhmmm, ci godo troppo a vederti così: pallido…spaventato! Avevo ragione io…
         …Luca Calandrin è un finto uomo…
         …
         …in realtà è un pupazzo, un vigliacco come tutti quelli della sua specie!...voi tutti tremate soltanto quando temete di essere fuori posto con le vostre coscienze! Quando avete scrupoli verso le povere infelici che tradite, però non per questo cessate col vostro stramaledetto vizio!!»…«Ed è proprio questo il nostro problema!! E’-E’ proprio questo!! S-Sarei…sarei dovuto restare con Fabrizia, guarda!! M-MEGLIO FABRIZIA! Guarda, lo dico sincero, a questo punto!»…«Ah…!...
           …certo, meglio lei: allora lo ammetti! Lo ammetti che tu questo vizio ce lo hai! Che sei un donnaiolo!! Che sei uno…
        …che sfrutta le altre solo per sesso, solo per concederti un misero divertimento!! Andiamo, ammettilo Luca, tanto lo sanno tutti! Cosa credi, di saperlo nascondere? Nooo, pfff, ahahah! Ma ti pare!»…mollando un altro calcio a Stelvio addormentato…
          …Luca intanto affermava «Così per te…
          …! Per te è essere donnaioli, questo?!...
          …rispondi! Io sono un donnaiolo perché, perché sono stato con te?! Ci sono stato per sesso-per sesso?! Ammettiamo: SOLO sesso!! Pensi che io avrei scelto proprio te per fare solo sesso?!»…«…uhm! E perché no! Io non sono forse per te una delle tante?!...
         …
         …ah!! Ah no, è vero, dimenticavo!!...
         …
         …c’è il “problema”…!»…«…altroché qui se ci stanno problemi.»…«Il “grosso problema”…!!!»…«Grosso e pericoloso: apposta ho detto, meglio Fabrizia! Tanto…tanto ci arriviamo come salute mentale!»…«Così non ti fai scrupolo di rinfacciarmelo, un’altra volta…?»…«Pfff!»…«FERMATI!!!...
          …ti ho detto che ti sto parlando, non puoi andartene, mi dispiace.»…«I-Io sono un uomo libero, i-io non sono agli ordini di nessuno e meno che mai ai tuoi, Sabrina! Ricordi?! Forse non ricordi bene, a-anche sul lavoro tu sei mia subalterna!»…«Sul lavoro ti hanno cacciato, tu sei latitante, mio caro…!!...
          …ti cercano nel futuro per metterti in carcere, e se ti beccano ti fai dieci anni minimo!»…«…
          …
          …bene…
          …brava complimenti, sei addirittura in grado di rinfacciare agli altri le cose che sai per loro essere le più delicate, e farlo solo per bieco risentimento, per la tua frustrazione: brava, brava! Certo che è proprio vero, la gente non la conosci fino a che non la tratti da vicino.»…«Rinfacciare?!?! E sei proprio tu che vieni a dirlo a me?! Luca: RINFACCIARE?! Cioè ti rendi conto?! Ti rendi conto di cosa mi vieni a dire, di cosa mi stai accusando?! Per te…per te è importante il lavoro! No per te è così, no?! E’ importante il lavoro! Allora…
           …ti rendi conto di quanto per me potrebbe essere importante una cosa simile?!?! Una cosa come quella…che tu non hai ancora, nonostante tutto, il coraggio di nominare?!?!...
          …aspetto che tu lo faccia…»…«Aspetti invano se speri questo, io…
          …
          …!...
          …io non farò mai una cosa simile, Sabrina.»…dichiarò lui con tono basso e grave «Ah no?! E perché?!»…«…!!...
          …perché io…!!...
          …
          …perché io non gioco con cose di questa portata. Sono cose…
          …
          …!!...
          …GRAVI, cose gravi!! Se il tuo cervello da bambina riesce a realizzare cosa voglio dire con questo concetto, Sofia e Viviana ci riescono!! S-Sono piccole ma loro ci riescono! Ti avverto, almeno su questo!»…«Ah…
          …
          …perfetto: allora non mi stavo sbagliando.»…scandì duramente lei «Allora…
          …era inutile illudersi che tu stessi accennando ad altro: era proprio quello…
          …!!...
          …nient’altro…
          …che QUELLO il motivo per cui i cento, duecento…no, quant’era? Duemila uomini, il motivo per cui tutti e duemila non si sarebbero avvicinati a me manco se fosse cascato il mondo!»…«Ahhh, solo tu sei in grado di infilare così le parole!»…«E questo sarebbe infilare le parole…?...
           …
           …stiamo parlando…
           …
           …del MIO MALE, Luca…
           …del mio male: ti rendi conto…?»…e lui…
           …sfuggendo allo sguardo fissando il soffitto…
           …dichiarò con volto triste e venato di ingenuità «…sei tu che l’hai nominato. Non io.»…«Ma tu mi hai detto delle cose ben chiare: ti rendi conto di questo?!»…«…
           …e tu ne hai dette altre.»…«E per te…possono stare forse allo stesso piano?!»…(canzone: Britney Spears - Heart)…domandava Sabrina incisiva, fissandolo lo stesso «Guardami…Luca: tu credi che possano davvero stare allo stesso piano…
          …le cose che io ho detto a te…
          …
          …e quelle che tu hai usato per ferirmi? Rispondi…»…e lui sospirò profondamente, agitato e aggravato, non sapendo dove aggrapparsi mentre Sabrina dichiarava «Tu eri…SEI a conoscenza di quello che mi tormenta. Di ciò che segna la mia vita. Tu…
          …Luca…
          …tu che sei stato un tempo un mio amico, sai che c’è qualcosa…
          …!!...che paralizza il mio corpo, che lo rende morto, inerte!...
          …che lo rende…
          …uno strumento gelido, ed in decadimento. Io non potrò mai avere una famiglia…
          …
          …non potrò avere quei figli…che NESSUNO…
          …nessuno vuole avere con un’isterica come me…
          …io sono segnata.»…e Luca avrebbe voluto ribellarsi! Gridare, far valere le sue ragioni! Ma Sabrina era irremovibile, invalicabile come il muro di un castello…
         …e così lo erano le sue affermazioni «Io sono destinata a non essere mano a mano più amata da nessuno. Più desiderata. Io…
          …fra poco tempo…susciterò ribrezzo quando camminerò per la strada. Ti rendi conto…?...e tu…
          …tu che hai una famiglia…
          …due figlie splendide…
          …tu che hai tutto…
          …tanto che…
          …che non ti accontenti mai di nulla, a te che neanche basta un lavoro umile, che sei stato pronto ad immischiarti con la legge pur di fare carriera…
           …
           …tu che hai la vita davanti, Luca…
           …e sai che al di là degli insulti di chiunque potresti avere ancora tutti i figli che vuoi…
           …
           …tu…vieni a dire a me…
           …che io ti ho ferito altrettanto come tu hai ferito me…? Quando…
           …ho “ironizzato”, semplicemente, sul tuo essere uomo…?»…«…!...
           …!!...no, no, tutto questo…!!!»…«Shhh…!...
           …aspetta. Dimmi semplicemente: per te è lo stesso? E’ equivalente…?»…e lui…
           …inaspettatamente, inesorabilmente, fu completamente disarmato…
           …dal viso di un giovanotto battagliero vi fu soltanto il viso di un bambino spiazzato…
           …da parole su parole sfruttate per ribattere vi fu soltanto un triste, inesorabile silenzio…
           …il silenzio di chi vuole tornare indietro, ma Sabrina non lo permetteva «Luca…
           …io desidero veramente finirla con te. Ascolta…
           …ascolta bene quello che ti dirò: ora…
           …abbiamo la battaglia. Per la salvezza del futuro…
           …e del regno di Glenhaven che appartiene a Matty, dobbiamo ancora stare l’uno a contatto con l’altra. Per combattere. E poi…
           …torneremo nel futuro. Quando questo sarà…
           …
           …sarà tempo dell’addio. Perché io…
           …non voglio più saperne niente…
           …assolutamente niente di te, Luca Calandrin. Tu…
           …sei un brutto ricordo. Ed io non voglio spegnermi in silenzio…accompagnata dal tuo tormento. Lasciami almeno la pace della fine. Sparisci per sempre…
           …dalla mia vita, così come un giorno sei apparso…
           …
           …sparisci…»…mentre si raccoglieva da terra Stelvio…caricandoselo alla meglio, per ricondurlo in stanza…
           …fissando quel “brutto ricordo” con disprezzo ed amarezza, per poi girarsi…
           …mentre lui la vedeva sparire in fondo al corridoio «…cucciola…
           …!!...»…ma lei non si fermava…anche perché lui l’aveva solo sussurrato «…perché sono stato così stupido…?...
           …eh? PERCHE’ sono così stupido, PERCHE’ rovino sempre tutto?!...
           …
           …cucciola…
           …aspetta!...»…
           …ma lei entrò e richiuse la porta, e lui rimase solo…(fine-canzone)

           …in quegli stessi momenti Barbara era in camera, e seduta sul letto piangeva, piangeva così tanto…
           …tanto che aveva consumato montagne e montagne di fazzoletti bianchi non…del tutto idonei all’immagine di una dama così buttati sulle pregiate lenzuola, e così poco “medievali” erano quelle sonore soffiate di naso!...
           …ma in un momento del genere si potevano comprendere…
           …qualcuno bussò alla sua porta, e lei «Sigh!...avanti!!»…
           …la persona entrò…e a poco a poco si fece vicina a lei…
           …Barbara alzò gli occhi «…!...
           …N-Nigel…!...
           …p-piccolino di zia!»…«Zia Barbara…perché piangi…?»…sussurrava lui così colpito, attonito…prendendo delicatamente le sue mani «Io?...
           …ma niente! Niente, piango perché sono una sciocca!»…ma lui ancora «Zia Barbara, perché piangi…?»…così desideroso di consolarla, e d’un tratto esclamò «N-Non piangere! I-Io…!!...
           …i-io prometto! P-Prometto, c-come! Come a mamma Sabry! I-Io prometto che sempre, sempre continuerò a volere bene! Io…voglio bene v-voi, a-anche se ora ritrovato miei genitori, i-io sempre continuerò a…!»…ma a lei fece tenerezza «Oh Nigel, piccolino, grazie…! Grazie, davvero di tutto, ma io…!...
           …io non piango perché penso che tu non ci vorrai più bene, io…!...
           …io sono solo contenta che tu hai ritrovato la tua mamma e il tuo papà! I-Io piango…
           …piango soltanto…
           …ecco…
           …!...
           …piango…
           …
           …!! Perché Pierpaola si sposa, Nigel!!»…
           …lasciandolo così di sorpresa…
           …lui ed i suoi occhi verdi non se lo aspettavano, mentre Barbara si aggrappava alle sue mani «Io piango…!!...sai?...
           …i-io sono contenta che lei si è innamorata! E-E che ha trovato un cavaliere che ricambia tutto il suo amore!! S-Sai…!!...
           …lei se lo merita!! Lei…!!...
           …l-lei ha sempre penato, trovava sempre uomini del cavolo, c-che…!!...che si approfittavano di lei, che non le volevano bene veramente! L-Lo so perché…sfrnnnn!!!...perché anche a me…
           …è successo sempre lo stesso! Eravamo una bella coppia di sfigate! Anzi…!...
           …un bel…terzetto, se ci mettiamo anche la tua mammina del futuro! Mamma Sabry!»…mentre Nigel ascoltava paziente, e carezzava quella sua zia offertagli dal futuro «E-Ecco, quindi…!...
           …quindi capisci, io sono…!!...p-posso essere solo che molto ma molto felice se lei ora potrà anche essere felice, però!!...
          …p-però…lei se si sposa non potrà più continuare a stare con noi come adesso, capisci…?...
          …lei…
          …!!...
          …deve restare qui!!...
          …
          …e se noi ce ne torniamo tutti nella nostra casa nel futuro non la potremo più rivedere!!! Capisci, Nigel?! Capisci perché piango?! Io…!!...
          …io non lo so se riuscirò a sopportare la mancanza della nostra Pierpaolina!!!»…e Nigel si protese pronto a consolarla con tutta la sua volontà, ma in quel momento «E così si sposa.»…udirono una voce: era Bill…
          …era lì con Stellina in braccio, e con lui c’erano anche Loredana, che commentò «…
          …ha deciso tutto in un attimo, come di suo stile.»…e Juliet «Ma…è sicura, proprio sicura che vuole restare qui?!»…
           …Barbara abbassò lo sguardo…
           …e Juliet rifletté «…è sicura…
           …già…
           …del resto…come non capirla.»…fissando verso l’alto…
           …Barbara «…sigh! Ragazzi…!...
           …uhnf! Voi…!...v-voi non dovreste permettermi…!...ecco…n-non dovreste permettermi di fare così! Nigel, tu…tu dovresti rimproverarmi! Uhm? Dovresti aspramente rimproverarmi, tu sei un barone e dovresti dirmi che io sono proprio una dama sciocca e stupidina a fare così: si sposa una mia amica!!!...
           …e questo basta per essere felici, basta ora! Basta lacrime, ed anche voi, ragazzi! Su con quelle espressioni!...
           …mica vorremmo che la nostra…Edith…ci vedesse tristi, no?...
           …animo!!»…li esortava Barbara, sforzandosi di sorridere…
           …ma erano tutti e quattro attoniti…
           …quella notizia li aveva lasciati spiazzati «D-Dobbiamo…!...
           …essere tanto…partecipi alla sua felicità…!»…ammise l’amica della promessa sposa, ma il suo sguardo cadde di nuovo a terra, e nella tristezza…
           …mentre un’altra voce femminile chiedeva «Quale felicità? Cosa?...di chi…
           …di che state a parla’…?»…e tutti si volsero, era Sabrina…
           …avanzò anche lei nella stanza «Chi è la persona felice di cui state parlando, eh? Perché state…a piange tutti, tutte ‘ste facce sconvolte…?»…ma Juliet esclamò «Pierpaola si sposa, Sabrina!»…«…! Come?! Come si sposa, in che senso si sposa?!»…si volse Sabrina verso la sorella, e Barbara esclamò «Sì…!!...
            …sì, Sabry, si sposano!! Lei e Vincent!!»…
            …risultato: Sabrina restò completamente imbambolata…
            …e chiese «…ma se se sposano poi come fa lei col fatto de torna’ nel futuro?»…e Barbara «Appunto!!»…mentre Bill spiegava, sorpassando il tentato intervento di Loredana «No Sabry infatti…»…«Zia: Pierpaola resta qui, nel medioevo. Lo ha deciso.»…«Come?! Come resta qui?! E noi?! Noi come…cazzo facciamo quando c’avemo voglia de rivederla?!»…ma a quel punto Nigel andò vicino a lei…«Mamma Sabry…»…«…Matty…»…«…
           …Mamma Sabry, noi…
           …noi dobbiamo…
           …c-come dice…zia Barbara…
           …
           …e-essere contenti!»…«…Matty ma…
           …!...ma come facciamo ad essere contenti?!...
           …!...
           …forse te non hai capito, forse…forse ancora il funzionamento dei portali a te non è chiaro, tu sei del medioevo! Come facciamo, considera che…in pratica!...
           …in pratica se noi…ce ne andiamo, e Pierpaola si sposa e resta qui, noi non la potremo più rivedere!»…«Questo credo che Nigel lo sappia già.»…ammise Loredana…
           …e Nigel confermò «I-Io so…»…«…eh. E allora?!...
           …non ti dispiace?!»…
           …ma gli occhi commossi del ragazzino parlavano da se…
           …«L-Lei…
           …h-ha chiesto me…se…
           …volevo combattere. Lei non…non mi ha costretto. Ha…fatto…me…scegliere!...
           …l-lei…
           …!...anche…deve, ha diritto di scegliere!»…«…
           …Matty…»…Sabrina lo guardava, colpita…da lui e da molte cose…
           …mentre Nigel dichiarava «…P-Pierpaola…
           …
           …n-nostra amica, noi…
           …d-dobbiamo…desiderare…la sua felicità!...
           …c-co…come ha detto zia Barbara!»…«…
           …hai ragione, Nigel.»…confermò Bill, mentre Barbara ancora singhiozzava…
           …e Sabrina, con gli altri, rifletteva sul quel cambiamento così drastico, ed inaspettato, che presto avrebbe determinato il corso del loro futuro…delle loro vite, e dei loro sentimenti…
           …il giovane nel frattempo si avvicinò a sua zia «…z-zia Barbara…»…«…uhm? Sì, dimmi…!...
           …uhnf, dimmi tesoro! T-Ti ascolto…!»…
           …«I-Io…!...
           …v-venivo a parlare te…
           …T…
           …T…Thomas…!»…«Uhm…?!...cosa…?!»…chiese Barbara così stupita «…cosa, riguardo a Thomas? Eh…?...
            …eh, piccolo mio?»…«…l-lui…!...
            …l-lui molto pentito!!...
            …
            …t-tu non essere arrabbiata, lui molto, molto triste! L-Lui vuole scusarsi!»…«…
            …davvero…?»…chiese lei, sbalordita da quella rivelazione che non si aspettava…

            …mentre Thomas passeggiava avanti ed indietro per il corridoio, molto nervosamente…
            …«Ahhh…!...
            …è tardissimo, le avrà già parlato…?...
            …ah…!...
            …spero proprio che Sir Nigel riesca a convincerla…!...
            …
            …lei ha l’aria di una dama molto orgogliosa, ma lui è un barone, per dindirindina, è il signore di un regno…!...
            …il suo titolo varrà pur qualcosa, no? D’accordo…!...
            …sì, ora il suo castello è stato assoggettato da nemici, però…!!...
            …però lui resta pur sempre una personalità insigne! O mi sbaglio?!»…
            …e ancora su e ancora giù…avanti e indietro…
            …
            …senza accorgersi di essere spiato da una coppia di soldati ipnotizzati «Uhm, ehi! Lo hai visto?!»…«Sì, proprio lui! Quello che sta…terribilmente sullo stomaco a Sir Dominick, quello che ci ha ordinato di sistemare!»…«Ebbene, allora?! Abbiamo la possibilità di farlo cadere come un pollo nel nostro tranello?!»…«Uhm, se uno di noi due va a parlargli…!»…«Ci vado io!»…ed il soldato si avviò…
           …
           …«…? Oh?»…Thomas si stupì nel sentir arrivare qualcuno «Lady Barbara!! Sie-siete voi?! Oh?!»…«Ehm-Ehm…!!!...
           …mio illustrissimo Sir…»…«Chi siete? Non vi conosco! Ehi, ma…!...
           …parlate la medesima lingua di Lady Barbara! Per caso vi manda lei? O suo marito, forse?!»…«S-Sì sì, mi è stato appunto detto…!...
           …e-e-ehm, lei…la…Lady che avete menzionato si recherà personalmente da voi, mi ha ordinato di riferirvi questo, noi…!...siamo le sue scorte personali!»…«Davvero?!...
          …mi chiede di aspettarla?! Ma si incontrerà con me?! A quest’ora della notte? Dio mio, è sconveniente!! Saranno abitudini contratte nella sua terra d’origine, da quel che mio fratello mi ha raccontato ci sono cose ancor più particolari benché sembri incredibile!»…«Potrei…passare ore a raccontarvi dettagli in proposito!»…«Parlate, parlate!...mi interessa incredibilmente, voi stessi non potete immaginare quanto!»…«Ecco…»…
           …
           …e intanto, all’insaputa dell’ingenuo cavaliere, l’altro soldato faceva cenno «Ptsss…! Ladies…!...
           …come! Hurry!»…ed alcune leggiadre sagome femminili sembravano accorrere al suo richiamo, verso la stanza di Thomas…

           …

           …mentre presso il castello di Glenhaven «CHE COSA?!?!...
           …io spero vivamente di non aver capito bene!!!»…esclamava Federico rivolto al di là della ruota dentata, e decisamente indignato «E piantala di urlare!»…ribatteva suo padre dall’altro lato, ed il ragazzo «Ma noi avevamo bisogno di te lì!!!»…ed Emilio si aggiungeva «Papino, sei un vigliacco!!! Sei un vigliacco da due soldi, ecco che cosa sei!!»…«Tu zitto, lattante!! E bada che sto per tornare e ho intenzione di farti un sedere a strisce!!»…fu la risposta di Mimmo, mentre Emilio «Non…!!...non sei buono neanche come spia, NOI L’AVEVAMO DETTO!!»…mentre Federico «Papà, chi ti ha mai dato il permesso di lasciare Fernly?! Non ti rendi conto…!!...che così…!!...
           …che così, lasciando il campo avversario scoperto…!!...
           …s-saranno loro a venire qui?!?!...
           …!!...tu dovevi aspettare, maledizione!!»…«Cosa?! C’è…mancato poco che mi scoprissero, questa missione di spia era troppo rischiosa!»…specificò Mimmo, e Federico «E ti ho forse obbligato io ad accettarla?! No scusa, forse non ricordo bene!»…«Già, papino-papino!! Ora ti assumi le tue beeelle responsabilità perché non è colpa nostra! Tsz-tsz, no no no no no! Questa volta non è colpa nostra!»…e ancora Federico «Parli di sedere a strisce?! Parli di questo, allora…!!...sai cosa significa?! Sai cosa sta a significare questa tua fuga vigliacca?!...
           …!!...
           …non parli?! Non lo sai?! Bene: te lo spiego IMMEDIATAMENTE, guarda!»…«Bravo Fedino, spiega!»…«E tu zitto, Emilio! Questa…
           …TUA RITIRATA NON AUTORIZZATA, PAPA’…
           …!!...
           …praticamente LIBERA IL CAMPO AI NOSTRI NEMICI!!...
           …capisci, loro verranno!!!...
           …se tu rubavi loro il mezzo Opale avevamo ancora qualche speranza!! Eravamo in…netto vantaggio!! Un vantaggio che ora tu hai gettato letteralmente via, al vento!! Sì, perché ora loro sai cos’hanno?! Sai cos’hanno?!»…«Federico è…
           …!!...assurdo quello che mi stai riferendo!»…«Non è assurdo!!»…«Federico!! Io ti ho seguito perché contavo su di te!! Delegavo a te ogni responsabilità, perché tu mi avevi assicurato, quando eravamo nel futuro, che nel medioevo noi saremmo stati imbattibili!!»…recriminò il padre, ma il ragazzo ribatté «MA…!!...MA POI SONO VENUTI BILL E COMPARI, DAL FUTURO!!»…«E PERCHE’ MAI NON AVEVI PREVISTO TALE EVENTUALITA’?!»…gridò Mimmo, e Federico «COME FACEVO?! Ho...
           …forse la palla di cristallo?!?! Ho-ho scritto “sibilla”, qui, sull’armatura?!?!...»…«Fedino!»…«ZITTO, EMILIO!!»…«GRRR, FEDINO!! QUANDO IL SOVRANO TI CHIAMA…!!»…«TACIII!!!»…gridò il maggiore, ed il padre «FINITELA, insomma!! Una buona volta!! Ragazzini che non siete altro!!»…Federico «COOOSA?! E ora tu parli a noi di comportamenti immaturi?! Tu…!! Tu che hai…lasciato il campo nemico scoperto senza permesso!!»…«Tu hai tralasciato eventualità DETERMINANTI, Federico!!»…ed Emilio «E’ vero!! E’ veeero, su questo ha ragione papino!! Fedino!! Noi ci siamo fidati di te, tu-tu ci avevi det-»…«Emilio…!...non…mettertici anche tu, ti avverto! Gua-guarda, lo dico per il tuo bene! Per la tua incolumità!»…ma il ragazzino non si poteva fermare «TU CI AVEVI DETTOOO!!!...che saremmo stati in una boootte di ferro che avremmo dominato il mondo e che io avrei regnato incontrastato! EHHH!!! EHHHHHHH?!!! DOV’E’ IL MIO REGNO, ORA?! VAMMELO A PRENDERE!!!»…«VATTELO A PRENDERE DA SOLO, SE PENSAVI DI SAPER FARE MOLTO MEGLIO!! SEI UNA…UNA PIPPA DI REGNANTE, E COME FEUDATARIO E’ PIU’ PRATICO UNO SCARAFAGGIO!!!»…«Ihhhhhh!!!! Oltraaaaaaaaaaggio, sacrilegiooo!!!»…«BASTA!! VOI DUE!!»…mentre Federico «Papà!! Quello che hai fatto ci costerà caro!! Lo capisci?! Ci costerà ESTREMAMENTE caro!!»…
           …ma una voce femminile intervenne, riportando il silenzio «Quanto dici…
           …è vero ancor più di quanto tu stesso possa credere…Federico!!»…
           …al che il giovane si volse attonito…seguito da «IIIHMP!»…Emilio che sobbalzò portandosi le mani alla bocca, e Mimmo «E questa?! Chi è?!»…
           …«Uhmuhmuhmuhm…!»...Marilena era di nuovo lì, a Glenhaven, ed i suoi occhi luccicavano di un’ambigua luce…

           …quando nel futuro…

           …si era fatta sera…
           …e le birrerie ed i pub crepitavano di bicchieri, nei quali alcolici scrosciavano a fiumi per far dimenticare problemi e tristezze…
           …«…uhm…un altro, per favore!»…esclamava qualcuno alzando il suo bicchiere…e sembrava proprio intenzionato a far ciò: si trattava di Rocco…
           …quella sera sembrava essersi concesso ad un goccio di troppo «Ahh…oggi mi sento proprio allegro! Voglio festeggiare!...ahh…ahh-basta così! Ba-bast-un altro po’! Ecco basta…
           …grazie, poi te ne chiederò dell’altro, eh! Eh…eheheheheh!!!»…lasciandosi andare ad una risata «Ci sei abituato, ormai, mi hai capito, ahahahah!!»…rise…rivolto a chi gli aveva versato da bere, e poi si volse verso i presenti «Alla salute!!!...
           …ahahah!»…accennando a tornare al suo tavolo…con passo alquanto barcollante…
           …«…ehi! Che cosa festeggi…? Eh, avanti!»…gli chiese un uomo seduto da quelle parti «Dev’essere proprio importante, da ridurti in uno stato simile! Che hai, ti sei fatto l’amante? Hai…scoperto l’amore?»…ma Rocco…leggermente singhiozzante…
           …si rigirò verso l’uomo, precisando «Ascolta…
           …bene ciò che ti dico.»…«…uhm!»…«Si LAUREA…
           …MIA FIGLIA.»…«Oh!!»…«…mi hai capito bene? Si LAUREA…
           …!...ed è il suo più grande desiderio. Lo è sempre stato. Ed io…
           …sono FELICE, perché la AMO…
           …uhm? La AMO, si chiama Tiffany: è una figlia…meravigliosa, la gioia di suo padre! Sono stato io. Sai, sono stato io! IO che l’ho spinta a studiare, ad inseguire…
            …un futuro migliore di quello al quale sempre IO potevo indirizzarla, a marci-a marci…!...
            …a MARCIRE in una bottega da parrucchiere quando lei aveva una mente…!...
            …sic!...
            …e…!...e diciamolo pure, anche un corpicino che le permetteva di avere il mondo in mano. Ora si laurea, finalmente il mio sogno si realizza: e l’ho spinta IO, IO non lo scordare mai, eh…! I-O l’ho convinta a studiare…!...
           …alla salute, amico!!!»…«Cin cin! Ehehe!...
           …cavoli…
           …questo è proprio fuori!»…«…ultimamente capita a molti padri, e l’argomento è lo stesso.»…disse un altro nei paraggi, e si commentava «I tempi stanno proprio cambiando.»…mentre Rocco si alzava ed esclamava ancora «ALLA SALUTE! AHAHAH!! IO HO LA FAMIGLIA PIU’ BELLA…
          …DI TUTTA BRUME, PROPRIO IO! AHAHAHAHA!!!...
          …ahaha! LA FIGLIA…PIU’ INTELLIGENTE! Ehhh…!...
          …E LA MOGLIE…!...
          …più dolce…!...GENTILE…!...E OSPITALE CHE SIA MAI ESISTITA, Marilena, ahahah! Marilena mia…
          …ah!»…e si accasciò di peso sulla sedia, mentre facevano cenno «Ehi! Ehi, ragazzo: non versargli più altro, non vedi? E’…
          …sparare sulla croce rossa!»…
          …ma il povero Rocco «…ahhh…»…dietro quella sbronza celava uno sguardo di tristezza e angoscia profonda…
          …e ripeteva «…Tiffany…»…disperato…

          …mentre colei che portava questo nome «Ahhh…!...»…
           …si stirava dolcemente…e distendeva i suoi nervi adagiandosi sul confortevole letto preparato per lei a casa Orlandi, nella quale ora ricopriva il ruolo di ospite speciale…
           …«Uhm…uhmuhm!»…sorrideva la giovane con un furbo luccichio nei suoi occhi…
           …e meditava “Meno male…
           …sono tornata umana: ho imparato a perfezione ad effettuare il cambio-costume!...basta un click! Uno schiocco di dita…
           …e sono di nuovo una ragazza. E’ scomodo quell’aspetto quando non ti serve per combattere. Però non posso negare che in tale contesto conferisce svariati vantaggi, e poi ha un risvolto trendy, a suo modo: i vampiri vanno di moda oggigiorno, sono oggetto di romanzi e sceneggiati. Ohi…
           …!” …e seguitava a stirarsi…
           …mentre Flavia faceva capolino nella stanza con vassoio ed aria ironicamente enfatica «Le ho…portato la cena in camera, così come aveva chiesto signorina Tiffany oh-ooops! Mi perdoni, DOTTORESSA…! Scusi, eh, sono così tarda ad abituarmi! Desidera per caso altro…?»  …quasi accennando un inchino, e la giovane dai riccioli biondi mormorò «Uhmmm…sì: che ti togli dai piedi. Lo sai che la tua faccia non mi piace per niente?...
           …mi è…proprio fastidiosa!...»…«Ohhh…!»…Flavia si portò una mano al petto ostentando esagerato dispiacere, e Tiffany «Per non parlare della tua voce…
           …è proprio un tormento per le orecchie, quindi sei pregata di…fiùùù-fiùùù!...
           …e chiudi la porta, eh! Mi raccomando!»…«Ooooh! Ma certo, ci può giurare Dottoressa, CHIUDERO’ LA PORTA sa non potrei farne a meno io…!...io non sopporto di dormire col terrore che possano da un momento all’altro nella notte insinuarsi tenebrose presenze in casa, e sbucare AAHHH!!!...
           …ahhh, ai piedi del letto! Brrr, ne ho proprio paura, una fifa blu! Credo andrò a chiudermi in camera…!»…«Ohhh…! Sia ringraziato il Cielo, Dio ha ascoltato la mia preghiera…!»…«Mmmm…!!!»…Flavia riuscì in tempo a chiudere la porta per celare la sua linguaccia, borbottando dopo «Cavoli, che insopportabile strega!!...
           …ahhh, ma perché la signora Nadia si sarà fidata di una simile INDIVIDUA-ops! Non so se si dice “individua” al femminile però vabbe’! Fa lo stesso! Ahhh…!»…sospirando profondamente, e guardando verso l’alto con un po’ di pena nel cuore «Mi auguro tanto, davvero tanto che quel cavaliere misterioso abbia portato a termine la sua rischiosa missione…!...
           …e che presto, molto presto quest’incubo possa finire, e Federico possa far ritorno a casa!...»…allontanandosi lungo il corridoio…
           …
           …mentre Tiffany pianificava ancora “Finalmente mi sono tolta dalle scatole papà: ci penserà due volte prima di ronzarmi ancora attorno dopo aver visto e quasi provato sulla sua pelle ciò di cui sono capace.” …agitando una scintilla di magia sulla mano “Come secondo step tocca aspettare il ritorno di mamma, perché io sono CERTA…
           …!!...
           …assolutamente sicura che è impegnata in qualcosa di ben preciso e definito, ed i piani miei e di mamma vertono verso lo stesso, aureo e scintillante obiettivo di prestigio e successo. Per cui…uhm! Oh…!...
           …
           …oh, ma non sarà mica andata ad uccidere Reflexia al posto mio…? No…
           …
           …!...no, ti prego destino, che la vita non mi infligga un simile dolore proprio adesso!!...
           …proprio adesso…
           …che ho quanto mi basta per regolare i conti una volta per tutte…
           …!!!...già…!!!”   …mentre sulla parete, carezzata dalla fioca luce di una moderna lampada, si delineava la sua ombra ma non era quella di un essere umano, bensì era maestosa, alata ed alquanto inquietante…
           …”Ohhh, Billy…!...
           …
           …cosa avrai fatto? Ti sarai…
           …fatto aprire un portale temporale da quella pezzente che a quanto pare è in grado di far ciò, solo e soltanto per sfuggire da me…?!?!...
           …per…godervi il vostro bambino in santa pace, in chissà quale epoca storica…?!?!...
           …uhmmm…
           …no!...
           …no cari, così non funziona…!...sono spiacente, tsz-tsz-tsz! Avete fatto male i calcoli…”   …pavoneggiandosi tra la morbidezza di materasso e cuscini “Prima dovrete provare ammesso che ne abbiate il coraggio a sfidare la mia assai poco augurabile furia devastatrice, e…
           …!!!...
           …detto fra di noi temo proprio che questo coraggio non lo avrete, visto che mio padre è stato il primo a fuggire a gambe levate alla vista della mia evoluzione psico-fisica…
           …!!!...
           …ahhh, e poi decantano tanto il legame genitori-figli: è roba insulsa quanto altisonante! Il mondo funziona tutto attraverso un business all’insegna della convenienza…
           …!...
           …premesso questo avrei dovuto tentare una laurea in Economia, ma dopo tutto ci arrivo con la logica, per tale ragione…!...uhmuhmuhm!...
           …meglio cogliere due piccioni con una fava e beccarsi un titolo da un'altra parte. In ogni caso…!...
           …
           …appurato che tutto si compra e si baratta in base al medio bisogno di sopravvivenza generale, credo proprio che sia giunto il momento di indire il banco di commercio sull’amore…!...
           …mmm, già…!...
           …l’amore…”   …masticava quei pensieri in un ammiccante slalom tra di essi “…
           …tu, mio caro Billy, sarai costretto ad accettare il mio: a cuccartelo fino all’ultima goccia!!...
           …già…
           …già, il modo lo troverò per staccarti da quella…!!...bavosa nauseante sulle cui labbra hai stampato la tua delicata boccuccia! Sì…!...
           …tu sarai mio, e a realizzare i miei scopi mi aiuterà il caro Orlandi…!...
           …già, già poverino sarà costretto a darmi una mano o altrimenti io andrò a spifferare di tutti i suoi traffici loschi e sudici alla sua afflitta mammina…!...
           …
           …e potrei…soltanto iniziare da lei, poi verrebbero i parenti, gli amici, tutto l’entourage…sociale, sinceramente nessun giovane del nostro tempo regge per più di tanti minuti ritto sulle proprie gambe quando pende dall’alto il pericolo di un’eventuale denuncia alla polizia per…
           …!!...complicità con creature…dalla natura non ancora ben sondata…!!!...
           …uhm! E se proprio doveva sceglierne una affinché gli facesse da fatina avvera-desideri…!...beh…!...
           …credo proprio, ma lo credo davvero…!!...
           …che sarà costretto a ritrattare…!!...
           …e a cambiare partito…!!...
           …ce n’è una molto più carina, più accessibile, e dai gusti più proporzionati alla sua età…! Del resto fanno schifo le relazioni sproporzionate.”  …dichiarava nella sua mente, mentre aveva preso uno specchio ed iniziato ad aggiustarsi i capelli, e a calibrare uno sguardo di seduzione…”Mmm…
           …!...non c’è l’ombra del minimo dubbio: un’alleanza con me conviene assai di più che una con quella fallita di Reflexia. Ed il carissimo…e assai audace Federico sfida-famiglie & autorità dovrà ricredersi, non lo lascerò andare così facilmente! Ora…aspetterò ancora qualche giorno poiché mamma potrebbe tornare nel frattempo, o altrimenti giuro che contatto l’università per farmi dire come si apre un portale e lo trascino qui nella sua bella casina con la forza…!...
           …!!...è che mi fa pena, quella povera donna…!...
           …è talmente tanto disperata…!...
           …
           …aspetta il ritorno del suo figliol prodigo, e…
           …!!...detto fra noi secondo me lo aspetta anche quella iena di quell’invidiosa-rosicona della cameriera, solo che non ha il coraggio di affermarlo perché è anche ipocrita, oltre a tutta…la matassa di ignoranza che si ritrova sulle spalle! E poi sa che finché la sottoscritta sarà qui in casa non esisteranno praticamente altre donne, semmai proprio-proprio che vuoi metterla, insetti insignificanti di sesso femminile…!...
           …niente di più…” …cercando di perfezionare la carica di passione che doveva pulsare in quell’occhiolino…

           …quando nel castello medievale di Glenhaven…

           ...«…!! Norwena!!»…«AAAHHH!!!»…esclamazione di Federico e grido stridulo di Emilio, ma questa afferrò decisa il braccio del primo specificando «Evitiamo le sceneggiate, grazie…!!»…con incisiva ironia «Ghh!!»…Federico ringhiò, ed Emilio «AAAHHH!!! AAAAHHH!!! ALLARME ROSSO!! ALLARME ROSSO!! VUOLE UCCIDERCI, AIUTO-SOCCOOOOOORSO!!! ADUNATA-SOLDATI!»…ma lei «Ah! Risparmia il fiato, piccolo scarafaggio!!...
           …non ti occorre chiamare nessuno poiché ancora non verrai schiacciato come meriti…! No…! La tua vita è stata…graziata ancora, non la trovi la più splendida delle benedizioni…?...!»…ma Emilio «WHAAAAAAAH!!!»…tremava e gridava non consolandosi certo con quelle parole, mentre Federico «Che sei tornata a fare?!?!»…«A suggellare la mia alleanza con dei compagni cari, dall’indiscutibile fedeltà…!»…«Ah…!!»…il ragazzo la fissava con disprezzo «Brrr…!!»…faceva il fratellino, ma Norwena «Ohhh…! Ovviamente non è il caso di sprecarci in convenevoli inutili sì lo so! So tutto, non crediate, so perfettamente QUANTO voi possiate essere definiti come “alleati IDEALI”, so perfettamente quanto sia grande, STRATOSFERICO il vostro vibrante desiderio di uccidermi ed avermi finalmente fuori dalle scatole così come so quanto è stato grande durante TUTTO…ma proprio tutto questo tempo, cari! E so…!»…sempre continuando a stringere il braccio di Federico che se avesse potuto l’avrebbe incenerita «…
           …!!...e so che altrettanto, non c’è bisogno di celarlo con l’ipocrisia, voi siete a conoscenza di quanto sia grande per me, enorme ancor più del vostro il desiderio di fare altrettanto con voi, di ridurvi a miseri carboncini come meritereste di diventare ma purtroppo è impossibile…! Non è ancora il momento…!»…dichiarava con un aspro sorriso ed un tono pienamente sicuro di sé «Che cosa vuoi dire?!»…gridava Federico, e lei «Calma…
           …! C’è tempo per tutto…!»…«CHE COSA STAI TRAMANDO?!»…«Whahhh!!! Fedino!!!»…ma lei «…piano…!...
           …oh, andiamo! Non hai bisogno di agitarti, mio fascinoso cavaliere…!»…tentando di carezzargli il volto col dito, ma lui si tirò indietro infastidito «Se avessi voluto avrei potuto fare polpette del tuo bel drago che hai mandato appositamente per prenderti l’Opale Sacro, e invece hai visto? Gli ho concesso di tornare al tuo castello, ed anche per voi sono in vena di generose concessioni…! Oggi mi sento molto, molto buona…!»…«TU MENTI, RACCONTALO A QUALCUN ALTRO!!...
           …tu…non sai cosa sia la generosità, Norwena!!»…«Mmm…!...
           …senti un po’ chi ha il coraggio di parlare…!...»…ribatté lei, e lui «Tu di certo vuoi qualcosa in cambio!!»…«Ma questo è semplicemente…ovvio, tanto da risultare banale, scontato! Neanche merita di essere detto, poiché oltre che un bieco accordo ai danni dei nostri odiati nemici fra me e voi non esiste, e non esisterà mai altro che reciproco odio, e cieco disprezzo!!...
           …ma ora…
           …!!...
           …ora è meglio mantenerci…pacati, tranquilli…
           …fingere…
           …di essere compagni d’armi, alleati fra cui intercorre fiducia tra le più profonde, capaci persino di adagiare ognuno la propria vita…
           …tra le braccia dell’altro!»…«Questo è ridicolo!!»…«Sono…
           …!!...
           …la prima…a saperlo! Mio caro…»…seguitava lei a scandire con quell’ostentato manto di falsa, angelica bontà che faceva infuriare il ragazzo, ma poi strinse di più il suo braccio ed accentuò la sua incisività «PERO’ SE VOGLIAMO USCIRNE TUTTI INTERI DA QUESTO GIOCO MORTALE…
           …!!...e soprattutto…
           …
           …soprattutto garantire la distruzione di quei nemici che sia io che voi sappiamo di odiare come ciò che di più orribile ed abietto esista…!!...
           …
           …dobbiamo collaborare…!!»…«…ahhh, e credi che io possa fidarmi?! Ahhh…!!»…«Fedino!!»…ma lei stringeva la sua presa…specificando «Non hai…
           …!!...
           …altra scelta, mi spiace!!...»…fissandolo con quella superiorità con cui lui detestava di essere guardato. Marilena dichiarò «Dovrai…
           …!!...tenere a freno i tuoi istinti animali così…
           …grezzi, e bellicosi! E risparmiarti di usare contro di me quella metà di Opale Sacro che hai recuperato sì lo so!...lo so che ti costerà…un grosso sforzo, il tuo più grande…!!...
           …
           …ma dovrai farlo…!»…«Ahhh!!»…«Dovrai…impegnarti ugualmente, stringendo i denti, ricorrendo ad antistress…non mi interessa! Quel che so è che dovrai resistere a tutti i costi, già…!...già dovrai sorbirti la mia presenza qui al castello, poiché solo io…!...solo io e tu lo sai bene, posso concederti quei poteri che possono permetterti di avere quel solo, fievole barlume di speranza che attualmente NON hai nei confronti dei nostri avversari quando verranno qui, e tu sai che verranno…
           …!!...»…
           …mentre Emilio «Ihhhhmp! Qui si mette male…!!...»…batteva i denti tutto ripiegato-accovacciato-raggomitolato sul suo trono…
           …mentre la donna-entità «Sir Murrow…
           …!!...ti detesta quanto mai per avergli rubato il castello ed aver spazzato via il suo regno, per cui verrà a fartela pagare, Federico…!!...
           …tu lo sai…loro…
           …!!...possiedono…quella metà dell’Opale Sacro con cui possono rendere inoffensivo il vostro esercito: ah! E’ inutile…
           …terribilmente superfluo dire che se loro fossero qui, presenti in questa sala, in questo preciso istante ciò equivarrebbe alla sentenza definitiva non solo nei confronti del vostro sogno medievale, ma persino delle vostre vite!!»…«BRRR…!!! Ahhh!!!»…rabbrividiva Emilio, mentre «Dovete fidarvi di me!!»…esclamava lei «Vi dovrete fidare, che vi piaccia…!!...
           …oppure che non vi piaccia, io credo più che altro nel secondo caso ma ciò nonostante non avete altra scelta! Io vi concederò i poteri per rendere giusto un minimo dignitosa ed equa questa battaglia formalmente decisa in partenza…!!...»…dichiarava, mentre l’odio nello sguardo di Federico non accennava a decrescere…
           …«Voi…
           …mi farete invece il grande…
           …ohhh, e tanto gentile favore di…
           …!!...guidare l’assalto: ecco, vedete?...
           …
           …io…povera me! Vorrei tanto scendere in campo e finalmente placare le mie frustrazioni contro quei disgraziati ai quali non basterebbe la morte per risarcirmi di tutto ciò che mi hanno portato via!!...
           …
           …ma sfortunatamente non posso…
           …la loro…
           …
           …più grande…e scintillante arma mi preclude ogni possibilità, per cui ho bisogno sì come dire…!...
           …di qualche…
           …valoroso…e conveniente guerriero-schermo!!...
           …tu non hai paura di niente, nemmeno della morte e del sangue, Federico…
           …!!...uhm! Uhmuhmuhm! Mi farai questo favore…vero?»…estorceva lei, fissandolo fino quasi a bucare i suoi occhi «Non sottrarrai questa chance…alle già poche che hai, mi sbaglio?...
           …!!...
           …poi…!...
           …poi ti prometto, anzi! VI prometto…!...
           …visto che ci sei anche tu…
           …PICCOLETTO…
           …!!...»…mentre Emilio la fissava pallido e impaurito…
           …«…vi prometto che…
           …quando…
           …!...lungo le strade di Glenhaven scorrerà finalmente il sangue di Sir Murrow…!!...
           …di sua madre, quella sciagurata che l’ha generato!!...
           …
           …e di tutti i suoi dannati amici, e alleati che hanno spalleggiato la sua insolente ribellione…!!...
           …allora…
           …sì! Ecco…
           …fra me e voi…
           …per la…
           …supremazia su questo castello, su questo regno e sul medioevo intero…!...
           …dunque…
           …si disputerà finalmente la tanto attesa…
           …onestissima…
           …assolutamente equa battaglia, uno scontro onorevole ad armi pari, che determinerà una volta per tutte…
           …!!!...
           …CHI E’…
           …!!!...
           …IL PADRONE…
           …!!!...da queste parti…
           …
           …!!!...sono stata…
           …sufficientemente chiara…
           …AMICI illustrissimi…?»…domandò ironicamente Marilena, con un beffardo ed elegante inchino…
           …ed i due fratelli sbigottiti, spiazzati da quell’apparentemente invalicabile accordo che la faceva sogghignare di sicurezza e determinazione…

          …mentre nella notte del futuro…

          …«Ma scaricatelo…!!...
          …ormai è completamente fradicio!!»…
          …e dalla porta di quel pub dall’insegna scintillante…
          …fu bruscamente spinto via un uomo che non riusciva più a reggersi in piedi «Ahhh…!!!»…«Soldi non ne ha, l’abbiamo appurato!...
           …è stato inutile frugare nel suo portafoglio!!...
           …ci si dovrebbe organizzare diversamente: prima si paga, poi si scolano i bicchieri! Doppiamente conveniente, garantisce il locale e costringe stupidi di…QUESTA portata a mettere un cavolo di freno all’alcolismo! Ora…guardalo, non vorrei essere nei suoi panni!»…«Già, neanch’io! Andiamo via, lasciamolo qui!»…
           …e così fecero…
           …ed il povero Rocco…a terra, stremato da quella notte di follia…alzava ancora il bicchiere che gli era rimasto in mano «Ahhh…!...
           …a-al…!...
           …calore…della famiglia!...ahhh…!!!...»…gemendo…
           …e non potendo trattenersi dal versare quelle lacrime che forse l’alcool…o forse ancor più il dolore gli spingevano giù dagli occhi, su quella terra asfaltata fredda e gelida di egoismo «…figlia miaaa…!!!...
           …
           …figlia mia, perché odi il tuo papààà?!!!...
           …il tuo papà è disperato!! Figlia!! Figlia, perché mi odiii?!!!...
           …perché mi odi?!!!!!!»…gridava e piangeva…accasciandosi a terra senza più speranza…

           …soffiava un’aria rigida, le giacche dei pochi passanti si stringevano in quell’abbraccio notturno dell’inverno che avvolgeva Brume, un inverno che sembrava sarebbe stato destinato a non terminare mai…
           …suono di automobili, e fruscio delle foglie sugli alberi…
           …
           …Rocco poco dopo si era rimesso in piedi…
           …
           …e camminava, nonostante tutto…
           …camminava…barcollando, solo…
           …senza una meta apparente…
           …
           …qualcuno si volgeva a guardarlo…nessuno osava aiutarlo, quei passanti meditavano chissà cosa al suo riguardo…
           …forse pena…
           …forse diffidenza, o semplicemente dubbio…
           …
           …dubbio, su cosa mai nella vita, nel mondo, nella quotidianità avrebbe potuto ridurre un uomo così, fino a quel punto triste e amaro…
           …fino a quel punto così…assurdo alla sua età che ormai era avanzata…
           …e che a contrasto con questo, frammentava un futuro facendolo incerto…quando invece i capelli ormai sempre più bianchi avrebbero dovuto portar con loro il calore di un camino, e della stima dei propri affetti…
           …
           …ma Rocco non si curava di loro…
           …avanzava, e avanzava senza sapere dove, quando…e se concedere a se stesso quel riposo che non sarebbe mai stato sufficiente…
           …che non gli avrebbe concesso la carezza d’amore che la vita gli aveva così severamente negato…
           …
           …erano solo…strade che si incrociavano con altre strade…
           …semafori…gente contro cui non sbattere, ma ciò si rischiava nonostante tutto…
           …
           …qualche clacson, ad intervenire con discutibile generosità al posto di un ben più pericoloso incidente, ma che in un simile momento poteva sembrare a quella carezza mancata forse la più valida, dignitosa alternativa…
           ...”Marilena…Tiffany”…erano i nomi che non cessavano di albergare nella sua mente…e nel suo cuore ferito…
           …e così quel ciclo cittadino gelido e appannato, come la sua vista…riprendeva ed erano altre strade che si incrociavano con strade…
           …quella verso casa l’aveva smarrita…o forse non la ricordava o forse voleva dimenticarla, in ogni caso…
           …casa sembrava…e forse era ormai troppo lontana…
           …troppo assurda per essere pensata…
           …forse era meglio la strada…
           …e la speranza…
           …di quell’incidente che comunque non arrivava ancora al contrario di clacson, e qualche recriminazione di automobilisti indignati con un uomo ubriaco, quasi a dimenticarsi che poteva anche lui essere un padre ed essere triste, in quel momento…
           …
           …via così…ed era inverno…e c’era vento e notte, non sembravano proprio voler finire…

           …questi trascorsero ed erano ancora presenti, altri minuti dopo, come una melodia di musica classica lenta…articolata…
           …plastica e malinconica, che si srotolava da un vecchio giradischi vibrando di graffi…
           …e sembrava lunga tanto da non terminare mai la sua sfaccettata, ed inafferrabile evoluzione…
           …
           …i passi si facevano stanchi sempre più, minuto dopo minuto…
           …fino a che sopraggiunse anche l’affanno, e Rocco dovette fermarsi, appoggiarsi ad un edificio là, in quella squallida strada…
            …e riprendere fiato…
            …riprendere fiato, piegato su se stesso, per non morire…
            …stringendosi la sua giacca, per non gelare…
            …ma…
            …nulla sembrava essere in grado di poter curare quei suoi occhi a cui le forme giungevano sempre più sfocate…deformate, sdoppiate…
           …distorte dalle lacrime, e dai litri di alcool che aveva in corpo, bevuti inutilmente, per non star male…
           …forse credette realmente di morire, il parrucchiere, quando vide…
           …da quel vicolo…stretto…buio, ed abbandonato filtrare una luce strana…
           …una luce debole…intermittente, che sembrava in procinto di spegnersi, e che destò la sua attenzione nonostante il suo stato, e sembrava...morire assieme a lui…
           …pulsare debole…stremata e sempre più fioca, come i suoi sentimenti in quella gelida morsa di dolore…
           …Rocco si avvicinò, nonostante tutto, i suoi passi lo assistettero riflettendo la dignità e la forza che comunque, fino a quel momento attraverso tante dure prove, non lo avevano mai lasciato…
           …e si sporse…per guardare…
           …
           …che particolare immagine…
           …
           …là…in quel buio e dimenticato pertugio cittadino, tra i rifiuti…che si erano sparsi, rovesciati e confusi ovunque per l’a quanto pare improvviso sopraggiungere dell’inaspettato ospite…
           …
           …giaceva una creatura, una creatura che rifletteva una luce…
           …così debole, come una candela quasi ormai consumata…
           …una luce rosata…
           …come le sue ali…
           …ali ormai deboli, non più in grado di volare…
           …«…a-ahhh…!...»…Rocco fece profondo sforzo su se stesso per avvicinarsi, guardare meglio…
           …
           …impercettibile…il respiro dell’essere…
           …dagli occhi socchiusi da cui filtrava ancora un fioco bagliore…
           …
           …il parrucchiere era rimasto immobile, incantato mentre il suo fiato diveniva fumo…
           …come il fiato di lei…
           …
           …per terra, presso quello squallido “letto” di rifiuti, vi era sangue…
           …
           …colava da una sua ferita in pieno petto…
           …che sembrava lentamente starla portando via…verso una vita ultraterrena, verso un sonno più profondo del sonno…
           …
           …Rocco…stava per muovere il primo passo verso di lei…
           …«M-Ma quella…
           …
           …!!...»…qualcosa nei suoi ricordi si rianimò, riproiettandogli la stessa atipica sagoma di fronte, avanzare verso di lui circondata dal vasto scenario di auto accatastate…
           …
           …”Lei…
           …quella creatura!!” …realizzò l’uomo…
           …
           …e di nuovo i suoi occhi scorrevano lungo quel corpo femminile…ma non umano…
           …quel corpo lungo ed elegante…che però ormai sembrava da tutto prostrato…
           …ed ancora si concedeva di tremare, ai più violenti soffi di vento, tremava poco…
           …come quello di un animale ferito, ormai indifeso…
           …«La vede…?»…«Uhm?!»…Rocco sussultò poiché qualcuno gli aveva di colpo posto una mano sulla spalla e rivolto la parola…
           …sembrava trattarsi di un senzatetto…
           …un uomo ancora forte sulle sue gambe nonostante l’età, che la indicò «Non c’è ombra di dubbio, è quella bestia di cui hanno parlato i telegiornali per lungo tempo…! E’ pericolosa…ha fatto mambassa qui a Brume! Quintali…di persone sono state uccise a causa sua, si credeva fosse morta! Era…
           …un po’ di tempo che non se ne parlava, invece eccola qui!!»…«…a-ah…
           …m-ma lei…? Come…come fa ad esserne sicuro?!»…chiese Rocco, la prima cosa che gli veniva in mente «Uhmmm?!»…«C-Come…fa a dire che sia proprio la stessa?»…e l’uomo specificò «E’ ovvio…!!...mi ricordo…PERFETTAMENTE la sua immagine, sulle tv alla stazione! Mentre…
           …abbbbbrustoliva come fossero gamberetti arrosto i poliziotti che tentarono di opporre a lei resistenza!!»…«…
           …!...a-addirittura?!»…domandò Rocco, parlando a fatica «Altroché!! Quella è pericolosa!!»…lo scosse il senzatetto, indicando ancora la creatura «E’ un vero demonio, e se ora è lì in quello stato se l’è meritato ampiamente. Mi creda…!!...
           …io…pfff! Non posso perché…!!...
           …ho dei conti in sospeso personali con la polizia, diciamo!!...
           …uhm! Ma lei…!...se…!!...
           …se ha la coscienza del buon cittadino, dovrebbe fare una bella telefonatina!!...
           …dovrebbe chiamarli, e così finalmente farla abbattere!! Come un cane rognoso!! Questo…si merita!! Nient’altro…»…e Rocco si volse…
           …guardò di nuovo la creatura…
           …meditò…
           …e disse «…forse in effetti sarebbe il caso d-…
           …!!!»…ma poi i suoi occhi si spalancarono…
           …nei suoi ricordi…tornò l’immagine di sua figlia…mutata in un qualcosa di inumano ed inafferrabile…
           …!!!...
           …qualcosa che di “ragazza” aveva solo una vaga parvenza occultata dall’alone oscuro di un mostro…
           …un mostro…che lo fissava con odio, odio e soddisfazione…
           …!!!...
           …e gli rivolgeva contro tutta la sua rabbia, tradotta in laser esplosivi insidiosi e devastanti…!!!...
           …”…Tiffany…!!!...” …sentiva il parrucchiere gridare dentro sé “…non posso!! Io…
           …non posso!!”  …mentre il senzatetto «Si ricordi quello che le ho detto!!!...
           …lei…!...lei deve chiamare la polizia!! O se ha famiglia…
           …un giorno…per quella potrebbe pentirsene!!...mi ha sentito…?...
           …potrebbe pentirsene, quella è un’assassina!!...non ha pietà per nessuno!...
           …mi dia retta…!...
           …se ha un briciolo di coscienza si attacchi al più vicino telefono! Anche se…
           …!...
           …francamente lei non mi sembra poi troppo sveglio! Questa sera la mia annosa esperienza mi suggerisce che lei ha alzato il gomito una volta di troppo! Andiamo…!...
           …non deve mica scrivere un poema, basta gridare all’entità macellaia che quelli capiscono subito!»…«D’accordo.»…«Eeeh?! Cosa ha detto?!»…e Rocco…
           …respirò profondamente cercando di sopraffare l’alcool…dichiarando «D’ACCORDO, ho detto d’accordo…
           …mi incarico…
           …PERSONALMENTE di informare la polizia…
           …»…e quell’uomo lo guardava con diffidenza, ma Rocco specificò «Me ne incarico PERSONALMENTE, lei può star tranquillo.»…«…uhm…! Me lo auguro! Per il bene collettivo…!...
           …ah…! Ahhhh…!!...
           …che serataccia…!...
           …meglio andare a ritirarsi…!...»...commentò l’uomo…e si congedò…
           …mentre Rocco si volgeva...
           …e quel pertugio, e la sua ospite ferita gli erano ancora di fronte…
           …
           …ormai il capo di Reflexia sembrava sul punto di chinarsi per sempre…accompagnato da un suo lieve gemito di solo fiato fumoso…
           …Rocco si assicurò più volte e un po’ nervosamente che quell’uomo se ne fosse andato, e che attorno a lui…anzi, a loro non vi fossero sguardi indiscreti…
           …dopodiché…seppur con passo un po’ tremante e timoroso…si avvicinò…
           …
           …quelle mani artigliate…
           …che ancora, debolmente, provavano ad alzarsi cadevano giù pesantemente…
           …il fiore, ormai quasi privo di petali e bruciato di magia…giaceva ancora tra le sue dita…
           …
           …quando l’ombra di un essere umano le si fece davanti…
           …«…ohhh…»…Reflexia provò ad aprire gli occhi ma non vi riuscì…
           …Rocco la fissava…
           …carezzava…con lo sguardo quel corpo strano e magico…
           …serio…profondo quello sguardo…
           …quello di un uomo adulto…un uomo maturo…
           …di un uomo era la mano che alzò a poco a poco…
           …avvicinandola…con emozioni diverse e misteriose, verso la ferita di lei…
           …«…ooohhh…»…ancora provava lei debolmente a dire qualcosa…ed alzava la sua mano…
           …questa volta vi riuscì…
           …per più tempo, a tenerla su…
           …era ancora a mezz’aria…ed il fiore le cadde dalle dita, adagiandosi a terra…
           …
           …fino a che…
           …i suoi artigli fosforescenti non sfiorarono quelle dita tra le quali pettine e forbici avevano realizzato miracoli sul capo delle clienti…in tanti anni di tagli…pettinature, acconciature di ogni genere, quelle stesse mani…
           …ed ora…sullo sfondo di un verticale, soffuso scenario cittadino stipato tra due soffocanti lembi di buio…quelle due mani così diverse erano già congiunte…
           …e tutte e due provavano giusto un poco, poco meno di freddo di prima…
           …«…pa…
           …
           …pà…
           …»…«…!!...cosa?!»…Rocco sussultò, e non credeva di aver udito realmente quella parola «…pa…
           …pà…
           …
           …mio…
           …!...»…disse…con l’intensità concessa da un’agonia…
           …e Rocco «Oh…
           …
           …Cielo…»…sentì una speciale emozione fluire dentro di lui…cullata dall’onda lenta, inesorabile di quei rantolii soffocati…
           …che sembravano non denunciare la presenza di una forza assassina…
           …ma solo dell’umano, e quasi divino, infinitamente legittimo e solennemente proprio di ogni essere vivente bisogno d’aiuto, e d’amore…e diritto a richiederlo…
           …già…
           …questa era l’immagine di Reflexia, quella notte «…a-ascolta…! Tu!»…Rocco improvvisamente si protese verso di lei, cercando…!...di smuoverla, di aiutarla, di…!...
           …«…t-tu…!...ascolta…!...
           …r-riesci a sentirmi?!»…
           …ma il corpo di lei sembrava abbandonato a se stesso…
           …quei gemiti seguitavano, e nulla permetteva che si leggesse in lei forza alcuna…
           …
           …ma una forza nacque in Rocco…
           …Rocco che…
           …commosso da quello spettacolo, non poté che…istintivamente abbracciarla…
           …e nella sua mente chiamarla “Figlia…”…versando una lacrima sull’asfalto…
           …«…pa…
           …pà…
           …»…seguitava a ripetere la creatura…che alla fine riuscì a porre quelle deboli braccia attorno al corpo dell’uomo, ricambiando la stretta…
           …mentre il vento soffiava gli ultimi petali da quel fiore a terra che l’aveva ricondotta in quel tempo, e che ora taceva e non poteva rivelare né all’uno né all’altra quale sarebbe stato il loro destino, aprendo un altro grande, immenso interrogativo nella stratosferica maestosità della vita…

          …mentre a Fernly, nel frattempo…

          …Barbara si faceva strada in tutta fretta nel silenzioso corridoio del palazzo medievale riascoltando nella sua mente senza sosta le parole di Nigel “T…
           …T…Thomas…!”…                   ”Uhm…?!...cosa…?!…cosa, riguardo a Thomas? Eh…?...
                                                            …eh, piccolo mio?”…
           “…l-lui…!...
            …l-lui molto pentito!!...
            …
            …t-tu non essere arrabbiata, lui molto, molto triste! L-Lui vuole scusarsi!”

            …«…mmmm…!...Dio mio…!...
            …a-adesso le cose sono due…! O-O mi becca qualcuno! Oppure mi viene un infarto…!...
            …!...
            …e-e non so quale delle due sia l’ipotesi migliore! O quella PEGGIORE…! Più che altro…!»…si diceva con voce tremula l’emozionata nonché assai agitata “dama”, dopodiché «Oh?»…ed incrociò lo sguardo del cavaliere che stava per fare ritorno nella sua stanza «…! Ah! Lady Barbara…!...
            …siete voi, e dire che ho creduto che non sareste più venuta, che non mi avreste concesso questo dialogo!...
            …ahhh, era passato molto tempo! Il vostro cavaliere è venuto a darmi l’annuncio circa…un’ora fa!»…«Il mio cavaliere…? Quale cavaliere, io non ho cavalieri.»…ammise lei, e lui sorpreso «Come…?! Non avete cavalieri?!»…ma lei «Allora…?»…
            …con tale furbetta domanda passò subito al dunque, facendo vispo e simpatico il suo sguardo, nonostante…scherzasse tentando di celarlo dietro un velo di serietà «Ho udito…sì sì, d-da parte delle mie scorte che volevate parlarmi, Thomas. Dopo un‘accorta…e molto lunga riflessione ho deciso…
           …ho deciso di concedervi giusto cinque minuti, cinque e non di più, di…mio ascolto, per cui…fate presto…! Parlate…!...
           …eh? Cosa…cosa volevate dirmi? Io…sono qui…! Uhm!»…con qualche sprizzo di ammiccamenti che non fece mancare, mentre lui «Ecco…voi…
           …vedete, dalla prima volta che vi ho vista…»…«…uhm uhm. Continuate. E ricordate, cinque minuti. Non…un minutino di più! Uhm…!»…«S-Sì…c-come comandate…»...ribadiva lui…
           …ma nel frattempo non poteva restare indifferente rispetto a quella visione dinanzi a lui…i secondi di quei rapidi cinque minuti trascorrevano e Thomas smarriva lo sguardo lungo la sagoma di quella dama che lo esortava con piccante sorriso «Allora…? Uhm? Sto aspettando che parliate, sappiate che io sono una dama molto impegnata, e come se non bastasse è già molto, ma molto tardi e…!...
           …eee…!...
           …e diciamo che sono attesa con fior di ansia nelle mie stanze da letto, e-ehmmm…! Voi mi capite per cui…o vi decidete, ooo…»…e tutta moine accennava ad andarsene «No! Aspettate!»…la prese lui per la mano istintivamente «…!...Thomas…!»…fu lei colpita da quel gesto…e meditò “Mio Dio…!!!...
           …qui se ci vede qualcuno siamo fritti!!!...
           …io sono una donna sposata, e questo è il medioevo…!!!...capperi…!!!...
           …ma perché in quest’era non si può usufruire della pausa-sigaretta, per me è importantissima, è vitale…!!!...
           …vi prego, concedetemi la pausa-sigaretta altrimenti scoppio come una bomba ad orologeria!” …al che lui stava per decidersi «Barbara! Mia affascinante signora, i-io debbo confessarvi in tutta sincerità che dalla prima volta che vi ho vista s-sì lo so! L-Lo so che siete sposata, ma vi prego di non equivocare i miei complimenti so-sono complimenti sinceri da cavaliere nei confronti della distinta moglie di un signore ben più illustre! L-Lady Barbara, i-io…!»…«C-…continuate…!»…«Sì!»…«Sì ma fate presto…!»…«S-Sì, ecco, vedete! Io…!»…”Thomas…”…”Barbara…”  …i loro pensieri pronunciavano i reciproci nomi, in un incanto in crescendo che però, ad un tratto…«My Lord…»…
           …
           …una sottile…e innocente vocina femminile interruppe dall’interno della stanza, facendo sobbalzare «Ihmp!!»…Barbara, e ancor peggio «Ah!! What the…?!»…il cavaliere…
           …che impallidì nel vedere la porta della camera aprirsi in un timido e cigolante spiraglio che rivelava una…
           …fanciulla giovane…il cui piedino spuntava da sotto il lenzuolo col quale si copriva, chiedendo «How will you make all of us wait…?»…«C-Come?!...i-io l’inglese non lo capisco!!»…esclamò Barbara alquanto spiazzata, mentre Thomas, al quale era stato chiesto “Quanto farai aspettare tutte noi…?” …balbettava incredulo «O-Oh a-h…w-what?! “A-All of YOU” WHO?! Oh my…Lord, WHO ARE YOU TALKING ABOUT-WHAAAA!!!»…ma la fanciulla spalancò la porta e…
           …Barbara si portò le mani alla bocca «OH MIO DIO!!!...
           …non posso crederci!!!»…inorridita di fronte allo spettacolo che «A-Ah…!!!...»…aveva letteralmente stroncato il fiato al povero Thomas…
           …«Sir Thoooooomas…!»…lo chiamava in coro quella…
           …comitiva di fanciulle in abiti alquanto…trasparenti e intangibili, giovani dame dall’aria innocente che però fuoriuscivano da ogni angolo nascosto della stanza! Erano sotto il letto, dentro l’armadio…!...
            …ovunque «AHHH?! WHAT?! W-WHAT THE HELL IS THAT?!»…esclamò il cavaliere, e Barbara «Ihhmm!!! Ah, è così?! E’-E’ dunque questo, allora!! QUESTO il modo in cui voi, INSIGNE CAVALIERE fate onore al vostro TI-TO-LO!!»…scandito a dovere al ritmo stesso con cui lo picchiava con un lembo dell’abito «A-Ah!!! Lady Barbara!! Vi-Vi prego, non so niente!! V-Vi giuro che è un fuori programma!!»…«Basta così…!»…«Ve-Ve lo giuro, davvero!! Ve lo giuro SUL MIO ONORE!!»…e si inginocchiò a mani giunte, mentre…
           …le ragazze gli tendevano la mano «Ohhh…it’s so, so late: it’s time to go to bed, Lord…!...»…e lui «Whoo-ooooh-ahhh!!!»…e Barbara, indispettita «Le fanciulle hanno ragione: è ora di andare a letto, ve lo consiglio anch’io! Anche perché sulla vostra faccia vi assicuro che avete una pessima-pessima cera! La cera…di un BUGIARDO, ed è proprio sgradevole da guardare!»…«Lady Barbara!!»…«Ah! Non proprio a tutti capita la fortuna che il buon Dio ha concesso a mia cugina Lady Edith, lei almeno ha conquistato il cuore di un CAVALIERE degno di chiamarsi tale e non di un…!!!...
           …beh, la vostra stessa immagine ora vi dipinge per quello che siete: u-un…!!...
           …un mangia-donne della peggior specie!!!»…«VI GIURO CHE E’ TUTTA UNA TRAPPOLA!!»…implorava lui, ma lei «Basta, ho ascoltato abbastanza! Mi ritiro, perché sappiate che nel mio feudo ad est non sono queste le compagnie di cui sono solita circondarmi: io mi contorno di gente rispettabile, e come se non bastasse non è neanche l’ora per intrattenere…stupide conversazioni!!»…«Un attimo, un attimo ancora!!»…«Buonanotte!»…«ASPETTATE! B-BARBARA! AHHH!!!»…ma scivolò a terra ponendo il piede in fallo sui lenzuoli delle sue “dame intrattenitrici”, che si premurarono «Ohhh…Lord, excuse us!»…«Did we hurt you?»…«Ahhh…!...altro che…!...
           …altro che…q-B-BARBARA!»…
           …ma lei «Uhmf!»…volgendo la testa offesa se ne ritornava indietro con tutta la fretta con la quale era arrivata…ma con un umore un po’ meno buono, mentre Thomas restava lì in una posa un po’ discutibile per il suo rango cavalleresco «Ohhh…what a…
           …!...what a…a-I can find the word, it’s too, too bad…!»…con una bella mano sulla faccia…mentre una delle ragazze accennava un dolce bacino sulla sua guancia, e lui «Uhm…?»…se la guardava, anche con un certo disappunto…
           …ma poi, deluso, provvedeva nuovamente al deciso crollo in basso del suo capo!

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Capitolo 30
*** Per riconquistare Glenhaven...(1°parte) ***


puntataColp Non era ancora sorto il sole sul feudo di Fernly, ma il mattino stava già rischiarando, giungendo accompagnato dai suoni dell’inverno, dalla voce degli uccelli a quella del vento che soffiava. La neve…
          …si estendeva da quei luoghi fino a chissà dove nell’infinito del mondo, della vita, delle storie: era tutto cosi…bianco, e vasto, che quel manto candido poteva sembrare in grado di giungere fino a quei giorni futuri lasciati “indietro”, e salutare luoghi tanto familiari come casa, scuola, banca…
           …il pub, le strade e tutto il resto…
           (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
           …Erminia guardava la sua immagine di dama del medioevo riflessa nello specchio della sua stanza…
           …fino a che…quella leggiadra fanciulla riflessa non fu più sola, poiché la gentile compagnia di un cavaliere le si accostò, con un bacio del mattino che le fece chiudere gli occhi e sorridere…
           …«Buongiorno…»…mormorò lui ma lei «Shhh…
           …!...
           …no…
           …non devi dir nulla. Non occorre. Non serve poiché io…
           …mi sento al sicuro. E non vi è necessità che tu sprechi una sola parola, per tranquillizzarmi.»…e si volse verso di lui…
           ...quelle splendide mani da signora raccolsero la spada ancora brillante di magia che era adagiata vicino a loro «So che oggi è il gran giorno.»…affermò lei, e lui «Sì…»…«Ne sono cosciente…
           …ma sono tranquilla.»…«Davvero?»…e lei gli fece cenno di attendere…pronunciando «…non temo…poiché ci sei tu. E so ormai che nulla…
           …assolutamente niente in questo tempo né lungo l’eternità potrà dividerci.»…«…
           …già, è così. Ora…
           …finalmente l’ho capito anch’io, e sono più tranquillo.»…«…uhm…»…così lei appoggiò il capo sul petto di lui che la strinse…
           …dopodiché gli consegnò quella spada «…a te.»…ma poi sorrise, e confessò «Ma io non ti lascerò, non resterò con le mani in mano: verrò, lotterò al tuo fianco.»…prendendo tra le mani, con profonda delicatezza, quel gioiello scintillante «E…al fianco di tuo figlio.»…le ricordò lui, e lei ancora si cullava su quello splendido sogno mutato in realtà «Mio figlio…»…

           …immaginando il risveglio di quel giovane biondo dagli occhi verdi che già era pronto, con la sua armatura, la sua spada medievale e la sua arpa magica del futuro, nei corridoi del castello, in compagnia di…«…uN VeRO fiGuRinO.»…«AhHHHH! ViVyyyY! Io nON mi RAssEGNO chE uN eROe COmE lUi NoN siA noSTrO frATELLo!»…«PerchE’, SoFy?...
           …eH?! ChI Ha DEttO quESTa sCEMPiAGGIne?!»…«mA…!»…«NiGEL è noSTRo FRaTELLo: sEMPRe e COmUNQuE!»…«M-Ma PaPi! ZiA SAbRy…!»…«…she’s right.»…però intervenne lui guardandole con affetto, accovacciandosi vicino alla piccola Sofia «aH!»…«NIgEL!»…«…I love both of you. I-Io…!...
           …ho creduto foste mie sorelle. Voi…
           …l-lo sarete per sempre. So…rel…le. Mie amate.»…«OhhHHHhh…»…restò incantata la bambina «VisTO, SoFy? cOSa TI aVEVo dETTO?»…«ViVy…
           …Non VOgLio Che VAdA, oGGi!»…«NoN diRE sCioCCHeZZe, è uN CaVALiERE.»…«Ma iO hO PauRA Lo STESSo!»…«…
           …ALLoRa…
           …Se Hai PauRA, coME cE l’HO anCH’iO, ViEnI, eCCo…ViENI QuI Con ME: FaCCIaMO quALCHe…RItO scARAmaNTICo Per GaRAnTIRGLi lA noSTRa pROtEZioNE in BaTTaGLIa.»…«U-Un RiTOooO?»…«Give me…
           …I beg your…
           …blessing.»…«PtsSS, ComE? CosA dicE?»…«AhHH, NoN lo SO! L’inGLEsE, ViVy!!! Lo DiCO Da MEsI a PApI chE Un BeL CoRSo pER noI DuE…!»…«Ma LaSCIamO pERD-»…«Benedizione.»…scandì il giovane cavaliere, il cui sguardo e la cui voce erano ora così profonde, mature…
           …«AhHH…è QueSTO?»…chiese Viviana, e Sofia «…In QueSTO cASo…è TuA, FRaTELLo.»…«NeL nOME dEL paDRE…»…«Del FIgLIo…»…«E DeLLO spIRITO sANTO, Che tU siA pROTEttO in QuesTa BATTaGLiA.»…mentre lui chiudeva gli occhi e si concentrava come fosse l’augurio da parte di un vero sovrano…
           …le piccole erano emozionate «ViVy, hAi VIsTO? ChE DivERTenTE! In FOndO E’ UN po’ COmE la FiLaStROCCa Di DanTE aliGhiERI!»…«Oh…AhHAhAh, SoFy, hAi RagioNE, SaI?»…
           …così Nigel si sentì al sicuro, e pervaso dal coraggio necessario…

           …mentre ad osservarli da più lontano c’erano due cavalieri adulti, uno dei quali «Sfrrnnnnnnnn!!!»…mega-soffiata di naso «Ah…! Ah-p-perdonatemi, Sir Vincent! Ma…! Ma quando vedo queste scene, io…! SFRNNNN!!!»…«Ah…
           …non allarmatevi in eccesso, Sir Stephen.»…specificò lentamente l’anziano e possente cavaliere, sul volto del quale anche si delineava un sorriso d’affetto sopravvissuto ad esperienza, dolori, e raffronti paradossali su destino e persone…
           …ma pur sempre un sorriso, molto consapevole…«Comprendo per primo quanto possa significare questo…
           …per un uomo legato…a Sir Murrow in modo così…profondo.»…«Eh?!»…«Come lo siete voi…»…e Snake restò senza parole…
           …mentre Vincent affermava guardando il suo signore allontanarsi più in là nel corridoio «Lo è altrettanto per me…
          …che non ho il suo stesso…nobile…sangue.»…e forse era commosso, mentre Snake meditava fra sé “Uhmmm: vorrei tanto sapere questo tipo quali conclusioni ha tratto da tutti i nostri assolutamente incasinati rapporti familiari tarocccccati ed invertiti, tuttavia!”…«In bocca al lupo per la battaglia: si prospetta…
           …estremamente dura.»…«Oh? Eh?! Ah! Ah, certo, se vivremo sarà un miracolo!»…«Quanto ottimismo.»…«A-A proposito, Vincent!»…«Uhmmm…?»…si volse un po’ perplesso il cavaliere, e l’altro gli si avvicinò «S-Sentite! Io…volevo farle una proposta! E-Ecco, datemi pure del superstizioso se credete. Vabbe’ che qui nel medioevo siete tutti un po’ superstiziosi, a dire il vero!»…«…uhm? Cosa…intendete, non vi comprendo!»…«Io…!»…sfoderando un po’ “per magia” una coppa di vino «Ci tenevo come rito prima della battaglia, a-avete visto a-anche le bambine, tutto il rito, la benedizione! Ecco, mi hanno contagiato…!»…avvicinandola all’altro «Volevo offrirvi…un sorso del pregiato vino delle mie terre.»…«Vino delle vostre terre?»…«E’ il migliore: di ottima qualità! Dicono che un sorso porti fortuna prima degli scontri accaniti, a-almeno…queste sono solo voci!»…«…accetto.»…«Eh? Come…?!...
           …ah, per me è un onore, calcolate! Nessuno mai aveva…p-prima d’ora…!»…e Vincent bevve, lentamente…
           …ed elegantemente, restituendo la coppa «…davvero buono. Che porti fortuna.»…avanzando nel corridoio, mentre Snake tirò un profondo «Oh! Uuuuuuooooooahf!»…sospiro di sollievo «E’ andata, pare…!»…muovendosi anche lui…(fine-canzone)

           …mentre nella sua stanza, Pierpaola «Ahh! Tira un po’!»…«E’ che è proprio un po’ stretto!»…«Acc…!...ce la faremo? Non è che me scoppio, prima de anda’ in battaglia?!»…si chiedeva con l’amica Barbara, che la aiutava con quell’abito «Pierpaola…»…«Eh?!»…«Io sono preoccupata.»…«Eh, perché?!»…«…per…
           …ecco, per quello che mi hai detto!»…«Eh? Per quel fatto…là, il vino?!»…«Eh.»…«Nooo, ma dai!»…sminuì Pierpaola tranquillissima, aggiustandosi l’abito «Ahhh…qui…mi stringe un po’.»…mentre Barbara aveva l’aria un po’ incerta, interdetta…
           …il corvo sullo sfondo faceva «Cra…!»…e Pierpaola spiegava con tranquillità ripassandosi un po’ il trucco con strumenti moderni «…lui non sa usare la magia. E noi non andiamo per scherzare. Credimi…
           …Vincent sarà molto più al sicuro qui a Fernly, Barbara. Nell’abbraccio di morfeo o per meglio dire del sonnifero che tua sorella voleva usare per drogare qualche cavaliere e farselo. Snake su questo m’ha fatto ‘n piacere grosso come ‘na casa, ora…mo’ spero che je l’abbia già fatto bere!»…«Ma Pierpaolina, ma sei sicura…?»…«Eh? O’, ma che me credi scema, Ba’?...!»…«…mmm…no…!...non è quello.»…«…ascolta, qui è pericoloso. Eh? E’ pericoloso, e noi lo sappiamo per prime.»…affermò con le mani sulle spalle dell’altra, che ammetteva «Sì questo è vero.»…«E io non voglio…non posso accettare che corra dei rischi proprio adesso: la magia come la vuoi mettere la vuoi mettere non è comunque cosa del medioevo. Quindi…!»…«Sì, lo so…!!»…«Guarda che…!...però…! O’! Si risveglia in tempo prima del nostro ops cioè volevo dire del vostro…ri-varcare il portale, fa in tempo per salutare Nigel! Ooo’! Beh! Mica so’ bastarda fino a questo punto!»…«Sì, però lui voleva venire in battaglia! Vi voleva aiutare, te, e Nigel, capisci?»…«Pff…!...
           …su questo non mi preoccuperei.»…«Ma poi si incacchia!!»…«Eeeeeeh, e si incacchiasse! Ci penso poi io a calmarlo come si deve, che ti credi? Io so’ tosta, e a lui lo conosco!»…«…mmm, sì però io mi preoccupo lo stesso.»…al che l’altra sorrise un po’ «Che cosa credi…?...
          …che infranga la promessa di matrimonio che m’ha fatto ieri sera per ‘sta cosa del sonnifero? Fff…no, te pare! Aho’, se je gira l’idea per la testa poi io me lo magno vivo, te-te giuro non je dò tregua e faccio scoppia’ ‘n autentico scandalo medievale, questo è sicuro!»…«…uhm! Uhmuhmuhm!»…rise anche se velata di tristezza Barbara, commentando «…o’…
           …come farai a restare qui e a rinunciare da ora a sempre alla pausa-sigaretta? Io…già da adesso me sento male, me vorrei fuma’ pure i mobili…!»…al che l’altra sospirò con…medievale rassegnazione riguardo a ciò che avrebbe dovuto lasciare «…mi ci abituerò.»…«Mmm…!»…l’altra era un po’ in pena nonostante tutto…
           …ma Pierpaola si volse, e la guardò negli occhi con dolcezza e affetto «Io…sono sicura, sono certa che mi comprendi.»…così che Barbara alzò i suoi, per ascoltarla «Dopo questa battaglia…
           …quando…il medioevo sarà finalmente libero da quei pagliacci scalmanati…
           …quando il futuro…il futuro di voi, miei cari…adorati per l’eternità, sarà salvo finalmente…
           …io non sarò più “Pierpaola”, ricordate.»…«Mmm…!...questo lo so!»…«Io…
           …sarò altri non che la distinta…(eee!)»…«Uhmuhuhm!»…«…ed amabile Lady Edith Bryton…
           …la moglie di un cavaliere valoroso…
           …remissiva, premurosa, capace di porre…ogni fiducia tra le braccia forti ed eroiche del suo sposo, venerandolo ‘n artro po’ come fosse ‘n dio. O’…!...
           …Ba’, io la vojo fa’ sul serio ‘sta cosa. Io me ce vojo mette de tutto impegno…!»…«…questo lo so bene. Tu…non c’è cosa che faccia senza impegno. Tu…
           …sei una grande, Pierpaola.»…«A-A-A-Ah!»…«Ooops! Sorry…!...
           …Edith…!...
           …ooooh, mia dama!»…«Ahahah! E piantala a fa’ la buffona!»…
           …ed erano entrambe un po’ commosse…
           …Pierpaola ammise poi seria e con sguardo profondo «O’…io lo vojo fa’ felice a ‘sto cristiano. Io…
           …vojo esse ‘na brava moje, Ba’. Se c’ho vizi, se c’ho ancora…scornature da donna del futuro io me le voglio togliere. Io voglio essere…quella più giusta, per lui.»…«Ci mancherai tanto.»…«Su, su!!...dai!!!»…la esortò con fare amichevole…
           …e poi si volse verso lo specchio, ammirandosi con quell’abito «…io lo amo tanto. Io…
           …pongo tutta la mia vita in questa unione, in questo matrimonio…
           …
           …ed in questo mio nuovo nome: “EDITH”…»…sfiorandosi il ciondolo che portava «…più lo ripeto e più mi piace…»…mentre l’amica la contemplava «…
            …amica mia, vivi il tuo momento…»…sussurrando ciò «…lo hai tanto meritato…»…

           …mentre in una stanza vicina, Juliet «Ahhh!!!»…si piegava in due poiché sembrava avvertire un malessere, e le veniva da tossire, ancora tossire!!...
           …fece uno sforzo incredibile per non lasciarsi andare, prese un sospiro profondo…era molto pallida “Accidenti…
           …sempre peggio!!...
           …non so ancora per quanto potrò nasconderlo…” …ma alla porta della sua stanza si affacciava qualcuno «Oh…!...cara…»…«Erminia…!»…«Cos’hai…?»…le si avvicinò premurosa «Cos’hai, per caso ti senti poco bene…? E’…
           …è il timore per quanto avverrà oggi? Confidati con me, ti prego…»…ma la ragazza, evocando tutta la disinvoltura possibile «Oh?...no! No, io non ho paura!»…«Ah…Juliet…»…«Te lo assicuro, sono tranquilla! Sono con tutti voi, davvero Erminia te lo direi, sai che io mi fido di te: è stato solo…che mi sono strozzata, è che qui c’è tutto questo odore di antico che mi suscita un po’ di allergia! “Antico”…vabbe’ che per quelli di questo tempo è moderno, però…io non ci sono abituata e comincio a tossire! Ma non ho niente…»…«Sei molto pallida…»…al che la giovane le prese le mani…ed il suo tono così come lo sguardo divennero supplichevoli «…Erminia! Erminia, ti prego! Non dire niente, non dire nulla di questo a mio padre!»…«Oh…? No…no, io…»…«Non dirgli nulla, lui si agiterebbe! Si preoccuperebbe inutilmente quando…non è proprio niente di importante, e mi costringerebbe a rimanere qui!»…«Ah…lo so, lo so Juliet…non devi spiegarmelo, so molto bene come è fatto: è facile che…si agiti, e si preoccupi per tutti coloro a cui tiene maggiormente. E’ che lui ci ama così…tanto, e se potesse muterebbe in una solida muraglia per proteggerci.»…«…sì, lo so…
           ...e questa mattina deve averti già fatto il pezzo sul fatto che sarebbe più opportuno che non vi accompagnassi! Sbaglio?»…Erminia si volse…e le sorrise in modo eloquente, sicché Juliet esclamò «Ma io non voglio restare!! Io voglio venire, voglio combattere assieme a voi!!...
           …non ce la farei, ti giuro che non resisterei un secondo!»…«Lo so…lo so, e ti capisco. Anch’io…sai, devo fare lo sforzo di non guardarti poiché se solo mi soffermo sulla tua immagine…mi verrebbe da tenerti sotto una campana di vetro, cara. Ma…in senso buono, non che non riconosca il tuo coraggio, e la tua grande forza!»…«Uhm…
           …ti ringrazio. Sì, lo so…
           …non equivocherei mai le tue parole.»…«…ed io non posso muovere alcuna contestazione verso le tue poiché…
           …a questo punto, prima, dovrei parlare a me stessa. Sai…anch’io verrò con voi.»…«Davvero?!»…chiese la ragazza contenta, ed Erminia «…custodirò l’Opale Sacro, al fine che sprigioni i suoi immensi poteri contro l’oscurità.»…«…
           …sono certa che ce la faremo…»…«Sì…»…«Erminia…!»…«…uhm? Sì, Juliet…?»…«Uhmuhm! Ho come la sensazione che anche tu questa mattina ti sia dovuta sorbire i brontolii di papà!»…«Ah…!...una campana di vetro era pronta anche per me. Ohhh…ma in questo caso lui si sbaglia, io sono più determinata di un carro armato del futuro! Sono…adulta, ormai: tu invece sei un fiore appena sbocciato…
           …una creatura…pura, che niente di violento dovrebbe sfiorare in alcun modo.»…«Ohhh, ma senti chi parla! Tu sei così eterea, così candida! Erminia…!...
          …rassegnamoci, una buona volta! O meglio, facciamo rassegnare loro! Sebbene questo ASSOMIGLI al medioevo, diciamo…! Mmm…
           …i tempi sono decisamente cambiati!!»…«Ahahah…!»…rise un po’ la bella dama, e Juliet «E gli uomini debbono ficcarsi in testa di portarci con loro anche nelle imprese più catastrofiche! Del resto è quello che Pierpaola con molta tenacia ha insegnato a Vincent, e non solo l’ha convinto ma l’ha fatto innamorare! Ed oltre a loro…ci sono Billy, e Lory! Anche lei aspetta un bambino, eppure ci affiancherà nello scontro!»…«…? Oh…?...
            …come…?...come…hai detto, Juliet…?»…«Ah…!...»…«…
            …”anche lei”…? E chi altro…?»…domandò Erminia con pacatezza, scrutando la ragazza…che però dissimulò «Oh! E…
           …niente, intendevo dire…!...a-anche lei…come tutti noi ha le sue fragilità!...
           …ma saprà conciliare le cose!»…ma Erminia la osservava nonostante tutto con un po’ di perplessità…

          …«Immagino…che sia troppo tardi per chiederti qualsiasi cosa: e che mio dovere sia stare muto…!»…scherzava con dolcezza Bill, e la ragazza amata seduta accanto a lui «E’ esattamente ciò che devi fare: non puoi più dire niente.»…molto seria, ma poi accennava un sorriso «…non devi preoccuparti: abbi fiducia in me, non sono incosciente, lo sai. Ho studiato molto per queste manovre: avrò cura sia di me stessa che di lui…»…«…brava. Tu sei proprio l’unica a cui affiderei entrambi, e a nessun altro!...
           …e questo non è poco, da parte mia, considerato ciò che rappresentate, per cui…fai due conti sulla fiducia che nutro nei tuoi confronti!»…«Uhmuhmuhm, e il risultato è…! Ohhhi, rullo di tamburi…
           …and the winner is…!...»…e chiuse gli occhi, si lasciarono andare ad un bacio…un bacio molto dolce ed intenso, che li preparava a quello scontro che si preannunciava durissimo, ma ecco che sullo sfondo…«…Loryyy…!...
           …che stai a fa’?»…e Bill «Mmm…!...zia Sabry…! Lory non è qui! E non ho proprio idea di dove sia…! Sto parlando da solo, se senti la sua voce sono io che la imito e mi rispondo da solo…!»…«Dai…che sciocco.»…fece la ragazza, e poi «One minute, Sabry!»…ed il bacio seguitò, mentre Sabrina chiedeva «…che stai a faaa’…? Che ve state a bacia’?...
           …eh?! Ve state a bacia’?!»…Bill mormorava «Mmm, non la sentire: un secondo soltanto.»…mentre Sabrina insisteva «Vieni qua…!...»…e Loredana sussurrava «Ptsss…dai: dai Billy, che è successa una cosa brutta, ieri sera.»…«Cooosa?!...io non ne sapevo nient-»…«Sì sì, ptsss…poi ti spiego, le solite cose con Luca: arrivo, Sabry!»…«Ah, Lory, un secondo soltanto ti chiedo…!»…ma lei gli sorrise «Mmm, ed io non te lo concedo per partito preso.»…«Eh?»…«Sì…! Sì, e mi hai capita bene, e sai perché? Sai perché? Perché questo…ha tutta l’aria di un bacio d’addio, mentre io questa mattina mi sono promessa che avrei concesso sì e no solo bacetti miseri e frettolosi poiché questa mattina…!...
           …nessuno di noi dirà addio a nessuno! Per cui vado da tua zia, che è meglio…!»…«Bella scusa! Be-Bella scusa, tu sposerai me per restare appiccicata a lei, quanto ci scommetti!!»…«M-Ma!»…«Sì! Sì sì, e voi mi avete stancato perciò oggi andrò ad immolarmi, in battaglia!»…alzandosi in piedi con fare giocosamente offeso, ma Loredana gli fece l’occhiolino mentre Sabrina chiamava «Lory, dai, che stai a fare?! Vieni! Vieni, dai, che io pure quando ero piccola chiamavo e chiamavo e le persone dovevano venire subito, nel…preciso istante!»…«Eccomi, eccomi…! Allora…! Come sta questa mattina la nostra…»…e non aveva terminato che Sabrina, di fronte allo specchio, esclamò «E CHE CAZZO, PORCO CANE!!!»…«Ihm…!! Che c’è?!»…«Niente, ‘sto cazzo di vestito, me fa…me fa incazzare!!»…«Ma che hai?»…«Non mi si chiude!»…«Aspetta, fa vedere!»…«E CHE CAZZO, ‘sta…MMMERDA DE ABITI MEDIEVALI! ‘fffanculo stamattina proprio me rode de brutto, eh! Avverto!»…«…s-sì! P-Però…! F-Ferma! Ferma Sabry sto provando a chiudere ma poi così ti faccio male sul serio!»…«AHIA!!»…«Ecco…appunto.»…«…’ooorco mondo, ‘sti cazzo di vestiti medievali!!...fatti de merda, aho’ quanto me so’ rotta de stare in quest’epoca, non puoi capi’!!...
           …c’ho voja quanto ‘n te immagini de torna’ nel futuro…’sto medioevo de MERDA!!»…«…shhh, ah Sabry, ti capisco, ti capisco guarda…
           …non c’è bisogno che tu lo dica a me o a chiunque altro di tutti noi: vogliamo tornare a casa. E’ stato terribile ciò in cui siamo stati coinvolti, ed ora questo ultimo sforzo…»…«Pfff…io me so’ rotta il cazzo, basta, ‘n me lo chiudo manco ‘sto…CAZZO de porco mondo de vestito! O’…!...restasse così, me cascasse…!»…«Ma dai…!...
           …aspetta, un secondo di pazienza e ti aiuto ad allacciartelo…!...Sabry…!...
           …Sabry dai, aspetta un secondo soltanto che nel caso chiamiamo mia madre, lei sa…di sicuro come allacciarlo, è che io non sono pratica per niente con queste cose figurati oggi mi stavo sentendo male a stringere…proprio qui a livello di…!!...»…«Vabbe’ ma te che c’entra!! Sei incinta!! Grazie al cavolo che…
           …cheee…!...
           …che là ‘n te se chiude, io mica so’ incinta! Pfff…ma secondo te è la menopausa?»…«Eh?»…«Po’ esse la menopausa ‘sta cosa che me stringono tutti i vestiti?»…«...
           …ma no, Sabry. Ora che c’entra la menopausa?...eh? Questo…è un problema di chiusura, non è che non si chiude perché tu hai qualcosa, semplicemente ci impicciamo le mani, là, al punto in cui deve saldarsi: apposta ti dico, chiamiamo mia madre, lei è medievale, queste cose le conosce.»…«Pfff…
           …no, dai. Non chiamarla…
           …non chiamarla, tua madre. Resta qui…accanto a me.»…e si sedette, mugolando quella supplica, sicché l’amica anche si sedette di fronte a lei «Loryyy…!...»…piagnucolava Sabrina, e l’altra le prese la mano «Ehi…!...ehi, piccola. Eh? Cosa c’è…?...
           …non che non lo sappia…
           …senti, ascolta: sei riuscita a dormire questa notte?»…«Eh?»…«Dico…hai preso un po’ sonno, oppure nothing?»…«Pfff…macché, me so’ rigirata, rigirata! ‘n caldo! ‘ste cazzo de lenzuola tengono caldo, qua pure che è inverno io c’ho ‘n caldo boia: ma questa è la menopausa! No?...può esse la menopausa ‘sto fatto che sento caldo durante la notte. Questo è quello.»…«Eh? Ma no, dai, per favore…!»…«E invece sì.»…«No, no…! Ma nel modo più assoluto!»…«Perché dici no?»…e l’altra la guardò eloquentemente, rispondendo «…perché sappiamo entrambe come sei andata a dormire quest’ultima notte. Con quale stato d’animo. E lo credo, in questi casi si suda caldo, freddo…»…«Cioè tu te rendi conto? No, dico…te rendi conto? Capisci, veramente, come m’ha trattata?!»…e Loredana sospirò «Pfff…
           …!...
           …certo, certo che lo capisco. Imperdonabile. Quando fa così Luca è imperdonabile, io…!!...io veramente, non so più che cosa fare: pensavo che parlandoci magari avesse capito qualcosa, e invece continua ad infierire su queste che sa essere le tue fragilità!»…«Cioè, te rendi conto dico, Lory?...!!»…chiedeva Sabrina con occhi stretti e tono strappato tra i denti, tanto il risentimento «Ti rendi conto, sottolineare che ho questo male, che io presto sarò un essere inutile, scansato da tutti!!»…«No! No questo Sabry puoi scordartelo, anzi non devi…n-non devi neanche pronunciarlo, semplicemente perché non è vero!»…«E invece sì: io diventerò…una cicciona tutta sfasciata perché la menopausa porta a ritenzione idrica, perciò mi riempirò di cellulite e questo lui lo sa, lo sa molto bene!! Ma ti rendi conto?! Ti rendi conto, Lory?!...
           …cioè capisci per me tutto questo che significa?! Sai che vuol dire per una donna di quarant’anni non poter più avere un rapporto sessuale, cioè neanche uno, neanche mezzo?!»…«…!...no, ma…!...
           …ma questa è una cosa che ti sei inventata tu, ora…!...
           …ora d’accordo, io sono la prima che non difende, anzi, condanna proprio…appieno quello che ha fatto Luca e cioè dirti delle cose…crudeli, gratuitamente, poi! Antipatiche, tanto, tanto che guarda…!...quasi non ci posso credere, non mi sembra lui, un'altra persona!»…«Ma Luca Calandrin è così!»…«No…! No, permetti: non il Luca che ho conosciuto io!»…«Quello che ho conosciuto io sì!»…«…quello che io ho conosciuto…
           …e con cui ho parlato non avrebbe mai infierito sulle fragilità di una persona a lui cara.»…«Ma io non sono cara per lui: lui l’ha ammesso. Io ero la mignottella, capisci? Lui con me…e l’ha detto, l’ha detto proprio! Lui avrebbe voluto ‘na relazione solo de sesso, mo’ s’è tolto lo sfizio quella volta in banca e c’ha pure rosicato che io ho fatto altrettanto l’altra sera con Stelviuccio! E che è stata…tutta ‘n’altra cosa, molto meglio che con lui!!»…«Sabry…
        …sì, tu mi hai detto questa cosa. Io sono stata…contenta…da una parte…»…«E’ stato molto meglio!...tutta un’altra cosa, Stelviuccio la sa gestire una donna, molto meglio di quanto credevo! Luca invece è proprio ‘n disastro, lui proprio ‘n è capace de gestire una donna!»…«Sì, ma…!»…«Io so’ stata contenta. E lui?! Lui che ha fatto, lui ha rosicato terribilmente perché ‘sta scopata l’avrebbe voluta lui idealmente! Eh? L’avrebbe voluta, e invece lui stesso non l’ha saputa realizzare perché è…!!...è negato nel sesso, e questo lui lo sa! Nonostante…nonostante faccia tanto il…!...il…!»…«Mah…! Secondo me lui ha poco da pronunciarsi su quell’ambito perché tra la compagna, e lì sappiamo bene! E poi…
           …poi francamente mi sembra abbastanza incasinato sentimentalmente, in tal caso certi slanci passano un po’ in secondo piano…»…«Ma secondo te lui…!...cioè…!...lui è ancora innamorato della compagna?!»…«…uhm!! EH?!?! Sabry…!! Ma che dici?!»…«Lui ancora je piace, Fabrizia?»…«…!!...ma stai scherzando…?!...Sabry no, questo è troppo, ma…!!...
           …ma come ti viene in mente di affermare una cosa del genere?!»…«No, ma lui lo ha detto…!»…«Impossibile…!»…«Altroché, ha detto che piuttosto che una pazza come me preferisce la sua compagna! L’ha proprio detto, testuali parole: “è meglio Fabrizia!” Questo perché è ancora innamorato di lei…!»…«…no, questo perché semplicemente stava discutendo con te e non si è regolato con le affermazioni! Altro punto a suo sfavore! No guarda, oggi…oggi sono proprio scontenta di questo fatto: lui mi delude molto quando fa così…!»…«Perché dici che ti delude?»…«…!...eh! Perché fa del male a te!...
           …e io non voglio: male a te e a se stesso! Per giunta!!»…«Perché dici che fa male pure a se stesso?!» si ostinava a chiedere con quel ritmico automatismo che la caratterizzava, e l’amica, contraddistinta da un’invidiabile pazienza «…perché abbassa la sua vita ad un casino di equivoci quando invece è disperato.»…«Perché è disperato?!»…«E’ DISPERATO, perché lo so, perché lo vedo, perché non sono scema! Perché non sono cieca, ed osservo le persone: che ti credi, che non l’ho scrutato, anche perché…è una cosa che mi sta a cuore.»…«Perché dici che ti sta a cuore?»…«…!...
           …Sabry…
           …ma tu non lo faresti…metti caso, se…!...
           …se ci fosse una persona…diversa da Billy al mio fianco! Una persona…magari con cui mi scontrassi, che mi facesse soffrire!»…«…eh…»…con occhio perso…«Tu non…
           …non cercheresti di indagare? Di capire, al fine che si possa stare assieme finalmente un po’ pacificamente, e mettere da parte gli equivoci?»…«Tanto io e Luca non potremo mai. Per me ormai è finita, dopo che m’ha detto questa cosa è proprio finita.»…al che Loredana sospirò…
           …e commentò «…comunque…questo fatto di queste uscite che ha avuto è proprio strano.»…«Perché dici che è strano?!»…«Perché non è da lui…!...
           …
           …Sabry, io…
           …
           …ecco, scusa, io…
           …io non vorrei chiederti una cosa…
           …una cosa che magari ti dà fastidio. Capisci, sono sincera! Davvero non vorrei, però…!...
           …però…!...
           …Sabry scusa ma non è che per caso…!...
           …ieri sera…!...
           …tu sei riandata, lì, a…
           …a “stuzzicarlo”, in un certo senso, con quella…con quella questione al riguardo di Stelvio?»…«Quale questione riguardo a Stelvio?»…«…sai di cosa parlo: del fatto che voi due…
           …!...
           …che tra di voi, insomma…quello che c’è stato!»…«Ah, beh?»…«…
           …non è che sei andata…
           …magari perché eri arrabbiata con lui, eh…?...
           …perché…!...
           …perché ad onor del vero proprio-proprio a voler essere imparziali anche l’altro giorno, a tavola…»…«Eh.»…«…eh…!...
           …tu sei stata un po’ pungente, Luca si agita molto quando viene provocato. Tu avevi cominciato con quelle storie là, ora…non mi ricordo ben-…non ricord-ah sì! Sì, ecco! Mi sono ricordata, quel fatto del fisico.»…«Quale fisico?»…«Quel fatto che…lui non faceva sport…»…«Eh.»…«E che aveva messo su pancia!»…«Sì, e beh?! …l’hai visto, s’è ingrassato come una botte!»…«…uhm…! A parte che non è vero!»…«Eh?! Altroché, è così! E’…così, sembra…sembra ‘n pupazzone da circo!»…«Ecco! Però questo magari a lui lo offende un po’, ferisce la sua sensibilità.»…«La sua sensibilità?!?! E allora?!?! E allora?!?!...cioé tu parli di sensibilità e allora io che dovrei dire?! Eh?! Eh, che infierisce su una cosa che per me è un male, è peggio della morte!! Cioè Lory renditi conto per me la menopausa a quarant’anni era la cosa peggiore che mi potesse capitare, peggio di un cancro, peggio che morire, per me è la fine!!»…«Però Sabry…! Scusa…! Altrettanto come per te può esserlo questo per Luca possono esserlo queste cose su cui ti…ti…sfoghi a prenderlo in giro!»…«Peggio della menopausa?! Cioè ma…!!...ma ti rendi conto cosa vuol dire?! Andare in menopausa a quarant’anni?!»…«A parte che non è accertato!»…«Ti rendi conto?! Non poter più avere rapporti sessuali?!»…«E questo invece è un puro parto di fantasia!!...
           …Sabry…!! Ohi!! Non è vero!! Non è vera questa storia che non si possono più avere rapporti sessuali!!»…«…ma io l’ho letto su Internet.»…«…! Non ci credo! Non ci credo NEANCHE che lo hai letto su Internet, questo, perché…perché è troppo paradossale!!»…«…io ho letto che quando vai in menopausa ti viene la secchezza vaginale: in pratica è come se la vagina ti si…raggrinzisse tutta, si rimpiccolisce. Quindi fa un male cane, un male boia quando c’hai rapporti…»…«Pfff, macchééé!!! Su, dai!!!...
            …Sabry, ok prendersela per cose vere, e brutte della vita! Va bene, ammettiamolo! Il fatto che se…!...
            …!!...se una donna va in menopausa…!!...
            …cosa che NON è il tuo caso perché TUTTI ma dico TUTTI gli esami a cui ti sei sottoposta hanno detto il contrario…!»…«Sì ma io me sento tutti i sintomi, Lory!! Me sento tutti i sintomi, ‘n c’ho più il ciclo!!»…«…!!...
           …se una donna va in menopausa…ok, appurato! Non può più avere figli, e questa non è una cosa triste, è tristissima, più che tristissima! E’ un dolore, è una morte, è vero!»…«E’ vero, allora! E’ peggio di un tumore, ve’? Cioè…!...è peggio, è peggio che avere un cancro, la menopausa.»…«Ora…!...
           …questo non è un discorso da fare perché ohi, Sabry stiamo parlando di malattie pazzesche, malattie che fanno MO-RI-RE!»…«Meglio. Io sarei contenta di avere un tumore.»…«…!!...ma cosa dici?! Ma sei matta?!»…«Perché?! No, io sarei contenta. Almeno così muoio.»…al che Loredana allungò la mano pur in senso figurato «Pfff, dai guarda…!..
           …facciamo finta di non sentire che mi verrebbe da darti uno schiaffo.»…«Dai…!»…«No, e dai, veramente, Sabry!! Ma ti rendi conto?! Stavolta te lo dico io!! Te rendi conto di che ti devo sentir dire?! Che vuoi morire!! Che vuoi avere una malattia mortale, che ti fa straziare…terribilmente fino a morire, ma vorresti davvero?! Vorresti davvero cambiarti con qualcuno che è affetto da una roba simile?!»…al che l’altra, sul punto di piangere «Sì ma Lory io sono stanca io non ce la faccio più!! A me ‘sta cosa me sta…chiudendo tutte le porte!! Io non ce la faccio, davvero!! La gente non mi crede quando dico che non ce la faccio, eppure lo vedi?! La gente ha repulsione di me…!»…«Qui…!...siamo tutti confusi!»…«No, invece è così!»…«No!!»…picchiando un pugno sopra al tavolo «Questo non lo accetto, non può essere vero! Vi-Vi siete capiti male con Luca, v-vi siete per forza capiti male, io ci voglio parlare di nuovo poi con lui perché NON E’-POSSIBILE!»…«Ma pure te perché ce sei dovuta andare a parlare?!»…«Io?...! D’accordo, lo ammetto, avrò fatto male! Ti ha dato fastidio?»…«Eh…?...
           …no, dico…perché ce sei dovuta andare a parlare! Cioè…a che è servito che tu c’hai parlato?»…«…speravo…
           …speravo di mediare fra voi due, speravo di trovare quell’accordo che purtroppo non è stato possibile realizzare, questo…
           …questo mi spiace, sul serio che mi spiace...»…mentre Sabrina la fissava imbambolata…«…mi spiace…
           …
           …e forse ho fatto male, sul serio! Non avrei dovuto mettere bocca, ho solo peggiorato il tutto.»…«Lory…»…«Sì, Sabry…?»…fece l’altra con dolcezza, prendendole le mani «…Lory, io non ce la faccio più!»…«…tranquilla. Tieni duro. Tieni duro ancora…poco, pochissimo. Poco così.»…«Non ci riesco!!»…«Tieni duro: te l’ho detto, quando torniamo nel futuro andiamo assieme…da tutti i medici e ci facciamo tutte le analisi del caso. Vedrai che non hai questa benedetta menopausa, Sabry.»…«Eh…? Davvero? Davvero per te non ce l’ho?»…chiedeva con voce di pianto ragguagli riguardo a ciò che per lei era quello spettro, quello spettro che altre volte le tingeva il tono di rabbia, incredulità e risentimento…
           …e Loredana a carezzarle la testa «…amica mia, è tutto qui. E’ tutto nella tua testa. E’ l’insicurezza che hai nel cuore. Tutte queste cose sommate assieme condizionano il tuo fisico.»…«Cioè secondo te me la so’ fatta veni’ con la testa, ‘sta menopausa?!»…«Te la s-…
           …!...p-potresti! Potresti essertela fatta venire con la testa, ma…!...
           …dico…!...dico, cioè! E’ più probabile che tu ti sia semplicemente…bloccata il ciclo con tutta questa autosuggestione, e che se riusciamo a farti distendere, e ad invertire il processo, tutto potrà tornare alla normalità!»…«Eh…? Davvero? Davvero tu dici che io posso…potrei tornare normale?»…«…Sabry ma tu sei già normale…!»…«Non è vero…»…«Come no…!!...come no, guardami! GUARDAMI, Sabry…ti ordino di guardarmi.»…e l’altra alzò lo sguardo, timida…
           …e sorrise un po’ anche se tristemente, mentre ascoltava «Questa cosa di cui tu hai tanta paura proprio perché la temi così l’hai deformata, e ci hai appiccicato segni e sintomi oltretutto…RIELABORATI, rim…mmmescolati da Internet, hai fatto un minestrone! Non accadono tutte queste cose cataclismatiche che tu gli assegni!»…«Però! Però non è possibile, dai!! Cioè è assurdo, io non ci posso credere: la menopausa a quarant’anni!!»…«E INFATTI!! Ti sto dicendo che è assurdo!!»…«Cioè, non è possibile!! E’ troppo presto, a quarant’anni è troppo presto, non posso, non può essere!!»…«Per l’appunto…! Non può essere…!...
           …dai. Dai, coraggio. Sei una persona splendida, Sabry…»…«Pfff…!»…«Sì, è vero!! Cavoli, e ascoltami quando parlo: sei una persona splendida.»…«Non è vero. Io faccio schifo.»…«Se lo ripeti ancora una volta guarda che ti picchio sul serio e proprio di brutto, eh!...che…
           …che brutta e deforme ti ci faccio diventare io, che non ti riconoscono, guarda…!»…«Pfff, ahahah!»…«Eh! E tu ci scherzi…!»…«Lory, non è possibile: quarant’anni è troppo presto. Io non lo posso accettare.»…«E non lo devi accettare, infatti…! Devi…combattere…!...»…«…mm…»…faceva l’altra, ma con lo sguardo basso, triste, scoraggiato…e non riusciva a convincersi…
           …mentre Loredana la invitava delicatamente a guardarla negli occhi, e le sussurrava «…come puoi dire che fai schifo. Ohi…!...
           …Sabry, ehi! Come puoi dirlo?...
           …eh?»…«Sì, è così…»…«…ma…!...questo è ingiusto! Perché?! Perché, allora…quale persona fa schifo?! Eh?!...eh, non siamo tutti forse…
           …!...peccatori, colpevoli di molte cose, commettiamo sbagli!»…«Sì ma io peggio.»…«E perché?! Cosa avresti fatto di tanto grave?!...
           …
           …non lo hai visto…?...
           …non vedi anche…persone che in passato hanno commesso scelte sbagliate come possono…in realtà avere così tanto amore da dare, tanto da riuscire a far felici…miriadi di amici, e compagni e che hanno attorno? Hai visto per esempio Nigel? E tutta la sua storia?»…«…eh?! Perché, che ha fatto Matty?!»…«Mmm…!...
           …vaaa bene, allora adesso questo è un argomento un po’ delicato, ne parleremo più in là. Comunque…Sabry!»…«Lory…non è possibile così presto: ci dev’essere un errore, io non posso avere la menopausa, quarant’anni è troppo presto!»…«E infatti definiremo che non ce l’hai! Lo definiremo: dopo che avremo sistemato le cose qui al medioevo ci fiondiamo dai migliori specialisti. Lo smentiranno.»…«…
           …e se invece esce fuori che poi è quello?»…«Cosa?!»…«…
           …quello che ho detto…
           …e se poi esce fuori che invece è proprio quello? Io che devo fare?...
           …
           …io mi suicido.»…specificò quasi con naturalezza, e Loredana spalancò gli occhi «Sabry…»…ma questa non alterava di un millimetro il suo sguardo…

           …mentre Luca era anche lui pronto nella sua armatura, ma quel giovane e florido viso…era del tutto privo del coraggio, dello slancio di forza che avrebbe dovuto accompagnare l’avvio di una battaglia così importante…
           …solo un sospiro...abbandonato in quella sala da pranzo medievale ora vuota…
           …quel sospiro che tutti gli eroi più epici non avevano fatto e non facevano proprio ad un passo dai più grandi eventi…
           …o forse sì…
           …
           …comunque, in quel frattempo «PaPI!»…«PaPinO!»…«…!...
           …ah! Ah, ecco…! Ecco brave: proprio voi cercavo!»…«PaPINo…ViVy voLEvA diRTI unA coSA.»…«…vERAmENTE è Da PARtE di ENTraMBe NoI.»…«PaPI, sii pRUDenTE!»…e Luca «Restate buone qui! Non fate chiasso! N-Non…fate arrabbiare i signori, che qui il signore del castello…è uno tosto, sapete! Le…le bambine pestifere sapete che gli fa? Le…le chiude giù, nelle prigioni, in mezzo ai topi morti NO-NO-NO-NO-NO facciamo senza topi morti perché create…uno scandalo all’istante e vi ci fate portare subito NO!...n-no li chiude…diciamo in un posto tanto verde, bello, u-un prato fiorito pieno di gente viva, contenta! Senza sangue, gente a cui se viene staccata la testa poi la testa fluttua da terra e si riattacca al collo!»…«PaPI nOn OccORRE pRoSEGuiRE coN quESTa ToRTURa GRaTUITa, ABBiaMO CaPITO!»…disse la più piccola, e Viviana «Si PERò Noi STaVAMo aUGURanDOTi BUOna FoRtUNA.»…«Fate le brave! Mi raccomando non vi impicciate con le parentele, non lasciate oggetti in gi-»…«PaPI!...
           …tI sTIAmo FaCENDo L’iN bOCCa AL LUpO pER la BaTTaGLIA…!»…«…è La TERzA voLTa cHE ViVy TE Lo DicE.»...al che finalmente Luca «Pfff…!...
           …scusate, cucciole. Scusate. E’ che con la testa…
           …
           …non so più neanche dove sto con la testa, in questo periodo così particolare.»…«PaPI!»…«…sEI trISTE, cE ne SIamO aCCortE.»…specificò Viviana, e lui «Ehhh? Nooo, nooo, figuratevi! Papà non è triste, è so-è solo questa storia, sapete! La-La battaglia, l-l’uso di questi…artefatti magici! E’ talmente complicato, l’Opale Sacro è peggio di un teorema matematico…»…«…E’ pER zIA SaBRINa.»…specificò Viviana, e Sofia «…e PoI tU SeI PoRTATO peR quESTe COSE pARa-SCieNTIfiCHE! SeI laUREaTO in EConOMia…!»…«Eh?! Nooo, no ma è tutta…!...
           …è…è tutta una cosa complicata da spiegare…!...
           …
           …puf!»…ma poi si accovacciò vicino a loro…e le guardò bene negli occhi «…a voi non si può proprio nascondere niente, eh?»…e le due bimbe si guardarono fra loro…facendo gesti di eloquente coincidere delle cose…
           …Luca chinò il capo «Sì: sono disperato. Finalmente l’ho detto, e spero di non accorgermi di averlo confessato a voi che siete le mie figlie quando invece avrei dovuto proteggervi almeno FINO A CHE dico fino a che la battaglia non sarò compiuta e accantonata, guardate…lo spero! Spero di non accorgermene fino a quel punto: sì!...
           …sì cucciole, la mia vita sentimentale è un casino. E con questo…non dovete credere che io stia qui ad impegnarmi a farvi odiare vostra madre.»…«…
           …NoI CaPIAmO BEnISSImO, PApA’…»…«…e Ti VoGLIaMO bEnE…
           …SaPPIamO Che TU noN SeI CaTTIVo. E Poi COmUNQUE qUAnDO toRNEReMO daL FUTurO potRAi rEGALARe UnA MuMMia AncHE a Zia SaBRIna! SFiDo Io, oRA TUTTo QUeLLo chE VuoI Ma UNA BELLa MUMMia PaRlANTE Non si RIFIUTa maI! CeRTo…mAGARi Per Lei Che è unA DonnA eD è ADultA Ce NE VoRREbBE Una pROpRIO di QueLLE BeLLE e COsTOSe…!...»…«Sì sì. Una mummia. Una mummia. Ma venite qui, cucciole…
           …!...venite qui...»…(canzone: No Doubt - Running) https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
           …Luca se le abbracciò…stringendole forte a se…e mormorando con un sorriso un po’ malinconico «…magari la vita si potesse sbrogliare con la vostra semplicità. Magari…
            …magari davvero al mondo…i problemi tra la gente…
            …
            …si potessero risolvere…tutti, tutti quanti con una bella mummia parlante rubata ad un magazzino. Una bella testa tagliata…
           …!...
           …e puf…tutto il dolore è cancellato. Magari fosse così…
           …chissà un giorno, forse…»…
           …ed anche le bimbe lo stringevano con profondo affetto…

           …mentre Nigel camminava al fianco del suo cavaliere…
           …Vincent, che accennava «…siete cresciuto, ormai…
           …ahh…!...»…«…oh! Aren’t you feel well, Sir…?»…chiedeva il giovane premuroso, ma l’anziano si adagiava lentamente sulla panca di quella che era la cappella del castello «Oh…? No…
           …no…no vi prego, non smettete. Non smettete…di parlare in questa lingua.»…
           …accennando una carezza sulla sua guancia…nonostante i suoi occhi si stessero chiudendo poco a poco «E’ giusto…
           …un po’ di sonno. Io sono…
           …sono vecchio, invece. Se voi siete divenuto un uomo…
           …ahh…anche per me il tempo è passato. Sono un poco affaticato ma non mi lascerò piegare. Non ora, almeno. Non oggi…
           …che avete la vostra grande battaglia. Io sarò al vostro fianco, e proteggerò il regno di Glenhaven. Nigel…!»…«…oh? Tell me…oh! Oh-h…d-ditemi, Sir!»…«…non smettete…
           …n-non smettete, vi prego. Di…parlarmi in questa lingua. E’…
           …
           …è molto bella. E non cessate mai…di studiarla. I vostri amici vi hanno aiutato. Bene…
           …
           …non smettete. E’ stata…
           …un’eccellente idea. Sapete…?...
           …ora…
           …vi attende la vita. Non potrete…e non dovrete più accontentarvi del…piccolo mondo, e delle poche cose che in fondo questi anni vi hanno offerto. Dovete puntare più in alto. Dovete migliorarvi. E…
           …
           …e imparare questa lingua…a perfezione come già avete cominciato sarà la cosa più opportuna. Vi spalancherà nuove porte, quelle del mondo…
           …ahhh…il mondo…che è tanto grande. Io tuttora…nonostante sia giunto…
           …molto…diciamo…molto avanti…
           …non smetto di…
           …scoprirlo. E di sentirmelo riconfermare, tanto che…
           …
           …che credo ormai che la vita sia una ricerca…eterna, e destinata a non finire mai.»…smarrendo i suoi occhi con un sorriso addolcito e allietato dal suo vissuto verso…
            …forse un futuro, mentre Nigel gli si accostava timido ed umile, guardando nella stessa direzione…
           …«Ah! Ma ora ciò non è importante, non voglio annoiarvi con i miei racconti da uomo anziano: voi siete…
           …
           …giovane ancora, Nigel.»…«Vi sposerete…?»…domandò il ragazzo, e Vincent «Oh…!»…fu colto un po’ alla sprovvista, guardò verso il basso…
            …e poi alzò gli occhi, sorridendogli «…io lo spero. Ho chiesto la mano di Lady Edith. Sì, potete pensare ciò che volete di me. Io…
           …beh, ho udito un “sì’” dalle sue labbra…
           …ma aspetto di rivederla questa mattina, non sono certo di non aver sognato.»…ma Nigel scuoteva la testa, supplicandolo con lo sguardo di credere che un sogno non fosse…«Oh…ahahaha…!...
            …non l’avrei mai detto: un giorno avrei parlato con voi di…
            …ahhh! Ah…»…”Che mi succede…? Mi si chiudono gli occhi, questo non è normale…!...
            …h-ho forse qualcosa…?”  …ma Nigel «…Vincent…
            …p-permettetemi di chiamare qualcu-»…«No…!...no, vi prego. Non disturbatevi…
            …Signore…
            …
            …piuttosto attendetemi. Presto sarò da voi. Vi…vi raggiungerò all’entrata del castello, come d’accordo. Un istante soltanto…
            …per congedarmi, conoscete il rituale. Voglio pregare. Aspettate…
            …sarò da voi…al più presto. Ah, e…!»…lo trattenne ancora per il braccio…
            …confessandogli «…permettetemi di dirvi…
            …
            …che mi ero sbagliato sul vostro conto…!!...»…ed il ragazzo ebbe un sussulto al cuore «Fu un errore imperdonabile dubitare di voi!! Invece sono…
            …!!...sono lieto, più che lieto di poter a testa alta affermare di fronte a Nostro Signore che se ho avuto un momento di titubanza a proposito di voi è stato rapido e breve! Sarebbe stato meglio che non vi fosse mai stato…
           …ma fa parte della natura umana. Spero possiate perdonarmi…
           …mio Signore…»…«…oh…
           …!...ah-h, Vincent…»…negli occhi del ragazzo si leggeva la supplica di non provare alcun senso di colpa, ma l’uomo lo “liquidò” «Su, andate, andate!...
            …raggiungete i vostri compagni. Desidero pregare, a dopo Sir Nigel…»…
            …sicché seppure un po’ incerto…il ragazzo si congedò con un inchino…
            …e si mosse rapido al luogo dell’appuntamento, ma…!...
            …giusto un attimo prima di allontanarsi, ebbe l’impulso di volgersi…
            …e di guardare quel cavaliere che l’aveva cresciuto, guardarlo ora che gli dava le spalle, e si faceva il segno della croce inginocchiato di fronte al crocifisso…(fine-canzone)

          …«Beh allora?!»…balzò in piedi Pierpaola e volle subito avere notizie, e l’appena entrato Snake «Bersaglio colpito e affondato, scherzetto…riuscito appieno!! Ahaha!»…«Oooo’, meno male, va! No, ma dico davvero eh mi sono tolta un peso così!»…mentre Barbara chiedeva un po’ in pena «Snake, sei sicuro che Vincent non si sia accorto di niente?»…ma questi «Eheh! Nessuno riesce a farla al grande Stephen, lui è…! E’…ehehe! E’ un campione in queste cose! Ahhh, ma voi diffidate perché non sapete! Eeeeh…! Bei tempi, io…!...io ricordo addirittura di quando una volta giunse al nostro feudo un vescovo, dico…mica niente, un vescovo! Con tanto di cappello da vescovo di questi tempi si usava quello…beh, lasciamo perdere comunque un tipo…un tipo di tutto rispetto che camminava col bastone e tutti si inchinavano al suo passaggio! Era uno…di quelli proprio integralisti di brutto di quest’epoca: esecuzioni, gente al rogo, rob…roba dell’altro mondo, questo…!...questo avrebbe fatto lì una strage se non fossi arrivato poi io che all’ultimo momento gli ho messo del sonnifero nel bicchiere lui non si era accorto di nulla perché io lo adulavo, no? “Ahhh”…facevo “Eminenza, Eminenza Santissima io…io sono devoto a Voi più che al mio stesso padre” quello intanto tracannava, tracannava che era una bellezza a un certo punto gli ho chiesto di darmi la sua benedizione e quello ha alzato la mano e poco ci mancava che mi cascava addosso! Fortuna che è cascato sulla coppa, e la coppa si è rovesciata, il cappello da vescovo è cascato sul vino e si è insozzato tutto, una cosa…una cosa dell’altro mondo: non l’ho detto a Hermy, sapete? No…! No, non gliel’ho detto perché ho temuto: quella…un po’ con questa storia, un po’ quell’altra con quei…quei cani là in chiesa finiva che mi bollava definitivamente come anticlericale! Che poi io invece sono un fedele scrupoloso, eh!»…«Uhmuhmuhmuhm! Aho’ te me sa che però a lei poverina j’hai tenute nascoste ‘n po’ troppe cose…!»…scherzò Barbara, e Pierpaola «EEEH!»…«Eh? Vero, Pierpa’?! Dai, povera Erminia-Hermione!»…«Santa donna che è quella…!...»…commentò Pierpaola e «Altro, altroché!» confermò Snake, mentre sempre Pierpaola disse «Comunque! Anche suo marito no pardon! Ex…! Ex-marito!»…«Ex…purtroppo!»…sottolineò Snake, e Pierpaola «Anche il suo bell’ex-maritino non è mica male, eh! No guarda veramente Snake mi hai fatto un favore colossale, non stai messo male neanche tu a santità! E poi suona bene, San…no, Saint Stephen…! Uhm, mi ci piace!»…«Cavaliere santo! Ehehe, e con quelli mica si scherza…!»…scherzò lui, e Barbara «Aho’ io so’ l’unica ‘n sarò santa però ‘sta storia del sonnifero me preoccupa!»…«Ma ti ho appena detto del vescovo!!»…«Eeeh!! Capito, Ba’?! Lui ti ha appena parlato del suo vescovo, scusa! Non mi sembra giusto dubitare!»…«Vescovo o non vescovo io dubito di tutti…! Uhm! Perché io sono una donna moderna e penso con la mia testa! Uhmf…!...»…simulò lei tono scherzosamente saccente…«Ahhh, eccola! L’hai sentita!»…fece Pierpaola, e lui «Una che ha il coraggio delle sue affermazioni!»…«E controfirmo!!»…precisò Barbara, ma in quel momento si aprì la porta appena-appena e…
           …«Nigel, amore!!»…esclamò Barbara, e lui entrò tutto timido mentre Snake esclamava «Ehi!!! Eccolo qua!!! Il nostro eroe!!!»…e a lui si illuminava lo sguardo «…father…»…Snake gli correva incontro «Eccolooo! Smack!! Bello, piccolino di papà. Sei pronto? Ti sei preparato, andiamo a rompere il culo a quegli scimuniti della famiglia Orlandi.»…«Ehi!!! Hai capito il papà!!»…fece Pierpaola, e Barbara «Oh, dai!! Snake!! No, dai!! Su questo veramente: non gli insegnare le parolacce!! Lui è tanto fine…!...
           …è un barone impeccabile!»…ma quell’uomo che da poco aveva scoperto di essere ancora padre specificò «E anche se si esprimerà in un turpiloquio resterà tale, lui ha la nobiltà innata! Guardatelo! Ma guardatelo dico, non è fantastico? E’ un…figurino perfetto, con l’armatura! Beh, mi somiglia, no?!»…e Nigel ammise «I-Io sono…
           …i-io ho il desiderio di assomigliarvi…»…«E-Eh! Cos’è questo “voi”? Eh?! Cosa sento, cosa sento?! I-Io chi sono?! Chi sono?!»…e Nigel sorrise…ammettendo «…papà!»…e Snake «Esatto!! E quindi? Com’è?! Com’è la cosa?!»…«…a-assomigliarti…!...
            …p…
            …papà!!»…«Ah! Ahahahaha, il mio giovanotto!!! La mia felicità!!!»…se lo abbracciò Snake, così contento…ed il ragazzo ricambiava, mentre suo padre gli diceva «Ma papà che ti ha sempre detto…? Eh…? Che ti ha sempre detto…? Tu non devi assomigliare a nessuno…
           …
           …tu devi rimanere come sei! Hai visto tua madre, Nigel?»…gli chiese…ma lui si stava già dirigendo verso qualcun altro dei lì presenti…e Snake ancora «Hai visto tua madre? No perché…!...perché io non vorrei irrompere in camera in una situazione alquanto imbarazzante e infrangere in un sol colpo romantici siparietti un po’ indecenti con quell’…avvocato!»…mentre Barbara scherzava «Eheheh! O’…!...beh, ognuno ha diritto alla sua privacy, Snakino, devi capire…!»…«Eh! Ehhh…io capisco fin troppo…»…
           …ma Nigel era già vicino a «…Pierpaola…»…e questa si volse, sorridendogli «…ehi…!...
           …cavaliere, allora sei pronto?...!»…mentre Snake sussurrava «…fai i complimenti alla sposa…figliolo.»…
           …il ragazzo guardò intensamente la sua compagna di battaglia…e questa col suo sorriso verace, spiccio…ma profondo e consapevole, incredibilmente complice, che lui aveva così bene imparato a conoscere…
           …gli fece l’occhiolino…
           …e lui…allungò la mano…
           …accennò quello che doveva essere l’inizio di un gesto nobiliare di rispetto, ma poi…terminò in un ben più futuristico e spontaneo abbraccio, in cui stavolta Nigel si lanciò incurante di tutto!!...e Pierpaola chiudeva gli occhi e sussurrava «…caro…
           …caro, il nostro portafortuna. Ascolta…
           …ascolta, tu ci hai portati qui. Tu hai portato qui tutti noi. Ci hai aperto le porte di un mondo…di una vita, di sentimenti di cui ignoravamo la presenza. Non potremmo mai…ricorda quello che ti dico: MAI…esserti grati a sufficienza. Grazie, Nigel. Io ti ringrazio profondamente. Se non avessi conosciuto te…
           …non avrei conosciuto neanche la felicità. Né l’uomo con cui ora desidero condividere quella…
           …che spero Dio abbia la bontà di concederci…! E tu lo conosci, Vincent…
           …
           …sai che non c’è nessuno più buono di lui…»…e Nigel annuiva pienamente consapevole…
           …Pierpaola se lo abbracciò di nuovo «Vieni qui, amore…!...
           …
           …io ti giuro, ti giuro su quanto ho di più caro…
           …ti GIURO…
           …che quando voi sarete tornati nel futuro, io…io e Vincent…!...
           …noi due non ti dimenticheremo mai…!!...»…con la voce che le si rompeva per la commozione «…n-non vi dimenticheremo mai!! Voi tutti resterete sempre nel nostro cuore, capito?! Capito quello che ti dico, Nigel? Ricordatelo bene! Pensa, pensa…ogni volta che vorrai qui, al tuo medioevo, all’epoca che ti ha visto nascere! E io sarò qui. Io e Vincent saremo qui, vi veglieremo…!...»…ed era dura non piangere in quel momento…
           …lei e Nigel versavano lacrime, anche Max in lontananza «Craaa…»…nonché Barbara che li contemplava, ed anche Snake che nel frattempo ripeteva, asciugandosi gli occhi «…c-che poi…! Che poi ti stavo a dire…! A-All’epoca non hai idea di quanto costava il cappello di un vescovo…!...»…
           …e Pierpaola «Vi veglieremo dal passato!! Saremo…
           …saremo un po’ come l’angelo custode. Eh? Eh? Pfff…!...te stavo a chiede, “a te te l’hanno insegnato a catechismo, dell’angelo custode?” pensa ‘n po’ come sto ridotta, te…mica l’hai fatto il catechismo, sei di qui, del medioevo! Sarà che…o’! Io t’ho imparato a conosce nel futuro e per me te sarai sempre quello co’ quelle catenelle, quelle…scarpe stupende, all’ultima moda! Con lo zaino in spalla pronto per andare a scuola! Ohi!! Ohi, senti! Trattamela bene Juliet, eh! Trattamela bene, non me la fa’ soffri’, non te fa…eh? Non te fa’ ronza’ attorno da altre ragazze carino come sei sennò io torno, vedo de trova’ ‘n modo de apri’ ‘n portale e torno per darte due schiaffi, eh! E pure Vincent!»…mentre Snake «Ehhh…!...ehhh, no: no, ma c’è suo padre. C’è suo padre grazie a cui…si riga dritto, da adesso in poi!»…«EEE’! TE POI FIGURA’!!»…fece Pierpaola, e Snake «Cooosa?! Che vuoi dire con questo?!»…«Nigel…senti ‘n po’, dà ‘na controllatina pure a tuo padre visto che ci sei! Perché…perché, o’! O’ specie sul lato donne io…!! NON MI FIDO PER NIENTE…!! EH!! Eh, Snake?!?!»…«C-Come, n-no ma io ricorro in appello!! No no, ricorro in appello, sto venendo accusato ingiustamente!!»…«Non far soffrire Cettina!!»…esclamò Pierpaola, e Barbara «Giusto!»…mentre Snake «Pfff, ma quella…!!»…«NON FAR SOFFRIRE CETTINA…!»…ribadì Pierpaola «Che quella è fantastica, è tanto dolce e carina solo c’ha avuto la pensata de pijarse te come marito!»…«…su questo hai le tue ragioni.»…ammise alla fine Snake, e Pierpaola parlò ancora a Nigel «…capito? Capito, eroe? O’…!...
           …quando c’è qualcosa che non va, eh? Quando ti senti…magari un po’ solo, un po’ triste…no vabbe’ io ti auguro una vita di felicità completa ma può accadere che a volte ci siano i momenti di difficoltà. E’ normale. Dico…quando questi verranno, dillo pure alla tua Juliet. Eh? Pensate…
           …pensate che da un’epoca…
           …lontana, da un remoto passato, dove c’erano…i castelli, e i cavalieri con le loro dame, anche voi…anche voi avete due angeli custodi che vegliano su di voi. E che vi vorranno sempre bene, e pregheranno il buon Dio come qui si conviene affinché possiate essere felici! S-Sissignore, io…io non mi farò beccare, a me ‘n me potrà senti’ nessuno! Se pregassi ad alta voce qui me prenderebbero per matta, però dentro di me Dio lo saprà che ogni giorno!! O’…!!...cazzo, ogni giorno che Dio ha fatto ‘n mancherà ‘na preghiera per voi, per tutti voi che state nel futuro!!»…e strinse di nuovo forte il ragazzo, tra le lacrime…
           …mentre Snake cercava di distrarre Barbara «Doverne ricomprare uno di quei cappelli significava rinunciare al pane per tutta la vita!!»…ma non ci riusciva, questa piangeva tanto…
           …Pierpaola esclamò rivolta all’amica «Dillo!! Te dijelo pure…pure a quella sciamannata de tua sorella!! Dijelo, aho’ che non me facesse sta preoccupata, cooo…co’ tutte quelle cazzo de robbe sue, là!! ‘e cose…della menopausa, quelle cose che se fissa!!»…«C-Certo…!...p-puoi contarci!»…promise Barbara, e Pierpaola «…dijelo de ‘n farme sta preoccupata, aho’!...aho’ sennò pure per lei vengo…!...vengo e je faccio ‘n casino! Eh…?...
           …eh, pure te, Nigel: veglia sulla tua mamma Sabry. So che te l’ha già detto Erminia, la tua mamma vera. Però non ti dico di vegliare su quella vera perché tanto lei non ne ha bisogno perché anzi, anzi sarà lei a vegliare su tutti voi, e già questo mi rincuora, so che…so che vi affido in buone mani. Però tu sull’altra mamma che c’hai famme ‘sta santa cortesia, Nigel…!...»…e lui annuì, lasciandosi di nuovo andare tra le sue braccia, «Perché te lo sai…! Lei c’ha…!...’n sacco de tanti altri casini e…!...e…!...
           …e beh, ma tanto io so che lo farai. So che lo farai perché tu le vuoi bene. E un giorno…
           …
           …un giorno chissà che non capiti di aprire un vecchio e polveroso libro di storia. E ritrovarci inaspettatamente il nome di una certa Edith Bryton e dire “toh! Guarda! La cara…vecchia Pierpaola!” Eh…?...
           …io lo dico sempre a Vincent, nella vita tutto può succedere…»…
           …sicché nella commozione…Nigel ebbe il forte desiderio di scambiarsi il “cinque” con Pierpaola, e questa…colse al volo la richiesta, ed esclamò «Ohhh!! Bravooo!!»…premiandolo per la sua incredibile spontaneità, che definiva quanto del futuro era scivolato in lui in quel lungo e speciale periodo…
           …i fazzoletti sembravano non bastare...
           …e Snake «…io…!...io è da allora che ogni volta che vedo i cappelli da vescovo mi sento male…!...
           …n-non ci posso fare proprio nulla, è più forte di me…!»…

           …«Io me suicido.»…intanto era la sentenza di Sabrina…
           …e la sua amica, spiazzata da quella dichiarazione «…Sabry…
           …ripeti un’altra volta soltanto quello che hai detto e ti giuro, non ne avrai bisogno…»…«Perché?! Dopo tutto…meglio! Così ‘na volta tanto la famo finita!»…«Sabry! Ma dico, scusa: non pensi…agli altri quando dici questa cosa, non pensi a nessuno?!»…«Agli altri?!»…«A Matty, ad esempio!!...
           …non dici di volergli bene, non sei come una madre per lui?!»…«Pff…tanto lui una madre ce l’ha! E’ Erminia, tua madre, è la vera madre sua.»…«E con questo?! Bella scusa!! Vorresti abbandonarlo!»…«Cioè ma po’ esse che uno scopre de ave’ ‘na madre a quattordici anni?»…«Tu è dall’inizio che ripeti questa stupida storia!»…«Sì, infatti! Cioè dai in fondo…sì, giusto così per gioca’, ma io come posso esse la madre de Matty, cioè te pare possibile che uno a quattordici anni tutto d’un tratto c’ha ‘n’artra madre?!»…«Beh! Allora questo dovrebbe valere anche per la sua vera!»…«Che c’entra!! Quella l’ha proprio partorito!»…«E tu…?!...e tutti questi giorni vissuti assieme?!...
            …tutte le avventure, le esperienze che avete condiviso, il pericolo, il dolore!! Tu mi vorresti forse dire…
            …!!...che tutto questo non conta niente?»…chiedeva la ragazza in un sussurro incisivo, stringendo gli occhi «No…
           …no Sabry, io non ti credo. Io mi rifiuto di crederti. Non sei tu, non stai parlando realmente, la vera Sabrina è diversa: sei solo sconvolta dal dolore…»…«No no: io sono perfettamente lucida. A chi dispiace tanto se io mi ammazzo, scusa?»…«Ahhh…!...”A chi dispiace”…! Uhmm…!»…«A te…? A Billy, ma vabbe’ tanto mo’ voi presto c’avrete ‘n fijo!»…«…!!!...scusa…
            …cosa c’entra nostro figlio con te, Sabrina?!»…«A Barbara?! Pff…!...quella è contenta quasi che se leva da li cojoni ‘sta sorella cacacazzi!»…«…tu proprio non ci hai capiti, Sabrina.»…«A Pierpaola? Tanto Pierpaola se ne resta qui nel medioevo, mo’…ha trovato chi se la incolla, per fortuna!»…«…parli come se in fin dei conti tutti noi fossimo un peso per te più che altro…»…«No! Perché?! Perché ho detto che me suicido?! No…! Tanto in fondo sono io che mi tolgo la vita, mica che…mica che la faccio perdere a voi!»…«…
           …basta, io mi sono stufata di star qui: questo non è parlare.»…dichiarò la ragazza profondamente risentita e si alzò, ma Sabrina la prese per la mano «No, Lory aspetta!!»…
           …al che l’altra, seppur con difficoltà, si volse di nuovo…
           …e Sabrina «Tu mi devi capire, io sono disperata: io mi sono rotta il cazzo di questa cavolo di vita, io voglio solo morire! Morire, sparire! Sarebbe bello, no?!»…«…
           …francamente io non credevo che tu riuscissi fino a questo punto a dimenticarti di coloro che ti vogliono bene. E pensare solo a te stessa.»…al che l’altra, imbrigliata in quella…incisiva durezza che permeava di innaturale naturalezza i suoi ragionamenti, meditava «Potrei…trovare ‘n compromesso per queste cose: tipo…! Tipo aspetta ti faccio un esempio: cadere in battaglia, oggi…!»…
           …al che Loredana incupì lo sguardo, e scosse il capo appena con un senso di amara rassegnazione, mentre l’altra incalzava «Sarebbe…bello, no? Dopo tutto c’avrebbe ‘n taglio…epico, eroico!...
           …potrei cadere in battaglia!...mah, dopo tutto mi ci piace! Sì…!...
           …sotto lo sguardo…
           …pfff, da baccalà di quel pesce lesso di Luca, avrei gusto a vedere come mi guarda! Mah, forse non mi guarderebbe nemmeno, e comunque io non riuscirei a vederlo perché sarei morta.»…«Dillo…
           …!!...
           …dillo che in realtà è…
           …!!...solo per lui che stai dicendo tutto questo!! Che è solo perché vorresti vedere la sua reazione!! Ed io su questo ti capisco, ti comprendo a perfezione perché è un meccanismo normale ma AMMETTILO, diamine!! Dillo una buona volta, fallo!! Anziché continuare questa…!!...dolorosa e straziante sequela di cose…ORRENDE, che dici su te stessa infischiandotene di noi che ti amiamo!!»…«Io dovrei cadere in battaglia. Uhmmm…sì: come si fa a cadere in battaglia?»…seguitava strutturare volenterosa quel pensiero, sotto lo sguardo dell’amica gelata da tali parole…
           …«…uhm…in fondo…
           …basta che forse ti spingi ‘n po’ più avanti, no? Sulla…sulla linea dello scontro: no, aiutami a pensare concretamente! Se io volessi cadere in battaglia, se io volessi fare una morte…da eroina, da combattente! Eh? Che dovrei fare?»…e Loredana la fissava seria, senza rispondere…
           «…forse…
          …forse dovrei praticamente realizzare la situazione di duello: duello col nemico! Voi intanto tenete buoni i restanti con tutto uno scudo…di magie sommate, e io vado avanti e sfido a duello…uno de loro, che ne so! Federico, oppure Norwena!...
            …duelliamo…
            …e lui o lei mi ammazza, mah sì! Dopo tutto si potrebbe fare! E’ facile a pensarci, basta, uno è morto e…e…!...
            …forse chissà! Te che dici, Lory, se io cadessi nella battaglia di oggi i libri di storia parlerebbero di me? Eh?!...
            …eh, rispondi! Perché non mi rispondi? I libri di storia parlerebbero di me? Che direbbero?!...
            …
            …che direbbero? Magari che ero una guerriera coraggiosa…e che mi sono sacrificata per salvare i miei compagni…!»…«Non sarebbe vero: tipica deformazione storica!!»…sottolineò indignata Loredana, ma l’altra quasi non udì e si disse «Mmm, ma guarda! Senza quasi sforzo ho trovato il modo per suicidarmi, oggi!»…
           …ma a quel punto si aprì la porta, ed avanzò Pierpaola avanzando la domanda «Ehi…! Proprio adesso che io e te ce dobbiamo dà l’addio tu pensi a suicidarti? Eh?...!»…e Sabrina «Pierpaola!!»…sicché questa «Te ‘n te smentisci mai!»…ed era seguita da Barbara, Snake e Nigel…
           …Loredana si alzò in piedi e subito esclamò «Pierpaola!! Ti prego, fa qualcosa! Dille qualcosa tu perché oggi, io…!!...proprio non riesco, guarda!!»…e questa subito scattò sull’attenti «Ooo’?! Eh?! Che è successo?! Beh?! Che è ‘sta cosa, che hai fatto?! Eh?! Che hai fatto te, disgraziata, perché hai fatto arrabbiare Lory?!»…Sabrina mutò subito tono atteggiandosi a mo’ di bambina e ridendoci «Ahahahaha! Lory s’è arrabbiata…!»…ma la ragazza dall’espressione sembrò gradir ben poco l’ironizzare su quella questione, e Pierpaola lo notò «Eh?! Perché hai fatto arrabbiare Lory?! Eh?! Che è successo, adesso?! Lory, che ti ha detto questa…questa impunita?!»…e Loredana mormorò «Lasciamo perdere…»…mentre Pierpaola insisteva ancora «Che gli hai detto?! Eh?! Che gli hai detto: Lory che ti ha detto, che se me lo dici je meno subito così la famo finita: eh?! Che le hai detto, Sabrina?! Che io ho sentito ‘na mezza cosa mentre stavo a entra’, ‘na cosa che ‘n avrei mai dovuto sentire…!!»…ma Sabrina ancora giocava «Ahahahah! Lory dai!! Non ti arrabbiare!! Dai, non te ne andare!»…quando invece questa se ne stava proprio andando…Pierpaola chiese ancora «Che le hai detto?!»…«Ahahahahah!...che me vojo suicida’…!»…al che Loredana «…basta.»…sussurrò tra sé ed uscì rapida dalla stanza…
           …mentre Pierpaola «Ihhh!!! Ma che sei scema?! N-No, adesso seria, te chiedo che sei scema?! Eh!? Sabri’ ‘sto a parla’ co’ te guarda…! E non sto a scherza’, sei scema? Te chiedo…! Lo sei o non lo sei, guarda…guarda che la consapevolezza de se stessi è fondamentale, io te chiedo se riconosci di-che…che sei una scema!»…
          …
          …mentre Loredana incrociava Bill nel corridoio «Lory! Ma cosa…?!»…«Oggi tua zia non la sopporto!! Senti, Billy: se la ammazzo una volta di queste tu perdonami! E comprendimi, se ci riesci: ti privo di una zia! D’accordo! Ma calcola io non la reggo più!»…«Ma cosa ti ha detto?! Ancora…di nuovo quelle frasi cattive con cui se ne esce fuori?!»…e la ragazza si volse…
           …svelando «…uhm! L’ultima è che vuole cadere in battaglia oggi…!»…procedendo poi avanti nel corridoio mentre Bill si metteva una mano sulla fronte «Oh…!!...Signore…
           …!!!...»…accingendosi ad entrare nella stanza…
           …
           …dove Pierpaola puntualizzava «Te Lory non la devi fare agitare con queste cavolate!! Mi hai sentito?! No, Sabrina non mi piace ‘sto fatto che non mi guardi, quando te parlo!!»…«Ahahah! Ma te sto a guarda’!!»…«E non ridere!! Non ridere guarda che ti mollo uno schiaffo, eh! Te lo mollo senza complimenti e tu sai che ne sono capace! Poi te questa mattina c’hai proprio l’aria…da schiaffi in un modo unico!»…«Oddioooo…! Ma dai, che c’avete tutti stamattina!»…e Barbara «No, Pierpaola ha ragione, Sabri’! Eh sì, perché Lory è sempre buona e paziente e ti ascolta tu perché le devi dire queste cose, a lei no!! A lei no, se proprio ti devi sfogare su qualcuno fallo con me, a questo punto!»…«Ma che le ho dettooo!! Su, mica le ho detto…che è una puttana, una zoccola!!»…al che Bill entrò «Ci sarebbe mancato altro, zia…!»…dunque Sabrina divenne leggermente più seria perché non si aspettava il suo arrivo…ed accennò «…Billy…»…
           …mentre Nigel era insicuro, notava che si era creata tensione e subito si avvicinò a lei «…mamma Sabry…
           …cos’hai…?»…e lei se lo abbracciò «…Mattyyy…!!!...»…guardandoselo poi, e chiedendogli come fosse un diversivo allettante e divertente «Matty dimmi una cosa: a te dispiacerebbe se oggi…se nella battaglia di oggi mi ammazzassero, se mamma Sabry tirasse le cuoia?»…al che Pierpaola «Ihhh!!! ANCORA con questa storia?! N-No io ti mollo un ceffone, eh! Nigel! Nigel perdonami se mollo un ceffone alla tua…alla tua madre adottiva, mi scuserai però…!!...la senti?! La senti?! D-Daglielo tu! Guarda, daglielo tu da parte mia n-non è una cosa sconveniente, per un barone medievale! T-Ti autorizzo io, come…come promessa sposa di un cavaliere di questo tempo, ti autorizzo io a darle lo schiaffo anzi! E’ un disonore non darglielo quando una se permette de sfornare…stronzate simili!!»…ed intervenne anche Bill «Zia tu ti sei…!!...completamente dimenticata che ci siamo noi, e noi ti vogliamo bene!!»…«Uffaaa! Ma non l’ho dimenticato…!»…«Sì, invece!!»…insistette il ragazzo, chiedendo «Non ti ricordi cosa abbiamo detto ieri?! Io…Lory…Nigel!»…e Sabrina mormorò «…sì sì…
           …’n è che non me ricordo…
           …
           …certo che ce l’ho presente…»…con Pierpaola che sottolineava «Dovresti ringraziare Dio, baciare per terra per ave’ avuto la fortuna de tenerte tutti ‘sti santi attorno! Aho’, eh!!...io…pensa a me che dovrò rinunciare a tutti loro! Te però me sa che te sei messa proprio de punta a non volemme fa’ sposa’ tranquilla, co’ quel…co’ quel povero disgraziato de Vincent, te me voi fa’ ‘na moje isterica! Poi quello me ce manda…! Eh…!»…
           …ed in quel momento Sabrina ricordò che presto avrebbe dovuto congedarsi dall’amica, il pensiero le suscitò uno…struggimento improvviso, sicché si alzò e le corse incontro «Pierpaolaaa…!!!»…abbracciandola, e questa ricambiò, pur borbottando «Eh…! Sì! Mo’…”Pierpaola, Pierpaola”…eh! I baci, gli abbracci, aho’ ma te prima disgraziata fino a cinque minuti fa stavi a di’ che te volevi suicidare, eh?! Aho’, io mica me dimentico…! Non è che…co’ quattro bacetti…!»…«Pierpaola, perché ti sposiii?!?! Ma ci vuoi proprio lasciareee?!?!»…ma Barbara intervenne «Non ci vuole lasciare lei, Sabrina!! Dai, su!!!»…mentre Pierpaola faceva cenni «Ptsss! Shhh! L-Lascia fare!»…ma Barbara «Eh no, scusa!! Eh!!...
            …perché adesso ti deve fare mobbing?! Tu già sei dispiaciuta!!...
            …Sabrina, lei Vincent lo A-MA!! Eh?!...
            …eh?! E’ una scelta difficile, ma è quella che avremmo fatto tutti!»…«Perché ti sposi, Pierpaolinaaa?!?!»…e ancora Barbara «E’ come Nigel, che ha scelto di seguirci nel futuro perché è innamorato di Juliet e vuole restare nel suo tempo! Anche se è nato qui…! E’ come Erminia con Saverio…!...
            …eh?! Loro hanno compiuto una scelta molto difficile però hanno seguito quello che il loro cuore suggeriva, ora tu così come…tutti noi dovresti capire Pierpaola!»…«Come facciamo noi senza di te, Pierpaolaaa…?!?!»…
            …al che Pierpaola, dolcemente, carezzò il capo di Sabrina…e le sorrise «…come faccio io senza di voi…piccola. Eh…?...
           …questo scriccioletto, io…quanti anni sono che lo abbraccio. Eh?»…«Mmm, non lo so!! Tanto ora non mi abbraccerai più!!»…«Eh! E credi…credi che mi faccia piacere?...
            …dai. Dai, guarda ora…che bel risultato. M’ero appena…rifatta il trucco ed ecco qua. Tutto giù di nuovo, e per colpa tua.»…«Pierpaolaaa…!!!»…«Su…
           …su, te prego. Non me fa’ sta’ preoccupata. Dai. Promettime che…
           …
           …prometti a Pierpaola che quando torni, quando tornate nel futuro te te stai calma, non fai danna’ tua sorella, non fai incazza’ Lory che oltretutto aspetta un bambino, e se deve stare buona, tranquilla…!...eh? Promettimelo, dai, su, te prego: è la prima cosa che te chiedo in tanti anni, Sabri’. In tanti anni che ce conosciamo, ‘n t’ho chiesto mai mezza cosa e te puoi confermare, ma ora…te chiedo solamente: stai buona…! Lo dico per te! Io…io…cioè per carità io te capisco!! Te capisco…
           …!!...che te c’hai tanti irrisolti, tanti problemi e te senti a disagio, ma almeno!! A-Almeno se voi fa’ proprio ‘n favore a me se proprio me vuoi bene capisci che tutti, tutti attorno qui vivono solo per te!! Billy! Il tuo Nigel, che è come un figlio! Barbara!...
           …pure la povera Stellina! LORY! Eh!!! Lory…guarda!!...
           …lei vive…più per te che ‘n altro po’ per il suo futuro marito e suo figlio!»…

           …infatti Loredana era nel giardino del palazzo…e non riuscì a trattenere le lacrime, pianse silenziosamente…
           …quando a consolarla giunse «…cara!»…«…!!...mamma!!»…nell’abbraccio della quale si lasciò cadere con tutto l’impeto che aveva dentro, e con Erminia c’era anche Juliet «Lory…!! Ma che hai, cosa è successo?!»…

           …e Pierpaola a predicare «No e non sto scherzando, credi Sabrina! Quella ragazza…Lory, ti vuole un bene dell’anima! Te sei la sorella che non ha avuto, tu…!!...tu devi capire che se dici ‘ste cazzo de cose, se infierisci contro te stessa a lei le fai male! Tu dici…!...tu dici “ma non sto a dire…non sto a parlare contro di lei” ma è come se lo facessi! Peggio!!»…al che intervenne anche Bill «E’ proprio vero, zia Sabry…»…e si avvicinò alla futura sposa medievale, sussurrandole commosso «Pierpaola…come faremo senza di te: in tutti questi anni se abbiamo retto è stato grazie ai tuoi consigli, e al tuo affetto.»…dandole un bacio sulla guancia, ma questa ammise «Se avete retto è stato perché siete forti. E continuerete ad esserlo pure senza di me.»…«Mmm, se lo dici tu!»…fece Barbara, ma Pierpaola «Continuerete…!!...
           …ve lo garantisco io.»…e di nuovo parlò a «Sabrina: io…io t’ho voluto bene tanto, ma guarda Dio lo sa quando dico tanto. Te…te sei stata come ‘na sorellina più piccola.»…mentre quella in lacrime e abbracciata a lei insisteva «Pierpaola…!!...»…e l’altra la baciava sul capo «Io…io ti porterò sempre nel cuore. Te giuro mai, mai ti scorderò. Anche…anche quando sarò una dama vecchia e…!!...vecchia e incartapecorita! Già mezza ce so’! Arteriosclerotica e paralizzata dentro un letto! Che…che fa addannare le ancelle, sbraita ordini e non è mai contenta! Già, ahaha! Pure quello già mezza ce so’! Ehehe, vero Max?»…ed il corvo…timido e un po’ piangente venne fuori da dietro il collo di lei dove si era nascosto anziché stare in bella mostra sulla spalla come sempre «Craa…!...n-no, padroncina! Tu sei la più dolce al mondo…!»…mugolava, e lei «Ahaha…! Aho’, stai a diventa’ ‘n po’ stucchevole mo’, però! E pure ‘n pochetto falso…!»…«Craaa…»…ma Sabrina rise un po’ «Ahahah!»…e Pierpaola «Ecco: ecco così ti voglio sempre vedere. Anzi no, scusa, così ti voglio sempre pensare: sorridente…con quel bel sorriso che è la tua caratteristica, Sabrina.»…«Non è vero, Pierpaola…!»…piagnucolò un po’ Sabrina, ma l’altra paziente «Sì…! Sì, è vero. Io…io credo molto in te, sai? Sai…!...anche se forse non s’è visto, anche se forse ogni tanto avemo sclerato, scazzato, ‘n ce semo prese io…!...
           …io c’ho tanta stima di te. E della tua forza…!...»…cosa che sembrò colpire quella biondina di quarant’anni che a volte fin troppo assomigliava ad una bimba, e di bimba alzò gli occhi e li sgranò…
          …«…io ti ammiro. Sarei voluta essere come te in…in tanti versi, e in tanti lati! E credo…credo francamente che gli uomini primo fra tutti fatemelo dire ptsss scusa-scusate-»…e abbassò il tono «Quel…SALAME de quel bellimbusto là, di un direttore che…!...che sta qui in giro ‘n vojo che me sente, ma dico lui soprattutto, la “buonanima” e tutti l’omini che t’hanno scartata ‘n ce capiscono e ‘n ce capiranno mai ‘n CAZZO in fatto di donne!!...
           …perché tu sei la migliore, Sabri’. Sei una favola…
           …ed io…io ti auguro veramente…di trovare qualcuno, presto, prestissimo…!...
           …che ti sappia amare, e ti sappia apprezzare veramente…come l’ho trovato io! Io…io credimi, forse te ‘n ce crederai. Ma io…ora, anche ora, se potessi, se ne avessi la possibilità! Forse…forse me giocherei tutto, se questo me permettesse de concederti ‘n sogno così, io rinuncerei al mio, ‘n me fregherebbe ‘n CAZZO!...
           …perché io te vojo bene. Promettimi, te prego: promettimi che avrai cura di te e non dirai più cose brutte verso te stessa…!»…stringendosela forte, mentre «Va bene…»…si addolciva a poco a poco Sabrina «Promettime che me farai vegliare tranquilla su di te: io…io pure quando sarò quella dama vecchietta e…rrrompicoglioni quanto mai, lo strazio del castello che tutti “aho’, ma quella quando moreee!! Magari schiatta!”…anche quando sarò quella così ridotta io manderò sempre baci alla mia sorellina più piccola del futuro, Sabrina: e magari se Dio esaudisce le loro maledizioni me fa ‘n piacere così io…me ne vado su! E te posso vedere ancora. Eh? Però in attesa di quel giorno tu famme il favore…
           …non pensa’ a cose brutte. Non ci pensare, ed io…ti giuro che sognerò tutta la vita de volammene dar Padre Eterno e da lassù de poterte vedere sposata, con un bell’abito bianco. Finalmente felice, e poi co’ ‘n pancione stratosferico.»…ma Sabrina singhiozzava, e ripeteva «M-Ma io ho la menopausaaa…!!!...»…ma Pierpaola dolcemente scuoteva la testa…
           …e per tutti vi era ancora commozione, una commozione profonda, e lasciavano le loro speranze ad essere cullate da quelle dolci, e speciali parole a cavallo della magia dei tempi…

           …intanto Loredana svelava seduta in giardino «Io…
           …le voglio così bene, desidero tanto che lei sia felice. Ma lei…
           …!!...lei si rifiuta di sfidare il mondo assieme a me cosa che io sarei disposta a fare!!...
           …io se lei solo volesse, se solo una volta mi chiedesse…”Lory…ti prego: vuoi combattere per me tutte le mie insicurezze, che io non ci riesco” io lo farei!!...»…«Lo so…»…diceva Erminia con dolcezza, e la ragazza insisteva ancora «Io lascerei…indietro tutti i miei problemi e le mie titubanze, e mi dedicherei a lei!! Perché so cosa vuol dire!! Lei…lei crede che io stia lì solo a ricordarle cosa è giusto fare, cosa è “moralmente opportuno” ma non è così, non è vero!! Io…io ho affrontato tanti dolori, tanti momenti di incertezza e non la condanno, io la capisco!! E’ solo…è solo che lei mi colpisce nel punto debole, diamine, anch’io ne ho qualcuno! E guarda caso questi sono proprio…le persone che amo, e se lei dice che si vuole ammazzare io non posso rimanere lì ferma, calma!! Indifferente…!!»…e allora Juliet «Ma Lory…certo, certo che è così!...così sarebbe per tutti noi! Tu sei già così forte, nessuno al posto tuo avrebbe la tua pazienza.»…«La mia non è pazienza!»…rispondeva la giovane, tra le lacrime «Io…
           …io trovo naturale aiutare gli altri quando si sentono…soli, emarginati! Colpevoli di qualcosa…che neanche loro sanno, e non fanno che punire loro stessi, punirsi, e punirsi ancora! Ma perché, a quale scopo?! Nessuno a questo mondo deve essere punito! Bisogna essere COMPRESI, e non puniti!! E’…è l’unica soluzione, ma accidenti, quando poi qualcuno è circondato da altri che ti vogliono comprendere poi sei tu che vuoi punire te stesso!! E allora?! Quando finirà questo maledetto ciclo…?!?!»…”E’ proprio vero…”   …pensava su quelle parole Juliet…
           …smarrendo il suo sguardo più in là, mentre a poco a poco sorgeva il sole “…come Nigel. Anche lui ha molto sofferto e condannato se stesso, forse lo fa in ogni suo giorno. Mai…è riuscito a perdonarsi ciò che ha commesso, e siccome non è riuscito a pacificarsi con se stesso…non riesce nemmeno ad aprirsi con gli altri, come me, che gli vogliono bene! Questo…
           …questo è molto triste quando succede. Forse Sabrina vive altrettanto!”    …ed Erminia carezzava colei che era cresciuta come sua figlia, e le parlava con profonda partecipazione «Lo so, tesoro mio…
           …so quanto stai facendo, e quanto è vero ciò che dici. Non credere…
           …io ho vissuto altrettanto. Per me stessa. Sai quanto mi è costato solo…
           …confrontarmi con quelle che erano state le mie origini. Le mie insicurezze…non mi hanno permesso di rivelartelo fino al giorno in cui lo scopristi da sola. E non solo io…
           …ma anche…Saverio…
           …che per me è come e più che una parte di me stessa. Cosa credi che sia stato…a coinvolgerci in tutto questo triste, ed affannato ciclo di eventi che ora, grazie a Dio, sembra star lentamente volgendo al termine? Cosa…
           …se non l’incapacità di far pace con alcune parti di noi stessi. Il voler infierire…
           …seguitando accuratamente il lavoro che qualcuno…ha iniziato prima di noi, qualcuno che non ci ha capito, ci ha giudicato ed ha iniziato a pretendere…
            …ciò che non potevamo dare, poiché eravamo ancora troppo giovani, o troppo fragili, troppo sensibili…!...ah…
            …Loredana cara…
            …
            …sono tanti i…
            …poveri “colpevoli” della vita che sentendosi inadeguati iniziano a chiedere, e chiedere ancora, insistentemente a loro stessi come Saverio, che…
            …ha rischiato di smarrirsi proprio nel tentativo…disperato di proteggere tutti, tutti coloro che aveva attorno ancora più di quanto…
            …la sua povera natura umana gli avrebbe permesso di fare. Forse un giorno qualcuno gli ha detto…che non era abbastanza “uomo”. Che non aveva sufficiente coraggio. E lui…anche non accorgendosene gli ha dato ascolto. Io…
           …io voglio iniziare ora, ora che finalmente lo ho al mio fianco per dono gentile del buon Dio, a…curare, far rimarginare lentamente tutte le sue ferite. Lui per me…
           …anche se non tenesse in mano una spada, anche se non fosse un uomo colto, distinto…
           …anche se…
           …anche se fosse povero, e vestisse…con un mantello…fatto di soli stracci. Anche se così fosse lui per me resterebbe sempre…unicamente…
           …il mio eroe…»…e Juliet meditava nel frattempo, emozionata “Il mio eroe…
           …il mio povero avvoltoio…
           …!!”   …«…
           …è molto bello ciò che dici, mamma…»…sussurrava Loredana…ed Erminia «E così anche per il mio bambino. Per Nigel. E per te. Voi…
           …voi siete meravigliosi per quello che siete. Quest’epoca, questo medioevo che esigeva…
           …!!...eroi, cavalieri, uomini forti…!!...
           …questo tempo…forse…forse era destinato a cessare di essere la mia epoca. Sì…
           …sì, poiché io forse trasgredendo tutti i suoi dettami non mi ci rispecchio. Poiché credo, nel profondo del mio cuore...
           …che a nessuno si possa imporre di essere grande, e forte. Il potere di…
           …
           …superare gli ostacoli più insidiosi di questa vita non è che la forza dell’amore, e ci viene concessa da Dio, ed è superiore rispetto a qualsiasi…codice d’onore, a qualsiasi discorso umano che si regge sulla sabbia. Poiché l’uomo è fatto di sabbia…
           …
           …ma Dio è fatto d’Amore. E Lui ci ha fatti a Sua immagine e somiglianza…affinché ci accorgessimo che è anche nelle nostre mani un soffio…sufficiente di quello stesso Amore, sufficiente per farci vivere…sopravvivere alle insidie. Essere felici. Loredana…
           …tu non devi chiedere troppo a te stessa, già stai facendo molto. E…
           …ed anche la povera Sabrina deve smettere, una volta, finalmente…!...
           …di essere…
           …così severa, così sprezzante con se stessa!!...
           …
           …chissà di quale…quali, e quante persone ella continua l’operato. Chissà chi le ha mentito…
           …
           …!!...dicendole che era colpevole, e sbagliata. Poiché chi dice questo ad un uomo…
           …ricordalo…
           …
           …chi dà ad un essere umano del “colpevole”…mente…sempre…figlia mia.»…scandì in solenne dolcezza Hermione Bridges…«…hai ragione, mamma…»…rispose quella ragazza dagli splendidi occhi azzurri, riflettendovi…
           …
           …c’era anche Luca, che poco distante da loro le osservava…le ascoltava e sospirava attraverso le parole udite ed il vento di quella mattina, mescolandoli alle stanze del suo cuore…
           …
           …e Juliet si ripeteva dentro con convinzione crescente “Chi dà ad un essere umano del colpevole…mente sempre…
           …!!...”

           …sicché Sabrina sembrava essersi di poco calmata…
           …sedeva sul letto, ed era rimasta in compagnia delle sole Barbara e Pierpaola…
           …raccontava «…quando ero piccola…
           …quando…
           …il mio corpo iniziava a formarsi…
           …quando cominciava a prendere le prime parvenze da donna…
           …e al contempo cominciavano le mie insicurezze. I miei timori. Le mie…
           …incertezze su chi…
           …quel mio corpo…
           …lo avrebbe amato…
           …!...
           …i dubbi su chi avrebbe potuto scegliere proprio me, me che fin da piccola ero stata dipinta come una bambina dal carattere…incredibilmente ribelle! Una specie di…
           …di cavallina impazzita!...
           …una nuova specie indomabile, la cui crescita avrebbe solo che accresciuto il lato più estremo…
           …
           …quando…
           …
           …quando tutto questo mi spinse fino ai gesti più estremi, e mi fece ammalare, diventare anoressica!...
           …quando…
           …q-quando a soli sedici anni già sentivo un muro davanti a me! E vedevo la mia vita pressoché conclusa, quando…!...»…alzando al cielo quegli occhi umidi di lacrime, e la sua voce era rotta da un pianto antico poiché nato in un lontano passato, alle origini della personale esistenza «Quando avrei voluto accanto a me un essere perfetto, gentile quando mi serviva gentilezza…!...
           …affettuoso quando volevo una carezza. Paziente quando cercavo…qualcuno con cui litigare!...
           …
           …materno quando volevo mia madre, e lei non c’era! O meglio…!...era sempre lì, non era né morta! Né in prigione!...
           …non era alcolizzata, o drogata. Non picchiava selvaggiamente me e mia sorella, ma io non la vedevo lo stesso! Per me era come…come se fosse tutte queste altre cose! O molto peggio…peggio perché io…a-avevo bisogno di lei! Volevo che lei mi capisse, e invece…!...
           …
           …i-invece per lei non ero altro che uno sbaglio. “Sabrina!” mi diceva sempre “…
           …tu...”»…tirando su col naso, letteralmente «”…tu col carattere che ti ritrovi finirai sola, abbandonata da tutti!...”…
           …sì, mi diceva proprio così! Barbara, te lo ricordi?!»…destando lo stupore di Pierpaola…
           …e la sorella, abbassando lo sguardo un po’ tristemente «…uhm…come no. Io…
           …io cercavo sempre di difenderti. Mi arrabbiavo molto quando mamma diceva questo. Io…sapevo che ti feriva, del resto avrebbe ferito chiunque! Io mi sarei sentita molto male se avesse rivolto a me le stesse cose.»…«Ma tu eri la figlia modello!»…replicò Sabrina che ancora soffriva di quelle differenze, e Barbara abbassò di nuovo lo sguardo «…
           …io…io non volevo alcun titolo del genere. Come non lo voglio adesso. Nostra madre non era cattiva…
           …solo che…
           …
           …!!...solo che come molte altre madri era svalutativa…»…e Sabrina «…mi diceva sempre “col carattere che ti ritrovi, con la persona che sei scordati che qualcuno ti vorrà mai sposare!!...
           …tu rimarrai sola…
           …invecchierai…
           …sola, e zitella!! In una casa vuota!!...
           …senza figli…
           …semmai…
           …i-in compagnia di qualche animale domestico!!”»…«Roba da pazzi…
           …!!...»…sottolineò Pierpaola, e Barbara «Ehehe! E dillo a me…!...
           …
           …dillo a me che la sentivo sempre gridare, dalla mia stanza. La vedevo correre via, chiudersi nella sua camera e piangere. Allora aivoglia io a dire…”Sabrina, ti prego…! Aprimi…! Dai, sono Barbara, vengo a consolarti! Su, per favore, aprimi!”…
           …
           …niente. Lei non mi apriva.»…«Ma in quel momento Barbara avrei voluto sprofondare!!!»…«Lo so!!»…«Avrei voluto…solo morire, sbatterlo là, bello dritto, sulla faccia di tutti!! Avrei voluto…!!...
           …che fosse entrato un ladro dalla finestra, e mi avesse…
           …!!...mi avesse strangolato, soffocato!! STUPRATO, sì, d’accordo, anche quello!! A me…!!...a me facevano invidia le ragazze stuprate! Sì…!...
           …sì perché loro, perché loro…!...
           …loro avevano…tutti i loro cari, e la loro famiglia attorno! Nessuno le accusava di qualcosa, tutti a dire…”poverina…
           …lei, con la sua giovinezza spezzata, infranta così! Da quello sciagurato!”…e giù a inveire contro tutte quelle carogne di uomini in grado di fare una carneficina con gli anni più innocenti di una ragazza!! E invece?! Chi la faceva per me?! Io avevo la colpa di tutto!! Se mi mollavano i fidanzati era sempre colpa mia!! Ero io perché c’avevo un carattere di merda, e mia madre a dirmi “Sabrina! Se tu continuerai così nessuno ti vorrà, resterai sola, e per colpa tua!! Finirai una barbona, ecco come finirai! Finirai a dormire sotto i ponti!!”»…«…
           …ci dovevo stare io...»…scuoteva il capo Pierpaola, incredula di fronte a quel quadro di cui non aveva mai udito «…ci sarei dovuta stare…
           …sì, proprio io. Avrei…
           …avrei…!...avrei mollato…avrei mollato un…!!...
           …
           …no. No, peggio. Anzi, meglio ancora! T’avrei portato via dalla finestra. Saremmo…scappate di casa.»…e Sabrina sorrise guardando sua sorella «Ahaha…una volta c’abbiamo provato. Vero, Ba’?»…e Barbara «Eeeh! Altroché!...
           …ed eravamo pure arrivate lontano, o’! Fuori città!»…«Davvero?!»…chiese Pierpaola, colpita «Cra!»…«Davvero eravate scappate, je l’avevate fatta ai vostri genitori?!»…«Uhm uhm.»…fece Sabrina, e Barbara «Sì…!...
           …
           …i-in pratica...»…«Uhm uhm!»…ascoltava interessata Pierpaola «In pratica c’eravamo…calate dalla finestra.»…«Ah, proprio stile classico!»…«Esatto! Stile classico…!...
           …io me ricordo, m’ero vestita tutta di scuro, tipo ladra! Avevo detto “Sabrina vestiti di scuro anche tu perché ci dobbiamo mimetizzare!”»…mentre Sabrina rideva un po’ nel ricordarlo, e Barbara «Perché…attorno a casa nostra tutti ci conoscevano e del resto noi ce vestivamo in un modo che subito se riconosceva, e tutti a chiamacce appena ce vedevano “Ahooo’!! Belleee!!!”…no, noi invece volevamo passa’ inosservate. Solo che…!»…«Pffff…! Il cartolaio sotto casa c’ha beccate. Stava a anna’ a spasso con la moglie.»…raccontò Sabrina, e Barbara «Sììì! Io ancora scema che non l’ho riconosciuto, j’ho sgattaiolato vicino così!»…«Quello è corso a telefonare a casa nostra.»…«E poi nostro padre…! E nostra madre…!! Uuuuuh! Non ti dico il pezzo!!»…«C’avrebbero preso a bastonate!»…«Poco è mancato che l’abbiano fatto…!»…Pierpaola «Mannaggia, o’! Tocca a organizzasse meglio la prossima volta!»…e Sabrina «Uhm…»…sorrise malinconicamente forse cosciente che poteva solo sognare un’occasione del genere…ma Barbara le si avvicinò, carezzandola…e rivelandole «…la prossima volta…saremo più abili, poiché saremo più persone. Scapperemo tutti assieme…
           …io, te, Lory…
           …il nostro piccolo Nigel, Billy, anche Juliet…!...
           …scapperemo, Sabrinuccia…
           …
           …scapperemo, lontano, alla volta dell’avventura come siamo abituati a fare. Sempre. Tu lo sai! Una volta qui nel medioevo, domani chissà dove! Questi siamo noi…»…«Lo faremo davvero…?»…domandò Sabrina col tono di una bimba, e Barbara «Altroché…!!...
           …te l’ho detto, tutti assieme!»…«Cra.»…e poi Pierpaola «…uhmmm, già! E…
           …e con nello zaino solo poche cose come si conviene per un viaggio all’insegna del rischio e dell’emozione come in questi casi! E fra questi pochi oggetti un bel libro medievale per leggere qualcosa di sfizioso la sera, prima di dormire accampati, nei sacchi a pelo! A leggere…uhmuhm! Delle appassionanti vicende di Lady Edith Bryton…
           …ahhh…
           …e del suo intrepido marito.»…al che Max intervenne «Craaa…
           …padroncina. Io…io non voglio. Non voglio proprio che parti, non voglio separarmi da te. Ti prego. Ti pregooo…!...
           …
           …se resti nel medioevo conseeentimi di restare con te!»…ma lei, pacata e paziente, carezzando il bianco animale «…ma no, Max, dai…
           …dai, è ingiusto, sarebbe innaturale, non lo capisci…?»…«Perchééé…?!»…«Ma…!...
           …ma perché tu sei un corvo del futuro. Tu e là che…che sei ambientato! Là ci sono tutti i tuoi amici corvi…»…«Ma io, ma io…! Cra! E poi, p-padroncina anche tu sei una donna del futuro!»…«…sì…
           …questo lo so, però che c’entra, è diverso.»…«Tu…tu hai un figlio lì!»…
           …e lei abbassò gli occhi…
           …mentre a quelle parole le due amiche li alzarono su di lei…
           …Max sbatteva un po’ le sue ali come fosse in precario equilibrio sulla spalla di lei «Va-Va bene che a me è antipatico, cra! E non posso perdonargli di averti trattata male!»…«…
           …però è pur sempre mio figlio. E’ questo che vorresti dire…vero?»…chiese Pierpaola «…c-cra…»…
           …e gli sguardi degli altri erano…eloquenti riflessi di un momento difficile, in cui era arduo assai trovare le parole…
           …Pierpaola confessò «…avete ragione, da un lato. Forse…
           …forse io mi sto comportando da grande egoista, lo ammetto! L-Lo so, lo riconosco, non…!...non cerco mica di mettermi addosso i panni dell’eroina, o della santa in queste situazioni! Resto nel medioevo, o per meglio dire…fuggo, fuggo dal mio tempo e mi rifugio qui, dall’uomo che amo!...
           …
           …aho’, però tra uno dei due dovrò pur scegliere! No?!...
           …
           …e uno…uno fra i due mi ha detto che non mi vuole. Che ha le tasche piene di me, lì. L’altro…l’altro invece ha detto che mi ama. Mi ha chiesto di sposarlo!!...
           …
           …io, anche se mi si spezza il cuore, sento che il mio posto è qui!!»…«…sì…
           …sì, lo so…»…sussurrò Barbara «…noi ti capiamo…»…carezzandola, sullo sfondo del malinconico «Craaa…»…mentre Sabrina accennava «’n…te dispiace manco un po’ de ‘n pote’ rivede più Hermes, se resti qui…?»…al che l’interpellata sospirò…
           …e disse «…o’…
           …lui è grande, ormai. Ha la sua strada. Io…
           …
           …io non smetterò di pregare anche per lui. E’ il mio bambino…!!...»…
           …esclamò animata da profonda commozione, e Barbara cercò di tradurre a Sabrina «…
           …e Vincent è il suo innamorato. Non sempre…purtroppo queste cose sono conciliabili.»…mentre costei ascoltava un po’ imbambolata e incerta…lanciando a Pierpaola dei dolci bacini nell’aria, ai quali lei rispondeva con un sorriso ed una carezza…
           …per poi volgersi verso Barbara, e chiederle «…o’…e tu?»…«…eh…?»…fece quest’altra, timida «Eh…”eh”, allora?»…«…io…
           …io non ho…io non ho niente da di-»…ma Sabrina, evocando un pizzico d’allegria «Dai, Barbara…! Su, raccontace de Thomas!» al che lei «Di lui…? No…!»…reagì come un po’ turbata, e Pierpaola «Cosa ci dici in proposito, poi…?»…ma Barbara smentì scuotendo il capo e con sguardo eloquente «…poi non vi siete capiti?» si interessò l’amica, e lei «No, ma…!...
           …non è che non ci siamo capiti! Non ci siamo proprio spiegati! E’ lui che è un cretino…!!...»…«…ma tu lo ami, Barbara.»…disse Pierpaola facendo sussultare l’amica in un modo che la stessa non si aspettava, ed anche Sabrina chiese stupita «…lo ami…?»…e ancora Pierpaola, preceduta dal «Cra.»…«Dicci la verità: ti sei innamorata di lui…
           …dalla prima volta che l’hai visto.»…«No…!»…«Barbara…!...
           …
           …ricorda. Ehi…!...o’, bella…!...
           …o adesso…!...
           …ooo…o attraverso le preghiere! Ed i libri di storia!»…al che Barbara realizzò che era una delle ultime occasioni per confidarsi…
           …e tirando un po’ su col naso poiché le veniva da commuoversi, e ripensando…

           …al volto rotondo di quel cavaliere che ancora sedeva sul letto della sua stanza…”stravolta” dal caos della notte precedente, con lenzuoli ed abiti femminili sparsi ovunque, come a rappresentare il caos tra i suoi pensieri che sfocavano la speranza all’orizzonte di poter risolvere quella catena di equivoci, e rendevano assai gravoso il presente…

           …«…io gli avrei voluto bene…!...»…confessava Barbara «Mi sembra…
           …u-una persona semplice, simpatico…!...
           …c-come quelli che piacciono a me…!»…«E credi…
           …di esserti sbagliata?»…domandò Pierpaola, e lei «Ffff…!...
           …ma è uno stupido…!»…«Sì, però devi pensarci bene. Ascolta…
           …ascolta, prima o poi un portale si aprirà per farvi entrare delle persone, e poi si richiuderà. Probabilmente per sempre. DEVE richiudersi per sempre, poiché deve pacificarsi questo squilibrio storico che è venuto a crearsi. Per cui…amica mia…!...»…«Però io…!...
            …Pierpaolina…!»…«…capisco. Capisco, certo…
            …»…«…
            …io…
            …ho tutti i miei cari qui, capisci. Quiii…cioè…! Intendo dire…»…«Sì…»…«Nel futuro!»…«Certo.»…«…
           …
           …se anche…
           …se anche con Thomas ci chiarissimo, ci spiegassimo! Poi…eh?!...
           …
           …che si potrebbe fare? Cosa se ne potrebbe trarre?...»…«…certo…
           …certo, è un bazzicotto duro da pelare. Va bene…va bene che le vie di Dio so’ infinite, io mo’ ho proprio capito questo…!...»…e Barbara «Ma lui è uno scemo, Thomas è un fancazzista…!...»…«Eeeh? Pfff…ahahaha!»…«Cra!»…«No, no ma…dico…realmente!...
           …è uno che gli piace la vita comoda e le soddisfazioni che si ricavano con facilità, e a me la gente che ragiona in questo modo non mi piace neanche un po’.»…«…uhm…sì. Sì, certo. Ma…
           …
           …ma tu sei sicura di giudicarlo bene? Potrebbe…
           …esserci stato un fraintendimento. Anche Nigel dice che lui è un tipo come si deve.»…«Nigel…
           …ecco, basta il nome che hai fatto. Lui, oppure…
           …
           …Billy, oppure te, Sabry! Io…
           …!!...io, capitemi, come farei…?...
           …i-io…!...
           …io ho nel futuro mio figlio, mio nipote! Mia sorella…! Le persone a cui voglio più-più bene! Presto avrò anche il nipotino che Lory e Billy mi daranno, come potrei voltar loro le spalle e andarmene, per sempre…?...!»…al che Pierpaola sospirò…
           …mormorando «…cosa darei per poter vedere anch’io nascere quel bambino…»…mentre Sabrina prendeva la mano della sorella e le diceva «Daiii…!...Barby, su! Rimaniamo assieme! Dai, restiamo assieme nel medioevo! E vaffanculo a tutti quelli che molliamo nel futuro!»…ma questa, tutta mogia «Certo…si fa presto a dirlo. Così spezzeremmo loro il cuore. E ci spezzeremmo il nostro con le nostre mani.»…
          …Sabrina rifletté…e disse «…per Billy, stai a di’. Per lui, Lory. Matty, e il figlio di Billy e Lory…»…«Tutti…! Tutti quanti…!!...
           …
           …io…
           …io tremo al solo pensiero! Andare a letto una notte qui…
           …si spengono le luci, il portale si è chiuso! E so che tutti voi siete al di là, a secoli e secoli di distanza!...
           …p-penso…che non vi posso raggiungere, ed inizio a tremare!...
           …s-sento freddo nel letto, sicché mi alzo, mi metto una di queste vestaglie medievali, prendo una candela…!...
           …e come…un fantasma, uno spettro del castello mi metto a gridare “Billy!!! Sabry!!!...Nigel, dove siete?!?!”»…«Certo…certo, te capisco, amica mia.»…ammise Pierpaola, e Sabrina «E’ brutto, così.»…sicché l’interessata «Eh!!...
           …io…io so che impazzirei no che dico dopo qualche notte! Impazzirei proprio i primi…cinque secondi, finirebbe che dovrebbero abbattermi! Pure di Stellina, pure di lei sentirei la mancanza! M-Mi…mi troverebbero a parlare da sola con un cane fantasma, e a scendere dalle scale a mezzanotte per andare a riperticarmi gli avanzi della cena e darli a lei come se fossero i suoi bocconcini!»…«Certo, te credo…»…fece Sabrina, e Pierpaola «Tutto questo, purtroppo…
           …so che è quello che io dovrò affrontare. Mi toccherà.»…dunque Barbara «Sì…!! Sì, però! Tu hai Vincent: Vincent che almeno quando ti prendono gli sbrocchi ti può tenere, l’ha-l’hai visto, quanto è grosso?!»…«Pfff, ahahahah!!»…«Eh?! No, dico davvero!!...lui ti può far tornare alla ragione per tutte le notti in cui sarà necessario, invece…vi immaginate io con Thomas?»…«Noooo…!!!...oddio, che scena!!»…fece Sabrina, e Pierpaola «Certo…in effetti!»…«Quello…quello si sentirebbe più male di me e gli verrebbe un autentico infarto, mi scambierebbe per un fantasma in carne ed ossa! Vabbe’ che…che i fantasmi non hanno carne, sono solo lenzuoli che camminano…»…«Ah! Ahahahah…!...
           …aho’, niente, basta! Chiuso: per oggi avemo finito de di’ sciocchezze!»…«Cra!»…ammise Pierpaola e si alzò, esortandole «Forza, andiamo a combattere!»…e le due in piedi a seguire, mentre Pierpaola «Io…c’ho provato a perorare la causa del povero Thomas. Aho’!!...
           …mo’ che ce sto vojo proprio tentare di conquistarmi una di quelle…di quelle icone da dame sante, incontaminate! Ehhh!!...che ce stanno, tipiche de ‘sti tempi! Aho’, ma a me me ce vedete tutta pia e buona?!»…«Ah, ahahahah!»…rise Barbara, e Sabrina «Daaai! Ma allora proprio lo vuoi molla’, Thomas? Non je voi chiede manco…»…«Che je po’ chiede…? Ahahah…!»…fece Pierpaola un po’ divertita, e Sabrina «Che ne sooo…!...de veni’ da noi, nel futuro!»…«Non è una cosa che si può chiedere a chiunque.»…smentì Pierpaola, e Sabrina «…perché?! Matty in fondo…!»…ma la più grande che sarebbe rimasta nel medioevo spiegò «Sono…
           …casi particolari quelli di Nigel, e di sua madre. Loro…sono finiti accidentalmente nel nostro tempo. Loro malgrado hanno dovuto abituarsi, superando…Dio solo sa che inferno. Sì, proprio un “inferno”, perché per chi è nato qui il nostro tempo è un…vortice di cose assurde che non lo auguro, guarda, per niente, manco al peggior nemico! Ma…
           …che diceva la santa? Per…così dire “santa”, poco fa: le vie di Dio so’ infinite…e loro hanno poi trovato modo non solo di abituarsi, ma di riconoscersi. Riconoscersi in quell’epoca…
           …nel linguaggio usato, e nella grana spirituale delle persone che ci vivevano. Non per tutti è così. Io so che Vincent…
           …ad esempio, vivrebbe molto male in un tempo come il nostro. Thomas…probabilmente sarebbe lo stesso.»…«Ma lo vuoi molla’ così?!»…faceva Sabrina, e Barbara «Ffff, ma in fondo è un cretino…!»…ripeteva…forse un po’ per convincere se stessa che non le dispiaceva, e Pierpaola di questo se ne accorgeva…
           …ma concluse la cosa lì «Ohhhi! Su! Che ce tengo! Il mio…
           …ultimo combattimento, non vojo arriva’ in ritardo. “Ultimo”…spero. Comunque…ci tengo a farlo con voi, le mie due “sorelle del futuro”…! Voi siete pronteee?! Siete con me, tutte con Pierpaola?!»…e le due sorrisero di convinzione, e di affetto…! (canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k….«Cra!»…
           …colei che sarebbe divenuta “Lady Edith” guardò con intensità le compagne, e dichiarò «Per la liberazione del regno di Glenhaven! Per la dipartita del male…ed il trionfo dei buoni sentimenti! Amore, e amicizia! Per…
           …restituire al nostro Sir Nigel Murrow la splendida terra che gli è stata sottratta! Per ripagarlo di tutto…!!»…«Sì…!»…fece Barbara, e ancora Pierpaola «Per…
           …il vostro futuro! Il…NOSTRO futuro…
           …!! Perché Norwena e la famiglia Orlandi non tappino…!!...il corso della storia, perché un giorno, in un secolo lontano!! Ci siano miriadi di automobili clacsonanti e pub deliranti!! Poiché io anche se lascerò tutto questo voglio addormentarmi in un letto medievale cosciente che ci sarà!! Per il nostro futuro!!!»…sfoderando lentamente…
           …da dietro l’abito di quel tempo…
           …la sua sfolgorante e iper-futuristica sciabola dei fulmini «AHHH!!!»…in un gesto che diede alle altre due il coraggio necessario, ma come sempre dopo il corvo «CRRRA!!»…«AH!!»…e così in alto assieme anche la mezzaluna del fuoco ed i guanti della terra, in uno scintillio di magia che ricordava le luci nella notte del futuro!!!...

           …quando all’entrata del castello l’Opale Sacro scintillava tra le mani di Erminia, mentre Nigel le comunicava con sguardo determinato «Mother…
           …stay back. I will handle everything…»…cioé “stai indietro, io penserò a tutto” ma lei gli sorrideva, carezzandogli il volto «Oh…non temere, figlio mio. E’ la nostra battaglia.»…e giungeva anche Bill «Eccoci, siamo qui.»…al fianco di Saverio «Quando siamo tutti partiamo…»…e Snake «Quando…le signore si scomodano a venire…»…ma «ECCOCI!!!»…risuonò la voce di Pierpaola, e tutti «Oooo’!!!» e più specifica Juliet «Eccole, finalmente!!»…ad accogliere lei, Barbara «C’avete fatto ‘n pensierino de lasciarce qua, eh!!»…e Sabrina «Che sole, che siete!!»…«A questo punto…mi sembra che abbiamo terminato!»…definì Snake, e Luca «Sì sì: siamo tutti, l’armata è completa.»…Bill «Ragazzi…! Allora tutti pronti: ci dirigiamo verso il castello di Glenhaven! Daremo una bella lezione…
           …a Federico e i suoi complici!»…«Questo è sicuro!»…sottolineò Loredana…
           …mentre Nigel chiedeva «Where’s…Vincent?»…ma Snake in tutta fretta «Shhh, non importa non importa senti a papà poi papà ti spiega tutto, ti spiega, eh? Vincent, il tuo cavaliere…
           …ha una certa età e deve riposarsi…deve riposarsi, noi intanto gli facciamo una sorpresa. Eh? Una bella sorpresa…»…

           …ventagli del vento! Sciabola di ghiaccio, cannone della gravità!...
           …in tutti i loro scintillii di magia e colori, e poi ancora…frecce metalliche del buio (Snake), arpa della luce…
           …pugnale di corallo dell’acqua…
           …
           …fino alla spada medievale di Saverio…che fece accostare Erminia a sé «Ci penso io…»…sussurrando, mentre lei si concentrava «…Opale…ti prego…»…e questo liberava la sua luce, quando Bill indicava avanti col suo ventaglio «Andiamo!!»…
           …e le luci magiche solcarono la neve, e si mischiarono al sole finalmente alto sopra al castello del feudo di Fernly, che lasciavano per affrontare la sfida della loro vita…
           …
            «In BoCCA aL lUPo!!!»…«SiAMO coN VOi, TORnaTE ViTToRiOSI!!! ViVy, coSI’ aFFACCiaTE aLLA FineSTRa dEL CaSTELLo sVENTOLaNTI fAZZoLeTTI sEMBRiaMO VeRE DaME MEdIEVALI!»…«Fa GIuSTO uN Po’ Di COntRAsTO La mUMMIa IN BRaCCIo…»…«EZIo…! SaLUTA…!»…
           …la mummia salutò…(fine-canzone)

           …ma i ragazzi non sapevano che la loro avanzata era tenuta sotto stretto controllo da un calabrone, che non appena si sentì soddisfatto dell’analisi eseguita volò via…

           …

           …e raggiunse la sua padrona presso le finestre del castello di Glenhaven, posandosi sul suo dito coperto dal guanto scuro…
           …sicché Marilena si volse con sguardo soddisfatto «Uhmuhmuhm…! Stanno arrivando: è tutto…
           …incredibilmente coincidente con quanto previsto.»…scandendo con voce suadente «…eliminarli sarà ancor più facile di quanto immaginiamo…»…
           …«…uhm…uhmuhmuhm…!»…sogghignava al suo cospetto la famiglia Orlandi ormai ricostituitasi nel medievale terzetto padre-Sir Dominick, figlio maggiore-Sir Frederick e figlio minore-sovrano del regno. La ruota dentata impugnata da Federico luccicava di potere oscuro…
           …Marilena si avvicinò a lui «Gli uomini…sono pronti per andare incontro ai nostri ospiti…?»…e questi si inchinò con enfasi «…pronti…!...
           …ed estremamente motivati, mia oscura…affascinante…e dilettissima signora! Anzi…! Per meglio dire mordevano il freno incapaci di pazientare nel provare l’attrezzatura…da voi gentilmente concessaci e intrisa…fino alle viscere del vostro assai inquietante potere che…ohi! Spaventerebbe persino il più ardito dei cavalieri.»…alludendo alle emanazioni oscure che sprigionava la sua arma…
           …Marilena sorrideva ironicamente «…sono proprio lieta di aver appagato i vostri gusti, mio caro Sir Frederick…
           …
           …oh, e…da parte vostra non ho commento alcuno?»…
           …e quelle smorfie di terrore della sera precedente da parte di Mimmo e di Emilio si erano…al mattino trasformate in ghigno di soddisfazione, il primo mormorò «Beh, c’è da dire che il rifornimento è di qualità eccellente, prima l’ho provato è non ci si può di certo lamentare. La sua scena la fa. Dopo tutto…mah, si potrebbe anche prospettare di proseguire il nostro accordo, perché alla fine…limitarlo a questa scabrosa battaglia? Il mondo medievale…
           …interessa a entrambi noi, perché doverci scannare per impossessarcene egoisticamente quando…
           …un’equa distribuzione potrebbe portare ad un più veloce…concludersi delle negoziazioni con gli altri regni? Dico questo, mia signora in quanto…
           …
           …già mi figuro l’entrata trionfale…IDEALE al momento ma assolutamente realizzabile, nelle terre oltre tutti e quattro i punti cardinali, favorita dal…ecco dal potere che ci avete fornito. A proposito…vi ho detto che sono rimasto senza moglie? Nadia…purtroppo ha avuto dei contrattempi ed è dovuta restare nel futuro, vi ho parlato di Nadia? Non ricordo, tuttavia…
           …! Tuttavia era terribilmente insopportabile, perché magari non…!...»…«Papà…!!...»…lo redarguì Federico, ma Mimmo «Perché scusa, Fede?! Sono forse così vecchio, osi dire che tuo padre è da buttar via?!»…«NON…è questo…
           …!!!»…«E allora cosa?!»…ma Marilena sembrò più che altro interessarsi di «…e tu…?...
           …uhm, piccoletto…?»…ma Emilio le tenne testa con lo sguardo ed il sorriso «Il piccoletto freme, ed il suo destriero è proprio un tutt’uno col suo carattere intrepido e travolgente!»…«Allora…
           …perché aspettare, dico…?»…sussurrò invitante Marilena, ed Emilio «Uhmuhmuhm! Dopo tutto non mi dispiacete come matrigna! Papà!!...
           …dagli sotto! Io nel frattempo…
           …ihihih!...»…sfoderando tra le sue mani una sfera oscura di magia «…ho da nutrire il mio cavallino: si prega di non disturbare…! Ah, ahahah…!»…si volse…
           …e si incamminò giù per le scale della torre nella quale si erano appostati…
           …
           …avvolto nei suoi abiti medievali, Emilio avanzò nel buio con aria sicura di se…
           …dopodiché…
           …raggiunse il suo destriero magico e tentacolato Ironyte nel suo recinto oscuro e solitario…
           …«Uhmuhm…piccolo caro…! Cavalluccio…!»…sogghignò…avvicinandogli la sfera di potere «…è ora di provare una pappa alternativa…! Assaggiala, è buona…!»…
           …l’essere si avvicinò…
           …e a contatto con la sfera, i suoi occhi luccicarono di un ambiguo ed inquietante lampo magico…
           …!!!...
           …tutto questo mentre Marilena avanzava di nuovo verso la finestra…
           …e dichiarava verso i suoi ancora invisibili avversari «Vi sto aspettando con ansia…
           …!!!...»…

           …quando nel futuro…

           …«Ecco a lei.»…«Grazie, grazie molte…!» diceva Rocco in un negozio, prendendo la busta con gli acquisti «Dunque, dovrebbe…bastare.»…«Il resto.»…«Ah, grazie.»…volgendosi…e andandosene in tutta fretta…
          …l’insegna del negozio riportava la scritta Magicheria
          …ma il parrucchiere non si girò per guardarla, bensì monto rapido sulla sua auto, mise in moto, e corse via.

          …poco tempo impiegò a raggiungere il garage della sua abitazione, dove fermò la macchina. Si accertò con molta premura che non vi fosse nessuno, che il luogo fosse deserto quanto era silenzioso…
           …dopodiché scese…
           …aprì lo sportello retrostante e…
           …
           …quando lo richiuse con un colpo secco, aveva un sacco piuttosto grande tra le braccia, e con questo si incamminò.

           …ben presto si udì rumore di chiavi presso il suo appartamento, la porta si aprì, e lui entrò richiudendo di corsa: si lanciò su per le scale…
           …adagiò il sacco sul letto matrimoniale…
           …si premurò di abbassare subito tutte le serrande, per poi accendere la luce…
           …e fermarsi per quell’istante fondamentale, necessario per chiudere gli occhi e respirare profondamente…
           …
           …per poi allungare le mani verso ciò che aveva portato con se…
           …
           …e…!!!...far sì che improvvisamente, un alone di luce rosata illuminasse il suo volto…
           …!!!...
           …Reflexia era lì «Ahhh…!...
           …pa…papà…!...»…adagiata sul letto, ed ancora gemente per quella ferita…

           …Marilena nel medioevo ebbe come una percezione, un sussulto interiore…
           …che adombrò il suo sguardo e lo velò di insicurezza…

           …quando invece Rocco esclamava «Ho comprato tutto! Ho…preso…quelle cose, mi senti?!...
           …riesci a sentirmi?!»…ed alzò il tono della voce «HO PRESO QUELLE COSE, QUELLE COSE…!...
           …CHE PRIMA MI HAI NOMINATO!! QUELLE…
           …!! CHE DOVREBBERO SERVIRE PER CURARTI! Ora però devi aiutarmi! Capi-CAPISCI QUELLO CHE DICO?! DEVI…AIUTARMI, FARE UNO SFORZO! NON…io NON SO quale prodotto utilizzare prima, o quale dopo sulla tua ferita, devi A-IU-TAR-MI! Basta…basta che me li nomini! O-O solo che me li indichi! Guarda: io li metto tutti qui, in fila! Ora tu mi dici da questo che è il numero uno a questo che è il numero sei quale prima e quale dopo, ok? D’ACCORDO?! Hai capito quello che ti ho detto?!»…«…ahhh…!...
            …ahhh, sì…!...
            …sì…
            …sì…»…sempre più fievole, le sue forze venivano meno…
            …e Rocco rimaneva immobile e serio…aveva preso quelle boccette lentamente dalla busta, una alla volta…e disponendole in fila sul vicino comodino…
          …mentre i suoi occhi erano là a cercare di far breccia in quelli luminosi, semichiusi della stremata creatura…

          …nel medioevo invece…

          …!!!...
          …il momento era giunto: il castello di Glenhaven troneggiava all’orizzonte, e attorno ad esso, l’oscurità della distorsione storico-informatica rappresentata dalle ali del drago olografico che si celava dietro le torri…
          …«Bene…ciii siamo.»…decretò Snake…
          …mentre il castello in lontananza veniva carezzato da un paio di occhi verdi celati dietro un elmo: gli occhi di colui a cui un tempo quel regno splendido era appartenuto, ed ora…
           …proprio lui, dopo averlo perso, era cosciente di doverlo far rinascere dalle macerie dell’odio…
           …dunque strinse forte la sua arpa magica, e compì un passo in avanti, mentre Loredana «Nigel, aspetta…!»…
           …le si accostò, parlandogli con premura «…don’t be afraid: uhm…?...andiamo tutti assieme.»…gli sussurrò, e Snake avvisò «Da questo momento siamo ufficialmente…”a tiro” per gli avversari! Anzi…!!...dico “anzi”…
            …!...strano che non ci abbiano attaccati fino ad ora.»…«Staranno per caso preparando una trappola?!»…ipotizzò Luca, e Pierpaola «Presuppongo che…al punto in cui stiamo questo non abbia alcuna importanza!»…
           …Snake comunicò «Penso di no…»…e Saverio «Sì sì, ecco…!...per l’appunto stavo per dire che…
           …
           …che considerato che optiamo per un’avanzata diretta…!...»…«Questo è chiaro: qualsiasi insidia ci toccherà fronteggiare noi la affronteremo!»…dichiarò Juliet stringendo anche lei la sua arma…e Snake «A questo punto direi di non aspettare oltre. Nigel…?»…
            …il ragazzino si volse, da dietro l’elmo guardò suo padre…
            …e nel silenzio, con la ferma lucidità di un cavaliere, annuì…Snake tradusse «Il signore ci dà l’Ok.»…«Allora procediamo.»…sentenziò Sabrina «Hermy, sei pronta?»…la esortò Snake, e costei aveva tra le mani la metà dell’Opale Sacro…
           …solo che «AAAHHH!!!»…qualcosa non travolse il gruppo solo per poco «Accidenti! Cos’era?!»…esclamò Sabrina, e Snake «Acc-accidenti!! Una…una freccia di fuoco magico!! Guardate!!...»…
           …
           …in effetti una nube oscura ed inquietante iniziava ad addensarsi in prossimità delle torri più elevate...
           …attraverso questa erano riconoscibili…moltitudini di soldati, ipnotizzati con la magia e resi in grado di sfruttarla contro il nemico!...
           …«Ahhh! Come non detto, precisi e puntuali!»…esclamò Snake, seguitando «Allora noi non facciamoli aspettare: diamogli il ben servito! Nigel! Ragazzi!»…e questi alzarono le loro armi, preparando il loro potere…«Hermy!!»…
           …Erminia si concentrò…
           …dopodiché…
           …innalzò l’Opale verso l’alto, in una posa di solenne, estrema eleganza…
           …il manufatto scintillò più che mai (canzone: Jordin Sparks - Battlefield) https://open.spotify.com/track/1Nme6K1PYAh7p7uygyuRdf…!!!
           
           …ed i soldati nemici «Oh-oooucch!!»…«Guardate lì!!!»…«Che luce orribile!!!»…«Oh!! Attenti, compari!!»…«OAHHHHH!!!»…
          …la luce fu percepita fin dal castello…!!!...
          …
          …ed il fascio sprigionato dall’Opale Sacro ruotò tra i membri della squadra, avvolgendo le loro armi «Ora…è tutta un’altra cosa! Carica, compagni!!!»…li esortò Snake…
          …
          …ed i nemici, seppur accecati «COLPITE!!!»…prepararono archi e balestre di potere oscuro…
          …scoccarono una miriade di dardi…!!!...
          …
          …ma quel vortice di fiamme magiche che puntava contro i ragazzi…
          …!!!...fu a metà strada travolto da un getto d’acqua limpida e scintillante, e completamente dissolto «Ma è straordinario, allora funziona davvero!!!»…esclamò Juliet che l’aveva scatenato, e Pierpaola «Ahah! Dubitavi del nostro potere?! Coraggio, correte!»…«Ah! Senza problemi!»…ribatté Bill…
          …
          …«N-Non…non lasciatevi intimorire!! Colpite ancora!! Colpite senza pietà!!»…e Drake ruggì sullo sfondo!!!...
          …improvvisamente il castello fu avvolto dall’oscurità, e pervaso dallo scintillio magico come un albero di Natale nella notte!!!...
          …il risultato a seguito di tale spettacolo e dello spaventoso boato fu una raffica di fiamme ancora più pericolosa della precedente…
          …«ACC-!! SCANSATEVI! TUTTI GIU’!!!»…esclamò Snake ed i compagni obbedirono, ma poi Juliet emerse nuovamente ed invocò «Bombe oceaniche!!!»…scatenando l’innalzarsi di geyser ovunque attorno, che costituirono possenti sfere d’acqua: queste rapide, congiunte e potenti travolsero molte delle frecce generando un’esplosione di magia!!!...
          …gli echi e gli scossoni giunsero da ambo le parti!! «Ahhh!!!»…«AHHHH!!!» Ma i ragazzi non si arresero!!...

          …un’ala di Drake carezzò il castello: «Uhmm…!»…fece Snake colpito da quel gesto: ne risultò uno scintillio magico che plasmò un cannone nel centro della struttura «Quello cerca me!!»…lo fronteggiò coraggioso il cavaliere: il cannone concentrò tutto il suo potere…
          …e sparò, sparò!!! Iniziò una raffica di bombe micidiale e senza tregua, la forza magica eludeva il problema delle munizioni mancanti! Ma ciò nonostante «Arpioni della notte…!!!...forza, attaccate!!!»…gli bastò innalzare le sue frecce metalliche, e dalla terra emersero una moltitudine di arpioni percorsi da una scia di stelle!! Questi puntarono contro le palle di cannone in avvicinamento provocandone l’esplosione!!...
           …fino a conficcarsi, il più grande, proprio all’interno del cannone, ostruendolo!!...«GRRRR!!!!»…il drago gigante ruggì di rabbia, mentre Snake fece cenno ai compagni «FORZA!! Per un po’ non ci darà fastidio, passiamo finché siamo in tempo!!!»…
           …
           …«Cannone gravitazionale!!!»…Luca si preparò ad attaccare: erano prossimi all’entrata della città, ma attorno e sopra alle mura del borgo cominciarono ad apparire soldati, ed erano tanti, infiniti! Numerosi come uno sciame di insetti, e animati da torce roteanti che liberavano fiamme oscure «…cambio dell’azione: sparo a mitraglia!!!»…Luca completò, e come ostacolo per questi una…
           …successione di raffiche di piccole e rapide bombe di gravità che «Oohhh?!»…«Ahhhh!!!»…«Attenzione a quei tipi!!»…avvertì Snake…
           …ma in effetti, quando i soldati cadevano, non sembravano accusare ferite bensì…!!!...
           …una luce bianca li privava delle loro armi ed armature «L’Opale Sacro funge a questo!»…esclamò Erminia, che avanzava protetta da Saverio «I nostri incantesimi li liberano dal controllo delle creature del tempo!»…aggiunse lei, ed infatti Luca abbassò il bazooka e definì «Quando avremo terminato gli Orlandi non avranno più un esercito!»…«Meglio così! Avanti ancora!»…esclamò Bill e si spinsero all’interno del borgo, la cui entrata…
           …fu polverizzata da una palla paurosa di energia magica sparata dal…
           …becco di Max «CRA!! VIA LIBERA!!»…

           …«Djhh…ahhh!!!»…esclamò di rabbia Federico, che osservava la scena dal castello per mezzo di un lungo telescopio «Sono entrati nel borgo!! Maledizione!!»…picchiando con i pugni sul davanzale «Ma come ci sono riusciti?!...eh?!»…ma i concentratissimi Marilena e Mimmo non gli rispondevano «Dov’è finito Emilio?!»…protestò il ragazzo…
             (fine-canzone)

           …nel futuro…

           …Emilio si trovava al di là di una fotografia incorniciata, assieme a suo fratello, in una posa che sembrava allegra e scherzosa: ideale per essere accarezzata in un momento di nostalgia da sua madre Nadia «…
           …ah…
           …!...
           …Emilio…»…che rivolse sguardo di pena verso l’alto, e…
           …strinse al cuore quell’immagine…
           …
           …«…! Oh?...!»…come spesso accadeva, attirò l’attenzione della sua camerierina che volteggiava per la casa col passo leggero di una fatina col piumino «Signora…!...
           …signora Nadia…»…e questa abbassò delicatamente la foto, e chiese con dolce sorriso «Allora…?...
           …come va, Flavia? Ti senti un po’ meglio, ti stai ambientando…?»…«Oh? Eh, come?!»…«…ti ho chiesto…dico…
           …se ti trovi bene qui.»…«Oh?! Io, signora?! Oh io…certo, mi trovo benissimo! S…sì sì, sto bene! Sto benissimo, io sto bene ma lei…!...lei signora…
           …lei stava guardando qualcosa che poi ha abbassato di colpo quando sono venuta io!»…«Io? Oh…ehm…
           …no, lascia stare. Le solite cose. Da quel…
           …da quel poco che hai…imparato a conoscermi…l’avrai capito. Io…
           …sono una persona nostalgica.»…alzando la foto, e mostrandola alla ragazza «…e non riesco a farmi una ragione dell’essere rimasta sola. Non faccio che pensare tutto il giorno…alla famiglia che avevo, come una sciocca. E intanto resto ferma qui…
           …e di utile concludo poco e niente: che ci vuoi fare?...
           …uhm, purtroppo…te l’ho detto, l’avrai capito: io sono fatta così, posso…
           …dare lavoro, sono magari utile per questo, ma poi…
           …tocca a sopportarmi con i miei attacchi di malinconia. Ma va bene. Ora non approfittiamone.»…cercando con equilibrio di abbassare quell’immagine ed alzarsi dalla scrivania «Tutte le mie amiche dicono che è solo un bene se ho perduto un marito che ha avuto l’ardire di giocarmi simili scherzi. Però…!...uhm. Un secondo dopo…
           …tutte…hanno da fare, perché magari debbono scappare…a prendere il più piccolo dei loro figli, che torna da scuola. Per…quello intermedio sono preoccupate, perché si sta facendo bocciare. Il maggiore…pff, il maggiore è sempre quello che dà meno problemi, per fortuna…si è fidanzato, seppur con una ragazza un po’ prepotente, e magari si pensa già al rinfresco per le nozze.»…«Signora…»…«Sì sì, io…io con questo non voglio mica criticarle. No…
           …
           …no, dico solo che…
           …che loro a volte non riescono a comprendere che io con tutto quello che è successo non ho perso solo…
           …un marito. O solo la dignità. Né entrambi, ma…
           …
           …qualcosa di molto più prezioso.»…«Signora, io…
           …lo so questo, mi faccia vedere.»…«Come…? Lo sai…?»…chiese Nadia un po’ stupita, ma Flavia, nel suo consueto modo, si fece strada senza…particolari complimenti ed “ordinò” con delicatezza «Mi faccia vedere questa immagine.»…e stavolta di certo Nadia non oppose resistenza…«Ahhh…!!!...
            …questi sono…i suoi figli!!!»…«…
            …Federico è il più grande. Emilio…invece è lui.»…«Come le somigliano…!»…«Non hanno preso il mio colore di occhi.»…«Ma specie il più grande ha proprio il suo viso delicato, signora…! E’ un ragazzo meraviglioso.»…«Ah sì, ti piace…?»…«Ohh…?...
            …b-beh, signora Nadia…
            …intendiamoci…a chi non piacerebbe un ragazzo come suo figlio? Qualsiasi ragazza lo vorrebbe al suo fianco…»…mentre nella casa echeggiava in lontananza un fin troppo famigerato «Ooooooooohiiiiii…!»…riconducibile a qualche ospite un po’ pesantino che Flavia non volle al momento degnare d’attenzione, terminando la sua frase «…però io sono solo una cameriera, certe cose non si azzeccano granché bene.»…«Ah-h…!...»…quelle frasi colpirono un po’ Nadia che…accennò un sorriso attraversato da emozioni svariate, quel dialogo sembrava ricordarle un’atmosfera passata…
           …dopodiché disse «Comunque…uhm! Tutti dicono che invece è Emilio quello che mi somiglia di più.»…«L’altro?! Ohhh…!...
           …nnn…!...»…«Tu trovi…
           …che invece sia Federico quello che più sembra proprio “mio figlio”…eh?»…al che la cameriera «Mmm…ma il piccolo è il suo preferito, non è così?...!»…aprendosi in un sorriso brioso e di scherzo, che evocò un po’ di buonumore anche nella donna mentre sempre sullo sfondo «Ohhhhhhi! Servetta…! Sono due ore che ti chiamo che aspetti a venire…!»…e Nadia si premurò «Flavia…!...oh-h…ti spiacerebbe andare da lei?»…«Beeeh, veramente…!...diciamo che…!»…«Magari…f-forse può aver scoperto qualcosa sui miei figli!»…«Ci va Patrizia, meglio.»…«M-Ma…!»…«Ptsss, e poi signora detto francamente e proprio fra noi non si fidi di quella ragazza tutto mi sembra star facendo tranne che rendersi utile mi dà proprio l’idea della parassita.»…«Ohhh…!!...
           …Flavia io…
           …posso anche capire…quanto dici, sotto…alcuni aspetti.»…«Uhm?»…«…s-sì, ecco…!...
           …mi sono accorta che…
           …che talvolta con te non è gentile! E…!»…«Non è questione, signora Nadia…!»…«E’ che io…vedi…!!...io ormai sono disperata, capisci?! C-Ci sono cose…
           …cose che tu non sai.»…«Quali cose?»…«T-Ti dico…
           …che tu non ne sei al corrente, e ora…ora non devi, neanche…! Non devi farti carico di cose che mi riguardano quando ciò che è più importante qui è che riacquisti la memoria, che ritrovi il tuo equilibrio, io…io l’ho promesso a tua madre.»…«Ma cosa c’entra mia madre, adesso…!!»…«…e ci tengo io. Per cui…
           …per favore, tu non temere, e…»…«Signora…»…«…e se proprio non ti è di tanto disturbo ti chiedo lo sforzo di sopportare…lei, Tiffany.»…«Ma…!»…«…quella ragazza conosce altre cose…di cui invece sono io a non essere a conoscenza, e…e…!...
           …forse…forse se…se ci parlo meglio, se…
           …! Se dialoghiamo si può giungere ad un compromesso, lei mi ha detto che vuole aiutarmi!»…«…
           …lei sta tremando. Oggi…
           …è particolarmente nervosa, signora.»…«Oh?! No…no, è come al solito!»…disse Nadia ma era sfuggente, e Flavia «No. Non è come…è sempre stat-ooops! Volevo dire come l’ho vista in questi giorni: oggi è diverso…!...
           …è…particolare il suo stato, n-non so come dirle oddio mi impiccio sempre tutta quando parto sparata con questi discorsiii!!!»…«E’ che…!...»…e si volse verso la ragazza, non resistendo al bisogno di confidarsi…
           …dunque, abbassando gli occhi «…non lo so: oggi ho fatto un sogno. Un sogno molto brutto e…
           …!!...
           …e c’entrava Emilio!»…«Cosa?!»…«Sì…»…«U-Un sogno brutto, e cosa succedeva?! Eh?!...
           …qualcosa di terribile, un incidente?!»…«N-No…!»…«Un incendio?! Un’esplosione?! Un assedio?!»…«…!!...uhm?! Cosa hai detto?!»…«Io?!...iii…incendio, esplosione!»…«No!!...no, dopo! Come terza cosa!»…«Come terza cosa? UHMMM…duuuunque, aspetti-aspetti mi faccia-mi faccia ricordare ah sì! Sì adesso mi sono ricordata ho detto…h-ho nominato una palude! Una giungla, animali feroci! Una tigre gli saltava addosso e…!»…«Assedio…! Hai detto assedio...!»…«Eehhh?! Ohi, l’ho detto?! Pensi che scema! E dove siamo, nel medioevo, dico?! “Assedio”, sarà che oggi sono più stordita di lei, sì! Ho…ho dormito anch’io piuttosto male ed ho sognato si figuri che ero una bella principessa prigioniera in un castello! Poi mi sono guardata allo specchio ed ho scoperto che non sono bella, mi sono guardata il grembiule ed ho scoperto che non sono una principessa manco per il cavolo! E qualora mi imprigionassero per me si metterebbe molto male capisceee?!!!...signora non ho un fidanzato e NESSUNO VERREBBE A SALVARMIII!!!»…«Ma io ho fatto un sogno simile!! Ho sognato…
           …!!...
           …non lo so…a dire il vero…del medioevo pfff, doveva avere qualcosa: io…
           …sono sempre rimasta affascinata dall’epoca. Ho letto molto in proposito, e…a dire il vero ambientazioni e costumi sembravano proprio così coincidenti…
           …è strano…»…«Sì sì sì sì è vero non ho mai sentito niente di più strano…
           …MEDIOEEEEVO, ffff, ma per caritààà!!!»…ribadiva Flavia…ma il suo sguardo fisso e cristallizzato non si poteva proprio commentare…
           …Nadia si volse a guardarla…e le chiese «...Flavia! Tu che sei una persona…così spontanea, e semplice! E Dio ascolta le preghiere di quelle come te…»…”Per carità, signora…! Sono la bugiarda più bugiarda di questo mondo, meriterei un premio! Se esistesse un premio per tutte le balle che si sparano!”…«Ti prego…! Fa una preghiera per mio figlio perché questo sogno non mi ha lasciato…per niente tranquilla! Avverto…
           …qualcosa di brutto, temo accadrà qualcosa di irreparabile!»…«Oh…!...
           …ma signora…
           …ragioni, era solo un sogno: e con un’ambientazione irreale…!»…«Sì sì, lo so lo so…
           …lo so…
           …posso sembrarti…
           …una donna sola, e ormai impazzita. Però…
           …! Però non riesco a liberarmi da queste catene di preoccupazione. Sono strazianti…»…
           …mentre la ragazza meditava “…che devo fare…?...
           …dovrei…svelarle che so dove si trovano suo marito e i suoi figli!...
           …ma se glielo dico cosa ottengo, si preoccuperà il doppio!!”  …realizzava…
           …osservando la signora in casa della quale lavorava, che quel giorno sembrava avvertire un freddo interiore profondo e che niente, neanche il pullover più costoso e pesante avrebbe potuto scaldare…
           …”Se solo io sapessi come aprire un portale. Se solo potessi mettermi di nuovo in contatto col medioevo!!...
           …ma poi non mi hanno fatto sapere più niente, e io non posso mettere la signora Nadia in un simile stato di allarme senza poi sapere come fare per aiutarla, poiché io materialmente NON SO COSA FARE, dannazione!!!...
           …e come se non bastasse…
           …non oso pensare a cosa accadrebbe se scoprisse che Federico ed anche il suo piccolo e adorato Emilio si sono lanciati alla conquista di una terra in barba a milioni di innocenti che ignorano come si usa la magia!! Di sicuro le verrebbe un colpo ed io…!...
           …io non voglio questo, io le voglio bene!...”…sminuzzando quel piumino…e contemplando Nadia che camminava avanti, e indietro…e non trovava pace nello scenario cittadino oltre il vetro delle finestre…
           …”Eppure…così facendo la sto esponendo agli intrighi di quella Tiffany! Quella è una strega, non mi piace per niente! E se si è installata in questa casa di sicuro deve avere un piano ben preciso! Spero tanto…
           …spero che non abbia modo di allungare le sue brutte manacce sul medioevo! O altrimenti dovrà vedersela con me!!”…
           …ma quel giorno dal cielo che si era fatto plumbeo e impenetrabile non concedeva risposte per rendere un po’ meno allarmante il futuro più prossimo…sicché Flavia decise “Forse ha ragione la signora Nadia in ciò che ha suggerito.”…sfiorando, sotto al suo grembiule, la catenina con la croce che portava “…è il caso di pregare. E’ l’unica cosa che possiamo fare affinché questo casino di tempi di vite possa trovare finalmente pace.”…sicché chiuse gli occhi, concentrandosi…

           …

           …e in quegli stessi momenti «Quat…
           …tro.»…«…intendi dire…questa boccetta? Questo materiale?»…«Oh-h…
           …s-sì…»…«D’accordo. D’accordo ora…»…«AHHH!!!»…«Ferma, ferma!!...
           …per carità!!»…esclamò Rocco, poiché lei si era agitata ed aveva gridato appena sfiorata «Così ti faccio male! Così ti faccio peggio!!...
           …fai uno sforzo devi restare FER-MA! Hai capito? FERMA, altrimenti è peggio…»…«Ahhhh…AHHH!!! Ahhh…!!!»…«Lo so che provi dolore…
           …ne sono cosciente. Ma è l’unico modo, l’unico…!...
           …per salvarti, ora fatti medicare. Faccio piano piano…»…«AHHHH!!! MADREEE…!!!»…gridava…dimenandosi e straziandosi quel povero essere, nella più cieca e dolorosa disperazione “Chiama la madre”…realizzò Rocco…”Chissà chi è. La madre…
           …di questa povera creatura.”

           …quando Marilena osservava lo svolgersi della battaglia e l’avanzare dei nemici dalla finestra del castello, ed i suo occhi erano imbrigliati nelle pulsioni di quella lotta…
           …!!...

           …mentre quelli di sua figlia socchiusi…ormai quasi spenti «Ma…
           …dre…»…
           …e Rocco…serio, scurissimo in volto, la curava «AH….AHHHHH!!! MADRE, AIUTAMI!!!!!!!!!!!»…con le sue mani grandi dagli artigli scintillanti si aggrappava con tutte le sue forze alla spalliera del letto…
           …dal suo corpo partivano zampilli di potere magico, in tutte le direzioni!!...
           …colpivano e bruciavano le tende, la carta da parati…
           …ma a Rocco sembrava non importare della casa…e seguitava a medicarla…

           …mentre Marilena d’un tratto, incurante dei richiami di Federico «…!! Norwena!! Norwena, ma cosa intendi fare?!...
           …non ci vedi?!...stanno arrivando!! Sono…sempre più vicini!!»...volgeva il capo come rassegnata…
           …e lentamente abbandonava i suoi alleati, discendendo lenta i gradini di quella torre…
           …”Che l’esercito bruci fino all’ultimo alito tutto il potere magico concessogli. E’ inutile che io contempli questo spettacolo. Nulla…e nessuno sfugge al proprio destino. E se oggi deve compiersi quello di Murrow e dei suoi compagni si compirà, che quegli uomini riescano…
           …o non riescano a bloccare la loro avanzata: qui troveranno ciò che si meritano…
           …!!!”…e materializzò nelle sue mani la falce oscura…
           …guardando poi verso l’alto, mescolando i propri sentimenti alla visione delle ragnatele di quella vecchia torre “Per Reflexia è stato lo stesso…
           …
           …tutto inutile…è stato ciò che ha costituito il suo tentativo di sottrarsi al destino. Non le è servito a niente. Un attimo è bastato…”   …e nella sua mente tornava quella scena…
           …sua figlia colpita a morte…
           …il vortice di magia che la inghiottiva…
           …i suoi occhi che si chiudevano, quei petali che volavano ormai persi, trascinati dal vento…
           “…per far volar via tutti i suoi sogni. Il suo grande amore per Nigel Murrow…
           …
           …uhm. E’ proprio vero che l’amore è come un fiore destinato ad appassire. Perde a poco a poco i suoi petali…
           …
           …giunge l’inverno, e spoglia ogni amore della vita che ha dentro se…”  …era l’amarezza dei suoi pensieri che accompagnava il suo avanzare nei meandri più bui e fitti del castello…

           …mentre nei pensieri del marito parrucchiere che aveva lasciato nel futuro “Ho trovato questo essere senza forze, quasi senza vita. Non c’è dubbio…
           …è proprio lei.”…e la vedeva aggrapparsi con tanto vigore da annerire l’oro della spalliera del letto…
           …le sue grida erano laceranti, e gli zampilli di potere molteplici e incandescenti!...
           …ma Rocco sentiva una membrana di pensieri e sentimenti ovattargli l’udito, quasi come se vi fosse silenzio…
           …e quando gli zampilli si facevano più insidiosi…gli bastava stringere gli occhi…e frenare il suo massaggio, inumidito dalle sostanze contenute nei flaconi acquistati…
            …per poi riprendere, lentamente, pazientemente “…
            …sotto questa magia sono periti milioni di cittadini innocenti. Quell’uomo mi aveva consigliato di chiamare la polizia. Forse sarebbe stato questo…il dovere di un cittadino con una coscienza. Forse ciò che sto facendo potrà un giorno costituire un pericolo ancora maggiore. Forse…
           …avrei dovuto alzare il telefono…o semplicemente lasciarla là ma…!!...
           …MA…!!...
           …come avrei potuto?! Con quale coraggio?!”…scandì con la più profonda incisività tra i pensieri, mentre era così facilmente leggibile dalle grida della creatura che ancora invocava quell’unica figura che era stata il suo riferimento in circa quindici anni di esistenza “MADRE”…
            …”Al posto di lei…
            …sarebbe potuta esserci mia figlia.”  …realizzò Rocco, e rivide…
            …le immagini di sua figlia mutata in un mostro, che lo assaltava con dei portentosi laser lucenti…
            …”Sarebbe potuta essere la mia Tiffany. Sola…
            …abbandonata in un lago di rifiuti. Odiata…dal mondo intero. Imbrigliata…
            …nella natura di un mostro. Allora avrei potuto davvero restare indifferente…? Chiamare qualcuno per far sì che…
           …
           …!!...non posso neanche pensarci. Né posso pensare a…a come mi sarei sentito lasciandola lì un minuto di più. No…”   …e qualcosa del moto frenetico di lei vagamente accennava a calmarsi…
           …”Non riesco a realizzare cosa sto facendo. Forse una pazzia. Ma non mi importa. A questo punto della vita…
           …giunti…
           …a QUESTO, proprio questo punto della vita…di TUTTI, tutti noi…
           …
           …non ha più importanza. Ed io…
           …non posso sottrarmi dal fare ciò che sto facendo: barcamenarmi…
           …
           …tra miscele di sostanze magiche di cui ignoravo fino ad oggi l’esistenza. Non ero…mai entrato in una magicheria prima d’ora, se non forse…da giovane, per fare qualche scherzo con gli amici finito naturalmente male. Ai tempi in cui si rideva…
           …ed in cui si ignorava cosa voleva dire mettere la testa a posto. Farsi una famiglia…”   …e lei chiamava «Mamma…
           …papà!...papà!!»…«Sta buona.»…«Ahhh…!»…e la medicazione seguitava “…
           …ora è tutto diverso. E’ stato…
           …” e guardò quelle boccette “…è stato un puro miracolo trovarle. I suoi accenni…
           …non si riuscivano neanche a comprendere, parlava male, con estrema difficoltà quando l’ho raccolta. Ma forse…in due siamo riusciti a venire a capo di qualcosa. Le ho chiesto cosa le avrebbe fatto bene, cosa avrebbe potuto curarla. O sarebbe meglio dire che gliel’ho urlato. Io spero però che mi abbia capito. E che non mi abbia…indicato una cosa per un’altra. Oppure qui siamo fritti tutti quanti, io…
           …
           …uhm, però! Però mi dà l’idea che stia facendo già effetto: non vorrei sbagliarmi!...
           …
           …ma mi sembra…
           …che l’emorragia si sia già arrestata. E forse…
           …
           …se ci impegniamo presto termineranno anche queste…sorta di convulsioni. Che…uhmuhm! Mi hanno un po’ bruciacchiato la casa. Ma cosa importa, ormai…” e chiedeva «Ti fa male?»…«Mmm…?»…«Ti fa male, dico? Dove…ti ho medicato.»…«Uhmmmmmmmmm…casa…»…«…mah, forse comincia ad andar meglio.»…desumeva lui…
           …la creatura ancora gemeva…ma forse il suo respiro si placava gradualmente…

           (canzone: Jordin Sparks - Battlefield) https://open.spotify.com/track/1Nme6K1PYAh7p7uygyuRdf
           …!!! Quando nel medioevo una squadra di cavalieri magici senza tempo sfrecciava ora tra la polvere e le rovine di un borgo di vita e strutture sovvertite, forme scomposte, un autentico cimitero di detriti di un tempo felice, ora…
           …scosso dai feroci fulmini animati dal drago olografico! Ma loro correvano più rapidi, e schivavano quei colpi in grado di incenerire. «Ah…!»…Loredana balzò prontamente un paio di volte per evitarli, ma poi…!...
           …da dietro le macerie, come descrisse Bill «Attenti!! Sono dappertutto!! I soldati!»…!!!...
           …infiniti come una nube nera, sbucavano da dietro ogni angolo! Con degli alternativi fucili fulminei gravitazionali innalzavano rocce e strutture caricandole di potere magico e scagliandole contro gli avversari «Lory!!»…esclamò Bill, ma lei «Niente paura, qui ci penso io!»…e concentrandosi nel suo potere «Lungo strascico di gelo!!!»…si esibì in un elegante incantesimo che…«AHHHH?!»…liberando l’ologramma di una splendida dama ghiacciata dallo strascico di stelle…
          …!!!...si estese in tutta la lunghezza del borgo fino al castello! Ghiacciando…ogni cosa sul suo cammino! «Ahhhh-ahhhhh!!!»…i soldati sentirono il ghiaccio salire lungo il loro corpo «Fantastico!»…esclamò Bill alla vista dello spettacolo del gelo che cominciava a salire dalla base del castello, e la ragazza amata non fu ancora soddisfatta «Bene: è tutto pronto! E ora…frecce di ghiaccio!!!»…liberò mentre correva dalla sua spada raffiche a non finire, che infrangevano quelle statuette in cristalli, frammenti!!!...
           …fino alle più piccole schegge! Ed il potere dell’Opale Sacro li purificava in quella che assomigliava ad una pioggia di gioielli…!...
           …a questa si aggiunse Nigel, che arrestò la sua corsa per afferrare la sua arpa e chiudere gli occhi “E’ il mio momento. Dunque…!...
           …arpa magica, ti prego: traccia una strada da qui al castello”. «Sentiero
           …ah-h!...
           …lucente!!»…e liberò il bagliore…
           …!!!...le rovine di Glenhaven si accesero convergendo in una strada sopraelevata composta di luce: il ragazzino cavaliere si volse di scatto verso i compagni! E fece cenno «Splendido, Nigel!»…esclamò Pierpaola, e Bill «Tutti sul sentiero!»…

           …mentre Federico «MALEDETTI!!»…sfogava la sua furia picchiando sul davanzale del castello, e suo padre «Ma come è possibile?!?! EH?! Quella, quella ci aveva detto che erano poteri impeccabili! Co-»…«NON LO SO!!»…«Co…COME E’ POSSIBILE CHE SI STIANO AVVICINANDO?!?!»…«NON NE HO IDEAAA!!!»…«E dov’è finito tuo fratello?!»…«Uh-UHMMMMM…!!!»…Federico avrebbe incenerito tutto per la rabbia…
            …! Ma all’ultimo si trattenne, si affacciò ed alzò il capo «Drake!! DRAAAAKE!!»…ed il drago ruggì «MI SENTI?! NON…NON PERMETTER LORO DI ENTRARE, V-VAI! V-VAI CON GLI “ADDETTI AL CIELO”!!, MI HAI SENTITO?! GLI “ADDETTI AL CIELO”!!!»…«Federico!! Cosa sarebbero questi “addetti al”…?!»…«LASCIA PERDERE, PAPA’!!...Drake! Ora!»…

           …!!! Improvvisamente alla possente e oscura sagoma del castello si mescolò quella olografica di un immenso calabrone…
           …!!! «Ihm!»…«Guardate!»…fecero Bill e Snake «Cosa sono quelli?!...all’orizzonte!!»…esclamò Pierpaola…
           …«Un ronzio!»…notò Sabrina, e l’istante successivo…
           …!!! Gli occhi si spalancarono attoniti all’arrivo di una…
           …!!! Una moltitudine di soldati in volo, a cavallo di rapidi e insidiosi calabroni magici!!! «Tutti giù, ragazzi!!»…ordinò Pierpaola, ed il gruppo «AHHH!!»…per un iniziale riparo…
           …la strada verso il castello si prospettava ancora ardua assai …

           …«Morirò pur di non farvi entrare!!»…promise Federico al culmine dell’indignazione…(fine-canzone)

           …mentre Marilena avanzava su di una balconata sovrastante la sala del trono, in quel momento buia, silenziosa e deserta “Li sento, sono sempre più vicini. Si fa più prossimo il momento della resa dei conti…”   …e la sua falce luccicava nell’oscurità…
           …i suoi occhi contemplarono il vuoto lussuoso del castello…
           …e meditarono a proposito di “Saverio…”
           …
           …e di fronte a sé si compose l’immagine dell’uomo impegnato in battaglia a fronteggiare i soldati volanti per mezzo dei raggi magici della sua spada…
           …ed Erminia al suo fianco…
           …con l’Opale scintillante tra le mani «Ah!!...
           …ti sei spinto qui proteggendola dagli assalti!!...
           …
           …e lei…porta con sé l’Opale Sacro, siete venuti per distruggermi!! E farvi beffa del mio amore, non ve lo permetterò…
           …!!!»…!!! E ferocemente, squarciò quella proiezione per mezzo della sua falce, con occhi pieni di odio «Saverio…
           …!!...quando tutti attorno a te saranno periti io ti porterò con me. Tu non avrai più alcuna volontà, il tuo spirito sarà svanito assieme alla vita che ora pulsa nei cuori dei tuoi amati! Sarai solo mio…
           …MIO…
           …!!...ed assieme regneremo sul medioevo e su tutti i tempi!!...
           …non credere di sfuggirmi, niente e nessuno può sfuggire a me. Ora sono finalmente libera…
           …
           …LIBERA, quella figlia che rispecchiava il mio dolore e la mia prigionia è finalmente scomparsa. Io non ho più alcun legame col passato, ed ora posso finalmente liberare la mia furia su chiunque osi ostacolarmi. Uhmuhmuhm…!...
           …la famiglia Orlandi mi fornirà mera polvere da sparo da…
           …bruciare in colpi mortali! Ahahaha, di loro non resterà un brandello al termine di questa battaglia, e così dei tuoi compagni. Della tua amata…
           …!!...
           …e di coloro…che ancora portano nel cuore aliti e frammenti dell’Opale Sacro…»…in un tenebroso sussurrò…mentre lentamente, di nuovo…
           …si ricomponevano gli ologrammi, c’erano Erminia…
           …Nigel…
           …Bill…
           …e poi il vuoto, di nuovo il buio! «La sua luce è destinata ad eclissarsi oggi.»…e la falce da brillante divenne nera «Ah-h!...
           …Reflexia!...
           …
           …no, tu non potrai nulla! Il tuo odio dalla dimensione in cui ora ti trovi non potrà raggiungermi!! Tu sei morta, ormai…!!...
           …
           …sei morta, non esisti più. Uhmf! Credevo che non avrei avuto un simile coraggio, eppure così è stato! Mi sono liberata per sempre della mia scomoda figlia…
           …
           …non ho ceduto al richiamo del sangue, il fiore dell’amore dentro di me è ormai definitivamente appassito, ha perduto i suoi ultimi petali. Niente…!!...
           …nessuna…debolezza umana può più ostacolare Norwena…!!...»…e stringeva un pugno di rabbia, i suoi occhi si infiammavano…

           …e “tanto tempo dopo” nelle stesse ore…

           …«Ohhhhhhhhhhh…»…Reflexia ancora gemeva, ma più lenta e quieta…
           …Rocco si asciugava il sudore dalla fronte…e si volgeva a contemplare quelle boccette ormai quasi vuote…”Abbiamo terminato. Ora…
           …
           …che qualcuno dal cielo possa perdonarti. E permettere a queste sostanze magiche di fare il loro effetto. Del resto io…
           …pregherò per te, poiché potresti essere la mia bambina. Su…
           …
           …ora dormi, ne hai bisogno. Andiamo…” …e passò delicatamente la mano vicino ai suoi occhi «Ohh…
           …ahhh…»…respirò lei «Papà…»…accennando, e lui «Uhm?»…«Papà…»…ripeteva Reflexia «Voglio…
           …la…mia mamma…e il mio...papà…»…«…uhm.»…
           …ed il volto serio del parrucchiere fu tramutato da quelle parole, lentamente ed inesorabilmente…in un dolce e amabile sorriso «…
           …riposa tranquilla.»…le sussurrò…
           …accennando…una carezza su quel volto…e tra quei capelli di un biondo lucente…
           …«Mmm…»…l’essere sembrava gradualmente addormentarsi…
           …
           …e Rocco, cercando di non far rumore con i suoi passi, si avviò discretamente fuori dalla stanza…
           …e richiuse la porta…
           …guardando poi verso l’alto, e liberando i suoi pensieri “…uhm! Guarda quanto può esser strana la vita. Ritrovarsi da un giorno all’altro…
           …così, l’uno a contatto con l’altro. Da ubriaco scoprirsi a lottare, ad impegnarsi al fine di decifrare nomi di sostanze magiche…
           …pronunciati in bilico tra questo mondo e l’aldilà. Nomi che rappresentano l’ultima speranza, e pochi istanti dopo averli reperiti, e averli tra le mani…! Come…una banale miscela per la tinta dei capelli…”   …scendendo le scale “…
          …già…
          …e con la stessa accuratezza, o forse anche maggiore…
          ...
           …far scorrere le proprie mani sopra una ferita al fine di sanarla, e domandarti di star ferma. Già…
           …come fossi una cliente delle tante, che sobbalza, e si dimena sulla sedia. Ed io impegnato a dar forma alla sua acconciatura. Con…
           …con queste stesse mani forse ho salvato te, che non so neanche chi sei veramente.”   …volgendosi poi verso il piano superiore…là, dove l’aveva lasciata riposare…
           …
           …per poi guardare avanti a se…
           …e ripetere “…come è strana la vita. Ma del resto ormai non c’è da stupirsi. Soltanto…
           …
           …da seguire il proprio cammino. E alla fine, dove porterà…avrà portato. Non ho altra scelta…è tutto ciò che mi rimane. Tutto questo, forse…
           …
           …ora sei soltanto tu.”  …e di nuovo si volse in direzione di lei…
           …meditando “Chissà chi è che ora per te rappresenta il mondo, l’affetto. Chi è che stai chiamando nel tuo sonno, e vorresti accanto.”

          …Reflexia ora dormiva…
          …e forse, dietro il suo sonno, si ricostituiva l’immagine di quel cavaliere sia antico che moderno, dagli occhi verdi…

           …che ora penetravano da dietro un elmo, e che «AHHH!!!»…scagliava getti di luce come disperata difesa da quel battaglione di soldati & calabroni che sembrava infinito «Ma…!!...ma non accennano ad esaurirsi!!»…esclamava Snake…
          …e Bill «Vortice dei venti!!»…frantumava solo alcuni di quegli insetti malvagi, ma ne spuntavano altrettanti «No!! Dobbiamo fare qualcosa!!» definì il ragazzo…
          …Erminia e Saverio scrutavano silenziosi la situazione, l’una stretta all’altro…
          …Luca, impegnato tra i colpi di bazooka «Dobbiamo in qualche modo bloccare la fonte che ce ne spara come fossero infiniti!»…e Bill, guardando verso il castello «…!!...temo che sia il drago!!»…
          …in effetti Drake ruggiva ferocemente…!!!...
          …e da lui erano emanati ambigui bagliori magici…
          …Sabrina scrutando attentamente notò qualcosa «...!! Ragazzi!! Guardate!!...
          …il cannone!!»…
          …!!...in effetti lo stesso cannone precedentemente arpionato da Snake seguitava a plasmare con la magia i calabroni sui quali montavano i guerrieri ipnotizzati lanciandosi dalle torri «Accidenti, non è ancora fuori uso!!» protestò Snake, e Sabrina «Dobbiamo tirarlo via!!...
           …ragazzi, gli arpioni lo hanno già agganciato! No? Vedete?! Gli arpioni ci stanno già attaccati, ci basterà semplicemente tirarlo via! La struttura cederà, e la pianterà di spararci contro questi cosi!»…«…molto bene!»…definì Bill, ma Pierpaola «Un attimo, però! C’è…il rischio di portarci via mezzo castello!»…e Sabrina «Allora?! Tanto non credo che reggerà dopo la battaglia!»…
           …sicché Snake si accostò a Nigel, e gli disse «Ti-ti prometto che te lo ripaga papà il castello! Eh?...
           …te lo rifà fare bello-bellissimo, ancora meglio di prima! Eh? Quindi ora niente paura, tutto a spese di papà che conosce un’impresa edile da spettacolo, ma ora giù tutto d’un fiato, ok?!»…
           …Nigel tacque…
           …ma poi annuì, e Snake annunciò «Ok!! E’ stato dato l’Ok: PREPARARSI!!»…«SI’!!!»…
           …e Sabrina invocò «Bene…!...Corrosione subdola della terra
           …insinuati e colpisci!»…liberando da dietro i suoi stivali potenziati lingue di terra che dal sentiero di luce si conficcarono nel suolo sottostante…
           …le fondamenta del castello cominciarono a tremare…

           …

           …nel frattempo a Fernly, d’un tratto Sir Thomas si alzava dal suo letto «Uhm, ora basta poltrire! Così non risolvo niente! Debbo andare a cercare Lady Barbara, debbo parlarle di persona! Non…
           …importa, anche se non vorrà vedermi insisterò! Ma non posso accettare che la faccenda si concluda con questo malinteso, debbo raggiungerla!»…e si accinse ad uscire dalla stanza…
          …ma un attimo prima tale fu costeggiata da una coppia di soldati che commentava «Our guests has left the castle early, this morning…»…
          …al che Thomas «…uhhh?!»…sobbalzò sorpreso…
          …mentre l’altro soldato rispondeva «Yes, I saw…Sir Murrow leaving: his knight wasn’t with him…»…
          …e così se ne andarono…
          …lasciando Thomas stupefatto, a riflettere fra sé «Cooosa?! Se ne sono già andati?! Non saranno partiti! Accidenti…!!...
           …! E poi?! E poi cos’è questa storia, come mai Vincent non li ha accompagnati?...!»…

           …

           …mentre il castello di Glenhaven improvvisamente accusava dei forti scossoni!! «…!! Cosa succede?!»…esclamò Federico, e Mimmo «Non staranno…tentando di farci precipitare il castello addosso, mi auguro!!»…sicché il ragazzo «Non lo so!»…si guardò attorno agitato «Come non lo sai?!»…reclamò suo padre…ma poi «Federico!»…questi si precipitò giù dalla torre…
           …a metà strada lungo le scale si scontrò con Emilio «Ma dov’eri finito?!»…«WHAAA!!! Fedino ma cos’è, PURE IL TERREMOTO?!»…e l’altro lo afferrò per l’armatura «Ihm!»…«Lascia stare il terremoto: DOV’ERI ANDATO?!»…«A PREPARARE L’ATTREZZATURA!!»…ribatté il più piccolo, alquanto indispettito…ed il maggiore, con infastidita aria di sufficienza «Ihmf!»…lo mollò e corse giù ancora, mentre Emilio «Ehi!!...aspetta, FEDINO, MALEDIZIONE!»…ed anche Mimmo «Emilio! Ma cosa diavolo fate qui?!»…«Papi…! Ti…consiglio caldamente di filartela da questa torre, se non vuoi che WHAHHH!!! Se non vuoi che caschiamo tuttiiii!!!»…«S-Se non ti muovi per primo io non riesco a passare! Forza, dai! E cammina…!»…«WHAAA! WHAHAHAH!!!»…e corsero…alla meglio, come potevano…

           …quando Marilena restava immobile, aggrappata alla ringhiera…e concentrata sulla prossima mossa mentre il castello tremava…

           …e Sabrina «PRONTIIII?! SNAKE!!!»…«AHHH!!! STO…STO TIRANDO!!!»…ed il suo arpione scuro conficcato nel cannone forzava strattonando all’indietro «TIRA DI PIU’!!!»…ordinò Sabrina…
           …mentre Nigel e gli altri fronteggiavano con la magia i guerrieri volanti, ma lo scontro si faceva sempre più serrato…
           …Drake ruggiva…!!!...
           …
           …un altro strattone! Un altro!!...
           …!!! Ma poi il muro fu sul punto di punto di essere scardinato assieme al cannone «ADESSO!»…esclamò Sabrina, e Snake «VADO!! AHHHH!!!» e…
           …!!! BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!! Sull’eco del ruggito lacerante di Drake il muro di cinta del castello fu completamente demolito, il cannone strappato via dall’arpione che tornò indietro e…
          …«ABBASSATEVI!! RAGAZZI!!»…«GIU’!!!»…esclamarono Sabrina e Snake e…
          …!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! «AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
          …fragorosa esplosione!! La moltitudine di soldati volanti fu travolta dal cannone staccatosi dalla sua origine, e completamente spazzata via in un vortice di detriti e fiamme!!!...

          …«…!!! Qui si mette male!!»…esclamò Marilena attonita, e giunsero anche gli Orlandi «HANNO SFONDATO IL MURO DI CINTAAA, CI HANNO PRESO IL CANNONE!»…gridò Emilio, e la donna «Ah!»…accennò ad allontanarsi «NORWENA!!»…la richiamò Federico, ma questa si volse indignata «Ve l’ho detto, io non posso uscire allo scoperto!! Siete tanto…FIERI delle vostre capacità? Ah, bene!! Allora dimostratemi ciò che sapete fare!!>…dando loro letteralmente le spalle, e lasciandoli interdetti e corrosi da quel momento di incertezza…

           …

           …a Fernly la porta della cappella veniva spalancata…
           …e qualcuno entrava «…!! Vincent!!»…
           …Thomas si precipitò…suo fratello giaceva addormentato ai piedi del crocifisso «Vincent, my God! Wake up! Wake up!!!»…lo scosse Thomas, e l’uomo «…ah-ahhh…!»…«Wake up…Vincent! What…what’s happened you?!»…«Thomas…»…mormorò l’anziano cavaliere, ancora stordito dal sonno «Where’s…
            …the others…?»…«What?!»…«Ohhh…E-Edith…
            …
            …Nigel…»…«…Sir Murrow’s gone…»…«What…?!»…quella rivelazione fece spalancare gli occhi al possente uomo, e suo fratello «E-Ehmmm…yeah, it’s true. They left the castle hours ago…»…«…a-ah! This…t-this can’t be possible…!»…e a poco a poco si rimetteva in piedi…
           …suo fratello lo fissava…e non trovava le parole, apriva solo le braccia un po’ incerto «…I…I heard the castle’s knights talking about that…»…«…ah…
           …where…
           …where they…?»…massaggiandosi il capo, e Thomas propose «…Glenhaven. Possible…?»…«…!...uh?!»…
           …ed improvvisamente Vincent ricordò «…Sir Stephen…
           …h-his vine…!»…«What?! What vine, did they make you drink something?!»…«Ohhh…
           …!»…e ricordò la scena «…their vine, it was…
           …it was…!!»…«…!!...Vincent! Calm down!»…il fratello lo afferrò per il braccio esortandolo a calmarsi, ma Vincent avanzò «I…I need to go to Glenhaven: NOW!!»…«Ehi?! What did you say?! Your…you’re still weak!»…cioè “sei ancora debole” ma l’altro si volse «You misunderstand! They…
           …they wanted to protect me! Them! Sir…
           …! Sir Nigel…! Sir Nigel and his mates went to the battle at Glenhaven alone!! W-Without me!!»…«Probably…because they…
            …they can use those…
            …t-tricks, you know what I’m talking about…»…«…they call it “magic”…»…«Yeah…
            …
            …and the enemies…they can use the same tricks too, I think…
            …it…it could be dangerous for…us two, brother…! Think about it: that battle…»…ma Vincent non volle ascoltare e gli volse le spalle «I need to go!»…«Vincent! Wait!»…«I promised that I would never left Sir Murrow another time! I…I need to go to Glenhaven, Thomas! My place is THERE!!»…«Wait! Wait a second!!»…«I…CAN’T WAIT…!»…sentenziò avviandosi, ma Thomas «I…!!...I go with you!!»…esclamò allungando la mano verso di lui…

           …

           …quando Snake annunciava «…!! LA VIA E’ LIBERA!!»…e Pierpaola «…allora CARICA!! POICHE’ PENETRIAMO NEL CASTELLO!!»…«SI’!!»…
           …e Nigel preparò la sua arpa, e corse avanti a tutti (canzone: Jordin Sparks - Battlefield) https://open.spotify.com/track/1Nme6K1PYAh7p7uygyuRdf
           …«GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!»…ruggito definitivo di Drake che spalancò le ali e si alzò in volo: spuntarono soldati da ogni angolo libero delle torri, ma trovarono puntuale il contrattacco «Piroetta…di FIAMME!!!»…attaccò Barbara con una vorticosa giravolta sputafuoco, e ne abbatté una parte! «Mitraglia ciclonica!!!»…si aggiunse Bill con delle sfere ventose che ne spazzarono via altri, mandando all’impazzata i loro colpi «GRANDE TURBINE DELLE ROCCE!!!»…invocò Sabrina: e ne conseguì una pioggia di pietre…
           …«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!»…il battaglione cadeva poco a poco…
           …”Certo…
           …io sono proprio cambiato.” …realizzava Nigel mentre lottava e correva…
           …«Ah!»…Loredana coadiuvava con le frecce di ghiaccio, e Luca «Ahh...!»…con i colpi a mitraglia del bazooka…
           …Snake correva al fianco di suo figlio, e questo pensava “Questa armatura, questo elmo!! E’ la prima volta che sento…
           …di indossarli per una guerra vera!!...
           …è la prima volta che sento…
           …che sto correndo verso una giusta causa!”…«Bando alla timidezza, figliolo! Stiamo vincendo! Tu sei il migliore!»…lo incoraggiò suo padre…
           …e Nigel caricò il potere della luce “Per la prima volta mi sento un cavaliere.” …comprendeva…
           …fino a che «Oh, mamma!!»…esclamò Snake: in quanto proprio Drake stesso, dinanzi al portone del castello, oscurò il loro cammino con la sua ombra maestosa e spalancò le ali pronto ad incenerirli con una fiammata: il suo corpo si riempiva di bagliori olografici…«C-Con questo…n-non vorrei granché negoziare, mi è antipatico…!»…furono parole di Snake, ma Nigel sfidò la paura…
          …chiuse gli occhi: fece brillare l’arpa, fronteggiando poi lo sguardo del drago!...
          …estrasse la sua spada! «Nigel!»…esclamò suo padre, ma il ragazzino non si lasciò intimorire: infilò la spada tra le corde dell’arpa, avvolgendola di luce “Fuori…”   …pensò, mentre Drake era pronto a scagliare il getto «…dal mio castello!!! Ahhh!!!»…e scagliò la spada!!!...
           …la scagliò come fosse una freccia, e tale lasciò una scia lunghissima di luce fino a che «WRHAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…il drago fu trafitto in pieno «BRAVO, MATTY!!!»…e lui «Come on, get in!!»…incoraggiando tutti, e corsero ancora!!...
         …il drago si accasciò al suolo…
         …i fulmini di Pierpaola squarciarono l’entrata!! All’interno soldati dappertutto «Cascate…purificanti!!»…attaccò Juliet «Sfere crepuscolari!!»…Snake…
         …e poi…
         …di fronte all’ultimo schieramento dinanzi alla porta della sala del trono «NON PASSERETE!!»…Pierpaola si guardò furbamente col corvo «Max! Sei pronto?!»…«Questo ed altro per te, padroncina!!»…«Benissimo, allora andiamo!!»…«CRA!!»…ed avvolgendosi entrambi di luce e scariche folgoranti…
         …la sagoma di Max mutò, e divenne gigantesca e maestosa: le loro voci congiunte «GRANDE UCCELLO DELLA TEMPESTA!!!»…e Max «CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!»…liberando fulmini allo sbattere delle ali come neanche il peggiore dei temporali!!!...
         …«AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…travolse il gruppo intero, sparpagliandolo ovunque in quell’ingresso!! «Ahah!!»…esclamò Sabrina soddisfatta…
          …e Nigel si accorse, sentendo il suo cuore sobbalzare in gola, che non vi erano più ostacoli di fronte a loro…
          …l’Opale Sacro ultimava su gli uomini a terra la sua opera di purificazione…
          …e quella porta ben conosciuta, una volta aperta, avrebbe condotto alla battaglia finale…(fine-canzone)

          …

           …«AH!! FASTER!!»…esclamava però Vincent frustando il suo cavallo per farlo andare più rapido, e «Ah!!»…al suo fianco faceva lo stesso Thomas: entrambi contro il vento ed il tempo erano diretti verso Glenhaven, per dare soccorso ai loro amici…

           …

           …«…!! Ihm!!»…Pierpaola spalancò gli occhi «Pierpaola, cos’hai?!»…chiese Bill, e Max «Cra! Padroncina, che ti succede?!»…«…!...non lo so…
          …non lo so, ragazzi!...
          …ho avuto…una brutta sensazione!»…destando gli sguardi di tutti…
          …«…ah! Percepisci qualcosa?! Una trappola?!»…volle sapere Juliet, e Snake dovette riconoscere «Purtroppo…anche se così fosse ora come ora è troppo tardi per tornare indietro.»…Pierpaola «Non…non datemi retta, forse è soltanto una stupidaggine!»…
           …poi parlò Erminia «Purtroppo…debbo dare in questo caso ragione a Stephen: non possiamo più retrocedere…
           …dobbiamo confrontarci con il nostro destino.»…e Saverio, al suo fianco «Proprio così…
           …ma fino a adesso è andata bene.»…«Giusto! Perché dovremmo perdere?!»…chiese Juliet…
          …e lo sguardo di Pierpaola, da un po’ spiazzato ed insicuro…tornò di nuovo determinato «…per nessun motivo! Giusto, avete ragione, ragazzi.»…avanzando verso la porta da spalancare, e riferendo «Anche…ammesso che sentissimo le sensazioni più brutte, ora non dobbiamo darvi alcun peso poiché noi possiamo soffocarle con ottimismo ancor più determinato!! Mi avete capita?!»…ed ottenne in coro un deciso riscontro! «Stiamo per affrontare un nemico coriaceo, e questo l’abbiamo sempre saputo! Ma noi…!...
          …eheheh! Siamo armati di sogni e sentimenti!! Quando hai queste cose in pugno, ce la puoi fare anche nel cuore dello scontro peggiore!! Ora…io INGOIO come si deve tutte le mie paure e vado avanti! Nessuno mi fermerà! Voi…siete sulla mia stessa lunghezza d’onda?!»…«SI’!!!»…«Bene! Allora…
           …come si diceva da queste parti, e…!...soprattutto in questi tempi: che Dio guidi la nostra spada!»…«CRRRA!»…e sempre Pierpaola, sottovoce «Ehehe…! Aho’, quest’ultima cosa ‘n se diceva però in questi tempi.»…«Perché, cra, padroncina? Non esistevano corvi nel medioevo?!»…mentre lei lentamente apriva quella porta, quella porta sul buio e sul silenzio…

           …il momento era solenne…
           …Nigel Murrow…o meglio Sir Nigel Murrow…il signore di Glenhaven…colui che aveva regnato su quella terra ora in rovina e soffocata dalla tirannia, fece ingresso a testa alta…
           …e passo sicuro nella sala del trono nella quale si erano svolte tante sue giornate, sul trono della quale aveva comandato, nella quale gente si era inchinata al suo cospetto…
           …
           …forse dove aveva pronunciato anche molti dei suoi più grandi errori, ed altrettanti ne aveva predisposti affinché fossero altrove messi in atto, ma ora…
           …ora era diverso, aveva un’arpa magica tra le mani, e dietro di lui…
           …avanzava una dama, sua madre, con una pietra splendente con sé che sembrava poter purificare ogni storia triste col suo bagliore irrefrenabile…
           …
           …ben presto arrivarono anche i compagni…
           …nessuno fece parola, poi ad un tratto qualcosa luccicò in alto, una voce determinò «Ben arrivati…!!»…e «Ah!!»…una piccola sfera infuocata fece vorticoso giro per la sala accendendo candele e torce! Liberando la luce e lasciando per ultime quelle più vive, in cima alla balconata, rivelando…!...
           …coloro che sembravano sentirsi le tre “star” dello spettacolo! «Uhmuhmuhm…!»…
           …era stata la voce di Federico a dar loro il benvenuto…
           …ed ora il suo sguardo si incrociò con quello determinato di Nigel!...
           …mentre si udiva nel fondo il sogghignare dei tre: Federico e Mimmo erano in piedi rispettivamente alla destra e alla sinistra di Emilio, che «Ahahaha…!»…sedeva proprio sulla ringhiera…
           …e sembrava soddisfatto di avere tra le sue mani l’altra metà di Opale «E così ci si rincontra!» parlò Federico, seguitando «Non avremmo creduto che avreste fatto tanta strada nel medioevo, siamo sinceri! E dunque dopo incredibili sforzi siamo di nuovo a Glenhaven! Ci si ritrova tutti qui, nel castello un tempo appartenuto a te, NIGEL…!»…mentre Emilio «Uhm…ahahahah…!...»…aveva gli occhi scintillanti di sicurezza di se…
           …«…!! Siamo arrivati: e ormai per voi è la fine!»…esclamò Bill, e dichiarò, mentre i compagni preparavano le armi «Non avete più un esercito, il vostro folle piano è giunto al termine!!»…«Uhm!...ciao Billy…
           …sbruffone come sempre.»…disse Federico, e questi stava per rispondergli ma Sabrina lo precedette «Lasciate subito questo regno!!...
            …puaf, avete perso, almeno riconoscetelo!!...
            …
            …non valete un soldo, lasciate questo regno a Matty, è suo!!»…e Federico «Oh! “MATTY”…! Uhmuhmuhm!»…ironizzò coi suoi familiari, Emilio ridacchiava «Wha, ahahaha! “Matty”…!»…«Andatevene…
           …!!...»…sottolineò incisiva Juliet, alzando il suo pugnale di corallo, ed Emilio «Juliettina…!!»…Nigel stava per correre ed attaccare, ma Federico «Altolà!»…al che il ragazzino si bloccò…
           …ed il maggiore dei due fratelli nemici lo fissò letteralmente dall’alto in basso, con ironia «Sei…
           …venuto a riprenderti il tuo regno, vedo, Sir Murrow. Uhm!...e…
           …cosa intendi realizzare qualora tu riesca a divenirne di nuovo il padrone…? Eh?...una…nuova “era dell’avvoltoio”…?!»…«…!!»…al che Nigel strinse gli occhi, ed abbassò lo sguardo «Guardalo…! Nasconde il viso dietro il suo elmo…!»…sottolineò Federico, mentre Bill mormorava «…maledetto bastardo…
           …!!...»…e ancora l’altro «Chi? Chi, Billy?! Il tuo amico?! Il tuo…
           …”fratellino adottivo”?! Nigel…!...
           …hai…
           …poi trovato in questi giorni di scampagnata medievale il tanto sospirato momento per confessare a tutti loro…
           …!!!...»…scandendo bene…mentre li guardava ad uno ad uno…«…
           …DEI TUOI…
           …
           …FENOMENALI…ATTI…
           …da impeccabile feudatario…eh?»…e Nigel teneva il capo basso, mentre Juliet non si era girata se non per un attimo a guardarlo…
           …ma principalmente non aveva distolto lo sguardo dagli avversari che presto avrebbe affrontato…
           …
           …anche Marilena si nascondeva presso un arco laterale sopraelevato, e scrutava dal buio la scena…
           …
           …«Sto aspettando che tu mi risponda, Murrow. Avanti, io…!...ho citato un’”era dell’avvoltoio” dando per scontato che i tuoi compagni fossero preparati in materia! MA…
           …e dunque non lo hai trovato questo momento? Ohhh, andiamo! Un caldo e suggestivo falò delle confidenze lo si rimedia in qualsiasi scampagnata, è…!...è decisamente preoccupante che in tal caso non sia pervenuto! O forse…
           …CERTE…
           …CONFIDENZE risultano un tantino…e-ehm, come dire, imbarazzanti per poter essere fatte…?»…«Ahahahah…!»…intanto seguitava a ridersela Emilio, che dondolava le sue gambe su e giù come se quella ringhiera fosse un’allegra e pacifica altalena…
           …«…mmm! Qualcuno potrebbe rimanere male! Che so…!...
           …Juliet, per esempio! Juliet, mia cara! Tu sai tutto, suppongo! O…qualche particolare ti è stato risparmiato?!»…provocava Federico «Per esempio hai saputo di quella volta in cui…!»…«Ahhh…!!»…Nigel era sul punto di correre avanti ed attaccare per rabbia…ma si arrestò all’ultimo secondo! Mentre Federico faceva «No…?...
           …debbo…aggiornare io sulle epiche imprese? Nigel, vuoi che lo faccia? Rispondi, vuoi che lo faccia?! E che ci infili dentro anche quella storia di Brume e tu SAI BENISSIMO…
           …!!...di cosa parlo…!!...»…
           …
           …le mani del giovane cavaliere si stringevano di insicurezza e sentimenti in conflitto attorno alla sua arpa…mentre i suoi compagni tacevano, con lo sguardo fisso agli avversari, strappati fra…chissà quali emozioni contrastanti…
           …«…quel…
           …piccolo incidente…!...uhm? Di una sera, c’era tanto fuoco, qualcuno…!...
           …uhmuhmuhm! Respirava a fatica…!!...»…mentre qualcosa destò l’attenzione di Mimmo, che sussurrò «Ihmp! Ma di cosa parla?»…ed Emilio «Ptsss…! Ptsss, niente, niente papi: sono solo storie inventate per farla fare addosso a quel babbeo, niente di più!»…mentre Federico insisteva «Avanti, avanti, Nigel! Vuoi che…che riferisca io il tutto…ai tuoi adorati compagni? Sai che so raccontarle molto bene, le storie! Sono…
           …molto sensibile, specie ai particolari più…forti! Di certo non spegnerei tutto il pathos trascinante di una storia, al contrario saprei ricrearlo a perfezione! Sarebbe…come…
           …!!...RIVIVERE…
           …!!...no? TUTTI…TUTTI I MOMENTI…!!...che hanno costituito l’“ERA DELL’AVVOLTOIO”…!! Nigel Murrow!!...vuoi che io, Sir Frederick renda note le tue imprese, come…RICOMPENSA per avermi ONORATO del tuo assedio?!...
            …eh? Vuoi che lo faccia, per ripagarti della considerazione che hai avuto di me come nemico?»…ma Emilio sottolineò «Ptsss…! PTSSS…! FEDINO…! Fedino…
            …IO…! Eh?...I-O…!! Io principalmente, sono il nemico di questo fantoccio! Nonché il signore del regno!»…«Ohhh…! Padron! Scusate…!»…«Uhm! E vediamo se ora hai capito!»…precisò Emilio un tantino offeso…
           …e Federico infierì «Allora?! Vuoi che…magari…»…ma d’improvviso «Parla pure!»…qualcuno gli disse: era Saverio «Ihm!!»…Federico non se lo aspettava e sgranò gli occhi…
          …mentre Saverio avanzava sicuro di sé «Parla pure, se…proprio ci tieni a sprecare il fiato con un cumulo di stupidaggini! Avanti…!...
           …
           …deliziaci con i tuoi racconti, così almeno…
           …!!...
           …quando ti avremo…TOLTO DI MEZZO ci resterà il rimpianto di aver eliminato il più gran bugiardo in circolazione! Un prototipo…da accademia d’arte drammatica!»…«Mmm!!!»…il ragazzo ringhiò indignato, mentre Saverio sguainava la sua spada «Avanti, sputaci i tuoi…
           …!!...PETTEGOLEZZI DA DONNETTA, noi li aspettiamo!!»…«Mmm, maledetto!!»…«Perché è questo e nient’altro ciò che sei: una…
           …DONNICCIOLA DA DUE SOLDI…uhm? Che si diverte a travestirsi da uomo, e da cavaliere…!!»…Federico spalancò lo sguardo incredulo di rabbia, mentre Saverio esclamava «Nigel! Non devi dargli ascolto! Non devi lasciarti intimorire si riconosce…
           …da lontano un miglio chi non è altri che un cumulo…PATETICO di veleno e vive soltanto sputando questo sugli altri!!»…ma Federico gridò «Schifoso…TOPO DI FOGNA!! TI FARO’ PAGAR CARO QUESTO OLTRAGGIO!!»…«E ALLORA VIENI, STO ASPETTANDO!! Io non ho paura di te!...
           …io non ho paura…
           …dei vermi striscianti.»…«Questa volta debbo dire che rimpiango di non avere la formazione da avvocato per avvalermi di una simile loquela: OTTIMO LAVORO!»…esclamò Snake sfoderando le sue frecce metalliche, e Saverio accennò un sorriso «Uhm! Beh quanto a quella…non te la cavi neanche tu male anche senza formazione.»…«Vabbe’, buttiamola…sul fatto che è talento naturale.»…specificò l’uomo e puntò lo sguardo contro i nemici «Nessuno può permettersi di dire simili cose di mio figlio: Nigel!!»…lo fissò suo padre, ed il ragazzo alzò il suo sguardo incerto e spiazzato «Alza la testa. Coooraggio, alza quella testa. Tu puoi tenerla alta.»…disse suo padre, e gli sorrise «Andiaaamo, tutti quanti abbiamo commesso degli errori. Ma qui non siamo di fronte al prete in confessione né tantomeno al cospetto del giudizio di Dio, bensì!!...
           …di fronte a un manipolo di manigoldi!! Che sarebbero i primi a doversi fare un bell’esame di coscienza!!»…
           …ed i tre si irrigidirono, offesi! Mentre Nigel «…papà…»…e Snake ancora «Su coraggio, alza quella testa: e sappi…
           …mostrare il tuo volto, sappi guardare negli occhi i tuoi avversari! Poiché tu e noi non siamo qui per affermare di essere santi: non siamo venuti perché senza colpe, se aspettavamo quel giorno ci saremmo giocati il futuro! Siamo qui per…!!»…ed intervenne Erminia, avanzando «…
           …perché nonostante ciò che siamo esiste un amore più grande e per la difesa del quale siamo disposti persino ad affrontare noi stessi!!»…«…mamma…»…sussurrò il ragazzo, e poi si aggiunse Bill «…andiamo. Siamo tutti con te.»…«Ah…!...»…Nigel sussultò, ma il ragazzo gli sorrise «Non ci importa ciò che Federico potrà dire: potrebbe essere vero oppure no, non ci interessa! Con questo non sto dicendo che ci credo. Ma…
           …semplicemente che non mi interessa.»…«Perché noi ti vogliamo bene.»…dichiarò incisiva Pierpaola, e Barbara «Giusto…!!»…«COSI’…COME SEI!»…specificò ancora Pierpaola, sottolineata dal «CRRRA! Anche se avessi ali da corvo!»…«Tu per noi sei Matty.»…furono le parole di Sabrina, e lui «Mamma Sabry…»…
            …mentre Federico esclamava «Grr…!!...QUADRETTO LEZIOSO!!>…ma Luca «Pfff, ma state zitti voi! Non ci capite niente di queste cose! Niente, e sapete perché?! Perché voi…
           …! Voi siete solo dei meschini: per voi contano i mantelli, le corone e non sapete cosa voglia dire avere affetti da proteggere! Non…
           …sapete che significa avere un…un cucciolo, tra le braccia!...e contro il mondo intero!!»…«Come on.»…sussurrò Loredana, e si accostò al ragazzino «…show them who you are. We believe in you…!!»…«Ah, ahm…!»…e lui stava per dire qualcosa…
           …ma Juliet si fece vicina a lui…gli prese la mano…e gli sorrise…
           …sì, gli sorrise come faceva sempre…facendo breccia nel suo cuore con l’atmosfera e la luce dei giorni felici trascorsi assieme, e allora “Juliet…”  …a Nigel questo sembrò un sogno…
           …e con la forza di questo sogno trovò il coraggio, dietro l’esortazione del padre «Forza, forza: senza paura!»…
           …di respirare profondamente…
           …e finalmente…slacciarsi quell’elmo, e gettarlo a terra!! Per puntare gli occhi contro i suoi indignati nemici!!...
           …nonché alzare verso di loro l’arpa magica «Andate…
           …fuori di qui!! O vi ci spingerò io!!»…!! Destando esclamazioni di gioia da parte della sua squadra «Grande…!!»…fece Barbara «Visto?!»…Pierpaola, e Sabrina «Mitico, Matty! E ora dacci dentro!»…
           …«GRRRRRR! CE LA PAGHERETE!»…gridò Federico con tutta la furia, e Mimmo «Federico! Intenderai fare qualcosa, spero!»…mentre Snake, fulmineamente ordinava «Adesso, Hermy!! L’Opale Sacro!!»…Saverio «Apriamo un portale, riportiamoli nel futuro!!»…ed Erminia si concentrò, chiudendo gli occhi ed innalzando la pietra brillante…
           …ma…!!! Emilio ghignò «Uhmuhm…no: mi spiace non così in fretta! Ironyte!!»…!!!...
           …ed il magico cavallo tentacolato comparve dal buio salendo al galoppo le scale da cui erano giunti i ragazzi, sorprendendoli «AH!!»…da dietro e colpendo «AHHH!!»…«Erminia!»…come esclamò Saverio, facendole schizzare via di mano la pietra!! «Uhmuhmuhm!»…questa fluttuò…così come fece l’altra metà che il soddisfatto Emilio lasciò andare, e si congiunsero in aria, in salto sulla sala del trono…
           …!!!!!!!!!!!...liberando uno scintillio prodigioso «La pietra!!»…esclamò Snake ed allungò una catena arpionante per riafferrarla ma «AH?!»...questa non riuscì a raggiungerlo, e tornò indietro respinta da qualcosa «Un campo gravitazionale!!»…esclamò Luca, mentre Emilio «Uhmuhmuhm…! Vediamo ora cosa dimostrate di saper fare senza Opale Sacro…
           …!!!»…e Federico ordinava «Emilio!! Adesso vai, è il tuo momento!!»…il ragazzino «Ahahah…! Non mi faccio di certo attendere…
            …IO SONO IL SOVRANO…
            …!!!»…e si lasciò cadere…
            …volò elegantemente giù dalla ringhiera, ed il suo destriero balzò! In un istante il giovane fu al galoppo «Che il potere oscuro converga su di meeeeeee!!!!!!!!»…
            …e sfoderò la sua coppia di poderose lame d’acciaio!! Gli occhi di Ironyte brillavano di un potere maggiore…
            …e l’armatura del ragazzino «Ahahahah…!»…mutava…
            …essa e l’elmo sviluppavano acuminati spuntoni d’acciaio…
            …ed i tentacoli del cavallo si innalzavano, pronti a colpire «Ragazzi, state attenti!!»…esclamò Sabrina, e Bill «Dannazione, non possiamo recuperare l’Opale!»…che ancora fluttuava brillante in cima alla sala, ma era protetto da una barriera di gravità…
            …Nigel corse avanti verso il coetaneo nemico, e questi ghignò «Uhmuhm! Ora Nigel dimostra se davvero vali qualche soldo! E se davvero riesci a spodestare ME da questo trono che hai macchiato di fango!!!»…il giovane biondo spalancò gli occhi attonito…! (canzone: Melanie C - I turn to you)
            …Nigel innalzò l’arpa caricandola di potere magico, ma Emilio si concentrò «Ironyte!!»…
            …ed i tentacoli della bestia rivelarono teste di serpente alle estremità: le serpi spalancarono la bocca, e da questa punte affilate minacciarono di uscire…
            …Emilio si strinse a se stesso…
            …e poi i tentacoli si unirono al suo ordine «Raffica d’acciaio!!!»…«Oh?!»…Nigel fu impreparato e «AAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…fu pesantemente colpito e spazzato via da un getto di frecce!!! «NIGEL!»…«Nigel!!»…gli corsero incontro Snake e Juliet «Matty!!»…esclamò Sabrina, e «Figlio mio!!» Erminia, spaventata! Ma Emilio «Ancora, attacca!!»…e la sua belva ruggì!! Juliet e Snake che erano in prima linea divennero i due successivi bersagli di due tentacoli-serpe e delle loro raffiche affilate «Ahh!!»…Snake cercò di pararsi, Juliet sfoderò il pugnale «Bombe oceaniche!!»…e poi Snake stesso «Sfere crepuscolari!!»…!!!...
            …ma acqua e buio lottarono contro l’acciaio senza successo: i due tennero duro sull’assalto, ma ad un tratto «Ahhh!!!»…«AHHHHHHHHH!!!»…furono anch’essi pesantemente spazzati via «Juliet! Snake!»…esclamò Bill, Saverio «Juliet!!!»…e Sabrina «Ma come fa ad essere così potente?!»…«Non lo so, zia…»…
            …mentre Emilio «AHAHAHAH!!! Non ve lo aspettavate, vero?! Ironyte, tieniti pronto: faremo…fettine di questi avversari!!»…la belva nitrì, ed il ragazzino si concentrò «TEMPESTA…D’ACCIAIO!!!»…spalancando le braccia, e liberando…!!! Punte dappertutto!!! Dall’armatura, dall’elmo!!! La sala del trono fu letteralmente travolta da una pioggia di frecce affilate accentuata dalle raffiche liberate da Ironyte «AHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!»…
             …il gruppo avversario fu travolto, e…impreparato, fu pericolosamente sparpagliato per la stanza!!...
             …intanto Federico, dal soppalco «Ahahah!! Ve l’avevamo detto, cosa vi aspettavate?! Di trovarci impreparati ad accogliervi?! Poveri illusi!!»…«Aahahah!»…mentre anche suo padre faceva eco con le risate «I nostri poteri sono aumentati, non avete speranza di riuscire a sconfiggere Emilio!! Siete giunti all’ultima meta del vostro viaggio…ihihi!»…minacciava il ragazzo soddisfatto, ed il suo fratello minore «Ahahah…»…
            …ma ecco che Nigel, coraggiosamente, cercava di rialzarsi e Bill, da dietro «Non possiamo arrenderci!...dobbiamo contrattaccare, ragazzi! Con tutto quello che abbiamo!»…«SI’!»…risposero gli altri, e Barbara piroettò «Piroetta…delle fiamme!!»…e altrettanto Pierpaola «Giostra dei fulmini!!»…ma trovarono i loro tentacoli avversari a contrastarle! Bill si aggiunse all’assalto «Mitraglia ciclonica!!» ma…«Uhuhuhumuhm…!»…per la gioia dell’avversario, vi erano contrattacchi affilati per tutti! Fino a che…«AHHHH!!!»…«AHHH!»…Bill e Barbara, e poi anche Pierpaola «AHHH! ACCIDENTI!»…furono travolti e spinti a terra «WHA! AHAHAHAHAH!»…«Emilio, non arrestarti! Completa l’opera, ANNIENTA NIGEL E LA SUA BANDA!»…gli ordinava Federico, e lui «Ihihi! Fedino non devi dirmi quello che devo fare, IO LO SO GIA’ PERFETTAMENTE!! Ironyte…»…il cavallo nitrì di nuovo…
             …ma Sabrina «No, caro, non adesso di certo: ti illudi se credi sia così facile…!!...»…mentre Erminia, ancora spossata per il colpo e tra le braccia di Saverio, avvertiva «Un attimo…! Aspettate, aspettate ragazzi…»…Sabrina si volse verso di lei, che rivelò «Mi sembra…
              …di riconoscere in lui i poteri delle creature del tempo…»…«Eh?!»…fece la biondina quarantenne, e Loredana «…!! Già, Norwena deve averli potenziati!! Dev’esserci anche lei, qui, da qualche parte!!»…

              …infatti Marilena nascosta nel buio stava contemplando lo scontro «Sprovvisti dell’Opale non sono in grado di tener testa ai miei poteri…»…

            …e Loredana «Non possiamo comunque far altro che insistere! Coraggio, Sabry! Sei pronta?!»…«Ovviamente, Lory!»…«E vi aiuterò anch’io!»…aggiunse Luca, Emilio li esortò «VENITE…!»…e Sabrina «Non…ci chiamare, moccioso!! Potresti pentirtene!!»…concentrando i suoi poteri…e liberando l’elegante «DANZA…DELLA TERRA!!»…scuotendo il terreno e liberando lingue di terra dappertutto…
            …ma Ironyte già reagiva con le raffiche «Sentenza dei ghiacci!!!»…Loredana liberò frecce gelide dalla sua spada, e come terzo assalto «Cannone gravitazionale! Azione a mitraglia!»…mitragliando bombe di gravità, ma Emilio, con un lampo di perfidia negli occhi «E’ perfettamente inutile…
             …!!...»…che si tradusse nella luce minacciosa delle sue frecce d’acciaio che «AAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!»…«Luca, zia Sabry!!»…travolsero appieno i tre avversari: anche loro a terra! «E’ la loro fine…»…si sentiva già sicuro Federico…stringendo qualcosa di nascosto tra i suoi abiti…
           …mentre Nigel si guardava attorno, e attonito…
           …si rendeva conto della tremenda situazione «Come ti senti ora, eh sciocchino…?...!!»…sogghignava il suo coetaneo brandendo le lame d’acciaio ed avanzando verso di lui «Cosa si prova nel vedere i propri amici…uhm! TRITURATI! Ahahahaha…
           …farai la stessa fine molto presto: per cui comincia a dire le tue preghierine! Uhm…! Almeno per i cavalieri va così, ma dubito fortemente che ti serviranno a qualcosa, sai?»…
           …con quelle lame l’avrebbe colpito, Nigel sentì di tremare di paura…
           …ma «N-Nigel…»…da dietro udì la voce di suo padre, e poi Bill «N-Non…siamo ancora sconfitti, non avere paura…!»…e provavano a rialzarsi «Volete combattere ancora??? Allora avete proprio fretta di morire…!»…esclamava Emilio…
           …ed aveva quasi raggiunto Nigel…
           …! Questi alzò l’arpa e contrattaccò con un getto di luce, Emilio si parò «ACC!!...piccolo…IMPERTINENTE, ORA TI INSEGNO IO COME SI TRATTA UN SOVRANO!»…ma…!!! Ironyte nitrì di disperazione, ed il suo cavaliere «AHHH!!! CHE SUCCEDE?!»…
           …Saverio era intervenuto con un agile scatto! Ed aveva reciso una coppia di tentacoli «AHHH, OLTRAGGIO!!»…gridò Emilio, ma l’avvocato-cavaliere gli puntò contro la spada «Avanza ancora…e te la vedrai con me!»…«GRRR!!!»…Emilio non si fece attendere e spronò la sua bestia al galoppo ma Saverio «Ah!»…agitò la sua spada liberando un getto prodigioso, che seppe tener testa alle raffiche!!...
           …«Ah! Guardate!»…esclamò Erminia, e Bill «Sembra un potere più forte!»…

           …mentre Marilena realizzava «Accidenti!!...
           …Saverio ancora dispone di quella spada: è carica con i miei stessi poteri!»…

           …Federico e Mimmo osservavano tesi, mentre lo scontro fra acciaio e magia si concluse con una momentanea parità «Non…tollero questa arroganza…!!...»…ringhiò Emilio indignato, Saverio «Coraggio, ragazzi!...
           …non è ancora finita!...»…esortava i compagni a seguitare a perorare la causa…
           …mentre Nigel aveva gli occhi spalancati, e non sapeva se il destino li avrebbe condotti fuori da quell’incubo…(fine-canzone)

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Capitolo 31
*** Per riconquistare Glenhaven...(2°parte) ***


…qualcuno, in un futuro lontano ma parallelo, sognava di lui «…ahhh…
           …ahh!»…e si dimenava in quel letto non abbastanza grande per lei «Nigel…
           …!!...»…ripeteva con voce sofferta «Nigel!!...ah!!»…fino a risvegliarsi di colpo «Ahhh!!»…per…!!...portare dolorosamente una mano a quella ferita…
           …sopra alla quale, ora, vi era una membrana protettiva costituita da una bianca ed umana fasciatura…su cui presto passarono dita in un delicato sfiorare, le sue stesse dita grandi e munite di artigli fosforescenti…
           …mentre i suoi occhi, socchiusi e luminosi di magia…scrutavano con la grazia ed il mistero di un animale incerto quelle…
           …quattro pareti che la accoglievano…
           …tra le quali aveva trovato un letto in cui riposare, dove le era stata concessa cura per la ferita che la stava uccidendo…
           …
           …«Oh-h…?»…
           …quelle quattro pareti grazie alle quali lei poteva di nuovo avere occhi aperti, per guardare le sue stesse mani…e sentire di essere ancora tangibile, di non essere morta…
           …«…
           …sono viva…»…si disse Reflexia, aprendo e chiudendo le sue mani «Oh…!»…e ricordò quel vortice, che la risucchiava…
           …quello…sguardo di odio «Madre!!»…e poi quella falce…
           …e…!!!...
           …quei ricordi furono troppo…troppo crudeli ed ostici da sostenere, tanto che le si mozzò il respiro e volse il capo di colpo!...tossendo!...«…aaaahhh…»…sentiva il suo corpo ancora dolorante e stremato…
           …e provò ad afferrare qualcosa là, sul vicino comodino…
           …ma riuscì soltanto a far cadere un paio di quelle boccette ormai vuote, frantumandole a terra «Oh!»…
           …per poi toccarne i vetri…
           …ed accorgersi di avere il dito sanguinante…
           …
           …quel dito che si stava guardando…quando si aprì la porta, e lei «Ah!»…
           …alzò i suoi occhi di scatto!...
           …incrociandoli con quelli colpiti di quell’uomo, gli occhi così seri di Rocco…
           …«…ah-h…!»…
           …vi fu silenzio…e silenziosa, visiva conoscenza l’uno dell’altro, in bilico sul tempo...
           …
           …l’uomo si avvicinò, a poco a poco…
           …la scrutava attentamente, con occhi stretti, occhi assorti…
           …«…mmmm…»…lei mormorava qualcosa di cupo e profondo…orientando lentamente il suo capo e muovendo il suo sguardo con ritmo lento, ovattato…
           …paziente e privo di scatto…
           …
           …fino a che Rocco, vincendo a poco a poco l’esitazione…decise di sedersi sul letto là, presso di lei…
           …lei lo fissava…ed il suo corpo vibrava di poteri magici in un dolcemente ritmico pulsare…che poteva far pensare a quello del suo cuore…
           …«Come stai…
           …
           …adesso, per esempio…in questo momento? Uh?»…chiedeva il parrucchiere, desideroso di risposte «…come ti senti?»…«…oh…?»…e lei seguitava a piegare il capo, per osservarlo da varie angolazioni…
           …poi Rocco allungò la sua mano, vincendo di nuovo l’esitazione, verso quella fasciatura «…mi sembra che vada meglio!»…«Ah…!»…e lei sussultò un poco, ma lui «…uhm? Calma…sta calma, non ti faccio niente.»…ed esaminò «Mi sembra che vada meglio…
           …non hai più perduto sangue…»…”Quest’uomo…” …intanto pensava lei, e lui «…ti fa male? Eh?...mi capisci, quando ti parlo? Senti dolore, do-lo-re, sai di cosa si tratta? Quando…qui, ti tocco…uhm?»…e lei…muoveva la mano in maniera un po’ contorta, ma lungo il suo tratto…finì per sfiorare…e poi prendere quella di Rocco, che ancora chiedeva «Sei in grado di parlare…?...
           …sììì…!...mi sembra che tu sia in grado, io ti ho sentito pronunciare delle parole. Sai dirmi il tuo nome…? Eh?...
           …
           …mi vuoi dire come ti chiami?»…e lei «Uhmmm…
           …ohhhh…»…emetteva i suoi profondi sospiri…ma era delicata nella gestualità…
           …Rocco le era immobile di fronte, e sentiva la luce magica rosata pulsare ritmicamente sul suo viso…le vibrazioni di potere farsi più forti e più deboli, più forti e più deboli…attraendo e respingendo i suoi capelli, ed i peli del suo pullover…
           …”Questa creatura…è un campo gravitazionale di poteri magici. Se ne percepisce l’energia in maniera così viva…!!” …mentre lei meditava “Quest’uomo…
            …!...
            …non…!!...non può essere proprio lui…
            …!...” e Rocco ancora «Come ti chiami…?»…con pacatezza, mosso…da una curiosità di cui ancora stentava a comprendere le origini, ma da cui si faceva guidare «Non mi vuoi dire il tuo nome…?...
            …forse…ti vergogni. O forse vuoi sapere prima il mio. Eh?...
            …vuoi sapere prima il mio…?»…e con molta naturalezza, sciogliendo anche un po’ la sua posa ed accavallando le gambe rivelò «…Rocco. Ebbene sì…! Sono…
           …un uomo di nome Rocco…! Uhm…?...
           …
           …e tu?»…”E’ lui…” «…tu che nome hai…?...
           …perché…
           …immagino che te l’abbiano dato. Nel tuo mondo. Dal pianeta…da cui provieni. Io…!...
           …
           …non so niente al riguardo, te lo premetto. Né voglio…svolgere indagine alcuna, non mi interessa. Non voglio impicciarmi dei tuoi affari. Solo vorrei saperlo. Sei ancora debole…
           …e potrei dover vegliare su di te ancora, come ti chiami…?»…lei “E’ lui…
           …!!!...è proprio lui!!!” …gridava dentro di sé in un conflitto esplosivo di emozioni, ed allungò lentamente la sua mano dagli artigli scintillanti…in direzione di lui…
           …al che Rocco «…! Ah?!»…notò qualcosa, e la prese con naturalezza «…!!!...»…provocando in Reflexia un brivido di emozioni «Guarda qui: ma perdi sangue…!...
            …ah…
            …ahhh, dev’esser stato…perché hai toccato queste.»…ed alluse ai cocci delle boccette «…ecco qua. Eh certo. Ti sei ferita. Aspetta. Aspetta ora, vado a prenderti…»…e si alzò, arrestandosi poi e volgendosi «…! Sai per caso se ti fanno male i…disinfettanti del nostro mondo? Eh?...»…avvicinandosi di nuovo a lei, e svelandole «…per curarti ho utilizzato dei preparati composti con le sostanze che…poco fa, ricordi…? Mentre stavi…così male, mentre eri così confusa mi hai nominato, quando ti ho gridato con cosa ti potevo aiutare. Eh? Ti ricordi? Ora...
           …perché non mi dici se per caso le cose del nostro mondo possono avere un effetto…che so, controindicato nei tuoi confronti. Tu sei una creatura speciale.»…e di nuovo prese la sua mano, sfiorò il dito sanguinante…
           …mentre si guardavano, e lui accennò «Volendo…eh, ne avremmo di cose da dirci.»…ma lei chiudeva gli occhi…
           …e le sue sensazioni parlavano prima di lei “Papà…”…ma solo tra i pensieri, al che lui la lasciò per avviarsi a prendere un disinfettante, ma prima che fosse uscito «Papà…!»…«Uhm!!...»…lui sussultò, e si volse! Lei era rimasta attonita, si portò le mani alla bocca, inconsapevole di cosa l’aveva portata a dirlo «Che cosa hai detto?! Scusa…
           …non ti ho sentita, puoi ripetere?...!»…e lei «Ohhh…!»…abbassò il capo, come avesse commesso un peccato, ma Rocco «No, aspetta! Scusa…
           …non volevo spaventarti. E’ che…!...»…e le pose le mani sulle braccia «…è solo che ho sentito…
           …una…una parola, da te…!...
           …
           …ma forse ho capito male. Torno subito.»…e di nuovo si volse, avviandosi…
           …lei lo vide uscire…
           …ma i suoi occhi erano sperduti, attoniti…
           …quando la porta si richiuse guardò di nuovo il suo dito sanguinante…
           …e sfiorandolo con l’altra mano…
           …chiuse gli occhi per percepire un altro, ultimo alito di quel calore che aveva avvertito e che l’aveva aiutata a pronunciare quella parola…
           …quel “papà”…
           …che Rocco, anche ad occhi chiusi, si ripeteva dentro durante quel profondo respiro…e gli velava gli occhi di commozione e mille altre emozioni…

           …intanto, nel medioevo…

           …veloci come una luce di speranza, Thomas e Vincent avviarono la galoppata lungo il sentiero luminoso «THIS IS…AWESOME, INCREDIBLE!!»…esclamava Thomas strabiliato, ed il fratello «THIS IS “MAGIC”!!»…«”Magic”…»…si ripeteva Thomas…
           …mentre ovunque attorno a loro vi erano le tracce della battaglia, e tra le rovine in parte ghiacciate di Glenhaven i primi superstiti iniziavano a risvegliarsi…«Oh, ah…
           …wha-what’s happened?»…si chiedevano confusi coloro che erano stati i soldati ipnotizzati, ora finalmente liberi…
           …ma gli occhi dei due cavalieri al galoppo si soffermarono allarmati su quella nube nera di tuoni e saette che ancora non accennava a lasciar libero il castello…

           …e all’interno di questo…(canzone: Melanie C - I turn to you)
           …tensione alle stelle, sull’eco del nitrire di Ironyte «Ahahaha!»…ed il ridere sfrenato di Emilio, che si apprestava a sferrare una nuova e insidiosa serie di attacchi mortali «Arrendetevi, sciocchi: ormai il risultato è evidente, nelle mie armi e nel mio destriero scorre una forza sovraumana, il potere delle creature del tempo non ci rende solo dei semplici combattenti! Ci conferisce l’essenza di chi domina la storia, i vostri sforzi serviranno solo a sfinirvi maggiormente e a rendervi dei bocconcini prelibati per i molteplici tentacoli di Ironyte…!»…le cui teste di serpente sembravano essere affamate di avversari sconfitti!...
            …Bill «A-Ahhh!»…e gli altri erano di nuovo in piedi, ma stremati, e Federico «Nigel, arrenditi!! Ahah, non capisci?! Glenhaven ormai è nostra!!»…e Mimmo «Coraggio, fareste miglior figura a ritirarvi: non capite…?...
            …noi ci siamo alleati con i più forti.»…«Non è il caso che cantiate ancora vittoria!!»…esclamava però coraggioso Saverio, infastidendoli!...e poi correndo dai suoi compagni «Dev’esserci per forza un nucleo, un qualcosa che li rende così forti e che una volta distrutto li farebbe sbarellare!!»…e Bill «Stavo pensando la stessa cosa, Saverio!»…al che Loredana sussurrò «Bill: guarda!»…«Uh?»…
            …ed alzarono lo sguardo su Federico «Federico nasconde qualcosa.»…affermò Loredana, ed in effetti il ragazzo teneva una mano in parte nascosta sotto i suoi abiti «Potrebbe essere un nucleo di potere!»…esclamò Bill, ed Erminia «Ragazzi…!...
             …è molto probabile che ciò che voi dite abbia un fondamento. Se riuscissimo a distruggere l’oggetto che dà loro forza potremmo ancora…
            …!!»…e gli sguardi si mossero verso l’Opale Sacro, ancora scintillante ed inafferrabile sopra a tutti i contendenti «Ci penso io!»…affermò Saverio «Sono l’unico che possiede un potere forte abbastanza da contrastarli, voi intanto…!!»…ed Emilio «AHAHAHAHA…!!»…era pronto per un nuovo attacco «Pensate a distrarre lui!!»…«Saverio!!»…lo richiamò Erminia, ma fu inutile, egli corse più in là nella sala, mentre Emilio «Banchetto…dal SANGUE!!!»…scompigliava la stanza con un nuovo assalto: le spade e le lance appese alle pareti finirono sotto il controllo magico dei tentacoli di Ironyte, i cui occhi sulle teste scintillarono di rosso…«Ahahah!! ADDIO!!»…!!! E scagliò quella moltitudine di armi in volo contro i nemici!!...
           …«Ahh!!»…Nigel era stremato, ma Juliet lo raggiunse aggrappandosi al suo braccio «Coraggio, amore mio!! Non dobbiamo mollare!!»…e lui «S-Sì!! Sì…»…concentrando il suo potere lucente ed innalzando, tra le piume angeliche…
          …una barriera congiunta coi poteri dei compagni, per proteggersi dalla mossa di Emilio! «Ah!!»…questi però non demordeva «Aaaaaahhhh!!! Forza, Ironyte!! Buca lo scudo!!»…
         …e Federico, in cima «E’ fatta!!»…
         …così come Marilena «Ormai hanno perso…»…
         …ma qualcuno spiazzò il ragazzo, esclamando «In guardia!!»…e lui «OH?!»…sussultò, trovandosi in pochi istanti Saverio…proprio davanti a sé!! Anche Mimmo sobbalzò, e sguainò…la prima spada che gli capitava alla mano.
               «Avevi detto che avevi…una qualche offesa da farmi pagare, no? Bene, sono venuto da te! E’ giunto…il momento, no?!»…«Mmmm…!!! Ti pentirai di ciò che hai fatto!!»…«Sto aspettando!!»…sicché Federico e Saverio iniziarono a duellare, il ragazzo aveva estratto la ruota dentata e questa si era incrociata stridendo con la lama di Saverio…!!...che teneva duro con tutto se stesso…
           …ed in effetti l’arma di Federico brillava di un potere soprannaturale: l’avvocato lo notò e sgranò i suoi occhi «…ma è lì!!»…e Federico spalancò i suoi, accorgendosi dell’inganno «…!! Oh no!!»…«ADESSO!!...RAGAZZI, E’ LA RUOTA!!»…esclamò Saverio…

           …e Bill, da sotto «BENE!!»…concentrandosi «Scarica eolica!!»…ed anche Barbara «Aspetta, Billy!! Spirale incandescente!!»…Pierpaola «Razzi fulminei!!»…
           …ma Emilio «AHHH!! NON CE LA FARETE!!»…«Zitto, ragazzino!!»…reagì Sabrina, badando a lui con «Pioggia rocciosa!!»…assieme a Loredana «Frecce di ghiaccio!!»…ed il nemico «AAAAHHHHRGHHHH!!!»…dovette sforzarsi con tutti i suoi poteri assieme al suo cavallo dal nitrito straziato per far fronte all’assalto…
           …fino a che le magie non raggiunsero Federico e «DANNAZIONE!! ERA UNA TRAPPOLA!!»…e gli strapparono (fine-canzone) la ruota di mano «NO!!»…sotto gli occhi attoniti di suo padre!...
           …«…!!»…Saverio trattenne il respiro: sapeva che avevano centrato il bersaglio!...
           …la ruota dentata precipitò dalla balconata, e a quel punto furono pronti «Bazooka cosmico!!»…Luca «Dardi dell’oscurità!!»…Snake «Vortice celeste!!»…e Juliet, e travolsero l’arma…!!...disintegrandola coi loro poteri elementali…
           …«…ah!!»…Marilena sussultò…
           …Emilio «VI DISTRUGGERO’!!!»…e contro i suoi avversari ormai sprovvisti di barriera si apprestava a scagliare le armi ma Nigel alzò gli occhi e «…!!!»…suscitando il primo, vero brivido di terrore in Emilio…
           …evocò dall’arpa «Ciclone della luce!!!»…ed Emilio «AH! OH…!!! NON PUO’ESSERE!!!»…vide la luce inghiottire tutto, far cadere a terra miseramente le armi manovrate in aria da Ironyte!!...
           …fino a che Nigel generò una piroetta incredibile su se stesso e «AAAAAAAAAAAHHHHHHHHRGHHHHHHH
HHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!»…travolse appieno il suo nemico ormai non più forte di poteri oscuri, disarcionandolo dal suo cavallo che fu spinto a terra e scaraventandolo con la più inaudita violenza contro la parete in fondo alla sala!!! «Ahh-hhh…»…ad Emilio caddero le lame di mano…
           …«Ah, hh!! E’ FATTA!!»…esclamò Juliet nella gioia…
           …Federico si guardò attorno sconcertato assieme a suo padre! Marilena «Ahh…!!»…si interrogò spiazzata su ciò che sarebbe accaduto…
           …e tali istanti, furono accompagnati da una sonora vibrazione di magia distorta che si addensava attorno all’Opale Sacro, la cui barriera che lo rendeva isolato si stava disgregando, presto sarebbe stato libero!...«Presto, ragazzi!! L’OPALE!!»…esclamò Juliet: e sia Bill che Nigel si apprestarono a schizzare in una rapida corsa, per afferrarlo al volo…!!...
            …solo che…d’un tratto, inaspettatamente «AHH!!»…«AHHH!!»…furono respinti da una forza inspiegabile che «AHHH!!!»…colpì in un’ondata secca anche il resto del gruppo…
            …nonché Saverio «AHH!»…Federico «AHHH!!»…e Mimmo «Oucch!! Ma…?! M-Ma che succede, Federico?!»…ed il ragazzo, piegandosi in seria difficoltà «N-Non lo so, papà!! N-Non…non riesco più a muovermi!!»…
            …dubbio e sconcerto anche da parte degli altri combattenti «M-Ma cos’è?!»…esclamò Luca, e Bill «N-Non lo so, sono paralizzato…!!»…«M-Mi sento bloccata, n-non riesco a fare un passo!»…gemeva Sabrina…
           …in effetti i loro corpi erano legati, imbrigliati da una forza invisibile…
           …«D-Deve trattarsi…d-del campo gravitazionale, ci è rimbalzato addosso rompendosi!!»…dichiarò indignato Federico, anche lui straziato da quella prigionia…
           …ed anche Pierpaola sembrava affermare lo stesso «L-La barriera si è rotta!!...
           …a-acch!!...ma la gravità che la costituiva si è sparsa ovunque, ed ha bloccato i nostri movimenti!!»…«C-Come facciamo?!»…esclamò Barbara disperata, mentre…
           …l’Opale Sacro, nel suo tintinnante luccichio, stava per scendere…ed adagiarsi a terra…
           …Marilena osservò e «Ah!!...d-dovrei afferrarlo, ma se solo mi avvicino!!...»…
           …«Col suo potere forse potremmo liberarci!!»…esclamò Pierpaola alludendo all’Opale, solo che…
           …d’un tratto una figura schizzò rapida e «PRESO!!»…
           …con soddisfazione si impadronì dell’Opale «Uhmuhmuhmuhm…!»…sotto gli occhi «AHH!!»…sconvolti di tutti: era Emilio…
           …Nigel non poteva credervi, ma si era rialzato, aveva impugnato di nuovo le sue armi ed ora tra le sue mani giaceva la pietra splendente «Avevate creduto di esservi finalmente liberati di me, non è forse vero…?...
            …uhm! Uhmuhmuhm!»…e puntava minacciosamente il gioiello contro tutti, mentre «Emilio!!»…suo fratello maggiore cercava di richiamarlo all’ordine…
           …Nigel era immobilizzato e a terra, rialzarsi non gli riusciva, i suoi muscoli erano bloccati ed Emilio, la cui armatura era ora composta da spuntoni mozzati così come l’elmo, avanzava proprio verso di lui «Ah! Ahahahah, Nigel, mio caro…! Iniziamo da te: credevi di avermi sconfitto? Mi spiace deluderti, sono di fronte a te! Ah! E anzi…!...la tua splendida esibizione mi ha permesso di andarmene lontaaano lontano lontano così ora tutto questo bel popò di gravità paralizzante non mi ha sfiorato nemmeno ergo i miei movimenti sono…liiiberi, agili e danzanti mentre i tuoi, puff! Non sono che paragonabili a quelli delle belle statuine cosa non…molto consigliabile quando il tuo avversario come in questo caso brandisce due taglienti arnesi del genere…!...e…
           …ed ha tutta intenzione di negarti in modo…ASSOLUTO la pietra che si è appena conquistato!! Ihihi, l’unica chiave che potrebbe liberarvi…poveri stolti impanicati, whaahahahaha! WHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…«Ahh…
           …AHHH!!!»…Nigel cercava a tutti i costi di sopraffare quel blocco gravitazionale, ma era tutto inutile! E cadeva a terra, stremato «Rassegnati…!»…sussurrò Emilio, sguainando le lame «La morte è più dolce se la si lascia arrivare senza sforzarsi! Uhhhhhm…!...
           …la fatica del resto è una cosa così brutta, io voglio vivere non muovendo un solo muscolo, mentre tu avrai l’onore di terminare la tua esistenza in questo modo…!»…«N-Nigel!!»…gridava Bill, ma con l’intera situazione nelle mani di Emilio, sembrava proprio essere giunta la fine…
           …
           …eppure senza che nessuno li vedesse, Vincent e Thomas sgattaiolarono su per le scale e si appostarono furtivi dietro l’entrata della sala del trono «…ih! Brother, look at that!»…mormorò il più vecchio…e Thomas sgranò i suoi occhi «…!!...Sir Murrow…! And…and his mates…!»…mentre Vincent meditava “Dio mio…è terribile, sono a terra!!” …ma poi la sua attenzione fu attratta da un particolare fra tutti “…!!!...
           …la pietra!!!” scorgendola in pugno ad Emilio, mentre Thomas mormorava «Oh, no…
           …Barbara…
           …we…we have no hope for…!!...»…ma Vincent «Wait!»…gli fece cenno, mentre realizzava “Quel ragazzino…
           …lui ha la pietra, è nelle sue mani!!” …al che «Thomas!»…«Yes…!»…e gli si accostò, mormorandogli qualcosa…

           …«Ahahah…!»…se la rideva il giovane, unico nella sala che ancora riusciva a muoversi e che presto avrebbe colpito «E-Emilio!!»…esclamava suo fratello maggiore, ed anche suo padre «Emilio!»…mentre la gravità contraeva i loro movimenti, e poi ancora Federico «F-Forza!! Svelto, cosa aspetti a concludere i giochi?!»…«Uhm? Fedinooo…! Non essere noioso: è il mio momento, no? Fammelo…
           …GODERE COME SI DEVE!»…«Svelto, non perdere tempo!»…«Mmm, un attimo papi!»…replicò il ragazzino, annoiato…
           …Saverio e gli altri non avevano idea di come liberarsi da quella trappola, tutto sembrava perduto…
           …Juliet, anche lei a terra, mormorò «E-Emilio, ti prego…!!...
           …n-non fargli del male…!! N-Non…
           …non lo fare, ti scongiuro!!»…ed anche Bill «NO!! No, infatti!! Ti prego…!! Comprendi che questa è una follia!!»…«Ghgh!!»…e sempre Bill «Tu non…TU NON SEI MALVAGIO!!»…mentre Federico dall’alto insisteva «Mettili a tacere!!>…ed Emilio rispondeva a Bill «Malvagiooo…? IOOO…? No…! No, io voglio solo prendermi quello che è mio, esattamente come volle fare questo lurido scorfano qualche tempo fa, e proprio in questo stesso luogo! Nigel diglielo! Avanti! Dillo…!»…lo esortava con dei lievi colpetti della sua enorme lama «Spiega ai tuoi compagni che io non sono cattivo-cattivo o COMUNQUE…!!...
          …quel che sono sono ma non sono in ogni caso peggiore di te! Non…so se hai afferrato il gioco di parole: intendo dire!»…afferrandolo per il collo «Io…faccio esattamente ciò che tu hai fatto, e per gli stessi motivi: cieca ambizione!!»…«A-Ahhh!»…gemeva Nigel, ed Emilio «Voglio essere ricco e potente, voglio diventare il sovrano di una terra vasta e sconfinata, voglio che i popoli si prostrino ai miei piedi e mi adorino!»…«Emilio!!...rimanda a dopo i discorsi, datti una mossa!!»…insisteva Federico, ma Emilio lo ignorava «Capisci, Nigel?! Io sono come te, sono una sorta di tuo gemello! Solo che ora tu sei ormai archiviato mentre io…!! Uhmuhm, sto per salire in ascesa! Ahhh…! Mi immagino già…!...
            …farò restaurare questo bel castello quando sarete morti! Lo riempirò di videogame, e di belle ragazze pronte ad adorarmi come fossi un principe sì perché io sarò talmente infarcito di denaro e potere che le donne non potranno fare a meno di adorarmi! Ghghg…!...
            …tu osserverai tutto questo dall’altro mondo! MA…!...RICORDATI di NON maledirmi troppo da dove starai perché in fondo fra me e te non c’è alcuna differenza! Tu hai truffato, imbrogliato, ucciso e fatto uccidere soltanto per perorare i tuoi sporchi scopi, per cui ora il tuo non è vero altruismo o senso morale bensì è solo strizza! Tu te la fai sotto perché sai che io ti sto per polverizzare MI DISPIACE, sai! Insieme saremmo stati un’ottima coppia di avvoltoi malvagi, ma…!...
            …che dire, ahhh…!...
            …è triste la legge della vita!...
            …
            …C’E’ POSTO PER UN SEDERE SOLTANTO SUL TRONO DEL MONDO!!»…ed alzò la sua lama, folgorando tutti nella visione di quel tremendo secondo!!!...
           …però…!! Ad un tratto «STOP!!»…!!! Vincent gli si avventò contro, sbalzandogli l’arma di mano «AH!! MA CHI SEI?!»…gridò Emilio, e Nigel «…!! VINCENT!!»…solo che prima che ebbe potuto afferrare l’Opale Emilio reagì con un dardo magico ferendo «AHHH!!»…il cavaliere al braccio destro e alla gamba «Ah! Vincent!!»…esclamò Pierpaola mentre il ragazzino reagiva indignato «Mmm…me la pagherai cara!!»…ma «Non credo proprio!!»…«Ahh!!»…«Thomas!!»…esclamò Barbara, ed il cavaliere appena entrato in scena afferrò Emilio da dietro, tentando di bloccarne i movimenti!...
           …le parti in causa osservarono la scena col cuore in gola: Emilio si dimenò! Ad un tratto chiamò «IRONYTE!!»…ed il cavallo…!! Inaspettatamente accennò a rialzarsi da terra, e «AHHH!!»…morse «Oh no, Thomas!!»…come gridò Barbara, il cavaliere alla caviglia con una delle teste di serpente, e questi barcollò, costretto a lasciare il ragazzino al quale però Vincent strappò rapido di mano l’Opale Sacro, avvertendo poi «AHHH!!»…un fortissimo dolore al braccio ferito «NIGEL…!! H-HURRY…!!»…cercò di lanciargli la pietra ma «AHHH!!»…la ferita gli impediva di sollevare il braccio, gli occhi di Nigel e della squadra erano spalancati: loro non potevano correre incontro a Vincent, e quando Thomas ci provò «Vincent! AHHH!!»…Ironyte lo spinse via con una testata!...Emilio «Sono libero…»…spalancò gli occhi rendendosi conto che sulla linea dello scontro erano rimasti solo lui e Vincent…
           …e che a lui era rimasta in mano l’altra lama metallica…
           …Nigel ebbe paura «Vincent…»…mentre Federico, sbarrando lo sguardo di fronte alla scena, cominciò ad esclamare «EMILIO!!...
           …UCCIDILO!!»…facendo sobbalzare tutto il gruppo nemico, e Pierpaola esclamò «NO!!!»…mentre Vincent si faceva strada a fatica con l’Opale verso i suoi alleati «UCCIDILO, COSA ASPETTI?!»…
           …ma «…! Mmm…!!...»…Emilio era stato colto da un istante di paura, gli tremava la mano…e lui la guardava, assieme a quella lama che brandiva «Non farlo…!!»…gridò disperato Nigel, mentre Federico «PRESTOOO!! NON C’E’ TEMPO DA PERDERE!!»…sovrastando il «NO!!»…di Saverio «UCCIDILO, EMILIO!!...
           …NON CAPISCI?!...
           …SE GLI RESTITUISCE L’OPALE SACRO SIAMO FINITI!!»…ed anche a Marilena, dal suo nascondiglio oscuro, si mozzava il respiro «Ah-h…!»…
           …al che Emilio avanzò incerto, con passo «Ah-ahhh…!»…tremante come la sua voce, mentre i nemici facevano l’impossibile per rialzarsi!...
            …«Non lo fare, per carità…!...»…supplicava Erminia, mentre Mimmo era impallidito e si accostava al suo figlio maggiore «Federico…!»…ma questi lo scansava brusco «Ma papà, non capisci?! Se Nigel prende l’Opale ci risucchieranno nel futuro!»…sicché…seppur ancora attanagliato dalla gravità, Federico si aggrappò con le mani alla ringhiera ed insistette ancora «EMILIO, UCCIDILO!! FA PRESTO, O LUI UCCIDERA’ TE!!»…«NOOO!!!»…replicava disperata Pierpaola, mentre Emilio, con lo sguardo ora perso e agghiacciato, ripeteva «Devo…
           …u-ucciderlo…?...!»…deglutendo pesantemente, e terreo in volto…
           …«MUOVITIII!!!...CHE COSA STAI ASPETTANDO?!?!...
           …EMILIO UCCIDI QUELL’UOMO, O SAREMO TUTTI PERDUTI!! EMILIO, CI DISTRUGGERANNO!! TE NE RENDI CONTO?!...SBRIGATI! PRIMA CHE GLI DIA L’OPALE!!»…
           …Vincent tentò l’atto estremo: alzò il suo braccio dolorante «AHHH!! NIGEL!!»…pronto ad aprire la mano e a lanciare l’Opale…
           …ma Emilio si avvicinò, ripetendo automaticamente «Prima…che gli dia…l’Opale…»…
           …!!! Nigel si protese «V-VINCENT!!»…ed il cavaliere gridò «TAKE…THIS!»…ma «EMILIO, PRESTO!»…il ragazzino alzò la lama al richiamo del fratello…
           …Vincent lanciò…
           …ma poi giù e …«AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!»…
           …e fu gelo, un istante simile ad un vetro che si crepa…
           …riflesso nello sguardo attonito di tutti i presenti…
           …e principalmente…in quello della donna che avrebbe dovuto sposare…
           …Pierpaola…che disperata ed incredula, tra le lacrime gridò «…!!!...VINCENT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!»…«It can’t be…»…sussurrò Nigel…
           …
           …Emilio aveva assestato il colpo. Con tutta la sua forza. La lama aveva perforato la schiena dell’anziano cavaliere…
           …mentre suo fratello si alzava a stento, dopo quel trauma…e non poteva credere a quanto vedeva «…Vincent, no…»…
          …«A-Ahhh…!»…barcollò l’uomo colpito, ed Emilio scattò indietro inorridito, quando vide il sangue schizzare sulla sua armatura e persino sul suo viso…
           …scosse il capo, ripetendo la mimica del gesto compiuto non riuscendo a credere di averlo fatto…
           …tutti erano sconvolti…
           …Federico e Mimmo seguivano la scena sul filo del rasoio e della tensione…l’Opale Sacro volò…
           …«Ah-hh…!»…Nigel lo vide fluttuare verso di lui…
           …e già di questo la luce si attivò, neutralizzando la sua paralisi e permettendogli di «VINCENT!!»…scattare di corsa, afferrare il gioiello mentre Emilio «Ahhh…!»…si ritirava improvvisamente impaurito!...
          …«Ahhh!»…«Vincent!!»…il cavaliere si accasciò tra le braccia del suo signore, e presto giunse Thomas disperato «VINCENT!!»…mentre l’Opale, dalle mani di Nigel, emetteva raggi di luce liberando i suoi compagni dall’incantesimo,e fra questi, avanti a tutti, proprio lei «VINCENT!!!»…Pierpaola…
           …mentre con la mano insanguinata, l’uomo tracciava una carezza sul volto del suo signore «My…Lord…
           …
           …i-io ve l’ho detto, co-continuate…!...
           …a-a crescere, nel cuore…e nell’anima, il vostro futuro è ciò che di più importante…»…ma giunse lei disperata «Vincent!!»…e lui…
           …aveva un sorriso anche per lei…
           …
           …mentre Emilio «Uhm…ummmmmm…!»…rabbrividiva ed indietreggiava, attonito e gelato dall’orrore!! Il sangue scorreva nelle sue mani…
           …ed il suo sguardo rifletteva sgomento, e si smarriva in un pallore mortifero…
           …!!!...
           …Federico aveva gli occhi spalancati…Mimmo altrettanto…
           …ma il primo dei due sussurrava dall’alto «Ptss…! Ptsss…Emilio!...
           …cosa…diavolo aspetti, ti sei incantato?!»…e questi sussultò «IHMP?!»…guardando verso l’alto «Finiscili…!...
           …o-ora che sono distratti!»…suggeriva Federico, ed Emilio sussultò ancor peggio, ma…
           …!!!...
            …quando realizzò meglio cosa era accaduto ed udì quegli accenni, lo sguardo di Nigel cambiò completamente…
           …!!!...e lasciò ai compagni il corpo stremato del cavaliere per rivolgere…tutta quella…
           …eruzione di furore…e di determinazione verso quel coetaneo in abiti medievali che era in piedi al centro della sala…
            …verso il quale avanzò, come desiderando di tracciare sul suo corpo una sentenza, Emilio «AHHH!!!»…indietreggiò, smarrito e terrorizzato, ma a quel punto «EMILIO, ORA!!»…Federico di nuovo esclamò, ma Nigel li guardò tutti e tre, e gridò con tutto il dolore che aveva in corpo «…YOU…!!...
            …B-BE DAMNED!!!»…e cioè “siate maledetti”…illuminandosi di luce magica…!!!...«Ah!»…sotto lo sgomento del suo avversario…
           …!!!...nonché lo stupore dei suoi compagni: balzando in aria con elevazione inumana, e muovendosi nella posa di un attacco bellissimo, nonché miracoloso…
           …che dopo un prodigioso salto lo portava come a distendersi nell’aria, sdraiandosi e liberando quelli che erano i «SILURI LUMINESCENTI!!!»…essendo divenuto ormai sagoma di luce…
           …!!!...e da questa…!!!...
           …partirono migliaia, milioni, miliardi!!! Di laser luminosi che travolsero «AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!» Emilio spingendolo via!!! E che…!!!...forarono e corrosero l’intera sala del trono, frantumando il soppalco dove si trovavano Federico «Ahhh!!»…e Mimmo «Che succede?!»…fino a che «AHHH!»…«AAAAHHHHHHHHH!!!»…questo si spezzò, e loro caddero a terra!!!...
           …la furia della magia di Nigel era inaudita, e fece attivare automaticamente l’Opale Sacro…che fluttuò, nella direzione del ragazzino…
            …mentre attorno qualcosa cambiava, ed iniziava un progressivo, inesorabile processo di disgregazione…
            …
            …«Ah!! L’Opale Sacro si è attivato da solo!!»…esclamò Marilena «Ormai non posso più afferrarlo!!...
            …accidenti! Per quanto mi costi ammetterlo ciò significa una cosa soltanto: e cioè che qui nel medioevo ho fallito!!»…
           …mentre la sagoma fluttuante e luminosa di Nigel e l’Opale erano sempre più vicini…
           …
           …la creatura dei tempi desunse seppur indignata «Uhmf…! Non ho altra scelta che quella di fuggire, di tornare nel futuro!!...da lì elaborerò un nuovo piano!!»…e si volse, pronta a svanire…
           …Federico, dolorante per la caduta, la notò e sconvolto gridò «AH!!...NORWENA!!»…ma questa si volse appena, con sguardo di sufficienza «…VORRESTI FORSE ANDARTENE?!...
            …O-OSERESTI ABBANDONARCI COSI’?!?!»…ma costei mormorò «Voi avete scelto il vostro destino, nessuno vi ha obbligati. Avete desiderato inseguire questo sogno di ambizione…?...
           …ora accettate il castigo che ne consegue.»…dando loro le spalle «NORWENA!!...TORNA QUI!!»…gridava il ragazzo, ma invano…lei si volse solo un ultimo istante, riferendo «…qualora l’Opale fosse scivolato nelle vostre mani voi l’avreste usato per distruggermi. Ora…perché mai io dovrei aiutare voi? Noi…
           …non siamo mai stati…amici.»…e così fu definitivo «NORWENAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…ma questa si inoltrò nel buio…fino a scomparire magicamente…
           …e Federico «Ah!»…si accorse che qualcosa stava accadendo al corpo suo e dei suoi familiari, suo padre esclamò «Federico!! Che succede?! M-Ma…stiamo volando!!»…ed infatti qualcosa sembrava aver annullato la forza di gravità, e star richiamando i loro corpi verso l’alto assieme alle schegge del pavimento che si frantumava «Ahhh…ahh!»…Federico non si capacitava…
           …Bill esclamò «Guardate!!!»…e Snake «E’ IL PORTALE!! LI RICONDUCE NEL FUTURO!!»…
           …al che Federico vide aprirsi il varco luminoso che li stava attraendo ed esclamò disperato «NOOO!!! NOOO, PAPA’!! PAPA’, CI STA RISUCCHIANDO!! CI RIPORTERA’ NEL NOSTRO TEMPO, TI RENDI CONTO?!?!»…«COOOSA?! NEL FUTURO?!»…ribatté incredulo Mimmo, mentre Emilio respirava affannosamente e si dimenava, senza riuscire più a proferire parola!!...«A-ABBIAMO FALLITO!!...Q-QUESTO PORTALE CI RESPINGERA’ DAL MEDIOEVO, PER SEMPRE!!»…esclamava il maggiore, e Mimmo «PER SEMPREEE?! AAAAHHHH!!!»…«AHHH!»…e tentò di colpire il suo figlio maggiore con uno schiaffo, ma non ci riuscì per bene poiché galleggiavano «SEI IMPAZZITO, PAPA’?!?!»…e l’uomo si sfogò «TUUUU!!! TU SEI…S-SEI…!! U-UN IMBECILLE, ECCO COSA SEI!!!»…«M-MA PAPA’!! HO FATTO TUTTO QUELLO CHE POTEVO!!»…«T-TU CI AVEVI ASSICURATO!! T-TU!!»…e seguitava a tentare di picchiarlo «T-TU CI AVEVI ASSICURATO CHE SE FOSSIMO VENUTI QUI SAREMMO STATI IMBATTIBILI!! CHE NESSUNO CI AVREBBE OSTEGGIATO, CHE AVREMMO REGNATO SUL MONDO INTEROOO!!»…«E COSA ALTRO POTEVO FARE?!!...N-NON…!! NON E’ COLPA MIA, PAPAAAA’!!!»…«SEI UN IDIOTA!! UN INCAPACE!! E ORA?! ORA CHI VA A CHIEDERE INDIETRO IL LAVORO CHE HO MOLLATO?! EEEH?! RRRISPONDI, C-CHI VA A FARE LA PACE CON I SUPERIORI CHE MOLTO CORDIALMENTE HO MANDATO A QUEL PAESE?!»…«N-N…NESSUNO TI AVEVA DETTO DI FARLO, PAPAAA’!!!»…«GRRRR!!!!»…e la lite seguitava mentre impotenti, venivano risucchiati sempre più in alto…
           …Nigel atterrò lentamente…e li guardò allontanarsi con sguardo pieno di amarezza, rancore e dolore…
           …Federico, nel suo fluttuare…incrociò tale sguardo…
           …e all’apice della rabbia, sussurrò «…
           …sei soddisfatto…piccolo guastafeste?...
           …!!!»…scandito ed incisivo «Rispondi…
           …»…ma Nigel taceva e lo fissava, sicché il ragazzo esplose «SEI CONTENTO, VERO?! MOLTO, DI VEDERCI SCOMPARIRE!! M-MA NON PERMETTERO’ CHE TI AMINO E TI ONORINO!! RAGAZZI!! BILL!! ASCOLTATE!!»…
           …«Ah…?!»…il gruppo si destò a quel richiamo «QUELLO CHE AVETE DI FRONTE A VOI!!...
           …EH?!...
           …QUEL…!!...QUEL BASTARDO, QUEL VERME, QUELL’AVVOLTOIO!!...LUI…LUI NON E’ MIGLIORE DI EMILIO!!»…esclamò…
           …ma Nigel non mosse un muscolo…nemmeno oculare…
           …«LUI NON E’ MIGLIORE DI…TUTTI NOI MESSI ASSIEME!!...
           …VOI FORSE L’AVETE CREDUTO UN EROE!! VOI…!!...VOI FORSE, LO IMMAGINAVATE, QUI NEL MEDIOEVO, UN…!!...CANDIDO GIOVINETTO DALL’ANIMO NOBILE! CHE TRASCORREVA MANSUETO LE SUE GIORNATE STUDIANDO I SUOI SCRITTI IN CIMA ALLA TORRE! ONORANDO I SUOI GENITORI, MAGARI COLTIVANDO IN SE’ UN INNATO SENSO DELLA GIUSTIZIA, EBBENE VI SBAGLIATE!!!...»…esclamò con tutta la sua furia «QUESTO RAGAZZO…!!...Q-QUESTO…F-FALSO, QUESTO IPOCRITA…!!...
           …E’ UN ASSASSINO!!»…gridò…ma Nigel restò immobile, con l’arpa in mano e lo sguardo adagiato su di lui che volava sempre più in alto...«QUESTO RAGAZZO HA DISTRUTTO LA FAMIGLIA MARTEWALL!! SI’!! SI’, HA ASSALTATO IL LORO FEUDO A TRADIMENTO, ERANO SUOI AMICI!! MA CIO’ NONOSTANTE EGLI HA COSTRETTO ALLA FUGA IL FIGLIO MAGGIORE!! HA…HA TRADITO LA SUA AMICA LEOWYNN, SORELLA DI COSTUI! NON MUOVENDO…UN DITO, QUANDO RE GIOVANNI VOLEVA CONSEGNARLA AL MIGLIOR OFFERENTE!! AHH!!»…gemeva Federico in quell’affanno di furore, e giù ancora, mentre Nigel versava una lacrima fissa, serena e ormai distaccata «E POI…
           …!!...COME SE CIO’ NON FOSSE BASTATO HA FATTO CONDANNARE E GIUSTIZIARE IL LORO PADRE!! UN UOMO ANZIANO, MALANDATO!! UN…FEUDATARIO VALOROSO, MA A LUI NON E’ IMPORTATO!! BASTAVA CHE SPARISSE!! BASTAVA CHE…
           …CHE RE GIOVANNI GLI LASCIASSE L’AMMINISTRAZIONE DEL FEUDO!! ERA…ERA UNA RICOMPENSA SUFFICIENTE!! PER SCAMBIARLA CON LA VITA DI UN UOMO!!...
           …EGLI E’ UN ASSASSINOOO!!!...
           …NON E’ QUELL’ANGELO CHE TUTTI VOI AVETE CREDUTO, Q-QUEL…!!»…mentre tutti ascoltavano altrettanto immobili, in una…solenne attesa affinché quel momento terminasse…
           …«Ahhh…!!! Quel biondo portafortuna di un periodo felice! Un giorno piombato per grazia divina sul vostro tempo, NO!!! LUI E’ UN MOSTROOO!!! E’ COME ME, E’ COME EMILIO!! VOI DOVETE ODIARLO!! NIGEL…!!!»…lo chiamò…
           …e questi mosse un distinto passo avanti, per ascoltarlo…
           …mentre Federico ripeteva «…voi dovete odiarlo…
           …!!!...DOVETE ODIARLO, COME LO ODIO IO IN QUESTO ISTANTE!! LUI HA UCCISO UN UOMO A BRUME!!...
           …SI’!!! HA…HA LASCIATO MORIRE UN INNOCENTE, AFFINCHE’ QUESTI SEGRETI NON VI FOSSERO RESI NOTI!! QUESTO RAGAZZO E’ UN ASSASSINO, DOVETE ODIARLO!!! DOVETE ODIARLOOOOOOOOO!!!!!!!»…
            …ma ormai avevano raggiunto il portale…Federico gridò «AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!» e fu lacerante, ma poi la luce li inghiottì tutti e tre…
            …!...
            …e la loro presenza, a Glenhaven non fu più. L’Opale Sacro arrestò il suo processo…
            …e cadde nella mano di Nigel, e sopra di esso una sua lacrima, un’altra, fissa…rassegnata. Amara, e sofferente, ma non disperata. Egli strinse il gioiello in quella mano…
           …
           …mosse un altro passo avanti, ma…
           …lui per primo non sapeva il perché. C’era silenzio ormai…
           …la sala del trono aveva visto placarsi il crudo scontro che l’aveva incendiata…
           …ed ora, soltanto, a rompere il silenzio «…L-Lord Nigel…»…«Ah?!»…il ragazzo si volse…
           …
           …Vincent era a terra, in fin di vita…
           …giaceva tra le braccia di Pierpaola, con suo fratello e tutti gli altri attorno a lui, Nigel gli corse vicino…
           …«Non date retta…
           …ahhh! Non ascoltatelo…
           …v-voi…!...
           …avete un cuore buono, Nigel…!...
           …n-non…!...non permettete…
           …alle…infamie di quell’individuo…
           …d-di adombrare la vostra luce! I-Io…»…«Vincent…»…«Io sono stato felice…!!...d-di esser stato…
           …i-il vostro cavaliere…»…«…Vincent…»…sussurrava il ragazzo, prendendo la mano dell’uomo, e rivolgendo ora a lui le sue lacrime…«…Nigel…»…sorrideva l’uomo «…non piangete, vi prego…
           …siate forte…
           …ora il vostro regno è salvo…»…ed il giovane lo guardava con tanto affetto, e tanta pena e dolore, sorreggendogli la debole mano…
           …«…mmm…
           …anche…
           …senza di me…andate sempre avanti. A-Avete…!...
           …degli amici…
           …attorno a voi, amici sinceri…»…e Nigel guardò i volti, i volti…affettuosi, intrisi d’amore…dei suoi genitori veri, dei suoi parenti acquisiti, e dei suoi amici…tutti gli sorridevano, anche Juliet…
            …«…e for…!...forse…!!...»…accennò ancora Vincent «…forse una casa…
            …i-in un luogo…”magico”…!»…«Ahhh?!»…Pierpaola sussultò, e si avvicinò al suo amato «…come dici…?»…«Ehehe…proprio questo…»…sorrideva ancora, con gli occhi sempre più chiusi, il cavaliere…(canzone: Bon Jovi - Thank you for loving me) https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
            …Pierpaola non riusciva a credervi, e Vincent alzava la mano per carezzarla «…ahhh…
            …! Forse…
            …forse alla fine di tutto…
            …s-sono riuscito a capirlo!»…«Non sforzarti…»…lo supplicò lei, e lui «Ahhh…!...
            …no…non è sforzo. Come potrebbe…?...
            …a-andarmene…ahhh! Tra le braccia di coloro…c-che ho più amato al mondo…!»…«No…!»…«Edith…»…«Vincent, non dire così, ti scongiuro…!!»…pianse lei…
            …lui la carezzava e ne asciugava le lacrime…«…
            …quel luogo…»…«…ah! Come?!»…«…sì…
            …quel luogo…
            …d-dove…!...
            …dove “magia” è una parola carezzevole…
            …s-si fonde col miracolo!»…«Vincent…»…«Quel luogo…
            …t-tu provieni da lì, dì la verità.»…«Io…!...»…«Non temere…
            …a-ahhh! Io l’ho capito…»…e lei spalancava i suoi occhi umidi di lacrime «Io ho capito…
            …molte cose, da quando ci siamo incontrati…»…e tutti si stringevano di più a lui «…è quel luogo dove…
            …! Dove voi avete conosciuto questi amici, dove avete…imparato ad amare, Sir Murrow…!»…e lui si fece più vicino, carezzandogli la fronte con tutto l’affetto «Eheheh…!...
            …come è stato possibile…lo sa solo il buon Dio. Eppure…ciò è stato. E se da questo è nato tanto amore non può essere, no…!! Non può essere un sortilegio…del male…!!...»…«Vincent!!»…gridava lei, e lui «Da questo tu provieni!!...
            …dimmelo…»…«S-Sì…!»…«E’ così…?»…«SIII’!!!»…gli si gettò addosso, in lacrime…
            …ma lui la abbracciava con le ultime forze «…allora va bene…»…sussurrò lui «Va bene…»…e lei non riusciva a credere a quanto udiva, lui chiese «T-Ti chiedo solo…!»…«Sì!»…si destò lei «I-In ultimo…!...
            …p-per permettermi di lasciare questo mondo…!»…«…!!»…«Ti prego…!!...
            …parlami di questo mondo!!»…«Io?!»…e Barbara la esortò «Pierpaola…!! O-Ops!!»…e si tappò la bocca, inizialmente…
            …ma poi comprese che forse non importava, e mormorò «Il nostro mondo…»…sicché Pierpaola, nella fretta, prese parola «I-Il mio mondo…!»…«Sì…»…«I-Il futuro…!!»…«Il futuro…»…«Io…!!...
           …io non lo so!!    !»…esclamò tra le lacrime «E’…!!...è difficile da descrivere in…in pochi istanti, Vincent!! C-Ci sono…!!»…«Dimmi…»…e lei cercava ovunque parole ma…non trovava che cose che le sembravano banalità «Beh…!! C-Ci sono…!!...
           …ci sono tanti pub, e macchine ovunque!! B-Banche…!!...
           …g-gente che corre…!»…«Cra…»…«F-Fattorini!»…e lui sorrideva…
           …sorrideva sereno, anche se non sapeva cosa fosse «…è…
           …è pieno di donne come te…?»…«Ohh?!»…lei fu stupita, e lui «…è pieno di donne…che ti assomigliano? Che…parlano come te? Che…
            …ricordano te?»…«Sì…»…«Ahhh…!»…gemette lui…
            …ma sorrise di nuovo «…che bello…!..
            …a-assomiglia al paradiso…»…e lei pianse più forte «VINCENT!!»…e lui ancora a carezzarla «…su, su…
           …
           …torna lì…
            …torna lì…tornate assieme. Io ti seguirò sempre, non devi essere triste…»…«M-Ma…!!...ma io come farò senza di te?!?!»…«Io ti seguirò…»…sussurrava lui, e si indeboliva..
            …«Ti chiamerò dal cielo…
            …c-con quel tuo bello…e magico nome che non mi hai svelato…eh?»…«…!...oh?»…«…sì…»…mentre le braccia gli cadevano, abbandonate «…Pier…
            …pao…
            …la…»…e lei stupefatta «…
            …Pierpaola…»…pronunciò in ultimo lui, in un estremo sollievo…
            …prima di chiudere gli occhi, e di abbandonare quel mondo…
            …nella commozione dei ragazzi, nell’abbraccio dei suoi affetti più cari, nella carezza del suo signore che chiuse i suoi occhi, e nel bacio ultimo, della sua promessa sposa…(fine-canzone)

           …nel futuro…

           …Flavia «Mmm…mmm…mmm…mmm!»…spolverava il computer in camera di Federico, e canticchiava sottovoce…
           …un lampo fulmineo oltre il display, seppur spento «Oooh?!»…la camerierina si destò, un po’ incuriosita, guardò meglio fissando quel video come fosse una faccia…

           …Nadia, seduta sul divano nel salone, era seria, silenziosa…assorta in uno strano e tetro raccoglimento…

           …«Uhm…? Mah…»…sussurrò Flavia non notando poi nulla di sospetto, e tralasciando il display di quel computer accingendosi ad andar via ma «…OHHH?!»…questo brillò paurosamente!!!...
           …la cameriera si nascose dietro il muro, presso la porta…osservando a distanza…

           …il boato destò Nadia!!...

          …«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!»…qualcuno gridò, in quel vortice di luce che si era generato in prossimità del computer!!! Qualcuno…fu trascinato e sbalzato da questo, “vomitato”…letteralmente all’interno della stanza!!!...
          …Flavia osservava nascosta, con occhi spalancati…
          …«AAAAHHH!!»…«AHHH!»…Federico e suo padre furono spinti con forza a terra, in una botta decisamente “da lividi”! Emilio atterrò in piedi…
           …il suo volto era serio, imbambolato…gelato da quella che sembrava un’emozione glaciale, i suoi occhi ancora attoniti…
           …sembrava non essersi accorto di nulla, quel viaggio delirante non l’aveva toccato minimamente…era fermo, cristallizzato…
           …guardava le sue mani…
           …le sue mani…dove era rimasto del sangue…
           …del sangue che gli fece dilatare gli occhi, sconvolto ed incredulo…!!...
           …
           …Flavia incredula altrettanto, alla vista del ritorno di tutti e tre loro…lì per lì restò nascosta…
           …
           …Mimmo e Federico, seri e tesi, si guardarono attorno…
           …e poi fra loro…ben presto si resero conto di quanto era accaduto «…
           …siamo tornati.»…dichiarò grave il padre di famiglia…
           …Federico sospirò di tensione e di rabbia nel rivedere le pareti della sua casa, i dettagli della sua stanza, i suoi occhi tradivano però anche un velo di incertezza per la prossima mossa…
           …Emilio si volse verso di loro…non parlò, ma era sconvolto! Accennò…con lo sguardo a qualcosa, forse ai loro abiti! Infatti i tre guardarono il loro stesso aspetto e…
           …
           …ma poi qualcuno, con passi delicati, si fece avanti nella stanza «…uh? Oh?...!...
           …buonasera…»…accennò Flavia signorilmente…
           …Mimmo «Eeeh?»…ed Emilio restarono sorpresi…
           …ma mai quanto Federico, che spalancò incredulo i suoi occhi più di quanto mai avesse fatto…!!!...
           …«…i-i signori…
           …sono forse i padroni di casa…?»…domandò la ragazza, che mostrava…incertezza, sembrava interdetta «Vi…chiedo perdono, io sono nuova, lavoro qui solo da qualche giorno. Ma…
           …mi è sembrato di vedere una foto e…
           …!...
           …mmm…lei non è forse il signor Mimmo, per caso? Il…marito della signora Nadia?»…«Flavia? Che è successo, è caduto qualcosa per caso?»…chiese la voce di Nadia, che stava arrivando «Ho sentito un rumore, non ti sarai mica fatta male…oh!!!?!?!»…la signora sussultò alla vista di suo marito e dei suoi due figli…
           …Emilio seguitava ad avere occhi dilatati ed impauriti, Mimmo era imbarazzato ed abbassava lo sguardo…
           …Federico guardò sua madre per un attimo…ma non riusciva a non fissare sbigottito Flavia, e questa faceva altrettanto…seria…ed in un certo senso eloquente, nonostante ciò che stesse affermando e manifestando di se…
           …«…Mimmo…
           …
           …F-Fe…!...»…Nadia li scrutava, ancora capacitandosi con difficoltà «…siete tornati…»…sussurrò…
           …e nessuno di loro tre disse nulla…
           …solo Flavia…si avvicinò cautamente a lei «…signora…!...
           …ptsss…le…chiedo scusa, mi perdoni.»…e questa si volse di scatto verso la cameriera, che domandava «I signori, sono…per caso suo marito…? E loro? Per caso non sono i suoi figli, non è lui di cui mi ha mostrato la foto?...
           …quello dovrebbe essere…il signor Federico!»…mentre questi seguitava a fissarla come fosse un fantasma, un incubo terribile «…
          …cosa...
          …cosa hai detto, Flavia? Scusa…»…sussurrò Nadia che era confusa, e ancora sconvolta «…nnn…niente.»…fece Flavia «Niente, io chiedevo soltanto…»…al che Nadia «…sì…»…fissando i tre appena riapparsi «…
           …s-sì, sono…
           …Mimmo, mio marito. E questi sono i miei due figli.»…«Ah…! Lo dicevo, appunto!...
           …li avevo riconosciuti.»…mentre Federico «M-Ma…?...!!...»…allungava incredulo la mano verso Flavia, sussurrando e non completando le sue agghiacciate obiezioni, mentre lei lo fissava altrettanto “…non sei riuscito ad uccidermi. Mi spiace molto per te!...
           …sono ancora in gioco, mio caro!”  …e si rivolse a Nadia «Signora Nadia: se mi permette vado a preparare qualcosa…per i signori, credo…siano appena arrivati. Mi sembrano un po’ stanchi.»…«Oh…? Sì…»…fece Nadia…e seguitava a guardarli intensamente…
           …lo stesso Flavia «Magari…
           …ora, poi, visto che sono tornati, avranno la gentilezza di comunicarmi le loro preferenze alimentari, così che io mi abitui a servirli come meglio possono gradire. Sono…d’accordo, i signori? Ho spiegato loro che io sono nuova e…»…al che Nadia focalizzò meglio, e con molta gentilezza le pose una mano sulla spalla «Sì sì Flavia, certo, certo…
           …sicuramente, ora…poi ti spiego tutto, ora…vai ti…ti spiego tutto dopo, parliamo dopo, ok?»…«Uhm…? Va bene…!...
           …se lei vuole va bene, signora! Comunque non mi parli come se io fossi sull’orlo di uno svenimento! Io sto bene. Sono...tranquilla, anche se è la prima volta che vedo i signori. Con…permesso, ah…!...
           …ah, dimenticavo! Signor Mimmo…
           …eeeehm…!...complimenti, il vostro costume è veramente suggestivo. E ben riuscito. Sembrate…
           …proprio tre cavalieri medievali…!»…«Ah-h…!!»...Federico ebbe un moto di emozioni disperate, ma Flavia seppe prontamente «Con permesso…!»…congedarsi, chiudendo la porta…
           …lasciandoli soli con Nadia…
           …che sussurrava ancora, molto seria e perplessa «Siete tornati…»…
           …al che Mimmo si schiarì la voce e «…ehm, ehm!!...
           …»…fece qualche passo avanti, prendendo parola «Ma…
           …che è successo a quella? Eh?»…domandò…
           …e Nadia lì per lì non rispose…
           …«Che ha fatto, ha perso la memoria? Come è possibile?...
           …ci ha visti…un milione di volte, come fa a non ricordarsi chi siamo?...!»…
           …Nadia però «…
           …di nuovo qui…
           …beh, che cos’è…? Uno scherzo…?»…domandò…mantenendo molta rigidità, compostezza…
           …nonostante le grandi emozioni là ad imporre la loro presenza, e Mimmo «Eh-Ehhhh, ehh!»…allargò le braccia un po’ spazientito, mentre lei insisteva nel ribadire «E’ uno scherzo…!...
           …eh?...
           …
           …siete venuti qui per…
           …farmi uno scherzo. L…Lo…
           …
           …lo vedo, insomma, mi sembra chiaro.»…alludendo al…loro aspetto, ed i tre restavano come statue di sale «Ma come vi siete vestiti…
           …?...»…mormorava Nadia…scorrendo con lo sguardo lungo i suoi familiari «…che cosa avete fatto, cheee…
           …
           …dovrebbe rappresentare questa cosa?...
           …
           …uhm?...
           …
           …beh, comunque…
           …eccomi, sono qui se mi cercavate. Mi cercavate? Ero…io il destinatario di questa cosa? Bene, lo scherzo è riuscito, potete reputarvi soddisfatti. Non…so se c’era altro, se avessi dovuto…mettermi a gridare, o cosa non so, comunque…
           …uhm, eh? Ora…
           …non so francamente cosa ne dovrebbe conseguire. Mimmo?»…e questi «Uhm? Eh?!»…alzò gli occhi con aria ingenua e impreparata, sua moglie «Non…dici niente?»…e si volse verso gli altri due «Ragazzi…?»…e Federico si irrigidiva, serissimo, sembrava a stento trattenersi da uno sfogo dei peggiori, questo Nadia lo notò e non disse nulla…ma poi si rivolse a «…Emilio.»…avvicinandosi «Come mai neanche tu dici niente?...
           …c’è…stato qualche fuori programma, con tuo padre e tuo fratello? Ehi!!...
           …sto parlando con te, rispondimi per favore!»…reclamò lei un po’ risentita prendendogli il braccio ma poi «Ih!!»…guardando quella mano…quella mano che Emilio «Ihm!...
           …m-mammina…!»…tirò via terrorizzato «E questo cos’è…?...
           …!!!»…domandò Nadia sgranando stavolta lei gli occhi attonita…e cercando ragguagli nello sguardo degli altri due…e di Emilio, ritmicamente «Cos’è quella roba…
            …quella cosa che sembra…sangue, nelle mani di Emilio? Cos’è?! Fa parte dello scherzo?! Di cosa si tratta, di un trucco di scena?!...
            …Emilio!! Che cos’è quello, è sangue vero?! Oppure è un trucco: guarda Emilio se ora non mi rispondi all’istante…
           …!!...e non mi dici la verità…!!»…e alzava la mano quasi sul punto di dargli una sberla, ma lui «IHUMMMM!!!» si ritirava violentemente, terrorizzato! Aggrappandosi tremante a Federico il quale lo guardò appena e gli mormorò tagliente «E…
            …STACCATI…
            …!!...levati!»…«Cosa significa tutto questo…?! Esigo spiegazioni!!...
            …Mimmo!!...
            …
            …Federico!! Avanti, chi parla per primo?! Eh?!...
            …sto aspettando!!!»…ed i due interpellati si guardarono…ponderando in silenzio cosa era più opportuno dire, mentre Emilio li fissava con una supplica negli occhi, chiedeva loro di parlare e di interrompere quella terribile tortura…
           …«Da chi li hai portati, Mimmo…eh?!...
           …
           …rispondi, DA CHE GENTE LI HAI PORTATI?!...per…!!...quale diavolo di motivo ora mi ritorni con mio figlio che ha le mani sporche di sangue?!...
           ...»…«Ahhh!!!»…il ragazzino gemeva, e tremava sempre più violento al solo udire la parola “sangue”, mentre Nadia scandiva a suo marito «Non esci fino a che non mi hai risposto…
           …
           …LO STESSO OVVIAMENTE VALE ANCHE PER TE!!»…gridò a Federico, e quest’ultimo ad un certo punto esclamò al culmine della sopportazione «Siamo tornati!!»…e la madre lo guardò «…questo…
          …lo vedo anch’io Federico, non sono ancora cieca!! PAZZA sì!! VERO?!...
          …da quello che qualcuno pare abbia affermato!! Non è vero, Mimmo?!»…e questi abbassava lo sguardo, e infastidito quanto mai borbottava «Fff, s…sì, è che…!...
          …è che siamo tornati!»…«Ahhh…!»…faceva ironica Nadia, e Mimmo «S-Sono tornato a casa, sono tornato a casa con i ragazzi! Che cos’è?! Mi si deve guardare in quel modo, perché?! Non posso?!...ho ancora il mio nome scritto qui sul cartello fuori dalla porta: perché?! Mi si guarda come se avessi commesso un crimine!»…ma sua moglie lo scherniva «Ohhh…! Ma guarda…!...
           …già tornati, è durata poco questa bella scampagnata…!»…suscitando fastidio crescente negli interessati «Che è successo con lei, Mimmo…?»…al che lui spalancò un po’ gli occhi, non sapendo cosa rispondere «Non è…
           …non è andata, non ha funzionato?...
           …oh!...
           …
           …beh, però! I tempi parlano! Quanto siete stati? Un…mese, su per giù?!...
           …caspita, per fallire in un mese una relazione nuova, appena avviata…uhm! Ce ne vuole!...
           …
           …devo dedurre che la faccenda è stata proprio grave, più del previsto! Cosa le hai fatto?»…insisteva ancora, ed il marito «Eh…! Ehhhh-ehhh…!»…si impicciava e non sapeva come iniziare «Devi averla…sistemata come si deve: caspita…!...per…
           …BUTTARVI FUORI TUTTI E TRE…!...
           …sì perché…!...adesso a parte l’abito che avete, che vi siete…messi addosso per inscenare non so quale…quale trovata delle più stravaganti! Diciamo che oltre quello non avete per niente l’aria di chi si è spostato di propria volontà: siete stati…fiondati fuori di casa da un istante all’altro, uhmm…! Pesante, come cosa. Cosa le hai fatto, scusa se mi permetto di chiedertelo ancora Mimmo, no è che…
           …
           …!...è che sono curiosa, poi…
           …come hai detto giustamente questa è casa tua ma è anche mia, per cui…sono autorizzata, se permetti, a fare domande.»…
           …silenzio…occhi bassi, e sospiri seccatissimi da parte di Federico. Nadia insisteva ancora «Che le hai fatto?...
           …uhm…! Poveraccia…quasi mi fa pena, lo sai?»…e Mimmo sbuffava «Quasi mi fa pena…dev’essere stata una cosa imperdonabile. Mi verrebbe da andarla a consolare, no guarda, te lo confesso molto apertamente. Io…! Eh! Cioè! Per…
           …per buttare fuori un uomo solo dopo il primo mese di relazione cioè devo essere proprio al punto…!...
           …eh? Credo che mi capite, mi deve aver fatto qualcosa proprio di VERAMENTE grave…!»…«…uhm…!...»…ghignava Federico…e poi non ce la fece più «Allora abbiamo la speranza di trovarlo ancora a camminare per i corridoi, se usciamo da questa porta!!!»…e Nadia si volse di scatto!...
           …si avvicinò a lui, e lo fissò intensamente per lunghi secondi di silenzio…nei quali lui non incrociava lo sguardo di lei, ma faceva vagare il suo ovunque attorno, cercando altra rabbia da aggiungere alla sua già massima, e Nadia «Guardami…»…ma lui non obbedì, e lei insistette «No, guardami!! Ah! Cosa credi?! Che possa…schiaffeggiarti per questa stupidaggine che hai detto?! Oh, nooo, caro! Tu non mi conosci bene! Io sono superiore a certe idiozie!! E tanto non è una novità che non puoi sopportarmi, perciò…!!...»…ma gli mise le mani sulle spalle e lo scosse violentemente «Io piuttosto ti concio…A DOVERE, se non mi dici perché tuo fratello ha le mani sporche di sangue!!!»…«AHHHH!!!»…gridò di nuovo, più forte Emilio, impressionando sua madre…al che Mimmo sbottò controvoglia «E va bene!! Va bene, va bene!! D’accordo!!...
           …c’è stata una lite!!»…«Una lite?»…si volse Nadia fissandolo con occhi stretti, e Mimmo «Sì! Sì, una lite! Sei sorda?! No, mi pare! Hai detto che non sei cieca, allora io adesso ti chiedo: sei sorda?!»…«No non sono sorda, ho sentito benissimo…
           …
           …e questo?...
           …una lite, poi…?...
           …!! Perché questo sangue sulle mani di Emilio!»…e Federico «E’ che…!!»…iniziò, e lei «E’ che?»…e sempre il ragazzo sospirò col più immenso fastidio…ed affermò «E’ CHE…
           …!!...Emilio ha detto una cosa…
           …! Uhm? Molto…molto spiacevole, e fastidiosa alla…
           …! Alla compagna di papà!»…terminò cercando lo sguardo del padre ma questi glielo negò, abbassandolo, mentre Nadia «…ah…!...
           …”ha detto una cosa spiacevole alla…COMPAGNA di papà”. E allora? Come si spiega il sangue?»…e di nuovo vi furono esitazioni snervate di seccatura, mentre Emilio, pallidissimo, assomigliava ad un bambino aggrappato al genitore con le sue mani strette agli abiti di Federico ed il suo sguardo perso…
          …«…ecco, mamma…!»…riprese Federico «E’ che…!...
           …è che poi, a causa di questa cosa…SPIACEVOLE che si è fatto uscire, e che si poteva evitare, ha causato la lite!»…«Ahhh…!»…fece Nadia, e mentre Emilio si interrogava su quale sarebbe stato il suo destino dopo quella scusa, Federico continuò «Esatto!! Ha causato…una discussione tremenda, lei si è infuriata!»…«Ahhh, si è “infuriata”…! Sì…!»…«Sì, e papà contro di lei, è stata una scenata barbarica!! Lei voleva sbatterci fuori di casa!!»…«Non è che “voleva”! Mi pare che l’ha fatto!»…precisò Nadia, e Federico «…!!...
           …io siccome non volevo andarmene così, come un ladro, dal giorno alla notte, mi sono arrabbiato con Emilio!»…«…e quindi…?»…fece lei con sguardo tagliente, e Federico «E quindi…
           …!!...
           …te lo puoi immaginare!»…«No…!!»…fece lei e lo afferrò per gli abiti «Non me lo posso immaginare: VOGLIO CHE TU ME LO SPIEGHI!»…«L’HO PICCHIATO! GLI HO DATO QUELLO CHE SI MERITAVA!!»…al che lei gli rifilò quella sberla che prima aveva ritardato!!...mentre Emilio «UHMMMM!!»…supplicava con i suoi gemiti di fermarsi, e Federico gridava «E’ STATA TUTTA COLPA SUA!!»…ma Nadia si preoccupò subito di Emilio, gli mise le mani sulle spalle e gli disse «Emilio: …va in camera tua, vai a toglierti di dosso questi abiti. Cambiati, le tue cose…
           …sono ancora tutte nell’armadio, non vi siete portati niente non ho capito perché ma poi mi spiegherai. Vai, e curati…questa ferita, poi vengo anch’io, eh?»…«Ahhh…! Mammina.»…«Vai, vai Emilio…»…replicava lei, e lui supplicò versando una lacrima «T-T-Tu non…!...
           …n-n-n-non sei arrabbia-a-a-arrabbiata con me…?»...«Hai le mani gelate…»…sussurrò lei…fissandolo con intensità, fissandolo con amore…
           …cercando di capire cosa esattamente ci fosse oltre i suoi occhi terrorizzati…ma non ci riuscì, e allora se lo abbracciò un po’ e gli sorrise «…no. No tesoro, no, che dici? No, certo che non sono arrabbiata con te.»…«N-N-No…?!»…chiedeva lui conferma balbettando, e lei «No…però calmati!...
           …tranquillizzati…»…«V-V-Vado i-in camera?»…«Sì…»…«I-In camera mia?! M-Mammina…!»…«Emilio, dai…!»…«M-Mammina…!!...
            …t-t-tu non mi lascerai più, vero?!»…«No…»…«N-Non mi lascerai?!?!»…«Non ti lascerò, ma ora tu vai, perché ti devi rinfrescare. Ma…?...
           …cosa è successo a questi abiti? Eh…? Sono…
           …tutti strappati, bruciati, eh?»…e scherzò un po’ «Guarda come ti sei ridotto. Cosa avete fatto? Una festa, eh…! Ehehe! Ci scommetto, una festa così conciati come i personaggi di…quegli orribili videogiochi che vi piacciono tanto e che io invece non sopporto proprio. Avrete fatto macello come sempre e vi siete ridotti…guardate, siete a brandelli! Come se vi fosse stato un incendio là dove siete stati, io…io proprio non capisco e non capirò mai questi modi di festeggiare. E bravi, eh…! Così ci si approfitta di quando non c’è la mamma ma c’è la “COMPAGNA DI PAPA’”…uhm!»…ma tutto questo…
           …pronunciato con tono scherzosamente arrabbiato e didascalico, e aveva l’unico scopo di calmare Emilio e di farlo sorridere…
          …e ancora «E adesso…quella si è arrabbiata, mamma si è arrabbiata, Federico si è arrabbiato, si è arrabbiato pure papà! Ci siamo arrabbiati tutti e ci siamo divertiti un sacco! Abbiamo bruciato degli abiti…
           …fammelo dire…
           …veramente ben realizzati, questi saranno costati un’autentica fortuna per cui tu signorino non c’è proprio bisogno che me lo dica, ho capito io stessa la causa del litigio, perché come al solito NON si deve comprendere il valore di ciò che costa e lo si tratta come il peggiore degli stracci riducendolo…come lo avete ridotto ad una qualunque festa poi qualcuno puntualizza e poi le si risponde dicendo qualcosa di “SPIACEVOLE”…!!...eh?»…ma poi gli diede un bacino sulla guancia «Non voglio neanche sapere cosa sia questa parola “spiacevole” perché me la immagino, fra tutte quelle “bellissime” che avete imparato frequentando…frequentando le vostre…insigni compagnie! Eh? Eh?...!...
           …e adesso?...
           …e adesso belli! Contenti, e sistemati come siamo, siamo ritornati a casa. Bella esperienza, eh?»…fino a che il ragazzino non abbassò gli occhi…
           …accennando un sorriso, seppur lieve e triste…e questo rincuorò sua madre, che domandò «Siamo andati a scuola?»…al che lui alzò di nuovo gli occhi agghiacciato, e lei…
           …prontamente seppe buttarla sullo scherzo simulando molta naturalezza «Maaa…naturalmente NON siamo andati a scuola! Perché “che noia la scuola”. “A che serve?” Eh? Pfff…
           …”a niente”! Suppongo. O…poco giù di lì. Ora…mamma quanto lo deve far preparare lungo il certificato medico? Eh? Ti avranno dato per disperso, ora…vediamo se non dobbiamo tornare come il figliol prodigo. Quanti giorni di scuola ci saremo fatti da casa della “compagna di papà”, eh?...
           …mmm…due-tre, semmai! Eh?...
           …nel giro di un mese. No? Di meno? Uno? Zero? Pufff…! Zero. Dopo tutto che ci importa. Perdiamo l’anno, che ci frega. Eh? Tanto…paga mamma! O quando non c’è mamma chi ne fa le veci. E noi siamo…beati e contenti, che bella la vita! Eh?...
           …
           …dai!...
           …vatti a lavare, che odori di bruciato! “CAVALIERE”…!!»…e quella parola scatenò una cascata di lacrime infinite, impetuose quanto totalmente silenziose e prive di singhiozzo nel ragazzino, i cui occhi restavano inerti e immobili…
           …a Nadia, che sorrideva un poco dietro la sua aria severa, dispiacque di aver scatenato in lui quella reazione così grande, con un semplice termine che voleva essere ironico in quel discorso…ma poi disse con dolcezza «…dai. Che i cavalieri sono uomini distinti e d’onore. Non dicono “cose spiacevoli” alle…alle “compagne dei loro papà”. Anche se queste sono brutte come streghe come di certo mi immagino! Vero, Mimmo?»…domandò col più totale disimpegno, come se la cosa non la riguardasse, ed il marito abbassò gli occhi sprofondando dalla vergogna, mentre Nadia terminò «Nooo…! No, invece! Anzi: loro sono belle come principesse. Le compagne. Belle…e dai lunghi capelli biondi e riccioluti, me le immagino già! Quella brutta come una strega è mamma. Bruuuuuutta…!...oltremodo. Vero, signorino?»…ed Emilio di nuovo accennò un timido sorriso, tra le lacrime, e lei «…nonché cattiva. Ma cattiva…di brutto! Lo…lo sanno tutti quanto è cattiva. Di più non si può. Eh? E mangia tutti i bei fanciulli vestiti da cavaliere, oh che cattiiiva…!...»…«Uhmuhmuhm!»…rise un po’ lui, e lei «Dai…!...
           …vatti a cambiare, prima di fare veramente quella fine!»…al che Emilio obbedì «Va…bene…»…e si volse…
           …camminando piano, con la mano tremante si appoggiò alla maniglia…quasi sembrava aver dimenticato come si apriva…
           …fece tutto con difficoltà, tremava persino la porta quando lui vi era appoggiato per cercare di richiuderla…
           …e poi lasciò soli gli altri tre…
           …Nadia si mise le mani sui fianchi e puntò gli occhi contro marito e figlio maggiore…scandendo incisiva «Ma che bella…
           …!...suggestiva favoletta finita male, eh…?!...»…
           …Federico con tutte le forze voleva non guardarla, se non per rapide, fulminee occhiate ardenti…
           …e Mimmo «Eheheh…! Ora che vuoi fare? Eh?...
           …che altro ti vuoi sentir dire? Mi pare che ti è stato detto tutto! Mi pare!»…«Uhm!...tutto…? Bah…se lo dici tu, Mimmo. Certo, sarà tutto. OVVIO…che se questo è “TUTTO”…
           …!!...TUTTO ciò è ben squallido. Ne converrai con me.»…e volgendosi verso Federico specificò «…!...accomodatevi pure!...
            …questa è casa vostra…
            …!!»…accingendosi ad allontanarsi…«Ah!»…ma con la mano sulla maniglia si volse un’ultima volta «…ah, e…
           …non so tu…ma io se fossi in te un’altra volta ci penserei bene, due volte minimo, anche tre, prima di picchiare tuo fratello. Sai…non te lo consiglio proprio, le conseguenze potrebbero essere poco augurabili!»…e così uscì!
          …«Ahhhh!!! Ahhh, QUESTO E’ IL COLMO!!»…esclamò Mimmo, furente «Lei, tutta saccente! Con le sue risatine ed io qui!! Mi vedi?! Mi vedi, Federico?! Che bella figura ho fatto!! Ahhh, ho tanta rabbia in corpo che potrei incenerire questa stanza, la casa, la città intera!! E con quelle sue domande! E con quelle sue insistenze! “Con chi eri”. “Con chi non eri”! “Che cosa hai fatto”, l’hai sentita anche tu!!!»…ma Federico taceva…
           …il suo sguardo era smarrito, sembrava malinconico ma era…più che questo, diverso da questo, distante dalle proteste di suo padre, rosso di…lacrime di rabbia, mentre Mimmo insisteva «Tutte quelle storie su questa falsa relazione! Ora a…sopportarsela, visto che siamo di nuovo qui! Io non ci riesco NOOO, NOSSIGNORE!!...io mi rifiuto di reggere Nadia in questo stato, mi RI-FIU-TO!!»…sbattendo un porta-cd reperito sul vicino mobile «Io me ne vado in una camera mobiliata, non lo so, vado da qualche parte mi faccio…!! R-RICOVERARE, mi faccio stendere certificati su certificati!! Ma la gente qui si SCORDA che io mi sopporti mia moglie in questo stato!! Imbevuta…di sé e di tutta questa arroganza!! E io a doverle dare giustificazioni con la coda fra le gambe per un crimine che non ho commesso!! Perché io sono innocente, Federico! Lo capisci o no che sono innocente?!»…
           …ma Federico camminava lentamente per la sua stanza…
           …il suo sguardo era sgranato e livido, e tutti quei problemi e quelle incombenze gli scivolavano attorno…
           …Mimmo protestava ancora «…è tutta colpa di quei bastardi. Sììì, è colpa loro, li detesto quanto mai! Snake e i suoi compari, lui è un viscido traditore e loro i colpevoli di questo cataclisma! Come vorrei distruggerli! Come vorrei farli sparire, anzi mi divertirei a stuzzicarli con…perfidia, a farli soffrire lentamente, inesorabilmente, come lo vorrei ora, TI GIURO!...vorrei avere la bamboletta di tutti loro per potervi conficcare gli spilloni…più acuminati che possiedo! Mmm, ladruncoli, per andar dietro a quel ragazzino, quel…!...moccioso senza arte né parte! Non aveva più un regno perché c’eravamo NOI, lì! NOOOI, e invece lui ha avuto l’ardire di!...l’ardire di!!!...ahhh!...piccolo schifoso. Vorrei tanto dargli una lezione coi fiocchi!»…
           …e si volse verso Federico «E tu?!...
           …come mai non dici niente?! Non vorrai dirmi che non sei preoccupato per tutte le storie, incredibilmente dettagliate, che ora dovrai raccontare a tua madre, le sue domande! Dover sopportare le sue odiose interviste!!»…ma Federico scuoteva la testa…
           …ammettendo, in un’ambigua, ardente solennità «…il problema più grande…
           …n-non è affatto mamma!!...
           …non è lei né le sue domande, verso queste non ho alcun interesse...!...
           …!!...»…pronunciato senza guardare suo padre, bensì fissando avanti a se, col corpo attraversato dal tremore…
           …Mimmo lo scrutò dubbioso «…non è un problema, dici?!...
           …cosa intendi?...beato te se non è un problema!!...
           …se potessi delegherei tutta a te la sopportazione di quelle sue sfuriate, visto che ammetti di gradirle particolarmente!»…«Papà…»…«Eh, eh!! Sì, sono qui!! Credi che sia sordo al punto da non riuscire a udirti?!»…e Federico mosse lentamente qualche passo…
           …«N-Non è questo…non riesci a capire?!»…«Cooosa?!...
           …che ora mi dovrò rifare…TUTTO?! Documenti, carta di credito! Avevo bruciato ogni cosa, l’avevo strappata!! E gettata al cestino, perché ero pronto a ricominciare una nuova vita!! Sì, una nuova vita!! Nel medioevo, e invece ora eccomi di nuovo qui!! SPIANTATO!!»…sbattendo di nuovo il porta-cd «Ahhh, dannazione, è colpa di quei disgraziati!!»…ma Federico replicava «Il…vero…
          …dramma, qui…!...»…e suo padre «…uhmf!»…con poca voglia di ascoltare, mentre il ragazzo proseguiva «…è-è che le creature dei tempi…
           …ci hanno voltato le spalle.»…«Le creature…dei tempi? Chi?! Quell’antipatica?! La vigliacca, la traditrice?!...meglio così! Ahhh, un affare fidarsi di lei, e tu Federico che ti circondi di certe compagnie!...
           …uhmf, un vero affare! Quando era il momento di intervenire, quando sarebbe stato il momento di difenderci!! Ahhh…!...
            …e lei faceva quella coraggiosa, e sculettando pilotava l’operazione! Che squallore, piuttosto! Una riuscita proprio delle migliori!»…«Non capisci?!»…esclamò Federico, e nella sua voce si leggeva l’orrore «Non…
           …!!...
           …v-vorranno più saperne di aiutarci!! P-Perché…!!...
           …p-perché sanno che se noi ci fossimo impadroniti dell’Opale Sacro, a quest’ora, l’avremmo usato per disintegrarle, per cancellare la loro esistenza, e diventare…
           …!...i-i padroni di tutto, là, nel medioevo!»…«Ah! Lo so bene! Quella se n’è accorta, ed ha pensato bene di svignarsela quando è stato il momento più opportuno! E’ chiaro!!...
           …quella pietra ormai era divenuta proprietà dei nostri nemici, non avrebbe avuto alcuna speranza!! E così!! Eh?! E così, da brava vigliacca!!...
           …
           …ha pensato bene di andarsene, di mollarci ad una simile umiliazione. Ci siamo dovuti persino…
           …persino noi sporcare le mani per lei…»…borbottò un po’ più sottovoce, continuando «…già…
           …
           …già, quando è stato il momento di dare una lezione a qualcuno, ci abbiamo dovuto pensare…
           …!...ci abbiamo dovuto pensare noi…»…non senza un lieve brivido lungo la schiena ammirabilmente celato «Federico! Ascolta, ma questa storia…!...
           …tanto ormai non conta, non conta più, no?!»…e Federico taceva…seguitava a camminare per la stanza con lo sguardo perso, dilatato «...è tutta roba archiviata, lontana di secoli! Quell’uomo è morto, sì, d’accordo!...
          …tuo…tuo fratello ci ha pensato, però, ormai!...
          …noi siamo qui, non è più roba che ci riguardi, no?!...
          …
          …roba…lontana di secoli, quello era un cavaliere! Nessuno potrebbe accusare dei cittadini…del presente, per la morte di un uomo a secoli di distanza! Nooo, è tutto…tutto un capitolo chiuso, quell’uomo è morto in battaglia, punto! In una battaglia…del suo tempo!»…
           …silenzio, passi e nient’altro, da parte di Federico…
           …e suo padre incalzava ancora «No, perché…!...
           …l-lo dico perché tuo fratello è ancora minorenne! Sai, non vorrei, in questi casi, la polizia…!...
           …i-il primo che vanno a interpellare è il padre! Già, il padre! S-Sì però io non c’entro niente, non ho visto niente! I-Io…io sono un onesto coordinatore di dipartimento del presente, i-io con il medioevo non ho nulla a che fare!...nnn…no?! Mi…sbaglio forse, Federico?!...
           …n-noi non siamo mai stati in quell’era! N-Non sappiamo neanche se sia possibile andarci: le creature del tempooo?! Solo creature leggendarie e nient’altro, noi non ne sappiamo niente!...
           …
           …r-regnanti, cavalieri, tutta storia vecchia! E la pagina si chiude come quella di un vecchio libro impolverato.»…e respirava profondamente, il Coordinatore di Dipartimento, onestissimo, del presente…
           …cosciente che più o meno quelle potevano essere rassicurazioni durature «Dico forse qualcosa di inesatto?!»…implorava, celandolo dietro l’impeto, una risposta tranquillizzante…«Chi…tu, papà…?...
           …»…«…certo!...
           …»…ribatté Mimmo con voce un po’ tremolante, e Federico «…
           …!...
           …no. Non dici niente di inesatto.»…«Ohhh, bene! Sono rassicurato.»…«Niente…
           …assolutamente…
           …NIENTE…
           …!!...
           …che non sia vero.»…scandiva solenne, ed inquietante «Bene!»…replicò Mimmo, e suo figlio «Si è chiuso un capitolo…»…«Meno male! Meglio così.»…«Si è…
           …sbarrato un cancello, non potrà più riaprirsi.»…«Eh! E ci mancherebbe altro! Io…!!...
           …io non ci tengo ad avere nulla a che fare con fatti di sangue! Già…!...
           …già basta quel ragazzino, quel microbo impertinente! A…a doversi far carico di tutto quello versato nel medioevo, ora non pensasse di coinvolgere gente innocente, gente PER BENE nelle sue storie!!»…ma Federico scuoteva il capo…inesorabile…
           …«…le creature del tempo ci hanno rinnegati, papà…
           …!...»…«Uhmf!»…«Noi…
           …non…
           …
           …non potremmo più far ritorno nel medioevo, proprio come hai detto tu.»…«Ahhh…!...il “medioevo”…!! E pensare che su questo nome avevo puntato tanto!...
           …ora…
           …ora poco ci manca che mi dia la NAUSEA!»…«Medioevo…»…«…uhm…
           …meglio dimenticare!»…«Magari fosse possibile…»…«…?!...cosa dici?!»…si accostò Mimmo a suo figlio, e questo ripeteva con voce quasi atona «…
           …tale è un desiderio…
           …che non può avverarsi.»…ma il padre «Ahhh, si avvererà, invece! Io…io ho deciso che la prima cosa che farò ora che sono di nuovo in questa casa sarà bruciare tutti questi libri medievali che abbiamo, io…!!...ah!! E brucerò anche questi abiti, sì, mi danno il disgusto, non posso più vederli! Quella del medioevo è stata proprio un’esperienza da scordare!»…«E tu credi…
           …che bruciando…
           …ah…!...
           …un abito…
           …un abito come questo…»…sfiorando il suo stesso…afferrandone i lembi «…si possa…
           …cancellare dalla memoria una sventura simile? Tu lo credi possibile…? Rispondimi sinceramente, papà…»…
           …Mimmo…dopo aver riflettuto un po’, tagliò corto «Ahhh, anche se è impossibile io ci riuscirò lo stesso! Ne ho, te lo dico, LE TASCHE PIENE di tutte queste storie!!»…e Federico taceva, e guardava più in là «Voglio ricominciare a vivere, capisci?!...
           …i-io…!!...non ce la faccio più, l’eterna ossessione…di avere dei nemici!! La preoccupazione senza limite di doversi…sempre guardare le spalle, perché questo vuole eliminarti, quell’altro vuole ucciderti! L’altro ancora vuole sfilarti il trono da sotto il sedere, io NON CI RIESCO a sostenere il peso di tutto questo!! Lo capisci?! Io sono un uomo, un uomo…che ha ancora bisogno di un alito di vita, questo non è vivere!! Per te forse lo è, Federico?!»…«No…»…«Ecco! Allora siamo d’accordo!!»…«Di certo non lo è più…»…«…
           …
           …senti…
           …
           …parlando di cose serie. Ptsss…!...
           …ehi, Federico, tu che pensi? Eh?...
           …cosa pensi? Parlo…
           …
           …di tuo fratello, si lascerà scappare qualcosa, dici?»…
           …ancora silenzio, e sguardo smarrito all’orizzonte «Dici che Emilio potrebbe parlare? Eh? Specie se…spinto dalla madre, quella è capace di cavare qualsiasi cosa a chiunque con la sua insistenza, è…peggio di un aguzzino nazista! Tu credi che parlerà? Nooo…!...nooo, glielo devi impedire. Devi dirgli che a NESSUN COSTO deve sputare fuori il rospo di quel…di quel vecchio, di quel cavaliere! Mi hai capito bene, Federico? Lui NON DEVE parlare, semplicemente perché poi sua madre non arriverebbe a capire come sono andate veramente le cose, e scatenerebbe un putiferio come suo solito! Quella, credi a me, sarebbe capace PERSINO, dico PERSINO di denunciarci tutti alla polizia SI’ SI’! Sissignore, altroché se lo farebbe! Del resto le è ancora rimasto il dente avvelenato perché io l’ho fatta internare, prima di partire! Quella me lo vuole far scontare a qualsiasi costo, te lo dico io! Ed io non voglio, sia ben chiaro NON VOGLIO che quel cretino si lasci sfuggire qualcosa! E’ una faccenda…morta e sepolta, si può uccidere forse un uomo morto già secoli fa? No…! Ecco, bene! Questo è sufficiente per chiudere la storia.»…«Se lo è per te, papà…»…«…?!...
           …EEEH?! CERTO che lo è per me!! Cosa vorresti dire con questo?!»…e Federico scosse di nuovo il capo «…
           …niente. Che…
           …semplicemente…
           …per me…
           …
           …per me niente, basterà, papà…
           …
           …per cancellare il ricordo di quello che è stato...»…«Eeeeh?!...
           …
           …ma piantala, ora ti ci metti anche tu!...
           …quella storia è vecchia, capito?...
           …VECCHIA!...nel medioevo non si può andare! Il medioevo è passato! Capito? Pas-sa-to! Uhm?»…«Non per me…»…«Cosa? Ahhh, ancora insisti, che non lo è per te!»…«No…
           …non lo è per me, papà! Ma non lo capisci?!»…e Mimmo spalancò gli occhi…mentre il figlio gli si sfogava di fronte «Io…!!...
           …i-io non posso dimenticare…!!...n-nemmeno grazie alla più evoluta tecnica scientifica di manipolazione della memoria il fatto che io, IO!!!...
           …io sedevo su quel trono!!...
           …e che ora…per colpa di quel maledetto…
           …sono di nuovo qui: lo capisci? Io non posso dimenticarlo…non posso, e tu non chiedermi per favore papà di dimenticarlo poiché non potrei risponderti altro che non posso!! Io…
           …!...io ho amato quel trono…
           …quel trono era mio, papà…!...»…con voce rotta da un lento…tremulo pianto, lui era lì con le parole, ma il suo sguardo vagava e sembrava ancora estendersi fino al medioevo…
           …all’epoca in cui sarebbero ancora stati attinenti quegli abiti, quando non strappati e bruciacchiati, e ora così contrastanti con quel genere di stanza…
           …«…io volevo stare lì. Quello era il mio posto. E lui…
           …
           …lui me l’ha rubato…
           …
           …!!...»…mentre Mimmo ricordava «Quel ragazzino…impertinente, quella piccola peste!! Lo detesto con tutta la mia anima…»…«NO!! No, papà!! Detestarlo…
          …E’ POCO, capisci?! Io…!!...
          …IO LO MALEDICO!! MI SENTI?!...LO MALEDICOOO!!!»…gridò, nella furia più assoluta e gli occhi umidi di scarlatto furore «Io…
          …!!...i-io maledirò Nigel Murrow finché sarò vivo: l’AVVOLTOIO…del medioevo, io lo maledirò fino al mio ULTIMO!! RESPIRO!! Mi hai sentito bene, papà?!»…e Mimmo «Certo…!...sì, in effetti! Sarebbe molto meglio che non fosse mai nato! O che fosse morto! Che fosse morto lì, a secoli di distanza ucciso come doveva esserlo dagli uomini che aveva tradito così che noi non l’avremmo mai né visto né sentito, non ne avremmo sentito parlare ed avremmo vissuto certamente molto meglio!>…battendo le mani come per scrollare fastidiosa polvere, ma Federico «No…
           …!!...no, ma non è ancora troppo tardi!! Nooo…!!...
           …lui tornerà nel futuro…!»…al che Mimmo sobbalzò            …come?! No, non capisco!»…avvicinandosi a suo figlio «Hai detto che tornerà?!...
           …ma scusa, ora non ha il castello?!...
           …ha tutto, per realizzare finalmente i suoi sogni di dominazione! Conosce persino la magia, e…e se solo voles-»…«No…
          …
          …no, lui…lui sarà di nuovo qui. Qui nel futuro! Poiché qui ha trovato la famiglia…
          …ah! Che lo ha…
          …amabilmente accolto…
          …loro…!...torneranno…
          …Billy…
          …madre, zia, amici, torneranno tutti. Torneranno…
          …!!!...»…sottolineava tra l’orrore ed una perversa gioia «Che…cosa intendi fare, Federico?...!»…domandò suo padre fissandolo dritto negli occhi, ed il ragazzo pervaso dal tremore «Ah!...ahaha…
           …lo sai da te, papà…»…«Dunque…?...
           …!»…«…
           …fargliela pagare…»…scandì subdolamente…e Mimmo «…non sarà un gioco facile. Quelli ormai ci conoscono bene, e sono un battaglione! Li hai visti? Nemmeno…n-nemmeno quella vigliacca di quella Norwena è riuscita a fermarli, con…con tutti quei poteri di cui si andava bullando!»…«Nigel Murrow…
           …m-mi restituirà tutto ciò che mi ha tolto!!...»…«Uhmf! Se pensi di riuscirci.»…«Una cosa!! ALLA VOLTA!!»…«Non sarà facile.»…«LUI DOVRA’ RIPAGARMI DELL’OFFESA ARRECATA!! Io…
           …!!...
           …io credi, sono disposto a tutto, stavolta non mi fermerà nessuno!!...
           …Nigel…
           …l-lui…!»…«Se mi dici che non ha più un castello né ricchezze non so proprio con cosa potrebbe ripagarti! Cosa vorresti farti dare? I…i soldi, malguadagnati, che Barbara e la sua combriccola ottengono con le loro CATENE DI SOCIETA’? Pfff, ma fammi il favore! E’ denaro della peggiore origine, ti metteresti solo che nei guai.»…«Non mi interessa il denaro…»…«…
           …eh?! Non ti interessa?! Ma se è la sola cosa che vale la pena di farsi dare! Tutto il resto, figlio mio, esiste semmai nel medioevo, ma non qui! Sono favole! Lo capisci?»…«Se…!!...se lui non potrà ripagarmi con…con TUTTO CIO’ CHE HA dovrà farlo con la sua vita!...ma io ti giuro, papà…
           …!!!...»…sottolineava…stringendo quel suo elmo medievale assai segnato tra le mani…se non fosse stato in metallo l’avrebbe frantumato «…
           …!!...che non finisce così. Lui si dovrà accorgere che con certe…
           …p-persone non si scherza!! E che ci si mette nei guai!! LUI DOVRA’ CAPIRE FINALMENTE CHI E’ FEDERICO ORLANDI!!!»…eruttò con tutta la sua rabbia! E gettò l’elmo contro il computer, disperato!...
           …suo padre lo osservava…
           …e commentava «Beh…! Mi auguro davvero di cuore che tu sappia presto mettere in moto il cervello con un nuovo piano! Possibilmente…
          …!...questa volta, accertati prima che la cosa sia praticabile e sgombra da ostacoli! Una volta è più che sufficiente, credi!»…e così si allontanò, lasciando suo figlio solo nella sua stanza, a mormorare stringendo i pugni «Ti odio, Nigel…
          …!!...
          …ti odio, e ti assicuro che me la pagherai…!!...
          …
          …ME LA PAGHERAI!!»…!!...e sentendosi soffocare tra quelle quattro pareti, rifletté per qualche istante…
          …poi spalancò la porta, per uscire nel corridoio! Ma mentre avanzava deciso ed incurante del suo aspetto fuori-tempo…
         …«Ohp!!»…si scontrò con qualcuno dalla voce gentile che fuoriusciva dal…bagno...«Ah?!»…fece Federico con sguardo dubbioso, torvo assai, e lei…
         …appena uscita dalla doccia…gocciolante ed avvolta nell’accappatoio…
         …sorrise di gusto «Ooooohhhh…!...
         …ma guarda un po’ chi abbiamo qui. Un cavaliere vero. E nel nostro tempo…!...»…«Ah-h?!»…il ragazzo si tirò indietro quando lei, dai biondi riccioli bagnati ed avvolti nell’asciugamano, allungò il dito per sfiorargli la guancia «Ohi, beh…?...
          …cos’è, hai paura di una ragazza? Io non ti mangio mica…!...»…mugolava Tiffany «Piuttosto ti stavo ammirando…
          …
          …sai, hai molto fascino vestito così. Peccato solo che…
          …uhmmm! Sai? E’ che non saprei come dirti. Ecco, vedi…
          …!...c’è qualcosa che non torna troppo qua attorno. Forse…
          …forse è per colpa dell’arredamento troppo moderno della casa. Un cavaliere che ci gira non è poi così attinente e stona un po’. Dovresti…uhmmm…
          …sai cosa dovresti? Sai cosa…potrei consigliarti, per farti trovare veramente il tuo più ideale contesto? Interessarti…uhmmm, vedi, ad una di quelle più recenti realtà di cronaca che parlano di ragazzi che hanno viaggiato nel medioevo attraverso quelle cose che si chiamano “portali temporali”, e che voci di corridoio affermavano potessero essere celati persino nei computer. Tu…
          …uhmmm? Sei appassionato di computer? Ho visto la tua stanza, dunque non è che per caso sai qualche…tassellino in più piccolo così a proposito di questo…
          …che ti ho…appena…
          …descritto?...
          …!!...»…chiese…tutta seducente…
          …accennando un lieve sorrisino, che il diffidente Federico «…!!!»…notò subito…
          …«Ohi, ma io parlo da ignorante, eh! Io tra poco sarò Dottoressa in Podologia, di computer so poco e niente. Ma posso imparare…
           …! Uhmmm…!»…scoprendo la gambetta, ma non con questo…
           …vincendo, almeno in apparenza, l’ostilità del giovane «Chi sei tu?! Cosa ci fai in casa mia?!»…«Uhmuhmuhm…!...»…«Che cosa vuoi?!?!»…«…
           …soltanto aiutarti…»…si avvicinò lei, con sguardo determinato e furbo «A patto…
           …che tu o meglio che VOI vogliate aiutare me…
           …cavaliere…
           …uhm…
           …ahahah! E’ divertente giocare al medioevo, no…?»…si avvicinava lei, rimediando poi l’occasione per fargli quella carezza sul viso…
           …mentre all’interno ma proprio all’interno della sua boccuccia di ragazza c’era un dentino che luccicava un poco più del dovuto…
           …e l’ombra, dietro di lei, si innalzava anch’essa un po’ più del dovuto…spalancando due possenti e maestose sagome che ad un occhio immediato e inesperto potevano proprio sembrare ali!...

           …

           …«Va un po’ meglio?»…domandava Rocco…
           …e Reflexia «Oh…!...»…ora aveva anche da guardarsi quel dito, incerottato…
           …lui la fissava…
           …e sorrideva…sorrideva, tanto che lei «Oh…?!»…si ritirò un po’, come spiazzata, e l’uomo «Ti stai chiedendo a cosa stavo pensando: giusto? Ho indovinato?...
           …uhmuhmuhm! Ti chiedevi…”ma perché questo tipo mi fissa così”. Uhm? “Cosa vorrà?!…mah!”…giusto? Ci ho preso?...
          …ahahah!...
          …ahhh…
          …chissà se una come te è in grado…è in grado dico di leggere nelle menti di noi poveri uomini, per mezzo di quello…di quello che è il vostro potere.»…rifletté lui, ma poi guardandola «…
          …uhm. Però no. No, io…
           …
           …io penso che voi in fondo siate come noi. Hai visto, prima? Ti stavo guardando…e tu ti sei tirata indietro come per dire “…uhm! Oddio: questo tipo…ora magari mi chiede qualcosa…di brutto, di spaventoso.” Eh? Questo…
           …beh dimostra che in realtà fra noi c’è lo stesso tipo di rapporto, dico…almeno per quanto riguarda i pensieri. Io non so cosa stai pensando tu e tu altrettanto IGNORI…quello a cui sto pensando io. Sai…
           …
           …non so se per te questi argomenti sono cose…strane, o magari offensive. Per…la tribù a cui appartieni, per il modo in cui vivete, le cose che considerate importanti.»…spiegava lui senza mostrare la minima paura, diffidenza, con una naturalezza che colpiva, mentre lei ascoltava immobile, coi suoi occhi luminosi sgranati «Quello che stavo osservando…»…fece lui prendendole delicatamente quella mano col dito incerottato «…
           …sono le tue unghie: caspita…!...
           …
           …»…e la guardò, rivelando «…belle. VERAMENTE belle…»…scandì solennemente, e con la più sincera convinzione negli occhi «Hanno un colore meraviglioso: questa sfumatura luminosa le rende estremamente…d’impatto, vedi: …
           …io…io, nella mia umile vita, nella mia realtà…quotidiana, mi occupo potrei dire di “far più belle” le persone. Sì sì, proprio…”più belle”, dal punto di vista…estetico, non so se…mi capisci. Ma io credo di sì.»…sorridendole, e lei «…oh-h…»…«Tu sei molto bella…»…disse Rocco, e lei «…ah!!...»…sussultò come se non si aspettasse quelle parole «Sei una creatura di…
           …incredibile fascino, tutto di te è bello. Lo sono i tuoi occhi, i tuoi capelli…
           …le tue mani…
           …e queste ali splendide, piene di petali profumati.»…confessò…
           …lei lo fissava, così attonita…tremando un poco e pulsando giusto un po’ di più di potere magico, come se esso corrispondesse al battito del cuore, e ora questo fosse stato accentuato, smosso da un’emozione «…
           …capisci che sono sincero?»…chiese lui, tenendoci a farglielo credere «Comprendi che non ti dico questo solo perché…
           …perché sono a conoscenza dei tuoi poteri, e magari desidero…
           …desidero che tu mi sia amica? Ma giusto così, per una mera intenzione di autodifesa, poiché si sa che tu sei un essere potente, e volendo…
           …volendo…ecco, tu potresti usare questi poteri contro di me. Mi sei davanti, ora ne avresti tutto il modo. Però…!...
           …capisci invece la differenza, fra un’affermazione...con secondi fini, ed una invece sincera, spontanea?...
           …sai…sai distinguere il mio parlare, capisci che io ti reputo bella VERAMENTE, perché tu lo sei, almeno di guardarti non ci si stancherebbe mai! Ed io te lo dico perché…ho sempre allenato l’occhio nel saper distinguere le cose belle. Io mi occupo di questo, te l’ho detto…
           …è il mio lavoro…
           …
           …con questo mi guadagno…da vivere, eccola, la vedi? Attorno a te, questa è la mia casa. Io vivo qui. Con la mia famiglia. Beh…!...
           …per meglio dire, al momento vivo solo.»…«Ah…?!»…qualcosa la stupì profondamente, mentre lui abbassava gli occhi…
           …e raccontava «La mia famiglia mi ha lasciato. Mia moglie…Marilena…
           …
           …ecco…
           …
           …lei è tanto che non la vedo. E’ circa un mese. E se tu mi chiedessi dov’è, ora…beh…
           …
           …!...beh, per quanto possa sembrarti strano io non saprei proprio cosa risponderti. Non lo so. Non mi ha lasciato…
           …recapiti, è scomparsa, non so neanche…
           …se sta bene o ha…
           …bisogno d’aiuto, ma da questa ipotesi sono preservato solo dal fatto che sapevo ormai da tanto tempo che altro non desiderava se non liberarsi di me. E…
           …probabilmente c’è riuscita, non si tratta di un caso di…”sparizione misteriosa”, lei doveva averlo programmato da molto. Non andavamo d’accordo, io e lei eravamo…
           …siamo, molto diversi. E talvolta non ci capiamo.»…raccontò con umile tranquillità, volgendosi a guardarla «Però ci siamo amati. Sai?...
           …un tempo ci siamo amati tanto. Tu…
           …
           …sai cos’è l’amore?»…domandò con profonda curiosità, desideroso di saperlo e lei «…ooohhh…»…
           …ed erano occhi negli occhi, lui ripeté «L’amore…
           …
           …una cosa che fa parte…
           …della quotidianità…di tutti i giorni degli uomini. L’amore…
           …le famiglie, i matrimoni, i figli, tu sai di cosa parlo…?...io credo di sì…»…«…a…mo…»…«Uhm?»…«…a…mo…
           …re…»…ripeté lei, accendendo gli occhi di Rocco «…!! Brava…!!»…fece lui contento…e lei non sapeva se ridere, se avere paura, ed era così, strabiliata, in bilico nel vuoto sulla fune delle emozioni «Allora lo conosci, avevo ragione…!»…disse lui, prendendole la mano…
           …lei pulsava di potere magico quanto mai, e lui «Ahahah!...guardati, non è la prima volta: quando ti emozioni cominci a brillare di più.»…e lei «Ohh?!»…si ritirò un po’, portando le braccia attorno al suo stesso corpo proprio come fa una persona quando è…
           …nuda, quando si vergogna a mostrarsi ma lui «No, no…!...»…con dolcezza…sfiorandole le mani ed invitandola a distendersi «…non devi sentirti a disagio. Dai. No. Non lo vorrei…»…«Ohhh…oh…»…«Non lo vorrei, io…
           …
           …ti sto raccontando la storia della mia vita…
           …se qui…c’è qualcuno…che si sta denudando questo sono io, tu non devi temere. Se…ci sono delle cose che per te sono intime, private, non me le racconterai. Tranquilla, io…non te le chiederò. Penso che ognuno abbia diritto a tenere custoditi dentro i propri segreti. Tu hai dei segreti. No?...
           …ce ne hai…
           …di tuoi, sta tranquilla. Me li confesserai…solo…quando, e se vorrai.»…e nei pensieri della creatura, c’era sempre “Quest’uomo…”…e Rocco riprendeva a narrare «Ho anche una figlia. Tiffany. Tiffany…
           …»…e sospirava…guardandosi attorno, e cercando quelle parole ritrose e col vizio di nascondersi in ogni pertugio pur di non farsi trovare al bisogno, quando c’era da parlare di sua figlia «…
           …Tiffany, anche…anche lei mi ha lasciato. Proprio da poco è andata ad abitare da un’altra parte, io…
           …! Io credo che in fondo abbia sempre saputo dove si nascondeva sua madre. Sì però…però non ha voluto dirmelo. No. No, quanto lei…
           …vedi, lei ed io…
           …ecco…!...
           …siamo padre e figlia. Padre e figlia di solito vanno d’accordo. Per lo meno…DOVREBBERO, dovrebbero andare d’accordo ma questo, spesso…
           …!...eh! Ehehe…
           …il nostro mondo, cara…
           …creatura di cui ignoro il nome, ma dalle bellissime unghie, e dal profumo soave…
           …
           …il nostro mondo è pieno di imperfezioni. Già. Eh…eh sì, anche un padre e una figlia che non vanno d’accordo tra di loro. Che sono…lontani, resi distanti da tutto e da tutti. Eh già…!...
           …sembra impossibile. Di solito…
           …se si pensa alla famiglia, si immagina un…
           …una sorta di culla. Calda, che protegge…quando è inverno. E dove…
           …dove ognuno si ama, e si comprende con l’altro ma spesso non è così. Ahhh…!...
           …cara sconosciuta. Dove andremo a finire, e dove porterà…tutta questa lunga strada cosparsa da imperfezioni nessuno lo sa. Certo…!...
           …certo, ci sono queste, e sono tante. Però…
           …però a darci la forza in tutto questo c’è anche…
           …
           …ciò che a queste imperfezioni si alterna. Così come appunto, lo abbiamo nominato da poco…
           …
           …è l’amore. L’amore…
           …
           …e le cose belle di ogni giorno. Le cose quotidiane. Per questo. Per questo…ecco e tutto per tornare al punto, per questo dà una sorta di…soddisfazione, ricarica e in un…certo senso dà un senso alla propria vita, quello di…
           …di ricercare il bello…
           …ciò che alla vista ti suscita…
           …una sensazione positiva.»…carezzando quelle mani grandi…più grandi di quelle di un essere umano…
           …quelle mani terminanti con artigli fosforescenti «Io ho fatto questo. Da sempre. E…
           …
           …eee…dopo tutto, vedi? Ancora adesso…»…smarrendo i suoi occhi nella vita «Adesso…
           …
           …nonostante…
           …tutto ciò che mi è successo. Nonostante tutte le cose che ho visto…che ho sentito…
           …e che ho provato, sulla mia pelle, che ho avuto a dibattersi e ad agitarsi proprio qui, fra queste pareti! Nella mia casa! Anche adesso…
           …nonostante tutto io ho ancora l’occhio sensibile alle cose belle. Ed osservando le tue mani…
           …»…rivolgendole un dolce, paterno sorriso «…mi accorgo che c’è…
           …c’è ancora così tanto, e di così bello…ancora da vedere. Sai…?...
           …mi piacerebbe se fosse possibile poter parlare, poter…!...scambiare con te le nostre esperienze! E le nostre percezioni, ciò che vediamo, ciò che sentiamo, io penso che…!...
           …
           …io penso che sarebbe un bel dialogo. Si parlerebbe bene con te. Tu che ne dici…?»…mentre della dolcezza si adagiava sullo sguardo della silenziosa, ma pulsante Reflexia «…
          …ti sembra che…tutto ciò che compone il mio mondo…siano cose…troppo piccole, o magari…
          …troppo distanti da quanto hai vissuto, da quanto conosci da ciò…!...
          …!!...da ciò di cui sei vissuta finora? Perché se questo fosse io…»…e con umiltà, allontanava la sua mano…concedendole la possibilità di scegliere…
          …ma lei «No…! Aspetta!!»…esclamò…
          …e lui si volse, sbalordito, fino a che…
          …
          …fino a che quelle mani che lui trovava belle, con la dolcezza…di qualcuno di buono presero le sue «Ahh…!...»…Rocco restò colpito…
           …e lei gli chiese «…aspetta…
           …
           …parlami ancora, non lasciarmi sola…!...»…«…ah-h…!...»…con una supplica negli occhi «…
           …p-parlami ancora…
           …
           …d-dell’amore…!...»…e lui si avvicinò, lentamente…
           …«P-Parlami ancora!! Ti prego!!...
           …parlami…
           …
           …!!...»…e si lanciarono l’uno nell’abbraccio dell’altra!! Si strinsero forti, poiché…entrambi ne avevano bisogno!! «Papà…»…sussurrava lei con tutta l’intensità e le emozioni, mentre le sue mani grandi si congiungevano l’una all’altra, attorno al corpo di quell’uomo…
           …e lui chiudeva gli occhi, e gli veniva da sussurrare commosso «…
           …
           …
           …piccola…
           …»…e lei tutta brillante di magia, in un alone rosato…

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Capitolo 32
*** Addio, cielo natio ***


puntataColp …mentre nel medioevo sorgeva il sole di una nuova giornata…(canzone: Shania Twain - From this moment)
           …i primi raggi di un nuovo giorno in quel gelido inverno, a sfiorare i prati dell’Inghilterra, a sfiorare le distese che circondavano Fernly…
           …così, lentamente, solennemente, in striature di luce…
           …
           …le più belle, fra queste…carezzarono la tomba di un cavaliere…
           …di un uomo d’onore, che era morto per difendere la causa che aveva a cuore, e a cui aveva consacrato l’esistenza…
           …e attorno alla tomba, a rendergli omaggio, coloro che col suo sacrificio aveva salvato, concedendo loro di vivere ancora, avanti a tutti, in una bellissima armatura del tempo, il suo signore, il suo…
           …giovane barone di soli quindici anni, che con sguardo solido e immutabile proteggeva quella tomba come un guardiano senza tempo, ed attendeva che il rito si esprimesse e giungesse al termine…
           …
           …ognuno portava qualcosa a quella sepoltura…Thomas vi si inchinò, regalandogli il suo stesso elmo…chiuse gli occhi, e disse in un sussurro «My brother.»…
           …e poi, mentre lui tornava indietro, si avvicinava timida e discreta Barbara, i loro occhi si incrociarono per un attimo…
           …lei, che aveva in braccio Stellina, carezzò la lapide…
           …e la sua magia di fuoco costituì attorno una…meravigliosa collana di foglie «Ecco…
           …a questa possiamo aggiungere i nostri pendenti.»…disse lei, riuscendo ad essere più forte della commozione «Così avrà sempre attorno quella magia che ha amato fino all’ultimo, come…
           …volevi proprio tu, che sei la sua sposa.»…disse…rivolta all’amica Pierpaola, che attendeva con sguardo rassegnato, sereno, consapevole, il suo turno…
           …dopo la comparsa di un pendente a forma di fiamma creato dalla zampata di Stellina, Bill e Snake, il primo in silenzio e l’altro «…e-ecco…!...mettiamo così?»…entrambi molto belli nelle loro armature, carezzarono quella lapide regalandovi un simbolo raffigurante raffiche di vento per il ragazzo, ed una luna annebbiata dalle nuvole per Snake che scherzò «Uhmuhm!...nemici per sempre.»…rivolto a colui che se ne era andato…
           …Bill, molto serio, pose una mano sulla spalla di Nigel come incoraggiamento, e questi fu grato seppur del tutto impassibile, subito dopo anche suo padre fece lo stesso «Ehi…!...timidino: in gamba, lui ti sta guardando, eh? Poi…sapevamo com’era, si arrabbiava di tutto. Se sei triste riattacca una di quelle insopportabili prediche…»…
           …Nigel tacque…e Snake seppe leggere quel sorriso oltre la convenienza di un cavaliere…
           …Sabrina, Loredana e Juliet gli seppero regalare il simbolo della roccia, della stella ghiacciata, e della goccia d’acqua…
           …mentre «Ci ha salvati. Gli dobbiamo la vita…!...»…diceva Barbara all’amica Pierpaola, che annuiva grata…
           …le tre terminarono il gesto, Juliet rivolse rialzandosi a Nigel uno sguardo “da moglie” e lui non poté risponderle solo poiché era concentrato, Loredana gli passò vicino dicendogli «…together…
           …always, beyond our life.»…mentre Sabrina si faceva vicina a quest’ultima e sussurrava, non senza un pizzico di indignazione «…ecco. Capito? Ti rendi conto? Cioè…
           …no, davvero, ti rendi conto?!...»…e Loredana respirava profondamente, non…potendo dire altro, mentre Sabrina «Te rendi conto de che è arrivato a fare quel ragazzino maledetto?...
            …cioè te rendi conto de a che punto stiamo, con la società?!»…
            …mentre Luca le passava accanto…e chissà che lei abbia parlato solo per non incrociarne lo sguardo, sguardo che lui di lei cercò fulmineamente per poi tornare alle sue figlie «Ecco. Ecco ora brave cucciole di papà lasciate la vostra offerta ma fate piano, eh? Fate piano perché a un funerale…
           …non si strilla, non si fa confusione. Eh!...tanto più un funerale medievale, qui non è come quando schioda un amico di mamma o di papà che poi…tutti a giocare a pallone, è diverso!»…            …FraNCAmeNTE mI oFFenDE chE OrA tu Ci VENgA a DirE coSa Si ConVIEne QUaNDO mUORe quALCuno.»…«NoN c’E’ nESSunO ChE Sia PIù EspERTO Di Noi!»…dissero la maggiore e la minore, accostandosi alla tomba…
           …«EzIO…»…«Ti LasCIAmO Qui. SCUSaCI! NoN è ChE sIAMO duE MaDRi SnaTURaTE! E’ SoLo Che iL pOVERO viNCENT aVRà BIsoGNO di QuALCUnO Con Cui PaRLaRE, e IN quESTI caSI uN aLTRO moRTO è PROpRIO l’iDEaLE! Ci sI CapISCE aPPIEnO, Si COnDIVidONO gLI sTESSi gUSTI!»…adagiandovi la bambola-mummia, e a Sofia succedette Viviana che disse «E pOI sEI cRESCIutO ORmaI, è TEMpo DI LaSCIarE iL tETTO di CASa: BuoNA foRTUNa ComE MummIA dA CompAGNIA!»…«ToRNEREmo A tROVaRTi, SE sI aPRIRà UN aLTRO poRTALE!»…scherzò allegra l’altra, mentre Luca «Su su, forza! Forza piccole, fate spazio!»…e si inginocchiò un po’ goffamente…«D-Dove devo metterlo? Ah, qua.»…componendo con la magia lo stemma della sfera di gravità, e poi allontanandosi, facendo cenno «Ptsss! Su! Su, da papà! Ecco!»…con vari schiocchi di dita, ma…
           …le due piccole «FrATELLInO…»…faceva Sofia, e Viviana «…sEMPre coN Te. Ci ConoSCI. VenERIAMo La MORtE, mA…
           …
           …! Ma Non PER quESTO dEVI FraINTEnDERCI, TI CapIAMo. E Ti SIAMo TANTO VicINE iN QUEsTO moMENTo.»…e Nigel a loro sorrise, lo fece realmente…e le due furono sollevate…
           …Sabrina seguitava ad infilarsi le mani nel vestito, e a mormorare a Loredana «…io sto sudando. Sto a suda’ tutta!...ma che è? E’ normale suda’ a gennaio, all’aperto?»…ma questa cercava con lo sguardo di dirle «Mmm…!»…qualcosa di “riequilibrante”, però lei «Io sudo! Ma che sarà? La menopausa?...
            …so’ tutta sudata in pieno gennaio, sicuramente è quello.»…ma Bill «…shhh…zietta…!...»…un po’ interdetto, e lei «Che è? Perché me stai a di’…perché me fate sguardi? Che è? Che c’ho, il bozzo, c’ho qualcosa?»…il nipote «No…niente.»…tornando vicino a Loredana che sussurrava «…Dio mio ti prego dammi il modo di infilarmi anch’io sotto quella tomba, te lo chiedo ardentemente…»…«Uhm…!»…non poteva che convenirne il ragazzo…
           …«…che disgrazia, Saverio…»…diceva Erminia al fianco del suo cavaliere, anch’esso indossante una splendida armatura…
           …mentre Pierpaola cominciava ad avanzare…
           …ancora Erminia domandò «Come è potuto succedere…? Come…
           …
           …si può trovar spiegazione a questo…?...
           …un amore spezzato…
           …
           …e la giovane vita di un ragazzo…
           …segnata da un simile incubo, da un crimine così…? Come si può trovar spiegazione a questo?...!»…e per questo soffriva, mentre Saverio alzava le spalle, perplesso e assorto «…
           …chissà. Chissà chi è che in questo mondo…
           …spiega cose del genere, forse nessuno.»…
           …mentre Pierpaola si inchinava solennemente, con sulla spalla il suo «Craaa…»…triste corvo…
           …e sulla tomba adagiava una spada…
           …«…forse dovremo attendere di essere anche noi là, dove ora lui è andato…
           …per trovare risposta.»…svelava Saverio, e Pierpaola si commuoveva…guardando quella spada che apparteneva proprio a lui e…
            …e rievocava i loro dialoghi, come quel primo, in cui era lei stessa a puntargliela…
            …poi una carezza, e lo stemma delle saette che tracciano la parola “CRA”…
            …mentre Saverio diceva «Quanto alla vita qui…!...
            …
            …non ci si può che interrogare su cosa…mai abbia mosso i colpevoli ad un tale gesto, ed augurarci…che non abbiano più la possibilità di commettere altre infamie.»…ma Erminia ripeteva «”I colpevoli”…»…come una parola nella quale non nutriva fiducia…mentre Pierpaola adagiava sulla tomba un ultimo oggetto…
            …un orecchino, di quei suoi del futuro…lo lasciava lì…
            …«Cosa si ottiene dando delle colpe…?»…si chiedeva Erminia «…dove si può andare se non a…
            …smarrirsi, cercando i “colpevoli”, in questa vita…»…erano parole di Hermione Bridges, mentre Pierpaola soffiava un bacio alla lapide «My…love…»…e poi si volgeva tornando indietro al suo dolore e alle sue lacrime, prima di farlo al suo futuro stesso…
            …ed era il turno…suo, Nigel si inchinò là dove riposava Sir Vincent Bryton, chinò il capo…
            …e la sua lacrima creò lo stemma con una sorta di sole brillante, che raffigurava la luce…
            …carezzò la spada che vi aveva adagiato Pierpaola…
            …stette lì per lungo tempo…sussurrando «I…promise…»…e poi altre parole che non si potevano udire…
            …per poi tornare indietro…
            …e rivolgere un bacio a quella “sposa” che l’uomo aveva lasciato…e lei commossa gli sorrise «…giovanotto.»…ma lui «…my thanks…»…disse…
            …e tutti guardarono assieme la tomba, e lasciarono il loro affetto a Vincent…(fine-canzone)

           …

           …«Te l’ho detto, non hai motivo di dubitare.»…mormorava nel futuro Tiffany, seduta alla scrivania di Federico vicina al ragazzo, di nuovo in abiti del tempo in cui si trovava «Sono una leggiadra e volenterosa laureanda, appassionata di piedi in tutti i tonfi, rimbalzi e accidenti che possono prendergli, nonché indaffaratissima per i preparativi della sua festa di laurea e…!...
           ...oh! Con il cuore assolutamente spezzato in due per la sorte del ragazzo che ha pensato bene di scapparsene…”altrove” lasciandomi qui, sola e sofferente! Con l’anima in pena: no calcola sto dicendo sul serio, me l’ha proprio spezzato, al punto che lo specialista in Cardiologia della mia università potrebbe perdere tutta la sua fama poiché tenterebbe, tenterebbe ma non riuscirebbe mai a rammendarlo! Poi…!...oltre a questo c’è da dire un’altra cosa…!...»…spiegava, mentre sulla parete della stanza non accennava a ridursi quell’ombra minacciosa e pipistrelliforme...
           …«Io ho detto “altrove” e bada bene che ho accentato a dovere questa parola, perché…! Uhm! Non lo so, io vado a naso nelle cose: non per niente ho un fiuto niente male, e credo che dopo tutto il mio ragazzo potrebbe non essere andato neanche troppo lontano, cioè…tanto che credi io ipotizzo persino che possa essere rimasto qui ma ben nascosto. Nascosto…come? Mah…!...
            …quando dico “qui” posso intendere proprio QUI, e…ora, ma QUI è stato “QUI” sia adesso dove io e te parliamo ma anche secoli fa! Questo spazio di mondo esisteva ugualmente e…!...»…
           …mentre Federico ascoltava cauto e immobile, fissando la ragazza in modo penetrante, cercando…
           …di strapparle con la contemplazione tutti quei segreti che lei sembrava celare…
           …e che altrettanto faceva sospirare, attorno ai quali “slalomava” con sguardo…non meno determinato «…uhm? Biscotto, sigaretta, qualcosa?»…propose lei, ma lui «No, grazie…!...
           …seguito…del discorso, piuttosto!»…«Uhm. Io ho terminato.»…«…!...
           …cosa?? Non vorrai dire che è tutto qui…!»…«Beh: se è tutto qui o non è tutto qui questo dipende da te. Io potrei starti ore a parlare del mio ragazzo. Poi…!...
            …ci vorrebbe una giornata intera invece anche per parlarti della tipa che cerca di portarmelo via da quando l’ho rincontrato. Ma vabbe’, lasciamo perdere. Per cui…!...uhm, io comunque un biscotto me lo mangio.»…ed il suo dentino brillava, rendendo la masticazione qualcosa di…
           …sorprendentemente rapido, e rumoroso! Federico osservava con attenzione, e Tiffany «Mmm, buoni i biscotti che avete in questa casa. Dicevo…!...
         …
         …no, davvero: se…
         …
         …se tu volessi io potrei parlarti ore di tutto questo, e del mio grande amore finito nel cestino della spazzatura. E considera…lo farei gratis, perché io non sono solita a farmi pagare nelle cose tipo ad esempio quando faccio l’assistente agli esami mi faccio pagare per promuovere gli studenti?...no, perché sono buona. Perché io…nel cuore non mi sento proprio di bocciare qualcuno, magari non gli dò un…voto stratosferico, ma un pizzico di carità umana è fondamentale per non sprofondare dritti all’inferno una volta che moriremo, e…
           …credi la morte è proprio dietro l’angolo, eh…? Anche se a questa nostra età sembra di avere il mondo in pugno…
           …la morte si cela dovunque…»…mormorava con voce suadente e sguardo penetrante…
           …allungando le mani, con un desiderio che sembrava…irrefrenabile di sfiorare carezzando col dito il collo del ragazzo, ma questi…
            …assumeva un’espressione molto turbata «…lo sai? A vedere le tue reazioni francamente sembrerebbe che io ti faccia schifo. E questo…
           …lo crederei davvero se non fossi sicura, matematicamente sicura che ciò sia impossibile. Sì. Sì, è impossibile andiamo perché io comunque sono una donna, e l’amore è scomponibile in tanti piccoli-piccoli frammenti di pulsioni fisiche: sono nell’ambito scientifico per cui credi a me, non puoi smentirmi. Ecco…risulta assurdo da un punto di vista statistico che io ti sia proprio-proprio del tutto indifferente, non dico che devi amarmi, no no qui…! Pfff, per carità, altro che amore!...
           …però un po’ di sano, famigerato, squallido desiderio fisico ci sta proprio tutto: a meno che tu…! Ohhh!! Tu per caso nooo, però non posso crederci, non sarai mica uno di quelli con strane tendenze…! Eh?»…«Mmmmf!»…«Beeeh? Che ho detto?...ohi, il medioevo lo hai appena lasciato: ora siamo nel futuro e i gay esistono come esistono le creme per…ridurre il cattivo odore del piede, quando ha sudorazione eccessiva: nel medioevo te lo sognavi!...
        …eh? Capito?!»…«Non ho voglia, di parlare delle eccezioni alla regola del mondo, se ci tieni!!»…precisò lui incisivo, e lei «Ohi…! Però, come te la prendi. E’ un po’ strano…»…tutta lenta, calma, e un po’ “gelatinosa”…
        …«Suppongo, che…!...
        …
        …d’accordo…sì…»…scandiva lui, cercando di mostrare aria superiore e…perfettamente controllata «…tu hai svolto le tue indagini mentre io ero…
         …ehm-ehm…!...
         …fuori per impegni personali! E presumo tu sia giunta a determinate conclusioni. Non credo proprio più di poterle negare…!»…«Uhm…
           …che ricetta usa tua madre per fare simili biscotti?»…«Non li prepara mia madre…!»…«Uhm, no…?»…«No…!...
           …è una…”RICETTA” che ha tenuto tanto ad ufficializzare la cameriera che anche tu hai visto e conosciuto, quella che si infila sempre dappertutto in questa casa!»…«Chiii?! L’odiosa impicciona?! Ohhh, ad un tratto non li trovo più tanto buoni!»…«Ah, sei molto delicata, io li DETESTO!...
           …
           …ah, e…!...visto che sei così informata immagino saprai anche qualcosa al suo riguardo!»…«Chi?! Della serva?!...
           …bada, ragazzo! Io non mi abbasso a simili argomenti di…così scarso interesse, se permetti! Debbo studiare perché tra pochi giorni vado di fronte alla COMMISSIONE DI LAUREA, non so se…ho reso l’idea della portata della cosa…!»…«Uhm? Per carità, cara…! Non volevo sminuire le tue imminenti incombenze! Intendevo solo chiedere se SAI per caso cosa le è successo, perché…
           …ora mia madre la tratta come se fosse una statuetta di cristallo che niente e nessuno deve sognarsi di infrangere!»…«Ahhh! Quel fatto, dici? Boh, che ne so!...
           …ma pare che abbia perso la memoria, sai?»…«Dici davvero?!»…si interessò il ragazzo, e Tiffany, sempre sgranocchiando «Uhm uhm. Pfff, figurati: perdere i ricordi di una vita da serva, hai capito la privazione!...
           …
           …comunque, uhm! Gnam! Sono meglio se non li pensi fatti da lei. Dicevo…
           …sì, una cosa del genere!»…«Ha perduto la memoria…!»…«Sì…!»…ed il ragazzo realizzava “Meglio così!...
           …
           …almeno non potrà ricordare dell’incidente, né di quanto aveva scoperto!!...
           …è perfetto, Flavia in questo stato torna ad essere del tutto innocua!” …«Ehi, ma perché ti interessa? Ohi! No. NO…! No, Federico, questo no! Questo torto non me lo devi fare, n-no guarda! Mi alzo sedutastante da questa sedia, torno da mio padre, credi! Se tu sei stato con lei e la preferisci a me ed ora godi poiché se l’è scordato e non lo andrà a riferire a tua madre…guarda, perdi tutta la mia stima ed io mi alzo da qui disgustata per non far più ritorno!»…«Mmm, non ti scomodare! La tua fantasia ha galoppato troppo.»…«Uhmf, meglio così…!»…«…TUTTAVIA…!...Tiffany…»…«…
           …però ci mette troppo zucchero…eh?!»…«…
           …uhmuhm!...
           …presuppongo che…
           …! Ecco…per così dire non sia soltanto poiché eri una mia fan a distanza ed hai beccato la mia foto su Facebook che ti sei…
           …AVVICINATA alla mia dimora. Andiamo, per quanto quella foto l’abbia fatta al mare nel mio massimo splendore…!...
           …che poi per altro stavo da cani, io detesto il mare! Però, dico ugualmente!...
           …
           …tu che sei così intellettuale non ti sei di sicuro fatta trascinare da una volgare pulsione ormonale da quattro soldi!»…«Oh!! Niente affatto!!»…«Anche perché mi dici che hai il ragazzo!»…«Ah ah!...
           …Billy!»…«…!!!»…ed il ragazzo assottigliò lo sguardo “Billy…
           …!!” «…lui è il mio ragazzo. E…
           …qualcosa mi dice che tu…
           …!...
           …l’hai visto negli ultimi tempi, se non erro. E…barra-o sai qualcosa di lui!...
           …mica che…
           …! Billy ha fatto capolino nel medioevo? No, perché…!...
           …vedi! Date certe sue recenti conoscenze non mi stupirebbe, poiché si dà il caso che si sia…si sia…come si dice attualmente, si sia…intrescato: sai che vuol dire intrescato?»…«Uhm…!»…fece lui sguardo furbo, e la ragazza «Non te lo debbo spiegare da capo perché sei stato nel medioevo: lo sai per cui andiamo avanti, si è intrescato ecco con qualcuno…
           …!...
           …che di portali sembra saperne molto, diciamo piuttosto che…
           …! Ci lavora, praticamente è l’equivalente di quella Flavia in versione…orrido-dark, comunque sempre una serva resta!»…«Nooo…!»…fece lui stupito nonché ironico, e lei «Sissignore.»…«La ragazza di Billy?!»…«…ah ah.»…«Loredana?!...»…«REFLEXIA…!...»…precisò Tiffany con soddisfazione…
           ...e Federico «COOOSA?! Reflexiaaa?!»…«Non dirmi ora che non la conosci perché ho le prove che invece sai molto bene di chi ti sto parlando, capito? Con me…
            …fare il furbo significa sbarrarsi da soli la strada, comincia ad imparare.»…«S-Sì, ma…!! Ma…! MA!!»…esclamava lui col brio e l’entusiasmo del ricevere un gossip appena sfornato «I-Io non ho alcuna intenzione di negare l’evidenza del fatto che io la conosco anche perché tu ci hai visti…!!»…«…giusto, ricordi?»…«S-Sì, ma…! Ma?!...
            …c-che c’entra Loredana, dico?!»…«Uhm!...
            …chi credi che sia, Reflexia sotto copertura, se non quella mollusca che si struscia a Billy vita natural durante, eh?...
           …come…credi che abbiano fatto lui ed i suoi compagni a fuggirsene nel medioevo? Avranno pur avuto bisogno di qualcuno che abbassasse loro il ponte levatoio, no…?»…
           …e Federico rifletté “…questa storia è assurda: io le ho viste assieme, una contro l’altra, e diverse volte!! Cosa racconta questa tipa?”  …«Poi…che lei sotto-sotto ami un altro, uno…giovane, quel tizio di cui parla nelle conversazioni di chat che tu le hai rubato è un altro discorso: lì si va nel…para-psicologico, il lato perverso che ognuno di noi ha e tiene abilmente nascosto. Billy cosa crede…
           …che il figlio che Loredana aspetta sia veramente suo? Pfff, si sbaglia, quello chissà di chi è, del primo offerente, posso immaginare! Sono così queste creature dei tempi, donne della peggior specie, qualora si possano ancora chiamare donne, più che altro sono delle storpiaggini senza senso né dignità: però…!...
            …che dire, talvolta tornano utili. Tipo per dare qualche magra soddisfazione ai maschietti come te…!»…con colpetto di matita sulla testa «…che ti sei fatto il viaggetto nel medioevo o come Billy che oltre a quello si è fatto anche lei direttamente senza però stare a capire che lei se ne faceva cento altri alle sue spalle, è…!...
           …proprio questo che io vorrei far capire a Billy: aprirgli gli occhi! Solo che…
           …ecco…
           …io potrei anche andarci da sola no non dico che non ne avrei il coraggio però passerei proprio per la stronza-stronza-bastarda della situazione e francamente non ci tengo, io mi debbo laureare per cui non posso sopportare alcuno stress aggiuntivo, già mi sono liberata per puro miracolo di mio padre e in più c’ho la madre dispersa per cui…!...
           …figurati: ora pure lo scazzo con Billy mi ci manca a completare il quadretto, e già che ne abbiamo avuti pochi, di scazzi, ma ora mi sono stufata.»…e puntò gli occhi verso il ragazzo che aveva dinanzi «Tu…!...
           …sembreresti quello giusto!»…«”Giusto”…per cosa, se non sono indiscreto?»…«Te l’ho detto, un aiutino: del resto…!...
           …
           …io ti ho sentito da dietro la porta dire cose francamente non molto carine su non poca gente: e mi sembravi di un umore…diciamo…non per la precisione riconducibile a qualcuno a cui sta andando proprio tutta-ma proprio tutta l’acqua per l’orto, sicché…!...
            …te l’ho detto, siccome sono buona, ed ho molto a cuore le carriere altrui vedi i miei esami da assistente, per confermare! Ecco…
           …nella mia mente, in un orizzonte non troppo lontano, si costituiva l’ipotesi alquanto fruttuosa e conveniente di un’alleanza. Sì però sempre che tu cambi un po’ atteggiamento con me, perché io sono abituata a uomini che si mostrano un minimo cordiali e contenti di avermi vicino, tu…!...
           …tu sono almeno ventisette scatti che hai fatto fare alla sedia per allontanarti da me, abbiamo iniziato che stavamo così-così vicini e guarda ora, tra poco ti dovrò gridare le cose per fartele sentire…!»…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava il ragazzo, e nel frattempo rifletteva “Chi sarà questa tipa? E cosa vorrà esattamente, non riesco a capirlo…
           …
           …questa storia di Billy…! E di Loredana…che secondo lei è Reflexia!...
           …non lo trovo concepibile a dirla tutta, in ogni caso questa ragazza mi interessa: potrebbe essere un vagone di informazioni!”…«…mmm!...devi dire alla tua cameriera smemorata di usare uno zucchero diverso, perché questo fa cariare i denti che è una bellezza: mi fanno quasi già male, e ne ho mangiati soltanto centotre di questi biscotti…!»…”E poi, in ogni caso…!...
           …non posso turbarla, debbo tenerla buona!...questa è riuscita a scoprire della mia incursione nel medioevo. Potrebbe rivelare particolari sconvenienti, ed è meglio che mi mostri gentile, mansueto e accondiscendente.” «D’accordo, Tiffany!»…disse poi lui e si riavvicinò con quella sedia con rotelle da ufficio «Sai! Ho proprio voglia di farmi qualche piccola base in Podologia! Capita così frequentemente che mi facciano male i piedi dopo quattro passi, chi lo sa! Potrebbe tornarmi utile…!»…«Uhmuhmuhm! E tutto assolutamente gratuito…
           …!!!...»…definirono sempre gravati da quell’ombra alata che si estendeva dietro la ragazza…

           …

           …mentre qualcuno apriva la saracinesca di un luogo buio, e mormorava con dolcezza «…ecco. Ecco, siamo arrivati. Questo è il posto. Puoi entrare.»…«…ooohhh…»…
          …era la risposta di chi, guidata da una paterna seppur più piccola mano, si lasciava…
          …alle spalle la gelida, invernale notte fonda di Brume per riversare il suo alone magico, ed i suoi pacati passi all’interno di un posto speciale, del quale il parrucchiere avvolto nel pesante cappotto commentava «Pensa…è la prima volta che ci vengo a quest’ora, lo sai? Nel…
          …cuore della notte al mio negozio. Non è mai successo. Sarà perché di notte è impossibile che ci siano clienti…
          …già, poiché sono tutte nei loro letti, a dormire. Le signore che invece al mattino si risvegliano…
          …e vengono qui. E alla prima che giunge, e mi chiama “RoCCo!!”…
          …con la sua voce come tante piena di pretese, e prendere l’appuntamento, e avere tale, o tal altro taglio come solo lei lo ha pensato…!...ecco…
           …al primo…”Rocco” mi accorgo che un’altra giornata è cominciata. Vieni…non aver paura…»…sussurrava lui così invitante…
           …e lei camminava lenta, rapita da un simile spettacolo…
           …«Non…non occorre neanche che accenda la luce. Qualcuno potrebbe insospettirsi.»…disse Rocco, aggiungendo «Ma va bene così. Il tuo bagliore basterà a fare luce. Sia a me che a te…
           …
           …come stai? Senti freddo?»…si premurò lui cercando di scaldarle le mani, ma lei «Oh…!...
           …no…»…lo rassicurò sorridendogli…e rivolgendogli una dolce carezza sul viso…
           …per poi tornare ad esplorare quel mondo…che il suo bagliore rosato svelava a poco a poco, in una sfumatura diversa…
           …i phon «Con questi asciughiamo i capelli…»…
           …e poi i caschi, appesi al muro «E quando invece c’è un lavoro più lungo, come ad esempio…
           …una tintura, che deve regalare un colore diverso alla chioma di una fanciulla…
           …usiamo questi. Emettono calore…»…«Ah! Davvero possono farlo?!»…chiedeva lei come fosse un miracolo, e lui sorridendo «Ma certo…!...
           …e…
           …quando li solleviamo, i capelli da…neri sono divenuti biondi, come i tuoi.»…«Oh!»…«O da…biondi, a neri, il contrario. Oppure…!...
           …rossi! Ahhh…!...
           …un bel rosso…
           …come d’autunno, il colore delle foglie…!»…«Ah!! E’…!!...
           …è fantastico…
           …
           …!!...»…mormorava lei…in un alito di fiato rosato che si mescolava al buio, sotto la luce dei suoi occhi, mentre Rocco chiedeva «Tu trovi…?...lo trovi davvero?»…e lei «Oooohhh…»…allungando le mani verso il viso di lui…
           …come lo si fa quando si ha di fronte un miraggio, qualcosa che ci si deve accertare se è reale, oppure frutto dei sogni più estremi e irrealizzabili «…R-Rocco…»…«Brava…
           …hai imparato il mio nome…»…«…p-…papà!...
           …R…Rocco!»…
           …e lui ad aprirsi in un sorriso…nella tenerezza più infinita mentre lei ripeteva «Papà Rocco…»…come fosse una parola magica, e meravigliosa…«Questo…è il mio mondo…piccola.»…prendendo le sue mani, e lei «Non…smetterei mai di osservarlo!»…«E allora sentiti libera.»…«Ah?!»…«Vai…
            …guarda ogni cosa.»…«Posso?!»…sussultò, lui «Tutto ciò che ti piace. Tutto ciò che può darti…gioia.»…e lei «Ahh!!»…come avesse ricevuto una suprema grazia…!...
            …iniziò a muoversi per quel luogo, sembrava danzare! Ed ogni secondo era accompagnato da un sussulto! Qualsiasi cosa vedesse, ogni oggetto…
           …che carezzava, su cui si adagiavano le sue mani luminose…
           …
           …«E’…
           …incredibile, questo luogo assomiglia ad un sogno…»…erano le parole di Reflexia…
           …mentre lui se la guardava…e meditava col cuore ora caldo di una nuova gioia “…il sogno sei tu, piccola. Tesoro mio.” …mentre la osservava spargersi tra quegli specchi, e la sua luce pulsava energica e gioiosa come quella di una stella!...”…
           …sei tu ad avere l’aspetto di un sogno, nella vita di un uomo come me. Nella vita di qualcuno…
           …alla cui porta era sicuro che i sogni non avrebbero più bussato.” «E questo…?! Quale…qual è il senso della sua vita?!»…chiedeva Reflexia ansiosa di sapere, rivolgendo…strane parole a degli oggetti con una funzione «Quello?»…chiedeva per conferma colui ribattezzato come “Papà Rocco” «Quello serve…per mostrare i vari tipi di acconciature: siediti qui, aspetta…
           …ti faccio vedere.»…

           …

           …sedute l’una accanto a l’altra e contemplando la lapide con i simboli degli elementi, nuovamente Barbara e Pierpaola parlavano, da buone amiche quali erano «…
           …me la sono voluta.»…ammetteva quest’ultima, e l’altra in pena «…ih! No…!»…«Eh sì…!»…«Ma no, Pierpaola!»…«Invece è stata colpa mia…»…mentre Max «Craaa…! Padroncina, non devi parlare così!»…«Tutti quanti voi…mi volete bene, e so che non volete.»…sospirando, incurante di quelle carezze d’aria gelida…
           …e guardando verso l’alto con occhi che avevano pianto tutta una notte, stanchi di un giorno lasciato alle spalle che aveva trafitto un amore grandissimo…
           ...«…
           …ma io sola so delle mie colpe.»…al che Barbara «Pierpaola…
           …!...tu non hai nessuna colpa…!»…ribadiva, implorando di essere creduta, e Max «Craaa…! Ha ragione…!...
           …il solo colpevole è quel bastardo, CRRRA…!»…Pierpaola «…Emilio…
           …lui!...»…aveva rapida sussurrato quel nome, sovrapponendogli il “lui” presto come se il solo suono di quella parola fosse arduo da ricordare «…lui può averlo ucciso…fisicamente. Ma io non avrei mai dovuto mettergli gli occhi addosso…»…al che Barbara «…ma che colpa ne hai…
           …!...
           …solo quella di averlo amato? Amare non è una colpa…!»…«Craaa! Certo!! Certo che è vero!!...scusa…!...
           …allora, cra?! T-Tutti coloro che sono innamorati dovrebbero ripetersi lo stesso, quando purtroppo qualcuno muore?!»…e ancora Barbara «E’ vero, Max ha ragione! E poi…
           …scusa, amica mia…!...
           …lui pure ti amava…!...
           …Vincent…
           …voleva te, te e nessun’altra!!...
           …
           …sarebbe stato felice di vivere al tuo fianco, e tu volevi farlo felice!»…e Pierpaola sorrise…con un po’ di dolce malinconia, ripensando a ciò che poteva essere e non sarebbe più stato…
           …mentre Barbara insisteva «…
           …lui non sarebbe contento nel sentirti fare delle colpe…a te stessa, su cose che…!!»…«Craaa!! Ha ragione, sgrugnerebbe di brutto!!»…ma Pierpaola sorrise ancora «Eh, eppure…
           …eppure lui dall’alto, dove si trova adesso...da lì non potrebbe che riconoscere che quanto dico è vero. Lui era un uomo d’onore, cercava sempre la verità: anche quando questa poteva far male riguardando qualcuno che si ama. Vincent…
           …
           …eh! Era un uomo dalla saggezza invidiabile, nonostante provenisse da anni…e anni…»…mentre vi era silenzio e suoni di natura a cullare quegli “anni” pronunciati con sguardo smarrito nell’immensità della vita «…
           …prima del mondo che ci ha accolte, che ci ha viste nascere. Ed in cui siamo vissute. Vincent…
           …
           …lui era…»…e guardò quella lapide, che ora splendeva di colori magici ed iridescenti «…era…una collana di foglie e di gemme…
           …che nasceva e si richiudeva in un tempo passato. In…
           …questo tempo. Ora i capi di essa si sono allacciati per sempre. E seguiteranno ad esserlo…anche quando ce ne saremo andati da questo tempo. Questo…
           …tempo…»…sussurrato, chiudendo gli occhi, con una tenerezza solenne, profonda, unica «…
           …dove sempre albergherà al mattino quell’odore…
           …ahh…di antico…
           …e di immenso…
           …
           …l’odore del castello, quando si sveglia. Lo hai notato, no…?»…e Barbara aprì un po’ i suoi occhi di meraviglia «…
          …!!...
          …sì!!!...
          …sì, è…!...è…!»…«Cra…! Qui a Fernly c’è un delizioso odore di antichità, al mattino!»…e Pierpaola sorrise un po’ «Eheh! Più che “antichità”…!...
           …diciamo che qui per loro è moderno! E’ semplicemente l’odore…degli oggetti, dei mobili, delle stoffe del castello. Ma mi è rimasto particolarmente impresso. Era…
           …era l’odore di questi nostri risvegli, Barbara…»…«…già…»…fece lei, abbassando gli occhi con un velo di tristezza «Come dimenticare questa esperienza…»…e Pierpaola «…io non la dimenticherò mai…
           …non potrei…
           …
           …anche se volessi non potrei. E…
           …
           …e oltretutto non voglio, quindi doppio successo…per ciò che vuole restare nel mio cuore.»…
           …confessato sempre osservando ciò che restava della memoria di quella persona che non era più con loro…
           …«Nessuno potrà dimenticare…
           …
           …capito?»…sussurrò Barbara, riconfermando «Nessuno potrà dimenticarlo…»…«Uhm.»…«Resterà scolpito nel cuore di tutti noi, siamo vivi grazie a lui. Questo…
           …
           …Nigel lo sa più fra tutti: ohi…Vincent è stato il cavaliere con cui è cresciuto!...
           …
           …è un pezzo…un pezzo importantissimo, insostituibile della sua vita.»…«Uhm…!...Nigel…»…pronunciò Pierpaola con un sorriso d’affetto «E pensare…
           …pensare che è stato lui che me l’ha fatto conoscere. E’ stato…
           …grazie a lui…glielo dicevo proprio l’altra mattina, è stato grazie a lui che ho vissuto tutto questo…»…riflettendo assorta su quale poteva essere un significato più immenso e profondo di quella breve storia, ma…
           …grande, fino quasi a toccare i lembi dell’infinito…
           …«…ora anche lui…ha deciso, lascerà tutto.»…disse Pierpaola, e Barbara «Uhm…
           …già. L’ho sentito parlare, prima…con…con Thomas, e…!...e…
           …in pratica…ecco…da quello che mi ha potuto tradurre Sabrina…dall’inglese…»…«Uhm uhm.»…«Ecco…
           ...!...credo che…
           …credo che abbia comunicato che ormai rinuncia definitivamente al castello di Glenhaven, e al suo regno.»…«Craaa…! Un bell’atto di nobiltà: ora che avrebbe potuto esserne il sovrano assoluto!»…ma Barbara «Ma lui non vuole essere un sovrano, Max.»…«Cra! Lo so…»…mentre Pierpaola annuiva consapevole, e Barbara «Nigel vuole soltanto…
           …essere felice, come…un qualsiasi ragazzino della sua età. Ehi, lui non ha mai avuto reali mire di grandezza. Forse…forse prima, d’accordo: ma finché si trovava in quest’epoca era normale che desiderasse di ampliare i suoi domini.»…«Capita a tutti noi di essere come lui, più o meno, nel nostro piccolo…»…commentò Pierpaola, e Barbara «…uhm!...
            …però…da quando è venuto nel futuro…Nigel è cambiato!»…«Cra!»…«E’ una persona diversa. Ora…
           …
           …ora a lui interessa soltanto l’amore di Juliet.»…«Juliet…»…commentò Pierpaola, volgendosi verso l’amica «Non l’hai vista un po’ pallida, sbattuta?»…«Eh…? No ma…
           …
           …ma forse è per via…!...
           …non lo so, non mi ha detto bene! Una cosa riguardo…a delle vitamine, cose che…suo padre le dice di prendere!»…«Pfff…!...
           …vabbe’!»…«Che è?»…«No, niente…!...
           …
           …è che…!...
           …non lo so, ho pensato a Saverio e m’è venuto da ride.»…«Insistente…! Ve’?»…«No, ma dico…! Più che altro…!...
           …vai nel medioevo, capita una volta nella vita: e insisti che tua figlia prenda le vitamine! Aho’!...ma dico…
           …se…se c’ha avuto la forza de fare un viaggio da sola fino a qui e te ‘n lo sapevi nemmeno, perché non t’ha interpellato prima di partire…!...eh!...
           …aho’ una ragazza così non necessita di vitamine per andare avanti, ha già la sua forza interiore che fa per tutti!»…«Cra…! E’ vero, è una tipa tosta…!»…«Juliet se n’è passate tante, dall’inizio ad ora…»…ne convenne Barbara, e Max «Come tutti, del resto…»…mentre Pierpaola annuiva…
           …poi Barbara affermò «Io non credo a quello che Federico ha detto di Nigel.»…«CRRR…RA!»…e ancora Barbara «Quello ha avuto sempre una lingua lunga, biforcuta e velenosa come quella di un serpente! Non accettava, non poteva sopportare l’idea di aver perso tutto! Lui e i suoi familiari si scorderanno per sempre un potere come quello che si erano conquistati in questo modo indegno!!...»…mentre Pierpaola con lo sguardo avanti a sé confessava «Anche se…
           …anche se vi fosse stato un fondo di vero in quello che ha detto…
           …
           …il modo…ed il momento in cui l’ha detto dimostrano che era ben lontano…
           …
           …ben lontano dalla strada della verità.»…«In fondo ha ragione Erminia.»…affermò Barbara, continuando «Non si può accusare…
           …in fondo nessuno. Cioè, o meglio! Quasi nessuno! Perché se le fai nell’incoscienza, le cose! Quando…quando sei piccolo, e magari tua madre e tuo padre non hanno potuto o non hanno VOLUTO conferirti i mezzi per distinguere il bene dal male!!...
           …però, però…!!...
           …quando invece le cose le fai per puro spirito di cattiveria è diverso! Quando…quando le fai solo per infierire, sull’altro, che è più debole! Allora sì! Allora sì che ti meriti poi tutto quello che ti succede dopo! Almeno io la vedo così, tu…
           …tu che dici, secondo te io sono troppo categorica?»…ma l’altra scuoteva il capo appena «…
           …
           …non so dirlo. Anche qui…
           …
           …alla fine bisogna vedere la distinzione delle parti. Come stabilire…
           …chi appartiene all’una o all’altra categoria…? Così…
           …facilmente…»…al che l’amica rifletté…e rispose «…beh!...si vede!!...
           …io credo, in fondo!...
           …
           …
           …no?»…chiese interpellando quegli sguardi vagamente incerti, e «C-Cra?»…Pierpaola alzò lentamente le spalle «…
           …non sono così sicura che si veda. Per lo meno…
           …
           …forse io sono cieca. O forse lo siamo tutti noi esseri umani, questa non è cosa che ci spetta. Vedi che…!...
           …
           …ha ragione, dopo tutto, chi sta…in alto, e amministra le cose. C’abbiamo già tante cose di cui occuparci…»…«Ahaha! Dici…aho’, mo’ pure questo!»…«Se c’è armeno qualcuno che ce lo fa per noi!...ehehe, ci fa un piacere!»…«Cra!»…e le due amiche si strinsero un po’, sorridendo…
           …
           …e poi Pierpaola iniziò «Sai…»…«Uhm?»…«Cra?»…amica e corvo ascoltarono…
           …«…io…
           …ho riconosciuto…questo luogo.»…«…
           …uhm?»…«Cra-cra?...!» e Pierpaola «Proprio così…
           …
           …questo posto…»…contemplando la lapide «Nel nostro futuro è molto cambiato. Non…
           …non si vede neanche la lapide, più. Ma qualcosa forse dei ciondoli è rimasto, sai…?...
           …
           …ricordo che quando mi sono sdraiata sul prato ho notato qualche piccola traccia colorata…magica, evanescente. Dopo tutto…
           …
           …ci può anche stare, a pensarci bene. Il quantitativo energetico è pressoché quello, che a distanza di secoli…
           …
           …diventa…un fumo, quasi una polverina…»…«…!!!...»…«Cra-cra?!?!»…«Pierpaola! Ma tu…!!...»…«Craaa…!»…«Vuoi dire…?! Che sei stata in questo luogo?!...
           …nel futuro?!»…
           …ma Pierpaola guardava avanti con una serenità speciale…«…
           …non solo ci sono stata…»…affermò…
           …seguitando «…
           …ma vi ho lasciato l’anima. Ebbene sì. Ce l’ho lasciata fin da allora, e non lo sapevo. Tutto doveva cominciare. Oppure…
           …! Eh! Eheheh…
           …oppure “già tutto si era concluso”. E’ complicato dirlo.»…mentre corvo «C…
           …crrr…i?»…e amica ascoltavano attentamente, col fiato sospeso…
           …e colei che non era quasi ormai più “Lady Edith” o forse lo era per sempre rivelava «Ci sono stata…
           …
           …uhm, in viaggio, una banale escursione guidata. Qualche…
           …annetto fa, se…consideriamo il conteggio dal nostro futuro. Mi ricordo che lo raccontavo una volta a Nigel, e c’era anche Juliet: raccontavo loro che avevo dei ricordi molto particolari legati all’Inghilterra. Ecco. Ecco, e…!...
           …
           …ed era proprio qui…
           …oggi, quando siamo arrivati, avevo…
           …una sensazione strana, mi sembrava d’esser già stata qui, eppure…!...
           …eppure mi dicevo “no…
           …
           …non può essere, io non conosco questi luoghi, sono medievali ed io…
           …ed io…!”…
           …
           …
           …ma poi mi sono accorta che non si trattava di esserci stati ora, nel medioevo.»…«C-Cra!»…«…bensì…
           …
           …di quella…
           …speciale esperienza nel futuro, quei minuti intensi…distesa sull’erba…
           …
           …mentre sentivo una mano cara che…allora…non sapevo a chi appartenesse…ora ne sono a conoscenza. Una mano cara a carezzarmi, a…
           …rassicurarmi che tutto…tutto sarebbe sempre andato bene. Che io non dovevo temere, che…non c’era niente da temere…»…e la serenità dolce nel suo sguardo luccicava di molti colori, come l’arcobaleno…
           …«…e mi prometteva che sempre, sempre mi sarebbe stata accanto…
           …
           …lui ha detto lo stesso, prima di andarsene.»…«Ahhhhhh…
           …
           …!!!...»…respirava Barbara di emozione sbalorditiva, e Max «Cra! I-Incredibile!!»…al che Pierpaola sorrise «…
           …ma vero. Come tutta questa storia. Ero…
           …
           …là, proprio là.»…ed indicò la lapide «Distesa sul prato. E lui…
           …
           …eh, probabilmente fino ai nostri giorni è rimasto qualcosa di lui sotto questa terra, ad animarla ancora di antiche emozioni. Chissà…bello, però, eh?!»…«Cra!»…anche Max era emozionato, e Barbara «…bellissimo…»…
           …mentre Pierpaola accantonava col suo solito fare bonario la commozione, non permettendole di non farla continuare «Sapete! Il…
           …il mio orecchino non l’ho trovato più. Beh…! Ehehe, aho’! Quello se lo sarà fregato qualcuno, magari domani passano e…!...»…«…
            …c-cra! Se lo fanno è una vergogna, però!...
            …il borseggiatori dovrebbero almeno avere rispetto per la memoria dei caduti!»…e Barbara «Era un orecchino molto caro, per te: so che era tra i tuoi preferiti.»…sicché la amica rivelò «…appunto. Come Vincent. Era uno…
           …eheh, era uno dei miei uomini preferiti. Per non dire che era proprio quello…preferito in assoluto, gli ho voluto lasciare una parte di me. Giustamente, che è poi una mia metà. Infatti ora…
           …
           …ho deciso che da quando torneremo ne porterò solo uno.»…«…! Vuoi portare un solo orecchino?!»…«Craaa! Ma padroncina! Non ti sentirai triste? Gli orecchini…i tuoi lunghi, lunghissimi, pendenti orecchini erano un tuo simbolo!»…«Tante cose erano un mio simbolo, Max…
           …
           …tante cose…»…guardandosi le mani…le sue mani ora adagiate su di un elegante abito da dama…«Tante cose…fra cui il mio carattere burrascoso…
           …pieno di pretese. I miei ordini perentori, e…tutto il resto delle cose, delle…tante cose che mi hanno resa pesante, per il mio tempo, e da scrollare al più presto ad un’era grazie a Dio già passata.»…«Ahhh! Padroncina, non dire così!»…«Pierpaola, per favore…!...
           …non devi dire cose brutte di te stessa!»…«Ma stavolta non lo dico per fare la vittima. Anzi. Stavolta…
           …forse…
           …per la prima volta…capisco che lì è giusto che torni. Ecco. Ecco perché prima dicevo…nonostante voi cercaste di fermarmi, dicevo…
           …
           …che io qui non sarei dovuta rimanere. Non avrei dovuto accettare la proposta di Vincent, non avrei dovuto mettere gli occhi su di lui. Io…
           …
           …ho commesso un grave peccato: ho cercato di rinnegare quanto nella mia vita mi spaventava maggiormente, e cioè il disprezzo, la…critica, da parte di chi è per me più importante. E nonostante fosse così importante io sceglievo di lasciarlo, avete visto? Per…vigliaccheria. Ehehe, ed io che sembro tanto coraggiosa…
           …che…che guido sempre i battaglioni, io sempre in prima linea! “Pierpaola!” a gridare voi tutti, e Pierpaola è sempre lì: agita una spada, e minaccia il nemico di turno, che un giorno è un direttore di banca cacatubi, un altro giorno è…è magari un…cazzo, de…minchione de socio che ce vo’ fa’ scoprire il culo a tutti quanti, che avemo lavorato sodo! Sempre così, e…!...e a volte…
           …eh! Eheh! E’ la creatura più strana: un essere fuori dal tempo, dai poteri superiori. Che mira ad assoggettare il mondo, ma Pierpaola è sempre Pierpaola, che siano nani e borbottanti o che siano…draghi, immensi, l’avete visto. Con la voce alterata da un sorso tutto d’un fiato di potere oscuro. Però…
           …
           …
           …quando è il proprio figlio. Proprio il proprio figlio, scusate il gioco di parole, che ti viene davanti e ti dice…”vattene in un'altra era. Perché io non ti voglio. Perché hai…”…scusa Vincent…se lo dico davanti alla tua lapide…”rotto i coglioni”…ecco, insomma, “perché hai rotto le scatole”. Ecco…quando è così? Pierpaola dove è finita, dov’è la sua spada sfolgorante di fulmini, il suo carattere intrepido?...
           …
           …
           …se la trovate chiamatemela!»…«Cra!! E dove sta il suo corvo?! A…r-riempire di beccate in testa chi si permette di insultarla, il suo AMICO corvo!!»…«Quella Max…che dovresti riempire di beccate in testa sono io.»…«No!»…fece Barbara «E invece sì, Barbara!»…«No! No, Pierpaola: hai sentito il discorso di Billy? Lo hai…!...
           …sentito quando eravamo imprigionati in cella, a Glenhaven, e lui parlava…parlava di…
           …!!...»…ma si fermò in tempo prima di pronunciare quel nome…e Pierpaola disse alla fine con distensione «…me lo ricordo molto bene. Parlava di…Emilio. Sì…
           …sì, me lo ricordo…particolarmente bene. Lo hai educato proprio al meglio il tuo ragazzo, Barbara.»…ma l’altra umilmente «...
           …quello non è merito mio. Quelle sono cose che lui ha coltivato nel suo cuore. Ed io ho molto da imparare da lui, ed ora anche tu hai da imparare su questo.»…«…eh…!...
           …”alcuni non sono…
           …dei cani bastardi, in poche parole, certe volte poiché…
           …hanno preso troppi pochi schiaffi. Ma…la gran parte delle volte è perché ne hanno presi troppi”.»…«Ecco!! Ecco, esatto!»…«Cra!»…e ancora Barbara «Tu non ti devi colpevolizzare: la vita…con te è stata molto dura, Pierpaola: tu di schiaffi ne hai presi veramente, ma veramente tanti per cui ora non devi dire a Max che avrebbe dovuto punirti ancora per quella che sei! Perché è normale che tu sia diventata in questo modo: decisa, determinata…!»…«Rompipalle…!»…«Ma è perché tu sei abituata alla fine a dover sempre gestire le situazioni da sola!! L’hai detto tu stessa!»…sicché Pierpaola si volse…e sorrise cordialmente all’amica «Aho’!!...te però ‘n saresti stata mica male a pija’ ‘na laurea da avvocato!»…«Uhmuhmuhm! Aho’, io so’ sempre in tempo!! Sempre giovani!! E sempre sulla breccia!!»…«…ehehe…
           …”Commesse forever”…mi ricorderà questi giorni, tale espressione.»…«…già.» fece l’altra, prendendole la mano «…spero sia un ricordo dolce…»…«Sicuramente.»…promise Pierpaola…adagiando poi il capo sulla spalla di Barbara, la quale diceva «…capito…?...
           …capito che tu non devi dire quelle cose brutte, su di te…? Che non devi…affermare e nemmeno pensare che Vincent sia morto…per colpa tua?»…ma Pierpaola confessò quella sofferenza «Lungo tutta questa notte…
           …non ho fatto che pensare, e pensare!...
           …ho creduto che Dio mi avesse voluto punire perché vigliaccamente credevo di aver trovato l’uscita di emergenza dalla mia vita, dai miei casini! Io…!!...
           …io avevo pure un figlio, nel futuro!! HO un figlio!!...
           …
           …e forse lui avrebbe avuto bisogno di me! Ne avrebbe avuto nonostante tutto, ed io l’avrei lasciato, l’avrei abbandonato così!»…«…Pierpaola…
           …anche Vincent aveva un figlio…non è vero?»…mentre l’altra si asciugava gli occhi, e Barbara chiedeva «Ne aveva uno anche lui, non è così?...rispondi…»…«Uhnf!...sì…»…«…
           …
           …tu a lui daresti mai la colpa per averlo abbandonato?...
           …perché lui e suo figlio erano lontani.»…Pierpaola ancora asciugava le sue lacrime, e Barbara domandò «Tu a lui daresti mai la colpa per quello che ha fatto…?»…«…
           …
           …
           …no.»…«Cra. Risposta esatta.»…e Barbara «Ecco. Allora…
           …proprio per questo non devi darla neanche a te. Apposta!...
           …scusa…
           …ma lui avrà avuto le sue ragioni per essere…lontano, distante da suo figlio! Era un dolore anche per lui!»…«S-Sì…sì, lo era!»…«…e allora…?...
           …sciocchina, che dici…?...
           …eh?...
           …
           …tu…tu sei la prima che sei stata ferita…
           …dalle parole di Hermes. Allora? Chi è il colpevole alla fine di questo lungo e tortuoso gioco di cose?»…«…io. Pfff! Ahahah…! Aho’! Se se ne deve trova’ uno preferisco esse io piuttosto che coloro che amo!»…scherzò Pierpaola, ma Max «Crrrra…!»…un po’ arrabbiato, e Barbara «…e a coloro che amano te non ci pensi?»…
           …Pierpaola alla fine…sorrise un po’ ed abbassò gli occhi, mentre Barbara svelava «Dio non ti può avere punito per questo. Dio non punisce. Dio corregge. Questo me l’hanno insegnato…
           …quando andavo a catechismo, quanno facevo la brava pischella de mamma e papà de giorno e me portavo di nascosto la borsetta co’ tutti i trucchi e poi la sera annavo a fa’ li peggio casini!»…«Ah! Ahahahah, aho’! Aho’, vedi però? Che brava bambina!»…«Uhmuhmuhm! No, ma veramente!!!...io c’ho ancora ‘a foto della comunione mia cor vestitino bianco tutto de merletti che m’aveva fatto mamma, poi ‘n te dico com’è finito! Strappato, lacerato e mamma me voleva lacera’ pure a me appresso!»…«Aho’! Certo che tra te e tua sorella…! Eheheh, pure a esse vostri genitori!»…e ne risero un po’…
           …«…uhmuhmuhm. Da impazzire e spararsi un colpo senza esitazione. Però…tu hai capito quel fatto che Dio corregge? Aho’…!...damme ‘n po’ de merito almeno, che me so’ impegnata almeno ad ascoltarla una cosa…!»…«Ehehe! UNA cosa…!»…«Una!»…«Non più di una, mi raccomando!»…«Uhmuhmuhm!»…«Non ci sprechiamo!»…«Cra!»…
           …e poi ancora Barbara, tenendosi stretto il capo di quell’amica così cara «…
           …se ora Dio ha voluto così riguardo a Vincent…
           …avrà avuto i suoi motivi. Lo so che questo non consola!...che anzi, la maggior parte delle volte fa incazzare, disperarsi come delle bestie!!»…«…
           …però in fondo è vero.»…dovette ammettere Pierpaola, e Barbara «…
           …
           …sta a noi…a noi tutti assieme…unirci…
           …e riflettere su ciò che ha voluto dirci. Però…!...
           …o’, però insieme! Come facciamo sempre, anche in battaglia!»…«…uhmuhmuhm, sì…!»…«Lì non c’è il colpevole e l’innocente, siamo tutti sulla stessa linea! E…!...e…!...ugualmente faremo ora!»…«…
           …certo, Barbara.»…«…
           …di sicuro…
           …d-di sicuro se c’ha voluto di’ ‘sta cosa, anche se è dura, a-anche se è…la cosa più inaccettabile che possa esistere…!...
           …
           …a-alla fine è perché ci vuole bene, Pierpa’.»…«…ci vuole bene…»…«…
           …già, amica mia…
           …
           …Dio ci vuole bene…
           …
           …e-e sono sicura…che ora…
           …h-ha già accolto Vincent tra le sue braccia…»…«Vincent…»…(canzone: Bon Jovi - Thank you for loving me) https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z…e vi ripensò…
           …rivolgendo commozione e ricordi nella direzione di quella lapide, la cui collana di foglie era smossa dal vento…

           …intanto, nel borgo di Fernly, Loredana e Sabrina camminavano nella piazza del mercato proprio come due vere dame amiche…
          …e Nigel con loro, subito dietro, con lo sguardo assorto…
          …«…un ricordo alla fine di questa esperienza…
          …qualcosa da portare a casa, ora che tutto è finito. E fra poche ore partiremo.»…sussurrava la ragazza, e Sabrina commentava i vari, possibili acquisti «Questo?...questo che faccio, lo compro secondo te?»…«…uhm?»…«Lory!»…«Ah, sì ecco Sabry!»…poiché l’amica si era distratta a guardare Nigel «Che dici? So’ brutte? So’ brutte queste, non le compriamo!»…«…eh, come? No, dai, se non costano troppo possiamo comprarli, sono dei vasetti carinissimi.»…«Ah. So’ brutti?!»…continuava a chiedere Sabrina…
           …ma Loredana si affiancò a Nigel…in silenzio, ponendogli la mano sulla spalla…
           …lui la guardò rivolgendole quella pena che aveva nello sguardo, ma era uno sguardo grato…
           …e intanto il ragazzo pensava “…addio…mia casa.”  …mischiando i suoi occhi allo scenario del medioevo, della piazza, della gente…
          ”…addio, tempo in cui sono cresciuto. Ti saluto poiché sto per partire.
           …addio…!...
           …e grazie per avermi aiutato a crescere.”   …accennando un breve, impercettibile inchino al tempo “Addio abiti…
          …addio costruzioni, e castelli, vi porterò nel cuore.”  …mentre Loredana gli sussurrava «…bring my…
          …”farewell”…to your home…»…e lui le prendeva la mano sorridendole «…grazie, Lory…»…al che «Ptsss, io vado da mamma Sabry: che altrimenti…ohhh, my! Fa un casino e non compra niente, vedi se non finisce così.»…ed il ragazzo sorrise, mentre Loredana «Allora…! Vada per quei vasetti?»…
           …ma Sabrina, con quelli in mano, si dirigeva verso la bancarella ripetendo in quel suo automatismo «…!...so’ brutti…!...»…senza neanche che si capisse perché…
            …concedendo a Nigel di chiudere gli occhi e pensare “…addio…
            …mio caro…
            …amato cavaliere. Mio amico. Mio salvatore. Addio per sempre, Vincent…
            …!!...
            …ti ricorderò e sarai il medioevo, per me. Sarai il mio passato. Tu…”   …immaginando di rivedere il suo volto “…sarai la mia casa…
            …e la mia infanzia. Non abbandonarmi mai.”  …ed il vento faceva volare i suoi capelli biondi, in quella cornice di cielo azzurro e vita passata…

            …intanto nel giardino del castello Luca portava con sé le sue figlie «Su! Su, bambine! Avete preso tutto? Dai. Forza, che si torna a casa, eh! Non ci dimentichiamo niente!!»…«PaPI: nOI nON aBBIAmO NieNTE in QuESTO mEdIOEVo!»…«UhmP! ViVy hA raGioNE, PeR la PRIma VOLTa Non ABBIaMO NieNTE da DImENTICArCI!»…«Miracolo! Puro miracolo perché lo sapete papà come è fatto lui-l-lui tiene sempre il conto delle cos-IHHH!!!...il bazooka!!! Oddio!!! Nooo, voglio morire! L’ho lasciato in stanza e l’hanno chiusa!»…con disperata mano sulla fronte, mentre e le bambine si guardarono in modo eloquente…
           …mentre nei paraggi Bill conversava con Stelvio «Sai…»…diceva il ragazzo «Vorrei che ci perdonassi. Davvero.»…mettendo la mano sulla spalla dell’altro che faceva «Ehhh…»…«Tra una cosa, l’altra, siamo stati molto maleducati. E inospitali: avrai pensato che non ti consideravamo affatto, e invece siamo felici che tu ci abbia accompagnato!»…«Ahhhh…! Ehehehehe…no, ma…ma non potevo lasciare la cucciola…a se stessa, quella era un pericolo pubblico, stra…stravolgeva la storia di per se…»…«Eheh! Hai ragione! Però…ehi, ora ogni tanto nel futuro ci si incontra in banca, eh! So che ti sei preso la responsabilità di…essere vicino a mia zia e per questo…ti ringrazio.»…«Ehhhhh…!»…mentre gli uccellini cinguettavano sulle sue corna «…
           …io…senza la cucciola sono un uomo senza…
           …ehehe, senza…palle no vabbe’ mi sto confondendo questo me l’hanno detto molti altri ed ho paura che lei non c’entri, stranamente…eheheh…»…

           …anche Erminia si concentrava in un profondo raccoglimento…chiudendo gli occhi, guardando il castello…
           …Saverio le si accostò con dolcezza, ponendole una mano sulla spalla «…
           …stai pensando…
           …
           …qualcosa al riguardo?»…«…uhm? Oh…!...
           …
           …no.»…sorridendogli «No, amore. Sono pronta. Eccomi.»...prendendo la sua mano «…
           …sono pronta a seguirti. Il mio mondo è quello dove sei anche tu.»…e lui le sorrise «…
           …grazie. Grazie di…
           …di amarmi…al punto di amare anche il mondo che mi porto dietro.»…«…
           …non faccio niente che tu non abbia già fatto.»…e lui «Sì.»…prendendo quella spada ancora luccicante di magia…
           …ed adagiandola…lì, a terra «…ed infatti io lascio…una parte di me, in questi luoghi. Quella che mi ha permesso di vivere. Quella, resterà sempre con…
           …
           …con quella meravigliosa…dama, quella splendida castellana di un tempo passato.»…«…costei ha trovato un…
           …un caro avvocato con cui viaggiare verso un paradiso.»…«Non facciamolo attendere, allora. Sempre…!...sempre se tu hai fatto…tutto ciò che dovevi fare.»…«Sì…»…affermò lei dolcemente «Io…ho terminato, Hermione Bridges si congeda.»…e si volse verso il castello di Fernly…accennando un elegante inchino…
           …per poi volgersi  ancora «Sono con te.»…e lui «Porta anche lei. Hermione…»…«…
           …lei è già tua, per sempre, Saverio…»…e si allontanarono da quella possente costruzione medievale…

           …un solo sguardo…un’occhiata di qualche secondo, da lontano, quella di Barbara nel giardino…
           …e Thomas, all’entrata del castello…
           …entrambi così seri, sapevano che…non potevano fare un passo oltre i confini che si delineavano ora tra loro due, obbligatori…
            …lei fu raggiunta da Stellina, ma non per un istante smise di guardare colui che aveva l’aria ora così ingenua…che sembrava chiedere “ma dovete proprio partire? Ma dovete proprio…raggiungere quel luogo dal quale non si può tornare qui?”…e lei avere  un “Sì…
           …purtroppo!!!” stampato sul viso, ma poi Stellina si dimenava «…smack. Sì, piccolina, adesso…andiamo, e mangiamo anche la pappa, eh! La pappa di casa…»…e così si allontanarono…lei scomparve tra le foglie del giardino, e lui tornò indietro tra i cavalieri e gli onori…
           …ma non prima di avere incrociato «…oh!! Sir Nigel!!»…ed il ragazzino gli sorrise…fino a corrergli tra le braccia «Ahhh…!!!...I will miss you, so…so much!!!»…«Me too…»…sussurrava Nigel, commosso «…me too…
           …Sir Thomas…
           …dear friend…»…«Amico…»…«Ca-Caro…amico…»…

           …mentre Pierpaola camminava avanti, dando le spalle a quella lapide, sempre più lontana, fino all’essere solo una sagoma, la sagoma di una dama che si rendeva evanescente all’orizzonte, una dama con un corvo bianco sulla spalla…(fine-canzone)

           …ben presto il gruppo si ricostituì nella foresta…soffiava aria gelida in quel momento…
           …Saverio era molto composto, serio, e sembrava celare dietro la sua granitica apparenza una profonda emozione al pensiero di tornare nel futuro…
           …si premurava «…qui fa molto freddo…»…che lei non fosse a disagio, ma Erminia sorrideva «…oh, vi sono abituata. Non devi preoccuparti…»…
           …«L’AVVeNTURA è FINitA.»…commentavano le bambine «ChE tRISTEZZa…! DaNTE aLIGhieRi…SCocCIa-BICChiERI…mI eSCE tuTTO moSCIO…»…«A ChI Lo diCI, coME ti CaPISCo…!»…
           …Luca era un po’ imbarazzato, a disagio…
           …lo sguardo di Sabrina, seppur appiccicata a Stelvio «’sta a fa’ ritardo Matty, e pure Juliet. Che staranno a fa’?»…era comunque troppo vicino…e troppo minaccioso, lo portava a ballonzolare un po’ su se stesso con espressione ingenua, per non dire a tratti un po’ patibolare «Qui…qua-quando si partirà? Si diceva che l’ora sarebbe stata più o meno questa…»…«Un attimo soltanto, tanto…è tutto sotto controllo…»…lo tranquillizzava Snake, alludendo alla pennetta che portava con sé e Luca «A-Ah quando c’è quella cosa all’orecchio allora c’è da star tranquilli. Bene…bene stiamo tranquilli, allora!»…
           …Sabrina seguitava a grattarsi sul mento, e a riferire a Stelvio «…io devo comunque fa’ qualcosa, devo anda’ dal medico assolutamente quando torno. Qui la cosa se sta a fa’ seria.»…«Eheheh…!...la cucciola…la cucciola è partita, ora la cucciola ritorna…questa cucciola entra, esce…è meglio mettere la croce sul seguire i suoi movimenti…»…«Eh?! Aho’, ma che me stai a critica’?!»…«Dai, non ricominciate!»…fece Bill, e Sabrina «Te dovresti segnarte a qualche corso, Stelviu’! Eh?! Che ne dici de segnarte a qualche sport, palestra…stai a mette su ‘na pancia che fai davvero schifo!»…«Ehehe! Ma cucciola, cucciola tu…pure alla fine dei giochi non ti astieni dal demolire le persone…»…«Ah, io demolisco?! Cioè secondo te io demolisco?! Guarda che io me ne potrei pure ‘n frega’ ‘n cazzo, io lo dico per te!! Io…cioè, per me che tu vai in palestra o no a me ‘n me frega niente solo che permetti questa esperienza del medioevo è servita ad ATTESTARE quanto tu proprio con le manovre d’azione ‘n c’abbia proprio niente a che spartire!! E questo non è positivo, permetti, alla tua giovane età! Io per poter tornare ai trentatré anni farei qualsiasi cosa, credi…»…sentenziò pure un po’ infastidita come al solito…«…ehhh…ma cucciola…!...»…«E oltretutto sempre a dire “ma cucciola”…!!»…
           …mentre Luca li fissava…ed abbassava lo sguardo quando si alzava quello di lei «Bambine! Siete pronte, allora?!»…«PaPI…»…«SoNO noVANTa VOLtE coN quESTa.»…«N-Non ha importanza, fra qualche minuto saranno anche cento ma l’importante è che non abbiamo dimenticato nulla, qui! Che poi quando andiamo non si può più tornare, eh!»…«…ptSSS…SoFy…Lo hAI SeNTITO?»…«CaVoLi, ViVy…!...DeV’eSSERe PROpRIO gRAVe sE quESTa è La sCiaLuPPa Di SALVaTAGGiO peR Non GUaRDArSi Con Zia SAbRINA…!...»…
           …e poi, quando Sabrina restava imbambolata a fissare lui…Stelvio faceva «Ehhh…! Ehhh…questa cucciola…
           …come farà il medioevo senza la cucciola…»…e lei «Pfff…!...ma secondo te in banca ce faranno storie per ‘sta cosa che semo mancati? Eh?!...
           …quanto saremo mancati? Un mese? Due?...!...»…«Eheheh…non lo so…»…«Io c’avevo ferie arretrate, ‘n credo che me faranno storie! Aho’ ‘n me le facessero, che io già c’ho tanti cazzi…!...devo pure anna’ dal medico…»…«Eheheh…dal medico, povera cucciola…»…«Ma io ce vado per cose serie, mica come te che metti su pancia!!»…«Eheheh…non ti piace la mia pancia?»…«No!»…
           …Loredana alzava un po’ gli occhi, e faceva cenno eloquente a Bill ottenendo altrettanto eloquente risposta…
           ...«Cosa succede? Di nuovo…quei problemi?»…mormorò Saverio al ragazzo, e questi rispose «Eh? Sì, ma quelli…!...pfff…
           …ormai sono una costante!»…«Certamente…!»…fece l’uomo, e Bill «Dovremo farci l’abitudine, ora che torneremo.»…«Suppongo…che inizierà un nuovo capitolo. Per tutti.»…«Già…»…fece Bill…
           …osservando Sabrina che era già arrivata alla polemica «No perché io quando vado in viaggio…!! Cioè!!...io ci vado per questioni che non hanno niente a che spartire con piaceri consumabili…così, che alla fine ti butti via!»…«Eheheh, ma come, cucciola? I viaggi di Carmelo il Porkiño della Banca...»...un po’ divertito, ma lei «Capito che a me so’ ‘ste cose che mi fanno incazzare?!»…«Ehehe…»…«Sììì, perché i viaggi fatti solo per sesso so’ la cosa più SQUALLIDA che se possa concepire!»…«Eheheh, eheheh! Io…io qualche volta ne ho fatto qualcuno…»…«Cioè, e tu te ne vanti?! Cioè, tu ancora ti rispecchi con questa cosa?! Rispondi, ancora ti vedi bene, ‘n te senti sporco, dentro proprio?!»…«Ehhh? Sporco…? Eheheh…mi ci dovrei sentire?»…«Non lo so, fai ‘n po’ te! Cioè andare in una città come San Pietroburgo senza interessarsi a degli autentici prodigi culturali tipo l’Ermitage, la Prospettiva Nevskij?! Cioè andarci solo per sesso è una cosa veramente SQUALLIDA, guarda io i viaggi veramente so’ ‘na cosa che penso che già c’hai l’occasione di vedere cose di quella portata e li vai a buttare così, per divertimenti da due soldi, a fa’ i viaggi solo per sesso?! Ma come puoi essere poi contento di te stesso!»…
           …e di fronte a questo spettacolo, Bill commentava «Abbiamo tante…
           …realtà un po’ risolte un po’ no che abbiamo lasciato nel futuro. Ora queste ci aspettano: è tempo che vi ci confrontiamo ora che…»…«”Ora che”…»…ripeté Saverio, precisando «Questo è il punto: ora è tutto, davvero sistemato?»…e Bill sospirava…poiché non era una domanda facile…
           …mentre Sabrina faceva «Lory, Loryyy!! Vie’ un po’ qua!»…
           …e questa, che stava parlando con Barbara e Pierpaola «Uhm? Che c’è, Sabry?»…«Vieni qua!...te devo…»…«Eheheh…la cucciola mi sta processando…»…«Te devo di’ ‘na cosa: vie’ qua!»…e Loredana si avvicinò «Ecco, dimmi Sabry.»…«Ma secondo te, i viaggi solo per sesso, cioè…!...
           …cioè, te te metteresti mai co’ uno che fa i viaggi de solo sesso?!»…«Ehhh? Perché? Chi è che fa viaggi di solo sesso?»…«Ehehe, sono io.»…«E’ Stelviuccio!»…«Stelvio, a te è capitato di fare viaggi di questo genere?»…«Eheheh, qualche volta…sai, quando si è giovani capita un po’ a tutti…»…«Ecco, vedi!! Ecco, è questo che mi fa incazzare!! “Quando si è giovani”, e perché ora che sei?! Perché sei vecchio dentro! Punto primo! Punto secondo…
           …i viaggi de solo sesso so’ ‘na cosa squallida!! No?! No, Lory?! No, dico…prendi San Pietroburgo per esempio: San Pietroburgo, ‘na città favolosa, piena de risvolti culturali vedi l’Ermitage, vedi la Prospettiva Nevskij! Eh?! Cioè anziché vede’ l’Ermitage o la Prospettiva Nevskij magari vai a scoparte una zoccola qualunque, cioè! E magari ce sprechi pure i soldi de ‘n viaggio che sarebbe stato favoloso, li vai a buttare via così! Nooo, veramente io ‘ste cose degli uomini non le capisco!»…«Ehehe, eheheh…la cucciola è un po’ permalosa.»…mentre Loredana sospirava «Ahhh…che ci vuoi fare, Stelvio: lei…lei è un’appassionata di cultura doc, a lei…non puoi toccare i suoi adorati monumenti.»…e Sabrina «Ma perché?! Te Lory secondo te è giusto fare viaggi de solo sesso?!»…«Ah, e…io veramente non ne ho mai fatti. Stelvio vogliamo farci un pensiero, io e te una volta di queste? Magari posso fare in modo che Billy non lo sappia…»…e Stelvio «Eheheh, eheheh…così facciamo arrabbiare la cucciola…!»…«Daaai!! Che scemi che siete!!!»…
           …
           …«Io spero che sia realmente così. Oramai…la possibilità di ripetere una cosa di questo genere per loro è…svanita del tutto.»…dichiarava Bill, ma Saverio, cupo in volto «Sì, tuttavia…
           …
           …ci sono cose che non si possono cancellare.»…Bill fissava avanti a se, serio, consapevole…
           …e colui che nel futuro era un avvocato sussurrava «…la…
           …morte di quell’uomo. Quella è una cosa che è successa, ma…!...ma…ehhh…ora…
           …ora immagino…sarà difficile arrivare a PROVARE che si è effettivamente verificato un fatto del genere!!»…
           …«…
           …hai detto bene, Saverio. Questo ora…
           …si fa un discorso assai complesso.»…

           …mentre nel futuro…

           …quella scena si ripeteva, e si ripeteva, nella violenza…nel sangue…
           …una pellicola che quando era notte si attivava, per una lugubre ed angosciante proiezione senza termine…
           …«…aaaahhh…
           …nooo…nooo…!»…si agitava Emilio, al buio nella sua camera…
           …e quell’armatura da cavaliere era lì come un vestito comune, accavallato alla sedia…
           …«Non sono stato io…no!...
           …noo, NON L’HO UCCISO IO!!!»…e si svegliava di scatto, affannato, sudatissimo!...
           …i suoi occhi erano sconvolti…
           …subito si adagiavano su quell’armatura riflessa negli specchi: lui balzò giù per afferrarla in tutta fretta, e lanciarla sotto il letto con violenza, tappandosi «Ahhh!»…le orecchie per quel rumore metallico che fece!...
           …«Io non sono colpevole: non ho fatto niente…
           …!!...»…ripeteva in un tagliente sussurro di paura e angoscia immense, gravi «…
           …io non sono colpevole…
           …»…era solo un sussurro…
           …ma agitava la notte…


           «Ricordo che io, fin da che ero ragazzo, e…crescevo, sviluppavo i miei desideri ed i miei sogni sul futuro…»…raccontava Rocco là nel suo negozio, e lei gli sedeva di fronte, Reflexia ascoltava incantata ed i suoi occhi splendevano «Fin da allora desideravo fare qualcosa…che non fosse grigio, privo…di vita, di estro! Mi capisci? Comprendi quello che dico?»…
           …lei sembrava non poter rispondere poiché aveva il fiato mozzato e Rocco «…io dico di sì: io credo proprio tu mi stia capendo, allora comprendi quando affermo che…qualcosa che fosse stato privo di creatività, di passione non mi avrebbe appagato!...
           …
           …io volevo…inventare, volevo creare, volevo lasciar andare le redini dell’anima e farlo galoppare, il mio spirito. E ci sono riuscito. Credo…almeno, direi…
           …direi che…tornando a contemplare la mia vita da qui…
           …qui, ora, a quest’ora della notte, a questo punto del mio cammino, e con te presente ad ascoltarmi…
           …io dico…
           …che ci sono riuscito a mio modo. Guarda…guardati attorno: tutto questo in fondo sono stato in grado di portarlo avanti, poteva risolversi…in una breve favola passeggera ed invece questo negozio c’è ancora. Vuol dire che in qualche modo ho potuto…
           …!...ho potuto fare mia quella libertà…incontro alla quale correvo, nonostante lei scappasse, fuggisse sempre.»…«Ah…!...
           …libertà…»…sussurrò lei con un sorriso allietato, come fosse una parola meravigliosa, ed il parrucchiere sorrideva «…desideravo…!...
           …porre una parte di me sulla vita delle persone! Sui loro giorni, la loro quotidianità. Volevo che un pizzico, un lato di loro, un piccolo lembo fosse modellato a mio piacimento. Forse…per restare sempre un po’ con loro, io mi sono sempre abbandonato nelle acconciature che creavo.»…«…ah-h…!...»…«…
           …
           …c’ero io. Inizialmente ero solo un ragazzo, un apprendista…
           …mi hanno insegnato le basi ma poi, molto presto, prima…!...
           …prima di quanto ci si aspettasse ho iniziato a camminare con le mie gambe. Eh sì! Eheheh…»…sorridendo di sé e riscoprendo, attraverso il suo sguardo che anch’esso iniziava a luccicare come quello di colei che gli era dinanzi, un passato di origini e di sogni «…non potevo aspettare: volevo creare, essere io! Avevo bisogno di lasciare a poco a poco sempre più la mano di chi mi guidava. E così che è nato “Rocco”…
           …eh! Hai visto…il mio nome, scritto sulla tendina. Così è nato quell’uomo…che ha dedicato a questo tutta la sua vita, che ancora adesso non si è stancato, che ha sempre voluto sperimentare…angolazioni nuove, fare questo per me significava non restare mai nello stesso luogo, nello stesso punto ma spostarmi, viaggiare! Quanto. Quanto di tutto questo. E pensare che…
           …prima avevo un negozio molto piccolo, poi, più avanti, ho avuto la possibilità di ampliarlo e di renderlo quello che vedi.»…
           …e Reflexia mescolò il suo sguardo attorno a quel luogo di cui ignorava l’esistenza fino a quella notte speciale, ed anche della sua presenza lungo la linea dei tempi e della storia era ignara…
           …e quelle forme, appartenenti a giorni d’ogni sfumatura ed ora celate da un buio amico e solenne, sembravano accompagnare la narrazione di Rocco…che le chiedeva «Hai mai pensato…a cosa ti piacerebbe fare?»…«…! Eh-h?!...»…e fu un respiro forte, di intensa emozione…
           …«Hai mai…interrogato te stessa? Il tuo animo? Hai mai…
           …scoperto quel…
           …”Rocco” che è in te? Ahahah…!...
           …
           …dimmi ci hai mai provato? Anche una volta soltanto…?»…prendendole la mano, mentre il fiato di lei mutava in fumo colorato di magia…
           …e le sue emozioni volteggiavano di fronte ad un quesito grande…attraente e spiazzante poiché così immenso, si ignorava con quali umane parole poter rispondere…
           …e lui la guardava intensamente, poiché non aveva posto quella domanda per semplice curiosità, ma era davvero desideroso di sapere…
           «La tua vita…
           …
           …è carica di forza, ma senza questo, io credo…
           …
           …beh…
           …insomma, tutto è inutile se non si hanno i sogni. I sogni…ti illuminano la vita. Si può vivere…anzi meglio, “esistere”, non vivere. Eh no, no…non è “vivere”. Si può esistere per lungo tempo, io ho conosciuto molte persone…
           …loro…
           …
           …in fin dei conti sembrano non aver mai trovato il loro scopo! Vanno avanti, ma…così, “poiché si deve”, senza una motivazione! Non hanno…mai scoperto in realtà ciò che li esprime veramente, e…!...
           …e a loro modo sono frustrati. Sì perché…perché così non possono mai comunicare chi loro sono, e la gente non li conoscerà mai.»…«…
           …non li conoscerà…mai?»…domandava lei in un sussurro, e Rocco la guardò «…
           …sai…
           …
           …io credo che tu…
           …
           …che tu per cominciare a vivere realmente debba trovare la tua strada. Finora…
           …cos’è che per te è stato più importante? Ciò per cui sei vissuta, che ti ha dato la forza di giungere fino a questo giorno?»…«Io…»…
           …e Reflexia pensò, vide tanti volti nella sua memoria…
           …primo fra tutti quello di un giovane biondo “Nigel…”   …nelle sue espressioni…ed assorto di fronte a lei che altrettanto ammirata lo contemplava “Io…
           …sento di essere…innamorata di te…”   …meditava, e Rocco «C’è qualcosa…sugli scaffali della tua vita? Che magari hai messo da parte…?»…«…ah-h…!...»…«…qualcosa…
           …che non hai potuto realizzare, o che ti ha causato dolore?»…”Madre…!”  …pensò lei…e la vide…
           …
           …materializzò nella memoria quella sagoma oscura della quale poi aveva scoperto il volto umano, osservandola…però a distanza, di nascosto…
           …e a quelle immagini si sovrapponeva il luccicare del display crepato, quelle loro conversazioni così particolari e ostacolate, fino…
           …al loro più recente e drammatico scontro “Io ho sempre sognato…
           …un giorno di incontrarti, madre. Di ricevere…
           …il tuo affetto, come tutte le persone lo ottengono da coloro da cui sono  state generate.”   «…a cosa pensi…?»…chiedeva Rocco, e la creatura “Io…
            …
            …volevo formare una famiglia con te, e Nigel, ma tu…ma tu…!!...” «Non vuoi dirmelo…?»…chiese lui, ed aggiunse «Hai…
            …tanto male, tanto buio dietro di te…che rende addirittura ostico…il parlarne, il ricordarlo?»…e lei “Madre…”  …seguitando a vedere tanti…o troppo pochi ricordi, forse sempre gli stessi “Tu però hai lasciato la tua stessa famiglia! Hai abbandonato…
           …l’uomo con cui ti sei sposata, e col quale eri legata dalla nascita di una figlia, dalla nascita di…!!”  …e rivide anche lei “Mia sorella…” mentre Rocco ammetteva «…va bene. Va bene. Io…
           …non ti obbligherò a parlare. Non potrei farlo. Non ne ho il diritto, queste cose…ti appartengono, come a ciascuno di noi appartiene il proprio dolore. Ognuno…deve scegliere se vuole parlarne o no, è come…
           …un gioiello prezioso. Un diamante scuro. Ma pur sempre un diamante…
           …va custodito con tutta…con tutta la premura, poiché pur sempre una parte della nostra esistenza. Racchiude…molto di noi, se vogliamo dire forse è ciò che di noi racchiude di più. Non posso obbligarti a parlare…
           …se vuoi tacere…sei libera di farlo, solo da noi possiamo scegliere quando…
           …quando è il momento di mostrare quel diamante, di estrarlo dal cofanetto in cui lo conserviamo. Affinché anche altri ne prendano coscienza…
           …io il mio…te l’ho dato, per il tuo…
           …
           …aspetterò, se mai un giorno volessi…»…ma lei si alzò…e gli si fece vicino «…ahh…»…e lui «…uhm? Dimmi…
           …
           …cosa c’è…? Vuoi svelarmi qualcosa…?»…«…R-Rocco…
           …
           …t-tua moglie…»…accennò delicatamente, allungando piano la mano verso il petto di lui «…e tua…t-tua figlia…»…sfumando piano al suono di quella parola, in istanti di serietà da parte di lui e di bagliori di suggestive sfumature più lucenti e più oscuri da parte di lei…
           …lei…che però poi «…oh!...!»…notò qualcosa «Cosa c’è?»…che si trovava più in là di lui «Ahh…!...»…e camminò…avanzò col suo passo leggero e quasi fluttuante verso questa…«…chi è…?...!»…chiese, lievemente scossa, e Rocco «Chi? Cosa…?»…ma poi «Ahhh…! Quella…!»…«Ah-h!»…la creatura era un po’ spaventata…
           …ma in realtà niente che avesse visto era cosa estranea alla quotidianità di un parrucchiere «Questa? Questa…non è una persona. Nooo…
           …non devi spaventarti, non è una creatura vivente…come te, o anche come me. Non è una persona, è soltanto…
           …una testa. Una testa…finta, realizzata da uomini!»…«A-hh!»…«Sul serio…! Ahah…!...guarda…
           …ti faccio vedere…»…prelevando quel capo artificiale, dai delicati lineamenti e candido come la neve «Questa non deve farti affatto paura: è molto utile! E’ fondamentale per tutti noi parrucchieri, serve…
           …guarda…»…«A-h…!...papà…Rocco…
           …!...»…accennava lei ancora un po’ inquieta, come avesse freddo ed un pizzico di timore, ma lui appoggiò l’oggetto, e vi adagiò sopra una parrucca di capelli di colore rosso intenso «Vedi? Ora ha i capelli: guarda…
           …la posso pettinare, di queste ne usiamo a centinaia. E’ soltanto un modello di prova, e questa…questa è una parrucca.»…«Ah…!»…«Guardala, la vedi?...
           …sono dei capelli finti, serve…
           …!...beh…
           …serve per imparare il mestiere. Eh sì!...
           …sì perché non è facile. Prima di sperimentarlo su veri clienti occorre che l’apprendista parrucchiere si alleni su modelli di questo tipo. Senti…? Lo senti, no?»…mentre Reflexia, a poco a poco, prendeva confidenza con quell’oggetto scorrendo in una carezza il suo dito tra i capelli finti «…sono differenti…al tatto non sono come i tuoi? Guarda…
           …sono così morbidi, e belli…veramente stupendi…»…diceva lui facendo lo stesso con i biondi e lucenti capelli dell’essere…«…aahh-h…!...»…che seguitava a carezzare quella parrucca…
           …«Ora…osserva!»…fece lui, e prese un pettine ed un paio di forbici «Ti faccio vedere: fai conto…che io non sia un uomo di questa età, che non sia adulto, e che magari sia un ragazzo. Che sia giovane, e che stia imparando il mestiere. Guarda, si fa…
           …così. E si va senza paura. Il taglio deve essere…
           …diretto, e sicuro. Come sto facendo io, ma per realizzarlo occorre molta pratica…
           …bisogna…eheh! Sempre sperimentare tutto, nella vita…»…«Ahh…»…
           …e a poco a poco, sotto quelle…forbiciate attente e mirate di Rocco, ciuffetti dai più piccoli a sempre più consistenti di quei finti capelli ramati si adagiavano a terra…
           …Reflexia osservava muta, immobile, pervasa dall’incanto…
           …«…ahhh…!...quanto…quanto tempo che non mi esercitavo…su di un modello artificiale e non sul capo di una vera cliente! Eheh…
           …questa testa mi ricorda vecchie cose…mi fa tornare in mente il passato.»…ma «…a-h!»…«Attenta…!...
           …puoi farti male: ah…cosa c’è?»…lei aveva allungato la mano là dove lui stava tagliando, e lui si era fermato…ma notava che qualcosa la muoveva a formulare una richiesta senza parole «…che ti succede…?...
           …vuoi provare anche tu…?»…domandò il parrucchiere…e lentamente la sua mano faceva scivolare quel pettine, e quelle forbici nella grande mano dagli artigli che brillavano nel buio «…sperimenta pure.»…disse Rocco, suggerendole in un sussurro intenso «…vai…!...
           …senza timore.»…«Ah-h! I-Io…?!»…«Coraggio. Volevi provare, no…
           …?»…
           …e proprio quel pettine, e quelle forbici furono la nuova realtà di fronte alla quale si trovava Reflexia, e…con la quale dunque forse si sarebbe confrontata…

           …

           …mentre nel medioevo «Ah, ecco! E’ arrivata anche Juliet!»…esclamava Sabrina, e la ragazza «Eccomi, scusate il ritardo…»…si avvicinò ai suoi compagni lì al luogo dell’appuntamento, rivolgendo un sorriso nonostante avesse il viso pallido, e l’aria stanca «Che è?!...qualcosa non va, te senti male?!»…chiedeva Sabrina…
           …
           …mentre Bill seguitava a parlare con Saverio «Dunque…capisci cosa intendo, vero?»…«…sì…»…rispondeva l’avvocato con poche altre parole, ed il ragazzo specificava «Purtroppo…
           …non abbiamo i mezzi per fare giustizia riguardo alla morte di Vincent.»…«Eh-h…!...eh già perché…!...perché è avvenuta in queste circostanze…!...»…disse Saverio ed il ragazzo completò…«Troppo delicate per essere spiegate…
          …SPECIE…specie alle autorità: è opportuno non rendere troppo pubblico ed…”ufficiale” questo fatto che si possa liberamente viaggiare nel medioevo.»…al che Barbara «Uhm?»…si volse, e si avvicinò «…scusate. Scusate, pur non volendo ho sentito.»…e Saverio spiegò «Stavamo discutendo al riguardo…beh, dell’argomento purtroppo più grave, fra tutti.»…ed abbassando il tono specificò «…di quello che è successo, e dell’impossibilità di far valere alcuna…
           …alcuna dichiarazione, tornati al nostro tempo.»…e Barbara «Eh già!!...
           …già, perché noi non possiamo denunciarli! Vero Billy?»…ed il ragazzo «No, purtroppo…!»…e Saverio «Ma…!...
          …così c’è il rischio che una cosa del genere possa sempre ripetersi!»…«…! Oddio, dici? Dici, Saverio?!»…fece Barbara, guardando a turno lui e suo figlio…
          …
          …mentre Juliet rispondeva «No, grazie Sabrina, sto bene…»…«Davvero…?...c’hai la faccia strana. Che hai fatto, hai pianto?»…            …sei preoccupata de torna’ nel futuro?»…«Quello? Oh no, no! Mi fido ciecamente di Snake!»…«Te credo allora, è per quello che è successo…»…mormorò Sabrina…
           …
           …mentre il dialogo degli altri seguitava «Quel ragazzino è un delinquente!»…specificò Saverio, aggiungendo «Non so voi, ma io…io lo vedo come un pericolo: lui e la famiglia SONO di fatto un pericolo! Se sono stati in grado di meditare tutto questo…!!...»…«Non potranno più ripetere una cosa di questo tipo.»…specificò Bill, ma Saverio «Sì, sì, però potranno ripeterne altre! Potranno ripeterne…sempre delle altre nel futuro!»…e Barbara «Oddio…
           …!!...»…sentiva crescere lo sconforto all’udire di queste parole. Saverio insistette «Nel futuro esistono…un milione di altri modi per creare problemi, e causare danni, e quella gente…!!...di loro io non mi fido PER NIENTE!...
           …qualsiasi altra cosa dicessi mentirei, dopo quanto ho avuto modo di vedere…
           …!!...»…mentre Bill «Saverio…credi, io sono d’accordo con te!»…«Meno male! Almeno quello!»…fece l’avvocato, ma il ragazzo «Però purtroppo è tutto inutile.»…e Barbara «Eh già! Già, perché noi…noi siamo coinvolti in prima persona!»…Saverio «E’ quello! Quello è il problema, ma io mi chiedevo se c’era un modo di…un modo di…!!...»…ma Bill «No, sfortunatamente: non vi è un modo senza rivelare che noi per primi ci siamo intrufolati nel medioevo.»…lasciando gli altri due a questo punto bloccati, senza parole e solo con sospiri nel vento gelido «Ma ve lo immaginate?»…domandò il giovane, spiegando «Se iniziassero a circolare le prime voci su un fatto del genere, gente sempre più numerosa comincerebbe a farsi il pensiero di imitare le gesta di Federico e famiglia…!»…«Ma…!!...
           …imitare un’incoscienza simile è follia allo stato puro!!»…sottolineò Saverio, e Bill «Già…!...purtroppo come se la nostra società ne avesse abbastanza di danni, e di disastri: loro sono soltanto un esempio!...certe cose…
           …è meglio che restino mai svelate, o altrimenti ci si potrebbe pentire delle conseguenze…!»…«Sono d’accordo con Billy.»…intervenne «…! Pierpaola!»…come la chiamò la sua amica, e questa, accompagnata dal suo corvo «Cra.»…specificò «Da questo momento l’imperativo che ci dobbiamo dare è di restare con la bocca…così, saldata! Cucita al cento per cento, non lasciarci scappare niente dell’esperienza vissuta.»…«Sì, però…!!...»…Saverio era comunque scettico ed infastidito, e Barbara dispiaciuta «Però, Pierpaola…
           …se non si saprà nulla di tutto quello che è accaduto in questi giorni…»…ma l’amica sospirò rassegnata «…lo so. Lo so, Barbara, lo so credimi, sono la prima. Ma…
           …
           …ma quello che ha detto tuo figlio è vero. Noi non possiamo permetterci che nasca…un caos cittadino! Figuriamoci, una questione del genere alletterebbe chiunque!»…«Già, lo penso anch’io.»…confermò Bill, e Saverio «Ahhh…! Mi sembra inconcepibile che resti impunito un crimine del genere. Impunito il crimine…e non arginata l’azione dei colpevoli!! Perché quelli potrebbero riprovarci un giorno qualsiasi!!»…ma Pierpaola si sovrappose «Lo so perfettamente. Lo so…
           …»…«Cra.»…e sempre Pierpaola «Per tale motivo dovremo bene guardarci le spalle, di sicuro li abbiamo farti storcere non poco.»…«…
           …già…»…accennò Barbara un po’ timorosa per l’incognita del futuro, e Bill «…francamente io spero che quanto avvenuto sia stato abbastanza per spazzar via i grilli dalla testa di Federico, Emilio e del padre! Spero che si rendano conto, e che per un po’ di tempo almeno ci lascino in pace!!»…«Questo lo spero anch’io, e francamente non ho la benché minima voglia di incontrarli ancora.»…«Crrra! Neanch’io, padroncina! Mi stanno così antipatici!»…«…
           …
           …ci dispiace, Pierpaolina.»…mormorò Barbara, e Pierpaola «…fff…
           …non devi dirlo, non è colpa tua. Sono…
           …preparata, ho accettato l’idea.»…
           …
           …mentre Juliet poco distante chiedeva «Ma dov’è Nigel?»…e Sabrina rispondeva «Non è ancora arrivato, ha detto che…!...»…
           …
           …Pierpaola intanto concluse, guardando verso l’alto «La morte di Vincent…
           …
           …non potrà trovare giustizia. Purtroppo no. E’ triste, ma ci stanno cause di forza maggiore che ci…
           …!!...»…e stringendo gli occhi, per ingoiare quel boccone amaro, ma facendolo con molta forza di volontà e buonsenso «Che ci costringono a dimenticare l’accaduto. A dimenticarlo…PER LO MENO agli occhi della società. Niente di tutto questo è mai successo…»…ed avanzò, allontanandosi…
           …coloro che le volevano bene sapevano però quale immenso sforzo stesse facendo per accettare quella verità…
           …ed in quel momento…il nitrito di un cavallo destò l’attenzione di tutti! Tutti si volsero, e quando lo videro esclamarono «Nigel…!!»…
            …e lui li raggiunse, era splendido, agile e travolgente come il vento, nella sua armatura ed a cavallo del suo destriero!...«Caspita…!...»…fece Pierpaola «Cra!»…ne convenne il corvo, e poi sempre lei con un dolce sorriso «Accidenti che bello…»…
            …«Nigel!»…gli corse incontro Juliet «Dove sei stato?!»…chiese, e lui smontò agilmente…
            …svelando «…con Sir Thomas.»…«…ah sì?!»…restò sorpresa Barbara…ed il ragazzo confessò «Abbiamo deciso…dopo esserci…salutati…
            …di fare…u-un’ultima…cavalcata assieme.»…«Ah…!...davvero?!»…domandò Juliet, ed il ragazzo sorrise «S-Sì…!...
            …sì, siamo…
            …siamo passati vicino a Glenhaven…»…disse…e gli occhi gli si velavano di commozione «…ho dato…l-l’addio al castello…»…
            …e tutti tacquero, consapevoli…
            …Sabrina si girava verso l’uno e verso l’altro con la sua aria ingenua forse per…”attingere” l’emozione che “avrebbe dovuto provare in quel momento”, come succedeva spesso…
            …«Nigel…!...
            …noi…possiamo immaginare tu cosa stia provando ora!»…volle dirgli Bill, ed Erminia «Abbiamo…la consapevolezza che la tua scelta, seppur dolorosa…ti è stata dettata dal cuore, e non da qualsiasi altro condizionamento.»…«Uhm…
            …sì, mamma.»…rispose lui abbassando gli occhi e rassicurandola col sorriso di un figlio che voleva mostrarsi responsabile, al che Snake «Ora però su! Animo, animo! Basta con le cose tristi, daiii!!! Che torniamo a casa!! Ahahaha, e c’è, e c’è…questa bella fidanzatina! Eh?! Questa fidanzatina…!»…scherzando, alludendo a Juliet che però gli chiedeva «E’ stata molto dura salutare Sir Thomas…? E’ rimasto…
            …dispiaciuto della tua partenza…?»…con molta discrezione e gentilezza, e Nigel, guardando verso l’alto con un po’ di dispiacere «Egli…
           …è-è addolorato…
           …
           …m-ma…»…in un sussurro, per poi far forza su se stesso e tornare a sorridere, dando qualche pacca al cavallo che aveva vicino «A-Abbiamo c-corso tanto! G-Galoppato…più veloci del vento! A-Attorno al castello, nei prati dove andavo quando ero p-piccolo!»…«Ah…ahh!»…Juliet sorrise, sollevata nel vederlo farsi coraggio e ricordare quelle esperienze «Ti…è sempre piaciuto, vero? Stare con lui…»…mentre anche Loredana si avvicinava «E comunque debbo dire che cavalchi proprio bene, sono…strabiliata, sai?»…e lui sorrise…arrossendo un po’ per il complimento «Visto, Lory?»…fece Bill, e lei «Uhm uhm: io…sai, qualche anno fa presi lezioni di equitazione.»…«Non lo sapevo!»…esclamò Bill, e Sabrina «Cavalcavi, Lory?!»…mentre anche Nigel aveva spalancato gli occhi ammirato, e Loredana svelò «Sì sì! Mi piaceva molto, mi dava…una grande sensazione di libertà: in particolare mi piaceva farlo presso una casa in campagna in cui andavamo spesso.»…intervenne Erminia «Confesso…che avevo una gran paura, ogni volta…!»…e Loredana si volse «Ma non lo davi a vedere, e non mi dicevi niente! Questo perché ti sei sempre tenuta dentro tutte le preoccupazioni: ne avevi motivo eccome, ero una che ogni volta che montava su di un qualcosa che fosse un minimo mobile si rompeva o un braccio, o una gamba, delle volte entrambe le cose!»…e Sabrina «Davvero?! Davvero te piaceva cavalca’?!»…«Altroché…!...
           …una volta, u-una volta pensa che per esempio…!»…ma Sabrina si sovrappose «Pure a me! Pure a me, sai!»…e Loredana «Ahhh?! Davvero?!»…«Sì sì.»…fece Sabrina, e Bill «E’ proprio vero: zia Sabry anche prese lezioni di equitazione.»…sicché Snake «Ahah, hai visto, piccolo di papà? Hai…già due amiche fidate con cui cavalcare, quando saremo nel futuro!»…e Bill «Ah beh…! Lei per un po’ dovrà riguardarsi!»…abbracciando la sua ragazza, che fece «Eh già: per la gioia collettiva debbo starmene buona.»…ma poi Bill si avvicinò a Nigel, e gli disse «Però…! Se vorrai potrai cavalcare con zia Sabry: lei è indistruttibile!»…e questa «Dai!! Dai, Matty! Ce facciamo qualche cavalcata assieme, quando torniamo?!»…
           …Nigel abbassò gli occhi dolcemente, e sorrise grato…
           …Juliet si avvicinò, prese le sue mani…e gli parlò dolce, ma anche seria in volto «Nigel…
           …noi ti promettiamo…
           …che faremo qualsiasi cosa…
           …QUALSIASI…
           …affinché tu ti possa sentire a casa, una volta…che sarai tornato nel nostro futuro.»…e lui la guardò intensamente “Juliet…” pensava, e Bill «E’ già!...ha proprio ragione la tua innamorata, sai?»…
           …mentre Nigel la guardava e meditava “Tutte quelle parole…”  …ricordando il momento terribile in cui Federico aveva rivelato i suoi segreti “Tutte quelle storie, tu…?!...
           …non vi hai creduto?!...
           …oppure…
           …hai compreso che sono vere! E mi hai perdonato…?...!...
           …eh?”   …ma aveva solo la gentilezza dello sguardo di lei, che incantata gli era di fronte, e ripeteva «Nigel…»…a voce bassa, mentre Bill (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4…gli parlava, con le mani sulle spalle «Siamo coscienti che tutto quello attraverso cui sei passato ti ha lasciato…
           …un profondo solco nel cuore. Siamo convinti…
           …che sarà difficile…per te, salutare questi luoghi a cui nonostante ogni cosa accaduta sei affezionato, e che…mandar giù il ricordo della morte di Vincent…!...
           …ecco…
           …sarà molto dura, ma non sarai solo…gli volevamo bene anche tutti noi, lo sai: ci hai permesso…con poco di conoscerlo. E di apprezzarlo…»…
           …sicché Juliet…Pierpaola…e tutti gli altri guardarono verso l’alto e ricordarono il cavaliere, trovandosi appieno nelle parole di Bill «Per l’aver scelto di venire con noi…»…il quale seguitò «…ti siamo grati. Ti siamo tanto…tanto grati perché non ci abbandoni! Nigel…
           …anzi no, scusa: Lord Nigel Murrow…cavaliere e signore del regno di Glenhaven…»…e si inchinò di fronte a lui, nonostante il ragazzino «Ah-hhh…!»…cercasse di dissuaderlo «Ti siamo grati per averci voluto bene, e per aver desiderato di continuare…al nostro fianco, e nel nostro tempo la tua vita.»…ma Nigel…
           …si avvicinò a lui, gli prese le mani…e lo invitò ad alzarsi con lo sguardo…affermando «I-Io…!...vi amo, vi…
           …
           …amo.»…e Bill gli sorrideva grato, mentre Juliet pensava “…Bill…
           …che meravigliose parole hai usato.”   …e costui «Io ci tenevo a dirtelo…a nome di tutti noi.»…e ancora tra i pensieri della giovane “Tu…per Nigel…
           …sei stato il ponte con il nostro futuro. E’ stato…merito tuo se lui è entrato nelle nostre vite. Sei un ragazzo…fenomenale Billy, tu…
           …tu sei colui di cui Nigel aveva bisogno…per uscire dal suo vortice di dolori.” «V-Vi ringrazio…
           …Sir…William…»…disse Nigel…con un sorriso, ma il suo non era rispetto soltanto scherzoso «Ahahah! Dai…! Mi hai dovuto sopportare nella mia veste poco convincente da cavaliere, mentre tu sei autentico e si vede!» “E lui ti è grato…e ti ama tanto” pensava Juliet, mentre Snake «Ehehe! E ha tutta la stoffa…da cavallerizzo che aveva anche suo padre! Eheh, le cavalcate che mi sono fatto in quest’epoca! Ora sono troppo vecchio, e…ahhh! Questa milza…»…«Già…le tue “eroiche cavalcate”…!»…scherzava un po’ Erminia «Non mi ricordare oltre a quelle i tuoi guaiti ogni volta che cadevi e ti rompevi o un pezzo o l’altro…! E io a medicarti!»…«E’ vero, amore?!»…chiese Saverio un po’ incuriosito, e Snake «E-Eh, ma…!! Ma Hermy, svergognarmi così dico! Ah non è da te, eh! Mi deludi, ehhh! Ehhh, come vedo che fa BENE, la compagnia di certi AVVOCATI!!!»…«Uhmuhmuhm!»…rise un po’ lei con la gentilezza della dama quale era, e Saverio «Beh…!...si dice, no? “Meglio…stare lontani dalle cattive compagnie!”»…«Mmm, ma non sempre lo si mette in pratica!»…precisò Snake, scherzosamente offeso…«Era per lui che mi sono fatta venire…tutte quelle paranoie, Lory!»…rivelò Erminia, e costei «Ohhh! Ma va, dai non lo sapevo: Snake…ma dico, insomma!»…e lui «Ecco!! Ecco, allora tutti coalizzati contro di me! E mio figlio?! Mio figlio cosa dice, entra in campo in difesa del suo vecchio e malato padre?!»…mentre Loredana scherzava «Andiamo, Snake…! Ma con questa malattia ci stai spaventando, cosa credi che siano, bruscolini?»…Nigel avanzò…(fine-canzone)
           …girò con il suo sguardo…limpido, sereno…
           …grazie a questo attraversò tutti i suoi compagni, coloro che lo avevano accompagnato in quell’avventura…
           …che lo avevano seguito nel tuo tempo, che non si erano rassegnati al suo andar via…
           …e disse «…everyone…
           …
           …thank you.»…dal profondo del suo cuore «V-Vi ringrazio!»…
           …e tutti lo accolsero col sorriso «Ahah!»…fece Snake, e Sabrina «Nooo, Matty dai! Non ci devi ringraziare! Noi l’abbiamo fatto per te, perché ti vogliamo bene! Noi…
            …noi siamo tutti tuoi amici, saremo per sempre la tua squadra!»…ed il ragazzo «V-Vi sono davvero riconoscente…»…al che Barbara «Nigel…»…si avvicinò…«Ti vorrei fare una domanda: senti…ma…
           …ora, il castello di Glenhaven…»…e lui si volse, a guardarla negli occhi «Ora che tu tornerai nel futuro che ne sarà del tuo regno, e di tutta quella gente che ha bisogno di un feudatario che li guidi…! No?»…al che il ragazzo la guardò intensamente…e rivelò «Quella…gente…
           …ha già chi può guidarli.»…«Cosa?!»…sussultò lei sorpresa, ed il ragazzo svelò «Glenhaven…
           …a-appartiene a Sir Geoffrey Martewall. E’-E’ lui…che si prenderà cura…della mia gente.»…«Ma chi è?! Sarebbe quello…che Federico aveva detto che…?!»…accennò Sabrina, ma stavolta intervenne Luca «Shhh!!!...s…
           …sì, sì! E’ quello, è quello ma comunque non lo so con esattezza e adesso non importa!»…mentre il ragazzo continuava «Sir Martewall…
           …ha lo-lottato onestamente…per la conquista del feudo! E’ suo diritto ora…esercitare…il comando…su Glenhaven!»…«Mmm…!...
           …è una persona a posto? Ci possiamo fidare?»…domandava Barbara un po’ titubante, e Nigel guardò verso l’alto…
           …si ricordò in fuga disperata, inseguito da un cavaliere armato di due spade che puntava contro di lui, con le spalle al muro ed ormai senza più speranza di salvezza fino al grido di qualcun altro, che aveva detto “E’ solo un ragazzino!” …
           …e allora quelle due lame si erano abbassate…ed ora Nigel sussurrava «Mi ha…mi ha risparmiato…»…
           …mentre tutti ascoltavano con attenzione, e Luca chiedeva «Ma…ma sei sicuro?! Sicuro che…non ti interessa più essere un cavaliere?!...
           …n-no, io lo dico…contro l’interesse di tutti e il mio per primo! Noi…noi vogliamo che tu torni da noi, che ci stia accanto nel futuro!»…«EcCO, QuINDI bADa a QUELLo Che DIcI, PaPA’!!»…precisava la piccola Sofia, ma l’altra «SoFy, PaPA’ Ha RAGIonE…NiGeL dEVe ScEGLIeRE ciO’ cHE VuoLE VERaMENTE, pER potERSi GUaRDaRE inDIETRo sENza RImpiANTI. SAppIAmo…SapPiaMO noI coSA vuOL diRE laSCIaRE iL NEgoZio di GioCaTTOli a Due GIoRNi da HAlLOwEEn coNVintE chE DopO TuTTO aBBIaMO GiA’ TAnTI giOCATTOlI dELLE tENEBrE e iL mEGA-SARcoFAGO coN SChelETRO ANNeSSo aL Suo INTErnO Che SI AlZa e FUMa IL siGARo NON cI inTEReSSA!» «Oh ViVy…!!! HaI RaGIoNE, hO DiGIUNaTO peR TrE GioRNI, ScOPRenDO ChE aVREi DATO lA ViTa Per LuI!»…sicché di nuovo Luca «Ecco! Capito?! Quindi…ascolta quello che dicono le mie figlie: un uomo…un uomo io sono del parere che deve fare le sue scelte però vedendoci chiaro, senza condizionamento alcuno e di nessun tipo!»…ma Nigel ingoiò quel rospo di timori e reticenze per poi alzare gli occhi ed affermare «I-Io…ho già preso la mia decisione!»…«…ahah!»…rincuorando Juliet e tutti gli altri…
           …lui prese la mano di questa e la carezzò…per poi lasciarla con delicatezza ed avanzare al centro fra tutti…«…ascoltate…
           …ascoltatemi bene.»…(canzone: Miley Cyrus - When I look at you) https://open.spotify.com/track/6ZfXA2xakAvphXOSOJ3u1W
           …tutti si volsero ad osservarlo, e lui regalò loro uno sguardo determinato, deciso…
           …uno sguardo nuovo e più convinto «O-Ora che tornerò nel vostro tempo non sarà…
           …più come prima!...
           …”Sir…Nigel Murrow”…»…prendendo quella spada…
           …ed adagiandola a terra «Is no more.»…«Ah-hhh!»…sorprendendo tutti i suoi compagni «A-Al suo posto resta…solamente…»…e guardando le sue stesse mani, pronunciò con naturalezza «…Nigel…
           …u-un ragazzo del futuro!»…stringendo i pugni, mentre suo padre gli diceva «…che però porterà sempre nel cuore quel cavaliere che è stato.»…ed Erminia «Giusto! Lui non può, non…!...deve mai dimenticarlo!»…«…io…
            …non…n-non voglio più…!...
            …”d-dimenticare”!»…esclamò, e Bill «Bravo! Questo è lo spirito che ti guiderà, da questo giorno in poi.»…«I-Io voglio ricordare e andare avanti! Lory!»…chiamò poi, e costei avanzò…e le fu spontaneo sussurrare un sincero «…comandate.»…«T-Tu saresti disposta…
            …a-ad insegnarmi ciò che ancora…non so? Della…
            …vostra, della…
            …!!...n-nostra lingua, del…
            …
            …del nostro mondo…»…e costei, chiudendo gli occhi ed inchinandosi «…ai vostri desideri, mio signore.»…e poi lui «Billy! Mamma Sabry!»…e costoro lo guardarono «Zia Barbara, Luca!...
            …papà…
            …mamma…»…«Sempre qui, sempre…presenti, quando…! Quando avrai bisogno di noi!»…disse Snake «Noi siamo con te.»…disse Erminia, e Nigel «G-Grazie…!»…sempre non mollando quello sguardo deciso «I-Io voglio…!...
            …voglio imparare, voglio…
            …!!...essere adatto…
            …al mio futuro.»…«…tu sei già adatto, timidino…»…rispose Snake, e lui espresse «I-Io voglio andare avanti come Vincent mi aveva consigliato di fare!! I-Io…!...
            …p-per questo, ci tengo…! A-Ad esaudire…
            …i-i suoi desideri, io voglio…!...
            …voglio…!!...»…e poi guardò i restanti «…
            …Saverio…»…e questi gli sorrise «…uhm…vedrai che ci riuscirai. A poco a poco.»…«…sorelle mie! Sofia, Viviana!»…«EhM-EhM! NoI sAREMo LE TuE inSEGnaNTi RiGuARdo a “MORtE e LaTO osCURO”!»…«VeDRAi QuanTO sARA’ iSTRuTTIVo FARe uN ViaGGIO fRa i VaRI sCEmPi Di OGNi GEneRE!»…«Non ne dubito!»…rispose lui convinto, proprio come…fosse una cosa “seria”…
            …e poi «…
            …Juliet…»…sussurrò lui guardandola, e lei lo contemplava da lontano sfiorandosi il ventre e pensando “Nigel…!...
            …quando…quando saremo giunti nel futuro e potremo parlare con calma io…!...
            …io ho una cosa da dirti, una cosa e…molto, così immensamente importante…
            …!!...” …ed il cuore le palpitava di emozione…
            …mentre Nigel prendeva la mano di Pierpaola «V-Vincent…
            …lo sapeva, i-io qui…!...qui, nel medioevo…!...»…«…sì, caro…»…fece costei sorridendogli dolcemente «Cra!»…e poi Nigel «I-Io…!...
            …h-ho potuto capire troppo tardi l-l’importanza…!...di-di troppe cose!...
            …
            …l’ho potuto capire…»…mentre Sabrina osservava assorta oltre il vetro dei vasetti acquistati, e a Nigel che la vedeva sembrava quasi simbolico «…troppo tardi…
           …q-quando…
           …quando ormai era tempo di andare…»…
           …Pierpaola gli carezzò i capelli biondi…e lui si volse esclamando «Aiutatemi a non fare lo stesso con il futuro!!»…e costei «Ahah! CERTO…
           …!!»…stringendogli forte la mano «Puoi contarci…che noi ti aiuteremo!! Lo faremo…
           …
           …lo faremo…sarà contento, vedrai.»…e quell’accenno a Vincent fece distendere, e sorridere il giovane “cavaliere” ancora per poco…e forse per sempre…
           …«Eheheh…cucciola, io sto gelando…»…disse Stelvio, e Sabrina «’mazza Stelvio che sei! Cinque minuti a ‘sta nella neve!»…«Eheheh…ehehehe, per la cucciola anche due ore sembrano cinque minuti…»…«Aho’!!! Quando partimo, che questo se sta a congela’?! Ste’ io te l’ho detto che te devi fa’ palestra, sei, sei…!!...un rammollito!!»…ma Snake si fece spazio al centro fra tutti «Ehi, ehi!! Attenzione: si è fatta ora! Concentrarsi, concentrarsiiii…!!»…e si sfilò la chiavetta dall’orecchio, questa iniziò a sfavillare di luci magiche…
           …«Si torna a casa!»…esclamò Bill…
           …e nulla arrestò più le lingue di luce che scintillavano dalla chiavetta!!...«Contatto-contatto!!! HERMY!!»…invitò Snake, ed Erminia…
           …innalzò l’Opale Sacro aggiungendosi all’incantesimo…
           …in breve una cometa travolse i viaggiatori…e Sabrina proprio come era arrivata si grattò il mento ma «Oh?!»…la luce raggiunse anche lei e divennero sfere scintillanti…
           …
           …e lasciarono nient’altro…che le loro impronte sulla neve e quella spada a terra…quando volarono via sulle ali dell’incanto!!!...
           …quelle sfere meravigliose che viaggiavano verso il futuro sovrastarono per l’ultima volta un passato da fiaba…
           …
           …sovrastarono i campi, i ruscelli, gli alberi…le praterie!!...
           …i castelli…ed i borghi cittadini in piena attività “Addio, medioevo…”   …sussurrava tra i pensieri Nigel, mentre la magia lo guidava “Addio, tempo mio. Il tuo nome l’ho scoperto troppo tardi, quando era ormai tempo di andare. Ma una cosa è sicura…
           …io…Sir Nigel Murrow…
           …non potrò mai dimenticarlo. Non potrò dimenticare te, né colui…
           …che sono stato.”    …passando sopra al castello di Fernly, che li aveva ospitati…
           …vedendo scomparire all’orizzonte la lapide iridescente di colori dedicata a Vincent…
           …
           …e poi…
           …il castello di Glenhaven, grande…e splendido all’orizzonte, ed ora finalmente libero dalle nubi, incorniciato dal cielo azzurro. In parte distrutto, come il suo borgo solitario dove vi erano ancora tracce di battaglia e ghiaccio magico scintillante…
           …ma già qualcuno dall’alto piccolo come una formica camminava tra quelle vie, ed ipotizzava nuova vita…
           …un futuro anche in quello che era un passato…”Addio…” …ripeté il giovane barone nei pensieri…
           …e le sfere raggiunsero un grande varco luminoso che si aprì nel cielo, tra le nuvole del passato che già ovattavano i merli e le torri, riponendole tra i ricordi come una foglia raccolta da terra in un vecchio libro pesante abbastanza…(fine-canzone)

           …

           …nel futuro era ancora notte, qualche fioca luce arancio-ruggine di lampioni e città mista al blu del cielo filtrava all’interno del negozio a luci spente…
           …dove vi era sottile, ripetuto, quieto e serrato rumore metallico di forbici…
           …e chi avesse dilatato le pupille avrebbe notato ciuffetti di capelli adagiarsi a terra…
           …mentre non c’era da farsi strada nel buio per essere travolti dal…luccicare sincero di ammirazione e assoluto stupore da parte del parrucchiere…
            …che si ripeteva dentro “…
            …incredibile…
            …
            …!!!...
            …
            …stento a credere a quanto mi è di fronte!!”…
            …quelle forbici e quel pettine…volteggiavano tra le mani di quell’entità alata, e scintillante di suggestiva magia iridescente…
           …e la parrucca, la parrucca sulla finta e candida testa non era più la stessa, da quando aveva iniziato ad operare su di lei…
           …e ancora tagliava…pettinava, e ancora tagliava…
           …«…basta…basta così, fermati un attimo.»…ad un certo punto disse lui accostandolesi, e sfiorando quegli strumenti «Ah-hh! Papà Rocco…! I-Io…
           …!!...
           …h-ho forse fatto qualcosa di sbagliato?!»…chiese molto timorosa, ma lui la fissò con gli occhi spalancati «…
          …sbagliato? No, no…!!...
          …per…per carità, è l’esatto contrario!!»…«Ah! Cosa?!»…«E’…è straordinario, è semplicemente sensazionale!!»…esclamò lui, e lei…
           …titubante nel crederlo, si sfiorò le labbra «…i-io sono…
           …s…sensazionale…?»…e Rocco dichiarò, fissandola con ammirazione e profondo senso di rispetto «Hai in te…
           …un’innata, incredibile predisposizione per il taglio, e l’acconciatura…!!»…
           …Reflexia spalancò i suoi grandi occhi…non riusciva a credere a quanto le veniva detto…
           …mentre Rocco insisteva «E’ proprio così, non ti sto mentendo!!»…
           …e le prese delicatamente pettine e forbici dalle mani «…quello…quello che hai appena fatto lo dimostra senza ombra…del minimo dubbio!!»…«Ah-hh!»…«Sei riuscita…sei riuscita…la prima volta in cui ti rapportavi a queste cose, a…!...a raggiungere risultati ai quali qualsiasi apprendista giunge dopo…tempo, dopo anni!!...tu ci sei arrivata…
           …subito…»…ancora incredulo anche lui, ma mai quanto lei «…sei riuscita…
           …ti sei fatta guidare dal senso artistico, dallo spirito creativo che c’è in te!!»…«Ah!»…lei si portò le mani alla bocca, e lui «Ed hai compiuto…
          …guarda, un miracolo! E’ stupefacente quello che hai fatto.»…indicando quella parrucca che era servita per la prova, una prova che…a quanto sembrava, si era rivelata determinante…
           …«Ohhh…»…Reflexia non finiva mai di ammirare attonita il suo lavoro, e Rocco la fissò seriamente «Credimi…»…avvicinandosi…e ponendole una mano sulla spalla «…da noi si dice, quando qualcuno riesce bene in qualcosa, che è…che è “molto portato”…eh? Per questa cosa. Oggi ti ho visto lavorare: ti ho vista…
          …provare a tagliare i capelli di un modello, sì, d’accordo! Ma era estremamente credibile: forma e dimensioni erano riconducibili ad un capo umano. Tu sei riuscita…
          …a fare un lavoro fantastico, in poco tempo e per la prima volta che pettine e forbici ti passavano tra le mani. Tu…
          …non devi e non puoi scordarti di tutto questo! Ascolta, tu sei…sei PORTATA, incredibilmente portata per questa arte!!»…«I-Io…sono “portata”?!»…chiese lei in un sobbalzo di emozioni, avanzando per il negozio…
          …mentre lui abbassava gli strumenti da lavoro fissandola «Credimi…
          …non ti mentirei mai su di una cosa simile. Su di un qualcosa di così importante! Non sto…
          …bleffando, non te lo sto dicendo solo per farti contenta!»…e lei, che gli dava le spalle, spalancò ancor più i suoi occhi «Tu sei…
          …sei nata per l’arte del taglio dei capelli!»…«I-Io…!!!»…le emozioni di Reflexia le gridavano dentro…si sovrapponevano l’una all’altra, rendendo arduo il pronunciare parola…
           …Rocco le mise di nuovo in mano quegli strumenti quasi a forza, e sottolineò «Tu ci devi credere, devi…pensare!!...pensar bene a ciò che sei, a cosa la vita può concederti! Hai…hai straordinarie qualità, quanto a questo puoi mettere la mano sul fuoco! Ascolta: io non so quale finora sia stata la tua vita, quali fossero…
           …le tue realtà, ed i risvolti di ogni tua giornata! Non so chi sei stata, se hai vissuto, se hai amato…! Oppure se sei semplicemente “esistita”, quali sono i tuoi dolori, io…! Io non so niente di te! Non so niente! So soltanto…
           …!...quello che ho visto, e quanto a questo posso testimoniare!»…e si avvicinò di nuovo al modello, prelevando la parrucca «So che…
           …hai delle mani magiche. Che potrebbero…
           …volteggiare sulle ali dell’arte, e compiere delle prodezze in un…
           …!!...
           …
           …in un negozio come questo.»…«Ah-hhh!»…Reflexia si portò una mano al petto…e camminò…
           …
           …camminò verso l’androne del negozio, smarrendo i suoi occhi oltre lo squarcio di città che si stagliava al di là della porta a vetri…
           …respirava profondamente…
           …e guardava quelle sue mani che “papà Rocco” aveva definito “magiche”…
           …!...e poi di nuovo, cavalcando l’onda in tempesta delle sue emozioni smarrì lo sguardo attraverso quel negozio!...
           …lui le si avvicinò…per esserle da appoggio, di conforto in quel momento che sembrava importante, decisivo per lei…
           …«…cosa significa tutto questo…?»…sussurrava lei con la sua voce vibrante di poteri magici…e Rocco «…
           …forse…semplicemente…
           …che la tua vita è di fronte ad una svolta.»…lei «Ahhh…!!»…
           …camminando ancora, verso il nero cancelletto che dava sulla cantina…
           …e volteggiando «E’ questo…
           …un infausto evento…oppure un lieto evento…?...!»…si domandava…e Rocco la guardò serio «…questo…
           …questo dipende da te: cosa ti dice ora il tuo cuore?»…lei «Ah!!...è agitato…»…portandovi energicamente la mano…«…non…
           …non sa se credere, non…!...
           …
           …non sa se…
           …se avanzare, volare…»…ma lui le mise le mani sulle braccia e la scosse «Ascolta!! Ascoltami bene, tu…!!...tu hai amato!! Hai amato, e ami!! E’ vero?! E’ vero, è così, forse mi sbaglio?!»…ma lei gridò «SIII’!!!»…non potendo più celare il suo impeto, e lui ancora «Hai amato…!...»…e lei «Sììì…!!!...»…
           …piegandosi su se stessa, in quel sì che era un gemito forse di dolore, forse liberatorio, o forse entrambe le cose…
           …lui la abbracciò «Hai amato…
           …
           …e magari…magari hai desiderato da sempre cominciare a vivere. E non…non ti è stato mai concesso. Per realtà…realtà che…
           …!...
           …che appartengono al mondo…da cui provengono creature belle come te…
           …e così…così portate per tutto ciò che è “arte”…! Per tutto ciò che…
           …!...
           …che dipinge l’andamento dell’anima, ed esprime la nostra più pura, profonda umanità!»…«”U-Umanità”…»…ripeté lei, quell’incerta parola…
           …e lui le chiese «…tu ti senti umana…?»…«…uuu…
           …ma…na…»…ripeteva ancora Reflexia…in un susseguirsi futuro di punti interrogativi ed esclamativi cospicuo, troppo per poter essere definito…
           …ma poi Rocco intervenne «L’umanità non ha a che fare col corpo e le apparenze! E’ quello che giace nel profondo del nostro cuore! Se noi…
           …!!...
           …se noi amiamo allora quello, quella è umanità!!»…«Io…
           …aaa…
           …a-amo!»…espresse lei quel grido sofferto, e Rocco «…
           …è quel che immaginiamo al pensiero di stringere…abbracciare una persona a cui si tiene, come…!!...
           …come…come io, sto abbracciando te, in questo momento!!»…e lei «AHHH!!»…si abbandonò tra le sue braccia, lasciandovi andare tutto quell’impulso di vita, e di…”umanità” che le pulsava dentro…
           …lui fissò poi il suo viso, e le fece una carezza «Ascolta…
           …
           …h-hai mai osservato, gli uomini? Nella loro vita, nelle cose che fanno tutti i giorni…!»…«Sììì…!!...
           …sì…»…«Lo hai fatto? E magari…!...
           …
           …magari hai anche desiderato essere come loro, talvolta! Poter condividere…
           …le loro esperienze, e i loro sentimenti…!»…e lei «Sììì…
           …!...»…gemette «Io…
           …l’ho tanto voluto…
           …!!...»…
           …Rocco la fissò intensamente…rivelandole con un'altra carezza «…
           …gli uomini non sono perfetti. Non è questo che ti sto dicendo, la loro natura…!...
           …è fragile, con le mie parole non voglio farti credere che tu sia qualcosa…
           …qualcosa di peggiore di loro, e di tutti noi! No…!...
           …no, tu sei…
           …!!...
           …
           …tu…
           …
           …chiunque tu sia sei grande. Ti vedo!!...
           …lo sento, e lo penso! Te lo leggo dentro: tu sei un’anima grande!!...
           …
           …io non so come ti chiami…
           …
           …e non ti dico questo soltanto perché sei stata brava ad acconciare una parrucca!»…ammise, mostrandole quel pettine e quelle forbici che teneva stretti nella sua mano «Te lo dico…
           …poiché hai appena ammesso…di avere amato! E tanto!...
           …
           …questo basta…per fare di un animo qualcosa di immenso…
           …!!...»…sottolineava…
           …e quelle parole la abbagliavano, lei tremava di emozione e sembrava sentisse nelle sue vene scorrere una magia nuova, mai provata prima di quel momento…

          …

          …intanto…in una casa dalle luci spente, il display di un pc portatile sembrò animarsi da solo, e luccicare!...
          …seguirono istanti di silenzio…
          …ma poi…ci volle poco affinché quello che poteva sembrare un falso allarme si rivelasse un prodigio della magia  e della tecnologia congiunte assieme per un unico, grande miracolo, che da una schermata raffigurante il medioevo al di là del video svelò il riversarsi di tante, piccole e luminose stelle di luce all’interno della casa: brillarono ovunque, scintillando e delineando col loro bagliore d’improvviso tutte le sagome, in quella stanza da ragazzo!...
           …ben presto le stelline si fecero grandi, e definirono contorni umani…
           …lineamenti di volti concentrati e ad occhi chiusi, che atterravano…lentamente, ancora avvolti in abiti anacronistici per il tempo su cui i loro piedi si adagiavano in un dolce, graduale fluttuare magico…
           …«Oooohh…oh?!»…fece Barbara, quando la luce si diradò nel bagliore definitivo e poté riaprire i suoi occhi di scatto!...
           …«Ohhh!»…«Oohhh!»…«Oh?!»…fecero Bill, Sabrina e Luca «OhOHOh!»…            …«Semo a casa!»…constatò Sabrina…
           …ed anche Loredana...e poi Nigel si adagiarono delicatamente con i piedi a terra e riaprirono gli occhi «A-hh…!»…la ragazza si guardò attorno…e riconobbe la camera di Bill, così anche il giovane barone biondo che spalancò gli occhi e trattenne il respiro…
           …Saverio «…ahh…!...»…ed Erminia atterrarono mano nella mano, lui si premurò subito di stringere questa e volgersi per esser certo di averla portata con se…e lei gli sorrise dolcemente, l’Opale Sacro era ancora nelle sue mani, si riposava dal suo brillare…
           …Stelvio stava atterrando «Ehhh…casa della cucciola…»…e smaltendo il suo bagliore «…eheheh…ehehehe…ohhh-OOOOHHHH!»…ma prese uno scivolone e finì per terra in un (?...!)…pauroso schizzo d’acqua!!!...«Eeeh?! Cos’è, che è?! Chi è cascato?!»…protestò un pochino Snake a cui «Oooo! Ooooh! Oooohhh!»…scivolò la pennetta dall’orecchio e successivamente dalle mani quando cercò di riafferrarla ma «CRA!»…Max la divorò quasi «C-CRA-COF-COF!»…«Ti sei strozzato, Max?»…domandò Pierpaola, arrivata anche lei nel frattempo, ed il corvo «AHHhhhhhhRF! Cra…!...ossigenooo…
           …! Ossigeno del futuro!»…«I-Io vorrei tanto sapere se non sono…TROPPO indiscreto…!!...»…precisava Snake praticamente “guadando” nella stanza «Ihhch, ma…?! Ma che cos’è tutta quest’acqua, scusate?!»…
           …in effetti…tutti «Ahhh?!» se ne resero conto, con notevole stupore oltretutto «Oddio è vero!! Gua-guardate!!»…esclamò Barbara indicando a terra…
           …a terra, dove si era già tuffata Stellina che ora…si sgrullò allegramente in faccia a tutti «E’ tutto allagato, Ba’!»…esclamò Sabrina, e Barbara «Lo vedo!! Ma…mio Dio, ma che è, come può essere?! Che è stato?!»…alquanto allarmata, e propose «Una dist-una distorsione temporale?!»…«Ci si è rovesciato l’Oceano Pacifico in casa?»...scherzò Bill, ma subito Saverio e Nigel esclamarono sovrapponendosi la stessa cosa «J-JULIET?!»…ed in effetti Pierpaola prontamente si guardò attorno «Juliet dov’è?!»…e Loredana sbiancò «Come dov’è?! Non c’è?!»…e tutti cercarono, un po’…numerosi e stretti in camera di Bill, il quale esclamò «COME non c’è?! Juliet!!!»…mentre Sabrina insisteva «Barbara ma che avevi lasciato accesa la lavatrice?!»…e Barbara «Iooo?!...no!!! Eh, ma…!!...ma che è scusa Sabri’ famme senti’ ‘n secondo! IH!! ODDIO, JULIET?!»…e già Saverio esclamava «COME PUO’ ESSERE?! COME E’ POSSIBILE CHE NON SIA CON NOI, SIAMO PARTITI ASSIEME!!»…mentre Erminia con lo sguardo cercava di invitarlo a calmarsi, ma era pallida anche lei…
           …«J-Juliet…»…Nigel atterrito si portò la mano alla bocca, mentre Sabrina seguitava «C’è tutta acqua ma…p-può esse che io l’avevo lasciata aperta?...la lavatrice, quanno ce ne semo annati…?...
           …eh? Può-può esse? Me sa de sì…!»…ma Snake faceva «Nien-NIENTE PANICO, ora ricontrolliamo!!! Inserisco la pennetta nel computer, non…non è POSSIBILE che sia andata lontano, ci dev’essere un errore!!»…mentre Saverio la chiamava «JUILET!!!»…ma Erminia «Amore mio…! Temo…
           …!!...temo che sia inutile chiamarla, per…per il momento!»…lui «”Inutile”, ma COME inutile?! Come…come può essere mai successo?!»…«Non lo so…»…rispose lei con voce tremula, mentre Sabrina insisteva «Ba’!! Ba’, avevo lasciata aperta la lavatrice, qua…evidentemente c’aveva ‘na perdita, s’è allagato tutto!»…mentre Stelvio «Eheheheh…blu-blu-blu, pluuuuuuuufffffff! Ahhh…ehehe, è tutta allagata…casa della cucciola…»…e Luca «Co-Come?! Io non me lo spiego, do…dove può essere andata?! Eh?!...
            …Sofia, Viviana, voi l’avete vista?! Avete notato qualcosa?!»…«NieNTE di NIenTE, pApI.»…«Mi pAREva FossE coN Noi.»…«FinO…all’ULTIMOooo!!!»…precisò la piccola spaventata anche lei, e Luca «Oh mamma…
           …voglio morire…»…sbiancando a sua volta, mentre Sabrina «Ba’! Ba’!!...ma perde la lavatrice!! Bisogna farla cambiare!!»…mentre Pierpaola si volse «Sabrina un attimo che non si trova Juliet, eh?! Eh…d-due secondi!!»…«…???...
           …eh???...!...come non se trova Juliet, in che senso? Iii…in che senso ‘n se trova, dove è andata?»…si svegliò Sabrina in quel momento e chiese ciò, ma Loredana le sfiorò la spalla «Shhh Sabry un secondo ci serve la tua collaborazione, Juliet…non sappiamo dove sia.»…«Ma come?! Ma se è partita con noi!»…esclamò Sabrina, e intanto «Porc…cccaccia la puttana, o’! Me so’ fracicata tutti i piedi, ‘sta…’sta cazzo de lavatrice! Stelvio!! Stelvio, alzate!! Che è, mica…mica questa è ‘na piscina: io t’ho detto che devi segnarte a qualche corso ma mica qui, a casa mia!!»…«Eheheh…eheheh…
           …nuoto a casa della cucciola…»…«Seee…! Beh! Te poi figura’, te sbatto fuori ancora prima che c’hai messo la tua cazzo de faccia nell’acqua fuoriuscita dalla MIA lavatrice, io…!...io ‘n sopporto i fidanzati che si accollano!»…ma Saverio protestò «Ma…?! Ma la volete finire una buona volta!! Vi ho detto che NON SI TROVA JULIET, dannazione!!»…al che Loredana esclamò «Ma…nelle altre stanze!!»…e tutti «Ahhh!!!»…sicché Erminia «Hai ragione!!!...è vero, Lory! Presto, presto, controlliamo nelle altre stanze! Può darsi…può darsi che sia atterrata poco distante da noi, talvolta è possibile!»…e Snake «E’ VERO, HERMY!! Talvolta è possibile, presto cerchiamo!!»…e Loredana schizzò avanti a tutti, seguita dal rapidissimo Nigel…
           …«Juliet!!!»…chiamava la ragazza…e Bill «Presto, andiamo anche noi!»…«Su su…forza!!»…esortava Saverio, e tutti chiamarono «Juliet!»…«Juliet!!»…«Juliet…!!»…
           …«Juliet!!!»…«JulIET!»…            …fino a che, ad un tratto, Loredana «…!!! Ragazzi!!! PRESO, VENITE!! E’ QUI!!»…«AHH!!»…sussultò Barbara, e Saverio «MA ALLORA…ERA VERO, JULIET!! E’…
           …è atterrata più lontano!»…sicché Sabrina subito ne approfittò «Ba’! Tocca a cambialla, la lavatrice! Cacchio, l’avevo lasciata aperta e guarda che casino che ha fatto!»…ma costei «Oooo…ddio, Sabri’! Solo te puoi pensa’ alla lavatrice in questo momento! Juliet!!!»…
          …«…beh…
          …cacchio, è ‘n problema: ha allagato tutta casa, vedi ‘n po’ te: mo’ tocca a anna’ coi secchi d’acqua.»…commentò Sabrina fra se, ma poi corse assieme agli altri…
          …
          …e giunti in cucina «…!! Ju-JULIET!!»…esclamò Saverio precipitandosi, ed anche Nigel arrivò ma…!!...si portò le mani alla bocca, mentre Loredana annunciava «E’ svenuta!! L’ho trovata così!!»…
           …la ragazza infatti giaceva senza conoscenza e con i capelli bagnati tra le braccia di Loredana…«Juliet! Juliet, figlia mia, cos’hai?! Rispondi…
           …rispondi, svegliati, ti prego! Eh?!...
           …cos’hai! Svegliati…
           …svegliati, per favore!»…«Saverio…»…lo invitò Loredana, e lui «Ma…!!...ma perché non si sveglia?!»…«Non lo so, ma…»…iniziò la ragazza, mentre arrivava anche Bill «Juliet!! Ihhh, ma…?! Cosa è successo?!»…e Nigel assisteva terrorizzato…
            …per poi…farsi forza e farsi strada, ed accertarsi meglio delle condizioni della sua amata, intanto «Oh…! Mio Dio, ma cos’ha…?...!»…esclamava Erminia, e Loredana «Mamma, non lo so: è senza conoscenza!»…mentre Saverio «Juliet, Juliet amore mio RESPIRA, ti prego!!»…e Barbara «Ma…ma cosa può essere?!»…e chiese a Snake «Uno si può sentire male in un viaggio da epoca a epoca?!»…lui «Ehhhh…! Beeeeeh…!...nnnno!»…
           …lasciandoli ancora più disorientati «Nnn…no, in genere! Sono sicuri, poi…!...
           …poi, con questi sistemi avanzati! Certo…certo, c’è da valutare…radiazioni, rispondenza magica, elettronica!»…«Sì, sì, ma adesso la lezione non ci interessa!!»…sentenziò l’assai allarmato Saverio, e Snake «Pensare che una volta…! E-Ecco, una volta è successo! E’ successo che…c-che c’era la madre di uno di quei miei conoscenti che smanettano con questi arnesi, sì, una…una signora molto petulante, che era malata pensate…di emorroidi!!»…ma Saverio «Mmmm…ahhh, adesso cosa c’entrano le emorroidi?!?!...
            …dannazione, mia figlia si è sentita male!!»…«E-Eh, ma io…!...i-io volevo solo portare esempi…!»…«Altro che esempi!!»…liquidò l’avvocato, ma Bill intanto «Ragazzi! Ora non è il momento di litigare, dobbiamo…!!...dobbiamo chiamare un’ambulanza, e subito!»…«Sì!...»…precisò subito Pierpaola, molto seria in volto fissando Juliet «Cra.»…e ancora Pierpaola «Sì, e per…
           …! Per più di un motivo.»…«Cosa?! Cosa intendi dire con…”per più di un motivo”?...!!»…domandò Saverio, ma Loredana «Ihh!!...Pierpaola pensi anche tu quello che penso io?!»…e costei «E’…solamente un sospetto! Niente di più.»…e anche Erminia «Oh, no, ma non sarà per caso…?!»…portandosi la mano alla bocca, al che Saverio «Non…non è possibile, voi tutti sapete qualcosa?! Eh?! Sapete…qualcosa al riguardo di Juliet che io non so?!?!»…mentre Nigel sentiva il suo cuore battere a mille, nell’apprensione più cieca…«E’ come…ha detto Pierpaola, Saverio: è…è solamente un sospetto, ti assicuro che noi non sappiamo nulla, non c’è…non c’è niente che Juliet ci abbia detto, è soltanto un’idea.»…«Sì ma intanto chiamiamola questa ambulanza…!»…esortò Pierpaola «Crrra! La chiamo io!»…volò Max, e lei sempre «Ah, e…! Eee…poi un’altra cosa!»…
           …e senza il bisogno di pronunciarlo, tutti ne presero coscienza in quell’istante…
           …tuttavia lo disse lo stesso «Famo presto a…
           …tojerce ‘sta robba de dosso. Artrimenti…
           …
           …artrimenti qui pensano che venimo da ‘n ballo in maschera. E a questo punto ce mettono poco a pensa’ che chi è svenuto è perché s’è bucato!»…
           …in effetti la preoccupazione non aveva permesso loro di rendersi conto che erano ancora…tutti completamente calati almeno per quel che riguardava il loro abbigliamento nelle appena accantonate identità medievali…
           …ed era ora di cambiarsi rapidamente, in ogni caso Sabrina si affiancò a Loredana e mormorò «Lory? Lory ma per caso, quella cosa…che te, Pierpaola ed Erminia avete sospettato su Juliet non è che forse, per caso voi avete pensato che…
            …ptsss-ptsss-ptsss…!»…e lo bisbigliò all’orecchio dell’amica, la quale fece «…uhm. Uhm uhm! Yes!...
            …sì, è quella Sabry: in ogni caso è meglio non dire niente di tutto questo prima di esserne completamente sicuri.»…
            …allontanandosi…e lasciando Sabrina imbambolata, a riflettere…
            …il suo sguardo cadde dunque su Nigel…
            …Nigel, che ancora era costretto a sentir battere il suo stesso cuore in pena soffocato da medievali abiti da cavaliere…

           …

           …ma se là vi era moto e subbuglio di anime, presso il negozio di Rocco vi era dolce ed emozionante quiete nel silenzio…
           …lui e la creatura scendevano quelle scale verso la cantina «…ecco…
           …e qui c’è il bagno. Con questa cantina tu hai visto tutto…ma proprio tutto il mio negozio, ogni angolo ti è stato svelato. Non vi sono più segreti…»…
           …«…oh…
           …ohhh…?»…Reflexia mosse il capo un po’ perplessa verso qualcosa coperto da una tenda, sul fondo del corridoio, e Rocco «Quella? Pfff, no, non è niente di interessante: solo una vecchia caldaia che debbo decidermi a dar via una volta o l’altra. Che te ne è parso, piuttosto…?...
           …
           …ti è…ti è piaciuto, pensi che lo tengo bene? Ehehehe…!»…
           …e Reflexia, portandosi le mani al cuore, espresse sincera «I-Io…
           …!!...
           …finché vivrò non potrò mai dimenticarlo! Non potrò mai…»…come si parlava di una cosa infinitamente lieta, una benedizione per la propria vita «Ma tu…non dovrai scordarlo.»…disse lui, avvicinandosi «Ogni volta che vorrai ci torneremo.»…lei sussultò «…!! Davvero?!»…e lui «Certo…!!...»…aprendosi in un bel sorriso…
           …mentre lei dal suo sguardo sembrava sognare qualcosa di stupendo, e lui le chiese «Ascolta…
           …dì la verità: hai mai pensato…
           …
           …a LAVORARE, rivolgere…
           …le energie di ogni giorno…ad un luogo del genere?»…lei si volse «Ahh…!»…attonita, e lui «Lavorare in un posto così! Come questo! Proprio in questo!!...
          …ci hai mai pensato? Oggi ci hai pensato? TI PIACEREBBE?...
          …ti sentiresti contenta…se potessi?»…«Se…
          …po…
          …po…!!...potessi?!!»…esclamava lei, e lui «Pensaci un attimo!! Pensa che…tutti i problemi si potessero risolvere, che tu…
          …!!...»…mentre la luce della luna filtrava dalle fessure del tombino sovrastante, e le illuminava il viso «…
          …che tu da domani potessi prendere servizio, e lavorare qui, al mio fianco! Per tagliare i capelli…delle clienti, e regalar loro nuove acconciature!»…«La…vo…ra-lavorare!»…ripeté lei, e lui «…fare questo per cui sei così immensamente portata.»…«Oh…
          …!...»…e a Reflexia, in un vortice conclusivo di emozioni, si aprì il cuore e la luce del suo corpo sfolgorò più che mai «Sììì!!!»…esclamò lei con tutto il suo entusiasmo «Lo vorresti?!»…ne fu contento Rocco esortandola a ripetere, e lei «Sììì, sì…!!...
          …ahhh…!...
          …sììì, come potrei?! Come potrei non…!!...non desiderare con tutte le mie forze una cosa così…!!...
          …così…!!...»…e guardava le sue mani…ridendo di gioia «Ahaha…!»…di fronte a quel pensiero, come se improvvisamente tra le sue mani già vi fossero pettine e forbici, e fosse di fronte a tante clienti a cui dedicarsi. Reflexia si guardava attorno, e cercava di immaginare, si scosse anche i capelli provando a percepire la sensazione tattile di morbidezza sulla quale si può disegnare ogni moto creativo racchiuso nel proprio animo…
           …«…ne saresti entusiasta?»…domandò Rocco avvicinandosi e ponendole la mano sulla spalla, spiegando poi «Sai: non è per tutti così.»…«No…?!»…domandò Reflexia strabiliata, e Rocco confessò con un sorriso umile «Eh no, la gente…la gran parte mira a cose più elevate. Cose…
           …che fanno guadagnare molti più soldi. E…più prestigio, che non si limitano semplicemente ad un…negozietto di quartiere, la gente vuole la fama, il successo…!...
           …il denaro…»…«Oh!...oh-h, ma…! Ma…!»…«Anche mia figlia. Sì…anche Tiffany. Lei…io gliel’ho proposto tante volte, ma lei non ha mai voluto saperne di lavorare qui.»…
           …Reflexia restò immobile, a seguirlo con lo sguardo luminoso mentre lui passeggiava e sospirava «No, lei…lei vuole entrare nell’ambito medico, in quello accademico. Università. Uhm?...
           …forse tu non sai di cosa si tratti…»…e la creatura taceva, rivolgeva solo uno sguardo così incredulo, disorientato di fronte alle preferenze umane illustrate da Rocco, che concluse «In ogni caso…!...
           …questo per dire che ciò che ora tu mi dici entusiasmarti tanto…per la gran parte delle persone è cosa troppo umile. Vorrei che tu ci pensassi, poiché sarebbe ingiusto che non fossi messa di fronte a tutte le alternative.»…ma Reflexia esprimeva col tono di una ragazza così umana, e sognatrice «Ma papà Rocco…! Io…come potrei mai concepire qualcosa di più bello, di meraviglioso ancor più?...
           …! Ahhh…!...trascorrere…
           …le proprie giornate in un luogo come questo…! Sentir scorrere tra le proprie dita la morbidezza dei capelli, e…!...e la scioltezza di quegli strumenti, e…! Ed adagiarsi…
           …là, sulla porta che vi è di sopra, quando non vi è nessun cliente e si aspetta il prossimo, e così…!...e così…!...
           …sognare! Veder scorrere il mondo, appoggiati…
           …!...
           …a-appoggiati…
           …alla porta…
           …del tuo negozio…»…mentre lui la ascoltava in un solenne, profondo raccoglimento…«…
           …veder le stagioni alternarsi, e…!...e quando fa più freddo…mettersi…
           …u-una giacca…
           …sulle spalle…
           …così…»…e mimò lenta e delicata il gesto descritto…
           …per poi seguitare a danzare in quell’immaginazione «…
           …da lì, da quella porta sognare, contemplare la vita! E le case…
           …quando si fa…da mattina pomeriggio, e da pomeriggio sera…
           …
           …fino all’ora di chiudere, e guardare la gente camminare! Recarsi…
           …chi da un luogo, e chi da un altro! E…
           …e vivere…del sogno…
           …di immaginare le proprie clienti vivere, crescere assieme a te che hai donato loro quelle acconciature! Seguendole col pensiero, ed immaginandole fare ogni cosa di cui è composta la vita, con! Con…
           …
           …con quei meravigliosi tagli che tu hai realizzato…
           …
           …sì, che portano con loro, anche una volta andate via, ed il vento le accompagna! Guida il tuo pensiero a loro, così come fa volare una sciarpa quando soffia!!...»…tendendo le mani più in là, verso…ciò che non si poteva afferrare «…
           …così…srotolare un giorno…
           …dopo l’altro…
           …della vita…
           …per sempre.»…«…sì…
           …per sempre…»…ripeté più intensamente lui, commosso…
           …e ancora Reflexia, dagli occhi abbagliati di immaginazione «Per…
           …s…
           …sempre, questo, e niente di più! Quella porta, la…la…!!...
           …la mia porta, e nient’altro.»…«…così ogni giorno, fino alla fine…»…«…
           …e alla fine di ogni giorno udire…
           …la tua voce, papà Rocco…»…e lui sorrise, mentre lei completava «…la tua voce…che mi chiama dall’altra stanza, e mi dice che è ora di riordinare, che si è fatto tempo di tornare a casa.»…«…
           …uhmuhm! Sì, e allora c’è da sistemare il negozio. E chiuderlo.»…«…
           …ahhh…
           …che sogno meraviglioso…»…ripeté incantata l’entità, svelando «Ed io che ti ascolto e subito obbedisco, mi giro soltanto…
           …un’ultima volta, e oltre i miei occhi vi è pioggia, e notte…! Oppure…oppure l’ultimo sole d’estate. Così…»…e le sue parole si facevano sempre più sussurranti «…in un eterno alternarsi, e a terra…
           …vi sono ancora capelli da spazzare…»…«Sì sì, ma a quelli pensa papà Rocco…»…ci tenne lui a precisare, e lei…«…
           …sognare…
           …l’amore è più dolce, papà Rocco, se lo si facesse dalla porta del tuo negozio. Durante…
           …le ore…
           …gentilmente interminabili, nell’un po’ disillusa attesa che proprio lui un giorno passi lì, di fronte! Si giri appena, e ti rivolga lo sguardo!!...»…e Rocco parlò «Un…
           …bel ragazzo. Onesto…e leale, della tua età.»…e Reflexia si portò le mani al cuore «Ah!!...
           …che gioia, sarebbe!...
           …e nell’attendere quel momento, tutti gli assomiglieranno. Basterà vedere anche il più…
           …!...il più piccolo e apparentemente distante particolare per sentire un tuffo al cuore! E pensare che forse la svolta per la propria vita è giunta, è arrivata…
           …!...!...la felicità…»…«Già…»…«La felicità per questa giovane parrucchiera: è giunta anch’essa…
           …vuole che lei le tagli i capelli…
           …che le faccia una splendida acconciatura…»…accennò sulla sottile e melodiosa corda delle emozioni, al che Rocco la abbracciò da dietro, mormorandole «Coraggio…»…ma lei «AHHH!!»…improvvisamente si portò le mani agli occhi e pianse! «Cos’hai?!»…subito si premurò lui…
           …e sul suo dito cadde una lacrima…
           …gentile e scintillante, sembrava una goccia di rugiada «…tu stai piangendo…»…e lei sussurrava «E’ impossibile…»…al che lui ebbe il moto improvviso di afferrarla e chiedere «Perché?!»…e lei «Ahh!!...
           …
           …perché io mai, mai potrò!...»…allontanandosi, camminando più avanti mentre lui la seguiva con lo sguardo, e con la coscienza…che quelle parole avevano un fondamento…
           …Reflexia aveva umidi gli occhi luminosi, umidi e tristi…
           …ed accennava «I-Io non potrò mai…!...
           …n-non potrò m-mai…!...mai…
           …affacciarmi…
           …dalla porta…
           …del tuo negozio…
           …p-papà!»…e lui le si avvicinò…
           …era serio, si fece guardare negli occhi…
           …e lei confessò il suo dolore «Non…potrò mai!!...
           …
           …non potrei…
           …la gente…
           …avrebbe paura di me soltanto nello scorgere la mia sagoma, in lontananza…»…«M-Ma questo…?! Questo non…!!»…«Io non potrei, guarda queste mani…»…sussurrava lei così triste…
            …e lui le prese le mani, mentre lei descriveva «…troppo…
            …troppo grandi, non sono le mani di un’umana…
            …
            …!...
            …una…una comune ragazza potrebbe lavorare al tuo fianco fin da domani, ma io non posso! Non mi è concesso! A me è negato, poiché io…!!...
            …non potrò mai avere nulla, neanche un soffio! Nemmeno…
            …un alito leggero…
            …della dolcezza della vita…delle persone, né dell’amore che viaggia tra di esse! Io…
            …
            …papà Rocco…»…disse…carezzando con un dito il volto di lui, sul quale scendeva una lacrima «…il mio destino è restare sola…
            …nascosta per l’eternità.»…e lui chiuse i suoi occhi…
            …«…non piangere…»…mormorava lei, ed asciugava le sue lacrime col bagliore proveniente dalle sue mani magiche «…non piangere, non voglio che tu pianga. Non…
            …!!...
            …voglio che tu pianga.»…accennava piano, e poi chiedeva «…
            …ma devi capirmi…!...io non voglio che ti vedano con me. Ti farei…
            …d-di sicuro perdere tutte le clienti! Infrangerei il tuo bel sogno, e non vorrei…!...sarebbe troppo triste…
            …
            …t-tu…!...
            …devi…
            …devi dimenticare di avermi incontrata…»…ma lui «Non posso.»…dichiarò fermamente, e lei piangeva più forte «…t-tu…!!...devi, papà Rocco tu…!...»…ma in quel momento un bagliore così rapido e fulmineo si rifletté sui loro volti per poi scomparire subito «Oh!»…«Ahhh?!»…fecero la creatura ed il suo “papà” parrucchiere «Cosa è stato…?»…domandò lei stupita…
           …e Rocco avanzò là, dove filtrava la fioca luce notturna e guardò verso l’alto, oltre le fessure del tombino «Una stella cadente…»…descrisse lui, e lei «Ohhh…»…restò colpita, ascoltando la spiegazione «E’ stata…
           …così rapida!...
           …e noi ne abbiamo captato la luce. E’ giunta fin qui, da questo spicchio di cielo notturno che fa breccia persino nella buia cantina del negozio. E’ giunta fin qui per noi…»…«…ohhh…?...
           …perché dici…”per noi”…?»…ed il parrucchiere svelò volgendosi verso di lei «Si dice che…
           …per gli esseri umani, quando una stella cadente, che è una cosa…così rara, quando una di queste attraversa il cielo…beh, ecco…!...
           ...»…e mentre lei ascoltava attonita, lui rivelava «E’ giunto per loro…
           …il momento…di esprimere un desiderio.»…«Ah…?»…e già la luce magica attorno al corpo di Reflexia accennava una maggiore intensità, come una piccola porta di luminosa speranza che si apre sul buio…
           …«Ascolta…!...
           …io voglio che tu sia felice, che tu possa…!...possa trovare la tua strada, trovarla e realizzare i tuoi sogni!»…lui tornò da lei carico di questa nuova speranza e le prese le mani, lei fece «Oh-h?! Ma io…!»…al che lui insisteva «Ci DEV’essere un modo, ci dev’essere per forza!»…e lei taceva, col fiato mozzato «Ascoltami: pensa, pensaci bene! Tu…!...tu sei una creatura magica, hai moltissimi poteri!»…«I-Io…!»…accennava lei, scossa, e Rocco «Non può compiersi un miracolo, tu non puoi far nulla per avvicinarti a quello che vuoi?!»…«Io lo ignoro…!»…rispondeva lei appenata e triste, ma lui non si lasciava convincere «Ti prego, pensaci!! Fa uno sforzo, fallo…!!...
           …fallo per me!!»…«Ah…!»…quelle parole la attraversarono lasciando un solco…
           …e lui carezzava quelle mani grandi e fosforescenti, analizzandole lentamente «…
           …non esiste un modo affinché tu…»…«Cosa?...!»…«…!...
           …affinché tu possa trasformarti in un essere umano? Acquisirne…solo le sembianze! Affinché si possa lavorare assieme, affinché tu possa fare ciò che desideri! Non…
           …?...!...non esiste un…un diavolo di modo, insomma…accidenti! Io non me ne intendo di magia, però dico…!...»…
           …e Reflexia scosse la testa triste e disillusa «Oh…! Impossibile, purtroppo…! Io ho sognato per lungo, lungo tempo di essere una ragazza vera, ma…!!...
           …ah! Sfortunatamente a noi creature del tempo non è concesso di…
           …!!!...»…ma improvvisamente…!!!...un ricordo, un’immagine si impose! Le dilatò lo sguardo, le bloccò la parola!...
          …ed anche a Rocco fermò a metà il respiro poiché se ne era accorto…
          …!!!...
          …Reflexia vide qualcuno “…!!!...
          …mia madre!!!”…
          …erano due immagini “…!! Mia sorella…!!!”…
          …e Rocco si volse verso di lei, afferrandola in una tacita supplica di farsi rivelare ciò che aveva meditato…
          “Mia madre, e mia sorella Tiffany!”…ripeté Reflexia nei pensieri “Loro…!! Loro sono…!!...
           …!!...
           …sono come me, eppure…!!...
           …eppure…hanno ottenuto un aspetto umano!! Loro…” «Cosa c’è? A cosa stai pensando?»…chiese lui seccamente, e Reflexia meditò ancora con gli occhi sgranati…”Loro…
           …” …rivedendo quelle ben note immagini “…loro sono riuscite a mischiarsi alla gente di questo mondo…”  …mentre quell’uomo che lei chiamava “padre” la fissava, cercando e desiderando con tutte le sue forze di captare il mondo di segreti che si celava dietro quegli occhi intrisi di forza, e di sentimenti…

           …

           …altrove vi erano luci roteanti e suono insistente di sirene…
           …
           …Sofia e Viviana sembravano essersi addormentate tra le braccia di Luca, dal volto ancora attonito e imbambolato per l’accaduto, e per quell’attesa sempre più difficoltosa e stremante…
           …solo la minore tra le due manifestò che il suo sonno era solo apparente, e con un filino di voce chiese «…PaPI…»…«…! Sì, eh?! Cucciolina…»…«UhM, coME sTa JuliET…sI SA quALcOSa?»…«Ancora non ce l’hanno detto, ancora non ce l’hanno detto, amore!...
           …
           …ma-ma di sicuro sta bene, si è solo molto stancata con il viaggio! Eheh…eh beh, cavoli! Ca-cavoli, dal medioevo a qui! I-Il mondo ci ha messo…secoli e secoli, e noi…baaaf, noi abbiamo preteso di farlo così, i-in un soffio, in una manciata di secondi! Mah…!...
           …ce-certe cose si vivono solo se si ha un padre come quello che è toccato a voi, imparate questo!»…«UhMMmm…
           …InFORmaCI sE sAI quALCOSA…»…«Certo!...certo, Sofietta.»…«NoN aVeRE tiMORe di SVegliARcI: chIaMACi, Mi RacCOmanDO.»…«Shhh…!...
           …su, su…!...pensate a dormire.»…«Ma Tu ChIamACI…»…«Sì sì, vi chiamo, vi sveglio. Su ma ora shhh…!...
           …shhh, provate a riposare.»…
           …nel frattempo i ragazzi si erano rivestiti di corsa…
           …e fra loro vi erano sguardi, solenne attesa velata dalla tensione per le condizioni della loro compagna…
           …Nigel più fra tutti era pallido…ed aveva il volto triste, sedeva ma non riusciva a stare fermo completamente…«…UhMmMM…NiGeL…»…mormorò la piccola Sofia, e lui «Uh…!»…alzò il suo capo fulmineamente «nON tEMeRE…
            …JulIET sTaRA’ mEGLIO…Lo hA DeTTO paPA’…»…ma sentirla solo nominare non faceva che accrescere la pena nei suoi occhi, tanto che Luca fece «…ehi-ehi: non si può contestare, non si può contestare, eh!»…al che il ragazzo restò un po’ stupito, e Luca scherzò «Ehi, non hai sentito la cucciola?...
           …”lo ha detto papà”…
           …quindi? E’ giusto, no? Se lo ha detto il saggio…!»…
           …ed un sorriso, seppur lieve, accennato e assai timoroso, Luca riuscì a strapparlo al giovane…
           …ma poi c’erano altri minuti di inquietante silenzio ad attendere…
           ...Sabrina fissava imbambolata Luca con le bambine e Nigel…
           …Stelvio accanto a lei ripeteva «Eheheh…la cucciola…
           …la cucciola in ospedale…»…e lei, un po’ distratta «…
           …uhm, eh? Che stai…che stavi a di’?»…«Eheheh…ehehehe, ma non perché ha fatto un pasticcio lei, una volta tanto, siamo finiti tutti all’ospedale…»…«Pfff…!!...»…lei liquidò quei commenti e quel melenso risolino con un gesto di ben poca considerazione dopodiché accennò «Mattyyy…!...
            …ohi, che te stai a preoccupa’? No, dai…!...
            …dai, dai: vedrai che mo’ si sveglia. E’ solo questione di poco, s’è…! S’è…!...
            …uuuuooooooaaaaAAhhh…!»…sbadiglione «…s’è solo stressata co’ sto viaggio intra-temporale…!...»…
            …ma ciò non bastava per tranquillizzare il ragazzino, intanto Loredana chiedeva «…hai sonno, Sabry?»…e questa «Io? Fff, no, Lory, no. Cioè…!...
             …sì, vabbe’, ‘n po’…! Ma più che altro sto…
             …sto cheee…!...
             …fff, lascia perde.»…al che la ragazza si stupì e si interessò, accennando col movimento delle labbra una richiesta di ragguagli, ma Sabrina fece «No, niente…!...»…per poi accennare un “poi ti spiego” del tutto senza audio ed unicamente gestuale destinato all’amica, per poi sviare l’argomento commentando ad alta voce «Oddio…!...
           …’mazza quanto so’ lenti qua in ospedale! Ma quanto ce mettono, da…da quanto, da quanto è che stemo qua? Un’ora, no? Di più?»…e Barbara…cercando di giungere prontamente affinché nessuno si agitasse eccessivamente, precisò «E’ sempre così ogni volta che si va al pronto soccorso. E’ che c’è…c’è molta gente, capito? Ora sicuramente la staranno analizzando, e ben probabile che si sia risvegliata.»…«Già…!»…sottolineò Pierpaola, ma a quel punto Saverio esclamò con incisività pervasa quasi di risentimento «Ma allora PERCHE’ non ce lo vengono a dire?!»…ed Erminia «…! Saverio…!»…gli teneva la mano, in pena affinché non si agitasse troppo: Sabrina «No…?! Dici?! Dici che s’è svegliata, ma no, io non credo!...
           …ce lo sarebbero venuti a dire!»…«Ma ci mettono tanto!!»…contestò Barbara in quella situazione disperata, e Sabrina «Se ma…! Te dico: quant’è che stemo qui? Un’ora forse, anche di più! Ce stanno a mette ‘n botto de tempo!»…Snake «No, vabbe’ ma…
           …ma ha ragione Barbara.»…e quest’ultima «Eh? V-Vero…?...!!»…e lui ancora «E’…è sempre così, queste sono…sono purtroppo le condizioni di malasanità all’interno degli ospedali. Eh già! Già, perché…
           …! Perché c’è sovraffollamento, ehehe! Figuriamoci, è l’eccessiva ospedalizzazione! Il pronto soccorso straripa, specie in queste…in queste notti di inverno, uff…! Arrivano senzatetto come fossero…un’invasione di cavallette affamate, il primo che si stecchisce per terra è una barella che si riempie.»…ma «Bisognerebbe fargli causa per quest’organizzazione folle: io mi sto domandando, ma…!!...dico…un familiare che è in pena!!»…puntualizzava Saverio, aggiungendo «C-Così, lo lasciano così, senza sapere niente?!!»…ma Snake «Eheh!...avvocato mio...!...
          …te ne potrei raccontare mille altre riguardo a questa condizione: come per esempio quella famosa signora che ho citato prima, che era malata di emorroidi. Dovete sapere che le emorroidi…in genere…sono considerate una malattia banale ma esistono casi in cui dal niente può…può innescarsi un processo cataclismatico: eheh! No, mica: ad esempio può sopraggiungere il fenomeno…
            …il fenomeno dell’incrociarsi delle emorroidi. A questa signora era capitato. Non…vi dico il dolore, fummo costretti a scappare tutti al pronto soccorso in piena notte, era…era inverno, come oggi. Eh…!...
           …ehehe, non potete capire, tutto affollato. Che poi…
           …in questi casi, serve anche un intervento urgente, perché quelle emorroidi una volta incrociatesi si stavano spaccando, il tutto…portava a fuoriuscita di sangue, è più che evidente. Eh sì, perché…!...perché le emorroidi…!...
           …forse tu Nigel non ne hai mai sentito parlare perché da quel che ho potuto conoscere anch’io del medioevo praticamente vi era una certa reticenza nel parlare di emorroidi ed io tutta la cultura che ho sull’argomento me la sono fatta qui, del resto al corso universitario di Medicina ce ne parlavano, ecco vedi? Sono…
           …sono chiaramente dei rigonfiamenti, molto dolorosi: che vengono…che vengono nell’ultima parte dell’intestino, e portano…un dolore chiaramente ad ogni…ogni scossone anche piccolo. Metti: ti siedi, e…e ti verrebbe voglia di cacciare un urlo: a questa signora succedeva proprio questo infatti cascava dal sonno ma nonostante tutto andava tenuta in piedi perché dovunque la mettessi poteva peggiorare. Poi…ehhhh…!...
            …poi lei aveva delle emorroidi particolari, eh beh! Non…non erano mica emorroidi comuni, io le ho vist-sì sì! Sissignore, le ho viste: puaaahhhhf!!! Che spettacolo disgustoso!!!...
            …però da allora mi è rimasto impresso.»…
            …silenzio…
            …sguardi…
            …«C-Cra…!...»…
            …e da parte di Saverio il sospiro più tirato e spazientito del mondo, mentre Nigel ascoltava con rispetto e discrezione suo padre, ma il colorito del suo volto accennava a peggiorare addirittura, anziché a migliorare…
           …mentre Snake «Eh! Eheheh…
           …giuro io, guarda: poche altre volte ho visto emorroidi di quel tipo. E io di emorroidi ne ho viste tante, ce n’erano altre, ad esempio, di specie diversa, che all’apparenza non davano manifestazione esterna così spaventosa però in realtà…!...»…ma il poetico discorso fu interrotto, Erminia esclamò «Gua-guardate! Il dottore!»…e tutti balzarono in piedi, Bill si domandò «Avrà notizie?!»…e subito Saverio avanzò accompagnato dall’amata «Ci sono novità?!»…chieste tempestivamente, ed il medico…
           …che aveva aria un po’ incerta «Voi siete…i genitori della ragazza?»…e Saverio «Noi…»…accennò piano, ma Erminia prontamente «Ehm, sì! Sì, noi siamo i suoi genitori: la prego, ci dica come sta, stiamo aspettando da tanto tempo, e siamo così preoccupati…!»…«La ragazza al momento…è sotto controllo, ma vi chiedo di venire con me, per favore. Ho…ho bisogno di parlarvi.»…«Va bene.»…disse Erminia, ma Saverio prese il medico per il braccio «Ma perché?! Perché?! E’ grave?! Ce lo dica, mi risponda! E’ grave?!»…«Adesso…adesso discuteremo della faccenda. Seguitemi.»…ed avanzò, mentre Saverio portava la mano alla fronte «Oh mio…
          …DIO…
          …!!»…ed Erminia lo supplicava «Saverio, per favore…
          …dobbiamo cercare di restare lucidi, farlo esclusivamente per lei.»…«Ma io…è stata tutta colpa mia, non avrei…!...
          …non avrei mai dovuto permettere che affrontasse una simile esperienza! Il viaggio nel tempo, le…le battaglie! Io…non avrei dovuto!»…ma Erminia «…sai che non vi era altra alternativa, lei aveva già deciso.»…«E poi non credo francamente che ciò che sta accadendo a Juliet sia…
           …sia una reazione a quanto abbiamo appena vissuto.»…dichiarò Loredana, e Saverio si volse attonito…
           …mentre la ragazza specificò «…credo semplicemente sia dovuto ad altri fattori: questo per dirti che tu non c’entri niente, e non devi farti alcuna colpa.»…dunque parlò ancora Erminia «Saverio, ora…per favore, andiamo dal dottore. Sentiamo cos’ha da dirci, coraggio…»…e lo portò con se, nonostante l’apprensione lo divorasse…
           …
           …i restanti si guardarono un po’ tra di loro…«…speriamo che vada tutto bene…»…accennò Bill…e poi si volse verso la sua ragazza «Lory, tu per caso sai qualcosa riguardo…alla salute di Juliet, alle sue condizioni?»…al che la ragazza sospirò…
           …e rispose «…mah…tutto e niente. Nulla di appurato. In ogni caso se c’è qualcosa che merita che si sappia tra poco non sarà più un segreto.»…
           …Barbara era pallida in volto, aveva lo sguardo fisso e appenato…
           …e mormorò «…speriamo. Speriamo non sia stato…davvero niente di brutto. Saverio…
           …poverino è così preoccupato.»…e Pierpaola, ben consapevole «…del resto, come non capirlo. E’ sua figlia. Ha…
           …il suo sangue non nelle vene, ma nell’anima. Comprendi?»…ed alzò gli occhi verso il suo corvo, che parlò «C-Crra…!...certe cose vanno al di là dei legami comuni.»…
           …mentre Nigel seguiva con sguardo timoroso le sagome di Saverio e di Erminia allontanarsi col medico in fondo al corridoio…

          …e quando costoro furono nello studio del dottore, questi iniziò «Io…
          …non so se voi signori siete a conoscenza già di quello che andrò a specificarvi.»…ed Erminia stava per rispondere, ma Saverio si sovrappose «Dottore! Dottore, LA PREGO…! PARLI…CHIARO, che cos’ha mia figlia?!»…«Solo un istante: signore, capisco la sua agitazione, ma vede…prima ho bisogno di porvi alcune domande. Per capire meglio…anch’io la situazione della ragazza: ditemi…
            …per caso, vostra figlia, recentemente…
            …ha affrontato…qualche…”trauma” di tipo…magico, magari? Esposizione eccessiva a radiazioni, acquisizione di poteri di rango…non raccomandato per la sua giovane età?»…
           …al che Saverio ed Erminia si guardarono tra di loro, fulmineamente, sull’onda di quel sussulto al cuore dato dalla loro consapevolezza, e lei rispose restando composta «Ha…
           …effettuato un’esperienza di questo tipo su se stessa a tutti gli effetti molto consistente, che prevede il contatto…
           …con una considerevole quantità di potere magico. Percentuale…elevata, di certo, superiore al 60 %.»…ed il medico «Ah…ecco. Allora si spiega tutto.»…«Si spiega…COSA, dottore, per l’amor di Dio, me lo dica!!»…ed Erminia «Saverio...il dottore sta appunto per dircelo.»…«Ma esita, esita di continuo!! Compie giri di parole, così non è possibile arrivare a un punto…che sia CHIARO, per tutti!!»…ma il medico restò molto calmo e padrone di sé «No no, nessun’esitazione signore: arrivo subito al punto, le mie erano…domande chiarificatrici, gliel’ho detto. Ebbene: nonostante ci si stia abituando sempre di più nella nostra società al contatto con la magia, ci sono alcuni stati fisici come quello in cui versa vostra figlia in cui…DETERMINATE percentuali di potere magico a distanza ravvicinata, percentuali…elevate come quelle appunto descritte dalla signora, possono essere fortemente sconsigliabili. E portare a dei traumi. A stati di shock. Ora…mi comprendete meglio, avete…realizzato di quale stato sto parlando…?»…
           …ma vi su silenzio e sbigottimento dall’altro lato, tanto che il dottore non perse tempo «Ah…no, non sapete dunque: allora vi informerò io.»…e schiarendosi la voce…
           …rivelò «Vostra figlia è incinta.»…
           …«…!!!...»…e per Saverio ed Erminia fu come un fulmine…
          …«Co…
          …?!...
          …cosa sta dicendo?...!!...»…accennò lui protendendosi verso il medico, e questi «Proprio così. Lei aspetta un bambino.»…ed Erminia, nonostante fosse altrettanto colpita…si mantenne calma, e prese la mano di lui «Saverio…»…invitandolo a tornare a sedersi…
           …per poi chiedere «E ci dica…
           …questo shock che ha avuto…
           …a quale genere è riconducibile? Potrebbe…!...
           …potrebbe farle del male, oppure…!...
           …o-oppure compromettere la sua gravidanza?!»…mentre Saverio ripeteva «ASPETTA…
           …UN BAMBINO?!»…ed Erminia gli ribadiva «Sì, Saverio, è di certo così.»…con conferma del medico «Sì, è così. Non c’è…ombra di dubbio, la ragazza è incinta. Sì, è incinta, però purtroppo come le dicevo…
           …un contatto con una percentuale magica di quel genere è ancora fortemente controindicata per persone in stato interessante, SPECIE se giovani come vostra figlia.»…«Questo cosa vuol dire?! E’-E’ grave, forse, è in coma?!»…esclamò Saverio, ed il medico ammise «Sì, purtroppo. E’ in coma.»…trafiggendo con una freccia le loro emozioni, ed i loro sentimenti «L’esperienza le ha causato uno shock. Non sappiamo ancora come regolarci, e si prospetta all’orizzonte l’eventualità di un’operazione.»…«…!!!...u-un intervento, volete operare mia figlia?!»…esclamò ancora Saverio mentre l’amata gli teneva la mano, ed il dottore «Potrebbe non esserci altra alternativa: la sua vita può salvarsi, di certo. Ma forse solo se interverremo. E…
            …sfortunatamente un simile processo può rivelarsi non del tutto sicuro: la…gravidanza potrebbe essere messa a rischio.»…
           …al che Saverio sbiancò «…
           …l-la…
           …gravidanza a risc-…»…precipitando tra realtà con le quali mai avrebbe creduto di doversi confrontare, mentre Erminia chiedeva con tono di supplica «Ma…
          …dottore, ci dica…! Non…non esiste un modo…
          …un modo per salvare la nostra bambina…s-senza…senza mettere a rischio il figlio che porta in grembo?!»…«Il figlio che porta in grembo…»…si ripeteva Saverio come fosse un concetto assurdo, mentre il medico rispondeva «Noi faremo il possibile: è l’unica cosa che posso garantire. Per salvare la ragazza…
           …e così come lei anche il figlio che aspetta. Posso solo dirvi di confidare nella medicina. Noi metteremo le nostre competenze al vostro totale servizio.»…alzandosi così…
           …e lasciandoli soli, mentre Saverio ripeteva con una mano sulla fronte «MIA FIGLIA…
           …
           …è incinta…?...ma, non può essere!!...
           …c-ci dev’essere un errore!!»…ma Erminia lo guardò…e gli chiese sinceramente «Perché mai…?»…sicché lui si volse a fissarla, con occhi spalancati…
           …«Perché mai, Saverio…?»…ripeté Erminia…
           …anche lei commossa, ed appenata per il futuro che si prospettava ora di fronte a quella notizia…
           …vedendo materializzarsi nella propria mente…

           …il volto dagli occhi verdi di quel ragazzo che da poco aveva scoperto essere suo figlio…e che ora si sfregava le mani, e manifestava così grandi tristezza, e paura, là, nella sala d’attesa…
           …
           …mentre Sabrina, sedutasi accanto a Loredana, bisbigliava «Ptsss…
           …!...ma tu che pensi quindi che è incinta, Juliet?»…e Loredana «…! Shhh…!»…si premurò molto attentamente affinché nessuno sentisse, e seguitò a bassissima voce «…sì io ho questo sospetto.»…«Ma di chi sarebbe incinta?...
           …d-de Matty?»…e Loredana «There’s no others…
           …it may be just one person…»…al che Sabrina «…! Ma ‘n so’ troppo giovani?»…e l’altra «…what?...absolutely not.»…«Che hanno già fatto…?...
           …!!...»…e sostituì ai gesti quella parola non granché conveniente…mentre Loredana puntava avanti a sé i suoi occhi color ghiaccio…
           …e bisbigliava «Oh, ehm…
           …
           …personalmente è stato a…circa tre-quattro mesetti prima dell’età che ha Juliet attualmente.»…«Che cosa?»…«The…start, the beginning.»…«Te così giovane l’hai fatto la prima volta?!»…e costei «…!...
           …Sabry!...
           …mi stupisci: una donna così moderna, ed emancipata come te. Non concepisci cose del genere?»…«Io?...
           …no, cioè, non è che non le concepisco!»…«…ecco…
           …per quanto mi riguarda all’epoca è stato unicamente per sperimentare. In…
           …casi…
           …invece del genere, dove c’è l’amore, tanto più, tanto meglio.»…«Ma secondo te quindi è incinta? Matty l’ha messa incinta?»…«Shhh!!...»…guardandosi attentamente attorno…e specificando «…
          …non voglio che si sentano queste cose prima che il tutto sia accertato, or…even…
          …
          …before a safe situation.»…«Eh?!»…«…
          …prima che tutto sia messo al sicuro. Non lo so, non…
          …sappiamo purtroppo ora quali siano le condizioni di Juliet, sicché dunque…
          …a-altrettanto di questo sospetto appena formulato, possiamo solo aspettare che tornino…mia madre e Saverio a dirci qualcosa su quanto sta accadendo.»…dunque Sabrina «Ma…!...
          …secondo te, no? Secondo te…»…e si avvicinò per poterle parlare ancora più piano «Secondo te, no? Si può…cioè metti che uno lo fa, no?»…«Uhm, eh?!»…si stupì un po’ Loredana, e Sabrina «Metti che uno lo fa, no? Eh? E c’ha il preservativo. No? Metti che uno lo fa e c’ha quello, poi a un certo punto si addormenta.»…«Eh?...
          …
          …
          …sì.»…«L’ha fatto, s’è addormentato, e ci si è lasciati…quello, no? Il preservativo.»…«Uhm, ma cosa…?»…«Tu dimmi semplicemente: uno sta dormendo, no?»…e col solo movimento delle labbra specificò “uno…dentro…l’altro”…al che Loredana prontamente «Ah ah, sì?»…mentre Sabrina sfumava sempre più in basso col tono «Ecco metti che è successo quello, e…
          …!...
          …e quel coso ha cambiato forma, no? C’è stato…un mutamento...
          …perché uno quando si addormenta in genere, chiaramente…
          …!...quando s’addormenta dopo averlo fatto…»…e Loredana, con occhi sempre più meravigliati «Sì sì!»…«Capito?»…«S-Sì…certo…!...
          …dici…
          …c-certo, c’è…
          …c’è il fatto che…
          …che quella cosa lì non resta più delle...
           …delle dimensioni iniziali.»…«Ecco. Capito?»…«Sì.»...fece Loredana…poi meditò un po’, e specificò «Sì tu dici e quindi anche…anche ciò che era stato posto…!»…«Eh, esatto. Il preservativo. Quello…
           …quello era rimasto…»…e accennò con le sole labbra “sporco”…continuando «Perché era stato fatto prima. Però poi…
          …! No? Cioè dopo che ci si è distesi, che ci si è addormentati quello può essersi…come mezzo allentato.»…«Uhm uhm!»…esortava Loredana in premura di arrivare al punto, e Sabrina «Metti che…
          …!...quello s’è allentato così come ti ho detto che stava, in quelle condizioni, e l’uno e l’altro…
          …!...»…di nuovo gesti vari, e sempre Sabrina «Sì così come prima t’avevo detto, no? Ecco così per esempio una può esse rimasta incinta?»…«…lei…dici, essere rimasta incinta per quel fatto…?...!»…«Del preservativo che s’è allentato.»…«Ahhh!...ahh, dic-…!...
          …!!...ah Sabry…!!...
          …ma allora…!!...ma allora tu già sapevi qualcosa!!»…«Come? In che senso?»…e Loredana sbalordita «T-Ti aveva confidato qualcosa!...Juliet…!!»…ma l’amica «Eh?!...
          …nooo…!!!...
          …no, io…io non sto a parla’ di Juliet!»…«…!! Come non stai parlando di Ju-…?!...e allora di chi stai parlando?!»…”io”…accennò col solo movimento delle labbra…
          …stupore ancora più grande «…come tu…
          …?»…
          …ma poi proprio Luca passò di fronte a loro in quel momento, ballonzolando di nervosismo «Ma…!...
          …caspita, è da tanto che sono lì! Quanto ancora ci faranno aspettare prima di darci notizie? Io non lo so…!»…ed anche Stelvio fece «Ehehehe…! Ehhhh…!...
           …la cucciola…! Quando la cucciola è in ospedale si blocca tutto l’ospedale, è incorreggibile questa cucciola…»…
           …al che Luca lo fissò con un po’ di incredulità a cui ben presto si sostituì un’aria di sufficienza anche un poco infastidita, mentre gli occhi di Sabrina si posarono sull’uno e sull’altro…e a questo punto anche quelli di Loredana, alquanto attoniti…
           …
           …intanto Pierpaola stringeva forte la mano di Nigel per trasmettergli coraggio, e gli faceva un sorriso dei suoi decisi…
           …lui ricambiava, ma era triste e preoccupato, mentre suo padre «Allora? Allora, timidino?...
           …dai…
           …
           …dai che tutto questo è servito, quando uscirai da qui non ci sarà emorroide…che potrà starti al passo! Le conoscerai…TUTTE, ma proprio tutte, in tutte le salse e saprai come gestirle! Dopo i racconti del tuo papà, il quale…!...il quale solo per poco non ha arraffato quella laurea in Medicina che avrebbero dovuto dargli ad honorem!»…«Abbiamo l’esperto, qui!»…scherzò un po’ Luca…
           …mentre Loredana e Pierpaola si guardarono…e sullo sfondo del «Cra.»…si scambiarono uno sguardo tra il dubbio e la sottolineatura di quel sospetto che avevano entrambe…
           …
           …Barbara intervenne timidamente «…uhm. Povera piccina. Uhmf, mi fa pena!...
           …e dire che eravamo appena tornati a casa, che spavento che mi è preso quando ho temuto che non fosse atterrata con noi!»…«…
           …a chi lo dici…»…rispose Pierpaola ben consapevole «Crrra!» e Loredana «Ora speriamo che tutto questo si risolva quanto prima.»…«…
           …cra-cra.»…poi parlò ancora Barbara «Ma cosa avrà? Io non lo so, l’ho vista che era pallidina, in questi giorni…!!...»…al che Sabrina «Forse…!!»…stava per dirle qualcosa, ma Loredana intervenne «FORSE è stato per via di tutte le emozioni che abbiamo attraversato, i fatti…
           …più dolorosi, anche quelli, fino a…
           …fino a certo poi al contatto vero e proprio con i poteri magici che magari incidendo su di un sistema nervoso…provato!»…Pierpaola annuì «…eh…!...appunto, molto provato!»…e sempre Loredana «…magari le hanno fatto male, e le hanno fatto perdere i sensi.»…«…
           …sarà.»…fece Barbara «Però secondo me ci stanno mettendo troppo…!...
           …io mi comincio a preoccupare. Forse…sarebbe il caso secondo voi di andare a chiedere qualcosa?»…
           …mentre Bill si sporgeva per cercare di vedere se qualcuno arrivava a dar loro notizie…
           …Loredana alzò le spalle «Mah, io credo che mia madre non appena avrà finito di parlare col medico tornerà ad informarci.»…«Certo, penso anch’io…!»…confermò Pierpaola, e Barbara «…
           …uhm uhm. Hai ragione, Lory…»…

           …intanto Saverio era ancora sconvolto «Io…non riesco a crederci!! Juliet, la mia Juliet, incinta!! Aspetta un figlio, ma ti rendi conto, Erminia?!»…«Amore mio…!...
           …se solo…
           …
           …se solo…ti ricordassi che nonostante ignoriamo dove sia anche noi abbiamo un figlio, che anche…!...
           …che anche io ho portato in grembo…una creatura che era proprio tua! Tua, e di nessun altro!...
           …ora…certamente ti apparirebbe meno innaturale il pensiero…
           …
           …che tua figlia…
           …si è concessa all’amore più grande…e immenso della sua vita.»…Saverio abbassò gli occhi, riflettendo cupamente fra se…
           …per poi rialzarli di scatto e fissare avanti in un subbuglio emotivo, che tingeva il suo sguardo di infantile e disorientata ingenuità…
           …«Ma si potrà salvare?!»…domandò poi volgendosi verso di lei, che gli sorrise carezzandogli il capo «Ma sì, ma sì…!...
          …non hai sentito il medico? E’ ottimista!...
          …e la vita di Juliet non è affatto in pericolo!...
          …presto…
          …
          …vedrai! Presto ci darà buone notizie, io sono fiduciosa! Riusciranno a salvarli entrambi: lei! Ed il bambino che sta aspettando!»…
          …«…il bambino…»…ripeté lui guardando avanti, in una vibrazione di pulsioni in lotta…
          …al che Erminia gli parlò con molta discrezione, accennandogli appena «…Saverio…
          …io…io sono consapevole. Io…
          …sono cosciente che dietro a questa verità di Juliet, che…che nessuno di noi poteva immaginare, se non…!...
          …se non soltanto lontanamente ipotizzare, aiutate…noi, dall’istinto di chi è stata…è, o sarà madre…!...
          …dietro questa verità, ci sono anch’io…! E ci sono…
          …attraverso quel ragazzo…
          …quel…
          …giovane, di cui tua figlia si è innamorata! L’unico…
          …l’unico, ne sono sicura! A cui lei può aver permesso di accostarlesi, l’unico che ora sebbene ancora non lo sappia possa avvertire nel suo cuore di essere già padre. Come lo eri, come lo sei tu, Saverio! Di Juliet…!...e di…
           …quel figlio!...
           …quel…figlio, che è nostro…!...
           …e che ci è stato strappato via, noi siamo genitori!...»…mentre lui fronteggiava in silenzio la commozione e l’imponenza di quel turbamento immenso, e lei a parlargli «…è…
           …proprio per questo che ti chiedo…
           …t-ti chiedo…per favore, di perdonare il mio ragazzo!...
           …di…
           …scusarlo per aver amato troppo! Ma non mi sento di affermare che vi è un “troppo”…o…
           …anche un “troppo presto” per l’amore, poiché Nigel…!...
           …e la nostra…
           …cara…adorata Juliet sono nati l’uno per essere vicino all’altra! Ed io ti chiedo, per favore…
           …se puoi, di rivedere te stesso!...
           …di rivedere te, in lui, e l’amore che così gentilmente mi hai donato, accendendo la mia vita e conferendole finalmente un senso! Saverio…!...
           …ricordi? Tanti anni fa, io…!...
           …io…
           …!!...esplodevo di felicità alla consapevolezza che…!!...anche se ti avevo perduto, anche se non sapevo più dove fossi, e dove cercarti!! Io…!!...
           …io portavo in grembo una creatura tua, un figlio…che ti avrebbe assomigliato!!»…e lui respirava profondamente, scosso nell’anima e negli affetti, con gli occhi attraversati da quell’onda impetuosa «…
           …sono certa…
           …della gioia…
           …d-dell’estasi che potrà provare tua figlia quando si risveglierà! E quando scoprirà di essere congiunta…!!...
           …ormai per sempre, all’amore della sua vita! Quella gioia che io avrei tanto desiderato, ma purtroppo mi è mancata, e potevo…
           …!!...potevo soltanto carezzare l’immagine…di quel bambino che sarebbe nato, nei miei pensieri, farlo…
           …con l’amore di una madre, l’amore per il figlio, ma anche…!...
           …per…
           …colui che un tempo è stato anch’esso un bambino, una donna lo portò nel suo ventre ma poi è nato, cresciuto, e diventato uomo a sufficienza per poterla amare, e poterle dare un figlio a sua volta!!...
           …tesoro mio, caro…»…sempre vicina a lui, a sfiorare col dito il suo amato volto «…
           …rivedi noi in loro…
           …rivedi…in tua figlia…me!!...sì, poiché sono certa che lei ha amato, ed ama Nigel come io amo te!...
           …e non vi è “incoscienza”…o “peccato” dietro ad un simile amore, te lo dico proprio io…! Io che…!!...
           …
           …che provengo da un’altra era…
           …l’era…
           …che abbiamo appena lasciato, insieme, mano nella mano: quell’era in cui si temeva di pronunciare la parola “amore”: tutto restava…
           …celato dietro a segreti, e pudore. Ciò lo rendeva candido, e prezioso. Ma non con questo dobbiamo condannare l’amore del nostro tempo, e dico “nostro” poiché è il tuo, ed io lo sento, e l’ho fatto mio!...
           …ora tutto…
           …è uguale, puro, incontaminato, se noi ci aiutiamo vicendevolmente a non temerlo, a non indietreggiare ancor più di coloro che vivevano nel mio medioevo!...
           …ascolta, Saverio…
           …so che…
           …che se vedrai Juliet con la stessa tenerezza con la quale hai visto…me…amarti…
           …così…giovane, ed ingenua com’ero quando mi incontrasti riuscirai allora a capire che tutto…!...tutto…si ricongiunge…in uno splendido…
           …e meraviglioso significato. Uhm…?...
           …lo senti…?»…
           …ed ancora respirava, non riusciva a placare quello sguardo attonito, desideroso di chiarimenti…
           …e lei lo carezzava «Sarà…
           …tuo nipote…Saverio. Nostro nipote…»…«…tu pensi…?»…sussurrò lui «…tu credi? Ce la…ce la farà, Juliet?!»…«Oh…!...»…sorrise lei «…ne sono certa. E’ forte, forte come…!!...
           …
           …
           …come una fragile castellana medievale dopo aver incontrato il suo principe nel futuro. Come me allora, col tuo volto scolpito nel mio cuore: se mi dicessero che qualcuno è in possesso dello stesso, medesimo incanto io…lascerei andare tutti i timori, li butterei indietro poiché so, e so molto bene! Di quanto una donna…!!...sia INVINCIBILE…
           …!!...
           …sì! Invincibile…
           …!!...armata…della luce, prodigiosa e scintillante del ricordo di chi ama!! Della sua vicinanza, e per tua figlia è così!!»…«Allora…
           …!!...allora io spero che si faccia forte di questo!!»…si aggrappò Saverio con tutte le sue forze a quella speranza, ed Erminia «Certamente…
           …
           …certamente, così sarà: e ti chiedo una cosa, ti chiedo…
           …
           …se è possibile, di pazientare: per il momento…
           …
           …conserviamo questo segreto. Attendiamo che questa tempesta si sia placata, che questa battaglia si sia conclusa…
           …
           …prima di dirlo a Nigel. Povero caro…!...
           …ora…è tanto fragile, provato! Sono sicura…
           …che ha bisogno di tempo, lui proviene dal medioevo! E’ cresciuto lì, e…
           …!...
           …ed essere cosciente di una simile realtà potrebbe portarlo a dover…!...
           …fronteggiare dei sensi di colpa che io ho il dovere ed il desiderio di sciogliere! Io prometto di farlo, sì, poiché lui è un uomo: e voi…
           …diversamente da noi donne, avete…
           …così vivo, nel cuore, il senso dell’onore e del rispetto nei nostri confronti, poiché ci amate tanto, che ecco…!...spesso…
           …
           …spesso rischiate di sacrificarvi voi al nostro posto, facendovi carico di tutte le colpe, e di tutte le sofferenze…! Questo…
           …non voglio che accada, non per mio figlio! E non ora…ora che…
           …ora che Juliet non si è ancora svegliata. Mi comprendi, non è vero…?»…e lui strinse gli occhi, ed annuì senza dire niente…
           …mentre Erminia spiegava «Nigel è già tanto addolorato dalla morte dell’uomo che l’ha cresciuto, e gli ha insegnato i valori. Ora…
           …!...dovrà cercare nel fondo del suo cuore la pazienza, la speranza per poter attendere che curino la sua amata, che la facciano tornare a star bene, e gli sarebbe assai ostico confrontarsi con i suoi sensi di colpevolezza e con una simile preoccupazione al contempo…! E’…
           …capisci, un carico…
           …troppo gravoso…per i suoi soli quindici anni.»…«Sì sì, no ma…
           …
           …! Ma…adesso è troppo presto, affinché lo sappia! Eheh…noi…!...
           …noi stessi non sappiamo niente, si può quasi dire…!!...»…
           …ed Erminia gli sorrise grata, e sollevata «…ti ringrazio…
           …
           …ti ringrazio Saverio di essermi così vicino. E di comprendermi tanto…
           …
           …ti ringrazio, e vedrai: dobbiamo avere fede…!...
           …tutto…si sistemerà…»…sussurrò Erminia, appoggiando il capo sull’uomo nel quale confidava…
           …
           …ed egli concentrava tutte le sue forze, per fare sua e farsi scorrere dentro quella speranza, quella speranza che si rivelava vitale per oltrepassare un momento tanto delicato, tanto importante…

           …intanto Luca guardava l’orologio, un po’ assonnato e un po’ appenato, sospirando e poi rivolgendo lo sguardo verso l’alto mentre le sue bambine ora dormivano entrambe…
           …«Luca.»…gli si rivolse Bill «Dove andrai a stare ora? Quel problema con…la polizia immagino…non sia ancora risolto.»…al che il direttore…tonfò in un sospirone un po’ agitato, e rispose «Fra-Francamente non lo so, guarda…! Non lo so neanche, è successo, è successo tutto così velocemente che non ci ho neanche pensato. Già. Non…so dove dormirò la mia prima notte tornato nel futuro, non lo so e la questione resta in stand by!»…dunque il ragazzo «La nostra casa…
           …
           …l’hai vista, è in quelle condizioni: un mezzo disastro e non ci si sta proprio alla grande, però…!...
           …insomma, se ti serve ospitalità…!...»…ed anche Barbara «…ah? Sì, sì!!...
           …no va bene purtroppo tocca saper nuotare, però se ti può essere utile…! A te e alle…tue bambine, a noi sai che ci fa piacere!»…
           …
           …mentre Sabrina sentiva, e borbottava «…ma che so’ scemi?»…un po’ risentita…
           …
           …mentre Luca «Eee…»…incrociò presto lo sguardo di lei, che bastò per decidere «No no no no no, ma…no, guardate! Guardate proprio non ce n’è bisogno! Non occorre e non…non vorrei creare disturbo con la mia presenza! E rovinare il sonno che già questi eventi ci hanno abbastanza squassato!»…«Ma noi…»…«Guarda che se vuoi, davvero…!»…insistettero Bill e Barbara, ma Luca «No no, grazie! Grazie, davvero!»…ostentando aria spavalda e sicura di sé «Ma io…penso che certamente in quella baraccopoli fuori città si potrebbe anche fare un mezzo pensie-»…ma intervenne Snake «Ahhh, guarda che tu sei unico: ma quale baraccopoli e baraccopoli?»…lasciando Luca di stucco «I-Io veramente…!...intendevo…la baraccopoli piazzata praticamente sulla strada-est!»…ma l’altro «Ahhhhh…!...ti proibisco soltanto, guarda. Io ho una casa gigantesca, puoi venire a stare da me!»…«…!!!...no, non credo alle mie orecchie: davvero saresti così caro?!»…«Eh…! Parola di Sir Stephen.»…«Ma tu sei fantastico, io…io a te ti faccio un monumento!»…«Eheh! Per così poco, figurati! Con le tue bambine a casa nostra…sono sicuro che finalmente Cettina avrà un bel da fare e se la pianterà, una buona volta, di impicciarsi degli affari del suo prossimo! AHHHH…!!! Toh, guarda che mi sono ricordato! Cettina!!! Io mi sono scordato di chiamarla, da che siamo…che siamo tornati nel futuro!»…«E’ sempre l’ultima. Uhmuhmuhm!»…scherzò un po’ Barbara, mentre Snake, già…impicciato tra cellulari vari ed auricolari «…debbo…
           …sentirla, meglio che la chiamo, altrimenti…
           …mi mena!»…e portò il telefono all’orecchio…mentre Luca era ancora spiazzato «…bahhh! Dovrebbero farli santi, certi cavalieri!»…
           …
           …e Sabrina monitorava il tutto «…
           …ah, meno male.»…con Stelvio che le dormiva sulla spalla «…roooonf, ehehe, la cucciola…
           …roooooonf, rooonf…»…e lei puntualizzò a Loredana «Hai visto? Hai visto, s’è addormentato! Puff, che…rrrammollito, che è!»…«Sabry…»…«Hai sentito?! Hai sentito piuttosto che stavano a di’?! Aho’ ma Billy e Barbara se so’ fumati il cervello, Luca ospite a casa nostra?! Ma che stamo a scherza’?!»…«Sabry scusami tanto prima…
           …prima, mentre stavamo parlando, tu mi stavi…accennando ad una questione.»…«Eh? Ah, sì. Sì, di quel fatto là: ma secondo te io potrei mai esse incinta?»…al che Loredana accennò con gli occhi a Stelvio per chiedere conferma, e Sabrina «…eh, sì. Sì sì, proprio di lui. Io è con lui che so’ stata quella sera, nel medioevo…»…
           …la ragazza prese un bel respiro e si concentrò un attimo, quella nuova eventualità era sopraggiunta tanto rapidamente…
           …
           …intanto Snake conversava «Sì…! Sì, Cettina! Sì, SI’! Ti dico: non mi fai parlare! Sì, tutto a posto, ti salutano tutti-ss…ssss, baaah, bah “a posto”, “a posto” si fa un po’ per dire, comunque…!...
           …eh? Nooo…! No, non è il medico, nooo…! No, non c’entro io, la milza-s-sì, la milza l’ho tenuta sotto controllo come mi avevano detto, sì, sì…! No, è che…!...
           …è che abbiamo un problemino, poi ti spiego, ma tutti confidiamo che possa risolversi quanto prima.»…mentre Luca faceva cenni «Ptsss…! No no dì grazie da parte mia! R-Ringrazia tua moglie, ma non disturbo?!»…e Snake «Eh? No, dottore: stia ben tranquillo, lei non disturba affatto!»…al che l’altro «Ahhh! Meno male! Una preoccupazione in meno!»…rivolto a Barbara e a Bill, e quest’ultimo gli disse «Ahah! Povero Luca…
           …
            …ultimamente la tua vita dev’essersi proprio messa per storto. Ma…ascolta, la tua compagna? Ma poi…scusa la franchezza, hai scoperto se si è messa lei dietro tutto questo?»…«Chi? Fabrizia?!»…e Barbara «Eh! Eh sì!!...
          …ma voi…voi ormai vi siete lasciati?!»…e Luca «Sì sì, ma ci mancherebbe altro! Ha…!...ptsss: ha tentato di prendersi Sofia e Viviana e di sbatterle in collegio quando io mi trovavo in carcere: si dice che un padre certe cose non può perdonarle, ed io questa non gliela perdono, nossignore, mai e poi mai: approfittarsi di due povere piccole cucciole indifese, questa Fabrizia me la  paga: io appena torno un uomo libero la faccio pagare a lei e a quella strega che si ritrova per madre! Quelle…quelle due donne mi hanno rovinato la vita, e la sconteranno! Que-Quelle DUE donne, DUE-t-due-facciamo tre! Facciamo tre, va…!...
           …tre…»…puntualizzò un po’ indispettito, e Barbara…si permise di chiedere «…mmm…
           …
           …e chi sarebbe la terza…?»…
           …Luca tacque, restò in silenzio con l’espressione ben decisa e determinata…
           …
           …intanto Sabrina puntualizzava «…guardalo. Guardalo là, guardalo: bastardo…!...
           …nnn…’n me se fila manco de pezza, o’! C’ha proprio ‘n cuore…de pietra dura, guarda: manco in un momento così grave accenna a voltare lo sguardo verso di me. E’ proprio un deficiente…!...»…ma Loredana aveva altri argomenti «Sabry…!...
           …scusami un istante, ma…ma potrei chiederti cortesemente QUANDO ti sei ricordata che ci poteva essere una simile eventualità?»…«Eh? De che?»…«…eh-hh…!...
           …di quella cosa che mi hai appena detto!»…«De Stelvio? Della possibilità de esse incinta? C’ho ripensato adesso, co’ ‘sta storia di Juliet prima non mi era venuto in mente, ma adesso invece co’ tutti ‘sti bisbigli e ‘sti mormorii m’è…m’èèè…
           …!...m’è saltato al cervello, l’idea, che potrei esse incinta: è sbajato, ve’? E’ impossibile, tanto c’ho la menopausa…!...»…«…ehhh? No…!...
           …no no, anzi! Affatto, Sabrina!...
           …
           …affatto: ANZI…anzi…! Questa cosa FINALMENTE attesterebbe la mia idea titanica del fatto che tu, contrariamente…a tutte le “menopause” di cui sei solita parlare, ti trovi in uno stato in cui…ecco…!...
           …ti basterebbe un colpo solo, uno soltanto! Per rimanere incinta…»…«No te prego non me di’ così!!!»…gemette Sabrina in modo straziato…e l’amica spalancò gli occhi…
           …guardando un po’ lei ed un po’ il dormiente Stelvio, e ammettendo sinceramente «…Sabry sarebbe sempre meglio che avere la menopausa che temi tanto, no?»…ma l’altra era assai titubante «…
           …dici?»…al che Loredana la fissò per svariati secondi…
           …e poi confessò «…Sabry io sarei contenta…
           …sarei contenta, sinceramente, se tu potessi avere un figlio…
           …
           …solo…solo che davvero se avessi dovuto scegliere io mmm…!...my God…non saprei…
           …! Ma non, ma…! Mmm…non ce l’avrei visto da Stelvio, un figlio tuo!»…«Ah no?»…«…no.»…«E da chi ce l’avresti visto?»…al che Loredana tacque, e rifletté…
           …e Sabrina avanzò l’ipotesi «Da Luca…? Ce l’avresti visto da Luca?!»…non senza una buona dose di scetticismo, e la ragazza «Ohhh, ehmm…so, I…I think that…»…«Ce l’avresti visto da Luca: ma…!!...cioè francamente, Lory, come cazzo ce lo facevi a vede’ ‘n fijo de me e Luca?!...guarda! Guarda, che stronzo: manco me se fila de pezza, gua-guarda: noi stemo parlando, potremmo…sta a piange, a parla’ de cose gravi e lui manco ce se incula! Bastardo, mo’…mo’ Snake l’ha invitato a sta’ a casa sua e ha risolto i suoi problemi, ‘sto deficiente…
           …!!...»…al che l’altra sospirò, e con un pizzico di esasperazione sottolineò «…
           …Sabry…!!...
           …ma lo vedi? Qualunque sia il contesto, qualsiasi sia la situazione è sempre di lui, poi, alla fine, che ti vai a preoccupare…!»…«Iooo?! Dici?!»…«Eh…certo di me non parlo.»…«Iooo?! Dici, che so’ preoccupata? Nooo, io non so’ preoccupata, so’, so’…!...
           …so’ AMAREGGIATA, che è diverso! E’ un’altra cosa, di Luca so’ amareggiata: nooo, io so’ preoccupata de ‘sto fatto: ma posso secondo te esse rimasta incinta? No, non è possibile: perché comunque lui c’aveva il profilattico.»…«Eh? No, ma…!...»…mentre Stelvio sonnecchiava «Roooonf…»…e Loredana «Certo…le probabilità sono in inferiorità numerica: la, laaa…
           …condizione non è proprio quella “classica”, per rimanere incinta…!...»…«Ma te renderesti conto, te…?...
           …cioè…!...
           …un figlio de Ste-»…e si impigliò il vestito con le corna di lui, sbrogliandoselo rapida e sussurrando incisiva «Un figlio de Stelvio!!!...»…al che l’amica la guardò bene negli occhi e sottolineò «…uhm, bene…!...
           …bene adesso giunge il momento della resa dei conti, amica mia: fronteggiamoci con quelle affermazioni che abbiamo fatto, eh…? Da te mi è…
           …!...giunta la dichiarazione che è stato meraviglioso, un’esperienza…
           …irripetibile con lui, oserei dire quasi magica: ciò non…
           …no? Dovrebbe ad occhio e croce aver accresciuto in te un senso assai più riconducibile all’amore, non ti senti emozionata a rievocare il pensiero?»…«…ma de che…»…espresse inizialmente Sabrina, poi si corresse «No no, cioè!!...
           …cioè…»…mentre i suoi occhi automaticamente si adagiavano su Luca, il quale però badava bene a non smuoversi da quell’aria militaresca e sicura di se, che non concede occhiate nemmeno con le cannonate «…
           …cioè a ripensare a quella notte sì, sento un’emozione. Perché te l’ho detto, è stato bellissimo, è stato davvero trascinante, è stato tut-…!...»…avvicinandosi di più all’orecchio dell’amica «Tutta un’altra cosa di quella volta con Luca!»…«Uhm…!...
           …ecco, appunto!...
           …
           …a seguito di questo…
           …il tuo rapporto con Stelvio…è cambiato, no? Sarebbe il caso di dire…! Non…
           …non è più quello di quando i giochi sono iniziati, lui non è più il timido collega che ti sei portata nel medioevo. Una cosa del genere…dovrebbe avervi legato maggiormente, o mi sbaglio?»…
           …Sabrina restò imbambolata…ed in silenzio per lunghi minuti, occhi negli occhi con Loredana…
           …
           …
           …
           …dopodiché, sentenza «…per Stelvio è sempre lo stesso…
           …
           …quella notte è stata una cosa a parte, e va bene. Però per me…
           …
           …!!...Lory!!»…«Uhm?!»…«L-…!!»…sempre guardandosi attorno per premunirsi da orecchie indiscrete «Lui per me non significa niente!! Ed io non c-…!!»…«Cosa?»…
           …e non potendo più trattenersi, esclamò pur a bassa voce «Io non ce lo voglio un figlio da lui!!!...
           …io non lo voglio un figlio da Stelviuccio!!!»…
           …al che Loredana sgranò gli occhi nuovamente, e inesorabilmente…
           …
           …e Stelvio nel frattempo «Rooooooonf, ronf, ronf…
           …eheh, questa cucciola un po’ malandrina…
           …eh…ehehehe, ronf, ronf…!...»…
           …
           …intanto gli occhi di Luca si adagiarono sul giovane che aveva appena lasciato alle spalle il medioevo in cui era nato, ma che aveva trovato una straziante preoccupazione ad accoglierlo al suo sbarcare nel futuro…
           “…eh…
            …! Caro Nigel. Pure questa non ti ci voleva, eh? Vero…?...”   …e costui non riusciva proprio a trovare requie, non faceva che muoversi, cambiare posizione…
            …e sperdere il suo sguardo verso il fondo del corridoio, sperando nell’arrivo di notizie rincuoranti su Juliet e temendo invece il giungere di verità che rincuoranti non fossero…
           …”E pensare che per te, lei…
           …
           …uhm, è come per me quella disgraziata. Però è diverso, fra voi c’è un rapporto sensazionale, che io…che io pagherei con qualsiasi somma, persino…!...andrei a rapinare la mia stessa banca, io penso, credo, sì, che lo farei! Se col denaro arraffato si potesse…
           …comprare un rapporto che funziona, ma tanto è inutile. Lei non è…minimamente interessata a me, anzi, gli sto sulle palle. Per lei esiste solo…semmai esiste qualcuno, quel brutto inutile cornuto e morto di sonno.”  …stavolta non potendo evitare di volgere il suo sguardo verso Sabrina…
           …
           …la quale lo colse subito «Ecco. Ecco, guarda: guarda Lory adesso mi guarda. Me sta a guarda’, che…cccazzo se guarda?»…
           …
           …Luca si volse di nuovo, con poche speranze “…
           …niente da fare. Quello le dorme…persino sulla spalla, pfff!!! Ed io che mi ci spreco. Sciocco, che sono!...
           …dovrei pensare alla mia vita, piuttosto! Oggi…già è tanto che ho trovato un letto in cui riposare!...
           …meno male che c’è gente santa a questo mondo. Non ho idea di cosa farò da adesso in poi, avevo…guarda, sì sì! No ma dico sul serio, ad occhio e croce avevo più possibilità di ricominciare tutto se restavo nel medioevo, guarda! Era meglio il medioevo, qui ci sono tornato…nnn…mmm, non lo so neanch’io! Non lo so: perché sono tornato qui?!...per…per le mie fi-? Per le mie figlie! Ecco! Ho trovato la motivazione, ci sono tornato per le mie figlie: sì perché loro sono di questo tempo vanno a scuola qui hanno qui i loro amici e il loro ambiente sì ecco sono tornato per loro esclusivamente per loro e…!...
           …
           …per loro mi sacrificherò, fino alla fine. Ah ma…! Ma non lo dico mica perché mi pesa: io…
           …
           …per loro davvero darei qualsiasi cosa.”  …e le guardava dormire, adagiate su di lui “…piccole, tesori adorati di papà, cosa faremo adesso…? Eh…?...” …pensava, guardandosi attorno con quell’aria smarrita “Dovrei, dovrei…ingranare la marcia e partire, così, sparato! Pieno di progetti, propositi: eppure non mi viene in mente niente. Sono così…sospeso, su di…un isolotto, sì sì, una specie di isolotto, sospeso sull’aria, sospeso sui tempi!...
           …
           …e mi sento male al pensiero di smontare, e di tuffarmi nella vita reale. Quello Snake mi ha regalato un altro pezzo di isola, su cui adagiarmi. Anche se…
           …se voi fareste meglio a tapparvi le orecchie, cucciole mie, non prendete esempio da me: vostro padre non è una gran cosa, anzi a dirla tutta vostro padre al momento è proprio incasinato!...”    …e guardò ancora chi gli era poco distante “…
           …Nigel: avessi io la tua forza. Tu…prima, mi hai sorpreso!!...
           …tutti quei progetti, la tua incredibile forza di volontà! Tu vuoi evolverti, andare avanti: sarà perché sei giovane! Ma anch’io sono giovane, sono un uomo giovane eppure, eppure mi sento…
           …
           …già vecchio di cent’anni in una notte come questa. Cosa darei per avere una bella barba bianca da appiccicarmi alla faccia per fare alle mie figlie qualcuno di quei commuoventi discorsi che fanno i vecchi prima di andarsene e poi…e poi…! Ahhh…
           …ahhh, forse sto pensando alla morte: ahhh, ma che faccio, che dicooo?! Cosa mi viene in mente! Ahh…dovrei reagire. Dovrei essere come te. Te…
           …che nonostante la tua malattia guardi avanti. Non lo dimentico, sai…?...
           …
           …ancora non ho capito se tu hai mai scoperto, se ti è stato detto che purtroppo…
           …hai l’aidiesse. Forse non lo sai, per questo fai calcoli come se la tua vita si prospettasse lunghissima. Ed io SPERO, VOGLIO che sia lunghissima! Sì, in barba all’aidiesse io spero che la tua vita sia lunga e piena di sfavillanti successi così come spero alla faccia di questa brutta malattia che lo sia quella di…
           …!!...
           …di…!!...”   …e la guardò di nuovo, ma stavolta non corrisposto “Sabry…
           …
           …guarda, ecco, di nuovo! Penso un’altra volta a lei quando dovrei fregarmene, quando…quando ormai dovrei odiarla, per quello che mi ha detto! Per il modo in cui mi si rigira contro, per il suo…
           …! Il suo…
           …
           …il suo non aver apprezzato…ciò che ho fatto. Ecco senti però come parlo, aver apprezzato ciò che ho fatto, già…! Come se l’avessi fatto soltanto per sentirmi più buono…! Forse è vero, forse è realmente così, l’ho fatto solamente per pietà cristiana ed ora è la stessa che mi fa ripensare a lei, ed augurarle il meglio! Però…Sabry…
           …”   …”supplicando” tacitamente quel volto un po’ angoloso di lei, che fissava avanti a sé interrogandosi su chissà cosa…
           …e intanto le vite scorrevano, e loro erano separati “…io non sento di averlo fatto per pietà. Io VOLEVO farlo. Ed in quel momento me ne sono fregato dell’aidiesse. Esattamente come…
          …!...
          …come Nigel mi ha detto di aver fatto quando lui e Juliet…
          …beh, loro due…! Ecco…non c’è bisogno di spiegazioni: ih!!! Oh mio Dio, però non avevo pensato a questa cosa! Cavoli, è la prima volta che mi viene in mente! Sarà che l’ho dato per scontato!”  …
          …e leggermente inquieto…si volse ancora, per osservare il ragazzino “…Nigel, che viene dal medioevo, quando l’ha fatto con Juliet…
           …?...!...?...
           …!!...
           …si sarà premunito a dovere per evitare una catastrofe?!?!?!”
           …
           …ma in quel momento Nigel si alzò di scatto, e «Ihh! Cosa succede?!» esclamò Luca a rotazione…
           …«Ragazzi, guardate! Erminia e Saverio stanno tornando!»…definì Bill e con gli altri vi andò subito incontro «Beh?! Ce stanno notizie?!»…chiese Sabrina «Che ha detto il medico?»…domandò Bill, ed Erminia svelò «Purtroppo…
           …è in coma, ma non è in pericolo di vita!»…
           …ma ciò non sembrò bastare per tranquillizzare gli animi, Nigel si aggrappò letteralmente agli abiti di lei «…!! Mamma…!!»…«Sta calmo, amore…»…fece lei dolcemente, mentre Barbara spalancava occhi e bocca «IN COMA…?!?!»…e Pierpaola si portava una mano alla bocca, sconfortata «Ma…come è potuto succedere?!»…Erminia svelò «L’eccessiva esposizione al potere magico.»…e Snake ebbe un gesto stizzito «Acc…CCidenti, mannaggia alla miseria!! MA A ME AVEVANO DETTO CHE ERA TUTTO SOTTO CONTROLLO dissssgraziati, ma io li denuncio, questi! No no, non crediate che finisca qui LI DE-NUN-CIO!!! OHHH, ma è possibile, fare questo, dico?! Imbrogliare in questo modo un onesto cittadino come il sottoscritto!! No, no! Queste cose avvengono solo nella nostra società, sì, da nessun’altra parte! Nel fondo del…
            …!!...del buco…del mondo…del mai queste cose non succedono, ne sono certo! Ma nella nostra città sì! Ahhh…io ora diventerò implacabile, GLI FACCIO CAUSA! Avvocato, dammi tu una mano! Ah no…
            …!...no, scusa…
            …scusa, tu sei il primo ad essere sottosopra. Lei è tua figlia.»…«Voglio…!!...voglio vederla!!»…esclamava Nigel, ma Erminia gli fece una carezza «Figliolo, è meglio di no, ora, credimi. Non è possibile, è in terapia intensiva.»…e Barbara, con un gemito nella voce «Erminia ma che cosa ha detto, c-come…?! Come hanno intenzione di muoversi per curarla, adessooo?!»…e Saverio, ora un poco più calmo, rispose in un sospiro «…stanno…valutando la possibilità di operarla.»…«Ahhh?!»…lasciandoli tutti strabiliati…
           …«…immaginiamo, in certi casi si regolano così.»…disse Loredana, mentre Sabrina chiedeva «Ma allora quindi non…?!»…e Loredana «Shhh!!»…
           …Erminia svelava intanto a suo figlio «Amore, sai…
           …qui, in questo nostro tempo, è diverso rispetto al medioevo: quando una persona…ha bisogno di cure che siano…molto forti, che possano farla guarire come si deve…!...
           …ecco…i suoi familiari non possono essere sempre presenti nella stanza. Questo perché la persona ha bisogno…che l’aria attorno a lei sia pulita al massimo, libera da agenti esterni. Noi pur non volendo li porteremmo, per cui…dobbiamo lasciar fare ai medici il loro lavoro, vedrai, la salveranno, te l’ho detto non è in pericolo: le è solo…successo un piccolo, seccante incidente. Come quello che è avvenuto a me, ricordi? Quando mi siete venuti a trovare tutti quanti, in ospedale…
           …il vostro amore mi ha salvata, e per Juliet sarà lo stesso.»…«Eh in quell’occasione che ci siamo conosciuti, noi, se ricordi bene!»…sottolineava Snake, ma Nigel…
           …sembrava aver voglia di piangere, era agitato, manifestava lo straziante senso di impotenza del non poter essere con lei «Ma magari…! N-No ora, dopo…! Dopo…!!»…esclamava, ma Erminia «…
           …credimi, è meglio che tu torni a casa. Che riposi. Sei tanto stanco del viaggio nel tempo.»…e Nigel si volse fulmineamente verso di lei, mentre Bill gli si accostava «…Erminia ha ragione: Nigel, credimi, è meglio che torniamo a casa.»…ed Erminia «Sì, sì…! Voi tornate, riposatevi: restiamo io e Saverio qui in ospedale…! Vi informeremo appena giungeranno novità, credeteci…!...»…e Loredana «…
            …mamma…realmente, guarda, anche del più piccolo cambiamento.»…«Puoi contarci, cara…»…fu la risposta di sua madre…
           …mentre Nigel, nonostante quelle promesse di sostegno, seguitava a sentire nel cuore una dilaniante angoscia, e guardò verso l’alto “…Juliet…!!...
          …amore mio, perché non posso esserti accanto in questo terribile momento?!?!...”

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Capitolo 33
*** Con l'anima in pena ***


puntataColp
          Nuova mattina d’inverno. Flavia canticchiando il suo motivetto stava terminando di apparecchiare per la colazione in casa Orlandi, dopodiché «Oh…!...
         …prego!»…accennò con la sua vocina quando vide Emilio accostarsi alla tavola…
         …il ragazzino…lentamente, serio e assorto in volto, scostò la sedia con movimenti…cauti, velati di incertezza…
         …e si sedette «Emilio…!»…«…uhm?»…si sentì chiamare da sua madre, che lo raggiunse sedendosi accanto a lui «Ti sei svegliato presto questa mattina: non è proprio da te. Dai…!...
         …non approfittare di oggi che è domenica, per…
         …per concludere, perché di quello si tratta, questo…ciclo di…vita…godereccia che vostro padre vi ha gentilmente concesso…! Eh?...
         …perché da domani si torna a scuola, cioè…!...questo…è a dir poco assicurato. Che hai?...
         …
         …c’è stato…qualche altro problema con Federico, è successo qualcosa? Che vi dite voi fra fratelli?»…domandò lei con una punta didascalica nel tono, accennando ad un rapporto di cui forse sentiva di sapere poco, e suo figlio «…uhm, eeeh? Cosa?...!...
         …eeh…
         …uhmmm…! Non ho dormito molto bene…!...
         …è…è per questo che mi sono alzato presto.»…e Nadia fu un po’ perplessa, lo scrutò «…uhm?...
         …non hai dormito molto bene? Che hai, stai male? Hai qualche disturbo…?»…e lui «…uhm.»…alzò le spalle appena, in una smentita poco convinta che ancor più permetteva che si notasse quel misto di…tristezza, pena, preoccupazione che gli adombrava il viso, e lo faceva distante sia dal mondo sia da quel se stesso che era comunemente…
          …«…perché non mi rispondi…?...
          …sei strano.»…«Io? Strano?...
          …no, perché?...
          …perchééé…
          …non ho dormito bene sono strano?»…e sua madre «No, non perché non hai dormito bene: semplicemente…
          …! Non mi sembri tu. Cos’è?!...
          …
          …così grave tornare a scuola?...
          …ti manca la vita che facevi prima? Io…
          …sinceramente non so cosa…cosa abbiate fatto lì, in…in quella casa dove siete stati ammesso poi che fosse una casa poiché non so neanche dove si trovasse. Non so niente: assolutamente niente…
          …con chi siete stati, DOVE siete stati, cosa avete fatto…
          …ignoro del tutto l’”organizzazione…pratica”...diciamo…
          …del periodo che si è appena andato a concludere e che è iniziato…
          …senza che vostro padre, né voi mi aveste dato il preavviso.»…cercava Nadia di discorrere…con molta calma, soppesando le parole, razionalizzando e civilizzando più che si poteva quella faccenda…
           …impegno che forse non le permetteva di notare quanto…era invece evidente il fatto che il colorito di suo figlio peggiorasse di parola in parola, e che i suoi gesti nell’accostarsi alla colazione si facessero sempre più insicuri, tremolanti…
          …distanziandosi progressivamente da tutto ciò che è convinzione…«E’ stato tutto un buco, l’ultimo periodo…»…definiva Nadia…cercando quello sguardo del ragazzino che lui stentava assai di concederle «Io…
          …potrei anche avere la curiosità di sapere qualcosa in più. No? Non…sei d’accordo?...
          …
          …beh…!...
          …almeno ora che siete tornati a casa…! Io potrei anche pretendere in un certo senso di…ehi, attento!! Ti cade  il burro!»…«Eh-ehhh!!! Ma mi è scivolato di mano!!»…«Sì, sì…!...però…!...
          …calma, non c’è bisogno di…strillare. Basta un attimo…prestarci attenzione, perché tenendo il coltello in quel modo non…credo proprio che si possa fare molto meglio di così. Dai…tieni il tovagliolo, pulisci un secondo.»…e poco dopo, sempre Nadia fece «Emilio!...
           …
           …ma che hai questa mattina?...!»…chiese ancora e più convinta, protendendosi verso di lui che tremava leggermente «I-Io…
           …i-io niente, mamma!!»…«Ma non è possibile.»…«Io non ho niente…!...
           …sono io…!...
           …sono sempre lo stesso, c-cosa dovrei avere…?»…chiedeva…ma il suo sguardo tradiva paura, disorientamento…e la voce gli moriva, mentre Nadia lo fissava…e specificava «…qualcosa. Qualcosa di sicuro, che non mi dici. Io…apposta ti sto facendo tutte queste domande.»…«Ma io…
           …
           …non so cosa rispondere…»…mugolava lui, e lei «Così non fai che peggiorare le cose. Non so…a detta di queste tue accennate, e quasi…impaurite allusioni cosa dovrei immaginarmi di cosa siano stati questi giorni.»…ed Emilio abbassò gli occhi, accennando «…questi giorni…
           …
           …
           …pfff, sono stati…
           …
           …normali. Niente di speciale, un po’ noioso…»…«…
           …”normali”…
           …”niente di speciale”…
           …”un po’ noioso”…tutto qui?!»…«Uhm?!»…e lui, che implorava il destino che quelle parole potessero bastare per chiudere il discorso, si sentì ancora più angosciato, e fece «Sìì…
           …!...»…«Ma perché me lo devi dire in quel modo?! Come…
           …come a supplicarmi di non indagare oltre: ma cosa devo pensare?!...
           …
           …che sia successo chissà che cosa?! Che vostro padre vi abbia portato da una persona…sadica, cattiva?! Che vi ha scioccato?!»…al che ad Emilio caddero le braccia, e quasi gemette «Mmm…ma non è questooo…
           …!!...»…
           …
           …mentre Flavia, dalla cucina, mormorava fra sé «…
           …figuriamoci…signora Nadia!...
           …lei non può realmente immaginare, nemmeno da lontano-lontano cosa davvero siano stati “QUESTI GIORNI”…per suo marito, ed entrambi i suoi figli…!...»…accompagnandosi alle sue consuete faccende…
           …
           …e intanto Nadia «…
           …Emilio sei a un passo così dal metterti a piangere…»…«Io non mi sto mettendo a piangere…!...
           …»…accennò lui ma quella nota appenata nella sua voce manifestava esattamente il contrario «E invece sì: adesso…
           …facciamo proprio che tu mi dici che cos’hai e cosa è successo, perché io lo voglio sapere. Emilio: è per te che lo dico, mettiamo una volta per tutte finalmente fuori gli estremi di questa faccenda del cavolo.»…prendendolo per il braccio ma lui si dimenava, gemendo «No…!...»…sembrava voler andarsene, qualsiasi cosa pur di bloccare quegli istanti sofferti…
           …ma proprio in quel momento Federico si affacciò e…constatando la situazione spalancò gli occhi, e raggiunse la madre ed il fratello «…
           …ma che cos’è, ancora con questa storia?! Ancora…accuse, pianti, e basta una buona volta, no?!»…esclamò seccato, ma Nadia «Federico! Chi ti ha permesso di intrometterti, punto primo. Punto secondo sono io che dico “basta” a questa faccenda ora che voi tre avete avuto la faccia di tornare a casa dopo tutto questo tempo!»…al che Federico sottolineò «Visto?! Visto?! Ha ragione papà! Ha ragione lui quando diceva che ci avresti TORMENTATO con le tue interviste da due soldi…! Mamma, proprio non riesci a rassegnarti?! Questa casa è ancora sua, e nostra quindi: anche se voi due siete in crisi!»…ma Emilio colse l’occasione fornita da quel battibecco per balzare in piedi «Basta, a me non mi va la colazione…!! Mi sento male, vado…a rimettermi a letto!!»…mugolò ad un passo dalle lacrime, e si allontanò mentre Nadia lo chiamò «Emilio!»…ma Federico si frappose fra lei e il fratello «Lascialo stare.»…«Non ho ancora finito di parlarti!!»…ed il maggiore dei figli «E invece sì, mamma!!»…sicché con la madre si guardarono duramente, e lui puntualizzò «Ma lo vuoi capire?! E’ finita, tanto ormai non puoi più fare niente!! Questo momento c’è stato, e indietro nel tempo non si può tornare!! Cosa…cosa ancora lo tormenti?! Tanto non può dirti niente che ti interessi, che pensi?!»…«Federico…»…«No, adesso tu mi dici che pensi?! Che credi che avesse montato le webcam, nella camera da letto di papà con la sua compagna?!»…al che Nadia si trattenne a stento «…!!!...
           …poco ci manca che ti dia un altro schiaffo.»…«Ohhh! Non avevi detto che eri superiore a simili cose?!»…al che lei prese un sospiro tesissimo e sofferto, muovendo qualche passo…
           …per poi volgersi verso di lui «Ma cosa…come me l’avete fatto tornare, sconvolto?!»…«Ma…!!...è del tutto ovvio, possibile che sei l’unica a non volerlo capire?!»…«Cosa, cosa dovrei capire?!»…e Federico tacque, fissandola in modo eloquente…
           …Nadia si avvicinò, pretendendo spiegazioni «Cosa dovrei capire…?...
           …
           …che gli piaceva troppo la vita che facevate? Eh? E per questo adesso è un LUTTO essere ritornati a casa?»…al che il ragazzo precisò «…OVVIO…
           …che è così!!»…e a lei fece male, lo si vide dal suo sguardo…
           …il giovane incalzò «Ad Emilio piaceva stare in quella casa, era a suo agio con la compagna di papà!! Faceva tutto ciò che desiderava, semplicemente, ed ora sa che tornato da te non potrà più farlo! Lo credo che è depresso, nonostante sia viziato e infantile riconosce ciò che è vero e cioè che accanto a te non si vive, mamma!»…«…
           …ah. Ah, è questo. Beh…
           …
           …!...
           …mi dispiace molto. Non vi ho costretti a tornare.»…«Ma abbiamo dovuto farlo per forza: guarda che la crisi che c’è stata con papà è stata violentissima, che altro avremmo potuto, o DOVUTO fare?! Eh?!...
           …andarcene sotto i ponti? Ehm no, grazie, gentilmente! Finché ho ancora una casa io vado a stare nella mia casa: mio padre ha messo qui i suoi soldi, non è soltanto tua! Perciò ora ci stiamo nuovamente, solo che è inutile che cerchi di spremere Emilio come fosse un limone per farti rivelare…cosa, ciò che sai perfettamente?! O forse vuoi che lui per carità, per compassione ti cambi versione? Sì! Sì tu vuoi quello, è per questo che gli fai tutte quelle domande! Tu lo sai bene che lui non ti direbbe mai quello che invece è vero, e a tale scopo lo usi, per rattoppare le tue ferite, per guarire la tua frustrazione!»…«Ohhh…! Ma bene, mi congratulo!!»…applaudì lei in senso ironico «Quanto amore fraterno sorto improvvisamente quando fino a ieri affermavi di averlo picchiato!! Bravo!! Improvvisamente tuo fratello nessuno lo può toccare!»…«Non c’entra niente.»…«E invece sì.»…«E invece no…! Vedi? Vedi?! Lo fai anche con me, inverti le carte, tu inverti SEMPRE le carte, mamma…!...»…mentre lei sosteneva con coraggio e tenacia lo sguardo di disprezzo del ragazzo, che la accusava «Per questo papà, io, ED EMILIO siamo esasperati da te: fattene una ragione, e se proprio ti scoccia magari cerca di farci respirare un po’ di più!»…«Io non vi farei respirare, dunque…»…«No, mamma…! E ora non chiederlo con quel tono: lo vedi tu stessa! “Emilio qua, Emilio là, Emilio cos’hai”!! Gli stavi facendo il terzo grado!!»…«…!...no!...
           …semplicemente…mi interessavo! Ma basta, capisco che in questa casa “non si parla”, questa…è una legge, una legge suprema! Dovremmo…appendere una lapide che la ricordi, in cima alla porta!»…«In questa casa si parla anche troppo…! E A SPROPOSITO, è proprio questo il problema e se di certo dovessimo affiggere una lapide ci toccherebbe scriverci qualcosa di giusto un tantino più costruttivo, visto che si dà il caso che si vivranno altri giorni, assieme e allegramente…!!»...sottolineandolo con incisività, ed allontanandosi nel corridoio…
          …
          …di quello scambio di parole a Nadia restò una fitta profonda nell’anima, che le condusse la mano sul viso, forse…nel tentativo vano di frenare il pianto che stava insorgendo prepotente…
          …ma colei che si premurò di appoggiare ciò che aveva in mano e muoversi verso di lei fu Flavia…
          …«…non se la prenda, signora Nadia…»…le sussurrò, accennando un abbraccio…
          …e questa, dispiaciuta «…
          …non…
          …non è che io me la stia “prendendo”…Flavia. Io sto…
          …sto solo facendo…svariate constatazioni. Sto tirando le somme di una vita, forse, semplicemente.»…«E sbaglia a fare proprio questo perché la sua vita è appena all’inizio.»…«Chi? Dici…la vita dei miei figli?»…«No no, dico la sua, proprio la sua…SUA, signora Nadia!»…«La mia…? Pfff…!...»…con un sorriso malinconico, ma Flavia «Ohiii!!! Non si ricorda quando le dissi che doveva prendere in mano la situazione?!»…«Uhm?...!!!»…Nadia si volse di scatto e Flavia «OOOOPS!!!...
           …ehehehehehe…ehhh!»…«Che cosa hai detto…Flavia? Prima…!»…e la cameriera un po’ incerta            …ed accennò «…qualora…
           …qualora mai sia stato…vuol dire che prima di ricevere questa botta in testa e di rincretinirmi ero una ragazza con i…fiocchetti! E dicevo proprio cose giuste, la nuova Flavia è appieno d’accordo con la vecchia.»…«Uhmm…!»…Nadia sorrise un poco, e la ragazza le disse «…si faccia coraggio, è lei l’adulta in questo momento. Il signor Federico…
           …suo…figlio, da quel che mi sembra di capire, è sicuramente un ragazzo con moltissime potenzialità più che eccellenti: ma non è ancora diventato adulto, ed è vittima di ambizioni infantili! Sarà perché è maschio: noi donne chissà perché saltiamo sempre a piè pari tutte le tappe più polverose mentre i maschi ci SGUAZZANO come fossero dei maiali in una pozza di fango!»…«Uhm! Uhmuhmuhm, Flavia, tu sei unica…!...»…
           …«…signora…
           …si ricordi sempre di quella “vecchia Flavia”, ricordi cosa le diceva ed i consigli che le dava. Io…io non so quali questi siano stati, ma basta già quanto mi ha citato per farmi comprendere che era una tipa da seguire. Chissà, forse potrà insegnare qualcosa di utile anche a me. Me ne parli ogni tanto…
           …!...»…
           …Nadia alla fine riuscì a spingere indietro la commozione, e a rivolgerle un sorriso ed una carezza…

           …intanto Emilio era andato a rintanarsi in camera sua, tremava, non riusciva a placare quei respiri incessanti che rivolgeva allo specchio, si sfregava le mani e…
           …vagava alla ricerca di quel luogo che non sembrava esserci, sufficientemente sicuro dove appoggiare il suo sguardo…
          …Federico si affacciò a porta della sua stanza, e non perse tempo «Emilio!!»…«Uhm!!»…facendolo sobbalzare e volgersi di scatto e di paura, dirigendosi verso di lui ed afferrandolo «Emilio guarda che ti ho visto prima…! CHE NON TI VENGA IN MENTE…
          …!!...»…«Mmm…!!!...»…tremò ancor più il ragazzino, ed il fratello maggiore puntava i suoi occhi con sguardo tagliente più di una lama «CHE NON…
          …TI VENGA IN MENTE…
          …!!...di pronunciare…
          …UNA SOLA PAROLA, una soltanto…
          …!!...di quanto è stato nel medioevo, mi sono spiegato?...
          …!!! UNA, neanche una solamente…!...
          …non lì non siamo mai stati! Noi eravamo dalla compagna di papà!!»…«Uhmmmm, Fedino!!»…gemette il giovane di puro sconforto, e di nuovo si volse verso lo specchio. L’altro però insisteva «Non devi lasciarti scappare un solo accenno di quella che è stata la nostra avventura e che purtroppo Nigel e gli altri ci hanno mandato a monte!! MENO CHE MAI…!!...
           …
           …e tu sai benissimo di cosa parlo! Meno che mai le nostre…
           …!!...”manovre obbligate di guerra”…!!»…«FEDERICO!!»…però gridò il più giovane! Dimenandosi e…!!...
           …e dimostrando di non riuscir più ad esercitare completo controllo su quella disperazione «Io non ce la faccio, è terribile!!!»…gridò tra le lacrime, ma l’altro «Cosa?!?! Che vuoi dire, ma sei impazzito per caso?! Cosa…
           …mai intenderesti dire quando affermi che “non ce la fai”, perché?! Chi ti sta chiedendo mai di fare cosa, Emilio!»…«I-I-Io h-ho…!!...
           …h-ho…
           …u-ucciso un uomo…
           …F-F-Fede…!...»…pronunciò quella confessione, e la sua voce stridula sfumava in silenzio, risucchiata dalla paura, ma a quel punto Federico rimarcò «Eravamo in BATTAGLIA, è stato inevitabile!!»…«Ihhh!»…«Tu non devi dire che hai ucciso quell’uomo, hai capito?!...
           …m-mi hai sentito?!»…«Ahhh, IO NON CE LA FACCIO, FEDE!!»…il ragazzino si agitò e scoppiò in lacrime «Come sarebbe a dire che non ce la fai?!»…«NON LO SOPPORTO, HO GLI INCUBIII!!!»…gridò con tutta la voce, e Federico allibito «Ma…perché sei uno sciocco, perché non ti metti in testa che non c’era altra alternativa!!»…«NOOO!!! NO, INVECE!!»…avventandoglisi contro, rifilandogli pugni e pugni «E’ PERCHE’ TU…!! E’ PERCHE’ TU…!! T-TU MI HAI DETTO DI UCCIDERLO!! SEI STATO TU!!!»…«EMILIO!! CALMATI!! DATTI…
          …!!...
          …una calmata…
          …!!!...»…specificò tenendolo saldamente fermo, con sguardo infuocato, mentre Emilio respirava con affanno «Ihhhh!!! Non ce faccio! Ihhhh! NON CE LA FACCIO!!!»…e Federico manifestò quasi dolorosa esasperazione «AH! Ah, Emilio, è assurdo!! E’ terribilmente inconcepibile, ma come fai dico COME FAI a non capire!!!...
           …come non comprendi che sto dicendo tutto questo solo per il tuo bene, come potremmo mai vendicarci di chi ci ha fatto questo se tu riveli tutto: oh…!...mio Dio a volte credo di non avere un fratello, ma una serpe che vive nella mia stessa casa!»…
          …Emilio singhiozzava, e si asciugava le lacrime…«Come poco mi capisci, Emilio: è evidente che tu non mi vuoi bene…! Io…io che faccio lo sforzo di pensare incessantemente a te, giorno e notte, per me esistono solo i tuoi problemi! E’ da ieri, da…ieri che non faccio altro che tormentarmi, non darmi pace, e rigirarmi nel letto al solo scopo di pianificare a mente fredda un adeguato piano di vendetta! Sì, vendetta, è per te, ma come fai a non comprenderlo?!...
           …hai…!...hai proprio il cuore chiuso! Evidentemente il posto che ricoprivi nel medioevo ti ha indurito al punto che per te contano solo le frustrate ambizioni che avevi, ed i tuoi familiari che si danno pena e non hanno desiderio alcuno all’infuori del servirti li hai ormai declassati a…!!...
           …a strumenti senza diritti, ecco quello che hai fatto!!»…            …un ragazzino egoista: per te io e papà non esistiamo, come dico COME non riesci a vedere che ci stiamo uccidendo per te. Ascolta…!»…e a quello sfogo ondulato forse da fin troppa e troppo teatrale enfasi seguì un accostarsi fraterno, con le mani sulle spalle dell’altro «Emilio: ragiona, ti prego…! Non lasciare che questi eventi che purtroppo sono stati scioccanti per tutti ti deviino l’ottica su ciò che è bene e ciò che è male! Su chi è colpevole…e su chi è innocente!! Svegliati, fammi il favore!...
           …il colpevole della morte di quel Vincent non sei tu…!»…«Ahhh! Sigh!!»…Emilio piangeva, e stavolta erano lacrime vere a tutti gli effetti «Non siamo noi, noi…!...abbiamo solo cercato di difenderci: lui ci ha assaltati, ci ha colpiti a tradimento! Non ricordi?!»…
           …il ragazzino taceva…dilaniato dalla pena che aveva nel cuore…e teneva gli occhi stretti, e chiusi per non vedere la sua vita…
           …mentre il fratello sibilò al suo orecchio «…il colpevole è Nigel…
           …!!!...»…ed Emilio spalancò gli occhi…«Sì, sì Emilio, è Nigel! Perché lui di sicuro si era messo d’accordo con il suo cavaliere! Ti ricordi? Quello il primo giorno nel medioevo ti ha scambiato per lui, loro pianificavano ogni mossa assieme…! Di certo gli aveva ordinato di nascondersi all’entrata della sala per poi sbucare al momento del bisogno: è Nigel…! E’ lui che voleva ucciderti!! Si era premurato di disporre tutti i suoi alleati nelle posizioni più strategiche, lui voleva prima umiliarti in battaglia…! Sì…!!...
           …
           …sì, voleva umiliarti: e poi ti avrebbe ucciso! Se tu l’avessi sconfitto, e lui sapeva che avevi poteri superiori e l’avresti fatto, egli avrebbe ordinato al suo cavaliere di completare l’opera! Nigel ti odia…! Ti ha sempre odiato…
           …!!...»…«N-Nigel…»…sussurrò il ragazzino, e quel nome suonò come un brivido alla sua coscienza…«…
           …lui ti odia, Emilio: egli non sopporta che tu sia stato il primo ragazzo di Juliet, Nigel è fatto così…! Leggiti la sua storia nel medioevo tramite “Stroke”, lui è uno abituato ad arrivare primo sempre, e tu, suo coetaneo, più forte e padrone di quel potere che lui solo da poco ha conosciuto rappresenti per lui un nemico, il suo più acerrimo rivale…!»…«I-I-Io?! L-Lui mi considera un rivale?!»…«Ah! Apri gli occhi, fratellino…!...
           …come chiamavano Nigel? Eh? “Avvoltoio”…! Lui…
           …è spietato con le sue prede, e non poteva perdonarti di aver preso possesso del suo castello, lui aveva pianificato il tuo assassinio, sì!! A lui non sarebbe interessato semplicemente sconfiggerti in battaglia, egli voleva fartela pagare! E una volta strappatoti di mano l’Opale Sacro ti avrebbe ammazzato…! Per mano sua? Ohhh…! No, io lo conosco, non è tipo da agire direttamente: Nigel Murrow è sempre stato abituato a comandare, e a far giustiziare i suoi nemici! Lo ha fatto! Lo ha fatto, sai?! Lo ha fatto con gente di ogni genere, proveniente da ogni paese, persone di tutte le età! Fino ai vecchi che non riuscivano più a camminare senza il bastone!»…«S-S-S-Sì, l-l-lui lo ha fatto, lo ha fatto!!»…ripeteva Emilio con convinzione crescente, forse…
          …nell’impegno serio più che mai di convincere se stesso più fra tutti, potendo così spezzare le catene che gli soffocavano l’anima «I-I-Io lo so che Nigel è cattivo, sì-sì-sì-sì! L-L-Lui…! LLL…lui è malvagio! LLL…lui voleva uccidermi, io mi sono difeso!»…«Bravo…»…mormorò Federico soddisfatto, ed Emilio mimò lentamente l’infierire sull’avversario mediante una lama «I-I-Io ho dovuto farlo…
           …!!!...
           …ho dovuto uccidere Vincent…
           …!!!...»…in un sussurro carico di intensità…mentre il suo sguardo si smarriva nel suono ambiguo di quelle parole «Eeesatto, fratellino: ora vedo che hai capito. Sono più tranquillo, mi solleva vedere che hai più chiare le cose…!...»…e gli mise le braccia attorno, tanto che Emilio «F-Fedino!...
           …è-è la prima volta in tanto tempo c-che tu mi abbracci, lo sai?»…al che l’altro «Oh?! Ma sciocchino…! Ma lo sai che io ti amo tanto, ti adoro…! Se non ti volessi bene, io…!...
           …io non avrei viaggiato nel medioevo al tuo fianco, soltanto per sostenerti…! Credevi mi importasse davvero comandare? Beh, sì ma perché sapevo che finalmente tu avresti reso Glenhaven un regno di pace, dove avrei potuto…vivere sereno, realizzare i miei sogni! Sai quanto abbia sempre amato il medioevo e come vedere quel feudo straziato da Nigel mi abbia fatto…male, fin dentro al cuore, nel profondo dell’anima! Sapevo…
           …che un regnante saggio come te avrebbe fatto la differenza.»…«I-I-Io…! Ero un regnante…»…«Sì, Emilio…»…«S-S-Sarei stato un buon regnante!»…«Il migliore fra tutti…»…«…
           …sss…
           …
           …sì ma ci è andata male, Fedino. Ci hanno cacciati…! Uhmuhmuhm…!»…con una risatina un po’ malinconica, quella di un bambino a cui è fallita una marachella dall’aspetto accattivante «Ma noi…ci vendicheremo: oh sì, ci riprenderemo tutto il dovuto…!...»…lo rassicurò Federico, specificando «Ciò che ci hanno fatto è stato imperdonabile!»…con i fulmini nello sguardo…
           …«Uhm! Uhmuhmuhm…!...»…Emilio seguitava a mimare gesti medievali…e sussurrava «Sai…!...
           …mi manca la mia spadina da cavaliere…» con tono flebile, e suo fratello «Lo so, Emilio…lo so: non credere! Sono io il primo…che ho ancora un fastidio, un fastidio che non immagini nel pensare che tutto è andato a monte solo per colpa di quel malvagio! Lui non è contento di ciò che ha fatto al suo regno, e alla famiglia Martewall che ha cercato di difendersi!...
           …
           …!! Quell’avvoltoio seguita ancora instancabile a mietere vittime!!»…«Ahhh…!!...
           …p-…!!!...
           …perché anche noi?!?!»…«Noi però siamo diversi: siamo gente del futuro, mica come i Martewall, ingenui medievali! E dire che persino loro sono riusciti ad infliggergli una lezione niente male, tuttavia niente di paragonabile a quello…!!...
          …che faremo noi, a lui e a Billy e tutta la sua combriccola di traditori, che lo hanno spalleggiato! Uhmuhmuhm, poveri loro! Non hanno idea di quale serpente si sono messi nel letto di casa: ma li morderà, un giorno!!»…«Sì…!»…«Molto…molto presto, prima di quanto se lo aspettino lui li morderà! E allora capiranno veramente con quale rifiuto del creato hanno avuto a che fare…
          …!!!...»…sottolineava ed era proprio la sua voce, casualmente, ad assomigliare a quella di un serpente…
          …mentre Emilio fissava avanti a se, ed il suo tono era atono e flebile, simile a quello di un bambino, stordito ed ovattato «…mmm…povera Juliet…
          …! E’-E’ una ragazza così per bene…!...
          …
          …è-è in pericolo ora, lui è malvagio…! Lui la tradirà…!»…«Uhm! Non sa cosa sia il rispetto per le donne, quello! Vedi un po’ come ha conciato Leowynn Martewall, e dire che solo tre mesi prima dico TRE-MESI-PRIMA non un giorno di più lui si trovava invitato, in qualità di ospite e di amico, al suo banchetto di compleanno e poi pffffffffahahahahah! Scaricata tra le mani a tutti gli effetti maschili di Re Giovanni Senza Terra e dei suoi rudi e villani cavalieri, mwahahahah!»…«Ohhhhhhh! No, a Juliettina mia questo nooo!»…«Uhmuhmuhmuhm!»…Federico sentiva di aver raggiunto il suo scopo «Vedo che cominci a ragionare: comprendi ora perché mi sono scaldato tanto, prima…? Nel sentirti dire che era COLPA TUA una morte che…
           …! Che…beh, non è stata altro che “legittima difesa” ricordalo bene, Emilio: “legittima-difesa”: Vincent avrebbe ucciso te per ordine del suo signore e tiranno, se tu non l’avessi fermato prima!»…«Lo avrebbe fatto, la mia è stata solo…!...
           …solo…una difesa!»…ripeté automaticamente Emilio…

           …

           …mentre colui di cui rievocavano crimini, attorno al cui nome lasciavano che eruttassero infamie, ora…
           …incollava i suoi occhi verdi stanchi e tanto preoccupati al vetro oltre il quale era visibile la stanza della ragazza del futuro che amava…(canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment) https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
           …Juliet…che giaceva distesa e senza conoscenza…
           …e dentro e fuori di lui ogni lembo si contraeva e si mescolava “Juliet…!...
           …perché hai dovuto pagare tu?!...
           …perché!!!...
           …tu che sei così innocente, tu che non sai cosa voglia dire far del male!! Tu…
           …!...
           …che sei la persona migliore che abbia incontrato, la prima, vera buona persona che la vita mi abbia posto di fronte! Juliet, perché ora stai così?! In silenzio, immobile ed…io non so, se mai ti risveglierai, se ti salverai, ed io mi sento morire!!!” …e quasi si sarebbe accasciato lì, di fronte, in ginocchio…
           …
           …mentre sua madre, poco distante, lo osservava “Tesoro mio…
           …figlio caro, tu non puoi neanche immaginare. Non puoi…
           …sapere che dentro di lei sta sbocciando un fiore splendido che proviene da te. Nigel…!...
           …
           …non puoi immaginare quale miracolo immenso ti stia preparando la vita…! Un miracolo…
           …per soffiare via il dolore, perché tu hai sofferto tanto. Hai sofferto…
           …immensamente, fino ad ora, e non sei mai stato capito…mai…”   …con la pena che solo una madre sapeva provare, e alla quale può accostarsi un padre qualora esso abbia l’umiltà di farsi aprire le porte da un genere d’amore che sa solo accogliere, come quello…
           …
           …Saverio infatti, con un’espressione…molto dolce, intenerita dal ragazzo, ci si accostò e gli prese la mano «…Nigel, ora…
            …non tormentarti. Vai a mangiare qualcosa, ti stancherai…molto se resterai ancora qui: qui restiamo noi, ok?»…ma Nigel con sguardo smarrito si volse, e…
            …e l’agitazione converse giusto nell’accenno che lo portava a chiedere ancora un attimo, per poi tornare a fissarla…
           …”Amore mio…
           …
           …perché? Perché è dovuto succederti proprio questo…per tornare dall’epoca nella quale sono nato? Per far ritorno a casa…
            …da lì, dalla mia casa!!!...
            …
            …tutto questo ti è successo solo per me! Ti è successo per corrermi dietro, per inseguirmi nel tempo!! Perché, perché…!!...
            …non ti sei rassegnata, e ti sei messa contro coloro che mi volevano lontano da te! Tu non dovevi farlo! Non ti dovevi mischiare ad un miserabile come me!! Io…io avevo un destino, era il prezzo per le mie colpe! Tu non dovevi entrarci, prima Vincent…!!..
           …e ora…tu, Juliet, amore mio! Vorrei morire, vorrei morire solo per restituirvi ciò che a causa mia avete perso! Potessi…
           …!!...
           …morire in questo istante!!!” si confessò dentro, stringendo gli occhi “Tanto a cosa è mai servita la mia vita se non a generare dolore?! A cosa e a chi ha giovato mai questo MALEDETTO AVVOLTOIO?!” «Non è vero, ti sbagli!»…esclamò Erminia sorprendendolo, poiché lui non aveva detto nulla…
           …e lei gli si accostò «Ho avvertito in fondo al mio cuore che ti stavi facendo delle colpe: e mi ha fatto male. E’ stato come…
           …un coltello piantato qui, proprio qui, dove…!...
           …io custodisco tutto ciò che ho di più caro: e tu siedi su questo trono. Nigel…!...se tu mi vuoi bene realmente devi volerne a te stesso: è la maggiore grazia che tu possa farmi, non dire e non pensare cose spiacevoli sul tuo conto…!»…lo pregò lei, e lui «…mamma…!...»…si gettò nel suo abbraccio…
           …mentre Saverio li osservava con tenerezza…
           …per poi muovere anche lui i suoi occhi dolci verso colei che tanto suscitava pena ora così pallida…
           …specie se la si immaginava proteggere, dietro quel coma e quell’incoscienza, un dono miracoloso che una volta al risveglio l’avrebbe fatta così tanto felice assieme a coloro che amava…(fine-canzone)

           …

           …«Uhm, vuoi dormire…?»…domandava Rocco a Reflexia, accennando una gentile carezza tra i suoi capelli lucenti mentre lei si premurava «Ti nuocerà…
           …tenere…me, nella tua casa…
           …!»…ma lui «Niente affatto. Nessuno lo saprà. E questo non perché io mi vergogni di te, cara. Lo dico…
           …soltanto per il tuo bene: c’è della gente che ti cerca!...
           …la polizia…!!...»…«Ahh…»…«La gente di questa città vuole farti del male: io non voglio che tu corra alcun rischio! Perché io ti voglio bene.»…le diceva e lei sedeva ancora in quel letto in cui lui l’aveva medicata…«Tu…
           …mi…
           …vuoi bene anche se io…
           …?...
           …non ho fatto niente mai per meritarlo…?...
           …!!...io non ti ho compiaciuto…
           …
           …non ho realizzato alcuno dei tuoi desideri, nulla ho dato alla tua vita...sfavillante…
           …come una stella…»…«La mia vita…sfavillante?»…domandò Rocco così colpito da quelle parole «Paragonata ad una stella la mia vita, quella…di un semplice uomo? Dalle…tue labbra proprio queste parole, tesoro?»…stentando quasi a credervi, e lei…
           …carezzando con una tanto, tanto grande pulsione d’affetto il capo di quell’uomo esclamò «Sì…!! Sì…!...
           …tu…tu per me sei un uomo…
           …!!...un uomo…grande…!...
           …il più grande, il più immenso…!!...
           …un uomo le cui parole…fanno danzare lo spirito! Liberano l’anima!! E le concedono ali per volare nell’eternità…!!»…confessava lei nell’aprirsi incredibile della sua espressione, nell’accendersi potente e incontrastabile dei suoi occhi e dei suoi poteri, nel…
           …liberarsi del suo entusiasmo che sembrava poter far scintillare anche una stanza come quella, chiusa, serrata affinché nessuno vedesse! Quell’impeto sembrava capace di penetrare oltre le serrande «Io…io non smetterei mai di ascoltarti, tu sei vita per me, papà Rocco…!!...»…esclamava lei, e lui «Tesoro…»…seguitava a carezzarle il viso con tutta la tenerezza «Io vorrei semplicemente…ascoltarti, ascoltarti!! E ancora ascoltarti, la tua arte…!...
           …la…poesia nel tuo animo, la grandezza dei tuoi sogni! Io…
           …!!...io vivo di te…
           …tu per me sei il più grande uomo che esiste sulla terra, sei…!...
           …
           …sei semplicemente molto, molto di più di chiunque abbia mai sognato al mio fianco, come…
           …!...padre…»…confessò lei…facendo breccia nei sentimenti del parrucchiere…
           …il quale le disse «…
           …ed io sono tuo padre.»…«Ahh…!»…e lei fu contenta, così entusiasta come fosse una benedizione, una grazia che si stenta a credere di aver ricevuto…si portò le mani alla bocca di fronte ad essa…
           …e lui si avvicinava «E tu…
           …sii la mia piccola bambina, te ne prego. Se questo è stato il tuo sogno, di avere un padre, allora sii mia figlia…
           …
           …nessuno ci vedrà e nessun potrà dirci nulla, e spezzare questa magia: io e te saremo…padre…
           …e figlia…»…«Ahhh…!»…e lui la abbracciò, lentamente, chiudendo gli occhi…
           …adagiandola…delicatamente sul letto, donandole un dolce e paterno bacio, e sfiorandole il viso con la mano per poi spegnere la luce, e sussurrare «…dormi bene, piccola mia. E ricorda…
           …che sarai sempre la mia gioia.»…
           …ma se aveva spento il lumino, con nulla avrebbe potuto spegnere lei, dalla luce gentile che le scaldava il cuore, e l’avrebbe cullata come la luna in cielo nel suo sonno…
           …”Ahhh, papà Rocco…!...
           …se potessi essere un’umana!! Se potessi…trasformarmi, ed essere come te! Essere…
           …!!...davvero tua figlia!!...
           …così, allora…”
           …mentre lui le soffiava un altro bacio e si allontanava ma…
           …
           …non prima che una foto adagiata su quel comodino gli facesse ricordare che…
           …c’erano altri due volti in sospeso nella sua storia, prima che gli fosse concesso di sorridere e di essere felice “…così noi due potremmo restare assieme…
           …per sempre…
           …!!!...”  …esplodeva questo sogno nell’animo di Reflexia, ma vi era quella foto…
           …una foto che raffigurava un’altra ragazza, con sua madre…
          …anche costoro avevano i capelli biondi come lei, pur avendo aspetto umano…

          ...
 
          …«Ohhhhhhh…!...
          …ohhh, ma quali affascinanti…!...
          …intrepidi professionisti sanitari riesce a plasmare la nostra moderna società: sissignore…! Uhmmmm…
          …più passa il tempo più quest’ambito mi intriga…!...»…sussurrava seducente…
          …suadente, scrutante…
          …tutta curve, tutta moine, tutta attillata proprio Tiffany, porgendo la sua mano affinché qualcuno la baciasse…
          …«Uhm! Uhmuhmuhm, beh debbo dire che recentemente si è alzata anche la qualità delle studentesse: qualità…!...
          …estetica…di quella parlo! Ah beh senza mettere in dubbio la loro indiscutibile propensione per lo studio, e buona volontà.»…lo faceva ben volentieri proprio Mimmo Orlandi, l’ultimo ad essere…
          …caduto nella rete della bionda laureanda «Ohhhh, ma dottor Orlandi…! Lei così mi lusinga: non deve dirle certe cose.»…«Perché no? Ti scandalizzi?!»…«Oh, no ma…!...
          …deve comprendermi, io…
          …
          …sono timida come tutte coloro che si trovano di fronte ad un luminare…!...
          …e rimuginano nella loro condizione di poverine, inesperte…! Ah! Lontane anni luce dal vero sapere e solo sommerse da una montagna di libri con cui allestire la tesi ed un microfono pronto a…a…! A far tremare loro la voce di fronte ad una inquietante e marziale commissione…!»…«Ah! Ahaha, ma da qualche parte si dovrà pure cominciare, no? Non dirmi…
           …che hai paura? Piuttosto, ascolta se…
           …se per caso ti servisse aiuto con la tesi…!...ecco…beh, vedi i nostri ambiti sono simili: io coordinatore di dipartimento, tu una…una neo-dottoressa in Podologia…!...beh potremmo mettere in comune qualcosa: che ne diresti di…un caffettino, magari in un posto gradevole con un panorama niente male…! Giusto così dico per conversare a proposito della tesi…!»…e Tiffany «Oh! Oh, no mi creda! Davvero non posso accettare, anche se…
           …»…con occhiata ammiccante e sorriso furbo «…vorrei…
           …vorrei, e solo Dio sa quanto…
           …!!!...»…«Eh-h!!!...e allora perché no, scusa?!»…ci rimase un po’ sbalordito lui, e lei «Oh beh ma mi sembrerebbe approfittare, prendermi tutto il braccio quando lei mi ha così caritatevolmente…
           …!...
           …dato la mano…
           …quando è stato da decretare che potevo restare nella sua casa…come ospite…uhm…!...
           …in qualità di amica di suo figlio Federico.»…«Ahhh, tutte storie! E perché per questo dovrei giocarmi il caffè?! E poi…sì, sì, ho deciso: tu puoi restare in questa casa perché Federico ha tanto insistito però a me sembra veramente sciocco, francamente…! Fossilizzarsi su queste…su queste motivazioni: ora “amica di Federico”…! Con lui vi siete conosciuti da poco, se non sbaglio! Non sapete ancora niente l’uno dell’altro perciò questa versione può essere funzionale per zittire mia moglie, ma con me…! Beh…!...
           …con me che bisogno c’è che la ripeti così come dico che bisogno c’è che mi dai del lei! Io mi chiamo Mimmo, abbattiamo queste pareti formali! Io…sono semplicemente Mimmo, e tu, cara, sei venuta qui perché pur non avendo il coraggio di dirlo e avendo fatto ricorso a quel…beh, pfff non lo trovi immaturo? Infantile? Scialbetto in fondo, mio figlio? Uno sbarbatello come tanti, in realtà l’hai adescato perché io ti avevo colpito una volta, o l’altra, che ci siamo incrociati in corsia…!»…«Questo è un mio segreto.»…specificò lei non rendendo certo meno sinuose le moine, e lui la fissava allettato «Ehehe…!...
           …voi donne siete terribili: per voi tutto è un segreto! Ahhh, comunque guarda: finché è la tesi, è la tesi! La storia del…cattivo ambiente in casa tua con tuo padre è una ragione più che sufficiente per convincere me a tenerti qui con noi ma…!...bada bene: a me piacciono solo…le ragazze molto a posto, e studiose! Soprattutto studiose!»…mentre agilmente cercava di allungare la mano un tantino…”troppo in fondo” e lei «Ooo-ooh! Ops watch out dottor Orlandi, faccia attenzione…!»…«Eh? Che è?»…«Là nella tasca dietro dei pantaloni tengo la chiavetta USB con tutte le slide, sa, non vorrei perderla sono così…!...uhmf, stretti, questi pantaloni!»…e se li risistemò, dopodiché «OOOOPS!...
            …Mimmo, oh forgive me…!»…«Ehehe…!...e non ti dimenticare, eh! Io e te…
            …!...
            …ci diamo del tu, e poi…!...
            …fatti le fotocopie anziché appiccicarti addosso queste fastidiose chiavette. Ogni tanto qualche metodologia di studio tradizionale non guasta di certo…!»…«Uhmuhmuhm…!»…e lei si allontanò, mentre Mimmo se la guardava con attenzione e sfizio, mangiandosela letteralmente con gli occhi…«Bada che ti controllo! Tesi: solo tesi e studio! Con mio figlio ti controllo, guarda che se ti spingi un po’ oltre io…!...
           …ti caccio di casa! A me piacciono le studentesse brave e rispettose qui è casa mia ed è un luogo rispettabile guarda che ti acconcio per le feste se ti pizzico a fare il filo a mio figlio, intesi?»…«Non dubitare di me…!»…«Ehehe!»…

           ...«Hai capito allora, Emilio…?»…chiedeva ancora Federico, con le mani sulle spalle di suo fratello mentre fissavano entrambi nello specchio di fronte a loro «Il colpevole di tutto è Nigel: tu devi odiarlo con tutte le forze che hai…!»…«Io lo odio…
           …!!!...»…sussurrò il ragazzino ed il suo sguardo si accese di una nuova forza «E’ stato lui, solamente lui che ti ha costretto a compiere gesti…
           …che tu, da bravo sovrano, non avresti…mai, ma proprio mai in assoluto compiuto…!»…«Sì-sì-sì, io sono…io sarei stato potenzialmente un sovrano fenomenale io sono per la paaace…! Il diaaalogo, è stato Nigel! E’ stato lui, sì sì perché io non sono per uccidere spietatamente le persone senza un barlume di motivo però lui aveva organizzato il mio assassinio! Sì sì, lui aveva…aveva fatto appostare quel vecchio cavaliere polveroso all’entrata della sala per tagliarmi la testa! Io…io pur controvoglia non potevo permettermi di morire: e-eh no, io avevo il regno a cui pensare…! Eeeehhh…
           …la mia gente, poveretti si sarebbero trovati tutti spiazzati con il sovrano morto…dalla sera alla mattina! E soprattutto con un tiranno della specie di Nigel di nuovo ben seduto sul suo trono, sarebbero finiti affamati e decapitati tutti come minimo…!...»…«Oh! Comprendi, ora…?! E’ stato per Glenhaven, un solenne gesto di nobiltà…!»…«Sì-sì-sì, la nobiltà che contraddistingue un cavaliere…!»…«E tu sei nobile, Emilio: nobile d’animo quanto tu stesso addirittura non sai.»…«Sì sì io sono…nobile…
           …!...»…pronunciava con naturalezza e convinzione crescente quella parola che gli sembrava magica, liberatoria, e Federico ribadiva «E’ stata una nobile difesa, la tua: sì, però…!...
           …ahhh, fratellino però noi viviamo in un futuro di corruzione che ha fatto sfumare nel vento gli antichi, e sani valori dell’epoca in cui abbiamo fatto capolino! Le dottrine cavalleresche del medioevo sono un teorema incomprensibile per gli uomini del nostro tempo che…che…!...se sapessero che tu hai duellato eroicamente contro Vincent che oltretutto era…molto più grande di te, più esperto…!»…«Sì-sì-sì, era un duello sbilanciato…!»…«Terribilmente…! Ecco però loro se sapessero…mamma compresa, che è ben lontana di certo dal leggiadro candore di una dama del tempo…!...
           …vedi? Non capirebbero…!»…«N-Noo…»…«Ti metterebbero i bastoni tra le ruote, ti farebbero un sacco di domande, ti accuserebbero!»…«Brrr…!»…«Fino a…
           …costringerti con la FORZA a confessare cose che non sono vere! Tipo ad esempio che l’uccisione di Vincent è stata un atto gratuito, crudele e spietato!»…«Mmm, no-no-no-no-no, questa è un’infamia bella è buona!!»…«Oh ma non è a me che devi dirlo! Io lo so già…!»…«…
           …tu lo sai, Fedino…
           …t-tu lo sai che non sono un assassino! Fedino…assassino! Uhm, vedi? Fa anche rima!»…«Noi non siamo degli assassini, Emilio!»…gli parlò con sguardo serio, e specificò «L’unico assassino è uno solo: Nigel…! Nigel…Murrow è un assassino spietato! Un avvoltoio…!»…«Sì sì!»…«E se alla gente svelassimo l’accaduto finiremmo bloccati, circondati! Ti rendi conto?!»…«Mmm…!»…«Indagherebbero sul nostro conto e sul nostro…!...
           …ONESTO tentativo di famiglia di salvare il medioevo, la storia, il passato ed il futuro da una…cccanaglia della specie di Murrow!»…«Onestissimo, sì sì noi volevamo…!...volevamo salvare il medioevo sì sì no no micaaa…che volevamo dominare, spadroneggiare?! Tiranneggiare il mondo no no noi volevamo salvare il medioevo perché avevamo appena saputo che Nigel ci stava tornando dopo che quegli SCIAGURATI gli avevano insegnato la magia: era…era scontato! Come dire che due più due fa quattro, era…!...era ovvio che avrebbe assaltato il suo ex-regno con gli appena appresi poteri per riprenderselo! Inutile dire che sarebbe stata una carneficiiiiina, noi dovevamo intervenire!»…«Altroché…!...»…confessava Federico con fare sofferto, ed Emilio «Era nostro dovere di buoni cittadini, n-noi dovevamo preservare…la storia da un simile pericolo, da uno sconvolgimento tale!»…«E per questo siamo ricorsi alle creature del tempo: ma bada bene…!...
           …se qualcuno…un giorno dovesse venire a conoscenza del nostro nobile operato…rivolterebbe la frittata, confonderebbe le carte!»…            …speriamo…un giorno…
           …!!!...di poter tornare là nel medioevo!»…«BRRRRRR!!! NOOO!!! NOOO!!! NOOO, io non voglio più tornare nel medioevooo!!! No-no-NO!»…«Va bene!! D’aaaaccordo, non ci torneremo!»…«Tsz-tsz-tsz! No no!»…«Non ci torneremo, faremo come vuoi tu!»…«Voglio stare a casuccia mia…!»…«Come meglio credi…!»…ripeteva Federico mostrando pazienza «Voglio…tornare a beccare Juliettina mia la mattina andando a scuola…!»…«Come preferisci: solo che vedi se tu racconti qualcosa di troppo ti toccherà vederla vita natural durante sì venire a scuola, ma farlo per mano a…Nigel!»…«IHHMMM!!! No-no-no-no-no…»…vibrò in modo inquietante la voce atona di Emilio, fissa come il suo sguardo di fronte allo specchio «Perché ci rinchiuderebbero in carcere…!»…«WHAAAA!!! IL CARCEREEE! IL CARCERE nooooooo…!»…«…e quel che è peggio…
           …!!!...
           …
           …ci impedirebbero di vendicarci!!»…
           …al che Emilio spalancò gli occhi…
           …e si volse verso suo fratello «Fedino…»…«Uhm…sì, caro? Cosa vuoi dire al tuo fido fratello maggiore…?»…«…
           …q-questo delitto! N-Non può passare impunito!»…«Mmm…!»…Federico sorrise «Nigel…
           …deve pagare…!...»…sentenziò lentamente, e inesorabilmente Emilio, mentre Federico rideva «Uhmuhmuhmuhm! Sì sì, ed è proprio ciò che voglio che sia!»…«I-Io non voglio finire in carcere per colpa sua. No-no-no-no-no, ci mancherebbe altro…! Io non sono colpevole non ho fatto niente, sono innocente: è…è legalizzata la legittima difesa nel nostro paese sì sì io…io non ho niente da temere e la mia coscienza non ha nulla da rimproverarsi!»…«Già…»…«Io non sono colpevole…!»…«Sì…»…«Eeee…
            …!...
            …se non sono io qui il colpevole può essere solo, e soltanto un’altra persona! No? T-Tornano i conti falli anche tu, Fedino!»…«Ehm…!»…ma il fratello gli prese la mano e cominciò a mettere su e giù le dita «No-no-no falli, falli!...
            …io…non sono colpevole…! E questo ditino…resta su: testa alta, sono io che non debbo…piegarmi, così!»…«Sssì…
            …!!...»…resisteva Federico…che in realtà provava un innato e sincero fastidio per quel giochetto «Dunque chi è colpevole? Una…sola altra persona può esserlo ed è Nigel…!»…disse Emilio con leggerezza, leggiadra naturalezza, abbassando il dito «E si piega così-così-così perché prova vergogna…! Mooolta, molta vergogna vuole fare un buco nel pavimento ed infilarcisi fino a sprofondare in un baratro oscuro da cui gli avvoltoi malvagi non fanno ritorno…! No, poiché questo è il loro inferno, il posto dove…!!...debbono andare secondo giustizia…!!»…«Ahia. AHIA, EMILIO!! Mi stai facendo male, per poco non mi spezzi il dito!»…«OHHHH!!! Perdonami Fedino-Fedino ti prego scuuuuusami è che mi sono lasciato troppo portare dalla parte, sai! Non avrò più indosso l’armatura ma nel cuore sono sempre quel buono e onesto regnante medievale!»…«Uhm!...
           …e proprio a tal proposito devi conservare il tuo polso e la tua determinazione! Nigel sta per ricevere una sorpresa che ancora non so ma sono certo che sarà aspra, molto, ma proprio assai dura, ed aspra…! Uhm! Da parte di Geoffrey Martewall, Giovanni Senza Terra e tutti i vari altri che non sono riusciti a sistemarlo ma il cui risentimento si anniderà in noi che scateneremo…credi, l’inferno, appunto! Come hai detto tu stesso e allora lui riceverà il meritato castigo!»…«Ahahah!»…«Ci aiuterà la nostra nuova amica, Tiffany…! Vedrai che sarà un successone…
           …uhmuhmuhm! Promette…di superare tutti i suoi precedenti!!»…«Ah!...
           …ahaha, ahahahahahah!...
           …uhm! Uhmuhmuhm…!»…il ragazzino rise, con sguardo ora ripristinato nella sua furbizia e determinazione…

           …

           …agile e piena di stile nei suoi lunghi capelli biondi e nel nero dei suoi occhiali da sole, Tiffany uscì con la sua borsa a tracolla…
           …camminò a passo spedito…
           …fino a che non udì una voce chiamarla «Tiffany!»…e lei «Ahhh?!!»…sussultò, portandosi le mani alla bocca «Oh mio Dio non ci credo forse sto sognando…»…al che si volse verso quell’auto che si era affiancata a lei senza che se ne accorgesse, il vetro del finestrino calò…
           …
           …e rivelò un volto…fin troppo conosciuto «IHHH!!!...
           …M-MAMMAAA!!!!!!»…«Shhh…fa silenzio: non vorrei che orecchie indiscrete apprendessero che sono di nuovo qui.»…fu la risposta di Marilena, che fissò intensamente sua figlia, la quale…
           …si avventò su quel finestrino «Mamma, credi!!! Questa volta “Chi l’ha visto” era vicino!!! Ma per quanto tempo sei stata via?! Ohi!...
           …qui…qui la cosa si fa vicina davvero più che a qualsiasi altra cosa alle storie di controspionaggio!»…«Ora non esagerare, cara…! E non divagare su cose che sono decisamente poco attinenti alla nostra situazione.»…«Ma cosa hai fatto in tutto questo tempo?!»…«Diciamo…
           …che ho perorato la nostra causa.»…«…!! E ci sono progressi?!»…«Mmm…
           …beh, diciamo che sono mutate molte cose. Ora…
           …che sia un vantaggio o uno svantaggio dipende dal modo in cui orienteremo le nostre azioni future.»…«Billy mi sposerà?!»…«…ahhh!...
           …è ancora presto per tirare fuori una cosa del genere.»…«Prestooo?! Mamma, vorrei vedere te al mio posto con tutte le sciagure e le sventure che si sono abbattute sulla sottoscritta, povera Cenerentola nonché tua figlia che hai trascurato un po’, eh? Mi…mi permetto di dire, negli ultimi tempi non è che mi hai degnato di tanta attenzione: e non c’eri, soprattutto, a difendermi mentre papà mi pungolava e stava per…cioè non ti racconto: è arrivato al punto che per poco non alzava le mani su di me anzi ha provato a farlo, ma poi io…
          …oh, beh…!...
          …ah, ecco! Anch’io ti devo raccontare una cosa: questa volta sono io a portarti una novità!»…«Di cosa si tratta…?»…la scrutò Marilena un po’ insospettita, e Tiffany «Piaaaano: ogni cosa a suo tempo. Tu, piuttosto, dimmi un po’: sei riuscita a conquistare Saverio? Lui sta con te, adesso?»…e Marilena volse il capo, fissando avanti a sé assorta e seria…sua figlia «Ihhhhhh!!!...
          …cavoli, ma mica sei stata nel medioevo?! Anche tu lì con Billy, con Saverio, con tutti?!?! Mi ci…gioco tutto quello che vuoi che avete fatto una grande ammucchiata tra dame e cavalieri!»…«Shhh, silenzio, ma ti pare?! Gridare…in questo modo, qui, in mezzo alla strada una cosa del genere?! Tu devi avere perso il lume della ragione…»…«Uhm uhm: sì forse sono impazzita per il troppo studio però sono sicura che tu come tuo solito sei sempre informata avanti a tutti, quindi sai della mega-scorribanda medievale che si è consumata recentemente ed io ho fonti sicure, eh! Quindi stavolta non puoi negare: so che Billy era lì! So che c’era…mmm, sì ecco che c’era anche quella schifosa di Reflexia sotto le solite spoglie ormai ritrite di Loredana ma ormai questo gioco ha fatto la polvere…! Pfff…!...è ora di dirlo, a Billy, con chi si è messo a strusciarsi amorevolmente…!»…«Mi pare che gliel’hai già detto, no?! L’hai dimenticato?!»…«Uhm…
           …
           …sì. Sì, però lui non mi ha creduto.»…mugolò, giocherellando con i suoi capelli «Mi ha dato della bugiarda e dell’ipocrita quando io sono sincera e onesta: gli ho detto che la sua fidanzata è un mostro, sì solo che poi quella si è fatta girare le scatole e quella volta lì manco ti racconto…! Oppure te l’ho già detto? Non mi ricordo! Ah, sì! Mi pare che te l’avevo già detto!»…«Sì, certo…! Ehehe, come scordarlo?! Quella volta che hai avuto la GENIALE IDEA di assalirla, e non sei riuscita a concludere niente!!»…«Uhmuhm, ma adesso è diverso…!»…dichiarò Tiffany con un nuovo lampo di divertimento negli occhi «Ora sono cambiata, non sono…più la stessa di prima, nossignore! Sono cambiata e Loredana…
          …se ne accorgerà! Uhmuhm! Guarda mamma che ho intenzione di farle pagare molto cara l’umiliazione che ha pensato bene di infliggermi: e lo farò mediante…!...uhmmm…le mie nuove strumentazioni.»…«A cosa alludi?!»…«Ohhh…segreti del mestiere! Non potrai credere quando lo saprai di avere una figlia tanto formidabile…! Papà se n’è accorto: eh già, se l’è proprio cercata! Ora ci penserà oooohi: quanto ci penserà, prima di rompermi ancora le scatole con serietà, principi morali e tutta questa robaccia vecchia e rifritta…!...
            …uhmuhmuhm…!...e la prossima è quella strega…»…«Ma insomma, Tiffany!...
            …non…non sto capendo assolutamente! Di cosa stai parlando, cosa avresti tu ora di tanto speciale?!»…«Ahahahah…
            …!»…e gli occhi della ragazza si incattivirono, il suo corpo fu avvolto da un alone magico ed il suo dentino…
            …luccicò di un inquietante bagliore…
            …!!!...sotto gli occhi attoniti di Marilena…

          …

          …Rocco nel frattempo scendeva le scale della sua casa, ed il suo animo lo chiamava a prendere nuovamente tra le mani una loro foto…
          …e contemplarla, guardarle negli occhi, pronunciare i loro nomi «Marilena…Tiffany…
          …
          …!...»…carezzando il loro volto…per poi portarsi ancora una volta, sì, un’altra volta non sarebbe stata di troppo, quella foto sul cuore…

          …Reflexia però si era alzata…e camminava a passi lievi verso la porta, per poi…
          …spingere silenziosamente la maniglia e richiudere alle sue spalle…
          …
          …ed affacciarsi, guardarlo…senza che lui si accorgesse di lei…

          …«Amore mio…
          …figlia mia adorata: perché…?...
          …
          …PERCHE’ dico io non si può restare tutti quanti assieme? Non si possono…
          …superare, con l’affetto tutte quante le incomprensioni...
          …
          …!...e vivere felici, ed interrompere questo gioco lacerante, che ci fa uscire tutti sconfitti…! E feriti…
          …
          …sì…
          …
          …che rende più fonda la voragine che ci allontana giorno dopo giorno…»…confessava commosso…

           …ed ignaro di essere osservato da quegli occhi luminosi che sempre più apprendevano della vita “Perché dev’essere così triste...
           …?...
           …perché mai?!!!...”  …rifletteva fra sé l’entità sentendo una profonda pena gridarle dentro “Lui…soffre quel che ha ferito anche me nel profondo dell’anima! Perché deve toccare anche a lui, perché dobbiamo star male così e non poterci sottrarre da questo giogo?!”…

            …«Amori miei, se solo potessi…trovare le parole giuste per poter parlare al vostro animo…così indecifrabile, anche per me che vi amo tanto…
           …!!...se solo potessi…e invece non ci riesco…
           …e rimango qui, impotente. Come vorrei essere qualcuno di diverso: essere…grande, e forte! Essere un uomo che vede al di là e non forse la persona…semplice, ed ignorante che sono…! Così non posso aiutarvi…
           …è questo…
           …
           …è questo ciò che mi condanna, e mi umilia fino al fondo della terra. A me non importa nulla della gente e della fama, ma sapere che non posso essere lì, accanto a voi, ed…!...
           …aiutarvi nel vostro cammino mi riempie di tristezza. Marilena, Tiffany…
           …
           …poteste sentirmi in questo momento…! Poteste…
           …accorgervi, di quanto sto soffrendo per voi…!!...»…pronunciava quel parrucchiere che soffriva…

           …e l’entità di cui si era preso cura soffriva in silenzio e di nascosto altrettanto “…ah…!!...
           …perché, perché mai non posso far nulla?!?! Almeno…almeno…!...
           …se fossi una ragazza potrei affiancarlo, nel lavoro quotidiano…! Essergli…
           …vicina, e invece così niente!”   …e si sporgeva dalla ringhiera…
           …lo vedeva piangere silenziosamente…
           …e tutto ciò la faceva riflettere, ed alzare gli occhi verso il cielo “Ahhh…
           …!! Ma perché tutto questo?!?!”   …ed immaginando quei due volti nella foto che Rocco teneva tra mani stanche e ormai senza speranza, si chiedeva “Perché loro hanno dovuto far soffrire anche lui così come hanno fatto con me?!?! Lui che…ancor meno lo meritava!! Perché hanno dovuto farlo?!...
           …
           …”   …e sporgendosi ancora, pur sapendo che forse lui sarebbe voluto star solo, non poteva fare a meno di chiedersi “Perché fanno soffrire chiunque si accosti loro?!...
           …
           …
           …perché siamo tutti loro vittime…?”  …e non trovava risposta, né pace, così come quel parrucchiere che lei chiamava “papà Rocco”…

          …

          …«Ah-hh!!»…Marilena ebbe un sussulto, e Tiffany…
          …che riacquistava ora le sue sembianze umane «Mamma, andiamo…
          …!...
          …non fare l’antica…a cui non piacciono certe contro-tendenze dark…!»…«Tiffany…!...quando hai scoperto di poter…
          …!!...
          …di poter fare tutto questo?»…domandò e la sua voce tradiva inquietudine, agitazione «Uhm…! Così, per caso. Un giorno mi sono ritrovata a scazzare con papà ed ad avere tale…ehm-ehm…!...
           …risvolto estetico-pratico come espressione del mio scazzo, tutto qui…! Ma ho colto l’occasione al volo: mi sono accertata delle mie effettive potenzialità: il risultato…
           …è a tutti gli effetti sconvolgente…!!!...»…dichiarava forte, decisa…
           …intrigata e quanto mai soddisfatta delle sue nuove conquiste magiche, mentre Marilena realizzava “…!!...
           …Tiffany ha imparato ad evocare a sé il suo lato magico, a risvegliare la sua metà da creatura del tempo…!”  …mentre sua figlia sogghignava «Uhmuhmuhm…! Capisci adesso cosa intendo quando dico che la faccenda con Billy, Loredana e compagnia si INVERTE COMPLETAMENTE in fatto di punteggio…?...!!...
           …ora…vediamo chi sta in testa a tutta la graduatoria!!»...ma la madre rifletteva al contempo “…debbo fare attenzione a questo: se tale suo lato si impone sull’altro, allora…!...
           …sarà maggiormente esposta alle radiazioni dell’Opale Sacro…!...
           …una cosa del genere potrebbe portare a conseguenze devastanti: debbo…ponderare adeguatamente la situazione.” «…Tiffany…!»…«Uhm?! Allora mamma, non sei contenta? Non mi fai i complimenti?!...
           …smack! Oh! Ah beh forse quelli aspetti di riversarmeli tutti in una volta quando tua figlia sarà…ahhh…! Osannata come una dea il giorno della laurea…!...
           …
           …potrei usare questo mio nuovo aspetto: che dici? La corona d’alloro mi starebbe bene sulla testa, così combinata? Nooo…! Forse dico soltanto sciocchezze: il mondo universitario è pieno di invidiosi, non voglio sfornare tutto questo…questo albero della cuccagna ad un bacino di invidiosi, e si sa che il giorno della laurea trabocca di gente che ti invidia e ti vorrebbe strappare…ogni cosa, semplicemente, di dosso! Quindi io fra questa roba ed il vestito che mi sono comprata preferisco francamente il vestito tu ti offendi, mamma?...!»…
           …ma Marilena le parlò «Ascolta bene…!...
           …
           …ho delle…istruzioni da darti!»…e sua figlia si concentrò, per ascoltare…

           …

           …intanto, mentre Nigel era ancora lì e non aveva distolto un attimo gli occhi da quel vetro oltre il quale la sua amata viveva un sonno profondo, Bill e Loredana erano seduti vicini e lo osservavano…
           …«Billy, hai saputo per caso cosa ha detto il medico poco fa, a Saverio?»…«…
           …ci ho parlato da poco.»…«Ebbene?...!»…«…
           …sembra che…
           …purtroppo non ci siano altre alternative, dovranno operare Juliet.»…confessò il ragazzo…
           …e sebbene avesse parlato a bassa voce, Nigel udì «…!!!...»…e quelle parole furono un fulmine per lui…
           …«…e così…non c’è altro modo…»…sussurrò Loredana smarrendo i suoi occhi avanti a se, ed il ragazzo «…sfortunatamente no.»…
           …riflettendo entrambi, in lotta con la terribile preoccupazione, su quello che sarebbe stato il destino della loro cara amica…anzi, di tutti e due i loro giovani amici, infatti Nigel subito si diresse verso Bill, e così pallido in volto, gli prese la mano «Nigel…hai sentito quello che ho detto: vero?»…e Loredana «Non devi temere: you…you shouldn’t worry! Nigel…!...
           …quella parola “o-pe-ra-re”, non…!...non ha affatto un significato…negativo, tu non devi perdere le speranze!...
           …
           …ricordi? Successe anche con mia madre! Con…con nostra madre, la madre che è mia e tua, Erminia…!...
           …lei te lo ha detto: quando ebbe l’incidente operarono anche lei, ed ora è fra noi!»…
           …ma tutte le parole del mondo non riuscivano a sciogliere la profonda pena nel cuore del ragazzo…che stanco di star così male appoggiò il capo sulla spalla di Bill, e non riuscì a trattenere le lacrime…

           …

           …in quelle stesse ore…
           …avvolta…nuovamente nella sua giacca moderna, e con un solo dei suoi lunghi orecchini pendenti…Pierpaola fece ingresso dalla fredda strada in un locale appena aperto…il suo locale…del quale…lentamente cercò l’interruttore della luce…
           …e accese. (canzone: Bon Jovi - Thank you for loving me) https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
           …lì per lì il giungere improvviso di quella luce la abbagliò…! Lei strinse gli occhi per qualche istante, poi…
           …li riaprì…
           …ed erano già velati di commozione…
           …
           …tutte quelle forme familiari…quelle sagome…
           …il bancone, le bottiglie, i tavoli…
           …
           …e lei stessa, in entrata, al primo…incerto, tremante passo sostenuto da altissimi tacchi e pulsanti, viscerali emozioni…
           …sbottonandosi…lentamente quella giacca…mentre dalla porta nonostante fosse chiusa sembrava soffiare ancora l’inverno…
           …Pierpaola chiuse gli occhi…!...
           …e per un attimo…essendo ferma, in piedi in quell’angolo di mondo tornò ad essere “Lady Edith”…
           …”Lady Edith”, quel nome che sentì pronunciare dalla sua, e dalla voce di lui che si sovrapposero come si sovrappose improvvisamente lo scenario ed un rustico e suggestivo pub cittadino si trasformò in un castello medievale…
          …e tutto attorno fu un altro paese, dove si parla un'altra lingua “Maybe…I’m died: but…it doesn’t look like the hell. Or…maybe it is just a dream. But…
          …this mean that…
          …it will be my last dream. My…
          …
          …last mission, in a…a strange world that seems Heaven. Until this dream will go on…
          …I…
          …
          …I will fight. I will be your knight.”   …aveva detto lui una notte, votandosi…ad una missione che lo chiamava al di là di ciò che aveva sempre considerato “bene” e “male”…
          …una persona di valore, di un’epoca…che parla attraverso una differente vibrazione della quale ora Pierpaola sentì così tanto un’improvvisa mancanza come se alla faccia della sua età, e della sua matura disinvoltura fosse tornata una bimba colta nel mezzo di un attacco irrefrenabile di nostalgia di casa, e di colpo non seppe più se…sfilarsela, quella giacca oppure avvolgersi, fino a sparirci dentro, per proteggersi dal freddo e da quella “casa” che non c’era più e dove non poteva tornare…
           …e che strugge in ogni sua eroica, epica dolcezza di parole, animi e paesaggi…
           …dolcezza di persone, uomini d’onore in una vasta landa verde di vita e di amore, di cui sembrano…
           …essere rimaste solo briciole, un pugno di neve nelle mani che si dissolve in un prosaico futuro gelido, che la sola cosa che sa rifilarti sono quelle carte che lei guardò triste, col cuore in pena giacere ancora sul bancone proprio come le aveva lasciate quando era partita…
           …
           …ma a queste si avvicinò nonostante tutto, poiché sapeva che doveva…
           ...le prese tra le mani…
           …vi smarrì i suoi occhi, ma quel grido interiore era troppo forte…

           “Curiosa affermazione, la vostra…”               “Uhmf…!…Perché, ditemi Vincent: è strano, forse?...!...
                                                                                   …cosa c’è di così curioso nel voler essere…una sola spada, eh?...!
                                                                                  Un solo…scatto, in battaglia?...!...Un solo…
                                                                              …cuore, nel condividere ciò che va secondo fortuna e ciò che
                                                                              invece va in senso contrario?...!...Non è forse ciò che promettiamo
                                                                             davanti all’altare?...!…davanti a DIO, quando uno di voi uomini ci  
                                                                             prende in sposa?...!”…
“…perdonatemi se oso tanto…
 …ma voi…
 …non avete contratto matrimonio,
 Lady Edith…?”                                                     ”Uhm…!...no: questo…per quel che riguarda la
                                                                               mia persona non è affatto osare tanto. Cosa dovrei,
                                                                              offendermi forse?...! Per me questa è semplicemente la
                                                                              verità: io…!...non ho contratto matrimonio, è vero! E con
                                                                              questo voi cosa intendete?...! Forse che…a dispetto della mia età
                                                                              sono fin troppo inesperta, che tali sono argomenti su cui non posso  
                                                                              pronunciarmi?...!...
                                                                             …
                                                                             …oh, no…! Voi perdonerete me se oso tanto, ma vi sbagliate!”

“Oh!”                                                              “Io…io non avrò contratto matrimonio, ma ho visto farlo! Sì…!...ho osservato
                                                                        i miei familiari! I miei genitori condividere la vita matrimoniale! Mio padre…
                                                                      …era un valoroso cavaliere, voi non lo conoscevate!”

“Ah!”                                                              ”…lui…condivideva tutto...! Ma proprio tutto... …con mia madre, che era
                                                                      come…ecco, come la vostra spada, la vedete?! Una fida compagna di
                                                                       battaglia e di vita…! Lei lo conosceva bene, e lui sapeva che poteva fidarsi!
                                                                      Fra loro due non vi era alcun segreto! Non vi era…problema o turbamento
                                                                      interiore che fosse troppo onorevole per lui da non poter essere adagiato
                                                                      sulle spalle di lei! E nessuno di questi era troppo gravoso per esili spalle
                                                                      femminili, affinché lei non potesse sostenerlo! No…! No, bastava l’amore,
                                                                      l’amore…!…rendeva lei uomo e lui donna, al momento necessario!”…

“Ah! Questi discorsi…!!”                                “Cosa?! Sono forse…OSARE TROPPO, da parte di una dama?!...
                                                                    …ebbene, ma allora spiegatemi, Vincent Bryton! Spiegatemi, voi che tanto                
                                                                    avete visto, e di molte cose sapete fornire le giuste illustrazioni! Allora!   
                                                                    Dunque, se questo è osare tanto…!...
                                                                    …quale altro modo più efficace esiste per adempiere alle solenni promesse
                                                                   del matrimonio, eh?!...
                                                                   …non giuriamo forse…di esser sempre fedeli, congiunte al nostro cavaliere
                                                                   finché morte non ci separi?! Per poi congiungerci di nuovo e per sempre, oltre
                                                                  la vita, nel Paradiso preparatoci dal buon Dio?!...
                                                                 …
                                                                 …rispondete! Con quali comportamenti, e quali scelte?...!...
                                                                 …con…il silenzio?...! Con la…accettazione dei momenti di buio e di vuoto
                                                                 di colui che abbiamo sposato?...! Coscienti che non possiamo forse
                                                                accedervi?...! Consapevoli che il nostro dovere è quello di…abbandonarlo
                                                                ogni giorno, quando in realtà abbiamo promesso di restargli accanto, in
                                                                ogni istante?!”

           …parole di un passato di cui giunse l’eco, assieme a lacrime malinconiche di tenerezza infinita, lacrime…d’amore, ed un istante dopo altre parole…”Vi sto chiedendo…
           …
           …di sposarmi, Lady Edith. Vorreste…diventare…mia moglie?”

           “…io…
           …beh, credo che abbiate una fiducia nella vita che ogni essere umano desidererebbe per il proprio cuore!...
           …io!...
           …
           …ecco…ne vorrei un po’…
           …
           …ne bramerei un po’…anche…
           …per…
           …il mio, Edith, sareste tanto caritatevole da concedermela? Vorreste…
           …!!...
           …restare al mio fianco…?!”     
                                                                                                                                                  ”Sì…!”
           “…!!...
           …Edith!”                                                                                                                         ”…sì!...!!...sì, Vincent, sì!...
                                                                                                                                                   …la risposta…!...
                                                                                                                                                  …!!...è sì!!”

            …«Vincent…!...»…lo chiamò ora in un sussurro dal futuro, tra le lacrime, con i documenti in mano…
            …mentre…
            …attonito…
            …con l’aria un po’ allibita ed imbambolata ed un paio…di scarpe alate tra le mani (!)…
            …emergeva da dietro il bancone «…??...
            …!!!...
            …mammaaa?!»…e lei «…!!...
            …Hermes…!»…spalancò gli occhi umidi di rimpianto…(fine-canzone)

           …

           …intanto Barbara, con aria un po’ stanca e pallida, sospirava seduta nella hall dell’ospedale «…!...
           …ahhh! Pierpaolina so che oggi c’aveva intenzione di riandare al pub, anche perché lì ha lasciato alcuni documenti importantissimi per la società. Pfff…si ricomincia tutto, Sabri’…
           …!»…confessava assai aggravata a sua sorella seduta accanto a lei, sottolineando «E oltretutto in queste condizioni!!...
           …ff…
           …’n te dico che casino avevamo lasciato quando ce ne semo annate! Però urgeva ‘sta cosa del medioevo, perciò…fanculo tutto il resto! Eh!...
           …passa in secondo piano, quando ce so’ delle priorità più, piùùù…
           …!...’n me viene la parola, me vie’ da di’ “importanti” però non lo so se ci sta: priorità-importanti! Boh! Ffff…
           …
           …non lo so, ora con…’sta storia di Juliet che sta male! E poi Pierpaola!! Poveraccia, lei cerca de fa’ la forte però sta tanto sbattuta povera chicca per quello che è successo a Vincent…!!...
           …non mi ci far neanche pensare…»…mugolava tristemente, ammettendo «Oltretutto casa in quelle condizioni, hai visto stanotte?...!...
           …giravo come ‘na matta, co’ quei secchi d’acqua! ‘n se ne annava mai, ce se so’ pure rovinati i mobili de mamma e de papà. Che roba…
           …!!...
           …non hai manco avuto il tempo di rattoppare da un verso che te si…!!...pum! Ti si sfascia dall’altro ed ecco, materialmente! Te torna su tutta l’acqua! ‘n…casino!...
           …
           …no guarda, veramente…! ‘sto ritorno al futuro più diii…
           …cacchio non poteva essere!...
           …eh…!...
           …quasi…sento la mancanza del medioevo! Eh no, eh! E quando è troppo è troppo, almeno prima vivevamo in un castello!!...
           …c’avevamo quelle ancelle che ce facevano tutto…! Erano carucce, no?! Oh!...Sabri’!»…
           …ma niente…
           …questa era fissa, immobile, con lo sguardo avanti a sé a mormorare «…sarò incinta…o non sarò incinta?...
           …c’avrò la menopausa…
           …oppure non c’avrò la menopausa…?»…«O’! Sabri’?! Ehi, te sto a parla’!!»…«…eeeh?! Sì sì, Ba’! Te sto a ascolta’…!»…«Eeee! Proprio alla grande me sa che me stai a ascolta’…!»…ma l’altra, spazientita «Aho’ che vuoi!? So’ stressata pure io a ‘sto momento, lasciame…! Che me rode!»…«…uhm uhm. Certo. Perché noi no, invece. No no no no no, noi siamo freschi e rilassati. Figurati, è un momento d’oro…! Proprio da incorniciare…!»…«Ffff...
           …! Dai, Barbaraaa…!...
           …perché devi fa’ ‘sta polemica?...!»…«…io non sto facendo alcuna polemica, no no. Sei tu cheee…che ti scaldi, e rispondi male senza che nessuno ti abbia detto niente.»…«Ffff…!!»…gesti sempre più insofferenti da parte di Sabrina…
          …mentre Barbara sospirava con la pazienza di chi la conosceva dalla nascita…
          …e confessò «…al di là adesso de tutti i cacchi e i contro-cacchi che ci posso avere io, e pure Pierpaola, e compagnia bella di noi tutti quanti, per non litigare…! Eh? Al di là di questo c’è una cosa che riguarda pure te. No? Eh? Perché è in riferimento a Nigel, e Nigel è come se fosse tuo figlio in pratica ufficialmente è così tu sei la sua mamma Sabry quindi ciò che riguarda lui investe direttamente anche te, Sabri’.»…«Pfff…!...
           …ma a te te pare possibile?...!...
           …io secondo te posso esse madre? C’ho, c’ho…?! No, dico…! C’ho l’aspetto di una madre io, secondo te?!»…
           …e Barbara la fissò per qualche istante…
           …così specificò con quanta più pacatezza «…beh…
           …quanto me. Quanto me con Billy. Io secondo te c’ho l’aspetto di una madre?»…«Che c’entra?!!!»…«…
           …niente. Assolutamente niente. Io non ho un fijo de sangue però je vojo bene pure che fosse più che fijo mio. Tu non hai un fijo de sangue però je dovresti vole’ bene, armenooo…in TEORIA più che se fosse fijo tuo, pff no no, ‘ste due cose le vedo…proprio lontane anni luce, a ‘na distanza…abissale in pratica!»…«E dai, Barbaraaa!!...perché devi esse acida ogni cosa che dici?!»…«Sabri’! Io non so’ acida sei te che pure delle cose…ovvie, naturali che dico salti per aria come se te stessi a insulta’!!»…si spazientì un po’ anche Barbara, reclamando «Ma scusa perché ti ci devi incazzare?! Che ti ho detto qualcosa di male? No, mi pare! Ti ho semplicemente detto che Nigel c’ha bisogno di qualcosa, che gli serve aiuto!»…«Pfff…FFF!!!...»…Sabrina si alzò di scatto con aria stufa, dichiarando «Lasciamo perdere!»…
           …e sua sorella la fissava, ma poi…
           …poi Sabrina non ebbe il coraggio di allontanarsi ed andarsene, sicché si rimise a sedere, chiedendo «Che c’ha bisogno, Matty?»…e Barbara, sospirando con tutta la calma possibile «…Nigel…
           …è completamente preso dalla…preoccupazione per ‘sta cosa di Juliet.»…«E te credo, è la fidanzata!»…«…!...
           …
           ...
           …indubbiamente: sì però…
           …secondo me è pericoloso che la prenda in questo modo: lui si sta trascurando. Non dorme, non mangia, è…agitatissimo, e soprattutto non permette che lo si porti via da quel maledetto vetro da cui si vede la stanza di Juliettina, pora ciccia che sta lì e a lui si strazia il cuore, a lui cheee…che era abituato a vederla così piena di vita, mentre ora sente che…non sa se potrà parlarle di nuovo. Capisci?...
          …!!...capisci che questo è un problema serio?»…«Io capisco cheee…
          …!!...
          …è tutta colpa di quegli sciagurati che c’hanno messo in queste condizioni: Federico, Emilio…il loro bel padre, tutti quanti! Che siano maledetti, loro…e Norwena: sss…ssstronzi della peggior specie, esseri schifosi, assassini…!!...»…dichiarò con rabbia e risentimento «E’ tutta loro questa cazzo di colpa: perché se loro non si fossero imbucati nel medioevo adesso non ci saremmo dovuti andare anche noi e ‘sta cazzo de situazione ora non la vivremmo, perché Juliet starebbe bene!! Juliet, e il suo bambino sarebbero salvi, e non si sarebbero dovuti esporre al contatto col potere magico: cioè capisci, ti rendi conto di che cazzo di castigo c’hanno inflitto, quei maledetti?! Ci hanno costretto a mettere in pericolo le nostre vite!»…«…!!!...asp-!! Aspetta un po’…!!!»…sgranò gli occhi Barbara «Che hai detto Sabri’ prima?!»…«Io?!...niente!»…sudò un po’ freddo lei, e Barbara «Nooo, che hai detto poco fa!!! Juliet e…e…!!...»…«E…e…che?!»…«E il suo bambino!!!»…«Ahhh! Sì…vabbe’.»…sminuì lei, e Barbara «Come sarebbe?! J-Juliet…?!...
           …l-lei, p-povera piccina…! A-A-Asp…?!»…ma Sabrina «Nooo…! No, vabbe’…! Questa è ‘na cosa…
           …’na cosa che ‘n c’hanno confermato i medici: hai visto? See…se parli con Saverio, o con Erminia te dicono che niente de tutto questo è uscito fuori vabbe’ che se t’aspetti che qui il medico te conferma qualcosa proprio ciao bella…!!...
           …poi aspetta’ in eterno, e intanto te so’ venute le malattie: vedi a me co’ ‘sta menopausa, la ginecologa insiste che me la so’ fatta veni’ co’ la testa, io mi chiedo ma perché mi deve coglionare in questo modo?! Perché mi deve prendere per il culo?! E dirme ‘ste stronzate! Ma vabbe’ lasciamo perdere no riguardo…a ‘sta faccenda de Juliet appunto i dottori ‘n hanno confermato ‘n cazzo, questo era ‘n sospetto che c’avevamo io, Lory…Pierpaola…! Erminia pure me sa.»…«Ahhh!!!...ecco perché allora sarebbe stata così pallidina, sciupata in questi giorni!!!»…«Eh.»…«Era per questo…
           …
           …mio Dio…
           …Sabri’…»…«No maaa…!...
           …adesso ‘n t’eccita’ tanto, perché i medici non hanno dato conferma di niente! Questo…te l’ho detto, era solo ‘n sospetto che c’avemo avuto. Oddiooo…
           …’sti sospetti…Barby c’ho paura pure io, che devo fareee…?»…terminò con la voce che le moriva in un lamento di timore, mentre Barbara era ancora stupefatta «S-se Juliet…aspetta un bambino…
           …!!...
           …a-allora…
           …
           …!...
           …i-il nostro piccolo Nigel…!...
           …
           …!!...a-amorino dolce di zia…»…«Barby ma se uno lo fa e lui usa il profilattico poi però…!...ce s’addormenta vicini una volta fatto ce so’ possibilità de rimane’ incinta?»…«…
           …Nigel…
           …
           …Juliet…»…«Secondo te io posso esse rimasta incinta oppure che credi, che la menopausa…abbia fatto già i suoi giochi, ogni faccenda è chiusa e conclusa, per me?!»…ma Barbara in quel momento era troppo permeata dallo stupore per quella notizia «…Nigel…
           …piccoli, ma ti immagini, Sabri’…?!?!»…esclamò col cuore pieno di emozione e di tenerezza, e Sabrina «Barbaraaa…! Te sto a parla’!»…«…!...
           …uhm?!...
           …Sabrina, ma…!...
           …ma! Adesso che operano Juliet secondo te ci possono essere problemi a questo riguardo?! Metti se lei aspettasse un bambino potrebbe perderlo, il suo bambino?! Eh, Sabri’?!»…«Eh? Ma non lo so…!!...
           …non lo so’, ma te l’ho detto!! E’ soltanto un sospetto, niente di più! Lory m’aveva detto…di non dirla in giro questa cosa: metti che j’arriva all’orecchio a lui e succedeee…succede ‘na cosa tipo de quella che hai detto te!»…«Nooo!!...corna facendo!!!»…«Sì, ma…!...
            …metti che succede: vedi che…pija ‘n inconveniente…! Ah…!...
            ...’n inconveniente…ecco ‘n c’avevo pensato…
            …
            …devo tene’ presente, po’ sempre succede…
            …
            …!...no, ecco! Stavo a di’ eee…!...
            …eee che…appunto! Metti che succede qualcosa è meglio che Matty non lo sappia!»…«Ma Juliet lo saprà?!»…«E che ne so! No…
            …! No ‘n credo con certezza, perché come se sarebbe fatta le analisi dal medioevo, scusa?!»…al che Barbara fu tempestiva «…!!...c’hai ragione, Sabri’! Nigel de ‘sta notizia non deve venire a sapere niente: è…è…!»…«Infatti.»…«E’ come avevamo detto noi, è urgente…quanto mai è proprio una priorità assoluta il fatto di distrarlo! Sabri’…!...ci devi aiutare anche tu: con Lory e gli altri ci stiamo pensando, dobbiamo trovare a tutti i costi un modo per spostare l’attenzione di Nigel da questa storia, ooo…qui succede qualcosa di brutto!»…«Dici?...
            …dici cheee…
            …che se continua a pensarce poi ce se fissa? Come me?»…ma Barbara si era alzata e si era messa la borsa a tracolla «Dobbiamo assolutamente trovare qualcosa, una cosaaa…
            …!!...non lo so!!...
            …qualcosa che lo possa per un attimo far rilassare: Sabrina tra qualche giorno opereranno Juliet, ti rendi conto?!»…«Eh…!...
           …ma che se potrebbe trovare per distrarre Matty?»…«Non lo so, appunto ti chiedo!!...
           …dai, aiutami, per favoreee…!!»…arrivò quasi a supplicare Barbara «Se lui resta incollato a quel vetro pure il giorno dell’operazione qui io mi sento che viene a sapere qualcosa! Me lo sento, è più forte di me, è…è…!!...
           …è urgentissima ‘sta cosa! Lui quando opereranno Juliet deve stare…con la mente ad altro! Cioè! Lo so, tanto con la mente ad altro non ci starà mai perché lui le vuole bene, e per lui esisterà unicamente il pensiero della sua salute ma tutti insieme dobbiamo convincerlo che proprio per lei lui deve smuoversi! Quel giorno gli dobbiamo trovare…una cosa di cui occuparsi! Vieni con me, Sabri’! Pensiamoci, perché altrimenti qui la cosa scotta, eh!!»…e così andò avanti nel corridoio…
           …mentre Sabrina la seguiva con ritardo, in…atteggiamento riflessivo «…
           …
           …me dovrei anda’ a fa’ le analisi. Del resto…
           …!...
           …del resto è impossibile che posso esse rimasta incinta co’ la menopausa. Oddio, però…!!!...
           …
           …’n fijo de Stelviuccio!!!...
           …mejo mori’ a quel punto!!»…«Sabrina, dai!!!»…«Arrivooo!!!...
           …’n attimo, Ba’!»…

           …

           …«GUARDATE…?...! Oggi sapete che vi dico?! Volete sapere cosa faccio?!»…chiedeva più che gioviale Cetty con la sua vocina flautata e quel giorno più che mai acuta «Vado a fare un po’ di acquisti in giro!! E passo, pensate un po’! Pure da quel tipo che mi è tanto antipatico e nemmeno mi saluta! Di solito quando ero costretta a passare di fronte al suo negozio tornavo indietro, oppure stringevo il mio corno portafortuna!! Ma oggi addirittura ci entro e ci compro qualcosa! Sì!! Perché sono troppo contenta della meravigliosa novità che il mio maritino mi ha portato tornando dal suo viaggio! Non c’è niente che mi renda più felice dell’averti rivisto sana e salva, e di nuovo tra noi, Erminia!!»…
           …«Ehehe…»…sorrideva Snake che era con costei, la quale altrettanto rifletteva affetto e gratitudine «E’ per me un’immensa gioia essere di nuovo qui. Fra tutti voi così tanto cari, soprattutto tu, Cettina.»…e questa «Ti posso offrire qualcosa?»…«Uhm, no, ti ringrazio.»…«Ma…!!...insisto!! Ti prendo qualcosa qui sotto al bar, magari…una scatola di cioccolatini!!»…«Non devi disturbarti: il regalo più grande che tu possa farmi è la tua allegria ed il tuo buonumore.»…«Oh sì!! Quello senz’altro!! Però io insisto, ti porto qualcosa dal bar?...!!!»…e Snake, che teneva la mano a colei che era stata la sua ex-sposa «Ehehe…Hermy, Hermy dille di sì altrimenti qui non si convince neanche con le torture più ciniche.»…«Oh…!...Stephen, lo so: ma non voglio che Cettina si disturbi per me.»…
           …però Cettina prese la sua borsa, e con sguardo furbo «Ho deciso…! Qualcosa dal bar te lo porto lo stesso! Sì! Magari qualcosa che si conserva, così lo porti a casa e lo assaggi quando vuoi con tua figlia, eh…! Sì sì…
           …!...io qualcosa te lo porto, oggi sono proprio…troppo felice e nessuno può contestare le mie decisioni.»…mormorò più piano, mentre usciva…
          …
          …ed i due rimasero soli «Eheheh…l’hai sentita? E dire che parla come se altri giorni fosse possibile avvalersi dei diritti più umani, in un dialogo con lei…!»…«Ah…ahahaha! Stephen, Stephen…ti sei preso proprio una sposa tanto cara e simpatica. Finalmente…giustizia è stata fatta, tu non meritavi al tuo fianco una come me. Cettina. Proprio Cettina è la moglie giusta per te.»…«Eh!...
          …Hermione cara dalle tue parole si evince a chiare note che non mi hai mai perdonato le mie bricconate…
          …!»…«Ah! Ahahahaha…!»…risero un po’ i due sulla scia di quell’affetto, quell’amicizia che il tempo e gli eventi avevano consolidato e reso assai forte «Stephen, ascolta…»…iniziò poi lei un discorso che sembrava serio, e Snake «…
           …come sta il nostro eroe? Eh?»…«Oh…!...»…lei abbassò gli occhi un po’ in pensiero, e Snake «Sempre così come l’abbiamo lasciato? Ma…!...Hermione, noi dobbiamo fare qualcosa: i-io…!...io sono preoccupato, vabbe’ che…!...
           …vabbe’ che non posso parlare! Quando…quando tu ti ammalasti…!...ricordi?»…«Uhm…? Credi possa aver scordato…?»…«Ahhh…era una semplice bronchite ma lì nel medioevo…Dio Santo! Sembrava un passaporto timbrato e contro-timbrato per l’altro mondo, tu eri lì…! Sola…! Nella tua camera, circondata da ancelle che ti assistevano ed io là fuori! Come un…cane bastonato, e piangevo, piangevo! Piangevo per te, e non riuscivo ad arrestarmi!»…«Ah…»…si portò la mano al petto lei evocando un pizzico della pena conservata per il ricordo di quell’evento, e Snake-Stephen «E tutto il castello si struggeva dalla pena per il sottoscritto, non poteva vedermi piangere: eh! Ma non riusciva a fare alcunché per fermarmi, io piangevo, piangevo e chiamavo “Hermy…! Hermy, non morire, ti prego! Non lasciarmi solo, se tu mi lasci io sono perso!!!”…»…«Lo so…»…sussurrò lei, e lui «E passavano le dame! Ed avrebbero voluto allietarmi ma io non mi fermavo! E passavano i cavalieri: e mi parlavano della fiducia nel buon Dio ma io ero disperato! E passavano pure i preti! E mi dicevano di sperare, di compiere un sacrificio al fine di salvarti ed io…!!...io non sapevo cosa fare perché tutto era poco, e poi perché non ragionavo più, e come se non bastasse nessuno mi schiodava da quella porta! Seguitavo ad invocare “Hermy!!...Hermy ti prego, resisti!!”…»…«Sei sempre stato buono e premuroso, Stephen.»…«Eh…!...
            …ero…
            …ero giovane, ed ero…tanto innamorato, tanto…!...ma…
            …eheh…quando si dice che il primo amore non si scorda mai, lascia sempre…un posto, un posto indelebile nel cuore e ciò sei stata tu per me, Hermy. Mia…
            …amatissima dama.»…
            …lei gli sorrise di nuovo, con quel candore e quella dolcezza che la contraddistingueva…
            …e gli confessò «…Stephen, io mi sento sempre…così al sicurò, e così a casa quando sono con te.»…«Eeehhh…!»…accennò lui al passato, ai ricordi, al valore dell’unione e a tutto ciò che automaticamente risorge al solo gesto di oscillare una mano verso ciò che si ha alle spalle…«Ritrovarti al mio fianco dopo tanti anni è stata…una benedizione, ed ora tutte le volte che sono triste mi basta pensare al tuo viso, o alla tua voce. Mi mettono allegria…! Penso ad esempio a farti…una telefonata…»…«Ah! Sai che per una telefonata al volo io ci sarò sempre, per te, Hermy cara…!...»…fu contento lui, e lei «Ne sono certa. Ed hai contribuito a salvarmi, e a salvare coloro che più amo. Come lo stesso Saverio. E come Nigel, nostro figlio, Stephen…»…«Eh…!...eheheh…
           …il fiore a ricordo del nostro glorioso passato…»…«…nonché la nostra speranza per il futuro.»…«Ehhh…!...
           …lui è il futuro, Hermy. Lui…mi ha rimesso al mondo, quando credevo di andare alla deriva ormai, di essere…soltanto poco più O POCO MENO di un…vecchio…rottame inutile, ormai da accantonare fra le cose superate, obsolete! Poi…poi il medico, ehhh! E’ stata tutta colpa di quel medico, dico: come si fa?! Come si può essere CINICI e CRUDELI al punto tale da sentenziare come…comeee…”già finita” la vita di un uomo approfittando dei suoi disturbi alla milza!...dico io…!»…
           …al che lei alzò un po’ gli occhi al cielo, armata di quella pazienza che aveva imparato a rivolgere nei confronti della…simpatica originalità dell’uomo che aveva sposato nel medioevo «Ss…sì, so che se quel sedicente medico avesse tenuto la bocca chiusa tutti quanti noi saremmo stati molto meglio…!»…«Ehhhh! A chi lo dici! Io! Io soprattutto!»…«Ma ora è passato, dimentichiamo i problemi: sei qui e sei…in piena forma!»…«Eh! Per quanto me lo permette questa mia età…!»…«Ohhh…! Andiamo, Stephen: non ho mai visto un uomo più temprato e pieno di energie di te.»…«Grazie.»…«E’ così.»…«Grazie, tu lo dici perché mi vuoi bene…!»…«Uhm…! E se è di futuro che si parla allora tieniti forte, amico caro: poiché devo svelarti una cosa. Una cosa…
           …di estrema, incredibile importanza, e di immensa bellezza. E’ un qualcosa…
           …che io in origine avevo pensato di tenere per me, e condividere unicamente con Saverio che era al mio fianco, quando l’abbiamo scoperto. Però…
           …tu sei il padre di Nigel: hai il diritto di saperlo.»…«Hermy, tesoro ma…!...
           …?!...!...ma di cosa si tratta?!»…
           …al che Erminia prese fiato e si concentrò, pronta a quella così delicata e significativa confessione…

           …

           …intanto un berretto ben incalcato sul capo e scuro come quel paio di grossi occhiali da sole proteggeva Luca tra le vie ed i negozi di Brume, ma il giovane direttore detronizzato non era abile quanto nel camuffare il suo aspetto nel celare invece la sua un po’ ansiosa postura ballonzolante, nonché la sua vocetta fessa e sempre un po’ sulla corda «Ptsss…! P-Ptsss-cu-cucciole…?!...
           …c-cucciole andiamo, dai!! Dai, Vivianuccia! Dai, su, scegliere un pacco di caramelle, forza! Che sarà mai?!»…
           …«QuELLE cON i tESChi o quELLe CoN i ROsPI IPeRTRoFICI, SoFy?»…«…MMMmm…SoNO BaVOSi, ViVy.»…«I RosPI? Li hO VisTI.»…«Li VoGLiO TuTTi e DuE: sE Non MI foSSI aCCOrTA di QUESt’uLTImO paRTICOlaRE FoRsE tAAAnTo tANTo aVREi oPTaTo pER i pRIMi, ma OrA CreDo MI coMPREnDI a pERfEZionE…»…«sI’ sI’, iL pRObLEMA è PaPi: noN cREDO aBBIa I soLDI pER coMPRARcELI enTRamBi.»…sicché Sofia afferrò senza tanta grazia il pacchetto di caramelle in questione «TaNTO è RiceRCaTo, nO?! A qUESTO puNTO iL daNNO è FaTTO e Se Ci aGGIunGI un ALtRo FuRTo SeMMai FAi Più BELLa fiGURa aL CoMmiSSaRIATO!»…«…
           …FuRTO di CARaMELLE COi RosPI BaVOSi…
           …UhM! PeRò SuoNa: iNtRigHi AmMiNisTRatiVi in BanCA e FuRTO di CARamELLE COi ROSpi BaVOsi, RoBa Da PriMa pAGina…»…«Ptsss, suuu! Cuccioline!!!...
           …Sofiettina!!!...
           …che ha detto papà?! Eh?!...che ha detto papà?! Facciamo i finti sordi? Eh beh no se facciamo i finti sordi non va bene, papààà…si rifiuta, e poi non scende più a comprarvi le caramelle, eh!...
           …c-chi vi ha detto di prendere tutti e due questi pacchi, eh?! Costano troppo, adesso questo lo rimettete a post-sì! Sì e non voglio sentire obiezioni Sofiettina fila subito a mettere a posto il pacco che hai preso, papà non ha soldi per prenderveli entrambi!»…
           …
           …ma una donna di una certa età in uno sgargiante e attillato abitino rosso «Uhmmm?!»...sembrò attirata in qualche modo dalla voce di Luca proveniente dalla corsia parallela, così che…
           …! Infilò il suo bel paio di labbrone prominenti tra bottiglie e pacchi di pasta vari, di modo da carpire qualcosa in più (le labbra non sono l’organo dell’udito, ma le sue erano talmente grosse che probabilmente non permettevano ad altri pezzi di faccia di sporgersi altrettanto…)
           …
           …«Su-su-su-su-no-no-no-no! Non si discute! N-Non si discute, che papà adessooo…adesso non è più il capitano della nave-casa che può tutto, tipo una specie di Padre Eterno! No! Ora papà è ospite e deve vivere della gentilezza dei nostri amici sicché NOOO…! No: Sofiettina! Sofiettina perché ci siamo svegliati con tutto questo pepe, questa mattina? Eh?! N…Non sono sicuro che mi piaccia poi così tanto, adesso fate le brave e fate ciò che dice papà!»…«Ma PApiii…!»…«NON…ccc’è “ma papi” che tenga!»…
           …
           …mentre la tipa spiona desumeva «Mmmm, cccavoli! C-Che mi venga un colpo cosa anche probabile visto che ho tttutti gli anni del mondo, facciamo la gamma completa di scongiuri del caso: quello è Luca!!!»…«Mammaaa! Ehi, va avanti, ma possibile che ti succede a ogni passo?! Quelle labbra te l’ho detto cento volte, tiettici la mano sopra, altrimenti ti si impigliano ovunque!!!»…«Fabry! Fabry guarda con i tuoi stessi occhi! Là c’è quel vagabondo del tuo compagno!!»…
           …al che gli occhi della…sempre più spettinata, stracciata, disordinata, rattoppata ed allucinata Fabrizia si spalancarono in moto di sgomento  e…«A-Aaaich!!! Che maniere! A tua madre!»…sua madre Frotilde fu spinta via con decisione e determinazione, affinché quegli occhi folli potessero penetrare lo scaffale…
           …
           …!!! Fino a raggiungere colui che ora specificava «UN pacchetto di caram-UNO! UNO SOLO! Vivianuccia! Cosa nascondi dietro?! N-No oggi papà si arrabbia, eh!! COSA-NASCONDI-DIETRO, che pensi che papà è scemo-scemo?! Ecco? No! Papà è il più intelligente del mondo, è imbattibile: per cui ha visto che te lo sei nascosto dietro!»…
           …
           …mentre Frotilde precisava «E ci sono anche quelle scioperate delle tue figlie: mamma mia che nipoti ineducate che mi ritrovo! Ma tu non potevi far nulla di meglio per riequilibrare la situazione?!»…«GRRR…»…«…?...
           …ahh? Fabry? Fabry che ti succede, ti si è incastrata la mascella?!»…ma questa si tirò indietro, terminando la contemplazione «MMMMRRRR, è tornato, mammaaa!!!»…«L’ho visto! Sono vecchia ma non fino a questo punto, non CIECA addirittura e NON lo diventerò perché NON ti darò la soddisfazione di scaricarmi ad una badante!! La vedi questa scollatura?! Tua madre non solo è autosufficiente ma può conquistare FIOR di uomini!!»…«AaahhhHH!!!»…«E non dare di isterico, ora!! Me l’hai messa tu addosso, sappi accettare le conseguenze!!»…«AHHHH, è tornato!! TORNATO!!»…«ZITTA!! Vuoi che tutto il supermercato ci senta?!...
            …lo vedo anch’io che è tornato!»…«Mmmmmm….!! Ed è stato via tutto questo tempo, mi ha fatto smarrire le sue tracce!!! Che coraggio…
            …!!!»…«Vorresti forse dire “che sfacciataggine”!!»…«E’ tornato dopo essere stato con quella, ti rendi conto?!»…«Chi?!! La…poooooovera cuccioletta defraudata della sua femminilità?! Ah! Peggio per lei, soffre per qualcosa che mai le è accaduto né potrebbe accaderle! Come si fa dico, a sentire di aver perso la femminilità quando non la si ha mai avuta?!»…ma al sarcasmo dell’anziana donna si alternava…
           …la furia, vibrante e tremante di Fabrizia la quale stringeva un pacco di pasta sempre più forte ed in modo soffocante tanto che questo…le stava lentamente e inesorabilmente scoppiando tra le mani «SCOMPARSI…
           …!!!...entrambi…!! Assieme…
           …!! E per un mese intero!!...
           …! Ed ora quel poco di buono ha avuto la faccia di rifarsi vedere in città: porta le mie figlie a COMPRARE LE CARAMELLE, TI RENDI CONTO?!»…«Ah! Le vuole finire di cariare!»…«Ha iniziato…!!!...mmm…molto tempo fa, da quando Sofia e Viviana sono nate!! Caramelle di qua, schifezze di là!! AH! E io che mi impazzivo IO!!!...ti rendi conto, mamma?!...
           …e-ero io…!!!...a dovermi preoccupare dell’alimentazione di Sofia e Viviana, affinché fosse sana…!!! Come fossi io una ragazza madre e loro due sventurate orfane di padre!»…«Non ti hanno mai ascoltato! Le nauseava ciò che tu propinavi loro!»…«O forse…!!!...
            …dava loro allo stomaco il fatto che fossi tu ad imboccarle, cara mamma?!»…«Ah! E’ che te l’ho detto! Il difetto sta nel manico: tu ti sei scelta quello come compagno e padre delle tue figlie e lui ne ha fatto da due bambine due creature…demoniache! Del tutto a sua immagine e somiglianza, è uno spettacolo raccapricciante!!»…«Ora chi è che imbocca loro…?...!!! EH?! Chi è che si preoccupa che mangino sano?! Quella…!!!...STREGA DI SABRINA?!»…«Ahhh, ma quella neanche ci pensa! E’ una…frustrata con quella benedetta storia del fatto che non si sente donna perciò è del tutto combaciante con quel libro che abbiamo letto, no?! Ti ricordi, quando loro erano lontani e non sapevamo come ingannare il nostro tempo in attesa di vendicarci ci siamo buttate a capofitto nei testi di psicologia giusto per consumare l’attesa del momento in cui giustizia sarebbe stata fatta! Ricordi cosa ne è uscito?! Una donna di quel genere è ancora una cocchetta di mamma, in pratica non è capace neanche a mettere una padella sui forne-ehi, ti sta scoppiando il pacco di pasta!»…!!!...BOOM! Troppo tardi «E PORCA PUT-!!!»…«SHHH! Per favore: ora controllati, quello appena pronunci la “parola magica” scatta sull’attenti per capire dove può racimolare!»…«…!! Ihmp! Hai ragione, mamma! Meglio non parlare di donnacce!!»…e di nuovo si mossero con interesse verso quella fessura tra la merce sullo scaffale, che permetteva loro di spiare «L’ultima volta avevi fatto un lavoro coi fiocchi…!»…specificò Fabrizia, e sua madre «Uhm! Modestamente: ma mi è costato, sai? Mi…disgustava essere seduta di fronte ad una tipa come quella, e ancor peggio fingermi una sua cliente, e dovermi esprimere…BLUAH! In quel modo indegno, tutto “aho’”, “annamo” per fare la pischelletta moderna come lei…!»…«Ah, giusto! Tu sei allergica a ciò che è di tendenza!»…«Io detesto semplicemente l’odierna gioventù!!»…«E allora, mammina!! Sei fuori strada, quella è vecchia come una scarpa! In ogni caso…! Uhm! Credo proprio ti tocchi risvegliare quel lessico che tanto odi!»…«NON MI DIRE!! Un’altra volta!»…«Sììì, sììì! E’ necessario, e stavolta dovrà essere più accurato!! Cavoli, l’altra volta pensavo di aver fatto centro, avevamo spinto la cretina tra le braccia di quell’IDIOOOOTA, pusillanime di un cornuto!»…«Già! Il colleghino senza spina dorsale!»…«Quel…rifiuto di natura, quell’organismo inferiore da analizzare al microscopio per quanto è misero! Ah! Credevo che Luca si sarebbe stecchito di rabbia, che il suo orgoglio avesse ricevuto la mazzata in testa che da tempo si meritava! Ma evidentemente…ah! Anche lui ha imparato ad umiliarsi e ad IMPLORARE l’amore di una donna, persino una donna come QUELLA che poi alla fine sciocca qual è si sarà convinta, e allora ciao al povero cornuto!!»…«Ah! Il mio accurato lavoro del tutto sprecato!»…«Ma cccosa ti lamenti, dico iooo?!?! E allora io?! Guardami! GUARDAMI! Sono l’ombra di me stessa, l’ombra di una donna perché sono rimasta senza un soldo!! E questo perché?! Perché ho un imbecille di compagno che anziché fare l’uomo serio MI HA MESSA IN IMBARAZZO AGLI OCCHI DELL’INTERO PIANETA!! Gli unici spiccioli che ci scanniamo a mendicare in giro vanno all’acquisto dei tuoi bei completini, mammina, al fine di portare avanti il piano di vendetta!»…«Beh! Non vorrai mica mandare in giro tua madre come una povera barbona!!»…«E intanto la barbona sono io, di mandarci in giro tua figlia non ti fai scrupolo!»…«Ah Fabry, cara, i soldi non bastano per entrambe: devi-fartene-una-ragioneee…! Eh! Sono giorni che te lo dico…!»…ma Fabrizia…
           …che nel frattempo spiava in modo intermittente…
           …tagliò alla fine corto «Senti! Chiariamo la faccenda! Ora…ora una cosa c’è da fare! Dobbiamo precipitarci a casa di quella scemetta, tanto so a memoria il percorso! Dobbiamo molto bene capire le cose come si sono messe in questi giorni di silenzio e poi…! Uhmmm! Sferrare l’attacco: tanto si fida di te, accadrà di nuovo l’incanto, ti vedrà apparire davanti a lei e zacchete! Si compie ancora la magia della povera cretina che pende dalle labbra siliconate delle donne con le palle!»…«Il tuo modo di…
           …!!!...cccclassificare tua madre è oltremodo indegno, Fabrizia!»…«Senti, cosa vuoi…? Ti senti sempre insultata!»…«VORREI BEN DIRE!»…«Falla finita, piantala di protestare!»…e la prese per mano «Vieni!»…«AhahAHH!»…«NON FARE STORIEEE! Vieni, che la vendetta non aspetta! Abbiamo…una pollastra priva di femminilità da spennare, coooraggio! Che occasioni del genere si beccano una volta sola!»…«ACC-ACCIDENTI, la scollaturaaa!!»…«Abbottonati!»…

           …e intanto Luca al bancone, esausto dal “contrattare” «…auhf! DUE pacchetti di caramelle!»…«…le dico subito quanto viene.»…
           …e Sofia e Viviana «UhMUhMuHM!»…«UhMUHm, ViVy! ChE BuoN PapA’ chE ABBiamO…!»…si scambiavano furba e soddisfatta occhiata «DeCISAMEnTE gEnEROSo…»…

           …

           …Sabrina tornava intanto a casa, accompagnata da Loredana «Loryyy…! C’ho paura…!»…«Sabry, ancora quella storia? Ma poi? Hai preso appuntamento per quelle analisi che mi hai detto che volevi fare?»…«Ma secondo te io potrei esse rimasta incinta?...!»…
            …la ragazza non sapeva bene cosa rispondere, prese un respiro profondo «…Sabry, non lo so, adesso…questa sarebbe una cosa che solo un medico può stabilire. Tu…mi hai descritto una situazione: certo, come ti dicevo è un po’ improbabile che tu sia rimasta incinta…in questo modo. Comunque…non si tratta di un rapporto completo, vero e proprio.»…«Dici…? Dici che…è impossibile, in pratica, che io sia rimasta incinta di Stelvio?»…«Non dico che è impossibile: dico che è poco probabile però questa volta se proprio-PROPRIO vogliamo insinuare un dubbio, tra…tanti dubbi strampalati questo è uno sospetto che ha un minimo di fondamento.»…
            …l’altra imbambolata «…oddio…dici?»…«Eh-h…!...
            …Sabry io te l’avevo già detto, mi pare: io ti davo per certa, quanto a…a questo discorso della fecondità. Tu continuavi ad insistere con la questione della menopausa.»…«Ma infatti…ma infatti io c’ho quello: io sto in menopausa, è impossibile che io sia rimasta incinta.»…«Questo ora lo dici per autoconvincerti…!»…«No no Lory, è impossibile.»…«Allora? Se è impossibile…
            …! Basta, problema risolto. Stop preoccuparsi per questa…fantomatica gravidanza.»…«Te dici che è impossibile che io sia rimasta incinta?»…«…!...Sabry non lo dico io lo hai detto TU, adesso…!»…«…
            …io l’ho detto?»…«Mmm…non ricordi affatto? It is all forgotten?»…«Pfff…
            …
            …non lo so, Lory…»…mormorò Sabrina, ed era molto incerta, teneva gli occhi bassi…
            …ma l’amica le sorrise, ponendole una mano sulla spalla «Daaai…! Come on, it would be a beautiful thing!»…«Seee!!!»…«No, io dico davvero!! Sto dicendo sul serio…uhm!»…sempre più divertita all’idea «Dai, non mi vuoi dare una bella creatura, non mi vuoi rendere zia? Andiamo, io sarei contentissima…! I nostri bambini potrebbero crescere assieme, isn’t wonderful?»…«Lory ma tu non ti rendi conto, non capisci cosa significherebbe per me avere un figlio da Stelvio?...! Forse…
           …forse tu non ti rendi conto bene della situazione: per me sarebbe una tragedia!»…«Sabry…! Un figlio è sempre un figlio!»…«Ma tu un figlio lo aspetti da Billy che la persona di cui sei innamorata: io permetti di Stelvio non sono innamorata, io non voglio alcun legame con lui, io già adesso mi sento fin troppo legata! Capisci?...!...
           …lui…sta sempre attaccato a me, sembra che io sono la sua balia! Sempre “Sabry, cucciola” di qua, “Sabry, cucciola” di là manco fossimo fidanzati! E che caspita, così è esasperante…!...
            …ce pensi ad averce pure un figlio insieme? Vorrebbe dire…resta’ appiccicati a vita, in pratica ‘n ave’ più ‘n’esistenza propria!»…
            …ma Loredana sospirò profondamente…
            …chiudendo gli occhi, stringendo i pugni, e scostandosi i capelli…cercando nel frattempo di evocare tutta la pazienza e la comprensione possibile…
           …e rivolgendosi in modo quanto più costruttivo nei confronti di una riflessione «Sabry…io…vorrei ricordarti, se permetti, che eri tu stessa, nel medioevo, dopo…dopo le prime ore, ORE neanche dico giorni che abbiamo passato lì in condizioni, iii…in condizioni assolutamente deliranti, eri tu stessa a manifestare il tuo GRANDE disappunto per il fatto che il tuo Stelvio “NON si era fatto avanti”…!»…«E va bene. D’accordo. Sì ok ma questo che c’entra?!»…«COME che c’entra?!?!...
            …hai fatto di tutto per APPICCICARLO, come dici tu stessa!!...l’hai portato nel medioevo con te, l’hai…!!...l’hai tirato in ballo ogni volta che ti è stato possibile per far ingelosire Luca!»…«Non era per questo.»…«Nooo? E quando bevevate assieme dalla stessa coppa? Eh?!...
           …quello era…perché eravate molto affiatati, avevate bisogno di essere l’uno accanto all’altra!»…«Che c’entra, quello è stato un gesto…d’amicizia!»…«Ah è naturale perché io bevo sempre dallo stesso bicchiere tuo, di tua sorella, di Pierpaola…!!...
           …pfff, ma dai, Sabry! Su, non ci prendiamo in giro a vicenda anche tra noi due!...eh?!...
           …
           …tu hai fatto di tutto per portarti quel povero ragazzo dove…!!...
           …doveee…poi è finito quella notte del cavolo e del resto se non ci fosse finito tu avresti smosso mari, monti e quant’altro di questo tempo e del medioevo, per far sì che questa cosa a cui tenevi tanto si concretizzasse!»…«Sì ma io non volevo una cosa stabile! T-Tu lo sai molto bene, io volevo una cosa così! Un’emozione fuggevole!»…«Nella vita non si cercano emozioni fuggevoli!! Ecco, e ora?!...
           …la cercavi? L’hai avuta! Sei disposta ad accettarne le conseguenze?!»…«E’ proprio questo il mio problema!!...
            …tu non capisci, io avevo bisogno di una cosa così! Svelta, facile, senza legami! Una cosa che fosse gratificante sotto il profilo del contatto fisico, perché fra me e Stelvio c’è molta intesa a livello fisico, è stato dimostrato!»…«E neanche una goccia d’amore da parte tua!»…«…!!...beh!...quello neanche da parte sua!»…«Come fai a dirlo?!»…«Mah, io…
            …!...io credo che in fondo a lui non importi tanto: è una cosa così pure per lui, hai visto del resto? Mica dopo che c’è stata quella notte m’ha fatto proposte di matrimonio, o roba varia!»…«Ah! Quindi adesso è Stelvio ad essere disinteressato! E’ a lui che non importa niente…! Quando…!!...fino a cinque secondi fa tu eri ESASPERATA dal pensiero che ti si appiccicasse per la vita, che non condividesse con te questo supremo bisogno di una relazione senza legami!!»…«Io sono solo esasperata dall’ipotesi di essere incinta: ti rendi conto se a me fosse successo?!...
           …cioè ti rendi conto, io adesso senza saperlo starei portando in grembo un figlio che è suo…!!»…scandì incisiva, mentre Loredana la fissava…ed era sempre più desolata…
           …«Ti rendi conto?! La mia vita sarebbe segnata…»…«Sabry…
           …un figlio non ti segna mai la vita. Ma possibile che non lo capisci…? Un figlio è un dono. E’ una cosa bella, da chiunque provenga!!...
           …come fai a dire proprio tu questo, tu che hai sempre così tanto desiderato avere dei figli, e sofferto al pensiero che magari questo non sarebbe mai potuto accadere.»…«E infatti non accadrà: non accadrà perché io sto in menopausa, è…matematicamente impossibile che io sia rimasta incinta, Lory.»…e fu di nuovo un sospiro da parte dell’amica…
           …che la supplicò «Dai...
           …! Sabrina…»…«Pfff…Lory, che casino, oddio!!!...
           …
           …ma perché io debbo sempre vivere in questi casini?! Eh?!...
           …perché io non posso avere mai un momento di tranquillità?!?!...
           …mo’ ce mancava pure ‘sta cosa della gravidanza!!»…ma Loredana si sforzò a mantenersi calma, dolce nei modi…e le sfiorò il ventre «…dai. Dai, adesso…
           …ora…
           …al primo momento libero, al primo…giorno più tranquillo, dopo che queste cose si saranno appianate, dopo che Juliet sarà stata operata e starà meglio. Eh?...
           …dopo tutte queste cose facciamo un salto dalla tua ginecologa e ci facciamo tutte le analisi del caso. Uhm?...
           …io te l’avevo promesso, mica mi sono scordata. Soltanto che ora sinceramente non mi aspettavo questo problema di Juliet.»…«Ma secondo te la ginecologa mi dirà che sono incinta?»…«…!...beh…!!...
           …SE…te lo dirà! Dico…SE, perché non è sicuro…!!...
           …SE ti dirà questo, beh…!...
           …
           …a quel punto lo accetteremo. Sabry dammi retta, ora tu…non stai parlando realmente secondo i tuoi pensieri. Tu lo vuoi avere questo figlio. Ora…!...non so se questo figlio esiste, ma tu hai sempre desiderato avere un figlio tuo.»…«Ma non da Stelvio!!!»…«Sabrina!...io ti ricordo che quando sono rimasta incinta credevo che non avrei mai, mai più rivisto Billy! Ti ricordi, no?!...
          …gli eventi erano messi in modo che sembrava non avremmo avuto più occasione di poterci rincontrare, è stata mia madre a spingermi a venire in città ed informarlo, poiché io in origine non avevo neanche intenzione di farlo, temevo avrebbe potuto nuocere a Juliet, e a Nigel…!»…«Mmm, sì!!! Sì, però tu di Billy eri innamorata!!...sei innamorata, io invece Stelvio non lo amo, capisci?! Non lo amerò mai!!»…«Questo non importa!»…«Come no!»…«No!! Non importa, non importa affatto perché tuo figlio…è tuo figlio! Stelvio non c’entra, sì d’accordo è il padre ma lui e il bambino sono due persone diverse! D’accordo…! Tu non ami il padre? Perfetto, vorrà dire che…che non starete assieme! Non siete mica obbligati a sposarvi, perché non vi amate: so che è vero, sarebbe sempre bene che un bambino crescesse in una famiglia unita ma purtroppo non sempre è possibile. Voi due sarete i suoi genitori ma ognuno resterà libero di indirizzare la vita come meglio crederà…!»…«Ma Stelvio è un collega di lavoro, ti rendi conto?!...
           …cioè, tu capisci, io non potrei mica continuare a lavorare sapendo che dentro di me cresce il figlio di un mio collega!»…«…!!!...
           …suuu, andiamo! Ora in questi momenti cominci a parlare senza più il lume della ragione, ora DIMMI TU COSA C’ENTRA la faccenda del lavoro!!»…«C’entra eccome!!!...Loryyy!!!...
            …io sono preoccupataaa!!!...
            …ma perché tutti i casini debbono capitare sempre a me?! Perché dimmelo, perché?! Io cosa ho fatto di male?! Dimmi: cosa ho fatto di male?!»…«…tu niente, Sabry…
           …sei una povera persona, è vero, dalla vita hai avuto tante amarezze…»…ribadiva pazientemente Loredana «Perché Gesù Cristo mi deve punire in questo modo per come ho condotto la mia vita?!»…«…! No! Ora non diciamo queste sciocchezze: perché se Dio ti avesse dato un figlio quello non sarebbe stato certo “punirti”, ci mancherebbe altro…! Eh! Per favore…!»…«Lory, ma secondo te è possibile che io sia rimasta incinta?!»…«…
            …lo appuriamo. Stai tranquilla, lo appuriamo: parola mia. Appena possibile: anzi…!...anzi fai una cosa senti Sabry, prendi appuntamento. Eh?...
           …prendi appuntamento. Io vengo con te, prendi appuntamento un giorno di questi, il prima possibile.»…«Dici…? Dici che debbo prendere appuntamento?»…«Sì, prendi appuntamento con la tua ginecologa.»…«Ma io non ce credo alla mia ginecologa.»…«Perché?! Ecco, questo è un altro tuo punto duro, assolutamente invalicabile! E’ INESPUGNABILE, proprio come uno di quei castelli medievali che abbiamo visto nel nostro viaggio! Tu ti ostini a NON credere MI-NI-MA-MENTE al parere medico, come se tutte queste paure dettassero legge e la professionalità di gente che invece OPERA, MATERIALMENTE in quel campo fosse cosa completamente…mmm…come posso dire! Non degna della minima attenzione, falsa, inattendibile!»…«Lory ma quella so’ mesi che ‘sta menopausa dice che me la so’ fatta veni’ con la testa, tu capisci?! Io come ancora potrei crede alle minchiate che dice…!»…«Beh...! Se ora dici che hai paura di essere rimasta incinta significa che neanche tu sei granché sicura che questa menopausa ci sia.»…«E invece sì, so’ sicura.»…«Allora basta, chiuso: è finito il problema della gravidanza, ti ripeto!»…«Sììì, io so’ sicura de ‘sta menopausa: però tu capisci il dubbio, anche minimo, resta sempre!»…«…
           …Sabrina, non si possono prendere in questo modo le cose: O sei sicura, O non sei sicura! Rimanere incinta con la menopausa non è cosa possibile, non è una realtà esistente in questo mondo! Eh sì! Esiste la magia, la scienza inerente al campo ha plasmato i portali temporali ma la possibilità di rimanere incinta in stato di menopausa ancora non c’è, mi dispiace! Quindi automaticamente SE c’è la possibilità che tu sia incinta, significa che NON sei in menopausa! Dunque la dottoressa aveva ragione!»…«Ma secondo te è possibile che io sia rimasta incinta?!»…«…
            …amica mia questo non lo so. Questo soltanto il medico può appurarlo. Con le analisi del caso…»…
            …e Sabrina restava imbambolata, a farsi carezzare dal freddo dell’inverno cittadino…e dai suoi timori che non si placavano…

           …

           …mentre altrove una madre ed un figlio sedevano l’una accanto all’altro all’interno di un pub «Ma dove sei stata tutto questo tempo…?...
          …credevamo…!!...noi tutti credevamo che te ne fossi andata! Che ci avessi abbandonato, o-oppure che…!!»…confessava il giovane e grassottello Hermes, che sembrava così…ingenuamente spiazzato, apriva le sue braccia ancora incapace di spiegarsi l’accaduto…
           …e sua madre «…oppure che?...
           …»…ma il ragazzo rispose appena…con molta esitazione «O-Oppure che…
           …!...»…abbassando gli occhi «Che mi fosse accaduto qualcosa di tremendo?»…suggerì lei…e lui mormorò senza guardarla «…ci hai fatto stare in una gran pena.»…«Mi dispiace.»…«Ma dove sei stata…?!...
           …e a fare cosa?!»…«…uhm!...»…fece Pierpaola sorriso ben consapevole…evocando in sé molto di dove era stata…e di ciò che aveva compiuto «…non hai idea nemmeno…
           …di cosa si cela dietro questa domanda, che pare…così semplice, all’apparenza. Così banale…!...
           …
           …eh…!...
           …
           …e invece…
           …ahhh, ma tanto ormai comunque è cosa fatta. Io sono di nuovo qui. Dimmi, temevate…
           …davvero che io vi avessi abbandonata?»…«…mamma, noi…»…«TE-ME-VA-TE…?...
           …specifico bene. Oppure…
           …
           …uhm, oppure speravate? Su! Tiramola fuori questa verità, una volta tanto…!»…disse alla fine scherzando, col sorriso sulle labbra e maniere bonarie, come al suo solito, senza il minimo…risentimento, senza affatto recriminare. Ogni traccia era scomparsa di altri sentimenti che non fossero…
           …un maturo senso di rassegnazione. Un po’ malinconico, sì…
           …ma lei cercava di sorriderci sopra, dopo tutto…
           …mentre quel ragazzo ora parlava con aria diversa dall’ultima volta…
           …era pacato, discreto…
           …ed un po’ intimidito e dispiaciuto «…io la tiro sempre fuori, la verità. Tu lo sai bene. Sia nel bene…che nel male io dico sempre la verità, perciò non devi dubitare ora delle mie parole, mamma.»…confessò Hermes, e Pierpaola «Eheh! Lo so!...e su questo ci assomigliamo: io faccio…esattamente lo stesso, sempre!...
           …
           …ebbene, ebbene…forse hai ottenuto la risposta che cerchi! Sono andata a fare…questo, quello che fai tu, quello che faccio sempre io! Eh! A dire…”un po’ di verità”, diciamo! Così, a spasso per il mondo, mi…!...mi chiamavano da un’altra parte ed io come sempre ho risposto a questa chiamata.»…«Sei stata…
           …
           …molto…lontano?»…accennò il ragazzo, e lei…
           …sospirando e smarrendo i suoi occhi avanti a sé forse per guardare indietro…
           …confessò «…eh, è difficile dirlo!...
           …
           …a me sembra di sì. E credo poi tutto sommato che lo sia, sì…!...
           …
           …sì Hermes, sono stata molto lontano, stavolta. Stavolta sono stata…più lontano di sempre. Dove non ero mai stata. E dove…
           …
           …
           …neanche più tornerò.»…«Cosa dici?!...
           …è successo qualcosa di terribile, hai…finito i soldi di brutto, stavolta?!»…«Eh?...uhmuhm, nooo…!...
           …
           …no, qui non è questione di soldi, dove sono stata io non si paga per andarci. Non…
           …
           …non ci sono alberghi, né compagnie aeree a cui devi rifilare la caparra. No…!...
           …
           …te l’ho detto: stavolta sono stata molto lontano!»…«Ma ora resterai qui…?»…«Io?! Mmm…»…ed alzò le spalle «Veramente…non avevo pensato a questo! Non lo so…!...
           …tu cosa credi, posso…posso essere utile in qualche modo? Voi…come vi siete organizzati in questi giorni?»…«Mmm!!! Maaaamma mia, non puoi capire!!»…«Ihm! Come?!»…«Un casino!! Un casino, non puoi neanche immaginare come ci siamo trovati!! Senza te che ci mandavi uno a destra, uno a sinistra e l’altro in volo a supervisionare la città stavamo per colare a picco, una tragedia, un autentico cataclisma!»…«Aho’, me spaventi se me dici così! Ma possib-?!...
            …»…ma poi le venne da ridere…e lo chiese ridendo «Aho’ ma è possibile che io…!...AHO’, MANCO DUE GIORNI POSSO MANCA’!!...
            …o’, MANCO DUE GIORNI!»…«Sei mancata un mese, mamma.»…«…
            …uhm. Sì, pure te c’hai ragione, anche questo è vero.»…«Pensavamo che non saresti più tornata!!...
            …ma…!...davvero l’hai fatto perché avevi incombenze?!»…«Sì…»…rispose lei ben sottolineandolo con l’espressione, e lui «Realmente non te ne sei andata solo perché credevi che qui noi non ti volessimo, che ci volessimo…liberare di te, scaricarti in qualche modo?!...
           …dimmi, sul serio, hai pensato questo?!»…«…
           …
           …onestamente…
           …
           …per qualche istante l’ho pensato. Varie…
           …varie volte durante quest’ultimo viaggio fuori porta mi è venuto in mente di mollare tutto. E di restare là, dove avevo trovato…
           …
           …uhm! Mahhh…!...non lo so neanch’io, forse avevo trovato semplicemente un luogo un po’ più solitario de ‘sta città incasinata, dove rompe meno le scatole…! Aho’, c’era meno gente! Tutti belli silenziosi, era…!...
           …
           …era niente male come isola dove mandare in esilio “la belva”: dove confinarla, affinché non facesse danni aggiuntivi…!»…«Ahhhh…!!!...
           …mamma…! Non devi parlare così!!...
           …eh?!...
           …dai! Così mi fai sentire in colpa! Sì!...sì, è proprio quella la tua intenzione, ecco! Tu mi vuoi fare sentire in colpa per ciò che ho detto, ammettilo!»…«…no. No, Hermes, sono sincera. Io non ti voglio far sentire in colpa. Perché tu…
           …perché tu hai avuto ragione ad affermare quelle cose.»…«Cos-…?»…«Sì sì…!...
           …tu hai avuto ragione…»...ammise lei, sempre guardando più in là con quella malinconia che ora la accompagnava…
           …ma era sincera, e ci teneva a pronunciare quelle parole che stupirono così tanto suo figlio…
           …«Cosa…
           …cosa stai dicendo?»…«…uhm! La verità. Io…
           …sono un’arrogante, vi ho rotto le scatole. Così stanno le cose. Vi ho messi tutti sotto torchio…
           …te, Max…
           …gli altri in società. Io sono fatta così, io…!!...io siccome lavoro fin da che ero giovane, proprio…molto prima di te! Ero ‘na ragazzina esile, ingenua e già stavo in strada co’ due tacchi così a fa’ su, e giù! E vai di qua, e vai di là! Coi…capi che c’avevo ‘na volta, che quelli…mmm! Mica erano…gente così, che la pijavi e la portavi in giro: nooo, quelli…! Eheh! Il rispetto per una donna je lo dovevi insegna’ a suon di calci.»…«Accc…!...cavolo.»…«Eheh! Te…te ce ridi, ragazzo mio! Ma…
           …! Ma io me so’ sempre fatta strada a ‘sto modo, perciò…! Eheh! Perciò c’ho le gambe abbastanza allenate, diciamo, nello sferrare calci e ormai me viene naturale! Io…
           …me so’ sempre fatta ‘n mazzo tanto per svolta’ nella vita, e nelle varie situazioni. Le mie amiche…Barbara, Sabrina, ne sanno qualcosa. Eh sì perché…!...perché pure loro so’ le prime, poracce, che c’hanno una vita che Dio solo lo sa e stanno messe come me se non peggio! Per questo…per questo ce trovamo bene assieme, e tutte unite formiamo ‘na bella squadretta niente male, semo…!...
           …semo le tre streghe! O qualcosa del genere!»…«Dai…!»…cercava lui seriamente di dissuaderla, ma lei «No no, ma…! Sul serio!...io…non sto dicendo per scherzo: questa è stata la mia realtà ma mica…mica tutto questo lo sto affermando ora, per far valere le mie ragioni. No, fff…!...
           …’n me ne frega niente, detto proprio in soldoni. Lo faccio anzi…
           …per capire forse dove me so’ fermata. Dove me so’…data dei limiti da sola poi a un certo punto. Senza accorgermene manco più. Dove…
           …dove so’ andata a metterme in piedi su di un piedistallo grosso così e dire “siccome io so’ campata così e je l’ho fatta a svolta’ voi tutti dovete fa’ come me, altrettanto! E senza discutere! Giù, a testa bassa!” facevo io, parevo…sembravo un generale nazista. Pensavo che così le cose funzionassero meglio per il loro verso, ma se…
           …
           …!...se te dicessi francamente Hermes cosa ho sentito, quali storie…là dove so’ stata. E a che ha portato a volte…!...la durezza, la tirannia! L’incapacità di…
           …di…!!...
           …come posso dirlo?!...di…!!...di capire la vera indole di una persona! E che diamine, ognuno di noi è fatto come è fatto! Io posso esse de tempra ‘n po’ più rocciosa, te magari…! E dico te solo pe’ fa’ ‘n esempio, puoi essere più fragile! E magari questo ritmo non sarà…non sarà mai il tuo, nnn…non so se mi capisci bene, in quello che ti dico!»…«Sì sì…certo…»…«…
           …
           …un mio amico là ha ritrovato i suoi genitori. Un…
           …un bravo ragazzo, ora purtroppo…sta a passa’ le pene dell’inferno. Porello…
           …je sta male la fidanzata. Oggi hanno deciso che l’avrebbero operata…!...pfff…
           …stemo tutti più de là che de qua, co’ ‘sta storia.»…«Accidenti…!...mi dispiace…»…«No no, era solo per dirte! Per farte capi’: questo mio amico appunto, te dicevo: è riuscito a ritrovare la sua famiglia dopo tanto tempo, e tutto questo a seguito…
            …fff…manco te sto a racconta’. Te posso solamente dire che lui…!...
            …lui…Nigel…non ha avuto per niente una vita facile. Lui…
            …
            …eh! Eheh…si è dovuto, letteralmente, sorbire il carico…di colpe…!...»…«Fammi indovinare: che non aveva commesso! Acc…!!...accidentiii!!! Questa maledetta società, fa sempre degli innocenti i colpevoli! Ahhh, la polizia è corrotta, la giustizia peggio! Noi giovani non siamo abbastanza impegnati: io se facciamo soldi con la società voglio candidarmi ed entrare in politic-»…«Ti sbagli.»…«Eeehh?! Mammaaa…!!!...non vorrai mica opporti!! Io ho coltivato questo sogno: voglio diventare un politico coi fiocchi! Anzi! Con le ali ai piedi!»…«Nooo…!!!...
           …mica per quello stavo a dire! Nooo…figurati, anzi!...anzi, mi fa piacere sentire questa cosa da te. Ma ti stavo dicendo un’altra cosa, ti stavo…
            …raccontando di questo mio amico, ed hai fatto male ad interpretare le mie parole in questo verso poiché io non avevo affatto intenzione di dirti che quei crimini lui non li ha commessi. Perché non sarebbe vero. Eh sì…!...
           …
            …però forse che è innocente sì.»…«Ahhhh!!!...mamma, ma questo discorso è una contraddizione bella e buona! E’ colpevole?! Sì?! Beh, se i crimini li ha commessi…! Se invece è l’ennesimo pollo di una giustizia corrotta allora è innocente a tutti gli effetti!»…«…
           …e invece ti sbagli. Ti sbagli, Hermes, poiché si può essere…
           …ss…si può finire a diventare le vittime stesse di crimini…che ti costringono a fare. Dei quali poi ti devi cibare le conseguenze, ed il senso di colpa te lo devi sfogliare da solo. Quando invece…
           …eh!...
           …quando invece allora tu semplicemente non avevi i mezzi. Non te li avevano dati, per distinguere cos’era bene e cosa era male. Cosa era giusto…e cosa invece sbagliato. Perché SERVE, per forza di cose, nella vita qualcuno che ti indirizzi, e te lo dica. E te lo faccia capire…
           …pure con un po’ di dolcezza! E non sempre ad indicare “fai questo!!”, “fai quell’altro!! Perché te lo dico io!” eh!!...
           …no, scusa! Così si impone solo un’autorità che noi di fatto non c’abbiamo! Perché ora fammelo proprio dire Hermes, in fin dei conti noi chi siamo?! Chi di noi si può auto-eleggere…tanto più grande per poter dettare…l’esatta dottrina su queste cose?...!...
           …nooo...
           …
           …no: in fondo…
           …in fondo va sempre così. Noi siamo…
           …nient’altro che dei poveri diavoli, che facciamo del nostro meglio. E dove…
           …
           …dove tutta questa arroganza, questa spocchia si sostituisce invece…alle cose più umane, alla fine più desiderabili, come il calore di una famiglia…! La…
           …la! La ingenua spontaneità di un abbraccio, o di un gesto amichevole…!...eh…!...
           …
           …è lì che poi la povera persona, in crescita, in formazione…!...
           …eh! Alla fine si fa i modelli sbagliati: pensa cheee…che per crescere deve diventare il più grande del mondo! Mettersi lui su quello stesso piedistallo sul quale belliii…tutti pompati e in forma i suoi genitori hanno dettato legge, e tiranneggiato a destra e manca, pfff, ma de che?!?!...
           …
           …te m’hai detto che so’ ‘na rompicoglioni: hai fatto bene! Sai che ti dico? Hai fatto bene!...tu non diventare come me, Hermes. E se vuoi fare il politico, tu…!...
           …»…mentre gli occhi del giovane si spalancavano sempre di più…così attoniti…
           …«…tu…fa’ ‘na legge…
           …
           …’na legge dove i genitori siano obbligati a essere cari, affettuosi con i figli e non a trattarli come delle pezze da piedi. Prendi esempio da Barbara, la mia amica: lei col suo ragazzo è stata ‘n fiore, è…è ‘na santa, quella! Je dovrebbero fa’ ‘n’icona con la faccia sua, perché è perfetta!»…«Sì sì, anche a me è simpatica…!»…e la madre lo guardò un po’ divertita «…aho’: te la sei adottata…quante volte? Eh? Come madre sostitutiva, dalla belva che c’avevi?»…«…eeeh??? Nooo, dai, ma che c’entra!»…«Eh!...
           …e avresti fatto bene, mica t’avrei dato torto. No…
           …
           …non adesso. Non dopo…
           …essere tornata da questo posto lontano. Questo posto…
           …
           …dove ho imparato tante cose. E sentito storie che mi hanno cambiata, che VOGLIO che mi cambino. Hermes: io non voglio essere una persona…
           …!...meschina! Aiutami…io non voglio diventare una persona che poi alle sue spalle lascia ‘n ricordo…
           …del cacchio, io non voglio. Ti prego: per favore, tu che sei giovane…»…prendendo la sua mano, sempre però non guardando lui ma guardando avanti a sé «…guidami, istruiscimi. Io…io me fido de te!...
           …
           …aiutami a diventare…una persona migliore, a crescere sempre!...
           …a non fermarmi mai. Come questo amico. Anche lui ora ha promesso che lo farà, si butterà alle spalle il passato! Dimenticherà chi è stato e anzi, anzi forse invece se lo stamperà bene nella testa: per essere qualcuno di migliore! Aiutami a fare lo stesso, io…
           …
           …non voglio deludere chi mi ama, e mi guarda: da destra, da sinistra…
           …
           …da casa, dal lavoro, dalla scrivania di una banca, dal…
           …
           …dall’alto, io non voglio deludere nessuno. Aiutami, Hermes…a diventare una persona migliore.»…(canzone: Bon Jovi - Thank you for loving me) https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z…e strinse la mano di suo figlio…
           …che nel frattempo spalancava lo sguardo «…ah…!...
           …mamma…!!...
           …ma io non ti ho mai sentito parlare così, mi sembra un miracolo…!!...»…e Pierpaola sorrise «…uhm. Sono…
           …sono nata in un’epoca in cui esistono i miracoli. Un epoca circondata dalla magia, così…
           …come una roccia, avvolta da una collana di foglie. ‘n so, m’è venuta ‘sta similitudine.»…«E’ molto bella, sai?! Io…mi sto interessando anche d’arte, questa visione spacca di brutto!»…«Uhmuhmuhm!...
          …so’ contenta…»…e spontaneamente…appoggiò lenta, graduale…
          …il capo sulla spalla di suo figlio che la abbracciava a poco a poco «Mamma…»…«Ptsss…concedimi solo un secondo.»…«Ma…?!...
          …ihhh!!! Hai perduto l’orecchino!! Hai perduto l’orecchino, oddio!! Oddio, dobbia-dobbiamo cercarlo!! Asp-aspetta! Aspetta vado-!»…«Shhh! No…
           …no, fermo.»…«Ihhh, ma…!!...
           …mamma!! Per te quando ti perdi un orecchino è una tragedia!»…ma Pierpaola rispose «…non più, ora. Non più da quando sono tornata. Lascia…lascia che ne porti uno soltanto. Uno…
           …
           …soltanto, uno scintillio a metà. L’altro…
           …
           …se è caduto da qualche parte è caduto nel posto giusto.»…«Ah-h…»…e lui, un po’  incerto, si rimise a sedere «Piuttosto resta tu qui, Hermes…
            …e a proposito: bravo…!...
            …
            …sei stato…tanto responsabile a gestire il locale e le società mentre ero fuori.»…«Eh?!»…«…dico…
            …che ti sei gestito al meglio.»…«Cosa? Oh-h…!...beh…no, per quello…
            …niente...»…carezzando, seppur con l’aria un tantino interdetta, il capo della madre…«…dovere…»…mormorò il ragazzo dopo poco…
            …e Pierpaola «Aho’! Eheheh, alla faccia del dovere!!»…esclamò, e poi pensò commossa “Vincent…
            …
            …eccomi, mi vedi? Sono tornata a casa. E l’altra mia metà è con te. Almeno…!!...
            …
            …almeno questo è quanto…di più prezioso posso offrirti, che non sia un orecchino!...
            …
            …te lo dedico, affinché tuo figlio…!...
            …dovunque egli sia ora…
            …nei…meandri della storia, così come c’eri tu là dove io ti ho trovato, possa…possa rivolgere un pensiero a te!...
           …e desiderare di portarti un gioiello, un prezioso oggetto da cavaliere sulla tua tomba. Amore mio…
           …!!...
           …eri un grand’uomo, sarai sempre un grand’uomo!!...ed io non voglio deluderti, non voglio essere da meno di te!...
           …io…
           …voglio crescere con te…”     …ed anche Hermes era commosso, e sospirava, sempre carezzando quella madre verso cui i suoi occhi tradivano l’affetto che nutriva…(fine-canzone)

          …

          …«…!!! Eh-h!!!...Hermy!!!»…«Sì, lo so…!»…cercò Erminia a poco a poco di placare lo sbalordimento del suo ex-“marito” medievale «Ah-h…!!!...
          …N-Nigel, il nostro…!!...
          …t-timidino!!»…«E’ pur sempre un uomo, Stephen. E’ pur sempre…
          …un giovane, innamorato della sua ragazza.»…«M-Ma perché non lo ha detto a suo padre, prima fra tutti?! D-Dico perché non si è confidato, i-io sai quante dritte avrei potuto fornirgli in merito! Eh! Eheheh…l-la prima l’ho avuta, conosciuta e sperimentata dunqueee…!...facciamo il conto…!...
           …i-io quanti anni avevo, ero ancora un fanciullo. Di belle speranze, eeehhh…!...ahhh, le speranze…! Se parliamo di quelle…!»…«Non…so in quale epoca fosse, francamente.»…«Eeh?!»...realizzò lui che la sua ex-sposa, con quella…pacata raffinatezza velata della simpatia che nutriva nei suoi confronti, aveva ragione «Ahhh…!...su questo devi perdonarmi Hermy ma la mia stessa memoria comincia a difettare. Però ricordo che ho iniziato: ed ho avuto…un corso…pfff…dei più eccellenti! Eheh…!...eeehhh…
           …con le dritte di papà sai la prima volta quanto sarebbe stata più…piùùù…!!...eh! Come posso dire? Più mirata all’obiettivo!»…«Lui non ne ha parlato certamente neanche con me, ma ho l’idea che anche senza consigli di alcun genere sia stata…come doveva essere, che sia andata bene così.»…«Ah-h…!...dici, Hermy?»…«Dai…Stephen, una cosa all’insegna della spontaneità. Sono giovani.»…«Giovani…
           …
           …già…»…rifletté lui, molto colpito dalla faccenda…
           …per poi avvertire un sussulto interiore e volgersi di scatto «…!! E ora?!?!...
           …
           …E ORA…?!?!...mmm…!...mi viene da piangere…!»…«Ah…!...
           …caro Stephen…»…gli fece lei una carezza, e lui tirò fuori l’amico fazzoletto e «SFRNNN!!!!!!...
           …s-sarò nonno! N-Nonno…!...
           …n-nonnino…!...per la prima volta…!!...
           …t-ti rendi conto, Hermione?...! Io…!!...
           …I-O…!!...
           …n-n…!...non riesco neanche a pronunciarlo! NON…NO!»…«Ahhh…sarò nonna anch’io.»…«Ti rendi conto, io nonno?!!!...
           …i-io l’ho detto tante volte, ma così, scherzando! A-A livello di battuta, tu lo sai che io scherzo sempre! S-Sì però, ora…!»…«Ora però è successo davvero.»…«Ma te ne rendi conto?!?!»…«Oh, sì…»…rispondeva lei gentilmente, e lui «I-Io!! P-Proprio…i-io, in carne ed ossa! Quel ragazzo che hai sposato!!»…«Già…»…«Q-Quel cavalierino ingenuo e-e…!!...
           …e un po’ casinaro! Che voleva fare il giovane esuberante a tutti i costi, e che tutti volevano rimettere in riga! T-Ti rendi conto, mia adoratissima ex-sposa?! Nonno…!!!»…«Ahhh, Stephen: sì…! Sì, lo so…! Lo so, è una gioia immensa…!...
           …un dono del buon Dio, ma perché tutto vada per il meglio ora dobbiamo pregare, molto pregare.»…«Hermione! Dimmi la verità…il bambino corre rischi?...!!...
           …Juliet…
           …!!...sta molto male?!»…«…confidiamo nell’intervento che i dottori hanno pianificato: loro sono fiduciosi nel salvare sia lei che il bambino…!»…«Ohhh…!!!...
          …MIO DIO, CI MANCAVA ANCHE QUESTAAA!»…«Ah!...lo so, lo so…!»…«Ce l’hanno tirata quei disgraziati che abbiamo cacciato via a CALCI, dal medioevo!!»…«Stephen: ora…!...dimentichiamo, per l’amor del Cielo, quella storia, è fortunatamente acqua passata. L’equilibrio tra i tempi è stato ripristinato, ora…
           …ora dobbiamo soltanto attendere che le nostre vite si riassestino.»…«Già…e quelli intanto ci fanno le macumbe, disgraziati! L-Li avessi sotto le mani, guarda! Dopo ciò che hanno fatto! Ma non importa…
           …lasciamo stare…va! Che è meglio: ascolta…!»…«Sì…»…«…
           …!...Hermy! Il nostro campione è là in ospedale con l’altra sua famiglia, non è vero? E’-E’ a morire di pena, alla vista della sua amata incosciente…?...!»…«Proprio a questo proposito…
           …ho…detto a Barbara e agli altri, e…
           …ora lo dico anche a te: è di…fondamentale importanza che Nigel si distragga, che si riposi!...
           …e che…
           …distolga l’attenzione dalle condizioni della sua Juliet almeno…!...
           …almeno il giorno dell’intervento. Sarebbe troppo pesante per lui…»…«Certo, certo…!»…«Ne uscirebbe stremato: già…!...
           …già tutto quello che ha dovuto vedere, nel mondo in cui è nato e cresciuto, per poi doverlo lasciare…»…«Certooo…certo, no, non c’è bisogno che tu me lo chieda! E’ già fin troppo chiaro: i-io…!!...
           …i-io in qualità di suo padre non me ne starò con le mani in mano a veder soffrire e consumarsi lentamente il mio ragazzo! Bada che io…!!...io provvederò al fine di trovare un qualcosa, un qualcosa di risolutivo per la situazione!!»…«Grazie…!...
           …grazie, Stephen, ci stiamo tutti attivando per tale scopo.»…«Già…!...ci attiviamo…»…mormorò lui che era balzato in piedi deciso e pieno di volontà…
           …ma i suoi occhi erano ancora abbagliati di emozione…
           …e ripeteva «U-Un nipote…!...
           …
           …u-un bimbo col mio sangue in arrivo…!....»…col fiato mozzato come si conviene per un grande prodigio…

           …

           …Sabrina e Loredana erano intanto giunte al portone di casa Torrealba «Che fai, mo’?!...vai in ospedale?!»…si informava Sabrina, e Loredana «…sì, ci faccio un salto: voglio sentire come sta Juliet.»…«Che te sei arrabbiata?!»…chiese col suo spiccio disimpegno un po’ infantile, e la ragazza sospirò «…
          …no, Sabry. No, ci mancherebbe. E’ solo che…»…«Solo che…?!»…ma Loredana sorrise «…niente. Nothing to worry, my friend. Uhmuhmuhm!...
          …dai…!...
          …mi hai fatto solo offendere perché io ci tenevo tanto a diventare zia e tu non mi vuoi concedere questa soddisfazione, ecco è questo!»…«Daaai! Tanto mo’ diventi mamma, fra poco!»…«Eh!...
           …già, lo so. Lui cresce, cresce…
           …ed il suo papà è sempre più impaziente.»…raccontò la ragazza sfiorando il suo ventre, mentre Sabrina «E perché te no?!»…«Io sì!!! Io quasi ancora più di lui: anzi…!...sicuramente. Sai, Sabry, ti confesso…
           …non vedo l’ora che nasca. Sul serio!!...
           …per me questo figlio è la cosa più bella, e magica che la vita mi abbia mai dato. E’ stata già tanto generosa a donarmi Billy, e tutti voi…
           …
           …ed ora corona tutti i miei sogni con questo splendido evento. Ascolta…!...
           …prova a pensarci, solo per un attimo.»…«Ma per te è diverso…»…«Shhh…!...
           …no, ti dico sul serio: prova a pensarci.»…prendendo le sue mani…e portandole a quel ventre il cui “contenuto” restava avvolto nel mistero «Immagina per un attimo di essere mamma…
          …ora…non pensare al papà, chi è. D’accordo, sì io sono molto felice poiché il bambino che sto aspettando è figlio di Billy, che è il ragazzo che amo. Sì, però…!...
          …però esistono tanti altri casi in cui purtroppo la persona da cui si aspetta un figlio non è proprio quella della propria vita, quella con cui coronare il proprio sogno d’amore.»…«Tanto io non coronerò mai nessun sogno d’amore, Lory…!...»…
           …e l’amica fu per l’ennesima volta un po’ sconfortata «…perché devi dire questo a te stessa…
           …?...eh?...
           …coraggio, dai, un po’ di animo, un po’ di speranza nel futuro.»…«So’ tanto…incasinata, Lory…!...»…«Dai, provaci solo un poco: io non ti chiedo mai niente…
           …se hai fatto caso c’è sempre e solo una cosa che io ti chiedo, e cioè quella di avere rispetto per te stessa, tenerezza per la persona che sei.»…«Ce n’ho pure troppa.»…«Non è vero…!...non ne hai per niente, o quasi per niente.»…«Lory, ma come faccio co’ ‘sto figlio…!...
           …te immagini? Portare in grembo un bambino di Stelvio, di Stelvio…!!!...»…

           …ma proprio in quel momento Fabrizia dava una sorta di sberla alla madre per richiamare la sua attenzione «Ptsss, hai sentitooo?!?!...h-hai sentito che roba?!?!...
         …scotta di brutto!!!»…«A-Acc, ma questo cassonetto è nauseante!!»…«Zitta!! E’ il meglio che abbiamo trovato: resta a sentire!!»…
         …e si rinascosero per bene all’interno di quel cassonetto della spazzatura da dove erano spuntate…

         …«Andiamo, daiii…!...
         …Sabry ora d’accordo che Stelvio non è il ragazzo più…più vitale e vulcanico che io abbia incontrato sul mio cammino, però è anche vero che tu lo descrivi come se fosse il più perverso tra gli esseri umani, una specie di individuo abietto!!»…«Che c’entra…?...
           …a me non me piace, io non ce lo vorrei mai ‘n fijo da lui…!...»…«Un figlio è sempre un figlio, te l’ho detto…!...
           …
           …Sabry, prova a pensare: anche mia madre ha avuto un figlio da Snake il quale non era…!...
           …proprio l’uomo di cui era innamorata!...
           …poi è andata nel futuro, e ha conosciuto Saverio che invece rappresenta la persona della sua vita…!»…«Sì ma tua madre è un’altra cosa…»…«Perché?!?!...
           …
           …in fondo le situazioni sono simili!...
           …ora lei è al fianco della persona che ama, con Snake è rimasto uno splendido rapporto d’amicizia! Potrebbe essere lo stesso tra te e Stelvio!...
           …Nigel…ha allietato le vite di mamma e di Snake con la sua nascita, è seguito tanto dolore al pensiero di averlo perso mentre ora che l’hanno ritrovato sentono di aver riacquistato una parte…fondamentale per la loro vita, per la felicità dei loro cuori!!»…«Loryyy…!...»…piagnucolava Sabrina, e la sua amica «Capisco che ora sei tanto confusa…! E tante cose ti hanno addolorata, il comportamento di Luca, ad esempio!»…«A Luca non gliene frega un cazzo di me: hai visto?!...
           …hai visto, non m’ha più chiesto niente, ‘n s’è più scusato per averme trattata di merda! Vedi?! Hai visto che c’avevo ragione, te dicevi che je ne fregava qualcosa!»...
           …(mentre le due all’interno del cassonetto si lanciavano eloquente sguardo ben mirato…!!!) «Ascolta! Ss…
           …sì, è vero! Tra te e Luca ci sono state tante incomprensioni, lui si è comportato molto infelicemente ee…eee…sì! Sì, ti dò ragione! D’accordo, sì! Lo ammetto: forse…
           …forse mi sono sbagliata, forse i suoi sentimenti vanno in una direzione che è nota soltanto a lui e a nessun altro!»…«Dici…? Eh, ve’? A lui non gliene po’ frega’ ‘n cazzo di me, io ero solo uno sfizio sessuale punto e basta.»…«Mmm…!...
           …adesso…di questo non sono neanche sicura!»…«Come?! Prima hai detto così?!...vedi che sei incoerente?!»…«Sabrina, adesso…!...
           …non so, tralasciamo l’argomento “Luca” solo per qualche istante, ok? Esaminiamo una cosa alla volta: è necessario perché siamo sommerse da fatti complessi. Allora…!...
           …problema numero uno! Appurare…se realmente l’avventura notturna tra te e Stelvio ha riportato qualche frutto imprevisto: hai visto?!?!...
           …guarda Juliet, adesso pare che il nostro sospetto sia stato accantonato però ci è preso un bello spavento lì per lì quando è stato…! Meglio saperle in tempo le cose, no?!»…«Uhm…
           …non lo so, Lory…»…mormorava con la voce che le moriva in uno sguardo di pena e incertezza, e Loredana «Questa è la base: eventualmente potrebbe anche servire per smentire il problema della menopausa…!...»…«Ma te dici che io ce l’ho, la menopausa?»…
           …Loredana restò in silenzio, e prese le mani dell’amica…
           …Sabrina chiedeva ancora «Per te io ce l’ho la menopausa?...
           …secondo te io ancora ce li posso ave’ i figli, oppure ormai è tutto finito?»…e Loredana sussurrava «Sabrina…io di una cosa sono sicura…
           …che per te NON è tutto finito. Non mi chiedere altro: purtroppo…l’hai visto, io sono un essere umano imperfetto e posso dare pareri sbagliati. Su tutto sono incerta, e scoprirò la verità con te, accompagnandoti attraverso…tutte le tappe, e le analisi necessarie. Ma di questo sono assolutamente sicura: per te ancora tutto è in gioco!!...
          …non devi arrenderti!»…«Vedi…?...
          …la cosa di cui sei sicura tu è proprio quella che io penso invece vada proprio tutta al contrario!!»…«E qui sbagli!!...non hai fiducia!!»…«Lory…
           …co’ ‘sto figlio…co’ ‘sto figlio di Stelvio…»…si lamentava ancora…e l’amica «Ora…fa come ti ho detto, d’accordo? Prendi…subito appuntamento con la tua ginecologa.»…«Uhm uhm…
           …va bene…»…disse…o per meglio dire sussurrò un po’ tristemente e incerta Sabrina, avviandosi a testa bassa verso il portone di casa, mentre l’amica si volgeva «Uhm! E…
          …! E fammi sapere, appena lo fissate, quando è l’appuntamento!»…«Ok…»…«Che voglio essere lì con te: te l’avevo promesso!...
          …e ora ci voglio stare. E’ la prima cosa che mi interessa sapere, Sabry.»…«Va bene…»…«Ok? Ohi…!...
          …stai su, però! Dai, ti voglio bene…!»…«Pure io…»…mormorò con la dolcezza nel sorriso, e nel sussurro di una bimba…
          …Loredana le soffiò un bacino d’affetto «…ciao, Sabry.»…«Ciao, Lory. A presto…»…disse Sabrina piano piano…
          …e la ragazza si avviò svelta, con la sua borsa a tracolla…
          …Sabrina la vide allontanarsi lungo la strada…e neanche era scomparsa all’orizzonte che già tutte le incertezze erano riaffiorate, e si sfiorava il ventre «…questo figlio…
           …
           …come faccio, se sono incinta di Stelvio…?»…si chiedeva…

           …mentre Fabrizia cominciò a tirare rifiuti addosso alla madre al fine di smuoverla «A-AHHH!!»…«Vai! Vai! VAAAI!»…«M-M-Ma Fabry!!»…«Su svelta!! SVELTA! Non c’è un attimo da perdere!»…«HIC, MA!!»…«Coraggio: cooraggio, che ti ho ripetuto tutto il piano a velocità-lampo, sono certa che l’hai acquisito a perfezione!»…«V-Veramente, io!!»…«VAIII, MAMMA!»…«OUACH! Va bene!»…alla fine accettò l’anziana donna esasperata…e mise fuori il tacco a spillo rosso dal cassonetto…

           …Sabrina, con movimenti lenti, stava per rientrare nel suo portone di casa quando «AAAA’, BELLA!!!»…e si volse «Ihm?!»…di scatto «Ci si incontra di nuovo, dunque: eeehh?!?!»…
           …spiccia, moderna e scattante «…!!...Frotilde!!...
           …tu qui?!»…comparve di nuovo la biondona attempata ossigenata dalle labbra ipertrofiche «Io sono ovunque scorrazzino pischelle della mia specie!! Anzi, meglio! Della specie VINCENTEEE…!!»…«Ahahah!!! Daaai!!!...
           …te me fai troppo mori’, Frotilde!!»…Sabrina le corse incontro entusiasta, il buonumore sembrò riaffiorare in lei in una sola ventata e non fece attendere un bel “cinque” alla sua amica che «AUCH!!»…«Ahi! Che è?! T’ho fatto male?!»…«Uhmm…?...
            …oh-e…no, no…! Ehehe! Vorresti forse credere che la vecchia Frotilde la ACCOPPI con un solo cinque ben mirato?! Ma tu sei pazza, bella mia!!»…«Frotildeee…!!»…si lagnò Sabrina, e la donna, carezzandole i capelli con quelle grinze mani dalle unghie smaltate di rosso vivo «Ohhh, cos’ha la mia povera bimbettaaa…? Ehhh? Pucci-pucci ma cos’è questo faccino? Eh? Confidati con Frotildina tua, svelale…ad una ad una le tue pene…! Lei farà di tutto per aiutarti…!»…«Frotilde…!...
           …i-io so’ piena de casini! C’ho la vita non…te dico come messa sottosopra!»…«OHHH…!»…la vecchia donna si portò una mano al cuore e storse di contrizione quanto più possibile il suo volto spiaccicoso e iper-rugoso…

           …mentre Fabrizia, ricoperta di pattume fin sopra ai capelli «Ahaha! Bersaglio raggiunto!»…ma poi «BLUAH!!»…non riuscì ad essere del tutto indifferente a quella sporcizia…!...

          …

          …«Ah-hhh! Ma mammina cara, come puoi chiedermi questo?!» esclamava Tiffany sempre accostata all’automobile di sua madre, della quale la risposta era «Con…!...tutto il mio affetto materno, tesoro mio! Credimi…!...
          …solo con quello! E’ SOLO…
          …
          …!!...solo…
          …perché ti voglio bene che ora esigo che tu non ti…
          …avvicini a Billy, seppure tu sia molto, molto ansiosa di rivederlo: poiché è appena tornato dal…medioevo, come hai detto tu sì sì!...
          …complimenti per le informazioni, cara. Sai cavartela non male, anche in mia assenza…»…«Mamma, ma io ora ho i poteri!! Comprendi?! Nn…
          …!!...non sono più la povera studentessa innocentina seppur molto colta che tu hai lasciato per partire alla ricerca di informazioni! Che non ho capito neanche quali tra parentesi perché tu non me le dici come tuo solito, sei tirchia su questo!»…puntualizzò Tiffany quasi “buttandosi” sul cofano dell’auto «Non avrai mica impiegato tutto questo tempo solo per scoprire che io, I-O…!!...eh?!...
            …o-ora non posso avvicinarmi a Billy?!?!...
            …perché no?!?!...
            …mamma, apri gli occhi!!!...
            …non siamo più le due povere cretine della situazione e Reflexia a capo di tutto con la sua aria sfrontata a dominarci!!...
            …io sono potente…
            …!!!...
            …sono molto più potente di lei, finalmente possiamo farci giustizia con le nostre mani!»…«Ah! Tiffany dai, ti prego ora non partiamo con le nostre proverbiali ingenuità: su…!...te lo chiedo per favore: poi finiamo sempre a fare la figura delle sciocche ed io mi sono stufata. Eh?...
            …coraggio e ora non guardarmi con quella faccia!!»…«Ma spiegami almeno il motivooo!!!»…sbatté il piede e le braccia Tiffany come una bambina, mentre Marilena rifletteva “…
           …perché loro possiedono l’Opale Sacro. E la tua forma magica si è svelata, ora sei vulnerabile quanto mai…!!” «Io non lo posso accettare…!»…piagnucolò la ragazza, e Marilena sospirò per fare lo sforzo di mantenersi calma «…se…!...
           …mi facessi parlare, una volta tanto…!!...
           …se mi facessi finire il discorso, ora capiresti che tutto questo non è un provvedimento definitivo ma solo momentaneo!»…«Momentaneo…?!»…si volse la ragazza un po’ incuriosita…
           …e la madre la scrutò con un beffardo sorrisetto «Piuttosto…
           …mi hai detto di esserti alleata con la famiglia Orlandi…»…«…!!...
           …tu li conosci, mamma?!?!...
           …
           …nooo, ti prego! Dai, questo è uno scoop! Cosa sai di loro?!»…«Mmm…diverse cose.»…«Ecco! Le tue solite risposte! Ti odio, quando fai così!»…«Ora non cominciare a piagnucolare: avanti, le domande le faccio io!...tu se ci tieni tanto ai tuoi scopi faresti saggia scelta se decidessi di ascoltarmi: lo hai visto…che quando decidi di testa tua non riesci mai ad avere successo!»…«Mamma sei molto ingiusta ad umiliarmi così! E va bene, d’accordo: ho…
           …ho conosciuto la famiglia Orlandi così, per caso, in giro. La madre mi sembrava nascondere qualcosa di interessante sicché li ho seguiti e mi sono imbucata a casa loro. Ptsss…!!!...
           …devi vedere, mamma…!!!...
           …quel Federico è un avvelenato fracico!!!...
           …ah e hanno anche un arredamento niente male, mi intriga alquanto sì però ora passiamo al vero succo strategico della battaglia: uhmmm, sì! Federico ha veleno in corpo quantooo…quantooo…non ti dico: ho visto arrivare dei pazienti in ospedale che ne avevano bevuta una quantità non male, eh…! Ultimamente coi tentativi di suicidio si va proprio sul pesante, però ecco vedi lui li supera tutti e sai chi sono i destinatari?...
           …non ci crederai, proprio Billy e i suoi amichetti! Pare l’abbiano giocato con tutti i fiocchi del caso ancora più di quelli attorno alle bomboniere di laurea: e ancor peggio…ce l’ha con quel piccoletto, hai presente il nanerottolo che Billy si teneva in casa? Quello, quellooo…è venuto pure al negozio, mi sfugge il nome: ah!!...
           …ah, sì! Nigel Murrow! Nigel Murrow già che ihmmm! Ohhh, poi mamma c’è un altro scoop e questo è proprio grosso!...
           …sta a ascoltare! Questo Murrow, questo…
           …!...lattante, perché ha circa quindici anni…
           …è proprio l’obiettivo di Reflexia…!!...
           …il suo sogno afrodisiaco nascosto!!!...
           …Dio povero Billy descrivere in questo momento la sua situazione fa veramente venir voglia di buttarsi dal ponte più alto della città per annegare nel fiume se non facesse ridere ancor prima di tutto questo: morto d’amore per una facile, facilissima e sedicente donna padre per così dire di un figlio che…!...guarda, mamma: io non mi stupirei che fosse proprio…PROPRIO del quindicenne sì perché oggigiorno i ragazzini ci mettono poco, eh! Basta una bottarella, due: poi figurati con una che si dà arie da star come Reflexia…!»…
           …ma Marilena ascoltava con aria superiore, e quando la figlia ebbe terminato fece «Tiffany…!...
           …
           …focalizza bene la tua attenzione, ora. Sto per darti delle coordinate molto significative…
           …ascolta: si dà il caso…!...
           …anzi…è più che un sospetto, è una certezza, che proprio il tuo adorato Billy, con la sua famiglia nonché quella sua…specie di fratellino, tu lo hai nominato: Nigel Murrow…!...»…«Uhm uhm, mamma…?»…«…ecco…!...
           …sembra che loro posseggano un certo oggetto. Più precisamente è una pietra magica, ora però non chiedermi spiegazioni ulteriori perché non potrei dartele. Esattamente questo, si chiama…”Opale Sacro”…»…«Uhm?!...
           …che nome pacchiano!!»…«Finché loro saranno in possesso di questa…
           …non ci sarà salutare avvicinarci.»…«UHM, e perché?!»…«Dettagli tecnici del tutto…inespressivi, ed assolutamente noiosi ad essere elencati. Ma non ci conviene, è per il nostro bene: come vedi…non lo dico a te soltanto, Tiffany. Così come riguarda Billy e te mi riferisco anche a Saverio. Lui è alleato con la famiglia Torrealba, lo sai bene…
           …
           …e finché questi gestiranno nelle loro mani un simile prodigio magico sarà inutile sferrare ogni mossa, anche quella strategicamente più ardimentosa. E altrettanto…vano è vantarci dei nostri…”nuovi poteri” appena scoperti, per quelli…!...
           …aaaspetta! Non essere impaziente come tuo solito: presto arriverà il momento di scatenarli. Ma non ancora. E’ presto. Prima…
           …è il caso di far fare un lavoretto ai tuoi nuovi alleati. Ai nuovi amici che ti sei conquistata, Tiffany: dimmi un po’…andate d’accordo?»…«Uhm?...beh…!...
           …sì, a pensarci bene quel Federico fa un po’ di storie quando mi avvicino ed io non ci sono abituata: insomma…!...
           …non è da tutti i ragazzi, in genere la mia compagnia porta all’insorgenza di una…DETERMINATA reazione chimica però stavolta il tutto stenta a partire, sarà forse che metto troppa soggezione?...mamma…!...
           …
           …io negli ultimi tempi adoro il nero e mi ci vesto, secondo te è troppo…cupo, allontana gli uomini, forse…?»…ma Marilena accennò un sorriso «Uhm, ma…!...
           …il nero se vogliamo è un colore che fa tendenza: tu ricorri pure a ciò che senti di padroneggiare con più scioltezza, resta il fatto che…
           …!...»…«Uhm uhm.»…«Dovresti…
           …CHIEDERE, diciamo…
           …fare in modo che questi amici ti facciano un favore: devono…»…mentre si stirava all’interno della sua automobile, come avesse i nervi incrampati «…
           …devono sottrarre la pietra ai Torrealba. Farlo in qualche modo, se non erro Billy e…Federico un tempo sono stati amici. Si trattavano, ora non so bene nel particolare però…
           …uhm? Perché no…
           …una riappacificazione. Una…riscoperta dei legami più antichi, non sarebbe male come idea. La rete informatica…oggigiorno fa rincontrare persone che avevano perso i contatti da anni, l’ottimismo non è mai troppo in questo genere di situazioni. Perché non tentare…?...
           …
           …non so dove lo tengono, ma in qualche modo sarà pure possibile stanare un oggetto prezioso: insomma…ognuno ha i suoi codici. Ogni persona alla fine è succube di uno schema prevedibile nel…nel disporre ciò che sente avere un valore maggiore. Cosa ci sarebbe in fondo di male o di difficile se…
           …Federico, o suo fratello, o qualcuno di loro si infiltrasse in casa dei Torrealba e rubasse l’Opale. Potrebbe essere un accordo equo, tu se non sbaglio ad intuire…!...
           …
           …credo…abbia già fatto presente a loro che sei al corrente di quelle che sono state le loro più recenti…
           …
           …!!...scorribande lungo la linea storica, mi sbaglio…?»…mentre Tiffany ascoltava immobile «Potrebbe essere un…
           …assolutamente giustificabile favore di riconoscenza per non aver parlato, l’aver taciuto…
           …una cosa così grave di fronte alla giustizia e alla società è un atto di alleanza non indifferente. Io credo che gli Orlandi desumano quale linea…intercorre fra questi fattori...
           …chiunque farebbe lo stesso, al loro posto…»…accennò in un sussurro…
           …e sua figlia «…!!...mamma…!...
           …ma tu stai forse credendo che possa essere possibile che loro…
           …!!...
           …cioè che loro, proprio…!!...»…ma Marilena la interruppe alzando la mano «…!!...
           …ehi!...
           …alt un attimo: bada bene…!...
           …non ho parlato a caso: devono farlo loro. Non tu…in nessun caso.»…«Sinceramente io non dò loro grande fiducia, mamma. Mi sembrano due buoni a nulla, lui ed il fratello. Per non parlare del padre: un vecchio bavoso…! Benvenuto in un club…da me fin troppo conosciuto, e frequentato!»…«Uhm?!...come sarebbe a dire?»…«EEEH?! No…!...
          …!! No niente, mamma: parlavo fra me. Mi dicevi?!»…«…
          …il recupero dell’Opale Sacro: devono essere assolutamente loro, gli Orlandi a mettere mano sulla pietra e a distruggerla. DISTRUGGERLA, mi capisci bene, Tiffany?! Non ne deve rimanere neanche un brandello!...
          …e tu non devi avvicinarti a quei brandelli! Sono pericolosi…!»…«Mamma, ma perché?!...
          …per loro non lo sono e per me sì?!?!...come se fossi la povera deficiente della situazione: insomma io sono quella con i poteri! Mentre loro credo avessero un trono nel medioevo che si sono lasciati sfilare da sotto il sedere proprio come se niente fosse o quasi! Eh!...
           …!! Non capisco sinceramente perché tanta fiducia in loro e zero nella sottoscritta!»…«Ahhh, ma andiamo, figliola!...
           …possibile che non te ne rendi conto?...!...
           …non mi far dire cose ovvie: tu sei mia figlia! Mia figlia…
           …!!...
           …non voglio che rischi: cosa vuoi che me ne importi di quegli sciocchi, hanno avuto il coraggio di spingersi fino addirittura ad un’altra epoca storica mossi dalle loro ambizioni? Bene…significa che hanno determinazione sufficiente anche per farci un favore del genere.»…«Ma…!»…«Dai, è scontato!!...
            …
            …non c’è da essere troppi ingenui con la padronanza della magia: delle volte esistono fattori opposti!...
            …buon per chi scopre di possedere dei poteri maggiori, ma il rapporto che intercorre fra questi è sempre molto complesso…!!...
             …
             …dai…
             …dà retta a me: so molto bene quello che dico. Vedrai che molto presto tutte le grane potranno essere rimosse, e tu finalmente potrai coronare il tuo sogno, al fianco del ragazzo che ami.»…«E’ dall’inizio che lo dici!»…«Sì ma ora è diverso, ora siamo veramente…
           …vicini alla meta, cara Tiffany, manca solo questo ultimo dettaglio. E poi…
           …tutto il resto è facilmente risolvibile. Uhm…?...
           …
           …allora…
           …ti darai da fare per questo piccolo scopo…?...
           …ah, e…dimenticavo: non…
           …divulgare in modo eccessivo informazioni sul tuo nuovo potere, eh…? Specie agli Orlandi, loro…
           …sono troppo sensibili ad un certo genere di discorsi…
           …potrebbero cercare di approfittarsene, tu capisci…»...mormorava Marilena…carezzando dolcemente il braccio della figlia appoggiato al finestrino…
           …costei intanto rifletteva fissando avanti a sé “L’Opale Sacro…
           …mamma dice che è pericoloso: quali segreti nasconderà realmente, quella pietra…?”  …e sua madre, all’insaputa di lei “Tiffany…
           …a te non deve accadere niente. L’Opale Sacro deve restare lontano da te fino a che non sarà distrutto. Io è con te che desidero regnare una volta che i nemici saranno stati…definitivamente sbaragliati, e Saverio si sarà arreso al mio amore. Purtroppo non posso agire direttamente con i poteri che mi rimangono, né liberare i tuoi che hai appena scoperto di avere, prima che quell’odiata pietra opposta a noi creature del tempo non sarà soltanto e nient’altro che un ricordo. Tu sei la mia figlia prediletta…”

           …meditava e realizzava con se stessa…
           …mentre Reflexia camminava sola (canzone: Skunk Anansie - You'll follow me down) https://open.spotify.com/track/4NV2yjQgCIgoV0Wh8GUUDP e con il cuore e la mente pieni di pensieri, nella stanza da letto di casa di Rocco…
          …guardando verso l’alto…

          “…tu al contrario di colei che è scomparsa rappresenti il futuro. In te ho riposto quella che sentivo sarei diventata, una volta che mi fossi liberata dalla schiavitù…
           …!!!”  …esclamava dentro di sé Marilena, stringendo il volante con sguardo determinato che sfuggiva alla «Uhmuhm…!»…soddisfatta e sorridente ragazza che aveva accanto, che già pregustava la loro imminente vittoria…
           …”Ho sposato Rocco poiché era amico di Saverio. Con lui speravo di avere la possibilità di restargli sempre vicino!! Fino a che Reflexia fosse stata abbastanza grande…
           …ed avesse potuto adoperare i suoi poteri per respingere i fuggiaschi dal futuro, e confinarli in quell’era maledetta dalla quale provenivano, il medioevo!!!”…

           …mentre Reflexia smarriva i suoi occhi luminosi verso gli spicchi di cielo al di là delle persiane, e ragionava fra sé “Papà Rocco è buono, è un uomo…onesto, e dal cuore pieno di sentimenti.”  …

           …”Avevo programmato tutto, per il mio piano non vedevo ostacolo alcuno!!!...
           …
           …ma poi Saverio ed Hermione si sono rincontrati!! E da allora tutto si è complicato!!!”   …erano pensieri di Marilena…il cui sguardo era sbarcato nel futuro ancor più intriso di indignazione di quando l’aveva lasciato…

           …”Mentre mia sorella e mia madre sono persone fredde, ed il loro animo è corroso dall’egoismo!! Loro non conoscono amore…”   …si rendeva conto Reflexia, tornando ad osservare le sue stesse mani…
            …ed il cuore le si riempiva di amarezza, nei confronti di quelle due donne il cui volto vedeva sorridere nella foto sul comodino di fronte a lei…

           …”Saverio ed i suoi nuovi amici si sono schierati dalla parte di Hermione: maledetta!!...
           …mi hanno…tagliata fuori, hanno creduto a lei!!...
           …e tutti gli inganni che avevo preparato per loro sono caduti miseramente!!...
           …anche Reflexia ha iniziato a ribellarsi!”   …ripercorreva Marilena il cammino attraversato fino a quel punto…

           …e la figlia lontana “Io fino ad ora cosa sono stata…?...
           …un mero strumento di mia madre. Un insignificante nucleo di energia usa & getta!!...”  …prendendo in mano quella foto, scrutandola “…suo scopo era farmi assolvere il mio compito, per poi disfarsi di me quando non le sarei stata più utile!!”…e sbattendola con rabbia su quel mobile bianco!! “Ahhh…!!”  …piegandosi su se stessa per il dolore di quella consapevolezza…

            …mentre la madre “Tu, figlia, mi sei sfuggita di mano!! Tu hai aggravato il bruciare di quel lacerante passato che mi ha segnata!! Ma ora che sei finalmente scomparsa io non mi fermerò. Io…
            …!!...ho un'altra figlia, posso andare avanti benissimo senza di te!!”  ...si volgeva a guardare quella ragazza dai riccioli biondi che volavano al vento…

            …la stessa il cui volto Reflexia si soffermava a scrutare con maggior calma, riprendendo con sguardo di rassegnata asperità quella foto…”Tiffany…”   …ed i loro capelli erano biondi…
            …e allo stesso modo così lucenti, simili “Tu sei probabilmente ignara di tutto. Lei non ti ha svelato chi è veramente, e della mia presenza: tu vivi consumando ogni tuo giorno nella speranza di essere l’unica. Sì…!” …sfiorando con l’artiglio fosforescente quella figura di ragazza “E’ questo tuo egoismo, questa tua…
            …inarrestabile corsa a divenire assurdamente somigliante a lei, che ti ha spinto a trafiggere, come una spada, il cuore di papà Rocco!!”  …e di nuovo abbassò con rabbia l’immagine! Per poi tornare ad alzarla “Voi due insieme gli avete fatto del male! Avete amareggiato la sua vita!!...
           …
           …gli avete inflitto il mio stesso destino!!”       
           …
           …Rocco infatti ancora versava lacrime silenziose stretto alla loro immagine…
           …
           …e Reflexia sbatté la foto «Ma ora basta piangere!!»…esclamò…
           …e camminò, caricandosi lentamente di poteri magici…«E’ giunto il momento…
           …!!...
           …di cessare di essere strumenti di anime perverse!!!...
           …
           …gente che ha voluto calpestare il nostro cuore, tiranneggiare ssss…strappandoci!!!...come fossero i petali di un fiore!! Anche i nostri più…
            …!!...
            …più legittimi diritti…»…esprimendo coi suoi gesti eleganti quella sofferta sentenza di lacerazione, fino a…
            …terminare col cadere di una triste lacrima mentre lo sguardo andava verso l’alto…

            …Marilena stringeva più forte il volante, e meditava “Mi vendicherò: finalmente tanti secoli muoveranno verso la libertà!!!”…

            …sovrapponendosi a sua figlia «Mi vendicherò!! Sì!!...
            …libertà!!»…
            …e due prodigiose sfere scintillanti di potere pulsavano nelle sue mani «Grazie a queste potrò forse finalmente essere un’umana!! Ahh!!...finalmente potrò acquisire la parvenza che voi stesse avete fatto vostra!!»…ed i suoi occhi scintillavano di una nuova speranza «…
            …grazie a queste il diritto all’amore non sarà più proprietà di nessuno, se non mia…!!...»…in un sussurro di vibrante intensità…
             …!!!...l’energia magica attinse da quella elettrica del vicino lumino fino a spegnerla, ed annullò la gravità! Improvvisamente ogni oggetto di quell’elegante casa fluttuava attorno a Reflexia…«Io…
             …!!...
             …rifiuto la mia prigionia!!...e prometto di far pagare i colpevoli fino all’ultimo alito di esistenza!!»…sicché le sue sfere di magia iniziarono ad emettere scariche elettriche, segnando la moquette del pavimento, e tutto attorno volarono petali…
            …l’entità strinse i suoi occhi, mentre i suoi capelli volarono mossi dallo spostamento d’aria “Nigel…
            …
            …io ti raggiungerò. Finalmente nessuno potrà più proibirmi di condurti a me!!...
            …
            …papà Rocco…
            …dedico tutto questo a te.”   …parole pensate, che si adagiarono con la delicatezza dell’affetto su quell’uomo…

            …che di nulla si accorgeva poiché era immerso nell’abbraccio degli affetti perduti…

            …«Ahhh!!...
            …madre, sorella mia: vi pentirete per quello che avete fatto!...
            …
            …sì! Vi pentirete di averci ridotti così…
           …
           …ahhh…!»…fino a che il potere magico non ebbe completamente avvolto il suo corpo ed assorbito ogni forma distinguibile in quella stanza…
           …!!!...
           …emanando il suo prodigioso caleidoscopio di fasci energetici fin oltre la finestra, superando assai facilmente quella persiana che non bloccò la luce, non poté farlo…
           …!!!...(fine-canzone)

          «…capito, Frotildina?...sto nei casini…»…moriva spegnendosi in un soffio, il sussurro di Sabrina dagli occhi infantili annegati nella richiesta d’aiuto «Ohhhhhhhhh! Ma cosa devo sentire?! Così a terra e mogio un…delizioso bocconcino come te, piccola! Tutto questo mi sembra proprio uno spreco: dai retta a me, un vero spreco!»…rispondeva premurosa e tutta gesti & occhiate d’affetto la vecchia Frotilde dalle labbra superlative «Frotilde, ma ti rendi conto…?...
           …so’ riuscita a fini’ persino nel panico de aspetta’ ‘n figlio, io…! Proprio io che credevo che la mia vita sarebbe stata segnata da ‘na menopausa…sbucata così, prima del tempo, a quarant’anni ero disperata eppure adesso?...
           …adesso c’ho pure paura che invece so’ rimasta incinta. No, ma dico: te rendi conto…?...
           …secondo meee…
           …secondo me ‘ste cose so’ svolte del destino: io…io ce credo a ‘ste cose!...
           …io credo che sia la punizione che Gesù Cristo mi vuole mandare dall’alto, dando ascolto a mia madre! Sì! Sì perché mia madre sta lassù e avrà di certo detto a Gesù Cristo di punirmi, perché io me so’ lasciata scappare le occasioni. Lei lo diceva sempre!...
           …”se continui così col carattere che ti ritrovi finirai zitella: sola! Abbandonata, tutti ti scanseranno e nessuno ti vorrà più sposare, così ti ritroverai vecchia a fare la barbona sotto i ponti!”…»…«Ohhhhh!»…Frotilde inorridiva di pena con la mano sul cuore, e Sabrina «No no ma te mica ce scherzi, me lo diceva davvero!»…«Pooovera cara! Quale martirio!»…«…’n inferno, ‘na cosa allucinante: e adesso?!...
           …adesso lei è nell’aldilà e di sicuro ha fatto pressione su Gesù Cristo: j’ha detto “punisci quella disgraziata! S’è fatta lasciare dal precedente compagno perché j’ha fatto mobbing”, perché io gli ho fatto mobbing alla buonanima. Sì sì, ammetto che io gli ultimi giorni non lo lasciavo più vivere, non lo lasciavo respirare: io…io so’ così, a me quando mi prende io non lascio respirare le persone, so’ tremenda io all’ultimo je facevo continuamente, tutti i giorni “eh?! Beh?! Perché?! Perché non ti vuoi sposare, perché non vuoi che c’abbiamo fiji assieme?! Eh?!...allora è perché non mi ami, è perché non mi ami che non vuoi figli da me!” e così a ripetizione, tutti i giorni, de mattina, a colazione, poi a pranzo, a cena, addirittura gli telefonavo quando stava al lavoro e je facevo…je facevooo…tutta ‘sta cosa! Poi m’ha mollato da un giorno alla notte, me so’ trovata la casa vuota co’ le sue cose che le aveva lasciate lì manco se l’era venute a riprende…!»…«Ohh!»…«Manco quello…! Eh sì perché era la troppa paura de ri-incrociamme, tant’è che m’ha proprio detto “io con te non ce vojo ave’ più niente a che fare”, sì sì! Proprio…così, senza peli sulla lingua: “da te non vojo fiji, da te ‘n vojo proprio ‘n cazzo de…niente!” proprio così, ce so’ rimasta de merda! Dice “co ‘na pazza isterica come te manco ‘n…malato mentale s’azzarderebbe a farse ‘na famiglia” cioè ma ti rendi conto? Dico…ti rendi conto?! A me dopo che m’ha detto ‘sta cosa la mia femminilità…uuhhh! Figurate! Io mi sento…io mi sento derubata della mia femminilità: io…me so’ cominciati a veni’ tutti complessi, fissazioni!»…«Ohhh ma lo credo…! Pooovero pulcino: doversi sentir dire cose così brutte…! Lei che è tanto buona…! E’…è un…
           …!!...u-un vero…s-squisito…b-bocconcino di stravaganza e sprazzi di follia! S-Sì! E’…è un’adorabile autentica matta, sì sì! Di quelle che…fanno veramente stravedere gli uomini…!»…«Ahaha! Dici…?»…Sabrina si ravvivò un po’ con quei commenti «Ohhh…! Parola di…”labbra come si deve”!»…«Dici?! Dici che io…posso piacere perché vabbeee’! Io so’ ‘n po’ così, io…io faccio sempre la matta! Io so’ “Sabry, la cucciola” però so’ pure ‘n po’ matta! So’ tipo ‘na ragazzina però c’ho tutte ‘ste cose, le paranoie mie, eee…eee ‘ste cose lì per lì tipo al lavoro ai clienti piaccio perché comunque faccio…faccio così, schioccare, diciamo…! Una...ventata di vita, a me me se dovrebbe sta’ a senti’ notte e giorno, uno ce fa la tesi psichiatrica!»…«Ohhhh!...ma come hai ragione!»…«Eh?! Dici…che ho ragione?»…«…!! Uhm!! E-Eh?!...mmm! Nnnn…
           …noooo! N-Nooo, ma piccola cara come puoi pensarlo, come puoi solo ipotizzare che la tua Frotildina ti stia dando della povera psicopatica! Nooo, non volevo dire questo! Semplicemente intendevo che hai quella giovanile freschezza che non guasta affatto: vedi? Io sono uguale a te!»…alzando quelle scarpette rosse lucide dal tacco affilatissimo «Alla mia età mi sento ancora…un bimbetta! Mi dico: perché vestirsi come una povera nonnina delle pubblicità dei detersivi o dei sughi di pomodoro, insomma…! La vita è una: gli uomini hanno cercato di strapparmela via e di relegarmi a fare la calzetta mentre io la calzetta l’ho presa! L’ho rigirata attorno al loro collo e ZZZACC!!!...SOFFOCARE LENTAMENTE…
           …!!...STRINGERE FINO AL…AL…!!!...
           …AL CRACK DEFINITIVO DELL’OSSO DEL COLLOOO…!!!...»…«Ah!!! Frotilde!!! Sei magica, te adoro quando fai così!»…«Uhm? Uhmuhmuhmuhm, oooooh! Smack…!»…«Sei ‘na vera donna di grinta!»…«Ohhh, diciamo che me la cavo…!»…«Frotilde…»…«Ohhh, perché adesso…?...
            …ritorna questo tono lagnoso che sembrava essersene bello che andato…!...»…«Non se ne può essere andato: Frotilde ma ti rendi conto…?...»…«…oh?...
            …oh e…sì, cara! Se una cosa è certa è che io, Frotilde, la sottoscritta, m-MI RENDO CONTO…! (uff! Mamma mia quanto la fa lunga!)»…«Io sto qui a parlare con te e neanche so di che morte devo morire…
            …capisci?»…«Oh, perfettamente…!!»…«Se…
            …se sono una povera donna finita, che Gesù Cristo m’ha voluto punire dandomi la menopausa a quarant’anni.»…«Ahhh, terribile…!»…«Se…
           …se invece non sono altro che una povera ragazza madre: ti rendi conto? Se so’ rimasta incinta? Incinta de Stelviuccio?»…«Quel ragazzo ha un fascino indiscutibile…»…«Ma…io non lo amo.»…«Oh!...
           …uhm! Uhmuhmuhm, tesoro caro non l’avrei mai affermato: lo…so perfettamente del resto sono stata io, io nessun altro a spingerti tra le sue braccia! Ecco vedi? Io…quando entro in un ferramenta beh…!...mi guardo attorno e se vedo un bel…COLTELLONE dalla lama…! Acc! Uhhmmmf, che taglia niente male dico: “oh caspita! Ma quale fascino!” il tuo Stelviuccio è lo stesso paio di maniche! Il fascino…
           …indiscutibile e funzionale di un utensile! Sì sì! Uno strumento, un insignificante, MA UTILE chiodo con cui scacciare un altro chiodo!»…«Già. Già, è vero: perché io ti avevo parlato dell’altro, no?»…«Giààà…!...”l’altro”…!!!...»…sottolineò Frotilde...
           …ed il suo sguardo si fece assai eloquente…
           …«Te avevo parlato…de quella cotta che c’avevo avuto, del quel…quel tipo che è stato pure mio direttore.»…«Oh yeah.»…«Che è stato pure mio amico: sì perché io c’avevo un rapporto d’amicizia inizialmente, con lui…!»…«Ah! “Amicizia…uomo & donna…” pfff!»…«Eh. Eh, infatti! Infatti perché l’amicizia, tra uomo e donna…è una cosa che non si può proporre: no?»…«Aufh!»…«Sfocia sempre…in qualcos’altro? Sfocia nelle tresche!»…«Se! Matematico quanto un teorema che quadra…!»…«Ecco…infatti…»…«Però torna piacevole, talvolta!»…«…uhm! Non nel mio caso! Con Luca va peggio di quanto mai sia andato finora.»…«Ohhhhhh! Ma io te lo avevo detto…! Te lo avevo detto mia adorata pulcina: non-farti-infinocchiare-da quell’uomo!»…«Già, è vero, ed io avevo provato a portarmi Stelvio nel medioevo apposta!!!...
           …EH?! EHHHM?! OPS! Eeeehhh…! Scusa! Intendevo dire…intendevo dir-no sai, hai presente? Hai presente Frotilde quei parchi di divertimentooo…sì! Ma sì, quelli…quelli dove ci sono i labirinti, che simulano l’ambientazione di altri tempi!»…«Oh! Come le mie tasche: ho…tre-quattro…facciamo cinque-sei appuntamenti con altrettanti uomini in posti del genere disseminati lungo tutte le prossime due settimane nella loro lunghezza…
           …!!!...»…«Ecco. Ecco infatti: quindi…no ecco appunto te stavo a di’ io c’ho portato Stelviuccio: c’ho portato Stelviuccio proprio in…in questi posti, il mio scopo era dimenticare Luca!! Era togliermelo dalla testa, approfittare…!!...così! Rubare al volo, prendere al balzo l’emozione passeggera!!»…            …
           …
           …no, Frotilde.»…«…
           …!...
           …!! HIC!! C-COME NO?!»…«…no, Frotildina…»…in un sussurro sfumato, imbambolato ed inesorabile «…
           …co’ Stelvio ‘n me so’ emozionata per niente…c’ho avuto Luca sempre per la testa…
           …
           …è stato…è stato peggio de ‘n supplizio, tutto il tempo aggrappato a me a farmi “cucciola”, “cucciola”, credimi manco al peggior nemico la auguro ‘na robba del genere…»…«Ah-h!! M-Ma…!! Ma mi hai appena detto…?! Q-Quei sospetti!!»…«…quelli sì, ce stanno…
           …perché tra ‘na “cucciola” e l’altra siamo finiti al letto.»…«G-GASP!...
           …
           …mmm…
           …mmm, eh beh…
           …complimenti per la sincerità, cara.»…«Semo finiti a letto: lì è stato bello! Quella notte…quella notte non lo so, devo esse sincera: ho provato cose…che non credevo più sarei stata capace di sentire su di me, sul mio corpo. Ma anche sulla mia anima!!...
           …Frotilde!...»…«Uhmmm?»…fece sguardo diffidente l’anziana e rugosissima donna…
           …«Ora ti confido un segreto ma tu questo non dirlo a nessuno, eh! Manco…cioè se entri in banca, se vieni tu non lo dire, capito? Tienilo per te!»…«Mmm! Labbra cucite! Uhm! Ci vuole fior di spago, e c’è rischio che saltino! Più che altro me le dovrei chiudere col fil di ferro, queste due!»…«…ascolta…
           …
           …io nel medioevo…CIOE’!!...
           …nel…nel posto letto che ci aveva riservato l’albergo medievale del parco…vedi ecco, io…!...
           …ss…sì, ho avuto…rapporti con Stelvio.»…«Uhm uhm.»…ma poi Sabrina si volse di scatto «…!!...
           …ma io pensavo a Luca!! Frotilde!!»…«Ihmp!»…«Io m’ero ubriacata quella notte!! Io…calcola no dico sul serio, ero mezza intontita! Ripetevo “Stelvio…Stelvio” però era a Luca che pensavo!!...
           …io non lo so perché non mi ripetevo il suo nome! Forse…forse perché a me è un nome che fa paura, quello di Luca!»…«E lo credo!!...O-OPS!»…«…
           …mi fa paura quel nome perché…è il nome che classifica in blocco tutte le peggiori sofferenze della mia vita! Da quando l’ho conosciuto io non vivo più: non ho più un’esistenza mia!»…«Te l’avevo detto: E’ MMMALEDETTO…!»…«Però io ci penso ancoraaa!!!»…esclamante gemito di Sabrina…
           …che poi confessò «A me quella notte mi sembrava di vedere lui!!...
           …cioè!!...
           …sapevo che si trattava di Stelvio, perché…l’avevo visto entrare, era lui che me stava…a tocca’, a metterme le mani addosso: era ubriaco pure lui ed è con lui che sono andata a letto.»…«…
           …UHM!»…«Però a me sembrava Lucaaa!!!...
           …
           …alla fine è come se si fosse tramutato. Ed è stato bellissimo. Sì!...
           …sì però non poteva esse Luca perché con Luca già c’era stata ‘na mezza cosa ed era stato…tutto molto più freddo, molto più frettoloso: da là ho dedotto che Stelvio sa gestire una donna molto meglio di Luca Calandrin. Eh sì!!...
           …sì perché lui comunque m’ha fatto sentire qualcosa, e pure che io credevo di avermi davanti Luca comunque qualcosa ho sentito! No…?...
           …sono…sono riuscita a provare qualcosa, quindi questo significa che alla sommatoria finale Stelvio è efficace a letto, mentre Luca Calandrin è proprio negato per il rapporto…!»…«Ah! M-Maaa…!...
           …i-io te l’ho detto, mia piccola cara! Sessooo? Amoreee? Acc-accoppiati assieme?! PUAH!! Roba…MEDIEVALE, per l’appunto!!!»…«Dici che non…?»…«Ma nella maniera più assoluta!!!»…esclamava Frotilde tradendo però un…pizzico di insicurezza di fronte alle rivelazioni appena udite: ebbe premura di precisare «Il sesso non è altro che chimica! CHI-MI-CA! L’hai studiata a scuola, no?!»…«Eccome, c’avevo 8…!»…«Chimica! Puro…incontro e reazione di particelle! Non c’entra chi è bello, chi è brutto, chi è giovane, chi è vecchio E SOPRATTUTTO CHI SI AMA!!...
           …il sesso è solo un processo scientifico prevedibile e ricreabile! Non c’entra assolutamente niente l’amoooore o simili! Puaf! Togliti dalla testa queste cose da DAMINE che si aggirano nei castelli perché ti fanno proprio vecchia! Sono QUESTI!!...i tuoi quarant’anni, altro che il tuo aspetto! Guardati: sei una pischella coi fiocchi! Nessuno si accorgerebbe della tua età: SE NON FAI CERTI DISCORSI…
          …!!»…dichiarato con tutta la veemenza, ed occhi super-truccati letteralmente esorbitati…«Dici? Dici quindi che…che è normale che io mi sia eccitata a stare co’ Stelviuccio? Non…non è forse solo perché pensavo che al posto suo ci fosse Luca e questo starebbe a significare che ci penso ancora?»…«NNN…!!!...
           …nnnnnnNNNon pensare a simili bestemmie!»…«Sì però Frotilde…!...io…!!...
           …i-io non posso andare avanti cosììì!!!»…si lamentò Sabrina, e la vecchia «Ah beh questo è poco ma sicuro!»…«Io devo trovare un mio equilibrio! Alla fine come la rigiro la frittata sto sempre a pensare a Luca! Addirittura quando vado a letto con qualcuno mi ritorna Luca, io ho SEMPRE IN MEZZO LUCA tra me e…!!!...tra me e…!!!...tra me e la vita!! Capisci?!»…«Per…QUUUESTO, TI SENTI MORTA!»…«Dici!? Dici che è per questo?!»…e la donna la fissò «Tu devi smettere di pensare a quell’uomo!! Uhm?! Siamo intesi? Te lo ripeto: lui ha un’influenza scura su di te!»…«N-Ne sei…sicura?»…chiese Sabrina un po’ intimorita, mentre l’altra si protendeva sempre più avanti, quasi a “dominarla” «QUELL’UOMO…
           …PORTA MALE…
           …uhm?! Ti relega nell’abisso oscuro dell’”AMORE”, quando l’”AMORE” non è che un’illusione creata da donne antiquate per non progredire mai!! Avaaanti, questo è amore?!»…e si allargò la scollatura «Questo è amore?!»…e si spinse un dito sulle labbra «Queste sono…AAAMORE?!»…sbattendo sonoramente i suoi tacchetti per terra «Nooo, cucciola cara! Te la dò io la risposta: questo non è amore! Questo è semplicemente…lo stare a cavallo della vita, il non farsi menare per il naso dai propri sentimenti! Tutti retaggi del tuo passato, detriti psicologici: in quell’uomo ci sta la tua insicurezza nei confronti della tua MAMMIIIINA che ti diceva che saresti finita sola e pezzente! In quell’uomo ci sta il tuo blocco affettivo-sessuale che ti porti dietro da quando quell’altro a cui hai fatto mobbing ti ha scaricata! QUELL’UOMO!!...
           …E’ LA TUA PIAGA PSICOLOGICA!!...DEVE SPARIRE!!»…«Sì ma io come faccio, è più forte di meee!!!...
           …c’ho provato! Io c’ho provato in tutti i modi! L’ho…l’ho persino portato nel medioevo!!!...
           …sempre i parchi, s’intende: c’ho pure fatto l’amo-!!»…ma poi abbassò il tono e si corresse «C’ho pure avuto rapporti, con Stelviuccio! Però niente, io nonostante abbia provato una favola quella notte sto col pensiero a Luca. Frotilde lo so, che devo dimenticarmelooo! So che non dovrei provare queste cose eppure la cosa più…assurda che si sia creata è che io, dopo quel rapporto nel medioevo paradossalmente me sento ancora più legata a Luca, quando invece dovrei essere ormai un tutt’uno o quasi con Stelvio! E invece Stelvio me fa senso…pfff, de noia, non c’ho il minimo interesse ad affiancarmi ancora a lui. Anche perché stento a pensare che se possa ripetere la magia di quella notte: sarà che non c’è più l’ambientazione, te ce credi che po’ esse stata l’ambientazione? Il fatto…che eravamo circondati da una vera stanza medievale…»…«MMMM…!!!...
             …io so solo…
             …c-che bisogna dare un vero taglio, a questo autentico martirio!!»…«Lo sooo, ma io…!...
             …
             …i-io come faccio…?»…ma a quel punto…
             …dall’aria torva, sospettosa, indispettita e adombrata della focosa Frotilde emerse invece un…
             …«Oh…AHHHHHH, AHAHAHAHAH!!!»…sorrisone a quarantasette denti, si abbracciò Sabrina «Mia piccola-ingenua-sentimentale-adorabile-ultramoderna-cuccioletta!!!»…«Frotildina…»…«E’ la tua Frotildina che penserà a tutto: io SO…! Credimi so chi è che potrebbe darti una dritta su come uscire dal tunnel!»…«Hai detto bene: “tunnel”. Il mio è un tunnel. Un tunnel oscuro. Io devo uscirne. Io così non vivo più. Spara: chi è che potrebbe darmi una mano?»…«Oh, ehm…!...
          …una cartomante!»…«Cosa?»…«Oh, eee…la MIA cartomante! Credimi: è…sssTREPITOSA! E’ una donna dalla sensibilità non indifferente, ed è in pratica la…la regina di tutto ciò che è “energia”, “destino”, “combinazioni” e “apparenti coincidenze”: non vi è nessuno più dotto di lei in materia!»…e a Sabrina si aprì subito lo sguardo dall’interesse «Grande, questa me piace…! Io…io ce credo, sai? A ‘ste cose!»…«Mi ha aiutato quando mi avevano letteralmente spezzato i tacchi con una delusione…p-puaf! Tu diresti “amorosa”, io da lì ho imparato che sono le “energie” a governare tutto: altro che i sentimeeenti, robaccia! Hai mai letto un libro di filosofie orientali? Quelli ti spiegano tutto per filo, per segno e nel dettaglio! Fidati, Sabry: la mia cartomante è ciò che fa per te! Io ci vado puntualmente, quando voglio sapere come far svoltare qualche…c-c-cacchio di…!!!...
           …qualche cacchio di rotella che va per storto, che non gira per dritto! Il futuro è cosa per cui lei non ha neanche bisogno degli occhiali, per cui…!»…«…!!!...
           …lei potrebbe dirmi se magari un giorno…presto magari, dimenticherò Luca?...
           …!! Potrebbe dirmi se sono incinta, anche?!...o se magari lo spettro della menopausa è cosa fondata?!»…«UHMUHMUHMUHM! Fidati di lei…!...
           …a me ha previsto anche i calli ai piedi…!...
           …nonché il rimedio per farmeli passare: estratto di uova di serpente! Te lo devi spalmare dentro le scarpe, e poi è tutta un’altra cosa…!!!...uhmuhmuhm…!...»…
           …Sabrina teneva gli occhi spalancati come una ragazzina di fronte ad un prodigio...
           …mentre Frotilde…
           …scambiandosi una fuggevole occhiata complice con quegli occhi scintillanti di perfidia che sbucavano da dentro il cassonetto, promise «Uoahahahahahahah! Non temere, Sabry cara…!...
           …presto ogni tuo oscuro interrogativo sarà sorprendentemente svelato…! Uoahahahahahahahah…!»…

           …

           …«Io l’ho preso sul serio quello che lei mi ha detto…non so se ho fatto bene.»…mormorava Tiffany attorcigliandosi i capelli con il dito, e distesa in una posa assai ammiccante con i piedi sulla scrivania di Mimmo Orlandi, nello studio casalingo di quest’ultimo «Ah-h, ehm…! Dottor Orlandi! Ah poi mi scusi per quel fatto di non darle del tu bensì del lei però io francamente…mmm…!...
           …non mi sento ispirata? Sa…
           …il “tu” fa troppa confidenza, mentre invece il “leeei”…!...ohhhh…!...
           …è così intriso di rispetto: “Dottor…Orlandi, lei è sin…certamente un gran luminare”, piuttosto che “Ohi Mimmo, non te la cavi male, sai?”…
           …uhm? Confronto?...
           …
           …non trovi che il primo sia tutta un'altra cosa, in fatto di musicalità…?»…«Ah-hhh, sei una peste! Nient’altro che una piccola…!...
           …adorabile, ed insopportabile peste, Tiffany!»…scherzò l’uomo assai appagato dalle grazie della giovane, cercando scherzosamente di smuoverle i piedi dalla scrivania ma lei «Ohi-Ohi…! Non li tolgo i piedi, neanche se me lo chiedi tu: sto comoda così.»…«Sei…terribile!»…«Comunque ti dicevo…
            …!...
            …ti ho preso sul serio: sai…? Quella cosa lì, sul fatto…
            …della tesi, di rivedere le cose assieme.»…e a lui si illuminò d’opportunità lo sguardo «Ah sì…?...
            …brava, brava: hai fatto bene!...
            …io…prometto sempre quello che mantengo: voglio aiutarti, sai? Io credo che tu sia una futura professionista sanitaria…delle più promettenti.»…«Uhm…sai che novità.»…«Eh beh…!...io non faccio che riconoscerlo! Del resto viviamo in un’era tanto declassata solo perché non si ha il coraggio di evidenziare i talenti di chi realmente li possiede: solo…ed esclusivamente una questione di invidia.»…«Come è vero questo che dice…! Ed io…
            …! Oh! Ohohohohoh, sto per mettermi a piangere, dottore!!!»…e per piangere i piedi li tirò via di scatto «Oooh?! Beh, adesso che hai, che ti prende?! Ti sarai mica offesa!»…e lei, che nascondeva il volto tra le mani «Ma Mimmo…!! Ops, scusi: volevo dire dottore!»…«Va bene anche Mimmo, lo sai.»…«I-Io sono stata la prima vittima, di quella che lei…!! O-Oh, sigh! Di quella che lei chiama “invidia”!!!»…«Che cosa?!...
           …ahhh, c’è da aspettarselo! Una ragazza bella, intelligente e colta come te! E’ più che ovvio che ti si siano avventati addosso gli sciacalli!»…«Altro che sciacalli…! Quelli sono lupi affamati! Pensi…!...pensi che mi hanno rubato! Ru-ba-to, introducendosi a casa mia di nascosto! Un oggetto che per me era di fondamentale importanza per il completamento della tesi! E me lo hanno…!...
           …ohohohohoh! Sigh! Sottratto affinché tutto culminasse in un solenne insuccessooo!!!»…«Ahhh, ma è gente perfida! Non hanno cuore: chi…chi è stato?! Dimmelo! Dimmelo subito, vado subito a dar loro ciò che meritano: oh ma è una vergogna, approfittarsi in un simile modo di una volenterosa studentessa!»…«Loro sono sempre stati invidiosi di me: m-mi odiavano, poiché stavo per sposare il loro cocco di casa! Sono…sono i Torrealba, lei li conosce?...
           …s-suo figlio mi ha detto di essere un tempo stato amico del mio ex-ragazzo Billy…!»…al che a Mimmo si spalancarono gli occhi «…iii…
           …Torrealba, ma guarda-guarda: ancora una volta debbo risentire questo…insopportabile nome, “Torrealba”…!!...
           ...dunqueee…
           …
           …dunque anche tu hai un conto in sospeso con loro, piccolina?»…«Sigh! Si sono approfittati di me, dottor Mimmo!!...
           …temevano che gli si ficcasse la donna colta in casa, per farli sfigurare! Figuriamoci, Billy ignorante com’è come una cocuzza quale è sempre stato sposato con una laureata, ma ci pensa?! Altro che invidia…!»…«Ahhh, un vero olocausto! Ma sì, sì: quello sarebbe stato uno spreco! Lui…lui non è che un ragazzetto rustico, e di umili origini!»…«La madre e la zia si sarebbero cambiate di sesso a Casablanca piuttosto che farmi sposare con lui! E lui il loro cocchino quale è si figuri, ha dato ascolto loro senza muovere un dito! Vigliacco! Io non voglio più avere nulla a che fare con lui, dottor Orlandi…!»…«Meglio. Meglio! Quel ragazzetto è molto meglio perderlo che trovarlo, credi a me!»…«Sì però assieme a lui ho perso anche la tesiii!!!»…«Ma come?! Come…è possibile questo?! T-Ti hanno rubato il fascicolo?! Ma non lo avevi salvato su computer: ti hanno sabotato addirittura il computer?!»…«No, lei non capisce! Non è il…
            …! I-Il pezzo di carta che è andato perduto! E-E nemmeno l’equivalente informatico del pezzo di carta!!...»…e sotto gli occhi sbalorditi di Mimmo, rivelò «E’-E’ il presidio sanitario che doveva essere il perno della tesi!!...i-il vero nucleo scenico, q-quando l’avrei tirato fuori durante il discorso, in tutto il suo splendore, e-ed avessi mostrato di come i suoi poteri riescono a mutare un piede putrefatto in quello di una ballerina di danza classica allora sì! Allora sì che tutti si sarebbero levati la scarpa sinistra e avrebbero alzato questi piedi! E io…così, a spargere potere magico che poi non so manco se sarebbe stato legale! Formalmente ancora non sarei stata laureata ma vabbe’, giusto per mostrare i poteri d’avanguardia: io sulla mia discussione di laurea puntavo su questa incisiva scena d’impatto! E invece non posso più, mi hanno sottratto la pietra magica di recente scoperta che mi avrebbe permesso di intascare il massimo dei voti: ultimamente le commissioni sono così cattive, e sono prevenute nei confronti dei giovani di buone speranze come la sottoscrittaaa!!!»…«Ehhh, ma?! Cosa dici?!...pietra magica?! Di cosa parli?!»…
           …e gli occhietti della giovane, sbucando timidi e giusto un po’ furbi da dietro le mani che le nascondevano il volto…
           …pronunciarono «”O-Opale Sacro” lo chiamano così è una prodezza paurosa nel campo della Podologia. Non lo sapeva? Non lo sapeva, e infatti lo sanno solo in pochi, ma con questa storia delle tesi ormai non sappiamo più cosa inventarci: pensi che certi miei colleghi hanno scritto la discussione su come trasformare piedi umani in zampe di gallina. Solo che poi c’è il solito coglione di professore che si incavola perché è appassionato di atletica e se lì non ti vedono dei piedi assolutamente ortodossi ti squalificano con la scusa che sei avvantaggiato: avvantaggiato, pensi! Neanche a dire penalizzato!»…«Roba da matti: lo sport non è più serio di questi tempi! C-Comunque…!...
           …
           …cooomunque, l’”Opale Sacro”…
           …hai detto che si chiama così? Sbaglio?»…
           …e lei…sempre timidina e discreta «…uhm uhm. Il solo nome mi fa schizzare le lacrime…
           …addio mia bella tesi…»…e intanto lui si stropicciava il mento con un pizzico di sospetto “Ma non è forse la pietra magica con cui Barbara e compagni ci hanno fatto la festa, nel medioevo?!...
           …ma sì!...
           …sììì, è quella di cui Federico mi aveva ordinato di scoprire il nascondiglio! Sì, ma allora…?!...” …e volgendosi a guardarla “Perché questa giovane si è inventata la storia della tesi?...quella pietra era rintracciabile nel medioevo, con la Podologia non c’entra un bel niente!...
           …e comunque è vero che la detengono i Torrealba. Qui c’è qualcosa di sospetto…”    …e lei si sforzava ancora a simulare un viso mogio e triste, meditando “Piantala di…
           …fissarmi, vecchio imbecille! Tanto sono sicura che sei il primo che muore dalla voglia di recuperare ciò che ti è stato portato via con tanto di tua figura di cavolo annessa.” …”Sicuramente è mossa da altri interessi. E questo…mmm, non mi piace poi troppo. Però non è detto che debba consegnargliela su di un piatto d’argento, questa pietra. E a pensarci bene mi dà un fastidio non indifferente il fatto che una magia tanto allettante giaccia ancora nelle mani di quei brutti impertinenti: non perdono loro il modo in cui ci hanno umiliato…Dio che voglia avrei di soffiargliela da sotto il naso!”…«Dottore…
           …io tante volte ho pensato di infiltrarmi come una ladra in tuta nera in casa loro e riprendermi il maltolto. Del resto…il nero snellisce, questo si sa e poi lo amo e mi dona molto. Però…!...
           …però non ci crederà: la madre e la zia di Billy sono due autentiche arpie…! Pensi…pensi che si tengono ancora in casa una pistola, sarà vecchia quanto il cucco! E’ di qualche loro nonno, o bisnonno: si figuri, un contadino che non sapeva neanche sparare, e loro ad alimentare la leggenda che hanno persino origini nobiliari…! Ma mi facessero il favore: solo che il problema in tutto questo è che la pistola è carica! Una volta me l’hanno persino puntata contro, per cui io non mi azzardo a farmi bucherellare come uno scolapasta quando la data della mia laurea si avvicina ed un incidente anche piccolo come quello potrebbe portare scomodi ritardi. Solo che così non posso riprendermi la tesi!!!...
           …Cielo, mi taccerebbero di frode: dice “questa è la povera scema che si è inventata un potere che in realtà non esiste”, eppure è vero! E’ tutto provato, guardi lei la prenda e la provi sul suo piede, vedrà: risultati assicurati. Però peccato che io questo non possa testarglielo qui e ora, perché di fatto sono rimasta a mani vuote. Non ho più nemmeno il fidanzato. Se lo avessi almeno sarebbe lui ad infiltrarsi coraggiosamente in casa dei ladri ed arraffare il bottino, solo che…!...
           …sfortunatamente il mio fidanzato non è Robin Hood o meglio…! Non ERA Robin Hood ma di fatto era lo sceriffo di Sherwood! Non so se…
           …!...se è abbastanza chiaro il raffronto.»…«Uhmuhmuhm…!»…ridacchiò un po’ Mimmo…avvicinandosi alla giovane e facendole una carezza sulla guancia «Povero tesoro…dev’essere stato un dolore molto grande.»…«…uhm! NEMMENO SI IMMAGINA QUANTO, Mimmo…!...
           …lei forse non sa cosa per noi giovani possa significare rimanere senza tesi a pochi giorni da quello segnato in…rosso, verde, e diecimila colori sul calendario!»…«Eheh! E infatti non lo so: i miei figli sono ancora indietro, e di questo passo temo che non si laureeranno mai…!»…«…dev’essere tristissimo pensare che ai propri figli è sbarrata la strada di una soddisfazione tanto trascendentale. Io…non so come vivrei se ciò mi fosse negato, credo che il mio equilibrio spirituale andrebbe definitivamente a farsi benedire, e già è sulla buona strada, calcoli che io da quando è accaduto il fattaccio di cui le sto parlando non mangio quasi più e infatti rischio l’anoressia, e la notte non le dico che incubi faccio: sogno un futuro in cui la popolazione non avrà più piedi, perché sono stati tagliati i mezzi per poterli recuperare, capisce? Sono esaurita, ho bisogno che il principe azzurro accorra in mio aiuto.»…«Uhmuhmmmm…!...
           …
           …una ragazza come te dovrebbe sempre tenersi un principe di riserva. Vedi? Poi…accadono fatti del genere ed uno si trova sprovveduto.»…«Oh! Mimmo, la prego! Mi dica che mi aiuterà, io!!...
           …
           …mi vergognavo quasi a chiederlo, però poi mi è riaffiorato alla mente il suo discorso riguardo al fatto che un’alleanza tra professionisti come noi due avrebbe sicuramente giovato alla sanità mondiale. La prego, mi vede?! Sono una ragazza…defraudata del suo orgoglio, della sua linfa vitale!»…«Eheheh! Che brutto incidente. Dai…
          …
          …dai, a tutto c’è una soluzione, su.»…sempre carezzandola «Mi aiuterai…? Ooops, scusa! Mi aiuterà…dottore?»…«…
           …se proprio ci tieni. Se hai fiducia in me. Posso…
           …
           …posso svolgere delle ricerche, e cercare di capire dove quei malandrini dei Torrealba tengono il tuo…tengono il tuo…beh, la tua tesi, diciamo!»…«Uhm! Uhmuhmuhmuhm…»…rise Tiffany in un ondeggio seducente «…
           …un giorno quando la gente camminerà grazie ai propri piedi e non ad antiestetici monconi si ricorderà di lei, Mimmo…e reciterà una silenziosa preghiera in suo ringraziamento…»…«Eh! Porta fortuna. No? Posso sperarci…!...»…ipotizzò lui speranzoso…e sogghignò fra se…

          …

          …«Hai capito allora?...uhmuhmuhm, in quattro e quattr’otto sono volato in rete ed ho estrapolato questa roba: adatto come poco altro, eh?»…«That’sssss…alright! Era proprio quello che cercavamo, Snake: vedrai che fa al caso nostro!»…rispondeva Loredana entusiasta dell’idea appena “sventolata” per mezzo del volantino che aveva tra le mani Snake, mentre si avviavano l’uno al fianco dell’altra nel corridoio dell’ospedale «Ah! Siete arrivati!»…Bill venne incontro a loro, e Loredana «Uhm uhm! E abbiamo…una sorpresa.»…«Davvero?!»…«Snake ha trovato quello che fa al caso nostro per tirare un po’ su Nigel.»…al che prese parola il padre del giovane in questione «Eheh! E’ che ho riavvolto la mia mente, l’ho fatta scorrere al ritroso…e mi è tornata l’immagine del nostro fantastico cavaliere quando ci ha lasciato tutti col fiato sospeso, giungendo a cavallo e…che eleganza! Non passerà di certo inosservato quando si terrà…questa bella esibizione! Dà un’occhiata qua.»…e mostrò il volantino a Bill che sgranò gli occhi «Uhmmm…! Questa sì che è interessante: una corsa coi cavalli! E proprio…per ragazzi della sua età!»…«E non avete letto il premio in denaro, è una fortuna.»…puntualizzò Snake ma Loredana «Ohhh, andiamo Snake: come sei materialista, Sabry lo direbbe…! In questi casi non si guarda al premio che si vince ma alle emozioni che vi scaturiscono.»…
           …in effetti la splendida, ariosa ed impetuosa posa di quel cavallo incorniciato dal cielo azzurro che figurava sul volantino sembrava già evocare emozioni fra le più accattivanti…
           …Bill sospirò «…sì, è senza dubbio una buona idea: grazie Snake. Però…!...
           …
           …però che dire: ho paura che potrebbe non essere così semplice convincere Nigel. Dovreste vederlo…è così triste, e poi ancor più da quando ha saputo che opereranno Juliet.»…«Ahhh…ma di questo non devi preoccuparti: Billy, lascia fare a me! Lascia fare a me che sono suo padre: io…ehehe, io so convincere chiunque, quando mi ci metto proprio di tigna.»…«Questa sarà una sfida al tuo pari di certo, Snake.»…rispose il ragazzo, mentre Loredana gli si accostava «…come sta Juliet…?»…e lui «…
           …niente, sempre uguale, purtroppo. Ci hanno detto di non farci speranze fino almeno a quando non l’avranno operata.»…«Dunque…non riprende dal suo coma.»…sussurrò la giovane, e Snake «…mannaggia…
           …mannaggia ai pescetti rossi…»…«La situazione…è molto confusa: anche perché stiamo facendo un avanti e indietro mozzafiato da casa all’ospedale, dall’ospedale a casa: prima, poco fa, ho ricevuto una telefonata da parte di mia madre, pare che abbiano…nuovamente problemi alla società, lei e Pierpaola!»…«Cosa? No, dai…»…accennò Loredana, ed il ragazzo «Sì, purtroppo! E’ che come del resto sapevamo qui è passato parecchio tempo da quando siamo partiti per il medioevo, anche se a noi che eravamo lì tutto è sembrato essersi concluso in pochi giorni!...sono scaduti dei termini importanti, ed ora…
           …quelle due poverette non sanno dove scappare per reperire quello che serve per mettere una pezza a…!...a chi chiede loro anche il sangue! Diamine, certo che ci siamo presi proprio un bel “lavoro di famiglia”, con questa storia!»…«Billy: ascolta ma non possiamo parlare di quanto vi serve? Eh? Io…posso chiedere a mia madre, per carità aiutiamoci, non…non ti starai facendo problemi su questo, mi auguro!»…e Snake «Ehh! Mi auguro anch’io! I-Io stesso, se…se posso mettere qualcosa!»…ma Loredana «Ahhh!!!...
            …che stupida, oltretutto non mi sono ricordata di una cosa! Mia madre…!...
            …adesso…eh, ci sarà anche da risistemare legalmente…ogni cosa poiché di lei era stata ufficialmente dichiarata la morte. Immagino…non sarà semplice spiegare come le cose sono andate. Dovremo inventarci qualcosa di convincente.»…«Sì, sì…è vero. E’ vero, c’è pure questa…»…ribadì Snake riflettendo sul da farsi, e Bill «Grazie. Grazie Lory, e grazie anche a te Snake: però non è così semplice! Si sono persi anche dei documenti, altri…non erano stati mai fatti ma se prima era già tardi ora non vi dico cosa è! Ci servirebbe un avvocato ma al momento Saverio deve restare vicino a Juliet, e non…!...
            …ahhh, ma di che mi vado a preoccupare! In realtà pagherei, pagheremmo tutti quanti affinché Juliet potesse star bene, perché potesse guarire. Poi, il resto…lo si risolverà, così come è stato sempre.»…«Sì…
           …hai ragione Billy, abbiamo rischiato un disastro per il pianeta ed il corso della storia: non ci faremo di certo piegare da queste complicazioni burocratiche…»…sussurrò la giovane, per fargli coraggio…
           …ed il ragazzo abbassò lo sguardo «…già. E anche questo…non credere che non sia fonte di un pensiero dal peso…non indifferente!»…«Non occorre che tu dica altro, ci avevo già pensato…»…mormorò lei, meditando su…ciò che Snake descrisse «…eh già. Già, perché noi…
           …noi siamo riusciti ad arrestare quei tre pazzi che si erano messi in testa di tiranneggiare su di un mondo ingenuo in fatto di magia. Con l’impegno ed il sangue da parte nostra li abbiamo rispediti a…qqquel paese dove dovevano tornare cioè il LORO paese! Casa loro! Sì però…!...
           …però chi li ha aiutati, chi ha concesso loro i poteri per ipnotizzare quei poveri soldati che mi facevano un po’ pena, quando non mi facevano ridere…
           …ragazzi, non dobbiamo scordarci che la masnadiera è ancora in circolazione.»…e Bill «Norwena! Sì, non ho fatto altro che pensarci! L’ultima volta che ci siamo scontrati con lei è stato…
           …
           …quando abbiamo reperito l’Opale Sacro.»   …e gli tornarono in mente le immagini di quel violentissimo duello…
           …«Sarà rimasta nel medioevo?»…si chiese il ragazzo, e Loredana «Ne dubito.»…attirando gli sguardi degli altri due, e muovendo qualche passo avanti «…
           …a lei…
           …non ha mai smesso di interessare l’amore di Saverio. Questo…lo sappiamo fin troppo bene, no?...
           …insomma credo non ci sia bisogno di spiegazioni. Stento a credere che possa essersi rassegnata. Lei dev’essere tornata qui, e…
           …e ardere dal desiderio di vendicarsi di mia madre.»…«Se solo spera di riprendere a fare i suoi comodi come finora ha fatto significa che non ha calcolato che Hermione non è sola!! Sì, perché il suo amato ex-marito medievale non le permetterà più di sfiorarla con quelle…sporche manacce!!!»…«Noi possediamo l’Opale Sacro! Non sarebbe troppo facile, né conveniente per Norwena tentare ancora di contrastarci! Quel gioiello è stato creato al solo scopo di annientare il suo potere.»…«Dimentichi, Billy, che lei ha due figlie che possono aiutarla.»…obiettò Loredana, e Snake «Ma…! Ma…!!...
            …quelle altrettanto!! Se si avvicinano all’Opale diventano…diventano polvere, tipo quello zucchero che compra sempre Cettina che a me fa venire una colite fulminante!»…al che Bill «Oltretutto, mentre noi siamo qui a parlare…!...
           …
           …mi chiedo come starà Rocco. Come avrà affrontato, come si sarà spiegato l’assenza di sua moglie in tutto questo tempo?!...
           …perché lei è rimasta nel medioevo almeno fino a che ci siamo stati anche noi!...»…«Già…»…fece Loredana «E’ così…»…ribadì Snake, al che Bill rifletté «Rocco…
           …
           …povero Rocco, mi domando con quali parole…potremmo spiegargli la verità. Eh sì…perché io credo che questo gravoso compito spetti a noi. A noi che lo conosciamo da una vita. Ah…ma proprio per questo non è facile. Rivelargli…
           …che sua moglie non è che…»…e Snake completò «Non è altri che…!!...
           …una stregaccia!! Mostruosa e assassina!! E le sue figlie non sono da meno: brutte!! E cattive quanto lei!!»…ma il ragazzo «Non è così facile, Snake: Rocco…figuriamoci, non sa neanche che sua moglie ha avuto un’altra figlia! E…!!...
           …QUALE altra figlia! Nient’altri che Reflexia: una creatura…che non ha sembianze umane!!...
           …chissà che fine ha fatto. E’ scomparsa anche lei quel giorno che c’è stata la battaglia…»…
           …ma Loredana perdeva i suoi occhi tra le luci al neon di quel corridoio…
           …e ad un tratto mormorò «…Reflexia…
           …porta un amore nel suo cuore.»…
           …ed i due si avvicinarono a lei, consapevoli di ciò che diceva…
           …«E’ rimasta colpita da Nigel…
           …
           …sono certa volesse restare con lui per sempre…»…erano parole di Loredana, e Snake «Maaa…!!...questo non esiste!!...
           …lui non la guarda nemmeno in faccia, quella bruttona!!»…«Questo non vuol dire: lei lo ama molto. E…
           …
           …nessuno deve averle insegnato che l’amore, nel suo…vero senso più profondo sta ad significare il desiderio di felicità dell’altro. Lei può intenderlo solo, e unicamente come possesso incondizionato. Non è colpa sua…
           …
           …mi fa pena quella creatura. E’ stata completamente…abbandonata, strumentalizzata. Nessuno le ha dato affetto…»…si volse Loredana a rivelare ciò ai due che la ascoltavano, e che pensarono a ciò…
           …Snake realizzò «E dire…che ha una sorella in questo tempo!»…«Non oso pensare a cosa potrebbe accadere in quella…
           …”famiglia”…
           …se solo fosse svelato ogni segreto.»…commentò Bill cupamente…
           …per poi incrociare le braccia, e desumere «E purtroppo…temo che questo momento sia arrivato.»…«Se ci crederà! Quello, poiché potrebbe anche pensare che siamo una manica di matti!!»…sottolineò Snake, e Loredana «Purtroppo temo anch’io possa non essere tanto semplice: e soprattutto…!...
           …ora che ci penso. Non so se ci conviene…parlare, non fraintendetemi anch’io sono per la verità in qualsiasi situazione, ma non dobbiamo scordarci che sia Reflexia…
           …sia sua sorella, che la loro madre Norwena…
           …
           …sono creature estremamente pericolose. E sono state ferite, nel loro orgoglio e nei loro obiettivi. Bramano vendetta, su questo ci sono pochi dubbi…sfortunatamente. Ho paura. Ho paura che se sapessero che Rocco è venuto a conoscenza di tutta la storia lui potrebbe essere il primo a trovarsi in pericolo. Rocco…lei, Marilena, non lo ama: deve averlo sposato unicamente per rimanere vicina a Saverio, sapeva che lui era suo amico.»…«Dev’essere andata così…!»…era d’accordo Bill, e Loredana «Dobbiamo pensare alla sua sicurezza ora, è fondamentale. Tenerlo sotto controllo…»…«E lo stesso…
           …dobbiamo fare con mio figlio! E con Hermione!!...
           …e con…l’avvocato, anche!»…«Sì, Saverio…!»…sottolineò Bill, commentando «Anche se ora l’Opale Sacro si trova nelle nostre mani ciò non vuol dire che il pericolo sia finito.»…al che la ragazza «Tutt’altro, Bill: ci siamo invece conquistati l’odio di nemici molto pericolosi. Non scordiamo la famiglia di Federico…»…«Loro non possono nulla, senza l’appoggio delle creature del tempo!»…ribadì Bill, ma Loredana «Non vi è da sottovalutarli: abbiamo visto quanto possono essere insidiosi.»…«Altroché…”insidiosi”…!...dei veri e propri pazzi da legare!!»…evidenziò Snake, e sempre Loredana «E poi non siamo certi che Norwena e le sue figlie non concederanno loro più aiuto, anche se le hanno deluse nel medioevo.»…«Purtroppo abbiamo le mani legate…se solo avessimo potuto far valere qualche diritto legale in rapporto a ciò che hanno fatto Federico e famiglia!!»…esclamò Bill, e Snake «Purtroppo i loro crimini…
           …giacciono tutti nei polverosi meandri della storia: questo è il guaio…!...
           …se solo avessero compiuto giusto qualche magagna delle loro qui nel presente!!»…al che Loredana affermò «Onestamente credo stiano fremendo per poter fare…esattamente ciò: ragione per la quale ora, più di sempre, dobbiamo restare con gli occhi aperti.»…«Hai ragione, Lory…»…ammise Bill, e la ragazza continuò «Ci sono delle persone…
           …che di certo ora si trovano al centro del loro mirino. Purtroppo lo sappiamo bene, Billy. Ed io sono in pensiero…poiché so che una di queste sei anche tu. Non scordarti di Tiffany…»…disse con premura, sfiorando con una carezza il petto del ragazzo mentre Snake commentava «S-Sì però da quel che mi è sembrato di capire costei…non era…ancora stata informata di discendere da una tanto…”ILLUSTRE” famiglia di bestiacce.»…«Non si può mai sapere: non sono certa di quello che dico ma ho come l’impressione…
           …che tra Reflexia e sua madre non vi fosse un accordo dei più sereni, temo che le cose andassero verso l’incrinarsi. Ipotizziamo che Norwena abbia tenuto separate le sue due figlie, e mai abbia svelato all’una dell’esistenza dell’altra: qualora Reflexia fosse venuta a scoprire che sua madre aveva un’altra vita qui, nel presente! E che aveva avuto un’altra figlia, io…!...
           …
           …francamente, io temo che questa sarebbe potuta essere una notizia sconvolgente per lei. E qualora si rompesse irreparabilmente l’alleanza tra Reflexia e la madre, a Norwena rimarrebbe Tiffany. Lo comprendi…?...
           …sarebbe…il suo unico tramite con quei poteri che in fin dei conti ormai lei non ha più, o quasi. Quando…
           …lei tentò di sottrarre a mia madre il figlio che aveva avuto con Saverio è stata travolta dai poteri dell’Opale Sacro, questi non l’hanno uccisa, ma hanno di sicuro reso molto più fragile la sua natura. Per questo si serviva di Reflexia per aprire i portali tra i tempi…
           …
           …proprio per ciò dico che quella creatura mi fa pena. Nessuno si meriterebbe di essere usato con tanto cinismo…
          …Norwena è spietata!...
          …non si è fatta scrupolo nemmeno di rendere delle schiave le sue stesse figlie!!»…«Questo è proprio vero: però resta comunque il fatto che non possiamo ucciderla. Né lei…
           …
           …né chi ha il suo sangue: capisci, Lory…?»…le parlò il ragazzo, e questa tacque, calmando il suo respiro «Esiste una persona che fa la differenza in tutto questo gioco crudele, e questa…
           …è Rocco. Lui è il padre di Tiffany. Lui…nonostante ogni cosa che ignora è pur sempre il marito di Marilena!...e lui la ama. Molto. Non potrebbe resistere all’idea di perderla.»…«…l’ha già persa…
           …per non dire che non l’ha mai avuta…»…mormorò Loredana, agitata in quel sussurro da molte emozioni, ma Bill sottolineò «…di sicuro è così. Ma questo non cambia le cose…»…«…hai ragione…»…poi sussurrò lei, e provò a calmarsi, mentre il ragazzo la abbracciava…
           …«Coraggio, coooraggiooo!»…li esortava Snake «Vedrete! V-Vedrete…
           …!...s-sì, lo so! Abbiamo tanti casini ma una cosa alla volta riusciremo…riusciremo a raccapezzarci, su!»…mentre i due innamorati erano stretti…(canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)…
            …«Billy, ce la faremo…?»…chiedeva lei che sentiva le certezze venirle meno, e lui le sorrideva «Ma certo…»…carezzandole il capo, al che lei si sfogò «Ma mi fa paura pensare…di essere al centro di tutto questo odio!!...
           …pensare che c’è gente che ci detesta, che desidererebbe il nostro male! Io…!!...
           …talvolta ho paura di risvegliarmi…
           …e di accorgermi che questo incubo non avrà mai termine: che come abbiamo perso degli affetti ne perderemo ancora degli altri!»…«…ma Lory, altri ne abbiamo ritrovati. Andiamo…
           …tua madre che credevamo essere scomparsa…
           …ora è di nuovo fra noi: lo vedi?...Dio non ci ha abbandonati, siamo ancora uniti!...»…«Sì, lo so…»…sussurrò lei, e lui «Non ricordi…fino a poco tempo fa?...
            …sembrava quasi…
            …che ci saremmo dovuti dividere. Che non avremmo potuto…tenerci stretti, come siamo ora.»…mentre Snake interveniva «Certo…non si può negare che questa vita sia strana. Ti porta…
            …a separarti e a ritrovarti senza uno spiegabile senso. E’…!...
            …è strano, sono strane queste “vie del destino”…!»…«Billy, ho molta paura: promettimi…!...
            …rassicurami che tutto questo un giorno terminerà e potremo vivere in pace: sì lo so! Lo so, sono una grande egoista: non avrei alcun diritto di chiederlo proprio a te che soffri e sei in pena assolutamente come lo sono io! Billy…!...
           …io…!...
           …
           …so di avere tanti limiti, ne sono cosciente! Io…!...
           …a-avrei bisogno sempre che qualcuno mi assicurasse che…!»…ma lui «Sei proprio una sciocchina: ma se sei proprio tu quella…che passa tutto il tempo delle sue giornate a dare coraggio agli altri.»…«Non è vero…»…«Sì, invece…!»…insistette lui, e si fece guardare negli occhi «Ti prometto tutto ciò che vuoi: ed io posso! Sì, e non devi farti alcuno scrupolo a chiedermelo, perché quando tu ne senti il bisogno io posso, e potrò sempre!!»…e lei era commossa «…
            …sarai…
            …u-un bravo padre, quando nostro figlio verrà a cercarti ti troverà, e allora non crescerà nel freddo, ma nel calore e nella sicurezza dell’amore.»…«Uhm…
            …so che altrettanto…sarà quando cercherà la sua mamma. Ed è fondamentale avere sempre una luce accesa la notte nella stanza accanto…»…«Sì! Sì, è…!...è vero…»…e lui, carezzandola ancora con tutto l’amore «…
            …
            …ricordati Lory che ogni volta che tu avrai bisogno sarà proprio il momento in cui io sarò grande, e forte…
            …e potrò darti calore. Tutto quello che ti servirà.»…
            …lei allora si appoggiò, e lasciò andare le sue lacrime…sussurrando in ultimo «…un giorno noi saremo vecchi. E forse sarà lui a ridarci un po’ di…quel calore. O forse no. Forse neanche allora glielo permetteremo. E saremo noi a donarglielo…così fino alla fine.»…«Fino alla fine…»…
            …si promisero, di fronte al commosso Snake in quel corridoio d’ospedale…(fine-canzone)

            …

            …nel frattempo, i suoi stessi passi un po’ incerti guidavano Sabrina tra quell’…
            …elegante ed orientaleggiante intreccio di tende profumate di oli aromatici…
            …quello scenario esprimeva magia ed occulto…
            …tutto lì respirava di limiti rimossi a ciò che sembra sterile e concreto…tutto sapeva di arguzia dello spirito e libertà dei sensi, alla scoperta di ciò che generalmente la vita di tutti i giorni non è in grado di rivelare…
            …«…èèè…sicuro che siamo venuti nel posto giusto? E’ proprio qui??»…e Frotilde che la conduceva per mano ammise con inattaccabile solennità «…proprio qui…!»…
            …lasciando quello sguardo di bambina ingenua vagare tra i veli rossastri e blu notte tempestati dall’argento delle stelle…
           …fu lì lì per inciampare «Attenta…!»…«Sì sì, maaa…
           …dove sta lei? S’è nascosta?»…«Eh? No no, è qui! E’ più avanti!»…«Più avanti…?»…«Solo che devi considerare che si deve mettere bella-bella in fondo, se vuole tenersi lontana dagli stimoli terreni e…fff…fffoc-c-come si diceee?! Focalizzare le sue energie verso il nucleo! Ah!...
           …quest’arte è una roba seria: te ne accorgerai…!»…«…uhmf, uhmf! E-ECCIU’!!!...acc-aahhh!...
           …me fa’ veni’ l’allergia ‘sto profumo: è buono però…! Che…è, robba orientale?»…«Uhmmm?»…«Dico…il profumo che usa. E’ orientale?»…«Oh? Eh, maaa…certo, certo! Favorisce la concentrazione!»…«Mmm…»…«Oh, e…! Ecco!! Ecco, guarda! E’ lei!!»…«Sta lì?»…«Sì!...
           …oh! Si stupirà nel vedermi: sono stata da lei proprio poco tempo fa! Mi sono fatta fare l’oroscopo: quest’anno il mio segno è del tutto adagiato su di una linea di fuoco che percorre la via lattea dai suoi capi estremi.»…«Ah, e questo…che vuol dire?»…«Ptsss!...
           …sconvolgimenti sessuali! Dei più allarmanti!!!...
           …ohhh, ma non siamo venuti per parlare di me! Su! Coraggio, Sabry-Sabry: non essere timida…!»…e le fece cenno più o meno raffinato di accomodarsi «La signora ha un cuore d’oro: è aperta alla comprensione di ogni cliente che le si accosti…!»…«Certo…
            …ptsss! Se fa paga’ ‘n po’ alta, diciamolo fra noi.»…«Oh! Ma è perché è della migliore qualità: onestà provata e testimoniata da molti, oltretutto è un trans!»…«Eeeh?! E’ un trans?!?!»…«Oh-h, ma certo! E’ divenuta donna, prima era uomo ma questo le permette di osservare equamente i…iii…vortici energetici tra i due sessi, non è di parte! Non può esserlo!»…«Uhm…! E’ un trans, dunque: bene…mi fido di più, io li trovo gagliardi, i trans.»…ammise Sabrina ed era sincera, questo le permise di avanzare con molta più disinvoltura…
           …verso…
           …il tavolo presso cui sedeva, in solenne attesa, di fronte…
           …ad una candida sfera di cristallo la cui natura misteriosa era…carezzata da soffusi e suggestivi luccichini…
           …
           …colei, dalle smaltate mani giunte…
           …occhi chiusi…ed erano l’unica cosa che si vedeva di lei, completamente avvolto/a dai veli…
           …
           …il raccoglimento era dei più profondi «…mmm, però a me me sembrano mani da donna, quelle.»…commentò Sabrina ma a bassissima voce: e si mise a sedere sull’elegante sedia, tanto da interrompere quel «Mmmm…mmmm…mmmm…»…orientaleggiante e magicheggiante di concentrazione del/della cartomante…
           …la quale appena percepì l’arrivo della sua cliente «Ihm!!»…spalancò i suoi occhi…
           …occhi…
           …un tantino folli, Sabrina li contemplò…
           …mentre questi si muovevano lentamente verso Frotilde, rimasta in piedi nel fondo, tra i veli…
           …e che fece espressione assai compiaciuta e soddisfatta…
           …quando Sabrina desumeva “Questi occhi…non so perché ma c’ho come l’idea di averli già visti da qualche parte. Ma forse…è solo l’emozione, è probabile che me sto a suggestiona’. Me sto a fissa’, come mio solito.”…mentre «Mi hanno detto…»…mormorò la cartomante, sbattendo leggermente il suo mazzetto di tarocchi…
           …e protendendosi lenta verso la nuova cliente «…mi hanno informata che ci sono alcuni problemi con certe…”PRESENZE OSCURE”…
           …!!!...»…«E-Ehmmm…!...
           …ss…
           …sì, veramente…è proprio così. A-Ah, tu lo sapevi, ti hanno informata: chi ti ha informata? L-Lei?»…ipotizzò volgendosi verso Frotilde ma «NO!»…la cartomante la afferrò per il braccio anche con una certa violenza, impedendole di voltarsi e facendole un pizzico di paura…
           …«Me lo hanno detto le…
           …CAR-TE! Io non ho bisogno di ciarlare per essere informata! Afferri?!»…«Uhmmm, eee…s-sì! Sì sì, c-certo! E’ ovvio…! Le carte…!»…«Non sono una portinaia: io sono una serissima professionista nel mio mestiere! Uhm?!»…replicò con fare…
           …giusto un tantino spiccio “Pure la voce de questa me pare di averla già sentita. Ma dove…?!...
           …boh! Non me ricordo! Ma forse me sto a suggestiona’. Meglio non farci caso.” «Mi hanno detto…
           …sempre…
           …QUESTE BELLE CARTE e non quattro stupidi esseri umani dalla lingua sciolta che ti servirebbe qualche piccolo consiglio! Che sei venuta qui per interpellare ihhhhhhhhhhhhhhhhmffff!»…sospirone «Lo SPIIIIIRITO, affinché ti dia qualche ragguaglio in proposito della tua volgare e mmmisera vit-eh-ehm! Volevo dire…!...
            …padron, che la sollevi dal baratro di…VOLGARITA’ e MISERIA nel quale è caduta, TUO MALGRADO, ovviamente s’intende! Il cliente non ha mai colpa, il cliente ha sempre ragione…!»…
            …Sabrina si volse verso Frotilde per avere una rassicurazione implicita, e la ebbe mediante il suo grinzo sorrisone…
            …sicché trovò il coraggio necessario per parlare alla cartomante «Proprio così! Io voglio…
            …! Voglio capire che mi sta succedendo: voglio capire cosa vuole la vita da me!...
            …ho bisogno di scoprire cosa mi riserva il futuro. Eee…
            …e soprattutto…»…«Soprattutto…»…mormorò tenebrosa la donna mentre sfogliava le carte «…una…
            …u-una persona…!...»…«Una persona?!»…«S-Sì, una…una persona! Io…non so come fare a liberarmi dall’influenza che esercita sulla mia vita. Questa persona ha un ascendente su di me che non si lava con niente, neanche con…l’equivalente spirituale dell’acido muriatico: sono qui per questo!...
           …voglio sapere che devo fare perché io ho intenzione di dare una svolta alla mia vita! Così…
           …così non riesco più ad andare avanti. E’ questione di sopravvivenza.»…«Sopravvivenza? Sopravvivenza, mi sembra ovvio! Eheh, è sempre così in questi casi!»…facendo mazzetti e mazzetti «Bene!!...
            …sei pronta ad avviarti nell’avventura accettando tutti i rischi del casooo?...
            …pensaci bene!!»…fu l’esortazione di quella maga dal tono…piuttosto aspro, ed incisivo…
            …Sabrina si volse fulmineamente verso Frotilde, e poi rispose «Sono disposta a qualsiasi cosa!»…«Beeene. Hai accettato il tuo destino. Ed ora…
           …le mie carte ti sveleranno il senso inesistent-EHM EHM!!!...
           …il senso…NASCOSTO ora mooolto molto nascosto della tua vita. Sa…brina, no? Vero? Ho indovinato il tuo nome?»…e Sabrina un po’ sorpresa «Ss…sì, sì! E’ proprio…è proprio Sabrina! Mi chiamo Sabrina. Come fai a saperlo?!»…«Ohhhh…!...»…e smosse un po’ le carte, oscillò la sfera di cristallo…come per dire “mica acqua fresca”…
           …mentre Frotilde supervisionava la scena con sorrisetto soddisfatto…
           …anche se «ECC-ECCIU’!!!...
           …ahh! Io gliel’ho detto che non doveva comprare questo profumo nauseante…! Pufff!!»…

           …

           «Nigel…!»...il ragazzo si sentì chiamare…
            …spalancò gli occhi e staccò, probabilmente dopo molto, le mani da quel vetro: era la voce di Bill, che lo raggiunse assieme a Loredana e Snake «Eheh! Stavamo cercando un prode cavaliere…ci hanno detto di venire…da questa parte, lei ne sa qualcosa per caso…signore?»…scherzò quest’ultimo…ed il ragazzo sorrise un po’ malinconicamente, rispondendo «…
           …no. Non so dove…
           …possiate trovare una persona rispondente…
           …a queste caratteristiche.»…«Eh! Eh! Eh! Risposta sbagliata!! VRNNNNNG!!!»…esclamò suo padre, e Bill «Ahhh, che sfondone! Nigel…non devi dire queste cose!»…ma Nigel prestò non poté più nascondere il suo volto tristissimo «N-N…
           …non vi è altro…che io possa dire…
           …!...»…accennò, aggrappandosi a Loredana la quale sussurrò «…loro due hanno ragione, caro.»…carezzandogli il capo «Tu non devi buttarti giù così: se in questo momento Juliet ti sentisse non ci sarebbe cosa che potrebbe farle più male. Tu lo sai questo, tu la conosci!»…«Ecco! E tu non vorrai fare mica del male alla tua fidanzata, quindiii…diamoci una raddrizzata!»…esclamò Snake, tirando fuori il volantino «Guarda! Guarda che…splendida novità ti ha tirato fuori papi dal cappello a cilindro!...
           …eh sì! Papà è un mago: non sarà un coniglietto, ma…almeno è un cavallo! Cavoli, è più difficile: vuoi mettere a nasconderci il coniglietto…! Che è piccolo! Anziché un cavallo…grosso quanto mai, come quello!»…
           …gli occhi di Nigel si adagiarono molto prima delle sue mani, su quel volantino…«E’ una cosa che può interessarti.»…disse dolcemente Bill «Guarda: si tratta…di una corsa. Una gara: ce ne saranno state anche nel vostro tempo. Giochi. Attrazioni per la folla, un sacco di applausi…!...»…descrisse sempre il ragazzo, mentre Nigel a poco a poco allungava le mani…
           …e sfiorava quel foglietto…

           …ignaro che…a passo quatto e felpato, si stava facendo strada Mimmo Orlandi, il quale nascose dietro la parete per ascoltare…

           …«Puoi partecipare: sul serio!!...
           …puoi gareggiare anche tu: non ti serve allenarti, tu sai andare a cavallo meravigliosamente, Nigel…!»…cercava di incoraggiarlo Loredana…ma il suo viso era incerto, scuoteva un po’ il capo «Io non…posso abbandonare…Juliet…!»…al che Snake «Ma quale abbandonarlaaa!...così le infonderai nuovo coraggio! Vedrai: ti sentirà, il giorno che la opereranno! Le…le giungerà il battito del tuo cuore a cavallo, il tuo cuore da vincitore! Ahah!!!...primo postooo!!!...wow, applausi di qua, e di là!!!...
            …andiamo! La vuoi fare così sorda, la tua ragazza? Le donne incinte non sono mica-»…«Uhm?!»…si volsero tutti un po’ dubbiosi ma lui «UHMMM!! Ehmm…no, niente…!...
           …no, è che mi ricordavo una volta di quando…di quando Hermy era incinta! Eheh! Incinta del nostro campione io la chiamavo “Hermyyy!”…e lei non mi sentiva. “Hermyyy!”…più forte, ma non mi sentiva! Perciò io mi chiesi: ohi cavolo, ma non è che una donna quando aspetta un figlio diventa sorda? Non…mi ero accorto però che suo padre era venuto a farci visita al castello, e lei era andata ad accoglierlo: pffffffffffff…! Ahahahahah! Che risate! Ehehe, che risate! Per essere il medioevo: io che me ne uscivo con queste teorie strampalate! Che poi, il vecchio, era un osso duro! Certo però…!...ora approfittavo per dirti: mica…ehehe! La tua Juliet è incinta come era incinta tua madre, allora! Quindi…di certo non è sorda e a conseguenza di ciò…le arriverà sicuramente il tuo palpito di vittoria! E’ assicurato…!»…«Nigel, ti prego…
           …accetta di partecipare: tuo padre ha ragione, di sicuro è la cosa migliore che tu possa fare per lei.»…parlò Loredana, aggiungendo «Se seguiterai a lasciarti andare alla preoccupazione potresti fare molto male al tuo fisico: e invece hai bisogno di mantenerti in forze. In forze per quando Juliet tornerà a star bene.»…e di nuovo Snake «E poi…ehehe! Le scelte sono poche perché ti abbiamo già iscritto: papà ha già messo i suoi soldini come ogni padre di quelli proprio a posto, quelli…esaltati che vogliono ri-spiaccicare i loro sogni andati a male sui figli: io…ho sempre sognato di vincere una corsa ippica!»…«I-Io non voglio lasciare, lei…! Il giorno, il giorno che o…pe…re…ran…!»…obiettava Nigel con tutto il sentimento nel suo cuore, ripetendo «Non…posso!»…ma Bill gli prese la mano «Nigel…dai, questo non sarà un modo per disinteressarti. Anzi…lo ha detto Lory, sarà per tenerti su per lei. Ne ha…
           …incredibile bisogno…»…«Sottoscrivo…»…fece eco Snake, consapevole di altre verità mentre Loredana si volgeva a fissarlo come un po’ colpita da questo…

           …e Mimmo Orlandi nel frattempo teneva le orecchie ben tese…

           …«Non dovrai preoccuparti: noi tutti le resteremo accanto.»…disse Bill, tenendogli le mani sulle spalle, e poi aggiunse «Pensa…pensa se dovesse svegliarsi poco dopo l’operazione: pensa se…la prima notizia che ricevesse fosse quella che tu hai vinto questa importante gara! E potesse poi fremere per…tornare a casa, e guardare il filmino, e le fotografie! No? Non pensi che tutto questo potrebbe darle le energie necessarie…per guarire, per rimettersi presto?»…”Juliet…”  …si ripeteva Nigel nell’anima quel nome caro, e Loredana «Dai…pensaci bene: se io fossi al posto di Juliet sarei davvero contenta di una cosa simile. Lo stesso…io credo che accadrebbe a te: non è vero?...
           …inoltre…pensa a quale gioia daresti a tutti noi! A me, a Billy, a tuo padre, tua madre…!...
           …e poi mamma Sabry! Non l’hai contata? Immaginati la sua euforia nel guardarti vincere, e Pierpaola, Luca…»…«Ehehe! Ehhhh, hai voluto rinunciare alle tue responsabilità da barone al castello ma il destino non ti ha privato di un…popolo, intero! Di gente a cui render conto, mio caro!»…sottolineò scherzosamente Snake…e Nigel meditava “…sarà la cosa giusta? Juliet…!”  …volgendosi verso quel vetro oltre il quale c’era lei “…io non vorrei abbandonarti! Non vorrei lasciarti neanche per un istante! Però…!...
            …però quello che dicono i miei amici…!...
            …è vero. Juliet! Io…!...
            …io debbo fare qualcosa, o rischio di morire. Hanno ragione loro, non posso…!!...
            …non posso lasciarmi andare, io…l’ho promesso, e anche se mi costa molto debbo…!” «Alloraaa…! Coraggio, che hai deciso? Di farci aspettare? Di tenerci sulle spine? Ahhh! Ricordati che tuo padre è vecchio, ha una grave malattia sulle spalle e necessita di emozioni piacevoli, soffici e non strazianti…!...»…scherzava Snake, al che Nigel disse rapido e tutto d’un fiato «Accetto.»…(canzone: Mario Nunziante - Adesso) «Ahh?!»…sbalordendo tutti e specie suo padre «EEEH?! COSA?! R…RIPETILO UN’ALTRA VOLTA!»…«Accetto!»…disse lui seppur col viso in pena, al che Snake gli si avventò contro in un abbraccio «AHAHAH!! Ero certo che avresti accettato!! Il mio bambino!! Il mio ometto!! Il mio cavaliere!! Vedrai, vedrai quanto sarà felice tua madre!! Quanto saranno felici tutti quanti, ci hai reso tutti felici!»…e Nigel, fra sé e la sua tristezza “Juliet…! Ecco, l’ho detto!”…volgendosi di nuovo verso il vetro “Ho accettato di partecipare a questo gioco: lo farò…
          …per te, ti prego cerca di perdonarmi!! Scusami se non sarò qui ad attendere…il tuo risveglio, il giorno che ti cureranno!”…
          …«Ahaha! Vado a dare l’annuncio: dobbiamo…iniziare i preparativi! Comprare l’attrezzatura eee…!»…«Calma, calma Snake! Una cosa alla volta si farà tutto…!»…replicò Bill sorridendo…e poi si volse verso il ragazzino «Bravo Nigel: hai fatto la scelta migliore. Vedrai, andrà tutto bene.»…
           …”Andrà tutto bene…”  …si ripeteva Nigel, contro la pena e si volse ancora un’ultima volta “Andrà tutto bene…” (fine-canzone)

          …mentre Mimmo Orlandi «Ihihihih…!...»…si dileguava lentamente nel buio dal quale era sbucato…

          …

          …«Mmmm…»…
          …una carta dopo l’altra, in quel solenne raccoglimento sotto gli occhi di Sabrina…
          …un tarocco, un altro tarocco, una carta dei Pokémon…
          …!!...ma poi quest’ultima fu furtivamente accantonata sotto un’altra carta «E ppp…
          …’rco mondo, questa monnndezza di carte di Sofia & Viviana: il padre gliele compra e poi loro le spargono dappertutto…»…borbottò la cartomante ma i veli e la concentrazione frammentarono quel poco che restava di integro in quel mormorio…
           …e la disposizione tornò più o meno alla normalità…
           …Sabrina seguiva carta dopo carta, in silenzio, senza parlare attendeva il compiersi…o meglio ancora, lo svelarsi del suo destino…
           …Frotilde anche attendeva solennemente…spalancando i suoi occhioni super-truccati che a volte si incrociavano con quelli della donna velata…
           …
           …poi un’altra carta e «AAAAAAHHH!!!»…gridò la cartomante, e Sabrina «Che è?!»…balzò in piedi «Che è?! Te sei storta ‘n dito?!»…«MMM…macché dito, e dito!!! Questa è una distorsione energetica!!»…«Una distorsione energetica?!»…«Mmm…!...
           …avverto…!...presenze negative! Sono…»…«Dove?!»…«S-Sono…»…«Dove?! D-Dove…i-in ba-in banca?!»…«In…banca?»…«Sono in banca? Queste…presenze negative!»…«Sono dappertutto!»…«…sono dappertutto?»…«Ovunque! Destra, sinistra…! Dall’alto, dal basso, sei praticamente circondata!»…sentenziò la maga, e Sabrina…
           …si risedette lentamente «…ecco. Ecco perché so’ così sfigata, in questo periodo…»…«Praticamente…
           …guarda qui: questa è la carta del tradimento inesorabile! Leggi! Leggi cosa c’è scritto sotto: guarda attentamente l’immagine!»…«Guardo? LLL…leggo? Allora…!...
            …”Celebi, pokémon raro, si rintraccia mediante l’utilizzo di…!”»…«E PPP…
            …!!!...
            …’rcaccia la miseriaccia zozza, fff…anculo alla buona donna: EHM!!!...
            …cof, cof! Pardon…intendevo dire questa!»…«Brrr! E che è?!...mamma mia quant’è brutto…!»…«Quest’orrido scheletro definisce l’alone oscuro attorno al quale è precipitata la tua vita, di recente!»…«Questo è…correlato a una persona in particolare?»…chiese Sabrina…
           …silenzio e sguardo torvo ed incuriosito da parte della cartomante, che la fissò…
           …«E’…soltanto per sapere, è solo per regolarmi: questo…! E’ qualcuno in particolare?»…indicò Sabrina quell’inquietante tarocco mortifero, e la cartomante «Ti ho appena detto che sono molti i traditori che ti fluttuano attorno, mia povera…e sprovveduta Sabry. Non è il solo: ora ne tiro fuori un altro (mortacci, se mi esce fuori un Pokémon giuro che faccio una carneficina).»…«Un altro?! Ma quanti sono?!...non è possibile!»…«Eccone un altro!»…«…?...
           …! Vede’ ‘n po’…?...
           …questa è ‘na donna! Guarda…! E’ uno scheletro donna, qui è…è piena di scheletri la mia vita. Se vede allora che io effettivamente…!...cioè allora sono concreti i miei problemi: tu puoi testimoniare, io non me sto a inventa’ niente!»…«Noooooo…!»…ovviamente smentì la maga, e Sabrina «Io però…!...
            …ecco guarda a dirtela tutta proprio in sincerità, so’ venuta qui per sapere una cosa precisa.»…«Uhm? Va avanti…!»…«Io c’ho un dubbio! Anzi…!...
            …c’ho svariati dubbi, io…!...io credo che però per te che leggi le carte ‘ste cose siano praticamente come bazzecole, io te chiedo e tu rispondi in poche parole: sei…pure dotata di sfera di cristallo! Io so’ già stata da alcuni cartomanti ma tu sei più accessoriata, ‘sta sfera…è bella questa sfera, l’hai comprata all’Ikea?!?!»…Sabrina aveva sollevato la sfera e letto qualcosa su di essa, ma la donna si affrettò «E-EHMMM!...rimettiamola giù e…EHM! Sì! Sì, ecco, vedi…!...
           …eh! Che dirti: l’attrezzatura la si reperisce un po’ qua e un po’ là: tutto sta nel saperne fare l’idoneo…utilizzo!...
           …credo di esser chiara.»…al che Sabrina si sciolse e si protese «Io…!...
           …io c’ho un dubbio fisico, io non…non so se tu puoi chiarirmelo!»…«Uhm uhm.»…«Io so’ sdoppiata: in pratica me sento…tirata ‘n po’ da ‘na parte ‘n po’ dall’altra. Non so cosa è vero e cosa è falso in tutto questo vortice confuso di cose, so solo che dove mi giro vedo negatività: mi spiego…
           …io c’ho paura di essere incinta.»…«UHMMMEH?!»…si protese la cartomante in un autentico sobbalzo, alzando per qualche serrato istante gli occhi verso Frotilde la quale però fece un cenno miratissimo, eloquente su quanto tutto fosse assai delicato…
           …«Sì: ecco…io ho questa paura perché dunque io non…non mi vergogno in particolar modo a confidarlo a te anche perché…ho saputo, Frotilde me l’ha detto, tu non sei proprio…una persona come tutte le altre: sei un po’ speciale, hai avuto delle esperienze che ti hanno…cambiata, ecco, diciamo cambiata per cui io non credo di dover sentire alcun pudore a parlare con te…!»…«…
           …
           …uhm? No no…!...continua, continua. Vai avanti…»…«Io temo che per come è andato il mio ultimo rapporto io possa essere rimasta incinta, e la cosa è grave: io lui non lo amo, è un collega. Sarebbe una tragedia, una terribile disgrazia. Io…
           …!!...
           …proprio detto francamente ho sempre sognato di avere dei figli ma questa era la cosa peggiore che poteva capitarmi, sotto tutti gli aspetti! Sotto…ogni punto di vista è un dramma questa faccenda, e questo in parte si spiega mediante questo…questo intrecciarsi di campi di energia negativa che tu stessa hai rivelato.»…«Uhm uhm…
           …dunque…questa è una delle facce diaboliche della medaglia.»…«L’altra è ben peggiore!»…«Non era questa la somma disgrazia?»…«Aspetta di sentire l’altra: io so’…
           …completamente scioccata, credimi sto…sto proprio in panne, io è da mesi che non vivo più nell’ossessione di una cosa. Io c’ho problemi di…»…ed abbassò il tono, avvicinandosi «Io c’ho problemi di ciclo: io…ebbene sono diversi mesi che sono divorata dal terrore di essere andata in menopausa precoce. Io so’ pure andata dalla mia ginecologa, mi sono fatta tutte le analisi ma lei continua a sostenere che la mia è una forma di autosuggestione, un problema di testa e che non ha riscontro materiale. Ciò nonostante però io non riesco a convincermi, in me insorge sempre e comunque la consapevolezza che i sintomi sono quelli, e che dunque sarebbe troppo…assurdo che fosse tutta una questione di testa. Ora…io dovrei andare dalla stessa ginecologa per farmi i controlli relativi a questa sospetta gravidanza, solo che…!...
           …solo che…capisci, non so! La mia amica, Lory, mi dice che debbo farmeli: che debbo andarci solo che io co’ ‘sta storia che da mesi la ginecologa mi dice che il problema della menopausa è solo una faccenda di testa…»…ma a quel punto fu interrotta, la cartomante parlò «AHHHH! AH! Ho sentito una parola stonata! Una parola assai infida che nasconde uno di questi…gangli di energia nefasta! Non c’è…ombra di dubbio, mia povera e smarrita Sabrina: questa parola è…!...
           …gi-ne-co-lo-ga! Sì! Ahhh, devi prestare molta attenzione alle persone che ti metti attorno, piccola cara! Non farti infinocchiare dal loro attestato di laurea appeso alla parete, girano fin troppi ciarlatani in questo mondo!»…«Dici?!»…restò sbalordita Sabrina «Dici che allora…?!...era vero il sospetto che c’avevo e cioè di essere coglionata dalla mia ginecologa?!...
           …dunque allora…!...me sta a racconta’ tutte…balle, tutte storie! Io c’ho la menopausa!»…«Mmm! Questo non so dirtelo!»…«Accidenti, come facciooo?!»…«Guarda! Guarda…! Sfera di cristallo: scatena il tuo potere! Mostra alla piccola Sabry il vero aspetto dell’anima della ginecologa a cui si è rivolta! Uuuuuuuuuhhhh…!»…«P-Perché questo…”uuuuuuuhhh”?»…«Uhhh? “Uhhh”, EHMMM…è per incitare i poteri magici, sennò si incriccano! UUUUUHHHH!»…
          …«IHHH! Oh merda…»…fu il commento di Sabrina non appena…«Quella sarebbe la mia ginecologa?!»…
          …vide concretizzarsi un viscido mostro draghiforme, squamato e oscuro, all’interno della sfera di cristallo…
          …e la cartomante (la quale di nascosto teneva spinta sulla sfera una carta del suddetto pokémon) «La sfera mostra sempre l’aspetto dell’anima, trascura le apparenze della dimensione quotidiana!»…«Vedi…?...
           …c’avevo ragione, ‘n…mostro de quella parvenza ‘n può certo fornire riscontri medici che siano sinceri, e spogli da qualsiasi influenza viziata…!...»…«Di sicuro ti sei messa nelle mani peggiori, Sabrina cara…! Devi…urgentemente cambiare medico, te lo dico io! UR-GEN-TE-MEN-TE!»…«Devo cambia’ medico?...
           …certo, è logico. Quella lì a me non me rivede manco se…!...pfff! Figuriamoce! E m’ha pure spillato i soldi: imbrogliona, truffatrice che era…!...
           …te rendi conto? Io andavo lì a pagarla e lei di nascosto mi macchinava contro! Cioè ma secondo te si può essere tanto disonesti, in questa società?»…«Uhm-ehh…dipende, dipende…!...
           …io ne ho viste ormai tali e tante che non mi chiedo più nulla a riguardo.»…«…’n te chiedi più nulla? Ormai c’hai fatto il callo…»…«…!!!...
           …devi iniziare a ripulire la tua vita da tutto questo cumulo di menzogne, se vuoi davvero uscire dal tuo incubo quotidiano!»…«Io voglio uscire! Senti ma…
           …
           …senti ma io nella mia sfera sentimentale secondo te dove, e a chi debbo fare riferimento?»…domandò Sabrina, e la cartomante si tirò indietro lentamente, ponderando…con apparente solennità l’imponenza della domanda «Secondo te perché mi succede che io dovunque mi giro…mi giro male?!...
           …dovrei pensare ad una persona…e penso all’altra! Perché i miei sentimenti viaggiano in senso contrario rispetto a come dovrebbero viaggiare? Io è questo che non capisco, io a questa cosa proprio non riesco a rassegnarmi…!...
           …
           …perché ancora stento a distaccarmi da una persona che in realtà se mi ha fatto qualcosa mi ha fatto solo che del male?! Lui, lui pure…pur sapendo che io ho tutti questi problemi, che la mia vita è un…casino ambulante, lui niente! Non si è fatto scrupolo di infierire, di dirmi delle cose bruttissime! Io che dovrei fare con una persona così?! Eh?!...non…la dovrei perdonare, ‘n dovrei desiderare di vederlo più, in pratica!...
           …perché non riesco a slegarmi?»…«Perché quella persona ti tiene in pugno!!!»…sottolineò ambiguamente aggressiva la maga «E’ un uomo, un uomo…che ha una compagna, una compagna e due figlie!!!»…«Esatto!!!...
            …hai ragione, come l’hai scoperto?!...
            …ah! Dimenticavo: le carte, la…la sfera!»…«Quell’uomo è malvagio…! E tu…!...
            …tu sai cosa sei per lui?! Vuoi che te lo faccia vedere?! Sai già cosa sei per lui o vuoi che te lo mostri?!»…«Nnnn…
            …nnn…no, non lo so. S-Se gentilmente puoi mostrarmelo, magari…
            …così…
            …così magari avrò maggiore chiarezza…!...»…
            …e la donna estrasse dai suoi veli un ritaglietto di carta…
           …e senza che la sua cliente se ne accorgesse…lo spinse contro la sfera di modo tale che Sabrina dovette spalancare gli occhi per farci entrare tutta la sua ingrandita e deformata proiezione «…!!!»…
           …si trattava di una tipica, classica, indiscutibile donna più spogliata che vestita, un comune estratto grafico da giornaletti dell’ambito «…sei questa.»…«Ihhh!!!»…«SESSO…!!!...soltanto puro sesso: ormai…!...»…ed accartocciò il foglietto proiettandone dunque la consumazione all’interno della sfera «Sfruttato e cestinato!! Quest’uomo è stato in grado di fare QUESTO!!...della tua femminilità: del resto è uscito allo scoperto! Lo hai detto tu stessa che ti ha apostrofato con le parole…PEGGIORI che si possano mai rifilare ad una donna! Bene! Oramai ha attinto ciò che bastava per il placarsi…momentaneo ovviamente, poiché tipi del genere non si arrestano mai, dei suoi istinti più bestiali ma gode ancora ed esalta in cuor suo! Poiché sa che ti tiene in pugno! Sa che l’ascendente che esercita sulla tua personalità è cosa che si può gestire a piacimento, tanto tu resti buona e zitta! Tu…
           …!!...resterai sempre di sua proprietà…»…«Oddio!!»…Sabrina si portò le mani alla bocca «Sarà sempre, in eterno così?! Non c’è rimedio?!...ormai…è una condanna, già sentenziata?!»…«Questo…dipende da te!!»…sottolineò la cartomante, che le suggerì «Pensa bene: sfrutta adeguatamente le TUE carte!»…sbattendo espressivamente il mazzetto «In certi casi l’unico modo per noi donne di riacquistare sicurezza è racchiuso in una…vendetta, delle più spietate! Lui deve capire che con te non si scherza, PENSA BENE…!!...
           …pensa bene, Sabrina, tu rischi di aspettare un figlio!»…«Ih!!!...dici?!...
           …secondo te quindi è vero, i miei sospetti sono fondati! Le tue carte lo dicono?! Lo confermano quindi, io aspetto…aspetto un figlio?!»…«…!!!...
           …questo non posso svelartelo! Ma ricorda che lui non sa niente: e non saprà niente se tu desidererai! O saprà ciò che vorrai, se solo…
           …se solo tu starai bene attenta a rispondere alle…DOMANDE che ti porrà perché sicuramente verrà a chiederti spiegazioni: sì…!...
            …sì, uhmmm…! Sento puzza di domanda-risposta in questa faccenda! Sento odore di un testa a testa, quando ci sono questioni femminili in ballo non si cammina mai…! Su di un sentiero sicuro, ricorda bene quanto ti dico!»…al che Sabrina, un po’ pallida in volto, si protese verso la cartomante per parlarle in confidenza…
           …la fissò negli occhi, bisbigliando «Ptsss…!...
           …senti ma…
           …secondo te. Questo figlio. Questo figlio che aspetto, qualora…qualora io fossi incinta veramente, aspettassi un figlio: secondo te è un bene o un male per la mia vita? Ciò che sto intendendo è…!...»…e si avvicinò ancor più «Per te io devo abortire?...
           …
           …eh? Secondo te io dovrei abortire? Tanto…
           …si tratterebbe di un figlio che nasce sospeso sull’inferno, è impensabile ogni…prospettiva eventuale di vita futura: figlio di un collega, non so se…rendo bene l’idea di quanto tutto questo sia grave.»…chiese Sabrina a bassissima voce, ma le due donne lì presenti con lei udirono…
           …ed entrambe spalancarono eloquentemente gli occhi…
           …la cartomante ponderò bene il consiglio «…questa…
           …è una decisione solamente tua, piccola Sabry, ma sta attenta. Sta…!...bene attenta: i traditori ed i falsi accanto a te sono tanti, fin troppi…
           …il mondo è pieno, ribolle di malintenzionati che una cosa vogliono: privarti del tuo destino, quando invece è di dominio pubblico che giustizia vera è che il destino sia di proprietà nostra, e di nessun altro, in nessunissimo caso…!...»…al che Sabrina si ritirò lentamente, tornando a sedere «…
           …sì sì, sono d’accordo, io ci credo a questa cosa.»…«Uhmuhm!...
           …decidi pure cosa credi ti torni più utile, Sabry-Sabry: ma ricorda bene…!...
           …ciò che ora…ha priorità assoluta è la rimozione…di urgenza indiscutibile e più che evidente di tutto il grasso fardello di negatività: costi…quel che costi!»…«Costi quel che costi…»…si ripeté Sabrina, completamente imbambolata alla vista di quegli occhi che spuntavano furbi e decisi da dietro i veli…
           …«Uhmuhmuhm…!...»…mugugnò la sua cartomante, e scambiandosi un’occhiata con Frotilde in fondo alla stanza propose «E-E…visto che qui si parla di costi credo proprio, che…al termine di questa estenuante ma a tutti gli effetti molto fruttuosa seduta assieme sia giunto il momento di…!...
           …discutere a proposito di quanto verrà a costare a…te…(!!)...»…
           …la vecchia nel fondo sorrise con aria complice…

           …

           …«Uhm! Uhmuhmuhm!»…intanto in casa Orlandi Federico si esibiva in un enfatico e senza dubbio teatrale abbraccio che avvolgeva elegantemente Tiffany da dietro «Andiamo, mia cara, bando alle reticenze: non hai motivo di essere timida con me. Hai visto che sono molto…simpatico, disponibile, accessibile…! Non devi credere che mio padre…sia chissà chi in fatto di onestà nei confronti dei suoi alleati mentre io, suo figlio, il classico giovinetto ambizioso e approfittatore: nooo…! Io so conservare i segreti molto meglio di lui, se ci tieni a saperlo!»…ma costei lo scostava «Senti! Uhm?...
           …come se qui sulla fronte avessi scritto “povera ritardata…incapace di distinguere un serpente coi contro-fiocchi da quelle antiestetiche e oddio, terribilmente fastidiose bisce che si agitano, per terra”, wahhh! Uno schifo equivalente a pochi altri: e tu, mio caro Federico, non credo sia proprio onestamente parlando l’icona del prodotto di…maggiore qualità sfornato dal mercato!»…«Ohhh, ma sei proprio ingiusta!! Guarda che è inutile: io ti ho sentito confabulare! Stavi chiedendo a mio padre qualche favore circa la famiglia Torrealba, è giusto o non è giusto?!»…«Debbo…andarmi a fare la doccia: vuoi guardare? Uhm, ma stento a credere che possa interessarti: io seguito ad essere della mia idea su di te, ma non te la ripeto per puro senso di rispetto. Ce l’ho anch’io, anche se non sembra…!»…«Ahhh, ma ora questo argomento non c’entra un bel niente!!»…«Sarà! Allora…vieni sotto la doccia con me. Dai, vieni coraggio: che parliamo, ti dirò tutto ciò che vuoi sapere…!»…«Ihmf!»…si irrigidì lui, puntualizzando aspramente «Certo…! Per poi sentirti strillare: già immagino la scena! La povera…fanciulla terrorizzata dal maniaco guardone figlio del padrone di casa: solleveresti uno scandalo e questo sai perché?! Solo…SOLTANTO, non vi è altra ragione, per levarmi di mezzo!! Perché SAI che io mi sono accorto che non sei proprio la ragazza più “NORMALE”, diciamo, che tutti si aspettano dall’apparenza di una brava, e dolce studentessa!»…«Senti chi…parla, in fatto di “NOR…MA…LITA’”. Uhm?»…«Uhf…
            …!!!»…«Vado a fare la doccia: invito numero due! Vuoi seguirmi? Senti, qui o prendere o lasciare: io non ho molto tempo. Ho un mal di schiena infernale e non vedo l’ora di distendermi sotto uno schizzo grosso così d’acqua calda. Tu vuoi favorire? Non credo…
           …ti fanno paura le donne nella loro…”naturalità”…!»…«Uhmmm, e quale sarebbe la tua?! Quella…che ho davanti a me o quella della tua ombra?!»…«…!!»…Tiffany tacque…ma gli tenne appieno testa con lo sguardo determinato «Sììì, cosa credevi che fossi?! Cieco?! O forse stupido, o magari tutt’e due! Uhmuhmuhm! Andiamo…!...
           …volevi far la furba con me?! Pfff, fammi la cortesia! L’ho visto bene!! Tu hai dei poteri…! Sì! Li nascondi abilmente: non so perché ma vuoi farla pagare molto salata alla famiglia Torrealba, ed è la stessa cosa che intendo fare io! Sì, ecco come puoi ben sentire condividiamo lo stesso scopo! E gli stessi sentimenti alquanto frustrati e traboccanti di odio nei confronti di quella maledetta famiglia, potessero sprofondare tutti! Con amici, gente adottata, e annessi vari! Tutto potrebbe filare meglio…
           …con una…equa…ed assolutamente bilanciata alleanza, fruttuosa per tutti!! Andiamo…!»…e le prese la mano «Non propongo niente di invadente: tu continui a fare la tua vita ed io a fare la mia, tutto qui niente di più serio, o di legante! Mica ti sto proponendo di fidanzarti con me di fronte a mia madre, ci mancherebbe! Solo che io non posso esserti utile se tu non mi rendi…
          …ehm-ehm! Se VOI…signorina…non mi rendete edotto sulle vostre…
          …sicuramente encomiabili capacità! Uhm…!»…pronunciò elegantemente, con beffardo sorrisetto…ma lei tirò via quella mano e la utilizzò per «Acc!!!»…sferrargli un bello schiaffo «Ohhh!!! Ma quale…CAVALIERE abbiamo in casa! Un autentico gentiluomo!!»…
           …e si avvicinò a lui con fare piuttosto deciso «Senti…!...bel…principe giunto da un altro tempo quando il cielo si è aperto, a cavallo del bianco destriero!»…mentre lui si volse a fissarla con risentimento «…tu, forse non ti è chiaro, in questa casa ora sei quello che deve starsene buono e zitto: sì! Mi hai capita perfettamente, devi stare buono…e ZITTO, poiché altrimenti io rivelo tutto, siamo intesi?!»…«…p-puaf!...
           …c’era da aspettarselo, da una piccola…sudicia strega come te!!»…«SHHH!...
           …un'altra parola, e la chiamo tua madre. Sai?...
           …la chiamo, mi metto a urlare anche se non sono ancora nuda e non mi vedo spuntare la tua faccia da cavolo dalla tenda della doccia: la chiamo lo stesso, e le spiffero che in tutto questo tempo tu non hai fatto altro che poltrire come un…idiota dei più incalliti nel campo, su di un trono medievale! Uhm?!...raggiunto…
           …grazie a un raggiro nei confronti di CHISSA’ QUALE creatura, non farmela neanche nominare!»…«Ah-hhh!»…«Guarda che è tutto provato: eh?...
           …non credere, io mi trovo in questa casa da molto prima del tuo ritorno. Mentre eri via a TENTARE dico TENTARE di strappare al medioevo quell’importanza che questo secolo si guarda bene dal concederti, io ho preso le mie precauzioni. Certo, non dirmi che non ti eri fatto una mezza idea, BOCCONCINO…!!...»…e l’odio negli occhi del ragazzo crebbe oltremodo «Mi sono premunita ed ho salvato tutti i file su di una…fonte sicura! Uhm uhm…! Ohhh, sì…!...
           …posso…testimoniare con la massima precisione che hai violato la legge che bandisce un viaggio attraverso le ere, è un reato. Non lo sapevi? Ohhh…!...
           …si vede proprio che vivi fuori dal mondo. E che sei ben lontano dal fascino e dalla classe di uno studente, elegantissimo, in giacca e cravatta, della facoltà di Giurisprudenza…»…accennandogli un’ironica e…soffice carezza sul viso, ma lui scostò con rabbia la mano, sempre però trovando eguale determinazione «Ho tutto per inchiodarti: e posso mandarti in galera quando caspita dico io! Capito come funziona?!»…«Ihfm! Cosa vuoi?!»…«Niente…! Semplicemente…
           …che tu stia fuori da ciò che non ti riguarda: piccolino…!»…e lui ancora a sottrarsi infastidito dalle sue carezze «Vuoi mettere a paragone le tue…infamie infondate sulla mia…”ombra” con il documentato e fior di documentato viaggio nel medioevo con tuo padre, e…!!!...
           …tuo fratello?!»…«…ahh!»…«Vuoi mettere?! A chi crederebbero?! A te?! O a me?! Eeeeh?!»…«…sss…!!!...
           …sei semplicemente una…!!!»…«Una ragazza furba: e che ci sa fare. Anche tu hai avuto la tua occasione, ma l’hai sprecata miseramente e sei tornato indietro con la coda tra le gambe e l’armatura tutta bruciacchiata. Me lo ricordo, puzzavi come un ristorante appena ridottosi in cenere quando sei stato ri-fiondato qui! Ohhh…che fine ingloriosa: beh, comunque pur sempre una fine! Ora ti resta solo ritirarti, il tuo turno è passato, adesso…
           …è giunto il mio…turno…!...uhm?»…volgendosi elegantemente e dandogli le spalle, calandosi di poco la spallina per poi rivolgergli sguardo ammiccante…«…maledetta…
           …!!...»…mormorò lui, e lei «Oh, e....
           …
           …un ultimo avvertimento: non ti conviene, sai…? Quello che stai…
           …in questo momento pensando con molto…molto gusto, quel pensiero che ti attrae alquanto e cioè di fare cose del tipo…accoltellarmi la notte nel mio letto, strangolarmi o meglio ancora pagare qualcuno, affinché mi investa con la macchina e le tue mani da genietto dei computer in modo tale restino pulite. Uhm…?...
            …la gente dice che io leggo nel pensiero…»…ed in effetti lo sguardo attonito di rabbia di Federico sembrava lasciar intendere di essere stato smascherato «Non te lo consiglio, mio…fascinoso cavaliere dalla bianchissima pelle: uno perché non ti ci vedo nella veste dell’assassino spietato. Piuttosto tu sei…
           …il candido figlioletto obbediente che mette al computer la lista della spesa a mamma e poi gliela stampa. Punto secondo…!...
          …
          ...
          …la mia ombra, ricorda: poiché tale è sempre ovunque io mi trovi. E a conseguenza di ciò…io è come se avessi la guardia del corpo, come la più in vista delle star…
          …! Uhmmmm…»…e soffiandogli un bacio nell’aria…si allontanò lenta, sinuosa, e sicura di se…
          …
          …lasciando il ragazzo tremante, e assolutamente furente «…
          …AHHH, TI GIURO CHE ME LA PAGHERAI!!»…afferrando il mouse e fracassandolo a terra «Ti riuscirò a zittire!!»…

          …Tiffany però, nel corridoio della casa, si incrociò con Mimmo che rientrava in quel momento «Ahhh, fa un freddo…!»…e lei «Beh, allora?...!...c’è qualche novità?!»…«Eh?...no, macché! Ho seguito quei babbei con l’automobile: si trovano in ospedale, sai?»…«In ospedaleee?! Come, perché?! E’ morto qualcuno?!»…«Beh, in quel caso starebbero al cimitero più che in ospedale, non ti pare?!»…«E allora?! Forza, dottore! Che debbo andarmi a fare la doccia!»…«La doccia? Uhmmm…buono a sapersi: in quale, in questo o in quell’altro bagno?»…«Ahhh, su daiii! Sbrigati, che non ho tempo e sono stressata, già…tuo figlio mi ha tenuto tre ore.»…«Mio figlio? Ma chi? Federico?! Ah, ti ho detto mille volte che devi lasciarlo perdere a quello: parla con me, io sono il tuo alleato! Non abbiamo detto che avremmo “studiato assieme”?! Eh?!»…«Sto aspettando che lei mi fornisca le informazioni, dottor Orlandi…!»…«Ebbene!...
           … purtroppo non ho potuto scoprire dove tengono quel gioiello che a te interessa tanto.»…«Traduzione: hai fatto un buco nell’acqua!»…«E-Eh, e che ci posso fare?! Loro mica lo vanno dicendo ad ogni passo, dev’essere un segreto che custodiscono assai gelosamente! L’unica cosa…
           …l’unica cosa che sembrava per loro fonte di interesse era…era oggi…quella di…di…!...
           …d-di segnare, ad una stramaledetta corsa di cavalli quel cretino, là! Quel nanerottolo, il loro…!...il loro beniamino: il ragazzetto, il…biondino!»…«Billy?!»…«Eh? Ma nooo…!...che Billy, Billy ha l’età di Federico! Io parlo del piccoletto!»…«Ohhh!!!...
           …Nigel, non me lo nomini nemmeno: io detesto i ragazzini, sono tutti maleducati e sboccati quelli del nostro secolo, non sanno cosa significhino le buone maniere.»…«Lui viene dal medioevo, ma…!...sta più o meno al livello di quelli che hai nominato!»…«Peggio ancora: e poi si sarà adattato alla grande data la SCUOLA familiare…! Lì non è certo un corso di bon ton…! Vorrei tanto sapere…
            …con quale perversa speranza stiano cercando di rialzare l’…infimo livello familiare con questa storia della corsa ippica!»…«Non chiederlo a me…!»…replicava Mimmo, ma…

           …Federico in quel momento si affacciava dalla sua stanza…ed udiva senza che loro se ne accorgessero…

           …«La corsa era la loro unica fissazione oggi, cavar loro qualcos’altro era del tutto impossibile!»…«Uhm! E’ stato un fallimento: cavoli, non si può andare avanti così…! La discussione della tesi è ormai tra pochi giorni e a me serve il presidio sanitario: su che la faccio sennò, la tesi? Sui problemi dello zoccolo del cavallo? Andiamo, come surrogato del piede mi sembra davvero dei più volgari…!»…«E che posso farci io?!...allora provaci tu, scusami tanto!...
           …te l’ho detto, parlavano…solo di quello, si erano fissati che il piccoletto doveva gareggiare! Ci hanno messo un’eternità di tempo per convincerlo, e poi infine ha accettato per la gioia…del mio ex-collega Snake e di quelle altre belle facce da so io cosa!»…

           …Federico si ritirò…aveva udito abbastanza…
           …«Una corsa…»…si ripeté «Una corsa a cavallo…»…
           …dopodiché chiamò «Emilio!!...
           …Emilio per favore, vieni subito qui!!»…
           …«Sto giocando, Fedino-Fedino!!...
           …sono collegato in rete, che cosa vuoi?!»…«E allora scollegati! E raggiungimi in camera, debbo dirti…una cosa, su cammina!»…«Ooooooohhh…!»...un po’ annoiato…
           …
           …e dopo poco si affacciò alla porta, con sguardo…piuttosto allettato dietro ai suoi occhiali «Che cosa c’èèè…? Fedino, il tuo tono tradisce qualche sfizioso pretesto di vendetta…! Uhmmm!»…e si sfregò le mani, mentre il fratello riferiva «Per il momento nulla di che, non farti grosse illusioni…!»…«Ohhh!»…al ragazzino caddero le braccia, era deluso «Dovresti solo…farmi un grande favore, Emilio: tu che nessuno ti ferma con le tue…dita slittanti sulla tastiera, dovresti cercarmi informazioni riguardo ad una certa cosa! Dunque si…tratta di una corsa, una corsa a cavallo per ragazzini ooops!...
           …pardon, volevo dire per…
           …UOMINI della tua età…!»…«Ohhh! Non credere che non abbia sentito: stavi dicendo ragazzini! Insisti col fatto che io sia insignificantemente piccolo!!!»…protestò «Andiamo, ora non offendertiii! Quanto sei suscettibile…!...
           …eh? Che ti costa…!...
           …informati, no? Si tiene qui in città, non credo ce ne stiano migliaia!»…«Cavalli?!...perché Fedino, vuoi parteciparvi?! Tu non li sopporti i cavalli, e ancora meno sopporti…
           …quelli dell’età MIA e ancor meno sei il tipo da travestirti e da taroccare il documento della serie “non mi vedeteee? Sono piccolo e carino, ho quindici anni e sogno di arrivare primo!” sì tu Fedino sogni eccome, se sogni di arrivare primo! Ma…!...
           …primo in tanti sensi in nessuno dei quali c’entrano quei poveri cavalli! Che invece a me…uhoahahaha! Piacciono da impazzire!»…«Emilio…! Ti pare?! Parteciperei mai ad una cosa simile?! Su…!...
           …andiamo, non essere ridicolo! Vammi a trovare dove si fa, e quando!»…«Ahhh! E non puoi vedertelo da solo?! Non sono il tuo schiavo!!»…«Dai, un piccolo favoreee!!!...
            …quanto è sempre difficile trattare con te!»…«Uhmuhmuhm! Te lo dico solo se tu mi darai una buona ragione facendo leva su…!...
           …ahaha! Su sai cosa, Fede-Fede, non ti nascondere dietro ad un dito…!...
           …c’è solo un argomento che mi interessi più dei soldi, più del cibo, più della bella vita, e più di…ragazze che mi strisciano ai piedi! Uhm…?...
           …e tu sai perfettamente di che si tratta…»…ed un lampo si lesse negli occhi del ragazzino, un lampo che si rifletté sui suoi occhiali…
           …nonché più acceso, negli occhi di suo fratello maggiore che accennava un ironico sorrisetto…
           …e lentamente si volgeva verso di lui…
           …per comunicargli…con ironica solennità «…vi parteciperà…
           …Nigel…!...
           …uhm?»…
           …«Uhm…!...uhmuhm…
           …!!!...»…e pronunciato quel nome…l’interesse di Emilio si accese definitivamente…

           …

           …«Così è tra una settimana.»…specificò Bill, e Saverio sospirò «Sì…»…
           …si trovavano a casa Torrealba, seduti al divano del salotto «Vedrai Saverio, tutto andrà per il meglio. Ne siamo convinti.»…«Eh!...è quello…che cerco di ripetermi dal principio, fino ad ora non ho fatto altro.»…«Ora riposati: noi seguiteremo a ripetere per te…!...»…scherzò un po’ il ragazzo, mentre l’uomo, visibilmente aggravato e scosso dalla tremenda apprensione per sua figlia, allargava le braccia «Io…io non so davvero come ringraziarvi: se…non ci foste stati voi a dare questo supporto in un momento tanto difficile, io penso…penso che realmente non ce l’avrei fatta, io non so dove sarei stato adesso, per esempio, in questo istante…!»…«Saresti stato accanto a tua figlia: in ospedale, a vegliare su di lei. Ma ora hai fatto bene a prenderti una pausa, devi sempre ascoltare Erminia, lei è saggia.»…«Sì sì…!...questo…
           …lo so molto bene.»…ammise Saverio, accennando un lieve sorriso al pensiero dell’amata…che passava accanto a loro in quel momento, riferendo «Ci sono Barbara e Pierpaola ora con lei: sono state così carine a voler rimanere.»…«Sì però noi torniamo dopo…!»…ci tenne a precisare Saverio, e lei…con molto affetto, gli sorrise «Sì. Sì, amore mio. Noi torneremo più tardi da Juliet.»…
           …ed ormai fuori si era fatta sera…
           …dalle altre stanza di casa giungeva l’eco di Stellina che abbaiava, nonché la voce di Loredana «E dai, Sabry!! Ma ti rendi conto di quello che mi dici?!»…con conseguente risposta smorzata e frantumata dalla distanza, di Sabrina, ma pronunciata dalla sua voce inconfondibile…
           …«E…lui come sta?»…domandò Saverio, e Bill «Nigel? Ora sta riposando…poverino, è crollato.»…e Saverio ripeté «Nigel…»…
           …guardando verso l’alto, e forse pensando a molte cose, prima fra le quali sua figlia…
           …Erminia svelava intanto «Era davvero stanco…quasi non si reggeva in piedi: anzi…ora vorrei andare a vedere se ha bisogno di qualcosa. Scusate…»…«Credo…
           …
           …credo si tratti di un momento particolare, in tutti i sensi…
           …anche per lui.»…commentò Saverio, e Bill «…naturalmente: e mi dispiace che debba affrontarlo proprio adesso quando ancora gli eventi verificatisi nel medioevo bruciano dentro. Non c’è da scherzare…è stata dura.»…«Eh!...
           …decisamente dura. Per fortuna che è finita. ALMENO è finita.»…«Sì, infatti…
           …ora speriamo che tutto si tranquillizzi.»…
           …mentre arrivava anche Loredana, che intanto faceva «No! No Sabry, guarda…basta! Basta per favore perché non ho intenzione di ascoltare: questo non è “ascoltare”! Eh! Il mio non è “ascoltare” perché il tuo non è “parlare”!!»…«Ma no, ma perché devi dire così?!»…esclamava Sabrina venendole dietro, e Bill «Uhm? Che succede?!»…e Loredana «Chiedilo a lei che succede!»…a cui seguì Sabrina «No, ma dai! Ecco, lo vedi?! Sei acida!»…«Insomma, zia! Mi vuoi dire o no qual è il problema?!»…e Loredana esclamò «E’ che è stata dalla cartomante! Ecco qual è il problema!»….«Sì so’ stata dalla cartomante: e beh, allora?!...perché?! Te non ce credi a queste cose?!»…ma la ragazza «Io?!...no!...no, e non mi vergogno affatto di dirlo! Non ci credo e non ci crederò mai! TANTO PIU’ non ci credo quando qualcuno si permette di fare certe…AFFERMAZIONI come questa figura alquanto sospetta alla quale ti sei affiancata oggi!»…«Eee?! Sospetta perché?!»…«Eh? Perché è sospetta, è strana, Sabry, scusa!!»…«Ma a te te sembra tutto, sospetto!»…«A me sembra tutto sospetto?!...senti…! Una che ti dice che attorno alla tua ginecologa circola un alone negativo, ma dai, per favore! Una che assegna il ruolo da “portaiella” a tutti, su, guarda io ti prego!»…«Ma perché, ma perché adesso devi fare così?!!!»…
           …al che Loredana si rivolse a Bill «Bill: senti! Prenditela tu un attimo questa perché oggi altrimenti finisce che la strozzo! Vado…!»…«Daaai!»…«No, Sabry: non scherzo! Vado…a fare da mangiare a Stellina, guarda! Vado…da Stellina, perché con Stellina questa sera sicuramente si ragiona meglio che con te, eh! Ho…ho bisogno di aria, ho bisogno di sentire cose sensate! Stellina almeno non c’è andata dalla cartomante!»…«Uffaaa…! Però perché ti devi arrabbiare?»…«Mi arrabbio perché non potrei fare altrimenti: mi arrabbio perchééé…!...perché non sono in “equilibrio spirituale”, va! Mettiamola così: perché mi manca tutto questo…feeling energetico che hai tu e quelli di cui ti circondi!»…e così si allontanò per andare in cucina…
            …Sabrina allora mugolò un po’ infantilmente «Billyyy…! Lo vedi che Lory si arrabbia sempre, con me…!»…al che il ragazzo, mentre Saverio era rimasto un po’ attonito e con gli occhi spalancati, disse «Zia Sabry perdonami ma con tutti i problemi che già abbiamo tu ci metti anche la cartomante, adesso?!»…«Eh? Ma vabbe’, da quella ce se va proprio quando uno i problemi ce l’ha!»…e si udì la voce di Loredana dalla cucina «Certo, perché quella e il medico è la stessa cosa!!! Chiedile…!...»…ma Sabrina «UFFAAA! Sto parlando con Billy!»…«C-Chiedile Billy quanto le ha preso!!! Eh?! Chiedile quanto le ha preso quella…ciarlatana, e poi ne riparliamo!!!»…«Zia Sabry, sarai andata a spendere una fortuna!!! E per cosa?! Scommetto per farti dire…le solite quattro sciocchezze nessuna delle quali realmente credibile come “intuizione magica”, visto che questa gente ti fa parlare e parlare fino a che poi gli spiattelli tutta la tua vita e arrivano poi loro con quei…quegli “illuminanti commenti”…!!!»…«Certo c’è da stare veramente attenti a persone così…
           …!!!...»…sottolineò Saverio realmente meravigliato, ma Sabrina «No, ma dai…ma ecco: vi siete fatti tutti contagiare da lei! Eh? Vi siete fatti contagiare da Lory, voi tutti non ci credete a queste cose! Beh, io ci credo! Secondo me m’ha detto cose molto giuste!»…«E cosa ti avrebbe detto?!>…domandò Bill alquanto scettico, e Sabrina «Cheee…!...
           …che…c’ho una marea de presenze negative e infide attorno alla mia esistenza: e devo fare un lavoro…di spolvero, debbo rimuovere la spazzatura!»…enunciò con un che di saccente nel tono, e Bill «Eeeeh?! Ahhh, ma tu vai anche a darle ascolto!»…«Perché secondo te non è vero, Billy?! Io sono…cent’anni che lo dico, finalmente una che mi dà ragione col fatto che la mia ginecologa mi sta prendendo per i fondelli! Scusa Saverio se anche in tua presenza uso un tono un po’ scurrile, no dico: quella me sta a cojona’ da mesi e io je dò pure i soldi! Me sta a di’ che i problemi che c’ho me li so’ fatti venire tutti col cervello, e io dovrei pure pagare una persona così?!»…
           …al che tornò ad affacciarsi Loredana, che disse «Certo!! Certo, la ginecologa no, lei è un’imbrogliona e non merita di essere pagata!! La cartomante invece sì: è…PURA SCIENZA, quello che lei ti ha detto! E’ un teorema matematico dimostrabile all’infinito, ma…pfff!!! Non me le far sentire, dai, queste cose!»…«O’!!! Ma che cavolo, ma se non ce credi te allora non ce deve crede nessuno?! Lo vedi che sei intollerante!!»…«Oltretutto vorrei tanto sapere cara Sabry di queste tue…”grandi amiche” di cui ti circondi, e no scusa ora l’ho proprio detto, il grande aiuto che ti danno!»…«Perché?!...cosa avresti tu contro Frotildina, no scusa adesso me lo dici…!...»…avanzò Sabrina verso di lei un po’ sostenuta sulla sua ironia…mentre Saverio sussurrava a Bill «Ma…
           …è una cosa da PAZZI…
           …!!!...»…ed il ragazzo alzava le spalle «…lascia perdere: ci siamo abituati.»…«Un’amica che ti porta da un’individua del genere secondo me non è un’amica!! O quantomeno è un’amica molto, molto confusa alla quale bisognerebbe aprire gli occhi su che gente gira, qua nei dintorni!»…«Ahhh, allora sei gelosa: ecco…!...è questo il tuo problema: vedi? Tu che fai tanto…quella che accetta gli altri, quella che comprende i difetti e i problemi di tutti…perché ora per esempio dici che Frotilde è una cattiva amica?»…«Sabry: guardami negli occhi per favore! Ora…credo tu mi conosca abbastanza bene per sapere che io, la gelosia…!...pfff…guarda! Sicuramente non è cosa che vado sbandierando né permetto che mi impedisca di desiderare che una MIA AMICA abbia altre persone attorno a lei e sia circondata da-»…«Ah ecco allora perché-»…«No! Fammi finire! Dico…!...io sono contenta e tu lo sai se hai altre amicizie, anche tante, quante ne vuoi! Ma da quello che lei ti ha detto e consigliato secondo me, a mio modesto parere, non è un’amica sincera!! Anzi!! Anzi è mooolto, molto strano fammelo dire che una che guarda caso sa TANTE, TANTE COSE su di te ti si sia avvicinata per un puro caso!»…«Che vuoi dire?! Ecco! Ecco, lo vedi?! Tu sei una persona diffidente, sei una vera asociale! A te ti dà fastidio lei solo perché sai che io la stimo, che a me piace! Lei è una donna di grinta, una che prende la vita con sprint!»…«AHHH! E praticamente va dalla cartomante…proprio perché-»…«No! Fammi finire no ora mi fai finire hai parlato tu tutto il tempo ora fai parlare me, se permetti!! Io…!!...
           …io sono convinta che ci sia veramente una forma di energia che lega le esistenze di tutti noi: e credo davvero che se io praticamente sono mesi, mesi, e mesi che non mi riesco a liberare da un cazzo di problema, e vivo un cazzo de periodo di merda che so’ solo io quello che è lasciamo perdere, perché qui nessuno mi può capire!! Eh!! Io…io dico che una persona che mi porta da qualcuno che può aiutarmi a comprendere, e a decifrare tutto questo è un’amica!! E’ una vera amica!! Altro che…altro che gente che mi dice sempre e solo “stai tranquilla”, “dai che tutto si sistemerà” che io non ce posso sta’, tranquilla! ‘n ce posso sta tranquilla, io…!»…«Ohi! Eh ora non cominciamo ad inventare cose perché sai benissimo che io semplicemente “stai tranquilla”, “vedrai che tutto si sistemerà” non lo dico, o per lo meno non lo dico non supportato da un discorso perché grazie, sono la prima a sapere che non fa effetto, quando sei scosso!»…al che Sabrina si volse e cominciò a pretendere «E’ vero?! E’ vero Saverio che nella vita bisogna accettare tutti, e che è una brutta cosa essere intolleranti con le persone?! Eh!? E’ vero che non bisogna essere così…categorici e dire “questo è un falso”, “questo è un ciarlatano”?!!»…
           …al che Saverio, un po’ impreparato nell’argomento, aprì le braccia «Ehhh…
           …beh ma…
           …anche…anche avere una certa…oculatezza nel valutare…se determinate persone magari…»…«Ecco! Ecco lo vedi?! Dà ragione a me!»…puntualizzò Sabrina, ma prima che Loredana potesse parlare Bill intervenne «Qui nessuno dà ragione a nessuno!! Zia Sabry questo non è un processo: in ogni caso credo seriamente che noi, dopo…!!...fammi dire TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO AFFRONTATO perché ho come l’idea che ci siamo spinti ben oltre i…consueti limiti del quotidiano! Eh! Credo che sinceramente dopo tutta la serie di cose che si è succeduta nel nostro vissuto dovremmo essere forti di una fiducia un tantino più elevata! E non indotti a spendere quattro soldi dalla cartomante!! Eh!»…«Ehhh, ha parlato l’innamorato! Vedi?! Vedi Lory, c’hai il cavaliere che ti difende!»…ma questa abbassò gli occhi, mormorando «Lasciamo perdere: la discussione è durata anche troppo…»…e si allontanò, mentre Bill la richiamava «Lory!»…e Sabrina…con un tono leggero, un po’ scherzosa «Ecco. Mo’ s’è offesa. S’è offesa perché se crede che preferisco Frotilde a lei.»…«Zia, tu la fai sempre arrabbiare!!...
           …possibile che non capisci che cerca di aiutarti, di starti vicino?!»…«…sì perché io che ho detto? Mica le ho detto…”sei una stronza”, “sei un’amica del cavolo”…!...le ho semplicemente detto che io ho fiducia in certe teorie energetiche che lei magari scarta troppo presto poiché è una persona tendente a vedere sempre le cose o tutte bianche o tutte nere: nella vita le cose non sono sempre o bianche o nere, mi spiace dirvelo, a tutti quanti, ma ci sono infinite sfumature!!»…
           …girando i tacchi, e allontanandosi…
           …mentre Saverio era impallidito e completamente esterrefatto dalla scena, e Bill si abbandonò sul divano come gli facesse male la testa, pronunciando «Voglio…morire!!...»…confortato dallo stupore dell’avvocato «Eh-h, ma…io non mi aspettavo fosse proprio una cosa…
           …una cosa così, a questi livelli…!...»…
           …mentre Sabrina pochi metri più avanti incrociava Erminia, e subito le si aggrappava con tono lagnoso «Erminiaaa! Erminia, come devo fare?! C’ho i problemiii…!»…«Oh…!...oh cara che ti succede, stai poco bene?»…«Sììì…!...me ritarda il ciclo, io c’ho paura…ho visto che so’ tutti i sintomi della menopausa precoceee…!...Tu te rendi conto che vorrebbe dire andare in menopausa alla mia età? Te rendi conto…
           …de Gesù Cristo che m’avrebbe mandato se stessi veramente in menopausa?»…ed Erminia…molto colpita e premurosa «Ma…Sabrina ascoltami, per questa cosa molto seria che mi dici…ma hai svolto i dovuti controlli? Eh…?»…carezzandola, e Sabrina «Ma c’ho la ginecologa bugiardaaa!!!»…«…! Come?!»…portandosi la mano alla bocca, e Sabrina «Sììì!!!...
           …quella me dice che è tutto un problema di testa: ma ora ho avuto la definitiva conferma! Quella me sta a racconta’ tutte balle, te rendi contooo?...
           …te rendi conto Gesù Cristo come m’ha punito, a me, che m’ha mandato la menopausa a quarant’anni…!!»…e da parte di Erminia ancora carezze «…cara, povera Sabrina: ascolta io…
           …io sono convinta che non è come dici. Sono…più che certa che c’è un errore in questa storia.»…mentre Sabrina «Nooo, non è vero, non c’è un errore!!!...»...
           …
           …e intanto Bill svelava «…tu non te lo puoi immaginare, Saverio: sono anni, ANNI…!...
           …e la cosa peggiora anziché migliorare.»…al che l’avvocato si interessò molto, e disse «Ma…io…
           …!!...
           …non mi ero accorto…che era proprio così…
           …!!...»…«Ehh…! E’ anche peggio.»…«Ma…è da molto tempo? Ma cosa le è successo?»…«Anni…! Anni che…non vive più: zia non vive più, ogni periodo ce n’è una, poi questa ultima della menopausa le supera tutte…! Ma ti rendi conto che lei ormai ha veramente alterato il suo fisico…!! Ti rendi conto che…
           …!!...il potere dell’autosuggestione ha finito per prendere REALMENTE il posto di un disagio fisico…!! Un “disagio”, che poi…
           …sì, figuriamoci! Lei rende paragonabile a cose ben peggiori, lo mette al pari delle malattie più gravi!»…«E lo sento…!!...»…«Zia Sabrina ha il potere di ricrearsi tutto per mezzo solo delle sue convinzioni: ora mette in croce questa povera ginecologa solo perché le ha detto la verità. Dice che non è possibile, eppure è vero!! Scusa ma se questi sintomi insorgono in lei proprio un…istante dopo che lei va a leggerli su Internet?!»…

           …infatti Sabrina proprio in quel momento apriva il computer in camera di Bill e con sguardo perso, attonito, digitava su Google “Menopausa precoce – sintomi”   …invio…

           …«Se compaiono proprio in parallelo a qualcosa che ce la fa pensare non è forse quello?!»…e Saverio «Ehhh…CERTO…
           …!!!...»…«Così si sta rovinando la vita: e l’hai vista, non ascolta niente e nessuno. NIENTE…
           …!!...e nessuno, credimi! Quando ero piccolo c’era la “sclerosi multipla”! E pure allora abbiamo rischiato di impazzirci tutti, ora lei è la prima che riconosce che là, seduta allo studio medico con in mano le analisi che le dicevano che non aveva niente, comunque sia non era del tutto convinta!! E anche allora diceva che aveva tutti i sintomi, si era fissata con le “parestesie” e non faceva che ripetere “sono piena di parestesie”! E mia madre a morirci dietro per dirle che era tutta suggestione allora lei saltava in aria, si imbestialiva, te lo puoi immaginare!!»…«Ss…sì ma…
            …!!...ma tutti questi anni…
            …? Ma…non ha mai provato a seguire…
            …dico…solo orientativamente, magari…una terapia di tipo…
            …di tipo psicologico?...!»…«Dalla psicologa ci va: ma saltuariamente, lei poi in fondo non crede a niente e a nessuno che non sia il…il suo stesso pessimismo poi in soldoni!»…

           …infatti Sabrina di fronte ai dati emersi dal computer ripeteva, sempre più pallida «E’ quello…
           …infatti è proprio quello…»…

           …«Lei non è contenta fino a che non trova una persona che le dica: “sì!! Dici bene, Sabrina! Hai…ESATTAMENTE ciò che per te rappresenta il fantasma più brutto e deforme che ci sia! Ti sei fatta questo timore? Bene!! Era fondato, complimenti per avere azzeccato! Tu hai questa cosa, dunque la tua vita è segnata!!”…»…«Certo, come un po’ un…
           …un voler infierire, su se stessi…!...»…e Bill, visibilmente molto provato da quel problema arduo da smantellare «Lei vuole far vedere alle persone che non la conoscono bene di essere forte, scattante, piena di vita…! Una…persona moderna, dalla mente aperta, piena di interessi: ma è tutta una patina per coprire la sua colossale insicurezza. Io la capisco, e non la giudico. E anche per mamma è la stessa cosa, Lory…non ne parliamo!»…«Lei ha molto preso a cuore la questione, mi sembra…ecco mi pare di averlo notato, in tutto questo tempo…!...»…«Eee…! Quasi ci si sente male: vorrebbe guidarla, e del resto…la capisco, è ciò che abbiamo voluto fare tutti noi! Ma il nostro affetto sembra non bastarle…
           …la nostra stima…la nostra unione familiare a volte sembra non essere sufficiente per portarla via dal suo mondo di spettri. A volte ho paura che zia non sarà contenta fino a che non si sarà…distrutta del tutto, corpo e mente.»…

           …cosa in effetti molto ben espressa dallo sguardo assunto da Sabrina, mentre nei suoi occhi si specchiavano e scorrevano fiumi di dati relativi alla modificazione fisica da lei tanto temuta…

           …«Poi ad una succede l’altra: hai visto, no? Per esempio fino a poco tempo prima aveva il problema al mento, dell’operazione ai denti. Solo che ora ha di nuovo preso il predominio questo fatto…
            …questo fatto della menopausa anticipata, che lei identifica come…come la fine totale della sua femminilità, del suo essere donna! Pensa come ha deformato il concetto. Ed ora che c’è questa ed è così forte il problema dell’insensibilità al mento sembra essere sparito. E’ sempre così, ma alla fine non c’è mai un momento in cui è in pace del tutto!...
           …è sempre attivo in lei un processo di autodistruzione. Questo ci preoccupa, perché poi niente la distrae! Hai visto? Il medioevo…la battaglia che abbiamo affrontato, tutto ciò sembra quasi non averla toccata affatto! Per non parlare dei…problemi che abbiamo ora. Lasciamo perdere. Io…
           …!!...io ho molta fiducia in lei: penso che zia Sabrina sia una persona stupenda, piena di qualità! Però temo, temo molto per lei poiché non vedo progressi, anzi…
           …
           …retrocediamo. E come puoi vedere…
           …come puoi vedere insiste in quel vizio maledetto: insegue…con tutto il suo impegno, anche a scanso di razionalità e ragionamento, una sentenza definitiva sul suo stato: “Sabrina…tu hai proprio ciò che più ti spaventa! Ormai per te i giochi sono fatti.”»…

            …era l’apprensione di suo nipote…mentre per lei ora esisteva solo quel computer…
            …e di fronte a questo, lo sguardo smarrito di chi sente di non avere altre chances per andare avanti…

            …

            …quando altrove «AHAHAH!!!»…sulle note di una risata di sonora soddisfazione, Fabrizia si liberava il viso da quei veli superflui che le avevano costituito attorno l’apparenza della “cartomante” «E’ valsa la pena trattenersi dagli starnuti per questo vomitevole profumo orientaleggiante: la stupida è caduta appieno nel nostro tranello, mamma!!!»…
           …e Frotilde, che nel frattempo era di fronte allo specchio a rifarsi il trucco «Uoaahhh! Credimi, sono sbalordita: credevo fosse un po’ tontarella…! Maaa…!...credulona al punto da confondere TE con una cartomante!!!»…«Ah! L’ho recitata bene la mia parte, non trovi?!»…«Uhmf!»…«”Energiiiiiie e spiriti maligni volteggiano attorno a teeee! Sei circondata da traditooori!”…e quella ad abboccare come un pesciolino rosso dei più…idioti, ed anonimi! Come è lei del resto, una sciocca ed insignificante donnetta qualunque sulla quale solo quell’imbecille di Luca poteva mettere gli occhi! Chi si è presa come compagno l’uomo con meno buongusto in fatto femminile che circoli sulla piazza…? Io! Chi altri poteva farlo, sempre la cogliona di turno!»…«Mahhh…! Sarà per via di questa eredità di gusto kitsch che le tue figlie sono venute tanto appassionate di quegli orribili teschi, mummie, e sarcofagi che si aprono con contenuto annesso! L’avrai notato Fabry, Sofia e Viviana non hanno la minima idea di cosa sia…
           …un giocattolino cariiino!»…«Uhm!...carino…
           …come lo specolo usato dal dottore, mia cara mammina??!»…domandò, estraendo con gusto proprio…l’oggetto nominato, e la madre «Dove l’hai reperito quello?! E a quale scopo?!...
           …mah! Baaaf, parleremo dopo! Quello che mi chiedo in tutta franchezza, mia cara Fabrizia e me lo chiedevo già da prima, durante la tua eroica seduta da chiaroveggente che si avvale persino delle carte dei pokémon, PUAH!!! Schifose bestiacce!!!»…«Sììì, mamma…!»…si protese la figlia allettata dall’idea di rispondere a domande «E’ come mai non l’hai mandata…spedita, di corsa a raccontare al tuo compagno di…quel fatto scandaloso!! L’hai sentita?!...aspetta un figlio da un altro!!»…«TEME…
            …di aspettare un figlio da quell’idiota con cui l’hai arruffianata tu...!»…«Va bene, teme, ne è sicura, ma cosa importa?! Alla fine…potevi essere molto più categorica! Ce la mandavi ad eruttare la notizia così al tuo bel compagnuccio veniva un infarto, e la nostra vendetta sarebbe stata compiuta!»…«Oh! Ohohoh, ma tu perché credi che Luca non verrà mai a sapere di questa cosa…?»…«Ah!!...
           …ma vuoi dirglielo tu?! Ma se lo farai…scusa, Fabry, io non vorrei mettere il dito nella piaga: ma lui ti considera per…poi quello che sei, su per giù, e cioè un’imbrogliona bugiarda truffatrice e senza scrupoli! Se glielo dirai tu non ti crederà, TANTOMENO CREDERA’ A ME!!!»…«Ahhh! Ma tu oltre a vedermi esattamente…come mi vede Luca ed è SOAVE che un uomo veda così la madre delle sue figlie!!...
            …tu mamma mi vedi anche stupida: cosa ancora più soave, visto che l’amore materno è tanto decantato!»…«EEHHH?!»…si volse Frotilde attonita, spalancando…tutto del suo viso alquanto discutibile «E’ ovvio che a Luca giungerà la voce in questione. Non ti sarà calata l’attenzione proprio sul momento più spettacolare della nostra seduta, mamma, quando…
           …la mia povera e sperduta cliente…
           …ha parlato di…
           …ABORTO…
           …!!!...»…sottolineò Fabrizia avvinghiandosi alla madre e specchiandosi anche lei nello specchio «Ah! Quella parola!!»…fece eco Frotilde, e Fabrizia «Comprendi, ora? Devo valutare tutte le variabili. Sì, è vero quel che hai detto, e cioè che a Luca il pensiero che quella fosse incinta di un altro suonerebbe come un piede…pppestato con rabbia!»…«Ahhh! Poco ci manca che pesti i miei per fare la mimica!»…«Ma…!...
           …è anche vero che il peggio non è mai morto a questo mondo: e…
           …auhf! Per quanto mi costi ammetterlo, quella…sgualdrinella proprio poiché è tale ha avuto dei rapporti anche con Luca, l’hai sentita, l’ha ammesso lei stessa!!»…«Uhmmmmm!...»…ringhiò Frotilde, rimarcando «Sì, è così…!...lo ha ammesso: CHE SFACCIATO, e pensare che ce lo siamo messi in casa!»…«E lui ha portato la casa alla rovina: ma ormai il momento della nemesi è giunto, pensa tu mamma quanto sarebbe scioccante se invece nella mente del mio caro Luca balenasse l’ipotesi che lei NON FOSSE incinta di un altro uomo…
           …!!...»…«…!! Ah!! E piuttosto?! Di lui?!?!...ahhh, ma tu vuoi lasciarti scappar via ogni possibilità: quello le corre incontro a braccia aperte!!! Vuoi forse il costituirsi della scena più MIELOSA a cui si abbia mai assistito nell’ultimo secolo, in cui per altro dicono che l’amore sia un valore decadUUUto!»…«Ahhh, scena mielosa?! Ma ti prego! Scena mielosa se lui crede che lei aspetti un suo figlio…»…«Alquanto!!!»…«E…!!!...
           …lo vuole…
           …abortire?»…«…!!!»…e di fronte a quell’ipotesi enunciata con ambigua naturalezza, a Frotilde si spalancarono gli occhi…
            …«Non è di facile realizzazione, tanto per cominciare.»…«Però è possibile!»…precisò Fabrizia, aggiungendo «E comunque sarebbe solo l’inizio di una catena…drammatica a tutti gli effetti di eventi e finalizzata alla distruzione totale, cento per cento, di quella povera infelice di Sabrina. Ho già in mente tutte le tappe successive, io…!...francamente…
            …see...proprio ne avessi la facoltà non vorrei comunicarle…!...
            …fraaa…tante cose che potessi comunicarle, proprio che i suoi timori relativi alla “sospetta gravidanza” sono fondati! No! No, è un…
            …peccato non aver preso la laurea in Medicina ed essermi specializzata in Ginecologia. Sì. Sì perché se ora ciò fosse potrei molto. E lei mi ascolterebbe…! Ohhh…sì, che mi ascolterebbe!»…«Non…ti capisco troppo, perdonami: da quell’idea della gravidanza mi sembra abbastanza scioccata, sono più che certa che se qualcuno…
            …chiii…non so, perché non possiamo permetterci di corrompere medici o tantomeno mercenari affinché si spaccino per tali e facciano una falsa diagnosi, non abbiamo soldi a sufficienza, ma intendo dire…!...se qualcuno, metti che avessimo soldi e potessimo vantarci di avere simili alleati e questi le spiattellassero che è incinta…!...sono sicura che non arriverebbe all’uscita dello studio senza avere una crisi isterica! E potrebbe anche chissà, afferrare un bisturi alla faccia di tutti e prima che la sicurezza sia intervenuta piantarselo…
           …nel suo pooovero cuoricino ferito!!»…«Mmm…!...no. Poetico ma no. Io non sono tanto certa che quell’amica che le fa il sermone sull’istinto materno non sia riuscita a…aaa…come direee!!!...ad iniettarle un po’ del suo senza che se ne sia accorta! Metti che le si dice “sei incinta”! E quella…ahhh! Si apre nel sorrisone più grande e splendente del secolo, e comincia a saltellare per campi e aiuole, e a gridare “avrò un figlio, vi rendete conto? Avrò un bimbo splendido!” AHHHH!!! CHE NAUSEA!!! Ora dice che vuole abortire, ma chi mi assicura che non sia una patina FFF…FALSA come lei è di natura, una posa per fare la dura e la moderna, quella di sinistra, e che poi non mi si commuove e mi si scioglie come un budino se scopre che aspetta! Nooo, io rischi del genere non li corro!! Io…
           …
           …io…»…e sfoderò un sorriso minaccioso, dando piccole schicchere a quello specolo «…io preferisco che…
           …dalla sua visita presso un NUOVO ginecologo per cui TU hai molto opportunamente consigliato di optare dopo che IO nella mia veste più magica e mistica le ho demolito e coperto di fango quella precedente! Eh!!...
           …io preferisco che da tale visita emerga…
           …che lei, povera infelice…
           …soffre…proprio alla faccia di tutte le gravidanze, ipotetiche e non, di…!...
           …
           …
           …»…e dopo una pausa ad effetto scandita da sguardo fulmineo, Fabrizia decretò «Proprio di quel problema che per lei equivale alla morte: la menopausa precoce!!!»…«AHHH! Ma Fabrizia non siamo sicure di cosa accadrà dopo uno shock simile!!»…«Qualcosa di orribile, di sicuro! E per lei!! Per lei, ed è per questo e nient’altro che mi sono premurata di ELIMINARE dal campo una ginecologa troppo…fiduciosa nel potere dell’autosuggestione! Sabrina…
           …ahahah! Deve precipitare presto nel suo incubo peggiore: e senza ritorno! Lo sarà molto più questo che qualsiasi altra gravidanza, credi a me, mammina: dalla sterilità non si fanno passi indietro! E…
           …!!!...
           …»…sempre abbracciando la madre di fronte allo specchio «Quanto al problema del medico…non temere, perché come sempre possiamo risolverci in modo tale da non dover pagare nessuno. Nessun…
           …ESTRANEO…
           …! Uhm…uhmuhmuhmuhm!!!...»…e sotto gli occhi sbalorditi della madre, alzò lo specolo con il quale dall’inizio non aveva smesso di giocherellare…

           …

           …Loredana e Sabrina nel frattempo, come…conseguenza di tutte le terribili ed accese discussioni, erano di nuovo sedute sul letto, l’una di fronte all’altra. Con l’espressione di certo più distesa. «Allora…!»…iniziò la prima, accennando un sorriso «Io credo in sostanza che noi due siamo un vero, autentico, genuino disastro.»…«Ah sì?? Dici??»…«Eh! Come la vuoi mettere? Discutiamo, ci scanniamo, poi cinque minuti dopo eccoci di nuovo qui ed è MIA la colpa sissignore è MIA perché io…io alla fine ti vengo a chiedere scusa, cerco di riparlarti e non dovrei, sai!! NON DOVREI…!!»…«Ahahah! Ma dai!!! Tu sei…sei dipendente dalla cucciola!»…«Ah tu con questa “cucciola” ti pari il…cosiddetto un po’ troppo per i miei gusti, eh!»…«Ehehe…ma la cuuuuuucciola!»…di nuovo riaffiorava quel fare bambinesco e giocoso «Guarda che io preferisco Stellina: Stellina è un’amica…molto più carina di te, sai!»…«Stellina è la cucciola che abbaia: io sono la cucciola che strilla, alla fine sempre cucciole siamo e pure io so abbaiare, se mi ci metto!»…«Eh, beh certo! Adesso…abbaiamo, ci mettiamo a strillare, facciamo proprio un autentico concerto!»…«Uhmuhm!...
           …
           …Loryyy…!»…e di nuovo riprendeva quel lamento senza fine «Cosa c’è, ora…? Eh, cuccioletta…cuccioletta sfortunata?»…«Come devo fare co’ ‘sta menopausa…»…«Mmm! Non lo so: chiedilo alla tua cartomante, non ti ha suggerito un rimedio, visto…visto che oggi era così generosa in fatto di soluzioni?»…«No, lei…in pratica…
           …in pratica mi dice, m’ha detto quando j‘ho chiesto perché io gli ho parlato della mia sfera sentimentale j’ho accennato di come poteva essere possibile questo fatto che nonostante tutte le tappe, le tappe…oggettivamente importanti, significative che si sono verificate con Stelviuccio io continuo a pensare a Luca.»…«Ahh! Allora lo ammetti che ci continui a pensare adesso!!»…«…vabbe’…
           …ma…io…poi a un certo punto sono arrivata alla conclusione che con Luca in fin dei conti questa cosa che c’è non si interromperà mai…»…«…!!!...
           …MMM! Conclusione interessante!! Sto rivalutando la cartomante: dunque ora improvvisamente questo legame fra voi due è eterno!! E tu…bbb…brutta disgraziata! Tutte le volte che io te lo dico e tu insisti che no, che è finito tutto, e roba del genere?!»…«Vabbe’, ma quello…!!...tanto perché comunque è inutile, perché a lui non gliene frega niente.»…«…
          …AH! A LUI…non gliene frega niente però questa cosa che c’è fra voi non si interromperà mai. Bene! Ottimo. No no, mi compiaccio sul serio!»…«Daaai!! ‘n fa’ la scema!»…«Sabry ma lo vedi che dici una cosa e ti contraddici cinque secondi dopo? Ma che dico…tre secondi dopo! In te convivono pensieri opposti!»…«In pratica la cartomante m’ha detto che comunque da parte di lui c’è soltanto un’attrazione…sì ma di tipo negativo!»…«…
           …oddio adesso…”tipo positivo”, “tipo negativo”…
           …!...che attrazione ci sarà? Vorrà seviziarti e ucciderti? Non credo! L’ho conosciuto, c’ho anche combattuto assieme, non mi sembra che Luca abbia l’aspetto né del serial killer né dello stupratore, adesso poi la sua confusione mentale e la sua situazione…pratica, cioè delle due figlie, e della compagna…che vabbe’, per il momento non perviene perché a quanto sembra si è verificata la tanto sospirata separazione!»…«Te dici che se so’ separati? Dici che…che non vivono più assieme?»…«…?!...
           …sì: che fanno? Vivono assieme, a casa di Snake e Cetty? Tutta la famiglia accollata?»…«…dici…
           …? Dici che non vivono più assieme? E vedi? Lui adesso potrebbe avere l’occasione di contattarmi e non lo sta facendo.»…«…
           …e quanto è successo nel medioevo, non lo calcoliamo? Quanto è accaduto tra te e Stelvio…passa tutto in secondo piano? Non…influisce per caso sulla sua psiche, e magari lo rende insicuro, e gli fa sorgere mille scrupoli per sentirti, per contattarti?»…«No, ma tanto…!...lui se volesse potrebbe farsi sentire! Il problema è che non vuole! Punto a lui non gli interessa, basta, io devo chiudere con questa storia, c’ha ragione la cartomante!»…«Uhm. E come la mettiamo con…”quel non so che” tra di voi che invece è destinato a non esaurirsi mai…?»…«No, ma quello…è perché con Luca comunque tutto è iniziato come un rapporto d’amicizia. C’è sempre stato un feeling, un legame indissolubile: ecco appunto quello dico che è indissolubile, quindi sotto un certo punto di vista io resterò sempre legata a lui e lui resterà sempre legato a me.»…«…
           …uhm. Tutto questooo…
           …soltanto amicizia? E’ come…ci può essere fra me e te? O fra me e tua sorella, o fra te e Pierpaola?»…«No, che c’entra, è diverso! Perché lui è un uomo ed io sono una donna, quindi comunque…!»…«Ah ecco: incide il fatto che siete uomo o donna, però di fatto non è amore.»…«No, perché a lui non gliene frega niente.»…«Siete legati ma ciò nonostante lui è completamente indifferente a te.»…«No, ma…è una cosa solo di sesso!»…«AH! Solo di sesso!»…«Sì! Lo ha detto pure la cartomante: apposta ti dico che s’è parlato di attrazioni…morbose, malate!»…«Uhm: quindi…questo laccio, diciamo…umano, sentimentale, emozionale che vi lega è una cosa negativa, è una cosa che sarebbe bene tagliare?...chiedo.»…«La cartomante in pratica ha interrogato la sfera di cristallo.»…«…!! No! Pure la sfera di cristallo?!»…«Sì sì, era una…super-accessoriata nel suo genere ha interrogato ‘sta sfera de cristallo e s’è materializzata una donna…nuda praticamente pareva l’immagine de ‘n giornaletto porno! Quella…in pratica m’ha spiegato che era l’idea che Luca aveva di me.»…
            …mentre gli occhi di Loredana erano ad un passo dallo schizzare fuori dalle orbite…«Allo stesso modo m’ha mostrato l’immagine del vero volto della mia ginecologa: il suo lato interiore, brutto…dalle sembianze disumane! Sicuramente una figura così non può esternare verità in nessun senso, è più che evidente che dietro di lei si cela l’inganno.»…«…
           …!!!...
           …
           …
           …Sabry…
           …
           …senti, per cortesia, come favore personale non farmi ripensare a tutti i soldi che hai speso. Uhm? Fallo…te lo chiedo per la mia salute, potrei avere un collasso improvviso. Non nominarmi più la cifra che hai dovuto sborsare per questa cartomante, guarda.»…«Però dopo tutto ha detto cose giuste! Io…io debbo decidermi una volta per tutte a troncare definitivamente non solo con la presenza fisica ma anche col pensiero di Luca. Debbo tagliare questo laccio, la cartomante…che poi era un trans!»…«…ah era un trans?»…«Sì era un trans: Frotilde ci si fidava appieno proprio per questo, e infatti so’ d’accordo! I trans c’hanno una sensibilità particolare perché hanno esplorato entrambi i sessi, e infatti questa non era di parte: io ho potuto ascoltare con le mie orecchie che lei mi confermava praticamente tutto ciò in cui avevo creduto fino a questo momento. Cheee…Luca era una presenza che influiva negativamente sulla mia vita, che la mia ginecologa mi stava coglionando in segreto.»…«Sabrina…! Ma ora, scusami…
             …o-onestamente parlando! Mi SPIEGHI…perché forse io non c’arrivo…!...
             …QUALE mai scopo perverso avrebbe dovuto avere questa ginecologa per darti informazioni false in riferimento al tuo stato fisico?!»…«Dici perché s’è…inventata ‘sta cosa che la mia menopausa era un fatto solo di testa?»…«D-Dico…dico tutto! Perché dovrebbe averti imbrogliato!»…«Lory io non lo so sinceramente come faccio co’ ‘sta menopausa: io so’ andata a guarda’ poco fa’ su Internet ed è proprio quello, combacia tutto! Sintomo per sintomo, c’ho proprio la menopausa. Ma ti rendi conto? La menopausa a quarant’anni! Ma per me è una tragedia, io non sono più una donna!»…«…
           …immagino che sia inutile e che ti faccia innervosire a questo punto dirti che non devi dare affatto retta a tutte le IMPRECISIONI che proliferano su Internet. Altrettanto immagino non porti frutto il…
           …!...
           …lo specificarti, per l’ennesima volta, che questa storia che una donna in menopausa non è più una donna non è altro che una stupidaggine, una bestialità!!...ma Sabry, per te che invece hai un concetto così alto della donna, della sua indipendenza, della…della tempra che deve avere nel rapportarsi al mondo!»…«Lory ma secondo te…cioè, secondo te una donna in menopausa può ancora considerarsi una donna?»…
           …Loredana restò cristallizzata, senza parole di fronte a quell’ennesima domanda posta col tono di chi chiede qualcosa per la primissima volta…
           …«Per te io posso ancora definirmi tale? Dopo che il mio fisico è stato segnato in questo modo? Rispondi: secondo te io posso essere ancora una donna?»…«…Sabry…
           …
           …tu sei…
           …sei una donna.»…sussurrò l’amica, prendendole la mano «Ti rende tale la tua bellezza interiore. Ed anche esteriore!! Cavoli, perché così sembra che tu ormai non hai più apparenza fisica, e invece sei così carina!»…«Ma mi sfascerò.»…«Ma non è vero…!»…«Sì. Sì è vero, diventerò grassa e cellulitica, in pratica sarò così…! Me ce vorrà…me ce vorrà il camion dell’immondizia per spostarme, perché diventerò una cicciona sfasciata, e con la ritenzione idrica me verrà tutta cellulite sulle gambe. Guarda! Gua-guarda, ha già cominciato! Guarda! Senti: qui so’ tutta cellulitica! Questa è la ritenzione idrica! Questa è la menopausa, guarda!»…«Non hai nulla…!»…«Guarda!! No no guarda, tocca qua! Questa è la menopausa: senti?! C’ho tutte le gambe gonfie!»…«Sabry!!...
            …come faccio a dirtelo?!...non hai nulla!!...
            …sei…magra come uno stecchino!! Cosa vuoi farti venire?! Di nuovo l’anoressia, come quando eri ragazza?!»…«E poi c’ho tutto…caldo alla faccia: quelle so’ le vampate.»…«Altro che vampate…!»…«So’ le vampate! A te te capita che sudi? Io sudo sempre: quelle so’ le vampate, è sintomo di menopausa!»…«Sabrina…
            …con cervello fuori servizio che ti ritrovi è semplicemente logico che il tuo sistema nervoso mandi imput a destra e manca e che tu abbia la sudorazione super-esagerata!»…«Tu dici?»…«CAVOLO!!!...
           …tu non è che hai il sistema nervoso provato: tu non hai più sistema nervoso, Sabry!!!»…«Io penso che è la menopausa. Ma a te te vengono le vampate?!»…«Ora…!...
           …non mi ricordo, certo questi sono processi in continuo cambiamento! Ora…è impossibile stare a definire come, quando! Sì! Sì delle volte mi capita specie in stato di nervosismo che viene tutto caldo al viso, io sono…sono sicura che per te è lo stesso!»…«Ma le vampate se curano, c’è qualche rimedio?»…«Eh?»…«Co-Come se curano le vampate?!»…
           …al che Loredana dovette tirare un respiro profondo, per calmarsi e radunare i frammenti di quel discorso freneticamente delicatissimo…
           …e domandare «Sabry: a proposito dunque di quel…
           …”FIGLIO” che era rimasto in stand by! Uhm?! Dunque…
           …con quello che ha detto la cartomante ogni sospetto è stato spazzato completamente via, o mi sbaglio?!...
           …così dovrebbe essere, a rigor di logica!»…
           …Sabrina però tacque, non rispose…abbassò un po’ gli occhi e restò con l’espressione imbambolata…

           …in salotto, intanto, erano rimasti Bill e Saverio «…senti? Sembrano…essersi calmate. Meglio così, mi sarebbe dispiaciuto se avessero litigato.»…disse il ragazzo, e l’avvocato «…eh…!...beh, ma…a poco a poco…
           …lei ci mette molto impegno.»…«Chi? Lory? Eee…!...
           …io glielo dico sempre: un giorno ci si consumerà…!»…«Ora…però si deve mantenere molto…calma, e a riposo. Beh…perché dato il suo stato…!...»…«Sì…!...
           …sì, uff! Meno male: sono finite le battaglie, almeno apparentemente! E se ciò non fosse, comunque, ora lei non si sognerà di combattere ancora!»…«Certamente…!»…precisò Saverio convinto, e Bill «Non può farlo, il tempo sta passando e la sua gravidanza si fa sempre più…delicata, logicamente, il suo stato fisico entra in una fase molto importante.»…«Forse…è anche questo che a Sabrina…
           …!...»…completando con eloquenti e taciti accenni quell’allusione, e Bill dovette convenirne «…sì. Ne sono consapevole. La loro…è un’amicizia stranamente articolata dal destino. Si vogliono molto bene…
           …
           …però non credere che non ci abbia pensato. Lory è una ragazza che aspetta un figlio, mentre mia zia è una persona tormentata dall’idea di non poterne avere.»…«Ecco appunto forse è questo che anche…a volte accende la miccia dello scontro.»…«Sicuramente…! Zia sono sicuro è ansiosa quanto noi che nasca…il bambino mio e di Lory, però chiaramente, forse nel suo inconscio vede sempre specchiata di fronte a sé l’idea che a lei una simile gioia…potrebbe non toccare.»…«Di certo è difficile da accettare.»…«Già, molto…»…rispose il ragazzo…
           …smarrendo i suoi occhi dentro di se, riflettendo…
           …ed esprimendo il desiderio «…cosa darei perché zia Sabrina potesse altrettanto avere un figlio…»…«…ah…
           …avere un figlio…»…ripeté Saverio in un sussurro…
           …ed anche lui si perse nel concepire quell’idea…attraverso tante tappe del vissuto, e molte emozioni, tra il sorriso e l’incertezza…ma sempre, forse, accompagnato dalla scintilla che nel medioevo lo aveva condotto a farsi avanti contro le avversità, per esplorare e scoprire…
           …il ragazzo mosse incuriosito gli occhi verso l’avvocato…e gli domandò «…a cosa stai pensando…?»…e lui «…mah…!...
           …ti dirò, Bill, non lo so. Alle…
           …alle tante angolazioni che si possono celare…
           …attorno a questa affermazione: “avere un figlio”…»…«…
           …pensi…al tuo?...»…chiese il giovane, ponendogli una mano sulla spalla «Al figlio che tu ed Erminia avete avuto?...
           …
           …io sono certo che lo si potrà ritrovare. Sul serio!!...
           …ricordi cosa ha detto Snake? Che non appena tutto si fosse appianato, ci saremmo dati da fare per cercarlo.»…«Un figlio…
           …»…ripeté ancora Saverio tra le riflessioni, ed il suo sguardo era venato di emozione «Mio figlio…
           …
           …!...che strano effetto fa.»…«…
           …immagino…
           …che sia stato molto…
           …significativo, in tutti i sensi. Scoprire che quell’istante d’amore…
           …di tanto tempo fa aveva dato un frutto.»…«…!...
           …sai, sento…di non avere le parole giuste per poterlo spiegare.»…«Ohhh, non ti preoccupare. Non credo si possano reperire in alcun modo: non dimenticare…
           …che ora anch’io mi avvicino alla possibilità di poter capire cosa possa significare una cosa del genere.»…

           …mentre Erminia si accostava alla porta, ed ascoltava di nascosto…

           …«Penso…
           …a Juliet: a…
           …
           …a quando lei, magari…un giorno…
           …avrà…
           …
           …beh ecco avrà dei figli suoi, io glielo auguro.»…confessò l’avvocato, destreggiandosi come meglio poteva attraverso la sua segreta consapevolezza «E penso anche a me: a quel figlio…
           …come hai detto tu: di tanto tempo fa…
           …che è rimasto purtroppo vittima…di una cosa troppo crudele per lui. Un giro nel quale non si meritava di finire dentro, non…
           …!!...
           …non posso pensarci, e tutto questo per cosa?! C-Come si spiega, per…
           …perché?!»…«…non lo sappiamo. Per il momento, per adesso non lo sappiamo, ma ciò non esclude che un giorno sia possibile…scoprire, e capire ogni cosa. Io ho fiducia in questo.»…«Scoprire, capire ogni cosa…
           …
           …sembra tutto così confuso!»…«Lo so.»…ripeteva quel ragazzo così paziente, senza mai togliere la mano dalla spalla di quell’uomo, conosciuto per caso e con il quale aveva condiviso molte esperienze…
           …«Erminia ha già un figlio: sa parlarne con consapevolezza, io invece non…!...»…«Anche tu hai già un figlio…Saverio.»…disse Bill, e l’avvocato si volse a guardarlo «Solo che purtroppo non sappiamo dove sia: ma ciò non toglie che sia esistito, ed io sento, sono convinto che c’è ancora. Così come abbiamo ritrovato Nigel.»…«Bill ha ragione, Saverio.»…disse Erminia a sorpresa, avvicinandosi a loro…
           …prendendo le mani dell’uomo amato «…lo sento anch’io, sai…? Il cuore di una madre si dice che difficilmente possa sbagliare, io ne sono convinta. Riusciremo a ritrovarlo…»…e Saverio, inizialmente sbalordito dall’emozione…
           …non poté poi che sorriderle, e carezzare quelle mani che ora stringevano le sue…
           …«Delle volte…!...»…iniziò l’avvocato, allettato dall’idea «Quando ci trovavamo…
           …laggiù, nel medioevo: delle volte…
           …mi veniva da fantasticare…
           …
           …cosa…avrebbe provato? Magari…se fosse stato lì. Se un portale avesse potuto condurre anche lui in un mondo…simile, come quello. Un mondo…!...
           …che noi non avremmo mai immaginato di poter conoscere, almeno…!...
           …fino…a qualche tempo fa: non avremmo mai creduto possibile, un…simile prodigio. A parte…
           …!...uhmuhm. Beh, a parte certamente te…
           …che in quel mondo sei nata.»…«…quel mondo…
           …ha lasciato una mano…nel gesto di carezza, sul mio cuore. Lo porterò sempre dentro, e sempre mi apparterrà. L’ho promesso.»…confessò Erminia, aggiungendo «E sono convinta che per Nigel sarà…esattamente lo stesso. Proprio come per me.»…e Saverio sognò ancora «…come si sarebbe trovato? Quali…
           …pensieri, quali reazioni, istinti…
           …
           …sarebbero stati suoi? Lui…
           …
           …che è proprio uscito da me, che sarebbe stato…come una continuazione, un prolungamento! Una creatura…
           …!!...con quello che io ho dentro, lui l’avrebbe portato con se!»…«Sì, certo…!...
           …
           …è un qualcosa di…
           …meraviglioso…»…sussurrava emozionata l’amata, carezzandogli il viso «Tu non te lo chiedi, Erminia? Tu non ti domandi lui, o lei come avrebbe reagito? Di fronte…a ciò che abbiamo attraversato assieme?!»…«Uhm…sì, me lo chiedo. Me lo chiedo tanto, e vivo, sogno…
            …immaginandomi il suo viso. Deve assomigliarti tanto, Saverio…portare nel cuore la tua nobiltà d’animo. Io sogno un giorno di poterlo ritrovare, e di parlargli…
            …seduta…qui, al tuo fianco, come lo sono ora. Tutti e tre…»…
            …e Saverio sorrise…commentando «…beh…
            …si dice…
            …che sognare non costi nulla. No…?»…
            …mentre Bill li guardava, e provava tenerezza per loro, il loro amore, i loro sogni…
            …sicché volle esprimere «Io credo…
           …»…e loro si volsero, entrambi, ad ascoltarlo «Io sento che presto…molto presto…
           …potrà giungere il momento in cui chiacchierare con lui di molte cose. In fondo…
           …
           …si potrà riavvolgere qualcosa, e donargli col cuore anche ciò che abbiamo visto e che ci è più caro, dove lui non c’era. Se lui saprà accoglierlo sarà come se vi fosse stato. Ne sono…fortemente convinto.»…«Uhm…
           …Billy, tu sei un caro ragazzo. Sarebbero…
           …tanto fortunati, i tuoi genitori, se potessero avere la gioia di ricongiungersi a te.»…gli disse dolcemente Erminia, rivolgendogli una carezza…
           …ed il giovane sorrise e guardò verso l’alto «…Saverio ha ragione…
           …si dice che sognare non abbia poi un costo così alto. Di sicuro…
           …uhmuhmuhm! Costa meno rispetto ad una seduta dalla cartomante a cui si è rivolta zia!»…

           …«…io non lo so, Lory. Dovrei annamme a fa’ le analisi…»…era intanto il sussurro incerto di Sabrina, e la sua amica «…dunque ancora persiste qualche sospetto.»…            …!...io so’ fondamentalmente convinta de sbagliarmi. Io credo…e temo che ormai non ci sia più scampo per sfuggire alla mia paura peggiore, e cioè la menopausa. Temo che ben prestò verrò messa davanti alla notizia…più sconvolgente della mia vita: sono ormai un donna finita…
           …sterile…
           …non più in grado di concepire un figlio, senza femminilità. Compromessa ormai del tutto sul lato dell’aspetto fisico, ma ti rendi conto?...
           …io non potrei avere mai più un rapporto!»…«…
           …adesso…queste sono sciocchezze: e comunque a un certo punto se le cose stanno messe in questo modo sono contenta. Non si poteva più andare avanti in bilico su questa straziante incertezza: forse…
            …è stato provvidenziale che la cosa con Stelvio si sia svolta con quelle determinate modalità. Almeno ciò ci spinge ad andare a fondo, se…le analisi risultano positive…
            …dunque se tu fossi incinta, Sabry…
            …sarebbe solo una bella notizia: indipendentemente da chi fosse il padre. Scusa, non è così…? Ci sono…
            …ci sono tante ragazze che addirittura finiscono vittime di uno stupro, uno STUPRO, Sabrina, ti rendi conto di cosa vuol dire? Per opera di uomini…
            …cinici, che hanno infierito spietatamente contro di loro! Eppure loro sono felici che da questa cosa orribile sia comunque nato un frutto…che per la stessa ragione di essere tale, di essere una vita è comunque una cosa bella! E’ un dono…! Era questo che cercavo di dirti questa mattina, ma tu non mi ascoltavi. E ora…!!!...non dire che il caso è diverso perché Stelvio è un tuo collega perché non può essere, nella maniera più assoluta, una situazione preferibile quella dello stupro!!»…e prese le sue mani prima che Sabrina potesse obiettare «Un figlio è un dono: se fosse così sarebbe solo che una notizia splendida.»…«E se invece…io ce vado, me faccio le analisi, e quella me dice che è proprio quello?!»…«Che cosa, dici? La menopausa?»…«Sì…»…in un sussurro senza voce…«…mah…!...
           …potrebbe sempre andare né nell’uno né nell’altro modo…! Potresti non essere incinta, ma non essere nemmeno in menopausa! Perché no?!...
           …scusa, mica escludere una cosa porta…direttamente, inevitabilmente all’altra!»…«Ma Lory, io sono terrorizzata, ma ti rendi conto?!...
            …e se mi faccio le analisi e mi dice che sto in menopausa?!»…
            …a quel punto Loredana dovette prendere fiato, e…non trovando, pur avendole cercate, altre parole dovette solo che affermare «…beh…
            …Sabrina se ti dicesse per assurdo che sei in menopausa a questo punto sarebbe necessario affrontare questa situazione. Prenderla di petto. Non…puoi rinunciare a vivere per questa ragione, per quanto sia per te dolorosa…!»…«Io non ce la faccio!»…«Ma come no…! Ma devi, è necessario…!...
             …tu…tu non devi buttare così la tua vita!»…«A me se mi dice che è la menopausa io mi suicido.»…«Ma…!!...
           …ANCORA a dire queste cose?! Tu mi vuoi proprio far stare preoccupata!»…«Lory, ma…!!...ma ti rendi conto, la menopausa a quarant’anni!!»…«Io mi rendo conto di tutto quello che vuoi…!!...
           …lo so!! Lo so, sarebbe terribile venire a scoprire di non poter avere più dei figli!»…«Io non lo sopporto: io non ce la faccio. Io mi ammazzo, io…a me se mi dice che è quello mi ammazzo. Giuro che mi ammazzo.»…«E a tutti quelli che ti vogliono bene non ci pensi?!...
           …eh?!...
           …ma non ci pensi a Nigel?! A Nigel!!...
           …lui ha bisogno di te, tu sei sua madre!!»…«Non è vero: lui ce l’ha già la madre. Erminia è sua madre.»…«Ma…!!...
            …ma cosa dici?!?!...
            …ti rendi conto?! E’ come se dicessi…
            …i-io mi ammazzo e non mi frega niente di dare un dispiacere ad Erminia perché tanto lei non è la mia vera madre, i miei genitori sono morti ed io non sono la sua vera figlia perciò! ‘sti cavoli che mi ha cresciuta, e mi ha amata come tale!!»…«Ma che c’entra!!»…«C’entra a tutto tondo!!»…«No, non è così: perché comunque Erminia a te t’ha cresciuta fin da che eri piccola, fondamentalmente…!!...sei tu che sei sua figlia, lei pensava che lo fossi e lo ha creduto per tutti questi anni! Voi avete condiviso assieme preciso e puntuale tutto il cammino che a rigor di logica spetta ad una madre e ad una figlia: è diverso, per me e Matty comunque non è stato e non sarà mai così, perché io sono subentrata come figura pseudo-materna quando lui già aveva quattordici anni, una madre a quattordici anni è assurdo comunque che le vuoi bene come fosse stata da sempre tua madre!»…«Ma che ragionamenti fai…
            …ma cosa dici, se ti adora…!...
            …pensi che se tu facessi un gesto di questi FOLLI che stai dicendo che farai lui potrebbe restarne indifferente?! T-Tu…!»…«Lory io sono disperat-»…«N-No, rispondi! Tu gli daresti questo dolore?!»…«Lory, io non so che fareee!!!...
           …so solo che sono disperata!! Io voglio il ciclo, voglio soltanto quello!! Io non posso vivere senza ciclo, per me è peggio che morire!! Perché per me questa cosa è peggio di una brutta malattia!! E’ peggio di un tumore, te ne rendi conto?!»…«…
            …sei tu quella che non si rende conto di ciò che sta dicendo.»…«E invece sì!! Perché un tumore è meglio, almeno quando ce l’hai poi muori!! E invece ‘sta cosa è fatale, ti segna per tutta la vita!! Per me è peggio, di qualsiasi cosa: io non so davvero che faccio se dopo quando escono i risultati delle analisi sbuca fuori che veramente so’ andata in menopausa!! Io veramente credo che l’unica cosa che posso fare sia ammazzarmi!!»…«…senti: Sabry io lo so che tu ora sei completamente…sconvolta, non riesci a ragionare. Io…!!...io lo so, ti capisco.»…e si abbracciarono «Loryyy!!!»…pianse Sabrina, e Loredana «Io lo so, so che stai male, so che tutto è un incubo: ma te lo chiedo, in nome…!!...di tutti noi, dell’amore che ci lega: PER FAVORE…
           …!!...per favore, io ho bisogno di una zia per il mio bambino quando nascerà.»…«Io so’ sempre la zia di tutti, io non so’ mai madre di nessuno!!!»…esclamò tra le lacrime, ma Loredana insistette «Ti prego: TI…PREGO…
           …!!...ti prego, so che non è tanto: so che non è quello che vorresti. Ma ti scongiuro, non…!...
           …non fargli la cosa che poi magari nasce e dobbiamo…cercarci col lanternino questa zia perché chissà come sta e dove sta perché altrimenti guarda credo che anch’io non ce la farò. Mi vuoi dare un dolore simile? Guarda che io sono capace di morirti appresso…»…«Ma te sei scema?! Tu c’hai Billy, c’hai tua madre!!»…«E pure tu c’hai Billy!! E a questo punto hai anche…MIA madre sì mia madre perché anche lei ti vuole bene! Perché no, lei ti è affezionata: tu non sai cosa ha detto a Nigel, abbiamo parlato di te, gli ha detto di esserti sempre accanto perché una madre come te non la troverà mai, per tutta la vita!»…mentre Sabrina singhiozzava «E poi hai Nigel, hai tua sorella!...
           …Sabrina sei piena, piena così di persone che ti amano!!...
           …lo so!!...lo so che non è la stessa cosa!!...
           …ma almeno…!...
           …non sarà neanche proprio niente, no?»…«Lory!!!...aiutami, non mi lasciare, sono disperata!!!»…«Non ti lascio: questo…è poco ma sicuro che non ti lascio. Vieni. Questa…
           …questa brutta avventura la sventiamo assieme: questa è la sentenza definitiva, io e te ce la faremo AS-SIE-ME. Uhm? Vieni qua…»…e se la abbracciò forte, commossa anche lei, mormorando «…cucciola disgraziata: quanto ci fai preoccupare per te. Siamo…tutti sul filo del rasoio per queste tue quattro ossa, che sento perfettamente sotto le mie dita, altro qui che cellulite...»…
           …ma l’altra era triste e sconsolata, e sembrava che niente, al mondo, avrebbe potuto frenare quei singhiozzi di dolore, che accennavano ad una vita ormai segnata ed irrecuperabile…

           …

           …e così tra queste parole era scesa un’altra notte su Brume…
           …e Rocco, nella sua casa, non si era più alzato dal divano…né aveva abbandonato quella foto di sua moglie e sua figlia che teneva tra le mani…
           …con il solo desiderio di stringerla ancora, ancora un'altra volta sul cuore, per alleviare solo quel poco possibile dello straziante dolore conferito dalla loro assenza…
           …sembravano istanti interminabili…
           …quando…
           …qualcosa si affacciò dalle scale…
           …era…
           …avvolta in una coperta, scendeva piano…
           …e quelli che si adagiavano, delicati sui gradini, non erano artigliate zampe di un essere soprannaturale…
           …bensì piedi di ragazza, dalla forma gentile ed elegante…
           …tanto soffice era il suo passo che Rocco non se ne accorse…fino a che non gli fu vicina…
           …al che lui riaprì gli occhi, si volse…
           …!!!...
           …e sussultò, avendo come primo istinto quello di posare la foto di sua moglie e di sua figlia…
           …!!!...
           …la guardò fisso…
           …mentre lei…con una voce...
           …diversa, incredibilmente dolce ed umana, gli diceva «…sono io.»…
           …ma gli occhi di lui restavano spalancati, increduli…
           …non riusciva a capacitarsi, e lei ancora un’altra volta «…
           …sono io…
           …!...»…accennando un sorriso d’affetto sincero, da labbra…
           …molto belle, morbide, carnose…
           …lui scorse freneticamente, dai piedi…al capo quella figura che ora lo guardava «…ah-h…»…ed accennava gesti al fine di pacificare ogni inquietudine per lui così stupito…
           …«…
           …sei tu…»...sussurrò lui molto lentamente, profondamente, tra la domanda e l’affermazione…
           …e lei «…ahaha…!...»…candidamente rise un po’, sembrava…contenta di quanto era accaduto…e Rocco, ancora sbalordito…
           …trovava risposta ai suoi dubbi adagiando il suo sguardo su quel…ciondolo che la ragazza portava al collo. Una catenina d’argento…con un pendente…a forma di farfalla. Il gioiello risplendeva di sfumature rosate che sembravano accennare a qualcosa di magico…
           …mentre attorno ad esso, cadevano splendidi capelli biondi…

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Capitolo 34
*** La gara ***


puntataColp                                                                                                               …qualche giorno dopo…

           Di nuovo gli occhi di Nigel attendevano bassi, in un’assorta solennità, presso quel vetro…
           …il viso di Juliet appariva particolarmente delicato e gentile nel suo riposo, come quello di una principessa addormenta delle fiabe…
           …e sembrava che ormai i medici attorno a lei si apprestassero a confrontarsi con la situazione: Snake era accanto a suo figlio e gli ricordava «Suuu, coraggio: testa alta, campione! Mica puoi tenere quel faccino così: cosa può vincere un ragazzetto dall’aria così triste? Su, un po’ di ottimismo!! Oggi hai la gara, e papà è in…più assoluta fibrillazione: lui ti vuole vedere agguerrito e vincitore! Per tutti coloro che tifano per te: su, anche se oggi papà non potrà essere lì tra gli spalti ad applaudirti vuole sapere che ce la metterai tutta. Eh? Vero? Gli farai questo…questo onore a papà che è stato un grand’uomo nel medioevo, eh?...eh! Fattelo raccontare da tua madre: io sono stato un prode cavaliere!»…tra un abbraccio e l’altro di incoraggiamento, e Nigel accennava dei timidi sorrisi «Cercherò di non deluderti. Di non…deludervi.»…«Ohhh! Così mi piaci!»…
           …
           …e poco distanti i loro cari ad osservarli. Bill domandò «Dunque…l’operazione è tra qualche ora?»…ed Erminia rispose «Sì. Sì, Saverio è andato a parlare con i medici. Quando la opereranno…Nigel starà probabilmente già disputando la sua gara.»…«Oggi dobbiamo vincere doppiamente…!»…fu il commento del ragazzo, ed Erminia «…mi sarebbe tanto piaciuto essere con lui, a vederlo gareggiare, ed incitarlo, ma…lui ha insistito molto affinché io restassi qui. Con Juliet. Lo stesso ha fatto con suo padre. Abbiamo accettato poiché sapevamo che così lo avremmo fatto essere più tranquillo, va incontro…
           …a questa competizione con un animo così preoccupato. Come vorrei poterlo rassicurare...»…esprimeva, con sincera contrizione…tuttavia disse anche «In ogni caso io sarei…comunque rimasta qui in ospedale, poiché Saverio…veglierà su sua figlia. Ed io non potrei mai abbandonarlo…né lui né lei.»…al che Bill allargò le sue braccia «…s…sì, lo so…!...
           …accidenti, le cose si sono complicate enormemente, per questo giorno: anche io sarei voluto essere presente, ma purtroppo non posso. E altrettanto mia madre e Pierpaola, loro hanno un problema infernale con la società, c’è stato un…disastro di documenti che si sono persi, pensavamo di risolvere tutto prima! Ma così non è stato ed ora è obbligatorio che io vada con loro: debbo…testimoniare!»…«Ah sì…? Oh, ma…che problemi, proprio adesso.»…espresse Erminia, e Bill «A chi lo dici. Nulla paragonato a quanto sta accadendo a Juliet, però…!...
           …non sai quanto ci siamo rimasti male io e mamma di non poter assistere alla gara di Nigel: lei ieri ha addirittura avuto un crollo nervoso, e si è messa a piangere.»…«Povera Barbara…
           …quanti pensieri anche lei: non vi siete potuti distendere nemmeno un istante da quando siamo tornati dal medioevo. Lo stesso…Saverio, lo vedo così stanco.»…«…spero…
           …che con oggi archivieremo tutti i problemi.»…«Speriamo…!...confidiamo in Dio.»…«…
           …io come ti ho detto…devo andare con loro perché ero presente il giorno che c’era stata una certa stipula: dobbiamo…ricostruire un attimo tutta la faccenda, o altrimenti una fonte di guadagno al momento molto…significativa va a farsi benedire.»…«Sì sì, Bill, è meglio che tu sia con loro.»…«Pierpaola…l’hai vista, da quando è tornata dal medioevo è rimasta in apnea: tali e tanti sono i pensieri che ci si è buttata a capofitto col solito coraggio, e non ha avuto…credo neanche un attimo per ripensare a quelle tristi vicende.»…ed Erminia annuì consapevole… «Poi…!...zia Sabrina invece oggi dovrebbe riuscire a combinare ogni cosa: in mattinata andava dalla ginecologa, mentre verso l’ora di pranzo conta di poter assistere alla gara.»…«Sì! Sì, Lory me ne ha parlato: poverina, anche lei speriamo abbia buone notizie. L’ho vista tanto in pena…»…«Altroché, era preoccupatissima…!...
            …almeno mi auguro che si distragga: Lory avrebbe tanto avuto il desiderio di poterla accompagnare oggi dal medico, ma purtroppo la cosa ha combinato con l’appuntamento che aveva anche lei stessa, per il controllo di routine, per nostro figlio.»…«Sì! Infatti, lo ha detto anche a me: si è molto dispiaciuta del non poter andare assieme a Sabrina. Si è premurata che la informasse non appena avesse qualche risultato delle analisi.»…«Tanto poi dovrebbero vedersi alla gara, Lory la accompagna! Ci va anche lei. Così magari…avranno anche modo di scambiare qualche parola anche se spero non ci sia il bisogno di conforto e rassicurazioni. Ne abbiamo…già abbastanza di notizie avvilenti: oltretutto…!...
           …zia tanto ha fatto e si è spaventata con…quello che le ha detto quella cartomante, che…a mio parere doveva essere una folle…!...che alla fine ha cambiato ginecologa.»…«…ah sì, si è rivolta ad un’altra specialista?...
           …è vero mi aveva detto di avere perso molta fiducia nei confronti di quella che l’aveva seguita fino a questo momento.»…
           …al che Bill, un po’ dubbioso, spiegò «…sì. Questa…pare gliel’abbia consigliata una certa amica di cui ora zia Sabrina va tanto orgogliosa. Una…che è anche cliente della banca: speriamo bene! Mi fa…un po’ paura sinceramente che le si accosti una persona che non è a conoscenza del suo problema, per questo ero più tranquillo se andava Lory con lei. Almeno…le avrebbe spiegato di quanto zia riesce a suggestionarsi, e ad alterare in tal modo il suo stato fisico. Però…!...
           …noi incrociamo le dita, e come ci dice Pierpaola cerchiamo di pensare positivo.»…«Sì. Sì, è senz’altro la cosa migliore.»…«Anche Luca sarebbe stato contento di poter assistere alla competizione di Nigel: solo che…!...purtroppo non può: è ricercato. Finché non si chiarisce il problema che ha con la giustizia è meglio che stia alla larga dai posti molto frequentati. Potrebbero riconoscerlo.»…«So che ci andranno le sue bambine, invece…loro sono così carine: e visibilmente tanto affezionate a Nigel…!...»…«Vero…! Sofia e Viviana sono fortissime: ah, oltre a ciò…! Inutile dirlo: per Luca sarebbe stata una grande complicazione incontrarsi con zia Sabrina, figuriamoci, dopo tutti gli scontri e i disastri che sono avvenuti tra di loro! Perciò, morale della favola, lui resta a casa mentre Lory passa a prendere le piccole di ritorno dal medico.»…«Mah…almeno quattro persone che gli vogliono molto bene a tifare per lui ci saranno.»…fu rincuorata Erminia, e Bill «…senz’altro: e noi altrettanto da qui o…dovunque ci troveremo. Il nostro cuore sarà con Nigel. Con Nigel e…naturalmente con Juliet! Con i nostri due beniamini…»…
           …ed entrambi mossero lo sguardo animati da una nuova speranza verso Snake ed il giovane Nigel «…dai, è ancora presto ma meglio non adagiarsi sugli allori: la divisa, e l’attrezzatura sono tutte pronte? Eh?...
           …guarda che dobbiamo farci trovare…ppp...preparatissimi! Che dico: sull’attenti, quando ci chiameranno!»…ma Erminia si avvicinò «Ohhh…! Nigel, non farci caso: tuo padre è sempre stato molto ansioso ogni volta che era alle porte un evento importante.»…«Eh! Ehhh…meglio non ricordarci Hermy del giorno del nostro matrimonio.»…«Sbagliasti persino l’armatura: ed avevi indossato quella dei cavalieri che quel giorno andavano a combattere una battaglia. Stavano per mandarci anche te, ed io mi sono presa la mia buona dose di spavento…!...»…«Ehehe, ma c’era stato un equivoco: eh sì! Avevano…avevano confuso gli stemmi, in pratica il mio…!...
            …quello che dovevo portare indosso per sposarmi, quello che apparteneva al mio casato, era…aveva due ali, molto grandi…!...»…«Stephen non si è mai compreso realmente quale fosse l’animale raffigurato dallo stemma della tua famiglia, perdonami.»…«Ma io lo avevo molto chiaro in testa!!»…«Sì ma io non sono mai riuscita a vederlo: perdonami, ne ho sempre udito parlare ed ho trascorso tempo e tempo nel sognarlo in tutta la sua maestosità. Ora sono…anni che ci conosciamo ed ancora un giorno spero di reperirlo, su qualche libro di storia.»…«In pratica! Ti spiego: ti spiego, Hermy! In pratica era una specie di…di falco, no che dico! Di…aquila reale, aveva due ali immense, e…e…! Il metallo che si usava all’epoca per forgiare gli stemmi era…!...»…
           …e mentre ne scaturiva un’interessantissima disquisizione di arte ed estetica medievale, Bill guardava Nigel «…allora: sei pronto?»…«Sì, grazie…per avermi concesso questa opportunità.»…«Ohhh, ma!...
           …guarda che se anche non vincerai non succederà niente: è semplicemente un diversivo, la prima di tante!...
           …vedrai, quando Juliet starà meglio e tutti ci saremo un po’ riorganizzati…comincerà un periodo pieno di opportunità e di divertimenti! Ne sono sicuro: aspetta, questa è una prova generale. Vedrai se ti piacerà e se così sarà potrai chiedere di partecipare a gare simili tutte le volte che vorrai!»…«Grazie, siete…
           …tanto buoni con me. Io voglio…ricambiare.»…«…
           …lo fai già. Esistendo, e standoci accanto. Coraggio…e in bocca al lupo.»…
           …sicché Nigel sentì che era giunto il momento di far volare il suo cuore e la sua anima verso l’occasione che i suoi familiari gli avevano regalato…

           …

           …ma nel frattempo «Uhmuhmuhm…!»…
           …le dita agili di Emilio sfrecciavano sulla tastiera del computer «Ahh…!»…ed i suoi occhi brillavano di soddisfazione…
           …mentre il display materializzava la scheda tecnica di una…ambigua sfera lampeggiante di potere magico «Inviiiiiio…! Oh!»…schiacciò scattante...!...
           …ed una particolare struttura informatica riconducibile alla tromba di un grammofono riversò lentamente dalla sua cavità interna una…
           …sfera tale e quale a quella mostrata dal video «Ahhh! Non cadere-non cadere-non cadeeeere! Ufff!»…ma Emilio riuscì ad afferrarla al volo «Ahf! Perfetto! Ahah!»…
           …mentre proprio in quel momento entrava suo padre «…uhm?!...
           …cosa stai facendo, piccoletto?! Se non è chiedere troppo…essere informati sui tuoi alquanto sospetti traffici!»…«Uhmmm…!...
           …ahahahahah! Ma papi…!...mi stai forse dando dell’imbroglione??? Eh??? Guarda che mi offendo! E molto, sai!»…«Eh! Con te c’è poco da scherzare.»…«Uhmuhmuhm! Queeesto va bene! Perché è a tutti gli effetti vero: meglio prestare attenzione! Io riservo…sorprese dalle quali è meglio stare alla larga! Se si tiene alla propria pelle: questa…non è che l’ennesima di una trafila lunghiiisssima e molto gloriosa! Sì!...senza…ombra di dubbio!»…e mostrò al padre la sfera energetica che giaceva ora tra le sue mani, mentre sogghignava «Uhmuhmuhmoahahahahahahaha
ahahah!»…«Potrei sapere a cosa serve?»…chiese Mimmo col suo beffardo sorrisetto, aggiungendo «Guarda che se deve chiamarmi il preside dopo la…prima settimana che sei tornato a scuola per convocarmi con urgenza dopo un tuo scherzo…io ti assicuro che ti concio a dovere!»…«Ahh?! Ma papino…! Per chi mi hai preso! Sprecare un simile prodigio di magia e tecnologia per uno scherzo…scolastico da pivelli, insomma!!! Eh?!...
           …la classe non è acqua, qui ci si è elevati da mo’!»…«Meglio mi sento. Oppure…
           …dovrei sentirmi forse più allarmato?»…«OhahahahahAHAHAHAHAHAHAAAAAAH! Papi-papi!...
           …tu non sai nemmeno per quale scopo voglio usare questo gioiellino! Uhmmm! Ti sorprenderai quando saprai cosa tuo figlio è riuscito a realizzare: io…!...
           …mmm, vedi? Non ho mai sopportato questa società…EEEHM, come posso dire…? MERITOCRATICA, oltre ogni limite di decenza! Chi vale va avanti, chi ha soldi domina, chi ha talento vince…!...eh?! E allora i…poveri buoni a nulla che non sanno se utilizzare uno sciocco cavallino come straccio per pulire per terra quando gli stracci che hai già a casa sono brutti, vecchi, strappati e laceri?! Eh?! Chi va a perorare la loro causa, poveretti?! Eh?! Dammi una risposta!!»…«Beh…»…«No no dammi una risposta!! Sono…scoperti legalmente e questo noooon va bene! Uhmuhm…!»…in un lampo di perfidia, confidando in quell’oggetto magico appena creato «Bisogna rivedere l’impalcatura sociale, qui…! Nonché quella giuridica…ahaha! Altroché se ce n’è la necessità…!...»…
           …«…Emilio: mi stai facendo saltare il sistema nervoso, lo sai?»…«Ohhh, povero papino!»…«Dimmi che hai intenzione di fare con quell’aggeggio!»…«Semplice! Sai cosa è successo? Che Nigel Murrow il piccolo bastardo ha appena…firmato la sua condanna a morte, focalizzi? Lui…
           …ha osato ri-sbatterci…tutti e tre qui quando ce ne stavamo tanto comodi e in pace nel medioevo? Bene! Allora gli conveniva restarci, ma è voluto tornare! Dunque…dimmi tu se questo non è suicidarsi: ora siamo di nuovo tutti quanti qui e tutto riprende da dove ci eravamo interrotti! E cioè…
           …!!!...GUERRA APERTA…
           …!!! Senza esclusione di colpi!!»…sentenziò con diabolica incisività, e Mimmo balzò in piedi «Che hai in mente?!...
           …quella roba uccide qualcuno?!...guarda Emilio, che se tu combini qualche casino finché sei minorenne, poi…quello a cui vengono a chiedere il conto di tutta la questione sono IO, ti ricordo! IO e non tu!»…«Ah ma è proprio questo il bello!»…«EEEH?!...
           …cosa hai osato dire scusa non ho capit-COSA hai osato dire? No…ripeti, se hai il coraggio.»…«UHMUHMUHMUHMMMM!»…«R-R…Ripeti, o vedi un po’ se non devo strozzarti…!»…e gli si avvicinava da dietro mimando il gesto illustrato dalla sua minaccia, ma Emilio, soddisfatto e comodamente seduto presso la sua scrivania, lo tranquillizzò «Ahhh, non preoccuparti, papino-papino! Questa volta il tuo bambino…non ti metterà nei guai! E non ti farà temere alcuna ripercussione legale! Mi sono mantenuto sulla leggera stavolta, sì debbo ammetterlo!»…«…
           …non so perché ma non riesco a crederti neanche un…poco così!»…«Uhmuhmuhm…!»…mentre col mouse scorreva varie videate…

           …e Federico, a loro insaputa, si affacciava alla porta della stanza…

           …«Vedi? Vedi, papino-papino: queste sfere magiche non sono altro che dei campi energetici tutti…a-appallottati, diciamo così, e ridotti in formato portatile! Io sono un bravo genietto e di queste cose mi sono fatto una cultura: ecco, bene! Ora…!...
           …ne esistono di vari tipi. E portano varie conseguenze di sviluppo atmosferico, dalle più…celestiaaaaali! Ah! Che poesia!...
           …mi sento proprio ispirato stamattina: ah! Ah e…ci sono anche quelle che invece sfondano la crosta terrestre da paura, ma per ora quelle non ci interessano, le valuteremo quando avremo adocchiato un altro pianeta su cui costruirci la reggia! Ci tocca…sì, ad optare per una galassia molto lontana visto che ora dalla linea della storia ci hanno banditi. Comunque! Non divaghiamo troppo che l’argomento è sfizioso: ora…!...prendiamo l’occasione che ci è stata sfornata dalla fortuna pochi giorni fa e che il mio caro Fedino-il miglior fratellino che ci sia si è premurato di palesarmi…! Nigel…!...partecipa ad una corsa a cavallo!»…al che Mimmo «Ah! Ah sì! Sì, lo sapevo anch’io: evidentemente il nostro Federico ha sempre le orecchie belle tese all’obiettivo…!»…«E’ uno spione naaato, sempre con l’orecchio spiaccicato contro porte e pareti! E’ proprio l’opposto di me, io sono tanto discreto!»…

          …Federico scattò prontamente per celarsi con più attenzione appena udito il commento…ma seguitò comunque ad ascoltare…

           …«Insomma papi come tu puoi vedeeere con i tuoi begli occhioni qua sul display del computer di questi gingilli ne esistono di vari tipi! Guarda: guarda com’è interessante il modello che abbiamo estrapolato! Campo invisibile succhia-energia vitale: chiunque vi venga a contatto viene privato dal 70-85 % della propria energia vitale, ne consegue…sonnolenza improvvisa, pesantezza delle palpebre, stordimento e…bla, bla bla!! Il succo si è capito! Pensa che gusto a mettere questo coso di nascosto sulla pista di gara: non se ne accorgerà nessuuuno! Il cavallino si ammollerà come un budino, e fa pure rima! Ed il povero Nigelino a cercare come un allocco…di rianimare la sua bestiola! Oh!!!...
            …ohohoho! Ho quasi le lacrime agli occhi…! ARRIVERA’ ULTIMO DI SICURO!!»…«Uhm, caspita: un’umiliazione niente male.»…«Uhmuhm: sì sì, troppi applausi, basta grazie! Non mi merito così tanti complimenti…! Ghghghghhh…!»…«Sarà: comunque per quanto mi riguarda dopo ciò che ci hanno fatto a quelli serviva una bomba! Una…bella bomba lì piazzata sulla pista, così da fare del piccoletto nient’altro che un bel cumulo di scintille! Lui voleva brillare di gloria e successo?...così ne avrebbe l’occasione!»…commentò armato di pungente ironia Mimmo, ed Emilio «VERAMENTE…
           …ehm-ehm! Informazioni riservate: esistono anche campi-bomba!»…al che suo padre spalancò gli occhi…certo rimanendo un po’ allettato dalla definizione…
           …ed il ragazzino, scorrendo col mouse «Sono questi: uguali nella forma e più o meno nel colore rispetto a quello che usiamo oggi forse soltanto un po’ più scuro in quanto decisamente più mortifero! Questi creano altrettanto dei campi invisibili che generano esplosioni da film di fantascienza al solo contatto con essi, sono un pooo’…diciamo la versione evoluta delle mine, infatti…gli assomigliano! Vedi? Sono tipo mine lampeggianti, con tutte queste punte. Solo che ne piazzi una ed il suo effetto ti si estende da qui fino in Cina, è roba pazzesca!»…«Quanto ci sarebbe stata bene…per dare una lezione a quegli impertinenti.»…«Sì, lo so…!»…precisò Emilio con una forma di…strana, rigida saccenza…
           …chiudendo quella pagina informatica e puntualizzando, forse un po’ controvoglia e contro i suoi desideri «Per il momento ci accontentiamo degli sberleffi del pubblico! Non si può avere sempre il massimo in questa vita!»…mentre Mimmo si informava «Una roba come quella praticamente resta celata agli occhi di tutti…
            …ma potrebbe provocare un’autentica catastrofe qualora venisse attivata!»…«AH…! BEH QUANTO A QUESTO…
            …!...»…scandì attentamente Emilio…rivelando «Della povera vittima non rimarrebbero che…pezzi…!...
            …su pezzi…!...
            …su pezzi! Se questa è a cavallo c’è inoltre la grana burocratica del distinguere i pezzi umani da quelli equini! Sì lo so è una roba nauseante, anche perché tra Nigel e una bestiaccia poco ce ne corre! Ma…ne farò scoppiare a miliardi di questi ordigni, nei miei sogni!»…«Ahhh, ma i sogni restano solo sogni, Emilio!»…commentò Mimmo piuttosto secco e scettico…
           …ma lo sguardo di Emilio mutò drasticamente…e da un istante all’altro! Divenendo serio e fulminante «E’…
           …DECISO…
           …!!!...»…scandì con uno strano tono, e suo padre fu il primo a restarne un po’ inquieto «Oh eh-h…! Sì sì…d’accordo, lungi dal voler commentare i tuoi…audaci progetti!»…«Non ho intenzione di uccidere nessuno questa volta, non voglio aprire una macelleria!! Quella resta un sogno!»…decretò Emilio, armato di un’incisività inaudita…
           …poco bastò per accendere un lieve tremore attorno al suo corpo…e tingere di smarrimento i suoi occhi…e la sua voce, nel sussurro «…una volta…
           …mi è già bastato.»…

           …mentre Federico osservava la scena con attenzione…

           …«…questa volta mi sfamerò con una semplice…comune…clamorosa figura di MMMM…!!!...
           …tu certamente papi lo hai capito, al centro della quale si trova il mio adorato nemico Nigel. Uhm?...
           …!...ed ora bando alle chiacchiere: il piano è stato già deciso, e non si ammettono cambiamenti di alcun genere!»…definì con asperità quasi militaresca, e prese dal mobile una…sofisticata boccetta di vetro opaco, dalla quale rimosse il tappo in metallo «Tu piuttosto papà pensa a mettere…la tua quota, quantomeno!»…«EEEH?! Ma stiamo scherzando, cosa diavolo dovrei fare?!»…si risentì un po’ Mimmo, ed Emilio «OVVIAMENTE…
           …!!...
           …h-ho bisogno di convincere in qualche modo gli…ADDETTI dell’ippodromo! No?!...
           …come speri che lo faccia?! Offrendo il mio corpo, vuoi mandare a prostituirsi il tuo stesso figlio?!»…al che il padre comprese assai annoiato «Ahhhhh! E ti pareva! Cos’è l’unica cosa che si può aspettare di ricevere in richiesta da uno come te? Sempre…sempre la stessa!»…«Ti ripeto: il mio corpo?! Sono…
           …povero come un pezzente! Anche se fossi bellissimo non attirerei nessuno! Viviamo nell’era del bieco e cinico interesse economico!»…e con un che di stizzito, Emilio infilò la sfera energetica in quella boccetta isolante, richiuse molto saldamente…
           …e la infilò nel suo zaino con poca grazia…

           …Federico si ritirò in quel momento, aveva ascoltato abbastanza mentre Mimmo domandava «Insomma…a quanto ammonterà una roba simile?»…ed Emilio «Non lo so! Tu sei l’esperto in queste cose, papi: esattamente a quanto ammonta tutta l’impalcatura etico-morale del cittadino medio?! Uhmmm?!...
           …una cifra orientativa si potrà pur sparare, no?!»…e la risposta restò fluttuante nel vento…

           …

           …«Loryyy…! ‘sto qui a aspetta’. Questa non me chiama ancora. Io c’ho paura…»…parlava Sabrina al suo cellulare, in quella sala d’attesa…seduto al suo fianco c’era «Ehhh…!...la cucciola impaziente…»…Stelvio, con la sua solita aria non molto incoraggiante…
          …mentre Loredana, dall’altro alto «Ohi, Sabry! Dai, coraggio: coraggio, che tra poco sicuramente ti chiameranno. Anche qui da me mi stanno facendo aspettare tanto.»…
          …«Che poi qui è un posto…boh, non lo so! E’ strano, è buio. Non c’è un anima viva, sembra uno studio abbandonato. Non sarà che è troppo presto?»…
          …e l’amica «Sabry…hai voluto cambiare ginecologa? Eh? Ti sei voluta fidare della cartomante e non della specialista che ti ha seguito fino ad oggi? Bene! Allora ben ti sta, ti becchi lo studio spettrale!»…scherzò…
          …«Daiii…! Tu scherzi, io invece c’ho pauraaa…!»…«Eheheh…questa cucciola…ha sempre qualcosa che le gira per il verso storto, sarà un vizio di famiglia…»…«E che cazzo Stelvio, dai!! Non mi rompere i cojoni, che già sto tesa!!»…
          …«Sabry andiamo ma perché ti agiti così tanto?»…
          …«E’ Stelvio, me da’ sul cazzo quando fa così! Eh!...
          …dice che il mio…è un vizio de famija, ma lui che ne sa de come erano mio padre, mia madre! Vedi che parla sempre senza pensare?! A me me danno al cazzo le persone che parlano senza pensare!»…
          …«Senti…io credo che lui oggi ti abbia fatto una gentilezza: dai…!...è stato carino ad accompagnarti, almeno così anch’io mi sento molto più tranquilla.»…
          …«Perché dici che ti senti più tranquilla?!»…
          …«Ma perché non sei da sola! Vuoi mettere?!...
          …Stelvio nel bene e nel male ti conosce, lui può affiancarti quando spiegherai alla nuova dottoressa la tua situazione.»…
          …«In che senso quando gli spiegherò la mia situazione?!»…
          …«NEL SENSO…
          …!!...
          …quando le…racconterai qual è stata la tua esperienza. Come è sorta questa paura, quale…percorso hai svolto e soprattutto perché ti fai queste analisi e ptsss…!...e perché poi comunque Sabry è meglio che ci sia lui. Metti che…
          …!!...andiamo: non ci sarebbe bisogno neanche che te lo spiegassi. Metti che…saltasse fuori un “positivo” di troppo!»…
          …«Che? De che, della menopausa?!»…
          …«Ma nooo! Ma quale menopausa!!...
          …mi riferisco…al test sulla gravidanza!»…
          …«Lory, io non so che cazzo devo fa’.»…abbassò il tono Sabrina passeggiando e badando bene che Stelvio non sentisse, mentre questi faceva eco «Ehhhh…!...la cucciola che bisbiglia…nessuno tocchi mai i segreti della cucciola…»…«Hai capito? Io non so che cazzo fare, e se so’ incinta?!»…
          …«Beh! Se sei incinta mi darai un nipote, te l’ho detto!...
          …ti lamenti sempre perché sei l’eterna zia? Bene, stavolta la zia di turno sarà la sottoscritta!»…
          …«Lory ma tu non ti rendi conto di quello che dici!!!...
          …ma lo sai che vuol dire un figlio che ti esce così?! Senza padre!»…
          …«…!!!»…Loredana balzò in piedi «Sabry io non credo veramente alle mie orecchie ma ti rendi conto tu di quello che dici?! “Senza padre”?!?! Ma come?!...il padre è lì, a fianco a te!»…e Sabrina non commentò «…è Stelvio, accidenti!!...c-cavoli, ma perché devi inventarti una situazione che non esiste!!...
           …questo figlio ce l’avrebbe comunque un padre! E’ Stelvio!...
           …poi che tu non ti voglia sposare con lui perché non lo ami è un altro conto, non c’entra proprio nulla!!...
           …scusa: che mia madre ha la necessità di essere sposata con Snake per sentirsi…”ADEGUATAMENTE” la madre di Nigel e Snake stesso per sentirsi suo padre?...
           …no! Lui è sposato con Cetty e lei presto lo sarà con Saverio, ma comunque lei e Snake resteranno sempre la madre e il padre di Nigel e lui potrà affermare di aver avuto e AVERE, sempre, nel futuro, entrambi i suoi genitori! Il tuo discorso non fila minimamente!!»…
           …«…e se invece mi dice che è quell’altra cosa?»…
           …«Coi “se” e coi “ma” non si…costruisce niente di concreto, credimi! Tra poco avremo risultati certi.»…
           …«Ma se mi dice che è quello? Io che devo fare?...
           …io mi devo ammazzare!»…«Eeeeehhhh…la cucciola con tendenze suicide…
           …questa cucciola ha letto troppi poeti maledetti…»…
           …«SHHH, dai, Sabry…!...
           …dai, ne abbiamo già parlato, ed io ti ho detto che mai, e poi mai ti voglio sentir fare questi discorsi. Su! Fallo per me. Se ti dice che è quella cosa IO NON CREDO comunque se ti dice che è quella cosa toccherà di affrontarla.»…
           …«…io non so se ce la faccio ad affrontarla, Lory…
           …
           …calcola se a me mi dice che m’è venuta la menopausa a quest’età io non so se riesco a sopravvivere, e a convivere con questa cosa che ti segna, tutta la vita…»…
           …Loredana sospirò «…Sabrina…
           …dai, vedrai che non è questo. Vedrai che non è la menopausa. Su. Su, dai, che io ho paura che se tu continui a parlare di queste cose brutte e…eee…autodistruttive poi Stelvio ti sente e ci si dispiace. Dai perché lui ti vuole bene.>
           …«Pfff!!! Ma sai chissenefrega di Stelvio!!»…«Ehhh…!...di questo povero cornuto non se ne frega mai niente nessuno, manco la cucciola…»…
           …«Stelvio ti vuole bene!!!...
           …sei ingiusta a parlare così, non perdi occasione per criticarlo, per aggredirlo!...
           …questo…fa male ad una persona che tiene a te, in qualche modo!»…confessò sincera e convinta Loredana…
           …«Perché?! In che senso dici che lui ci tiene a me?!»…
           …«…!! Andiamo: qui vogliamo negare una cosa che è evidente! Stelvio ti vuole bene!...
           …lui ti vuole bene quanto è vero che tu lo mortifichi continuamente. Perché, in fondo? Non è giusto, è un bravo ragazzo. Avrebbe…avrebbe tanto desiderato una storia seria con te, e invece tu cosa hai saputo dargli? Soltanto…alla fine una cosa fredda, una cosa consumata lì per lì che poi a te per prima non ha lasciato niente di significativo, eppure ci hai tenuto, e quanto a strapparti questo capriccio!»…
          …«Io però lo avevo avvertito: gliel’avevo detto fin dal primo istante che non era una storia seria quella che volevo io. A me interessava l’emozione di un momento. E poi comunque non è vero che a me non ha lasciato nulla di significativo, perché comunque l’ho sempre detto che-»…ed abbassò il tono «L’ho sempre detto che quella notte è stata fantastica, io me so’ sentita appagata quando è stato.»…
          …«Certo! Tanto è vero che dalla mattina dopo hai ripreso come tuo solito a tartassarlo…di critiche, e sommergerlo di insulti! A te lui non piace: siamo seri! Non ti interessa, non lo stimi come persona, non lo sopporti quasi a pelle! L’unica cosa è che in quel momento ti serviva perché volevi sfruttarlo per dimenticare Luca: su questo hai sbagliato, non si sfruttano le persone soltanto per questi scopi cinici!! Alla fine…di questo passo finiamo a ragionare come gli uomini, che poi noi critichiamo tanto per la loro freddezza e il loro CINISMO nell’affrontare le situazioni, per non prendere mai sul serio le cose e i sentimenti di noi donne, per separare…il sesso dall’amore!! Così finiamo per diventare la loro copia…uguale e precisa! Dai, su…! Non ne vale la pena!»…
          …«Comunque…alla fine manco a lui gliene fregava tanto. Perché se gliene fosse importato si sarebbe fatto più avanti, mi avrebbe…fatto capire in qualche modo che anche lui era rimasto cambiato da quell’esperienza: e invece…niente, “buongiorno” e “buonasera” come se niente fosse stato! Questo vuol dire…che in fondo non è che sei poi così innamorato!»…
           …mentre Stelvio la contemplava soavemente…e ripeteva «Ehhhhhhhhhhh…!...
           …la cucciola…
           …la cucciola come ideale sommo di esistenza…
           …quale miracolo…»…«Capito? Se io fossi stata sicura che lui ci teneva veramente io mi sarei comportata diversamente, è che in fondo neanche a lui gliene frega poi così tanto.»…
          …«Certo! Dopo che lo hai intimorito, e che gli hai messo una soggezione grossa così con tutte le tue critiche, con tutte le tue…aggressioni psicologiche, perché tu questo hai fatto! Lo hai aggredito psicologicamente! Lo hai demolito sul fisico, sul carattere, sulle idee, sul modo di affrontare la vita, praticamente dimmi tu cosa si è salvato di quel poveraccio! Solo…quelle benedette corna che gli ricrescono inesorabilmente sulla testa!»…
          …«Io l’ho detto fin dall’inizio: io Stelvio non lo vedevo come la persona della mia vita! Io e lui siamo troppo diversi!»…
            …«Però te lo sei scopa-!!!...
            …!!!...ptsss…
            …dai, su. Cosa mi fai strillare…qui, nella sala d’aspetto, che poi sembra che sono tua rivale in amore e mi piace lui…
            …tu hai avuto dei rapporti con lui, Sabrina. Eh!!...
            …tanto che adesso se siamo qui, qui dal…medico, è per via del fatto che devi accertare alcune cose che uno non dovrebbe mai trovarsi ad accertare, riguardo ad una persona verso la quale non sente di provare dei sentimenti veramente significativi, specifici…!!»…
            …«Beh ma che c’entra?! Allora…! Allora pure tua madre…! Pure lei, quando…quando è stata con Snake e c’ha fatto un figlio!! Allora pure lei aveva sbagliato perché Snake non lo amava!»…
            …e a Loredana cadevano le braccia «…che c’entra…? Stavolta lo dico io a te. Mia madre…era molto giovane…»…
           …«Allora?! Allora solo perché era giovane?! Era giustificata per quello?!»…
           …«…
           …mia madre…
           …non aveva mai provato l’amore. Non sapeva nemmeno se…
           …
           …se quel sentimento che la legava a Stephen fosse vero amore, o semplicemente quel grande affetto che poi di fatto si è rivelato, e niente più. In ultimo ma…non di importanza, mia madre…
           …
           …proviene dal medioevo, ohi qui se mi sente qualcuno pensa che sono una pazza, e che ho sbagliato medico e anziché dal ginecologo dovevo andare dallo psichiatra. Comunque hai capito quello che intendo…?»…
           …«Lory…
           …io so solo che c’ho una paura matta. E se mo’ quella me chiama, me fa le analisi e poi esce fuori che c’ho la menopausa…?»…
           …ennesimo sospiro «…
           …vedrai che non sarà così.»…
           …«…e se so’ incinta, invece…?»…
           …«…se è quello festeggiamo.»…
           …«…ma che sei matta…? Festeggia’ pe’ ‘na cosa simile, quella è una tragedia…»…con la voce che le moriva…
           …«Sabrina…non è una tragedia. Magari anzi fosse. Senti…
           …dai, ora tra poco mi chiamano. Ohi…!...
           …ti prego, non vederla così negativa. Quel poveraccio ti sta lì, dietro, ed io ho la grande paura che capisca qualcosa di ciò che stiamo dicendo e se così fosse non oso pensare a cosa potrebbe accadere. Dai…!...
           …digli qualcosa di carino, su…povero Stelvio.»…
           …«…pfff…Lory, c’ho paura…»…
           …«…dai, va da quel cristiano. Non trattarlo male…!...
           …non se lo merita.»…
           …«…che sarà, Lory…?»…
           …ma in quel momento «Signorina…!...»…«Eccomi!»…chiamarono Loredana «Ohi Sabry scusa devo riattaccare, mi hanno chiamato: ci vediamo dopo allora! Anzi…tu fammi sapere, io poi volo a prendere Sofia e Viviana e ci vediamo all’ippodromo, intesi?»…
           …«Sì…ciao, Lory...»…e preoccupata ancora più di prima, chiuse il telefono…
           …volgendosi con occhi smarriti verso Stelvio «Ehhhh…!...
           …la cucciola…la cucciola che consuma il credito come un vampiro succhia il sangue…ehhh…!...»…«Stelviuccio…ma secondo te qui verrà qualcuno? Io…non lo so, a me sembra uno studio così cadente e abbandonato…!»…
            …ma proprio in quel momento «Ohilà, pischelli!!!»…«…!!! Frotilde!!!»…si illuminò il viso di Sabrina, e la vecchia, tutta scintillante in bianco e oro «Beeellla cuccioletta di Frotilde! Allora! Mi hai dato ascolto, eh?! Questa dottoressa è una tipa tosta, vedrai! Nulla a che spartire con quella…bbbaggiana a cui hai dato fior di quattrini fino a adesso!»…«Ma arriva? So’ già le…!»…«Tranquilla!!...
           …è già qui, l’ho incrociata!! Ci ha preceduto nel suo studio, è entrata dall’altro lato! Ohi! Bel tipone…! Sempre in gamba, eh!»…si rivolse a Stelvio, e questi «Eheheheheheh…!...
            …ehhhh…mamma mia, è brutta quanto la più mostruosa delle streghe delle favole…»…commentò lui a bassa voce col solito sorrisetto stampato, e Frotilde «Allora…muoversi, presto! Ve la presento io, ne vado molto orgogliosa! Dai, che ci aspetta per la visita: tutti in marcia…! Sabry, Sabry cuccioletta, stai per…buttarti alle spalle finalmente tutte le tue orrende paure, non sei contenta?!»…«…speriamo…!...»…fece Sabrina un po’ intimorita, e con Stelvio seguirono Frotilde…
           ...fino a che questa non aprì la porticina…
           …«Ahah! Eccoci qua! Puntuali, come promesso!»…esclamò l’anziana donna, e la…
           …ginecologa «Buongiorno! Questa è la…paziente di cui mi avevi parlato?!»…esclamò con la sua voce un po’ aspra, e Sabrina «Sì, sono…io!»…«Ah…!...bb…bene, si accomodi! Prego…! Prego, che ora procediamo con la visita!»…
           …Sabrina avanzò nello studio, meditando “…incredibile, è la stessa, identica sensazione che ho avuto con la cartomante!! Mi sembra di conoscerla!”…
            …
            …ma Fabrizia si era ripresa, legata e rigirata i capelli fino all’esasperazione ed aveva reso la sua aria “medica” ed “intellettuale” grazie al camice e ad un paio di occhialetti tanto che ormai di quella che si era abituati a vedere non era rimasta traccia o quasi “Accidenti!!...
            …si è portata pure quel babbeo del collega cornuto!! Voglio sperare che non mi abbia riconosciuta!”…pensò la finta dottoressa di fronte al «Ehehehehe…ehhhhh…non mi trattate male la cucciola…»…sorriso ebete di Stelvio, mentre la madre le faceva l’occhiolino, mormorandole «…mmm…non c’è pericolo: è cretino quanto una cocuzza, vedrai che non si accorgerà di niente.»…«Ptsss...bene! Mamma!!...
           …ora fa quel che abbiamo programmato!»…«Ma certamente cara…
           …EEHM!...
           …Sabry!!...tu e il tuo fidanzato mi scuserete, ma debbo assentarmi un attimo! Oggi ho…da pagare il mese a tutte le palestre che frequento, altrimenti va a farsi benedire la mia forma fisica! Debbo inoltre prenotarmi un viaggio in Bolivia e l’altro ancora in Papuasia! Si sa, con queste prenotazioni che scadono per cui…!...amica mia, in bocca al lupo!! Smack!»...«Ciao, Frotilde!!»…la salutò Sabrina, e Fabrizia «Vai! Vai, lasciala pure: tranquilla, è in…buone mani!!»…e stava per sbattere la porta, ma poi apostrofò Stelvio «E tu che vuoi?! E’ una visita ginecologica, niente indiscreti sguardi maschili!!»…«Ehhh, ma…!»…ma gli era stata già sbattuta la porta in faccia…
           ...Stelvio rimase fuori in quel cadente e abbandonato corridoio…e commentò «Eh! Eheheheh…
           …ehehe…quella tipa. Quella tipa…
           …!...mi ricorda tanto qualcuno: eheheh…!...nooo…!...
           …ma non è possibile…!...
           …è…è tale e quale alla compagna di Luca. Nooo…!...
           …di sicuro dev’esserci uno sbaglio…»…pronunciò tra le sue risatine melense…
           …
           …mentre Fabrizia richiuse bene la porta…e si volse verso la paziente che ora pendeva dal suo operato «Bene…
          …!!...
           …ora io e te parleremo…
           …molto…molto a lungo! E come si deve…
           …!!!...»…
           …Sabrina restò imbambolata…
           …Fabrizia sogghignava «Uhmuhmuhm…!...»…ed i suoi occhiali riflettevano il perfido luccichio…

           …

           …intanto presso portone di casa di Snake «Ma guarda un po’…! Ma che giocattolini carini che avete…!!!»…esclamava ammirata Cetty «TrOVA, SigNORA…?»…chiedeva Viviana, lì in compagnia di sua sorella «QuESTo è L’ULtiMO PEzzO: iMpoRTAtO DaLL’AmERICa!»…precisò la piccola Sofia, descrivendo inoltre «FaVOLoSO…! E’ SeRVITo L’ABBonAMENTO aD unA RiVISTa STRaNIERa PER faRCELO rECApitARE e FiNaLmENTe è ARRIvaTO. E’ UN pO’ inGOmBRANtE…»…
           …si trattava di uno scheletro fasciato stratosferico: altissimo e con mani artigliate, decisamente fuori dalla portata delle due bambine, che dovevano trascinarlo con un po’ di sforzo            …caspita, è proprio un bel giocattolo: ma sarebbe stato simpatico se avesse parlato…!!»…«CHI OOOOSA DISTURBARE IL MIO RIPOSO?!!!»…«AH!»…Cetty sobbalzò un po’ e Viviana «SoFy…? Si è DI nUOVO iNCRIcCaTO iL BOTTOnE?»…«E’ ChE LO sPINGo TAlmENTE foRTE chE Gli RESta INCaSTRatO TrA LE OSSa…»…«Ma ha parlato…! Ma che ha detto? Di…di lasciarlo riposare? Ma perché, è molto stanco??? Come mai secondo voi vorrà riposare???...
            …forse perché è anziano, e ha bisogno di essere portato a spasso!»…«Gli ComPRErEMO unA CaRROzzELLA.»…«ViVy, mA Ce L’hA GIà...!...L’ho CHieSTO cOn TuTTe LE RotELLE sOTTO aLTRImeNTI A sTRusCIARLO oVUNQue GLI si COnSUmaVA La BAsE.»…«MEnO Male Che CI sEI TU, SoFy.»…e Cetty «Ahhh…perché vedi…? Ha le ruote…!...
            …oh, ma…!!...
            …ma che bel giocattolo: immagino sarete state molto grate al vostro papà! Lui mi sembra che vi compri sempre tutto quello che voi volete…!!»…«E’ VeRO.»…«Sì Ha RAGIonE, siGNORa, Non CI poSSIamO LAmENTaRE: BeH sE FossE PeR Noi SpEnDEREMMo iL QUaDrUpLO, Che DIcO, il QuiNTUPLo peR RieMPIRci La cASa DI pEZZi di EguALE cLASSe, pERò iL dENArO è uNA SpinA Nel FIaNCO, Di QUEstI TemPI…!»…dichiarò Sofia con un pizzico di enfasi drammatica, e Cetty sfoderò il suo sorriso furbetto «Beh…! Sapete che vi dico? Oggi sarebbe proprio carino che lo portaste a quella gara con i cavallucci che andate a vedere, questo signore anziano…! Magari si distrae…!»...«Lo FaCCIaMOoO!»…esclamò contenta Sofia, e la maggiore «EhH, vERAmENTE EraVaMO pRopRIO inTEnZIonaTE a PORtARLo coN nOI: NIgEL ha BisOGNO dEL TifO AnchE di…PERsoNALità ILLusTRi ComE Lui.»…«E’ proprio un bel giocattolino…! Mi devo complimentare col vostro papà: beh! Ora sapete che vi dico? Vado a comprare un paio di cose in un negozio di antiquariato che sta qui vicino e dove a gestirlo c’è un signore ancora…più anziano di lui! Ed è proprio-proprio andato con la testa…!»…«DOVeEEe?!?! VicINO?!?!»…esclamò Sofia «QuaNTi sOLDi VuoLE peR ESsERE aCQuisTATO?!»…«SHhh…!...SoFy tEMO FaCCIa ParTE Di QUegLI oDIoSI pEZZI Non iN VenDITA…»…«Oh NooO! ChE DeLUSIonE…!»…«Vado da questo vecchietto e giuro che se questa volta non mi dà quello che gli chiedo io gliene mando tali e tante…!...
           …!! Eh ma…! Certe persone che non sono più in grado di lavorare bisognerebbe farle internare…! Io mi chiedo ma i…i figli, i nipoti di questo signore non si interessano? Perché non lo fanno internare…! Ormai non è più in grado di ragionare lucidamente…!»…
           …e così si allontanò, mentre Sofia tendeva la mano un po’ delusa verso l’opportunità che sfumava, e Viviana «Su…Su CORaGGIo SoFy nON fERmiAMOCi a RImpIANGeRE iL paSSATo.»…«UhhHHM! HaI RaGIONE: FaCCIamO ComE aVEVAmo PROmeSSo, aNDIAmo a FaRE La sPESA Per PaPà PRiMA Che Se NE aCCOrgA! PoVeRINo, IeRI lO aBBIAmO FaTTO imPAZZIrE pER monTARE QuESTo E poI è CROLLaTO aDDORmeNTATo…!»…alludendo al mega-scheletro «Ha SeMPRe TanTI pENSiERI, poVeRETTO: CoraGGIo, SOReLLA…!»…«UhM! SIMpaTICa La siGNORa CETTinA peRò, VerO?»…«…hA QUAlCHe LIeVE DeFICIt IN FaTTO di COmpREnDONio, mA chI nON Lo HA OGgIgioRNO…»…solo che d’un tratto…
            …«UOHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!...ciaaaaao!...
            …PICCOLINE!!!»…«IHm!»…«Uhm?! S-SoFy…»…«Oooooh…ahahaha! Ma come…? Non correte a dare un bacetto alla nonna…?...
            …!!!»…
            …Frotilde era lì…e le due bambine si erano subito irrigidite «…N-NonNIna CoSa Hai FaTTO A-ALLe lABBRa, sE mI PeRMEttI…?»…chiese la piccola Sofia, e sua nonna «Ohohoh!! Ma è per BACIARTI MEGLIO, bambina mia…!!! Uhmuhm!»…«SoFy…
             …N-NoN DiRE uNA SolA PaROLa…
             …SIAMo INTesI? nON uNa PARola Di tROPPo…
             …
             …NoI SiaMO QuI PeR CaSO...
             …SiaMO VeNUTe DaLL’alTRo cAPO…Del MONDo aD AcQUIstaRE il NosTRo sCHeLeTRo…»…bisbigliò la maggiore nell’orecchio della piccola, ma Frotilde, ridanciana e soddisfatta «Oahahahahahahah!! Non credo, piccole, non credo che questa volta i vostri insulsetti e PUAHF!!...pateticamente infantili stratagemmi vi serviranno a qualcosa: come al solito fate spese pazze!!! AHAHAHAHAH!!!»…«V-ViVyyYYY…
            …!!...s-SenTO quELLa sGRaDEVoLE eD inQUiETAnTISSImA PuZZa DI “CoLLeGIo”…
            …!!!...
            …S-SOvRAsTA aNCHe L’oDORe DI mORTO, è-è teRRibILE quANDO è COsI’, è uN pESSiMO PResAGIO…!!»…tremava di paura la piccola Sofia, ma l’altra la teneva stretta, e faceva lo sguardo determinato «…N-NiEnTe pAURA…
           …NoN SaRà cOSì FaCILE: coSA Sei VEnuTa a FArE, nONNA? NoI Non VOGLiaMO toRNARE a CasA, noN nE aBBIaMO NeSSUna InTEnZIOnE…!»…«Oh?! Oh, piccole!! Ma cosa devo sentire!! Ah!! Siete divenute annnncora più maleducate di come vi ho lasciate!»…«SiAMO sEMPRe Le StESSE.»…«Chiudi il becco, Viviana! Non rispondere male a tua nonna: se lei dice che siete peggiorate SIETE PEGGIORATE! Uhm?! Ve l’ha…ve l’ha attaccata vostro padre questa stramaledetta mania di rispondere sempre, rimbeccare i discorsi degli adulti! Puahf! Siete due…sboccate senza buongusto! Quel giocattolo è nauseante!!»…«No! NonNA!!! NoN iNSULtARLo o TE LA FaCCIO paGARE!!! D-DI’ QUELLo CHE VUOi DI NoI Ma LUI laSCIALO sTARE, TE Lo pROiBiSCo!!!»…gridò Sofia con tutta la rabbia, parandosi di fronte allo scheletro come una mamma-tigre con i suoi cuccioli…«Tu NoN Ci poRTERAi ViA…Non FaRAi DeL MaLE a PaPà!»…puntualizzò Viviana decisa, ma Frotilde «Ohhh?! Ma per favore!! Vostro padre vi ha conquistato nuovamente?! Certo, voi siete cattive e perverse nell’anima!! Non avete sentimenti verso i vostri familiari, il vostro affetto si compra!! Ecco!! Basta uno stantuffo di quelli!!»…«LuI NoN è uNo “StANTUfFO”!!!» si infuriò Sofia, e Viviana «SaI bENe NoNNa chE NoN è VeRO: e Che Noi…cI AFFeZIonIAmo VERAmeNTe aLLE peRSone, aNCHe sE quESTo è IL noSTRO moDO di GIoCaRE!!»…«…mmm!! Bambine viziate! Certo! Come fosse vero!! Lui vi ha comprato questo affare, e voi…!!...
           …VOI diventate talmente CIECHE e SORDE che non vi accorgete nemmeno di…ahf!! Cosa mi tocca a dire…!!...
           …che avvilimento esumare una faccenda così immorale: ma sono costretta…!...»…la vecchia simulò finta ed enfatica contrizione…

           …mentre Luca era sceso al portone…presto vide le sue figlie con la nonna, e spalancò gli occhi allarmato…!!!...

           …questa parlò con tono cupo, inquietante…avvicinando alle piccole le sue unghie “frenchate” alla grande «Voi…p-piccole pulci vi intrattenete con i vostri soavi giocattolini…!!...e non riuscite più a distinguere la vera indole delle persone!! Se sapeste da chi vi porta vostro padre…!...chi vi fa conoscere…e amare come fosse una mamma!! Quando…
            …non avete idea di cosa arriva a concepire una strega di quella specie!!...nei confronti di bambini…!!...c-come voi!!»…

           …Luca aprì il portone con decisione, e si avvicinò a passo rapido…

           …mentre Sofia esclamò «NoN ti CreDIAmo! SSei…VeCChiA e PETTeGOLa CoME Una STReGA! Ma Di quELLE bRUTTe, NoN Di QuELLe Col FaSCINO!!»…«COOOOSA, HAI DETTO, piccola impertinente?!?!»…avvicinando i suoi artigli, e Viviana «CoME sE NoN Lo sAPESSimO Che Tu E MamMA oDIaTE zIA SaBRINa: quANDO è Una BRaVa pERSona, è Una RaGaZZa SimPATIcA e NoI Le VoGLIAmo BENe! La DEteSTATE soLO peRCHé pAPA’ La peNSA tALE e QUALE a NOi!»…
           …«Papà la pensa sempre tale e quale alle sue cucciole!!»…«…?! pA-?!»…«pApAaa’!!!»…loro gli corsero incontro «Venite qui.»…le prese lui con se…Sofia tornò fulmineamente indietro a riprendersi lo scheletro…«Con tutto lo scheletro: dai.»…disse Luca, e successivamente…
           …il suo sguardo determinato si incrociò con gli occhi supertruccati della vecchia «Che cosa vuoi?...!...
           …eh, Frotilde, stavolta che ti sei inventata?! S-Sentiam-c-cosa vi siete inventate tu e Fabrizia?...!...rrrovinate sempre la vita agli altri, voi siete equivalenti a due piaghe!!...
           …m-mi volete mandare in carcere?! P-Pfff-A-Ah-beh-b-buah-pfff-ahahahahahaha! Ma ceeerto! Ceeerto, che domande faccio?! E’ ovvio che vogliate mandarmi in carcere, mi avete seguito fin qui per ricattarmi: ma ora…!!...
           …ora dovrai passare sul mio cadavere, brutta…vvvecchia strega, se pensi di far del male anche alle mie cucciole!!!»…tirandosi su le maniche e scoprendo minacciosamente i muscoli, mentre le bambine esclamavano «PaPA’!!!»…«NoN VOGliAMO chE Tu VADa IN CaRCERE…!!»…«Ma nooo…ma no, cucciole, cosa dite? Non è mica…tanto facile rimandare in carcere vostro papà. Eh?...
           …vostro papà è forte: ed è la nonna la solita che bara al gioco! Eh? La nonna bleffa sempre, lei e…
           …!!!...CHI LE DA’ UNA MANO per organizzare i suoi piani diabolici: sono…cricche di delinquenti spiantati, come quelle dei cartoni, e dei film divertenti! Finiscono sempre…SEMPRE c-con qualcosa di esplosivo che gli saltaaa…in faccia, e gli scompiglia tutto il trucco! Eh? Ve la immaginate nonna con una…bbbella esplosione in faccia, e tutti i capelli per aria!»…destando una timida risata come un raggio di sole in un momento di paura, mentre Frotilde…
           …mutò il suo sguardo di diretto e incisivo odio in un ambiguo ed angelico sorriso «Ohhh…! Ti sbagli Luca. Ti sbagli di grosso, sai, questa volta.»…«Mi sbaglio?!»…chiese lui tenendole testa, e lei «Sì…! Hai…pensato subito male, ci hai dato delle sporche truffatrici quando io non ero venuta affatto qui con intenzioni ostili. Nnn…no! Mi ero solo premurata di raggiungerti per poter parlare civilmente: sai…!...tutti i problemi che hai avuto con Fabrizia: in situazioni del genere non è prudente far incontrare la coppia, potrebbero…scatenarsi scintille, la cosa degenererebbe nel pericolo sicché è bene che la suocera metta la sua consueta, buona parola rappacificatrice…! Uhm…uhmuhmuhm!»…
           …«…cucciole: salite su a casa col vostro scheletro. Papà deve parlare con la nonna, voi intanto salite…!»…«Ma PaPà, NoN è PRudENTE…»…«SE nOI ti LAsCIAmO TU ti FaI aRREsTARe!!»…«…SoFy ha RAGIOne: pER nON faR meTTERE nOI in COLLeGio.»…«TAnTO poI lEi Ci MAndA Lì LO sTESSO!»…«Nooo, cosa dite? Niente collegio, niente carcere, papà deve solo…e soltanto parlare con la nonna! Papà è un eroe: è Superman, tata-daaan! A lui nessuno lo obbliga a far niente se lui non ha dato l’autorizzazione! Non per niente è un “Direttore”!»…«Ti hANNo CACCiaTO.»…«…ehh? Ahhh, maaa…! Perché ora devi ricordarlooo…! Ascolta Viviana: chi è “Direttore”…è “Direttore” nell’anima! Possono sbatterlo fuori dalla banca, ma la sua…anima intrepida è sempre quella che pretende e ottiene l’ultima parola in ogni vicenda! Per cui ora voi, piccole, abbiate fiducia in me. Eh? Ve lo chiedo per favore.»…«Sì Sì, d’aCCORDo…D’ACCOrDO paPI io…Ti RICOrDAVO lA quESTIonE SolO PeRCHé Non aBuSaSSI DelLE TuE cAPACità: pERchE’ FosSi aCCORto…Ma ComE SemPRE RieSCi a ConVinCERMI! SoFy!»…«EcCOmI, SORellinA!»…«IN bOCCa AL lUPo, PaPà.»…e si allontanarono…trascinando con loro lo scheletro…
           «…
           …CREPI. O era meglio dire…in…”qualcosa” alla balena…»…fissando con decisione Frotilde, la quale ribadì «Oh mi auguro che tu non pretenda che io completi l’espressione! E’ di una tale volgarità…!»…«Francamente…mi sto chiedendo cosa ci faccia tu qui, eri…
          …! Morivi dalla nostalgia di quando venivo ad aiutarti ad alzarti dalla tazza del gabinetto?! Nooo, dai non credo: Fabrizia sicuramente avrà provveduto in questo frattempo ad assegnarti un’altra bodyguard!»…«Oh! Come ti fai “sostituibile” facilmente, Luca…!...
            …uhm! Proprio come in Banca…
            …ahhh…! Mi ricordo quando eri un giovane a posto, e di belle speranze: ti avevano fatto “Direttore”…! Ohhh…!...bei tempi…
            …! Quante cose sono cambiate…!...»…col fazzoletto alla mano per asciugarsi le lacrime «Frotilde! Ti ho mai…
            …detto che sei una vecchia schifosa?! No perché…!...perché se non te l’avessi detto in questo caso hai fatto bene a venire!»…e si protese in avanti, esclamando «Io vi detesto: tu e Fabrizia!! Vi siete…vi siete rivelate delle imbroglione, avete…!!...SOVVERTITO la giustizia cittadina pur di perseverare nel vostro ridicolo puntiglio!! Io…!!...io già ne avevo piene le tasche di voi, grazie al vostro tormento psicologico ogni giorno che Dio aveva fatto della mia vita coniugale desideravo solo che morire!!...
           …ora mi sto ricostruendo una vita: sì, che c’è di strano?!»…«C’è di strano che…!!...
           …mentre tu sei qui a…”RICOSTRUIRTI UNA VITA”, qualcuno, molto peggio di noi, Luca, ti…
           …!!...ehm-ehm, ti accomoda un servizietto che credo proprio conoscendo i tuoi principi e le tue…avanzate morali non ti piacerà affatto! Questo perché ti sei sempre fidato troppo, come la gente si è fidata troppo di te!»…«Ehhh?! Ma di cosa stai parlando?! Pfff, e io che mi metto anche ad ascoltarti: sei una vecchiaccia, ecco cosa sei!!»…«Ho afferrato il concetto, mio caro!!...
           …però io sono una donna di grinta, come vedi! Osserva! Non mi vergogno di mostrarmi ancora giovane e bella! Per cui non mi curo delle opinioni dei mediocri!»…«Ahhh, a proposito, questo look ti fa ancora più vomitevole di quando eri semplicemente una nonnetta zoppa e petulante!!...
            …ma non lo volete capire che Sofia e Viviana le avete…r-rese due povere ragazzine che sono spaventate, tremano tutto il giorno al pensiero che voi due una volta o l’altra possiate trovarle e mandarle in collegio?! Le avete riempito la testa di scempiaggini, fo-fortuna che loro sono intelligenti! E non vi credono!!»…«Ah! Anche tu hai avuto un coraggio barbaro, fattelo dire…!...
            …PRESENTAR LORO…
            …la tua AMANTE, e sfruttarla per far loro odiare la madre!!!»…«Questo non è vero!!! E’ un’infamia come tutte le vostre, come TUTTE LE ALTRE VOSTRE ahhh, ma se credete che non lo sappia! Ahhh…! Povere voi: cosa…! N-Non sapete cosa, COSA!!...sia venuto a sapere, a SENTIRE negli ultimi tempi!! Per una roba simile vi giuro, vi assicuro che me la pagherete!»…«Ahhh, e dimmi…
            …!...credi ancora che le tue adorate figliole nonché mie nipoti, MIE perché io sono la loro nonna, ed ho dei diritti su di loro!!»…«Tu non hai nessun diritto, vecchia!»…«Credi ancora…
            …!!...
            …che potranno amare, la tua simpaticona di amante, quando…!...
            …sss…scopriranno cosa lei sta facendo ooohhhhhh!!!...in questo preciso momento, Dio che colpo al cuore!! A-Al loro…p-poverooo! Piccolo, fratello!!»…«Cooooosaaa?!...
             …ancora con questa maledetta storia del “FRATELLO” di Sofia e Viviana?! Guarda che so tutto!! La tua linguaccia consumata e quella messa non meglio di quel capolavoro di tua figlia hanno creato un danno colossale, grosso così!! Avete…avete anche coinvolto un ragazzo innocente in questo vespaio di malignità: ma non lo volete capire che io e Sabrina NON ABBIAMO UN FIGLIO?!»…ma Frotilde lo guardò da sotto in su con un sorrisetto di gusto «NON NE ABBIAMO!! Perché io e Sabrina…
           …non stiamo neanche insieme, a dire la verità: quello che accade fra me e lei sono fatti solo miei, e voi non c’entrate niente! Comunque…
           …
           …comunque è assurdo che ve la prendiate anche con lei, e con persone che sono del tutto estranee a questo giro! Se volete vendicarvi allora prendetevela con me, lasciate fuori loro, lasciate fuori le piccole!! Io…IO, soltanto io sono il vostro nemico giurato!! Che il supplizio su di me abbia inizio a questo punto, se proprio devo! Ma BASTA una buona volta con questa storia dei finti figli: IO E SABRINA, ve lo ripeto per l’ultima volta, NON-ABBIAMO-FIGLI ASSIEME!!»…«Ohhh, ma questo lo so!»…«Come?!...come sarebbe a dire che lo sai?!»…«Lo so, caro…! Luca, non darmi della disinformata, ti prego: sai che leggevo sempre il giornale di buon mattino.»…«Sì, certo! Per godere delle disgrazie altrui, come tuo solito!! Quante risate ti facevi davanti alla tazza della colazione!»…«Mai paragonabili a quelle che mi faccio adesso esattamente per l’affermazione che hai rimarcato! E cioè che tu e quella strega…NON avete neanche l’ombra di un figlio! Come negarlo, ma è semplicemente ovvio! Poi dopo quello che ho visto e sentito stamattina! Mi sono precipitata qui apposta per dirtelo!»…«C-Cosa…?!...io non mi fido di te, vecchia…!...e…e se ci tieni a saperlo ne ho piene le tasche delle tue insensate farneticazioni…!...»…scandì Luca, tradendo un…riflesso di timore nel suo sguardo e nel suo tono «Mmmm…!!!»…«…
           …e se non è chiederti troppo!!!...
           …eh?!...
           …ti domando, per favore…
           …di toglierti quel cacchio di sorriso deforme dalla faccia.»…«Era così tormentata, poverina…!...
           …
           …soffriva molto perché non sapeva decidersi: oh Luca ma come l’hai conciata, già lei ha il problema della giovinezza che le sfugge! Tu hai voluto addirittura sovrastare le sue poooovere piccole ossute e fragili spalle da bimba col peso e la responsabilità di un FIGLIO, Luca dico un FIIIGLIO! Oh! Non esiste più il sesso controllato di una volta: ultimamente tutto si fa così senza…regola, senza capirci più niente! Ai miei tempi era meglio, ora è tutta una cosa confusionaria e antiestetica…!»…e si volse di scatto…strizzando sensualmente il suo occhione iper-truccato «Luca, ragazzo mio: come potevi solo pretendere di…essere padre per la terza volta soltanto imponendolo a quella poveretta? Era ovvio che avrebbe pensato a lei, e a lei soltanto! Un figlio è la somma disgrazia per decretarle il crollo della sua stratosferica piramide di problemi: non l’avrebbe mai, mai potuto scarrozzare con se.»…«…!!!...
            …che cosa stai dicendo?!»…gli occhi di Luca si spalancarono, e lui sbiancò…«Non…far finta di non sentire: hai orecchie molto buone per testare ogni possibilità appetitosa del settore bancario! Vuoi farmi credere che ti si è affievolita la capacità con tutto questo ultimo periodo di…ferie forzate?!»…«VVV…vecchia maledetta!! Questa è un’altra delle tue fandonie!! P-Pensi di essere spiritosa?!»…«Iooo?! Tesoro: sono realista, sai che dico sempre la verità. Mi conosci…»…avanzando sui suoi tacchi alti «Le donne dei miei tempi hanno…scolpito dentro il valore della sincerità: mi spiace dirtelo ma nell’era dei bugiardi, dei traffichini, degli azzeccagarbugli abili nel parlare per taroccare il vero sei nato…tu, Luchino! Non io…!»…picchiettando sulla spalla di lui, che si tirò indietro di colpo, molto nervosamente «Vuoi dirmi forse che non ti immagini lei diviiisa, poveretta! Nell’eterno dilemma figlio-non figlio, a sfogliare una margherita ripetendo “…abortisco…non abortisco. Abortisco…non abortisco”, del resto non mi è parso sinceramente che andaste tanto d’accordo, negli ultimi tempi! Uhmmm…no! Nossignore, l’ho vista maldisposta nei tuoi confronti! Andiamo Luchino, cosa le hai fatto?! Debbo…provare pena, compassione per quella poveretta?!»…”Non è possibile…!!!...”  …Luca indietreggiava, ed i suoi occhi non trovavano pace così come la sua anima nel concepimento di quel pensiero “Sabry…
            …!!!”…rivedendo il suo viso “La mia Sabry sarebbe rimasta incinta?!...
            …Sabry incinta di me?!”…
            …ma Frotilde nel frattempo aveva tirato fuori una margherita, sfogliava lentamente i suoi petali con le sue belle mani artigliate…
           …e alla fine ne era rimasto solo uno, e prima di farlo volare rifilò un sorrisetto a Luca «…uhmuhmuhm…!...
           …talvolta si preferisce buttare tutto alle proprie spalle! E cancellare…sss…sPIANTARE addirittura da dentro di sé ogni frutto diabolico dell’individuo…
           …ODIATO, con il quale per disgrazia si è…!...uhmf!...
           …sfortunatamente finiti a letto. Afferri…direttore?»…e prese il petalo…
           …tirandolo…lentamente via, in un frizzantino «…abortisco…!»…«AH!!»…«E ora non fare quella faccia da allocco!! COSA VOLEVI?!...famiglie quaaa, famiglie lààà?! TU UNA GIA’ NE HAI!! CON MIA FIGLIA!!»…«NO!! No, vecchia!! Io non ce l’ho con tua figlia, con lei non ho più un…CAZZO DI FAMIGLIA!! Ho due figlie, DUE FIGLIE il che è molto diverso ma io…io con Fabrizia non ho nulla a che vedere!»…«DUE…
            …figlie, hai detto bene!...
            …il terzo sta “schiodando” in questi istanti!»…«Cosa?!»…sempre più pallido e spaventato «N-No, no, questo non è possibile, c-ci…!...ci dev’essere un errore! Io non ti credo!!»…ma gli tornavano prepotenti alla mente le parole di Sabrina “E poi…
           …torneremo nel futuro. Quando questo sarà…
           …
           …sarà tempo dell’addio. Perché io…
           …non voglio più saperne niente…
           …assolutamente niente di te, Luca Calandrin. Tu…
           …sei un brutto ricordo. Ed io non voglio spegnermi in silenzio…accompagnata dal tuo tormento. Lasciami almeno la pace della fine. Sparisci per sempre…
           …dalla mia vita, così come un giorno sei apparso…
           …
           …sparisci…
           …mentre Frotilde faceva volare la margherita, ormai priva di petali…
           …«Sei veramente un quadro tragicomico…Luca Calandrin: facevi a me l’arringa sul bene dei…”propri figli” e nemmeno…! Uoahahahaha! Lei ti ha informato che voleva andare a buttare al cestino quello che aspettava da te, che ridicolo!!»…«…!!...BBB…BASTA!!»…«Ah?!...ti infastidisce?!»…«Tuuu…!!»…puntandole furente il dito contro «…TUUU!! Tu devi aver di certo…d-di certo montato tutto questo assistita da quel MOSTRO che hai come figlia!!! V-Voi l’avete inscenato per vendicarvi s-sì no non è vero!! Non è vero niente di quello che avete detto!! S-Sabry…!!...
           …la mia Sabry non sarebbe mai capace di fare una cosa simile!!»…”Perché io…
           …non voglio più saperne niente…
           …assolutamente niente di te, Luca Calandrin. Tu…
           …sei un brutto ricordo. Ed io non voglio spegnermi in silenzio…accompagnata dal tuo tormento.”  …mentre Frotilde ironizzava «La tua Saaaabry!!! Ohhh…! Che vezzeggiativo soave: non so perché attorno a lei fluttuano tutti vezzeggiativi! “cucciola”, “cuccioletta”, “piccola Sabry”, “sciocchina cara”…bluah! Quando poi è così brutta! E…!!...come vedi è anche un tantino malvagia: non ha a cuore la vita di un feto!»…”Sabry…!...Sabry non…
         …non puoi aver fatto questo, n-non…!”…e sbottò «Nooo!!! Questa…questa è solo l’ennesima delle tue menzogne!!! Io ti maledico sai Frotilde non lo sai? Non te l’avevo mai detto? Bene…!...
        …io ti maledico, ti detesto!!! Io…io l’ho già detto ai miei conoscenti!!! Voglio…voglio una lapide, quando sarò morto!! Con su scritto “COLUI!!” anzi no: “LUCA CALANDRIN!!”…due punti “COLUI CHE STRAMALEDICEVA SUA SUOCERA!! COLUI” stammi bene a sentire “CHE PREGAVA DIO AFFINCHE’ LA STRAFULMINASSE”, ECCO!! ECCO COSA VOLEVO SCRITTO SULLA MIA TOMBA, UNA VOLTA MORTO!!»…«Ohoh! E poi potevamo venirti a portare i mazzi di rooose? Oh! Povera la mia Fabry, già la vedo con la veletta, quale stile per una vedova!»…«Q-Quello che hai detto non è vero!»…indietreggiava tremante «S-Sabrina non potrebbe mai fare una cosa simile: è una menzogna…un’infamia…»…
           …ma l’altra, pavoneggiandosi nella sua “seducente” parvenza «Ah! Beh allora se è un’infamia sicuramente avrai modo di appurare cosa è andata a fare a…QUESTO indirizzo!»…gettandogli al volo un biglietto che lui afferrò «E’ uno studio medico: l’ho vista entrare con i miei stessi occhi e confabulare con un certooo…
           …uhmmm, come si chiama? Stelvio! Sì, sì un giovanotto dall’aria onestaaa…con due belle corna sulla testa, ma molto estetiche, sì molto estetiche. Diceva che…che si sentiva soffocata, bloccata, che non poteva iniziare una vita nuova, al suo fianco, che fosse…serena realmente con la consapevolezza che dentro di lei cresceva il frutto di una notte disgraziata!»…«Stelvio…»…boccheggiò Luca, e Frotilde «Sì sì!...
            …pareva…discretamente soddisfatta, sembrava avesse trovato una dottoressa propensa a praticare aborti, sì! Sì perché la sua ginecologa precedente non la soddisfaceva più: forse sarà che era un tantino contraria a queste pratiche moderne…! Sabrina del resto è una ragazza così fresca, aperta alle nuove idee e alle nuove correnti…!...
            …»…mentre lui era rimasto imbambolato con il biglietto in mano «…non…
            …vai a chiederle alcun ragguaglio, in proposito…?»…osò chiedere la vecchia, e Luca…
            …dopo aver guardato un’ultima volta il biglietto…
            …borbottò «Dannazione…!!»…e scappò in una frenetica ed incontrollata corsa, superando Frotilde la quale «Uhmuhmuhmuhmmmm…!»…ridacchiò soddisfatta, per poi…
            …prendere dalla borsa il suo specchietto…e constatare con un certo disappunto «…oh!...che disastro, tocca che mi rifaccio il trucco.»…

          (canzone: Britney Spears - Heart)…«Ahuf! Auch, ahhf!»…Luca Calandrin correva di nuovo più veloce del vento, incurante di tutto…
          …mirato a raggiungerla, con la sua immagine nella testa, e mille dubbi a scatenarsi e a scintillare nel cuore come una…vorticosa e mortale girandola…
          …”Sabry…cucciola!”  …e la rivedeva in ogni sua espressione, mentre il fiato gli mancava “Non è possibile che tu abbia deciso di gettare via una nostra creatura: non può essere, mi rifiuto di crederci! La vecchia deve star mentendo di sicuro, tu non…!!...”   …e lei sembrava sorridergli nei ricordi “Tu non lo faresti mai: sei…sei buona!! Sei…
           …sei la migliore delle madri del mondo mancata per errore, tu sei…!...
           …un angelo, anche se a volte vorrei strozzarti! Tu sei…
           …! Tu sei la migliore, questa è solo una bugia della vecchia! Tu…!...
           …saresti contenta, scoppieresti dalla felicità di avere un figlio con me! SI’, SI’ sarebbe un miracolo!!! Anche se tu hai quella malattia ed io chissà che non me la sia contagiata, forse anche nostro figlio nascerebbe infetto, ma Sabry! Sarebbe sempre…
           …nostro figlio, nostro figlio ti rendi conto…?!”     …e con i sentimenti sospesi travolgeva il vento dell’inverno verso il luogo indicato dal biglietto…

            …mentre Sabrina, seduta su quella “sedia di tortura”, incrociava gli occhi di quell’arcigna “dottoressa” «Uhm! Uhmmm, signora signora!»…«…s-signorina…»…«Pardon! SIGNORINA, guardi…!...
            …la situazione, nnnon…»…«Mi dica la verità, dottoressa: ho qualcosa di grave?»…«Ecco…!»…«Me lo dica, sia sincera: i miei timori…
            …quelle cose di cui le ho parlato, sono forse timori fondati? I-Io…!...
            …i-io sono per caso in mmm…
            …in menopausa precoce?»…«Ecco!»…raddrizzando professionalmente gli occhiali «Effettivamente quell’idea della gravidanza non la reputo troppo fondata, ANCHE SE…!...
            …ANCHE SE non è ancora escludibile: dobbiamo attendere i risultati, lei…!»…e Sabrina abbassò il capo, già sconfitta…«…
            …lei è in bilico tra una possibile gravidanza o…oh, mi spiace sinceramente dirlo ma altrimenti non vedo altra spiegazione: i suoi valori mi sembrano proprio valori…capisce?»…«…valori di menopausa…»…mormorò Sabrina…e le cadde una lacrima…«E-Ehm…!...suuu, si faccia coraggio, la vita continua!»…si rimise a sedere la dottoressa «E’ una parola…»…disse assai piano «…
            …
            …aveva ragione quella cartomante, tutta la sfortuna è concentrata su di me. La mia vita è affogata in un vortice negativo, aveva ragione…ai trans bisogna sempre dare ascolto.»…«IHOP…?!?!?!...
            …C-COSAAA?!»…«Eh…? Niente…
            …niente, parlavo tra me, dottoressa non ci faccia caso…»…mentre Fabrizia sformava “Uhmmm! Diavolo delle…idee balsane di mamma!!!”
           …«S-Sigh!...
           …è finita…
           …»…sussurrava Sabrina, ed un'altra lacrima scese dai suoi occhi…
           …”MMM…mamma avrà informato Luca?...
           …a quest’ora dovrebbe stare arrivando…”   …si chiese Fabrizia, mentre Sabrina…
           …probabilmente si chiedeva cosa ne sarebbe stato di lei, quale sarebbe stato il suo destino guardando disperata verso il neon sopra di lei, e sentendo ormai alle porte il concretizzarsi dei suoi timori peggiori…(fine-canzone)

          …

          …altrove intanto, la saracinesca di un negozio veniva nuovamente alzata…
          …e la chiave girata all’interno della serratura…
          …passi di uomo avanzarono dentro…
          …Rocco smarrì per qualche istante il suo sguardo tra quelle forme così familiari, visitate, toccate, vissute ed svelate in ogni giornata…
           …poi prese fiato…
           …e si volse, invitando «Vieni.»…con una certa naturalezza…

           …in quello stesso momento, sotto gli occhi di Saverio…
           …Juliet veniva condotta alla sala operatoria…
           …nel cuore di suo padre una profonda pena, il timore che a quella creatura così cara potesse accadere qualcosa di grave…ma a confortarlo c’era chi mise le mani attorno al suo braccio «Leggo…all’interno del tuo cuore, Saverio: so che hai molta paura, ma dobbiamo ricordare le parole dei nostri amici. Dobbiamo farci forza…
           …!!...»…diceva Erminia «La nostra Juliet ce la farà.»…«Lo so…
           …
           …!!...lo so, ora…
           …ora è il momento di pensare che ogni cosa…
           …andrà per il verso giusto…»…si ripeté Saverio…
           …vedendo quel viso addormentato e familiare allontanarsi sempre più lungo quel corridoio…«…ora dobbiamo fare i conti con l’attesa da ingannare. Propongo…
           …di andarci a prendere qualcosa al bar: eheh!...
           …ehhh, di solito, queste cose…impiegano il tempo che impiegano!»…furono le parole di Snake, che era al loro fianco, ed Erminia «…
           …Stephen ha ragione: coraggio, Saverio.»…«D’accordo…»…mormorò lui, mai distogliendo il suo sguardo da quel punto fisso…
           …ma dunque si allontanarono…

           …«Coraggio…!...
           …vieni, non temere. Ora come ora…
           …non c’è più niente di cui aver paura. Niente che possa minacciarci…
           …è tutto a posto.»…disse Rocco…
           …ed il suolo di quel negozio…
           …fu solcato da passi…lievemente incerti, seppur eleganti, sostenuti da…
           …splendide scarpe dal tacco affilato, incredibilmente femminili, belle…
           …scure, dal cinturino lucido…
           …
           …gli specchi videro passare fuggevolmente capelli biondi, ora che il suo passo si era fatto…d’improvviso più rapido…
           …
           …poi si fermò…
           …Rocco non aveva ancora acceso la luce, tutto era avvolto nella penombra…«Ora questo sarà il tuo posto: potrai…
           …starvi, tutto il tempo che desidererai. Comprendo che…
           …
           …che ci sono molte cose che sono rimaste irrisolte, sia per te come per me. Apposta per ciò da questo momento in avanti…
           …lavoreremo assieme, dobbiamo farci forza, sostenerci. Capisci…?...»…
           …lei taceva…
           …solo un lieve soffio di fiato «…ah…»…mentre splendide…lunghe mani da ragazza dalle unghie smaltate di scuro sfioravano il suo ciondolo a forma di farfalla…
           …«Vedrai che a poco a poco…senza fretta, con molta pazienza…
           …
           …tutto si appianerà: e troveremo ricostruita attorno a noi una nostra dimensione.»…disse il parrucchiere, accostandosi a lei con fare…premuroso, venato d’affetto…
           …«Io ho fiducia. Ho fiducia che le cose andranno per il meglio.»…
           …e la sua mano da uomo che tanto aveva lavorato con forbici e pettine fu presa lentamente, dolcemente…e riscaldata da quella mano dalla pelle liscia, e giovane…
           …«Io…non so il tuo nome: ma visto che ora lavoreremo fianco a fianco sarebbe il caso che mi…permettessi di chiamarti in qualche modo. Non…sei d’accordo? Dai…»…sussurrò lui sorridendole…
           …«Dimmi un nome che ti piace. Eh…?...
           …
           …se tu non ne avevi uno, o il tuo vero…
           …ti ricorda cose spiacevoli non importa, fa niente: lo cambiamo. Non c’è assolutamente problema, sei d’accordo…?...
            …
            …uhm…sì, dai.»…e lei non disse nulla, sembrava un po’ incerta «Oh-h…»…dopodiché lui la scrutò molto incuriosito…
           …alzò il suo dito…
           …e lentamente…lo appoggiò su quel ciondolo a forma di farfalla…
           …scandendo un nome «…Va…nes…sa!...
           …ti piace?...
           …è il nome…di una particolare specie di farfalla, questo ciondolo me lo ha fatto ricordare. Che ne diresti…se da ora in avanti ti chiamassi così, uhm…?...
            …
            …”Vanessa”…
            …è un bel nome, se ci pensi.»…
            …quel ciondolo seguitava a brillare di una luce…più sfaccettata ed interessante rispetto ad un gioiello anche dei più pregiati…
           …luce magica…
           …di quel colore rosa intenso, sfumato…
           …e lei disse «…grazie…»…a voce bassa…lui le sorrise «…uhmuhm. Di niente…
           …figurati, di niente.»…carezzando quei capelli così chiari, e lisci…
           …mentre le mani di lei seguitavano a sfiorarsi il ciondolo…

           …

           …ed in casa Orlandi…
           …un dito…lentamente si avvicinava al tasto “invio” del computer…
           …cliccando!...
           …nel display cambiava qualcosa riguardo alla scheda tecnica visualizzata, che faceva riferimento ad una sfera di magia lampeggiante a forma di mina…
           …l’immagine ruotava, didascalie si avvicendavano…
           …e poi…quella struttura a tromba di grammofono collegata al pc…
           …a poco a poco…riversava l’appena…ordinato contenuto all’esterno…una mina dello stesso identico aspetto…
           …che stava piano piano per cadere ma…
           …trovò una mano, sotto di lei, ad accoglierla, e a lasciare che vi si adagiasse sopra…senza dunque urti né cadute…
           …la creazione magica sembrava molto leggera…
           …e gli occhi di Federico…brucianti di rabbia…
           …
           …la stanza di Emilio era vuota, lui si volse di scatto dando le spalle al computer!...
           …guardò le forme attorno a sé “Maledizione…
           …giorni inutili, e nient’altro…
           …!!...
           …assenza di possibilità concrete, e questa…
           …straziante condizione carceraria!! Dover…
           …sottostare alle disposizioni di quella strega…approfittatrice di Tiffany!! E intanto i giorni passano…
           …Bill…Nigel e i loro compagni fanno la loro vita, ed io sono qui!!...sono qui, a macerarmi sotto il peso bruciante della mia frustrazione!!”   …erano i pensieri del ragazzo, che avanzava lentamente nella stanza “Mi è stata negata la possibilità di sferrare qualsiasi mossa…
           …!!...le porte del medioevo…mi sono sono state chiuse, e non ho idea di che fine mai abbiano fatto Norwena e Reflexia! Probabilmente anche se le trovassi sarebbe inutile. Tutto inutile. E loro si godono la loro vittoria…
           …non posso sopportarlo!!!”…
           …
           …con quella mina magica tra le mani si accovacciò lentamente…mentre ponderava con molta, molta attenzione…
            …quello che avrebbe fatto nei successivi minuti “Nigel e gli altri credono ora di poter vivere felici: ma finché io sarò vivo non posso permetter loro di realizzare i loro sogni. No…
            …!!...
            …nooo, perché è colpa loro!! Se adesso sono alla mercé di una disgraziata egoista, che so già che mi lascerà il piatto vuoto!!...
            …Tiffany agisce solo per se stessa…
            …ha dei poteri di cui ancora non ho decifrato la natura, ma finché mi controlla ho le mani legate. Non posso rischiare che vada raccontando che sono stato nel medioevo. Un reato che viola l’equilibrio tra i tempi ha come pena il carcere. Finirei…di sicuro ad esaurire i miei giorni in una cella puzzolente!!...
            …non posso pensarlo. Nigel…
            …!!”   …ed i suoi occhi ancor più si accesero di furore “Non posso perdonarti per quello che hai fatto: io avevo tutto, ero potente, ed avrei potuto regnare incontrastato su tutte le nazioni!! E’ solo colpa tua se ora mi ritrovo schiavo, se sono di nuovo…
           …quel nessuno che mi ero lasciato alle spalle quando avevo varcato il portale di Reflexia!!...
           …questo è troppo: io non posso…né mai potrò dormire sonni tranquilli se ti saprò felice, soddisfatto!!”   …e così afferrò con rabbia lo zaino di Emilio…
           …i suoi occhi studiarono bene la situazione…
           …la cerniera fu aperta…
           …la boccetta prelevata…con molta delicatezza…
           …il tappo…rimosso, sempre stando bene attenti che nulla di ciò facesse eccessivo rumore…
           …ed il…
           …precedente contenuto…che in confronto all’altra sfera di magia appariva relativamente innocuo…rimosso, e adagiato nell’altra mano del ragazzo…”Io voglio che tu muoia…
           …!!!...”   …pronunciò incisivo e aspro nei suoi pensieri Federico…e intanto gli tornava in mente la voce di suo fratello minore “Della povera vittima non rimarrebbero che…pezzi…!...
            …su pezzi…!...
            …su pezzi! Se questa è a cavallo c’è inoltre la grana burocratica del distinguere i pezzi umani da quelli equini! Sì lo so è una roba nauseante, anche perché tra Nigel e una bestiaccia poco ce ne corre! Ma…ne farò scoppiare a miliardi di questi ordigni, nei miei sogni!”   …parole che andavano a contornare quella sfera che era stata appena prodotta, e che aveva l’aspetto di una mina…
           …Federico maneggiò con estrema accuratezza quella boccetta di vetro opaco “…
           …io voglio che tu sparisca, Nigel Murrow: per…!!...
           …per pagare finalmente lo scotto per tutto ciò che mi hai fatto!!! Io voglio che tu smetta di esistere…
           …!!...
           …
           …io desidero la tua fine!! E che la fine sia!!!”…ed infilò la mina magica nella boccetta!!!...si affrettò poi a chiudere…
           …e a…riadagiare, nuovamente, il tutto nello zaino del fratello, la cui voce intanto si udiva dalle altre stanze «Sto usceeeeeeeeeeeeeendoooo! Non mi cercate perché sono mooooolto impegnato oggi! Sì sì! Vado a fare…il giurista ad una corsa, sì sì una corsa ippica per ragazzini! Che ve ne pare del mio nuovo berretto?! E’ molto attinente al mio ruolo, non ho ragione?!»…ma Federico aveva richiuso la cerniera…
           …ed ora, a passo felpato, stette bene attento a non farsi né vedere né sentire…
           …ed uscì dalla stanza…
           …dove tutto...tutto era rimasto esattamente come prima quando era entrato…
           …almeno apparentemente…

           …

          …Sabrina camminò in strada, volgendosi un’ultima volta verso quello studio medico…
          …aveva molto timore, guardò l’orologio e si portò la mano alla bocca…
          …ma ad un tratto udì «SABRINA!!»…e «Ahh!»…sussultò…vedendo Luca precipitarsi da lei affannatissimo «Auhf! Auhf!...AUHF! Ahhh!...
          …ahh…!...»…piegato su se stesso, alzò gli occhi verso di lei il più che poteva…e lei subito stizzita «Che ci fai qui, Luca?!...
          …avevo detto che non ti avrei mai più voluto vedere, e mi sembrava d’esser stata chiara!!»…«Auhf, auhf! Non potevo non parlarti…»…«Lasciami, non mi toccare!!...
          …che fai, mi ti aggrappi? Tieni le mani basse, se ci riesci magari!»…«Ahf!...
          …»…e poi i loro sguardi, intrisi di ostilità e…molte altre cose, uno dentro l’altro: Luca d’un tratto sussultò e si volse, consultando freneticamente e goffamente il biglietto che aveva «M-Ma questo è l’indirizzo! C-Cosa ci fai qui, cosa sei venuta a fare i-in questo-?!»…«Cosa sono venuta a fare sono…
          …AFFARI MIEI, Luca!! Io non debbo renderti conto proprio di NIENTE, hai capito?!»…e proprio in quel momento «Ehhhhhh…!...
          …ehhh, cucciola: ecco…eccomi qua, scusa il ritardo, è che…
          …!...è che ho fatto la fila dal tabaccaio! Eh…! Eheheh, la mia ex non voleva che fumassi, finirà che mi ammalerò per farle dispetto…ah!»…«Ah bene Stelviuccio, meno male che sei arrivato: ANDIAMO!!»…decretò incisiva fulminando Luca con lo sguardo, mentre Stelvio «Ahhh, chi si vede, anche tu qui Luca…»…
           …e questi, sbigottendo «Stelvio…»…«Abbiamo…molte cose da fare, Stelviuccio!! Questo…questo pomeriggio c’è la gara di Matty, non voglio perdermela per nessun motivo! Ti spiace accompagnarmi, grazie! Qui l’aria si è fatta irrespirabile, sarà che è un quartiere cadente come pochi!»…«Aspetta!!»…la afferrò Luca per il braccio, ma lei «Lasciami andare, Luca!!»…«Luca non fare arrabbiare la cucciola…»…«E TU LEVATI!!...maledetto sciagurato, sempre in mezzo!!»…Luca afferrò Stelvio per il braccio e «Ahhhhhhhh!»…lo scaraventò via fino a farlo sbattere contro un’automobile «Ehehehe…ehehehe, ho tutte cucciole che mi cinguettano attorno alla testaaa…ahhhh…!»…l’urto lo atterrò di netto! «Luca sei sempre il solito: un violento, un…un prepotente!!»…«Tu mi devi spiegazioni!»…«E LASCIAMI!!...
           …ti ho detto…
           …di lasciarmi, guarda oggi mi prendi nel giorno sbagliato: cosa vuoi?!...
           …che mi metta a urlare, così la polizia si precipita qua e ti arresta?!...
           …il carcere, quello è il posto adatto a te!!...ti ci dovevano lasciare, altro che…!...altro che questa sicurezza molto rilassata! Si dovevano PREMUNIRE, tra le loro celle c’era un delinquente coi contro-fiocchi!»…«Sabrina…!...»…mormorò lui intensamente, e riafferrandola per il braccio…fissandola negli occhi contro la volontà di lei, e specificando «…non posso credere a quello che sento. Non…non credo che sia tu a parlare in questo modo, come non credo…
           …!...non credo che possa esser stata realmente tu a venire in questo posto: cosa ci sei venuta a fare?!»…«Sono affari miei, te l’ho detto!!»…lei si liberò dalla presa…«Tu non mi puoi rispondere in questo modo!!! Che “sono affari tuoi”, sono anche miei, se è come penso!!!»…«Ti sbagli…! Noi non abbiamo affari in comune, Luca…!»…scandì lei piena di rancore, che straripava dai suoi occhi stretti «Noi due…è ormai MOLTO TEMPO che non abbiamo più NIENTE che ci lega…
           …!!...
           …NIENTE in senso assoluto!»…ma lui la ribloccò «…! Che cosa vuoi dire?!»…«Quello che mi pare!! LASCIAMI!! Io ero venuta qui con Stelviuccio, come vedi non c’è abbastanza spazio per te!! Cosa vuoi?! Intrometterti nella nostra vita?! Allora sei pregato di andartene, perché qui non c’è niente che possa interessarti, hai capito?! Non c’è niente!!»…e Luca «Tu, Stelvio…»…volgendosi un po’ verso l’una un po’ verso l’altro a terra, attonito, sbiancando ancor più di quanto non fosse già pallido «Ma allora è vero! Allora…allora la vecchia ha detto la verità stavolta, q-questa non era l’ennesima delle sue bugie!»…«Cosa ti è successo, Luca…?»…avanzò lei con tono di sfida «Hai perso qualcuna delle tue figliolette? O…hai per caso perso la madre? Io non l’ho vista, non so dove sia, mi spiace!»…
           …mentre Stelvio, seppur tramortito e a terra, faceva «…ehhhhhhh…!...»…
           …e Fabrizia spiava dal portone del palazzo dello studio…
           …«…Sabry non proseguire oltre, te lo chiedo per favore…»…mise lui lentamente le mani sulle braccia di lei, ancora incredulo «E non chiamarmi “Sabry”!!»…«Sabry ti prego, non seguitare oltre con questa tortura!! Spiegami che hai fatto!!»…«Io non ti devo SPIEGARE NIENTE!! COME TE LO DEVO DIRE?!»…«SABRY, NOSTRO FIGLIO!!»…al che lei si liberò con fastidio dalla sua presa «ANCORA con questa storia di nostro figlio?!?! Luca quante volte te lo debbo ripetere: IO E TE non abbiamo nessun figlio…
           …!!...
           …fra me e te non c’è niente, alcun legame, nulla che ci tenga uniti!! O che l’abbia mai fatto!!>…esclamò, folgorandolo «Io e te non abbiamo figli!!!...
           …e del resto è come desideravi: me lo hai detto a chiare note che non volevi assolutamente dei bambini da una pazza come me: ormai lo so, è un ritornello che conosco a memoria! Me lo ripete qualsiasi uomo a cui io faccia l’errore di affiancarmi! Lo conosco talmente a perfezione che ormai non mi stupisce più: qual è il problema? Non sei forse contento?! Fra me e te non possono, non ci sono stati e non potranno mai esserci figli, sei contento?! Io ormai alla fine ho imparato a gioire di questo pensiero! Sì! Sì perché così come tu non ne volevi da me anch’io ne avrei voluti da tutti, ma proprio da tutti, meno che da te, Luca…
           …!!»…scandì incisiva…
           …e lui «N-No…! N-Non è possibile…!...»…e gli tremava la mano col biglietto in mano «Falla finita una buona volta di cercarmi: io per te non esisto. Cos’eri venuto a fare?! Eh?! A godere delle mie disgrazie, ad essere felice?! A ricordarmi che tanto come donna non valgo un accidenti?!»…ma lui la afferrò di nuovo «MA TU SEI PAZZA!! COME FAI A PARLARE COSI’, COME FAI A PARLARE DEL TUO “VALORE DI DONNA”, ORA?! DOPO QUELLO CHE HAI FATTO!!»…gridò di rabbia, e di disperazione, e lei gelidamente «Non ho idea…di cosa tu stia dicendo: e sei pregato di lasciarmi andare, o ti assicuro che finisce male.»…lui indietreggiò sconvolto «I-Io non posso, non posso pensarlo, i-io mi rifiuto di crederlo! Tu!! Proprio tu, Sabry, proprio tu che…!!...che hai una famiglia! Una sorella, un nipote, un figlio acquisito!! PROPRIO TU HAI FATTO UNA COSA DEL GENERE?!»…
          …«…fatto cosa?!...
          …uhm?!...
          …aver tentato di rifarmi una vita, una storia seria, con un’altra persona?!...ma cosa credevi, che sarei rimasta tutta la vita ad elemosinare un tuo interessamento?! Evidentemente tu non cambi mai, seguiti a credere di essere il più grande al mondo: mi…rincresce dover essere un’altra volta io a doverti ricordare che ormai non sei più nessuno, non sei neanche un direttore di banca, “DIRETTORE”…!...»…sentenziava duramente lei, sotto gli occhi di lui che non si capacitava «Un grado…
           …forse con il quale hai creduto che avresti potuto tenermi legata, come se fossi stata l’ultima stupida al mondo, che mendica attenzioni da un uomo solo perché è suo superiore. Mi spiace dirti che hai sbagliato…clamorosamente con me, Luca.»…ma ad un tratto lui tirò fuori sguardo determinato «…!! Non sei in diritto di dirmi queste cose!!»…e lei si scostò i capelli «Uhm! E’ semplicemente per chiarirti le idee.»…ma lui covò rabbia «…no…
           …tu non sei in diritto, tu non…
           …!!...»…e stringeva i suoi pugni «Luca?!...ma che ti succede? E’…
           …l’orgoglio ferito che brucia?!»…ma lui eruttò «TACI!!!...
           …STAI ZITTA, MALEDETTA!! TU NON HAI IL DIRITTO DI PARLARE!!»…lasciandola sconvolta «TU NON HAI IL DIRITTO DI DIRE NIENTE!! TU…!!...TUUU!!...
           …LI HAI PERSI TUTTI I TUOI DIRITTI!! ORA SARAI CONTENTA, IMMAGINO!! ORA CHE HAI DISTRUTTO LA MIA VITA!!»…«AH!! Ma di cosa parli?!?!...
           …IO avrei distrutto la TUA vita, IO?! Proprio io?!?!»…«SI’!!! SI’, PROPRIO TU!!! PROPRIO TU, SABRINA!!»…«Forse ti sbagli: forse mi confondi con la tua compagna, quella…!...
           …PAZZA PSICOTICA, che dovresti rinchiudere in un centro di igiene mentale, dovresti farla internare in manicomio!!!»…«Lei è migliore di te…»…mormorò Luca dal profondo del suo rancore, Sabrina spalancò gli occhi…

           …e Fabrizia, da dietro il portone, sorrideva soddisfatta…

           …«SI’!!! Fabrizia è migliore!!! Perché lei pazza quanto può essere due figlie le ha fatte!! Se l’è tenute!!»…«Ammazza! Quanto! Voleva sbatterle in collegio, ti ricordo! Per questo le hai scaricate a me!!»…«E ME NE PENTO QUANTO MAI!! NON AVREI MAI DOVUTO FARLO!! TU!! TU SEI UN ESSERE SPREGEVOLE, IO MI SONO LASCIATO INGANNARE!! Sì…!!»…esclamò straziato «Io ho creduto…h-ho creduto al tuo lato innocente, a-a quella…
           …parte VISCIDA e FALSA che fai con tutti!!»…«Ah io sarei falsa?!»…«Certo!!!...la…la “CUCCIOLA”!!!...
           …la ragazza spigliata, vivace, e moderna!! Ora abbi il coraggio di raccontarlo!! Sì!! Ora raccontalo a tutti, in banca, tu che puoi andarci!! Racconta quello che hai fatto!!»…«Ecco, lo senti?! Ti senti?! Tu continui a infierire!!»…«IO?!»…«Sì!! Sì, tu, Luca!! Tu continui a infierire perché sai che ci sono cose che io non posso, non potrò mai dire in giro poiché sarei scansata, allontanata da tutti!! Tu conosci bene, conosci a perfezione quale sia il mio male!!»…«IL TUO…?!...E’ UN MALE DEL CERVELLO!!»…e lei restò immobile, rigida…
           …forte del suo sguardo stizzito…
           …«TU SEI PAZZA…!!!...
           …SEI UNA MALATA, SEI UN’ASSASSINA!!»…gridava lui ancora più forte, e versava lacrime «Cavoli! E dovrebbe fare il padre. Dovrebbe fare il…”padre” uno che si comporta così, uno…guardati, Luca! Fai pena, sei veramente fuori controllo!»…«E TU!! TU DOVRESTI FARE LA MADRE!! “MADRE”!!...
           …povero…poveretto chi ti è capitato! Nigel!! Poverino! Povero ragazzo, mi fa pena!! Era…era meglio che se ne restava nel medioevo!!»…«Continua.»…«Sì!! Sarebbe stato molto più felice nel medioevo: fo-fortuna che non sei tu la vera madre!! Altrimenti…!!...
            …ALTRIMENTI CILIEGINA SULLA TORTA SULLA SUA GIA’ INCASINATA VITA!!»…«Bravo. Va avanti. Continua ancora fino a che non avrai più altro veleno da sputare. Seguita. Io sono qui. Immobile. Ti ascolto, non lo vedi? Sono indifferente. Non piango, non grido: sono civile, io sono una persona che è stata abituata a stare in mezzo alla gente, sono…altra cosa rispetto a quelli della tua cerchia! Gente gravemente affetta da squilibri mentali: tu, la tua donna…»…«Io…!...io ti disprezzo!!...»…boccheggiò lui, puntandole il dito contro «Lo sai?! Io ti disprezzo, Sabrina Torrealba, io ti odio con tutto il mio cuore!!»…
           …e lei immobile, stringendo i denti in un’espressione ostile…
           …«Io…io!!»…(canzone: Britney Spears - Heart)…«IO TUTTO L’AMORE CHE AVEVO PER TE, tutto l’affetto, la simpatia!! Bene!! Ora tutto questo sii lieta di sapere che è mutato in odio!! Tu…
           …!!...MALEDIZIONE!!»…sbattendo il pugno su di una vicina automobile «TU TI SEI MERITATA TUTTO QUELLO CHE TI E’ ACCADUTO!! NON MI IMPORTA NIENTE CHE SEI MALATA, PER ME DOVRESTI SOLO CREPARE!!»…«Bene. Molto interessante, c’è altro? Perché io sono qui.»…«S-SE C’E’ ALTRO…?!»…«Certo…!...
            …non vorrai dirmi Luca Calandrin che qui si esaurisce tutto. Beh, sarebbe ben poca cosa, permetti!»…«Se c’è altro, SIII’!!! C’E’ MOLTO ALTRO!!! CI SARA’ SEMPRE ALTRO, MA TANTO TU NON SARESTI IN GRADO DI CAPIRLO!!»…in un grido gemente, quello di un uomo disperato «Io…!!...
            …a-ahhh!»…accennando ad allontanarsi, lentamente, sconfitto…stremato, sconvolto «…io non so neanche perché resto qui a parlartiii!!»…e diede un altro colpo su di un’automobile «Francamente non lo so neanch’io: vattene, Luca! Una volta e per sempre, che sia questa volta! Una volta per tutte!»…«C-Ci puoi contare!! O-Ora…PER SEMRPE!!»…ma poi si volse un’ultima volta «AH!! Ma…
           …!!!...questa non credere che te la farò passar liscia!! Q-Questa me la pagherai!! Quanto è vero che mi chiamo Luca Calandrin! Questa…!...
           …me la pagherai, Sabrina, me la pagherai TE LO GIURO!! E’ una promessa!!»…e si allontanò…appoggiandosi alle auto, mentre lei lo fissava risentita «Ti odio, Luca…»…stringendo i pugni…e versando una lacrima «Non immagini quanto ti odio…»…
           …mentre Stelvio accennava a rialzarsi «Ehhhhhhh…! Che colpo…»…

           …e Fabrizia parlava al cellulare «Maaaammma, non potresti mai crederciii!! Vittoria sfolgoranteee, come diceva uno di quei tanti filmacci tanto amati da Sofia e Viviana!!»…«Dici sul serio?!»…chiese la madre dal telefono, e sua figlia «Sicuro al cento per cento: fra loro due ormai è deeeeeeeefinitivamente finita! Ora tocca soltanto assestare il colpo di grazia: poche ore ancora! E poi riceverà il risultato delle analisi!»…«Uhm! Dopo tutto non ce la siamo cavata mica male!»…«Uhmuhmuhm! Puoi scommetterci…!»…raddrizzandosi i suoi occhialetti da dottoressa…

            …e come sempre…stanca, e svuotata dai suoi sentimenti, andò a riprendersi Stelvio «…andiamo, Stelviuccio.»…«Ehehehe…ma sei la cucciola o sei un passerotto…?»…«Sono io, Stelvio, sono semplicemente Sabrina. Dai…ora ti passa, non è niente, è solo una botta. Tu sei giovane. Dai, torniamo a casa…»…«Ehehehe, ho sognato…
           …non sai cosa, ho sognato non saprai mai chi travestita da dottoressa…»…«Eh, che stai a di’? Su…cammina…»…«Ehhh…»…
           …e si allontanarono lungo la strada, nel soffio cittadino dell’inverno, facendosi sempre più piccoli all’orizzonte mentre lui si massaggiava le corna…(fine-canzone)

          …

          …poco più tardi, a casa Torrealba «Mmmm!!! Mamma mia che macello, oggiii....!!»…esclamava Barbara, “stacchettando” di qua e di là in quel viavai al centro del quale c’era Nigel, un po’ sperduto, ma che si impegnava a mantenersi presente con la testa «Nigel, amore di zia: hai preso tutte le tue cose per la gara? Eh? Perché ora noi ti accompagniamo con la macchina, dopodiché io Pierpaola e Billy-EHIIII!!! Un attimo di silenzio…!!!»…supplicò Barbara, sbattendo un poco la mano sul mobile, mentre l’altra la teneva sulla spalla di Nigel per fargli coraggio «Pierpaolina!! Pierpaolina hai telefonato là a quella cosa, che t’hanno detto?!»…e Pierpaola «Eh? Che l’appuntamento è fissato!»…«Cra!»…«Bene. Ooohhh…! Incrociamo le dita!»…fece Barbara con l’animo sospeso, ma poi rivolta al nipote acquisito «Smack! Ma soprattutto perché Juliettina nostra possa guarire e tornar presto a star bene: senti piccolino, la perdoni zia Barbara per non poter essere presente alla gara? Eh? La scusi a zia che davvero ieri ha pure pianto perché era tanto triste che con questo brutto inconveniente della società non poteva essere lì a tifare per il suo campione.»…e lui «N-Non ti devi preoccupare! So che…hai degli impegni importanti.»…«Uhmuhmuhmmm! Che amore che sei! Un vero cavaliere! Smack! Vinci pure per zia: uhm! Pierpaolina!! Senti ma poi hanno fatto storie per il duplicato di quel documento?!»…e Pierpaola «Ma quelli fanno storie pure che je chiedi ‘n pezzo de carta igienica!»…«CRA!»…e intanto Bill si accostò a quest’ultima «Pierpaola ma è tutto pronto?! E’ stato avvisato il notaio, ha detto che viene?!»…ed anche Loredana passava di lì in quel momento, piuttosto presa dalla fretta «Ohi, io devo…!...andare a prendere Sofia e Viviana! Che posso andare?!»…e Pierpaola, eroicamente pronta «Eeee…!!!...sì sì, vai vai, Lory! Se non dovevi far altro qui!»…«No! Spero di no! Ohilà!! Billy!! Barbara, in bocca al lupo!!»…e Barbara «Crepi, Lory!! Fai belle foto!! Eh?! E un bel filmino!»…«Count on me!!»…e richiuse la porta, mentre…
           …Sabrina veniva dall’altra stanza con Stelvio dietro di lei, e sentenziava con incisività «No perché io capito che a me proprio fanno saltare il rodimento al cazzo ‘sta gente che va in posti tipo...San Pietroburgo! E magari ce va solo per farse le scappatelle: ma te rendi conto che là ci stanno dei riferimenti culturali da paura?! Ce sta l’Ermitage, c’è la Prospettiva Nevskij, io…io proprio non capisco come si faccia una volta che uno si trova in un posto del genere a fare un viaggio solo per sesso! Non lo capisco proprio!!»…«Ehhh…la cucciola è un po’ arrabbiata.»…commentò Stelvio rivolto a Barbara, e questa «Stelvio?! Senti un po’ ma tu sei stato con lei questa mattina?!»…e Sabrina «Sì, m’ha accompagnato, perché?!»…ed aveva aria alquanto spavalda. La sorella le chiese «Senti, Sabry la ginecologa che ti ha detto? Avete potuto fare una visita accurata?»…«…devo aspetta’ i risultati delle analisi.»…«Ma hai fatto delle analisi?!?!»…si stupì Barbara, e Sabrina «Certo!»…«E per cosa?!?!»…«SHHH! Parla piano!»…alludendo a Stelvio, e poi «Ma come “per cosa”, Ba’?! Per la menopausa!»…«…!...Sabri’ spero che te j’abbia spiegato che te fissi che è una cosa pazzesca, su questa cosa!»…ed intervenne Pierpaola «Ecco!! Perché infatti quella altrimenti non può fare una diagnosi accurata!!»…«Gliel’hai spiegato?!»…domandò Barbara, e Sabrina «Pfff…lasciamo perde guarda che è da stamattina che me sento certe gambe…! C’ho due gambe grosse così: quella è la cellulite. E’ la ritenzione idrica. Io…so’ sicura, guarda, sono certa al cento per cento che fra poche ore quella me telefona e me dice che c’ho la menopausa. Guarda, te lo dò al…novantanove virgola nove per cento!»…«Ma per carità, Sabrina! Ci mancherebbe altro!! Con tutto quello che già succede!!»…disse Barbara, e Sabrina commentò amaramente «Non c’è limite alla sfiga in casa Torrealba.»…al che Pierpaola «Aho’!! Spero che sinceramente quella non spari cose…così, a vanvera! Già ce bastano quelli che alimentano e fanno crescere come robbeee…ipertrofiche le tue paranoie! Mo’…! Almeno dico, la ginecologa! Questa manco la conosciamo! Sarà brava?»…mentre Sabrina parlava a sua sorella «Pfff…io c’ho una paura del diavolo: oramai sento la mannaia sopra la mia testa.»…«Ma lasc-ma lascia perdere le varie mannaieee! O’!! Certo che sei proprio…!!»…puntualizzò invece Pierpaola picchiettando sull’equivalente ligneo della sua testa, mentre Barbara le ricordava «Dai, Sabrina! Ora distraiti un momento: c’è la gara di Nigel!»…«Sto troppo in loop.»…fu la scettica risposta di Sabrina, mentre Pierpaola «Aho’!»…«Cra!»…e ancora lei «Ma quel povero cristiano dai, adesso…!!...scende in pista per regalare emozioni proprio a te e tu?! Che fai?! Pensi alla menopausa?!»…al che Sabrina fece «Matty, amore!»…facendogli una rapidissima carezza sul viso, mentre Barbara domandava «Hai…hai caricato la macchina fotografica?»…«…eh?! Che dovevo fa’?! Carica’ la macchina?!»…al che Barbara «…!!...e oddiiio, però!!! Stamattina te l’ho detto cento volte!! E’ da ieri sera!!»…e Pierpaola «E no Sabrina, dai!!! Eh?! Non va bene così, scusa!! Non è giusto, nei suoi confronti!! Eh!!...cioè già metà famiglia non ci può venire, poi lo facciamo sentire ancora più ignorato!!»…mentre Bill cercava di distrarre Nigel «Nigel, ascoltami: allora…hai preso il telefono con la scheda che ti avevo fatto vedere questa mattina?»…ed il ragazzino «E’-E’ questo…?»…«Sì, bravo…»…rispose Bill, seguitando a parlargli mentre Sabrina si lamentava «Ma io me sto a caca’ sotto dalla paura!!»…«Non ce pensa’!! Te stai a ossessiona’, ma non lo capisci?!»…esclamò Pierpaola «Cra!» continuando «O’, Juliet sta male! Nigel fa la gara! Noi…semo incasinati quanto mai, ‘n te mancano i pensieri: e te te vai a fissa’ ancora su quelle stronzate?!»…«Ma me sento tutta la pelle secca!!!...
           …senti? Senti, Barbara! Tocca, pizzica! Fai qua, senti! Questa è pelle grinza: questo è sintomo de menopausa!»…«Ma…io veramente Sabri’…!...se tu ti prendi proprio il pizzico…!...»…cercò di mitigare la sorella, e Pierpaola «Ma che c’entra, che-vedi?!...che c’entra allora pure io me sento la pelle secca!»…e Sabrina si rivoltò di scatto «Te credo!! Co’ tutta quella cazzo de lampada che te fai!!»…
           …al che Pierpaola sobbalzò letteralmente! «…!!! C-Che faccio, io?!?! OOOO’!!! A BELLAAA’!!!»…«CRA-CRA-CRA!!»…«CHE CAZZO ME FACCIO IO, DE LAMPADA, CHE SO’ MESI CHE NON CE VADO!! Che pure nel medioevo me facevo la lampada, scusame tanto?!?!»…«E infatti, Sabri’…!»…ma Sabrina «Vabbe’ lasciamo perdere, va!! Che oggi me sa che semo…tutti troppo nervosi!!»…e Pierpaola «Ecco!! Bene, mi pare una saggia decisione!! Sì! Sì sono d’accordo con te circola troppa…troppaaa…elettricità! Diciamo che sei giusto un tantino sclerata, toccherebbe che te pijassi ‘na camomilla!»…ma Sabrina riprese a pizzicarsi le gambe «Senti?! Senti questa?! Questa è cellulite! Senti?! Senti, Matty: tocca, tocca qua!»…andando vicino a lui e scoprendosi letteralmente la gamba, per poi portarci la sua mano «Zia, dai, ti prego!»…la esortò Bill, e lei «Tocca, tocca, Matty! A te te sembrano le stesse gambe de quando m’hai conosciuta?! No, queste non so’ le gambe mie: tocca, tocca qui che c’ho tutta cellulite!»…ed il ragazzino…
           …sbiancato, con gli occhi spalancati e con quel dito alzato e tremante, col quale avrebbe dovuto “testare” la cellulite…«Ma…MA…?!?! OOODDIO, io non credo a quello che vedo, a quello che c’ho davanti agli occhi!!»…esclamò Pierpaola «Cra!»…e ancora Pierpaola «MA…!!...ma lascialo un po’, che quello poveretto già viene dal medioevo, e je fai vede’ ‘ste cose che te sei inventata te, a quello je pija ‘n colpo!!»…«Ma la cellulite è sintomo de menopausa, secondo te?!»…al che Pierpaola «Aho’!! E cacchio!! E da prima, so’ quaranta volte!! TE L’HO DETTO: A CERTI JE PIJA CHE JE FA’ VENI’ I TOCCHI DE CELLULITE GROSSI COSI’!! AD ALTRI JE FA’ ALTRI SINTOMI!! ALTRI ANCORA NON JE FA’ ‘N CAZZO!! OOOOOOH’!! A ME PER ESEMPIO ‘N M’HA FATTO VENI’ ‘N CAZZO!!»…«Che c’entra!! Te ce sei andata quando era l’età giusta!!!»…replicò Sabrina, e mentre Pierpaola faceva un gesto spazientito accompagnato dal «Cra!»…Barbara esclamò «Daiiiii!!! Dai, però, oraaa!!! Tutti quanti: dai, che sennò lo so come finisce! Lo so perfettamente, è un meccanismo che conosco a memoria: qui finiamo tutti a litigare!! Proprio oggi, che è un giorno importante!! Eh?! E…e…!!...a poche ore dalla gara di Matty-diii…diii Nigel! Che ore sono?! Ecco, è tra poco!! Dai!! Dai, che sennò…io non lo so che devo fare!! Su, facciamo lo sforzo di non litigare!! Abbiamo già tanti problemi! Sabrina: ora…dai, con questo fatto! Vedrai che ora ti chiama la ginecologa e ti dice che è tutto a posto, su dai! Un po’ di…pazienza, e di collaborazione, tutti quanti!»…«Hai ragione, mamma!»…ribadì Bill, e Sabrina sbuffava «PFFF…!...»…«Ehehehe…!...la cucciola…la cucciola non sa più che pesci prendere…»…«Pfff, falla finita pure te! Sempre a fa’ ‘steee…didascalie del cazzo! O’ oggi ‘n me toccate che me rode il culo peggio de tutti gli altri giorni!»…«Eh!! Ce ne semo accorti!!»…sottolineò Pierpaola «Cra!»…aggiungendo «Te ‘n ce di’ il perché, eh!! Mi raccomando, perché te me sa tanto c’ho ‘sto sospetto dall’inizio che ce stai a nasconde qualcosa, che è successo!! E non ce lo vuoi dire e te fai rodere il culo da sola con te stessa!!»…«MA CHE CAZZO DEV’ESSERE SUCCESSO?!?!»…sbottò Sabrina, e Barbara «Suuu, daiiii!!!»…al che Bill «Sì! Giusto: basta ora, silenzio! Nigel…
           …dai, noi intanto andiamo in macchina, andiamo ad aspettare di sotto: ora…poi torna Lory, e mamma e Pierpaola ti accompagnano all’ippodromo. Su…!...coraggio, che poi mamma Sabry e Lory restano anche, a guardare la tua gara, e con quegli strumenti che ti abbiamo fatto conoscere potremo poi riguardare le immagini e le riprese tutte le volte che vogliamo.»…il ragazzino fu abbagliato «…!! Po-Potremo rivedere?!»…«Certo!»…«L-Le f…le foto?!»…«Altroché!»…«A-Anche Juliet?!»…«Certo! Lo facciamo apposta per poi poter rifar vedere tutto a lei! E anche…a tua madre, a tuo padre!»…«Che bello!!»…esclamò sinceramente strabiliato da quella caratteristica Nigel, e Bill annunciò «Noi intanto andiamo!»…«Sì…!»…fece Barbara, e…quando la porta si fu richiusa…
           …Barbara e Pierpaola rimasero sole nel salotto, e quest’ultima fissò l’amica in modo eloquente….
           …Barbara sospirò, più che appenata «…oddioooo…
           …!...io credo di non resistere Pierpa’…
           …!...io non je la faccio a regge a lungo, così. Me pija ‘n gorpo prima!»…e Pierpaola commentò «…caspita. E’ peggiorata. Io…io mica m’ero accorta, oggi m’ha spaventato.»…«C-Cra! Anche a me!»…e Barbara «Pfff…
           …!...
           …a chi lo dici!!...
           …fff…’n t’ho manco chiesto come stai.»…«Io?! Bene, non preoccuparti per me!»…e si alzò dal divano, precisando «E’ tua sorella ora quella per cui c’è da stare in allarme.»…«Tu credi…che noi non stiamo facendo abbastanza, dillo sinceramente, Pierpaola…!»…la pregò l’amica con umiltà, ma l’altra «…!! Che scherzi?! Qua è ‘n casino, e se non tentiamo tutti di risollevarce!»…«Me sento in colpa, co’…co’ tutte le cose che te so’ successe…!!»…ma Pierpaola tagliò corto «Ahhhh, lascia perdere, lascia stare, tu lo sai! Io c’ho la pelle dura! Me conosci, mooo’…!...
           …mo’ lascia fa’. Te l’ho detto: è Sabrina quella che ha bisogno d’aiuto.»…Barbara stava per dire qualcosa quando le calò quello stremato respiro, ma Pierpaola «Pfff, senti adesso tu va: va, che…ce penso io! Dai, va da Billy che intanto mo’ ce penso io, a calmarla!»…«Dici, dici che puoi, che ci riesc-»…«Sì, sì, tu vai! Vai, che…ora un’amica è meglio della sorella: co’ tutto il rispetto, ma è per tutti così! E’ questione di momenti: vai, vai giù in macchina, ce penso io che…!...»…«…va bene…»…Barbara vi ripose fiducia, e Pierpaola seguitò «Che c’è andato…quel cristiano de Stelvio appresso a consolalla, ma c’ho come la sensazione che non ne caverà niente. Tu va intanto, ci penso io!»…«Uhm uhm. Ok…»…«Vai…»…
           …poi Pierpaola restò sola, il corvo fece «Cra!»…e Sabrina…
           …tornò in salotto «Ffff…!...»…portandosi le mani al viso, mentre Stelvio si affacciava alla porta «Ehhhhhhh! La cucciola che mi sfugge…! Non si fa consolare…!...»…al che Pierpaola la fermò e la abbracciò «Su, suuu…!!!...che è ‘sto viso?! Dai, su!! Forza, CHE E’ STA FACCIA?!»…la esortò con quel fare spiccio e bonario, e Sabrina si lasciò andare tra le sue braccia «Pierpaolaaa…!!!»…«Daiiii…!...
            …daaai, smack. Che cosa c’ha la mia sorellina piccola? Eh?...
            …smack, che cosa c’ha? Sempre irrequieta, ma quando te calmerai, te, Sabri’…!»…«Io non ce la facciooo!!!»…«Suuu! Ce la devi fare. Obbligatorio. Per te stessa.»…«Non è vero!!! Io detesto me stessa!!»…«Sabrina…»…si fece guardare negli occhi Pierpaola, la quale poi fece l’occhiolino a Stelvio «Te vai! ‘n te preoccupa’! Te vai che…che delle volte l’omini ‘n è campo, so’ come le sorelle! Se non peggio!»…«Eh! Ehehehe…vado? Ciao cucciola…a domani…»…«Sì sì, vai!»…fece Pierpaola, e Sabrina, senza nemmeno girarsi «Ciao, Stelviu’…!...»…
           …e furono unicamente loro due «Sabrina…ora ti dirò una cosa. E’ una cosa molto importante, guarda ascoltami, ascoltami…molto attentamente in quello che ti dirò. Uhm?»…e Sabrina si volse, per cercare facendo breccia nelle sue stesse lacrime di fissare gli occhi dell’amica…
          …così simile a quello di una bimba era il suo sguardo, e Pierpaola le parlò «Con questo che ti dirò ora voglio che tu capisca quanto invece sei importante. Quanto…ti consideriamo!! Questa cosa…la sento da questa mattina. La rivelerò solo a te. Sì, è solo a te che posso dirla: perché Barbara è troppo agitata. E’ già provata per tutto quello che sta dicendo, ed ora…
           …tu puoi invece essere un adeguato sostegno per la nostra famiglia!»…«Cra!»…«Sabrina!...
           …bada bene! Ora tu andrai alla gara di Nigel: sta molto attenta!»…«…perché? Ihmf!»…tirando su col naso «Perché mi dici di stare attenta?»…e Pierpaola, dopo un po’ di attesa…confessò «…
           …perché ho una brutta sensazione.»…lasciando Sabrina stupita «C-C-Cra…»…«E’ da stamattina, ti dico, che la sento. Io…
            …non sono tranquilla. E ora tu sei l’unica di cui mi posso fidare. Te lo dico perché voglio che tu sappia che…
            …cheee…
           …al di là di quando io ti urlo, ti sclero davanti e faccio il diavolo a quattro in realtà ho molta stima, e molta considerazione di te! Io mi appoggio a te, così come ci appoggiamo tutti a te!»…e Sabrina seguitava ad asciugarsi con le mani occhi e naso «Veglia su Nigel: veglia su…tutti loro laggiù alla gara! Su di lui, su di te, su Sofia, Viviana. Lory…!...
           …veglia su tutti loro perché io…!...
           …io purtroppo ho il brutto presentimento che succederà qualcosa!!»…«M-Ma perché dici che…perché dici che pensi che succederà qualcosa?!»…chiese Sabrina ingenuamente, e Pierpaola «E’ una sensazione!»…«…
          …ma agli altri non l’hai detto?»…e l’amica confessò «…non posso…!!...
          …non me la sento, perché io non ho niente di fondato!! Non ho nessuna prova per accreditare ‘sta cosa che sento, e…
          …e…!!...dopo tutto…! Snake e gli altri hanno organizzato con tanta cura questo evento! E Nigel si deve distrarre dall’operazione di Juliet, poi oltretutto io sto a passa’ ‘n periodo così, te lo sai! Me so’ successe cose molto sconquassanti, e potrei…potrei starmi a fare tutta da me una suggestione, capisci?!»…e Sabrina la fissava, e annuiva «Io non voglio semplicemente che si pensi che poi sono io, magari, quella che ora siccome s’è depressa, je so’ successe le disgrazie, mo’…più nessuno se deve diverti’ e fasse quattro risate, co’ ‘na cosa…che magari è ‘n diversivo perché a lei je pijano le paure! Io non vojo da’ ‘st’impressione, Sabri’! Però almeno a te te l’ho dovuto dire, tu…te prego, stammi attenta! Fammi…te ne supplico, questo…grosso grosso favore, perché io so’ agitata, non lo so…!!...me so’ svejata tutta…tutta così, Max ne sa qualcosa!»…«Cra! Io ho trascorso la notte a casa sua poiché si sentiva un po’ sola.»…«Eh! M’ha fatto compagnia: lui lo sa quando io mi sento tesa. Credevo fosse perché Hermes oggi doveva anda’ lontano con la macchina, però mo’ lui m’ha chiamato e m’ha detto che è arrivato e a me m’è rimasta, io…!...io credimi: te lo dico!!...è come quando è successa la disgrazia a Vincent!!»…e Sabrina spalancò gli occhi «…come allora…?»…sussurrò, e Pierpaola «…
            …tu sei l’unica su cui mi posso basare. Io mi fido di te!! Se c’è un attacco nemico…
            …!...ss…se c’è qualcosa di sospetto, qualcosa che non quadra!!...te, ti prego! Vai avanti per prima! Non fa anna’ avanti Lory, se c’è un pericolo, perché lei è incinta!! Lei non è più in…condizioni di combattere, di rischiare! Io ti supplico, guida tu l’attacco nel caso ci siano degli imprevisti, fa stare lei nelle retrovie! A lei non je potevo di’ ‘sta cosa sennò poi si allarmava e a lei nel suo stato allarmarsi non la fa star bene!!»…
           …Sabrina era attonita, e quelle lacrime cadevano così “automatiche” «…Pierpaola…»…sussurrò, mentre l’altra la fissava con l’intensità della fiducia, e dell’amicizia, tenendole le mani sulle spalle «Ora qui è molto importante il tuo ruolo, più di sempre: nonostante quello che tu dica, nonostante tu affermi di odiare te stessa…!!...
            …ora, qui, abbiamo tutti bisogno di te. Sabrina non c’è da scherzare, qua abbiamo…fatto salta’ la mosca al naso a qualcuno de troppo, siamo…circondati, praticamente da tutti e quattro i lati da gente che ce vo’ fa’ la festa!! Te ne rendi conto di questo?!...
           …
           …gli Orlandi ce vorrebbero morti belli stecchiti perché li avemo sbolognati dal medioevo. Norwena j’avemo sottratto l’innamorato storico, per cui…!...
            …!!...so’ sicura che sta a medita’ ‘n piano bello congegnato de quelli suoi per impartirci una sonora lezione, e quella c’ha quelle du’ streghe de fije che la aiutano e le danno manforte qualsiasi cosa faccia!! Questo per farti capire!!...»…e l’altra in silenzio «La situazione non è appianata, Sabrina!! E’ proprio…tutto il contrario!! Per cui io, ora, ti prego: oggi che non possiamo essere tutti lì! Per favore…
           …prendi in mano la situazione: dalla vita di quella persona che tu odi…
           …eh?! Dalla vita tua, di te stessa, che ti odi, dipende la vita di Nigel!!...del nostro ragazzo…
           …e la salvezza di tutti noi. Ti prego…amica mia, famme sta’ tranquilla!!»…
           …e “Sabry la cucciola”…con quel viso stravolto da una mattinata delle peggiori della sua vita, un po’ spettinata e…”gocciolante”, di qua e di là, con quel poco trucco che le era ormai colato del tutto, non smise di fissare imbambolata quell’amica che le aveva aperto il cuore confidandole un timore tanto delicato…

           …

          …lo sguardo di Luca, che portava il segno di quella giornata e di quei terribili momenti, si smarriva ora triste e perso oltre il vetro della finestra di casa di Snake…
           …«…PaPI…
           …PERchE’ sEI triStE…?»…gli si avvicinò gentile e delicata la piccola Sofia, e lui…
           …prese un lungo sospiro…accennando a stringerla lentamente a sé ma lei «AsPETTa…!»…tornò indietro di qualche passo…trascinò il mega-scheletro più vicino a loro…e poi «OrA è mEGLio, RIpETIAmO: PapI…pERché sEI trISTe?»…e a lui fu strappato un sorriso, anche se malinconico «…uhmuhm!...eh? Prima lui era troppo lontano? Lo volevamo più vicino, eh…?»…e se la coccolò «…ahhh…
           …!...hai ragione, come sempre cuccioletta: hai ragione. Delle volte…
           …nei momenti più tristi uno si va a riperticare tutti i possibili affetti, e se li porta così, come hai fatto tu: vicino vicino…
            …di modo tale da essere avvolto e protetto, da non sentire mai più freddo.»…«…peRCHé nON mi DIcI chE coS’Hai…?»…lo supplicava la bambina, e lui sospirava come fosse arduo da confessare…
           …mentre la sorella maggiore arrivava dal fondo della stanza…e commentava «…TaNto AnchE sE Non Ce LO diCI nOI Lo CaPIamO, è Fin TRoPPO oVVio.»…«UhM?»…si volse colpita Sofia, e Viviana confessò «Di CeRTO La NoNNa…Ti hA DeTTO chE CosI’ Stai FaCEnDO iL CAttiVo pADRE: ChE ci Stai FACEndO Del MalE, eD aLLOntaNANdo Da NOStra MadRE, e DaLLa noSTRa VitA. E tU anCHE sE ti mOSTRi TanTO FoRTE in REalTà SEi sENsIBILE, e Ti sTARai FaCENDo MiLLE sCRUpOLi E mILLE DomANDe SuL PenSIERo Che FoRSe SaREBBE mEGLio DArLe aSCOlto, e FaRCi ToRnaRE a CAsA.»…«NoOOooO! PaPi, Ti pREGO! NoN lo FARE, io Non VOGLio ToRNARE a CASa!»…«SoFy guARDa Che Noi NON ci TORnEREMMo in NEssUN cASo: quELLo Si RIVeLErEBBE uN ViaGGIo dI SoLA anDATa VErSo iL coLLEGio.»…«AiuTO!»…ma il padre, paziente «No, no…
           …dai, cucciolette. Ma vi pare? Vi pare che io…
           …? Eh? Che opinione avete di me…?...»…«NoI…VeRAMEntE…
           …!!»…fece la piccola Sofia, e Luca «Vi pare che io potrei lasciarvi andare così? Scaricarvi in un brutto collegio?...su…!...
           …
           …suuu, dai! Come potete pensare che super-papà possa farsi influenzare dalle buffonate che può dire una…ridicola come vostra nonna: a-avete visto come era tutta truccata? Eh? Pfff, ahahah, un vero mostro! Pensate che mi sarei davvero potuto fare influenzare da lei?»…cercò di scherzare, ma Viviana «…sI’!...»…anche stupendo un po’ la sorella «AhH!»…«PerCHé sEI uMILE. PeRChé nON sEI Un pADRe pREsUNTUoSO.»…«Cooosa? Io! Ma…!!...ma se io sono semplicemente il più intelligente del mondo?! Io sono il capo, qui! Sono il direttore, e quando dico una cosa io…!!...n-no, scusate! Quando “dico”, quando COMANDO, perché io comando qui e dovunque!»…ma Sofia «PaPI…
            …NoI Lo SAppIAmo. PErdONa La FRanCHEzzA mA ViVy hA RaGIonE, quI…ALTro cHe ComANDArE…!!!»…«EH?!»…sobbalzò un po’ Luca, e la piccola «No Ma QUeSTO nON Per SMInuIRTI…!»…facendogli una carezza sul viso «…SoLO pERché sAPPIamO Che InvECe TI sTAI bARcAMEnANDo AtTRaVERSo lE pEGGIoRi DIFFicoLTA’. E’ MEGlio ChE Tu Non ComANDi, pOiChE’ sE ComAnDASSi tuTTo SaREBBE sEMPlicE e SContaTO, mENTre…
            …IL FattO Che Ti RieSCe sEMPRe TUTTO anCHe sE SeI uN…ComE Dire, uN poVEruOMO sENZa AUTorITà ACcrESCe il TUO VaLORE! DimoSTRA chE NoN è L’AUToriTà a DARti La FORzA, ma QUELLo chE Hai Nel Tuo cUOre…!...»…sfiorando là dove batteva il cuore di suo padre, e lui, commosso «…ahh, cucciolette mie: ma come vi ho fatto a fare così sagge? Eh?...
           …da chi avete preso? Perché da me non avete preso affatto, fatti abbracciare…»…e Viviana parlò «E’ VeRO: SoFy Ha RAGionE qUAnDO dICe Che TI sTAi fACenDO stRaDA trA mILLE diFFiColTA’. Ed è prOPRIO pER quESTO chE Noi, ChE PER aLTRo SIAmo IN DeBITO coN TE di CIrCA…UNDicI-DOdiCI pEZZi Tra MUmMIE e SChelETRI aBBiaMO DeCISo poICHé oGGI sEI molTO GIù Di MORaLe di RinuNCIaRe aLLa gaRA, NIGeL ci CapIRA’»…«Sì! SI’ è VeRo, PApI! Lo FaCCIaMO peR sTARTi ViCINo oGGI chE SeI TanTo tRisTE, Noi LO VoGLIamO!»…ma risposta di Luca fu «No! No, cucciole, vi prego, ve lo chiedo per favore: andate da Nigel...!»…«mA…!...
           …NoI, PApI…»…«Andate da Nigel: uhm? Lui ha bisogno che voi ci siate a tifare per lui. Eh?...
           …lui…ha più bisogno di papà, papà è grande, poi lui…lui è forte, è robusto! Uhm?! E la tristezza se la fa passare! Nigel invece lo avete visto, è un ragazzo, è così delicato, lui…lui ha appena lasciato la casa dove è nato e pensate: non ci potrà tornare mai più. Eh no, perché il portale si è richiuso, ormai…!...
            …non…non è come casa nostra…!...quella in fondo è SOLO, semplicemente, pignorata ma ci ritorneremo, eh! Non crediate, quando…!...quando si risolveranno le cose papà il supereroe si rimetterà in forze! Uhm! Sfodererà…i suoi bei muscoloni e andrà a dare tante belle pistate a quelli del fisco così che ci restituiranno casa!»…«PaPI: sE cASA noSTRa FosSE al Di Là Di UN poRTaLE peR Un ALTro TemPO La VeDREi Più oTTImiSTICa, SincERAMENTe.»…disse Viviana, e Sofia «ComUNQuE NoI aPPReZIamO, sAPPIamO Che TU faREstI tuTTo quESTo pER noI!»…«Iooo?! Altroché se lo “farei” in senso ipotetico!! Io-lo-farò!! E’ una promessa per voi, figlie mie!»…e Viviana «…a NoI Ci BaSTa CHE tu STIa BEnE.»…«PaPI! sEi SiCURo chE Vuoi CHE ANDiamO aLLa GaRA?»…
           …Luca meditò…in alcuni istanti di silenzio…
           …e poi sorrise alle sue figlie «…sì. Andate. Ragazze…è la cosa migliore che possiate fare. Per Nigel. Lui…
           …
           …vedete finché sarà qui con noi voi è meglio che ci stiate il più possibile.»…«EhhHH?!?!»…sobbalzò Sofia, e Viviana «ComE hAI DeTTO?! PaPà, a SenTiRTi PaRLaRE a NIGeL pOTREbBE aCCADeRe PResTO quALCOsA!!»…«CoSa Ci nASConDI?!»…gli si aggrappò Sofia, e Viviana «NoN…DovRA’ mICa PER caSO TOrnARE nEL MeDioEVO?!»…
            …ma a quel punto Luca…prese un lungo sospiro…
            …e guardò le sue bambine «…piccole: debbo confessarvi una cosa. E’ una cosa un po’…
            …un po’ storta, un po’ non tanto per la quale. Sapete, no?...la vita a volte te ne rifila di simili, mannaggia…a loro e a chi le inventa! Comunque…! Che vi dice sempre papà? Quando certe cose si mettono così per forza ehhh…!...eheheh, che tocca a fare? Bisogna affrontarle! Eh sì: non si può…fare altro che così, perché altrimenti ci si fa mettere sotto, e questo non va bene! Bisogna sempre affrontare ciò che non va, nella vita!»…
            …«N-NigEL…»…accennò Sofia, tirandosi…ancora più vicino il mega-scheletro, ed era timorosa e pallida come sua sorella…
            …quando Luca confessò «Purtroppo il vostro Nigel è malato.»…«IHMP!»…Sofia si portò le mani alla bocca ed il mega-scheletro traballò e rischiò di cadere, ma Viviana lo afferrò al volo…ma anche lei aveva le lacrime agli occhi «Sì, purtroppo, cucciolette mie: il nostro caro Nigel…non sta granché, sta poco bene. Ma…non tutti nella sua famiglia lo sanno, avete visto? Si cerca…si cerca di non pensarci perché là a casa di Nigel sono tutti molto forti, resistenti! Uhm? E…
           …
           …e quindi anche lui ha deciso di riprendere fiducioso la vita qui nel nostro tempo. Anche se purtroppo non so la sua salute quanto glielo permetterà!»…«ChE Cos’hA…?»…domandò Viviana…passando il mega-scheletro alla sorella ed avvicinandosi piano al padre, che sospirava sentendo che era una confessione tosta…eppure la sua figlia maggiore lo intuì prima delle parole «UhM!!...
           …No! QuELLA…Q-QuELLa RACComANDazIONE sULLo staRE lONTanI DaL SanGUE, in QUELLA cASA…!!»…«IhhHHHM! OH nO, ViVy, noN SARà MICa…!!!»…«Brave. Brave, è quello che purtroppo avete capito.»…e si volse a guardarle, confessando con dolcezza e malinconia «…ai…di…esse. Quella brutta bestiaccia. Sì. Sì è proprio quella, non sappiamo come Nigel l’abbia contratta, ma purtroppo…
             …purtroppo è malato, cuccioline…!...
             …e non sappiamo quanto ancora ci terrà compagnia. Mah! Dai, ora lo sapete: forse è meglio…forse servirà a poter concentrare…veramente tutto il nostro affetto, e tutte le nostre coccole, finché ne abbiamo l’occasione! E’ una cosa molto importante, io alla fine ho preferito dirvelo piuttosto che aspettare che vi arrivasse detto da altri che non è mai bello, eh! Non è mai bello quando il primo estraneo ti se ne esce con qualcosa di grave così, eh! Non è mai bello!»…«NigEL…!!...»…pronunciava la piccola Sofia, e Viviana «…NoN poSSo CReDERE a QuaNTO hO seNTiTo…»…«…purtroppo è vero.»…ammise Luca, ma poi…
           …si udì il suono del citofono «Ah! Questa dev’essere Lory!»…e si alzò per andare ad aprire, ordinando «Cucciole, cappottini! Cappelli, zaini! Telefonino, su! Tutto…l’equipaggiamento, che qui non è più il medioevo! Siamo tornati a casa!»…«ViVy…»…la piccola era sull’orlo delle lacrime…l’altra le si avvicinò…e la prese per mano, il mega-scheletro traballò ma per fortuna «OooPS!»…sul richiamo della piccola Sofia, la sorella maggiore riuscì ad afferrarlo prima che cadesse…

           …

           …poco dopo, l’ippodromo era già gremito e rumoroso…
           …la pista, già animata dai nitriti dei cavalli, era ormai quasi allestita…i minuti si contavano…
           …tutto attorno si respirava l’aria esaltante della competizione, assomigliava ad una grande festa cittadina…
           …
           …all’interno del camerino, Nigel prendeva confidenza con la dovuta…gradualità con la sua immagine riflessa indossante la divisa per la corsa «Ohhhh!!! Lo vedi come stai bene?!»…esclamava Sabrina, e Loredana «Ma guarda, veramente gli calza proprio bene: ha ragione Sabry.»…ed il ragazzo «H-Ho un aspetto…
            …d-decoroso, adeguato alla situazione?...!!»…chiedeva alquanto emozionato, e Sabrina «Eh? Ma daaai, dai che stai benissimo!»…e Loredana ricordò un po’ scherzosamente «Fortuna che ci siamo rese conto in tempo della storia di quei guanti.»…«Hai visto?! Non andavano bene!»…confermò Sabrina, e l’amica «Ed abbiamo arraffato quelli giusti due secondi fa, al magazzino qui giù dell’ippodromo.»…«Hai visto quella commessa quanto era acida?!»…«Uhm? Sì, un po’.»…«Che poi cioè io dico?!...sei una commessa: stai al posto tuo, no?! Cioè io la commessa…la tratto da commessa, a un certo punto!! Cioè!...
            …sei una persona che sta lì, senza cultura, senza formazione, a fare un lavoretto che inizia la mattina e finisce due secondi dopo! Fai pure il part-time ma che cazzo ti dai le arie, che cazzo…!!...fai l’acida: io non lo so, io non le sopporto le commesse! Per me dovrebbero tutte stare col capo…molto basso: no?!...ma non sei d’accordo?!»…«…mah…
            …guarda, sai, secondo: io non ho niente contro il mestiere di commessa.»…«Io sì! Per me è SQUALLIDO!»…«Ma no, ma quello non è vero: è un mestiere come un altro, solo che effettivamente sarebbe molto più piacevole venire accolti con un sorriso, specie quando si ha tanta fretta come noi, prima.»…«Ma a te te piacerebbe mai che tua figlia facesse la commessa?!»…«Come?...beh…
           …!! Ma sì, in fondo cosa c’è di male: beh, non è certo forse un lavoro con cui ci si può proprio mantenere, è un tantino precario, specie coi tempi che corrono adesso, se fosse invece più sicuro…»…«Ahhh, io senti: non c’avrei proprio piacere che un mio figlio, o una mia figlia facessero il commesso o la commessa!! Perché è un lavoro basso!! Senza…senza ambizioni, senza evoluzione, aspettative!!»…e Loredana, mentre si accostava a Nigel per aiutarlo ad accomodarsi gli ultimi dettagli della divisa, si volse verso Sabrina e disse pazientemente «Sabry…
           …le ambizioni…e le aspettative…
           …non sono tutto nella vita. E non sono di certo la cosa più importante.»…«Pfff, io detesto le commesse…!»…sbuffò Sabrina alquanto stizzita…
           …e Loredana diede un bacino a Nigel «…stai benissimo, caro. You’re perfect. And now, good luck.»…e lui le sorrise, prendendole le mani «Thanks.»…
           …mentre Sabrina restava scocciata e sgrugnante in disparte «Ffff…le commesse…
           …!...»…

           …intanto, presso l’ufficio della struttura, gli addetti si consultavano «I cavalli sono pronti?»…«Ci ha già pensato il responsabile.»…«Ehi! Ehi ho chiamato: appurata la questione!»…«Allora?»…«I partecipanti si riuniranno tutti all’ingresso principale! Li chiameranno ad uno ad uno!»…«Ohhh! Era ora!»…ma a quel punto la porta cigolò…«Come si mette poi per la premiazione?»…si chiedevano nel frattempo «Quanto a quello, poi…!»…
           …ma una voce assai squillante e quanto mai “serpeggiante” li interruppe nelle loro consultazioni «Scusaaaaaaaaaaate, è permesso forse disturbooo…?»…e gli addetti «Oh!»…«Oh!»…«Ah!»…«Ehi!! Emilio!!!»…«Uhmuhmuhm…!»…sogghignò lui, ed uno di loro gli venne incontro «Era da tanto tempo che non ti facevi vedere! Eh?! Che fine hai fatto?!...non si è fatto più sentire neanche quel…
            …vvvagabondo di tuo padre, mi deve ancora un paio di cosette, eh! Ehhh, Mimmo, Mimmino! Scompare sempre quando è in debito con qualcuno: e tu come te la passi?»…«Ohhh, non c’è affatto male! Buongiooorno signori miei, scusate l’intrusione!»…si fece strada il ragazzino…
           …«Caspita, che stile!»…commentarono di lui, che era soddisfatto «…uhmuhmuhm…!»…e tutto…in tenuta rosso squillante, con un bel paio d’occhiali da sole ed un berretto…
           …dal gusto alquanto complesso e sfaccettato, che aveva la forma di una testa di cavallo «E quel berretto?»…«Fiiigo, eh?! Oh beh! Me lo sono messo perché io ci tengo ad essere sempre attinente all’occasione! Uhmuhmuhmuhmmmm!»…«Cosa ti porta qui? Eh?»…«Sei forse iscritto alla gara?!»…e lui «Uhmmmm…non è esatto.»…«Vuoi scommettere su qualcuno dei partecipanti?»…gli chiesero, ed il ragazzino «EEEHMM…
            …! Scusate tanto per cominciare vorrei informarmi su di una eventuale…funzione, una questione di regolamento: sentite un po’! Si può scommettere…anziché sulla vittoria sulla SCONFITTA, di uno a caso dei partecipanti??»…«Eh?!»…«Eh?!»…«Eh?!»…«Come, Emilio?! Sulla sconfitta?! Che scommessa contorta!»…«Noi…abbiamo sempre delle idee originali e un po’ sovversive, in famiglia! Volevo chiedere se era per caso possibile.» ribadì il ragazzino nel pieno di quel suo spocchioso atteggiamento da padrone che evidentemente il contesto gli accentuava «Maaaa…beh…!»…«E’ un po’ difficile essere certi che uno dei ragazzi con il suo cavallo abbia le porte completamente sbarrate alla vittoria!»…precisò uno degli addetti, ma lui «OOOHHH…!...
           …è qui che siete un po’ ingenui…signori cari! Delle volte è possibile: specie se…!...
           …s-se il povero cavallino viene letteralmente prosciugato dalle sue energi-ops-ah ma…!...maaa…!...
           …qui chi era? Chi era quello…a cui mio padre doveva qualcosa?»…«Oh?»…«Oh?»…«Oh?»…«Eee…io! Io ti ho detto prima che il…caro Mimmo! Mi ha promesso che avrebbe saldato il tutto uhmmm…non mi ricordo, quanti mesi fa? Era di sicuro tanto, parecchio tempo fa quando ho ricevuto la sua ultima telefonata!»…«E-Ehm!!»…Emilio sfoderò una mazzetta di banconote e contò rapidamente, porgendogliele «Ce la fa a ricoprire almeno la metààà…?»…e l’addetto ebbe letteralmente un sussulto «IHMP! M-MA QUESTO…!!...MI PAGA GLI INTERESSI E I CONTRO-INTERESSI!»…«Uhmuhmuhm, sììì…! Lo so, lo so: ti paga già in anticipo per un piccolo…!...
              …piccolo…!...
              …iiinfimo, ma proprio insignificante favore di cui avremmo bisogno!»…«Cosa?!»…«Emilio, cosa succede? Tu e tuo padre avete bisogno di una cortesia? Ma è riguardo alla gara?!»…«Ohohoh! Sììì…riguardo alla gara! Avremmo tutti voglia di un po’ di emozioni, sai com’è: il pubblico né trangugia a quintalate, e…!...sicuramente gli incassi raddoppierebbero o che dico triplicherebbero…!!...
           …se sulla pista si verificasse un piccolo, innocuo assai ma molto, mooolto commiserevole incidente si sa che la gente ha il fazzoletto facile, si strugge sempre dalla pena per le disgrazie altrui!»…ed estrasse dal suo zaino…
            …una boccetta di vetro opaco! «Ihmp!!»…sobbalzarono «E quella che cos’è, Emilio?!»…«Un’emozione! Imbarattolata!»…«C-Che cosa dovremmo farci, quale…dovrebbe essere la sua funzione?!»…«Caaalma! Caaalma, una domanda alla volta! Ehm-ehm, oh quanto è dura la vita del giurista! Uhmuhmuhm…!...ti sommergono sempre di interviste: ecco appunto, dicevo…!...
           …questa boccetta avrei bisogno che fosse…!...
           …da qualche anima si intende molto dolce e servizievole posta…in qualche angoletto scuro e infrattato della pista dove non distuuurba, dove nessuno la vede così che non possaaa…non possa intaccare l’epico ed esaltante taglio della gara! Che si preannuncia una vera sfida all’ultima…scalciata di cavallo!»…
           …gli addetti si guardarono tra loro…ed uno boccheggiò «E-Emilio! Q-Qui noi tutti abbiamo famiglia da mantenere! T-…Tu non è che ci stai semplicemente scaricando nelle mani qualcosa che ci farà licenziare tutti…?!...o-o peggio ancora il nostro passaporto per il carcere, verooo?!>…«Oh?!...
           …ma signori, oggi è un giorno di festa…!!!»…declamò il ragazzino «Siamo qui per ridere, emozionarci ed essere contenti! S-Su fatemi questo favore, mi è sembrato di capire che il compenso non vi fa proprio storcere il naso!»…«E-Ehm, s-sì effettivamente quello…!...
             …quellooo…in tempi come quelli odierni, dove troneggia la tirchieria!»…«Ecco appunto!»…precisò il ragazzino, proseguendo «Volete mettere quanti al vostro posto PAGHEREBBERO per…uhmuhmuhm! Che bella battuta: per ESSERE PAGATI con quella stessa cifra per! Uno: sotterrare un’innocua boccettina! Due: premere il pulsantino dovuto da quel, queeel…pannello di controllo che vedo giù in fondo corrispondente alle coordinate della pista-pulsantino esattamente parallelo al punto del…sotterramento! Uhm? E tutto questo…!...
            …quando uno state attenti UNO, non un altro, UNO in particolare dei partecipanti alla gara, molto riconoscibile, biondino e con la faccia da allocco, attraverserà col suo bel cavallino la…uhmuhm! Zolla di terra col pacchettino regalo! Così che la pista possa avere uno scossone, la boccetta…uhmuhm, rompersi, frantumarsi in mille pezzettini sotterranei e…
           …!!!...OHHHH…non interrompetemi ora perché viene la parte più magica: RIVERSARE il suo contenuto dritto-dritto sul mitico campione!!!...
           …ed omaggiarlo col bonus-effetto, mentre la folla precipita in delirio…
           …!!!...»…in una conclusione di tenebrosa enfasi celata dietro ai suoi occhiali da sole «B-BRRR! Emilio ci assicuri che questo…
           …?!!!...
           …che questo non provocherà l’immediata chiusura, del nostro ippodromo?!»…«S-Sai che ci sei tanto simpatico! S-Sì, tra te e tuo padre non si sa  chi di più! M-Ma certi scherzi…»…«Ecco! Lo avete appunto detto! “SCHERZI”! Questo è soltanto…
           …un dooolce, ingenuo e inoffensivo scherzo!»…puntualizzò Emilio, spingendo quella boccetta tra le mani degli un po’ spaventati addetti, che non subito accolsero «Andiaaamo, non servirà altro che ad insonnolire leggermente MA LEGGERMENTE quel cavallino: no ma io lo faccio solo per voi! Ve l’ho detto! Gli incassi! S-Sì perché…!...
           …perché Nigel Murrow…!...il quale…
           …senza…la minima ombra di dubbio è il partecipante da me eletto come protagonista per questa magica attrazione, vedete…!...ha un modo tutto suo per rianimare i cavalli! Sì! Questo fa pubblicità al vostro ippodromo! Praticamente include un numero di…medicina occulta gratuito nella vostra gara! Che volete, io ci ho provato a trattare con lui e a chiedergli di farlo volontariamente, ma sapete come sono questi giovani maghetti, si credono tutti Harry Potter che deve offrire i suoi servigi unicamente per favorire il bene dell’umanità, e resta di fatto che i colpi di sonno non si contano, durante eventi del genere! Andiamo, c’è la crisi economica! Non possiamo permetterci-perdonatemi parlo come parte in causa-di perdere ulteriori punti in fatto di…di…padronanza dell’arte dell’eccitazione del pubblico! QUESTA, signori miei!! E’ LA CHIAVE!! E’ una…
           …!!!...SVOLTA PER IL SUCCESSO!!!»…
           …«R-Ragazzi…?»…«Cosa facciamo, secondo voi??...
           …!!»…si chiedevano gli uomini, ma Emilio «…uhmuhmuhhhhhhhhhhhhhmmm!»…li tentava oscillando quella boccetta…
           …fino a che uno disse «Va beh! O la va o la…»…«Spacca!!»…suggerì Emilio «L’ho presa in teeempo, eh! Ahahaha, saggia scelta: vi assicuro che non ve ne pentirete affatto…!»…con un sorrisetto alquanto pubblicitario…
           …«…ok.»…presero la boccetta, mentre al ragazzino brillarono gli occhi da dietro gli occhiali “Uhmuhmuhm, Nigel, preparati…!...
           …ti aspetta una vittoria delle più invidiabili degli ultimi tempi! Ihihihihihi!”

           …Nigel era rimasto sulla porta del camerino con Sofia e Viviana «T-Tra poco…mi chiameranno!»…diceva con un po’ di eccitazione negli occhi…«GiA’…NigEL…»…rispondeva però con gli occhi bassi e…del tutto priva di entusiasmo la piccola Sofia sempre trascinandosi dietro un po’ alla stanca quello scheletro «SiAMo SICurE chE VinCERAi…»…ribadiva non…di certo migliorando la situazione Viviana, tanto che lui se ne accorse e si accovacciò vicino a loro, prendendo le loro mani con apprensione «N-Non…credete in me?»…domandò, e Sofia «AhHHHhH! NooOOO, nON eRA quESTO chE VolEVAMo DIRe!!!»…«EhM-EHM! N-NIGeL!...
            …N-Non FaRe CaSO a Noi, Ogni TAnTo CI prEnDe CosI’.»…«Ci emOZIonIAmo TaLMENTe TAntO QuANDO quALcUNO chE AmIAMo DeVe ATTraVERSaRE Una TAPPa IMPORtaNTE ChE diVentIAmo aCiDONE sCORbUTIchE e Non PaRLIaMO Con NESSunO. iN PraTICa DiaLOGaRE Con LuI PorTErEBBE mAGGioRI VanTaGGI, in QUEsTO moMENTO…!»…facendo oscillare un po’ quello scheletro su cui si adagiarono gli occhi di Nigel, mentre Viviana spiegava «…ComE QuaNDO hANNo faTTO cAPO AReA nosTRO pADRE: TI riCORdi, SoFy?»…«UhMMm? Io Ero MOooOLTo PICColA mA Mi hANNo DETTO chE ALLA cERIMoNIA sONo sTATA zITTA e MUTa TANto CHe, ChE…
           …CRedEVANO chE LA BAnCA aVESSE apERTO iL ConTO aLLA CASa pROduTTRIcE Dei “FAnTaSMI dEL sILENZIO”, GIoCATTOLi TEnEBROSI…Di cLASSE elEVATA e PRezZI soLO Per GEnTe RICCa, e cHE iO FoSSI l’ULTimO PEzzO poRTATO Lì a SCoPI pUBBLICiTARI!»…«GIà, E iO ALTREttANTO…»…«PeRò è STaTO un BEnE: Da ALLora ABBiamO SuggERITo a PaPà L’iDEa di ApRIRE coNTi cON soCIETà PonDERosE DI quEL GEneRE. DUnQUE SpeRIAmo Che MAGARi poRTI FloRiDItà eD innOVaZIOne ANChe OGGi, GIusTO un PIzZICo di FORtUNa…!»…«ECCo: SopRATTUTTo QUELLa, mAGARi…! ChE cE N’è TanTO bISOGNo…!»…
           …ma Nigel le incoraggiò «N-Non temete! Tutto…andrà per il meglio!»…e le strinse entrambe a sé «…Lo sAPPIamO.»…«NE siAMO cERTE…»…dissero la maggiore e la minore…
           …che di nascosto, si tenevano la mano per farsi forza dietro il suo abbraccio…
           …e lo scheletrone era lì ad osservare tutto…

           …mentre più in là nel corridoio, Loredana si premurava per l’amica «Sabry, sei…tesissima: guarda che Nigel lo vede.»…ma lei «Lo so, Lory!! Ma non posso farci niente!!»…«Calma: fai un lungo respiro. Ci sono io! Sono qua con te: ti prometto che sistemeremo tutto. Qualsiasi sia il responso della dottoressa ti prometto che non sarai sola ad affrontarlo. Ti aiuterò io.»…«Se me dice che c’ho la menopausa io m’ammazzo, Loreda’!»…«Shhh! Non dire queste cose! E non pensarle nemmeno! Senti!...
            …una cosa volevo dirti: quando sono andata oggi a prendere le bambine a casa di Snake, ho trovato Luca…davvero molto strano, diverso dal solito.»…«…ah sì…?»…domandò Sabrina, ma c’era qualcosa di ambiguo nel suo sguardo «Era strano…?»…«…
           …ho…collegato, sinceramente.»…«Cosa hai collegato?»…«Ho collegato…come stai tu, oggi. E come sta lui.»…«Uhfm!»…alzò le spalle lei, assai amareggiata «Ma che per caso è successo qualcosa che non mi hai detto…?»…«…eh? Ma no…!»…«Ti giuro: non ho mai visto Luca tanto depresso come era oggi! Sabry: c’è qualcosa che mi tenete nascosto?...
           …ti prego, parliamone!...
           …delle volte…fa bene sfogarsi riguardo a ciò che ci fa più male: di certo se è accaduto qualcosa con lui tu ne stai soffrendo, io ne sono certa!»…«Depresso?! Tu l’hai visto depresso?!...
           …bene, mi fa piacere! A me rincuora che lui sia depresso! Non so perché, non vedo quale motivo abbia di starci!»…sentenziò, camminando più avanti…«Però per me l’importante è che soffra: che stia male, che abbia problemi! Ecco, almeno potrò finalmente convincermi che giustizia è stata fatta!»…ed il suo sguardo era così ostile, incattivito…
           …Loredana la scrutava attentamente…«Tu hai qualcosa, nessuno me lo toglie dalla testa…»…«Se io ho qualcosa?...!...
           …perché?!...
           …serve ancora dell’altro per giustificare il mio modo di parlare?! Non è sufficiente quello che già mi è capitato?! Ma ti rendi conto?! Ti rendi conto che a me Gesù Cristo mi ha mandato quello che mi ha mandato?! Eh…?...
           …ti rendi conto che mi ha segnato la vita definitivamente?...!»…e Loredana sospirò, ma Sabrina si portò vicina a lei «Non restare muta, rispondi! Te ne rendi conto, vero?! Capisci quanto sia grave la situazione?!...
            …io sono malata…»…«Sabry…
            …cerchiamo di ragionare: tu parli di “malattia”. Chiami questa cosa una “malattia”.»…«E’ peggio. E’ peggio di una malattia comune, è peggio di un tumore, molto peggio!»…«Io credo…
           …credo sinceramente che molte persone in quello stato non sarebbero d’accordo con te. E pagherebbero molto, un alto prezzo per trovarsi nelle condizioni in cui versi ora.»…«Quelli non capiscono: la mia è una cosa dalla quale non si può tornare indietro. Ma te ne rendi conto? A me resta solo il suicidio. Io, se ricevo la notizia di essere andata in menopausa a quarant’anni lo capisci o no che non voglio più vivere?...! A me resta solo l’alternativa di suicidarmi: bene!...tu vuoi renderti utile, mi vuoi dare una mano? Perfetto! Comincia a pensare a come posso fare per chiudere degnamente questo gioco. Uhm?»…«Sabry…ti prego…»…scuoteva la testa la ragazza, ormai…sconcertata dalla disarmante situazione «Le vene? Forse quelle? O la corda? Eh?...
           …vene o corda, cosa pensi che sia meglio?!»…chiedeva incisiva, e con la massima serietà…
           …ma l’amica rispondeva «…nessuna delle due…»…«…bene, allora è meglio un’indigestione di pasticche!»…«E’ meglio vivere!!!»…esclamò l’altra, più forte…

           …mentre anche Nigel, Sofia e Viviana si volgevano, notando…con un certo disappunto che la conversazione stava prendendo una piega accesa…

           …«Tu devi vivere, la devi piantare di dire queste stronzate!!»…«Tu non mi puoi capire: tu…!...
           …cosa pretendi, Lory? Hai la metà dei miei anni.»…«Io ti posso capire molto bene!!»…«No!»…«Sì!! Sì, invece, stavolta non mi puoi dire di no!! Io mi arrogo questo diritto!! Sì, eccome, eccome se me lo arrogo! Perché io ti sono stata vicina tutto questo tempo, questo tempo insieme non è stato “niente”, Sabrina!!»…«Per l’appunto! Ti dico: se vuoi renderti utile, se vuoi fare davvero l’amica, invece di darmi inutili consigli faresti meglio a dirmi il modo più scenografico per uscire di scena! Avanti, qual è? Indigestione di pillole?! Vada per quello? Dopo tutto è suggestivo ritrovare morta una persona che s’è ingurgitata sette quintali di sonniferi.»…«Sabry io mi rifiuto di seguitare questa farsa: non lo capisci che mi fai del male?!»…afferrandola e scuotendola «E tu non capisci che io sto già, male?! Io mi sto consumando lentamente…
           …molto presto di me non sarà rimasto niente, per cui prima di sparire in un modo miserevole per suscitare negli altri un senso di pena, e di fastidio preferisco meditare su una maniera che abbia il suo impatto! Il dilemma è: vene…? Uhm, corda? O indigestione di tranquillanti?!»…ma l’altra scuoteva il capo «…sei completamente in balia di te stessa e delle tue idee folli. Tu non ci vedi più!!»…e stava per oltrepassarla e andarsene, ma Sabrina la trattenne «Aspetta!!»…«No, non aspetto!! E quel che è peggio!! Quel che è peggio è che tutto questo ti fa dimenticare che hai attorno…u-una schiera di persone che vuole il tuo bene, e che soffre per il tuo male!! Ma a te di tutto questo non importa!! I-Io…io credo che in fin dei conti ti piaccia, sì, che ti piaccia! Che tu provi un gusto perverso nel fare soffrire gli altri!»…«Ecco! Lo vedi?! Tu non capisci…!!»…sentenziò tagliente «Ahhh! Sono io?!»…«Sì! Sei tu che non capisci: vedi? Io ti parlo dei miei problemi, e dei miei drammi personali e tu mi accusi di essere una cinica, un’egoista! Lo vedi? E’ la dimostrazione: io di queste cose non posso parlare con nessuno! Mi ritornano indietro come fossero un boomerang!»…«Sono un boomerang perché tu le rendi tali.»…

           …ma i tre spettatori, sempre più preoccupati per quella conversazione che stava degenerando, si protendevano per poter vedere e sentire meglio…

           …«Con te non si può più parlare!»…esclamò Sabrina, ma Loredana la trattenne per il braccio «Sabry!...
           …Sabry…
           …ascolta, cerchiamo di non sclerare proprio adesso, eh? Proprio oggi…»…mormorò «…dai…che ci stanno guardando. Nigel si è sicuramente accorto che stiamo discutendo, ed ora lui deve concentrarsi. Non voglio che viva la gara con uno spirito non adatto solo perché ha creduto che stessimo litigando. E poi comunque! A parte questo…!...
           …non ci tengo io a farlo!»…al che Sabrina prese un sospiro tiratissimo e arduo…
           …e tacque per i secondi successivi, mentre Loredana la invitava «…coraggio, cerchiamo di radunare anche noi le nostre idee. Io…vorrei capire: senti…ascolta, la ginecologa, quel fatto della gravidanza…poi te l’ha completamente escluso?»…e Sabrina «…quel fatto…
           …no. M’ha detto che è molto meno probabile della menopausa, che i valori so’ più o meno quelli, comunque poi a me alla fine dei giochi non me ne importa più un cazzo, Lory!»…«In che senso?!...cosa intendi dire?!»…«Semplicemente…quello che ho detto, che a me non interessa più di essere per caso incinta…!»…specificò…sul suo volto era dipinto un sorriso tagliente e subdolo…
           …e gli occhi di Loredana si spalancarono «…cosa intendi dire con questo…
           …?»…«Semplice! Che se io scopro di essere incinta di Stelvio, io voglio abortire…!!...»…
           …!!!...quella dichiarazione fu come una scarica fulminea per l’amica che la ascoltava…
           …che non riuscì a capacitarsi di quanto aveva sentito «…Sabry…
           …no. Non ci credo, no, non mi capacito!...
           …io ho sentito male, non sei tu a parlare. Non puoi avere detto una cosa del genere.»…«E perché?!...
           …mi credevi tanto più…buona, più materna?!...
           …
           …mi spiace per te: hai visto male!»…e le voltò le spalle, mentre Loredana si avvicinava piano, ponendole lì la sua mano «Tu non puoi realmente desiderare di abortire tuo figlio…»…«E perché no?! Tanto è un figlio che non volevo, che non vorrò mai!! Un figlio di Stelvio, della persona che…!!!...che meno mi interessa a questo mondo!!»…«Ma è pur sempre tuo figlio!!!»…«E questo cosa cambia?! Peggiora le cose il fatto che sia mio figlio!! Mi legherebbe per sempre a lui, ed io non voglio legami!!...
           …non sopporterei di vivere il resto della mia esistenza sapendo che dovrei sentirmi sempre quell’essere appiccicato, che mi fa “Sabry, cucciola” di qua, “Sabry, cucciola” di là!! Ma che razza di padre sarebbe?! Non è nemmeno un uomo!! Per questo ti dico che mio figlio crescerebbe senza padre!! Ed io un figlio senza padre non lo voglio, perché debbo guastarmi la vita e la carriera per finire come l’ultima idiota di una shampista che è si fatta mettere incinta da chissà chi?!?!»…ma «AHH!!»…Loredana la colpì con uno schiaffo…
           …!!!...
           …facendo trasalire «IhmP!»…«OPs…!...ACCidENTi…»…Sofia e Viviana, ma soprattutto Nigel, che si portò le mani alla bocca…
           …
           …la stessa ragazza restò quasi sconvolta del suo gesto stesso…e si sfiorò le labbra con la mano tremante, tenendo sempre gli occhi spalancati, fissi su quell’amica che ora si rigirava…
           …tenendosi la guancia colpita…
           …e fissandola con un…risentimento al quale sembrava quasi impossibile poter credere «Hai osato fare una cosa del genere, Lory…»…sussurrò lei…«Sabry…
            …io…»…«E non chiamarmi in questo stupido modo!!!»…le gridò!...
            …Nigel «Ahh!»…era sul punto di accorrere da loro!...
            …«Tu non hai idea della gravità di quello che hai detto!!!»…esclamò Loredana, ma l’altra replicò «E tu di quello che hai fatto!!...
             …ECCO BENE!! Era questa la grande amica!!! Quella che…!!!...mi rispettava!! Quella che ascoltava i miei problemi!!»…«Sabry! Credimi! Io l’ho fatto…!...
           …l’ho fatto ancora prima di pensarci!! Io…!»…«Brava, e allora pensa!!! PENSA, con quella testa bacata che ti ritrovi, prima di agire!!!»…«…!! Beh, però sai che ti dico?! Io…!!...io avrò anche sbagliato!! Però tu!! Tu, Sabrina, hai detto qualcosa, qualcosa che è…!!...
            …è permetti, molto, molto più grave di un gesto inconsulto come il mio!! Sì!!! Sì, perché la tua affermazione è lucida, è consapevole!!»…«E’ SEMPLICEMENTE UNA MIA IDEA!! E TU PER QUESTO MI DAI UNO SCHIAFFO?!»…«Mi dispiace!!»…«NO, E’ TROPPO TARDI!!»…si ritirò Sabrina, sfuggendo a quella mano rappacificatrice «E’ troppo tardi, Lory…!...
           …quello che hai fatto…
           …permetti, è troppo grave. Io non posso dimenticarlo. Io…
           …!!...
           …E NON CHIEDERMI DI PERDONARTI, QUESTA VOLTA!!»…«Io…
           …!! Io non te lo chiederò, Sabry!! Se vuoi non te lo chiederò, mi assumerò la responsabilità del gesto che ho fatto!! Però!! Però adesso…!!»…«STA ZITTA!!»…«NO!! Non sto zitta!! Adesso se come dici tu è proprio tutto perduto voglio parlare!!»…«Taci!!»…«Sì, invece!! Voglio parlare!! E voglio…dirti sai cosa?! Sai cosa, Sabrina?!»…«Che cosa?!...avanti, sputa fuori il tuo veleno…»…«Voglio dirti!! Che io sono…
          …!!...sono molto! Molto delusa, fammelo dire!!»…«Tu sei delusa?!»…«Sììì!! Sono molto delusa!!! Sono delusa da te, perché io mi ero fatta un’idea sbagliata!! Sì!! In tutto questo tempo ho creduto di avere davanti una persona, ho creduto di parlare con qualcuno che avesse dei sentimenti, ho…!!...
           …
           …ho cercato di rivedere dietro la tua sofferenza e il tuo patimento, il patimento di una donna, con uno spirito di madre!! Qualcuno…!!...
           …che stesse veramente male, che avesse l’animo lacerato al pensiero che esistesse il solo rischio che mai, mai potesse concepire dei bambini!!!...ecco, era questo?! Ora…capisci, io che potevo fare?! Cos’altro potevo…dire se non capire!! Perché avere dei figli è una cosa fondamentale, importante!!...
           …io comprendevo bene che tu potessi sentirti distrutta dal pensiero che questo sogno…non si sarebbe potuto mai avverare!! Lo credevo!! Lo credevo e ci stavo male anch’io, anch’io con te!!»…«See!! Come mi immagino che anche tu ci stavi male!»…«Anche se tu non ci credi questo è vero! Ma ora mi accorgo che mi sono sbagliata: sì è vero, mi sono sbagliata! Anche il mio starci male era un errore, e sai perché?!...
          …»…mentre l’altra si rigirava a guardarla, indignata «…
          …perché tu non hai dentro di te neanche un briciolo del sentimento di una donna che anche solo sogna di essere madre. Davvero. Dentro di te c’è solo frivolezza. Io credevo, pensavo che fosse veramente il fatto di diventare sterile e non poter più concepire dei tuoi figli che ti facesse sentire così vuota, così disperata. E invece…
           …credo di aver frainteso tutto, credo di aver parlato con una Sabrina…che non esiste, che ero la sola ad immaginare. Che stupida. Sono una stupida, me lo dico da sola! In realtà…!...
           …comincio a credere…che sia realmente così come tu ti sei sempre ostinata a dire, ed io sciocca insistevo, ed insistevo! Mi dicevo “no! Sabry semplicemente non vuole dichiarare il vero problema, e asserisce delle cose strampalate!”, ma invece quello che dicevi tu era tutto vero. Sì…! A te non ti importava di avere dei figli, me l’hai appena dichiarato…»…e Sabrina taceva, sempre dilaniandola con lo sguardo «A te importa…
          …ora comincio realmente a crederlo!! A te questa cosa!! Questa “MENOPAUSA”…
          …!!! Ti dà fastidio per altri motivi: comincio ad essere realmente certa che contrariamente ad ogni aspettativa il problema sia davvero tutto nel timore di diventare vecchia, e brutta anzitempo! Nella psicosi di non essere desiderata, nella…!!...nella frenetica paranoia di subire delle modificazioni fisiche!! Sì!! Esatto, a te la sola cosa che importava, Sabrina, era il tuo fisico!! La tua “GIOVINEZZA” e la tua “BELLEZZA”, certo, perché temevi di smettere di essere quella dietro alla quale corre appresso PIU’ DI UNA PERSONA, innamorata, fammelo dire!!»…«Non sai quello che dici…»…«Lo so molto bene…
           …
           …molti ti vogliono bene, molti più di quanto tu pensi. Molti, sono molti a preoccuparsi per te!! A vedere in te una bellezza…!!...
           …!!»…«Avanti, dillo! DILLO! Ti sta scappando, non fare la vigliacca: dillo! Che non c’è?!?!»…«…!!...
           …non sono io, mi dispiace, quella che fin dall’inizio non ha parlato di altro che di “femminilità”, e di timore che venga compromesso il proprio aspetto fisico. Bene, è tutto qui il problema?!...
           …
           …beh, se è tutto qui lasciami dire che sono molto, molto delusa. Ma ti sei mai guardata, attorno…
           …?»…chiedeva…
           ...mentre anche Nigel e le bambine erano rimasti bloccati…
           …«Abbiamo affrontato…ed AFFRONTIAMO TUTTORA…
           …dolore…
           …morte, malattia!! Il pianeta ha addirittura rischiato!! E tu?!...
           …tu di cosa ti sei accorta?!?! Eh?! Rispondi, di cosa ti sei accorta?! Hai mai…hai mai una volta, una volta pensato, fatto mente locale su cosa stava succedendo, e magari, MAGARI DICO…! Non per molto! Una volta soltanto! Ti sei mai chiesta noi cosa potevamo star provando?! Uno! Uno qualunque di noi! Io! Tua sorella! Nigel stesso! Ti sei mai chiesta cosa stesse provando, cosa significasse per lui o per lei quella tappa?! Se stesse…BENE, o stesse mettendo semplicemente in discussione tutta la sua vita?! O tutti i suoi valori?! Ma tu non hai valori…
            …oltre…
            …certo, forse la tua bellezza. E la tua gioventù, quello sì. Quello è un valore!»…«Mi stai accusando di cose molto gravi, Loredana, non so se te ne sei accorta…»…mormorò Sabrina molto cupamente, e Loredana tacque tenendole testa con lo sguardo «Mi stai dicendo praticamente di essere stata…
            …elemento inutile e superfluo di tutte le vicende che abbiamo affrontato, dall’inizio fino ad ora: questa è una dichiarazione molto grave, non so se lo sai…non so se te ne accorgi…»…«…ti vedi…?»…chiese Loredana con amara rassegnazione «Ti vedi, ti senti…? Ti accorgi di ciò che fai…?...
            …vedi? Travisi sempre tutto…
            …ti inventi ciò che può farti del male. Io…
            …!!...non ho detto…
            …!!...che sei stata “elemento inutile e superfluo”…!!»…«E invece sì!! Io ho sentito questo!! Forse sono sorda: Matty!! Sono sorda, secondo teee?!»…
            …ed il ragazzino «Ahhh!»…stava accorrendo, ma Loredana «E lascia stare lui!! E’ fra me e te la cosa!!»…«E non urlare…
            …assomigli ad una pazza.»…«Tu non sei da meno: io…!!...
            …io ti ho sempre difesa, ho sempre creduto in te, Sabrina!! Non…!!...
            …non so se l’hai mai notato, o te n’è per caso importato qualcosa!!»…esclamò la ragazza, tra le lacrime…
            …anche Sabrina aveva gli occhi umidi, ma li nascondeva, come se per orgoglio non volesse sprecare neanche una sola lacrima…
           …«Io non so più cosa dire. Io sono questa che vedi: ecco, mi hai conosciuta…!»…confessò Loredana, allargando le braccia «Non so che idea tu ti sia fatta di me, e se per caso in questo momento pensi che forse sarebbe stato un bene evitare di fare la conoscenza che abbiamo approfondito in tutti questi giorni…!...»…«Io…»…«Io non ti capisco più, Sabry. Te lo giuro…!...
           …io non ti capisco…
           …perché tutto potevo accettare!!...
           …la tua confusione sentimentale, i tuoi timori!!...
           …ma tu…
           …renditene conto, sei arrivata a spiaccicarmi in faccia che non vuoi tuo figlio, che se avessi saputo di essere incinta l’avresti abortito. E allora io…
           …che conti devo fare, che conclusioni debbo trarre?...eh?!?!...
           …ha dei…
           …veri sentimenti?...comprensibili, meritevoli di rispetto…?! Una donna…
           …u-una madre…
           …che dice…
           ...di voler abortire suo figlio…
           …sì, esatto! Che afferma questo. Solo perché non sopporta il padre? Un padre…
           …che oltretutto si è voluta con tutte le sue forze: dimmi!! E’ meritevole di rispetto tutto questo…SQUALLORE?! CHE COSA DOVREI RISPETTARE?! CHE SEI…!!!...
            …CHE SEI MOLTO SCONVOLTA, PERCHE’ QUALCUNO POTREBBE TELEFONARE TRA QUALCHE MINUTO, ED ANNUNCIARTI CHE DIVENTERAI VECCHIA E BRUTTA?! EH?!...
            …che cosa dovrei rispettare?! Io non rispetto certe cose. No! Non le rispetto: e ora non dirmi che dovrei, perché non lo farei, non posso. Tu…! Tu parli…
            …!!...di cultura, fai discorsi intellettuali!! Tu spari a zero sulle persone: quando…non ti sembrano al tuo livello. Tu sventoli la tua laurea come fosse un trofeo di guerra, tu…!!...non fai mistero delle tue glorie sul lavoro! Tu critichi, sputi sentenze a destra e manca, Sabrina: ma poi, alla fine…? Eh?...
            …traiamo le somme, e tralasciamo, una buona volta, le apparenze che abbiamo tutti qui innalzato FINO AL CIELO!! Per dare ascolto all’affetto!! Sabrina…!...
           …ad un certo punto quando tu mi fai la sparata contro le “COMMESSE”…
           …uhm? Quando parli…
           …delle “SHAMPISTE”, e di tutte quelle persone che a te sembrano infime, soltanto da criticare: ma allora tu cosa sei? Che cos’hai di meglio rispetto a loro…? Eh…?...
           …
           …forse…
           …!!...forse loro, dietro l’immagine umile dell’attività che svolgono per guadagnarsi da vivere sanno cosa voglia dire accettare un figlio qualsiasi sia la sua provenienza, chiunque sia il padre!! Mentre tu…! Tu con la tua laurea! Tu con la tua scioltezza commerciale sul lavoro, tu tanto MODERNA…
           …dalla “MENTE APERTA”…chi sei? E cosa fai? Cosa ti differenzia da una donna…
           …!!...gretta, meschina!! Una donna ignorante!!...
           …una persona attaccata solo a frivolezze. Schiava del suo specchio, e che vive…
           …!!...disinteressata al mondo e alla gente: aspettando soltanto qualcuno che le si getti ai piedi per lodarla, e per venerarla!!»…«DUNQUE ERA QUESTO, ALLORA, TUTTO QUELLO CHE PENSAVI DI ME!!!»…scattò Sabrina all’improvviso!...
            …«Ahhh! No, vi prego!!»…esclamò Nigel, mentre dietro di lui Viviana si poneva la mano sugli occhi «OhhH…Dio SAntO, SoFy…»…
            …«Brutta bugiarda…
            …
            …!!!...»…sibilò Sabrina, fissandola con odio «…tu pensavi tutto questo!! E te lo sei tenuto per te!!»…«No!! N-No, io…!!...io ti ho voluto bene!!»…«CHE GRAN BENE!! BELLA COSA!!»…applaudendole ironicamente «Tu pensavi tutto questo di me e lo hai sempre tenuto nascosto: brava…! Complimenti per la sincerità! Sei…!!...
            …guarda, io neanche mi degno ad abbassarmi ad una come te! Puah! Tu sei l’ultima delle false…bastarde, per quanto mi riguarda!!»…mentre Loredana incassava dignitosamente «Ti sei tenuta tutte queste belle cose…volevi rifilarmele così, in un solo ed unico momento speciale come hai appena fatto, adesso! Sapendo che oggi era un giorno delicato per me, cosciente che era per me sospeso un dubbio di fondamentale importanza…! Mi complimento. Hai riversato…
            …tutta la tua invidia, poiché di questo si tratta. Tu sei invidiosa di me. Comunque! Visto che tu ci hai tanto tenuto a mettere fuori tutta la tua rabbia repressa allora finalmente adesso concedimi di dirti quello che anch’io penso di te!! E che ho sempre pensato!! TU!!...
            …NON CREDERE DI ESSERE QUELLA SANTONA CHE TI ATTEGGI A SIMULARE, CON TUTTI!!»…«Tu credi davvero questo…?»…e Sabrina…scoppiando in lacrime di rabbia, gridò «TU CREDI DI POTERTI PERMETTERE DI PARLARE PERCHE’ HAI TUTTO!!! GUARDATI!!!...
           …mi hai…mi hai demolito in un solo secondo!! Facendoti forza su quelli che tu sai essere i miei limiti, su quelle che sono le mie difficoltà e che io ti avevo confidato credendo nella tua amicizia!! QUANTO MI SONO SBAGLIATA, DIO MIO!! QUANTO!! In realtà…!!...
           …in realtà tu sai di essere in vantaggio!! PER QUESTO TI DIVERTI A INFIERIRE!!»…«Vantaggio?!?! Ma di quale vantaggio stai parlando, Sabrina?!?!»…ribatté Loredana, sconvolta, avanzando verso di lei «C’E’ BISOGNO ANCHE CHE TE LO SPIEGHI?!?! GUARDATI!!! L’ICONA DELLA FELICITA’!! GUARDATI, bella lì con il tuo PANCIONE!!»…«Ahh!»…ferendola pesantemente con quelle parole «UNA DONNA REALIZZATA, UNA DONNA AMATA!! Ecco quello che sei!! Io non permetto che mi si dicano tutte queste cose approfittando del fatto che io…!!!...
           …IO QUESTE COSE NON CE LE AVRO’ MAI!!»…ma Loredana la prese con violenza per il braccio, esclamando «QUANDO TI HO NOMINATO UN FIGLIO, TU HAI DETTO CHE L’AVRESTI ABORTITO!!»…«CHE C’ENTRA!!»…gridò però Sabrina, spingendola pesantemente via «NON E’ MICA UN FIGLIO COME IL TUO!! IL TUO E’ DALL’UOMO CHE AMI!! MENTRE IL MIO SAREBBE DA QUALCUNO CHE DETESTO!! TI SEMBRA FORSE LA STESSA COSA?! IO…
           …!!!...
           …IO NON TI SOPPORTO COSI’ FELICE!! REALIZZATA E SPUTA-SENTENZE, IO TI ODIO!! VI ODIO TUTTI, E VI AUGURO OGNI MALE!!»…ma Loredana la afferrò di nuovo e la fissò negli occhi…
           …specificando con durezza «Beh, se è per questo la cosa è reciproca: come si fa ad amare un essere come te?»…«AHHH, LASCIAMI!»…ma Loredana la lasciò, e…
           …!!...scoppiando in lacrime corse in fondo, nel corridoio!...
           …Nigel d’un tratto esclamò «Lory!!...»…mentre Viviana, sconfortata «OhHH…NiGEL! ChE fACCIaMO…?!»…ma lui scattò di corsa…
            …«Ah! Matty!»…superò Sabrina…
            …
            …e raggiunse Loredana, afferrandola per la mano «Ohhh! Nigel…!!!»…esclamò questa tra le lacrime «Ti prego, non piangere…!»…supplicò lui così appenato…
           …e la ragazza, non riuscendo a trattenersi «Ti prego…scusami, sono una stupida!!!...
           …
           …sono una stupida, è tutta colpa mia!! E’ tutta colpa mia, perché io l’ho provocata!! Ti prego…
           …!!...
           …perdonami, oggi doveva essere un giorno…un giorno bello, per te!!»…ma lui naturalmente non le rivolgeva alcuna accusa…nient’altro che carezzarle la mano, questo faceva, e la guardava con apprensione quando…
           …si udì l’annuncio “I ragazzi concorrenti sono pregati di radunarsi all’ingresso principale – ripeto – i ragazzi concorrenti sono pregati di radunarsi all’ingresso principale”…«Vai, Nigel…»…lo invitò Loredana, e lui «…! Ma…!»…ma lei cercò di farsi forza e parlargli con coraggio «Ti prego, vai: non voglio che rinunci a questa opportunità. Ricordi? Devi vincere per Juliet!»…e lui fissava quell’amica a cui doveva molto…«Ti prego: non…non avere timore per me.»…e si asciugò gli occhi «E’-E’ già passato. Uhm? E’ tutto a posto, ora…
           …ora vado, come avrei dovuto, tra gli spalti, perché voglio vederti, e tifare per te. Uhm? Dai…non ti attardare, non voglio che tu perda quest’occasione a causa mia, sono sincera, davvero, sto bene. It’s alright…»…e allora lui, seppur un po’ incerto…
           …annuì…”I ragazzi concorrenti sono pregati di radunarsi all’ingresso principale”…
           …
           …mentre Sabrina era rimasta dov’era e fissava con rabbia in fondo al corridoio «Maledetta bastarda schifosa…
           …!!...
           …si è rivelata per quella che era!»…ma «ZiA SaBRINa…»…«Uhm?!»…le si avvicinò Viviana…e la piccola Sofia «EcCO, NoI…!»…parlarono un po’ incerte, Sofia sussurrò anche «A-AsPETTa…!»…e si andò a riperticare lo scheletro che aveva lasciato indietro, trascinandolo con sé per averlo sempre accanto…
            …«Che cosa c’è?!»…fece Sabrina un po’ spazientita «Bambine se avete visto e sieteee…rimaste sconvolte: sentite, dovete farci l’abitudine, ‘ste cose…delle volte tra persone adulte succedono! ‘n ce sta da restarce sconvolti, è ‘na cosa normale, che PURTROPPO fa parte dell’esistenza…!»…ma Viviana si sovrappose «No. NoI…
           …FraNCamENtE AbbIAmo VIstO CoSE aNCHe PEGGioRI, trA i NOStri GeniTORI.»…«PeR CuI nON siAMO sPAVEntaTE, o SConVOLTe DA unA CosA SimILE!!»…«SiaMO sOLO pReoCCUPaTE. E mOLTo.»…«Preoccupate?! E per chi?! Per lei?! Pfff…tanto mo’ le passa, c’è la gara!»…«No! NoN si TRaTTa Di QueSTO.»…obiettò Viviana «E allora di cosa?»…«E’ PeR nIGEL!!»…esclamò Sofia, e Sabrina «Matty?! Pfff, ma Matty figurati! Mo’ deve gareggiare!...
           …sì a me dispiace che s’è dovuto vede ‘sta scena, peròòò…pure lui…»…«SeNTI: QUI la CoSA E’ SERia, Zia SabRINA. IO CrEDo CHE siA MEGLio PER tuTTi CHE a DIspETTO di CiO’ chE C’è STaTO Voi FaCCIaTE paCE, e QUanTO pRImA.»…parlò Viviana, e Sabrina «Cooosa?! Io pace con quella ‘n ce la faccio manco morta! Per me lei è come se non esistesse più: ma l’avete sentita?! Le cose che m’ha detto!!»…«C’E’…
           …ForsE quALCOsa Di pIU’ GRaVe, E chE SemPRE riguARDa La MORTE. E RiguARDa Una TERzA peRSOnA.»…parlò ancora Viviana, e Sabrina «…regazzi’, se me volete parla’ de qualcuno de qualche vostro cacchio de giochi de quelli sulla morte guardate che mo’ adesso ‘n è proprio aria!»…«NoN si TRAttA Di un GIoCo!!...E’ unA CosA VERa!!»…specificò Viviana, e Sofia «ViVy…?!!!...
           …VuoI DirGLIeLO?!»…«…!!...cosa?!»…«ForSE LEi nON LO saPEVA!»…«AppUNTO: è MEGLio chE LO sAPPIa, SoFy. VUoi FORsE ChE poI Lo RIMpiaNGA QUANdo è TRoPPO taRDI?»…«UhMMMm…»…«…!!...bambine ma vi decidete a parlare?!...
           …eh?!...
           …avanti, cos’è questa cosa che devo sapere?!...fate presto!! Forza, che tra poco comincia la gara!»…«EccO…»…iniziò Sofia, ma poi la maggiore prese parola «Zia SabRiNA: io NON so Se pER cASo Eri trA quELLI chE SapEVAnO o QUELLi chE Non SApEVANo ChE…»…«Che cosaaa?!?!...parlate!!»…«ChE nIGEL hA l’AIDs.»…«…!!!»…Sabrina trasalì all’affermazione della piccola Viviana «…che state a di’…? M…Matty nooo!!! Ma cheee, ma che aids!! Dove l’avete sentita, questa?!»…replicò Sabrina quasi sul punto di riderci sopra, ma Viviana chinò la testa «CReDIcI…nE siAMO siCURE.»…«PeR QUeSTO siAMO VeNUTE aLLa GARa ANChe SE sAPEVaMO di LAsCIARE paPà, trISTE, a CAsA!»…«…!!!...
           …c-cosa state dicendo? Matty…l’aids…no…non è possibile questa cosa!»…e Viviana «PER qUESTO!!...PeR QUeSTo TI SuppLIChIAMO di RIapPAcIFIcARTI CoN loREDANA pRIMa Che PuOi!»…«NIGeL Ne sOFFriREBBE di VeDERVi iN ConFLITTo!!»…«…E…
           …Non SaPPIamO QuanTE aLTRe ANCora Ce NE sARANNo di OCCaSIOnI…FeSTAnTI ComE queSTa. ZiA SaBRiNA pENsaCI BeNE…»…
           …alla piccola Sofia non restò altro da dire dopo le dichiarazioni della sorella…e si dedicò a pulire le rotelle della base dello scheletro…
            …mentre Sabrina boccheggiava con lo sguardo fisso «…no. Matty. No. L’aids no. No Matty ‘n ce può avere l’aids! N-No, è una cosa impossibile, è completamente assurda, ci dev’essere un errore, sì! C’è stato sicuramente un errore, non! Non può essere certa questa cosa. No. Matty no, l’aids, Matty…!...»…e tremava…
           …Viviana prese per mano la sorella, tristemente «…VieNI, SoFy. LaSCIaMOLa RIFleTTEre…»…«UhM UhM.»…e la piccola si trascinò dietro lo scheletro avanzando nel corridoio, ma Sabrina «Aspettate!! N-Non ve ne potete andare così, chi ve l’ha detta questa cosa?!»…esclamò ed era agitata, disperata, ma…
           …!!!...in quel momento stesso squillò il suo cellulare…e lei rimase immobile, come fulminata…
           …Viviana la guardò in modo eloquente…e rispose «…PaPà…
           …e Non ti DIcO In CHE StaTO STaVA quANDO cE l’hA sVELaTO.»…«…AnDIaMO, ViVy.»…«Sì, CaRa. ANDiaMO.»…
           …e sparirono lentamente in fondo al corridoio, con quello scheletro a cui cigolavano le rotelle mentre il cellulare di Sabrina squillava, e squillava incessantemente, con la sua consueta suoneria di Michael Jackson…
           …lei…che teneva lo sguardo fisso avanti a se…allungò lentamente la mano tremante fino ad afferrarlo, all’interno della sua borsa…
           …lo prese…e c’era scritto “GINECOLOGA”…
           …i suoi occhi si spalancarono, quella scritta animata dalla suoneria insisteva, ed insisteva! Sembrava intimarle di rispondere…
           …Sabrina a poco a poco…con molto timore…
           …aprì quel cellulare e se lo portò all’orecchio…
           …«…
           …p…pronto?!»…

           …dall’altro lato «Uhm…uhmuhmuhm! EEE…! EHHM, parlo con la signorina Sabrina…Torrealba? E’ lei?!»…la voce aspra di una donna che giocherellava con una penna bollata con l’etichetta “PIGNORATO”…e dall’estremità a teschio…

           …«Ss…
           …sì, sono io…»…rispose Sabrina con un filo di voce «E’ la dottoressa?»…
           …e questa rispose «Sììì…! Ovviamente sono io: le avevo…promesso che le analisi sarebbero state celeri! Ebbene!!...
            …uhmuhmuhmuhm! Così è stato…!»…dichiarò Fabrizia, che era…tornata a rivestire i disastrati panni consueti, e che ora si scambiò soddisfatto occhiolino con la lì presente «Uhmuhmuhmuhmmm!»…madre…
           …«…
           …e-ebbene...dunque…
           …?»…sussurrò Sabrina ormai completamente tremante e sconvolta…«…
           …qual è il mio destino…?...
           …
           …m…
           …mm…menopausa?»…
           …e Fabrizia compì quel sorriso tanto atteso «…MMM…
           …!!...
           …SENZA…ALCUNA…OMBRA DI DUBBIO mi spiaaace! Signorina, so che ci teneva tanto!»…
           …!!!...un colpo preciso e potente, per Sabrina…
           …devastante, da cui…è impossibile rialzarsi…
           …le si indebolì la stessa mano con cui teneva il telefono…
           …mentre Frotilde «UOAHAHAHAHAHAHAHA!! Ahhh!!!»…se la rideva di gusto alle spalle della figlia che infieriva «Mi creda sono stata la prima a dolermene ma francamente…!...Hooo…qui sotto le mie mani tutti i fogli delle sue analisi!»…sollevando varie carte, per lo più disegni di mostri, morti e scheletri firmati da Sofia e Viviana «Rilevano un’assolutamente indubbia…
           …MORTE della fecondità! (provare a contestare, se si ha il coraggio!) Io…!...io mi sono fatta scrupolo di farle circolare sotto gli occhi di fior di specialisti, mi creda una sfacchinata ma ha portato sempre lo stesso risultato! ME-NO-PAU-SA! Menopausa precoce, a quarant’anni: risultato spaccato al cento per cento! Una cosa anche piuttosto inusuale, così marcato e convinto!»…
           …Sabrina pietrificata…il telefono le scivolava lentamente di mano…
           …e mentre Frotilde rideva «UOHOHAAHAHAHAHAHAHA! AHAHAHAHA, UUUUO…AHAHAHAHAH!»…la finta dottoressa dichiarava «Ovviameeeeeeeente questa è una cosa un pochino seccante per una persona che tiene al suo aspetto fisico: sì sì la capiiisco, la capisco eh già perché una menopausa così catastrofica e prepotente come la sua di sicuro non si aspetti che le lasci indifferente il fisico! No, guardi…! Qui nel…nel giro di poco subentrerà una cellulite delle più assurde!»…tirando su il disegno de “Il mostro grasso” «Una ritenzione idrica che appesantisce il corpo!»…figurato dal disegno de “L’affogato”…«Seguirà un raggrinzimento della pelle: sa, quello è molto fastidioso, preclude i rapporti intimi!»…e via col disegno “La mummia inesorabile”…«Insomma!»…Fabrizia mise avanti a tutti un foglio con scritta la parola “MORTE” in tutti i colori e caratteri, al centro dei quali troneggiava in rosso con sangue gocciolante…«Le ho…già detto che la vita continua? Mmm…non mi ricordo, forse questa mattina quando ci siamo viste!»…pistando bene su quella scritta “MORTE”…!

           …il cellulare di Sabrina cadde dalla sua mano e si aprì a terra!...
           …ma lei forse neanche se n’era accorta…

           …mentre Fabrizia chiese con lo sguardo ragguagli alla cornetta e poi…scoppiò in una risata «L-Le è caduto il teleeeeeeeeeeeeeeefono!!!»…«OH! AHAHAHAHAH! Figlia mia!!! Questa volta abbiamo vinto alla grande!!!»…«AHAHAH!! VIENI QUA, MAMMA!! A NOME DEL COMITATO!!»…«Oohoho!»…«Ahhh, per me si suiciderà!»…«Per forza: a quello serviva il piano!!»…«Sei pronta ad indebitarci per una pizza ed una bottiglia di champagne?! Oh…povero il mio Lucaaa!!!»…«In questa città i poveri cuccioli finiscono così facilmente sotto le automobili!»…«AHAHAHAHAHHH!»…«UOAHAHAHAHAH!»…«Aaaa proposito, mammaaa!»…«Uhm?!»…
«CHE ROBA ERA, QUELLA STORIA CHE COME CARTOMANTE ERO UN TRANS?!?!»…«Oooops!»…Frotilde realizzò di aver un tantino ferito l’orgoglio di sua figlia…

           …ma intanto…(canzone: Britney Spears - Heart)…Sabrina mosse il primo…
           …decisivo ma non deciso bensì tremante passo verso…
           …quel futuro che sentiva di non avere più…
           …il suo cellulare a terra reclamava elettronicamente aiuto con la luce lampeggiante, ma lei se ne dimenticò del tutto…
            …spensero le luci del corridoio dove si trovava, e rimase al buio…
            …ma camminava…
            …camminava, e forse non si accorgeva più di dove andava…
            …vedeva i loro volti…
            …Nigel, che le sorrideva e la abbracciava…
            …Luca…nelle loro scherzose, giocose litigate…
            …Loredana, lì assidua e paziente di fronte a lei a prenderle le mani e assicurarle che tutto sarebbe andato bene…
            …ed erano altri passi…
            …poi tutti gli altri…Barbara, Pierpaola…Bill…
            …ed era una lacrima, mentre si appoggiava al muro, ormai spogliata di ogni affetto e di ogni speranza…
            …come un cellulare rotto, a terra, la cui luce lentamente muore…
            …e allora, la sua mano, spontaneamente…anche se con piccoli step di incertezza…
            …si allungò nella sua borsa…
            …e tirò fuori, come fosse naturale…
            …una boccetta di pillole. (fine-canzone)

           …gli spalti erano nel frattempo in delirio…
           …la messa a punto della pista era ormai quasi ultimata, i partecipanti ormai prossimi al loro ingresso…
           …Emilio osservava il tutto confuso fra il pubblico, la sua aria era seria, si raddrizzava gli occhiali da sole…
           …
           …Loredana sedeva accanto ad un posto vuoto, su cui si soffermò il suo sguardo, con nel cuore…
           …le ultime immagini di quel furioso litigio “IO TI ODIO!! VI ODIO TUTTI, E VI AUGURO OGNI MALE!!” ed una gran brutta sensazione affiorava al ricordo del suo sguardo ostile…
           …sicché guardò l’orologio «Perché ancora non torna…?...
           …!»…animata da una strana ansia…
           …e quella confusione, quelle esultanze non facevano che rimescolarle nel cuore un dolore ardente, la ragazza chiuse gli occhi e versò una lacrima, riascoltandosi “Beh, se è per questo la cosa è reciproca: come si fa ad amare un essere come te?”…«…ma come ho fatto a dirle una cosa del genere…?...
            …io…
            …!!...sono soltanto una sciocca!...
            …mi lascio sempre trasportare dal mio impulso. E faccio danni. Stavolta…non si potrà tornare indietro, ne sono certa. Ma perché, perché?!?!...
           …
           …perché non mi sono ricordata in tempo di lei chi è, di quello che ha! Perché mi sono scordata che lei ha dei problemi, dei grossi problemi, dei problemi gravi!!...
           …non mi sono trattenuta, le ho detto cose orribili, mio Dio…
           …!!...»…passandosi la mano tra i capelli, con sguardo attonito «E ora cosa posso fare…? Cosa…?»…e moriva il suo sussurro, mentre una voce annunciava: “La gara sta per cominciare – il pubblico è pregato di prendere il suo posto in tribuna”...

           …Nigel in quel momento montava sul suo cavallo…
           …guardava avanti a sé con i suoi occhi verdi, e pensava “…
           …ti prego, Dio. Fa che mamma Sabry e Lory possano pacificare il loro disaccordo. E ti prego…
           …! Juliet…! Veglia su Juliet: fa che non le succeda niente. Fa che possa guarire, io…
           …correrò per lei.”

           …

           …in quel momento procedeva l’operazione…
           …e Saverio, Erminia e Snake attendevano facendosi forza l’uno con l’altro, nel corridoio esterno alla sala operatoria…

           …

           …Luca invece era disteso sul letto…
           …privato di sogni e speranze, con lo sguardo fisso verso l’alto…
           …pallido in volto come stesse male, ripeteva «…Sabrina…»…

           …

           …e lei (canzone: Britney Spears - Heart) …
           …lentamente portava la sua delicata, lunga ed elegante mano all’interno della boccetta, sollevando…
           …la prima di tante pasticche…
           …con occhi umidi, ed ormai rassegnati alle ultime immagini che vi avrebbe specchiato all’interno, appunto, pasticche bianche, nel bagno dell’ippodromo…
           ”…eccoci. Siamo arrivati.”  …sussurrò con una strana dolcezza all’interno del suo animo “Una pasticca per tutti: per coloro che lascio andare. Matty…!”…
           “T-Tu non…!...
           …non…devi…dubitare…di nulla.
           …tu sei mia madre…
           …o-oggi…
           …s-sempre, g-giuro!” …”Perdonami, ti prego, piccolo mio. Scusa…scelgo proprio il giorno della tua gara per farlo. Ma se non agisco con prontezza poi il momento mi sfugge. E adesso…quel momento è arrivato. E inoltre…non tollererei di vederti star male, e morire. Non potrei mai.”   …e fu. Poi…”Billy…
           …Barby, Pierpaola…” …e risentì “Zia Sabry!”…”Sabri’!”…”…al di là di quando io ti urlo, ti sclero davanti e faccio il diavolo a quattro in realtà ho molta stima, e molta considerazione di te! Io mi appoggio a te, così come ci appoggiamo tutti!”…
          …”Perdonatemi, io…so che voi ci rimarrete male, che mi lancerete gli accidenti per ciò che ho fatto. Scusatemi. Stavo veramente male. E voi…
           …di sicuro anche se mi volevate bene senza di me starete meglio. Sotto a chi tocca.”  …quando ormai aveva già preso quelle tre pasticche, quattro con quella iniziale per Nigel…
            …”Ehhh, la cucciola…!”…”Stelviuccio…perdonami. Perdonami, sei stato…
            …il tentativo, purtroppo andato male, di risollevare…
            …ancora la mia vita con un’ultima emozione. Non è stato possibile…in bocca al lupo per il lavoro.”  “Sabry…” …ed i suoi occhi si spalancarono, su di un’emozione a sussulto! “…!!...
            …Luca!”

            …ed anche lui sobbalzò, e scattò a sedersi sul letto «Sabrina!!»...come colto da un presentimento!!...

            …ma lei sentì di nuovo quelle scuotenti esclamazioni “Lo sai?! Io ti disprezzo, Sabrina Torrealba, io ti odio con tutto il mio cuore!! …
            …Io…io!!...
            …IO TUTTO L’AMORE CHE AVEVO PER TE, tutto l’affetto, la simpatia!! Bene!! Ora tutto questo sii lieta di sapere che è mutato in odio!! Tu…
           …!!...MALEDIZIONE!!...
           …TU TI SEI MERITATA TUTTO QUELLO CHE TI E’ ACCADUTO!! NON MI IMPORTA NIENTE CHE SEI MALATA, PER ME DOVRESTI SOLO CREPARE!!”…che si sovrapponevano al suo più dolce, affettuoso, consueto e delicato “Sabry…
           …cucciola…
           …
           …’notte, piccola mia. Tu sei la piccola-grande, io c’ho le piccole-piccole e tu sei quella grande! ‘notte, tanto piccola ci sei!”…e ad alternarsi “Io ti disprezzo, Sabrina Torrealba, io ti odio con tutto il mio cuore!!”…”’notte, piccola mia.”…”Luca…
           …Luchino, io…
           …
           …
           …io…
           …!!”   …nient’altro, e prese la pasticca dedicata a lui “Sai che ho sentito che in menopausa precoce è molto più facile andarci per autosuggestione piuttosto che naturalmente?”…e queste parole, parole iniziali “Lory…” …parole da cui nacque un’amicizia, non riuscirono a lasciarla in pace neanche allora “Ecco! E io appunto ti dicevo che conosco…miliardi di persone, anche di donne che si sono proprio fatte venire anche cose più gravi, proprio per pensarci in modo ossessivo come stai facendo tu ora!”…

           ”Cosa ti differenzia da una donna…
           …!!...gretta, meschina!! Una donna ignorante!!...
           …una persona attaccata solo a frivolezze. Schiava del suo specchio, e che vive…
           …!!...disinteressata al mondo e alla gente: aspettando soltanto qualcuno che le si getti ai piedi per lodarla, e per venerarla!!”…

           ”Poi…tornati nel futuro, io ti prometto…ti prometto che ti porterò ovunque sarà necessario! Medici, ginecologi, psicologi, psichiatri, qualsiasi cosa! Ogni cosa sarà buona, basta che serva…per farti stare un po’ meglio!

         ”come si fa ad amare un essere come te?

        “Lo so, e tu credi che io sia indifferente?! Tu pensi che io non soffra, non soffra…per come è messa la tua vita, per tutti i tuoi dolori, pensi che io forse non comprenda la tua solitudine, in questo momento?!?!...
        …pensi che non vorrei farmi…in quattro per darti quello che ti manca, io ti capisco Sabry, e ti voglio bene, che diamine ti voglio bene e vorrei…scomparire per darti una mano!!!”        
                                                                                               “…pure io ti voglio bene, Lory…!!...pure io ma è un incubo!!”
“E che credi che non lo sappia?!”                 “Dai…! Dai non fare così…! Dai che poi al bambino gli fai male…! Dai…
                                                                     …non devi agitarti, non piangere che poi fa male al bambino…
                                                                                       …fa male al bambino, calmati…non voglio che piangi…”
“Allora…facciamo insieme questo sforzo…”

“come si fa ad amare un essere come te?”

“Beh! Se sei incinta mi darai un nipote, te l’ho detto!”   “Lory…
            …perdonami anche tu. Io…
            …!...io forse ho commesso molti sbagli, lo ammetto. Ho molte colpe. Ma non so porvi rimedio. E quando è così è meglio scomparire.”
            …e così lasciò andare la boccetta vuota nel lavandino…
            …e si accovacciò, chiudendo gli occhi “La cucciola se ne va. Rannicchiata come quando si mette a dormire.”…

            …mentre Luca non si dava pace, passeggiava per quella casa passandosi agitato la mano sul viso…

            …e Loredana si rialzava «…sta ritardando!...qui è di sicuro successo qualcosa: debbo andare a cercarla!!»…e corse di nuovo all’interno mentre la folla esultava…(fine-canzone)

           …«Ci SiAMO pEEERsEEE!!!»…esclamava Sofia non sapendo se trascinare avanti o indietro quello scheletro a rotelle «MaMMa Mia, Che GIORnATA dEMEnZiaLE!! Ad UN trATTO HanNO spENTO lE LuCi e NON ci SI è CapITO pIù NieNTe in QuesTo CaVOlO diIII…CoRRiDOIo! Ah! AhHH! SoFy, SorELLIna GUaRDA LI’! C’è Una LUCe!»…«FOrsE FaCCIamO AnCORa IN tEMPO peR la GaRa, ViVy!!!»…
           …ma si videro venire incontro di corsa Loredana «Bambine!! Sofia, Viviana!! Ma dov’è Sabrina?! Non è con voi?!»…«SaBRIna…?»…si domandò Viviana «aNCORa Non è Lì tRA iL PuBBLiCO?!»…e Sofia «NoI l’ABBiaMO LaSCiaTA quANDO LE è SQuiLLAtO Il CELLulARE: pAReVA eSSERe Una TEleFONaTA imPORTANTE…!»…al che Loredana trasalì «…!!!...
            …oh mio Dio…
            …
            …aspettate qui!!!»…e corse via! «LoRy! aSPETTa!»…la chiamò Sofia, e la sorella «SoFy sENTi…tU va Da NIgEL: QuI Una Di NOI dEVE sACRiFICARsi, Ci PEnsO iO ChE alMENO soNO sOLa E VaDO Con LORy. Se NiGEl PERdE Te COME pUBBliCO PERdE ANCHe IL tiFO dELLo sCHeLETro, è Un GRoSSO pROBlEMA!»…«AhhH! ViVy!!»…e corse anche la bambina…

           …Loredana giunse in prossimità del cellulare infrantosi di Sabrina «…!!...oh no!!»…e poco distante filtrava la luce del bagno acceso, nel quale…svariata gente si stava precipitando al richiamo «Presto!! Si è sentita male!!»…«…!!!»…al che Loredana non attese un solo istante, si lanciò anche lei…
           …!!!...degli addetti del luogo già stavano soccorrendo Sabrina «Ha ingerito un flacone di pillole!!»…gridarono, e Loredana spalancò gli occhi «…!!...SABRY!!»…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
             …gettandosi su di lei, abbracciandola «Signorina, la conosce?!»…«SABRYYY!!!»…«Ha tentato di suicidarsi!!»…«SABRY, PERCHE’ L’HAI FATTO?!?!»…gridò disperata, con tutto…
           …il dolore nel suo cuore, scuotendola forte «Presto, c’è da chiamare un’ambulanza!!»…e Loredana nonostante tutto scattò subito pronta…«Ah!! Sì!!»…e corse fuori…
           …travolgendo quasi Viviana «L-LoRY! OOaHHH!...»…ed era già lontana «M-MenO MalE chE Non AVEVo LO sCHElEtrO!...
           …Ma ChE SaRA’ sUCCeSSO?!»…

           …ma Loredana correva più forte che poteva “Sabry…
           …!!” …ma proprio in quel momento di fronte a lei alcuni uomini uscirono dall’ufficio, ed esclamavano «Vi rendete conto?! Ci metterà tutti nei guai!»…«Shhh! Parla piano!»…«Quello sembra un ragazzino innocuo, come tanti: perché mai il piccolo Orlandi lo vorrà vedere morto?!»…«Cosaaa?!»…«Mortooo?!»…«Che sto dicendo?! Quello è un campo-bomba!! Quel poveretto salterà a pezzi non appena ci finirà col cavallo, ha i minuti contati!!»…«Vuoi dire che hai aperto la boccetta e…!!!»…«Visto il contenuto: proprio così, mi è preso un COLPO!»…«Beh, ora…finta di niente, forza!»…
            …ma «…AHHH!!!»…impossibile descrivere lo sgomento di Loredana nell’apprendere una cosa del genere: si portò le mani alla bocca…
            …e contro il vento e quel delirante terrore, corse…

            …si precipitò nelle scuderie «…!!! PRESTO!! Datemi un cavallo!! Di corsa!! AH!!»…e sfoderò la spada di ghiaccio liberando una scia che «AHHH!»…travolse i presenti prima che potessero fare qualsiasi cosa, e muovere qualsiasi obiezione!!...

           …lo sparo definitivo!!...
           …Nigel frustò il suo cavallo e partì deciso in corsa con gli altri concorrenti…

           …Loredana liberò un cavallo, e montò agilmente, per spronarlo!...

           …Nigel correva, con lo sguardo determinato…

           …ed i suoi cari, e Juliet nella mente mentre la operavano…

           …«Prestooo!! Da questa parte!!»…sembravano aver reperito un medico per Sabrina, questi si precipitò su di lei mentre Viviana sbigottiva «Zia SaBRiIInA…!!!...»…

           …e Sofia era rimasta sola, cercava smarrita volti conosciuti «SchELetrO…tu Vedi QualcuNO?...
           …Ah!! AhhhH!!! QueLLO è NIGEL!!...
           …guaRDa, mA pECCaTO chE Gli ALTRi NoN…!!...
           …!!!...
           …?!?!?!...IhM! SchELEtrOOOoOO!!! GuaRDA!! E’ LoRY!! LoRY, hA PRESO Un cAVALLO!!!»…e lo scheletro traballava…

            …Loredana frustò il cavallo «CORRIII!!!»…e questi schizzò, più veloce del vento…

            …Nigel ce la metteva tutta…
            …ma ad un tratto si sentì chiamare «NIGEL…!!!!!!!!!»…e si volse sbalordito, poiché era una voce familiare, amica!...

           …Emilio si sporgeva «…Uhmmm?!?! Che succede?!?! Uhm-no GRRR!!! MA COSA CI FA QUELLA QUI, COSA HA IN MENTE DI FARE?!?!...O-Ops?!»…ma un istante dopo si controllò e si nascose dietro il suo berretto a forma di cavallo, per non farsi notare…

          …«NIGEEEEEEL!!!»…gridava Loredana, ma il cavallo del ragazzo ormai schizzava al galoppo, nonostante lui cercasse di fermarlo…

           …correva avanti, tutto sembrava perduto…

           …ma Loredana «Ahh!»…ormai era vicina, superò tutti i concorrenti con encomiabile destrezza!...
           …e con nel cuore il timore disperato che a chi amava potesse accadere qualcosa di terribile, si preparò…ad una prodezza: assunse la postura adatta…
           …voleva saltare…

           …«Lory…
           …!!!»…sussurrò intenso Nigel, e cercò di trattenere il suo cavallo, che però strattonò!!!...

           …ma a quel punto lei «NIGEL!!»…
           …eroicamente…compì un balzo…

            …«AAAHHH!!!»…sotto gli occhi attoniti di Sofia…
            …«IHMP!!»…ed il sussulto di Emilio…

            …le braccia della ragazza avvolsero il ragazzino, in volo…spingendolo…via dal suo cavallo, mentre a lui si mozzava il fiato…
            …volarono…ad un passo dal pericolo…lei lo teneva stretto…
            …
            …per poi…
            …!!!!!!!!...
            …cadere, drasticamente! Pesantemente a terra!!!...
            …«Ahhh!»…la caduta di Nigel fu attutita dall’abbraccio di lei…
            …
            …ed il cavallo nitrì, si fermò in tempo mentre gridavano gli addetti «FERMIIIIII!!!»…sparando segnali!..
            …ma bastò il rimbalzo di un sasso sulla pista…!...
            …che…una volta superato il confine, provocò…
            …!!!...una micidiale detonazione…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...«IHMMMMMP!!!»…Emilio sconcertato…

            …esplosione, che non avrebbe risparmiato assolutamente la sua vittima, se questa…
            …non fosse stata salvata prima!! Sbalzata giù dalla morte ad un istante da essa: da una persona coraggiosa, una cara amica «…!!!...Lory!!!»…invocò Nigel! E cercò di rialzarsi da sotto di lei, ma lei…era svenuta…

           …«Oh No, NIGEl, LoryYYYY!!! CosA E’ SUCCeSSOooO?!?!»…gridava la piccola Sofia, e quello scheletro…aveva pochi commenti…

         …«Lory…!!...LORY!!...rispondi!!...
         …RISPONDI, LORY!! PLEASE, ANSWER ME!!!»…la scuoteva Nigel, ma lei era pallida, lui versava lacrime…
         …e lei non rispondeva…«…LORYYYY!!!!!!»…
         …neanche un fiato…

         …e fu il delirio nell’ippodromo, improvvisamente si sparse il caos più cieco…(fine-canzone)

           …«…!!!....
           …MMMmmmm…!...
           …mmmm…!...mmm…!....mm!»…Emilio sbigottiva, le sue mani…si congiungevano lentamente, tremando…
           …scuoteva il capo «N-N-N-N…!!...
           …n-n-n-n…!!»…e non riusciva a formulare parole «F-F-Fuori programma: è esploso! M-Mio Dio, è esploooooso!»…con la voce che gli si faceva stridula in un soffio «E-E-E c-come ha fatto mai ad esplodere s-s-s-se non era esplosivooooooooo!!!...
           …mm-mm-mm-mm!»…le sue mani si aggrapparono alla ringhiera degli spalti «C-Come può essere?! A-Avrebbe dovuto s-solo smosciare il cavallo!»…mentre la gente correva a destra e a sinistra attorno a lui, e gli sbatteva contro «A-Avrebbe dovuto s-solo privarlo d-delle energie-c-COME HA FATTO AD ESPLODEREEEEEEEEE…
           …EEEE…
           …eee…?!?!?!...»…e la sua presa alla ringhiera si faceva forte, nervosa…delirante «I-Io non avevo messo il campo esplosivo!»…si tirò indietro tutto un tratto «N-N-No, qui c’è un errore!! Que-Quella non era roba mia!! Diiiiiiiiio mio m-ma come è potuto succedereee?! A-Ancora una volta?! N-Non sono stato io!! I-Io non sono il colpevole, q-qui c’è un errore, c’è una congiura!!...
            …i-io non avevo messo quello esplosivo, di campo!!...
            …i-io non avevo messo quello esplosivo, nooooooooooooooooooo!!! Meglio tagliare la cordaaaaaaaaaaaaaaa!!! Qui vado in carcereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!»…e così corse via in maniera forsennata…

           …«Sofia!!!»…«AAahAAHHH!!! Viviana!!!»…«E’ SuCCESSa UNA CosA TERRiBILE!!!»…«SIII’, LO SooOO!!! SoTTO i MieI OCChi!!!»…«CoOOOOMe?! ComE, CARa, Se è SUCCeSSa SOTTo i MIeI?! C-ComE Ha FATTo a SUCCeDERe Sia SOTtO i MIEi chE soTTO i TuoI sE EraVAMO in Due POSTI difFEReeeEEEnti?!?!»…«Ah! NiGEL!»…«Zia SaBRIna ha TEnTATO il SuiCIDIO!!!»…«UhM, EH?!?! CoooOSA?!...
           …NiGEL!! L-LuI Ha RIsCHIATO di MORirE!!»…«EEeEEH?! CoooSA?!»…«SiiI! HaNNO mESSo Una BoMBa SuLLA PIStaAAA! LorY si è buTTaTA peR SalVARLO e…! E…!!»…«E?! LORy COSa, SoFy paRLA!!»…«LoRY…LeI è…»…
           …ed indicò attonita la pista là dove l’altrettanto sbigottita sorella si sporse per guardare…

           …«N-NON SI SVEGLIA!!»…la scuoteva Nigel, e chiamava «A-AIUTO!!! AIUTO, PRESTOOO!!!»…

           …«D-DoBBIAmo CoRRERe Ad AVVeRTIRe PapA’: lUI e TUTTI gli ALtRI!»…decretò Viviana, e Sofia «HaI RaGIONE, ViVyYYY!»…«ANDiaMO! NoN peRDIAMo TEmpO!»…e corsero, ma si impigliarono «AhhHH!»…«ViVy! Lo SChELETRO! Tu LO sTAVI TIRaNDO DA unA paRTE eD Io Da QUELLA oPPosTA!»…«ACc!»…«SU FOrzA! ANDiaMO!»…e si mossero rapide…

           …mentre Nigel, appenato, versava lacrime sul corpo privo di sensi dell’amica…

           …

           …in questo frattempo, in casa Orlandi, Federico prese molto lentamente il telecomando della tv…
           …”Sono…molto curioso di sapere se per caso danno qualche notizia…”  …e stava per accendere, quando «Federico!»…lo chiamò suo padre, allora lui mise giù il telecomando «…uhm?! Cosa vuoi, papà?»…«Hai visto tuo fratello?»…«No!»…«Esce sempre senza dire dove va, cosa va a fare!»…«Ma come? Non te l’aveva detto? Mi pareva di aver sentito…una roba tipo che andava a fare il giurista, pfff…! Sì va bene, ho capito quello che intendi: è una cavolata! Come tutte le solite di Emilio!»…«Ah! Voglio tanto sperare che non ci metta nei guai: bah, ti dirò! Lo sai che aveva meditato un bello scherzetto da fare a quegli impertinenti?»…«…
           …uhm? Dici sul serio? Pfff…pensa che non me lo ha neanche detto!...
           …ah!»…buttandosi sul divano «E poi dicono che tra fratelli ci debba essere complicità! Se io aspetto che Emilio collabori con me o anche solo si confidi…! Posso farmi anche vecchio di cent’anni, è una sfida persa!»…
           …ma nel mentre che loro dialogavano, Tiffany passeggiava per la casa canticchiando un motivetto…
           …e quando li trovò a parlare si soffermò «Ohi!...
           …cosa si sta facendo qui? Questo brutto poltrire non è per niente un segno positivo: ehiii…! Forza, muoversi un po’, un po’ di vita…! Io non posso mica fare tutto da sola: ho bisogno di validi aiutanti…!...»…e cercava di dare una sorta di pizzichi o schicchere sul braccio di Federico, che però lo tirò via con fastidio «E SMETTILA!!»…«Oooohi: come siamo nervosi! Senti, bello mio: guarda che questo non è il tono che ti puoi permettere con me da questo momento, e lo sai a perfezione!...
           …mi serve di vedere gente viva, vispa e orientata all’azione: debbo ancora recuperare l’Opale Sacro, ed ho necessità di avvalermi di collaboratori che non trascorrano le proprie giornate a poltrire sui divani di casa! Coraggio: alzarsi, fare qualcosa! Marche!...
           …che proprio a voler analizzare la situazione siamo ancora a “caro amico”, non abbiamo neanche identificato il nascondiglio in cui i Torrealba lo tengono per cui…!...se non volete che troppe voci indiscrete inizino a circolare, siete pregati di darvi una mossa…!...e rivelarvi giusto un pochino più utili, perché per adesso peggio di così si muore proprio, eh…!...non c’è neanche…
           …il fantasma di un alito di vita…»…e come era venuta, se ne andò…così, volteggiando con il suo passo leggero…
           …mentre Federico, “spalmato” sul divano, mormorava esasperato «…non la sopporto proprio…»…e Mimmo «Eh! E’ curiosa, quella tipa! Si prende…
           …un po’ troppa confidenza, però! Per i miei gusti…!...»…«Ma papà…!»…cercò di rimettersi il ragazzo in una semi-composta posizione «Ma non ti rendi conto che ci vuole fregare tutti?!...ci sfrutta solo come schiavi, con…!!...con il ricatto che se non facciamo ciò che dice lei, lei andrà a raccontare ciò che abbiamo fat-!»…«SHHH! Dai, che sta passando tua madre!»…e infatti Nadia si affacciò «Ragazzi…! Se…qui non è di troppo disturbo, o…se non chiedo un qualcosa di un interesse ancora più scarso del livello…
           …più basso che sia concepibile, sarebbe il caso di fare un colpo di telefono ad Emilio con i recapiti che voi CERTAMENTE avete ed io no perché ha pensato bene di darmi il numero del cellulare che spegne sempre…! Eh…!...
           …perché…no, dico? E’…un’eternità che è uscito, almeno avvertire. Dove va, cosa fa, no: niente! Riprendiamo! Come…se non peggio di come ci siamo lasciati! Vecchie tradizioni: allegria!...
           …così non è che poi funziona tanto, eh!»…e Federico sospirò seccato e annoiato…puntualizzando «…ti rendo noto…qualora non l’avessi ancora capito, che io non sono il custode di quell’animale domestico quale è mio fratello!!»…ma lei si avvicinò al divano «Senti…!...
            …qui “animale domestico”, in questa casa non è nessuno. Quindi…è meglio che si imparino i termini, e si impari come parlare. Eh? Che qui…!...
           …mi pare che già si abbiano abbastanza complicazioni senza l’utilizzo degli epiteti inappropriati. VERO, MIMMO?!?!...
           …bravo, tu mi raccomando fai il padre, fai scannare a parole i tuoi figli, bene…! Continua così…!»…allontanandosi anche lei…
           …Federico alzò gli occhi al cielo, spingendosi un cuscino sulla faccia…
           …e Mimmo «Eheheh! Brava solo a predicare. Solo in quello, è brava…!»…«…uhmmmm…!»…mugolò il ragazzo «Cosa c’è?!»…«…papààà…!...
           …dobbiamo fare qualcosa…!...
           …non te ne accorgi…?...!...
           …la situazione…
           …è già sufficientemente drammatica: se seguitiamo con questo passo finiremo dritti dritti giù all’inferno! Io non ci tengo a capitolare, grazie, per cui…!...
           …è meglio che qui ci facciamo venire tutti un’idea, e che sia bella, e soprattutto efficace, questa volta!!»…«Ah-hh! Senti, ma…!...
           …ma tu sei al corrente di quello che vuole…questa? Uhm?»…ed alluse coi gesti ad una ragazza sinuosa, ben presto identificabile con Tiffany come comprese infatti suo figlio, che con una noia mortale spalmata sul suo tono e sul suo viso, precisò «…poteri magici…!...cos’altro, sennò…
           …?!...è una…
           …avventuriera qualunque che è venuta a sapere che i Torrealba maneggiano cose interessanti! Gli stessi…suoi informatori l’avranno edotta su quali POLLI avrebbe dovuto ricattare per restare al sicuro, al calduccio, e mandare altra gente in galera o a morte al posto suo! E’…
           …liscio come l’olio, del resto noi al suo posto avremmo agito in modo identico…! Certo…!...
           …non fa piacere trovarsi dall’altra parte della barricata: quella dei perdenti!»…«Senti, ma…!...
           …non ti pare strano? L’Opale Sacro, ancora questa pietra: non era quella stessa che voleva anche…l’altra?»…«Uhm…?»…e la mente di Federico tornò a Norwena…«Ma sììì! L’altra!! Hai capito benissimo di chi ti sto parlando!...
           …la sciagurata approfittatrice del medioevo!»…«Norwena…»…«Hai notato che hanno lo stesso interesse? Sarà una coincidenza?»…avanzò Mimmo tale ipotesi, e Federico meditò…rivelando «Ci avevo…già pensato: credimi, il sospetto mi era balenato!»…e si rimise seduto «Sì, ma come approfondire?! Questa controlla tutto, e minaccia con la stessa frequenza con cui va in bagno a farsi la doccia! Se glielo chiedo mi ricorda tutto quello che andrò a finire a fare, ad essere e dove andrò a stare se solo lei aprirà bocca: è…!!...è impossibile cavarle qualsiasi cosa!»…puntualizzò protestando il ragazzo…e Mimmo «E senti, senti l’altra: l’altra, quella…
           …! Uhm? Quella che quella volta ci ha aperto il portale…»…«Vuoi dire…Reflexia?»…«Sì, esatto! Proprio lei!...
           …ascoltami, ma non ci sarebbe un modo per rintracciarla? Una volta…ci ha fatto un così grande favore, potrebbe ripetersi ancora!»…«Hai scordato che ce le siamo inimicate…?»…parlò il ragazzo con aria inesorabilmente stanca, smosciata…e Mimmo «Sì va bene che c’entra! Si potrebbe sempre raccontare qualcosa…qualcosaaa…
           …! Di studiato: di preparato a dovere. Insomma, neanche la prima volta…!...»…«Già…!...hai detto bene, papà. “Neanche la prima volta”. Infatti la prima volta mi sono spacciato per uno spirito benefattore esperto di faccende di cuore e così non ho ottenuto altro che le coordinate esatte di come, dove e quando avrebbe aperto il portale. L’hai visto, anche perché ci siamo proprio tuffati dentro!»…«”Spirito…benefattore, esperto…di faccende di cuore!” Uhm! Che furbo! Vallo a sapere che avevo un figlio così ingegnoso…!»…«Papààà…!...
           …quella volta, lei doveva riportare Nigel nel medioevo. E’ costato…un mucchio di seccanti e barbosi discorsi convincerla a sbolognarlo da qui e a riportarselo nell’era d’origine, di modo tale che potesse averlo tutto per sé e lontano dalla incombente presenza di quella Juliet, altrimenti dicasi…la sua rivale in amore!»…«Juliet…
           …!!!»…quel nome suonò strano a Mimmo, che assunse…espressione furba, forse ricordando qualcosa, mentre…in quegli stessi minuti il figlio descriveva stancamente «Reflexia…
           …!...non è altri che la figlia di Norwena: Norwena è la tipa che ci ha dato il calcio nel posteriore quando ci trovavamo al di là del portale per cui figurati se non ha già informato la figlia su quelli che siamo…!»…«Beh ma si pone sempre il problema della faccenda di cuore! Anche se questa…Reflexia si chiama ha scoperto che tu hai…diciamo voluto oltrepassare clandestinamente il suo portale per una mera ragione di interesse…eheh! Resta pur sempre un’innamorata frustrata! E QUANTO frustrata, aspetta due secondi poi quello che ti dirò dopo, ti farai…due risate!»…«Uhm…!...
           …ne dubito. Oggi…!...
           …niente di niente al mondo, potrebbe mai farmi ridere…! Ahhh…!»…e si stirò, ributtandosi su quel divano. Suo padre insisteva «Potresti presentarti a lei! Insistere nuovamente! Dirle che…!!...
           …che è assolutamente urgente che lei riporti Nigel nel medioevo! E certo, perché le è scappato! Ma la sua missione se era quella un tempo sarà rimasta tale! Tanto più! Anche loro hanno un conto in sospeso: potresti dirle che…!...che è meglio, che è più vantaggioso, e che se lui ritorna lei può sempre farsi sotto e fargli dimenticare sia Juliet sia…!...»…«Papààààààà!...
           …ohhh, ti odio quando fai così, guarda!»…«Eh-h!! Ma che ho fatto?!»…«Non consideri tutte le variabili!!»…«Come no?!»…«Nooo! Perché solo…!!...una persona che non è qui, presente, col discorso potrebbe scordarsi che ora Nigel e gli altri hanno l’Opale Sacro!! L’Opale Sacro è la pietra avversa alle creature del tempo, dannazione!! Finché loro ne deterranno il possesso Reflexia si SCORDA di avvicinarsi a loro!! Anche se la prego in ginocchio!! Non può materialmente riportare Nigel nel medioevo, perché quello sfodera l’Opale e di Reflexia resta solo polvere!! Non ci arrivi tu stesso?!»…«Ehhh!!!...
           …aaahhh, questo è vero!»…picchiando un pugno sul bracciolo della poltrona «Era un’eventualità alla quale non avevo pensato!»…«Uhmmm…vedi? Te lo dicevo che non sei presente…»…«Ahcc! Vorrà dire che…beeeh, anche per fare contenta questa cretina, seguiteremo a cercare l’Opale Sacro con lo scopo di sottrarlo a tutti loro! Così che Reflexia possa di nuovo avvicinarsi a Nigel!»…«Mmmm…! Sarà: ma dubito di due cose.»…«Acc, e ancora?!»…«La prima…!...
           …che Tiffany possa restare con le mani in mano, ed una volta giunta a conoscenza che abbiamo scoperto dov’è l’Opale…
           …cosa che scoprirà certamente, te l’ho detto! Avrà messo microfoni ovunque come minimo!»…«Federico!»…«HO CAPITO, MAMMA!! ADESSO LO CHIAMO, EMILIO!!»…«…e non urlare. E soprattutto…porta rispetto.»…«ME L’HAI GIA’ DETTO PRIMA!! COSA CREDI, CHE SIA SORDO?!»…«Federico!! Allora…tanto per cominciare!!»…«Ahhh! Ahhh, Nadia, lascia fare!»…«E no, non lascio fare, Mimmo!!»…«Ahhh…acc, come sei ostinata!»…brontolò il marito «Io sarei ostinata?!»…dopodiché Mimmo sospirò «…Federico: chiedi scusa a tua madre.»…«EEEH?! Papà!!»…«Chiedile scusa, ti dico! Sennò…ci scordiamo di poter parlare tranquilli, qui!»…ma a quel punto Nadia fece «Lascia fare: così non mi serve. Grazie, di scuse di questo genere ne faccio volentieri a meno, tutt’al più mi chiedo scusa da sola, è più gratificante.»…e diede loro le spalle «Fate un po’ come volete.»…allontanandosi…
           …mentre Federico, sbuffando…ri-calava su quel divano, passandosi le mani su quel suo volto esasperato…
           …e Mimmo «Cerca di non farla arrabbiare. Eh?...
           …lo sai che quando è indispettita arreca solo problemi.»…«Io non ce la faccio più, papà!!»…«Apposta ti dico!!...
           …pensiamo con calma ad una strategia da adoperare per…!!»…
           …ma passava di nuovo Tiffany, canticchiando «…ohi…!...»…e a Federico definitivamente cadeva la testa in un’espressione di disfatta «Sono passati circa…
           …cinqueee…e qualcosa minuti da quando sono passata e vi ritrovo così: uguali a prima. Su! Su, su! Scattare!»…schioccando le dita «Che le ore scorrono, ed i nostri nemici godono alle nostre spalle! Su, forza…! Forza, non vorrete farmi aspettare tanto. Io divento molto di cattivo umore, quando mi fanno attendere forzatamente…!...
           …ve lo dico, eh? Così poi non vi lamentate che non siete stati avvisati. Mmm..mmm..mmm!»…e se ne riandò, canticchiando quello stesso motivo…
           …lo sguardo di Federico apparve “scorato” da dietro le mani che gli coprivano il viso…ed il padre insistette «Apposta per questo!!...
           …Federico!...
           …dobbiamo ragionare: allora!...»…mentre si sentiva la voce di Nadia «Voi due!!...forza un po’!!...
           …io ve l’ho detto!»…ma Mimmo non se ne curò ed andò subito al cuore dell’argomento «Prendiamo prima l’Opale Sacro, e poi!»…e anche la voce di Tiffany «Ehhiii! Muoversi, guarda che vi controllo!»…ma Mimmo resistette eroicamente «E poi spediamo Reflexia dal ragazzino!»…ma Federico, sovrapponendosi all’«Ehhhhhi!!!»…di Tiffany puntualizzò «Papà!! Reflexia non si fiderà di noi comunque!!»…al che Mimmo «Oh! Farebbe molto meglio invece a fidarsi, e sai perché?!»…«…? Perché?!»…«Adesso…!...
           …spirito o non spirito! Il nostro è il consiglio di amici per preservare la sua storia sentimentale: perché le sta sfuggendo di mano, eh! ECCOME se le sta sfuggendo di mano!»…«Papà…!»…mentre Nadia esclamava «Federico!! Mimmo!!»…«…papà le è SEMPRE sfuggita di mano la storia con Nigel! Quello non se la fila proprio!»…«Eh, ma adesso in particolar modo!»…specificò Mimmo, mentre Tiffany esclamava «Pelandroniii…!»…
           …ma Federico fu incuriosito «Perché?!...
           …cosa sai, immagino che se tu dici questo ti stia basando su di una qualche informazione che ti è giunta all’orecchio! Comunque non c’è da esaltarsi troppo, anche perché io Reflexia dove la rintraccio?! Credo abbia…credo si sia lasciata alle spalle le vecchie frequentazioni, anche in fatto di luoghi! Io ti risulta forse avessi il suo contatto di chat?! Sì, effettivamente quello ce l’ho! Lo AVEVO, ma…dubito che dopo i pettegolezzi della madre a nostro riguardo non mi abbia BLOCCATO come si suol dire con una bella barriera magico-informatica!»…«Ehehe! Le converrà rimuoverla! Se solo sapesse ciò che ho di recente scoperto…!...
           …le verrebbe un bello spavento, ne sono sicuro!»…se la ridacchiava sotto i baffi Mimmo, furbamente…
           …e Federico…ormai incurante dei richiami di madre e Tiffany che si incrociavano alle sue spalle, si portese verso suo padre «Di cosa mai si tratta…?!»…
           …«Uhmuhmuhm…!»…ridacchiò l’uomo «La rivale è incinta…!»…«…!! COOOSA, JULIET E’ INCINTAAA?!»…«Uhm uhm! A…tutti gli effetti, non c’è ombra di dubbio! L’ho sentita prima nel medioevo confidarsi addirittura con la sua cagnetta, pensa un po’ te! E poi…
            …poi li ho visti all’ospedale, parlavano di un’”operazione” ed era lei la paziente! Sono più che certo che si è trattato di quello, ora…!...
            …beh, mi auguro che sia andato tutto bene! Ma me lo auguro per noi, non per lei!...
            …realizzi, Federico? Se quel bambino persiste Reflexia potrebbe morire di gelosia ed in cambio della nostra…ehm-ehm, come dire, consulenza di coppia al fine di ri-accozz…accozz-come si dice?! Riac-coz-zar-la con quel piccoletto potrebbe riaprirci un portale…alla faccia della madreee! E farci tornare nel medioevo: del resto in quel caso saremmo noi a detenere l’Opale Sacro! Quindi è anche escluso che la vecchia verrebbe a disturbarci, se ci pensi…!...»…
           …e Federico…meditò su quella particolare consapevolezza «…Juliet…
           …è incinta…»…passandosi un po’ la mano tra i capelli che il “rotolarsi” sul divano aveva scompigliato leggermente…

           …

           …più tardi, furono snervanti ore di attesa all’ospedale, Bill era molto in pena…
           …Pierpaola era con lui, e pallida, controllò l’orologio, compiendo un sospiro e cercando di mantenersi calma…mentre «…c-cra?...quanto ci faranno aspettare…?»…ed anche Bill guardava l’orologio…
           …mentre in quel momento, Barbara si precipitò in una corsa affannata dal fondo del corridoio «Ahhh! Vengo adesso dall’altro reparto!!»…e Bill le prese le mani, chiedendo attonito «Zia?!»…mentre udito ciò si alzavano, poco distanti, Nigel, Sofia e Viviana…
           ...«Come sta Sabrina?!»…chiese fulmineamente Pierpaola «CRA!!»…e Barbara, riprendendo fiato «IuhFFF!!! L’hanno salvata!!!»…esclamò, e fu «AHHH!!»…il sospiro di sollievo per tutti…!...
           …Pierpaola stringeva gli occhi…e sussurrava una preghiera di ringraziamento «…grazie, Vincent…»…
           …così come altrettanto faceva Nigel, guardando verso l’alto…
           …«L’hanno presa per miracolo!! Fortuna che sono intervenuti in tempo!!»…affermava scossa Barbara, e Bill, seppur pallidissimo «Dio sia ringraziato. Ma dico perché…
           …?...!!...perché zia ha compiuto un gesto del genere?!?!»…
           …
           …«MeNO mALe, NIGeL: la Tua MAmmA SABry è Per FOrtUNa FuoRI peRICOlO…»…diceva Viviana, prendendo la sua mano «GraZIe Al CiELO…!...
           …QuaNTO ci Ha FATTO spAVENTaRE…!...»…sottolineò Sofia, facendo altrettanto…
           …mentre quello scheletrone c’era sempre lì con loro…
           …
           …«E Lory?!»…domandò Barbara col cuore in gola a Bill e Pierpaola «Ecco…!...»…iniziò lui…ma in quel momento si precipitarono anche «Eccoci!»…Saverio «Siamo corsi appena lo abbiamo saputo!!»…ed Erminia «Saverio! Erminia!»…esclamò Barbara «Barbara, hai notizie di Sabrina?!»…implorò Erminia prendendole le mani, e Barbara «…!! Sta bene!!»…«Ahh!!»…lei fu rincuorata, e Saverio «E di Loredana ci sono notizie?! Il medico ha già detto qualcosa?!»…ma Bill rispose «…
           …ancora niente!!...
           …stiamo qui, ad aspettarlo, abbiamo il fiato sospeso!!»…«Lory…»…sussurrò Erminia, intimorita, e Saverio la abbracciò mentre Bill chiedeva «…!!...e l’operazione di Juliet?!»…e Nigel si avvicinava…
           …anche Barbara chiese «Eee!! Poi come è andata, hanno detto qualcosa?!»…«Sembra che sia andata bene…!»…rispose Erminia, e Saverio «Sembra che Juliet sia fuori pericolo.»…«Grazie al Cielo!! Meno male, anche lei!!»…esclamò Barbara, mentre Erminia «…! Nigel, figlio mio!»…
           …e lui la abbracciò «Mamma…»…«Dio…
           …Dio, cosa dovete aver passato.»…disse Erminia stringendolo, e Barbara «Ma cosa è successo?! Oh…mio Dio, ma come si spiega quel terribile incidente?!»…al che Pierpaola «E tu te lo chiedi, Ba’…?!»…«Cra…!»…e sempre Pierpaola…ugualmente eloquente «C’è solo…da andare per esclusione, qui!!»…lasciando Barbara impallidita «…
         …c-come…?...
         …c-come è possibile…?...
         …nooo, mio Dio, dici che si tratta di una cosa simile?!»…e l’occhiata di Pierpaola fu più che eloquente, mentre anche Bill esclamava tra rabbia e apprensione «Ma…!!...come è possibile, come possono esser stati tanto vigliacchi?!! Chiunque sia stato!!»…ed Erminia «Dobbiamo fare qualcosa! Qui dobbiamo…
           …assolutamente prendere delle precauzioni! Siamo nel mirino della vendetta di quella gente…»…«Sì! Adesso sarà tempo di parlare…del da farsi!»…specificò Saverio con una certa incisività, passeggiando per quel corridoio forse per smaltire la tensione…
          …«Senz’altro dovremo parlare a lungo.»…specificò Pierpaola «CRRRA!»…mentre Erminia carezzava suo figlio «Nigel, caro…
           …tuo padre è rimasto all’ospedale con Juliet. Sta tranquillo…!...
           …se ci saranno novità lui ci avvertirà subito, d’accordo…?»…«S-Sì…! Mamma!»…«Uhm? Sì, caro…»…«Lory…!...»…chiese lui con apprensione, mentre Sofia avvertì «RaGaZZiiII! Il MEdiCO!!»…«Ahhh!!!»…
           …e tutti, scheletro trascinato compreso, si accostarono al dottore «I parenti della ragazza?»…chiese, ed Erminia rispose «Sì!!»…riflettendo la sua pena, ma Bill la superò «Sì!! Siamo noi, siamo…!!...
         …io sono il suo fidanzato!! Ci dica, come sta, è grave?!»…«Ecco…»…il medico abbassò il capo…
         …ed anche Nigel si avvicinò, pallido in volto, e con lo sguardo smarrito…
         …«Ha ricevuto un colpo…veramente forte. La sua vita…
         …è fuori pericolo, ora. Ma ha rischiato veramente tanto, questo debbo dirvelo.»…e fu uno sgravio immenso, per tutti quanti! «Ah!! Ma ora è salva, non è vero dottore?!»…chiese Erminia, e ancora «Guarirà?!»…mentre Saverio «E il bambino?! Il bambino che aspettava!!»…così come altrettanto Bill «Sì!! Il bambino, mio figlio, mi dica!!...
           …è…è fuori pericolo anche lui, si è salvato?!»…
           …ma lo sguardo del medico calò verso il basso…
           …«…mi dispiace. Non posso…darvi altrettante buone notizie riguardo alla vita del bambino.»…«Ahh!!»…sussultarono tutti, e Bill sentì lo sconforto crescere in lui «Che cosa?!»…«Mi dispiace, lei è il padre…era…
            …il padre, purtroppo, mi spiace molto dirglielo. Il bambino…
            …sfortunatamente non è potuto sopravvivere a quell’impatto così violento con il terreno.»…ed il loro sguardo si spalancò, soprattutto…
           …quello dell’ora smarrito padre…non più “padre”…del bambino «…no…la prego…»…ed anche Erminia «Non posso crederlo..
          …no…
          …!!...no, il bambino…
          …!!»…e Saverio subito la sostenne, per prevenire qualsiasi svenimento, pronunciando però incisivo «…accidenti…!!!...»…mentre anche Nigel sosteneva la mano di sua madre, carezzandola e versando lacrime…
           …così come commosse si guardavano Sofia e Viviana…
           …«…m-mio figlio è morto…»…sussurrava Bill…
           …ed il medico non alzava lo sguardo «…e purtroppo non è tutto.»…
           …fulminandoli tutti con quell’affermazione inaspettata «…!! Che cosa intende dire?!»…esclamò Erminia, ed il dottore «Purtroppo…
            …quella caduta, così violenta, da cavallo ha provocato nella ragazza un’emorragia interna. Questa…ha messo in pericolo la sua vita, molto seriamente. Avevamo un unico modo per arrestare il fenomeno: abbiamo dovuto agire con urgenza, le abbiamo praticato un intervento. Asportazione…
           …parziale dell’utero.»…
           …tutti restarono senza parole, con sguardo attonito…
           …soprattutto Bill…mentre apprendeva «Questo…
           …immagino saprete già: preclude…
           …per sempre, da questo momento in poi, la possibilità per la ragazza di concepire altri figli. Mi dispiace. Mi rincresce molto. Ma…
           …è stata l’unica maniera per salvarle la vita, non ce l’avrebbe fatta altrimenti.»…
           …
           …Bill indietreggiò…sentendo venir meno ogni speranza «Lory…»…ed Erminia «Non è possibile…»…sussurrò, chinando il capo, versando lacrime, ma…
           …tendendo di scatto, coraggiosamente la mano verso Bill…
           …che la afferrò…
           …e si appoggiò sulla sua spalla, per piangere…
           …
           …anche Barbara piangeva in silenzio…e si diresse…non appena ci riuscì, da suo figlio per appoggiare il capo su di lui, Pierpaola invece si tratteneva eroicamente, nonostante avesse gli occhi lucidi «…craaa…
           …padroncinaaa…
           …ma perché il destino si accanisce contro di noi…?»…
           …ed incontro a loro, a passo timido, giungeva Nigel…e Pierpaola vedendolo, sapeva di dover spiegare «…è…
           …è stato un modo per curarla. Delle volte…qui in questo mondo bisogna fare una scelta. O…una cosa o l’altra. Lory sarebbe…potuta anche morire, Nigel. Quello che hanno fatto…i dottori, è stata l’unica cosa, in pratica…
           …le hanno salvato la vita. Ma hanno…
           …”preso”, le hanno tolto ciò che nel suo corpo le permetteva…»…ed il pianto insorgeva, ma lei vi lottò «…le permetteva di avere dei bambini!...
           …ora non potrà più, sfortunatamente.»…«Craaa…»…
           …e Nigel sentiva stranamente di avere altre lacrime da versare, quando tutto faceva presupporre di averle sprecate tutte…
           …«…mamma, voglio morire…»…sussurrò Bill, così triste…
           …Erminia e Barbara erano tra di lui, piangevano anche loro…
           …Saverio sospirò e guardò verso l’alto con occhi…anche lui lucidi di dubbio, dubbio accorato, come chiedendo al destino una spiegazione con un volto da bambino…
           …«N-Non dire così, figliolo…»…mormorava Barbara «Lory…non vorrebbe sentirti parlare in questo modo…»…ma il pianto le bloccava con decisione le parole…
           …Sofia e Viviana abbassarono il capo…«…sCOnfITTa TOTAlE.»…«…GiA’. PRopRIO su TUttI i FROnti, ViVy…»…commentarono tristemente…e tristemente “dondolarono” quello scheletro sulle sue ruote…

          …

          …mentre la porta in casa Orlandi si udì spalancarsi «Emilio!!...
          …eh?! Finalmente, torna un po’ più tardi, dico!...giusto…un poco più tardi, eravamo tutti preoccupati!!»…esclamava la voce di Nadia «Ma dove vai?!...
           …ehi, rispondi! Dove sei stato e che hai fatto!!»…
           …ma il ragazzino sembrò evitare tutto e tutti e fiondarsi nella sua stanza «Mmmmmmmmmmmmmm----MMMMMMMMMMMM!!! Non soooooooooooooooooooooooooooono un assassiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiino…! Non sono stato io-non sono stato io! Non c’entro niente di nieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeente!»…tremulo assai nella voce, così come nei movimenti, sembrava che una scarica elettrica lo facesse vibrare come una macchina impazzita, non sapeva dove aggrapparsi con quello sguardo folle, gettando a terra di colpo zaino e berretto a forma di cavallo…
           …la porta era rimasta socchiusa e da questa fece ingresso Federico «Emilio!!»…«IHHHMMM!!!»…«Emilio, diamine ma me lo vorresti dire, dove sei stato?!»…«B-B-B-B-B-F-F-F-F-
-F-F-F…!!»…fissando il fratello maggiore, il quale piuttosto sbigottito, senza riuscire ad articolare parole «F-F-F….!!! Iuuuuughh!!! FEDINO!!»…«Insomma Cielo che ti succede…
           …?...!! Non, non avrai…!!...
           …Emilio!!»…«Iiiiiiiiihm!!»…«Guarda che papà qualcosa mi ha accennato! COSA…sei andato a fare?!»…«WHAAAHHH!!! Iiiiihummm!»…«Cosa sei andato a fare?!»…esclamò Federico cercando di tenerlo fermo «Guarda che siamo già in una situazione di merda, tu non puoi…!!...
           …non puoi andare a zonzo per la città a fare i tuoi SCHERZI!! Eh?! A mettere in atto le tue trovate che conosciamo bene senza consultarmi prima!! Già…!!...già abbiamo la polizia alle porte di casa, o quasi!! Ci manca solo che tra un altro po’ ci arrestiamo da soli!!»…«DJAAAHHHHHH!! Cosa ti ha accennato papà-cosa ti ha accennato papà-COSA TI ACCENNATO PAPAAA’?!!!»…«Emilio…!...
           …respira prima!!»…«DEVI DIRMI COSA TI HA ACCENNATO PAPAAAAAAAAAA’!!!»…«Innanzitutto tu le cose me le chiedi per favore!! E non me le ordini…in questo modo, e poi papà mi ha accennato…!!...niente! Che tu eri semplicemente andato a giocare un tiro dei tuoi a Nigel!»…«Fede!! Io non l’avevo messo l’esplosivo in quella cazzo di bomba!!»…«COOOSA?! L’esplosivooo?!?!?»…«SìììììììììììììììIIIIIIìììì!!! E’ saltata per aria, è successo un casino!! E’-E’…!!»…«Emilio!!...
           …ahhh, mio Dio, cosa hai fatto! Parla con calma!»…«No non posso!! NON POSSOOOOOOOOOOOO è successo di nuovo!! E’ SUCCESSO DI NUOVO!! P-Perché sono così sfigato, Fedino mio dimmi perchééééé!!! I-Io…!!...
           …io avevo promesso che dopo quel piccolo-piccolo-piccolo ma assolutamente necessario incidente di Vincent sarei stato un bambino buono! Un bambino cariiiino e obbediente, e non avrei ucciso nessuno, Fedino: perché continuo a uccidere?! Eh?! P-P-Perché continuo a uccidere così automaticamente la gente mi si uccide da sola senza che io abbia dato l’ok anche quando non voglio uccidere qualcuno uccido qualcuuuno!»…e la voce gli si assottigliava in quel tremulo acuto di paura, mentre gli occhi del fratello…
           …assumevano espressione più accigliata ad ogni secondo «…Emilio…
           …stai dicendo che qualcuno è morto…?...
           …!!»…«Ihhhhhhmmmmm! Io non c’entro niente!»…ma Federico gli pose le mani sulle braccia…
           …
           …mentre non si accorgevano che lo sguardo furbetto di Tiffany sbucava dallo spiraglio della porta, così che poteva ascoltare ogni cosa…
           …
           …«Emilio non ti ho chiesto se è colpa tua o…nnnnon è colpa tua, dannazione!!! Ti ho chiesto, in questa cavolo di cosa che è successa, CHI E’ MORTO?!?!»…«UUHHHHHHHHHHHMMM! Quella tipa! Loredana!!»…«Ihm!! Cosa?!?!...Loredana è morta?!»…restò Federico sbalordito…
          …«…!!!»…ed anche Tiffany si portò una mano alla bocca…
          …mentre Emilio «Nnnn…non lo so se è morta!! Non lo so-non lo so-non ne ho notizie!!»…«Ma che dici?!?! Ma se eri lì, MA SE MI HAI APPENA DETTO CHE E’ MORTA, ma se è esplosa con il campo-bomba!!»…«IHHHHHM
MMMMMMMMMM!!! Non è esplosa-non è esplosa-non è esplosaaaaaaaaa!!!»…e Federico restò serio, impassibile, non comprendeva ciò che era accaduto «Si è gettata da cavallo per salvare quel…Nigel…!!!...Fedino come facevi a sapere che si trattava di un campo-bomba?...
           …!!!»…chiese Emilio d’un tratto agghiacciato, balbettante, coi denti che gli tremavano, e a quel punto il fratello maggiore «…!!!...ihm!»…fu colto un po’ alla sprovvista: e questo accrebbe lo sconcerto di Emilio «Fedi-Fedi-Fedino!!...
           …c-cOOOOOME facevi a sapere che era un campo-bomba?!»…«M-Maaa…me l’hai detto tu!»…«No!! NO!! Non te l’ho detto io!! Non te l’ho detto io no-no-no-no-no! Io…!...io mi sono ben guardato dal pronunciare CAMPO-BOMBA, io ho detto solo che era un maledetto esplosivo: t-tu come come facevi a sapere che io stavo giocherellando con i campi magnetici invisibiliIIIIIIIIIIIIIII?!?!?!»…e gli si avventò contro, disperato, mentre Federico cercava di difendersi «Ma vedi?! Vedi, sei tu che mi riveli tutte le cose!! E poi ti dimentichi di avermele dette e…!!!...e lasciami!!! Calmati!!»…«Fedino!! T-Tu c’entri qualcosa in questa storia!!»…gli puntò il dito contro il fratello, e lui «…! Assolutamente niente!»…«Sì!»…«C’eri tu se non sbaglio lì al…
           …!!...
           …c’eri tu con loro!»…«IPPODROMO!! Stavi per dire ”ippodromo”!!»…«Nooo…! Io non stavo per dire…NIENTE, è all’ippodromo che si è verificato tutto questo?! E’…lì?!?!...
           …bene!! Sì sì, me lo ricordo, me lo sono ricordato improvvisamente perché ero io che ti avevo detto di cercare informazioni riguardo a quella gara! Volevo preparare un piano coi fiocchi, non questa…improvvisata, però non ci sono riuscito! No, perché quella Tiffany mi controlla ad ogni passo perciò sono arrivato alla data di oggi senza un piano decente!! Sì!! Ecco, era oggi, mi ricordavo!»…«T-T-T-Tu non ti ricordi mai le date, Fede…!!!...»…precisava Emilio che più passavano i secondi meno si fidava, e Federico «Ffff…!...
            …io…!!...
            …mi ricordo anche le date, quando si tratta del mio onore!...
            …
            …Nigel me l’ha molto infangato, e sai che io non passo giorno senza pensare alla vendetta!»…«E-E tu la vendetta l’hai applicata!!...»…esclamò Emilio, volgendosi verso il fratello «T-Tu mi hai sostituito…!...
           …sììì…! T-Tu mi hai scambiato i campi, mi hai messo quello assassino! Io avevo messo solo quello innocuo, quello per fargli un dispetto tu mi hai messo quello assassIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIno! Fedino!!»…«Piantala!! Ancora con queste…accuse infamanti!! Io non ho messo proprio un bel niente!!»…«Sì! Sì! Sì perché tu queste cose le fai, Fede! Sìììì, come no! Come no: sono proprio…da te! Fai tutto l’innocentino e come quando eravamo piccoli e fottevi la roba da mangiare in giro e poi nascondevi gli avanzi tra le mie cose così mammina mi puniva a meeeeeeeeee…!!!...
           …t-tu l’hai fatto anche questa volta non fiiiiiiiingere con me, tu l’hai fatto! Sì! T-Tu mi hai mandato ad ammazzare Loredana, t-tu mi hai…!!...
            …mi hai usato come sicario! Sì perché io avevo messo il campo innocuo, e tu mi ci hai messo quello mortale! Quello esplosivo!»…«Pufff…!...
            …Emilio sai che c’è? Sono stanco. Stanco di parlare con te. Ti vedi? Ti guardi: no, guardati! Guardati, qui ci sono tanti specchi, hai l’imbarazzo della scelta!»…«IHMMMM!»…«Guardati: sei una persona sconvolta, in preda al panico. Ti sarai confuso tu…!»…«Noooo!»…«Sì!! Ti sei…di certo confuso!! Avrai…pensato di prendere il campo che non faceva nulla di granché lesivo e invece, il tuo spirito di vendetta è insorto, ed hai finito per ordinare al computer di plasmarti il peggiore che ci fosse!»…«Noooo! Non è veeero!»…«Altroché! Sì che è vero…!»…dichiarava Federico…
           …manifestando la più totale padronanza di sé «E’ sempre così: tu sei sempre distratto! E riesci…guarda, è quasi incredibile: ad indirizzare te stesso…in modo automatico verso i guai! Io non so più cosa devo fare con te, credimi…!»…«MMMMMMMMM…mmm! Fedino!»…«Uhm, cosa c’è…?»…«F-F-FEEEDINO!»…puntandogli il dito contro «Cosa vuoi, abbassa quel dito!»…«TU NON ME LA RACCONTI GIUSTA, FEDINO!!...
           …t-tu quel campo l’hai messo, l’hai messo nel mio zaino!!»…«Eheh! E’ così che vorresti ripulirti la coscienza?! Buttando…tutto sulle fragili e già aggravate spalle del tuo povero fratello?»…«NON FIIIIIIIIIINGERE SEI STATO TUUUUUUUUUU!»…«Ahahah! Maaa…guarda, neanche a parlarne, proprio!»…«NOOOOOOOOOOO!!! NON PUO’ ESSEREEEEEEEE!!!!!!»…gridò Emilio mettendosi le mani nei capelli, e Federico, col suo sorrisetto beffardo «Rassegnati!...
             …hai un’indole macellatrice! Non puoi sfuggire, questa ti domina completamente.»…«NON E’ VEEEEEERO, FEDINO MI HAI SCAMBIATO IL CAAAAAAAAAAAAMPO!»…«Ma ti ho già detto di no!»…«              …iooo…
             …h-ho visualizzato la paaagina…
             …! L-L’ho fatta vedere a papà, h-ho premuto inviiio…!...»…elencava…con sguardo allucinato, lentamente ricordando e mimando quelle azioni «Poi l’ho presa nella mia maniiiiiiiina, era quella, non era a forma di mina, me lo ricordo molto bene! Sissignore, molto bene! Uhm uhm! E’ poi l’ho messa nel mio zaineeeeeetto, bella ordinata, FEDINO NON ERA QUELLA ESPLOSIVA!»…«Ma poi avrai sostituito tutto!»…
           …e così via…
           …ma nel frattempo Tiffany sorrideva soddisfatta “Uhmuhm! Perfetto…ho sentito abbastanza!” …accingendosi ad allontanarsi “Ora…
            …non resta che appurare cos’è realmente accaduto a quella sciocca di Loredana. Spero tanto davvero con tutto il cuore che sia morta!!...
           …o quantomeno che abbia perso il figlio che aspettava. Così che Billy non avrà più niente, assolutamente niente che lo leghi a lei. E finalmente cadrà tra le mie braccia…! Chissà che…
            …in tutto questo non possa anche sgraffignare qualche notizia rispetto al nascondiglio dell’Opale Sacro…!” …scomparendo…divorata dalla sua ombra scura e alata…

          …

          …intanto dei lenti, insicuri passi di uomo stavano avvicinandosi alla stanza d’ospedale dove riposava Sabrina…
          …il suo sonno sembrava disteso…tubi e flebo a vegliare su di lei nel loro graduale gocciolio meccanizzato…
          …fino a che occhi incredibilmente umani non fecero breccia tra le macchine, con espressione ancora incredula sul volto pallido…
           …erano gli occhi di Luca (canzone: Britney Spears - Heart)…
           …che per lunghi istanti restarono così…
           …attoniti, come quelli di un bambino…
           …non avanzava neanche, non ne aveva il coraggio…
           …ma i suoi occhi…che spuntavano da sotto quel berretto ben spinto sul capo…non facevano che scorrere, non potevano sottrarsi dal percorrere…in tutta la sua superficie quel fragile corpo, ora…lo comprendeva, anche incredibilmente conosciuto…
           …”Non…
           …posso crederci, Sabrina. Non ho neanche il coraggio d’entrare. Non posso, non potrei mai, entrare…
           …
           …nella stanza d’ospedale…”   …adagiando lo sguardo sugli occhi chiusi di lei “Dove tu lotti per sopravvivere dopo aver tentato…
            …
            …di suicidarti, di scomparire per sempre. Io…!!”   …e sentì l’impulso di togliersi il berretto, aggrapparsi forte alla parete…
           …ma ciò nonostante non era sufficiente…
           …quelle flebo…
           …scorrevano goccia dopo goccia nel suo corpo, lei era così pallida…
           …lui pur senza dire niente si vedeva, cercava quel momento…
           …cercava, contemplando il suo corpo privo di sensi, di ritornare all’istante in cui lei aveva deciso di prendere quella terribile decisione…
            …cercava qualche traccia…forse d’energia, forse di logica o di sentimenti, che gli riportasse quel momento da poco consumatosi, ed i sentimenti di lei anche se “…S-Sabrina…!!...
            …proprio tu!!”  …non si capacitava, forse, completamente del perché si trovava lì, e se ne prendeva tanto, ma non poteva farci nulla, era…
           …era automatico, spontaneo in lui….
           …”Conoscendoti…non potrei pensare che sei stata tu veramente. Nooo, sul serio! Come potrei pensarlo?! Direi…direi mi sbaglio, questo non è il suo corpo! Le assomiglia molto…ma non è Sabrina!!”  …affermava dentro sé, mentre stritolava tra le mani il suo stesso berretto “Eh già, come può essere Sabrina?! Sabrina…
           …eh! E’ una forte, è una tosta! Si fa beffa di tutti. Si fa beffa persino di me. Soprattutto di me. E ALLORA, DIAMINE!! PERCHE’ MAI…
           …?!?!?!...
           …
           …”  …abbassando lentamente le sue mani…ed il berretto “…perché mai questo corpo ti assomiglia tanto? E’ identico a te, è identico a Sabrina. Sabrina…
           …
           …fa climbing, fa trekking. Alla fine i nomi me li sono imparati. Eh certo!!...
           …me li hai ripetuti fino allo sfinimento. Sabrina è una persona allenata, lei…lei è sportiva! Non è fatta per le stanze d’ospedali, Sabrina…!...
           …
           …è una persona che ama la vita, e la cavalca. Non è una persona…che tenta il suicidio.”    …ma ciò che vedeva di fronte a sé, immutabile, lo smentiva “Sabrina…
           …ma che diavolo è successo, non ci capisco più niente. Ti prego…!...
           …spiegami qualcosa. Se mi odi almeno abbi pietà di me, compassione di me, non ti chiedo altro. Puoi abbinarla col più cieco disprezzo, se lo volessi. Ma almeno…
           …fammi capire, ti scongiuro. Perché l’hai fatto…?...
           …
           …finché non lo saprò non potrò mai trovare pace.”   …ma ora lei non poteva rispondergli…(fine-canzone)

          …

          …così come anche, lentamente e a poco a poco, nel silenzio, Loredana riapriva i suoi occhi…
          …la porta della sua stanza si aprì…e da quella, a seguito…di una lunga, stremante attesa per poterla rivedere, si affacciò Bill…e lei subito ne avvertì la presenza, ed il suo sguardo si adagiò su di lui…(canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)…
          …«Billy…»…sussurrò lei, e lui si avvicinò, pieno di pena per lei «Shhh…non affaticarti, sono qui, sono vicino a te.»…«S…
          …Sabrina, Nigel…»…i suoi primi nomi, ma lui le prese la mano «Non devi temere: stanno bene…
          …!...»…«Ahh…!...»…«Stanno bene grazie a te. Li hai salvati. Li hai…
          …!!...li hai salvati, Lory, grazie. Sei stata…
          …!!...sei stata tanto…eroica, ma del resto io lo sapevo già…
          …!!...»…confessò lui, e non riuscì a trattenere le lacrime «…l’ho sempre saputo…!!...»…«Billy…»…cercò di parlare lei…sollevando la sua mano, ma lui la aiutò «Ti prego, non fare sforzi…
          …devi restare serena.»…«…perché stai piangendo, Billy…?»…e lui, baciando quella mano amata «Perché sono felice di rivederti…»…«Non mentire…»…«Cosa…?!»…
          …ed anche lei versò una lacrima «…non credere che io non me ne sia accorta…
          …che non lo avverta…»…e lui spalancò gli occhi…
          …mentre lei rivelava «…il nostro bambino…
          …non c’è più, lui…
          …
          …lui non è più con noi, Billy…»…e allora lui non poté dire altro, né fare altro che non fosse piangere, silenziosamente, con lei…
          …
          …così per lunghi istanti…
          …
           …
           …e poi lui ripeté ancora una volta «E’ stato…
           …il gesto più bello di cui abbia appreso nella vita.»…«Billy…
           …
           …amore mio, c’è qualcos’altro che ti dà pena…»…«Uhm? No…!...»…«Sì sì, non devi mentire, tanto me ne accorgo…»…«Ahh…?!»…«C’è qualcos’altro che tu devi dirmi, Billy. Non è forse vero…?...»…«…
           …
           …Lory…io…»…«Sarà ancora possibile…
           …?...
           …eh? Rispondi, sarà ancora possibile o non lo sarà più…?»…chiese lei in un filo di voce, come solo capendolo dallo sguardo di lui che la fissò col dolore di doverle dare quella notizia, ma confessò «…no, purtroppo…
           …
           …!!...purtroppo no, non sarà…!...
          …
           …non sarà…!...
           …
           …!!...non sarà più possibile, Lory.»…e lei…
           …rassegnata…abbassò lo sguardo «…ecco. Sistemata a dovere.»…disse, e lui pianse e basta…
           …mentre lei lo carezzava con la debole mano «…certo…
           …ci stavo pensando: è vero che io sono proprio un impiastro. Ma chi te l’ha fatto fare ad accostarti…
           …avvicinarti…
           …quel giorno proprio a me, che ti avrei fatto soffrire tanto…?»…domandò lei, e lui, sofferente, tra i baci a quella mano «…!...non dire sciocchezze!»…«Billy…
           …ti prego pensaci, pensaci…attentamente, si tratta della tua vita.»…«Ah!?»…e lui alzò lo sguardo, quasi sconvolto «Se…
            …se tu desideri vivere, se tu desideri…
            …volare lontano da qui, lontano…
            …da me!!...
            …
            …che non posso più realizzare i tuoi sogni!!»…tra le lacrime «…io non posso più darti figli. Io so che tu li desideravi tanto!! Io…!!...
            …io non voglio che tu rinunci a questa cosa così importante per te…!!...»…ma lui «Ma cosa dici…?!...
            …sei pazza, forse?!?!...»…esclamò…in un impeto di sentimenti «Pensi forse che invece potrei mai vivere, essere felice?! Rinunciando a te…?!...
            …”v-volando”…
            …come dici tu, lontano da te che sei la mia…!!...
            …”casa”, Lory…!! Tu sei la mia vita!! Come potrei, come…!!...come puoi tu chiedermi questo!? Come puoi solo pensarlo?! Non voglio più sentirti dire una cosa del genere…!!»…
           …«Billy, amore, mi dispiace…»…
           …«L-Lory…!...
           …i-io ti amo!»…disse lui «P-Perdonami perché non sono potuto essere lì! Per…
           …n-non averti potuto proteggere…!!...q-quando ne avresti avuto bisogno! Perdonatemi entrambi, io…
           …io non c’ero…»…«Shhh…
           …non è colpa tua, ti prego, non dirlo…
           …non dire altro Billy, resta qui…
           …resta…
           …semplicemente qui, io…
           …ho bisogno di te. Non rimproverarti…»…e la voce le sfumò in quel sussurro…
           …chiuse gli occhi, e loro si scambiarono un bacio…contro quel destino avverso, che si era accanito su di loro…(fine-canzone)

           …dall’esterno della stanza, Barbara si sporgeva un po’ e «…
           …e…Nigel…!...amore di zia, ti chiama Billy: forse Lory ti vuole parlare…»…ed il ragazzino, la cui attenzione fu subito destata, non attese per andare dall’amica…
           …Barbara sedeva vicina ad Erminia…e non aveva mai cessato di tenere la mano sulla sua spalla…
           …«…
           …è…
           …
           …è un sogno che non era solo tuo, Erminia, quello che se n’è andato. Era anche mio…
           …proprio…proprio, altrettanto, non sai quanto.»…le sussurrava piano, con tanta, tanta delicatezza…
           …ma non vi era rancore o turbamento sul volto di Erminia segnato dalle lacrime, ma solo malinconica rassegnazione, che la fece rispondere «…in questi casi Barbara si può solo accettare la volontà di Dio.»…«Uhm uhm. Sì, lo so…
          …!!!...
          …però io già sono mille volte che a Dio gli dico che se c’è proprio qualcuno con cui deve prendersela per forza-per forza allora è me che deve scegliere!! Non gli altri!!»…e stava per scoppiare di nuovo a piangere, mentre Erminia le sussurrava «…non devi dire così…!...»…«Eh? No, e invece sì!! Perché Lory?! Perché Billy?!...
           …e perché poi Nigel, allora?! Pierpaola!! E poi anche Sabrina!! Perché tutti, tutti soffrite sempre ed io non sono mai lì, distesa al posto dell’uno o al posto dell’altro!! Tanto…!!...tanto ci si consola presto se si accoppa una come meee…!!...lo si sa!! Io poi…!!...
           …io poi magari se sto pure tutta mezza ammaccata in un letto d’ospedale mi conoscete, faccio battute!! Io non mi lascio abbattere, se sto male io no!! Ma se stanno male quelli a cui voglio più bene!!!»…ma Erminia la abbracciò «Barbara…
           …ma non calcoli come noi potremmo sentirci al solo pensiero…
           …che potessi tu star male…eh?...
           …non ci pensi? Vuoi proprio spezzarci il cuore…?»…e Barbara…provò a scherzare un po’ «…uhmf! Perché?! Sta male la bruttona…!...la…!...
           …la vecchia befana antipatica e rompiscatole!»…
           …mentre Pierpaola passava di fronte a loro e la guardava con un sorriso scherzoso «…eeeeh?...! Attenta a te che te strozzo…!»…«Cra!»…ed allora anche Erminia riprese un po’ il sorriso, precisando «Brava Pierpaola, e se tu lo decidi ti aiuto anch’io: mi sta facendo molto, molto arrabbiare, te lo confesso…!...»…«Eeee! Ce lo so!»…«Cra!»…«La conosco da una vita, ogni volta!! OGNI!!...volta, che sta male qualcuno!»…e Barbara «Eheheh!»…e poi ancora Pierpaola «Ogni volta che ci atterriamo lei si vuole mettere al posto nostro: certo…hai proprio rotto le scatole, Barbara!! Ma non te ne accorgi?!»…«Cra!»…«Eh! Dopo anni!»…sottolineò sempre Pierpaola, e Barbara «Uhmuhmuhm! Ma allora è a posto! Scusa sto proprio a di’: me fate ‘na bella corona da morto ed il problema è risolto, no?!»…«EEEE’!! Io…! Io sai cosa?! Io te la metto PER CAPPELLO la corona da morto!!»…«CRA!»…precisò Pierpaola, facendo divertire Barbara ed Erminia «Te la metto PER CAPPELLO, e te starebbe pure bene!!»…«Ma così poi sembra che mi devo laureare…!»…scherzò Barbara, e Pierpaola «Eh! ‘n te farebbe mica male, zotica come sei!!...
           …forse…forse penseresti meno alle stupidaggini del vole’ mori’, se c’avessi ‘n po’ da scartabellare tra i libri!»…«Uhmuhmuhm! Guarda che lei mi tratta con la frusta, eh?»…raccontò scherzosamente Barbara ad Erminia, che fece «Ah sì…?»…e Pierpaola «Eeee!!!»…mentre Barbara «Ogni volta, ogni volta che dico cose di questo genere lei piglia, arriva mi cazzia e mi riempie di insulti così spera che la volta dopo me ne rimango zitta.»…«Ehehe! E ogni volta spero invano!»…«Io sono incorreggibile…! E mi spiace molto annunciarvi che invece dovrete sopportarmi ancora per molto…! Uhmf!»…simulò Barbara un fare saccentino e tutto moine, per divertire come infatti riuscì a fare le sue amiche…
           …«Nigel dov’è?»…chiese poi Pierpaola, e Barbara «E’ andato dentro, è in camera con Lory. Forse…
           …forse lei ha chiamato lui per primo poiché voleva accertarsi che stesse bene. Poverina. Ha fatto una cosa…
           …veramente…bella, per Nigel.»…sussurrò, nascondendo il capo poiché era ancora commossa al pensiero…e Pierpaola sottolineò «Altroché: Lory è un’eroina, è…una grande, una grande persona…!»…con occhi pieni di ancora sbalordita ammirazione, mentre Erminia si premurava «Nigel…
           …sono preoccupata per lui, non vorrei che…
           …per come le cose purtroppo si sono svolte, potesse soffrire di sensi di colpa di cui…non ha il dovere di farsi carico. Lui…
           …ahhh…!...
           …potrebbe sentire su di sé la responsabilità per il fatto che Lory, e Billy hanno perduto il loro bambino, in quanto è stato…per salvargli la vita.»…

          …e mentre Barbara le rispondeva con la sua consueta ingenuità «No, beh ma…
          …che c’entra, Nigel non deve: Lory l’ha salvato perché gli vuole bene, è come un fratellino. Ci sarà un vero colpevole per questo incidente, no…?»…
           …Tiffany ascoltava nascosta dietro la vicina parete…e realizzava con un luccichio di soddisfazione negli occhi “E così Loredana ha perso il bambino: come mi aspettavo. E’ fantastico…
           …!!!...
           …uhmuhmuhm! Le cose si mettono decisamente per il verso giusto: ora non resta che giocare al miglior modo le carte, e Billy se ne tornerà con me. Uhmuhm!”…

           …e intanto Pierpaola rifletteva «Un colpevole…»…«CRRRRA! Colpevole!»…e si volse verso le altre due amiche, affermando «Purtroppo sappiamo bene: certa gente non ci perdona di aver ostacolato i loro piani!»…«Dobbiamo assolutamente fare qualcosa, Pierpaola…
           …!! Potrebbero riprovarci!»…espresse Barbara, ed Erminia «Ma non si può…
           …?...
           …!! Giungere ad un compromesso?!...
           …ahh, non smetterò mai di chiedermelo, forse…
           …!...è possibile che io ragioni come una codarda. Ma non posso affermare altro oltre il fatto che…
           …detesto questi conflitti! Non…
           …vorrei mai che nascessero, e…!...
           …spero tanto che finiscano.»…

           …mentre nella stanza «Nigel…»…sussurrava Loredana…
           …ed il ragazzino che le teneva la mano «Lory, come stai…?...
           …g-grazie…per avermi salvato. Io sarei morto senza il tuo aiuto…!!»…«Shhh…non dire più quella parola…»…mormorò lei «Tu devi vivere, Nigel…»…mentre lui le si appoggiava, con tanta pena nel cuore «Mi dispiace…!!»…esclamava, e Bill gli ricordava «Non è colpa tua, Nigel.»…e Loredana «Sì! Sì, infatti!! Bill ha ragione…
           …tu non devi…non devi, né dovrai mai pensare…per tutto il resto della tua vita che tu detieni la colpa per questo mio gesto che ai tuoi occhi appare come un sacrificio. Non lo è stato. Non lo è stato anche se ora tu non mi crederai…
           …
           …l’ho fatto perché desideravo farlo, io…
           …!!...
           …ti voglio molto bene, Nigel…
           …lo rifarei anche subito.»…al che il ragazzino restò così colpito…ed il suo sguardo si mosse verso «Bill!»…e corse da lui, prendendogli le mani «Billy!!...
           …d-dobbiamo fare qualcosa…!!...
            …qualcosa, assolutamente! Perché…Lory?! Chi ha fatto a lei tutto questo?!»…ed il ragazzo lo rassicurava «…qualcuno purtroppo ha cercato di ucciderti. Ma non devi avere paura, ci siamo noi qui…!...
           …ti proteggeremo, anche a costo della vita. Noi ti amiamo, lo sai: nessuno di noi qui vuole che ti sia fatto del male!...
           …non devi temere…»…carezzandogli il viso…dopodiché «Nigel…!...»…parlò Loredana, ed i due si volsero verso di lei…«Ascoltami, devi…
           …
           …devi sapere che…ahhh!»…ed avvertì un po’ di dolore girandosi nel letto, Nigel le si avvicinò di corsa prendendole le mani, e lei «Devi sapere, dovete sapere, entrambi, che io ho udito un nome: so chi è stato…!...ahh, chi è stato a mettere quella bomba, sulla pista dell’ippodromo.»…«…!!...cosa?!?! Lory, dici sul serio?!»…esclamò Bill, e Nigel altrettanto sconvolto «…!!...chi è stato?!»…«…
           …Emilio…
           …
           …sì, è stato lui, è stato Emilio Orlandi!!»…!!!...udita quella notizia, Nigel si volse di scatto verso Bill!...
           …e questi si portò la mano alla bocca, ripetendo incredulo «Emilio…»…«S-Sì! E’ stato Emilio…! Ho sentito degli uomini…!...
           …li ho sentiti parlare, dicevano…dicevano che Emilio era venuto lì, ed aveva consegnato dell’esplosivo affinché fosse nascosto sulla pista! Ed era deciso…
           …!...era deciso ad eliminare uno dei concorrenti!»…al che Bill si volse di scatto e fissò Nigel…
           …e questi era già consapevole di essere stato il bersaglio del coetaneo…
           …«Dobbiamo fare attenzione: Nigel…!...
           …Billy, gli Orlandi vogliono la nostra fine. Dobbiamo…
           …!!...assolutamente fermarli…!»…parlò Loredana non senza sforzo…
           …ma a quel punto Bill, pallido in volto e con la rabbia a venargli il tono…definì «…
           …ebbene…
           …!!...hanno…
           …avuto la saggezza di compiere quel passo falso che aspettavamo!! Perfetto!! Adesso le loro malefatte non si limitano soltanto ai fatti avvenuti nel medioevo!! Hanno tentato un crimine qui, in questo tempo, e possiamo denunciarli!!»…«Billy…!...
           …aspetta!»…lo chiamò la ragazza, ma lui era deciso «Parlerò subito con Saverio!!»…ed uscì rapido dalla stanza…

          …

          …e a casa Orlandi «Papà, è successo un casino!! Come…come diavolo possiamo fare?!»…esclamava Federico, assieme a suo padre e al suo…
          …ancora tremante, e sconvolto fratello minore a cui battevano i denti dalla paura…
          …Mimmo era esterrefatto «…
          …nnnon…
          …credo alle mie orecchie: M-MA NON MI AVEVI FATTO VEDERE CHE ERA INNOCUA?!?!»…ed il giovane gridò con voce stridula «IO LO CREDEVO!!...
           …
           …l-lo credevo…»…e girò, lentamente e terrorizzato, il capo verso il fratello maggiore…il quale però lo incenerì col solo sguardo e puntualizzò al padre «Emilio si è sbagliato. Evidentemente si è lasciato trascinare dai suoi istinti di vendetta!»…«Avresti dovuto dirmelo, ora con questa bravata ci hai messi…
           …!!!...»...si alterò alquanto Mimmo, ma Emilio esclamava «M-MA ERI TU CHE DICEVI CHE A LORO SAREBBE STATA BENE UNA BOMBAAAAAAA!!!»…«E con questo?!?! Tu mi avevi promesso che non avresti fatto danni!!»…«Shhh!!! Bassa voce! Ma la volete piantare?! Volete…che qualcuno ci scopra?! Mamma, magari?! Magari volete che ci scopra lei, o Tiffany?!»…esclamò Federico, ribadendo «Datevi una calmata, questo…non è affatto un gioco!!»…«E intanto quei maledetti sono ancora vivi!»…si lamentò seccato Mimmo, ed Emilio, mangiandosi le unghie «Iiiiiio…
           …sono innocente…!...»…«Sta zitto!! Adesso…per colpa tua finiamo tutti in carcere!!!»…esplose il padre, ed il giovane «IIIIIIHMMM!!!»…si portò le mani alla bocca, mentre Federico invitava «Calmati, papà!»…«”Calmati”, “calmati”, è una parola!! E’-UNA-PAROLA!!»…sbattendo un giornale per terra «Qui non siamo manco più nel medioevo!! E già lì era complicato!! C-COME…!!...F-FACCIO ORA A CALMARMI?! Qua si rischia grosso!! E’ tentato omicidio!!»…«No-no-no, io non ho tentato nessun omicidio!!!»…e Federico «Sta zitto, Emilio!»…«Ma io non ho tentato nessun omicidioooooooOOOO!...
           …a-adesso anche cercare di addormentare un cavallo equivale a tentare di uccidere qualcuno?!?!»…«Sììì, se per indebolirlo usi dell’esplosivo in grado di maciullare una persona!!»…replicò il fratello «MA NON L’HO MESSO IO QUELL’ESPLOSIVOOOO!!!...sei stato tu!»…«Ancora con questa storia?! Ti ho detto di no!»…«Va bene, va bene!! Ora chi è stato è stato, non importa! Il guaio…
          …!!...il guaio è che questo…
          …!!...questo IDIOTA è stato lì!! Si è fatto vedere!! Quella gente ci conosce!! Lui ha messo loro l’esplosivo in mano!!»…«IO NON HO MESSO IN MANO NESSUN ESPLOSIVOOOO!!!...vedete?! Però questo è un punto a mio favore! E-Eh sì! Sì perché quale altro folle che avesse voluto uccidere una…manica lunga così di persone avrebbe consegnato il suo esplosivo nelle mani di altra gente, che CONOSCE per altro! Ecco! Vedete?! M-Mi faccio l’auto-avvocato, mi difendo da solo! Io non sono stato poiché altrimenti l’avrei nascosto per conto mio e non avrei permesso che altri assistessero alla scena! No?! FEDINO COS’HAI DA REPLICARE IN PROPOSITO?!?!»…«Uhm! Che non sei stato altrettanto accorto quando hai ficcato Nigel dentro un camion e l’hai fatto rapire: A CHI VUOI DARLA A BERE, EMILIO?! Tu quando si tratta di stragi di massa sei sempre in prima linea!»…«GHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIUMP!! NON E’ VEEEEROOO!!!»…sbottò il ragazzino che era sull’orlo delle lacrime, ma il padre lo afferrò per gli abiti «Ora non metterti a piangere: intesi?! NON-METTERTI-A PIANGERE, o ti faccio piangere io, con le brutte!»…«Ihmp!»…«Papà!»…«Cosa vuoi, anche tu?!»…«Eh! E non te la prendere con me, sono Federico!»…«Non me la prendo con te, ma stai lì a non renderti utile affatto quando qui ci serve di pensare, ci servono idee, Dio mio!! Ideeeeeee!!!...
           …
           …ahhh, ma non arrivate a capirlo?! Che figli ho fatto, due decerebrati?!...
           …se adesso…
           …!!...quella che è cascata da cavallo si risveglia e si ricorda tutto figurati, parte in quarta!! Cosa credete?! Che a quelli serva sapere che Emilio è stato visto all’ippodromo, per completare l’assemblaggio di tutto il quadro? Superfluo! Sanno che noi siamo i loro nemici giurati: sanno che li vogliamo vedere sottoterra! Quelli di certo…faranno partire un botto di accuse, eeeeehhh! Uh, non c’è neanche da metterlo in dubbio! Smuoveranno giudici, avvocati, magistrati! Domani già un quintale di gente piomberà a quell’ippodromo, ci scommetto qualsiasi cosa!»…«AHHHH!!!»…inorridì Emilio, e Federico «Ma del resto non ci sono prove! Se, se esortiamo quegli sciagurati degli addetti a tacere, o meglio ancora a lasciare la città, tutto sfumerà in una bolla di sapone! Del resto…non c’erano testimoni: c’erano testimoni?! Emilio?! Parlo con te, C’ERANO TESTIMONI quando hai messo quel…mmmaledetto esplosivo…!!»…«NooOOOO! Non c’erano testimoni!!...
           …eravamo…
           …chiuuuusi, in stanza! A discutere da bravi uomini d’affari, n-nessuno-nessun testimone bruuuutto e cattivo!»…«Ah! E mi fido anche, di te!»…dichiarò sprezzante il fratello «AHHHHH!!! TI DICO CHE HO PRESO LE DOVUTE PRECAUZIONI!!»…«E poi?! Dici che non hai la coscienza sporca, pff ma dai!»…«NON E’ VERO NON HO LA COSCIENZA SPORCAAA!!!»…«ORA BASTAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!»…
           …gridò Mimmo con tutta la sua forza «…p-papino…?...ti sale la pressione…»…precisò Emilio con un filo di voce, e Federico «Eh! E smentiscilo, se hai il coraggio: guardati, sei tutto rosso!»…«NON ME NE IMPORTA NIENTE!!»…sbottò ancor più…
           …in effetti si era tutto deformato e poco mancava all’eruzione del sangue al cervello «Siete due…imbranati, buoni a nulla!!!»…«Che c’entro io, papà?!?!»…protestò Federico, mentre Emilio «Mmmm! MMMM…!»…si girava terrorizzato verso l’uno, e verso l’altro «Basta! Ora basta parlare! Su! Forza, bando alle chiacchiere, è il caso di agire, velocemente! Promettete…tutto, qualsiasi cosa! Anche un patrimonio intero, me ne frego della cifra! Su su, coraggio!! Andate…a telefonare a quella gente, fate sì che mai, MAI per niente al mondo caccino fuori il nome di Emilio, quando la polizia verrà ad interrogarli!»…«SIIII, FEDINO VAAAI!»…«Io?! COSA?! Cosa vado?!?! Andateci voi!!...
            …io…nnnnon conosco nessuno di quella gente, non c’entro niente in questa storia!! E non voglio averci a che fare!!»…«TU MI HAI SOSTITUITO IL CAMPO MAGICO, MI CI HAI MESSO QUELLO ESPLOSIVO!!»…«Forse…NEI TUOI SOGNI, LATTANTE!»…«SMETTETELAAA!!...
            …non è il momento di oziare!! Federico: renditi utile anche tu! Se è necessario fai la voce da donna e fff…fingi di essere la mia segretaria! Che diamine: basta BASTA che non facciano parola!»…e puntò il dito contro Emilio «Io…!!...io a te…!!...
           …ti faccio rinchiudere in un centro di ricovero per PAZZI, Emilio!»…«WAHHHHH!!! PAPIIIIIIINO, NON E’ GIUSTOOO!»…«Come se non lo faccio!»…e si allontanò, con quell’aria scorbutica «Fedino!!»…ma altrettanto questi lo fulminò con lo sguardo e lo lasciò da solo…
           …Emilio non poté che scoppiare in un gemito senza fine «NON E’ GIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIUSTO!!! TUTTI SE LA PRENDONO CON ME QUANDO VOLEVO FARE SOLO UNO SCHERZO INNOCENTEEE!!! Non è giusto, sono cattivi io non c’entro niente: io sono un braaaaaaaavo, bravissimo bambino molto dolce e obbediente NON SONO UN ASSASSINO VI PREGO, CHE QUALCUNO ALMENO LO CAPISCA IN QUESTO MONDOOOOOOOOO!!!»…

          ...

          …«E’ che non ci sono prove!»…sottolineò Saverio seppur aspramente seccato da questo particolare «Cosa?! Come sarebbe a dire che non ci sono prove?! E’ assurdo!! Lory li ha sentiti bene, hanno fatto il nome di Emilio!!»…esclamava Bill con rabbia nel corridoio dell’ospedale, e Saverio «Sì, ma purtroppo non basta! Ho come la sensazione che…
           …COME LORO SOLITO, del resto non c’è da stupirsi, si siano organizzati a dovere per tentare questa…
           …”audacia mortale”…!!»…
           …e Bill sconvolto «…!!...
           …m-ma questo…?!?!...
           …questo significa che non è possibile avviare alcuna azione legale nei loro confronti?!?!...
           …hanno tentato di uccidere Nigel!! Lory è rimasta compromessa in quell’incidente!!»…«…non ho detto che ciò non sia possibile, certo…!»…sottolineò Saverio con tono incisivo, meditando sulle eventuali opportunità…
           …mentre Barbara mormorava tra i denti «…maledetti…!!...»…e Pierpaola «Maledetti è dir poco: la pagheranno per questa cosa…
           ...!!!...»…«CRRRRA! Su questo non c’è dubbio, padroncina! Armiamoci! Armiamoci di…pretesti legali, e sbattiamola in carcere quella combriccola di delinquenti!!»…«Emilio è un assassino…»…scandì Barbara, ed aveva una particolare incredulità rabbiosa negli occhi…
          …poi Pierpaola «Sulla coscienza di quel ragazzino pesano cose gravi…
          …cose…c-credetemi: imperdonabili…
          …!!...»…«CRRRRA…!...hai detto bene padroncina: un piccolo mostro! Ecco cos’è quell’Emilio!»…
          …«ChE PeRSONa CRUdELe…Non CREdI, SoFy?»…«UHnmM: E’ piU’ CaTTIVo Di Noi Due MESSe ASSIeME!»…«…anCHE pEGGio dELLa COAliZIONE CoMPLETA Di TUTTI i NOSTRi GIoCATTOli, e QUESTo…Non E’ poCO.»…
          …«E’ pensare che io l’ho sempre difeso…»…disse Bill amaramente, col capo chino «L’ho sempre creduto alla fine una vittima, lo vedevo la marionetta manovrata da Federico…!...
           …
           …credevo fosse solo eterodiretto, pilotato da forti personalità esterne. Pensavo…!...»…picchiando un lieve colpo sul muro «Che i fatti del medioevo lo avessero sconvolto!! E coltivavo in me la speranza che lo avrebbero spinto a ragionare. E invece niente. Comincio a pensare…
           …
           …che la sua mente non sia del tutto a posto. Comincio a credere che in Emilio si nasconda realmente…
           …!!!...odio, e risentimento senza limiti! Tutto avrei creduto…
           …
           …ma non che sarebbe arrivato a tentare…NUOVAMENTE di uccidere Nigel così, a pochissimi…giorni di distanza da quando ha commesso quel mostruoso delitto…
           …uccidendo Vincent senza la minima pietà…
           …colpendolo alle spalle quando lui non poteva difendersi…»…
           …
           …in tutto questo Nigel restava appoggiato alla parete, non diceva nulla…
           …il suo volto era pallido, la sua espressione…
           …aggravata da una pena profonda…
           …una pena…che nessuno, fino in fondo, sembrava realmente essere in grado di poter decifrare…
           …lo lacerava lentamente…e con quel viso così giovane e quell’espressione innocente reclamava pace…con deposta già gran parte della speranza di poterla ottenere…
           …
           …«Ragazzi…»…intervenne Erminia «…forse sto commettendo un errore, nel parlare…! Ma non vorrei…che ci lasciassimo guidare troppo dall’impulso: la nostra disperazione in questo momento è una cattiva consigliera.»…«Ahhh?!»…tutti si volsero stupefatti, ma lei sembrava pregare di essere creduta «E se ci stessimo sbagliando?! Se stessimo interpretando male, e se realmente…
           …quella persona non c’entrasse niente?...!...se fosse stato soltanto una vittima…!...
           …come diceva Bill…!...manovrata…
           …da esperte mani di terze persone che ci sanno fare nel plasmare offerte sacrificali da immolare come capri espiatori di un meccanismo di malvagità molto più vasto, grande, e pericoloso!! Che trae forza…
           …proprio…
           …dall’odio…che si genera, e non smette mai di distruggere! Finché è alimentato…dal dolore. Dallo sgomento, e confonde le cose come una nebbia, invertendo i ruoli del colpevole, dell’innocente!!»…ma Saverio intervenne «Ma per favore, Erminia…!!...»…duro ed incisivo come pochi «Tu parli così perché non sei abituata a questo: provieni da un mondo…
            …dove a certe cose, a certi GENERI, SPECIFICI di cose non si era abituati…
            …!!...»…ma lei alzò lo sguardo…e confessò «…ti sbagli. Il medioevo…
            …era un mondo dove tutto ciò esisteva. E forse in forma peggiore. Ancora più…
            …accanita, e violenta rispetto al vostro tempo!!»…esclamò coraggiosamente alzandosi in piedi, ma lui era scettico «Ahhh, ma certe cose non avevano avuto modo di crearsi…
           …!!...
           …in questo nostro mondo gran parte dei sentimenti è morta, è sepolta! Non lo capisci?! I giovani sono in crisi! I valori sono stati frantumati, voi nel medioevo credevate nell’onore, nel rispetto!! Credevate in Dio!! Ora chi crede, e in cosa?!»…«…Saverio…»…sussurrò lei, implorandolo con gli occhi…
           ...mentre anche Nigel assisteva in pena al loro scambio di vedute…
           …«L’onore è morto: ognuno agisce per un tornaconto personale.»…«Queste cose ci sono ora come ci sono sempre state, Saverio.»…replicò lei, ma lui «Sì, ma adesso è peggio!!...
           …è molto…
           …PEGGIORE di un tempo in cui comunque si era capaci ancora di lottare per un ideale!! Ora…!!...dimmi, quale ideale giusto o sbagliato è riconducibile a tutto questo: eh?!...
           …rispondi: alla…
           …alla morte…
           …di quello che sarebbe stato tuo nipote! Al figlio…che aspettava la persona, la ragazza che tu hai cresciuto come fosse una figlia!! Rispondi Erminia: cosa è riconducibile, di vagamente umano al tentativo…
           …che si è appena consumato, per fortuna senza successo, di uccidere un giovane innocente, un giovane che è TUO FIGLIO, TUO FIGLIO Erminia…
           …Nigel!»…e lo indicò col dito, il ragazzino stesso sobbalzò!...
           …Erminia aveva le lacrime agli occhi, e Saverio dichiarava «Lo sai…? E’ stato un suo coetaneo a volere la sua morte. Te ne rendi conto?!...
           …un suo coetaneo!! Quel ragazzo è uno squilibrato!! Lui…lui, cresciuto in una famiglia di…
           …BESTIE, almeno quanto lui, è una persona che non ha alcun valore. Nessuno di questi gli è stato trasmesso. Una…
           …!!...una sorta di macchina, senz’anima, senza sentimenti! Parcheggiata di fronte ad una scrivania e cresciuta non col cibo, bensì mediante il filtraggio di…!!...imput elettronici!...»…e Nigel taceva…col cuore stretto di fronte a quello sfogo, e a quella descrizione speciale che poneva a raffronto più tempi, e a cui non avrebbe mai immaginato, tempo addietro, di assistere un giorno «Cosa resta se ti crescono fin da subito in questo modo…? Un qualcuno incapace di distinguere il bene dal male, e infatti, si è visto!!»…specificò Saverio, ed Erminia «Ma è proprio questo, il motivo per cui non si può fargli una colpa!!...
          …
          …se gli è stato somministrato nient’altro all’infuori di cinismo, di freddezza! Se non ha mai ricevuto amore…! Come gli si può fare una colpa…?...
           …che cosa può saperne, lui, di valori di cui non ha mai udito parlare…?! Eh?!...
           …noi…non nasciamo con innata tale differenza tra bene e male, purtroppo!! Perché siamo imperfetti, nel nostro cuore c’è sempre amore!! Ma abbiamo diritto ad essere indirizzati, sennò chi, più rispetto ad un altro, può definirsi abile a non perdersi?!?!»…
           …e l’uomo che amava sospirò «…quello che dici ha un fondo di vero. A TRATTI. Da un altro punto di vista mi dico…
           …ma è possibile…POSSIBILE che sia rimasto indifferente di fronte al sangue umano di una persona che gli era MORTA-DAVANTI?!»…«Ahhh!»…Erminia si portò la mano alla bocca sentendo rievocata la morte di Vincent, ed anche Nigel sussultò. Saverio incalzava «Come è possibile che quel poco, pizzico d’amore che era nel suo cuore non sia insorto, quando ha visto morire un uomo in quel modo?! Triste, crudele, amaro…
           …vedendo che era stato proprio lui ad infierire sul suo corpo!! Che l’aveva sottratto…
           …!!...»…mentre anche Pierpaola stringeva gli occhi alla rievocazione di quel ricordo «…sottratto…
           …!!...a persone amate. Ma cosa può capirne un…MECCANISMO come quello, di cosa voglia dire provare affetto per delle persone!»…«Proprio per questo!! Mi fa una gran pena!!»…gridò Erminia, e Nigel…
           …ad un certo punto sentì di non farcela più, strinse gli occhi…
           …e corse da Bill, si aggrappò a lui, come se soffrisse molto «Nigel…
           …»…«Bill, ti prego…
           …basta parlare ora. Adesso…!...
           …basta parlare…!!...»…supplicò fissandolo «Cosa…
           …quale aiuto può darci?!»…esclamò, e Bill ammise «…hai ragione.»…ed Erminia «Sì! Sì, figlio mio. E’…
           …pienamente vero ciò che dici.»…affiancandosi a lui, ed aggiungendo «Cosa ci passa per la testa? Non è questo il momento…
           …!!...
           …per lanciare accuse vane.»…e Saverio «…
           …bene sì infatti a questo punto…è meglio parlare concretamente: parliamo dei provvedimenti!»…e così attirò lo sguardo di tutti su di lui «Io posso…
           …occuparmi della denuncia: tuttavia come già precedentemente annunciavo temo incontreremo degli ostacoli. In casi del genere è fondamentale presentare prove concrete: e purtroppo…!...
           …non faccio fatica ad ipotizzare che in quella famiglia dispongano di capitale sufficiente per chiudere la bocca a…
           …sufficienti testimoni!»…così che da parte di chi ascoltava vi fu dubbio…
           …Pierpaola mormorò «…ce sarà pure qualcuno che non se fa corrompe…a questo mondo…»…«Cra! Cra-cra!»…e Barbara «Sì, ma…
           …Pierpaola, pensaci bene: quando sei complice di un assassinio…!...o per lo meno…!...del tentativo di una cosa del genere se ti offrono soldi per non parlare considerato che potresti andarci di mezzo anche tu…ammetti che ti fai due conti!»…«Eh sì lo so!!»…fece l’amica, ma Saverio constatò «Tuttavia adesso è inutile mettere avanti questo problema quando ancora non sappiamo con precisione come si siano svolte le cose! Un fatto è certo: quella gente…
            …dev’essere fermata quanto prima…!!...
            …loro rappresentano un pericolo.»...
            …
            …quando nella mente di Nigel che ascoltava…(canzone: Alanis Morissette - Not as we) https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
            …tornavano in mente speciali immagini…il suo castello in fiamme…
            …e lui che lo attraversava, sentendo il suo corpo simile ad un ologramma…
            …
            …il suo stendardo lacerato…
            …i soldati…che infierivano su tutto, su ogni angolo, metro, stoffa, parete, torre, stanza!...
            …
            …lanciando grida di rabbia…
            “Damn vulture…!!!”
            “Hell is your place, we hope you’ll like it!!!
            …grida di disperazione…mentre Saverio insisteva «Vedrete che ce la faremo!»…e nel sottofondo le voci degli altri, come Barbara «Ci sarà pure qualche testimone a cui rimorderà la coscienza, che rifiuterà di farsi comprare!»…
            …
            …«Cra-cra! Lo smentisco! In questo mondo dilaga la corruzione…»…ma la sua mente era lontana, persino dal gracchiare del corvo…
            …improvvisamente pervasa, di nuovo immersa in quel ricordo…
            ”Nigel Murrow, enjoy your DEATH!!!
           …addirittura infierivano sul suo letto stesso…
           …trinciandone le lenzuola con la lama di una spada “You will never sleep here no more!!! You’ll be in a bed of fire, vulture!!!”…e ora «Ahhh!»…lui strinse gli occhi, sentì di doversi proteggere da quelle immagini…
           …che come di nuovo presenti e vive, riaffioravano ai suoi occhi…«E’ giusto porre un freno alle azioni folli della famiglia Orlandi!!»…ribadiva Bill alle sue spalle «Non perdono loro ciò che hanno fatto a Lory…
           …e ciò che avrebbero potuto fare a Nigel.»…ponendogli le mani sulle spalle…
           ...e ancora “Damn vulture…!!!
           …e Pierpaola a bassa voce «…quel ragazzino andrebbe internato.»…e Barbara «Hai visto?!...ma dico, maneggiare dell’esplosivo!!»…con conferma di Pierpaola «Avrebbe potuto provocare una strage.»…e Saverio «Ah! Non c’è da stupirsi: ci sono città…
           …quartieri più degradati dove girano armati di pistola. Carichi…!...di bombe magiche infilate dappertutto, persino nei pantaloni!»…
            ”Hell is your place, we hope you’ll like it!!!”
            “Hell is your place!!!...
            …damn vulture!!!”…
           …e riapriva gli occhi, gli sembrava di sognare!...
           …di rivivere quell’incubo, improvvisamente era tornato vivo…
           …guardò le sue stesse mani…
           …ricordò se stesso, e si vide di nuovo con indosso un’armatura dei tempi del medioevo…alzando lo sguardo verso l’alto…dove ora c’era il neon di un corridoio d’ospedale…
           «QuELL’iNFAmE nON puO’ rESTARe IMPunITO.»…«CI pENSeREMO nOi A MaCIULLaRLO peR BenE! SoFy! SeI PRroNTa a TiraRE fuoRI IL noSTro ARsENALe dEi cASi eSTrEmI?!»…«ProNTIsSiMA! Ci VoRRebBE…RiCORDi, ViVy? QUeLLa sALA dELLE toRTURe MEdiEVAlE?»…«GIà, COME no!»…«PriMA LO LEGHIamO Ben BEnE, pOI lo STROzzIAMo LEntaMENTE…»…«PReFERiREi TRanCIaRGLI di NETtO la TEsTA CON Due SPaDE, CoSì Da PREmUNiRSi quALOra Una DELLE duE noN FaCCIa IL suO LaVORo!»…
           ”…!! AHH!” …nell’animo di Nigel vi fu un sussulto…
           …nel ricordarsi quelle due spade che stavano per…!!!
           …«Ce La FAREmOOOO!»…strillarono Sofia e Viviana…
           …e poi lui si sentì le mani prese dal loro tocco gentile «NigEL…? CoS’hAI…?»…«TEmI ChE Il BRuttO MosTRicIATTOlO Ci pROvi AncORa? Non DeVI spaVENTaRTI!»…«GiA’!»…«CI PENsiAMO io e SoFy a DifENDerti!»…«…Ne FaREMO di TUTTI i COLORi…
           …! E ANChe DI TuttE lE foRME: VisTO Che QUAnDO AVReMO FiniTO La SUA ForMA sARà aLQUAnTO BizzARRA!»…«EsATTO, sOReLLa: sTENTO a COnCEpiRe Che AVRà ANCOra Una FORMa. Su CoL moRALE, FRatELLO!»…«LE Tue SORELLinE PEnsANO a TUTTO!»…
           …ma a lui quelle parole non bastavano…
           …solo era sufficiente guardare verso l’alto…
           …per risentire il calore ardente delle fiamme, l’incrociarsi delle lame! Lo scoccare delle frecce!...
           …addirittura…l’agonia straziante degli ultimi uomini rimasti fedeli a quel “signore di Glenhaven”…che morivano, sopraffatti da quello schiacciante sovrannumero…”…for my…Lord…
           …ed il cuore bruciava…ed anche gli occhi…
           …così come l’anima…
           …mentre sua madre lo guardava…ed era come se interpretasse i suoi pensieri, provava molta pena per lui…
           …lui che per un attimo incrociò il suo sguardo…e lei gli sorrise…
           …lui chiuse gli occhi appena…
           …basso il suo sguardo…
           …un terreno medievale, da solcare con stivali di ferro, si mischiava al pavimento di un comune ospedale cittadino del futuro…(fine-canzone)

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Capitolo 35
*** Cuore nella morsa ***


puntataColp trascorse qualche giorno…

           «Ricorda qualcosa di…questi giorni, della gente che si è…alternata, qui in questa stanza?»…domandava un medico, e Sabrina, dal suo letto d’ospedale, rispondeva debolmente «…mmm…ricordo i miei familiari, ho la sensazione che siano entrati e usciti da qui molte volte…
           …mi sono venuti a trovare, mi parlavano…
           …tutto il resto è confuso…»…«Questo è comprensibile: è stata in uno stato di dormiveglia per molto tempo…»…«…uhm…»…fece lei…
           …il suo sguardo era basso, triste…i suoi occhi filtravano un’espressione assorta, come avesse smarrito il filo di ciò che aveva condotto il suo destino fino a quel momento «E’ come se ci fosse un manto di nebbia…tutt’attorno a me…»…sussurrò…ed il medico «Comunque…ora le sue condizioni sono migliorate.»…«Già…»…accennò piano lei inizialmente…
           …poi alzò un po’ a fatica i suoi occhi e chiese conferma «Dice…?»…
           …ed il dottore la fissò «Ha commesso…una gigantesca incoscienza nel tentare il suo gesto disperato. Non…si rende conto neanche lontanamente delle conseguenze che avrebbe potuto far scaturire.»…e lei, il cui sguardo tornò basso «…lo so, lei mi dice questo, è suo dovere, è un dottore…
           …
           …ho agito senza pensare, non ho avuto neanche il tempo di accorgermene…»…«Lei ignora a cosa avrebbe portato tutto questo, qualora non…»…«Sì…
          …sì dottore, non occorre che me lo dica. Lo so già da me. Il dolore…che avrei arrecato ai miei familiari sarebbe stato grandissimo, io…
           …io ne sono cosciente, ho preso consapevolezza di questo proprio…in questi giorni, in questo dormiveglia, come lo chiama lei, loro…
           …tutti quanti, erano così…
           …premurosi con me, ricordo…i loro volti. Ahah…!...
           …che carini, mi sorridevano. Mi accudivano come fossi una bambina.»…«Le sono molto affezionati.»…«Questo lo so.»…«Allora sarà cosciente, più cosciente una volta successiva?»…insistette il medico, e lei «Dottore…
           …io in questo momento non posso pensare. Non posso neanche fornirle risposte, mi creda, l’unica…
           …l’unica cosa che posso dirle è che ho molto chiaro nella mia memoria anche se…appunto mi trovavo in uno stato di stordimento, che…loro c’erano. E mi hanno raccomandato…
           …di non fare mai più una cosa del genere, come mi sta chiedendo lei ora, in questo momento. Erano tutti qui per me…
           …cioè no. Non c’erano tutti. Qualcuno mancava. Purtroppo. Era…
           …una mia amica, loro mi hanno detto che non era qui perché non si era sentita bene. E che presto sarebbe venuta, però dottore io le dico…in tutta sincerità, credo che lei non sia voluta venire di proposito. Sì perché…
           …
           …perché Lory…
           …
           …ecco mi pare di ricordare che…proprio poco prima, negli istanti precedenti a quando ho fatto quello che ho fatto…avevamo litigato. Sì…era stata una discussione brutta. Molto accesa, capisce? Di quelle in cui…
           …se ne dicono di tutti i colori, ancora prima di interrogare la propria anima e i propri pensieri. Sfugge…parte proprio tutto, la tua persona, e…
           …e dici cose da cui non puoi poi tornare indietro. E…
           …per Lory credo che sia andata così, purtroppo, anche se mi dispiace molto, mi addolora molto ammetterlo. Lei…il fatto che…non sia venuta qui è una prova già evidente. Ancora ce l’ha con me per quello che le ho detto…
           …
           …»…confessò…ed il suo sguardo si tingeva di una malinconia…con venature rassegnate, come distaccate ormai dal mondo, dalla vita…«…
           …visto e considerato come stanno le cose dubito fortemente che ci sia più possibilità di farle cambiare idea. Se…
           …se questo non è bastato allora cos’altro può fare il miracolo…no? Niente…»…sussurrò…
           …il medico le si accostò, lentamente, aveva dei gesti premurosi «…del resto…
           …bisogna anche assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Saper accettarne le conseguenze…
           …!...»…si diceva Sabrina, come per darsi un vago orientamento in quella nebbia…ed il medico «Avrebbe buttato via…
           …un bene enorme, preziosissimo. Di questo…deve rendersene conto.»…«…
           …sì, dottore.»…disse lei volgendosi a guardarlo, e poi chiese «Ascolti: lei…
           …
           …lei mi dice questo perché è rimasto colpito, in qualche modo…
           …dall’interesse, dall’affetto, dalla premura che hanno mostrato i miei familiari quando sono venuti qui, quando sono venuti a trovarmi?...loro…
           …le hanno dato l’idea di volermi davvero un bene a cui non si può rinunciare, neanche quando…senti che hai l’impressione proprio di voler rinunciare alla vita stessa? E’ per questo…?»…«…non solo! Non lo sto dicendo solo per questo…
            …seppure sia una ragione importante, fondamentale! Un affetto così grande…è davvero raro a trovarsi. Glielo dico perché ogni giorno assisto persone…
           …ABBANDONATE, letteralmente! Dai loro affetti e dalla loro famiglia. Sole. Eppure anche costoro e la loro vita hanno un senso, e un senso molto grande in tutto quello che è l’infinito dell’esistenza!»…«”Abbandonate”…
           …
           …mi sono sentita anch’io così quando ho preso quella decisione…»…ma l’uomo si volse di scatto «…!!...ma non le sto dicendo questo solo per tale ragione, non soltanto lei avrebbe…ferito, trafitto profondamente l’affetto dei suoi familiari, signorina!...
           …lei avrebbe rinunciato al suo futuro!!...
           …a ciò che di…splendido ha da poco iniziato ad affacciarlesi per illuminarle il cammino! Mi capisce?!»…«Dottore…
           …le sue parole…»…sussurrò lei, sgranando gli occhi come colpita…
           …ed il medico la fissò «Io le sto dicendo questo, le sto dicendo che si sarebbe negata il futuro poiché lei è incinta!...
           …e morendo avrebbe rinunciato per sempre ad assistere alla scena del suo bambino dato alla luce!...
           …un miracolo senza prezzo…»…
           …naturalmente…gli occhi di Sabrina si spalancarono più che mai…
           …quel silenzio, quella solenne tranquillità che la circondava le faceva pensare di aver udito male eppure ciò non poteva essere, se era stata in grado di comprendere e lo era ora di ripetere, in un sussurro di sbalordita e profonda incredulità «…incinta…»…e gli occhi di chi le era davanti non glielo smentivano affatto…

           …

           …«Cuccioleee!!...
           …avete preparato i bagagli?! A che punto state?!...
           …Sof-Sofiettina?!»…si informava intanto Luca, in tutto quell’andirivieni venato di goffaggine tra faccende e valigie, a casa di Snake «Ma PapI! Ma NoN poSSIamO PRopRIO ResTARe QuI…?...Ci HanNO oSPiTATO CoN TANTa GenEROSitA’ iL siGNOR SNaKE e la Sua SiGNoRA!»…rispondeva la piccola sempre alle prese con grossi mucchi di oggetti tenebrosi «Purtroppo non è possibile, ragazze! Figuratevi, piacerebbe anche a papà: ma ci hanno scoperti! Lo sapete che ci hanno scoperti, no?! Lo avete visto! La nonna…ha scovato il nostro rifugio top-secret, e ora, se non vogliamo che a lei e alla mamma salti la solita mosca al naso, il solito ticchio e sappiamo che a loro salta frequentemente, e che magari facciano arrestare papà perché loro possono svelare il suo, il nostro nascondiglio alla polizia! Allora, noi…!...che siamo tanto…acc, questi bagagli: noi che siamo tanto altruisti e non vogliamo che il signor Snake che appunto è tanto gentile e anche la sua mogliettina, la signora Cetty, non vogliamo che abbiano problemi per cui noi facciamo i soliti eroi della situazione e ce ne andiamo! E gli lasciamo la casa…libera dalla furia vendicatrice di mamma e di nonna! BRRR!!!...uhmmm, impressionante! Poveri Snake e Cetty, mica li vogliamo esporre ad una simile minaccia!»…«Ma CosI’ Noi DOVe ANDReMO a sTARE?»…si chiedeva la più grande, e Luca «Beh!»…posando quei due valigioni «C-Che domande sonooo?! “Dove andremo a stare”, noi siamo o non siamo il principe e le principesse dell’avventura?! Eh?!...
           …abbiamo mai, rispondete, cucciole ardite! Abbiamo mai avuto bisogno di un indirizzo preciso?! Di una prenotazione, di un albergo?! Noi no! Pfff, ma meno che mai!! Quella è roba da persone comuni, quella è roba di coloro a cui fa così il sedere per la paura, noi siamo forti, invece! Vero?!...VERO, non sento il riscontro!!...
           …noi ci infiliamo…dove capita! Sotto il ponte, alla stazione, come il bambinetto del film! In tenda, in sacco a pelo, eh?! Eh, mi sbaglio, mi ricordo male oppure è questa, la stoffa delle mie compagne d’avventura, eh?!»…«Ah! DoVE pUO’ eSSERE?!»…«PaPI, NON TRoVO il DECapITATooOO!»…«…il decapitato…
           …acc, dove può stare questo decapitato? “Non si trova il decapitato”, bene adesso arriva super-papà e lo cerca, eh!...
           …e lo trova in un batter d’occhio, il decapitato!»…avviandosi alla ricerca sempre un po’ incurante della fatica...

           …quando proprio nei pressi del portone della stessa casa «Cooosa?! Stai dicendo sul serio, mamma?!»…Fabrizia, sempre un tantino fuori forma come suo solito, parlava al cellulare…

           …e dall’altro lato «Mmmm? Altroché, figlia cara, lo sai che tua madre non mente mai…! Ah!...anche quando si tratta di notizie funeste, e assai malinconiche come quella in questione…!»…

           …«Ahhh, è sopravvissutaaa!!!...
           …la detesto! E dire che il gesto lo aveva fatto! Tu dimmi se la sfiga può essere tanto, ma così tanto dalla nostra!»…
           …«Mmmm…è vero, ammetto che non siamo state poi troppo fortunate. Proprio quando eravamo ad un passo dalla nostra realizzazione, vale a dire liberarci di lei…!...»…scuotendo una bustina di zucchero…
           …«Mmm?! Ma dove sei?! Mammaaa!!»…
           …«Sono in un bar, Fabry.»…
           …«In un baaar?!...
           …ahhh, ma chi ti ha detto di andarci!!»…
           …«Il mio stomaco, i miei sensi! Uhm?...!...
           …forse non ti sei accorta che siamo affamate?! Praticamente…ci siamo ridotte come due povere vagabonde, ad elemosinare ospitalità a casa di vecchie amicizie corrose ormai da tempo da vermi, e…vermiciattoli simboleggianti invidie, incomprensioni…! Mmmm…!...come se le tue ex-amiche non fossero state abbastanza! Ci siamo riperticate addirittura le mie antiche compagne di scuola! Bluahhh…!...
           …per altro questo zucchero è veramente scadente! E dire che ci fa pure il bar raffinato…»…
           …«…cosa ti lamenti?...
           …uhmf?!...
           …se non altro hai riscosso successo: ti ricordavano una nonnetta secchiona fin da quando eri adolescente e ti ritrovano moderna, all’avanguardia e trasgressiva solo grazie a me!»…
           …«PER…CARITA’! Queste labbra sono di una scomodità sconcertante quando si deve mangiare o…bere addirittura qualcosa! Peròòò, però…! Sì…! Lo ammetto! Ci ho preso gusto, ormai: la causa mi ha coinvolto e mi irrito come…non mai quando qualcuno me le critica! In ogni caso…
            …ti stavo dicendo che: beh! Per l’appunto io ero esausta della cattiva cucina che gira tra le antiche meteore di questa città, per cui…mi sono decisa, sono andata in banca, ho prelevato quel poco e intanto la mia rivincita me la sono presa! Slurp!»…
           …«…mm?...
           …EHHH?!...sei andata in bancaaa?!?!»…
           …«Slurp…slurp, slurp!»…
           …«Hai prelevatooo?!?!...
           …AAAHHHHHHHH!!! Ma ti ha dato di volta il cervello?!?! Ora siamo completamente senza soldi!!»…
           …«Poco importa, cara! Siamo anche senza rivale in amore, tua s’intende! Per questo ormai nulla ci impedisce di ricominciare da capo come…ahhh! La più innocua, e deliziosa famigliola da pubblicità leziose delle merendine e schifezze varie che fanno male ai denti! Tu puoi riconciliarti con il tuo compagno…!»…
           …«Ti scordi…CHE QUELLA CAGNA E’ ANCORA VIVA!!»…
           …«SLURP-ahhh!...che delizia: oh…!...no, cara, amore non me lo scordo affatto! D’accordo! Sabry la…
           …puah! Povera pusillanime che ha cercato di uccidersi ooohhhhhhhhhhh! Poverina: sì lei è ancora viva è vero il sistema sanitario…funziona un po’ troppo bene in questo paese, e dire che si lamentano persino delle ambulanze che arrivano in ritardo, che roba, fosse vero! Sì, insomma, la situazione è pur questa: ma tu…!...
           …non devi scordarti, Fabrizietta…
           …
           …che il nostro bel Luca è ancora furente con lei poiché crede che abbia mandato a monte un figlio…di loro due, mi comprendi?...
           …
           …ah! Ho fatto un tale sforzo nel convincerlo! Alla fine mi ha ascoltato.»…
           …«Già…!...
           …ma se ora lei fosse morta non mi sarei preoccupata: è assai meno pericolosa la pena per un cadavere piuttosto che quella per un…povero essere umano derelitto appena scampato al tentativo di suicidio e giacente in un letto d’ospedale! Pfff, ma figurati!! Sarà andato a trovarla…c-cento, dico…centocinquanta volte già nella settimana!!»…
            …«Quella è questione di cortesia…»…
            …«Non è cortesia, mammaaa!!!...
            …lui la ama!!...
            …ci senti?!...
            …LA A-MA! Ed ogni scusa è buona per ritornare da lei a ppprostrarsi e mendicare l’osso del cane che in tal caso si svela quale un briciolo di…sentimento corrisposto! Ci giurerei, è così! La…gliela puoi anche dipingere come un’assassina seriale, ma a lui che importa! QUELLA LO DOMINA!!»…
            …«Mmm…! Ma andiamo, Fabrizietta…!...
            …è un figlio, non è acqua fresca!»…
            …«Uhm? Uhm…!...»…fece Fabrizia un po’ scetticamente…
            …«Ascolta: noi…gliela abbiamo imbastita ben bene, la cosa! Lui ha ampiamente creduto al fatto che lei si fosse recata presso quello studio medico per abortire, ci siamo? E le ha fatto anche la scenata, e che scenata!»…
           …«Già…! C’ero anch’io!...
           …ma cavoli, poi quella si è ammazzata!! O meglio, ha tentato!! E di nuovo quella che fa più pena è lei, sempre e solo lei!»…
           …«E’ qui che ti sbagli!»…precisava Frotilde, spalmando nel frattempo ingenti quantità di burro e marmellata «Puoi fare pena anche tu, se ti ci metti. Gnam!!...
            …uhm…
            …buono. No, dicevo…!...
            …uhm, è facile! D’accordo ci sarà la povera sfigata di impronta romantica che tenta il suicidio e si spara fior di pasticche in bocca, sì va bene, è un cliché assai sperimentato! Ma se la mettiamo proprio su questi stereotipi allora esiste anche la madre di famiglia rimasta ormai sola, abbandonata, in piena povertà…!...»…
            …Fabrizia ascoltava ma assai poco convinta…
            …«…oltretutto aggiungiamo anche immalinconita perché le sue figlie sono distanti, pentita…! Gnam! Pentita oltremodo per le sue azioni…»…
            …«PENTITAAA?! Io dovrei apparire pentita?!»…
            …«Cara: è necessario! Ecco, vedi? Tu fai così, rifiuti alcune tappe obbligatorie: scusa l’arma della tua rivale qual è, non è la pena?»…
            …«Sì d’accordo, ma…!»…
            …«E allora tu devi fare altrettanto, devi fare meglio! No no, niente storie! Non ci sono…scorciatoie!...
            …
            …devi approfittare ora, il tempo è denaro e non si recupera: quella è in ospedale! E’ un ciocco inutile! E oltre a questo, non è un ciocco qualsiasi ma il ciocco di una che ha mandato allegramente a cagare tutti tentando il suicidio, e…! E…! Soprattutto, non dimentichiamocelo: è una madre che aveva abortito cinque secondi prima il suo bambino senza premurarsi minimamente di avere il consenso del padre…!»…
           …«Questo dovrebbe bastare per fargliela odiare?! Pfff…! Guarda, non ci credo più! Poi oltretutto ha tentato questo maledetto suicidio e ora così una cosa, sembra! Eh! Che poi lo si capisce da lontano un miglio ma lo si vuole negare: sembra che si è pentita dell’aborto!!...
           …e…non sapendo ormai più che pesci prendere per farsi perdonare ha pensato di sparire, sì, sì ecco, ecco cosa sembra! E Luca dovrebbe odiarla quando è il ritratto del pentimento?!»…
           …«Tuuu! Tuuu, devi apparire pentita più di lei!! Fabry: devi approfittare del momento!!...approfitta del momento, te lo dice tua madre!»..
           …«Hai capito, che significa che “me lo dice mia madre…”…!»…
           …«TUA MADRE TI HA AIUTATO QUANDO STAVI SPROFONDANDO NELL’INFERNO, B-BRUTTA ingrat-pfff, bluah!!!...
            …ahhh, mi hai fatto andare per traverso tutto! Lo vedi che sei intrattabile, quando ti ci metti?!»…
           …«Ffff…
           …rilassati…!...
           …alla fine chi la dura la vince, e tu hai insistito tanto che io più o meno ho capito ciò che debbo fare!»…
            …«Ohhhh!»…
            …«Debbo…!...
            …straziarmi, gemere, lamentarmi!»…
            …«Piangere! Piangere disperata!»…
           …«Sì sì, poi…!...so andare avanti da sola, ho capito più o meno qual è la fascia di azioni!»…
           …«Bene! E quando l’avrai fatto lui potrà fare un bilancio: tu o lei!!...
           …tu avrai molti punti a favore, eh sì perché…!...
           …perché ritirerai la denuncia su di lui! Ohhh, sììì, eccome se lo farai! Ammetto che...non mi dispiaceva pensarlo in galera!»…
           …«A chi lo dici!»
           …«Ma preferisco pensarlo…convinto, o per meglio dire “infinocchiato”, al tuo fianco! Alla faccia di quella brutta ochetta che…!...cheee…
           …!...
           …ehi, non dimentichiamoci: se lui la ama anche lei non scherza…eeeehhh…?»…
           …«Uhmf!»…
           …«Lei ama lui nel…medesimo modo, e con la stessa, precisa intensità! Tant’è che si porta dietro anche un analogo fardello di cazzate che poi lei gli spara, lui le spara a lei, diventa la conca delle cazzate, non si capiscono, scaZZANO ed in tutto questo SCAZZARE e CONTRO-scazzare ci infiliamo anche noi, a nostra volta, con il nostro sparare altrettante…
           …CAVOLATE e tutto il gioco verte nella nostra direzione! Afferri Fabry? Se lei lo ama tanto potrebbe sempre…
           …
           …ripensarci, e…
           …
           …ripetere un'altra volta l’eroico gesto, stavolta con un po’ più d’attenzione e qualche precauzione aggiuntiva perché si sa, sbagliando si impara! E magari…il momento in cui Luca si accorgerà che è lei quella più da compiangere! Oh…! Povero cucciolino!...
           …mmm…! Magari sarà troppo tardi, lei sarà solo un ricordo e così noi…!...potremo recuperare un tetto decente, tanto il tuo compagno sarà ritornato in banca, eh sì! Eheheh…!...con la denuncia ritirata potrà riprendere l’antica scalata al successo! Io…
           …tornerò alla mia tanto amata, ah! Pignorata e ormai tanto compianta sedia a dondolo, tu alle tue mansioni da brava mogliettina, e intanto…GHGHGH! La rivincita su quella sporca spiantata sarà più che compiuta!! Ahaha, immagino simbolicamente la sua testa appesa nel salotto della nostra nuova casa…
           …!!!»…
           …«Ah! Finiremo di pagare il mutuo, finalmente!!! Ahahaha, hai ragione, mamma!! Sei riuscita a rinvigorirmi l’entusiasmo: è ora…uhmmm, di riprendere come ai tempi andati ma prooooooooprio quelli andati-andati di riprendere a sostenere il mio uomo sul lavoro come facevo all’epoca!»…
           …«Uhmmmmm…! Ed io che mettevo da parte i soldi per il giorno delle vostre noooozze…! UHMUHMUHMUHM…! Dolci sposini…! Teneri giovinetti innamorati…!»…
           …«AH! AHAHAHAHAH, attenta a te, Sabrina!!...
           …le amanti più celebri della storia hanno sempre fatto delle brutte fini!!»…esclamò Fabrizia, e di nuovo…il lampo nei suoi occhi minacciava di fare terra bruciata…
          …«Oh! OHOHOHHHH! Ahhh, SLURP!!!»…Frotilde si leccava anche le unghie…ma poi le servirono «Signora: il conto.»…«Uh?! Eeeehhh?! Non ho i miei occhiali…IHMF!!! CHE COS’E’ QUESTA INDECENZA!! E’ TROPPO, E’ UN’ INFAMIA!! IO IN QUESTO LOCALE COL CAAAVOLO CHE CI RIMETTERO’ PIEDE!»…«Oh?!»…«UHM!»…spiaccicando quel dolce sulla testa del povero cameriere ed andandosene tutta infastidita sui suoi martellanti tacchi a spillo…

           …

           …«Lei ha detto che io sto aspettando un figlio…?»…«Non è una cosa…che affermo io, signorina Sabrina. Lo dicono le sue analisi. Tutte.»…«Ma…
           …guardi, ci dev’essere un errore. Un errore nelle analisi, per forza, perché io…non posso aspettare un figlio, io…
           …
           …!...»…«…uhm?...
           …sì, che cosa sta dicendo?...
           …qualsiasi sia il dato su di lei che ora mi fornirà le devo chiedere scusa, ma non potrò crederle. I nostri risultati parlano chia-»…«…io sono in menopausa…»…si sovrappose lei, con quell’inesorabile sussurro «…uhm?! Che dice?»…«…
            …sì, sì, io…!...
            …io sono in menopausa…
            …
            …i-io sono andata in menopausa…
            …p-p-precoce!»…specificò…avvertendo tuttora una sorta di brivido nel pronunciare quel nome «Dottore io ho fatto delle analisi, ed i risultati attestavano molto chiaramente che io non potevo, e non avrei potuto mai concepire alcun figlio.»…ma il medico sospirò…e scosse la testa «Queste analisi…
           …lei le ha viste?»…«Cosa?»…«…
           …semplice, è molto facile finire nelle mani di ciarlatani che…
           …
           …che spacciandosi talvolta per dei veri e propri medici, approfittano di casi…
           …di persone disperate, e dominate da uno specifico fattore inquietante come il suo, sì la devo informare…che i suoi familiari mi hanno svelato che tale realtà la spaventava in…particolar modo. A questo proposito ci siamo accertati di eseguire delle analisi…
            …ancor più che precise, e comunque se non ci crederà tra qualche mese le sarà possibile sottoporsi ad un’ecografia. Ed allora…non vi saranno più dubbi.»…«Ah-h!»…«Sabrina.»…disse il medico, andandole vicino «Non è opportuno dare ascolto a…chiunque ci si accosti con una tale assenza di spirito critico, e di senso d’osservazione. Il mondo qua fuori è pieno di insidie: e noi, con le nostre paure, ci facciamo da soli le vittime ideali per la gente peggiore.»…«Ma…!...
           …ma dottore, io ne ero sicura! Quella…quella mi aveva assicurato di essere una dottoressa!»…«Beh, di certo le persone di cui le parlo non si presentano esponendo il loro tesserino da truffatori.»…«Ahh!»…«Signorina Sabrina, assicurare non basta affinché qualcosa sia determinabile come “verità”. Presentarsi, mostrare…un’apparenza non basta perché questa corrisponda sempre a ciò che c’è dietro. Se lo ricordi…un giorno dovrà spiegarlo a suo figlio…o a sua figlia.»…«…mio figlio…»...«…è necessario andare oltre l’apparenza delle cose per non finire…
           …raggirati, sfruttati! Privati della nostra umanità e resi dei meri strumenti manovrabili a piacimento, a vantaggio…di gente chi vuole distruggerci, e a scapito talvolta persino della nostra integrità, della nostra incolumità!...
            …ora…il suo caso ne è un esempio: dietro il suo gesto…
            …è riscontrabile forse la presenza di una tale consapevolezza dunque NON vera…?»…
            …e lo sguardo, così assorto, di Sabrina cadde su se stessa…
            …sulle sue mani, adagiate sul ventre «…
            …io aspetto un figlio…
           …
           …io…
           …un giorno…
           …spiegherò a mio figlio che occorre andare oltre le apparenze…
           …
           …io un giorno glielo spiegherò…»…ripeteva in una sorta di automatismo…come per maneggiare, ad occhi chiusi, quell’idea nuova, improvvisa…ardua da credere…«Se così sarà…si rivelerà di certo una brava madre.»…le sorrise il medico «Ora deve solo pensare a riprendersi. Ha capito perché le dicevo che…la vita la attende, più che mai adesso.»…e lei…
           …
           …a ripetere inesorabilmente «…
           …aspetto un figlio…
           …
           …io…!...
           ...
           …
           …non posso crederci, aspetto un figlio…»…pronunciava piano, in quell’ardua associazione di idee…«Un figlio…»…ripeté con sguardo fisso avanti a sé…
            …«Un figlio…
            …
            …di…»…

            …

            …«Cuccioleee!!! Forza, giù dalle scale! Via dall’ascensore, daiii! Che facciamo allenamento: forza! Forza coi bagagli, allora?! Salutato i padroni di casa, che ci hanno ospitato?!...eh, detto “ciao”?!»…esclamava Luca ormai pronto a lanciarsi giù dalle scale coi suoi valigioni…

            …

            …mentre Sabrina spalancò gli occhi ed il medico annunciò «Oh! Ci sono visite!»…
            …rivelando colui che fece capolino dalla porta «Eh! Ehehehehe…»…con un mazzo di splendidi fiori, tanto che alcuni di questi gli erano rimasti tra le corna «…la cucciola…
            …speriamo che questi fiori non facciano starnutire la mia cucciola…non potrei mai perdonarmelo…
            …eheheheh…!»…
            …
            …ancor più sgranati gli occhi di lei…

          …

          …«Ahh…! Allora, ce la fai?»…chiedeva cordialmente Bill a Loredana mentre la aiutava ad alzarsi, e lei col suo braccio attorno al collo di lui «Uhm sì…sì credo che ora mi puoi lasciare…
           …ci riesco, cammino da sola, ieri mi sono allenata.»…«Ahah! E guarda guarda, me l’hai tenuto nascosto…!»…«Mmm…! A dire il vero era un segreto tra me, mia madre e tua madre: che sono state così carine, con loro e con Pierpaola ieri pomeriggio abbiamo fatto una seduta di palestra improvvisata. E’ stato fruttuoso, lo sai?»…«Uhmuhm!...
           …voi ne combinate sempre, quando siete assieme!»…«All…right, puoi dirlo, però guarda.»…
           …di poco si appoggiava alla spalliera del letto, ma poi…passo dopo passo, riusciva da avanzare da sola…mentre lui la contemplava “Lory…
           …quanta forza che c’è in te.”  …e poi lei si volse «Uhm…!...»…e gli sorrise «Come sta Sabrina…?»…e lui «Oh…!...
            …zia meglio, è stata stordita per qualche giorno, ma fa progressi.»…«Bene, ne sono felice, non appena fosse possibile io…!...»…«Con calma…! Ora…
           …goditi un po’ il primato: sei riuscita a rimetterti in sesto prima di lei! Guardati, già cammini e sei indipendente!»…«Lei ancora non si è alzata…?»…«No, lei no. Tu hai…manifestato miglioramenti molto più immediati. Per fortuna…!»…«Uhmuhm…!...»…rise un po’ Loredana di ciò che Bill tradusse in parole «Ahah, le nostre due beniamine entrambe all’ospedale…nello stesso momento! Noi teniamo una tabella, sai? Chi delle due fa questo, fa quello…per fare i confronti!»…            …vi state spaccando in due, tutti quanti. Fra me e lei…! Lei e me…!»…affermò la ragazza un po’ dispiaciuta, e lui «…che scherzi?»…avvicinandosi «Vi amiamo entrambe…
           …e vi vogliamo presto entrambe a casa.»…al che lei lo fissò intensamente…e sussurrò seria «Billy…
           …io appena potrò voglio andare da Sabrina.»…«…lo so…»…«Io voglio parlarle, debbo farlo!!...»…espresse, e sembrava parlare col cuore in mano «Io debbo chiarire il…terribile malinteso che c’è stato tra di noi, io voglio!!...
           …
           …voglio…chiederle scusa.»…al che lui le mise una mano sulla spalla «…
           …credo che lei voglia fare altrettanto.»…«…ha già saputo…? Gliel’avete detto?»…«Ancora no. Ma credo che se quanto prima potremo parlarle noi…!...»…«Billy…!»…«Non ti preoccupare: sta tranquilla, rifila tutto a noi, ok?»…promise lui…e lei non replicò, fidandosi «Ti prometto che andrà tutto per il meglio, tu però non…devi agitarti, o preoccuparti affatto, ok? Tu devi essere distesa…
           …ti devi rimettere, io voglio che torni con noi.»…al che lei accennò un sorriso «Uhmuhm…!...»…e lui si incuriosì «…cosa c’è…?»…lei sembrò emozionata nel confessare «…well then…a surprise: tieniti forte, I hope you will glad to hear that…
           …
           …!!...»…«Ohhh…?»…e fece una pausa d’effetto, stirando…quanto più possibile la curiosità di lui, a cui iniziò a battere il cuore, e poi confessò «I may be back home…!...
            …posso tornare a casa, forse!! Da questa sera!!...
            …il medico ha detto che sono migliorata molto!»…«Ah! Ma è fantastico!!!»…«Ahah…!...ne sono felice anch’io…»…mormorò lei un po’ commossa, mentre lui la abbracciava «Che notizia meravigliosa…!!...
            …quando lo sapranno gli altri scoppieranno di felicità! Uhm! Mi immagino già la faccia di mia madre! E di Pierpaola!»…«Billy…»…«Sì?!»…
           …e lei…nonostante l’emozione la facesse essere un po’ reticente…
           …con la mano…che le tremava carezzò il suo viso «…grazie...»…sussurrò «…I should thank you…»…mentre lui la guardava pieno d’affetto «Grazie…Billy…
           …
           …è…
           …solo per merito del tuo amore, se…
           …!...
           …se sento…
           …
           …che sto riprendendo ad esser viva, giorno dopo giorno.»…«Quest’incubo passerà, te lo prometto.»…disse lui, prendendole la mano «Saverio ha già avviato la denuncia nei confronti della famiglia Orlandi: la polizia sta raccogliendo prove. Va un po’ lento, sembra non sia facile, ma noi non ci arrendiamo!!»…«Billy…
           …
           …tutto questo potrà avere una fine…?...
           …
           …un giorno…magari non lontano, potranno…cessare tutte queste ostilità? Io mi sento così stanca…
           …
           …vorrei addormentarmi, e al mio risveglio…trovare…
           …trovare che è tutto…»…con un filo di voce…e lui completò «…finito. Sì, lo so. Lo so, non fa piacere neanche a me tutto questo. Lo odio, a dire il vero! Avrei tanto voluto che questa battaglia si fosse potuta evitare!!...
           …purtroppo non è stato possibile. Ora possiamo solo sperare che si concluda presto.»…«Juliet…?...
           …e lei come sta?»…al che a Bill si riaprì il sorriso «Ohhh!!...
           …non ti ho ancora parlato di lei! Aspetta, perché ci sono delle ottime notizie su quel fronte!»…«Uhmuhm! Dici davvero? Che bello…»…e si sedettero sul letto, l’uno vicino all’altra, mano nella mano…
           …«La pace che cerchi sta per riaffacciarsi…
           …sta per tornare nelle nostre vite, ne sono più che sicuro!»…promise lui stringendole la mano per darle il coraggio, al che lei «Io mi fido di ciò che tu dici…
            …per me hai sempre ragione. E so che finché mi sarai accanto io non avrò nulla…assolutamente nulla da temere. Billy!»…«Uhm?»…«…ascolta…
            …
            …io so che in tutti questi giorni hai fatto uno sforzo. Uno sforzo…
            …estremamente grande, di dimensioni cosmiche, per…!...»…guardando per un attimo verso l’alto, piena di pena negli occhi «Per poter apparire sorridente quanto bastava per darmi tutto il coraggio, e ci sei riuscito!...
            …mi hai permesso di riprendere, hai fatto…le veci del mio spirito a terra, ma non credere che io non sappia…!...»…abbassando il capo «Non pensare che ignori quanto dev’essere stato difficile…
             …per te, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo, ricordarti di nostro figlio, ripensare a tutto ciò che è successo…!...
            …senza parlarmene, per timore di farmelo pesare. Io so che tu ti sei preoccupato di tutto questo…»…«…no, ti sbagli. Se io ti sono stato così vicino…
            …era perché vederti, nella tua forza di volontà, di ripresa…!...mi sosteneva. Nella tua speranza ho ritrovato anch’io il coraggio necessario. Tu…
           …mi sei stata di grande conforto, Lory.»…«E invece temo tutto il conforto di essermelo succhiato io…»…«Ahah! Ma cosa dici?...! Ti sbagli! Te l’ho detto, sei proprio una sciocchina.»…«Uhm…!...»…le accennò un sorriso, anche se un po’ malinconico proprio per quei pensieri «Tu sei il mio modello…sei la mia fonte d’ispirazione.»…svelò lui, aggiungendo «Vederti affrontare le difficoltà mi migliora come persona…
           …
           …se mai un giorno mi dovessi trovare a terra…»…«No!!»…esclamò lei spaventata, ma lui sorrise «Uhmuhm! Ho detto “se”…!...
           …se mai un giorno dovessi trovarmi…
           …schiacciato, sopraffatto da qualcosa penserò a te. E sono certo che con la tua ispirazione potrò venirne fuori. Di qualsiasi cosa si tratti!»…«Billy…!...»…«Lory…nostro figlio: noi dobbiamo lottare per lui, come se ancora ci fosse. Dal cielo…dove si trova ora so che veglia su di noi. E ci accompagnerà sempre…»…
           …e si baciarono, lentamente, dolcemente, nel silenzio «…I’ll ask him to protect you…»…sussurrò lei…e lui «…sì…
           …io farò altrettanto…»…
           …e le loro mani sempre più strette…

           …poco dopo Bill, uscendo dalla stanza «Ehi!!...
           …innamorato e fedele cavaliere!»…fu notato e notò a sua volta una figura familiare e amica «Ehi, Pierpaola!»…e lei, scattante e in forma come sempre «Ero venuta a trovare la nostra: s-si sta esercitando?»…«Sì!»…«Ecco, si esercita? Perché se non si esercita io mo’ vado lì e so’ dolori per lei!»…«Ahah, non preoccuparti, lei…!...
           …da stasera si eserciterà a casa.»…«Uhm!!!...mado’, no, veramente?!»…«Uhm uhm.»…«Daiii…grande!»…«Sono contento anch’io.»…«O’! Ce dovemo riprende mo’ scusa solo quella STUPIDA di tua zia! E sottolineo, STUPIDA!»…«Non dimenticarti, Pierpaola: anche Juliet.»…«Sì vabbe’ ma lei più resta in ospedale meglio è! Secondo meee…
           …quella si deve tenere alquanto sotto controllo!»…«Uhm? Come mai dici questo?»…«Eh? Nooo…pfff, lo so io!»…«Cra!»…«Comunque…Billy, ‘n te sta’ a preoccupa’, non sto con questo dicendo che penso che Juliet stia grave. Tutt’altro!»…«Meglio così, mi ero spaventato!»…«Se son rose fioriranno. Piuttosto…!»…«Ecco, Pierpaola! Era proprio quello che volevo dirti io: PIUTTOSTO…
           …!!»…e scandì con un improvvisa, incisiva durezza quella parola…«Cra!»…stringendo il suo pugno…e domandando «Hai avuto notizie da Saverio?! La denuncia sta facendo il suo corso?!»…e Pierpaola «Fff…!...’n ce stanno i testimoni, purtroppo!»…«Ma come?!?! Come sarebbe a dire che non ci sono?!»…«Nooo, purtroppo…è successo quello che temevamo, Billy: dev’essere così!...
           …gli Orlandi hanno pensato bene di rifilare mazzette a destra e a sinistra e così hanno zittito tutti i possibili testimoni. Eheh, e che ti stupisci?»…«Affatto! Non mi stupisce più niente da quei delinquenti!!...
           …ahhh, come spero che presto si riesca a trovare un testimone che ha beccato Emilio all’ippodromo e li si possa mandare in carcere, quei disgraziati! Cosa credi?! Dormire è diventata…
            …una cosa impossibile: non si può vivere nell’eterno panico che ti portino via anche gli ultimi che ti sono rimasti tra coloro a cui…
            …!!...vuoi bene…»…ma gli occhi di Pierpaola si tinsero di pena…gli andò vicino, ponendogli una mano sulla spalla «Sì però…ragazzo, te non te puoi stare a…tendere in questo modo…!»…«Cra!!»…decisa conferma del corvo, ma lui «Non ci riesco…
            …»…«…! E te vedo!...
            …fai…fai vedere che sei forte, sereno quando stai da Lory. Ma…
            …guarda, m’è bastato vederti! Vederti uscire: hai cambiato faccia, ‘n istante prima di vedere me e allora sei tornato sorridente! Ma…quando hai chiuso quella porta.»…«E’ così, è così, purtroppo!!...
            …anche se cerco di mascherarlo…Lory…non deve vedere tensione attorno a lei: deve guarire!...
            …ha già avuto troppi…sconvolgimenti con quanto è successo!»…«Eh lo so: e che pensi che credo che te no?»…«Ahhh, ma io ora non c’entro!!...sono altra storia: io posso sopportare tutto! E’ per voi che sono preoccupato!»…«Sì però…!...
           …Billy noi lo siamo per te. Eh!»…«Cra!»…«Cosa credi? Sappiamo che…
           …hai perso ciò che per te era più importante, in assoluto!»…
           …ed il ragazzo chinò il capo, ancora gli occhi gli bruciavano “Mio figlio…”   …ma la sua amica gli si avvicinava con fare materno «Ascolta…
           …noi condividiamo tutto con te: sia il tuo dolore, che la tua furia verso quelli che ti hanno, che VI hanno distrutto la vita, a te e a Lory!»…ed il ragazzo scosse il capo con profondo turbamento «Non dimenticarti che anch’io, anch’io…come te, per mano loro mi sono vista morire, davanti agli occhi, in quell’orrendo modo l’uomo che abbia più amato in vita mia! Sono loro che me l’hanno ammazzato: ti ricordi? Ancora…
           …ancora adesso mi sveglio di soprassalto. Chiamo il suo nome “Vincent!!”…e…
           …mi sembra…di essere reduce, da…che dico, pochi minuti da quella terribile scena. Quando invece i giorni passano…
           …la vita riprende, ma io grazie a loro so che sarò se non dico per sempre almeno per molto, molto a lungo sospesa su questo limbo. E ti giuro: non è piacevole!»…«Loro non sanno…
            …neanche quello di cui stiamo parlando! Dei sentimenti, dei legami…di una famiglia, e tra persone che si amano sono del tutto all’oscuro: io li conoscevo già da molto tempo…
            …sono sempre e solo vissuti nella meschinità, nell’ambizione!...
            …e nell’odio inconfessato verso tutto e tutti. Sono delle persone…
            …che mi farebbero pena se adesso non avessi una gran voglia di ammazzarli, sterminarli tutti!!»…«Lo so: quella la abbiamo tutti. Facciamo a gara a chi di più: che te credi? Che tua madre no? La dovresti vede’, in certi momenti, tua madre, sul lavoro: magari sta guidando uno le passa avanti tanto così come fanno tutti e a lei je parte ‘no sbrocco con…con poi pianto a seguire: che poi la conosci!!»…«Sì…»…«Sai com’è fatta! E allora…Saverio? Allora Erminia? Loro pure, altrettanto…
           …c’avrebbero desiderio de chiude al più presto questa cosa e vedelli belli chiusi sigillati, messi…sì, sì messi in sicurezza! Dietro tante belle sbarre! Sì perché qui non è più una questione di ripicche, è una questione molto pratica! Quelli, finché stanno a spasso, costituiscono un pericolo potenziale: meglio dietro alle sbarre così…così almeno la città c’ha tempo de riorganizzasse per poter un giorno fa’ fronte a ‘na minaccia di questa portata!»…«Pierpaola…!»…«Sì però tu amore mio…
            …guardati: non puoi stare così. Devi cercare…di tranquillizzarti…»…«Io…!»…«Sì…sì lo so che è dura. Lo so che è dura.»…disse lei abbracciandolo, tenendogli il capo spinto sul suo stesso cuore «Tu e Lory state qui: dove ci batte questo. Per noi voi siete…il primo pensiero. E lo sapete. E lo è anche…
            …cacchio! Lo è anche quel bambino che avete perso, porca la…
            …!...puttanaccia! Sì, lo è anche lui!»…e lui si sfogò «Pierpaola…
            …!!...o-ogni volta che ci ripenso mi sento morire!»…«Eh! Ci mancherebbe!»…«Io…credo che non resisterò.»…«Ma tu devi: devi, tesoro…!! Lei ha bisogno di te!»…si fece lei guardare negli occhi «Io…!»…«Tu devi, Billy, amore mio: devi resistere! E farlo…perché qui tu sei indispensabile, per tutti!»…«Cra!»…«Sì ma adesso…non devi pensare a “tutti”! Uhm? E’ solo una la persona di cui ti devi preoccupare, tralascia tutte le altre: Lory. E’ lei la tua…
            …promessa sposa, e scusame se parlo in questo modo, ma…ormai m’è rimasto lo stampo medievale! E poi dopo tutto sento che mi esprime bene, meglio forse ancora di quello di questi tempi, pieni de…deee…
            …relazioni che vanno a cavolo, noi lo sappiamo bene! Guardaaa…Luca con la sua compagna, guarda tua zia!»…«Eheh!»…sorrise un po’ lui, tra le lacrime «Almeno ai tempi…passati ce stava la proposta come Dio comandava, ci si prometteva eterna fedeltà! Eh!...
            …adesso? Adesso che è, pfff…! Io me so’ stufata, da ‘na parte quanto vorrei tornare là.»…«Lo so…!...
            …lo so Pierpaola e mi dispiace!! Mi dispiace molt-»…«Shhh!»…«Cra!»…«Non una sola parola, ragazzo! Eh-eh: che ti ho detto?!...
             …devi pensare solo a Lory. A noi…ai…nostri dispiaceri, alle nostre cose…’n ce pensa’. Lasciace fa’ da noi, che ce piace pure! Eh! Però a lei ce devi pensare: lei c’ha ‘n mucchio bisogno de te. E pure tu c’hai bisogno di lei. Vero? Vero, o no?! Che tu c’hai bisogno di lei?!»…e lui annuì…ed era convinto «Bravo: allora…
           …dobbiamo fare lo sforzo molto grosso lo so di mantenerci saldi. E di non…lasciarci andare a questa furia. Pure che giustificata. Pienamente giustificata…!»…il ragazzo annuì ancora «Sì…»…e lei lo strinse di nuovo «Cra-cra-cra!»...

           …

           …quando intanto in casa Orlandi «Ooooooooooooooooooooooooooooooooooooohiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Cavoli ma dove sono finite le serve in questa casa? Eh?!...si sono prese…il giorno di ferie senza avvisarm-OHI!!!»…e Patrizia la cameriera rispondeva «Signorina Tiffany, ero nell’altra stanza: ero andata a prenderle il centimetro come mi aveva chiesto!»…«Senti…bella: ricordati che qui tu sei solo una servetta.»…«Oh…!»…«No: e niente “oh”, guarda che non mi puoi rispondere: qui comando io, è chiaro?»…«…bene…veramente…
           …s-sì, d’accordo signorina, come vuole.»…«Bene: e tieni presente che da questa sera…io non sarò più signorina! Sarò “Dottoressa”, esigo di essere chiamata col mio titolo!»…«Va bene…»…«Avanti, misurami la vita!»…«D-D’accordo…»…
           …e intanto si udiva la voce di Flavia «Patrizaaaaaaa…!!!...
           …che fai?! Guarda che non devi perdere tempo con lei! Coraggio!! Vieni qui a darmi una mano, lei non è nessuno: dai, che dobbiamo servire la colazione ai signori!»…«O-Oh, Flavia, veramente…»…accennò l’assai interdetta e incerta Patrizia, ma colei che stava servendo la sovrastò «OHI!! Ma chi ti credi di essere?! Guarda che se io non sono nessuno allora tu sai cosa sei? Sai cosa sei???!!!»…«Ohhh…me lo dica! Sono proprio curiosa!»…«Sei un lurido scarafaggio: di quelli che camminano per terra e da cui bisogna disinfestare la casa con quintali di insetticida!»…«Ahhhh! Che bello!! Ho sempre sognato di essere uno scarafaggio!! Così almeno posso infilarmi nel suo bel vestito da cerimonia e saltarle in faccia proprio nel momento in cui dovrà ringraziare la commissione!! Ahahah!!»…«Ah!! AH!! CHE DEVO SENTIRE, DIO MIO!!...
           …q-qui si sta bestemmiando…!!...i-il sacro momento delle felicitazioni post-laurea!! Oh! Questa è un’indecenza: ahhh, ma in questa casa se le cose non cambieranno…! Se non cambieranno…!!...dopo che sarò divenuta una “Dottoressa” a tutti gli effetti!»…«Guardi signorina, che il fatto che lei diventi “DOTTORESSA” poveracci poi quelli che la eleggeranno tale, vorrà dire che sono assai duri di comprendonio, non cambia proprio nulla in questa casa! Dicasi altrimenti che a nessuno importa proprio un bel niente…!!»…«Uh! Questo lo dici tu, bella: vedi se non ti faccio licenziare. Se non ti faccio buttare fuori per andare a servire il tuo odioso caffè nelle fogne: ecco, nelle fogne dovresti andare, quello è il posto, per i topi molesti come sei tu!»…«AH AH…! Senti un po’ chi parla!!»…e così via…
           …
           …mentre Federico udiva tutto questo seduto presso la sua scrivania, ondeggiando su e giù il mouse con la solita aria un po’ annoiata, ma dopo tutto tranquilla sotto certi aspetti, con un sorrisetto un po’ beffardo sulle labbra…
           …entrò anche suo padre con aria trafelata «AUHF!»…ed il ragazzo descrisse «La casa è in subbuglio: oggi quell’insopportabile si laurea…! Oh, che felicità!»…«Ahuf, Federico non mi parlare di quella laurea, guarda!!»…«Perché?...!...
           …ohhh…!...non me lo dire: ha fatto galoppare anche te?»…«E’-E’ da stanotte alle tre che non fa che impartire ordini a destra e a sinistra! E il vestito qua! E la corona, e i fiori, e le prenotazioni!! CHE DIAMINE!! Come se questooo…fosse il suo castello, e noi i poveri servi!»…«Uhm…!...
           …se uno ce la fa sentire, la padrona, poi è ovvio che si comporti come tale!»…«Ahhh, beh ma per te è facile parlare! Già…! E’ MOLTO, MOLTO facile, visto che sei sbracato su quella scrivania da quando ti sei svegliato! Sbadigli e fai i tuoi soliti commenti sarcastici senza renderti utile un minimo e fai correre da una parte all’altra gli altri! Vorrei vederti con lei che ti soffia sul collo pretendendo di essere servita in cambio del suo silenzio con le autorità: ma certo! Eheheh, ci sono gli altri ad esaudire i suoi desideri, per questo il signorino può anche riposarsi…!»…«Mi stai…
           …sottovalutando, papà!»…«Che cosa?! Uhmmm…!...
           …non credo proprio.»…«Sì…! Ti dico che ti sbagli. Uhmuhm!...
           …perché ho in mente un piano. Oggi…approfitterò del fatto che è distratta da questa occasione. Una roba simile non capita tutti i giorni, bisogna cogliere il momento! O come dire…cogliere la laurea! E’ in fibrillazione, e non si accorgerà di nulla.»…«Cosa vuoi fare?...!»…lo scrutò il padre un po’ incuriosito, ed il ragazzo si rigirò su quella sedia da ufficio «Mmm…! Seguirla!»…«Come?!»…«Voglio vedere dove va, cosa fa, chi frequenta, con chi parla!»…«Ma se ne accorgerà di certo!»…«Sarò attento! Te l’ho detto, è totalmente…partita per questa faccenda della laurea e-»…
           …ma lei si affacciò alla porta della stanza ancora in camicia da notte, e precisò «Ohi! Cosa è successo? I cavalier serventi di questo castello sono appena andati in sciopero? Su! Su forza, che il sole è già alto ed io sono in ritardo pazzesco! Non ho ancora scelto il vestito che più mi aggrada ed ho bisogno del parere maschile per poi raffrontarlo a quello femminile per così dire delle cameriere! E fare poi il miscuglio definitivo ed elaborare la mia decisione, è una questione di…ohhh! Importanza altro che estrema! Per cui siete pregati di smuovere i vostri…culetti!»…
           …e si allontanò così come era giunta…
           …l’espressione di Mimmo era stravolta, ma quella di Federico un po’ più speranzosa «Te l’ho detto…!...
           …non capisce più nulla per questa storia: sarà facile infilarsi e-»…ma lei si riaffacciò «Ohi!!»…e Mimmo «ARRIVO, ARRIVO!!»…alzandosi, e dichiarando «Spero davvero di cuore che tu sappia quello che fai, caro Federico!! Perché io non ho intenzione di…!»…«Tranquillo! Non…c’è bisogno che tu me lo dica: so per primo che il tempo è denaro! Noi…
           …non ne abbiamo molto.»…specchiando il suo viso nel display del computer «Fortuna oggi che capita quest’occasione: dobbiamo agire con prontezza in quanto la polizia sta già setacciando la faccenda dell’ippodromo, poco basta a capire che stanno indagando su di noi. Sì…!...
           …il tempo a disposizione è assai limitato, dobbiamo approfittare della momentanea resistenza concessaci dai testimoni previa la nostra…offerta, e rigirare tutti i tasselli a nostro favore, così che…!...
           …quando avranno esaurito le scuse convincenti e verranno a bussare a questa porta per arrestarci noi saremo già lontani…! Nel medioevo! Uhmf!...
            …ed i ricatti di quella strega varranno quanto il due di picche, a quel punto!!»…sbracandosi comodo sulla sedia, mentre il padre era un po’ scettico «Uhmmmf!!...
            …e come intendi fare?»…«Mmm…!»…«Dico…per tornare nel medioevo: hai forse prenotato un pullman?!...
            …hai dimenticato che ci serve quella Reflexia per poter avere un passaggio?!»…«Mmmm! No…! Non l’ho dimenticato, tutt’altro…!»…e si allungò sulla scrivania «Ho preso piuttosto molto in considerazione quello che hai detto l’ultima volta: è vero…!...
           …vale la pena…
           …far leva su questo scoop, sensazionale, della gravidanza di Juliet per indurla a portarsi dietro nuovamente Nigel e stavolta fare dico giusto un poco più d’attenzione affinché non vi siano portali artificiali che tengano ed i suoi amici non possano fare il loro ingresso trionfale per riprenderselo, come l’ultima volta!»…«Ahhh…! Ma anche noi siamo abusivi: il piccoletto è il piccoletto, a lei piace e vuole portarselo dietro! Ma come farà a questo punto a convincersi di portarsi dietro anche noi, eh?!»…«Mmmmm…!...»…stirandosi «Ma papà…! Lo hai detto tu stesso l’ultima volta: per gratitudine…!...
           …vuoi mettere? Quale altro stolto essere umano si metterebbe a rifilare anche solo un briciolo d’attenzione per le vicende sentimentali di una creatura…orrorosa come quella, andandole a spifferare che la sua rivale d’amore è in dolce attesa? Ci ho riflettuto un poco ed ho pensato che vale la pena di scambiare quattro parole con una vecchia amica. Lo “Spirito dell’Amore” torna a colpire! Ah…!...
           …giusto per questo oggi mi torna comodo il tour di spionaggio con Tiffany: dovevo…fare dei giri, ne approfitto!»…«Ah sì, e in che modo?»…«Uhmuhmuhm…!»…portando qualcosa vicino a sé «Dopo che abbiamo parlato mi è venuta voglia di rispolverare un vecchio radar…!»…
           …era la mano elettronica, e pulsava di colore rosa «Mi tornò utile per rintracciarla la prima volta: l’ho riacceso, ed ho scoperto…
           …che Reflexia…
           …è sorprendentemente tornata qui…nel futuro…
           …!!...»…con un luccichio perfidamente soddisfatto negli occhi «Ah!!...è di nuovo qui, dici?!»…fu abbagliato Mimmo, e Federico «Mmm…sì!...
           …non riesce proprio a stare senza di lui.»…cullando con aria un po’ pericolosa quel radar informatico…
           …«E’ veramente un amore folle.»…commentò Mimmo avvicinandosi a suo figlio, incurante dei richiami «Oooooooooohhhhiii!»…di Tiffany «Ascolta un po’: tuo fratello ha già saputo?»…«Uhm?»…«Beh, dico…!...gli hai comunicato che la sua dolce compagnetta di scuola aspetta un figlio da un altro ragazzo, che lui…è arrivato per secondo, beh in poche parole!»…«Uhmuhm…!...
            …no! Non gliel’ho ancora comunicato…!...
            …ci mancherebbe! Emilio sarebbe in grado di farsi venire…un attacco isterico solo per questo! E non voglio gettare altra legna sul fuoco: è già troppo sconvolto in questi giorni, ho una…paura dannata che si lasci scappare qualcosa che non deve, uhm? E non voglio…
            …correre rischi…!»…«Uhm…! Uhmuhmuhm!»…rise soddisfatto il grassoccio uomo, nonché «Uhm! Uhmuhmuhmuhm!»…fece altrettanto il suo furbo ed insidioso figlio…

          …

          …«Uhm…un altro boccone: ti va?»…chiedeva con dolcezza Saverio a sua figlia, la stava aiutando a mangiare «Oh, papà, un altro?! Ma se continui a farmi mangiare in questo modo finirò per ingrassare!»…«E’ solo una scusa…!»…«Uhmuhmuhm!»…lei sembrava tornata in forze, e sorridente, e lui era di certo più sollevato «No no no, questa è SOLO, e SOLTANTO una scusa per non mangiarlo…!»…«Ma in effetti non si può mangiare!! Non l’hai sentito? E’ disgustoso: basta, ho deciso! Io in questo ospedale non desidero mangiare più niente! Uhmf!»…incrociando scherzosamente le braccia, e lui altrettanto ironico «Ahhh, bene…! E’ così, eh! Allora…da questo momento scordati pure di avere un padre!»…«Il solito esagerato!!...
           …hai sempre voluto una figlia grassona, ed ora ricorri pure ai ricatti morali!»…«Io faccio valere i miei diritti!»…«Ha parlato il grande avvocato!!»…«Cosa vorresti dire, che sono un mediocre nella mia professione?!»…«Uhmuhmuhm! Nooo, dottore: chiedo scusa, non mi permetterei mai…!»…«Uhmuhmuhm…!»…

           …e fuori dalla stanza, Erminia conversava con Snake, affermando «Ahh, mi sento sollevata, Stephen: fra loro sembra tornata l’allegria, ogni preoccupazione sta lentamente svanendo.»…e lui, molto…riflessivo, valutando la situazione non senza un pizzico di emozione che lo fece specchiare negli occhi di lei «Hermy, ma…
           …poi è andato tutto regolarmente, non sto fraintendendo io, vero? No sai, io mi sto facendo vecchio e…»…«Oh…!...Stephen sei sempre troppo drastico con te stesso.»…«Eheh: è che metto le mani avanti così non mi si può dare del…
           …d-di quello che si crede il pischello belloccio che va dietro a tutte le ragazzine! No! Io sono un uomo retto! Un uomo retto e di…!!...solidi principi!»…«Uhmuhmuhm…!»…se la rideva un po’ lei, con quella discreta mano davanti al viso «Ascolta Hermy…
            …ora però dimmi sincera: oltre che un uomo…
            …è sicuro ormai che sarò anche un NONNO…di solidi principi?»…«Mmmm…!»…«Daiiii…! Non accrescere la suspense, non fare la cattiva! Ahhh, accidenti…!»…e lei…
            …sfoderò un grande, e sincero sorriso «…sì…!!...
            …sì, Stephen!! Io e te…
            …saremo nonni!!»…«Ahhh!!»…«Io, te e Saverio avremo un nipote: l’hanno salvato. Sì, Stephen! Li hanno salvati entrambi, Juliet…ed il bambino che sta aspettando!»…«Ahh!! Ma questo è meraviglioso!!»…«Altroché…»…«E dimmi, dimmi lei…lei lo sa già?! E Nigel?! Nigel quando il nostro timidino potrà-»…
            …ma in quel momento Saverio venne fuori dalla stanza, sembrava rincuorato «Bene: ha mangiato. Un po’ forzatamente, non le piace granché quello che preparano qui, però l’importante è che abbia mangiato.»…al che Erminia «Oh…ma accudita da un papà come te sicuramente non si sarebbe potuta rifiutare. Un…pizzico d’amore fa buono anche il cibo a volte sinceramente disgustoso, che preparano negli ospedali: sì…! Sì, Juliet la capisco anch’io sotto questo profilo.»…«Allora…grande avvocato!»…fece Snake, e Saverio «Oh! Oggi tutti con questo “grande avvocato”!»…«Guarda che lui si offende!»…precisò scherzosamente Erminia, e Saverio «No! Non è che mi offendo!»…ma poi Snake continuò «Allora, grande avvocato: ascoltami bene, ma dimmi…!...
            …la tua fanciulla, la tua principessa, ha già saputo di…
            …diii, insomma…!»…e fece un cenno che alluse ad un pancione, Erminia «Glielo hai detto?!»…al che l’avvocato rispose «…no! Ancora no.»…«Oh, e come mai?»…chiese lei, e lui «Ma…
            …adesso…
            …è poco che si è risvegliata. Preferisco…procedere con calma. Ora deve…mangiare, curarsi, rimettersi in forze. Se…se arrivassi subito con questo argomento potrei anche…darle l’impressione di accusarla. O di stare indagando. Preferisco di no. Preferisco che…
             …lei piano piano recuperi il suo stato ottimale. Quando ciò sarà…
             …
             …!...
             …si potrà parlare del bambino.»…«Ahhh! Ma questo rende l’attesa ancora così incredibilmente snervante…!»…protestò un po’ Snake, ed Erminia «Saverio…
             …so che lo fai affinché tua figlia al momento possa sentire che tutti noi la appoggiamo, e che non le muoviamo neanche la più piccola critica, o il più piccolo rimprovero. Su questo…fai bene, io sono con te. Sono dalla tua parte, come sempre.»…«Grazie…»…fece il padre adottivo della ragazza…
           …ancora pervaso dall’emozione che gli faceva incerte le movenze e lo sguardo quando si parlava del figlio che aspettava la sua Juliet…
           …«Lory come sta…?»…domandò poi Saverio, ed Erminia «…
           …si sta riprendendo, a poco a poco.»…con un po’ di pena nello sguardo e nella voce «E’…
           …tremendo quello che è successo…»…accennò Snake…aggiungendo «…una cosa…una cosa davvero inaccettabile!»…e Saverio «INACCETTABILE: questo è il termine adatto! Sì! Esatto, ma…
           …ma non c’è da parlare oltre: le denunce sono già scattate.»…«Oh…!»…fece Erminia, e Snake «Questo mi rincuora.»…al che Saverio «Mai come rincuora me: quello che invece…mi rincuora di meno è che quei MASCALZONI abbiano ben pensato di barricarsi all’interno di un giro di…eh! Testimoni corrotti, naturalmente c’era da aspettarselo! Improvvisamente quel…ragazzino maledetto all’ippodromo è divenuto un “fantasma”: nessuno l’ha visto!»…«Mi sembra logico, non c’è…non sembra esserci alcun essere umano che sia insensibile al fascino del denaro: anche quello all’apparenza più incorruttibile poi si fa comprare…»…mormorò Snake, e Saverio «Un po’ è quello, un po’ è il timore di andare in galera! Queste due cose vanno bene a braccetto…
            …e intanto, a farne le spese sono i poveri innocenti. Questa storia deve finire, e presto!!»…sentenziò con un velo di asperità in quel tono incisivo…
           …mentre Erminia…guardava sia l’uno che l’altro, i padri dei suoi figli…
           …e sentiva del dolore nel cuore alla percezione che gli scontri non erano ancora giunti al termine…

           …mentre all’interno della stanza, Juliet, che stringeva con sé il peluche di Biancomiao, pensava “…io…
           …il mio bambino!!...
           …il bambino mio…e di Nigel!...
           …
           …sarà ancora dentro di me…?”  …e guardò il suo ventre “Nessuno mi ha mai assicurato che ci sia stato, ma io…
           …l’ho sentito, l’ho sentito in un modo incredibile!! Aveva…
           …una forza tale quel pensiero, che ora mi convinco che non può esser stata una coincidenza! Nigel…”   …e pensò al volto del ragazzino amato “…
            …un figlio mio e tuo. Dio mio…!!...
            …qui nessuno parla, tutti mi invitano a guarire! E se…e se a seguito di questa operazione il mio bambino per caso…!!...
            …no…no, Dio fa che non sia così come sto pensando! Te ne prego…!!...
            …eppure questa attesa mi strazia!...
            …
            …ho paura, questo mio improvviso malessere! Il coma, l’operazione…!!...
            …non posso…pensare a tutto questo, che vengo assalita da un’inquietudine lacerante! Nostro figlio, Nigel…!...
            …quando potrò parlarti, e finalmente confessartelo…? Quando potrò essere sicura…di non averlo perduto?! Ohhh…! Magari potesse essere presto! Eppure…
            …
            …eppure lo sento ancora, è come se fosse…qui, sempre dentro di me. E mi riscaldasse!!...”   …pensò…sfiorando il suo ventre “Il mio bambino…
           …
           …io…lo avverto ancora dentro di me: Nigel, se potessi trasmetterti questa meravigliosa sensazione!! Cosa darei, ora, per poterla condividere con te…!”

          …

          …intanto «Nigel…! Amore di zia: ascolta questa cosa che ti dice zia Barbara, oggi noi…andremo a fare un bel tour tra tutte le nostre malate a cui vogliamo tanto bene e che hanno bisogno di cure e di tutto l’affetto, ok?»…proponeva Barbara, a casa loro, carezzando il volto del ragazzo che rispondeva «S-Sì! Io…! Voglio vederle…!»…«Uhmuhm! Lo so: lo so, amore. Andremo da zia Sabry…! Che negli ultimi giorni è stata un po’ sottotono però adesso i dottori hanno detto che va meglio, che si sta svegliando. Da Lory…e poi da Juliet!»…e a lui si aprirono gli occhi dalla gioia «J-Juliet! Lei starà…!...un po’…!...m-meglio di salute, s-starà un po’ meglio?»…chiedeva già col tono animato dall’emozione, e Barbara «Uhmuhmuhm!»…coi suoi occhietti furbi «Non immagini nemmeno, piccolino: i dottori hanno detto che fa progressi a vista d’occhio! Oggi finalmente le potrai parlare e lei potrà starti a sentire meglio, che i giorni precedenti era un pochino sonnecchiante, povera ciccina però oggi ha telefonato il papà, ha chiamato Saverio e ha detto che va molto meglio! Uhm!»…«Ah…
           …sono contento!! Ho…tanta voglia di vederla!!»…al che lei «Mmm, e lei credo altrettanto…! Non…ne sono sicura ma ho come la sensazione che avrete tanto di cui parlare! Lei…
            …dovrà raccontarti un sacco di cose. Uhm!»….accennò un po’ più piano, con tanto gusto nel tono, mentre si metteva a tracolla la borsa «Ahhch!»…
            …e a Nigel, sull’onda di quel dubbio e di quel fatato accenno, si riempiva il cuore di una sensazione speciale…e meravigliosa…
           …«Però prima, piccolino amore di zietta tua zietta vorrebbe che la accompagnassi in un posticino. Non devi avere paura. Zia Barbara si premunirà osservando bene bene col suo occhietto attento affinché non ci sia alcun pericolo.»…«…
           …dove…?»…domandò lui, e lei «Voglio fare un salto…al negozio di Rocchino. Eh sì. E’ meglio, amore, un po’ perché Rocchino è nostro amico. Se…
           …noi abbiamo patito le pene dell’inferno alle prese con quella strega di sua moglie e quelle altre sue belle figlie, devi pensare che per lui loro sono la sua famiglia quindi pensa a quanto potrebbe essere triste, ferito! Sentirsi tradito e poi proprio a questo proposito voglio indagare: è bene saperlo, lo capisci…? E’ necessario che ci teniamo informati…
           …sui movimenti, di quelle brutte disgraziate. In tutto questo non so se sono tornate al negozio, e se ancora per caso fanno uso della loro copertura umana, è questo che voglio venire a sapere. E’ importante per noi, per regolarci, e per barricarci ben bene, magari con qualche bel nuovo incantesimo di Pierpaola, ma quelle due anzi quelle…tre, perché c’è sia Reflexia che Tiffany, solo che una non ha copertura l’altra sì, comunque loro non debbono assolutamente avvicinarsi a casa! Ed anche Rocchino non deve essere esposto al pericolo, se mi dirà che loro sono tornate ci regoleremo anche per lui. Uhm…lo capisci? Ci vieni con zia Barbara? Tanto…
             …tanto stanne pur sicuro, lo vedrai: io mi affaccio al vetro senza farmi vedere, e se vedo che c’è o Marilena o Tiffany torno subito in auto e non entro. Perché io non ti metto in pericolo, non lo farei mai, per niente al mondo!»…
           …«…
           …lo so, zia Barbara…»…mormorò lui con un filo di voce, e ancora lo sguardo basso quando si parlava di quelle creature, ma lei gli prese le mani «Non devi aver paura, Nigel: noi tutti assieme ti proteggeremo. Hai visto? Te l’ha detto anche Billy. Billy, è proprio per lui che faccio anche questa cosa oggi. Capisci? Lo hai visto…
           …poverino, in questi giorni è tanto agitato…
           …è molto triste, anche se non vuole darlo a vedere. Non perdona alla famiglia Orlandi di aver tentato di far del male a te e dell’averlo fatto a Lory, poverina. Proprio per questo ora tutti noi dobbiamo tenerci belli saldi per mano, ed assicurare anche a loro che ci sappiamo difendere, e sappiamo tenere in pugno la situazione. Intesi?»…
           …«…s…sì, zia Barbara…
           …io voglio venire con te.»…confessò il ragazzo…e sul “te” alzò gli occhi verso di lei «Uhmuhmuhm! Che bravo che sei. Tutte le cose che abbiamo passato hanno fatto di te un giovane molto coraggioso. Io credo che tu lo sia sempre stato. Ma queste esperienze hanno fatto sì che tu tirassi fuori tutta la forza che avevi in te, che non restasse più celata. Uhm? Guardati, ora…
           …uhmuhmuhm! Anche senza l’armatura e la spada sei il ritratto di un cavaliere. Dai! Dai la mano a zia: sì lo so! Un cavaliere non dà la mano a una donna della mia età, però è pure-pure vero che se fossi una regina, una…raffinata sovrana potrei ordinartelo, e ora te lo ordino! Tanto un po’ regina ce so’, noi c’avemo origini nobiliari, lo sai? Te l’ho mai detto…?»…
            …il ragazzino accennò il suo consueto sorriso di stupore un po’ incerto…

           …

           …quando nel frattempo «Oh! OH!! Ma…!! MA…!!»…«Ahhh!»…«Giù le vostre manacce: servette…sporche ed ignoranti, quello è il mio vestito, l’ho appena scelto!»…«Glielo stavamo portando, SIGNORINA TIFFANY…!»…puntualizzò Flavia sempre alquanto ironica, e la laureanda «AHHH, e modera quel tono! Brutta strega: ora per colpa tua dovrò farlo sterilizzare!!»…«Ohhhh…! Come mi dispiace! L’ospedale più vicino è…! E’ a…!!»…ma Patrizia, più intimorita «Flavia: Flavia ti prego, non farla contrariare ancor più di quanto non lo sia già, ho paura!»…«Ohhh, ma io non la sopporto, Patrizia!!!»…«Ah…!...
           …siamo nella stessa barca tutti. I signori compresi.»…«Allora perché non la sbattono fuori, i signori!!!»…ma Tiffany udì e precisò «Perché non possono…! Io sono un ospite di estremo riguardo…!»…
           …avanzando per la casa che era diventata un cimitero di…scarpe abbandonate, tutte in colori e forme diverse ma munite di affilato tacchetto, e lei le andava infilando e sfilando lungo tutto il suo tragitto «Ohhhi, qui c’è da raccogliere! Poi…signor Mimmo, la mia corona d’alloro è stata già ordinataaa…? Confeziontaaa…?»…al che Flavia «Il signore non può sentirti! Ricordi?! Lo hai spedito…come fosse il tuo zerbino a prenotare i fiori!»…«AH!! I fiori, e quanto ci mette?!?!...oddio…! Oddio: guardate che qui in questa casa se qualcuno mi fa arrivare tardi alla discussione della tesi succede un casino, ve lo preannuncio già! Ohiii! Ohi, bel fusto! Federico non fare finta di non sentirmi tanto io non ti credo: il bar e il ristorante! Voglio alzare la cornetta…e sentire loro che mi rispondono che è già tutto allestito! I tavoli con le tovaglie del colore che avevo detto, e…eee…! E quei riferimenti orientali di cui mi ero tanto raccomandata!»…ma Flavia «Neanche il signor Federico può sentirti: lui ha…di meglio da fare che dare spago ai tuoi capricci!»…«Brutta impertinente, chi ti ha dato il permesso di darmi del tu…?»…«Mmm, me lo sono dato da sola! Ti risulta forse che gli dai del lei all’animale domestico, quando te lo compri?!»…«Ah! L’invidia esce fuori tutta, ad un passo dal gran momento: ohiii!...
           …piccoletto! Stupido e inutile scudiero, ti sei accertato che le bomboniere fossero tutte confezionate nella reticella nera? Guarda che…se è sbagliato il colore ed esce fuori un grigio spento su di te si abbatterà la mia vendetta, sei avvisato.»…
           …al che si udì la voce di Emilio «AHHH, ma tu mi hai dato il numero sbagliato!! Sei proprio un’incompetente!!»…«Modera i termini!! Ehi, guarda che io non sono la tua adorata mammina che ti ha sommerso la stanza di computer, e non sono neanche tua…sorella, tantomeno! Mi ci mancherebbe solo quello, guarda! Essere tua sorella: sai che martirio! Ohi! Servette, allora?! Il set-gioielli è tutto lucido e ben strofinato? Guardate che se c’è anche il solo alone di opacità guai a voi, io vi faccio licenziare in tronco, con me non si scherza!...
           …e tantomeno in un giorno del genere…»…seguitando ad avanzare, tra una scarpa e l’altra…
           …
           …«Ahhhhh!»…Flavia sospirò esasperata, e Patrizia le pose una mano sulla spalla «Ti capisco: ci troviamo tutti nella stessa trincea, cercando di resistere con la speranza che non ci bombardino.»…«OHHHHHH, è di sicuro il giorno più cataclismatico che si sia abbattuto su questa casa da quando sono quiiii!!!»…precisò la giovane, che non ne poteva più «Ah?!...
            ...davvero?! Parli come se tu prestassi servizio qui da molto, molto tempo…!»…ma Flavia avanzò, borbottando «…
            …lo so io, quanto…
            …
            …ma mai abbastanza da aver assistito ad uno scempio alla pari di questo!»...
            …
            …intanto Tiffany stringeva il cellulare tra il suo orecchio e la spalla, mentre si provava altre scarpe «Mamma…! Mamma, è tutto pronto! Sì! Sì, tra poco siederò sul mio trono, sì! Sì, ho ripassato il discorso: anche se qui con queste vipere è impossibile concentrarsi sullo studio-ahi-chi ha messo questo spillo nella mia scarpa? Bahhh, di sicuro quella sciocca, quanto è vero che gliela farò pagare…!» (infatti Flavia se la ridacchiava sotto i baffi) «Eeee, ti dicevo, sì! Sì, ci vediamo lì, tu pazienta però perché io devo fare una cosa prima. Comeee?! Come non ti sent-non c’è linea! Ohi…! Mamma-acc-un altro spillo, io a quelle glieli infilo tutti nel letto, si bucassero…l’anima, sporche cameriere del cavolo! Ohi! Sì! Sì, ti sento, ora va meglio. Sì! Sì, no, non devi preoccuparti, NO perché dici che ora ne devo combinare un’altra delle mie?! No, è tutto sotto controllo! Credimi! Devo solo…fare una cosa! Se c’entra con la tesi? Sì, c’entra con la tesi, sì, sì debbo incontrarmi con il mio professore per una messa a punto in extremis, sì te l’ho detto scusa perché ti preoccupavi? Tutta roba innocua, si laurea tua figlia, devi essere contenta, tu intanto mettiti lì a sedere e attirati un po’ dell’invidia di parenti e genitori, io non posso arrivare subito, in casi di questo genere la star può aspettare-acc! Terzo spillo: il mio grado di tolleranza scende irrecuperabilmente, non auguro a nessuno le conseguenze di quando questo giungerà al livello della terra, e giuro che siamo proprio in prossimità! Ahhh!»…
           …e concludendo la telefonata, sembrò aver finalmente trovato il suo paio di scarpe ideale, che le permisero di balzare in piedi per meditare con aria soddisfatta “Uhmuhm! Prima della laurea voglio proprio togliermi lo sfizio di fare il grande ingresso al negozio di papà e spiattellargli in faccia che al diavolo tutte le sue prediche ed i suoi rimproveri sua figlia si laurea, e quest’oggi si godrà tutti i riflettori puntati su di lei mentre lui non sarà neanche invitato, relegato tra quattro cariatidi spelacchiate in un negozio di parrucchiere.” «Signora Nadiaaaa!!! Ohiii!!! Cameriere, signor Mimmo, qualcuno mi sentaaa!!! Ohiii! Sto chiamando: cavoli, ma avete preparato l’auto?! Io metto il vestito mi rifaccio il trucco e poi scendo, eh! Voglio…voglio proprio vedere se l’automobile è stata lavata come avevo comandato!»…”Oltretutto sono proprio curiosa di sapere se Billy ha ricevuto a casa il biglietto che gli avevo spedito pochi giorni fa! Uhmf! Poverino, di sicuro starà ancora piangendo per il suo povero bambino morto ancor prima di nascere, sciocco! Se solo arrivasse a realizzare che non era neanche suo, quella sciocca di Loredana alias Reflexia si è ripassata quanti più uomini abbia potuto, persino il ragazzetto di quattordici anni c’è andato di mezzo! Persino lui!” «Ohi!! Io ho fatto una domanda!! Io pretendo che mi si risponda all’istante, non so se è chiaro…?»…”Uhmuhm! Comunque non è carino festeggiare per le disgrazie altrui: per questo gli ho rammentato tutta la mia vicinanza in questa sua uhmmm, irrecuperabile disgrazia, dalla quale non esiste consolazione! L’ho pure invitato alla laurea, spero proprio che verrà. Che gusto avrei agli occhi di tutti, e specie di quella…cretina-sterile-sparafigli, come vorrei andarle lì e mostrarle le foto di me con la corona abbracciata a Billy prima di folgorarla con i miei poteri! Sono certa che sarebbe la morte più crudele mai concepita al mondo, se la merita! Mamma…mi aveva detto di stare lontana da lui ma io spero proprio che invece risponda al mio invito. Sì! Lei…è sempre troppo portata in giro dalle fissazioni che si ritrova, non si è messa in testa che io ormai con questi poteri mi trovo all’apice del mondo: non mi smuove nessuno dal mio trono, uhmuhmuhmuhm!” «Tiffany! Tiffany, l’auto…!»…«Beeeh?!»…e Mimmo spiegò «Ecco…! Noi l’avevamo lavata, ma qualcuno ha avuto l’idea di piazzare là sul cofano un uccello morto, impalato…
           …sì sì, è proprio infilzato con uno spillone, tutto insanguinato! Un roba orribile…»…«Un uccello mortoooooo?! Ahhh!! CHE COSA MACABRA!!»…esclamò colpita in pieno nella sua sensibilità…

          …

          …«Nigel…! Vedi, amore? Vediamo un po’ ci chi ha scritto, qualcuno ci ha mandato una letterina…! Chi può essere?»…si chiedeva Barbara, scesa nell’androne con lui che le si accostò…«Uhm!!»…poi notò «E’…!!...q-quella…!!...»…e scartò rapidamente la busta «Vediamo…cosa si è permessa di…scrivere…!...»…mentre Nigel era un po’ allarmato…
           …«”Carissimo il mio Billino, venuta a sapere della tua assai drammatica…eccetera eccetera…
           …farti sapere che sono dispiaciuta almeno quanto te”…ma?!?!...
           …brutta falsa!! C’ha pure la faccia…come il culo de scrive ‘ste cose! Stronza!...
           …’fffanculo, che non la incontro al negozio sennò vedi te! Le faccio la faccia nera di schiaffi!...
           …tieni.»…e diede al ragazzino una pila di posta «Pure il coraggio de manda ‘ste cose, pure de…invita’ alla laurea c’ha il coraggio! Alla sua cacchio de laurea, o’! Je andasse tutto male, je tornerebbe utile per crescere! Disgraziata…
           …decerebrata come pochi, o’! Povero Rocchino che j’è capitata ‘na fija così, o’ è ‘na condanna!! Senti, Nigel: adesso, noi…la vedi questa? Billy non la deve vedere a tutti i costi, perciò noi la infiliamo ben bene qui in questo pacco di posta inutile e la andiamo a buttare al cassonetto. Ok? Ci stai? Ci stai a fare questa cosa, sarà il nostro piccolo segreto. Uhm?»…un pizzico divertita, e lui «S-Sì!»…«Forza…!»…fece lei risistemandosi la borsa ed avanzando nel portone sui suoi tacchi tamburellanti, mentre mormorava «…sss…sciagurata, c’avrei voglia di farle una faccia così, calcola! Così…manco quella bruttona de sua madre la riconosce più! La…cocca de mamma, prima che pure a sua madre non je riservo er…medesimo trattamento! A schiaffi, queste così vanno trattate! ‘eee…stronze de ‘sta specie! O’!...
           …Nigelino, tu non imparare da zia Barbara: lei dice un sacco di parolacce. Però tu non devi ripeterle, tu devi restare il raffinato cavaliere ben educato che sei, zia…zia è una regina, te l’ha detto! Alle regine tutto è concesso, pure ‘e parolacce! Dai, su! Vieni, buttiamo quella roba e poi montiamo in macchina!»…«S-Sì!...v-vengo subito…»…
           …ed il ragazzo si diresse con la sua pila di posta verso il cassonetto, ma…
           …non si accorse che il biglietto, più piccolo e discreto di quegli ingombranti giornali, scivolò a terra perciò non fu buttato assieme a tutto il mucchio «Amorino…!»…«E-Eccomi, zia!»…dopodiché, fu ora di raggiungerla e montare in auto…

          …

          …nel frattempo, la brigata familiare di Luca tra borse e borsoni «PaPI, Ma…Tu SARai ConDANNAto A FuggIRE seMPRe, pRoPRIO coSì coME In QUEsti GIoRNi?»…«Io?? Pfff…!!!...bimbe, imparate: io non mi preoccupo più di ciò che mi riserva il domani! Quello che rifila sul piatto io GNAM!!...lo addento, quello che mi si piazza davanti io lo affronto! E’ così! L’ho capito anch’io: la vita è imprevedibile! E’ come…come un’eterna sosta alla stazione, i treni non arrivano, la gente urla, c’è casino, ecco! Così è più o meno la vita. La vita di Luca Calandrin…»…«Se DoVREmO eSSERe LE tuE CoMPAgnE D’AVVeNTurA In ETErNO iO ci STO! TuTTi pER uNO!!!...»…«Ed Uno pER TUTTi, VErSO L’iGNOto IN Un’ETeRNA giRANDoLA!»…«Pfff, ahhh, ma no! No, voi non dovete pensare questo. Papà…!...papà a volte scherza, si lascia prendere troppo la mano da questi impeti di eroismo: in realtà no. In realtà non dovremo fuggire sempre, cuccioline mie. Saverio, l’avvocato Saverio, l’avete visto, lo conosciamo, no? Lui ha promesso di aiutarci: si occuperà di…pulire! Lavare bene papà da tutte le accuse ingiuste che gli hanno rivolto sono molto ingiuste, sapete! Molto beffarde, ma l’eroico avvocato difenderà papà e alla fine la giustizia trionferà! E noi potremo trovare stabilità in una casa che sia nostra, uhm?»…«CHE beLLO…!»…«La SaLA toRTURe STaVOLtA Non CE La ViEtA nESSuno, SoFy…»…«Quello…quando papà sarà diventato ricco!! Quando sarà non più solo…non-latitante! Ma un ricco e famoso funzionario della banca, allora-FORSE ALLORA sarà il tempo della sala torture! Oh?!»…
           …ma qualcuno si avvicinava «Luca!! Oh, Luca, ma Dio mio ma che ci fai qui?!?!...a-al semaforo, pieno di bagagli co-come un…povero vagabondo!!»…e lui…cristallizzato «Ba-bambine! Il fugone no-IL FUGONE NO che c’è la strada dietro e passano le macchine. Solo per questo.»…quando la lì presente Fabrizia esclamava con la medesima, stravolgente contrizione «Ahhh!! Sofiaaa!!! Sofia mia, Viviana!!! Piccole, tesoro, ma cosa vi hanno fatto, qui, in mezzo alla strada, al freddo, tutte…!!...tutte con addosso valigie più pesanti di voi! Luca! Luca, cosa è stato delle nostre figlie, dimmelo!! N-Non ti ricordavi che a scuola ci avevano assolutamente proibito di far portar loro zaini di questa pesantezza?!»…«Ah sì, e tu al collegio come le avresti mandate, scusa, toglimi la curiosità, Fabrizia…»…«Ahh!!»…«Con…
           …una valigetta peso-piuma? Forse senza neanche il cibo, dentro. Senza più che altro un cellulare con cui chiamare il papà.»…dichiarò lui serio lasciando la ex-compagna esterrefatta…
           …le due bambine completamente paralizzate…la più grande sussurrò «SoFy…»…pianissimo…e si presero lentamente per mano…
           …«AHHH!!!...
           …COSI’, COSI’ SI E’ RIDOTTA LA MIA FAMIGLIA!! OHOHOHOH!!»…Fabrizia gemette e gridò «C-COME UN MANIPOLO DI ZINGARI, AL SEMAFORO!! NEL FREDDO CITTADINO!! OHOHOHOH, SIGH SIGH!!»…al che Luca, con sguardo e passo militaresco «Cucciole: marche!! Il semaforo è verde e qui circola gente…razzista, che discrimina le etnie! Cosa ha detto sempre papà dei razzisti?! Cosa ha detto papà dei razzisti?! Quanto puzzano, e quanto sono brutti?! Eh?!»…«COnCORDiaMO…»…ma lei «Ah!! Aspetta, Luca!! Aspettate! Sofia, Viviana, vi prego!! Ma non mi riconoscete, sono mamma, mammina!!»…«E BBBEn FaTTO, MAmmA!! BinGO, ANChE Noi SiamO LE tuE FiGLIE!! Lo VEDI chE IntuIZIONe GEnIaLE chE HaI aVUTO doPO mESI?!?!»…esclamò, stavolta con risentimento, la piccola Sofia, aiutata da sua sorella maggiore «Ci HaI…SFruTTATE, QuANDo eRAVAMO anCORA a CASA. MInACCIaTE di SPEDiRCi ViA ANNI luCE COmE PACCHi POStALI quANDO E’ STATo aRREstATO pAPA’!»…«Ma…! Io…!!»…e ancora Sofia «Ci Hai…QUAsI BomBARDATI TuTTi QuaNDO E’ inSORTO iL SaCROSANTo sPIRITO di SOPRaVVIVenzA E sIAMO FuggITI!»…e poi Luca «Ed hai plasmato la…CLAMOROSA BALLA del loro fratello, giusto per…!! Per…!! N-N-No guarda non me lo far dire, semaforo verde! SEMAFORO VERDE, SI PASSAAA! Su, cucciole, andiamo Fa-Fabrizia non mi far dire NEMMENO, guarda! L’obiettivo che aveva la faccenda di Nigel, di lui, lo conosci bene!! Come fratello di Sofia e Viviana! Inammissibile! Ed ora piangi e fai la madre, ma va a incantare qualcun altro, per favore! CUCCIOLEEE!!!»…«Luca, aspetta!!! Luca, ti prego, non puoi negarmi un po’ di pietà!! Un po’ di umana pietà, sono…!! Sono prostrata dalla contrizione!! Guarda, mi inginocchio!! Gua-Guarda, sono disposta anche ad inginocchiarmi, se credi! Ecco! Qui, in mezzo alla strada! Così ci prendono definitivamente per zingari!»…«E CoNTINUI a DISCriMINaRe LE eTNIE!!!»…esplosero in coro le due bambine, ma la madre «IO NON HO NIENTE CONTRO GLI ZINGARIIII!!!!!!!!!...
           …OHOHOHHHHHHHHHH!!!»…buttandosi a terra, in lacrime, ed aggrappandosi alla gamba di Luca che visse dei momenti di autentico imbarazzo «E-Ehm…!...
           …qui non è il momentooo…
           …su! Su, che…che potrebbero esserci davvero degli zingari, poveretti qui nei dintorni poi sentono che li apostrofiamo, su non è il momento, NE IL POSTO per queste scene madri.»…«Luca!! Io…!!...io sono stata in convento!! Davvero!!»…«OH!!! Ma non mi dire: hai trovato la tua vera vocazione?! Vuoi farti suora, Fabrizia?!»…«I-Io?! Nooo, suora no, questo è ovvio!! I-Io ho delle figlie a cui badare!!»…«LaSCIA PERDeRE, PApI!»…«Di SICURo In ConVENTo hANNO sAPUTO coNSIGLiaRLE un CoLLEGIo MIGlioRe Di QUELLo Che AVEvA peNSATo inIZIALmENTE.»…«ChE sQUALLidA…»…«Squallida?! Squallidaaa?! Squallida a vostra madre?!?!»…gridò lei sconvolta, ma Luca le parlò serio «Ora non fare TI PREGO la parte di quella sensibilizzata per la parola: la bambina ha ragione.»…«Ah!»…«Fabrizia! Credi che a me piaccia?! Qui, in mezzo alla strada, fra mille clacson, constatare che EFFETTIVAMENTE la mia famiglia si è trasformata in un…in un…!!...
           …!!! Beh! Sai che ti dico: finché ci siamo io e le piccole resta pur sempre, NONOSTANTE tutto un allegro tetto dell’amore! Ma grazie a te siamo spiantati, in fuga!! Non possiamo neanche restar fermi in una casa dove ci hanno ospitati che quel segugio sbavante di tua madre a proposito, belle labbra! M-Molto convincenti, gliele hai consigliate tu?! Dicevo che quella ci segue, e allora a noi tocca a scappare di nuovo!! Fuggire, un’eterna fuga!! E guardaci, ora: a litigare in mezzo alla strada. Davanti alle bambine. Non era questo il mio sogno, quando le ho messe al mondo.»…«Te ne sei pentito?!»…«…!!!...
           …non era neanche prendere a schiaffi la loro madre cosa che MIO MALGRADO, PUR A MALINCUORE FARO’ la prossima volta che giungerà alle mie orecchie una domanda altrettanto bestiale. Questa…facciamo conto che non l’ho sentit-sì! S-Sì facciamo conto che mi è tornato un attacco della labirintite che mi perseguita ed avevo la testa il subbuglio e non ho sentito niente-non ho sentito niente: chi ha parlato?! Boh! Cucciole voi avete sentito qualcosa?! Bahhh, forse è il nostro stomaco, che borbotta perché abbiamo fame! FA-ME! Coraggio, un buon bar di quelli a basso costo dove può andare un latitante disoccupato a dividere un hot dog con le sue cucciole lo troviamo, dai…!...»…«Ah! Aspettate!! Aspettate, vi prego!! V-Voi!! N-Non potete lasciarmi qui!! I-Io sono cambiata!! I-Io sono…sono molto pentita: in convento ho iniziato un percorso di conversione, ed esplorazione dentro me stessa, vi giuro che sto riscoprendo il vero senso della vita, e dell’onestà! I-Io è vero, mi sono comportata come una madre delle peggiori però è anche vero che ho udito di una storia che mi ha colpito molto!! Luca!! Mamma mi ha raccontato, Sabrina…!! Sabrina ha…!!»…«hA…?»…«…haAA…?»…si stupirono le bambine, ma Luca si rigirò pietrificante «Sabrina NIENTE Fabrizia...»…«Ahhh!»…«SABRINA PROPRIO UN BEL NIENTE, IO E’ MOLTO TEMPO CHE NON LA SENTO, LE MIE FIGLIE MENO PERCHE’ SONO AMICHE DI NIGEL…
             …CI SIAMO CAPITI A DOVERE…?»…«PaPI, coSA VolEVA diRE LA MammA?»…«Un’ALTra DELLE sUe INFAmIE, Di cERTO.»…ma lui si accovacciò, mormorando «Ma niente, niente: quello che sappiamo già, voleva stupirci con la storia di cui purtroppo già siamo a conoscenza e cioè che la zia Sabrina sfortunatamente ha tentato di suicidarsi. Ma grazie a Dio tutto è andato bene, ed ora è storia vecchia e dimenticata. VERO, FABRIZIA…?...!!!»…e lei «C-Certo…!...
           …c-certo, comunque!...
           …c-comunque…
           …le…le vicende, molto travagliate di quella povera donna, Sabrina…!...
           …e-ecco, le sue storie mi hanno molto colpito. So che…!...
           …che lei ha avuto a che fare molto da vicino con te, Luca…»…ma lui la guardò duramente «…! Ti sbagli! Se ti hanno informata così…ti sbagli di grosso! Sabrina posso dirti è la persona…mmm…meno legata a me in assoluto che io possa immaginare: fai tu, altra vita! Altro fidanzato! Progetti in cantiere! Non lavoriamo più assieme! Caspita, da vicino, proprio molto da vicino la mia frequentazione con lei, caspita!»…«S-Sì…
           …a-avrai anche ragione…
           …in ogni caso, Luca…! Io…»…«Basta così. Qui…le parole, si fa presto! Si fa molto presto, il mondo è pieno di parole, parole vanno, parole vengono, parole, parole! Io mi ci sono laureato con le parole, io…!! Mi ci sono perfezionato con le parole: io sono un mago delle parole, Fabrizia! Ma ho capito una cosa: le parole a volte non servono. Non…!!...sono sufficienti per modificare dei fatti, dei fatti gravi! Io sono stufo di buttare sempre tutto in mano alle parole, le parole a volte sono le prime traditrici, sai?!»…«Ma io non voglio darti solo parole, Luca!!»…esclamava lei con quella sua voce stridula «L-Luca! Bambine!! C-Credetemi, vi prego io non sono venuta per rifilarvi solo parole! Non solo, certo, sono la prima a sapere che le sole parole non bastano a cancellare l’accaduto!! I-Io voglio portarvi dei fatti!! Ve li ho portati!!»…«Cuccioleee!!!...
           …si è fatto di nuovo verde! Ha fatto in tempo da verde, a ritornare rosso, e a ridiventare verde! Vedete?! Un semaforo cambia, si alterna, ma noi siamo sempre allo stesso punto! Questo dovrebbe farci pensare, no?! Coraggio, è tempo di attraversare!!»…«LUCA!!»…gridò Fabrizia «RITIRERO’ LA DENUNCIA!!!»…esclamò lei…
           …ed una volta che già le avevano dato le spalle, tutti e tre rimasero folgorati «UhM?!»…«IhM?!»…
           …e Luca si rigirò lentamente, molto incerto, convinto di non avere udito bene…
           …mentre Fabrizia ribadiva «S-Sì, avete compreso…
           …n-non più denuncia…era ingiusta. E…
           …niente…collegio. Voglio solo che torniamo a casa…
           …e-e mettiamo finalmente un punto a tutta questa stremante storia piena di fango…da ogni parte.»…
           …«…
           …OoooH…»…«…aaaHHH..»…allibite Sofia e Viviana…
           …ancora incredulo Luca, che la fissava con occhi penetranti mentre lei restava lì, a respirare un po’ affannata…
           …mentre dietro di sé scaricava la sua tensione rigirando un affilato coltello…

          …

          …nel frattempo gli occhietti vispi di Barbara setacciavano oltre il vetro della porta il negozio di Rocco «Marilena, Marilena…uhmmm…! Non c’è Marilena, wow…!!...noi siamo sempre contenti, in famiglia, quando andiamo da Rocco e non c’è Marilena. Vieni Nigel, piccolino, adesso suoniamo al campanello eh?»…«E’-E’ sicuro…?...
          …ss…
          …sicuro?»…chiese ancora lui un po’ intimorito da eventuali imprevisti, ma Barbara rispose «Mmm, sì! E a dire il vero non vedo neanche Rocchino: non so se ora ci aprono se suoniamo. Noi proviamo.»…e spinse il suo dito contro il campanello, suonando convinta…
           …seguì qualche istante d’attesa in cui il vento dell’inverno carezzò Barbara e Nigel, quest’ultimo con il fiato sospeso…
           …poi «Oh! Hanno aperto!»…fece Barbara, ma proprio quando stava per entrare udì una voce festante «AHAH!!! Chi si vede!! Ehehe, Barbara!»…al che lei si volse «Uhm!!...
           …Rocchino!!!...
           …uhmuhmuhm! Io che sciocca: ti cercavo dentro e tu chissà da quanto ce stavi a osserva’ da lì, aho’, dispettoso come sempre!»…«…ciao. E’ tanto tempo che non ti vedo. Ti trovo bene. Come stai?»…chiese lui con tono serio, premuroso, profondo quando si venirono incontro e lei «Uhm uhm. Bene. Cioè, così così. Un po’ di casini in famiglia.»…«Hai problemi…?»…«Ma…
           …li sto risolvendo, non credere: noi siamo forti…!»…confessò lei con sincera ed un po’ ingenua spontaneità, con i suoi occhi limpidi in quelli di Rocco «Se ti può consolare non siete i soli.»…disse lui, e lei «Ah, ohh…! Mi dispiace.»…ma lui sviò «Ciao giovanotto. Allora…come ti va la vita? Questi…? Quando li tagliamo?»…chiese a Nigel alludendo ai suoi capelli, e Barbara «Un giorno di questi veniamo qui: guarda Rocchino, non puoi immaginare! In quest’ultimo periodo siamo stati talmente impegnati…!» (affermava mentre una sagoma avvolta nell’oscurità si appoggiava alla porta a vetri dall’interno ed i suoi occhi luccicavano: pareva essere una sagoma femminile…) «Andavo a prendere qualcosa al bar: ti va di accompagnarmi?»…chiese Rocco molto gentilmente, prendendole la mano, e Barbara «Uhm…? Sì, io…volentieri. Nigel?»…«Giovanotto, tu vuoi seguirci? Vuoi prendere qualcosa al bar anche tu?»…ma lui fece discreto cenno «N-No, grazie…»…«E’ che ha appena fatto colazione…»…spiegò Barbara, e Rocco «Ci vuoi aspettare dentro? Arriviamo subito, intanto tu va pure nel negozio!»…«Veniamo subito, piccolo amore di zia! Smack!»…e Nigel annuì «…va bene.»…e…
           …nonostante l’avanzare all’interno di quel negozio non lo lasciasse completamente spoglio da una strana…indescrivibile sensazione che lo portò a stringersi nel suo pesante giaccone, decise di entrare, fidandosi di ciò che gli avevano consigliato Rocco e Barbara…
           …all’interno del locale, nel quale Nigel mosse timidi passi, c’erano delle clienti tutte ben “imbavagliate” e “impecettate” da un punto di vista “parrucchieristico” che conversavano «haI VisTo…? E’ SoRpREndENTEmeNTE bRaVA…»…«Ti dO’ raGIone, VecCHia! C’è Da DIrE chE QuesTA VoltA RocCo hA dECisAMEnte RIaLZAtO iL liVELLO dEL nEGozIO: gIA’ eRA EleVATO, mA PoI, coN unA LaVoRante OltretuTTo coSI’ cARIna!»…«RoCCo AvREBBe pOTutO SfrUTTArE La suA TIffaNY mA lEI Si SA, nON ha VoLuTO prOSEGuiRE l’ATTiviTA’ dEI GeniTORI…!»…«TiffAnY Si StA pER LAuREARe! TUTTo il QUaRTIeRE Lo sA: ahHH, è GIuSTO coSI’ AnchE Se QuANDO ci PEnsO, oHHh, QUaNTO l’aVREi VISTa BeNE in QUesTO NeGOZIo. SaREBBe sTAtA sTUPenDA, aVREbBE faTTo un FIGUrONE! ComE quESTa RAGaZZa NuoVA!»…«GiA’! HaI pRoPRio RaGIOne! ACc, è La quINTa VOltA chE Mi sI StaCCa LA LinGUA poiCHE’ MI aPPIccICo Con QueSTO aFFARe!»…«E’ TrOPPo lUNGa, CARa…»…mentre Nigel si guardava attorno un po’ spaesato…
           …ma poi…
           …una voce gentile si adagiò sulla sua coscienza, e gli chiese «Posso…fare qualcosa per te? Se sei venuto per prendere un appuntamento puoi dirmelo, lo segnerò io in assenza del signor Rocco.»…
           …al che il giovane si volse…
           …
           …di fronte a lui, comodamente seduta sul divano in un’elegante posa c’era qualcuno la cui presenza, una volta focalizzata, non avrebbe di certo lasciato la memoria con troppa facilità…
           …il suo solo gesto di accavallare le gambe era venato di un fascino sottile, un fascino…
           …che si mescolava così impeccabilmente alla sua pur giovane età, che ne accresceva l’intensità in un interessantissimo contrasto, lei che portava sempre al collo quella medaglietta a forma di farfalla…
           …si alzò, ed avanzò con portamento ed un’indiscutibile sicurezza «Sono la nuova apprendista di questo negozio…
           …ho visto…che il signor Rocco ha parlato familiarmente a te e alla signora che ti ha accompagnato. Devi essere un cliente abituale.»…
           …e Nigel…osservava con aria un po’ assorta…timida…
           …quei capelli biondi…
           …quel sorriso «…ahaha…!...»…
           …quelle labbra carnose e ben disegnate, quel vestire…
           …alla moda, così incredibilmente valorizzante, sofisticato e seducente, come la linea, splendida del suo corpo…
           …«Sto attendendo che le signore terminino con la tinta, ecco perché non mi hai vista al lavoro, probabilmente hai supposto…
           …che fossi una cliente anch’io, e stessi aspettando il mio turno.»…
           …le sue unghie smaltate…
           …quei tacchi alti a slanciarle l’avanzata…
           …e più fra tutto, a completare il quadro di una rara, quasi irreale bellezza…
           …quegli occhi che lo fissavano con intensità, con un’espressione…sfaccettata, propria solo di chi possiede un’anima altrettanto piena di risvolti, uno sguardo alitante di vita, e di mille pensieri ed emozioni…
           …impreziosito…da un meraviglioso colore…
           …una sfumatura violacea incredibilmente affascinante, che ricordava il colore di un fiore…«Ho sentito il tuo nome, involontariamente. Nigel…»…pronunciò lei, mentre lui la scrutava perplesso, serio…
            …colpito…e disse «S-Sì…
            …Nigel.»…mentre lei «Io…»…ma la chiamarono «VaNEsSA!...
            …ScuSA, ti PReGO: Mi SPiaCE…diSTuRBARTI, mA quELLA cONTinUA a PARlaRE e lE è FINiTa LA liNGUA Là, pROpRIO in CImA ALLa TESTa! Non VORRei Che ROVINAsSE La SPLenDIDA TInTA chE LE aVEVi FaTTO!»…«Sto arrivando, signora: non si spaventi, a tutto vi è un rimedio.»…poche parole bastavano per comprendere che ci sapeva…incredibilmente fare sul lavoro «Vorrai scusarmi.»…sussurrò lei «Ora anche tu sei giunto a conoscenza del mio nome senza che sia stata io a rivelartelo.»…disse…
           …e volgendosi si diresse il suo dovere, mentre lo sguardo di lui, perplesso…per motivi che solo in parte, molto in parte riusciva a spiegarsi, la seguiva…
           …«Ohhh, signora. Lei è veramente unica nel saper allietare le giornate con la sua socievolezza. Quando lei viene qui il negozio è sempre più allegro: tenga, la sua lingua, la tinta non si preoccupi, non si è rovinata.»…«E’ UnA CHIaCCHieRONa! DiGLiELo, VANeSSA! Tu Che Sei TANTO diSCRETA, DiLLE chE E’ SOLo unA…VVVeCCHiACCia SCleROTICa CON la LINGUa LUNga E sTACCaBILE!»…«Oh? Ahahahaha, ma se la sua simpatia è talmente fuori dal comune! Non è poi così divertente lavorare nel…più assoluto silenzio: è più piacevole avere accanto qualcuno che possa movimentare un po’ l’atmosfera con qualche chiacchierata, con…il racconto di qualche sfizioso fattarello!»…«Lo VEDi? BeCCATi QUESTa, SCimUNITa: BeN ti STA! VaNESSa è DaLLA mIA PARte! OhHH! ChE RaGAZzA CARUccIA chE SeI!»…«Oh, è troppo gentile, signora. E poi comunque io non sono dalla parte…
            …di una di voi clienti di più rispetto ad un’altra. Sono…egualmente affezionata a voi tutte, e spero…che presto voi possiate esserlo a me.»…«OhhHHH! Ma Se SIAmO GIA’ La SChiERA Più…AGGueRRita Di Tue FAnS!»…«HaI Le ManI D’oRO, cARa.»…«Esagera, ho ancora molto da imparare. Ho appena iniziato.»…«OhHH, sCiOCCHeZZE! Il TuO è TaLENTo nATURalE! GuaRDA! GuaRDA COsA Sei RiusCITA a FARe Con QueLLa chE fINO a…CinQUE sEConDI Fa NiENT’ALTro ErA chE Un bRUTTO tESChiaCCIo pELaTO! GuaRDA! GUaRDA oRa, poTREbbE anDARE a sFilaRE suLLA paSSeRELLA!»…«Oh? Ahahaha, ma vi prego: non è merito mio. Il signor Rocco ha gestito appieno tutto il lavoro, io mi sono limitata a dargli il mio piccolo, consueto aiuto.»…«ComE SeI uMILE: Sei PROpRIO diVERSA dALLE rAGAZZe Di oGGi. GuaRDaTi…! SeI FaVOLOSa, POTReSTI FaRE La MODeLLA!»…«Uhmuhm…ho trovato un lavoro assai più appagante. Sono stata molto fortunata.»…«SenTILa! Io QuaSI QuaSI Mi INNamORO di Lei E ME la POrtO a CASa! Ma L’hAI visTA, VeCCHIa? E’ Un PRodIGIO deLLa naTuRa, ALTro Che LE miE fiGliE! RaCCHie, SGoRBie ed ANTipATIChe, eCCO quELLo chE Sono QueLLE trE StrEGaCCE! Tu iNVeCe Sei COsI’ GenTIiiILE!»…«Uhmuhm…!...ora…
           …stia ferma, solo per pochi minuti. Le controllo se la tinta ha fatto presa…
           …
           …uhm…! Perfetto…!!...fra poco si potrà osservare, e spero davvero che si riterrà molto soddisfatta del lavoro eseguito.»…«SEi…GEniALE! FattI DaRE Un BAcIO…!»…
           …e così…tra un bacio, una gentilezza…conversazioni, e manovre di…indiscutibile professionalità…
           …quella nuova apprendista lasciava che si scandisse il ritmo della sua da poco acquisita quotidianità presso quel negozio, ma…qualsiasi cosa facesse, tra tutte quelle descritte…c’era una cosa che non smetteva mai di fare…e alla quale riusciva ad accompagnare tutto il resto…pur lasciando questa come attività primaria, e cioè quella di…
           …fissare, e non smettere mai di farlo, con un’espressione…densa di risvolti, quel ragazzo che era rimasto in piedi, ad osservarla…
           …lei aveva parlato, si era mossa, aveva lavorato ma mai per un istante aveva staccato gli occhi da lui…e lui da lei…
          …e non sapeva perché lo avesse fatto…

          …

          …«Questa sera verremo con Nigel!»…«Ah! Ahahaha!! Dici davvero, Billy?!?!»…esclamò Juliet all’apice della felicità, ed il ragazzo «Perché?! Dubiti forse del fatto che abbia una voglia…sfrenata di vederti?! In realtà è già venuto i giorni scorsi.»…«Ohhh, ma io ero mezza addormentata…!!...
          …povero Nigel. Avrà creduto che non volessi parlargli.»…«Ma…?!...come ti viene in mente una cosa del genere, Nigel ha piena fiducia in te!»…«Dici davvero?! Non…
          …non è che si è fatto l’idea che sono una fidanzata pizzosa, sempre stanca, che passa la vita buttata in un letto a lamentarsi di cose del tipo “Ahhh! Che mal di testa!!!...
          …le pastiglie…! Portatemi le mie pastiglie…!” no, eh?!»…«Uhm! Uhmuhmuhm! Sei proprio matta, come ti vengono certe idee?!»…«Ahhh, sarà che sono così felice!! Finalmente potrò vederlo…
           …
           …Bill…»…«Uhm?»…«…
           …ascolta, e voi tutti come state…?...
           …uhm, come procede la gravidanza di Lory…?»…ma il ragazzo aveva già abbassato gli occhi, assai incerto…
           …e Juliet ci mise poco per accorgersene…e sentirsi scossa «Billy…
           …!...
           …ma cosa vuol dire quell’espressione…?!...
           …
           …eh?! Per caso…ci sono dei problemi, avete fatto qualche controllo e vi hanno detto cose allarmanti sulla salute del bambino?! Ti prego rispondimi, non farmi stare così!!»…esclamò lei, ma lui «Ecco…
           …Juliet…devi sapere, è successo…
           …il giorno che ti hanno operata, e…»…«Il bambino!!»…gridò lei, ma…
           …prima che Bill potesse dire qualsiasi cosa intervenne Saverio, entrando…«Non c’è più…nessun bambino, purtroppo.»…«…Saverio…!»…mormorò Bill…
           …e Juliet impallidì…pronunciando a bassissima voce «…cosa?...
           …voi scherzate...»…ma il ragazzo confessò «No, purtroppo.»…e Saverio svelò «E’ accaduto…
           …un incidente. Se…vogliamo chiamarlo così. In realtà…
           …è stata una cosa provocata.»…
           …la ragazzina, atterrita, stringeva le lenzuola del suo letto mentre suo padre le narrava «Devi sapere, Juliet…
           …non te l’abbiamo detto poiché altrimenti ti saresti potuta agitare. E noi tutti non volevamo. Capisci?...
           …
           …è che…
           …hanno tentato…ma ora non devi più temere perché abbiamo preso e stiamo prendendo provvedimenti in proposito, di…
           …
           …uccidere Nigel.»…
           …!!!...ancora più forte la stretta della ragazza alle lenzuola, spalancando gli occhi e gelando nell’udire quella notizia «E’ stato-»…stava spiegando Bill, ma Saverio si sovrappose «Lory ha…scoperto in tempo il complotto. E si è…
            …gettata da un cavallo per salvare Nigel. Purtroppo ha perso il bambino. Il tuo Nigel però sta bene.»…al che Juliet gridò «CHI?!?! CHI E’ STATO A TENTAR QUESTO?!»…«Sono stati…»…stava per dire Saverio, ma Bill svelò «La famiglia Orlandi, Juliet. Emilio aveva sepolto, aveva…
           …!...aveva ordinato che fosse nascosto un campo magico esplosivo sotto la pista su cui Nigel gareggiava.»…«Ora…già la polizia sta indagand-ehi, dove vai?!»…sussultò Saverio precipitandosi da sua figlia che stava cercando di alzarsi dal letto, la afferrò per le braccia perché lei si dimenava «Ferma, Juliet!!»…«NON…!!...NON POSSO!! GLIELA DEVO…
            …!!...ANDARE A FAR PAGARE A QUEI MALEDETTI!!»…ma suo padre «NON DEVI…FARE NIENTE, devi solo stare calma, ti fa male!!»…«AHHH!!...AHHH, NON POSSO!!>…«La polizia sta già eseguendo le sue indagini!»…specificò il padre, e Bill «Sì! Sì, Juliet, abbiamo sporto denuncia immediatamente! Vedrai che presto quella gente sarà arrestata!»…«PAPA’!! PAPA’, TU MI DEVI GIURARE!! TU!! TU LI MANDARE IN GALERA A QUEI MALEDETTI!! TU…
           …!! LI DEVI FARE ARRESTARE, QUEGLI ASSASSINI!! PER QUELLO CHE HANNO FATTO!!»…«Vedrai che così sarà!»…promise Saverio, e lei «ALTRIMENTI TI GIURO!! Io…ti giuro papà, che se non fai in modo tu che sia fatta giustizia andrò a farla io!! CON LE MIE MANI!!»…«Calmati!!...
           …te ne prego!»…«Juliet!...
           …ha ragione tuo padre! So che sei addolorata, lo siamo tutti.»…«Ma perché, papà?!!! Perché una cosa del genere?!?! Lory, e il suo bambino, cosa c’entravano?! COSA C’ENTRAVANO, LORO ERANO INNOCENTI!!»…«Lo so!! Lo so, ma per loro tutti ci entriamo!! Tutti, senza esclusioni o differenze, tutti!!»…specificò Saverio, aggiungendo «Tutti…
            …siamo nel mirino della loro vendetta.»…«MALEDETTI…!!!...
            …SONO…PROPRIO DEI MALEDETTI, BILL!!»…ed il ragazzo si precipitò da lei «Lo so! Lo so che ci sei vicina, so che sei addolorata per quanto è successo!! Te ne siamo…tanto grati: anche Lory avrà l’occasione per dirtelo, molto presto!»…e Juliet, fissando verso l’alto «Emilio, TI ODIO…
           …!! Che tu sia dannato a vita per ciò che hai…osato fare!!»…

           …

           …«Papààà…!»…esclamava proprio colui verso il quale Juliet aveva sfogato tutto il suo rancore «Uhm? Emilio, dove vuoi andare?»…chiese Mimmo un po’ stupito, ed il ragazzino con la borsa con sé «Sto uscendo! Dì a mamma che posso anche tornare tardi o non tornare affatto, potrei…sempre dormire fuori, sai c’è sempre una prima volta specie alla mia età! Slurp!»…«Ehhh?! E si può sapere dove vorresti andare?!»…ma il ragazzino gli si accostò «Ptsss: la rompicoglioni è uscita? Uhm? L’ha finalmente finita di sbraitare?»…e Mimmo «Mmmmm, senti senti che bel linguaggio hai preso, beh questo…sicuramente da tua madre, o da quello sboccato di tuo fratello perché da me no di certo. Sì…! Auhf, non ti accorgi che in questa casa è tornata la pace? Quella si è finalmente andata a laureare, e noi…ahhhhhhh, senti che bella calma…!...
            …ci sono…ci sono da raccogliere quelle scarpe, là a terra!»…sbracandosi sulla poltrona «Ahhh, per quelle ci pensa Flavia! La servitù E’ LA SERVITU’! E deve fare il lavoro destinato a questa classe così infima!»…«E tu?!?!»…afferrandolo per il braccio «Guarda le farei raccogliere tutte a te, giusto per evitare di farti andare a scorrazzare in giro per la città anche perché non so dove ti dirigi ed il fatto che ci giri intorno e non vuoi dirmelo mi fa preoccupare, e non poco…!! E se la polizia ti riconosce?! Eh?! Guarda che quei disgraziati hanno sporto denuncia contro di noi ed hanno fatto il TUO nome! Se ti prendono, se ti beccano in giro a bighellonare poi è ME che vengono a interrogare! Uhm? Ti rendi conto che potresti trascinarci tutti…giù all’inferno per le tue sciocchezze?! E poi cos’hai fatto, perché tanta fretta? I tuoi…scherzi cretini ci sono costati fin troppo caro!»…«Mmmmm!! Papino!! Che angoscia, io cerco di…!!...d-di gettarmi alle spalle il pensiero terribile di quella esplosioneee! Di! Di…!...
            …di quel casino che è successo che poi non era colpa mia!! NON ERA COLPA MIA!!»…«E smettila di piagnucolare!! Questa storia ce l’hai ripetuta circa quattrocento volte: beh?! Credi di essere sufficientemente convincente per poter zittire anche la polizia?! Beh se è così va a costituirti!»…«Uhm! IuuuuuuuuuhmMMMMMM!!! Ohoohoh, papinooooooooo! Tu non mi vuoi beneee!!!»…«Falla finita!»…
           …e lo sguardo di Emilio fece timido capolino dalle mani dietro le quali si nascondeva, e disse «Vo-Volevo andare a trovare Juliettina…!...
           …è tanto che non la vedo. Ed ho…!...come la sensazione che abbia rotto con Nigel. E sai perché, sai perché?! Perchééé…!...
          …perché non mi è sembrata di vederla tra gli spalti lì alla gara, quando c’è stato il parapiglia!»…sedendosi sul bracciolo di una poltrona «Non c’era! Semplicemente…assente! Non è neanche accorsa dal suo bel biondino quando si è verificato il brrr! Gulp! Ehm-ehm, l’incidente! Non c’era: in altri casi ci si sarebbe buttata addosso disperata e piangente, dal…troppo, al…niente! Uhm! Questo è molto sospetto: e se si fossero lasciati?! Uhmuhm, quale occasione migliore di questaaa! Io potrei andare a consolarla: e nel frattempo fingermi pentito e…contrito-contrito per tutte le mie malefatte! Tanto lei è una mia vecchia compagnetta di scuooola, non mi denuncerebbe mai!»…«Vai! Vai, vai!...
          …no dico…vai!...uhm?...
          …io intanto resterò qui. A fantasticare sulla tua faccia quando ritornerai, vai vai!»…«UHMF! Il tuo tono è alquanto irritante, papà!!»…«No no: io sono normale. Perfettamente naturale: vai…!...
           …vai, sperimenta se le tue teorie sono esatte, uhm? Poi però…!...bada bene che io avverto prima: non consolo nessun moccioso che ritorna piangente come l’agnello condotto al macello, eh? Ma tu intanto vai…!»…«COSA VUOI DIREEE?!?!»…«Niente…!...
           …ti ho detto di andare.»…«GRRR, NO!!»…sbatté Emilio il piede a terra «NON CI VADO!! NON CI VADO SE…!!...
           …SE PRIMA TU NON MI…!!»…
           …e Nadia passava da quelle parti «Emilio!...
           …cos’è questo urlare?!»…«Ihmmmm!...n-niente, mammina!»…«Eh!...voglio sperare: ci vogliamo moderare? Sììì, io dico di sì!»…specificò lei, e poi si allontanò…
           …ed Emilio, con tono più basso, seguitò «Io nnnnnnnnon ci vado, né lì da nessuna parte! Mi chiudo in casa a fare l’eremita!»…«Ehehe! Tu provaci, magari trovi la pace interiore!»…scherzò Mimmo sfogliando il giornale, ed Emilio «Grrr, grrr, GRRR!!!»…strappandogli il giornale di mano e accartocciandolo «Beh, insomma?! Ma che maniere sono!! Ha ragione mamma!»…«Papà! Ora tu cacci fuori quello che hai accennato con tutto quel…!!...QUEL…!!...
            …quel veleno che ti si portava via come tuo solito!!»…«Eheh! Veleno…? L’hai visto solo tu questo veleno, ora, gentilmente, vammi a raccogliere il giornale.»…si divertiva sempre più l’uomo, ed Emilio «Uhmmm, Uhhmmm, UHMMMMMM!!!...
           …PAPI…
           …TI GIURO CHE FINISCE MALE…
           …DIMMI-COSA-INTENDEVI…!!!»…«Eh!...
           …se me lo chiedessi con un po’ più di gentilezza potrei anche pensare di dirtelo!»…«PER FAVOOOOOOOOOORE!!!»…si gettò Emilio ai suoi piedi, supplicandolo, e Mimmo «Lo vedi?...lo vedi, ti giochi subito la dignità. Non reggi neanche mezzo secondo. Uno ti ricatta e tu…
            …bahhh! Non ci sai proprio fare con discorsi di…onore, ed integrità consona all’uomo come si deve. Comunque, visto che…che questi parametri nel tuo caso già si trovano abbastanza in…pericoloso deficit voglio informarti a proposito delle…più recenti variabili inerenti, di modo tale che tu possa…eheh, se ti riesce salvare il salvabile. Anche se dubito, francamente, che tu possa porre un minimo di rimedio, a questo punto la frittata è bella che fatta!»…«Mmm!!...
           …tutto questo non mi piace affatto!!»…puntualizzò Emilio inginocchiandosi presso la poltrona dov’era il padre ed aggrappandosi al bracciolo «Cosa hai scoperto, papà?!»…«Uhmf…!...non ci crederesti…
           …oh! Toh, guarda! Chi l’avrebbe mai detto: qui c’è una notizia molto interessant-»…mentre sfogliava quel giornale che Emilio gli strappò una seconda volta di mano «TI HO DETTO…DI FINIRLA CON QUESTO GIORNALEEEE!!!»…«Juliet è incinta!»…«UHM!!»…
           …lo folgorò, il padre, spiattellandogli in faccia quella notizia con risolino soddisfatto che spuntava da sotto i suoi occhiali…
           …il ragazzino mutò in un blocco di marmo «Ora, gentilmente, me lo rivai a prendere?»…ed Emilio così fece, in totale automatismo, e glielo rimise in mano «Guardalo: poveretto, lo hai tutto accartocciato! Oh! Ohhh, leggi qua: hanno bruciato un campo nomade! Era ora, questi stranieri…
           …non hanno capito che qui non ce li vogliamo, e mai ce li vorremo. Come si fa a gioire per la presenza in città di gente che vive sulle spalle degli altri, onesti cittadini, e non smuove un dito per lavorare? Eh?»…bagnandosi le dita e sfogliando…
           …ma Emilio era già distante anni luce da quel discorrere approssimato in riferimento alle notizie di cronaca…
           …camminava sbigottito per la stanza…e si ripeteva «Ju-Juliet…
           …!»…deglutendo pesantemente «J-Juliet, la mia Juliettina…!...
           …i…
           …i-incintaaa?!»…inorridendo, tanto che la voce gli si faceva stridula oltremodo…
           …il padre se lo guardava intanto con gusto…ed infieriva «Ovviamente puoi immaginare chi sia il padre…!...
           …AH BEH! Penso, a meno che la ragazzina…non sia giusto un pochetto più leggerina di quanto noi possiamo credere! Uhmf…!...
           …potrebbe anche essere dopo tutto quindi su col morale: guarda! Guarda, qui ho ciò che fa per te: “racket di prostituzione, ingaggiava giovani quindicenni”…vedi? Tutto…può succedere nella vita, magari uno si fa certe idee di onestà attorno ad alcune persone e loro ti stupiscono! Mmm…!»…e seguitò l’attento sfogliare di quel giornale…
           …mentre Emilio si sfregava nervosamente quelle mani tremanti…
           …e gli cadeva anche la borsa dalla tracolla «J-Juliettina incinta…
           …!!...n-nooo…
           …noooooo!...»…sempre più striduli, i suoi gemiti tremuli…

           …

           …intanto presso il negozio di Rocco quella mattina sembrava esservi molto lavoro…
           …ma l’abile e gentile Vanessa gestiva il tutto con la più assoluta calma, ben dosando i tempi ed assicurando la massima professionalità «Che ne dice, signora? Guardi, glielo faccio vedere…
           …su questo dépliant lei potrà osservare svariati tipi di tagli, e potrà scegliere quello che le piacerà maggiormente. Osservi, qui è illustrato anche il colore: ha mai pensato di mutare il colore dei suoi capelli? Anche una volta, soltanto per provare. Ci rifletta, delle volte un piccolo gesto del genere può aiutarci a gettare alle spalle un periodo doloroso: si immagini, un castano, castano…con riflessi ramati! Personalmente trovo che si addica molto alla sua figura, nonché al colore dei suoi occhi.»…«…ci penserò…grazie.»…rispondeva la cliente…
           …mentre le più anziane e “tradizionali” si scambiavano alcuni commenti «…HaI SaPUTO La sUa STOriA…?»…«QualCOSa…mI è GIunTO All’oRECCHio, a DirE iL veRO! AcC! Ogni VOLTa Che NoMINo La PARolA “OReCCHIO” qUEL diSGRazIATO mi CaSCa eD è Un maCELLO riATTaCCARmELO! MaGARi LO laSCIo Qui, POI Ci PENsA ROccO! DIcEVO: Sì…
             …dA QUEl chE So…è Una LoNTAnA PaREnTE dI ROCCo!»…«E’ LA NiPotE, pER l’ESaTTEZZa!»…«EsaTTo! AnCH’io AvEVo cAPITo, pIU’ o MEnO! PArE ChE PuRtrOPPO siA RImaSTA ComPLETamENTE SoLA, pOVERa PICCiNA! ErA FIgLIA UNiCa…eD i SuoI GenITORI…SOnO moRTI in uN teRRIBiLe inCIDenTE!»…«GiA’, Che STORia TRisTE…!»…«Ma ALmeNO…!!...Si è IMbATTUtA NeLL’UManITA’ DeL noSTrO CARo ROCCo! LuI Non pOTEVA pERMEttERE ChE Una GIoVANE DeLLa sUA FamIGLia RESTaSSE SenZA pUNTI di RIFeRIMENTo! PeRCiO’ hA DeCISO di PRenDERsENE CuRa!»…«In PRaTICa Se l’è ADoTTATA…Un PO’ ComE Un’ALTRa FIGLiA!»…«E’ proprio così, signora!»…intervenne proprio il parrucchiere in persona, riprendendo il lavoro all’acconciatura di quella cliente «Vanessa da adesso in poi sarà come se fosse MIA FIGLIA. Un’altra figlia.»…«RoCCO…! QuI SiAMO TUttE PiU’ Che ComPIaCIUTe DaLLA GraZIA, e dALLa BraVURa DELLa PiCCOla VAnESSA!»…e lui, con orgoglio «Eheh! E pensate che ha soltanto quindici anni…!...
            …quindici anni: ma è un talento naturale, un…vero fenomeno!»…«UhMUhM! VErO…!»…ma la giovane Vanessa intervenne «Ohh, non dategli ascolto, vi prego: se ho imparato qualcosa in questi pochi giorni lo devo tutto a lui. Rocco è un…maestro più che eccellente. Mi ha permesso di fare pratica secondo i miei tempi, e mi ha soprattutto trasmesso…
            …la passione…per questa attività che considero splendida. La più affascinante che esista: Rocco…
            …vuoi che seguiti io qui con la signora? Vuoi restare a parlare con la tua amica…? Io me la sento.»…«Te la senti? Allora…d’accordo Vanessa, qui pensa tu. Io torno fra un attimo, oh e…!...
           …chiamami per…QUALSIASI COSA, intesi?»…«Uhm! Certo…»…ribadì lei con un sorriso, e le dissero «CaRA…!...
           …TI Si LEGGe nEL VolTO lA GraTiTUdINe chE pROVI peR Lui! GLi VuoI MolTO BenE, Non è VERo?»…«Signora…glielo confesserò: la mia…
           …è più che gratitudine. Io sono come…tornata a nascere da quando ho incontrato lui e la sua arte. Prima ero persa, lui…
           …mi ha raccolta quando ormai ero rimasta sola. Senza orientamenti…
           …la mia vita non sarebbe potuta continuare se lui non fosse intervenuto. Gli resterò sempre fedele…
           …questo sarà il mio posto, da adesso…a sempre.»…«SeI maTURa E GiuDIZioSA. FaRAi TANta STraDa nELLa vitA.»…«Aahah! E poi, se…ci sarete voi, tutte voi ad incoraggiarmi lavorerò con ancora più impegno, e convinzione!»…«AhAHAh!»…«NOI sIAMO tuTTe Con TE, PICcOLA!!»…
           ...
           …ed in tutto questo, Nigel seguitava ad attendere seduto sul divano…
           …gli occhi di lei non lo lasciavano un attimo, persino quando lavorava lei li lasciava riflettere nello specchio, così che mai cessassero di osservarlo…
           …e lui era ancora impegnato in quel complesso…sfaccettato lavoro di decifrazione che suscitava sensazioni molteplici e…assai differenti. Alcune di queste sembravano condurre qualche alito dell’aria fredda fin lì, all’interno del negozio, nonostante la porta fosse chiusa…
           …
           …«Eccoci qua.»…fece Rocco sedendosi accanto a Barbara, la quale commentò un po’ stupita «Rocco, ho…sentito involontariamente di quella ragazza! Mamma mia, che storia triste…!»…e lui abbassò lo sguardo «…sì. Non puoi immaginare cosa è stato. Così giovane…
           …perdere la sua famiglia.»…«Tu sei stato molto buono a portarla qui al negozio con te: è giusto, è una persona che ha saputo apprezzare la tua arte!!»…«Uhmuhm, già, quanto le sono affezionato…!...»…commentò lui, e gli occhi gli si riempivano…d’affetto, di emozione e di orgoglio nel vederla lavorare…e lei si volgeva e gli sorrideva…
           …«Sembrate così uniti…come se vi conosceste da molto tempo.»…commentò con un dolce sorriso Barbara, e Rocco «Sai, delle volte ho anch’io questa impressione.»…«E poi…com’è bella…!!!»…«Ahaha! Hai visto? Sì, hai ragione. E’ una splendida ragazza.»…«Altroché! Sembra una modella!! Uhmmm…
           …ho quasi paura a lasciare lì Nigel: se dovesse innamora’! Aho’, lui ce l’ha già la fidanzata!»…«Mi hai detto…è in ospedale, la figlia di…
           …Saverio.»…pronunciò Rocco con un po’ di incertezza il nome dell’amico, e Barbara abbassò gli occhi «Uhm uhm: è stata poco bene. Però ora sta meglio! Tu…è tanto tempo che non senti Saverio, non è vero?»…al che il parrucchiere sospirò…
            …e confessò «…debbo parlarci. Sì, è molto tempo. Molto tempo, però…
            …»…massaggiandosi gli occhi «…però ora sento che è giunto il momento di avere un chiarimento.»…«Avete avuto una discussione, per caso? Per caso…mi vuoi accennare qualcosa?»…domandò lei che sembrava essere cosciente di molte, probabili cose, e lui «Mmm…!...sicuramente te ne parlerò, guarda: del resto…
            …ecco, come ti dicevo al bar, da questo momento sento che molte cose cambieranno. Alcune stanno già cambiando, altre…
            …sono prossime a farlo. Io…
            …debbo, VOGLIO ricominciare da capo…tutta la mia vita, Barbara.»…e si volse verso la sua nuova apprendista «Un po’ come lei, vedi…?...la sua presenza qui la sento in un certo senso…non so se puoi capire.»…«Uhm uhm. Io posso capire tutto, Rocchino.»…«…”Simbolica”…! Ecco, la sento portatrice di un…pesante, drastico cambiamento che forse fino ad ora è stato fin troppo rimandato. Io…
            …io sono andato avanti per troppo tempo, Barbara, per troppo tempo ingabbiato in una vita in cui non mi rispecchiavo!»…«Rocco…
           …io…sono consapevole molto più di quanto tu pensi di quello che mi dici…»…confessò lei, fissandolo bene negli occhi «Non hai quasi bisogno di parlare: io capisco.»…e lui le sorrise, sempre pieno di affetto «Lo so. Lo so che tu capisci sempre molte cose…»…«Ho solo bisogno di sapere una cosa: mi comprendi, su questo? Mi serve…per orientarmi, per essere realmente cosciente…
           …!...
           …di tutto ciò che ci circonda: Rocco…tu non hai proprio più visto, né avuto notizie di Marilena?...
           …quando me l’hai detto al bar…io sono rimasta estremamente colpita. Lei non è venuta più, da te?!»…e lui confessò sincero «Sono...
            …
            …è più di un mese che non la vedo.»…«…!!...
            …più niente?! E’ sparita così, da un giorno all’altro?»…e lui abbassò gli occhi…
            …rivelando «…Barbara, a te posso confessartelo. E forse…
            …
            …forse da ciò che mi dici te ne eri già accorta. Del resto…!...
            …ci conosciamo da così tanti anni. Sì. E’ sparita all’improvviso. Del resto era molto tempo, molto tempo già che le cose tra noi non funzionavano.»…
            …e poi nessun’altra parola…
            …solo il loro sguardo, l’uno specchiato negli occhi dell’altra…
            …«Rocco io credo…io penso che tu non meritavi, tutto questo! Non lo meritavi affatto!!...»…«Eh…ehhhh…!...»…allargò lui le braccia, e Barbara esclamò «Tu sei un brav’uomo!!...
           …non era giusto che la tua vita ti desse simili amarezze!!»…«Eh…!...
           …tu mi dici, Barbara, che non è giusto, ed io di questo ti ringrazio. Però guarda, guarda quella ragazza, giù in fondo, che lavora. Anche lei…
           …dal giorno alla notte ha perso tutto. I suoi genitori, le sue sicurezze…»…«Però…ha trovato te.»…«Sì, ma…
           …questo non scordarti, vale anche per me. Anch’io ho trovato lei.»…«…ss…sì…
           …lo so.»…sussurrò lei, e Rocco «Niente, questo era solo per dirti che…
           …che diritto ho, io, Rocco, per affermare che è ingiusto quello che mi è capitato? Io penso che in fin dei conti tutti…
            …tutti riceviamo ciò che meritiamo, poi chi più chi meno…»…«No! Rocco! No, non dire queste cose!»…«Uhmuhm! Tu sei sempre molto cara.»…«No! No, tu ridi, tu quando fai così non mi prendi sul serio e invece io sto parlando molto seriamente: non devi dire queste cose, tu…!...tu non meritavi di essere trattato così dalla tua famiglia!»…e lui si appoggiò allo scaffale «”La mia famiglia”…
           …per molti anni sono vissuto al fianco di una donna che…
           …
           …solo adesso, mi confesso con tranquillità anche se ho aspettato anni, credimi, anni per farlo: io, Barbara, non la conoscevo affatto mia moglie. Marilena era un mistero per me. Tuttora la mia mente…è piena di interrogativi su chi lei può essere stata. Quali siano stati…
            …i suoi pensieri, magari i suoi sogni! E chi abbia…
            …
            …realmente amato. Perché credimi, sono giunto al punto di essere insicuro anche su questo! Chi ha amato, Marilena…?...
            …ho ancora i suoi occhi freddi davanti. Avrei voluto dare a lei un po’ di calore, come cerco…come cerco di fare ora, con Vanessa. Ma con lei non ci sono riuscito, sfortunatamente…»…
            …e Barbara era lì…
            …e mentre lui le dava le spalle lei stringeva la mano attorno alla tracolla della sua borsa…come per trattenersi, per frenare quell’impeto immenso che sentiva dentro, poiché sapeva di essere a conoscenza dei segreti, terribili, su cui Rocco tuttora si interrogava…
           …poi però cercò di calmarsi…e chiese «Rocco…
           …e tua figlia, invece?»…e lui si volse, cercando di pronunciare con naturalezza il nome «Tiffany?»…sicché lei lo guardò con pena «…
           …perché si è comportata in questo modo…?...
           …perché ha reso i suoi occhi…ciechi, insensibili?! Perché non ti ha voluto apprezzare?!»…«Eheh! Pensa che…ho perso persino il conto del giorno in cui si sarebbe dovuta laureare! Doveva essere…oggi, o attorno a questa data, ma poi non so. Non so che cosa ha deciso. Io non so più…
           …niente…
           …
           …niente di lei, a parte...
           …!!!...
           …a parte…»…e gli tornò alla mente, velando i suoi occhi di un profondo turbamento, la scena di quando sua figlia…lo aveva attaccato, mutata ormai in una creatura inumana…
           …«Io spero che Tiffany stia bene adesso. Che non si metta nei guai.»…mormorò seccamente, e Barbara gli si avvicinò premurosa «Ma lei…!!...
           …lei non avrebbe dovuto dare ascolto a sua madre in tutto e per tutto!!...
           …c’eri anche tu, eri il padre!! Sei il padre!! Lei ti doveva…!!...
           …ti doveva qualcos-»…«Eheh, ma loro sono state sempre più legate fra loro: è stato fin dall’inizio, cosa potevo farci?»…«Uhm…»…
           …
           …mentre Vanessa ascoltava senza che loro se ne accorgessero quel dialogo…
           …e si domandava “…ma perché…?!...
           …perché le cose debbono essere andate in questo modo?! Per…
           …!!...
           …per tutti noi!!”  «…VaNESSa? CaRA, Per FAVoRE, MI ContROLLErESTI sE QueSTO CosO Ha TErMINaTO DI aBBRusTOLiRMI iL CRAnIO?»…«…! Certamente, subito signora: oh…porti pazienza, ancora un po’, solo un po’. Il colore dei suoi capelli è molto scuro, il casco aiuta la tinta a fermarsi.»…
            …
            …«Rocco, ascolta: io vorrei dirti una cosa. Che io, che tutti noi che ti vogliamo bene ti siamo vicini questo è scontato ricordarlo, lo sai già!»…«Oh? Ahhh, ma questa…
           …!...questa è vecchia storia, Barbarina mia…! Uhm?...»…disse lui mettendole il braccio attorno al collo «Ti fai sempre più bella…
           …ogni volta che per un po’ non ci vediamo e poi ci rincontriamo ti ritrovo più bella.»…«Rocchino. Anche tu sei molto bello, lo sai?»…e lui sorrise d’affetto «Uhm? Davvero?»…e lei «Uhm uhm. Forse non te l’ho mai detto, forse perché quando ero ragazza ero molto orgogliosa, con te in particolare: però ora voglio dirtelo. Sei un bell’uomo.»…«Ahah!...ahhh, ma tu me lo dici per consolarmi. Me lo dici…!...
            …perché sai che ora potrei sentirmi abbandonato! Potrei…ma non è così!»…«Ahah!»…appoggiandosi a quella ragazza che ora gli passava vicino, e rivelando «Perché ora qui con me c’è la mia Vanessa. Grazie a lei ho ripreso lo spirito, mi è tornata la creatività, e la voglia di lavorare.»…«Sei…
           …troppo buono, Rocco, ma io non ho fatto nulla: è stata la tua forza caratteriale a permetterti di prevalere sul dolore.»…al che Barbara sorrise «Uhmuhm! Ciao, noi non ci conosciamo: io mi chiamo Barbara, sono una cliente di vecchia data di Roc-»…«A-A-A-A-Ah!»…la corresse Rocco, Barbara fece «Ops!»…portandosi una mano alla bocca, e Rocco «Barbara…è più che una cliente: lei è un’amica!»…e la spinse un po’ vicina a sé, mentre…
           …gli occhi di Vanessa si stringevano “…!!!...
           …questa gente seguita ad essere schierata attorno a Nigel: finché loro ci saranno sento che non avrò mai via libera con lui! E sfortunatamente papà Rocco simpatizza per loro! Perché?!...
            …è tutta gente così diversa da lui, più di una volta hanno saputo rovinare i miei piani!” …ma del risentimento che, segretamente, covava nel suo cuore fece totale mistero e si comportò con classe e disinvoltura «Piacere di conoscerla, signora. Lei è…
            …la mamma di quel ragazzo, di Nigel?»…e Barbara «Oh? No, io sono la zia! La mamma…
            …vabbe’, diciamo che lui c’ha ‘n po’ due mamme! C’ha ‘na situazione un po’ particolare, vabbe’ che noi in famiglia sempre cose ‘n po’ strane, Rocco lo sa!»…e a quel punto la ragazza disse «Mi permetto di dirle, signora…»…«…Barbara. Semplicemente, o’ e damme del tu sennò te meno, sa’!»…«Uhmuhm…!...
           …
           …tuo nipote, è veramente…
           …uno dei più bei ragazzi che abbia mai visto. Credimi, così…
           …serio, discreto. Ed incredibilmente distinto…
           …
           …stenterei…a credere che proviene da questo tempo se…
           …se…non portasse così bene gli abiti più moderni in circolazione.»…«Uhmuhm! Grazie, beh su quello sai te devo da’ ragione! Lui pare proprio ‘n ragazzo dei tempi passati in cui sono ambientate le fiabe, ma è solo ‘n’impressione perché poi l’hai visto: aho’, allora è riuscito il tutto perché so’ io, è la sottoscritta che l’ha fatto avvicinare a questo…”STYLE” di vestiario! Uhm!»…disse con una punta di furbetto orgoglio mentre anche Rocco sorrideva «Ahahah…!...
           …del resto…
           …credo che la pensi come te Vanessa anche la sua fidanzata. Sai, ho sentito che si vogliono molto bene.»…rivelò Rocco “…!!!”   …lei avvertì un impulso dentro sé ma non lo manifestò «La sua fidanzata…?...
           …e come mai ora lei non è assieme a lui…?»…al che Rocco rispose «E’ in ospedale, purtroppo.»…«…!! In ospedale?!»…tradì lei un lieve sussulto, ma Barbara rivelò «No ma per fortuna niente di grave, eh! Nooo, beh ci mancherebbe! Aho’!! Eh?! Lo volemo fa’ fini’ o no, ‘sto periodo sfigato?!»…«Sono certo che finirà presto…»…disse Rocco, e Barbara «Uhm uhm. Anche il tuo, Rocchino. Ah! A proposito, ti stavo dicendo…
           …
           …voglio che tu sappia che se per caso, per…un qualsiasi motivo, tua moglie, o tua figlia dovessero tornare…!...Rocco…!...
            …senti, loro potrebbero dirti qualsiasi cosa! Ti giuro davvero, qualsiasi cosa però tu…!...tu…
            …sta attento, uhm?...
            …non credere a tutto quello che ti diranno…»…«Ma…?...
            …Barbara…
            …così mi spaventi. Parli come…se tu sapessi qualcosa.»…«Shhh…ti prego: non chiedermi niente.»…«Ma…!»…«No. No, Rocco…
           …
           …finisce qui. Tu…
           …semplicemente se loro torneranno…tu supplico, come unica cosa, fammi una telefonata. Uhm?...
           …tu fammi una telefonata, poi ne parliamo, eh?»…«Ma…Barbara…!»…«Ora devo andare, scusami. Ohi, mi ha fatto piacere conoscerti!»…disse a Vanessa, e questa sorrise «Altrettanto. Ripassate da noi, un giorno di questi!»…«Senz’altro!...
           …Nigel…!...tesorino, andiamo.»…«S-Sì!»…
           …ed il suo sguardo si incrociò un’ultima volta con quello di Vanessa…per poi uscire, per mano a sua zia…
           …mentre Rocco mormorava «…ma cosa avrà voluto dire…?»…profondamente insospettito…
           …e la ragazza osservava il biondo barone medievale scomparire al di là della porta a vetri…

           …Barbara poi comunicò «Niente di fatto: le streghe non hanno fatto ritorno all’oscuro castello! Piuttosto…l’hai vista quella Vanessa? Carina, eh? Ha detto pure lei che sei niente male…!»…«U-Uh…sì?»…chiese lui arrossendo di colpo, ma Barbara scherzosa «Però te buono al tuo posto! Uhmf!...
           …ci sta Juliettina che per te dev’essere ora e sempre la sola e unica! Intesi?!»…
           …«…Juliet…»…e come sempre…nell’udire il nome di lei, gli si aprì l’espressione di autentica gioia…e sincero amore…

           …Barbara e Nigel ignoravano che, proprio mentre loro andavano via, un’auto nera metallizzata con una gigantesca corona d’alloro attaccata al tetto si fermava di fronte al negozio di Rocco…
           …un tappetino rosso veniva…elegantemente srotolato, e su questo…
           …avanzò elegante e sicura una giovane bionda con gli occhiali scuri, scuri quanto…il suo sinuoso abito da cerimonia…

           …appostato dietro un vicino palazzo, però, c’era qualcun altro «…!!...ma guarda guarda, quello è Nigel! E c’è anche quella sciocca della madre di Bill!!...
           …che coincidenza, proprio dove si è diretta Tiffany, oh?!»…ma poi, Federico, si accorse che un segnale pulsante lo reclamava dall’interno del suo zaino «Ma cosa succede?!...
           …uhm?! Reflexiaaa?!?!...
           …ma non è possibile!!...
           …è assurdo: come può essere che si siano riuniti tutti lààà?!»…
           …eppure…il pulsare convinto della mano elettronica non sembrava voler lasciar spazio a dubbi…

           …Tiffany suonò al campanello…e si volse verso la sua auto «Aspettate lì, eh! Faccio in un attimo, non mi abbandonate, un secondo e andiamo! Oooh!»…e la porta del negozio fu aperta, lei poté fare il suo ingresso…
           …si levò un progressivo vociare «…aCC, ma GUaRDA! QuELLa è TIFfaNY!»…«E’ DaVVERO spLENdidA: aH! FoRsE OGGi è IL gioRNO iN Cui SI lAUREA…!»…ma lei non salutava nessuno e restava «Uhmuhmuhm…!»…in attesa di poter esprimere tutto il suo trionfo…
           …solo che ad un tratto «Oh!»…
           …anziché suo padre, a venirle incontro fu una ragazza che lei non conosceva, la cui presenza la sorprese alquanto…
           …questa si stava avvicinando lentamente…esaminando Tiffany dai piedi alla testa con un sorriso che sembrava assai compiaciuto, ed uno sguardo che a tutti gli effetti pareva trasmettere una notevole ammirazione…
           …dunque le rivolse espressione assai cortese «…! Già così bella…eppure vuoi venire dal parrucchiere? E cosa ti manca, dimmi: ti sei forse guardata allo specchio? Qui…qui nessuno di noi potrebbe compiere un miracolo più grande di quello già realizzato dalla natura.»…«Eee…
           …tu chi saresti, scusa?»…ma Vanessa la invitò «Prego! Aveva già un appuntamento?...ah, aspetti, forse non è stato segnato. O vuole venire un altro giorno, quando desidera passare qui?»…«Ah!...
           …per…donami…
           …(!!)…uhm?!»…«Uhm…?»…alzò gli occhi sorpresa Vanessa, che già si era seduta al bancone per segnare l’appuntamento «Tu non…
           …hai neanche un barlume di idea di chi io sia…?»…e la ragazza si mostrò interdetta «Ma…
           …lavoro da poco qui.»…però poi si sciolse in un sorriso «Di sicuro una cliente di gran classe: allora! Quando desidera venire?»…«Io non debbo prendere…
           …!!...alcun appuntamento per venire qui, CARINA…!!...»…puntualizzò aspramente Tiffany «Ed è meglio che tu te lo metta in testa presto, o…!...
           …ooo…vedi come si mettono le cose? Potrebbe essere che tu non sia destinata a restare qui a lungo, a lavorare…!!»…«Ah…
           …!...
           …signorina…
           …mi spiace con le mie sole parole averla alterata. Forse…gliel’ho detto, c’è stato un errore. Magari lei aveva già un appuntamento, ma ha perfettamente ragione, non importa: si accomodi, mi occuperò di lei al più presto.»…«Ma piuttosto morta, mia cara…!!...
           …cosa credi?! Che io mi faccia mettere le mani in mezzo ai capelli dalla prima incompetente?! Tu ti sbagli di grosso, tu non hai capito ancora con chi hai a che fare!!»…
           …Vanessa non si scomponeva…sospirava profondamente, muovendo con eleganza quella penna tra le mani «Qui tutti mi conoscono, bella!! E se sono venuta qui di sicuro non l’ho fatto per scambiare quattro parole con una…!!...
           …mmm…!...
           …misera ragazzina che impara il mestiere come te!! Io sto in una dimensione molto più elevata, se permetti!!»…al che l’altra si alzò e le andò incontro, riferendo con ferma compostezza «Mi rincresce dirglielo ma no, molte sono le cose…che non posso permetterle, signorina.»…«DOTTORESSA…!»…«D’accordo…!...
            …ma ciò non fa differenza e tale non è il tono consono per un luogo come questo: è un…salone raffinato, e lei, che le piaccia o no, deve moderarsi. Tanto più…!!...
            …per una dottoressa non è indicato un fare di tale arroganza! Le chiedo di rivedere il suo comportamento.»…«Tu forse non hai capito: non sei nessuno, non vali un soldo ed io non prendo ordini da te!!»…«LeI è TiFFAnY!»…«E’ la FIGlia DI ROCco: CaRA, ComE VA? OhhH, mA Che BEL vESTiTO chE iNDOSSi! E’ FORsE OGGi IL gioRNO dELLa Tua LAUReA? TaNTi, TAnTI CaRI AuGURI!»…«Ecco, e spero che questo ti sia bastato per capire che come minimo devi rimangiarti tutto quello che hai detto, sporca servetta…
            …!!»…«AhHHH, SoNO SuLL’oRLO dELLE laCRIME! Mi SEMbRA iERi chE Eri PICCOlA coSI’ e PARlaVI e CAMMinaVI apPENA! ED OggI STaI PeR DIVenTARe dOTToRESSA!»…«…
            …hai focalizzato, adesso?! O il tuo…
            …ultra-livellato comprendonio ancora non ci arriva?! Fammi passare!»…«No! Mi dispiace ma quello che ho udito non cambia…assolutamente le cose, signorina Tiffany!»…«...uhm!!...
            …spero vivamente d’aver capito male.»…«E invece ha capito benissimo!!...»…sentenziò Vanessa parandosi di fronte a lei per impedirle di fare un altro passo «Ed io non sono certa di poterle permettere di restare qui: ANCHE se si tratta della figlia del signor Rocco, poiché lui, potrebbe anche essere impegnato o avere i suoi motivi per non desiderare di vederla! Per farla passare il signor Rocco deve prima autorizzarmi…!»…«Sei…
           …!!...sei soltanto un poppante, r-ridicola…!!...
           …c-con quintali di trucco in faccia come le tue coetanee, ed un profumo vomitevole!! Ti ho detto di farmi passare!!»…«Stia calma!! E si moderi, se non vuole che la situazione peggiori, e mi prenda sul serio!!»…sfoderò Vanessa un’inaudita determinazione che folgorò letteralmente il sistema nervoso della giovane laureanda, solo che a quel punto si udì la voce di Rocco «Non preoccuparti, Vanessa, non ne vale la pena: sto arrivando…!»…«Uhm?!»…Tiffany alzò il suo sguardo…
           …e Rocco la raggiunse dal fondo del locale…accostandosi a Vanessa…
           …i suoi occhi…seri…
           …fermi in una sorta di…irremovibile tranquillità, forse sudata, ma questo a vantaggio della sua attuale solidità. E quando disse «…salve, Tiffany.»…lo disse senza né evidente tristezza, o ancor meno rancore…
           ...sembrava a suo agio nella sua dimensione «Sei…venuta qui. A cosa si deve la tua visita, se…non sono indiscreto?»…«…
            …!!...uhmmm, papà…!!!...»…scandì lei assai infastidita…mentre le clienti «OHhH, GaSP! L’Aria Si è FATTa PESanTE!»…«C’E’ ForsE QuALChe DIsACCORdo Tra IL pApA’ e LA FiGLIA…?»…«UhmMMM! PuRTRopPO suCCEdE AncHE NELLE miGLIORI faMIGLIe: UnA Mia AmICA Ha SpoSATo uN BaCAROZZo, eD Ora IL MaRITO pREtENDE Che LA FIGlia ManTEnGA lA LoRO MiLLEnaRIA TRaDIZIONE di CAmMINaTE LunGO I mURI e I pAVimENTI: mA Lei Non CI VuolE SenTIRe, VUolE FaRE la DJ, e Se NE SoN DeTTE di TUTTI i COLORi E lEI è PURe aNDATA Via DI CaSA…»…«Oh, MAmmA…»…
           …Tiffany sentì la situazione improvvisamente iniziare a sfuggirle di mano, mentre accigliata guardava a rotazione sia Rocco che la nuova apprendista…
           …suo padre la osservò lungo tutta la sua figura…e le disse serio «…sei vestita bene. Che fai…ti laurei? E’ oggi allora il giorno?»…al che lei «…!!...
           …ovviamente…
           …mi capisci sul fatto che sarebbe stato più che sconveniente avere con me ad applaudirmi un “PADRE”…?!?!...
           …che nella gestione del suo negozio è talmente maldestro da assumere certe CAPRE, come apprendiste!!»…«Signorina!! Ritiri IMMEDIATAMENTE ciò che ha detto riguardo suo padre: NON MI IMPORTA…
           …!!...se rivolge a me i suoi insulti, mi sono del tutto indifferenti! Ma se osa esser sgarbata con il signor Rocco le assicuro, guai a lei!»…«E tu sta zitta, non ti ho interpellato ne intendo farlo: sarò ridotta proprio…
           …!!...allo stremo delle mie forze e della mia esistenza quando mi abbasserò ad avere un dialogo con gente del tuo livello! Stavo dicendo…!!...
           …papà, ci vedi bene? Sì!...
           …mi laureo! Non mi vedi? Guarda che bel vestito ho indosso…! Uhm!»…pavoneggiandosi in quell’attillato abitino nero «Ero venuta poiché…visto che tu sei stato così gentile a premurarti alle origini affinché io potessi studiare, ecco! Ho voluto graziarti concedendoti l’immagine del tuo trionfo: osserva!...
           …tra poche ore avrai una figlia laureata. Che ne pensi? Sei contento? E’…corrispondente a quello che volevi? Oppure ti duole ancora quel dente avvelenato perché tu non sei riuscito a fare lo stesso?! Perché…sei ancora qui a marcire in questo negozio, e la tua compagnia è di donne della peggior specie!!»…«Senti chi parla di un certo…”GENERE DI PERSONE”.»…scandì Rocco, e stavolta «AHHH?!»…Tiffany fu spinta indietro dallo sbalordimento per l’affermazione del padre, e la sua sicurezza «Cosa sei venuta a fare, Tiffany…?»…chiese di nuovo lui, stringendo gli occhi, penetrandola con lo sguardo «A creare guai…? Beh se è così è meglio che tu te ne vada, credimi. Lo dico per il tuo bene. Sai che…
           …
           …che non mi piace ricorrere a simili affermazioni, ma credo che ora fra noi non ci sia più da atteggiarsi come se...vi fossero poi così tanti segreti che in realtà non ci sono. Lo sai bene, Tiffany, che conosciamo l’uno dell’altro molte cose.»…«Ihm?!»…«Tu hai scelto di fare questa vita? Oggi ti laurei? Bene, sono contento per te. Ti faccio…
           …le mie più sincere felicitazioni, spero che la tua vita abbia almeno la dignità di quella di un essere umano: ti sei premurata di venire a vedere come stavo? L’hai visto. Sto bene. Sono al lavoro, e sono molto impegnato!...
           …e Vanessa mi aiuta molto.»…affermò, ponendo il braccio attorno al collo di quella nuova apprendista che fissava molto intensamente la figlia del parrucchiere «Ah…!! E così hai trovato chi può darti anche un minimo barlume d’illusione che sei un uomo realizzato?! Eh?! Che sei riuscito a trasmettere tutte le tue CIALTRONERIE riferite alla tua “ARTE”, eh?!?!»…«Signorina le ripeto che…!!»…ma Rocco le fece cenno di non affaticarsi a parlare, poiché c’era lui «Io ho trovato la mia dimensione, Tiffany, e che ti piaccia o no io mi ci rispecchio.»…«Ah!! Certo!! Certo, ti ha sempre roduto che io non avessi voluto continuare la tua stessa, MISERA attività!! Ti ha roduto: e perciò ti sei adottato una “figlia”!! Ma guardala, almeno se volevi levarla dalla strada potevi sciacquarle come si doveva il viso, osservala, sembra un clown!! Su quella…fff…faccia di merda ci stanno almeno sei quintali di trucco!!»…ma Rocco avanzò «Non ti permetto di insultarla!! Ascolta se sei venuta a fare solo questo ti prego di andartene: ORA, ALL’ISTANTE…!»…«Ahhh!!»…«Ma cosa ti aspettavi…?...
             …uhm? Che scoppiassi in lacrime, per caso? Che mi mettessi in ginocchio, magari a supplicarti di invitarmi a quella…
           …MASCHERATA…»…«Ahh!!»…sempre più oltraggiata Tiffany «…che si terrà tra poche ore? Davvero pensavi che l’avrei fatto? Allora davvero…mi conosci ancor meno di quanto credessi, Tiffany. Io ho una dignità…
           …!! Io…!!...
           …mi sono ormai rassegnato al fatto che sono…solo alcuni e molto specifici i tuoi sentimenti per me. Che posso farci. “La vita continua!”. No? Mi hai sentito gridarlo tante volte tra fragorose risate mentre facevo i capelli ai clienti. Di sicuro avrai pensato che si trattava di un luogo comune di un uomo solo, abbandonato, dipendente addirittura da chi lo ODIA, pensa che umiliazione! Poveretto. Non lo invidio affatto. Ma ti sbagliavi…
            …!!...»…puntando occhi ora più che decisi…incredibilmente intrisi di forza verso quella figlia che tremava e spalancava i suoi, dai quali le sicurezze zampillavano inesorabilmente una dopo l’altra «Io quando dicevo quelle frasi, TUTTE QUELLE FRASI io ci credevo veramente. Io sono un uomo sincero, Tiffany, non sono un pagliaccio come te. Io CREDO nella vita. Io CREDO nell’amicizia, questi non sono i miei…
           …!!!...
           …scudi per dare al mondo intero una parvenza che non è la mia. Questo è Rocco…! E’ tuo padre: guardalo! Ora sono io che ti invito ad osservarmi!!...
           …
           …le mie non sono solo apparenze, apparenze!! E nient’altro che apparenze: come lo è…!!...tutto questo!»…«Ahh!»…alludendo al suo abito «Compresa la macchina con quella corona ECCESSIVA e di cattivo gusto. Comunque! Quello è il tuo mondo? Allora vai a raggiungerlo: qui si vive molto bene anche senza di te, guarda a me dispiace…!...
             …dispiace veramente, perché ho pena. Uhm? Perché io penso che una persona al tuo posto debba sentirsi molto sola. Ti vorrei qui al negozio ma guarda, non perché ho bisogno d’aiuto, io me la cavo già più che bene da solo. E…
           …tantomeno perché ho bisogno della compagnia di una figlia che mi disprezza. Quella che compatisco sei tu: poiché qui, sarà pure un luogo umile, e questo un lavoro che non fa ottenere stratosferiche VENERAZIONI come quelle che vai a cercare tu. Ma almeno in questo luogo si respira tanto amore, allegria. Si respira vita…
           …!!...
           …tutte queste cose, dimmi: per te sono forse estranee? Eh?!...
           …per te queste parole che significato hanno…?...»…si domandò lui…con ormai distaccata amarezza negli occhi, che forse tradiva giusto quel po’ di compassione…
           …che mandava completamente in tilt, infrangeva quella ragazza bionda in abito nero da cerimonia, il cui tremore agghiacciato non fu più celabile…
           …«Che…squallore un giorno vissuto nei tuoi panni, figlia mia.»…mentre Vanessa si premurava «Rocco…
           …a-a me dispiace che…!»…ma lui «Non fa niente.»…e lanciando un ultimo, fulmineo sguardo a sua figlia «Ognuno vive come vuole: noi abbiamo scelto la nostra strada. E ora Vanessa…
           …per favore, seguimi che abbiamo molto lavoro da sbrigare.»…e così voltò le spalle a quella ragazza che «…mmmm…
           …!!!...»…era rimasta inorridita, letteralmente sconvolta…
           …il suo sguardo era come quello di chi aveva appena visto un fantasma «…Mio Dio…
           …aVeTE sENTiTo? RoBa Da ANNAli…»…«…QUeL PaDRE BAcAROZZo NoN è Mai RIusCITO aD ACCozzARE disCORSI Del GEneRE…si LimITAVa aD aFFERmaRE Che QUELLi coME LORo SONo di RaRO sENSO eSTETICO qUANDO si FANNo troVARE sULLE pARETI, SpeCIE dEGLI uFFICI PuBBLiCI…
           …InUTILe DIRE chE NON l’HA Mai CONVINta…»…
           ...nel frattempo Vanessa avanzava lentamente verso Tiffany…
           …questa la fissava, e la più giovane, con classe, affermò «…sono costernata. Mi duole molto constatare che fra lei e suo padre vi sono queste incomprensioni: forse sarebbe il caso che desse ascolto alle sue parole…
            …anche…dalla mia giovane età posso dirle che le ho trovate di saggezza assai rara.»…ma l’altra, con i suoi occhi allucinati «…!!!...
            …è colpa tua…
            …!!!...»…sussurrò nel pieno tremore «…ah?...!...
            …stia calma…!...
            …la prego, non si agiti così. Si sente male, vuole che le porti qualcosa?»…

            …mentre Federico si accostava senza farsi vedere alla porta del negozio…
            …lanciò uno sguardo all’interno, ma poi i suo occhi si spalancarono nel constatare la reazione, sempre più accesa, della mano elettronica…

             …«Io…
            …!!!...
            …la sola cosa che desidero ricevere servita su di un piatto d’argento è la tua oltremodo antiestetica testa…
            …!!!...piccola…
            …lurida sgualdrina…»…ma costei a questo punto accennò un «…uhmuhm…»…un sorriso audace, tagliente, superiore, mormorando «…quanto a questo…mi spiace doverla deludere. Poiché non avrà modo alcuno di realizzare questo suo desiderio che so, mi creda, essere ardente, ma non ha idea di quanto potrebbe andarle a costare una cosa simile…»…«Sta zitta!!!»…gridò Tiffany, e fissandola mentre lei le teneva testa con la più assoluta sicurezza, dichiarò «Tu non sai chi sono io…»…«Uhm! Uhmuhmuhm…è qui che ti sbagli, io so molto più di quanto credi.»…(canzone: Rihanna - Unfaithful) spotify:track:3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
            …«Ah?!»…«Sì…
            …e quello che ho sentito è più che sufficiente. Le chiedo di andarsene.»…dichiarò Vanessa avanzando verso l’altra, ed il suo tono, così come il suo sguardo, erano cambiati…
            …ora racchiudevano milioni di sottintesi in un unico lampo di determinazione…«Uhm! Tu ti inganni…»…mormorò Tiffany rifilando anche lei uno sguardo deciso ed intriso di rancore, celato dietro il sorriso «Sei soltanto una ragazzina…
             …e sei del tutto all’oscuro del mondo degli adulti: credimi, è molto più tosto di quanto immagini…»…«Oh…ma io lo so.»…«No, ti sbagli! Ora ti senti forte perché lui ti ha fatto montare la testa…
            …!!...ma credimi: è semplicemente la misera carità di un uomo disperato quella che ti fa sentire ora così in alto. Lui non aveva più controllo poiché aveva perso la sua famiglia per intero…! Sua moglie l’aveva lasciato perché non lo sopportava più: e sua figlia era cresciuta troppo distinta ed intelligente per stare ancora a tagliare ciuffi di cappellacci ben più simili a paglia secca che ad una vera, bella, dorata, folta e splendente chioma…!!...»…in un incisivo sussurro «Uhmuhm…le sue parole non mi toccano minimamente. Lei crede di detenere la superiorità assoluta sul mondo intero e sugli altri esseri umani. Bene, mi complimento. Questo abito attesta che è arrivata molto in alto nella sua scalata, ma le raccomando…prenda tra le mani un libro di storia e lo sfogli! Apprenderà con notevole stupore che…
             …!!!...
             …ogni regno, prima o poi, è destinato al declino…!!!...»…«Ah!»…«Uhm! Uhmuhmuhm!»…quella quindicenne dagli occhi violacei sembrava forte di una consapevolezza occulta che le concedeva sempre l’ultima parola, ultima parola che però Tiffany non lasciò andare senza ostinazione «Tu parli senza sapere, giusto animata dall’acerba presunzione di quelli della tua età: sai che…?...
             …sai che non è comodo provocare qualsiasi adulto tu abbia di fronte, sai che non è conveniente? Senza…
             …prima essersi accertati su ciò che lui eventualmente potrebbe essere in grado di fare, per esempio…!!...»…«Per esempio scatenare i suoi distruttivi poteri magici verso chi gli fa saltare la mosca al naso.»…«Ah?!?!»…sconcerto più estremo, e dall’altra parte un sottile sorriso «Uhmuhm, naturalmente sono informata anche di questo, gliel’ho detto che non vengo da ignorante.»…«…!!!...AH?!?!...C-COME L’HAI SAPUTO?!»…«Uhmuhmuhm…!»…«T-Te l’ha detto lui?!...
             …è-è stato lui, VIGLIACCOOO…!!!...
             …i-infangare in questo modo sua figlia con la prima apprendista!!!»…«Ah…ma cosa si aspettava, che dopo il suo meraviglioso spettacolo ci avrebbe trovati impreparati? Ah…!...
             …ma allora è ancora più ingenua di quanto io stessa credessi. Cosa pensava?!...ahah!...
             …di arrivare qui e piegare tutti, mettendoci in ginocchio con l’agghiacciante minaccia dei suoi poteri magici? Ma per favore, non mi faccia ridere, qui…»…«…!!!...»…ed accostandosi all’altra con apparente gentilezza, mormorò al suo orecchio «E’…
            …PIENO di telecamere nascoste, in diretto contatto con una squadra della polizia preposta specificamente al trattamento adeguato di esseri IGNOBILI della tua razza, quindi…»…«OH?!»…«…se ci tieni alla tua pelle sei caldamente invitata ad andartene. Apri la porta…sai come si fa…»…«AHHHH!!!»…Tiffany non poté che sbigottire, ed indietreggiare aggrappandosi alla porta a vetri in pieno delirio, mentre l’altra declamava ad alta voce e con irremovibile determinazione «Da adesso in poi che si sappia che le cose in questo negozio sono cambiate!! Uhmuhm…!...
            …è un luogo serio e rispettabile!! E nessuno, NESSUNO neanche la famiglia stessa può permettersi di infastidire il signor Rocco, un professionista degno d’onore!! Vada via…signorina, o se la vedrà molto brutta!!»…«Ahh!!...D-DJIHM!!…DJAHHHHH!!!»…incapace di formulare altro all’infuori di grida di sgomento, Tiffany dovette scapparsene via con capelli già fin troppo in subbuglio per un’ancora non iniziata cerimonia di laurea…
            …mentre Vanessa puntava occhi stretti contro la sua sagoma nera e scappante all’orizzonte, che si infilava frenetica dentro un’auto «E’ questo è solo l’inizio…»…mormorò, stringendo i pugni con le sue belle mani smaltate…(fine-canzone)

          …«AHHH!! E QUELLA MALEDETTA MI FA ARRIVARE ANCHE IN RITARDO ALLA DISCUSSIONE!! AUTISTA!! METTA IN MOTO, COSA ASPETTA?!?!»…gridò Tiffany al culmine della sua rabbia, tirando fuori nervosamente uno specchietto col quale tentò di rimettersi in ordine…

           …ma quando l’auto sfrecciò, Federico, appostato dietro la porta del negozio, aveva uno sguardo consapevole e scaldato da soddisfazione…
            …la mano elettronica brillava più che mai…
            …e lui si volse per osservare oltre i vetri l’elegante e seducente sagoma di Vanessa…

           …

           …«Eh! Ehehehe…
           …vi lascio la cucciola…ecciùùù!!! Ahhh…trattatemela bene…la mia cucciola…»…si congedava il giovane dalle elevate, ramificate nonché assai maestose corna…
           …e Sabrina, con sguardo forse un po’ malinconico, forse…semplicemente un po’ stanco, dal suo letto gli chiese «…che te sei raffreddato, Ste’?»…«Eh…? Ehhh, no, no sono…sono i fiori. Credevo…eheheh…che ti avrebbero fatto venire l’allergia e invece…ecciùùù!! L’hanno fatta venire a me: credo mi metterò a letto a dormire, torno domani, buona serata…ehehehe! Ecciùùù!!!...
           …buona serata, cucciola…»…e così richiuse la porta…e Sabrina esclamò «Matty…!!!»…«C-Ciao, mamma Sabry. Come stai? Stai meglio?»…«…Barby!!»…«Uhm! Uhmuhmuhm! Aho’ quello quann’è venuto alle otto de stamattina s’è piazzato qui, ammazza o’ quant’è attaccoso! Poi certo che se se svejasse giusto un poco de più a quel ragazzo mica je farebbe male, eh!»…era volenterosa nello scherzare Barbara, e Sabrina «Grazie che siete venuti…! Che bei fiori…!»…«L-Li metto qui…?»…«Sì sì, mettili lì, Matty: a-aspetta, quelli di Stelv-»…«L’abbiamo spostati, Sabri’, stanno sul mobile.»…«Ah, d’accordo Matty, mettili là, metti pure là.»…così si sedettero attorno a lei…Barbara la guardò col sorriso e le chiese «…allora?...
           …oggi va un po’ meglio?»…e Sabrina, seppur con aria pallida, stordita «…fff…sì, me sento più sveglia. L’artri giorni stavo proprio in un altro mondo…»…«Mamma Sabry…!...tornerai presto a casa…?»…chiese lui prendendole la mano, e lei «Uhmuhm! Ve manco a casa?!»…al che la sorella «Eh no, mica!!»…«Dai, veramente?! Matty a te te manco?! Se sente…in pratica che a casa manca la mia presenza?!»…al che Barbara, più seria, specificò «Ci manchi a tutti. E…
           …siamo morti, tutti quanti. Ci hai mandati in COMA, credimi, quando abbiamo saputo…
           …!!...
           …quando abbiamo saputo…della stupidaggine che hai fatto.»…concluse con tono più basso, e Sabrina sospirò…
           …smarrì lo sguardo verso l’alto, ed accennò «…lo so, Ba’…»…a voce molto bassa…
           …Nigel le carezzava la frangetta «…Mattyyy…!...
           …allora? Che mi racconti? Che state a fa’ ‘sti giorni? Eh? Ve divertite senza di me?»…«Oggi siamo stati da Rocchino.»…disse Barbara, e Sabrina si volse di scatto «…! Ma che?! Da Rocco?!»…«Uhm uhm.»…«…
           …Ba’ ma che siete matti, da Rocco. Quella…! Quelle stan-»…«Non c’erano.»…«…?!...non c’erano?!»…«No. Rocco ha preso una nuova apprendista. Dijelo, dijelo ‘n po’, Nigel! Uhmuhmuhm! Dijelo quella Vanessa quant’è carina! A te ‘n po’ t’ha colpito, ve’?!»…«Nooo!!! Ma dai!!! Ma che veramente?! C’è ‘na nuova apprendista?! Ed è carina?! E’ carina, Matty, com’è, racconta!!»…ma il ragazzino era già arrossito incredibilmente e sfuggiva con lo sguardo «Non…lo so…»…alzò le spalle timidamente, e Barbara «Uhmuhmuhm! No, è che lui pensa  a Juliet, e giustamente, deve esse fedele.»…«Juliet come sta, Ba’…? E’…
            …ma s’è operata, poi?»…e Barbara sorrise «Juliet si è operata. Questa sera dopo essere stati qui ci andiamo, vero Nigel…? Uhm…!...e le raccontiamo della nuova apprendista di Rocco? Nooo, me sa che non glielo raccontiamo!»…«M-Ma io…! I-Io non ho rivolt-rivolt-ri-vol-to il mio sguardo a lei!!»…si giustificò il ragazzo, e Barbara «Uhmuhmuhm! No, effettivamente è lei che l’ha rivolto a te: devi sapere Sabri’ che lei a ‘n certo punto, questa…questa Vanessa, se chiama.»…«Se chiama Vanessa?»…«Sì, Vanessa appunto e…quando a ‘n certo punto io stavo là stavo a parla’ co’ Rocchino questa m’è venuta là, sai come stai come non stai, e…
            …eee…
            …ecco poi m’ha detto, “ma…”…o’ calcola era tutta emozionata, eh! M’ha detto “ma che bel ragazzo…! Ma tu-ma lei è la madre?” me chiedeva, me dava del lei!»…«E te che j’hai risposto?»…«Mah! Eh, io je l’ho buttata ‘n po’ in caciara, j’ho detto che lui c’aveva due mamme e che io ero la zia! Che la situazione a casa nostra era ‘n po’ particolare, del resto come darme torto, Sabri’!»…«…’mazza…
            …e poi lei che t’ha detto? Insomma, je piaceva Matty?»…«Sììì! A ‘n certo punto mi fa “Ma guardi…”…anzi “guarda” forse a quel punto me dava già del tu, me faceva “…
            …è il più bel ragazzo che abbia mai visto negli ultimi tempi…! E’ così distinto, ha molta classe…”…uhmuhmuhm! E io tutta piena d’orgoglio…! Del resto ha detto che sembra d’altri tempi e qui io…uhmmm! Muta! Aho’ ‘n ce penserebbe mai che lui viene veramente dal medioevo: m’ha detto pure che porta bene le cose queste…i vestiti moderni, e io là me so’ tutta gasata perché ho detto “so’ stata io!!”…! Io ho preso per prima l’iniziativa de portallo ar centro commerciale e rifaje il look secondo questo stile…! Uhm! Merito un premio…!»…«Mmm…
           …aho’ ammazza, Matty!! Hai rimorchiato de brutto?!»…ma lui guardava da tutta altra parte, ed abbassando il capo dando loro le spalle affermò «…questa…
           …questa è un’affermazione…fa-falsa! Io non ho degnato quella ragazza di uno sguardo, i-io non ho conce-conce-concess…ssso a lei il mio sguardo, neanche per…!...po-poco tempo!»…«Uhm! Uhmuhmuhm, ma tu lo sappiamo che sei serio, amore di zia.»…«E vabbe’, Matty! Che ce starebbe di male in fondo, dopo tutto!»…«Aho’!! Ma che je metti in testa “che ce sarebbe de male”…!! Lui è fidanzato!!»…«E va beh, ‘na scappatella…»…«O’…!!...
           …o’ guarda stai immobilizzata al letto te posso mena’, se vojo: Matty-eee…Nigel è serio, e non concede le sue scappatelle a nessuno!»…«Pff…ma io lo so che Matty è serio…»…«…uhm!»…si risedette Barbara «Allora smettiamola di parlare di argomenti “tendenziosi”! Uhm…?»…propose, e Sabrina fece «…Ba’…?»…«Uhm? Eh?»…
            …ed il suo tono sembrava serio «…
            …ascolta…’na cosa…»…«…uhm. Sì, dimmi. Ma che cos’è…?»…chiese già un po’ allarmata, ed anche Nigel si avvicinò «Il medico ti ha detto qualcosa, Sabri’?»…«Il medico…
           …
           …
           …no vabbe’ ma a parte quello!»…«COME a parte quello?!?! O’!...Sabri’…! Eh? Nun me fa’ sta’ preoccupata, che già che non c’hai la sorella ricoverata pe’ infarto è grasso che cola!»…«Il medico non m’ha detto niente di grave, Ba’.»…«Ma come “niente DI GRAVE”?!?!»…«Non m’ha detto niente, né de grave né de non grave! Sto bene, me puoi credere: sto bene. De salute…me sto a ripija’, fra poco potrò tornare a casa.»…«Uhm uhm. Tanto poi ci parlo io, comunque Sabri’, perché de te dire che non me fido sarebbe già stare a dire…che me fido troppo! Uhmuhmuhm! Nigel…! L’hai afferrato il gioco de parole? Uhm?»…«Sì…»…sorrise un po’ lui, e Sabrina «Ba’...prima hai detto che io…
           …che io da quando sto qua ve so’ mancata a tutti. No? Non hai detto così?»…chiese, prima guardando verso l’alto e poi volgendosi verso la sorella che rispose «Sì. Sì Sabri’, credimi…
           …c’hai lasciati tutti morti stecchiti quando abbiamo saputo quello che avevi fatto. Non è stata una bella mossa. Non è stata una cosa carina. Ma Sabry…
           …!! A noi!! Per noi, che ti volevamo tutti tanto bene!! Che, che…!! Che te ne vogliamo!!»…esclamò la sorella con grande impeto, e Sabrina «Hai detto che manco a tutti, che so’ mancata. Sì però…Barbara…
           …! Io di voi altri pure che stavo a dormi’ v’ho sentito che me siete venuti a trova’, c’eravate…tu, c’era Billy. C’eri tu Matty, c’era Pierpaola…so’ venuti pure Saverio, Erminia, so’ venuti tutti tranne ‘na persona, Ba’.»…
           …e già gli occhi sia di Barbara che di Nigel accennavano a calare lentamente verso il basso…
           …«A parte Juliet, che sta male! Sta in ospedale, questo lo so, però manca pure ‘n’altra persona, Ba’! E qui dentro, in questa stanza, sappiamo tutti molto bene di chi sto parlando ed è fin troppo chiaro che qualcosa non funziona! Ba’! Dimme la verità: ditemelo, vi prego! Lory! Sto a parla’ de lei: prima della faccenda avevamo litigato, ditemelo: ‘n me vuole più vedere? Sta scazzata con me, ‘n è vero?! Ditemelo: manco m’è voluta veni’ a trova’ all’ospedale!»…«Sabri’…
           …vedi…non è che lei…
           …che Lory non ti sia voluta venire a trovare. Che non ti abbia VOLUTO vedere, non ha potuto…»…«Ba’!! Non ce stiamo a pija’ in giro, che j’è successo?!...
            …perché non è venuta, che vuol dire che non ha potuto?!»…«Che non ha potuto…!...
            …è stata poco bene…!»…accennò Barbara ma con poca convinzione, tant’è che Sabrina subito si volse verso Nigel «Matty: è vero quello che sta a di’ zia Barbara? C’ha ragione, è vero che Lory non è potuta venire, che s’è sentita poco bene? Che c’ha avuto? E’ vero che è stata male, ma in che senso?! Qualcosa che riguarda il bambino?!»…
            …Barbara abbassò gli occhi…sentendo avvicinarsi inesorabilmente quello straziante istante in cui avrebbe dovuto dirglielo…
           …«Matty! Matty è vero che Lory è stata poco bene? Nooo, in realtà è che non m’è voluta venire a trovare a me. Che sta scazzata. E’ vero? Perché fai quella faccia: è…è giusto, c’ho ragione, ve’? Zia Barbara non me lo vuole dire ma in realtà è così…»…«Sabry…
            …Nigel non fa quella faccia perché hai…
            …perché hai azzeccato la cosa.»…«…!!...e allora perché?!»…si volse Sabrina verso sua sorella, che fece «…!...p…promettimi che non ti agiti dopo, però!»…«…!!...ma che j’è successo?!...
            …Barbara!!...
            …ma è una cosa grave?!...
            …rispondimi, se…!!...s…così mi fai agitare peggio, dimmi che è successo a Lory!!»…«Ecco…veramente…»…iniziò, seppur con la sua buona dose di difficoltà, a narrare Barbara con molta attenzione e delicatezza…
           …e Nigel assisteva in silenzio, e così teso…

           …

           …mentre Bill era vicino a Juliet, seduto accanto a lei e a lei stretto forte, con le loro teste appoggiate l’una all’altra…
          …dovevano aver pianto entrambi, ed entrambi essersi fatti la forza necessaria, ora, per tornare a respirare a poco a poco, con calma…
           …«Mi sembra…
           …così recente il giorno…
           …in cui abbiamo scoperto…che Lory aspettava un figlio tuo, Billy.»…«…già…»…«…eppure da allora…
           …sono successe un mucchio di cose.»…disse la ragazza asciugandosi ancora gli occhi «Così rapido…e altrettanto denso al punto che sembra esserci passata la vita in mezzo. Ecco, ecco come potrebbe definirsi, questo nostro periodo.»…«…sì…!...
           …è proprio vero.»…«Juliet, ora…
           …
           …tu devi pensare solamente a guarire, a rimetterti!»…«Vorrei…!!...
           …vorrei ma non posso!! Non riesco a rassegnarmi a quello che è successo…! E’ troppo ingiusto!»…«…se Dio lo ha permesso…
           …
           …significa…significa che…
           …!...che aveva le sue ragioni…ecco. E’ tutto quello che posso dire…
           …ma forse basta, sai.»…«Perché…?...
           …perché Dio se è buono permette che si compiano simili ingiustizie?!»…al che il ragazzo alzò un po’ le spalle…e disse «…
            …dal principio…
            …ci ha detto di avere fede in Lui, di seguirlo! Ecco…
            …
            …io credo sia la sola cosa che possiamo fare. Non credi anche tu, Juliet…?»…«Un giorno…un giorno capiremo il perché, Billy? Capiremo a cosa è servita…
           …tutta questa sofferenza?!»…al che lui la guardò bene in viso, e le sorrise «…
           …io nonostante tutto ne sono ancora convinto.»...carezzandole i capelli, mentre lei «Uhm…!...
           …non ci arrendiamo. Speriamo ancora. Speriamo ancora nonostante tutto!»…in uno scherzoso gesto come volesse «Ohp!»…fargli il solletico, e poi lei gli chiese «Che farai ora? Andrai a casa?»…«Penso di sì, mi sento un po’ stanco. In questi giorni…non riesco a dormire molto bene, mi rigiro continuamente.»…«Uhm…bene. Allora vai, hai bisogno di riposarti.»…«Riguardati, eh!»…e stava per andarsene, ma lei «Billy!»…«Uhm?»…e lui si volse a guardarla un’altra volta…
           …lei gli parlò «…
           …riguardati anche tu, perché…
           …abbiamo tutti bisogno, un grande bisogno di te e della tua saggezza. Ti sono…
           …!!...ti sono tanto grata per avermi restituito una piccola luce di speranza, perché credimi, sentivo…sentivo davvero di averla persa tutta, quando tu mi hai raccontato di Lory! Lory, lei…
           …portale i miei saluti. Portale…un grande bacio da parte mia, dille…!!»…«Lo farò senz’altro…»…«Dille…che non appena potrò andrò a trovarla.»…«Oggi esce.»…«Ah!!...esce, oh ma questa è una meravigliosa notizia!! Billy, dille allora…
           …che appena potremo incontrarci io…io voglio darle un grande abbraccio, lei…!!...
           …
           …lei è stata tanto coraggiosa. Ha sacrificato ciò che di più prezioso aveva per salvare la vita del ragazzo che amo. Questa è una cosa che non potrò mai dimenticare: così come non potrò dimenticare che ogni, ogni volta che vi è stato un pericolo, ogni volta che ci siamo sentiti smarriti…!...senza punti di riferimento con cui orientarci…
           …tu e Lory ci avete guidato, il vostro aiuto è stato insostituibile. Grazie Billy, grazie ancora, e con tutto il cuore. Per…!!...per tutto ciò che avete fatto!!»…«…
           …ricorda che noi potremmo dire la stessa cosa di te. Ed è ciò di cui sono convinto.»…«…
           …resta molto vicino a lei…ora ha bisogno del tuo aiuto più che mai!!»…lui le sorrise, ed annuì…
           …facendole poi un gesto di saluto, e Juliet lo guardò allontanarsi…

          …

          …e Barbara rivelava «Quando…
          …ha udito che stavano…
          …stavano per uccidere il…povero Nigel lei si è dimenticata di tutto, si è lanciata di corsa!...»…
          …mentre Sabrina apprendeva, con sguardo attonito…
          …«E’-E’ montata su di un cavallo…»…«Un cavallo…»…ripeteva l’ascoltatrice incredula «E-E si è gettata!!...si è gettata…
          …così facendo ha spinto Nigel…a forza lontano dalla zona della pista sotto la quale era stata nascosta la bomba! La bomba che poi è esplosa dopo pochi istanti…!»…
          …«…!! E il bambino?!»…«L-L’ha perso, Sabrina!!»…confessò Barbara, che non riusciva a trattenere le lacrime «…!!...no!!»…gridò Sabrina, e Nigel le prese la mano mentre Barbara continuò «Purtroppo sì!!...
         ...i-il medico, e-e quel che è peggio è che il medico ha detto che non potrà averne più! Non potrà averne più!! Perché!!...
         …perché per operarla hanno dovuto toglierle un…pezzo di utero, Sabri’!»…«No!!»…gridava lei sconvolta, e Barbara «Per cui adesso non può più concepire altri figli…»…e si asciugò le lacrime, mentre Sabrina era rimasta con gli occhi spalancati, tremava incredibilmente «No. No, non ci credo!! No!! Nooo, tu mi stai raccontando una bugia, Barbara…!!»…«Nooo!!!...
          …Dio lo volesse, magari!!»…«Noo!!! Noo, Lory non può aver perso il bambino!!»…«…è…è…!...
          …purtroppo è così, Sabry!»…tra quei singhiozzi che a stento cercava di placare, e Sabrina «NOOOOOOOOOO!!!»…gridò e si dimenò più che mai «Mamma Sabry!!»…«Sabrina!! N-Non devi fare così!! T-Ti stacchi i fili, ferma!!»…«NOOOOOOOOOOO, IO NON CI CREDOOOOO!!!»…«Stai calma…! Stai calma, ti scongiuro…»…«NON POSSO, NOOOOOOOOOOOOOO!!!...
          …LORY, E’ STATO PER COLPA MIAAAAAAA!!!»…«Non è stato…p-per colpa tua!!»…esclamò Nigel straziato da quella scena, ed anche Barbara «Ma no…! Ma certo che no, Sabri’! Lascia perdere…mooo’…le colpe!»…«NON POSSO CREDERCI ci dev’essere un errore!! QUI C’E’ SICURAMENTE UNO SBAGLIO!!»…«No!»…ribadiva la sorella appenata, e Sabrina boccheggiò «S-Sì! S-Sì tu me lo stai dicendo…!...t-tu me lo stai dicendo per rimproverarmi, Barbara!»…«Io…?...!!»…«Sììì!! Sì, tu me lo dici per rimproverarmi! S-Sì…! Sì, è per questo! C-Certo, è-è per questo, p-per farmi prendere un grande spavento! Ss…sì perché tu sei molto arrabbiata con me, vero?! Non è così Barbara tu sei furiosa con me! Furiosa perché ho tentato il suicidio! E mi stai dicendo questo per aprirmi gli occhi sulle conseguenze che avrebbe avuto, non è andata così però in realtà!»…ripeteva balbettando e con sguardo sconvolto, come per autoconvincersi con la più assoluta forza «…purtroppo no, Sabry…»…«Sììì! E invece sì è andata proprio così: tu me lo stai dicendo perché sei arrabbiata perché vuoi farmi PRENDERE UN COLPO, COSI’ UN’ALTRA VOLTA NON COMPIRO’ UN GESTO SIMILE, PER FARMELO RICORDARE PER SEMPREEEEEEEEEEEE!!!»…«Mamma Sabry!!...ti prego!»…
           …e così Sabrina scoppiò in un pianto che sembrava essere il più dirotto e violento di tutta la sua esistenza…
           …tanto che fu difficile non piangere altrettanto, per i presenti «Uhmf! Sabrina io…i-io tu mi conosci, non ti mentirei mai su di una cosa simile. N-…non mi sognerei mai!! Una cosa così grave!»…«NOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOO!!!»…Sabrina le si aggrappò con tutte le forze, mentre Nigel non aveva più parole e solo uno sguardo sull’orlo del pianto con cui supplicarla di calmarsi «S-Sorellina…»…fece Barbara, e Sabrina «DIMMELOOOOOO!!! DIMMELO, SORELLINA CHE ME LO STAI DICENDO SOLTANTO PER RIMPROVERARMI!!! E’ SOLO PER RIMPROVERARMIIIIIIIII!!! COSI’ NON LO FARO’ PIU’ UN’ALTRA VOLTA, IN REALTA’ NON HA PERSO IL BAMBINO, LORY!! NON HA PERSO IL BIMBO DI BILLY!!!»…e Barbara singhiozzava «Sabri’…! Uhmf! Ma tu lo sai…! S-Sì, tu lo sai che io…!...i-io ma non ti ricordi che io non sono proprio brava a piangere per finta, quando! Uhmf! Quando…non succede qualcosa di grave, realmente!»…«NOOOOOOOOOOOO…»…«E-Era sempre così, anche!...a-anche quando eravamo piccole! E-E…! V-Volevamo fare qualche scherzo a mamma! Uhmf! E a papà, i-io rovinavo sempre tutto! P-Perché non riuscivo a piangere, tu invece eri brava, io…un disastro!»…«Non è possiiiiiiiiiiiiiiiibile, non è giustoooo!!!»…e sferrava colpi, che sua sorella si “beccava” tenendo gli occhi chiusi, e sapendo che doveva sfogare il suo dolore…
           …mentre Nigel, dai cui occhi una lacrima si affacciava timida, le teneva la mano sempre più stretta…
           …«C-Con quale coraggio potrò guardare negli occhi Billy da adesso dimmelo Barbara!!! C-CON QUALE CORAGGIO LO GUARDERO’!!!...
           …è stata…TUTTA COLPA MIAAAA!!!!!!»…«Ma no…!!...ma no, Sabrina!!...
           …che dici, per carità, non dire follie!! Billy non ce l’ha con te!! Lui…lui ti vuole bene, per lui è stato come morire sapere che…!!...
           …sapere che…!!...
           …che tu avevi cercato di ammazzarti, lui…!!...lui ti amerà sempre, sei sua zia!!»…«Lory!!! Lory, lei…!!! LEI LO SAPEVA, IO L’AVEVO SEMPRE INVIDIATA!! L’AVEVO SEMPRE INVIDIATA, PERCHE’ LEI ASPETTAVA UN FIGLIO E IO INVECE CREDEVO DI STARE IN MENOPAUSA!! Sììììììììì…!!!...
           …l’ho sempre invidiataaaa!!!!!!...
           …e ora…
           …come farò?...
           …!! COME FARO’?! ORA SI SONO INVERTITE LE PARTI!! SONO IO CHE ASPETTO UN FIGLIO!! LEI INVECE NON POTRA’ AVERNE PIUUU’, NOOOO, E’ TUTTO ASSURDO, DITEMI CHE NON E’ VERO, VI PREGOOOO…
            …!!!»…e non aveva più fiato…
            …il medico quasi irruppe «…!! Cosa succede qui?!?!»…
            …ma Barbara era rimasta stupefatta «Sabry…
            …ma che cosa hai detto, proprio adesso…? Tu…
            …
            …tu aspetti un…
            …?...
            …!!»…«Sìììììììì...
            …!!!...»…gridò lei, straziata dal pianto…
            …Nigel si portò una mano alla bocca, sbalordito…
            …ed il medico annuì…mentre Barbara ripeteva incantata «Aspetti un figlio...»…ma quel pianto frenetico di Sabrina, che nascondeva la testa premendola sul petto della sorella, sembrava destinato a non esaurirsi mai…

          (canzone: Britney Spears - Heart)
          
          …nel frattempo, la piccola Sofia sonnecchiava distesa in un comodo letto, e stretta al peluche di un mostro dall’aria minacciosa…
           …Luca le sedeva accanto, in quella modesta e stretta camera…
           …e veniva raggiunto dalla maggiore delle sue bambine «…Si è ADDorMENTATa…?»…e a lui si aprì subito il sorriso «Sììì…!...
           …cucciolina…»…rivolgendo una carezza a Sofia «Ha chiuso subito gli occhietti. Doveva essere stanca.»…«MeGLIO coSI’.»…e Viviana gli si sedette accanto «A CoSA sTAVi pEnSanDO?»…«Io? Ahuf, a niente!»…rispose lui «Ai…ai soldi, all’organizzazione ora che stiamo in quest’albergo!...
           …robe da grandi!»…e la piccola tacque…
           …ma poi lui la osservò con la coda dell’occhio ed incrociò il suo sguardo eloquente, tant’è che toccò rivolgerle l’umile sorriso di una persona che non è capace di nascondersi, ed ha il dovere di trattare come adulti coloro che lo circondano «Stavo pensando…ad una cosa particolare!»…«A coSA…?»…«…
            …come…
            …sarebbero andate le cose se ci fosse stato…uno in più! Se noi non fossimo stati…tre ma magari quattro! Se voi aveste avuto…un fratellino, o una sorellina!»…con un velo di dolce malinconia «…
            …e MaGARi cINQuE.»…«Eeee, adesso esageriamo: troppi!»…«No, PAPI, io NON iNTenDEVO Un ALTRo FRatELLo anCORA: VolEVO DiRE…
            …UnA maDRE. Una FAmIGLIA cOmpLETA.»…«…
            …già...»…sospirò lui, con aria un po’ sopraffatta «…non sarebbe stato mica male poi, dopo tutto, eh…?»…«…
            …AsCOLTa IO noN VORRei RInvANGaRe l’aRGOmENTO, Sofia PotrEBBE sVEGliaRSi, Sai…E’ SenSIBile e QUAnDO sEnTE pROnuNCIaRE il NoMe DeLLa maDRE…!»…«Povera piccola nostra…!»…«Ma TU…PaPI ci CREdi DaVVEro a QuELLo chE Ci hA pRomESSo…?»…«Chi?! Chi, vostra madre?!»…«UhM…»…
           …e Luca prese di nuovo il sospiro…e l’ispirazione, guardando verso l’alto «…se ci credo…»…esaminò, e Viviana «…ComPRENDo, è ARDuo Da STabiLIRE. iN cHiESa DiConO…
           …BeH chE Si DoVrEBBE, eCCO…sEMRPe DaRE uNA sECONdA POSsIBILiTà a Chi SbAGLIA. ALTreTTAnTO cI DicONO Che TOCCa aD ESSeRE pRuDenTI CoME sERpENTi e CanDIDI ComE cOLoMBE…Mi pARE Una CoSa Del GEneRe…
            …SaI, TUTTi QUEsTi diSCORSi Su SeRPenTI, e BeSTIe VARie Non ManCANO mAI dI ATTirARMI QuEL TaNTO GiuSTO…»…«…! Uhm! Uhmuhm, sono la vostra passione! No e…
            …ascolta, non lo so. Non lo so, merita che ci si pensi. E’-E’ un giusto quesito, davvero! Complimenti!»….             …DiMMi, PEnSI ChE RiTIReRA’ REALMEntE La DenUNCIa ContRO di TE? CReDI Che CI laSCEreBBe ViVeRE In pACE?»…«…è arduo rispondere…
             …bisognerebbe leggere nella mente delle persone per sapere…»…
             …mentre la piccola Sofia, nel suo sonno, sembrava sussurrare «…MaMMa…»…«Oh?»…destando un po’ di stupore sia nella sorella maggiore che in suo padre…

           …e Sabrina pensava a loro…riprendendosi quasi miracolosamente da quel pianto stremante…
           …e confessava «Sì io…
           …aspetto un figlio. Aspetto un bambino…
           …è Stelvio il padre.»…(fine-canzone)

           …

           …in quelle stesse ore Bill faceva ritorno a casa, era ormai arrivato presso il portone…
           …quando «Oh?!»…notò qualcosa di cartaceo che giaceva sul marciapiede «Qualcuno ha perduto la posta…uhm?!»…ma lesse il cognome della sua famiglia «…è per noi questa lettera…
           …chi l’ha mandata?»…tanto che rapidamente aprì e…
           …
           …lesse «…!!!...Tiffany?!...
           …
           …"Carissimo il mio Billino, venuta a sapere della tua drammatica vicenda mi sono proposta di andare oltre ogni collera ed incomprensione che ci ha separati negli scorsi periodi. Ci tengo con tutto il cuore a farti sapere che sono dispiaciuta almeno quanto te per la perdita del tuo bambino. So che amavi molto Loredana, e di certo ora che sei venuto a sapere che è diventata sterile e non potrà darti più alcun figlio avrai sentito tutto il tuo mondo e tutti i tuoi sogni crollare. Lo comprendo bene, essere padre è il sogno di qualsiasi uomo. Consiglio da amica quale sono stata in tutto questo tempo, nonostante quel che ci ha divisi: pensa molto bene da questo momento in poi a quel che vorrai fare e a come vorrai regolarti, inutile dirti che è in gioco la tua vita stessa – non negarti il futuro, del futuro viviamo, è il nostro obiettivo, ed è la cosa più importante al di là di ogni legame e senso del dovere. Riflettici e…”…
            …ma le mani del ragazzo già stringevano piene di rancore quella lettera fino ad accartocciarla «…mmm…maledetta…!!!...
            …b-brutta strega insensibile, che ne sai tu del mio dolore?! Come osi prenderti gioco di tutti quanti noi e di ciò che ci è successo?!»…“ah! Cosa ancora più significativa visto che si parla di FUTURO – oggi è il gran giorno, finalmente DOTTORESSA – wow!! Sai che ho lottato tanto per conquistarmi questo titolo: qualora tu volessi assistere alla cerimonia sappi che sei più che gradito – in fondo alla pagina ti ho riportato l’indirizzo della mia università – se non ti senti troppo depresso facci un salto, sai…ho sempre sognato di averti accanto a me per il mio giorno più importante, ma questo non è un segreto. Come non lo sono stati…fin dall’inizio, i miei sentimenti per te. Allora, verrai? Io ti aspetto, non mi deludere, ohi, intesi?...
                                                                 …ti bacio con affetto. Tua Tiffany oh! Pardon!...
                                                   …non ho scritto DOTTORESSA, questa volta. Tu però ce la fai a cogliere il sottinteso?

           …ma lui «Ahhh!!»…gettò con rabbia il foglio a terra «E così quest’aureo sogno viene finalmente coronato: brava, mi congratulo con te!!...
           …sei ancora peggio di quanto credessi, il tuo invito mi commuove!! Ora…ti insegno io cos’è il rispetto per la gente!!»…e anziché rientrare nel suo portone, si avviò a passo spedito da qualche altra parte…

          …

          …viavai di sagome distinte in giacca e cravatta, corredate da ogni sorta di altro abito purché fosse sobrio e non abbassasse il livello di un luogo dove si respirava cultura e sacra venerazione e rispetto per essa: l’università era gremita, studenti e famiglie con l’animo sospeso, tra bouquet di fiori e flash che già da quell’ora non si facevano attendere…
           …«Ma…mi stai dicendo che sei andata da tuo padre, Tiffany?»…sussurrava attonita Marilena, anche lei molto elegante e vestita di scuro per l’occasione «Uhm uhm!»…annuiva convinta sua figlia «E a far cosa, di grazia, posso saperlo…?»…«Ero andata a fargli presente la nostra superiorità! Reputavo gli facesse bene muovere un po’ quei quattro neuroni che si ritrova in testa per focalizzare che lui è rimasto dove è rimasto mentre noi ci siamo elevate Dio sa quanto in alto, è un presuntuoso!! Lo è sempre stato e se la vogliamo mettere sul piano buonista diciamo che non volevo negargli la sacra visione della figlia che si avvia verso la laurea, poi dicono che noi siamo gli ingrati, quando sarà vecchio guarda qualora mi tocchi ancora la disgrazia di avervi a che fare non voglio sentire guarda…! Neanche la benché minima accusa sulla sua esclusione da questo evento! Pianti del tipo “ahhh! Non mi ci hai voluto alla tua laurea, disgraziata!” perché io ci sono stata, eh! Ce l’ho chiamato ho fatto anche questo grosso sforzo e mi sono umiliata. Ora basta però, eh! Ora basta perché…iuhm!!! Mamma…!!!...
             …non ti ho detto la cosa più sconvolgente! Nooo, guarda senti: se ti dico questa…!...
             …anzi. Forse è meglio che non te la dico perché poi metti che mi caschi qui stecchita, che hai un collasso. Poi non puoi sentire il mio discorso. Ihmm!!!...peggio ancora!!...potrebbero rimandarlo perché ti sei sentita male, nooo…! Meglio che te lo dico dopo!»…«Ma insomma Tiffany, vuoi deciderti a parlare?!...ahhh, sei irrecuperabile: inizi un discorso e cinque secondi dopo lo tronchi! Si può sapere cosa mai avrai visto al negozio di tuo padre che ti ha così tanto impressionata?! Alle sue clienti…mi sembra che ci siamo tutti abituati.»…«Mmm…!! Mamma: qui non…
            …si tratta delle solite…quattro…
            …vecchie…prosciugate…chiacchierone con la lingua lunga streghe vecchie nonnette sclerotiche delle sue clienti! Qui…è storia ben diversa, comincia ad abituarti! Nooo, guarda è proprio grossa: se assistevi anche tu alla scena con me…!»…«Cosa hai visto…?»…domandò Marilena con sguardo scrutante, incuriosito…
           …e la figlia le rivelò «Papààà…
           …!! Ha osato…!! Mettersi!! Dentro il negozio!! Una nuova lavorante che credi mamma è l’essere più abietto e nauseante che io abbia mai incrociato lungo la mia strada da quando sono nata!!»…«…ahhh!!...per favore!!...
           …era solo questo, chissà che mi credevo!!»…«Ma mamma!!»…«Tiffany, per te sono tutti esseri abietti e nauseanti, scusa se te lo dico! Sempre “i peggiori” ogni volta che si rinnova la serie, e ne incroci uno nuovo! L’ultima volta era…era Reflexia, da quel che mi ricordo!»…«Mammaaa!! Ma questa è molto peggio!!!...credimi, è un essere disgustoso, una ragazza di…una ragazzina poi ci avrà sì e no quindici anni a chi la vuole andare a raccontare truccata come una donna di strada! Squallida, e impertinente: non oso dirti cosa si è permessa di fare quando sono venuta, avrei avuto voglia di prendere uno di quei begli spilloni che usa papà per bucare le cuffiette di quelli che si fanno la tinta-due anzi, prenderne due! E ficcarglieli in ciascuno di quei suoi cacchio di occhi coi quali mi guardava!!»…sottolineava Tiffany, con incisività fradicia di odio e perfidia «Me, guardava me, ti rendi conto!! Una shampista osava alzare lo sguardo su di una laureanda come me…!! Avresti dovuto sentirla, se tu fossi stata lì con me l’avresti schiaffeggiata. Io ero talmente sconvolta che papà fosse giunto a tanto che non ci sono riuscita credi avevo le mani paralizzate ma succedesse che una sola, altra volta mi ricapita a tiro quella credi giuro mamma se mi si riavvicina io non li controllo i miei poteri…»…«Shhh!!!»…«Non li controllo, ti assicuro…»…«…!!...Tiffany! Ma la vuoi smettere di parlare qui di argomenti sconvenienti?!...non lo vedi, siamo in mezzo alla gente, vuoi rendere pubblico quello che hai scoperto e che ti ho tanto raccomandato di tenere per te?!»…«Tanto quella già lo sa, mamma!!»…«…!! Cosa?!»…restò sbalordita Marilena, e Tiffany «Papà gliel’ha detto: ti rendi conto?...!!...
           …è andato a piangere dall’apprendista parrucchiera del fatto che ha una figlia potente e piena di risorse, io sono una ragazza indipendente e lui lo sa benissimo, e si è fatto rodere il culo fin dalla mia nascita per questo…
           …!!...»…ma l’atteggiamento di Marilena era assorto, riflessivo «…
           …e così lei lo sapeva. Strano. Questa storia non mi piace…
           …
           …Tiffany…hai guardato bene quella ragazza?»…«Mmm…!!...che non si vede?! Mi sono dovuta ripassare l’ombretto cinquecento volte, avevo gli occhi…come carbonizzati, INCENERITI per aver avuto di fronte per più di due secondi un orrore del genere!!»…«Dico…!!...è strano, se permetti, che una…qualunque ragazzina specie di quell’età abbia accettato così, senza alcun timore o ritrosia di venire a lavorare proprio per un parrucchiere la cui figlia…!! Si sa avere determinati poteri: andiamo, su, è paradossale, qui c’è sotto qualcosa! SPECIE dico SPECIE se mi dici che lei ti ha provocata senza il benché minimo timore delle tue reazioni!»…«Uhm! E tu cosa credi, che si sentisse forte delle sue capacità? Pfff, mamma dai non mi cadere anche tu: quelli sono andati alla polizia!! Sì…!!...
             …ha parlato di telecamere nascoste…!!»…
             …e Marilena valutava attentamente «…tuo padre ti ha detto tutto questo…?»…«Uhm! No, questo è uscito dalla sua bocca!»…«E lui non ti ha confermato niente?»…«…uhm! Dovevi vederlo: era del tutto ammutolito! La chiamava, pendeva dalle sue labbra!!...
           …e tutte quelle cariatidi delle clienti a fare il tifo per lei! Che credi, che non me ne sia accorta che sono passata dalla parte della stronza io?! Ah, ma se questa storia non si ribalterà! Credi a me, se non si invertirà il punteggio, qui! La prima occasione buona io la attiro fuori da…quello che è diventato un bunker della polizia e la sistemo a dovere! Strega! Lattttttante!»…
           …ma Marilena non commentava, si limitava a riflettere…i suoi occhi sembravano celare molti pensieri «…mamma…!...»…la chiamò sua figlia «Uhm?»…«Ascolta…
            …dai retta a me, la verità è solo una!»…«Cioè?!»…«Pfff, semplicemente la più banale e scontata quando si ha a che fare con dei disgraziati come papà! Mamma!!...
           …quello si è fatto l’amante giovane!!»…«…! Cosa?!...pfff, ma dai!!»…«Come no!! Loro stanno insieme!! Ne sono sicura: chiamalo in un altro modo piuttosto che “amore”, il profooooooooooondo e viscerale sentimento che li lega!»…«Andiamo, Tiffany! Ora stai dicendo soltanto un mucchio di sciocchezze, come tuo solito! Dev’essere per via della tesi, il discorso si avvicina tu ti innervosisci e perdi il controllo delle tue parole!»…«Mamma! Fidati: quella Vanessa è l’amante di papà.»…«Fff…
           …andiamo! Piuttosto, parlando di cose più importanti: sei riuscita a scoprire qualcosa rispetto al nascondiglio dell’Opale Sacro?»…«Uhm?»…«…!!...
           …mi sembrava di averti chiesto di agire con una certa rapidità!!»…«Ma non ho avuto tempo, mamma!!...e poi in quella famiglia sono tutti dei rammolliti perditempo, non mi aiutano affatto. Ah!...
           …ahhh, se poi dovessi parlarti pure delle cameriere che girano per quella casa…!...lasciamo perdere, credi! Si apre tutto un capitolo a parte soltanto per loro, e io grazie non ci tengo a farmi tutti i lineamenti super-contratti proprio adesso che devo andare in scena! E’…
           …un’autentica tortura: ed io non potevo pensare a tutto perché dovevo studiare. Ah!! Guarda!!»…«Uhm?! Che succede, è ora di entrare?»…«Sì! Ohi, mamy: fammi l’in bocca al lupo!»…e Marilena, seppur con aria venata di noia, le concesse un bacio raccomandandosi «Vedi di non distrarti, se puoi.»…«Io sono una garanzia…! Uhm!»…e si avviò sui suoi tacchetti all’interno dell’aula, mentre sua madre restò con occhi assorti, in mare di complessi quesiti “…chi sarà mai questa nuova ragazza assunta al negozio? Vanessa…
           …e come mai resterà così tranquilla di fronte a simili, sconvolgenti rivelazioni…?”

          …

          …«Ahah! E mi ha persino dato il resto sbagliato!»…«Uhmuhmuhm, che distratto!»…scherzavano Rocco e Vanessa in strada, ricordando assieme proprio un padre con una figlia fra cui regna la più completa armonia «Vanessa: ascolta un attimo, solo un favore.»…«Chiedimi tutto quello che vuoi, papà Rocco.»…«Senti, potresti andarmi a riaprire il negozio, cortesemente?»…«Oh? Sì!»…«Avevo lasciato alcuni attrezzi nel lavandino, se puoi sciacquarli, grazie, che io intanto faccio un salto all’edicola.»…«D’accordo. Ci vediamo dopo.»…rispose lei sempre così cordiale e servizievole…
           …
           …e fece ritorno al negozio, che in quel momento era vuoto. Senza esitare avanzò verso il lavandino che suo “padre” le aveva indicato e stava per accingersi a svolgere la faccenda richiestale, solo che udì suonare il campanello «Siamo chiusi al momento! Siamo in pausa pranzo, ma se vuole le apro, si può intanto accomodare.»…e spinse il bottone, del cliente si udirono i passi in entrata ed il suo «Molte grazie.»…con voce maschile…
           …lei aprì il rubinetto per sciacquare gli attrezzi ma lui non si sedette sul divano bensì avanzò e la raggiunse, puntandole contro gli occhi «Reflexia!!»…e lei «Ah!!»…restò immobile…cristallizzata con l’acqua aperta alla vista di lui, Federico «Uhmuhmuhm…!»…
           …che aveva con sé la mano elettronica in un pulsare decisamente affermativo...
           …
           …«Caspita, ti trovo cambiata! In una…veste nuova direi: considerato che fino a pochi mesi fa eri un’entità magica, ora fai la parrucchiera!!»…lei chiuse lentamente il rubinetto…«Uhm…!...complimenti per il look, comunque! Sei molto moderna, cara. Ascolta…!...
           …ti ricordi di me? Sììì, ho visto che hai fatto una faccia eloquente al punto…!...che ora non puoi più ritirare, quante insieme, ehhh…!»…al che lei si asciugò le mani, mai staccando gli occhi da lui…e sussurrando «…Spirito…»…al che il ragazzo «Mmmm!!! Bene!!! Mi fa piacere, sai?! Tu non sei…una che si scorda delle vecchie amicizie, a quanto vedo!»…«Non potrei mai…»…disse lei piano, con un umile e mansueto sorriso «Come te la passi?»…chiese Federico, che ci tenne a mantenere un fare cordiale, e lei «Non c’è male grazie. Lo hai…visto da te: molte cose sono cambiate.»…«Caspita…!! Io tuttora non riesco a capacitarmi: è davvero incredibile, la mia Reflexia! Tu…! Proprio tu, la mia povera amica bisognosa di consigli in amore!»…«Uhmuhm! Sono sempre io…»…«Oh, ma…!!...
           …ma sei un’altra, a guardarti non ti si riconosce nemmeno!! Le tue ali, i tuoi petali, dove sono finiti?!»…«Uhmuhm!...
            …uhmuhmuhmuhm! Ti piaccio più adesso o mi preferivi prima…?»…chiese lei con un lampo di ammaliante furbizia nel suo sorriso, e lui «Ohi!!...ma mi metti in seria difficoltà con queste domande! Che ne so…! Come posso risponderti: è difficile, siete…!!...s-SEI, perché sei sempre tu, così incredibilmente diversa!!»…«Ma te l’ho detto, la mia diversità è solo apparente. In realtà…
            …resto la Reflexia di sempre. Sospesa…
            …dal cuore in tumulto…e certamente in ultimo ma non di importanza, bisognosa d’aiuto.»…«LLL’hai trovato!! E dire che venivo proprio per questo, sai! Ahhh, sono contento di averti incrociata così, così…!...come posso dire? Cordiale, mi sembri sollevata, mi hai accolto con molta disponibilità: ehm! Posso sedermi?»…«Aspetta…!»…fece lei, e lui «Uhm?!...
           …perché?! Si arrabbia il tuo padrone se ci trova assieme?!»…«Uhm? Uhmuhmuhm, ma per favore, Spirito…! Cosa vai a pensare…! Sei sempre più speciale…!»…«Chapeau, mille grazie! Io sono speciale! Uhm! Allora…presuppongo che se non c’entra il tuo padrone dev’esserci una ragione molto valida per la quale non mi permetti di sedermi a riposare la mia stanchezza…!»…«Uhm…puoi starne certo: vedi è che…»…«Mmm, dimmi tutto: sono…tutto orecchi per te, mia cara! Sai che non ho mai smesso di pensarti in tutto questo lungo periodo? Sono successe taaaaante di quelle cose!»…«Oh, ma di questo…io sono la prima ad esserne cosciente. Proprio a questo proposito volevo dirti che…
           …io stessa…l’ultima volta che ti ho visto non ho potuto parlarti con la…dovuta calma, e quel che è più importante non ho fatto in tempo a darti una certa cosa…ci tenevo molto…»…«Sìììì…!»…scandiva il ragazzo con molto gusto, e lei si volse a guardarlo intensamente negli occhi, avanzando verso di lui «E per tale motivo non ho fatto altro che pensare, nei lunghi giorni che sono trascorsi da allora, ad un…modo, per me e per te di rincontrarci, così che io potessi finalmente consigliartela.»…«Oh…!...
           …amore mio, ti adoro lo sai?! Sei l’unica che si sarebbe preoccupata di un p…di un…!!...povero…!! Spirito dell’Amore abbandonato: sai che senza di te sentivo la mancanza di qualcuno che mi chiedesse consigli, ragguagli sulle questioni di cuore?! Tutti in questo mondo blastano senza pietà l’amore, pensano solo a strusciarsi a più non posso! Io invece sono romantico, lo sai e per fortuna mi intendo a perfezione con teee, che sei fatta della mia stessa pasta! Ascolta però mi stai facendo morire dalla curiosità: cos’era questa cosa che dovevi darmi?! Uhm?!»…«Ecco…»…«Sììì…»…
           …«…!! E’ QUESTA!!!»…«AHHH!!!»…e con uno scatto ben rapido, Vanessa gli rifilò uno schiaffo da manuale…
           …«…uhm!»…sovrastandolo poi con un sorrisino superiore, mentre lui era accigliato «Co-Co…?!?!...
           …COSA SIGNIFICA?!»…«E sss…servono anche le spiegazioni per una cosa del genere?! Pfff…ma falla finita, una buona volta!»…«Io-Io…!!...LE ESIGO!»…«Vuoi che ti spieghi? Davvero ci tieni tanto che lo faccia?»…lo provocava lei, che aveva cambiato completamente tono «D’accordo: se proprio insisti…! Diciamo che…
           …mi…ripugna. Semplicemente. Ed è una sensazione credimi, di intensità elevata come poche altre che abbia mai provato nella vita, un…disgusto vasto, sconfinato ed assolutamente invulnerabile a tutti rimedi: è la tua presenza dinanzi a me, quanto di più sgradevole possa aver mai concepito!!»…«GRRR!!...e ci credo bene che poche altre sensazioni tu hai provato, mia cara!! La tua vita è un buco di squallore!! Eh?! E tu sei la prima a saperlo, bbb…bbbrutta fallita!»…«Hai una pessima cera, vuoi che ti passi un po’ di fard in faccia…?»…«Uhmm…UHMMM!! NO!! Il fard esistente al mondo di sicuro lo hai consumato tutto tu per spalmartelo su quelle guance uhmmm…! Scusa se te lo dico: aride di baci!!»…«Uhm!...
            …uhmuhmuhmuhmuhm…!...
            …sai una cosa, Spirito…? “Spirito”…pfff…
            …mi domando francamente cosa ancora mi spinge a chiamarti in questo modo. Il tuo nome è…Federico, se non erro, giusto?»…«Cosa?!»…«Federico Orlandi. Giusto? Non credere, sono informata di tutto, non pensare che la tua presenza sia stata cosa di cui non mi sia accorta, quando…siamo stati tutti nel medioevo. Puoi…anche smettere di recitare con me, mio caro, perdi solo il tuo tempo. Conosco…sulla punta delle dita le tue ambizioni, so che mi hai giocato molto abilmente quando tutto è cominciato, hai…approfittato del portale che avevo aperto per riportare a casa Nigel e tentare quel…fff…! Ahahahah! Scusa, non riesco a trattenere le risate: quel…RIDICOLO tentativo di darti un barlume di importanza. Federico Orlandi, un comune…essere umano senza voli dell’anima ed affogato in mille velleità, ecco il quadro di quello che si definiva uno “Spirito dell’Amore” giusto unicamente per strapparsi quel…uhm! Mucchietto effimero di importanza che la vita per sua sfortuna non gli ha mai concesso. Un…caso degno di notevole comprensione…!»…«MMM…!!! Razza di…!!!...DI VIPERA CHE NON SEI ALTRO!! Tu non sei da meno!! Allora?! EH?!?!?! Vogliamo…metterci a fare il bilancio qui?!?!»…«Oh…!»…non si scomponeva lei che nel frattempo, con la massima naturalezza, stava riordinando il negozio come era suo dovere «Vogliamo confrontare?!?! Forza!! Prendi carta e penna!!»…«Sono al bancone…»…«Credi forse di avere ottenuto molto più successo del sottoscritto?!?! Beh, se lo credi sei un’illusa, cara!! Non sai di quale, grande SUCCESSO ero proprio venuto a parlarti!»…«Ah sì?...
           …e di cosa, sentiamo. Ah!...
           …ah, se…se sei venuto unicamente per FARMI PRESENTE…come del resto già sapevo, e tu lo sai perché eravamo insieme quel giorno, che tu sei alleato con la mia adorata madre allora sprechi il tuo tempo. Uhm?...
           …so tutto, mi ricordo ogni cosa a perfezione. Comunque, da questa partita ne siamo usciti tutti sconfitti, poi, a conclusione dei fatti. Dunque la situazione è di parità. Persino mia madre dubito…fortemente che abbia tratto un gran guadagno dal blitz medievale, quindi come puoi vedere Federico non è che abbia fruttato molto l’alleanza con un essere…”ILLUSTRE”, mah…!...come lei ama molto definire se stessa.»…«Uhm!!...
           …
           …ti diverti, eh? Ti senti molto soddisfatta a prenderti gioco di me, non è vero?! FINALMENTE hai trovato il POLLO della situazione che è riuscito ad andare anche sotto di te quanto a perdita di dignità!! E questo…cara, ti RIEMPIE…di gioia della più esaltante specie!!»…dichiarò con gli occhi traboccanti di perfidia, e lei «Oh…? Dici? Realmente? Mah…
           …e se anche fosse?!?!»…in un impeto di stizza «Sì! Ebbene! Sono contenta! Sono contenta di come sono andate le cose, perché poi a conti fatti hanno girato per il verso giusto! Quello giusto per me si intende, ovviamente!! Sono riuscita a scoprire che mia madre non era altro che una…ciarlatana traditrice e bugiarda, in grado di pugnalare alle spalle la sua stessa figlia, ed ho una sorella deliziosa che non è affatto da meno di lei!!»…«Una sorella?! Bahhh, non ci tengo a conoscerla!! Figurati che strega sarà, un’altra oca starnazzante come te!!»…«Uhm! Voi due vi vedrei molto bene assieme, sai cosa penso? Che formereste una bella coppia. Entrambi…
           …sciocchi, e pieni di ambizioni frustrate! Uhm! Uhmuhmuhm, sarebbe da provare.»…«Sta zitta!!»…«Ah sì?! E per quale ragione, perché me lo dici tu?!...ora non intendo più tacere: sono qui! Uhm?! Mentre…tutti si beano della coscienza che la “malvagia, e spietata Reflexia” è morta io sono invece qui e seguito la mia esistenza! Le…consapevolezze che ho…attinto dall’esperienza nel medioevo mi hanno aperto gli occhi sul mondo che fino a poco tempo fa mi teneva del tutto incatenata: ora…è tutto diverso!!»…dichiarò con accesa determinazione «Ho finalmente l’aspetto umano che mia madre per lunghi anni mi aveva fatto intravedere soltanto come un…lontano miraggio, proibito ed indegno per un’”eroina destinata alla gloria” quale mi dipingeva!! Certo!! Poiché alla fine, quando tutti i suoi progetti fossero stati realizzati e si fosse costruita il suo CALDO FOCOLARE, qui, nel presente, al fianco di mia sorella e dell’uomo che più amava, mi avrebbe cestinata, come si fa con un misero rottame!! Lei mi ha sempre odiata: e non si è fatta scrupolo di gettarmi in quell’abisso che poi…ah! Ah ma tu mi hai conosciuta nei miei periodi bui, non so neanche perché sono qui a parlarti, tu sai già tutto: dimmi…Federico, cosa ne pensi di mia madre…?...
           …ti affascina ancora…? Una donna…
           …che è stata capace di riferire a sua figlia che…
           …”l’amore è cosa abietta e proibita”, unicamente perché questa non si distraesse dalla missione suicida da lei amorevolmente predisposta poiché le si erano consumati i poteri: grazie a me avrebbe fatto piazza pulita di tutti i suoi nemici, ed avrebbe regnato incontrastata mentre io sarei rimasta ad essere terra per i vermi!! Che ne dici? Senz’altro un’entità di cui…
           …apprezzare le gesta…»…
           …Federico restava in silenzio, con sguardo sprezzante, espressione infastidita, contratta…
           …«Hai fatto i calcoli con…
           …metà delle consapevolezze che dovrebbero interessarti, Reflexia!!»…specificò lui che nonostante tutto non voleva concedere neanche una goccia di umanità nei confronti di quell’amara storia «Sì!!!...
           …tu…tu credi ora di averla fatta in barba a tutti, non è vero?! Credi di essere la vincitrice, perché gli altri ti credono morta mentre invece sei viva!! E prepari con gelida premura la tua vendetta!!»…«Sì…
           …!!!...»…gli occhi di lei si accesero in quel sussurro «Desidero vendicarmi…
           …e lo farò: ho giurato a me stessa che da questo momento non sarei più stata la Reflexia di un tempo! Lei, così remissiva, manovrabile. Appesa a ciò che le diceva chi era più grande di lei, “più grande di lei”…uhmf! Mia madre si definiva tale…è lei la prima burattina!! Una…
            …DONNA, fammelo dire, una parrucchiera come tante con qualche sprazzo di potere magico in più, affannata come…mille altre donne come lei nel recuperare i suoi sogni, ma non si è fatta scrupolo con me di spacciarsi per qualcuno di superiore in grado di conferire stati di SUPREMA SODDISFAZIONE! Usava parole di cui io, troppo piccola ed ingenua non comprendevo il significato: “gloria”! “Immortalità”! “Trionfo”! Si è approfittata di me, ha raccolto al balzo la palla concessale dalla mia ignoranza: io…sono cresciuta sempre alla sua ombra, mentre mia sorella si godeva qui nel futuro gioie e onori di quelli destinati ad una giovane bella, a cui non manca niente! Di belle speranze, con un futuro già scodellato! Ed una famiglia ad adorarla, e viziarla amorevolmente: io invece maturavo nell’ombra i miei poteri magici al fine di servirla…
             …che stupida, non è vero?...!!!...
             …bene…quella creatura è morta per sempre.»…(canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
             …dichiarava, abbracciando Federico da dietro mentre, a dispetto della sua parvenza incredibilmente umana, gli specchi del negozio riflettevano lo spalancarsi di splendide, enormi e maestose ali di petali «Ora sono cambiata…
             …!!...ho acquistato…una sicurezza ed una determinazione di cui mia madre e mia sorella sono completamente ignare.»…
            …le sue mani dalla liscia pelle smaltata, mani da ragazza a contrasto con lo specchio riflettevano il tocco di un’entità dagli artigli fosforescenti «Loro si stanno godendo gli ultimi istanti di “tranquillità familiare”: non sanno che presto incorreranno nella mia vendetta, e allora sarà troppo tardi!!...
           …»…ed i suoi occhi dalla meravigliosa sfumatura violacea nello specchio erano lucenti come fari…ed i suoi capelli ancor più liberi e brillanti di magia, e lei era più grande «Ho preparato tutte le tappe con estrema attenzione: fuggire per loro sarà impossibile…
            …!!..io…!!...
            …desidero far assaporare loro ogni istante, ogni alito di quella straziante solitudine!! Che per troppo tempo…è stata la mia vita stessa, capisci, LA MIA VITA!!»…«Uhmf!»…lui rimaneva rigido e ostile «Uhm…!...
            …perché quell’espressione…
            …ti sorprende? Oppure ti faccio paura…?»…mentre lontana dagli specchi era semplicemente “Vanessa”…l’apprendista parrucchiera dal portamento invidiabile «Uhm! Pauraaa…? No, no piuttosto pena!»…«Uhmf!»…lei si volse e lo fissò con ostilità «Sei…
             …PATETICA, Reflexia! Uguale identica a te stessa, anche travestita come a carnevale da ragazza umana!!»…«…ahh!!...»…lei strinse il pugno «La tua vendetta…? Ohhhh, ma abbiamo una giovane determinata tra noi!! La tua rivalsa…? E dimmi! E’ incluso anche il tuo amore storico in questo quadro…?...!!...
            …rispondi!!»…«Nigel…»…«Ti ho posto una domanda!»…«Lui…»…e Vanessa alzò il suo sguardo con determinazione «Io desidero conquistarlo!!...
            …!! Finalmente io non sono più in svantaggio!! Ho anch’io aspetto umano esattamente come Juliet!!...
            …!!!...la mia sottomissione è ormai finita, e finalmente io e lei potremo vedercela alla pari, e senza esclusione di colpi!! Io…
            …!!...io sono disposta a tutto…
            …!!...e sono sicura che vincerò!»…«Ah! AHAHAHAHAHA!! Che vincerai?!?! Ahhhh, CHE ILLUSA!!»…«Ahhh?!!...»…fu spiazzata lei dalla sicurezza del ragazzo…
            …che crudelmente infierì «Parli di “scontro alla pari”: ma in realtà tra te e lei c’è un abisso!»…«Ah?!»…«Sì…!!...
            …un laccio che non può spezzarsi, e che lega indissolubilmente lei e Nigel!! Così sarà per sempre, tu non hai speranza…!!»…«Ahhh?!»…sconvolto, il volto della giovane “Vanessa”…
           …ed il ragazzo rivelò «Juliet…
           …è incinta…!!!»…
           …folgorando la ragazza con quella rivelazione «Aspetta un bambino, un figlio del tuo adorato Nigel!! AHAHAHAHAH!!!»…«Ahhh!!!»…
           …le caddero gli strumenti di mano…(fine-canzone)

           …

           …intanto...al microfono della cattedra di una sontuosa aula magna «…e con ciò si dimostra un primo ma assai significativo passo nell’ambito della scienza della cura del piede. Questo è tutto, grazie dell’ascolto.»…!!!...e applausi stratosferici «Uhmuhmuhm…!»…mentre la bionda laureanda sogghignava soddisfatta…
           …sua madre, certamente, signorilmente e senza eccessi, era la prima ad applaudire…
           …un grande via vai di vestiti scuri, sia maschili che femminili, flash dappertutto…
           …«Come sono andata…?»…fu la prima cosa che chiese con la sua voce in stato più cantilenante di sempre non appena raggiunse la madre, e questa «Mah, un discorso molto ben articolato.»…«Mmm? Hai visto, prima…? M-Mi sono impicciata quando c’è stato quel punto con riferimento alle fratture.»…«Mmm, perfezionista come sempre: debbo ammetterlo…sei stata brava!»…«Oh! Grazie mamy: però…
            …quello che non vedo è…»…e si guardava attorno, ma fra tutti quei “brava, Tiffany!”…e “La nostra eroina!” che echeggiavano sembrava mancarne uno in particolare e a quanto pareva molto importante…

           …ben presto fu il momento della consegna delle lauree, Tiffany era in piedi di fronte alla commissione e ne approfittò, prima che le comunicassero il voto, per ridarsi una fulminea sistemata grazie allo specchietto che furtivamente rinfilò nella borsa prima che il presidente potesse trovarlo troppo frivolo e contrastante con quella così impeccabile atmosfera accademica…
           …«Signorina…!»…iniziò il docente e lei «Uhm uhm…!» (mentre nella commissione sedeva anche, tutto intimidito o forse quasi impaurito e tremante, il suo più fido “prof”) «Le conferisco il titolo di Dottoressa in Podologia.»…«Uhm, e il voto…? Che voto o preso…? Eh?!...su, forza, perché mi fa aspettare: le ho chiesto che voto ho preso! Il voto, non è mica un reato!»…«E-Ehm…! Stavo proprio…appunto per dirglielo.»…«Perché ci mette così tanto…? E’ un voto basso? Eh?! Mi risponda: non ho preso centodieci e lode? Non ho preso la lode?! Non mi vuole dare la lode, per caso?!»...al che il “prof” intervenne «Nooo!! Nooo!! Dategliela! Dateglielaaa!!...questa ragazza si è impegnata tanto!»…«Guardate se non mi date la lode io vi giuro che faccio ricorso: la mia discussione era perfetta, praticamente senza difetti!»…ed il “prof” «Sì e…!...
            …e-ed è meglio che non vi spieghi io che genere di…!...di “ricorso” è in grado di attuare la qui presente Dottoressa…! Brrr…!!»…«Allora…? Questo voto, questa lode…?»…insisteva Tiffany come una bambina lagnosa, ma a quel punto si udì spalancarsi la porta dell’aula e…
            …«Meriteresti che ti…!!!...cacciassero via, brutta disgraziata che non sei altro!!!»…un grido, che suscitò l’ohhhhhhhhh!…generale ed il sussulto «OH?!»…di Tiffany…
            …era Bill, affannato…
            …che la fissava con odio…
            …«…!! Oh no!...è Bill!!»…esclamò Marilena improvvisamente allarmata…
            …e Tiffany mugolò «Billyyy…?...!...?...!...?...!...?...!»...mentre lui riprendeva fiato a stento…
            …le puntò il dito contro «…tu…!!...
            …TU, sei soltanto una maledetta!!»…avanzando giù per le scale, tra gli spalti «Signore!! Siamo in un’aula universitaria!!»…gridarono dalla commissione «Se ne vada immediatamente!!»…
            …ma il ragazzo non se ne curò, ed esclamò «Sapete a chi state consegnando questo titolo?! Lo sapete?! Un titolo…
            …di una persona che CURA gente malata!! Lo sapete a chi lo state affidando?! Debbo…!!...SPIEGARVI che razza di persona è, quell’essere che avete davanti e che si spaccia per una ragazza ingenua e volenterosa?!?!...
            …TIFFANY, PARLO CON TE!!»…
            …e lei con gli occhi spalancati…
            …«Accidenti…!...»…sobbalzò Marilena…
            …ma Tiffany stava lentamente avanzando verso il ragazzo, salendo le scale incontro a lui nello sconcerto del pubblico…
            …Bill era sconvolto, affannato, restò fermo in attesa che arrivasse…
            …lei era sempre più vicina…
            …d’un tratto, Marilena «Tiffany!! No!!»…si parò di fronte alla figlia «Eh?! Mammaaa…!»…protestò un po’ questa, ma appena Bill la vide «Ahhh…
            …ma bene, ci sei anche tu: certo…!...non poteva mancare anche la CARA e PREMUROSA MAMMINA alla laurea della sua figlia preferita. E così sei tornata dal medioevo, Marilena…!»…ma Tiffany non si stupì «…uhm uhm. Tu hai fatto altrettanto, Billy, se non erro.»…«Sei informata…!...
           …da questo deduco che la confidenza tra te e tua…
           …!!...MADRE si è molto accresciuta da quando fino a poco tempo prima confondevi ruoli e persone, Tiffany!»…«Non so cosa tu stia dicendo…»…mormorò la ragazza, e Bill «LE HAI SPIEGATO TUTTO, MARILENA?!?!...
          …sa di te, sa di sua sorella!! NON DEBBO INFORMARLA DI NIENTE?!?!»…«Mammaaa…!»…«Non ascoltarlo, cara…»…«Ma di quale sorella sta parlandooo…???»…«Ma di…
           …nessuno, tesoro, non…vedi?...
           …!!»…sottolineò Marilena a bassa voce alludendo eloquentemente a Bill, mentre Tiffany confermava «Già, è vero: è sconvolto, è sull’orlo della pazzia. Non c’è da temere: conosco qui dei docenti in Psichiatria che possono intervenire prontamente in casi del genere, una buona iniezione e passa tutto.»…«Bill…sarebbe molto meglio…»…Marilena allungò la mano, ma lui «…uh…UHMMM!!»…la scansò «E NON MI TOCCARE, BRUTTA STREGA!!»…con inaudita violenza «Billyyy!»…mugolò Tiffany mentre sua madre seguitava a coprirla «SEI PREMUROSA!! IL…RITRATTO MATERNO CON TUA FIGLIA!! PERO’ NON MI SEMBRA GRANCHE’ INFORMATA, DEBBO NARRARLE PER FILO E PER SEGNO DEI TUOI CRIMINI?! DEI TUOI…INTRIGHI, E DELLE TUE STRAGI, TANTO PER REGNARE INCONTRASTATA NEL MEDIOEVO?!?!»…«Billy…
           …comprendo che di sicuro la perdita del figlio che Loredana aspettava ti ha reso completamente sconvolto: tu oramai non ci vedi più. Ed è anche comprensibile!»…spiegò Tiffany, ma lui «E NON NOMINARE MIO FIGLIO!! TU!!...
           …sei…!!...sei un essere spregevole!!...COME TUA MADRE!!...
           …SIETE DUE ESSERI NAUSEANTI, VI ODIO!! Cosa farai?! RISPONDI!! Cosa farai ora, Marilena!! Tornerai a vivere con tuo marito oppure ti inventerai qualche altra FOLLIA, compirai qualche altro delitto per riconquistare Saverio?!»…«Tiffany: è completamente impazzito, non lo vedi? Andiamocene…!!»…«Ma mamma…!...
           …per favore, un po’ di compassione umana…!»…mormorò la ragazza che salì di un altro paio di gradini mentre Marilena «Ma…?!...
          …ma quale compassione umana, Tiffany?! Non lo vedi che è del tutto fuori di testa, vuoi che ti afferri per il collo e ti faccia rotolare dalle scale?!»…Tiffany però sembrava non avere alcun timore…
           …e fissava con espressione trionfante e soddisfatta Bill, con occhi penetranti negli occhi di lui «Sei…
           …disperato, le tue certezze sono crollate…
           …!!...»…sussurrava con subdola soddisfazione «…!...le tue invece non immagini, Tiffany, stanno per accrescersi…!...
            …Marilena!!...»…e costei lo ricambiò con sguardo ricolmo d’ostilità «Avanti, dimmi!!...
            …tua figlia sa del tuo passato?!...
            …uhmmm…! Avresti dovuto confidarglielo: sa che sei…nata nel medioevo?!»…e Tiffany si volse «Oh! Ma mamma, ma cosa dice…? Come gli viene in mente che tu sia nata nel medioevo…?»…«Me te l’ho detto, Tiffany!! Bill è…!!»…«IMPAZZITO?! E’ questo che cerchi di dire?! Ah!!...come sai mentire bene!! Persino alla laurea di tua figlia hai avuto il tempo di recarti nonostante i tuoi numerosi impegni, CREATURA DEL TEMPO!! Andiamo…!!...
            …mettiamo fuori le carte: il giorno che Reflexia si laureerà ti vestirai ancor più elegante?! Rispondi!!»…«AH!!»…«Tiffany, non ascoltarlo!»…«Reflexiaaa…???...!!!...
            …ma mamma, dice tu hai qualcosa a che fare con Reflexia: scusa io gli risponderei se fossi in te.»…«…non ho niente da dire.»…sentenziò duramente Marilena, e Bill «Certo…!! Non hai niente da dire perché SAI che è vero!!»…«Billy ti prego: ora…
            …sei tu che stai confondendo le cose. Tu a me non devi rendere noto niente, io so già tutto. Uhm? Del resto…sono stata io a dirtelo, e tu non mi hai voluto credere. Ti ricordi? Oooohhh! Parlo con te! Non avrai mica dimenticato quanto ti avevo sussurrato un giorno per aiutarti, ero sincera: Reflexia…è Loredana!!...
           …è lei che si è nascosta sotto i panni di una ragazza per conquistarti. E c’è riuscita perfettamente, tu sei caduto nella sua trappola.»…«Ti sbagli…
            …!!...»…la fissò lui con rabbia «Reflexia…
            …E’ TUA SORELLA!!»…«AH!!»…la laureanda sussultò, mentre una collega le correva incontro «Tiffany!! Tiffany sorry ho fatto tardi: scusa! La tua corona!»…e le piazzò la corona d’alloro in testa mentre lei era rimasta imbambolata…«E’ TUA…
           …SORELLA…»…ripeteva Bill, mentre Tiffany si volgeva verso sua madre che specificava «DELIRI…
           …DI UN POVERO PAZZO, soltanto deliri!!»…«Billy: Billy io…
           …ho capito, credimi, ho capito tutto. Vieni con me…dammi la mano che ora ti porto a prendere una medicina che ti piacerà tanto.»…«E…!!...NON TI AZZARDARE A TOCCARMI!!»…gridò il ragazzo, che non riuscì a trattenere lacrime di furore «Voi due mi fate schifo!!!»…«AH?!»…Tiffany si portò la mano al petto «IO…!!...PROVO SOLO RIBREZZO PER DUE…ASSASSINE COME VOI!!»…oooooooooooooooohhhhhhhhhhh…di nuovo e più acceso all’interno dell’aula «Vi siete alleate con la famiglia Orlandi!!...
            …voi!!...
            …VOI SIETE COMPLICI!! NELLA MORTE DI MIO FIGLIO!!»…«Bill! Ti sbagli! Noi siamo persone per bene e ora tu ci vedi come una coppia di serial killer perché sei sconvolto, completamente sconvolto! Ma ora vieni con me, che la tua Tiffany ti porta a fare una punturina molto utile!»…ma la madre la afferrò per il braccio «Ma…!!...ti ha dato di volta il cervello?!?! Sei diventata pazza anche tu, appresso a lui?!?! Ma non capisci che ora noi dobbiamo solo andarcene, allontanarci…!!...quanto più possibile da questo ragazzo delirante?!»…«Come sei diventata fifona negli ultimi tempi, Marilena…!...nel medioevo non mi eri sembrata tanto vigliacca, anche se…!...a pensarci bene erano sempre Federico & famiglia a dover lottare al posto tuo: sarà che nascondere troppi segreti ti rende stressata?»…ed ostile lo sguardo di costei, mentre semplicemente strabiliato era quello della figlia…«”Marilena”…pfff, non so neanche perché seguito a chiamarti così!! Dovrei usare il tuo vero nome!!...
              …NON E’ VERO?!...NORWENA!!»…«Ah!! Tiffany, andiamocene!!»…«Ma come, mammaaa?!»…«ANDIAMOCENE, HO DETTO!!»…«Ma…! Ma…!! Mamma, non se ne parla di andarcene!»…«Cosa intendi dire?!»…«Ma…!!...ci sono ancora i flash, non abbiamo fatto neanche una foto. Nooo, io non se ne parla che me ne vado: Billy! Adesso sistemo io la faccenda tu abbi fiducia in me e resta a guardare. Billy! Billino mio!»…afferrandolo con forza per la mano e «Ah!!»…lui non poté liberarsi perché quella…
           …era una presa magica, la mano di Tiffany mutò rivelando artigli oscuri ed anche nei suoi occhi si intravide un lampo magico «Lo senti? Lo senti…?...»…mormorava la ragazza fissandolo con soddisfazione e lui la fissava sconvolto «Questo è potere magico, pulsa fortissimo, e scorre nel mio corpo…
           …lo avverti, avresti mai detto questo di me, Billy…?»…mentre la madre gridava «TIFFANY!!»…ma la ragazza «Uhmf, eri un povero illuso. Non potevi immaginare la miniera d’oro che ti stavi lasciando scappare. Lo senti? Tutto questo e molto altro ancora è in mio possesso, ed io posso concederlo a te: tutto questo può essere tuo. Sentilo: lascia che ti scorra nel corpo e ti dia questa meravigliosa sensazione di onnipotenza. E’ straordinaria, vero? E’ ancora meglio…che ricevere la laurea, anzi diciamo che più o meno le sensazioni si equivalgono. E’ bello, non è vero…?»…nel suo ammaliante e tenebroso sussurro, mentre Marilena gridava «TIFFANY, VIENI VIA!!...E’ PERICOLOSO!!»…ma lei era come se non sentisse…
           …Bill spalancava sempre più i suoi occhi, e la ragazza mormorava «Volevi sposarti con Loredana…
           …volevi addirittura un figlio da lei…! Pfff!! Ma non ti rendi conto?!»…«A-Ahhh!!»…facendo la sua presa più forte, piegandolo lentamente «Lei cosa può offrirti? Loredana avrebbe mai potuto farti un simile dono? No, quella…è STERILE, proprio sotto tutti gli aspetti!!»…«T-Ti…!!...
           …odio…!!»…gridava Bill inginocchiato, provando immenso dolore, il pubblico oooooooooooooohhhhh!...si alzò dalle poltrone ma Tiffany avvisò «E’ una manovra che ci hanno insegnato al corso di Psichiatria, serve per calmare la crisi!»…al che…ooooh!...così come si erano alzati, tutti si rimisero allegramente seduti e furono del tutto tranquillizzati…
           …«E’ proprio questo il tuo problema, Billy: che tu mi odi…!!...
           …se invece mi amassi, pensaci bene? Io e te potremmo formare una bella coppia: io sarei disposta a farti…dono molto generoso di tutto questo potere…!...»…
            …«T-Tu…!!...
            …t-tu sei solo una serpe malvagia, Tiffany!!»…ma lei «Ahhh!!»…aggravò ancor più la stretta, e si avvicinò a lui, mormorando «Le serpi mordono, e se questo può tornare utile ben venga, a questo punto: Billy! Andiamo, per favore, lasciamo andare una buona volta tutti i convenevoli e parliamo sul pratico: uhm! Fai il tuo calcolo: se sposerai lei non potrai avere né figli né questo, condurrai una vita grigia alla quale sono state già negate tutte le prospettive in partenza, mentre invece se diventerai mio marito io e te potremo…dividerci il mondo! Io sono potente, molto potente…questo è solo un assaggio della forza che scorre nelle mie vene: e se tu decidessi di essermi fedele potresti averla per te! Ti rendi conto?! Non…!!...condurresti la vita di un banale ragazzetto, tu saresti grande! Le nazioni ti adorerebbero, CI adorerebbero…
           …!!!...mio adorato Billino...»…«A-AHHHH!!!»…sotto gli occhi sbalorditi di Marilena…«Quindi pondera bene la scelta che devi fare.»…rigirando la sua presa «AHHH!!>…«Perché ne va della tua esistenza: pensa!!...
            …detentori di un potere prodigioso, una forza senza confini!!...
            …io, te…!! Sul…TRONO DEL MONDO, Billy!!»…«AHHH, NOOO!!!»…ed il corpo di lui fu avvolto da una luce «TIFFANY!!!»…gridò più forte Marilena…e questa «Uhm?!»…d’un tratto, spaventata, dovette lasciarlo e indietreggiare!
           …Bill «…!!! AHH!!...
           …AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…OOOOHHHHHHHH
HHHHHHHH!...nello sconcerto dell’aula…
           …iniziò ad emettere dal suo corpo poderosi zampilli magici di colore candido, come la luna…!!!...
           …«AHHH!! MAMMA, MA CHE STA SUCCEDENDO?!»…«VIENI VIA!!...PRESTO!!»…Marilena tirò indietro sua figlia…
            …ed il ragazzo «AHHH!!! AHHH!!!...
            …AAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…si illuminò paurosamente, il suo corpo era divenuto il focolare di una luce magica strabiliante “Quel potere…
           …!!!” si disse Marilena tra i pensieri mentre attonita assisteva alla scena…
           …«AHHH…!»…il ragazzo…era in ginocchio, e mentre attorno a lui si dibattevano zampilli, la sua mano…
           …si muoveva lentamente, con immenso, stroncante sforzo, verso il suo cuore…
           …«…ahhhf!»…sembrava lì provasse dolore…un forte dolore…
           …«…ahhh!...»…Tiffany era letteralmente abbagliata…«…sta giù!»…faceva sua madre…
           …e mentre i presenti erano tutti sbigottiti di fronte ad un tale prodigio…
           …la luce, a poco a poco…si placò…
           …gli zampilli cessarono, convergendo proprio là presso il cuore del ragazzo, in tutto il loro bagliore «Ah…ahhh…!»…Bill emise un gemito ormai esasperato…
            …e quando la girandola fu finita…
            …si accasciò a terra, pesantemente «Ah?!»…nello stupore di Tiffany…
            …e nel vociare più assoluto: era pallido, sembrava senza vita…

          …

          …Vanessa, alias Reflexia, si appoggiava al lavandino per lo shampoo e ripeteva «…Juliet incinta…»…mentre Federico se la guardava soddisfatto «Uhm…!...sei stupita, Reflexia?!»…«…ah…!...
          …ah-h…!»…sconvolto lo sguardo di lei, che cercava attorno un appiglio ma non riusciva a trovarlo «Dovevi metterlo in conto…! Lo hai sempre saputo che si amavano tanto: erano fatti l’uno per l’altra, si sono smossi i tempi stessi per farli incontrare!!»…«No!! No ma…!!...
           …questo che dici non è vero!»…«Oh sì…!»…«No! No, non…
           …non può essere, è soltanto una menzogna, una vile menzogna…»…ripeteva con la voce che le moriva, come improvvisamente sopraffatta da un’improvvisa stanchezza che la portava a reggersi il capo «E’ tutto vero: è provato, puoi controllare tu stessa!»…«No, no, non ti credo. Non ti credo, Federico. Questo è un altro dei bassi e squallidi inganni per ottenere il tuo tornaconto, non mi farò trascinare nella tua rete, questa volta…»…«Uhm!...
           …d’accordo. Allora…
           …ripetiti tu stessa queste medesime parole! Dì al tuo cuore che Juliet non aspetta un figlio, che non è vero che Nigel l’ha messa incinta! E poi goditeli passare qui, sulla porta di questo locale, con la carrozzina del loro bebè!!»…«AH, NOOO!!»…gridò lei portandosi le mani al volto, e Federico si sentì di nuovo forte e padrone «Non hai alcuna scelta, Reflexia!!...
          …per salvare l’amore a cui tieni tanto hai solo una possibilità!!»…e le si avvicinò, mentre lei continuava a gemere «Mmmm…!...»…«…
           …devi riportare Nigel nel medioevo: è l’unica soluzione!!»…«AH?!»…spalancò lei gli occhi in un sussulto, e Federico insistette «Sì!!...
           …è l’unico modo, sei ancora in tempo!! Il loro bambino non è ancora nato: se agisci con tempestività ed apri un altro dei tuoi portali trascinandolo via con te lui di sicuro se ne scorderà! Sia di Juliet che del figlio!»…«No…»…«Non fare la sciocca, andiamo!!»…«Nigel…
            …Juliet…»…«Sono uniti. CONGIUNTI, per l’eternità!! Lei aspetta un figlio: questo tempo è caratterizzato unicamente da lei con suo figlio, a lei resterà sempre legato!! Il solo modo per far sì che ciò non sia è portarlo con te!! Ma non lo capisci, Reflexia?! Io lo sto facendo solo per aiutarti: molto presto tu non sarai più nessuno! Pfff! Questo aspetto…da ragazza slanciata e sexy che ti sei guadagnata non ti aiuterà affatto, perché Nigel…SARA’ PADRE!»…«NO!!...smettila di ripeterlo!!»…«E’ l’unico modo…per fartelo entrare in testa!»…«Uhm!...»…fece lei d’un tratto con espressione…
           …che dallo sconcerto risorse spavalda «…ah…! Ahahahahahahahah…!»…«Uhm…?!»…esplodendo in una risata nel disappunto di Federico «AHAHAHAHAH…! Ahahahahahahah…! Ahhhh…!»…«Che cosa ci trovi da ridere…?!»…chiese lui indignato, e lei si volse «Ah! Ma semplice: che sei soltanto patetico…!!»…«Uhmf!»…«Sono fin troppo prevedibili i tuoi piani, non ti preoccupi neanche di non farmeli decifrare! Che ingenuo, non cambierai mai: la negazione fatta essere umano, PERSINO per il più infimo e scontato istinto comune, e cioè quello di tirare acqua al…PROPRIO MULINO!»…«Ah!! Vorrei vedere come ci riusciresti tu senza di me!!...
           …tu!!!...
           …tu non sapevi nemmeno che lei aspettasse un figlio, sono io che mi sono dovuto scomodare per venirtelo a dire!! Se fosse stato per te l’avresti lasciata…PARTORIRE in tutte le comodità, con lui che le accarezzava la testa e le diceva “povera cara, amore mio, vuoi che ti porto un altro cuscino, sei scomoda?!?!”…mi comprendi?! Tu sei una buona a nulla. Non sai neanche perorare la tua causa!»…«Ahahahahahahahah…!!!»…«E SMETTILA DI RIDERE!!»…«Certo!! Io aprivo un portale per riportare Nigel nel medioevo: e tu ti ci infilavi dentro come l’ultima volta, con tutta la…!!...CODA, PESANTE costituita da quei cretini dei tuoi familiari!! Ma per favore: e poi?! Ah! Immagino che ti saresti premurato di portare l’Opale Sacro con te! Avresti…fatto piazza pulita di quelli come noi: senza creature del tempo non è neanche più possibile attuare il processo inverso, per cui avresti regnato per sempre! Libero…sul tuo cammino da scomodi ostacoli come ad esempio creature in possesso di un giacimento di potere magico cospicuo! Una vittoria estremamente meritata, ti faccio i miei complimenti, Federico: GRAZIE, grazie infinite d’esserti preoccupato della felicità mia assieme a Nigel! Una volta che fossimo stati al di là della barriera temporale tu non ti saresti fatto scrupolo di polverizzarci!!»…«Uhfm!!»…ringhiò lui indignato, e lei «…vedi che ho ragione…?»…sfiorandogli il viso con un dito carezzante «T-Ti sbagli…!! Io…!! Io una volta che fossimo stati lì ti avrei!!...ti avrei trattata equamente!!»…«Ohhh…
           …ne sono fortemente convinta…»…si avvicinò lei con fare seducente, quasi sul punto di regalargli un bacio…ma lui si scostò di scatto come impressionato, e a quel punto anche lei lo scansò con fastidio «Non sei altro che una sporca canaglia! Un’irrecuperabile…bugiardo approfittatore!! Stai con mia madre e mia sorella, voi siete tutti quanti della stessa pasta. No…io sono diversa: io…
           …!...ben poco ho a che fare con gente come voi…!...»…dichiarò con tono profondo, ed i suoi occhi luccicarono di magia…
           …mentre lui la fissava con odio…(canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
           …«Uhm…!...uhmuhmuhmuhmuhm….»…«Cosa hai intenzione di fare?!»…si agitò Federico, e mentre lei…si stirava elegantemente, passandosi della crema sulla pelle, spiegò «Semplice. Intendo…
           …agire con le mie forze. Seppur sola ne sono in grado, le risorse non mi mancano. Desidero…
           …ahhh…ahahahah…!...
           …fare di questo…FUTURO, questo nostro presente il mio…
           …!!...CAMPO…DI SCONTRO con Juliet, non mi importano le sue armi meschine: ah! ahahahahahah…!...povera sciocca. Ragazzina ingenua…!...
            …l’ha attirato pur non avendone i mezzi, era la prima giovane del futuro in cui lui è incappato, era impossibile statisticamente che non ne restasse affascinato, quando si è sconvolti ci si aggrappa a tutto! E Nigel lo era!!»…balzando giù dal lavandino sul quale si era seduta «Io non intendo tornare nel medioevo…
            …sono stata abbastanza chiara?...
            …!!»…scandì fissando in modo penetrante Federico, che sentì «Ahhh!!»…scivolare via i suoi piani «Non intendo farlo: quell’epoca…
            …
            …ah! Ahahah…lasciamola a mia madre, è lei che è rimasta ad allora quanto ad arretratezza della mente. A me…
           …piace molto di più questo tempo!! E’ qui che l’ho conosciuto!! E’ qui che l’ho seguito, dove l’ho visto…svegliarsi, vestirsi!! Imbracciare un zaino ed andare a scuola!!...ah!...
           …ahhh…è qui che l’ho visto vivere, l’ho visto amare…!!...
           …
           …è qui dove voglio vederlo…camminare, su quel marciapiede là fuori, per raggiungermi qua, nel mio posto di lavoro perché io lavoro qui, Federico, siamo bene intesi su questo…?»…e lui, beffardo «Ah! Ahahaha, ma certo, sei solo un’illusa!! Credi forse che io ti permetterò ancora di farlo ora che…
          …?!»…«Uhm! Uhmuhmuhmuhm…!»…«…ah!! Ma…COSA HAI DA RIDERE?!»…«Rido semplicemente perché questa minaccia me la aspettavo: SPRECHI IL TUO TEMPO…
           …!!»…«Oh!!»…«L’uomo che mi ha accolta qui sa tutto!!!»…dichiarò aggressivamente, e lui «Ahhh, ma…!! Non è possibile!!»…«Volevi raccontargli tutto, non è vero?!?!...
           …ohhh, poveretto, ora come dovrai sentirti deluso!! Sì…! Lui sa tutto, quindi risparmiati gli epiteti che ti stavi già ingegnando ad esumare per definirmi una volta che avresti fermato lui per la strada: lui sa tutto!! Mi ha raccolta quando ero ferita e in fin di vita!! E ad altri? Ohhh…!...
            …perché ora immagino che mi minaccerai di andarlo a raccontare a Nigel, alla sua famiglia, beh…!...
            …uhm!»…in un sorriso soddisfatto «E a chi di noi due daranno ascolto di più?! A te che dai a me della “creatura del tempo” quando agli occhi di tutti sono solo una comune ragazza, o a ME che andrò dritta alla polizia a riferire di tutte le tue malefatte?! EH?!»…«AHHH!!! Tu sei solo una schifosa, tu…!!!...
             …QUESTO POSTO DA…SGUATTERA TI SI ADDICE APPIENO, E’ FATTO SU MISURA PER TE!!»…«Può darsi…»…scandì lei con la più assoluta calma «Ma a me è gradito: è qui che voglio vivere. Qui voglio fidanzarmi, e da qui voglio uscire per mano al mio solo…
            …ed unico amore.»…«Ahhh!!!»…«Quindi come puoi notare hai solo gettato via inutilmente un’ora della tua giornata: vuoi…accomodarti per poter recuperare almeno il resto…?»…«Io…!!...
            …io ti assicuro che non finisce qui, Reflexia…!!»…«ESCI IMMEDIATAMENTE FUORI DI QUI…
            …uhm! Sappi che saprò cavarmela: ora ti prego, potrebbe tornare il signor Rocco, inutile che ti dica che la tua presenza non è più gradita…
            …»      …in un mormorio profondo, intriso di una sconfinata sicurezza…
            …su questo lui si accinse, lentamente, ricolmo di odio, ad allontanarsi «…te ne pentirai…»…e lei «Uhm! Uhmuhmuhmuhm…! Ahahahah…!»…rideva con la sua voce giovane e fresca, e si accingeva a riordinare le ultime cose…
           …ebbe lei la cortesia anche di aprirgli la porta con l’interruttore, e a lui «AHH!!»… saltarono i nervi del tutto con questo gesto, e se ne andò di corsa sbattendola alle sue spalle!!...
           …mentre lei, soddisfatta, lo osservava fuggire...

           …Federico tremava di sconcerto con la mano elettronica in mano «Mmmm…accidenti, maledizione, MALEDIZIONE!!...»…

           …e lei rideva nel suo negozio «Ahahahahah…!»…

           …«Debbo…!!...debbo trovare assolutamente un modo per riprendere in mano la situazione, diamine E’ FONDAMENTALE!!»…si disse lui…

            …e lei, sfiorandosi il ciondolo a forma di farfalla «E così…
            …aspetti un figlio da Nigel, mia cara…piccola ingenua Juliet…?»…(fine-canzone)

           …

           …ma Bill in tutto questo frattempo era a terra, tutti si fecero attorno a lui nell’aula, dove si creò il pieno caos…
           …un uomo in camice bianco si stava chinando su di lui, Tiffany stava per corrergli incontro ma «Oh?!»…sua madre la trattenne «Sta ferma!!»…
           …il medico sfiorò il ragazzo ma poi si accorse «…!! Ma è in arresto cardiaco!! PRESTO!! C’E’ DA CHIAMARE UN’AMBULANZA!!»…ed attorno crebbero ancor più la confusione e le grida!!!...
           …«…!! Mammaaa!!»…«Sta calma, Tiffany: ora dobbiamo solo andarcene di qui!!»…«Ma…!! Ma il dottore ha detto che ha avuto un infarto!!»…«Senti non ho idea di cosa abbia avuto: resta il fatto che con tutta quella scenata è stato ad un passo dal metterci nei guai!! Parlo seriamente!!»…«Ma…!!...mamma adesso cosa succederà secondo te è morto…?»…«Eh?! Ma…!!...diamine, che diavolo vuoi che ne sappia: non sono un medico, se ci pensi quella a cui hanno appena dato la laurea sei TU…!!»…«Ma…IHM!!! E NON MI HANNO ANCORA DATO IL VOTO!!»…«Acc, queste sono solo sciocchezze! Ah, ma io mi dico…!!...c-come, COME HA MAI POTUTO…?! COME FACEVA a sapere che ti laureavi proprio oggi, e proprio qui?!?!»…«Ah!! Ma gliel’ho detto io, mamma!!»…«…
           …
           …cosa?»…«Sì!!!...
           …gli ho mandato un biglietto mamma senti io contrariamente a quello che tutti hanno detto tu compresa io non potevo tollerare come si erano concluse le cose, e…!! E…!!»…«AhhhhhhhhHHHHHH, MA TU SEI UNA SCIOCCA, TIFFANY!!!»…tuonò Marilena, e lei piagnucolò «AHHHH!!! MA MAMMINA CAPISCIMI, IO HO IL CUORE A PEZZI!!»…«IO CAPISCO SOLO CHE…CHE HAI IL CERVELLO IN FRANTUMI, ECCO COSA CAPISCO!!»…«Ma…! MA…!! PERCHE’ NON AVREI DOVUTO INVITARLO ALLA MIA LAUREA?!?!»…«PERCHE’…!!!...
            …LUI E LA SUA FAMIGLIA DETENGONO UN POTERE CHE E’ PERICOLOSO PER NOI, COME TE LO DEVO DIRE?!?!?!!!»…«AHHHH, VUOI FORSE DIRE CHE E’ TUTTA QUELLA ROBA BIANCA CHE E’ ZAMPILLATA DAL SUO CORPO?!?!»…«Sì! SIII’, adesso sei contenta?! Sei soddisfatta?!?! Quelli getti potevano colpirti e ridurti in polvere!!»…«WHAAAA!!! OH CIELO!!!»…«Ahhh, che voglia avrei guarda di…!!...di…!! PRENDERTI A SCHIAFFI, razza di stupida che non sei altro!!! Tu, ed…!!...ANCOR PRIMA DI TE quegli idioti!! Guardali, là!!! Quei…CRETINI lì seduti alla cattedra che hanno avuto l’ardire di conferire addirittura una laurea, UNA LAUREA ad una…DEMENTE COME TE!!»…«Whaaaaaa!!!»…«Ahhh, come vorrei…!! Q-QUESTA!! Guarda, questa corona!!!»…«Whahh!! Non la toccare!!»…«Te la vorrei…SPINGERE GIU’ SULLA TESTA, COSI’!! RINCALCARTELA BEN BENE, COME SI DEVE!! Il premio alla…
           …Podologa più stupida che si sia mai avuta in questa città!!»…«Ahhh!!! Mammaaa!!! Sei cattiva!»…«Ah, io?!?!»…«E in tutto questo mi sono giocata anche i flash!!»…«Vuoi andare a farle le tue stupide foto?!! Vai, vai fuori a farle!! Magari con l’ambulanza, e i soccorritori! Io me ne vado a casa, sono stufa, ARCISTUFA credimi di…!! Di…!!...di tutta questa PAGLIACCIATA di laurea, se vedo un’altra corona d’alloro prometto che SVENGO, dallo stress!!!»…muovendosi a passi pesanti e militareschi lungo quella scalinata…
           …mentre Tiffany era rimasta come una sciocca, a reggersi la corona d’alloro sulla testa «Ahhh…!...
           …m-mamma! Ma adesso che ne sarà di Billy…?!»…«Ahhh, non è affar mio!! CAMMINA!! Anziché stare lì impalata come una stupida!»…«Arrivo!!»…«…
           …lo porteranno in ospedale, se ce l’hanno fatta a prenderlo in tempo!»…«Ma che cos’ha?!»…«Ma che ne so io! Sarà una malattia magica!!»…

          …poco dopo, l’ambulanza giunse e Bill fu soccorso immediatamente «Radiazioni non identificate!»…si comunicarono gli operatori, e fu risposto «E’ in stato di incoscienza: si proceda immediatamente con la rianimazione!»…«Sì!»…

          …

          …Sabrina era rimasta sola, sperdendo i suoi occhi nel silenzio di quella stanza d’ospedale, e osservando il soffitto come se uno sguardo rivolto al cielo avesse potuto orientarla anche col dettaglio più piccolo, al riguardo del suo futuro, che ora sentiva molto incerto…
           …ma niente…quel bianco non sembrava granché disponibile…
           …forse fu per quello che d’un tratto, come d’impulso, si volse a fissare quei fiori che le avevano portato…
           …da questo…valutò l’idea di…
           …lentamente…e con attenzione ad ogni tubo, e ad ogni ago…
           …
           …scendere dal suo letto…
           …inizialmente dovette aggrapparsi al mobile, facendo traballare quei vasi però poi, l’istante successivo…ebbe la forza di tenersi in piedi. Fissò quei fiori «…i fiori di Stelvio…»…sussurrando…«I fiori di Stelvio…»…ripeté ancora…
           …ed allungò la mano verso questi…

           …

           …mentre in un’altra stanza d’ospedale «Juliet!»…«Che hai, sei agitata?»…chiedevano Benedetta e Caterina, e lei «Uhm…?»…restò un po’ dubbiosa, ma la prima tra le due rivelò «E’ l’ennesima volta…che guardi l’orologio!»…«Mmm…
           …no, ragazze. Non ci fate caso.»…«Temi che Nigel non venga?»…domandò Caterina, e Benedetta «Ma dai, ma se ha detto che sarebbe passato! E’ proprio impossibile, credimi!»…«Certo, se lo dite voi…sono anch’io d’accordo!»…rispose Juliet, seria, ma volenterosa al pensiero di voler avere fiducia «Ihm! Dopo tutta quella…così romantica avventura mozzafiato che vi siete gustati nel medioevo reputo proprio impossibile che tu e Nigel vi possiate separare: è scontato, il vostro destino è restare l’uno al fianco dell’altra per l’eternità! Ahhh…!...che invidia!»…espresse un po’ sognante Benedetta, e Caterina «Mmm, la solita romantica! Comunque ha ragione: ormai siete legati da lacci davvero dei più spessi, è del tutto…scartabile l’idea che possa aver rimandato una visita che oltretutto conoscendolo doveva star aspettando da chissà quanto!»…«Eh? Vero, Caterina? Dacci retta, Juliet, siamo sicuri che Nigel ha atteso col fiato…auuuuuuuuufhhhh-ich! Sospeso in questo modo che tu ti risvegliassi affinché potesse parlarti!»…«Deve averlo spaventato molto vederti in preda a quel malore.»…«…Nigel…
           …»…meditò assorta la ragazza guardando verso l’alto «Chissà come ha trascorso questi giorni…
           …dev’essersi sentito…molto schiacciato da tutte le difficoltà che si sono verificate! Poverino…
           …non avrei voluto lasciarlo…neanche per un minuto.»…«D’ora in poi sarà così…»…la rassicurò Benedetta, e Caterina «Certo…!...
           …abbiamo avuto così paura che non l’avremmo più rivisto, quando è tornato nel medioevo!»…al che Juliet le rivolse uno sguardo più che eloquente, che evocava giusto una parte simbolica di tutto l’immenso turbamento che aveva provato anche lei…e la stessa amica proseguì «E poi, quando anche tu, con la tua famiglia, ed i tuoi amici sei scomparsa.»…«Juliet, quanto abbiamo temuto per te!! Per tutti voi!!»…«Grazie. Grazie ragazze, siete sempre molto care. Ma per fortuna ora è tutto passato.»…«Già…!»…fece Caterina, e Benedetta «Già…! Ritornerai a scuola? Ohhh, si sente incredibilmente la tua mancanza!»…«Benedetta, dimmi se sei d’accordo: li vogliamo…vedere rientrare a scuola assieme, mano nella mano! Lei e Nigel, come ai vecchi tempi, noi faremo loro una gran festa!»…«E poi sotto a far recuperar loro tutte le lezioni e i compiti che si sono persi!»…«Ci aspetta una sfacchinata, uhmuhmuhm!»…rise un po’ Juliet, e Caterina «Non immagini: avrei proprio gusto a vedervi arrivare così! L’idiota…
           …proverebbe una gran rabbia: sai che è tornato a scuola?»…ma Juliet sbottò «Non parlatemi di Emilio!!»…«Ops…! Scusaci.»…«Niente. Niente, ragazze, scusate voi ma…
          …io non voglio ricordarmi più neanche che esiste quel maledetto!!...
          …
          …voglio cancellarlo dai miei ricordi…»…mormorò la ragazza avvolta da una profonda, ed aspra cupezza quando si affiancava soltanto l’argomento del ragazzino conosciuto…
           …«Del resto…come biasimarti: ha fatto cose davvero imperdonabili! E’ un disgraziato!»…precisò Caterina, e Benedetta si domandò «Secondo voi la polizia lo arresterà? Certo…
           …
           …lui è minorenne, forse non può andare in carcere.»…al che di nuovo Caterina «Ma la sua famiglia sì, Benedetta, ricordiamoci che sono complici di un tentato omicidio. Non è roba da niente.»…«Già.»…ma poi «Ah!...Juliet, scusaci. Ora chiudiamo l’argomento sul serio.»…
           …Juliet era rimasta seria, volgeva il capo poiché non riusciva a guardare nessuno, aveva gli occhi pieni di rabbia…
           …e sussurrava «Emilio…»

          …

          …quando ecco che la porta in casa Orlandi si spalancava di colpo e Federico rientrava a passo spedito e bruschi movimenti «Federico!!...beh?!...
         …allora?! Che ti è successo, cos’è quest’aria?!»…chiese il padre con disappunto ed anche Nadia «Federico!! Dove sei stato?!...e…
         …di grazia dove stai andando adesso?!»...«Va in camera sua, non vedi Nadia?»…«Mimmo guarda forse per te tutto questo è normale: è…un meccanismo perfettamente collaudato nella vita “alternativa” che avete svolto per quel mese ma qui per quanto mi riguarda non mi sta bene, è…un iter irremovibile: camera sua-fuori non si sa dove-fuori-camera sua! E tutto questo senza parlare: io non so più cosa fare, davvero…sarà…
           …saranno le cattive abitudini contratte in casa di estranei…!»…ma Mimmo sbuffò «Ahhh, finiscilaaa, sempre a rinvangare questa storia!»…dopodiché si avviò nel corridoio…

           …Federico rientrò in camera sua e «AHHH!!»…con rabbia scagliò la mano elettronica a terra, sedendosi presso la scrivania e…picchiando coi pugni su questa! Mimmo entrò poco dopo «Federico!»…«Papà!!»…e notando la mano elettronica a terra «Che succede?!...
           …sei riuscito a parlare con Reflexia?! Non l’hai trovata?! O sì?! Si rifiuta di collaborare?! Ce l’ha con noi?!»…«Uhmmm, papà!!»…«Ma gliel’hai detto che Juliet è incinta?!»…«MMMM, MIO DIO!!! AHHH, CON TE E’ IMPOSSIBILE PARLARE!!»…«E perché?!»…«Ti sovrapponi sempre!! Sì!! SIII’, GLIEL’HO DETTO!!»…«Eh beh e allora?!»…«Allora? NIENTE, quella è una sciagurata!! E’…!! E’…!!...
            …una donna della peggior specie, una prostituta, una…!!...un’arpia mascherata da sgualdrina, un’opportunista!!»…e Mimmo allibito «Io le ho detto tutto, le ho fatto da informatore per le sue questioni amorose e lei mi ha ripagato solo con il suo disprezzo e le sue umiliazioni! Niente, niente di fatto!!! Da lei non possiamo cavare nulla e dice che ci denuncerà se continueremo ad infastidirla!!»…«Ah!! Ah, ma…!!...ma questa è una cosa inaudita!! Ah! E’ incredibile: un’entità, un…un mostro, perché poi di quello si tratta! Una…una minaccia, una strage ambulante che si permette di ricattare degli onestissimi cittadini! Ma qui si è proprio rivoltato il mondo!»…«Ti prego, piantala di dire banalità!! La situazione è già grave abbastanza di suo!»…«Ma non sono banalità, io sono sconvolto! E…!...e come faremo ora, eh?!...
           …come si mette la faccenda della polizia?!»…«Non si mette!! NON SI METTE, PAPA’!!»…«EH?!»…«MA LO VUOI CAPIRE?!?!...
            …ci sono state…TAGLIATE tutte le possibilità!! Ahh!!!»…sbatacchiando la tastiera del computer e quasi rompendola «Non è possibile. NON E’ POSSIBILE quanto stai dicendo, Federico: dovrà pur esserci un modo per…!!»…al che Federico si volse con tutta la sedia, rivolgendo occhi taglienti e pieni di fastidio «Papà: se “dev’esserci un modo”, trovalo tu!! Perché io sono stufo di fare tutto in questa casa!! Di…di!!...di negoziare con SGUALDRINE con le ali e i poteri magici, di trattare con creature impertinenti e sfacciate!!...
           …la madre, la figlia, ora dico chi altro mi tocca?! CHI?!?! CHIII, io non ne posso più!! STO PER IMPAZZIRE!!»…
           …
           …mentre Emilio ascoltava le urla dalla sua stanza…e tremava «Iuuuuhhhhhhhhhhhhhhhhhhmmmmmmmmm!!! F-Finiremo t-tutti in galera, gulp!!...
           …e-e la mia Juliettina aspetta un figlio da quel maledettooo…!!»…
           ...
           …Mimmo avvisò il suo figlio maggiore «Tuo fratello non sta messo meglio di te.»…«Uhm?!»…«Ha…appena scoperto che la sua amichetta è stata messa incinta.»…«Uh?! Gliel’hai detto?!»…«Ehhh…che vuoi, alla fine ho dovuto farlo. Pensa che si era messo in testa di andarla a trovare per…non so cosa, parlava di “prima volta che c’è per tutti”, una cosa pregna di ridicolo…!»…«Ahhh, perfetto! Ora abbiamo anche il colpo di grazia…!»…ma poi «OHI!!!!»…si spalancò la porta di casa e quella vocina fece sobbalzare «Uhm?!»…«Eh?!»…tutti…«Dura così poco una discussione di laurea, che…tu sappia?»…domandò Mimmo, e Federico, col volto esasperato «…PAPA’…
           …se vuole qualcosa…!...TI PREGO, sull’amore che hai per me vacci tu perché io altrimenti finisce che la strozzo! Ed in galera mi ci mettono per OMICIDIO VOLONTARIO, non la reggo adesso quella!! Vai tu da lei, di sicuro ha da impartire ordini!!»…ma prima che Mimmo avesse aperto la porta…
           …fu Tiffany ad irrompere nella stanza «Ohi! Uhmf! Puf!!...»…con ancora qualche foglia d’alloro tra i capelli «Ragazzi, tutti sull’attenti, una notizia di impatto esorbitante!!»…al che Mimmo «Avrà preso centodieci e lode.»…ipotizzò, mentre Federico la guardò con aria di sufficienza…
           …«Uhf, puf!! Non ci credereste mai: Billy, o per meglio dire Guglielmo Torrealba dicasi anche il mio Billino ha fatto irruzione in aula alla discussione della mia tesi e…!...e…!»…
           …Mimmo alzò gli occhi con fare ironico, e Federico scandì sarcastico «VI SIETE PRESI PER MANO E VI SIETE SLINGUAZZATI IN UN DOLCE BACIO…con l’alloro che vi cadeva sulla testa…!»…«Ohi!!! Ma che stai dicendo, ma quale bacioooo???...
            …tutt’altro! Non c’è stato tempo né modo per nessun bacio: Billy ha cominciato ad eruttare potere magico di qua, di là…!...
           …ce n’era praticamente ovunque!»…«Potere magico?! Ah!...
           …sarà che è stato sempre contrario all’ostentazione delle lauree!»…commentò Federico, e Mimmo «Beh a te è piaciuto dunque di più in questa veste “pirotecnica”…?»…«Ohi…! Dottor Mimmo guardi che io non avevo tempo per mettere avanti sentimenti e valutazioni estetiche: anche perché si è presto scantonati nel campo medico di emergenza!»…«Cosa?!»…«Uhm?!»…sobbalzarono Federico e Mimmo, e la ragazza annunciò «Proprio così! Billy si è accasciato a terra e si è sentito male!»…«…!!!»…«…!!»…tanto che padre e figlio ebbero un sussulto e si guardarono fulmineamente «Che ha avuto?! E poi cosa è successo?!» chiese Federico, e Tiffany «Non lo so, mia madre ipotizza una malattia magica: considerati gli zampilli…!...poi...non so, è venuta l’ambulanza e se l’è portato via. Per il resto non so altro, toccherebbe a informarsi: una cosa è certa, Billino non aveva una cera molto invitante quando è svenuto! A dire proprio tutta la verità sembrava morto, ora poi tutte le conferme alle diagnosi quando alzeremo la cornetta e ci faremo dire in che ospedale è ricoverato. Ah! Ops, in tutto questo scusate vi informo che sono dottoressa a pieni voti, mi hanno dato anche la lode: hanno esitato un po’, eh? Ho dovuto insistere però…!...ecco, bomboniera…
           …al figl-anzi no! Prima a te: bomboniera al papi…!...
           …e bomboniera al figlio, tieni Federico! Grazie, basta, basta applausi, stop ai complimenti, so che siete felici, ora vado a togliermi questo vestito insopportabile che mi sta stringendo tutta e mi manca quasi il respiro! Uhhhhhhhhhhf!...
           …che bello essersi laureati, finalmente…!»…e palesando ciò, se ne uscì dalla stanza…
           …mentre Federico e Mimmo restarono occhi negli occhi, con sguardo teso ed eloquente «…cosa sarà successo?»…si domandò il più vecchio, ma suo figlio rispose con la bomboniera nella mano «Non ne ho idea: non ne ho idea ma intendo scoprirlo…!!»…

          …

          …Loredana stava guardando dalla finestra della sua stanza d’ospedale, con la borsa adagiata sul letto ed ormai pronta per quando sarebbe rientrata a casa…
          …solo che d’un tratto la porta della sua stanza cigolò e si aprì lentamente «…uh?»…la ragazza si volse stupita…
           …da questa faceva ingresso…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
          …Sabrina…
           …col volto tanto addolorato e stanco «…!! Ah!! Sabry!!»…occhi spalancati e fiato mozzato per Loredana, e l’altra «…ciao…
           …Lory!»…con voce già rotta al pianto, mostrando quel mazzo di fiori che le aveva portato con sguardo umile volto a farlo apparire quanto di più piccolo e poco importante…
          …ma come se invece…avesse visto ciò che di più bello e di più caro al mondo, Loredana le corse incontro commossa «Sabry!!»…e l’altra…
          …scoppiò in un susseguirsi di gemiti e di singhiozzi dei più violenti ed impetuosi, abbracciandola «Sabry, Sabry come stai…?!»…si premurava di chiedere l’altra le cui lacrime già scendevano…
           …ma nessuna parola da parte dell’altra, se non un pianto disperato, e quei fiori erano caduti a terra perché a loro servivano entrambe le mani…
           …«Che bei…
           …che bei fiori mi hai portato, sono per me…?»…«Lory…»…quest’ultima li aveva raccolti, mentre l’amica la guardava con tanto dolore…e le si rigettava tra le braccia, piangendo «Dai…!...
            …ma cosa mi combini, ora perché piangi così…? Non vedi? Non vedi, sono in piedi! Non me la sono cavata male, se…!...
           …se mi avessi vista stecchita in un letto, allora, tanto tanto potrei capire...!»…cercava di scherzare la più giovane, ma l’altra gridava «LORY, NON VOLEVOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!»…«Ma cosa…?...
            …cosa, Sabry, di cosa parli io…non ti capisco…!»…carezzandole il capo e sorridendole con la consueta dolcezza «NON VOLEVO, NON VOLEVO, IL BAMBINO, TU, BILLY!!!»…«Vieni…»…la strinse l’altra «NON VOLEVO…!!...p-potrai perdonarmi…?!?!»…«…
            …io non ho niente da perdonarti…
           …
           …niente…hai capito, amica mia? Se non forse il tuo aver tentato di privarmi di te…
           …quello…se tu ci fossi riuscita davvero non te l’avrei passato, ma per fortuna hai fatto fiasco, sei proprio un disastro. Un disastro…anche in quello.»…«AHHH!! LORY!! SI’, IO SONO UN DISASTRO!! SONO UN DISASTRO, SONO LA PECORELLA NERA!!...
             …SONO LA PECORELLA NERAAA!!!!!!»…«Sabry…»…«Sono quella pecorella!! Ma…!! Ma…!! Io non volevo che quella pecorella facesse male a te, e al mio nipotino…!!!!!!!»…«Shhh…
            …non dire altro. Ci guarda dal cielo. Tu…!!...
            …tu saresti stata una zia fantastica.»…e l’altra ancora piangeva, piangeva e non la lasciava «PERDONAMI…PER TUTTO QUELLO CHE TI HO FATTO!!!>…«…
           …e tu per quello che ti ho detto. Per non averti saputa capire. Per non aver…
           …avuto pazienza, e aver preteso che tu corressi alla mia, alla nostra stessa velocità. Questo non è giusto. Ognuno ha il suo ritmo…»…«LORYYYYYY!!!!!!...»…«…
            …shhh…»…tra le carezze «NON DOVEVA ANDARE IN QUESTO MODO!!»…«Evidentemente sì! Se Dio l’ha permesso ci sarà una ragione: ma ora…!!...
            …ora dobbiamo guardare avanti!»…«Amica mia!! Scusa!! Scusa per tutto quello che ti ho fatto!! Io…!!»…«Non dire altro…!»…ma Sabrina la guardava negli occhi «No! A me non basta! Io voglio prometterti! Prometterti che cambierò!»…«Ma no…»…«Sì! Io non voglio più, ora basta! Io non voglio più essere quella…!!...
           …SABRINA CHE FA SEMPRE DANNI, ora basta, se c’è una che deve morire quella è leiiiii!!!»…«Shhh…niente di te deve morire. Forse…
           …soltanto ciò che ti fa soffrire.»…e Sabrina era un bagno di lacrime «Che bei fiori che mi hai portato, a proposito…»…«Ah, quelli…? Uhm…!»…alzò le spalle con umiltà, ma poi Loredana le mise le mani sulle spalle «Sabrina: ora dobbiamo reagire. Andare avanti.»…e l’altra si sovrappose con un sussurro «Lory io aspetto un bambino…»…e gli occhi dell’altra si spalancarono…
           …«…aspetto un bambino…perdonami…»…ma lo sguardo di Loredana si aprì in una meravigliosa luce di speranza…le rivolse un bacio sulla fronte, sussurrando «…Dio sia ringraziato…
           …
           …già si intravede la luce, da seguire.»…«Oh…!!...»…e furono ancora lacrime, abbracci e carezze…di un’amicizia solida e forte come una scogliera sul mare…
           …niente la infrangeva…
           …
           …e quei fiori un po’ bagnati giacevano appoggiati sulla borsa sul letto…(fine-canzone)

           …

           …intanto, le lancette dell’orologio scorrevano…
           …e la serietà di Juliet si era fatta impenetrabile…nonostante le sue amiche fossero lì lei era come in trance, immobile, distante anni luce, non parlava più…
           …si leggeva nel suo sguardo una profonda preoccupazione…
           …
           …Caterina e Benedetta sedevano l’una vicina all’altra sul divano…
           …ma anche loro si sorridevano con espressioni incerte «Ehehehe…»…e quasi ridicolmente cristallizzate «Com’è silenzioso l’ospedale…!...
           …eh?...tutta…
           …tutta questa gente incredibilmente malata…!...»…«Ptsss, sta zitta Benedetta: taci, ti prego. Qui stiamo toccando il fondo della ridicolaggine.»…mormorò l’amica, e l’altra «Ops, lo so!»…
           …ma nessuna reazione da parte della terza, dopodiché Caterina sospirò «Ahhh…!...non agitarti Juliet, a te sembra tardissimo perché sei innamorata, ma in realtà questo è un ritardo PEFETTAMENTE nei limiti della normalità: non c’è…assolutamente niente di strano, vedrai che Nigel presto farà ingresso da quella porta, eh!...
          …su con la…vita…!...»…
          …Juliet non rispose…
          …e la stessa che aveva appena parlato mormorò all’amica «Ptsss! No: non è vero manco per niente! E invece è stranissimo, più che strano…!!»…con voce tremula, mentre Benedetta ipotizzava «Com’è possibile che Nigel non sia qui e che non abbia avvertito né lui né nessun’altro della sua famiglia? E’…semplicemente assurdo!»…
          …ma proprio in quel momento fece ingresso Saverio «Juliet!»…facendo «Ahh!!»…sobbalzare le due amiche, e mozzare il fiato a sua figlia «…!! Papà!!»…«Juliet, tu stavi aspettando Nigel, lo so.»…iniziò Saverio, e lei già avvertì timore nel constatare la sua espressione…cupa, il suo pallore, il suo tono profondo che sembrava condurre notizie spiacevoli «Purtroppo non potrà venire, mi dispiace. E’…
          …da poco successa una cosa molto grave…»…
          …al che Caterina e Benedetta si portarono la mano alla bocca e si presero per il braccio, mentre Juliet «…ahh…!!!»…gelando, si aggrappò al lenzuolo del suo letto…

           …

           …su quel letto d’ospedale così come tante volte su quello di casa, Loredana e Sabrina sedevano l’una di fronte all’altra, guardandosi con affetto, sfiorandosi la mano…
           …«…avrei creduto…
           …che non mi avresti più perdonata…»…sussurrava Sabrina finalmente sollevata, in parte, da quel terribile peso…e l’amica «Sei una sciocchina. Tu…
           …pensi che non capisca che fra tutti noi sei stata la prima a soffrire…?...
           …
           …è terribile essere imprigionati in un mondo di fantasmi. E non vi è niente, assolutamente niente di indignitoso. Io so che quelle immaginazioni ti ferivano e ti torturavano ad ogni istante della tua vita, ed ogni tuo giorno era un incubo, in questa eterna battaglia con loro, credi lo so, non ho mai smesso di pensarlo.»…«Ma tu hai avuto sempre tanta pazienza con me!!...mi hai ascoltata, mi hai capita, hai cercato di darmi una mano: io cosa ho fatto invece, eh?! Niente!...
           …niente…»…si ripeteva guardando in basso «Non sono neanche riuscita…
           …a starti vicino come si doveva, quando hai attraversato i momenti più duri.»…«Mi sei vicina adesso…»…le sorrise l’altra, carezzandole il volto «Sì, ma…!!...
           …ma se ci fossi stata prima!! Quando si pensava che tua madre fosse morta, ad esempio!!»…«Ma Sabry…! Tu ci sei sempre stata! Non puoi immaginare la compagnia che mi ha fatto in tutto questo…
           …lungo tempo…
           …la tua voce, le nostre…insostituibili e così caratteristiche chiacchierate. Hanno segnato questo momento, non le dimenticherò mai.»…«Loryyy…!»…«Eri proprio una sciocca: credevi che mi avresti trovata…ostile? Ti sbagli…
           …non potrei…
           …non potrei mai con una persona…alla quale voglio così tanto bene come ne voglio a te.»…«Ma io ti ho fatta soffrire: io ti ho rovinato la vita, Lory!»…«Uhm…»…scosse il capo la ragazza, e confessò «…
            …è stata la tua vita purtroppo ad esser stata fatta a pezzi. Purtroppo per colpa di ciò che ti è successo. Proprio delle persone che ti hanno respinta, che ti hanno rifiutata e non ti hanno capita! Come ad esempio…quella “buonanima”. Lo sai? Io lo odio, ne eri consapevole?»…«Uhmuhmuhm!»…rise grata l’altra, e Loredana «No no ma non scherzo, da quando ho saputo di lui non ho mai cessato di mandargli accidenti dei peggiori…!»…«Sì, però pure io gli ho fatto mobbing…!»…«Mmm…beh, immagino qualcosa di simile!»…scherzò l’altra «Uhmuhmuhm! Aho’, tutti i giorni all’ultimo periodo je stavo a fa’ “ma ci sposiamo? Ma quando ci sposiamo, perché ritardi tanto? Allora non mi vuoi sposare! Allora non mi ami! Allora se mi ami perché non facciamo un figlio insieme?!” e sempre così, tutto il giorno, tutti i giorni!»…«Mi avevi detto che era pelato, lui, se non sbaglio…?»…«Sì…! Uhmuhmuhm! C’aveva la boccia: per questo all’ultimo je se poteva vede’ che c’aveva ‘na capoccia grossa così, co’ tutte ‘ste cose mie!»…«Mmm! Tutti questi uomini con la testa deformata: lui così, Stelvio con le sue corna!»…«Pfff…ahah! Ma lo sai quei fiori che ti ho portato? Lo sai…dove li ho reperiti? Eh?»…«E…infatti mi domandavo: no sono molto belli ma mi sono chiesta come hai fatto a prenderli dall’altro reparto, che c’è un fioraio qui vicino?»…«Macché!!!»…fece Sabrina divertita, e rivelò «Erano i fiori che mi ha portato Stelvio!!!»…«…!! Verament-…?!»…«Ah ah!»…«I FIORI CHE TI HA PORTATO STEL-»…e fece finta di prenderli e di sfruttarli per picchiarla «DDDisgraziata, te la dovrei far pagare! Ecco! Ecco vedi, come sei?! Sempre…sempre a disprezzare ciò che viene da quel povero ragazzo!! Quanto sei crudele!!»…«Ahah! Ma dai, nooo…! No, io…
           …io non disprezzo ciò che viene da Stelviuccio, poverino…»…mormorò Sabrina guardando basso…e l’amica la scrutò…
           …sfiorandole poi il ventre «…
           …non ci credo che non senti neanche una goccia così di quella tenerezza immensa che ora io sto sentendo al pensiero di avere un nipotino.»…Sabrina alzò lo sguardo, e Loredana confessò «Oggi è il giorno in cui si è avverato uno dei miei più grandi sogni: saperti…una madre, in attesa del suo bimbo. Non sai quante notti l’ho chiesto a Dio, prima di addormentarmi. Il pensiero di guardare te con il pancione, e pensarti un giorno felice, nel crescere una creatura che ti assomigliava mi faceva venire la pelle d’oca.»…dolci parole, che però suscitarono sul volto di Sabrina un’espressione di pena straziante, ma Loredana fece «No!...
           …ti prego, non dire nulla. Dio sa che sono sincera. Sabry…!...
           …ora, se tu fossi al mio posto, prova a pensarci: cosa…cosa ti potrebbe fare più felice?»…«Non lo so…»…gemette quasi lei con aria colpevole, e Loredana suggerì «Non pensi forse che sarebbe il pensiero che almeno una persona…che per te è come una sorella è riuscita a realizzare il sogno che purtroppo ti è sfuggito? Non…pensi che proveresti lo stesso? Io lo credo…tu sei una persona fantastica, piena d’affetto e sentimenti.»…«Io…
           …!!...»…«E’ così, Sabry, credimi…»…«Forse…
           …forse quello che dici è vero! Io…è la prima volta che ci penso: prima non lo credevo possibile…!»…disse col pianto nella voce, asciugandosi le lacrime…e Loredana «Ma ora, ora che…sei finalmente sicura di ciò che ti sta accadendo, e che una notizia più forte, rumorosa e bella ha scacciato via tutti i fantasmi credo che capisci che…in fondo è così, te ne puoi finalmente rendere conto in modo differente. Sappi che io sono molto felice.»…«Inhf…!...è perché tu sei buona, Lory!!»…«Anche tu!! E poi non è vero, io non sono buona!! Io ho tantissimi difetti: tu sei una persona buona!! Ohi!»…picchiettandole sul ventre «Toc-toc, nipotino! Dillo anche tu, così si convince: è vero che la tua mamma è la persona più buona che esista?»…«Uhmuhmuhm!»…si divertì Sabrina, che aveva una grande luce negli occhi ora, e Loredana «Io l’ho sentito, credo che mi abbia risposto e che mi stia dando ragione.»…«Uhmuhmuhm!»…risero assieme, e poi «Lory…!»…«Sì?»…e Sabrina ci tenne a chiedere «Ma secondo te…
           …
           …esistono le persone cattive? Esistono realmente?»…
           …e Loredana la guardò, rivolgendole un particolare sorriso, e riflettendo su quella domanda…
           …«…il fatto che tu me l’abbia chiesto dimostra quanto amore c’è nel tuo cuore…»…sussurrò, e Sabrina «Ma per te esiste veramente qualcuno che non ha proprio per niente-per niente amore nel suo cuore?»…
           …la ragazza le sorrise…
           …e le sussurrò semplicemente «No.»…così che l’altra «Uhm!»…fu contenta e le prese la mano «Lory: ascolta. Ora…ascolta bene, eh! Mi raccomando, ascolta bene quello che ho da chiederti, è una cosa molto importante!»…«Uhm uhm: sono tutta orecchie!»…fece l’altra incuriosita, e Sabrina «Bene! Pensaci, eh: dunque…!...
           …c’è qualcosa…
           …una cosa qualsiasi, grande o piccola, basta che sia per te importante, guarda puoi…puoi anche chiedermi la luna, io mi attrezzerò per andartela a prendere! Una qualsiasi cosa: un desiderio, un sogno, un…qualcosa che io posso aiutarti a realizzare!»…
           …e gli occhi di Loredana erano abbagliati…
           …«Chiedimi qualsiasi cosa: io voglio dartela, Lory! Io…
           …io sento di averti tolto un qualcosa che per te era la tua vita, la cosa più importante…!»…«Sabry…»…«Sì! Sì lo so, lo so che tu vuoi che io non mi senta colpevole, so che mi hai perdonata per ciò che ho fatto ma io ugualmente voglio esaudire un tuo desiderio, perché ti voglio bene!»…«Ma Sabry, il pensiero di essere una zia per il tuo bambino già mi riempie il cuore di gioia…!»…«Sì però…!!...solo un altro, un altro ancora!!»…insisteva Sabrina, assomigliando ad una bimba «Un altro desiderio, ti prego solo uno, io lo voglio avverare, ci tengo tanto…!!»…«Ma…»…faceva l’altra un po’ spiazzata, e Sabrina «Lory daiii…!!...
             …non ti libererai di me tanto facilmente, io voglio darti qualcosa di grato, perché ci tengo tanto!! Cosa può essere?»…al che…
            …sorriso consapevole da parte di Loredana, che fece «…ok. I think…I found what I may desire from you.»…«Uhm…?»…si protese abbagliata Sabrina, sussurrando «Di che si tratta…?»…
            …e la ragazza la guardò seria, eloquente in un modo che evocava molte cose del passato…e le chiese «Ti prego. Se puoi…se non ti costa troppo, Sabry…
           …
           …mettete…
           …da parte tutte le incomprensioni che vi hanno finora separato, gettatevi alle spalle il passato una volta finalmente, cancellate i tristi ricordi…
           …e sposatevi tu e Luca. Vi amate tanto…»…«…!!!...
           …io e Luca Calandrin…???...!!!»…si spalancarono occhi e bocca di Sabrina, ma Loredana «Sì…! Esattamente voi. Tu e Luca. Tu e Luca…come sempre, da sempre…!...
            …e che adesso Dio volesse che fosse anche per sempre.»…«…!!! Tu vorresti questo…?...!!»…chiese Sabrina così emozionata e colpita da quella richiesta, e Loredana «…non avrei desiderio più grande.»…confessò con la massima, seria sincerità…
           …«…!!!...
           …ma Lory, io...»…iniziò molto cauta, incerta, interdetta «…io…
           …
           …cioè…
           …
           …ora io aspetto un figlio da Stelvio…»…mormorò Sabrina e rivolse gli occhi all’amica con espressione descrivente qualcosa che all’apparenza sembra ineluttabile, ma Loredana disse subito «Questo non ha importanza. Almeno…in questo discorso. Sabry: pensaci bene, ogni cosa può tornare al suo posto, se ci sforziamo un po’. Tu aspetti un figlio da Stelvio, questo è vero. Ma Luca, se ti ama, saprà capirlo, potrà perdonarti…»…
           …«Luca…»…si ripeteva Sabrina, in un sussurro che sembrava magico…

           …mentre anche lui, con ormai anche l’altra sua figlia addormentata tra le braccia, seguitava a guardare verso l’alto il soffitto un po’ sporco di quella vecchia pensione…

           …«Luca…»…ancora una volta, dalle labbra sottili di Sabrina…mentre Loredana svelava «Anche lui io credo proprio ora, in questo momento, avrebbe una voglia matta di abbracciarti, di…!!...di saltarti al collo, di dimenticare tutto ma non può farlo!! Troppe cose si sono frapposte tra di voi, troppi muri! E incomprensioni. Incomprensioni come piovessero. Sì, ok, questo è stato finora il PASSATO. Uhm? Il passato…
            …ma mi dico…
            …
            …proprio noi, ora…che abbiamo sfidato la storia, che abbiamo saputo viaggiare nel tempo, tutti assieme, proprio noi…!!...
           …che eravamo lì, nel medioevo, con gli abiti del tempo, mano nella mano per una causa grande, immensa ora non possiamo…!!...
           …non possiamo essere più forti del passato?! Dobbiamo esserne schiavi?! Non possiamo…!!...
           …
           …essere in grado di superare il dolore, e di guardare al futuro, Sabry…?...!!...
           …mi sembrerebbe…perdonami, un paradosso troppo grande, per una storia come la nostra…
           …!!...»…«Guardare al futuro…»…si ripeté Sabrina, ed era…incantata da quelle parole «Tu credi che Luca potrebbe perdonarmi? Io…
           …lo ammetto, gli ho fatto tante cose.»…«Già, e certamente anche lui ne ha fatte a te. Come dice il famoso Gone with the wind anche detto Via col vento…”avete fatto di tutto per non capirvi”…!»…«Dici?!»…«…
           …è stato un non capirvi equo e ben distribuito. Entrambe le parti sono se vogliamo…colpevoli, e innocenti al contempo. Così come…
           …entrambe le parti amano.»…«Ma Lory, adesso c’è un figlio di mezzo…!!...
           …un figlio è un figlio, non è una cosa così!»…«Sono la prima a saperlo…»…«Eh…
           …tu credi…?!...
           …tu credi che davvero la cosa sia recuperabile? Forse…forse lo era prima che mi concedessi quella notte a Stelviuccio. Adesso non si può più tornare indietro.»…«Sabry, non si deve tornare indietro!!»…esclamò però l’altra convinta «Basta perdonarsi il passato, e proseguire assieme finalmente capendo l’uno la natura dell’altro, e le sue ragioni, ed i dolori che lo hanno spinto ad agire avventatamente!»…«…
           …uhm…»…fu volenterosa ad ascoltare Sabrina, e a riflettere…
           …«Ascolta: Stelvio…è il padre di tuo figlio. Sicuramente lui ha dei diritti, ha tutti i diritti su questo bambino…che è vostro. Io non so se lui lo sa già…»…«Eh? No, non lo sa…»…«Bene: non lo sa. Quando lo saprà inizierà un cammino…ora molto speciale per voi, lo capisci?»…«…
           …Lory, secondo te…
           …
           …il mio dovere, cioè, pensi che non sarebbe quello di sposarmi con Stelviuccio?»…«…come?! Ma assolutamente no!!»…«Ma forse sarebbe il meglio per il bambino!!»…«Sabrina: a tuo figlio non farai del bene sacrificando la tua vita e sposandoti con un uomo che comunque non ami. Perché tu Stelvio NON…lo ami. Non lo hai mai amato. Ok, è il padre di tuo figlio, ma niente di più. Con un accordo leale e in amicizia tutto potrà risolversi, ne sono convinta.»…«Tu pensi che Stelvio non potrebbe odiarmi se…
            …se je faccio ‘na cosa del genere, se me sposo con Luca?!»…«No, no, non lo penso: Stelvio è un ragazzo buono, con un carattere docile, non è capace di odiare. Io…io sono sicura che capirà. Ne sono certa!...
            …lì per lì in un primo momento potrebbe rimanerci un po’ male, magari…»…sospirando, ed accomodandosi il cuscino «Magari potrebbe accusarti di averlo un po’ sfruttato.»…«Uhm. Dici, eh? Dici che è così…?»…ma Loredana sorrise «…
            …ma poi io credo che alla fine capirebbe cosa ti ha mosso a prendere in considerazione la vostra storia. Stelvio è una brava persona, non devi temerlo. Così come non devi temere Luca…»…
           …e gli occhi di Sabrina si smarrirono in quella stanza…
           …e attorno alle loro vite, mentre le parole della cara amica la cullavano «Con lui vi amate. Siamo onesti, vi siete sempre amarti.»…
           …e gli occhi di Sabrina si tinsero di lacrime di emozione a quel pensiero bello, che la faceva sorridere «…uhmuhmuhm! Guardati: già al solo pensarci hai gli occhi a cuore.»…«…uhm?!»…si volse lei «…ma che dici, si vede?! Che c’ho…gli occhi a cuore come a cuore?!...quando parlo di Luca?»…e la ragazza «Gli occhi a cuore! Come…le protagoniste dei cartoni animati quando passa di fronte a loro il giovane, ed amato eroe. Loro sono così…in estasi, che il loro fumettistico sguardo si trasforma in un cuore rosso pulsante. E a te succede così. Ti succede da quando ti ho conosciuta. Al solo pronunciare il nome di Luca.»…«…
            …!! Ma daaaaai!!»…«Sì sì!»…«Nooo, dai, non può esse, da quando m’hai conosciuta!!!»…«E invece è proprio così!»…«Nooo, ma…ma su! Dai, non può essere! Così è esagerato, mica può essere che mi si vede così tanto!»…«Ahhh, tu quando si tratta di far vedere l’amore che provi! Eh…!»…
           …Sabrina non rispose…e metabolizzò un po’ fra sé la storia degli “occhi a cuore”…
           …e l’amica le spiegava «…
           …come mi piacerebbe che poteste ritrovarvi e sposarvi. Anche Sofia e Viviana ne sarebbero entusiaste…loro ti sono affezionate, ed hanno bisogno di una mamma…»…«…
           …loro ce l’hanno la loro mamma, Lory…»…mormorò Sabrina, ma la ragazza scosse il capo decisa «Quella donna non può fare la madre: almeno fino a quando non capisce che il modo in cui agisce per conquistarsi ciò che vuole è sbagliato! Fabrizia è una persona disonesta…
           …ha fatto del male sia a Luca, che alle loro figlie.»…«Tu pensi…
           …tu credi che…mi accetterebbero, loro, nella loro famiglia? M-Mi vedrebbero di buon occhio, anche se prendessi il posto della madre, e mi sposassi il padre?»…«Io…! Guarda Sabrina, non ho mai visto due bambine così dolci come le figlie di Luca. Si vede che assomigliano al padre.»…allora a Sabrina si illuminò lo sguardo «Perché secondo te Luca è dolce?!»…«Uhmuhm…!...molto. E perché…?...
           …per te non lo è, che lo conosci ancora meglio di quanto lo conosca io…?»…
           …Sabrina vi pensò, guardando verso l’alto…
           …e la ragazza «Uhmuhm! Stanno tornando gli occhi a cuore!»…«…
           …ma dai, può esse che io in tutto questo tempo non me so’ accorta, eppure ero innamorata de lui e desideravo vivere la vita al suo fianco?»…«Io penso…
           …che tu in fondo al tuo cuore l’abbia sempre saputo. Ma abbia innalzato tutte le barriere possibili poiché temevi di soffrire, una volta che ti fossi imbarcata in una storia difficile come quella con Luca, perché era difficile su questo ti dò ragione, sai che io l’ho sempre detto fin dall’inizio che era difficile!»…«Maaa…
           …in fondo…può esse pure…
           …che le storie difficili, in questo mondo…anche se appunto tali…
           …cioè…!»…«Sì Sabry, continua…»…«…!...
           …ci possono pure avere un lieto fine…?...!»…«…
           …io sono convinta di questo. Ed è proprio per tale ragione che ti dico: sposati con lui! Formate una famiglia, anche con tuo figlio, nonostante Stelvio sia il padre!»…«Mio figlio…»…sussurrò Sabrina, sfiorandosi il ventre…«Il tempo della “menopausa” è finito, Sabrina…»…disse l’amica «Ora…è arrivato il momento di prendere le redini della propria vita. Ed abbracciare i propri sogni.»…«…i sogni…»…un altro sussurro…mentre emozioni le si agitavano dentro, là dove teneva racchiuso quel bambino da poco concepito…
           …«Ora…realmente, se vuoi fare qualcosa per me ti prego, almeno parla con lui. Comprendetevi…
           …smettetela di farvi del male, non fatevelo più. Sposatevi, è ciò che voi due da tanto tempo desiderate. Contro tutto e contro tutti.»…al che Sabrina si volse «…ed è ciò che desideri anche tu, ve’, Lory?»…
           …la ragazza sorrise «…
           …proprio adesso, proprio per…quello che mi è successo, io…!...
           …ho bisogno di cose dolci, di cose tranquille: basta col dolore. Basta con…tutta questa sofferenza, col ferirci reciprocamente. Da adesso…
            …io…
            …desidero sentirmi a casa. E che tu ci creda o no non vi è “niente” che mi dia la sensazione di “casa” più del pensiero di immaginare…
           …di vederti…
           …scendere le scale di casa tua, con un mazzo di fiori in mano, l’abito bianco…
           …
           …ed un pancione già avviato da qualche mese. Finalmente felice, serena, con le tue paure ormai gettate alle spalle. Che vai a sposarti con Luca. Che ti aspetta trepidante in chiesa e come al solito si agita, guarda l’orologio, e balla su di sé…»…
           …Sabrina fu commossa al pensiero…
           …e Loredana «Credici. A volte i sogni possono avverarsi…dai retta a me.»…sussurrò, e l’altra fece «S-Sì…!»…tra le lacrime, mentre si udì squillare un cellulare «E’-E’ il tuo, Lory?»…«Sì…! Cavoli, è vero: guarda quanto si è fatto tardi!»…«Uhm uhm. Ma tu te ne dovevi andare?!»…«Dovevano passare Barbara e Nigel, venivano a prendermi ma…cosa sarà successo, aspetta che rispondo!»…«S-Sì…»…attese Sabrina…
           …e Loredana rispose «Pronto?...
           …
           …!! Barbara!!...Barbara, ma…?!...
           …ma cosa è successo?! Pro-….pronto?! Non ti sento bene! Ma…che hai, perché piangi?!»…Sabrina spalancò gli occhi «Barbara! Barbara parla chiaro, ti prego, che è successo?! No non mi agito, ma tu dimmi cosa è successo, ti scongiuro!!»…
           …e vi fu pallore, e sconcerto da parte di entrambe…

           …

           ...e dunque più tardi, tra le sirene del pronto soccorso, Barbara cercava a stento di mantenere calmo il suo respiro «Ma…!!...ma perché il medico non ci fa sapere niente, ancora?!?!»…ed Erminia le si accostava «Sta calma: sta tranquilla, ti prego. Vedrai…me lo sento, è questione di minuti…»…sussurrandole nonostante anche lei fosse preoccupata «Minuti, e poi…?...!! Che cosa ci diranno?!?!»…esclamò ancora colei che aveva fatto da madre al ragazzo…mentre Saverio si precipitava, chiedendo subito «Ma si è saputo come è potuto accadere?!?!»…«Saverio, non lo sappiamo…!»…rispose Erminia, e lui «Ma fino a questa mattina stava bene!! Mi sbaglio?!»…«Sììì…!»…gemette Barbara, mentre Pierpaola che passeggiava avanti e indietro per il corridoio sui suoi tacchi, commentava «Comunqueee…
           …comunque qua è ora che prendo contatto con qualche esperto che conosco io, me faccio consiglia’ ‘n buon mago de questi che…che scacciano la sfiga, aho’ perché come a ‘sto periodo mai, eh!»…«Cra!! Ma infatti è proprio vero, padroncina!! Siamo perseguitati dalla malasorte!!»…«Eh! Ce dev’esse qualcosa!»…confermò sempre Pierpaola e Saverio «Parlavo proprio in proposito: non vorrei che dietro questa storia ci fosse NUOVAMENTE lo zampino di quella gente che sappiamo bene, apposta chiedevo come si erano svolti i fatti!»…e Barbara, tra i singhiozzi «E’…!! E’…!!...
           …pfff, non riesco a parlare, Erminia!! Diglielo tu!»…e costei certamente accettò «E’ accaduto in un’aula universitaria, Saverio.»…e lui stupito «…?! In un’aula universitaria?!»…al che Erminia «Sì, non sappiamo però…!»…e Barbara «Io non so Billy cosa ci facesse lì, lui sarebbe dovuto stare a casa che tornava Lory!!»…e Saverio «APPUNTO PER QUESTO DICO, la faccenda è sospetta!!»…e nel frattempo «Auhf! Puf! Ho fatto! Uhf! Più veloce! Iuuuuhm! Che potevo, che male alla milza: beh?! Come sta il ragazzo?!»…chiese Snake, e subito Nigel gli corse incontro «Papà!»…con la pena negli occhi «Giovanotto! Allora, avete sentito qualcuno, il medico?! E’ arrivato quel cavolo di medico a riferire notizie?!»…e sovrapponendosi ai singhiozzi di Barbara, Erminia rispose «Ancora no, Stephen…
           …siamo tutti con l’animo sospeso.»…e a quel punto «CRA!»…«Ihm?!»…tutti si protesero a guardare chi stava arrivando…
           …«Come sta Billy?!?!»…chiese sconvolta l’appena arrivata «…!! Sabrina!!!»…Barbara si portò le mani alla bocca, mentre dietro di lei, con la sua borsa in mano e lo sguardo attonito «Mamma...»…Loredana avanzava verso Erminia, che la accolse «Lory…»…comprendendo col solo sguardo tutto il suo dolore, ed abbracciandola…
            …«V’hanno detto qualcosa, ma come è stato?!?! S’è sentito male?!?!»…esclamò Sabrina, e Barbara «Sabrina ma che ci fai qui?!?!»…«Eh? So’ uscita, Ba’, che dovevo fare?»…«…!! Ma sei matta, tu sei incinta!!! E se ti senti male, e se viene un collasso anche a te?!!!»…si preoccupava la sorella, ma lei «Io sto bene…»…e a quel punto Pierpaola abbracciò Barbara «Ba’, oramai sta qua: è inutile, che possiamo farci?!»…al che lei «Pierpaolaaa…!!!»…gettò la testa sulla spalla dell’amica «Cra!»…che le faceva «Su, su…che il tuo ragazzo è forte, so’ sicura, dai.»…nonostante fosse la prima ad avere le lacrime agli occhi, al che Barbara esclamò «Se gli succede qualcosa io muoio, vi avverto!!!...
            …se…!! SE SUCCEDE QUALCOSA AL MIO BAMBINO!!»…ma in quel momento Pierpaola segnalò «IL MEDICO!!»…«CRA!!»…e ancora lei «Il medico!»…il quale accennò «Siete voi…?»…e Barbara «Dottore: dottore, sì!! Sì io sono la madre, mi dica!»…«Deve mantenersi calma, signora…»…
           …al che lei indietreggiò atterrita…così come lo erano in realtà tutti gli altri «Cosa vuol dire che debbo mantenermi calma…?»…sussurrò e stava per svenire, Pierpaola la sorresse in tempo «Che purtroppo le condizioni di suo figlio sono critiche.»…
           …trafiggendo gli occhi e gli animi di Loredana, di Sabrina, di Nigel e di tutti gli altri…
           …«Ha avuto un…grave arresto cardiaco: siamo riusciti a…ripristinare PARZIALMENTE la normale circolazione sanguigna. Però…»…al che Barbara si avvicinò, e seppur con poca voce ed il viso stravolto ebbe la forza di domandare «Dottore mi dica la verità…
           …si tratta…di quella calcificazione di cui prima le accennavo, non è vero…?»…ed il medico abbassò il capo «…non mi sbaglio, vero?...!...vero, si tratta di quella…
           …di quella formazione che gli hanno scoperto quando era piccolo…!!...»…ed il medico riferì «Purtroppo sì. Abbiamo riscontrato la formazione di cui ci ha parlato, signora. E’ vero. Quello che le avevano detto i miei colleghi molti anni fa…era esatto, in realtà questa sarebbe potuta restare situata nello stesso punto, e tenuta sotto controllo non avrebbe portato grossi problemi. Però…sfortunatamente, nell’occasione attuale sembra essersi spostata. Quel corpo estraneo, dalla natura…
           …tuttora ancora difficilmente identificabile si è spostato leggermente, ma quanto basta…per provocare una grave ostruzione nei vasi sanguigni del ragazzo: tenendolo sotto osservazione possiamo prevenire uno shock, però, dovete aver chiaro…
           …che purtroppo la situazione è assai delicata. Un minimo movimento, anche il più banale, potrebbe essere fatale. Per questo ha bisogno di essere ricoverato in una struttura adeguata…»…«Ma la sua è forse una…?»…accennò Snake molto colpito dalla cosa, ed il medico riferì «Malattia magica!...estremamente rara, e dalla difficilissima cura.»…notizia che portò Loredana ad abbassare il capo di colpo, e versare lacrime silenziose…mentre i suoi compagni erano spogli di parole…
           …«Ma non si può operare una cosa del genere…?»…chiese Sabrina versando anche lei lacrime, ed il medico «Sfortunatamente…il problema sta nel fatto che questa…calcificazione, questo corpo dalla natura ignota è estremamente radioattivo: un solo…contatto con una strumentazione medica, un urto, o una manomissione potrebbe generare delle onde potenti al punto da essere…
             …devastanti per l’organismo del ragazzo.»…«Il mio Billy…»…Barbara si sentiva mancare, ma Pierpaola cercò di tenerla su «Barbara!! O’!!...Barbara…!!»…«Mettila a sede…»…suggerì Sabrina…
           …e Saverio chiese «Cosa si può fare? Dottore, operativamente, ci dica: qual è in questo momento la prospettiva più conveniente!»…«Ve l’ho detto: farlo ricoverare in un centro che sia sufficientemente attrezzato. Qui…non può restare a lungo, la sua patologia è di genere…moderno, complesso, occorrono macchinari estremamente all’avanguardia per poter…mantenere in vita il ragazzo.»…«…
           …mio Dio…»…fu il sussurro di Erminia che si sfiorò la fronte, mentre Nigel versò una lacrima «P-Perché parla di…”m-mantenere in vita”, papà…?»…e Snake «Poi…poi ti spiego tutto, eh? Eh, papà ti spiega tutto. Ti…spiega tutto, quando torniamo a casa.»…«L-Lui può morire…?» chiese il ragazzino col cuore colmo di dolore, e suo padre «No, non…!»…ma incrociò alzando lo sguardo gli occhi del medico…che gli rifilò espressione eloquente…
           …tanto che poi però la risposta di Snake fu «No, piccolo: lui non può morire perché Bill è un ragazzo forte. Di sicuro ce la farà. Ce la farà e noi lo porteremo nel…miglior centro di cura del nostro paese, così che possano…fffinalmente eliminare questa brutta formazione malvagia che ora gli sta facendo male! Uhm?»…Nigel tirò un sospiro profondo, aggrappandosi al braccio del padre poiché sentiva di non farcela…
           …«Dottore…riguardo al suo ricovero possiamo discuterne!»…propose Saverio, ed il medico fece «Bene: venga con me.»…e si allontanarono assieme…
           …Sabrina prese la mano di sua sorella guardando malinconicamente in fondo al corridoio ed asciugandosi le lacrime «Il mio Billino…
           …il mio bambino…
           …!!...»…non faceva che lamentarsi e piangere Barbara, mentre Pierpaola propose «…vado a prenderle un bicchiere d’acqua…»…e Sabrina fece «Sì…»…dirigendosi poi dalla sua amica «Lory…»…la quale disse «Questo non doveva succedere a lui…»…Sabrina «Vuoi venire un attimo fuori con me…? Eh…?»…mentre Erminia prometteva «Lory, non ci arrendiamo!! Eh…?...
            …noi non abbandoneremo Bill! Lui guarirà!! Te lo prometto, faremo tutto il possibile!!»…
            …ma in quel corridoio non si respiravano speranze…
            …Nigel lasciò delicatamente la mano di suo padre…e tutta questa penuria di speranza si leggeva sul suo volto pallido, stanco…
            …camminò…camminò da solo, a piccoli passi, c’era una finestra nelle vicinanze che dava su di una scala antincendio…
            …egli varcò la soglia…
            …ed una volta fuori, travolto dal vento dell’inverno…
            …appoggiò la sua mano tremante sulla parete…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
            …cercava qualcosa, guardando avanti, cercava che quegli alberi secchi potessero regalargli anche un barlume di speranza e di sollievo, ma non potevano, non possedendo più neanche foglie…
            …non c’era a cercarla neanche una piccola fogliolina, e la prima che si fosse adocchiata veniva spazzata via all’istante dal vento gelido…
            …Nigel chinò il capo, una lacrima cadde a terra, mentre lui tremava e desiderava che qualcuno gli dicesse che sarebbe andato tutto bene…alle sue spalle «Ecco il bicchiere d’acqua! Barbara! Bevi, dai…!»…«Non voglio bere, non voglio niente, voglio morire!! Se non saprò che lui sta meglio io vi giuro che chiudo i battenti!!!»…«Non dire così!»…faceva Pierpaola «Cra!»…e poi le voci di tutti loro sovrapposti…
            …tra le mille rassicurazioni tipiche dei corridoi del pronto soccorso, e lui col cuore lacerato a metà tra la sua origine e l’altra parte di sé che a quegli ospedali, e a quei dolori, si era così presto dovuta abituare…
            …alzò gli occhi verso il cielo, già scuro…
            …e gli sembrò di rivedere tutte le immagini, dall’inizio, con quel ragazzo la cui vita ora sembrava appesa ad un filo prossimo a spezzarsi: a cominciare da quel loro primo incontro, nella stanza di Federico quando lui era appena giunto dal medioevo, e tremava, mentre Bill gli si avvicinava dolcemente…
            …poi…quando gli diceva di credere sempre in quel sole che ora pareva così lontano…
            …e tutte le volte che l’aveva protetto, rassicurato…
            …difeso in battaglia…
            …e abbracciato la sera, dormendo al suo fianco temendo di non poterlo più rivedere, ed ora di nuovo quella brutta, lacerante paura ed era Nigel a sentirla, non più ormai legata ad un portale che si chiudeva, ma a quelle…assurde e moderne strumentazioni ospedaliere …
           …ed avrebbe…voluto fare qualcosa, ma non poteva e picchiò un pugno sulla ringhiera! Avrebbe voluto vederlo ed accovacciarglisi vicino, dormirgli accanto pensando che forse non ci sarebbero state più occasioni di rivederlo vivo, seppur incosciente, ma sempre vivo…
           …«Nigel…»…gli si accostò Snake in atteggiamento di premura…e Nigel si volse di scatto aggrappandosi a lui, e dichiarando «Io-non-voglio-che muoia!!»…«Ma questo lo so…!»…«No! Nessuno lo sa! Io…io non ho mai voluto bene prima così!!...
            …non ho mai voluto che qualcuno…!!...n-non…morisse ma ora lo voglio, lo voglio lo voglio!! Papà!! Lui-mi-ha salvato!»…«Questo invece lo so!»…«Lui-mi ha-salvato!! Lui mi ha portato qui, io…!!»…e Snake se lo abbracciò, mentre il ragazzino gridava «Io non voglio che muoia!!!»…«Su su, coraggio…
            …abbi speranza, vedrai che non morirà…»…lo carezzava Snake cercando di infondergli coraggio…(fine-canzone)

          …

          …intanto la saracinesca del negozio di Rocco si abbassava: era sera e se n’era andata anche l’ultima cliente «Come va, Vanessa? Nell’ultima parte della giornata ti ho vista pensierosa…»…«Non mi succede niente, papà Rocco…»…rispose lei con tono lieve, sempre venato di gentilezza e premura «Sicura…?...
           …guarda che…puoi dirmelo se c’è qualche problema.»…ma lei gli sorrise grata…e gli fece una carezza sul braccio, mentre i loro pesanti giacconi li riparavano dalla fredda sera «Questi sono i tuoi primi giorni, è logico che tu sia un po’ spaesata. Ma fai passi da gigante. Vedrai che…presto questa potrà diventare la tua realtà.»…«La sento già tale…»…dopodiché lui sembrò voler evocare un po’ di buonumore «Allora!...
           …di corsa all’auto, che ci aspetta qui fa parecchio freddo. Senti ti…andrebbe una pizza per cena, stasera?»…e lei «Oh!!...come sarei contenta!!...grazie, grazie di tutto, papà!»…«Allora vieni! Dai che…ci aspetta una cena luculliana!»…
           …ma lei per qualche istante restò indietro, si volse verso quella saracinesca chiusa, e…con la medaglietta a forma di farfalla che le brillava…
           …accennò un sorriso, e…
           …«…uhmuhm…!» …compì uno strano gesto…
           …sembrava accarezzarsi l’addome…e misurare stranamente una sua crescita progressiva, suddivisa in tante tappe…
           …il pensiero sembrava esserle alquanto sfizioso, in ogni caso Rocco «Ehi…!! Ragazza…!!»…la chiamò ancora, al che lei «Uhmuhmuhm! Arrivo…comandante!»…scherzò e lo raggiunse di corsa…

           …

           …Federico nel frattempo era avvolto dal buio della sua stanza, oscurità penetrata unicamente dal display del suo pc…
           …i suoi occhi sgranati e attenti di fronte ad un delicato argomento, che seguitava ad enunciare sottovoce «…malattie magiche, malattie magiche…»…scorrendo col mouse, e vi erano scritte, e dati a non finire…
           …che il ragazzo sembrava inglobare in quei suoi occhi affamati alla velocità della luce, mentre…
           …nei suoi ricordi tornava la scena di quella ragazza nel salone da parrucchiere, che affermava “Io non intendo tornare nel medioevo…
           …sono stata abbastanza chiara?”   …e poco dopo ancora “A me…
           …piace molto di più questo tempo!! E’ qui che l’ho conosciuto!! E’ qui che l’ho seguito, dove l’ho visto…svegliarsi, vestirsi!! Imbracciare uno zaino ed andare a scuola!!...ah!...
           …ahhh…è qui che l’ho visto vivere, l’ho visto amare…!!...”    …e sembrava irremovibile, animata da cieca determinazione…«Malattie magiche…»…ripeté Federico…
           …e sembrò trovare qualcosa di interessante: mosse il mouse e ingrandì una figura, assomigliava…ad una struttura ospedaliera…
           …gli occhi del ragazzo, accesi dalla luce intensa del display, sembravano essere una macchina super-avanzata atta a divorare dati e proiettare ricordi…
           …
           …improvvisamente gli riaffiorò dentro la sua stessa voce, che pronunciava la frase…
           
Affascinante il settore della sanità correlato alla magia!
Immagino sia difficile operare in un ambiente simile…!

           …a cui subito si aggiungeva quella di suo padre nel rispondergli “Le…precauzioni non sono mai troppe: questo
                                                                                                                                                 bisogna sempre ricordare.”

”Immagino…!”                                                             “Ora per esempio: ci hanno informato di un danno alle
                                                                                    strumentazioni del nostro reparto di “Infezioni elementali”:
                                                                                    molto pericoloso sarebbe lasciare la struttura ancora attiva, in
                                                                                   quanto potrebbero già essersi diffuse onde dall’effetto nocivo
                                                                                   che compito di tale attrezzatura sarebbe stato assorbire.”

                                                                     “Abbiamo dunque dato l’ordine di far evacuare il reparto. Inutile dire che
                                                                    l’incolumità dei nostri pazienti vale questo disagio pratico e tutti gli altri
                                                                   eventualmente necessari. E’ un bene primario…da preservare con tutte le
                                                                                                                                                                         cautele.”

                       ”Assolutamente…!”   …confermava l’allora lì presente Snake, che lavorava come responsabile della Sicurezza nei reparti di suo padre…

Sterilità ed isolamento sono fattori fondamentali: sbaglio?”  …Federico sentiva di nuovo la sua voce porre tale domanda con sfumatura d’interesse, seguitando “Lo dico perché…
          …noto gli sforzi, decisamente encomiabili, del dottore qui presente nel preservare la…sterilità della sua tuta dall’…
          …assalto di mio fratello…!!...

          …e spiegazione di quel servizievole responsabile era “Importantissimi. Fattori di assoluta priorità nel nostro campo. Una banale negligenza potrebbe causare una perdita radioattiva di dimensioni cosmiche e conseguenze catastrofiche. Per questo puntiamo così tanto sull’isolamento. La magia ha un potere di diffusione…
           …che dire…
           …superiore a qualsiasi altro fattore naturale.
Non lo metto in dubbio…”     …replicava signorilmente Federico, proponendo anche sue tesi in merito “Presuppongo a questo punto che le vostre strutture assomiglino più a dei bunker che a dei consueti reparti ospedalieri!

…e poco più tardi giungeva la risposta “…comunque è giusto quello che dice. Quello che diCI, mi permetto di darti del tu perché sei ancora giovane, potrei avere un figlio della tua età”…“Prego!
                                        “I nostri sono reparti dove il controllo è elevatissimo. Delle fortezze. Muoversi al loro interno…
                                        …è tutt’altra cosa rispetto a comuni strutture sanitarie”…
”Uhm…! Delle…
 …carceri dove si va a star meglio…!” era stata poi la rielaborazione personale dell’argomento da parte di Federico…

           …accettata dall’esperto “…ss…sì! Sì, potremmo…eventualmente sfruttare tale definizione!

           ...e intanto le immagini di luoghi e attrezzature correlate ruotavano, si ingrandivano e si rimpicciolivano su quel display stando ai suoi comandi…
           …e d’un tratto la sua mano si strinse più saldamente sul mouse, meditando “Ma ci sono…!!”   …riascoltandosi “Uhm…! Delle…carceri dove si va a star meglio…!”
“…ss…sì! Sì, potremmo…eventualmente sfruttare tale definizione!”   …”E’ proprio questo!!” pensò ora Federico, balzando in piedi stupefatto…

           ...

           …Saverio ed Erminia sedevano l’uno accanto all’altra nel sala d’aspetto del pronto soccorso, lui si massaggiava il collo, sembrava stanco «Cos’ha detto il medico…?»…domandò lei, e lui «Che…
           …cercherà la struttura migliore. Purtroppo…
           …non ce ne sono molte nei dintorni. Non molte adatte a gestire il caso di Bill…nella sua complessità.»…«Ma…!...
           …io mi chiedo, ma come può essere possibile che non siano riusciti dopo così tanto tempo a definire la natura di questa malattia…!»…si chiedeva la donna, ma l’avvocato allargava le braccia «…sembra…
           …pare che sia stata la malattia stessa ad alzare le barriere e ad impedire di farsi studiare.»…«Sembra così strano…»…commentò Erminia assorta, rivelando ancora «Quasi una beffa del destino: un’insidia ci minaccia…
           …e noi…non ne conosciamo neanche il volto, e non possiamo combatterla!!»…«…
           …tutto sta nel confidare in ciò che metteranno in atto questi…medici, finora al pronto soccorso siamo incappati in professionisti…generici, ma in una struttura del genere dovrebbero lavorare i veri e propri specialisti. Ci può essere una speranza…!»…
           …lei però era appenata e addolorata «Pensare…
           …
           …proprio Bill. Proprio lui così limpido, così sincero!»…«Eh…
           …!»…ne conveniva Saverio, e lei svelò «Proprio lui…vicino al cuore ha accostato qualcosa di così misterioso…
           …così enigmatico. E senza concedergli di sapere di chi si tratta lo sta distruggendo lentamente, Saverio…!!»…al che lui la abbracciò…
           …e seppur scuro in volto, rivolgendole un bacio sul capo le disse «Su, su…
           …hai sentito ciò che dicono gli altri? Non…
           …non dobbiamo arrenderci, almeno non prima di aver lottato.»…«Ah!...
           …siamo prostrati, questa è la verità! Siamo…
           …tutti reduci dai nostri dolori. Stanchi!...
           …quest’ultima sfida proprio non ci voleva!»…«Lo so…
           …
           …ne sono consapevole, è come…
           …
           …è come ritrovarsi dispersi in una violenta tempesta in mare. Dove…
           …l’unica guida…
           …è costituita dalla debole luce di un faro, in lontananza…»…descrisse lui in un sussurro…e lei, guardando più avanti, tradusse «…la fiducia nella vita…»…«…
           …beh, anche…
           …
           …anche quella dell’uno nell’altro. Tra affetti ci si fa forza.»…al che lei trovò quella necessaria per fargli un sorriso…e rivolgergli un bacio «Hai ragione, amore mio.»…e lui ricambiò quel sorriso…
           …mentre Erminia chiedeva «Juliet…!...
           …le hai dato la notizia…? Come l’ha presa…?»…e lui allargò le braccia «…
           …è spaventata. E mi preoccupa poiché temo che ciò possa…farle male nel suo stato. Teme, poiché Bill…
           …è un suo grande amico.»…«Questo lo so…!!...
           …
           …come si fa a non volergli bene?»…e Saverio rifletté «…è un ragazzo…
           …molto particolare.»…«Di una purezza fuori dal comune…»…al che lui la guardò negli occhi e le chiese «…e Lory…?»…ed Erminia «Lei…»...

           (canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)
           Loredana, seppur…protetta dal camice e dalla mascherina, avanzava nella stanza dove era ricoverato…
          …quel ragazzo che fino a pochi giorni prima era il padre del figlio che lei aspettava, della ragazza ora sbucavano solo gli occhi, gli occhi commossi dalla sua protezione medica, mentre lui…
           …di lui…di quello che si era stati abituati a conoscere, pieno di vita, di forza, e di affetto sembrava essere rimasto poco…così sommerso da tubi e cavi elettrici, circondato da macchinari…
          …pallido, e disteso…
          …ma tra tutte quelle strutture la ragazza, dopo aver cercato un po’…riuscì a ritrovare la sua mano “Questo nessuno può impedirmelo, amore…”   …pensò…
           …e lui, debolmente, apriva i suoi occhi “Nessuno può impedirmi di ritrovare la tua mano, anche in uno…
           …scempio, dove prima c’era vita!! Nessuno…
           …può impedirmi di farti sapere anche il capo al mondo che io sono qui, che sono di fronte a te, che non ti abbandono!!”…«Lo...ry…»…accennava lui con un filo di voce «…non sforzarti…»…sussurrava lei versando lacrime, e Bill «Per…do…na…mi…»…«Ahh…!»…«…
             …io…»…«N-Non…muoverti!»…«Io…
            …ti…avevo…detto…
            …che ci sarei…stato…»…«No…!! No, tu…!!»…«…non volevo…
            …pro…prio…adesso…!»…«…no…!...non devi dirlo…!»…lo supplicò lei, appoggiandosi su quei blocchi medico-meccanici «Non devi dirlo…!...
            …tu non hai colpa di niente!...
            …n-nessuno ha colpa, qui, Billy!»…«Lo…ry…»…«Amore mio…!!»…
            …neanche un bacio potevano darsi…
            …ma erano ancora congiunti da quell’amore che resisteva, anche sopra ai dolori della vita…(fine-canzone)

           …

           …mentre su casa Orlandi era sceso il silenzio, Mimmo era però ancora alzato a leggere quello che restava del suo accartocciato giornale nella fioca luce di un elegante lumino…
           …la notte filtrava dalle finestre…
           …e Federico avanzò nella sala...la prima cosa che Mimmo fece dopo aver voltato pagina fu commentare «Finalmente…è crollata, accidenti…!...
           …e che diamine: almeno…almeno il vantaggio dell’essersi sss…ssspremuta come ha fatto, come un limone, per quella stupida discussione di laurea l’ha fatta crollare stecchita sul letto. Meglio così: un urletto ancora di quelli là e saremmo finiti tutti al manicomio!»…«Papà…!»…«Uhm?»…il ragazzo si sedette sulla poltrona accanto a lui, e stupì un po’ suo padre poiché la sua aria era strana…
           …descrivibile come “ferrea”, estremamente rigorosa, come se tra le loro mani giacesse una bomba con rispettiva pulsantiera affinché fosse disinnescata o…fatta detonare «Ascolta bene: ci sono alcune cose che debbo dirti! Poni…molta attenzione a quanto ora spiegherò, ok…?»…avviò Federico, e Mimmo «Mm…che è? Ci sono novità? Hai saputo qualcosa riguardo alla malattia di quel Bill?»…«Senti bene…
           …!! Quanto sto per dirti, tieni presente che la faccenda è estremamente delicata. Non possiamo farne parola con nessuno.»…«Acc…cavolo, così mi spaventi: allora avanti ti decidi o no a dirmi quello che ti passa per la testa. Eh?»…lo esortò Mimmo, che si decise a riporre il suo giornale…«Devi riprendere a lavorare.»…dichiarò Federico, e Mimmo «Cooosa?...!»…«Mi hai sentito…!...
           …devi riprendere…immediatamente le tue mansioni, papà! Immagino…in questi giorni tu non sia stato con le mani in mano. Hai ripreso vecchi contatti, giusto?»…«Uhm? E…sì, ma…ma questo che c’entra? Cosa c’entra il mio lavoro con…con quelli che sono i nostri progetti, spiegami!»…«C’entra…! C’entra più di quanto tu possa immaginare…
          …!!»…scandì Federico…che fissava direttamente, pericolosamente negli occhi suo padre…«Nnn…non capisco!»…fece Mimmo, ed il ragazzo «Ora ti spiegherò…»…alzandosi dalla poltrona, e passeggiando per la stanza «Bill è stato colpito da una malattia magica, l’hai…sentita la “neo-laureata” quando l’ha detto, no?»…«Uhm. Ebbene?»…«Ebbene…
           …!»…soppesava attentamente le sue parole il ragazzo «I reparti che tu dirigi…pardon, che dirigevi! Ah no anzi pardon numero due, che dirigi! Perché tornerai a lavorare, sono…
           …sono guarda caso completamente coincidenti con il problema attuale di Bill, che…a detta della nostra Tiffany non sembrava una cosa tanto da niente. Una banale sciocchezza.»…«Le malattie magiche non lo sono per definizione!»…«Appunto: e comunque…!...
           …stavolta anche se lo fossero non avrebbe alcuna importanza. SI TRASFORMEREBBE in una cosa seria…non so se intendi quello che dico, papà…!»…
           …ma gli occhi di Mimmo sbattevano ignari sul da farsi «…veramente non capisco dove vuoi arrivare.»…«E’ semplice.»…«Che cosa vuoi fare?...
           …guarda, Federico, che se il tuo scopo è fare un’altra vittima, l’ennesima, sappi che io non ti appoggerò in questo gioco!»…ed il ragazzo non rispose…rimase chiuso tra i suoi rocciosi pensieri e neanche guardò suo padre, il quale seguitava a dichiarare «E del resto ci mancherebbe altro! Già con…tutto il casino che ha combinato tuo fratello, la polizia che indaga sul nostro conto e…chissà che presto non facciano parlare uno di quegli stupidi testimoni dell’ippodromo, sai…!...non mi fido molto, la gente se la fa sotto quando vede un distintivo. Io non voglio correre altri rischi, già sono perseguitato dai fantasmi ed ogni volta che sento le sirene salto per aria, penso che mi verranno a prendere!»…«Non devi preoccuparti…!...
           …
           …presto potrai dormire sonni tranquilli. Presto la polizia si dimenticherà di noi.»…«Ah! Ma se tu vuoi ammazzare Bill!»…«Io non ho detto che voglio…
           …!!...ammazzare Bill, non mi mettere cose in bocca che non dico, ok?»…puntualizzò il ragazzo un po’ indispettito, e Mimmo «Beh, allora…! Se è così non ho proprio idea di quale sia il punto a cui volge il tuo discorso. Scusa…che c’entrano le malattie magiche?!»…«C’entrano, te l’ho detto: tu devi…
           …assolutamente riprendere a lavorare, e smuovere…mari e monti affinché Bill sia trasferito, IMMEDIATAMENTE poiché è urgente, in un reparto di quelli da te gestiti. Sì ma bada bene!...
           …tu devi restare in incognito. Tocca pagare qualcuno? Benissimo, sganciamo pure la cifra necessaria, basta che all’inizio non si sappia! All’inizio, poi potremmo anche non farne segreto: quel che basta è che la cosa non sia dichiarata almeno fino al momento in cui i parenti di Bill non firmeranno per farlo trasferire, perché quello mi sembra superfluo da spiegare: se sanno che ci sei tu dietro tutto questo si terranno ben alla larga, e allora sarà niente di fatto. E invece no. Invece Bill dev’essere…trasferito quanto prima, deve alloggiare in un tuo reparto.»…«Uhm, bene. E poi?...
            …senti io non riesco affatto a vedere questo discorso scollegato da un eventuale delitto, mi sembra proprio improbabile!...e la cosa non mi piace.»…«Mmm…!»…«Ed è inutile che sospiri.»…«Ma sospiro perché sei esasperante…!...
            …papà, chi te l’ha fatta venire questa ossessiva fissazione per il delitto? Emilio?!...
            …lo credo, lui sta sempre a girare per casa e a gridare “non sono un assassino, non sono un assassino”, lo credo che poi parte il cervello e vedi delitti da ogni parte, ma io credi, non voglio consumare un delitto. Voglio solo…
           …soltanto…te l’ho detto: che Bill sia trasferito. Voglio…curare Bill, che cos’è, un reato? Non posso curarlo? Dovresti…
           …capire da te che sto scegliendo per lui un reparto tra i migliori sul campo, uhmuhmuhm!»…«Mmmm…!...
           …quando si tratta di adulare sei sempre molto bravo, eh furbetto…?»…«Ohhh, dai papà!...fammi questo favore!»…«Non mi hai ancora spiegato cosa vi andremo a guadagnare.»…e a Federico si accesero gli occhi «Tutto. Semplicemente tutto!»…«Ah sì…?»…fece Mimmo un po’ scettico, ma il ragazzo si sedette sul bracciolo della poltrona…
           …e dichiarò «Papà, tu dammi carta bianca ed io ti assicuro: presto…
           …molto presto questa…più che sgradevole parentesi del ritorno al futuro sarà bella che compiuta. Chiuderemo questa pagina oscura e…finalmente…
           …
           …potremo ritornare nell’unica casa che abbiamo desiderato fin dall’inizio, e cioè il medioevo…»…ed i suoi occhi pervasi da una luce allettata…«Eee…io dovrei riprendere a lavorare per questo?!...per tornare nel medioevo?!...
           …ahhh…!...
           …Federico, io non capisco proprio cosa c’entra!»…«Che cos’è che non capisci…?»…«Tutto, semplicemente ogni cosa!! I-Il capo e la coda di questo piano…!!...chiamalo “piano”, questa…questa cosa che mi proponi, è…!...è!»…«Tu non preoccuparti. Te l’ho detto. Dammi carta bianca.»…«Uhm?»…
           …e Federico prese la sua mano, fissandolo negli occhi «Papà, questa volta è diverso. Molto diverso dalle altre volte. Questa volta…
          …faccio sul serio. Non…
          …sai tu neanche quanto sul serio.»…e seguirono le riflessioni un po’ fisse di Mimmo…incorniciate dal silenzio e dalla solenne quiete che avvolgeva la casa…
           …«Federico: non possiamo permetterci di essere troppo in bella mostra, lo capisci questo?...
           …la polizia indaga già su di noi!»…«Te l’ho detto, dimenticati della polizia!»…rivelò il ragazzo, tornando a passeggiare «M-Ma come faccio a dimenticarmi della poliziaaa…?!»…«Presto…»…iniziò Federico, e…
          …dando le spalle a suo padre, celando la sua espressione, svelò «…non esisterà più alcuna denuncia a nostro carico.»…«Uhm?!...!!»…Mimmo Orlandi sobbalzò sulla sua poltrona «Che cosa hai detto?!...che non ci sarà più nessuna denuncia?!»…«Uhm uhm.»…«Ma…come è possibile?! I Torrealba non la ritirerebbero mai!»…«Tu fidati: se ti dico che presto…
           …la denuncia, come molte altre storie sarà solo acqua passata, vedrai che è così. Tu devi solo fare ciò che ti dico. Sei un coordinatore di Dipartimento, no? Bene. Allora svolgi il tuo compito, e fa trasferire quel…
           …povero ragazzo affetto da una patologia coi fiocchi in un tuo reparto. Del resto mi occupo io. Sta a vedere, molto presto…
           …potremo dimenticare svariati dei problemi che ci hanno tormentato in questo periodo. Ehm…posso accendere?»…chiese, poiché trovò un pacchetto di sigarette con un accendino…
           …Mimmo però era talmente allibito che non ebbe neanche la prontezza di dargli l’ok, sicché Federico accese al di là di consensi «Uhm…!...era tanto che non fumavo, avevo dimenticato il fascino che ha questo sapore.»…
           …silenzio…
           …Mimmo non cessava di fissarlo «…che è? Cos’hai…? Uhm?...
           …ti preoccupa che fumi? Beh, se ti dà fastidio spengo.»…«No no…!»…fece il padre…
           …e Federico gli andò vicino…accovacciandosi ai piedi della poltrona, e carezzandogli il braccio «Povero paparinooo…
           …!...sempre in tensione!»…«Ahhh, ma lascia, che ti ha dato di volta il cervello…?...!...
           …”povero paparino”, come se fossi un vecchio sclerotico!»…«Uhmuhm! Ma io non ho detto questo! Lo vedi? Prendi sempre le cose male, significa che è proprio un periodaccio, questo!»…«Eh! E vorrei ben dire, pensa ad avere le mie preoccupazioni! Un figlio indagato, e l’altro…l’altrooo…!»…«L’altro cosaaa…?!»…«L’altro incosciente!!»…precisò Mimmo, gettando il giornale a terra…
           …ma Federico non si scompose, anche perché aveva quella sigaretta e doveva finirla «Tipica reazione da stress.»…«Acc, ma guarda sai che…!»…«Dammi retta.»…e siccome Mimmo si era alzato, lui prese il suo posto «Hai visto? Per andare a raccogliere il giornale ti sei lasciato sfuggire la poltrona, ora ci sto io.»…«Mmm…!»…«Distenditi pure, papà…
           …!...
           …questo piano è innocuo, non prevede macellerie varie e bagni di sangue. La parte violenta lasciamola pure ad Emilio, io invece…
           …ahhh…! Trovo molto più interessante quella strategica!...
           …si tratta di una banale disposizione. Tu dalla ed io mi occupo del resto. Non credere, non ho voglia di impugnare armi, andare girando con pistole, e cose varie…! Anche perché anch’io sono alquanto stressato, credimi, non sai quanto.»…«Federico…
           …
           …c’è da fidarsi, non è che questo è il colpo di grazia che ci affossa definitivamente? Guarda, che ti ricordo che mi avevi offerto eguali garanzie quando si è trattato di andare nel medioevo, e…!...e…!!»…«Quella del medioevo è acqua passata, papà…!!»…«Ed io? Come faccio ad esserne sicuro?» chiese Mimmo mettendosi le mani sui fianchi, ma Federico lo fissò in modo penetrante «Non puoi esserlo: non hai altra scelta. Devi delegare tutto a me. Ma vedrai che stavolta saprò non deluderti. Abbandona…
           …ogni preoccupazione, tuo figlio gestirà tutto.»…e di nuovo ripeté, con aria molto seria e decisa ed assaporando quella sigaretta «Tu prenditi Bill come paziente, ed io ti garantisco, che presto…
           …abbandoneremo questa snervante era e regneremo sulla storia. Stavolta per sempre…»…
           …ed il fumo di sigaretta sfumò l’immagine del volto un po’ da “allocco” che assunse Mimmo Orlandi…

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Capitolo 36
*** Il piano di vendetta ***


puntataColp            …la mattina dopo…

           …Juliet era molto in ansia, si sporgeva dal suo letto nella speranza di veder entrare qualcuno e finalmente riconobbe una sagoma più che familiare «…!! Papà!!»…Saverio entrò «Ciao. Come sei stata, sei riuscita a dormire?»…«Papà ma come sta Bill?!»…«Eh…!...
           …oggi lo trasferiranno.»…
           …la ragazzina si fece pallida «Sta…
           …molto male?»…al che da Saverio vi fu un’espressione che purtroppo faceva sentire coscienze confortanti ancora molto lontane «…
           …è che il suo è un disagio che non permette il suo stesso studio…
           …così…purtroppo…anche con la buona volontà, si brancola nel buio.»…«…!! E Nigel?!...
           …Nigel, papà, dimmi come sta?! E’…!!...è sconvolto?!...
           …sicuramente starà morendo di pena, e di dolore!!»…al che Saverio le rivolse un dolce seppur malinconico sorriso «Ce lo possiamo immaginare, il nostro Nigel. Certamente…
           …anche lui è in grande apprensione. Come tutti noi del resto, come te…»…«Papà, io voglio vederlo!! Io…debbo vederlo!! Voglio…confortarlo!!»…ma il conforto giunse a lei attraverso un sorriso di suo padre «Oggi lo vedrai.»…«Uh?!»…«Verrà a trovarti. Passerà…
           …non appena…o…comunque insomma intorno alle ore in cui trasferiranno Bill, o prima o dopo.»…ed alla giovane si mozzò il fiato, mentre suo padre svelava «Avrebbe dovuto farlo ieri, lo so, ma purtroppo…»…«Non fa niente!! Non importa, papà! Ci sarebbe mancato con quello che è successo a Bill!! Sono contenta…!...
           …sono lieta che verrà oggi, io…!!...io sono stata tutta la notte a pensarci: io voglio parlargli! Io debbo spiegargli…!!...
           …dirgli che…!!»…e qualcosa mosse i suoi occhi istintivamente verso se stessa, il suo corpo, il ventre…
           …Saverio la osservò con un paterno sorriso…volendo un po’ indagare «Senti per caso che c’è…
           …
           …qualcosa di speciale che devi dirgli…?»…
           …e lei alzò gli occhi verso suo padre «…non lo so, papà…»…sussurrando, e cercando nello sguardo di lui una risposta, qualora…avesse mai saputo qualcosa, lui tacque, però…
           …il suo sguardo almeno a questo riguardo non sembrava tradire alcuna malinconia o rimpianto, cosa che riuscì in fondo a confortare la ragazza, che si udì dire «Beh, meno male in questo caso…
           …è meglio che parliate al più presto. Oggi verrà e potrete stare con un po’ di calma assieme, d’accordo…?»…«Uhm…»…«Ora se mi puoi scusare ti lascio un istante che vado a telefonare, voglio…voglio sapere cosa è stato deciso poi a proposito di…di questo trasferimento, ci avevano detto che ce l’avrebbero fatto sapere, sembra sia una faccenda da studiare attentamente perché strutture di quel tipo sono assai infrequenti, meglio che mi informo: però torno subito, eh! Torno subito, tu non muoverti!»…«Sì!»…fece lei…
           …e quando la porta si richiuse, lanciò il suo sguardo verso l’alto «Oh…!!...
           …
           …Dio, Dio ti prego fa che a Bill non succeda niente!!...
           …Lory non merita di soffrire anche per lui, ha già perduto suo figlio! E Nigel, fa che lui…!...
           …
           …che possa farsi coraggio, ti prego…!!»…

           …

           …Nigel era avvolto in quel camice verde, verde come i suoi occhi che sbucavano schiacciati tra cuffia e mascherina…era presso di lui…
           …«Ahhh…
           …Ni…gel…»…«Billy…!»…(canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
           …«Ahh…ahh…!»…«…Billy…»…seguitava a sussurrare il ragazzino…
           …ed anche lui, cercandola con la guida del cuore…riuscì a trovare la mano del ragazzo…che ora facendo leva sulle poche forze rimastegli gli diceva «…ti…!...ti ringrazio…
          …!!...
          …per….essere…qui…»…«Ahh…»…”Billy…
          …non sopporto di vederti così. Tu eri…
          …sempre così forte! Io…devo a te tutto quello che è stato il mio percorso nel futuro…
          …
          …tu mi hai raccolto quando io ero smarrito!!...quando io un futuro non lo avevo più…”   …ricordava, e quegli occhi deboli e socchiusi lo guardavano ancora con affetto «Non…
           …sentirti…solo, non perdere…
           …la speranza, passerà…
           …
           …tutto…
           …passerà! Ahhh!»…«Billy!...
           …n-non sforzarti, n-non parlare…!»…«Nigel…
           …t…tu lo sai…
          …che ti voglio bene, che…che!!»…«Ah…!!»…«…che non mi è mai importato…
          …del tuo passato, di…di tutte quelle cose…
          …che ha detto Federico, io non gli ho mai creduto, anche…anche se avevano forse un fondo di vero a me non importava! Perché io ho fiducia in te…
          …è…è proprio per questo che…!...
          …che ti affido…
          …quanto ho di più caro…»…«Oh…!»…il ragazzino fu colpito, i suoi occhi si spalancarono «Finché io…!!...ahh…sarò qui, tu veglia su Lory. Ed anche…
           …su zia Barbara. Su mamma Sabry, su…
           …!!...
           …su tutti, veglia su Juliet. Nigel…
           …!!...
           …io posso fidarmi…
           …solo di te, i nostri amici…
           …
           …ahhh, hanno sofferto molto, hanno bisogno di un angelo…!!...
           …c-che li protegga! Ahhh!»…«Billy!!...
           …
           …n…non affaticarti!»…Nigel stringeva la sua mano e si premurava, ma Bill «Non…!...
           …non preoccuparti per me, io sto bene…!...Nigel…
           …promettimi…
           …promettimi che non ti lascerai andare alla tristezza, quando questa insorgerà pensa a me…!»…«Ahh…!»…«Pensami…! Io...
           …a-anche se da un luogo così, o simile…!...io…
           …ti sarò sempre vicino…!...
           …co-come i primi tempi a casa, ti ricordi?!»…«Sì…»…replicava lui commosso «…t-ti ricordi, io…!...
           …i-io ti mostravo tutti i posti delle cose, c-ce la cavavamo con la lingua…!...i-io…!...zia Barbara, e mamma Sabry…»…«Billy…»…«Io ci sarò ancora…
           …!!...
           …ma tu sii con loro. Ora…
           …tutti hanno bisogno di una guida come te…
           …!!»…«Billy…!!»…seguitava a ripetere il ragazzino, e nella sua mente “Io non so se ne sono in grado…! Io….!!...
           …io finora ho fatto solo danni nella vita!! Io sono diverso da te…
           …
           …non so se ce la farò a proteggere…la…la nostra famiglia, la tua famiglia!»…e Bill «S…sono sicuro che ci riuscirai!»…«Ah?!»…come a leggergli nel pensiero…
          …gli sorrideva…
          …e seppur in quello stato lo carezzava con quella mano debole e tremante…che Nigel avvicinò al suo viso «Io so che con te…
          …saremo al sicuro.»…mentre quegli attoniti occhi verdi lo fissavano…(fine-canzone)

          …

          …«Cooooosa?! B-Billy, in ospedale?!?!»…sussultava Luca dalla sua stanza della pensione, parlando al cellulare…

           …e Barbara dall’altra parte «Sì, sì Luchino…!!...
           …h-ha una malattia magica: questa mattina…è stato stabilito che dal pronto soccorso lo trasferiranno in un reparto specializzato. Qui…!!...qui tutti stiamo aspettando col fiato sospeso, io volevo avvertirti perché pure tu sei uno dei nostri, fai parte della brigata anche se tante cose purtroppo ti hanno allontanato…!!»…sempre lottando contro gemiti e singhiozzi…

           …«Ah ma…!! Ma!!...
           …ma si capisce, cert-certo CI MANCHEREBBE ALTRO che io non fossi devi vostri sì! Sì! Ha-hai fatto bene che dico, benissimo ad avvertirmi ma senti ma come è successo?! Co-cos-no, eh! No! No Barbara non dirmelo questo…questa è di sicuro un’altra trovata di quei brutti cattivacci ah no eh!!! No guard-questa volta mi faccio giustizia da solo!! Ques-questa volta gli piombo a casa-q-quella brutta catapecchia là di…di casa che hanno e li faccio neri, parola di Luca Calandrin!!»…mentre le sue figlie giravano dietro di lui per la stanza «ALLOrA, QUeSTO bEL quADRo DeLLO “SGozzATO uRLANTE” lO meTTIAmO…QuI!»…«ViVy, Io HO Già SiSTEmATO i BaRATTOLiNi di OSSa: TuttO è PRonTO peR Una MOSTRa CoN cUI potrEMO aLZARe UN po’ IL CaPITALE!»…«Buone, cucciole! Buo-buone non mettete in disordine che questa non è casa, eh! Né casa nostra né casa di amici è un hotel e quindi poi i padroni si arrabbiano a vedere tutte queste mostruosità-ehhhm, scusa Barbara no sai sono Sofia e Viviana e beh!? Dicev-dicevo-nooo! Ma non può andare avanti cosììì!!! Questa volta hanno passato il limite!»…
          …«L-Luca!!...purtroppo non sappiamo: forse stavolta non c’entrano, Billy pure da piccolo aveva avuto lo stesso problema, ci ha fatto prendere uno spavento a tutti! Poi era guarito, ma questa calcificazione gli è rimasta vicina al cuore!! E ora, ora sembra che gli abbia ostruito la circolazione, Luca!! Noi siamo tanto preoccupati, temiamo…temiamo il peggio!!»…
          …«…e Sabrina?»…chiese lui ma poi restò imbambolato di fronte al suo stesso impulso «Eeeee!! Cioè! Volevo dire non so come mi è venuto in mente di chiedere questa cosa! Era per fare un nome a caso, intendevo dire la famiglia! Voi, tu, Pierpaola…! E…Saverio, Erminia, Juliet! Nigel!»…
          …«Tutti uguali. Ieri quella incosciente ci ha fatto pure prendere un mezzo colpo poiché si è precipitata qui fuggendo dal reparto dove stava ricoverata, poi di sera c’è ritornata e il medico l’ha cazziata non ti dico come!»…
           …«Ecco!! Puntuale e precisa: c-chi è che fa un danno, che crea problemi?! Lei! O’ non si esce da questo meccanismo, è…è perverso, diabolico!»…«…GiuSTO! ECCo, MI eRO DimENTICATa iL “DIaVOLO inFERNAlE”: bEh, Si tRATTA SiCURaMENTE di UN pEzzO EsCLUSiVO In QUEsTA moSTRA d’ARtE LuGUBRE…!»…«Cuccioleee! Poi…poi se ci buttano qualcosa?! Eh?!...come facciamo?! Se buttano un quadro quando vengono a rifare i letti chi lo ricompra?! Papà?! Papà che ha finito i soldi e non può manco comprarsi un panino?!...
           …eeeh, scusa, sono sempre loro!»…
           …«Luca…io poi ti richiamo per farti sapere il posto dove lo portano, perché ancora non sappiamo niente, qui non ci dicono le cose!»…
           …«Ah ma…!!...ma!!»…«CaSPITa, è CaDUTO!»…«Cucciole…!!!...ferme con quei chiodi, che volete fa-bucare la parete?! Ah no, eh!! E poi papà…papà diventa il “diavolo infernale”, facciamo così: diventa il “diavolo infernale” che è brutto cattivo e fa paura e mangia tutte le cucciole, volete?! Volete attuare la metamorfosi non vi conviene, eh!...eee…no scusa è sempre la stessa storia no stavo dicendo che no ma io passo, no?! Io vengo!!»…
            …«Non scomodarti, e se viene la polizia?!...o’, Luchi’, ‘n te mette nei casini!»…
            …«Ma quali casini, nooo, è dovere!! E’-E’ dovere in quella…in quella combriccola c’è bisogno di me e poi la polizia-la polizia no ma quello…quello è tutto un discorso a parte! Tralasciamo ci sarebbe a lungo da parlare io vengo no ma senti tanto la…la pazza, là, la suicida, la folle, l’incosciente è internata, no?! Come si conviene, adesso non scappa più, le hanno messo la camicia di forza: bene!! Con la camicia di forza deve stare eh no ehehe, è un pericolo pubblico…! Si tratta in questo modo: lei sta controllata, io posso venire non è che quella mi salta addosso?!»…
            …al che strappò una risata a Barbara «Uhm! Uhmuhmuhm!...
            …forse può esse pure però nun lo so in che senso! Ce possono esse tanti sensi…!...
            …o’!!...
            …o’, Luchi! Che è?! Hai riattaccato? Le bambine t’hanno…ssstrappato il telefono di mano? Pronto? Pronto? Non sento più niente…
           …non sento gniente, je dev’esse scivolato er telefono di mano, aho’ a nomina’ certa gente…!»…

           …

           …al negozio di Rocco quella mattina si stava lavorando tranquillamente…
           …«Li VoRREi DI uN BeL BioNDO DoRaTO, CaRA…»…«…ogni suo desiderio è un ordine, signora. Vado a prenderle la tinta.»…rispondeva piena di cortesia la giovane Vanessa…«…Rocco? Perdonami, l’esatta sfumatura che intende la signora…»…«E’ la numero…quarantasei!»…«Quarantasei? Bene, vado a prenderla…!»…
           …
           …ma l’aria rigida di fuori muoveva verso la porta del negozio i passi di una donna…
           …
           …Vanessa stava cercando nello scaffale l’occorrente per la tinta richiesta…
           …
           …quando una mano, anteceduta dal fuggevole posarsi di un calabrone, si adagiò sul vetro…
           …Marilena scrutò all’interno…
           …
           …Vanessa d’un tratto si volse, come colta da una percezione!...
           …e vide una figura oltre la porta dileguarsi all’istante!...
           …la ragazza restò però bloccata, come avesse riconosciuto quelle sembianze…«Che hai? Non la trovi?»…si interessò Rocco, e lei «Ehm…
           …!...
           …no Rocco scusami, mi ero un attimo distratta. La tinta è questa, è proprio la numero quarantasei.»…«Bene. Sempre più efficiente, la mia fanciulla!!!»…esclamò Rocco come suo solito per rialzare il morale del negozio…«Lo VEdIamO. ImpARA oGNi GioRNO quALCosA di NUOVo!»…«Ehehe, merito del maestro! No…a parte gli scherzi è suo il merito: ha molto talento.»…svelava intanto Rocco…
           …«Ha FaTTo sCUOlA peR pARRUcCHIeRI?»…e lui «No: il sottoscritto. Quest’uomo che vedete è la “scuola”, per Vanessa…!»…ma costei era scivolata tra tutte queste chiacchiere per poi uscire all’esterno, e controllare materialmente la presenza dell’ombra che aveva adocchiato…
           …quando fu fuori, accanto a lei appoggiata alla porta trovò una donna bionda e con gli occhiali da sole, che assaporava con aria seria la sua sigaretta «Ha…bisogno di qualcosa, signora?»…chiese la ragazza «L’ho vista accostarsi alla porta: voleva entrare…?»…
           …ma Marilena, senza neanche guardarla in volto, comandò «Chiamami il padrone del negozio.»…«…! Prego?»…«Devo vederlo. Ho bisogno di parlargli. Chiamami il padrone, svelta.»…«Mi…dispiace, ma il signor Rocco è molto impegnato in questo momento. Se…ha bisogno di prendere un appuntamento può rivolgersi a me.»…«Non mi hai sentita?!...»…replicò Marilena con una certa stizza…
           …ma poi si fermò a scrutarla…
           …era come catturata dalla figura di quella quindicenne «Tu chi sei…?...
           …non ti conosco, non ti ho mai vista prima, lavori qui…?»…«…
           …il mio nome è Vanessa. Sono la nuova…
           …apprendista parrucchiera del signor Rocco.»…fu la risposta della giovane che dal tono e dallo sguardo tradiva orgoglio profondamente radicato…
           …«Uh…?»…fece Marilena «E…
           …come mai ti ha assunta? Voi due come vi siete incontrati, scusa?»…«Signora mi perdoni: io…ero venuta con l’intento di interessarmi a quelle che potevano essere le sue esigenze, dato che l’ho vista accostarsi alla porta. Ora…lei mi risponde con una serie di altre domande. Le chiedo scusa ma non comprendo il motivo per cui dovrei reputarmi tenuta a risponderle…! Queste sono faccende private.»…«Uhm, hai la lingua sciolta…!...
           …di sicuro sei l’ultima tra queste…ragazzette che vogliono imparare il mestiere perché un percorso di studi è cosa fin troppo impegnativa per loro!...tu forse non sai chi sono io, io sono la moglie del signor Rocco!»…«…oh ma…
           …questo…
           …
           …l’avevo supposto in origine, signora…
           …Marilena…»…sussurrò Vanessa con tono e sguardo enigmatico «Uh?!»…questa si stupì un po’ ma in quell’esatto momento, Rocco, con aria molto seria, le raggiunse fuori richiudendo alle spalle…
           …«Vanessa…
           …ti chiedo la cortesia: potresti andare a sentire la signora, prima mi stava spiegando un certo taglio.»…«Subito. Certamente Rocco…»…la ragazza rientrò, pur non cessando di guardare la donna che fece lo stesso, come…rapita da qualcosa che non si spiegava, e intanto «Chi si rivede, Marilena…!...
           …
           …è tanto. Era molto tempo che non passavi qui. Tantomeno a casa.»…scandì con solenne cautela «A questo punto sono curioso. Dev’esserci senz’altro una buona ragione a farti tornare in luoghi per te legati…
           …a ricordi tanto brutti devo dedurre, poiché…
           …presuppongo che la nostra storia attesti appieno che è stato un inferno, per te, dover vivere tutti questi anni al mio fianco, lavorando…
           …in un luogo tanto umile, al fianco di una persona che non poteva darti altro che la sua MISERA natura in cambio…!...e l’altrettanto suo misero amore. Niente soldi, nessuna prospettiva elevata, forse mi sbaglio? Per…caso non è così? Dunque che cos’è, adesso, che ti riporta qui per l’esattezza…?»…domandò, guardandola in modo assai eloquente come a voler bucare le sue barriere con gli occhi, tanto che Marilena sembrava a disagio «Ah…! Ricominci sempre con le tue storie, Rocco, è una sfida persa parlare con te.»…lui non replicò ed incrociò le braccia…
           …mentre Marilena si volgeva verso l’interno «Quella ragazza…»…«Chi? Vanessa vuoi dire? Ebbene…!...
           …cosa ti ha fatto? Perché…inizi subito ad apostrofarla con quel tono provocatorio?»…«E così finalmente sei riuscito a metterti qualcuno nel negozio a darti una mano, Rocco, non ti è mai andato giù che Tiffany non avesse seguito la tua stessa strada.»…«Ahhh, sprechi il tuo tempo: non riuscirai mai a convincermi…
           …!!...che sei gelosa!!»…«Ah?!>…lei fu spiazzata dall’aria ironica del marito, che le disse diretto «Tu cerchi qualcosa in particolare…!!...
           …ti celi sempre dietro mille segreti: ora cosa c’entra la ragazza in tutto questo?»…«Vengo da parte di nostra figlia! Non vorrai farmi credere che non sei al corrente dell’umiliazione che quella sciocca le ha impartito ieri, quando è venuta al negozio col solo, a mio parere molto apprezzabile scopo di invitarti alla sua laurea?»…«Invitarmi alla laurea?? Ohhh…ma per favore! Il solo scopo di nostra figlia era umiliarmi, e questo tu lo sai BENISSIMO Marilena…
           …avanti!...
           …non hai bisogno di fingere con me, cosa vuoi?!»…«Dove l’hai presa?! Ho…
           …il diritto di sapere chi presta servizio in un negozio che nel caso tu te lo fossi scordato è anche mio! E bada non mi piace che tu ci porti persone in grado di rivolgersi in un modo…tanto sgarbato, non credere: Tiffany mi ha raccontato tutto! Quella ragazza è una sfacciata…!»…«VANESSA, lei ce l’ha un nome: sono stanco di vederti guardare sempre tutti dall’alto in basso, la gente ha una sua dignità! E se parliamo di quanto è avvenuto ieri mi spiace riferirti che l’unica…SFACCIATA in questo caso è stata proprio nostra figlia. Ci sono testimoni, c’erano delle clienti. E’ venuta qui senza rispetto, con la sua solita aria superiore, ricolma di asperità!!...
           …si è rivolta a lei come se fosse l’essere umano più vile, e basso su questa terra. E si sbaglia. E ti sbagli anche tu se sei d’accordo con lei: nessuno merita d’essere trattato come voi trattate la gente!!»…dichiarò ferreo…
           …mentre Vanessa stava lavorando nei pressi della porta, ed udiva quello che si dicevano…
           …«Vuoi venire ad esercitare i tuoi diritti sul negozio? Prego…! La porta è sempre aperta per te Marilena ma io dubito che ti abbasserai di nuovo a prestare servizio qui, in questo luogo…!»…«Ahh…!»…«Per te è fin troppo umiliante. Come per Tiffany!»…«Hai…sostituito tua figlia!»…«Ti sbagli: è lei che se n’è andata! Dov’è ora dove…abita adesso? Ancora…
           …presso quella palazzina, là, credo sia a casa di amici, io…figurati non conosco neanche che razza di gente sia, ho letto il citofono mi pare…”Orlandi”, si chiamino!»…«…lei se n’è andata Rocco perché tu non avevi il minimo rispetto per lei: contestavi ogni sua scelta, cosa doveva fare?! E’ una ragazza giovane, ha diritto di vivere la sua vita!»…«Certo! E di calpestare gli altri! Di sentirsi SUPERIORE solo perché ha avuto la fortuna di studiare! Forse tu non sai. Lei non ti avrà raccontato…nulla, e di certo non sarò io a servirti su di un piatto d’argento un pettegolezzo di questa portata, perché io a queste cose sono superiore…! Ma ti posso assicurare…che ho visto con i miei stessi occhi…
           …il “METODO DI STUDIO” di nostra figlia…!! I mezzi con cui si è laureata!!»…«Ahh!!»…«E non è solo quello!!»…e lo sguardo di lui si fece particolarmente tagliente, cupo…
           …specificò «Ho visto anche altro…
           …
           …e quanto a questo invece qualcosa mi dice che tu lo sai. Non so come mai. Ma ho come…la sensazione che di ciò non abbia avuto vergogna. Quando invece…
           …io sono qui, a morire di pena per lei. E se tu fossi una madre vera, se tu le volessi bene realmente allora…!!...
           ...
           …allora penseresti a tenerla lontana da CERTE COSE che non nomino nemmeno perché rabbrividisco al solo ricordo…
           …ma che potrebbero distruggere qualsiasi essere umano che decidesse di farne ABUSO, e questo fa nostra figlia! Tu…
           …!!...tu devi sapere molto bene come si è RIDOTTA, Tiffany. Ma non ti importa. No…
           …non ti importa perché per te è un mezzo. Tu strumentalizzi tua figlia, Marilena!!»…«Ah?!»…«Sono convinto che avete macchinato assieme: molte cose! Anche quel finto rapimento, ricordi?! Quanto…
           …sono convinto che sia stato in realtà tutta opera vostra: ignoro cosa steste cercando allora, quella sera, a Natale! Ma di sicuro se aveva a che fare con quello che Tiffany mi ha mostrato di saper fare non poteva essere niente di buono!!»…«Ah! Rocco è inutile, siamo alle solite: tu non capisci! Tu non potrai mai capire…
           …io e mia figlia…
           …oh, se siamo sfortunate! Siamo incappate in una persona cieca, sorda! E chiusa nella mente!»…«Magari lo fossi stato!! Cieco soprattutto, non avrei potuto vedere tua figlia…!!...nostra figlia…!!»…puntandole il dito contro, e non riuscendo neanche a dirlo…
           …mentre Vanessa assisteva a tutto…
           …«Marilena!! Una buona volta apri gli occhi: l’hai messa al mondo tu!! E’ una poveretta, una sbandata!! Ma ti rendi conto che crede di essere la padrona del mondo, tiranneggia gli altri!!...e non conosce amore. Così la vita le sarà distrutta in breve, in un soffio! E’ questo davvero quello che vuoi?!...
           …possibile che tu non l’abbia capito, che tu non lo voglia capire?!...
           …io tengo soltanto a voi, al vostro bene!! Non…!...
           …guardami: non riesco neanche ad essere in collera con te per quel che c’è stato con Saverio. No. Né con te né alla fine con lui riesco ad essere in collera. Già. Perché lui era un mio amico. E’ un mio amico. Ed ho la sensazione che sia finito ad essere un’altra vittima. Una vittima, e nient’altro! Del vostro odio consumatore. Io…non posso essere geloso perché credo che tu, in fondo al tuo cuore, non sia capace neanche di amare lui!! Lo avrai baciato: ma questo di sicuro non dimostra niente. Si può baciare qualcuno…
           …e far sì che quello sia un bacio di ghiaccio, un bacio concesso solo perché altri se ne accorgano e ne soffrano. E allora…
           …non vi è da essere gelosi, ma esclusivamente da compatire chi lo riceve. Io mi chiedo perché!! Io volevo aprirmi alla tua vita!! Io…!!...se tu mi avessi raccontato chi sei veramente, cosa sogni, cosa PROVI…!!...io avrei tentato!! Avrei tentato di capirti, sarei divenuto un uomo diverso per te…»…allungando la mano…
           …cercando quella di lei che era sconvolta, e protetta unicamente dal nero dei suoi occhiali da sole…
           …«Io ti amo, Marilena…
           …amo te e Tiffany, non potrei sostituirvi mai! Se solo ora tu mi dicessi che sei disposta a parlare e capire potremmo essere ancora in tempo…!!»…ma quando lui la sfiorò lei «…ahh!!! E LASCIAMI!!»…lo scansò via con violenza, tirandosi indietro «Tu sei un uomo patetico: cosa speri di capire?! Non hai i mezzi per…infilarti nel cervello cose più grandi di te!!»…dichiarò con risentimento, e lui, pacatamente, rispose «Tu, animata da questa convinzione, resterai completamente sola, moglie mia.»…«Uhmmm!! E’ meglio soli che con al fianco un IDIOTA come te!! Lasciami stare! Tua figlia ed io…
           …!! Ce la caveremo molto bene anche senza di te!! E’ questo che in sintesi le hai detto, quando ti sei fatto vedere con quella sgualdrinella, vero?!»…e lui rispose «…no. Ma immagino che sia inutile spiegarti questo, come al solito…
           …!!...
           …la sola cosa è che non ti permetto di insultarla. Poiché è una povera ragazza che sta lavorando per guadagnarsi da vivere. E che rivolge…una gentile parola alla prima e all’ultima persona che viene da lei nell’arco della giornata. Tu dici che non posso infilarmi nella mente e nell’anima cose…”più grandi di me” ma ora ti chiedo Marilena, tu credi veramente…
            …che ci sia qualcosa più grande di questo? Lo credi veramente? Io…
            …credo che la vita ad un certo punto si esaurisca qui. Ma ciò non significa che sia povera di contenuti, tutt’altro. E questo…
           …io sento di capirlo, capirlo molto bene. Tanto…che te lo vengo a portare, con le mie parole. Qualora tu ritenga che ci sia…
           …qualcosa di SUPERIORE, non so cosa…!...beh…!...
           …sappi che francamente non mi interessa. Perché io mi accontento di questo. E ora tu dammi pure del mediocre, della persona senza ambizioni. Neanche di questo mi importa. Ma…anche con sforzi sovraumani non riuscirai a togliermi la pena, la pena profonda che provo per quelli come te, o come nostra figlia! Ed è questa pena, proprio questa e nient’altro…!...a rendermi molto orgoglioso, sì questo dolore è il mio orgoglio…! Mi fa sentire umano…! Non mi fa sentire succube, bensì libero! Mi sento libero…
           …finché riesco a sentirmi addolorato per come vivete. Quando lo imparerai…forse condividerai anche tu questo sentimento che ora, a giudicare dalla tua espressione e dalle tue parole, non ti appartiene e questo ti rende turbata. Tu non sei felice. E prima ti ho detto che non mi interessa sapere di quel che di “superiore” ma…
            …no! Mi contraddico sotto un certo aspetto. Mi interessa. Mi interesserebbe…
            …perché fa parte di te. Ed io sarei disposto a viaggiare oltre questa vita…se ciò servisse per poter raggiungere ciò che non so e che ti fa soffrire. Poter…far breccia come un cavaliere antico in quel castello oscuro dove sei incatenata. E portarti via…
            …come la principessa di una fiaba…»…«Ahh…!»…e lei era rimasta imbambolata, attonita…
            …tanto da…non accorgersi, per pochi istanti, che lui aveva preso la sua mano, e la stava scaldando…
            …«Ahh!!»…sussultò Vanessa come improvvisamente molto inquieta…
            …Rocco fissava intensamente sua moglie…
            …ma poi questa si scostò di colpo!! «Ah!! Le tue sono solo parole!!»…«Tu lo sai che questo non è vero!»…ma lei volse il capo «No! No, no…!...
            …basta! Finisce qui…»…allontanandosi a passo rapido, stringendosi alla giacca «Marilena!»…«Ho perso solo tempo nel venire a parlare con te, Rocco…»…
            …e lui restò con la mano a mezz’aria, addolorato, avrebbe voluto trattenerla…
            …ma dovette chinare il capo, non c’era riuscito…
           …quella mano…su cui ora si adagiò la liscia, elegante e smaltata mano di quella quindicenne che lo aiutava «Papà Rocco…»…«…hai…sentito tutto?»…domandò lui, e lei appoggiò il capo sulla spalla di lui «Ho sentito quanto basta…
           …
           …ho…ho sentito, mi dispiace!»…ma lui «Non fa niente.»…e pur avendo voglia di piangere, le sorrise carezzandole il viso «Non fa niente tesoro, non te la prendere. Su, coraggio. Riprendiamo il lavoro.»…ed entrò nel negozio…
           …Vanessa rimase fuori per qualche istante, osservando la sagoma di Marilena scomparire tra la gente…
           …e rivelando un sorriso deciso e soddisfatto “Ahahah…! E così mia sorella soggiorna beatamente in casa Orlandi, eh…? Molto bene…
           …
           …molto bene, ben presto la vostra vita subirà dei decisivi cambiamenti. State allerta…madre…
           …Tiffany, poiché ogni regno giunge al declino, prima o poi.”   …sfiorando il suo ciondolo a farfalla sfumata di magia “L’armonia della vostra vita sta per sobbalzare, stravolta da un violento ciclone…!!...
           …salvarsi sarà impossibile. Rassegnatevi…
           …da sole avete scelto il vostro infausto destino. Uhmuhmuhm…!”   …«Sto arrivando! Signore, allora…! A che punto è questa tinta…?»…riprese dunque Vanessa il suo lavoro…

          …

          …«…io sto a schiatta’ ‘n ce la faccio più, Pierpa’…»…commentava con aria assai stanca Sabrina dal suo letto in ospedale, e Pierpaola di fronte a lei si raccomandò «Devi stare tranquilla…!»…«Ma io non ce la faccio…»…«Lo so. Devi fare ‘no sforzo, Sabri’! Semo…
           …tutti in pena, non credere!»…«Io non sopporto di stare a marcire qui…e non avere notizie sulla salute di Billy!»…«Quelle te le portiamo noi. Su quelle…’n ti devi preoccupare.»…si sedette la maga «Oggi poi lo trasferiscono.»…«Lo trasferiscono?»…«Sì…!...ieri sera Saverio ha parlato col medico, s’è discusso e tocca a trova’ ‘na struttura che sia adatta. Mo’…
            …’n si sa bene ma stamattina è uscito fuori che ‘n reparto s’era…messo in contatto, ora mo’ ‘n so bene come so’ andate le cose, se è stato il reparto che ha chiamato il pronto soccorso o viceversa! Però…
            …quello che ne esce fuori è che ‘sto trasferimento è stato adeguatamente stabilito e entro l’ora di pranzo si procederà!»…«Ma Pierpaola, ma come cazzo è potuta succedere ‘sta cosa…?»…al che Pierpaola si alzò di nuovo «Non lo so…
           …
           …non lo sa nessuno, ce lo stiamo chiedendo tutti. Certo…! Certo sembra un po’ una strana coincidenza che sia solo SFIGA, di quella proprio…tangibile, nuda e cruda che c’ha assalito in questo periodo. Comunque il fatto che se tratti della stessa cosa…che era, ‘na…’na calcificazione, me pare de aver capito!»…«…’na calcificazione del cazzo…»…«Eh! Pure te c’eri no quando lui da piccolo ha avuto problemi per questa?»…«Pfff…
           …se ‘n c’abbiamo più tutti dieci anni de vita lo dobbiamo a quella cosa. Mo’ cor fatto de adesso diventano venti…»…«Pfff, a ‘sto punto schiattiamo e non se ne parla più!...
           …comunque! Sì no appunto stavo dicendo che…con questa almeno sembrano non entrarci, i nostri…
           …i nostri…
           …tanto amati…
           …!...
           …avversari di duelli di spada…!!...che comunque…senza dubbio adesso si staranno facendo le risate del caso.»…«Quanto li vorrei pigliare per il collo…»…«Oooo’! Lo so ma mo’, tu…! Non prendi per il collo nessuno: devi pensare a questo, ‘sto birbante!»…carezzandole il ventre «Uhmuhm!»…Sabrina rise, ripetendo «Il cucciolo…!»…«Eh! Ecco brava: così va meglio! Aho’ mo’ approfitta che aspetti ‘n fijo fai la mamma, no? Magari…magari io potessi a ‘st’epoca, me sarebbe piaciuto ripete l’esperienza!»…al che Sabrina abbassò il capo «Devo parla’ co’ Stelvio…
           …
           …je devo dire…’n mucchio di cose.»…«Certo. Lui è il padre del bambino, ha il diritto di essere avvisato.»…«Uhm. J’avrei voluto parla’…già da subito, ma mo’, co’…tutta ‘sta cosa de Billy…»…massaggiandosi il viso, e Pierpaola «O’, ogni cosa a suo tempo.»…«Pierpaola!»…«Uhm?»…«Ma…
           …mo’ adesso…Barbara e gli altri stanno lì? Stanno al pronto soccorso, se succede qualcosa, se c’è qualche novità ce possono avverti’?»…«Eh? Stai tranquilla, certo, certo! Eh, mica lo lasciamo, Billino nostro…!...oggi…
           …oggi c’è andato Nigel a visitarlo. Povero piccolo. Dovevi vedere il faccino, quanto…
           …quanto era in pena. Ci credo. Billy è stato il suo primo amico qui nel futuro. Quello che proprio…l’ha recuperato, pensa se restava in quella casa de pazzi. E’ valsa la pena quella notte infilasse dalle finestre…»…
           …ma Sabrina spalancò gli occhi «…!!...Nigel?!»…«Uhm?»…«Matty?!»…«Eh beh?»…«E’ stato a trovare Billy?! E’ andato proprio lì, è entrato nella stanza?!»…«Eh sì, te sto a di’!...
           …capisco che tu dici che forse non avrebbe dovuto però devi capire che ormai è grande. Ha bisogno pure di confrontarsi con realtà…con realtà che…
           …che magari non sono belle, lo riconosco! Però preservandolo da queste si può fare peggio anziché meglio.»…«No ma…!!...
           …dico!! Matty!!»…«Eh.»…«E’ entrato nella stanza?! Ma a lui je fa male! Là ce stanno…quintali de radiazioni, è ‘n malato magico, Billy!»…«Eh? E vabbe’, c’aveva la mascherina!»…«Eh ma non basta, Pierpa’!»…al che Pierpaola balzò in piedi e guardò Sabrina con aria interrogativa…
           …Sabrina la quale sussurrò attonita «…a Matty je fa male…lui non c’ha le difese come tutti…»…«Come? In che senso non c’ha le difese…? E che è, immunodepresso?!»…«…!!...»…Sabrina fissò Pierpaola con pericolosa eloquenza, e questa sgranò gli occhi…«…!!...che è, che te pija?!»…«Pierpaola…
            …ma te non lo sapevi?»…«Cosa?! Cosa dovevo sapere?!...
            …o’, me stai a fa’ agita’ co’ ‘sta cosa, che è?!»…«Matty…
            …Matty certo che è immunodepresso, Matty ha l’aids…»…e di nuovo, lei che si era seduta, si fiondò in piedi «EeeeeeEEEEEEeeeeeeeeeeeh…?!?!»…
            …e Sabrina sempre più sconvolta «Ha l’aids Pierpaola…
            …l’hanno detto Sofia e Viviana…»…«Sofia e Viviana?! E a loro chi lo ha detto?!»…«…
            …Luca…»…«…?...!...?...!...??...!! EEEH?! Che?! SEEEEEEEEE’!!! Ancora con questa storia dell’aids!!!!!! Non me di’ che Luca ce credeva ancora e nessuno je l’ha smentito per tutto questo tempo!!»…«In che senso?!?!...no, che stai a di’, Pierpaola?!»…si agitò Sabrina «Che è ‘sta storia?! Non è vera?! Matty non c’ha l’aids, lui non è malato?!»…«Sabrina: a te è giunta all’orecchio questa storia?!»…«…!!!...
            …è stata una delle ragioni per cui volevo mori’…»…«E te sei presa fior de pillole pe’ ‘na STRONZATA!!!»…«Cosa?!?!»…«Questa storia…!...
            …la faccenda che Nigel è malato di aids…! Ascolta a me: è una storia vecchia. Completamente infondata! E’ uscita tanto tempo fa noi…’n te l’avevamo detta per timore che ti saresti agitata ma ti assicuro che ce la siamo fatta in ma-no!! Tutti quan-ti!!...eh?! Quando non era altro, poi l’abbiamo scoperto, e confermato, che solo la prima…! Una delle prime delle tante cazzate di quel…!!...
           …ragazzino maledetto di Emilio Orlandi!!»…«…?!...
           …Emilio Orlandi…? Non ci posso credere…»…replicò Sabrina trafelata, e Pierpaola «Non capisco perché! E’ stato capace di ben altre cose e dico BEN altre cose…!»…«Emilio…aveva detto che Matty…?!»…«Uhm uhm!»…«Che Matty aveva l’aids?!»…«Sì!...
           …sperava con questo che Juliet lo scansasse come fosse stato appestato: c’entrava pure un medico scolastico corrotto in questa faccenda!»…«Ha fatto questo?!»…e gli si riempiva il tono di tagliente risentimento, così come lo sguardo «Maledetto…!!...
            …ragazzino disgraziato!!...»…al che Pierpaola ne convenne «Quello è proprio ‘n anatema ambulante, che cammina con le scarpe da ginnastica, credimi!»…«Bastardo…!!...
           …ha osato fare questo a Matty…
           …!!...non gli è bastato ciò che ha fatto nel medioevo, non era contento dell’aver…anche ucciso Vincent…!!»…al che Pierpaola la guardò eloquentemente, e rivelò «Ed anche di aver…
           …messo quella bomba…per salvare Nigel dalla quale Lory ha perso il suo bambino. Anche questa è stata opera sua.»…«…!! Cosa?!»…Sabrina sussultò, e Pierpaola «Non lo sapevi? E chi altri sennò?!...
           …Lory lo ha sentito con le sue orecchie, aveva…aveva ordinato a degli addetti di seppellire quel campo magico sotto la pista.»…
           …Sabrina strinse le lenzuola, sconvolto era il suo sguardo mentre Pierpaola rivelava «A quel ragazzino dobbiamo tutti…molto, assai! Ognuno di noi c’ha da restituirgli ‘na parte di dolore! E’ stata la prima faccia che m’è venuta in mente quando ho sentito la notizia di Billy!»…
           …ma Sabrina tremava, ed era sul ciglio delle lacrime di rabbia…

           …

           …proprio Emilio era sulla porta della stanza di suo fratello, e lo osservava con occhi duri, risentiti quando questi non si accorgeva nemmeno della sua presenza…
           …stava preparando la borsa “E’ arrivato…
           …un gran giorno, miei cari, trattenete il respiro. Uhmuhmuhmuhm! Da adesso in poi le nostre vite cambieranno DRASTICAMENTE…!!”…meditava Federico con un lampo di soddisfazione negli occhi, ma Emilio avanzò esclamando «Traditore!!»…«Uhm?!»…il maggiore si volse di scatto, al che Emilio «Sei un…serpente, un intrigante!!...PERCHE’ NON MI HAI DETTO CHE SAPEVI CHE JULIET ERA INCINTA?!»…«…uhm?!...PREGO…?!...
           …calmati! Rientra!! Rientra, rifai tutta la scena e MMMODERA il tuo tono!! Tu a me non puoi permetterti di parlare così, sia chiaro!!»…«Io stavo per andare da lei!! Mi stavo umiliando!! Tu sei mio fratello, dovresti tenermi al corrente di tutto e invece me l’ha dovuto spiattellare in faccia papà con la sua solita ironia del cazzo!! Ma perché, dico?! Perché tu non mi dici mai le cose?!?!»…gridò, stavolta indignato sul serio, ed il fratello lo afferrò per il braccio «Ahhh!!»…«Perché poi tu non puoi astenerti dal farne un uso inconsulto, Emilio…!! Ed “inconsulto” è un termine troppo elegante per definire i CASINI in cui ci hai infilato, per dai quali siamo dovuti riemergere per il rotto della cuffia!!»…«AHHH!»…il ragazzino tirò via il braccio «TE NE RENDI CONTO DI QUESTO?!»…«Sei…!!...sei un traditore!!...
           …sì, un fedifrago, io mi sono stancato di essere sempre il tuo complice, sempre…!!...i-il ragazzino stupido di turno!!»…«Mi spiace! Non ti ho reso io tale, Emilio: prenditela con mamma e papà o con la natura stessa, io SA DIO quanto avrei voluto un fratello diverso!! Un fratello…completamente differente, che fosse uguale a me! Un “COMPLICE” tutto maiuscolo, non la caricatura patetica di tale!! Io debbo sempre rattoppare quello che tu squarci, se c’è qualcuno che si è stufato QUELLO SONO IO!!»…«Uhm…!! UHMM!!!»…lanciando un pupazzo a terra «Non…non credere che non me la pagherai per questo!!»…e sull’orlo di lacrime di furia stava uscendo dalla stanza ma Federico lo trattenne minaccioso «Perché?! Che vuoi fare?!»…«UHMMM!! Non lo so…!!»…gemette l’altro «Lasciamiii!!!»…«Eh no!! Eh no, è troppo comodo così!! Cosa…
             …vai minacciando, tu non sai che con me non si scherza!! Emilio!!...
             …guardami…MOLTO BENE NEGLI OCCHI…
             …!!»…«UHM!!»…si dimenava l’altro «IO NON VOGLIO VEDERE LA TUA BRUTTA FACCIA!! AHHH!!»…ma Federico gli volse la testa a forza «E invece dovrai farlo: GUARDA…
             …che se tu fai qualche cretinata delle tue…
             …io ti rovino. Questa è una promessa, non ci metto niente, ti distruggo…completamente, grazie a me potresti ritrovarti a non avere più neanche il tetto di una casa sotto cui ripararti: sta molto attento!!»…dichiarò, e lo guardava come se lo odiasse «Tu…!! Tu non mi vuoi bene…!!...
             …no…!! T-Tu lo dici solo quando ti fa comodo e c’è da farmi star buono che mi vuoi bene!! Ma in realtà tu mi odi, mi detesti Fedino!!»…«Ah sì…? Io ti odierei…?!»…«Uhm!! SIII’!!!»…«Sei…! Puafh! Aahahahaha, nient’altro che un piagnucolone cretino ed accecato dalle velleità frustrate! Dici che ti odio. Mi dai della…più infima carogna quando non sai neanche cosa sto facendo. Tu…!! Ora non sai perché mi stavo preparando! Per andar dove e fare cosa!»…«AHHH!! Sicuramente una delle tue, tu agisci solo per il tuo tornaconto Federico!! Io…io potrei anche sparire se tu fossi tranquillo e soddisfatto!!»…«STA ZITTO!!»…«AHHH!!»…lo scosse con violenza, tenendolo per i vestiti «Bada a moderare…TUTTO del tuo atteggiamento perché quest’uomo che vedi, tuo fratello…!! Questa…persona contro cui inveisci ti sta per COSTRUIRE QUEL PARADISO…!!...
           …NEL QUALE TU TI SOGNERESTI DI VIVERE SE FOSSE PER TE, SE TUTTE LE TUE AMBIZIONI FOSSERO AFFIDATE ALLA TUA INCOMPETENZA!!»…«AHHH!! STAI MENTENDO!!!»…«SE MENTO?! Ora guarderai tu stesso!»…«AHHH!! Dove mi porti?!»…trascinando via con violenza il fratello «TACI!! Ora tu ascolterai MOLTO ATTENTAMENTE le parole che pronuncerò e tieni presente che non farai NEANCHE UN FIATO per contestarmi la sola cosa che dirai sarà “sì Federico hai ragione”, perché altrimenti, piccolo…
            …escremento, ti assicuro che sarai scaricato nel water come meriti!»…«Ah!»…«Una sola contestazione e tutte le tue eroiche prodezze saranno rese pubbliche e sparse al vento tanto che piomberanno i giornalisti, qui in casa!!»…«AHHH!!»…«CAMMINA!!»…afferrandolo di nuovo e trascinandolo «E controlla a dovere la tua linguaccia!!»…
           …portandolo nel mezzo del corridoio, dove…
           …la porta di casa si stava spalancando in quel momento, Nadia entrava «Ma…?!...
           …cosa sono tutte queste urla?!...siete impazziti?! Vi si sente da fuori!!»…
           …ed anche Flavia giunse in quel momento e si appostò sulla porta del salone per seguire la scena…
           …«Ah!! Mamma, tu mi accusi di urlare?!?! Che altro dovrei fare?!?!»…esclamò esasperato Federico, dopodiché continuò con una sfumatura teatrale «Ahhh, Emilio, ma cosa hai fatto, dico?!! Come hai potuto dico soltanto abbassarti ad una…!! Ad una cosa del genere, ti rendi conto ora vagamente del PESO delle tue azioni?!?! Ci arrivi col cervello?!»…«Oh?!?! Ah-h-h…!!»…Emilio rabbrividì guardandosi intorno sperduto e non capendo il senso di quelle parole, mentre Nadia sbigottiva «Emilio…?! Ma…cosa è successo?!»…al che Federico, mostrandosi furioso «Cosa è successo, CHIEDILO A LUI COSA E’ SUCCESSO!!!»…e Nadia si volse attonita verso il suo terrorizzato figlio minore quando Federico insisteva «EMILIO!! Hai il coraggio di rivelare a mamma QUELLO CHE HAI FATTO?! Ehhh?! Dico…!!...
           …ce lo hai?! Come sei stato in grado di farlo con me con la…la…?!?!...MASSIMA NATURALEZZA?! Come se fosse un gioco?!»…e Nadia «F…FEDERICO PER FAVORE MI SFONDI I TIMPANI!!»…«SPIACENTE!! Dovrei allora moderarmi perché ti servono, stai per avere una rivelazione…shocking!!»…«Ahhhh, F-Federico!!»…gemette Emilio in tono supplichevole, ma il fratello sembrava sconvolto dall’ira «Avanti apri la bocca!! Sputa il rospo O TI GIURO CHE SARO’ IO A FARLO!!»…«AHHHH, MAMMINA!!»…«Emilio!!...
           …Federico!!...piantatela…ALL’ISTANTE di consumare questa scena isterica!! Ora mi direte tutto, TUTTO!! E badate di non cambiare le carte o guai a voi!! SPIEGATEMI QUELLO CHE ACCADE!!»…
           …mentre Flavia si sfiorava le labbra, inquieta…
           …«Quello che accade?!...niente, mamma, che stai per perdere un figlio, perché io, questo…!!...questo grazioso RIFIUTO DI NATURA che tu ami tanto ora lo riempio di cazzotti fino a farlo STRAMAZZARE A TERRA!!»…al che Nadia afferrò Federico per il braccio e minacciò decisa «Tu…provaci soltanto!!...
           …e ti assicuro…che la MEDESIMA COSA la faccio io con te: tu sai che non scherzo, Federico, io te l’ho già promesso!»…al che il maggiore «AHH!!»…si scrollò quella presa e gridò contro Emilio «BRAVO!!!»…mentre lui «Ihmm!!»…si tappava le orecchie «SEI CONTENTO?! BRAVISSIMO!! COSA PROVI, ORA?! NEL VEDERE LEI CHE TI DIFENDE?!?!»…e Nadia «MA INSOMMA UNA BUONA VOLTA SPIEGATEMI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO O VI…PRENDO A SCHIAFFI A TUTTI E DUE!!»…«Spiegaglielo!! Spiegalo a mamma o lo faccio io?! Non hai il coraggio?!?! Bene!! Lo faccio io!! Mamma…!!»…e si preparò a parlare, ma lei lo guardò duramente «Federico…
           …sappi che questi sono…gli ultimi SECONDI della tua vita in cui tu ti permetti di trattare TUO FRATELLO in questa maniera BARBARA…!!...sono stata sufficientemente chiara? TU NON LO TRATTI COSI’ A LUI!!»…«Uhmuhmhmmmmm!»…sogghignò Federico incenerendo con un sorriso di perfidia il tremante e gemente Emilio, e dichiarando «Oh ma che spettacolo commuovente…! La mammina affezionata che protegge il suo caro bambino…!»…«Federic-…!!»…Nadia alzò la mano per colpirlo «E sei pregato di…PIANTARLA CON LA TUA SOLITA IRONIA!!»…ma lui ripeteva «Mamma, mammina adorata…!...
           …ops! Scusa no: ho sbagliato il modo in cui debbo chiamarti. Sì e sai perché…?...
           …vuoi saperlo? Ohhh…sei pronta per un tuffo al cuore come pochi altri ti capiteranno nella vita?»…«Parla…
           …!!...»…«Vuoi che io parli? Oh va bene. Allora…
           …le mie più sincere felicitazioni…!...
           …
           …NONNINA…!»…«UHM?!»…«OH?!»…«IHMMM!!!»…triplo sussulto per Nadia, Emilio, e Flavia…!!!...
           …Federico pose le braccia attorno al fratello minore in un ironico abbraccio da dietro e pronunciò con tono quasi carezzevole «Che in questa casa scenda la gioia, stai per diventare nonna perché Emilio sta per darci un…delizioso bebè per mezzo naturalmente della sua cara compagnetta Juliet che lui ha avuto la premura di mettere incinta…
           …!!...»…
           …gli occhi del ragazzino senza ormai più fiato si dilatarono più che mai…
           …lo stesso quelli di sua madre…
           …a Flavia per portarsi le mani alla bocca cadde il piumino a terra…
           …«…!!...
           …cosa?!...
           …non sono certa di avere capito bene…»…avanzò Nadia verso Emilio «Ihmmmm!»…a cui battevano i denti, e Federico «Come…? Hai bisogno del secondo annuncio? Strano di solito si afferrano subito simili, buone notizie: in che altro modo devo dirlo SARAI NONNA!! HA MESSO INCINTA JULIET!! QUESTO…QUESTO CRETINO CI HA FATTO SESSO E L’HA MESSA INCINTA, TE NE RENDI CONTO?!?!»…ma Nadia come prima cosa sferrò uno schiaffo a Federico «Uhm!!»…mentre Flavia «Ihch!!»…lo fissava con durezza…
           …il ragazzo si resse la guancia colpita e folgorò il fratello con un’occhiata tagliente «…BENE…
           …!...spero ora tu sia soddisfatto, Emilio…»…dopodiché Nadia parlò con determinazione «Emilio! E’ vero quello che lui dice?!»…
            …e questi, rimasto gelato, balbettante, «M-M-…M-Mammina…!»…«E’ vero quello che dice?! Rispondi forza non ho voglia di perder tempo, è vero sì o no?!»…sparò Nadia a mitragliatrice, e lui «NNNN…N-N…!!»…
           …ma incrociò gli occhi di brace di Federico «NNn…»…scuoteva la testa…ma lo sguardo del fratello gli gridava mille altre volte ancora nella testa la stessa frase… “una sola contestazione e tutte le tue eroiche prodezze saranno rese pubbliche e sparse al vento tanto che piomberanno i giornalisti, qui in casa!!”…«NNN...N-N!»…«PIANTALA EMILIO, ne ho abbastanza di questi tuoi…!! Inutili balbettii, voglio sapere se è vero quanto ha detto tuo fratello!!»…urlò Nadia, e lui si volse verso di lei…
           …la guardò con occhi imploranti pietà «Mammina…»…al che lei capì, mormorando «E’ vero…»…e lui inutilmente «I-Io…io non…!!»…ma lei «AhHH!!»…colpì anche lui con un pesante schiaffo, spingendolo addirittura a terra…
           …«Alzati, stupido!!»…urlò Federico, ma Nadia si volse «E tu sta zitto!!»…mentre Emilio, a terra, scoppiò in lacrime «MAMMINAAA…!!!!!!!!!»…e lei gli ricordò «Un…futuro padre non invoca in questo modo sua madre, ti rendo noto!»…ma lui singhiozzava istericamente, e non se ne curava «MA…!! MA…!! MAMMINA!! Mamminaaa…!»…«Alzati, Emilio! Non…
           …è un bello spettacolo che daresti al bambino che fra nove mesi nascerà!!»…gli ricordò sua madre con dura ironia, e Federico infierì «Se fossi in te le darei ascolto ed avrei il buonsenso di alzarmi da terra!!»…ma egli gridava, si dimenava e «GRRR, AHHH!! AHHHHHHHHHHHHHH!!! NON E’ GIUSTOOOOOOO!!!»…picchiava pugni a terra, tanto che la madre lo tirò su a forza «Alzati!»…«MA MAMMINAAA!!!»…«E finiscila!! Finiscila con questo stupido piagnucolare ormai il danno è fatto!! Il danno è fatto, no?!...
           …bene!! BENE, ora questo ci mancava, direi che siamo PROPRIO A POSTO!! Anche il figlio illegittimo…»…dichiarò Nadia non senza amarezza, mentre Flavia…
           …era pallida e imbambolata…
           …Emilio non faceva che piangere e singhiozzare convulsamente, mentre Federico gridava con rabbia «Lacrime di coccodrillo, lacrime di chi piange troppo tardi sul latte ormai versato!! Emilio!! Quando ti…!!...rotolavi nel letto con lei però non piangevi, vero?!?!»…ma Nadia si volse di scatto «FEDERICO! Ne vuoi un altro?!»…«FAMMI SFOGARE, MAMMA!! Fammi dire…tutto quello che penso una buona volta!!! Ahhh, Emilio!! Ma come hai fatto a non avere assolutamente rispetto…per questa casa, per noi che siamo la tua famiglia!! Eh?! EH?! Ti sei scordato di tutti i sacrifici che abbiamo fatto per te, ti sei scordato DEL BENE CHE TI ABBIAMO VOLUTO?! Come puoi, COME PUOI aver potuto infliggerci una simile umiliazione, COME PUOI aver…!!!...gettato così!! In mezzo alla strada e STRACCIATO il nostro buon nome!!!»…«Federico!!»…insistette ancora Nadia, e questi «Ora tutti si prenderanno gioco di noi…!»…abbassando il capo con fare melodrammatico «CI PENSI TU A ZITTIRE LE CHIACCHIERE, EMILIO?!»…mentre Nadia afferrò per le spalle il suo figlio minore «Emilio!...Emilio ora smetti di piangere: il danno è fatto, non capisci?! E’ FATTO, ORMAI IL DANNO E’ FATTO, ed è inutile piangerci sopra!!»…ma lui non la ascoltava…«Ormai…hai fatto questa cosa!! Quando imparerai, io mi chiedo?! Quando capirai che…!!...
           …che non si risolve niente, nella vita!! Agendo senza…!!...un barlume di raziocinio e poi piangendo disperati dopo, quando ormai non c’è più modo di rimediare!! Modo di rimediare? No, beh qui si tratta di un figlio quindi un rimedio dobbiamo trovarlo per forza, anche adesso: non possiamo farlo rientrare da dove è uscito ma qualcosa dovremo pur fare! Bene! Tu sei il padre: dimmi! Che intendi fare?! Emilio?! Sto parlando con te, ti sto chiedendo…COME INTENDI RIPARARE, perché è tuo compito, tu devi pensare a come riparare!!»…lo scuoteva Nadia, ma lui si disperava e basta, al che Federico intervenne «COME RIPARARE?! AH MA E’ OVVIO, da che mondo è mondo il modo di riparare a cose del genere è stato sempre e solo uno e lo stesso: SPOSARSI, devono sposarsi, mamma!! Quale altro modo migliore per restituire giusto un barlume…m-minimo di dignità a tutta questa nefandezza!!»…«Ahhh!!»…Emilio ebbe un sussulto che ghiacciò addirittura il suo pianto…
           …a Flavia successe quasi altrettanto…
           …mentre Nadia si volse di scatto, mormorando «…sposarsi…?...
           …ma ti rendi conto di quello che dici, Federico…? Loro sono minorenni…!»…ma Federico insistette «MA MAMMA MA NON MI CADERE SU QUESTE COSE!!...per sposarsi avranno bisogno del consenso dei genitori, tu e papà gli firmate il consenso così come di certo farà il padre di Juliet il cui unico desiderio al momento sarà quello di farci marcire in carcere, e allora vissero tutti felici e contenti, CHE BELLA FAVOLA, EH?! E TRA QUALCHE MESE COMINCIAMO AD ATTREZZARCI CON LA CULLA E IL BIBERON!!»…tra grida e gemiti vari, e Flavia che sussurrava «Vergine Santissima…
           …che scandalo madornale…»…
           …ad Emilio si mozzò il fiato «Ahhh…! Mamma!»…mentre Nadia gli mise le mani sulle spalle «Emilio! Hai sentito quello che ha detto tuo fratello?!...rispondi!!...
            …hai sentito? Si tratta della tua vita!! Tu ti rendi conto di quali sono i provvedimenti che è necessario prendere in questo momento, non è vero?! Dico…te ne rendi conto?! Tu sei pronto, vero, a fare questo passo?! Devi sposarti, lo capisci?! D’ora in poi dovrai essere un uomo sposato! E’ il…!!...
           …il prezzo da pagare per essersi comportati con una ragazza in questo modo VILE e senza…sss…senza un barlume di cervello!! Come hai fatto tu!! Mi capisci?!»…
           …e prima della risposta di lui annunciò ai presenti «Ora…esco immediatamente! Vado…SUBITO ad informare vostro padre dell’accaduto, oggi ha ripreso a lavorare: quanto è successo non è minimamente commentabile. Sono stati oltrepassati…tutti i limiti della decenza! Pregate perché vostro padre si mantenga calmo, e collabori affinché sia data a questo scandalo una parvenza dico ALMENO UNA PARVENZA vagamente civile, quando non ce l’ha! Ci mancherebbe altro, che la avesse…!»…e se ne andò, sbattendo la porta in un sussulto generale per poi…!!...
           …fare capolino un secondo dopo «Flavia! Flavia fammi un piacere tanto hai sentito la questione allora…vai nella mia stanza e per cortesia, cercami tutti i documenti del caso, quelli che dovremo presentare al giudice quando avverrà la cosa, fammeli trovare pronti!»…al che la ragazza «Ihm! Subito: sì signora Nadia!»…«Bene!»…e così sbatté di nuovo la porta…Flavia scivolò via nel corridoio «Dio mio che scandalo, Dio mio che scandalo…presto questa casa detonerà con tutta me dentro, stavolta il piccoletto l’ha fatta grossa!!!»…
           …al che Federico ed Emilio restarono soli nel corridoio, e quello fu il momento…
           …in cui uno sguardo completamente accigliato e stravolto si incrociò con uno soddisfatto e trionfante «Ahhh…
           …hhh!...
           …!! P-P…PERCHE’?!?!...
           …P-PERCHE’ MAI?!?!»…boccheggiò Emilio col viso completamente devastato dalla disperazione, e Federico «Uhmf! Ma non mi ringrazi?...
           ...certo, beh, aspettare che mi corressi incontro e mi saltassi al collo sarebbe stato chiedere troppo da un INGRATO come sei!!»…«MA…?!?!...
           …MA PERCHE’ HAI DETTO A MAMMA QUESTA COSA, NON E’ VERAAAAAAAAAAAA!!!!!!»…tuonò nella sua più cieca afflizione, mentre il fratello lo afferrava «E questo cosa importa?!?! EH?!?!...
           …per noi adesso è vera. PER TUTTI E’ VERA, ci hai sentito bene, Emilio?!...TU!!»…«Ihmp!!»…gli gridò nell’orecchio «TU HAI MESSO INCINTA JULIET!! Hai avuto dei rapporti sessuali non protetti con lei e l’hai messa incinta!! Ora voi vi sposerete!! Lei darà alla luce un figlio tuo!! NON SEI CONTENTO?! E’…!!...SEMPRE STATO IL TUO SOGNO, grazie a me si avvera!!»…«NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…gridò lui tra le lacrime, colpendo suo fratello con pugni…troppo deboli affinché lui si scomponesse «PERCHE’ ADESSO MAMMINA MI ODIAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! ORA…!! O-ORA PER COLPA…C-COLPA TUA, BASTARDO!!!»…ed ora più forte e violento, Federico dovette trattenerlo a forza «P-PER COLPA TUA!! D-DISGRAZIATO PAPA’ E MAMMA MI DISPREZZERANNO!! E’ COSI’!! E’ VERO, E’ PER COLPA TUA!! L’HAI VISTA!! L’HAI VISTA, MAMMA MI HA PERSINO DATO UNO SCHIAFFOOOOOOOOOOO!!!»…«E…!!!...
            …e cosa preferisci?!?!...
            …uno schiaffo perché hai fatto sesso senza precauzioni, OPPURE uno perché hai ammazzato un uomo?!»…«EH?!»…Emilio sobbalzò e si portò la mano al cuore, e Federico infierì «HAI SENTITO BENE!! Preferisci…
           …che mamma ti picchi per la faccenda di Juliet e la sua gravidanza, oppure vuoi che le dica che siamo andati nel medioevo e tu lì hai ucciso un cavaliere?!?!»…«Ihhh!! No!!»…«SI’!! SI’, PERCHE’ E’ COSI’!! TU HAI UCCISO VINCENT!!»…«NOOO!!!»…supplicò Emilio cadendo a terra, e Federico gridò ancora «Tu l’hai ammazzato, VUOI CHE LO SAPPIANO?! Vuoi che…?!?!...
           …sappiano questo, vuoi che mamma sappia anche che hai messo una bomba all’ippodromo e c’è andata di mezzo una ragazza innocente, perdendo il figlio che aspettava?!?! Come potrebbe reagire mamma di fronte ad una notizia del genere, EH?!?!»…«NOOOOO!!! E’…!!! E’ TUTTA COLPA TUAAAA!!!»…Emilio cercava ancora di sferrare colpi, non accorgendosi…che il fratello era a dovuta distanza e lo dominava con la sua aria trionfante «Ti sbagli…! E’ colpa tua, li hai uccisi tu!! Sei tu l’assassino!!»…«NO!! No con Vincent…!!...
           …CON VINCENT ERI TU!! ERI TU CHE MI DICEVI…!!...”D-Devi ucciderlo, d-devi ucciderlo” SEI TU CHE MI HAI ESORTATO A FARLO!!»…«BUGIARDO…»…«E…E…!! E QUELL’ESPLOSIVO!! I-IO NON CE L’AVEVO MESSO SEI STATO TU A SOSTITUIRMELO IL MIO ERA INNOCUO TU HAI SCAMBIATO I CAMPI MAGICIIII!!!»…«Sei proprio…UN VIGLIACCO DEI PEGGIORI, non rispondi delle tue azioni!! SEI TU L’ASSASSINO!! NEL MEDIOEVO E POI QUI NEL FUTURO!! Sei un…
           …!!...CARNEFICE Emilio…»…tenendogli strette le braccia, di fronte al suo viso sbigottito «Un carnefice…
           …omaggiato da un’anima santa con la vita che ha sempre sognato! Ora tu la ciberai! Oh sì…! Sì, ma quanto la ciberai, farai tutto, assolutamente TUTTO quello che sarà necessario senza muovere un fiato, uhm?!»…
            …attoniti gli occhi di quel ragazzino di quindici anni «Altrimenti…
            …io ti assicuro che tutti qui sapranno di quello che sei! E non sarà piacevole!! No, non lo sarà di certo per cui…! Caro il mio fratellino…! E’ meglio che fra poco ti attrezzi ad imparare come si fa a cambiare i pannolini al bambino di Juliet. Perché sarai tu che dovrai farlo: TU…SEI…
           …IL PADRE!!!»…
           …e con quella ferrea…
           …irremovibile dichiarazione di odio, lo abbandonò lì nel corridoio allontanandosi mentre lui era solo, dal volto bianco segnato dalle lacrime, con gli occhiali…che ormai necessitavano di una pulizia approfondita…
           …ancora tremava, e respirava a stento con quello sguardo fisso…

           …

           …Luca intanto camminava in strada, diretto al pronto soccorso…
           …quando ad un tratto «Luca!!»…«Uhm?!»…sempre un po’ teso com’era sobbalzò e si guardò attorno con fare un po’ schizoide «Luca! Ahuf, uahf!! Finalmente ti ho trovato…!! Ahhh, ahhh…mio uomo!»…«Che cosa vuoi, Fabrizia?!»…replicò lui un tantino brusco, e lei «Ah! Ahhh, come sono contenta che porti il berretto! Sono proprio contenta che lo porti perché…ah! Questo non serve più!»…«Oh?!»…e glielo tirò via dalla testa «Esci pure alla luce del sole, Luca Calandrin!! LUCA CALANDRIN, posso strillare in strada il tuo nome!!!...
           …ho ritirato la denuncia!»…«COOOSA?!»…sussultò lui…
           …(tuttavia, le signore anziane in strada commentarono ugualmente «Quello è forse quel pericoloso criminale uscito di galeraaa?»…«Ah! Sì, è lui: che faccia da mascalzone! Meglio andarcene!»…«Ho paura per quelle madri con le carrozzine! In che era viviamo, porco mondo…!)…
           …«Ahuf, aufh, è la verità!»…replicò Fabrizia, giorno dopo giorno più scompigliata, ma Luca…
           …la scansò anche con un certo fastidio «Della tua “VERITA’” Fabrizia mi fido…mi fido come…!!...come quando parla quel pupazzo di Pinocchio a cui Sofia e Viviana hanno cavato gli occhi! Quello, te lo ricordi? Con gli occhi cavati è molto più estetico, tuttavia cacci il bottone, lui parla e svrrrrrrrrng! Gli cresce il naso paurosamente poi loro lo usano addirittura per perforare il cranio degli altri pupazzi, è un naso molto aguzzo comunque!! COMUN    QUE!!...
           …!!...
           …a te sta crescendo lo stesso naso-guar-guardati ti-ti è cresciuto non è lo stesso di quando sei rimasta incinta di Vivianuccia, è ulteriormente cresciuto per cui! Acc! Questo magari me lo ridai graaazie!»…e si riprese il berretto, incalcandoselo in testa «Ahhh, Luca!! Luuuca, perché mi fai questo, ma perché non vuoi credermi!! Io te l’ho detto, son stata in convento, ho riflettuto sui miei errori!»…«Senti adesso è inutile che fai finta di piaaangere…!»…«NON STO FACENDO FINTA!!»…si impegnò la donna, e lui «Ancora con questa baggianata del convento!»…«Luca, io ti ho detto la verità: perché ti ostini a non credermiii?!»…«Semplicemente perché tu menti anche quando dici la verità, Fabrizia! Lo fai! Lo fai…e basta, ti viene automatico! Tu…tu hai questo speciale potere, la natura te l’ha concess-no! No la natura non lo ha concesso solo a te perché è un dono che ti spartisci con tua madre anche lei è un GENIO in questo! E’ un genio…
           …è un genio, ecco perché una vita in casa con voi due risulta essere un vero inferno!»…«Luca!!»…«H-Ho molta fretta, se permetti debbo scappare!»…«Guarda! E’ un foglio firmato dal commissario in persona! Puoi osservarlo coi tuoi stessi occhi, ho ritirato la mia stessa denuncia!»…«U-…?!...Un foglio?!»…Luca restò sbalordito, e…
           …con una buona dose di esitazione tirò via quel foglio dalle mani della ex-compagna e lo lesse «…caspita…uhmf…
           …siete diventate anche buone falsarie tu e tua madre…guar-guarda! La tipica firma del commissario rifatta da tua madre, è…è…! Spiccicata!»…«Luca! Sei molto crudele: io…!...guarda, è una madre che ti parla!»…«Non cominciamo con la “madre”!»…«E’ una donna disperata che ti si getta ai piedi!!»…«In questo caso continuiamo con la “madre” e tralasciamo altri ammennicoli stupidi!»…«Va bene!! Madre!! Esclusivamente una madre: io…ho bisogno delle mie figlie!! E loro hanno bisogno di me!»…«Io non ho mai pensato di portartele via, non era nei miei programmi privarle della loro madre! Solo…solo che questa ha ben pensato di sbatterle in collegio!»…«E della richiesta?! Della richiesta che avevo fatto per mandarle in collegio?! Guarda…! Guarda è…è questa la richiesta guarda un po’ che ne faccio! Guarda!»…e gliela stracciò davanti agli occhi…«Guarda! Puff! Non esiste più nulla! Sofia e Viviana non andranno in collegio, ma tu credi a me per favore! Tornate a casa, torniamo a stare tutti assieme felici come un tempo!»…«Come un tempooo?!...
           …BUUUF! Ho avuto un brivido dietro la schiena! Co-come un tempo meglio che vada, va! Qui…qui dev’essere già cominciata la mostra di esposizione di orrori che organizzavano Sofia e Viviana, q-qui si fa menzione a periodi spaventosi, è meglio tagliare la corda!»…«Luca!! Aspetta!!»…lei lo trattenne un’ultima volta «Fabrizia rassegnati!!...
           …fra noi è finita! Ok? Comprendi, afferri? It’s over, finish! Uhm?! Te lo dico anche in inglese così ti è più chiaro, un tempo dicevi che ti piaceva molto quando ti parlavo inglese ecco bene e adesso ti parlo proprio in questa lingua è FI-NI-TA!»…ma lei mormorò «Sabrina non ti ama: lei non ti ama, Luca!»…«A-Acc-a-adesso che c’entra?!»…«C’entra, adesso le nostre due figlie non sono qui e possiamo parlare liberamente! Luca! Sabrina non ti ama, lei…!!...
           …ti disprezza, non può vederti è per questo che ha abortito il figlio che aspettava da te!!»…«Questa storia…!!...bada Fabrizia! Io non…!»…«Sì! Sì, tu lo sai bene: quella faccenda mi ha sconvolta, mi sono promessa di non divenire mai una donna crudele come lei!»…«Beh certo ti ci vorrà un training bello ammazzante!»…«Luca! Per favore come puoi soltanto concepire un futuro accanto ad una donna che si è disfatta del figlio che stava per darti?! E’ di sicuro una malvagità senza precedenti, per questo ti chiedo!! Vieni con me!! Torna con me, io…!!...
           …io rivedrò tutta la mia vita alla luce di questa storiaaa!!!»…ma lui scrollò la sua presa «E’ proprio questo!! Io…
            …io invece voglio dimenticarmi di questa storia! Voglio far conto che non sia mai esistita SI FABRIZIA hai sentito bene MAI-ESISTITA compris? Le tue orecchie non ti tradiscono: voglio DIMENTICARE…! Uhm? OL…OLVIDARE, come si dice una cosa del genere, in spagnolo, uhm?!»…«Mmm…!...
            …Luca attento! Sta molto attento che quella donna è abile…! Userà altre delle sue infinite trappole per usarti, è…!!...è fuori di testa perché si sente svilita, abbandonata!! A quarant’anni ancora non ha un uomo e questo le dà alla testa! Per lei le persone non sono tali, ma soltanto…
           …pedine, corpi morti da sfruttare! Non…!!...non hai visto quel babbeo che si trascina dietro?! Quel tipo con le corna, questo giusto per farti intendere che lei non guarda nemmeno in faccia chi le si avvicina!! Lucaaa!!!»…«Sono stanco di parlare! Grazie di aver ritirato la denuncia! Se vuoi vedere le nostre figlie quando avrò un avvocato sottomano ti prometto il più onesto degli accordi!»…e così si allontanò, piantandola «N-NON TI HO ANCORA DETTO CHE PUOI TORNARE IN BANCAAA!!!!!!...
          …
          …
          …bastardo disgraziato. Ti diverti, ti piace umiliarmi così, non è vero?!»…ringhiò lei, che aveva…drasticamente cambiato espressione: poi le squillò il cellulare e dopo averlo…«PPPP…PORCO…QUESTO E PORCO QUELLO: SIIIIIIIII’!!!!!!...»…cercato e trovato…«…
           …
           …mamma!
           …sì! Sì, non molla ancora! Non molla ancora BBBRUTTO CRIMINALE, nonostante tutte le prove che gli ho dato! Sì!...
          …sì, non cede! Ma io non mi arrendo! Nooo, no è soltanto un illuso se crede che io abbia intenzione di arrendermi! Ti assicuro…!!...
           …che molto presto saremo di nuovo una FA-MI-GLIA! UHM!»…e richiuse il cellulare, mentre…le passava accanto un’allegra famigliola con padre, madre e figli piccoli…
           …lei ne osservò il decorso e poi «GRRR, GRRR, GRRR!!! MI NAUSEANO QUESTI ORRENDI QUADRETTI!!»…sbattendo il piede a terra…

          …

          …«Billy…»…accennava commossa Barbara, anche lei imbardata a dovere per proteggersi dalle radiazioni, e gli faceva una carezza «Piccolo, amore di mamma, ora…dovranno spostarti, non devi aver paura. Ti cambiano di reparto…
           …sembra che ne abbiamo trovato uno dove potranno curarti con molta premura…!...»…«Mam…ma…»…«Shhh…!...
           …non devi fare sforzi a parlare, bambino mio…! Uhmf!...
           …la tua mamma ti capisce anche senza bisogno di parole. Ti ricordi…? E’ sempre stato così, fin da quando eri piccolo: bastava uno sguardo…
           …e la tua mamma capiva se eri triste, o eri allegro…
           …
           …! Uhm? Chi l’avrebbe mai detto, a me…!»…e si asciugò le lacrime «Chi me l’avrebbe detto…
           …c-che un giorno il mio piccolino della busta del supermercato sarebbe diventato…un ragazzo grande, che avrebbe avuto la fidanzata…!...
           …e che bella fidanzata, pensa che Lory è qua fuori. Non fa che chiedere di te. E’ triste, poverina perché non è potuta rientrare ma il medico ci ha detto di limitare le visite…!...»…«Ti prego…
           …s…
           …state attenti, mamma…»…«Uhm…?!...
           …perché ci dici che dobbiamo stare attenti, tesoro?!»…«…ahhh…!...vi…
           …vi prego…!...lei…
           …Norwena…»…«…!! Cosa dici, amore?!»…«Ahhh…!...lei e Tiffany…
           …dovete…
           …!...dovete far molta attenzione: adesso…! Ah! Adesso anche lei si è accorta di avere dei poteri magici! Io…
           …!!...
           …io ho cercato di avvertirla, l’ho voluta mettere in guardia! Anzi…ad essere onesti…!...
           …d-desideravo solo vendicarmi, perché lei…!...
           …perché a lei come a sua madre ha fatto solo che piacere quello che è accaduto a me e a Lory, e al nostro bambino…! Ahhh…!»…«Billy, ma…?!...
          …che stai dicendo?! Amore…! Amore di mamma rispondi, ti prego: sono state loro?!...
          …eh?!...
          …sono state Marilena e Tiffany, è colpa loro se tu stai così?!»…chiese lei disperata, ma il ragazzo rispose «Ahhh…!...io…
         …io non lo so, so solo…!...
         …
         …so unicamente che Tiffany non mi crede! Io…io le ho gridato che sua madre in realtà è Norwena…!...e…!...
         …e che Reflexia è sua sorella, ma lei non mi ha ascoltato!»…«…!!...perché lei come al solito si fida di sua madre!!»…«Dovete stare molto attenti: loro…!!...
         …io…!...
         …credo non si siano ancora arrese! Rocco! Rocco, lui deve…!»…«Non preoccuparti, Billino: ho parlato ieri con Rocco! Lui…lui non vede la moglie e la figlia da un sacco, un sacchissimo di tempo! E se solo dovessero ripresentarsi io…!!...io gli ho detto che mi avrebbe dovuto chiamare!»…«Digli…
         …di stare attento. Loro…
         …sono pericolose…ohhh!»…«Billy!!...
         …ti fa tanto male?!»…ma in quel momento i medici si affacciarono «Signora!...dovrebbe uscire: stanno arrivando le ambulanze, trasferiamo il ragazzo nel Dipartimento di Malattie Magiche. Deve lasciar spazio agli operatori!»…«S-Sì, adesso vado…»…«M…mamma…!»…«Billino…!...
          …ti prego, non preoccuparti di nulla! Ora lascia fare a noi, ok?...
          …noi siamo forti, tu lo sai, a noi nun ce batte nessuno e vedrai che pure stavolta ce la caveremo, uhmuhmuhm!»…cercò nel consueto modo di fargli coraggio ridendosela un po’, ma lui era serio «Mam…ma, ricordati quello che ti ho detto…»…«Sì…
          …sì amore…
          …lascia fare a noi. Tu ora devi soltanto pensare a riprenderti.»…«Signora!»…«Vengo!»…«…smack. Ohi in gamba, eh! Piombiamo lì da te al reparto prima di subito!»…

           …
          
           …«Noi andiamo, Juliet!»…disse Benedetta, e lei sorrise «Ciao, ragazze! E mi raccomando, vi voglio rivedere presto qui! Uhm! Non scordate che io sono la regina, ed esigo di ricevere visite…!»…«Ohhh, ma sentila!»…fece la stessa, e Caterina «Facci sapere di Bill, piuttosto!»…«Senz’altro, appena avrò notizie vi chiamerò! Speriamo bene!»…«Ciao!»…«Ciao…! E grazie ancora!!»…
           …dopodiché restò sola…
           …e sospirò «…accidenti, che ore sono…?...
           …
           …ah, già da quest’ora avrebbero dovuto procedere col trasferimento. Speriamo che vada tutto bene. Sono preoccupata. Ma non debbo agitarmi.»…al che si ributtò sul cuscino «Non…debbo agitarmi, tra poco verrà Nigel! Uhm…!...amore mio, come sono contenta di vederti…»…sussurrò, con un dolce sorriso sulle labbra, passando le mani sul morbido cuscino «Mio figlio…
            …il nostro adorato bambino, sì, ora ne sono sicura. Lo sento. E’ ancora dentro di me. E’…
            …dentro di me, e presto ti consegnerò questa immensa gioia. Ahhhh…!»…
            …e cercava di distendere i suoi muscoli…mentre la porta cigolava…
            …lei sussultò «…!!...
            …amore!!...
            …sei tu?!»…
            …e dalla porta sbucò un mazzo di fiori, che la fece sussultare «AH!!...ma che splendidi fiori!! Ohhh, Nigel! Come sono contenta di vederti!»…al che…!!! «Ohhh, anch’io! Anch’io, mia leggiadra dama! Spero che voi possiate accettare questo mio umile dono…! Uhm?!»…«AH?!?!»…
          …per la ragazzina fu un autentico sussulto di terrore trovarsi di fronte Federico «Uhmuhmuhm…!»…anziché Nigel…
          …«E-E TU COSA CI FAI QUI?!»…tremò Juliet, e lui…«Mmm…!...
          …vengo a fare da ambasciatore per il tuo promesso sposo…Juliet…!»…(canzone: Victoria Beckham - This groove)…
          …«Ah!! Che cosa vuoi?! Vattene!! V-VATTENE SE NON VUOI CHE CHIAMI QUALCUNO!! E ti faccia sbattere fuori!!»…afferrando di colpo il campanello ma lui «TIENI…
          …!!...giù le mani da quel campanello dammi retta ti conviene, se non vuoi che…!!...
          …questo interminabile periodo di SFIGA raggiunga la sua più alta vetta di intensità e credimi, è possibile! Quello che è successo non è NIENTE ancora, nulla in confronto a quello che deve ancora venire! Calibra bene le tue mosse, fanciulla, se non vuoi pentirtene!!»…«Ahh…!»…lei aveva paura…
          …ma fronteggiò con coraggio il suo sguardo «Sei venuto a vendicarti…
          …!...questo è ovvio: tu sai solo odiare! E non ci perdoni per aver salvato il medioevo dal piano malvagio della tua famiglia!!...
          …non vi basta quello che avete già fatto?!?!»…«Eh?! Cosa…? Ohhh, ma io non capisco quello di cui mi stai parlando, credimi…!»…«Non mentire!! NON MENTIRE…bastardo!!»…stringendo le lenzuola «Tu e tuo fratello avete organizzato assieme il piano per eliminare Nigel, quello in cui Loredana ha perso il suo bambino!! Ma vi metteranno in carcere! Vedrete, le misure di sicurezza che avete preso non vi serviranno a nulla, tu Federico, tuo fratello e tuo padre siete dei criminali il…CARCERE E’ IL VOSTRO POSTO!»…«Ohhh…!...
           …ma come ti scaldi…
           …calmati! Hai un viso così carino che con la rabbia ti si sciupa…»…sfiorandole il viso con quel mazzo di fiori, ma lei lo scostò gettandolo a terra «AH!! E NON TOCCARMI!»…«Resta calma…!!...»…intimò lui «Sai…
          …dovrebbero averti detto…
          …che nel tuo stato non ti fa bene…
          …alterarti più del dovuto: sai Juliet…?...
          …potresti far del male al tuo bambino senza accorgertene…»…«…!! Ah?!»…lei restò di sasso, e lui sfoderò un sorriso «Uhmmm…!...
           …vedi…? Sono informato…»…«…!!...
           …ma…
           …ma questo chi te l’ha detto…?!»…«Non importa…!»…<…!!...
           …c-che cosa vuoi, che cosa sei venuto a fare?!...»…chiese lei col terrore negli occhi «Uccidermi?!...
           …ss…sappi che so quello di cui siete capaci! Voi…voi ammazzate le persone senza farvi alcuno scrupolo: sei venuto per regolare i conti con me?!»…«Ohhh! Ma tu mi fai più crudele ancora di quanto non lo sia: andiamo, non me la prenderei mai con una…
           …ragazza incinta! Ops! Pardon: una ragazzina, una…
           …sgualdrinella qualunque dai costumi troppo facili! In grado…!!...
           …di concedersi al primo bulletto di quartiere!»…«…!!...non…
           …ti permettere, dì qualsiasi cosa sul mio conto ma ti ordino di non offendere Nigel!!»…«Oh? E…chi saresti tu per…
           …”ordinarmi” qualcosa no prego questo dettaglio mi sfugge.»…«Federico! Veniamo ad un accordo…!»…d’un tratto parlò lei molto seria «Teniamo fuori dalle nostre…
            …questioni personali chi non c’entra, te ne prego!...
            …
            …vuoi vendicarti?...
            …
            …al momento sono incinta. Ma ti prometto…ti dò la mia parola d’onore che una volta che avrò dato alla luce mio figlio sono disposta ad incontrarmi con te. Se…
           …!!...credi alla mia parola sappi che sono capace di venire da sola, non mi porterò dietro nessuno dei miei amici! E se sarà battaglia che vorrai allora…ci sfideremo come è il caso che sia! E che vinca il più forte ma fino a quel momento, io, ti scongiuro…!»…«Ohhh, sei già passata ad implorarmi, allora hai capito che la situazione non verte a tuo favore, non è vero?»…si avvicinò lui, sogghignando «Uhm, mi piace…! Ho un gusto perverso nell’ammirare la gente terrorizzata: ma tu, Juliet cara…!...
            …stai davvero equivocando le cose, ed io che venivo a proporti…
            …un…caritatevole accordo per riequilibrare la tua reputazione che scusa! Permettimi di dirti: ormai è persa! Sei una quindicenne incinta, una ragazza madre e forse non lo sai ma tutti ti parleranno dietro! “Oddio quanto è accessibile la qui presente…!” uhm?»…«…!! Non mi importa!!»…«Ah no?»…«No, io me ne infischio di tutte queste idiozie!! Io…!! Non sono come i tuoi familiari: non sono una falsa…PERBENISTA che fa sempre la facciata, come voi!! Io…!!...
            …io sono orgogliosa di aspettare questo figlio da Nigel!»…«E…come fai ad essere certa che è proprio lui il padre? No perché…il dubbio può sempre sorgere.»…ma lei scosse la testa amareggiata «…ah guarda…se sei venuto solo per dirmi questo puoi occupare il tuo tempo in un modo migliore perché il tuo disprezzo non mi tocca affatto, il…
            …disprezzo di un assassino, per quello che non è altro che un atto d’amore. Tanto tu non puoi capirlo, non esiste amore, nel tuo cuore!»…«Ops! Juliet, Juliet…tu sottovaluti il problema! No scusa fammelo sottolineare io sono più grande di te e ti assicuro che è sgradevolissimo quando cominciano a chiacchierare…»…«PERCHE’?! TU CHE NE SAI?! SEI MAI RIMASTO…”INCINTO”, FEDERICO?!»…al che lui si volse di scatto e la guardò con odio «…
           …io no! Ma mio fratello sì! Uhm! Uhmuhmuhm…! Si fa per dire…!»…e si sedette sul letto, sottolineandole «E’ incinto di te. O-ooooops, perdonami ho fatto un disastro! Tu sei…
            …incinta di lui!»…«Ah?!...
            …ah! Ahahaha, mi ci mancherebbe solo questo!»…lo affrontò lei con aria beffarda, ma lui la guardò subdolamente «No: è a…
            …Bill che mancherebbe solo questo…!»…«Ah?!?!...
            …cosa…cosa c’entra Bill?!»…chiese lei intimorita, e Federico «Uhmm…vedi…
            …c’entra nel caso volessimo considerare…
            …qualora…tu non dichiarassi quanto ti ho appena chiesto, quanto…
            …male se la potrebbe passare in un…
            …reparto gestito da mio padre, dove l’hanno appena trasferito…!!»…«….!! Ah!!»…per Juliet fu un raggelante sussulto quando lo seppe «Sì sì!...
            …mi hai sentito molto bene, ed è opportuno tralasciare ulteriori convenevoli!»…gettando quei fiori a terra e pestandoli volutamente, stabilendo «Dovete fare ciò che vi ordino!»…lasciando la ragazzina di sasso…(fine-canzone)

           …

           …«Sta tranquilla, Lory: ora aspettiamo che Saverio torni e poi ci dirigiamo tutti quanti al nuovo reparto, intesi?»…«Sì…grazie, mamma.»…tenendosi la mano per trasmettersi coraggio, Erminia e Loredana…
           …poi d’un tratto, affannato come sempre «Ahuf! Puf!! Uh…»…«…! Ehi, Luca!»…esclamò Loredana, e Luca «E’-E’ qui?! E’ qui che è ricoverato?!»…ed Erminia rispose «L’hanno trasferito proprio adesso.»…«Sei venuto di corsa?»…domandò la ragazza «Io?! Eh, ehhh che dirti: ultimamente…si va sempre di corsa ma io mi chiedo perché si va sempre di corsa? E’ un obbligo, qualcuno ci costringe? Eppure! Eppure-no vabbe’ ma adesso non è di me che voglio parlare ho lasciato le cucciole alla pensione e mi sono precipitato qui e così l’hanno trasferito e Sab-Sab-Sabrina no vabbe’ ma non parliamo di Sabrina! Bill! Bill come sta, povero ragazzo! Mi si è…mi si è mozzato il fiato quando l’ho saputo!»…al che Loredana si avvicinò, il suo era atteggiamento premuroso…
            …e mormorò «Ti sfugge sempre un nome quando parli…lo sai, Luca?»…«Io?! A-A me dici proprio a me un nome? Un nome ma chi di quel-…
            …di quella disgraziata là, no è che…
            …è che io faccio un casino con i vostri nomi…
            …!...»…commentò arrivato un po’ allo stremo, e si sedette, così come fece Loredana accanto a lui «…andiamo…
            …arrivati a questo punto e con le situazioni che viviamo credo sia il caso di smettere di mentire fra noi, am I wrong?...
           …possiamo essere sinceri!»…al che Luca, con aria da bambino ingenuo, si volse a guardarla «Lory…»…e lei «Coraggio…
           …dillo, sappiamo che sei preoccupato. Pensi sempre a lei, vero…?...»…togliendogli il berretto e…riaccomodandogli quasi con materna premura i capelli un po’ spettinati «You shouldn’t worry…
           …lei è ricoverata. Sta bene adesso, si è ripresa, tanto che ieri ha avuto persino la forza di scappare per venire da me prima, e poi fin qui nonostante…ciò che le dicevo per cercare di dissuaderla, ma sai com’è lei, non ascolta mai.»…«…Lory, ma piuttosto…
           …noi stiamo parlando di lei, forse…forse stiamo persino parlando di me. Ma tu? Come stai? Eh?»…prendendole le mani «Ti è successa quella cosa terribile...hai perso il tuo bambino…»…parlò lui con fare comprensivo, e lei…rivelando un po’ di commozione «…
           …e-ed ora sto per perdere anche l’uomo che amo più al mondo, Luca…»…al che lui «Dai…! Dai dai no non fare così cuccioletta pre-prendi! Prendi il fazzolet-ho un fazzoletto con me prendi questo fazzoletto!»…«Shhh…don’t worry: ho il mio.»…«…hai visto? Hai visto, ti-ti ho chiamato “cuccioletta” come a quella disgraziata eh beh del resto che sempre a lei? Sempre…ovunque si vada e dovunque si stia è di lei che si deve parlare? Eh no, eh! Eh! Qualche volta esistono pure gli altri su su cos’è…! Cos’è questa storia che Billy lo perderai, Billy è forte, ce la farà…!»…abbracciandola, lasciandole appoggiare la testa sulla spalla «Ma sono preoccupata…!...
           …sembra una cosa grave, una cosa a cui non può esserci rimedio! Ora…o-ora ci hanno assicurato che in questo reparto lo cureranno, ma io ti giuro, ti confesso che sto morendo dalla preoccupazione!»…«Sì sì: sì, certo, quello tutti noi! Tutti noi ma non dobbiamo mollare: gua-guarda come sei stata forte…guardati…
           …non è da tutti superare un trauma terribile come quello che ha vissuto i-in così breve tempo, ora eccoti di nuovo in piedi, tu…
           …sei proprio una ragazza forte, Lory…»…ammise il giovane, carezzandole i capelli e con la gratitudine negli occhi «Ed ho molta pena. Pena per tutti, pena per voi. Tu e Sabrina, Luca…!»…al che lui «Ma non parliamo di Sabrinaaa…!...
           …dai, su: ha fatto quello che ha fatto è stata una sciocchezza e adesso è passato è la cosa più importante questa, la più importante! Piuttosto…
           …
           …piuttosto sai, quello che è successo a te, quello…è una cosa veramente brutta. Una cosa veramente grave e tu avresti-hai…! Hai, perché non l’hai ancora espresso, avresti tutto il diritto di versare…ogni lacrima del mondo per il tuo bambino. Poi tu lo sai. Io credo che a questo punto…poi tu e Sabrina siete amiche fra voi non credo ci siano segreti per cui tu puoi sapere che io ne so qualcosa, insomma, di questo genere di cose, ci sono passato anch’io…!»…
           …al che però lei assunse espressione dubbiosa «…what…?...
           …p-perché parli così, Luca, perché dici che ci sei passato anche tu…?...
           …
           …t-tu per caso hai perso un figlio…?»…al che lui le accennò un malinconico sorriso «…ah…perché non lo sai…?»…e lei, con gli occhi spalancati «…
           …no…!...
           …no Sabrina non me l’ha mai raccontato, Dio mio, mi dispiace, ma…!»…«Eh sì…»…ammetteva lui, e lei «Ma…
           …?! E’ stato molto tempo fa? Quando…quanto tempo fa è rimasta incinta la tua compagna? E’ stato prima o dopo la figlie che avete avuto?»…ma a quel punto lui assunse eloquente espressione «Lory…
           …no-no qui ci dev’essere un equivoco: io non stavo parlando di Fabrizia.»…e lei ancora più sbalordita «…come…
          …?...!!...
          …non era di Fabrizia questo figlio…?...
          …!!...»…e lui scosse un po’ imbambolato la testa «…no…
          …no ma io credevo che tu lo sapessi!»…«Io?! No, ti giuro!»…«E’ stato…
          …è-è stat-bahhh, ma no, è meglio dimenticare! Forse non dovremmo neanche parlarne!»…«Per carità!! Dimmi, piuttosto!!»…«E’ stato pochi giorni fa!»…«…!!...
          …come sarebbe pochi giorni fa…?...!!...
          …Luca spiegami!»…«Ma Sabrina non ti ha accennato niente?!»…«…!!...
          …n-no…!!...
          …no, ma…!!...
          …
          …Luca ma cosa c’entra Sabrina in tutto questo, scusa se te lo chiedo…?»…al che lui si fece serio…
          …e finalmente parlò diretto «Lory: Sabrina era rimasta incinta. Di me. Ed ha abortito nostro figlio, lei non lo voleva…!»…«…!!!...che cosa?!»…balzò in piedi la ragazza, attonita, e lui «E’ stato proprio l’altro giorno!! Era…mi pare esattamente il giorno della gara! La gara di Nigel! Lei è andata dal medico, e io è lì davanti che l’ho beccata, lei usciva, ed aveva abortito il nostro bambino!!»…«Ma…!!...
          …Luca, Luca ti prego tu ti confondi, qui…!!...qui c’è sicuramente un errore!»…«Altro che errore! Altro che errore…sennò tu cosa credi che sia stato a farle venire il…
          …il…!...
          …pfff…mi sembra una malvagità dirlo, credimi! Dico: il lampo della cosa di suicidarsi! Io…l’ho sempre attribuito ai rimorsi di coscienza, ora non voglio demolirti in cinque minuti una cara amica, ma devi sapere che Sabrina ha avuto il coraggio di DISFARSI del figlio che aspettava da me! Capisci?! Era incinta, portava dentro una creatura e l’ha…!!...
          …l’ha…!!...
          …
          …»…ma poi si bloccò di colpo «Perdonami.»…disse, e si riprese il berretto, schiacciandoselo sulla testa «Pe-Perdonami ti prego, non so neanche cosa mi sia balenato per la testa! Sto qui, e proprio con te mi metto a parlare di figli!!»…ma Loredana lo trattenne per un braccio «No no Luca questo non c’entra!! Questo non c’entra, ti prego, dammi ascolto!! Ti dico che c’è un errore!!»…al che lui si volse «…?! Un errore?!...
          …cosa…v-vediamo cosa ti ha impasssstrocchiato quella impunita, per nascondere la sua storia-vediamo cosa!»…«Luca…calm down: Sabrina non mi ha…
          …
          …non mi ha impastrocchiato niente, semmai…!...
          …ss…se ha impastrocchiato qualcosa, quel giorno, lo ha fatto…
          …con te, anche se me ne dolgo! Io…!!...
          …credimi Luca adesso devi fare lo sforzo più grande della tua vita e concentrarti, e devi ascoltare molto bene quello che sto per dirti, eh?»…al che lui rimase di sasso «…cosa stai per dirmi, Lory…?»…«…!!...
          …che Sabrina non può avere abortito il vostro bambino!!...
          …s-sarebbe materialmente impossibile, come tempi! Perché lei…lei è…!!...è di fatto incinta!!»…«…!! Cosa?!»…«Sì…!!...
          …ti dico di sì, gliel’hanno detto i medici, lei è incinta, lei SI’!!...sì d’accordo ha parlato di aborto, prima, quando ne aveva il timore, ma…!! Luca…!!»…«Non ha abortito…»…si ripeté lui imbambolato…«No…!!»…specificò Loredana «Però, Luca, ascolta! T-Ti devo dire anche una cosa! Lei…lei al momento è…!!»…ma prima che potesse avvisarlo arrivò Pierpaola di corsa, era affannata «Ragazzi!! Sabrina!!»…esclamò, ed i due sussultarono «…!! Ma cosa è succes-?!»…accennò Loredana con un filo di fiato mentre Luca si precipitò di colpo da Pierpaola «CHE COSA E’ SUCCESSO?! COSA…cos’è accaduto a Sabrina?!?!»…al che Pierpaola spiegò «Luca! Lory! Sabrina è scappata di nuovo! Non so dove sia andata ma è scappata un’altra volta dall’ospedale!»…«Oh mamma mia…»…Loredana si portò le mani alla bocca e Luca «Cosa?! ECCO!! Ma quella dico è matta, è pazza, E’ PSICOPATICA!! Al centro di igiene mentale la dovevano ricoverare, ALLA CLINICA PER MATTI non all’ospedale dove è finita?!»…«Rega’! Manteniamo la calma che qui già è un casino, eh?! Manteniamo la calma…! Ora…con ordine ragioniamo!»…li invitò Pierpaola, e Luca…«…quella è matta, aspetta un bambino e VA SCAPPANDO COSI’?! Quella…bisogna metterle il guinzaglio!»…«Io ho una mezza idea di dove possa essere andata: nn…non so, io…!...c’ho un sospetto, un presentimento!»…«A cosa ti riferisci, Pierpaola?!»…chiese Loredana, e Pierpaola «Veramente…forse la colpa è stata mia perché…!...
           …perché io le ho parlato degli Orlandi, so’…so’ risaltate fuori vecchie storie e pure la faccenda tua, Lory, del bambino! E’ rimasta sconvolta quando le ho detto che è stato Emilio a nascondere la bomba sotto la pista, e…temo che sia andata a casa loro!»…«COOOSA?! A CASA DI QUEI PAZZI?!»…e Pierpaola «Tieni conto Luca che è solo una mia sensazione!»…«Ma bisogna trovarla!»…esclamò Loredana, e a quel punto arrivò anche Erminia «Lory! Che cosa accade, di cosa state parlando?!»…«Mamma non si trova Sabrina…»…e Pierpaola «Purtroppo è scappata dall’ospedale!»…«Temiamo che sia a casa degli Orlandi!»…completò Luca, ed Erminia «Come…?»…si portò la mano alla bocca, ma a quel punto Luca «Ma che stiamo qui a presupporreee…!! Andiamola a cercare!»…e si precipitò fuori «Luca, aspetta!»…«Ehi, fermo!»…fecero Loredana e Pierpaola mentre Erminia fu tempestiva «Restate qui! Non c’è nulla di cui preoccuparsi, ci penso io!»…accingendosi a passo rapido a seguirlo «Mamma, vengo con te!»…«No! No Lory, tu, tu e…Pierpaola pensate a Bill, uhm? Lui ha…bisogno di vedervi vicine quando arriverà al nuovo reparto, a Sabrina pensiamo io e Luca, state tranquille!»…e si avviò fuori rapida…
           …mentre Loredana e Pierpaola si guardarono, e questa commentò «…aho’: se non muoio io oggi non muore più nessuno.»…

           …

           …«Uhm! Uhmuhmuhm…»…sogghignava Federico «Hai capito bene come si definisce la situazione per te, per voi tutti, Juliet…?»…ed in quel momento sembrava soffiare un vento gelido nella stanza d’ospedale, la ragazza fissava con ostilità quel giovane giunto a minacciarla «Che cosa hai fatto…
           …?...
           …eh, rispondi!!...
           …quali altri innocenti vuoi far soffrire, ancora…?!?!»…«Ah ma nessuno! Ti assicuro! Ti sto forse chiedendo di andare a vivere…sotto i ponti, mi pare di no! Crescere un figlio tra i topi di fogna e i rifiuti, quella è malvagità! Io ti sto offrendo…scusami, una casa, agiatezze, un matrimonio riparatore per il tuo onore e la tua reputazione: perché…!...guarda io ti avviso Nigel non ci ha firmato niente e può darsi anche che lui non abbia voglia di sposarti…!...»…«Sei solo un verme schifoso…»…scuoteva lei la testa amaramente «DOV’E’ BILL ADESSO?!?! COSA GLI AVETE FATTO?!?!»…«Niente…!...
            …PER ORA, te l’ho detto, è al reparto di mio padre!»…«AHH!!...
            …S-SE VI AZZARDATE A TOCCARLO IO VI GIURO CHE...!!»…«Che cosa?!...avanti!»…«Ah!»…«Che cosa? Sto aspettando che tu esprima la tua minaccia, coraggio cosa farai sentiamo, se ci permettiamo di toccare Bill? Eh?...
           …sguinzaglierai il tuo bravo papà avvocato come un mastino per farci sbranare tutti? Pfff…non credo che ti convenga farlo, credimi…!...sono serio quando dico che è la mossa sbagliata. Sì. Sì perché basta…!...
           …guarda…
           …che io alzi soltanto questo cellulare, lo vedi? Il mio cellulare sì sì lo so è molto bello e accessoriato e quel che di lui più amo è che mi tiene in contatto come e quando voglio con la mia casa, la mia famiglia, la mia mamma e il mio papà ah pensa guarda ho anche qui memorizzato sulla rubrica un certo numero “Papà-lavoro”…sì! Questo quando debbo chiamarlo per un piccolo favore, come…!...
             …uhmmm…!...ad esempio…»…ed il suo sguardo si tinse di perfidia…«…
             …l’ABBATTIMENTO...
             …ISTANTANEO…
             …di un paziente che…! Poverino! Soffriva davvero troppo!»…«Ah!! Sei un bastardo!!»…gemette lei tra rabbia e disperazione, e lui «Ma un bastardo che ora ha la completa situazione in pugno.»…(canzone: Backstreet Boys - Show me the meaning of being lonely) https://open.spotify.com/track/3BsaRV5QIulYz2lV9WWa8T
             …richiudendo il suo cellulare…ed avanzando verso di lei…
             …«Dipende da te se Bill sopravviverà: quest’ordine…
             …potrei non doverlo mai pronunciare se tu sarai disposta ad accontentarmi: te l’ho detto cosa devi dichiarare!»…«Ah!! Ma perché?!...
             …perché vuoi questo?!?!...»…«Uhmuhmuhmuhm!!»…«Che vantaggio ne puoi trarre?!»…«Questo lo so io!»…«E’ soltanto una vendetta?!»…«Ehm…»…«Lo fai…
            …unicamente per vendicarti?! Vuoi…!!...distruggerci, farci soffrire?! Allora io preferisco che mi ammazzi!!...
            …sì!! Preferisco morire piuttosto che…!!»…«Mi dispiace…! Uhmuhm! Ma io non uccido le quindicenni indifese!»…«Ah!!...
            …TI DETESTO…
            …!!...»…«Uhmuhm!...
            …ragiona, piccola…
            …dopo tutto…
            …il matrimonio può essere piacevole! Poi alla vostra età: è un’audacia alternativa, può emozionarti!»…«Uhmf!»…«Mio fratello non è poi così male!...
            …dalla tua faccia sembra l’ultimo uomo sulla terra, eppure potrebbe…rivelare delle qualità inaspettate! Uhm!...
            …potrebbe…essere un buon padre!»…«SHHH, STA ZITTO!!...TACI!!...NON VOGLIO…
            …UDIRE UN’ALTRA SOLA PAROLA DI TUTTO QUESTO!!»…gridando e tappandosi le orecchie, ma lui le afferrò il braccio «E INVECE DOVRAI FARLO, CARA!!...e non solo!! Dovrai ascoltare ED ESEGUIRE, altrimenti te l’ho detto cosa accadrà!»…«…!!...no…»…scosse lei il capo ancora, inesorabilmente consumata da quel gelido timore, e lui «Sì…! Ohhh…! Già mi immagino la scena, dei suoi cari che versano lacrime al capezzale…!»…«NO…!!»…stringendo le lenzuola «Credi basterebbe soltanto uno squillo: “papà!”…
            …e si appresterebbero subito ad eseguire il lavoro, staccherebbero…!...
            …uhmuhm!...filo…
            …dopo filo…
            …azzerando l’ossigeno…»…descriveva con fare poetico mentre lei rabbrividiva «…addormentando le macchine…
            …niente più nutrizione…
           …
           …e NIENTE INDAGINI…
           …poiché un coordinatore di Dipartimento può coprire questo ed altro, specie avvalendosi di un reparto traboccante di complici!!»…«Ahh!!»…e lei stava per balzare giù dal letto «Risparmiatelo!»…dichiarò lui, svelando «Da qui alla prima persona da avvertire c’è molto più tempo che fra…
            …me…!...
            …ed il mio cellulare, guarda? E’ nella mia tasca! Uhmuhmuhm!...
            …secondo te…
            …in quanti…SECONDI, poiché qui si parla di secondi potrebbe sopraggiungere la morte in una situazione del genere?!»…«Ahhh!!...
            …no, io…!!...
            …TI SCONGIURO, TI SUPPLICO FEDERICO!!»…si gettò a terra in lacrime, pregandolo «TI PREGO NON FARE NIENTE DI TUTTO QUESTO!!»…«QUESTO DIPENDE DA TE!!»…e le mise una mano attorno al viso, stringendola «Lo sai quello che devi fare!! Andiamo, cosa ti costa?! Poche dichiarazioni per avere salva la vita del vostro amico: IL PADRE DI TUO FIGLIO…
            …E’ EMILIO…
            …!! Uhm?! Ci hai sentito bene?! E-MI-LIO! E’ lui che ti ha messa incinta!! E tu, mio fratello, dovrai sposarlo!! Sì!!...
            …perché lo ami…
            …perché quella con quel CRETINO non è stata che un’avventura passeggera!! No?!...e per tale ragione dovrai convincere il tuo caro paparino a farti dare il consenso Juliet guarda che qui si fa sul serio un solo sgarro!! Una parola detta fuori posto alla persona sbagliata giusto perché ah! Non sopportavi più questo peso straziante E TUTTI VOI POTRETE DIMENTICARVI DI BILL…»…
           …lei teneva gli occhi chiusi e versava lacrime, mentre Federico le ricordava «Qui ci sono occhi che vi guardano in ogni angolo: ADESSO…E’ TUTTO NELLE MIE MANI, E VOI DOVRETE OBBEDIRE AI MIEI ORDINI SENZA FARE UN FIATO…
           …!!»…«Perché…?»…seguitava a sussurrare lei, e lui la lasciò bruscamente «Del perché sono a conoscenza solo io!»…«…cosa ne guadagnerai da tutto questo dolore…?»…«Questo non è un tuo problema piccola ignorante io…!!...
           …so molto bene a cosa conduce questo…meraviglioso piano!!»…aprendo gli occhi in un’espressione trionfante…e poi rise «Uhmuhmuhm…!...
           …credo che noi due…
           …impareremo ad andare molto d’accordo quando sarai la mia cara COGNATINA!! Uhmuhmuhm…!»…e se ne stava andando, ma lei gridò «ASPETTA!!»…«Uhm?!»…«MA…MA IO NIGEL LO AMO!! MAI…
           …MAI NESSUNO CREDERA’ A CIO’ CHE POTREI DIRE!!»…«Ohhh, ma tesoro questo è un problema tuo: e non debbo essere io a ricordarti che hai un pretesto…
          …stupendo, che dico FANTASTICO per aver iniziato a detestarlo!!»…
          …e con occhi stretti di subdola soddisfazione, dichiarò «HAI UDITO DELLE SUE AZIONI NEL MEDIOEVO...»…«Ahhh!»…«TI RIBOLLE IL SANGUE…
           …”MEGLIO MORTA…CHE MOGLIE DI UN AVVOLTOIO”…!!»…«Ah!!»…«Sarà questo che gli dirai!!»…«No!! NO!!!»…«Perdonami, devo andare, sono molto impegnato! A casa cominciano i preparativi per l’imminente festa!»…«Federico…
            …!!»…chiamò lei in ultimo, con tono supplichevole…ma lui già sulla porta...«Ti lascio i fiori…cara cognata. Buona convalescenza.»…e chiuse, al che lei afferrò quei fiori e «AHHH!!»…con rabbia dilaniante li scagliò contro la porta!!...
           …per poi gettarsi sconfitta e in lacrime sul letto «…!!...no, Nigel…
           …!! Nigel…»…
           …mentre Federico fuori nel corridoio sogghignava «Uhmuhmuhm…!»…(fine-canzone)

           …

           …«SoFy? HaI CopERTO i PEZZi Di PunTA CoL TeLONE?»…«Sì! CARa SOReLLINa Ho PRoVVEDuTO AD oGNI CoSA! GuaRDA! GUaRDA ChE BeLLO, ho RePERITo iL TeLoNE Con GLI ALIENi INCAppuCCIATI! E’ FIGo, nO? E’ tRENDy.»…«PuRO SeNSO ARtiSTIcO, OrA…
           …AnDIAMO CoN la RAsSEGNA DeL TeMa “ARmI Da FUOCo” e PoI la MOSTra E’ ALLEsTITa, Non CI MAnCA NIENte…»…
           …e quell’angusta stanzetta della pensione si era trasformata in un vero e proprio museo…
           …tra quadri appesi, statue imponenti e pezzi ancora coperti dal telone (con gli alieni incappucciati, molto trendy), quello stava per diventare il salone improvvisato per una ricca mostra di arte oscura, lugubre e mortifera nel puro stile delle bambine…
           …
           …eppure Sofia e Viviana così impegnate non udirono la porta della stanza cigolare, qualcuno stava entrando lentamente…
           …«cOMInCIAMO coI FuCILI a PoMPa, ViVy?»…«MaH…ERO deLL’iDEA Dei MItRA mA oRa EFFEttiVAMEnte A pENSaRCi…!...
           …EhM, SoFy, LIBeRIamO UN Po’ QUI sENNò LA PORtA Si BLOCca E Non SI PuO’ pIù ENtraRE, pAPà Ci Fa LA feSTA…!»…«oK…!»…
           …ma…si udì una voce femminile «Scusate…! Sono un’interessata fruitrice: potrei avere l’onore di visitare una così ben allestita mostra, anche se…ah! Ahimè, sono sprovvista di biglietto?»…domandò Fabrizia con una nota melodrammatica nel tono e con lo sguardo lacrimevole…
           …«IhmP! Oh…»…«MaMMA…»…si volsero lentamente le due molto serie bambine, e Fabrizia fece «Piccole care…!...quanta nostalgia ho di voi!»…«SoFy…SoFy…!»…«Oh ViVy nON hO IdE-A-AsPETTA! AsPETTA…»…e si allontanò di poco, lasciando la madre a rivolgere sorrisoni di tenerezza all’alquanto interdetta figlia maggiore…
           …dopodiché Sofia tornò con un quadro «MaMMA: quESTO è iL dIPIntO “ViAGGio VeRSO il COLLeGIO”: RiTRAE un GIovANE ChE ABBanDONaVa La SUA CaSA PeR aVAnzARE sOLO VeRSO un COLLeGIO LONTaNO. GuaRDA, Si FERMa a COnTEMPlaRE IL FiUME…»…«ChE TI fA VEniRE IN mENTE?»…«Oh, beh…»…Fabrizia restò senza parole…
           …ritraeva una sorta di mostriciattolo decisamente impiccato, penzolante da una corda stretta attorno al suo collo, legata al ponte sopra un fiume infiammato dalla luce del tramonto…«Ha AtMOSFeRE MaLInCONichE, DIrEI…»…«Bambine…!»…esclamò lei «Questo potete anche bruciarlo!! Io…!!...anzi no!! Anzi no potete stracciarlo: vostro padre lo sa, vi confermerà tutto!! Voi…non andrete in collegio, la vostra mammina ha stracciato la richiesta!»…riferì col sorriso brioso di uno spot pubblicitario, e le due «OH-h…»…«Eh-H…»…restarono un po’ interdette, dopodiché Sofia «I QuADRi Non Si BRuCIANO!!»…«Né Si STRaCCIaNO.»…«DeVONO ReSTARe COME MEmeNTO dELLA maLVAGITà DEGLi uOMINi!»…            …io sto facendo i salti mortali per convincere vostro padre voglio tornare a casa…! Nella nostra bella casetta ad essere felici come un tempo, eh? C-Come un t-come un temp…
           …perché quelle facce come un tempo!»…ma le due si guardarono…e poi rimbeccarono «MaMMA! ForSE tu SaRAI sTATA FeliCE!»…«A LimITE anCHe nONNa! MA paPà?! eH?!»…«Mmmm…ma papà cosa?»…«Lo RiMPROVeRAVi-aGGREdiVI e PICcHIaVI PeR TuTTo CiO’ chE FaCEVa, ANCHe I ReSPIRI!»…precisò Viviana, e l’altra «E NoI?! tI SeI MaI CHiESTa COMe poTEVAMo SENTirCI?!»…«Ah?! Ma…
            …avevate tutto, una casa, scuola, cibo! E-Ed un papà capo area che avrebbe potuto guadagnare tanto da soddisfare ogni vostro capriccio! Pensate: avremmo anche potuto avere lo yatch per il mare!»…«ECCo, QUEStO è iL tuO PRObLEMA!!»…specificò Sofia, e Viviana «Tu NON cAPIsCI: pER Te ConTANO sOLO quESTE cOSE!»…«Ma…?!»…«a TE IMpoRTA SOLo DEi SoLDi!»…«Io…!»…«Tu E nONNa SiETE…siETe: Co-ComE si DIcE, ViVy?»…«SCiaCALLi…pResUPPonGO.»…«EccO! siETE duE…
           …sCIaCALLi!! PEnSATE…Che SiA ImpORTANTE UnO STUPiDO yATcH!!»…«ChE pER aLtRo aVEVAmO: pAPA’ sI è INDeBITaTO peR quELLo.»…«Ma PaPA’ NoN è uN AVidO AMBizIOSO!»…«AnCHE sE TaLVOLTa VUoLE dARE l’iDEa Di eSSErLO: sEi TU chE LO haI PORtaTO Su quESTa STRaDA! NoN Lo HaI MAi AMaTO E LO HAi SPiNTo a RIemPIRsI Di…
           …!!!...dI DEBIti e a FisSARsi SUL LaVOrO PERché noN conOSCEVA COSa VOleVA diRe aVeRe AL fiANCO unA peRSona Che GLi VoLEVa BeNE!»…«E Tu CReDI chE PeR Noi FossE BELLO e PiaCEVoLe SeNTirVI LITigARE CoNTINuaMENTE?!»…«Uhm?!?!»…«RiTrOVARe PAPà PieNO Di LiViDi cON tu Che LO iNSEGuiVI uRLANDo e NONNa Che LO FaCEVa iMPAzzIRE COi SuOi…!!...I suOI CaPRICCI dA VECchiA?!»…«No, CARa MAMMa: SaPPI chE peR Noi eRA un INFERNo! PReFERiaMO QueSTa sTANzA aLLa NOSTra IMMenSA caSA PiGNORaTA! ALmENO coN Un PO’ Di FANTaSIA ci Si pUò oRGAniZZaRE uNa MOsTRA D’ARTe! Da TE iNVECe AiVOgLIa a ConCEntRARSi! Era IMPOsSIBiLe, gRIDaVI SempRE!»…             …a CiNQUanT’ANNi nON sAREBBe aRRivATO, POVeRO PapI! ErA TaLMENTe STREsSSSSSaTO!!»…«QueSTO PEnSI GLi ABBia GIOVaTo aLLa sALUtE???...
           …RIsPONDi mAMMa, CreDi GLi aBBia GIOVaTO? PoVERInO, tRA pOCO GLiELO fiSSO io L’APPUntAMENto CoL CaRDioLoGO! La SALuTe…è Una COSa sERIa, Non Ci si SCheRZA…!»…«GiuSTO, SORELLa…aNDIaMOCenE, toRNIamO aLLA mosTRA…»…Sofia esortò l’altra a troncare così il dialogo con la madre senza degnarla d’attenzione ulteriore, ma Fabrizia “Salute, salute…
           …!!!...
           …SA-LU-TE! Bingo!!!”  …ebbe un fulmine (ben celato) di soddisfazione negli occhi dopodiché si apprestò a drammatizzare ancora «Bambine…
           …!»...con un filo di voce, e loro…come colte da un presentimento si volsero di nuovo lentamente «…OhHHh…?»…«OhH?»…
           …dopodiché «…!! COF!! COF!! AHHH!! COF-C-COF-COF!! COOOOOOOOOOOOOOOOOF!!!!!!»…
           …«MamMaAA?!»…«M-MA CosA DiaVOLO è QueSTA TOssE coNVULSa?!?!»…«E’ impRESSioNAnTe, sEMBRA…”L’aPPesTATO”, tE Lo RIcOrDI ViVy Dio quANTO aDORaVO quEL PUpAZZO…!»…«CoSTaVA un OCCHio dELLA TESTa. Ma NE VaLEVA La pENA. OpS-MAmmA!»…«COOOOOOOOOOOOOF!! C-COF!! A-AH I-IL RESPIRO!! IL RESPIROOO!!»…esclamava Fabrizia con voce strozzata, tra colpi di tosse furiosi…
           …«DiO MiO…SARà MEGLio CHIAmaRE quALCUno.»…«SS…sCENDo GIù Alla ReCEPTioN: SCUSa ViVy sE Non HO Le REAZiONI pRONTE mA CoN L’aPPEsTATO noN DoVEVi cHIamaRE NESSuNO, Si COnToRCEVA mA IL bELLO eRA pROPRIo quELLo!»…«Me LO RICoRDO: AhhH, iNFAnZIa FEliCe. Vai, SoFy, SIi GEnTILE, VaI…»…«WoOOO!»…«CORaGGIO mAMMA…»…cercò Viviana di sostenere sua madre…
          …che nascostamente aveva un lampo di furbizia negli occhi…

          …

          …«Non esasperarmi, Nadia! Ti credi che io me la stia spassando? No! No sono il primo che vorrei, cavolo, vorrei TORCERE IL COLLO a quel CRETINO!»…indicando la larva che era rimasta di Emilio «Però sono un uomo ragionevole! Ed in queste situazioni penso SEMPRE e SOLO alla soluzione opportuna, è…è da sciocchi, da mediocri lasciarsi prendere dal panico, il panico non serve a niente!»…sentenziava Mimmo Orlandi, e sua moglie, con lui in camera di Emilio «Qui non si tratta di panico, Mimmo! Qui c’è…!...c’è da ragionare bene: la situazione è grave! Una cosa del genere può…può scatenare le ire di un’intera famiglia!!»…«Eh?! Ma noi gli serviamo la soluzione sul piatto d’argento, o in questo caso più precisamente il MARITO, sul piatto d’argento!»…«Brrrr…!!»…tremava ancora il pallido ed impaurito ragazzino «E pensi che questo a loro basterà?!?!»…insisteva ansiosa Nadia, e lui «Eheh! Che altro gli si può dare?! Scusa! La colpa è divisa in parti uguali: da un lato lui ma da un lato anche la ragazzina che si è concessa così, senza resistenza alcuna!»…«Mimmo tu la vedi troppo facile!»…«E-Eh, che troppo facileee! Nadia sei tu che la vedi complicata per forza! E’ squallida. Oltremodo, ok, però non è complicata: o meglio lo è ma per filosofeggiare dovremmo stare ancora all’inizio del tutto, ora la frittata è bella che fatta per cui vi è SOLO, UNICAMENTE da porre rimedio!»…«Ci parli tu col padre della ragazza?!»…«Eeeeh?! Beh ma…?!...perché ci devo parlare io adesso come se avessi la colpa?!»…«Ma perché tu sei il padre di Emilio!!! Oddio, Mimmo!!! Dai!!! Perché ti devo dire io le cose!!! Aiutami!!»…«E-Eh e che sto facendo?!»…«Siamo in una situazione agghiacciante!!»…«”Agghiaccianteee”, adesso non esageriamo! Eh! Ora sei esagerata: te l’ho detto è soltanto SQUALLIDA, squallida e niente più. Che ti credi?...
            …non avrei preferito mio figlio sposato con una ragazzina un po’ meno in basso di questa…questa che è figlia di un avvocato mezzo spiantatello, eh! Che poi…non è manco il padre!»…«Come non è il padre…?»…sbiancò lei, e Mimmo «No! Non è il padre! Il padre vero è morto: ma l’abbiamo detto cento volte Nadia vedi che non focalizzi! In queste situazioni vai…completamente nel pallone io ti sto dicendo…!...non avrei voluto questo matrimonio…così anticipato, fatto in fretta e furia ma che posso fare?! Eh?!...
           …dopo tutto non sarà il primo caso nel mondo ne fioccano a quintali di figli così, eh! E…e poi sì ok lei non sarà il miglior partito sulla piazza né della famiglia più raffinata che ci sia…! Però!»…«Ah! Ah!! Ma Mimmo!! Mimmo tu mi ti metti a parlare di classi sociali adesso, ma non ti rendi conto del peso della cosa?!?!?!»…mentre lo stato d’animo di Emilio si faceva sempre più straziato minuto per minuto «Siamo NOI dalla parte della colpa!!»…«E perché?!»…chiedeva Mimmo con un sorrisetto «Come perché COME PERCHE’?!!! Il maschio è lui!!!»…«WHMMMM!!!»…il ragazzino rabbrividì, e Nadia gridò «Quelli col figlio maschio siamo NOI, non loro!!!»…«Eh beh?! E questo che c’entra?! Vedi? Lo vedi dico ti senti?! Ahhh, dovresti solo che vergognarti perché il maschio ha sempre colpa di tutto dunque e la ragazzina leggera?! Ehhhh?!?!...dove la metti quella?!»…«Mimmo, tu ora la butti su “uomini contro donneeee”?!?!»…«Eh ma non sono io! Tu hai cacciato fuori se non ricordi la questione del figlio maschio: per me hanno colpe uguali! Vedi? Vedi, non ascolti! Non ascolti…affatto e poi accusi me di ciò che tiri fuori tu! E’ perché tu sei prevenuta contro gli uomini!»…«Adesso la metti sul fatto che IO SONO PREVENUTA, MIMMOOOOOO!»…«No! Non dico tu “NADIA ORLANDI” specificamente, dico te come rappresentante del…genere femminile, siete tutte così! Voi siete le leggiadre fanciulle innocenti e noi maschi i porcelloni della situazione e quando una resta incinta la colpa è sempre nostra!»…«Difendi…?! LO DIFENDI, DIFENDI TUO FIGLIO?!?!»…«Eh! Ma…se eri tu quella che mi diceva sempre con fare d’accusa che non lo difendevo?! Beh! A questo punto contentati, è ciò che speravi!»…«E…per difenderlo scegli proprio la situazione attuale?!?! Proprio quella…d-dove una difesa non sussiste?!?! TRA TANTE CHE HAI AVUTO DI FRONTE DI SITUAZIONI IN CUI POTERLO DIFENDERE SCEGLI PROPRIO QUELLA IN CUI E’ INDIFENDIBILEEE?!?!»…«…ah lasciamo perdere: ho già capito oggi con te non si può parlare. TANTO PER CAMBIARE!»…«AH! E…
           …e la met-la metti così…?...Mimmo! MIMMO!!!»…«Mi sono stancato…!»…si allontanava lui, e lei gli gridava appresso «TI SEI STANCATO DI PARLARE DELLA GRAVIDANZA DI TUO FIG-D-DICO DEL FIGLIO CHE TUO FIGLIO STA PER AVERE DA UNA RAGAZZA, DA UNA MINORENNE, DA UNA COMPAGNA DI SCUOLAAA?! Figlia di un avvocato, per altro!»…«L’avvocato è squattrinato, numero uno! Punto secondo sono entrambi minorenni perciò è tutto mooolto poetico e romantico!»…«ROMANTICO PER TE poeticoooo?!?! E’ UN ORRORE!! Mimmo!! MIMMO, TI STO PARLANDO!! E’-E’ DI TUO NIPOTE CHE TI STAI RIFIUTANDO DI PARLARE MIMMOOOOOOOO!!!»…ma lui era già lontano, ed Emilio ne approfittò «M-Mammina!»…«Emilio non è aria!! Ho…g-guarda voglia di tutto meno che di sentire le tue scuse patetiche!»…«Ma non sono scuse patetiche!! Mamminaaa! I-Io non voglio il tuo disprezzo!»…«E allora potevi pensarci prima!! “D-Disprezzo”, non capisci neanche le cose! Il mio non è disprezzo, Emilio! La mia…la mia vuoi sapere cos’è è COSTERNAZIONE…»…«…! Anche se non è disprezzo il nome non mi piace lo stesso!»…«E allora?! Scusa “rapporti facili” era un termine che ti era molto più gradevole?!»…«…mamma…»…sussurrò lui…
           …ed era sempre più sconfortato «Non puoi neanche avere idea dei guai in cui ci hai cacciati! Ora tutto dipende da te: vediamo se saprai comportarti in maniera adeguata alla situazione!!»…«…!! Mamma…!!»…restando di nuovo solo, col terreno sotto i suoi piedi sempre meno integro…
           …quando ad un tratto suonarono alla porta! E suonarono insistentemente! «Chi è?! Dev’essere…Federico che ha scordato le chiavi!! Flavia apri!!»…strillò Nadia «Subitooooooooooooooooooooooo…!»…si precipitò questa coi suoi leggeri passetti, e quando ebbe aperto «Ohp?!»…«Levati fammi passare: dov’è quel disgraziato?!!! Si è nascosto!!»…esordì più aggressiva che mai Sabrina «Ora lo stano io come si deve: EMILIO!!»…
           …«IHMP!»…lui sussultò dalla sua stanza, il cuore gli balzò in gola…
           …«EMILIO!!»…mentre Flavia si avvicinava «Signora…si calmi, chi è lei?!»…«A te non ti interessa chi sono: io voglio soltanto Emilio!!»…«Ma…!»…tentò di obiettare la cameriera quando Nadia giunse lì esterrefatta «Cos’è questo baccano…?»…«Senta non ci si metta anche lei: si levi di mezzo signora perché proprio non è aria!!»…«Ihm!»…Nadia si portò le mani alla bocca e si guardò con Flavia mentre Sabrina infieriva «Dov’è suo figlio, dov’è quel BASTARDO…?!»…«Ah!»…sussultò Flavia, e Nadia «…!! Non si permetta!!»…«Mi permetto eccome!!! Se lei solo sapesse ma lei ceeerto, non sa niente se lei solo sapesse quello che quel CANE ha fatto a me e alla mia famiglia EMILIO!!!...guardi non scherzo lei o ora si toglie dai piedi e me lo va a chiamare o le assicuro che le prende anche lei, signora!!»…«Ma…!!...ma lei è completamente impazzita!!»…«IMPAZZITA?! Impazzita io?! Ohhh, che mamma premurosa!!! LEI SA CHE COSA VUOL DIRE VIVERE UN SOLO GIORNO NELLE NOSTRE CONDIZIONI?!?! Ma la prego, mi…!! Risparmi il suo spettacolo commuovente di perbenismo e falsità che avete sempre inscenato, mi chiami quell’assassino o…!!! EMILIO!!!»…
           …«BRRRRR…!!!»…ed ogni grido era un sobbalzo per il ragazzino nella sua stanza…
           …«Lei non si muove di qui!!»…Nadia la afferrò per il braccio «MI LASCI!! MI LASCI LEI NON SA COSA STIAMO PASSANDO!! LEI!! LEI E’ SOLO…!!...
           …UNA SCIOCCA, VISSUTA NELLA BAMBAGIA!! QUANDO INVECE PER COLPA DEI SUOI FIGLI DISGRAZIATI LA NOSTRA VITA E’ DISTRUTTA!! EMILIO!!!»…
           …«N-Nooo…»…scuoteva lui la testa freneticamente…
           …«A-Acc! Mi lasci!»…«Lei si sbaglia se crede di…!!...poter entrare in casa mia e fare questo!!»…mentre Flavia esclamò «Signora Nadia! Ma lei conosce questa donna?!»…e Nadia, mentre bloccava a fatica Sabrina «Sì…! Sì, è la…!!...è la zia di un amico di mio figlio!!»…«AMICO?! PUAF, MA LA PREGO! Piuttosto che essere vostri amici è meglio fare una brutta fine cosa ne sanno i suoi figli di amicizia?! EMILIO!!»…«STIA ZITTA!!»…«ASSASSINO, VIENI GIU’!!!»…
            …«MMmmm!»…mentre lui si tappava le orecchie e si nascondeva sotto la sua scrivania…
           …«Se…ripete un’altra volta una cosa del genere!!»…«EMILIO SO CHE MI SENTI!! ASSASSINOOO!! ASSASSINO, SO CHE MI STAI ASCOLTANDO!! SEI…!! SEI UN TALE VIGLIACCO CHE NON TI PRESENTI QUANDO MI STAI SENTENDO A PERFEZIONE!!»…«Lei e pazza…!»…«Acc! E le stia zitta signora ASSASSINO!!!...
             …VIENI FUORI!! GUARDAMI!!...
             …VIENI AD AMMAZZARMI SE SOLO NE HAI IL CORAGGIO!! COME NOOO, IL CORAGGIO NON TI MANCA!! VIENI QUI!!!...
             …GUAR-GUARDA, SONO SOLA!!! SOLAAA!! UNA DONNA SOLA E’ BEN POCA COSA PER TE, VISTO CHE NON TI PONI RISERVE QUANDO SI TRATTA DI AMMAZZARE!! EH?!?! DAI…DAI…!!! VALOROSI CAVALIERI MEDIEVALI FINO AI BAMBINI CHE DEBBONO ANCORA NASCERE!! EMILIOOOOOO!!!»…ma Nadia le dette uno schiaffo!!...solo che Sabrina poco dopo gliene rifilò un altro più forte e la spinse a terra «Signora Nadia!!»…esclamò Flavia ed accorse a sorreggerla «NON FARE UN ALTRO PASSO, PAZZA CRIMINALE!! Flavia chiama la polizia…!»…«La poliziaaa?! Ah, non vi conviene signora mi dia retta!! Ah! Dia retta a me, non vi conviene chiamare la polizia anzi no la chiami! Guardi! Facciamo proprio che la chiamiamo la polizia, così vediamo a fine dei conti chi arrestano fra noi!! EMILIO!!!»…
           …e lui con le orecchie “sprangate” sotto la sua scrivania si ripeteva «Non sono un assassino non sono un assassino non è vero niente i-io non sono un assassino…!»…
           …«S-Signora Nadia…!»…ancora esitava Flavia un po’ spiazzata dalla scena, mentre Sabrina gridava «COSA ASPETTIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!! VIENI, AMMAZZAMIIIIIIIII!!!!!!!»…ma Mimmo arrivò con espressione del tutto costernata «Cos’è questo…
            …irriguardoso delirio?!»…e Sabrina «Ah! Ci mancava solo lei!! Mancava lei signora lei è informata di tutto mi immagino!! E’ informata di tutto se l’è ripreso suo marito non si è chiesta dove è stato per un bel mesetto?! EHHH?!?! Non se l’è chiesta vuole che glielo spiego io?!?!»…al che Nadia «…!!...
           …Mimmo non avrai mica…?!»…e questi sobbalzò accigliato «EHHH?! Ma sei pazza dico a pensare che avrei potuto farmela con questa donna!»…«AH! AH CERTO bella coppia che saremmo stati io e lei signor Mimmo piuttosto che farmela con un lombrico strisciante come lei preferisco…!!»…«RESTARE LA…
           …ZITELLA CHE SEI SEMPRE STATA.»…scandì lui ironico e tagliente «Fff! Figuriamoci!! FIGURIAMOCI siete proprio illusi se pensate che i vostri insulti mi tocchino, io…!!...
           …a me mi scivolano proprio, gli insulti da persone del vostro calibro!! E così mia cara signora lei non sa nulla?! NULLA su ciò che sono andati a fare suo marito e i suoi figli in quel tempo lei dov’era, dormiva?! Dove stava, non si è chiesta NIENTE AL RIGUARDO?!»…«Ma…!!...ma di cosa sta parlando?!?!»…esclamò Nadia, e Mimmo «Ma Nadia, non lo vedi? E’ pazza, è in puro vaneggiamento!»…«H-HO CAPITO MA PRIMA PURE CHE IN VANEGGIAMENTO HA DETTO COSE TERRIBILI, SU EMILIO!!!»…«Ahhh!»…Mimmo sminuì con un gesto ma Sabrina infierì sprezzante «Ahhh, perché lei non sa niente?!?! Lei non sa niente, non le ha detto niente?!?! Peccato, PECCATO…!! Più confidenza fra mamma e figlio!!»…«Ma cosa…?»…Nadia era sconcertata, mentre Mimmo scuoteva il capo «Sta zitta…»…«PIU’ CONFIDENZA FRA MAMMA E FIGLIO!! N-Non parlate mai voi due teneramente l’uno abbracciato all’altra?! Guardi! Guardi le dico io signora si è persa il meglio!! SI E’ PERSA IL MEGLIO, SUI SUOI UOMINI DI CASA!!»…«Acc, piccola impertinente!! Ora ti aggiusto io!»…e Mimmo si avventò su Sabrina «AHHH!»…cercando di bloccarle le braccia ma proprio in quel momento…
           …dalla porta che era rimasta aperta, fece breccia Luca «Che succede qui?! SABRINA!!...SABRINA!!»…e «AH!!»…nel sussulto delle lì presenti Nadia e Flavia «LASCIALA ANDARE, LURIDO BASTARDO, NON TI PERMETTERE DI TOCCARLA!!!»…«OUCHH!!»…stendendo Mimmo con un pugno ben mirato «LEI TU NON LA TOCCHI CON LE TUE MANI FETIDE, SPECIE DI…!!...CRIMINALE!!»…«Luca!!»…Sabrina ci si aggrappò disperata, mentre Luca si accanì con Mimmo a terra colpendolo a calci «VUOI CHE METTIAMO FUORI TUTTE LE TUE MALEFATTE?!?! EH?!?!»…«Lucaaa, stai calmo!!!»…implorò però Sabrina aggrappata a lui tra le lacrime, e lui le prese la testa tra le mani baciandola «Cucciola stai calma è tutto a posto è tutto finito, sì, sì…buona, buona! Che imprudenza che è stata scappare dall’ospedale!»…
           …mentre Nadia aiutava il marito a rialzarsi «Mimmo ma insomma, a cosa alludono queste persone?!?! Cosa vogliono, ESIGO UNA SPIEGAZIONE!!»…e Mimmo «Eeheh! E prova a indovinare!!...
           …sono amici di Juliet!!»…«…!!...cosa?!»…
           …mentre Luca teneva stretta a sé Sabrina fissandoli con ostilità…
           …«Eheh! Debbo ammettere che avevi ragione, Nadia: ci sono andati sul pesante!»…scrollandosi la polvere di dosso, al che Nadia li puntò ad occhi stretti «…! Ora capisco tutto!...certo…!...
           …questo è il vostro modo…”civile” di affrontare un problema come il nostro, non è così?!»…avanzando e recuperando tutta la sua classe ed il suo contegno, mentre Luca sussurrava «Shhh, cucciola non ascoltarli. Andiamocene. Andiamocene, venire qui è stata solo…u-una grossa imprudenza. Smack. U-Un’altra delle tue birichinate.»…«E’ ovvio!!...
           …gridare e menare le mani! Questi sono i vostri modi?...!...
           …uhm! Ne tengo conto. In ogni caso non li faccio miei, ci MANCHEREBBE ALTRO, io sono una persona con del senso civile!!...io li affronto in questo modo i problemi. Bene! Vi siete sentiti…
           …”insultati” dalla nostra famiglia? Dovremmo…sentirci noi così dopo quello che…!!...q-questo SCEMPIO che siete venuti a fare ma ciò nonostante sì noi ci accolliamo la nostra parte di torto! D’accordo…!...
           …se lo desiderate, se era questo che venivate a pretendere siete accontentati!!...
           …Emilio si sposerà con Juliet!!»…«…!!»…«Che?!»…e fu un sussulto per Sabrina e Luca «Avete capito: si sposeranno!...
           …la ragazza avrà…riparato il danno che le è stato arrecato! Ma ESIGO che una scena del genere non si ripeta MAI PIU’…!!»…scandì Nadia, decisa «Ma che cosa farnetica…?!»…«Shhh, non la ascoltare cucciola: non lo so neanch’io, questa gente…questa gente parla di cose che non hanno un senso!»…«C-Capiamo il vostro punto di vista!! Da…
            …da amici di Juliet, non lo sapevamo!! Ignoravo che voi la conosceste così strettamente! Ma ora…
            …adesso che ciò è appurato è tutto molto chiaro! Mio figlio è pronto a prendersi qualsiasi responsabilità rispetto alla faccenda!»…«Ma di quale faccenda parlano…?»…«…non lo so, Sabrina…»…
           …mentre Emilio, seppur completamente pervaso dal terrore, faceva nascosto capolino da dietro una porta, assistendo alla scena…
           …«J-Juliet non si sposerà mai con un verme come vostro figlio: questo…METTETEVELO BENE IN TESTA, E’ UNA PURA FOLLIA LA VOSTRA!!»…«Sabrina, stai calma!!»…esclamava Luca, ma Nadia parlò fermamente «Signora!! Si controlli: non se ne accorge! Ma sta…!...
           …sta parlando a svantaggio di se stessa! E’ mio dovere avvertirla. Sì! Siamo al corrente di tutto, non fatevi illusioni, sappiamo, sappiamo…tutto ciò che è successo e da persone oneste quali siamo intendiamo riparare!!...»…mentre Mimmo sogghignava sotto i baffi alquanto soddisfatto…
           …«Emilio si sposerà con Juliet e riconoscerà il figlio che lei aspetta da lui!»…dichiarò Nadia…
           …«…!!!...ehi ma…?...!!!»…«…cosa…?»…Luca e Sabrina stavolta restarono entrambi pallidi e senza fiato…
           …«Non avete nulla di cui potete rimproverarci…!...
           …tantomeno accusarci! E’ stata un incoscienza tra due minorenni, ENTRAMBI…!!...poco accorti in egual modo. Un accordo equo può ripagare a dovere le parti lese.»…«Ma…»…«Questo non…»…di nuovo da lei e lui, e poi Sabrina esplose «Questa è un’infamia!! Vergognatevi, questa non è altro che…!!»…«…!! Sabrina, controllati!!»…«NON E’ ALTRO CHE L’ENNESIMA DELLE VOSTRE INFAMIE, DELLE VOSTRE MENZOGNE!! AHHH!!...
           …JULIET NON C’ENTRA NIENTE, CHE COSA C’ENTRA SUO FIGLIO?!?! COSA?!?! AH!!»…ma Mimmo e Nadia si guardarono…
           …e a lui bastò picchiettare col dito sulla sua stessa testa per alludere ad una scarsa sanità mentale dei lì presenti e per essere creduto dalla moglie…
           …proprio in quell’attimo fece ingresso Erminia «Che cosa è successo qui…?!»…«ERMINIAAA!!!»…gridò Sabrina aggrappandosi a lei «Sabrina!!»…per poi puntare occhi duri contro i lì presenti della famiglia Orlandi «E lei chi sarebbe, signora?!»…esclamò Nadia aspramente, e costei con ferma dignità «Io sono la dottoressa Erminia Del Ponte, signora Orlandi!»…
           …«AHHH!!!»…Flavia ebbe un autentico sussulto nell’udire quel nome e si portò le mani alla bocca…
            …«Ma suo marito mi conosce già!»…precisò Erminia, e fissando Mimmo «Salve, ci si rivede dunque! Noto con piacere che è tornato alle sue…più che oneste mansioni casalinghe!»…ma Sabrina esclamò «Erminiaaa!!! Stanno insultando Juliet!!!»…«Che cosa?!»…«Sì sì, loro dicono…!! Loro dicono…!!»…«Ma è una bestialità!!»…specificò Luca, comunque Sabrina insistette «Loro…!...h-hanno detto che lei, che il figlio che aspetta!»…«Come?»…«Che è di Emilio!!!»…Erminia sussultò…
            …e volse gli occhi verso di loro «Ma non vi vergognate?!...
            …per noi…è nostra cura mantenerci BEN DISTANTI dalla vostra famiglia, fin troppe cose spiacevoli, per sfortuna, ci hanno legato a voi!»…e Mimmo «Bene!! Un'altra che distorce la realtà per compiacere questa…PAZZA vaneggiante che ci è insorta contro!!»…ma Erminia replicò «Bada, moderi le parole: lei sa che non è nella condizione migliore per parlare, dottor Orlandi…!»…«Uhm…!»…lui la fronteggiò con un risolino beffardo, ed Erminia insistette «Per il momento niente è ancora dimostrato ma le assicuro che non ci siamo arresi! Noi…noi vi avverto non lasceremo passare una cosa così grave! Le vostre azioni sono andate oltre ogni limite concepibile, ed ora vi illudete se sperate che vi permetterò di seguitare a gettar fango ed insulti su persone rispettabili! Luca! Portala fuori!»…«Sì! Vieni cucciola…»…«Lucaaa…!»…«E’ tutto finito, gli abbiamo detto il fatto nostro.»…«Ma loro hanno detto che…»…
           …e così la portò fuori mentre Mimmo insisteva «Vada, VADA!! La trascini via, e se ha un po’ di coscienza la faccia ricoverare!!»…«Dovreste avere…
            …solo che vergogna per quanto avete fatto!»…precisò Erminia con molta amarezza «Ed ora addirittura…cercare di declassare con illazioni sudice la dignità di una ragazzina di…soli quindici anni! Ma voi non riuscite proprio a intravedere un limite in ciò che portate avanti? Non…alberga neanche una goccia di umanità nel vostro cuore? E dire che sulla carta sareste una famiglia…
           …”famiglia”…
           …beh! Certe volte le apparenze sono delle vere e proprie traditrici. Ma sappiate, e sforzatevi di non scordarlo, che quella ragazza, la stessa…!!...
           …che avete insultato, per me è come una figlia!! E non vi permetterò di continuare ancora: lei…!!...
           …non sarebbe mai ridotta ad una simile…bassezza!!»…«Ah?!»…si stupì Nadia e si volse verso il marito il quale avanzò e dichiarò «Eheh! Evidentemente parla perché non la conosce! Non si sarebbe abbassata? D’accordo, vada! Vada allora e lo chieda a lei. Lo chieda proprio…all’interessata, che evidentemente è la prima a non considerare LEI al livello di una madre!! Ahahahahahah!»…ma Erminia scuoteva il capo inesorabilmente «Non riuscirà a spargere altro veleno oltre quanto non abbia già fatto, dottor Orlandi…
           …le vostre calunnie…non ci toccano più, il passato ci ha istruito. Sappiamo di che pasta siete fatti!»…«Lei difende ancora quella mocciosetta: vada a chiederglielo e dovrà tornare…strisciante qui nella mia casa a chiedermi perdono, perché vedrà che ho ragione sììì, eccome se lo vedrà, dottoressa Del Ponte! Credevate di avere la situazione in mano: credete di essere i detentori del saper vivere ma quella piccola sciocca l’ha fatta a tutti voi proprio sotto il naso, sì! Si è…concessa a mio figlio, ed ora è rimasta incinta e dovranno sposarsi!»…«Mai…!...
            …vi assicuro mai permetterei un qualcosa del genere, e questa storia della gravidanza è soltanto una…!!»…«Falsità? Uhmuhm, non direi proprio, sappiamo da fonti più che certe che la ragazza è incinta: mi spiace ma stavolta i disinformati siete voi, forse non vi è così tanta confidenza? In tal caso è un vero peccato!»…«…!...
           …no, non lo creda. Non speri di cogliermi impreparata, io so tutto. So tutto molto bene. Ne stia pur sicuro, non voglio negare nulla, sì!...
            …sì Juliet è incinta. Ma questo con la vostra famiglia non ha assolutamente nulla a che fare, grazie a Dio!!»…«Ne è sicura? Ohhh…!...ahaha, rimarrà inesorabilmente delusa: di chi credeva fosse il figlio? Uhm?! Del…FIDANZATINO? Ohhh…si vede che lei è…!...
            …almeno dal punto di vista psicologico e morale…
            …”D’ALTRI TEMPI”, mia cara dottoressa! A sentirla parlare lei sembra essere rimasta al medioevo! Sì! Gli…gli anelli regalati e le poetiche promesse d’amore, ma puafh! Si modernizzi, le farà solo bene: in quest’epoca si fa diversamente! In quest’epoca…
            …quelle come la piccola Juliet hanno brio e creatività da vendere, non si fermano al primo sciapetto ragazzino insipido ma esplorano il mondo a trecentosessanta gradi, vogliono provare la vita! Lei credeva di conoscerla? Puah! Ahahah! Ahahahahaha, non mi faccia ridere! Pa…guardi, pagherei qualsiasi cosa per vedere la sua faccia quando ne avrà la conferma!»…«Criminali…
            …!!...c-criminali, ecco cosa siete! Meritereste il peggio! Per colpa vostra mia figlia ha perso il bambino che aspettava!! Non…non potrò mai perdonarvi per ciò che avete commesso, vi assicuro che prima o poi giustizia sarà fatta! E quando sarà…quando questo finalmente sarà io sarò più che orgogliosa credetemi di dare al tg il lieto annuncio! Sì! Quel giorno…entrerò in redazione col sorriso più radioso che i miei colleghi possano mai aver visto disegnato sul mio volto, ed offrirò la colazione a tutti! Sì! Quel giorno sarò giubilante, perché finalmente potremo vivere tranquilli, e la smetteremo di soffrire, e di temere la vostra minaccia!!»…e con questa accesa dichiarazione, Erminia se ne andò…
           …«Mimmo…»…«E non fare quella faccia, Nadia!!»…«Ma quella donna…
           …quella donna cosa…cosa ha det-»…«E me lo chiedi anche, tutta questa scena non ti è bastata?! Non ti è stata…!!...
           …SUFFICIENTE per capire con che gente abbiamo a che fare?! Certo, ci stiamo imparentando con degli…zotici, sepolti strati su strati di terra sotto al nostro livello! Eheh! Ma noi siamo i signori, non possiamo mancare al nostro impegno!»…
           …mentre Flavia ancora non riusciva a crederci “E così Erminia Del Ponte è sopravvissuta…
           …!! Sì…!! Quel piano in cui Federico ha cercato di eliminarla è fallito, lei…!! Lei è ancora viva…!!”   …e volse il capo verso i padroni di casa…
           …Nadia nonostante tutto era costernata, pallida «Mimmo…
           …quella gente non ha parlato soltanto della gravidanza di Juliet. Non ne erano neanche informati!»…«Eh? Ma lasciali perdere, quelli sono…sono persone avvelenate!!»…«…!! Cos’erano tutti quegli accenni a…a…!!...a quello che hai fatto tu?! Eh?!...»…«Eh, ma…»…«Ti hanno chiamato “criminale”!!»…«E mia moglie ovviamente ha fatto molto per difendermi!!»…«Perché hanno fatto allusione a quel periodo in cui tu non eri qui?! Eh?!?!...spiegami!! Perché hanno parlato…di “GIUSTIZIA”?!?!»…«Ahhh, non sanno neanche il significato di questa parola!»…«Mimmo! Emilio…»…
           …ed il ragazzino appena si udì nominare «IHM!!»…si portò le mani alla bocca e corse via nella sua stanza…
          …«Perché hanno accusato Emilio?!?! Lo hanno chiamato “assassino”?!?! Erano…sconvolti, fuori di loro!!»…«E LO DICI TU STESSA: erano sconvolti! Erano…completamente impazziti! Ascolta…ascolta Nadia è tutta colpa di quella ragazzina!»…«Non ti credo!»…«Eh! Ma?!»…«Vado a parlare con Emilio!»…«Aspetta!! Nadia…!!...
           …Na-Nadia non fare la sciocca!! Ti dico che è proprio così come ti sto spiegando! Acc…
           …! Mannaggia. E tu…?»…rivolse lo sguardo minacciosamente a Flavia, che sobbalzò «Ihmp! Signor Mimmo!»…«Cosa fai lì imbambolata? Muoviti, muoviti sciocca!! Vai a…!!...a-a calmare mia moglie anzi no vai a fare qualcosa vai pulire che è tutto sporco in giro anzi senti vuoi fare una cosa migliore? Sparisci! Sparisci ritirati nella tua stanza che qui non servi più, forza forza! Curiosa che non sei altro, ti sei goduta lo spettacolino e non hai mosso un dito, neanche per chiamare la polizia, solo brava a dire “signor Mimmo”, “signora Nadia”, “signor Mimmo”, “signora Nadia” e a starnazzare come a tuo solito! VAI!! Vai a fare l’ochetta da qualche altra parte!»…«Uhm!! Io ci vado, signor Mimmo!! Mi ritiro, ma sappia che sono molto, molto offesa con lei!! Uhmf!»…negandogli irritata lo sguardo, piantando il piumino per terra ed allontanandosi a passo pesante, sbattendo i piedi «Vai, vai…!...
            …sai chi se ne cura della stizza di una servetta come te!»…
            …e mentre Flavia percorreva il corridoio si domandava “E quella gente…?...cosa sarà venuta a fare? Questa storia del piccoletto che ha messo incinta quella ragazza…sarà vero? O sarà…un’altra delle bugie architettate da Federico per causare danni in giro?! Dio mio!! Qui non si può mai stare tranquilli, è tornato dal medioevo e la situazione è addirittura peggiorata!!”…e tale dubbio la faceva stare in pena…
           …
           …nel frattempo Nadia spalancò la porta di camera di suo figlio «Emilio!»…«IHMMM!»…e questi accennava ad andarsi a rintanare sotto la scrivania, ma lei lo afferrò per il braccio «Emilio non ti nascondere!! Rispondimi!!»…«Ahhh!!»…«E guardami!!»…«Mi fai maleee!»…«Ti faccio male?! Allora non sai cosa ti farò tra poco: parla!! Spiegami perché quella gente ce l’aveva così con te, tu cosa gli hai fatto!!»…«N-NIENTE!!!...
           …NIENTE, MAMMINA!!!»…«Non ti credo!! Tu mi racconti sempre bugie: su, forza!!»…«NIENTE TE L’HO DETTO!!»…«Parla, tu lo sai!!! Cosa…cosa è successo in quel periodo in cui con papà siete stati fuori, eh?! Cosa…!!...DIAMINE, cosa è successo?! Che c’entra quella gente!!!»…«NIENTEEEEEEEEEE!!! E’ PER QUEL FATTO DI JULIET! LO SAI MAMMA, TE L’HO DETTO!!»…gridò Emilio, straziandosi per liberarsi dalla presa, e versando lacrime…
           …mentre Mimmo li raggiungeva «Nadia: Nadia smetti di tormentarlo.»…«Ahhh, vedo che hai preso bene a difenderlo!»…«Io non difendo così tanto per fare: è solo che quando sento che si fa una tragedia per una cosa scontata!»…«UHMF!»…piagnucolò Emilio quando Nadia lo lasciò e si volse verso il marito «Ah, e tu la ritieni una cosa scontata? Ti pare…”scontato” quello che si è appena verificato in casa nostra, Mimmo? Non so, a me sembra roba dell’altro mondo!»…«Eheh! Ma te l’ho detto!! E’ tutta colpa di Juliet!! E’ stata lei! Certo! Perché non tutte optano per la stessa strategia, a lei di certo starà sullo stomaco il fatto che possa venire a galla la storia della sua gravidanza, perciò ha riempito la testa ai suoi amici e parenti di tutte storie balzane sul nostro conto, al fine di rigirare la frittata e farci apparire alla luce peggiore: che so, magari ha un padre che non gliele fa passare certe e voleva scamparla!»…«Uhm! Tutto questo non mi convince per niente: una ragazzina di quell’età e in quelle condizioni ne sarebbe capace?»…«Baaah, tu non le conosci! Le sottovaluti! Sono delle…
           …piccole streghe, quasi quasi mi fa pena questo qui che dovrà sorbirsela come moglie!»…
           …Emilio stava lì, imbambolato, in lacrime…
           …«Ragazze del genere sono in grado di buttar giù un romanzo intero giusto per farla franca! Quella Juliet non fa la differenza, di sicuro chissà cosa è andata a dire a tutti quel-tutti quelli…li hai visti, sono mezzi matti! Chissà che gli ha raccontato, magari che noi ammazziamo la gente, figurati! Forse addirittura che abbiamo traffici loschi, è che loro sono i primi ad avere la coscienza poco pulita, è una famiglia di pazzi suonati, la…la sorella di quella ha una catena di società, è una donna della peggior specie!! Nadia!!...
           …quelli là vogliono figurare come i santi, e noi siamo invece gli abietti rifiuti della società! E’…è fin troppo evidente il loro gioco: l’errore è credere ciecamente alle accuse di una ragazzina, li fa passare per idioti e ben gli sta!»…«…
            …io non sono tranquilla, Mimmo. Tutta questa storia ti dico non mi piace NEANCHE UN PO’…!»…«Uhmf! Rilassati, ora purtroppo dobbiamo passarci: vedrai che quando Emilio e la mocciosa saranno sposati si dimenticheranno tutto, in realtà è che hanno solo paura dello scandalo!»…«Ah!! Ma hanno parlato…!!...di una ragazza, la…! La figlia di quella signora, una donna che ha perso un bambino!!»…«Ihm!»…Emilio sussultò mentre Mimmo ripeteva «TE L’HO DETTO…qual è il motivo!»…«Emilio!»…esclamò Nadia, ma lui si dimenò «Uhmmmm, uhhhf!!! E anche tu che ti ci metti!! Sei cattiva, credi alla fine sempre agli altri e non a me! Basta, io mi sono stufato!»…e si allontanò di colpo «Emilio…»…ripeté Nadia che restò un po’ spiazzata da quella reazione…
           …tendeva la mano ed avrebbe voluto trattenerlo, ma lui non si volse indietro mentre Mimmo ribadiva «Ci credo, ehehe! Stavolta gli dò ragione, lo hai SOFFOCATO con tutte le tue storie!!»…ma lei gli rifilò un’occhiataccia «Mimmo…!»…«Uhm?»…«…
           …voglio…
           …voglio davvero sperare che con questo matrimonio riparatore tutti questi “focolari sfrigolanti” si spengano e per sempre! Poiché altrimenti…!!...
           …
           …guarda, lo spero per te. Lo spero vivamente!»…oltrepassandolo e uscendo dalla stanza, chiamando per il corridoio «Emilio…!!»…
          …mentre Mimmo, restando solo, sogghignò «Uhm! Uhmuhmuhmuhm…!...
          …certo Federico ha creato un bel casino con tutta questa storia. Sono…proprio curioso di sapere cosa intende ottenere dall’affare!»…

           …

           …intanto «Lucaaa…!»…Sabrina non faceva che piangere, e lui la baciava «Cucciola.»…erano in strada…
           …«Adesso ti riporto in ospedale. Eh?...ora…
           …il medico lo senti proprio: stavolta ti pista per bene, eh? Eh ma se lo fa fa bene, te lo meriti, dico scappartene così, ci hai fatto prendere un colpo a tutti…!»…ma glielo diceva con dolcezza, e lei «T-Ti prego, non mi lasciare!!»…«Shhh…
           …! Vieni qua: io…
           …io me la godrò appieno quando il medico ti farà la pelle. M-Mi siederò in prima fila…»…ma era un sussurro d’amore, mentre la teneva fortemente stretta tra le sue braccia…
           …Erminia intanto li raggiungeva a passo rapido «Beh?!»…fece Luca, e lei «…credetemi: sono sconvolta…!! Fino a che punto può arrivare la malvagità della gente…!!»…«Ah, beh, non c’è da stupirsi dati i sogget-»…ma squillò un cellulare «E’ il tuo, Luca…?»…chiese debolmente Sabrina, e a lui, benché costò lasciarla «E-Ehm…sì è il mio! E’ il mio! Oddio, sono le cucciole!! Le avevo lasciate alla pensione, speriamo non sia successo niente: pronto!!...
           …pro-pronto, Vivianuccia! Non si sente bene!»…e così si allontanò di qualche passo…e Sabrina si gettò sulla spalla dell’amica «Erminiaaaa…!!!»…e l’altra, amorevolmente «Su. Su, coraggio Sabrina, sta calma. E’ tutto passato. E’…
           …è tutto a posto.»…«Ma…ma hai sentito quello che hanno detto, su Juliet?!»…«Sì…!...
           …sì, cara, l’ho sentito. Ma non c’è da dar loro ascolto, loro…loro sono abituati a mentire, a farlo così, sfacciatamente!»...
           …
           …mentre Luca, a pochi metri di distanza «Come?! C-Come la mamma?! C-Cosa, si è sentita male?!?! C-Cucciole!»…
           …
           …Erminia carezzava i capelli della biondina «Come ti senti…?»…«Io…? Bene…»…«Ah…hai commesso un’imprudenza, cara, a scappare così.»…«Ma io avevo sentito cose terribili, Erminia!!...»…«Uhm…»…«Io…!!...io non avevo capito che Lory il bambino lo aveva perso proprio per colpa loro!!»…«Sì…
           …purtroppo è così: quella gente ci ha fatto tanto soffrire.»…
           …
           …e Luca «A-Arrivo subito!!»…e chiuse la chiamata, riavvicinandosi alle due…
           …
           …Erminia nel frattempo sorrideva e le sfiorava il ventre «E lui…? Dimmi, come sta? Non devi metterlo a rischio con tutta questa tensione: siamo stati…così contenti quando abbiamo avuto questa lieta notizia…! Ci speravamo tutti tanto, sai?»…e Sabrina mormorò «Erminia…
           …io devo ancora parlare con Stelvio: lui non lo sa, è il padre, io devo dirglielo. Perché poi…!!...
           …perché poi io sai c’ho…intenzione de fa’ ‘na cosa. Pure Lory me l’ha detto, io…»…
           …ma Luca udì…
           …!!!...
           …e ci restò di sasso…
           …loro si volsero verso di lui…ma questo finse di stare ancora al cellulare «EHHH?!...s-sì sì, t-ti dico, Sof-Sofiettina sto arrivando! Arrivo!»…
            …e finse di chiudere ora, quando Erminia gli chiese «Luca…! Dimmi come va, qualche problema per caso con le tue bambine?»…«Eh? No no, è che…!!...
            …è-è che la loro madre…!»…«Ma chi…? Fa-Fabrizia?»…domandò Sabrina, e lui «Ma sì…! Fabrizia, la loro madre!»…«Eh…eh lo so che Fabrizia è la loro madre.»…«Sì è sentita male!»…«Come?!»…sussultò Erminia, e lui «I-Io…io devo andare subito da loro-scu-scusate!»…«Vuoi che ti dò un passaggio?»…propose Erminia, ma lui «N-…no! No anzi fammi una cortesia ti prego se puoi riportare lei in ospedale!»…«Sì…!»…«Se puoi riaccompagnarla.»…e si volse verso Sabrina…
           …fissandola con occhi spalancati ed espressione trafelata «Ciao…
           …e riguardati.»…«…uhm. Uhm uhm!»…annuì lei, e Luca scappò…
           …«…andiamo, cara.»…la esortò Erminia prendendola per mano, e Sabrina «Erminia…
           …hai visto lui?»…
           …seguendo con lo sguardo la sua sagoma un po’ goffa che spariva nella città «Era…preoccupato? Prima hai visto, s’è precipitato…»…«Oh…!...
           …non puoi immaginare. Era profondamente in pena per te. Temeva che ti sarebbe successo qualcosa. Sei ancora convalescente, questo non…faceva che ripeterlo.»…«Ah sì…?»…chiese Sabrina aprendosi in un sorriso di emozione «Lo ripeteva?»…al che Erminia le sorrise «Sabrina…si vede da lontano un miglio che quel ragazzo ti vuole bene.»…«Ah sì?? Dici?? Si vede?? Dici che lui…era preoccupato per me?...!»…ripeteva, mentre Erminia le rivolgeva un dolce sorriso più che affermativo «Hai visto prima come s’è scajato prima quando quel…quel brutto m’aveva afferrato hai visto, j’ha mollato un pugno! Te dici che l’ha fatto per me?!» e lo guardava sparire all’orizzonte…
           …«Tu credi che se a me fosse successo qualcosa a lui sarebbe dispiaciuto? Eh?»…

           …ma ora lui avanzava con lo sguardo perso avanti a sé, e si ripeteva “E’ figlio di Stelvio…
           …
           …il bambino che aspettava non è mio, è di-è di Stelvio…”

           …«Ma da cosa si vedeva che lui era preoccupato?!»…seguitava Sabrina con le domande, ed Erminia «Beh…»…
           …spiegava, pazientemente descriveva…
           …mentre sulla dolce scia cullante di quelle rassicurazioni Sabrina lo guardava andarsene, ed i suoi occhi si riempivano di una nuova, stupenda speranza…

          …

          …Juliet aveva trascorso molto tempo da sola…
          …seduta sul suo letto con quel viso giovane, fragile, così…sciupato da una terribile consapevolezza, non aveva cessato per un istante di guardare verso l’alto, mentre le lacrime erano sempre in agguato…
          ...
          …e quelle parole sempre rimbombanti nella testa “Dipende da te se Bill sopravviverà

          “Credi basterebbe soltanto uno squillo: -papà!-…
            …e si appresterebbero subito ad eseguire il lavoro, staccherebbero…!...
            …uhmuhm!...filo…
            …dopo filo…
            …azzerando l’ossigeno…addormentando le macchine…
            …niente più nutrizione…
           …
           …e NIENTE INDAGINI…
           …poiché un coordinatore di Dipartimento può coprire questo ed altro, specie avvalendosi di un reparto traboccante di complici!!

           …a sovrapporsi in una sfumatura…straziante ai ricordi di Bill…
“Grazie Billy, grazie ancora, e con tutto il cuore.                         ”…ricorda che noi potremmo dire la stessa cosa di te. Ed
Per…!!...per tutto ciò che avete fatto!!”                                                                                    è ciò di cui sono convinto”

“…resta molto vicino a lei…ora ha bisogno del tuo aiuto più che mai!!”

          …e di nuovo, con più violenza “IL PADRE DI TUO FIGLIO…
            …E’ EMILIO…
            …!! Uhm?! Ci hai sentito bene?! E-MI-LIO! E’ lui che ti ha messa incinta!! E tu, mio fratello, dovrai sposarlo!! Sì!!...
            …perché lo ami…
            …perché quella con quel CRETINO non è stata che un’avventura passeggera!! No?!...e per tale ragione dovrai convincere il tuo caro paparino a farti dare il consenso Juliet guarda che qui si fa sul serio un solo sgarro!! Una parola detta fuori posto alla persona sbagliata giusto perché ah! Non sopportavi più questo peso straziante E TUTTI VOI POTRETE DIMENTICARVI DI BILL…

           …al che lei si disse «Nooo…
           …!!!...»…per l’ennesima volta, versando lacrime di disperazione…
           …«Io non…
           …
           …io non p-…
           …
           …io non posso…
           …!!!...»…sussurrò, ma con tutta la forza lacerata che aveva nel cuore, quando «…ah?!?!»…vide la porta aprirsi molto lentamente…
           …avvertì un tuffo al cuore, un turbine di paura nell’anima e…si affrettò ad asciugarsi le lacrime, quando…
           …
           …portando con sé un mazzo di fiori piccolo ma estremamente grazioso…e muovendo timidi passi là dove a terra erano rimasti i petali di quei fiori gettati a terra…
           …fece capolino Nigel «…Nigel…»…sussurrò lei attonita «Ciao…!»…(canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment) https://open.spotify.com/track/4XW0u1E7TaoeR53WcMAwo5
           …col viso così serio, ma probabilmente per la grande emozione di rivederla…
           …”Nigel…
           …Nigel…!!!” si ripeté lei nell’anima, ma una mano gelida le stringeva le corde vocali «Come stai…?...»…venne avanti lui con quei fiori…
           …ma ad un tratto si bloccò e la guardò fissa…
           …sicché le sue labbra delicate non poterono evitare di sussurrare «My…love…»…«…ahh…!!...»…e lei sentì il cuore sbalzarle via dal petto, con lui che muoveva un passo dopo l’altro verso di lei «Ho…
           …!!...temuto!!...
           …ho temuto Juliet di non poterti parlare ancora…»…«Nigel…»…«…a-amore mio…
           …»…lui voleva appoggiare i fiori, inizialmente…non sapeva dove, poi però li adagiò sul letto…rivolgendole un dolce, finalmente sollevato sorriso e le…carezzò la mano, per poi abbracciarla lentamente…
           …«Quanto ti amo…
           …come ho avuto paura! Io…
           …!!...
           …io quando siamo tornati dal medioevo ho temuto che non ti avrei…mai più…potuta baciare…»…sussurrò e chiuse gli occhi…
           …la baciò…ed anche lei stringeva i suoi occhi, era ferma, immobile…
           …le sue braccia tremanti si alzavano lentamente, dolorosamente, avrebbero voluto…
           …stringerlo, avvolgerlo con tutto l’amore ma qualcosa, seppur provocando una pena lacerante, le fece riadagiare sul letto…
           …Juliet stringeva i denti per non rispondere adeguatamente a quel bacio…
           …
           …lui forse a poco a poco si accorse di qualcosa…ma si limitò a guardarla, e lei altrettanto, aprì i suoi occhi…
           …restarono così per qualche istante…
           …dopodiché lui chiese «Juliet, non mi dici niente…?...
            …
            …sei…
            …arrabbiata con me? Lo so…
            …non sono potuto…venire prima. Sei in collera con me per questo…?»…”…!!...Nigel…!!”   …niente mutava quell’impenetrabile espressione di lei, che però dietro quegli occhi di ragazza avrebbe voluto esplodere, morire forse…
            «Non sono in collera…»…disse lei, seppur molto seria, composta…ma lo sguardo le sfuggiva ed il tono tradiva una certa, ansiosa, fretta…
            …«Io stessa…
            …!!...
            …sono stata stordita…
            …in uno stato di torpore: non avrei potuto parlare in ogni caso.»…e voleva, quasi implorava al destino che la sua espressione potesse magari tradire il dolore straziante provato nel non poterlo stringere ma il secondo successivo temeva che proprio tale speranza avrebbe portato conseguenze fatali per tutti con sé, perciò forse non aveva neanche il diritto di sentirla…«Ma ora…tu ti senti meglio. I-Il medico…
            …e-e anche tuo padre! T-Tuo padre, mia madre, hanno detto che…
            …le…tue…condizioni…
            …sono…buone. Uhm…?»…«Uhm…? Hanno…?...!...loro hanno detto questo?!»…chiese lei nervosa, e lui sussultò «…!!...
            …non è vero?!»…«Uhm?...
            …e…
            …no, perché…?...
            …sì, io sto meglio. Ma…debbo ancora riposarmi molto, tuttora non mi sento granché sveglia.»…stringendo forte quelle lenzuola «Te ne sarai accorto, no? Uhmuhmuhm!»…tentò di scherzare un po’…e lui annuì, con sguardo un po’ incerto…
            …per poi provare il dubbio «Ti disturbo…con la mia presenza?»…e lei gli sorrise «Tu…? No no, resta…!...
            …resta mi…mi fa bene avere compagnia!»…«Uhm…»…
            …lui avvertiva che qualcosa era diverso dal solito, ma ingenuamente non prendeva grosse distanze dalle giustificazioni da lei presentate, sicché…
            …si accinse a sistemare i fiori portati nel vasetto…
            …e lei ne approfittò per volgere il capo e versare quella lacrima che fremeva per uscire “Perdonami, Nigel…!”…
            …e lui a riflettere in segreto “Juliet, che cos’hai…? Sembri…
            …così distante, quasi come se non volessi vedermi.”  …”Nigel, io…
            …!!...io non voglio respingerti…!!”…
            …e lui si volse di nuovo verso di lei…
            …le andò incontro «Hai…d-dolore, ti fa male…?»…«Eh? Se ho dolori, no, il medico…mi ha dato delle pastiglie, le prendo regolarmente, presto…
            …l’effetto dell’operazione dovrebbe attenuarsi, non dovrei più sentire male, o stordimento…»…
            …ed il discorso sfumava, come…non vi fossero altre parole, ma solo una strana, impenetrabile barriera di silenzio tra di loro “Juliet”…pensò lui, e…
            …molto timidamente…allungava la mano verso il braccio di lei…
            …lei si lasciò prendere…
            …ma chinò il capo “Ti prego, che tu possa perdonarmi, amore mio: solo Dio sa quanto mi costa fare tutto questo. Ma devo farlo…
           …!!”  …e lui aveva poche parole…
           …e tanti dubbi, di fronte a quell’accoglienza che non si aspettava…(fine-canzone)

           …

           …in quelle stesse ore Fabrizia era distesa sul letto della pensione, la sua mano non si muoveva dal petto che a stento faceva dilatare in respiri che sembravano straziati «VuoI…Un ALTro BIccHIERE d’ACQUa, MAmMa?»…«ViVy…!...TemO ci VORRà QuALcOSa DI PiU’ EFfICaCE!!!»…affermava la piccola piuttosto ansiosa, mentre la più grande mormorò «Ho CHiaMATO pAPà, SoFy, noN c’Era ALtRo Da FArE, CrEDo sARà QuI a MOmeNTI: AbbIaMO quALCOsA ChE Tu SAPPia?»…«OLTrE i VeLENI noN SO, ViVy…»…«Ihmp!!!»…Fabrizia ovviamente sussultò, e la figlia maggiore «Ah E…MeSSe COsI’ le COsE CReDO sIA mEGLIo ASPettARe PAPà. La SaPIEnZA di UN aDulTO è QuI ChE Si RiVeLA UTiLe!»…«Figlie! Bambine mie, venite qui! Ihhhhhhhaaaaaawr!»…«IHmP! MaMMA!»…«MaMMa, Non FARe SForZI ReSPiRI MaLiSSiMo.»…«Piccole! Ohhh…tesori cari, come siete mature! Vi prendete cura amorevolmente della vostra mamma! La-La aiutate, anche se lei vi ha fatto tanto del male!»…«Io Ti OFFriRei anCHE uN Po’ Di VELeNO ma ViVy DiCE Di aSPETTaRE pAPA’…!»…allargò le braccia la piccola che si sentiva mortificata nel suo senso ospitale, mentre Fabrizia «Ehehehe…»…le rifilò un sorriso un po’ gelido di terrore, e si rivolse a loro «Vivy! Viviana, e tu, piccola Sofietta, venite qui, venite qua-cof! COF-COF…!!...
           …ahhh, cof! Scusate la vostra mamma!»…«SCiRoPPO…?»…«No, grazie!»…«GuARDa ViVy ChE è LA PiPI’ DeL RoSPO.»…«Ah SI’? ChE BELLa BOTTigLIa SemBRA UnA MeDiCINA!»…«Ehhh, non voglio niente (!!) Oh, nooo, bambine mie! Non voglio imbottirmi di disgustosi medicinali che placherebbero la mia tosse rendendomi stordita e sempre addormentata quando voglio vedervi! Sì! Sì ecco, così! Voglio tener strette le vostre mani!»…«MamMA: CaLMA e SanGUE FReDDO, PaPA’ StA ArrIVANDo.»…le ribadì Viviana, e Fabrizia «Ohhh…!!!...
           …piccole care! Mi sarete sempre così accanto, vero? Anche…anche quando la mia tosse peggiorerà, anche se…se il medico mi dirà che dovrò restare sempre a letto voi ci sarete, vero? S-Se vi chiederò uno sciroppo (vero intendo Dio risparmiami quell’obbrobrio) voi lo porterete a mammina, vero…?»…«IhUM?!»…«MaMMa…!...Ma…PeRCHE’ PARLi cOMe SE La TUA…eeEHM, la Tua CRiSi di ToSSe pASSEGGERa DOVesSE trASFORmaRSi iN Una…ComE POsSO DIRe in Una MaLaTTIa GrAVe iN GRAdO Di DiSTRuGGERTi?»…«ADdiRITTUra PaRALIzZATa Nel LETTo…LA VeDI PEsSImiSTICa, SARAnnO TUTTi QuEsTI QuADRi aTTORno…»…parlarono rispettivamente la minore e la maggiore, al che Fabrizia le prese per mano «Piccole, venite qui! Bambine, debbo dirvi una cosa: purtroppo…COF-COF! Ah…!...
              …ahhh…
              …io…
              …sebbene mi strazi dover rattristare una così allegra giornata! Sebbene mi dolga rovinare un così stupendo momento…!»…
              …mentre tutti quei quadri spettrali e quelle statue lugubri “puntavano” simbolicamente gli occhi verso di loro…
              …«Sofia, Viviana, debbo dirvelo! COF-COF! Purtroppo…! Vostra madre…!...
              …»…chinando il capo «Su La TESTa-SU La TESTa-SU La TESTA-MAmY!»…Sofia intervenne, e Fabrizia «GULP!!...
              …p-poco mi spezzi l’osso del collo.»…«DeVI GuaRDARe SU! GuaRDA: GuaRDA l’UCCeLLIno ChE FA CiP-CIP-CiP e NoN Ti sTROZZi!»…e Fabrizia alzò gli occhi là dove pendeva da un filo lo scheletro di uno pterodattilo «Oh…!...piccola, non preoccuparti, sto bene anche così. S-Sì anche se…sto dritta-d’accordo-d’accordo! La testa non la chino!...
           …tesori!...
           …purtroppo il medico ha detto…!...
           …c-che vostra madre…» e di nuovo chinò il capo «UCCELliNO!»…ma lo pterodattilo le cascò in testa «E’ malata!!>…«…E’ CaDUTO, QuESTo iL FILo nON Lo REGGe.»…lo prese Viviana, dopodiché chiese «EeEHM…pREGo SCusA Non TI Ho SENTIta?»…al che Fabrizia la guardò bene negli occhi…
           …e gridò «SONO MALATA, VOSTRA MADRE E’ MALATA!!!»…«IHHHhhHHhhhHHmP!»…«Sta CaLMA, SoFy, è ChE LE è CaSCATO quELLo in TESTa: maMMA…OHI, ANDiaMO, ChE COsA Vai DICendO?»…ma lei le portò ancora più vicino «Piccole mie, dovete convincere vostro padre!! Dovete…COF-COF!!...»…tossendo violentemente, e rivelando sguardo accorato «Dovete supplicarlo, vi prego!! Fatemi tornare a casa!! Torniamoci tutti assieme!! I-Il medico ha detto…
           …che io ho poco!!...
           …HO POCO, VI RENDETE CONTO?! La…la tipica scena della povera madre morente. Pochi mesi di vita ancora e figlie piangenti che sperano che non sia vero. No no, eh! Ma stavolta è proprio vero, non c’è la benché minima ombra di dubbio! Eh! Vogliamo forse dare al povero dottore del ciarlatano? Quello ha fior di laurea!! E…
            …ed è lo stesso che ha diagnosticato il morbo di Alzheimer alla nonna quindi potete star certe che non vi è sospetto che tenga circa la mia diagnosi!»…«…iHM!...
            …MaMMA…!!...DiCI daVVEro?!»…si spaventò la piccola Sofia, e mentre Viviana si…accingeva a riporre un quadro lì appeso raffigurante un'altra sorta di zombie morente in un letto d’ospedale, Fabrizia rincarò la dose «Gua-guardate!! Sono povera, ormai!! Sono…ridotta in miseria, io…io ho bisogno del sostentamento lavorativo di vostro padre!!»...scrollandosi le tasche e rivelando quei soli quattro miseri spicci e montagne di fazzoletti «Ormai non ho più un tetto, sono povera e malata e finirò agonizzante sotto i ponti se voi non farete di tutto per convincerlo, vi prego, figlie mie!!!»…gridò, e loro allibite…
           …quando in quel momento entrò Luca con una certa fretta «…bambine, mi avete detto che la mam-!»…ma spalancò gli occhi trovandola distesa sul letto, Fabrizia alzò il suo sguardo «La…
           …mamma è qui, Luca. La madre delle tue figlie…
           …è di fronte ai tuoi occhi. Ancora. Oggi. E per quanto ancora non si sa.»…«C-Co-Cosa-come “per quanto ancora non si sa” per quanto ancora non si saaa? Perché? Avete deciso di partire tu e tua madre?»…«No, Luca!!! La-La cosa è molto, molto più grave!! Io…!!...»…stringendo gli occhi, e simulando lo sforzò più grande della sua vita «Io sono reduce dall’aver appena assolto il compito ahimè più spinoso per una madre, quello che costei vorrebbe sempre rimandare, rimandare, ma…!...ma…!!...
           …tale incombe all’orizzonte di una vita serena come un’indiscutibile sentenza!»…tanto che gli occhi di Viviana caddero sul quadro di uno scheletro vestito con la toga da giudice che puntava come un forsennato il dito contro una sorta di…altrettanto esile imputato, e commentò «…PeR me Una COMpoNENTE Di AUToSUGGeSTIONe è iNDiSCuTIbiLE…»…«Luca!! Ascolta, ti prego! Sono i miei ultimi mesi!!»…esclamò aggrappandosi a lui, che attonito «C-Co?! Come, cosa?! Come sarebbe a dire “gli ultimi mesi”?!»…«Sono malata, Luca!!»…«E’ VeRO!!!...»…esclamò Sofia, seguitando «Ce LO ha APPenA SVeLaTO…!»…con pena traboccante dal suo tono, e Fabrizia «Ebbene, l’ho fatto! Per una madre è sempre dura! Una madre…
            …vorrebbe essere immortale! Ma ho appena ingoiato il boccone amaro e ora le nostre figlie sanno tutto e adesso anche tu, Luca, ora anche tu!!!»…
           …mentre lui era letteralmente accigliato «…Fabrizia…»…e lei lo guardava quasi teneramente «Finalmente ora hai capito il motivo…
           …perché ti inseguivo in strada, perché insistevo tanto…
           …
           …presto finirò…come in quel dipinto.»…«Quale dipinto?!»…sussultò Luca, e Fabrizia svelò «Quello sotto i tuoi piedi.»…tanto che Viviana alzò gli occhi al cielo «AhHH, Lo SaPEVO! AVrEI doVUTO FiOndARLO soTTo IL LeTTO!»…«Luca…!»…«…
            …
            …Fabrizia, io…!...
            …
            …!! F-Fabrizia, tu…!!»…e non trovava le parole cercandole freneticamente in quel labirinto di spettri «Ma tu sei sicura di quello che stai dicendo?! N-Ne sei…ne sei proprio sicura, al…cento, per cento, per cento?!?!?!»…
           …e lei svelò inesorabile «…sono i desideri di una moribonda, i miei…»…
           …lasciando lui e le bambine occhi negli occhi…in quel desolante scenario di sconcerto, che metteva di fronte a scelte delle più ardue…
           …tanto che il giovane ex-direttore si massaggiò il volto già di molte cose stanco…

           …

           …Sabrina faceva ritorno con Erminia all’ospedale «…!!!...Sabrina!!!...finalmente, Dio mio!!!»…«Ba’! Ma stai qua?!»…si stupì Sabrina nel vedere sua sorella, ancora stretta dal panico di quei giorni frenetici «Ma dove sei stata?!»…chiese Barbara, e Sabrina «Non importa, e Billy?!»…«L’hanno trasferito…!...ora…
           …ora è con Pierpaola, c’è anche Snake con lui! E tu?! Ma sei stata a casa degli Orlandi?!?!»…Sabrina abbassò il capo e Barbara cercò negli occhi di Erminia, che commentò «Dimentichiamo, per carità. Ha avuto un prezzo fin troppo alto.»…«Ma…ma…!»…Barbara cercava ragguagli un po’ in lei e un po’ in sua sorella, ma da quel corridoio sbucò anche «Ehhhh, cucciola disobbediente…!»…«…! Stelvio! Sei qua?!»…Sabrina di scatto alzò gli occhi e parlò con fare diretto, tanto che Barbara «Sì, lui…!...lui…
           …! Era venuto a trovarti, ti cercava! Non sapeva che tu fossi scappata…!»…al che Sabrina fissò il giovane cornuto e dichiarò «…
            …bene. Perché debbo parlarti. Vieni con me, Stelviuccio…!»…«Ma, ma…!!...Sabrina…!!»…Barbara cercò di trattenerla, ma Erminia le disse dolcemente «Lasciala andare: è bene che parlino, oramai…è al sicuro.»…«Dio Santo, io sto morendo dalla preoccupazione!!»…esclamò l’altra, ed Erminia chiese «Lory…?»…Barbara «E’…da Billy! Pure lei!»…«Oh, meno male! Io mi dico…che stiano insieme! Che…affrontino l’uno al fianco dell’altra questo momento difficile!»…tanto che anche Saverio si precipitò lì, e si rivolse ad Erminia «Finalmente!! Allora eri qui, ti cercavo!!»…«Saverio, purtroppo è successo…uno spiacevole imprevisto: Sabrina si era recata a casa di quella gente.»…«Sì lo so, mi ha informato…Pierpaola: è successo qualche incidente?!»…e Barbara «Dio, di sicuro Sabrina avrà fatto una scenata senza limiti!!!»…«Grazie a Dio è tutto a posto, per fortuna.»…replicò Erminia, e Barbara «Ma…!...
           …ma quando io ho telefonato a Luca per sapere che era successo perché Lory a sua volta mi aveva detto che lui era venuto con voi e il tuo cellulare me lo devi ridare perché me lo sono segnato male, Erminia, per altro Sabrina non si era portata il suo…! Oddio…! Ecco…in tutto questo dicevo: ho chiamato Luca e mi ha detto che quelli si sono messi a dire cose assurde…!!»…e Saverio «E’ esatto, prima ne parlavo con Barbara, ma cosa hanno detto?! Sembra che…Luca fosse sconvolto!»…«Ma non ci ha detto niente!!»…però Erminia scosse il capo «E’ meglio dimenticare, credetemi, sono state…dichiarate infamie senza alcun fondamento. Di sicuro questo è il frutto di questa terribile battaglia che si è creata, mio Dio…!...
            …come spero che abbia termine, me lo auguro, poiché temo…temo che si possa soffrire…ancor più di quanto non lo si abbia già fatto.»…
           …e sia Saverio sia Barbara cercarono, per quanto potevano, di sospirare per calmarsi e radunare le idee in quel caos…

           …intanto Sabrina si sedeva sul suo letto, di fronte a Stelvio «Io ti devo dire una cosa importante.»…e lui se la rideva «Eh! Ehhhh…la mia cucciola…!...
           …eh! Avevo portato questi altri fiori ma per…per poco non mi mettevano in croce perché sono tuo amico. Eh…ehhh, cara cucciola! Stavolta una bella lezione come si deve da parte del dottore non te la toglie nessuno…»…«Stelvio! Ora…
            …dimenticati del dottore, fai un attimo di pausa anche dallo scalpore che ha fatto questa mia fuga. Uhm? Ci stai? Ora…concentrati unicamente, sto per dirti qualcosa di significativo. Riguarda il mio futuro. E tu…occorre che mi ascolti come si deve. Perché ora al contrario di quel che sembra essere il mio stato mentale desidero…»…prendendo, inaspettatamente «Oh!»…la mano di lui «…chiuderla, con le scelleratezze. Stelvio: io ho imparato che debbo badare alla mia vita, averne cura. Perché è un bene prezioso. E adesso, la mia vita e la tua sono legate…strettamente, da un filo che mai niente e nessuno potrà spezzare.»…«Ehhhhhhhhh…»…mentre il rossore affluiva esagerato al suo viso fino…alle sue stesse corna, nelle quali si aprì un forellino molto pratico che funse da sbocco per il vapore…
           «La cucciola mi fa evaporare…
           …ehhhh, qui sto rischiando il colpo apoplettico. Povera nonnetta cara, è morta proprio di quello, eheheh, noi ci tendiamo, di famiglia, al colpo apoplettico. Coraggio, cucciola, fammi questa proposta di matrimonio…
           …forza…»…«Stelvio…!»…parlò Sabrina ed abbassò lo sguardo «Io, ora…più di ogni altra cosa, più che una proposta di matrimonio, ti farò una proposta…!...
           …ancora più importante!»…«Ancora…!!...più imp-caspita…! Eheheheh…
           …cucciola tu hai intenzione di scappare da qui stavolta per sempre e mettermici a me in questo letto…»…mentre il getto di vapore dalle corna si trasformò in una duplice fiamma zampillante…
           …«Stelvio: io e te…!...
           …abbiamo qualcuno di cui prenderci cura…!!»…«Ehhh, cucciola…! Non-non dirmi che ti hanno informato: ehehe! Dev’essere stata tua sorella, tornavo appena adesso da casa ed ho comprato lungo la strada un pesciolino rosso…oh?!»…ma lei aveva condotto la mano di lui sul suo ventre…
           …e guardandolo negli occhi mormorò «…altro che pesciolino rosso. Questo è il nostro pesciolino rosso. Stelvio…
           …noi due, io e te, aspettiamo un bambino.»…«Coooooosa?»…chiese lui mentre le corna iniziavano a staccarsi dalla sua testa e a partire da sole in volo, con una scia di fuoco all’estremità a mo’ di razzo…«Mi hai sentita bene…»…confessò lei, ed il suo sguardo era diverso dal solito…
           …vi era una sfumatura più matura…
           …che rifletté i suoi spicchi molteplici quando affermò «Io aspetto un figlio…un figlio che è tuo.»…«Eh!...
           …eheheh!»…
           …VRRRRRRRROOOOOOOOOOOOOOOOOM-SBRANGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGG!!!...
           …le corna contro la finestra, detonazione pazzesca di vetri e fumo sotto la quale Sabrina si abbassò e timidamente, stringendo i denti…
           …tentò di rialzare il capo una volta che il pericolo era passato «Ehhhh, che battuta simpatica, cucciola: stavolta…
           …disgraziata, stavolta ci stavo quasi credendo…!»…ma lo sguardo di lei era più che eloquente…

           …

           …e intanto Luca cadeva pesantemente seduto sul letto della pensione, e nella sua mente un’angoscia a troneggiare su tutte “Di Stelvio. Quel figlio è di Stelvio…
           …!!!”  …solida, possente, invalicabile di fronte a lui…a rendergli massacrante l’idea del seguito della sua vita…
           …
           …mentre le sue figlie, poco distanti «PtSSS…
           …ViVy, HaI SenTiTO…?...!!...
           …HaI VisTO TUttO?»…«Sì, SoFy…»…rispondeva senza esitazione l’altra, ponendo la mano sulla spalla della sorella «NoN cREDeRE chE Io siA RimASTA inDIFFeRENTe Di FRontE Ad Un SiMILE SpeTTAcOLO.»…«E aD unA RiVeLAZioNE deL genERE!!»…«NoN Lo CreDEReSTI: aVeVO…PERSo La BUSSolA, cERcAVO di FaRE La GrANDe, ManTEneRE iL sANGUe FREDdo, ED Un COnTEGno SeRIO e ConSONo. Ma IN rEaLTà NON sAPEVo cHE peSCI pREnDERe, Mi hA…SpiAZZATo SenTIRLA COSì.»…«ViVy…!! maMMa…!! E’ mAmmA!! ProPRIO maMMa, aD eSSErE MaLaTA!!»…«Lo So…
           …
           …PiCCoLiNa, LO sO…»…picchiettava l’altra dolcemente sulla sua spalla, con fare già materno, Sofia «SiAMO sTATe SePARaTE da TanTE CosE…Ma VeDERLa CoSI’, OrA!!!»…«Lo SO, CREdi, nON c’E’ BisOGNo Che TU diCA ALtRo: Ha FATTo pENA a ME peR PRIma VEdERLA ANdAR ViA CoSI’. PaLLIdA, baRCOLLanTE…»…«MaGARi…MaGARi SI sENTIrà MALe in STRaDA!!»…esclamava angosciata e addolorata la piccola, e Viviana «PaPà Le è AnDATO a COmpRARE La mEDICinA, Lei hA PRomESSO di PRenDERLa. MEnO MaLE Che L’aBBIamO TRoVATa in FaRmaCIA…»…«PaPà Ci è ARRIvATO pELO pELO, eD eRANO pRopRIo GLi ULTimI RisPARMi! ViVy!!! SiAMO daVVEro…TRoppO PoVERi!!!»…«…GiA’…»…«Di…Di QuESTO pASSO PoTREmMo nON RiuSCIRE pIU’ a…
           …!! A…!!...
          …A faR fRonTE Ai MaLESSeRi dELLA mAMMa, ComE quESTA VOltA!»…«…
          …SoFy…
          …DoBBIaMO eSSERe mATuRE, e NON faR FinTA Di nON caPiRe cOSa CI hA DeTTo, TANTo cOSì, peR RiFIuTaRCi di ACCeTTARe lA REaLtà.»…«…!!!...
           …hAi RAGIonE…!»…«MaMMA…
           …è SeRiAmENTE MalATA…»…«Io quESTo…
           …l-l’HO CaPiTO Fin TROpPO bENE…!!!»…«…E’ uN maLE…InCURABiLe, SoFy. MAmMA ha PARLaTO di POChi MEsI anCORA…»…«NoOO, SoRELLinA, noN VoGLIO chE MuoIA!!!»…e si strinsero, le lacrime erano decise e prepotenti…
           …
           …mentre Luca meditava “Quel figlio è di Stelvio…
           …!!!...
           …e Fabrizia? Fabrizia…”    “Luca!! Ascolta, ti prego! Sono i miei ultimi mesi!!”…

C-Co?! Come, cosa?! Come sarebbe a dire gli ultimi mesi?!”…
”Sono malata, Luca!!”…”E’ VeRO!!!...cE Lo Ha APPenA SVeLaTO…!”…”Ebbene, l’ho fatto! Per una madre è sempre dura! Una madre…
            …vorrebbe essere immortale! Ma ho appena ingoiato il boccone amaro e ora le nostre figlie sanno tutto e adesso anche tu, Luca, ora anche tu!!!”  …«DIO…MIO…
           …!!!...»…pronunciò Luca massaggiandosi di nuovo il viso, e ancora non riusciva a crederci…
           “…sono i desideri di una moribonda, i miei…”   …non poteva che sentir riaffiorare ancora costanti e ritornanti le parole della sua ex-compagna…
           …
           …quando le sue bambine «ViVy…Tu PEnSI ChE DoVReMMO daRLE aSCOLTo?»…«AhhH, nON Lo SO, SoReLLA…! SonO diSORiENTATa QuANTo tE di FROnte a QUesTa SToRIA!»…«PenSi…peNSi chE La SOLuZioNE MiGLiORe aLLA fINE di TUTTo sAREBBE reALMENTe QuELLa…QuELLa di TORnARE a CAsA?!»…«NoN Ne Ho iDEA…»…«ChiSSA’ pAPi COmE La PENSa! FOrSE…
           …DoBBIamO RenDERci COnTO chE FARe Le FIGLie oRGOGLIoSE è iNUTILE. NoI…Noi SIAMO Le PRImE aD aVER bEN ChiARO sTAMPaTO NELLa TEstA ChE CoN mALATTia E moRTE nON si SCHeRZA…!...
           …E-Ed OrA…
           …N-NoI…
           …A-AnCHE sE Ci CosTA aMMettERLO, SiaMO…SiaMO!»…mentre le lacrime ostacolavano la confessione della piccola Sofia «SIAMo BamBINe Che STaNNO peRDeNDO la LORo mAMMa, ViVy!!! UnA VolTA, o L’ALTra DOVREmO pUR COmpORTaRCI coME BAmbINE NORmaLI! E…PPP…PiaNGERE! PoRCa MIsERia, QuaNDo è IL cASO di PIanGERe!»…«SeI…
            …MOltO saGGia PER l’eTà ChE hAI, TE l’hO mAI dETtO?»…«nO…»…
            …
            …e Luca le vedeva di fronte entrambe, coi loro volti “Fabrizia…Sabrina…”   …e gli eventi ed i ricordi gridavano in un vortice, tra quel…
           …caleidoscopio tenebroso di spettrali opere d’arte che con le loro chiazze accese e oscure al contempo sembravano inghiottire la mente, ed ubriacare l’anima “Che devo fare?!?!...qual è la via giusta?!?!”…e si prese la testa tra le mani…
           …mentre la piccola Sofia…si distaccò lentamente dalla mano della sorella per poi avanzare «PaPI…»…
           …e Luca, seppur timidamente, alzava lo sguardo che subito gli si faceva dolce, alla vista della sua figlia più piccola…
           …«CoS’è ChE Si DEVe FaRE, CoS’è ChE è GIUSTo in QueSTO mOMEnTOoO…?...!!!»…chiese esasperata…(canzone: No Doubt - Running) https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
            …«ILLumINACI Tu, NOI siAMO FuoRI STRaDA, A-ApRICi…
           …ApRICI lA mENTE, TU cHe SeI L’UOMo piU’ inTELLigENTe DEL MonDO, ce L’hAI deTTO taNTE VoLtE!!!»…«Io…»…«SoFy hA raGIONE…»…«Pfff…
           …!...voi confidate troppo in me, cucciole.»…rispose lui con uno sguardo umile che gli si smarriva più in là…

           …mentre Sabrina teneva la mano di Stelvio adagiata sul suo ventre, e lui «Ehehehehe…ehhhhh…»…pencolava, rosso paonazzo in volto, come fosse ubriaco «Stelvio, io e te abbiamo commesso…una sciocchezza. Di questo te ne rendi conto, non è vero…?»…sussurrava lei con una dolcezza…particolare, diversa, più saggia…quasi con venature materne «Ehehe…ehhhh, non mi ricordo proprio un bel niente, cucciola…»…«…dai. Come fai a non ricordartelo. Andiamo. Era nel medioevo. Quella sera…che ci siamo ubriacati, dai, ‘n ce sto a crede che non te lo ricordi proprio.»…«Io non me lo ricordo, ma se me lo dici tu cucciola io ora andrò ad accendere un cero alla Madonnina in chiesa…»…«…
            …sì, sì, adesso ci vai dalla Madonnina…eh? Ci vai…
            …ma prima magari parliamo del nostro futuro, così poi forse lei è più contenta. No? Che dici, forse è meglio.»…«Eheheh…eheheheh, cucciola, adesso sono cacchi nostri, cucciola…!»…sorrideva lui rosso-rosso e così contento…ma sempre con quell’ondeggiare un po’ melenso ed insulso, ma buono, come lui…

           …tra le braccia di Luca le sue figlie «Cucciole, non ne ho idea, sapete? Non…
           …non lo so, ora…
           …penseremo, in questi giorni penseremo. Ci alzeremo presto, faremo colazione di buon mattino e qualche esercizio per riscaldarci, un po’ di ginnastica che anche a papà fa bene, uhm?...
           …così…
           …così ci teniamo in forma ed anche i pensieri circolano meglio! Eheh! Tre teste…si dice che ragionino meglio di una. Poi…il superman dell’intelligenza con le sue cucciole! Tanto più!»…«UhM…»…«UhM…»…rispondevano loro obbedienti, ma lui aveva gli occhi appenati, come stesse per piangere ma nonostante tutto vagava con lo sguardo alla ricerca di una speranza…

            …«Stelvio…
            …è stata una sciocchezza il nostro atto. Ma non lo è stata il nostro frutto. Questo è un figlio. Un figlio…
            …
            …un’amica cara mi ha spiegato che è un bene…insostituibile, praticamente non esiste nulla nella vita che tu possa scambiare con un figlio. Ed io…questo figlio che è anche tuo voglio tenerlo, io…
            …!...voglio essere sua madre. Noi dobbiamo essere i suoi genitori.»…«Eheheh…ehehehe!!!»…sempre più rosso lui, e lei non gli lasciava la mano, parlandogli con quella voce fresca…giovanile ma che in un momento del genere svelava mille risvolti e sfumature…lasciava vivere un intuito…
            …una ricchezza, che era quella dell’emozione che velava il suo sguardo e lo rendeva così espressivo, per questo piaceva a più di una persona…

             …mentre Luca stringeva gli occhi “Fabrizia…!...
             …lei…lei è malata!!...
             …ed è sola, anche Sabrina è malata ma lei ora ha Stelvio! Stelvio…
             …
             …quei due aspettano un figlio assieme, io non posso sfasciare un’altra famiglia!! Ne ho già sfasciata una!!”…mentre le bambine si abbandonavano nel suo abbraccio «PaPI…»…faceva Viviana «A Me E A SoFy maNCa MAmMA, iO tE Lo diCO…
            …CoSI’ eViTIAmO eQUIVocI, ci HA FATTo pENA. STAVaMO VaLuTANDo…Di TORNaRE a CASa.»…«Eh!...
            …papà non se ne era accorto? Macché!...
            …papà si accorge di tutto! Ci vede lungo!»…pronunciò scherzosamente, seppur accorato…e Sofia versava lacrime «sI tRATTa Dei SUOi ULTIMi iSTANTI qUI pRIma ChE iL Suo MALe La ConSUMi! HA DIrITTo a ViVeRe CoN CoLORO chE L’AMAnO!»…«E…GiuSTO anCHe uN TanTINo pIU’ DeCENTemENTe, Ci hA MosTRATO La suA SITUaZIONe, e…»…«Sì sì!...brave, brave, fate bene. Fate bene a…a pensare a lei, siete brave a volerle bene. I-Io ve l’ho sempre insegnato e l’ho sempre voluto. V-Voi dovete volerle bene…è sempre vostra madre.»….«AHHHh…»…«PaPI…ChE fATICa…
           …ComE è DURa LA nOSTRa STRaDA.»…«Lo so!»…sospirando, e guardando verso l’alto «Lo so…
           …ma noi siamo forti.»…

           …«Stelvio però…
           …ora forse tu mi odierai per quello che ti dirò…»…sussurrò Sabrina «Ehehehehe…!...ma io già ti odio, cucciola…»…«No, dico sul serio.»…«Eheheh…!...la cucciola mammina…
            …io già ti odio, tu sei la mia disgrazia, cucciola…! La cucciola…»…«Shhh...fermati. Fermati prima di dire…”la cucciola mogliettina”. Stelvio…io non posso sposarti…»…«Eheheheheh…»…comunque il sorriso di lui restò lì dov’era, non si spense…
            …«Ti prego, perdonami se ti dico questo…
            …ti chiedo…ti chiedo di accettarmi anche se non darò a nostro figlio una famiglia completa. Lui comunque avrà sempre sia me che te, ti assicuro che saremo come per Nigel i suoi genitori. Però io Stelvio…
            …non posso compiere un passo che mi rovinerebbe. Io…non ti amo, Stelvio.»…«Eheheheheh…ma di questo ci siamo accorti…»…«Ti prego, non fraintendermi! Io…
             …cioè tu per me sei un amico, un caro amico oltre che un collega! Mi sei stato vicino in tutti i momenti difficili ma tutto questo anche se stupendo non si può scambiare con l’amore, capisci? Io…
             …è per questo che non ti sposo…»…disse lei lasciando la sua mano «La cucciola ragazza madre…»…«No. Io non sono tale perché mio figlio un padre ce l’ha. Un padre responsabile. Ed al quale io sono…tanto affezionata. Però io non posso sposarti…»…

             …mentre Luca di nuovo prendeva fiato, e versava una lacrima con lo sguardo rivolto al cielo oltre il soffitto sporco e crepato…

             …«Perché io amo Luca Calandrin.»…«Eh…
             …ehehehehe…eheheheh…»…Sabrina lo aveva confessato, riuscendo a guardare avanti a sé, e al suo futuro…
             …lo aveva detto con sicurezza, ed ora, strinse i pugni e completò «E…desidero sposarmi con lui. Glielo chiederò. E’ lui il mio futuro. Io…
             …»…stringendo gli occhi «Io…non lo voglio lasciare andare. E’ con lui che…d-desidero…
             …vivere il resto della mia vita, questo lo capisci, Stelvio?»…(fine-canzone)


          «Mmm…quanto tempo è passato? Da quanto è che stiamo così?»…domandava Juliet sforzandosi a mostrare spigliatezza, quando in realtà c’era una nota assai innaturale nel suo tono «Oh-h…
           …è sera, ormai. E’ quasi ora di cena.»…rispose Nigel, appoggiato sul letto accanto a lei «Uhmuhm…vediamo se mi faranno stare a stomaco vuoto anche questa sera: io voglio mangiare, non lo capiscono!»…accennò lei cercando di farsi scherzosa e distogliendosi da quella posizione, quando lui «…! Juliet!»…al che lei «Nigel, non hai anche tu fame? Io…non so, non riesco a resistere per tutte queste ore. Forse a te capita con più facilità, non so che orari avevate nel medioevo!»…«Oh-h…
            …a-a volte cenavamo molto tardi…
            …a-anche se…i-i pasti a corte c’erano a un momento…molto preciso, a un’ora molto precisa. Veniva…
            …annunciato, e-e prima che…il signore…non fosse arrivato non si cominciava.»…si destreggiò lui come meglio poteva con quella lingua sempre più familiare, al che lei senza guardarlo «Uhmuhmuhm! E così tenevi un sacco di sudditi affamati sulle spine, eh…! Ahhh, vedi…? Dover dipendere da un “signore”…!»…
           …lui accennò una sorta di sorriso…ma non era convinto, le si avvicinò e le pose la mano sulla spalla sussurrando «Juliet…»…e lei «Oh, ma mica te la devi prendere! Io dico così soltanto perché oggi…uhmuhmuhm! Non so molto bene neanch’io quello che dico, non lo so! Mi sento un po’ sciocca, come fossi ubriaca! Non…ti stavo prendendo in giro, davvero! E’ solo che…te l’ho detto, siccome qui mi tengono a stecchetto coi pasti poi in dei momenti il mio cervello non connette più! Capisco che posso sembrarti poco altro che una grande stupida…ahahahah…!»…e rise, si sforzò a ridere assai di se stessa e di ciò che diceva…
           …lui mosse qualche passo verso di lei…e le chiese «…sei felice?»…«Eh?!»…fece lei, e lui…sempre più interdetto «E-Ehm…
           …sei…allegra?»…«Uhm? Stupida…! Stupida, questo è il termine adatto! Ahahah! Ma sì…! Sì, Nigel…! Dai, che non lo vedi? Uhm! Se sei preoccupato questa sera…guarda, sarai pure tu il barone ed io una comune ragazza del futuro, però in questo caso sono io a darti un ordine: smetti all’istante di preoccuparti! Io…ahahaha! Non lo vedi che sono felice? Ahahah, sono allegra più che mai, questa sera!»…«Oh-h…!»…lui tese la mano verso di lei, ma lei lo esortò tra le risate «Daiii…! Va a mangiare, vai altrimenti portano il vitto qui ed io mi ci avvento sopra, non sarebbe gradevole per un raffinato barone come te, non sarebbe stato decoroso nel medioevo, ahahahahah…!»…
           …al che lui ritirò lentamente la sua mano, anche se un po’ dispiaciuto…ed abbassò gli occhi «…va bene…»…«Ahahah! Ahahah…!...
           …quando poi sono sicura che hai altrettanta fame anche tu! Solo che cerchi di nasconderlo! Già…! A corte devono avervi insegnato a mascherare tutte le emozioni, a tenere ben saldi al guinzaglio tutti gli istinti umani, come la fame! Ahahah, ma ci butto che non appena ti troverai di fronte ad una bella cenetta preparata da tua zia Barbara ti ci getterai sopra proprio ugualmente a come farà questa umile serva! Vai, Nigel…! Vai, ahahahahahahah…!»…
           …sicché Nigel, sempre più…incerto, spaesato ad ogni risata, mosse qualche altro passo e ad un tratto interruppe quella apparente manifestazione di euforia chiamando «Juliet…!»…
          …al che gli occhi di lei si alzarono sopra al suo sorriso come per chiedergli che cosa desiderasse…si guardarono per alcuni trafiggenti istanti in cui lei sentì una pugnalata drastica “…!!! Nigel…”  …ma lui…come sconfortato, abbassò lo sguardo «Niente…»…e poi, salutandola con seria compostezza «Riguardati. Uh-h…
           …buona cena. Buona notte…»…(canzone: Justin Bieber & Jessica Jarrell - Overboard) https://open.spotify.com/track/7ddpaTlGkSfgdzLcvJtL8W
           …incamminandosi verso la porta, lei lo seguì con lo sguardo mormorando un “naturale” «Anche a te…»…sicché lui…guardandola ma più che altro cercando di non farlo e uscendo presto, varcò quella porta…
           …!!!...e lei chinò il capo tra le lacrime ed il più profondo dolore…
           …mentre lui dietro la porta alzava lo sguardo appenato “Juliet…
           …adesso che ti succede? Non…
           …mi sembri neanche tu! Q-Quella con cui ho parlato…”  …guardando le sue stesse mani, ed ignorando quanto lei piangesse “Quella con cui ho trascorso…queste ore non mi sembra la stessa Juliet che io conosco!!”  …esclamato nel cuore come una supplica al cielo “Nigel, ti prego…!!” …faceva altrettanto lei “Perdona questa…proiezione orribile che hai avuto di fronte, dimentica, se puoi, presto…
            …! Quella che sono stata, ma io…
            …!!”    …al che il giovane barone medievale, a poco a poco, cominciò ad allontanarsi seppur tristemente percorrendo quel lungo corridoio d’ospedale futuristico…
            …e sentendo dentro, amaramente “Non mi hai neanche chiesto a proposito della salute di Billy…”   …tanto che Juliet «Ah!!»…ebbe una folgorazione! Si diresse verso la porta della sua stanza ma quando appoggiò la mano sulla maniglia esitò!...temeva molto…
            …Nigel avanzava lento come sperando che lei potesse risbucargli da dietro…
            …ed infatti ad un tratto «Nigel…!»…un sussurrò incerto che lo fece sobbalzare! Si volse: lei c’era…pochi secondi la fecero guardare lui con quella supplica affinché decifrasse, ma poi di nuovo mostrò la facciata «C-Chiaramente…non appena vi saranno notizie sulla salute di Bill…
            …»…«Ah-h…!»…«Io ho il mio cellulare qui, mio padre me l’ha portato. Me le farai sapere, gentilmente?»…«Ah…»…lui tese la mano…e disse «S-Sì…»…al che lei gli sorrise «…buonanotte.»…e rientrò…
           …ma contro tutte le incertezze…il ragazzo sembrò rincuorato da quel momento…il sorriso gli si riaprì “…!! Juliet…!!”  …e guardò verso l’alto come ringraziando, credendo di aver equivocato ogni cosa e che la Juliet di sempre gli fosse di nuovo davanti…
            …quando invece lei si appoggiava alla porta e versava lacrime di rassegnazione “Ti prego, scusami. Io so…
            …so già…”…
            …mentre lui si avviava per il corridoio a passo più rapido, convinto, spedito “…so già che questo sarà un dolore che ti scivolerà lentamente dentro, e ti consumerà. Forse…vi saranno istanti in cui crederai che si sia dissolto, ma proprio dopo questi sarà pronto a tornare, più forte!!...
            …è il dolore…della sentenza che si è abbattuta sul nostro amore, Nigel.”   …mentre il ragazzo sembrava adocchiare qualcuno nel fondo del corridoio, e tendere un saluto «…!!...mamma…!...
            …Saverio!»…
            …e Juliet “Io e te siamo condannati, amore mio…!!...
            …non potremo stare assieme. Non potremo amarci.”  …e si adagiò sul letto, abbandonandosi alla tristezza “Forse tu arriverai addirittura ad odiarmi…
            …
            …io non l’avrei mai voluto, ma purtroppo…!...
            …è necessario. Bill e Lory hanno scelto di separarsi, sono stati disposti…ad allontanarsi credendo fosse per sempre, pur di far sì che io e te stessimo insieme. Loro…
            …hanno rinunciato l’uno all’altra perché noi non ci perdessimo, Nigel, amore mio…
            …nonostante lei aspettasse un bambino lo hanno fatto, ed io…
            …io non posso, capisci…?”    …e quelle lacrime bagnavano inesorabili il lenzuolo “Non posso…essere da meno…
            …sono sicura che tu mi comprendi.”
            …mentre Nigel parlava nel corridoio con sua madre, Saverio, e Barbara…e quest’ultima gli chiedeva «Juliet nostra come l’hai trovata, sta bene…? Io le ho portato questo mazzolino di fiori…»…e lui, non poi così sconfortato «S-Sì, sta…sta bene, ha fame!»…tanto che i tre sorridevano, Saverio sembrava scherzare con loro in proposito di quel buffo argomento…
             …ed ignoravano che Juliet stringesse le lenzuola “Però io no. Io non posso. Non posso dilaniarti lentamente, amore mio. Meglio…un colpo, secco…e doloroso!” …guardando verso l’alto con occhi umidi ma votati a ciò che sembrava meglio “Almeno dopo quello potrai cancellarmi da te. Meglio un colpo. No…non voglio farti soffrire nel corso dei giorni, non potrei sopportarlo.”…sicché la porta della sua stanza si aprì…
            …e sbucò Barbara col suo sorriso, ed i suoi fiori sussurrando «…dov’è la principessa…? Questa ancella è venuta ad omaggiarla con un umile dono: uhm? Che dite, sono degna…?»…seguita da Saverio «Praticamente hai tutta la servitù in camera!»…ed Erminia «Uhmuhm, non ascoltarlo: come ti senti, cara?»…
           …al che lei sentì che pendeva una sentenza su quell’istante, sicché si volse di scatto “Debbo dirlo…!” (fine-canzone)

           …

           …Sabrina era ancora con Stelvio, gli teneva la mano e gli sorrideva «Alloraaa…!!...
           …Stelviuccio, dai…! Non mi dici niente? T’ho…traumatizzato con ‘sto discorso, me sa…!»…
           …lui sonnecchiava da seduto «…eheh!...ronf…
           …aspetto…ronf un figlio dalla cucciola, ronf…o…o forse è la cucciola che aspetta un figlio da me. Che…che irrecuperabili casinisti il sottoscritto e la cucciola, veri…veri pericoli pubblici, ronf…!»…
           …al che gli fece una carezza d’affetto «…fff…me sa che l’orario de lavoro te stressa ‘n po’, ve’? Da quando…da quando hai preso la carica de vicedirettore te trovi cor sonno da recupera’, vabbe’, mo’ va a casa, su…!...
          …che c’avemo da tenerce sveji per poi quando sarà, che nascerà…»…e lungo queste parole il tono le moriva per le emozione…e gli occhi le si velavano…
           …Stelvio in compenso riaprì i suoi…e la guardò col suo solito sorriso «Ehehehe…ehehehe…
           …cucciola…»…«Sì?»…«Sei sicura di quello che vuoi fare della tua vita…?»…«…mmm…
           …veramente…
           …io…
           …cioè, non è che so’ sicura…!»…«…tu credi veramente che con Calandrin sarai felice…?»…«…io non lo so, Stelviuccio!»…«Ma quello c’ha la compagna…»…«…?...
           …sì vabbe’ ma…! C’aveva, non ce l’ha adesso…! L’ha lasciata a Fabrizia!»…«Ehehehe…!...ehhhh…quella poveretta mi fa pena, eheheheh…quasi quasi ci dovrei provare io con lei.»…«Pfff, che sei matto?! Guarda Ste’…non per niente, no perché so’ gelosa, ma io quella ‘n te la raccomanderei manco…manco se fosse l’ultima donna su ‘sto pianeta, guarda! Manco in quel caso, meglio…mejo farse frati piuttosto che sta’ con una così!»…«Eheheh…la cucciola gelosa…
           …la cucciola che difende il suo sogno d’amore…»…«Non è quello, è che a me…!...Fabrizia…non piace, non lo so! Non m’è mai piaciuta. M’ha sempre dato l’idea de ‘na donna…de ‘na donna molto rude, molto aggressiva! E penso in fondo in fondo che…
           …pure a Luca…
           …
           …che pure lui insomma s’è accorto che non fa per lui, non lo so…
           …se so’ scazzati come mai, quelli c’hanno pure due fije. Aho’! Quella c’ha due ragazzine co’ Luca tanto carucce lei niente, aho’! Se n’è disinteressata completamente, le voleva…manna’ in collegio, tipo ‘na cosa così no, guarda! Quando…quando sento de ‘na madre che fa così me verrebbe solo da strozzarla! E’ stato ‘n bene che se so’ lasciati…»…«Ehehehe…eheheheh…
           …a Luca piaci tu.»…e lei…guardando avanti a sé confessò «…non lo so se a Luca piaccio io…»…«Ehehehe…ma tu gli sei piaciuta sempre, Sabry-cucciola…!...gli sei…
           …gli sei piaciuta da subito, dai primi tempi…»…«Dici?»…«…ehhhh…
           …a me altrettanto…»…al che lei gli rivolse un sorriso ed una carezza «Pfff…povero Stelvio, non sei stato fortunato ad incappare proprio in me.»…«Ehehehe…ma come? La cucciola…»…«”La cucciola”…ma questa cucciola ti ha fatto soffrire. E’ così. E ora…non mi sorridere per dirmi di no perché non sarebbe vero. Sì. Io, proprio…io, Sabrina. “La cucciola” come si suol dire: io ti ho fatto soffrire, Stelvio…
           …io ti ho solo usato, adesso me ne accorgo…
           …io non avevo il diritto di fare questo con te. Tu mi amavi. No? Tu…tu mi ami Stelvio, ‘n è vero?»…«Eh? Io…
           …no, ti odio…»…ma mai sia che tramontasse quel sorrisetto melenso «Eh? Seee, dai! No sì io…
           …io lo so che mi vuoi bene, Stelviuccio. Tu sei…tu sei fra quelli che debbono perdonarmi di più, più degli altri. Sì. Sì perché io…
           …non avevo diritto di sfruttarti per i miei scopi: far ingelosire Luca…ripagare me stessa per le mie frustrazioni, ecco cosa ho fatto. E scusa se adesso te lo dico così, ma è solo…solo per essere onesta con me stessa, ed esserlo anche con te. Stelvio…tu sei un bravo ragazzo. Quella cazzona de…della tua ex ‘n c’ha capito niente se…se ha lasciato che spuntassero…
           …?...
           …dove so’ andate?»…«Eh? Eheheheh! Non ti ricordi? Sono volate…!»…«Ah so’ volate?!»…«Fuori della finestra…!»…«Ahhh…!»…«Ehehe! Sennò perché questi vetri rotti…?»…«Ah già sì, adesso…me ricordo, fff…!...
           …guarda come so’ ridotta. Me l’ero già scordato. Sarà perché…una donna incinta, figurate! Ma…te sai per caso se in gravidanza possono venire i vuoti di memoria?»…«Eh! Eheheheh…non lo so, a questo punto io devo dedurre di essere in una gravidanza perenne…»…strappando con quelle parole a lei un ennesimo sorriso «…Stelviucciooo…!...
            …dai. Dai, segnati in palestra. Ma…!...ma non lo dico ora per criticarti, per accusarti di essere un pantofolaio, no! Lo dico per te! Lo dico perché tra poco sarai un padre, s’avvicina un momento molto importante della tua vita, per cui…per cui devi essere in forma, al massimo di te stesso!»…«Eheheh…!...genitori…
            …assieme, io e te cucciola.»…«Già…!»…sorrideva lei e già fantasticava al solo pensiero…«Ehehehe…eheheheh!...
           …chissà in banca che ci diranno…»…«Pfff…!...sai alla fine chi se ne frega della banca!»…«Ehehe! Ma noooo…!»…«Ehhh…?»…«Non posso crederci…!...
           …wow, è un miracolo…!»…«Perché?»…«Sabrina Torrealba detta “la cucciola” che se ne frega della banca…!»…«Perché? Dici…dici che è strano, dici che io so’ ‘na fissata col lavoro, ve’ Stelviu’?»…«Eh! Ehehehe, ma questo tutti lo sanno…»…«Ah sì…? Dici…?...
           …no, vabbe’…!»…«Eheheh! Ehehehe, e adesso…
           …adesso arriva questa cucciola col pancione e con la sua storia clandestina…»…«Dici che…questo porterà casini? Per te perdo il posto? Oddio…!!!...Stelviuccio, io non posso perde il posto!»…«Eheheh! Eheheh! Ben ti starebbe…!»…scherzava lui un sacco divertito, e lei «Nooo, non me puoi di’ così…! Io c’ho bisogno de lavorare! E ‘sto bambino come lo mantengo, scusa? Già…già Barbara, Pierpaola stanno strozzate coi soldi, ce manca…ce manca solo che…!!...
           …e poi mo’ c’è pure da curare Billy, io…io non posso perde il posto, a Ste’!»…«Ehehe! Ma ci sto io…»…«Eh…? Sì ma tu sei il padre del bambino! A meno che non famo…non famo che me sacrifico io e te fai finta almeno agli occhi di tutti che co’ ‘sto figlio ‘n c’hai ‘n cazzo a che vede’, che io so’…so’ la zoccola della situazione!»…«Eh? No, cucciolaaa…
            …ma non dire di queste sciocchezze…!»…prendendole la mano, e lei mugolò «So’ preoccupata, Ste’…! E se perdo il posto? Se lo perdo, perché so’ andata…scopando, in giro, come facciamo? Noi c’abbiamo bisogno del mio lavoro in famiglia, Ste’…!»…«Eh! Ehehehe, ma cucciola, tu non devi preoccuparti, di questo.»…«Eh? Perché dici che non debbo preoccuparmi?»…«Eh! Eheheheheh…ma perché io…
            …io posso vendere un certo terreno…»…«Ah sì? Te c’hai il terreno, puoi venderlo?»…«Eheheheheh…!...è per una giusta causa: sostegno economico per la cucciola…»…«Ah sì???...faresti questo per me, davvero Stelviuccio?»…«Eh! Ehehehehe…si tratterebbe…
           …si tratterebbe di litigare l’ennesima volta con mia madre morta che mi manda gli accidenti dall’alto, ma tanto ci sono abituato. E poi di rompere del tutto con gli ultimi parenti che mi sono rimasti, ma si sa, per un figlio si fa questo ed altro…»…confessò…con quell’immutabile espressione, e lei era colpita «Davvero faresti tutto questo per me? Davvero…?!...faresti questo per me e tuo figlio?!»…«Eh! Eheheheh, ma quello è nostro figlio, Sabry…!»…«…lo so…»…sussurrò lei, e lui «Ehehe! E’ una cosa bella…
           …è una novità per cui vale la pena di affrontare qualsiasi cosa…!»…«…eh? Davvero, dici?»…«Eheheh!»…«Hai ragione…
            …
            …hai ragione, Ste’. Meno male che ce stai te a farme ragiona’, altrimenti…!...artrimenti figurati, io stavo già a anna’ in tilt. E che so’ tutti ‘sti pensieri, Dio mio, che me ce mandano! E…e da ‘na parte la salute di Billy, dall’altra ‘sto fijo, guarda…!...
            …guarda ‘n te posso sta’ a di’ manco, guarda…che periodo di merda, speriamo passi presto.»…«Ehehehe…!...ehehehehe…daaaai…!...daaaaaaaai, cucciolina…! Che a te non ti batte nessuno…?»…«Dici??? Tu pensi davvero che io sono forte?? Tu credi che io sia una di quelle che ce la fa sempre, qualsiasi sia il problema?»…«Ehehehe…!...ehehehehe…e poi…e poi perché dovrebbero cacciarti, scusa…? Eh! Ehehehe…
           …quella…quella disgraziata della mia ex ora si è messa con uno che ha moglie, figli…
           …un collega, ma intanto lei sta ancora a lavorare lì e non la caccia nessuno, e che la possino…!...»…«Ah sì?!?!»….«Eh! Quella…
            …a quella…secondo me dovrebbero capitare ‘n po’ di cose forti. Sì sì io…io le auguro…cioè, non è che le porto collera, io non voglio augurarle il male, però…!...ehehehe…
            …però qualcosa che la faccia un po’ crescere, che la smuova un po’ dal suo egoismo…»…«Dici?!...»…fece Sabrina e poi guardò verso l’alto, commentando «In effetti quanto te succedono le cose più forti, quelle a cui…meno saresti andata a pensare te rendi conto che hai sprecato la vita…
            …e che…senza accorgertene, senza volerlo hai causato danni. Molti dei quali irreparabili.»…in un sussurro…«’n ce puoi fa’ più niente…
           …tocca solo guarda’ al futuro.»…disse, e rialzò lo sguardo cercando volenterosa una speranza «Certo. Certo lo so, in effetti…è ridicolo se ce pensi, no?...
           …io sto qui. A…a preoccuparme se perdo o non perdo il posto in banca quando in realtà fino a pochi…giorni fa stavo per perdere la vita. E per causa mia stessa! E’…è paradossale, eppure è così: noi non ci accorgiamo delle cose…più preziose che abbiamo fino a quando non stiamo per perderle, sì lo so, forse può sembrare banale dirlo, forse sarà scontato, un luogo comune. Eppure è così. Stelviuccio. Stelvio sai…
           …anch’io auguro alla tua ex di aprire gli occhi, di accorgersi di cosa ha attorno, di crescere!»…«Eh! Eheheheh…le farebbe bene. Si è messa con quel disgraziato…con cui stava tra parentesi da sai quanto, molto…molto prima di scaricarmi. Ma io mi ero accorto che il rapporto si era fatto…stanco, che lei non era sincera. Alla fine…ehehe! Io stesso non ne potevo più, in fin dei conti quel poveretto mi fa pena…
           …ehehe! Non sa in che guaio si è andato a cacciare…»…«Vero?»…faceva lei…e ancora guardava verso l’alto, sussurrando «Io devo cambiare, Stelviu’…»…e lui se la contemplava «…eh! Ehehehehe…
           …ehehe! Non privarci della “cucciola”…»…al che lei «Nooo…!...
           …no vabbe’, non sto a di’ quello. Io resterò sempre…Sabrina, sono io però devo cambiare, capisci quello che intendo? Io…
           …io adesso l’ho capito. A mie spese. Anzi a spese di altri, più che altro. Ed è…questo, che non riesco a perdonarmi! Però ci devo provare, io ci voglio provare, Stelvio io…!!...
           …ho bisogno del tuo aiuto! Perciò ti dico: iscriviti in palestra! Ma…
           …in questo caso non per critica verso il tuo fisico. Ti dico…
           …iscriviti in palestra con me.»…«Eh?!»…«Dai…!...
           …andiamo alla stessa palestra insieme. Così ci teniamo in forma. Io…pfff, so’ secoli che non metto piede in una palestra.»…«Ehehe! Ma tu hai combattuto…»…«Sì sì, io ho combattuto, però me sento tutta incrampata! Stelvio io voglio rimettermi in forma. Lo capisci? Io…io lo voglio accogliere nel pieno di me stessa, questo figlio. Per questo…
           …desidererei…
           …che anche tu fossi con me.»…chiese un po’ timidamente, abbassando il capo, e lui «Ehehehehe! Eheheheh! Ma poi è geloso Luca!!»…a quel punto lei alzò lo sguardo ed affermò «…! Luca capirà. Io…
           …intendo parlargli: desidero…che non ci sia più nessun malinteso fra di noi!...
           …
           …voglia il Cielo che mi ascolti…»…sussurrò poi più implorante…(canzone: No Doubt - Running) https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U

           …volando col pensiero all’uomo che si era finalmente accorta di amare, il quale…
           …ora era disteso sul letto con le sue figlie accanto, addormentate, ma lui non poteva dormire, e non per via di quella mostra d’arte spettrale che lasciava le sue sagome distinguersi nel buio dell’angusta stanza di pensione, ma per via…dei tanti pensieri. Dei tanti interrogativi e problemi, che non permettevano ai suoi occhi di chiudersi, e chissà se l’avrebbero fatto nel corso di quella notte che si prospettava lunga…

           …mentre la vecchia Frotilde strabuzzava i suoi occhi iniettati di sangue «COOOOOOOOOSSAAAAA?!?!?! La-La povera appestata, la lacrimevole madre ammalata con POCHI MESI DI VITAAAAAAAAA?!?!?!»…«AH! AHAHAHAHA, PROPRIO QUESTO, esatto mamma!!! Ahahahaha, brinda con me!!»…esclamava trionfante e…perfettamente in salute Fabrizia, più o meno, poiché si strozzò col vino «COF! COF!!...ahhh! Ahahahah! P-Poi me la sono fatta venire veramente, per farla troppo fintaaa!!!»…«Ah! Io sono strabiliata: debbo dire che avevo sottovalutato il tuo intuito: ho una figlia GENIALE, a tutti gli effetti!»…«Ahahah, mamma, non credere, questo è solo l’inizio: è più che scontato che ormai con questa trovata Luca tornerà con me e si deciderà a piantare per sempre quella capra ignorante e rinsecchita! Io…desidero farle godere tutta, ma proprio tutta la mia “AGONIA” respiro straziato per respiro tanto che sia lei quella ci muore stecchita prima della sottoscritta, anche perché sappi che pretendo un’assistenza…estrema affogata nella tenerezza e nell’amoreeee!! Ahahah!»…«Ohhh, povera Sabrina! Non la invidio proprio, sventurata cuccioletta! Ah!...
            …la compassione per una moribonda può far male!»…«Luca ha il cuore tenero, e questo sarà il suo eterno, LETALE tallone d’Achille!»…decretò Fabrizia, sbattendo il piede a terra tra quei drappi lacerati di “pignoramento” «Questa volta finalmente niente impedisce alla famiglia di ricostituirsi! E alla…»…«…sciocchina, decisamente, non resta che riprendere in mano quella vecchia idea dell’indigestione di pilloline! Ahahah!...ahhhh, come questa! AHAH!»…e gettò con aria vittoriosa un mucchio di pastiglie nei loro stessi bicchieri «Ahhh, dove le hai prese quelleee?!»…«Caramelline alla menta, economiche!»…«Vorrai dire…»…«…SGRAFFIGNATE…
            …MWHAHAHAHAHAHAH!»…«AH! AHAHAHAHAH, SEMPRE PIU’ IN VETTAAA!!!»…e bevve «PUFAAHHH!!! SONO DISGUSTOSE COL VINO!!!»…«Non abbiamo di meglio!»…aprì le braccia desolata Frotilde…

            …e Luca si rigirava per l’ennesima volta, valutando la possibilità forse di…contare le volte in cui in quel letto si sarebbe smosso per l’irrequietezza, la vedeva lunga…
            …interminabile, ed esigente in fatto di sacrifici quella notte…

            …mentre Sabrina era lì con il suo cuore…
            …”Luca…”…mentre Stelvio era lì di fronte a lei e le sorrideva «Eheheheh…ehehehehe…!»…
            …lei sfiorava il suo ventre…

            …e lui a pensare “Sabrina: come meglio sarebbe stato che tutto…fosse andato nel modo…semplicemente inverso! Ecco: tutto al contrario di com’è andato dove andare! Forse con una così chiara consapevolezza posso anche dormire!”…

            …”Luca…
            …quanti sbagli, ma perché ci siamo fatti inghiottire da questo vortice…?” …si sussurrava lei nell’anima…

            …e lui ”…beh…!!!...
            …è una parola!”  …definiva riguardo al riposare, mentre Sofia e Viviana sembravano sonnecchiare serene…

            …e soffiava un’altra notte fredda tra il cielo e i palazzi di Brume…(fine-canzone)

          …

          …Juliet era di fronte a suo padre e alle due amiche, e Barbara le si accostò improvvisamente preoccupata «Piccolina, ma cosa hai fatto, hai pianto…? Eh, che ti succede, dillo a Barbara...!»…«Che accade, qualche problema?!»…esclamò Saverio, e Barbara carezzò il volto della ragazza «E’ per Billy…? Piccolina lo so, siamo tutti preoccupati…!»…ed anche il padre «Già, è…
          …di sicuro per questa grande apprensione dalla quale, purtroppo…
          …nessuno di noi può sottrarsi.»…«Saverio…»…accennò Erminia come colpita da qualcosa, ed inquieta «Credo che…
           …dovremmo lasciar sfogare Juliet. Solo…
           …lei può dirci il nome esatto del suo dolore.»…«Ma che con Nigel avete parlato, che vi siete intristiti?»…domandò Barbara, dicendo anche «Voi dovete farvi molta forza, lo so che è dura: voi dovete stare mano nella mano, solo…!...
            …solo così riusciremo a valicare questo brutto periodo!»…ma la ragazzina avanzò, e dichiarò con un tono strano, diverso dal solito, come freddo e metallico «E’ proprio a questo proposito che volevo parlarvi!»…
           …i tre rimasero colpiti, Barbara sussurrò «…cosa…?»…mentre la ragazza dava loro le spalle, e…
           …prendendo un sospiro doloroso, affermò «Ho bisogno…
           …!!...della vostra collaborazione!»…stringendo il pugno…
           …e poi volgendosi di scatto «Io non voglio più che Nigel mi venga a trovare! Io…
           …non voglio più rivederlo!!»…
           …!!!...
           …Barbara, Saverio ed Erminia restarono sconcertati…«Ma…
           …Juliet…»…accennò quest’ultima, ma la ragazza specificò ancora «Avete sentito bene!!...
           …io non voglio che lui sia qui!!...
           …non voglio che mi veda, non voglio parlargli!»…«Ma…cosa dici? Avete litigato…?»…domandò Saverio mentre le altre due si guardavano, Barbara era sconvolta ed incredula, mentre Erminia era scossa da un indecifrabile timore…
           ...«No non abbiamo affatto litigato, papà!!»…specificò Juliet, e Saverio «Ma immagino…!...che sia accaduto così: tu eri un po’ stanca…
           …e…e ti sei spazientita un poco…!»…«No!!»…scandì aspra la figlia, mentre Erminia si accostava a lui «Saverio…»…come per invitarlo a tacere, ma lui continuava «Avrete avuto un battibecco comune, fra…due giovani fidanzati è una cosa normale…! Ora…Juliet io…io non starei ad infilare, esageri col fatto che lui non deve più neanche venirti a trovare…!...»…«Saverio, io…credo che…!...»…ma Juliet seguitava a puntualizzare «Non è stato questo…!!...non…
          …è stato questo, come debbo dirvelo?! Io e lui non abbiamo litigato!! E’ diverso! Semplicemente…
          …io non voglio vederlo, e credetemi se dico così lo faccio per il suo bene!!»…«Ma…!...ma Juliet lui ne soffrirà molto se tu lo tratterai così!!»…esclamò Barbara oltremodo appenata, e Juliet «Non credo proprio!»…e ancora Barbara insisteva «Tu…tu dicci cosa è successo. Eh? Sono…
           …sicura, mi ci giocherei me stessa che è un malinteso che si può chiarire! Ma tu non essere arrabbiata, piccina…eh? Ora…
            …ora dobbiamo essere tutti uniti, più che mai!»…al che Juliet specificò «Barbara non credo onestamente che per Nigel possa essere una cosa buona il fatto di vedermi considerato che io ora aspetto un figlio da Emilio Orlandi!!»…«…!!!...
            …cosa?!»…sussultò Barbara, e Saverio «…!! Ma…?!»…restò completamente spiazzato, quando Erminia invece portava la mano al cuore e impallidiva…
           …sentendo i suoi peggiori timori concretizzarsi…
           …mentre Juliet abbassava lo sguardo…
           …e riferiva «Avete…capito bene: sì, io sto aspettando un figlio. Io…
           …sono incinta, ho dei sintomi chiari. E…
           …il solo…il solo ragazzo con cui ho avuto…
           …
           …dei rapporti, sì, dei rapporti, è stato Emilio Orlandi, per quanto questo possa sembrare abominevole!»…
           …le parole di Juliet sembravano condurre del vento freddo all’interno di quella stanza d’ospedale, un soffio gelido portatore di brividi…
           …mentre i pugni di lei erano stretti, il suo volto pallido ma lo sguardo deciso…

           …

           …«Emilio…»…si sedeva intanto Nadia sul suo letto a seguito di un sospiro di tentato e forse mancato sgravio, con lui già sotto le coperte ma con la luce ancora accesa, nel silenzio della casa…
           …timoroso ed incerto lo sguardo di lui, molto taciturno «Senti, io…
           …
           …non ho voglia di discutere ancora. Eh? Non…
           …ho proprio voglia, non lo desidero. Quel che desidero è piuttosto…
           …
           …recuperare i nostri pezzi. E’...ehehe! E’ necessario. Fondamentale altrimenti non ne usciamo vivi da questa cosa. Ascolta, io…!...
           …
           …beh tu sai bene come la penso al riguardo di questa storia. Non voglio ripetermi anche perché sono noiosa a me stessa e poi…!...poi comunque non risolverei niente, ormai le cose stanno così. Si può solo…»…intervallandosi con dei per lei necessari sospiri mentre suo figlio la scrutava attento e titubante «Si può solo andare avanti. E cercare di fare il meglio possibile, nella dimensione del caso. Ascolta, a me…
            …dispiace che si creino equivoci…di un certo tipo, vorrei che non si ripetessero mai più. Non vorrei che tu dovessi vedermi come…come una persona quasi malvagia, quasi perversa, che ci prova quasi gusto! Sì! Gusto nel…nel farti soffrire, nello…svilirti, nell’umiliarti, nel privarti della sua fiducia!»…
           …lui taceva...e immobile, la guardava…
           …mentre lei ripeteva con pazienza «Io non vorrei che tu mi vedessi così. Anche perché io non credo in fin dei conti che le cose stiano in questo modo: ma tu proprio non riesci a capirmi? Non…arrivi ad intuire nemmeno lontanamente come si possa sentire una persona nei miei panni? Perché gli venga da comportarsi in questo modo? Pensi…
            …sia solo perché “ti sono nemica”, così, per definizione, che agisco in questa maniera?...»…cercando i suoi occhi…e trovandoli, anche se non era certo quanto questo avrebbe fruttato…«Tu non capisci proprio che…
           …magari, dietro questo, c’è proprio…
           …»…sospiro…
           …e poi nuovamente «…c’è proprio il mio volerti bene?»…«Oh-h…»…«C’è il mio affetto! La mia considerazione verso te che sei mio figlio: non riesci ad immaginare che io…mi sono sentita crollare il mondo addosso quando sono venuta a sapere quella verità?»…«…c-certo…
           …m-mamma…»…«Mmm…!...già non è più “mammina”…!»…«S-Sì…! I-Io…!...
           …i-io ti capisco! M-Mamma…mmm…i-io…
           …i-immagino che per te sia stato veramente terribile! Veramente terribile…»…ripeteva lui tendendo a sfuggire leggermente con lo sguardo…e a morire nella voce su quelle incerte parole, che ripeteva quasi meccanicamente, ma sembrava cercare comunque di riaccorciare le distanze che si erano create con sua madre, di riallacciare un filo di comprensione…«Uhm. Tu dici…che capisci che per me può essere stato…
           …”terribile”, non terribile, diciamo…scioccante. Uhm? Capisci che può essere stato…appunto uno shock venire a sapere di questa storia.»…«Uhm uhm. E-E sì…!...ti credo…!...
           …v-venirlo a sapere così…da un giorno all’al-da un giorno all’altro!»…«Uhm. Quindi intuisci il perché del mio comportamento…! Non ti sembra…
           …non ti sembra che io lo faccia perché sono cattiva. Capisci che…
           …
           …che comunque ti voglio bene, sì, io ti voglio bene, Emilio…!...
           …ma non sono io che non lo dimostro! Sei tu…! Sei tu che…sei tu che cerchi sempre di fare in modo, in un certo senso, che “non ci si voglia bene” sì che non ci si voglia bene perché tu…! Perché tu fai-»…«H-Hai ragione, mamma…»…cercò lui di mostrarsi quanto più possibile innocuo…obbediente…
           …e lei «…
           …uhm. Perché tu fai di tutto perché…!...
           …perché non ci sia mai equilibrio, non ci sia mai ordine nelle nostre vite! Uhm?»…ed il ragazzino abbassò lo sguardo con aria colpevole…
           …mentre Nadia mormorava più piano «…perché tu sai che avremmo bisogno di tranquillità. No? Questo tu lo sai, questo…
           …e guardami quando ti parlo.»…cercando di fargli alzare il viso, e lui lo fece di scatto «S-Sì io…!...i-io ti sto guardando!»…«Eh. Tu lo sai Emilio, ciò di cosa parlo…»…«S-Sì io so di cosa parli…»…«…
            …noi abbiamo sofferto molto, tutti quanti.»…«Maaa…lo so!»…«Eh! Sì, tu mi continui a ripetere che lo sai…!»…«S-Sì io lo so, mamma…!»…«…
           …prima…
           …c’è stato il fatto di papà che è andato via. Uhm? Che…ve ne siete andati tutti, ma poi quell’esperienza è durata…è durata ancor meno del record di permanenza minima di un padre di famiglia con una…una compagna che non sia sua moglie, diciamo, parliamo in termini…molto pratici, così che poi eccoci di nuovo qui. Però tutto non è come prima. No? Tu ti sei accorto…che le cose in ogni caso non sono proprio tornate come prima. Vero? Guardami…»…«Ma io ti sto guardando…»…«Tu ti sei accorto…che c’è comunque molta tensione qui in casa. No, vero? Che…papà, e Federico stanno comunque sempre…sempre appunto molto tesi. Tu stesso…hai visto questa mattina tuo fratello come stava…
           …gridava, letteralmente…»…disse Nadia più piano e con occhi bassi, ed anche suo figlio abbassò lo sguardo…e sentì un brivido nel ripensare alla scenata di suo fratello maggiore verificatasi la mattina stessa…
           …«…io non posso pensare che tu sia indifferente a tutto questo. No? Tu…dai l’idea di passare tutto il tempo a giocare, ci tieni tanto a far capire che questa è la tua occupazione e nient’altro ma io non me la bevo, io sono sicura che i problemi che abbiamo tu li conosci perfettamente, non è vero?»…«Oh? Ma io…
           …sì, sì, ti sto dicendo che capisco…!»…«E allora perché, Emilio?...!»…chiese lei un po’ accorata, esasperata «Perché, dico…perché gettare altra legna sul fuoco?! Eh?! Non stiamo già…!...
            …non stiamo già abbastanza male? Eh? Perché tutto questo, allora?...!»…ma lui abbassò lo sguardo tristemente…come se avesse voglia di piangere, come se non potesse dire nulla e nulla diceva, solo un dolore crescente nei suoi occhi…
           …e Nadia si dispiacque nel vederlo così, perciò…si sforzò a trovare le parole più equilibrate e meno eccessive «Io credo che piuttosto che…
           …che magari lasciarci andare così, tanto da…tanto da farci a pezzi ulteriormente, l’uno con l’altro, dovremmo cercare, tutti dico…tutti perché qui non è un problema solo tuo! Emilio! Qui è un problema…di tutti, ed è uno sforzo che dobbiamo fare tutti assieme!»…«Sì…!»…«Dico: è una cosa di tutti, però proprio a tale scopo nessuno, proprio…neanche una persona può pensare di sottrarsi a questo impegno, altrimenti ogni cosa, ti assicuro, ogni cosa va a farsi friggere! E questo…!...
           …»…mentre l’emozione la tradiva, e le veniva da commuoversi «…q-questo…credo non sia il desiderio di nessuno di noi. No?»…«Mmm…
           …su…
           …mamma ti prego, non piangere…! O-O fai piangere anche m-»…«Ma io non sto piangendo!»…tagliò corto lei, e lui «Sì…!»…con voce sofferta, mentre lei replicò guardandolo in viso «E te l’avevo anche detto…! Te l’avevo…fatto qualche tempo fa questo discorso, no?! Ne avevamo parlato, ora…ora è tutto dimenticato, sicuro: tu mi avevi detto che avresti collaborato, mi avevi promesso…che ti saresti impegnato, dico ma mi sono immaginata io, tutte queste cose?!»…«No, mamma…! Io mi ricordo, sì, che abbiamo parlato…!»…«Eh…!!...
           …e allora?!»…al che di nuovo a lui cadde il capo, e gli venne da stringere le lenzuola…però le parole non uscivano, e neanche le lacrime nonostante non si sapesse fin quando avrebbero mantenuto tale remissivo atteggiamento «…
           …eh…eeehhh...
           …
           …adesso…va bene. Ormai è così. La cosa…è questa, l’avrò detto un milione di volte in tutta la giornata. A te. E a me stessa. Però…
           …
           …però io dico soltanto…una cosa sola, Emilio…!»…e lui le prese le mani «Sì!»…istintivamente…per poi…lasciarle ritirarsi lento, timoroso «…sì…»…ma Nadia restò colpita da quel gesto…
           …e gli parlò col cuore «Anche tu capisci!!...
           …almeno non equivochiamo le cose!! Non mi dare della “nemica”!! Non…!!...dipingermi come fossi cattiva, io non sono cattiva!! Io ti voglio bene, Emilio!! Ma ti pare che se non ti volessi bene me la prenderei così tanto, per questa storia?!?!...eh?!»…e le lacrime stavano per uscire, ma lui pronunciò «I-Io lo so che tu mi vuoi bene…
           …m-mammina…»…al che, prima che l’uno potesse vedere quelle dell’altra, lui la abbracciò così che piansero di nascosto, ma stretti…
           …e lei disse «…tu mi devi promettere che non penserai mai più che io non ti voglio bene…»…
           …sicché lui «E-E tu…? Mi prometti che d’ora in avanti mi crederai? C-Che crederai solo a me, e non agli altri che parleranno? M-Me lo prometti, mammina? I-Io ho bisogno che tu me lo prometta…»…
           …Nadia chiuse gli occhi…e sussurrò «…
           …te lo prometto, caro…»…
           …ma c’era un dolore che tormentava il cuore di quel ragazzino, e non permetteva alle lacrime di cessare di scorrere…

           …quando poco distanti ma abbastanza da non essere uditi, nella casa, Tiffany e Federico parlavano, quest’ultimo le chiese «Beh?? Cosa fai, te ne esci di casa a quest’ora?»…e lei, con già la borsa a tracolla e fare alquanto snob replicò «Io, per tua informazione, carino, sono una donna indipendente, e vado dove mi pare all’ora che mi pare, e tu non hai alcun diritto di controllare i miei movimenti, sono stata…uhmf, sufficientemente chiara?»…
           …però lui quella sera aveva un sorrisetto dipinto sulle labbra, e sfoggiò aria pienamente superiore «Uhm! Ma non mi permetterei mai…! Vai, chi ti trattiene?»…«Mmm…senti, signorino…»…«Uhm…? Ai suoi ordini…! Mia signora…!»…«Fai poco lo spiritoso: ascolta…!...
           …
           …credo che passerò la notte fuori. Non aspettatemi. Ah, ma…!...per carità, non illudetevi neanche, guarda: non sto lasciando questa casa, tornerò. E puntuale come sempre.»…«Qui vi aspettiamo trepidanti…!»…si inchinò lui ironicamente, al che lei carezzandogli il viso col dito «Lo sai che mi fai proprio saltare i nervi quando fai così…? Sei…
           …sei semplicemente una mazzata sui gangli nervosi, io non riesco a capire più niente in questi momenti, all’infuori del fatto che vorrei strozzarti.»…«Mmm, e allora perché non lo fai…?»…la provocò lui, e lei «Perché…
           …!!...
           …perché mi puoi essere ancora utile!»…«Ohhh…!»…«Ad esempio: rispondi alla mia domanda, schiavo! Che notizie si hanno sulla situazione del mio…pooovero Billy, saranno mica vere le voci che circolano per questa casa…?»…«Uhm? Voci? Quali voci?!»…al che lei lo guardò con aria torva, e specificò lenta «…mmm, tuo…
            …papà va dicendo che l’avete…INFILATO in uno dei reparti sotto la sua direzione, io quando l’ho udito credimi ho reputato molto più probabile che mi si fosse lacerato il timpano uditivo a seguito dello shock nell’udire il voto della laurea, praticamente è più facile affacciarsi e veder volare un asino piuttosto che questo…!»…dunque lui, col suo sorrisetto, dichiarò «Temo che…
           …se uscirai potrai montare a cavallo di uno di questi!»…Tiffany sgranò i suo occhioni azzurri…tra lo sbalordimento e scettica incredulità «DAAAVVEEEROOO…???!!!»…«Uhm! Perché no, potrebbe essere un’esperienza interessante! Ahhh…!...
            …un volo sulle ali…DELLA STUPIDITA’, AHAHAHAHAH!»…«Piantala! P…piantala con questa storia degli asini, e rispondimi!»…«Sì…!»…«Che beneficio pensate mai di trarne tu e tuo padre?!»…«Uhm! Non lo so, non ci abbiamo ancora pensato!»…«Sììì, quanto ci credo!»…«Davvero: non so, io…visto che avevamo Bill a portata di mano ho pensato di avvicinarcelo ulteriormente ma così, tanto anche…anche perché tu ce l’avevi chiesto! Scusa: noi non dobbiamo mantenere i contatti con Bill e tutto il suo seguito familiare di modo che tu possa scoprire il nascondiglio di quel bel giocattolo, come si chiama? L’Opale Sacro!»…«Mmm…! Io vi avevo ordinato questo: sì, lo ammetto! Ma…
           …
           …ma pensare che avete fatto questo solo e soltanto per realizzare un mio desiderio mi sembra…mi sembra ancora meno probabile di quella storia degli asini che volavano, se ci tieni proprio a saperlo…!!»…scandì con aria un po’ sospettosa, e lui «Ahahahaha! Ma te l’ho detto, non lo so! L’ho vista come una mossa strategica…così, immediata! Poi l’uso da farne lo stabiliremo…assieme come una squadra equa ed affiatata, non credi anche tu, Tiffany…cara?»…«Mmm!»…ringhiò un po’ lei…e si avvicinò con quello sguardo minaccioso mentre lui non si scomponeva né si spostava, e la lasciava protendersi «Senti un po’, carino…
           …!»…«Ohhh…? Vuoi un passaggio? Mi spiace, sai, mi si è…ingolfato il motorino! Ahahahah!»…«Mmm, piantala, non scherzare! Ti ho appena detto che sono indipendente, senti ma…
           …???...!!!...
           …sarà mica vero quello che ho sentito?»…«Eh?!»…«Eh, sì! Che tuo fratello si sposa!»…«Uhm? Ah, sì!»…rispose lui con la massima naturalezza, e lei «Si sposaaa?! Ma davvero?!»…«Sì!»…«Ma è un moccioso!»…«E tu sei cinica! Ehi ma non hai avuto anche tu il tipico amore dei quindici anni che in quel momento si crede sia per la vita?»…«Sì, ma…! Quel momento poi è passato per cui vai a quel paese, uhm?»…«Sì, ma infatti…io non ho detto che mio fratello ora si vota per sempre a qualcuno! Semplicemente tra qualche giorno non sapendo cosa altro fare andrà in municipio, un giudice aprirà un registro e reciterà una pappardella rifritta, della gente metterà firme varieee…che ne sooo! Questa vita è barbosa come poche, se non ci inventiamo qualcosa per movimentarla finiamo tutti in clinica, ricoverati per sindrome depressiva aggravata!»…«Tuo fratello si sposa…»…ripeté Tiffany, culminando in un «BLUOAHHHH!!!...
           …! Uhm!»…e se ne uscì, richiudendosi la porta alle spalle così come si richiusero scomparendo le ali della sua ombra, mentre Federico sogghignò «…uhmuhm! Beh, qui fra…lauree, matrimoni, un giorno una cosa, un giorno l’altra…
           …! Questa casa è sempre allegra! E…
           …non si finisce mai di confezionare bomboniere! Uhmuhmuhm!»…

           …

           …quando nella stanza d’ospedale di Juliet detonava lo sconcerto più assoluto «Cosa?!?! Come sarebbe a dire?!?! Juliet cos’è questa storia, una follia, un’invenzione?! Beh, come scherzo ti assicuro è una cosa di PESSIMO gusto!»…esclamò Saverio, e sua figlia lo fronteggiò «Certo, naturale! Lo sarebbe di sicuro come scherzo, ma si tratta di una realtà!!...»…mentre suo padre spalancava gli occhi e lo sbigottimento accresceva per le altre due donne «Aspetto un figlio da Emilio Orlandi!!...
            …io sono stata con lui!!...e…
            …solo adesso ho scoperto di essere incinta, ma lo sospettavo. Ho aspettato a parlare…volevo esserne sicura!!»…«Tu non ne sei sicura, tu sei completamente pazza!!»…esclamava suo padre, mentre Erminia lo invitava «Saverio, calmati!»…e Juliet «Perché?! Perché papà, oseresti forse negarlo?! Avanti, avrai…avrai parlato col medico, no?! Non è così?! Sto forse…equivocando i miei sintomi, per caso non sono incinta, mi sono sbagliata?!»…Saverio «Tu…!!»…ma Erminia si sovrappose, con molto controllo «Sì, Juliet, è vero. Tu aspetti un bambino…»…«Bene…»…mormorò la ragazza…
           …e fissò negli occhi suo padre «Hai atteso a dirmelo…probabilmente perché avevi dei sospetti anche tu!»…al che lui «Che cosa dici?! I-Io non ho mai concepito neanche lontanamente un’idea tanto balzana!! Juliet!! Ma mi vuoi dire come potrebbe mai essere, me lo vuoi spiegare?!»…«Che cosa c’è da spiegare…?...
           …mi sembra fin troppo chiaro! Perché sono incinta? Perché sono stata con lui! Del resto…non è un mistero, io e lui siamo stati insieme, questo si sapeva!»…«Sì, ma…!!...molto tempo fa!!»…esclamò Barbara con la disperazione nel tono, ma Juliet si volse…e la fissò «…
           …sì ma non abbastanza, affinché ciò non potesse accadere.»…«Juliet, non ti credo!!»…insistette suo padre «Tu…!!...tu...avevi un’altra persona accanto!!»…al che la ragazza per un istante abbassò gli occhi…e poi li rialzò «E’ successo ugualmente. Purtroppo con quella…
           …”altra persona” di cui parli e che io avevo accanto ci sono stati dei problemi. Dei…
           …!!...problemi ALQUANTO PESANTI dei quali ho preferito non fare mai neanche vago accenno, a NESSUNO di voi…!!...»…confessò, dando loro le spalle e sospirando al fine di evocare a sé tutta la forza «Ho preferito tacere…
           …ci sono state…sempre un mucchio di cose in ballo, tanto che ho preferito rimandare, rimandare costantemente il confronto con tali realtà. Ebbene…!»…e strinse gli occhi, per poi volgersi verso di loro «E’ arrivato il momento!»…
           …mentre Barbara scuoteva ancora la testa incredula e contrita…e ripeteva «…è un incubo…»…
           …ed Erminia si faceva avanti…
           …si avvicinò alla ragazza…sussurrò «…cara…»…al che Juliet fece «Uhm! Non devi compatirmi, Erminia! Nigel è tuo figlio, gli sto facendo questo e lo sto facendo con la più estrema freddezza. Tu…sai PERFETTAMENTE il sentimento che devi provare per me!»…al che la donna parlò con ferma dolcezza «Sì. E’ vero. Lo so perfettamente: ed è pena. Una…
           …pena profonda…! Juliet…»…allungando la mano per carezzarle il viso «Non vi è altro sentimento all’infuori di affetto o pena che posso o potrò mai sapere di poter provare per te! E questo vale alla stessa maniera sia per me che per…
           …Nigel, che è mio figlio, lo hai detto tu stessa! Cara, posso dirti una cosa?»…ma Juliet le negò lo sguardo mentre Saverio insisteva «Juliet!!»…ed Erminia le ripeteva «Posso dirtela, una cosa? Ebbene…
          …non importa.»…«Ah?!»…Juliet si volse stupefatta, ed Erminia seguitò «Non…importa, chiunque…sia il padre del figlio che aspetti non importa né a me, né importerà a Nigel o a…
           …chiunque dei presenti o dei non presenti…»…guardandoli con la coda dell’occhio «…e credo di star parlando opportunamente anche in vostro nome, mi sbaglio forse?»…domandò Erminia con molta dignità, e mentre Barbara non riusciva a dire nulla Saverio fece «…!! Ma…ma come, Erminia?!»…e questa chiuse gli occhi, al che Saverio, sconvolto, insisteva «Ma…ma che cosa dici, le credi?!?!»…«Io ho detto solo che non mi importa.»…«Sì, ma…!!...ma qui non si tratta di questo, non ci si arriva neanche!! Questa storia è semplicemente assurda!!»…ribadiva Saverio, ed Erminia nuovamente carezzò la ragazza «Non mi importa…
           …se realmente quel ragazzo è il padre di tuo figlio. Juliet…!!...
           …noi ti vogliamo bene, te ne vuole anche Nigel. Ed è lui che ami!!...
           …voi…
           …
           …voi dovete restare assieme ad ogni costo: che la storia di questo figlio sia vera o meno!!»…ma Juliet si volse di scatto «Ah!! E’ qui che ti sbagli, Erminia!!...
           …io non ho nessuna intenzione di restare insieme a Nigel!!»…«Ah!!»…Barbara sussultò, ed Erminia chiese «Perché?!...
           …Dio mio, perché mai?!?!...
           …lui saprebbe capirti, lui ti perdonerebbe…!...»…mentre Saverio si passava la mano sulla fronte «Io credo di stare impazzendo…»…«Tu…tu non devi comportarti in questo modo! Juliet non devi scappare, un figlio…!!...u-un figlio è comunque un figlio, qualunque sia il padre!»…erano parole di Erminia ma Saverio si sovrappose «Non vaneggiamo, per favore: un essere ignobile come quello!!»…però la donna amata si volse di scatto e puntualizzò «Molto bene!! Allora vorrà dire che la vita metterà davanti proprio quell’…”ESSERE” al suo lato più nobile e miracoloso! Il concepimento…di un'altra vita!! E allora staremo a vedere se l’amore non potrà trionfare anche…anche su di una realtà come la sua!!»…«Questo è assurdo! E’…è semplicemente demenziale!!»…replicava Saverio, e Juliet gridò «Puoi ribellarti finché vuoi, papà!!...
            …e pensare di me le cose peggiori!! Ma la realtà resta questa!! Io aspetto un figlio da Emilio!! Io, e qui ascoltate tutti perché temo che finora ciò non sia stato chiaro: IO DESIDERO STARE CON EMILIO…
           …!!»…«AH?!»…lasciandoli tutti e tre spiazzati «Io…
           …desidero sposarmi con lui come si conviene per concedere un’adeguata famiglia a mio figlio!!»…«…oh…
           …Dio mio…!!...»…Barbara si portò le mani alla bocca, sull’orlo delle lacrime, mentre Erminia gridò «…!! Tu non sei obbligata a farlo!!»…«Io so perfettamente di non essere obbligata!! Ma questo è il mio desiderio!! Volete capirlo, io desidero sposarlo!!»…«Non faresti del bene a tuo figlio, Dio mio…!»…replicò a sua volta Erminia scuotendo il capo appenata, mentre Saverio si fece avanti «Basta Erminia, ma ti sembra possibile?! Dico…ti sembra sensato, stendere addirittura una discussione su questi DELIRI?!»…«NON SONO DELIRI, PAPA’!! E’ LA PURA VERITA’!!»…esclamò lei disperata, ma Saverio le puntò contro occhi decisi «No, non è vero!! Io non ti credo!! Io NON CREDO che tu stia dicendo la verità, Juliet!!»…
           …lei però, seppur con dolore, lo fronteggiava…«Io credo che tu ci stia piuttosto prendendo in giro!! Che tu ti stia prendendo gioco di tutti noi, sì, lo stai facendo, perché questa storia del bambino di Emilio non è vera!! Non è vera!! Tu ci stai prendendo in giro tutti, è questo ciò che fai NON SO PERCHE’, non so cos’è che ti abbiamo fatto! Eh!?...»…«NON…!!...
           …VI STO PRENDENDO IN GIRO, DANNAZIONE!!»…la ragazza si spremette con tutte le forze, e Saverio «E invece sì. Perché Juliet, la Juliet che conosco io, MIA FIGLIA, non avrebbe mai fatto una cosa del genere!!»…sicché lei lo fissò «…evidentemente mi conoscevi assai poco.»…«Ahhh!»…lui ebbe un gesto spazientito «E’ inutile, non voglio stare più ad ascoltare!»…«Saverio!! Dove vai?!»…esclamò Erminia, e lui allontanandosi «Vado a chiamare il medico!! Chiedo…che le diano un sedativo!!»…«A-Aspetta, per l’amor del Cielo…!»…«Ma non la vedete?! STA MALE…!! E’…
            …è in pieno delirio, i-io non intendo ascoltare un'altra parola soltanto di questa mostruosità!!»…«Saverio!! Ti prego, non fare così!! N-Non lo capisci, aspetta un figlio!! Non deve agitarsi…!»…supplicava Erminia, e lui «Bene! Proprio per questo esco a chiamare un medico affinché le dia un calmante! Io non faccio ritorno, così almeno non mi vedrà ed eviterà di agitarsi!»…uscendo, sbattendo la porta!!...
           …allora la ragazza crollò in lacrime, ed Erminia le prese la mano «Juliet…»…ma lei la scostò con violenza «Ahhh, NON COMPATITEMI!! ANDIAMO!!...
           …avanti, fate come lui!! ANDATEVENE!!...ANDATEVENE TUTTI!!»…«Juliet, ti prego…!!»…supplicava Barbara, e la ragazza «FATELO, FATELO ORA TANTO COMUNQUE LO FARESTE PIU’ AVANTI!! Voi…!!...
           …voi siete…tutti amici di Nigel! Uhm? Siete la sua famiglia!...
           …non potete…restare con me che gli ho fatto questo torto.»…«No. Questo no, questo tu Juliet non puoi impedircelo!»…(canzone: Take That - Said it all) https://open.spotify.com/track/5fqC8Ms9SOr6Bz4KJ5P4eC
           …replicò con coraggio Erminia «Non puoi…!!...ordinarci di andarcene, di lasciarti qui e di lasciare che tu ti punisca in questo modo!! Che ti faccia del male, ed involontariamente lo faccia anche al figlio che aspetti! Ed al…
            …al ragazzo che tu hai amato di più nella vita! Poiché Juliet, niente, assolutamente niente di tutto ciò che potrai dire riuscirà a spingere alcuni dei miei ricordi più intensi fuori dalla mia anima! Io…!!...rivedo come fosse ieri, lo ricordo perfettamente il tuo sguardo innamorato, trepidante di sentimento nei confronti del mio Nigel, di mio figlio!! Non posso scordarlo, poiché…
            …!!...è come…
            …se l’avessi vissuto anch’io, con te!»…«Quello ormai è passato!»…si volse lei, ed Erminia avrebbe voluto riprenderle la mano ma…si arrestò all’ultimo istante e…
           …con dignità parlò ancora «Ti chiedo…una cosa soltanto! Una solamente, credo di averne il diritto!...
           …!!...voglio sapere cosa ti ha fatto. Unicamente…cos’è che ti fa desiderare che lui sia lontano da te! Avanti, cosa è stato, è stato qualcosa che ha detto la famiglia Orlandi, per caso?!»…«Ma…m-ma loro sono gente malvagia!!»…esclamava Barbara da dietro ma Erminia le faceva cenno di tacere, e ripeteva «Che cosa è stato.»…e Juliet si volse «Non…!...
           …è stato unicamente quanto svelato dalla famiglia Orlandi, io…!...
           …»…avanzando per la stanza «Io stessa avevo collezionato in tutto il periodo in cui l’ho trattato una…serie di sospetti, e la conferma non mi è giunta unicamente per bocca di Federico al termine di quella battaglia. I-Io…!!...
           …ho udito le medesime cose da Vincent, un giorno che eravamo nel medioevo, durante una…sua conversazione con Pierpaola, potete chiederle conferma che questa c’è realmente stata, io l’ho ascoltata di nascosto!...»…«Ah-h…!!»…stupefatte Erminia e Barbara…
           …mentre Juliet dichiarava «Però…!!...però io quelle cose già le sospettavo! Sì…!»…stringendo i pugni…
           …ed anche gli occhi, per cercare d’essere il più convincente possibile «…fin dall’inizio…
           …mi ero accorta che il suo passato era velato di un ambiguo manto di tenebra. Come aggravato…da un micidiale peso sulla coscienza!! E poi, una volta scoperto che egli proveniva dal medioevo, ho cominciato…
           …!!...
           …cominciato a…
           …p-percepire alcune non chiarezze al riguardo di determinate storie…erano sempre maggiori, improvvisamente mi sono guardata dentro ed ho trovato nient’altro che…
           …dubbi, ed inquietanti interrogativi!! Il suo passato era segnato…ed io ho iniziato ad averne paura.»…mentre le altre due ascoltavano senza fare un fiato, immobili…
          …«Giorno…dopo giorno, dopo giorno!! E’ divenuto insopportabile!! I-Io…
          …!! Io non riconoscevo neanche più il suo volto, ero…!!...soffocata dai fantasmi di alcune azioni indescrivibili che poi in ultimo ho scoperto essere vere!! I-Io…
           …!!...
           …!! I-Io ho avuto bisogno d-di…
           …r-rifugiarmi…
           …
           …mi capite? Trovare tranquillità in qualcosa che fosse familiare, conosciuto!!»…«Ah?! M-Ma allora…è vero!!!»…gridò Barbara, ed Erminia chiuse gli occhi come per subire lei qualcosa che sarebbe stato destinato a suo figlio…
           …«…ebbene, Juliet, lo hai saputo. D’accordo…
           …!!...
           …non credere che io ignori le cose che tu hai scoperto. Qui attorno a te nessuno le ignora, le conosciamo tutti!»…«…!!...bene!! Allora…
           …potrete capirmi!!»…«Ma, ma tu…!!...
           …tu non senti forse che in fondo al tuo cuore c’è…!!...c’è altrettanta comprensione per lui, Juliet?!»…domandò con un impeto del cuore Erminia «N-Non avverti forse un bisogno…immenso, di perdonarlo?! Di abbracciarlo, e di condonargli per intero questo debito che lui ha contratto col mondo suo malgrado, scontandone le conseguenze?!»…«Erminia, ti prego, non andare avanti…»…«Non…!!...
            …non senti tutto questo?! Mi spiace, io non posso tacere, è mio dovere non tacere!! Sì, è vero!! Mio figlio è colpevole!! Ha commesso azioni terribili!! Però…!!...però l’amore è perdono, cara…
           …! E’-E’ comprensione…!...
           …o altrimenti qui saremmo tutti vittime dell’odio, ed il mondo cesserebbe di girare!»…«Erminia, ascoltami molto attentamente.»…parlò seria la ragazza «Tu non puoi chiedermi di rivedere la mia decisione.»…«Ma tu rifletti, cara!! L-Lui lo ha fatto, e…!»…«Erminia…
            …io ho profondo rispetto per te. So che Nigel è…»…e versò una lacrima, senza però smuovere il suo sguardo «Tuo figlio…
            …so che lo ami, ma non puoi chiedermi di fare altrettanto. Domandarmi di rispettarlo…e forse di comprenderlo, perdonarlo è tuo diritto. E allora…
            …allora io ti rispondo che questo l’ho già fatto, Erminia. Io…
            …non voglio…né posso giudicarlo.»…confessò in un sussurro fermo, asciugandosi le lacrime «…
            …ma non puoi chiedermi di tornare ad amarlo. Io ho smesso da tempo di farlo…»…«Ahh…!!»…Erminia avrebbe voluto smentire quella terribile frase, ma Juliet la precedette «Ho scelto di tacerglielo…finché ci trovavamo nel medioevo, ero cosciente che lottava per una causa…
            …u-una causa che era giusto non perdere. Specie poiché tutti voi vi avete partecipato. Non era giusto che lo ferissi proprio quando era di fronte alla sua battaglia, ma ora questa si è conclusa. La lotta, Erminia, è stata vinta…
            …e qui termina…scusami…
            …il tuo diritto sulla mia vita.»…al che la donna chiuse gli occhi…
            …abbassando il capo «…questo lo so bene…»…«…p-perdonami…se potrai, io non ti chiedo tanto. Ma tu altrettanto non puoi domandarmi di…
            …di cambiare la mia decisione…
            …
            …i-io voglio sposare il padre di mio figlio.»…«…s…
            …sì sì, Juliet, io ti chiedo unicamente per favore di pensarci…!»…ma Barbara intervenne facendosi avanti di corsa «Juliet, Juliet!! M-Ma Emilio è malvagio, come puoi pensare di sposarlo?!»…al che Juliet abbassò gli occhi «E’-E’ un ragazzino terribile, Juliet!! Ha ucciso Vincent!! Questo l’hai dimenticato?!»…«Emilio…è fortemente pentito!»…dichiarò la ragazza «E’ disposto...a venirmi incontro, ha avuto il coraggio di fronteggiare i suoi genitori per convincerli ad aiutarlo a riparare al danno arrecatomi!»…«E’ un inganno!!...»…insisteva Barbara con tono implorante di fiducia, mentre Erminia ribadiva «Questo è vero. L’ho sentito…io stessa a casa Orlandi.»…«Ah!»…l’altra spalancò i suoi occhi, mentre Erminia spiegava con compostezza «La madre…del ragazzo…
           …ha offerto la sua parola, quella donna è diversa da suo marito. Ella è estranea a tutta questa brutta storia, quella  signora mi fa una gran pena…e mi è parsa sincera.»…«Lo era!»…replicò Juliet, ma Barbara non si convinceva «No…nnn…no, io non ci credo!! Non posso credere agli Orlandi!! Juliet!! Juliet, ma Emilio ha cercato di uccidere Nigel: è per colpa sua che Lory ha perso il suo bambino!!!»…«Si è pentito!!! Lui…
           …!!...mi ama, e anche se ciò non fosse è suo il figlio che porto in grembo!! Questo…!!...basterebbe di per sé per chiudere ogni questione!»…«Ma non è così!!...
           …Dio mio, ragiona, non ci posso credere…!...»…«Barbara…cerca di calmarti!»…la invitava Erminia «Non posso calmarmi, Erminia!! Ma non ti rendi conto?! E’-E’ di Emilio che stiamo parlando, mica di uno qualsiasi!!»…«E’ il…
           …!!...
           …padre di mio figlio…»…ripeteva Juliet ferma «E comunque! Se questa suona al vostro orecchio come una ragione tuttavia non sufficiente io posso offrirvene un’altra stavolta in grado di decretare la fine di tutto questo angustiante discorso: ebbene, dunque!! Io lo amo!! LO AMO!!»…«Ah…!»…Barbara sussultò, mentre Juliet specificava ancora «IO AMO…
            …EMILIO ORLANDI, per Nigel non provo lo stesso!...
            …di lui mi ha solo incantato la storia suggestiva del passaggio attraverso i tempi.»…definì chinando il capo con amarezza «Ma in realtà non sono mai stata sinceramente bene con lui, tutto è stato sempre velato da un fondo di timore che mi ha…!!...logorata dentro, ed ora eccomi qua! Privata di ogni goccia d’amore! Per lui provo soltanto...!!...
           …indifferenza…»…(fine-canzone)…«E non riesco a dimenticare il pensiero di quelle azioni…!»…ammise gravemente, e Barbara esclamò «Tu ce l’hai con lui perché ha taciuto, perché non ti ha mai rivelato che quello era il suo passato!! Ma tu sai perché lo ha fatto?! Sai perché lo ha fatto?! Te lo dico io, perché aveva paura!!...
           …perché TEMEVA, che tu lo giudicassi!!!»…«Io non l’ho giudicato…»…dichiarò lei guardando basso, e Barbara insisteva «Sì!! Sì, perché altrimenti ora non saresti così indignata con lui, non vorresti fargliela pagare!!»…«Io non desidero fargliela pagare, Barbara!!! M-MA COME DEVO DIRVELO, PERCHE’ VI RIFIUTATE DI CAPIRE, DIO MIO?!?!»…al che Barbara non riuscì a trattenere le lacrime, ed insistette «Ma se, ma se…!! MA SE PER LUI CHE RITIENI COLPEVOLE PROVI QUESTO RIBREZZO ALLORA COSA PUOI PROVARE DI FRONTE AD EMILIO?!?!»…«COME DEBBO SPIEGARTELO?! IO LO AMO!!»…«Non ci credo…!»…Barbara scosse la testa, ed Erminia «Barbara, te ne prego!»…«No! No, io non ci posso credere, Erminia!»…«Mi dispiace…»…faceva Juliet, e Barbara «Per quanto lei possa intignarsi a ripeterlo io non ci posso credere! Ascolta! Ascolta, Juliet: i-io posso dirti una cosa soltanto! Che Nigel…!...c-che lui ti ama sinceramente!...e-e che io…!!...
           …c-che io nonostante tutto credo in lui, sì, d’accordo!! E’-E’ stato forse colpevole, è stato forse spietato nel medioevo ma questo ora non mi importa!! I-Io l’ho conosciuto e gli ho voluto bene, è-è come se fosse realmente mio nipote e io fossi sua zia!! I-Io non posso credere che tutto questo sia vero, e-e che anche l’amore che vi legava non significhi più niente per te!»…ma Juliet abbassò lo sguardo «Eppure è così…»…«No…!...io mi ostino: per me questo è un tranello della famiglia Orlandi!! E’-E’ un’altra delle loro macchinazioni per distruggerci, io mi rifiuto di credere a tutto questo!!»…ed esclamando ciò abbandonò la stanza, anche lei sbattendo la porta…(canzone: Take That - Said it all) https://open.spotify.com/track/5fqC8Ms9SOr6Bz4KJ5P4eC
           …Juliet versò altre lacrime silenziose ed ingoiò quell’ennesimo boccone amaro…
           …quando la mano di Erminia giunse a carezzarla…e la sua voce a dirle «…neanch’io vi credo. Mi dispiace. Mi dispiace profondamente. Ma…
           …ma la visione di un amore non si può dimenticare. Ed al di là delle tue ragioni sicuramente valide io sono pur certa che quello che ha congiunto te e Nigel fosse tale. Io…
           …non potrei mai ingannare me stessa.»…e così se ne andò, comprendendo che la ragazza non avrebbe voluto più rivolgerle alcuna parola…
           …una volta che la porta si fu chiusa per la terza volta, la giovane singhiozzò!!...
           …e guardò in l’alto…
           …avanzando verso il letto “Ce l’ho fatta…
           …
           …ci sono riuscita, l’ho fatto. Ti prego…!!...
           …perdonami, figlio mio! Ti allontano così da tuo padre, e da chiunque ti avrebbe circondato regalandoti il calore di una famiglia! Ma non posso fare altrimenti…
           …!!...
           …la vita di una persona splendida dipende da queste mie azioni.”   …ed i suoi occhi vedevano appena oltre la distorsione offerta dalle lacrime le luci della città comporsi al di là della finestra della sua stanza…
           …Juliet vi tese la mano come avesse voluto disperdersi nell’infinito…
           …ma poi, prima di ciò, riuscì a cadere sul suo letto e a piangere disperata…

           …così come Nigel, in pigiama, poco prima di coricarsi, si accostava alla finestra dell’adesso vuota camera di Bill…
          …e con il contrasto del buio e delle luci riflesso nei suoi occhi ricordava le parole di loro due stessi “Sai…! Io quando torno a casa ed è sera ti penso. Mi affaccio al mio balcone, e osservo la strada. Ed anche se…
         …non abitiamo così vicini io immagino che oltre i palazzi, oltre le luci e le insegne, oltre la città ci sia il tuo sguardo. In fondo, all’orizzonte…!...
         …
         …che cerca il mio.”…pronunciava la dolce, innamorata voce di Juliet…
 
        “I-io…!...
         …
         …guardo…
         …dalla mia finestra!”                                                       “Uhmuhm, lo fai, eh…?...
                                                                                                 …e ci incontriamo. Allora vedi, non mi sono sbagliata!

          …e provava una grande, profonda emozione mentre la sua mano era adagiata sul vetro, lasciando l’impronta sulla brina…
           …”Juliet…”

          …mai avrebbe potuto pensarla così annegata in un momento di mortale dolore…

          …quella brina gli faceva ricordare i loro nomi tracciati sempre su di una finestra, assieme ad una promessa di eternità che li incorniciava in un cuore, in quel giorno speciale, alla vigilia di Natale…
          …sicché Nigel…col suo dito ricreò quella scritta…e quel cuore, al cui interno vi era “Per sempre…Juliet. Forever…Nigel.”   …e lo fissò, per poi chiudere gli occhi, respirare e sentire ancora quel momento…

          …«N-Non è possibile, Erminia!!»…esclamava intanto Barbara mentre Erminia la raggiungeva nel corridoio «Dobbiamo…cercare di non cedere!»…le ricordava l’altra…

          …ma intanto il fiato di Nigel era ancora sospeso…

          …e le speranze di Juliet sembravano, come brina, destinate poco a poco a sciogliersi e svanire…(fine-canzone)

          …

          …intanto altrove, al riparo dal gelo cittadino grazie a quattro confortevoli pareti e ad un buon bicchiere di vino in grado di scaldare l’animo «Uhm…!...credo che mi ubriacherò se continuo di questo passo.»…mormorava col suo solito tono un po’ lagnosetto Tiffany, tutta “allumacata” su di un letto «E’ che non sei capace di resistere alle tentazioni: guarda, avevi detto un bicchiere soltanto e questo è già il terzo.»…«Mmm, mamy…!...dai, non farmi la predica. Sono  sconvolta, dovresti saperlo…»…«Pfff…»…Marilena, seduta di fronte a lei, era un po’ scettica al riguardo ma sua figlia ci tenne a descrivere «Sono…molto, molto addolorata. Sono una povera fidanzatina che neanche ha avuto il tempo di godersi la sua laurea che si è dovuta…veder morire davanti o quasi, siamo su per giù lì, il suo grande amore di sempre: è il minimo che possa fare, quello di affogare i miei dispiaceri nel vino!»…«Se continui…!...
           …non rimarrà vino sufficiente su questo pianeta affinché tu possa affogarci…tutti i tuoi dispiaceri cara, perché se perdi la testa ora, e cominci a compiere azioni scellerate ci rimetterai tu soltanto, io ti avverto…!»…«Ohhh, ma mamma…!...
           …
           …per favore. Io dico sul serio: è preoccupante questa cosa che è capitata a Bill. Ah ma poi…! Ah sai che ho saputo: guarda…!...
           …guarda ancora non te l’ho detto! Ah senti poi, ma…! Ohi, invece…!»…schioccando le dita «Quella cosa che mi stavi dicendo prima!»…«Oddio…quale cosa, Tiffany? Scusami, è che sono talmente tante che mi è venuto un gran mal di testa…»…si lamentò Marilena con aria un po’ sofferente, e Tiffany «Eh, e lo so! Che credi, che io mi senta meglio, scusa? A proposito…
           …carino qui.»…«Uhm! Se piace a te…!»…«Perché? E’ un albergo col suo lusso, questo non si può assolutamente discutere.»…«Mah…io non lo trovo così tanto confortevole.»…«Beh non sarà la reggia in cui avevi creduto di poter vivere una volta che avessi conquistato Saverio, però devi ammettere che è comunque meglio di casa nostra…!»…
           …Marilena non rispose…
           ...il suo sguardo era basso, cadeva nel bicchiere e si mischiava al rosso del vino…mentre lo sguardo quasi morbosamente penetrante di sua figlia era sul punto di bucarlo, il bicchiere, nel suo esigere risposte alle domande «Senti un po’…
           …!!...che ti ha detto papà…?...
           …!!»…al che Marilena sospirò «…
           …cosa avrebbe dovuto dirmi?...
           …uhm, sentiamo, cosa ti aspettavi?»…«Ma insomma…!! Mamma, non gli avrai permesso di tenere lì quella sciacquetta insulsa e…no, eh! No, mamma!»…«Cosa dovevo fare?!...
           …
           …abbassarmi a…a creare uno scandalo proprio là, al negozio, dove tutti ci conoscono? No, dai, per favore!...
           …
           …se lui vuole tenersi quella peggio per lui. Noi…se affermiamo di essere superiori in tutto e per tutto poi dobbiamo dimostrarlo, e comportarci come tali.»…«Mamma: quella lì è uno scandalo, io te lo dico! Lo è già lei di per se stessa, per cui…qualsiasi cosa avessi potuto fare non avrebbe fatto altro che riportare su il livello della situazione generale, io fossi stata in te avrei fatto valere i miei diritti sul negozio e l’avrei sbattuta fuori a calci, quella…capra incapace, secondo me non è brava neanche a tagliare i capelli…!»…«Ahhh, ma questo non lo so, che vuoi che ne sappia! E’ una ragazza che sta imparando ora, è logico che non sia un granché!»…«Uhm…! Però a papi piace.»…«Beh…!...che piaccia a lui non mi meraviglia!»…«Ci credo: lui…è il ritratto del cattivo gusto. Ma davvero! Ohi, cavoli lo è sempre stato, e alla faccia della diceria che…cheee…i parrucchieri dovrebbero avere estro, dovrebbero capirci di queste cose! Andiamo mamma se l’estro è quella tizia in questo caso allora io…allora io datemi una pistola che mi sparo direttamente e faccio prima. Eh!»…mimando anche il gesto, mentre sua madre sospirava di nuovo «Senti…
            …tralasciamo per un attimo l’argomento della nuova apprendista di papà, ti spiace?»…«Uhm? A me…? Pfff, ma figurati qui la notte si avvicina ed io ho paura che ripensare troppo alla faccia di quella sia una scorciatoia per gli incubi peggiori…!»…«…
          …volevi chiederti, Tiffany…
           …
           …mi hai accennato prima? Quella cosa che stavi per dirmi poco fa, mi pare…che appena sei entrata hai esordito con il fatto che c’erano novità da casa Orlandi, e pare riguardassero la faccenda di Bill! Ma…è vero, cosa hai saputo?»…«Ah!! Ecco, sì, giusto! Mamy…
           …! Non ci crederai, è sbalorditivo: il dottor Orlandi…!!...
           …si è preso Bill…nel suo reparto, ma ci credi che non è frutto della mia ubriacatura, questo che ti dico?»…al che la donna fu un po’ stupita «…cosa…?...
           …Bill, e perché mai?»…«Mah…!...questo io non lo so: io stavo ancora che si odiavano. Però lui se l’è preso nel suo reparto.»…«E a te chi lo ha detto?»…«Federico…! Quel…
            …pfff, quel surrogato di ragazzo che tenta pure di fare il carino: ma chi se lo fila di pezza. Comunque…!...mi ha spiegato, insomma, che…che appunto suo padre, che fa il…coordinatore di Dipartimento…!»…«Uhm uhm.»…«Ecco lui insomma pare che abbia fatto trasferire Bill in uno dei reparti da lui gestiti per la cura delle Malattie Magiche, io…naturalmente ho provato ad indagare per sapere il motivo di questo così “nobile gesto di perdono e riconciliazione” e…
            …eee…quel bellimbusto mi ha risposto che in pratica loro lo fanno per tenersi Bill sottomano: lui ha aggiunto che un minimo lo fa anche per la sottoscritta ma questa cosa io l’ho scartata a prescindere perché gli stava a crescere un tanto così di naso mentre lo diceva! Tipo Pinocchio: secondo me vuole torturarlo, o quasi. Sì sì! Hai presente…tipo “sadismo sul paziente”, si sono verificati casi del genere, se ne sentono, al telegiornale!»…
           …e vi fu espressione di scarso interesse da parte di Marilena, ed ancor più scarsa attrattiva nei confronti dell’argomento «Ci stava ad esempio quello che iniettava…siringoni di concime! Ma giusto per dirne una. Secondo me vogliono fare qualcosa del genere padre Orlandi e figlio, l’intenzione è quella. Però…!...
           …però io spero francamente che non me lo ammazzino. Cavoli, mamma! Ma lo capisci, è per questo che bevo!!»…Marilena alzò lo sguardo verso sua figlia, e la sentì dichiarare «Io non mi fido a lasciare il ragazzo che amo nelle mani di gente di quella specie, quelli mi ci fanno polpette e lasciano la sottoscritta con un palmo di naso! Ed io, francamente, con un palmo di naso, a seguito…delle frustrazioni che ho già avuto vedi la nuova apprendista di papà eccetera eccetera, non ci voglio restare!»…«Beh, allora…
           …! Se queste sono le tue priorità vedi di far qualcosa, non so!»…«Ma non posso!!»…esclamò lei, e la madre si interessò nell’ascoltarla…allora Tiffany sfoderò un tono da vittima mogia e ingiustamente linciata «Lui…lo hai visto, poco ci manca per poter dire che mi odia con tutto il suo cuore: tant’è che per odiarmi tanto gli è saltato, beh si sarebbe…potuto dire che ha avuto l’arresto cardiaco per il troppo amore e l’emozione insostenibile di avermi di fronte, avrei…potuto in questo modo tacitare i dubbi che sicuramente si sono fatti venire quelli che erano in aula con noi mamma e ci guardavano, però…!...
           …però!!...in realtà tu sai quanto è sfigata tua figlia! Mamma!! Billy…e la sua famiglia mi accusano di cose mostruose!! Se-Se solo mi vedessero nei dintorni di quel reparto sono sicura mamma che…ti dico, addirittura i servizi segreti d’America scomoderebbero per farli venire là a farmi un culo così, senza contare che ci si metterebbe anche anzi no lei in primis quella…strega della sua fidanzata che noi sappiamo molto bene chi è, vero? Lo sappiamo perfettamente, quella…vagabonda di Loredana, altrimenti detta Reflexia, sì sì lei me la troverei là piazzata di fronte alla porta d’ingresso con la sua consueta aria del…cccavolo che io detesto con tutto il mio cuore e tu lo sai, mamma! Ora…mi dico, sappiamo e non è un segreto che io di recente ho sviluppato qualche…interessante trucchetto che…eheheh! Rende la sfida un tantino più sfiziosa fra me e lei se vogliamo dire…!»…lasciando che si intravedesse spuntare qualcosa di somigliante ad artigli scintillanti dalle sue mani, ma poi le nascose «Però altrettanto tutto converge proprio nel luogo sbagliato al momento sbagliato: quello cavoli, è un reparto preposto esattamente per limitare le insorgenze di potere magico! Figurati con tutte le barriere, i campi e i contro-campi che ci andrei a trovare non potrei…davvero dare il massimo e lei purtroppo se la cava anche nel corpo a corpo senza bisogno dei poteri magici, l’ho sperimentato ed è questo che mi dà rabbia, capisci?!»…
           …ma Marilena ondeggiava appena il vino nel suo bicchiere lasciandoci vagare i suoi occhi e le sue riflessioni, ed accennando «A…
            …proposito di quell’atteggiamento di rifiuto mostrato da Bill nei tuoi confronti, l’ultima volta che ci siamo visti…»…«Dio mio, mamma!! Ma ti rendi conto di fino a che punto quella è riuscita a suggestionarlo?!?!...
           …dico…!!...
           …capisci che razza di arpia io ho come rivale d’amore?!...
           …ricorderai appieno le parole pronunciate da Bill il giorno della mia laurea…»…mormorava la ragazza con sguardo subdolo «Sembrava essersi fatto delle peggiori schifezze due secondi prima nell’angolo ed essere poi sbucato per dare spettacolo: ti ricordi le accuse che ci ha lanciato?! Ohi…!...
           …mica sono stata l’unica a sentirlo! Non ti ricordi?!...»…Marilena non rispondeva…«Ha detto…in pratica ha invertito proprio le parti! Ha detto che io sono no aspetta no com’era? Che tu…! Tu sei nient’altri che Norwena, cioè proprio Norwena, quando lo sanno tutti anche i sassi che è quella strega di quell’Erminia! A proposito: ma è ancora viva!! Perché io l’ho vista al telegiornale!»…e Marilena dichiarò con tutta la pazienza possibile «Sì, è ancora viva! Lo so, ne sono perfettamente cosciente, è riuscita a salvarsi!»…«E lo dici con tutta questa tranquillità? Cavoli, mamma, allora ci credo che anche tu con Saverio non hai ancora concluso niente, siamo da capo!»…«E…certamente lo so, figlia mia, ma che posso fare?!...
           …certa gente si nasconde bene, ha una…una copertura umana convincente e ben nota agli occhi di tutti, pensa in particolare Erminia! Una persona famosa! Non posso…mica andare in giro a sparare alla gente come se fossero mostri così, senza preoccuparmi delle conseguenze! Il problema di queste identità segrete non è…minimamente da sottovalutare!»…tanto che Tiffany spalancò i suoi occhi «Ho capito ma vai a prendertela comoda quando ti accusano di averla tu, l’identità segreta!! Cioè Billy se n’è uscito col fatto che te in pratica sei Norwena e a me poco ci mancava che mi dava della Reflexia sì sì poco ci stava mancando! Io mi sentivo già che da un istante all’altro mi sbottava “Tiffany tu sei Reflexia” sì e sai allora io dove lo mandavo? Per fortuna…ha optato per la scemenza numero due: altrettanto squallida, eh! Altrettanto insopportabile per le orecchie a sentirsi, però almeno non tanto infamante dal punto di vista personale come quell’altra, e cioè che di Reflexia sono la sorella! Ti rendi conto? La sorella! Cioè! In pratica tu avresti dovuto avere due figlie, prima me e dopo…
           …? O forse prima lei e dopo me, bfff, ma che ne so, in ogni caso tutto questo è un autentico orrore, credimi.»…«Era…
           …esattamente di questo che volevo parlarti, Tiffany. Ascolta, e rispondimi sinceramente: tu…
           …non hai creduto a niente…
           …assolutamente a niente di quello che ha affermato Bill?»…domandò, con gli occhi bassi che nuotavano nel vino, mentre quelli di sua figlia si allargavano sempre più «…!!...mamma…!!»...«Te lo sto semplicemente domandando.»…«Ma che mi credi scema?!»…«Non…è questo, è solo che…è solo che tu stessa, tu stessa l’hai visto, no? Hai…sviluppato dei poteri magici che non credevi di avere, e non vorrei che…che questa storia ti avesse in un qualche modo suggestionato, volevo accertarmi che le accuse mosse da Bill non avessero avuto alcuna influenza sulla tua coscienza, che non fossero state causa del sorgere di…eventuali timori, che so! Una figlia può essere sempre soggetta a dubbi del genere! Si sa, la…cieca, e totale fiducia nei propri genitori è un concetto abbastanza astratto, e nonostante gente come…tuo padre possa crederlo una realtà io mi rifiuto, bahf, non esiste, su, scendiamo con i piedi per terra: ogni figlio coltiva…
            …coltiva la sua parte di diffidenza nei confronti del genitore. E’ sempre tentato a credere che quello lo stia ingannando, che non gli voglia il bene che in realtà dichiara di sentire nei suoi confronti e che in realtà lo stia soltanto usando per raggiungere degli scopi personali!»…«Mamma…! Si vabbe’ come la butti tu sul sociale e sul fatto genitori-figli è assolutamente vero e convincente ma qui…!...
            …ohi qui stiamo parlando di questioni ben distinte: qua c’è in gioco un mio eventuale legame di sangue con Reflexia per cui ohi…!...prendiamo le dovute distanze! E poi comunque si sa chi sono Norwena e Reflexia, e in ogni caso Bill mi è sembrato del tutto…fuori con le cognizioni intellettive in quel momento, tant’è che hai visto? Poi cinque secondi dopo gli è venuto quello pseudo-infarto molto…molto scenico, tutto figo, con gli zampilli di luce magica, sì però erano sempre i discorsi di un povero delirante, quelli, poco di più e di meglio, eh!»…«Uhm…!»…bevendo dal suo bicchiere, mentre Tiffany seguitava ad essere molto colpita «Maaa…come mai mi hai fatto questa domanda? Mi stupisce…!...
           …di solito…tu sei tanto sicura di te, mamma.»…
           …lo sguardo di Marilena rimase basso, ed impenetrabile…
           …poi disse «...niente. Semplicemente…
           …»…bevendo un altro sorso con fare elegante «…te lo chiedevo perché stavo riflettendo in proposito. Mi erano tornate alla mente le immagini di quel giorno. E a tale proposito…
           …ne ho tratto una mia conclusione. Questa potrebbe essere…di tuo interesse.»…al che Tiffany si protese decisamente interessata, e fece «Ah ah…!»…e Marilena parlò «Bill…come hai sentito ha dichiarato quelle cose, no? Esattamente…come dici tu sono del parere che siano frutto dell’influenza esercitata su di lui…oltre che dagli eventi che gli sono capitati attorno, dalle persone che frequenta.»…«Ecco! Appunto!!...
           …Loredana, altro modo per sintetizzare questo giro di parole: è sempre lei, dovrebbe solo che sparire, credimi!»…«Non è detto che non si possa fare.»…«Cosa?!?!»…la ragazza sussultò…
           …e Marilena alzò gli occhi rivelando un sorriso accennato «Ascolta bene: sotto un certo punto di vista…tutte quelle accuse infamanti potrebbero tornare utili, non credi? Non ci arrivi?»…e gli occhi di Tiffany erano…letteralmente affamati di ulteriori spiegazioni «Pensaci un attimo: lui…
           …! Ti ha parlato in questo modo e…così come io ipotizzavo nel mio discorso dalle venature sociali, a te sono sorti molti dubbi, quelle rivelazioni ti hanno lasciata inquieta. Passo successivo…
           …sei venuta da me, eri molto spiazzata, sconvolta, mi hai…chiesto delle spiegazioni che io inizialmente rifiutavo di darti, tu hai…fatto forza su di me fino a che io non ho retto più di fronte alla tua impertinenza ed ho…
           …!!...iniziato a tradirmi…»…posando il bicchiere sul vicino comodino «Alcune delle mie giustificazioni non combaciavano, il quadro attorno a me si stava facendo misterioso e contraddittorio fino al giorno in cui…
           …tu, appostata segretamente dietro ad una parete mi hai vista…mutare, trasformarmi in un essere…
           …immenso, spietato, dalla potenza oscura e pericolosa…!...»…mentre l’entusiasmo e l’esaltazione di Tiffany crescevano parola dopo parola come nell’ascolto di un racconto pieno di pathos «Tu incredula hai pronunciato il mio nome, chiamandomi ancora “mamma” nonostante io non avessi più…
           …niente, assolutamente niente di quella che tu conoscevi come tua madre. Io d’altro canto mio mi sono sentita presa in contropiede e così ti ho…
            …ti ho rivelato tutto, ti ho gridato contro che quella era la mia vera natura, e colei che fino ad allora avevi conosciuto non era che una proiezione, una copertura accuratamente creata per nascondersi, e mescolarsi agli esseri umani: tua madre è la peggiore approfittatrice che vi sia in circolazione, Tiffany, e proprio lei, nonostante…tu cercassi di dissuaderla, di supplicarla, di…
            …reclamare quell’affetto che per tutta una vita ti aveva assicurato di nutrire nei tuoi confronti, ti ha dichiarato senza alcuna pietà per i tuoi sentimenti, senza alcuna remora nello spezzarti il cuore, che per lei non sei stata altro che uno strumento! Che per…tutto questo tempo non ha fatto che sfruttarti, raccontandoti solo una matassa di sporche bugie…fino ad ora, ora che non le servi più e lei ha deciso di disfarsi di te, non vuole più sapere…
            …neanche dove andrai a dormire la notte, lei semplicemente ti disprezza, non vuole più vederti e adesso anche tu la odi. La odi profondamente e…e la sua oscura sagoma non è altro che un tormento nei tuoi ricordi, inutile dire che ti rifiuti di seguitare ad essere quella pedina ormai sfruttata e gettata via come un qualcosa di privo di importanza, tu…è come se non avessi una madre, vuoi dimenticarti addirittura che lei sia esistita. Questo ti ha lasciato del tutto priva di punti di riferimento…
           …e ti ha spinta…
           …ad implorare la pietà di tutti coloro…a cui ingiustamente…
           …ignara degli intrighi di colei che ti manovrava, ti sei ritrovata a far del male. La sola cosa che desideri è il loro perdono. Ed hai bisogno d’aiuto…
           …sì…! Ti serve il loro aiuto poiché lei ti ha lasciata in balia di te stessa, la tua famiglia si è disgregata e chiunque fosse animato da un cuore nobile non potrebbe fare a meno di concederti il suo sostegno…!»…«AH!!»…Tiffany sussultò, un moto di gioia sembrava prossimo…ad esplodere in lei, mentre Marilena le sorrideva «Questo credo…possa essere sufficiente a spegnere se non tutti almeno gran parte dei rancori che albergano nel cuore di Bill. Povero ragazzo, ridotto nelle condizioni in cui si trova sentirà la morte ormai prossima ed ipotizzerà di…
           …lasciare questo mondo quanto più in pace possibile, che senso avrebbe coltivare antichi risentimenti proprio ora? Se ne potrebbero…fare le spese, una morte serena è l’aspirazione per chiunque avverta di essere ad un passo…dalla fine.»…riprendendo il suo bicchiere, e bevendo un altro sorso…
           …mentre Tiffany «Ah!! Ma questo…è-è semplicemente fantastico quasi a un passo dal visionario!! Mamma!! Ma…in questo modo faremmo delle accuse che Bill ci ha mosso contro la nostra arma, ma…!!...ma che geniale idea!!»…«Uhm!...
           …è bastato semplicemente…riflettere, e sì a pensarci bene senza neanche rendersene conto chi gli ha messo in testa cose del genere ci ha solo favorito. Avevamo necessità di un pretesto che fosse sufficiente affinché…Bill si riavvicinasse a te, e tu a lui ovviamente e questo del tuo pentimento mi sembra uno più che ottimo. Del resto…lui è stato il primo a dichiarare certe cose tanto che vedrai, non potrà rimangiarsele…!»…«Ma rimane il problema della sua famiglia, mamma…!!»…«Uhm! Loro ti crederanno.»…«Cosa?!»…«Sì, sì perché di certo…la versione circolante sarà quella! Sì, quella che…io e te siamo creature del tempo, così come allo stesso modo lo è questa…questa tua “fantomatica sorella” alleata con noi, sì! Sì puoi…affermare tra le altre cose che ti ho confessato che è vera anche questa. Che…
           …Reflexia è tua sorella, sì l’hai scoperto.»…«Ohhh, mio Dio, mamma!»…la ragazza ebbe un moto di repulsione, ma Marilena insistette «Sì! Lo so, dunque cosa preferisci? In fondo…
           …l’aver scoperto questa sorella segreta non può che aver aggravato e reso più profondo il tuo trauma: ce ne vorrà di tempo prima che tu possa fartene una ragione, e quel tempo…
           …cara, tu lo trascorrerai al fianco di Bill, stanne certa…
           …lo aiuterai…a riprendersi dalla sua malattia.»…«E con gli Orlandi come facciamo?!»…«Mah…! Non…devi dimenticarti che su di loro seguiti comunque ad avere dei diritti: puoi minacciarli di andare a raccontare alla polizia del loro viaggio nel medioevo se loro non si comporteranno entro i margini da te definiti nella circostanza. Vedrai che ci penseranno due volte prima di contraddirti…la posta in gioco è assai alta, figlia mia. E loro…
           …stanne sicura, hanno una gran paura di finire in carcere. E che i loro piani…possano andare in fumo!»…dichiarò la donna, sotto quel furbo sorriso da cui pendeva sua figlia «Ah! E’ vero, basterà semplicemente ricattarli…
           …!!...»…«Vedrai che tutto questo tornerà a nostro vantaggio: così, nel mentre che…rivolgerai le tue amorevoli cure al ragazzo verso cui nutri interesse, lui non potrà che…sviluppare nei tuoi confronti quella confidenza che ha ritardato nel suo sbocciare in tutti questi anni, e poi…in uno stato come il suo ci si sente sempre più soli rispetto al normale, si teme di restare…vittime del proprio male ed il bisogno di compagnia si fa grande, si sarebbe disposti a pagare qualsiasi cosa pur di avere una persona con cui parlare. E tu…cara la mia Tiffany sei la persona ideale per ricoprire tale ruolo. Così che…non è da escludere che prima o poi lui, una volta arrivato a nutrire nei tuoi confronti una…fiducia completa possa svelarti il luogo in cui tengono nascosto l’Opale Sacro!»…«Ahah!!»…Tiffany si sfregò le mani soddisfatta ed eccitata «Questo è il piano del secolo…!!»…e sua madre sorrise «Uhmuhm!...
           …e poi non dire che tua madre non ti pensa! E che agisce puntualmente per un suo tornaconto personale, perché con questo ti sto dimostrando che è tutto il contrario!»…«Ahaha! Mamma devo ammettere che questa volta ti sei superata: non mi aspettavo che mi avresti appoggiata con una tale assenza di riserve nei miei intenti con Billy…! Uhm!»…
           …Marilena le sorrise, mentre meditava fra sé e sé “…fino a che si troveranno all’interno di quel reparto Tiffany non correrà alcun pericolo. Le strutture del luogo sono finalizzate appositamente per la neutralizzazione di concentrazioni magiche come quelle generate dall’Opale Sacro. Non ha niente da temere…” «Senti però…!...
            …resta solo un ultimo punto dannatamente irritante, nonché molto fastidioso: lei.»…«Come?»…«Sì sì! Mi hai capita bene! Mi sto riferendo proprio a lei, a Loredana, a Reflexia! Beh?...
           …se tutti, madre, zia, amici…e via dicendo hanno bevuto la sua versione lei mica si inganna da sola, lei sa come stanno le cose e appena vede me e mi sente dire che sono scappata a gambe levate dalla mia madre carnefice quella fa due più due anzi quattro più quattro e non ci mette niente, ad ostacolarmi!»…«Di lei non preoccuparti.»…«Come?!»…«Resta tranquilla: troveremo un modo per renderla inoffensiva.»…
           …sempre sbalordita, la ragazza sbatté i suoi occhi «Vuoi dire…?...
           …v-vuoi dire che?!»…«Sì…! In parte è così. C’è la…c’è la probabilità che Loredana sia parzialmente incosciente di trasformarsi in Reflexia: queste cose accadono secondo uno schema…estremamente complesso, spiegarlo sarebbe lungo e molto pesante, però…!...
           …però agisce perorando la causa del suo alter ego senza accorgersene. Mi segui? Per questo…è riuscita ad architettare quella storia e ad ingannare tutti. Ma…
           …potrebbe stentare a distinguerti, e ad identificare i tuoi scopi. In ogni caso, per essere tranquilli a quel proposito, non dovrai far altro che seguire le mie spiegazioni, e dire le cose giuste al momento giusto. Vedrai che…
           …
           …presto sparirà. Di lei non si udirà più parlare.»…«Questo lo avevi già detto un’altra volta…!»…commentò Tiffany con fare capricciosamente mogio «Lo avevi già detto ma poi non è stato così!»…«Molto bene: vorrà dire che…stavolta opereremo con maggiore accuratezza, a scanso di equivoci. Acc…
           …!!...caspita, non sei mai contenta!»…«Uhmuhmuhm! Stavolta interpreti male perché credimi, sono tanto, davvero tanto contenta, sai…?»…cambiando posizione in quel contorto groviglio che aveva fatto di se stessa «Non…
           …non credevo che tutto si sarebbe così…così facilmente quasi senza neanche influenzarlo di un minimo orientato a nostro favore, sì, onestamente questa volta la vedevo molto difficile. Eppure…
           …eppure anche questa volta l’intuito di super-mamma ha colpito. Cavoli, hai mai pensato di partecipare ad una trasmissione tipo il guinness dei primati, o roba del genere per le super-intelligenze? Secondo me ti prenderebbero! Sul serio!»…«Uhmuhm!...
           …francamente non ho tempo per queste cose io…!...
           …
           …ho altro da fare.»…sussurrò, seguitando ad ondeggiare con misteriosa delicatezza il suo vino, mentre lo sguardo le si tingeva di decisione…
           …e quello di sua figlia altrettanto…

           …

          …ma dell’altra determinazione…
          …luccicava in un terzo sguardo, lo sguardo di colei…
          …che con le sue splendide mani, incurante del richiamo di chi le si rivolgeva dall’altra stanza «Tesoro!! E’ tardi, va a letto che domani abbiamo molto lavoro!»...stava richiudendo con la più profonda accuratezza una busta bianca…
          …«Uhm…ci vado subito, papà Rocco! Un istante soltanto, sto…scrivendo, su quello splendido diario che mi hai comprato!»…«Ahaha! Ah, già, quello! Va bene!...
          …io mi ritiro nel frattempo!»…«Uhm, d’accordo: buonanotte, papà Rocco!»…«Dormi bene, cara!»…
          …così che Vanessa poté adagiare i suoi occhi dalla sfumatura violacea su quella bustina che…
          …sul retro, quando la rigirò, riportava il nome “Tiffany”…
          …dunque la ragazza si guardò attorno fulmineamente…e poi allungò la mano verso…il ciondolo a forma di farfalla che ora aveva adagiato là, sopra ad un diario molto grazioso e giovanile, probabilmente quello acquistatole dall’uomo che si prendeva cura di lei…
           …avvicinò lentamente il pendente alla chiusura della busta…
           …e da questo scaturì una magia, lieve e dalle sfumature rosate…al termine della quale la busta era sigillata da un elegante stemma della medesima forma del ciondolo…
           …Vanessa valutò in silenzio cosa fare…

           …mentre Rocco, nella sua camera, avanzò verso il telefono e vi pose la mano sopra ma poi…
           …si fermò prima di sollevarlo, e sospirò profondamente, chiudendo gli occhi…
           …ed interrogandosi nel silenzio «Che cosa devo fare…?»…
           …riascoltando dentro di sé le parole di un’amica “voglio che tu sappia che se per caso, per…un qualsiasi motivo, tua moglie, o tua figlia dovessero tornare…!...Rocco…!...
            …senti, loro potrebbero dirti qualsiasi cosa! Ti giuro davvero, qualsiasi cosa però tu…!...tu…
            …sta attento, uhm?...
            …non credere a tutto quello che ti diranno…”                                 “Ma…?...
                                                                                                               …Barbara……così mi spaventi. Parli come…se tu   
                                                                                                                                                              sapessi qualcosa.”
“Shhh…ti prego: non chiedermi niente.”                                                          Ma…!”

“No. No, Rocco…
 …
 …finisce qui. Tu…
 …semplicemente se loro torneranno…tu supplico, come unica cosa, fammi una telefonata. Uhm?...
 …tu fammi una telefonata, poi ne parliamo, eh?”

           …ed ora, quella richiesta, quella raccomandazione al riguardo di un argomento che sembrava di estrema serietà e delicatezza, non faceva che ritornare e mescolarsi ambiguamente nella mente del parrucchiere…

          …

          …mentre in quelle stesse buie e tarde ore Pierpaola spalancava gli occhi a casa Torrealba dopo aver udito la rivelazione da parte della sua amica, alquanto angustiata «…padre del figlio che aspetta…?»…«Sì, è proprio così, Pierpaola!!!...»…e l’altra a stento riusciva a mutare espressione «Ha detto che non vuole più vederlo! Ma ti rendi conto? Ora ci mancava solo questa, ecco e con questa abbiamo completato il quadro!!»…«…
           …qua ci dev’essere un errore.»…precisò però la donna nel cui sguardo era riflesso un forte sospetto al riguardo della vicenda, ma Barbara esclamò «…!!...
          …dovresti provare a dirlo a lei!! Sarebbe capace di…mangiarti, è diversa, Pierpaola!! E’ diversa, non sembra lei!!»…«…
          …questa storia non regge su nessun punto. Apposta ti dico, per questo ci dev’essere un errore.»…«No lo so, io…!!...
           …non lo so, non so che fare!! Ti assicuro questa volta non so come muovermi, ho terminato le risorse, so, so…!!...so soltanto che vorrei addormentarmi e non risvegliarmi più!!»…«…ma che scherzi? Non dire fesserie, Ba’…»…«Uhm…!»…«…
           …Emilio…
           …
           …una gravidanza, ed un matrimonio da affrettare. Uhm. Sì però…a che pro di chi, mi chiedo? Eh?...
           …
           …solo di quelli, perché Nigel soffrirebbe ed avrebbero la loro vendetta? Però…mi pare francamente un eccesso, l’architettaaa…mento di tutto questo scandalo, e poi per cosa? E poi perché Juliet avrebbe ceduto se non fosse stato vero? Forse…ha dei dubbi anche lei stessa?»…ipotizzò Pierpaola, mentre Barbara quasi non osava guardarla «…Pierpaola, ma…questo…vorrebbe dire che ha ragione quando dice che…
           …dice che è stata con…con…
           …!...»…ma Pierpaola sentì di dover alzare le spalle ed essere razionale «Tutto può essere…!...»…
           …mentre Barbara si metteva una mano sul volto…e replicava in un sussurro «…DIO MIO…
           …Dio mio ma…!!...
           …ma come ha potuto?!?!...
           …u-uno come quello, e lei lo sapeva!!»…tanto che anche Pierpaola respirò profondamente…e rifletté «…Emilio…
           …
           …certo è logico che questo Juliet nessuno di noi avrebbe immaginato che avesse potuto farlo…»…«Ma tu ti rendi conto, Pierpaola…?...
           …proprio con lui!!...
           …proprio con lui che ci ha fatto così tanto male…»…
           …inizialmente silenzio, e sguardo da parte di Pierpaola che andava più in là, scartabellando…tra tutte le possibili eventualità…
           …e poi, dopo vari istanti «Certo che è una faccenda…strana, quasi…
           …agghiacciante! E…e anche ‘sto fatto: ecco vedi questo fatto di Nigel…»…«Shhh!!!...Pierpaola per carità io c’ho paura!!...
           …lui sta a dormi’ nell’altra stanza, io c’ho paura che sente qualcosa! Oddio se sente io…veramente, non so proprio come trovare le parole, come fare a dirglielo!!»…«Perché…lui non lo sa ancora, quindi?»…e Barbara «No…!!...
           …
           …no, lo sappiamo solamente…io, Saverio, ed Erminia che eravamo là e adesso tu no, no Nigel non sa nulla!!»…«Uhm.»…«Non sa nulla, Pierpaola, anche perché…!!...anche perchééé…
           …che gli dico?! Eh?!...questa faccenda sono la prima a non sapere quando è cominciata, se, quanto…e cosa ha avuto di vero, guarda io…!!...mmm…!...
           …io veramente non lo so più, qui!»…«A cosa sarebbe potuto servire metter su una cosa del genere…?»…seguitava a chiedersi Pierpaola…dopodiché guardò l’amica «Senti scusa, cambiando un attimo argomento…riguardo a Billy, no?»…«Uhm?»…Barbara scoprì timidamente il viso che aveva nascosto con le mani «Tu hai parlato col…medico e col caposala? E’ tutto sistemato riguardo alla sua degenza?»…«Io? Sì…
           …sììì, mi hanno detto…che poi mi daranno altre istruzioni al riguardo, non lo so, domani, non…
           …c’erano gli infermieri! Il…dirigente del reparto io non l’ho incontrato, mi hanno detto solo il nome però credo che sia una persona che rare volte è proprio lì, fisicamente!»…«Uhm. Come tutti i dirigenti, del resto…
           …pfff…!...no, ‘sta…’sta storia di Juliet c’ha dell’assurdo. Davvero. Emilio…
           …!...
           …’mazza. Proprio con lui. Proprio…con Emilio. Certo…
           …
           …certo se fosse così davvero sarebbe grave. Molto grave.»…«Ha detto che vuole sposarlo!!»…«Eh! E proprio per questo perché…se anche fosse solo la faccenda che il figlio che aspetta è suo sarebbe grave però alla fine Barbara devi riconoscere che si passa sopra ad una cosa del genere, ed anche…anche Nigel…lui stesso…
           …
           …di certo gli si spezzerebbe il cuore. Però…però poi…
           …che dire, se lui la ama! Anche se…anche se sai, ancora mi sembra strana, questa cosa. Detto francamente…mi sembra molto strano: io…io ti confesso c’avevo in testa l’idea che Juliet fosse incinta.»…«Uhm…davvero?»…«Eh…!...
           …sì, varie cose, strani comportamenti già da quando stavamo nel medioevo. Comunque…!...
           …
           …io ti dico la verità un’idea me l’ero fatta, ed era l’unica…l’unica possibile, o almeno allora credevo. E’ che…»…e la guardò eloquentemente, mentre Barbara con fare timido accennò «Che…che cosa…?...
           …che…
           …che lui fosse…?...
           …che il padre fosse…Nigel…?»…«Eh. Uhm…!»…«…
           …francamente anch’io, Pierpaola…»…«Capisci?!...per questo a me questa cosa sembra strana. No. No so’ d’accordo anch’io che lui almeno, per lo meno adesso non debba sapere niente. E’ meglio…non dirgli niente, perché è opportuno andare a fondo a questa cosa.»…ma Barbara rivelò sconfortata «…Juliet…
           …sembra così dura!!...si rifiuta di parlare!...
           …io…io dubito che ci ascolterà se noi tentiamo nuovamente di avvicinarci a lei!»…«E infatti…infatti questa è cosa che noi non possiamo influenzare, purtroppo. L’unico che può fare qualcosa qui è suo padre…»…e Barbara tacque, ascoltando…
           …«L’unico è lui. E’ il più vicino…a Juliet. Se c’è qualcuno che può farsi svelare la precisa, l’esatta e bada dico l’esatta verità, quello è suo padre. A noi non ci dirà nulla. Te lo dico già da subito. Questa storia…seguiterà a rifarla girare come un disco, questa che hai ascoltato oggi. Non aggiungerà altro, ma suo padre ha un legame diverso con lei e potrebbe scoprire qualcosa.»…«Tu dici che ce la farà…?»…ma Pierpaola rispose rapida «E’ l’unico che può farlo. Noi intanto dobbiamo cercare di guadagnare tempo.»…«Senti, Pierpaola…»…«Uhm.»:..«Ascolta…
           …ma secondo te…
           …
           …per te, è davvero possibile…
           …che Juliet…abbia…
           …
           …a-abbia davvero cessato di amare Nigel una volta scoperto delle azioni che lui ha commesso quando era nel medioevo? Eh?»…si chiedeva…

           …mentre il ragazzo era nel letto di Bill ma ancora non prendeva sonno, forse ripensava alla sua vita, prima e dopo, e al futuro che gli si costituiva di fronte a poco a poco, distinguendosi nella fitta nebbia…

           …«Quelle azioni, Barbara...»…parlava intanto Pierpaola con tono assorto nella profondità «…
           …ricordo…ricordo che Vincent me ne parlò. Sì. E’ vero quanto dice Juliet, almeno a questo proposito. Quella conversazione è esistita realmente, la ricordo a perfezione. E mi ricordo…
           …
           …il dolore nei suoi occhi.»…«…!!...
           …Nigel è costretto a scontare per sempre la conseguenza di quelle cose?! Ma…!!...
           …non fanno parte del passato?! In fondo…a lui lo hanno costretto a comportarsi così…!!»…«…uhm…»…«Eh!!...
           …il medioevo…! Noi lo abbiamo visto, è pieno di gente…è-è violento, è un’era comunque di uomini ambiziosi che mirano solo a comandare e ad estendere il loro dominio più in largo possibile, un ragazzo di quell’età se era un barone comunque non poteva ribellarsi a questo meccanismo!!...era…era la loro naturalità di quel tempo! Se lui avesse avuto degli altri genitori, come i suoi veri, ad esempio, tutto questo non si sarebbe verificato perché loro gli avrebbero insegnato i valori veri, dell’onestà, ma lui era finito in mani sbagliate, che colpa ne aveva?!»…«…già…! E’ vero quello che dici, dopo tutto.»…«Eh!...noi l’abbiamo raccolto, ti ricordi? Lo abbiamo preso quando credevamo che fosse vittima di un giro di prostituzione: eh beh?!...quello che gli è capitato è un’alternativa, molto simile, in proporzione col tempo, però è più o meno quello! E’-E’ sempre l’essere…
           …!!...p-piccolo…!...
           …e-e smarrito di fronte ad un nugolo di gente cattiva che cerca soltanto di sfruttarti, per i quali sei solo una pedina!! Nigel è stato questo, allora perché Juliet si ostina a credere che lui ha colpa per tutto questo?! Lei…!!...lei si è innamorata di lui quando lo ha creduto vittima di un giro brutto dei nostri tempi allora che sia il medioevo che differenza fa?! Eh, scusa allora ti posso riproporre tutto il medesimo discorso!!»…«E infatti…infatti è strano, perché è vero quello che dici! Mi…mi stupisco del fatto che Juliet abbia detto queste cose, non è da lei, francamente. Dubito…dubito che abbia parlato solo per se stessa, come dirti.»…«In che senso? Pensi…
            …pensi che ci sia stata un’influenza esterna?»…«Uhm.»…«Pensi…
            …che le abbiano messo in testa cose che magari non erano vere?»…«Mah…!...in parte forse è un po’ quello. Ci può essere il fatto che lei sente che lui ha mancato di fiducia nei suoi confronti perché non le ha detto subito tutto. Anche quello è chiaro. Però…!...
           …però tutto ciò anche se fosse la nuda e cruda verità non giustificherebbe il fatto che lei va a sposarsi proprio con un altro. E tanto più con Emilio: Barbara, se il…problema delle azioni indegne a questo punto si pone con Nigel si pone allo stesso modo con Emilio. E’ inutile che mi viene a dire che si è pentito, a parte che non ci credo, numero uno!»…«T-Tu credi che…?...!»…accennò Barbara ed avvertì un brivido, mentre Pierpaola dichiarava con sguardo venato di durezza «Io non credo che quel ragazzino rinuncerebbe a fare…una, una sola delle cose che finora ha fatto se gli ricapitasse l’occasione. Anzi! Sarebbe disposto a fare di peggio. Quello…credimi, è molto pericoloso, Barbara. E’…è vittima, di un giro, di un contesto quello DAVVERO di cui c’è da aver paura. E…e secondo me non è vero che si è pentito. Non so come ha fatto lei ha parlarci in questi giorni e comunque non sono…non mi convince questo pentimento. Capisci? Per cui…
           …per cui si fa ancora più pericolosa la faccenda. Te ne rendi conto? Se quei due si sposano…»…«…
           …Juliet dovrebbe andare ad abitare a casa loro…
           …!!...»…sussurrò agghiacciata «…!!...tutta quella gente!! Le farebbe del male!!»…«Lo hanno già fatto.»…precisò Pierpaola, e Barbara «E lei?!?! Lei che aspetta un bambino!!»…temendo sempre più, ma l’amica le disse «Apposta per questo: una consolazione c’è in tutto questo, il fatto che per sposarsi hanno la necessità del consenso dei genitori, perché sono minorenni.»…«Tu credi…
            …pensi che Saverio non sarà disposto a dare loro il consenso?»…«Io…!...
            …credo decisamente che si opporrà con tutte le forze. E’ sulla sua determinazione che possiamo contare, finché lui farà resistenza incurante delle…delle insistenze della figlia che credimi, non so perché, ignoro la ragione per cui te lo sto dicendo ma ho la sensazione che saranno molte. E…
           …parecchio violente, mi chiedo il motivo ma avverto che Juliet, questa volta…è davvero decisa.»…e si volse, guardando bene negli occhi l’amica «Impiegherà direi tutte le sue forze per convincerci tutti, e suo padre primo in tutto l’insieme.»…«Acc…
           …!!...deve opporsi!!»…«Spero che lo faccia. Spero che resti…solido al punto da vanificare gli sforzi di lei e far saltar fuori così la vera ragione, il vero…movente di tutto questo. Lo spero. Nel frattempo…badiamo a cosa possa giungere o non giungere all’orecchio di Nigel.»…«Uhm uhm…»…ammise affermativamente Barbara, nonostante gli occhi fossero bassi, e lo sconforto tanto…
           …«O’, fammi sapere, d’accordo?»…«Sì.»…«Tanto…tanto faccio un salto domani: oggi devo ringraziare Max che ha svolto la metà delle cose al posto mio, mo’ sarà crollato! E pure Hermes!»…«Come va con Hermes…?»…chiese timidamente Barbara, e Pierpaola «Eh! Si dà da fare! Si dà da fare e fra noi…va meglio, va’! Speriamo…speriamo in una risoluzione di quelli che finora sono stati i fraintendimenti, beh…! Quella…quella separazione ha fatto bene a entrambi, ci ha spinto a riflettere e rivedere un po’ noi stessi. Talvolta tocca farlo!»…«Uhm uhm. Sono contenta…»…ammise l’altra…accennando un sorriso…
           …l’altra ricambiò…e fece «…su, dai.»…«Uhmuhmuhm!»…Barbara rise…ma poi fece il gesto scherzoso del capo che le calava drastico, come stroncato da una mannaia «Dai, forza, testa alta!!»…«Non ce la faccio più, Pierpaolina.»…«Adesso ce la dobbiamo fare. Tutti quanti. Non per niente, ma abbiamo delle persone che soffrono più di noi. Billy. E Nigel, se verrà a sapere di questa cosa.»…«Billy…
            …oddio, speriamo di no!! Speriamo no Nigel quella cosa!!...
            …e poi…Billy, oddio senti, ma…ma secondo te riusciranno a guarirlo?!»…«Sì. Io ne sono convinta. Adesso lo abbiamo portato in un reparto specializzato, non è più come prima, Ba’. Non è più neanche come quando era piccolo, ora le tecniche so’ cambiate. Adesso…vedrai, toccherà solo di avere la pazienza che studino…che…esaminino questa cosa, questa formazione.»…«Quella maledetta formazione ha distrutto la vita della sottoscritta…
            …!! Io te lo giuro, quella mi ha…!!...quella mi ha tolto gli anni di vita!!»…«…lo so. E’ una…manifestazione molto testarda, ci dà problemi. Però io sono convinta che la scienza, aiutata un po’ dal…dal destino che è sempre dalla parte dei buoni e dei coraggiosi, e tuo figlio lo è questo lo sanno anche i sassi, insomma…!...si riuscirà a svoltare anche questa volta!»…«Ehehe!»…scherzò Barbara…scambiandosi con l’altra un pugnetto da parte sua debole…triste e assai moscio, ma pur sempre tale «…”Commesse…sotterrate forever”…!»…fece Barbara, e l’altra «Dai, dai su! “Commesse…in ascesa” vorrai dire!»…«Uhmuhmuhm! Insomma!»…«Quelle…beh, aho’, erano sotterrate in una puntata sì e l’altra pure se vogliamo! Morti, feriti, soldi che se ne andavano da tutte le parti o per mejo dire che ‘n ce stavano proprio!»…«Ehehe! Noi in confronto a loro semo ricche! Eheheh! O loro in confronto a noi!»…«Eh! Per poi…continuare con…amori sfasciati, e cose varie, quindi…! NOI VOGLIAMO ESSERE DA MENOOO? OOOO’!»…«Ehehe!! No, no…! Mai sia!»…«Noi semo forti! A noi non ci batte nessuno.»…«Uhm uhm.»…«Allora?»…«Buonanotte…»…mugolò Barbara con una nota d’affetto, mentre Pierpaola «…”notte”, chiamala notte! Poche ore e uno se deve già risveja’ ! Ahhh…!»…stirandosi, ed aggiungendo «Queste ‘n so’ notti, per carità de Dio! Le notti me lo ricordo io quello che erano, io c’avevo ‘n artro concetto!»…«Uhmuhm!...’scia sta’, o’! E’ proprio così.»…«Uhm. Senti…»…«Sììì…?»…fece Barbara un “sì” tutto moine atteggiandosi un po’ scherzosamente a snob «Ahahah, ‘n fa’ la scema! Guarda, guarda! Te riesce a meraviglia!»…«Io sono molto stanca, signora: domani debbo alzarmi presto e lei con la sua compagnia mi sta IMPORTUNANDO…! Uhmuhm!»…seguitò a scherzare Barbara, mentre Pierpaola, che dall’inizio sembrava non riuscire a decidersi ad aprire quella porta alle sue spalle, le rivolse un sorriso…dicendole «Senti una cosa. E’ da tempo che c’avevo in testa di farti questa domanda…»…«…OOH! Sembra una cosa seria dalla premessa!»…«Ahah! No, vabbe’…o anzi, sì!...
           …senti…
           …
           …ti manca lui?»…«UHM?! Chi?!?!»…«Mmm! Lo sai, di chi parlo. Non far finta di non capire.»…e Barbara quasi impallidì…
          …divenne seria, attonita «…mm…maaa…
          …t-tu intendi per cas-»…«Sììì…!»…«…pa-parli per caso…?»…«Il tuo bel cavaliere. Thomas.»…e Barbara restò immobile…nell’espressione e nel fisico…«C’hai più ripensato da quando siamo tornati dal medioevo? Hai…
           …hai maturato quelle cose su cui eri in dubbio allora? Delle volte…anche solo così per fantasticare! Delle volte ce l’hai avuto il desiderio di avercelo vicino?»…al che Barbara…sospirò…
           …sembrava provare un’emozione particolare al pensiero…
           …però le sue parole furono «Purtroppo non ho avuto tempo, sono…successe talmente tante cose da quando siamo tornati! E poi…e poi!...
           …tanto…
           …anche se così fosse stato…
           …anche se ci avessi ripensato cosa cambia? E’ una cosa impossibile. Io sono qui. E lui…
           …
           …è lì. Uhmuhmuhm!»…al che Pierpaola sorrise pazientemente «…sì…
           …! Questo lo so.»…«Pierpaola, io…!...
           …
           …io ora non ho la testa per pensare a nessuno. Per me esiste solo Billy. Davvero!!...per me ci sta soltanto…Billy, voi che siete la mia famiglia, questo è il mio mondo, questo è il “mondo di Barbara”, non esistono altre persone, ed il pensiero della vostra felicità prende tutto, davvero Pierpaola! Io…io non ho tempo di pensare a me stessa, io quando mi sono lasciata alle spalle il medioevo è stato per sempre ed ho deciso e finora mantenuto che mai mi sarei guardata indietro. Nigel ha fatto lo stesso. Ed era il mondo in cui è cresciuto, perché io non potevo fare ugualmente? In fondo…
           …in fondo…
           …
           …i-io ci sono stata solo per poco…»…dichiarava…ma il suo sguardo sembrava tradire un riflesso di incertezza…
           …nel suo tono sembrava echeggiare una nota di tenerezza verso un qualcosa di estremamente dolce lasciato andare…e che ora restava chiuso in un album fotografico…«Questo non c’entra niente…»…intanto diceva Pierpaola «Uhm?!»…sorprendendola, e svelando «Sai…
           …io sono la prima che può dirti che…poco o tanto non conta. Io…
           …io resterò sempre legata, proprio…per le viscere. Per i più…profondi meandri del cuore a quel “poco” che abbiamo vissuto assieme, in quello…stesso lasso di tempo.»…«Sì ma…per te è stato diverso.»…«Che c’entra? Solo perché…
           …con Vincent sono andate così come sono andate, le cose, purtroppo?...
           …che c’entra, mica solo il mio merita di essere chiamato “amore”.»…«Sì ma…
           …tu Pierpaola dimentichi una cosa importante: Vincent ti amava.»…«…uhm?! E perché?! Thomas…non s’era forse preso ‘na bella sventola per te?!»…«Eeee! Aivoja!! Uhmuhmuhm!»…«Dai! Dai, mo’! Mo’ solo perché…perché una sera l’hai preso in castagna con qualche ragazzetta, dai! Mica basta questo a smentire l’amore tra due persone!»…«Io non lo so. So solo…
           …so solo che lui nun m’ha mai fatto ‘na promessa di matrimonio. Non è mai stato serio con me, io…io non mi sono sentita presa come si doveva, e per questo non ho avuto rimpianti.»…«Mmm! Capisco perché lo dici.»…«No no ma…eh? Guarda io proprio senza problemi, non è che sto a di’ questo…
           …! Mica perché…no! Mica sto a di’ questo perché sono incavolata co’ lui, e lo ricordo con fastidio!»…«E se ci pensi? Cosa ti sembra di provare per lui?»…«Maaah…!...
            …non lo so. Nun ce penso: faccio prima. Uhmuhmuhm!»…eppure l’amica se la guardava con un’occhiata che sapeva il fatto suo «…mmm? No, eh?»…fece Barbara con un sorrisetto, e Pierpaola «Eh, no!»…tanto che Barbara alzò di nuovo le spalle «Non lo so…!...
           …un…amico, un affetto!...
           …u-un dolce ricordo!...
           …di un’avventura fatata…»…espresse poi in un sussurro maggiormente carezzato da un manto di fiaba «…l’hai detto tu stessa, no…? Quella era il nostro racconto magico…lui è lì. Nelle sue pagine. Io…io nun posso sentirme triste perché mi manca il personaggio di un racconto di un libro di quando ero bambina, no? Ecco e…Thomas è lo stesso.»…mentre Pierpaola valutava «…uhm, vediamo un po’…un…”amico”, un…“affetto”…! Un po’ come Rocco?»…e Barbara abbassò gli occhi «Mah…
           …!!...forse! In un certo senso! Sì, tipo Rocchino.»…«Pfff…!...
           …Ba’, sai com’è la cosa?!»…«No, com’è?»…chiese l’altra un po’ incuriosita e divertita, tanto che Pierpaola le disse «Sai, io te auguro…te auguro veramente, guarda…! Col cuore, col cuore de ‘n’amica! Te auguro un giorno de pote’ trova’ ‘na cosa diversa da tutte ‘ste cose…che così, stanno a metà! E Rocco, e Thomas…tu meriti di meglio! Tu…te meriti, guarda!!...a costo de soffrirce! A costo de soffrirce…il doppio de come hai sofferto per questi, meriti ‘na storia che sia vera, che sia proprio tua, in cui ti esprimi completamente!!»…«Eheheh! Eheheheh! Ma sai che ho visto? Sai chi ho conosciuto? Non so…hai visto che il tabaccaio c’ha un fijo, no? Er tabaccaio, solito, quello che s’è mezzo rimbambito: hai visto prima so’ annata a compra’ le sigarette aho’ c’era ‘sto fijo c’avrà…c’avrà…che te dico? Ventotto…t…trent’anni, facciamo?»…«Ah, chi, quello?!»…«Eh.»…«Pure de meno, se è per questo!!»…«Eheheh! Peròòò…mica male!»…«Aho’! Poi se la volemo butta’ a la solita co’ ‘sti pischelli!!!...
           …quelli so’ troppo fuori dalla portata nostra, Ba’! Te lo dico io, io…so’ stata sempre una…e tu lo sai! Io…ero la prima, tanto che c’ho avuto quella storia là e sai bene!»…«Uhm.»…«De quello…quello che…me faceva letteralmente sbarella’ quando lo guardavo, ma poi…l’hai visto pure te! Scambio de numero, conoscenza intravista all’orizzonte poi…sbocciata, parole su parole pareva chissà cosa, i messaggi…facevano proprio ‘na certa cosa alle frasi sui cioccolatini e tutto bene fino a che una volta poi via! Chi si è più visto, chi si è più sentito! Aho’…giorni, so’ stata! Giorni a riguardamme quel cellulare…»…«…ehehe. Noi semo così. E noi sugli sms guardiamo pure i punti e le virgole. Semo maniacali, o’!»…«…eh…!...
           …io…io credevo che come quella volta ‘n me sarebbe mai più capitato. Già. E poi invece…
           …invece ecco là. Co’ Vincent è stata ancora più grande, ancora più forte.»…«…uhm uhm, lo so…»…fece l’altra un po’ tristemente, e Pierpaola…smarrendo il suo sguardo nel vuoto «E’ che non si può mai dire. Io…
           …penso che non pronuncerò mai più la parola “impossibile”, nella vita. Che senso ha dirlo? Poi sento…
           …sento che lui non lo vorrebbe, in un certo senso.»…«Uhm. Tu pensi questo…?»…«…sì. Sento…sento che lui mi esorta sempre a sperare. E’ come una voce, dentro di me. A volte mi capita di sentirlo, specie la sera, prima di andare a letto.»…«E quell’orecchino…che viene sempre con te…!»…commentò Barbara, e Pierpaola si sfiorò il suo «Eheh! Già, questo…uno! Uno deve essere. L’altro…è con lui.»…«Eh sì.»…fece Barbara…dopodiché silenzio…
           …si guardarono…
           …e poi ad un tratto Barbara «Aho’…!!! Ma noi perché nun semo nate nel medioevo!!! Eh?!...
           …dai, due damigelle!! Ad aspetta’ alla finestra il ritorno del lui della situazione, aho’ lì nun ce stavano cellulari e col cavolo che trovavi li punti e le virgole da esaminare!!»…«Ehehe! Noi con l’animo…semo là, vorrà dire questo! Noi siamo…sulla carta, sulla carta d’identità e negli abiti donne di questo secolo. Ma in realtà…il nostro cuore è lì! Tra i castelli!»…«Eheheh! Fosse vero!»…«Aho’! Perché, non lo è, in fondo?»…«Eheheh!»…e risero assieme…
           …dopodiché Barbara mormorò «Grazie, Pierpaolina. Se non ci fossi tu.»…«Su col morale.»…«Uhm uhm…
           …
           …ci proverò.»…in un sospirone di stiramento, e poi sempre Barbara «A domani.»…«A domani.»…«Da ‘na parte…
           …
           …non so’ davvero come avrei fatto…se tu te ne fossi andata, se m’avessi lasciata sola. Però…
           …
           …però, no!! Io…ce l’avrei fatta, perché avrei saputo che tu eri felice lì!»…al che Pierpaola le sorrise grata…
           …così si salutarono…
           …e quest’ultima si congedò…
           …
           …Barbara restò sola…e «Ahhhhhhhhhh…!»…sospirò…camminando un pochino per quella casa silenziosa…
           …andando a fare capolino là dove vi era la cesta con Stellina addormentata, per controllare che tutto fosse in ordine…
           …e poi…
           …sbucando anche oltre lo spiraglio della porta di camera di Bill dove ora riposava Nigel…e sussurrando con tenerezza «…amore di zia…»…con un po’ di pena nel cuore riguardo alle ultime, ambigue rivelazioni…
           …quando ad un tratto…squillò il telefono! «Hhm!»…Barbara impallidì…e restò in dubbio…
           …lo squillo seguitava, era insistente «Chi può essere a quest’ora…?»…si chiese con una profonda incertezza…e poi un pensiero inquietante la raggiunse, e la spinse ad andare a rispondere di corsa «Oddio…! Non è che sarà mica…
           …!! L’ospedale…!!...
           …chi sarà?!...
           …p…pronto!!!»…

           …«…pronto? Barbara? Ti disturbo…?...
           …sei ancora sveglia…? Sono Rocco.»…ammise lui con discrezione, e Barbara…

           …tirò un immenso sospiro di sollievo…«Uuuuuuufhhhhh!...Rocco…!!...meno male che sei tu!!»…

           …«…uhm? Cosa succede? Eri…preoccupata per qualcosa?! Aspettavi un'altra telefonata?!»…
           …«Eh? No no, adesso…guarda, in questo esatto momento tu sei la persona che più fra tutte avrei voluto sentire al mondo, Rocchino!»…
           …«Ahah!...con questo mi lusinghi. Ma…!...
           …davvero, come mai eri così preoccupata?»…
           …«E’ che credevo che fosse l’ospedale!!»…
           …«L’ospedale?!?!...
           …ma perché, che è succes-…?! C’è qualcuno della vostra famiglia in ospedale?! Mi avevi detto…la…la fidanzata di…del ragazzo!»...
           …«Eh? No, no!...
           …Rocchino questo tu non lo sapevi! E’ stato ricoverato Billy!»…
           …«Billy?!?! Perché, cosa ha avuto?!»…
           …«Oddio, guarda, non me ne parlare!!»…
           …«Che cosa ha avuto, Barbara?!»…
           …«U-Un problema al cuore! L-Lo aveva anche da piccolo!!...
           …si è ripresentato: vedi, Rocco lui…
           …Billy ha una calcificazione, praticamente, che…che sta in un punto del cuore molto delicato, se si sposta gli può ostruire la circolazione, te ne rendi conto?!»…si sfogò lei…
           …e Rocco, serio e colpito «…Dio mio…
           …
           …e adesso? E adesso dimmi, che cosa è successo? Eh?...
           …che cosa…gli è accaduto, si è ripresentato il problema?»…
           …al che lei si lasciò cadere su di una sedia «...pfff…
           …!!!...
           …è stato terribile, Rocchino. Ora…ora noi stiamo tutti col fiato sospeso. Lo abbiamo portato in un reparto specializzato: confidiamo che studino il fenomeno, e che possano curarlo!! Non immagini come ci sentiamo in questo momento…»…
           …ma lui, con profondo affetto riflesso nello sguardo e nella voce, confessò «…e invece lo immagino. Dai. Non credi forse che io possa sentire esattamente lo stesso…? Proprio…perché no, come qualcuno della famiglia? Bill…è per me come un altro figlio, lo conosco da quando è con voi. E gli voglio bene. Gliene voglio…tanto, Barbara. Ed anch’io desidero ardentemente che guarisca…»…
          …mentre lei…stavolta non riuscì a trattenere pianto e singhiozzi «…uhmf! G-Grazie, Rocchino…! G-Grazie, tu sei…!...tu sei veramente buono…!! T-tu…
          …!»…
          …«…su, dai…
          …
          …su coraggio, adesso non piangere.»…mormorava lui «…vedrai che…tutto si risolverà, il tuo ragazzo si riprenderà, il tuo il…il nostro, il nostro ragazzo. Vedrai. Ce la farà, io me lo sento…»…
          …«U-uhnf! Rocco…! Rocchino, tu non sai…!!...
          …t-tu non immagini neanche lontanamente quanto in questo momento sia contenta di udire queste cose proprio da te! T-Ti sono tanto grata! N-Non sai quanto mi fa piacere sentirti, vorrei aggrapparmi alle tue parole!»…
          …«…e allora fallo. Io ci vedo lungo, come tutti i vecchi. Barbara…io non sono più quel ragazzo spavaldo e un po’ arrogante che conoscevi.»…
          …«U-Unhf! Io lo so…! I-Io lo so che…che sei un grand’uomo!»...
           …«…sono semplicemente un uomo che conosce la vita. Non grande, no, quello no. Ho tanti sbagli dietro nel mio percorso. Ma forse proprio per questi ho imparato…qualcosa in più, capisco cose diverse rispetto a quando ero solo un ragazzo. No?...
           …e…
           …e l’aiuto del destino nei confronti di persone…splendide come siete voi è una delle certezze a cui sono più ancorato. Dai, fatti coraggio.»…
            …«Mmm…! Fosse facile, Rocco!...
            …m-mi sento morire!! E’ mio figlio, lui!! Anche…anche se non lo è realmente per me è come se lo fosse!!»…
            …«Io questo lo so bene.»…
            …«…Rocco! Rocco ma…
            …ma in tutto questo io non ti ho chiesto…uhfm!»…asciugandosi con un fazzolettino «N-Non ti ho chiesto perché hai chiamato: è successo qualcosa, per caso…?»…
           …e Rocco, dopo…diversi istanti, confessò «…
           …ho visto sia mia moglie che mia figlia.»…
           …tanto che Barbara spalancò i suoi occhi «…!!!...
           …come…?»…
           …«Mi è venuto subito in mente di chiamarti. Non ho scordato le tue parole. Mi hai detto…”fammi una telefonata…
           …qualora le rivedessi” ed ora eccomi qua, mantengo…il mio accordo, anche se seguito a chiedermi…Barbara…ma tu…
           …tu hai saputo qualcosa al loro riguardo?»…
           …«…Rocchino…
           …io…
           …!»…
           …«Ti hanno fatto qualcosa, per caso? Hai…tu, o qualcuno della tua famiglia, per caso…!...
           …avete avuto dei problemi…a causa loro? Barbara ti prego, dimmi la verità…perché io so. SO…e credimi, sono ben cosciente di quello che dico. SO…
           …!...
           …del fatto che ci sono molte…forse direi troppe cose misteriose che ruotano attorno ahimè alle due persone che reputo più importanti nella mia vita: la mia donna…
           …e mia figlia, la creatura che porta il mio sangue! Barbara, tu non immagini…
           …io ho scoperto…ho scoperto alcune cose…»…
           …«…!! Quali cose, Rocchino?»…
           …«…quelle…
           …al pensiero delle quali mi sono deciso a chiamarti. Ti giuro, ancora non riesco a crederci, anche se dall’altro lato è un pensiero a cui sto facendo l’abitudine. Barbara, io…io ho visto…mia figlia…
           …!!...»…
          …mentre Barbara spalancava i suoi occhi…
          …«MIA FIGLIA…
          …!!...liberare attorno a sé poteri magici prodigiosi.»…confessò l’uomo pur riuscendo a mantenersi saldo, a non andare in pezzi, gli bastò chiudere gli occhi per poter proseguire all’istante successivo e seguitare a svelare «Era mutata, non era più la stessa. Io…io ti assicuro che non avevo mai visto niente di simile: un prodigio! Se non fosse…
            …che quei poteri li ha indirizzati contro di me. E’ stato…
            …TERRIBILE…
            …
            …!!...il mio cuore di padre non scorderà mai quell’istante. Per questo mi sono rivolto a te. Barbara…tu per caso sapevi qualcosa di questa…forza di cui Tiffany ha scoperto di essere in possesso? Ne conosci l’origine?...!!...
            …
            …sai se…se esiste un modo con cui possa aiutarla, un modo, non importa ciò che dovrò fare…!!...
            …
            …lei è mia figlia, e so che tu mi capisci a perfezione. Io imploro soltanto un modo per poter far sì che sia protetta da se stessa, lei non ci vede più ormai, è accecata dall’ambizione…
           …
           …e se continua così si farà del male, io debbo salvarla, solo questo poi non mi interessa riconquistare il suo affetto.»…
           …«Rocco…»…
           …«Sì?!»…l’uomo si aggrappò al telefono così come alle speranze che potevano sorgere dal sussurro di Barbara…
           …la quale, prima, molto cautamente, accennò «Dimmi…
           …prima di Marilena. Lei sa queste cose di cui mi hai appena parlato…?...
           …tua moglie ne era a conoscenza?...!»…
           …e Rocco respirò profondamente, chiudendo gli occhi «…
           …non so se ne era a conoscenza, non me l’ha detto. Non me l’ha VOLUTO dire, ma io…io ritengo di sì. Barbara…fra loro due c’è sempre stata una confidenza speciale. Quella che invece mia figlia ha negato a me, io…io credo sì, che Marilena ne fosse già a conoscenza prima che glielo dicessi io!»…
           …«…!!...perché tu gliel’hai detto!!...
           …è così, Rocco, tu lo hai detto a Marilena?!»…
           …«Sì, sì, non potevo fare altrimenti!! E’ sua…!!...sua madre, maledizione!! Le importerà pur qualcosa!!»…
           …«E lei…? Rocco, come ha reagito…?»…chiese Barbara la cui voce lasciava scappare un alito di timore…
           …«…
           …come sempre, purtroppo. Non vuole ascoltarmi, non le interessa, io…!! Io l’ho SUPPLICATA di credermi!! Le ho detto…!!...le ho detto che era importante, che…che ero pronto ad accollarmi torti anche non miei ma è tutto inutile, Barbara! Marilena…!...
           …è ancora…più confusa di nostra figlia! Lei vive in un mondo da lei soltanto conosciuto e forse da pochi altri, non so neanche chi! Io per anni ho tentato di farvi breccia: è stato…il mio unico scopo, ma ora mi ritrovo solo, a mani vuote. Ho perso…l’unica donna che abbia mai amato realmente. E purtroppo…
           …lei non si accorge di star perdendo anche se stessa, e a far le spese è nostra figlia. Ti prego, aiutami Barbara…
           …sei…sei l’unica che può fare qualcosa, qui.»…
           …al che lei chiudeva gli occhi…e ripeteva in un intenso sussurro «…sì…
           …sì, sì, Rocco, tu non…
           …!!...
           …
           …non aver paura, Rocchino. Non averne…
           …!!...
           …non averne, certo, certo, io…io farò tutto quello che potrò!! Io…
           …
           …t-te lo garantisco, p-per te…!!...
           …p-per te e tutti voi torneranno quei tempi…! Q-Quelli…
           …!!...
           …delle grandi risate, al negozio…! Q-Quando…!!...
           …
           …i-io entravo, e mi si rompeva il tacco! Ti ricordi…? Era…una cosa puntuale!»…
           …«Ahaha! Sì, sì…!...
           …io a volte…sai! Mi chiedevo se lo facevi apposta!»…
           …e lei ammise, col fiato sospeso «…
           …a volte sì, sai? A volte…
           …
           …a volte cercavo appositamente che si creasse l’incidente, volevo vedere tu come reagivi. Se…se saresti venuto a darmi una mano!»…
            …«…e io? Cosa facevo? Uhmuhm…
            …ti prendevo in giro.»…ricordava lui con affetto…
            …e lei «Sì…!...
            …sì, tu…
            …!!...t-tu sei sempre stato…
            …tanto…
            …!...
            …tanto simpatico, Rocco.»…
            …«…io e te facevamo una bella coppia. Assieme…movimentavamo un po’ quel negozio, non ti pare?»…
            …«Uhmuhm!...
            …è stato merito tuo. Ma…!!...
            …!!...
            …ma comunque il negozio non sarebbe lo stesso senza tua moglie e tua figlia, Rocco! Ed io…!!...
            …io…!!»…stringendo i denti contro tutto ciò che era a loro avverso, dichiarò in un sussurro «…io darò tutta me stessa per aiutarti, sì tu non…
            …non devi pensare più che tutto è perduto perché qui ci sono io, con te, e fino a che sarà così niente sarà perduto…! Niente sarà perduto, Rocchino, niente…certo, certo che ti aiuterò…
            …io…
            …!!...voglio…
            …voglio aiutarti…»…col cuore che le batteva forte…
            …tra i ricordi…e i tanti sentieri dell’affetto, e della vita…
            …mentre quell’uomo le diceva al telefono, con un gentile sorriso «…che Dio ti benedica. Io…
            …io sono stato molto fortunato nel conoscerti, Barbara…»…
           …e lei ancora a stringere il pugno, e a tenere duro…

           …

           …quando nelle stesse ore «Amore mio…!»…Erminia prendeva delicatamente la mano di Saverio, che stava per distendersi lì nel letto accanto a lei pur cosciente che forse non sarebbe riuscito a dormire, più di sempre il suo volto era tirato, costretto da un profondo turbamento…
           …lei inizialmente ebbe quasi una sorta di esitazione nel carezzarlo, come se temesse di infastidirlo, ma poi…andò oltre ciò «Comprendo…!...che quanto hai sentito ti ha lasciato sconvolto.»…«E che non posso crederci, non posso accettarlo, mi capisci…?»…pronunciò con tono grave, e lo sguardo basso…
           …e lei ammise consapevole «…perfettamente…»…«Non faccio che ripetermi…che è impossibile, che non può essere vero. Come può…?...
           …come può corrispondere al vero quello che…abbiamo sentito tutti dire da mia figlia: hai visto, no?! Anche tu l’hai sentita!! Io…
            …seguito a non capacitarmi: e per quanto possa sembrarti scioccamente ostinato io CONTINUO…a ripetermi che non è vero! Che lei non sta parlando sinceramente! Dietro tutto questo c’è una macchinazione, perché non potrebbe essere altrimenti!»…
           …anche la donna che amava e che era al suo fianco sospirò…e smarrì i suoi occhi…
           …mentre Saverio si sfogava «Pensare…!!...
           …che eravamo a un passo dal poter godere della gioia…!!...del figlio che stava aspettando!!»…«Ah…!...Saverio…
           …quella resta sempre una realtà. I medici lo hanno rilevato. Tua figlia…sta per darti un nipotino. Una nuova vita le sta germogliando dentro.»…«Sì, sì, ma in queste condizioni!! Un qualcosa che potrebbe essere tanto bello ci si sta sotto gli occhi trasformando in un incubo!!»…«Ah! Noi non dobbiamo permetterlo, non possiamo!!»…esclamò lei appenata, e lui «Sì! Hai ragione! Noi non possiamo: io debbo scoprire!! Io…debbo farmi dire la verità, in qualche modo!!»…«…
            …ti prego soltanto…
            …di non eccedere con la durezza, nei suoi confronti. Juliet è incinta…
            …
            …niente potrebbe mai giustificare la compromissione di un processo…così importante, e così bello. Io lo comprendo, Saverio: sappi che sono addolorata quanto te, e lo sono soprattutto per lei, poiché lo sento, lei soffre!»…
           …Saverio si teneva la testa tra le mani…
           …e confessò «E così mia figlia…
           …
           …non riesce a vedere al di là degli sbagli di un essere umano.»…al che Erminia gli si fece più vicina, carezzandolo «…io credo invece di sì…!...
           …
           …io credo invece lei l’abbia sempre fatto.»…«Quel povero ragazzo, Nigel. Mi fa pena. Per la prima volta provo una pena…!!...immensa, indescrivibile!! E pensare…
           …!!...pensare che ci è stato rivelato a tutti e nel modo peggiore quello che è stato il suo passato, da quali azioni è stato costituito!! Ma questo in ogni caso non mi basta! Io…non riesco a condannarlo, Erminia…!!»…e si volse verso di lei…guardandola intensamente negli occhi…
             …ed ammettendo «…forse ora tu penserai che questo mi capita…poiché lui è tuo figlio. Ed io ti amo. Ma credi…!...
            …ancora prima…e ancora più forte di questo c’è…
            …!!...c’è la mia sviscerata comprensione!! Io mi rivedo lì. Al suo posto, al posto di tuo figlio! E mi guardo…inesorabilmente compiere i medesimi atti. E’…è più forte, perché quando un certo ingranaggio ti prende poi è troppo comodo dire che avresti potuto evitarlo! Questa…
           …è la sentenza di chi condanna. Di chi condanna gli altri, ma anche di chi condanna se stesso! Ed ora…
           …immaginando il suo tormento…
           …
           …immaginando le pene che deve aver vissuto, in tutto questo tempo, fronteggiando i fantasmi del suo passato, e temendo il giudizio di chi gli era attorno, di TUTTI NOI, ti rendi conto, Erminia?! Di tutti noi…
           …
           …ecco, vivendo in questo modo. Nascondendo…il vero se stesso, col timore che un giorno noi che lo abbiamo tanto amato avremmo potuto giudicarlo e respingerlo! Devi capire che io sentendo tutto questo mi sento morire! E…!!...
           …
           …e non riesco ad accettare che fra tutti sia proprio mia figlia, proprio lei che diceva di amarlo tanto!!...
           …
           …che sia proprio lei a commettere questa ingiusta crudeltà.»…confessò…con gli occhi resi limpidi e saggi, in cui si specchiava la luce di quel fioco lumino…
           …«…io sono sicura…che Juliet non ha condannato Nigel. Lei parla per…ragioni che noi ignoriamo. Ma…altrettanto…lei ignora la forza che giace nel suo stesso cuore, tutta quella immensa…!!...riserva d’amore alla cui sparizione io non mi sono arresa! No, io non mi sono ancora arresa a credere che lei abbia cessato di amarlo.»…«Non mi sono arreso nemmeno io, Erminia.»…scandì molto profondamente lui «E sento già che ce ne vorrà di tempo prima che io possa cedere a tale realtà, sempre che questo sia possibile.»…
            …lei allora lo scrutò, e mormorò «…Saverio…»…e lui ammise «Voglio affrontarla. Desidero…confrontarmi faccia a faccia con quella ragazza che ho cresciuto!! Ora lei si ostina a volermi far credere che io non la conosco e finora mi sono ingannato sulla sua natura, ma io nonostante questo non mi arrendo, non posso cedere, diamine, di fronte a ciò che per me ha sempre costituito la sicurezza maggiore e lei lo è stata! Juliet…!...
             …è stata la mia più grande sicurezza: io non posso credere che il padre del figlio che sta aspettando sia veramente la persona che lei indica come tale!»…«Saverio…anche se lo fosse ciò non intaccherebbe la nobiltà d’animo di tua figlia.»…«Forse no…!...
           …
           …ma io nonostante tutto non voglio arrendermi, e non voglio cedere, voglio sperare che ci sia una scappatoia a tutto questo!»…al che si volse, la guardò e…dolcemente prese la sua mano, chiedendole «…tu intanto non dirai niente a tuo figlio, non è vero…?»…«Oh? Io…»…«Non dirglielo, ti prego…
            …non dargli un dolore così grande, poverino…»…«…ma io non so fino a quando…fino a quando egli non se ne accorgerà. O non lo verrà a sapere.»…«Dammi tempo, fidati di me…
           …!!»…carezzandole la mano «Io…io voglio evitare questa tragedia fino a che sarà nelle mie possibilità. Io voglio…
           …
           …voglio dare qualcosa di dolce, a tuo figlio. Ha avuto…troppe amarezze già, non si merita una cosa così triste, addirittura.»…al che lei le sorrise…e con profonda, emozionata sincerità lo guardò negli occhi e gli sussurrò «…grazie…»…adagiandosi tra le sue braccia protettive ed intrise d’amore…
           …queste la strinsero, e lei mormorò ancora «…grazie…ti chiedo soltanto di essere delicato con lei, di…
           …di badare affinché il nostro amore non accresca il suo male interiore…»…al che anche lui le fu grato…e così si fecero forza…

          …

          …terminata la telefonata con Rocco, Barbara era rimasta lì, seduta nella sua stanza, a contemplare il soffitto tra mille pensieri…
          …ascoltò molti istanti di silenzio…
           …e poi, ad un certo punto, si fece forza capendo che era il caso di alzarsi da quella sedia ed infilarsi nel letto, per beneficiare del non troppo generoso rimasuglio di quella notte…
           …quando però udì suonare al campanello! «Uhm!...
           …e adesso chi è…?...
           …!!»…si chiese con più di un poco di sconforto dentro sé, e subito, di corsa, si diresse verso la porta di casa quando a metà strada nel corridoio comprese che era più opportuno sfilarsi le scarpe e camminare in punta di piedi, per non rendere subito palese la sua presenza, e sbirciare dal forellino l’identità del misterioso individuo che giungeva a quell’ora della notte…
           …così fece…
           …ma poi qualcosa la portò a sussultare «Oh…!! Dio mio…!!»…e mise subito la mano sulla maniglia: esitò qualche istante guardando verso l’alto…!...
           …ma poi decise oltre ogni reticenza di aprire «Oh?!»…
           …«A-Ahhh!!!...aiuto, vi prego…!...»…si fece strada a stento, con voce stremata e fiato mozzato, Tiffany…era a terra «Oh, Madonnina!!»…«B-Barbara…! Mia…
            …mia madre…!»…«Tiffany! Ma…!!...
            …ma che ti è succ-ihhh!!!»…e quando Barbara si chinò per aiutarla ad alzarsi…
            …trovò il grazioso volto della bionda ragazza cosparso di lividi e ferite «Mia…madre…
            …!!...
            …lei è Norwena…»…sussurrò…e nello sconcerto più assoluto di Barbara la mano le cadde, era svenuta! «Tiffany…!!...TIFFANY!!...
            …OH DIO MIO…
            …!!...»…scandì in un sussurro di esasperazione, cercando come più poteva di prestarle soccorso…

          …

          …in quegli stessi attimi Rocco aveva preso sonno…adagiando le sue preoccupazioni sulle care promesse dell’amica intrise di annoso affetto…
          …era nel suo letto…
          …
          …ma qualcuno avanzava per la casa…
          …era Vanessa…era avvolta in una meravigliosa camicia da notte bianca con rifiniture del viola dei suoi occhi…
           …si accostò lieve e silenziosa alla porta della stanza dell’uomo che le faceva da padre…portava una busta bianca tra le mani…
           …lo vide dormire…
           …
           …e quando fu cosciente di averlo accertato…chiuse a poco a poco quella porta…e si fece strada nel corridoio…
           …
           …discese le scale…
           …
           …e si accostò alla porta di casa, circondata dal buio…
           …si guardò attorno, smarrendo in questo gli occhi…
           …e poi…adagiò la sua mano sulla maniglia…

           …in breve, seppur…così assurdamente, poiché in camicia da notte, si trovò all’esterno, nell’androne del palazzo…
           …ma non vi era nessuno, così che la ragazza aprì il portone…e proseguì fuori a passo pacato, incurante dell’aria fredda…
          …
          …diretta chissà dove, mentre la sua ombra si proiettava sul cemento dei palazzi, grazie alla distinzione concessa dalla luce dei lampioni…
           …e quando ad un tratto si fermò, a quell’ombra accadde qualcosa, sembrò mutare infatti poi era improvvisamente più grande…
           …alata…
           …e poi assente…poiché quella sagoma le ali immense le aveva spalancate, ed era volata via agile, rapida ed incredibilmente elegante…

           …

           …«Lei mi…
           …usava incurante dei…
           …ahh! Sentimenti che avessi nel cuore, a lei non importava…
           …»…scandiva lentamente, sofferente, ad occhi chiusi Tiffany…
           …distesa sul letto di Barbara che in tutta fretta tornava con acqua e disinfettante «Shhh…!...
           …n-non sforzarti a parlare, piccolina…!...
           …o-ora stringi solo i denti. Brucerà un po’. Brucerà un po’ ma tu non preoccuparti, eh? Non preoccuparti, andrà tutto bene…
            …andrà tutto bene…!»…ripeteva scossa da quell’ansia ed iniziava a medicare quel…corpo di ragazza abbandonata a se stessa che ripeteva «…io…per lei…ero solo uno strumento. Mia madre non mi amava…
           …non mi ha…
           …mai amata…»…e Barbara «Sì, sì…
           …!...
           …CIOE’!!!...
           …no, insomma, voglio dire!!...
           …ohhh…!!...
           …capisco: lo capisco che è tutto molto confuso! E’ tutto un gran casino, ok? Però…però tu non avere paura! Hai…hai delle persone che ti vogliono bene e ti aiuteranno, ok? A-Anche tuo padre...!...t-tuo papà ti vuole un mondo di bene, cara!»…«M-Mio papà…
           …!! N-No, lui non deve sapere, lei…!!...
           …lei lo ucciderà se io gli rivelerò tutto…!»…tanto che Barbara restò imbambolata con quelle boccette tra le mani «…cosa…?...»…«Lei…
           …!! Ahhh…! Lei ha detto…c-che mio padre…
           …! C-Che lui non deve sapere niente, e-e che la sua vita ha come prezzo il mio silenzio! N-No lui…
           …lui non deve sapere niente, o-oppure morirà e io non lo voglio…»…«…oh Cielo…»…Barbara non aveva quasi più fiato…
           …e quella ragazza seguitava a respirare affannata, tenendo gli occhi chiusi, e ripetendo «Mia madre è un mostro…
           …e la sottoscritta…è lo strumento di un mostro, i-io ho molto freddo, adesso…!...
           …
           …f-f-freddo e molta paura…
           …!...»…quasi meccanicamente…contraendo il suo volto durante quella medicazione dolorosa nonostante Barbara ci andasse con tutta la delicatezza…

           …«…i-io non sapevo che mia madre fosse Norwena…»…ripeteva Tiffany…

           …mentre altrove un’ombra alata si accostava al portone del palazzo di casa Orlandi…

           …«B-Billy h-ha tentato di dirmelo ma io non gli ho voluto credere…
           …e-egli ha tentato di mettermi in guardia, ma io…
           …mi sono rifiutata di ascoltarlo…»…parole di quella ragazza che aveva implorato aiuto ammettendo d’esser stata assalita dalla stessa, egoista, madre…

           …quando una busta si avvicinava lenta alla cassetta della posta col nome “ORLANDI”…

           …«Billy voleva aiutarmi…
           …m-ma io non gli ho prestato ascolto, e ne ho fatto le spese. M-Mia madre…
           …non mi vuole più. E-Ed io sono sola…
           …c-con le mie mille colpe…»…

           …mentre quella bustina scivolava, e ad adagiarla era stata una mano…inumana, dagli artigli fosforescenti di magia rosa…

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Capitolo 37
*** Ombre ad insinuarsi ***


puntataColp
          ...si fece mattina…
          …«Papà…!!»…chiamava Federico, seduto alla scrivania della sua stanza…
          …e Mimmo ben presto arrivò col suo passetto un po’ goffo ed il portamento consono ad un uomo tarchiato come lui «Che cosa c’è Federico, mi chiamavi?»…«…
          …è tornata Tiffany?»…«Eh? La rompiscatole, intendi? No, non è ancora ritornata a casa. Cavoli, io mi auguro se ne sia partita…!»…«Non ci sperare…!»…«Eh! Infatti ha lasciato qui tutta la sua roba: è anche arrivata una lettera per lei, ma non ho osato aprirla! Figurati! Col rischio che poi quella va a denunciarci alla polizia!»…«Cosa dici, una lettera?!»…si stupì il ragazzo e si volse con la seggiola girevole «Mmm, sì…! Dici che potrebbe contenere indizi interessanti…? Maaah, io non so poi quanto. E poi…non lo so, mi è inquietante, è chiusa da uno…strano sigillo!»…«Dici davvero?!»…ma poi rifletté…
            …e dedusse «…comunque sì. Forse hai ragione. E’ meglio non frugare tra cose non nostre. Col rischio di ritrovarci quella scatenata contro…! Ora più che mai ci serve conservare il controllo della situazione. Le…cose in quel reparto, piuttosto.»…«Uhm.»…«Come procedono?»…«Uhm! Mah, se ti riferisci ai tuoi desideri che hai voluto avverati bene, è tutto in regola: il tuo amico è lì da noi, piazzato, e ci occupa un letto che sarebbe molto meglio sfruttato per gente un po’ meno sgradevole all’economia del mondo rispetto a lui, su questo mi capisci, vero…?»…«Uhm…»…il ragazzo non si scompose più di tanto, e domandò «Ed è tutto concordato? Mi riferisco…la gente che opera lì sa come deve agire?»…«Mah…!!!...
           …come deve agire, se in fin dei conti non lo so nemmeno io!!!»…«Ah. Già, dimenticavo…»…«Non ci hai spiegato niente! Ci hai semplicemente…ordinato di portarlo lì senza renderci partecipi dei progetti che hai partorito nella testa! Allora! Come deve comportarsi lo staff del luogo, eh?»…«Io…innanzitutto vorrei sapere se ci si può fidare di loro!»…«Ahhh, ma certo! E’ gente che ha lavorato con me per anni, ci siamo…scambiati favori su favori, quanto a loro…!...
           …non devi affatto temere.»…«…bene! La prima…cosa che sarà importante stabilire sarà…
           …l’orario delle visite.»…«Uhmmm???»…Mimmo spalancò i suoi occhi con aria oltremodo interrogativa, e suo figlio stabilì «Mi raccomando: ci troviamo in un serissimo stabilimento di cura della malattie magiche perciò il viavai dei parenti è del tutto sconsigliato! Orari…estremamente rigidi, ridotti al minimo! E regole ferree, vale a dire…equipaggiamento e cose varie! Se si rifiutano non potranno entrare. E…mi raccomando, desidero che ci si attrezzi a dovere per evitare sgradevoli episodi come quello di quando…
           …!!...»…e si volse di nuovo verso il padre, fissandolo con occhi decisi «…si sono intrufolati qui di nascosto nella notte: NON DEVE SUCCEDERE, a qualsiasi costo! I guardiani là non devono dormire: debbono fare il loro lavoro! E che sia fatto bene!»…«Ah-h, ma Federico! Ma insomma, io…io guarda non ti capisco! Non ti capisco proprio!»…«Ahhh…!...
           …che cos’è che non capisci?»…«Bah! Tanto per cominciare…
           …!!...e-ecco…
           …!»…e sfoderò un sorrisetto «Come prima cosa se ci tieni non capisco tutta questa tua prudenza relativa allo spargersi di radiazioni magiche e dunque la raccomandazione riguardo all’equipaggiamento protettivo: scusa non sarebbe più divertente? Marciarci un po’ sulla storia delle protezioni, questo potrebbe sempre portare ad un mega-contagio familiare, ci tornerebbe utile! Noi non ci saremmo sporcati le mani e intanto quella gente si ammalerebbe e perirebbe miseramente…!»…ma il ragazzo puntualizzò ferreo «…no!!...
           …niente di tutto questo, mi hai sentito?! Non debbono morire!! Non debbono, almeno…fino a quando non lo stabilirò io!!»…«Ehehe, ma perché?»…chiedeva il padre forse un pizzico divertito dalla vicenda, ma Federico era rigido più che mai «Niente domande, papà, per il momento deve andare così! Soltanto così, fidati, ne trarrai il tuo tornaconto!»…«Io non so se…
           …se debbo crederti e mi posso fidare…!»…puntualizzò Mimmo, e l’altro sospirò un po’ annoiato «…ahhh, ma te l’ho detto! Papà, perché ti ostini ad essere così testardo?»…«M-Ma non sono testardo avrò pure il diritto di sapere che uso vuole farne mio figlio del reparto che dirigo IO!!!»…«A proposito! Riguardo a questo tuo “IO” grosso come una casa, hai…fatto in modo che nessuno sapesse che ci sei tu dietro alla faccenda?»…«Ah, ma non preoccuparti di questo!»…«Mi preoccupo eccome, questo è invece fondamentale! Hai provveduto a propinare un nome fittizio?!»…«Guarda…
           …che io non sono solito a prendere le cose sottogamba, impara tu che non sei altro che un pivellino! Tuo padre…non è il primo sciocco che vai a reperire in giro, ok? Per certi generi di cose…ci sa fare, uhm?»…«Uhmuhm!...di questo ne sono certo…altrimenti non avrei chiesto il tuo aiuto!»…sfoderò suo figlio un lampo di furbizia nello sguardo, e poi proseguì «Come già ti ho detto dobbiamo evitare le stragi fino a che o a meno che non si riveleranno assolutamente necessarie. A Bill non dovrà essere…
           …arrecato alcun male. PER IL MOMENTO…
           …!!...
           …dovranno curarlo. Aspetta un attimo! Non…
           …troppo pesantemente da far sì che sia dimesso all’istante, per cui che si inventino qualcosa! Che ne so, questioni di prudenza, miglioramenti…che sono solo apparenti ma che in realtà possono sfociare in ricadute ancora più stroncanti e gestibili rigorosamente in sede ospedaliera, comunque sia sintesi di tutto e che debbono allungare il brodo e tenerlo là! Ed essere quanto più…parsimoniosi in fatto di prospettive ottimistiche nei confronti dei parenti!»…«Eheh, tanto…qui non credo ci sarà da inventare: lo staff medico è realmente in ginocchio, pare non si riesca…sembra sia veramente impossibile venire a capo della patologia del tuo amico: è una roba rara, non è un malessere comune. Nessuno è riuscito chiaramente a scoprire di cosa si tratta…»…
           …al che Federico si volse dando le spalle a suo padre, e mormorò più piano «…meglio così…
           …comunque! Se la sua salute precipita e rischia la morte intervenite, non lo voglio sottoterra prima del tempo e se disgraziatamente dovesse succedere mai sia che lo diciate alla famiglia, inventatevi che…cheee…l’avete chiuso in una stanza e state facendo l’impossibile ma loro non debbono sapere che è morto! Questo è fondamentale, che non vi siano sgarri!»…«Ahhh, io…ci rinuncio!! Basta, è troppo complicato da capire!»…«Siamo intesi?! Hai chiare tutte le raccomandazioni che ti ho fatto, papà?!»…«Sì, sì, non sono sordo! Allora, ricapitoliamo: tenere i parenti lontani e non farli sperare troppo! Al contempo far sì che questa situazione si allunghi e si allunghi in un tempo pressoché infinito senza che propenda troppo né per il positivo, né per il negativo, sì sì io ho chiaro tutto ma non ho capito il fine!»…«C’è un'altra cosa! Riguardo…alle visite c’è una persona che potrà godere di un bonus speciale.»…«Cosa?!»…Mimmo sbatté i suoi occhi stupiti, e Federico svelò «…questa è Tiffany.»…«…?...!...?...! Ehhhh???!!...
            …vuoi infilare quella nella questione?!»…«Tanto…! Se non ce la infilo io ci si infila da sola: sono…più che sicuro che mentre noi siamo qui a parlare, la nostra Tiffany è al lavoro e sta meditando un sistema per appiccicarsi a Billy, da lei sempre amato, tra parentesi. Essere la sua…infermiera personale si rivelerà la sua priorità assoluta in questo momento, ed io intendo…lasciarla fare! Tanto numero uno se glielo impedisco quella ricomincia coi suoi ricatti! E poi…
           …mi sta bene, mi incuriosisce. Di sicuro si guarderà bene dal remarmi contro poiché questa…è una condizione troppo favorevole per lei, ed io…fingendomi dalla sua parte, raccontandole che il mio solo, unico desiderio attualmente è perorare la sua causa voglio osservarla, vedere come si comporta…!...
           …questo potrebbe tornarmi utile, se ne potrebbe evincere l’origine sua, e di quei poteri che possiede. Mi…intrigano alquanto, appurarne la provenienza non sarebbe niente male…! Lei potrà dunque restare. Certo…se Bill glielo permette, questo è ovvio, ma considerato che terremo…lontani quanto più possibile tutti gli altri alla fine della presenza di Tiffany potrebbe non giungere nemmeno all’orecchio della sua ragazza, e di tutto il seguito familiare quelli potranno venirlo a trovare un numero di volte che…si conta sulla punta delle dita, per cui Tiffany di fatto si rivelerà il contatto più consistente tra Bill e il mondo esterno…
           …!...dovrebbe ringraziarmi…non lo lascio senza presenze femminili, qualunque ragazzo della sua specie sarebbe più che onorato di essere assistito da un’ochetta del genere…!»…«Federico…!»…Mimmo si avvicinò incuriosito «Dimmi la verità: dimmela…poiché altrimenti ti giuro che mi ingegno e vado a frugare fra le tue cose, becco…un diario, un non so che cavolo di appunto ma qualcosa ti assicuro lo trovo dove hai segnato lo scopo finale di questa trafila! Io sto fff…fffremendo dalla curiosità, qualora tu non te ne fossi accorto!»…«Ohohohoh! Ma io me ne sono accorto, papà…!!»…ammise l’altro furbamente divertito, e Mimmo «E allora?! Non vuoi dirmi proprio niente? Guarda che sei…proprio un disgraziato! Si vede che sono curioso? Si veda ahhh, ma che mi importa, alla fine! Sì! Lo ammetto: non sono più nella pelle avanti andiamo a cosa porta questa…messa in scena ah perché poi non credere io sono coinvolto doppiamente! Ehehe, eh sì, c’è lo scandalo!»…affermava…
           …mentre Federico si alzava lentamente dalla sua sedia ed avanzava per la stanza, godendosi…come fosse il mantello dorato di un re la curiosità di suo padre con cui avvolgersi «Io mi sto sorbendo tutte le isterie di tua madre sì perché Federico questa faccenda…ha DI SICURO ma dico proprio DI SICURO qualcosa e ben PIU’ di qualcosa a che fare con tutta l’altra storia! Quella del matrimonio di tuo fratello e di quella…quella panzana che hai inventato riguardo alla gravidanza di Juliet, spiattellando che è nostro nipote il figlio che aspetta quando invece il padre è quel…ragazzino, quel piccoletto di Nigel Murrow!»…«Uhmuhmuhm…!»…«Ma senti un po’! Ma…
           …!...dopo la scenata di quei pazzi di ieri tu cosa intendi fare? Tu…tu credi veramente che quella Juliet si dichiarerà come tale, che non ci smentirà?! Guarda che la sua famiglia è andata in tilt, io non starei troppo tranquillo!»…«Juliet…lo farà, devi starci invece tranquillo, papà! Lei…
           …non ha altra scelta. E’ costretta a dichiarare di essere stata con Emilio, e che lui è il padre del figlio che aspetta.»…
           …Mimmo lo guardava con penetrante sfizio…e accennò «…dì la verità. Hai utilizzato questa storia…del ricovero di Bill per incentivare quella ragazzina…diciamo…
           …quel tanto di più che bastava…!»…«…uhm…!...»…Federico chinò il capo…mentre Mimmo gli chiedeva «Tu pensi non vuoterà il sacco? Quella mocciosa ne sa una più del diavolo, pensi che reggerà il gioco?»…«Uhm…! Sì, lo reggerà! Juliet ha un cuore buono, ed un animo molto nobile…!»…dichiarò il ragazzo volgendosi, e svelando sguardo trionfante «Di sicuro sarà disposta anche ad un sacrificio immenso come quello che le stiamo chiedendo pur di salvare il suo amato amichetto Bill da una morte certa e straziante…
           …!!»…«Uhmuhmuhm…!...
           …certo, non prestarsi all’accordo sarebbe cosa ben poco carina. Però figliolo…
           …devi capire che tutto questo è estremamente delicato. Basta una parola fuori posto, un orecchio indiscreto. Un soffio…e andrebbe tutto a rotoli! Ed in questo caso non ce la caveremmo certo con poco, finora c’è andata bene. Ma già la polizia ci sta alle costole, e…!!...e stavolta c’è di mezzo una sorta di “sequestro di persona” mascherato da ricovero!»…«Sì sì! Questo…non ho problemi ad ammetterlo: Bill è il nostro ostaggio. Finalmente abbiamo quello che ci serviva per tenere quegli sciocchi in pugno!»…ammise con la massima naturalezza, e suo padre «Ma non potrà essere per sempre!!...
           …è questo che cerco di dirti: tu ci hai promesso che con questa soluzione saremmo…tornati presto nel medioevo, mi sbaglio? Ho forse sentito male?»…
            …ma a quel punto il ragazzo dichiarò trionfante «No, papà!! Non ti sbagli, e le tue orecchie hanno funzionato a perfezione!! Sì!! Sì, io ho promesso che saremmo tornati nel medioevo!! E così sarà!! Tutto questo…! Tutto questo, mio caro papà, fa parte di un delicato gioco di tasselli che ho allestito, e che…!! Una volta che sarà compiuto decreterà la nuova apertura di quel portale dal quale un giorno sfortunato siamo stati sbalzati fuori!! Ma stavolta andrà ancora meglio di prima!!
           …papà…!...
           …con l’invenzione della paternità di Emilio ed il suo matrimonio con Juliet ho solo cominciato…! Succederanno…molte altre cose, e a molta gente!! Nigel Murrow…
           …devi sapere…»…descrisse con voce profonda, sulla quale l’asperità dettava legge e metteva radici, divenendo stabile, sviluppando ramificazioni delle più articolate…
           …e rifletteva il suo pulsare intenso negli occhi del ragazzo, animati dalla vibrante soddisfazione del tenere le redini di un gioco spietato, e del vedere i suoi avversari soffrire sempre più progressivamente «…da quando il portale si è aperto, e lui è sbarcato dal medioevo su questo tempo…
           …ha conosciuto soltanto…
           …un aspetto di esso…
           …
           …un’angolazione…»

           …descriveva…mentre Nigel si era svegliato…e di nuovo era presso la finestra della stanza di Bill, a contemplare la città iniziare a muoversi attraverso un nuovo giorno, nel timido…ed invernale sorgere del sole…

           …«Egli ha avuto un tetto…»…seguitava Federico «…il calore di una casa, di una famiglia. Gente che lo ha accolto…che si è disinteressata del suo passato infangato da infamie e delitti!! Lui ha conosciuto…
           …la tranquillità che si assapora quando ti viene posto un piatto sulla tavola di fronte a te, e viene fatto disinteressatamente! Non gli è stato chiesto nulla…
           …ma gli è stato dato tutto. Il suo debito…
           …glielo hanno pagato altri, al suo posto. E lui non ha dovuto far altro che restar fermo a godersi il mondo che si muoveva al suo servizio: egli…
           …
           …non ha mai…smesso di regnare…! Anche il futuro non ha cambiato la condizione che persisteva fin da quando era un ricco barone medievale!! Il signore di un feudo!! Egli…
           …è rimasto tale grazie a Bill e ai suoi amici. “Sir Murrow”…
           …
           …a cui non manca niente, incontro al quale si muove il popolo…»…con rabbia e disprezzo crescente…

           …mentre il biondo ragazzino apriva…timidamente lo spiraglio della finestra per farsi baciare dall’aria fredda…ed adagiava una mano sul vetro…
           …là…dove era rimasta la vaga traccia di quel cuore disegnato sulla brina prima di coricarsi, la notte precedente…

           …«…egli a conosciuto l’amore…
           …
           …ha avuto tutto, tutto ciò che gli era necessario per gettarsi il passato alle spalle!! E ricominciare a vivere, ricostruirsi una vita qui, nel nostro tempo…
           …!!...
           …niente…più medioevo, l’ha sepolto come ha cercato di fare con i suoi stessi rimorsi di coscienza!! Ma imparerà che non è poi così facile…»…«Cosa intendi fare…proprio in proposito?»…chiese Mimmo molto freddamente e in modo colloquiale «Come intendi…giocare col suo animo e i suoi fantasmi pregressi?»…«Uhmuhm! Cosa intendo…?...
           …ma è semplice…!...
           …da adesso…
           …le cose cambieranno, papà, puoi starne certo. Finora…Nigel te l’ho detto, ha avuto solo…lussi ed onori, esattamente come in passato! Ma da adesso, grazie a me…
           …!!...egli conoscerà di questo tempo anche la seconda angolazione…
           …!!...»…ed i suoi occhi lampeggiarono di furia «…!!...egli scoprirà la sofferenza!! Imparerà il significato della parola “tradimento”, lui l’ha esercitato senza alcuna remora sugli altri: stavolta capirà cosa vuol dire subirlo sulla propria pelle!! E sarà proprio…
           …la ragazza che lui tanto ama a conferirgli l’insopportabile…lacerante sensazione di essere pugnalati alle spalle…!!»…
           …«E’ per questo…che fai sposare lei ed Emilio? E’ una bella vendetta, senza dubbio…»…
           …ma Federico incalzò «Non…
           …si tratterà solo di questo…!!...tale è solo il primo passo, io…!!...
           …io ti prometto che…ad uno ad uno, a cominciare dal suo grande amore per Juliet, io distruggerò tutti quanti i suoi affetti…!!...
           …io farò terra bruciata della sua famiglia!! Farò sì che gli sia rivolto contro…!!...odio!!...disprezzo!!...
           …voglio che soffra, voglio che soffra infinitamente, papà…!! Ahah…!...solo quando avrà sofferto tanto, ancora più…di quanto non abbia mai fatto e poi ancora, ancora senza che all’orizzonte si intraveda alcuna fine ma solo una pellicola, una pellicola…che seguita a rigirare, e ad ogni giro è più bruciata, ardente…!! Solo allora sarò soddisfatto, grazie a me Nigel Murrow conoscerà quell’…
            …INFERNO…
            …nel quale sono certo credeva di esser finito quando è piombato qui, in questo tempo! Ma poi qualcuno gli ha fatto molto gentilmente notare che invece gli era stato regalato il paradiso, così, su di un piatto d’argento!! Sfornatogli…di fronte come i pasti caldi e appetitosi della casa in cui è stato accolto!!»…

           …mentre Barbara con fare amorevole versava il latte nella sua tazza, e gli parlava con dolcezza e affetto, e lui contraccambiava il sorriso…

          …«Tutto questo non durerà…
          …!! Io te lo giuro, papà…!! Ha già iniziato a consumarsi! IO!! Io sarò colui che…!!...che DISTRUGGERA’ il paradiso di Nigel Murrow in questo tempo presente!! In quest’era moderna…
           …per lui non resterà altro all’infuori di odio…
           …morte…
           …disprezzo, e nient’altro. Nulla…!!...gli sarà lasciato, gli sarà portato via anche l’affetto più minimo!! E solo allora…
           …sì…
           …allora solamente, quando…quando non avrà più nulla. Né nessuno…
           …da cercare tra queste strade asfaltate, tra i palazzi, e le automobili che circolano…
           …allora…»…facendo il suo tono venato di una strana, oltremodo ambigua, oscura ed inquietante dolcezza «…allora lui una cosa farà, lui…
           …andrà…dritto…
           …a gettarsi ai piedi di Reflexia: Reflexia lo ama…
           …è l’unica…l’unica che potrebbe aiutarlo e lui è l’unico a cui lei darebbe mai ascolto. Ha detto…
           …
           …ha detto di amare il presente e di voler vivere qui. Ma…non esiterebbe un istante a cambiare idea se fosse proprio lui a chiederglielo. Lui…
           …!!...inginocchiato ai suoi piedi a supplicarla di fare ritorno nel medioevo! Allora lei non potrebbe rifiutare, si atteggia…come fosse potente, si dà arie come avesse il potere di tiranneggiare gli altri quando non è che una povera schiava del suo stesso amore nei confronti di quel ragazzino…! Lui…
           …la incanterebbe con i suoi occhi, ormai…irrecuperabilmente iniettati di dolore! Lei sentirebbe il suo animo sciogliersi, lo prenderebbe per mano…
           …!...desiderosa…
           …soltanto di volare con lui altrove, verso un luogo in cui coloro che hanno fatto a entrambi loro del male fossero lontani, infinitamente distanti…! Anni luce…
           …lontani, e a quel punto anche lui lo desidererebbe. Sarebbe ad un passo dall’amarla ma…
           …quel che più conta…al di là di ciò verso cui non nutro neanche l’interesse più minimo…!...
           …
           …è il fatto che finalmente il portale verso il medioevo tornerebbe ad aprirsi. Sarebbe allora, solo allora e…!!...
           …e la strada per giungere a questo momento è unica, è quella che ti ho appena enunciato. Soltanto allora…papà…
           …sarà…
           …il nostro turno, noi ci prepareremo per una nuova impennata, stavolta…
           …ancora più decisa, e convinta della precedente…!! E sotto…lo sguardo attonito della sua presunzione scavalcheremo Reflexia! Per fare ritorno nel medioevo, e stavolta per restarvi…! Per regnare, e questa volta in possesso del magico…
            …strapotente Opale Sacro! E dunque allora si concluderebbe…questa…fiaba per loro tragica ma per quanto mi riguarda estremamente…comica, epica, grande!!...
            …alitante di trionfo!!...
            …con la…
            …morte…di entrambi. Sia Nigel che Reflexia. Congiunti in un amore…forse corrisposto e forse no. Chissà. Uhmuhmuhm!...
           …ma quel che è sicuro è che li legherebbe il medesimo destino infausto. O forse…
           …è la cosa migliore, per tutti e due. Il solo e unico modo per seppellire finalmente le sofferenze. Dormire…
           …!!!...
           …per l’eternità tra le viscere della terra!! Mentre per la stessa eternità noi saremmo i padroni della storia!! NESSUNO CI FERMEREBBE, SAREBBE…LA GLORIA, NEI SECOLI!!»…«Uhmuhm!»…sogghignò Mimmo…
           …e Federico terminò con un delicato gesto della mano «E vissero…
           …tutti felici e contenti. Uhmuhmuhm…»…mentre sempre più nebbia si addensava attorno al suo sorriso ed al suo sguardo, di cui non si intravedeva più il senso…
           …«Ahhh, ho un figlio romanticone che crede nelle fiabe! Hai visto? Visto che effetto fa vedere troppa televisione? Se avessi visto meno cartoni e studiato un po’ di più ora mi daresti un po’ più di soddisfazione. Vai. Vaaai, muoviti, non fantasticare. Tra adesso e questo “happy ending” c’è un…matrimonio da organizzare, ed uno scandalo da tenere a freno!»…e così, con la sua consueta botta di ironia, Mimmo Orlandi se ne andò bello tranquillo dalla stanza…
           …mentre Federico era rimasto con lo sguardo perso in un vuoto in cui sembrava intravedere soddisfazione…teneva il pugno stretto, come nel voler soffocare l’aria…
           …«…quando poi fossimo lì sarebbe da contare effettivamente i posti occupabili, io vedo…
           …unicamente…due troni.»…mormorò il ragazzo «Uno per me…
           …
           …e l’altro…
           …uhm! Uhmuhmuhm, per nient’altri che te, mio unico…ed eterno amore…
           …ahahaha…ahahahahahah…!!»…e coi suoi gesti sembrava strappare quest’ultima figura nominata al destino contro tutti…

          …

          …«Ieri mi è arrivata a casa…tutta insanguinata, non ti dico in che stato stava, Lory…!»…«…
          …!...
          …agghiacciante…»…fu il commento, sussurrato, dell’attonita ragazza dagli occhi azzurri ora colpiti e dilatati nell’osservare quella figura…
          …timida, ritrosa, impaurita…che sedeva più in là oltre Barbara che le stava parlando di lei, in quel corridoio del reparto di Malattie Magiche, e che altrettanto la guardava…
           …come volesse comunicarle qualcosa…di estremamente grave ed indecifrabile col suo solo sguardo che però, talvolta, assieme a tutta lei stessa sembrava quasi cercare di scomparire dietro al muro…
           …ma stava di fatto che non si alzava per raggiungerla, sicché Barbara ne era il tramite «Tu devi credermi, Lory!! Io…ieri notte…non sapevo proprio come fare!! E cosa…!»…«…
           …
           …ci credo. Ci credo, Barbara…
           …
           …immagino la situazione in cui ti sarai trovata.»…commentò Loredana, senza staccare neanche per un solo istante gli occhi da una versione…estremamente nuova di Tiffany, rispetto a quella che aveva imparato a conoscere «Ti prego, devi scusarmi se l’ho portata qui! Io…io lo so, forse sono indiscreta!! Forse…tu mi potresti dare dell’avventata!!»…«No no…»…«Io…io ero la prima ad essere molto titubante al pensiero di farla incontrare con Billy: noi…Lory sappiamo fin troppo bene lei cosa ci ha fatto, quando era alle dipendenze di sua madre. Ma proprio per quello!!...ora...
           …mi ha fatto una pena incredibile ritrovarmela in quelle condizioni, l’ho dovuta addirittura aiutare, non riusciva ad alzarsi da terra!!»…«…
           …e così adesso quell’essere che lei reputa sua madre si sarebbe rivoltata anche contro di lei, dunque…»…e Barbara abbassò gli occhi «Sì…
           …!...
           …Marilena, o meglio Norwena, ha rifiutato anche la figlia che le era rimasta in questo tempo! Del resto Rocco me l’aveva detto!!»…«…
           …yes, sì tu mi hai accennato che lui ti aveva telefonato.»…«Sì, ed è stato lui a riferire a Marilena il fatto che Tiffany ha scoperto di avere dei poteri magici: lei deve essersi sentita di sicuro…io credo, ha sentito che quel poco che le restava del suo dominio, sui suoi segreti e sulla sua potenza era stato messo in pericolo! Adesso proprio dalla sua stessa figlia! Per questo ha deciso di disfarsi di lei: Marilena non ha proprio cuore!!»…«…
            …uhm uhm. E’ indubbio, se è vero quanto mi hai detto, e cioè che ha minacciato la ragazza di uccidere il padre se solo lei le svelerà la sua vera identità.»…«Oddio…!...pfff…
            …sì, c’è pure questo!! Infatti io non so come muovermi con Rocchino, Lory!!»…«…
            …molta cautela. Senza dubbio. Non…
            …
            …possiamo dire una parola di troppo, qui gli eventi si stanno affrettando, basta un piccolo sgarro…e tutto potrebbe precipitare.»…e intanto…Tiffany non cessava di fissarla, così pallida, e ripiegata su quella sedia…e Loredana la ricambiava…
           …«Pfff...
           …! Secondo te io sto agendo male, Lory?»…«Eh-h-»…«No! No guarda, veramente! Non avere alcuna riserva, dimentica per un attimo che sono tua amica. Eh? E che sono la mamma di Billy. Dimentica per un attimo tutte queste cose e dimmi: secondo te io sto agendo male? Ho fatto…male a portarla qui? Ma Lory, sarà che mi ha fatto così pena!!...
           …la mamma non la vuole più, ed in fondo è stata lei pilota di tutto questo sì va bene, d’accordo, Tiffany è adulta e poteva ribellarsi ma chissà quella quante cose le ha messo in testa, quante follie!! Lei era sua madre, è logico che la piccina le ha creduto!!»…«…
           …
           …this may be absolutely true.»…si limitò a dire la ragazza velata da una strana, assorta incertezza…
           …mentre Barbara chinava il capo appenata «…abbiamo…talmente tanti problemi, Lory! L’unica cosa che possiamo fare è cercare di restare coalizzati tutti noi vittime di questa storia: io penso che se proseguiremo su questa linea potremo alla fine farcela, svoltare, tu che dici? Lei…!...
           …ha espresso il desiderio di chiedere perdono a Billy, e del resto lui me l’aveva detto! Mi aveva detto che…prima di avere l’attacco, prima di stare male lui aveva cercato di avvertirle!! Aveva…gridato loro contro chi erano, del fatto che Marilena in realtà e Norwena e che sua figlia Reflexia è sorella di Tiffany, ma poi…!...
            …poi lei non gli aveva creduto: ieri notte non ha fatto che ripetermi tantissime volte questa angosciantissima storia, Lory!! La medicavo e lei parlava, parlava e lo ripeteva! Dio mio io…!!...io non so davvero come una madre possa arrivare a tanto!!»…«…
           …lo so…
           …
           …lo so Barbara credimi io e te condividiamo lo stesso sgomento, siamo sconcertate entrambe allo stesso modo per questa storia.»…«Accanirsi così su sua figlia…
           …Marilena è ancora peggiore di quanto potessi aver creduto: è un mostro!!»…
           …«…
           …unfortunately…yes…»…sussurrò Loredana occhi negli occhi con la ragazza seduta più in là…
           …poi Barbara sospirò nuovamente, e svelò «Quella strega deve essersi sentita accerchiata, minacciata da tutte le direzioni!!...
           …e si è sfogata su di lei: ora…»…passandosi le mani tra i capelli «Non ho proprio idea di quale possa essere la sua prossima mossa però Lory…!...»…«Ehm…»…«Non lo so! Non posso pensarci perché sono troppo angosciata pure per quell’altra storia…!»…al che Loredana spalancò gli occhi «…!! Ma sì ma infatti mia madre mi ha accennato qualcosa: Barbara! Ma cosa è accaduto a Juliet? Come…come ha fatto ad asserire tutte quelle assurdità…?!»…«Non lo so…»…mugolò l’altra riflettendo nel tono tutto il suo strazio interiore, quando Tiffany si alzò…
           …e fece cenno «Ehm, pare che si può entrare…!»…«Ah! Ok, allora…vengo un attimo perché debbo parlare anch’io con Billy! O vuoi fare prima tu, Lory?!»…chiese Barbara, ma la ragazza rispose «…no no, andate voi! Io vengo subito dopo ah eh…!...Barbara!»…«Uhm?»…si volse questa, e Loredana svelò «Dopo vorrei…
           …vorrei anch’io oltre che certamente a proposito di questa cosa discutere, no? Di questa…cosa che abbiamo appena accennato, vorrei anch’io avere un dialogo…con lei, con Tiffany.»…«…!! Certo…!!»…«Ci sono…tante cose da chiarire.»…«Ma certamente!! Poi potrete parlare…!»…rispose appieno sincera Barbara, e poi si volse a raggiungere l’altra ragazza…
           …Loredana la guardava non distogliere gli occhi da lei, mentre una volta indossato l’apposito camice, faceva ingresso nella stanza di Bill…
           …«Lory…»…subito dopo, e la giovane si volse «Ah! Mamma!»…«Come vanno le cose…? Come sta Billy? Sono passata appena ho potuto.»…«Bene! Ora c’è…Barbara, c’è sua madre dentro poi vado anch’io! Senti! Ascolta mamma una cosa, io…
           …francamente vorrei parlare con te di quello che mi hai accennato al telefono, ieri…!»…«Oh…! Quella faccenda è molto meno semplice di quanto possa sembrare, e sfortunatamente credo non sia neanche passeggera.» rivelò Erminia seppur a malincuore, e Loredana «…!!...ma mamma! Ma non si possono lasciare le cose come stanno!!...bisogna fare qualcosa!!...
           …insomma quella storia è assurda ha del RIDICOLO andiamo come è possibile a proposito di Juliet e di Emilio, è evidente che c’è un inganno, sotto!»…«Lo so. Lo so, ed è…!...
           …è quello che pensiamo tutti. Ma proprio per tale ragione…
           …dobbiamo avvicinarci con circospezione, figliola. Non è forse l’approccio più indicato…quello di prendere di petto il problema. Non credere…non che non ci abbiamo provato. Io stessa ieri sera l’ho fatto…ero insieme a Barbara, e c’era Saverio con noi, ma è stato inutile: Juliet si rifiuta di spiegare e seguita ad affermare di avere cessato ormai di amare…Nigel, di essere troppo scottata per le storie che ha udito su di lui riguardo al medioevo…!»…«Ma mamma…!!...
           …questo che mi dici non fa che confermare i miei sospetti: Juliet le sapeva, quelle storie!»…«Dici davvero…?»…«Ma sì!!! Ma sì, le sapeva…le sapeva da molto tempo!»…«Vi è capitato di parlarne, assieme…?»…«Parlarne…? No…! Non nel dettaglio almeno però questo non cambia le cose, certe cose si capiscono anche senza bisogno di parlare, mamma, ed io ti dico che lei quelle cose le sapeva perfettamente, le sapeva e ciò nonostante lo comprendeva, ciò nonostante lo amava!!...
           …nessuno più di lei mamma ho visto amare incurante…del passato, incurante della nostra natura imperfetta, il suo amore era espressione del perdono, della più grande, della più profonda…!!...
           …COMPRENSIONE che ci possa essere in questo mondo, fra esseri umani! E’ troppo, ti assicuro, troppo assurdo per poter essere creduto…!»…«Sì…
           …sì cara, sono del tuo stesso parere. Eppure…!!...quando io l’ho affrontata e gliel’ho detto lei ha affermato di aver taciuto, e di aver soltanto recitato, unicamente, e in tutto questo tempo: per…non colpire Nigel in quel tallone d’Achille che era il suo amore per lei proprio quando lui sarebbe dovuto essere all’apice delle sue forze, per affrontare gli invasori che avevano occupato il suo regno…!»…«…ha detto questo…?...
           …beh, io non ci credo. Mi dispiace, è semplicemente assurdo! Non ci credo, e non ci crederò mai! Non credo a questa storia, non credo alla faccenda dell’amore simulato, non credo che ora non lo ami più così come non credo al fatto che ami Emilio e che questo figlio sia suo e non di Nigel perché…!!...mamma…!! Per me, questo figlio…!!...può avere un solo padre: è Nigel!!»…«Ah…!!»…Erminia, che si era seduta, balzò in piedi…
           …e con sguardo travolto dall’emozione, accennò una carezza sul volto della ragazza che considerava sua figlia «Tu…
            …credi davvero questo?»…e l’altra le prese la mano «Mamma: non lo credo. Ne sono sicura!!»…«Ah! Ma allora…!...
            …allora come, perché dico?! Cosa mai la spingerebbe a mentire su di un qualcosa di così delicato, di così importante?!»…«Lo dici tu stessa: proprio perché tutto ciò è così delicato ed importante a spingerla a mentire può solo e soltanto essere qualcosa di grave, credimi, di IMMENSAMENTE grave. Tanto da…
           …!...da muoverla a fare qualcosa che sono certa per lei essere paragonabile ad una tortura: io…
           …credo sinceramente che Juliet stia soffrendo come nessuno in questo momento.»…«…!! E allora chi?!...chi mai può averla costretta a questo, e perché?!»…«E’ ciò che intendo scoprire: mamma…!!...
           …sta pur certa che lo troverò un modo per venire a capo della verità!! Nigel sa di questa storia?!»…«…
           …ancora no. E…Lory! Saverio. Saverio ha detto…che vuole occuparsene lui. Figliola, mi ha chiesto che a Nigel non fosse fatta alcuna parola della faccenda: in questi giorni…cercheremo di guadagnare tempo, non so. Ci inventeremo qualcosa affinché non si incontrino, però…! Lory vedi…»…«Non reggerà a lungo, mamma…»…ed Erminia abbassò gli occhi «Sì…
           …questo purtroppo lo so. Ma vedere Juliet in quelle condizioni ci ha spaventato: aspetta un bambino, e…»…anche se esitando nel pronunciare quella frase poiché temeva di evocare tristi ricordi per la ragazza «…
           …se il suo stato emotivo ricevesse dei colpi troppo violenti potrebbe perderlo. Capisci…?»…
           …gli occhi di Loredana si smarrivano nel fondo del corridoio…
           …fino a che mormorò «…perfettamente…»…ed Erminia fu rincuorata, però poi la ragazza sussurrò «…però bisogna pur fare qualcosa mamma, non possiamo permettere a chi c’è dietro tutto questo di trionfare. Questo è un inganno. Mamma, fidati di me: è un inganno.»…«…
            …lo so. Lo so, noi…
            …faremo ciò che è nelle nostre possibilità. Sai bene che quanto abbiamo di più…caro è la felicità di Nigel, e di Juliet.»…«In questo momento è in pericolo più che mai…»…
            …Erminia abbassò gli occhi, consapevole che sua figlia aveva detto il vero…

            …quando all’interno della stanza, Bill era rimasto solo con Tiffany, la quale era di fronte a lui e lo guardava, con quegli occhi rimasti l’unico canale diretto, che non fosse ostacolato da presidi di sicurezza…
           …«Billy…»…accennò in un sussurro che pareva scosso e tremante…
           …e lui «…Tif…fa…ny…»…«…perdonami…»…si avvicinava piano «…perdonami, sono stata una sciocca a non darti ascolto...»…«A-Ahh…»…«…ho sperimentato…la furia di mia madre…»…disse…
           …sfiorando la mano di lui «Grazie…a Dio ti sei salvata…
           …!...Tiffany…!...»…«Non dire altro…
           …non mi merito le tue premurose raccomandazioni. Io le ho avute quando ero ancora in tempo per sfruttarle…e invece le ho lasciate andare. Presa com’ero dalla mia superbia…
           …dalle mie ambizioni, e da pensieri frivoli come quello della mia laurea. Io…ho scavalcato le tue sagge parole come fossero deliri quando invece tu hai solo cercato di aiutarmi. Billy io…
           …l’ho vista…
           …e la seguito a vedere ogni istante, ogni minuto…nei miei incubi che mi perseguitando anche da sveglia. Lei…
           …”mamma”…o forse…dovrei addirittura smetterla di chiamarla in questo modo. Lei…
           …quando è mutata di fronte ai miei occhi…
           …quando mi ha mostrato il suo aspetto inumano mi ha gridato contro che il suo nome è…
           …Norwena…
           …
           …e che colei che porta tale nome non è madre di nessuno. Questo mi ha detto…
           …!! Non mi vuole più bene, te ne rendi conto?!?!»…gridò d’un tratto, aggrappandosi alla mano di lui, ed era come se…piangesse, se esprimesse un dolore cieco…
           …«…non…
           …rattristarti, ti prego. N-Non…
           …fare l’errore di credere…
           …che qui non ci sia…
           …gente che possa capirti, Tiffany.»…«Ah?!»…lei alzò i suoi occhi sbalordita, ed il ragazzo…
           …che seguitava a parlare a fatica, sostenuto nella sua resistenza fisica da una sorta di fortezza meccanica, che si esprimeva in quel groviglio di tubi il cui capo e la coda erano impossibili da reperire «…n-noi tutti…!...
           …siamo stati…
           …ingannati…»…«Ah! Mia madre si è mossa contro tutti voi!! Io non lo sapevo!! Non lo sapevo, Billy, credevo che mia madre fosse una persona saggia, una donna da ammirare, da prendere come esempio e invece è solo una donna malvagia!! Ha…ha cercato di distruggere spietatamente le vostre vite!!...
           …non è neanche…una “donna” come l’ho chiamata…è un essere…
           …sì…
           …solamente un essere: Norwena…
           …
           …Norwena…»…«Ah-h…Tiffany…»…il ragazzo le sorrise «Billy…»…«O-Ora capisci perché…?...uhm…?...
           …o-ora comprendi…
           …la ragione di tante cose, c-capisci che io…!...
           …i-io non volevo…
           …rifiutarti, trattarti male…!...
           …
           …i-io ti sono sempre stato affezionato. Sono stato…
           …c-costretto, all’epoca, a fingere di amarti, a stare con te…»…«Billy, dimentichiamo il passato, te ne prego!»…«N-No! I-Io voglio parlarne, è-è fondamentale…!...
           ...»…così che lei dovette restare ferma ed in silenzio, con la sua mano tra le mani, ad ascoltarlo «I-Io non volevo a-attuare quel piano, io lo…
           …!...l-lo sapevo che…!...
           …che tu mi amavi. Io non volevo…
           …g-giocare con i tuoi sentimenti. Sono stato costretto…i-io…!...»…«Ah...! Non sforzarti…!»…«I-Io dovevo…
           …i-in qualche modo scoprire chi aveva messo in giro…
           …l-la menzogna…
           …a-a causa della quale…Loredana…era dovuta scappare. S-Sapevo che era stato qualcuno d-di…
           …estremamente vicino a te…
           …a-ad averti detto che lei…c-che lei…!!»…«Ah! Billy io…!!...
           …oh, devi perdonarmi, le ho creduto ciecamente!! Lei è la donna che mi ha messo al mondo!!»…«C-Che lei era la creatura…c-che in realtà ti è sorella…!»…«Ah!!!»…Tiffany sussultò nell’udire quel concetto «T-Tiffany…
           …Reflexia è tua sorella…
           …! S-Sì, t-tu hai una sorella…! C-C’è un’altra vittima…
           …d-di tua madre…»…«…
           …ti assicuro che provo una pena infinita per lei in questo momento: vorrei che fosse qui…per poterla conoscere, consolare, ed offrirle il mio affetto fraterno.»…dichiarò la ragazza con una strana, indecifrabile fermezza…
           …«T-Tiffany…
           …!...
           …i-in fondo tua madre…
           …è una vittima di se stessa. S-Siete tutte…
           …quante delle vittime: tu…!...
           …t-tua sorella…
           …
           …t-tuo padre!»…«Mio padre…
           …uhmmm, Billy vedi ecco lui…!»…«Tiffany! R-Riconciliati…
           …con tuo padre…»…”Ohhh, Dio mio…” si disse lei dentro alquanto annoiata, ma il ragazzo seguitava «P…parla con lui, t-torna a casa!...
           …n-non meritate di essere divisi…
           …e-eravate…!...
           …s-siete una splendida famiglia, n-non meritate…
           …tutto questo! Ahhh!»…«Billy!!»…«No! No, Tiffany, f-fammi finire! I-Io!...
           …i-io ora sono contento, s-sono felice che tu sia qui…!»…disse…stringendo di poco più forte la mano di lei, e lei spalancò i suoi occhi…era colpita…«…dici davvero…?»…ed il ragazzo «A-ahhh! Lo vedi tu stessa! I-Io…!...
           …o-ora dipendo dalle macchine! L-La mia vita…
           …è appesa ad un filo…
           …c-che forse senza che io me ne accorga si sta lentamente consumando!»…«Ihm, no!!»…«N-No! No, ma…
           …m-ma questo ora non mi importa. Q-Quello che mi importa…
           …è-è che possa…
           …a-al più presto…
           …s-scendere la pace…
           …s-su tutti i contesti…n-nei quali sono cresciuto. Q-Quelli…
           …c-che sono, c-che ero abituato a vedere fin da quando ero piccolo: i-il tuo negozio…
           …l-la tua famiglia…»…
           …sotto gli occhi attoniti di quella ragazza bionda…che ora chiedeva «…ci sei…davvero così affezionato…?»…e lui…nonostante il dolore che provava, sorrideva «…e-eh…! T-Ti stupisce…?»…«…
            …beh, io…
            …francamente…
            …credevo…
            …
            …credevo che con tutto quello che è successo oramai fossi arrivato ad odiarmi, Billy.»…«Ahhh, sciocca…! C-Come potevi pensarlo, i-io…!...
           …n-non ti potevo perdonare…
           …p-per aver scelto…d-di impedirmi…c-con tutte le tue forze…
           …d-di farti voler bene.»…«Ah!!»…«I-Io…
           …ascolta…»…stringendo di nuovo quella mano, mentre lei «Ah!»…era come se avesse un brivido «N-Non h-ho mai…
           …p-potuto ricambiare i tuoi sentimenti, m-mi spiace. P-Però…
           …!...p-però ho un grande affetto, n-nei tuoi confronti. I-In quelli di tuo padre…
           …e-e in fondo…
           …
           …n-non posso escludere da questo quadro tua madre. L-Lei…
           …l-lei con quella faccia seria…
           …q-quelle sue parole…a-appena accennate…»…«Ma Billy…mia madre è un mostro. E’ cattiva…!!...
           …come puoi volerle bene…? Lei…
           …non è altri che la malvagia Norwena. Una donna, anzi no! Una creatura del tempo in grado di provare solamente odio! Lei distrugge tutto, senza esitazione. Guarda? Guarda, vedi ad esempio me! Sono la sua unica figl-anzi no! No scusa, mi ero dimenticata di Reflexia, ero…una delle sue due figlie e comunque guarda come ci ha trattate? Eh? Guarda, siamo…siamo altro oltre che…oltre che spazzatura, per lei?»…«U-Uh…!...
          …c-capisco…che sei arrabbiata…
          …c-che sei sconvolta, ed hai tutte le ragioni. N-Non ti avrei…p-parlato così in un altro momento, s-se fossi stato bene. M-Ma…d-debbo approfittare…p-perché non so ancora…p-per quanto…!»…«Billy!!...
          …
          …Billy ti prego non mi fare questi discorsi di morte, adesso!»…«Eheh, m-ma debbo farlo! Sì…poiché delle volte…
          …è-è l’unico modo. Tiffany…!...
          …
          …v-voi tutti…
          …p-per quello che eravate, p-per quello che siete avete rallegrato le mie giornate. I-Io sono…sono cresciuto con voi. E-E credi…
           …a-adesso mi dà un senso di tristezza…e-e malinconia infinita pensare che forse…p-pensare che forse non potrò più entrare nel tuo negozio! E-E sentire quell’odore, t-tipico…
           …»…«…odore…? Nel nostro negozio c’è un odore, non ci ho fatto mai caso, Billy…»…«Uhmuhm…»…sorrise lui «…o-ora potrai. I-Io spero…d-di trasmetterti un po’ di q-quell’amore per il luogo dove sei cresciuta, p-per…
           …p-per la tua famiglia, q-quell’amore che purtroppo…
           …c-che purtroppo ti è mancato. P-Povera Tiffany…
           …non vorrei che tu stessi in queste condizioni…»…«…ahhh…?! Ma…!!...
           …ma Billy, a sentirti parlare sembrerebbe che quasi …
           …!! Che quasi …
           …!!»…e stavolta fu lei a stringere più forte la sua mano…sussurrando…prima che le parole potessero chinarsi al quel dio che le controllava ogni giorno «Che quasi anch’io sia una cosa che ti dispiacerebbe lasciare. Quasi…
           …una persona di famiglia. Una che…
           …appartiene al tuo contesto!»…e lui la guardava con un sorriso d’affetto «…
           …p-per quanto possa apparirti assurdo tu fai parte del mio contesto, Tiffany…
           …n-ne hai sempre fatto parte…
           …e-ed io…
           …i-io sarei molto…m-molto dispiaciuto sì…!...
           …d-di lasciarti. D-Di non sentire più…
           …t-tutte quelle…!...uhmuhm!...t-tutte quelle…i-insopportabili disquisizioni sull’università…»…«Ah?!»…lei sussultò, e lui «…
           …n-non te l’ho mai detto…n-non ne ho avuto la possibilità…i-in questi…difficili periodi…
           …
           …m-ma lo faccio adesso: sai…?...
           …t-ti trovo…
           …tanto…
           …s…
           …ss…
           …sim…pa…tica…»…«Ahhh…Billy…»…sussurrava lei…ed i suoi occhi sorprendendo per prima lei stessa si tingevano di commozione…«Uhm…»…lui era contento di averglielo detto…e continuò «T-Tua madre…
           …h-ha sofferto molto, sai…?»…«Oh?!»…«…
           …l-le hanno negato…
           …l-la possibilità di amare…n-nel medioevo. F-Fu creata…
           …per scopi…g-gelidi, di ambizione!...
           …
           …h-ha vissuto un’esistenza terribile, e-ed ha fatto del male, m-ma p-pur non essendo stata lasciata…i-in origine…libera di amare…
           …t-tua madre…! Ahhh…!...
           …b-ben presto…a-anche se non è mai troppo presto, in questi casi…
           …h-ha ricevuto il dono…
           …di essere…amata…!!»…«Ahh…»…Tiffany si portò la mano alla bocca, e Bill rivelò «S-Sì! P-Perché tuo padre…!...c-credimi…
           …l-la ama più d’ogni altra donna al mondo, e-ed anche…
           …t-tu so che le vuoi bene…»…«Sì io…le voglio bene. CIOE’! Ops!! No io Billy la odio: io mia madre non la potrò mai perdonare per quello che mi ha fatto! Ma ti rendi conto? Aggredirmi, massacrarmi con la sua magia!»…«Ahhh! Lo so! N-Non ti chiedo di perdonarla…a-adesso almeno! P-Però…
           …s-sappi…
           …c-che io l’ho già fatto. P-Per me lei…
           …è…
           …s-semplicemente “Marilena”. L-La moglie…del caro Rocco. L-La mamma…
           …d-di quella mattacchiona di Tiffany, e-ed ho sempre creduto che lei, c-come te…
           …s-sotto uno sguardo freddo…e-e crudele nascondesse quello comprensivo d-di una madre…
           …e-e quello…p-profondo…i-intelligente d-di una donna…
           …
           …u-una donna…c-che ha amato e tanto: q-quale grande…madre guadagneresti, T-Tiffany…
           …s-se solo si riuscisse a farla ragionare…»…«…non credo sia possibile…Billy, io…io non credo a queste cose. Il mondo è così, la gente non cambia.»…«Ah-h…! Io sì, invece…
           …c-ci credo, e-ed anche se non riuscirò a-a vivere in tempo per vederlo m-morirò con questa consapevolezza. E-E come dissi…u-un giorno…
           …a-alla mia amata Loredana…
           …
           …ahh…
           …sì! S-Se così fosse...c-comunque…q-qualcosa di me resterà che quel giorno potrà essere contenta, e dire c-che…!...
           …c-che…tutto…è compiuto…!»…”Billy…ma come fai?...
           …chi ti dà la forza ridotto in questo stato di parlare in questo modo? E’…è qualcosa che mettono in questi tubi? Poiché non posso credere…che viene realmente dal tuo cuore. Sì! Dev’essere…dev’essere un preparato di recente scoperta che ti mandano dentro per flebo, debbo farmi dare qualche riscontro all’università, sì perché non è possibile! Riuscire…a perdonare chi ti ha fatto del male? A vederlo ancora con gli occhi…di quando eri bambino, e venivi al nostro negozio ed ero piccola anch’io? No…
           …non posso credervi.”…«M-Ma ora…
           …s-smettiamola di parlare di queste cose tristi, u-uhm, vuoi?...
           …p-perché…
           …
           …n-non mi racconti poi come si è conclusa…l-la tua laurea…? C-Che voto ti hanno dato…? Uhm…?»…
           …Tiffany restò imbambolata…
           …e lo disse poco dopo, automaticamente «Centodieci e lode…»…«Ahhh…!...b-bravissima…
           …l-l’avevi sempre desiderato, a-anche la lode?»…«Sì.»…«A-Ah…
           …c-complimenti…c-con una dottoressa qui mi sento più tranquillo…»…«…
           …grazie…»…ma stranamente, niente di tutto questo riusciva a muovere il suo entusiasmo, a farla scattare a parlare come sempre accadeva, ad innescarle un irrisolvibile meccanismo di vanterie e storie iperboliche…
           …questa volta niente, solo «Ti sistemo qui, sennò stai scomodo…»…riferito ad una flebo «G-Grazie…»…

          …«Cooosa?! Ma non è possibile!!»…intanto esclamava Barbara nel corridoio del reparto, e Pierpaola la raggiunse «Barbara!! Che hai, sembri disperata, che succede?!»…«Cra!»…«Ma Pierpaola!! Ma non è possibile, ma lo senti questo dottore?!»…alludendo al medico con cui stava discutendo, e Pierpaola «Che ha detto?!»…chiese tradendo un po’ di spavento «Non è possibile che mi mettono degli orari così stretti per andare a trovare il mio Billy!!»…«Come?! Ma cos’è questa storia?!»…«Cra!»…
          …mentre quel medico rispondeva «Signora…mi creda, non può essere altrimenti: questa struttura ha un funzionamento estremamente delicato: per non comprometterlo occorrono regole rigorose.»…«Sì ho capito e io i miei familiari che disgraziatamente stanno male li parcheggio qua e non li rivedo più, eh dottore?!»…«Cra!»…aveva replicato Pierpaola «Questa non è cosa altrettanto delicata, non ci si è potuti organizzare meglio, in proposito?!»…sempre lei…ed il medico «Mi spiace…io non posso che attenermi alle regole.»…«M-Ma! Uff…!!! PFFF…!!!»…sconforto crescente per Barbara «Come facciamo co’ le nostre società?!! C’avemo i nostri giri…!!»…
          …
          …Erminia e Loredana erano sedute poco distanti…
          …«Oh…temo di aver udito che vi sono delle ulteriori notizie scoraggianti.»…disse la prima malinconicamente, e Loredana sospirò «…qui in questo ospedale sono molto rigidi con gli orari.»…cercando di riferire una risposta razionale, quando il suo sguardo sembrava aver desiderio di versare lacrime…
          …poi ad un tratto «Auhf, uhf! Non mi sono perso, quindi?!»…arrivò tutto trafelato, e Loredana «Luca!!»…si alzò così come sua madre «N-Novità?! Lory, come…come procedono le cose? Billy come sta? Eh? E-E non vi sono problemi ulteriori, Erminia, nessun-nessuno oggi è scappato dal proprio ospedale?!»…«Oh…!»…sorrise questa, e Luca «Possiamo stare tranquilli?!»…«A questo proposito assolutamente, Luca. Sabrina oggi ha fatto la brava.»…disse Erminia con dolcezza, e lui «Ah! Meno male! Meno male sono più content-no non è da lei, lei di solito fa sempre tutto il contrario di ciò che va fat-»…«Troppi parenti…!»…però segnalò il medico lì presente, destando la loro attenzione in un sussulto non piacevole…
           …Luca si volse verso le sue due interlocutrici e mormorò «S-Scusate chi sarebbe questo che si crede un tantino u-un po’ più del dovuto e si permette di dirmi una cosa in quel modo?»…al che Loredana rispose «Ci stanno facendo storie, Luca! Si stanno lamentando delle nostre visite nei confronti di Billy, e vogliono limitarle e restringere l’orario!»…tanto che il giovane direttore restò a bocca aperta «…a…cc…
           …?...?!...
           …ma che sono pazzi?!»…e non ebbe che sguardi disarmati in risposta, fino a che non giunsero anche Snake «Ohi…! Al completo oggi!»…con Nigel «Lory…!...
           …Luca!»…ma il medico puntualizzò «No no, signori!! Non esiste…così, questo circolare per i corridoi in un reparto di Malattie Magiche non è assolutamente pensabile…!»…tanto che anche l’appena arrivato giovane così come suo padre «E-Ehi, ma…?!»…restarono colpiti, ma il medico non diede loro il tempo di parlare «Dovete andarvene: ma state tutti per il paziente del 17?!»…al che Luca «No, scus-scusi lei! No, guardi…!»…«Signore: lei non deve neanche rivolgermele, le sue lamentele!»…«N-No scusi tanto!! Scusi tanto dico proprio a lei invece!!»…«E non deve di-»…«Lei lo ha mai avuto un paziente ricoverato?! N-No dico non un paziente certo voglio dire un FAMILIARE ricoverato lei ce l’ha mai avuto?! Non creeedo!»…e Pierpaola «Questo è quello che j’ho appena chiesto io, Luca!»…mentre il dottore si irrigidiva nel precisare «Le regole qui SONO le regole!»…«Ma, ma allora…!! Scusi, eh!»…Pierpaola cercava ancora di obiettare, e Barbara «Ma al piano di sotto ci sta una fila di parenti lunga così!!! Va da…da-guardi! Va da qui a lì, circa!!»…ma risposta era «Il piano di sotto è il piano di sotto!!»…mentre Snake «E-Eh?! Eh-h, ma?! Come?! Come sarebbe “il piano di sotto è il piano di sotto”, che razza di risposta eh?! Eh!? Vi danno…vi danno pure la laurea in Medicina per farvi sparare simili stronzate e mi scusi, eh! Mi conceda!! Mi conceda il linguaggio un pooo’…!»…«No no! Qui non è concesso nessun linguaggio, manteniamo la calma piuttosto!»…«Eh! E se lei ci aiuta!»…replicò Snake, e subito dopo tra lui, Luca, il medico, Pierpaola e Barbara si innalzò un vociare infernale…
           …«Oh…mio Dio, ci mancava che si finisse anche a discutere.»…mormorò Erminia…
           …ed in questo frattempo Nigel orientò il suo sguardo verso camera di Bill…
           …e mosse qualche passo lungo il corridoio in tale direzione, ma…
           …proprio in quel momento usciva Tiffany e «Oh!»…per poco non si scontrarono…
           …!!!...il ragazzo subito si irrigidì, il suo volto si fece contratto riconoscendola ed ebbe uno scatto di timore ma lei «Ohi!...
           …stai calmo. In questo momento Billy si è addormentato, tu non puoi entrare…»…mentre…con molta calma, elegantemente, si sfilava camice, cuffia e mascherina «E così tu saresti dunque Nigel…
           …Nigel…Murrow, non mi sbaglio, vero? Billy parla molto di te…
           …ora sta riposando. Non vorrai svegliarlo, non è così…?»…«Co-…!!...cosa ci fai qui…?»…mormorò il ragazzino sconcertato nel vederla, ma lei gli svelava con un’inattaccabile compostezza «Ogni malinteso…fra me e Billy ora è chiarito, da questo momento in poi avrò premura di vegliare molto su di lui. Sai…? Ha bisogno di assistenza e affetto da parte di tutti noi, io che poi sono una specialista sanitaria posso essergli particolarmente utile, potrei…ad esempio aiutarlo a riprendere la corretta postura del piede una volta che si tratterà di riabilitarlo nel camminare. Non pensi…? Questo magari tu non saresti capace di farlo, ed io gli offro il servizio gratis…»…
           …passandogli accanto con camminata lenta, che ostentava superiorità...ma il ragazzo ebbe un moto di drastico rifiuto che lo portò a scansarsi, eppure lei «Uhmuhmuhm…»…lo stesso gli si avvicinò e gli pose una mano sulla spalla…arrivando a carezzare il suo collo, per poi protendersi e sussurrargli all’orecchio «Non disturbarti ad informare tutta la famiglia riguardo al fatto che io sono la figlia di Norwena. Sanno già tutto. E Billy altrettanto: sono…oh…!...non immagini, oltremodo disperata per aver realizzato di avere una madre tanto perversa. Billy mi…aiuterà a riemergere dal mio trauma.»…e così si allontanò da lui, che era rimasto…scioccato da quelle parole…
           …ed avanzò per il corridoio, informando i litiganti «Ora sta dormendo. Oh! Ma…cosa sta succedendo qui, perché discutete…?»…
           …tanto che la discussione si bloccò di scatto e «Ouh?!»…fece Luca dubbioso, e Snake «Chi è questa…leggiadra fanciulla?»…mentre Erminia si volse di scatto con aria sconvolta, ma la figlia la prese per la mano «Calma!!»…
           …ed anche Pierpaola chiese con sguardo un po’ interdetto ragguagli a Barbara, la quale sussurrò «E’ che…voleva tanto chiedergli perdono: è successo un disastro ieri notte…»…mentre Loredana spiegò per tutti «Tiffany…ha scoperto la verità su sua madre! E’ per questo che è qui: lei e Billy…dovevano parlare!»…
           …tanto che Erminia scrutò attonita la ragazza…
           …il cui sguardo invece si adagiò su sua figlia…mormorando le parole «Grazie…Loredana.»…e quest’ultima la fissò molto attentamente…e rispose «Di niente.»…
           …mentre Erminia si avvicinava a Tiffany…
           …e…seppur con mano incerta…le rivolgeva una carezza «…
           …hai scoperto la verità, cara…?»…«Sfortunatamente…sì, signora Erminia. Può…vederlo lei stessa.»…«Ah! No ti prego non può essere vero non dirmi…che questi lividi…!!...»…«Uhm uhm. Sì sì, è proprio vero. E’ stata mia madre.»…«Uhm!»…Erminia si portò le mani alla bocca, mentre Loredana accennava alla ragazza «…non far caso a questo stupore.»…
            …Luca intanto accennava alquanto meravigliato «Co-Così qu-quella sarebbe poi la-la…?...!...??...!!»…con vari cenni di ali, di imponenza…
            …e di crudeltà…
            …«Sembrerebbe proprio di sì…»…mormorava Snake, che non riusciva a staccare gli occhi da Tiffany…
            …«Ahhh…»…anche Luca era a bocca aperta, mentre lei accennava «Sì sì, lo so, so tutto, so che…tutti voi siete assolutamente scottati dalle azioni di mia madre. Però…ora che io sono stata testimone in prima linea del suo operato e delle sue infamità ho deciso che non desidero mai più non solo vederla, ma neanche udire di lei. Per me mia madre nemmeno più esiste…
           …e desidero mettere le mie umili capacità di operatrice sanitaria a favore di Billy, che purtroppo ora versa in questa brutta condizione.»…
           …e gli occhi dei presenti su di lei…
           …senza parole, ad osservarla, a cercare…di comprendere qualcosa di più da quegli occhi azzurri che quasi con…naturalità avevano parlato di una tanto grave realtà…
           …Nigel, che era rimasto indietro di fronte alla stanza di Billy sembrava il più turbato, la presenza della giovane lo inquietava…
           …
           …ma poi Luca notò proprio lui e «…!! Ihm!! E-Eh, ma! Ma…lui?!?!»…«Cosa…?!»…fece Snake che gli era accanato, e Luca «C-C-Così, è venuto, senz-senza niente, senza una mascherina, qua-qualcosa!!»…«Ehhh? Di cosa…parli?»…«M-M-Ma una protezione, u-un qualcosa, con il problema che ha!»…«Problemaaa?»…si stupì Snake, e Luca «Qua è pieno di radiazioni!»…e si rivolse al medico «E’ vero o no che è pieno di radiazioni?!»…e questi rispose «Più che vero! Per…!!...questo vi stavo invitando ad uscire!!»…«E-E-E-Eh, ma allora?!»…e Snake «Luca, ma…!...
           …non ti capisco, parli di Nigel come se fosse particolarmente fragile con la salute! Come se…come se un soffio d’aria dovesse fargli venire chissà che cosa, allora ti chiedo: perché io no? Perché lui e non io? Lui…è giovane, è un giovanotto, grazie a Dio, è forte e robusto mentre invece di questo povero vecchio non ti preoccupi? H-Ho persino la milza che potrebbe detonare EHI IO AVVERTO, POTREBBE DETONARMI LA MILZA in seguito a qualche radiazione magica Luca insomma Dio mio perché parli così cos’è tutto questo allarmismo?»…mentre Luca sbiancava «…?!...
            …p-p-p-perché, tu non sai?! T-Tu sei il padre e non lo sai?!»…«Cosa dovrei sapere?!»…ma a quel punto Pierpaola udì ed esclamò «…!! Ih!! No!! No, aspetta!!»…«Cosa?!»…sussultò Luca, e lei «Non mi dire!! Quella storia!! Quella storia ancora!! Ma certo…!!...ahhh, perché le tue figlie l’hanno saputa da te!»…«S-Sì, le mie figlie n-no, le mie figlie l-le mie figlie che cosa, oddio non ci sto più capendo niente io ve lo dico i-in che senso, cosa avrebbero saputo le mie fi-»…ma Pierpaola lo guardò diretto «La faccenda dell’aids!!...Luca!!»…e Barbara sussultò «Come?!?! Quale aids?!»…dunque nello stupore sempre crescente dell’ex-direttore, Pierpaola dichiarò «Quel fatto…non vero su Nigel partorito dalla fantasia malata di Emilio Orlandi!»…«EHH?!»…Luca sobbalzò ed Erminia «Non ci credo, ah! Tu Luca non eri stato ancora informato in proposito?!»…sicché poi Pierpaola «Cra!»…«Tu ancora eri rimasto a quella cosa, per questo hai informato le tue figlie, e loro a loro volta Sabrina!»…
           …!!!...Luca ebbe una folgorazione, li guardava tutti ad occhi spalancati, spalancati come quelli di Loredana che si volse…e si avvicinò «Luca, ma…
           …? Tu fino a tutto questo tempo lo hai creduto?»…«Io…
           …m…ma io…»…e la giovane, rivolgendogli una carezza «…Nigel non ha quel brutto male…
           …siamo stati tutti preoccupati all’inizio ma poi abbiamo scoperto che si trattava solo di una calunnia messa in giro dalla famiglia Orlandi: niente di tutto questo è stato mai vero…
           …!...»…”!!!...
           …ma!!! Allora! Sabrina!!!”…
           …e gli tornò in mente il volto della donna amata…
           …”Lei non è malata…
           …!!! Sta bene, tutto questo non è stato mai vero!!! Lei e Nigel non sono malati!!!”…«Ehi, tutto bene, amico? Bicchierino d’acqua?»…propose intanto Snake cercando di…passargli la mano davanti al volto per constatare se reagiva agli stimoli ma poi dovette concludere sul famoso cenno della non pervenuta trippa per gatti con l’oscillazione della mano a pistola…
           …Luca era rimasto imbambolato…
           …ma poi il medico intervenne «Signori! Non vorrei insistere ma qui siete troppi: e per quanto ciò possa seccarvi vi dovrete attenere al regolamento!»…al che Snake «Ehi, non si intrometta lei, lei è proprio lo sa? Di quei medici con cui non si può combattere, IO LI CONOSCO quelli della vostra categoria, sa?!»…«Senta!! Lei ricomincia con queste accuse!!»…ribatté il dottore, ed Erminia «Stephen!»…ma Snake «Io ci ho lavorato in un reparto così!! Mi capisce IO HO LAVORATO in una struttura di questo tipo, ci sono stato per AN-NI! Non esiste questa imposizione!»…«Guardi! Che lei ci abbia lavorato qui è una cosa di modesto interesse perché IO CI LAVORO!! E io dico che vi dovete attenere…scrupolosamente all’orario delle visite!!»…«MA COL…CAVOLO!!»…e da lì ripartì il vociare, ancora più acceso e scoppiettante di prima tanto che Erminia si preoccupò «Oh…Cielo: di questo passo non giungeremo a conclusioni costruttive.»…ma a quel punto «Oooooooohiii…!...»…Tiffany richiamò tutti «Vogliate scusarmi: ma Bill si è addormentato. Io credo…
           …che sia interesse condiviso fra tutti noi quello di non disturbare il suo riposo. Non so se siete d’accordo…ma io per questa volta propongo di fare come ci dice il dottore e di allontanarci, poi torniamo dopo, ok?»…
           …delusione ed incertezza da parte di tutti…
           …e Barbara, seppur molto rattristata dalla cosa, dovette ammettere «Forse…forse è meglio così. Che dite…?»…
           …mentre Tiffany li scrutava con un lieve sorriso…
           …
           …e Nigel era rimasto in mezzo al corridoio…a contemplare con pena la porta della stanza di quel ragazzo con cui ora sentiva sarebbe stato difficile avere un incontro, ed un dialogo…

           …

           …poco più tardi, in un vicino bar dove avevano deciso di recarsi tutti loro, Luca e Nigel sedevano vicini «Uhm…ti starai domandando perché non smetto di guardarti. E cos’è questo sorriso sulla mia faccia. E’ vero? E’ vero che te lo chiedi?»…parlò il primo…Nigel lo scrutava…e con il suo rivolgersi serio e distinto affermò «Le cose…vanno…meglio, per te. C’è un…miglioramento.»…«Uhmuhm!...
           …forse.»…diceva Luca carezzandogli affettuosamente la frangetta «Forse è proprio come dici tu, sai?»…prendendo un sospiro, mentre Nigel cercava di chiedere «Quei…q…quei problemi…!»…e Luca «Quali? Quali proble-quali problemi? Alludi a…questo?» e tirò fuori il berretto «Ahhh, ma questo ormai è inutile, non serve più! Tieni.»…e lo spinse a sorpresa sulla testa del ragazzo, che rise un po’ ma poi Luca lo tirò via «Ahhh, no, lasciamolo! E’ brutto è, èèè…e da femmina! Lo regaliamo…lo regaliamo alla prima signorina che passa per strada non sta bene in testa a te è, è…inadatto! Tu sei una personalità importante!»…disse…col sorriso dipinto sul viso, sorriso che Nigel ricambiava «Mentre questo berretto non è manco mio, i-io non so neanche perché lo metto!...è di Fabrizia, me lo sono ritrovato tra le mie cose, è-è il ritratto del suo cattivo gusto! Meglio regalarlo.»…«Non ti devi…?»…«Uhm?»…«Nn…n-non devi…p-più nasconderti?»…volle sapere Nigel…
           …e Luca rispose con dolcezza «Se Dio vuole sto per tornare ad essere quello di sempre. Uhmuhm!»…e gli sistemò un po’ i capelli che erano stati scomposti dal tentativo di valorizzare quel berretto «Sai però perché ti guardo? Vuoi saperlo? Perché…
           …
           …perché mi sembra di vederti per la prima volta. Sai…
           …
           …per lungo tempo ho creduto ad una cosa non vera. Ho creduto…pensa…!...»…e a giudicare dai suoi occhi sembrava stupirsi di se stesso «Sono andato avanti…per giorni e giorni, in tutto questo periodo…
           …!...credendo…che delle persone tra quelle a me più care avessero…i giorni contati i-io non so se ti è mai capitata un’esperienza simile!»…«S-Sì…!»…rispose Nigel, svelando «Mio padre...»…al che Luca si interessò «…ahh…sì? Tuo padre? Nel medioevo? Stava male, e-era malato, l-l’avete dovuto…assistere?»…ma Nigel, tra un boccone e l’altro di quel cornetto «N-No, mio padre…l-lui!»…ed indicò Snake «Ahhh?!»…si sbalordì Luca (mentre colui al quale si alludeva ora stava relazionando al bancone «Perché io quando lavoravo ero quello che andava a chiamare i parenti, il reparto stava ai MIEI turni e non a quelli dei medici!»…)
           …«M-Mio padre…v-vero, n-non…
           …l-l’uomo…col quale sono cresciuto e che mi ha fatto da padre. L-Lui, mi aveva detto…
           …d-di stare molto male. Di avere…pochi giorni di vita.»…«Ahhh…!...
           …ah, ah…
           …ah vabbe’ ma lui scherza sempre!! E’ un burlone mi sa il tuo papà, eh?»…al che Nigel rise «Uhmuhmuhm! Poi…non sta male. Adesso.»…disse con espressione gentile, e Luca «Sì, sì, questo è l’importante…!...
           …questo è l’importante…già, questo, que-questo è l’importante. Che tuo padre non stia male…
           …c-che nessuno di voi stia male…»…e la voce gli si velava…
           …lo sguardo gli si smarriva, tanto che finiva a non ricordare neanche di avere un cornetto di fronte a sé…
           …poi alzò lo sguardo verso il giovane dai capelli biondi, con un’espressione gentile e paterna «Sai, io penso…
           …!...penso che siamo molto fortunati, dopo tutto. No? Noi siamo…tanto, tanto fortunati: adesso…adesso basta solo che guarisca Bill. E poi tutti saremo più felici. Anche la tua fidanzatina dovrebbe stare lì lì per essere dimessa, non è vero? Tu non vedi l’ora, scommetto…»…e Nigel sorrise a quel pensiero «…nonché…!...
           …deve raggiungerci anche quella…anche quella…svergognata-malaugurata-accidentata-e chi più ne ha più non posso pfff! Come mi è venuta questa: “chi più ne ha più non posso”! Uhm! Ho una…fervida fantasia, oggi, deve essere il sollievo. Ci manca solo quella peste, che tu osi chiamare “mamma Sabry”. Facciamo il conto: Bill, poi Juliet, e poi…lei. Sempre per ultima! Per ultima perché non è importante, in fondo!»…«Uhmuhmuhm!»…si divertì il ragazzino «Ho delle riserve nel credere alle tue affermazioni…!»…disse Nigel, e Luca «Ooooahh??!!! Ammazza! Co-Complimenti però per la nostra lingua! Hai fatto progressi!»…e Nigel seguitava a divertirsi…
           …«…sei proprio un furfante. Ehi, Sofia e Viviana saranno felicissime, scoppieranno di gioia! Saranno…al settimo cielo quando gli dirò che tu…che tu non…!...
           …!!...ah ma lasciamo perdere questa storia ormai…
           …l-l’ho saputa cinque minuti fa ma è già vecchia. Ah! Ma…un giorno di questi ci si vede, eh! Perché…loro non fanno che chiedere di te!»…affermò Luca, e Nigel sembrò udire ben volentieri quelle parole «Come stanno…?»…domandò con negli occhi specchiato l’affetto che aveva verso quelle bambine «Pesti come sempre: poi…poi sai, sta male un po’ anche la mamma! Sta male la mamma sì vabbe’ però adesso non parliamo della mamma, non parliamo…di chi sta male, parliamo solo di chi sta bene! Eh! Tu…
           …tu stai bene. Ed anche lei, anche lei quella…
           …quella disgrazia, quella calamità naturale, quella…!!...quella minaccia per cui bisogna smuovere i servizi segreti…a-anche che stessero dall’altro capo del mondo si smuovono e vengono fin qui se occorre fermare lei! Quella è una disgrazia!...
           …
           …»…e fissando più in là con sguardo un po’ stanco ma con ancora la forza di sorridere, e di amare, commentò «…uhmuhm! Ora anche su di lei…anche su di lei ha finito di gravare questo brutto incubo. Sta bene, sta meglio. Presto tornerà…
           …tornerà a correre, giocare, saltare, e a dare quel fastidio…ODIOSO, insopportabile al resto del mondo! Preparati! Preparati Nigel perché neanche tu ti salverai e la catastrofe è imminente! Se io fossi in te andrei…proprio ad emigrare in un altro paese, anzi! Anzi, sfuggirei attraverso il portale! Stavolta…sfuggirei ancora più lontano che nel medioevo, dovunque purché serva a trarci in salvo da Sabry-la calamità! Guai alla specie umana…quando quegli incoscienti la dimetteranno dall’ospedale…»…«Ahahahah! Ahahahah!»…si divertiva da morire Nigel, ed ipotizzava «Non…non pensi davvero quello che dici!»…
           …Luca però gli dava quasi le spalle e fissava avanti a sé, appoggiato al tavolo, assorto nei suoi pensieri…
           …ripeteva «Pensare che sta bene…
           …pensare che…
           …non era vero ciò che ho creduto fino ad adesso, pensare che…non era malata!...
           …Sabry…
           …Sabry sta bene, è sana…»…ed anche Nigel taceva, e rifletteva…
           …poi ad un tratto Luca si volse «Senti un po’! Senti ma…cos’era, diamine?! Eh?! Dì un po’ forse tu che l’hai conosciuta, sei come un suo figlio e magari puoi dirmelo ma che cos’era quella CACCHIO di COSA che tirava fuori ogni volta! E “oddio sono rovinata”! “Oddio il mio fisico”, “Oddio non potrò…non potrò più vivere, stare con la gente” io me la sono fatta sotto!! Credevo fosse malata!! Ma…!!...ma lei non ha fatto nulla per smentirmelo!! Io…!!...io la credevo davvero spacciata!! M-Mi vuoi spiegare Nigel dalla tua saggezza medievale cosa aveva, quella benedetta donna?! C-C-Che cosa aveva poiché io non me lo spiego. Guarda. Io…io finirò sotterrato dalle sue trovate! “Luca Calandrin: colui che oltre a stramaledire e stramaledire fino all’ultimo dei suoi respiri sua suocera, e nutrire anche un desiderio per niente-per niente male che la sua compagna non faccia una fine delle migliori”-vabbe’ parliamo poco di questo perché siamo stavolta quasi vicini alla realizzazione-comunque anche e soprattutto “Luca Calandrin colui che finirà SOTTERRATO dalle follie…PSICOTICHE di Sabrina Torrealba!”»…«Ahahah!»…«Questa è la mia lapide!»…«Aahah!»…«La mia tomba, ma MI SPIEGHI che cosa aveva?! Con quale storia mi ha menato per il naso in tutto questo tempo?!»…«…
           …lei…»…«Eh, sì! Lei! Quella piaga!»…«Lei…
           …sempre…in pensiero. P-Per quei problemi, p-per quei suoi problem-…
           …
           …quei suoi problem…problemi…»…e la voce del giovane medievale moriva parola dopo parola, e lo sguardo gli si faceva serio, incerto «…menopaus…»…«EEEH?!»…«Me…no…
            …pausa…»…«NO…»…«…quello. Problema di mamma Sabry.»…«…!!!...???...!!!...
            …REPEAT, PLEASE!»…Luca si protese di colpo, accigliato «E-Eh…»…ma Nigel non sapeva cosa altro aggiungere «Non mi dire che per il solo timore di andare in menopausa ha fatto tutte quelle storie là!!! H-Ha persino tentato il suicidio per…! Per…
           …p-perché aveva paura di…!!!...»…si assottigliava in un gemito la voce di Luca «L-La sua fine, la sua morte, la sua distruzione = la paura di andare in menop…!...di finire in menopa…in menopaus…»…«…me…no…pau…sa…»…lo aiutava Nigel, ripetendo una volta completo «Menopausa.»…
           …al che Luca si portò le mani al viso «MMMmmmmmmMMMMM!!! NOOO, VOGLIO MORIRE!!!...ma a quella che gli passa per la testa no non me lo dite per la menopa-per la menopausa…
           …!...»…e finiva per strappare…un sorriso sincero a Nigel che si scioglieva un po’ dalla tensione dell’aver pronunciato quella parola «E così era questo il dramma. Esistenziale. E-Era questo…
           …e poi ora ben le sta aspetta un figlio BEN LE STA!! Vedi?! A-Altro che menopausa…!!...
           …mmm…!...mi sento male…
           …la menopausa…
           …
           …la me-no-pausa…uhm! La me-no! Cioè io tanto per cominciare la meno! Me-no! Pausa! Poi la meno! La rimeno un'altra volta! Pfff-p-pah-ahhh! Tutto per questo, DIO MIO…!!»…«…
           …non è importante…?»…«EHHH?!»…«Non…
           …è una cosa…
           …i-importante, s-significativa? Drammatica…
           …l-la…
           …menopaus…
           …menopausa?»…«Guarda! Ho…rispetto! Se non altro ho rispetto, guarda!! Per…per questa che credo sia la parola da te meglio conosciuta, imparata per prima CHISSA’ CHE TESTA DEVE AVERTI FATTO, fin dall’inizio, con questa storia!!»…«…
           …per lei era una cosa…che la faceva soffrire molto.»…rivelò il ragazzino, attingendo dalla sua esperienza…
           …e Luca «La menopausa.»…era accigliato «TUTTO per la menopausa: e così…!...
           …Sabrina ha sofferto tutto questo tempo temendo di andare in menopausa. Temeva…che così non avrebbe potuto avere dei figli suoi!...
           …temeva…di avere le porte chiuse alla vita sotto quell’aspetto! Che cosa temeva?»…
           …e Nigel, pacatamente, svelò «…
           …lei diceva, ripeteva sempre…
           …c-che lei…
           …non più una donna. C-Come…
           …non più bella. Nessuno…
           …avrebbe potuto…
           …a-ammirare il suo aspetto…»…e Luca ascoltava, e apprendeva stupefatto «Ha sofferto in tutto questo periodo per questo…»…Nigel terminò il suo cornetto «L-Lei soffriva molto. Tutti…Billy, zia Barbara…
            …tutti…le parlavano, ma lei soffriva.»…«Era dunque questo…»…in un sussurro di fiato e stupore «Lei…
            …a-a volte soffriva…
            …m-molto!...
            …tanto…»…«Tu l’hai seguita in tutto questo percorso…»…«…
            …i-io da quando l’ho conosciuta. Mamma Sabry soffre…
            …p-per menopausa.»…«Ma come le è venuta in mente una cosa del genere?...!!...
            …lei ci si era proprio fissata!! Ha fatto di questa…tutto il suo mondo!! Questa cosa le condizionava praticamente…tutto! Ecco perché girava con quello sguardo stravolto!!...!!...ecco perché si offendeva puntualmente per tutte le battute!»…«Lei stata…
           …molto male, Luca.»…ammise serio e sincero il ragazzino…
           …e Luca «…
           …! Mmm! Brrr, ancora non riesco a crederci!...
           …lei per tutto questo tempo ha portato dentro sé questo problema. E…nessuno si è mai accorto di niente! O meglio! Gli altri sapevano, voi tutti sapevate tutto e invece…
           …!...e invece io non sapevo niente…»…con lo sguardo assorto verso un immaginario orizzonte «…
           …e sono andato avanti tutto questo tempo…credendola malata di un male incurabile. Eppure…eppure non mi rendevo conto che questa era solo l’insorgenza di tutte le sue insicurezze. Che avevano plasmato un gigantesco…ed inquietante fantasma! La condizionava appieno! Sembrava lo spettro…d-della morte in persona, altro che i giocattoli di Sofia e Viviana!»…Nigel non poté che fare un cenno affermativo e consapevole…
           …e Luca «Cosa avrà sentito…di così spaventoso in questo pensiero?!»…e Nigel rispose citando le sue stesse parole «”Io…non…
            …non sono più una donna, n-non mi sento più una donna”. Lei sempre ripeteva, mamma Sabry, questo…»…e Luca vi rifletteva, cercando di immaginarla istante per istante in tutti i suoi momenti «…temeva di non essere più una donna: credeva che non sarebbe più piaciuta? Che non sarebbe stata…più ammirata da un uomo? Che avrebbe fatto impressione? Temeva…che sarebbe rimasta sola?...
           …
           …temeva che non avrebbe potuto avere una famiglia? Temeva…di non poter avere figli…»…e Nigel tacque, guardando il suo amico direttore «Temeva questo…
           …
           …
           …beh…
           …in questo caso, sia benedetto quel vagabondo cornuto. Almeno…almeno lui è riuscito ad esorcizzare uno spettro che nemmeno io in tanto tempo…di conoscenza, di amicizia, lavoro assieme…!...
           …e…e molte, molte altre cose condivise non sono mai riuscito a cacciare. Lui lo ha fatto da solo, e…e tutto in una volta. Io ne ho parlato male spesso…
            …ma a questo punto gli siamo tutti debitori. Bene. Ora grazie il suo operato Sabrina è finalmente libera…
            …aspetta un figlio, ed ha trovato la realizzazione…se non altro fisica con lui. Io…io ho cercato, qualche volta, a-anzi molte volte di…di trasmetterle stima! Anche dietro il mio cazzeggiare, il mio punzecchiarla, io volevo farla rendere conto delle sue capacità! Invitarla…invitarla a non sprecare se stessa, per questo anche il motivo delle mie cazziate! Volevo…che la piantasse una buona volta di fare delle stupidaggini! Di fare dell’idiozia la bandiera della sua vita! Eppure non mi rendevo conto…
           …che soffriva tanto, soffriva…al punto…
           …
           …da riuscire a trasformare con le sue sole forze una…u-una che cavolo neanche una patologia! Un disagio secondario come la menopausa precoce, una banale alterazione…
           …
           …i-in un autentico surrogato dell’aidiesse! Sissignore, perché reggeva, non faceva una piega, io ero ormai SICURO che avesse quella! Pensa quanto…
           …quanto la sua insicurezza interiore deve aver preso piede. Pensa quanto! E lei…
           …lei che dava sempre un’immagine di sé di tale forza, e…e il climbing, e il trekking tutte quelle FRESCACCE lì!! E il femminismo!! E l’emancipazione della donna, STRONZATE!! Tutte in blocco, lei si proteggeva dietro questa ma era poi QUELLO il perno del problema! QUELLO, la…!...
           …l-la menopausa, alla faccia della forma fisica e dell’emancipazione femminile…
           …”la menopausa”…
           …uhm! E’ quasi diventata una cosa proverbiale. Un’altra persona! Un’altra donna, chi è la Sabrina che conoscevo? Niente, nessuno, una proiezione! Mi ci sono fatto infinocchiare! Brutta disgraziata, mi ha infinocchiato! Lo ha fatto per l’ennesima volta, mi ha…!!...
           …mi ha…!!...
           ...letteralmente sbarrato le porte ai suoi dolori. Ma forse io me le sono fatte sbarrare. Ma del resto perché parlo? Come posso, io sono…sono un uomo realizzato, in fondo. Ho una buona posizione…ho una famiglia, pur sgangherata che sia. E lei cosa ha di tutto questo? Niente. Lei è sola. Sì sì, va bene, ha te, ha…sua sorella, suo nipote ma è tutto…tutto come se fosse una bambina! Una quindicenne…che non è ancora uscita dalla propria casa! Non ha una vita sua! Pensa quanto può stare frustrata! Ha la sua cagnetta sì sì una volta mi ricordo…
           …che me lo ha detto. Mi ha gridato contro tutte queste cose, la menzione alla cagnetta me lo ha fatto tornare in mente. Sì…
           …ricordo che era arrabbiata. Me ne diceva di tutti i colori, e mi ha fatto il quadro della sua vita, ed io non le ho dato peso. Che sciocco. Che grande…immenso sciocco, “Luca Calandrin…UNO STUPIDO IRRECUPERABILE”, eccola, l’ho fatta di nuovo, ho cambiato la lapide! Via le frescacce di prima, questo è molto più sintetico, è essenziale! Sabry!...
           …
           …mi parlava e io non la capivo. Del resto…! Ehehe, del resto chi è il fortunato fra noi? Ero io oppure lei? Chi aveva una persona compagna nella vita, io o lei? E chi aveva figli, io o lei? Vincevo io su tutta la linea! Eppure…mi sono lasciato prendere dalla competizione, dall’orgoglio! E non ho mai capito il suo dramma interiore. Sabry…
           …povera…piccola cucciola. U-Un esserino…
           …u-un esserino piccolo, dolce, fragile, che deve ancora iniziare a vivere. Pieno di timori, di reticenze! E tutto dietro la maschera di una donna…forte, indipendente, che prende a calci il mondo! Come si può essere così? Come si può arrivare…a mettersi tante maschere, su maschere, strati, su strati?!...parlo io…
           …parlo io che me ne sono messi forse più di lei. Eh già. Io me ne sono messi infiniti. Il “Direttore”, con la D maiuscola, ipertrofica! Il “CAPO AREA”, tutto scritto grande CA-PO-A-REA! Uhm? Il “padre”! Super-attivo e responsabile! “pronto…a fare qualsiasi cosa per le sue cucciole!” L’uomo…che sapeva quali decisioni prendere, Luca Calandrin non si fermava di fronte a niente, ohilà! E’ arrivato il superman dell’intelligenza, io ci scherzavo con Sofia e Viviana ma in fondo posso essere onesto fino in fondo e dire che non lo pensavo veramente? Che non pensavo…anche giusto un poco così di esserlo? Del resto mi ero inorgoglito, la cosa con Fabrizia mi ha fatto emergere in tutto il quadro come l’”eroe”!! Quello che porta le figlie…una sotto il braccio destro l’altra sotto il braccio sinistro “Sofia, Viviana, cucciole mie vedrete che papà vi porta in salvo”, correre, scappare, sfuggire un altro po’ all’apocalisse! Per poi andarlo a raccontare in giro e fare il pallone gonfiato! Io con la compagna-cerbera, io disposto…!!...disposto…!!...
           …
           …a-ad andare a dormire anche in stazione con le mie bambine se fosse stato necessario. Quel masnadiero di Will Smith mi ha montato la testa, lui, il suo bel ragazzino riccioletto tanto carino cucciolo e la loro “ricerca della felicità”. Sì! Quando poi…quando poi io ci sono andato a dormire in stazione? Sono mai dovuto andarci? Mi sono mai ritrovato…senza un tetto con le mie figlie? No! No perché ho trovato sempre gente buona disposta ad ospitarci! Sì sì d’accordo forse l’avrei fatto se fosse stato necessario, perché no, in fondo per i figli si fa questo e molto altro ma mettere in tavola la carta del “l’avrei fatto” significa barare! Eh già perché!...
           …delle cose…
           ...
           …non ti puoi vantare davvero finché non ci hai sbattuto il grugno proprio diretto, senza scontri. E forse anche in quel caso è meglio starsi zitti! Io ho fatto così. Io non sono stato mai zitto. Io ho parlato. Io ho parlato, parlato, chissà quanto non mi sopportava più! Accuso lei di essersi mascherata, ma in realtà…!!...
           …q-quello che si è messo più patacche addosso sono io! Io sono una…patacca di uomo. “Luca Calandrin: LA PATACCA”. Ecco. Forse dopo un lungo peregrinare ho trovato la lapide che meglio mi rappresenta: “la patacca umana. Luca Calandrin…un direttore fatto patacca”. Volendo si potrebbe trovare anche il titolo di un film: ma meglio non proiettarlo in sala, deprimerebbe la gente!»…
           …mentre Nigel ascoltava paziente e comprensivo…e gli prendeva la mano…«Ehhh…!...
           …caro Nigel. Quanto ci proteggiamo, nella vita. Questa vita…(canzone: No Doubt - Running) https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
           …sarà banale dirlo…sarà forse una metafora già sfruttata, ma assomiglia ad un infinito ballo mascherato. Tutti…
           …si sentono a loro agio facendo credere di essere quello che non sono. Viviamo…
           …barricati all’interno di fortezze, altro che quelle che avevate nel medioevo! Castelli blindati…”vietato entrare”! Ognuno di noi…
            …è come una stanza lussuosa, fatta da cuscini morbidi chiusa saldamente all’interno di solide mura! Finché quelle reggono…bene! Ma poi…quando il castello viene assediato…
           …non vi è speranza di scampo per quei luoghi, anche se splendidi, che vi sono all’interno! Tutto viene travolto, questo mondo esterno non perdona. E aspetta…di coglierti nella tua debolezza per zacchete!!!...
           …mazzarti come si conviene. O forse…!...
           …questo è quello che si crede. E alla fine…
           …si finisce per dimenticare quelli che si è dentro, ci si…scorda la strada che porta alla cucina, o alle stanze da letto del castello e si finisce solo per innalzare mura, altre mura! Fino a che…
            …queste sono talmente alte che ti impediscono persino di vedere il cielo. E’ TERRIBILE…ma caspita, come è frequente. Guarda me: io sono…vissuto così per tutto questo tempo. E tua madre, mamma Sabry idem, noi due…!...
            …siamo forse colpevoli in questo meccanismo o siamo semplicemente due povere vittime. E in fondo…
            …difendendoci, strutturando…mura su mura attorno al nostro cuore ci siamo…allontanati. Infognati…in un mare di fraintendimenti. E’ che…
           …caspita…quanta paura che avevamo. Io ora soltanto mi accorgo di essere…vissuto, quasi morto, schiavo della paura! Io…
            …temevo più che altro di scoprire che dietro la scorza ero un uomo anch’io, e che per mia disgrazia o forse per fortuna non avevo meno bisogno di Sofia e Viviana di un adulto che mi tenesse per mano la sera, nel letto, prima di addormentarmi…
           …
           …e mi assicurasse che era tutto a posto ma per la smania di essere io questo adulto per gli altri ecco qui…guarda: lei…
            …viveva un’aidiesse interiore. Se fosse stata fisica almeno era una questione che la si giocava…ahimè, sul lato medico! E invece…
             …lei ha avuto il tempo di trasformare in un mostro qualcosa che si sarebbe potuto curare…fffiùù…con un bacio. Ed un soffio d’amore. Ma anche lei si è ritirata nel suo guscio, come una conchiglia. Ed io non sono più riuscito a trovarla, pfff, figurati! Prima dovevano mandare un pompiere a riperticare il sottoscritto!...
            …
            …eccoci qua…
            …al termine di una lunga storia. Io qui…!...
            …al punto di partenza. E lei…
            …eheh! Lei almeno è stata graziata. Ha trovato qualcuno che…
            …
            …che le ha concesso di ripartire. Anche a lei. In fondo…non ci siamo mai spostati. Però…
            …però quanto, quanta fatica. E…
            …che senso ha avuto, certe volte. Che senso ha avuto…
            …beccarsi inutilmente. E tanto affanno…troppo.»…volgendosi poi verso il ragazzino «Nigel…»…e carezzandogli il capo «Tu non avere fretta. Tu non correre. E…
            …e se hai bisogno degli altri cercali. Tu non…
            …se puoi non crearti una corazza. Questo te lo dice il tuo amico Luca, ricordatelo perché lui…ed anche la tua adorata mamma Sabry hanno sofferto molto per queste. Sono stati…spediti ai due capi opposti del mondo quando avrebbero potuto restare vicini, e tenersi per mano. Ecco! Come noi, adesso. Come tengo te o come tengo…le mie cucciole, loro sono sagge, so che loro…saranno sempre loro stesse, o altrimenti sai da quanto si erano adeguate a fare le bimbe normali. Fanno bene loro e tu…fa anche lo stesso! Se ti piacciono i teschi…vada per i teschi!»…Nigel sorrise…e Luca «E se hai bisogno…di qualcuno che ti faccia coraggio quando le cose non vanno…chiama un di noi, uh? Saremo…più che onorati, di…
           …offrire rassicurazioni ad un barone. Questo ne sono sicuro vale per tutti. Quando va storto chiama me, ok?»…«Uhm…grazie, lo farò…!»…rispose grato il ragazzo in un sorriso pieno d’affetto e riconoscenza…e si strinsero in un abbraccio, che fece cadere il cornetto di Luca «Oh-ohhhh! Non era calcolato! Volo del cornettooo!!!»…(fine-canzone)

          …«Questo, Stephen…
          …capisci, dunque?»…gli parlava intanto Erminia, e lui, col fiato un po’ sospeso dopo quella rivelazione «Se…non fossi tu a dirmelo non potrei credervi.»…«Uhm: ora…non diamo niente per certo, ok? Aspettiamo…aspettiamo qualche giorno. Potrebbero svelarsi alcune cose.»…«Prego Dio…
           …di essere lì con Nigel e non a comprare soprammobili con Cettina quando e se lo saprà…»…era il commento di quel padre preoccupato…

           …«Dai Barbara, vedrai! Mo’ tocca a organizzasse.»…diceva Pierpaola «Cra!»…e Barbara «…senti non lo so io sono veramente stanca. A me…a me sembra una crudeltà questa diii…”portarsi via il paziente”, me l’hanno sequestrato!»…«Sì!»…«Cra!»…«Lo so, c’hai ragione te, se potessi…me ne tornerei indietro e andrei a strozzallo, quel…cavolo de bellimbusto de medico! Hai visto? L-L’hai visto, tutto laccato, lampadato, quello ce faceva pure il belloccio!»…«…
           …mo’ se il mio Billy ‘n me lo fanno vede’ più io giuro che muoio, Pierpaola. Muoio ma…non prima de ave’ fatto ‘na denuncia come se deve, io li faccio neri a quelli!»…al che a Pierpaola si bloccarono le parole, non sapeva…come intervenire su di una situazione dall’apparenza purtroppo irremovibile, e ci pensò il suo fattorino «Cra!! Cra!! Il mondo della sanità in questo paese è traboccante di marciume…!»…

           …quando invece coloro che stavano facendo quattro passi, e scambiando qualche parola erano Loredana e Tiffany «Vorrei che tu…realizzassi, capissi bene che non vi è alcuna ostilità da parte nostra. Nonostante…certi sguardi iniziali, dovuti principalmente alla tua origine: purtroppo non vorrei parlare di questo argomento ma in fondo è quello che ora ci tiene uniti. Tu come…tutti noi hai patito per qualcosa che ha fatto tua madre.»…«…
            …credimi, sono sincera. Da questo momento in poi non desidero avere più alcun filo di collegamento, né con lei, mia madre, né con il passato che l’ha riguardata. Il prezzo da pagare è stato…fin troppo alto, non intendo versare ulteriori lacrime…
           …!!...o altro di me…!»…dichiarava Tiffany molto seria, con una particolare fierezza negli occhi…
           …Loredana si fermò…e si volse a guardarla «…
           …mi auguro che ora tu capisca che noi non ti abbiamo mai odiata realmente.»…«Lo so…!...
           …Billy me l’ha detto. Lui…
           …è molto buono, ed ha saputo accettarmi e comprendere i miei sbagli.»…«So che tu lo conosci da molto tempo…»…«…
           …
           …da quando eravamo bambini ma quel tempo è lontano. C’è di mezzo…
           …una vita, un universo di vicende, nonché e soprattutto l’inferno scatenato da mia madre.»…«Tua madre…che noi non abbiamo intenzione di guardare come fosse una nemica unicamente, alla stregua di un mostro! Dimenticandoci il significato che comunque NONOSTANTE tutto quello che ora è accaduto può avere avuto per te.»…«…
           …anche tu sei una persona…dall’animo senz’altro molto aperto, Loredana…»…mormorava la ragazza che aveva ripreso a camminare, e Loredana non si volgeva né rispondeva…
           …«…tu e Billy dovete aver parlato molto…lui deve essersi…fatto conoscere approfonditamente. Le tue parole sembrano rispecchiare le sue, tu…
            …tu devi aver desiderato molto di diventare come lui, mi sbaglio…?»…«Oh…!»…Loredana ebbe un impercettibile sussulto nell’udire enunciato quel discorso…
            …mentre Tiffany sembrava scrutarla in profondità, con un ambiguo, misterioso interesse…
            …«…non desidero nient’altro al mondo.»…mormorò…e l’altra si avvicinava «Devi essergli molto grata…
            …lui ha fatto molte cose per te: non è vero?...
            …così come lui dev’essere assai grato a te. Un rapporto equilibrato…
            …come in questo mondo…raramente se ne trovano…»…al che Loredana alzò gli occhi per fissarla…
            …e Tiffany smarrì il suo sguardo in una nota assorta «…non credere, non te lo sto dicendo più per i motivi che mi spingevano inizialmente a…
           …contemplare, diciamo “strategicamente” la vostra unione. Ormai quel tempo si è concluso…
           …è solo…
           …
           …è solo che ripenso alle mie origini. Mi sarebbe tanto piaciuto che tra i miei genitori fosse stato lo stesso…
           …e potermi dire io…frutto di…un amore tanto grande. Forse sarebbe stato bello. Boh. Chissà cosa si prova…io stessa ne sono ignara, guardami, desidero una cosa…quando non so neanche a che sensazioni corrisponda. Forse sono matta.»…
           …e dopo averla osservata per diversi, lunghi istanti…Loredana parlò «…niente affatto.»…al che l’altra si volse ad ascoltarla…
           …«E’ logico che tu ora ti senta smarrita…
           …
           …voglio essere sincera, Tiffany, anche se fra noi come ben sappiamo ci sono stati dei contrasti. Voglio…confidarlo proprio a te fra tanti per provarti che sono onesta, che non coltivo alcun rancore celato: io…forse già lo sapevi, non sono la vera figlia di quella signora che io chiamo…”mamma”: ho saputo che i miei genitori sono morti…entrambi. Io…
            …
            …sono divenuta sua figlia solo a causa di uno scambio…
            …
            …è stata tua madre l’autrice di quest’atto ma ora te lo dico facendo forza sulla premessa che ti ho appena fatto, e cioè che non ce l’abbiamo con lei e che non dimentichiamo che nonostante tutte le sue ingiustizie è comunque una persona.»…al che Tiffany spalancò gli occhi sorpresa…
            …e chiese «Mia madre…?»…ma Loredana si avvicinò, e le pose le mani sulle spalle «Questo…per farti capire che non sei la sola: io non ho mai conosciuto i miei genitori. Ho avuto solo tanto amore. La donna che mi ha cresciuta mi adora. Comunque…a questo riguardo forse anche tu puoi dire altrettanto, poiché…noi crediamo fortemente che tuo padre abbia te nel…luogo più alto, protetto, e sacro del suo cuore. Egli non ha mai smesso di volerti bene…»…
            …lo sguardo di Tiffany tendeva a calare e poi alzarsi…più volte, sembrava incerto…
            …«Forse con quello che ti ho detto ti ho turbato.»…«Tu sei felice…Loredana?»…domandò la ragazza con aria assorta, e Loredana rifletté…
            …per poi mormorare «…lo sarò quando lo saranno altrettanto le persone che più amo, e staranno bene…»…avanzando, mentre Tiffany rimaneva ferma a meditare qualcosa…
           …«Ascolta!»…disse ad un tratto quest’ultima, e l’altra «Uh?»…si volse…
           …«Io mi sono appena offerta di concedere a Bill la mia assistenza: tu lo sai…lavoro nel campo, ed i professionisti del reparto potrebbero farmi meno storie piuttosto che se fossi una comune amica, o una parente. Io…
           …l’ho detto senza pensare ai tuoi sentimenti: mi puoi comprendere…
           …ho uno…stratosferico bisogno di placare quei sensi di colpa che seguitano a tormentarmi. L’esser stata fino ad ora semplicemente lo specchio della malvagità di mia madre è un qualcosa…che non riesce a lasciarmi in pace, e da cui io da sola non riesco a liberarmi. Le giustificazioni che in questi casi si possono dare alla propria coscienza lasciano il tempo che trovano…fornire aiuto concreto è penso ciò che più può instradarmi verso una tanto desiderata liberazione, che mi auguro possa sopraggiungere un giorno o l’altro, forse arriverà…quando io stessa non me lo aspetterò più.»…Loredana tirò un sospiro rapido di emozione, e Tiffany…
           …seguitò a scandire «Devi però pensarci bene…non voglio diventare una sorta di “incubo”: per troppo tempo lo sono stata…
           …
           …io desidero solo essere utile. E farmi perdonare. Però…però a te basterà credi, dire una parola, una soltanto…
           …ed io rinuncerò a quanto ti ho appena proposto. Davvero, farei…come se niente fosse stato: sparendo, come…a seguito di un numero di magia. Sì sì, e…molto tranquillamente, perciò Loredana, valuta bene: te la senti…
           …di tenermi lì, accanto a Billy…
           …pur cosciente…dei sentimenti che sai io nutro per lui?»…domandò, mentre la sua voce assumeva sfumature complesse, che come una nebbia confondevano i reali sentimenti che aveva nel cuore…
           …Loredana trascorse degli attimi in silenzio, solo a fissarla mentre lei le dava le spalle…
           …dopodiché affermò «Io ho piena fiducia in Billy. E ce l’ho anche in te se mi dici…proprio questo, se mi dici di amarlo. Io credo che ora tu a seguito delle esperienze che ti hanno…ferita stia desiderando unicamente il suo bene. Su questo siamo uguali. Io faccio altrettanto. Billy ha di sicuro bisogno di aiuto e compagnia, ed una persona che possa essere…lì presente ed assisterlo più di quanto a noi stessi sia concesso è cosa d’oro, in questo momento. No. Lascia andare le preoccupazioni e sentiti pure libera, Tiffany…»…«…!!...
           …davvero…?!»…«Io sono felice…e sono serena quando Billy lo è. Se a lui fa piacere che tu ci sia il tuo posto dovrebbe essere quello.»…«Davvero…con una facilità così grande tu dimentichi ciò che è intercorso fra tutti e tre noi?...!»…al che l’altra sospirò…
           …e si avvicinò «…nient’altro rispetto a quello che ti ho detto. Io non desidero che Billy mi appartenga, al pari di un oggetto: io desidero…che lui stia bene, che lui sia felice! Talvolta lo potrebbe essere con me o…talvolta, in determinate circostanze, ci potrebbe essere qualcuno in grado di fornirgli quell’aiuto…e quel sostegno che io magari in quel preciso istante posso dargli di meno. Ecco: questo basta per determinare la situazione…
           …se ora tu puoi aiutarlo a guarire a me non resta che farmi…da parte e lasciare a te libero il campo.»…«Uhm…
           …ti ringrazio profondamente della tua fiducia: credi…mi colpisce come poche altre cose, al mondo…»…mormorò la bionda professionista…
           …ma mentre Loredana non poteva vederla, il suo viso lentamente delineava un’espressione soddisfatta, trionfante “…molto bene…
           …!!!”…sfregandosi intensamente le mani “Loredana io esaudirò il tuo desiderio: ti fornirò su di un piatto d’argento…la FELICITA’ di Billy, e poi tu circa la tua presenza o assenza trarrai altrettanto nobili conclusioni…
           …!!!”…e all’insaputa di qualsiasi spettatore, per un secondo soltanto il suo corpo veniva avvolto dall’oscuro ologramma del suo alter ego magico…

          …intanto, consumati i cornetti così come quella lunga chiacchierata «Ahhhhhhhhhhhh…!»…Luca si stirò, e sorridendo al suo giovane amico disse «Morale della favola!...
          …
          …qual è la morale della favola? Uhm? Cosa ne abbiamo dedotto?»…e l’altro seguitava a divertirsi, poi sempre Luca dedusse «Che bisogna mangiare di meno! Ecco, ad esempio, meno cornetti! Basta cose grasse, e da domani filare in palestra, bisogna dimagrire!»…«Ahahah! Lo hai gradito…moltissimo, e-e lo ordinerai ancora!!»…scherzava il ragazzino, ma Luca «No no! Ehi! Io sono un uomo di parola!!»…«Ahahah!»…
           …e poi «Ahhhhhhhhhhhhh…!...
           ...no, scherzi a parte: adesso…davvero, morale della favola.»…e Nigel ascoltò con partecipazione ed interesse «Io credo che sia…
           …mah…!...
           …io credo sia una…diciamo…generale ri-analisi della propria persona. Volta principalmente…allo scopo di essere più umili. Di…
           …di riconoscere i limiti che fino a questo punto ti hanno permesso di vedere poco più in là del tuo naso. Adesso è il momento…se sfugge questo non lo si potrà fare mai più. Ahhh…!»…e si appoggiò al tavolo, massaggiandosi il viso…
           …per poi far sbucare quegli occhi ancora volenterosi nonostante il tanto impegno concesso, e guardare ancora avanti «Io credo una cosa: io credo che…principalmente si debba fare una bella cosa, e cioè…!...come si faceva quando si era piccoli entrare in chiesa, accendere un piccolo cero, e ringraziare…Dio e la Madonnina. Eh sì! Perché c’è da ringraziarli, perché grazie a loro si è scoperta una cosa molto bella, ed importante. Eh già! Si è scoperto…
           …che mamma Sabry sta bene. Che…tu stai bene.»…facendogli una piccola carezza col dito…«…e di questo siamo tutti contenti. E’ una…notizia fantastica, bisognerebbe festeggiare! Portare una bella torta…uhm? Ma noi abbiamo deciso di non mangiare più come dei porci così, senza un criterio, per cui niente torta, quella ritorna indietro e giungono al suo posto…
           …!...buoni propositi! Sì: la…la grazia che ci hanno fatto dall’alto più che altro ci spinge forse ad essere un po’ più umili, meno pretenziosi, e a ringraziare di più perché c’è sempre qualcuno che ti dà un dito, due dita, o forse anche una mano intera per aggrapparti quando stai proprio…aaarrcch! Lì lì per cascare giù dal burrone, LEZIONE APPRESA! Ora…buoni, un attimo! Pretese a freno: riflettiamo su cosa è meglio fare!...»…
           …Nigel non lo interruppe, ma cambiò posizione per poterlo guardare meglio ed ascoltare meglio…Luca si distendeva sulla sedia e guardava verso l’alto «…allora!...
           …abbiamo detto: riconoscere i meriti altrui. Il cornuto. Ehehe…!...
           …caspita questo cornuto. E’ riuscito dove tutti noi abbiamo fatto fiasco. Ciò…non può essere dimenticato. Punto secondo…
           …
           …l’equilibrio di una persona. Mamma Sabry. Lei…
           …lei adesso sta per avere un bambino. Un figlio…da Stelvio. E finalmente con un bel bambino, un bel cucciolo nella pancia si smette necessariamente di pensare alla menopausa! Eh sì! C’è la prova, c’è la testimonianza vivente…!...
           …
           …per cui la cosa migliore è che ora lei si goda suo figlio e ritrovi il suo equilibrio. Sai?...
           …
           …io non so ora lei che intenzioni abbia, cosa voglia fare…della sua vita da questo momento in poi. Però!...
           …quello che…più fra tutto, io credo quello che veramente le farebbe bene…!...
           …sarebbe…
           …
           …ora che ne ha l’occasione! Formare la famiglia che ha sempre sognato. No?»…e Nigel vi pensò un po’…domandando «Mamma Sabry…
           …si sposerà?»…«Questo non lo so.»…«Tu pensi…!...
           …
           …che sia il momento adatto, per lei…
           …
           …per unirsi…in matrimonio?»…e Luca lo guardò e sorrise «Ehehe…!...
           …certo che è incredibile, è proprio l’eco dei tempi: parli già come un signore della tua epoca, saggio…!...uhmmm…! Magari con figlie femmine, che valuta se può essere…mmm, cosa proficua, cosa…buona, come hai detto tu “il momento adatto…per loro…per unirsi in matrimonio” uhm! Bravo, bravo! Un barone…coi fiocchi!»…«Uhmuhmuhm!»…Nigel si divertì, e Luca «Sì. Io…io non sono un barone, non sono nessuno. Però credo…
           …ehhhhhhhhhhh…!...»…sospirone «…credo che detto proprio francamente…si sia aspettato troppo tempo. Adesso sarebbe proprio il momento giusto per…!...per quel cornuto di comprare un bell’anello! Tanto i risparmi ce l’ha, io…io lo so benissimo! Quella è gente che mette da parte tutto, come i topi coi pezzi di formaggio, non è mica come Luca Calandrin che sperpera, e sperpera! Quella…quella è gente che quando deve comprare un anello ha i soldi per comprarlo, magari ha fatto fioretti tutta la vita, ma ora è il momento di trarne il frutto, si ha aspettato la fidanzata ideale, vedi? Mamma Sabry! Bahhh, ti pensi mamma Sabry? Aspettare una vita per incappare in lei come fidanzata ideale a cui dare l’anello è un’autentica tragedia!!!»…«Ahahah!»…«Ma a noi ci piacciono le tragedie! Sono…intrise di cultura, a scuola ce le fanno studiare per cui…bah! Ingoiamo questo boccone amaro. Adesso…adesso la cosa migliore sarebbe che lui le comprasse l’anello. Lei lo accettasse “uhhh, carino! Uh, Stelviuccio mio quanto sono contenta, quanto ti amo” bla bla e stronzate varie! Meglio tapparsi le orecchie! Intanto lei ha già il bell’anello al dito tutto sbrilluccicante! E poi? Poi…!...il vestito da sposa! Eh sì! Altre scene da romanzo, ma…!!...ma quando finisce questa pietosità?! Eh…!...
           …ehhh, mi sa che ce la dovremo cibare per un bel po’ di tempo! Dico proprio…un bel, bel po’ di tempo! Eh già perché questa, Nigel caro stammi bene a sentire, rappresenterebbe…la felicità, finalmente l’equilibrio per la nostra mamma Sabry. Ed è questo ciò che si meriterebbe, ed è questo che noi se fossimo dei veri, veri amici con una “A” così e noi lo siamo dovremmo desiderare per lei!»…Nigel restò un po’ in dubbio, ma Luca proseguì «Noi dovremmo aiutarla! S-Se siamo veramente fighi, se siamo due eroi noi dovremmo, noi dovremmo…fare proprio tutto il possibile, fare il tifo per Stelvio il cornuto! E per Sabrina l’eterna indecisa, fare proprio…tipo tifo da stadio: ba-cio! Ba-cio! No? Applausi, girandole, stelle filanti che partono da una parte, dall’altra, il matrimonio del secolo…!!...con poi, alla fine! Nascita del cucciolo O DELLA CUCCIOLA, figurati se è una bambina e somiglia tale e quale a mamma Sabry! No è meglio che assomigli a Stelvio, in questo caso! Poveretta! Meglio maschio! MEGLIO MASCHIO e che somigli a Stelvio, guarda!! Con tanto di corna! Meglio così piuttosto che un’altra come lei i-io un’altra non la reggo! Io…i-io non lo se tu Nigel la reggi in questo caso è la saggezza medievale no io che sono di questo tempo ti giuro mi butto da una rupe! Finché è una tanto tanto, siamo sopravvissuti fino ad oggi ma poi che ne esce anche un’altra io mi butto dalla rupe! Ci stai? Ti butti dalla rupe anche tu con me o la prendi con filosofia? Uhm?!»…ed il giovane rise «Ahahahah!»…ed anche Luca, che gli mise un braccio attorno al collo «Ahhhh, ci stai però allora nel portare avanti questa causa? Ci stai nel...
           …nel cercare di allestire questo quadretto, anche nauseante che sia! Purché però ciò rappresenti la loro felicità, a-a conclusione di tutto quello che ne abbiamo tratto, a mo’ di insegnamento! Ci stai? Tu le vuoi bene. Noi…dobbiamo volere bene a tutti loro tre, e cioè a Stelvio, a mamma Sabry e al piccolo o la piccola che aspettano. Loro…loro sono nostri amici, Nigel. E’ quel sogno che ha fatto star male lei per tanto tempo…noi vabbe’! Nel nostro mondo, il “fantastico mondo di Luca e di Nigel” noi la odiamo! Le mandiamo…tutti gli accidenti e le scarogne possibili però poi, quando mettiamo la testa fuori, così come…Sofia e Viviana si trasformano nelle cucciole più dolci ed altruiste del mondo dopo che hanno passato tutta la giornata a sgozzare ed aprire corpi insanguinati, anche noi…in fin dei conti, sappiamo valutare cosa è proprio giusto-giusto-giusto e bello e cosa invece sarebbe più sbagliato, o triste, no?»…«Oh-h…»…il ragazzino apprendeva, aprendo il suo cuore…
           …e Luca gli parlava con dolcezza «Noi dobbiamo volere questa che è la cosa migliore, per loro.»…«…
           …e tu…?»…ad un tratto chiese Nigel…Luca gli sorrise, abbassò gli occhi…e poi tirò un enorme respiro guardando verso l’alto…
           …per poi tornare un po’ giù, un po’ su e un po’ verso di lui «Non lo so. Non lo so ma al momento è secondario. Io sono stato quello fortunato…per tutto il tempo di questo gioco, ora non debbo pretendere. Ora debbo fare la mia parte. Da eroe. Quale sono.»…
           …Nigel ascoltò…
           …e Luca «Ehhhh! Dopo una vita di gozzoviglie…forse giunge anche per me il momento di dire…”basta”, di mettere un punto e di riorganizzarsi. Stavolta veramente. Stavolta seriamente, mica…mica come tutte le altre volte, in cui lasciavo traccia scritta, facevo al computer un quadretto, un bel quadretto col motto da rispettare: “Non mangiare più pasta”, “essere un compagno fedele”, via dicendo tutte queste scemenze, cla-clamorose la cui pena era di solito un martirio da parte di Sofia e Viviana che poi puntualmente non veniva mai, figurati se alzavano le armi su papà! Ecco insomma…!...
           …tante volte io ci ho provato in questo modo, ma adesso…basta. E’ finito il tempo degli scherzi-PER QUESTO, per il resto seguitiamo a scherzare, a ridere e a divertirci tra di noi! E a squartare gente! Però PER QUESTO il tempo degli scherzi è finito. Ed anche quello dei cartelli. Ora basta. Ora un proposito…bisogna sentirlo dentro, nel proprio cuore. Far sì che sia un proprio sogno, e fare come si conviene nell’inseguire una chimera…
           …fare di tutto per realizzarlo. In questo momento…io voglio che la felicità di Sabrina, che poverina è stata…fin troppo tempo prigioniera come una principessa in un castello oscuro con me che mi rifiutavo…di essere quel principe azzurro che la portava via anche se poi lo pretendevo per altri versi. Io voglio che la sua felicità sia il mio sogno. So che è anche il tuo, Nigel. Non preoccuparti per quello che succederà a me, eh…? Io…
           …sai, forse sto cominciando a capire le priorità. Inizio a comprendere…che qui non è a chi mangia il piatto più grosso. A chi sgraffigna di più, poi ti ingrassi! Poi…ti viene l’indigestione! Delle volte bisogna anche accontentarsi del poco. Cercare di capire…cosa può essere meglio, più conveniente. Sai…!»…cambiando posizione «…io…
           …tu conosci la mia storia. No? Sai che io…
           …sai che anche con le bambine abbiamo affrontato un sacco di…avventure pazzesche, al limite dell’inverosimile. Con Fabrizia ci sono stati tutti quei casini, io sempre a dare la colpa a lei, a mia suocera…vabbe’! Ma forse, ora, ora solamente, dopo aver ascoltato la storia di Sabrina, mi rendo conto…
           …che forse, che magari…
           …
           …non era del tutto neanche colpa loro, sai? Io Fabrizia l’ho demonizzata, io ne ho fatto…un mostro appositamente per tacitare la mia coscienza! Io…io non le volevo essere fedele! Per me la famiglia con lei…non è stato un impegno, è stato uno scherzo che io ho cercato di far crollare in tutti modi! Prendendolo sottogamba, quando invece…
           …quando invece…non mi accorgevo…che faceva vittime a destra e manca. Guarda le bambine. O guarda…me stesso persino, o guarda lei!...
           …sì…
           …proprio Fabrizia. Forse…forse sono io proprio che l’ho resa così con la mia infedeltà. Lei così isterica, così…così intrattabile! Ma forse la colpa è stata mia: io non dovevo essere così…cieco, anche nei suoi confronti. Io avrei dovuto…fare il compagno serio! Avevamo tutto, cosa ci mancava? Me lo sono detto tante volte, eppure poi alla fine sempre a ricadere nello stesso tranello, e così come col cibo, guarda è una cosa straordinariamente simile! Più mi dicevo che non sarei affogato come mio solito in quei piatti di pasta paurosi, tutti…tutti infarciti e peggio era, più ci ricadevo, più uscivo…con tutta la pasta che mi strabbordava dalla bocca! Era…uno spettacolo RIDICOLO, oltre che brutto, antiestetico!»…spezzando quel discorso serio con un po’ di risate…
           …per poi riprenderlo «Ma mentre con la pasta ci rimettevo solo io, col mio fisico, che mi ingrassavo…
           …con la famiglia era peggio. C’erano…altre persone. Almeno altre tre. Che ci andavano a rimettere, altre quattro, forse! Perché anche Sabrina ne ha fatto le spese. Io non avrei dovuto cercare di attirarla a me. I-Io…l’avrei dovuto capire! Ero un uomo con famiglia!!...
            …cosa potevo pretendere, cosa ne volevo fare?! La mia amante?! La mia…la mia scopamica?! Che cosa?!?! Che cosa, poveraccia, aveva già un…!!...un casino di vita da parte sua! Cosa io, sempre a rimbeccare, sempre a cercare il pretesto per discutere! Io ho fatto questo in tutto questo tempo, senza accorgermi…!!...
           …senza accorgermi…
           …che le facevo male. E distruggevo…tutto ciò che avevo di bello attorno a me, come un elefante in un negozio di cristalli. Peggio! Un elefante…GRASSO, perché avevo messo su chili quanto mai! Già un elefante non è che sia piccolo, poi quello diveniva…un carro armato!!»…ed ancora un sorriso, da parte del ragazzo…
           …«Eh…noi ci ridiamo. Però questa è la verità. Io…
           …io se avessi voluto realmente bene a Sabrina avrei dato il mio appoggio. Le avrei offerto…un’amicizia sincera che poi è quella che le ho offerto NO NON E’ VERO! Vedi? Vedi: riscatta subito il meccanismo! E’…è un masnadiero, un bastardo! Riparte subito il meccanismo, riprendo a parlare, a darmi giustificazioni, quando la via è solo una, è solo quella!...
           …a me piaceva…
           …ed ho cercato di farla mia con ogni mezzo, in ogni modo!! Era diventata…come un’ossessione, io me lo dicevo! “Sabrina è come un’ossessione” ed era vero!!...
           …avevo ragione all’epoca!!...
           …ma avrei dovuto capire che non era la persona con cui avviare questo gioco, oltretutto una roba simile non va fatta con nessun cristiano! Eh però io…
           …non ci ho voluto sentire. Questo è stato il mio sbaglio. Mi sembra…di risentirle tutte adesso, nella testa, le nostre litigate, i nostri battibecchi tipo…tipo sembra avere un nido di uccelli! Qua sopra, pi-pi-pi-pi-pi-pi! Risento la sua voce! Quella voce…
           …che tanto conosciamo, e che con la cecità di un PRESUNTUOSO perché poi è quella, eh l’ho associata alla voce di una persona….che sapeva il fatto suo, con cui prendermi, beccarmi! Quando non mi accorgevo…che il cristallo più delicato in tutta questa faccenda era lei. Che stupido. Che sciocco. Ripigliamo il discorso delle lapidi. Questo Luca Calandrin è sciocco oltremodo che non basterebbe la tomba di Dante Alighieri eheheh! “scoccia-bicchieri” adesso le mie figlie sarebbero partite! Non basterebbe una tomba come quella di Dante Alighieri per elencare le sue colpe, per scolpirci sopra tutti gli epiteti tipo…la lastra con tutti i nomi dei papi, no? Ce l’hai presente? E l’uno, e l’altro, e quattordicesimo, e quindicesimo…no?! Ecco, quello! Ci vorrebbe quello, e quello neanche…!...
           …per cui…
           …tu, quando mi dici…qua-quando mi chiedi io cosa voglio fare io non posso altro che risponderti…
           …che voglio cambiare, che voglio rimediare. Io non voglio più essere…questa stessa, ormai sfruttata, consumata, pesante persona! Io voglio rinnovarmi! Ahhhh…!»…sospirò…
           …e poi riprese «…ed ora credo che la vita mi stia fornendo l’occasione sul piatto d’argento. Se ora non colgo questa…
           …niente, un cavolo e tutt’uno! Credo che la vita…
           …mi stia offrendo l’occasione per redimermi, e ritornare…
           …a ciò che non avrei mai dovuto lasciare. Ora…ora forse so qual è la mia strada. E stavolta…a-ahhh…!»…stirandosi «Stavolta non è più come prima: stavolta…desidero percorrerla seriamente! Questa volta davvero. Nessuno…mi distoglierà dal mio intento, non lo scrivo da nessuna parte, perché ce l’ho scolpito nel cuore…»…e mentre Nigel seguitava ad ascoltare, non osando interromperlo…
            …Luca terminò fissando con occhi seri avanti a sé «Luca Calandrin…
            …ha il cuore di chi ritorna.»...
            …ed il ragazzino proveniente dal medioevo gli rivolse una carezza, per incoraggiarlo nel cammino verso il suo futuro…

          …«Io credo…»…«Cra!»…iniziava Pierpaola rivolta a Barbara e a Loredana «Credo che sia quanto più urgente adesso rintracciare quella. Siete d’accordo…?»…«Uhm…?»…si volse Barbara, e Loredana domandò «Parli di Norwena?»…«Uhm.»…«Cra-cra!»…e sempre Pierpaola «Questa sta facendo terra bruciata, e sono sicura che prima o poi partorirà qualche altra malvagità delle sue.»…al che Barbara «Però noi come facciamo?!!...c’abbiamo Billy in queste condizioni! Dobbiamo lavorare!!»…«Ci alterneremo, Barbara…»…propose la ragazza, e «Uhm…»…la madre del ragazzo ora in ospedale non riusciva a consolarsi, ma solo a mormorare un mogio «Grazie…»…«Dai, su col morale: siamo in difficoltà ma siamo tanti, vedrai che riusciremo a far fronte a tutte le varie problematiche.»…promise la ragazza, e Barbara «Come siete…forti, e coraggiose. E ottimiste…uhfm!»…«Dai, dai che ti vuoi perdere d’animo proprio ora?!?!»…la incitava Pierpaola, e Loredana «Quella che spero se la cavi è Tiffany: francamente…mi sembra ancora molto sotto shock per quello che deve aver visto, e provato.»…«Prima era con te?»…chiese Barbara, e Pierpaola «Qua da quello che m’hai detto possiamo parla’ col padre solo dopo che ce siamo accertate che quella pazza della moglie non faccia danni! Ma…ce l’ha ‘n posto, ‘sta poveretta, anima in pena de ‘sta fija, dove andare a dormire dico?»…«Cra!»…e Loredana rispose «Uhm!...
           …guardate se fosse stato il caso sarei stata disposta ad ospitarla io stessa. Anyway…
           …mi ha detto che era già tutto sistemato. Che andava a dormire a casa di un’amica.»…

           ...

           …e mentre lei affermava, e credeva in questo…
           …Tiffany, nascosta dietro i suoi occhiali da sole, faceva ingresso con passo spedito nel portone di casa Orlandi…

           …poco dopo fu dentro «Sono a caaaaaaasa!»…e Federico le venne incontro «Uhm…!...
           …meno male, hai visto che ore sono?! Ti abbiamo cercata dappertutto, ti sembra carino farci stare così col cuore in gola per un tempo tale?!»…«Puah, ma finiscila, brutto…fffalso racconta-frottole! Tu non eri preoccupato, e saresti stato assai, assai più tranquillo se avessi udito al tg la notizia che ero morta!»…
           …ma lui non si scompose…e la scrutò attentamente con un sorrisetto «…mmm…come siamo di cattivo umore. E’ successo qualcosa, per caso? Sei stata al reparto?...!»…e Tiffany sospirò spazientita «Lasciami indovinare: ti sei fiondata in camera di Bill, e lui ti ha detto che preferirebbe saltare in aria in un cortocircuito di tutti quei tubi e quella robaccia che lo circonda piuttosto che cibarsi la tua presenza lì!»…«Quello che Bill mi dice…o non mi dice…
            …!! Sono affari miei! E tu devi ricordarti che non puoi parlare, che in questa faccenda non sei altro che uno schiavo e da bravo schiavo obbediente devi comportarti!! O preferisci che vada a raccontare tutto alla polizia, adesso la situazione è peggiorata!! Aggiungiamo alle altre marachelle anche il…sequestro di persona!!»…
           …«…uhm…!...
           …bella riconoscenza in questa società per accogliere i malati nelle strutture più accessoriate!»…«Senti, finiscila! Non sono in vena!»…«Ah! Va bene, come vuoi tu: listen…»…«Uhm?...!»…si volse lei con quell’aria torva ed indignata con la quale era tornata a casa, nel frattempo cancellava con un batuffolo d’ovatta dal suo viso quei finti lividi e cicatrici…
           …«Beh visto che…come hai detto tu stessa non sono altro che un ignobile schiavo ecco, guardami! Ti faccio…anche da postino! E’ arrivata questa per te.»…e le porse una bustina bianca…
           …!!...che Tiffany gli strappò di mano violentemente «Di che cosa si tratta?!»…«…!...
           …non lo so, non l’ho aperta! Dovevo farlooo?...
           …! Io ero sicuro di beccarmi una delle tue tante e solite minacce se solo mi fossi permesso di aprirla!»…«Non ti saresti beccato una minaccia, mio caro, ma l’ATTUAZIONE IMMEDIATA di questa! Questo per dirti che la mia posta, tu non la devi neanche TOCCARE, mi hai sentito?!»…rifilandogli uno spintone, ma lui resistette saldo ed in piedi con sguardo ironicamente meravigliato «Guai a te se un’altra volta ci metti sopra le tue manacce!»…«Scusa! Volevo…solo essere gentile: è stare tra l’incudine e il martello con te, troppo servilismo neanche ti va a genio e…
            …e…!...
            …
            …sono…INDISCRETO se ti chiedo…
            …CHE COSA HAI FATTO…?»…«Uhm?!»…«A-Al…
            …viso, intendo…»…trattenendosi a stento…per poi «PUAFH! AH! AHAHAHAHAHAHAH! Ahahahahaha…ahahahah! Aaaaaaaaaaah, ma ti sei vista? Sembra che sei stata…p-pistata a dovere da un marito cattivo! Ahahahahahahaha, ah no forse mi sbaglio! E’ tutto tarocco, questo persino…!»…prendendole il batuffolo d’ovatta dalle mani, ma lei «Ahhh!»…lo colpì con la stessa busta che aveva in mano «Tu mi fai schifo. Ora vado in camera mia, mi sono…stancata di vedermi sempre la tua faccia davanti e specie di sorbirmi queste inascoltabili risate! Ah!»…e si allontanò a passo pesante, riprendendogli…per altro, con violenza, il batuffolo d’ovatta, ma lui «AHAHAHAH! AHAHAHAHAHAH, ahahahahaha, ahahahahahah!»…era piegato in due del ridere…e la guardò avanzare nel corridoio con la coda dell’occhio…
           …
           …Tiffany si precipitò nella sua stanza e sbatté la porta: incerta su quale sarebbe potuto essere il contenuto di quella busta si sedette sul letto e «Oh?»…
           …quel sigillo…quando lo vide i suoi occhi si velarono di un profondo dubbio…non ne riusciva a dedurre la provenienza, ma qualcosa in tutto questo sembrava inquietarla…perciò, quando si trattò si aprire la busta non lo fece più con l’irruenza e la decisione con la quale era partita, ma…
           …una cautela dall’origine non del tutto nota si impossessò di lei…che scartò lentamente, come se si trattasse di una sospirata sorpresa natalizia…
           …fino a quando le sue dita non poterono estrarre il contenuto…
           …i suoi occhi si adagiarono su quelle carte e “…!!!” …i suoi pensieri sobbalzarono…!!!...
           …disegni…
           …nient’altro che disegni, assomigliava…ad una storia suddivisa in vignette, le figure erano tracciate da una mano abile e morbida nel definire le forme, e colorati con delicatezza a pastelli…”…!!!” …la ragazza balzò in piedi…
           …ed avanzò nella stanza contemplando attonita quelle scene “Capitolo numero uno…
           …immersa nella primavera, attorniata dall’epico scenario medievale…
           …Norwena diede alla luce una figlia che non era frutto d’amore, bensì di odio, e crudeltà. Il suo nome…
           …era Reflexia…”   …lesse Tiffany in silenzio la didascalia di quella scena…che riportava l’immagine di una creatura velata ma il cui aspetto, da piccoli riferimenti, tendeva a richiamare a qualcosa di non del tutto umano…
           …tra le sue braccia cullava un essere appena nato, emanante un suggestivo alone rosato di magia…
           …”La storia continua…
           …Norwena varca il portale. Cosciente di non aver più alcuna speranza di essere felice nel medioevo, si incammina verso un futuro molto lontano. Il suo cuore…batte per un principe di tanti secoli più in là. Un giovane forte, bello ed innamorato, immerso nella quotidianità e nei sogni di un’era di scienza: il suo nome era…
          …Saverio"...uhm!!»…Tiffany si portò la mano alla bocca…
          …di fronte a quella suggestiva e poetica rappresentazione di Norwena che tendeva malinconica una mano verso il portale, immaginando attorno a sé un altro tempo…e lo sguardo intenso di un giovane sognato ma oltre a ciò “Sua figlia…resterà indietro. Grazie a lei e ai poteri che ha sviluppato Norwena non avrà alcun timore: nessuno potrà seguirla. Nessun’ombra da quel passato da lei maledetto potrà incamminarsi al suo fianco verso la meta lontana poiché ci sarà sua figlia a fare la guardia al portale. Nessuno oserà profanarlo…a patto che costei…
          …non conosca mai amore…”  …e sfogliò…
          …”Capitolo terzo…
          …Norwena che sperava di coronare un sogno si scontra con un’aspra realtà: il suo unico amore…
         …ricambia quello di un’altra donna. Lui e costei si cercano…e sognano di essere felici. Ma pur col cuore infranto Norwena non si arrende, e…
           …veste il bianco velo della sposa, ponendo l’anello al dito di un amico del suo principe, che pur non sapendolo…
           …avrebbe avuto i suoi occhi sempre adagiati sul suo cammino…
           …da lui…avrà una figlia…”   …e vi era una sposa dal volto nascosto, che sognava in segreto un altro uomo già incorniciato nel suo sogno felice con un’altra…
           …mentre lo sposo era avvolto nell’ombra, e sulla sua sagoma…gravava un inquietante punto interrogativo…
           …poi sfogliò ancora “Una magia…
           …e tutto fu incredibilmente umano e naturale. Non più artigli e fiamme…
           …ma pelle liscia e specchi. Circondati da un salone di bellezza e classe, assieme e ignari l’uno dei sogni dell’altro cominciano a costruire pezzo per pezzo la loro vita…
           …tutti li ammirano, per la gente sono un simbolo di consuetudine, Rocco e…ah!!!...
           …e colei che non è più Norwena…
           …dai capelli biondi e dalla discreta ospitalità, e tutti sono soliti chiamarla
           …”…«Ah!!...Marilenaaa…?!»…
           …inequivocabile quel ritratto impeccabilmente realizzato, quello del volto di sua madre…
           …che per Tiffany, fu un autentico sussulto al cuore! Si affrettò a sfogliare un’altra pagina e “…!!!...
           …allietata fu la loro esistenza dalla nascita di una bambina…splendida, che aveva proprio gli stessi capelli di sua madre. Costei aveva ogni fortuna, suo padre la adorava. Ma lei…
           …
          …viveva nell’adorazione di una madre che a lei concesse tutto, vedendo riflettersi nel suo volto gentile…
          …tutti i suoi sogni e le sue aspirazioni…
          …accese…
          …dalla luce calda del sole del futuro mentre nell’ombra di una notte di tenebra brillavano a stento gli occhi di lei! Reflexia…
           …era come dimenticata…”     …la cui sagoma appariva evanescente in una nuvola oscura di fumo che faceva contrasto con l’aureo luccicare di un’apparente felicità familiare, giorno dopo giorno tra forbici e pettine…
           …e la voce dei pensieri della ragazza che leggeva si faceva più tremula parola dopo parola, scena dopo scena “Relegata…
          …nella sua prigionia, condannata ancor prima di essere colpevole…
          …Reflexia sognava una vita come quella che, ancor prima di averla potuta meritare…
          …aveva ricevuto in dono la piccola…
          …giorno dopo giorno ormai ragazza…
          …sorellina con cui avrebbe giocato se solo quest’ultima avesse…rivolto una volta soltanto il pensiero verso colei che…
           …non esisteva, e se esisteva non era altri che un brutto incubo, e se era un incubo non vi erano altri più indicati…
          …!!!”  …ed i suoi occhi si spalancavano…”…di quella dolce…e premurosa madre per carezzarle il capo ed assicurarle che Reflexia non sarebbe mai tornata. Mai…
          …a minacciare il suo sonno…
          …e a…
          …porre in pericolo con la sua sola presenza i sogni, l’amore…
          …ed il primato sul mondo di quella che da sempre era l’unica, la sola! La piccola…
          …e splendida…”…«Ahhh!!!...
          …T-Tiffany…»…così come il suo stesso, meraviglioso ritratto confermava «…dai riccioli d’oro…
          …ed un futuro di sole.” AHHH!!!»...ed in un grido di terrore, la ragazza lasciò andare quei fogli che caddero a terra e si sparsero nelle loro sfumature colorate…
          …bussarono alla sua porta «Signorina Tiffany!...
          …signorina Tiffany, l’ho sentita urlare! Le occorre qualcosa?!»…era la voce di Flavia…
          …e Tiffany «Mmmmm…!»…tremando…si volse verso la porta, avanzando…«NON MI…
          …SERVE NIENTE, M-MENO CHE MAI IL TUO AIUTO, SPARISCI, RAZZA DI SERVETTA!!!»…«Volevo solo essere gentile: urli pure quanto le pare!!!»…replicò l’altra in tutta prontezza, mentre Tiffany «UHMM?!»…
          …di nuovo con gli occhi verso quei fogli a terra «M-Ma chi è stato a fare tutto questo…?!...
          …c-co…?!»…provando a raccoglierli…
          …ma era come se le scivolassero di mano, e fosse impossibile stabilire quale prendere prima o dopo in quella macelleria del passato «C-Cosa significa…?!...»…col sincero, tremulo terrore di chi, a poco a poco e sempre più intensamente, sente crollare tutte le sue sicurezze…
           …volti…così ben realizzati di lei e di coloro che conosceva…
           …la sua famiglia…
           …ricreata in un’ambigua storia di eleganti vignette colorate con didascalia, e quel…rosa a dominare così spesso, quel biondo dorato dei capelli, nonché quel…
           …nero, il nero da cui sembrava sbucare una sagoma indefinita, ignorata e sofferente…
           …lo stesso nero che…si affacciava timido, sempre dagli angoli, come…vicino proprio al suo ritratto baciato dalla luce, ma…poco distante, come a…vegliare sempre su di lei vi era quella nuvola di fumo…dalla quale spuntava la mano, o meglio l’artiglio di qualcuno che voleva sfiorarla e non ci riusciva…come per ammonirla della sua esistenza…
           …come per richiederle attenzioni, o forse, con quegli artigli, per…
           …
           …compiere qualcosa che da quel collage di realtà suonava ambiguamente come una sorta di supremo atto di giustizia, ma quell’artiglio era sempre piccolo, timido, evanescente…
           …poiché le carezze di quella bella…ed elegante madre che mai aveva smesso di sognare il suo principe addolcivano una vita piena di consapevolezze ignorate…
           …vi era un altro ritratto di Marilena, per mano a sua figlia…Tiffany lo raccolse ora con mano tremante…
           …sotto vi era scritto “Sei sicura, ingenua…dottoressa in Podologia, di avere per madre una donna che realmente sappia capire…ancor prima dei tuoi, i sentimenti di un qualsiasi…essere vivente, se stessa inclusa? SEI…
           …!!!...
           …SICURA CHE TUA MADRE SIA STATA SEMPRE SINCERA CON TE???”…«AHH!!!»…Tiffany si spaventò, e lasciò cadere anche quel foglio, in preda a cieco terrore…

           …

           …«Zia Barbara…»…chiedeva Nigel nel letto, ora che si era fatta notte…
           …«Perché oggi non siamo stati a trovare Juliet?»…«Eeee…»…accennava Barbara un po’ insicura…per poi rivolgergli un sorrisone «Uhmuhm! Perché era un po’ stanca. Il dottore ha detto che l’altra volta siamo stati un po’ precipitosi nell’andare da lei, in realtà questi medici si contraddicono sempre! Uhmuhmuhm! Per questo zia Barbara ci litiga. Hai visto? Hai visto oggi da Billy? Gli abbiamo fatto una scenata. Divertente, vero?»…
           …ma il ragazzino era un po’ pensieroso, non sapeva se crederle, voleva farlo…
           …ma qualcosa lo rendeva perplesso, in ogni caso Barbara gli carezzò il capo «Uhmuhm, non ti preoccupare tesoro di mam-eee, di…zia! Presto la tua Juliettina starà meglio e sarà pronta a lasciare l’ospedale: e allora…tu e lei potrete stare assieme tutto il tempo che vorrete. D’accordo…?...
           …ci credi alla tua zietta…?»…sussurrò, e prese la sua mano per baciarla «Sì…»…rispose lui dolcemente, e lei «Uhmuhmuhm! Bravo lui, crede sempre a sua zia.»…e stava per andarsene, ma poi lui «Zia!»…«Uhm?»…e lei si volse…sorridendogli sempre…
          …lui abbassò gli occhi…mormorando «…ecco…»…e lei taceva…
          …abbassando gli occhi un po’ incerta, temendo che le fosse posta una domanda alla quale non sapeva, o non poteva rispondere…
          …ma Nigel, un po’ esitante…fece un nome inaspettato «…Tiffany.»…«Uhm?!»…«…lei…ora…
          …
          …ha…compreso che sua madre…
          …è malvagia?...
          …
          …l-lei lo sa, lei non…
          …vuole più muoversi…ai suoi ordini…?»…chiese…e Barbara, stupefatta…si precipitò a rassicurarlo «…oh…!! No…!!...
          …no, amorino!!...
          …Tiffany ora ha capito che la mamma…è una persona…
          …che ha fatto cose molto crudeli! Si è rivoltata anche contro di lei! Hai visto…? Visto oggi che viso aveva, poverina? Qui, intorno, aveva tutti lividi: quella è stata la mamma. Noi lo sappiamo…purtroppo abbiamo conosciuto Marilena. L’abbiamo anche combattuta. Abbiamo visto che è arrivata a fare cose terribili…!»…«…
           …non ama sua figlia…?»…chiese il ragazzo come colpito…
           …e Barbara se lo guardava…ed un po’ incerta rispose «…anche…Reflexia è sua figlia, lo sai…»…e lui al solo nome ebbe un sussulto di terrore…!...
           …«Marilena ha due figlie: una è Reflexia e l’altra è Tiffany. Solo che non le ha mai fatte incontrare perché temeva che questo avrebbe mandato all’aria i suoi piani. Così ha tenuto una a far la guardia al portale. L’altra…
           …
           …l’altra è cresciuta col suo papà, che è Rocco. Marilena l’ha sposato per restare vicina a Saverio, poiché lui è suo amico!...
           …però…però Tiffany fino a questo momento aveva creduto che la mamma le avesse sempre voluto bene. Purtroppo non è così! Chi riesce a fare di una delle proprie figlie…uno strumento soltanto utile ad accrescere il suo tornaconto non può volere un bene reale all’altra! In fondo…non ama nessuna delle due! Per lei sono uguali, in realtà Marilena pensa sempre a se stessa. Per questo…è rimasta sola. Lei ha voluto farsi il vuoto attorno, non sa cosa vogliano dire parole come amicizia, oppure amore!»…«E-E…e Tiffany? Lei ora…
           …?...!...
           …o-ora starà con Billy? L-Lei lo andrà…lo andrà a trovare?»…«…
           …Tiffany è molto pentita. Pensa...
           …scoprire che la propria mamma è disposta addirittura a ucciderti. Perché lei stava per ucciderla, Nigel, Tiffany ha rischiato davvero di morire, quelle erano ferite molto brutte, lei per fortuna che si è salvata!»…«Lei…
           …
           …n-non commetterà più cose cattive…?»…domandava il ragazzo come pervaso da un’oscura paura, ma Barbara gli fece una carezza «…no…!...
           …no, piccolino mio, puoi stare tranquillo. Devi…
           …non devi più temere Tiffany. Lei ha chiesto perdono a Billy. Ora vuole solo aiutarlo: perché loro due si conoscono! Si conoscevano fin da quando erano bambini, però poi lei…
           …è cambiata, ed ha fatto tutte quelle cose solo per andar dietro a tutte le bugie che le raccontava la sua mamma. Vedrai: adesso Tiffany…non le darà più ascolto. E presto noi scoveremo il nascondiglio di Norwena e chiuderemo finalmente il conto con lei! Uhmuhmuhm! Come direbbe Luca “chiuderemo il conto”, lui lavora in banca, così come pure mamma Sabry! Uhmuhmuhm! Ma in questo caso “chiudere il conto” significa…
           …dare una bella lezione a Norwena! Così si fa! Uhm! Così…!...
           …così la smetterà di farci paura la notte, ok? E di farci fare brutti sogni!»…dopodiché gli rivolse un bacino «Dormi bene, piccolo di zia. Zia Barbara sta sempre qua, eh! Se la cerchi, sto nell’altra stanza e lascio qui la lucina accesa…! Uhmuhmuhm!»…lasciandolo nel suo letto…
           …però Nigel alzava lo sguardo verso l’alto, e sentiva che nonostante tutto il suo cuore era ancora inquieto…

           …

           …e intanto, la bella Vanessa contemplava lo scenario della notte presso la finestra nella sua stanza…
           …«Ahhh…»…Rocco si affacciò «Oggi è stata una giornata faticosa.»…disse…e la raggiunse «…
           …come va?»…«Uh…?»…si volse lei, con un gentile sorriso «Hai qualche pensiero?»…«…niente di brutto, o di spaventoso. Semplicemente…contemplavo la notte. Mi piace molto, lo sai…?»…«Uhm, ah sì? Ti piace…la città avvolta dal buio?»…«Ha un fascino che non si può barattare con altro, a questo mondo…»…rispose lei con voce velata e profonda…e lui la guardò intensamente «…lo sai? Hai ragione…»…«Uhm…uhmuhm!»…al che lui le rivolse un bacio e si accinse a ritirarsi, però lei «Papà Rocco!»…lo chiamò…
           …e lui si volse «Uh? Dimmi, cara…»…
           …al che la ragazza gli si fece vicina…ed adagiandogli una mano sul petto gli chiese «Ascolta…
           …ti…
           …è piaciuto trascorrere questi giorni, assieme? Uh?»…con uno sguardo che sembrava essere realmente appeso ad una sua risposta, allora lui le prese la mano «Uhm? Sì, ma…!...perché me lo chiedi? A giudicare da come parli…
           …sembra quasi…
           …che tu debba andartene, da un momento all’altro!»…al che lei «No no no no!»…scosse il capo decisa, con un sorriso «E’ proprio…il contrario: volevo sapere se eri stato felice! Desideravo…
           …essere a conoscenza di quello che provi: sapere se ti piacerebbe…che fosse così sempre!»…«…uhm?»…e lei, appoggiata alla finestra e con lo sguardo rivolto all’esterno, commentava con entusiasmo «Sempre, sempre così! Da ora…fino all’eternità! Noi due! Assieme: la nostra vita, e il resto…è niente, scompare! E’ una debole luce all’orizzonte, solo io e te! Così…
           …come in questi giorni, avvolti…
           …dalla nostra felicità…
           …congiunti dalla comprensione che ci unisce. Come invece se non dovessi andarmene mai più.»…«Io non voglio che tu te ne vada. Io…
           …se fosse per me desidererei che tu restassi qui sempre. Sempre qui…»…abbracciandola «La mia cara Vanessa. Avvolta dalla tranquillità…protetta dal mio abbraccio. Io ti vorrei qui sempre. Ti lascerei andare solo se sapessi che magari la tua felicità puoi trovarla solamente altrove. In quel caso sarebbe mio desiderio che la rincorressi.»…«Oh, ma…!...
            …io l’ho già trovata!»…volgendosi verso di lui, e chiedendogli «Saresti disposto a dimenticare il passato?»…«Uhm? Cosa?»…«Nient’altro è mai esistito…! La vita…
           …ha iniziato a pulsare da questi giorni, da questi il mondo ha iniziato a girare! E tutto il resto…»…
           …smarrendosi in quello scenario, in quella suggestiva notte, sussurrando «…tutto il resto…
           …
           …è solo un soffio…
           …un soffio freddo…
           …destinato a svanire per sempre, a non restare più neanche un fievole ricordo, neanche più tale…»…
           …assaporando tutto questo come fosse bello, incredibilmente carezzevole…
           …ma Rocco, dietro di lei, era stranamente serio…
           …si sforzava, ma non riusciva a togliersi dalla testa il ricordo del volto di sua moglie, e dell’altra sua figlia…
           …mentre ascoltava le parole di quella ragazza «Ahhh, come sarebbe bello…!...
           …ricominciare da qui, dimenticare il gelo del mondo, che ci ha scansati…! Papà Rocco…! Non ti sembra forse questo simile, nella poeticità, al verso iniziale di una favola…
            …splendida, e a lieto fine?»…«Oh…
            …sì, cara. Certamente.»…disse lui facendosi vicino a lei «E’ chiaro che mi sembri tale. Ci sei tu. Tu sei…
            …la mia favola, tu lo sai.»…«Ohhh…!...
            …io ho scoperto…
            …di esistere, e di poter essere felice da quando tu mi hai raccolto, e portato con te papà Rocco!»…«Uhmuhm. Anche per me, lo sai? Anche per me è così. E mi sembra di conoscerti…da sempre, di averti sempre parlato come faccio ora.»…al che lei si aggrappò a lui, ed esclamò «Dimentichiamo tutto!!...
            …partiamo, voliamo via con la nostra anima ed accantoniamo per sempre il passato!!»…ma lui «Eh…fosse facile. Non credo che lo sia poi così tanto, lo sai…?»…«Ah!!»…quelle parole sembrarono a lei però simili quasi ad una coltellata, e si portò la mano alla bocca. Rocco però le disse «Non…sentirti ferita, non devi. Io…non ti stavo criticando. Anzi. Ammiro la tua forza di ripresa. E ne gioisco. E’ normale che tu parli in questo modo…
           …sei giovane, e tu devi farlo. Devi…
           …vivere, andare avanti. Superare con coraggio la sofferenza che ha contraddistinto i tuoi tempi andati. A me…
           …lasciami qui, o…!...
           …meglio, aspetta, non fraintendermi: io verrò sempre con te. Tu sei come mia figlia. Tu SEI mia figlia: io…
           …come un padre che ti vuole bene ti accompagnerò sempre. Dovunque ci sarai…
           …con le tue gioie…
           …con i tuoi dolori, che spero non ci siano o che passino in fretta…!...
           …con il tuo…amare, con i sentimenti che ora battono, nel profondo del tuo cuore! Dovunque ci sarai tu e ci sarà tutto questo vi sarò anch’io. E sarò contento. Anzi no, FELICE di poterti essere accanto. Tu sei stata un grande dono, Vanessa. La vita al tuo fianco…riacquista di sapore. E si tinge di magia. Però…
           …
           …però io sappi che non potrò separarmi mai da alcuni ricordi che per me costituiranno sempre una parte, bella o brutta che sia, di quello che è stato il mio cammino.»…«Ah!! Ma questo…
           …!! Questo che dici è davvero terribile!! E’ una cosa…
           …negativa…»…definì lei con occhi diffidenti, respingenti tale concetto, ma lui la carezzò «Oh…!...
           …no, ti sbagli. E’ normale. E’…
           …semplicemente normale, bambina mia. Tutti noi siamo così. Io te l’ho detto…
           …tu sei ancora giovane, e quando si è giovani si pensa…
           …a correre, a lasciarsi alle spalle il passato, ad andare avanti e a dimenticare. Già, proprio come me quando mi sono messo di fronte allo specchio, e mi sono detto: “Rocco…hai finito di soffrire”, e da allora è partito un trantran di vita che non ti sto neanche a raccontare, cose di cui…eheh! Ancora rido parlandone assieme a vecchi amici. Capisci, è normale. E’ normale, ma…
           …quando sarai cresciuta, ed avrai avuto una vita…
           …meravigliosa, io mi auguro. Quando sarai anche tu una madre…quando il tuo cammino sarà stato lungo…pieno di…
           …cose, di scene, di immagini, di volti…
           …
           …capirai le parole che papà Rocco ti rivolge oggi. Lui…
           ...
            …non può e non potrà mai volare del tutto lontano dal suo passato.»…«Oh…!!...
            …come è amara questa realtà. Tu la chiami “normale”…
            …ma alle mie orecchie ha un suono terribile, come quello di una condanna!!»…confessò lei col capo chino ed occhi cupi…
            …ma «Ti sbagli.»…disse lui, e lei «Ah! Se solo potessi: conoscessi la magia che potesse permettere a tutto questo…di essere vero! Mi…
            …rifiuto di credere che non esista: la condizione umana dunque è confinata nell’obbligo di ricordare il suo passato?! Di non poter mai tagliare di netto, i fili con ciò che è male?!?!»…esclamò, tradendo rabbia…
           …ma lui le si fece vicino, carezzandola…«…
           …mi spiace di udire da te queste parole. Significano…
           …dolore, amarezza. Denunciano la presenza di un passato per te ancora bruciante, che non fa che farti male. Se potessi sarei io quello che ora vorrebbe curarti. Il giorno che deciderai di parlarmene io sarò qui. Pronto…
           …ad aiutarti ad accettarlo. Il passato va sempre accettato.»…«…ah!! Ma è il passato che talvolta non accetta noi!!»…«…
           …no. No, Vanessa. Il passato…
           …non ha il diritto di non accettarci. E’ l’unica…cosa forse sulla quale non può esercitare la sua tirannia. Siamo noi. Noi con la nostra…
           …forza d’animo, che possiamo scegliere di accettare o meno il passato. Non facendolo…
           …lasciamo solo che si accresca in noi l’asperità, e questo fuoco che ci brucia dentro noi non permettiamo mai che si spenga.»…«Ah!»…«Tu prova a pensare: guarda me. Conosci la mia storia: io…
           …io sono stato respinto dalle persone a cui più volevo bene.»…al che lei dichiarò tra i denti «Non provi odio…?...
           …!! Non vorresti vederle…
           …soffrire atrocemente?...!! Consumarsi come è accaduto a te, in quei giorni bui?!»…ma Rocco le rispose «No. E’ qui che manchi di esperienza. Se così fosse…
           …pensaci, io a quest’ora avrei il cuore avvelenato. E questo non mi permetterebbe neanche…di amare te: sarei come cieco, non vedrei la tua immensa bellezza, anche se questa fosse splendente, come lo è di fatto, e fosse di fronte a me ma io non potrei vederla! Non potrei capirla: perché l’odio…
           …non permette che sia compreso nulla. Anche la bellezza…più ovvia, lampante, evidente! E’ come una benda, oscura sugli occhi. Io…
           …io amo la vita, amo il mondo, la bellezza, tu lo sai! Io creo…!...
           …ed io...»…sfiorandole i capelli «…io voglio sempre continuare ad essere in grado di capire e apprezzare ciò che vale. Non vorrei mai consegnarmi…a qualcosa che mi renderebbe vuoto, io non potrei vivere, non sarei io!!»…mentre gli occhi della giovane sfumavano in un violaceo ora angosciato…
            …che si sforzava e stentava a comprendere «…vedi, tu mi dici che debbo dimenticare il passato. E parli di un qualcosa che forse potrebbe permetterlo, magari una magia. Un miracolo…come tanti in questo mondo. Ma non sarebbe tale. Niente…di bello è qualcosa che fa dimenticare il passato. E fa dimenticare gli affetti.»…«Ah!! Gli affetti?!»…«Sì. Sì, Vanessa…
           …
           …tu hai espresso il desiderio di possedere questo qualcosa, in grado di realizzare una prodezza fuori dalla portata di noi esseri umani. Forse il primo a cui andresti a pensare se avessi tra le mani un’occasione tale sarei io. Ma…
           …quanto a questo…
           …mi spiace dovertelo dire: ma forse non lo vorrei.»…«Ah?!»…«No…
           …io voglio ricordare. Ed io…
           …
           …non voglio smettere di amare, anche se questo mi costa la pena di non essere amato. Ma è meglio questa. Molto meglio questa…
            …alla condanna…terribile di non poter dare amore. Non vi è nulla…
           …che sia più vicino o simile alla morte che non sia questo.»…e così le rivolse un bacio sul capo…
           …e si allontanò, lasciandola sola nella sua stanza…
           …ma quando la porta fu chiusa, lei strinse un pugno in un moto di rabbia e fece «No!!»…
           …avvicinandosi alla finestra “Non posso credere che sono, che siamo tutti condannati a dover sempre amare senza ricevere altro amore in cambio!! No, no io…
           …io rifiuto questa realtà!! Io invece desidero provare odio, altrettanto odio …di quello ricevuto, e altrettanto disprezzo. Desidero vedere le persone che mi hanno uccisa col loro gelo soccombere lentamente, a poco a poco, costrette…
           …!!...in una prigione di ghiaccio che sia ancora più profonda, e dimenticata di quanto non lo fosse quella in cui sono cresciuta! Solo allora…
          …solo quando mi sarò vendicata sarò finalmente libera. Desidero veder morire, ma ancor prima veder lacerarsi nella sofferenza coloro che mi hanno ignorata! Chi si è fatto beffa di me alle mie spalle, mentre giacevo in un carcere di tenebra, desidero questo, per questo agisco a poco a poco…”   (canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY…tirando fuori il suo fiore rosa…e con questo carezzandosi il collo, mentre si vedeva specchiata nel vetro oltre il quale la città…
           …”Per questo sfoglio…ad uno ad uno i petali di questo piano…meravigliosamente crudele. Esso non riporterà altro che la giustizia…là dove vi è stato solo inutile, e spietato infierire. Sarà…
           …la sentenza che se aspettassi da questo mondo che si muove al rovescio non resterei mai appagata. Io è questo che voglio. Per questo ora ho messo in circolo la verità…
            …adesso desidero…
            …distruggere…
            …irrimediabilmente…
            …a poco a poco, ma senza possibilità di tornare indietro, l’unione…che congiunge mia sorella con mia madre. Desidero che la fiducia, la comprensione…
           …il dialogo che ha sempre permesso loro di muoversi mano nella mano sia lentamente…corroso da un’ombra inquietante!! Voglio che Tiffany trema, che sbigottisca al solo pensiero del volto di chi credeva la persona che l’aveva più a cuore al mondo. Io…
           …voglio rovinare la vita di mia sorella: voglio che soffra, che si ritrovi sola!!”…mentre un petalo cadeva ai suoi piedi, di quel meraviglioso fiore “Voglio che si guardi attorno e veda solo buio. Povera sorella, povera cara…!...
           …
           …e voglio…
           …che mia madre non dimentichi mai…dico MAI…
           …!!...le sue parole di disprezzo che assomigliavano…incredibilmente a quelle pronunciate da me. Prima di andare incontro a quella che ai suoi occhi è apparsa come una morte, quando in realtà…
           …non lo è stata del mio corpo, bensì…    
           …
           …degli ultimi residui di quella vecchia me che la amava, che si fidava di lei. Costei è morta quel giorno…!!”  …e rivide nei suoi ricordi lo scontro con sua madre avvenuto nel medioevo…
           …quel colpo secco!...
           ...e poi quella che sembrava essere la fine “Inghiottita da un vortice di immenso potere…quella figlia ha cessato di esistere. Al suo posto è giunta colei che agirà da vendicatrice, e non permetterà più ad altri fiori di sorgere sul prato sotto il quale è sepolta. Mai permetterebbe un simile, beffardo oltraggio a quella vita che le era stato detto essere la sua tiranna, quando invece…
           …basta un niente…” e si spruzzò del profumo sul collo “…basta uno spruzzo di magia. E tutto è possibile. Tutto…”…adagiando una mano sulla finestra “Anche queste mani…
           …anche questi occhi, e questo corpo…
           …
           …anche questa notte…
           …obbediente al servizio della mia vendetta…ahahahah…!”…(fine-canzone)

           …

           …proprio mentre Tiffany faceva ingresso brusco nella stanza d’albergo di sua madre, che subito restò stupita e col bicchiere a metà quando la vide…
           …gli occhi della ragazza erano attoniti, sconvolti…
           …«…cosa significa? Avresti potuto almeno bussare…»…disse Marilena «Ma insomma, che ti prende?! Sembri…sconvolta!»…«Mamma…
           …l-lo chiedo a te, CHE COS’E’ TUTTA QUESTA ROBA?!?!»…gettandole sul letto tutti i disegni, che si sparsero in giro «…!!! Ma insomma Tiffany, cos’hai, ti ha dato di volta il cervello?!...cosa sono questi disegni?!»…«Guarda tu stessa!!»…e Marilena ne raccolse uno «Ah…!!»…
           …portandosi la mano alla bocca, e poi un altro, e poi…un altro…
           …mentre la figlia le puntava contro uno sguardo torvo…
           …Marilena guardava lei e i disegni a rotazione, ed ora altrettanto lei aveva occhi attoniti «…menzogne! Tutte queste sono nient’altro che menzogne!»…«Mi sono arrivate per POSTA, tutte queste MENZOGNE, mamma!»…«Ah!...
           …per posta?!...
           …assurdo, semplicemente!»…«Senti mamma…! Ora…!...
           …fammi il piacere!!»…specificò sbattendo pesantemente la borsa sul letto, con voce tremula e agghiacciata «Spiegami tu qualcosa!! Dammi un motivo logico perché io NON CI STO CAPENDO PIU’ NIENTE!!»…«Ah!! Ma non ragioni con la tua testa?!»…balzò in piedi Marilena «Tutta questa roba non è che un cumulo di follie!! Di sicuro è opera di quella disgraziata!!»…«DI CHI, MAMMAAA?!?!»…«Ma di Reflexia, COME DI CHI?! O per meglio dire di Loredana! E’ lei. E’ lei, Tiffany, ma non capisci?!?!»…«NOOO, MAMMA NON PUO’ ESSERE LEI!! T-TI RENDI CONTO CHE IO ERO LI’ CON LEI, FINO AL MINUTO PRIMA?! E poi a casa Orlandi mi hanno dato questa busta?!»…«Eh beh?! E questo cosa spiega?!...
           …Tiffany, ti prego, fa muovere il cervello!!»…«Io…!!...i-io sto facendo muovere il cervello, mamma!!»…«Evidentemente no!!...
           …ma non capisci?! Quella ragazza ti odia, cosa sei andata a fare oggi se non…se non a…!!...ad iniziare una lenta e delicata opera per portarle via l’uomo che ama!»…«M-Mamma…!»…«Ed il fatto che tu ci sia stata assieme fino a poco prima credi sia un problema? Ah! Forse hai dimenticato che lei è Reflexia, si avvale di poteri straordinari, cosa pensi le sia bastato per prendere questa busta, e, e…!!...
           …e infilarla nella cassetta della posta! Dai, Tiffany…!»…la esortò la madre con tono quasi supplichevole nell’esasperazione «Sei troppo stressata…vedi fantasmi dappertutto.»…cercando di carezzarla, ma lei «Non…VEDO FANTASMI, MAMMA!! NON VEDO FANTASMI!! Questa busta non è un fantasma!! Non lo è neanche…
           …q-questo CUMULO, CUMULO DI…!!»…«INFAMIE! Ecco di cosa è un cumulo! Questo è uno scherzo di pessimo gusto!!»…«Mamma…!»…«Sììì!»…
           …al che alla ragazza la voce si fece tremante, incerta…
           …lo sguardo timoroso si adagiava su sua madre «M-Mamma…
           …s-senti, tu…?»…al che Marilena sospirò «…
           …sentiamo! Ora immagino mi chiederai SPIEGAZIONI AL RIGUARDO, magari!»…«…u-uhm…!»…deglutendo pesantemente «T-Tu non mi hai mai raccontato qualcosa…
           …c-che non fosse proprio vero al massimo o-oppure omesso qualcosa…?»…ma Marilena non si scompose, soltanto sospirò seccata e amareggiata «I-Io di te m-mi posso fidare? T-Tu non c’entri niente con questa sporca storia…?»…«Molto bene, prima o poi ci siamo arrivati. E certo!! Ceeerto, era ovvio che prima o poi avresti creduto a loro, e non a me!!»…«NO NON E’ QUESTO, MAMMA!!»…gridò la ragazza che si sentiva tra l’incudine e il martello, e sua madre «Bene, no?!?! E allora che cos’è?!?!»…smuovendo quel mucchio di disegni, facendoli volare «Ti è bastato che ti spedissero…!!...u-un racconto a episodi che FA SOLO RIDERE per far vacillare le tue sicurezze!»…«Ihmmm!»…si tirò indietro lei, sentendosi intimorita ed accusata «Improvvisamente per quattro vignette io non sono più tua madre! La tua crescita…n-non è altro che un lungo, grandissimo inganno! Io magari ti starei usando come uno strumento, in realtà mi sono fatta solo beffa di te, è questo che pensi?!?!»…«Ihhmmm, MAMMA…!! NON TI AVVICINARE!!»…si ritirava sempre più la ragazza, ripiegandosi a terra…
           …mentre sua madre la fissava attonita «Guardati…
           …guardati!!...
           …ora hai persino paura di me!!»…«IHMMM!!!»…«Non vuoi che ti tocchi!!...
           …ah! Mi fa piacere: QUESTA è la ricompensa per averti aiutata! QUESTO è il modo in cui mi ripaghi, credendo alle prime…!!...
           …C-CALUNNIE che ti rifilano!!»…strappando quei disegni «E SCORDANDOTI che io, fino a ieri sera, ero qui, paziente!! A suggerirti il piano per far svoltare quella vita che tu sei…INCAPACE di dirigere, perché tu sei solo una buona a nulla!»…ammise, con sguardo crudele e intriso di disprezzo «Tu non vali niente, Tiffany: senza di me sei uno zero! Non hai personalità, non hai forza caratteriale! Io debbo organizzarti tutto: se non fosse per me tu saresti già…!!...u-una poveretta SOLA, e ABBANDONATA DA TUTTI! Che dorme sotto i ponti! Io ti ho difesa da tuo padre!! IO, IO prendendomi tutti i suoi insulti ti ho tenuta alta così come una figlia degna! E adesso invece guardati! Ripiegata…tremante ai miei piedi: e tutto questo…
           …puaf! Solo per quattro disegni. Quale immensa amarezza, la mia…!...»…«Ahhh…! Mamma…!»…si rialzò a stento la ragazza «T-Ti prego, non fare così! N-Non essere arrabbiata con me! I-Io…!...
           …i-io sono solo molto spaventata! S-Sì perché sono…sono circondata da nemici!»…«AHHH, ah sì?!?! Anche tua madre è fra questi?!»…«I-Io…
          …!!»…gridava stentatamente, con un filo di voce «I-IO NON SO PIU’ CHI MI AMA E CHI MI ODIA A QUESTO MONDO!! SONO DISPERATAAAAAAA!!!»…scoppiando in lacrime, con le mani appiccicate sul viso, e cadendo seduta sul letto «Uhmf!...
           …guarda come sei calata in basso.»…«I-IO!!...TI PREGO, ALMENO TUUU!!!...
           …ALMENO TU IN TUTTO QUESTO RESTAMI ACCANTO!! I-Io ti prego, mamma!»…scoprendo i suoi occhi in lacrime, e Marilena «Ahhh…!...
           …adesso mi PREGHI addirittura!»…«M-Mamma: a-ascolta, io sto veramente male…»…senza riuscire a commuovere affatto lo sguardo di chi l’aveva data alla luce «C-Credi…!...p-per me osservare la scena di Billy…i-in bilico tra la vita e la morte in un letto d’ospedale non è stata cosa che mi ha lasciata indifferente, mamma…!!»…alzandosi lentamente in piedi, mentre la madre le dava le spalle «L-Lui…!»…asciugandosi gli occhi «L-Lui ha pronunciato delle cose…!...c-che mi hanno confusa, alquanto…!!»…«Certo. Ti ha detto…che io sono Norwena! Che tua sorella è Reflexia, in pratica che siamo una famiglia di mostri mentre gli unici buoni, i santi!! Qui sono loro!! Lui, la sua ragazza, sua madre, SONO TUTTI SANTI!! Tutti santi…
            …in quella famiglia, mentre noi siamo feccia, e meritiamo unicamente disprezzo!»…«N-No, ti sbagli, mamma…!»…«Uhmf!»…Marilena a quel punto si tirò indietro, stupefatta «B-Billy…
            …ha-ha detto proprio il contrario…»…sotto gli occhi attoniti della madre «…h-ha detto che ci vuole bene. C-Che nutre affetto nei nostri confronti, che ci perdona i nostri sbagli, mamma!!»…«…!! Sciocchezze!! TUTTE SCIOCCHEZZE!! E tu gli credi?!»…«MMM!!!...CHE COSA ALTRO DOVREI FARE?!?!»…gridò la ragazza, tornando a piangere «SONO PAROLE DI UN RAGAZZO IN PUNTO DI MORTE!!»…«In campo medico si chiama DE-LI-RIO! Dovresti saperlo! Puff…SURROGATO DI “DOTTORESSA” che non sei altro!!»…«Ah!! Adesso non offendere il mio titolo, mamma!!»…«Lo offendo eccome! E’ VANO, tu in realtà sei una cretina!! Una…stupida ragazzina influenzabile che si dà arie da gran donna!!»…«OHHHH!!»…cadendo di nuovo su quel letto, senza speranze «T-Tu non mi capisci!! P-Per me è stato uno shock!! N-Non sono riuscita nemmeno a connettere le idee!! C-Credi, mamma! C-Credimi io in tutto il mio percorso di praticantato ho visto un mucchio di ragazzi star male ed avere appesa ad un filo la vita ma credi mai, MA-I! Una persona l’ho sentita parlare come oggi ho udito parlare Billy…! Lui…l-lui crede che tu! O-O meglio…
           …c-che Norwena…che lui pensa che sia tu…»…mentre Marilena le rivolgeva volutamente le spalle «…l-lui pensa c-che comunque nonostante tutto meriti, cioè…c-che lei meriti una possibilità!»…alzandosi in piedi e ponendo una mano sulla spalla della madre «L-Lui dice c-che nonostante tutto quella cosa, q-quell’essere è una persona!! Ti rendi conto, mamma?! U-Una persona con dei diritti!! A-Ascolta, a meno che non gli abbiano messo un elisir dell’amore incondizionato dentro le flebo io…!...i-io veramente ci farei un pensiero sopra, p-perché è una cosa sorprendente! Credimi, è-è sorprendente che una persona giovane che dovrebbe ora essere soltanto indignata più che mai con la vita per la condizione in cui l’ha relegata, e-e che dovrebbe solo maledire colei o coloro che hanno fatto s-sì che i suoi ultimi tempi decenti fossero un vero inferno si vada poi ad esprimere in quel modo che ho sentito con le mie orecchie, mamma! H-Ha parlato del negozio!! Rimpiange i vecchi tempi!! Ha-Ha detto che io nonostante tutto sono pur sempre un’amica, mamma, e che se anche tu è vero che sei Norwena per lui rimarrai sempre quella donna, la-la moglie di papà, mia madre!! H-Ha parlato di te come qualcuno di famiglia con cui si ha litigato ma al quale a-alla fine dopo tutto nonostante qualsiasi cosa che sia successa gli si vuole bene!! Q-Questo…è-è un miracolo della scienza, della magia, della medicina, di quel reparto lì o cosa?!?!»…ma Marilena si volse con occhi sconvolti di furia «…niente di tutto questo! Soltanto un piano!!»…«Ihm!!! Cosa?!»…«UN PIANO, è ovvio!! Loro sospettano di te! Non ti sembra forse alquanto sospetto che ti abbiano accolta con tutta questa…assenza di riserve?! Che Barbara ti abbia medicato, quando sei la responsabile dell’attacco di cuore che ha avuto suo figlio?! Non ti pare strano…che tu dalla sera alla mattina ti sia ritrovata nel reparto dove è ricoverato e con la possibilità di chiedergli perdono, che non ti abbiano piuttosto cacciata fuori di casa a calci, lasciata marcire coi tuoi lividi, e le tue ferite, lontana anni luce da Bill?!»…e la ragazza pronunciò con fisso automatismo «M-Mi hanno anche permesso di accudirlo in veste di professionista…
           …l-l’ha detto Loredana…»…«Ah!»…espressione aspramente trionfante da parte della madre «Hai persino il consenso della sua amata!!»…«Ah!! Ma mamma!! U-Una richiesta di perdono non si nega a nessuno!! N-Nessuno, neanche un cane mamma lo si lascia a terra, a morire dissanguato tanto più io, io sono una vecchia conoscenza!! E-Ero l’amichetta di Billy, mica nessuno!!»…«Nessuno?!?! Tu sei molto peggio di nessuno, Tiffany!! Sei…!!...
           …complice della loro rovina! Almeno ai loro occhi è così! Mi parli di carità? Uhmf! Per favore, ti prego perché guarda credi, non me lo sarei mai aspettata ma ora che fai questi discorsi sembri tale e quale sai a chi?! Sai?! A tuo padre!! Sì!! Proprio a lui, con la sua RETORICA!! Coi suoi valori…pfff, TRAMONTATI e mai esistiti!! La “CARITA’”…!! Il “RICORDO dell’antica amicizia”! Patetica: sei solo una figura patetica! Pensi che in questo mondo ancora esistano queste cose?! CHE ILLUSA! Tutto questo è soltanto un’utopia! Viviamo in un modo egoista, vendicativo, mia cara!! Non esiste semplicemente alcun essere al mondo in grado di perdonare sinceramente il suo prossimo per avergli fatto ciò che risulta almeno secondo il piano che NOI abbiamo fatto a Billy e alla sua famiglia! Loro possono solo odiarci! E’ sempre stato così, non esiste altra realtà all’infuori di questa che ti sto illustrando!! Quando ti deciderai ad aprire gli occhi?! Il mondo è così, e lo è sempre stato, dagli albori dei tempi…»…«Mamma…»…la ragazza aprì gli occhi, come perplessa «…parli…
            …come se tu stessa questo albore lo avessi visto. Come se…
            …se tu fossi vissuta già da molto, molto tempo fa, assistendo allo scorrere delle ere. E al…mutare degli uomini, e delle usanze.»…al che Marilena ebbe un moto di timore e si allontanò di colpo dalla figlia, prendendo…un respiro profondo per cercare di calmarsi…
           …«Perché parli…con questa sicurezza di simili concetti? Oltre che…»…chiedeva Tiffany, che invece si era messa in piedi «…dalle clienti del negozio di papà e dal loro spettegolare da cosa hai appreso che il mondo non è mai cambiato…?»…e Marilena «…uhmf…
           …perché sono una persona concreta…
           …!!...tutto qui!!»…volgendosi indignata «I sognatori non mi sono mai piaciuti!! Io guardo alla realtà delle cose: ed è così! Dovunque ti giri, basta aprire una tv, o…o…!! Leggere un giornale! Che cosa ti aspetti di trovare, notizie di sentimenti?! Amicizia?! Amore?! No, sciocca! Troverai solo cronache di morte, e di odio!! Io so che è sempre stato così perché ho studiato, perché mi sono documentata, a me…!!...le quattro pareti di quel negozio PIDOCCHIOSO sono sempre state strette! Io volevo di più!! Io volevo…
           …aprire la mia mente, allargare i miei confini!! E tu?! Tu che fai la colta, l’istruita!! In realtà sei piccola, piccola come uno sciocco insetto insignificante, hai la mente chiusa come quelle che lavorano…da apprendiste nel negozio di papà!!»…«Ah!»…«Non sei smaliziata, chiunque potrebbe prenderti in giro! Per questo io ne sono molto felice…
           …tu lo meriti, e se ora il piano per raggirare Bill e famiglia fallisce sarà soltanto grazie alla tua stupidità! E in questo caso ti sarà stato bene! Del resto a me cosa importa?! Io…vivo bene anche se tu resti zitella, lo facevo unicamente per te!! PER TE, PERCHE’ TI AMO, a differenza di te!»…«N-No, mamma!!»…rabbrividì Tiffany, e Marilena «E adesso niente scene!»…«N-No, non dire che resterò zitella, t-te ne prego!! I-Io…!!...
            …i-io ho il terrore di restare sola, mamma…!»…«Uhm!...
            …si vede che lo ritieni molto probabile.»…commentò ironica e sprezzante la madre, ma Tiffany le si aggrappò «Ti prego! Ti supplico dimentica quello che ho detto! S-Scusa, perdona la mia ignoranza, ma tu!!...
           …t-tu!! Ti prego non smettere di aiutarmi! Io…!»…sentendo nuovamente pianto e lacrime affiorarle dentro «…
           …i-io mamma sbigottisco al solo pensiero della solitudine!! I-Io…!! F-Fino a adesso sono andata avanti, perché…!! P-Perché grazie a te e ai tuoi consigli ero sempre la prima in tutto, la-la gente si piegava ai miei piedi e questo non mi faceva sentire sola! T-Tutti…a-a-anche all’università venivano ad implorarmi di aiutarli a studiare e questo mi rendeva orgogliosa! Sa-Sapevo che finché fosse stato così, f-finché fossi arrivata sempre più in alto io non avrei mai avuto da temere per la mia vita! P-Perché…!...s-si compra a prezzo d’oro l’amore di una professionista b-bella e prestigiosa! I-Io…!!...v-volevo essere comprata, non mi vergogno a dirlo! I-Io…!!...
           …c-credi, sono disposta a tutto, a tutto pur di non restare sola!! Abbandonata, come hai detto tu stessa!!»…piegandosi su quel letto, e piangendo…mentre sua madre si allontanava seccata «Stai…strillando e gridando senza alcun controllo, Tiffany! G-Guarda che mi metti in imbarazzo!»…«Ahhhhhhhhhh!!!»…gemette la ragazza «A-Aiutami, mammaaaa!!!»…e Marilena tacque…
           …emise un cupo respiro, tenendo il capo chino di fronte allo specchio della toletta di quella stanza, come non volesse vedere il suo stesso volto…
           …«Allora…se desideri realmente che io ti aiuti: S-SE VUOI e bada Tiffany!! Non sto scherzando: poni…ESTREMA ATTENZIONE a ciò che ti dico perché non ho intenzione di ripetertelo!!»…«Oh! Sì…!!...
           …s-sì!»…la ragazza colse subito quell’unica, vitale chance per obbedire e si asciugò gli occhi, pendendo dalle sue labbra «Credimi: se ancora una volta dubiterai di me te ne farò pentire!!»…«N-Non dubiterò mai più di te! T-Tutta questa roba, questa…q-questa che non è altro che immondizia…!»…prendendo un grande mucchio accartocciato di quei disegni «Quella roba è solamente un test, figlia mia…!»…si volse Marilena «E’ semplicemente…
           …il tentativo di quella gente di metterti alla prova! Quando ti hanno vista arrivare hanno nutrito tutti i sospetti…concepibili per l’occasione perciò hanno deciso di non mettersi immediatamente, almeno all’apparenza, sulle difensive! Hanno…finto di accoglierti, raccontandoti storie su “vecchia amicizia” e “compassione umana” e poi ti hanno spedito queste cose! Volevano vedere se saresti crollata! E…!!...fammelo dire!! Sono riusciti APPIENO nel loro intento, solo che per loro disgrazia mi spiace ma sei crollata qui, dinanzi a me e non di fronte a loro!! Così che potessero riprendere in mano la situazione del tutto, a questo punto! Con te finalmente fuori, nient’altro che un RICORDO, adesso sì! Ora davvero!!»…«Ah!! M-Mamma tu mi stai dicendo…
            …mmm…
            …mi stai forse svelando che le parole di Billy non erano sincere…? C-Che lui mi ha solo ingannato? C-Che mi odia, in realtà?!»…«Ah! Ma non c’è neanche da chiederlo, Tiffany, Dio mio come sei ingenua! Ma certo che ti odia, tu gli hai rovinato la vita!»…«AH!! E-E quella Loredana…!»…«QUELLA LOREDANA…
           …si sta gustando il piatto freddo della sua vendetta nei tuoi confronti col massimo del gusto! Vuole vederti morta, sotterrata! Per potersi…
           …godere il tuo Bill vita natural durante, e regnare sul pianeta assieme a quella STREGA di sua madre!! Lei, Erminia, ovvero Norwena! E Loredana, cioè Reflexia! Loro due ti odiano, ti detestano più di qualsiasi altra cosa, Tiffany!»…«Ah!! E QUELLA?!?! Q-QUELLA CHE STAMATTINA MI E’ VENUTA PURE A FARE LA CAREZZA!! M-MI HA CHIESTO SE STAVO BENE!!»…«Era solo una commedia, mi domando come tu non abbia fatto ad accorgerti che recitava!!»…«C-Certo…»…rifletté Tiffany, piegando il capo, e dilatando i suoi occhi «C-Certo che…
           …s-se Loredana…
           …e-ed Erminia hanno architettato davvero questo esternandolo così freddamente passo dopo passo…
           …scena…dopo scena…
           …!...
           …!!...
           …SONO DAVVERO DUE MALEDETTE, MAMMA!!»…«Uhm…!...
           …che cosa ti aspetti da loro? Creature abiette, lugubri fantasmi guardiani del tempo!! Il loro solo scopo è tiranneggiare il mondo: Loredana e sua madre sono perfide, sono malvage quanto mai! Loro hanno rilevato che il nemico è debole, e adesso come da tradizione sono pronte a colpire!!»…«AH!! MA LEI!! MA LEI OGGI!! O-OGGI MI HA DETTO CHE QUELLA NON E’ VERAMENTE SUA MADRE!! E CHE!! E che…!!...
           …e che lei è vittima di uno scambio, uno scambio di figli!! E che sei stata TU ad attuarlo!!»…«Ah! MA DAVVERO…? Bene…! Vedi? Vedi, hanno allestito tutto! Menzogna dopo menzogna! E tu ci sei cascata come un pollo: apri gli occhi, Tiffany!! Ma…ma credi davvero che quella ti avrebbe lasciato così tranquillamente operare, sììì, da brava PROFESSIONISTA SANITARIA, ti avrebbe lasciato campo libero col suo ragazzo quando fino al giorno prima eri la sua nemica peggiore?!?!»…«I-Io…»…sedendosi a poco a poco, e Marilena «Lei vuole tenderti una trappola: di questi cosi…! Eh?!»…prendendo in mano un foglio «Di questi disegni, o di infiniti altri scherzi te ne arriveranno a migliaia! Tu non devi cedere!! Tu non devi…p-permettere che ti ingannino, c’è in gioco il tuo futuro!!»…«Nooo…»…ripeté la ragazza scossa da una violenta pulsione, con gli occhi spalancati mentre la madre le mormorava vicino «Tu non devi permettere che ti rubino Bill: tu devi distruggerla! Devi annientare Loredana…devi colpirla nel suo punto più debole…
           …così che non te la ritroverai più in mezzo alle scatole…e finalmente avrai campo libero!!»…«…!! C-Che cosa debbo fare?!»…si volse Tiffany, e Marilena «Uhmuhmuhm…!»…sogghignò «M-Mamma…! C-Che cosa stai cercando di dirmi?! F-Forse…i miei poteri?! Debbo usarli contro di lei?!»…ma Marilena replicò «Uhm, niente affatto, sciocca!! Ti sei scordata forse che lei ha eguali poteri?! Una battaglia “alla pari” con lei non si può pretendere, quello è il suo campo e troverebbe comunque il sistema per farti soccombere!»…«M-Ma io sono forte! Io potrei farcela…!»…«Scordatelo! Reflexia è molto più furba di quanto credi! Con lei non…
           …!!...bisogna fare mosse avventate, è già costata tanto questa tua copertura di pentimento apparente, ci manca solo che la sfasci grazie al tuo solito impulso. No…!...
           …no, con lei…!...con lei ci vuole qualcosa di più delicato, di più…
           …studiato, dobbiamo agire sottilmente: loro credono di trovare in noi ingenuità ma la forza della nostra squadra risiede nella furbizia. E nella…
            …conoscenza dell’animo umano. Ascolta!...»…meditava Marilena, e Tiffany si protese ad apprendere…«A te tocca unicamente una piccola parte: devi…solo accennare, ricordatelo, devi…insinuare, con molta discrezione, con un velo di preoccupazione sul tuo volto che il povero Bill…in questo momento non riesce a concentrare appieno le forze nella sua guarigione perché ha…una preoccupazione, un pensiero!»…«Uhm…?»…«Tu dovrai soltanto dire questo: c’è…c’è qualcosa, un turbamento, un’afflizione che tuo malgrado non riesci a decifrare e questo accresce anche in te l’angoscia! Dovrai…metterla sull’allarme, ma farlo così, con molto autocontrollo, rivolgendoti a lei…come si trattasse di un’amica! Confidando nell’amore che lei nutre per il suo ragazzo ed invogliandola ad andare a fondo, io farò il resto!»…«…come dici…?»…«Tu limitati a quanto ti ho detto! Non ti preoccupare: dopo questo…non rimane che un piccolo tocco per aggiustare le cose, e vedrai, vedrai che quella sciocca non ti darà più fastidio. Avevo già in mente di liberarmi di lei in questa maniera, ora se tu mi aiuterai faremo presto, molto presto. E mi raccomando…
           …! Calca la tua recitazione: deve essere…impeccabile, incredibilmente convincente! Tu devi…
           …conquistare la sua fiducia, e quando lo avrai fatto vedrai che senza alzare un dito e senza sporcarci le mani ci troveremo finalmente libere da una nemica scomoda e fin troppo odiosa. Lo farai, vero, figlia mia…? Lo vedi che nonostante tutto, anche se hai dubitato di me io non faccio che preoccuparmi di te, che mettermi in moto, attivarmi affinché tu abbia un futuro, affinché tu sia felice?»…espresse avvolgendola da dietro, in qualcosa che assomigliava ad un moto d’affetto espresso con voce carezzevole «Sss…sì, mamma…! S-Sì, io sono convinta…
            …c-che tu abbia ragione.»…ripeteva Tiffany, con lo sguardo fisso, ancora scossa dal tremore «I-Io…!...n-non debbo mostrarmi così indulgente. Io devo essere più dura nei confronti dei nostri avversari, io…
            …non devo tradire alcuna pietà.»…«Uhm…!...brava.»…Marilena sorrise, carezzandola «E…non devi lasciare che insinuino dubbi in questa testolina: la tua mamma…
           …ci sarà sempre a pensare a te. Sei la sua preoccupazione principale, per questo certe volte è un po’ dura: lei non vuole che tu cresca debole, e sprovveduta…»…baciandole il capo…e lasciandola appoggiare a sé…mentre Tiffany ripeteva «Io sarò forte…e implacabile.»…con sguardo e tono quasi meccanizzati, atoni…prendendo tra le mani il ritratto della stessa Reflexia…e strappandolo lenta e precisa…
           …mentre sua madre le sussurrava «Rilassati adesso…»…e lasciava che costei socchiudesse gli occhi…e distendesse il capo sul suo petto…
           …ma intanto, tra i pensieri di Marilena “Chi sarà stato a spedire questo macabro avvertimento a Tiffany? Chi potrebbe essere mai?! A conoscenza della verità?! Vi sono i Torrealba…
           …ma stento a credere che siano stati loro. Questa faccenda non mi piace per niente…debbo indagare e scoprire chi si cela dietro.” «Uhmmm…»…sembrava addormentarsi a poco a poco sua figlia…

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Capitolo 38
*** La situazione precipita ***


puntataColp                                                                                            …trascorse qualche giorno…

           «Mattyyy…!!!»…Sabrina, le cui condizioni sembravano visibilmente migliorate, sedeva sul letto della sua stanza e Nigel con lei «Mamma Sabry! Ti senti meglio?»…«Eheheheh…!...questa cucciola…
           …la cucciola torna a casa…»…così come Stelvio, e lei era contenta «Eeheh! Se, “torna a casa Lassie”, lo sai Matty? Domani mi dimettono!»…e lui annuì con gusto «…io lo so! Me lo ha detto zia Barbara…!»…«Ah sì…? Ahhh…che cavoli però zia Barbara! Te lo volevo dire io oggi!! Volevo farti la sorpresa!!»…«I-Io sono contento! E-E sono sorpreso!»…avvicinandosi con affetto, e prendendole le mani mentre Stelvio faceva eco «Eheheh! Ehehehe…trattamela bene adesso, questa cucciola. Non farmela strapazzare.»…e lei «Vabbe’ Stelvio, tanto…tanto ce fai ‘n salto a casa nostra, ve’?! Dai, vie’ a prende il tè con noi!»…«Ehehe…il tè a casa della cucciola…ha un altro sapore…»…«Matty e tu come stai? Perché fai quella faccia? Che c’hai, è da prima che c’hai l’aria triste. Dai…
           …che t’è successo, dillo a mamma Sabry. E’ successo qualche problema? Con Juliet per caso…?»…
           …il ragazzo aveva l’aria incerta…la guardava ma non trovava la forza di iniziare a parlare…
           …«Come va, Juliet? Come procedono le sue condizioni? Ma l’hanno dimessa?!»…chiedeva Sabrina carezzandogli il capo «Nessuno m’ha detto più niente, ma tu la sei andata a trovare ‘sti giorni? Lei come sta, che t’ha detto come l’hai…vista, come l’hai trovata?»…ma lui aveva gli occhi bassi «Ecco…io…»…con l’eco del sempre un po’ divertito Stelvio «Eheheh!...questa cucciola…
           …fa tante domande tipo una giornalista…»…«Sì però Ste’ io devo sapere se lui non me lo dice ma è triste io poi che mamma sono se non mi interesso? Eh!...
           …dai, Matty. Dimmelo: che è successo?»…e lui alzò gli occhi, decidendosi «Ecco! I-Io…
           …s-sono tanti giorni che non la vado a trovare. E non so perché…!»…«Come?! Perché non la sei andata a trovare?!»…«Zia Barbara! E-E mamma, e papà…t-tutti, tutti! P-Pierpaola…tutti, dicono che lei…!...
           …d-dicono che v-va…c-c-che si deve, la-la si deve lasciar riposare, i-io volevo andarla a trovare n-non mi ha permesso, perché?! I-Io…l-loro hanno detto che…!»…«Ma l’hanno dimessa? O sta ancora là?»…«I-Io…!!...
           …lll…là…
           …
           …no…
           …nn…»…e con sguardo timido, e intristito…mormorò «Non lo so, mamma Sabry…»…e lei si guardò con Stelvio «All’incirca…coi giorni che so’ passati dopo ‘n’operazione dovrebbe esse finita la convalescenza! Dovrebbero averla dimessa. Di solito…va così è strana ‘sta cosa che la tengono in ospedale così. O’, ma…!...te hai provato a parla’ co’ Saverio? Col papà, pure lui dice ‘ste cose? Eh, lui che t’ha detto?»…e Nigel abbassò gli occhi «Sempre cheee…che se deve riposa’? Che non ce se può anda’?!»…e Nigel, sempre molto interdetto…
           …«…h-ha detto di non preoccuparsi…»…e Sabrina «Perché?!...
           …te stavi preoccupato?!»…«H-Ha detto…
           …
           …a-avere pazienza…»…sussurrò…
           …e Sabrina si guardò con Stelvio «E’ strana ‘sta cosa…»…«Ehehehe!...la cucciola…la cucciola ispettrice, la cucciola…che indaga con la lente di ingrandimento!»…«Senti, Matty! Facciamo una cosa, uhm? Ascolta: domani…mi dimettono. Domani esco, torno a casa. Torno a casa, sistemo le mie cose, uhm?...così…
            …così poi dopo, molto…tranquillamente usciamo, andiamo insieme a casa di Juliet, se…non troviamo là né lei né suo padre andiamo all’ospedale, ci facciamo dire se l’hanno dimessa o no. Così qualcosa almeno capiamo, perché altrimenti! Così, tutto avvolto nel mistero! A me francamente sembra strano che ancora non l’abbiano dimessa. ‘sta storiaaa…
            …uhmmm, facciamo così che domani ci andiamo insieme, eh? Così…magari me sgranchisco pure un po’ io, perché tanto domani dovevo fa’ dei giri e comunque se m’accompagni è meglio.»…al che Nigel accennò un incerto e timido sorriso, mentre Stelvio arrossiva «Eheheh! Questa cucciola…!»…«Eeeeh, ve’?!»…fece lei, e lui, oscillando quella mano «Questa cucciola la dovrei menare…! Ehhh…!...
           …la cucciola…lo so io dove deve andare, deve andare dal principe azzurro…a farsi infilare la scarpetta!»…«Pfff, ma che scarpetta! Te te lo immagini Luca Calandrin che infila ‘na scarpetta a ‘na donna? Nooo, a me me fa’ ride! Al solo pensiero!»…ed anche Nigel si permise di divertirsi un po’…

          …

          …«Ahhh!!!»…Luca con un bello scatto balzò giù dal letto «PaPIIII!»…esclamò la piccola Sofia, e Viviana «ChE EnERgIA. Ti SeNTI BeNE STamATTINA?»…«In gran forma, cucciola: questa è la risposta! In grande, grandissima forma!»…replicò lui, stirandosi un po’ di qua e di là «HaI aVUTO quALCHe NOTIziA ChE Ti HA REsO FeliCE?»…chiese Sofia, e la maggiore «Ha PRopOSiTo: HO pArLaTO coN QueLLA diTTA CHE Ci INVia CRaNi aPRIBiLi DaLL’iSOLa DI pASQUA. iL RiFORNIMeNTO ARRiVeRA’ La PROSSIMa SeTTIManA, E VaNTA DI PeZZI uNICI! FoRSE L’HO DeTTO nEL SONNo E Non ME nE SonO ACCORtA, sEI FeLICe pER quEStO?»…«Questo, mi rende…giubilante, euforico! Più che felice piccola cara! Però! Però amore ti chiede ora papà: che indirizzo gli hai dato? Dove scaricheranno il loro…mmm, fantasmagorico letteralmente, rifornimento?»…«UhM? QuI…!»…e Sofia «PeRCHé cE Lo ChiEDI?»…al che lui rivelò un sorrisone «Apposta!! Apposta ve l’ho chiesto vedete papà quanto è previdente? E quanto ci tiene a voi? Venite!»…prendendosele in braccio «Se il povero fattorino della ditta viene qui, poverino ci resta fregato! Perché scarica…tutti i suoi bei crani apribili in una stanza vuota, dove non c’è nessuno! Quelli dell’albergo lo riprendono “ehiii?! Cosa…cosa spargi qui tutta questa roba, riprenditi all’istante la tua robaccia e vattene da un’altra parte, questa…spaventa i clienti”!»…«AHhHHhHHHhhHHhh!!! CoLPo AL CUORe, QUALE oRRORE!!!»…esclamò Sofia, e Viviana «OhHHHhh, Io NON mi MERaVIGLIo PIù, MI amAREGGIo e BASTa: NoN è Un SEGRETo cHE puRTROPPo CI Sia GENTE DaLL’AniMO ResO cINICo, GELiDO e CCC…CCiECO TaNTO aBBaSTANZA dA ReSTARE inSENSIBILE all’ARTe pURA! SE CI SoNO TroPPe GUERRE nEL MonDO…Lo DOBBiaMO a QUESTi inDIVIDUi!!»…«BeN DETTO, SOReLLA! S-SViLiRE CosI’ dEI PREGiaTISSImi CRanI APRiBili!»…«Ahhh, è inutile prenderselaaa, cucciole! Come c’è scritto nel Vangelo? “Non dare le perle ai porci”: mica tutta la gente può capire ciò che noi apprezziamo! Ehehe, mica sono tutti come noi! Noi che abbiamo un animo sensibile e APPOSTA! APPOSTA perché siamo così e ci teniamo questi bei crani apribili ce li facciamo scaricare in un posto, in bel posto dove…SSSSiiiicuramente proprio…al cento per cento spaccato trova qualcuno non solo pronto ad apprezzarli! Ma…addirittura ad ESALTARLI! Credetemi, non avranno mai tanto successo come quando tra pochi giorni il fattorino li scaricherà all’indirizzo che-ehi, Vivianuccia devi chiamare! Devi chiamarlo quel fattorino, e fargli a tutti i costi cambiare l’indirizzo! E certo! E certo perché li deve recapitare…non qui, da un’altra parte! Noi…domani ce ne andiamo da qui! Oggi pensiamo a radunare le nostre cose e a saldare il conto, ma è assicurato che da domani…imbracciamo di nuovo le valige e via ancora per l’avventura!»…«CaMBIamO aLbERgo, PApI?»…chiese la maggiore, e la piccola «Un’ALTra PEnSIONE? SoTTO i PONTI? OpS! No! No, HO maNCATO la COSa Più BELLa, LA sTAZionE? STaVOLTa Ce LA FaCCIAMO?»…«UhMMM, aLLA FInE AmmETTO chE ANCH’iO Ci HO prESO GusTO e VORReI pROVaRLA…»…«Ahhhh…!!! Nnnn…no!»…esclamò lui contento «Stavolta…si cambia musica! E si cambia…numero di stelle di fronte alla porta! Stavolta papà…chiude con queste bleah su per giù catapecchie polverose, stavolta…! Il gran signore porta le sue dame di compagnia in una pensione DI LUSSO! Vedrete, stavolta…ci prenderanno per gente di gran classe, nobili! O gente di spettacolo! Cammineremo…sul red carpet, faremo un…fffigurone! E il posto dove andremo sarà il più bello: il più bello al mondo ve lo promette papi, cucciole belle…»…baciandole «Su su…ora andate a lavarvi che per oggi si è dormito anche troppo.»…
           …al che le due si guardarono «ViVy…Tu COSa PENSi? StAVOLTa…VERaMENTE fACCiamO Un’IMPEnnATa Di sTILE?»…«SoFy…
           …OrA io…NON voRREi ALimENTaRTI ILLuSIONI nOCiVE, mA…
           …STavOLTa, iL SaRCoFaGO DI tRUTaNCk-ARsHAMED SigNORE EGIzIANO DiVoRATo Dai RAGNi LO SentO ViCINo, iiinCREdIBiLMENtE VicINo…
           …oHP! PeR UnA RObA SiMILe VALE la Pena DI LaVARSi iN unA VeLOCITà Da ReCORD...»...ma Luca restò solo e mormorò «Vi sbagliate, cucciole, stavolta…
          …varrà molto più di tutte le budella divorate di questo mondo il posto dove vi porterò: e sono più che certo che sarete felici più di sempre, sono convinto…
           …che rimarrete a bocca aperta.»…e sul suo volto si delineava il sogno del loro sorriso…

           …

           …altrove qualcuno stava spolverando con amore ed un tantino di…incisività una pseudo-saliera a forma di gattino bianco dalla testa bucherellata «Cavoli! E’-E’ molto tempo che qualcuno non attiva il meccanismo! E in tutto questo frangente, io sono rimasta come una cretina ARRIVOOOOOOOO!!!»…esclamò Flavia quando suonarono alla porta «Fatemi fare una cosa alla volta sennò vado in burnout: allora!...
           …io mi chiedo: come cavolo sarà finita quella storia? ARRIVO!»…e ancora a lucidare «Coi padroni di casa rientrati dal medioevo tutto si è concluso? Uhmmm, la faccenda mi puzza! Certo mi ha molto sollevato sapere che il piano per uccidere la signora Del Ponte sia fallit-ARRIVO!! UN PO’ DI RISPETTO PER UNA POVERA CAMERIERA!! Ahhh, così imparano: io…sono stufa di gente prepotente che si appende al campanello! Allora…!...
            …dico? Acqua passata? Torniamo alle vecchie abitudini, ai suoi…esami sporadici e mai riusciti di Ingegneria Informatica per Federico e alle scenate per i votacci a scuola di quel piccolo marmocchio rospiforme?! Ah, e no! No perché ecco lo vedi che qualcosa va storto? Mi puzza....qqquanto mai, e che puzzi a me qualcosa è brutto segno, la faccenda di questo matrimonio combinato mi sembra a dire il vero un piano ma cavoli dov’è il nesso?!?! Non ci vedo da nessuna parte correlazioni con quella Reflexia ed il medioevo ARRIVO!! UN ATTIMO!! STO PULENDO LA MIA STANZA!! CAVOLO, DEVO DORMIRE IN UN PORCILE, A DETTA VOSTRA?! Ahhh, e poi c’è pure quella Tiffany! Quell’antipatica, sta sempre a tramare e oltretutto si struscia come una svergognata…uhm! Al mio Federico, non mi piace affatto e temo come mai altro prima d’ora che questo bel microfonino debba presto…tornare in funzione! ARRIVO! Ahhh, ma adesso mi avete fatto arrabbiare: poso lo straccio, sbatto il microfono e vado ad aprire la porta ma poi quando è aperta sono cavoli vostri, eh! Chiunque voi siate!»…e tutta un po’ indispettita, la camerierina tenne fede alle sue prime due promesse «Uhm! UHM!»…ed interruppe quello scrupoloso lavoro di lucidamento…
           …attraversò la casa dirigendosi verso la porta…
           …e con la mano sulla maniglia «SE PER VOI LO STARE A LUCIDARE MEZZA CASA SOLO NELLA MATTINA E’ COSA DA NIENTE ALLORA IMPUGNATE LO STRACCIO E VENITELO A FA-Ahhh! Ma tu…?!!!»…
           …ma uno sguardo serio ed una voce composta le furono dinanzi «…buongiorno. E’ permesso, potrei entrare in casa?»…«Ahhh…m-ma…!»…Flavia restò un po’ stupefatta…
           …nel trovarsi di fronte Juliet, che era sola, e la guardava presentando se stessa in un atteggiamento…
           …particolare, estremamente…signorile, contenuto, forte di una sorta di rassegnata, profonda fermezza…«Forse sono venuta troppo presto, i padroni di casa dormono ancora oppure mi è possibile avere un dialogo con loro…?»…«O-Oh…»…la cameriera era rimasta un po’ incerta con la mano sulla porta, e intanto realizzava “…!!! E’ lei…!!!...
           …non c’è dubbio, è proprio lei!!! Questa ragazza dev’essere per forza…!!!”…«Oh, io…non mi sono presentata. Io sono…»…al che Flavia accenno «L-La…m-moglie, l-la…!...
           …»…e lo sguardo della ragazza restava molto serio, rigoroso «…l-la fidanzata del signo-d-di…Emilio...»…«…sono Juliet. Juliet McAllister.»…«A-Ah, s-sì…!...
           …s-sì, mi hanno parlato di lei! D-D-Di te, scusa! Entra, sei…sei più giovane di me devi perdonarmi ma con il tuo…contegno, e la tua classe assomigli già ad una signora!»…«Uhm…grazie.»…Juliet, con molta discrezione, avanzò nella casa…mentre Flavia le teneva gli occhi puntati addosso «I-In senso buono, s’intende!»…e la ragazza…
           …si volse e le accennò un sorriso, facendole intendere di aver compreso mentre «Ohhh…»…era assai colpita la giovane cameriera…
           …ma non ebbero tempo di scambiarsi altre parole poiché ad interrompere quel guardarsi attorno di Juliet nel salone che vedeva per la prima volta, giunse Nadia «…ah?»…che fulmineamente guardò Flavia la quale poté solo alzare le spalle, dopodiché la signora chiese «Tu…sei per caso…?»…«Juliet McAllister. Buongiorno…signora.»…
           …«…ahhh…»…Nadia era un po’ sorpresa…ma poco dopo le accennò un sorriso «Ah, e…sì, noi…aspettavamo la tua visita, veramente. La aspettavamo…
           …siediti…Juliet.»…«Uhm…grazie.»…sussurrò la ragazza che non cessava di stringere forte la tracolla della sua borsa, mentre Flavia studiava tutta la scena nei particolari…
           …«Juliet, noi…io credo, io penso che tu…!»…Nadia celando con un fare distinto l’emozione che doveva star provando cercava l’inizio migliore per quel discorso, ma a quel punto si udì la voce «Mamma…! Ho sentito suonare, chi era alla porta?!»…al che Juliet si alzò e «Oh!!!»…incrociò coi suoi occhi ferrei e inattaccabili lo sguardo stupefatto di Emilio che si portò una mano alla bocca…
           …lei lo fissava…e Nadia si volse «…
           …Emilio…
           …è arrivata Juliet. La…tua fidanzata. Non vieni ad accoglierla…?»…«Oh…»…era interdetto il ragazzino, che era stato colto alla sprovvista «Oh-ohhh…c-certo…!...
           …J-Juliet…!...
           …g-grazie di essere venuta!...
           …p-perché non mi dai la borsa, p-perché non ti sied-siediti! N-No prima dammi la bors-s-siediti! E-Ecco, t-ti…!...ti metto a posto la borsa…»…e si impicciarono un po’ «O-Ohp!»…in quella manovra della concessione della borsa, ma a seguito di questa Juliet tornò a sedersi…
           …mentre Nadia la guardava col sorriso «…uhm. Perdonalo. Emilio…è molto emozionato. Per cui ora non aspettarti…niente che sia del tutto spoglio da…
           …impappinamenti vari, le papere del caso, del resto…è normale in queste situazioni!»…ma la ragazza non rivolse neanche l’accenno di un sorriso a quello che voleva essere un invito a distendersi, al che Flavia intervenne «S-Signora! P-Porto qualcosa per l’ospite?»…«Ehm, sì! Sì Flavia stavo appunto per dirtelo, perché non porti qualcosa? Juliet…posso offrirti qualcosa?»…«No, la ringrazio.»…«O-Oh…»…ci restò un po’ Flavia, e Nadia «S…sicura, neanche…qualche biscotto?»…«Ho già fatto colazione, è molto gentile.»…«Ah…certo. Io comunque…
           …sono Nadia, noi due…non credo che ci siamo conosciute prima. Se non…a qualche evento della scuola, debbo averti intravisto. Per il resto non…credo ci sia bisogno di presentazioni. Hai capito perfettamente chi sono…
           …lui inizia sempre ogni discorso con “mamma”, quando ci sono io nei dintorni. Adesso…
           …
           …dove sarà andato? Sarà sparito, scappato con la tua borsa? Emilio…!»…e lui, celando a malapena il suo essere trafelato «E-Eccomi, mamma!»…ben visibile dal suo acceso colorito «Ecco. Vieni. Siediti, perché altrimenti…
           …lei poverina si sente a disagio: è la prima volta che viene in questa casa, a me non mi conosce, tu invece…
           …insomma, si sa. Siete compagni, vi conoscete…bene, molto bene…»…accennò a sottolineare Nadia con un’eloquente sorriso, mentre Emilio «O-Ohhh…m-mi siedo qui. O-Ok, Juliet?»…«Uhm…»…espressione appena gentile da parte di lei, e lui le si sedette accanto sul divano…
           …prendendo dei grossi sospironi per placare il suo nervosismo «Talmente bene che…
           …no? Non è vero?»…esortava Nadia «Uomo di casa…?»…e lui sobbalzò «O-Oh?! Cosa?!»…«Eh, “cosa”: come mai ci troviamo tutti qui? Di cosa dobbiamo parlare? Del tempo? Sì, ok. Questo…possiamo anche farlo, è una giornata discreta. Ma questo credo non sia il motivo per cui Juliet si è scomodata a venire da noi: io direi…
           …che a questo punto saresti tu che dovresti dire qualcosa. Come funziona in questi casi, altrimenti? Che parla la mamma?»…«E-Eh? S-Sì. Cioè no! Cioè…!...
           …J-Juliet…!»…provò ad iniziare lui ma poi la voce gli si spegneva nella più cieca incertezza «Juliet…
           …»…e lei lo fissava, tanto che lui ad un tratto sentì di dover tagliare corto, le prese la mano e dichiarò «T-Ti sposi con me!»…e guardando sua madre «N-Noi ci sposiamo!»…
            …al che Nadia «…
            …eh. Senza preamboli. Proprio…si è fatto un po’ da un estremo ad un altro. Così sembra quasi un matrimonio estorto. Juliet…»…si rivolse alla ragazza, e questa «Uhm?»…alzò lo sguardo «Tu…hai desiderio di sposare Emilio? Perché lui…
            …lo vorrebbe molto, come appunto…te l’ha fatto vedere. Anche a te farebbe piacere che si facesse questo matrimonio…?»…e mentre Emilio «Mmmm…!»…batteva i denti, Juliet rispose «Sì signora…
           …io avrei altrettanto desiderio di sposarmi con Emilio.»…«Mmm, ah?!»…sussultò il ragazzino sbalordito, e lei si volse, fissandolo…
           …«Ah…certo, questo…lo immaginavo.»…disse Nadia «E infatti…
           …noi ci siamo permessi di disporre le cose affinché…questo matrimonio che appunto entrambi desiderate si faccia al più presto possibile. Aspettavamo…soltanto la tua conferma, Juliet, e ora che l’abbiamo avuta…
           …senti, ma…
           …i tuoi genitori?»…e la ragazza si preparò a rispondere, mentre Nadia spiegò «Mi aspettavo…che sarebbero venuti anche loro: tu lo sai che…per sposarvi c’è bisogno del consenso? Loro…sono già informati, sanno già tutto ovviamente, e…sono disposti ad acconsentire al matrimonio?»…al che Juliet rispose ponderando bene le parole «Mio padre…
           …oggi non è potuto venire, ma sento di poter garantire…che non si opporrà minimamente.»…«Ohhh…!»…intanto ad Emilio tremava quella stessa mano con cui teneva stretta quella di lei «Io vivo soltanto con lui, mia madre mi ha lasciata…quando ero piccola. Mi ha affidata a lui, non è mio padre…ma si è preso cura di me.»…«Certo…per te è come se lo fosse…»…accennò dolcemente Nadia, per metterla a suo agio…
           …e la ragazza «Proprio così…»…«Bene…»…
           …se li contemplava Nadia…che poi esortò «Emilio…!»…«Uhm?!?!»…«Che è? Non…
           …guarda, non potrei neanche descrivere la tua faccia, in questo momento!»…«Uhm?! P-Perché, c-che cos’ha la mia faccia che non va, mamma?!»…«Sei…pfff, guardalo, Juliet: è il ritratto dell’emozione. Credo che questo…sia il momento più bello della vita di Emilio. O forse dovrei dire il peggiore…! E’…letteralmente morto dall’imbarazzo, oh ma…intendo…”il peggiore” perché non è potuto fuggire e sposarti romanticamente, non perché tu sia qui in quanto guarda, è lampante che sia contento di vederti. Quella che non è contento di vedere sono io, è vero Emilio?»…e lui…che teneva il capo chino, lo rialzò timidamente «…eee?»…«Eh. “eee”…! Guardalo: Juliet...chi te l’ha fatto fare, mi dico io.»…quando arrivava anche Mimmo, i due promessi sposi si irrigidivano più che mai e lui sfoderava un sorrisetto soddisfatto, mentre sua moglie seguitava «Quando sarai sua moglie dovrai insegnargli di sicuro…a comportarsi in maniera un tantino più consona alle situazioni! Io non ci sono riuscita ma puoi credere che confido in te: ah! Mimmo, non ti avevo sentito arrivare.»…«I ragazzi sono a loro agio?»…chiese lui, e sua moglie «Beh, mi…
           …mi sembra che al di là della tipica emozione pre-matrimoniale non sia aria di fuori programma.»…«Meglio così…»…fece lui, mentre era impossibile descrivere l’intensità con cui Juliet lo fissava…
           …come avesse voluto bruciarlo col solo sguardo, e lui sembrava quasi godersi il suo trionfo, non staccando volutamente neanche per un istante gli occhi da lei e parlando alla moglie «Hai detto loro…che abbiamo già tutto organizzato? Se…il papà della ragazza è d’accordo si potrà procedere domani stesso. Abbiamo già invitato i nostri amici ad un rinfreschino, aspettavamo di dar loro…soltanto la conferma. Questa è giunta?»…e Nadia «Ohhh, ma certo, Mimmo: cosa vogliamo fare? Tenerli ancora una settimana sulle spine?»…«Eheheh!»…rise lui, e Nadia «Nooo…!»…rivolta ai ragazzi cercando di incontrare il loro stesso pensiero di impazienza, riuscendoci all’apparenza con Emilio che rise «Eheheheheh!»…ma Juliet era come di pietra «Già l’attesa di oggi si rivelerà una tortura sufficiente!»…scherzò Nadia, e Mimmo «…un giorno passa come niente. In men che non si possa dire…
            …vi ritroverete sposati: bello, no?»…«Uhmuhm! Uhmuhmuhmuhm, papà, non ci posso credere…! Sono così emozionato…!»…commentò Emilio…tirando via d’un tratto Juliet per la mano «Juliettina verrà a vivere con noi, no?!»…e lei ebbe un tuffo di emozione, in realtà non realmente gradevole, a questo pensiero «Beh, io penso…»…iniziò Nadia, e Mimmo «Ovvio. Ovvio, che vuoi fare? Tenerti…la casa libera per fare il tuo comodo con le altre ragazze? Rassegnati, quel genere di vita ormai è finito: sono più che certo che legato come ti tiene adesso con la mano ti terrà per la vita, bada bene a non farla arrabbiare! Non si…rassegnerà poi tanto facilmente a perderti!»…«Ghghgh!!! Non preoccupaaarti! Sarò un marito carino-carino! Smack! Buooono! Fedeeele! Avrò in testa l’aureola di un angioletto!»…«Ahahah! Emilio, tu??? L’aureola lasciala a chi è veramente un angioletto, e non…!!!...
           …semplicemente uno che ci si mascherava a carnevale da piccolo!»…precisò la madre, e lui «Ohhhh, mamminaaa! Non sei carina, sai?! Mi stai svergognando di fronte alla mia futura moglie!»…«Ehehehe!»…rise Mimmo, e si mischiò alla risata «Ghghghgh!»…assai divertita e trionfante di suo figlio…
           …mentre l’angoscia di Juliet sembrava crescere istante dopo istante in quel vortice di battute, risate, da cui si sentiva il cuore risucchiato e ad un passo dall’essere inghiottito…
           …questo Flavia lo notava sbirciando da dietro una delle porte «Caaaspita, è come temevo! Mio Dio! Il viso di quella povera ragazza è proprio l’antitesi più…!!...convinta a quello di una sposina felice! Del resto come biasimaaaarla, sposa quel rospo, BLUAH! Però…!»…sporgendosi un po’ di più «Però mi fa pena: sembra quasi…che sia stata costretta ad ammettere che è felice di sposarlo! Perché lo farà? Sarà che rimasta incinta di lui, ed il padre l’avrà costretta? Eppure…eppure!...
           …
           …se fosse stato così ora non sarebbe venuta sola! Come tutti i padri di quel genere che si rispettino sarebbe piombato qui con la sua aria boriosa e si sarebbe messo a dare disposizioni su come, dove e quando riguardo alla cerimonia! Invece di questo ingrato e squallido compito se ne occupa il signor Mimmoooo…! Ah! ED OLTRETUTTO LA CERMIONIA E’ DOMANI! Dio Mio, come hanno affrettato le cose! Se solo…
           …! S-Se solo riuscissi a scoprire cosa si cela dietro questo strano no dico stranissimo matrimonio! Oh!...AHHH, IO DOVEVO ANDARE A FARE LA SPESAAA!!!»…
           …
           …ne erano ignari…
           …ma anche Federico stava spiando la scena da dietro una porta…e sogghignava «Uhmuhmuhmuhm!»…

          …

          …«E’ uscita!! E’ uscita questa mattina presto!! Senza avvisare, e mi ha lasciato un biglietto!!»…esclamava intanto Saverio, visibilmente agitato, ed Erminia, con lui a casa sua «E dove è andata…?»…«Non lo so! Vallo a sapere: ma temo che abbia a che vedere con quella faccenda!!»…«Saverio…»…accennò lei preoccupata, e lui «Ahhh…!...
           …questa storia deve finire, non può andare avanti…!...
           …n-non si parla ormai quasi più fra noi, è calato il silenzio da quando è saltata fuori quella faccenda!!»…«…
           …immagino non abbia permesso affatto…che si leggesse nei suoi sentimenti, in questi giorni.»…e lui allargò le braccia «Ahhh, e…io che cosa potevo fare? Niente, avevo le mani legate!! Il medico! Il medico ha confermato quella storia!»…«Che cosa?»…«Sta molto bene! Sta migliorando ma non deve agitarsi! Il suo sistema nervoso…è già sufficientemente provato, una…discussione, o un nonnulla potrebbe portarle ripercussioni, perché ha avuto uno shock!»…«Ah…!...
             …io lo sapevo. Lo sapevo, per questo suggerivo di andarci con…tutta la cautela possibile, questa situazione è un’arma a doppio taglio.»…«Lo so! Lo so già da me, da dovunque la prendi ci si taglia! Sì! Ma proprio perché è così a questo punto dobbiamo deciderci a TAGLIARCI! Io oggi debbo affrontarla: finora…ho fatto di tutto! Credimi sono giunto a cose che non sono neanche da me, guarda…n-neanche posso raccontartelo! Mi sentivo…un ladro, una sorta di…bestia! Sono andato anche a frugare tra le sue cose, ad aprire i suoi cassetti, cercavo…un appunto, un qualcosa che potesse avere un suono sospetto!»…«…
           …ed hai trovato qualcosa…?»...chiese lei pur consapevole della più probabile risposta, e lui fu costretto ad ammettere «…
            …neanche ad ammazzarcisi: tutto…perfettamente normale! Il suo diario, il suo telefono, tutto!! Questa storia sembra un incubo: io non posso andare avanti, ma del resto basta guardarla! E’ cambiata, è diventata un’altra! Non ne ha più parlato, ma da allora non ha neanche più riso! Mangia appena!»…«Temo…
            …temo tanto per lei, Saverio.»…«…
            …abbiamo aspettato troppo. E’ stato peggio. Questa cosa andava presa di petto subito!!»…«Ma il medico…»…«Ahhh, il medico, il medico è un allarmista e mi ha soltanto ostacolato le mosse!!»…«Ti capisco, ma non è il caso di ingannare noi stessi: sappiamo che aveva ragione. Juliet…è una ragazza incinta, ed è molto giovane e fragile. Purtroppo in questi casi è diverso…non le si può…
           …parlare come se fosse invulnerabile a qualsiasi colpo.»…al che lui sospirò aggravato…
           …e commentò «…sì: ma del resto quanto può farle bene anche nel suo stato portare dentro…un orrore del genere? Un…u-un vortice di oscurità!! Che le ha anche spento la parola, lo sguardo!»…«Ahhh…!...
            …che si può fare? Lory…Lory aveva proposto di parlarle! Lei…lei voleva tentare!»…«No.»…«M-Ma forse anche lei è una donna…! E’ stata madre, conosce le giuste parole per…»…«No no mi dispiace Erminia scusa perdonami per quello che ti dico ma sei…diffidata dal chiederle una cosa simile, questa faccenda…non è una cosa da Lory! Scusami! Tutta la mia…più grande stima nei suoi confronti! Ma in questo caso…non esistono “giuste parole” poiché Juliet non sta affrontando un problema concreto! Qui…qui sembra che il perno unico del discorso sia il fatto che mia figlia deve far pace col concetto di essere stata al letto, scusami per come mi esprimo, con quel tale! Ma non è vero!! Io non ci credo!! Se fosse così Lory potrebbe accomodarsi, così come anche tu, o…o Barbara, o Pierpaola, o chiunque! Ma qui non è una faccenda…di moralità, di avventatezza giovanile…!! Mia figlia si è inventata una cosa che non è mai stata!!...
             …lei non è mai stata a letto con quel ragazzo!!...sarei pronto a giurarlo!»…ed Erminia lo fissava assorta «…
             …tu, Saverio…
             …l’hai…conosciuta fin da quando era una bambina piccola…»…pronunciò…come aggrappandosi alla speranza che si celava dietro queste parole, e quelle impetuose di lui, che fece a seguito di un altro respiro profondo «…
           …è proprio per questo che non riesco a rassegnarmi. Io sono sicuro che c’è un inganno dietro a tutto questo, e quanto è vero che porto il nome che porto io lo scoprirò!! Io non permetterò che si celebri un…tale matrimonio assurdo! Non affiderò mai mia figlia ad una famiglia di carnefici, questo è certo!! Il padre…
            …del figlio che Juliet aspetta non è Emilio, questo possiamo starne certi! Può essere…credimi, chiunque altro ma non Emilio!! La butto sul sicuro! Lei non ci si sarebbe mai avvicinata! Non si sarebbe…mai accostata ad uno come…quello, e se adesso Lory ci parlasse, Lory o…chiunque altro di voi lei non farebbe che inondarvi con…parole di disprezzo, vi tratterebbe come zerbini! Urlerebbe e sarebbe un’altra scena come quella che si è già consumata! Voi ora scusate ma non siete indicate per questo genere di situazioni: non per colpa vostra! Ma per certe cose…ci vuole un padre, ci voglio io, e io oggi voglio affrontarla, Erminia!! Voglio affrontarla perché se c’è una persona che la può finalmente convincere a confessare la verità, a spiegare il MOTIVO per cui sta continuando per questa strada assurda quello sono io!!»…«Uhm…sta attento, ti prego.»…lei gli si appoggiò, e lui «Sì, sì…!...
           …ma so quello che faccio. Non…
           …
           …non esiste benessere, per nessun bambino del mondo in uno stato emotivo come quello in cui versa mia figlia, se non si decide ad ammettere la verità!»…
           …la donna amata gli si fece vicina, lo carezzò…
           …e lui si mise seduto, lei sussurrava «Distenditi…
           …sei troppo agitato. Questo…questo fa male anche a te…!»…«E’ che non posso!!»…esclamò lui «Lo so, Saverio! Lo so: credi che anch’io non sia…ugualmente in pena, non stia condividendo minuto per minuto lo strazio di questa…faccenda?!»…e lui…
              …più quieto, dolce «…lo so. Lo so perfettamente, e ti ringrazio, stai…
              …stai facendo tanto, e mi stai illuminando. Hai ragione…se fosse per me io prenderei sempre tutto troppo di petto! E tu, con questo…
              …non stai che avendo un riguardo estremo nei confronti del figlio…che mia figlia sta aspettando.»…«Ma tu lo sai, Saverio…quel figlio è e sarà mio nipote.»…al che lui, scoprendosi il volto dalle mani con cui l’aveva massaggiato «…!!...io credo che lo sia realmente!! Ma non soltanto per una questione…affettiva, poiché tu consideri Juliet come una figlia! Io credo che sia realmente…
           …!!...tuo nipote, lo capisci, Erminia?!»…«Tu…! Tu credi davvero…?!...
           …c-che il bambino di Juliet sia figlio di…Nigel?...!!»…«…io non riesco a togliermi dalla testa questa idea!»…
           …al che Erminia rifletté un po’…
           …e lui le disse «Erminia…! Io…
           …io mi vergogno profondamente! Mi vergogno nei confronti…d-di tuo figlio! Lei lo sta facendo soffrire in un modo bestiale! E in un certo senso mi sento impotente!»…ma lei gli prese le mani «No. Saverio no, non lo devi dire neanche per scherzo. Tu…
           …tu stai facendo tanto. E non hai colpa. Forse…
           …è vero, forse hai ragione. Anche restando…così…
           …in silenzio, con le mani in mano, non possiamo sperare di ottenere qualcosa. Forse è inutile seguitare a tacere, a questo punto…»…
           …e lui di nuovo fece sforzo su se stesso…sforzo per mantenersi calmo, e valutare lucidamente la situazione, mentre Erminia confessava la sua pena «Nigel…
           …sono preoccupata, poiché tutte le nostre scuse non potranno reggere ancora per molto.»…«Lui ha sospettato? Ha chiesto di Juliet?!»…«Uhm, lui…
           …! Si lascia convincere da ciò che gli diciamo, ma io lo vedo, leggo nei suoi occhi…!!...
           …!! E sono sicura che sta male! Lui…non riesce a comprendere quale sia la ragione per cui non è potuto andarla a trovare in questi giorni! Saverio: io temo…
           …che molto presto Nigel possa scoprire che è Juliet…è Juliet stessa a rifiutarlo. Temo…che questa brutta storia possa giungere al suo orecchio.»…«Del resto non ci sarà alcuna brutta storia se io non permetterò quel matrimonio! Juliet è una minorenne: e non so come pensa di convincermi a compiere un simile passo! Si vede che non mi conosce!»…
            …a quel punto l’avvocato si lasciò andare sulla sua sedia e cercò di distendere muscoli e pensieri…
            …tacque per diversi istanti, sotto lo sguardo premuroso e un po’ appenato della donna amata…
            …dopodiché, si decise a parlare «Se Juliet non mi spiega la faccenda io so cosa fare.»…«Ah!!»…ebbe un sobbalzo lei, e lui «Ci ho pensato. E mi è venuto in mente…
            …che l’ultima carta da giocare resta una. Incerta, purtroppo. Ma già una volta ci ha aiutati…
            …sono fiducioso, anche l’ultima volta, quando ero proprio…perso, privo di punti di riferimento!»…«Di cosa si tratta, Saverio?!»…
            …e l’uomo tirò fuori, da sotto la sua scrivania, qualcosa che…contrastava incredibilmente con i suoi vestiti, e con gli oggetti di quel suo studio da avvocato…
           …«Ah…!...»…Erminia restò colpita…
           …quando vide quel pupazzo di Biancomiao…il gattino bianco…
           …«Una volta, addirittura nel medioevo, l’ho utilizzato, ho…
           …premuto qui, sul suo naso. Mi ha risposto una voce alleata. Io non so chi fosse! Assomigliava…al tono di una ragazza! Io all’epoca ti cercavo! Non sapevo nemmeno se tu fossi ancora viva, ma costei sapeva di te!!»…«Ah!! Ma…!...Saverio?...! Di chi può essersi mai trattato?!»…«Non lo so: non lo so, questo è il dilemma! Però…però una cosa è sicura! E’ di certo qualcuno dal cuore molto nobile. Quando è stato allora addirittura ha consultato…dei vecchi testi, testi di storia, per darmi l’ubicazione del luogo dove avrei potuto rintracciarti!»…«Ah! E’ una persona…che abita qui, nel nostro tempo?!»…«Sì…! E’ una…ragazza del futuro, solo che non so chi sia.»…e gli venne da sorridere «Uhmuhmuhm! Però…ricordo con molta tenerezza il suo entusiasmo, la sua spontaneità. Sembrava…al settimo cielo al pensiero di potermi aiutare! Assomigliava quasi alla voce di un angelo, un angelo custode!»…«Oh…!»…anche Erminia sorrise di stupore…e carezzò quel gattino bianco, commentando «E’ così rincuorante pensare che tra tanti occhi di odio che puntano contro di noi, c’è anche qualcuno…che dal suo nascondiglio segreto ci apprezza. Fa il tifo per noi, e…ed è disposto ad intervenire affinché possiamo essere felici.»…«Io le devo molto: mi ha permesso di ritrovarti, è stato il dono più bello che avesse potuto concedermi. Finora ho sempre esitato, perché ho avuto paura: temevo…
           …che qualcuno, qualcuno di diverso da lei avrebbe potuto ascoltarmi. Siamo…come hai detto tu circondati da occhi…nemici, qui si ha paura a parlare, persino i muri hanno le orecchie! Ma pur di fermare Juliet nell’inseguimento di questo folle piano sono disposto a sfidare la sorte!»…ammise coraggiosamente, ed Erminia «Oh! Dio lo volesse, volesse che questo…
           …”angelo custode” riordinasse i tasselli scomposti, ancora…per una volta!»…
           …ed il pupazzo di Biancomiao si rilassava impassibile tra le mani di Saverio…

           …

           …«Uhmuhm! Allora siamo intesi: domani pomeriggio!»…al che Nadia replicava «Sì, sì, Mimmo, è inutile che glielo ricordi: mica è come andare a scuola! E’ il loro matrimonio, vedrai che i ragazzi saranno puntuali!»…congedandosi assieme a suo marito mentre Emilio «Uhmuhmuuuuhm!»…si esibiva in un elegante baciamano con Juliet «Non credevo che avresti accettato di sposarmi: m-mi hai fatto immensamente felice…! Ghghgh!»…ma lei «Uhmf!»…tirò via brusca la mano «Ah?! E adesso che ti prende?!»…fulminandolo con lo sguardo «E’ meglio che vada…
            …mio padre mi sta aspettando!!»…«Ah! Juliet!! Juliet non ti permetto di trattarmi così! Ehi ricordati che io sono il tuo futuro marito quindi in questa casa non siaaamo certo in un centro femminista, qua i diritti della donna…
           …!! Li decide l’uomo!! Sai che io sono uno all’antica!»…e le si accostò mormorandole subdolamente all’orecchio «Uhmuhm, del resto facevo il regnante medievale: e comunque dati i tuoi gusti dovresti essere abituata a sufficienza alla gente arretrata…!»…«Mmm, non…!!...
           …non andare oltre, Emilio, ti avverto…!!»…specificò lei con occhi indignati «Non costringermi a…!!...stenderti e a rifilarti quello che ti meriti!! Meglio che me ne vada!»…«Prenditi una camomilla…!...
          …SPOSINA! Ahahahah!»…così il ragazzino si allontanò, e Juliet «Uhmmm…!!»…si aggrappò disperata, lacerata dentro, alla maniglia di quella casa, rivolgendo sguardo verso l’alto sull’orlo delle lacrime quando «Ehm…mi puoi scusare? Juliet…!»…«Oh?»…la ragazza si volse, Flavia era davanti a lei, e le diceva «Scusa…se mi prendo tanta confidenza! So che sono soltanto una semplice cameriera, tu invece fra poco sarai una delle padrone di casa! Sì sì lo so che non è affar mio, però…è che vedo la tua faccia, mi sei sembrata imbarazzata tutto il tempo! Scusa se te lo chiedo: ma in fondo chi te lo fa fare di sposarti con quello? Se…se non ti piace, se non andate d’accordo potresti sempre mandarlo al diavolo!»…ma a quel punto Juliet fece un sospiro sofferto, chinò il capo…
           …e poi in ultimo rialzò i suoi occhi irremovibili, e specificò «Ma io…desidero essere sua moglie.»…«Tuo padre ti costringe…?...
           …dì la verità. E’ uno di quelli…che non sopporta che la propria figlia possa aspettare un bambino da un ragazzo con cui non è sposata? O-OPSSS! Scusa! Scusa ti prego, scusa se ho tirato in ballo questo argomento! Sì! Sì, purtroppo lo so, l’ho sentito per caso! M-Maaa…a-anche se fosse così non devi vergognarti sei incinta e allora? A-A tutte le ragazze può capitare! Però non devi ostinarti a sposarlo se non lo ami quando…!!»…ma «Flavia!!»…«Ah?!»…provocando un sussulto nella ragazza e nella cameriera, Federico si accostò a loro «Che cosa stai facendo?! Piantala di importunare Juliet con le tue chiacchiere idiote!! Non lo sai?! Non ha tempo per ascoltarti, deve pensare a cose più importanti: domani è il giorno del suo matrimonio oh!...
           …Juliet, ti prego di scusarla! Ah! A questa dovrai abituarti, è la croce che affligge la nostra casa…»…dichiarò con tono melodrammatico, ma Juliet ricambiò quell’apparente premura con uno sguardo d’odio…
           …quando Flavia «Senta un po’, lei…!!»…prendendolo per il braccio, e trascinandolo poco distante «Innanzitutto “chiacchiere idiote” lo dice…a sua sorella! Uhm? Beh, non…può dire che l’ho insultata! Lei risulta forse che abbia una sorella? No! Per cui io sono senza macchia quindi si può risparmiare la fatica di andare a piagnucolare dai padroni di casa!»…«Il padrone di casa…!!...
           …qui sono io!! Ed è bene che tu te lo metta in testa! FLAVIA…! Uhm?!...come...
           …come ti prendi facilmente certe licenze! Cos’è?! Ti è congeniale particolarmente l’ambiente di questa casa, no dico perché parli come se CI LAVORASSI DA TANTO TEMPO, e CONOSCESSI LA NOSTRA FAMIGLIA…!»…«Mmmm…! Spiritoso! Come se…come se non sapesse che ho perduto la memoria!»…replicò lei senza alcuna intimorita retromarcia, come suo solito, e rimuovendo…qualche granello di polvere dai vestiti del ragazzo, che si tirò dietro infastidito «Uhmf! La memoria…!...
           …oltre a quella credo tu abbia perduto anche il cervello!»…«Uhm, ma…se le crea tutto questo problema il fatto che io abbia perso la memoria perché non mi aiuta lei a ricordare il passato? Eh?...
           …mi conosceva? C’erano…scene mozzafiato? Per caso siamo…stati innamorati clandestini, io e lei? Ohhh…!!!...come sarebbe romantico ricordare!»…«Uhm! Continua a sognare, piccola sciocca che non sei altro: evidentemente il colpo che hai preso alla testa ti impedisce di ricordare anche la storia degli schemi sociali! Non ti torna per caso…lontanamente a quell’isolotto dimenticato e lasciato andare a se stesso che è la tua testolina il fatto che quelli come me!! E quelle come te…!! Eh?!?!...
            …proprio…non…!!»…«Ah sì?! Oh perché lei…cos’è, gay, signor Federico?!»…e lui «IHMMM…!!»…si tirò indietro sconcertato, furioso «No perché…la faceva proprio senza speranza, io sono soltanto una donna, per cui…se fra me e lei non può proprio esserci niente mi chiedevo se lei non era forse di altre tendenze!»…«Sei solo una sgualdrina: ti sei conquistata la fiducia di mamma, ma io ti farò sbattere fuori di casa un giorno di questi! Te lo giuro!!»…«Ohhh…!...
            …ma non deve prenderla così!!!...
            …guardi! Io l’ho detto senza offesa: sono molto aperta alle nuove tendenze! Sissignore! Conoscere…una persona con tali abitudini arricchirebbe senz’altro il mio background, come si dice! Certo perché non voglio restar sempre con il piumino in mano: è un peccato che lei non lo sia, sa? Quelli così in genere sono molto creativi, estrosi…forse anziché ingegnere informatico potrebbe diventare uno stilista di successo!!»…gli gridò dietro, ma lui la sorpassò «Non ti ascolto..!»…
           …e si accostò a Juliet, parlandole sottovoce «Uhmmm…
           …sei pronta? Mi congratulo, sei una ragazza di parola…sei venuta fin qui tu stessa.»…carezzandole il viso, ma lei si ritirò «Non mi toccare…!!...
            …tu mi fai solo ribrezzo…»…«Ohhh…quale colpo al cuore: e tuo padre?...
            …guarda che deve dare il suo consenso, non sono disposto ad accettare ritardi per domani, intesi?!»…«Ah! Mio padre non me lo darà mai! E’ testardo…
           …!! Io…io intendo provare a convincerlo!! Ma non posso obbligarlo, se lui si rifiuta!»…ammise lei, nella rabbia disperata «Questo…è un problema Juliet che temo dovrai risolvere: sì. Sì perché…perché sappi che per me mio fratello è tutto nella vita, ed io…non sono disposto a far sì che il cuore gli sia spezzato proprio nel suo giorno più bello per colpa di…
           …un avvocato testardo.»…«Mmm…!!»…Juliet si irrigidì sentendo apostrofare ironicamente suo padre «Per cui, piccola cara…
           …è bene che tu faccia esercizio delle tue doti persuasive: hai…solo un pomeriggio per spingerlo a firmare il consenso. In…caso contrario…»…aprendo il suo cellulare «Ti avverto: sono disposto a tutto pur di non guastare la felicità di Emilio! Persino…
           …ad uccidere una persona ops!...ovviamente lo dico per dire, però è solo per lasciarti intendere che non è una cosa…da niente!»…«Quanto ti odio, Federico…
           …!!...»…specificò lei, e ancora «Il tuo cuore è ricolmo di odio…
           …!! Io…non ci credo!! Non credo affatto che tu possa provare anche il minimo affetto per tuo fratello!»…«Oh sì…!...
           …ma sì, Juliet cara: altrimenti perché credi che io stia allestendo tutto questo e oltretutto mi stia…
           …!!»…mormorandole all’orecchio «…prendendomi il disturbo di infilare una fastidiosa pulce come te dentro la mia casa? Lo faccio per Emilio! Sì! Siete voi, soltanto voi che l’avete traumatizzato spodestandolo dal suo trono medievale! Poveretto, dovresti vederlo, non mangia né dorme più e…!...quel che più mi preoccupa…
           …ohhh…! Juliet non sai: ho paura che stia diventando omosessuale! Sì sì! Da quando…si è ritrovato la sua cara compagnetta di cui era innamorato sul fronte nemico è rimasto a tal punto…inorridito che voleva quasi passare agli uomini, uhmuhmuhm! Ohhh…l’omosessualità che cosa brutta, figuriamoci, pur di evitare che mio fratello prenda questa sporca strada preferisco…
            …fare carte false. Juliet…
            …!...
            …mi raccomando: il tuo papà. Non voglio ritrovarmi a dover…
            …!!...fare fastidiose telefonate di lavoro per conto del MIO di padre quando domani dovrebbe essere un pomeriggio…in cui il lavoro si dimentica, si festeggia e basta! Viva la vita, l’amore e il matrimonio…!»…«Bastardo…
           …!! Verme schifoso, egoista!! Tu lo fai solo per te!! Lo fai per vendicarti di Nigel, di Emilio non ti importa niente!!»…«E invece sì…!! Sì, me ne importa! Me ne importa, poiché gli psicofarmaci di cui dovreste risarcirci per averlo traumatizzato COSTRINGENDOLO ad uccidere Vincent nel medioevo sono talmente troppi che vi metterebbero in mutande! No! No, in questo modo è una soluzione equa: tu lo sposi, nessuno chiacchiera perché è tutto regolare e candido, e poi sarà tempo di dimenticare le brutte storie! Tu darai alla luce il tuo…bel marmocchio e questo avrà un padre: guarda che Nigel non sarebbe stato un buon padre, lasciatelo dire da chi se ne intende. Insomma…!...quello di bambini cosa vuoi che ci capisca! E’ solo uno che sa fare…calcoli, e basta! “Questo è sotto il mio controllo…questo paese ancora no meglio attaccarlo! Ah, ho un dominio sconfinato” ecco, quello! Figurati!!...affidare un figlio a quell’avvoltoio, e neanche a trent’anni!! Così!! A quindici, quando è ancora un moccioso, ma andiamo!! Finirebbe per…scaricarlo alle baby-sitter, l’equivalente…moderno delle nutrici medievali e se ne andrebbe a tiranneggiare da qualche altra parte! Credimi! Ti sto facendo un favore!»…«…dhhh!!!»…lei alzò la mano, stava per colpirlo con un pugno…
           …ma lui la scrutò con superiorità…lasciandole intendere di tener stretto in mano quanto di più delicato ci fosse…
           …così che lei si sentì sconfitta e chinò il capo amaramente…
           …appoggiandosi alla maniglia di casa…
           …per poi…volgersi un’ultima volta verso Federico e chiedere, con una punta di ironia «…toglimi una curiosità: perché di Emilio?! Uhm?!...
           …perché suo e non tuo, a questo punto! Non sarebbe stata la prima volta! Perché non potevo…avere avuto con te una storia?!»…«Oh…!...
            …Juliet, Juliet ma ti prego…! Non mi cadere proprio sopra il lato poetico: sei una ragazza, dovresti intenderti di queste cose…!...
            …una storia fra me e te avrebbe fatto schifo dal punto di vista registico! La tipica…vicenda dell’esperto ragazzo ventenne che si approfitta di una povera, dolce…ingenua verginella di quindici anni, BLUAH, io detesto queste cose! Con Emilio invece…
           …non passerai neanche per la solita sgualdrinella a buon mercato che voleva “provare” la sua prima esperienza! Tutto si tinge…
           …di delicatezza…compagni di banco per tanto tempo…una sincera amicizia, mano nella mano…!!»…accrescendo la furia…ed il dolore nel cuore della ragazza «…le prime confidenze, le prime passeggiate in strada…! E tutto…
            …è scivolato in una poetica fusione così naturalmente…! Senza violenza, senza che nessuno abbia approfittato dell’altro: l’amore a quindici anni…
            …ahhh…! Potessi tornarci io a quell’età!»…«Non cambierebbe le cose…
            …
            …bisognerebbe forse andare molto più indietro…agli albori della tua persona…
            …!!...
           …per poter…
           …graffiare le ultime tracce di un sentimento vagamente umano!»…terminò Juliet ed uscì bruscamente di casa…«Uhmuhmuhm…!»…commentò il tutto il ragazzo con una divertita risata, allontanandosi…
           …mentre Flavia, da dietro la porta, pensava “…non ho sentito cosa si sono detti: però sono certa che Juliet…deve odiare Federico!! E’ indiscutibile il modo in cui lo guardava…se avesse potuto l’avrebbe sotterrato con le sue stesse mani!...
            …Dio mio: più vado avanti…
            …e più mi convinco che questa storia è collegata a qualcosa di terribile! Che…che segue a ruota quella follia medievale che per fortuna della brava gente di cui ignoro il volto ha permesso che si concludesse!!...
            …sì…
            …sììì, io devo fare qualcosa! Non posso permettere che ci sia questo matrimonio, mi sento che sarebbe terribile, e Federico…
            …!!...che sembra esserne tanto orgoglioso…”   …pensava, mentre lo vedeva allontanarsi “…in realtà finirebbe per patirne le conseguenze in prima persona. Come per il viaggio nel medioevo! Come nell’alleanza con quella creatura! Io…”   …stringendo il microfono dall’aspetto di gattino bianco “…mi sono ormai rassegnata: il mio compito proprio perché lo amo sarà distruggere tutto ciò che lo rende orgoglioso. Sì…
            …poiché lui brama la sua distruzione. E io lo seguirò fino alla morte se sarà necessario. Ma la mia. La mia soltanto. Lui deve vivere…
           …
           …e un giorno, spero non tanto lontano, provare finalmente orgoglio per la gioia del prossimo, e non per la sua sofferenza!!”   …e a giudicare da come lo teneva stretto nella mano, tutto faceva pensare al fatto che quell’eroina che si celava dietro un impenetrabile volto felino sarebbe presto tornata a far squillare la sua voce propizia…

           …

           …nel giardino dell’ospedale, Loredana sgranava gli occhi «…?...!...
           …qualcosa che lo aggrava…?...!»…e colei che le sedeva accanto, Tiffany, riferiva cautamente «Credimi, io…
           …ho pensato e ripensato molte volte a come dirtelo e se dirtelo. E’ che...
           …la mia posizione in questo momento è molto difficile, Loredana. Io non sono nessuno. E Billy…
           …
           …si sa, forse è sempre un po’ a disagio quando io sono lì ad assisterlo. E’ normale. Perché rivede in me tutto quello che gli ho fatto. E soprattutto…
           …gli basta osservare il mio volto…che è come se vedesse riapparire mia madre. Io le assomiglio molto, tu lo sai…?»…«…
           …sì, ma…
           …!...
           …sì ma Billy è superiore a queste cose, io sono sicura che non si lascerebbe condizionare. E poi abbiamo parlato a lungo io e lui in questi giorni, io ti assicuro…che ti ha perdonata, anzi è molto sollevato al pensiero che ora tu sia lì, e che…
           …e che quei rancori terribili, che vi hanno separato, siano finalmente cessati.»…«Sì però Lory…
           …e perdonami se ti chiamo così…»…«…no, no…!»…la invitò l’altra ad essere appieno confidenziale «Un conto è ciò che si dice. Un conto è ciò che si sente, anche istintivamente. Io so che Billy sta…già vivendo una condizione molto difficoltosa di per sé. Questo non è un segreto, per cui è un altro motivo che potrebbe far apparire le mie parole come frutto unicamente di una visione. Io…
           …è molto probabile che mi sia anche sbagliata.»…«…!...
           …no parla ti prego: io…ho bisogno di sapere!...
           …mi fido di te, ti ha detto qualcosa?!»…«Lo avrei voluto. Ed è ciò che ho cercato in tutti modi, ma credi, non ho ottenuto successo alcuno e penso per i motivi che ti ho appena elencato. Non te ne parlo…per una ragione diversa da questo: è che vorrei…chiedere a te, appunto, capisci? Di andare a fondo all’argomento…
           …
           …io resto comunque una persona da cui Billy rimarrà sempre separato per mezzo di una barriera. Con te è diverso: tu…sei la sua ragazza. Sei la donna che ama.»…enunciava Tiffany lenta, con un parlare che quasi faceva pensare ad un robot, lo sguardo fisso…
           …«…non ci sono barriere che tengano quando intercorre amore sincero tra due persone.»…«Uh-h…»…Loredana si sforzò a pensare, profondamente appenata…
           …mentre l’altra non distoglieva gli occhi da lei «Io credo che se tu ti rivolgerai a lui con la massima discrezione…ti parlerà. Io ne sono convinta. Può darsi anche…
           …che provi semplicemente pena poiché è incerto se guarirà o no da ciò che ha…
           …ma anche se questo fosse sarebbe bene che la sua paura venisse a galla: noi stiamo facendo di tutto per far sorgere in lui tutto l’ottimismo di cui ha bisogno, ma è probabile che lui stia cercando di non farci pesare una condizione di cui in realtà è il primo a soffrirne. Io…
           …io ho semplicemente collegato alcune cose, alcuni accenni. Certi silenzi: sai…
           …ad un occhio di chi lo conosce da poco tempo possono sembrare assolutamente normali, ma io…
           …puoi capirmi…e credermi…
           …se ti dico che l’ho osservato molto attentamente in tutti i suoi particolari fin da quando era un bambino…»…«Sì…»…ammetteva Loredana, fissando più in là «Ho scolpito…
            …dentro di me uno schema…preciso al millimetro di quello che è il suo carattere, di quali sono le sue gioie, ed anche le sue sofferenze. Conosco persino i momenti in cui ha paura e magari non vuole farlo vedere. Lui…è fatto così, sai?»…«Uhm? Sì…
           …certo.»…«Pensa sempre al bene degli altri, ponendo il suo sullo scalino più basso. Io per questo lo amavo. Perché Billy è il ritratto dell’altruismo, tanto che…
           …
           …sarebbe capace con la massima freddezza di reprimere ogni preoccupazione anche la più piccola se solo pensasse che questa potesse ferire una persona a cui è affezionato.»…l’altra ragazza taceva…ed immobile, col corpo e con lo sguardo, accoglieva le parole di chi un tempo era stata una sua accanita rivale «Io…
           …lo ammetto. Quando è stato ho adoperato questa mia stessa conoscenza dell’animo di Billy appositamente per attirarlo a me. E non mi sono accorta…che sotto certi aspetti era cambiato, ed infatti non sono riuscita a concludere niente all’infuori di fargli del male ed allontanarlo da me: però…
            …tutto fa presupporre che ora debba farmi una ragione di questo, proprio poiché lui è stato così caritatevole da riuscire a perdonarmi. Ed anche tu Lory accetti la mia presenza accanto a lui, per assisterlo. Io ho ricevuto…
            …tanto affetto, tanta comprensione da voi tutti. Per questo…
            …mi dico che forse è inutile indugiare e autodistruggermi per un qualcosa che mi è stato condonato da altri migliori di me. Meglio ripartire da zero. Mia madre non è che un’ombra lontana e già evanescente…»…«Oh, sì…!»…Loredana si alzò da quella panchina, prendendole la mano senza guardarla «Sì, Tiffany: sì, tu…
           …
           …tu non devi più pensare ad allora. E’ passato. Noi tutti abbiamo capito, ed anzi…!...
           …anzi…
           …
           …adesso ti sono debitrice per quello che mi stai dicendo. E’ vero, hai ragione tu: Billy…io credo sarebbe capace di questo e molto altro. Tu senz’altro lo conosci meglio di me, l’hai trattato per più tempo…»…ammise mentre teneva il capo girato dall’altra parte, come se quella verità potesse solo onestamente riconoscerla, ma umilmente non essere in grado di fissarla «Ma non sono mai giunta al suo cuore: questo l’hai fatto tu, accorciando…
            …tanti…sotto questo aspetto infruttuosi anni di conoscenza in pochi giorni che gli hanno permesso di innamorarsi di te. Tu hai un ruolo molto importante nella sua vita, Loredana, oserei dire un ruolo fondamentale ed è per questo ora che mi sto rivolgendo a te, e non ad una qualsiasi altra persona. Sì perché…
           …sono certa che anche se lo dicessi a sua madre stessa poi magari lei non riuscirebbe a farsi confidare il problema da Billy. L’unica che può riuscire in cose simili…è la donna amata. Io di questo sono convinta…»…«Uhm…
           …!...
           …ti sono grata per la tua onestà. E spero vivamente che tu abbia ragione…
           …che sia vero quanto dici in proposito.»…mormorò la ragazza concentrandosi sull’impegno che avrebbe dovuto profondere per far fronte a questa realtà…
           …ignara del sorrisetto «Ahahahah…»…con tanto di dentino luccicante della ragazza che aveva accanto, e che ben celava uno sguardo furbo dietro uno amichevole…

          …quando proprio negli stessi minuti «Oh?»…un medico seduto al suo studio alzava lo sguardo e «E’ permesso?»…domandava una donna bionda dagli occhiali da sole che avanzava all’interno «Che cosa desidera, signora?»…«Non si agiti: e non si meravigli se mi siedo. Lo faccio solo poiché sono cosciente di poterlo fare. Vengo in amicizia.»…affermò Marilena «Che…cosa sta dicendo?!»…si protese stupefatto il medico, e lei «Vengo da parte del dottor Orlandi: sì si calmi, può rimettersi seduto, è lui il coordinatore del reparto, no?»…«Oh-h…!»…restò colto alla sprovvista quel medico, e Marilena andò al dunque «Ci ha detto di rivolgerci a lei. Io…
           …mi auguro di non aver fatto un errore. In tal caso sarei comunque costretta ad informare il mio mandante. Mi ha inquadrato lei…come suo uomo di fiducia. Mi auguro che sia disposto a collaborare, poiché qui c’è in ballo un compenso consistente…»…«Ma…?!...
           …io non l’ho mai vista…
           …né in tanto tempo…ho mai sentito parlare di lei!»…«Chi io sia non ha importanza, le ho già detto che qui, l’unica cosa che ha valore è il fatto che è il dottor Orlandi a mandarmi: la prova è il fatto stesso che io sia a conoscenza del suo ruolo dirigenziale in questo reparto di Malattie Magiche, egli mi ha espressamente riferito che vi aveva…ordinato di tenerlo nascosto. Bene. Continua a rimanere tale, quello che la sottoscritta è venuta a fare è…
           …proporre un accordo da parte del coordinatore. E…
           …nell’eventualità che tale venga accettato, concedere come le ho detto il compenso per questo favore però…!...è ovvio…che debbo essere sicura che i patti vengano rispettati. Non vi è nulla di trascendentale…
           …o ancor meno di violento o compromettente da mettere in atto: semplicemente…
           …è una questione di informazioni. Informazioni da…riferire ai parenti. Di quale paziente io parli…credo che lei lo stia immaginando già da molto tempo.»…ed il medico tacque…non smettendo un istante di fissare quella donna misteriosa dagli occhiali da sole seduta di fronte a lui, e che ora affermava «In questo reparto…
            …vi è un unico paziente ricoverato che possa realmente dirsi degno di interesse…
            …vengo a parlare proprio di lui: ecco deve sapere…
            …che c’è una persona in particolare fra quelle che a lui si interessano, ed è a questa persona…che lei dovrà accostarsi per rivelarle alcuni…
            …dettagli…particolarmente significativi…»…sistemandosi gli occhiali con un gesto rapido ed elegante «Che fanno parte della cura pur essendo all’apparenza di puro ordine psicologico, ma ormai si sa…!...
            …la gran parte delle malattie di questo mondo…
            …può essere curata con un animo che sia disteso, e sgombro da massicce afflizioni. Al contrario…
            …un’eccessiva presenza di queste può arrivare a compromettere del tutto la terapia. Fino a vanificarla. Se il paziente è sconfortato…
            …è il primo a non desiderare di guarire, e a quel punto alla scienza vengono legate le mani…»…«Che cosa…
            …?!...sta cercando di dirmi?!»…«Uhmuhmuhm…!»…«Q-Quali sono mai queste informazioni che dovrei riferire?!»…«Non si agiti troppo, dottore: non è niente…assolutamente niente di assurdo, di poco credibile. Anzi!...
            …nella situazione attuale del paziente in questione, con…le esperienze più fresche, recenti che ha vissuto, è perfettamente normale. In fondo…ci apprestiamo a dar voce ad un qualcosa a cui lui potrebbe anche non fare menzione mai, ma…non è assolutamente da escludere che si tratti di un qualcosa che vi è realmente nel suo cuore. Noi però…ci limitiamo ad accelerare i tempi e a portare a galla questa verità. Chi può dircelo?...!...
           …potrebbe…sempre essere che il paziente grazie a noi si senta maggiormente sgravato. E che inizi a reagire…con positività ancora maggiore alla terapia che gli state somministrando…!»…al che quel medico balzò in piedi «Io…!!...non so se posso crederle!! Mi spiace, non conosco il suo volto!! N-Non mi aspettavo la sua visita, ed ora signora le assicuro che ignoro se posso realmente prendermi la libertà di fare quello che lei mi sta chiedendo!!»…ma lei, senza scomporsi «Uhmuhm…»…si limitò a sistemarsi nuovamente gli occhiali «Farà meglio invece a credere alle mie parole, dottore: glielo confesso, sono espresse…
        …in piena sincerità. Il dottor Orlandi la ricompenserà lautamente per la sua collaborazione. E comunque trattandosi di una sfumatura dell’animo sarebbe sempre e soltanto la sua parola contro quella di altri, eventuali contestatori. Uhmuhm! Un medico…
           …ha il dovere di scrutare il suo paziente: e rilevare anche le problematiche che egli dalla sua gabbia psicologica sfortunatamente non riesce a confidargli…»…
           …il medico tacque, e la fissò…
           …mentre lei accennava un sorriso «Comunque se questo può…aiutarla ad aver più chiaro il quadro della faccenda posso tracciarle un accenno di quanto lei potrebbe andarci a guadagnare…
           …uhmuhm…!...»…e quell’uomo era insicuro…
           …le sue basi, le sue certezze vacillavano…

          …

          …Juliet faceva in quel momento ritorno a casa quando suo padre dallo studio le si rivolse «Sei tornata? Bene, debbo parlarti!»…al che lo sguardo di lei soffocò all’istante la meraviglia di quel sussulto e si fece deciso «Papà...!!»…scandì, e lui «Adesso non possiamo più rimandare: o mi dici cosa si cela dietro a ciò che ti ha spento la fame, lo sguardo, la voglia di vivere!! E che ti ha spinta ad allontanare una persona che ti voleva bene…!!»…«O?! O cosa?!...
           …avanti papà, perché hai illustrato un’alternativa! Se mi rifiuto di parlare di questo argomento tu cosa fai?! Vuoi…picchiarmi, vuoi rinchiudermi in casa?!»…«Juliet!! Io te ne prego!!»…si alzò lui dalla scrivania e la raggiunse «Come puoi anche solo pensare che io arriverei a fare una cosa simile?! Ora…ora sei tu che mi stai punendo, mi stai facendo male!!»…«Io?! Ma se…!!...se l’unica cosa che desidero è sposarmi col padre di mio figlio!!»…«Questo è…FUORI DISCUSSIONE!»…«Ah!!»…sussultò lei, e suo padre «Tu non ti sposerai con quell’individuo! E quello non è il padre di tuo figlio!!»…«Perché ti ostini a negare qualcosa che sai che è vero?!...
           …eh?! Perché tutta questa testardaggine, pur di non ammettere un fatto naturale?! Perché?! Andiamo, ammettilo! Perché Emilio ti è antipatico?! E’ per questo che non puoi concepire che io sia stata assieme a lui?!»…«Juliet…
           …io non ti riconosco più: tu parli di “antipatia”…
           …tu pensi sia “ANTIPATIA” quella che si può provare per una persona…
           …!!...che ha commesso dei delitti?! Che ha cercato di uccidere…delle persone vicine al proprio cuore, dei propri affetti?!»…«Ah…!»…fece lei con aria ironica, e Saverio «Tu pensi che a me stia “antipatico”, che non voglio che ti sposi con lui solo per questo?! Ma tu…
          …!! Tu hai dimenticato quando eravamo assieme!! Io e te, laggiù nel medioevo!! E lui, quel ragazzo che ora vuoi sposare, HA UCCISO UN UOMO…!!»…«Già…
         …!!»…«Vincent, quel…
         …!!...
         …poveretto…
         …c’è morto davanti. Colpito alle spalle proprio da…
         …»…«Emilio.»…«…!!...
         …EMILIO! Sì, se ci tieni che io lo nomini…lo faccio! Conosco il suo nome! EMILIO…
         …ha ucciso Vincent ed io ero lì a sentirmi…MACERARE dentro al pensiero che proprio mia figlia fosse con me ad assistere ad una scena tanto crudele e tanto violenta!»…«Ahhh! Tu ti preoccupavi per me?!»…«E poi lui come se non bastasse ha messo quella bomba, quel giorno!! E Loredana e Billy per colpa sua hanno perso il figlio che aspettavano, e per poco non ci moriva anche…!!»…«Chi?! Nigel?! NIGEL, papà?!...
          …»…e si fissarono, lui era sconcertato…mentre lei implorante in quelle grida «Ma…ma non ti preoccupavi invece che stessi con lui?! Che fossi al suo fianco, quando…!!...quando…!!...
         …quando lui ha commesso ALTRETTANTI CRIMINI rispetto ad Emilio!!...
         …papà…!!...
         …Nigel…!!...
         …h-ha regnato da solo su di un feudo medievale, Glenhaven era suo, e lui ne ha fatto uno scempio!! Ha condannato gente, ha ingannato i suoi vicini di feudo!! Ha scatenato…
        …!!...una guerra inutile soltanto per scopi d’ambizione!!»…mentre Saverio dallo sguardo sembrava non capacitarsi di udire quelle parole, ma sua figlia insisteva «Lui…
        …lui ha studiato con freddezza e precisione i piani per spogliare, per annientare coloro che lo avevano aiutato a venir su come regnante!! Ha tradito dei suoi amici…»…«E tu ora stai facendo altrettanto…»…«Io voglio solo una famiglia: un padre per mio figlio!!»…«Pfff, tu…non sai quello che dici!»…«PAPA’!! I crimini di Emilio…in confronto sono gesti umani, comprensibili!!»…«AH!!!...U-MA-NI?! COMPRENSIBILI?! Juliet…
           …!! Mi disgusta sentirti parlare così: e mi sembra un incubo, è questa dunque la tua moralità?!»…«E la tua?! Papà…
           …EMILIO…
           …non capisci che era sconvolto?»…«…!!!...SCONVOLTO…?...
           …!!! LO SONO IO!»…«ERA SPIAZZATO, UN PESCE FUOR D’ACQUA!! E’ stato portato a forza nel medioevo dall’ambizione di suo padre e suo fratello, non aveva mai preso parte ad una battaglia fino a quel momento, per lui è stato uno shock!! Uno shock…!!...
           …che lo ha spinto a difendersi, a colpire…incurante di chi gli fosse di fronte! Temeva di perdere la vita, vuoi forse dirmi che tu al suo posto non avresti agito allo stesso modo?!»…e Saverio si volse, sempre più incredulo…
          …«Io almeno papà ho l’onestà di dire che non sarei capace di restare immobile di fronte ad un nemico! Un uomo…più grande di me che brandisce una spada! L’avrei ucciso! Sì…!...
          …è probabile che lo avrei fatto! Ma questo…non è che spirito di autodifesa!»…«…!!!»…accresceva lo sbigottimento di quel padre, mentre una ragazza in veste inedita, dagli occhi duri e ferenti dichiarava «Invece macchinare in segreto la distruzione di un regno…
           …!!...restare…
           …seduti, freddi e indifferenti…!! Mentre ti decapitano un poveruomo di fronte!! Papà!! Questo non è l’atto…di un ragazzino che ha semplicemente perso il controllo a causa della giogo psicologico di una famiglia ambiziosa e crudele! E per quanto riguarda quella bomba…
           …!!...
           …di sicuro non è che la prosecuzione del medesimo sconcerto. Emilio non ci vedeva più!! Era stato costretto…a veder scorrere sangue sulle sue mani, capisci?! Lui…
           …!!...l-lui avrà di sicuro desiderato di vendicarsi di tutti noi, ma solo perché suo fratello gli avrà messo in testa che eravamo i colpevoli, LUI NON CI PERDONAVA DI AVERLO COSTRETTO AD UCCIDERE VINCENT!!»…«Ma…!!»…Saverio si portò le mani al viso…
          …e commentò esasperato «MIO DIO. Poveretti…povera…
          …!! Pierpaola, Barbara…!...
          …povera Erminia, loro ti hanno creduto!...
          …Lory…
          …BILLY…
          …!! Tutti loro!! Consideravano te un’amica, si appoggiavano su di te e ti hanno coinvolto nella loro battaglia! Loro hanno…
           …pianto con te le lacrime per il loro problemi, problemi gravi, TUTTI!!»…al che Juliet abbassò il capo…e anche lei non poté fare a meno di tremare e versare lacrime…
           …mentre Saverio commentava cupamente «L’ho fatto anch’io…
           …eravamo tutti convinti…
           …!!...
           …ancora più di noi stessi, che tu non ci avresti tradito!! Noi vedevamo…
           …!!...
           …una persona buona, in te!! Un cuore nobile, ma mi accorgo…
           …
           …che di fronte a me ho soltanto una ragazzina…
           …che a questo punto dico: era davvero immatura. Troppo! Per affrontare un’esperienza simile. Avrebbero dovuto rifiutare. Non ti avrebbero dovuta portare con loro nel medioevo!! Si sono fatti incantare…dalle tue bugie, perché tu gliene hai raccontate, Juliet!!...
           …ma io non ci credo…
           …tu che fino a poco tempo fa parlavi di AMORE, tu che proprio qui, dove siamo adesso!! In questo corridoio, mi hai respinto! Eri sul punto…
            …!!...di travolgermi coi poteri magici, addirittura, purché ti lasciassi seguire quello che era il ragazzo in cui CREDEVI! Perché nella gente si deve credere, Juliet, quando si dice di amare…!»…«Me lo dici proprio tu…?»…chiese lei svelando tra le lacrime un sorriso sprezzante «…perdonami papà, ma non sei il più indicato. Proprio tu mi parli…
            …di fiducia in coloro che si amano? Tu…
            …che eri sul punto di denunciare Erminia e Lory ad una Squadra Speciale della polizia. Proprio quel giorno e qui, in questo corridoio, altrettanto tu! Allora chi sei per giudicarmi…?...
            …cosa puoi capire di come mi sento…?»…«…
            …una persona che ha imparato da sua figlia.»…ammise Saverio, con dignità «Nonché dai suoi sbagli. E’ vero! Io mi sono fatto raggirare, ero completamente…
            …!! Schiavo, accecato dai miei sospetti! Marilena mi aveva messo in testa un mucchio di menzogne!!»…«Ahhh!!»…«Ma poi io ho rinnegato quella parte di me!!»…«Ahhh, adesso è colpa di Marilena! Papà, è bastato che lei aprisse bocca, che tu ti eri messo in testa che Erminia e Lory erano Norwena e Reflexia!! Tu non hai nutrito la minima fiducia nella donna che amavi, per cui ora puoi solo accettare il fatto che io altrettanto neghi la mia fiducia a Nigel!!»…«Non è la stessa cosa!! Tu…
           …!!...
           …puoi anche essere sconvolta, d’accordo! Essere furiosa con lui perché ti ha taciuto la verità io questo sono disposto a comprenderlo, Juliet!! Io posso…
           …p-posso anche pensare che tu possa non volerlo vedere, per del tempo!! Che tu debba star sola per riflettere su quello che hai scoperto sul suo conto!! Ma Emilio, Juliet! Emilio, e questo folle matrimonio! E poi…
           …!!»…facendosi incontro a lei «E poi questo figlio: ascolta bene, io al di là delle tue affermazioni, delle tue grida, io non ci credo!! Io non credo che sia di Emilio!! Così come non credo che tu sia stata con lui, non ci credo, mi rifiuto!!»…«PERCHE’?!?!»…«Ma perché è assurdo!!!...
           …tu non hai mai amato quel ragazzo!! Tu…!!...
           …s-se c’è stata mai una persona che tu abbia amato…!!...
           …!!...quella è Nigel…!!»…dichiarò «Ah?!»…puntandole il dito contro «E’ lui il padre di tuo figlio.»…affermò quasi “intimandole” quella verità «NO!!»…«Confessalo!! E’ lui il padre!! Ora sei indignata con lui, ti sei…!!...ti sei inventata tutto questo piano solo per farlo soffrire!! Tu vuoi…vuoi fargliela pagare!! Vuoi punirlo per ciò che hai scoperto sulle sue azioni, ma non ti rendi conto che ora sei una madre!! Non c’è più solo Nigel in gioco in questa faccenda!! Ci sei tu!! C’è tuo figlio, ma lo vuoi capire che c’è il vostro futuro, in ballo?! Con queste cose non si scherza, Juliet!!»…«AH!! No, papà!! Ti sbagli di grosso!! EMILIO…
           …!! E’ il padre di mio figlio!! Non è Nigel! Fra me e lui non c’è mai stato niente! Io e lui non ci siamo sfiorati!!»…«NON E’ VERO!! Io lo so!! So che invece lo avete fatto!!»…«AH-HH!!»…«Lo so, ne sono certo!! Non posso dimenticare il tuo sguardo quel giorno quando sono tornato a casa, e ti ho trovato!! Il giorno…CHE LUI E’ RITORNATO NEL MEDIOEVO…!»…«Ah!»…lei fu stupefatta, e lui «Quel giorno fra voi c’è stato qualcosa: negalo guardandomi negli occhi, se ci riesci!!»…«I-Io…
           …!!»…cominciò lei ad avere paura, e lui scuoteva la testa «Non riesci a nasconderlo…»…mentre lei lo fissava tremando «Tu lo hai amato, Juliet…
           …!!...
           …lo hai amato, e allora io ti chiedo…
           …!! PERCHE’?! PERCHE’ TUTTO QUESTO?! PERCHE’ NON AMMETTERE LA VERITA’?!?!»…«PERCHE’ LA SOLA VERITA’…
           …!! E’ IL TUO RIFIUTARTI DI CREDERE CHE IO SIA DIVERSA DA COLEI CHE PENSAVI CHE FOSSI!!»…esclamò…
           …spiazzandolo, lasciandolo immobile e senza parole…
           …«Io non sono la figlia che tu credevi…»…ammise lei scuotendo il capo «Tu ti sei creato un’illusione nella testa…
           …mi hai dipinta come un angelo. Io in realtà sono una comune ragazza…
           …la più banale. La peggiore che ci sia!!»…«Sei tu che vuoi renderti tale.»…«No, papà! E’ troppo tardi: io lo sono già diventata.»…
          …dichiarò Juliet, ed al contrario di ciò che sempre avevano suscitato, ora le sue parole evocavano il brivido dato da un soffio di vento gelido…
           …«Non guardarmi così…»…mormorava rivolta all’attonito padre «Si commette…
           …un grosso errore a coltivare illusioni sull’apparenza della gente, io ho imparato questo. E’ una legge…
           …che si ripete a ruota, nei nostri destini. Nel mio…con Nigel. Ed ora nel tuo con me, papà. Mi chiedi perché non lotto per l’amore di Nigel, perché non mi sforzo più di tanto a perdonarlo, e a comprendere le sue colpe. Perché…?...
           …ma perché…
           …per quanto io potessi combattere…
           …!!...
           …e per quanto riuscissi…
           …!!...ad uccidere quella me stessa ora furente con lui, sarebbe inutile! Poiché altrettanto non potremmo stare assieme, perché io…
           …sono come lui. Ho delle colpe, gli ho mentito. Non sono stata sincera. Gli ho detto…
           …così come ho fatto con te…così come con tutti!...
           …di avere…occhi solo per lui: e di non aver sfiorato altri ragazzi! E’ proprio il contrario…
           …io l’ho fatto…
           …l’ho fatto con Emilio. E non soltanto una volta. Non voglio…
           …!!...
           …farmi carico della fatica inutile di indurre una persona a pentirsi per poi perdonarlo quando io…
           …!!...
           …sono la prima che non si pente. No. Ti sembra strano? Allora voleva dire che non mi conoscevi. Nessuno di voi mi conosceva. Papà…io sono piena di odio, dentro. Il mio cuore…
           …ribolle tanto di rabbia per quello che mia madre mi ha fatto, per il dolore per la perdita di mio padre, per essere stata impossibilitata a crescere in una famiglia normale…!!...
           …che adesso…
           …non riesco ad amare sinceramente. Posso solo mentire: vivere della mia…
           …stessa facciata. Reputati fortunato: rare persone possono o hanno potuto…
           …!!...GODERE…
           …del privilegio di parlare con la vera Juliet. Io sono così, papà. Io sono…nient’altri che un’eterna maschera. Un sorriso di ragazza ingenua ed innocente…
            …dietro la quale si nasconde un mostro. Io sono così…»…descriveva…
            …seria…lenta…pacata e inesorabile…
            …nei suoi occhi sembravano innalzarsi colossali iceberg…
            …nelle sue parole esserci tanto odio, perfettamente razionalizzato, metabolizzato fino a farlo essere…una parte di se stessi con la quale si convive senza problemi…
           …l’unico era Saverio che…seppur addolorato, seguitava a ripetere tra i denti «…no tu non sei così, Juliet…
           …!!...»…ma lei «Uhm…!»…sorrise ironicamente ed abbassò uno sguardo che ostentava consapevolezza «Certo, ora rifiuti di crederlo, ti sforzi ad immaginare quale…orribile vicenda o situazione si celi dietro le mie parole. Ebbene…
           …!!...papà, io ti informo fin da ora, niente si nasconde dietro questo mostro che hai di fronte!! Non ti ricordo qualcuno?! Credo di essere…
           …tale e quale alla mamma!! Qualcosa deve pur avermi trasmesso, era strano che non avessi preso da lei proprio nulla, vero?!»…«SMETTILA…»…specificò lui, avvicinandosi «Ti ordino di smetterla di parlare in questo modo!!»…«Ah sì?!?!...
           …
           …allora non hai sentito il meglio: mi credi un’attrice? Sta a vedere…!...
           …se tu domani…
           …!!...
           …non ti presenterai al mio matrimonio per fornire il tuo consenso, sai io cosa farò? Bene…
           …inviterò Nigel: non gli dirò nulla, fingerò di stare molto male ed aver bisogno disperato del suo amore e della sua consolazione! Lo farò venire lì, lo…ingannerò facendogli credere che per me non esiste altri che lui e tu…!!...uhmuhm! Tu lo sai che ne sono capace: io sono brava in queste cose! Ebbene…
           …farò in modo che venga, mi farò trovare vestita da sposa! E lì, di fronte…!!...
           …a quelle stesse persone che gli avevano rubato il regno gli griderò contro quanto lo disprezzo!! Lo farò…
           …!!...morire di vergogna! Desidererà sprofondare!! Ne sono capacissima…!!»…svelando nei suoi occhi un lampo inedito che assomigliava a perfidia, e fu come un colpo di pugnale sferrato di sorpresa e a tradimento per suo padre…
           …«…!! E ora?!...adesso che mi dici?! Sei…
           …!! Sei ancora convinto che io stia recitando una parte? Pensi…
           …davvero che se fossi realmente buona come credevi ora sarei capace di ricattarti? Non te lo aspettavi, vero…? Eppure…
           …!! Sì: questo è un ricatto, papà! E non mi vergogno a dirtelo: se tu domani non mi concederai il consenso io farò esattamente quello che ti ho detto!! Cosa te ne pare?! Spietata fino all’inverosimile, sbaglio forse?! Non ti preoccupare! Quando sarò sposata andrò a vivere con gli Orlandi: ti dimenticherai di me! Mi spiace, ma…
            …!!...E’…
            …l’ultimo riflesso di mamma che dovrai sopportare: quando tutto sarà sistemato penserò a cancellarla io stessa dalla mia vita, ne sto usando le arti proprio per arrivare a distruggerla! Sono disposta a tutto…
           …!!...A TUTTO…
           …!!...
           …pur di evitare a mio figlio la catastrofe che ho dovuto subire io: lui…
           …!!...crescerà con al suo fianco entrambi i suoi genitori, e non mi importa…!!...
           …se tale realtà implica il “sacrificio di un avvoltoio”…!!! Mi sembra il minimo che Nigel possa dover pagare!! Dopo che lui ha agito come gli è parso e piaciuto sempre, e dalla vita non ha avuto altro che perdono e affetto!!»…(canzone: Britney Spears - I run away) https://open.spotify.com/track/7zs5aog6tlIeniHcnoB0HJ
           …«Deve dimenticarmi!!!...
           …deve scordarsi che esisto, TUTTI VOI DOVETE FARLO!!!»…esclamò la ragazza, in quello che sembrava...nient’altro che un bombardamento di risentimento destinato a non avere mai fine…
            …riprendendo fiato a stento, versando lente lacrime che però non spegnevano l’odio nei suoi occhi…
            …mentre suo padre…semplicemente la fissava…la guardava attonito, senza dire niente…
            …scuotendo il capo impercettibilmente…
            …neanche una parola, solo sconcerto…
            …«Ah…ahhh!...
            …finalmente l’ho detto, mi sento meglio!!!...»…esclamò lei «Mmm…queste parole…!!...
            …ahhh, quanto mi pesavano! Qual enorme sforzo quello di tenerle dentro…!!...
            …finalmente mi vedi…!...»…dichiarava tra i respiri sforzati, con sul viso un sorriso distorto «Era troppo strano che fossi come sembravo, era…
            …troppo irreale quella creatura quasi angelica! Sai perché ho fatto sesso anche con Nigel? Fatto…SESSO, sì! Uso esattamente questo termine: sai perché l’ho fatto?...
            …!!»…ma Saverio non aveva la forza di rispondere «…
            …SOLTANTO…per provare! Uhm?!...
            …già! Solo per sperimentare, esattamente come quando Sabrina voleva farsi il primo cavaliere medievale ubriaco che le fosse capitato a portata di mano! Io…
            …!!...desideravo non essere da meno di tutte le altre detestate coetanee più fortunate di me. Loro che avevano avuto una famiglia come si deve!!...
            …però! Era ovvio che mi seccasse alquanto apparire così, e perciò…!...
            …uhm! Non mi è costato troppo sforzo allestire la facciata di quella ragazza…per cui i primi istanti d’amore dovevano essere speciali! Quella…
            …che non desiderava buttarsi via, che sarebbe stata disposta…!...
            …!!...
            …a legarsi fin dalla giovane età di soli quindici anni ad un amore eterno e grande, e di quello vivere…!...»…volgendosi con rabbia dopo quella sprezzante declamazione e gridando «NO…!!...io non ero disposta!! Non lo ero né lo sono, io NON CREDO in queste cose, papà!! Il mondo che ci circonda è dei peggiori: l’amore è solamente un’illusione lontana…!...
            …!!...qui dove…
            …fin dai tempi più remoti esiste guerra, e odio!!...
            …dove tra genitori e figli vi è battaglia e astio, dove…!!...
            …alla stessa età in cui si comincia a poter concepirli, dei bambini…
            …!!...ah! Si è capaci invece di uccidere, di macchinare, di rimanere…indifferenti alla morte!!!...
            …allora…? Io dovrei essere l’unica, stupida, anacronistica, sciocca figlia di un distinto avvocato che proprio perché tale indossa la veste bianca di una creatura pura, e crede ancora nelle favole?! NO, GRAZIE!!...
            …per me le favole non esistono…»…si volse, dandogli le spalle…
            …mentre lui versava una lacrima silenziosa…
            …«E tu non sei tenuto a sapere dove stanotte andrò a dormire. Ma non temere…
            …non sei…
            …costretto neanche a seguitare a volermi bene, e a perdonarmi, ci mancherebbe altro. Tuo nipote potrai vederlo: se vorrai!...
            …
            …ma bada che per farlo dovrai raggiungermi a casa Orlandi.»…disse…mentre poneva la mano sulla maniglia ed apriva lentamente la porta…
            …«Pensa a quello che ti ho detto, riguardo a domani!»…lo ammonì, quando era già sul pianerottolo..
            …«…e fa lo sforzo di credermi. Poiché non vi è altra “Juliet”…all’infuori di questa.»…dichiarò…e chiuse la porta...
            …«E invece no, Juliet...»…disse Saverio in quel pianto cupo, malinconico, e profondo «Nonostante tutto io non ti credo. E seguiterò a far ciò.»…
            …
           …ignaro che la sua povera figlia, dal cuore spezzato, appoggiava ora la schiena alla porta, e…in quell’impetuoso fiume di lacrime silenziose tendeva la mano verso l’alto “Un altro pezzo…
           …papà. Un altro pezzo…
           …che cade dal mio cuore, lento, inesorabile…
           …
           …un'altra morte, prima Nigel. E adesso tu…”    
           …
           …mentre Saverio avanzava per casa come improvvisamente invecchiato e affaticato…e ripeteva «Non ti credo. Potrai…farti credere dal mondo intero, ma io seguiterò a non crederti…!!...»…
           …
           …”Papà, perdonami. No…
           …non farlo. Se mi ami davvero…
           …se vuoi darmi sollievo, non perdonarmi.”   …scendendo quelle scale…e desiderando di non scivolarvi in una caduta mortale solo al pensiero del figlio che portava in grembo “Se vuoi che io sia in pace, odiami. E…
           …gioisci al pensiero d’esserti liberato di me. Non ho neanche il tuo sangue…
           …sforzati di ricordarlo.”
           …
           …ma lui stringendo il pupazzo di Biancomiao a sé ripeteva «F-Figlia mia…!!»…
           …
           …e lei seguitava quella lenta, inesorabile discesa delle scale come una sentenza “Nigel: offro le pene che sto patendo, e che soffrirò nel disprezzo di tutti come…
           …croce…
           …obbligata da dovermi sobbarcare sulle spalle, affermando di amarti. Io sarò colpevole…
           …e così facendo…
           …spero di poter guadagnare per te il completo perdono del mondo, senza che tu debba versare lacrima alcuna…”     …leggeri i suoi passi…quasi non li sentiva più nel suo pallore “Il perdono…
           …in cambio di un figlio può forse considerarsi un equo scambio…?...
           …
           …tuttavia io spero che un giorno tu e lui possiate incontrarvi.”  …sfiorandosi il ventre “E…amarvi, lontani dalla guerra. Quel giorno in cui forse io non sarò più…
           …
           …sarò svanita, sepolta da tutto questo, non ce l’avrò fatta più…”
           …
           …Saverio tra le lacrime vedeva il suo stesso dito puntato sul naso del pupazzo…
           …
           …e Juliet “Ma non mi importa…”  …aprendo il portone di casa…
           …!!!...Saverio spinse!!! Premette più volte con tutta l’intensità del suo amore!!!...
           …”Ma non mi importa.” …Juliet fu all’esterno…ed il gelo dell’inverno fece volare i suoi capelli…(fine-canzone)

           …

           …DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNN!!!...uno squillo lacerò l’aria falsamente tranquilla e in realtà un po’ elettrica di casa Orlandi nel cui sfondo Nadia chiacchierava al telefono «Sì? No, ma…abbiamo pensato ad una cerimonia un po’ intima, con pochi e stretti amici. Sì! Sì, tanto poi ci sarà il rinfresco! Sì sì dovremmo farcela, pensi che puoi liberarti per quell’ora?»…
           …DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNN!!!...
           …ed Emilio dalla sua stanza sussultò «IHMP! Che cos’EEEEEE’?!!! L’ALLARME ANTINCENDIOOO?!?!?! C-COF!!!»…mentre suo padre, che finì per strozzarlo con la cravatta che gli stava cercando invano di annodare al collo «E-E piantalaaa!!! Cosa ti agiti?! Guard-do-dove scappi?! R-Resta qui, che devi provarti il vestito da cerimonia! Vedi?! Ti va lungo!!»…«MA E’ QUELLO DELLA CRESIMA DI FEDINO!!!»…«NON…!!...E’ affatto vero! Bella considerazione che hai della tua famiglia, credi che siamo ridotti così raTTTOPPATI che dobbiamo riciclare i vecchi vestiti?!»…ma «MMM!!»…Emilio si liberò, e «IO NON BRUCIO VIVO IN CASA MIA!»…«Ah! TORNA QUI! O…!!!...
           …io ti metto la camicia di Nesso la prossima volta, invece che l’abito da sposo!! Uhfm!»…finendo Mimmo per gettare a terra con rabbia quella cravatta rossa…
           …«DA DOVE VIENE QUESTO SUOOOOOOOOOONOOOOOO?!?!?!»…Emilio si lanciò per il corridoio…
           …ma quel DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!...d’un tratto fece sobbalzare anche Flavia alla quale «AH!!»…cadde un piatto di quelli che stava lavando…
           …
           …«OooooooooooooOOOOOOOOooooooooo….!!! BRUCIOOOOOOOOOOOO!!!»…correva Emilio, ma ad un tratto «E’ PER ME!!»…sbucò dal nulla Flavia, più rapida e scattante ma a quel punto si innescò spirito di gara fra i due ed Emilio si intestardì «NO! PRIMA IO!»…ma lei «E’ PER ME-NON OSARE AVVICINARTI, LEVATI, BRUTTO RANOCCHIO!»…«UUUUP!!!»…pestandogli pesantemente il piede e decretando così l’esclusione immediata del ragazzino dalla gara il quale «AAAAAAAAAAAAAHHH!!! MI HAI FATTO MALE RAZZA DI STREGAAAAAAA!!! TI BRUCERO’ SUL ROGO!!!»…al che lei si volse sempre in corsa e «A PROPOSITO! MASCHERATO COSI’ FAI RIDERE I POLLI!»…e lui «IHMMMMMMM!!!»…si indispettì ma poi…
            …«OOOAAHHHHHHHHH!!! MI HA SPORCATO TUTTO IL MOCASSINO NUOVOOOOOOO!!! AUCH!!»…lo sorprese il padre da dietro con uno scappellotto «Ben ti sta, così la prossima volta impari con queste scene di panico! VIENI! Non abbiamo ancora finito le prove!»…«MA PAPINOOOOOOOOOOOOO!!! Ahi, mi fai male!»…gridava Emilio trascinato per l’orecchio…

         …Flavia si scapicollò letteralmente nella sua stanza, perdendosi oltretutto una scarpetta ed inciampando pesantemente «Ooooohii! Povera me!»…con tanto di caduta anche della sedia «Poco ci manca che muoio, oggi!!!»…ma…lato positivo, seppur a terra e “sommersa dal sovvertimento” della sua stessa stanzetta, aveva il microfono tra le mani…
           …seppur queste insaponate ancora, i suoi capelli scompigliati ed i suoi occhiali un po’ sottosopra, prese un sospiro…
           …e con la voce che le restava, rispose «…uhmmm…! Servizio del mitico-gatto-giustiziere-tuttofare attivo: chi…lo desideraaa…?»…mentre i suoi occhi assomigliavano più che altro a due vortici storditi, stordenti e un po’ nauseabondi…

           …«…!!...
           …s-sei tu?...
           …!!»…accennò seppur timorosa di essere smentita la voce di Saverio, col pupazzo in mano…

           …e Flavia «Ah!!!»…rimettendosi in piedi «Chi parla?!?!»…

           …«…s-sono l’eroe…»…rispose lui…

           …e lei «CHIIII?!»…

           …lui, inghiottendo un po’ a fatica il dispiacere di cui era fresco ripeté «L-L’eroe…!...
           …non ti ricordi di me…? Sono…
           …
           …quel cavaliere…
           …
           …quello che telefonava…
           …i-insomma, che ti contattava dal medioevo…!»…dichiarò lui con aria umile e gentile…

           …«…!!!»…la camerierina sgranò gli occhi…
           …«…sì io…
           …!!!...
           …io mi ricordo benissimo di chi è lei…
           …
           …!!!»…mormorò...mentre viveva un tuffo al cuore…
           …e lui «Ti ricordi…? Meno male…! Sono…
           …! S-Sono quello della…roccia a forma di mezzaluna…»…
           …«La roccia a mezzaluna…»…ripeteva lei incantata…
           …«Puoi aiutarmi ancora…?»…
           …«…io…»…parlò lei…
           …deglutendo pesantemente…
           …«…io…c-cioè…!...il…gatto…giustiziere…tuttofare…può aiutare sempre il prossimo che invoca il suo aiuto…»…con molta emozione dentro sé…
            …emozione come quella che fece sussultare Saverio «Meno male!! Per fortuna!! Per fortuna che ti ho ritrovata, meno male che mi hai risposto tu!!»…
            …«Che cosa è successo…?...
            …!!...
            …c-c’è forse un altro posto che debbo reperire, s-su di un vecchio libro di storia medievale?!»…
            …ma lui «No!!...
            …
            …anzi! Anzi sì! Sì, c’è un posto!!»…esclamò Saverio…
            …ed il respiro della camerierina si bloccò a metà…
            …«Tu…
            …o meglio…
            …questo gatto, questo “gatto…
            …dalle mille risorse”…
            …!...
            …ecco…
            …!!...
            …dovrebbe cercarmi…un luogo. Sì, un luogo, ma questa volta…
            …non su antichi scritti medievali! Questa volta…
            …basterà aprire un fascicolo con le piante della città! Ti dice niente…?...!....
            …tu che…
            …che se non mi sbaglio…
            …conoscevi gli Orlandi, no? Federico…!»…
            …«Ihm!!...
            …!!...
            …sììì…!»…crebbe la stretta al cuore della ragazza…
            …e Saverio, riprendendo il coraggio parola dopo parola «Ebbene!! Ti si accende qualche lampadina se ti parlo del…!!...
           …municipio dove dovrebbero andarsi a sposare…
           …!!»…
          …occhi sempre più sgranati per Flavia…
           …«…!!...EMILIO ORLANDI…»…
           …«…!!!...»…
           …«E JULIET…McALLISTER…?!»…
           …«…!!!...ah!!!»…la ragazza si portò la mano alla bocca…
           …mentre Saverio dichiarava «Scusa allora se inserisco un’aggiunta: ma stavolta mi interessa come se non più del luogo il…
           …!!...
           …il MO-TI-VO…!!...
           …per cui questo matrimonio sarà celebrato!! Voglio sapere…
           …PERCHE’?! E qual è il misterioso segreto che nasconde la sposa!! Perché fidati, gatto magico: ce n’è uno!!»...
           …Flavia restò imbambolata…con la mano tremante…
           …e con voce perfettamente umana senza il minimo sforzo di “gattosizzare”…
           …rifilò un serio e molto consapevole «…miao.»…
           …e questo fu il suo acconsentire, Saverio lo comprese e sorrise di nuovo forte di coraggio e speranza...!

                                                                        …la mattina dopo…

          «Ah!!...
          …non posso credere…a quanto mi dici, Saverio.»…si portava la mano alla bocca, Erminia, colpita da quella rivelazione terribile «Sì ma abbiamo ancora una speranza!! Lei ci aiuterà!!»…replicava l’avvocato «Lei…»…ripeteva Erminia con le emozioni sospese, e lui le mostrava il pupazzo «Ci ho parlato!! Mi ha risposto proprio lei, la stessa voce!! Sono convinto che quella…quella ragazza, non so chi sia! Ma comunque qualcuno dalla nostra parte: sono convinto, SICURO che sa qualcosa! Deve trattarsi di una persona…molto vicina alla famiglia Orlandi! Eheh, tanto che…che appena le ho nominato la faccenda lei non è rimasta dubbiosa, ma ha subito colto…il problema! Probabilmente a buon bisogno sapeva già che si stava progettando questa storia del matrimonio…!!...»…«Oh mio Dio…!!...
            …ma questo matrimonio è un’autentica follia!!»…dichiarò Erminia avanzando per lo studio di lui «Juliet non può aver parlato seriamente! Saverio! Io la conosco: questo è un piano! Avevi ragione, ne sono certa, in un primo momento avevo dubitato, avevo creduto che lei si sentisse semplicemente colpevole…!!...
           …e che fosse indignata! Furente con mio figlio per via di quelle storie, e invece…!!...
           …
           …ora…
           …ora che mi hai detto quanto ha minacciato di fare ne sono sicura: Juliet si sente braccata, e quella che sta inscenando è una…tragedia, nel vero senso della parola! Una rappresentazione drammatica, ma pur sempre finta!! Lei…
           …!! Può darla a bere a chiunque, ma non a noi, Saverio! Non a noi che l’abbiamo amata! Ed abbiamo conosciuto la sua vera personalità! Amore mio: contrariamente a tutto il fango che lei stessa si è gettata indosso…
           …io credo in lei…
           …!!!...e quell’angelo, quella persona buona, e pura che lei si ostina a voler…occultare per un motivo di cui è la sola ad essere a conoscenza…!!...esiste veramente! Saverio, dobbiamo scoprire la verità: non possiamo permettere che quei due poveri ragazzi soffrano, questo è di sicuro un piano malvagio architettato da quella famiglia!»…«Ne sono sicuro, io l’ho detto fin dal principio!! Ma ora…
           …!!...
           …ora avranno ciò che si meritano!! Ora riceveranno il dovuto compenso per la loro subdola astuzia!! Perché io ho messo sull’avviso chi potrà ostacolarli, neanche loro sono del tutto al sicuro dalle SPIE, c’è qualcuno, e loro non lo sanno, c’è qualcuno che si muove ai loro danni, e per riportare la giustizia!!»…
           …«Spero solo…
           …che questa persona, questo nostro…misterioso alleato in cui riponiamo le speranze ce la faccia, ormai…!!...
           …mancano poche ore!!...
           …
           …e se non dovesse riuscirci…
           …
           …a-amore mio! Io temo per Nigel!»…ma lui la abbracciò «Non ti preoccupare! Vedrai che riuscirà a svelare l’arcano: quella…persona ha molte risorse. Sta tranquilla. In qualche modo…riuscirò a far mancare a quel maledetto matrimonio il mio consenso, e allo stesso tempo a far sì che a Nigel la verità non sia rivelata in quel modo orrendo!!...»…
           …al che Erminia sospirò ed alzò gli occhi al cielo, invocando visibilmente aiuto…

          …

          …nel frattempo «Ahhh…!»…«Fai piano.»…raccomandava Barbara a sua sorella, e Sabrina «Mmm…! Me s’è appiattito il sedere a forza de sta’ su quel letto, o’!»…mentre Stelvio stava lì a fare da didascalia alla scena «Eheheh!...la cucciola…
          …! La cucciola di ritorno al tetto natio…!»…«Eh! E’ tornata a casa, Lassie, eh?!»…scherzava lei seppur un po’ dolorante, con la sua valigia alla quale Nigel si accostava «…mamma Sabry…vuoi dare a me?»…«Grazie, Matty. No, ce la faccio. La porto da sola. Ecco, guarda Matty! Vedi?! Lo vedi lui che è servizievole! Impara, Stelviuccio!»…«Dai, Sabri’! Non lo trattare male!»…si raccomandava Barbara, ma questa volta Sabrina era stata bonaria e Stelvio «Eheheh! Ma fra me e la cucciola è così: lei si diverte sempre a farmi arrabbiare…!»…mentre ecco che…
           …a suon di bau! Bau! Baaaaaau!!!...arrivava una cagnetta di corsa «IH!! STELLINA!! AMORE MIO!!! BELLA, TESORO!!!»…esclamò Sabrina contenta, e mentre Barbara rideva «Eheheheh!»…la cagnetta…
           …le si lanciava letteralmente tra le braccia «PICCOLA, AMORE!!! TESORO MIO GRANDISSIMO, ti sono mancata?! Eh?! Che in questi giorni hai sentito la m-»…ma non la faceva parlare, a suon di leccate «Hai sentito la mia mancanza?! TESORO…! Eccomi, sono tornata! Sei stata male in mia assenza?!»…e Nigel «Eheheheh!»…guardava divertito quel quadro, Barbara «Tutti semo stati male in tua assenza.»…«…lo so…»…rispondeva in un sussurro la biondina, tra le…leccate affettuose della cagnetta…
           …«Guarda che sono sincera. Prendimi come…Stellina, che ti lecca, ed è contenta e ti fa le feste. Io…a me nun me sembra vero che sei di nuovo qui, Sabri’!»…«Dai!!...mo’ non metterti a piangere!»…la esortava Sabrina ad essere allegra, e Barbara «No, uhmf! Io non mi metto a piangere…!»…asciugandosi un po’ gli occhi, mentre Stelvio commentava «Ehehehe, finiamo tutti…
           …! Distrutti, e martoriati dentro per stare dietro a questa cucciola, ehehehe! Praticamente…è tipo se ci passasse a tutti un camion sopra, e ci facesse belli patti aderenti alla strada…!»…«Dai non di’ cazzate!»…scherzò l’interessata, e Barbara le si appoggiò «No, lui sta a di’ sul serio, stemo tutti a fa’ sul serio, Sabri’! ‘n ce pare vero, tu sei l’anima di questa casa!»…«Dai…»…
           …ed anche Nigel la guardava con un sorriso eloquente…
           …tanto che Sabrina disse «…lo so. E vi ringrazio. Vi ringrazio tutti, Stellina! Anche tu! Sii contenta…
           …grazie, grazie!»…leccata dopo leccata, dopodiché Sabrina dichiarò «La cucciola è tornata per restare!»…
           …ed i suoi occhi rifletterono un lampo nuovo, inedito…
           …fresco di sole, che filtrava determinazione, mentre si sfiorava il ventre…
           …e che poi tornava a struggersi di tenerezza per quella cagnetta, e per coloro, contenti, che la circondavano e di cui prese le mani in un nuovo, tacito, accordo d’affetto…

           …

           …«Uhm, sono…contento che lei sia qui e che mi abbia chiesto…in proposito, signorina.»…diceva quell’uomo in camice bianco presso la sua scrivania, e le parole di Loredana, seduta di fronte a lui, erano «Sono…sollevata io se il dubbio che le ho espresso non l’ha trovata del tutto impreparato.»…«Tutt’altro.»…«Mi creda, io…!...
           …sono molto tormentata, in questi giorni…! Lei già può capire cosa può significare per me e per…tutti noi questa situazione! Già le regole di questo reparto sono estremamente severe e non ci permettono di vedere Billy tutte le volte che vorremmo, ed ora…! Poi, anche questa faccenda: io sono stata avvisata da una persona…che è stata con me incredibilmente corretta.»…confessava la ragazza…
           …mentre Tiffany, avvolta dal suo equipaggiamento protettivo, ascoltava tutto nascosta dietro la porta…
           …«Quella ragazza si è offerta molto umilmente di accudire Billy, per fortuna è una professionista. Io…io non può immaginare quanto le sia grata per aver fatto emergere…
           …una cosa della quale probabilmente non mi ero riuscita ad accorgere! Inoltre…
           …inoltre in questi giorni ho provato…con estrema discrezione, cercando…di non…compromettere troppo quel poco tempo che abbiamo a disposizione di parlare con…
           …con lui, con il mio ragazzo. Io lo osservo…
           …e ormai non sono più sicura, a volte mi è sembrato il solito di sempre, altre volte…non lo so, ho colto come un alone a velare i suoi occhi ma non so se forse è stata solo la mia suggestione…!...
           …ma no, ora…
           …ora che lei mi ha fatta chiamare capisco che non è così. Se lei ha notato qualcosa…
           …che non va in Billy, nel suo modo…di rispondere alle cure, evidentemente va al di là del comune sconforto che si può provare nel suo stato, se ha deciso di parlarmene.»…«Sì.»…ammise il medico, e con calma si avviò a spiegare «Io stesso…mi accorgevo che c’era…
           …come un pensiero che lo turbava. Del resto mi può capire, io…signorina ho conosciuto molti pazienti. E più di una persona mi ha detto che posseggo un intuito…particolare, fuori dal comune per desumere alcune loro…componenti psicologiche che possono in un certo qual modo…svantaggiarli nel processo di guarigione. Ma ora a parte questo, non sono qui per vantarmi! Era…
            …piuttosto una domanda, che volevo farle.»…«Mi chieda tutto quello che vuole, dottore, sappia…!...
            …sappia che io vivo per Billy: farei qualsiasi cosa che fosse in mio potere per aiutarlo, vederlo in queste condizioni per me è straziante, credo…!...
            …credo...si possa capire.»…«…
            …senz’altro.»…disse il medico…
            …mentre Tiffany era solidamente aggrappata al bordo del muro, per non lasciarsi sfuggire neanche una parola…
           …«Vede, signorina…
           …
           …il suo ragazzo…
           …col quale io ho avuto svariate conversazioni, in alcune delle quali…
           …mi è sembrato più in forze, in altre leggermente sottotono, ho notato che ha…
           …
           …un argomento! Specifico, per lui speciale, che…ritorna, ritorna continuamente in molti dei dialoghi…!...
           …volta…
           …dopo volta vi ho prestato maggiore attenzione. Poiché…
           …ho notato…appunto, come ora lei mi viene a confermare, una sorta di…
           …turbamento in lui ogni volta che gli si nominavano…
           …
           …i figli!»…«…!! Ah!»…la ragazza ebbe un sussulto e spalancò il suo occhi azzurri, mentre il medico riferiva «E proprio per questo anche che ne parlo con lei, potrebbe…riguardarla particolarmente da vicino: mi ascolti…
           …nella…storia, del vostro rapporto…
           …perdoni la mia indiscrezione…
           …
           …ci sono stati dei problemi su questo…versante?»…«…!!...ah-h…!»…al che la ragazza fu di colpo incerta, il suo sguardo…riusciva a reggersi appena, si abbassava…
           …era scossa, come se qualcosa disperdesse le sue certezze…«Le chiedo…di perdonarmi se le ho fatto questa domanda. Però…!...
           …molte volte, vede? L’ho sentito…
           …ritornare…
           …ripetere il fatto…
           …di quanto…
           …beh che questa è una cosa naturale per qualunque persona, uomo o donna, di quanto fosse importante avere dei figli. Altrettanto, altre volte…
           …
           …di quanto fosse triste il pensiero di…
           …dover rinunciare per sempre ad essi. Per caso…
           …è capitato che…
           …ci siano stati…
           …dei problemi, a livello…medico, fra voi…due, in seguito all’idea, magari al progetto del…
           …concepimento di un figlio?»…
           …ma Loredana teneva gli occhi bassi, sconvolti, non si riusciva a liberare da quello sconcerto improvviso che l’aveva irretita…
           …mentre Tiffany dal suo nascondersi sogghignava «Uhmuhmuhmuhm…!»…e la sua ombra oscura, alata e imponente si stagliava sul muro dietro di lei…

          Da dietro la porta del salone in casa Orlandi spuntava prima una cauta gambetta…e poco dopo, la sua “proprietaria” cioè Flavia, la quale…vestiva già di un grembiule che era rosa come il pelo della nota pantera indagatrice, proprio ora che tutto sembrava richiamare ad un avvincente romanzo giallo…
           …l’atmosfera era solenne, e lei sapeva che quelle stanze traboccavano di segreti che non invocavano altri che lei, e contro gli orologi le cui lancette scorrevano inesorabili…era giunto il momento di sgattaiolare e farsi più vicina alla padrona di casa seduta al divano e impegnata in conversazioni telefoniche «Allora? Sì, una tort-una torta…insomma, vedete voi: sì sì, anche se piuttosto grandicella che gli fa? Sì, abbiamo molti ospiti. A me sarebbe appunto piaciuto qualcosa di un po’…”alto”, diciamo, come quelle che vanno di moda adesso, sì sì, pensavo di uno stile moderno, visto…che comunque sono due giovani a sposarsi. Sì…sì eh! Ehhh…i tempi sono quelli, io ho chiamato ora che è presto apposta, sì!...
           …sì è il ristorante “Piuma del cigno”. “PIUMA…DEL CIGNO”, quartiere Oceanico, decima strada, quello…subito accanto al municipio, per intenderci! Sì…!»…con un sorriso «Sì, in questi casi è meglio fare le cose piuttosto…vicine, per evitare spostamenti in massa!»…
           …e Flavia più vicina sui suoi passetti leggeri a ripetersi piano «”Piuma del cigno”…Oceanico, decima strada!»…mentre Nadia «Sì! Sì, mi fate sapere voi, eh? Il numero ve l’ho dato! Sì! Sì, o al mio o a quello di mio marito! D’accordo. A più tardi.»…e riattaccò «Signora Nadia!»…«IHMF!!!...
           …ah! Flavia…!!!»…«Ohi…!»…«Sei tu? Diamine, mi hai fatto prendere un vero spavento…!»…«Dev’essere che è tesa, signora! Ma è normale, sa? E’ perfettamente normale, quando essere tesi, sennò? Se non a poche ore…dal matrimonio di un figlio!»…«Ah! Sapessi, Flavia, sapessi: ho…talmente tante cose per la testa! E sono sicura di dimenticarmi qualcosa, eh!»…«Ma nooo…lei non si dimentica mai niente da tanti aNNNNnnnnnnnnnmmuoooaaaaahhhh…! Da tanti anNOSI giorni che la conosco qui i giorni non passano mai sembrano lunghi quanto anni da tanti giorni che la conosco è sempre stata così precisa, non si è mai dimenticata nulla!»…«Ahaha! Ma un conto sono i giorni comuni, mia cara!»…«Già…! Lo so, senta…!»…iniziò la ragazza, sedendosi sul divano dal quale Nadia si era alzata per poi «Oooops!...
            …mi sono seduta, non ci ho fatto caso! Scusi!»…«Ah! Figurati! Con…tutte le cose che ho per la testa pensa tu se posso stare a badare al fatto che tu ti sei seduta! Ma prego…resta, no, resta così…così io non vedo gente che va in giro ed è meglio: mi concentro meglio. Allora…dunque, per la torta ho chiamato, poi le…partecipazioni, dunque allora…»…spremendosi lievemente il capo con le dita al fine di favorire la circolazione delle idee, mentre Flavia «E-Ehm…signora…»…«Il vestito! Oddio perché…!...perché Emilio…!»…volgendosi verso la ragazza, la quale rimase un po’ interdetta «Eheheh…»…«Mimmo se ne sarà occupato?! Oddio, ti prego…! Fa che non si presenti al suo matrimonio come un poveretto di quelli…di quelli cheee…che gli mettiamo solo il piattino in mano e abbiamo finito!»…«Signora: mi scusi…»…«E Juliet?! Beh lei…
           …il vestito da sposa mi auguro che ce lo abbia!»…«Ma si sposano anche in chiesa?!»…«No…!!! Per carità, solo in comune! PER ADESSO…! Poi…ma pfff, figurati! Adesso ci mancava solo il matrimonio in chiesa!! Già con tutto il da fare che abbiamo!»…«Ascolti una cosa, signora Nadia…»…«Grazie, grazie Flavia: sei…sei tanto cara a ricordarmi ogni cosa ma anch’io debbo fare la mia parte. Debbo…focalizzare…!»…«Mmm…
           …!...»…la giovane intanto alzava un po’ gli occhi al cielo, poiché si rendeva conto che l’avvio di un discorso era un tantino più arduo del previsto «Io mi auguro che il padre abbia provveduto a sua figlia. A me…mmm, non so, questa faccenda…mi preoccupa un po’. Perché poi c’è pure il problema del consenso. Eh sì! Sì perché…
            …! Flavia ti rendi conto? No, dico…!...riesci a capire fino a che punto estremo è giunta la nostra famiglia? Siamo…praticamente finiti a camminare sul filo dello scandalo, rinomata fune sospesa nel vuoto lungo il cui attraversamento ad ogni istante si rischia…di cadere, di precipitare, di sfracellarsi al suolo noi che facevamo sempre le cose per bene! Oggi guarda: basta…che quell’uomo non si presenti…!...
            …cosa che per altro la temo non so forse è perché mi è parso strano che non si sia presentato con sua figlia ieri, con lei e…anche con quel tantino di furia che accompagna sempre i padri a cui…a cui la figlia…ma vabbe’ non ci pensiamo! Erano giovani ed era una cosa normale! Allora…!...
           …ecco, dicevo! Basta che lui non venga e che non dia il suo consenso che lì il giudice…ci sbatte via a pedate e allora sai che bella figura con gli invitati! Ihhh…!!!...nooo, ecco! Ecco, lo sapevo! Mi prende l’ansia. Mi prende l’ansia e…e debbo prendermi la mia pasticca! Allora! E…
           …!!!...
           …il consenso!!!»…«Ehhh…!»…«Bisognerà sapere!»…«Se ve lo dà ok sennò niente di fatto!»…«Eh, ma!!!...
           …se “niente di fatto” come dici tu poi succede il finimondo, veramente…ci tirano i pomodori!»…«E va bene, io li raccolgo così ci faccio quel sugo, che è così buono e a voi piace tanto!»…«Oh! Ahahahah…!...
           …Flavia!»…riuscì la ragazza a strappare una sincera risata alla seppur ansiosa signora «Sei tremenda, riesci a farmi ridere persino in un momento simile…! Dio, come mi sento agitata…!»…«Si calmi, signora…»…si alzò la ragazza con la premura di rivolgerle un distensivo massaggio «Eh, ma…!...quanto a quel fatto del sugo di pomodoro, quelli…marci ci tirano, di pomodori! Il sugo non verrebbe buono di certo…»…«Si rilassi, ora…
           …se continua di questo passo allora davvero finirà per dimenticarsi qualcosa…!»…«Oh…!»…«Adesso non faccia quella faccia, io non glielo dico per farla stare peggio! Al contrario: lo faccio perché…perché anch’io tengo al fatto che questo matrimonio venga…bene, che sia l’evento mondano del secolo!»…«Ah! Già sarà tanto se si potrà definire un “evento”, dal punto di vista…UMANO, diciamo!»…«Ohhh, sì! Ma certo che riuscirà! Ascolti…!...
           …questo fatto del consenso, no? Che la preoccupa tanto…»…«Dio mio…
           …perché ecco, lo vedi?! Io sono fatta così! Inizialmente…i problemi mi spaventano e rifuggo! Io temendo che ci sarebbero stati problemi…fino a ieri non ho alzato il telefono! Avrei potuto chiamare a casa di Juliet, parlare direttamente con suo padre eppure l’ho fatto? L’ho fatto? No! E tu sai perché no, Flavia? Perché mi faceva paura, temevo…
           …temevo che farlo avrebbe significato dover poi telefonare a tutti gli invitati e dover disdire le cose, la sola idea mi faceva orrore, per questo ho buttato tutto sul sicuro, così, sulla parola della ragazza!»…«La signorina Juliet mi sembra una persona molto seria e sincera, a dire il vero…»…«Uhm? Sììì…»…quasi gemendo «Quello sì, ma…!...
           …ma suo padre! Ci si sarebbe dovuto pensar prima…!...
           …adesso…adesso invece ho la cosa contraria, vedi? Ho…l’ansia, mi è salita l’agitazione e vorrei tanto che il fatto del consenso fosse bello che confermato, e non vi fosse nulla da temere, per la cerimonia!»…«A proposito di questooo…!...
           …mi ascolti! Io…francamente non perché sia chissà chiiiiiiii…di intelligentona! Uhm? Però…! Intravedo una soluzione, guardi vedo…che potrebbe bastare poco così, e lei potrebbe sentirsi più tranquilla!»…«Uhmf! E cosa?...!»…intonò Nadia quasi melodrammatica «Cosa mai potrebbe alleviare quest’ansia straziante? E’ il…castigo che merito, per vigliaccheria!»…«Ohhh, ma non dica scioccheeeeeeezze!»…«Ah, non sono sciocchezze, tu sei giovane! E per te ogni cosa si può risolvere con un guizzo d’ingegno, ma credi! Alla mia età è diverso, quando si hanno figli…tutto diventa incredibilmente complicato!»…«Ma lo so, lo so…»…ripeteva Flavia abbracciata affettuosamente alla signora e meditando al contempo “Dio mio…io non reggo più, sempre gli stessi, soliti e rifritti discorsi di sempre! Il calvario d’essere adulti, di essere madri, i figli che ti stroncano…e via dicendo…!”…«Credi…credi sempre di avere la situazione in pugno e il minuto dopo ti sfugge di mano! Guarda? Guarda ad esempio, adesso! Emilio, Mimmo e Federico erano tornati a casa! Si poteva…ricominciare tranquillamente e invece eccoci, guarda! E’ sorta questa cosa…del…
           …figlio di Juliet, te lo dico perché tanto già l’hai sentito!»…«Ops! S-Sì, signora! Ma non se ne faccia un problema, io sono molto moderna, aperta di vedute! Lo dicevo anche al signor Federico l’altro giorno, per me quando c’è l’am-l’amo-ehm-ehm, l-l’amo-cooof, CHE MI SUCCEDEEE! Oh, l’amore! OHHH, ce l’ho fatta a dirlo! Quando c’è quello c’è tuuuutto, signora!»…«No! Ehehe, è qui che ti sbagli: l’amore non basta nell’età adulta, quello che servono sono…confetti, abiti da cerimonia, torta, partecipazioni…!»…«E soprattutto…uhmuhmuhm!»…con un sorriso furbetto, Flavia dichiarò «Soprattutto il consenso dei papà…! Quando…
           …!!...quest’età non è poi così tanto “adulta” ma ce la vogliamo far essere!!!»…«Ah!!»…Nadia mostrò come se le avessero sferrato una pugnalata al cuore «Questo è un po’ infilare il dito nella piaga, però!»…«Tutt’altro, signora, non mi prenda per una cinica! Piuttosto citavo il consenso perché mi era venuto…da proporle un’idea!»…«Oh! Flavia…sei gentile, ma in questo momento ho talmente tanto le IDEE, appunto, confuse che non riesco a concepire altro, devi perdonarmi!»…«Ma signora! Lo faccio per alleggerirla dalle sue preoccupazioni! Mi creda è la cosa migliore, mi dia solo cinque secondi di ascolto!»…«Uhm? Che cos’è…?...
           …coraggio, parla…»…fece Nadia non con grande entusiasmo, e a quel punto la sempre più entusiasta e scattante Flavia «Mi ascolti! Ha appena ammesso molto coraggiosamente ah complimenti per l’umiltà, eh! Di aver temuto di fare quella telefonata compromettent-no no no no! Non alzi gli occhi al cielo non la sto umiliando, è solo per…!»…«Sentiamo…»…«Solo per…ecco, volevo proporle a dirle la verità se per lei…se avrebbe potuto farle piacere se si sarebbe sentita sgravata ecco io ma solo per farla stare più tranquilla in realtà ecco il fatto è che ecco sì io potrei andare a parlare con il papà di Juliet!»…«…!!! Cooosa?!»…«Ma per chiedergli il consenso!!...
           …scusi, qual è il problema?! Faccio la spesa in un lampo lei sa che io sono brava e anche se ci sono da comprare le cose per il rinfresco che importa, io ci pattino in quel supermercato! Sa a volte sogno di essere una grande pattinatrice e che parta la musica: ta-dan! Ta-tan! Ta-taaaan! Uoooah! E sfreccio sul ghiaccio e tutti mi applaudono sì perché io la spesa la faccio così! Se fossi una pattinatrice mi direbbero che sembra che abbia le “ali ai piedi”…!»…«E con questo…?»…«Con questooo…!!!...
           …s-se fosse un po’ meno testarda come al solito le starei chiedendo di farmi…VOLARE con le stesse ali a casa della fidanzata di suo figlio! Potrei avere una conversazione molto conveniente con il padre, e magari portarvelo alla festa sfornandovelo così, sul piatto d’argento, di umore perfetto, voglioso di firmare consensi su consensi come fossero autografi…!»…«Ehhh?!...
           …Flavia, ma ti rendi conto di quello che dici?...!!...??...!!»…chiese sbalordita Nadia tra il divertimento e lo sconcerto, e Flavia rimase un po’ interdetta «Eeeeeehhhhhhmmmmm…
           …??? Che ho detto di male??? H-Ho forse detto che ammazzo qualcuno lungo il tragitto e non me ne sono accortaaa???»…«Ma no…! Ma no è che…!...
           …tu calcola, una cosa soltanto: adesso…dico, no? Con Juliet…noi di fatto ci imparentiamo, dovremo…da adesso in poi intrattenere rapporti della migliore natura con…suo padre, con i suoi parenti…!...
           …alla base di questo c’è…QUANTOMENO, COME MINIMO…
           …!!...una figura decente da parte della nostra famiglia, non possiamo apparire come degli…degli…arronzoni! Gente che fa le cose in fretta e furia e…! Eee…!...
           …
           …cioè ora addirittura dai io non è che lo dico…per una questione di mancanza di rispetto nei tuoi confronti. Io ti sono molto grata, e tu sei gentile a preoccuparti di una cosa di cui potresti strafregarti praticamente del tutto…»…«Si figuri…»…«Ma…
           …!! Dico, addirittura quelli che mandano la cameriera a chiedere il consenso al padre della fidanzata del figlio! Mmm…mi sembra una cosa non molto conveniente, di solito in queste cose bisognerebbe vedersela…fra padri!»…«E il signor Mimmo?!»…«Baaaf! In tutt’altre faccende affaccendato!»…«Beh, potrei andarci non da sola, ma con Patrizia!»…«AH!! MEGLIO ANCORA!! Le “due grazie”!! Se avevamo una terza cameriera facevamo tre ed eravamo al completo! Così si dirà in giro che gli Orlandi…è tipico che quando c’è una questione da risolvere mandano queste tre tutteee…carine, una vestita di rosa l’altra di verde, magari, la terza di giallo e fanno tutto un balletto e tutto si risolve a tarallucci e vino! Ahhh, ma dai!»…«Ahhh!!! Ma signora!!! Ma lei così sta complicando solo le cose, è lei l’ansiosa, mica io!!»…«Eh!...
           …lo so!»…«Eh! E’ lei che poi si preoccupa, per me guardi quello del consenso è l’ultimo dei problemi, io nutro…un fascino morboso per le cerimonie sfasciate all’ultimo momento tipo con sposa in lacrime e gente che avrebbe voglia di spaccare le coppe di vetro in testa al vicino di tavolo!»…«Per carità…!»…«Mi piacciono gli imprevisti, ma che ci posso fare?! Sono giovane, l’ha detto lei! Io lo facevo solo per farle un favore perché invece se c’è una cosa che non mi piace sono le facce scure e depresse! Mi mettono noia, cosa posso farci? Io voglio divertirmi, e forse sì! Sì lo faccio…tanto perché avrei una voglia matta di conoscere il papà di Juliet! Sono…curiosa di vedere se è realmente infuriato, se questo consenso vuole darlo o no-se vuole darlo o nooOOOOoooOOoo…uhnmmmMMMmm?»…con occhiate ben eloquenti, in un “no” tentatore che fece impallidire Nadia e la rese ancora più insicura…
           …dopodiché Flavia volse le spalle e «Ah! Ma com’è tardi…! Fammi riprendere…col mio piumino, tanto ho capito che la mia idea non le convince…! Ah! Sa…?...»…volgendosi si nuovo a guardarla «Anche al fatto della cameriera c’era una soluzione: sarei potuta andare in borghese, magari con qualcosa di grazioso prestato da LEI e fingermi…che so, una…molto distinta cugina, una parente!»…«Ehm…»…«Così, mica col grembiule!!! Lo so ben da me che è sporco e tutto polveroso tipo quello di Cenerentola, era giusto per variare un po’ stile!!!»…«Ah-h…»…al che Nadia ci rimase un po’…
           …Flavia le volse le spalle, all’apparenza riprendendo il suo lavoro e canticchiando, mentre…
           …col suo sorrisetto nascosto al mondo si divertiva un po’ fra sé, come intuendo quanto avrebbe udito pochi secondi dopo «Ma no…»…fece Nadia ma debolmente, dopodiché…«…Flavia!»…«Uhm!»…
           …la ragazza sussultò…
           …e si girò molto lentamente…e molto soddisfatta in volto…
           …mentre Nadia le faceva «Guardami…!»…
           …e la ragazza si volgeva appena «L-La sto guardando, signora…! (uhmuhmuhm!) »…
           …Nadia dunque «…negli occhi. Possibilmente. Grazie. Flavia!...
           …
            …saresti davvero disposta a farlo?»…
            …silenzio, la risposta era scontata…
            …«…disposta a farlo…ESATTAMENTE come lo hai descritto: realmente saresti disponibile? Guarda…te lo chiederò una volta soltanto: davvero lo saresti?»…
            …e Flavia rispose canticchiando beatamente un motivetto leggero…
            …al che Nadia specificò sempre più convinta «…cugina! Cugina fa al caso nostro!»…

          …

          …nel frattempo seguitava quella conversazione, e Loredana cercava di sapere dal medico «M-Mi dica, per favore…!»…nonostante il suo parlare fosse scosso, e ostacolato dall’emozione «L-Le ha detto qualcosa di chiaro, in proposito? Le ha detto…?»…«Uhm, veramente…»…«Sia sincero!...
          …l-la scongiuro!»…mentre non riusciva a fare a meno di sfregarsi le mani, colpita e molto agitata «Io ho bisogno di sapere: non importa se la verità sarà dura da accettare.»…
          …e intanto, da dietro la porta, Tiffany spiava la scena con gusto…
          …«Ho bisogno…c-che lei mi dica se Billy, se…!...
          …s-se lui ha solo parlato…della cosa in senso generale oppure se ha fatto dei chiari accenni. C-Che cosa ha detto al riguardo…
           …!!...a-al riguardo…dei…
           …dei figli…?»…«Signorina…»…iniziò il medico con pazienza «Non sarebbe meglio se prima non fosse lei a dirmi…
           …se c’è qualcosa…che magari, che per caso…»…«Sì sì, ha ragione! Sì, glielo dirò! Glielo dico…anche subito, senza esitazioni, io…
           …non posso avere bambini.»…confessò con sguardo aperto, sincero…che però poi abbassò «In origine…era diverso, e ci ha uniti la trepidante attesa dell’avere un figlio…nostro, Billy era così contento. E anche…
           …anche io. Erano…trascorsi dei mesi, eravamo sempre più impazienti, ma poi…
           …!...
           …ma poi…
           …
           …u-un incidente, dottore, c’è stato un incidente e l’ho perso!»…e questi faceva espressione assai consapevole «Hanno dovuto operarmi. E…
           …
           …e da allora è stata sancita una sentenza riguardo alla possibilità per me di concepire dei figli. Io…non posso più, dottore!»…«…come immaginavo.»…«Ah!!...questo Billy gliel’aveva detto?!»…«Mmm…
           …direttamente…no, però…»…«Fatto capire…! Gliel’ha fatto capire…! Coi…coi suoi discorsi!»…«Ecco, vede…
           …
           …ma si tranquillizzi, mi sembra molto agitata.»…«No no! Io sono calma, mi creda!...»…ammise la ragazza…ed improvvisamente il suo tremore sembrò cessare, come di colpo…
           …restava…soltanto uno sguardo malinconico «Sono calma…come mai sono stata prima, dottore. Sto…
           …semplicemente facendo i conti col mio destino, no?...
           …a volte può succedere…tocca a tutti. Chi prima chi dopo.»…«Uhm…
           …sì…
           …
           …sì, e…?»…«Posso fumare? Le chiedo solo questo, le…dà fastidio?»…«Come? No no, prego! Prego, faccia pure.»…e la ragazza si accese una sigaretta…
           …per poi smarrire silenziosa i suoi occhi nelle parole che il medico avrebbe pronunciato «…
           …giunti a questo punto mi…sembra di capire che non vi fossero stati…chiari, ed aperti conflitti fra voi. Anche…a seguito del suo incidente, dunque. Mi sembra scontato che il vostro rapporto…
           …fosse importante per entrambi. Ed entrambi avete cercato di…salvarlo, recuperarlo in qualche modo.»…«Delle volte forse è meglio lasciare andare le cose che sono definitivamente compromesse…no? Non è forse questo che sta cercando di dirmi, dottore? Io…
           …non è da escludere che sotto certi aspetti la pensi nello stesso modo…»…«Oh! Ma…
           …per carità, non voglio dire questo. Semplicemente…
           …volevo rivolgerle…più che altro, al contrario di…quanto sta dicendo! L-L’invito…l’invito ad essere particolarmente vicina al suo ragazzo! Ora non è un segreto che si tratta di un momento difficile: bisogna restare uniti…!»…
           …ma la ragazza soffiava il suo fumo con un sorriso rassegnato…
           …e chiedeva «Ne è veramente convinto, dottore?»…ed in risposta vi fu un sospiro…ed un velo di titubanza «Avanti sia sincero, con me. E non solo come medico ma anche come uomo.»…«Sì no ma…»…«Che cosa pensa? Realmente…
           …mi fa presente la sua vera opinione quando mi dice di restargli vicino? Oppure…
           …
           …oppure semplicemente non ha il coraggio, perché le faccio un po’ pena…»…«No no ma…!»…«No no no guardi senza complimenti, io…io sono sempre stata una che i complimenti non li ha mai amati, preferisco le cose dirette, la vita…
           …la si affronta meglio quando si è nella verità, comunque, le…cure palliative delle volte non fanno che…allungare il tempo di sofferenza, questo lei dovrebbe saperlo meglio di me. Sia diretto. Lei ha visto il mio ragazzo…in certi momenti profondamente in crisi, non è così?»…e seppur con esitazione…
           …il medico rispose un «…sì.»…che sembrava sincero…al quale la ragazza replicò con la domanda «E mi dica, non era di certo perché la mia presenza gli mancava o qualcosa di simile, sbaglio? Magari questo stato di…
           …di disagio, gli ha riportato alla mente, e al cuore, tutte le occasioni che la vita può offrire. Ha…
           …! Ha ripensato a con quanta facilità la vita ci può essere strappata di mano, e per tale motivo ha come…sentito pulsare dentro di lui tutti quelli che sono gli slanci più naturali, ed i desideri più legittimi. Quello dell’avere dei figli primo fra tutti, sì sì lo so, lo so mi creda…»…scuotendo appena la sua sigaretta «Lo conosco bene, era…il più grande desiderio di Billy, la cosa non mi stupisce affatto. Però…!»…«Mmm…signorina…»…«Però…!...era tormentato…chiaramente…
           …da quello che si suol chiamare rimorso. “Abbandonarmi”, letteralmente, era questo che lo faceva essere in profonda crisi con se stesso poiché da un lato non avrebbe voluto, poiché si sentirebbe…
           …colpevole sotto certi aspetti, il pensiero di lasciarmi proprio ora che ho avuto questo grosso trauma, e…
           …farlo proprio a causa di questo sorge ai suoi occhi come un’azione delle più abiette. E non vi è da stupirsi. Billy ha un animo nobile come pochi. Tanto che…
           ...uhmuhm…
           …potrebbe arrivare a commettere anche azioni estremamente scellerate e pericolose come quella di sposarmi più fra tutte.»…«Ah…!!»…«Sposarmi nonostante sia cosciente che io non potrei mai dargli quello che desidera. Ma lui lo farebbe lo stesso, rinuncerebbe, anche se questo lo farebbe sentire lacerato, morto dentro. Sì, perché lui…
            …perché lui mi creda, pone sempre il suo bene sul gradino più infimo, per lui viene quello degli altri prima di tutto il resto, e non c’è da stupirsi che sia riuscito a simulare tutto questo nel miglior modo. Già…già, in realtà ammetto molto tranquillamente che io l’ho aiutato in tutto ciò, la colpa è stata…non solo sua anzi direi per niente ma in grandissima parte mia, mia perché io…
           …eheh, come si conviene in queste situazioni, ho creduto alle sue parole, mi ci sono aggrappata con tutte le forze poiché temevo di rimanere sola, senza di lui, così ho…
           …
           …ho…indirizzato il mio impegno al fine di autoconvincermi che era stato sincero quando mi aveva detto che non faceva niente, che mi amava allo stesso modo anche ora. Che sciocca. Che sciocca, ma lo dico…no no guardi: ci tengo molto, lei…non deve pensare che questa sia la mia arringa di…
           …di…risentimento nei confronti dell’uomo che ho amato. Che A-MO. No no mi creda, non sono risentita, non provo la minima…rabbia nei suoi confronti, e ho tutto meno che voglia che accampare il diritto di…essere amata, o…qualsiasi altro diritto, in questa storia non vi sono diritti, eccezion fatta per quello suo di…
           …!...
           …di poter continuare a vivere. Lui deve vivere. Deve guarire, deve uscire da questo incubo. Deve…riprendere…la vita che conduceva prima di incontrare me, e deve…»…mentre quella sigaretta tremava impercettibilmente, come la mano che la sorreggeva «…avere dei figli.»…
           …mentre Tiffany si aggrappava alla parete soddisfatta…
           …«Mi dica quanto mi sono distanziata dal perno del discorso.»…disse Loredana, ed il medico «Veramente…
           …se debbo essere sincero come lei stessa mi ha chiesto di essere, debbo dirle…che lei ha praticamente parlato in mia vece.»…«Uhmuhmuhm…bene così.»…fece Loredana, con un sorriso che era…compiaciuto per la collaborazione, del medico, nella sua richiesta di sincerità…«Allora visto che c’è…mi faccia un favore, ok?»…«Uhm?»…«Mi dica una cosa.»…«Tutto quello che desidera.»…«Immagino…»…sorseggiando la sigaretta «Che la cosa non si sia limitata qui: mi dica ha fatto dei nomi? Ha parlato…di una persona, di qualche altra persona che potrebbe anche solo lontanamente inquadrare come…diciamo…
           …nel momento attuale una “proiezione ideale” di quella vita sognata al fianco di qualcuno…che non sia io? Mi dica, senza timore di essere cattivo, mi dia il colpo di grazia così poi uscita da qui potrò iniziare il lento ma pur esistente processo per…rialzarmi.»…«Ecco…»…«Di chi ha parlato?»…«Vede…
           …
           …io ho avuto l’impressione…
           …però! Badare, si tratta unicamente di una mia impressione, posso sbagliarmi.»…«Spieghi…»…«Che negli ultimi tempi…
           …quella ragazza che lo assiste.»…«Tiffany.»…«I due dovevano conoscersi già da diverso tempo, credo…»…«Uhm uhm. Da sempre. Fin da bambini.»…«Ecco…
           …! Ho avuto come l’idea…che si fossero…praticamente “ritrovati”, in molti sensi.»…«Uhm uhm.»…faceva lei il possibile per essere naturale e tranquilla, ed il dottore spiegava «Che abbiano…parlato molto, di loro, dei loro sogni…
           …! Che ci sia stato…molto entusiasmo, da ambo le parti. Li ho visti tutti e due…assai contenti!...
           …
           …una volta ho trovato anche loro a parlare di figli.»…«Uhm uhm. Certo. Certo è prevedibile.»…scrollando di nuovo la sigaretta «Questo è più che naturale: Tiffany può darglieli. E non solo. Lei può dargli figli…e può dargli amore. Lei è sempre stata legata a lui da sentimenti speciali, da un lato…
           …
           …da un lato era anche giusto che fosse premiata. Ha atteso una vita per questo, io…chi sono in confronto? Una persona alla fine conosciuta fuggevolmente, dopo tutto sono nient’altro che un alito di passione passeggero, come capitano a tutti noi ma per me no, eh? Deve tenerlo presente, per me Billy non è questo. Lui è…semplicemente il grande amore della mia vita, e sempre tale resterà e non semplicemente un ragazzo dal quale una volta stavo aspettando un figlio. Io per lui ero questo. Lo ero, però…!...
           …
           …però mi creda non gliene sto facendo una colpa. Anzi. Tutt’altro, sono…sono molto contenta, sono estremamente soddisfatta. Dottore…io detesto la pietà. E non è su quella, che voglio impiantare la mia vita, mi capisce…?!»…«…
           …perfettamente.»…«Ma non sia dispiaciuto per me. Glielo chiedo…per favore. Anzi, guardi…seguiti ad invogliare Bill. Ad incentivarlo. Lui deve farsi forza, lui deve inseguire i suoi sogni!!»…dichiarava con quegli occhi azzurri…limpidi di amore, dello stesso sincero amore, prendendo le mani del medico «Perché può raggiungerli. Glielo dica che può raggiungerli, le catene…a cui si sentiva legato…uhmuhm, non esistono. Per carità, che le dimentichi, ci mancherebbe altro che lo costringessero ancora…!»…rivelava con tono dolce, quasi scherzoso…«A me comunque dispiace.»…disse il medico, ma la ragazza, spegnendo la sigaretta «No. Non deve. E’ meglio. Quando…
           …qualcosa si chiarisce è sempre meglio. Specie qualcosa di importante come questo.»…guardando verso l’alto, ed…ipotizzando in pochi, frettolosi, secondi l’esistenza di un futuro sulla carta “impossibile”, e contrario drasticamente a quello del quale era vissuta fino ad un istante prima…
           …«Del resto…»…riprese il medico «…mi è sembrato di capire che è stato un ragazzo colpito da molte disgrazie. I genitori…persino.»…e lei taceva, quando il medico svelò «Mi sembra che…quella signora che lui chiama “mamma” non sia realmente sua madre. Credo di aver capito questo. Per dire…gli sono successe molte cose spiacevoli, non deve aver…conosciuto neanche i suoi veri genitori.»…«…i suoi genitori…»…sussurrò Loredana pensierosa, ed il medico «…eh!...
           …purtroppo…purtroppo a volte nostro dovere è dare anche di queste comunicazioni…non estremamente piacevoli.»…«…
            …fate bene.»…disse la ragazza, e si accomodò meglio su quella sedia «Fate bene voi medici: così chi avrete in cura si sentirà meglio, più a suo agio. Io…»…«Sì…?»…«…
           …
           …io sappiate che ve lo affido da adesso in poi. E vi chiedo, con tutto il cuore, fatelo guarire!!...»…«Mmm, noi…
           …faremo il possibile.»…«Fatelo! Vi prego!!...
           …prendetevi cura di lui. Io…
           …!!...
           …io se udirò che lui sta bene, ed è felice…
           …lo sarò anch’io altrettanto!!»…«E lei? Cosa farà da adesso in poi?»…ma la ragazza accennò un sorriso «…non si preoccupi per me. Io so cosa fare. So qual è il mio dovere. Il mio dovere è contribuire altrettanto alla medesima causa, anche se…in modo diverso. Per voi è comunque solo uno dei tanti pazienti. Per me…
           …lui è la causa della vita. Che sia…
           …o che non sia della mia vita la persona. Le sono grata. Arrivederci.»…«Oh? Arriv-arrivederci…!»…la salutò il medico stringendole la mano quando lei si alzò da quella sedia…
           ...Tiffany sogghignò «Uhmuhmuhm…!»…e scomparve prontamente come un’ombra dietro quella porta…
           …mentre Loredana veniva fuori da quello studio…(canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)…con quel capo chino, che poi rialzò: poiché voleva guardarla negli occhi, la realtà dalla quale…sembrava stesse accingendosi ad allontanarsi, a distaccarsi per sempre…
           …un solenne congedo, mentre guardava il fondo di quel corridoio, nel silenzio del quale echeggiava la voce di Tiffany, sempre metodica, ritornante «Adesso facciamo…un molto utile esercizio Billy segui me. Segui me, è molto utile: aiuta…a distendere il respiro. Prendi fiato con calma…così uuuuuufhhhh…!...
           …bravo. Ripetilo che ti farà bene.»…e intanto Loredana si avvicinava…
           …lento, accennato il suo passo affinché nessuno la udisse…
           …
           …si accostò vicina alla porta della stanza del ragazzo, intravedendolo, in quel groviglio di tubi mentre la sua “assistente” lo accudiva con premura «Ecco, bravo: così se i valori migliorano io lo riferisco al medico che ti cambia la terapia. Questa è molto utile, però è molto forte: se fai progressi è anche possibile che te ne diano una con cui puoi tenerti più su, è meglio, perché ora come ora parli poco e hai molto sonno…»…«…ti ringrazio, sei…m-molto gentile…»…rispondeva lui «Che ci mancherebbe? Lo sai che lo faccio con piacere…!...
            …dai, adesso…ripetiamo l’esercizio. Forza, un bel respiro…»…
            …«Un bel respiro…»…ripeté Loredana in un sussurro, e lo fece assieme al ragazzo che amava…
            …«E ora…fuori l’aria!»…comandò Tiffany...mentre Loredana mormorava «Ti auguro una vita…molto felice, Billy. Abbi cura di te. Ah-h…!!»…e proprio quando il pianto stava per insorgere, volse il suo capo e corse via…
            …
            …ignara del fatto che lui il secondo dopo chiedeva «L-Lory: sai se verrà, oggi?»…«Shhh…non interrompere, dopo parliamo: continua a respirare.»…gli raccomandava la bionda amica d’infanzia (fine-canzone)

          …

          …«Pronto?!...
          …p-pronto?! O-Ohi?!...
          …non si sente niente!»…esclamava Sabrina tappandosi l’altro orecchio per decifrare meglio i suoni oltre quel telefono…

           …«P-Pronto?!»…dall’altro lato faceva Luca «Prontoooooo?!»…

           …«Luca?!»…
           …«Sì?!...eee!...
           …s-sì, chi parla?!»…
           …«…
           …Sabrina. Che è? Hai…dimenticato la mia voce?»…
           …«…!!...
           …no no, è che!...e-e-e ci sono problemi di linea! Ciao! Come va?!»…evocando quanta più naturalità seppur quanto più posticcia…
         …«Io? Bene, te?»…
         …«Io? Bene! B-Benissimo!! Benissimo…no no, dico sul serio! Bene! No, stavolta bene: è…è stato un brutto periodo, lo ammetto! Un…brutto periodo per tutti!...
           …però adesso…ci attrezziamo per migliorare! Sì! Adesso…i pezzi si ricompongono e…!!...
           …e-e…ognuno va al suo posto! Vero? Senti, ma…!...
           …ma quindi sei guarita!»…
           …«Io? Sì, mi hanno dimessa oggi…»…
           …«Ah! Ah bene, tutto risolto allora?»…
           …«Sembrerebbe di sì.»…
           …«Bene! Bene, questo…questo mi fa senz’altro contento! Sì! Mi fa contento, adesso…riprenderai anche a lavorare! I-Immagino almeno, ora sei guarita!»…
           …«Io? S-Se…se riprend-vabbe’ questo adesso è tutto da vedere.»
           …«Come?! Vuoi lasciare la Banca?! Ahhh!!! Ahhh, sì! Ma per quel fatto…!! M-Ma per quel fatto: ma tanto c’è la maternità apposta per…per le donne nel tuo stato basta…basta assentarsi quel po’ che basta e…!»…
           …«…!! Ah ma sai già tutto!!»…
           …«Io? Sì sì. Sì! F-Felicitazioni!!!»…
           …«…
           …te fa contento, ‘sta cosa?»…
           …«A me???...beh, tu lo sai: a me da quando sono nate…le piccole, Sofia e Viviana, suscita sempre una grande gioia saper-ehm-ehm! Sa-Sapere scusa ho un po’ di tosse sapere che c’è un bambino in arrivo! E’ un evento…fenomenale!»…
           …al che Sabrina rise un po’ «Uhmuhmuhm!...
           …ahhh, allora…
           …’n sei più arrabbiato.»…mentre gli occhi le riluccicavano di speranza…
           …«Arrabbiato?! Io?! Noooooo! Perché?! Perché mai dovrei essere arrabbiato?! Quando?! Quando lo sono stato, non mi ricordo!»…
            …«Che ne so, l’ultima volta che ci siamo visti! Me parevi…’n’autentica furia!»…
           …«Ah, ma…! Ah…nemmeno mi ricord-ah sì mi ricordo! Sì!!! Sì, ma era per cose di lavoro!!!»…
           …«De lavoro?...!»…
           …«Sì, ma…!...no, lascia stare!! E’-E’ che ci avevano fatto pressione, da su affinché…affinché praticamente sfasciassimo tutto ciò che abbiamo fatto fino a questo momento e ripartissimo da capo, lo sai che quelli come si svegliano la mattina!»…
           …«?!...?! Cioè ma te me stai a di’…?!...
           …Luca?! Ma che…?!...
           …?! Che te hai ripreso per caso a lavora’ in Banca?!»…
           …«Io?! Ah sì sì, non te l’avevo detto! Sì questo è vero mi pare che non te l’avevo detto ah sì sono successe molte cose ah sì hai tentato…hai tentato il suicidio e sei stata ricoverata! Intanto…sono successe molte cos-una lunga storia per essere raccontata al telefonooo…!...
           …m-mi limito a dire che è successo questo mondo e quell’altro da quando ti sei infilata in quel letto a poltrire, fino a oggi! Sono successe…un mucchio di cose!»…dichiarava Luca con quella sedicente naturalezza che chiunque fra coloro che gli volevano bene aveva imparato a conoscere…
          …e intanto gli si accostavano «UhM: PaPà? COsA FaI, coN Chi PaRLI?»…«Shhh, cucciole è una-è una chiamata di lavoro.»…rispose così a sua figlia Viviana, mentre la piccola Sofia specificava «PaPI paRLa seMPRE di “TeLEFOnATE di LaVORO” quAnDO VuOLE nAScoNDERE COSe mOLtO PeRsoNALI. PER Me PaRLa CON ziA SabRINA!»…«AnCHE peR mE!»…«Pfff, ma cosa ne volete sapere voi!!! Siete piccole, su forza! Forza, sciò! Via di qui! A-A fare i bagagli come vi aveva detto papà-o’!!!...se poi papà torna e i bagagli non sono stati fatti si arrabbia, eh? Po-Poi papà si arrabbia, e vedete voi, prende…prende le valige e le comincia a dare in testa alle cucciole quindi fatevi i vostri conti!»…
           …«Valige?! Luca…?!...
           …ma perché, stai a parti’?!...’ndo’ state a anda’ tu e le bambine?!»…
           …«Eh?! Eh nooo, no ma…ma è tutto un gioco, stiamo giocando…all’aeroporto, io faccio quello della biglietteria e loro le signore…sai com’è? Quelle piene di bagagli, che partono per i paesi tropicali!»…
           …«Ahahahah! Ahahahahah…ahahah! ‘mazza, che cazzaro che sei!!!»…
           …«Eh?! Io?! Perché?!»…
           …«Eheh! No ma…
           …cioè mi sembra strano…’sto gioco tutto tranquillo, normale te che invece…così come le tue figlie, voi che siete tutti estremi, vi piacciono cose tipo…horror-splatter, scheletri, e mostri vari…!»…
            …«Eh? No, ma…
            …ma delle volte ci calmiamo: noi siamo così, diamo l’anima ma poi…
            …ma poi…eheheheh! Alla fine rimaniamo senza e intanto che aspettiamo che ci ritorni facciamo giochi più tranquilli. E-E’ così…!»…
            …«Pfff…»…
            …«Che c’è?!»…
            …«Eh?! No, niente è solo che…
            …solo, che…appunto…»…camminando per la sua stanza con Stellina che giocherellava ai suoi piedi «Come hai detto appena adesso ce so’ tante cose, tante questioni che…so’ successe da quando io…vabbe’! Da quando io c’ho avuto quello che c’ho avuto per cui adesso siamo rimasti un po’ indietro. Senti…io ti ho chiamato perché visto che sono in effetti troppo lunghe e dettagliate per poter essere spiegate per telefono, io avrei avuto piacere di vederti.»…
            …«Vedermi?!?!»…«paPA’!»…«Al DiaVOLO nON EntrANO LE aLI NeLLA ValiGIA!»…«So-Sono staccabili le ali del diavolo!! C-Cucciole!...m-mettete da una parte l-le ali e d-dall’altra…!...dall’altra…i-il loro possessore su forza che non abbiamo tutto il tempo, all’inferno non ci siamo ancora, ci stiamo vicini, eh!! Ma non ci siamo ancora!»…
          …«Luca?! Che t’ho disturbato?!»…
           …«Eh?! No, è che…è che il diavolo…c-ci sono probabilità che sia impossibile trascinare anche il diavolo con noi!»…
           …«Ah? Ihhh, cavolo, è ‘na cosa grave: no, a parte gli scherzi, vuoi che te chiamo più tardi? C’hai da fa’? Tipo che…forse oggi non puoi? No perché io…io avevo mezzo pensato de passare: ma sempre se non siete impegnati, eh! Altrimenti…altrimenti facciamo un'altra volta!»…
           …«Eh?! No, volevi…volevi passare? Volevi…?...»…e si guardò attorno, in quella stanza di pensione che sembrava essere in procinto di lasciare «V-Volevi fare un salto? T-Tutto si può rimediare! A-Al volo, volo io, voli tu, e…e niente è impossib-sì, sì, si…può tutto rimediare! Volendolo! Da entrambe le parti…!»…
           …«Sicuro…?...
           …sei certo che ‘n te disturbo…oggi pomeriggio…
           …?»…chiese Sabrina sedendosi…e giocherellando con una penna…
           
           …mentre a poche stanze di distanza, in cucina, Erminia domandava a Nigel «E…dimmi, tesoro: cosa hai intenzione di fare, oggi? Questo pomeriggio…esci, hai dei programmi?»…e lui le sorrideva «Esco…con mamma Sabry.»…«Oh! La trovo una…splendida idea! Andate in giro assieme?»…sorrise la madre, carezzandogli il capo, e lui «Sì.»…annuì, mentre lei gli raccomandava «L’altra tua mamma è appena uscita dall’ospedale per cui è ancora un po’ fragile: prenditi cura di lei, uhm? Se…delle volte percorrendo delle distanze un po’ più lunghe si stanca falla sedere, non deve strapazzarsi: ricorda…presto ti darà un…meraviglioso fratellino!»…«Lo so…»…mormorò il ragazzo «Lo aspetto…»…ed Erminia «Uhmuhm!»…lo salutò con una carezza…
           …allontanandosi nel corridoio ed incrociando Barbara, alla quale riferì sottovoce «Meno male, sono sollevata. Non mi ha…chiesto di lei.»…«Ah sì??? Non ti ha detto niente del perché non la andiamo più a trovare?»…«No. E…
           …sotto certi aspetti questo mi sembra un po’ strano. Mi chiedo…
           …avrà per caso udito qualcosa? Avrà…timore di accostarsi a lei?»…«O’, noi siamo stati muti come pesci, Erminia!»…«Oh! Lo so…
           …lo so cara non fraintendermi, non ho dubitato neanche per un istante. Ma…
           …ah, ascolta in ogni caso credo che per oggi non ci sia da preoccuparsi: mi ha detto che uscirà con Sabrina.»…«Sì sì!»…rispose Barbara «L’avevo già sentito.»…al che Erminia «Senti…»…«Tutto quello che vuoi!»…«Magari…dopo un po’ che sono usciti…uhm? Ad…intervalli regolari, se puoi…telefonare. A lei magari, così solo anche per sentire se sta bene, se non si sente affaticata, di modo…così da sapere dove si trovano, io non mi azzardo a chiamare lui poiché potrebbe insospettirsi.»…«Ah sì???»…«Uhm…»…«Erminia, ma…
          …sì, sì io…!...
          …io certamente. Certamente che telefono a Sabrina, così sentiamo dove vanno però tu mi puoi spiegare per favore, perché sei così preoccupata? Proprio oggi c’è qualcosa che ti fa pensare che ci possa essere pericolo, che gli possa giungere qualcosa all’orecchio?»…«…non so, Barbara: ascolta, io…
           …non so neanche come dirtelo.»…«Ihhh…dirmi cosa…?»…sussurrò l’altra un po’ attonita e spaventata, ed Erminia si volse «Il matrimonio! Quello tra Juliet ed Emilio! Dovrebbe essere…oggi!»…«IHHH!!!»…Barbara si portò le mani alla bocca, ed Erminia svelò «Saverio…è quasi sconvolto, non oso dirti ieri Juliet come l’ha trattato: ascolta, qui c’è…c’è sicuramente qualcosa che non va, proprio come abbiamo detto in origine! C’è sicuramente…un piano dietro a questa storia. Saverio ha intenzione di scoprirlo, si è…!...
           …si è rivolto nuovamente…
           …a quella…”voce misteriosa” che già ci aiutò una volta: ricordi? Quel…pupazzo…che è sbucato da non si sa dove.»…«Sì!!!»…«Ah…ricordi?»…«Sììì!!!...anche Sabrina! Una volta si attivò anche con lei!!»…«Dietro quel meccanismo si nasconde una persona…uhm, noi non sappiamo neanche di chi si tratti, ma più volte ci ha avvisati in tempo salvandoci dalla tragedia! Noi confidiamo in lei, Barbara, è l’unica cosa che possiamo fare! Fidarci di lei…
           …e di Saverio, il quale comunque ha promesso che mai per niente al mondo fornirà il suo consenso!»…«…ihhh, Erminia! Ma...ma…!!...
           …che può essere successo?! P-Perché mai Juliet si piega ad una simile infamità?!»…«Non lo so, non lo so…! Dev’esserci qualcosa di grave sotto, avranno…avranno minacciato forse di farle del male, a lei, al suo bambino!»…«Ma così lei gli arrecherà un danno irreparabile!!»…«Non…
            …puoi neanche immaginare cosa ha minacciato di fare se suo padre non acconsentirà al matrimonio.»…«Cosa…Dio mio, dimmelo! Io qui sto impazzendo!!»…«…
            …di riferire tutto a Nigel, e di farlo nel modo più crudele! Tanto da piegarlo ed umiliarlo di fronte agli Orlandi!»…«Oh Dio mio…!!!...»…gemette Barbara «Questa non è lei!!!»…ed Erminia, pur con gli occhi stanchi «E’…quello che crediamo tutti. Ma confidiamo che qualcuno…o qualcosa, fino ad arrivare a Dio, ci aiuti in queste ore e non permetta che quel matrimonio sia celebrato.»…«Sì…!»…«Per favore: se puoi dire…cortesemente a Sabrina del fatto, se…
           …magari senza che lui se ne accorga può spegnere il suo telefono. Io…non posso pensare a cosa Nigel potrebbe provare se Juliet…Dio non lo voglia…mettesse sul serio in atto le sue minacce.»…«Certo…»…replicava Barbara sbigottita…

          …

           …intanto Luca era ancora disteso su quel letto in cui aveva riposato la stanchezza di pochi fra i suoi…così concitati e folli giorni…
           …pensava «Sabrina…»…mentre sullo sfondo le sue bambine parlottavano «A-ALLoRa, RiePiLogO, SoFy: INiziAMO daL…»…«DaL CrANIo!»…«BEnE: CeRVELLo, OccHI, DeNTI, oReCCHIE…»…«NaSO…CaVoLi, ABBiaMO la TEstA aL COmpLETO!»…«E la VAliGIA è un PIomBO, ma è IL pESo dELLa CULTUrA AnATOmiCA! PaSSIamO AGLi oRGANI intERNI e lì ViENE IL beLLO!»…«Il CuoRE iN PriMO piANoOoOO!»…
           …mentre Luca esclamava balzando seduto «Il cuore! Ahhh, dovrei…d-dicono che si dovrebbe seguire la voce del cuore! M-Ma io ora…»…guardando verso il basso «Debbo comandare al cuore di seguire la legge della ragione. Di comportarsi…da uomo adulto, questa volta va fatto. E’ necessario. Sabrina, perdonami, ma il mio cuore…
           …
           …ahhh…!»…«SoFy mANEggiALO coN CuRA…»…«PoCO FAi e Si SPEzZa! Non Li SeNTI Gli ADuLTI? Lo DEBBonO SemPRE RaTTOppARE, SiaMO FORTunaTE NoI Ad AVErLO inTERO!»…«aPPosTA vADO a PRenDERE Una CARTa Con GLI SCoPPIetTI chE Ho sGRaFFiGnATO aL SupERMeRCATO: mEGLio NON tENtaRE la PRovVidENZA…»…«…
           …non ne può spezzare altri. Non può più, lo ha già fatto abbastanza, ora…
           …per la vita tua, mia, di tutti quanti noi…debbo imparare dalle mie figlie la cura verso questo prezioso, organo che batte nel petto di ognuno di noi.»…«ECcO…»…«CoSì. Va CerTAMenTE mEGLIO.»…«Un CuoRE in VaLiGIA: FoRSe PoRTa FOrTunA, Che DiCi?»…«UhMUhMUhm!»…e Luca sorrise un po’ di malinconia, un po’ di tenerezza verso le sue bambine…

          …

          …intanto suonava il campanello di casa Orlandi, e Patrizia la cameriera «Arrivo.»…si avviava ad aprire «Oh?! Entra pure…»…«Grazie…»…fece Juliet…
          …il suo sguardo era ancor più serio, gli occhi segnati, arrossati dal pianto, in un quasi agghiacciante contrasto con quell’elegante abito da cerimonia bianco che indossava, bianco, come il suo viso, che sembrava portare con dignità il segno di una stroncante sofferenza…
           …«…! Juliet!»…arrivò Nadia e si stupì nel vederla «Buongiorno…signora Orlandi.»…«Ah! Ma…già sei qui?!»…«Sì, se…per favore posso chiedervi di portarmi con voi: mio padre ha avuto un contrattempo ma…»…«Ma ci sarà alla cerimonia?!»…«Sì! Sì ecco volevo proprio dirvi questo, ma…ci sarà. Ve lo garantisco. Solo che arriverà…leggermente più tardi, io mi sono premurata di raggiungervi, per…avvertirvi, qualora aveste potuto pensare che volessimo sottrarci al nostro impegno.»…al che Nadia accennò un sorriso «Juliet…
           …ma parli del tuo matrimonio come fosse unicamente un impegno, quasi un peso. Io…sinceramente non lo vorrei.»…«Uhm…non si preoccupi, signora. Sa che non è così…»…accennò la ragazza, mentre di nuovo si guardava attorno assorta nel salone di quella casa…
           …«Vuoi sederti?»…le chiedeva Nadia, mentre…
           …Flavia scorgeva la ragazza e sgranava gli occhi…facendo felpato il suo passo, per non farsi vedere mentre usciva…
           …mentre usciva…in una veste completamente nuova, di gran classe, dai vestiti ai gioielli, fino al trucco molto ben realizzato…e intanto meditava “Juliet…non c’è che dire: ora che l’eroe della roccia a mezzaluna mi ha avvertito lei non ha più segreti per me. O meglio…non ne ha più nel senso che ne ha fino allo sfinimento! Quella poveretta è tutta un segreto, chissà perché ha deciso di accettare questo matrimonio!”…
           …ed andando via, incrociava lo sguardo di Nadia…la quale la guardò eloquentemente, pensando “Vai, Flavia, vai: il padre di questa non si fa vedere, io...sono sempre più preoccupata. E’ meglio che tu vada ad appurare le cose.” …tant’è che la cameriera “Volo, signora!” …col solo pensiero le confermò le sue intenzioni e sgattaiolò dalla porta, mentre Federico la chiamava «Flavia!!»…
           …ma lei era già uscita, e lui commentò «Accidenti: ma dove va quella ragazza a quest’ora?! Era lei o…un miraggio?!?! Mi è parsa di vederla vestita come una donna di classe, DEVO ESSERMI UBRIACATO!!»…
           …sicché il ragazzo, assai elegante in giacca e cravatta, raggiunse le due in salone e Nadia gli chiese «Federico…perché non resti un po’ con Juliet?»…«Ah, ma…è già qui?!»…si mostrò lui meravigliato, e la ragazza puntualizzò duramente «SI’. Sono già qui…!!»…«Ahaha! Ma mamma guardala, non poteva più aspettare!! Questa ragazza che vedi si è proprio innamorata cotta del nostro Emilio!»…«Sììì…! Mettila un poco più in imbarazzo, giusto che ci sei!»…«Ah, ma mamma quale imbarazzo?!...si sposano oggi, quale prova migliore!»…«Pfff…!...Juliet, fammi il favore: sopportatelo un po’, ti lascio con lui perché io debbo andare a verificare cosa gli altri due uomini della casa stanno facendo, altrimenti qui…credimi, si ferma tutto e meno che mai vorrei che ci rimettessi tu con le tue nozze!...
           …Patrizia!...
           …Patrizia hai fatto quella telefonata che ti avevo detto?!»…così si allontanò sui suoi tacchi la signora, anche lei al meglio della sua apparenza quel giorno, con orecchini in pietra verde come i suoi occhi…
           …
           …ma tra lo stile e la classe filtrò la lama tagliente dell’astio, che intercorse fra la giovane ed il ragazzo «Come sei…elegante…Juliet!...
           …quasi quasi vedendoti così mi fai pentire di non aver preso in considerazione l’idea che mi avevi proposto ieri. Ahhhhhhhhhh…!»...buttandosi pesante sul divano «Povero me!...
           …dovrò finire a fare la parte del cognato rosicone, zitellone, provolone che rosica in silenzio bramando con disillusa speranza la moglie del fratello!»…«Piantala!!»…«Oh?!»…«Non ti basta già vedermi qui?!»…
           …ed anche lei si sedette, guardando avanti a sé e dovunque altrove pur di non incrociarne gli occhi «Cos’altro vuoi, Federico?!»…«Lo sai benissimo: TUO…
           …PADRE, ma mi auguro che tu abbia già sistemato le cose a quel riguardo…! Ohhh…! Ma sì, come dubitarne! Tu sei buona, sei altruista non avresti mai permesso che ci fossero contrattempi per questa…che si prospetta la cerimonia del secolo!»…«…non ho alcuna voglia di discutere in proposito.»…«Tuo padre verrà?»…«SI’! MIO PADRE…
           …VERRA’, stanne sicuro! Non mi ha accompagnato…
           …
           …però verrà. Non può fare altrimenti.»…«Bene…! Spero per te che quel…
           …deficie-OOOPS!»…si corresse subito, ironicamente, il ragazzo poiché lei era già balzata in piedi, irata «Volevo dire che quel distinto avvocato non attui alcun ritardo da signora in data odierna perché credi: la tabella di marcia è durissima e appena usciti dal municipio e scampati ai confetti noi…
           …!!!...
           …ohhh, ma!...ma!!...
           …che bel vestito! A proposito, non l’avevo notato!»…e Juliet tacque, non lo guardò, restò seria «Dove l’hai reperito?!...
           …
           …ah beh forse sarebbe più semplice dire che hai convinto papà a comprartelo così almeno potrei andare a tranquillizzare mia madre, sai? Si agita da questa mattina, teme che lui non ci dia il consenso e allora arrivederci e grazie, ma forse se ti ha conciata a puntino uno, tacito, di consenso ne ha dato!»…al che lei fece forza su di sé per restare calma…e specificò «…me l’ha prestato un’amica.»…«Eeee?!»…«Sì!...»…alzandosi in piedi, e camminando poiché non ce la faceva a stare seduta «Sì, sono…
           …andata da lei, questa mattina, e le ho chiesto in tutta fretta di darmi un abito da cerimonia, io gliel’avevo visto usare una volta.»…«Verrà questa amica, al ricevimento? Beh io spero di sì sennò gli invitati della sposa dove saranno?!»…ma lei si volse «…!! No, non verrà!! Non verrà nessuno perché io certamente non le ho detto che sposavo tuo fratello!! Ne ho…
           …!! Avuto vergogna!»…«Ah sì…?»…«Sì! Già…
           …!!...puoi immaginare cosa sia stato doverlo riferire a mio padre, e a…
           …!!...
            …e alla…
            …famiglia di…»…«Nigel!»…e lei sembrò avvertire un profondo dolore nell’udire quel nome, strinse i suoi occhi e il pugno, sforzandosi a non piangere «Oh, ma…Juliet cara! Cara, ti prego…cognatina non devi prenderla così!»…avvicinandosi a lei con falsa premura, ma lei si scostò «E lasciami!!»…«Amore, lo dico per te: ti si…guasta tutto il trucco se piangi. A…dire il vero sai che c’è? Io gli farei ridare una ritoccatina, potrei chiederlo a mia madre, magari: anche se c’è il rischio che ti impiastricci la faccia, isterica com’è oggi! Però…»…orientandole il viso verso di lui «…però guardati…
           …sei pallida. Sembra quasi che tu abbia pianto…
           …ohhh…!...
           …vuoi che ci provi io? Non sono...un granché con rossetto e fard ma posso imparare!»…«Quando hai finito…
           …AVVERTIMI, magari…
           …!!!»…«Uhm! Uhmuhm…!»…la guardò lui soddisfatto, e dichiarò «E’ che mi rende nervoso…il tuo mistero! Tu…non mi stai dicendo nulla: di come è andata con tuo padre, di come hanno reagito i tuoi amichetti, di come l’ha presa lui!!!...
           …perché Nigel…
           …immagino che l’abbia già saputo!»…ma la giovane abbassò gli occhi, al che Federico fece più aspro il suo tono «Mmm, non sopporto di sentirti così taciturna!! Ho come il fastidioso presentimento che tu stia tramando un piano per mandare tutto a monte: attenta, carina!! Se quegli occhi sono segnati da un liberatorio pianto di riconciliazione con tutti sappi che!! Che…!!...
            …che il prossimo pianto che li segnerà sarà quello speso sulla tomba di Bill…»…stringendo con forza il suo stesso cellulare «BADA BENE…
           …CHE SCHERZI NON SONO AMMESSI…uhm?!...
           …mamma vuole che sia tutto a posto per la cerimonia di oggi! Ed io…uhm! Uhmuhmuhm, sono pienamente d’accordo con lei! Lei è una di quelle iper-precise, ed ha ragione! Da vecchio voglio diventare…esattamente come lei, e saper gestire…
           …una casa enorme, fastosa! Ricca di…
           …lusso, e strabbordante di invitati! Desidero organizzare cerimonie meravigliose, e che tutti mi ammirino perché so avere la parola giusta al momento più opportuno con questo, con quello…
           …e con quell’altro ancora, ahahah! Ahahahahahahahah…!»…stirandosi su quel divano, e fantasticando «A proposito: ti piace la mia giacca? Uhm! Uhmuhmuhmuhm…!»…
           …e Juliet…nonostante fosse esasperata da quelle risate, e quella cattiveria…
           …avanzò a testa alta per quella sala…
           …e parlò seria e ferma «Vuoi sapere perché il mio viso è ridotto…nel modo in cui lo vedi?»…«Uhm uhm!»…«Vuoi sapere…
            …cosa ho fatto? Dove sono…stata, magari, dopo che ho confessato a mio padre che oggi sposavo Emilio?!»…«…
            …tutto! Non trascurare il benché minimo particolare, te l’ho detto: a me piace…il dettaglio, non sono uno di quei rozzoni che si accontentano della visione d’insieme, uhmmm…che squallidi.»…mentre sfogliava con molta relax una rivista «Bene!! Allora sta attentamente a sentire!! Dopo che ho discusso con mio padre, dopo che gli ho riferito…
            …!! Che la figlia che aveva creduto buona, e onesta per tutti questi anni in realtà non era che un mostro di cattiveria, di falsità! Una ragazza cinica e vendicativa! Sono uscita di casa! Volevo solo…che nessuno mi vedesse! Che il mondo si dimenticasse di Juliet e tanto lo volevo che ho preferito…
           …!!...
           …quello che ho fatto: sai dove ho dormito? Vuoi saperlo? Sotto un ponte.»…«CooOOOOOOoosa?!»…sobbalzò Federico riponendo quella rivista «Hai udito bene! Ho dormito sotto di un ponte, sì! Perché?! Ti meraviglia?!»…«BEH!»…«Eppure l’ho fatto! La gente…
           …dice tante volte che finirà in quel modo, beh io allora ti dico che l’ho provato, l’ho provato sulla mia pelle questa stessa notte!! Sono fuggita…
            …là!! Dove vi erano solo…rifiuti, e fango, a tenermi compagnia!! Almeno loro…
            …!! Loro…!!...
            …non avevano volontà propria per concepire la mia abietta storia!! E se l’avevano mi hanno compresa!! Perché ora sono un rifiuto anch’io!! Ora sono un rifiuto: ora sono…
            …FANGO…
            …mi hai capita bene, Federico Orlandi?! FANGO…
            …sì, e nel fango merito di restare!! Ah! Ma so che tanto io quel fango che inizialmente mi faceva paura poi finirò a rimpiangerlo!! No…!...
            …no, in fondo…mi contraddico: inganno me stessa affermando di averne avuto timore, quando ho raggiunto quel luogo, ieri notte: in realtà…!!!...
            …io ero già come morta. Io SONO morta!! Per me…
            …dormire lì o altrove ora non fa differenza. Eppure…!!!...
            …eppure!! So che rimpiangerò di non poter fare di quel ponte la mia casa quando mi troverò nell’ancor più…DISGUSTOSO letto che avrete preparato per me e per tuo fratello!! Il sotto di un ponte sarebbe un letto molto più…DEGNO, per altri due rifiuti come noi!!!»…non potendo più frenarsi, e gettandosi con rabbia contro il ragazzo, sferrandogli pugni, tentando di picchiarlo ma lui la tenne ferma «B-Bada!! Bada con le tue scenate!! Guai a te se causi uno scandalo!!»…«Siete dei…volgari assassini, tu ed Emilio!! Voi, e vostro padre, mi fate orrore!! Povero Billy, come ha fatto mai ad essere tuo amico un tempo?! Tu non hai cuore, sei soltanto…una persona spietata!»…«Non è mai stato mio amico!! Juliet! Ricorda: Bill non è mai stato mio amico, ero io che lo credevo tale!! Ma lui ha avuto il coraggio di farmi qualcosa che io non potrò mai perdonargli! Poteva essere…grazie a lui che io avessi perso la persona che per me era la più importante al mondo!! Non lo è stato: ma per un semplice, banale equivoco, lui ha agito esattamente COSCIENTE di star tentando un’azione simile e non si è fermato!! Perché ora dovrei provare compassione per lui?! Eh?! Avanti, rispondimi!! Dimmi per quale motivo! Per te Nigel è così importante, no?! E allora…
           …METTITI NEI MIEI PANNI!! Per me lui lo era altrettanto, ANCHE DI PIU’!!!»…«…!!! Lui…»…ripeté sbigottita Juliet, e Federico, furente ma con sguardo soddisfatto seppur in piedi su di una base traballante, la fissava «Sì…
           …!!! Ebbene, ora lo sai! Ma OVVIAMENTE, come…tutto il resto delle cose non potrai svelarlo a nessuno! Tienilo presente!!»…avanzando minaccioso verso di lei «Ogni tuo passo falso decreterà il destino di quel ragazzo a cui tieni tanto, e la cui vita ora è appesa ad un filo, un filo che scorre nelle mie mani ah che gioia!! Ahahahah! Lui non ha avuto remora nello spezzare quello che teneva legato il mio sentimento, da ragazzo felice mi ha reso una larva, l’ombra di me stesso!! Lui…
           …!!!...prima, e subito dopo quel tuo adorato…
           …pauf!!! Animaletto fangoso di Nigel Murrow!!!...
           …lui ha fatto sì che il sogno che mi aveva dato la forza e la carica per andare avanti, per guardare al futuro dopo l’oltraggio arrecatomi da Bill andasse in pezzi!! Loro due…!!...
           …Bill…e Nigel…!! Assieme!!...
           …mi hanno rovinato la vita!!...
           …il primo mi ha portato via l’amore!!...
           …il secondo il futuro!! Ed il mio grande sogno!! Mi ha impedito di regnare nel medioevo, lo odio!!!...
           …ed io questa umiliazione gliela farò pagare a caro prezzo, dovesse costarmi la vita!!!...
           …li odio entrambi…
           …e Bill deve solo essermi grato, grato…quanto tutti voi se non…!!!...
           …lo faccio uccidere senza problemi: TI ASSICURO CHE POTREI!! Ma…
           …! Guarda! Ahah! Non lo faccio: propongo…un prezzo, concretizzo un accordo quando potrei fregarmene, e mandarlo dritto all’inferno dove merita di bruciare! No, tutto questo io non lo faccio: ed il pensiero di essere io quello che gli concede l’estrema speranza quando se solo volessi sarebbe già morto mi fa sentire potente…
           …!! Sì…
           …!!!...voi avevate creduto di avermi sconfitto, quel giorno: avete pensato che Federico Orlandi fosse ormai un ricordo, che sarebbe…tornato ai suoi libri dell’università!! E alla sua vita squallida!! Oh! No, mi spiace, mai e poi mai…! Io…
           …!! Ho promesso che sarei diventato grande, che avrei regnato e sarei stato importante: ci vuole ben altro per farmi desistere, ed è ora che tu ed i tuoi amichetti ve lo stampiate bene in quelle teste!!»…«E allora, noi?!?!»…esclamò la ragazza, con lacrime di rabbia negli occhi «Noi non avevamo sogni?! Noi…non avevamo diritti?!»…«NO!! Ve li siete giocati quando mi avete privato dei miei!!»…«NON E’ VERO!! Sei tu che ti sei privato dei tuoi stessi sogni!! TU HAI RINUNCIATO ALL’AMORE!!»…«Ah!!»…Federico indietreggiò, e lo sguardo di lei sembrava infastidirlo, inquietarlo…incenerirlo al pari di un laser «Billy era tuo amico!! TI VOLEVA BENE!! Te ne vorrebbe ancora, tutti sarebbero diventati tuoi amici!!! Sei tu che non ci hai voluti!! Se ci avessi mai ascoltati!! Come fai a non capire?! Bill…
           …!!! Ha trovato Nigel quel giorno in quella tua stanza, non…!!!...
           …!!!...non il ragazzo che amavi, Federico…»…«Non…!!...AZZARDARTI NEANCHE A NOMINARLO…»…«Nigel era soltanto…un povero giovane spaventato perché dal medioevo era stato sbalzato qui per mezzo di un portale!!...
           …non capisci?! Era molto più piccolo di lui!!!»…«Ah!!! ZITTA!!!»…«ERA SOLTANTO UN RAGAZZINO!!! Cosa doveva fare Bill?! Tu cosa avresti fatto al suo posto?!?!»…«TACI…!!...
           …a te non importa niente di me, NIENTE!! Assolutamente niente! Vuoi solo salvarti! Salvare te, salvare il moccioso di cui sei innamorata!! E lui, Bill, vuoi salvare tutti, tu in realtà mi hai giudicato, condannato!! Tu provi un odio sviscerato nei miei confronti, sì io lo so che mi odi, Juliet! E se solo io facessi l’errore di cadere nel tuo tranello tu fuggiresti, DRITTA!! Da quella porta!! Scapperesti ed il tuo solo e unico desiderio sarebbe quello di non vedermi più, più!! Solo il mio nome, pronunciato da lontano, ti farebbe rabbrividire! Ebbene…no!! Io non ti darò questa soddisfazione, non sarò tanto sciocco, mi spiace!! Io ho imparato…
            …che nella vita non ti puoi fidare di nessuno…
            …!!...
            …che ognuno pensa sempre a se stesso, a sé soltanto! Bill mi ha dato la prova di questo, ha…
            …!!...dichiarato di essere mio amico, di volermi stare vicino nella mia nuova esperienza e LA NOTTE STESSA SI E’ INFILTRATO IN QUELLA CASA A PORTARMI VIA QUELLO CHE CREDEVA ESSERE…!!»…«Mattia!!»…«AH!!»…«Mattia, sì!!...
            …sì, il ragazzo che amavi! Mattia, MATTIA!! Fammelo gridare!! Fammi…RIEMPIRE QUESTA CASA DEL SUO NOME!! MATTIA!! Fammelo gridare poiché anch’io ho amato una persona che aveva questo stesso nome! Anch’io l’ho amato, Federico, ed anche se era una persona del sesso opposto al mio non del mio stesso posso capire, posso…!!...C-CONCEPIRE, diamine, cosa si prova!! CHE COSA CREDI?! Che tutti noi, soltanto perché non siamo…
           …!!...OMOSESSUALI non siamo altrettanto esseri umani?! In carne ed ossa?! Ebbene!! Tu cosa avresti fatto?! Rispondi!! Se Mattia fosse stato piccolo, quattordicenne, ed uno che credevi tuo amico te l’avesse presentato come il SUO AMANTE cosa avresti fatto?! NON LO SARESTI ANDATO A PRENDERE DI NASCOSTO IN CASA SUA?!»…ma Federico «AHHH!!!>…la colpì con uno schiaffo così forte che la fece cadere contro il tavolo!!!...
           …e lei, nonostante provasse dolore, alzò i suoi occhi...
           …e lo scrutò, in un misto di rabbia e pena…
           ...condite con amara rassegnazione, mentre Federico riprendeva fiato a stento «…non ti credo…
           …piccola strega, non ti credo…!! T-Tu…!!...
           …tu vuoi solo trarmi in inganno!! Maledetta!! Maledetti tutti voi, spero che tu soffra, spero che questo matrimonio sia l’INFERNO per te!!»…ma in quel momento giungeva «Fedino!!...
           …Fedino cosa stai urla-…!!!...
           …Juliet!»…al che lei «Ah!!»…ebbe un sobbalzo e si alzò di scatto nel vedere Emilio…
           …il ragazzino venne avanti «Oh Juliettina mia! Ma cosa ti è successo?! Sei scivolata?!»…«Sì!!»…specificò Federico «Ha…
           …!! Inciampato sul tappeto!!»…non riuscendo a mascherare il suo sguardo furioso, verso il quale si volse alquanto stupito suo fratello «Fedinooo…? M-Mi fai paura, p-perché hai quella faccia?!...
           …s-sembra quasi tu abbia visto un fantasma!...che hai?! N-Non ti piace la mia cravattina? BEH!!...
           …ANCHE A ME FACEVI SCHIFO QUANDO HAI FATTO LA CRESIMA, E LA CRAVATTA E’ LA STESSA!!»…«Piantala, sciocco!!...
           …annodatela decentemente!»…lo esortò aspramente il maggiore, mentre Juliet sussurrava reggendosi la guancia colpita e fissando Federico «Non è vero che ti avremmo abbandonato e dimenticato. Non è…affatto vero, saremmo diventati tuoi amici. Noi lo…saremmo se tu solo lo volessi.»…ma lui la ricambiava con uno sguardo d’odio, mentre Emilio faceva «CoooooooooOOOOooome?»…e Federico «Uhmf! Niente…! Semplicemente…
           …Juliet si preoccupava che fra me e lei ci sarebbe forse potuto un rapporto un po’…ehm, come dire: equivoco!»…«AH!! FEDINO!! GUARDA CHE IO TI…SGOZZO SE TU ALZI GLI OCCHI O PEGGIO LE MANI SULLA MIA SPOSA!!»…«Non prenderti pena inutilmente, Emilio!!»…lo informò il fratello, dopodiché questi si volse verso Juliet…
           …e le sorrise «Ohhh…!...ma certo, cara…che io e te saremo amici: saremo…COGNATI! Ben più che amici! Uhm! Uhmuhmuhmuhmuhm!»…e così si allontanò, mentre Emilio gli ribadiva «NON TROPPO!! Oh, Juliettina non starlo ad ascoltare: ha sempre pensato che sarebbe stato il primo a sposarsi mentre io gli avrei fatto da servetto deficiente a vita, ma ora i cuscini per il letto dall’altra stanza se li va a prendere da solo perché io…non glieli porto più! Sono un uomo sposato, sposato e…CON FIGLI!»…tentando di…picchiettare qualche colpo sul ventre della ragazza ma questa si ritirò brusca «…!! Non azzardarti ad alzare le tue manacce su di me, Emilio.»…«Mmmm…!!!...
           …cominciamo tutt’altro che bene, mia cara: io la moglie acida dietro la quale tutti parlano non la voglio, eh! E ora ti avverto con le buone ma sappi che quando ci sposeremo in non sarò ecco…proprio come dire il classico genere di maritino tutto baci, tutto carezze, tutto…CORNA, perché poi quella è la via diretta, tutto “ah amore come ti senti questa mattina hai nausea-mal di testa-e tutto l’elenco” nooo…!...sorry, really sorry io sarò un uomo…molto impegnato, un uomo d’affari, un uomo che gestisce…pubbliche relazioni di estrema importanza non avrò tempo di darti retta sempre mi rincresce amore ma…!...
           …uhm! Qualcuno i soldi a casa dovrà pur portarli! E per quanto Fedino possa protestare e per quanto tu possa affliggerti è così! Ah! E…appunto sarò anche uno di quei mariti che non le mandano tanto a raccontare se la moglie gli risponde storta O…
           …!!!...
           …ANCORA PEGGIO…
           …!!!»…«Ahhh!!!»…afferrandola per il braccio «Lo incornifica: specie con…dei molluschi biondini e del tutto insignificanti! Io sono un uomo come si suol chiamare, perciò mia cara ripassati un pochino il copione della moglie…mmm, vediamo: quale esattamente? Sì! Della moglie…MEDIEVALE…
           …!! Uhmuhmuhmuhm!»…destando odio nello sguardo della ragazza, e dolore nel suo cuore «Perché io sono molto…molto all’antica! E tu dovrai cibarmi così perché…!...
           …all’epoca le mogli infedeli con i loro amanti facevano delle fini decisamente poco augurabili! Come qui due tizi della Divina Commedia, come si chiamano i due…i due all’Inferno, acc non mi ricordo proprio l’avevo studiato ma chissà quanto tempo fa! Ecco io…non vorrei che tu e Nigel li seguiste a ruota perciò fate in modo che davvero io non abbia nulla da sospettare, altrimenti…
           …!!!...
           …CHE INIZI OGNI MUSCOLO DEL VOSTRO CORPO A TREMARE FRENETICAMENTE…
           …mi sono spiegato? Uhm! Ohhh…!...
           …trallallà! Trallallà! Che bello essere uno sposino! Là-là-là-là-là, come sono feliiiiiice!»…e così, canticchiando, si allontanò…
           …mentre la ragazza si massaggiava il polso per cui il giovane l’aveva afferrata e faceva sforzo quanto più per frenare il suo pianto, e per non morire di quella tremenda disperazione…

           …

           …intanto Saverio sedeva alla scrivania con accanto a sé il pupazzo di Biancomiao…e continuamente guardava l’orologio, ma non riusciva a trovare requie «Accidenti, ancora niente…
           …!! Acc, ma…
           …!!...QUANTO CI VORRA’…?...!!...»…prendendosi quel viso, così teso e tirato, tra le mani per poi rivelare occhi appenati…
           …e chiedersi «E lei…?...
           …dove sarà andata a dormire questa notte. DDDIO…
           …!!...
           …mi vengono i brividi solo a pensarci!»…al che udì suonare al campanello della sua casa e sussultò «Oh! Meno male!! Per fortuna che…
           …!!»…precipitandosi alla porta «Juliet io ne ero sicuro!! Ero CONVINTO che saresti tornata io…!!...»…
           …ma quando spalancò la porta…
           ...
           …si trovò di fronte ad una ragazza il cui volto era in parte coperto dal biglietto che teneva alzato, domandando un po’ incerta «Miii…scusi, è questa la casa del signor…
           …d-dell’avvocato, mi scusi! Saverio…Salieri…?»…«…!!...sì!»…rispose lui…
           …mentre lei, Flavia…abbassava il biglietto rivelandosi in quel look che le donava e molto…«E-E’ lei, avvocato…?»…chiese in un sussurro fiatoso, e le venne spontaneo di esprimersi in gesti…ondulati, eleganti e seducenti, di fronte ai quali Saverio restò un po’ perplesso, chiedendosi chi fosse…
           ”…mmm…mamma mia…!!!...” pensò la camerierina in incognito “CHE SCHIANTO…!!! Oh che uomo affascinante, quasi quasi mi innamoro di un raffinato avvocato…molto più grande di me! Ahhh…certo Juliet ha un papà proprio bello!”  …al che chiese «Non mi fa entrare…?»…«P-Prego…»…”Che modi eleganti…”  …pensava lei “Che stile…
            …che classe…
            …com’è ben vestito, che aria professional-“ «OOOOH!!!»…ad un tratto, nel bel mezzo di quell’elogiante elenco, Flavia sobbalzò e Saverio «…???...
            …!!!...!!!...!!! M-Mi scusi tanto…»…si accorse in quel momento che era andato ad aprirle col pupazzo di Biancomiao in mano…
           …e Flavia quando lo vide “…!!!”  …alzò gli occhi stupefatta «Davvero, mi…perdoni. E’ un…regalo di mia figlia. P-Per mia figlia!»…lui lo mise via con vistoso imbarazzo, arrossendo più che mai…«Sa oggigiorno va molto di moda questo…gatto! H-Ho pensato, potrebbe andar bene come regalo, no?!»…ma Flavia si tolse i suoi occhiali da sole e rispose drastica «No!»…«…!! Come?!»…«Nessun regalo di nozze potrebbe consolare Juliet dal trauma di un matrimonio IMPOSTO, dottor Salieri! O per meglio dire…
           …eroe della roccia a mezzaluna!»…«AH!!»…l’uomo ebbe un sussulto “Q-Questa voce…!!”  …«La-La tua voce!!»…«Sono io…!...
          …sì, avvocato. Sono proprio io. Il mio nome è Flavia…
          …
          …ora…non posso dilungarmi più di tanto su chi sono e chi non sono, però le basti sapere…che sua figlia ora è a casa nostr-cioè, come posso dire! A-A casa dei signori Orlandi…!»…«Lei è una della famiglia Orlandi?! R-Risponda, è una parente?!»…esclamò lui aggrappandosi a lei involontariamente «Oh, mi scusi!»…«No no, prego! Seguiti pure a darmi del tu come aveva iniziato, e…se vuole seguiti pure a farmi oscillare su e giù in quel modo!»…«M-Mi perdoni! C-Cioè, perdonami!»…«Fa niente, senta…!...
           …
           …non immaginavo fosse il padre di Juliet. E così finalmente ci si incontra.»…«Tu ci hai aiutati quando eravamo nel medioevo!!»…«E intendo farlo ancora! Ma temo…
           …che sia un tantino più semplice scovare un luogo medievale considerato leggenda piuttosto…
           …che mandare a monte un fastoso matrimonio cittadino all’insegna della moderna borghesia!»…Saverio spalancò gli occhi…e lei, appoggiando i suoi occhiali sulla scrivania mormorando un «P-Posso?...va bene, già fatto. E…!...
           …comunque no. Io non…
           …sono realmente una parente della famiglia Orlandi. Ma una di casa sì. Eccome se sono una di casa…
           …!!»…
           …il cuore di quell’avvocato e le sue speranze erano sospese, tanto che l’emozione e il turbamento ebbero la meglio su qualsiasi imbarazzo scaturito dalla singolare scena della conoscenza con la ragazza…

          …

          …«Pronto?! Pronto eh…!...
          …eh sì ti sento! Ti sento-ti sento! Cheee…?!»…parlava al cellulare Sabrina camminando per la casa, mentre Nigel le si accostava interrogandosi su chi potesse essere a cercarla…
           …«Mmm…Madonna, ‘sto cellulare: Stelvio me l’ha comprato nuovo a…30 euro mortacci ‘n se sente ‘n cazzo!...
           …eh?!...
           …sì, stavi a di’?! Mo’ te sento meglio!...
           …cheee?!...
           …ah sì?!...ah! Ah d’accordo allora, allora…a-al volo! Aspettaci, eh! Arriviamo. Eccoci.»…dopodiché riattaccò, e quando tornò dal ragazzo «Matty! Matty senti vieni che usciamo subito: su! Su forza che li andiamo a fa’ mo’ quei giri che t’avevo detto, mettiti la giacca che poi usciamo, di corsa, prendo la macchina.»…«Ah-h, andiamo subito?!»…sussultò il ragazzo, che forse preferiva e sperava questo, e lei «Sì…!...
           …sì così io ti porto al volo a casa di Juliet, così chiariamo, chiarite…le cose, e intanto tu magari resti un po’ lì io passo poi a prenderti perché…devo fa’ ‘na cosa! Te aspettami, tanto restiamo in contatto!»…
           …«…
           …sì mamma Sabry.»…rispose lui, e si precipitò a prendere giacca e berretto per uscire…
           …
           …quando furono pronti e a Sabrina non restò altro che afferrare le chiavi, Barbara li chiamò «Sabrina!!...ih! Ma che state uscendo?!»…«Sì, al volo, Ba’! Luca Calandrin m’ha telefonato e m’ha messo fretta, io…’n ho capito stamattina se deve partire, anda’ da qualche parte sì io però ce devo parlare prima, assolutamente, perciò esco mo’! Me porto pure Nigel perché dovemo fa’…alcune commissioni assieme! L’avevamo detto!»…«M-Ma! A-Aspetta un attimo, S-Sabrina!»…«Ba’ scusa so’ de fretta: scusa, no davvero ma Luca ha detto che c’ha da fa’ io…mo’ proprio oggi ‘n vojo arriva’ in ritardo! Su! Bacio-smack! Matty! Vieni, su!»…«Ma! Aspetta!! Ti devo dire una cosa!!»…«Tanto non torno tardi!»…trascinando praticamente Nigel con sé e lanciandosi giù dalle scale «Ma!! Un attimo, ferma che…!!...
           …Dio mio, è importante, ferma!!!...
           …Sabrina!!!»…ma questa era già scappata come una furia, e Barbara mugolò «Accidenti…!!...
           …e ora…? Come faccio…?»…provando a rintracciarla con il cellulare…
           …«CELLULARE SPENTOOO!!!...
           …come al solitooo!!!...
           …cavoli, e adesso?! Ora…non gli posso più dire di quella cosa, Dio mio…!! Dio, speriamo che non succedano altri guai! T-Te ne prego!!»…a mani giunte e guardando verso l’alto, sperando in un intervento estremo…

           …

           …in quelle stesse ore…(canzone: Loredana Errore - La voce delle stelle)…Loredana riapriva lentamente la porta della sua casa…
           …accendeva le luci…nonostante il suo cuore fosse lontano anni luce da quell’interruttore…
           …da quel tintinnare chiassoso di molte chiavi, o forse…vi era vicino, più vicino di quanto potesse sembrare e addirittura essere normalmente, poiché quelli erano particolari quotidiani, e la…quotidianità è parte di quei sogni che su di essa si desiderano adagiare, e rimbomba nel cuore come una canzone malinconica, quando questi sono infranti…
           …si richiuse la porta alle spalle…e sospirò, guardando verso l’alto, con le lacrime agli occhi…
           …per poi chiuderli…e non guardare altro, non voler guardare altro…
           …
           …e poi camminare, salire…lentamente le scale, con poche forze…
           …
           …raggiungere il piano di sopra…
           …entrare nella sua stanza, cosciente…di doversi scontrare con i propri ricordi, come quella foto assieme, vicina al letto…
          …che la ragazza prese tra le mani…così come quella rosa, ormai appassita, che teneva chiusa nel vicino diario…
          …restò per lunghi istanti con queste in mano…
          …per poi sfiorarsi la collana che invece…portava al collo…
          …ma…non la sfilò…
          …no…
          …si sedette sul letto, prese il capo tra le mani…
          …e rifletté…
          …rifletté, per poi volgersi verso la finestra alle sue spalle, e l’inverno che soffiava ancora rigido, facendo resistenza con quante più forze alla primavera, come se non desiderasse farla mai giungere…
          …sembravano lontani quei tempi in cui faceva caldo…e si poteva sperare e sognare…Loredana avanzò verso quella finestra, ed incurante del freddo si affacciò al balcone, voleva del freddo provare l’intensità, stringere gli occhi, e non pensare a niente…
           …o forse pensare a lui…
           …a lui, ancora a lui, più intensamente a lui, a lui per l’ultima volta o…forse no, poiché vi avrebbe pensato ancora…
           …e quando, seppur con sforzo, riaprì i suoi occhi…
           …un po’ reticente dal lasciare quel balcone gelido, tornò all’interno della sua stanza…
           …radunò quegli oggetti, la foto e la rosa…
           …
           …adagiandoli sul letto…
           …e dopo molto pensare…
           …vicino a loro una valigia…
           …
           …Lory raccolse la foto di loro due assieme…carezzò l’immagine del ragazzo amato, e poi…
           …ebbe un istante di reticenza…!...
           …ma…
           …infine la adagiò nella valigia con una premura fuori dal comune…
           …nascondendo dietro la cornice quella rosa appassita…
           …
           …per poi sfiorarsi ancora la collana e volgersi, avanzando verso lo specchio che aveva dietro di sé ed ammirare la sua immagine…(fine-canzone)

          …

          …intanto Saverio era seduto nel suo studio con Flavia e seguitava a ribadire «Ha detto cose…irripetibili, ha mostrato una facciata di sé a cui non si può credere!!»…«Oh…stia calmo, io…!...mi scusi, comprendo bene cosa sta provando. Davvero! Anche se non sono un genitore e…come tutti ci tengono tanto a ribadireee…!!!...
          …sono giovane, io…
          …ne so…per così dire…
          …”qualcosa”…uhm?! Dell’amore quando prende la forma del boccone più…!!...più in assoluto amaro e insopportabile da mandare giù, e ti spinge ad assistere così, impotente, come una cretina o un cretino! E…! Mi scusi se dico cretino a lei che è un avvocato.»…«…? No no, prego!»…«E di fronte a te c’è…la persona a cui vuoi bene più che a te stesso totalmente calata in una parte che sai che lo rovinerà, o la rovinerà. E non puoi fare niente, in mano…in mano tipo hai solo oggetti inutili metti un piumino, o, ooo…! Tutta questa roba da avvocato: ah! Tra parentesi mi fanno impazzire questi fermacarte! Molto distinti…»…«E-Ehm…grazie, grazie.»…accennando a…rimetterli in quel meticoloso equilibrio di precisione e linee dritte quando la ragazza sembrava non riuscire a fare a meno di dar loro una spostata «Abbiamo cercato di costruirci questo studietto casalingo col sudore e col sangue! Ma poi debbo ammettere che ne abbiamo tratto i dovuti vantaggi!»…scherzò un po’ lui con cordialità che spezzava l’atmosfera, e lei «Uhm uhm: vedo, deve essere…molto bello vivere come lei!»…si guardava attorno ammirata la ragazza, al che lui «Ma torniamo alla linea principale: Juliet!!»…e Flavia sobbalzò «Ah!! Io sono venuta apposta!!...
           …i-insomma, lei mi aveva contattato affinché indagassi a proposito di questo matrimonio, se lo ricorda?!»…«Sì sì, certo!»…«P-Però…!...
           …poi io sono venuta qui non sapendo…! Che mi sarei trovata di fronte proprio a lei-LEI!!»…«…eh!! Neanch’io lo sapevo!!»…«Io ero venuta per parlare col padre di Juliet!»…«E sono io, sia il cosiddetto “eroe” che il padre di Juliet sono decisamente la stessa persona!!»…«Ma allora a questo punto lei, eroe o…lei-padre, comunque può costituire l’ostacolo maggiore per questo matrimonio! Lei può negare il consenso! E lasciare…!!...con un palmo di naso la famiglia Orlandi!!»…«Ma non è così facile! Se fosse stato così l’avrei scoperto da me, ci mancherebbe, sono un avvocato! Conosco queste burocrazie, e so che il matrimonio tra due minorenni necessita del consenso dei genitori!»…«B-Beh ma allooora?!»…«Allora c’è un problema!! Ce n’è uno grande, per questo ti avevo chiesto di indagare!!»…«Q-Qual è questo problema…?»…domandò la ragazza un po’ spiazzata, e Saverio sospirò pesantemente, appoggiandosi alla sua sedia...«…
            …che Juliet mi ha ricattato!!»…«Cosa?!?!»…«Sì!! Hai sentito bene, mi ha ricattato! Mai sentito di una figlia che ricatta il padre? Che poi io non sono neanche il padre ma non c’entra, è come se lo fossi! Ecco…mai sentito? Ebbene: doveva arrivare questo giorno affinché tu lo apprendessi, sì! Anche un padre può venire ricattato dalla sua stessa figlia, lei…
           …!...ahhh, ancora non riesco a crederci…!»…ammise aggravato e scosso, appoggiandosi ad una libreria «Cosa ha minacciato di fare, sua figlia…?...
           …d-di togliersi la vita, per caso?»…«Eh? No…!!...
           …non lo farebbe. SPERO, mi auguro!!...
           …quello che ha minacciato di fare…
           …è di dire la…
           …”VERITA’” o quella che lei chiama in questo modo, e farlo così, nella maniera più…spietata, proprio al ragazzo di cui io sono convinto che lei è ancora innamorata!!»…«Ah!»…sobbalzò la ragazza, e Saverio specificò «E non solo, c’è anche altro!! Io a dispetto di tutto sono convinto che è LUI, proprio lui il padre di mio nipote e non…!! Non quel…quel…
           …!!...ahhh, ma tu lo conoscerai. Non ho idea di che opinione tu abbia di lui visto che…visto che sei mezza parente!»…«Io le ho detto che non sono una parente!!»…«Ma allora si può sapere chi sei?!»…«Ohhh…
           …e-ecco…!»…la ragazza abbassò lo sguardo ed iniziò un po’ incerta a tormentarsi le mani…
           …mentre Saverio le si avvicinava con un fare…venato di paterna dolcezza «…che cosa…
           …hai preso prima come esempio di quegli oggetti inutili che ci…si ritrova in mano?»…«Eh?!»…sussulto da parte di lei, e lui «Quelli…con i quali non si possono salvare le persone amate dall’autodistruzione: un…piumino?»…domandò col sorriso, e Flavia «E-E-E-E-EhmmmmMMM! Lasciamo perdere! Qui non…concludiamo assolutamente nulla se ci mettiamo a disquisire sulla mia identità!»…«…hai ragione!»…alla fine ammise lui, e Flavia balzò in piedi «…!! Sua figlia!!»…«Già, perché…che ore sono?!»…«E’ tardi!!»…«Oh no…!!»…«Il matrimonio ormai è fra pochissimo!!»…«Sì ma noi che cosa possiamo fare?!»…«Negare il consenso! AH NO NO C’E’ IL RICATTO!!»…«Sì ma non posso nemmeno darglielo, questo consenso!!»…«Ma sì, ma sì, ma infatti!! Oooooo, oooooo, OOOOO!!! ODDIO!! MI STO AGITANDO!! Calmati!! Caaaaalmati ecco buona così! Ah!! Eh sì!! Sì perché non si è concluso niente di fatto perché lei mi aveva mandato ad indagare sulla ragione nascosta del perché sua figlia sposava Emilio!»…«Sì ma tu poi sei venuta qui!»…«Sììì!!! Perché io credevo che avrei potuto scoprire qualcosa dal padre della ragazza COME FACEVO A SAPERE CHE ERA LEIII!!!»…in quel progressivo crepitare d’agitazione «Eh! Alla fine ci siamo conosciuti noi e abbiamo fatto una bella chiacchierata ma sta di fatto che abbiamo lasciato il campo di battaglia scoperto!!»…esclamò Saverio, e Flavia «SIII, CI HANNO FATTO FARE IL GIRO DI MARIA CALZETTAAAAAA!!!»…«Ho capito ma adesso…tra poche ore cominciano le nozze!! Almeno si sa dove le celebrano queste benedette anzi maledette nozze?!?!»…«AHHH, NOOO!»…«Come no?!»…«E cioè SIII! SIII, quel nome l’ho scopertooo! Quel nome l’ho scoperto! L’ho appuntato! Possiamo…andarci!»…«Certo!! Certo dobbiamo, dobbiamo andarci!!»…l’avvocato si spinse senza esitazione a prendere la giacca «I-I-Io vengo con lei?!»…«Sì, certamente! Dobbiamo andarci assieme!»…«I-Immagino abbia già un piano, avvocato…!»…«Un piano…? Beh ma che piano, nooo, è ancora peggio di prima! Si è creato un macello!!»…«AHHH, E’ UN CASINOOO!!!»…«Ma non possiamo neanche stare con le mani in mano, io…io mi rifiuto! E’ di mia figlia che si tratta! E di mio nipote, per giunta!!»…«Sì! Sì, dobbiamo…dobbiamo fare qualcosa! U-Un sabotaggio, un malore, un…un’ESPLOSIONE CHE CAVOLO NE SO ma dobbiamo mandare all’aria quelle nozze! Avvocato! Dottor Salieri, anch’io la penso come lei! Sua figlia non si sposa per amore, l’ho vista, è-è disperata! H-Ha una faccia che se andasse ad un funerale sarebbe più allegra, insomma io…!!...
           …credo che lei abbia ragione! E’ una trappola! E’ il bis della follia medievale della famiglia Orlandi!»…«Ma certo, ma io questo lo sapevo fin dall’inizio, ci mancava che mia figlia si sposava per “AMORE” con quello lì!!»…«Emilio! Lui deve aver organizzato tutto, quel ragazzino è diabolico! Ora noi ci precipitiamo lì…e LO SQUESTRIAMO se necessario: si va in galera avvocato per sequestro di persona…?»…«Uhm? Beh…e-e certo, sequestro!»…«…ooooooops…!»…rimase lei un po’ bloccata, e Saverio «Ma tanto ormai, non mi importa, tanto…!...
           …su, vieni!»…«O-Ok!»…lo seguì lei oltre la porta dell’appartamento, ballicchiando un po’ su quei tacchetti e mormorando «Ohhh, che avvocato coraggioso…! Non gli importa neanche di finire in galera o essere radiato dalla sua professione…! Raro a trovarsi, di questi tempi…!»…

          …

          …«Hai visto zia Barbara quant’era agitata prima? Chissà che c’avrà avuto…!»…diceva Sabrina, in automobile con Nigel il quale vi pensò con un po’ di perplessità «Sì…
          …f-forse…è preoccupata…p-per te!»…«Per meee?! No, ma dai ‘n se deve preoccupa’! Guarda! Guarda come ho ripreso bene a guida’ l’automobile! Hai visto, è come se…come se ‘n l’avessi mai lasciata! Mo’ guarda in un batter d’occhio e siamo arrivati a casa di Juliet. Così vediamo almeno se l’hanno dimessa dall’ospedale!»…«…sì…>…abbassava gli occhi lui, incerto…e molto emozionato…
           …«Sei preoccupato, Matty?!»…chiese Sabrina, e lui, con gesto della mano «U-Un po’ sì e un po’ no…»…«Ah sì…? Te vedo, dai che stai agitato. Su coraggio però, vedrai che ‘sto malinteso mo’ se chiarirà. Sarà che…sarà che il padre forse non ha voluto che vedesse gente. Però io non lo capisco, dopo tutto…le visite delle persone amiche ti fanno solo guarire, ti aiutano a migliorare, ti senti…ti senti supportato! E’ strana ‘sta cosa, comunque…!...
           …comunque no, pure Barbara così agitata a me m’è dispiaciuto non la volevo tratta’ male e richiudeje la porta in faccia! Solo che…
           …capito mo’ se non colgo quest’occasione…! Sai io dove vado mo’ adesso, quando te scarico da Juliet? Tu lo sai dov’è che vado…?»…domandò accennando un sorrisetto…e riuscendo a risvegliarne uno anche sul volto del ragazzino «…da Luca…?»…chiese lui, e lei «Sììì…!»…con aria felice «Vado da Luca Calandrin, je devo parlare. Per questo m’ha detto…de sbrigarmi, infatti so’ uscita in fretta e furia. Che se vede che c’ho voja de vederlo?! Eh, se vede?! Lory mi dice che io c’ho gli occhi a cuore quando parlo di Luca Calandrin!»…e Nigel restò un po’ dubbioso circa l’espressione…però seguitò a sorridere divertito dal comportamento di Sabrina «Hai molta voglia di vederlo…?»…domandò lui, e lei «Io? Sì, sì stavolta c’ho proprio voja…
           …sai che je vado a dire, Matty? Te lo…immagineresti proprio mai io che cosa vado a dire a Luca Calandrin?»…«Vai a dirgli…
            …che hai molta voglia di vederlo…!»…rispose lui con quel sorriso furbo e un po’ malizioso che a volte gli compariva sul viso, e lei «Ahahahah!...
             …maaa, ‘na specie! Oddio…!!!...oddio ‘sto a fa’ la cazzata più grande della mia vita, Matty, fermami!!! Ma che non lo vedi che me so’ fumata il cervello!!!»…«Ahahah! Molta, molta voglia di vederlo…!»…«Ahahah! Ma se vede? Se vede che io c’ho voja de vederlo? Te lo vedi, da che lo vedi che io c’ho voja de vederlo?!»…e lui la scrutò…
           …e commentò «Certe cose…non si possono nascondere!»…«Dici? Io ‘n ce riesco a nasconderlo, in pratica. ‘n ce la faccio a fa’ la vaga, a fa’…tipo come se fosse ‘n incontro normale, per amicizia, o per lavoro.»…«No…!»…ribadì lui, e lei «Ahhh…
           …! Che matta, che so’. Me ce dovevano tene’ rinchiusa in quell’ospedale.»…
           …e dopo qualche secondo di silenzio in cui Nigel la guardava attendendo che continuasse…lei rivelò «Vado a dirgli che lo amo…!...
           …ma te rendi conto?! Ho preso la macchina e sto a anda’ da lui per dirgli che lo amo, che io me vojo sposare con lui! Ma che tu…ce pensi a ‘na cosa del genere?!»…e a lui si spalancarono occhi e bocca «Te rendi conto, c’avresti mai pensato? Io che vado a dire che lo amo a Luca Calandrin! Ma ce pensi-oddio!!!...c’ho ‘na paura, e se poi quello…
           …quello me dice che ‘n je frega ‘n cazzo di me, che m’ha…!!...no! No, basta, a ‘sta cosa ‘n ce devo pensa’! Altrimenti…torno indietro, Matty!!! Se tu fossi un vero amico mi faresti tornare indietro, eppure io sto andando dritto proprio da lui, vado a dirgli che lo amo, ti rendi conto che lo amooo!»…«Ahah!...
           …vi sposate…?! Lo vuoi sposare?!»…chiedeva lui così colpito e incuriosito…e lei mormorò fissando la strada avanti a sé «…non lo so…
           …sinceramente ‘n so se lui sarebbe mai disposto ad accettare un figlio di Stelvio. Ma…Lory mi ha detto di farlo, di provarci, e io voglio farlo per lei, perché le devo molto. Voglio ripagare. Se a lei la farebbe felice che me sposassi con Calandrin, io…
           …io voglio farla felice. Sai, Lory…è stata una cara amica, per me. E purtroppo per me altrettanto ha perso molto, è stata colpa mia. Ma ora…io voglio cambiare rotta, basta con quella Sabrina che ha fatto solo danni. Da quest’oggi voglio che nasca…una persona forse un tantino più sincera con se stessa. Con la responsabilità dei suoi sentimenti, basta giochi da bambini. Per questo…a questo proposito ho preso questa automobile. Ti immagini? Ci pensi se…da questo giorno, proprio quello che oggi…stiamo vivendo magari le nostre vite svoltano? Magari…Luca dice “sì” e tu, tu ti…riconcili con Juliet, ce parli chiarite tutte le cose e…e magari lei ti propone di sposarvi?! Può succedere!»…
          …al che il ragazzino ebbe un sobbalzo, arrossì paurosamente…e divenne serio di colpo, forse poiché…a stento riusciva a tenere dentro di sé quell’emozione…
          …«M-Ma…»…non riusciva neanche a far uscire la voce, ma solo fiato, e lei «Perché?! ‘n sarebbe bello, dai!!! Un matrimonio così giovani, a quattordici, quindici anni! E’ ‘na cosa alternativa, mo’ oggi co’ tutte ‘ste coppie che se formano…quando si è vecchi e già ce s’è stancati paurosamente l’uno dell’altro! A te ‘n te piacerebbe sposarti?!»…
           …«…non lo so…»…in un sussurro di fiato, scuotendo la testa…
           …stretto al petto da un’emozione micidiale…
           …«Dai…!!!...secondo me ti piacerebbe! Poi Juliet! Fra voi…è una storia proprio da libro di fiabe! Per altro te vieni dal medioevo!»…
           …il ragazzino aveva però cominciato ad agitarsi, si sfregava le mani, cambiava posizione, fingeva di guardare dal finestrino…
           …quel pensiero sembrava scuoterlo più che mai, quando «Ecco: siamo arrivati!»…disse Sabrina, e lui sussultò!...
           …non si era neanche accorto di essere nel quartiere dove abitava la ragazza amata «Allora, Matty!!! Dai, augurami buona fortuna! Io la auguro a te!»…«M-M…
            …s-sì, b-buo…!»…«Uhmmm, dai, dammi un bacio!»…fece Sabrina slacciando rapida le cinture di sicurezza, e lui le rivolse un bacino ancora un po’ tremante «B-Buona fortuna!»…«Pure a te, piccolo. Dai, ecco qua, sei arrivato! Io scusa scappo perché sennò c’ho paura che Luca poi non può più parlare: non lo so, m’ha detto di venire presto! Lui è strano, va sempre di fretta. O’, Matty! Mi raccomando, eh!»…«S…sì!»…fece il ragazzino, smontando un po’ incerto dall’auto «Poi te ripasso a prende, ok? Ciao…!»…«C-Ciao, mamma Sabry…»…la salutò mentre il finestrino si richiudeva e lei sfrecciava via con la macchina…
           …con quel groppo di nuova emozione al cuore, Nigel si volse e di fronte a lui vi era il palazzo dove abitava Juliet…
           …con passi incostanti nella loro decisione si avvicinò…
           …
           …il vento soffiava forte, e creava piccoli vortici di resti e rifiuti che giacevano abbandonati in strada, poca gente circolava a quell’ora…
           …e quando udì il borbottio di un tuono sommesso, Nigel comprese che il tempo stava guastandosi e forse avrebbe piovuto, tanto che gli fu spontaneo stringersi alla sua giacca, come in seguito ad un brivido, per avanzare ancora…
           …
           …d’un tratto però, due figure dal passo alquanto svelto e deciso venivano fuori dal portone del palazzo: «Conosce quel luogo?!»…«…ma sì, è un quartiere dove sono stato! Assurdo, organizzare…addirittura il rinfresco per una simile pagliacciata!!»…«Gli Orlandi non la pensano così! Tutta la famiglia è elettrica come il temporale che ci sta per cogliere, per il matrimonio del loro caro Emiiiiiiiilio! Oaahh!»…in un moto di disgusto sottolineò Flavia, mentre Nigel riconobbe «Oh-h!»…Saverio, ma questi era talmente di fretta che non lo notò, ed il giovane era in parte nascosto dietro una colonna, e decise di restarci quando udì quel particolare discorso «…ancora non riesco a farmene una ragione: mia figlia!! E pensare che ignoro addirittura dove abbia dormito questa notte, almeno…almeno le parole di te che l’hai vista mi hanno rassicurato!»…«Ha indosso un…bellissimo abito da cerimonia!»…«Io non gliel’ho dato di certo! Ignoro dove l’abbia preso ma io morirò prima di comprarle l’abito consono per sposare un farabutto come Emilio!»…
            …
            …«…!!!»…ma il tuono più grande…
            …avvenne nell’animo di Nigel quando ascoltò quell’affermazione…
            …
            …«Coraggio, monta!»…«Che bell’auto!!!»…«Eh!...peccato non utilizzarla per andare tutti al mare, anziché essere costretti a dirigerci dove stiamo andando!»…«Mi ci porterebbe mai al mare, signor avvocato…?»…chiese Flavia con tono scherzosamente un po’ seducente, ma poi entrambi montarono e Saverio mise in moto…
           …
           …Nigel però si ripeteva «Non ci credo…»…con un fisso automatismo denso di brividi…
           …avanzando quasi senza rendersene conto, superando la tettoia ed…
           …esponendosi il più che poteva all’aria fattasi più rigida e alle prime gocce di pioggia…
           …«No, non ci credo…»…ripeteva ancora…
           …e non si accorgeva che stava iniziando a piovere, non si interessava ad un riparo…
           …stava per…cadere seduto lì, sul bordo della strada…
           …il suo respiro…si faceva a poco a poco irregolare, con punte drastiche e affannose…
           …ed i suoi occhi non cessavano di seguire il tratto di quell’auto che lentamente abbandonava il parcheggio, pronta per sfrecciare in strada…
           …quando «Nigel…!!»…una voce lo chiamò…lì per lì lui non se ne accorse ma poi la stessa voce femminile lo chiamò ancora «Nigel!! Ehi, sono io!»…al che lui «…!! C-Ciao!»…«Sono Benedetta! Non mi riconosci?!»…e la lì presente Caterina scherzò «Oh dai Benny ora non mi mancare di sensibilità! Pensi che Nigel, QUI dove si trova ora riconoscerebbe TE?! Ma dai, su fammi il favore, ti prego!»…«Perché?»…«Ma è casa di Juliet!! Lui ha occhi solo per lei: ha già citofonato, Nigel?!»…«I-Io…
           …»…rispose lui incerto, e Caterina spiegò «Io poco fa ho provato a chiamare ma mi sa che non è in casa. Dal trovarti qui deduco che anche tu sei rimasto con un palmo di naso: lo so, lo stesso è accaduto a noi! Ultimamente Juliet è irreperibile, io e Benedetta ci siamo preoccupate ma…»…«Senti un po’!»…fece Benedetta, ed anche Caterina «Tu non è che sai dov’è andata, se…è stata dimessa dall’ospedale?!»…«Nigel guarda noi ci siamo veramente un po’…preoccupate, addirittura avevamo pensato che fosse tornata nel medioevo, ma ora tu sei qui dubito che…ciò possa essere!»…«Se tu che sei il suo ragazzo sai per caso-pfff, accidenti, senti che tuoni!»…«Sta arrivando il temporale, Caterina!»…«Eh sì, lo vedo: no, dicevo…se tu sai per caso dove è andata ce lo puoi dire? Noi abbiamo la macchina, mio padre ci ha accompagnate perché prevedevamo questo “inseguimento”, abbiamo afferrato l’antifona di questi giorni!»…al che lui spalancò gli occhi ed indicò l’auto che non era ancora partita «…!! S-Suo padre!!»…«Che?!»…fece Caterina, e Nigel «S-Suo padre!! H-Ha detto che sta…
          …che sta andando da lei!»…«DAVVERO?! Quella è la macchina del padre di Juliet-SIII’! E’ proprio quella!!»…«Non ti ricordi, rinco?! Ci siamo state!!»…«Sììì, ci ha portato a spasso a Nataaale! Nigel! Vieni anche tu con noi, perché noi…te lo dico, gli andiamo appresso!»…e lui «Sì! Portatemi con voi! Portatemi con voi, vi prego!!»…al che Benedetta «Sei preoccupato anche tu…? Ti capisco…ultimamente ha avuto un comportamento davvero così strano.»…«Su forza Nigel, Benedetta dai che sennò poi parte e ce lo perdiamo.»…«Sì!»…fece l’amica, e anche lui «Sì!»…in tutta fretta…
           …dunque l’automobile di Saverio non attese altro tempo, e travolgendo quella pioggerella iniziale si lanciò in strada…
           …la stessa cosa, come da ordine di Caterina «Avanti papà lanciati, segui quell’auto è il padre della nostra amica: uhmuhm! Mio padre ha sempre desiderato fare l’agente segreto che segue con l’auto scura…!»…

          …

          …intanto, nel salone di Rocco «AhHhHhHhH…! SE DoPo qUESTa PRovvIDenZIAlE tiNTa MI RiTRoVERò Con AnCoRa QUaTTRo MIseRI ciUFFi iN TESTa, DoVRò DeDURRE Che LE voSTRE MaNi Sono DaVVEro MIRaCOLOSe!»…«E perché!? Ne dubitava forse, signora?! Ahahah!»…scherzava il parrucchiere…«QuESTe UNGhiE FinTE mI Si aCcCCHiaPPaNO da TUTte Le PaRTi!»…«Deve stare ferma, signora, le lasci asciugare!»…si raccomandò Rocco, mentre Vanessa, che lo assisteva come sempre con la meticolosa premura delle sue delicate mani, gli si accostò «Scusami, papà Rocco, se tu mi permetti posso…fare un colpo di telefono? Vorrei…avvisare quella signora che è venuta ieri, ti ricordi? Dirle che si è liberato un posto e se è ancora disponibile può prenotarsi.»…«Ah sì? Ahhh, ma guarda com’è attenta e scrupolosa la mia bambina.»…«Ahah!»…rise un po’ lei, e lui «Vai pure.»…«Grazie.»…«Sai come…?!»…stava per chiedere lui, e lei si volse «Come?!»…mentre una cliente scherzò «ComE si Usa iL TeLEFonO?!?! Oh RocCO Ma TraTTi La pOVeRINa ComE FosSe uNA maRZiaNA!»…«Ahaha! No, signora, ma sa com’è! E’ che per noi vecchi…
           …!! Loro non crescono mai! Ancora stiamo a quando dovevamo insegnar loro…ti-ti-ti-ti-ti! Come si utilizzava il telefono!»…
           …«Uhmmm…»…fece Vanessa mentre…
           …si avvicinava, guardandosi attorno con celata circospezione, al telefono del bancone…
           …si sedette, sollevando la cornetta…e componendo un numero che teneva appuntato all’interno del suo specchietto…

           …il telefono squillò a casa Orlandi…«Ah! Un minuto solo!»…fece Patrizia la cameriera, avvicinandosi «Oh mio Dio, oggi non fa che squillare il telefono e suonare il campanello! Suonare il campanello…e squillare il telefono, con questa storia del matrimonio non si ha più pace! Pronto!!»…

           …«Pronto…?»…chiese la voce sommessa e gentile di Vanessa…
           …«Chi parla?!»…si incuriosì Patrizia...
           …«Oh…mi scusi, gentilmente stavo cercando…la signorina Tiffany, so che abita nella vostra casa. Potreste…passarmela, grazie? E’ impegnata?»…
           …«La signorina Tiffany??...ma chi la desidera?!»…
           …Vanessa accennò un sorriso…e rispose «…un’amica. Potete dirle questo.»…
           …«Uhm…mi scusi ma credo proprio che oggi le sarà difficile parlare con la signorina.»…
           …«…e perché?»…
           …«Mah…perché si è recata anche lei al matrimonio, come il resto della famiglia.»…
           …«…?!...come?!...
           …matrimonio? Di quale matrimonio parla, si sposa qualcuno nella famiglia Orlandi?»…
           …«Il…figlio più piccolo! Emilio!»…
           …e sempre più stupita la giovane «…?!...
           …Emilio Orlandi…si sposa…?»…
           …«Sì: tutti sono andati al matrimonio, mi dispiace. In casa resto solo io.»…
           …«Ma…
           …oh beh la mia amica non mi aveva riferito nulla in proposito, è molto strano. Il…
           …matrimonio di un ragazzo così giovane è cosa che non facilmente si sente di questi tempi...»…definì…accennando uno speciale sorriso…
            ...e contagiando a quanto sembrava anche Patrizia «Sì…ha ragione: in un mondo come questo, dove il valore dell’amore sembra aver cessato di esistere e quello del matrimonio ancor più, è consolante pensare che un ragazzo e una ragazza di quell’età, poi!! Quindici anni! Pensi, soltanto a quest’età hanno scoperto di esser fatti l’uno per l’altra, e vogliono unirsi, condividere la vita assieme…!»…
           …«Ah…ahahahah…!...ohhh…
           …poetico come poco altro.»…definì Vanessa con un tono profondo e sfaccettato, attorcigliandosi i capelli attorno al dito…
           …«Siamo d’accordo, ah come ci sarei voluta essere anch’io!!!»…
           …«L’hanno relegata in casa? Oh…che crudeltà. E…così dunque la mia amica si è recata a questo evento mondano senza invitarmi, né avvertirmi, né tantomeno parlarmene. Me ne ricorderò. Io e lei signorina siamo…su per giù nella stessa condizione, pensi che la sottoscritta sta lavorando. E…mentre noi siamo qui a compiangerci pensi, una…mia coetanea si sta sposando. Come la invidio, sì perché…l’età della sposa è la mia stessa, lo sa…?»…
            …«Ahhh! Anche tu sei giovane!! Hai il fidanzato?»…
            …«Mmm…!...
           …sì ma forse lui non lo sa. Forse ignora che stiamo insieme…»…
           …«Ohhh, lo sai come sono gli uomini! Alla mia età non cambia niente!»…
           …«Beh ma almeno il lato positivo è che lei ora ha la fortuna di…lavorare presso la casa di un signore…del tutto contrastante con questa specie il cui unico fine sembra quello cinico e gelido di farci soffrire. Un autentico cavaliere, da quel che mi sembra di capire, si è svelato Emilio Orlandi, non l’avrei detto…
           …!»…
           …«Ohhh, hanno fatto tutto in fretta e furia! Gira la voce che fossero innamorati cotti oh beh a dire il vero gira anche un’altra voce o meglio molte altre voci ma io non sono affatto pettegola, non desidero che vengano messe in giro cose infanganti, specie per quella povera ragazza, ha un’aria così innocente, sembra…seria, e se non fosse che si spiega con la grande emozione che antecede un matrimonio contratto a così giovane età, sembrerebbe proprio che la poverina fosse stata spinta lì a forza!»…
            …«Oh?!...incredibile…!»…
            …«Oh sì…! Ma…in questa casa molte cose sono incredibili: dovresti venire a lavorarci, per poterlo constatare! Ogni tanto si sentono urli, scenate di qua, scenate di là! Io per fortuna che inganno il tempo con l’altra cameriera, che è una giovane così simpatica! Pensa che ne abbiamo dette di tutti i colori in proposito di queste nozze sì però…! Però ora…sarà meglio che tenga a freno la mia lingua o tu chissà chi andrai a pensare che sono, ahaha!»…
            …«Ohhh…! No, non si preoccupi, io non sono solita a giudicare le persone così, con superficialità. Piuttosto…mi dica, ho una sola curiosità: una rivelazione minima non le costerà niente, non è vero? E’ solo…per cogliere la mia amica di sorpresa, voglio vedere che faccia farà quando le riferirò che sono informata circa…
           …il nome…della sposa.»…
           …«Ahhh!»…Patrizia prese un bel fiato e contò alla rovescia “Tre…due…uno”…declamando a gran voce «Juliet…McAllister!!!»…
           …«…!!!»…Vanessa resto folgorata…
           …«Piccolina, magrolina, un vero angioletto! Il nome…l’ho sentito pronunciato in tutti i modi: gridato, citato con voce tremula, definito con aria ferrea dalla stessa proprietaria, così composta…! Nonché…ah! Poverina storpiato in tutti i santi modi dal suo fidanzato, quello ha un gusto…però in fatto di ragazze non se la cava male è proprio carina! Pensa che verrà a vivere qui da questa notte, mi chiedo proprio come cambierà la vita con la presenza della piccola Juliet, fra noi!»…
           …«Juliet si sposa…»…mormorò attonita Vanessa…riattaccando lentamente la cornetta con mano tremante…
           …«Pronto?! Pronto!!! Sei ancora in linea?!...
           …
           …mah!»…
           …e l’apprendista parrucchiera si alzò…con lo sguardo smarrito avanti a sé «Si sposa…
           …
           …e il suo bambino…
           …?!»…mentre Rocco chiedeva «E allora?! Poi che fa?! Viene?! Come dobbiamo regolarci?!»…ma lei non lo udiva, era distante anni luce…
           …e ripeteva…«Si sposa…
           …con Emilio. Juliet si sposa con Emilio Orlandi…
           …
           …!!»…«Vanessa!...
           …Vanessa, poi hai chiamato quella signora?...
           …
           …ma che ti succede?»…e lei, senza neanche riuscire a guardarlo «…nn…niente. Niente…!»…«Ma…»…«Ehm…no, non verrà! Quella signora ha preso già un altro impegno, deve andare…
           …d-deve andare ad un matrimonio, non verrà!»…«Ah. Ah, beh a vederti sembra che ti dispiaccia molto. Lo so. Quella signora è molto simpatica. Avete chiacchierato l’ultima volta? Hai visto? Mi ordina sempre di riporle le gambe giù di sotto in cantina e poi puntualmente se ne scorda, e se ne va strisciando su quei tentacoli di scorta che si ritrova. Ma…ora dove vai?»…«No, da…
           …nessuna parte, papà Rocco, ho solo bisogno di prendere una boccata d’aria.»…«…ah, sì. Ma che hai, qualcosa? Ti senti poco bene?»…ma lei smentì appena con l’accenno di un sorriso…
           …e uscendo, si ripeté con la mano sul petto «Juliet…
           …si sposa…con un altro ragazzo…
           …!...si sposa con Emilio…»…ed i suoi occhi violacei erano sconvolti, spalancati…

           …

           …intanto Luca aspettava seduto nella hall della pensione, con sguardo da bambino sempre un po’ smarrito e picchiettando un po’ nervosamente col dito sul bracciolo della poltrona…
           …sullo sfondo il mormorio impercettibile delle sue figlie, già pronte con valige e tutti vari scheletri e quadri spettrali debitamente implasticati…
           …
           …«Luca!!»…ad un tratto, e lui «Uhm?!»…balzò in piedi…
           …mentre Sofia e Viviana si guardavano eloquentemente «…chE coSA aVEvAMo DeTto, SoFy?»…«UhM…!»…
           …al che Sabrina, incontro alla quale andava Luca, domandò «Che state…in partenza? ‘n do’ andate di bello, tutti ‘sti…’sti bagagli, ehi! Ciao piccole! Come va? Come state, che fate di bello?!»…«CiAO ZiA SaBRINa.»…«CiaO Zia SAbRINA!»…la salutarono a distanza...
           …«Amvedi quanto so’ contente, o’!»…al che lui «Eheheh! Ehehe, eh…contente, ci mancherebbe che sono contente.»…«Dove le porti…?»…chiese lei, che lo fissava…con occhi che le sorridevano «Andate a fare un bel viaggio assieme, tutti e tre?...»…
           …ed anche lui la guardava, la guardava con tenerezza, la scrutava con affetto…e sembrava volerle dire tante cose che sapeva dover filtrare con l’attenzione con cui il rene filtra le sostanze dell’organismo ed il naso quelle inspirate…
           …tanto che prese un respiro profondo bloccandolo a metà e smarrendo per un attimo il suo sguardo, poiché negli occhi di lei era troppo esposto «Che poi, adesso che m’hai detto che hai ripreso a lavorare in Banca…
           …o’! Tra tante cose quello per ultimo me l’hai detto, l’ho dovuto scopri’ io, che bastardo!! T’è uscito fuori…così, nel discorso, che te vergognavi forse?!»…scherzò lei “infilzandolo” giocosamente col dito e lui «Eheh! Dovrei! Forse…!»…«…
            …te non me l’hai mai raccontata giusta, Luca Calandrin: io me chiedo…
            …ma tutte quelle cose che se dicono sul tuo conto…!»…«Eh!!»…fece lui col sorriso, e lei «Tutte…che poi vabbe’ per quelle poi c’hai avuto i problemi…t’hanno allontanato dal lavoro…!»…«Ahhh, neanche a parlarne, guarda! Un inferno!»…«…eh. No dico…
           …appunto co’ tutte ‘ste cose che ce so’ state, che poi…
           …
           …che poi vabbe’, Fabrizia su quelle se sa che c’ha marciato, lei voleva che tu finissi dritto in carcere.»…«Ahhh…! Guarda se ci giriamo al passato ne troviamo talmente tante di storie da brividi! Storie horror! Proprio quelle! Manderebbero…in visibilio le mie figlie!»…«…però mica tanto. Perché queste riguardano la loro madre.»…«Già!»…«Non…trattano di scheletri e zombie indefiniti. Questo…
           …è l’orrore che s’è materializzato proprio nella loro famiglia. E quando va così…»…mentre si sedettero, l’una di fronte all’altro su quel divano «…quando va così ti assicuro che si ride poco e si soffre tanto. Io stessa l’ho provato. Non è un segreto che io con mia madre non ci andavo d’accordo. Era una brava donna. Però io mi ci scazzavo quanto mai, e…ed è arrivata a dirmi delle cose davvero delle peggiori, credimi Luca.»…«…! Lo so, lo so! Tu…
           …! Tu hai avuto un percorso di crescita…tortuoso! Tortuoso come tutti no come molti no in ogni caso…no, in ogni caso io so perfettamente che la tua storia è stata tra le più complicate di certo, Sabrina.»…«…uhm. Sì Luca, è stata complicata. Crescere con una madre…che non ha stima di te. Che ti affossa di continuo. Che ti dice “col carattere che hai non ti si accatterà mai nessuno, finirai sola a vivere sotto i ponti come una barbona”, questa è una cosa che…ti sfascia la vita! Tu perché credi che mi sia venuta l’anoressia, quando ero ragazza, e c’avevo quindici anni? Perché…perché mia madre m’aveva inculcato il fatto che io non piacevo, che facevo schifo. Perciò io accattata la prima rivista co’ ‘ste diete così, abusive che se trovano io ho iniziato a seguirla e da lì i guai. Volevo dimagrire. M’ero fissata. Io me fisso sempre, sulle cose.»…«Eh lo so! Eh lo so.»…«…e poi?»…volgendosi a guardarlo, e seguitando «Secondo te quando me so’ fissata con la paura de averce la sclerosi multipla per te che era? Come mai…tra tante malattie m’ero scelta proprio quella, anziché andare a pensare che ne so, tumori, infarti…no, la sclerosi multipla! Un motivo doveva esserci: io ci ho pensato a lungo, e alla fine sono giunta alla conclusione…
           …
           …che era tutto perché in quel momento nel mirino delle mie insicurezze ci stava come sempre è destino che ci sia la cosa a cui più tenevo, in quel tratto della mia vita. Uhm? E qual era, allora? Avevo vent’anni, volevo vivere, mi volevo distaccare da casa ed avere la mia indipendenza, volevo viaggiare. E tutto…per allontanarmi da mia madre. Non ne potevo più! Mi soffocava con la sua…con tutta quella sua disistima! Io…
            …io volevo ritrovare la dimensione di me stessa, e perciò il mio terrore è diventato…immobilizzarmi! Quella malattia è immobilizzante, lo si sa, io…il mio terrore era ritrovarmi bloccata nei movimenti, paralizzata in un letto, assistita da mia madre e dipendente completamente da lei!...
            …per me quello era un incubo…
            …un incubo…che è diventato malattia…
            …
            …resistente a tutti i certificati e alle smentite. Più forte…tenace, come una belva. La più malvagia, che vuole mangiarti.»…descriveva…passandosi ancora la mano su quelle gambe un tempo percepite come già bloccate solo per suggestione «Io sono vissuta così. Di quel mostro…io ero diventata la preda preferita. E poi sempre. Hanno anche pagato altri per questo meccanismo diabolico che si è innescato in me. Questo…non sarà facile potermelo perdonare.»…«Dai, dai. Ma che…ti riferisci a Lory?!»…e lei si volse per guardarlo negli occhi, ma lui tagliò corto «Nooo, dai, ma è tutto passato! Ma è stato solo un incidente, Lory si sa è rimasta…è rimasta vittima di quel bastardo, l-là quell’Emilio Orlandi, tu non c’entri niente! Si sa che quelli si sono messi di punta nel pungolarci a vita e sfasciarci l’esistenza, ora tu non devi più pensarci: devi…guardare avanti!»…«…
           …sì sì no ma tutto questo è per dire che comunque…capisco Sofia e Viviana. Se hanno avuto…delle sofferenze, se a volte anche adesso…
           …quando ripensano alla loro madre…
           …anche se sono piccole, e sono forti, proprio per questo! Perché quando si è piccoli anche se sembra di avere un carattere molto forte in realtà si è sempre e comunque fragili. Io davo l’idea di essere un toro, come bambina ero un uragano, smuovevo sempre tutto e correvo da ogni parte, dove c’ero io c’era il caos!»…«Eheheh!...lo immagino, anche adesso!»…commentò lui con tenerezza, e lei «Io…però soffrivo chiusa in me! E nessuno se ne accorgeva. Soltanto io lo sapevo, perché agli altri davo…tutta un’altra parvenza.»…«Ehhh, già…! Già…
           …a volte…
           …a volte possiamo confondere il mondo intero. Solo per nostra volontà. Ci…ci diamo delle mete, ci prefiggiamo degli obiettivi anche su noi stessi, no? Ci…mettiamo una maschera sulla faccia, e da allora vallo più a capire poi, se sei vero, se sei finto, il mondo come ti guarda…
           …bahhh! No, è un casino! E’ un…macello stratosferico: sotto certi aspetti c’è stata utile l’esperienza assieme.»…«Ah sì…??»…si volse lei incuriosita, e lui «Sì sì! No ma…sì ci è servita tutta questa esperienza…c-con lui, con Nigel, l’esperienza nel medioevo, l’avventura che abbiamo vissuto, la battaglia che abbiamo affrontato, tutto questo se ci pensi ci ha fatto…mettere la testa su cose su cui altrimenti non l’avremmo mai messa, persi…persi come eravamo in tutta la nostra realtà quotidiana, la Banca, gli scazzi…giornalieri!»…«Uhm uhm.»…annuì lei un po’ divertita nel ricordarlo «Sì! E’ vero quello che dicono, queste cose sono utili!»…definì Luca, e lei si appoggiò comoda al divano «Ti ricordi…?...com’eravamo, siamo cambiati?»…«Uhm? Mah…io penso di sì, un po’ tutti, più o meno. Abbiamo…imparato a valutare le priorità, io credo…
           …i-io penso che se…rivedo il me di allora! Se provo a immaginarlo, se…penso a noi, ci vedo un po’ come dei ragazzini ancora…ecco, come le cucciole! Come loro, Sofia e Viviana!»…«Uhm! Uhmuhmuhm! Peggio pure! Loro sono molto più mature.»…«Mah, io credo che eravamo praticamente ancora dei ragazzini mezzi imbizzarriti, persi negli scherzi, non…non ce ne sbatteva una ceppa, diciamocelo, di diventare adulti, eravamo come dei liceali ancora acerbi, ancora immaturi, persi nelle…
           …!...
           …nelle follie tipiche dell’età. Delle volte se il vortice ti prende…poi finiresti a non uscirne mai.»…«…uhm uhm.»…ci rifletteva lei, e chiedeva «Tu pensi…
           …
           …Luca tu credi che tutto quello che noi praticamente abbiamo vissuto allora sia…che sia una cosa da archiviare in un’età passata, da classificare come un gesto di immaturità?»…«Mah…!!...
           …è difficile dirlo!»…«Uhm uhm. Forse…ci vorrà del tempo, dobbiamo ancora andare avanti. Nonostante tutto non abbiamo ancora finito di imparare.»…«Esatto! Ci vorrà del temp-bah, sicuramente ci vorrà del tempo! Io…
           …io personalmente ho riflettuto molto su tutto ciò che ci è accaduto.»…«Ah sì…?»…se lo guardava lei con interesse, e lui…
           …che non riusciva a non fissare avanti a sé, come verso un orizzonte visto e non visto tra la nebbia «Sì, io…
           …io mi sono chiesto molte cose, ad altre…
           …ad altre ho provato a darmi una risposta.»…«…uhm. E…che risposta ti sei dato?»…«Mah…
           …!!...»…«…
           …ancora l’insicurezza è dietro l’angolo. Ancora non riusciamo a vedere bene…come metterci, verso dove, o cosa indirizzarci.»…propose lei, e lui la guardò «Eheheh! Ah ma per quello…ma per quello non dovresti essere tu a parlare! Signorina! Futura mamma, ahahahah!»…dandole qualche colpetto e qualche carezza là sul ventre e lei «Uhmuhmuhm!!! Oddio!!!»…rise, travolta improvvisamente da una fortissima emozione di risvolto esilarante «Eh, sì “oddio”!!! Avremo Sabrina Torrealba lontana dalla Banca in MATERNITA’ udite tutti MA-TER-NI-TA’! Una cosa incredibile, non ci si…non ci si fa l’orecchio! Un mito nel suo genere, la zitella delle zite-»…accennandole poi una timida carezza «…tu lo sai che dico zitella in senso affettuoso. Non è vero…?»…
           …e lei lo guardò, sussurrandogli «…non sei arrabbiato.»…«Eh? Io…? Come potrei, come…posso non essere contento, è una cosa bella.»…«Tu trovi…?»…«Sabrina…
           …è un figlio…!»…«Sì…! No, ma io non dico per quello. Dico…
           …tu trovi che sia una cosa bella, anche se…
           …
           …è figlio…
           …
           …anche se è figlio di un altr-»…«Di Stelvio. Sì. Sì, guarda! La trovo una cosa bella, è…è fruttuoso, è positivo! Finalmente…un qualcosa di forte a sufficienza in grado di far svegliare quel rimbambito dormiglione!»…«Ahahah! Dai, che bestia che sei!!!»…«Eh? No, ma…!...
           …ma io…io l’ho sempre avuto a cuore, Stelvio.»…«Ma va, ma se lo odiavi! Se avessi potuto l’avresti incenerito!»…«No no no no, io…!...io parlo sul serio! Io…io era il suo temperamento che non mi andava a genio, io…l-lo tenevo qui mi stava a cuore n-no credimi, quando lo dico!»…«Pfff…! ‘n te se può crede a te, Luca! Quando dici simili stronzate…!»…«No no no ma è vero!»…si divertiva lui «Io volevo solo che acquistasse un po’ di sprint!»…«Seee, je l’avresti dato tu lo sprint! Anzi j’avresti dato proprio ‘na spinta!»…«Perché?! Non ne avrebbe avuto forse bisogno?!»…«Ahahahahahaha…!!!»…«Uhmuhmuhm!»…risero assieme…
           …buttandosi e spingendosi sempre più a fondo su quel divano «Ahahahah…!! Ahahahaha, a me tu me fai mori’ certe volte, Luca!»…«Io?! Sono contento!!»…«Eh?! Ah! Ahahahahah, e piantala!»…«No, dico sul serio, anche questo! Io sono contento se ti faccio morire, finalmente, non…se ne può più di te!»…«Ah no…?»…«Il mondo si è scocciato…!! Non ne può più di tenerti, ci vuole…un’anima santa, un…generoso inviato che compia questa ingrata no no assai grata missione! “Sterminio…di Sabrina Torrealba” è la dicitura! Così, scritta in grande, come titolo!»…«Ahahahahahahaha! Ahahahah, ma vaffanc…»…sfumando su quella soave parola…
           …
           …«…guARDALi, SoFy: è La VoLTA ChE pAPi e Zia SAbRiNA si RImETTONO aSSiemE»…«VedI, ViVy? PaRE un MIRaCOLo, sTANNo riDENdO Di GusTO ASsIEME!»...
           …
           …e infatti «Ahahahahahah!»…«Ahahahah!»…«…
           …te…te me fai mori’, ‘n finirei mai di dirtelo però ce rosico perché te dò soddisfazione!»…«Ah! Ahahah, ma perché tu non lo sapevi che io desideravo la tua morte?!»…scherzava lui, e lei «Delle volte l’ho creduto…!»…«No, ma è vero!!»…«No, ma…ora scherzi a parte.»…divenendo di colpo seria «…delle volte l’ho creduto veramente.»…
           …mentre lui la fissava…e ad un tratto, col sorriso e con una carezza…specificò «…stupida come sei. Non c’è da stupirsi.»…«Uhm? Uhmuhmuhmuhm!»…«Ma io dico ma che ti dice il cervello?»…tra quei gesti d’affetto «Cosa ti ha detto…in tutti questi anni, in tutti questi…quarant’anni!»…«Che bastardo, me lo ricordi!!»…con quelle dita “infilzanti” «Perché è clamoroso!! Quarant’anni di idee astruse, quarant’anni di…
           …!!...
           …di…
           …
           …idee autodistruttive.»…«Ahh…!»…ebbe un sussulto al cuore lei, e lui «Cucciola…
           …ma doveva arrivare questo cucciolo a fartelo capire? Eh? A mettertelo in testa?»…carezzandole il ventre «Doveva arrivare…proprio lui-capisco, è molto più intelligente di me! Sa trovare le parole migliori, io…io ho fatto ormai il mio tempo le nuove generazioni mi battono ho insempiato clienti e clienti…ma quanto a dialettica ora c’è qualcuno che mi batte evidentemente e lui mi supera no no ma io non ho problemi ad ammetterlo, io…accetto volentieri il secondo posto sul podio: a lui il primo. Meritato. Con onore. Però…!...
           …
           …però cucciola quanto ci hai fatto stare in pena. Quanto ci siamo preoccupati per te, quanto ci siamo spaventati…!! Proprio spaventati!!»…«Tu ti sei preoccupato? Tu…
           …hai temuto per me quando ho fatto quel gesto inconsulto?»…
           …lui la guardò…
           …e confessò «…
           …la mia vita si è bloccata. Io non potevo tollerare che ti fosse…
           …accaduto qualcosa di male, che tu stessi per morire, avrei voluto ammazzarti unicamente…
           …perché tu eri colei che aveva tentato di uccidere Sabrina.»…«…!!...davvero, dici?!»…chiese lei con gli occhi spalancati e stupefatti, e lui «Dovresti ormai conoscermi. Sai che ci tengo a te…
           …ci abbiamo tenuto tutti, avremmo dato anche la vita per te. Ma tu…ci hai impedito di dimostrartelo. Forse io…
           …forse io l’avrei voluto, dare la vita per te, ma…
           …non ho abbastanza coraggio, questo debbo ammetterlo. Ma altri. Altri, Lory, i tuoi familiari…loro sì! Loro sì che non avrebbero esitato un istante.»…«…
           …io non sono stata lo stesso per loro.»…ammise lei, sentendosi di nuovo stretta alla gola da quel dispiacere, e lui «Mah…tu hai vissuto tante difficoltà. Non potevi. In quel momento non ragionavi, eri condizionata, tua…tua madre! Tutto il resto, tutte le preoccupazioni, i tuoi…
           …
           …pensieri, i tuoi timori. La tua solitudine…»…abbracciandola lentamente, a poco a poco, e con enorme dolcezza «Tutto questo è stato un brutto mostraccio, come quegli scheletri laggiù in fondo anzi molto, molto peggiore che ti ha incatenato. Tu non hai colpa, poiché tutti finiamo vittima di questi schifosi bastardi quando ci sentiamo più fragili.»…«A-Anche tu? Anche a te Luca è capitato qualche volta?»…«A me…
           …capita giornalmente. Ma anche io cerco di sconfiggerli, di continuare a lottare, di guardare avanti. Lo faccio…
           …lo faccio per coloro che amo. Guarda: le mie bambine…
           …sono là, il loro solo sguardo mi dà la forza. La loro presenza mi ricarica, io…
           …io divento un altro, un supereroe, realmente, quando si tratta di loro. E tu…
           …tu forse prima zitella com’eri eheheh, non potevi capirmi, ma adesso!»…«Adesso…»…«Adesso…
           …
           …c’è una vita che cresce dentro di te.»…di nuovo appoggiandole lì la mano «Ed un uomo…un uomo al tuo fianco, Stelvio, anche lui avrebbe dato la vita per te. E’ un bravo ragazzo…
           …i-io…
           …credo che sarà un buon padre per il tuo bambino. Potrebbe essere un’esperienza interessante scoprirlo…non ti pare?»…e Sabrina chiuse gli occhi, appoggiandosi a poco a poco a lui…sussurrando «…sì…
           …lui è il padre…»…«…già…»…«…
           …ed io…»…sfiorandosi il ventre come per attingere forza «Io sto per avere un figlio.»…«Un cucciolo. Un campione!»…
           …poi Sabrina aprì gli occhi «Per cui…
           …
           …!!...
           …è giunto il momento di guardare in faccia la realtà! E’ per lui che lo faccio!! Ora…
           …basta, una volta per tutte! Coi giochi di parole e gli scherzi da bambini! Debbo decidermi anch’io, e il mio momento, adesso o mai più!»…e di colpo balzò in piedi ed avanzò, lasciando lui sbalordito «…!! Sabrina! Ma…dove vai?!»…
           …
           …«UhMmMmM?!»…«SoFy, GuaRDA! zIA SAbRINa è…BaLzATa In piEDI!»…
           …
           …«Luca!»…esclamò lei, sfoderando uno sguardo di determinazione, e lui sempre più stupefatto…
           …«Io ti devo dire una cosa: ho…preso una decisione per la mia vita, non tornerò indietro! Io…»…stringendo i pugni, ma il suo parlare si faceva fluido e deciso «…l’ho promesso a coloro che più amo e che più hanno dato per me: loro so che avrebbero desiderato di vedermi finalmente decisa, ed eccomi qua! Io sto per dirti…quello che sento! Quello che ho sempre taciuto fino ad oggi, fino a questo momento, perché avevo paura! Io…
           …!!»…mentre gli occhi di lui si spalancavano…
           …e quelli delle bambine altrettanto…
           …«…io ho sempre…sempre avuto paura. Ho fatto della paura la tiranna della mia vita…le ho obbedito ciecamente.»…chinando il capo «…ma ho scoperto da ciò che si paga sempre un prezzo! E se non lo paghi sulla tua pelle comunque la vita fa in modo di farlo ricascare su chi ti è più vicino, e questo permetti, non è giusto! Non è giusto che un altro debba scontare ciò che hai provocato con la tua colpevole ostinazione!»…«…!!...ma…
           …!! Ma Sabrina…
           …i-io ti ho detto che tu devi dimenticarti di quella faccenda! L-Lory…non ce l’ha con te, lei ritiene che tu non abbia la colpa di nulla e anch’io! Anch’io come lei!»…«Io non mi riferisco soltanto a Lory! Luca: io mi riferisco anche, forse ora specificamente…a te!!»…«…!! A me?!»…
            …«OhHHHhh…»…«OhHHHHhhH…!»…
          …«Luca! Io ti ho fatto impazzire con la mia personalità! Ti ho fatto…girare la testa, tu avevi già tanti problemi!»…«M-Ma è tutta acqua passata…!!»…«No! Aspetta, fammi finire! Io…
           ...»…abbassando di nuovo la testa…ed il tono della voce «…ti ho attirato ed inghiottito in un vortice di ambiguità…
           …ho fatto questo perché così mi sentivo più tranquilla!! Io credevo…che il mio letto sicuro in cui riposare sarebbe stata la non coscienza di coloro che amavo di più circa i miei sentimenti! Il mio stesso ignorarli, confonderli sempre, di volta in volta!!»…e Luca senza parole…
           …«…io…
           …in verità ho sempre temuto…
           …
           …ho sempre temuto di perdere…
           …anche quel poco che mi era rimasto. Quelle ultime…briciole di vita perciò le ho cristallizzate, in un mondo sospeso, in una continuità fittizia. Come quelle paranoie, che non cessavano mai e io ero la prima a volerlo. Io…!!...non volevo liberarmi da quel bozzolo, per questo mettevo sempre i paletti! Per questo non ascoltavo chi cercava di dirmi che erano tutte balle, invenzioni!! I-Io…non volevo ascoltarlo, preferivo continuare a soffrire, a star male!»…«…
           …ma così dev’essere stato un calvario…!»…«Molto di più!...
           …è stata…
           …una sorta di…morte dei sentimenti…
           …che se non vi fosse stata avrebbe risparmiato molte sofferenze a tutti. Io…sono stata miracolata per essere ancora qui, per essere davanti a te, ora, a poterti parlare. Quel vortice voleva distruggermi, io l’avevo creato, e ne ero divenuta io stessa vittima. Io…
           …!!...finché fossi riuscita a…spezzettare, sminuzzare e far volare nel vento, confondendoli, i tasselli dei miei sentimenti sarei stata tranquilla! Così almeno…
           …mai alcun amore…
           …si sarebbe composto…per poi essere spezzato. Era quello che mi faceva paura…»…lasciando ora andare, dolcemente, i suoi pugni stretti, tornando ad aprire le mani «…
           …continuavo…ad udire in me, aggressive, nella mia testa, le parole della “buonanima”!»…«Acc…!!...il danno che ha fatto quello…!»…«Sì!! Lui avrà fatto pure un danno! Ma io alla fine…
           …ho fatto il suo gioco! Insultarlo ed augurargli il male peggiore non mi è servito! Dopo tutto io mi sono voluta far sconfiggere da lui, l’ho fatto volutamente! Mi sono autodistrutta tanto così, per vivere del gusto di esporre, un giorno, il mio cadavere in bella mostra, in mezzo alla piazza e gridare al mondo e alla vita “Ecco! Ecco mondo, ecco vita, come mi avete ridotta!! Io sono qui!! Sono un cadavere, sono un essere umano…distrutto, in pezzi, e la colpa e vostra!!”, io mi sono immolata da sola per raggiungere QUESTO scopo, e non per…
           …!! Per tornare a vivere. Ho chiuso le porte dell’amore e della comprensione a tutti. Ed avevo forse torto nel dire che così nessuno avrebbe potuto spezzarmi il cuore, mentre…
           …sarebbe stato più corretto dire che ero io stessa…a farne due metà. E ancor più esatto ammettere che…
           …in questa stasi del tempo, e della vita…
           …mi precludevo la felicità stessa. “Con chi devo prendermela? Con Gesù Cristo?”…sempre seguitavo a chiedermi. No…
           …Gesù Cristo non c’entra, poveraccio. Lui mi ha dato la vita!!...
           …io l’ho rifiutata: mi ha dato tante occasioni, in molte di queste avrei potuto abbracciare, amare, ricevere amore!!...
           …ma io stessa non l’ho voluto.»…«…non è stata colpa tua, cucciola…»…scandì lui rapido, con gli occhi attoniti fissi su di lei…e lei «…uhm. Sei gentile a dire così, Luca. Ma ora…
           …del resto, è inutile anche parlare di colpe. Parliamo piuttosto…del futuro!»…«Ecco: questa è la decisione migliore…»…«Io purtroppo…non posso più tornare indietro: magari fosse possibile! Però non è così. Non posso rimediare totalmente ai miei errori…
           …però non sarebbe giusto nemmeno continuare a commiserarmi, e finire di negarmi un avvenire.»…«No: specialmente adesso…»…mormorava lui…
           …e Sabrina «…ecco, poiché specialmente adesso non sarebbe giusto, io ora lo voglio questo avvenire, voglio prenderlo, afferrarlo, ora! Voglio…
           …fare i conti con i miei sentimenti. E questi…
           …!!...sono di fronte a me, in questa sala, in questo…preciso istante, mi stanno guardando!!»…puntando il dito contro Luca, nello sbalordimento suo e delle due figlie…
           …«Luca Calandrin…
           …
           …caro…Luca, io ti amo!!»…«…!!!»…lui sussultò, e spalancò ancor più gli occhi…
           …«IHMmmM!»…«ShHH: SoFy! LaBBRa CuCIT-OOOp!»…uno scheletrone cadde pesantemente, provocò un boato pauroso ma per fortuna non si ruppe…
           …ma né Luca, né Sabrina ormai distanti anni luce poterono pensare di udirlo…fu loro precluso, esisteva per ognuno l’altro soltanto…
           …e lei riprendeva fiato a poco a poco «…ebbene…
           …ti amo, e finalmente l’ho detto. E…
           …!!...non me ne sono accorta solo adesso. Io ti ho sempre amato!! Te, e non Stelvio! Non la buonanima, né nessun altro uomo! Tutte le altre sono state storie senza importanza, e chi più chi meno hanno fatto parte della mia crescita, e della mia evoluzione come persona! Ma colui che ho amato sei tu…»…
           …e lui, con quella sagoma amata ben stampata davanti agli occhi “Sabrina…”…(canzone: Shania Twain - From this moment)…mentre fuori gorgogliava un tuono più profondo, e si svelava lo scroscio della pioggia…
           …e lei che…a poco a poco calava quel dito con cui l’aveva indicato come l’unico «…ho avuto occhi solo per te…
           …ma ho avuto anche una benda scura a coprirmi il sole. Con quella non potevo vederti…e ti ho combattuto come fossi un nemico: incarnando…
           …in te ogni mia frustrazione ed ogni insicurezza. Semplicemente perché eri…l’amore grande…
           …
           …quello che si aspetta per una vita intera…»…«OhHHHH…!!!»…sempre più eccitate le bambine…
           …e Luca col cuore che pulsava forte dentro il suo petto…
           …mentre le parole di lei gli scivolavano attorno, carezzevoli…come la sua voce quando diveniva sincera, ed assumeva sfumature molto belle, di giovinezza e di vita…
            …la sua figura ed il suo viso a volte un po’ angolosi acquisivano morbidezza e luce «…col cuore palpitante, quello a cui…
            …ci si dona completamente. Io…»…andandogli vicino, prendendogli le mani «…sapevo che eri un uomo occupato. Sapevo che avevi già una compagna, già una famiglia. Questo ha complicato le cose!! Temevo che tu saresti stato il “no” definitivo, per questo…
            …!!...mi sono preclusa anche quel tentativo a cui avevo diritto!! Però…!!...
            …però adesso vorrei tornare indietro!!»…mentre lui abbassava quei seri e smarriti occhi nell’osservare il ventre della donna amata…
           …la stessa che però ora cercava il suo sguardo «Vorrei riprendere ogni scena…ogni litigata, ogni scazzo. Ed ogni…
          …!...
          …ogni volta che ti ho fatto arrabbiare. E spegnere la rabbia con un bacio…»…avvicinando lentamente il suo volto…
           …chiudendo gli occhi, tanto che anche lui non poté far altro che altrettanto…con la sua mano nella mano di lei “…!!!...cucciola…
           …!!!...Sabrina, mio unico amore…”  «…ecco...»…fece lei dolcemente…mentre le bambine «IhMMMmm!»…«SoFy! HaI VisTO?! TrA quALCHE ANNo TOCca ANChe A Noi!!»…«ViVy, OrA Io…PROVO coN Lo SCheLeTRo, TU Poi DaMMi il VOTo A RomANTICITà, Eh!»…«D-D’ACcoRDO!»…
           …mentre i loro occhi erano uno specchio di loro stessi e dei loro sentimenti «…perdonami che l’ho fatto davanti alle tue figlie…»…sussurrò Sabrina e lui «N-No…!»…«Ma non avevo altra scelta. Non potevo aspettare. Luca: io…»…e lo baciò nuovamente…
           …«…
           …io ti amo. Ed io…»…baciandogli la mano «…
           …
           …io desidero vivere al tuo fianco.»...”Sabry…!!!”…la guardava lui con un minestrone di pena e di affetto…«Luca, potremmo sotterrare il passato?...
           …Lory…
           …L-Lory ha detto che potrebbe essere possibile, che noi che abbiamo viaggiato nel tempo possiamo farlo! Che sarebbe il colmo il contrario: Luca…
           …noi potremmo ricominciare? Noi potremmo…
           …
           …sposarci…?»…”Cucciola…ma adesso sei tu…
           …!!” …sempre preoccupato per quel bambino ancora non nato “…adesso sei tu ad avere una famiglia!!”…
           …gridavano i loro cuori ancora ragioni e realtà contrastanti…
           …mentre Sofia si era buttata «UhmMMM: smACkKKK!!!»…«…diECi e LODe.»…disse e scrisse l’altra…(fine-canzone)

           …

           …la pioggia non era più un accenno, intanto, ma tale di nome e di fatto…
           …«Benvenuti signori.»…diceva il giudice «Grazie…»…sussurrò Nadia stringendogli la mano, poi «Dottor Orlandi…»…fu il turno di Mimmo per chiedere «Eccoci, è…tutto pronto?»…al che il giudice «Sì, più o…meno: i…giovani sono minorenni.»…«Sì, questo lo sappiamo.»…fece Mimmo, ed il giudice ricordò «Serve il consenso dei genitori.»…«Per il ragazzo, mio figlio, non c’è problema, mentre per…
           …!!»…e si volse guardando in cagnesco Juliet, la quale era seria e impassibile con Emilio tutto imbrillantinato che la teneva saldamente per mano con sguardo torvo dietro i suoi insostituibili occhiali…«…grrr…a c-che si deve tutta questa esitazione…?!»…mormorava spazientito il ragazzino, e Nadia, sfiorandogli la mano «…calmati, Emilio.»…«Uhmmm, ma qui non mi fanno sposare!!»…protestò lui, ma Nadia…lo invitò a fissare avanti a sé come lei stessa stava facendo, sussurrandogli «Shhh…»…ma con scarsi risultati nel tentativo di calmarlo…
           …Juliet altrettanto guardava avanti a sé…e Federico, che le era seduto accanto, simulando naturalezza le si accostò per parlarle all’orecchio «…ribadisco…qualora non fossi stato sufficientemente chiaro prima…
            …NIENTE SCHERZI…
            …!!...tuo padre sarebbe dovuto già essere qui!»…«…
            …VERRA’.»…specificò lei «Puoi credermi: se io te lo dico…vuol dire che verrà. Dovrebbe essere…qui a momenti!»…«”DOVREBBE”…?...
            …!!!»…puntualizzò Federico, e lei prese un lento e molto seccato sospiro…specificando «SARA’ qui a momenti…»…«…spero per te che sia vero. Perché in caso contrario sarà Bill a farne le spese…
            …!!»…
            …sospiri sempre più afflitti e angosciati da parte della ragazza che ormai quasi invano cercava di mantenere un contegno e celare le sue emozioni, mentre dall’altro lato Emilio accentuava la stretta «Ahhh!»…«Come mai, il dolce paparino abbandona la figlioletta scaricandola alla famiglia dello sposo? Non…è affatto carino! Lei potrebbe sentirsi sola e triste, sai detto francamente si vede proprio che non sei la sua vera figlia!»…ma lei lo fulminò con uno sguardo d’odio…
           …e intanto Mimmo borbottava un po’ agitato «Ah-h, ma insomma questo quando arriva?!»…e Nadia…che più fra tutti sembrava abile a controllarsi, sembrando semplicemente una madre un po’ emozionata «…cerchiamo di non perdere le staffe. Ha detto che sarà qui, no…?»…«Sì ma…!!...
          …ci sarà da fidarsi delle parole di una ragazzina?!»…«…
          …beh!...
          …è tua nuora, Mimmo, per lo meno facciamo lo sforzo di concederle un po’ di fiducia, no…?»…ma il marito non sembrava granché convinto, quando Federico lo chiamò sottovoce «Papà…!!»…e questi «Uhm?!»…
           …al che il ragazzo specificò «Sembra che…
           …non ci sia da preoccuparsi: HA DETTO CHE VIENE…
           …
           …!!!»…«”Ha detto che viene”…lo ha detto da ieri! E questo benedetto padre seguita ad essere un fantasma!»…«…
           …aspettiamo ancora. Cosa ci costa.»…invitò Nadia…che nel frattempo, stringendo la sua borsa, pensava “…ma dove sarà finita Flavia…?”

           …quando un’automobile frenò bruscamente in prossimità del municipio, senza neanche che ci si preoccupasse di parcheggiarla «Eccociii!!! Siamo arrivati!»…esclamò la voce di Flavia, e Saverio balzò giù senza esitazioni «Aspetti avvocato!! Vengo con lei!»…«No!! Resta qui anzi…no anzi o meglio fai come preferisci! Ok?! Come ti secca di meno!»…al che lei, vagamente timorosa «O-Oooo…mmm…! A-Avvocato ho un brutto presentimento: n-non è che per caso durante il tragitto lei ha…partorito l’idea di compiere giusto una piccola strage all’interno di quel municipio?»…«Una strage…?»…«…
           …i-il suo tono no non vorrei dirle ma non promette nulla di buono sa mi ricorda di uno di quei tizi dei film d’azione, no? Ha-Ha presente, quelli che con fare molto signorile e di classe entrano in un posto, sfoderano il mitragliatore e…ta-ta-ta-ta-ta! MmmmMM! Schizzi di sangue dappertuttooo!!!»…«…
           …beh, se ti fa impressione il sangue è molto meglio per te che tu rimanga in macchina!»…avanzando verso il municipio incurante della pioggia…
           …e Flavia definì «…!!...ecco! La classica frase ad effetto dell’attore americano prima della carneficina! ASPETTI, AVVOCATO MEGLIO CHE VENGA CON LEEEEEEEEEEEI!!!»…e si lanciò rischiando assai di scivolare su quei tacchetti…

           …«Ma…insomma, da quello che capisco dottor Orlandi il…padre della sposa deve ancora arrivare. E’…stato ovviamente avvertito, no…?»…
           …e vi era vistoso imbarazzo da parte di Mimmo…
           …incertezza ed analisi della situazione da parte di Nadia…
           …rabbia e nervosismo sull’orlo dell’isteria per Emilio…
           …ferreo…estremo contegno e forse preghiere silenziose da parte di Juliet…
           …indignazione…e preoccupazione da parte invece di Federico…
           …nonché un tantino di disappunto proveniva dagli invitati, in crescendo così come il loro vociare…
           …«Beh…aspettiamo un poco. Purtroppo…parlo di un quarto d’ora-venti minuti, non di più altrimenti si dovrà rimandare. Abbiamo…degli altri matrimoni dopo di questo, capite?»…avvertiva il giudice…
           …ma ad un tratto la porta si spalancò bruscamente!!!...
           …Saverio irruppe, Juliet balzò in piedi col cuore in gola «…!! Juliet!!»…e Flavia dietro di lui «Saaalve! O-Ops!»…«…!!...Flavia…!»…sussurrò Nadia, mentre Federico ebbe espressione infastidita «P-Piccola…
           …sporca intrigante…!!...»…mormorò fra sé…
           …«Lei è il padre della sposa?»…chiese il giudice, ma Saverio specificò «Io sono il padre della ragazza, e la ragazza NON sarà una sposa!!»…e fu un “COOOSA?!” generale, Federico balzò in piedi di scatto e anche Mimmo, mentre Juliet gridava disperata «Ah…!! Papà!!»…
           …Mimmo puntò gli occhi contro il figlio maggiore come per chiedergli ragguagli, Nadia guardava i due giovani promessi sposi esterrefatta, nella sala si levava un brusio delirante mentre…
           …Saverio avanzava verso sua figlia «Tu adesso vieni via con me: tu non sposerai questo ragazzo!!»…«Oh!! No, papà, ti prego!!»…gridava lei, ma lui l’aveva presa per il braccio…
           …«OH…
           …CIELO, ora sai che casiiiiiiino!»…si portava le mani alla bocca Flavia rimasta sulla porta un po’ allarmata…
           …«Papà, lasciami!!»…«No! Io non ti lascio!!»…mentre Emilio intervenne «Ah!! Senti, caro suocero guarda che io non ti permetto di…!!»…«Di cosa?! Di cosa?! Vuoi che ce la vediamo fuori?!»…«…!! Gulp!»…impallidì il ragazzino, e Saverio «Ti ripeto: vuoi che ce la sbrighiamo fuori? Io e te?! Io ti aspetto, vieni! Vieni se ti consideri abbastanza uomo da PERMETTERE o NON PERMETTERE QUALCOSA, in caso contrario…
           …!! Sei pregato di raggiungere le retrovie e…! Ah: abbastanza lontano voglio vederti, gentilmente, grazie!»…e ancora più sgomento da parte dei presenti «Si calmi!»…lo invitò Nadia ma lui neanche la guardò, mentre Juliet esclamava «Ah!! Papà!! Ti prego, tu non sai quello che fai!!»…«Che cosa?! Proteggo mia figlia da un matrimonio FOLLE come questo?!»…mentre il giudice li invitava «Signori!! Per favore!! Un…briciolo di contegno, o dovrò chiedervi di andarvene IMMEDIATAMENTE…!»…«Non si preoccupi!»…esclamò Saverio «Non dovrà chiedercelo, sarà quello che faremo: noi, almeno! Se poi questa gente vuole rimanere qui che faccia con comodo, credo che abbiano tanto da raccontare…ad un GIUDICE, almeno fino a stanotte minimo! Vieni, Juliet!»…«Ah!! No!!»…e intanto «Auhf!!»…espressione rabbiosa da parte di Mimmo che si rivolse con lo sguardo al suo figlio maggiore…
           …e Federico, ancor più stizzito, fece cenno a suo padre di stare indietro, e fu lui ad avanzare…
           …accostandosi a Saverio e mormorando «E’…sicuro, avvocato Salieri, che le converrà compiere un gesto simile…?»…«Ahh…!!...
            …TU TACI…
            …!!»…scandì duramente l’uomo, mentre Juliet gridava «Ahh!! No, papà, ascoltalo!! T-Ti prego!!...
            …n-non fare sciocchezze, te ne supplico!!»…e Saverio era sbalordito «M-Ma…!!»…così come anche Flavia, che osservava tutto a distanza…
            …al che Federico specificava «Le consiglio di dar retta a sua figlia: credo onestamente che…
            …PER IL BENE DELLA COLLETTIVITA’…
            …
            …sarebbe il caso che lei lasciasse che fosse celebrato questo matrimonio…
            …!!!...»…«Tu non puoi chiedermi una cosa simile…
            …!!!...»…ma Juliet, piangendo disperata «…!!...ti prego, papà!!!...
            …TI…PREGO…!!!»…tanto che lo sgomento con cui lo fissò negli occhi lo lasciò bloccato…
            …improvvisamente Saverio ebbe paura, riuscì a leggere qualcosa di estremamente grave…
            …e questo lo lasciò senza parole, mentre Nadia chiamava «Federico…!»…e lui «Lascia stare, mamma! Avvocato Salieri, la invito…ad andare per qualche istante fuori con me e con sua figlia! Credo…che sia il caso che ascolti quanto ho intenzione di dirle!»…«Papà, ti prego, per favore!!»…esclamava la ragazza, e lui «…io…
           …!!...Juliet!»…«Ti prego, papà!!»…«Venga…fuori, allontaniamoci un attimo.»…suggerì Federico…volgendosi poi verso il giudice, il quale disse «…una cosa breve. Necessariamente breve.»…«Certamente.»…ribadì il ragazzo…
           …e gli occhi di Juliet comunicarono implicitamente al padre che era meglio acconsentire, tant’è che lui lo fece seppur inconsapevole del perché e sbalordito di se stesso per la direzione in cui si muoveva…
            ...mentre Emilio li vedeva allontanarsi e li puntava col mirino della sua rabbia frustrata «Grrr, grrr, gRRRR!!! C-Che…!!...odioso suocero arrogante, i-io lo rinnego!!»…«Emilio calmati, per l’amor di Dio! Ma non ti accorgi di star dando spettacolo?!»…lo invitò la madre, e lui «UHMF!»…si rimise a sedere ancora più indignato…
            …Mimmo invece commentava «Non capisci Nadia che l’unico che qui ha creato il caos è stato quell’imbecille! Quello non ha idea di cosa sia il senso della decenza!»…«Mimmo…ma allora adesso…?!»…«E-Ehhh, alloraaa…adessooo…e-ehhh!»…«U-Iuhf! F-Fedino è andato con loro! Ha-Ha detto che voleva parlargli, lui riuscirà a convincere Juliet a non dare ascolto a suo padre, a-ad acconsentire al matrimonio!»…«…Emilio tu non hai capito che se il padre non le firma il consenso qui non ci sarà nessun matrimonio.»…precisò Nadia, e Mimmo «Beh adesso basta parlare! Aspettiamo! Federico è andato da loro, sicuramente saprà esporre valide ragioni!»…«…
           …
           …vorrei tanto sentirle le ragioni in grado di convincere un padre tanto furioso…»…sussurrò Nadia perplessa…

           …mentre nel corridoio Juliet era ancora appesa alla mano del padre «Papà…!!!»…e Saverio puntava gli occhi contro Federico «Che cosa avete architettato questa volta…
           …?!»…«Noi…???»…faceva il ragazzo, e Saverio «GUARDA!! Mia figlia è disperata!! Che cosa le hai fatto?! Certo, come se non sapessi che sei tu quello che tiene le redini del tutto, nella tua famiglia! Tuo fratello ed i tuoi genitori sono soltanto delle pedine ignare della tua mente malata!!»…«Uhmuhm…! Le consiglio di darsi una calmata: sa, ora…
           …siamo tornati tutti quanti alla vita reale. E’ per…
           …merito vostro. Siete voi che avete voluto ciò, il tempo…dei duelli di spada si è definitivamente concluso. E lei, mio caro…AVVOCATO non gira più protetto all’interno di quell’armatura…così resistente, né brandisce più armi estremamente funzionali e molto convenientemente sottratte ai soldati di Norwena. Ora…siamo tornati in stato di parità. Il medioevo è lontano…
           …!!!»…in un lampo di soddisfatta perfidia «La vita in questo secolo è molto più sfaccettata di quanto crede, e lei suo malgrado fa molta meno paura. Ed ha risorse in inferiorità, ah! Ironia della sorte!»…«Sei…sei l’essere peggiore che io abbia mai conosciuto!»…«Uhmuhm!»…«Ma come fai dico COME FAI a vivere…distruggendo, facendo del male?!...
           …dormi tranquillo la notte?!»…«Io?...sì…! Uhmuhmuhm!...
           …sogno la gloria…!!!»…«LA GLORIA?!...
           …ma ormai i tuoi piani sono andati in fumo!!!»…«Uhmuhmuhm, non credo proprio!»…«Il portale si è richiuso!! Tu non puoi più nulla! Cosa vuoi, regnare su questo tempo?! Non potresti mai! Tu non sei nessuno!»…«Io…
          …starei molto attento a misurare le parole, se fossi in lei. Sono invece molto più…potente di quanto non lo fossi qualche tempo fa quando ci siamo incontrati…
           …”in costume”, diciamo così! Ed ho molte più carte a mio favore, per cui…
           …! Se…
           …ci tiene a mantenere ancora integra almeno una parvenza della vita che sta conducendo, se…!...
           …desidera tenersi ancora un po’ a distanza di sicurezza da un pozzo senza fondo di rimorsi e rimpianti, del tipo…”ah! Se avessi fatto questo tizio sarebbe ancora in vita!”, “se avessi fatto questo caio non sarebbe disperato, piangente, sull’orlo del suicidio” e così via, allora…!...
           …farebbe bene a valutare attentamente…
           …SE E’ GIUSTO…
           …oppure no che sua figlia sposi mio fratello. Stia molto attento io non le sto proponendo altro che un matrimonio riparatore: ma…ahahah! Lei è il padre! Debbo avvisarla io per caso che sua figlia è incinta?!»…ma Saverio lo fissò con odio «Non…
           …!! TI PERMETTERE…!!»…avanzando verso di lui «No, papà!!!»…«Ma perché, Juliet?!?!»…e Juliet…non poteva parlare, ma si struggeva dai pianti…
           …«Uhmuhmuhm! Vede…? Sta…
           …spezzando il cuore di sua figlia, sperando di…
           …allontanarla dal padre di quello che più o meno chiudendo un occhio su di un fatto di legami di sangue è suo nipote.»…«…!! Tu sai benissimo che il padre del figlio che Juliet aspetta non ha…
           …!!!...
           …niente a che vedere con quell’essere immondo che è tuo fratello!»…«Oh! Juliet: ha ragione, tuo padre?!»…provocò Federico, ma lei…
           …non aveva altre parole, se non pianto, e disperazione «Sì!! IL PADRE HA RAGIONE!!»…specificò Saverio, quasi sul punto di scagliarsi contro il ragazzo «E qualsiasi cosa tutti voi le facciate dire grazie ai vostri…SPORCHI RICATTI sappiate che da un orecchio mi entrerà e dall’altro uscirà! Sono stato chiaro?!»…«Uhmuhmuhm!»…«Voi speravate di convincermi? Non ci siete riusciti…!...
           …io credo in mia figlia!!...
           …credo nella sua onestà, ho fiducia in lei! Per quanto possa dipingersi come un mostro io non le crederei mai! Per quanto si autoaccusi…delle azioni peggiori per me resta…un angelo! Ma questo sentimento tu e voi altri della vostra famiglia non potete capirlo! Siete solo gente meschina: per voi conta soltanto il potere, e se non ti picchio è solo perché mi fai pena! Io non mi cambierei con te!! Anche se per disgrazia riuscissi a diventare…
           …!!...potente e non fossi la nullità che ti ritrovi ad essere! Anche in quel caso…credimi, preferirei essere un PEZZENTE piuttosto che uno che vive come vivi tu! Una vita fredda: e senza…
           …aliti d’affetto.»…«Uhmuhmuhm…!!!...
           …molto bene! Allora…
           …Juliet a seguito di questa commuovente arringa degna di un avvocato come tuo padre…che hai deciso, vai? Te ne…torni tranquilla a casa, addio matrimonio?»…«Ah…!!»…la ragazza sussultò, e suo padre si volse a guardarla «Juliet ma insomma, mi vuoi spiegare?! PERCHE’?! Ormai è chiaro, la recita è caduta!! PERCHE’ ostinarsi ancora ad assecondarlo, hai scordato questo ragazzo cosa ha fatto?! Ha…!!...ha macchiato le sue mani con sangue di gente che amavamo! Vincent!!...
           …il bambino di Billy e Loredana!!»…«Juliet!! Cosa rispondi?!...
           …avanti, il giudice ha fretta!!»…la esortava Federico con ironia, e Saverio «Juliet…
           …parla, ti prego…!! Basta, con questo infernale silenzio! Ho bisogno di sapere! Cosa ti hanno detto, che ti hanno fatto?! Perché volevi sposarlo?!»…e lei «…
            …papà…»…sussurrò tra le lacrime, allungando la mano lentamente ed aggrappandosi a lui, mentre Federico esclamava «Avanti, Juliet!! Ti autorizzo a farlo!!...
            …coraggio!!...
            …spiega a tuo padre che cosa accadrà, se manderete a monte le tue nozze con Emilio! Digli…
            …!! La fine che farà BILLY, se oggi salterà tutto?!»…«Ah!! Papà!!»…e Saverio si volse di scatto «BILLY?! Che cosa c’entra Billy?!»…ma Juliet gli si aggrappò più stretta «Papà!! Papà!!!...
           …io devo sposarmi!!!»…col volto inondato di lacrime «DEBBO SPOSARMI, ALTRIMENTI LORO…
           …!!!...
           …ALTRIMENTI LORO…!!!...
           …LO UCCIDERANNO!!! LO UCCIDERANNO, PAPA’!!! Uccideranno Billy…»…al che Saverio si volse attonito, rifiutandosi di credere alle sue stesse orecchie…
           …ma incrociando l’inquietante conferma fornita dal ghigno di Federico «Uhmuhmuhm…!...
           …avere un padre coordinatore di Dipartimento ha i suoi vantaggi.»…(canzone: Britney Spears - I run away) https://open.spotify.com/track/7zs5aog6tlIeniHcnoB0HJ
           …«Ahh…!!!»…Saverio avvertì un sussulto nel cuore…
           …e disperato, strinse con tutte le sue forze sua figlia, la quale, tra le sue grida di pianto, fece altrettanto…
           …«Uhmuhmuhm! Ahahahahahah!!!...
           …bene, commuovente scena!!! Il padre volenteroso ritrova quell’angelo di sua figlia che aveva tentato invano di coprirsi del fango stagnante SOTTO I PONTI CITTADINI…!!!»…al che Saverio si volse di scatto e penetrò con l’odio più cieco il ragazzo, ma questi teneva sfrontatamente la testa alta «Molto bene! E così ora il segreto è tra padre e figlia, potrete condividerlo! Ma…
            …le condizioni…OVVIAMENTE rimangono le stesse iniziali: NON UNA PAROLA CON NESSUNO! Meno che mai…
            …!!!...con il fidanzatino respinto, o altrimenti vi assicuro che le nostre spie se ne accorgerebbero in men che non si dica e sarebbe Bill a farne le spese!!...
            …bene! Ho fatto la mia estrema concessione!! Ora…
            …!!...arrangiatevi con cosa a vostro parere è più conveniente nel caso!!!»…«Sporco criminale…
            …!!!...TU SEI UN MOSTRO, UN ESSERE ABIETTO!!!»…gli gridò contro Saverio, ma il ragazzo lo invitava «Si dia una calmata, avvocato Salieri. Il povero…
           …malato giacente nel letto necessita da lei la condotta…
           …CONSONA ad un padre che vuole limitare lo scandalo. Nella sala…vicina ci attende il promesso sposo di sua figlia nonché padre del figlio che aspetta. Vi invito a non esitare…
           …»…sussurrava, guardandoli con aria superiore filtrata dagli occhi stretti «…
           …così come…
           …mi sembra quantomeno d’OBBLIGO ritirare la denuncia a carico della nostra famiglia.»…e di nuovo Saverio dovette frenare il suo astio «Dovremo imparare ad andare d’accordo: l’audacia degli avvocati talvolta può essere controproducente per la salvaguardia della vita umana…
           …!!!»…avanzando all’interno della sala, tanto che padre e figlia rimasero da soli…
           …e lei pianse, si sfogò aggrappata a lui con tutte le sue forze «Oh…JULIET…
           …!!!...Juliet, tesoro mio…!!!»…«Ora capisci…ORA CAPISCI PERCHE’!!! ORA CAPISCI PERCHE’!!!»…«Sì, sì, SI’, DIO MIO!!! Ma io non posso!!! NON POSSO!!! Non posso lasciarti a quella gente, tesoro non posso, non posso…!!!»…ripeteva suo padre, mentre piangeva anche lui e la carezzava come qualcosa di caro che sarebbe stato destinato a lasciare al peggiore dei destini, ma lei…
            …lottando contro quel sentimento gli prendeva le mani, e lo supplicava «P-Papà…!...
            …d-dobbiamo farlo!...
            …capisci?!...
            …DOBBIAMO FARLO, per Billy, per tutti loro, i-io…!!!...
            …DEBBO FARLO, PER FAVORE, NON IMPEDIRMELO, NON CONDANNARMI A VIVERE COSCIENTE CHE LUI E’ MORTO PER COLPA MIA!!!»…
            …Saverio la abbracciava…
            …e stringeva a sé il suo dolore, e le sue lacrime…«Ti prego…
          …non dire niente a Nigel…»…aveva sussurrato lei…(fine-canzone)

          …

          …mentre Sabrina e Luca erano rimasti l’una di fronte all’altro, a specchiarsi nei loro sguardi intrisi di sentimento, con le mani intrecciate…
           …«…uhm. Curioso. E’ bastato poco.»…accennò lei «Tanto tempo speso in un’inutile attesa. Quando invece…
           …era relativamente semplice. Eccomi. Finalmente mi sento io.»…e guardando il suo stesso corpo «Dedico questa cosa a mio figlio: sperando che lui possa crescere un giorno come una persona…che sa affrontare la verità, e confessare…apertamente, senza alcun timore i suoi sentimenti. Io…vorrei tanto questo, e tu…?...
            …cosa vorresti…?»…”Tuo figlio…” pensava intanto Luca con apprensione «Che cosa…mi rispondi?»…domandò lei con un dolce sorriso…
           …ma lui era stretto nei suoi pensieri “…bambina mia tu ora aspetti un bimbo. Un cucciolo. Sei…
           …una persona che ritorna a vivere dopo un lungo incubo, finalmente hai a portata di mano tutto ciò che hai sempre desiderato. Il calore di una famiglia…
           …la dorata occasione di essere madre. Perché allora…
           …vuoi rinunciare a tutto, vuoi venire proprio con me?” «Uhm…uhmuhm! Capisco…
           …che ci sei rimasto un po’ così.»…confessava lei passandosi la mano tra i capelli «Forse…tu pensi che io stia scherzando, credi probabilmente che si tratti dell’ennesima delle mie recite, delle mie commedie. Perché io…lo ammetto, lo riconosco. Ho sempre…continuamente recitato con te, non…non ho mai messo avanti la vera me stessa. Ti ho fatto credere di essere…
           …mille altre donne, per cui tu adesso sei giustificato se pensi che questo sia nient’altro che l’ennesimo scherzo, io lo capisco!»…”Cucciola…” «Io…
           …ti posso giurare che stavolta ho parlato davvero col cuore.»…”…cucciola, ma perché non pensi a te…? Eh…?...
            …adesso io non posso darti niente. Io…sfascerei la famiglia del tuo bambino ancora prima che lui sia nato. Questo non è giusto. Di questo passo…quello che da tanto tempo inseguiamo non si avvererà mai. Quello che abbiamo scoperto essere la cosa più importante…
           …
           …sfuggirà sempre, seguiteremo all’infinito ad allontanarlo dalle nostre vite. Quanto ancora, piccola mia…?”…«Io…
           …lo comprendo, anche per te non è facile. Questo figlio…
           …pfff…
           …tu lo sai: io ci tengo, ma è frutto di una mia incoscienza. Purtroppo…
           …non lo si potrebbe chiamare il frutto di un amore. Me ne…assumo le responsabilità. Io cercavo di scappare. In Stelvio cercavo…un’emozione passeggera, in fondo perché mi sentivo semplicemente morire al pensiero che tu non saresti stato mai mio! Ho agito…senza pensare alle conseguenze. E…
           …»…sospirando «…ed ora, a poco a poco, con molta…calma, senza affrettare le tappe sto cercando di rimediare. Io…
           …!!...
           …
           …
           …Stelvio sarebbe disposto a crescere nostro figlio così, assieme anche se separati. Anche se io fossi sposata con te.»…”Stelvio…
           …che animo nobile poi alla fine di tutti i conti.” «Stelviuccio si è rivelato un caro amico: io…gli ho già chiesto perdono per averlo usato. Usato per dimenticarti, Luca.»…”Cucciola…” «E lui, buono e gentile com’è me l’ha concesso. Inizialmente mi era balenato persino di sposarlo…»…”…sarebbe stata la cosa migliore in questo momento!”…«…però io non lo amo. Io non amo Stelvio. Amo te. Stelvio è solo un amico. Solo…
           …semplicemente…
           …
           …un amico, e nient’altro che questo.»…”Cucciola…Sabrina mia…
           …perché non scegli quello che è…
           …veramente il bene, per te ora?!”  …si chiedeva Luca perdendosi appenato negli occhi di lei luminosi di emozione “Perché ti ostini comunque…a rincorrere storie strane, impossibili?!...
           …perché vuoi essere la donna di un uomo…che ha già due figlie? Eh?”…
           …
           …e costoro lo guardavano da poco lontano «SoFy…CoSA SARà SuCCESSo a PaPà? Si è ImpAPITO, Non PaRLa Più…»…«Oh ViVy, SoNO pREoCCUpaTA: Di SOLIto QUELLa è L’EspRESSIonE Di QuANdO tORnaVA a CASa DopO ChE i CliENTI pIù ImpORTAnTi AVEVaNO ChiUSO il CONtO FaCENDo iRRuzIONE iN BaNCA a MaLE pAROLE…!»…
           …
           …«Uhmuhm!...
           …scusate bambine, eh!...
           …mi sono…mi sono rubata vostro padre un attimo! Adesso ve lo ridò!»…le avvisò Sabrina…
           …dopodiché si volse verso di lui e sussurrò «Allora…?...»…mentre lui seguitava a chiedersi “Ora potresti avere tutto…!...
            …Stelvio ti ama, il figlio è suo! Potreste…essere una famiglia completa. E tu vuoi me. Perché…?...
            …perché Sabrina, devi spiegarmelo. Tu…
            …!!...tu ti sei fatta venire quella cosiddetta menopausa unicamente perché certe cose mancavano nella tua vita, ed ora che ce le hai…che sono lì, a portata di mano…!...
           …
           …tu vieni qui da me a chiedermi il mio amore? Quello…
           …
          …ti appartiene già, tu lo sai.”   …carezzandole i capelli “Però io sono preoccupato! In fondo…resti sempre quella bambina combinaguai che io ho conosciuto. Sei…sei come un puledrino che non si riesce a domare: proprio quando hai quella cosa per cui hai tanto lottato, per cui hai sofferto, per la cui mancanza…il mondo era ad un passo dallo sprofondare, tu arrivi e chiedi l’opposto!...
           …ancora devi fare tanta strada, cucciola mia.”   …prendendone la delicata manina, e rivolgendole un bacino “Ancora devi trovare quell’equilibrio che grazie a me, e alle mie…scelleratezze infantili, si è allontanato così tanto da te. Devi recuperarlo. DOBBIAMO recuperarlo, assieme…
           …!...
           …io sono cambiato. Un tempo avrei fatto carte false per averti. Avrei…colto la palla al balzo e fatto goal di rovesciata sentendomi dire le parole che mi hai appena rivolto. Ma questa volta no. Non posso crederti, mi dispiace. Non posso fare ancora l’ennesimo errore, e pensare che queste parole provengano davvero dal tuo cuoricino bambino, anche se so che apparentemente tu hai sentito di poter parlare sinceramente. Ma ora è il mio turno: io debbo essere più grande, più grande di te che sei…
           …una cucciola, e come l’amico che desidero essere indirizzarti verso ciò che sarà il tuo bene. Tu non lo vedi ancora chiaro. Io sì. Il tuo bene è la realizzazione di quei desideri che, quando hai creduto fossero irraggiungibili, hanno scatenato il vortice di paranoie che ti ha inghiottito, rovinandoti la vita. Io stavolta…non voglio agguantare soltanto ciò che può farmi felice, dimenticandomi del mondo. No. Io stavolta voglio amarti…
            …desiderando il tuo bene, è la prima volta, la prima volta che sento di volerlo realmente, ed è…il tuo viso a suggerirmelo. Amato visetto: io lo so…
            …la tua realizzazione non sono io.” …«Allora…?...debbo…
            …pensare di aver scioccato, traumatizzato con queste parole un uomo che non è altri che un pilastro della nostra Banca…? Un…amatore incallito, uno stallone insuperabile?»…«Eh…! Eheh!»…«Il…mitico, l’unico ed inimitabile Luca Calandrin: questa donna l’ha scioccato, confessandogli il suo amore? Abbiamo perso un mito, dovremo farcene una ragione…?»…
            …al che lui si fece forza…
            …si accomodò su quel divano, e parlò «No…!...
            …questo…questo che…almeno a prima vista può sembrare un’apatia istantanea e alquanto…ohh, inquietante!»…«Uhm uhm…sì?»…
            …
            …«O-Ok, SoFy, PERicOLO SCamPATO. PaPà Ha RIpRESo A pArLaRE!»…«…NoN SO oNEStAMENte Se Sia MEgLIo o PEggIO…!»…
            …
            …«Questo è solo…spirito di riflessione!»…«Ce stavi a pensa’?»…«Sì! Stavo…
            …riflettendo! Su tutto quello che mi hai detto, è importante.»…«Ma…
            …in pratica…
            …che cos’è che ti fa venire in mente?»…chiedeva lei…sfiorandogli la mano col dito «Che cosa ti suscita? Sei…stupito, oppure te lo aspettavi? Ti ha…dato fastidio, oppure…ti ha fatto piacere?»…«U-Un po’ tutte le cose! Non lo so…
           …è una sensazione strana! U-Un po’ me lo aspettavo, sì devo ammettere…sì che un po’…me lo aspettavo!»…cercava di parlare lui col sorriso ed un po’ di leggerezza, e lei «…l’avevi capito in tutto questo tempo?»…«P-Poi un po’ mi  ha sorpreso! S-Sì, certo d’altro canto un po’ ci sono rimasto sorpreso!»…«Già perché…
           …
           …perché io comunque non mi ero fatta capire, l’avevo sempre buttata in caciara!»…«No: mi ha fatto piacere!»…«NON…ti ha fatto piacere?»…«No no! Dico…NO-DUE PUNTI-MI ha fatto piacere!»…«Ah TI ha fatto piacere!»…«Eh…
           …già.»…«…e…»…esitò un po’ lei, e lui fece «…e?»…«Ti ha…
           …suscitato in pratica tutte le cose che ti ho detto…
           …ma ne hai risparmiata una.»…«Uhm?!»…«Se ti ha dato anche fastidio: lo ha fatto?»…«Fastidio?!»…«…eh.»…«…
           …
           …no. Non mi ha dato fastidio.»…confessò con un dolce sorriso…ma Sabrina era rimasta un po’ incerta «Però ti ha…rifilato uno scossone!»…«No!»…«Eh sì, perché non te l’aspettavi! ‘sta cosa ti ha un po’ spiazzato…!»…«No. No, non mi ha…
           …né spiazzato, né proprio mi ha rifilato uno scossone. Non mi ha dato fastidio. Fastidio no se non…
           …
           …l’unico così chiamabile “fastidio” è un po’ di preoccupazione: preoccupazione…
           …per quello che potrebbe portare, dentro di te, un…possibile scombussolamento, visto che…visto che da come me l’hai illustrata sembra una cosa abbastanza forte, tutto sommato.»…
           …e lei restò bloccata, imbambolata a guardarlo, senza parole…
           …«A-Almeno non lo so a me è sembrata una cosa forte! Poi…questo tu lo sai!»...cercò di assemblare in modo quanto più colloquiale, disinvolto…lucido…
           …
           …mentre le sue figlie «…ECcO, ci RISiaMO.»…«…Il “DiRETToRE” è REsUSCITaTO, In TUTTa La Sua NOTa “ComMERCIALE”!»…
           …
           …«Uhm, e a te questo…
           …
           …che effetto ti fa? Scusa se te lo richiedo.»…disse Sabrina, e lui «Mah…!...»…allargando le braccia, e smarrendo gli occhi…
           …
           …per poi confessare con un sorriso un po’ malinconico e incerto sul futuro «Mi fa capire che ci siamo proprio infognati in un gran casino!»…«…?!?!...
           …
           …è-è un casino, il nostro…?»…accennò lei in un sussurro, e lui «Perché…
           …!...
           …da quel che sembra, con tutte le mie…stupidaggini, ingenuità, cose…botte di testa, con tutta la mia confusione, con…
           …!!...tutto quello che è stato il casino creatosi nella mia vita, e che…ho cercato, e sono riuscito sfortunatamente ahimè a buttare addosso a te, sono…!...
           …eheh! Riuscito a impastare un bel pastrocchio! Sono riuscito…»…sotto gli occhi attoniti di lei «…
           …eh! A farti illudere! A farti…innamorare di me. E probabilmente credere di essere corrisposta. Quando io…
           …eheh, Sabrina tu lo sai.»…«Cosa…?...
           …come, lo so, che cosa so?»…«Lo sai.»…ma lei si avvicinò «…
           …no, Luca. Io non so niente.»…e lui, pazientemente «…
           …ma sì, che lo sai…!»…«…!!...
           …che cosa?»…«Ma che io…
           …!...
           …
           …»…di nuovo allargando le braccia, e confessando con una certa naturalezza «Sabrina, io…
           …! Ti voglio bene. Te ne voglio molto, ma non ti amo!»…
           …e Sabrina tacque…
           …avvertendo un’esplosione nel suo cuore…
           …
           …«…IHHh?!»…si portò Sofia le mani alla bocca, e Viviana «…ECcO. MaZZaTA dELLE mAZZaTE. CaVOLi, QUELLo sCHELEtRO cASCA nEI moMEnTI SbAGLiaTI e POI rESTa FERMo QUaNDO inVECE DOVrEBBE sFRaCELLARsI. OrA, pER ESEMpio…!»…
           …
           …«Purtroppo è così, piccola mia.»…le sfiorava lui il viso «Io ho molta tenerezza per te, lo sai. Sei una cara amica. Però…
            …niente di più, io ho sempre avuto famiglia. Io…
            …purtroppo non riesco a provare per te qualcosa che non sia…affetto, amicizia…simpatia, però non ti amo. Capisci…?»…
            …Sabrina non riusciva a parlare, semplicemente lo guardava…implorando una smentita che sarebbe parsa così ovvia se solo lui non avesse pronunciato tali parole, una smentita che sembrava ora rivelarsi l’unica chiave per la porta verso il resto della vita…
           …ma che, con lo sfondo dei tuoni, sembrava essersi spezzata «E se vedi tutte queste valige è proprio perché anch’io ho pensato di riprendere la mia vita. Io…
           …vorrei tornare a casa, io ho una compagna, e tu lo sai.»…
           …disse Luca con dolcezza, carezzandola…
           …ma lei era rimasta bloccata come una bambina incredula di fronte alla notizia di un lutto, di una scomparsa…
           …di una perdita oltre la quale sembra non esserci alcun futuro…

           …(canzone: Britney Spears - Everytime) https://open.spotify.com/track/5r55eZvOijyYZRPCdQbu85

           …e scrosciava pioggia più densa, solenne sulla città di Brume…
           …mentre storie si incrociavano, si scontravano, si componevano e si rompevano, infrangendosi come metallo in un mortale incidente…
           …
           …nel municipio, su richiesta un tantino accesa del giudice si ricomponeva l’ordine…
           …e Juliet, la cui mano stretta saldamente in quella di Emilio dall’espressione cupa e ferrea, veniva avanti perché il rito cominciasse…
           …
           …Mimmo…e Federico scrutavano la situazione, affinché non vi fossero più incresciosi imprevisti…
           …
           …Flavia, nel corridoio, passeggiava «Accidenti…!! Qui è scoppiato un macello ed io non ho sentito niente di tutto quello che si sono detti l’avvocato e Federico, quasi quasi…!! Ihm?!...
           …m-mi viene l’insostenibile tentazione di sbirciare e vedere cosa sta succedeeeeeendo…!»…con la voce che le si assottigliava in quel tartassante e punzecchiante desiderio di fare capolino da uno spiraglio…tanto che muovendosi in punta di piedi su quelle scarpe eleganti, sbucò all’interno della sala, ma «…ah!!»…
          …dovette portare le mani alla bocca…
          …alla vista dell’inaspettata scena di Saverio che…in una cupezza tanto profonda che sembrava non avere fine e salvezza, si piegava sulla cattedra…
           …per porre la sua firma sulla carta che decideva le sorti di quella storia…
           …si vedeva che la sua mano stessa avrebbe voluto rifiutarsi, ma non poteva…e la firma fu compiuta «Ahhh…!!!...»…nello stupore più acceso della cameriera in borghese…
           …
           …Juliet alzava lo sguardo rassegnato verso l’alto…e versava una lacrima silenziosa, mentre Emilio le stringeva la mano «Ihihihi! Adesso siamo marito e moglie, cara!!»…
           …espressione soddisfatta da quel suocero e quel cognato che la ragazza aveva appena acquistato…
           …«Vi dichiaro marito e moglie.»…disse il giudice, ed Emilio «Posso baciare la spos-?!»…«Emilio!!»…lo riprese la madre con un’occhiataccia, mentre Saverio guardava sua figlia con rassegnazione che…non si decideva a rassegnarsi…
          …l’avrebbe voluta rapire, portar via e lei si sarebbe abbandonata tra le sue braccia come fosse stato un eroe, ma…
          …tra di loro il volto astioso e trionfante di Federico impediva quel sospiro di sollievo e di vita…
          …ed oltre a quello…anche la bocca sempre più vicina di Emilio, e desiderosa di quel bacio…tanto che lei dovette voltarsi…
           …e seppur così duro, dovette fronteggiare il suo destino…
           …mentre si levava l’applauso…
           …e lei versava un’altra lacrima stringendo il pugno…
           …«Ah-h!!»…Flavia seguitava a sussultare, mentre…
           …quando fu quel bacio…Saverio si volse deciso, non volle guardare! Preferì fronteggiare da solo il suo dolore…
           …
           …Juliet sentiva le labbra di un altro uomo sbalzar via con violenza quel tocco delicato del ragazzo amato, e si sentiva morire…mentre Emilio aveva la sensazione di aver vinto…
           …e poi…quando ciò terminò si volse verso la madre «Visto, mammina?!...dopo tutto cosa c’era di scandaloso! Era un gesto normale, ormai siamo due sposi!»…
            ...ma Nadia guardava assorta verso l’alto…
            “Mi chiedo…quale prezzo mai possa aver avuto questo matrimonio, cosa…”   …mentre lo sguardo le cadeva inevitabilmente su Saverio, che come appesantito da un immane carico, desiderava solo, lentamente, come un animale pesante ed esausto, andarsene…”…cosa abbia permesso che fosse ingoiato un boccone…che sembrava amaro a tal punto. Il prezzo di questo matrimonio. Mi chiedo cosa, quali…valide ragioni abbiano fatto la differenza, che cosa…
            …si celi dietro questi applausi. E a quanto abbiamo scelto di compiere.”…erano i pensieri della signora, la madre dello sposo…
            …mentre Juliet era lontana anni luce da quella confusione, come una persona agonizzante e ormai prossima alla morte…
           …e quando ebbe in elemosina un istante di libertà, perse lo sguardo verso chissà dove e cosa del suo passato, come offrendogli un ultimo, malinconico addio…(fine-canzone)

          …

          …«Li abbiamo peeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeersi!!! Cacchio!!!»…esclamava intanto un'altra ragazza in auto, e suo padre la riprendeva «Caterina, non dire parolacce!!»…«E che “cacchio” è una parolaccia?! Dai, su papà! Non esagerare! Cerca quell’auto, piuttosto!!»…«A-Ah, mica è così facile!»…ribatteva l’uomo…
          …mentre Nigel aveva il cuore in gola…e sussurrava «Juliet…»…tesissimo…«Non ti preoccupare, Nigel.»…Caterina gli prese la mano «Vedrai che li troveremo.»…e poi Benedetta «Non possono essere andati così lontano! E’ che con la pioggia si è formato tutto questo maledetto traffico!!»…
           …ma lui non riusciva ad essere ottimista, era come se il suo cuore ed i suoi pensieri fossero divenuti preda di un presentimento fra i peggiori…

           …

           …terminata la cerimonia, si era levata la confusione in municipio, il vociare era alle stelle…
           …Saverio uscì nel corridoio, il suo sguardo basso e l’espressione scura più che mai…ma subito gli venne incontro Flavia «Avvocato!! Avvocato, ma perché l’ha fatto?!...
           …perché ha dato l’ok, quel matrimonio poteva evitarlo!!...
           …perché ha permesso che sua figlia sposasse quel rospo di Emilio! Non sarà felice…
           …»…affermò la ragazza…ma lui non poté che alzare appena gli occhi, e guardarla con profonda malinconia, mentre Flavia gli chiedeva «Cosa le hanno detto?!...
           …risponda!!»…quasi avventandoglisi contro e picchiandolo «Che cosa le hanno proposto?! Cosa le ha detto Federico, con…!!...con quali parole l’ha costretta ad accettare?! Con…!!...quale pretesto l’ha obbligata ad acconsentire a questo matrimonio?!...
           …la prego, me lo dica!!...è importantissimo…»…ma prima che lui avesse potuto parlare…
           ...venne fuori dalla sala anche Juliet, per mano allo sposo…(canzone: Backstreet Boys - Show me the meaning of being lonely) https://open.spotify.com/track/3BsaRV5QIulYz2lV9WWa8T
           …e si guardò malinconicamente con suo padre, esprimendo, nella commozione, il lacerante desiderio di non volerlo lasciare…
           …accennava a tendere una mano verso di lui, nonostante Emilio ringhiasse «Uhmmm! Andiamo Juliet!...
           …i-il rinfresco!»…ma Saverio si avvicinò lentamente…
           …dinanzi a sua figlia, la fissò con dolcezza…le accennò…
           …una commossa, tremante ed emozionante carezza sul capo…
           …e le rivolse un dolce…profondo bacio sulla fronte…
           …
           …e poi lei dovette seguire il ragazzo che aveva sposato, nonostante non riuscisse a guardare avanti, ma solo a restare voltata verso suo padre guardandolo farsi sempre più piccolo nel corridoio…
           …«Perché, avvocato…?»…sussurrava Flavia attonita «Perché tutto questo dolore, perché non possiamo fare niente affinché non sia sparso…
          …?!»…«…
          …ascolta. C’è una cosa…molto importante, Flavia.»…accennò lui, e lei «…quelle ragioni…!!...
          …dottor Salieri!»…«Non posso dirti niente. Purtroppo.»…«M-Ma…!!»…«Ascolta: c’è una cosa importante che debbo chiederti. Ti prego. E’ solo un favore…
          …ma per me è vitale.»…
          …e lei lo guardò con occhi seri, maturi, consapevoli…rispondendo «…tutto quello che vuole…»…«Tu sei vicina alla famiglia Orlandi: no?!»…«Io?!...
           …s-sì!»…«Ecco: per favore. Prenditi cura di lei. Veglia su Juliet, non…
           …permettere che quella gente le faccia del male. Ancora altro male. Che le distrugga la vita. Ti affido…
           …!!...»…stringendo il pugno, per frenare quel pianto che insorgeva in lui «…
           …la mia bambina, ed il mio nipotino. Ti prego…
           …a-attraverso quel gatto!»…«I-Il…mitico…gatto…giustiziere, t-tu…!...»…ma dovette asciugarsi anche lei una lacrima di commozione, che aggiunse una nota imperfetta a quel trucco impeccabile che iniziò a scolare «T-tuttofare! Averi voluto che avesse potuto fare di più, che…!»…«No!! Non preoccuparti: ora…
          …!!...
          …loro due!! Ti prego non li abbandonare…»…«Non deve…
          …preoccuparsi! I-Io…
          …!!...
          …
          …sono in mani sicure.»…promise la ragazza, e Saverio «Grazie.»…allontanandosi di fretta «Ihm!! Avvocato!! Aspetti!! Aspetti solo un istante!!»…ma Nadia le si accostò «Flavia! Ma…
          …il signore non vuole partecipare al rinfresco? Gliel’hai chiesto?!»…«S-Signora Nadia…!...
          …
          …io gliel’ho chiesto. Mi ha detto che non vuole.»…al che Nadia, un po’ perplessa…avanzò per il corridoio mormorando «          …mentre a Flavia si accostava Federico «Che mamma lo lasciasse andare: è solo un guastafeste! Un incivile, ah che pena imparentarsi con un uomo di tale specie!»…
         …ma la ragazza si volse…
         …e lo fissò con sguardo amaro…pieno di disapprovazione su cui prevalse solo la pena, e lui «…uhm?!...cos’hai, ora?!?!...piantala di guardarmi!!»…«La guardavo perché oggi è molto BELLO, signor Federico!»…«Ah? Grazie! Anche tu, sai? Sembri quasi una donna…! Uhmf!»…
         …e così si allontanò, e lei rimase sola…a vedere storie e sentimenti rimescolarsi tra le sale ed i corridoi di un municipio, e lei impotente tanto che stavolta non aveva neanche un piumino in mano…(fine-canzone)

           …

           …tuonava...ma Luca, Sofia, Viviana e Sabrina erano al sicuro dalla pioggia, nella confortevole hall di quella pensione…
           …sicché il giovane direttore prendeva un bel respiro…e per l’ennesima volta nella sua vita cercava di radunare le idee «Allora…!!...
           …
           …credo che stavolta…l’abbiamo fatta veramente grossa. Il fondo del casino lo abbiamo toccato. E tu, cucciola…
           …!...
           …mi ami. E ti eri illusa che io volessi sposarti.»…
           …le bambine erano attonite, seguivano la scena senza parlare…
           …mentre Sabrina si sforzava a non piangere…e rispondeva «…sì.»…«…
           …ed avevi le tue ragioni! No no tu avevi…tutte le tue ragioni proprio…guarda! Se si potesse fare un monumento alla ragione quello avrebbe la tua faccia!»…«Dici…?»…chiedeva lei tremula e insicura, e lui «Altroché!!...
           …ascolta: è mia la colpa di tutto questo. E’…
           …!! In pie-in pieno colpa mia, io mi prendo tutte le responsabilità anche se sono sollevato che il figlio almeno non sia mio bensì di Stelvio!»…«…sei sollevato?»…chiese lei come se tale realtà non avesse un suono dei più belli, e lui tagliò corto «Sì! Stelvio è un padre decisamente migliore di me! Se il figlio fosse mio allora…allora sì che sarebbe stato un bel casino! Perché io…te l’ho detto, non ti amo! Provo solo un sentimento di affetto e di amicizia.»…al che lei abbassò gli occhi, rattristata e sconfitta «Il casotto che sarebbe stato se fossimo stati assieme ed avessimo concepito un figlio: quello…davvero non sarebbe andato bene per niente perché poi…ehehe! Questo cucciolo…gli vuoi dare una famiglia? Allora…sposiamoci me e te, tutto un casino di cose…insomma! Meno male che è andata così! No, dico…proprio MENO MALE, guarda…s-sia benedetto Stelvio, sia fatto un monumento alle sue corna, guarda!»…«Uhmuhm!»…rise un po’ lei, ma asciugandosi le lacrime al contempo mentre Luca declamava «Quel ragazzo e le sue corna sono state…provvidenziali! Anche qualcos’altro di suo oltre alle sue corna, comunque, ora…non scendiamo troppo in particolari volgari perché poi ci disgustiamo! E non è bene: io…ho fatto un pranzo che non ti dico, come al solito ho affondato nella pasta, e ora rivomitare tutto non sarebbe pittoresco.»…
           …«…SoFy…IO Mi RASSeGNo.»…«AbBiaMO riCOmiNCiatO cON Le sTROnZATE.»…
           …«Sabrina: ora…guardami negli occhi!»…cercando di orientarle il viso «C-Che fai, guardami negli occhi!»…«Eh, t-ti sto guardando negli occhi…!»…«Ecco! Guardami bene!...
           …
           …ma che piangi?»…«Eh…? No…!»…cercò lei di asciugarsi gli occhi e di mostrarsi naturale, ma lui «Nooo, nooo questo non lo voglio vedere! Cucciola! Cucciolina allora meglio che vomito: dai, adesso mi faccio una bella vomitata BLUOAH così ti faccio ridere! Eh?! Io ti faccio ridere quando vomito?! I-Io forse ti faccio più ridere ti facevo più ridere prima, quando prendevo a improperie Stelvio, e lo chiamavo brutto babbuino morto di sonno!»…«Uhmuhm!...
           …tu mi fai ridere sempre, Luca!!!»…esclamò lei ma straziata dentro, e lui «Ecco! Ecco allora…cos’è questo fuori-programma? Perché oggi si piange e non si ride, stando in mia compagnia?! Eh?! Eh?! Ehhhh?!»…«Non lo so…!»…fece lei, e lui «Ecco, vedi?! Sei impreparata! Non mi sai rispondere io ora se fossi un professore cosa ti dovrei fare, che voto ti dovrei mettere?! Ma niente, neanche il voto, proprio…cacciata in pieno dalla classe: a te non ti dovevano far fare tutta questa carriera, a te ti dovevano stroncare perché sei proprio una somara-guarda-guarda!! Le vedo spuntare! Le vedo spuntare le famigerate orecchie!»…«Ahahah! O’ per quanta me n’hanno fatta fa’, de carriera!»…cercava di scherzare lei nonostante la tristezza, e lui «Hai due orecchie…IPERTROFICHE, guarda, queste denunciano l’incompetenza degli enti scolastici e lavorativi che ti hanno fatta avanzare, razza diii…
           …!!!...lavativa, sfaccendata!»…«Uhmuhmuhm!»…ma poi di colpo lui la abbracciò, sussurrandole con voce profonda «Cucciola. Piccola mia. Non devi piangere, non devi essere triste. Era…ed è una cosa inevitabile, lo sapevamo, l’abbiamo saputo dall’inizio!»…«Sì, però io…
           …!! Io ci ho sperato!!...
           …per un attimo, anche se forse tardi, anche se forse sbagliando, io ci avevo sperato, Luca!!...
           …a-avevo creduto…n-nella possibilità per questo sogno di realizzarsi!!»…d’un tratto si sfogò lei, ed anche il pianto proruppe (canzone: Britney Spears - Heart)...«Sabrina…»…«Io, Luca…
           …!!»…e sfuggì alla sua presa, balzando in piedi…
           …«O-oH...!»…«GuaI In VisTa, ViVy!»…
           …«Luca, è proprio finita…?»…chiese Sabrina, in piedi di fronte a lui mentre le lacrime le segnavano il viso…
           …e lui…avvicinandosi, seppur contrito dentro «…purtroppo sì, cucciola.»…e con l’eco della pioggia scrosciante la carezzava «Tu non mi ami…?»…
           …«…
           …ti prego, perdonami. Io…
           …!...
           …conosci la mia storia. Ero in profonda crisi con Fabrizia. Lei mi aveva fatto perdere le staffe, ed io non sapevo più chi ero.»…mentre Sabrina sentiva quelle mani amate sul suo viso ed ingoiava tutti quei bocconi amari «Desideravo solo…
           …una scappatoia, una via di fuga che non mi facesse pensare al mio inferno familiare!»…e lei singhiozzava «Tu mi eri tanto simpatica, lo sai. E mi avevi colpito…»…sicché lei alzò gli occhi, e lo guardò mentre confessava «Io so che ti ho fatta illudere, i miei sentimenti erano incasinati più che mai! Ed ho…
           …!!...
           …creduto…
           …creduto, di amarti ma non era così piccolina, ed ora mi dispiace che questo mio sbaglio ti abbia illusa. Io…
           …
           …c-come hai detto tu stessa mi sono molto divertito con te! Tu sei riuscita a distrarmi, e a regalarmi un mucchio di ricordi strepitosi!»…«S-Sì, però…!...
           …p-però Luca tu non mi hai mai vista come una donna vera!»…e lui non poteva che risponderle «…
           …tu eri bella, sei…
           …sei una ragazza formidabile, e mi piaci, non dico che non mi piaci!»…«…”ti piaccio”…»…sottolineò lei...e lui «Sì…!!!...
           …
           …e anche molto. Insieme si potrebbero fare…non smentisco, un sacco di follie! Sì ma adesso basta, le nostre vite ne hanno abbastanza di follie.»…
           …«OdDIO, SoFy…SenTi anCHe tu.»…«Ma La StA lASCianDO…?»…
           …«Le follie tra di noi appartengono a quell’età passata che ora noi vogliamo lasciarci alle spalle, Sabrina: tu aspetti un figlio!!»…e pose la mano sul ventre di lei «Io gli voglio bene a questo figlio…!...
           …sposati con Stelvio!!»…e lei spalancò gli occhi «…!!...
           …Luca, mi stai chiedendo…?!...
           …!! Luca! Di sposarmi con…?!»…«Stelvio. Sì, proprio lui: aria assonnata, voce melensa, due belle corna sulla testa, sì, proprio Stelvio, lui è il padre di tuo figlio. E ti ama.»…«…
           …e tu no…
           …?...
           …!!!»…chiese lei ancora guardandolo con tristezza e concentrando tutto il rimpianto più estremo in quelle parole, ma lui…rispose «…no. Tu sei la follia di un momento di crisi e disorientamento, non sei l’amore della mia vita. Mi dispiace, Sabrina. Scusami…per tutto quello che ti ho fatto.»…
           …«La VoCE FeSSA!»…«iL TonO DeLLA fROTTOLa!»…sottolinearono Sofia e Viviana…
           …mentre lui la lasciava, indietreggiando…
           …e lei deglutiva «Capisco…»…ed anche lui ebbe un lampo di rimpianto nello sguardo…
           …dopodiché lei, sostenendosi eroicamente, domandò «…e-e tu…?»…e lui chinò il capo «…
           …io tornerò alla vita che non avrei mai dovuto lasciare.»…
           …lei deglutì ancora…e Luca ammetteva «E’ finito un capitolo. Ma è meglio così. Per il bene di tutti. La felicità di tutti quanti. A-Ascolta!»…e le corse di nuovo incontro, stringendola «Io voglio essere lo zio di questo bambino!!»…e lei lo guardò «L-Lo zio…?!»…
           …«Sììì…!»…lasciando che lei appoggiasse il capo su di lui, chiudendo gli occhi un’ultima volta «E quando il cornuto ti sposerà…portarti all’altare al posto di tuo padre. Come un vero amico. Un amico.»…regalandole un bacino…
           …le bambine erano incantate…
           …e Luca nascostamente commosso, ma in cuor suo sentiva di aver fatto la cosa più giusta…
           …lei piangeva…(fine-canzone)

          …

          …«Ce l’hai tu il mio ombrello, Caterina? Per favore, dammelo perché altrimenti qui!...
          …mia madre mi fa la pelle, poi: stamattina dal parrucchiere e già nel pomeriggio coi capelli ridotti uno scempio!»…mentre smontavano dall’auto «Sì sì, un attimo: papà! Ma dove l’hai vista parcheggiata, quella macchina?!»…«Era…qui, un attimo fa! Ah!!»…ma il padre della ragazza indicò qualcosa sul fondo della strada che fece sobbalzare i tre giovani «Che è?! Ih, guarda!! Sta scappando!! Se ne sta andando!!»…esclamò Caterina, e Nigel corse avanti «…!! No!!...»…«Nigel, calmati!»…lo raggiunse Benedetta coprendolo col suo ombrello, e lui, già bagnato «Li avevamo quasi rag-ragg-…!!...
          …raggiunti!!»…«Lo so!»…disse Benedetta, e Caterina «Ma che sarà venuto a fare qui il padre di Juliet?»…tanto che suo padre rispose «Mah…qui c’è il municipio.»…«Il municipio?...
          …ah, già, ci può entrare! Lui è un avvocato!»…ribadì la stessa ragazza, ma poi «Ihm, guardate!»…e Benedetta «Tutta quella gente, che sarà successo?!»…«Mi sa che si è sposato qualcuno!»…
          …al che Nigel si portò la mano alla bocca ed ebbe un sussulto “Ihmmm…!!!...
          …no!!!!!!”…e Benedetta «A giudicare dai vestiti…direi di sì! Però cavoli, hanno scelto proprio il giorno sbagliato, guarda che tempo!»…«Mi sa che vanno al ristorante!»…replicò l’amica, specificando «Ce n’è uno proprio qui vicino: è vero papà?»…«Sì sì: molto elegante, e costoso anche!»...«Ahhh…intendo appieno: roba che non è per noi!!»…specificò la figlia, ma a tutti questi commenti…
           …Nigel era impermeabile come non lo era invece alla pioggia, ma ora per fortuna l’ombrello di Benedetta lo proteggeva…
          …i suoi pensieri erano gelati da un’agghiacciante idea, mentre gli invitati camminavano attorno a loro scambiandosi compiaciuti commenti sulla cerimonia, ed i quattro erano rimasti un po’ imbambolati nel cercare di pianificare la prossima mossa…
           …quando ad un tratto «Uhm? Siete invitati anche voi?»…una voce femminile si rivolse loro «Uhm?!»…fece Caterina, e tutti e quattro alzarono lo sguardo…
           …verso quella ragazza sotto l’ombrellino, Flavia, che annunciava «Il…ristorante è da quella parte: voi siete con noi?»…e Caterina «Eeeehmmm…!!!»…«Siete anche voi amici della famiglia Orlandi?»…domandò Flavia, e Nigel si avvicinò di corsa ed esclamò «Orlandi?!»…con sguardo sconvolto, ma Flavia «Ooops! Scusate come non detto: è che qua si è ammassata tutta la gente e ho pensato che anche voi foste…
           …no, ok, sorry! Figura di cacchio anche per oggi…»…si allontanò nella pioggia mormorando tali parole…
           …mentre altra gente commentava «…Emilio era proprio emozionato…!>…«Eh, che vuoi, un giovane sposo! Poi…singolare come lui!»…tanto che per Nigel fu come essere colpito da un fulmine, si irrigidì d’improvviso…
           …e Caterina e Benedetta si guardarono «Hoooooooo…sentito beneee?!»…chiese la prima «O mi ci hanno fatto le orecchie? Tu cosa hai sentito, scusa?»…al che l’altra rispose «”Emilio”: dunque…”Emilio”…+ “Orlandi” come ha pronunciato prima quella tizia…
         = …no, non posso crederci! Mi sono scemita.»…«Non credo proprio, cara, perché io ho sentito lo stesso.»…e afferrandosi saldamente per la mano «IHHHMMMMMMMM!!!»…attonite e atterrite…
         …mentre Nigel «Emilio…
         …m-matrimonio…
         …?!»…e gli tornarono in mente le parole udite poche ore prima da Flavia e Saverio…

“Gli Orlandi non la pensano così!
Tutta la famiglia è elettrica come il temporale che ci sta
per cogliere, per il matrimonio del loro caro Emiiiiiiiilio! Oaahh!”…
                                                                                       
                                                                                                 ”…ancora non riesco a farmene una ragione: mia figlia!! E                         
                                                                                          pensare che ignoro addirittura dove abbia dormito questa notte,
                                                                                  almeno…almeno le parole di te che l’hai vista mi hanno rassicurato!”

“Ha indosso un…bellissimo abito da cerimonia!”  
                                                               
                                                                        “Io non gliel’ho dato di certo! Ignoro dove l’abbia preso ma io morirò
                                                                          prima di comprarle l’abito consono per sposare un farabutto come Emilio!”


           …tanto che il ragazzino sussultò e volse il capo là dove Flavia si era appena diretta, riconoscendo in lei la ragazza che poco prima accompagnava il padre di Juliet…
           “…!!!” …e intanto Benedetta, che si era fatta dare il cambio da Caterina nel riparare Nigel con l’ombrello, faceva ritorno e l’amica le chiedeva «Beh, hai chiesto?! Ti hanno risposto su chi si è sposato?!»…«Pfff…m’hanno detto una stronzata!»…replicò Benedetta «E cioè cosa?!»…«…che si è sposato con Juliet!...»…”…!!!” …e lo sconforto ebbe la crescita definitiva nel cuore di Nigel diventando imponente ed invalicabile, mentre «EEEEEEH?!?!?!»…«Ti rendi conto il…cattivo gusto delle persone nel fare certi scherzi?!»…«Ma…come è giunto alla loro bocca il nome di Ju-»…«Shhh!!!»…«Ooops!»…Caterina si ricordò in quel momento, con una certa dose di timore, che Nigel era lì presente…
           …infatti il giovane si volse…atterrita era l’espressione con cui le fissava, e la loro…lo era altrettanto «N-Non temere, Nigel! Di sicuro dev’esserci un errore, Benedetta ha sentito male!»…«N-Non…ho sentito male ma di sicuro ha capito proprio fischi per fiaschi quello che me l’ha detto! Eheheheh!!!»…
           …ma Nigel puntò lo sguardo improvvisamente nella direzione dove tutta la comitiva vestita a festa si stava muovendo e…
           …tralasciando l’esitazione «…!! Nigel!!»…come esclamarono le due, scattò di corsa nella pioggia…
           …«Aspetta!!»…gridò Caterina, e «Veniamo con te!!»…fece altrettanto Benedetta, mentre il padre della prima le richiamava «Ragazze!! Piove, vi…bagnate scarpe, capelli!!...
           …e-e io che faccio in questo frattempo?! L’autista?!»…
           …ma nessuno accorse per rispondergli…

           …(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
           …Nigel Murrow correva, correva nell’acquazzone, facendo breccia nel giardino del ristorante spingendo via coloro che «Ehi, ma?!»…«Che modi, dove va?!»…gli intralciavano la strada, e intanto…
           …già stavano fissando le coperture attorno ai tavoli all’aperto, e qualcuno ipotizzava «Mi chiedo se reggeranno, con una roba simile!»...
           …anche Nadia, già al riparo con la famiglia, commentava «Si è scelto…proprio il giorno migliore: dal cielo sono…contenti, entusiasti di questo matrimonio! Vogliono farci mangiare…in piena comodità!»…
           …«Grrr!!!»…faceva Emilio aggrappato ai vetri e con Juliet sempre saldamente con sé «Il colmo della sfiga, accidenti!! Oggi doveva splendere il sole, mentre invece piove proprio quando??? Il giorno del MIO matrimonio!!!»…ma nel cuore e sulle labbra di lei non vi era né pioggia né sole, solo il nome «…Nigel…»…ma poi «Ah!!»…notò qualcosa…
            …o forse qualcuno di rapido e travolgente oltre il vetro, nel giardino…e si aggrappò alla finestra! «Cosa c’è?!»…chiese brusco Emilio, e poi guardando anche lui «WHAAA!!!»…rabbrividì…
           …
           …Nigel travolse un cameriere e le pietanze caddero nell’infrangersi dei piatti «EHI, CHE VUOI?! IMPEDIRE IL MATRIMONIO, MI SPIACE!! MO’ SI MANGIA, SO’ GIA’ MARITO E MOGLIE!!»…esclamò questi irritato, ma…
           …il ragazzo non poteva crederci, si precipitò sempre più vicino…
           …fino a che Juliet «…!! Nigel!!»…si liberò dalla presa di Emilio «Ah!! DOVE VAI, JULIET?!»…«Ah!! Devo andare!!»…gridò, ma Federico le si parò davanti «STA…!!...
           …molto attenta a quello che dirai o farai!! Lo sai bene, Juliet, i patti sono chiari!!»…«Ahhh…!!»…e lei si sentì frustrata, impotente…
            …
            …e lui era affannato, sotto la pioggia riprese fiato…
            …alzando debolmente occhi attoniti verso l’edificio…
            …ancora incredulo, incapace di credere che quello fosse il rinfresco per il matrimonio della ragazza amata…(fine-canzone)

           …«Auhf, AHFH! CORRI, CATERINA!!!»…«UN SECONDOOO!!! A-AHHH!!!»…per le due ragazze si metteva male «MI SI E’ RIVOLTATO L’OMBRELLOOO!!!»…dipinse con rara forza descrittiva la situazione Caterina, e Benedetta «Lascialo! Tralascia quell’ombrello tanto siamo tutte già bagnate!...
            …piuttosto guarda qui, Caterina: c’è qualcosa di peggio dell’ombrello.»…«Cosa?!»…
            …e Benedetta le pose un foglietto «Questa l’ho raccolta da terra, sembra una…
            …partecipazione. Ora qui qualcuno mi deve spiegare tutto, oppure…tu hai presente gli scandali dei film americani? Ecco! Più o meno quello che ho intenzione di provocare.»…«…???...!!! AHHHH?!?! AH MA QUESTA E’ JULIET!»…«SI’!!»…«E’ IL SUO NOME!!!...
            …ohhh, DIO, Benedetta!! Ma cosa ha fatto quella, è pazza?! E’ fumata…?!...
            …SI E’ SPOSATA IL MOSTRO?!?!?!»…e l’altra le prese l’ombrello ormai andato di mano, riparandola con il suo «Sono sconvolta quanto te: e quel che è peggio è che sono preoccupata per Nigel! Andiamo ho paura che potrà accadere qualcosa di terribile!»…«Cheee…POTRA’ accadere???...
           …Benny, invidio il tuo ottimismo! Temo che tutto l’irreparabile concepibile si sia appena verificato!»…

           …a Nigel sembrava non bastare mai il fiato da riprendere…
           …i suoi respiri erano stremati, quasi asmatici, era piegato su se stesso e quel confuso scenario futuristico e matrimoniale gli roteava attorno in un cocktail delirante e assassino, presto distinguere cose e persone si sarebbe fatto arduo…
           …credeva di star per cedere, quando dall’edificio vide uscire, e camminare sotto il telone riparante, una figura familiare vestita di bianco…
           …Juliet…
           …che col volto serio avanzava e lo fissava…
           …lui «…ahh!!»…accorgendosi che si trattava proprio di lei riprese le forze e corse ancora…
           …le corse incontro, giungendo presso di lei…e fissandola con occhi sconvolti «…Ju…!!...
           …Juliet…!!»…esclamò ancora tremendamente affannato…
           …e lei…celando quel pugno che stringeva…
           …commentò senza scomporsi «Sei zuppo, Nigel…vieni qua sotto il telone. Riparati o ti prenderai un malanno.»…
           …ma lui come se non avesse detto niente…
           …seguitava a restare sotto quella pioggia, e a fissarla «Hanno…
           …messo in giro una voce falsa, non è v-vero?!»…esclamò lui…
           …lei tacque…
           …«E’…è…!!...
           …soltanto uno scherzo! Un vile scherzo!»…ancora insistette il ragazzino…
           …e lei chiese metallica «Quale?!»…
           …ma i suoi occhi puntati contro quell’abito bianco erano sufficientemente eloquenti…
           …«Io so a quale ti stai riferendo, Nigel.»…e lui «…n-non…
           …!!...
           …
           …n-non è vero! E’…
           …ss…soltanto…una messa in scena…!!»…sottolineò incisivamente lui, con occhi stretti e velati di un’appena insorta indignazione…
           …ma lei, con un amaro sorriso, scuoteva il capo «Sai…anche tu perfettamente che non è affatto come dici.»…«…!!!»…
           …«Io mi sono sposata!»…confessò lei, quasi con naturalezza, quasi ostentando gioia «Ahah!...questo è rinfresco del mio matrimonio, mi sono sposata, da poche ore!»…
           …ma lui sibilava «…no, non è vero…»…«Ahah!...
           …vuoi chiederlo agli allestitori di questa festa, se non è vero?!...
           …vuoi…farti un giro, chiederlo agli ospiti, agli invitati, ai camerieri, se non è vero che mi sono sposata?!...
           …ahah…!!...
           …non te lo consiglio: ti risponderebbero tutti la stessa cosa. E…non sarebbe troppo piacevole…per te, uhmf!»…
           …
           …lui sbigottiva…
           …non faceva che fissarla, la sua espressione era indescrivibile, mentre lei si pavoneggiava «Uhm! Ti piace il mio abito da sposa?!...
           …è carino, no?...
           …uhmuhmuhm! Un po’ cortino, poi mi si è macchiato con questa pioggia…!...
           …ahhh!...mi chiedo: doveva piovere proprio oggi? Nel giorno…più bello della mia vita? Ohhh…!...
           …dev’essere colpa tua. La tua presenza mi ha portato sfortuna. Già.»…e lui ebbe un sussulto, mentre lei descriveva «Dev’esser stata condotta qui…
           …
           …la furia…vendicatrice di…
           …com’era il suo nome?...Geoffrey Martewall!»…«…!!!...ah!!!»…«Si è abbattuta sul mio matrimonio! Perché era intenta ad inseguire te.»…lui non credeva alle sue orecchie, mentre lei…da dietro quel sorriso ironico, faceva spuntare graduale, a poco a poco un’espressione di rabbia folgorante «…
           …evidentemente…
           …il loro rancore nei tuoi confronti è talmente immenso che non riesce a restar confinato solo all’interno del tuo destino. Ma riesce…
           …a travolgere tutto, anche chi ti sta attorno! Guarda!!...
           …è proprio come questo temporale…!!...
           …
           …hai fatto loro talmente del male che la loro rabbia, ed il loro dolore ardente basterebbe per spazzar via questo mondo, per ridurlo in cenere!!...
           …
           …come…quel fulmine…
           …che ora spero vivamente non mi prenda sulla testa. Mi si rovinerebbe l’acconciatura. Ma se forse tu mi stai a debita distanza evito di correre questo rischio.»…
           …«…!!...
           …J-Juliet!»…lui, pensandolo per un istante solo come un incubo, tese la mano con volto disperato ma lei «No!! Stammi lontano, Nigel!!»…dichiarò con rabbia «Vattene da qui: oggi è un giorno felice, non intendo rovinarmelo guardandoti!!»…
           …dal viso di lui cadevano lentamente tutte le sicurezze…
           …era smarrito, ed inzuppato…
           …«Io oggi mi sono sposata…»…«Con Emilio?!»…esclamò lui…Juliet tacque…«R-Rispondi!!...
           …ti sei…sposata con Emilio?!»…
           …e lei, cupamente «…sì…»…mentre dei passi giungevano da dietro di lei…
           …e Nigel alzò gli occhi per la conferma a quel colpo, che giunse propriamente dalla voce dello sposo «Sì…!...
           …e ti consiglio di dartela a gambe all’istante, e di non innervosire mia moglie. Sai…?»…prendendo il viso di lei con la mano, mentre Nigel stava per scattare e saltargli addosso «E’ già molto pallida, miracolo se mangerà qualcosa di tutte queste bontà, povera piccolina…
           …ghghgh! Ahahah…!»…con perfido, trionfante sorriso «La mia Juliet aspetta un bambino, un figlio nostro…!»…«AH!!»…il ragazzo sussultò…(canzone: Backstreet Boys - Show me the meaning of being lonely) https://open.spotify.com/track/3BsaRV5QIulYz2lV9WWa8T
           …così come anche Juliet “Ahh!!”…nei suoi pensieri, ma questo il suo sguardo anche se lo tradiva non poteva comunicarlo a Nigel…
           …che indietreggiava, esponendosi in pieno a quella pioggia, scuotendo la testa, mentre Emilio «Ahahahahah!!!»…imbrillantinato e contento, spiegava «Ohhh, Nigel ora capisci? Ci…piacerebbe molto intrattenerci con te per ricordare…ad esempio gli adorati tempi della scuola, tra i banchi assieme! O…
           …nel…nostro castello…»…mormorò più piano con eloquente espressione…per poi riprendere il suo tono farsesco «Però! Oh, sfortunatamente oggi siamo impegnati! Io e Juliettina abbiamo fior di ospiti, per cui…ooops! Sono finiti i tavoli, mi dispiaaace, alle nozze d’argento saremo più puntuali nell’invitarti! Ahahahah!»…mentre l’espressione di Juliet si tingeva di pena e dolore…
           …e Nigel…
           …sembrava quasi un fantasma nella pioggia…
           …un’anima inquieta ed incredula…mentre si avvicinava a passi sguazzanti, e chiedeva tendendo quella mano «J-Juliet, perché…?!»…
           …e mentre Federico si sporgeva per spiare la scena da dietro il vetro della porta del ristorante…
           …Juliet prese parola «Perché…
           …lo dovresti capire da solo, i miei accenni sono stati sufficientemente eloquenti, penso.»…mentre lui sgranava gli occhi, ed Emilio lo tiranneggiava con la sola espressione «E’ stato…
           …peggio di un incubo per me scoprire delle tue azioni. Il tuo passato…»…spiegò cupa la ragazza, e lui sbalordito «Un aspetto così innocente…
           …per una persona così corrotta. Un…
           …mostro, un assassino. Una persona che ha sfasciato delle famiglie!!...
           …
           …tu stesso capisci che non avrei potuto continuare ad amarti, e…
           …!!...ed esporre me stessa alla terribile condanna di udire ancora, e ancora, e ancora quei nomi rimbombare nella mia testa!! Io ormai non vivevo più, era un eterno risentire e ripensare…a loro!! Harald, Geoffrey, Leowynn Martewall!!...
          …gli scheletri del tuo passato erano arrivati a negarmi il futuro, non facevo…
          …che immaginare, e riproiettare dentro di me quelle agghiaccianti scene di violenza.»…e Nigel subiva, ascoltava quella sentenza, e tremava di gelo…«”Cosa ha mai fatto?”…mi ripetevo “Fino a che punto si sarà mai spinto…?”…
         …
         …io non potevo continuare. Quello…
         …che era iniziato come un sogno si era trasformato nel peggiore degli incubi, Nigel.»…fissandolo intensamente in quegli occhi di lui così conosciuti, ed anche lui fissava lei…
        …«…fattene una ragione. E fatti un esame di coscienza.»…«Povero Nigel…»…ironizzava Emilio, e non appena il ragazzo provò ad avvicinarsi la giovane sentenziò «Noi due…!!...
        …non potremo mai più stare assieme, rassegnati. Io ormai amo Emilio…!»…«Uhmuhmuhm!»…questi rise contento…e lei baciò il suo sposo, sotto gli occhi sconcertati di Nigel «…ah!!!»…«…lo amo! E aspettiamo un figlio assieme.»…«A-hhh…!...»…
        …Nigel si fece più vicino a passo tremulo…
        …«T-Tu…»…iniziò, con quella mano tesa, e quell’espressione spiazzata «…t-tu mi avevi detto che io…
        …!!...
        …c-che noi…
        …!!...»…e lei come un marmo, nella soddisfazione di Emilio…e di Federico, nascosto dietro la porta…
        …«…c-che io ero…
        …»…mentre sentiva un brivido dentro che gli evocava le lacrime «Che io ero stato l’unico…»…«Ho mentito! Tu cosa hai fatto invece con tutti i tuoi macabri segreti?!?!»…ribatté lei, ma il volto di lui così come la voce improvvisamente si inondò rabbia «TU MI AVEVI DETTO CHE ERO L’UNICO!! TU-TU!!»…ed incurante di Emilio che cercò «Ah!»…di spingerlo via si avventò contro la ragazza «T-Tu mi avevi detto che mi amavi!! T-Tu! Juliet!! Noi!! T-Tu mi avevi detto-i-io quelle cose non le ho fatte apposta-i-io credevo che tu sapevi che tu credevi i-io ti avrei detto!!»…«A-Ahhh!!!»…lei cercava di scansarsi ma lui allungava le mani, la afferrava, quasi la colpiva in un misto frenetico di asperrima rabbia e di innocente e disperato disorientamento «No! Juliet! O-Ora tu non puoi andare-ora tu devi ascoltarmi-Juliet quelle cose io-TU DEVI ASCOLTARMI!!!»…scuotendola con ferocia, ma Emilio lo spinse via violento, lui cadde a terra e lei gridò «AHH!!!»…mentre anche Federico avanzava «Quale immensa crudeltà! Aggredire spietato una povera ragazza incinta!!»…ed Emilio così felice di vederlo a terra, decretava «Ahahahah! Non fa una piega: l’”avvoltoio medievale” nel pieno delle sue…DISCUTIBILI qualità!»…ma Nigel si accinse presto a rialzarsi replicando «Z-ZITTOOO!!!»…ormai fuori di sé, e quello «Uhmp?!»…si irrigidì mentre l’altro gli puntava il dito contro «T-TU SEI…!!!...
            …UN DISGRAZIATO!!! SI’, TU!!! JULIET, LO SAI!!!»…mentre Federico gridava «Vattene, Nigel!!»…ed Emilio «O ti caccio io di persona! Accalappia-avvoltooooi!»…«ZITTO, IO…!!!...TI AMMAZZO!!!»…ma Federico lo scansò con facilità «Levati!»…«T-TU SEI UNO SCHIFOSO!! TU SEI IL VERO ASSASSINO, HAI AMMAZZATO VINCENT, SEI UN ASSASSINO!!! ASSASSINOOO!!!»…gridò, levando il vociare tra la gente che si chiedeva cosa stesse accadendo «Questo…ci provoca uno scandalo!»…borbottò Federico, e Nigel ancora col dito contro Emilio «TU L’HAI UCCISO, SEI UN ASSASSINO!!!»…dilaniato dal pianto, ma Emilio replicò «TI SBAGLI! Sono il tuo ritratto!! Se io sono un assassino…
        …TU LO SEI MILLE VOLTE PIU’ DI ME!!!»…e Nigel rimase bloccato, sconvolto…Juliet replicò «Vattene, Nigel.»…
        …e Nigel, non sapendo più cosa fare e come reagire, li guardò pervaso dal tremore…
        …!!! E fuggì via esclamando «IO VI DETESTO!!!...
        …VI DETESTO TUTTI QUANTI!!!»…ma Federico ordinò «Ah! Andiamo Juliet, vieni dentro che abbiamo almeno le apparenze da salvare.»…però a quel punto lei «Nigel…»…dopo averlo visto sparire nella pioggia…
        …!!! Esplose in una tremenda crisi di rabbia «NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…ed Emilio dovette afferrarla «Ah-Ah!! J-JULIEEET! F-FEDINO!!»…ma il fratello maggiore replicò «E NON CHIAMARE ME!! FALLA STAR ZITTA, SEI SUO MARITO, NO?!?!»…«MA-MA-MA GRIDA!!!»…«QUESTO NON E’ AFFAR MIO!!!...
        …IO DETESTO LE GRIDA, MI SONO BASTATE QUELLE DELLA MAMMA PER TUTTA LA CRESCITA! Impara a gestire una moglie isterica, Emilio, perché io non voglio saperne!!»…rientrando dentro, mentre Juliet non si calmava «VI ODIO!!! VI ODIOOOOOOOOOOO, ASSASSINI!!! SIETE DEGLI ASSASSINI, VI GIURO SU MIO FIGLIO CHE PAGHERETE PER CIO’ CHE AVETE FATTOOOO!!! NOOOOOOOOOOO!!!»…«Juliettina ca-calmati! T-Te lo ordina…tuo marito!»…replicava invano l’un po’ spaventato Emilio, ma lei ancora gridava «NOOOOOOOOOO!!! NOOOOOOOO, NIGEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEL!!!!!»…
           …mentre questi correva nella pioggia…e non sapeva più dove andava…
           …
           …Federico lo osservava dal vetro fuggir via, e stringendo il pugno pensava “E’ quello che ti meriti…!!...
           …quello che ti sei sempre meritato per quello che sei stato, e per aver…!!...
           …rovinato i miei progetti, devi pagare, DEVI PAGARE FINO AL TUO ULTIMO ALITO DI ESISTENZA…
           …!!”…

           …ma ormai, un’esistenza, quel ragazzino sembrava aver quasi cessato di averla…(fine-canzone)

           …mentre le due amiche erano rimaste poco distanti «Mmm…bene, Caterina! Adesso tu vai dentro e vai a parlare con lei, vero?»…«Mmm…!...direi che forse ci vai tu, Benedetta…!»…«Come no, non sto aspettando altro.»…«Credo quasi quanto me.»…«In tal caso credo che anche tu abbia la sensazione che entrare lì equivalga a gettarsi nella tana dei leoni: Dio mio Caterina quella non sembrava la nostra Juliet.»…«SE NON LO SEMBRAVA?!...
          …
          …quella è una persona che io non ho mai visto. Mai conosciuto…
          …e meno che meno sono stata sua amica.»…«Suggerimento! Tipo fosse un ologramma? O una sosia molto somigliante? Dico…nell’aspetto!...
          …
          …
          …
          …beh, era solo un’idea!»…commentò con un filo di voce dopo lo sguardo eloquente dell’amica, ma a quel punto «Nigel!»…«NIGEL!»…esclamarono le due, ma lui le travolse violento e corse più avanti «N-NI---GEL!! AHHH!!!»…Caterina si aggrappò a forza al braccio del ragazzino, lui cercò con tutte le forze di scrollarla ma…non riuscì! Lei restò aggrappata con determinazione ma «AH-AH-AHHHHHH!!!»…lui con quella corsa frenetica la portava via, tanto che Benedetta «CATERINA!! NIGEL!! A-ASPETTATE ARRIVO PURE IOOOOO!!!»…«WHAAAAA!!!»…e si aggrappò al braccio di Caterina, ma Nigel…
           …correva con tale impeto che fu in grado di trascinare per bene entrambe loro…
           …«WHAAAAAAAAAAAAAAA!»…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!»…«STIAMO FACENDO IL TRENINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!»…«WHOOOO-AHHHH-AHHHHHHH!!!»…
           …scivolando sulla pioggia, così fino all’uscita…
           …meno male che Caterina gridò «PAPA’ FERMA IL TRENINO-FERMA IL TRENINO-FERMA IL TRENINOOOO!!!!!!»…«OHHH?! Ah!!»…
           …e quel servizievole uomo si apprestò subito ad eseguire, e bloccò Nigel, seppure «E-Ehi, calma, ragazzo!!»…questi si dimenasse, e Caterina «CHE “CALMA”?! AVREI VOLUTO VEDERE TE SE LA MAMMA TI SI SPOSAVA UN ALTRO E TI SMERDAVA IN QUEL MODO DAVANTI AI SUOI INVITATI!!! EH?!»…«Caterina io ti sto dicendo già da prima che NON DEVI DIRE PAROLACCE!!!»…«E CHE “SMERDARE” E’ UNA PAROLACCIA?!»…«SIII!»…gridò il padre, ma la figlia precisò «Ti sbagli: non è una parolaccia…è una realtà! Nigel!»...ma il ragazzo si avventò sull’auto, picchiando selvaggiamente «NOOOOOOOOOOOOOOO!!! N-NOOOOOO
OOOOOOOOOO!!!!!!»…«Nigel!»…«Nigel!!»…chiamavano le due amiche sentendosi impotenti e disperate, e il padre di Caterina faceva «Ehi!!! La mia auto!!!»…«PAPA’ MA SE TI FOSSE SUCCESSO LO STESSO ANDAVI A PENSARE ALL’AUTO, DICO IO?!?!»…
           …ma il ragazzo prendeva fiato verso il cielo facendo mischiare le sue lacrime alla pioggia, ed esclamava «JULIEEEEEEEEEEEEEEEET!!!!!!»…mentre Benedetta faceva «Nigel, era ubriaca! Nigel…era ipnotizzata, era fumata, QUALCOSA ERA, DANNAZIONE!!!»…e Caterina «Ora non temere, ti riportiamo a casa: ti…riportiamo a casa! E poi con la tua famiglia stabiliamo cosa era Juliet se…fumata, ubriaca, e…QUAL ERA LA TERZA COSA?!»…«NON MI RICORDO!!»…«Se mi rimane un’AUTO SANA, per portarlo a casa!!»…precisò il padre di Caterina, ma la figlia «Papà! Non farmi innervosire e metti in moto: ahhh…sento come non immaginate la terza parolaccia in arrivo, qua!!»…

          …

          …anche Saverio arrivò a casa fradicio di pioggia, c’era Erminia ad aspettarlo…
          …la prima cosa che fece fu chinare il capo, sospirare aggravato…
          …e confessare «Non ho potuto fare niente!»…
          …tanto che «Ahh…!!»…lei subito si allarmò…
          …e lo seguiva con quello sguardo appenato, mentre lui avanzava nello studio, ripetendo «Non ho potuto fare niente…»…
           …«…
           …
           …l’ha sposato?»…trovò Erminia la forza di chiederlo con quantomeno quella necessaria, di naturalezza…e lui «Non mi chiedi se ho dato il consenso o no?!»…«Oh…!!»…«…
           …la risposta è sì. L’HO DATO: ho dato il consenso, ho…
           …appena firmato per rinunciare per sempre a mia figlia.»…«Ah!!...
           …Saverio perché?! PERCHE’, perché qui ci deve essere per forza una ragione sensata!!!»…«Una ragione…? SENSATA dici, Erminia…?»…sottolineò lui incisivo…
           …dopodiché fece «…forse.»…e il minuto successivo, sotto gli occhi attoniti «AH!!»…di Erminia, lui ebbe uno scatto di rabbia che gli fece spingere a terra gli oggetti sulla scrivania!!!...
           …
           …e poi «Ahh!!»…esausto si appoggiò alla libreria, versando lacrime…
           …mentre lei, in silenzio, gli andava vicino…
           …e lo abbracciava, chiudendo gli occhi, senza dire niente…
           …«Quel che più mi addolora...»…disse lui «Quello che mi dà il colpo di grazia…
           …
           …è che ora la prossima che perderò sarai tu, Erminia.»…«Ah!!...ma cosa stai dicendo?!»…si spaventò lei «Perché?!...
           …perché mai, cos’hanno detto?!...
           …c-chi…?!...
           …c-che ti hanno detto?! Saverio…!»…ed evocò a sé forza per fronteggiare eventuali rivelazioni, mormorando con occhi decisi «Ti hanno riferito ulteriori cose sul mio conto…»…ma lui            …per carità, non c’entra niente…!»...«Ah!!...e allora?!»…«Dico…
           …
           …semplicemente che ti perderò…
           …
           …perché sarai tu stessa ad andartene, a lasciarmi!!»…«Ma…?...!!...come puoi dirlo?!?!»…«Sì!!!...
           …sì perché io Erminia non posso dirti niente!!!...
           …mi capisci?! Non posso-dirti-niente!!!»…scandì disperato, e tornò ad appoggiarsi a quella libreria «Te ne rendi conto?! Non…
           …!! N-Non posso, ho le labbra tappate!! Non posso rivelare niente, e a nessuno, nemmeno a te!! Nemmeno a te che amo posso rivelare il segreto per il quale IO ho dovuto decretare una sentenza che spezzerà il cuore di TUO figlio!! IO!! Che mi ero promesso di risolvere le cose!!»…
            …ma Erminia, quasi sollevata…«Ah…!!»…si abbandonò tra le sue braccia, nonostante lui guardasse verso l’alto sofferente, e dichiarasse tra le lacrime «Io mi sento morire, Erminia…
            …
            …mi sento indegno di averti accanto.»…«Non dirlo neanche…»…sussurrò lei, e lui «Ma tu…
          …!!...tu avresti il diritto di odiarmi!!...Sì, tu avresti…il diritto di mandarmi al DIAVOLO!!...perché è stata tutta colpa mia, mia figlia ha rovinato la vita di tuo figlio, ed io…
          …!! Io so perché l’ha fatto! Io mi sono dovuto rendere suo complice! Però non posso spiegartelo, capisci?!! Non posso rivelartelo!!»…«Dev’essere stato…
          …di certo qualcosa di grave. Una valida ragione…»…disse lei forte di una profonda consapevolezza, e Saverio guardò verso l’alto…
           …«Dev’essere stata…
           …
           …una cosa che non puoi dirmi. Ma anche in questa ciò nonostante voglio starti vicino. Saverio, non dire più cose del genere…»…abbracciandolo, baciandolo «…
           …qualsiasi cosa tu…e tua figlia abbiate fatto io vi comprendo. Soffro…
           …!!...soltanto, unicamente per non poter sapere, e non poter fare niente!!...ora che ne sarà della povera Juliet?!»…e lui, col pianto che nuovamente insorgeva «…non lo so, Erminia…
           …!!...
           …n-non lo so!! Quella gente…
           …!!...l-ha portata via!!»…ed anche lei versava lacrime, chiedendo «E…
           …e non si può fare niente, per aiutarla?!»…«No…!!...
           …no, purtroppo…!!...
           …c-ci hanno legato le mani!! Stavolta è impossibile!! E’ impossibile…!!»…«Ah!! Ma…
           …!!...
           …ma che cosa avranno mai fatto, Dio mio?! Perché quella gente ci odia tanto, PERCHE’ CI ODIANO TANTO?!»…esclamò lei, aggrappata a lui, mentre piangevano assieme «…
           …quale…
           …delitto avranno mai commesso questa volta, per poterci tenere così del tutto in trappola?!»…«Neanche lo immagini, Erminia, neanche lo immagini…!!!»…
            …e non rimaneva loro che farsi forza col loro amore…
            …«Saverio…
            …i-io sono qui…c-con te…!!»…e lui la stringeva, ripetendo «Grazie, grazie…
            …!...!!...
            …grazie…!!!»…nonostante fosse stata imposta una barriera anche al loro dialogo…

           …

           …«Mamma…»…accennava Bill da quella sorta di intricata fortezza ospedaliera in cui era incatenato «Uhm?! Sì, dimmi tutto, tesoro!»…si premurava Barbara, e lui «…oggi…non ho visto Lory. Credevo sarebbe venuta. T-Tu per caso…hai avuto sue notizie?»…«Uhm?! E…
           …io veramente…no, Billy, credevo anch’io che sarebbe passata a trovarti stamattina.»…«No, non è questo, è-è che io…!»…«Uhm-uhm! Piano…! Piano, una parolina alla volta. Uhmuhmuhm! Senza sforzo e fatica, devi avere cura di tutto il tuo corpicino fino anche alle corde vocali!»…«I-Io…
           …n-non vorrei che magari avesse avuto qualche imprevisto. C-Che…!...
           …che avesse bisogno d’aiuto…»…tirando un sospiro profondo…e constatando tristemente «Io purtroppo da qui ho il filo tagliato con la sua vita…e non posso intervenire qualora lei avesse bisogno di me: non sai quanto mi costa…»…«Uhm…
           …ma non devi intristirti, amore! Questo Lory lo capisce…!»…«M-Ma sono io…
           …!!...
           …che temo. Questo tu lo comprendi, mamma…?»…e Barbara, seppur dispiaciuta…non poté far altro che ammettere «…sì. Pienamente, tesoro.»…e intanto meditare fra sé “…Lory: se non è stata qui da Billy dev’esserci per forza un motivo grave. Non vorrei che fosse per la storia di Nigel, forse sua madre le ha chiesto di seguire lui e Sabrina, chissà.”…«A-Ascolta…»…«Uhm, sì?!»…«Non…
           …è che potresti chiamarla?»…«…
           …vuoi che la chiami?»…«Uh-h, sì…
           …!...
           …s-sarà uno scrupolo eccessivo: ma non voglio brutte sorprese. N-Ne abbiamo avute già a sufficienza…!»…«S-Sì…!...
           …sì, hai ragione, Billy!...
           …io vado a chiamarla. Ora esco…e provo a chiamarla, tu però non ti innervosire, eh amore?»…«S-Sì…»…«Vado a vedere se mi risponde al cellulare, tu resta buono qui e non impressionarti, anche se ci metto un po’, ok?»…«Ok…»…
           …così che Barbara si allontanò dalla stanza…lasciando il ragazzo che era cresciuto come suo figlio a meditare su dove fosse la giovane amata velato di inquietudine…

           …ma ignorava che colei che aveva nel cuore ora si trovasse sotto una tettoia, con una valigia in mano…e stesse scrutando la pioggia interrogandosi su quando e se si sarebbe acquietata…

           …

           …Luca nel frattempo svelava a Sabrina «Fabrizia è malata, purtroppo. Io…
           …l’ho saputo da poco. Non l’avrei mai immaginato. Abituato…a lei così forte, così…dinamica anche troppo, delle volte, anzi sempre, a…sparare ordini a destra e a sinistra!»…e costei…appoggiata a lui con la cosciente tristezza che si trattava dell’ultima volta, spalancava gli occhi e chiedeva in un sussurro «E’…malata, la tua compagna?»…«Sì…!...
            …ahhh, sì sfortunatamente.»…rivelava, grattandosi il capo e sospirando profondamente…«E Sofia e Viviana lo sanno…? Oppure non je l’avete detto…?»…«No. Eh? No, loro…sì sì, loro lo sanno!»…«…
            …lo sanno…?»…domandò dispiaciuta Sabrina «…e come l’hanno presa…?»…«Eh! Ehhh, come vuoi che l’abbiano presa: è sempre…è pur sempre un genitore che se ne sta per andare, pure…cattivo che sia stato, con tutti i difetti che ha avuto perché Fabrizia ha avuto ed ha dei difetti, non è che lo sto negando! Lei…
           …!...per carità…
           …i-il tempo che ha avuto prima di essere malata l’ha sfruttato in tutti i modi fuorché il migliore, però…! Eh! Però è…comunque un pezzo…della vita loro, pur sempre un genitore che ti se ne va!»…definiva e gli si velavano di commozione la voce e gli occhi, nonostante tutto, come se gli fosse ancora difficile credere a quella verità «E tu…»…chiedeva Sabrina, sfiorandolo con delicate carezze «E tu hai preso la decisione di restarle vicino? Vuoi…
           …
           …vuoi permettere alle tue figlie di vivere accanto alla loro madre, per il tempo che gli resta da vivere…?»…«…ehhhh…!...
           …
           …
           …almeno ci si prova. Si fa quel che si può. Te l’ho detto…!»…volgendosi, e guardandola con un sorriso «Sto facendo lo sforzo più grande della mia vita proprio per…della mia vita ricomporre i pezzi. Ci ho provato tante volte ma non ero serio come adesso.»…«Ora è diverso…
           …?...»…sussurrava lei, e lui «…sì!...ora si. Ora voglio…
           …davvero qualcosa di più: qualcosa di diverso da…
           …divertimento, svago, cose alternative, evasione!...»…«Uhm…»…«…
           …
           …ora voglio…
           …qualcosa di più grande, e di più duraturo. E…non per niente, ma debbo pensare anche alle mie figlie. Le mie bambine. Loro…eheh! Sono nate. Sono nate e mi hanno dato una grande gioia, ed io dato ciò non posso permetter loro di fare la fila col numeretto e aspettare solo perché c’è il loro padre prima di loro, a dover crescere. No: io…
           …! Voglio essere un padre già cresciuto, loro hanno bisogno di me. Voglio far trovar loro il lavoro fatto, e spianare la strada per l’avvenire.»…«Sei molto saggio…»…«Io?! No…!»…fece lui con sincera umiltà, tornando a guardare dentro se stesso «No, non è saggezza. Di sbagli…ne ho compiuti tanti io per primo. E’…
           …è solo frutto dell’esperienza! Credo, penso. Te l’ho detto, in questo lungo periodo…
           …sono successe tante cose. Sai…!...»…e volle rivelarle, con sfiziosa curiosità «Conoscere il tuo caro ometto, e figlietto acquisito mi ha cambiato.»…«Uhm?! Ma dai…!!»…«Sì sì!»…«Nigel?!...Matty?!»…«Eh già! Ehehe! Eh già, proprio lui!...
            …
            …tutte le esperienze che ha avuto, i suoi…i suoi traumi, i suoi dolori. Il suo…
            …tentare di recuperare il passato, il suo…non arrendersi, non volerlo lasciare andare! Tutto questo, e molto altro, la…la premura con la quale ci è stato accanto, il modo in cui si è affezionato a noi! Tutto questo…
           …
           …mi ha fatto pensare che non ero il solo ad affrontare questa vita, questa…eterna corsa! Ci sono…
           …
           …molte altre vite, molta altra gente. Il mondo…non finisce, COMINCIA non appena metti il naso fuori dalla porta di casa! E’ così: prima può sembrare strano ma io non credevo questo, eppure adesso ho visto…altri mondi, altri tempi. E…
            …ed ho capito sai Sabrina può sembrare strano ma mi sono accorto…!...realmente, per la prima volta…!...»…«Uhm uhm.»…«Che…
           …
           …!!...facciamo parte di un meccanismo molto più immenso.»…«Già.»…sorrise lei, e lui «E dobbiamo puntare…a qualcosa di più grande per essere felici.»…«…
            …io credo che tu abbia ragione…»…sussurrò lei carezzandogli il braccio «…ed io credo che tu riuscirai ad esserlo.»…«Uhm…!»…lui le sorrise grato, mentre lei gli diceva «Hai delle bambine meravigliose…»…volgendosi assieme a lui verso Sofia e Viviana…
            …le quali «Oh-H…»…erano rimaste a guardarli imbambolate…
            …Luca commentò «E che credono di essere al cinema!»…«Uhmuhm! Sì…!»…«A-Adesso, f-facciamo una scena truculenta! Di mozzichi e smembramenti, così AAAAHHHMM!!!»…«Ahahah!»…«Così si divertono! E ci applaudono!»…al che Sabrina «Bambine!!...
           …ohi! Il film mo’ sta per finire, eh! Qua…
           …abbiamo sparso popcorn ovunque, però…ormai comincia a esse tempo di raccogliere le proprie cose.»…le due rimasero un po’ interdette, e Luca si stupì «Uhm?! Perché, te ne vai?!»…al che Sabrina si alzò, e disse «…sì. Debbo…
           …tornare a prendere Matty.»…«Ah. Ahh, e…e…!!!...»…ballicchiò un po’ lui, imbarazzato «Ah e…salutamelo tanto, eh!»…«Ah. D’accordo.»…«Digli…d-digli che un giorno di questi, u-una volta di queste sì sì poi ci mettiamo d’accordo, ci si vede, tutti assieme, una pizza!»…«Perché noi potremo continuare ancora a vederci! Non è vero, Luca…?»…«Come?!»…colto alla sprovvista, e lei rimase un po’ imbambolata…
            …ma poi lui si aprì in un sorriso «Ceeerto! Ma naturalmente, noi siamo amici. La vita ci ha unito in molti modi, e questo…
           …
           …
           …ehi! E poi io sono lo zio, no?!»…«Ah! Ahahaha, ah, già…! “Lo zio”…»…pensando e “guardando” entrambi quel bambino…
           …e poi loro stessi, negli occhi reciprocamente…
           …«Ok…»…cercò di prepararsi spiritualmente Sabrina, sforzandosi a sorridere «Credo sia tempo di andare.»…e lui «Non “addio”, ricorda! “Arrivederci”!»…«Già…”arrivederci”…»…sussurrò lei…
           …e ancora occhi negli occhi, sotto...la contemplazione cinematografica di Sofia e Viviana…
           …«…abbi cura di te. Sii felice con Fabrizia…lei…
           …ti ama tanto, lo so. Deve aver aspettato…fino ad adesso questo momento.»…«Beh…!»…«No, cioè!...
           …non la malattia. Mi dispiace per quello. Proprio…
           …perciò ti dico: stalle vicino, Luca. Lei ha di certo molto bisogno di te. Restate assieme…uniti e sereni, tu, lei, Sofia e Viviana. Siete una famiglia…
           …è una cosa molto importante.»…«Anche tu. Anche tu…stringiti forte alla tua famiglia, sei la loro vita.»…«Uhmuhm! Lo so…! Oggi…oggi Barbara m’ha detto che so’ “l’anima della casa”!»…«Eheh! E come darle torto! Tu…riporti il buonumore dovunque vai!»…«Ahah! Dici…?»...«…eh…!...
          …come no. Lo sappiamo bene, non è vero…?»…«Non lo so…»…fece lei con un sorriso un po’ incerto…e lui ponendole le mani sulle spalle «Su, su…!...
          …d-dai, adesso gli altri spettatori stanno fremendo per la prossima proiezione! Non possiamo farli aspettare!»…«Sai? Da un lato…
          …mi piacerebbe che fosse davvero  tipo un film. Che non appena è finito…ricomincia. Almeno…
          …non me ne dovrei uscire ora, da quella porta.»…”A chi lo dici, cucciola”…pensò lui, ma non lo confessò, esortandola «Su. Dov’è l’happy ending?! N-Non c’è più tempo per le lacrime, ora…ora siamo alla fine dobbiamo accelerare questo finale felice! Vero bambine?!»…
           …«…pROPonGO: SaLA cHiRURGiCA coN WeBCAm.»…«E’ iSTRutTIVo e APPaGANTe PER Gli OCCHi!»…dissero rispettivamente Sofia e Viviana…
           …«Uhmuhmuhm!»…sorrise Sabrina, e poi…
           …«Anche tu abbi cura di te. Non tentare più follie. Pensa…a lui.»…alludendo al bambino «E…cerca di far felice Stelvio. Povero Stelvio, lo merita. Già…già una gli è bastata.»…«Dici? No, sì e…
           …!...
           …la sua ex, sì lui la nomina continuamente.»…«Eh!»…«…va bene…»…mormorò lei con un filo di voce…
           …
           …e lui si avvicinò…piano, delicato, con tenerezza…
           …chiudendo gli occhi, per rivolgerle un bacino sulla fronte…«Oh-H!»…le bambine si protesero…
           …(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
           …e lei “Luca…!!!”…pensò, stringendo forte il pugno e chiudendo gli occhi…
           …e poi, quando fu così vicino, non resistette: «Oh?!»…nello stupore di lui lei gli prese il capo e lo baciò con tutto l’amore, tutta la passione…
           …!! E poi «Ah!! Perdonami!»…fece lei tra le lacrime e si volse, dandogli le spalle «AHHHhhH…! SoFy SoNO quASI mORTA!»…«A-A cHi LO DiCi, ViVy!»…
           …Sabrina iniziò ad avanzare verso quella porta, oltre la quale un futuro di pioggia…
           …e lui “Addio, cucciola. Addio per sempre…”…vedendola andar via “Ti ho mentito, sei la sola ed unica donna che abbia mai amato veramente. Non sei un’ossessione, non una qualunque, almeno. Sei la mia ossessione. Ma forse è errato chiamare ossessione semplicemente l’amore della propria vita. Ma ora vai…
           …vai incontro alla tua vita. Questo sarà il mio modo di amarti. Ora ti sembra di fronte di avere solo pioggia…ma fatti coraggio, come sei capace di fare a te e agli altri, e vedrai che quando meno te lo aspetti un raggio di sole ti bacerà. E allora…
           …io…
           …invidierò quel raggio di sole con tutte le mie forze!!!”…
           …
           …«…c-CiaO, zIA SaBRINa!»…«CiaO, ZiA SaBRINa!»…fecero le bambine, un po’ stupite…
           …e lei si volse commossa…alzò la sua mano «…ciao, piccoline. A presto…!»…
           …e un’ultima volta si incrociò con gli occhi di lui…
           …poi scappò, corse via nella pioggia anche dimenticando di avere un ombrello!!!...
            …Luca chinò il capo!...
            …e poi…
            …si fece forza «…cucciole…
            …cucciole di papà: forza, coraggio, torniamo a casa. Adesso…facciamo una bella sorpresa a mamma. Raccogliete tutti quegli scheletri, su forza, mettete…bene all’asciutto quelli, ecco implasticateli per bene che ora le facciamo una bella improvvisata, le piombiamo lì…tutti allegri con tutti gli scheletri, forza!»…
            …«Va BenE, paPà!»…«D’aCCOrDo, PapI!»…e lui si volse un’ultima volta là dove lei era andata, ed ora era una sagoma lontana tra le gocce di pioggia…

            …che si confondevano alle lacrime per lei, che guardava il cielo e si interrogava sul suo futuro…

            …la stessa pioggia…che Juliet contemplava oltre le finestre del ristorante, inondare quel giardino, mentre…
            …fin troppo vicine a lei le esultanze di Emilio «AHAHAHAHAH!!! Gente, ammiratemi nel giorno del trionfo!! Sì, sì, lo so! Ho scelto proprio una bella mogliettina, debbo ammetterlo! EEHEH, è un po’ ribelle, ma vedrete tra qualche giorno come avrà imparato ad essere mansueta, al mio fianco! AHAHAHAHAHAHAH!!!»…
            …e lei stringeva gli occhi, versando lacrime silenziose…
            …ripetendo “Papà…
            …Nigel...”

            …ed il primo guardava alla finestra con Erminia al suo fianco, cercando assieme a lei le speranze…

            …mentre l’altro aveva il capo abbandonato là nella macchina del padre di Caterina, e non faceva che ripetere sconvolto «…no…no, no, no…
            …nooo…
            …no, no!»…«N-Nigel…!»…«Per favore, se puoi crederci: anche noi siamo sconvolte.»…ribadivano Benedetta e l’amica…

            …Loredana…contemplava tra le sue mani una foto di tutti loro assieme, c’erano lei, Bill, Sabrina, Barbara, e Nigel…
           …la strinse al suo cuore prendendo un respiro profondo e guardando il cielo, per poi riporla nella sua borsa e…
           …decidersi a sfidare la pioggia, e camminare oltre…

           …«L-Lory…»…ripeteva Bill dal suo letto e tra i “BIP”…«Dove sarai…i-in questo momento…?»…
           …ed i “BIP” si facevano più forti ed incalzanti come il battito del suo cuore, al pensiero di lei…

           …”Se…
           …un Dio c’è…”  …meditava Juliet, incurante delle risate di Emilio “Ci salverà da quest’incubo. Questa pioggia terminerà. Un giorno terminerà…!!...”  …anche se al momento non accennava a farlo…
           …”N-Non…!!...
           …bisogna mai perdere la speranza…!! N-Non bisogna mai perderla…!!”…si ripeteva, combattendo con quella l’acquazzone di lacrime…

           ”Juliet…”…si sporgeva lui dal finestrino dell’auto, ed il suo volto sembrava quello di una persona malata, a cui è stata strappata la salute e la vita…potevano forse, le gocce d’acqua, svegliarlo da quella terribile morte prematura…? (fine-canzone)

           …

         …trascinare in strada con quell’acquazzone un autentico “museo del dark” al completo non era semplice, ma Luca e le figlie si erano attrezzati con appositi supporti muniti di rotelle, e stavano facendo del loro meglio quando…
         …«Ohilà! Ihm?! Ma…cos’è questo spostamento in massa?!»…chiese un po’ stupita una voce familiare, e Luca «Ihm!! Lory!! Sei tu?!»…«LoRY!»…«LoRY!!»…al che la ragazza fece l’occhiolino alle bambine «…come va, ragazze?»…e Luca rispose «Ehhh…noi…
         …!!...noi…
         …!! Eheh! Come spiegare: è arduo farlo, diciamo che…siamo in fase di trasloco. Sì ancora una volta sì sì addirittura con questo tempo, eheh!...
         …che vuoi farci?...
         …vivere nella nostra famiglia, seguire il nostro passo comporta…eheh! Una scelta! O ti butti oppure…
         …!!»…e Loredana accennò un sorriso «…uhmuhm! No è che…a vedervi così sembravate…tipo quelle carovane di zingari: no ma in senso buono, per carità! E’ un sinonimo per dire…artisti!»…«Lo So, E INFaTTi Noi ORmAI SiaMO RaSSEGnaTE a DOVeR PORTaRE CoN NOi IL peSO DeLLA noSTRa aRTE.»…«E’ uN COmpITO aRDUO, mA LO aSSoLviAmo CoN oNoRE…!»…risposero la maggiore e la minore, e Loredana «…fate bene.»…al che Luca «V-Vuoi…un passaggio?!...n-no perché…!...non abbiamo la macchina ma ad esempio arrampicata su di uno scheletro! B-Bambine potete fare qualcosa che ne so farlo piegare sulla schiena magari diventa funzionale per Lory, posso fare qualcosa per te?!»…«Eheheh, ma no, no, grazie Luca: non disturbarti, e voi, bambine, non piegate quello scheletro. Sapete: potrebbe rompersi.»…«IHm! HaI SeNTITO, SoFy?!»…«Sì, E sONO diECI anNI DI VITa PERSi, TI AnnUNCIo!»…«M-Ma…?!»…si stupì Luca «Cos’è quella valigia?! Anche tu con la valigia?!»…«Ehm, io...? Oh…e beh…
           …!!...
           …yesss…!...
           …oggi a quanto pare si respira aria di arrivi e partenze: voi vi state spostando…e la stessa cosa vale per me.»…«Stai partendo?! Come mai?!»…chiese lui meravigliato, ma la ragazza sussurrò «…troppo complicato da spiegare.»…e poco dopo «Piuttosto! Veniamo al sodo: ti stavo cercando, sai? Appena ti ho visto ho ringraziato il Cielo, volevo sapere da te una cosa!»…«Da me?!»…«PaPI…Tu HaI SemPRE sCHELETri NELL’aRMADIO.»…«Ahhh, e che sarebbe mia la colpa, ora, eh ragazze?! Eeeeh?!»…puntualizzò Luca, e Loredana «Ah…ahah! Dai, ora non prendertela con loro!»…«Che cosa volevi chiedermi?»…«Ecco…»…abbassando gli occhi, velandosi appena di incertezza «…volevo parlarti di Sabrina.»…«Di Sabrina?!»…«ZiA sABRinA è APPenA AnDATA viA.»…puntualizzò Viviana, e Loredana «Ahh! Allora vi siete visti?!»…«S-Sì, e…!...
            …s-sì. Pare proprio di sì.»…«Ah!»…«Poco fa!»…«Ah!...
            …e come è andata?!...
            …Luca io proprio di questo ti volevo parlare, senti io…c’è una cosa important-»…ma lui le mise le mani sulle spalle, comunicandole «Lory, ascolta: ho io qualcosa da dirti.»…e sotto gli occhi colpiti della ragazza, Luca confessò «Ti annuncio che da oggi…
           …tutti i malintesi che ci sono stati fino ad ora tra me e Sabrina sono stati…definitivamente chiariti.»…«Ah!! Dici davvero?!»…«Mai stato più convinto.»…«PaPI è UN UOMo DI pAROLA.»…precisò la figlia maggiore, e lui seguitò «Abbiamo litigato. Tanto. Per troppo tempo. E per sole stupidaggini. Ma ora è finita. Abbiamo deciso di mettere la testa a posto. Abbiamo deciso di inseguire…le nostre priorità. Ed abbiamo deciso che da questo momento, per me e per lei, comincerà un nuovo capitolo della nostra vita.»…«Ah!!»…Loredana si portò le mani alla bocca, molto contenta «…Luca…stai dicendo sul serio? Io…guarda, non riesco a crederci! Non mi sembra vero che finalmente siate arrivati…a comprendervi!»…e lui sorrise «…ahah: non sembra vero neanche a me.»…«…finalmente…»…sussurrò Loredana, completando «Un raggio di sole in questo fitto temporale…
           …è almeno una luce di speranza: per lo meno sono state esaudite le preghiere che ho rivolto per voi due…»…«Ma tu, piuttosto?!»…«LoRY, ci StaI FaCENDo iNCuRIOSiRE.»…disse Viviana, e Luca «Cos’è tutto questo mistero?! E…e…!!...questa valigia?! E queste tue parole, come…come se quasi non voglio dirlo no grattiamoci corna facendo ci stessi dicendo addio nooo, io ho sentito male, io…io ultimamente non connetto più!»…«Oh? No no, e…!...e…
           …!...
           …te l’ho detto, è complicato, Luca. Ed ora non c’è…né il modo, né il tempo per parlarne. Ehehe, soprattutto il tempo, e dico oltre che cronologico proprio anche…meteorologico! Quello che mi interessava era Sabrina. Era Sabrina ed eravate…tu e lei. Ma bene. Io sono…felice, veramente stracontenta del fatto di sentire che vi siete chiariti.»…«Sì sì, quello sì!»…«Bene: ne sono…molto sollevata, credimi.»…«Ma ora tu cosa farai…?»…e lei «Io…»…abbassando gli occhi…
           …e confessando «Io sto partendo, Luca!»…«…!! C-Come?!»…«A-Ah…LoRy, PARti?»…«Ci LaSCI?»…da parte di Viviana e Sofia, e lei «Ohhh…!...
           …no, bambine: sarete sempre nei miei pensieri.»…sorrise loro e poi «Luca: io…questo volevo chiederti, di…prenderti cura di Sabrina. Senti, ora…
           …!...gli addii sono sempre difficili ed io non voglio…creare altre difficoltà!»…«M-Ma!»…«Preferisco andarmene così, Sabrina…
           …ci rimarrà male, ma ora…se con te è chiarito tutto sicuramente le cose saranno più semplici per lei, le affronterà con uno spirito migliore, per cui ora, Luca…!»…ma lui si protese verso di lei, prendendole le mani «Ma cosa è successo?! Qualcosa?! Ascolta…e Billy?!»…«Billy…no, guarda Luca, è…è proprio per lui che faccio questo.»…«Ma…!»…«Ti prego non chiedermi altro: ho…ho già lasciato la mia spiegazione. L’ho…lasciata, potrete leggerla quando sarò già lontana. Ora per favore…non complichiamo le cose con le domande.»…e Luca…restò un po’ interdetto «…n…no no, se…
            …se tu mi chiedi di non farti delle domande io non te le farò. Non te le farò anche se…
            …mi verrebbe, devi capirlo.»…«Sì. Lo capisco. Capisco, e…
            …e ti ringrazio. Ti ringrazio, Luca, prima di partire volevo accertarmi circa te e Sabrina.»…e lui le fece una carezza sul viso, guardandola con occhi seri «Sei una brava ragazza, Lory…
            …
            …t-tu…! Pensi sempre agli altri, ti sei sempre preoccupata di noi!»…«Oh…!...
            …è facile quando si vuole bene.»…«Eh beh!! Mica tanto! Io…
            …io ho visto tanta gente volersi bene e comportarsi nel modo diametralmente opposto!»…«Lo so…»…«Eh…! Ehehe, che dire: il bene vero l’ho conosciuto…con le mie figlie! Guardale, le cucciole! Con quanta cura hanno implasticato quegli scheletri, si vede che li amano molto!»…«Già: già tutti dovremmo imparare…
           …da loro. Io credo sia utile.»…commentava Loredana, assorta di fronte all’immagine di quel “trasloco” «Imparare a…
            …rivestire, con un involucro protettivo, le persone che si amano…
            …per proteggerle dalle insidie della vita. Io…io credo che sia l’unica cosa che veramente conta. Vivere così ha un senso, e…
           …
           …così lo ha amare. Altrimenti…»…«Altrimenti è tutto uno sperpero…»…affermò Luca consapevole, e lei «Già.»…dopodiché si guardarono, e Loredana confessò «Io ti auguro veramente il meglio: una vita felice.»…e lui  «Io a te altrettanto, il doppio, io…!!...
           …!!...
           …Lory! Ma non vuoi proprio permettermi di aiutarti, in questo momento?!»…«Luca, devi cercare di capire: mi aiuterai…se non abbandonerai mai Sabrina, Nigel…
           …se sarai vicino a loro, alla loro famiglia. Ormai ci sei dentro anche tu.»…«Lo so, voi mi avete accolto…s-sempre molto calorosamente, mi avete portato nel medioevo…!»…«Tu lo sai che per noi sei un familiare: mi raccomando, veglia su di loro.»…al che lui la fissò «Lory…
           …
           …
           …debbo preoccuparmi?»…chiese diretto «…EccO! SeNNò L’AVReI ChIESTO iO!»…«IO SoNO Già PReoCCUpATa, ViVy!»…
           …ma Loredana gli sorrise…e rispose «…no.»…dopodiché «Addio, Luca.»…e lui «Ah!! No, aspetta!!»…«’till we meet again!»…«Oh! Ah?! J-Just wait! W-Wa-»…«PaPI, è Già CoRsA Via!»…disse Sofia «E lo vedo!!!»…«E’ pROpRIo…SFrecCIATA!»…sottolineò Viviana, e lui, vedendo la ragazza scomparire nella pioggia, mormorò «Lory…
          …ma cosa sarà mai accaduto: perché la nostra realtà è così complessa…?»…

          …

          …«Fer…mate…qui…»…accennava Nigel, ma Caterina disse «Nigel, noi siamo preoccupate.»…e Benedetta «Nigel: saliamo?»…«Eccola, come si auto-invita a casa d’altri!»…provò a scherzare l’amica, ma l’altra «Che c’entra!! Io lo faccio perché…sarebbe utile poter parlare con la famiglia circa Juliet!»…ma lui «Noo…!»…con aria debole, sofferente «N-Non voglio…parlare di Juliet…!!»…«No! No, d’accordo! Noi…n-non te la nominiamo nemmeno! T-Tu hai udito un nome, Benedetta? Boh! Io non ho sentito nulla!»…«No, infatti, neanch’io! Io non sento nomi, non ricordo eventi, e questo pomeriggio…non è neanche esistito! Che pioveva? Boooh, “pioveva”, io neanche me lo ricordo! Poteva piovere o splendere il sole tanto noi non ce ne siamo accorti, non ci siamo visti, siamo stati…tutto il tempo tappati dentro casa!»…«Nigel…mi raccomando! Ti facciamo…una telefonata poi per sapere se va meglio: ok?»…«Sì sì! Capito? Ti chiamiamo, se non ti disturbiamo, se poi…non vuoi parlare ce lo dici, d’accordo?»…«D’accordo…»…accennò lui con un filo di voce, mentre, con movimenti stanchi e affaticati, si accingeva a smontare da quell’automobile…«Tieni: questo è il mio ombrello. Aprilo, che piove ancora molto.»…propose Caterina, e suo padre «E tu, signorina?! Con quale ombrello torni a casa?!»…«Papà, ragiona!! Sono in macchina con te!!»…«Eh, ma…! Io debbo andare al lavoro!»…ma la ragazza tagliò corto «Pfff…complicazioni inutili: sarà molto più utile a te. Vai pure, Nigel.»…«E…ci spiace.»…fece l’altra…
           …mentre lui scendeva…
           …aveva quell’ombrello in mano…
           …ma sembrava mancargli la forza per aprirlo, intanto la macchina ripartì…
           …
           …e le ragazze lo guardavano scomparire in lontananza «Guarda, non apre neanche l’ombrello! Niente da fare, è proprio sconvolto: mi fa pena!!»…commentò Caterina, e Benedetta «Ma come ha potuto Juliet essere così crudele? Ma ti rendi conto di cosa gli ha fatto?!»…«…
           …Benedetta…
           …
           …non lo so, ma questa faccenda mi puzza. Non sai quanto. Ne sento…il nauseabondo odore dappertutto, questo non è da lei!»…«Ah certo, questo è poco ma sicuro!»…«Chissà…cosa c’è dietro!»…«Già: una valida ragione, di certo, per esigere un…sacrificio di quella portata!»…alludendo a Nigel «Dobbiamo andare a fondo alla cosa.»…definì Caterina…
           
           …e intanto, Nigel era rimasto solo, poco distante da casa…
           …i suoi occhi rossi, segnati…
           …i suoi abiti completamente zuppi, e ancora non riusciva a far mente locale circa l’ombrello nella sua mano…
           …era come se volesse farsi travolgere dalla pioggia, fino a farsi da questa consumare, e scomparire, diventare pioggia lui stesso…
           …le sue speranze, il suo mondo sembravano ormai essere definitivamente crollati…
           …sicché camminò…
           …camminò, forse verso casa, e se così solo per pura casualità poiché ormai sentiva che non vi era più meta, nessuna destinazione, dopo la “morte”…e quella per lui era stata tale…
           …
           …avanzava, avanzava…
           …ed il suo corpo era scosso dal tremore per il gelo e l’umido…
           …
           …quando d’un tratto «…!! Nigel!!...
           …Nigel!!»…
           …una voce lo chiamò…era una voce femminile…
           …ma lui non la udì e non vi badò, seguitava a camminare come se attorno a lui non vi fossero presenze, fino a che «Nigel!!»…costei lo raggiunse, e subito gli offrì riparo sotto quello splendido ombrello a fiori che portava con sé «Nigel! Ma che ci fai sotto la pioggia, senza ombrello! Sei…tutto bagnato, ti prenderai un malanno!!»…esclamò lei, avvolta in un elegante e giovanile impermeabile…
           …lui la guardava…ma con occhi assorti, era come se stentasse a riconoscerla, e si instaurava nelle profondità della sua anima il dubbio su come facesse lei a conoscere il suo nome, e a chiamarlo così familiarmente…
           …dopodiché lei parlò «Ehi, non ti ricordi di me?!...
           …
           …sono Vanessa: la ragazza che lavora nel negozio del signor Rocco. Ti ricordi…?...ci siamo conosciuti!»…«A-Ah…
           …sì…»…fece lui, molto stordito, e lei «Oh, ma…!!...
           …cosa ti è accaduto?!...
           …i tuoi abiti…!!...
           …il tuo viso…
           …è segnato…sembra quasi che tu abbia pianto. Ma come può essere?!»…esclamò lei con intensità, dal profondo del cuore, carezzando il suo volto «…
            …solo un evento orribile può ridurre in questo stato una persona. E per un ragazzo forte come te…
            …ci vuole di sicuro qualcosa di ancor più che orribile…
            …!!...»…esclamava, fissandolo con quegli occhi violacei «Nigel…
            …ti domanderai perché. Perché io...ti parlo in questo modo. Perché parlo come se ti conoscessi bene, anche se ci siamo visti…una volta soltanto e di sfuggita! Perché…
            …!!...mi permetto di far menzione alle tue qualità! Perché…
            …
            …oh, Nigel!!»…mentre lui la fissava senza parole, sotto la pioggia scrosciante «Perché io…
            …è…
            …è dalla prima volta che ti ho visto…
            …
            …che non faccio che pensare a te, te lo confesso.»…ammise «Mi sei entrato dentro!!...
            …è la…
            …prima volta che mi accade questo con un ragazzo. Mi sento come se fossi legata a te da un filo solido, un filo…rafforzato dal tempo! Io…
            …
            …devi perdonarmi per la mia invadenza. Ma io…»…carezzandolo con dolcezza «A seguito di…infinite riflessioni ho scoperto di essermi innamorata di te. Tu mi hai colpito a prima vista…
             …
              …ti sei insediato nei miei pensieri senza possibilità di uscire…!»...(canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/01a8o5xDLczZ7ZmrGbcMn9
              …sussurrò intensamente…
              …ed incurante di tutto, lo travolse con un bacio…
              …un bacio appassionato…!...
              …che fece sgranare gli occhi a quel ragazzo attonito «…ah! Ah…
              …!! P-Perdonami! Ti prego, abbi…compassione di me per questo impulso istintivo che ho avuto! Ma non ho potuto resistere, ti confesso che non ho fatto che sognarlo in tutti questi giorni! Ma ora…»…toccandogli gli abiti «I miei sentimenti sono un problema secondario: vieni, tu stai male!!»…e lo afferrò per la mano, conducendolo «Tu hai bisogno di scaldarti, sei gelato! Vieni dentro con me, entra nel negozio! Sai, si dice del nostro negozio…che sia un ambiente caldo ed ospitale. E che la sua atmosfera familiare possa…
            …aiutare…ogni persona smarrita a sentirsi più a casa.»…«Ah-h…!!»…«Ti prego, seguimi!»…
            …e lui per mano si lasciò trascinare…

            …quando entrarono «Vanessa! Ma come mai sei uscita, non potevi aspettare che si calmasse un po’ questa pioggia?!»…ma a quel punto lei parlò decisa «Papà Rocco! L’ho incontrato per strada, ha bisogno di calore!!»…al che a Rocco caddero gli attrezzi di mano «…!!...giovanotto!...
            …ma cosa hai fatto?!»…e lei «Vai a prendergli una bevanda calda, te ne prego! Nigel…
            …siediti. Ecco, resta qui.»…adagiandosi con lui sul divano «Resta vicino a me, io…!!...»…abbracciandolo «Penserò a scaldarti…
           …sarà il mio amore a sciogliere questo gelo che porti nel cuore. Lasciati andare.»…e le sue morbide braccia lo avvolsero, lo strinsero…
           …”J-Juliet…!!”…i suoi pensieri invocavano, ma attorno a lui…
           …vi era il seducente abbraccio della bionda Vanessa nei cui occhi si celava un segreto e vittorioso lampo, mentre Rocco esclamava «I tuoi a casa saranno preoccupati!»…e lei sussurrava «Io credo…
            …che niente al mondo dovrebbe azzardarsi a segnare di dolore gli occhi di un ragazzo meraviglioso come te.»…contemplando il suo viso «Non mi stancherei mai di ammirarti, mi sei rimasto dentro fin dal primo giorno…»…«A-Ah…
            …!!»…quelle emozioni lo scuotevano pesantemente, ma lei gli sorrideva «Non devi temere il futuro: finché sarai qui, e sarai protetto, il mondo esterno non potrà scalfirti in alcun modo…
            …qua il tempo non esisterà…»…e di nuovo lo strinse…
            …e stava per baciarlo…
            …quando lui, accidentalmente, notò il ciondolo a forma di farfalla «Ah! Ahh!!!»…improvvisamente ebbe come un brivido ricordando in un lampo rapidissimo un altro bacio, e si tirò indietro «Cos’hai…?!»…chiese lei scrutandolo attentamente «Ho fatto…qualcosa che ti ha dato fastidio, forse…?»…ma lui la fissava con occhi atterriti…
           …e pronunciava «…pro…
           …
           …profu…mo.»…«Uhm?»…«I-Il tuo…profumo…»…accennò lui, al quale quasi i denti battevano per un brivido non solo termico, ma lei…
            …con calma e naturalezza accennò un sorriso «…lo uso sempre e mi piace molto. Ma…comprendo che non si tratta d’altro che di un mio gusto, se ne possono sempre prediligere altri. Perché…? Forse il mio profumo ti ricorda…qualcuno?»…e lui «Sì…
            …qualcuno…»…sussurrò fissandola, cercando di regolarizzare il suo respiro…e lei «Capisco, e…»…attorcigliandosi i capelli attorno al dito «…era qualcuno di molto…sgradevole ad essere ricordato?»…domandò con occhi stretti, penetranti, osservatori, tono profondo…
            …«Era…
            …
            …
            …terribile.»…«Ohh…»…fece lei, mentre lui si calmava a poco a poco…
            …Vanessa si alzò…
            …e si avvicinò col suo passo elegante «Ma ora, chiunque sia stato, se era realmente come lo dipingi starà sicuramente bruciando nel suo inferno, poiché si sconta sempre…
            …l’affronto arrecato ad un’opera d’arte come te. Chiunque ti avesse concesso un dolore non potrebbe mai fare ingresso in un luogo di pace come questo, egli ne sarebbe l’antitesi…
            …
            …e cesserebbe di vivere. Per cui non devi temere…»…e di nuovo gli fu vicina, e cercò di rassicurarlo con piccoli, dolci baci «La porta alle tue spalle confina il male, e ti accoglie in un mondo di pace. I tuoi brutti ricordi qui saranno sempre più lontani…
            …e quella fra chiunque sia stato e me è esclusivamente una banale coincidenza di profumo, niente di più…»…carezzandolo, e baciandolo nuovamente «Ti basti sapere che io ti amo. E mai…MAI, te lo assicuro! Alzerei un dito contro di te, io…!!»…
            …ma in quel momento arrivò Rocco «Tieni, giovanotto: bevi questo! Ma…non vuoi raccontarmi cosa ti è successo? Vuoi che…chiami la tua famiglia?»…«Un attimo, papà Rocco: delle volte non si è pronti per affrontare subito la propria famiglia. Ci sono cose…che è meglio vedersi fra amici, e stavo spiegando a Nigel che noi lo siamo. Vieni, Nigel, andiamo a sederci, intanto papà Rocco ed io penseremo ad asciugare i tuoi abiti, mettiti tranquillo.»…
            …Rocco accese il fon, e cercò quanto poteva di conferire calore agli abiti zuppi del ragazzo, mentre Nigel alzava la tazza con mano tremante per bere…
            …e Vanessa gli sussurrava all’orecchio «…tu saresti in grado di farmi felice: non so se mai una ragazza ti abbia deluso, abbia…
            …ferito i tuoi sentimenti, ma posso assicurarti che se fossi io, la tua ragazza, toccherei il cielo, io non potrei chiedere di meglio. Tu…
            …Nigel, per me sei il meglio. Il meglio in assoluto…»…con quella voce piena di suggestive sfaccettature…
            …ma il ragazzo non poteva che fissare avanti a sé, e ripercorrere nello strazio i suoi più recenti e agghiaccianti ricordi…(fine-canzone)

          …          

          …quando attraverso un cannocchiale lugubre avvolto da spirali di mani insanguinate e con lente in grado di ingigantire oltremodo un occhio già deforme e iniettato di sangue «Ohoh…OHOHOHOH! TU NON CREDERAI…
          …A CIO’ CHE STO PER ANNUNCIARTI! Ohohohohoh!!!»…declamò Frotilde ponendo fine ai suoi tentativi di avvistamento, e dietro di lei un «Cooosa?!»…un po’ scorbutico da parte di Fabrizia, alla quale però si accese una speranza istantanea «Ah! Avremo dunque affittato?!»…«OHOHOH!!! Non lo immagini neanche! Reggi questo!!»…«Eh?! Ah! Ma a me fa schifo questo coso!!!»…«Non importa!»…precisò la madre tamburellando sui suoi tacchi altissimi «Lo dovrai un po’ sopportare: questo…nonché tutte le porcherie delle tue figliolette, mwha! Mwahahahahah! Perché stanno tornandooo! Oh care nipotine!!»…«IHM?!...
            …a-anche se non mi piace lo uso lo stesso! UHM!!!»…doppio sobbalzo per Fabrizia, la quale esclamò «MA QUELLO E’ LUCA!! Allora stavolta non ti ci hanno fatto gli occhi come sempre!!»…«Ohohohoho! Mai una volta ammettere che tua madre è ancora giovane ed efficiente!»…«Sarà che non credo a queste idiozie, mamma!»…gettando malamente quel cannocchiale a terra, ma Frotilde insinuò «Credi però almeno…ai tuoi occhi, cara?!»…
           …al che a Fabrizia gli occhi si accesero «Ah…!...
           …l’ha mollata…
           …!!!»…«MWHAHAHAHAHAHAHAH! E…comunque, a proposito del discorso sull’efficienza! Diciamo che…data la piega che prenderanno d’ora in poi gli eventi quella più efficiente fra me e te sarò IO, cara!»…«Cosa?!»…«Sì! Proprio io, ci hai sentito bene: ora…basta con questo catorcio a dondolo!»…spingendo via bruscamente quella sedia dondolante «D’ora in poi mi trasformerò in una madre…oh! Molto premurosa! Che galoppa dalla mattina alla sera fornendo continuata assistenza! Ohhhhhhh!!!...
           …molto premurosa! E altrettanto AFFLITTA! OHOHOHOH!!!»…sfoderando un fazzoletto tempestato di bocche inrossettate ed asciugandocisi enfaticamente occhi e naso, mentre Fabrizia esprimeva “scorata” «Ohhhhhhh!!!...
           …Dio, si aprono le porte ad un’insopportabile agonia!»…«Ah! Sei tu che l’hai voluta! E ora di che ti lamenti?! Io mi sono offerta di recitare nei panni di una donna volgare di cui non apprezzavo affatto lo stile ed ho finito per affezionarmi…più di quanto immagini a queste scollature e questi tacchetti tanto che ora non mi sentirei più me stessa, senza! E per te sarà altrettanto: VEDRAI…!...cara…!...
            …quanto ti diventerà indispensabile quella vestaglietta, e quelle…insipide brodaglie che ti preparerà la tua mamminaaa!!!»…«OOOOOUUUUH! HO LA NAUSEA AL SOLO PENSIERO…!»…«Guarda il lato positivo: starai in panciolle tutto il giorno, e finalmente potrai rivalerti e far sgambettare me! Però…io lo accetto di buon grado: questo piano…ohohoh! Serve per tenerci belli-belli stretti il tuo compagno, e le mie adorate nipotine…!!!»…in un lampo di malvagità da quegli occhi distorti, mentre…anche Fabrizia esaminava «Certo…»…il lato positivo della cosa «Non è così facile scaricare e maltrattare una povera donna malata! Questa volta…ho come la sensazione che Luca ci andrà molto più coi guanti di velluto di quanto non abbia mai fatto: poi…non c’è da scordarsi che ha scaricato la racchia, per cui in effetti quelle brodaglie al cui pensiero ora tremo potranno rivelarsi una consistente garanzia per mantenere…l’integrità della mia adoraaata famiglia!»…«Uhmuhmuhm! Collauda bene i tuoi colpi di tosse, Fabry: debbono essere al massimo della loro…uhmmm, drammatica intensità!»…«Non è solo quello!»…calciando via un brandello di pignoramento «Quello che voglio collaudare oltre ai miei colpi di tosse è il computer! Sì…! E le foto digitali. E la posta elettronica! E poi…
           …poi il mio stesso fisico sì perché tu mamma ti scordi che io faccia la parte di quella poveretta malata, appestata il cui unico desiderio è marcire in un letto fino alla morte, nooo…!»…sfoderando un sorrisetto «Agli uomini non piacciono questi generi di donne, li mandano in tilt e di tutto ho voglia fuorché di svegliarmi nel cuore della notte e dovermi difendere da Luca che tenta di soffocarmi con un cuscino, per poi andare a raccontare al mondo intero che lo ha fatto perché soffrivo troppo e non poteva vedermi così ahhh!!! Lo sai che gli uomini sono tutti vigliacchi e paraculi! Una cosa non vogliono: avere responsabilità! Punto, fine! Qui si esaurisce il loro bene e il loro male, per cui sarebbero anche disposti ad uccidere, ed io non voglio morire prima del tempo, uno perché NON sono malata nonostante adesso il mondo debba cibarsi…la notizia contraria! Uhmf?!»…sedendosi pesante su quel letto nel quale presto avrebbe dovuto infilarsi, e giocherellando con quella camicia da notte «E DUE…
           …!!!...
           …uhmuhmuhm…!!!»…con sguardo subdolo, che si specchiò in quello analogo della madre «Perché ho la ferrea intenzione di…
           …GODERMI la mia vendetta! Uhmuhmuhm!...
           …!!...
           …la racchia non lo sa ma ha solo iniziato a patire, vedremo poi chi fra noi due avrà la salute spenta quando le arriveranno pacchi e pacchi di…buonismo familiare ed armonia casaliiinga, ahahahah!!!»…«Oh! Ohohohoho!!!»…«Ho intenzione di fare ben altro che escluderla dal nostro mondo, voglio anzi…
           …!! Uhmuhm, renderla partecipe di ogni soffio di dolcezza e tenerezza che presto aleggerà tra queste pareti! Voglio…CATAPULTARLA a forza nella nuova vita che stiamo per iniziare, dovrà averne piene le tasche, la bocca, le narici, gli occhi, tutto!!! Persino se la dovrà trovare infilata nel suo volgarissimo perizoma, ecco dove!!!»…«Oh! Ohohoho! Fabry scusa ma tu cos’hai contro i perizomi, tanto per sapere…???»…«…ihm!! Perché?! Mamma, tu lo porti?!»…«Ohhh…!...
            …ma che domande…!!...
            …chi credi sia tua madre?! Una vecchia cariatide?!»…ma al di là di tale chiarimento Fabrizia era persa nel suo piano «Uhmuhmuhm! Non voglio ammuffire, voglio vivere i miei giusto un tantino più lunghi del previsto “ultimi giorni di vita” al massimo delle mie possibilità, voglio…viaggiare, voglio mangiare in ristoranti di lusso, voglio…
            …!!...uhmuhm, voglio semplicemente fare tutte quelle cose che poi ohhh, poveretta me! Non potrò più fare una volta morta a chi si può negare questo diritto no A CHI rispondi mamma si può forse negare anche al più abietto essere umano il diritto di vivere al meglio, quando sa di dover viver poco???»…«Ah! Ahahahaha, sei proprio un diavolo, mia cara…! Un diavolo travestito da madre di famiglia…!»…«Madre MALATA, mamma, non dimenticarti: in fondo una madre non è proprio Madre con la M maiuscola fino a che non giace in un letto ricoperta fin qui su di bacilli! Queste hanno un fascino tutto particolare, volano all’apice…della categoria, ed io sto per ricoprire il ruolo più…»…afferrando lentamente quella vestaglietta, avvolgendosi con questa «…intenso e al cardiopalmo della mia stralunga carriera di attrice decaduta!!! Ahahaha! PUAH! E PENSARE CHE L’ATTRICE VOLEVO FARLA VERAMENTE, E’ STATA LA PRIMA DELLE SFIGHE QUELLA!»…«Ohhh, devi rassegnarti, tesoro! Sei fallita, come attrice: non hai versatilità, al di là dei ruoli perfidi sei completamente finita!»…«Ah…
           …»…si concentrò solennemente…e poi…«COF!!!...COF!!!...
           …CUOAAAAGH! COF-COF!!!»…«Mmmm…
           …DA OSCAR…
           …!!! Ahahahahaha…!»…«Uhmuhmuhmuhmuhm!»…Frotilde e figlia sentivano di avere la situazione in pugno…

           …

           …suonava il campanello a casa Torrealba, Stellina abbaiava e «Arrivo…!!»…faceva Barbara, dirigendosi a passetti svelti verso la porta e sbirciando dal forellino, ma «Sono Rocco!»…udì dall’altra parte, perciò «Ihm!»…aprì senza esitazione e «Oh?!...
           …Nigel!!»…si spaventò nel vedere il ragazzino tremante dal freddo, candido come la neve in volto e con lo sguardo ancora sconvolto «Vanessa l’ha trovato così, è stato al nostro negozio.»…«Ma…?!...
           …m-ma cosa gli è successo?! Nigel…!!»…esclamava Barbara in profonda apprensione, a turno guardando Rocco ed il ragazzino, carezzando il capo di quest’ultimo «C-Cosa ti è accaduto, ti prego raccontamelo!! Dimmelo, per favore!!»…«Si è sposata…»…sussurrò il ragazzino, con l’orrore negli occhi…
            …riuscendo a trasmettere quello sgomento nello sguardo di Barbara, che senza più fiato fece «…cosa…?!...
            …
            …oh no…
            …!!!»…portandosi le mani alla bocca, mentre Rocco la fissava serio «E’ da prima che non fa che ripetere questo.»…«Nigel…»…gemette lei, e lui «Si è sposata…
            …»…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
            …per poi esplodere «Si è sposata, si è sposata, SI E’ SPOSATAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!»…in un grido di rabbia disperata «…!! NIGEL!!»…esclamò Barbara afferrandolo, ma lui si dimenava «SI E’ SPOSATA, SI E’ SPOSATA!!...AHH!!!...
           …SI E’ SPOSATAAAAAAA!!! AHHHHHH!!!!!!!!»…in un boato terribile, di lacrime, di furia, tanto che lei stentava a riuscire a trattenerlo «N-Nigel!! Ti prego!!»…e dovette aiutarla Rocco «Sta calmo!!»…ma lui ancora «SI E’ SPOSAAAAAAAAAAAATAAAAAAAAAAAAAAAA…!!!...
           …AHHHHHHHHH…
           …!!!...»…come mai era stato disperato prima, era quasi irriconoscibile, una persona distrutta…«Ma a chi si riferisce?!»…chiese il parrucchiere tempestivo, e Barbara «La sua ragazza!! L-Lei…
           …!! C-Che si è sposata un altro ragazzo, Rocco credi noi…!!»…ma Nigel alzò i suoi occhi sconvolto «…
           …voi lo sapevate…?...!»…e Barbara quasi si spaventò «Eh?!...
           …n-no, noi Nigel…!»…ma lui «NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!»…seguitava a dimenarsi, mentre Barbara esclamava «Mio Dio, scotti di febbre!!!»…
           …ed in quello scenario frenetico, a passo lento, assorto, dalla porta aperta…
           …completamente bagnata di pioggia, e privata delle sue illusioni…faceva lento ingresso Sabrina…
           …«…Matty, sei a casa.»…sussurrò, ma poi «…ma cosa è successo?»…e Barbara «…!!...Sabrina!»…«Rocco…cosa ci fai qui? E’ successo qualcosa…?»…ma a quel punto Barbara «Sabrina, Nigel!!»…«Matty…!»…e lui a gridare «SI E’ SPOSATAAA!!!...
           …LEI SI E’ SPOSATAAAAAAA!!!»…Sabrina…
           …non poteva che spalancare gli occhi ed accogliere quell’ennesimo scossone «…come…?...
           …ma chi si è sposata?»…cercando risposta negli occhi di sua sorella, che rispose «Juliet!!»…e Nigel «SI E’ SPOSATA, SI E’ SPOSATA, SI E’ SPOSATAAA!!! LEI SI E’ SPOSATA, NOOOOO!!!»…e Sabrina «Ma come si è sposata?...
           …Matty!!»…lanciandosi su di lui, e continuando a chiedere «Ma come si è sposata…?...!»…mentre lui «A-AHHHHHHH!!!!»…si abbandonava su di lei in un pianto disperato, seguito a ruota da Barbara «J-Juliet! S-Si è sposata con Emilio! S-Sì, Sabrina noi non ti avevamo detto niente, p-perché non avevamo fatto in tempo! N-Noi, i-io, Erminia, L-Lory…!»…e Sabrina «…quella cosa…»…«Sììì!!!»…«Quella cosa che volevi dirmi pri-…
            …Matty…
            …»…lo carezzò, mentre lui gridava, e poi, sempre più attonita «…con chi si è sposata…?»…e Barbara «…CON EMILIO!!!»…tra le lacrime…
            …Sabrina imbambolata…«…ma come con Emilio…»…«SI’, CON LUIIIIIII!!!!»…gridò Nigel, e Sabrina guardava a rotazione la sorella e Nigel…
            …«…ma come si è sposata con Emilio…?»…domandava la biondina, con aria ormai esausta di disgrazie e brutte notizie, mentre la sorella la fissava eloquente e taceva «…
            …ma…
            …?...
            …
            …ma…?...»…Sabrina aveva solo “ma”…e sconcerto, e Barbara…su invito di Rocco «Su, su, dai: restiamo calmi.»…si appoggiò a lui in lacrime…
            …mentre Nigel si aggrappava con forza inumana agli abiti di «MAMMA SABRY, JULIET…!!! H-HA SPOSATO EMILIO!!!»…
            …e Sabrina a carezzarlo «Oh Matty…
            …Matty…»…«HA SPOSATO LUI, L-LEI…L-LO HA SPOSATO!!!!!!!!!!»…«Matty…
            …
            …»…sussurrò lei…e chinò il capo accanto al suo…
            …chiudendo gli occhi, per una condivisione…così incredibilmente totale di tutto il suo dolore…

            …mentre la porta di casa Orlandi si spalancava…
            …ed Emilio piombava all’interno «AHAHAHAH!!! INGRESSO DA UOMO SPOSATOOO!!! Fa tutto un effetto diverso!!!»…«Non gasarti troppo…!»…lo ammonì Federico, ed il ragazzino «Ahah! Juliet: saltami in braccio è questa la tradizione! La sposa…entra in braccio allo sposo, noi siamo già entrati ma ora non fa differenza: forza!»…ma lei «Ah! Ahhh, no, Emilio, ti prego!! Non ne ho voglia!!»…«COOOSAAA?!?!»…esclamò lui «Osi disobbedire a tuo marito?!»…«Ti ho detto che non ho voglia!!»…e Nadia «Emilio, ti prego non fare lo stupido!!»…«Non faccio lo stupido: è tradizione ed è mio diritto! Juliet, vieni!!»…e le mise le mani addosso, ma lei «Ah!! NO!! ACC-LASCIAMI!!»…scappando in lacrime nel corridoio, mentre il marito la fissava indignato «Juliet…
            …!!»…e la madre si portava la mano alla fronte «Oh…MIO DIO, è possibile che tu non ti renda mai, una volta, conto del limite delle cose?! Hai visto, ora l’hai ferita!! Ma…come si deve fare con te?!»…ma gli occhi del ragazzino erano decisi nell’intento di “farsi rispettare”…

            …intanto Sabrina si volgeva…e chiedeva «…gli altri…?...
            …
            …Lory, Pierpaola, Erminia…?»…e Barbara, sempre tra le braccia di Rocco «Oh?! No, è che…
            …!!...c’è un problema!!...
            …c’è che…
            …prima…quando ero da Billy ho provato a chiamare Lory, però non si trova!!»…e Sabrina non aveva più la forza di mettere in parole il suo “come non si trova”, tanto che Barbara fece prima a completare «…allora…h-ho avvertito Erminia, e lei…»…

             …Erminia faceva ingresso in quel momento in camera della ragazza «Lory!! Oh?!»…e Saverio era con lei, nel constatare «…
             …qui è tutto vuoto.>…e poco dopo «…
             …sembra che sia partita.»…con tono comprensivo, sfiorandole le spalle ma Erminia si diresse verso il letto…
             …e con l’animo in una straziante sospensione, raccolse una lettera che vi era adagiata…

             “Mamma, Saverio, amici…
            …perdonatemi, vi prego.
            Scusate se vi lascio senza dire una parola, ma a volte quando si è di fronte tutto è più complesso ed occorre più tempo. Ed ora, di tempo, mi sono accorta che non ve ne è sempre così tanto. Debbo sfruttare quello che resta.”  «…ahh!!»…Erminia sussultò sconvolta, ma Saverio le faceva coraggio standole vicino “Lascio anche Billy: ma credetemi, la faccio unicamente poiché cosciente che si tratta della cosa migliore. Ed in un certo senso me ne vado per non lasciarlo mai. E me ne vado per consacrarmi a lui. Io…
              …vado lontano. Vado a cercare i suoi genitori. Voglio…scoprire chi lo ha messo al mondo. E se Dio mi assisterà, e ritroverò i suoi genitori vivi, potrò finalmente condurli da lui affinché possano finalmente incontrarsi. La vita di Billy è in pericolo. E affondando ogni mio sogno nella speranza che si salvi, voglio comunque svolgere questo compito che per motivi che sarebbe complicato spiegarvi resta l’unica mia maniera per amarlo. Quando sarò riuscita, mi sentirò meglio. Sentirò d’aver fatto il mio dovere”…«Lory…»…sussurrò Erminia…”Non ditegli niente, vi prego. Dite solo che sono partita, scappata lontano. Non voglio che coltivi illusioni su di un qualcosa che potrei forse non riuscir mai a fare. Ma io mi concedo a questo intento. E vi chiedo perdono se lo faccio così, scomparendo, senza lasciare recapiti. Ma è un qualcosa che debbo svolgere io sola. Capitemi. Vi sono accanto.”…ed Erminia versava lacrime “Sabrina, Nigel…
             …so che state affrontando un momento difficile. Ricordatevi che io sono lì e…sarei rimasta, ma se non sarò io a pensarvi chi si occuperà di questo?...
            …ecco, cosciente di ciò ho creduto che anche voi sareste giunti a capire che non è che il meglio. Billy ha diritto a questo, per tutte le sofferenze che ha vissuto. E voi…siete forti tanto da potervi sostenere a vicenda. Lory’ll be with you all…everyday. Love.”…ed Erminia pianse «Oh, Lory…!!»…mentre Saverio pronunciava profondo «…
            …segue il suo cuore. E l’amore che prova.»…(fine-canzone)

          …

          …quando le porte del treno si chiudevano, e coi finestrini inzuppati di pioggia, partiva, al sussurro «Goodbye…»…della ragazza con la valigia…(canzone: Shania Twain - From this moment)…dalla quale Brume si faceva sempre più lontana…

          …

          …mentre non era una sola valigia, ma un carico artistico e culturale quello con cui la comitiva di Luca e delle sue figlie si affacciava ad un familiare giardino «NoN Mi SEMbRA VeRO, SoFy…»…«SiAMO di NUOvo A CaSA…!!!»…«GiA’…
           …SeMBRa IERi ChE Ci SIAMo CiMenTATI in QUELLa FuGA ROCamBOLEsCA.»…«GuaRDa, SonO RImaSTE anCORA Le trACCE!»…«LE zOLLE DI teRRA SoNO TUTTe SOLLeVATE…»…«MiO dIO…! COSì SEmBRA Un CAsTELLo sTREGaTO e ABBanDONATO PIEno DI RoVI!»…«ZiTTa: noN AGGIunGERE ALTRo…!...
           …RaRA pOEsIA, SoFy Sei FORMiDAbILE, eD è PROpRIo VeRO Che Si Può GUaRDARE UN LuoGO FamILIaRE dA DIVERSe ANGoLaZIONI…»…mentre Luca…
            …smarrendo occhi seri in quello scenario dissestato “Ebbene…eccomi di nuovo qua. Guardare…
            …questo luogo non c’è che dire, fa uno strano effetto. Già, sembra quasi…di sentirsi i protagonisti di quei film antichi, con la loro valigia nella mano. Tra la cui…
            …andata ed il ritorno c’è passata di mezzo la guerra. E chissà che ritroveranno di ciò che hanno lasciato.” …«Oh!!...
            …bambine mieee!!!!!!»…esclamò una voce familiare, destando «Oh!»…«oOOh!»…le piccole: Fabrizia uscì dalla veranda avvolgendosi nella vestaglia, mentre Luca pensava con un lieve sorriso “Ecco, la moglie malata ed in attesa: un classico, tipico in queste situazioni!”…«MaMMA!»…«MaMMa, SeI MATTa aD USCIrE, TI inFREDDOLiScI!»…ma a quel punto Luca si fece coraggio «Cucciole, allora?! Come programmato! Forza!!»…«AhhHHHHHH!!!»…«MAmmAAAAAAAAAaaaaaaaaaaAAAA!!!»…Viviana e Sofia si lanciarono con tutto il loro affetto ed il loro amore tra le braccia di Fabrizia «Oh!! TESORI MIEI-ACC-COF-COF!! Ahhh!»…«MamMA!»…fece la maggiore, e l’altra, vedendo sua madre piegarsi a terra dalla tosse «Ti SEnTi TanTO MaLE?!»…ma Luca «Daaai, non si sente troppo male! Non si sente male: ORA CI SIAMO NOI!»…con tutta l’allegria «Forza cucciole: gli scheletri, andiamo!!»…«AhH!»…«G-GLi SCHeLETRi! LI pRENDO io!»…«No, Li pRENDO io!»…
         …e di corsa, in una sorta di festa nella pioggia, tolsero via in un getto alato e vorticoso quelle plastiche, rivelando gli splendidi capolavori dark e liberando un magico e luccicante spettacolo di gocce su cui brillarono le ultime luci del giorno che fecero capolino tra le nuvole…
        …«VeDI ChE BELL’EFFEtto, mAmmA?!»…«TuTTI QUEsTI Li AbBIamO PORtaTI Per TE!»…«Come siete care: COF-COF!»…
         …ma gli occhi di Fabrizia…
         …caddero su quelli di Luca, che la fissavano…
         …
         …così l’uno si avvicinò a l’altro, e lei lottò contro la tosse «Cof-Cof! Luca…»…«Fabrizia…»…«Luca, non credevo. Mi ero già rassegnata, sarei morta da sola nella nostra casa pignorata.»…«Ma tu sei una sciocca! Lo sei da quando ci siamo messi assieme!»…«Ohoho! Non ricordarmi quei tempi…! Ohhh, mi fai arrossire…!»…«Ahhh…!...
          …sei una bella incosciente: non dovevi uscire con la pioggia, devi riguardarti…!»…«Non potevo fare a meno: tu sei tornato, le mie figlie sono tornate! E’ il mio momento di maggiore realizzazione! So che ora, dopo questo, posso anche morire.»…«Che sei matta?! D-Da adesso in questa casa non si parlerà più di morte, capito?! NIENTE-MORTE!»…«PApA’!!!»…«Ma SEI maTTO a DIRE Una SIMiLE bESTIaLITA’?!»…«Ops! Scusate cucciole! Mi ero dimenticato di voi! Di voi…e di tutti i vostri scheletri!»…«Luca, Luca quanto ti amo…e quanto ti ho atteso…!»…«Lo so…»…faceva lui, lottando il più possibile con quel sentirsi interdetto «Lo so, lo so, e…eccomi qua! Vedi? Ecco, appunto.»…
            …mentre Frotilde spiava segretamente da dietro la veranda «Certo…! La mia Fabry in effetti doveva fare proprio l’attrice!»…
            …«Volete venire dentro…?»…li invitava dolcemente la “povera malata”, e subito dopo «COF-COF!»…«Sì sì Fabrizia tu non hai capito ci vuoi far spaventare tutti-tutti dentro-tutti dentro-CUCCIOLEEE!!!...riunire gli scheletri: entriamo! SI TORNA A CASAAAA!!!»…esclamò, e le bambine «WoW!!!»…«QUaLE imMENSa FEStA!!!»…«Festa della famiglia Calandrin!»…replicava Luca «Scheletri in tutte le salse, i viaggiatori…fanno rientro dalla loro avventuraaa!!!»…«WoW!!!»…«ViVy, è MERaVIGLIOSo, NON mI SEMBRa VERO!»…«E non immaginate: con mamma vi prepareremo una cenetta deliziosa! Sì!...
           …vi leccherete i baffi!»…diceva Fabrizia mentre entrava, ma Luca…
           …quando nessuno lo guardava si volse verso l’esterno con occhi commossi “Ebbene ci abbiamo provato: io e te Sabrina abbiamo dovuto separarci, ma almeno…forse, il sacrificio del nostro amore servirà a fare felici altre persone. Noi…
           …!!”…stringendo il pugno, contenendo il dolore “Dovevamo almeno provarci: dovevamo provarci, a pensare agli altri!”…per poi tornare quell’allegrone di cui c’era bisogno «Cenaaa?! CHI HA NOMINATO LA CENA?! A-Attenti a nominare una cosa simile, io ho una fame che potrei mangiarmi la casa intera!»…«PaPI, è PIGnoRATa e DUnQUE POcO COmMEsTIBILE!»…«Ahhh, l’avevo scordato! Questa non ci voleva!»…(fine-canzone)

          …

          …ma chi tossiva veramente era Nigel…
          …nascosto, seppur ancora tremante, sotto le coperte del letto di Bill…
          …e Barbara gli prelevava il termometro, mentre Sabrina, che gli era seduta vicino, domandava in un sussurro «…è scesa un po’ la febbre?»…«…insomma…! E’ trentanove e mezzo, è scesa solo di due lineette!»…con tono chiaramente appenato…«Cacchio…»…mormorava Sabrina…
          …per poi chiudere gli occhi…e chiedersi per l’ennesima volta «…ma come è potuta esse ‘na cosa del genere. Barby, io…
           …io perdonami ma…’n ce sto a crede.»…
           …al che la sorella svelò «Erano molti giorni che Juliet minacciava di fare una cosa simile.»…«…eh?!...
           …che? Ma non j’avete chiesto perché?»…chiedeva Sabrina a bassa voce, ma a Barbara calava lo sguardo «…se l’abbiamo fatto…
           …!! C-C’ha ricoperti a tutti di male parole! Credimi, pure il padre! Suo padre stesso!...
           …
           …ha detto…
           …che aspettava un figlio da Emilio e che quindi voleva sposarsi con lui.»…«…
           …?...
           …
           …
           …aspettava un figlio da Emilio…?»…Sabrina non si capacitava, e Nigel «L-Lei…
           …a-aspetta…
           …u-un bambino…!...
           …
           …l-lo aspetta…
           …d-dall’uomo…che ha sposatooo…!!!»…gemendo di dolore, e Sabrina chinò il suo capo appoggiandolo vicino a quello di lui, chiudendo gli occhi e…spremendosi in tutto quello che era il suo dispiacere per l’accaduto…
           ...per poi volgersi verso la sorella «Ma come può esse stato…?!...
           …noi siamo stati con lei fino a…!!...
           …
           …non l’abbiamo lasciata mai! Come può essere che sia vero ‘n fatto del genere?!»…«Che devo dirti, Sabri’…!!...
           …
           …noi ci siamo tutti rifiutati di crederle: ma lei…non ci ha più rivolto neanche la parola! Per cui suo padre…Saverio si era offerto di vedere di andare un po’ a fondo alla cosa, e….e…!!...
           …diceva che lui il consenso per il matrimonio non glielo voleva dare.»…«Perché so’ minorenni. E je serve…je serviva il consenso dei genitori! Ma allora…me spieghi perché poi…?...!»…«Nun lo so, Sabri’!!»…ribadì Barbara, in seria difficoltà «Non lo so, sapevo solamente che…
           …!! Cheee…
           …
           …che Saverio ed Erminia non sapendo più che altro fare si erano rivolti…si erano…sai? A quel pupazzo, quel pupazzo…parlante!»…«…pupazzo?...ma che…?!...quello…?...!!»…«Sììì!»…«Quello de quando Norwena ha aggredito Erminia?!»…«Esatto, proprio quello! Ed ha parlato!!...ha parlato di nuovo, lo aveva già fatto, e lo aveva rifatto pure nel medioevo, ti ricordi?»…«Sì: Saverio lo aveva detto.»…«Ma stavolta…!...
           …stavolta pare che quest’alleato che abbiamo e che noi ignoriamo chi sia non sia…riuscito ad agire in tempo, forse non ne aveva i mezzi! O forse gli hanno fatto troppo resistenza, non lo so, sta di fatto che io so’ stata tutto il pomeriggio col cuore in gola per ‘sta storia del matrimonio, ed ora…ora che lui me lo vedo tornare così e che me dice che lei s’è sposata io ti giuro, non so più che fare!»…«…
            …va bene. Va bene Barbara senti tu vatti a riposare intanto, resto io con Nigel.»…«Sì…
            …sì Sabri’, ma tu…?»…«Eh? Io sto bene…
            …sto bene, non ti preoccupare per me…»…rispose Sabrina con coraggio…alla sorella che aveva notato qualcosa di triste e malinconico anche dietro lo sguardo di lei, ed ora la fissò in maniera molto significativa…
            …per poi avvicinarsi a Nigel…piegarsi ai piedi del suo letto, e sussurrare «Nigel…amore di zia Barbara: la perdoni…? Uh?»…«Ma che stai a di’…»…fece Sabrina, ma lei ci tenne lo stesso a dire «La perdoni a zia per non averti detto niente? Noi…!!»…ed il pianto prese il sopravvento in lei «N-Noi non volevamo dirti niente perché pensavamo che ti avrebbe tanto fatto soffrire! E-E credevamo che Juliet stesse mentendo! Noi…volevamo solo scoprire la verità, e risparmiarti una brutta sofferenza! Ti prego, perdonaci!»…«Ma dai Barbara, certo che Matty vi perdona…»…e Barbara «No!!!»…gridò disperata, aggrappandosi alle lenzuola del letto «Lo voglio sentire da lui!! Lo so che ora è arrabbiato con me!! Scusaci…!!...
           …scusaci amore, noi volevamo risolvere con le nostre forze la situazione, sapevamo…!!...S-Sapevamo che tu ne avevi passate tante, scusaci per non esserci riusciti, noi non siamo buoni a niente!!»…ma lui si girava lentamente, con occhi tristi, versando lacrime «…zia…Barbara…»…accennandole una carezza sul capo «…mi perdoni…?»…chiedeva lei, e lui…
           …dopo che tante lacrime ebbero solcato il suo viso «…sì…»…
           …e lei «Grazie…»…baciandogli la mano «Grazie, amore mio…!...
           …riposa bene, riguardarti…»…sussurrò, e fece cenno a Sabrina di avere cura di lui e lei rispose a tale cenno affermativamente…
           ...dopodiché Barbara richiuse la porta…
           …e restarono soli…
           …al che Sabrina gli carezzò i capelli, sussurrando dolcemente «Matty…»…
           …e lui «Mamma Sabry...mi sento male.»…«Lo so, Matty, lo so…»…mormorava lei in sussurri intensi di tenerezza, baciando le sue mani  «So che cosa provi: so che…
            …
            …che ti sembra che non vi sia più vita dopo questo, che sia calato…un brutto muro altissimo, e invalicabile di fronte a te, e che guardare al futuro sia impossibile…!...»…«Io…
            …sto per…morire.»…ma lei lo avvolgeva col suo abbraccio, e versava lacrime nel pacato sussurro «No, Matty…
           …!!...»…mentre lui, così tristemente «Io…
           …c-credo…
           …che morirò, mamma Sabry…
           …s-sento…!...
           …
           …sento…
           …n-non…!...
           …più vita…!»…«Lo so…»…le sorrideva lei con affetto, seguitando a baciargli le mani «So che è così, so quant’è brutto…»…«Sento che…
            …l-la morte star…
            …
            …p-prendendo me, come…
            …!!...
            …c-come…mio…padre…
            …d-del medioevo…»…
            …e lei, commossa e paziente come una vera mamma, gli carezzava i capelli «…
            …so che da questi momenti sembra che non si possa uscire più. Che si debba…
            …che si debba star male così tutta la vita…!...
            …io ti capisco, Matty…»…mormorava così partecipe, tra le lacrime «C-Credimi, io…
            …!!...
            …io posso capire fino all’ultima sfumatura ogni tuo alito di dolore. Forse adesso…certamente il fatto che io possa capirti a te non cambia, non ti fa star meglio. Però…
            …
            …però io nonostante tutto continuerò a starti vicino. Io…
            …voglio, starti vicino, Matty…
            …!!...»…piegandosi su di lui, e Nigel «…sai…
            …?...
            …Juliet…
           …mi odia…
           …per quelle cose…
           …che ho fatto nel medioevo…»…«…!!...ah-h!!»…Sabrina sussultò, ed il ragazzino svelava ormai rassegnato «…quelle…
           …cose…
           …mamma…Sabry, io…
           …
           …quelle cose…le ho compiute…veramente.»…«…ah…!...Matty…
           …Matty, tu…»…«Quelle…
           …cose, io…
           …
           …!!...
           …io ho distrutto…
           …la famiglia Martewall…»…mentre lei lo carezzava premurosamente…
           …e lui parlava, lento, inesorabile «…è vero ciò che dicono…
           …non vi è…
           …
           …una parola soltanto falsa in tutto questo…
           …
           …»…e lei lo guardava, pronta e disposta ad ascoltare qualsiasi cosa lui le avesse detto…«Io ho…
           …
           …me-me…di…ta…to…
           …
           …e pianificato l’assalto…
           …al feudo…di Dunchester, r-regno…
           …alleato. G-Governato da a-mi-ci, io…
           …
           …ho approfittato…della loro fiducia…
           …
           …poiché volevo che il mio regno fosse grande. I-Io…
           …!...
           …non…de-desidera…vo…
           …
           …essere…meno…
           …a-ah! Meno…
           …altri…baroni…
           …perché…
           …ero…troppo…giovane.»…
           …e Sabrina lo guardava con occhi buoni…gli occhi di un’amica…
           …e con di un’amica la discrezione sussurrava «…
           …così li attaccasti…?»…
           …«…loro…
           …a-a…Dunchester…
           …erano…
           …r-ribellati al re, loro…
           …!!...
           …accusati di…
           …tradimento, una volta sconfitti, e nelle nostre mani, i-io…!...
           …a-alleato con la corona, i-il re mi aveva promesso…
           ...di avere il feudo di Dunchester…
           …diventato mio…
           …i-io ero alleato col re…»…e Sabrina cercava di riunire i tasselli «Il re ti…stimava, lui riponeva fiducia in te.»…«Uh?!...sì…»…«…lui…in pratica stava con te in un accordo: e…
           …tu comunque ti eri schierato contro gente che lo aveva tradito. Loro…appunto hai detto si erano ribellati al re, quindi tu hai fatto in modo, attaccandoli, di sbaragliare il loro tentativo di ribellione!»…«…s-sì!!»…fece lui sofferente, e riprese lento «…
           …e lui fatto condannare…
           …Sir...Harald…Martewall…
           …
           …poiché a-accusato di tradimento…
           …
           …lui…
           …grande…
           …f-feudatario, uomo…
           …a-anziano…e saggio…ahhh!»…«Era…
           …una persona autorevole.»…definiva Sabrina, ribadendo «E il re lo fece condannare.»…«S-Sì, lui…
           …! M-Malato, p-però lui…
           …!...traditore. I-Io…
           …
           …assistetti…
           …a sua…
           …morte…»…sussurrò piano e con sguardo impaurito quella terribile parola «…te lo fece vedere?...
           …fu malvagio, spietato il re.»…commentò Sabrina, e Nigel «…m-ma lui…!...
           …lui detto…me che…
           …!...
           …che avrebbe dato…feudo…di Dunchester…io…
           …
           …q-quando il re…
           …lasciò Dunchester…»…«Quando se ne andò, in pratica…»…«Io…
           …come da suo or-di-ne…
           …
           …fatto…fare processi…
           …e condannato…
           …uomini…
           …di Martewall poiché si erano ribellati al re.»…«…
           …uhm: tu praticamente…hai gestito il loro processo.»…ed il ragazzino, fissando avanti a sé con occhi stanchi «Io…
           …avevo…paura…del re. Ma desideravo…
           …essere…come lui.»…«Uhm: vabbe’ ma questo è normale!...
           …tutti quanti c’abbiamo i miti del cacchio, quando siamo giovani. Vedi…fai l’esempio che ne so: comunque…ci stanno ‘sti cosi, tipo per esempio ce stanno i poeti maledetti, loro parlano…del suicidio, praticamente inneggiano…alla morte, a ‘ste cose qua e comunque milioni di giovani del tempo loro e di quelli successivi gli sono in ogni caso andati dietro, è normale avere miti negativi.»…ma lui si sovrappose «Io…
            …!...
            …fino…a poco prima…
           …a-avevo…
           …un’amica…a Dunchester.»…«…
           …conoscevi una ragazza?»…«…
           …Leowynn…Martewall…
           …
           …figlia di Sir Harald…
           …sorella…di Sir Geoffrey…
           …lei mia amica…»…«…uhm. Vi conoscevate da più tempo, insomma…»…ma lui seguitava a fissare avanti a sé, mentre tutta l’atmosfera era resa ovattata dal fioco lume sul comodino «…
           …quando…
           …re giunto a Dunchester…
           …
           …l-loro…famiglia…
           …erano nostri prigionieri…
           …
           …nessuno…però…
           …era disposto…
           …
           …a pagare il riscatto per…
           …l-lei, che disse…
           …”Io…»…«Questo lei lo disse?...
           …che cosa disse?»…«”Io…
           …non ho…
           …altri parenti…
           …
           …e-e…nemmeno…amici, nemmeno…amici!...”…
           …
           …e quando lo disse lei girata verso di me…»…sussurrò Nigel spalancando gli occhi, e di quel momento ebbe un brivido fortissimo che gli fece battere i denti, al che Sabrina «Matty!!!»…gli si gettò addosso, come lei stessa fosse un’ulteriore coperta per riscaldarlo «Matty…
            …non ti tormentare più con questi ricordi terribili…!!...»…ma lui continuava a parlare, fra quelle tristi ed inesorabili lacrime «P-Poi, poi…!!...
           …Sir Geoffrey…
           …abile…
           …e valoroso cavaliere…
           …
           …organizzò…
           …la rivolta…v-verso…
           …!!...g-gli invasori…del suo regno…»…e Sabrina, sempre adagiata su di lui, spalancò gli occhi «…vi è venuto ad attaccare?»…«…
           …aveva nuovo esercito…
           …
           …e noi non più speranza…»…«…vi ha sconfitti…?!»…fece Sabrina, alzandosi di colpo…
           …e lui era contrito «Molti…
           …dei miei uomini morire lì…l-lui! E-Esercito di Sir…Geoffrey molto forte, lui potente…
           …
           …e io…
           …»…stringendo le coperte in saldi e rabbiosi pugni «…io vigliacco…
           …!!...»…aprendosi poi in uno sguardo di paura, mentre Sabrina faceva «…!! No!!»…«Io…come…
           …AVVOLTOIO sono volato alle loro spalle…»…e lei attonita «…
           …rubato il loro regno…
           …!!...
           …separato loro famiglia…
           …!!...
           …ma quando…
           …quando…Sir Geoffrey ha puntato la sua spada contro di me…»…Sabrina attese, col fiato sospeso…
           …e Nigel rivelò «…io…
           …sono scappato…
           …ed ero pieno di terrore nel cuore…»…stringendo il suo cuscino con forza che ormai lo andava abbandonato «Neanche…
           …forte abbastanza…
           …
           …da combat-combattere…per quello…
           …
           …che avevo…
           …voluto…tanto, i-io…!!...
           …
           …io non ho onore…»…«No…»…sussurrò lei…e di nuovo si buttò su di lui «No, Matty, non devi dire così. Non è vero, è una cattiveria contro di te. E tu non devi dirla. Io non voglio. Non è vero che tu non hai onore. Non è vero che non hai onore…»…e le lacrime scendevano silenziose per entrambi «…ma è per questo che Juliet mi odia…
           …per questo…
           …ha sposato Emi…
           …lio…!...
           …per questo, tutti…
           …il mondo…
           …
           …mi chiama…”av…vol…to…io…”…”avvoltoio”…»…«…
           …tutto il mondo tranne me. Tutto il mondo tranne mamma Sabry, io non ti chiamo così. Mi hai sentito? Io non ti chiamo così…
           …non ti ci chiamerò mai.»…«S-Sai…!...
           …è strano…»…diceva lui, accennando a singhiozzare «…
           …non me ne importa più…»…«…!!...che cosa dici…?!»…si preoccupò lei, ma Nigel…«…ora…
           …è finita. Basta.»…quasi accennando un malinconico sorriso «…un tempo ho avuto…
           …tanta paura che non mi ha fatto confessare ciò…
           …
           …ma ora non mi importa più. Non mi importa dell’odio…
           …
           …perché…!...
           …»…alzando debolmente la mano «…perché tanto so che sto per morire…
           ...»…«No, Matty…»…«…
           …io senza l’amore di Juliet…
           …muoio…
           …muoio…»…e la mano gli cadeva, lentamente…ma lei la afferrò al volo «No! No Matty non devi dire così: e non devi…
           …!!...no, non ti devi lasciare morire, ti prego! Fallo per me…!...
           …fallo per me, ti scongiuro…
           …!!...»…chinando il capo e piangendo, tenendo la sua mano, mentre…
           …Stellina sbucò da sotto il letto, mugolò e…montò su da loro, iniziando…a fare le feste, e a leccare un po’ il suo giovane padrone «Mmm…»…fece lui, cercando a poco a poco di carezzarla, mentre Sabrina diceva «Lo vedi…?»…col sorriso «…Stellina ti vuole bene. Lei ti apprezza. Sì…!...
           …è stata…è stata tutto il tempo sotto il nostro letto, ha sentito tutto quello che ci siamo detti. Eppure…
           …!!...
           …eppure guarda, ti ama, ti fa le feste…!»…sottolineò a bassa voce «…se Stellina che è così piccola, e semplice riesce a perdonarti e a volerti bene in qualunque modo tu sia come può il mondo non essere in grado di capire. Eh? Come può?»…«…
           …ma lei non ha compreso…»…disse lui malinconicamente, e Sabrina «…no…!...
           …io non ci credo: io ho sempre creduto nell’intelligenza dei cani. Lei per me ha compreso. Lei…
           …!!...
           …ti conosce perfettamente. Come ti conosco io. Ed io e lei…siamo grandi amiche! Fra me e Stellina non vi sono segreti, io…!...»…tirando su col naso e asciugandosi gli occhi «Da quando la conosco le ho sempre raccontato tutto di me. Le ho parlato anche di te: sa che…!...
           …sa che per me sei come un figlio. Matty…!...
           …abbracciala, coccolala e tienila stretta al tuo cuore.»…e lui così fece…regalando le sue lacrime a quel pelo morbido «Stellina ti apprezza, non è vero che non ha capito. Non è vero e se così fosse allora vorrebbe dire che fa bene lei, che…!!...
           …quelli limitati siamo noi, che capiamo sempre troppo! Lei non ha bisogno di udire del passato delle persone per volere loro bene: semplicemente si accorge di chi è buono, di chi è gentile con lei e lei gli vuole altrettanto bene. Io…
           …!!...io non mi pento di aver amato così gli animali. Loro sono…sono migliori di noi persone! A loro non serve il passato. Per loro non esistono colpe! Forse…
           …!!...f-forse neanche per me, per questo…!!...per questo mi chiamano “Sabry…la cucciola”, sì perché io…!!...»…lottando contro quel pianto d’amore «Perché io sono come lei! A me non importa niente che tu sei così…!!...n-non mi importa di quello che hai fatto, per me non esiste nessun avvoltoio, per me sei Matty! Il mio Matty, ed io…
           …!!...io non posso…smettere di volerti bene, anche se tu me lo chiedi. Anche se me lo chiedessi, non potrei. Perché io, Matty…
           …!!...i-io sono cresciuta fino a adesso come un cagnolino. T-Tu lo sai che io non sono…non sono granché portata per ragionare con la mia testa, anche se…se hanno fatto l’errore di darmi la laurea, e di darmela a pieni voti, ha ragione Luca Calandrin su questo…!...»…e si trovò a sorridere di dolcezza per aver evocato il nome dell’uomo amato, che ora ripensò…

           …come effettivamente si trovava…
           …al chiassoso tavolo della sua casa e della sua famiglia, nel centro di una battaglia di schizzi di cibo…

           …«Ha ragione lui: lui ha sempre detto…ti ricordi? Mi prendeva sempre in giro…! Mi diceva “Sabry…!...Sabry, ma tu…tu come fai a essere laureata?! Eh?! Sei più…
           …! Più encefalitica di un cane!” ti ricordi? E io me la prendevo…
           …però forse aveva ragione! Ma dopo tutto…
           …dopo tutto se questo mi permettere di comprendere meglio la natura delle persone, e di amare di più senza essere limitata dai tanti preconcetti del mondo ne sono felice…! E non mi cambierei per un’altra persona…! E anzi, io…
           …!!...
           …io voglio dirti…
           …che se c’è qualcuno che qui può capirti quella sono io. Sì…!!»…mentre lui piangeva con Stellina abbracciata «Sì perché anch’io sono come te…!! Anche io…
            …! S-Se ti può aiutare a star meglio ho tante colpe, e…!...
           …e…!!»…asciugandosi gli occhi «A causa mia coloro a cui volevo bene hanno sofferto tanto. Però…!!...
           …tu non devi dire che non hai onore! Perché io lo so che tu sei valoroso! Io so…
           …che tu sei una persona splendida, Matty: tu sei meraviglioso, tu non sei un avvoltoio!...
           …
           …tu sei un cavaliere. Il mio cavaliere, il cavaliere dei miei sogni. Come…
           …!!...c-come io sono in fondo una…un’amica, o una madre per te…!»…e lui annuì «S-Sì…!»…«C-Come io sono questo tu altrettanto rimarrai sempre la mia gioia! E le persone che non ti hanno capito si sono private della gioia immensa di esserti accanto, e di volerti bene! Matty…
           …!!...
           …Matty se hai bisogno di qualcuno, se vuoi…
           …!!...u-un amico, o in questo caso un’amica per condividere il tuo cammino di…!!...
           …di dolore, di redenzione per quello che hai fatto allora…!!...
           …a-allora sappi che “Sabry la cucciola” è qui, è davanti a te! Ed io…
           …!!...
           …non voglio udirti dire che non hai onore, perché se tu non hai onore nemmeno io ce l’ho Matty…!!...
           …nemmeno io ce l’ho…!»…
           …adagiandosi ancora un’altra volta su di lui…(canzone: Justin Bieber - Common denominator) https://open.spotify.com/track/3xEP8kzYIjbkUrjfsgn8Hh
           …e l’abbraccio, bisognoso di essere espresso, avvolse lei e Stellina…
           …come gli affetti più grandi…e più cari…
           …la cagnolina si destreggiava mugolando dolcemente in quella stretta…
           …mentre «L’avvoltoio e la pecorella nera si abbracciano…si vogliono bene…»…sussurrava Sabrina, col tono ingenuo di una bimba…
           …e lui provava a respirare ancora…respirare profondamente per avere ancora un briciolo di aria dalla vita…
           …«…bravo, così…
           …distenditi, piccolo…»…gli diceva lei…
           …e lui «Mamma…»…«…ricominceremo…tu ora non pensare a nulla. Riposati soltanto…
           …»…«Ahh…»…gemeva lui…
           …
           …e Sabrina «…riprenderemo a camminare assieme. Ognuno…
           …col suo fardello, Stellina ci sveglierà la mattina. E passerà…prima in camera tua, poi tu e lei assieme in camera mia, a svegliarmi. A tirarmi giù dal letto. Se il mondo ci rifiuterà vivremo sempre in questa casa, così…
           …!!...così nessuno verrà a disturbarci. Forse…non ci ameranno mai, Matty: ma almeno noi resteremo uniti. Guarda me: io…
           …! Uhm! Oggi mi sono convinta del tutto: resterò per sempre zitella. Sissignore: ormai le ultime speranze sono sfumate, l’unico che possiamo mettere la mano sul fuoco che ci verrà a trovare fin nel nostro eremo è Stelvio. Sì sì. Perché anche lui è come Stellina. A lui…
           …!!...
           …mai niente fa effetto: semmai saremo…io, te, Stellina e Stelvio. Ma possiamo divertirci, possiamo andare al mare assieme d’estate. Eheh!...
           …e-e poi nascerà il mio bambino! Sì, forse…
           …alla fine non mi rimane che sposare Stelvio. Almeno in teoria. Tanto…
           …! A furia di stare assieme così, per inerzia, tanto varrebbe formare una famiglia. Forse il bambino crescerebbe meglio. Però…!...
            …però non lo so.»…«Mamma Sabry, tu…?»…«Uhm…?»…fece lei, ed il giovane «Tu…?...
            …L-Luca…?»…ma lei «…tsz-tsz-tsz…!...
            …è finito tutto. Apposta ti dico…!!...
            …
            …ci conviene formare un sodalizio di convivenza insieme questi che ti ho detto…! Così almeno…ci possiamo consolare reciprocamente dalle nostre pene! Anch’io ho la mia, lo sai? Quindi…siamo tutti nella stessa barca, se può essere di magra consolazione!»…e sotto gli occhi colpiti del ragazzo, i sorrisi, per l’appunto, di “magra consolazione” di Sabrina si trasformarono a poco a poco in un’espressione triste e di pianto «A-Anch’io ho la mia! Allora…cominciando, ci sta Stelvio con la sua ex! A te…che te s’è sposata Juliet! E a me…
            …!!»…appoggiando il capo vicino al suo…«…
            …!!! CHE LUCA E’ TORNATO CON FABRIZIA!!!»…esplodendo nella sua disperazione «CHE E’ TORNATO CON LEI, E’ FINITA PER SEMPRE, LUI NON MI AMA, MENTRE IO LO AMO CON TUTTE LE MIE FORZE, LO AMOOO!!!!!!»…
            …e non rimase che abbracciarsi, e piangere assieme tutte le lacrime della propria vita…(fine-canzone)

           …

           …Juliet sedeva con espressione plumbea sul letto di quella nuova stanza matrimoniale di casa Orlandi…
           …indossava una splendida camicia da notte candida, ma nel suo animo sembravano albergare solo pensieri scuri…
           …«Uhm!»…gli si accostò qualcuno, e lei si volse di scatto come spaventata…«Ohi, non spaventarti!! Puoi anche…placare le isterie tue e di quel marmocchio che porti in grembo! Questa casa non è abitata da fantasmi: semmai da…MARITI FRUSTRATI!»…sottolineò Emilio, anche lui pronto per la notte…
           …la ragazza lo fissò con decisione…
           …ed anche lo sguardo di lui le teneva testa, per poi declamare ironico «Uhmf! Tutta una manfrina inutile di storie vecchie e risentite! Ahhh, le prediche della mamma!!! E il rispetto per la donna quiii, e…e…!!!...i nervi ballerini nello stato di gravidanza di qua, di là!! Acc!! Non si zittiva più! E tutto per colpa tua! Se non mi avessi mangiato cotto e crudo urlando in quel modo prima per quella sciocchezza dell’entrata in braccio mi avresti risparmiato questa sgridata chilometrica e alquanto insopportabile!!»…«TACI…EMILIO…»…scandì lei molto attentamente, fissandolo, e lui «Mmm?!»…ebbe un moto di fastidio e di inquietudine, si tirò indietro…
           …mentre Juliet dichiarava «Guarda che conosco benissimo le tue intenzioni, è inutile girarci intorno: so molto bene…
           …che cosa vuoi e cosa mi stai chiedendo, io ti conosco!!»…«Ihmf! Po…p-porta rispetto!»…«Molto bene: in questo caso…
           …TU FA ALTRETTANTO…»…«Ihfm!!»…«Hai sentito?! Emilio…
           …
           …fra noi e in solitudine direi che possiamo gettare la maschera e parlarci schiettamente: in questo caso ti dico…
           …che non desidero da te alcun problema in proposito. E se farai qualcosa che non devi, io sono capace di andare a parlare con tua madre mettere avanti la ragione che non siamo sposati in chiesa! So che la tua famiglia è religiosa…O ALMENO…
           …così vuole far credere! Bene! Io posso dire di esserlo altrettanto, e magari…
           …!!...APPIANATO il problema dello scandalo con il matrimonio che abbiamo appena contratto, ho il…più che pieno diritto di comportarmi in maniera consona alle mie credenze!!...e forse anche un tantino alla mia età!!»…«Uhmf! Ma a tutto questo non hai pensato quando ti sei sbattuta con Nigel, non è così?!!!»…ma lei si irrigidì «…!!!»…chiuse gli occhi…per poi riaprirli e fissarlo con odio «Non una parola di più, Emilio…
            …o ti assicuro che sarà peggio per te. Non…
            …!!...sottovalutarmi, la vita al mio fianco può rivelarsi un autentico inferno. Perciò pondera bene le tue scelte e…
            …!! Vedi cosa ti conviene di più! Ah, e…!!»…mentre lui sbigottiva, meravigliato e attonito oltremodo «Ti consiglio di rinunciare fin da ora all’aiuto, fino a questo momento estremamente utile, di tuo fratello nella faccenda. Ormai siamo sposati, a lui era questo che interessava, voleva la sua vendetta su me e Nigel e l’ha avuta: tu non illuderti che ti voglia bene, che ti ami realmente. Lui è un cinico, pensa solo a se stesso…
           …!!...
           …ed ora, ora che siamo “finalmente” sposati, l’ultima cosa che sarà di suo interesse saranno i nostri…come chiamarli? PROBLEMI…MATRIMONIALI…
           …!!»…«U-Uhmf! Sei solo…una serpe, una strega!!»…«Tu fa come ti pare! Io ti ho avvisato, dovresti ringraziarmi che ti risparmio un’umiliazione!»…«I-Io vado a farmi un giro su Facebook, anche se è tardi! M-Mi ha stufato parlare con te! S-Sei una vera…ISTERICA, ecco cosa sei! Ha ragione mamma, lei lo dice con gentilezza ma io sono molto più diretto: sei una tipica donna incinta che dà di matto!! Io sono già STUFO di te, me ne vado e…!! E…!!...»…indietreggiando nevroticamente «E-E ti permetto tutto ma non-NON di mettere in dubbio i miei legami familiari!! Mio fratello mi ama!! Sì sì! Fedino vuole solo la mia felicità, ed ha agito altruisticamente: voleva che ci sposassimo!»…«Certo!! Questo lo so io per prima!! Tant’è che…eccoci!»…e si sfilò quell’anello dal dito sbattendolo sul mobile «Siamo SPOSATI! Lui può essere finalmente felice, non ne poteva più al pensiero che fossimo sereni!! Ci voleva rovinare la vita! Ma la rovinerà anche a te…
            …anzi!!...
            …lo ha già fatto e tu lo sai bene! Ti ha spinto a commettere ciò che non saresti mai arrivato a compiere, da solo! DEBBO RICORDARTI DEL NOSTRO VIAGGIO NEL MEDIOEVO, EMILIO?!»…«IHMMM!!! Bastaaaaaaaaa! Basta! S-sei…!!...c-cattiva! Rosichi perché non puoi tradirmi col biondino, EBBENE! Adesso io per punizione vado su Facebook a flirtare liberamente con…CENTO ALTRE RAGAZZE più carine di te! Sai?! E te lo dico in FACCIA!»…«Vai, VAI, sei libero!! Io meno ti vedrò…MEGLIO STARO’!!!»…«UHMMM!!! HO SPOSATO UNA STREGA!!!» e se ne andò irato e indispettito, mentre lei si lasciava cadere sul letto, non riuscendo a trattenere le lacrime…
           …per poi rialzarsi, ed avvicinarsi alla porta per essere sicura che lui fosse andato nell’altra stanza, e non la stesse spiando…
           …quando ecco che trovò qualcun altro che…
           …con aria molto calma, freddamente ironica e superiore le si parò di fronte «Uhmuhmuhm…!...
           …che appassionata scena di odio & amore coniugale: davvero esaltante…»...mormorò Tiffany, con un sorrisetto…
           …Juliet spalancò i suoi occhi attonita «…e tu…?...
           …
           …che cosa ci fai qui…?»…«Uhmuhmuhm…! Piccolina, ma tu non sei stata informata…?»…cercando di sfiorarle il viso con il dito in una falsa carezza dalla quale però Juliet si ritirò di scatto «Io vivo qui.»…«…
           …cosa?»…«Uhm uhm…questa è la mia nuova casa! Uhmuhmuh, sono come te…! Qui si sta bene: certo…! Io non sono tanto fortunata come te, Juliet cara: io sono ancora zitella…!...
           …mentre tu hai un così bel marito…»…«Taci, sta zitta…»…«Ohhh…ma che modi. Io volevo solo essere partecipe alla tua gioia.»…«Non ho parole per descrivere una persona del tuo livello…
           …!!»…sottolineò incisiva Juliet, con sguardo determinato «Sarà che a te mancano un bel po’ di vocaboli in generale: è che non hai mai avuto cultura adeguata, strano però, toglimi una curiosità: tuo padre che è così ricco non poteva mandarti in qualche scuola dico…un tantino più di prestigio? Oh, sarà che invece il problema è che gli è capitata la figlia stupida…! In tal caso ha fatto bene, sai? Se sei impermeabile alla cultura mandarti nei posti migliori si rivela soltanto uno spreco di soldi.»…«Ho voglia di tutto meno che di parlare con te stasera, Tiffany: quindi fammi il favore di sparire!!»…e voleva chiuderle la porta in faccia, ma questa vi mise un piede in mezzo dichiarando «E no, bellezza: calma…! E molta. Io…
           …non mi faccio maltrattare in questo modo da un’ochetta lattante come te, chiaro?»…entrando nella stanza a forza, e richiudendo la porta alle sue spalle «…!! Vattene subito!!»…«No no: prima voglio che tu mi chieda scusa. Sai…?...
           …io quando mi rispondono male divento molto nervosa.»…avanzando verso di lei, e la ragazza indietreggiava intimorita «Ora di sicuro ti sei montata la testa perché questo ambiente socialmente elevato ti concede l’effimera illusione di essere diventata una gran signora, e di aver fatto cessare di esistere la pezzente che eri fino a qualche giorno fa. Ma mi spiace dirtelo, Juliet, le origini si distinguono molto chiaramente al di là dell’ascesa che una persona può avere: debbo ammettere che un matrimonio di convenienza come il tuo può portare svariati vantaggi, però di certo non crederai di dare la polvere negli occhi a gente che di raffinatezza ne sa giusto un tantino più di te.»…«Ahh…!»…«Del resto SI VEDE…
           …!!...tu non puoi essere la figlia di quell’uomo: di Saverio non hai niente, sei…
           …! Sei una povera contadinella. Ecco cosa. Una poveretta ora di sicuro molto contenta di aver trovato la via per mangiare a spese di altri senza preoccuparsi un…minimo del suo avvenire, sai quelle come te le ho sempre odiate, e disprezzate tanto che avrei voluto SCHIACCIARLE sotto i miei piedi…
           …!!»…e la ragazza era con le spalle al muro «Oltretutto non sei altro che una povera parassita incinta…!...
           …ed il padre è ignoto: fammelo dire, fra noi possiamo essere franche! Sei sempre stata la tipica ragazza tutta trucco e niente cervello, mi domando come faceva il tuo cosiddetto padre che è un uomo di grande dignità a mandarti in giro conciata come la svergognata quale eri. Mah…! In ogni caso bellezza una come te non è proprio adatta a fare la signora di casa, per cui…»…sfoderando un sorriso subdolo «Ohhh, non spaventarti! Ti sei fatta pallida: temi il solo pensiero di dover lavorare? Ohhh…!...
            …ma è l’unica cosa in cui puoi davvero trovare realizzazione, non ce ne sono altre: fare la serva. Per sfortuna questa casa ha già due cameriere ma io devi tener presente che le trovo oltremodo incompetenti, per cui…!...uhmuhm!...
           …stavo appunto meditando l’idea di procurarmi una servetta personale: una che mi lucidi le scarpe, che…mi prepari la colazione la mattina e me la porti a letto. Che tenga in ordine il mio guardaroba…
           …Juliet domani vorrei che ti alzassi presto, se non ti dispiace e credo che non ti dispiacerà, perché voglio…cominciare a farti vedere un po’ i posti delle cose: ohi!...
           …il sole non dev’essere ancora sorto, intendiamoci! Figurati, con una tarda come te ci vuole il giorno intero per farle imparare mezza cosa.»…«Tu mi fai schifo!! Sei soltanto una spregevole assassina, come tutti in questa casa!! Come quella…
           …rognosa di tua madre!!»…«Ehi!! Bada a come parli, altrimenti…!!»…sfoderando un coltellino «Me ne sono comprato un altro, il primo me l’ha fottuto quella strega della tua amica Loredana: guarda credi avrei una voglia matta di mostrare la tua faccia del tutto smostrata a lei e a tutte quelle…serpi schifose di cui ti sei circondata fino a questo momento: oh, e…primo fra tutti il ragazzino con cui te la facevi, quel…microbo insignificante di Murrow! Ma povero Nigel, ormai riducendoti una maschera scomposta potrei solo che farlo felice perché lui…TI ODIA! Sì…! Lo sai che se la faceva con Reflexia? Oh…!...
           …se non lo sapevi ora ti informo, dopo tutto è meglio che tu ti sia sposata!»…mentre Juliet tremava, vedendo la lama di quel coltellino avvicinarsi minacciosa al suo collo «Lui…era l’amichetto di Reflexia! Nel suo cuore non c’era posto allora, figurati adesso! L’unica cosa che hai potuto rimediare da lui è a limite un figlio, ma…!...
           …potrei sempre decidere di fargli fare una brutta fine…»…abbassando il coltello, ponendolo a livello dell’addome mentre la ragazza era sempre più terrorizzata «Al solo pensiero che tra qualche mese in questa casa ci sarà un insopportabile marmocchio piangente mi viene il mal di testa: calcola io debbo studiare per la specializzazione, non mi far arrivare pianti, arrangiatevi tu o tuo marito o non credo che il piccolo avrà lunga vita. Io ti avverto. Ah, e…!...»…riponendo di colpo il coltello, e concedendo un relativo respiro di sgravio alla giovane «E per quanto riguarda la faccenda di te come mia cameriera personale…ti informo: opporre resistenza non è quanto di più consigliabile in casi simili, o...
           …potrei sempre andare a raccontare a Federico che mi disobbedisci e mi fai sclerare. Sai, io e lui siamo divenuti…grandissimi amici! Praticamente ci raccontiamo tutto e…un segreto: ultimamente quando lo vedo nervoso noto che tende a smanettare col cellulare, e sulla rubrica ha sempre in primo piano il numero di un certo reparto medico…!»…al che Juliet spalancò gli occhi…mentre Tiffany se ne andava a passi lenti, dandole le spalle «Uhmuhm…! Non vorremo certo fargli fare qualche chiamata seccante e pizzosa al padre, che lavora lì ed è sempre sommerso di impegni! Oh! A proposito, te lo dico perché lo vedo, anch’io vado lì tutti i giorni: assisto Billy, te l’ha raccontato?...!»…volgendosi e guardandola trionfante con la coda dell’occhio «Ahh!!!» sussultò Juliet, e Tiffany «Uhmuhmuhm!...
           …non sprecarti a pensare di avvertire quella zoccola di Loredana: oramai…vedi, lei è lontana. Molto lontana.»…Juliet scosse la testa «Non è possibile…»…e Tiffany «Che ti aspettavi? Ha…saputo di te, e del tuo splendido e fastoso matrimonio tanto che ora ti odia, ma ti odia talmente tanto che ha deciso di fuggire e cioncare di netto tutti i suoi vecchi contatti! L’hai fatta disgustare…!!»…«Ah! No! NO, NON E’ VERO, TU STAI MENTENDO!!»…Juliet si lanciò contro di lei, ma Tiffany ribadì con sguardo felice delle sue sofferenze «Tutti ti odiano, sei una piccola approfittatrice!! Non vali un soldo e fai schifo al mondo, e l’unico modo che hai per redimerti è quello di servirmi con tutto…il tuo…zelo! Ohahahahahahahahaahhah!!!...
           …buonanotte, cara! Ops, e…non dormire troppo! Aahahahahahahahahah!!!»…allontanandosi nello spalancarsi delle ali della sua ombra, e chiudendo la porta mentre Juliet ci si scagliava contro, colpendola quando ormai chiusa con forti pugni «No…!! No, no…
           …non ci credo, è un incubo…!»…sentendosi mancare, cadere in ginocchio…

           …”Uhmuhmuhmuhm! Ben le sta…! Non l’ho mai potuta vedere, ora mi divertirò!”…pensava intanto Tiffany, avanzando per il corridoio…

           …mentre Juliet si volgeva, seppur con sguardo rassegnato…
           …si alzava con sforzo…
           …e andava a sedersi sul letto…
           …innalzando lo sguardo verso il cielo…
           …e pregando «…prendi me, Dio. Che io sia colpevole. Che io sia…
           …!!...colpevole, che paghi tutte le sue colpe!! Prendi me, Dio eterno…
           …
           …come vittima da sacrificare per il suo perdono. Prendi me, e fa che io sia colpevole. Ma risparmia lui. E risparmia tutti coloro che ora stanno soffrendo, loro…
           …
           …non meritano di soffrire. E tu, Nigel, meno che mai…
           …
           …meno che mai…!!»…tenendo le mani giunte, e concentrandovi tutti i suoi sentimenti straziati…

           …quando Tiffany incrociò Patrizia nel corridoio «Signorina Tiffany, una telefonata per lei.»…«Uhm? E chi sarà mai a quest’ora?»…«Una sua amica, aveva chiamato anche questo pomeriggio.»…«Una mia amicaaa? E ha detto altro?»…«Oh…non saprei, signorina.»…«Figuriamoci se te o quelle della tua specie sapete mai qualcosa. Mah: vai, senti! Non ho voglia di vederti, a quest’ora della sera fai più spavento di un fantasma.»…«Oh…come vuole lei, signorina (Dio mio quanto è insopportabile! Come fa quella ad esserle amica, dico io!) »…
           …sicché Tiffany si diresse col suo elegante portamento nel salone…
           …e rispose alla chiamata «…sììì…pronto, chi parla?»…

           …(canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe

            …«…
           …pronto…?»…accennò Vanessa dal buio della sua stanza a casa di Rocco, buio nel quale luccicava distinguendosi il suo ciondolo a forma di farfalla…«Sto parlando…
            …con te, Tiffany cara?»…

           …«Pregooo?!...
           …chi è che si permette tutta questa confidenza? Ohi, bella, la tua voce non mi è per niente nota ed io per gli estranei sono DOTTORESSA, bada bene!»…
            …«Uhm…! Uhmuhmuhm! Ma io non sono un’estranea…!...
            …andiamo…
            …
            …sarebbe assurdo continuare ad usare questi titoli prosaici tra sorelle.»…
           …«…!! C-Cosa?!»…Tiffany sbiancò…
           …e l’altra «Ahahaha…
           …hai udito bene.»…giocherellando col suo ciondolo «Quale…
           …coppia di sorelle usa chiamarsi con dei titoli che poi per noi specialmente sono…
           …del tutto privi di significato, cara.»…avanzando con il cordless in mano, venendo maggiormente sotto la luce che scoprì il suo occhio violaceo...«Per noi creature del tempo…!...»…specificò con enfasi…
           …«…!!...senti! Io non sopporto gli scherzi!!...
           …tu non mi conosci, e non sapendo chi sono faresti bene a…!!»…
           …«Scherzi…?...
           …per carità. Su certe cose non è mia abitudine scherzare.»…
           …«T-Tu…!!»…spalancava gli occhi, ed iniziava ad aver paura la ragazza «T-Tu sei quella che mi ha mandato…!!»…
           …«Sono Reflexia…
           …!!...
           …nient’altri che tua sorella…
           …!!»…dichiarò Vanessa…mentre anche sulle pareti della sua casa si distinse un’elegante ombra alata «E siccome ho creduto che la nostra…poetica storia familiare narrata attraverso le illustrazioni poteva non averti convinta mi sono presa…
           …il disturbo…
           …
           …di venire ad informarti personalmente…riguardo alla nostra infausta pena comune, che entrambe noi sappiamo avere solo un nome…
            …quello di nostra madre…
            …!!»…specificò incisiva «Norwena…che ci ha messe al mondo…
            …!!»…
            …«…a-ahh…!!...
            …t-tu sei una pazza!!»…esclamò Tiffany…
           …mentre Vanessa «Uhmuhmuhm…!»…sorrideva di soddisfazione…(fine-canzone)

           …

           …intanto la porta della stanza di Bill nella quale ora riposava Nigel veniva aperta lentamente da una presenza gentile che chiese «Posso…? Ehi…!»…a bassa voce…
           …tutto era buio attorno, ma il ragazzo non dormiva, e le sue lacrime ancora luccicavano nell’oscurità quando fece «Uh-h…sì…
           …papà…»…«E’ permesso…? Mi hanno detto…che in questo letto un…
           …giovane ed eroico cavaliere ferito reclama cure…! E questo povero, umile guaritore è venuto a mettere la sua arte al suo servizio: sapete…?...
           …io ho tanto udito parlare di voi, e…e le vostre imprese mi hanno sempre tanto catturato che vi considero quasi alla stregua di un figlio…!»…per poi buttarsi su di lui, abbracciandolo forte «Piccolino di papà…!...»…fece Snake, commosso anche lui…
            …stettero vicini in silenzio per tanto tempo mentre il giovane piangeva senza voce…
            …e poi il padre «…eh!...
            …ehhh, vi hanno conciato proprio per benino! Avanti, dite pure: questo guaritore è al vostro servizio! Dove vi fa male?»…
            …ed il ragazzo orientò lentamente la sua mano verso il suo stesso cuore…
            …«Ahhh…!...
            …capisco. Il mio occhio esperto se n’era accorto. Quello è il punto più brutto. Quella…è una brutta bestia quando qualcuno ci pianta una spada.»…«A-A sword…!!»…sottolineò il ragazzo dal cui paragone sembrava sentirsi appieno espresso, e Snake «Però! Però c’è da dire una cosa: i miei anni di esperienza mi suggeriscono che una cosa è buona, una sola, positiva! In tutto questo!...
             …non siete morto! FORTUNA…che non siete morto! Siete sopravvissuto. In un modo o nell’altro, colpito al cuore, siete sopravvissuto e questo…
           …!!...vi fa onore, e vi apre le porte del futuro. Ricordate…!...
           …
           …se…se si scampa, da una ferita al cuore…! Se ci si riguarda, se si riprende ad agire a poco a poco, se ci si…concede di guarire!»…spiegava Snake, lottando contro il dolore che egli stesso provava «Ecco, se…!!...s-se si riesce in tutto questo e badare: solo i migliori, i più forti e i più valorosi ci riescono, poi…!...»…carezzandolo con paterna dolcezza, e con un sorriso «…poi tutto entra nel grande bagaglio della vita, tesoro mio. E va solo a vantaggio. Piccolo…
           …lo so che è dura: lo so, Juliet ha agito in un modo…!...ah…!! I-In un modo che…!!...
           …ahhh, ma adesso devi perdonare il tuo vecchio padre! Nemmeno…te la nomino più!»…poiché solo quel nome sembrava straziare a morte il ragazzo «Da me devi solo udire confermato che noi ci siamo, e non ti lasceremo un attimo!»…promise Snake, mentre Nigel sussurrava «Papà…
           …
           …
           …v-voglio tornare nel medioevo…»…«Cooosa?!»…sobbalzò Snake, di colpo spaventato, e Nigel si girò di scatto «…
           …!!...
           …mi hai sentito…?...
           …voglio…»…disse piano questa parola, ma poi mutò la lingua «I…
           …!! I want to come back to my age!!»…gridò disperato, e Snake «Eh?! Oh, m-ma…!!...N-Nigel, piccolino di papà, i-io vorrei che tu…!!»…ma lui gridava «I WANT TO BE BACK THERE!! I’m…
            …SICK ABOUT THIS FUTURE!!»…e cioè “sono nauseato da questo futuro” «Ahhh…!»…suo padre si portò una mano alla bocca, seriamente allarmato, mentre Nigel gridava dimenandosi «These places, this…!!...LANGUAGE!! Every picture, immage, voice, everything, EVERYTHING!! I HATE ‘EM ALL!! I want to come back home! You can help me! Please!»…«But…I…!»…faceva il padre incerto, e Nigel quasi aggressivo «You created…t-that thing, I don’t know its name and I don’t care about it!! Y-You created that…!!»…«O-Oh…f-forse stai parlando del portale!»…«Yes!! You made it!! Now…!!...if you really love me…!!...p-please!! Make another one of that…m-magics and please, help me to go awayyy!!!»…lanciandoglisi tra le braccia, e Snake lo strinse «Tesoro…!!...
            …piccolo mio: quanto non avrei voluto che tu vivessi una cosa simile…! Uhmf! T-Tuo padre darebbe la vita se questo p-potesse…
           …!!»…ma Nigel si disperava «Everything here reminds me of her!!!!!!!!!!»…
           …e suo padre non poteva che carezzargli il capo «…sì…
           …sì. Lo so. Lo so. Ti ricorda…
           …
          …della tua dama…assassina e spezzacuori. Lo so. Lo so, tuo padre…credi, ne ha vissute tante. Ha avuto…donne di ogni sorta: beh questo non perché tuo padre sia un poco di buono! Semplicemente perchééé…beh! E’ stato ragazzo anche lui, è normale sperimentare, conoscere…vari generi di signorine o almeno ai suoi tempi era normale sicché…!...
            …s-sicché…!...ecco! Anche lui ha avuto chi gli ha spezzato il cuore. Chi gli ha fatto…oh beh questo molto prima di tua madre, si capisce! Delle volte era…tanto, taaanto innamorato credi quanto tu non puoi capire! Erano…e-erano i tempi della fanciullezza e delle belle speranze, in cui…in cui si ripone tutto il proprio ego in questi intrallazzi sentimentali che poi, quando non vanno in buca, ehhh…!...
           …ti ci vuole una terapia di sei mesi minimo dallo psicanalista per focalizzare che sei ancora in grado di camminare ritto sulle tue gambe. Beh! Quello è stato un lungo periodo di sperimentazioni, fu allora che mi cominciai ad avvicinare nonché interessare alla psicanalisi: è sempre stata una branca dello scibile molto attraente, dopo che mi lasciò una tipa…una che faceva il capitano su di una nave, una…tosta come non ti dico era fascinosissima…! Capelli lunghi, io…io la vedevo la sera al tramonto quando si sporgeva, era..una sagoma forte e implacabile sul mare! Bah! Uno spettacolo che ancora oggi ho i brividi a ricordare, questa…
           …! Che poi era già sposata. Sì. Divorziata, beh ma allora non mi importava molto, sai? Ecco, io avevo ottenuto lavoro per miracolo, per raccomandaz-beh no diciamo che un amico ci aveva messo una buona parola, ma ero stato regolarmente esaminato! Ed ero uscito col massimo dei voti. Ahhhhhhhhhhhh…!...
           …Claris-Clarissa, si chiamava: ah, o no quella era Wanda? No, Wanda…io me la confondo sempre, era quella degli elicotteri Wanda. Wanda…Clarissa…?...
            …oh! Mah! I nomi delle donne alla fine diventano un vortice cacofonico indefinito quando…quandooo…ne passi troppe! Ricordo che quella dell’elicottero mi aveva lasciato un bigliet-…
            …
            …
            …ops. Forse ecco. Ci risiamo. Siamo alle solite, le solite di tuo padre: tu devi dirmelo, quando…quando mi parte la “raccontella”! Comincio con questa insopportabile fisarmonica ciarlante del passato, delle…belle epoche, ah! E non posso essere d’aiuto a un ragazzo giovane e aitante come te. Per il quale…
           …come per tutti, quando è stato il loro momento…
           …ed ora è il tuo, e nel momento attuale, non esistono cento nomi volteggianti di donne che col tempo non hanno più alcun valore, bensì…
           …
           …solo uno. L’unico. Quello della donna che si ama. Che per te il valore ce l’ha tutto. E di fronte al quale non esiste “tempo”…
           …perché il tempo sembra non poter passare su di una così bruciante delusione. Il tempo…
           …ha tutta l’aria d’essersi fermato. E che…
           …si resterà così: feriti, quasi sepolti vivi…
           …per sempre. E’ la prima volta, Nigel. E la prima volta…
           …brucia così per tutti.»…
           …Nigel gli era aggrappato…e restava in silenzio, non diceva nulla...
           …mentre Snake ripeteva paziente «E’ la prima volta…
           …
           …o forse…in alternativa, è quella giusta. E’ davvero l’unica. Allora…
           …davvero quella ragazza doveva essere tua moglie. Che dire…
           …tanto anche che papà non lo dice tu lo pensi lo stesso. Per cui…a che serve tenercelo cacciato dentro? Solo ad accrescere il dolore, meglio metterlo fuori. In tal caso parlare di “tempo”…
           …beh…!...
           …
           …c-che direee…papà non lo sa. Eheh, no. Stavolta papà non lo sa. Ne sa tante ma su questa…è giovane e inesperto come te. Io non so…eheh, e del resto come potrei sapere? Io…mi sono interessato di pittura francese, quando è stato il tempo! Io…io ho appunto come ti dicevo macinato e macinato fior di libri di psicanalisi, e di medicina, tanto che stavano per darmi la laurea sia nell’una che nell’altra. Poi non ho dato la tesi perché non ho avuto tempo. Vabbe’ ma questa è tutta altra storia. Insomma…i-i miei ambiti me li sono studiati con pazienza e pure con un pizzico di gusto, ho fatto il sorvegliante nei reparti…tipo quello in cui ora sta il nostro Billy! Io…
           …
           …la mia erudizione me la sono fatta. Un po’ qua e un po’ là. Ma l’amore…
           …
           …”l’amore”…»…pronunciò…fissando assorto verso l’alto «Seguita…a restare una dannata bestiaccia per la quale non esiste libro, o…o piattaforma informatica, nemmeno le moderne tecnologie riescono a spiegarlo! Stupisce sempre…e non si confina mai in quattro stupide leggi, anche se paradossalmente esiste da che esiste il mondo…! Tu lo sai bene…
           …tu…
           …
           …sei frutto di un amore di tanto tempo fa. Già allora nel medioevo esisteva, e…EHHH!...
           …sai già da quanto tempo esisteva, l’amore! Uhhh…! Se eravamo arrivati al medioevo…ohi! Il medioevo mica è la cosa più antica di tutte, tanti, tanti…!...
            …taaaaaaaaaanti periodi sono esistiti prima del medioevo! E del medioevo…hanno messo le fondamenta, hanno…hanno creato quello che è stato il tuo tempo. Beh! Che poi…eheheh! Vedi, tuo papà è proprio comico. E certo!!...
           …vado a raccontare proprio a te…
           …che “il medioevo non è l’epoca più antica in assoluto”, ma tu nel medioevo ci sei cresciuto!!...
           …
           …per te era…è stato, fino poi a qui, ad…adesso, che sei sbucato qui fra noi…per fortuna, per la gioia di papà! E’ stato…
            …il tuo presente. L’epoca sulla quale…hai cercato di impiantare il tuo futuro. Era il tuo…”tempo moderno”, in cui eri nato e…
           …ed in cui crescevi. Come ora, adesso, nell’epoca attuale, crescono i “ragazzi di oggi”: con le loro idee…che sembrano sempre più bacate e sovversive rispetto a quelle del tempo prima, eheh, che ci vuoi fare, la storia è così! A te è capitato…
           …tutto di un botto di scoprire che sei cresciuto in un’era…
           …”antica per eccellenza”. Perché sei venuto qui. Però…
           …
           …però quella era la tua casa. Ed io capisco che ci sei stato…anche affezionato, anch’io ci sono stato affezionato. Ci ho lasciato degli splendidi ricordi, là, assieme a tua madre, specialmente. E a te. Per quel…
           …poco che ti ho potuto tenere tra le braccia, e cullare. Eri…
           …piccolo come una formichina. Poco ci sarebbe mancato che ti avessi potuto tenere tutto in una mano. Eri…dolcissimo, ma poi…eheh, lo sai come è andata. Ti hanno strappato via da noi.»…
           …stringendoselo forte…e mormorando con intensità «…e poi è stato questo tempo a farci ricongiungere: ti prego, non lo odiare. Ti prego, non desiderare di andartene, io…
           …!!...
           …i-io sono stato tanto felice di ritrovarti. Ho baciato il suolo di quest’era asfaltata…
           …il suolo di quest’era è sempre un sacco sporco, tienine conto, eh! Eh! Ai…ai tuoi, ai nostri tempi era migliore, ora ci sono strati e strati di civilizzazione che lo hanno reso una palude assassina, ma questo…! Ehhh…questo è retorico disquisire. Piuttosto…!...
           …
           …l’amore…»…e Nigel immobile «…
           …l’amore…
           …sai, caro Nigel? Come te noi ne siamo tutti un po’ vittima. L’amore è la forza misteriosa che fa girare il mondo…cambiare le ere. Pensa…
           …pensa che cosa ha sentito tuo padre, una volta! Pensa, questa…è una chicca rara. Tuo padre l’ha scoperta perché ha frequentato molta gente, anche gente esperta in materia. Te l’ha detto che non si è potuto fare una cultura sull’argomento, ma…
           …!!...ora che sentirai il perché capirai anche la ragione per cui il povero paparino non poteva diventare un otre ingrassato ed inglobare tutto quel ben di Dio…!...
           …l’amore è così! Pensa che…
           …
           …si è saputo, si è…detto, almeno, io l’ho udito molto chiaramente…
           …
           …che i portali, quelli che…tu hai nominato prima. Quelli che abbiamo usato per fare le nostre scampagnate, futuro-medioevo, medioevo-futuro! Quelle…”magie”, che inizialmente facevano effetto tanto strano ma alle quali poi ci siamo abituati e quasi affezionati. Già…ehehe, abbiamo…voluto loro bene, ai nostri cari amici portali! Ebbene sai ho…saputo che loro! Certa…
           …gente almeno ha detto così…
           …
           …
           …che loro non sono solo apribili artificialmente. Mi spiego: prendi…quelle brutte streghe…innnviperite delle creature del tempo! O prendi invece altrettanto il portale artificiale di papà. Quelli stendono una linea di collegamento tra i tempi, sono…frutto di meccanismi molto complessi, ora qui ci vorrebbe una lezione ma noi ci annoiamo! Però!...
           …peeerò!...
           …papà ha sentito che a volte…»…rendendo il suo parlare più simile al sussurro, col quale si racconta una fiaba attraversata da magia e delicati, misteriosi sentimenti «…alcuni portali…non si sa quando, né si sa dove…»…mentre il ragazzino spalancava i suoi grandi occhi per apprendere, molto colpito «…
           …si sono aperti senza traccia magica…
           …o tecnologica. Dicono…
           …che è stato l’amore.»…«…
           …
           …uh-h…?»…«…
           …capisco che ora a te sembra una parola vuota. E forse…
           …papà un sadico che te la viene a nominare. Ma io non lo sono. Io…»…stringendolo più forte, chiudendo gli occhi «Io ti voglio bene, Nigel. E se ti dico questo è soltanto affinché…
           …
           …anche se ora sei così disperato. Anche se ti sembra che ti sia crollato il mondo addosso, s’intende…il mondo in tutte le sue…ere, tutti i suoi tempi, e non è poco. No. Le costruzioni di ogni tempo in ogni svariato stile architettonico pesano giusto un tantino di più dei pacchi tutti pieni di porcellane che il povero papà seppur vecchio e malato deve trascinare fino in cima alle scale, Cettina disgraziata!...
             …lui te lo dice perché comunque, nel bene…
             …o…come in questo caso nel male, ma non importa…
             …
             …siamo parti del meccanismo dell’amore. Che è la struttura più grande…
             …e mirabile che esista. Alla faccia di tutte le…leee…invenzioni mondane che tu hai trangugiato in un istante soltanto bruciando tutte le tappe quando hai fatto quel saltino. E sei venuto qui da noi. Noi siamo parti dell’amore…
           …
           …e questo, in un modo o nell’altro, un giorno, sarà per il meglio.»…sussurrò Snake, e poi ripeté guardandolo al buio «Ricorda, Nigel…
          …dei portali si sono aperti…
          …con la sola forza dell’amore. E persone di tempi diversi si sono incontrate così.»…
          …il ragazzino tacque…i suoi occhi contemplavano sguardo e parole del padre…

          …

          (canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
           «Ahhh!!!»…esclamò Tiffany «N-N-N-Nooo…! L-Lei ha sbagliato numero!»…
          …«Cooome? Oh…! Ahahaha, ma ti prego, non essere patetica.»…
          …«Ahhh?!»…rabbrividiva la ragazza, divisa anche con l’indignazione «Se non è il numero che hai sbagliato allora in questo caso è la scelta presa per preservare la tua incolumità!!!»…
         …ma Vanessa non si lasciava intimorire…«Uhmuhuhm!»
         …«T-Tu sei un’invidiosa…!!...
         …sei una delle tante colleghe che hanno rosicato perché io ho preso una STAAANDING OVATION di primo grado il giorno della laurea, mentre voi vi consumate con valutazioni insiiipide, siete solo una massa di oche!»…esclamò stridula nella rabbia Tiffany…
          …ma l’altra avanzava nella casa «Tu sei…
          …l’unica che potrebbe ridurre ad infimi confronti mondani una questione di imponenza ultraterrena come la nostra.»…
         …«Arrrghh!!!»…
         …«Ti rifiuti di ammetterlo…ma il tuo cuore sbigottito ti suggerisce che sto dicendo il vero.»…
         …«Io non ti credo!!»…
         …«E invece…
         …!!!...
         …lo senti dalla mia rabbia che ti sto dicendo la verità!!! Io sono…
         …tua sorella!!!»
         …«Ahhh!!!»…
         …«Io sono Reflexia!!!»…
         …«Tu menti…!!!»…spalancava occhi allucinati l’altra…
          …ma Vanessa «No…
          …io non mento. E tu lo sai perfettamente, Tiffany.»…mentre le ali della sua ombra si spalancavano…«Finora le hai creduto, ti sei adagiata come una sciocca sulle sue infami menzogne…!!!»…e la voce le si faceva aspra, aggressiva fino quasi a tradire una nota di distorsione magica «Mi fai pena, lo sai…? Sì perché anch’io sono stata vittima dello stesso errore mortale che non compirò due volte.»…
          «T-Tu sei folle…
          …!!!...vuoi solo spaventarmi!!! M-Ma non ci riuscirai, sappi che io…
          …!!!...
          …io so benissimo che sei tu: LOREDANA!!!»…
          …«Ah?!...cosa?!»…si meravigliava con ironia l’altra…
          …«S-Sei…!!...F-FURENTE, perché hai scoperto che Billy ha occhi solo per me e tu non sei che una povera sterile ormai superflua per l’economia del mondo!!!...
          …tu vuoi farmi crollare, ma ti avverto, NON CI RIUSCIRAI…!!!...
          ...mmmm…! Fanno una brutta fine coloro che si mettono contro di me: tu per il momento hai conosciuto soltanto un’angolazione alquanto, alquanto superficiale di Tiffany…!...
          …ma sappi che ignori il meglio, io posso…incenerirti in un falò magico che altro che la standing ovation della laurea!!!»…stringendo un pugno artigliato di oscuri poteri «I-Io se voglio posso tutto, e-e le tue indefinibili minacce non riusciranno a farmi desistere!!!»…
         …«Ohhh, è come se lo vedessi: la magia…!»…
         …«AHHH?!?!»…sobbalzò Tiffany…
         …«E IL BRIVIDO!...che senti stringendo nella tua mano lo stesso…
         …
         …bolide…
         …degno dell’epica natura di noi creature del tempo!!»…
         …«Ooooooaahhh! Come fai a saperlo tu questooo?!»…
         …«Uhmuhm! Ma io te l’ho detto…! Siamo sorelle!»…
         …«N-Nooo!»…
         …«Entrambe figlie di Norwena!! Che nel futuro porta il nome di Marilena e ci sfrutta entrambe per i suoi indegni scopi!!!»…
        …«AHHH!!!»…
        …«Lei ti ha detto che sono un’altra chissà per quale ragione, ma in realtà non fidarti, mi crede morta! Pensa che io…
       …sia sepolta sotto il disprezzo e la dimenticanza del mondo, crede di avermi uccisa lei stessa ma in realtà io sono viva!!! Sono viva, e sto progettando la mia vendetta…!!»…esprimeva con gusto la bionda ragazza dall’inquietante ombra…
       …mentre a Tiffany tremava la mano col telefono…
       …«Mi aveva usato, io avevo adempiuto il mio compito, e potevo anche scomparire: per te sarà lo stesso!!!»…
       …«AHHH!!!»…
       …«Quando non le servirai più ti cestinerà!!!...
       …nostra madre è fatta così, sorella cara!!!...»…
       …nell’orrore, nel pallore, nel tremore di Tiffany…
       …«Non conosce amore: ed ora grazie a lei anche io ho imparato a negarlo a chi mi è nemico. Sicché quando quel momento giungerà…
       …io sarò lì a contemplare il silenzio la tua somma, spettacolare dipartita.»…
       …«Mmmmmm!»…
       …«Ricordalo: è una promessa!»…
       …«UHM!»…Tiffany riattaccò di scatto il telefono, balbettando «S-Sta solo bleffando!»…
       …mentre Vanessa era soddisfatta «Uhmuhmuhm!»…e nei suoi pensieri assemblava i tasselli successivi di quel piano di cui sembrava la sua stessa ombra compiacersi alquanto…(fine-canzone)

          …

          …«…come vanno le cose, Snake…?»…chiedeva intanto Barbara in un sussurro di apprensione, seduta in cucina, quando l’uomo tornò da lei e Pierpaola, svelando «Ehhh…!»…non senza tristezza e preoccupazione «Che vi devo dire: male…!»…«…sta molto a terra?»…«Cra?»…chiese Pierpaola, e Snake «…
          …se vi figurate che mi ha persino chiesto di farlo tornare nel medioevo.»…«Ah!!»…«CRA?!»…sobbalzarono Barbara e Max, e Pierpaola «…!! Ha detto che vuole ritornare nella sua epoca?!»…al che Snake svelò «E’ disperato, non sopporta…di continuare a vivere in questo futuro perché la rivede, lo capite?! Non fa che vedere lei in ogni angolo, questo futuro ha un nome: Juliet!!...
           …disgraziatamente quello della ragazza che l’ha tradito, sposandosi un altro.»…«Craaa…»…triste verso da parte del corvo, mentre Snake chinava il capo «E più precisamente…il suo peggior nemico.»…«No, Nigel…
           …!!...»…mormorò Barbara «Io muoio se lui se ne ritorna nel medioevo…muoio: Snake…Snake, tu devi fare qualcosa, sei suo padre!!»…insisteva, ma lui «Eheheh! Che ci posso fare, sono con le mani legate anch’io!...
           …dovreste vedere in che stato è.»…«Povero Nigel…»…commentò Max…
           …mentre da parte delle due donne c’era pena…una pena infinita…aggravata da una straziante assenza di parole, che rendeva quella cucina avvolta dalla notte ed illuminata da un fioco lumino un luogo dove si poteva dire solo «C-Cra…»…anche con una certa incertezza, e udire unicamente il rumore di zampe di corvo che si rigiravano, e di becco che giocherellava con l’orecchino «…ah…cc…!»…«Ops! Scusa, padroncina!»…«No no niente, Max: lo sai che quando è mi fa piacere. Ma oggi…come se non bastasse me fa pure male l’orecchino, me s’è pure infiammato!»…commentò Pierpaola…
           …scuotendo poi il capo con occhi forse definibili come attoniti di fronte a quel tremendo susseguirsi di eventi…
           …«Mi sento un padre fallito. E non è da me, questo…! E’ la prima volta.»…commentò Snake, e Barbara con un filo di voce «Nigel…
           …
           …uhmf! Lui ha detto che mi ha perdonato: ma io non gli credo. Secondo me ce l’ha con me, è ancora arrabbiato e non può né potrà perdonarmi!!»…«Ce l’ha con tutti, Barbara! Mica solo con te!»…ribadì Snake, continuando dopo il «Cra!»…«Ce l’ha con me se vuoi, ce l’ha con sua madre, ce l’ha coi suoi antenati, ce l’ha con amici e parenti ma poi, più di ogni altra cosa, ce l’ha con Juliet e ANCORA PIU’ CHE CON LEI o forse…per meglio dire…
           …al posto di lei, ce l’ha con se stesso. Sììì, ce l’ha con se stesso per quelle maledette storie, quei dannati crimini!! Il suo…
           …!! Stradannato passato, quello che gli hanno imposto nel medioevo scaricandogli poi sulle gracili spalline tutta la responsabilità!! E’ questo!! Ed è…
           …!! Ciò che mi fa una rabbia nera, vorrei ribaltare questo tavolo, vorrei demolire questa casa!! Dico…
           …d-dico questa e non la mia, perdonate, poiché nella mia ci sono troppe porcellane. E poi il mondo non scapperebbe alla vendetta della “Cettina furiosa”, epico poema cavalleresco. Però, dico…!!!...
          …MIO FIGLIO, nel medioevo, è stato alle dipendenze di adulti INVASATI, e ora?! Quelli sono morti, sììì! Bravi! Dieci e lode, morti, sepolti! Se ne strafregano, e magari vengono ricordati come dei graaaaaaaandi sovrani nel loro tempo quando lui, LUI!!!...che ha solo…eseguito, e poverino si è trovato come un pesce fuor d’acqua alla fine è lui che ne fa le spese!! E’ vivo, e ne soffre!! La ragazza lo ha abbandonato, diceva di amarlo e poi si è sposata un altro!! ECCO!!...»…sbattendo un pugno sul tavolo «L’affare che…CI HANNO FATTO a rapirlo, a portarlo via da noi genitori io ho molti difetti SIII, LO AMMETTO! Sarei stato un padre pieno di difetti ma poi almeno avrei avuto il buonsenso di accollarmi tutti i torti e di pagare di persona! NON di farlo pagare a lui!»…sbattendo di nuovo sul “non” con eco di un «CRA!»…«Lui paga il prezzo di una cosa di cui non è responsabile!!...
           …mmm…io a questa cosa non riesco a rassegnarmi. Mi dispiace, lo ammetto forse sarò testardo, ma non riesco a farmene una ragione! Non ci riesco…»…puntualizzava Snake sull’orlo delle lacrime di rabbia, volgendo il capo poiché non riusciva a guardare nessuno…
           …Barbara si volgeva verso Pierpaola mendicando una speranza, e prima ottenne un «Cra.»…poi…
           …il commento di questa «…in casi del genere lo so io chi ci sarebbe voluto.»…«Uhm? Chi…?»…domandò Barbara, e Pierpaola, fissando avanti a sé, svelò dopo l’altro «Cra.»…«Vincent. Lui…una persona che conosceva fin dalla nascita. Che l’aveva visto crescere. Ci sarebbe voluto lui…
            …
            …in un simile momento difficile.»…«Craaa…perché le persone muoiono sempre, quando c’è più bisogno di loro. Ooo…si ammalano, o vanno in ferie! In ogni caso sono irreperibili.»…Pierpaola alzò le spalle, non sentendosi in grado di rispondere ad una realtà così ponderosa…
            …Barbara chiedeva con una nota di strazio «Tu pensi che ci lascerà…? Pensi che…
            …se ne andrà davvero, e noi se fossimo buoni amici realmente altruisti dovremmo lasciarlo andare? Ma io…ma io…!!...
            …io non mi rassegno! Io non voglio che vada via, Vincent cosa avrebbe voluto?! Eh, cosa avrebbe detto? Pierpaola…!»…afferrandole il braccio «Tu stavi per sposarlo, lo conoscevi, forse potresti…!!...potresti…
           …
           …fare…come…se lui fosse qui.»…«Barbara…!...»…si volse l’amica, fissandola…
           …era colpita…
           …non se lo aspettava, e forse…era grata…
           …era grata per aver ricevuto con sole, semplici parole una così significativa, per lei, possibilità…tanto che incitata da quel piccolo «Cra.»…si alzò dalla sedia, Barbara chiese «Dove vai?»…e lei, umilmente «…vediamo se riusciamo a farne le veci.»…«Oh?! Vuoi andare da lui?!»…chiese Snake stupito, e Pierpaola, guardandolo «…
           …forse è solo…che voglio riudire la voce di una persona cara miscelata alla mia.»…e così si allontanò nel corridoio, mentre i due appendevano al suo orecchino tutte le loro speranze…

           …Nigel non riusciva a prendere sonno…
           …dal buio e dal suo manto di spesse coperte seguitava ad invocare «…Juliet…»…con ormai rassegnata tristezza…

           … quasi come se percepisse la ragazza amata e le lacrime che anche lei versava, sotto le coperte del suo freddo e solitario letto matrimoniale, nel manto blu notte di quel suo pianto silenzioso e straziante…invocando «Nigel…
           …!!»…come qualcosa di ormai lontano e perduto, mentre sullo sfondo vi era l’eco non granché moderato e discreto della famiglia Orlandi al completo e ancora festante, esclamante…schiamazzante…

           …«Juliet…»…ripeteva il giovane proveniente dal medioevo…
           …mentre la porta della sua stanza si apriva lentamente…
           …e vi faceva ingresso una donna alta, con la forma di un corvo sulla spalla…«Shhh…»…fece lei rivolta a Max, e questi…
           …volò, appoggiandosi con passo “piumato” e pacato sul comodino…
           …mentre lei si avvicinava lentamente…
           …allungò con dolcezza una mano, sfiorandolo…e domandandogli a bassa voce…«…sono io, Pierpaola. Senti, posso…stendermi un attimo qua, accanto a te? Un istante soltanto…»…
            …e lui si volse a guardarla, i suoi occhi malinconici e di rimpianto sembravano reclamarla come una madre, e lei gli sorrise «Non ti dà fastidio allora, eh…?»…«C-Cra…?»…timidissimo, e lei disse «…c’è anche Max…»…distendendosi accanto Nigel «…c’è anche lui, siamo…
            …siamo i due tuoi amici. Senti, siamo…
            …venuti per te. Perché desideravamo vederti. Perché…
            …anche noi…
            …ci sentivamo così soli, in quella cucina. Ci veniva…un po’ di malinconia, sai, un po’ per tutto: in questo periodo sono successe tante cose…
            …Billy si è ammalato…
            …
            …i problemi non mancano mai, caro Nigel. E poi…sai, questa casa è stata sempre un po’ viva…piena di voci, noi c’eravamo abituati, no? Invece…
            …oggi la tua mamma adottiva è andata a letto più presto del solito. Ed anche lei…con la sua buona dose di tristezza. Lory non c’è. E manchi tu. E…
           …
           …questo ci faceva essere a tutti un po’…
           …mmm, come dire…
           …non del solito umore. Ci faceva ripensare…
           …
           …a tutti coloro che abbiamo perso, e che ora ci sono lontani. Per cui…
           …sai com’è, a seguito del continuo…scappa, e fuggi! Scappa…e fuggi di tutte queste giornate di fitto lavoro, e vai qua, ed entra di là. Ospedali, banche, casa, poi banche di nuovo perché ti sei scordato un pezzo, ancora ospedale perché s’è liberato il turno, poi…
           …il pub.»…«Cra…!»…«Hai visto?...
           …
           …oggi al pub non ci so’ manco andata. Te dico la verità: nun me pijava proprio! Eheh. E tu mi capisci…pure quando io parlo così, perché tu hai imparato presto.»…carezzandogli la testa…mentre lui si commuoveva di nuovo…
           …ed anche lei era commossa «Hai imparato presto la nostra lingua. Hai imparato presto…
           …
           …ad affezionarti a ‘sta banda de matti!...
           …
           …sai? Pochi altri ci hanno voluto bene come te. Noi…
           …
           …avevamo proprio bisogno di qualcuno che…
           …
           …con la tua dolcezza, con la bellezza della persona che sei ci sapesse tenere compagnia. E tu ce ne hai tenuta tanta, credi…»…mentre lui spalancava gli occhi, e lei parlava, nel luccicare del suo orecchino colpito dalla luce filtrante dallo spiraglio «Credi…Nigel: tu sei…
            …stato la chiave alle nostre più preziose, più intime esperienze. E…
            …
            …qui ciascuno di noi ti deve un pezzo, anche e anzi direi discretamente grosso della sua vita. Il…più denso e importante. Noi non finiremo mai di ringraziarti. Non potremo mai e…
            …!!!»…appoggiando la testa su di lui, chiudendo gli occhi e versando lacrime «Se fossimo ancora nel medioevo, noi…
            …!!!...saremmo veramente il tuo battaglione. E acciaccheremmo la bocca…
            …!!...a chiunque si permettesse di parlar male di te. Sì, Nigel. Sì. Io so. So tutto. Me l’ha detto Vincent. E’ stato lui in persona.»…e lui sussultava…
            …ma lei svelava «Però…
            …senti, sai che ti dico? Poi tu…proprio tu potrai giudicarmi come meglio credi. Secondo…
            …quelli che sono i tuoi principi. Ma a me…io te lo dico col…cuore in mano, guarda. Con la massima sincerità, a me non m’ha fatto né caldo né freddo. Semmai mi sono dispiaciuta per te, perché capisco che portare il peso de ‘na cosa simile, di certi ricordi…come questi…»…«Cra!»…«…nun dev’esse facile per niente. Ma io…eheh, io da che dovevo essere toccata? De che me dovevo sconvolge? Io te conoscevo. Te conoscevo già, te sei ‘n mio amico…!...
           …
           …
           …e dentro ‘sto cazzo de mondo, chi è perfetto, chi è senza peccato, veramente scagli la prima pietra! Questo…
           …te l’hai sentito, no? Te l’hanno letto…
           …ouhh…”launch…the…
           …first…stone”, ‘na cosa del genere, comunque…è il Vangelo. Questo…è ancora più antico sia di te, che di me. Ma vabbe’ che te sei giovane, io so’…so’ vecchia, più de cinquant’anni belli sonati, perciò…ehehe! Se è più vecchio de me c’è davvero da preoccuparsi! Vuol dire che è ‘na cosa bella antica…
           …’na cosa da prendere in considerazione! Eheh!»…«Cra…!»…
           …e poi silenzio…
           …Nigel…bisognoso si rigirava in quel letto lento e incessante, ed avvolgeva, lentamente, lei con le sue braccia…
           …e lei lo carezzava, col capo appoggiato su quello di lui «Sai…!»…fece lei, commuovendosi fortemente «…
          …io sono venuta qui…»…e asciugandosi gli occhi «…io sono venuta qui…
          …! Con uno specifico intento, lo sai…? Ebbene…!...
          …
          …mi conosci quindi puoi desumerlo tu stesso: io…!...
          …
          …sono venuta con lo scopo di tentare almeno di portare a te le parole che ti avrebbe detto Vincent. Sappiamo che non è più con noi, e sappiamo che la sua saggezza ci manca a tutti. Io…volevo sposarlo, lo amavo, questo per te non è un segreto perché hai assistito a tutta la nostra storia, Nigel. Io lo consideravo…
           …
           …un uomo come si deve. Una persona…con un cuore grande, e nobile. E come tale è morta.»…poi fece una pausa…«Cra…?»…fece Max…poiché quel periodo di silenzio si estendeva…e Pierpaola era concentratissima, e disse «Adesso continuo, Max.»…«Cra cra.»…e poco dopo «Quando vuoi, padroncina.»…«…ecco, ecco adesso voglio. Adesso voglio…»…rigirandosi…
           …e seguitando a carezzare il ragazzino «…
           …quello che volevo dire è una cosa. Con tutto…
           …
           …!!...
           …tutto il più grande amore che posso aver avuto per Vincent, a cui…so che anche tu volevi tanto bene. E so che…lo hai stimato. E che anche ora gli sei grato. Con…
            …
            ..tutta la stima che posso aver nutrito nei suoi confronti, la mia…ammirazione, che credo sia sconfinata quanto il mio amore, poiché con questo va a braccetto, stima e…amore, amore e ammirazione, amore e…valutazione, considerazione della persona sono sempre uniti. Ma questo io non debbo spiegarlo a te perché tu conosci molto bene l’amore.»…lui taceva, stringendo i suoi occhi…
           …e lei gli parlava con molta sincerità, come ad un adulto «…
           …con tutto che io possa aver desiderato…e desiderare anche in questo momento di essere come lui. Assomigliargli in tutto e per tutto. Io…
           …
           …so che lui si sarebbe messo a fare discorsi di disciplina. Discorsi su…coraggio o vigliaccheria. Discorsi circa…
           …la forza, che è necessaria ad un uomo…e che è…una qualità dalla quale non si può prescindere, la forza per affrontare la situazioni dolorose. Del valore…
           …!!...
           …che si dimostra fronteggiando a testa alta il campo di battaglia, senza abbandonarlo fino a quando tale scontro non ha avuto il suo esito. So che lui avrebbe parlato così. Del resto era naturale, si trattava dei suoi tempi…
           …
           …questo era il codice.»…
           …e Nigel si aggrappava agli abiti di lei…poiché sentiva arduo, tosto quello che stava udendo…
           …ma lei…
           …parlava con tono carezzevole «Lui avrebbe cominciato a parlarti…ne sono certa: del fatto che dovevi dimostrarti uomo. Ed affrontare con coraggio questa situazione che ti si poneva davanti, che era questa la battaglia in cui avresti dimostrato il tuo onore. Senti, Nigel…
           ...»…piangendo, mentre parlava «Io non ti parlo così…
           …io non ti…
           …!!...
           …
           …parlo così, perché credo che una buona volta la si debba smettere di parlare così. Sempre coraggio, onore…forza da dimostrare, e basta ‘na buona volta. Siamo poveri cristiani. Poveri diavoli che s’arrabattano ogni giorno. Non si può…
           …sempre su quella scia, e con tutto il dovuto rispetto, eh…!»…mentre lui riapriva i suoi occhi, colpito «…Vincent era un uomo d’onore, e la sua vita se l’è fatta…
           …EROICAMENTE cavalcando l’onda di questi valori, e questo va bene. Per un cavaliere medievale. Lui…
           …!!...
           …resterà sempre il mio mito. Il nostro mito. Perché so che io e te…su questo…
           …!!...
           …la pensiamo tale e quale alla stessa maniera. Però…
           …PERO’…
           …!!»…portando la mano ai suoi stessi occhi, mentre «Cra! Padroncina, che piangi?!»…ed in effetti realmente stava piangendo, tanto che Nigel si aggrappò di scatto alla sua mano…
           …«…uhmf…!...
           …sì, piango. Piango ma…
           …!!...
           …ma preferisco così. Preferisco chiedertela piangendo, ‘sta cosa. Preferisco, perché…
           …!!...»…mentre l’animo di Nigel e di Max era sospeso, nel silenzio...rotto solo dai suoi impercettibili singhiozzi «…
           …perché in fondo credo che Vincent da lassù dove si trova forse ha capito che…!!...
           …che è meglio anche così, certe volte…!! E’ meglio…
           …e-e non si può buttare tutto sui valori, a volte…
           …!!...
           …c-c’è qualcosa che va pure più su de disciplina e onore. Questo qualcosa è l’amore. E’ l’amore che ci ha uniti a me e a lui, e la cosa che ci ha uniti tutti quanti. Anche con te. Perciò io ti chiedo…
           …!!...Nigel! Senza tirare in ballo se sei o non sei coraggioso, senza…
           …!!...
           …grida, scene madri, o parole dure, basta co’ tutte ‘ste cose! Nigel…
           …!!...
           …Nigel, ti prego, resta con noi…!!»…supplicò Pierpaola nelle lacrime, Nigel sobbalzò e si mise seduto, mentre il corvo era stupefatto «Padroncina?!»…
            …«Resta con noi ti prego, ci spezzeresti il cuore a tutti ad andartene…!!...
            …a-a tutti…!!...
            …l-lo capiamo che tu stai a soffri’, lo capiamo che ‘sto tempo te ricorda Juliet, e io non posso parla’ perché me ne so’ annata dar medioevo quando Vincent è morto, ‘n posso parla’…!!»…
            …Nigel iniziò a carezzarla rapido, frenetico, preoccupato…
            …temeva ed era in premura nel vederla così triste, e lei «…nessuno di noi può parla’ di fronte a certe cose!! Ed io in effetti ‘n te vojo insegna’ gniente!! ‘n c’ho niente da insegnarte, Nigel, solo da supplicarte…!!»…e stavolta fu lei a sfiorare il pigiama di lui «Per favore resta…
            …!...
            …resta, te lo chiedo io, come amica, è un favore personale, a nome di tutti, per favore resta. Tutti lo vogliamo. Fa…
           …!!...fa questo sforzo, se per te non è una cosa troppo dolorosa. Sei libero di scegliere, credi ti prometto…c-che non ti giudichiamo se te ne vai, però tu resta…!!...
           …resta Nigel, noi ti vogliamo tutti bene, e colpevole o non colpevole, avvoltoio o non avvoltoio hai fatto in modo che noi dipendessimo da te, noi…
           …!!...c-come tu non puoi vivere senza Juliet noi non possiamo vivere senza di te, perciò tu resta, ti prego…
           …!!»…piangendo sulla sua spalla, mentre lui, sconvolto, dilatava i suoi occhi…
           …«S-So’ sicura che anche lui sarebbe contento! Anche Vincent!...
           …t-ti prego non te ne andare, non…tornare a casa, anche se so che hai molta voglia! Q-Questa…!...
           …
           …è-è la tua casa: scusa se parlo da egoista! No: non è vero. Questa non è la tua casa. Tu sei nato nel medioevo. Ma…
           …!!...
           …a noi ‘n ce sembrerebbe più casa nostra, a nessuno se tu te ne andassi…!!...
           …
           …ti prego fa’ ‘sto sforzo, almeno fallo per noi…
           …!!...
           …f-fallo per noi, questa…questa è la mia richiesta: dopodiché io me ne andrò, ti lascerò libero…!»…alzando la sua testa, e sorridendogli con l’umiltà serena di chi sente di aver svolto il suo dovere…
           …ma le braccia di Nigel si strinsero attorno a lei…
           …«C-Cra…!!»…
           …e Pierpaola…
           …comprendendo la risposta che non necessitava di parole…
           …non poté che sentirsi sollevata, sorridere e ricambiare quell’abbraccio «Oh!...
           …
           …ragazzo caro. Sapevo che da parte tua non avremmo avuto alcuna fregatura…
           …!...
           …io lo sapevo. Io l’ho capito da subito…»…carezzando i suoi capelli biondi nel silenzio…

          …per lungo tempo Nigel e Pierpaola rimasero l’uno accanto all’altra distesi sul letto…
          …«Basta…paura…»…d’un tratto sussurrò lui pianissimo…e lei «…uhm. Questa la trovo…una saggia affermazione. Da adesso in poi…
           …è il momento di chiuderla con certi fantasmi del passato. Basta. Quello che è stato è stato. PASSATO. Caput. Adesso…è morto con quello che ha portato con sé: ora…comincia un nuovo capitolo. C’è da guardare avanti.»…«Uh-h…sì…»…faceva lui, e lei «Bravo…»…
           …mentre nel buio, appollaiato sul comodino «C-Cra…ronf…
           …ronf, ronf…»…«Ptsss…hai visto?»…«Uh-h…?>…«Pure lui s’è addormentato…»…rivelò Pierpaola «Era stanco, è stata…
           …una tirata massacrante per tutti. Ora dobbiamo recuperare le forze. Il futuro ci aspetta al sorgere del sole. Oddio, io me auguro almeno che sorga il sole. ‘n’altra giornata de pioggia così e…pushhh…!!!»…scherzoso cenno dello sparo di pistola alla propria tempia, che fece sobbalzare Max «C-Cra! A-Attenzione! C-Chi ha sparato?!»…ma poi, guardandosi attorno «Ohhh? Nessuno…ronf…»…«’n te preoccupa’, Max…! so’ stata io…!»…ma il corvo aveva ripreso a sonnecchiare…
           …al che Pierpaola svelò «Quando c’è la pioggia così è sempre più un casino, il traffico…le strade in delirio! Invece è figo quando fa bel tempo…
           …a me piace er caldo, l’estate…»…
           …e la sua voce, così amica e familiare, era cullante, il ragazzino vi adagiava completamente quella sua notte, esteriore e dell’anima…
           …si lasciava cullare, avvolto in un abbraccio materno…
           …«Adesso…»…riprese lei «Facciamo in questo modo: vieni un po’ in giro con tutti noi. Facciamo un po’…a passa-mano! Dalla mano di zia Barbara vai in quella di mamma Sabry, da mamma Sabry alla mia, dalla mia a quella di tuo papà, e di tua mamma e così via, giriamo, ti portiamo in banca, ti portiamo…in giro, a spasso, a pranzo, a cena, al ristorante…!...
           …eh? Così…
           …
           …non pensiamo alle cose sgradevoli. Che ci fanno intristire. Eh?!»…e lui rispose stringendola più forte mentre lei sorrideva riprendendo coraggio «Dai…!...
           …delle volte c’è da fa’ ‘n po’ de casino e rincojonirsi ‘n po’ non troppo, eh! Non troppo, mai in eccesso. La gente che se rincojonisce troppo perché non vo’ pensa’ ‘n se fa un favore, a volte pensare occorre. Sono la prima a dirlo. Però non troppo! Eh? Perché altrimenti…si cade nella conseguenza inversa, hai visto la tua mamma Sabry, no?...
            …lei, per pensa’ troppo, tutte quelle…fissazioni astruse che s’è fatta veni’! Mo’ meno male che è incinta! Meno male, o’, che Dio ha ascoltato quella nostra preghiera! Ed ha esorcizzato il fantasma di quella menopausa!...
          …perché è così…
          …prima o poi la vita esorcizza tutti i fantasmi, persino quelli più incalliti. Basta fronteggiarli con coraggio, con quello ma soprattutto…uniti, nell’amicizia e nell’affetto!...
          …grazie a quelli…anche il mostro più tenace…!...
          …hai visto? Da quando sei venuto qua o’ quante volte avrai sentito nominare quella “menopausa”? E’ stata pure una delle prime parole che hai detto! Sembrava destino doverla sentir sempre pronunciare, e invece? Invece…eheh! Ecco qua: pare che mamma Sabry a poco a poco a passetto a passetto si stia liberando degli spettri che la tenevano incatenata, come una principessa in un castello. Perché sai, Nigel…»…carezzandogli il capo «…sai, le cose del tuo mondo…
           …gli ambienti…che per te sono come casa, cioè…i castelli, i regnanti, le principesse…e poi…
           …i boschi…le torri…
           …
           …tutto lo scenario che costituisce il tuo medioevo, in cui sei cresciuto, è per noi…un teatro in cui rappresentare storie simboliche, le “fiabe”…
           …quando…
           …abbiamo bisogno…di storie, che siano…delicate ed emozionanti. Che ci facciano battere il cuore, e ci facciano riscoprire un po’…magari la nostra infanzia, i nostri sentimenti…più intimi, e che accidentalmente talvolta più ci siamo lasciati indietro, noi allora sfogliamo le pagine del passato e ci tuffiamo in storie che suonano come…
           …un sussurro lontano…
           …
           …uhmm, già! Il tuo medioevo è divenuto per noi un po’ come…una terra magica, fatata. Al confine…
           …
           …tra l’esistente, ed il fantastico. Perché…ma questo te l’abbiamo già detto, non hai idea di quanto tempo in realtà sia trascorso da allora…fino ad oggi. Tanto abbastanza da rendere il mondo in cui sei cresciuto per noi un ambiente da fiaba. E…
           …
           …e il nostro…
           …altrettanto…per coloro che vivono là e che a volte hanno avuto la possibilità di parlare con noi. Ricordi? Vincent…
           …per lui…»…smarrendo i suoi occhi assorti nel blu dei ricordi «…
           …fino all’ultimo il nostro futuro è stato un luogo di magia. Ed ora…da lassù può conoscerlo, e può perdersi nel suo immenso. E’…
           …poetico, se tu ci pensi, no?»…
           …e Nigel taceva, cercando di immaginare tutto questo…
           …«Uhmuhm!»…rise un po’ Pierpaola, commentando «…siamo tutti piccoli, troppo! Piccoli e smarriti per concepire la completezza di tutto questo. Però! Uno spicchietto! Uno spicchietto quello non ce lo può negare nessuno. Eh? Eh, piccolo?!...
           …spicchietto! Sei tu uno spicchietto. Uno spicchietto di medioevo. Uno spicchietto di fiaba. Che è venuto da noi. La vita non poteva negarcelo, eheh! Te credo! Col culo che ce famo ogni giorno per scappa’ di qua e di là e arrangia’ le cose per il verso giusto, o più o meno giusto!»…«Cr-cra…»…sonnecchiava debolmente Max, e Pierpaola «Però in fondo dai: siamo brave persone. Facciamo…impicci d’ogni genere e famo gira’ la testa al mondo, ma pure noi…
           …prima o poi ce meritavamo un premio. E ce l’abbiamo avuto ‘sto premio!!...eheh!...
           …
           …la vita c’ha dato te.»…«Brave…
           …persone…»…si ripeteva Nigel assorto…mentre Max nel dormiveglia ribadiva «…n-nella vita cra bisogna essere corretti, e…
           …e onesti, esternare una condotta degna e-e esemplare ed onorare i buoni costumi…»…«Ptsss…lo senti? Ha magnato troppo de quel mangime per corvi da due soldi, aho’ io lo dicevo che ar negozio te fregavano lui niente, aho’! Testa dura e mo’ ne paga le conseguenze.»…«Uhmuhmuhm!»…il giovane non riuscì a non riderci un po’ sopra, e lei «…ma so’ contenta se so’ riuscita a farti ridere co’…cooo’…le sue stupidaggini.»…«Brave persone…»…ripeteva Nigel…
           …ed alzò gli occhi «Come si fa a diventare delle…?»…«Brave persone? Pfff…!...
           …in nessun modo! Semo tutti in fondo un po’ buoni, e un po’ cattivi. C’abbiamo…i nostri affetti da ‘n lato, e ‘e cose che ce fanno rode er culo dall’altro, eheh! Che vuoi, siamo esseri umani. La chiave di tutto sta nel comprenderci. E nel provare a migliorarci.»…ma il ragazzino si raddrizzò, e modificò la sua richiesta «A diventare come voi?»…«Oh?!»…«Cra!»…«Oh…ahahahah!»…rise d’affetto Pierpaola «Come noi? Ma noi…Nigel, caro mica noi siamo l’esempio!»…«Ah-h…»…«Noi siamo gente comune. Non siamo diversi da te.»…«M-Ma voi…!...
           …lottate…
           …per il bene…s-semplicemente!»…espresse lui con occhi forti di una nuova decisione, ripetendo «Semplicemente…»…mentre Pierpaola lo fissava…
           …dopodiché il ragazzino ricordò «Bill…
           …u-una notte, in questa casa…
           …i-io ricordo…che gli chiedevo.»…«Cosa? Cosa gli chiedevi?»…«Gli facevo…
           …domande, molte e lui mi rispondeva. Io gli chiedevo perché…
           …perché mi aiutava, e lui mi rispondeva che era…
           …
         …così. Normale.»…e sforzandosi a riflettere e smarrendosi in quel ricordo che sembrava lontano e forse vicino al contempo, assemblò «Che era come…
         …
         …il senso. Tutto, qui, che Dio…»…«Uhm…!...
         …Billy è sempre stato molto saggio, non c’è che dire.»…commentò ammirata e consapevole Pierpaola, nel sussurro di un «Cra…»…e continuò «”Il senso”…uhm!...
         …ed ha ragione.»…disse con un umile sorriso «E’ semplicemente…il senso di tutto. Cos’altro, sennò? Gloria? Ricchezza…?...
         …beh, queste cose attirano, ma senza l’amore non hanno senso. Senza l’affetto non aiutano a non sentirsi soli. Noi…lo vedi? Anche al buio, anche…
         …nel silenzio, e nel cuore della notte, stiamo bene perché siamo uno vicino all’altro. Questo…è sempre, in realtà non vi sarebbe altra ragione in questo mondo per sudare e sputare sangue se non questa, io…
          …io penso che tutti noi siamo parte di un immenso molto più…grande anche se sembra strano a dirsi, parti dell’amore. Che si sono staccate dal tutto, ma solo all’apparenza. E che…viaggiano per poi farvi ritorno un giorno, è così: pensa a Vincent, ad esempio. Lui vi è già ritornato. E noi…
          …»…smarrendo gli occhi più in là assieme al ragazzino, nella curiosa contemplazione di quel “meccanismo” «E noi non abbiamo ancora completato il nostro viaggio…
          …con tutto che ne abbiamo viste tante. Ere diverse!...
          …e…
          …ne abbiamo provate di ogni sorta. Anche…tanto dolore abbiamo attraversato. Ma a quanto pare. Se siamo ancora qui…
          …
          …un senso deve esserci ancora. Un senso d’amore. E’…!...
          …
          …interessante vivere pensando di avanzare scoprendo queste cose: non trovi? Almeno a me…affascina moltissimo, ma fa percepire che l’avventura non è destinata ad avere mai fine, le cose…
          …
          …volteggiano, rigirano. Questa vita è una magia, non si finisce mai di imparare…!»…commentava ammirata e sognante…
          …e Nigel…prendeva fiato fissando avanti a sé, come se queste parole per la prima volta gli aprissero le porte verso orizzonti che…mai aveva creduto di poter un giorno scorgere, fino a quel momento…
          …ma ora era tutto diverso…
          …ora, in quella stanza, e con Pierpaola al suo fianco sentiva il suo cuore pervaso da una forza sconosciuta, e grande, mirabile…
          …ma…attorno a questa…le domande emergevano a zampilli ed era impossibile contenerle e inscatolarle tutte «…ah!!...
          …m-ma tutto questo…?»…e lei «Uhm?»…si volse incuriosita «Più grande di magia…?!...
          …
          …più grande…del potere…?!»…e lei spiegò «…è una cosa…
          …
          …a cui è difficile credere, e talvolta aggrapparcisi, nella confusione del mondo, e della vita quotidiana. Per questo a tanti sfugge, e si aggrappano…a concezioni come…appunto la magia, come appunto il potere. Guarda Federico, ad esempio. E la sua famiglia. Oppure guarda Norwena. Loro…
           …
           …uhm! Si perde nella notte dei tempi l’ultima volta in cui hanno provato una sensazione forte come quella che stiamo provando noi, ora. Perché io…lo sento che anche tu la stai provando! Lo sento dalla tua mano. Prima scottava di febbre ma adesso l’emozione la rinvigorisce. Io…ne percepisco l’energia. So che il tuo cuore è colpito da queste parole, Nigel. Ed è…
           …giusto! E’ bene che ti faccia colpire, perché invece tanti…
           …si allontanano molto, camminano distanti e cercano di sostituire questo “potere” che va al di sopra della magia con…quanto più ci possa essere di artificiale, di creato…pfff, manualmente in questo mondo! Ma…
           …tutto ciò che appartiene a questa categoria è destinato prima o poi a ritornare comunque polvere. E’ così, è la legge della natura. Invece…una cosa così sopravvive al tempo: è…
           …più forte addirittura della morte, tu considera…!»…e Nigel spalancava gli occhi, ripetendo «…più forte della morte…»…(canzone: Miley Cyrus - When I look at you) https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
           …ed il suo animo si aprì nell’accogliere quei ricordi fino ad un istante prima terribili, quelli delle morti, delle morti e delle battaglie, nel medioevo, le morti avvenute a causa sua per osteggiarlo o per proteggerlo, fino alle morti del presente, quella di Vincent…
            …la morte di Mattia avvenuta per mano di Federico…
            …
            …le morti…che per la prima volta sullo sfondo delle parole di Pierpaola non divennero più morti, lei regalò loro una speranza «Sì, perché vedi Nigel…
            …la morte non è la fine di tutto. Anzi forse…è quasi da considerare un inizio, il mondo…
            …e la vita!...
            …non si arrestano soltanto perché qualcuno un giorno decide di impugnare una spada e di trafiggere un cuore. L’amore…!!...è più forte ancora dei tessuti umani! Prevale…
            …su di un regno che è stato ridotto una…tabula rasa da un potere micidiale!...
            …le magie persino si inchinano al suo cospetto…noi del futuro Nigel non siamo all’apice del creato solo perché ci basta uno schiocco di dita, così!»…e lo realizzò, sfrigolante e saettane di debole seppur ben visibile potere «Per scatenare fulmini, fuoco, acqua ed elementi!...
            …in realtà nel nostro cuore risiede una forza ben più grande. Ma è per questo…
            …che è inutile trascorrere la vita ad accumulare beni, grande potenza, e ricchezze!...
            …perché…
            …
            …quando i castelli crolleranno, l’amore resterà.»…«Quando i castelli…
            …crolleranno…?!...
            …l-l’amore è una forza tanto grande?!»…esclamava in richiesta Nigel Murrow «P-Può prevalere?! P-Può non farci morire?!»…«Pensaci! Pensa tu all’amore!...
           …tu lo ricordi, lo hai provato. Anche se adesso brucia!!! Pensaci lo stesso!!!...
           …pensa a Juliet…»…e lui non poteva fare a meno di farlo «Pensaci quanto basta…
           …
           …per sentire che non morirai, Nigel. Per sentire che tu, il tuo castello, lo hai conquistato quando l’hai conosciuta.»…
           …e Nigel…
           …rivide il volto, il sorriso della ragazza che aveva amato nei suoi ricordi…
           …udì la sua voce, la voce della ragazza che aveva sposato un altro…
           …ma ciò nonostante, quell’emozione non poté bloccarsi dal penetrare il suo cuore…
           …«La senti…?»…«Ahh…!»…«Quella è la forza dell’amore. So che soffri, ma…!!...
           …quella è più potente, cavolo, delle cose per come sono andate!!»…al che lui si volse di scatto «…!! Pierpaola!!»…aggrappandosi a lei come fosse la concretizzazione dell’ultimo alito di speranza rimasto sul mondo, ed anche il corvo sobbalzò «C-Cra!!»…(fine-canzone)

          …

          …«Loredana mi ha minacciata!!!»…esclamò con rabbia Tiffany, la quale, nel cuore della notte, si era recata in albergo da sua madre «E tu hai creduto alle sue parole…?»…domandò sottilmente Marilena con sguardo di sfida, ma sua figlia…
           …svelò un inaudito lampo di determinazione che le faceva la voce da cantilenante ad aspra «…nnno!! Nella maniera più assoluta!!»…stringendo i pugni, e dandole le spalle «Loredana…alias Reflexia…è un essere spregevole!!...non…
            …!! Merita la benché minima considerazione!!»…«…così mi piaci. Hai imparato a reagire, di tempo ce n’è voluto. Questa è la giusta risolutezza, Tiffany.»…e questa «Grrr…!!!»…stringendo i pugni «Da questo momento in poi non mi lascerò schiacciare da nessuno, capito?! DA NESSUNO!!»…pestando il piede a terra, con occhi rossi di risentimento…«Q-Quella…
            …!!...d-dannata sgualdrina è falsa persino con se stessa, mamma!!»…e si volse di nuovo, puntando il suo sguardo attonito contro la madre «Ha finto di andarsene contrita e malinconica!!...
            …e poi questa notte stessa si attacca al telefono ed osa minacciarmi!! Lo ha pure ammesso: è stata lei!! E’ lei…
            …!!...che mi ha spedito quella roba per posta!»…«Uhm! Mi domando cosa ti renda sorpresa: che cos’era, non te lo aspettavi?»…«Mamma!!»…avanzò la ragazza, prendendole le mani «Quando sarà il momento della resa dei conti?!»…chiese traboccante d’ansia «Quando le chiuderemo la bocca per sempre, quando faremo di Reflexia nient’altro che un fievole e NAUSEANTE ricordo di quelli da GETTARE nel DIMENTICATOIO?!»…«Oh? Ma presto, presto mia cara: non devi preoccuparti. Non devi temere, il conto alla rovescia è già iniziato…
           …!!...»…dichiarò Marilena con occhi sottili ed inondati di gusto «D-Di quante cifre è costituito?!»…esclamò però sua figlia, e lei «Oh…!»…facendole una carezza «Sei troppo impaziente: ci vuole tempo per queste cose.»…«Mmm…!! Ma mamma!! Io ho già aspettato abbastanza!!»…«Guarda il lato positivo, tesoro: ormai lei è andata via. Sì, si diletta ancora con questi oserei dire puerili espedienti delle minacce telefoniche, ma…bahf, ti rendi conto anche tu che è rimasta a corto di idee. Neanche dire…che tenta di aggredirti. Perché sa che ora hai poteri equivalenti ai suoi.»…«S-Sì!!...
           …lo sa, me l’ha detto!!»…e mentre Marilena si versava da bere «Ecco! Appunto, per cui…
           …finché ti limiterai a relegare le sue parole tra le pagine del grande “libro delle sciocchezze” che ha pagine tante e vecchie quanto…i giorni di questo mondo, non correrai alcun pericolo mia cara. Ma ora siediti, hai bisogno di rilassarti. Bevi.»…«Nnnon…
           …!! Posso bere, non posso far altro che pensarvi, mamma!! Anche se non dovrei…
           …!...
           …io desidero annientarla!! Ha già osato troppo contro di me!!»…«Oh, ma te l’ho detto, siamo ormai in dirittura d’arrivo: ci manca solo…
           …l’Opale Sacro…!»…pronunciò mentre i suoi occhi si accendevano della luce delle possibilità. Tiffany propose «Quella sciocca di Juliet si è sposata con Emilio Orlandi, gusti suoi! In ogni caso Federico la tiene in pugno minacciando di staccare i fili a Billy se lei si comporterà male: potremmo far pressione su di lei, farci svelare il nascondiglio in cambio della vita di Billy!»…ma Marilena rispose «Uhm? No, non sono tranquilla. Preferisco…che questa storia dell’Opale non diventi la leggenda echeggiante in casa Orlandi. Anzi. Se n’è parlato anche troppo. Per qualche tempo è bene che ci si dimentichi della faccenda…
           …e si pensi solo alla felicità dei neo-sposi. Uhm…che poetico, essere già marito e moglie ad una tale giovane età.»…commentò con una punta di enfasi, smarrendo lo sguardo nel rosso del vino e nella meraviglia di sua figlia «Ma come?! Ma se mi avevi detto tu che dovevo sfruttare gli Orlandi proprio per tale scopo, poiché io non dovevo avvicinarmi alla pietra!»…«E questo ricordati che vale sempre!!»…«Sì ma mi chiedo perché non posso cavalcare l’onda del loro ricatto!»…e Marilena abbassò lo sguardo, meditando “…perché se scoprono che temi l’Opale perché sei una creatura del tempo…!...
            …possono batterti sulla rapidità, ed estorcere loro a Juliet il nascondiglio dell’Opale per poi appropriarsene e distruggerti.”…«Tu invece mi dici che debbo…addirittura smettere di nominarlo?! Ma ho capito bene, era questo che intendevi…?!»…
            …al che Marilena sospirò…e rivelò «…sì. Anzi…
            …è meglio che tu dica di averlo già scovato per conto tuo, ed averlo distrutto. Sì…!...così almeno si metteranno l’anima in pace e vedranno di placare i loro grilli per la testa. Ma tu non cesserai realmente di indagare circa la sua posizione…
           …!...»…precisò la madre con un sorrisetto, spiegando «Il tuo unico terreno di indagini sarà Billy: lui ormai…si fiderà sempre più di te. Devi fare in modo che ti consideri…la sua metà. Ora che Loredana se n’è finalmente andata si sentirà terribilmente solo…
           …!!...
           …devi…! Divenire una persona di fiducia al cento per cento: non accontentarti solo di lui, mira alla famiglia al completo. Per questo…dovrai farti vedere molto premurosa nel tuo lavoro d’assistenza.»…«Sì sì! Ma io sono molto brava in queste cose, vedrai che non fallirò affatto!»…«Uhmmm…brava. Per cui tu mi comprendi molto bene: dovrai…
           …essere sempre molto discreta, darci dentro il doppio perché…Loredana è assente, e lui tremendamente bisognoso di sostegno morale. Anche gli altri saranno tutti col cuore in gola perché temeranno che la sua salute possa subire un serio peggioramento a seguito di questo colpo: ti dico, dovrà risultare che se ne è sopravvissuto il merito è stato solamente tuo.»…«Sì sì: scontato!»…«…
           …cerca di prendere molto a cuore le vicende, ogni tanto litiga con qualche medico: gli orari delle visite…ti sembrano così crudelmente ristretti, loro dovranno vedere in te colei che per redimersi dal suo oscuro passato perora senza esitazioni la loro causa! Dovranno…
            …esserti molto debitori: solo ora hai la possibilità di insinuarti dietro l’ombra lasciata da colei che è appena partita. Questo…
            …uhmuhm, ti frutterà molte informazioni da parte della famiglia Torrealba…! E chissà che poi un giorno…
            …
            …”Norwena”…o “Reflexia” non tornino ad apparire e a presentarsi proprio dalle parti di quel reparto, con intenzioni di certo poco ortodosse nei confronti di un povero ragazzo…malato che non può neanche difendersi, oh che ingiustizia! Ma non lo si può lasciare senza protezione, né di certo si può scaricare l’Opale Sacro nelle mani di medici estranei! Strano ma vero: l’unica…
            …che potrebbe realmente essere investita della missione di…guardia del corpo personale del povero Billy finito al centro del mirino di una cospirazione malvagia è proprio…
           …!!...uhmuhm! Nientemeno che la qui presente…
           …!!»…«Ahh!!»…e Tiffany spalancò gli occhi «Dici che potrebbero affidarmi l’Opale Sacro?!?!...
           …
           …mamma ma non è che poi me lo mettono in mano ed io divento una frittella affumicata? Mi hai detto che emana radiazioni alquanto sgradevoli…!»…”…non all’interno di un reparto isolato come quello. Ma queste sono chicche rare di scienza magica…ne sono ignari i Torrealba, così come tu stessa.” …pensò Marilena, ma poi «Ahhh, andiamo, ti pare che potrebbero adagiartelo tra le mani come se fosse un cioccolatino? Ti prego…
           …! Questo è ridicolo: prima te ne parleranno, non credi?!»…«Già, forse salterà fuori anche il luogo dove l’hanno nascosto fino a questo momento! Io a quel punto potrei…!»…«A quel punto…sì! E’ certo: troveremo la cavia da sfruttare per il suo recupero. E…
           …»…volgendosi lentamente, scrutandola con la coda dell’occhio «Una volta che l’Opale avrà cessato di esistere sarà il momento di vuotare il sacco con la polizia e toglierci finalmente di torno la sgradevole presenza della famiglia Orlandi. Di questo passo…
           …uhmmm…! Non è escluso che in un reparto gestito da medici di intenzioni diciamo giusto un tantino più umane di questi Bill possa guarire, e…
           …!...
           …quando così sarà figlia mia puoi starne certa: di Reflexia…e dunque anche di Loredana realmente non si udirà più parlare. Non saranno neanche ricordi. Il tuo ragazzo scoppierà di salute…e di gratitudine nei tuoi confronti. Il tuo sogno d’amore sarà compiuto…
           …!!!...»…sorrise Marilena, carezzando il volto della figlia che esclamava «…ahh…!!!...
           …sei la mamma più buona del mondo…!!!»…avvolgendosi “lumacosa” in un abbraccio con lei «Ohhh…! Come fa quella cretina a dire che sei cattiva, che ho una sorella e che ci hai ingannate entrambe…?»…mugolò la giovane, ma la madre la carezzava «Tiffany: la gente malvagia…è così. Meschina e bugiarda, vive in tal modo fino al suo ultimo respiro e muore nel fango. Tu, noi…
           …devi mettertelo in testa, siamo differenti.»…«Mmmmm…
           …lo so…!»…«…ah. Allora se lo sai…non dubitare più.»…sussurrò, e Tiffany le si contorceva attorno «Mmm, ma io non dubito, mamma…»…«Uhmm, voglio sperare che sia vero. Che nel tuo cuore non ci sia…realmente la benché minima traccia di sospetto circa le infamie che si ostina a sostenere quella sciocca…! Che non è altro che un’invidiosa.»…«Uhm…sì, lo so. E’ un’invidiosa. Gliel’ho pure detto.»…«Brava. Hai visto…? Non faceva così paura, poi…
           …c’era solo da tirar fuori le unghie. Ahhh…!»…sospirò poi la donna «E chissà che anch’io in tutto questo scenario di ricongiunzione di antichi affetti non riesca a riabilitare la mia immagine giusto un poco agli occhi del caro Saverio. Che so. Magari…potrei redimermi anch’io, una toccante riconciliazione tra me e te potrebbe scuotere le sue emozioni più intime: oh…dev’essere così afflitto per aver dovuto cedere sua figlia a gente malintenzionata…»…«Uhmmmm…mammina adorata…del resto il nome “Norwena” non ti si addice proprio, lo sai?»…
           …Marilena tacque, con sguardo indecifrabile…mentre sua figlia mormorava «Del resto è un nome brutto…
           …!!...
           …ti dico in tutta franchezza che mi fa schifo, mi sembra il nome di un brutto insetto indegno di vivere. Non c’è che dire, è un nome da persona malvagia esattamente come “Erminia”…”Loredana”…”Reflexia”…»…
           …ma di fronte a quelle affermazioni sua madre non poté che replicare a voce molto bassa «…su. Su su, dai…
           …
           …non volevi bere ed ora ne devi aver bevuto uno di troppo.»…«Uhmmmmm…? Perché, ti sembra che parlo da ubriaca solo perché ti dico che Norwena la odio…? La detesto, mi…
           …
           …NAUSEA, così come mi nausea l’ombra di quell’altro suo surrogato di figlia che ho tanta, tanta voglia di vedere appesa e impagliata come merita…
           …l’una accanto all’altra!...
           …la madre e la figlia, vicine per sempre…! Ah! Come sono buona, questa sera. Vedi? Riunisco le famiglie, anziché sfasciarle…
           …quasi non sono più io…»…
           …niente…
           …non un fiato, non una parola…
           …soltanto carezze, e serietà…
           …«Io…
           …
           …desidero la loro fine. Voglio esserne io stessa l’artefice. Norwena e Reflexia mi hanno stancato, io…
           …non posso perdonarle per tutto il loro operato, le voglio vedere finite, capitolate nel modo…peggiore e più doloroso che possa esistere, le voglio annientare…»…strascicava Tiffany preda di un lieve stordimento dato dall’alcol «Mmm…!...
           …meglio morire che ritrovarsi il loro sangue infetto e sporco nelle vene, credi, io…preferirei farmi bruciare viva rispetto ad un simile squallore…»…
           …ed intanto, Marilena, che all’insaputa di sua figlia era preoccupata, pensava “…ma chi sarà che la minaccia?...! Chi può averle telefonato?...!!...
           …chi mai…
           …potrebbe spacciarsi per Reflexia?! Questa storia non mi piace: temo per Tiffany! Ho paura che da un momento all’altro qualcuno potrebbe farle scoprire la verità!!”…«Uhm…uhmuhmuhmuhm, tu dici che mi sono ubriacata? Ohhh…eppure sto bene, raramente come oggi vedo chiari i miei obiettivi: credi…no no, dico…credi davvero, nemmeno il giorno della laurea era così! Uhmuhmuhmuhm…!»…
           …e sua madre a fissarla “…
           …!! Ho paura per lei!! Per questo è meglio che scenda il silenzio sulla faccenda dell’Opale Sacro: ora mia figlia…
           …è al centro di un mirino malvagio, accidenti, non so chi…!!...
           …ci possa avere scoperte: ma mi auguro che chi ci detesta fino a tal punto non sia altrettanto abile, nello scovare la pietra prima di noi!”…«Quando avremo l’Opale Sacro potremo fare piazza pulita di quelle streghe…? Eh? Eh, mamma, finalmente avremo la vittoria in pugno…?»…domandava Tiffany mezza barcollante con lo sguardo che le roteava e la coppa in mano prossima alla caduta…
           “…e altrettanto spero che lei non creda a questa voce: ma chi?! Chi può mai essere?!?!”…
           …«Uhm? Uhmuhmuhm…!...
           …non vedo l’ora…
           …vedi questo calice? Lo vedi, mamma…?...
           …
           …brinderemo sui loro cadaveri con uno analogo mooolto presto, abbi fiducia in tua figlia…!»…e quelle parole erano una sorta di brivido scuotente per Marilena, che la fissava con occhi spalancati…
           …mentre nel suo stato di semi-ubriachezza, sognava ad occhi aperti «Reflexia...? Pushhh! Norwena…? Pushhh…!...
           …
           …terra per i vermi e poveri loro: uhmuhmuhmuhm…!...
           …è-è giunta…la fine, credi mamma…!...
           …la fine per le cosiddette “creature del tempo”, ahahah! Hanno fatto il loro tempo! Ahahahah! AHAHAHAH!...
           …ooooooooooooddio come sono scesa in basso, faccio certe battute!! Ahahah! Le creature del tempo…! Ahah! Hanno fatto il loro tempo! Oddiiiiiiiiiiio, come mi vengono…!»…pascendosi in quelle fantasie di sterminio…

           …

           …quando «Si può vivere…di questo?»…domandava Nigel alla notte e alla sua amica, e lei, stellata come la notte, rispondeva «…
           …«Quando ti accorgi che puoi farlo…improvvisamente tutte le altre cose ti perdono di importanza. Ti senti più leggero. Sai…!...
           …a volte vale la pena rendersene conto. Tipo…alla fine di una lunga giornata. In cui hai corso, ti sei ammazzato, ti sei…
           …INCAZZATO, no? Hai lavorato, le cose…te so’ andate per storto, ‘n artro po’ te vojono caccia’ oppure sei tu che te vuoi licenzia’. Tipo me, io…figurati! Là dove sto certi giorni arrivo proprio al limite, io co’ tutto che mi piace tanto il lavoro che faccio certi giorni arrivo proprio al…a-al culmine, e io c’ho già il discorso pronto. Te dico: c’ho già preparato quello che debbo dire a tutti, per, peeer…
           …!...mandarli dove devono anda’. Questo discorso…me s’è strutturato mano a mano nelle giornate, ogni volta che succedeva qualcosa che andava storto, che qualcuno me pestava ‘n piede s’aggiungeva un pezzo!»…«C-Cra!...quanti ricordi…»…«Uhmuhm…!...
           …vedi? Ho lasciato pure le testimonianze. Io…
           …te dico, me s’è allestito pure il discorso per l’ambito auto-licenziamento. Però…!...però te dico francamente…
           …quand’è così entri in un giro che non finisce più. Lo stress è tanto, Nigel, è ‘na cosa che te può mandare in fumo il cervello. Farti dimenticare per te quali sono i sentimenti più importanti, le cose per cui vale la pena di vivere. E alla fine delle giornate te metti a letto…
            …che c’hai ‘n peso qua! Come ‘na cosa che te grava!...
            …e quello, quando lo senti, t’accorgi che hai perso di vista il fine primario. E cioè…!...
            …quello che percepisci…magari…uscendo sul balcone, lasciandoti il lavoro alle spalle: smarrisci gli occhi attraverso un cielo stellato…
           …
           …e ti domandi, ti interroghi. I…primi volti che te vengono in mente so’ quelli delle persone a cui tieni.»…
           …ed il ragazzino provava a pensarvi…e scrutava verso l’alto…
           …mentre Pierpaola gli rivelava «Sai? A volte a me m’è capitato e poi me so’ sentita più forte. A ‘n certo punto ho detto “ma chiiiii…sssenefrega de lavoro, deee…le cose, là, delle incombenze, degli impicci ma baaasta!” Io…io c’ho cose più importanti da pensare. C’ho il mio cielo. E tutto il resto...semmai è collaterale a questo, ma bada bene è il cielo da cui e per il quale semmai si diramano tutte le altre cose quotidiane, non il contrario!!...
           …lo capisci? Delle volte, noi…
           …
           …c’abbiamo bisogno di ritrovare valori più profondi. Ci serve di fare un balzo…al di là di ciò per cui lottiamo, per cui ci sembra che abbiamo sempre lottato, ma in realtà non è quello che realmente cerchiamo. Sai, ci si inganna facilmente in questa vita!»…e queste parole lo stupirono, egli si volse a scrutarla…
            …e lei svelava «Possiamo vivere…tanto, anche mille anni, convinti che…ciò che è importante, che realmente ci appagherebbe e che inseguiamo è qualcosa, e poi…!...
            …uhm? Ritrovarci che invece anche solo inconsciamente…era un’altra stella a stare laggiù in fondo piccola-piccola nel nostro orizzonte: magari non ce lo siamo confessato mai…
           …! Ma era quella che inseguivamo. Per questo ti dico…
           …pfff…
           …è inutile fare dell’affanno la nostra bandiera. Piuttosto…
           …
           …cerchiamo, impegniamoci, diamo tutti noi stessi nella ricerca di un qualcosa che…almeno da quel che sembra, dall’impressione che dà, quando l’avremo trovato ci garantirà di vivere per sempre. Non pensi? Una stella…
           …che non esaurisca mai la sua luce. Quella che ci chiama, che pulsa all’interno del nostro cuore e ci sussurra…
           …”vieniii…
           …sono quiii…!”…e la sentiamo sempre più vicina. E non ci stiamo accorgendo…che andavamo verso di lei pur non sapendolo.»…
           …«A-Ah…
           …
           …come…si riconosce…
           …una stella del genere…?»…«Ahah!»…fece lei, guardandoselo con aria saggia e consapevole «Cercandola nel tuo cuore.»…suggerendo poi «Chiudi gli occhi, adesso.»…«Cra!»…e lui obbedì…
           …«Che cosa vedi…?»…chiese lei, e lui «O-Oh…
           …!...
           …vedo…»…«Dai! Butta là! La prima cosa che ti viene in mente!»…«O-Oh, z-zia Barbara!»…«Uhmmm? Vedi lei?!»…esclamò Pierpaola contenta «Vedi zia Barbara?!»…«E-E…
           …mamma Sabry…!...
           …Billy…
           …!!...»…svelava mano a mano il ragazzino ammirato dei suoi stessi pensieri «E poi, e poi…!!...
           …L-Luca…!...
           …p-papà…poi…mamma! Lory…!...»…e poi volgendosi verso l’amica «…te.»…«Uhm! Uhmuhmuhm!»…questa gli carezzò il capo «Ci vedi tutti?»…«Sì…»…replicò lui che sembrava tornare a respirare aria pura, di fronte a quella che agli occhi della sua anima si distingueva come una meraviglia «Cosa senti…?»…chiese Pierpaola, e lui…
           …«Che voglio…
           …
           …stare…con voi!»…«Dici davvero?»…e lui le prese le mani di scatto «Che voglio…!!...
           …voglio…
           …o-oh, non so…»…accennava un sorriso un po’ timido…ma era felice di sentirlo sorgere in sé «Voglio…qualcosa…con voi.»…disse con aria gentile e dolce da creatura ultraterrena…
           …e Pierpaola «…uhm. Ti capisco. Sai a volte succede che ci si accorge tutto di un botto…
         …di…
         …
         …di quanto sono, cavolo, importanti le persone che ti stanno attorno.»…«Sì!!!»…fece Nigel sentendo appieno descritto il suo sentimento, e l’amica «Ti accorgi…che hai ritardato troppo tempo prima di abbracciarle. Che…eheh, loro stanno lì e…!»…«Sì!»…«E aspettano solo che tu faccia qualcosa…per loro, per farli contenti, magari per…sollevarli un po’ dalle loro preoccupazioni, a volte solo una parola, uno sguardo, un sorriso. Questo…ad un certo punto sei tu che lo vuoi fare e lo senti come un bisogno impellente, perché ti rendi conto…che loro ci sono. E ci sono sempre stati, quando era il momento del bisogno.»…«…!!...è così!»…replicò lui rapido in quell’emozione inaspettata, e Pierpaola osservò «Beh, allora tu in questo momento hai bisogno…più che mai di essere qui, di continuare il nostro cammino assieme.»…e lui «…ahh…!!...
           …ma di più, q-qualcosa! Io…!»…insisteva forte di un nuovo entusiasmo, e lei «Eh! A pensarci…ci sono tante cose che puoi fa-che possiamo fare. Assieme. Adesso è un momento ostico…
           …c’è Billy, per esempio. Lui ora…non lo dice perché non lo vuole far pesare, lui è stato sempre un ragazzo…molto forte, altruista. Ha sempre anteposto il bene e la comodità degli altri, ma ora io so che ha molto, molto bisogno dell’aiuto, e dell’appoggio di tutti noi.»…e Nigel si stupiva poiché identificava improvvisamente in quel bisogno degli altri il suo nutrimento, la sua…linfa per seguitare a vivere «E poi…poi c’è Barbara.»…svelò Pierpaola «E’ tanto giù, povera amica mia. Il mondo le è crollato addosso con questa cosa che è accaduta a Billy. E’…
           …dispiaciuta per non aver potuto far niente per impedire il matrimonio di Juliet. Ora…credo che sia andata a letto, ma non ne sono neanche sicura, sai? O se c’è andata…
           …
           …può darsi che non riesca a dormire, che sia parecchio triste. Io la conosco.»…e sfiorò le mani del ragazzo, rivelandogli «Ha timore…perché crede che tu possa non perdonarla per non averti informato quando era tempo delle intenzioni di Juliet.»…ma lui «…!!...
            …io voglio fare qualcosa per zia Barbara!»…«Sì sì ma…!»…«…!! I-Io non voglio che lei soffre!! Io…!!...
            …non in collera-non sono in collera con lei!!»…«Bravo!! Barbara sarà molto contenta. Lei ti ama!»…«I-Io voglio dirglielo!»…«Bravo! E glielo dirai domani.»…«Ma di più! Io voglio fare di più, Pierpaola…
           …!!»…ed una luce nuova gli si accendeva dentro «Di più per tutti…»…sussurrava…e poi, fissandola «Io voglio…
           …!!...
           …fare del bene a voi!!»…«Ahah…!»…Pierpaola gli carezzò i capelli con affetto e gratitudine, e lui ripeté «Fare del bene…»…(canzone: Justin Bieber - Down to earth)  https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
           …e nella sua mente iniziarono a scorrere, in un dolce sfogliarsi, alcune delle immagini…
           …più care, che ritraevano i suoi affetti, tutti quei volti come protagonisti, quelli che avevano permesso che cominciasse quella nuova vita, che lui avesse quella nuova famiglia…
           …
           …quei volti che gli avevano sorriso…
           …e verso i quali lui ora sentì “E’ strano…
           …
           …all’improvviso lungo il cammino della vita si può avvertire il desiderio di voler sorridere a qualcuno. Ed è un desiderio…
           …diverso…lontano, distante anni luce da quelli che fino a questo momento avevo imparato a conoscere. Fa sentire disorientati. Eppure…
           …eppure…una stella ad indicarmi il cammino c’è ancora, le nuvole non riescono ad occultare anche lei. E’ ferma…
           …sempre lì, allo stesso punto. E’ solenne. Ma è forte. Stranamente grazie a questa sembra quasi…
           …quasi…che anche…
           …il dolore più fondo possa avere la speranza di farsi pace. Come è unica questa notte, come è speciale la sensazione che percepisco, l’irrefrenabile…
           …!!...bisogno di abbracciare coloro che mi hanno abbracciato. Di…
           …amare quelli che mi hanno amato. E’ strano. Io…
           …fino ad adesso ho sentito di amarli. Ma ora…è speciale. E’ come se…
           …
           …per un verso mi fossi accorto solo ora che…posso amare anch’io…!!...
           …è incredibile…
           …!! Eppure è vero!! Miei…
           …cari affetti. Famiglia mia…
           …quanto ho aspettato, però. Ho lasciato che conduceste la mia mano. Ma anch’io avrei potuto ripagarvi con…!!...tutte le energie che avevo in me, e invece…
           …”…guardando basso…e Pierpaola gli chiedeva tra le carezze «A che pensi, cavaliere…?»…lui volse il suo capo, guardandola…
           …e rivelando «…
           …sto pensando a me. Lo sai…?...
           …è una delle prime volte…»…«…uhm uhm.»…«Cra!»…«E…che ti viene in mente?...
           …stai scoprendo te stesso?»…«…forse. Sto scoprendo…
           …
           …che…»…guardando le sue stesse mani «…forse…”Nigel Murrow” è un nome che ho udito fin troppe volte nella mia stessa vita. Appartiene ad una persona che…credevo di conoscere. Credevo, ma…»…«Eheh! Ma…certe volte ci si può sbagliare: a volte…!...
           …eheh, come dire!...
           …crediamo di sapere tutto, sugli altri, e su noi stessi.»…«…!!...io credevo!!...
           …pensavo di conoscerlo, ma mi sbagliavo!»…«Tu stesso forse sei il primo che si è condannato. Il primo…che ha creduto che dietro quel nome non vi fosse altro…
           …che un “avvoltoio”, un traditore!»…e lui abbassò gli occhi, incerto…ma Pierpaola «Ma ti sbagliavi!!»…e lui rialzò lo sguardo «Forse…!...
           …f…forse un’altra persona…
           …che né io…né il mondo abbiamo conosciuto…
           …si cela…dietro…
           …
           …quell’avvoltoio…
           …
           …e quel nome…”Nigel…Murrow”…»…«…
           …e quella persona ha il cuore pieno d’amore.»…«…!!...
           …A…MO…RE…
           …???...
           …amore…
           …!!!...
           …???...!!!»…in un caleidoscopio di punti interrogativi, esclamativi, immagini e contraddizioni…
           …ma nel quale nuotava, sguazzava sempre facendo riemerge la testa dai flutti che minacciavano di inghiottirla, la parola «Amore…»…che egli pronunciava ed era aria per respirare…
           …
           …Pierpaola lo lasciò adagiare su di sé «…riposati, Nigel. Ed ordina i tuoi pensieri. Hai…
           …!...
           …hai scoperto una grande verità se hai ritrovato quella persona. E’ in te. Aspettava solo che ne pronunciassi il nome…»…
            …«Io sono…
            …quella persona…?»…
          …si chiedeva il biondo ragazzino a cavallo della vita, e tra le braccia della sua compagna…(fine-canzone)

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Capitolo 39
*** Per sopravvivere, cambiare ancora ***


puntataColp           …terminò quella notte intricata, speciale, complessa, sfaccettata…
          …quella notte più oscura delle altre, e più delle altre da decifrare, e fu mattina…
          …
          …Sabrina svelava in un sussurro «…niente di fatto, poi, alla fine…»…con malinconico sorriso, seduta al tavolo della cucina con di fronte a sé Stelvio, il cui modo di prendere la vita sopravviveva al tempo e agli eventi «…ehehehe…!...
          …che ci vogliamo fare, povera cucciola, delle volte anche lei non può invertire il corso del pianeta terra…eheheh…!...»…«…
          …sì. Purtroppo è proprio così, Stelviuccio. E adesso…
          …»…sospirando «…non mi resta altro che rassegnarmi. Debbo…
          …ripartire da zero. Facendo finta che Luca Calandrin…
          …
          …non sia mai esistito nella mia vita. So già che sarà dura…come si può fare? E’ impossibile.»…«Eheheh…!»…e lui le prese le mani «Ma cucciola, ci sono io tu non devi cedere: eheheh! Benvenuta anche tu nel club. P-Peccato…peccato che mi siano volate dalla finestra, altrimenti…eheheh! Altrimenti ce le saremmo potute spartire…»…e lei lo guardò con un guizzo di divertimento…«Daaai! Stelviuccio, ‘n te senti più leggero senza quelle corna?»…«Eheheh! Ho…ho stufato persino le corna, anche loro non ne potevano più di me e se ne sono andate…»…«Ahahahah!»…«Eheheh!»…«Dai…!...
           …Stelviuccio non ti devi buttar giù così. Sei un bravo ragazzo. Anche Luca lo ha detto.»…«Eheheh…ah l’ha detto Luca…?...
           …beh allora posso stare tranquillo. Io credevo che mi avrebbe buttato nell’arena con le belve affamate, se solo gli fosse capitata l’occasione…»…«Eh? Ma che? Nooo, ma dai!»…«Eheh!»…«Ma Luca è buono, ‘ste cose non le fa: Luca…
           …
           …non è come gli altri. Io mi ero fatta un’idea sbagliata sul suo conto. Lui…è diverso da tutti gli altri uomini. Credevo che più di chiunque volesse dalla sua vita soltanto divertimento…
           …eppure, hai visto? L’amore fra lui e la sua compagna è sopravvissuto. Ora…loro due sono tornati assieme. Di sicuro cominceranno ad essere una famiglia felice.»…«Eheheh!...
           …
           …chissà se ha smesso quella di arrotondare con quei mestieri supplementari…»…mormorò il giovane, e lei «Eh?!»…«…no, niente, niente…
           …eheheh…!...
           …delle volte…questi occhi mi giocano dei brutti scherzi…! Eheheh! Sarà che ho sbattuto per troppe volte quelle corna che poi mi si è compromesso il nervo ottico.»…«Nooo, ma dai!!...
           …dici?!»…«Eheheh!»…«Dai…
           …Stelviuccio, ora dobbiamo esse in formaaa!»…lo incitò lei…ma poi il suo tono tradì un lieve gemito «Ci dobbiamo tenere su, sennò io come faccio adesso?! Io…io colo a picco, se non ci facciamo forza, l’uno per mano all’altro!»…«Ehehehe! Ehehehe!...
           …”per mano alla cucciola…per sopravvivere”…sembra uno slogan per una raccolta di beneficenza…! Eheheh…»…«Eh? Cheee? Pfff…
           …! Ma dai, co’ ‘ste cazzate…!»…e poi ribadì a se stessa, fissando avanti «E’ difficile. E’ impossibile. Ma anche se è impossibile ci devo riuscire. Io…io non posso tradirlo. Perché lo amo, perché gli voglio bene. Anche se lui ha scelto la sua compagna, anche se seguita ad essere innamorato di lei. Io…comunque seguito ad essere coerente con me stessa, non smentisco i miei sentimenti, basta smentire i sentimenti. Io…
           …!!...sento di essere innamorata di Luca Calandrin. E proprio perché lo sono…
           …!!...
           …proprio se…
           …gli voglio fare un favore, una cosa grata, debbo…impegnarmi a smettere di esserlo. Cioè!...
           …debbo togliermelo dalla testa, ma non come volevo fare prima! Ora…so che debbo azzerare tutto, fare piazza pulita, anche se è complesso ci devo riuscire, così come Matty dovrà fare lo stesso, al riguardo di Juliet. Io…io debbo organizzarmi, debbo occuparmi di qualche altra cosa qualsiasi essa sia basta che mi…porti la testa altrove, e non mi faccia pensare a lui. Io debbo…
           …smettere di pensarlo, oramai lui appartiene ad un'altra donna. Cioè, in fondo io so che comunque resterò sempre legata a lui in un modo speciale, questo sentimento che ho dentro…sento che durerà. Non sono io che posso farlo cessare. Però io…non posso permettere che la mia vita cessi di girare per questo! So che lui non lo vorrebbe…
           …perciò debbo andare avanti…»…sussurrava, rivolta verso il suo futuro…
           …e Stelvio le sorrideva «…eheheheh…»…contemplandosela con affetto…

           …nel frattempo Nigel si era alzato…
           …camminava per la casa, e giunto a passi silenziosi presso la camera di Barbara, adagiò una carezza sul volto di lei addormentato…
           …mormorando «…zia Barbara…»…piano, da non svegliarla…
           …e lei «Mmm…
           …Nigel, perdonami…»…mormorava nel sonno, tanto che lui «Oh!»…si stupì «…
           …perdona tua zia, lei…
           …
           …lei non voleva ingannarti.»…
           …e allora lui provò molta tenerezza…
           …e le carezzò di nuovo i capelli, sistemandole meglio le coperte, e rivolgendole un bacino…
           …«…la prima sarai tu. Voglio…almeno provare…a ricompensarti per tutto quello che hai fatto per me.»…
           …lei sussurrava mentre dormiva «Nigel…
           …amore di zia…»…
           …e lui si accinse ad allontanarsi piano, per lasciarla dormire…
           …«Oh-h…!...
           …Thomas…»…d’un tratto nominò lei, ed il ragazzino sussultò appena «Oh!»…
           …«Mmm…il mio Tommy…!...
           …
           …perché sei nel medioevo e io qui lontana-lontana da te…?»…
           …sembrava chiedersi con un pizzico di tristezza nel sonno…
           …e Nigel la scrutava in silenzio…

           …intanto Stelvio chiedeva «Eheheh! Eheheh!...
           …come sta tuo nipote, poi…?»…e Sabrina «Billy? Insomma…lui sta sempre ricoverato infatti oggi vorremmo andarlo a trovare, sennò calcola che ‘n ce fanno entra’ lì se solo sgarri il minuto è la fine. E’ un reparto molto severo, dev’essere perché c’è rischio di dispersione de onde magiche, quelle ‘n te le raccomando però il rovescio della medaglia è che ce piazzi i parenti e non li rivedi più!»…
           …ma in quel momento Nigel li raggiunse «Buongiorno.»…«Eh? Ohiii…! Matty! Come stai? Te sei svejato? E la febbre?»…«Bene!»…fece lui facendo un cenno d’equilibrio con uno sguardo discretamente deciso, e Sabrina «E’ scesa, me sa! Poi che dici, la misuriamo? Per precauzione?»…mentre Stelvio lo salutava «Eheheh…come te la passi?»…e lui gli sorrise «Ehi, ciao. Uhm…»…accennando ad uno stato di un po’ incerta precarietà, tuttavia, come disse Stelvio «Eheheh, eh beeeh…!...
           …però ti dico, mi sembra che le premesse siano…siano mediamente incoraggianti. Per essere il primo giorno in cui ti trovi…
           …ti trovi…
           …a vivere nei miei panni non ti vedo poi così male, dovevi vedere il sottoscritto, nel suo “day after”…!»…e Sabrina «Ehehe! Ma Matty è forte! Matty…non si lascia scoraggiare!»…«Ascoltate!»…d’un tratto parlò il ragazzo forte di una nuova grinta, e Sabrina si alzò «Sì Matty, dicci…!»…
           …lui li guardò e parlò «Mamma Sabry, Stelvio…!...
           …io ho preso una decisione.»…(canzone: Mario Nunziante - Adesso)…«Quale decisione?»…chiese Sabrina, e lui «Io…
           …!! Ehm-ehm!»…schiarendosi la voce «Io voglio…iniziare…qualcosa…
           …di nuovo, con tutti voi.»…ed i due presenti spalancavano a poco a poco il loro sguardo, colpiti…
           …«Io voglio…»...accennando a stringere quei pugni che poi non strinse, per distendere sé e le sue emozioni anziché contrarle «…
           …cambiare.»…disse, e Sabrina «Matty…»…ma lui «Io…!!...
           …mamma Sabry, non dico che smetterò…d-di…essere io! Semplicemente…
           …voglio fare quello che finora non ho fatto. Io…
           …!!...»...e con intensità e decisione dichiarò «Io voglio allontanare quello che sono stato fino ad ora!! Io…
           …voglio smettere di essere…
           …ambizioso…
           …
           …io non voglio dominare sugli altri. Perché quando i castelli crolleranno…!!»…
           …e rimase per lunghi istanti a metà di quell’affermazione, col fiato sospeso assieme ai suoi sentimenti…
           …per poi rilassarsi «Quello che…
           …da questo momento…in poi…farò…rimarrà.»...per poi alzare i suoi occhi verdi e puntarli sui suoi ascoltatori «…!! Juliet mi ha abbandonato perché lei…!!...
           …ha creduto che io fossi soltanto una persona che non sono!! Ma si sbagliava…!!...
           …!!!...
           …io posso essere tutte le persone che voglio!!!»…e Stelvio «Eheheh…!! Ma guardalo…complimenti per la grinta!»…Nigel «Lory me l’aveva detto! Ma io solo ora lo capisco davvero! Come la mia arma…!!...
            …che può…
            …essere buona…o ferente a seconda di come io scelga di usarla lo può essere anche la mia persona! Ed io voglio dimostrare a Juliet che si è sbagliata!! Anche se ormai…
            …!! Ormai non posso più tornare indietro! Lei ha sposato Emilio! Ma io…
            …!! Voglio dimostrarlo a me stesso! Ora basta…
            …!!...
            …»…e pensò nel suo cuore “Basta aver paura, basta dipendere dagli altri…!!...
            …basta…!!...
            …implorare il destino perché non faccia riflettere di me il lato più oscuro!! Io…” …e tirò fuori la voce «Da questo momento in poi sarò IO a scegliere chi sono!! Quale…
           …!!...
           …sarà la storia…
           …per me!!...
           …
           …per me…»…e guardò le sue mani, forse…accorgendosi per la prima volta di possederne un paio di realmente sue…
            …per poi accennare un sorriso, ed una matura richiesta ai due amici lì presenti «Se voi volete aiutarmi…
            …io ve lo sto chiedendo. Poiché io voglio fare qualcosa…per tutti, ma per farlo…
            …!!...h-ho bisogno altrettanto dell’aiuto di tutti…voi…altri!»…«Ehehehe!...e pensare che io mi ero infilato sotto le coperte a dormire…!»…e Sabrina «Mattyyy! Matty così mi piaci Matty sono proprio contenta lo sai? Sai che dà coraggio pure a me sentirti parlare così? Ne avevo proprio bisogno!»…«…davvero…?»…chiese lui, piacevolmente meravigliato, e Sabrina «Eccome!!»…ponendosi di fronte a lui e prendendogli le mani «Avevo appunto bisogno…
          …di una persona che mi svelasse che è possibile ricominciare. Anche io voglio smettere di essere la pecorella nera. Anche io…sai, Matty? Lo stavo dicendo proprio ora con Stelvio: io debbo cominciare una nuova vita. Debbo dimenticarmi di Luca Calandrin, questo non sarà facile. Ma almeno, se ci teniamo per mano…questa sarà la nostra avventura, Matty!»…e lui sorrise contento…
          …mentre Sabrina, con quegli occhi emozionati ed espressivi adagiati su di lui, gli diceva «Se tu vuoi dimostrare al mondo che non sei quello che credevano io sono con te: noi due…saremo uniti nelle vittorie e nelle sconfitte, condivideremo il trionfo con le persone che ci capiranno e la difficoltà per quelli che ci disprezzeranno, e non ci crederanno. Guarda?»…ed indicò se stessa «In fondo…posso essere come te, posso somigliarti in tutto e per tutto! Posso essere anch’io un giovane “avvoltoio” medievale, guardami?! Tanto…
           …! Io c’ho un fisico asciutto, sportivo, potrei essere anche un ragazzo giovane. Basta…che mi tiro un po’ i capelli, così che sembrano più corti…!»… lui «Eheheh!»…rideva nel vederla con quel look un po’ speciale, mentre Sabrina definiva «E posso essere la tua copia spiccicata: potremmo essere…fratelli! Io e te siamo di tempi diversi ma siamo ugualissimi, condividiamo la stessa storia. E’ il destino che ci ha fatto incontrare, io a ‘ste cose ci credo. Matty! Io credo…che noi saremo accompagnati dalla fortuna in questo viaggio!»…«Ahaha…ne sono convinto…anch’io…mamma Sabry…!»…affermò lui più padrone improvvisamente delle sue convinzioni…
           …«Uhmuhmuhm!»…si divertiva Sabrina, e Stelvio «Ehehehe…! Ehhh, a questo punto ci credo anch’io a queste cose…! Beh…! Se le dice la cucciola…»…
           …e quei due compagni d’avventura si guardarono intensamente, come due eroi «…per sempre uniti.»…sottolineò Sabrina «La coppia vincente di una fiaba a lieto fine.»…congiungendo le loro mani…
          …chi avesse visto quella stretta, avrebbe detto che sarebbero andati lontano…(fine-canzone)

          …

          …«Ragazzi cari…!»…parlava Nadia ai due giovani neo-sposi, mentre erano a tavola per la colazione «Adesso…è stato tempo di matrimonio, di festeggiamenti, tu Juliet devi ancora ambientarti…e ok: siamo d’accordo sul fatto che queste cose implicano tempo, per cui…
           …nessuno vuole negarvelo. In ogni caso, io credo che…tutti gli eventi in cui…diciamo, siamo stati trasportati in questo ultimo periodo, hanno fatto sì che fosse come sospesa la vostra vita che poi è quella di comuni adolescenti, una vita normalissima, con la…piccola differenza che ora siete marito e moglie, no?...
           …e che magari…
           …vi fa differenziare un po’ dai vostri altri coetanei: sappiamo che il vostro matrimonio, diciamo…è stato abbastanza precoce. Credo di questo ne siate al corrente anche voi, di solito non ci si sposa a questa età, ma voi avete voluto farlo e sta benissimo, è stata…una vostra decisione ed è anche giusto. Però…! Ohi: c’era un anno scolastico di mezzo che direi che con tutto questo fuoco d’artificio è andato completamente sospeso. Come si dice oggi, col vostro linguaggio dei giovani? Stand…by, si dice stand by, una cosa del genere. Io direi…
            …se siete d’accordo potrebbe essere una buona occasione dialogare con la scuola, questo…posso farlo io affinché possiate, chiaramente…con l’impegno di mettervi al lavoro seriamente recuperare le lezioni che sono andate perse e non perdere l’anno: perché sarebbe un peccato!»…ma Emilio intervenne senza esitazioni «NON nella stessa classe in cui si trovava prima! Mia moglie, intendo!»…con tono più che saccentino e autoritario «E se fosse possibile sarebbe anche meglio in un’altra scuola!»…
           …mentre Juliet era sempre molto pallida e seria, e lo osservava senza dire nulla…
           …«Ma perché, Emilio?!»…chiese Nadia «Abbiamo scelto quella scuola apposta, ci sono degli ottimi insegnanti!»…«Ah sììì???...
           …e la…DIGNITA’ di un marito dove la metti, mamma?!»…«Ohhh, ma che discorsi!»…tagliò corto Nadia, ma Emilio sbatté il pugno sulla tavola «Non si discute in proposito!!»…«Emilio!!...
           …non ti permettere, sai?! Non…è che adesso solo per il fatto che sei sposato sei diventato il padrone, qui! Quando LAVORERAI, potrai allora comprarti una casa che sia TUA di proprietà ed andarci a vivere con tua moglie, lì potrai sbattere il pugno sul tavolo tutte le volte che ti piacerà ma dubito che a Juliet la cosa sarebbe gradita: non so se mi sbaglio!»…e la ragazza, con un sospiro di sforzo, precisò «…no…
           …signora.»…«Ecco! Hai visto, Emilio?! Per cui…vediamo adesso di moderare le cose, tieni conto che per avere un’indipendenza devi lavorare, e per lavorare mi dispiace per te ma devi andare a scuola!»…«Sì! Io non ho detto mamma che avrei cessato di andare a scuola, semplicemente che mia moglie doveva CESSARE senza la…minima esitazione di frequentare QUELLA classe anzi meglio tutto l’edificio non mi piace affatto io non mi sento tutelato si troverà sicuramente meglio da qualsiasi altra parte!»…«Ah sì??? E sentiamo, perché Juliet dovrebbe cambiare istituto?...
           …scusa, gli insegnanti lì la conoscono, potrebbero aiutarla meglio in questo piano di recupero di cui ti sto parlando.»…«Mamma: chiudiamola guarda qui non è questione che IO voglio comandare! E’ solo che sono un marito, cerca di capirmi anche tu! La mia posizione è cambiata, è finito il tempo dei fidanzatini e dei compagni di scuola! Ora ho una reputazione da difendere e non tollero, noooon tolleroooo…assolutissimamente che mia moglie debba gironzolare per corridoi frequentati da persone di quella specie lì!»…«A cosa ti riferisci?!»…esclamò Nadia, ed il suo sguardo si posò anche su Juliet la quale precisò «Non lo chieda a me, signora!! Io non ho…
           …ASSOLUTAMENTE IDEA circa l’identità delle persone a cui si sta riferendo Emilio! Evidentemente in quella scuola c’era QUALCUNO che non gli era simpatico…!»…«Grrr, e cerchi anche di fare la finta tonta!! Che sfacciata: io col biondino COL CAVOLO che ti ci faccio flirtare!!»…«Emilio!!!»…lo richiamò Nadia «Che…!!!...razza di maniere con la ragazza che hai sposato?!?!»…ma a quel punto Juliet si alzò e sbattendo il tovagliolo «Lasci stare signora, non intendo farvi litigare fra voi! Me ne vado, forse la colpa è mia, sono troppo suscettibile! Ma insomma!! Che cos’altro vuoi, Emilio?! Volevi che ti sposassi?! Ebbene, sono tua moglie!! Ora mi spiace tanto che tu abbia manie di persecuzione!!»…e voltò le spalle brusca, allontanandosi mentre Nadia la richiamava «Juliet!!...
            …Juliet, ti prego…!!...
            …non farci caso, lui è così, lo conosco!!...
            …è-è impulsivo!»…ma Emilio brontolò «Ma cooosa, cooosa “è così”, ci manca solo che le metti altre idee in testa, già ha una stima di me che non puoi capire!»…ma la madre rimbeccò «E allora?! Te la sarai meritata!! Forse ti sei scordato quello che le hai fatto?! Vi siete sposati per un motivo ben preciso, se non ricordo male!!»…«Uhm! Sì, il bastard-…
            …ooops!!! Oh volevo dire il mio caro figlio!»…«Ecco! Per questo pensa bene a quello che fai: sappi che io non ho la benché minima intenzione credimi Emilio di dovermi VERGOGNARE di fronte al mondo intero a cominciare da mia nuora soltanto perché ho un figlio che è rimasto IMPERMEABILE completamente ad un’educazione all’insegna dei valori essenziali, come quello della famiglia!»…«Grrmmm!!!...
           …mammaaa!»…la richiamò, tra la rabbia e il gemito…
           …ma Nadia si era già incamminata lungo il corridoio, per raggiungere Juliet…
           …al che Emilio rimase solo con la colazione, ed il suo brontolare «Uhmf! E proprio per rispetto ai valori della famiglia che mi esporresti alle CORNA COLLETTIVE a scuola con lei e il biondino che amoreggiano?! Pfff, ma per favore!»…

           …Juliet era corsa in camera sua, e non ce l’aveva fatta a trattenere le lacrime…
           …quando Nadia entrò «Juliet: posso entrare?...
           …Juliet!!...ma che cos’hai, oh no, ti prego…!...»…andandole incontro, abbracciandola «Non dirmi che ti ha ferito così tanto: mi dispiace! Credimi, io…
           …non ho parole. Ho soltanto molto imbarazzo…»…confessava la donna senza riuscire a guardare la ragazza, ma questa disse «Non…
           …!...non deve preoccuparsi, non ne ha colpa. E’…è come ho detto prima. Sono io ad essere molto suscettibile. Mi dispiace, ma da questo momento in poi cercherò di comportarmi meglio.»…«Oh…ma tu non devi comportarti meglio: sei già così discreta, ed educata…»…disse Nadia con dolcezza, carezzandole il viso…
           …e spiegandole «Io ho parlato di scuola…
           …soltanto perché ci tenevo, e ci tengo a far sì che voi come coppia possiate avere il meglio. Mi capisci? Pensavo…
           …
           …pensavo che…
           …
           …se…magari non perdete quest’anno, se riuscite a rimettervi in paro poi tutti i tempi si potrebbero fare più consoni per una fluida prosecuzione degli studi. Sai, in questi tempi trovare un lavoro e crearsi una propria indipendenza economica è una cosa molto importante, ed è difficile per questo c’è bisogno di essere molto accorti, e non perdere il ritmo. Io lo dicevo anche perché…
           …»…sfiorandole lieve il ventre «…io credo che…
           …così potreste trovarvi meglio quando il tuo bambino nascerà. Io credo che tu ed Emilio vorrete poi stare da soli. Sareste una coppia con un figlio a quel punto…
          …capisco che entrare in quest’ottica è molto difficile, alla vostra età…»…carezzandole il capo «…per questo io parlavo: per cercare di guidarvi un poco, siete…ancora talmente giovani!»…
          …ma Juliet chiudeva gli occhi per controllare le sue emozioni…e sussurrava «…le sono molto grata, signora. Davvero.»…«Uhm…?»…Nadia non era molto convinta, ma Juliet svelava «Le sono grata per tutto, so che…
          …!!...
          …so che vuole solo aiutarci!!»…ma non ce la fece a restarle così vicina, si alzò di scatto e si allontanò di corsa di qualche passo, quando il pianto proruppe «Juliet…!!...
          …ma tu…
          …sembri soffrire tanto…!»…esclamava appenata Nadia, e Juliet scuoteva il capo ma non poteva impedire alla donna di avvicinarsi «Cosa è successo tra te e tuo padre? Perché…
          …era così sconvolto ieri, alle nozze?...
          …
          …c’è di mezzo qualcosa di grave? Per caso ti ha…
          …respinta, a causa della faccenda che si è creata tra te ed Emilio? Non ti perdona per questo?»…ma Juliet «Io…»…seguitando a scuotere il capo inquieta «M-Mi dispiace, ma io…!!»…quando ecco che una vocina sottile echeggiò da dietro la porta «E’ permesso…? Posso venire a…fare la stanza, la signora si è già alzata?»…e Nadia rispose «Un attimo, Flavia! Un minuto soltanto di pazienza, sono qui con Juliet.»…ma a quel punto la camerierina entrò lo stesso e «Oh! Ma signora Juliet, lei sta piangendo! Cosa ha fatto, cosa le è successo, ha litigato con suo marito?!»…al che Nadia sospirò e rispose con pazienza «…no. No, Flavia, non hanno litigato. Però loro non sono due adulti, devi capirlo.»…«Oh ma questo io lo so, signora!»…e Nadia spiegò «Quando ci si sposa e si è così giovani è normale che…anche se non si litiga, vi siano comunque dei momenti di forte emozione, ci si sente disorientati.»…«Ohhh, signora Nadia lei mi crederà di certo un’impicciona! Però io! Io le assicuro che…!»…e Nadia sorrise «Juliet…devi aver già conosciuto Flavia: è la nostra cameriera assieme a Patrizia…ed è molto simpatica proprio perché non le sfugge mai niente…!! E’…èèè veramente incredibile!»…e mentre Juliet si girava ad accennarle un sorriso incerto, Flavia ammetteva «Ohhh…! Modestamente: detto così mi fa arrossire però c’è un fondo di vero! A me…non sfugge niente! Ma proprio niente-niente-niente non c’è segreto che tenga, con la sottoscritta!»…«Eheh! Ne so qualcosa!»…fece Nadia, e Flavia «Quando c’è una cosa misteriosa da scoprire io…indago e la scopro! Però questo sai Juliet anche se fa di me un’impicciona scusa se ti dò del tu ti assicuro che va sempre per il meglio! Ed è logico: è per la felicità di tutti! Solo quando non vi saranno più segreti da svelare si potrà vivere realmente sereni e tranquilli!»…«Eh! Tu la fai facile…!»…fece Nadia, dopodiché accennò a Juliet «Lascia che ti dia un piccolo consiglio: chiamala e ascoltala quando ti sembra che le cose non vadano per il loro verso. Lei è…fantastica, io l’ho sperimentata su di me. Quello che dice forse non potrà mai avverarsi. Ma in fondo in fondo riporta sempre in noi quel pizzico della nostra capacità di sognare che…dopo tutto anche nella sua natura intangibile ci aiuta a vivere. Flavia! Perché non resti un po’ assieme a Juliet, io torno da mio figlio altrimenti il suo umore non può che peggiorare, io lo conosco!»…«Uhmm, ma d’accordo! Con piacere!»…fece Flavia, chiedendo «Juliet, tu me lo permetti?»…e la ragazza annuì tra le lacrime, mostrando un’espressione comunque disponibile nei confronti della ragazza…«Grazie, nel sono proprio felice! Era da tanto che desideravo conoscerti meglio! Parlare con teee…»…
           …mentre Nadia richiudeva la porta, ed il tono di Flavia cigolava come questa «Di taaante cose: ad esempio! Ptsss, possiamo essere franche fra noi vi avrà cominciato con tutta la stoooria! Del cultura che è importaaante! Della scuola a cui non si può rinunciareee!»…«Uhm? Uhmuhmuhm!»…la ragazza rise all’istante un po’ stupita, e Flavia «Ah, ecco! C’era da aspettarselo! Quando la signora Nadia ci si mette è incorreggibile: Dio mio, ma pensa solo alla scuola! Quei due figli li ha rovinati, li ha resi due sbroccati esauriti oh con tutto il rispetto per suo marito, eh!»…«Ahah! Ma no, non preoccuparti!»…«Seeempre a parlar loro di scuola, di scuola! Che poi sono uno negato peggio dell’altro per la scuola, entrambi reduci da…mmm…miliardi di bocciature! Io ci sono stata ben poco a scuola ma almeno ho riconosciuto onestamente di non andarci proprio d’accordo, per niente-per niente, come…due cariche opposte che si respingono ah oh no forse due cariche opposte si attraggono l’ho letto quando sbirciavo i libri di informatica del signor Federiiiico!!!»…«Ahahah! Ma non preoccuparti! Tanto…
            …io credo che in questo caso la legge si sia invertita: tu e la scuola non vi prendevate, però tu…sei così opposta allo spirito scuro e tetro della scuola! Non ne hai…proprio nulla di nulla, e non potresti mai essere una carica analoga!»…«Già, così come tu sei pienamente opposta al ruolo di giovane moglie…
            …se non altro…
            …giovane moglie di un tipo come quello…»…ammise Flavia d’un tratto seria…
            …così come seria, ed incerta, in quello stesso momento divenne Juliet, che abbassò lo sguardo mentre udiva «Mi chiedo proprio chi te l’abbia fatto fare a sposarlo…
            …forse lo so ma quello che ignoro è cosa abbia usato per convincerti…»…Juliet si volse a guardarla con occhi sconvolti, ma Flavia, che replicava con uno sguardo eloquente «Non ti preoccupare…!...
            …non ti chiederò il perché: io…
            …io ho imparato a riconoscere da lontano un miglio quando c’è una domanda da non fare, perché la risposta non può essere data. It’s all…under…control come cacchio si diceee! Ah, maledetto inglese! Comunque mi hai capita: non devi sentirti in imbarazzo con me, discorsi che purtroppo non possiamo affrontare io morirò piuttosto che introdurli ma…!...
           …
           …
           …»…sfiorandole le mani «Ma se tu vorrai io sarò la prima ad accorrere per ascoltarti, qualora tu voglia liberarti da questo peso.»…e dopo pochi secondi in cui si fissarono «AHHHH, NOOO!!! BLING! FUORI PROGRAMMA! CHE SI E’ DETTO?! CHE SI E’ SENTITO?! DIMENTICHIAMO! ESC-CANC!!!...BRMMMMMM! TILT!»…fece Flavia, terminando in «Tutto azzerato: tu non hai udito questa cosa che ti ho appena proposto quindi non hai motivo di far sorgere in te alcun imbarazzo! Piuttosto…hai notato come sono brava nel linguaggio informatico?! Ohhh, è perché gli studi del signor Federico mi hanno alquanto intrigata e a volte sono andata a curiosare…!»…«Uhmuhm! Aaa…volte?»…domandò Juliet con un guizzo di brio che le tornava sul viso, e Flavia «Oh! Dio solo lo sa quante volte!»…«Lavori da molto tempo qui, quindi!!»…«EH?!...
           …nn…!...
           …n-no eh beh è che…!...
           …s-sono qui da poco! E-E vesto questo grembiule rosa a mo’ di povera psicopatica, in realtà mi fingo una cameriera, ma debbo…debbooo…recuperare la memoria! L’ho persa, sai?!»…«…!! Hai perso la memoria?!»…si stupì Juliet, e Flavia «Sì! Ho purtroppo avuto un brutto incidente, e da allora mi hanno formattata sentito?! Formattata come un computer: memoria tutta azzerata già da prima non mi ricordavo un tubo ma ora è anche peggio anzi prima talmente ero smemorata che semmai qualcosa me la ricordo di più ora e maggiormenteee!!!»…«Ahahah!»…«Maggiormente…sono i dettagli di questa casa! Non lo so è strano da lì ho dedotto che forse sono già stata qui in passato ma shhh…! Ohi: segreto fra amiche! Questo non devi rivelarlo a nessuno!>…«Che cosa?!»…si accesero gli occhi di Juliet, e Flavia «Ma che mi cominciano a tornare frammenti di ricordi! Sennò mi relegheranno in cantina e smetteranno di trattarmi come una regina quale sono con pollo a pranzo a cena e letti di piume per dormire come dicevano in Via col ventooooo!!! AHHH, TI RENDI CONTO?! Così almeno adesso mi posso godere la vita, della serie: “ah che bello! Come son felice e smemorataaa” mentre se scoprono che qualcosa seppur molto-molto a stento mi riaffiora tutti mi cominceranno a gridare “FLAVIA! Visto che ti sei ricordata…fai questo!”…e dall’altro lato “FLAVIA! Razza di incapace che non sei altro!! Visto che ormai ti sei ripresa del tutto lucidami le scarpe!”…e “Flavia” qui, “Flavia” là, da tutte le direzioni e poveretta me un giorno-due così e finisco internata con l’esaurimento nervosooo!!!»…«Ahaha! Ahahah! Oddio, poverina!»…«Ahhh…!...
           …già, lo so. E’ una vita molto avvincente la mia.»…disse più calma, con un dolce sorriso, accennandole una carezza sul viso «Ma sono contenta che il mio essere un’oca giuliva in piena regola ti abbia fatta sorridere. A me…dispiace molto quando piangi, lo sai? Io…
           …vorrei che tu fossi felice. Che ti trovassi bene in questa casa.»…al che Juliet abbassò lo sguardo «Anche se è una casa di matti, eh! Io sono la prima a dirlo!»...precisò Flavia…e la ragazza tornò a guardarla, e la invitò a sedersi sul letto di fronte a lei…
           …dicendole, con l’accenno di un sorriso «Una casa di matti…
           …uhmuhmuhm! E ok, ma del resto io cosa sono…?...
           …tu cosa sei, scusa?»…e Flavia «…BBBBEEEEN DETTO, COMPAGNA!»…dandosi il cinque «Le prime matte siamo noi! Ihihihih!»…«Ahahah!»…«Sai? Io credo che i padroni ne vedranno delle belle con noi in circolazione! Qui ognuno ha le sue manie assurde, è roba da sbellicarsi, potrei stare ore e ore e compilarti un papiro magari su quelle che sono tutte le loro stramberie! Uhmuhmuhm!»…«Ahhh, interessante a sapersi!»…riprendeva gusto la ragazza, e Flavia «Ptsss, era proprio quello che cercavo: un’alleata, finalmente! Patrizia è adorabile ma ha troppa paura di perdere il lavoro! Io invece me ne infischio sicché, io e te vedrai! Potremmo…diventare gli SPIRITELLI DISPETTOSI DI CASA ORLANDI!!! WOW!!!»…«Ahahah! Ahahah, ahhh…sei fantastica.»…«Uhmuhmuhm!»…e si guardarono con aria complice…
           …Flavia sussurrava «…coraggio, Juliet.»…prendendole la mano «C’è sempre un lato luminoso delle cose, anche quando sembrano proprio, proprio buie.»…
           …e Juliet guardò più in là, riflettendo sulle parole appena pronunciate da quella nuova, già così presto familiare presenza, augurandosi che dicesse il vero…

           …

           …«Cosa?! L’Opale Sacro è andato distrutto?!»…esclamava stupefatto Federico, e Tiffany, giocherellando coi suoi riccioli «Completamente distrutto…»…scandiva con gusto altezzoso «Del resto mi sarebbero venute le rughe in volto se avessi seguitato ad aspettare i vostri comodi: perciò me ne sono occupata personalmente.»…«E si può sapere la famiglia Torrealba dove lo teneva nascosto?!»…«Mmm…?...
           …che importanza ha?! Oramai è andato…»…«Uhmf…! E a te va molto bene, non è così?! Ti fa molto comodo il fatto che sia sparito!»…ammise il ragazzo aspramente, con tono di sfida «Uhm…?»…si volse la ragazza simulando stupore «Perché piuttosto tu parli come se andasse male? E’…»…alzandosi dalla sedia, e passeggiando «…un potere in meno, e si parla di potere consistente, dalla parte della famiglia Torrealba. Va comunque per il nostro verso, no…?»…«Non ho…
            …mai capito tutto questo tuo interesse per l’Opale Sacro, mia cara Tiffany!»…si avvicinò il ragazzo con sguardo sottile e bucante, ma lei «E ci tengo a precisare che questo mio interesse non è di TUO interesse: debbo andare ancora avanti? Non credo, si riascolterebbe tutto quel noioso, e già mille volte sentito discorso di minacce, che credo che sia venuto a noia ad entrambi!»…«Uhmf…!!»…ringhiò il ragazzo, ma lei «Contentati…!...
           …dopo tutto hai quello che volevi, no? Hai messo…Billy nel reparto di tuo padre, così tieni legata Juliet e la puoi far soffrire fino a che poveretta non si toglierà la vita a causa del suo infelice matrimonio, la denuncia a carico della tua famiglia presto il suo caro papà avvocato la ritirerà perché teme di incappare nella tua feroce vendetta, per cui…uhm? Perché questa brutta cera? Guarda, bellissimo, che sei molto più carino quando sorridi. Perché quella faccia contratta…?»…«Acc!! Lasciami, non ti azzardare a toccarmi!»…«E tu…
           …!!»…Tiffany insinuò il suo sguardo subdolo e trionfante «Vedi di fare la medesima cosa con Billy.»…«Ahh!!»…«Non toccarlo: o per lo meno non farlo troppo. Lui è mio: o altrimenti…”mmm, pronto? Polizia? Ho…qui da denunciare un certo tipo che si atteggia tanto a bel ragazzo quando un giorno prende in ostaggio qualcuno e lo nasconde in un reparto fingendo di curarlo, il giorno seguente…si imbuca nel medioevo intrecciando ambigue relazioni d’affari con entità sovraumane”, c’è bisogno che continuo? Non credo. Le minacce ok, ma che restino tali perché tieni presente che fra noi vi è accordo, lavoro di squadra, Federico, nonostante tu ti ostini a non volerlo ammettere!»…ma lui la fissava con fastidio «Per cui…!...
         …che ti piaccia o no, prima di compiere qualsiasi altra delle tue mosse ardite dovrai consultarti con me. Uhm? Non fare quella faccia, chiunque altro al tuo posto non desidererebbe altro che lavorare in coppia con me per puntare al successo, una bella ragazza come la sottoscritta è difficilmente reperibile in giro, guarda, te lo dico proprio con la mano sul cuore.»…«Difficilmente reperibile! Sì, altroché, sono d’accordo! Così bella e così…
           …!!...
           …D-DANNATAMENTE INSOPPORTABILE…»…al che lei provò a rifilargli un ironico bacino ma lui si ritirò, senza comunque potersi sottrarre dall’udire il sussurro «Che ci vuoi fare?...
           …a te è capitato ciò: come si suol dire…chi ha il pane non ha i denti per assaggiarlo, e viceversa. Uhmuhmuhmuhm!»…e si allontanò…
           …mentre il ragazzo puntualizzava fra sé «…se fossi in te non riderei troppo, razza di sciocca, perché presto o tardi le redini delle situazioni sfuggono di mano…! Te lo garantisco!!»…
           …ma a quel punto dalla porta fece capolino Mimmo «…ehi, Federico.»…«Uhm…?»…fece il ragazzo annoiato, e suo padre si avvicinò «Ho visto uscire…
           …uhm? Uhm uhm?»…alludendo a Tiffany, tutta curve e saccenza, e poi chiese «Cos’ha, ti ha fatto venire una faccia davvero poco augurabile: non dirmi che ha ripreso con le sue minacce.»…«Ahhh, papà! Sì, ha ripreso, ha ripreso, tanto lei riprende sempre!!»…«Ah-h, ma non possiamo trovare un modo per togliercela dalle scatole una volta per tutte, dico?...!...
           …insomma, caspita, è…è tanto facile in certi casi!»…«Ahhh, non illuderti! Questo è proprio uno dei casi in cui una roba simile NON è facile!!...»…ed il grassoccio uomo si incuriosì…
           …mentre suo figlio svelava infastidito «Tiffany…non è una comune opportunista, un’odiosa ragazzetta ambiziosa come tante se ne vedono in giro. Certo, l’ambizione ce l’ha! Ed anche un alto, altissimo grado di POCA SOPPORTABILITA’…
           …!!...
           …ahhh, ma sfortunatamente questo suo aspetto almeno “fisicamente innocente” temo sia solo una copertura! In realtà si tratta di qualcuno di molto più insidioso. E…molto più potente…
           …!!»…«Uhm?! Che cosa intendi dire?!»…ed il ragazzo avanzò verso la sua scrivania…
           …e si sedette, aggravato da un sospetto stizzoso «…
           …!!...
           …è molto che ci penso. Io ho idea che Tiffany…»…e la frase sfumò, restando in sospeso sostituita dal ricordo di un dialogo…

           “Sono riuscita a scoprire che mia madre non era altro che una…
            …ciarlatana traditrice e bugiarda, in grado di pugnalare alle spalle la sua stessa figlia, ed ho una sorella deliziosa
             che non è affatto da meno di lei!!”

                                                                           “Una sorella?! Bahhh, non ci tengo a conoscerla!! Figurati che strega
                                                                                                                         sarà, un’altra oca starnazzante come te!!”…

“Uhm! Voi due vi vedrei molto bene assieme, sai cosa penso? Che formereste una bella coppia. Entrambi…
           …sciocchi, e pieni di ambizioni frustrate! Uhm! Uhmuhmuhm, sarebbe da provare.”

           …in cui si mescolava la sua voce a quella di una ragazza che aveva celato sotto una parvenza d’essere umano la sua natura di entità magica…
           …Federico a quel punto si volse verso il padre «Temo che abbiamo in casa nientemeno che l’altra figlia di Norwena, quella sciocca che ci ha aiutato e poi abbandonato nel medioevo! La sorella di Reflexia!!»…«Coooosa?! Credi che Tiffany sia un’altra di loro, Federico?!»…ed il ragazzo ammise «Non ne sono certo!!...»…
           …ma si lasciò avvolgere da quell’oscuro sospetto…

           …mentre Tiffany si incontrava con Juliet nel corridoio…e le rivolgeva il suo sorriso ironico «Uhmuhmuhm…! Avete…finito di conversare tra cameriere? Guarda che c’è molto lavoro, voi due siete fatte proprio per essere accoppiate, perdete tempo, spettegolate e avvelenate il mondo con la vostra presenza…! Ahahahah…!»…
           …proseguendo avanti, mentre la ragazza si volgeva col risentimento negli occhi e Flavia le si accostava per spalleggiarla «Ptsss, anche tu hai problemi con quella là? Sta antipatica anche a me, non è che una parassita! Si è installata in questa casa con la prepotenza!»…

            …«…ma basta osservarne lo sguardo, la sicurezza che ha negli occhi…»…dipingeva intanto Federico, quasi come se la stesse vedendo e seguendo lungo il corridoio della casa «Quell’…
            …alone di potere magico che non la abbandona mai…»
            
            …mentre sulle pareti di nuovo si allungava la minacciosa ombra alata della giovane…
            
           …«…ed inoltre è informata su molte cose. Voleva l’Opale Sacro, credo che ci stesse sfruttando per scovarlo e distruggerlo al suo posto, poiché se ben ricordi, loro creature del tempo sono allergiche a quel potere! Norwena ne aveva la stessa paura!!»…«Eh-eh…sì, me lo ricordo! Ma mi dico…perché proprio noi, Federico?!»…«Ah! E credi che loro non vogliano forse divertirsi?! Dalla…spedizione medievale ne siamo usciti tutti a bocca asciutta, ed ora loro credono che questo basti per dettar legge ed imporre la loro supremazia su noi che siamo stati sconfitti!!»…«Quanto le detesto! Anche loro come quegli sciocchi: il ragazzino e la sua combriccola! Federico, ma noi non possiamo continuare ad andare avanti così! Ad essere servi in casa nostra, con quella che ci comanda a bacchetta! Dobbiamo trovare un modo, un modo qualsiasi per eliminarla!»…«Ah!! E secondo te perché ti sto dicendo tutte queste cose?! Proprio per farti capire…
           …che non è facile, maledizione!!»…«Se trovassimo la pietra…!»…suggerì Mimmo, sentendosi alquanto orgoglioso di esser giunto a quella deduzione…
           …ma il suo entusiasmo durò poco, stroncato dal sorrisetto amaro del figlio «Mi spiace deluderti: la nostra simpatica amica è appena stata qui per riferirmi che…
           …la pietra l’ha già trovata!»…«Eeeh?!»…«Sì! Scovata e distrutta! Non se ne fa niente!»…«…ah-h!!!...»…Mimmo era accigliato, ed esclamò «Ma questa è una cosa gravissima!!!»…«Uhmmm…!»…fece il giovane annoiato, e Mimmo «Ma come fai mi chiedo a restartene così tranquillo!!...
           …l’Opale è andato distrutto!!...
           …senza quello non ci libereremo mai da loro: madre, figlia, sorella! Anche che andassimo nel medioevo le avremmo sempre alle calcagna a tormentarci, ACCIDENTI! Anche questo tentativo è fallito!!»…«Ahhh, papà! Calmati!»…«Ma come faccio a calmarmi?!?!...
           …tu mi chiedi sempre di calmarmi quando tutto è perduto, TUTTO!!»…«Fai un respiro…!!»…ordinò Federico, con atteggiamento superiore «…
           …è necessario. Non è tutto perduto.»…«…?! Come?!»…al che il ragazzo rifletté «…
           …ho dei sospetti in proposito…
           …
           …se…
           …fosse vero quello che dice, e se…la nostra teoria su di lei come creatura del tempo fosse esatta, cosa che credo sia così, lei sarebbe dovuta andar distrutta assieme all’Opale Sacro.»…«Ehhh?»…«Sì! Ma certo!...
           …sennò per cosa è stato creato a fare, se proprio i bersagli a cui è indirizzato il suo potere sono in grado di distruggerlo? Nooo, questa storia non mi convince!...
           …ma dubito che abbia usato qualcun altro per scovarlo e renderlo inoffensivo…!...
           …
           …uhmmm, no! Più ci penso e più mi sorgono dei sospetti. Secondo me…
           …
           …l’Opale Sacro circola ancora. Tiffany può avere bleffato. Non so perché ma…
           …credo non abbia detto la verità.»…«Tu dici???»…fece Mimmo un po’ scettico, ed il ragazzo alzò le spalle «Teorie!...
           …che altro posso fare?! Del resto se iniziamo a piangere sull’…Opale distrutto non concludiamo niente, per cui tanto vale far conto che sia ancora trovabile e non abbandonarci al pessimismo! E’ di gran lunga più produttivo!»…«…
           …ah, guarda, solo perché lo dici tu! E perché di fatto non ho voglia neanche di pensare ad una vita…oppressa dall’ombra fastidiosa di quelle due, o tre streghe, quante sono sono!...
           …piuttosto…!...
           …cambiamo argomento, eh?»…ed un guizzo di furbizia si accese di nuovo nei suoi occhi, e tirandosi su le maniche «Bene! Tanto abbiamo fatto che ci siamo messi la mocciosa in casa.»…«Uhm uhm.»…«Il bambinetto ci sarà rimasto con un palmo di naso.»…«Lo spero non sai quanto, credi!»…«Ebbene?!»…lo esortò il padre, con visibile impazienza «Quale sarà ora la prossima mossa? Il nuovo…
           …step per rendere ancora più impossibile la vita a quel Nigel?»…e Federico «Mah! Io ne avevo tante in mente! Ho…sul computer un tabellone con tutte le facce dei suoi familiari e amici, non ti dico che obbrobrio! Ma almeno serve per metterci le croci volta per volta, su Juliet già ne è stata messa una, e così anche su quel microbo bastardo che porta in grembo, il frutto…di quel ridicolo moccioso che non è stato ancora svezzato e già fa del suo meglio con le ragazze! Uhmuhmuhmuhm! Mi fa orrore il solo pensiero di immaginarli assieme!»…«Beh…
           …!...
           …quanto a questo dovresti prendere esempio: lui intanto una ragazza se l’è fatta. Non che a me invece ispiri la “commuovente” scena del loro amore nella sua espressione massima, però io mi preoccupo per te. Federico! Quando sarà…che mi porterai a casa una…o anche più di una ragazza degna del tuo livel-del nostro livello, insomma! Debbono piacere anche a me, ti dico più di una apposta: tu ti intrattieni con la prima, mentre io…io faccio conversazione con l’altra!»…ma Federico era girato di spalle…
           …sicché Mimmo non poté vedere quel drastico moto di fastidio che ebbe nell’udire quelle parole…
           …«Quando ti deciderai…?»…insisteva ancora «Il cervello funziona meglio anche per la meditazione dei piani con un…gentile allietamento da mettere lì, bello seduto sulla scrivania, ad aspettarti, mentre finisci di lavorare.»…e Federico sospirò…per specificare infastidito «…quando…
           …!!...magari tre quarti delle cose si saranno risolte! In questo momento non riesco a pensarci! La casa…è GIA’ SUFFICIENTEMENTE piena di donne…
           …!!!»…«Ahhh…!...
           …chiamala “donna”, quella non è che una lattante, le altre sono le cameriere, un’altra è tua madre!...
           …eh…e questo basta! Poi l’unica che è rimasta mi dici che è persino una strega! Perciò io di donne non ne vedo proprio l’ombra, invece, in questa casa!»…«Sarà!! Sono ognuna…un essere abietto nella sua personale e diversa sfumatura, però disgraziatamente hanno tutte un…DANNATISSIMO aspetto di donne!!»…«Ehhh, ma tu mi finisci male però, in questo modo!»…«PAPA’!!!»…al che Mimmo ci restò un po’ «…!...
          …eh!...
          …b-beh, scusa! Non…ti scaldare tanto, stavo solo scherzando!»…al che il ragazzo dovette far forza su tutti i suoi nervi per non esplodere, strinse i pugni…
           …e continuò «STAVO…DICENDO…
           …
           …!!»…«Uhm uhm!»…«Prima che tu mi interrompessi! Stavo dicendo, che purtroppo…
           …!! Ne avevo pensate di ogni sorta, ma ora ci si mette quella, la STREGA come la chiami tu, e mi insiste sul fatto che debbo chiederle il permesso per fare anche un graffietto piccolo così a Billy e alla sua famiglia! Questo è un…dannatissimo ostacolo, perché invece a me urge torturarli nel modo peggiore! Nigel deve…inorridire alla vista di questo tempo presente, deve…!!...vedere Reflexia e la sua magia apri-portali come unica meta per perseguire la minima salvezza!»…«Eh! Ma gli abbiamo già portato via la ragazza! Gli sottraiamo…
           …uhmuhm! Un figlio suo!...
           …non è abbastanza?...
           …quello è un pusillanime, secondo me sta già facendo i bagagli.»…«Spero realmente…
           …!!...
           …che tu abbia ragione!!...
           …
           …comunque sia non ho intenzione di mollare: voglio che si goda tutto, ogni…!!...
           …istante e sfumatura della nostra…
           …!!...
           …uhmuhmuhmuhm! “Felicità familiare”…!...adesso la famiglia si è allargata…!»…ribadì, pervaso dallo sfizio della vendetta…mentre Mimmo sottolineava «Fa come vuoi ma ti consiglio di accorciare i tempi, e di andarci preciso e mirato con queste…
           …pur sottili ma logoranti batoste!...
           …il piccoletto deve sbrigarsi, a capire che questo presente è troppo…troppo avanzato per un pezzo da museo come lui! Bada io non voglio che questa faccenda si prolunghi troppo, a me mette il nervoso quella scema qui, in casa nostra, mi sembra come tenerci le spie!»…«Dovrai farci l’abitudine!»…«E tu agire con premura poiché dubito in ogni caso che il matrimonio di tuo fratello duri tanto…!»...«Non può…
            …che durare, papà, capiscilo! Juliet è inchiodata, si deve cibare Emilio.»…«Già: ma bisogna vedere fin quanto resisterà lui.»…«Anche lui…
           …
           …!! Sa che gli conviene fare il bravo marito e non tirare troppo la corda!!»…si volse di scatto Federico, con sguardo di rabbia e determinazione…mentre Mimmo commentava «Mmm…troppe corde intrecciate. Poi si spezzano. Stiamo camminando sui carboni ardenti. Non mi sento tranquillo.»…al che Federico «Ahhh, ti prego smetti: non agitarmi perché sono già abbastanza nervoso! E sono annoiato. Sì! Sì, perché io non sopporto quando mi si bloccano le possibilità! Finisco per diventare isterico…! E…
           …!...
           …
           …e comunque…
           …
           …tranquillo, cercherò di sfruttare questo matrimonio in quanta più fretta possibile! Figurati che già non ne posso più di questa casa: ho il…mal di testa al solo pensiero di dover arrivare a quando nascerà quel…quel…!!»…«Che poi dovremo far passare per nostro nipote!»…«Ecco, capito?! Ti rendi conto?! Pianti, pannolini da cambiare!!! BLUOAH! Quanto di più orribile esista, un bambino in casa! No…! No, io per quel giorno non voglio essere qui! Del resto…
            …!! Mi sembra del tutto paradossale che ci vogliano addirittura otto mesi per poter far ritorno nel medioevo!!!»…«Ehehe! Attento, Fede!...
            …attento, perché il tempo passa…molto più veloce di quanto tu possa aspettartelo. In avanti…e indietro! Ahahahah!»…e su quella risata di gusto, Mimmo lasciò la stanza…
            …lasciando il ragazzo infastidito e con la mente tutta proiettata alle mosse successive…

          …

          …«…capito, quindi? Stelviuccio…!...
          …Stelviuccio perché tu quando ce l’avresti allora da firma’ ‘sto compromesso pe’ la casa che hai acquistato?»…chiedeva Sabrina, in compagnia di Nigel oltre che del suo non più cornuto amico «Eheheh…!...ma non lo so…»…«Come non lo sai?»…«Non mi ricordo…
           …ultimamente non mi ricordo più niente…ehehehe…!»…ma a quel punto suonarono alla porta…
           …Nigel si volse verso Sabrina, e questa, con l’aria un po’ imbambolata, mormorò a Stelvio «…va ‘n po’ ad apri’ la porta a vede’ chi è…»…«Eheheh…eheh…!...
           …eheheh, alle disposizioni della mia cucciola…»…
           …ed aprì «Ehhhh, guarda chi c’è…!»…fece, ed Erminia entrò «…molte grazie. Buongiorno, come stai?»…chiese, rivolta a «Eheheh…»…Stelvio «Erminia!»…«Mamma…!»…e questa sorrise loro «Buongiorno Sabrina. Ciao caro. Ascoltate, vengo a riferirvi…una cosa.»…«Erminia!»…disse anche Barbara venendo avanti nel corridoio «Oh: Barbara ci sei anche tu, meno male.»…«Ohi io me ne torno a letto se tu mi porti cattive notizie però, eh. Eheheheh!»…scherzò un po’ quest’ultima, ma Erminia sospirò ed abbassò lo sguardo…
           …«Mi dispiace.»…ammise, e Barbara si intimorì «Che è successo…?»…mentre anche Nigel avanzava verso di lei «Mamma! Di che si tratta? Se…
           …è per la faccenda di Juliet non devi preoccuparti. Io…sto, sto bene!»…ma lei, rivolgendogli una carezza, svelò «…no, tesoro. Purtroppo non è lei. Si tratta di Lory.»…
          …e fu un sussulto per tutti…«…c…come…?...
          …come di Lory…?»…accennò Sabrina con occhi attoniti…
          …soltanto a Stelvio restò da commentare, mentre Erminia mostrava la lettera della ragazza «Eheheh…! Eheheh…!...
          …guai in vista…puntualmente, quando si apre la porta di casa della cucciola…»…

          …

          …poco dopo, Barbara e Sabrina si trovavano nella stanza d’ospedale di Bill…
          …e «Lory…
          …!!...p-perché…?...!!»…erano le parole di sforzo e di dolore del ragazzo…
          …di fronte alle quali, le due di cui solo lo sguardo spuntava della loro così tipica, vitale e familiare parvenza da quel fitto equipaggiamento protettivo, non avevano molti altri mezzi per replicare ed arginare del dolore il dilagarsi…
           …«…Billy…
           …h-ha lasciato una lettera, ha detto che…!»…stava svelando Barbara, ma Sabrina le sfiorò il braccio come per comunicarle implicitamente qualcosa, e la sorella «C-Che! Devi comunque avere cura di te. Ti devi riguardare…! L-Lei Billy…
          …comunque ti vuole bene sì lo so che è difficile crederlo in questo momento…!!»…«M-Ma perché è andata via?!...
          …p-perché mi ha lasciato?!»…esclamava il ragazzo, accelerando il suo battito “bippato” del cuore tanto che Sabrina gli sfiorò la mano…supplicandolo con voce incerta, facile ad infrangersi nel pianto «Billy…ti prego, per favore. Ti prego solo di non agitarti così, ti fa male. Piangi se vuoi ma…
          …cerca di mantenerti calmo, fallo…per il tuo fisico, e per tutti noi.»…«Zia Sabry…!...
          …t-tu…?!...
          …s-sapevi? Ti ha…?!...
          …t-ti ha detto qualcosa?!»…«A me…? No, Billy…»…scosse la testa lei in un sussurro, ma lui insisteva «V-Voi siete amiche…!...
           …c-come può non averti detto niente?!?!»…«A-Amore di mamma!!...
           …ti prego…!!...
           …resisti…»…supplicava Barbara…
           …e Sabrina rivelava «…non lo ha detto…
           …a nessuno. Non c’è persona che fra noi lo sapesse…
           …
           …ha fatto tutto da sola…»…commossa lei per prima, ancora stupefatta per la decisione presa dall’amica a sua insaputa…mentre Barbara insisteva «D-Devi crederci, è la verità!!...
           …non lo sapeva neanche Erminia, sua mamma…! E’ partita senza dirle niente…»…carezzandogli la fronte, ma lui «N-No…!!...
           …ohhh, mamma…!!...
           …m-ma perché?!...
           …p-perché io cosa le avevo fatto?! I-Io…!!»…«Ma niente, Billy, niente…
           …!!...»…sussurrò piano Barbara, non riuscendo a non piangere…
           …e Sabrina «Non se n’è andat-…non è partita perché ce l’aveva con te. L’ha scritto nella lettera!...
           …h-ha detto che ti amerà per sempre.»…«MA ALLORA PERCHE’?!»…esclamava lui che nonostante tutto non riusciva a non disperarsi, e dimenarsi «P-Perché?! P-Perché, mamma, zia, datemi una ragione!...»…
           …e Barbara si abbandonò su quelle rigide strutture che proteggevano gran parte del corpo di suo figlio, sconfitta, mormorando «…non ce l’abbiamo una ragione…»…
           …«P-Perché?! E-Era già tanto…!!...t-tanto difficile…!!...l-lottare, ridotto in queste condizioni, m-ma lo facevo grazie al suo pensiero!! O-Ora perché mi ha fatto questo…?!...
           …p-perché sono costretto a dover lottare addirittura senza di lei, sapendo…
           …!!...c-che non la rivedrò mai più, d-dove mai posso trovare la forza per farlo?!»…«Ma tu devi, Billy, devi lottare, devi trovare la forza…»…ripeteva Barbara pianissimo, ormai stanca, esausta…
           …mentre Sabrina sfiorava in una carezza la mano della sorella…e gli diceva «…fallo per tutti noi…!»…come una supplica…
           …ma il ragazzo versava una lacrima…e ripeteva il nome dell’amata «Lory…
           …
           …!!»…stringendo i suoi occhi per il dolore fisico ed interiore che avvertiva, ormai mischiati in un devastante supplizio che sembrava senza salvezza…
           …
           …ed il giovane Nigel nel frattempo, facendo capolino dalla porta, assisteva a tutto questo…
           …e sentiva il suo cuore in pena “…povero Bill. Ma perché Lory è dovuta andarsene? Lasciarci così, senza dire niente! O quasi. E abbandonandolo…
            …quando affermava di amarlo…
            …in queste condizioni in cui…non resisto nel vederlo!!”…e nel frattempo Sabrina veniva fuori dalla stanza, liberandosi a poco a poco dall’equipaggiamento protettivo…
           …e parlando agli anche lì presenti Saverio, Erminia, Snake, Pierpaola e Stelvio «…è morto di dolore. E pensare che non possiamo dirgli che Lory è partita per andare a cercare i suoi genitori…
           …abbiamo le mani legate perché lei, lei nella lettera ci dice che lui non deve saperlo!»…ed Erminia, sofferente «Ah! Nella lettera dice anche…
           …che questo…
           …è…
           …è “l’unico…modo che le era rimasto per amarlo”. Ma cosa significa…? Perché?!»…Sabrina «Ma perché Lory ha fatto una cosa simile…? Lei lo ama, lo so! E lo dimostra il fatto che ora è andata alla ricerca dei genitori di Billy! Però…!...
          …però perché quelle parole…? Perché parla come se in ogni caso loro due non potrebbero mai più stare assieme?!»…«Ma…? Era successo qualcosa, tra loro due, per caso, negli ultimi tempi?!»…chiedeva Saverio, e Sabrina «Nulla!!»…ed anche Ermina «No, Saverio: sembravano…uniti più che mai!»…e ancora Sabrina, nella commozione «Lory e Billy si erano promessi che sarebbero restati sempre vicini, e che avrebbero superato assieme questo brutto momento, io lo so!...
           …è questo che non capisco! Cosa può aver spinto lei a partire? Il fatto di cercare i suoi genitori, ok! Però perché l’”unico modo”?! Perché non ce n’è un altro, perché lei sembra aver detto addio a Billy?!»…e Snake «Mio Dio, qui non ci si capisce più niente…! Qui c’è da avere davvero paura, ma…!...
           …ma dico, è possib-…
           …ahhh…! No, non lo so! Tanto qui qualsiasi cosa dicessi risulterebbe inutile. Dio mio, quella ragazza…che le sarà capitato, cosa avrà sentito? Dico io, perché…
           …perché insomma, io la conosco!»…e tutti quanti si esibirono in un eloquente “ehhh!”…ed Erminia confermò «Noi Lory la conosciamo tutti.»…«Ecco, appunto! Lei non è un mistero per noi, sembra…s-sembrava non avere segreti! Ora vorrei proprio sapere cosa, CHI…!!...
            …impedisce a questi ALTRI…
            …!! DUE…
            …!!...giovani di vivere sereni, in pace e VICINI!!»…e quelle parole colpirono gli animi, specialmente quello di Nigel…
           ...il quale…poco dopo…volgendosi appena intravide la figura di Tiffany in fondo al corridoio, che li guardava…
           …e sembrava accennare un ambiguo sorrisetto…
           …con il ragazzino si fissarono per diversi secondi…
           …fino a che «…eh…! Perché…perché di storie tristi francamente ne abbiamo abbastanza!»…precisò Snake, e Nigel gli si accostò quando invece fu…
           …Saverio a prendere la parola «Ecco.»…disse, avvicinandosi ai due «Proprio perché…ho chiaramente colto la tua allusione…»…al che Snake ci rimase un po’ «Eh? Eh-h, no, ma io non volev-»…però l’avvocato «No no! Ma senza problema: qui è necessario…
           …assumersi le proprie responsabilità e io ci avevo già pensato da prima.»…«Ma!»…«No no ti prego, non replicare!...
           …avevo deciso di farlo e…
           …lo farò: io debbo necessarie spiegazioni a due persone in particolare. Più fra tutti…
           …
           …te, Nigel.»…il ragazzino si stupì, ed avanzando verso di lui gli chiese «Saverio…perché parli così?»…al che l’uomo gli rivolse un malinconico sorriso, e svelò «Io credo…che tu sappia il perché. Tu avresti…tutti i motivi per essere in collera con me. Sì perché…
           …!...
           …perché sono stato io…ad…offrire il mio consenso affinché il matrimonio di Juliet fosse celebrato.»…Nigel si fece serio…ma non vi era traccia di risentimento nel suo sguardo…
           …mentre Saverio gli diceva «Io ti debbo delle scuse.»…e sovrapponendosi ai «No no ma…!»…di Snake «E le debbo anche a te! Sì. A te che sei suo padre. Ad entrambi voi debbo…molte, tutte le scuse. Anche…anche da parte di mia figlia ma vabbe’ adesso questo è fuori luogo. Voi potreste anche…respingere tutto ciò che vi sto dicendo. E avreste le vostre ragioni. Specie perché...»…allargando le braccia, mentre Erminia seguiva quell’istante con profonda partecipazione «…perché le mie scuse sono l’unica cosa che vi posso offrire, mi dispiace, ma purtroppo…
           …
           …ahh…
           …non posso dire altro sulla faccenda. E mi faccio carico…di tutto il vostro eventuale risentimento, sì perché…non posso pretendere che voi continuiate a vedermi con gli stessi occhi dopo tutto quello che è successo. Eh no. Sarebbe troppo! A questo punto a voi la scelta!»…dichiarò, accingendosi poi a farsi da parte ma Snake non glielo permise «Ehi! Eeeehi, dove vai? Si vede…si vede proprio che sei un avvocato! Non hai capito niente.»…e Saverio si stupì «Ah-h, ma?!»…«Non hai capito nienteee…!...
            …qui nessuno pensa male di te. O almeno…io non lo penso! Ma credo di parlare anche a nome di mio figlio. Non è così, Nigel?»…ed il ragazzo, fissando l’avvocato con sguardo assorto, dichiarò «Se tu…
            …dici di essere in buona fede io ho fiducia in te. Ti credo…»…e Saverio, colpito, gli sorrise «…te ne sono grato.»…Erminia «Grazie…anche da parte mia, Nigel…!»…al che il giovane restò serio e composto quale il barone medievale che era, e a seguito parlò Snake «Per quanto riguarda me è lo stesso: ascolta…Saverio. Io…guarda. Considera…sono molto addolorato per mio figlio. E ignoro, ignoro sinceramente le ragioni che si celano dietro una scelta come quella che ha compiuto tua figlia.»…«Sì, ma quella-»…«No no, fammi finire: aspetta! Guarda, io te lo dico con franchezza, te lo dico…da padre a padre, da uomo a uomo: per me…Juliet ha sbagliato. Tua figlia…
           …non sarà felice. Adesso…!...lasciamo da parte un po’ tutte quelle questioniii…bah! Il figlio, non il figlio, la gravidanza, queste sono cose secondarie!...
          …per carità! Non secondarie…in senso lato, sono cose importantissime! Ma…
          …!!...ora dico…ai fini proprio della sua felicità. Come donna, perché lei…sì, è giovane, è ancora…una fanciullina ma presto sarà una donna. Ed io…
          …ci metterei la mano sul fuoco, tra lei e quel ragazzino pure un po’ masnadiero fammelo dire non c’è niente di vagamente decente, saranno stati un tempo fidanzati ok ma appunto è una cosa stravecchia e in mezzo c’è passata la vita. E sfortunatamente…anche la morte. Io…
           …
           …ti preannuncio già da ora che presto, a mio parere, dovrai occuparti come avvocato di alcune pratiche di divorzio. Io me lo sento.»…e Saverio, dopo un po’ di esitazione, confessò «…
           …sotto certi aspetti io me lo auguro!»…lasciando un po’ tutti stupiti…
           …e Snake fece «…a-ah…bene…!»…ma l’avvocato precisava «Ma ciò immagino che possa destare meraviglia, perché ci si chiede a questo punto perché ho concesso il mio consenso!»…al che Snake parlò «Ora…
           …lasciamo perdere la storia consenso-non consenso. Se l’hai fatto avrai avuto le tue buone ragioni. Nessuno qui è in grado né tantomeno in diritto di giudicarti e/o biasimarti. Siamo esseri umani come te. E...
           …aggiungo, che se la mia Hermy seguita a restare al tuo fianco, questa per me vale come garanzia: io la conosco, Hermy…
           …non appoggerebbe mai una persona che sta agendo con cattiveria o con disonestà. Se lei è lì fa le veci di quella ragione che non puoi svelarci. Noi ti crediamo: non è così, Nigel? Anche tu hai fiducia nella tua mamma, no?»…e Nigel rispose un fermo e convinto «Sì.»…al che Erminia parlò «Stephen, Nigel…io…sono commossa!...
           …davvero, grazie, grazie per tutto!»…«Lo stesso vale per noi.»…intervenne anche Pierpaola, guardando Sabrina la quale non fece tardare il suo «…uhm.»…«Grazie per la comprensione…»…ripeté Erminia…
           …e Saverio si avvicinò all’altro uomo «…debbo ammettere che ti avevo giudicato male, Stephen. Sei…
           …
           …una gran, gran brava persona.»…«Ahhh, adesso lasciamo stareee! Questi complimenti, questi convenevoliii…su!»…«Ma dico davvero!»…«Ahhh!...fiato sprecato per stupidaggini, io…!...io quando sento queste cose sono pericoloso, vado in imbarazzo, poi…quando vado in imbarazzo parto a raccontare e adesso non è conveniente, eh! Vi assicuro che non è conveniente!»…al che con quel suo fare riuscì a strappare una risata a tutti…
           …Saverio scherzò «Beh ma noi siamo tutti orecchie!»…e Snake «Ahhh, meglio di no: piuttosto, anziché partire col mio solito disco rotto ho un’idea ben più fruttuosa: per provarti la mia sincerità Saverio, e farti capire che l’accaduto non ha portato alcun problema fra di noi approfitto del fatto che siamo qui, insomma, se non…proprio tutti una buona parte, quella che serve, per invitarvi tutti a pranzo! A casa mia!»…«Ahah…!»…ad Erminia sembrò un’ottima idea, e Sabrina «Ce inviti…? Davvero?»…«Signorina, ho forse il tono di uno che sta scherzando?...!»…al che parlò Stelvio «Eheheh! Ehhh, ma la cucciola…la cucciola è così, è…ingenua, è pura come una bimba, lei…le devi sempre ripetere le cose cinquanta volte, sennò proprio il comprendoio vacilla che è una bellezza…!»…«Ahhh! Ma sentilo! Vedi come…parla alle spalle!!»…scherzò un po’ lei, e Snake chiese «Allora, venite? Così…magari ne approfittiamo per parlare anche un po’ della faccenda di Lory: questa cosa…mmm, questa mi ha molto turbato, ecco!»…ma a quel punto Barbara venne fuori dalla stanza di Bill e comunicò «Io non vengo, scusate. Oh, grazie Snake, davvero, però non posso. Ora non me la sento. Ora chiedo ai medici se posso restare un altro poco con lui, è molto triste, poverino.»…e Snake «Ma…certo, certo, ci dispiac-se lui vuole restiamo tutti!»…ma Barbara disse «No no, è inutile Snake credimi grazie non vi fanno rimanere! A me forse sì!»… «D’accordo allora…tu da noi sarà per un'altra volta però intanto…fammi il favore: incoraggia quel ragazzo! Non deve mollare, noi…noi siamo tutti al suo fianco, facciamo fronte comune!»…«Uhm uhm. Certo, glielo dirò.»…«Mi raccomando, Ba’…»…sussurrò Sabrina, e questa, un po’ tristemente, le soffiò un bacio per poi tornare nella stanza di suo figlio…
           …«Ehhhhhhh…!...
          …a questo punto…beh, direi di andare! Non c’è purtroppo altro da fare, qui.»…«…sì, Stephen. Purtroppo hai ragione tu. Meglio uscire.»…rispose Erminia, e tutti si avviarono…
          …Nigel per ultimo…
          …il quale esitò per qualche istante, tornando a volgersi verso il fondo del corridoio, dove poco prima aveva scorto Tiffany, ed ora…non sembrava esserci più nessuno…
           ...il giovane lasciò il reparto…
           …ma la ragazza era nascosta, ed ora che si era fatta via libera da occhi indiscreti riapparve e ghignò «Uhmuhmuhm…!...
           …PERFETTO…! Loredana si è levata di torno: nessuno di loro ha sue notizie, perciò adesso alla faccia di quello stupido e guardingo ragazzino io ho il campo libero e Billy è mio!! Ahhh! Arrivo, amoreeeeeeee!»…si lanciò, saltellando, verso la sua stanza…

           …

           …poco più tardi, sui divani di casa di Snake, Erminia conversava con un’alquanto trasecolata Cetty «Ohhh, ma veramente…? Ma non ci posso credere…!»…«Ohh…»…«E’ partita…?»…«Sì. Sì, Cetty, senza dire nulla. E…
           …spezzando il cuore al ragazzo al quale fino a ieri era legata da lacci infrangibili: è proprio…una cosa triste.»…«Ohhh, sì, beh…povera Erminia. Che poi…! Lory insomma non aveva mai fatto pensare di essere proprio così a disagio, beh anche quella cosa…così brutta che le è successa, del suo bambino, beh lei stava dimostrando di affrontarla con molta forza…! Era ammirevole…!»…«Uhm…»…Erminia sorrise grata, e spiegò «Mi preoccupa molto, lo sai? Non ho idea…
           …di dove sia andata, non ci ha lasciato recapiti. Evidentemente non desiderava che nessuno di noi la seguisse. Lory…
           …!!...
           …povera Lory. E’ mai possibile? Forse io…non sono riuscita a comprendere il suo disagio, non mi sono accorta, presa com’ero…da…tutto quello che è successo? E forse lei stava male, soffriva ma non diceva nulla, come sempre, per non farmi preoccupare!»…«Erminia…non devi tormentarti così. Lei è giovane…! E si sa, purtroppo quando si ha quell’età a volte si compiono delle scelte…nella completa indipendenza, escludendo tutti, anche gli affetti più vicini. Beh! Vuol dire che tua figlia a quanto pare ci tiene proprio tanto alla cosa che è andata a fare.»…e allora Erminia guardò verso l’alto…
           …e meditò «Cercare i…genitori del ragazzo amato. Quelli che lui non ha mai incontrato. Chissà se hanno saputo della sua esistenza…
           …se magari non lo hanno creduto morto. Sai, Cetty? Io da queste cose resto sempre molto colpita.»…«Ehhh, sì…! Eh sì, perché tu hai avuto quella tua storia così particolare…!»…manifestava la francesina una grande comprensione, ed Erminia «Non faccio che pensare a me e a…Saverio, ogni volta che sento di genitori e di figli…che si inseguono e non riescono a ritrovarsi. Uhm. Sembra…uno strano gioco del destino il fatto che ora sia proprio quella ragazza…che io ho allevato e che per tanti anni ho creduto mia figlia colei che si imbarca da sola, senza dare un preavviso, senza dire niente!...
           …verso un’impresa…che se ci si pensa…
           …ha un risvolto talmente poetico. Oh…!...
           …!!...
           …Dio solo sa cosa potrebbe provare quella gente, Cetty, se sapesse che il loro figlio è vivo sì ma…!!...
           …
           …nelle condizioni in cui ora si trova Billy. E’ realmente triste…»…«Ohhh, sì…!...
           …ma non sta facendo progressi, le cure non riescono a dare il loro effetto…?»…si interessò, ed Erminia dovette ammettere «…purtroppo…
           …non è una malattia facile. Più che altro è indecifrabile. Lo è la natura…di quella calcificazione che ha compromesso la sua circolazione cardiaca. Una formazione magica…molto densa. E...
           …di conseguenza interagire con essa è pericoloso. Billy potrebbe finire in pericolo.»…«Ahhh, certo…!...»…«I medici ci invitano a pazientare, e noi…
           …!! Credi, stiamo concentrando tutte le nostre speranze! Ma ora lottare per Billy sarà ancora più arduo. Sapere che Lory lo ha abbandonato…
           …gli ha spezzato quel…
           …povero…cuore…già tanto provato. Ah…non sai cosa darei per poterlo aiutare maggiormente…
           …!!»…ma Cetty le prese le mani «Ohhh…coraggio, Erminia. Non devi lasciarti andare allo sconforto. Vedrai…che lo cureranno, insomma…!...la scienza in questi tempi ha fatto passi da gigante. Dovevi vedere com’era più difficile al mio paese!! Guarda…!!»…«Oh! Ahahaha…
          …ahhh…!...
          …lo immagino, cara. Anche se credo onestamente che fosse tutt’altra cosa rispetto al…mio.»…«Ahhh, eh beh forse il tuo era più evoluto…!»…«Oh? Ah…no di certo. Meno. Guarda…molto meno!»…«Ah sì???»…«Ohh…!»…«Ma non mi dire!!!»…«Ehhh, e invece non posso fare altrimenti.»…«Ma non ci posso cred-beh comunque è veramente preoccupante che ci sia un tale livello di discrepanze nel sistema sanitario…! E’ una cosa veramente…allarmante!»…«Ah…!...
           …beh…
           …vista con altri occhi è una cosa anche naturale.»…«Senti, ma…!...
           …ma il reparto in cui lo avete ricoverato: ascolta…oh beh io non è che voglia entrare in merito, queste sono decisioni…che senz’altro avete preso con molta oculatezza. Però mi chiedo…è attendibile, tu ne sei sicura?»…«Oh…»…«No, è che…vedi! Questo discorso sui difetti del sistema sanitario me lo ha fatto venire in mente: ultimamente si sente eccome che alcune…strutture di quelle che sembrano essere tra le più prestigiose…! Magari…poi vi si verificano fatti di cronaca che guarda…! Io…proprio a volte quando li sento dico ma no, ho sentito male, mi sbaglio: eh beh è incredibile, ultimamente ti sembra veramente di sognare se apri il telegiornale si sentono certe cose…!!»…ma in quel momento passò Snake, ed esclamò «Cosa dici, CHE FAI?! Me la angosci così, piantala con le tue chiacchiere!!!»…«Oh beh! Snaky…!»…ma Erminia intervenne «Oh non arrabbiarti, te ne prego: Cetty è così gentile, mi sta dando dei consigli assai utili circa la situazione di Billy.»…«Eh! Beh…
           …! Se ci mettiamo a passare in rassegna tutti i fatti sanguinosi della malasanità qui ne usciamo proprio con lo spirito a mille…!»…borbottò Snake allontanandosi, ed Erminia rispose «Vedi, Cetty…
           …questo reparto ci sembra molto qualificato. Non saprei, è che in realtà non si trovano ovunque strutture di questo genere. Ed era…importante che fosse in ogni caso raggiungibile, sarebbe stato un problema che fosse stato trasferito in un’altra città. Ora…per fortuna, in un modo o nell’altro riusciamo ad andarci frequentemente. Anche se…l’orario delle visite sai…? E’ molto ristretto.»…«Ahhh…»…«Per via delle radiazioni.»…«E’ certo…! Certo perché in quei posti…!...
             …mi ricordo sempre che Snaky quando ci lavorava poi tornava sempre a casa e…!...
             …cioè: ora guarda tu mi prenderai per un po’ sciocca…!»…«No, per carità.»…«Ma insomma…sempre a parlarmi di queste radiazioni, radiazioni di qua, di là, di quanto fanno male queste radiazioni…! Eh! Io mi sono anche spaventata mi sono detta ma senti un po’! Ma vedi un po’ tu se mio marito mi deve tornare ogni sera con tutto un carico di queste radiazioni che a sentirle nominare non è che poi facciano un effetto granché rincuorante, eh! Sembra che facciano venire certe malattie alle quali proprio faremmo tutti ben volentieri a meno…!!»…e Snake passava di nuovo «Sììì, le radiazioni di qua, di là! Ma Cetty!! Ma hai deciso proprio di farmela svenire lì, sul divano, quella poverina?! Eh! Che poi oltretutto travisi ed ingigantisci sempre quello che ti si dice, e poi…! E poi gli altri pensano che è il sottoscritto quello che minimizza!»…
           …Cetty comunque concluse «Sarà! Ma quando ha smesso di lavorare in quel posto io sono stata molto, molto più tranquilla! Te lo confesso!»…e Snake «Beh! A lei starebbe bene un marito disoccupato! E’ quello che la farebbe stare proprio…tranquilla-tranquilla al massimo! E poi i soldi? Li chiede lei a casa?»…
           …Snake passò e andò via, ed Erminia sorrise dicendo «Uhmuhm, senti…cara, cambiamo argomento, vuoi?»…«Sì?»…«Volevo chiederti una cosa. Ascolta…»…guardandosi attorno, per assicurarsi che nessuno ascoltasse quello che sembrava essere l’inizio di un argomento delicato «Noi due non abbiamo mai parlato chiaramente di quella faccenda. Cetty io…penso che riguardo a Nig-»…ma Cetty le sorrise «Shhh. Non aggiungere altro, Erminia. E’ a posto.»…«Uhm? Ma…
           …! Cetty, io.»…«Shhh…!...
           …ho saputo tutto, mio marito me l’ha detto.»…ed Erminia sgranò gli occhi «Stephen…? Stephen ti ha parlato?»…«Sì, mi ha raccontato la tua storia. Io del resto…
           …avevo fin dall’inizio notato che fra di voi…vi era un legame profondo che andava al di là della semplice amicizia. Noi donne siamo così. Siamo dotate di intuito. Ma io…
           …credi. Sono onesta. Anche se forse posso sembrarti falsa, Dio mi è testimone che sto parlando in buona fede. Erminia: io…
            …ho sempre avuto…una grande stima, e considerazione di te. E credo che in parte se…Snake è l’uomo che è arrivato a diventare ora, lo debba anche a te.»…«Ohh…!...
            …Cetty…! Dici davvero…? Non ti ha…
            …dato l’impressione di sentirti ingannata?»…chiese Erminia, emozionata e contenta, e Cetty «Ingannata…? Io…? Ohhh…!...
            …no. No, non mi sono sentita ingannata. Che poi Snake è una persona di una sincerità…inequivocabile, pensare che non mi ha mai tenuto nascosto nulla! Io debbo reputarmi fortunata, con tanti mariti che pensano solo a mettere le corna alle loro mogli…
            …!!»…«Uhm? Uhmuhmuhm, hai anche ragione…!»…«Capito? Invece io…
            …! Beh…! Nel pensare che nel passato di mio marito c’è stata una donna soltanto, e per altro così fine, così…irreprensibile come sei tu! Beh…! Non sono certo io quella che è messa nelle condizioni di potersi lamentare…!»…«Ah…
            …ahhh, Cetty, ti ringrazio molto. Dei…tuoi splendidi complimenti, io non me li merito davvero, sono sincera.»…«Ohhh, no. Te li meriti…!»…la rincuorava l’amica francese, al che Erminia chiese precisazioni «Mmm…s-soltan…
            …s-soltanto, no? Lui ti ha detto “soltanto”…»…«Che? Ohhh, sì!!! Sì, no, mi ha detto di te, della storia che avete avuto, e del bambino che avete avuto assieme tutta quella faccenda molto commuovente…! E poi che bel ragazzo…! Ma davvero, che occhi, e con quei capelli biondi…! Proprio un bel ragazzo…!»…commentava la francesina ammirata, ed Erminia «Sei cara come poche. Ma…ascolta, una cosa sola: lui…!»…«Sì sì, no, mi ha detto del fatto del portale…e del medioevo, Erminia…!»…            …un re?»…«Sììì! Eravate un re ed una regina: beh però io lo avevo sempre detto che avevi un portamento veramente…fuori dal comune!»…«…
           …grazie.»…«Pensa, io credevo di aver sposato un pittore francese e invece? Era stato nel suo lontano passato un re medievale! Oh, ma…!...
           …mi sono appassionata così tanto nell’udire della vostra storia…!!»…«Ahhh…»…faceva Erminia “vagamente” interdetta «Te l’ha…raccontata, in tutti…insomma, i minimi particolari. Lo so. C’è del toccante in quello che abbiamo vissuto.»…svelava col suo solito, signorile sorriso…e Cetty, tutta entusiasta «Altroché! Ma mi ha raccontato tutte le volte che sei finita in pericolo, povera cara e lui a salvarti…! Addirittura quando ti avevano portata via su di una nave e lui vi ha raggiunti a nuoto! Ma pensa che sui libri di storia non si parla di lui come re è strano!»…«E’ che…»…«No no lui mi ha spiegato: è stato perché c’era invidia.»…«Ah…»…«Ne girava molta, a quei tempi, e lui era un sovrano…magnanimo logicamente come pochi sicché sai com’è, su questo tutti i tempi…sono uguali, la gente è cattiva, e di lui…! Sono state fatte sparire le tracce! Va bene che…lui aveva realmente varcato il portale ed era venuto in Francia da me, però è stata occultata anche la sua memoria! Forse perché temevano che un giorno o l’altro sarebbe tornato!»…«Mmm…!...probabile: sai, ti confesso che ho sempre pensato questo.»…«Ptsss…mi ha detto…!»…«Uhmmm, sì?»…rispose Erminia a quel sussurrato e alquanto sfizioso accenno di Cetty «Che addirittura tu hai partorito quando vi avevano rapiti e rinchiusi nelle buie celle di un castello, e lui lo stavano bruciando sul rogo!! Eh sì! Lo stavano bruciando come eretico e solo, pensa…! Ah qui mi sono commossa. Solo sentendo il pianto del vostro bambino…lui ha trovato la forza per liberarsi da quelle corde, e…e affrontare una moltitudine di uomini!»…«E’ vero!!...oh!...
           …non puoi immaginare! Momenti di inferno misti a…
           …! A momenti…
           …di intensità ineguagliabile.»…«Ehhh, lo credo! Ma pensa che mi ha raccontato che lui era il diretto ed acerrimo nemico del famoso sovrano inglese Giovanni Senza Terra!»…«Sì…?...
           …sì sì!»…«Ma lo sai che io non lo sapevo…!»…«Ahhh…non lo sapevi?!»…si teneva per miracolo in equilibrio Erminia, e Cetty «No non lo sapevo ci sono rimasta così di stucco che guarda: io mi dicevo…perché poi io mi ero fatta una cultura io sapevo chi era re Giovanni Senza Terra, però…!...
           …dice vai a pensare un po’ chi poteva essere il suo nemico giurato. Perché doveva per forza averne uno, era un sovrano talmente cattivo, era proprio poi oltretutto di un’inciviltà che guarda…! Del resto lo chiamavano il “Senza Terra”…!! Eh!! Già questo dice tutto…!!»…scandì col dovuto e furbetto gusto, ed Erminia rise signorilmente «E vai a pensare un po’? Il suo avversario era proprio niente di più niente di meno che MIO MARITO! Ohhh, io da quando ho saputo queste cose sento di conoscerlo molto, molto meglio! E tu non devi preoccuparti, Erminia! Del resto…lui così mi ha confermato quello che già sapevo e cioè che, caro, è proprio un libro aperto! Lui mi svela sempre ogni particolare…!»…«Uhm…!...
            …sì, se c’è una qualità per Snake, o…Stephen quella è la sincerità. Già.»…«Stephen del resto è stato anche un bel nome! Era il nome di un sovrano.»…«Già, il…nome di un sovrano!»…«Sì sì: poi c’erano tutte prosecuzioni, c’era…il titolo, l’altro titolo, il numero…io francamente non me li ricordo però erano lunghi! Lunghi e assai difficili, perché insomma, tutta la...l-l’elencazione dei nomi di un sovrano medievale deve avere il suo effetto! Eh!»…«Ehhh…!»…si impegnava a sottolineare quanto più poteva Erminia, mentre Cetty «Per cui capisci? Io…davvero non ho potuto che esserne contenta.»…«Lo sono anch’io. E-E ti ringrazio per la comprensione!»…«Ma ci mancherebbe! Beh! Tra tante EX che possono avere i mariti averne una sola, e per giunta così fine come te, con cui mi trovo così bene a parlare! Poteva andarmi decisamente peggio, mia cara…!!»…
            …«Ehhh…! Già: poteva ad esempio capitarti una caterva infinita di matrimoni e relazioni alle spalle…ma per fortuna non è il caso del nostro Stephen: un sovrano vola più alto rispetto a queste cose…!»…«Eh, già…!»…rispondeva convinta e contenta Cetty…
            …senza notare il sospirone assai eloquente di Erminia, che ripeteva piano «…”eh già”…!»…

          …mentre Sabrina, Pierpaola, Saverio, Stelvio e Snake erano rimasti al tavolo…e la prima fra loro ripeteva «Lory…
          …Lory, io…
          …non posso credere, ‘n posso rassegnarmi a ‘sta cosa. Lei…
          …l’avrà fatto per via del suo problema…? Perché forse…
          …ora sentendo…che non poteva più avere altri figli magari si sentiva un peso, per Billy, forse pure anche se lui non glielo aveva mai detto, e non lo pensa di fatto Billy. Ma lei potrebbe averlo pensato.»…al che Saverio allargò le braccia «Ce lo stiamo chiedendo tutti: la ragione…! Il motivo che può averla spinta…a fare questa scelta, ad andarsene così lontano!!...
           …perché non ha consultato qualcuno di noi, prima?»…e Pierpaola «Perché se lo faceva poi era matematico che la trattenevamo qua con le unghie e con i denti. Lory è così. Lei…lei s’è fatta conosce, tutti quanti c’avemo ‘n’idea chiara. E’ una ragazza che non le manda a dire le cose…e…e non le manda manco a fare! Aveva preso la sua decisione. Cosa…chi poteva mai intervenire, spingerla a tornare sui suoi passi?...
           …
           …è fatta così. Lei Billy lo ama, lo ama veramente. E lei crede così di stare facendo il meglio, solo che stavolta s’è sbagliata. Purtroppo…me dispiace, io apprezzo la sua decisione, quello che ha scelto di fare e poetico e…!!...e…!!...
           …ed è quello che in fin dei conti avremmo dovuto fare tutti noi una volta o l’altra. Solo che…s’è detto sempre questo: “una volta o l’altra”, e poi non s’è mai fatto. E adesso…»…«Cra!»…sospirando…e deducendo «Ci siamo ridotti a questo punto. Co’ Billy che sta in queste condizioni. E…
            …poveracci quei genitori, semmai lei li ritroverà, a cui je toccherà saperlo. ‘n vorrei di certo stare al loro posto!»…«Cra! Neanch’io!»…dopodiché di nuovo Pierpaola «Io…
            …non biasimo Lory, però non posso dire che stavolta ha scelto per il meglio. Non so la ragione che l’ha spinta…forse c’è un fondo di vero in quello che dici, Sabrina, però in ogni caso così si è sbagliata. Billy non può che soffrirne, sarà di sicuro felice di ritrovare i suoi genitori, ma non lo sarà mai completamente fino a che non avrà di nuovo lei al suo fianco. Forse…
              …ora c’è qualcosa in lei che le occulta la giusta visione delle cose e…non le fa considerare questo. Ma è una realtà troppo importante, per essere messa in secondo piano.»…
              …Sabrina guardò verso l’alto…e rifletté «…certo che è incredibile: si può arrivare…
              …davvero…
              …a volere così bene a un'altra persona…!...tanto che…!...
              …che vai a pensare addirittura che il bene per questa possa non essere…stare con te che la ami bensì essere libero, distante da te. Lory ha preso una decisione coraggiosa.»…e Pierpaola «Coraggiosissima. Ma sbagliata. Quando si dividono due persone che si amano sinceramente è sempre sbagliato, non c’è proprio…ombra di dubbio, non ci piove.»…«Cra! Ecco! Questo mi piace di te, padroncina! Queste tue sentenze!!»…«Pfff…!...
              …altro che sentenze, qui! Questo è…andare a tentoni nella vita, ecco cos’è.»…dopodiché Sabrina ripeté ancora «…
              …due persone che si amano…
              …
              …è sempre sbagliato che si lascino…»…e Pierpaola «…eheh…!...
              …che vuoi, per me è così. E’ così perché…!!...
              …tutto quello che ti pare! L’altruismo, e ok! E…i problemi pratici, che a volte ci sono, però…!!...
              …però…!! Questo amore bisogna guardarlo in faccia, cazzo! ‘n se può che…per un motivo, o per un altro tanto alla fine poi ritorna sempre a galla e imbrogliando le carte non fai altro che peggiorare! Ecco, vedi adesso! Mi dispiace dirlo, per Lory poveraccia che crede di agire nel bene però ora è infelice Billy e lei sicuramente ha fatto infelice pure se stessa!»...
          …Sabrina trascorse lunghi attimi in silenzio, guardando il soffitto…
          …e poi abbassò gli occhi un po’ tristemente «…ecco. E alla fine delle cose tutto si riallaccia, poi. Io sono la responsabile…
          …
          …anche di questo, e ora mi merito che la mia migliore amica mi abbia mollata, e si sia allontanata da me. Però Billy questo non lo merita, e non lo merita nemmeno lei.»…«Ahhh, Sabri’!!»…fece Pierpaola «Cra!!»…e Sabrina «No, lascia stare, Pierpa’! Io so’ la responsabile, perché se non fosse stato per me il problema dei figli per Loredana ‘n se sarebbe mai posto. Loro…erano tanto felici, lei non se ne sarebbe mai andata se fosse nato quel figlio che aspettava, solo che…per colpa mia l’ha perso. Ed ora…
           …mi chiedo perché questo prezzo debba pagarlo Billy, e non la sottoscritta direttamente.»…«Sabrina, basta parlare di prezzi!!»…«Ma Lory se n’è andata, Pierpaola!!»…«E’ stata una sua decisione!»…«Cra!»…«Lo so, tu avresti fatto di tutto per trattenerla se avessi potuto! Eh…ehhh…! E’ stata più rapida di noi, che dire?! Ci ha battuti! Ma adesso…!...adesso…
             …basta flagellarsi una buona volta, basta con le punizioni, basta con…!!...
             …col farci da soli quello che Dio grazie a…DIO, Lui stesso, non ci fa perché è buono! Lui ci dà sempre una seconda possibilità, ed una…SECONDA possibilità alla seconda che ci aveva dato, e sempre così, sempre seconda! Eh! Un giorno o l’altro…dovremo pure finirla di rimproverarci, e di vederla sempre come un “delitto & castigo”! “Colpa…e conseguenza”! Dai! Su. La vita è complessa. So’ la prima a dirlo! Ma mo’ basta farci delle colpe, lo dicevo pure ieri notte a Nigel, adesso…!!...
           …pensiamo…soltanto a ciò che si può fare per migliorare la situazione! Billy ha bisogno di aiuto! E non è il solo!»…al che Snake precisò «Eheh! Io qui…metterei sulla porta di questa casa il cartello: “Benvenuti! Ostello delle persone che hanno bisogno d’aiuto, si accetta un’offerta! Scelta libera…del singolo destinatario, tra i tanti”!»…al che Sabrina rise un po’ «Eheh!»…e Pierpaola «Eh, giusto quello!»…mentre Saverio precisava «Se hai…bisogno di manodopera per dipingere questa insegna ti aiuto io. Mi sento…particolarmente coinvolto.»…«Qui ognuno c’ha i suoi cazzi e controcazzi…»…sottolineò Sabrina, e Pierpaola «Eee! A chi lo dici!»…«Cra! Cra: padroncina! Lo sai che la specie di corvi a cui appartengo ha problemi di sovrappopolazione e scarsità di alimenti?!»…«Eee! Andiamo bene! Benvenuto pure te, il club è aperto a tutti!»…«Ci vorrebbe…
           …ci vorrebbe davvero una benedizione, qui!»…sottolineò Snake «U-Un eroe…! Una…manna dal cielo che piovesse e risolvesse il problema di quello, di tizio, di caio, di sempronio! E via dicendo!»…«Giusto. Concordo.»…precisò Saverio, seguitando a riflettere «Quello che mi preoccupa in modo particolare è Billy…
           …
           …temo…che questa volta gli sarà davvero difficile affrontare una cosa così. E’ che non è una cosa chiara, in questi casi è più difficile farsene una ragione. Perché la ragione di fatto non c’è. Purtroppo…
           …è accaduta l’analoga cosa a Nigel. Improvvisamente loro due…che strano: sembrano così vicini. Accomunati…
           …
           …dal profondo dolore dell’aver perso la persona amata.»…«Eh! Avvocato, non…pensare, tu parli parli però non credere che il sottoscritto si sia scordato che…che tu, che…Hermy, il vostro figlio, quel figlio che non si riesce mai a-»…ma Sabrina intervenne «Barbara! Barbara sta proprio a terra. Cacchio, io la conosco, e ve lo dico: so’ preoccupata. Secondo me sta per cedere…
           …vedere Billy così la ammazza.»…e Pierpaola «E’ che poi lei c’ha pure da pensa’ a tante incombenze da sola, potessi almeno…ridurre un po’ il carico ma io e Max già stiamo fuori quasi tutto il giorno lui da una parte e io da un’altra, tiriamo tiriamo! Ma già la corda nostra se sta per spezzare, poi figuriamoci: no, so’ preoccupata anch’io per Barbara.»…«Ve l’ho detto! Una benedizione!!»…sottolineò Snake «E’ questo, quello che ci vuole! E se riesce a fare effetto, poi!»…ma a quel punto…
           …Nigel si accostò al tavolo «Mattyyy!»…e in particolare a suo padre «Scusa papà: hai un…minuto per me? Vorrei parlarti.»…e Snake «Ehhh?! Un minutooo?! Un’ora! Un giorno, un mese un anno un secolo! Tutta la vita: semplicemente io ho…tutta la vita per il mio ometto, certo che puoi parlarmi, dimmi tutto. Che cosa c’è? Eh?»…ed il ragazzino gli chiese «Ti ricordi…
           …quella cosa che mi hai detto ieri sera?»…«Uh? Quale? Ahhh!!!...
           …la tizia della nave?! P-Perché, Cettina l’ha nominata?! CACCCCCHIO, io lo dicevo! Lo dicevo che quando quelle due si mettono a parlare! Eh! Belle sul divano!!! A spettegolare, poi chi ci rimette la testa un istante dopo è il sottoscritto!!»…ma il ragazzino rise un po’ e «No…!...»…«Ah-h…no?!»…«No, io…
           …intendevo…»…e facendosi più serio, svelò «Quella…
           …q-quella cosa…riguardo…
           …ai portali…
           …i quali a volte…
           …n-non…si sono aperti…mi dicevi tu…
           …grazie…ad una magia…o alla scienza…»…«Uhm uhm.»…«Ma…»…con gli occhi che tornavano a riempirsi di emozione «…grazie alla…
           …forza…
           …dell’amore.»…«Eh? Già…! Già, quella cosa. E’ una leggenda…straordinaria e suggestiva. Tinge di fiaba il mondo dei portali.»…«Io potrei provare se per caso…è vero oppure è leggenda?»…chiese il ragazzo con un dolce, ed effettivamente magico sorriso…
           …lasciando del tutto allibito suo padre «Ah!! Davvero?! In che senso, cosa vuoi fare?!»…e Nigel «Uhmuhm…! Mi spiego…»…e fissando convinto avanti a sé, confessò «Voglio…!!...vorrei fare una sorpresa a zia Barbara!»…«Ehh?!»…«Un regalo!...
           …p-per…
           …ripagarla di tutto il suo affetto. E l’impegno…versato per il mio bene. Io vorrei farle un regalo, papà.»…«Un regalo…
           …ed in che modo avevi pensato di farglielo?»…«Vorrei…
           …a-azionare una di quelle cose. Quelle che chiamate…videogiochi. Videogiochi, no?»…«Eh beh?! Sì!»…«Con quegli stessi una volta io e…Juliet, siamo stati nel medioevo. E quello non era un’illusione. Io…
           …!! A-Avvertivo la forza di quell’epoca, la…!!...la mia…
           …epoca…
           …intensa attorno al mio corpo, era…!!...
           …d-dovunque! Nel cielo…nella terra…!!...
           …nelle voci! E nelle fiamme!»…declamò…attraversando di nuovo col ricordo tutta l’intensità di quella vasta emozione a mille facce…«Era…ovunque. Era come se…
           …realtà…
           …e fi-fiiin…zione! Realtà e finzione fossero co…congiunte!»…al che Snake rivelò consapevole «Nei videogiochi si sono spesso insinuate tracce di magia del tempo. Poiché questi a tempi passati richiamano, come nel caso del medioevo. Tua madre si è anche informata in proposito, scrisse degli articoli.»…e Nigel «Io vorrei…! Ri…riprovare! Io voglio…
           …vedere se quello che tu dici è vero! Voglio…
           …!!...i-infilare quel visore…
           …e quei guanti!»…dichiarava sempre più convinto, col cuore che gli palpitava «E attraverso essi rivedere il medioevo, e cercare Sir Thomas!»…«Come dici?! Sir Thomas?!»…«Sì…!!...
           …voglio…!!...
           …v-vedere se riesco a ritrovarlo! A zia Barbara farà piacere: lei…
           …non ha mai smesso…di pensare a lui! Ora forse…
           …p-potrebbe aiutarla!...»…«Nigel, ma sei sicuro? Il medioevo è vasto, non sappiamo neanche se…riusciamo ad imbroccare la giusta destinazione!»…ma il ragazzino non aveva paura «Io voglio provarci! S…scriverò…il nostro tempo! E…!...
            …
            …la nostra casa.»…(canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
            …«T-Traccerò sulla…
            …pulsantiera i numeri dell’anno in cui…c-ci siamo separati! Scriverò il nome…!...
            …del castello. E lo cercherò. Io voglio provarci, papà.»…«E-E se lo trovi?!»…«Se lo trovo…
            …
            …proverò a parlargli. Farà felice anche me. E’ tanto tempo che non lo vedo. E…
            …!!...
            …mi manca.»…«Nigel…»…era abbagliato Snake, ed il ragazzino gli sorrideva, e gli parlava nonostante tutto pacato «Uhm…mi farai questo favore, papà…?...
            …te ne sarò immensamente grato. A zia…
            …!!...
            …s-se non riuscirò a parlargli. Se la mia voce non gli giungerà…
            …se…!...
            …quello che hai detto tu è solo leggenda…
            …f-farà comunque piacere rivederlo. A distanza. A-Al di là di quel…
            …d-di…!...
            …dis…play! Le farà piacere, almeno…saprà che sta bene. E-E potrà ricordarlo. I-Io voglio almeno tentare!!»…«Sei molto…
            …caro, e sei molto altruista.»…«T-Tu hai una copia di…”Stroke” qui con te in casa?!»…e Snake «Ma certamente, credi che tuo padre, con…con tutto quel bordello che ha fatto quando c’è stato da costruire il portale artificiale non abbia arraffato una copia di quel popolare gioco di ruolo virtuale?! Ma dai, andiamo, questa è la bottega dei sogni!! Ci trovi tutto quello che vuoi, forza andiamo mio cavaliere!»…«Ahah…!!...»…
            …ed il cuore di Nigel balzò nella meraviglia di un pensiero fantastico «Rivedrò Sir Thomas…»…sussurrò, ed il padre lo chiamò «Svelto, Nigel!!!»…«Arrivo!»…rispose convinto e lo seguì rapido…(fine-canzone)

          …

          …i suoi pensieri erano rivolti a quella che tutto aveva della madre premurosa pur non essendo stata madre realmente…
          …e i cui occhietti furbi che sbucavano timidi dall’equipaggiamento protettivo sorridevano ancora, anche in quel momento, nonostante tutto ciò che stava accadendo, per far sì che altrettanto facesse quello che per lei era suo figlio «Uhmuhmuhm! Co’ tutto ‘sto coso addosso faccio proprio paura! Sembro…Belfagor, il fantasma dell’uva!»…«Uhm?...
          …ah-h…del Louvre…»…«Uhm? Eh, che dici amore di mamma?!»…«D-Dico…»…provò a parlare Bill, con un lieve sorriso «Però se ti fa fatica non ti sforzare a correggermi, eh!»…«O-Oh…c-che semplicemente si trattava del…fa-fantasma…
           …d-del Louvre…
           …i-il museo!»…«Ahhh…! Ma dai.»…«Uhmuhmuhm! Ah-h…!...
           …l’uva non ha ancora il suo fantasma…»…«Uhmuhmuhm! Però io quando ero piccola e lo facevano in tv mi sbagliavo, non capivo e pensavo che si nascondesse tra i grappoletti a casa: zia mi prendeva sempre in giro, lei è sempre stata più colta di me!»…
           …«Uhm…»…seppur stanco, il ragazzo le rivolgeva un sorriso dolce ed intriso di tutto il suo affetto…
           …«Mi hanno detto che io gli assomigliavo! Sai…?...
           …a quell’attrice francese, quella che interpretava Belfagor, che si scopre alla fine che era lei, uh poverina! Sigh!...
           …uhmuhmuhm!...
           …però che figo…! Io somigliare ad un’attrice francese…! Mmm…!...
           …ci avrei dovuto fare un pensierino sopra! Quello di cui lei si era innamorata poi non era per niente male! Un pischello, eheheheh! Più piccolo de lei! Però o’ valla a critica’, era carino! Un pochino antipatico, però…! Un po’ se la tirava, tutto lui, infatti…!...
           …i-infatti poi la abbandona!»…con tono tutto mogio «Si sposa un’altra…
           …va sempre a finire così per le povere sfortunate come noi…»…
           …ma il ragazzo era come stordito…all’apparenza poteva risultare assente…il suo sguardo si smarriva, e sua madre se ne accorgeva…
           …vedeva quegli occhi volare là dove era volato anche il suo amore, la sua più profonda e pulsante ragione per vivere…
           …e quasi sembrava strano che quel “bip” del cuore ancora battesse ritmicamente, nonostante tutto…
           “Billy…”…pensò con pena Barbara…ma poi lui si volse, e scherzò «Uhm! Uhmuhmuhm, sentiti in buona compagnia, mamma. Non è più una cosa che riguarda solo voi donne, ormai. Tantomeno una questione per soli fantasmi. Siamo tutti in ballo…!»…«…
           …n-non dire così…che mi dispiace.»…«…uh…
           …però è vero…»…
           …e fu allora che Barbara rivolse gli occhi al cielo…
           …e silenziosa tra sé e la sua anima, pronunciò parole “Dio…ti prego: io…
           …tu lo sai, tu mi conosci, io sono la più incorreggibile di tutte. Un’impunita, che ricasca sempre nei suoi errori e vizi. Io non merito nulla, ed io non chiedo mai nulla per me, tu lo sai. Io non ti chiedo di farmi sposare…
           …
           …non ti chiedo di concedermi un amore ricambiato. Perché so che tanto mille altre persone più meritevoli di me non ce l’hanno, per cui io che diritto ho di chiedertelo, quando so che non lo merito? Però…!...
           …però…”     …guardando quel ragazzo che ormai era un corpo per metà meccanico, dipendente totalmente dalle strumentazioni mediche “…però il mio Billy! Lui invece è così buono! Perché hai permesso che Lory se ne andasse via…? Eh?...
           …io l’ho sentito, prima, quando ha detto che ora gli sarà molto più difficile lottare. Ed io so che è vero!!...
           …senza l’amore la vita non ha…
           …sale, non ha scopo! E lui è così giovane, erano così giovani e si amavano tanto! Se tu vuoi puoi far sì che si riuniscano!! Se qualcuno deve fare un sacrificio fallo fare a me. Eh? Tanto…tanto io posso sopportare tutto. Nella vita ne ho affrontate non sai quante. Anzi…uhmuhmuhm! Forse tu lo sai. Forse tu ci hai sempre guardati.”…
           …e parlava con una tale naturalezza, una…quieta e pacata confidenza, così come si parla ad un amico, senza strazio o turbamento, ma soltanto gran pena per coloro che amava “Però se è così non ti devo venire io a dire che Billy è un ragazzo meraviglioso!! Lui…
          …è il figlio migliore che potevo avere. Tu…tu mi hai graziato quando mi hai dato questa cosa. Però…però adesso non mi puoi lasciare la cosa a metà. Lui è…
          …!!...
          …è così affaticato! Sta male e tu non je puoi togliere l’unica cosa che lo può aiutare a guarire: l’amore della sua ragazza! L’amore di quella…
          …cara giovane da cui stava per avere un figlio. Gli hai già tolto il bambino che aspettavano!! Ora non lo puoi prosciugare di tutte le sue energie fino a fargli perdere la vita!! Io…
           …io ti giuro, non ho paura del castigo! Non temo il sacrificio, di me puoi fare davvero, tutto quello che ti pare a te! Però Billy, io mio Billy ti prego…
           …
           …guariscilo nel cuore. In tutti sensi. Il suo cuore…!!...
           …ha fatto battere il mio di felicità per tanti anni, ma ora tu devi salvare il suo!! Che posso fare per convincerti, salva il suo, non fare che debbano separarsi per sempre!!”…invocava con tutta la sua anima, le sue pulsioni, le sue speranze…
           …ed una lacrima non poteva fare a meno di scendere…
           …quando ecco che d’un tratto la porta iniziò ad aprirsi, lentamente «…Barbara...!»…«Uhm?»…si volse lei «Ah, sei tu.»…«Se ci stai tu ora io posso tornare dopo.»…disse Tiffany, ma Barbara «Uhm…no, no. Tu non preoccuparti. Uhmuhmuhm!...
            …me ne esco un attimo. Mi allontano, vado a fare una telefonata. Posso, Billy, tu me lo permetti? E’ per la società. Uhmuhmuhm! La devo fa’ assolutamente sennò ce rapano la testa, quelli!»…«V-Vai tranquilla, mamma.»…«Uhm? Guarda che dopo torno, eh!»…e si allontanò, bisbigliando a Tiffany «Lo affido a te: mi raccomando, eh! Uhmuhmuhm!»…«Tranquilla, è in…ottime mani.»…
           …così che il giovane rimase solo con la ragazza «T-Tiffany…»…e questa si avvicinò «Billy…
           …Billy devo dirti una cosa importante. Ascolta…io…
           …
           …ho saputo di Loredana.»…«Ah-h…
           …!!...
           …sai che mi ha lasciato?»…«Purtroppo sì…»…sussurrava lei, fissandolo intensamente «Mi è…giunta questa voce. Credi, se ora tu non me l’avessi confermato avrei seguitato a stentare a pensare che fosse vero. Mi sembra impossibile, vi amavate così tanto…»…«…
            …
            …non so, Tiffany…
            …
            …n-non capisco più niente…s-sul serio, sono smarrito.»…«Shhh…!...non sforzarti a capire. Consumeresti energie. Lasciatelo dire da chi…
            …sai, ha vissuto tali e tante esperienze, e…
            …scioccanti al punto…
            …da farle capire che molto spesso ci sono cose nella vita la cui ragione non riusciremo mai ad afferrarla. E’ inutile consumarci dietro a queste. Fa solo male. La vita…
            …è molto più breve di quanto chiunque di noi possa credere. Sfugge in un lampo. E’…
            …un peccato mortale sprecarla. Io di questo me ne sono finalmente resa conto…quando mi sono trovata faccia a faccia con la crudeltà di mia madre. E’ stato terribile, tu lo sai. Tuttora faccio fatica a parlarne. Mi…spaventa il solo ricordo. Ma so che debbo affrontarlo. Billy, tu…!!...
            …tu devi farti coraggio!!...ora anche se tutto attorno a te ti fa pensare di essere rimasto solo non è così, ti sbagli…»…e prese, delicatamente, la mano del giovane «Ci sono io qui con te…
            …
            …non devi sentirti smarrito. Io posso guidarti. Non sono Loredana…
            …
            …ma in qualche modo sono pur sempre una persona che ti è molto vicina. I miei sentimenti per te non sono un mistero, e…
            …»…«T-Tiffany…»…«No: non devi dire altro, guarda sul serio! Io…con questo non è che stia insistendo. Tutt’altro, ci mancherebbe. Non ti verrei mai a mettere avanti la mia persona mentre tu sei qui ad affrontare un momento del genere. Sarebbe crudele. Vengo semplicemente a ricordarti questo di modo che possa esserti…
            …di conforto. Almeno sai che io non ti abbandonerò mai…»…
            …«…
            …grazie, sei gentile.»…«Uhmm…no. Non sono gentile. Non è gentilezza quella che muove…
            …un’amica di infanzia a prendersi cura di colui che ai suoi occhi è ancora quel bambino con cui si divertiva. Ora…cerca di non pensarci, anche se è doloroso. Io sarò qui. Cercherò di essere di sostegno alla tua famiglia adesso che sono successe molte cose, ora che con loro non ci sei più tu, né c’è Lory, né Juliet…»…«J-Juliet…?! Cosa…?!...»…«…uhm…?!»…ed il battito del cuore del ragazzo improvvisamente iniziò ad accelerare, sembrava voler quasi alzarsi «Billy, stai giù!!»…«Cosa è successo a Juliet?! P-Perché hai detto che lei non è più con noi?!»…«Ma a te non hanno detto niente…?!...
           …sì però non devi agitarti, calma! Non è niente di grave!»…«C-Che cosa le è accaduto, Tiffany?!»…«Non lo sai?...si è sposata!»…«Cosa?!»…«Sì…! Si è sposata ieri: lei ed Emilio Orlandi sono marito e moglie ora.»…«…!!!...
           …c-come dici?! Emilio Orlandi?!»…«Billy…
           …guarda che se fai così io vado a chiamare il medico.»…«Ma…!!»…«No non è per cattiveria! Credimi, non è un ricatto: è che io sono tua amica ma sono pur sempre una professionista. E tu sei un paziente dal cuore fragile che si sta accendendo troppo per una cosa che comunque capisco possa sconvolgerti, perché gli Orlandi, la loro famiglia…è molto nemica della tua, però sinceramente per quanto grave possa essere non vale quanto il tuo cuore!»…«M-Ma non è possibile! Juliet non può…!!...n-…
          …n-non può aver sposato Emilio! Ci dev’essere un errore!»…«No non c’è un errore, si sono sposati. Io stessa posso…provartelo, posso portarti le partecipazioni, i confetti!»…«M-Ma come?! E-Emilio Orlandi è…!!»…«Suo marito. Il marito di Juliet, e lei aspetta un figlio da lui.»…«…!!!...
          …cosa…?»…«…certamente. Altrimenti perché pensi l’avrebbe fatto, un passo del genere? Ascolta Billy, quell’Emilio Orlandi sai tu stesso che è una persona…u-un poco stranetta, mettiamola così in veste gentile di modo che sia meno d’impatto, io se fossi stata…al posto di Juliet non so, credo che mi sarei fatta due chiacchiere con l’immagine di me stessa riflessa nello specchio prima di muovere un passo del genere. Però rifletti. Un figlio è sempre un figlio. Se non vogliamo che si ripeta…all’infinito il dramma familiare uguale o simile a quello avvenuto tra me e mia madre dobbiamo iniziare a concepire compromessi che…vadano al di sopra del fatto che il marito è brutto. E disgraziatamente anche stupido, e purtroppo questi sono solo due degli innumerevoli difetti del neo-sposo di Juliet McAllister.»…«A-hhh!!!...
         …no, non è possibile! Chiama mia madre!»…«Uhm uhm. Come vuoi. E anche il medico!»…«Chiamala!!...
         …
         …c-chiamala per favore, Tiffany, non posso credere a quanto mi hai detto! Deve…spiegarmi, lei di sicuro saprà!! Deve darmi alcune spiegazioni!!»…esclamava il ragazzo cercando di scavalcare lo sforzo impostogli dal suo fisico compromesso, mentre Tiffany di fronte a lui lo scrutava con attenzione…

          …

          …il cd-rom con sopra raffigurato il cavaliere medievale era alzato dal dito di Snake posto nel suo buco centrale «Ecco, tesoro di papà.»…«Grazie…!»…rispose Nigel convinto «Va, te lo metto io, dai. Tu sei pronto?»…chiese l’uomo accingendosi ad avviare il meccanismo…
           …Nigel terminò di infilarsi i guanti…
           …e si scese il visore sugli occhi…
           …«Riprendiamo da dove ci siamo lasciati, no?»…«Da quando siamo tornati.»…precisò il ragazzino, e Snake «Bene! Aaaallora…!...
           …uhm-uhm-uhm! Fammi regolare, qui, i parametri…spazio-temporali.»…Nigel attendeva in silenzio…
           …dopodiché «Oohh! Ecco fatto! Ready!!! Ahah! Visto, papà? Come è stato tempestivo!»…si gloriò un po’ Snake…e poi si allontanò, toccandogli prima la spalla e ricordandogli «Ehi! Salutalo da parte mia quando lo trovi. D’accordo? Mi era simpatico, in fondo avevo imparato ad apprezzarlo!»…«Uhm…uhmuhm! Certamente…»…«Buon viaggio. E…ah! Salutami anche il medioevo!»...lasciando la stanza…
           …e intanto Nigel ripeteva tra sé «Il medioevo…»…quando «Ahhh!!!»…
           …!!!...
           …improvvisamente, attorno a lui esplose la luce, ed inghiottì tutto!!...
           …il ragazzino dovette pararsi gli occhi, nonostante il visore fosse ben calato…
           …poi fu come trovarsi nel mezzo dell’universo, durante una pioggia di stelle cadenti…
           …le stelle si adagiavano sull’infinito, e dalla loro scia sbucavano le forme…
           …i luoghi…gli alberi…
           …i castelli, le persone «O-Oh…!!...»…fece Nigel…abbassando lentamente il braccio che gli proteggeva la vista…
           …«I-Il medioevo…»…osservava, mentre da scenario al limite della tempesta soprannaturale acquisiva tratteggi ed essenza sempre più realistica…
           …«Ahh!!»…la gente…gli camminava attraverso come se egli fosse stato trasparente…
           …Nigel…non riusciva a sfiorare cose o persone…
           …nessuno sembrava vederlo…
           …e la sua consistenza fisica era evanescente, attraversata da una coltre quasi impercettibile di piccole luci, forse stelle, forse…riflessi elettronici o magici…
           …probabilmente aliti segreti della magia del tempo…
           …che lo lasciava ora incantato, nel contemplare uno scenario che gli tornava ancora una volta familiare «La mia casa…
           …oh?!»…e lo vide…
           …a troneggiare su quello scenario di vita, di mercato, di giorno…
           …e di inverno…poiché la neve ancora decorava quel momento di tanti secoli prima…
           …il suo castello…
           …l’imponente maniero del regno di Glenhaven, ancora segnato dalla battaglia lì consumatasi, ma…visibilmente ripresosi, sembrava…
           …stessero lavorando affinché le parti compromesse fossero presto ricostruite, Nigel restò completamente abbagliato di fronte a quella scena, i suoi occhi verdi erano…
           …incantati nel contemplare un fotogramma di tempo dal quale già si coglieva la sempre più vicina presenza di un futuro, il cui futuro, il cui futuro, il cui futuro…un giorno sarebbe stato quel futuro da cui lui ora si sporgeva, per contemplare un passato che a vederlo sembrava così incredibilmente presente…come solo presente può essere l’immagine di un giorno in cui il sole è alto nel cielo azzurro, e la gente guarda al futuro, e ricostruisce là dove vi è stata distruzione…
           …la continuità del mondo, che ne unisce e ne congiunge le tappe…e si fa sentire al soffio di quel vento che già gli smuoveva i capelli…«Ah-h…!»…
           …e ben presto, gli scintillii di quella dimensione virtuale, attraverso…l’aprirsi ed il fluttuare di finestre, clessidre e freccette gli fecero un dono, come fossero sudditi di lui barone, e gli cucirono addosso mediante opzione automatica un abito del tempo…
          …ed ora, se si guardava…
          …era di nuovo quella persona che aveva visto riflessa nei ruscelli medievali in quattordici anni di vita…
          …e se chiedeva ragguagli alle sensazioni del suo corpo, queste tornavano puntuali e precise nella percezione così chiara di quegli abiti…
          …fino al profumo del vento…e di quei luoghi «La mia Glenhaven…
          …my…
          …
          …my kingdom…»…ed ora…sembrava che il tempo della guerra, delle grida, degli assedi e delle frecce di fuoco fosse terminato…
          …quel cielo azzurro ricordava che c’era sempre vita, anche oltre la morte…
          …ed improvvisamente, il futuro e casa di Snake si erano dissolti…
          …e lui era nelle vie del borgo, con gente che gli passava attraverso ogni secondo, ed erano così tanti a “bucarlo” che poco ci mancava che avesse sentito le loro spinte pur essendo trasparente…
          …«Ah-h…!!...»…così, tendendo la mano un po’ incerta, iniziò al principio esitante il suo avanzare per quelle vie…
          …che però…
          …presto si fece svelto, concitato…!...
          …come avesse fretta di raggiungere la destinazione…
          …fretta che…però si miscelava perfettamente con l’intenzione e l’istinto di scrutare quello scenario…
          …stringere i propri occhi, fino a farli sottili, e catturarlo come una moderna macchina fotografica, di cui aveva imparato a conoscere la funzione e padroneggiarne il concetto, tanto che ora…
          …era ben chiaro…cosa volesse dire…”scattare una foto dall’anima…e per l’anima”…così lui lo fece con suo medioevo…

           …
           …sembrava così piccolo…
           …indifeso quando giunse dinanzi al castello…ma…
           …se si portava alle punte delle lance di quei soldati, il suo dito non si bucava…o meglio, se ne bucava la trasparente consistenza per poi ricomporsi un istante dopo, ma non sanguinava…
           …e non vi era dolore…
           …e quando si accertò che oltre a questo non era neanche visto dai soldati, a poco a poco non vi fu più paura…
           …
           …si guardò attorno…
           …i soldati si scambiavano ordini e disposizioni «Already here? It’s everything alright all around?!»…«…I’ve checked from the port, my mate will be here soon: now I’ll go to the stables, the Lord says that…he desire to ride.»…«Really? Does the Lord want to…where does he want to go?!»…
            …e Nigel li scrutava “…soldati di Sir Geoffrey Martewall. Hanno il suo stemma…”
            …«I don’t know: he simply ordered me to prepare an horse of him!»…«So, what…are you waiting for? You know that the Lord dislike to wait!»…«Yeah! I know, I-I’m going! Just a…
            …just a last checking here and…!»…«I suggest you to go!»…«I-I’m going, I say!»…«I don’t want to enjoy Lord’s anger because you’re so slow!!»…«Ahh!»…e così via, quella piccola discussione…
            …mentre Nigel si guardava ancora attorno “Qui sono…cambiate molte cose. Eppure…
            …
            …stringendo gli occhi appena volti ed emblemi si sfocano. E sembra…tutto come una volta. Un giorno comune. Della mia vita passata qui, quando ero…
          …il signore. Ed ero io che fremevo impaziente, a scapito dei miei soldati, affinché presto mi preparassero un cavallo, poiché amavo l’aria di quest’ora. E loro…
          …sapevano che disdegnavo le attese.”  «Alright, I got it! I will go!»…«Now, stop! The Lord ordered this to ME!»…«But you’re…slow, and the Lord hates slow people!»…«W-What do you mean by this?!»…e qualche risata da parte del terzo che se la godeva tra i due litiganti…
           …Nigel pensava “Thomas…
           …sei davvero qui?...
           …sei tornato a casa? Forse…
           …sei da qualche parte qua attorno. E’ molto vasto…
           …mi domando dove potrò cercarti.”   …ma i soldati si dissero «Hey, ahahah! You two are really funny.»…«Eh?!»…«What?! Why?!»…«Because…!...
           …it’s that knight a little fat! He went to the stables before you two!»…«Eh?! What?! That one?!»…«Yes! I heard that the Lord wants to ride and…you know, he should be really helpful to the Lord, Sir Martewall still don’t trust him so much! You know…
           …!! He has been a Sir Murrow’s knight!»…tanto che Nigel “…!!!” …si volse di scatto spalancando gli occhi nell’udir parlare di quella persona «Ah, yeah? Yes, i-its name, I…I don’t remember, something like…
           …Thomas!»…«Yeah! He went to the stables! He’s preparing the horse for the Lord!»…«Oh yeah? Well! That’s fine, so I can keep my checking!»…«Oh, you’re really lucky! You have to thanks Thomas!»…
          …al che per Nigel fu un tuffo al cuore “Thomas…!! Ma…!!...
          …parlano di te?!...
          …sei…nelle scuderie!”…

          …ed infatti…
          …nelle scuderie del palazzo vi erano solo…cavalli, in compagnia di un bravo, paziente e devoto cavaliere…
          …«Ahhh…!...come on boy, you’re the best of all here, the Lord will like you really really much I’m…
           …I’m sure of it! I’m really experienced in this subject! Oh?!»…parlottava…dimenticandosi per qualche istante che l’interlocutore era un cavallo…
          …o forse questo lo sentiva «Ohoh! Do you like to hear compliments, really? Oh…I understand you! For me it’s the same, when the Lord is proud of me I’m…I feel…oh, it’s just…! Like now, I’m here for you because…!»…
           ...ma ad un tratto, non appena ebbe sellato il cavallo, sospirò «Ahhhhhhhhhhhh…!»…e si asciugò il sudore, da quel volto grassoccio, simpatico e bonario…
          …mutando improvvisamente linguaggio «…un’altra volta, è…
          …è sempre la stessa storia!»…
          …mentre Nigel si faceva sulla porta ed era come…
          …la sagoma luminosa di un’anima dell’aldilà, incorniciata dalla luce del sole…
          …sgranava così gli occhi alla vista dell’amico “…Thomas!!!...
          …sei qui…!!!”…e gli sembrava quasi impossibile di poterlo rivedere, e provare quell’immensa gioia mentre Thomas diceva fra sé «Mi metto a parlare coi cavalli, cerco di ingannare il tempo, di dimenticare la solitudine. Ma…
          …basta che mi fermo un attimo, che cade un oggetto. E mi ricordo di lei. Barbara…
          …!»…chinando il capo, con occhi seri e mogi «…
          …non ti ho mai dimenticata. Ora…
          …ora forse sei tornata nel tuo mondo. C’è il mio vecchio signore che ti protegge. Sir Nigel. Lui è venuto con te. Questo mi dà sicurezza. Lui è…un ragazzo a posto, sicuramente voi sarete molto felici. Però a me…
          …!...
          …manchi tantissimo, amore mio. E sono così triste del fatto che non abbiamo mai potuto…spiegarci finché eravamo qui: sono successe tante cose, i più assurdi equivoci!...
          …di sicuro sarai tornata con la convinzione che sono un poco di buono. Ed io non ho fatto in tempo a dimostrarti che non è così! Io ti amavo sinceramente! E quando ti ho creduta sposata io…io…
          …!!...
          …avrei rispettato il tuo matrimonio! Davvero, te l’assicuro! Il mio povero fratello…
          …
          …credeva che fossi del tutto sordo ai saggi consigli, ma non era così. Io so che…che l’unione, tra un uomo e una donna, è una cosa sacra, Dio la tesse e non si può toccare. Però io…volevo solo essere una persona di tua fiducia! Volevo esserti amico, volevo che tu potessi contare su di me. E invece…
          …!...
          …e invece chissà cosa pensi. E come vivi. Non riesco a scordarmi la tua immagine, ti vedo là, sulla porta, con la tua cagnetta in braccio, come sempre. Quella cagnetta…
          …ahhh, dovrei chiedere perdono anche a lei! Mamma…quanti disastri! Mi sono lasciato insempiare da mille storie infondate. Io lo so, sono così, Vincent aveva ragione! Io credo a tutto: e per questo…
          …sono sempre considerato lo scemo di turno! Anche qui: tutti mi prendono in giro, dicono che sono…
          …un approfittatore che cerca questo e quel pretesto per mettersi in mostra agli occhi di Sir Martewall. Che sono uno che cambia partito ogni due secondi, però non è così! Io…
          …
          …io volevo sinceramente bene a Sir Murrow. Lui mi manca tantissimo…lui era l’unico che mi capiva. E mi voleva bene per quello che ero, e si trovava bene con me! Ora…ora io faccio questo soltanto perché credo che in fondo sia la cosa migliore. E’ stato proprio Sir Murrow a farmi capire che Lord Geoffrey Martewall è una brava persona, ed io…io ora me ne sono convinto. E’ un signore che stimo, e voglio compiacerlo! Credo che…
           …che se Nigel, e Vincent fossero qui sarebbero contenti, mi apprezzerebbero. Magari fossero qui. Magari…magari Vincent potesse scendere dall’aldilà per raccontarmi un po’ del mondo della sua amata, che sono sicuro non finisce mai di osservare. Magari, così…
           …potrei capire come vivi anche tu, Barbara. Come starai…?...
           …nel mondo…in cui ti trovi ora si sarà finalmente consumata quella…
           …tanto scomoda realtà che quando eri qui ancora non era in atto anche se io credevo che lo fosse?...ti sei sposata?»…ma una persona gli si avvicinò a passi lenti, e gli prese le mani dicendogli «No. Non si è sposata. E ti pensa ogni giorno, perché non ti ha mai dimenticato.»…al che «Oh!! Chi è?!»…sobbalzò il cavaliere…girando la testa dall’una e dall’altra parte! «Chi è?! Chi c’è?! H-Ho sentito dei passi!! E-E come…come una voce! U-Una voce nell’orecchio!»…«Thomas…!!...
           …sono io!!...It’s me!!»…esclamò Nigel, però…
           …!! Sembrava vi fossero dei disturbi tecnici, Thomas insisteva «L’ho sentita!! Ecco, c’era di nuovo!! Quella voce!! Ma chi è?! Chi c’è, sono forse impazzito?!»…«It’s me!! Nigel…!!...
           …doesn’t you see me?! Doesn’t you hear me!! I’m here!! Look at me I’m…
           …!!!...
           …here, sono qui, Thomas ma non mi vedete…? Io sono…»…accennò Nigel timoroso, con sconforto crescente, ma Thomas era sempre più nervoso «Chi è mai qui che mi fa questo scherzo?! Acc…!!...
           …accidenti a loro, che Dio li fulmini! Sono quegli sciocchi degli altri soldati, di sicuro vogliono per l’ennesima volta prendersi gioco di me! Ma questa volta non la passeranno liscia!»…sguainando la sua spada, nello sbigottire di Nigel «Ahh!!»…«Come on, I’m here!! If there’s someone hidden here around, I…I suggest him to reveal his name!!!»…
           …ma Nigel gridava più forte «Thomas, I’m here!!! It’s me!!!...
           …I’m Nigel, I’m here!!!»…afferrando le sue mani ma non riusciva a stringerle, lui era trasparente, e intanto Thomas…
           …faceva letteralmente a fette la sua proiezione luminosa con la spada «Sono io…
           …!!»…esclamò disperato il ragazzino, chiudendo gli occhi e chinando il capo triste e rassegnato sotto quei colpi di spada dolorosi non fisicamente ma interiormente…
           …«Tu non mi vedi…»…sussurrò Nigel, mentre Thomas esclamava «Ah! Ah! Te la farò pagare chiunque tu sia, lungi da me!! Spregevole fantasma!!»…«Sono Nigel…!»…ripeteva «Ma tu non ti accorgi che sono qui…
           …ci dividono i tempi, e le distanze…!»…come una straziante verità, ma ecco che nei ricordi riaffiorò la voce di suo padre “alcuni portali…non si sa quando, né si sa dove…si sono aperti senza traccia magica…
           …o tecnologica. Dicono…
           …che è stato l’amore.”  «Ahh!»…improvvisamente questo gli fece avere un sussulto, e ancora a ricordare “Ricorda, Nigel…
            …dei portali si sono aperti…
            …con la sola forza dell’amore. E persone di tempi diversi si sono incontrate così.” «Ahh!!»…e trovò in qualche modo la forza di fronteggiare il suo amico intento solo a…lacerare con la spada il suo fantasma “Se Thomas si agita così…” …pensò Nigel “…!! Vuol dire che mi ha visto!!...
            …e che mi ha sentito!! In qualche modo, forse non totalmente, forse in modo distorto!! Ma si è accorto di me!!...
            …non siamo separati del tutto, devo insistere!!”…e tirò fuori tutta la voce che aveva «Thomas!!!...
            …Thomas, sono Nigel, calmati!!!...
            …calmati, vengo dal futuro!!! Dal…
            …FU-TU-RO! Quel tempo…!»…esclamando disperato «Quel tempo che…
            …!!...
            …c-che tu sogni di raggiungere, di conoscere, lo hai…detto ora!»…«Ahh…! Questa volta si sono organizzati di certo meglio quei…!!...disgraziati: ma ora gliela faccio vedere io!»…mentre il cavallo nitriva, e si agitava «Ora monto questo coso e…sbuco fuori, li affetto!»…e stava per salire con un balzo sul cavallo, ma Nigel cercò di afferrargli il braccio «NO!!!»…riuscendo a stento a prenderlo «C-Che cos’è, sento una cosa strana sul braccio!!»…«No!! Nooo!!! Thomas!!! Sono io!!! Sono qui, non mi senti?! T-Thomas!!!...»…e Thomas fu a cavallo «Ahhh, ora non vorrei essere nei loro panni!»…mentre Nigel riprendeva fiato, stremato «Thomas, so...!!...
           …sono io, sono Nigel…!!...
           …non…!!...non riconosci la mia voce, le mie grida, accidenti!! Grida di…
           …!!...
           …chi ti vuole bene, di colui a cui si è spezzato il cuore quando ha dovuto lasciarti!! Thomas!! Non lo senti dentro di me il grido di…!!...
           …di tuo fratello Vincent!! Dei miei genitori!! Di…
           …!!...
           …DI BARBARA, Thomas!!!»…gridò, e Thomas «Ah-h…!!»…si arrestò come colto da un presentimento o una sensazione…
           …mentre Nigel si chinava su se stesso «D-Di lei che…
           …!!...c-che ti rivuole! Ti vuole con sé! Di lei a cui manchi, di lei che non si è rassegnata! Lei non può rassegnarsi!! Z-Zia…
          …Barbara…lei…
          …ti ama…!!»…e di nuovo tese la mano, verso quella del cavaliere che stavolta per motivi che forse lui stesso ignorava non tirò via…«…perché due persone di due tempi diversi non possono stare assieme?! Almeno…
          …!!...
          …almeno permettimi di parlarti, così che lei possa guardarci! Che possa vederci attraverso il computer e possa sapere che tu stai bene!! Thomas ti prego, ascolta questa voce che senti nel cuore!! Se credi che sia solo un’immaginazione, se pensi che…
           …!! Che sia una voce finta, plasmata dalle tue illusioni ti stai sbagliando!! E’ vera!! E’ la voce…
           …!! D-Di chi ti ama!! Anche io ti voglio bene, Thomas…!!»…visibilmente commosso…mentre il cavaliere diceva «It’s…incredible…»…
            …e Nigel, esausto «E-E rimpiango tanto quegli anni in cui saremmo potuti essere felici, assieme, in cui sarei potuto essere diverso, e non egoista e ambizioso! In cui sarei potuto essere tuo amico! Tuo amico veramente! Ma per te è come se lo fossi stato perché tu sei buono! Sei semplice! Lo…
           …”scemo di turno”, poi lo sono stato anch’io! Ma per ragioni differenti, magari fossi stato, fossi…
           …!!...
           …”scemo”…come te Thomas, di sicuro sarei una persona migliore…una persona migliore…»…riprendendo fiato a stento…
         …e al cavaliere, la spada scivolò lentamente, ma inesorabilmente di mano fino a cadere a terra, ma quando fu il ragazzo tirò via drastico il suo piede, come se improvvisamente la punta della lama avesse cominciato a pungere…
         …e Thomas «Dio santissimo…
         …esiste la voce del cuore…?»…«…
         …Thomas…
         …Thomas te ne prego! Non smettere di crederci!!...
         …dalle ascolto!!»…«…sì…!!...
         …sì se ti risponde!! Sì se…!!»…e volse il suo sguardo, che cadde…
         …direttamente in quel lago verde che erano gli occhi del ragazzo, i due si fissarono intensamente…
         …e fu allora che Thomas accennò «…
         …S…
         …Sir Nigel…»…
         …e fu così…
         …che gli occhi del giovane si aprirono in un sorriso di gioia, di sollievo, di felicità «I’m here…with you.»…«Ma siete…davvero qui?»…domandò il cavaliere smontando da cavallo «Are you really-REALLY here? With me?!»…
         …ed ai suoi occhi, che avevano creduto, la sagoma di Nigel si distingueva sempre più nitida…«Are you see my now…?»…domandò quest’ultimo in un sussurro…«Io? M-Me?! S-Sì, io vi vedo!! Vi vedo sempre più…»…
          …mentre alcuni soldati lo spiavano segretamente dalla porta delle scuderie «He’s talking with…nobody!»…«They all are right: it’s really an idiot.»…
          …
          …«Nigel…!»…«Thomas…!»…
          …«Siete davvero qui…non me lo sto immaginando, è così? A-Ascoltate…udite le mie parole?»…«Sì…
          …vi sento.»…rispose il ragazzo con dolcezza, commentando «Parlate ancora con…maggiore scioltezza in questa lingua. Si vede…
          …che la amate molto.»…
          …Thomas era un po’ interdetto e commosso...«Anche voi la amate…?»…ma contento, e domandò ciò, a cui il giovane un tempo stato suo signore rispose «…
          …certo. Io la amo.»…«N-Nigel!! Ma io…!!...io-ma siete qui, ma come, spiegatemi!!»…«Con la calma vi spiegherò tutto.»…«M-Ma lei?!»…«Sta bene.»…«Ah!!...
          …avete capito di chi…?...!»…grattandosi la testa un po’ imbarazzato «Di chi stavo parlando…»…e Nigel annuì pacatamente «…venivo a parlarvi di lei.»…«Davvero…?!?!...
          …come sta?!»…«Vi pensa…»…e Thomas attonito «Barbara…»…
          …mentre Nigel gli sussurrava, ancora così emozionato «…grazie di avermi creduto. Grazie di aver…teso l’orecchio al mio…amore. Avete fatto sì che grazie a questo…apparissi.»…«Ora siete qui…fatevi toccare. Come state? Siete proprio…il mio Nigel. Ma dove vi trovate in realtà?»…«…là.»…e Thomas sgranò gli occhi «…
          …là…?...
          …!!...
          …in quel mondo?»…«…
          …da lì q-questo di me…è giunto.»…indicando il suo corpo, ed i suoi abiti…mentre Thomas, seppure un po’ intimorito provava a sfiorarlo «…N-Nigel…
          …caro…caro Sir Nigel! Caro amico mio!»…«Oh!»…si scansò un po’ Nigel «Thomas you shoudn’t make yourself saw!»…e cioè “non dovete farvi vedere” «Or…they may think that…!»…si preoccupò il ragazzino, ma Thomas «Don’t care, don’t care! You’re…here!! You are really here!! I…I just want…!!»…«Oh!»…e si avvicinava, chiedendo «Ma…
          …sentite pos-…
          …posso…?»…chiese timido, mentre il ragazzino accennava un dolce sorriso «…
          …posso abbracciarvi…Nigel?»…e questi gli rispose così contento e toccato nel cuore «…just believe it. I’m…here.»…«Oh…Nigel…
          …!!»…e lo strinse, forte, con tutto il suo più grande affetto e la sua commozione…
          …mentre i cavalli nitrivano, ed i soldati che lo osservavano facevano eloquenti segni di deficit mentale e cognitivo...
          …ma ai due non importava, sentivano che il loro unico desiderio era stare abbracciati, e la più grande felicità quella di essersi ritrovati…

          …

          …quando intanto «Purtroppo è vero, Billy…»…confessava contrita Barbara…«…noi…
          …ecco, sai, vedi il fatto è che…!...»…«…n-non mi avete detto niente…
          …p-perché immaginavate che mi avrebbe fatto male…»…«…sì!!...o meglio…!!...
          …no, non è solo per questo!! Billy la verità è che noi…non abbiamo ancora capito Juliet perché l’ha fatto!!!»…«M-Ma è assurdo, mamma…
           …
           …u-un figlio da Emilio? M-Ma anche se fosse stato…»…«Lo so…!!»…fece Barbara, e la lì presente Tiffany «Dobbiamo avere pazienza, Barbara: ci vorrà molto tempo prima che Billy possa digerire questo colpo. Juliet era sua amica: è come se l’avesse tradito, sposando una persona della specie di Emilio Orlandi.»…«Sì questo lo so però Tiffany…!»…provò ad obiettare Barbara, e Bill «L-La mia preoccupazione…
            …è Nigel…!!...
            …p-poverino…
            …
            …povero caro Nigel…
            …
            …dev’essere distrutto.»…e la madre svelò «Sta tenendo duro con tutte le sue forze.»…«Quello che devi fare anche tu.»…aggiunse Tiffany, e Bill «M-Ma Juliet…
            …!! L-Lei così…s-si è messa in pericolo! M-Mamma!...
            …lei, il suo bambino! C-Così Federico le farà del male…!»…«Billy…sai cos’è? E’ che noi tutti abbiamo provato…anche a parlarle…!»…cercava Barbara di spiegare l’inspiegabile, mentre suo figlio non poteva che affermare «Q-Qui c’è un inganno!!»…disperato, e molto scosso «C-C’è sicuramente un inganno!! U-Un piano…
            …!!»…e Barbara non sapeva dove guardare…
            …mentre Tiffany rimaneva immobile, impassibile, a fissare quel ragazzo che assisteva con premura…
            …«P-Prima Lory che se ne va! A-Adesso Juliet…c-che si sposa Emilio! Q-Questo è un piano, mamma! C-Ci stanno…!!...
            …c-ci stanno distruggendo! V-Vogliono farcela pagare!»…ma Tiffany intervenne «Scusa: scusa se mi permetto, Billy…
          …
          …io sono la prima a sapere che gli Orlandi hanno diverse e molte colpe. Però ora queste cose che hai citato tu non credo c’entrino niente, francamente. Loredana se n’è andata…
          …
          …perché l’ha scelto lei sì! Sì lo so che è una cosa crudele, e triste ad essere pensata!»…esclamò poiché Barbara già la fissava stupefatta, ma lei si giustificò «Però tanto è inutile farsi delle illusioni: è meglio accettare la realtà per quanto brutta che sia piuttosto che pascersi tra cose che non troveranno mai riscontro. Billy: Loredana ormai è partita, devi fartene una ragione. Sono scelte, scelte della vita. Juliet ha fatto altrettanto. Aspettava un figlio da lui! Te ne devi rendere conto, è come è successo a me con mia madre: se avessi continuato stupidamente ad illudere me stessa ripetendomi che mia madre è buona…che mi vuole bene…che non è assolutamente una creatura malvagia e meschina sai dove mi sarei ritrovata? Ora? Sai dove? Non ti consiglio di chiedermi di spiegartelo con l’ausilio di un disegnino, perché sarebbe alquanto macabro!»…«Mamma…! I-Io nonostante questo sono convinto c-che questi eventi siano legati da un filo comune! G-Gli Orlandi…!»…«Billy, però ora tu di questo non ti devi preoccupare: devi lasciar fare a noi!!»…«M-Ma io non posso! Non posso, capisci mamma? I-Io…
          …!!...è-è proprio per voi che temo!!...
          …s-sarei pronto a scommettere…
          …c-che Federico e la sua famiglia hanno giurato e spergiurato quando li abbiamo banditi dal medioevo che ce l’avrebbero fatta pagare. Ecco. Queste sono le prime avvisaglie! E purtroppo…!!...
          …q-quello di cui ho paura, è-è che presto potrebbe toccare a qualcun altro fra voi! P-Per carità, dovete allontanarvi!»…«Non possiamo!»…esclamò Barbara afferrandogli le mani «Nella maniera più assoluta, Billy qui ci sei tu: e questo automaticamente ci ancora tutti quanti attorno a te!»…«Mamma…
          …qui si prendono cura di me…»…«Non mi importa niente, non voglio sentire queste storie…!!!...
          …io voglio stare qui, con te, me ne infischio che ci sono anche i medici, ci voglio stare io, sono tua madre, non…!!...
          …non mi importa!! Tanto a me non possono farmi sposare qualcuno che non voglio!»…«L-Lo hanno già fatto…c-con Juliet…!»…«M-Ma io sono diversa…!!...
          …i-insomma, e poi io non aspetto un figlio da nessuno!»…ed intervenne Tiffany «Billy, devi calmarti: noi siamo qui. Ci pensiamo noi a proteggerti! Tu…!!...
         …anziché mandarci via devi farti forte delle tua squadra personale!»…
         …al che Barbara si volse a guardarla…
         …e poi parlò a suo figlio, carezzandogli il capo «…la senti…? Le senti le parole della tua amica? Come sono gentili, lei…vuole solo il tuo bene! Hai visto?...
         …! Abbiamo avuto tante incomprensioni, ma ora siamo finalmente qui, assieme. Devi darle ascolto, lei…!»…e di nuovo si volse verso di lei, le sorrise…mentre Tiffany ricambiava…
         …«Lei vuole solo che tu abbia fiducia in noi.»…«I-Io…
         …ho fiducia in voi, mamma! Ma temo. Temo…
         …!!...
         …soprattutto per Nigel! E’-E’ lui il bersaglio principale di Federico, sarei pronto a scommetterlo! Lui...e-ed Emilio lo odiano poiché li ha cacciati dal suo castello! S-Sicuramente gli sferreranno qualche colpo malvagio, e-e poi Juliet!! J-Juliet in quella casa…
         …n-nelle loro grinfie lei, e-e il suo bambino! C-Chiunque sia il padre…
         …i-io non mi fido di Emilio!»…«Billy!...
         …Billy ti prometto che anche se ora ci ha respinti, ed ha deciso di sua spontanea volontà di vivere in quella casa, noi…non perderemo i contatti con Juliet! So che le vuoi bene, ed anche noi gliene vogliamo!!...
         …ti prometto che faremo il possibile per vegliare su di lei anche senza che se ne accorga!!»…«A-h!! G-Grazie mamma, ma abbiate anche cura di voi!»…e Tiffany parlò «Sì sì. Barbara voi potete…muovervi con tutta la massima comodità, eh? Resto io qui, quando voi non ci siete, fate i vostri giri, io mi occupo di Billy: sul serio tanto è tranquillo, qui. Posso assisterlo e quando dorme studio per la specialistica, è comodissimo, per cui voi sentitevi liberi al cento per cento!»…«Oh!...»…fece Barbara, e si accostò alla ragazza ponendole le mani sulle spalle «Grazie, Tiffany. Non sai che favore ci stai facendo!! T-Tu…tu ora ci stai salvando la vita! Ne sei consapevole di questo?»…«Ohhh, ma ci mancherebbe, esageri sempre: è…»…accennò la ragazza, guardando Bill con la coda dell’occhio «…così poco per persone che si conoscono da una vita.»…«Non sai, mi sento molto più sicura da quando ci sei tu al fianco di Billy.»…«Ti assicuro…che non mi schioderò da qui. Ce ne vorrà per farmi allontanare: puoi delegare su di me tutte le responsabilità, voi occupatevi pure dei vostri molti e importanti affari. Io pongo…per intero la mia professionalità al servizio di Billy. Non…potrei fare altrimenti, ci tengo così tanto a lui…»…e Barbara le sorrise, sussurrandole «Grazie, piccina…
           …sei proprio cara, lo sai?»…«Uhm…uhmuhm!»…sorrise Tiffany…
           …ma quando Barbara si volse il suo dentino acuminato stava luccicando «…ahahah…!»…

          …

          …«E così…? E così…
          …non mi ha mai dimenticata, dite? Debbo credere alle vostre parole, lei mi nomina ancora?»…domandava Thomas all’ormai quasi concreto e solo leggermente “stellato” e “trasparente” Nigel, nella stanza del primo «…quest’oggi l’ho udita…
          …nel sonno vi chiamava.»…«Barbara…
          …! La mia cara Lady Barbara…»…vi ripensava quell’uomo così colpito ed emozionato al pensiero di lei, e Nigel gli prese le mani «Thomas…!...
          …mio valoroso…e fedele cavaliere. Ma ora ditemi, voi come state…?»…«Eh?!»…«Uhm? Già, non è vero? Non…è consuetudine da parte mia porre domande del genere. Interessarmi…di come stanno i miei amici più cari e cosa sentono.»…«Oh no…Nigel, ma voi!»…«Ma è proprio per questo che voglio farlo!...
          …Thomas…vi trovate bene, qui?»…«Il…castello è ora completamente nelle mani di Sir Martewall, voi di questo ne siete consapevoli. Mi sbaglio…?»…riferì Thomas un po’ serio ed incerto, ma Nigel…in risposta regalò un sorriso pacifico «…è giusto che sia così. Lo ha…conquistato con valore. E sono certo che porterà Glenhaven al suo massimo benessere.»…per poi volgersi verso l’amico «…!! Ma voi siete trattato bene?! L-Lui…
          …!! Non vi umilia, né vi maltratta poiché in origine giuraste fedeltà a me?!»…«Cosa? No…!...
          …Sir Martewall è incredibilmente…onesto, e benevolo nei miei confronti.»…«La gente del regno vi guarda con sospetto poiché rammenta della mia amicizia con voi…?»…«Eh? No, ma…
          …! Ahhh…!...
          …cosa volete farci…! La diffidenza…
          …nasce e vive dove vi sono persone! E’…è impossibile scacciarla del tutto! In qualunque feudo si possa capitare circolano voci, vi sono…sguardi di sospetto! Ehehe, non si può far nulla…!...voi siete giovane…
          …e vi auguro di raggiungere e crescere in un luogo dove tali…ostacoli per il dialogo umano possano essere sorpassati!»…«Oh…!...»…il ragazzo ebbe timore e pena per il suo amico…e sussurrò sfiorandolo «…è l’eco del mio nome la causa del vostro disagio…?»…«Eh? Ma no…!...
          …no, se non fosse…se non fosse il vostro sarebbe quello di qualcun altro.»…Nigel abbassò gli occhi «Ma nel mio caso…
          …
          …l’ostilità è pienamente giustificata…
          …fatta eccezione per il fatto che ricade su di voi, che siete del tutto innocente.»…«Ah, non è così. Se non si trattasse del vostro nome sarebbe per quello di un’altra persona. La gente…
          …giudica, lo fa sempre ma io non la capisco…! Non la capisco…! Il Signore Gesù Cristo ha detto…”non giudicate, e non sarete giudicati!”…qui vi è tanta gente che si definisce cristiana eppure non fa che additare il prossimo…! Sarà che c’è tanta ipocrisia in giro, è…è fondamentale per vivere imparare a guardarsi le spalle, è…è per questo! Per questo che io prima quando mi stavate parlando io non mi aspettavo-vi giuro! Quest’uomo, questo cavaliere che avete davanti non sarebbe mai arrivato a credere che…
          …che…!!!...un simile prodigio potesse essere realmente concepibile! Per mano di esseri umani!»…indicando…proprio il ragazzino, che chiese con un umile sorriso «E tale…”prodigio”…sarei dunque io…?»…«Nigel…!...
          …
          …è il fatto che siete qui e mi parlate.»…«Uhm…!....
          …l’affetto…e l’amicizia sono dunque un prodigio…?...
          …
          …io me ne sono convinto.»…«E lo è quello che avete fatto al regno! Ascoltate, forse…
          …! Forse io stesso non sono in diritto di giudicare gli altri perché sarei stato il primo malpensante. Se vi avessi visto…s-se…!...
          …vi avessi visto prima…qualche tempo fa…
          …
          …c-così, in questo stato…!»…«Oh? Uhmuhm…!»…alludendo alla consistenza incerta del ragazzo là seduto con tale naturalezza al suo fianco «Se vi avessi visto comparire così, all’improvviso…!! Io…!!...
          …io credo che avrei pensato ad un brutto tiro giocato dal demonio in persona! E invece…!!...
          …invece non posso dimenticare che proprio attraverso ciò che avete chiamato…voi, e mio fratello, e la donna che avrebbe dovuto sposare…
           …a proposito, come sta?»…«Bene…ma il suo cuore è qui.»…«Ahhh…!...portatele i miei saluti. Povera Lady Edith. Vorrei…vorrei tanto…
           …!!»…mentre Nigel gli sorrideva gentile, e Thomas riprese «In ogni caso vi stavo spiegando! Se vi avessi visto un tempo avrei temuto e diffidato, ma ho ancora scolpita in me la scena miracolosa di ciò che è riuscita a realizzare quella che voi, voi tutti chiamavate “magia”! Anche Vincent aveva imparato ad aver fiducia in essa, lui di solito così rigoroso!»…«Uhm…
          …quella è semplicemente frutto…dello studio e dell’impegno di molti uomini.»…«Ahh!!!...
          …dite davvero? Oh…
          …Santo il Cielo…»…era stupefatto Thomas, e Nigel «Esattamente…c-come questo castello. O…
          …il forgiare una spada, il costruire una catapulta…
          …
          …quella…che noi chiamiamo “magia” non è altro…
          …
          …Thomas, che un insieme di tanti…passi!»…«Passi?»…«Da qui…»…guardando poi avanti a sé assorto «…ad un tempo molto lontano. Nel quale ora si trova il mio corpo. Ma qui da voi è giunta…
          …la mia anima.»…«Nigel: non…mi spaventate con questi discorsi, ve lo chiedo per favore, come…come un amico!»…«Uhm?!»…«Voi…
           …v-voi siete vivo, state bene?! N-Non siete…?...
           …!»…ed aveva avuto un po’ paura, ma Nigel domandò «Mi state chiedendo se sono…
           …morto, Sir Thomas?»…«No! Non dite quella parola, vi prego! Già…già tutti qui lo mormorano, vi descrivono come se foste…
          …!! Tale, ed io non lo sopporto, ogni volta che li sento avrei voglia di…!!»…«Perché dubitate anche voi: temete…
          …ed ora me ne avete dato la conferma…
          …
          …temete che sia morto.»…disse al suo serio, cupo e timoroso cavaliere ma gli carezzò poi le mani, sorridendogli «Ma non è così…!...
          …io sto continuando…la mia vita! Dio non mi ha ancora chiamato a sé, non so ancora quando avrà intenzione di farlo ma spero…
          …!...
          …almeno…»…guardando verso l’alto, con una sorta di…curiosità ultraterrena, come mosso da una forza soprannaturale «…
          …che sarà quando avrò potuto redimermi…
          …dai miei peccati.»…           …Nigel vi prego, non parlate così. Queste parole…non vi descrivono, non vi rappresentano!»…«E invece sì, amico caro…»…sussurrò il giovane, ed in quel mormorare vi era il manto di tristezza che avvolgeva i ricordi dei suoi atti passati, quando invece Thomas insisteva nello smentire «Grazie a voi…e solamente a voi, non a Sir Martewall né a nessun altro Glenhaven è tornato ad essere un luogo di pace! Vi ricordate? Fino a…
          …poco tempo fa gravava sul regno un’ombra che sembrava quella del demonio in persona! Abbiamo temuto tutti. Credevamo…di essere spacciati, ma poi proprio…
          …!! Voi, il vostro potere! Ma soprattutto la vostra forza, la vostra determinazione l’ha scacciata via!!...
          …voi Nigel avete fatto molto per questo regno, Glenhaven vi deve la vita!»…«Non è stato…
          …s-sempre così, e voi lo sapete…!»…ammetteva a bassa voce con tristezza, e profondo rimpianto «Sì. Forse potete avere ragione su questo. Ma una cosa è certa: che quella luce…
              …la luce scaturita dalla bontà nel vostro cuore, è stata più forte, più grande, ha inghiottito tutto e non vi è stato nulla da fare! Cosa mai del passato può esser stato tanto grave da adombrare un bagliore come quello, da potersi…distinguere anche quando era il suo istante di massimo splendore? No. Niente. Io in quel momento ho visto solo luce. E sono convinto…come se sentissi parlare anche lui, ora, che il mio caro fratello Vincent pensa la stessa cosa. Ed ora ci sta guardando. Osserva…»…ed indicò la finestra «Si sta facendo sera: mio fratello brilla come una stella, ed ora si sporge da quella finestra ed ode le nostre parole.»…«V-Voi credete…
           …c-che lui sia contento di me, Thomas…?»…domandava Nigel tra lacrime silenziose, mentre il cuore gli si struggeva d’affetto al pensiero dell’amico perduto…
          …e Thomas rispose «…lo sono io a tal punto…
          …
          …che mi accorgo che per forza siamo due in uno. E’ tanto. E’ troppo. Non posso essere io solo, anche se…oh beh! Sono bello grassottello anch’io. Del resto sono sempre stato un buongustaio!»…«Oh? Uhmuhmuhm!»…«Vero? Ahahah, venite qua!»…e si abbracciarono, Nigel appoggiò il suo capo sulla spalla del cavaliere…
           …che lo carezzava, e gli chiedeva «Sentite…
           …ma ora parlatemi, avete voluto sapere di me: io sto bene, la mia unica remora è che…»…abbassando lo sguardo a causa di un’incertezza che sentiva viva e profonda «…voi pensiate pensar male di me…»…e Nigel si volse di scatto, ascoltando «Che possiate considerarmi un traditore…!...
           …sapete…?...
           …io ora…
           …ho giurato fedeltà a Sir Martewall. Sono un suo cavaliere…
           …
           …questo temevo potesse…offendervi, o ferirvi! Io…io voglio solo che sappiate che voi, Nigel, c-che io ho fatto questo perché…!»…«Non temete.»…disse il ragazzino «Ah-h!»…restò alquanto colpito l’altro, ma il giovane «Avete fatto ciò che ritenevate giusto, avete…
          …seguitato ad onorare il vostro titolo di cavaliere, e tuttora lo state facendo…alle dipendenze di un uomo giusto. Non scordate…
          …che state servendo…
          …colui che scelse di risparmiarmi la vita, quando aveva…la possibilità…
          …di esercitare i suoi diritti di guerra su di me, e colpirmi con la sua vendetta. Io avevo…
          …
          …distrutto la sua famiglia. E lui mi ha perdonato.»…«Ma vi ha tolto il regno.»…«Il regno…
          …
          …è nel mio cuore, e per quanto sia alto il valore di un regno, questo non è mai paragonabile…alla vita di una persona. E lui mi ha permesso…
          …di poter essere qui, ora, a parlare con voi. E di poter godere di questo momento…
          …col cuore ancora pulsante nel petto, perché anche se a voi questo può sembrar strano io sono vivo. Sono vivo…
          …e…
          …reputo un dono quello di poter assistere…vivo allo svolgersi di…
          …questo istante…»…mentre Thomas lo fissava serio…e chiedeva «Sir Nigel…come si svolge la vostra vita adesso?»…al che il ragazzo strinse gli occhi, travolto un po’ in contropiede da troppe emozioni…
          …per poi riaprirli galleggiando su queste, le belle e le brutte «Siete felice? Ditemelo.»…chiedeva Thomas…
          …e Nigel si alzò in piedi…
          …camminando…«…sono successe…tante cose. Molto è cambiato…»…(canzone: Alanis Morissette - Not as we) https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW
          …«Così nel mondo da cui vi parlo…come qui, nel medioevo.»…avanzando verso quella finestra trascinando con sé lo sguardo dell’amico Thomas…
          …affacciandosi…e smarrendo i suoi occhi nel cielo stellato prima…
          …e poi nello scenario di Glenhaven soffusamente acceso nella notte «Prima…vi ponevo il mio pensiero. Poco è sufficiente…
         …affinché tutto sembri uguale. E si abbia la sensazione che il tempo non sia trascorso…lì…
         …come qui. Ahh…!...»…chiudendo gli occhi…respirando profondamente «Sono di nuovo qui…
         …odo la vostra voce e mi sembra d’essere ancor…più giovane della mia età. Di sentir vivo…accanto a me, l’uomo accanto al quale sono cresciuto. Che chiamavo…”padre”…e poi vostro fratello Vincent coi suoi buoni, encomiabili insegnamenti.»…volgendosi verso l’amico…ed aprendo gli occhi, svelando «Ma non è così…»…con lo sguardo di una persona matura «Ed è tale per questo tempo così come per il mio. Mi basta…ascoltate…
          …ed osservatemi: affacciarmi da questa finestra…
          …e la verità mi è dinanzi. Seppur il cielo ed il vento siano gli stessi…identici a quelli di allora, lo stendardo che pende da questo maniero è il mio e non quello di Sir Martewall soltanto se ci si aiuta con l’illusione, e si sfoca la propria vista…ma ancor prima d’aver completamente aperto gli occhi è ben visibile il vero. Io…
           …non sono più qui. Quello di allora…sì, forse in un certo senso è come se fosse morto.»…ed il suo corpo improvvisamente si fece più lucente, magico…
           …quelle…stelline che fluttuavano attorno a lui lo facevano apparire splendente…come solo un’anima poteva essere «Il tempo è trascorso, mio cavaliere…»…parlò a Thomas, che serio e stavolta rigoroso proprio come qualcuno degno di tal titolo, lo ascoltava pendendo dalle parole sue, le parole…del signore a cui si ha giurato fedeltà…
            …ed il signore si volse verso la finestra, con voce vibrante d’emozione…«E…!!...s-sebbene anche il cielo ed il sole del mondo in cui ora vivo assomiglino…!!...in maniera quasi IMPRESSIONANTE a quelli di quando vi sono giunto, adagiato a cavallo di una magia…
            …!!...
            …
            …le cose non sono più le stesse. Le voci…
            …
            …non…
            …come…allora, tra i corridoi di quella che è la mia casa!»…
            …ripensando a Bill, a Luca…
            …ai primi tempi nel futuro, e a quando si rideva felici tutti assieme, con Stellina che correva da un lato all’altro «…
           …le persone…
           …hanno fatto scelte, ed intrapreso cammini…
           …!!...
           …differenti…»…chinando il capo, al ricordo così assurdamente vicino di Loredana seduta accanto a lui che imparava la lingua e le usanze del tempo, e più fra tutti Juliet…
           …il suo sorriso, lei che lo accompagnava al portone…
           …lei…nella sua casa, lui in quella di lei, lei che gli diceva…che lo amava…
           …
           …e tutto questo a muoversi in lui, che riapriva gli occhi «…la magia del tempo…strana, ambigua assai, Thomas. Io stesso che l’ho vissuta…
           …
           …ancora non riesco a comprenderla, nelle sue più sottili…
           …sfumature.»…sorridendo, al suono di quella parola «Sfumature…
           …the meaning of…”shades”…»…ripensando ancora una volta a quel tempo passato…a quei ricordi, e a quelle persone…
          …«Ma non so amico mio se è la magia a trarmi in inganno in questo grande vortice. Se soltanto la “magia” a cui è legato…
          …o il tempo stesso…»…
          …con alle spalle le tenui luci del castello e del regno oltre la finestra, sul quale si adagiava sempre più il buio della sera…
          …e Nigel sorrideva all’amico cavaliere, che si avvicinò…e gli disse «Sir Nigel…
          …ora che siete qui mi piacerebbe condurvi in un luogo. Vorrei che…veniste con me a-»…«Non occorre che lo diciate. Ve l’avrei chiesto io stesso…»…ed anche Thomas accennò un sorriso…(fine-canzone)

          …

          …«Ma…io…sapete, Snaky tu puoi confermarlo, io…riguardo a questo considerate che lo reputo davvero agghiacciante, discorso sul periodo di sfortuna, io stavo ormai già da tempo ipotizzando non so se proprio una soluzione, ma…per lo meno un qualcosa per tamponare il tutto!»…spiegava Cetty al tavolo con gli altri, a Brume oltre le cui finestre era anche scesa la sera «Uhmuhmuhm! Abbiamo coinvolto anche la cara Cetty nel nostro compiangerci.»…scherzò pacatamente Erminia, e Cetty «Eh beh no ma…!...avete ragione!!»…Stelvio «Eheheh! Eheheheh!...
          …qui chi più ne ha più ne metta…!»…al che la francesina «Eh sì! E’ proprio il caso di dirlo!»…e di nuovo Stelvio «Io posso aggiungere…ehehe: il bel servizio gentilmente donatomi dalla mia ex! Il…eheh, congedo in grande stile di mia madre sempre che questo non sia stato un bene. E poi, ehh, siccome non c’è due senza tre specie in fatto di disgrazie, potrei citare anche la probabilità che mi abbiano menato per il naso molto abilmente al riguardo della stipula del contratto per la nuova casa che sto acquistando!»…
           …e da lì un vociare di costernazione, di stupore, di partecipazione, di “oh no” e mani strette «Ahh, accidenti, ma queste cose al giorno d’oggi debbono ancora succedere?!»…esclamò Saverio rivolto al ragazzo, precisando «E’ una vera disdetta! Perché come hanno fatto, come ti hanno…indotto a porre la firma…cos’erano documenti di quelli fittissimi?»…«Ehhh, no, ma io leggo pure il punto e pure la virgolina, eheheheh!»…ribadì Stelvio gaio e melenso nonostante tutte le sciagure, e Cetty sovrastava tutti con la sua vocina «Beh, ma…! Apposta, siccome dico che c’è qualcosa che non va negli ultimi tempi, ed io…questo è di dominio pubblico sono superstiziosa, ho pensato…! Ma…!...ci sono dico…quei corni…avete presente quelli rossi? I corni portafortuna!»…al che Snake «Lasciate che vi spieghi! Cettina si è innamorata di un…pfff, bahhh! Io questa gente la disdegno, spiantati! Un…sedicente commerciante, in realtà più che altro è un venditore ambulante che ultimamente si piazza qui sotto a casa nostra o nei dintorni, e vende gingilli giusto per sciocche credulone come lei! Eh! E l’ultima volta girava con una scatola grossa così con scritto sopra “CORNI”…!»…al che Cetty ne tirò fuori uno «Io me ne sono comprato uno!! Eh sì! Eh sì Snaky perché del resto se girano voci come il fatto che questi portano fortuna…che poi è bello, ha uno splendido colore, vedete? Vivo, intenso…!»…«Fa’ vede’!»…fece Sabrina, e Pierpaola «’mazza, o’! Te sei superata!»…«Eh? No, ma…! Io stavo pensando mentre voi parlavate: posso scendere e vedere se sta ancora qui!»…al che Snake «Quello si trattiene fino a notte inoltrata, anche perché poi! Poi qui cominciano a circolare certe donnine di non diciamo quale tipo perché non sta bene e…e! Cettina scendi! Scendi, scendi Cettina così ti scambiano per una di queste!»…«Eh? Ma chi, maritino? Ma quelle signore dell’AMA, che vengono a pulire le strade?»…«N-No, e…s-sì! Ecco, sì, quelle, puliscono le strade, c’hanno…c’hanno gli spolverini sotto ai tacchetti fanno su e giù! Su e giù e arriva il giorno e lì è tutto lucido!»…«Uhmuhmuhm!»…Saverio se la rise un po’ divertito, mentre Erminia precisava «Dai, non siate cattivi e maliziosi: ne sto…ne sto davvero sentendo di troppe, di troppe e di troppo…!!...ah, ma facciamo conto di esserci sbagliati! Decisamente meglio…!!»…e Cetty «Io dico sul serio! Posso vedere se ne possiamo acquistare uno per ciascuno! Ci serve un corno per ciascuno di noi, perché dobbiamo proteggerci dalla sfortuna! Quelli costano poco!»…Snake «Poco??? Poco? Per te tutto costa “poco”, Cetty, la residenza a Buckingham Palace costa anche poco!»…e Saverio «Beh non tutti possono avere chiaro il valore del denaro, si dice anche che non sia un valore!»…poi Pierpaola «Aho’! Forse il denaro no ma il malocchio! Mmm! Me sa’ proprio che in effetti ultimamente ne gira, ve’?»…«Cra!»…«Eh ve’ Max? Che poi, poi pensate!! Pensate: io c’ho un’amica che toglie il malocchio. Lei è…fenomenale, fa’ ‘na cosa articolata con tutti oli…io quando me toglie il malocchio poi me sento mejo! Che ve devo di’ ‘n so perché ma mi sento meglio!»…«Ahhh! E’ interessante! No ma è molto utile!»…sottolineò Cetty ammirata, e Stelvio «Eheheh, eheheh!...dovresti…aiutarmi a prendere un appuntamento con questa…signorina se ne hai il modo!»…al che Pierpaola «Cra.»…«Come no! Come no se beccamo tanto…tanto questa fa paga’ poco! Poi…te assicuro che è tutta ‘n’altra cosa! E’ proprio la sensazione che cambia!»…al che Sabrina, che era al cellulare, comunicò «Rega’! Nuova aggiunta: Billy ha saputo della cosa di Juliet!»…al che scese buona parte di silenzio, Snake «Ih?! Cosa? Che stai dicendo, Sabrina?»…e Saverio «…!! No…
         …!!»…ponendosi la mano sulla fronte, visibilmente aggravato «Oh mio Dio e come ha reagito?»…chiese Erminia, e Sabrina «Eh! Come deve ave’ reagito?...
         …male sta, ha chiesto…ha detto che ci vuole parlare. Con tutti.»…«…povero Billy. Ora ci mancava anche questa per lui.»…osservò Erminia, e Cetty «Mio…Dio…»…seguita da Stelvio «Eheheh…eheheh! Io però intanto voglio il cornino! Posso pagarti subito o mi dici dopo quanto veniva?»…«Sì sì, io ora vado subito a comprarli.»…mentre Sabrina faceva «’zzo, Billy, pure ‘sta cosa mo’ effettivamente ce mancava…!...oddiooo…
          …Barbara mo’ me immagino in che stato starà. Era rimasta sola, j’avrà dovuto spiega’ tutto!»…e Pierpaola «Mah. Io…o’, Sabri’! a ‘sto punto ‘n so davvero se pormelo, il problema, oppure non pormelo: tanto…prima o poi l’avrebbe saputo!...»…«No, se non je lo dicevano.»…disse Sabrina, aggiungendo «Pare che je sia scappato a Tiffany.»…«A chi?!»…fece Pierpaola, e Sabrina «Perché pare che lei ‘n lo sapeva che a Billy je l’avevamo tenuto nascosto.»…«Cra-cra!»…e poi di nuovo Pierpaola «…
          …comunque tanto l’avrebbe saputo lo stesso, prima o poi!»…«Ma perché, dici?!»…fece Sabrina, e Pierpaola «Beh!! Perché quella poi tutto un tratto non lo veniva più a trovare!!»…
         …e da lì vociare, e commenti vari…
         …dai quali però Saverio si era distaccato, come improvvisamente rabbuiatosi «…Juliet…»…mormorò fra sé…
         …ma come sempre succedeva, le sue mani furono sfiorate da quelle di Erminia «…lo so, amore mio. Ti comprendo. E sono dentro di te. Lo è lei altrettanto, per me.»…al che lui alzò gli occhi, colpito da quella intuizione, e lei rivelò «So che non hai…cessato neanche per un minuto di pensare a lei. Anche se hai fatto un grande sforzo per distrarti, per me è stato lo stesso.»…«E’ che…
          …!!...
          …non mi è mai piaciuto quando si faceva attorno a quest’ora della sera, in certi momenti poco simpatici della vita!!»…scandì incisivo, e si alzò di scatto dal tavolo «Ihmp! Hermy!»…fece cenno subito Snake, ed Erminia si alzò «Amore! Aspetta!»…tanto che Sabrina fece «Ih! Save’! Che…
           …scusa. Che semo state noi, pensi che…
           …siamo state indelicate? Adesso? Poco fa?»…ma lui precisò «Non è questione. Non siete voi ad essere indelicate. Ho permesso…io che quel matrimonio si facesse. Io!! Ed ora…debbo assumermi la mia responsabilità. Certo…la vita va così! “Bisogna…assumersi le responsabilità dei gesti che si compiono”, sì sì tutte le parole sono buone di certo, ma fanno giusto un po’ meno effetto, quando si tratta della sola figlia che si abbia!!!»…
          …e lasciando tutti incapaci di replicare, si allontanò bisognoso di restar solo…
          …Pierpaola fu la prima a parlare «…so’ troppe cose. Troppi cazzi…per tutti.»…«Eheheh, ma tra poco avremo i cornini, la signora è andata a comprarceli…!»…sottolineò Stelvio ma stranamente poco riuscì a risollevare gli animi, mentre Pierpaola osservava «La colpa è mia.»…«Cra, padroncina, perché dici questo?»…«So’ stata ‘na cretina a di’ quella cosa che ‘n sarebbe più andata a trova’ Billy.»…ma Erminia intervenne «No. No Pierpaola, non hai nulla da rimproverarti. Purtroppo…
          …che possiamo fare: è il peso di una dura realtà che stiamo cercando di dividerci tutti in parti uguali. Sia quello della malattia di Bill, che quello del matrimonio di Juliet. Solo che…capite, per Saverio è più duro che per chiunque. Perché…è lui che ritorna la sera in una casa dove ora colei che gli è cresciuta accanto non è più lì ad accoglierlo, ma si trova in una casa dove probabilmente la renderanno infelice. Dio…non voglia questo. Ma ora non posso fare a meno di capire cosa prova.»…«Brava Hermy…tu capisci sempre quello che provano gli altri.»…osservò Snake, e lei, con la sua dolce distinzione di sempre «Ora, se permettete, mi allontano un attimo, vado da lui: so che quando è così ha bisogno di sostegno.»…e così fece…
         …nel silenzio, Pierpaola la vide allontanarsi…ed osservò «…che dire in proposito: va così quando si è innamorati.»…«Cra!»…e Sabrina era rimasta imbambolata…
         …tanto che l’amica le fece «Ohi, su!!!...coraggio!!!...tanto!...
         …tanto guarda che io e te semo combinate allo stesso modo! Se a te t’è schiodato l’amico a me…!...pure purtroppo, lo sai! Schiodato in modo diverso, ma poi il succo a volte…!»…«…
          …sto a pensa’ a ‘n’altra cosa.»…sussurrò lei, e Pierpaola si incuriosì «Eh?»…«Cra?»…«Sto pensando…
          …
          …all’ultima frase che ha detto: “è l’unica figlia che si abbia”…
          …penso che…in realtà non è così.»…e Pierpaola sospirò «…già. Quel povero cristiano…
          …non ha mai conosciuto la creatura che ha generato.»…«…già, ed Erminia lo stesso.»…sottolineò Sabrina, descrivendo «Entrambi hanno allevato figli diversi, eppure…
          …!!...eppure…quello che proprio aveva il sangue di lui, e che è cresciuto dentro Erminia come…
          …! Come adesso…mio figlio cresce dentro me…
          …loro non l’hanno mai conosciuto. Non sanno neanche se è maschio…se è femmina, non sanno manco…!»…«Manco se è vivo. O viva.»…disse Pierpaola, e Max «C-Cra! Che tristezza!»…al che Sabrina si volse di scatto…
       …e commentò «Max. Lo sai? Hai ragione. E’…
       …veramente una cosa a cui non si può pensare. Io…
       …io adesso sento questa creatura…
       …
       …pensare…
       …
       …pensare che Erminia ha provato lo stesso, e che un giorno poi ha smesso di averne notizie! Anche se…l’ha saputo molto dopo, credendo che sua figlia fosse Lory, eppure…!!...
       …eppure penso…che adesso dev’essere terribile. Ti devi ricordare…tutto, tutti i particolari di quando te stava dentro. E pensare…
        …che mo’…
        …
        …’n sai manco se sta DENTRO sempre a…chissà quali giri, di tutti questi del cavolo, in cui la vita ti inghiottisce.»…«Lo so. Lo so, è brutto. Noi…non ci immaginiamo, qui nessuno di noi si può realmente immaginare!»…commentò Pierpaola ben consapevole, e Snake «No. Io immagino. Io lo capisco…perché a me è successo su per giù lo stesso.»…«…è vero.»…fece Pierpaola, seguitando «E’ vero Snake, ma tu tuo figlio pensavi che fosse morto. Certo…stavo a pensa’, quando invece ‘n sai che fine ha fatto, se può esse vivo, e magari…soffrire, sta’ nei casini. Eh?...
          …cacchio, è roba da non dormirce, la notte!...
          …Saverio ed Erminia lo sopportano bene. Almeno a vederli.»…«E’ che non hanno mai tempo di pensare alla loro disgrazia, poveretti, con tutto il tempo che viene loro succhiato per mettere le pezze alle disgrazie degli altri!»…sottolineò Snake, Pierpaola «Uhm!...
          …è vero, purtroppo.»…«Cra…! Sottoscrivo.»…e Sabrina, guardando verso l’alto «Io…
          …dopo tutto stavo a pensa’…
          …no?!...
          …in fondo…
          …
          …in fondo Lory la capisco da ‘na parte, ha fatto bene a anda’ a fa’ ‘sta cosa, anda’ a cerca’ i genitori di Billy. So’ importanti queste cose…o’, cavolo, che stamo a scherza? Genitori, fiji…legami familiari…»…ed intervenne Stelvio «Eheheh! Ehehehehehe…la mia cucciolaaa! La mia cucciola da quando ha avuto lo scherzetto con me si è proprio responsabilizzata…!»…«Mmm? Dici? Uhmuhmuhm! Boh! Io me sento…sempre la stessa, in fondo!»…e Pierpaola «Aho’! Chiamalo “scherzetto”! E’ er fijo che aspettate assieme…!»…«Ehehehe, lo so, lo so…!»…fece Stelvio, e Sabrina «Ce vorrebbe che qualcuno facesse per quei due poracci la stessa cosa che ha fatto-che sta a fa’ Lory per Billy.»…Snake «Eh! Io lo volevo fare da…chissà quanto tempo! Eh beh Hermy mi è testimone! Io…sono mesi che gliel’ho detto! Volevo mettermi alla ricerca del loro bambino, per questo ero venuto in viaggio qui a Brume poco tempo fa, per cercare informazioni! Però…eh, eheheh! Qui tutti sappiamo bene! Alzi la mano chi…
          …ha visto in tutto questo ultimo e infernale periodo un minuto libero per mettersi a tavolino con carta, penna, antichi archivi, elenchi telefonici, Internet…!»…
          …silenzio e soffio del vento «…c-cra…!»…
          …e poco dopo Pierpaola «Le vedi? Le nostre mani attratte da ‘na sorta de…iper-forza gravitazionale e belle attaccate al pavimento.»…«Eh! Questo per dire che…il modo, ahimè, non c’è stato: però io vi confesso che non ho mai…dimesso l’idea né la dimetterò. Questa cosa mi sta nel cuore!»…ammise Snake…
          …e tutti rifletterono…
          …Sabrina mormorò guardando verso l’alto «…io…
          …la dovrei a Lory ‘sta cosa per sua madre, dopo che lei ha fatto tanto per me e m’ha perdonata, quando io ‘n ho potuto fa’ niente per lei. Nemmeno…
          …
          …nemmeno realizzare l’unica cosa che m’aveva chiesto. E cioè de sposarme Luca Calandrin.»…
          …silenzio…
          …Pierpaola si accomodava quel suo solo orecchino che sempre aveva con sé…

          …(canzone: Alanis Morissette - Not as we) https://open.spotify.com/track/1516q7D9UvOA25lFSbT4VW

          …nella notte medievale, la tomba di Vincent sembrava un gioiello iridescente…
          …i pendenti…con i magici simboli degli elementi sopravvivevano al buio lasciando una luce tenue ma resistente, sempre accesa…
          …come una guardia suprema al riposo di chi era vissuto in un soffio, rispetto alla loro suprema eternità…
          …
          …e sull’erba poco distante, si adagiò il piede di qualcuno…
          …che quella notte brillava di magia come quei gioielli, era Nigel…che si chinò di fronte alla lapide nei suoi abiti medievali evanescenti…ma il suo sguardo era invece vivo e presente, bucava le barriere tra i tempi…
          …e così anche le sue parole «Mio…
          …adorato…
          …e fido…maestro della vita. Mio…
          …cavaliere, mio…» …ed alzò i suoi occhi…«…semplicemente mio caro amico. Caro Vincent!»…sfiorando quella lapide…
           …e mescolando le sue dita allo scintillio di quell’orecchino che Pierpaola, o meglio...”Lady Edith” del medioevo aveva adagiato lì come parte di sé eternamente accanto al corpo dell’amato…
           …«Perdonami…Pierpaola…
           …poiché non ti ho portata con me. Ma permettimi di comportarmi in tua vece. Mi occuperò io di…
           …onorare Vincent come meritava. Come sempre…sarà degno.»…e carezzò la lapide, mentre Thomas, molto serio e ora quasi maestoso dietro di lui con i cavalli, chinava il capo…
           …«Vincent…»…sussurrò il ragazzo, chiudendo gli occhi…per poi guardare con pena mista ad affetto quella tomba, carezzandola «…la mia vita è cambiata completamente…
          …!!...
          …
          …ora ogni cosa è diversa da prima!...
          …e a te che mi conosci non posso nasconderlo, mi sento smarrito…!!...
          …
          …tutto quello in cui maggiormente contavo mi è crollato attorno!!...
          …
          …a stento cerco…di restare in piedi come tu mi hai insegnato, e di riunire i pezzi. Ma è molto difficile. Io so che…
          …!!...
          …da solo non sarò in grado di farlo. Ho bisogno della tua forza!!...
          …perdonami poiché ti chiedo un favore persino adesso, mio cavaliere, ma ho…sognato tanto un momento come questo!! Il giorno in cui sarei…
          …non importa come…
          …tornato ad onorare la tua sepoltura. Io…
          …!!...
          …credi, lo desideravo tanto.»…baciando le sue dita, ed adagiando quel bacio sulla lapide «Io ti porto nel cuore. Per favore, guidami. Io se tu ci sarai non sarò perso. E…
          …!!...r-riuscirò a superare anche questa prova. La prova più grande della mia vita. Con te. S-Se…
          …tu mi porterai per mano…
          …
          …io non avrò nulla da temere. Che il tuo riposo sia sereno…
          …e ricolmo di gioia, amico mio. Ti porto…
          …l’amore…e la devozione di chi era la tua sposa promessa: Lady Edith o Pierpaola. E…
          …quello di tuo fratello. Che è stato tanto caro ad accompagnarmi fin qui oggi.»…e si accostò a Thomas che tenne stretta affettuosamente la sua mano, e dopo essersi sorrisi...assieme contemplarono quella lapide…(fine-canzone)…

          …il vento soffiava gelido, scuoteva il manto in cui era avvolto Nigel…
          …«Siete contento?»…domandò Thomas, ed il ragazzino rispose «E’ stato un grande onore.»…«Cosa ne sarà, ora…?»...domandò Thomas, e lo sguardo di Nigel che si volse, si smarrì nella notte «Che cosa accadrà, io…
          …!!»…cercava di esprimersi il cavaliere, sbrogliando tutti i suoi sentimenti frenetici «Nigel…!!...a-hh…!!...
          …ahhh, comprendete anche me! Io non posso, non capisco!...
          …voi mi dite che il vostro mondo è vittima di un tale sconvolgimento. Io non posso vivere qui all’oscuro, non posso…!!...
          …ignorare quello che vi si verifica, io sono sicuro che ne siete cosciente!...
          …come potete chiedermi di dormire sonni tranquilli, e servire a dovere il mio nuovo sovrano se ignoro la sorte a cui andrà incontro il mio vecchio feudatario, quello che per me sarà sempre il più caro, il più importante! Al di là di…tutti i giuramenti di fedeltà che potrei fare, potrebbero essercene altri venti, ma ciò non basterebbe!»…allora Nigel tornò a guardarlo, e Thomas disse «Come posso ignorare cosa ne sarà di voi…? Eh…?>…ponendogli le mani sulle spalle «Avete promesso sulla tomba di mio fratello che ve la caverete, ma sapete che questo per me non basta. Io morirò se non avrò vostre notizie, Nigel.»…allora Nigel lo scrutò…
          …e poi disse «Ed altrettanto…se non ne avrete…
          …
          …di mia zia. Pensate questo? Non mi sbaglio…?»…ma Thomas arrossi e «…ahhh!!!...
          …
          …quale complesso affare, mi toccava! I-Io beh…!!...
          …no, non volevo dirlo! Ora stavo parlando di voi!»…«Lo comprendo appieno, Thomas, e non occorre che vi scusiate.»…«Nigel questo dei mondi separati è un problema!!...
          …a me forse sfugge qualcosa, qualcosa di semplice, forse è normale che…d-due persone vivano una da una parte, una dall’altra, ultimamente mi sono aperto molto alle nuove possibilità, questa è una delle poche cose di cui sono sicuro!»…«Uhmuhm! Di certo non si può negare e questo vi fa molto onore.»…«Sì!! Ma oltre all’onore mi fa anche…
          …perdere il lume della ragione!! Nigel! Nigel pensate a me, vi prego, cercate di capirmi, io come farò?!»…«Io vi capisco, Thomas.»…«Ahh!»…faceva questo, agitandosi appenato…
          …sembrava non riuscire a trovare requie...
          …«…è già notte inoltrata…»…disse «…
          …ed io già intuisco come andrà a finire questa faccenda!»…sentenziò Thomas…ma Nigel ammise «Forse questa volta siete in errore.»…e Thomas si volse «…eh?! Cosa?!...
          …ahhh, Sir Nigel non datemi false illusioni: ora ve ne andrete! Voi tornerete a casa, io lo so, scomparirete come siete apparso, e forse io in questo modo non sto assolvendo il mio compito da cavaliere, non dovrei trattenervi qui e so che…Vincent avrebbe avuto la forza di non farlo! Ma io non sono Vincent! Accidenti! Non ho mai avuto la sua forza, io…!!...
          …io qui muoio di nostalgia, non riesco a stare lontano dalle persone che più amo!! E voi…
          …Nigel, voi e…
          …Lady Barbara, siete i soli che mi siete rimasti. Ma disgraziatamente vivete al di là di una barriera oltre la quale io…
         …i-io non posso!»…«Perché…? Voi…
         …
         …
         …voi cosa avete in meno rispetto a me, Sir Thomas Bryton…?»…domandò il ragazzo con una particolare, distinta, profonda serietà…
         …Thomas spalancò i suoi occhi…
         …e rispose…«B-Beh voi siete un barone!»…probabilmente la prima cosa che gli veniva in mente, e Nigel rise un po’…e commentò «…è una questione secondaria in questo momento, credo che mi capiate.»…«M-Ma voi!! Nigel!!...
        …
        …cosa state cercando di dirmi con queste parole? Io…vi supplico soltanto di una cosa, fra tante! Non illudetemi! Quello non fatelo, davvero, se mi volete bene: se la verità è dura da accettare e fra me e quel…!!...
        …q-quel vostro mondo non ci sono ponti ditemelo adesso e basta, datemi la mazzata! Io sarò a terra, dolorante e stremato come a seguito della peggiore delle battaglie, ma come ho fatto per fin troppe volte nella mia vita da cavaliere domani mi rialzerò. E poi a poco a poco starò meglio, domani lo farò ancora, e ancora. E poco a poco alla volta…la vita riprenderà. Bella o brutta che sia.»…«Voi non meritate una vita…
          …triste, e all’insegna della solitudine, Thomas!»…esclamò il ragazzo, e Thomas si volse a fissare i suoi occhi verdi «…!!...
          …voi mi aiutereste?»…«Non parlo per illudervi, piuttosto vi supplico per avere la certezza di ciò che maggiormente vi renderebbe felice! Thomas: dovete ascoltare le mie parole, non fate…il grave errore di trascurarle, ve ne prego!!»…e Thomas restò ad occhi spalancati…
          …mentre Nigel descriveva «Il mondo in cui…
          …vivo ora è…
          …!!...c-credetemi, molto, molto diverso da questo in cui entrambi siamo nati e cresciuti!!...
          …
          …o forse no. Forse mi inganno. Non sono poi differenti…così tanto, alla fine del discorso. Ma questa è l’impressione che suscitano…
          …i primi secondi…
          …
          …nel “futuro”…»…al che Thomas spalancò lo sguardo ancor più «…il tempo in cui vivete ora…
          …
          …è un futuro molto distante dal nostro?!»…
          …Nigel annuì con un sorriso d’affetto, mentre il vento gli faceva volare i capelli che spuntavano dal cappuccio…
          …«…!!!...
          …
          …incredibile. E’ un prodigio!!!»…«…
          …è pur sempre uno spicchio della vita. E’ la…
          …mia vita, ora. Prima era quella di un giovane feudatario, ed ora…
          …è diventata…
          …quella di “viaggiatore fra i tempi”. Tutto…
          …anche ciò che sembra…
          …un vortice…d’assurdo negli istanti iniziali poi riesce a diventare parte di quella che è la tua esistenza. Io…ho imparato questo, da quel giorno, il giorno…
          …
          …dell’assedio a Dunchester. Bastò…
          …cogliere un fiore.»…«…!!...
          …cogliere…
          …un fiore, dite?!»…era sempre più esterrefatto Thomas, e…
          …il primo gesto che gli fu istintivo fare fu quello di guardare il prato, come per cercare…se vi fossero dei fiori, ma Nigel si avvicinò a lui tendendogli la mano «Ma questa volta…potrebbe non essere un fiore, forse potrebbe bastare la mia mano!»…e Thomas lo fissò «Thomas, vi prego ascoltatemi e pensate! Io…
          …!!...
          …vi sto proponendo qualcosa che voi assolutamente non dovete fare l’errore di confondere con un favore che per caso voi dovete a me, perché non sarebbe vero, e non sarebbe giusto!! Voi non mi dovete niente, semmai sono io che devo tutto a voi! Non mi dovete niente, meno che meno…!! La vostra infelicità. Perché Thomas, io non voglio portarvi via da un mondo che amate. Non voglio chiedervi…di rinunciare al vostro giuramento a Sir Martewall, poiché so che è stato pronunciato in onestà! Voi…!!...siete un uomo onesto! Lo siete sempre stato, e vi supplico di essere ora più grande, e più maturo di me come anche siete sempre stati! Io!...
         …
         …
         …vi chiedo per favore di pensarci, di vedere oltre le mie parole. E saper…
         …scegliere, realmente…
         …ciò che per voi può essere meglio tra…
         …rimanere…nella vostra casa, o…
         …
         …spaventarvi e credere di essere atterrati nell’Inferno. Ma…
         …
         …solo per quei primi minuti che vi separeranno dall’incontro con la persona che amate. Poiché…
         …
         …l’amore ha il potere di mutare l’Inferno nel Paradiso. Di spiegare…da sé, semplicemente con la sua forza e la sua bellezza, tutto ciò che vi appare come assurdo, inquietante, contorto! L’amore ha questo…
         …!!...
         …e molti altri poteri. L’amore è la “magia” dai cui tutte le altre. L’”amore”…
         …
         …
         …è ciò che mi ha salvato. Io ne ho perso molto, adesso, ma sono comunque…in debito con lui e non posso fare l’errore di seguitare a vivere continuando a non ripagare coloro che mi amano. Io…
         …con l’amore sono in debito. Non posso tradirlo, mi capite? Gli ho giurato…
         …
         …fedeltà. L’ho fatto senza accorgermene. Ma è il giuramento più importante…e significativo di tutta la mia vita, poiché se i cavalieri giurano ai loro signori, ed i signori ai loro re: i re, dunque…
         …a chi giureranno la loro fedeltà…?...
         …
         …
         …c’è qualcosa di più su di questo mondo…
         …ah, per la cronaca: si chiama “medioevo”.»…«…!!!...
         …MEDIOEVO…?!»…«Sì…!»…annuì Nigel con naturalezza «Medioevo. Così lo chiama la gente del futuro.»…e Thomas sbatté le sue palpebre, ripetendo «Medioevo…»…
         …Nigel sorrise «Il futuro è il mondo da cui proviene…
         …Barbara. Mia zia. Lady Barbara. O…
         …
         …come preferite chiamarla. Con o senza…”Lady”. Come la chiamate quando parlate al vostro cuore…?»…
         …Thomas attese…e poi ammise «…sento che non importa il modo in cui la chiamo. Mi basta immaginare il suo viso. Pensarla con la cagnetta in braccio, e sentir questa abbaiare. E…
          …!!!...
          …percepire la coscienza che anche se è inutile e vano io impongo al mondo ed alla vita che le resterò sempre al fianco, e sarò il suo cavaliere per sempre, e lei sarà la mia dama.»…«Bene.»…sorrise Nigel, e chiese «Allora, Thomas, cosa decidete? Volete…
         …provare a seguirmi?»…«Ma…!»…«Non è detto che riusciremo! Si dice…
         …che è l’amore…
         …!!...
         …a dare a noi la forza di solcare le barriere tra i tempi. E di permetterci di viaggiare senza bisogno della “magia”, addirittura. Io l’ho voluto, e sono venuto fin qui a trovarvi. Ora…se le volete bene…tanto che non ha importanza cambiare mondo e tempo, se le volete stare accanto, se…!»…«La mia risposta è sì, Nigel.»…ammise Thomas, col rigore di un cavaliere, ponendogli le mani sulle spalle «Io voglio vivere al fianco di Barbara. Se questo non è un peccato, allora può essere solo, unicamente una benedizione. Sarò coraggioso, affronterò il turbamento.»…«E…»…si preparava ad aggiungere Nigel, colpito e commosso «…ed il vostro non sarà grande quanto il mio, poiché ci sarò…»…prendendogli la mano ora con forza, intensità, poiché si era fatto così concreto e vicino all’amico «…io…!! Io Thomas, a guidarvi…
           …poiché io quel tempo lo conosco, ed anche zia Barbara. Vedrete…
           …sarà un viaggio dolce…
           …e aggraziato: quello che vostro fratello non ha potuto compiere.»…«Vincent. Lo farò anche per lui.»…«Ah…!»…Nigel ebbe un sussulto, e Thomas esclamò «Presto Nigel, ho fretta!!...
           …conducetemi da vostra zia.»…e Nigel suggerì «…concentratevi…
           …e pensatela. Aprite il vostro cuore…»…(canzone: Miley Cyrus - When I look at you) https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
           …Thomas chiuse gli occhi…e mormorò «Lord Martewall mi perdonerà: ha al suo seguito…molti altri cavalieri più valorosi di me.»…«Qui o nel futuro…voi resterete un cavaliere, Thomas.»…e si volse un’ultima volta verso la tomba di Vincent…
           …la guardò con quella malinconia mista però con inondante affetto, e ora anche con speranza, ed anche Thomas aprì i suoi occhi per guardarla forse per l’ultima volta…
          …e poi Nigel lo guardò «Coraggio, venite!!...vi porto…
          …a far visita al mio nuovo castello…»…e la luce si liberò, dalla congiunzione delle loro mani!!!...
          …improvvisamente tutto zampillò attorno, Thomas teneva gli occhi chiusi e stringeva i denti «S-Sir Nigel…!!...
          …s-siete ancora qui, siete ancora con me?!»…«I…
          …will NOT left you!!»…e lo strinse più forte, si aggrappò a tutto il suo braccio «A-Ahhhhhh!!!»…per il cavaliere fu dura resistere, ma poi esclamò «BARBARA, I’M COMING!!!!!!!!!»…e Nigel si concentrò in tutta la sua energia, sussurrando «Ti prego…
          …!!»…ma poi «Ah!»…«Ahh!!»…entrambi furono avvolti da un vortice…!!!...
          …un vortice meraviglioso che esplose come un fuoco d’artificio nella notte medievale…
          …i suoi zampilli caddero ovunque, sul borgo di Glenhaven, sul castello…
          …su chi cavalcava nella notte, sui boschi, sulla neve e dovunque, fin…
          …sopra alla tomba di Vincent, scintillando sull’orecchino di Lady Edith…
          …
          …e finito lo spettacolo, loro non c’erano più, si erano come dissolti…
          …il portale si era aperto, grazie all’amore…
          …e la gente che contemplava il cielo dal medioevo, commentava incantata «Ohh…shining stars…»…
          …fra cui due, così unite e vicine, erano le più rapide e luminose, in viaggio verso il futuro…(fine-canzone)

          …

          …il computer di Snake cominciò dal nulla ad emettere strani bagliori e scintille...

          …«O’, rega’? Ma dove è finito Matty?!»…chiedeva Sabrina, e Pierpaola «O’, infatti, Nigel!»…«Cra!»…e Stelvio «Eheheh, eheheh! Sarà andato…in bagno…!»…«In bagno?...! Ho capito ma due ore in bagno?!»…fece Sabrina…

          …improvvisamente…un boato!!! Il computer di Snake liberò fasci di luce magica prodigiosi!!! Questi ovunque, a far cadere soprammobili eretti come si giocasse al tiro al bersaglio!...

          …d’un tratto Snake in sala da pranzo sussultò «Ih!! Mio Dio!! Qui mi sa che sta accadendo il finimondo!!»...e si alzò «Attento, Snake!»…incurante dell’avvertimento di Sabrina che l’aveva visto per poco non inciampare su di una sedia, scapicollandosi verso la sua stanza…
         …sfrecciando proprio parallelo alla ri-entrata, in grande stile, di Cetty con…«…!!! E PENSARE CHE MI HA DATO LA CONFEZIONE INTERA A PREZZO SCONTATO!!!»…in braccio la famigerata scatolona con scritto “CORNI” «Wow!!! I corni!!!»…esclamò Sabrina, e Stelvio «Eheheh! Eheheh! Uno a me!»…ma la super-soddisfatta Cetty esclamò «CE N’E’ PER TUTTI!!!»…iniziando a tirare fuori e a distribuire corni rossi portafortuna…quando Snake «Ooooh!!! Ma qui siete tutti incorreggibili, calcolate!!! Con ‘sta storia della superstizione non vi accorgete manco che ci sta scoppiando casa, tra un altro po’!!!»…ma Sabrina «Calmati, Snake: tieni, ecco il tuo corno. Tanto mo’ ce so’ i corni, ‘n scoppia niente.»…«Eh! Ehhh, E ALLORA QUESTO COS’E’?!?!»…«Fa vede’?! Belli, o’!»…fece Pierpaola «Complimenti, Cettina, guarda come so’ fatti…bene!»…e la francesina «Hai visto che belle rifiniture?»…«E-E MA QUI PER PENSARE ALLE RIFINITURE DEI CORNI!!!»…esclamò Snake, ma Stelvio, già col suo cornino «Perdonami, amico, ma…eh! Eheheh, gli ultimi che avevo visto stavano sulla mia testa, eheheh!»…«A-hh…! AHHHH!!!»…Snake, spazientito, se ne andò con tutto il corno da solo a controllare, mentre Pierpaola seguitava a commentare ammirata «O’, però! Belli proprio ‘sti corni!»…«Vero? E pensare che me li ha dati a PREZZO SCONTATO!»…riferiva Cetty, e Sabrina «Proprio ‘n affare!»…

         …intanto Snake si precipitò nella sua camera da letto «NIGEL!! Oh?!»…ma le comete di luce vaganti e frenetiche si placarono nel bagliore definitivo e…
         …due sagome, comparvero anche se leggermente “accatastate”, sotto gli occhi dell’allibito Snake…
         …«A-Ahhh…!»…fece Nigel…un po’ “schiacciato” sotto il peso dell’altro cavaliere «S-Sir Nigel: ma state bene? Ma che siamo arrivati…?»…chiese Thomas un po’ ingenuamente alzando i suoi occhi con quel po’ del sussulto d’occasione (ma era stato preparato a dovere spiritualmente…)…
         …Nigel alzò gli occhi da quel suo “stato di frittata” e parlò come poteva «P-Papà!!...
         …p-perdonami, l’ho fatto! E’ che lui e zia Barbara si amano!!...
         …e-e comunque avevi ragione. Riguardo ai portali.»…«E-Ehhh…»…Snake era rimasto un po’ interdetto, e Thomas spalancò gli occhi «…ihhh!!! Voi!!!»…ma Snake si avvicinò «Calma, calma. Sono…contento di rivedervi, come va la vita?»…
         …Thomas, comprensibilmente, rimase senza parole…
         …e Snake «Eh, ma…
         …prego, alzatevi. Fate come se foste a casa vostra, ah per la cronaca qui è casa mia ma mi raccomando niente imbarazzi. Venite! Venite, suuu! Che è tanto tempo che non ci si vede. Venite che vi voglio presentare mia moglie, va. Faccio gli onori di casa. Coraggio. Ah!...
          …visto che siete arrivato proprio al momento giusto questo è per voi.»…e gli porse il corno «Tanto ce n’è per tutti perché ne ha comprato uno scatolone intero a prezzo scontato. Io poi me ne prendo un altro. Venite! Nigel, fa strada al tuo cavaliere, coraggio!»…
          …e così si allontanò nell’altra stanza, mentre Thomas…
          …si rialzava in tutta fretta un po’ agitato, e chiedeva «Sir Nigel! Sir Nigel, vi prego, spiegatemi! Spiegatemi: è questo? E’ questo a cui alludevate, è-è una di quelle tante cose?»…alludendo al…corno «Spiegatemi, vi prego, non fatemi stare in pena: questo ha un uso particolare nel vostro tempo, vero? Lo si dà ai nuovi arrivati, lo hanno dato anche voi, come si usa? Debbo mangiarlo? Debbo infilarlo…in qualche posto, ditemelo per carità poi cosa accadrebbe se mi sbagliassi? Con…questi che ci fate? Per caso li adorate? Per voi sono sacri, vi inchinate dinanzi ad essi e recitate qualche preghiera? Potreste nel caso rendermi edotto sul testo in questione?»…
          …e quel cornino rosso penzolava sotto gli occhi un po’ perplessi del giovane Nigel che intanto a fatica si era rimesso in piedi…«Beh…
          …
          …»…e dopo vari istanti di imbambolata esitazione rivelò «…sono mortificato, Sir Thomas: ma fra le innumerevoli cose di cui andavo sicuro…
          …mio padre è riuscito a sorprenderci proprio con qualcosa del futuro che…
          …
          …anch’io proprio come voi sto vedendo per la prima volta…(!!!)…»…

          …così che Snake irruppe nuovamente nel salone «Signori! Non potete immaginare: mio figlio questa volta…ha superato se stesso!»…«Ehhh? Che cosa è capitato, Snaky? Così ci fai venire la curiosità…!!»…replicò Cetty con sguardo furbetto «Tenetevi forte: questa non ve la aspettate. Ve lo dico davvero, non ve la aspettate!»…«C’ha fatto?!»…chiese Sabrina, ed anche Saverio ed Erminia tornarono «Hermy! Hermy questa poi mi devi dire se ti lascia ancora fiato per respirare!»…«Ah!! Ma…? Di cosa si tratta, Stephen?»…«Eheh!»…fece questi, e intanto Cetty proponeva «Saverio, Erminia! Ci sono i corni!!»…ed Erminia «Ahhh! Cettina, cara, li hai presi poi!»…«E’ stato di un’incredibile gentilezza, il signore che li vendeva!»…raccontò la francesina «Ehehe! Strano a te tutti ti fanno saltare la mosca al naso!»…precisò il marito, e intanto Saverio…provava a tornare a sorridere, commentando «Eh…! Beh, a questo punto…non ci resta che augurarci che portino fortuna.»…andando con discrezione a prelevare il suo, mentre Snake esclamò «Eheh! Beh tanto per cominciare un po’ di fortuna l’hanno portata! Ora…state a guardare!»…e vi fu un “ooohhhh?!”…generale seguito dal «CRA!»…seguito dal sottilissimo «MA COSA SARA’ MAI, MARITINO…???»…e Snake «Ooooooooooh, ho l’onore di presentarviii!!! Venite avantiii!!!»…
          …e…(canzone: Mario Nunziante - Adesso)…!!! I due raggiunsero il mucchio «…!!! Thomas!!!»…esclamò Sabrina, e Pierpaola «Ahh?!»…«C-CRA!! C-CRA, CI VEDO MALE!»…«M-Ma quello non è?!?!»…esclamò la padroncina, e Nigel «Uhmuhmuhm!...
          …non temete. Non è un’illusione.»…mentre Thomas era visibilmente imbarazzato e un po’ scosso, tutto appesantito nella sua armatura medievale, e gli spettatori esterrefatti e a bocca aperta…«E’ proprio lui?!»…fece Pierpaola «Cra!»…e Snake «Eheheh!»…«Ma come ha fatto?!?!»…sempre Pierpaola, e Snake «Ecco…»…ma Nigel lo precedette «E’ stato tutto merito di papà.»…«Ah! Ahahah, piccolo caro come sei gentile!»…ma il ragazzino venne avanti ed affermò «E’ vero. Sembra sempre che…
          …le storie di papà siano un po’…strane!...
          …però stavolta si sono svelate anche vere.»…con un sorrisetto di autentica contentezza «Ahhh! Ma adesso lo possiamo portare a casa?!»…esclamò Sabrina, e Saverio «Ma Sabrina! Parli come se fosse un giocattolo del…
          …del signore.»…indicando Thomas, con un dolce e compiaciuto sorriso…
          …e Pierpaola «CAVALIERE! Cavaliere, oooo’!»…«Cra!»…«Il signore qui presente è un cavaliere!»…mentre Thomas parlava all’orecchio di Nigel «Ptsss! Sir Nigel: Sir Nigel cosa sta succedendo?»…«Eh?»…«Sto andando male? Ditemelo, per favore, sto facendo qualcosa…di sconveniente per questo momento?»…«Shhh…no, Thomas. Restate tranquillo, ora spiegherò tutto io.»…«Oh-h, d’accordo.»…
          …ed Erminia era commossa e colpita…andò incontro al “nuovo ospite” «Oh…
          …Sir…
          …Sir we’re…
          …really…really honored to have you here, with us, r-really!»…ed accennò un inchino, mentre Saverio le ricordava «Ecco! Bene brava, parla anche da parte nostra!»…e lei si volse un po’ emozionata «Oh-h…s-sì!»…mentre Thomas accennava «O-Oh, well…m-my lady…»…ma Nigel spiegava «Thomas ha scelto…
          …di vivere qui. Con noi. Potremo ospitarlo a casa, non è così? Gliel’ho promesso…»…e Sabrina «O-Ospitarlo a casa?!...
          …beh ma…?!...certo!!»…e Pierpaola «…ihh!! Sapessi Barbara quanto sarà contenta, mo’!!!»…«Ihh, ce pensi?!»…replicò Sabrina, poi «Cra!»…e lo sguardo di Thomas si illuminò «Barbara…»…
          …e Nigel lo guardava contento, e pensava con un sorriso rasserenato “Bene. Zia Barbara…
          …tu sei la prima. Soltanto la prima.”…e intanto Snake «Ma…nel frattempo, Cettina! Sei rimasta imbambolata?! Distribuisci i corni!!!»…«O-Oh!!! ARRIVO!!! Ma vuole un corno anche il signore?!»…«Ce l’ha già!»…ricordò Snake, e così via, in quell’atmosfera che divenne d’improvviso gioiosa e festante anche compatibilmente con quel pizzico d’imbarazzo e disorientamento da parte del neo-arrivato cavaliere…(fine-canzone)

          …

          …«Ahhhhhhhhh…uuoooahhh…!»…sbadigliava Flavia sempre affaccendata col suo piumino «Che ore sono? Ahhh…! Sono sollevata, un’altra giornata sfiancante è terminata. E’…ora di andare a letto!»…
          …ma Juliet giungeva proprio in quel momento nel salone, e le sorrideva «Uhmuhmuhm! Dai…!...posa quel piumino!»…«Oh?»…«Non ti sei fermata un attimo!...
         …lascia fare a me!»…«Oh? No, Juliet, stai scherzando? Ohhh, non ti sarai lasciata suggestionare dalle disposizioni di quella vipera di Tiffany! Regola numero uno: lei non è NESSUNO in questa casa, capito? NESSUNO, uhm? Spero di non doverlo ripetere anche perché è fin troppo ovvio guardandola in faccia, per cui…tu non devi accostarti a niente che faccia vagamente ricordare la vita della cameriera!»…«Ohhh, ma no, ti sbagli! Io non lo dico mica per lei! Lo dico perché…mi piace, in fondo io non sono niente male come donna di casa! Sai, lo facevo anche a casa: ogni tanto mi svegliavo e mi mettevo a spolverare, anche perché ad aspettare che lo facesse mio padre era sempre un “ahhh, nooo, ma lo farò domani, oggi sono stanco!” e così via, di questo passo…!»…«Ahhh, sì…? Oh…
          …lo so, trovalo un uomo sensibile su questo punto.»…«Già…»…fece la ragazza…
          …improvvisamente di nuovo malinconica…
          …le era bastato nominare suo padre «Ti manca casa…?»…sussurrò Flavia, gentile, adagiando il piumino sul comodino e facendosi vicina a lei…
          …ma Juliet volle deglutire quell’amaro boccone di tristezza così che nessuno potesse vederla, e sfoderare di nuovo quanto rimasto di buonumore e furbizia «Uhmmm, ora lo prendo io!»…ed afferrò di colpo il piumino «AHHH! Traditrice: ma non credere di passarla liscia!»…«Ahah! No, lasciamelo!!!»…e se lo litigavano giocosamente…
          …ma proprio in quel momento «VOLETE FINIRLA?! Si sentono i vostri schiamazzi fin da camera mia, n-non focalizzo neanche ciò che scrivo su Facebook!!»…
          …e le due si bloccarono, lo sguardo di Juliet si fece immediatamente serio e gelato quando incrociò quello del ragazzo che aveva sposato, e che ora le apostrofava con tono imperioso «Flavia! Per la cronaca ti proibisco di TRAVIARE mia moglie con la tua stupidità! Cosa vuoi renderla? Una sfaccendata come sei tu?!»…«Ohhh…!!!...
          …MA GUARDALO!»…avanzò la cameriera, ed Emilio «U-Uh, stammi lontana!»…quasi spaventato «Juliet ne stavamo parlando proprio poco fa, ricordi? La PROPENSIONE di un uomo nei confronti di certi lavori di casa: visto che siamo tutti SFACCENDATI qui e lei non lo è, signorino! Beh…!!!...
          …ECCO A LEI, E CI MOSTRI LE SUE PRODEZZE!»…propinandogli il piumino con fare un po’ spiccio, ma Emilio le colpì la mano e glielo fece volar via «Non azzardarti ad usare questo tono con me, SERVETTA…!!»…«Emilio!!»…intervenne Juliet, ma lui rincarò la dose «CAMERIERA PULCIOSA…
        …!!! Chi ti credi di essere?! Non sei nessuno!! Vuoi che parli a mio padre, vuoi che ti faccia licenziare?!»…ma Juliet intervenne intimorita «Ahh!! No, Emilio, te ne prego!! E’ stata tutta colpa mia!»…«Sta zitta tu!»…fece il marito, e Flavia «Juliet non parlare, non occorre che mi difendi, sono…abituata a queste scene!»…«Devi pulirti la bocca prima di apostrofarmi nel tuo modo IRRISPETTOSO e SQUALLIDO, forse tu non hai capito io chi sono: eh, Flavia?!»…avanzava contro di lei minaccioso il ragazzino «Sono il padrone di casa, qui! E ora sono anche sposato!! IO, soltanto IO, sono proprietario di tutto questo BEN DI DIO! A te sta solo il compito di pulire!! E vedi? Qui c’è ancora della polvere! SE PENSAVI DI ANDARE A LETTO SCORDATELO PURE, RIFA’ TUTTO IL SALONE, PRIMA! E’ più…sudicio di una stalla!!»…«Ah!! Emilio non le parlare così!! Io te lo proibisco!!»…esclamò Juliet, ma lui la afferrò per il volto «Ohhh, e tu chi sei invece per darmi ordini? Pooooovera principessina, hai fatto un grande errore, sai? Io…i-io ero stato corretto! Ti avevo avvertito in precedenza!...
          …io…sarei stato un marito che si sarebbe fatto rispettare! Sì sì sì sì sì, ricordo molto bene, eravamo…proprio qui! Già, e io te l’avevo detto, sicché tu…se…non eri d’accordo, se non volevi fare una vita da brava signora dell’alta società e preferivi seguitare a SGUAZZARE tra la feccia della gente che conoscevi come il tuo CARO AMICHETTO e la sua famiglia di ZOTICONI potevi semplicemente…! Uhmuhmuhm! Non sposarmi! Chi ti ha obbligata a farlo, Juliettina? Ihihih, potevi sempre dire di no! Eppure tu hai detto sì! Uhmuhm…S-I’! E lo ha detto anche il tuo papà sai prima faceva tutto il cattivo-cattivo ma poi si è placato, evidentemente era SDEGNATO al pensiero di una figlia che la va dando così, al primo meschinello che si ritrova in mezzo alle gambe!»…ma Flavia lo aggredì «SENTI, NON TI PERMETTERE DI PARLARLE IN QUESTO MODO, MI HAI SENTITO?!»…«Mmm!!!»…in risposta vi fu una linguaccia, ma la ragazza incalzò «E NON STO SCHERZANDO!! Emilio tu non mi hai mai vista arrabbiata!! N-NON…TE LO CONSIGLIO!»…«Flavia!!...te ne prego!!»…esclamava Juliet timorosa per la sorte della nuova amica ed Emilio accennò piano «Papààààààààà…
          …!...uhm?...
          …uhmuhmuhm! C’è una cameriera ladra e sboccata che mi maltratta.»…«Finitela! Vi prego basta, smettetela di litigare!»…«Ma Juliet…!»…cercò di obiettare Flavia, e l’amica ammise «E’ stata tutta colpa mia! Sono…io che l’ho distratta, lei stava lavorando!»…ed Emilio ironizzò «Ohhh, che mogliettina dolce, che ho! Una vera signora che tratta con i guanti di velluto persino la servitù!...
          …ahahah! Mi invidieranno tutti…!»…ma Flavia ribatté «Quella che non invidieranno…
          …!! E’ LEI, perché invece suo marito non è per niente all’altezza!!»…«Basta!!»…esclamò Juliet, ed Emilio «Uhmuhmuhm!...
          …Juliettina…
          …potevi dire di no…!...
          …e farlo quando eri in tempo! Ahahah! Ora è troppo tardi per rimpiangere le occasioni sfumate! Sei…
          …legata a me per sempre, e questo credi è soltanto l’inizio! Uhmuhmuhm!...
          …come sta il nostro bel bimbo?»…«…!! TU QUESTO FIGLIO LO SAI CHE NON…!!»…«Mmmmm…?»…alzò gli occhi superbamente Emilio…
          …per attendere…quelle parole che in lei però si ritirarono…avvolte da una coltre di incertezza, sotto gli occhi colpiti di Flavia…
          …«C-Che non…»…«Sììì…? Prego Juliet, ti sto aspettando!»…la incitava il marito mentre lei sentiva crescere in sé lo sconforto…
          …«Questo figlio che nooon? Che io nooon? Cosa?!...avanti, parla! Ormai mi hai incuriosito!»…«C-Che non…!!...
          …che non ti permetterò di educarlo a tuo modo, Emilio!! Senza rispetto, senza amore!!»…«Ohhh, povera piccola, ben poco puoi farci! Io sono il padre e che a te piaccia o no io ho dei diritti sul bimbetto che porti in grembo: è mio figlio! Uoahahahahaha! “Diritti”, ahhh, ma smettiamola di parlare di diritti! Cara è sgradevole ed è contro i tuoi principi perché la mettiamo in imbarazzo! Qui c’è Flavia e lei, la parola “diritti”, non sa neanche che significato abbia, povera infelice!»…raccogliendo il piumino e restituendoglielo «Piuttosto torna a familiarizzare un poco con la parola “DOVERE”, che ti si addice molto di più: ad esempio…pulire questo salone perché mia moglie è incinta e non può permettersi di respirare polvere nociva alla salute sua e del nostro bambino! PUNTO SECONDO…
          …!!!...uhmuhm! Imparare ad essere un po’ più rispettosa col tuo padrone di casa: anche questo è un dovere! Ahahah! Ti è chiaro?!»…
          …e le due si guardarono con pena, in profonda difficoltà di fronte a quel brutto momento e a quelle spietate imposizioni «E che non vi venga più in mente mi raccomando di…p-parlottare fra voi in q-questo modo insopportabile come due racchie pettegole sparlando di mezzo mondo poiché voi due…siete di due realtà sociali diametralmente opposte e abissalmente distanti! Tu, non sei che una misera serva che viene dal niente e nel niente rimarrà! Tu…!!...
          …sei partita…su per giù nelle medesime condizioni ma ora sei stata baciata dalla fortuna e raccattata dalla strada per andare in sposa ad un signooore! Dell’alta società quindi…uhmuhmuhm! Non sputare nel piatto che ti dà da mangiare, piccola insolente che non sei altro! E…se non ti è di troppo disturbo va a letto! E cerca intanto di dormire se puoi perché io…ho ancora da fare al computer! Ma non temeeere! Non ti lascerò sola per tutta la notte, poi ti sveglierai e ti accorgerai che l’altra metà è calda di un corpo palpitante, uhmuhmuhmuhmuhm! Uhmuhmuhmahahahahaha!»…
         …e Juliet riprendeva fiato in modo convulso, visibilmente agitata…
         …ma Flavia le pose una mano sulla spalla «Sta calma, Juliet. Sta calma non è successo niente. Davvero, niente in assoluto, è solo stata una sceneggiata molto imbarazzante per lui, tu non devi dare ascolto alle sue parole: intesi?»…ma la ragazza scoppiò in lacrime «…!!...
         …no, Flavia. No. No, lui…
         …!!...
         …ahh…n-non dev’essere fatto inquietare! Dobbiamo cercare di non infastidirlo!»…«Ma insomma: ma perché hai così tanta paura di lui, Juliet?! E’…
          …è solamente un cretino, un ragazzino viziato! Voi non dovete farvi spaventare in questo modo, tu, tuo padre!!»…ma la ragazza la fissava, in lacrime, e le sue labbra non componevano alcuna parola…
          …«Perché…?»…chiese poi Flavia con sguardo più consapevole, avvicinandosi «Semplicemente perché…
          …è stato qualche tempo nel medioevo? Per altro pilotato da suo fratello e da suo padre? Soltanto per questo vi sembra chissà chi e non un banale ragazzino?»…al che Juliet spalancò gli occhi «…!!!...
          …e tu…?...
          …tu come fai a sapere che lui…
          …c-che è stato nel medioevo…?...
          …!!!»…ma Flavia accennò un eloquente sorriso, e rivelò «Io so molte cose, più di quelle che credi, non pensare. Juliet, io…ti ho promesso che non mi sarei intromessa nella tua vita. Ma se è solo per questo…ti prego, dimmelo! Non hai motivo di temerlo: la…la grande avventura è finita, la scappatella del secolo è giunta al termine e…!!...
         …tuo padre, e coloro che erano con voi lo hanno ripiazzato dove si meritava! Qui, seduto sulla sedia della sua stanza a cercare di dare un barlume di senso alla sua assai ambigua vita, non…!...non c’è motivo di trattarlo come se fosse un’entità sovraumana, potentissima, alla quale bisogna soltanto che obbedire! E’…è…
         …!!...
         …uno sciocco, uno sciocco e nient’altro, e non può niente!»…«No! No, ti sbagli! Lui può molto! Lui…
         …!!...
         …e-e chi gli sta attorno possono molto! Ed io…
         …!!...gli devo obbedire.»…chinando il capo, volgendosi e allontanandosi «Ma Juliet!!»…cercò di trattenerla la ragazza, ma lei andando via diceva «Non respingo affatto l’idea di chiacchierare con te, ma dobbiamo cercare di farlo senza infastidirlo!»…
         …e si diresse verso la sua stanza…
         …lasciando Flavia sola «…Juliet…»…col suo piumino, e la sua sensazione di impotenza che erano i più fidi compagni ormai da una vita…
          …
          …Juliet mentre stava tornando in camera passò accanto allo studio, dove erano seduti Mimmo e Federico…e quest’ultimo chiese «Che ti succede…?»…con aria provocatoria, lei «Ah…!!»…si arrestò…
          …mentre il ragazzo domandava, cambiando posizione lentamente sulla sedia «Cosa ti prende…? Hai litigato…di nuovo con tuo marito…?»…
          …e lei li fissò con odio…
          …«Ohhh, ma ti avverto: non è carino per una moglie essere così litigiosa…!...
          …davvero, lo dico per te! Prendilo come un consiglio: ogni marito…cerca una moglie che sia consenziente, accomodante. Non fa piacere a nessuno sentire urli e grida tutto il giorno…!»…e a questo si aggiunse Mimmo, con la sua risatina «Uhmuhmuhm!...
          …poi i mariti si allontanano. E si cercano le avventure…!»…«Oh, papà non la scoraggiare! Guarda…è al…primo giorno di nozze e già sembra sull’orlo di un crollo nervoso. Ah beh ma non dobbiamo dimenticarci che tante preoccupazioni la affliggono, povera Juliet! Questo matrimonio non c’è che dire, cade proprio in un brutto momento…! Pensare che lei è amica di Billy. Ed il poverino si è ammalato…! Oh…che pena! Di sicuro sarà molto preoccupata, però…
          …! Emilio ha voluto sposarlo lo stesso! Uhmuhmuhmuhm, evidentemente questi sono i risvolti dell’amore, a dispetto del mondo che ti crolla attorno desideri con tutte le tue forze di arraffarti la persona che ti piace e tenerla per te! Ahhhhhhhhhhhhh…! Papi, rassegniamoci! A noi non toccherà mai, saremo degli eterni infelici che contempleranno la felicità di Juliet e di Emilio…per il resto dei loro giorni! Mwhahahaha!»…«Ahahahah!»…
          …e Juliet, stizzita più che mai, stava per allontanarsi quando Federico fece «Papà!!...
          …
          …che notizie mi dai, di Billy? Oh, ti prego!...non mi dire che le sue condizioni sono stazionarie, eh?!...
          …mi affliggerebbe terribilmente, sai che è un mio amico. Io l’ho fatto portare in un tuo reparto per…
          …!!!...
          …
          …per curarlo…!!! Uhm…uhmuhmuhm!»…ma a quel punto Juliet si allontanò, col cuore gonfio di rabbia e di ramificato dolore…
          …
          …lasciando i due a parlottare «Uhmuhmuhm!...ci sei andato pesante, però: non infierire troppo e in questo modo…potrebbe sempre tentare qualche gesto sconsiderato, che ne puoi sapere!»…osservò Mimmo, aggiungendo «I nervi delle donne sono ciò che di più instabile ci sia al mondo. E poi…
          …!!...ci ritroveremmo senza più…
          …alcun pretesto per…
          …tartassare Murrow! Uhmuhmuhm! Basta un’indigestione di pillole…! Io ti avverto.»…«Mmm…! Non credo che lo farà!»…«Mmm?...
          …ma se con tuo fratello è peggio di un supplizio!»…«Ohhh, su questo siamo perfettamente d’accordo, non ho dubbi! Ma…
          …! Vedi? Una dall’animo…
          …nobile come la nostra Juliet…»…

          …la quale aveva chiuso alle sue spalle la porta della stanza da letto, ed aveva congiunto le sue mani per pregare, e per riversare su di esse le sue lacrime disperate…

          …«…sa di non potersi permettere di suicidarsi e lasciare i suoi cari affetti tra le braccia del pericolo. Billy è nelle nostre mani. E lei non è tipo da dire…”ormai sarei nell’aldilà. Che me ne fregherebbe se lo ammazzassero.” Chi la capisce! Approfitta, no? Sei morta, ti liberi dagli inutili pesi sulla coscienza!...
          …ahahah!»…accavallando le gambe, e meditando ad alta voce «Ma lei è di una specie diversa da tutti noi, oh che invidia, papi, non immagini! O…
          …forse poi neanche troppa, alla fine, all’aria di una torturata!»…«Beh…!...
          …io comunque starei molto attento lo stesso, Federico! Non si può mai sapere, e non è detto che alla faccia di tutti i candidi rigori morali…
          …non emerga…così, un giorno, a sorpresa, all’insaputa della stessa vittima…
          …
          …!!!...LA PAZZIA…
          …!!!...»…in un lampo di perfidia in quegli occhi sorridenti e soddisfatti, e Federico «Ohoh! Pensi a questo? Juliet…una psicolabile persa e suicida? Oh…ahahahah!»…«Che vuoi saperneee!!!...
          …tu non sai che risvolti può avere l’essere la moglie…DI EMILIO!»…
          …«Oh! Non lo so ma non ci tengo a saperlo, e comunque me lo immagino! In ogni caso…
          …mettiamo anche che fosse stremata dal dolore, la mente le vacillasse…
          …e decidesse di farla finita, al diavolo gli atti di suprema bontà!...
          …
          …uhmuhmuhm! A quel punto si sparge la voce e…
          …!!!...
          …dimmi tu chi lo ferma, Murrow, giunto a sapere che la sua bella si è tolta la vita…!»…
          …«…pff…! Pfffahahahahah! Dici!? Dici che…ci sarebbe da sperare?!»…«Altroché!...
          …se già non può guardarsi attorno con lei sposata figurati con lei morta…!»…
          …Mimmo ci rifletté…
          …e la sua espressione sembrò dimostrare a chiare note che…in effetti, era vero…
          …Federico ne fu contento «Ohhh…!...
          …già me lo immagino. “Reflexia…portami via, ti prego!!!”…
          …
          …non resisterebbe. E quando tocca il fondo…
          …
          …noi inesorabilmente riemergiamo. Ormai è diventata una sorta di legge naturale. Ah! Ahahahahahahah!!!...
          …ahahah!!»…«Uhmuhmuhm!»…

          …ma Flavia, dopo aver provato…giusto per poco a ingoiare il rospo e a seguitare la pulizia del salone…
          …non resistette più e «Ahhh!»…lasciò andare il piumino lì, quasi con fastidio, ed esasperata si allontanò…
          …
          …camminò fino alla sua stanza, richiuse la porta alle spalle…
          …
          …ed afferrò il microfono a forma di gattino, riflettendo su ciò che fosse meglio da fare…

          …

          …intanto la porta di casa Torrealba veniva spalancata da una comitiva che sembrava alquanto effervescente, capeggiata dalla voce di Sabrina «Barbyyyyyyyy!!!!!!»…seguita da Pierpaola «Oo’!! Qui ‘n do’ sta la padrona di casaaa?!»…«Cra!»…«O’! Qui ce stamo a stufa’, mo’, eh!!! Mo’ ce ne annamo!!!»…sempre Pierpaola, e Barbara arrivò in tutta fretta «Ohi…! Eccomi, scusate, sono qui ma…ohi, voi?! Come è andata?!»…e Pierpaola «Noi? Bene, perché?!»…«C-Cra! Abbiamo mangiato, brindato, tracannato alcolici fino a restarci!»…«N-Non lo so, io…
          …v-vi vedo strani…!»…fece Barbara un po’ interdetta, tra il timore e la sorpresa, Stelvio parlò «Eheheh! Eheheheh…! Eh! La…band…combinaguai della cucciola!»…e Sabrina «Yes, la cucciola’s band! Wow, è figo il nome!»…«Ma che state a dire? Ooodddio, mi sa che mi avete preparato uno scherzo! Oddio, io…m-mi spavento in queste condizioni, lo sapete! Nigel: Nigel dimmelo tu, ti prego, suggeriscimi, aiutami!!!...
          …ho qualcosa di strano? Attaccato al vestito? Sono brutta, sporca, ho…qualcosa e non me ne accorgo?»…ma il ragazzino rispose «Non preoccuparti zia Barbara: in…
         …qualunque modo ora tu fossi abbigliata, anche…
         …u-un po’ disordinata non sarebbe un problema.»…«Perché…???»…fece lei con occhi ingenui, e Pierpaola «Perché per certa gente, cheee…sa’ usa’ er cervello, uno può anna’ bene…pure che je viene a apri’ in mutande!»…«CRRRA!»…nel frattempo Stellina comparve e strisciò attorno ai piedi di Barbara «Ih? Stellina amore che è ti sei svegliata? Oddio, con tutte queste grida non ti abbiamo fatto dormire.»…«Pora Stellinaaa!!!»…fece Sabrina, e Stelvio «Ehehe! Eheheh! Quando arriva la cucciola…non dorme più nessuno!»…«Ah, Barbara, a proposito!»…«Cra!»…«Eh? Che c’è, Pierpaola?»…«Senti, Cetty…siamo stati da lei ed è stata così carina, guarda! Ci ha comprato i corni, portano fortuna!»…«Eh?!»…ci restò un po’ Barbara, e Sabrina gliene porse uno «Tieni, questo è il tuo!»…«M-Ma è per me? Sei sicura, Sabrina?!»…e Pierpaola «Guarda porta fortuna, eh!»…«Cra!»…«V-Veramente?! Voi li avete provati?!»…chiese Barbara e Nigel «B-Basta…basta che tu lo tieni! In mano. Così, ecco…»…svelò con un sorriso un po’ emozionato, e Barbara provò a stringere il corno «Mmm…! Mmmm, non lo so, non mi sento sicura…
         …!!!»…scoppiando in una risata «Uhmuhmuhm!!! Stellina, aiutami!!!»…ma quella abbaiò «Dammi un suggerimento, fa qualcosa, io…!!!»…guardando i suoi familiari, dal sorriso furbetto «I-Io non lo so! E-Era come quando ai tempi della scuola veniva il giorno del mio compleanno e mi facevano la festa a sorpresa! E-Ero sempre imbarazzata, non sapevo che dire!!!...pfff, oddio a fa’ certe figure!!»…ma Stellina non poteva fare altro che abbaiare…
          …Sabrina, Pierpaola, Nigel e Stelvio si guardarono tra loro, e Pierpaola suggerì «G-Guarda! Posso darti un consiglio, Barbara?!»…«Ehh?! Sì Pierpaola ma te guarda…poi te pisto, eh! Eheheh! Se me fai qualcosa che…!»…«Ahahah! Nooo, macché!»…fece l’amica «Cra!»…e poi ancora Pierpaola «Devi solo…tenerti quel corno! Così, tra le mani e stringerlo: ahhh…!...
          …un bel respiro. E occhi chiusi, eh! Occhi chiusi, mi raccomando!»…e Barbara «N-No!»…timorosa, ma Sabrina «Ahhh, Ba’! Devi chiude l’occhi, altrimenti qua…’n se va più da nessuna parte!»…«V-Va bene…!»…presto Barbara si arrese alla loro autorità, chiuse gli occhi e strinse il corno rosso tra le mani «Così va bene?!»…si preoccupò, Stellina abbaiò e Pierpaola fece «Peeerfettooo!»…Nigel «Resta così mi raccomando zia Barbara!»…«S-Sì…!...
          …m-me lo dite voi quando devo riaprirli, eh?...!»…e Sabrina «Sì sì, te lo diciamo noi!»…per poi «Uhmuhmuhm!»…ridacchiare con gli altri divertiti, e Pierpaola faceva a bassissima voce «Ptsss! Su dai forza adesso!»…«C-Cra!»…«Eheheheh! Ehehehhh…chiudi quegli occhi…!»…faceva Stelvio, aggiungendo «Che io…ti controllo…! Eheheh! E poi ti bacchetto se imbrogli!»…
           …«Forza, adesso!»…bisbigliò Pierpaola, e dall’ascensore…si fece avanti qualcuno alquanto timoroso «Coraggio, Thomas!»…lo invitò Nigel «Lei è qui…!»…
           …«E’-E’ sicuro…?»…chiese il cavaliere…che era stato rivestito alla meglio in versione “futuristica”...ma stringeva ancora tra le sue mani sudate ed emozionate l’elmo medievale…
          …
          …Barbara faceva forza su tutti i suoi nervi per restare ad occhi stretti e non riaprirli ma…
          …non ce la fece, e le palpebre formarono una fessura sottilissima ma già sufficiente per…«…!!! IHHH!!!»…e lui «Barbara!»…al che Pierpaola esclamò «OOOOOOOOOOOOOOH! BARATO!!! PENITENZAAA!!!»…«O-O-Ahhh!!!»…cominciando a tirarle…dalla busta tutti i pezzi e gli accessori del completo medievale di Thomas, mentre Barbara esclamava «T-THOMAS!!!»…«Lady Barbara…siete proprio voi?»…e Sabrina «WOH-OH-OHHHH!!! UN APPLAUSO!!! UN APPLAUSO PER BARBARA E THOMAS!!!»…«CHE APPLAUSO!! QUELLA SCEMA HA BARATO!!»…replicò scherzosamente Pierpaola «Cra!! Sarebbe da rifare!»…«Eheheh! Credo che l’interessata lo rifarebbe volentieri anche mille volte…!»…commentò Stelvio…
          …mentre Nigel li contemplava forte di una grande e splendida contentezza nel suo cuore…
          …«Lady Barbara, ditemi che non è un sogno. Siete voi…?...
          …i miei occhi non mi ingannano, siete…?»…guardandola dalla testa ai piedi, dai piedi alla testa «…proprio…
          …s-siete voi…?»…e Barbara, che non sapeva se…lasciare andare la profonda pena dell’incertezza e godere di quel momento «Thomas, Thomas ma voi…
          …m-ma…?...
          …l-la vostra casa? La vostra armatura, i-il vostro…
          …medioevo?»…al che Pierpaola svelò «La propria casa, quella vera…è quella dove c’è la persona amata.»…«Cra! Sentenza numero duecentoventi!»…«Pfff, ahhh, ma sta zitto te co’ le sentenze!»…replicò la padrona, e Barbara «E-E nel caso di Thomas?!»…ma questi rispose «E dove ci siete anche voi. Barbara. Amata.»…prendendole le mani con cavalleresca distinzione…
          …e baciandole «M-Ma Thomas...
         …T-Tho-»…e Sabrina «OOOOO!!! BACIO-BACIO-BACIO!!!»…«Eheheh!!»…Stelvio rise, poi Pierpaola «Dai ‘n fa’ la scema!!»…e di nuovo Stelvio «La cucciola, la cucciola inneggia al bacio!»…
         …«Spero che voi…possiate recuperare…
         …tutto…il tempo…perduto, zia Barbara.»…e lei «…!!...
         …Nigel…
         …!!!...
         …Nigel ma tu…?...!!!»…ma lui sorrise, e scosse il capo «E’…stato bello. Rivedere…e ritrovare un amico.»…
         …
         …Barbara era esterrefatta, guardava a turno il giovane ed il cavaliere…
         …ormai non udiva più neanche l’abbaiare di Stellina, ma Thomas sì «…la vostra cagnetta! Ora non ho davvero più dubbi.»…«Io…»…faceva Barbara, e Pierpaola «Su, facce vedere ‘n po’ di scintille! Dai, tutto ‘st’imbarazzo ha fatto il suo tempo!»…«Noo! Non lo ha fatto per me! Per me non lo ha ancora fatto, non…!!...n-non è tempo!»…esclamò Barbara, e Pierpaola «Ma come non è tempo?!»…al che l’amica si accovacciò di fronte a Nigel…
          …e chiese «…Nigel…
          …tutto questo è opera…è opera tua…?»…e lui «…no. E’ opera vostra. Io…
          …
          …rifletto soltanto…
          …ciò…con cui voi…avete…salvato me.»…al che Barbara fu commossa «Nigel…
          …t-tesoro di zia.»…«U-Un modo per ripagarmi c’è. Amatevi. S-State assieme…
          …entrambi lo desiderate.»…al che Barbara si alzò lentamente…
          …e colpita ed emozionata incrociò gli occhi del suo altrettanto palpitante cavaliere «Io…vi servirò a vita.»…disse lui, e Pierpaola «Aho’! ‘n po’ va bene però poi mo’ basta co’ ‘sti convenevoli medievali!!! Passiamo ai fatti, semo nel futuro qui!!! Oooo’!!!»…«Craaaa!!!»…e Sabrina «Ben detto!»…«Ehehe! La cucciola detesta i convenevoli…»…«Thomas…»…«Barbara…»…«T-Thomas…»…e Pierpaola «Uuuuuuu!!! Adesso basta co’ ‘sta roba! Cose da…da…!!! Telenovela da due soldi! Thomas-Barbara-Thomas-Barbara, ma passate all’azione!!! Scusate, ne avete la possibilità!»…«C-Che cos’è una telenovela?!»…sobbalzò Thomas, chiedendo spiegazioni «S-Sir Nigel-Uh!!!»…ma Barbara lo travolse col bacio più appassionato del mondo…!!!...
           …!!!...e lui ricambiò, tutt’altro che impreparato…
           …tanto che Pierpaola ne concluse «Ecco: è questo…!»…«Crrra! E bene!»…
           …sotto gli occhi contenti di Nigel…(canzone: Mario Nunziante - Adesso)…
           …che li osservava…
           …si baciavano con tutto l’amore, la passione, rovesciandosi l’uno addosso all’altro tutto lo straziante tempo trascorso ad aspettarsi e a sognarsi, credendo di non potersi più rincontrare e confessarsi i sentimenti…
           …e tra di loro, quell’elmo medievale che poi gli cadde dalla mano…e per poco non colpì Stellina, che lo schivò per un pelo «Ihm!»…sussultò Thomas, e Barbara «Stellina, attenta!!»…ma…poco dopo di nuovo era incantata dagli occhi dell’amato…
           …e fu un nuovo bacio…!!! «Stellina, dai! Ti riporto io a letto!»…fece Sabrina, e Pierpaola «Buona idea, renditi utile! Noi tutti…qui…!»…«Cra! Credo che siamo di troppo, padroncina!»…«Giusto, Max!»…e Stelvio «Eheheh! La cucciola’s band…
           …si ritira per la notte!»…«Chi vuole una tazza di tè?!?!»…chiese Sabrina, e Pierpaola «Daje!!!»…«Cra!»…mentre tutti si allontanavano nelle profondità della casa e li lasciavano soli…
          …si guardarono. Lui disse «Ti amo.»…«Anch’iiio, amore!»…«E voglio…restare al tuo fianco tutta la vita.»…«Shhh. Non parlare. Baciami soltanto. Non parlare, amore, baciami…
          …!!!...»…«Come vuoi. Come vorrai.»…e così fu…
          …Nigel li sorpassò…
          …raccogliendo da terra l’elmo medievale, e carezzandolo…
          …rivolgendo uno sguardo un po’ malinconico verso l’alto, pensando forse a ciò e a chi gli era nel cuore ma che non era lì, con cui non poteva stare e che forse soffriva…
          …e separato tra l’incertezza e le speranze per il futuro, andò a ritirarsi presso quello che nel futuro era divenuto il suo letto…(fine-canzone)

         …

         …Saverio intanto sedeva sul bordo del letto in casa sua…
         …appenata la sua espressione, e tra le sue mani il morbido pupazzo del gattino bianco dagli occhi impenetrabili…ma dalla voce di ragazza «Resiste coraggiosamente. E’ forte…
         …salda nei suoi principi.»…
         …rivelava Flavia, dalla sua stanza in casa Orlandi «Ma la vita in questa casa è un inferno, dottor Salieri. E’…più che evidente che fra lei ed Emilio vi è solo odio. Sua figlia odia il ragazzo che ha sposato.»…«Purtroppo…
         …questa non può sconvolgermi, poiché per me non è una novità. Ne sono consapevole…»…ammise cupamente l’avvocato…
         …e Flavia sospirò «Ahhh…!...
         …avvocato, ma non si può fare qualcosa…?...!!...
         ...anche che…!!...restiamo così, a cosa può servire, a chi?!...»…esclamò «La famiglia Orlandi…
         …!! Ripeto io non so cosa vi abbia fatto, perché ora vi stia piegando in questa maniera, però non può continuare ad esercitare la sua tirannia, e a far soffrire le persone! Non è giusto! Semplicemente non è giusto!!»…«Lo so. So anche questo, so che è…
          …la più grande…COLOSSALE ingiustizia che si sia mai verificata. Ma sfortunatamente, proprio perché è così grande, è anche la…
         …
         …meglio allestita, ci tiene completamente legati, ed io purtroppo al di là di questo non posso dirti altro. Credimi.»…le parlava con dolcezza «Non è una…mancanza di fiducia nei tuoi confronti, so che tu per noi sei un punto d’appoggio. Un…
          …sostegno in questo momento di grande importanza. Anche…
          …anche se…non so, a dire il vero, perché tu stia facendo questo per noi. Non ci conosci.»…e Flavia rivelò con parole mature «…no…
          …lei si sbaglia. Io vi conosco. Adesso vi conosco…»…e lui accennò un malinconico sorriso «…sì, adesso. Ora certamente.»…«E comunque prima di conoscere voi ho conosciuto me stessa. E mi creda…
          …in questo mondo, mentre è…
          …ecco, vede? Quest’ora della notte…
          …e tutti sono andati a dormire…»…

          …narrava Flavia…
          …mentre Tiffany rientrava a casa nel buio, guardandosi cautamente attorno, al fine di esser certa che nessuno l’avesse seguita per scoprire dove viveva…
          …poi oltrepassò il portone del palazzo…
          …ma era ignara della presenza, nascosta, della bionda Vanessa…
          …alla quale ogni suo movimento non sfuggiva, nemmeno il più piccolo gesto veniva trascurato da quei determinati occhi dalla violacea sfumatura…

          …«…mentre cala…
          …il buio sulla città, gli amori si risvegliano. Mi creda. E’ così, avvocato…»…svelava quella camerierina, parlando da dietro gli occhiali del suo cuore a quel microfono bianco a forma di gatto…
          …e Saverio ascoltava con interesse, catturato da quelle suggestive parole…
          …«Il mondo è avvolto…
          …da un lieve, invisibile…seppur spesso strato d’apparenza. Sembriamo tutti separati, l’uno, dall’altro. Ma è così solo a prima vista.»…svelava Flavia «In realtà…
          …vi sono…
          …molti più amori…
          …e storie irrisolte di quanti possiamo credere. Lo dico per esperienza personale. E per tale ragione non ci si può mai permettere di parlare…
          …di “conoscenze…che non vi sono state di fatto”…
          …ci si può conoscere bene…molto bene anche quando una delle due parti lo ignora. E altrettanto…
          …in queste medesime condizioni…ci si può amare. Per cui ascolti molto bene quello che le dico, e ricordi le mie parole. La mia fiducia nella vita…
          …deriva dalla consapevolezza…
          …
          …che questo cielo, e questa notte sono oscuri, e desolati solamente alla prima impressione di un occhio superficiale!! In realtà…
           …sono una…
           …ragnatela dorata e ben stretta, e fitta di amori!! Di sentimenti! Che si intrecciano, e si rincorrono!»…«Tutto questo potrebbe…???...
           …!!!...
           …MAI…
           …venire in nostro aiuto?!»…si domandò l’avvocato…ma Flavia svelò con una forte, profonda e radicata serietà «Non ne dubiti, avvocato…
           …sono certa che lei è il primo ad aver sentito, provato, e vissuto queste cose sulla sua stessa pelle, e lungo il suo cammino di vita. Mi sbaglio?»…«…
           …no…»…rispose lui…
           …mentre Erminia, ormai in camicia da notte, si accostava alla porta della stanza…
           …e seria, senza dire nulla, lo udì conversare…
           …«Ecco. Allora non occorre che io le dica altro. Basta avere fiducia. Io non la perdo mai. Mi sveglio…ed il giorno successivo sono più motivata di prima. Oddiooo! Certe volte ci sono dei giorni in cui il mio pensiero sarebbe proprio andarmi a buttare a fiume, va letteralmente tutto storto! Però…!...
          …
          …mi basta…
          …scorgere il sole, alto in cielo. Buttarmi su di un divano, prendere a calci un oggetto, uno qualsiasi, il primo che mi capita a tiro per sfogare tutto il mio “SCLERO”…ehh!!!...
          …per poi…
          …il minuto dopo…
          …tornare a sperare. Come mi ha insegnato sempre mia madre. Me lo ripeteva fin da che ero piccola. Il domani…
          …
          …è una porta aperta ad un…
          …!!! Vortice infinito di possibilità. La vita non cede, e non si arrende mai, anche quando sembra stare proprio lì-lì per farlo! Cessare di sperare nel domani è quell’errore che non potremmo mai, MAI permetterci di fare! Sarebbe troppo grave. Per me, per lei, per coloro che amiamo, per tutti. Dobbiamo…aggrapparci ai nostri…supporti, e sperare, sperare, avere pazienza e sperare ancora! Attraverseremo tante notti buie, ci sembrerà di…colare a picco, sconfitti, come una nave vecchia e arrugginita! Ma poi, una volta che avremo…toccato il fondo, sì, quello proprio più-più in fondo! Quando ci sembrerà…
          …che tutto è perduto. Che ormai la speranza è morta. Di essere ormai soli. E di…
          …avere esaurito le risorse. Allora…
          …
          …una voce…
          …una voce amica…
          …da un gatto di peluche parlerà. Si insinuerà a sorpresa, quando uno meno se lo aspetta, come sempre! Uhmuhm!»…
           …e Saverio sospirava, sperando…
           …ignaro del fatto che Erminia faceva lo stesso, a sua insaputa…
           …
           …«L’allarme suonerà. La situazione si ribalterà. Il sole tornerà…
           …
           …e sarà di nuovo mattina. E…
           …quella collezione infinita di possibilità ci verrà di nuovo stesa davanti, come un mazzo fatto da…tante, tante carte infinite! Che potremo giocare con tutto l’impegno, a nostro favore!...
           …»…distendendosi poi su quella seggiolina…
           …e rivelando, con un sorriso gentile «…un giorno…
           …
           …un giorno…»…«Un giorno…»…si sovrappose Saverio, spiegando «Quando…avremo toccato proprio il fondo…
          …!!...quando saremo scesi giù, in basso, fino all’inferno…
          …!!»…«Allora…
          …quando quel giorno verrà…
          …
          …se avremo resistito. Se non ci saremo arresi, all’oscurità e alle tenebre…
          …»…«Se non ci saremo arresi…»…«Se non avremo fatto questo errore…mi creda, sarebbe grave. Imperdonabile. Poiché l’oscurità e le tenebre non possono mai prevalere sulla vita, e sull’amore…
          …questo io ho imparato. E di questo ho fatto il mio credo. Per la vita. Ognuno ne ha uno. E’ faticoso, a volte. Ma ne vale la pena. Io…
          …
          …sarà perché sono giovane. Ma non mi sono ancora stancata…»…«Io…
          …
          …sono un po’ meno giovane di te. Ma…!!...
          …ma francamente anch’io…non mi sono stancato! Ancora no…!!»…ammise con una personale caparbietà, ostinazione…
          …«Continuiamo a sperare, dunque.»…sussurrò Flavia, e Saverio, dopo un respiro aggravato…
          …«Continuiamo a sperare…»…Erminia chiuse gli occhi, partecipandovi…
          …e Flavia «Domani è un altro giorno…»…riponendo il microfono…

          …mentre Vanessa, coi capelli biondi che volavano nel vento della sera, contemplava il palazzo «Come…è strano. In questa stessa casa vivono due donne…
          …due…
          …
          …tra le persone che hanno attentato più crudelmente alla mia vita. Due…
          …
          …vite…
          …che odio con tutta la forza della mia anima!! E che posso solo sognare di spegnere, per poter sperare di andare avanti!! Ancora…
          …
          …soltanto spegnerle…»…camminando verso il palazzo…
          …mentre i suoi piedi…mutavano, e non erano più gli stessi quando spiccavano quel balzo elegante, in un vortice leggero di petali rosa, che soffiava verso i balconi…

          …Tiffany attraversava in quel momento il buio corridoio…
          …quando un’ombra le si fece dietro…tanto che lei si arrestò di colpo «Oh!»…
          …e questa mormorò pianissimo «Buonanotte, sorellina…»…«Ahh!! Oh?!»…ma la ragazza si volse…
          …«Chi c’è?!»…
          …ma dietro di sé vi era soltanto…muro, corridoio…
          …e silenzio. Nient’altro. Neanche più ombre. Se non la sua stessa. «Ahh…!»…
          …sconvolta era la ragazza dai riccioli biondi…
          …quando «H-Ho le traveggole…?»…ma una porta nei paraggi si aprì e sbucò «Ahhhhhh! Finalmente anche oggi è fatta!»…Patrizia la cameriera che si stava sfilando il grembiule «WAAAAAAAAAAAAAAH!!!»…«AAAAHHH!!! S-Signo-S-S-SIGNORINA! Signorina Tiffany m-ma perché?! S-Sono io, Patrizia!! P-Perché ha urlato in questo modo?!?!»…ma la ragazza…«AHH!!!»…la schiaffeggiò «RAZZA DI STUPIDA!!»…«Ahhh!!! SIGNORINA, MA E’ IMPAZZITA?! P-Perché mi ha dato uno schiaffo?!?!»…«Perché sei una ZOTICONA, ecco perché!!! Tu!!! E quell’altra rrracchia inacidita della tua collega siete due serpi, e così è molto divertente fare scherzi alla gente, ehhh?! Non è così?!»…«M-Ma di cosa sta parlando?! P-Per l’amor del Cielo, mi stavo solo ritirando nella mia stanza!!!»…«E BRAVA…!!! Chiuditici per sempre, IMPICCATICI dentro!!! E bada bene: non un'altra volta…»…«Ma…!!»…«NON!!...un’altra volta: o sarà peggio per te io ti ho avvertito voi finite male voi non avete ancora capito chi sono io e chi è che comanda in questa casa!! FARESTE MEGLIO A REALIZZARLO FINCHE’ SIETE IN TEMPO!!»…gridò, con tutta la sua rabbia, allontanandosi rapida…
          …mentre Patrizia era pallida e sconvolta «…aaahhh…!...
          …non c’è niente da fare. E’ pazza…!!!...
          …è-è proprio allucinata…!»…
          …ed anche se un po’ scombussolata, riprese da dove aveva interrotto, e si ritirò nella sua stanza…
          …ignara…di quell’ombra che tornava a delinearsi sulla parete, accompagnata da un ghigno «Uhmuhmuhm…!»…sensuale…e tipicamente femminile…

          …

          …Erminia intanto si avvicinava con passo pacato ad un Saverio un po’ attonito…
          …ma gli sorrise…e toccò la sua mano per tranquillizzarlo «Non temere. Non potrei mai…»…«Ahh…!»…«Non potrei mai…
          …
          …non gioire…o rasserenarmi…
          …del fatto che…
          …in qualche modo, seppur attraverso vie…inesplicabili…»…alludendo a quel…peluche di Biancomiao così stranamente e teneramente…contrastante tra le mani di un uomo come lui «Il filo tra lei e noi non è interrotto. Seguiti a parlarle. E a vegliare su di lei. E lo fai anche da parte mia, Saverio…»…
          …lui aveva gli occhi spalancati…forse si sentiva in difficoltà «…Erminia, io…»…«Shhh, no. Non dire altro, ti prego. Non occorre…alcuna altra parola. Se non la mia. La mia…di promessa. Te l’ho già fatta. E te lo ribadisco. Ti assicuro…»…mentre lui si alzava in piedi, per guardarla bene negli occhi quando gli confessava «Che non farò niente. Non ti ingannerò né mi muoverò nell’ombra per scoprire quel segreto che…avrai sicuramente delle buone, ottime, più che…vitali ragioni per tenermi nascosto. Io non lo insidierò. Sarai tu a svelarmelo, un giorno, quando vorrai. Se vorrai.»…
          …e lui la fissava…così incredibilmente grato, mentre lei gli sorrideva «…però ti prego: non mi terrai all’oscuro di come sta, vero…?»…«Oh-h…io…»…«Non mi lascerai con l’animo sospeso nell’angoscia…? M-Mi darai…
          …!!...notizie della mia bambina, non è vero Saverio?! A-Allevierai la mia pena, nel non sapere se è infelice, se soffre…!!»…ma Saverio la abbracciò, la strinse forte…«…sì, sì…
          …!!...c-certamente…!!»…così commosso…
          …ed anche lei lo stringeva tra le lacrime «Barbara me lo ha detto, al telefono: anche Bill, ora che sa, muore di pena. Saverio ti prego, se tu hai notizie della nostra cara, della nostra…piccola Juliet, non tenerle per te…!! Non sei tu soltanto, suo padre, ma…
          …!!...siamo…
          …tutti, sua madre, i suoi fratelli…
          …siamo…
          …la sua famiglia, la vostra famiglia!! E-E…
          …!! Questa pena che ti affligge dentro è la nostra, è di tutti, come quel giorno…!!...
          …alla…
          …merceria, tutti assieme…! Uniti…
          …per lei…»…e Saverio versava lacrime nel rievocare quel ricordo dolce, da cui tutto era iniziato «…come alla merceria…»…ripeté lui…ed Erminia «Per la nostra Juliet…
          …la nostra adorata bambina, per lei, per lei soltanto…
          …
          …noi non la abbandoneremo…»…e così si facevano forza, stretti nel loro amore ed in quello per la ragazza…

          …

           …Juliet, protetta dalle raffinate lenzuola del suo letto e dal buio della sua stanza, era prossima all’addormentarsi…
          …i suoi occhi assorti e socchiusi…la sua mano…
          …presso il ventre…
          …
          …come in un suggestivo gesto di protezione nei confronti della vita che le germogliava dentro, ogni giorno di più, a poco a poco…
          …
          …la ragazza non poteva accorgersi…che la porta della sua stanza veniva aperta lentamente…
          …un petalo…volava nel buio, ma lei si stava addormentando, e non poteva contemplarne il suo colore rosa intenso…
          …lo sguardo che filtrava dallo spiraglio splendeva di sfumature violacee…
          …i capelli di Vanessa, avvolta da un alone, volavano al soffio di vento magico…
          …«Juliet, dormi sonni tranquilli…»…mormorava la ragazza…
          …«Tutti stanno dormendo…
          …ignorano che ti sto contemplando. Ma io sono qui…»…«O-Ohhh…!»…il sonno della ragazza sembrava turbato da qualcosa…
          …sembrò come intimorita quando il petalo si adagiò su di lei per poi volare via…
          …«Sebbene sposa di un altro, avverto il battito del tuo cuore ancora pulsante per l’antico amore. Nigel…
          …!!!...»…
          …ed aprì ancor più la porta…
          …oltre la quale la sua ombra oscura ed elegante assumeva ambigua forma, circondata da quella luce dalla sfumatura identica a quella dei suoi occhi…
          …«Non hai mai smesso di amarlo: su questo ci assomigliamo. Siamo uguali. Identiche. Non abbiamo mai cessato di esserlo. Due anime…
          …congiunte dallo stesso corpo, ma soprattutto dai medesimi sentimenti. Ti ricordi…? Così ci siamo incontrate. Ed anche ora che molto è cambiato, che…
          …il nostro aspetto è differente, e conduciamo vite distinte, ancora quel laccio, lo stesso, meraviglioso, dagli splendidi…
          …
          …occhi verdi impossibili da dimenticare al di là di matrimoni e scelte di vita diametralmente opposti, ci congiunge e fra noi vi è inesorabile unione. Juliet…!!!...
          …noi saremo una cosa sola per sempre…
          …!!!»…ma dalla sua mano si allungarono artigli luminosi…
          …e si fece avanti nel buio «Tuttavia…»…facendo perfido il suo sguardo «Soltanto una di noi può sopravvivere, e portare a compimento la lunga, e stremante odissea sentimentale verso la quale siamo entrambe chiamate. Uhm! Non vi è…
         …modo di invertire questa legge così rigida. Non possiamo dividerci lo stesso amore, una di noi deve…
         …
         …!!! Cedere. E l’altra deve trionfare. Juliet…»…avvicinando la sua mano pericolosa…
         …e guardandosi attorno, con subdolo sorriso «Potrei approfittare del sonno degli abitanti di questa casa, e farmi ancora più vicina a te. I miei artigli potrebbero…
          …perforare la tua pelle candida. Fare della tua bellezza, e della tua gioventù poco altro che uno struggente ricordo…!!...
          …lo sai…?»…chinandosi presso il letto della ragazza, fissandola intensamente «Potrei farlo. Nessuno se ne accorgerebbe. Poi potrei fuggire. E nessuno mi accuserebbe. Io sono rapida, e mi confondo con la notte. Non…
          …avrei nulla da temere, mentre ora guardati, tu sei…
          …completamente in balia delle mie scelte. Ora non hai…
          …vita, non hai diritti, non puoi ribellarti. Basterebbe un solo colpo…
          …e poi…
          …
          …Nigel sarebbe solo mio. Noi potremmo amarci. Mentre tu…
          …tu, mia…
          …povera e sfortunata amica cesseresti di esistere. In questo tempo…e in tutti gli altri…
          …!!!...»…ed i suoi occhi lampeggiarono…
          …il suo aspetto mutò…
          …il suo volto mescolato al buio non era più umano…
          …la luce era aumentata…
          …ed il volto pallido di Juliet sovrastato da ali eleganti e maestose…
          …«La tua vita è nelle mie mani. E sto per prendere la decisione che ne decreterà l’esito. Sì…
          …!!!...ah! E tu di questo neanche ti accorgi perché probabilmente stai sognando di lui! Già…! Io…
          …potrei…»…carezzandole il volto «…porre fine al tuo malinconico ed onirico strazio con un sol colpo. Far cessare…
          …questa corsa senza risoluzione, verso di lui che non ti appartiene più. Potrei. E ti regalerei la pace, concedendola anche a me. Potrei farlo ora. PERO’…
           …
           …»…scandendo attentamente…
           …«…!!!...!!!...!!!...
           …qualcosa mi impedisce di farlo…!!!»…
          …e la sua mano artigliata…si spostò verso il ventre della ragazza!!! «Sì…!!! Si tratta del figlio…
          …!!! Che porti qui, in grembo! Che cresce nel tuo corpo! Quel figlio…
          …che al di là delle dicerie che circolano per questo…
          …confuso, contorto, e contraddittorio pianeta…
          …!!!»…descriveva…

          …mentre con Nigel si davano la buonanotte «Buonanotte, Sir Nigel.»…«Buonanotte a voi, Thomas.»…«E…grazie ancora. Grazie di cuore, e per tutto…!»…ed il ragazzo gli sorrideva…
          …ritirandosi poi nella sua stanza…
          …spegnendo la luce, e nel buio meditando assorto…

          …Reflexia esclamava «…è suo!!!»…

          …e Nigel avvertiva un sussulto inspiegabile…!!!...
          …si portava la mano al cuore…

          …«Questo bambino è suo. E’ suo!!! E’ del nostro amore unico ed eterno! Ma nessuno ne è a conoscenza. Nemmeno lui stesso!! Soltanto…
          …tu…
          …ed io. E pochi altri. Senza importanza. Solamente…
          …tu ed io, Juliet…»…carezzandole il ventre…«Il figlio…
          …dell’essere umano più splendido…e affascinante che la storia abbia mai plasmato nel suo scorrere. La discendenza di un’esistenza nobile…
          …il…
          …frutto più sublime…
          …!!...
          …della macchina della vita. Lo porti tu in grembo. Ed io, anche se concentrassi tutta la mia più intensa volontà, anche se lo desiderassi, con tutte le mie forze, non potrei mai nuocergli…! E questo…
          …ahah…!...
          …garantisce la tua sopravvivenza. Mia rivale.»…ammetteva l’entità…con una sorta di paradossale sorriso…come se il pensiero gli fosse addirittura dolce, o gradevole «Sì…
          …!...
          …io non potrei sfiorarti. Anche se ti odio. Ma in fondo…
          …
          …è come odiare una parte di me stessa. Al contrario di mia madre…e mia sorella che hanno squarciato la mia esistenza!! E debbono pagare!! Tu…»…tra le carezze «Tu Juliet non sei altro che una proiezione. Il riflesso di uno specchio. L’equivalente diurno…
          …della mia essenza che è un tutt’uno con la notte. Tu in fondo non hai colpa. Ed io…mi rendo conto che sono quasi ad un passo dal non aver motivi per odiarti. Già. Io non ti odierò. Ma debbo distruggerti. Poiché soltanto un riflesso dei due può sopravvivere, non esiste vita lacerata tra due opposti. Tu devi sparire…
           …piccola…
           …e innocente ragazza del futuro che vive di giorno…
           …e la notte cede a me. Io e te…
           …
           …non abbiamo mai smesso di essere congiunte. Anche se ora siamo all’apparenza distanti. Tu ed io…
           …siamo unite…
           …
           …in tutto…!!!»…
           …toccando di nuovo, con intensità, là dove cresceva quel bambino…

          …mentre Nigel, nel suo letto, forse si interrogava sul perché di quel suo affanno crescente…

          …«Non posso ucciderti, Juliet. Finirei per portare anche lui alla morte. E questo non lo vorrei mai. Non potrei mai. No. No, io devo attendere. Debbo attendere che tu…
          …
          …lo dia alla luce. Che lo faccia…
          …!!...anche per me perché…
          …»…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          …e sgranando gli occhi lucenti, Reflexia esclamò «PERCHE’ E’ COME SE FOSSE MIO!!!»…
          …e la sua luce magica, alimentata dall’emozione, si insinuò per la stanza…
          …ed i petali volavano, lasciando in controluce le loro sagome, quella di Juliet distesa e di Reflexia, alata, ed inginocchiata ai piedi del suo letto, che la fissava «…
          …io grazie a te ho ricevuto in dono la possibilità di essere congiunta a lui mediante un figlio. Di questo dovrei ringraziarti. Sììì…
          …sì, ed io per questo veglierò su di te, anziché insidiarti, finché sarai tu quella che porta per me in sé il germoglio  in crescita…
          …mio e di Nigel. A voi…»…toccando le mani di lei «Non accadrà alcun male. Finché vi sarò io…nell’ombra, all’insaputa di tutti, a proteggervi. E quando sarà il momento…
          …
          …ohh…»…e la sua espressione soprannaturale mutò…
          …in qualcosa di vagamente riconducibile, seppur per vie traverse e tortuose, ad un sorriso di dolcezza materna…
         …e le sue braccia poste per cullare…
          …la sua bocca…per baciare una nuova vita nascente…
          …«Mio amore…»…sussurrò teneramente Reflexia «Ti amo tanto. Ti amo già. E ti amo nell’eternità dei tempi, e della storia. Mmm…»…volgendosi un’ultima volta a congedarsi con un sorriso da Juliet…e dal bambino…
          …per poi sfrecciare via, dalla finestra, in una cometa di petali profumati che decorò la notte come il più splendido dei gioielli…(fine-canzone)

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Capitolo 40
*** Un treno a prendermi ***


puntataColp           …il giorno seguente, Sabrina stava portando tazze, cucchiaini e zucchero al tavolo di casa con Stellina a gironzolarle attorno, quando suonò il campanello…
          …lei andò ad aprire…
          …e «Eheheheh…!»…«Ah! Ciao, Ste’!»…«Ehehe, posso entrare?»…«Vieni, vieni! Me stavo…a fa’ ‘n’altra colazione! Vuoi favorire?»…«Ehhh, no, ti ringrazio…»…melenso ed inconcludente come sempre…«Ma sicuro? Dai, che faccio in un attimo.»…«Ehhh…»…«Come va stamattina?»…«Eheheh, come vuoi che vada…?»…«Ma manco una tazza di latte?»…«Eheheh…no…!»…sedendosi, con un po’ di moscezza «Non…non avrei la forza di bere neanche un bicchiere d’acqua, dopo quello che ho saputo…»…«Ah sì…? Eh, ma?!...
          …in che senso? Che è ‘sta storia, che t’hanno detto?! T’hanno dato…qualche brutta notizia?»…si interessò lei, e lui «Ehehe! Ehehehe…
         …cucciola, tu ti ricordi quella casa che stavo…pensando di comprare, no?»…«Eh sì? Quella a cui tieni tanto.»…«Ehhh, sì, quella che doveva almeno nei miei progetti onirici diventare…
         …l-la tipica casa dell’indipendenza, dell’età adulta, no…?»…«Eh, me pare giusto! E’…importante sviluppa’ ‘sto ambito della personalità di sé! Poi soprattutto adesso…!»…«Eheh, no…? Quella…
         …quella in cui si porta la fidanzata, no…?»…«Sì.»…«E quella…quella dove avrebbe potuto giocare anche il pupo. Il cucciolo, il bambinetto nascente…eheheh!»…sfiorandole il ventre, e Sabrina sorrise «Sììì, lui…c’avrà bisogno de ‘na nuova casa. Bella, grande, così lo portamo lì e lo famo gioca’.»…«Eh. Ti ricordi, no…? Che ti avevo accennato quella cosa…»…«Sì, che sembrava che te volevano frega’: che t’avevano rifilato ‘na sola, ve’?»…«Eh, già…! Proprio una sola…!»…«Sì. E poi allora come è andata a finire la cosa, hai saputo?»…«Eheheh…!...
          …che proprio una sola era…!»…confessò con la massima, rassegnatissima naturalezza «Nooo!»…«Ehhh…!»…«Ma dai! Dici?!»…«Eheheh! Non scherzerei mai su di un fatto del genere…»…«T’hanno fregato, Ste’?»…«Ehhh…! Praticamente…
          …praticamente neanche dire di riavere qualche spicciolo indietro. Sono proprio…spariti, si sono dileguati nel buio.»…«Ma va! Ma che davvero?! Acc…cavolo! T’è sparito l’immobiliare!»…«Ehehehe! Dal giorno alla notte, hanno…hanno scalzato pure la targhetta dal citofono, praticamente era un “immobiliare fantasma”…!»…«Accidenti. E te? ‘n poi fa’ niente per riave’ i soldi che avevi anticipato?»…«Eheheh…magari!»…«E adesso?! Come si fa?! E quei soldi?!»…«Ehehehe, li ho persi tutti, cucciolaaa…!»…«Come?! Cazzo…! Questa non ci voleva proprio!»…«Eheheh!...
          …non mi ricordo proprio quando è stata l’ultima-proprio l’ultimissima volta che anch’io ho detto...h-ho detto proprio lo stesso, ho detto “cavolo”…lì, quella parola là. “Non ci voleva proprio”…ah sì mi ricordo quando è stato. Quando…la mia ex…eheh…»…«Stelvio, ‘sta cosa m’è dispiaciuta. Tanto impegno! C’avevi…consacrato la vita!»…«Anche con la mia ex.»…«…
         …ecco. Appunto. Sfumata pure ‘sta possibilità.»…«Eheheh.»…«Certo che noi due semo proprio…
         …! Cioè!...’n ce batte nessuno! Proprio nelle cose in cui concentriamo tutti noi stessi e che sono per noi le più importanti veniamo fregati! Ci tocca a rinunciare! Perdiamo tutto, la partita conclude in un vero disastro! Pfff…dai, bevi. Facciamoci colazione sopra, va’! ‘ste cose…
          …’n dovrebbero mai succede, quando la giornata parte già così…!»…«Eheheh! Ehehehe…
          …
          …oggi proprio sono uscito e non sapevo contro quale palo della luce andare a sbattere la testa, ehehehe…!»…«…’scia sta’, ti capisco! Pensi che…posso fare qualcosa per aiutarti?! Vuoi che sentiamo…Saverio, magari lui è ‘n avvocato ce fa’ riave’ i soldi indietro!»…«Eheheh! Ehehehe…!...
          …cucciola: tu sei…
          …
          …sei proprio un angioletto di bontà.»…«Chi, io?! Ma dai!»…«Ehehe! Ehehe, ti sono già grato per avermi proposto una cosa simile. Ma no, grazie, preferisco non accettare.»…«E perché?! Dicono che lui…è bravo, che ce sa fa’ nel suo mestiere! E poi a te, mo’ a te t’ha conosciuto! P-Può darsi che il prezzo…!»…«Eheheh! Ehhh, no eh ma non è questione che non voglio spendere ulteriori soldi. Non è questo. E’ che…
           …ehhh! Come dire. E’ difficile da spiegare. Sarà che…
           …quel poveruomo mi fa pena, e non voglio dargli altri impicci. Quello…
           …
           …adesso con tutta questa disgrazia che è successa della figlia. Senza contare che fa l’avvocato ma ha una figlia in casa di gente sadica e crudele ed un figlio che si è perso tanti anni fa e non si sa nemmeno dove stia e se è ancora vivo. Ieri non riuscivo a prendere sonno ripensando a questa triste storia. In aggiunta con l’incubo della casa! Quell’uomo…
          …ehhh…io ci avevo già pensato. Forse con tutto l’impegno potrebbe anche farmi riavere la casa. Ma lui non riotterrebbe suo figlio. Noi invece…ehhh…!...
          …dobbiamo pensarci, cucciola. C’è gente che è più sfortunata di noi. Noi abbiamo perso la casa ma per fortuna, nostro figlio…eheheh…!...»…carezzando lì dove cresceva «…sta lììì…! Sta dentro di te e non l’abbiamo perso…
          …!»…al che Sabrina rifletté, ponendo le sue mani là dove c’erano anche quelle di lui «…sì. Hai ragione, Stelviuccio. E’ vero quello che dici. E’ così. Noi nostro figlio lo abbiamo ancora. E truffe come questa…sono cose di poca importanza, anche se scocciano.»…sedendosi di fronte a lui…
          …e svelando «Sai, ti devo confessare una cosa.»…«Ehehehe, parla, non essere timida, io sono sempre felice di accogliere le confessioni della mia cucciola, specie le più intime…!»…«Questa infatti è una confessione importante.»…«Eheheheh! Meglio di così…!»…arrossendo visibilmente…
          …Sabrina dunque raccontò «Ecco tu…vedi, adesso hai detto che non sei riuscito a dormire, ieri notte, pensando alla storia di Saverio…ed Erminia, no? Al figlio…
          …che hanno avuto assieme circa vent’anni fa, e che poi…
          …purtroppo…
          …hanno perso, loro si sono dovuti separare, poi se so’ rincontrati molto tempo dopo, ma comunque s’è scoperto che Lory non era la vera figlia di Erminia. Lei credeva che lo fosse, ma in realtà ‘n era così. Norwena aveva sostituito i regazzini.»…«Che strega…»…«Mmm!...pensa come possono sta’. Io ora…
          …è per dirti che se tu te sei sentito strano dopo ave’ fatto mente locale su ‘sta cosa, se t’ha fatto un certo effetto ti dico che per me è stato lo stesso! Io…è da ieri che ci penso. Loro vanno avanti così, adesso anche Juliet si trova in questa situazione che è pessima, lei si è voluta sposare Emilio ‘n s’è capito il perché! Questo nessuno l’ha capito, forse il perché lo sa soltanto Saverio ma non lo vuole dire, tuttavia dev’essere grave se l’ha spinto comunque a dare il suo consenso per il matrimonio: credi, Saverio l’avrebbe impedito fino all’ultimo istante. Lui ce l’ha co’ Emilio, ce l’ha di brutto. Non avrebbe mai permesso che sua figlia lo sposasse, ANCHE dico ANCHE se si trattava per davvero del padre del figlio che lei aspettava. ‘sta storia…
          …pfff, bo’, ‘n me convince poi manco tanto, tutto sommato, però resta il fatto che comunque tutte ‘ste cose de figli…che se rincorrono, che non si sa chi è il padre dell’uno e la madre dell’altro, il fratello di quello, la sorella dell’altro ancora…’n casino, ‘na cosa infernale comunque tutte queste me riportano a Saverio. E alla povera Erminia. E mi riportano a Lory. Lory…
          …che mo ‘n sta qui. Chissà dov’è andata. Lei…
          …!...
          …credi, se non si fosse prima presa l’impegno de rintraccia’ i genitori de Billy se sarebbe occupata di quello che è il figlio della donna che comunque l’ha cresciuta come una madre. Ha fatto…una cosa commuovente, guarda. La sua prima preoccupazione è stata…Billy, che comunque anche se è stato il suo ragazzo non ha comunque il suo sangue, nemmeno potenziale! A me m’ha colpito ‘sta cosa. Poteva…partire per cercare il figlio di sua madre Erminia. E invece ha pensato a Billy. Cosa che noi non abbiamo…
          …in fondo, mai avuto più di tanto la costanza di fare. La costanza…o forse, abbiamo preferito così. Pure egoista che sia la cosa, in fondo in cuor nostro speravamo che quei genitori non saltassero mai fuori. Perché non volevamo che ce lo portassero via. Noi Billy lo volevamo con noi. Questo Barbara lo sa, spesso me l’ha ricordato, io mi impuntavo però dicevo nooo, guarda che in fondo noi stiamo agendo per il meglio perché si tratta di genitori che comunque l’hanno abbandonato, ‘n se so’ fregati niente de piazzarlo ragazzino appena nato in una busta del supermercato, allora scusa che noi je dovemo pure ricorda’ che c’hanno avuto ‘n fijo? Annassero a fanculo! Però in realtà era ‘n ragionamento egoistico. Perché noi sai mai che ce po’ sta’ dietro a ‘ste cose. Magari a quelli…metti, metti che qualcuno je l’ha portato via! Come a Saverio ed Erminia! Metti che…
           …cheee…che ne so che a quelli…
           …j’hanno strappato via Billy piccolino e l’hanno infilato in una busta. Magari loro non l’hanno mai saputo, credevano che era morto. Forse una vendetta. Magari chissà, può essere qualsiasi cosa, resta però il fatto che in fondo noi non ci siamo mai dati da fare più di tanto. Adesso…Lory di fronte alla realtà dei fatti passa per l’egoista, la stronza, la bastarda che se n’è andata mollando Billy malato. Io però non posso biasimarla, capisci Stelvio? Io…io devo comunque riconoscere che il gesto che sta facendo è una cosa bellissima, è quello…quello che tutti noi avremmo dovuto fare già da molto tempo, e sul quale non ci siamo mai concentrati realmente. Per me è un momento particolare, ora. A me me stanno succedendo ‘n mucchio de cose, quello che è avvenuto m’ha cambiata per sempre. Il fatto…
          …de ave’ rischiato di morire. Ed averlo fatto per…a causa mia, perché io volevo lasciarci le penne. L’aver…
          …causato, anche se indirettamente, la perdita del bambino di Billy e di Lory che per me comunque è e resterà per sempre la mia migliore amica, anche lontana, anche anni luce a lei non je tojerà mai nessuno quel posto, perché je spetta di diritto, perché lei m’ha perdonata dopo che io le ho fatto una cosa gravissima per la quale avrebbe potuto odiarmi a vita, eppure mi ha perdonata. Io ‘sta cosa non me la dimentico. Io…io è da allora che desidero fare qualcosa per lei. Qualcosa anche di piccolo, un minimo basta che sia comunque qualcosa. Per farle capire che comunque le sono grata. Io…io gliel’ho chiesto, e lei m’ha detto che la cosa migliore, più bella che potevo farle era quella de sposarme con Luca Calandrin, e porre fine autonomamente a tutte le incomprensioni…che c’erano state per tutto questo tempo fra lui e me, Lory…ci teneva tanto. Io però ‘sto regalo ‘n je l’ho potuto fa’. Lei ci teneva davvero, però Luca…»…abbassando il capo…«…
          …mi ha rivelato di non avermi mai amata. Ed ha deciso di sua spontanea volontà di ritornare con la sua compagna. Ora la sua famiglia è ricomposta, ed io…anche se è dura debbo farmene una ragione. Come Matty, per il fatto che ormai Juliet si è sposata un altro. Dobbiamo tutti rassegnarci a qualcosa. Però io non mi rassegno del fatto che Lory comunque ha compiuto questo gesto di grande, incommensurabile umanità nei miei confronti vale a dire quello di perdonarmi, per tutto il male che le ho fatto…!...
          …ma poi, è rimasta quella fregata. E’ rimasta quella per cui nessuno ha fatto niente. Lei ha perduto e basta. Io almeno ho dovuto rinunciare a Luca Calandrin, però ho mio figlio. Adesso…ho la possibilità di iniziare comunque un cammino nuovo, una vita nuova con lui e per lui. E’ una cosa che non posso…trascurare, questa. E’ di fondamentale importanza. Però invece Lory ha perso…ogni cosa che è importante e serve a vivere. Il figlio che aspettava. Billy, che era il ragazzo di cui era innamorata. La possibilità…
         …di avere degli altri figli. Che è una cosa…viscerale, che fa parte proprio di te fin nel profondo, della tua identità di donna, della tua femminilità. E di te come persona. Lei l’ha persa. E’ molto triste. Ed io la capisco, perché io…
         …io ho vissuto tempo e tempo minacciata dal fantasma di perdere proprio questa cosa. Ed ora…
         …che finalmente, per…
         …come sono andati i fatti sono riuscita ad esorcizzarlo, poiché ho scoperto che lei aveva avuto sempre ragione, fin dal principio, quando…quando mi diceva che non era menopausa precoce quella che m’era venuta, e che io m’ero fatta tutto con la testa per la mia paura, ora che proprio questo è successo è lei a dover soffrire, e stavolta non per una suggestione, bensì per una certezza, perché è stato decretato che ormai lei non avrà mai più figli. Questo…non riesco a scordarmelo. E intanto, in tutto questo ci sta lei in un’altra città, lontana da tutti, chissà dove, a cercare i genitori di Billy. Ti rendi conto?»…guardandolo con la coda dell’occhio «Ti rendi conto Stelvio fino a che punto può arrivare…
          …la bontà, l’altruismo, la generosità delle persone?»…«…eheheheh…»…Stelvio era letteralmente incantato «Io…io dopo ‘sta cosa so’ cambiata. Io…
          …l’ho detto, vojo smetterla de esse sempre la solita, stessa Sabrina de sempre: che vive de paranoie, che non conclude niente e sta a ricasco degli altri. Io…tra poco sarò madre. Dovrò pur badare, in qualche modo, al figlio che aspetto. Dovrò pur imparare come…si insegna a vivere in un certo senso, dovrò…saper dare parole di indirizzo, esprimere…
          …comunque attraverso di me nostro figlio dovrà avvertire l’effetto di membrana protettiva della famiglia. Che quello è molto importante. Se ti manca…comunque in un modo o nell’altro la tua crescita è compromessa. Non è la stessa cosa. Capisci?»…e lui le tese le mani «Eh…!...
          …ehehehe! La cucciola saggia, la cucciola maestra di vita.»…«No, non è maestra di vita, semplicemente sto ragionando: mi sto ponendo degli interrogativi. Nuovi quesiti. Ho bisogno di pormeli, Stelvio. Altrimenti non posso andare avanti, la mia vita ora…è di fronte ad una serie di bivi. Io ho bisogno…di pormi dei problemi, pormeli e fare delle scelte. Non posso rimanere ferma nello stesso punto. Io debbo andare avanti, debbo evolvermi altrimenti…!...
          …non riuscirò, non sarò all’altezza se resto sempre qui ferma di affrontare quello che verrà più avanti, le nuove sfide…che mi imporrà la vita. Te ne rendi conto di questo, non è vero?»…«Eheh! Ehehehehe…!...mi rendo conto…soltanto…
          …che siamo due poveri sbandati. Eheheh!...
          …il mondo attorno ci crolla, cucciola. E noi siamo qui. Seduti. E tu mi offri la colazione. Veniamo fregati, la gente…attorno a noi appare, scompare…
          …tutto si incasina, eheehehehe! A me mi ha pure messo le corna la mia ex, e mi è pure scomparso l’immobiliare.»…«Sì. Questo è vero. Però…Stelvio, ascolta, voglio invitarti a riflettere su di una cosa molto importante.»…«Dimmi…»…«E’ vero…sì, io ti dò ragione circa il fatto che comunque in ogni caso è vero, ci sono successe attorno molte cose a cui non abbiamo potuto porre rimedio, e come dici tu…è tutto un casino, la gente ci è sparita attorno. Però…!...io mi dico anche che noi siamo giovani!»…«Ehhh!»…«Noi Stelvio calcola renditi conto siamo una coppia che aspetta un figlio.»…«Eheheh, forse aspettiamo un figlio ma noi non siamo una coppia, cucciola…!»…«Mmm, d’accordo, sì! Anche tu hai ragione, io…io per ora lo ammetto. Io ti riesco a vedere soltanto come un amico. Io questo te l’ho detto…fin dall’inizio, ricordi.»…«Eheheh, non posso scordare.»…«Io…»…abbassando gli occhi «A me questo dispiace se a te comunque ti fa rimanere male: io…lo capisco, perché a me è successa del tutto la stessa cosa. Con Luca!»…«Eh! Ehhhh, Luca, Luca! Si è fatto scappare la cucciola…!»…«A me dispiace Stelvio, che te devi sopporta’ la cosa de dovermi stare vicino pure quando provi dei sentimenti…molto specifici nei miei confronti ed io purtroppo non posso ricambiarli.»…«Ehehehe! Ehhh, non ti preoccupare. Ci sono…abituato.»…toccandosi il capo là dove prima c’erano le corna «Q-Qui sono rimasti i monconi…»…«Ah sì??? So’ rimasti? Uhmuhmuhm!»…«Ehhh! Cucciola malandrina…non so come ancora ti sopporto…!»…disse lui, ma sempre molto bonariamente…
          …e lei gli sorrise «…grazie Stelvio. Sei un amico. Senti però…
          …io ti vorrei chiedere una cosa. Non è che…»…«Eh?! Ehhhhhhhh, che stai pensando, in quella tua testolina bacata di cucciola?»…chiese lui arrossito per l’emozione e in fondo, la tenerezza per lei «No, ma dico! Non è che per caso…?»…«Ti sei fatta venire un’altra delle tue idee da matta…»…«No, non è questione, Stelvio! E’ solo che penso che a te magari può dare fastidio, può…causare turbamenti interiori il fatto che comunque, io…! Che tu, che noi due! Che noi stiamo sempre appiccicati, però…!»…«Shhh! Un’altra parola e faccio il cacciatore…! Col fucile…! Bang…! Ehehehe! E tutte le cucciole che…cadono, inesorabilmente…laghi di sangue di qua e di là.»…«S-Stelvio? Che per caso te sei contagiato qualche passione dai giochi di Sofia e Viviana?»…«Eh? Ehehehe, ehhh, che buffe le figlie di Luca! Tutte il padre…»…«…no, vabbe’ comunque! A parte queste cose…guarda che non ci sarebbe problema, assolutamente! Nostro figlio tu lo potresti vedere comunque tutte le v-»…«Bang…! Ahahahaha!»…«Ah…
          …no, dici?»…«Ehhh…cucciola, tu mi conosci.»…«…eh.»…«Tu…
          …mi puoi chiedere anche di andare a danzare in strada vestito come un hawaiano. Anche…anche di mangiare poi cotti in pentola i pomodori che mi lancerebbero: io sono negato per danzare! Ehehehe…»…mentre lei lo fissava imbambolata…
          …e lui terminò, volgendosi e guardandola con affetto, carezzandole le mani «Ma non puoi chiedermi di stare lontano da te. E di abbandonarti. Lasciare la mia cucciola. Non potrei mai. Ormai…eheheh! Sei diventata un prolungamento del…del sottoscritto, seppure poco ne resti, del sottoscritto, da quando gli è scomparso pure l’immobiliare. Ma noi condividiamo assieme gioie e disgrazie, è ironico, non ci siamo sposati eppure è così.»…«Io però lo dicevo: ero sicura che sarebbe andata a finire in questo modo!»…«Eheheh, cucciola mia! Noi saremo sempre…fedeli compagni d’avventura. Ed io resterò il tuo bassottino…»…«Eh? No, ma dai!! Non ti abbassare così! Tu sei importante!»…«Eheheh! Ma sentiti quanto sei buffa! Non è perché quello si chiama “bassotto” che io mi abbasso! Ahahahahaha!»…«Uhmuhmuhm! Aaaa, Ste’! Certo che te…pure piegato in due dai casini de ‘sto mondo, ‘n perdi mai il tuo spirito, te sei granitico sotto ‘n certo punto di vista.»…«Eh! Eheheheh, che ci vuoi fare! A me…
          …hanno insegnato a prendere la vita con calma, agitarsi…dopo tutto a che serve? Guarda Luca…
          …ha passato la vita come un…mezzo pazzo nevrotico…
          …eheheh! E che ne ha concluso? E’ tornato con la compagna…
          …ed io non vorrei per niente essere nei suoi panni…!»…«Perché?! Ma vabbe’ lui in fondo…è felice con lei. Lui me l’ha detto. La ama. Poi lei sta pure male adesso!»…«Sta male? La…compagna di Luca.»…«Sì, Ste’.»…«Noooo…!...
          …non mi dire (ha lavorato troppo e si è stressata. Mah…!...io continuo a chiedermi se ci ho visto bene…) »…«Sta male, s’è presa…’na cosa brutta. Luca sta lì anche perché vuole assisterla. Ma dopo tutto la ama. Si vede. Ora sono…tornati ad essere una famiglia. Un altro che ha compiuto la scelta più giusta. Resto solo io. Resto io e…
          …eee…Stelvio, visto che stai parlando di questo, e mi hai detto…cheee…
          …insomma, in pratica, se non…
          …se non ho frainteso stare al mio fianco non ti porta problema. No?»…«Eh? Eheheheh…!...
          …al contrario.»…«Ecco, appunto! Allora…»…sfiorandogli le mani «Senti, io ti volevo dire una cosa importante: è da questa mattina. Io sto pensando seriamente di fare una cosa. E adesso…
          …adesso se anche tu sei libero, se non…ti devi più occupare degli affari dell’acquisto di quella casa perché tanto tutto è andato a monte, mi puoi seguire e darmi una mano in ciò che intendo fare. Io…
          …ho bisogno, tanto, di un amico come sei tu.»…«Eheheh! Eheheh! Cucciola, attenta!»…«Eh?»…«Attenta perché…!!...ehhh…!...da quando mi sono volate. Mi sono…volate quelle…quelleee…!»…«Le tue corna?»…«Eh sì? Da allora io non ho più il foro di scappamento. Io vado…in combustione immediata!»…«Eh? Ahahah! Ahhh…tocca a rifa’ ‘n po’, ‘sto meccanismo altamente tecnologico!»…«Impossibile: ho cancellato il numero della mia ex.»…«Eh? Ahah! Hai fatto bene, basta legami col  passato! Basta…
          …ad eccezione di un unico caso. Quello nostro. Ascolta…
          …io ti sto proponendo invece nel passato di rimmergerci. Ma non nel nostro. In quello di un’altra persona. Quello di…due persone, entrambi nostri cari amici, che ci hanno aiutato molte volte, sia qui che nel medioevo. Loro sono sempre stati con noi. Stelvio, parlo di Erminia, Erminia e Saverio. Questa cosa io la faccio per loro e soprattutto per Lory. Ho…
          …ti comunico, seriamente deciso di partire, partire per…andare alla ricerca del figlio che hanno perduto. Voglio svolgere indagini, accumulare notizie. Ma da sola sarà più difficile: io mi stavo chiedendo…
          …
          …se tu potevi accompagnarmi in questo viaggio. Del resto…
          …
          …del resto potrebbe essere una cosa che ci unisce maggiormente. Magari un giorno, quando…nostro figlio sarà più grande gli potremo raccontare del fatto, e se non avrà il pensiero dei suoi genitori sposati almeno gli farà piacere sentire che loro sono stati una mente sola, congiunti più che mai in un’impresa altruistica, potrebbe arricchirlo. Tu che ne pensi? A me…a me penso che avrebbe fatto piacere, se mi fossi trovata nelle condizioni in cui lui probabilmente si troverà fra molti anni. Tu cosa ne pensi, in proposito?»…
          …Stelvio, assai colorito in volto, se la guardò a lungo con quel sorriso…
          …e poi…le diede un buffetto sulla guancia «Cucciolettaaa…!!!...
          …ma tu mi vuoi far proprio girare la testa!»…e lei anche arrossì un po’ «Eh?! Ma nooo, dai! Io…io credi, mi vergognavo tanto a chiederti questa cosa!»…«Ma perchééé? Io sono così contento…!»…«Dici davvero?! Veramente sei contento, mi aiuterai?!»…«Eh! Ehehehe, ci mancherebbe altro! Io…
          …voglio accompagnarti, eccome!»…«Tanto…tanto qui non abbiamo più nulla di granché da fare, né io né te, a Brume. Io me posso prende ‘n permesso speciale in banca, pure te credo! Sei sempre stato ligio e presente. Potremmo farci un viaggio. Inizialmente c’avevo remora a lascia’ Barbara da sola, però mo’ c’ha Thomas! Comunque…anche se viene dal medioevo è pur sempre una spalla maschile su cui poter contare!»…«Eh! Ehehehe! La cucciola…la cucciola che si fa il viaggetto assieme a meee…!»…sempre carezzandole la guancia, e lei «Mi accompagnerai?!»…«Di corsa…! E pure entusiasta…!»…«Grazie, Stelvio!! Grazie veramente, mi fa tanto piacere, ‘sta cosa!»…con occhi nuovamente entusiasti, che le brillavano «Io…sento che ce la faremo! Noi troveremo quel bambino che Erminia e Saverio perdettero molti anni fa! Io me lo sento, te lo sai io poi ce credo a ‘ste cose! Me lo sento! Ho la sensazione che noi due ce la faremo!»…«Eheheh! Ehehehe! Cucciola…! Cucciola, sai che penso?»…«No! Dimmi cosa pensi.»…«Eheheheheh!...
          …penso che…
          …certo…
          …noi siamo fortunati, in tutto questo grande giro di cose. Con tutti…
          …questi figli sperduti nel mondo, che non si sa chi sono i genitori, almeno…ehehe! Almeno io e te abbiamo l’aria di due stupidi…
           …però, su questo figlio, questo figlio che è nostro…»…carezzando proprio “lui”…«…ehehe! Non si hanno dubbi affatto, in proposito…! Si sa che è proprio, perfettamente, spaccato al cento per cento nostro figlio! A meno che, tu…eh! Eheheheh, cucciola birbona! Non mi abbia tenuto nascosto qualcosa per il quale dovrei picchiarti…!»…fece scherzosamente, e lei «Pfff…! Ma lo sai che a me chi mi si incolla! No…
            …no Stelvio quelli dell’artri so’ ‘n’artra cosa. Ma attorno al nostro bambino…non vi sono misteri.»…«Eh! Eheheheh…!»…
            …Stelvio carezzava…
            …e lo sguardo di Sabrina si smarriva…

            …ma tra i vestiti ammucchiati nella sua disordinata camera, Stellina non poté non reperire curiosando quella vecchia fotografia scattata al parco, dove vi era Nigel…
          …ed i volti sorridenti e contenti di Sabrina e di Luca…
          …che avevano vinto il premio alla “famiglia più bella”, Stellina prese quella foto in bocca, come se le piacesse particolarmente…

          …

          …sotto piccoli colpetti di forbice, la pettinatura di Thomas veniva messa ben in ordine nel salone di Rocco, mentre lui «Uhmmm-mmmm-mm…»…come una “vittima sacrificale”, se ne stava tutto contratto su quella sedia «Non stia così rigido.»…nonostante Rocco cercasse di rassicurarlo il più possibile «Non le faccio niente di male. Le sistemo solo…i capelli.»…ma il cavaliere, sotto il suo sguardo impenetrabile, sembrava celare brividi di una specie assai avanzata…
          …
          …mentre Barbara se lo guardava «Uhmuhmuhmuhm! Povero Tommy! Non aveva mai visto un parrucchiere prima d’ora. O per lo meno…uno come Rocchino! Uhmuhmuhm: lui è speciale, non lo trovi nei tempi antecedenti a questo.»…e Nigel era con lei, e seguiva tra l’attenzione ed il divertimento quella buffa scena…
          …decidendo poi «Vado…da lui.»…«Sì?»…«Gli riferisco che non morirà.»…
          …e si avvicinò al poveretto, che non appena lo vide sfuggì al “martirio” di un Rocco che alzava gli occhi al cielo, e bisbigliò «Sir Nigel: Sir Nigel vi prego non abbandonatemi a questa tortura. Spiegatemi: questo signore…che funzione ha nel tempo in cui mi avete portato. Eh? E’ un po’, come si potrebbe dire…
          …l’equivalente del nostro boia? Con tutti questi attrezzi taglienti?»…ma Nigel spiegò pazientemente «No, Thomas, per carità non dovete dire questo. Lui…
          …è un amico. E’ pacifico e non fa del male. Vi aiuterà a…mantenere una pettinatura…quanto più decorosa, in questo tempo. Io ci sono stato tante volte, sono ancora vivo.»…«Ma…avete dovuto combattere, per salvarvi?»…e se Barbara scoppiava a ridere poco più in fondo…
          …Nigel era l’unico che, forte di una ancora assai viva consapevolezza, non tradiva la benché minima risata «No, Thomas, ve lo garantisco. Ve lo giuro sul mio onore. Lui non vi farà niente. Possiamo fidarci.»…«Se voi che siete il mio signore me lo garantite…io posso fidarmi, no?»…«Vi rammento che ho appena giurato.»…«Grazie. Grazie, non…sapete quale grande peso mi togliete dal cuore, ora almeno…ora almeno posso troncare così di netto le mie ultime preghiere che avevo iniziato a recitare silenziosamente.»…«…risparmiatele per quando saremo realmente di nuovo impegnati in una vera battaglia.»…gli consigliò Nigel, e poi lo lasciò a Rocco che chiedeva «Adesso posso continuare?»…«E-Ehm…!»…faceva Thomas, ma Nigel disse «Sì, Rocco.»…«Ah…bene.»…e riprese il lavoro su Thomas che si sperava stesse più tranquillo «Ora facciamo così: conversiamo di modo tale che lei non si senta…così spaventato, uhm, d’accordo?»…«A-Ai vostri ordini.»…«Che lavoro fa lei?»…«Ehh?»…«CHE LAVORO FA…le sto chiedendo.»…«Io? Io sono un cavaliere.»…
          …silenzio…
          …rumore di forbici…
          …e poi Rocco tutt’un tratto «ANCH’IO, SA?! AH AH AH AH AH AH!!!»…con una pacca allegra e d’amicizia, mentre Thomas era colpito «Davvero voi siete un cavaliere???»…«Non ci crede? Ahahahahaha!!! Io gliene darò la dimostrazione!»…
          …
          …«Dai, amore di zia, sembra che ci dice bene! Hanno trovato bene o male l’appiglio per parlare, secondo me diventeranno due grandi amiconi. In fondo ce li vedo assieme, sono simpatici tutti e due!»…«Uhmuhmuhm! E’ vero, hai ragione, zia.»…e lei gli sorrideva «Uhmuhmuhm!...
          …sento però che nonostante tutto non ti ho ancora ringraziato abbastanza per ciò che hai fatto. Davvero. Credimi Nigel, io…
          …
          …io ti debbo la mia vita. E ti debbo la salvezza dei miei sentimenti. Mi stavo spegnendo come una piantina all’ombra senza il mio Tommy. Tu me l’hai riportato qui: non è stato rischioso? Non hai dovuto…combattere o magari correre il rischio di restare per sempre relegato nel medioevo?»…ma lui scosse il capo «Ti prego, dimmi se hai dovuto pagare qualche prezzo alto per riportarmelo: giuramelo, te ne prego! Io…
          …mi sentirei molto in colpa. Tu hai fatto questa cosa, ed è semplicemente la cosa più bella e più grande che potevi farmi, hai compiuto un miracolo. Mi hai restituito la possibilità di essere felice, io ormai non ci speravo più. Però io non me lo meritavo! Io non ho mai fatto niente di così grande. Tu non avevi…nessun motivo per farmi un simile dono e poi gratuitamente.»…ma lui le prese le mani «Ti sbagli, zia Barbara. Tu…
          …non hai mai smesso di volermi bene dal primo momento. Quando io ero…spaventato, come ora Thomas!»…ed insieme contemplarono quella scena dei piccoli “balzetti” che faceva Thomas sulla sedia ad ogni colpo di forbice, ma piano piano si stava sciogliendo «Il nonno di mio nonno di mio nonno è stato investito cavaliere.»…«Dite davvero???»…«Certo!...ha promesso che tutta la sua discendenza sarebbe stata di gente degna ed onorata. Io faccio il parrucchiere ma in fondo sento nel profondo della mia anima lo spirito del cavaliere. Non vede? Ahahah! Come sono scattante con questi strumenti!»…«Siete un uomo…davvero sorprendente, fatevelo dire!»…commentava Thomas ammirato…e Rocco «Ahah!! Anche voi, guardate-ops! Mi avete attaccato questa cosa del voi-del resto fra cavalieri!! AHAHAHAHA! Ahahah! Un giorno dovremmo andarci a fare una birretta assieme!»…«Cosa intendete? Perdonatemi, non vi comprendo.»…«UNA BIRRETTA! Non sapete cos’è una birretta? Non preoccupatevi! Non preoccupatevi…insigne compagno di lotte! Il vostro amico Rocco adesso ve lo spiega: una birretta, E’…»…
          …e Barbara a sorridere di tenerezza «Uhmuhmuhm!»…e Nigel a spiegare «Guarda Rocco…
          …a poco a poco con la simpatia e l’affetto sta sciogliendo un timore che credimi, può sembrare irrisorio, ma invece è fitto, lacerante!...
          …come la lama di una spada…»…con sguardo che si approfondiva in ricordi ramificati e fondi «…non ho scordato niente…
          …
          …cambiare tempo da un giorno all’altro è un…
          …
          …colpo…terribile, micidiale, che potrebbe ucciderti!»…alzando poi gli occhi su di lei «Se non si incontra una persona splendida come sei tu. Una persona…
          …capace di essere tanto dolce. Tu non…puoi credere, zia Barbara, ma io posso giurarti…
          …che non ce l’avrei fatta…
          …se tu non mi avessi sempre protetto…
          …se tu non mi avessi sempre…sorriso.»…«Uhmuhmuhm!»…e lei gli carezzò la testa, dicendogli «Io ho sorriso perché avevo di fronte i tuoi occhietti. Sei tu che mi hai fatta sorridere! Con la tua presenza e la tua dolcezza. Nigel: tu…sei piombato nelle nostre vite ed hai portato immensa gioia e allegria!»…«…
          …ti ringrazio di dire questo…»…sussurrò lui in un sorriso di profonda gratitudine, e Barbara «Ma io non te lo sto dicendo solo per farti piacere! Io sono sincera! Nigel…»…carezzandogli il viso «…
          …sento di star parlando anche da parte di Billy. Lui la pensa tale e quale a me. E anche mamma Sabry, anche…tutti quanti! Tutti ti dobbiamo tanti giorni felici. Ed ora…
          …
          …ora questo disastro, questa pasticciona che hai davanti ti deve anche il suo amore, e la sua felicità. Che per chiunque è la cosa più importante. Io questo non me lo scorderò mai, Nigel, ti sarò grata a vita. Lo sai? Per una persona il proprio amore è una cosa…
           …uhmmm…!...
           …mmmm…eeehhh…!...come dire? Uhmuhm! Non lo so!»…con quegli occhietti furbi «Non trovo le parole ma posso solo dirti che è una cosa fantastica, super-magica, strepitosa senza la quale non si può vivere! E’…
          …un miracolo, è un orizzonte! Ed io sono sicura che questo tu…oh?!»…
          …Nigel abbassò il capo, i suoi occhi si velarono di tristezza…e sussurrò «…lo so…»…mentre Barbara immediatamente «Perdonami. Oddio Nigel, perdonami ti prego, perdona questa sciocca che hai come zia! Avrei dovuto sapere, come al solito, avrei dovuto ricordarmi che tu, che l’amore, che Juliet…!!»…«…non preoccuparti zia Barbara non hai colpa per quello che hai det-»…«Buongiorno!!!»…però esclamò con contentezza una persona che entrava in quel momento «Oh?!»…Barbara si volse…
          …anche Nigel…
          …e Vanessa andò loro incontro «Ma che magnifica sorpresa…!!!...
          …oh! Non ci avrei sperato: Barbara, Nigel…!...
          …ma…ma voi siete ancora meravigliosi con l’ultimo taglio che vi è stato fatto!»…al che Barbara spiegò «Sì sì ma noi infatti non siamo venuti per noi bensì per portare un amico, guardalo?»…indicando Thomas, e la ragazza «Oh, ahah! Siete fantastici, vi siamo più volte debitori. Estendete anche la fama del nostro salone agli amici, e ci fate guadagnare nuovi clienti!»…al che Rocco sottolineò «Hai visto?! Vanessa, io te l’ho detto fin dal primo giorno: loro sono…i migliori amici che si possano avere! Senza di loro…si è come persi, smarriti!»…«Certe cose si notano fin dal primo istante, papà Rocco!»…ed in tutto questo, Nigel sembrava improvvisamente imbarazzato, insicuro…
          …ma Vanessa si volse verso di lui «Nigel…»…e gli andò incontro…seria in volto «Ascoltami. Qualora tu avessi un momento libero…
          …avrei bisogno di parlare…
          …sola con te…»…scandì, il ragazzino spalancò gli occhi…mentre Barbara disse «Sì sì! Io vi lascio, vado da Rocchino e Tommy, voi parlate pure!»…Nigel si volse di scatto verso sua zia, ma questa bisbigliò al suo orecchio «Te lo chiedo per favore così me la distrai un po’: perché se poi Tommy si gira e la guarda io sono gelosa! Uhm!»…
          …allontanandosi di poco, sulle parole «Fammi un po’ andare dai miei bei signori, vediamo come sta venendo quest’opera d’arte…! Oh?»…Rocco «Hai visto? Che te ne pare della scultura?»…e Thomas «Ahhh, vi prego non restate in silenzio! Ditemi che impressione vi fa!»…«E’…ottima, complimenti alla mano del maestro!»…«Ahahah! Modestamente!»…fece Rocco, e Thomas chiedeva conferme, insicuro «Siete davvero sicura, Lady Barbara?»…«LADY BARBARA??? AH! AHAHAHAHAH!!!»…si divertiva fragorosamente Rocco…
          …mentre Barbara con la sua aria furbetta si volgeva a scrutare i due giovani “…Nigel, piccolino, per aver modo di sdebitarmi almeno un minimo, ti lascio parlare con Vanessa, io so che a lei piaci. E…
          …tu hai bisogno, amore di zia, in questo momento più che mai delle attenzioni di una ragazza. Qualcuna deve farti pur riprendere da quello che è successo…!!”…
          …
          …«Nigel, andiamo un attimo fuori, ti va?»…«…va bene…»…fece lui serio, assorto…e lei accennò un sorriso e lo condusse per mano…
          …
          …quando furono all’esterno Vanessa si accese una sigaretta, e gli parlò guardandolo intensamente «Nigel, ascoltami io desideravo parlarti…poiché ho bisogno di sapere quali sensazioni in te ha lasciato il nostro ultimo incontro.»…e lui taceva…
          …ripensando a quei suoi istanti di sconcerto e sbigottimento…
          …dei quali il freddo lei cercava di sciogliere ed il dolore di alleviare con un bacio…
          …ed ora le sue parole «Credimi, per tutto ieri non ho fatto che pensare, e ripensare. Ho temuto di aver esagerato. Di aver ferito la tua sensibilità, ed aver invaso…
          …la tua dimensione!»…ma lui si premurò «Oh-h…!...
          …no…
          …no, Vanessa…»…e lei sorrise «Uhm? Uhmuhmuhm…!...»…cosa che lo lasciò un po’ perplesso, e lei commentò «E’ semplicemente…la prima volta che mi chiami col mio nome. Perdonami se rido, ma non è per te. E’ per me! Poiché sono…
          …molto contenta, lo trovo immensamente bello, sai?»…scrollando la sua sigaretta…
          …mentre lui, assorto, ripeteva «Vanessa…
          …
          …io…»…e lei lo scrutava, con impazienza ben celata per l’arrivo di quelle parole «…io debbo…
          …ringraziarti…dal profondo del cuore…per quello che hai fatto.»…sentì di dire Nigel, e Vanessa «…ah!! Dici davvero?!»…accostandosi a lui, prendendogli le mani «Allora non sei offeso?»…«No…»…«Non pensi che io…?!...
          …sia un’impulsiva, un’avventata?! Una ragazza superficiale…
          …che gioca…
          …e scherza con sentimenti seri, e nomina la parola “amore” così, come fosse…un modo per divertirsi! Senza essere realmente consapevole di chi ha di fronte. Nigel…sarebbe terribile se tu pensassi di me questo. Io mi sentirei…
          …molto male perché…vedi…»…chinando il capo, lasciando cadere i suoi occhi verso quella sua medaglietta a forma di farfalla…
          …«…seppur possa sembrare…immensamente strano, per via della nostra così recente…e rapida conoscenza, io…
          …sento in questo momento di essere particolarmente consapevole dei miei sentimenti. Consapevole…
          …come non lo sono mai stata prima. Io rare altre volte mi sono innamorata…»…confessò, guardandolo negli occhi «E non sono solita, non mi piace, non amo utilizzare questa parola…
          …che risuona così spesso nel mondo…
          …per assegnarla a sentimenti inconsistenti, io…!!...lo trovo svilente! Quasi offensivo! “Amore” è una parola sacra. Non la si può sfruttare per classificare i giochi adolescenziali. Noi siamo ragazzi giovani, ma se non proviamo vero amore allora dobbiamo astenerci dal chiamare in tal modo ciò che sentiamo! Non abbiamo il diritto…solo poiché all’inizio della vita…
          …
          …di fare uno strumento, di un qualcosa che è così grande. Che non definisce semplicemente…
          …una cotta fuggevole…
          …un capriccio…
          …un vento atmosferico. Quello è altro. E di tutte queste cose…sono cosparsi i nostri anni. Ma l’”amore” è un’altra cosa. Ed io non voglio…
          …arrecare offesa…
          …ad una parola che già avverto nel profondo del mio cuore come tanto importante. Fondamentale. Nigel…»…«…sì…dimmi, Vanessa…»…e lei, facendosi ancora più vicina «…
          …ora che sei qui. Ora che ti vedo…ripreso, dal quel terribile turbamento che ti scuoteva l’altro giorno, e il cui ricordo non mi ha fatto dormire ma solo rigirare, rigirare, per interrogarmi sulle cause! Ora che…
          …ti ritrovo, questa mattina…forte…in grado di sorridere…
          …ed anch’io…
          …ho avuto il tempo necessario per riprendere le mie facoltà mentali, recuperare il controllo di me stessa…!...
          …ora che non siamo più presi in quel vortice…immediato, inaspettato e travolgente, e che quella pioggia terribile si è placata, voglio…
          …ripeterti le esatte parole che ho pronunciato allora: Nigel, io ti amo…»…ed il cuore di lui sussultava di fronte a quella rivelazione, così come i suoi occhi stessi, mentre lei gli riscaldava le mani «Io mi sono innamorata di te. Dal primo istante. E vorrei tanto che tu mi ricambiassi. Io ho questo sogno…
          …e tu…tu che quando ti ho visto qualche giorno fa soffrivi tanto…
          …
          …sai cos’è l’amore? L’hai mai provato? Vi hai mai gioito? Vi hai mai…
          …sofferto…?»…
          …e gli occhi del ragazzo volavano verso il cielo…
          …pur non evadendo mai dal ferreo controllo di quelli sfumati in violaceo della giovane Vanessa…
          …gli occhi verdi si sperdevano ancora una volta nello struggente, stupendo e al contempo assassino ricordo del sorriso di Juliet…

          …mentre all’interno del negozio, mentre Rocco lavorava su Thomas, accennava a chiedere cupamente «Poi non hai più…?»…«Uhm?!»…faceva Barbara «Non hai più avuto…
          …notizie?...
          …
          …
          …mi riferisco a mia moglie e a mia figlia.»…al che Barbara si faceva pensierosa…
          …«L’unica…
          …cosa che ti posso dire, Rocchino, è che…»…accennò delicata, e lui assorto, ripiegato sull’oscurità del ricordo della presenza delle due nella sua vita «…
          …è che ora non devi smettere di sperare. Proprio ora, meno che mai. Ora è…»…e lui si volse «Ci sono proprio dei segreti…che io non posso sapere: vero, Barbara…?»…«…
          …ti prego…
          …
          …te ne supplico, non chiedermi altro…!...
          …io te l’ho detto…
          …
          …ti ho chiesto il piccolo…forse grande favore di avere fiducia in me. Io non ti tradirò, Rocchino, se tu mi consideri un’amica ti prego di non farmi domande e limitarti a raccogliere soltanto quelle che saranno le mie parole. Solo per adesso, vedrai, non sarà a lungo. Rocco, sappi che…
           …
           …sappi che prima o poi tutto viene a galla. E…
           …e i malintesi si chiariscono. Io sono sicura che…!...
           …che molto presto sarà così per quelli nella tua famiglia!»…«Lo spero.»…«E tu…?»…affiancandosi a lui «Come stai in questi giorni…?»…al che lui rivelò «…Vanessa riempie la mia vita, e le mie giornate. Lei è…
           …quella figlia…
           …
           …quella figlia che ho sempre potuto solo sognare, pur avendone avuta una. Lei è buona, è premurosa…ha attenzioni solo per me. E io la amo. Credimi, Barbara, la amo come fosse realmente mia figlia. Però…»…abbassando lo sguardo…e poi riportandolo negli occhi di quell’amica di cui a fondo si fidava «…però non si può…e non è giusto sostituire le persone. Forse posso averlo fatto agli occhi del mondo. Forse chi entra in questo negozio e ci vede lavorare assieme ci crede felici, crede che io abbia tagliato di nuovo, e di netto col passato, come quando ero giovane. Ma non si può. Non si può quando non riguarda più soltanto la tua vita…ma anche quella di altre persone. Ed anche se costoro non hanno mai volutamente accettato alcun legame con te, se tu le hai amate, questo legame con loro lo hai. Io non posso dimenticare che ho una figlia, Barbara. E non posso dimenticare che ho una moglie. E che è la donna che amo. E non posso…
          …smettere di soffrire perché non so loro dove stiano. E COME stiano, capisci?...!!»…al che Barbara gli pose le mani sulle spalle, e gli disse «…vedrai che stanno bene. Stanno bene, Rocchino, io ne sono sicura. E vedrai che presto…
          …torneranno da te.»…e lui, prendendole la mano «Magari le tue parole potessero portare fortuna. Che dire, mi appendo a queste. Saranno la mia speranza.»…«Naviga pure sulle mie parole, amico mio. Vedrai che…
          …!!...»…diceva lei tra un’intensità di pena e di affetto «Che non te ne pentirai! E’ una promessa, questa…»…sfiorando il suo cuore…
          …mentre Thomas li scrutava e…la sua faccia esprimeva più di una un po’ fastidiosa perplessità! Ma che fu all’istante cancellata da «Mmmm, il mio amoruccio-amoruccio coi capelli tagliati! Uhm!»…«Ooohhh!»…un bacio travolgente, che fece sorridere Rocco «Ahahah!»…mentre lo specchio di fronte a loro rifletteva il simpatico “triangolo”…

          …e all’esterno «Io…»…iniziava Nigel a raccontare, nuotando nei ricordi «Sì. Ho amato…»…
          …e Vanessa lo ascoltava bucando le barriere con l’intensità dei suoi occhi, mentre il suo bel viso sfumava nel fumo di sigaretta, e nel vento della mattina…
          …«Ho amato…
          …molto…
          …
          …davvero infinitamente.»…svelò, mischiando le sue memorie in mille immagini…in una coraggiosa apnea sentimentale «E’ stato…
          …rapido. Forte…!!...
          …
          …è stato…
          …grande.»…«…”è stato”...
          …e adesso…?»…«Adesso…
          …
          …
          …adesso…
          …
          …adesso…»…ed il terzo fu appenato, disorientato, sofferente…tanto che lei accorse per lui «Nigel…! Il tuo sguardo fa sorgere in me premura per le condizioni del tuo cuore. E’ lo sguardo di una persona a cui…sono stati strappati tutti i sogni. A cui è stata strappata la vita…
          …!»…«Adesso…
          …non so, forse è l’epilogo.»…«…l’epilogo…?»…
          …e Nigel scosse il capo, guardandola «…
          …sto cercando…
          …
          …di andare avanti. Di…
          …
          …non far sì che sia epilogo…anche per me.»…«…ma immagino sia dura…»…parlò lei profondamente…ed il ragazzo «…
          …infinitamente dura…»…scandì, colpendola…«Ahh…!»…«…
          …tanto dura da far sembrare impossibile la resurrezione da una simile…
          …sconfitta…
          …ferita…
          …morte.»…svelò il ragazzo, e lei «…quello che dici è davvero terribile.»…«E’ la realtà…Vanessa. La mia realtà…
          …ora.»…ed i suoi occhi erano stanchi, appesantiti da quel profondo dolore…«Non è giusto che sia la tua realtà…»…affermò lei, ma lui non disse niente, si limitò a guardarla…quando lei chiedeva «Io come potrei accettare…che la tua fosse una realtà di morte, che nelle tue giornate vi fosse solo dolore, dolore che scorre a fiumi!...
           …che l’amore fosse assente, come potrei mai accettarlo? Io che ti amo tanto! E che ho dentro fiumi d’amore ancor più impetuosi, sì, sì perché l’amore è sempre più intenso e travolgente del dolore! Anche quando questo sembra forte al punto dal poter devastare le nostre città interiori, quando viviamo un’apocalisse del cuore che sembra condurci per mano fino all’epilogo come tu stesso hai detto della nostra esistenza. Anche in questo caso. L’amore è più forte. Ed io ho diritto alla tua risposta circa il modo in cui…
          …!!...potrei trovare rassegnazione. Io. Io, che vorrei solo guarire il tuo dolore!...
          …
          …curare le tue ferite, amorevolmente…come papà Rocco…
          …fece con…quelle del mio corpo dopo…
          …dopo l’incidente, in cui io perdetti la mia famiglia. Fu terribile. Ma sono viva. E come sta facendo ancora, con i solchi…che sono rimasti nella mia anima, ma ciò nonostante, nonostante il suo impegno sento il mio cuore come una candela nel vento, che va a spegnersi! Anch’io Nigel, sono sofferenza…come te. Tu non lo immagini. La parvenza della ragazza spensierata che ogni giorno corre incontro allegra…al lavoro da svolgere, che ride, scherza, e si diverte con i clienti è solo un’apparenza! In realtà…
          …il mio cuore sanguina. Il mio cuore è gemello del tuo.»…e lui la fissava…colpito nel profondo da quelle parole che non si aspettava «…dici davvero…?»…prendendole le mani «…tu soffri, Vanessa…?»…«Io…
          …credo tu sia abbastanza intelligente…e sensibile…per poterlo comprendere semplicemente scrutando all’interno dei miei occhi. Gli occhi parlano, Nigel, gli occhi svelano la…
          …verità. Quella che a volte cerchiamo di nascondere. Gli occhi parlano…basta piegare umilmente il proprio orgoglio ed ascoltare ciò che suggeriscono quelli della persona amata. Tu soffri perché…
          …lei ha sposato un altro: non è così?»…«…!!!...
          …tu come fai a saperlo?»…«Io so molte cose…
          …non credere, molte più di quanto si possa pensare.»…avvolgendo nel suo abbraccio quel ragazzo che era rimasto attonito, sconvolto di fronte a quella che sembrava una miracolosa intuizione…
          …«Nigel, ascoltami: se…
          …!...
          …se solo mi permettessi…
          …di avvicinarmi a te. Se mi permettessi di essere la tua ragazza, io…!...
          …
          …potrei consacrarmi all’impegno di alleviare le pene del tuo cuore.»…dichiarò Vanessa con la dolcezza nella sua voce, carezzando proprio lì dove batteva il cuore del giovane «Questa…delusione, questa rassegnazione arida, che si percepisce al solo battito io…
           …
           …la guarirei con i baci, tamponerei…con l’amore la ferita sanguinante. Io voglio rimarginare i tagli inflitti sul tuo cuore dalla vita. Ti vedo come un guerriero…
           …sì…
           …un eroico…guerriero ferito a morte in una sanguinosa battaglia.»…gli sussurrava sempre più vicina «Un prode cavaliere coraggioso, colpito alle spalle da nemici beffardi, e traditori. Ed io mi vedo come una giovane castellana di un tempo remoto…
          …che senza proferire parole si prende cura di te, in silenzio, giorno dopo giorno ti riporta al mondo, e non è insistente, non pretende niente…
          …se non che tu viva. E gode istante dopo istante del recupero delle tue forze…
          …
          …il suo scopo…e far sì che nella tua esistenza torni a splendere il sole. Che picchi intenso sulla lama della spada che tornerai a sfoderare!...
          …
          …la mia realizzazione…
          …è il cederti in dono la felicità. Nigel: io…
          …non chiederei di meglio…che lottare per questa causa. Per me la più nobile che esista…»…
          …ed il ragazzo lentamente mosse lo sguardo su di lei…
          …e pronunciò serio, ma immensamente sincero «Hai la mia…più profonda gratitudine.»…«…! Cosa?...
          …dimmi, questo significherebbe che io…?...!»…e lui spiegò «Che tu…
          …non potrai mai essere dimenticata…
          …per le cose che hai detto…
          …per aver potuto…
          …volermi bene senza il bisogno di conoscermi. Sapere chi sono…
          …e cosa ho fatto.»…«…non mi interessa ascoltarlo: perché lo so già.»…«…lo sai…?»…chiese lui assorto, e lei «Così come ciò che ho intuito…percepisco anche questo.»…«Allora…»…«No…! Shhh…non aggiungere altro.»…ma lui le bloccò le mani, dicendo con fermezza «Devo.»…e lei poté solo tacere…mentre lui spiegava «Devo allora, in ogni caso, metterti in guardia sul fatto che non ti accosti…
          …ad una persona sulla quale…
          …puoi permetterti di farti delle illusioni.»…«Nigel…»…«Io…!...
          …
          …ti prego. Ascoltami. Non potrei…
          …non potrei…iniziare neanche…
          …ad essere…
          …semplicemente tuo amico…
          …mi capisci?»…spiegava con pacatezza, e molto rispetto «Non potrei…se…
          …
          …se tu non sapessi prima del mio passato. Tu hai pronunciato parole…
          …molto profonde…d’affetto…e di stima…
          …ma io non posso approfittarne. Vanessa, tu devi capire…
          …che io, che…
          …
          …!...che lei…»…disse più piano «Che lei…?»…attese Vanessa, e lui «Che lei…
          …
          …lei…mi ha abbandonato…
          …proprio a causa…di questo passato. E’ per questo…
          …che non ha più…
          …desiderato…vedermi. Che per lei non esisto più.»…«…
          …
          …lei non ti amava realmente se ha fatto questo.»…«Ma io…»…«No!...non continuare, poiché non vi è giustificazione. L’amore non tiene conto delle macchie del passato. L’amore nasce incondizionato, e solo se non è realmente tale può poi essere seriamente corrotto dai sospetti. Dalla diffidenza. Dal…
           …disprezzo per le azioni dell’altro: dunque su questo punto può definirsi la differenza fra il suo amore ed il mio. Lei…
          …non è riuscita a scavalcare quanto sapeva di te!»…«…!!...
          …devi comprendere che si tratta di cose…!!...
          …estremamente gravi!!»…«Puoi…
          …nominarmele. Ma io ti consiglio di risparmiarti lo sforzo di…
          …di rinvangare cose che di sicuro ti sono già tanto dolorose, e alle quali io…!...uhm!...
          …posso ben facilmente andare incontro per mezzo dell’immaginazione: vedi…?...
          …sarebbe una fatica inutile. Con quale naturalezza posso parlare di…
          …tradimenti…
          …inganni…
          …
          …MORTE…»…sotto gli occhi stupiti del ragazzino…
          …mentre lei quasi vi sorrideva «Uhm…hai visto? Le ho nominate senza bisogno del tuo aiuto, le tue “parole oscure”. E sono ancora qui. Le mie mani ancora congiunte tra le tue. Cosa puoi aver fatto di ancor più grave? Quanto poco tempo occorre per rivelazioni che a volte condizionano l’intero corso della nostra vita…!...
          …quando in realtà tutto può essere disciolto in un unico secondo d’amore…
          …e le colpe possono sparire…
          …guarda tu stesso…io sono…
          …ancora qui, con te, e non mi interessa udire altro perché già so. Tu puoi forse stupirmi con qualcosa di ancor più oscuro e distante da ciò che ho nominato? No…
          …
          …no, perché le mie parole racchiudono l’essenza stessa delle tenebre. Ma io ne sono invulnerabile. Per questo ti chiedo ancora di pensarci! Nigel, io…
          …!!...io non sono come lei…
          …
          …io posso accettarti per quello che sei, poiché anch’io non sono perfetta, mentre la ragazza che hai amato e che ti ha spezzato il cuore evidentemente si immaginava tale…
          …povera illusa…
          …nessuno può definirsi perfetto…nessuno è senza colpa…
          …!!!...»…e stava per baciarlo, ma lui «Uh-h…!»…si scansò, lasciando «Ah…!»…stupefatta la giovane…
          …lui aveva avuto bisogno di allontanarsi, di respirare…
          …ma lei, pazientemente, tornò a farglisi vicina…sfiorandolo «…
          …debbo dedurre che è nuovamente colpa del mio profumo…? Io…
          …da quando tu mi hai detto che ti dava fastidio l’ho cambiato. Ma è possibile che…i miei abiti ed i miei gioielli ne siano rimasti ancora impregnati. Ma non devi preoccuparti, ciò non basta per fare di me quell’ombra del tuo passato che come già ti dissi non potrebbe resistere tra questi luoghi, queste culle…dell’amore vero, quello basato sul perdono e sulla comprensione. Quella figura scomparirebbe, poiché non è fatta per vivere…nell’amore, se è solo portatrice di violenza come la descrivi. Fidati…anche questo lieve alito di profumo presto sfumerà lungo le tappe del futuro, non ne resterà che un ricordo lontano…»…e lui «No, non è per questo…»…disse…
          …«…allora per cosa…?»…
          …al che lui la guardò, e di nuovo le prese le mani «Vanessa, te ne prego…
          …non essere in collera con me per quanto sto per dirti.»…«…io non potrei mai essere in collera con te…»…«Io…
          …!!...
          …mi dispiace…
          …ma in questo momento non riesco a pensare. Poco manca…
          …che quasi non possa neanche respirare! Io…
          …
          …non posso amare…in questo momento. E ti ingannerei…mi capisci?»…«…ma a me non serve di essere amata…
          …non lo pretendo: mi basterebbe poterti amare…»…«Ma io…io non sono invece in diritto di poter…poter raccogliere questo dono così gentile senza essere in grado di contraccambiare. Sarebbe un gesto…d’egoismo, ed io non ne voglio compiere altri. Specie contro di te, che così amabile, e disinteressata…
          …accorri in mio aiuto e mi rivolgi dolci parole. Non potrei. Non me lo potrei perdonare. E non voglio farlo…»…«Nigel…
          …!...Nigel, ti prego!...t-tu…!...
          …tu attraverso questi tuoi scrupoli stai sbagliando!!...
          …
          …ti stai precludendo quel po’ di sollievo…di cui hai tanto bisogno.»…«…
          …mi dispiace ma in questo momento non potrei comportarmi in un’altra maniera…»…«Ma…!...
          …
          …Nigel, dimmi la verità. E’ lei: è lei, vero?...
          …alberga…
          …ancora, nonostante tutto, nei tuoi pensieri, seppure sia stata la causa del tuo male…»…al che lui smarrì il suo sguardo…
         …e rivelò «Forse è così…
         …
         …forse ciò è ingiusto…ma…io…
         …non…non posso. Almeno per il momento…capisci? Io…
         …non posso…
         …nulla…
         …anche…anche se ciò è ingiusto.»…al che lei doveva respirare profondamente…
         …e farsi forza ammirandolo, carezzandolo…
         …«…non potrai andare avanti a lungo, così…»…gli disse…e lui alzò le spalle «Non lo so…»…«…prima o poi il dolore ti soffocherà! Prenderà il sopravvento se tu non deciderai di scacciarlo…!!»…«Io…»…disse lui, e camminò «…
          …so una cosa. Che cercherò…
          …
          …di fare il possibile. Ma ora è presto. E’ troppo…
          …
          …troppo presto…per coinvolgere altre vite in questo.»…«Ahh…!!»…Vanessa si volse di scatto…
          …e lui la guardò «…
          …forse…un giorno, chissà. Ma ora non posso fare promesse…»…sussurrò «…non posso…
          …giurare…su me stesso…
          …oltre…al fatto che…il mio amico…
          …Thomas non correrà nessun pericolo in questo luogo, non posso dare altre garanzie…
          …
          …sulla mia vita…
          …ancor meno che su quella degli altri. Ti prego, perdonami…
          …e-e cerca…di fartene una ragione.»…le disse con dolcezza, tenendole le mani sulle spalle…
          …e poi camminando oltre gli occhi di lei quasi sconvolti «Nigel…!!»…
          …lo chiamò…e lui si volse un’ultima volta con occhi malinconici…
          …lei lasciò cadere la sua sigaretta…spegnendola col piede senza però mai smettere di guardare lui, e confessò «…voglio che tu sappia che rispetto le tue decisioni!...
          …e comprendo le tue parole nonostante i miei sentimenti stiano fremendo! Io voglio che tu sappia che sono con te in tutto. In tutto…
          …!!...»…e lui le sorrise…«…grazie…grazie di cuore Vanessa…»…«Però…!...
          …però come unica cosa ti chiedo di prenderti tutto il tempo di cui sentirai di aver bisogno. E…
          …!!...e non dimenticare mai questo momento. Questo giorno…e le mie parole. Nigel! Io voglio che tu le ricordi…
          …sempre, e specialmente se un giorno sentirai la vita di nuovo svegliarti assieme al sole di quella mattina, che ti illumina il viso! A quel punto prima di vagare nel mondo alla ricerca d’amore, per favore, ricordati del mio!»…«…
          …questo…io te lo prometto.»…lui disse…carezzandole le mani…e lei sussurrò «…grazie…
          …grazie, e prima che ciò sia io…
          …ti chiedo, per favore…
          …di considerarmi…una tua amica. E di contare su di me.»…e lui le sorrise grato e con affetto…dicendole «…altrettanto vale per te.»…«Uhm…
          …sì, sì, così sarà.»…e sembrava sollevata «Nigel, non ti dimenticare di me, io…»…«Vanessa!»…però la chiamava Rocco da dentro, e lei interruppe quella carezza sul suo viso…sussurrando in ultimo «Non ti dimenticare di me perché io sono qui ad aspettarti, cavaliere…»…e rientrò «Eccomi…! Avevate bisogno di me? Perdonatemi, sono stata fuori per troppo tempo!»…
          …Nigel intanto era rimasto nell’aria fredda, e pensava, viveva, lasciava battere il suo cuore intrecciato sempre tra più parole, sguardi, persone e sentimenti…

          …

          …poco più tardi, tornavano a casa «Ahah! Che j’avete tajato i capelli?!»…esclamava Sabrina divertita dalla quasi-“boccia” realizzata sul capo del cavaliere «Lady Cyprin, vi prego, abbiate anche voi pietà di me: io mi sento già sufficientemente in imbarazzo. Temo che…che la mia promessa sposa non gradisca questo mio nuovo aspetto.»…«Ahah! “Lady Cyprin” ah giusto ancora coi nomi der medioevo! O’, comunque io qui mi chiamo Sabrina, damme pure…del tu!»…ma Barbara carezzava quella testa recentemente arrotondata, sorrideva «Uhmuhmuhm! Un momentino di pazienza: Tommy deve inGLOBare un po’ alla volta tutta la frizzantezza del nostro futuro! Uhm! Lui ancora si vede attorno castelli e cavalieri ma…SMACK!...
         …ci penserà la sua Barbara-Lady Barbara forever ad accorciare le tappe di questo…processo psicologico! Uhmuhmuhm! E lo farà con una…terapia sperimentale a base di baci! Vero amoruccio mio? Mmmmm, adoro le tue guanciotte!»…«Ehehe, ma vi prego…!»…arrossiva lui, e Sabrina «Ma ancora ‘n ve date del tu?!»…«Io glielo dò! Lui no perché…non siamo ancora sposati. Ma lo saremo presto, vero cicciottone mio?»…«Ahhh, io…i-io aveva ragione Sir Nigel! Sì! Aveva ragione, questo mondo…
           …per tutti i demoni, è pazzesco! Sento che mi gira la testa, non so dove guardare! C-Con quelle specie di…d-di scrigni che schizzano da una parte all’altra e rischiano di travolgerti, là fuori!»…«Eheh! Che so’, le automobili?!»…chiedeva Sabrina, e Barbara «Ohhh, ma se non sai dove guardare guarda sempre e solo me, no? E fai prima! Uhm! Uhmuhmuhmuhm!»…«Ahhh…!»…faceva lui ancora un po’ sottosopra per il trauma dello “scambio temporale”…
          …e in tutto questo Nigel li osservava, sorrideva…
          …«Barby, poi te devo parla’ de ‘na cosa.»…«Ah sì??? Che cosa, Sabri’?»…«…’na cosa che ho pensato.»…«Ah sì? Davvero? No, perché…perché oggi pure Billy aveva detto che voleva parlarci.»…«Ecco, appunto, je lo devo dire pure a lui.»…«Billy? Parlate forse di…Sir William?!»…«Sì, esatto!»…fece Sabrina, e Thomas «Mi piacerebbe avere l’occasione di poterlo salutare!»…al che Barbara spiegò «Sir William purtroppo è malato, amore mio, in questo momento è…dove potranno curarlo.»…«Malato, dite?! Ma questo è terribile! Ma…ma perché non mi avete avvertito prima?! Perché non mi avete dato questa notizia?!»…«Oh-h, perché…tu…amoruccio…eri nel medioevo!»…«…bisognerebbe attiva’ la posta elettronica, da qui al medioevo…»…commentò Sabrina…«Posta elettronicaaa???»…e Barbara «Ohi, non mi confondete Tommy, per favore!»…
          …ma parola dopo parola, Nigel sentiva di prendere le distanze da quel discorso…
          …a poco a poco…rientrò nella vicina camera di Bill…incurante di Sabrina che lo richiamava «Mattyyy…!»…
          …lui non sentiva…richiudeva la porta alle sue spalle…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          …ed alla porta si appoggiava, improvvisamente…le sensazioni tristi si erano coalizzate ed lo avevano colpito a tradimento…
          …l’esercito intero…di tristezza, rimpianto, nostalgia…amalgamato e più che ottimamente equipaggiato, si era appostato subito in prossimità del castello del suo cuore, e minacciava con armi all’avanguardia tutta la spessa ma già provata cinta muraria che egli aveva edificato per continuare a vivere…
          …sentiva le lacrime riaffiorare ai suoi occhi…
          …si portava la mano al cuore…
          …per poi avanzare…
          …sfiorare le lenzuola del letto…
          …
          …sentirne il profumo, e ripensare così ai tempi in cui erano felici…
          …in cui…si poteva ancora sperare che il domani regalasse…un emozionante ricordo d’amore. In cui si poteva sperare che accadesse qualcosa…
          …in cui…
          …seppur una lotta, come per il povero e ancora un po’ impaurito Thomas, era una dolce lotta, quel “futuro”…
          …e alcuni volti cari…
          …sorrisi, carezze, e parole d’amore, scioglievano i timori…
          …e codificavano ciò che la razionalità non spiegava…
          …
          …improvvisamente aveva quasi problemi nel respiro, si sentiva colpito e affondato da quella terribile ondata di malinconia, della…
          …mancanza degli affetti più cari…
          …quando la porta si aprì «Matty!»…e lui si volse «Mamma Sabry!»…«Matty, che hai?»…e lui le saltò al collo, lei lo abbracciò «Che hai? Un attacco di nostalgia?»…e lui «…ahhh…!...
          ...v-voglio Billy…!...
          …v-voglio Lory…!...
          …
          …v-voglio!»…«Juliet. Anche lei, vero?»…chiese lei, con consapevole complicità…e lui ebbe un po’ di difficoltà ad ammetterlo, abbassò gli occhi…e poi disse «A-Anche Luca!»…e lei lo strinse «…lo so. Lo so, Luca lo voglio anch’io, manca anche a me…!»…con la voce che le andava a rompersi nel pianto…
          …«P-Però ci siamo noi! Noi insieme siamo forti, noi resistiamo! Tu non devi sentirti solo: lo so che a volte capita, a volte…tutte le milleducento cose che dobbiamo fare si arrestano e si crea un momento morto, ed i momenti morti so’ tremendi, io li odio i momenti morti pure sul lavoro, perché è lì che me rimetto a pensare sempre alle solite cose mie, no? Ti ricordi? Le mie paranoie, era tipico che me risbucavano nei momenti morti. E così io mi rimettevo a anda’ su Internet, “menopausa precoce” su Google, e così via! Ripartiva l’incubo, e ancora una volta, tutte le volte! I sintomi, le cure, i medici, ed era sempre la stessa storia mai niente mi consolava e mi tranquillizzava. C’è voluto…questo.»…ed il ragazzino sorrise…e sfiorò lì «Il tuo bambino…»…mentre Sabrina sorrideva «A volte non ci riusciamo da soli a sconfiggere quelle che sono le nostre ombre. Abbiamo bisogno dell’aiuto di un’altra persona, io c’ho avuto lui. Che ora me sta a cresce dentro. Mentre tu…tu ora hai la sensazione di essere solo, per cui è normale che ripensi a tutto quello che è successo.»…«I-Io…!»…accennò lui, e poi esclamò «Ci sono successe…t-tante…troppe cose brutte!!»…e lei lo abbracciò…
         …carezzandolo, e sussurrandogli «Lo so, lo so…»…però poi gli sorrise «Lo so, però non dobbiamo scordarci che dopo la notte viene sempre il sole! E io apposta venivo a cercarti, ti volevo parlare perché volevo chiederti una cosa…che invece è fantastica! Una cosa che in questo momento potrebbe servire. A tutti e due. Anche tu avresti bisogno…di andartene un po’ da qui, per qualche tempo. Una pausa a volte bisogna prendersela, dai retta a me.»…«…!!...
          …di cosa parli, mamma Sabry…?»…«Senti…
          …è una cosa che stavamo pensando io e Stelvio. Noi due ci stavamo seriamente organizzando per…partire, per andare alla ricerca di…
          …tuo fratello, Nigel!»…«…ahh!!...»…lui sussultò e lei svelò «Esatto, proprio tuo fratello, l’altro figlio di tua madre. Quello che lei ha avuto con Saverio. Adesso in realtà non sappiamo neanche se sia un fratello o una sorella, però noi pensavamo di partire. Per fare una cosa per tua madre, per Saverio, e per Lory che comunque se lo meritano, così come lei che è andata a cercare i genitori di Billy. E poi perché tutti noi un po’ per un motivo un po’ per un altro…
           …in questo momento siamo tristi qui, lo vedi? Abbiamo bisogno di cambiare aria. E’ la nostra pausa, la tua dalla storia di Juliet, la mia dalla faccenda di Luca, quella de Stelvio…da tutti i cazzi che sempre c’ha, la casa, lo spettro della sua ex, e via dicendo. Noi pensavamo di partire…ed io volevo chiedere se a te sarebbe andato di accompagnarci! Tanto adesso zia Barbara sta co’ Thomas, c’è lui che la aiuta se ha bisogno di qualcosa. Avere un uomo vicino…è ‘na grossa differenza.»…«Ahh…!...
           …mamma Sabry…realmente mi porteresti con te?»…«Certo…!!...
           …sarà la nostra avventura, ce ne andremo lontano a fare una cosa super-bellissima per coloro a cui vogliamo bene, e poi pensaci, ritroveremo tuo fratello!! Sarà meraviglioso conoscerlo, poi oltretutto in questa circostanza ci sarà da indagare, girare tanto per parlare con questo e con quello, così non avremo momenti morti quasi per niente ed eviteremo di pensare! Passerà tanto tempo…
          …e alla fine, al termine del viaggio…
          …chissà, forse delle cose saranno cambiate, dentro di noi, se non fuori magari…! Comunque noi speriamo anche fuori. Tuttavia…!...
            …almeno se ti sentirai triste potrai avere un nuovo fratello con cui confidarti, ti sentirai meno solo, sarà un nuovo acquisto per tutta la famiglia!»…
            …e Nigel pensava…«…mio fratello…»…così assorto, colpito da quell’idea…e poi «…mamma Sabry, le tue parole sono piene di…entusiasmo, e di speranza. Davvero possiamo permetterci di sperare…?»…«Ma ceeerto, tu di sicuro ti puoi permettere di sperare! Sei giovane, e la vita deve darti ancora tante cose belle. Non devi lasciarti andare alla tristezza, devi guardare avanti. E questo è il viaggio per noi: per noi “poveri sfigati”, pecorelle nere, avvoltoi…chi più ne ha più ne metta! E’ il viaggio per riemergere dal periodo nero, e per fare una…mega-cosa altruistica, di cui tutti possano gioire! Dai! Vuoi venire?»…e Nigel…
            …le sorrise «Sì…»…tendendole la mano «Vieni davvero?!»…«Voglio venire con te, mamma Sabry…»…«Davvero, Matty?!...grazieee!!!...
            …dai, ci scommetto che sarà bello, ci farà bene!»…
            …«Un viaggio…»…pensò lui «Un viaggio…»…e si ripeteva…
            …aggrappandosi al pensiero che forse la distanza avrebbe potuto curare le ferite nel suo cuore…(fine-canzone)

          …

          …e quando furono da Bill, egli parlò «M-Meno male…
          …z-zia Sabry…
          …le tue parole…
          …g-giungono proprio in proposito, in questo momento c-c’era bisogno più che mai…d-di un viaggio!»…
          …Sabrina, guardandolo con occhi che sbucavano dall’equipaggiamento protettivo, chiese «Ma…stai dicendo sul serio, Billy? Non è mica che è ironico…?»…ma lui la guardò con occhi eloquenti…
          …e disse «S-Stai scherzando…?...
          …
          …c’è bisogno che vi allontaniate…
          …
          …s-sapere…
          …d-del matrimonio di Juliet ha aperto i miei occhi. F-Finalmente…
          …e-e forse relativamente in tempo…
          …
          …h-ho scoperto che Federico Orlandi e la sua famiglia…
          …s-stanno tramando contro di noi…!!...
          …l-loro non si sono arresi…d-dopo il fiasco…nel medioevo, hanno meditato vendetta…
          …!!...v-voi dovete essere lontani…
          …in salvo…
          …s-specialmente tu…
          …Nigel…
          …!!»…
          …ed il giovane dallo sguardo pieno di pena e di affetto gli si avvicinava…la sua mano veniva incontro un po’ più avanti che a metà strada a quella del ragazzo malato…
          …che ora gli sorrideva «T-Ti prego, non essere triste…
          …
          …m-meno che meno in pena per me. Così facendo sappi che mi togli…u-un gran peso dal cuore. N-Non potrei mai pensarti in pericolo…
          …non ce la farei, capisci…?»…«Billy…!»…si piegava il giovane su quella possente struttura, e Bill gli diceva col cuore «…a-ascolta è superfluo dire che…
          …!!!...
          …c-che mi dispiace per te e per Juliet…!!!»…e Nigel chiudeva gli occhi, e versava lacrime «N-Non meritavi questa ingiustizia…
          …!!...
          …n-né lei…meritava…
          …di essere costretta a fare ciò che ha fatto, p-perché credimi!!...
          …lei l’hanno costretta…»…e Nigel smarriva il suo sguardo assorto…non sapeva cosa pensare…
          …«…s-sebbene…
          …n-non so con quale…f-folle…e malvagio pretesto abbiano potuto ricattarla. Q-Questo mi sfugge…»…
          …Saverio, anche lui presente, abbassava lo sguardo…questo Erminia lo notava ma non diceva nulla…
          …«…v-voi dovete allontanarvi!»…ribadiva Bill «…l-loro, non contenti…
          …p-potrebbero colpirvi in qualsiasi momento…
          …l-la loro sete di vendetta…
          …n-non conosce fondo…!...
          …
          …è meglio che partiate.»…e Nigel abbassava il suo sguardo…comunicandogli senza bisogno delle parole ciò che il giovane afferrò «Sì sì, non temere…
          …n-non temere…caro fratello. A-Anche se non lo sei di sangue…
          …p-per me è come se lo fossi. Lo sai. E-E io ti capisco…
          …
          …non devi temere…
          …a-avrò cura di me. N-Non mi lascerò sopraffare…
          …d-da questo pur misterioso…
          …e tenace male…
          …l-le cui cause sono ancora avvolte nel mistero…!»…
          …
          …mentre Tiffany li osservava dal fondo della stanza, e meditava “Mmm, e così il piccoletto e la zia di Billy partono! Uhmuhmuhm! Meglio così, non me li troverò in mezzo ai piedi, la schiera familiare si sfoltirà ed io potrò mettermi al centro della situazione della sua assistenza, tutto scivolerà nelle mie mani!”…
          …«M-Mi raccomando, a-anche tu abbi cura di te! P-Prenditi cura…
          …d-di zia Sabry…
          …i-io…
          …tu sai che ho molta fiducia in te. S-Sono certo…
          …!!...
          …c-che tu sia…
          …l-la persona migliore…
          …e più fidata…
          …
          …sotto la guardia della quale…si può stare…»…e Nigel gli era grato per quelle parole…
          …mentre Tiffany meditava “Ma sentilo…
          …! Di quel ragazzino si sa che è la peggiore delle canaglie. Esattamente uguale a quel mollusco di Emilio Orlandi! Eppure Bill si fida di lui. E’ proprio uno sciocco. Come fa a non disprezzarlo? Come fa a non…temere che faccia impiccare anche i suoi stessi familiari? Ha proprio ragione mia madre…
          …la retorica, e l’inettitudine delle persone regnano sovrane nel mondo! Di fronte ad uno spettacolo simile non si può far altro che ammetterlo…!”…
          …«N-Nigel…credimi…!!...
          …J-Juliet non ama Emilio…!!...
          …
          …l-lei non ha mai smesso di amare te…
          …D-Dio sa perché l’ha sposato, ma non certo per amore. E-E ti ha mentito…
          …!!...
          …q-quando ti ha detto che non ti perdonava…»…
          …e quelle parole risvegliavano nel cuore del ragazzino un’impetuosa emozione…
          …mentre tutti li guardavano colpiti, senza dire niente…
          …l’unico fu Thomas, che si rivolse a Barbara «Ptsss…! N-Non sono certo di aver capito: perdonatemi, ma…come sono andate le cose? La promessa sposa di Sir Nigel lo ha ripudiato per…!!!...
          …sposare il ragazzino che ha ucciso mio fratello?! Ma questa è una cosa inaudita!!»…«Shhh…
          …lo so, purtroppo, lo so amore mio. Ma…
          …come appunto anche Billy ha detto temiamo ci sia un inganno, dietro questa storia.»…cosa che certo, leniva solo in parte lo sconcerto del cavaliere…
          …«Uhmuhm…!...
          …s-sapete? S-Sono molto felice…
          …ed onorato…
          …di potervi rivedere. Sir Thomas. P-Perdonate le mie…a-attuali condizioni.»…al che Thomas stava per togliersi la cuffietta in cenno di rispetto, ma Barbara agì in tempo e mormorò «No no no no no questa amore non te la togliere.»…«Ma!»…«Non te la togliere, è protettiva. Lui capisce il tuo gesto.»…al che il cavaliere serio e un po’ interdetto ci tenne comunque a riferire «L’onore è mio, Sir William…
           …e non vi permetto di scusarvi. Io sono qui per servirvi.»…«G-Grazie…
           …prendetevi cura di mia madre. Per favore.»…«E’-E’ un enorme decoro. Credetemi, non potevate darmi compito più gradito! Vostra madre, Lady Barbara, è al sicuro ora che io sono al suo fianco. Potete dormire sonni tranquilli!»…«Uhmuhm…!»…rise un po’ sollevato il ragazzo malato…
           …mentre Tiffany meditava fra sé “…pufff…! Anche questa pagliacciata. Quel buffone, di sicuro debbono averlo riportato dal medioevo! Come trovo…patetiche le loro scene d’amicizia! Ora Billy si sente più al sicuro…? Ma questo è ridicolo! Perché piuttosto non cacciano fuori il nascondiglio dell’Opale Sacro, così potrò riferirlo a mia madre!”…
          …«Z-Zia Sabry…»…«Sì, Billy?!»…«…
          …grazie. G-Grazie per aver pensato a tutto questo. D-Davvero, è…è come…s-se ti occupassi di me!»…
          …al che lei, commossa, gli sfiorò la mano e disse «Billy…ascoltami: io…al mio ritorno, voglio trovarti guarito. Intesi?...
          …io voglio tornare a Brume e sapere che stai meglio. Che ti sei ripreso!»…«Eheh!...
          …f-farò del mio meglio. M-Ma…
          …
          …sarà una gioia già sufficiente…
          …s-sapere…
          …c-che il fratello di Nigel…s-si è finalmente ricongiunto alla sua famiglia d’origine…ai suoi genitori. Questo…
          …s-so già che mi farà bene quando sarà il momento. Ma per ora non abbiate fretta…q-queste cose richiedono calma…
          …s-state via finché sarà necessario, p-più tempo impiegherete…m-meglio sarà. Uh-h, intesi?»…e Sabrina «Billy…! Ma intanto tu…»…«I-Io starò bene. N-Non devi preoccuparti, zia. N-Non dovete…
          …nessuno di voi…
          …
          …n-non dovete rinunciare alla vostra vita…
          …a-al vostro futuro…s-solo perché io sto così, in queste condizioni. N-Non voglio…
          …voi dovete andare avanti…
          …v-voi…dovete svelare ciò che è ancora oscuro, come se io fossi lì ad accompagnarvi. N-Non vi dovete arrendere, dovete lottare, continuare a lottare. Sempre. E a sperare…io sono sicuro…
          …!!...
          …s-sono certo che tutto finirà per il meglio. Datemi retta.»…
          …al che Tiffany avanzò «E intanto, nel mentre che voi sarete via, io mi prenderò cura di Billy. Voi non temete, affidate pure tutto alla mia premura. E state sicuri che lo ritroverete come nuovo. Io…mi impegnerò come mai ho fatto finora, neanche per la mia laurea, al solo scopo di farlo guarire. Svolgete pure le vostre ricerche, qui…
          …resto di guardia io.»…promise, scrutando quel ragazzo immobilizzato a letto…
          …e fissandosi poco dopo con Nigel…il quale dal suo sguardo filtrava diffidenza…
          …ma Barbara intervenne «Tiffany, sei molto gentile! Siamo…siamo così sollevati all’idea di poter contare su di te!»…e anche Sabrina «Ce penserai te a Billy, noi potemo sta’ tranquilli?»…«Al…cento per cento tranquilli! Io vedrete che non vi deluderò. Ho già parlato con diversi medici, loro…sono contenti dei suoi progressi. Io credo che trascorrere ancora del tempo qui potrà solo che far migliorare le sue condizioni.»…al che Saverio disse «Uhm: allora…contiamo sul tuo aiuto! Mi raccomando: tieni sott’occhio…tutto il suo percorso di cura e sfrutta la tua professionalità per farlo andare a buon fine! Mi hai capito bene?»…«Certo! Ma…non devi preoccuparti, Saverio: questo reparto è fra i migliori nel campo!»…
          …lo sguardo dell’uomo si fece cupo e basso…ma nessuno sapeva di dover chiedere il perché, o di poterlo fare…
          …allora Bill strinse la mano di Nigel…e gli disse con un sorriso «Allora…mi raccomando. Forza e coraggio…sempre!»…e Nigel…baciò la sua stessa mano per poi carezzargli con questa la fronte, e promise «Porterò mio fratello a conoscerti.»…«Io…non chiedo di meglio che conoscerlo.»…
          …e tutti i presenti si scambiarono uno sguardo eloquente, concluse il «Cra.»…di Max…

          …poco dopo, nel corridoio «Sabrina, Stelvio, Nigel…!»…parlava Erminia dal profondo del cuore «Non abbiamo parole, niente potrebbe esprimere mai tutta la nostra gratitudine! Quello che intendete fare…è impagabile! Io…
          …vi giuro che…»…ma Sabrina, con fare spiccio e bonario «Tsz…!...
          …Erminia: se non hai parole allora non dire niente. E’ molto meglio. Non c’è niente che tu debba dire, davvero.»…«Ma io non so come ripagarvi per quello che fate!!»…e Saverio accanto a lei «E per me è altrettanto! Sul serio: non…mi è mai capitato, nel corso della vita…
          …di confrontarmi…davvero con tanto altruismo. Questa cosa vi sarà ricompensata. La mia è una promessa!»…«Pfff, basta a parla’ de ricompense. ‘ste cose se fanno, se fanno e basta senza chiacchiere, se coje l’ispirazione de ‘n momento, dopodiché è inutile sta’ troppo a parla’…!...»…«Ehehe, ehehehe!...
          …la cucciola’s band va in trasferta…! Ehehehe, ci attende l’avventura della nostra vita. Con la cucciola a capo si va pure nell’emisfero opposto…!»…
          …mentre Saverio si avvicinò a Nigel, parlandogli con dolcezza «…a te un grazie particolare. Tu avresti avuto tutte le ragioni…
          …per voltarci le spalle. Eppure non lo hai fatto. Grazie, Nigel. E’…
          …è una grande conquista l’averti conosciuto. E bada, che sto parlando sul serio.»…al che Nigel gli prese le mani, e gli disse «…meriti di essere felice. E…
          …lo merita anche quel figlio. Che non ha potuto conoscerti. Mio fratello. E tu sei il padre. E’…mio dovere.»…«Tu sei molto buono.»…ribadì l’avvocato, ed il ragazzino espresse «E’ un mio desiderio immenso.»…mentre Erminia intervenne «Tuttavia io…!!...oh…!...
          …perdonatemi, forse mi comporto da sciocca…ma le parole di Bill non mi hanno lasciato minimamente tranquilla. Noi…ancora nel mirino di quella gente! Io temo, temo, anche se voi sarete lontani. Non riesco ad essere quieta, in fondo vi vedo e…
          …siete così…pochi!»…«Pfff, dai Erminia su: noi semo forti, chi c’ammazza…»…replicò Sabrina, ma Erminia insistette «Sì, forti sì! Ma pochi…
          …
          …chi vi proteggerà se qualcuno dovesse…?»…«Io!»…intervenne una voce…
          …e poco dopo «Papà!»…si fece avanti Snake, che li guardò intensamente, e dichiarò «Io…penserò a proteggere questa banda infallibile! Sì, il sottoscritto: perché signori state assistendo all’auto-invito più sfacciato che si sia mai tenuto sulla faccia della terra! Ma me ne assumo le responsabilità, che ci posso fare: ho…
           …del resto promesso molto tempo fa a questa coppia di poveri genitori ignari sulla sorte del loro figlio che me ne sarei occupato. E adesso? Dovrei lasciar fare ad altri, lavarmene le mani? Perdonatemi tutti, ma cercate di non dimenticare che anche se è passato tanto tempo e siamo cambiati, il sottoscritto, nel medioevo, è stato un cavaliere! E questo…eheh, il nostro amico Thomas ce lo potrebbe spiegare accuratamente e nel dettaglio! Ma ora è con Billy, non disturbiamolo. Vi spiego io: i giuramenti…e le promesse, sono cosa sacra!»…«…!! Dici davvero, papà?!»…«Snake, vuoi accompagnarci?! Vuoi unirti anche tu alla compagnia?!»...esclamò Sabrina, e Stelvio «Eheheh! Eheheheh, c’è sempre…un posto in più nella comitiva della cucciola.»…«Se me lo permettete, miei signori. Io non vorrei essere indiscreto. Ma era da tanto tempo che mi ero prefissato il suddetto obiettivo.»…dichiarò sfilandosi il suo cappello per sottolineare la serietà del gesto, ed Erminia «Stephen! Davvero faresti questo per me?!»…«Anche altro se me lo chiedessi, Hermy.»…«E’ un gesto…come del resto dicevamo anche a loro, che non dimenticheremo. MAI.»…sottolineò Saverio, ed Erminia si premurò «Ma…vuoi lasciare un’altra volta tua moglie? Stephen, pensaci bene: Cettina ha già sofferto la tua nostalgia quando hai viaggiato nel medioevo.»…«Ahhh…lasciate stare, io ho già pensato a quella.»…Erminia «Oh…la farai di nuovo ospitare da una famiglia? Ma non è la stessa cosa…»…ma Snake chinò il capo, in stato di…drastica esasperazione «NOOO! Purtroppo la cosa è diversa: signori temo che nei secondi successivi partirà la marcia funebre come minimo, ma io…avevo pensato: dico, per non farla sentire sola, e…per farle anche vivere i suoi unici momenti di utilità nella vita, cosa che sono un bagaglio di esperienza non indifferente quando ti presenti poi a fine di tutto nell’aldilà da Gesù, ecco no potremmo…eheh, portarla con noi: non aspettarci che faccia molto, eh!! NON…ce lo aspettiamo per carità perché resteremmo inesorabilmente delusi, noi la faremo galoppare ma incompetente come quella pochi altri per cui noi cerchiamo…c-cerchiamo di non farvi proprio conto e farla solo illudere di star lavorando, farà bene a lei e preserverà noi!»…«Ahahah!!! Nooo, dai?! Dici?! Ma che davvero, viene pure tu’ moje?!»…chiese Sabrina, e Snake «Sempre se permettete…»…«Eheheh! C’è sempre un posto in più nella comitiva della cucciolaaa…»…«L’hai già detto, Ste’!»…«Ehehe! Ma io le cose le ripeto…»…«E vabbe’, poi rompi il cazzo alla gente...!»…«Ehhhh, pure la signora francese in viaggio con noi…»…«Sarà un piacere avervi, papà…»…sussurrò Nigel allettato e divertito, e Snake gli sorrise «Eheh! Vedrai come ci divertiremo, tesoro di papà: però! Lì si va per lavorare, eh! Mica per dormire sugli allori, a quello ci pensa Cettina. Oddiooo! Ho già l’idea di quanto mi farà spendere, Dio mio eh no eh!! Però no!! Nooo, io questa volta sono deciso e siete tutti testimoni, imporrò ferrea disciplina: non si spendono soldi a vanvera, inutilmente! Perché i soldi ci servono, le indagini costano!»…«Ahahah! Ahahah! Troppo forte, Snake!»…commentò Sabrina…
          …mentre Erminia e Saverio si stringevano l’una all’altro…
          …lei disse «Nostro figlio non sa di avere attorno così tanti angeli custodi, amore…»…«Uhm…è vero. Sono fiducioso rispetto al fatto che lo proteggeranno.»…«Sono sicura che lo troveranno.»…«Maaa…certo che lo troveremo, che affermazioni sono queste, Hermy! Noi siamo i migliori!!!»…esclamò il suo ex-marito medievale, e lei rise un po’ «Uhmuhmuhm!...Sir Stephen potete credermi, non avevo la benché minima intenzione di negarlo.»…«Soprattutto Cettina!»…sottolineò lui ironico, e Sabrina «Ahhh, già! Soprattutto lei!»…
          …mentre Nigel sospirava profondo…
          …e pensava “Un nuovo viaggio…
          …
          …alla ricerca di mio fratello, una nuova vita…
          …per dimenticare il passato. Per cancellare il dolore…”  …suo padre gli si avvicinava «Nigel, giovanotto adorato: sii fiducioso. Ci vedi tutti quanti adesso? Noi, assieme allo spettro di Cettina? Ecco, guardaci bene: perché insieme come siamo ora, torneremo per mano a tuo fratello. Ci credi abbastanza? Noi…lo troveremo!»…ed il ragazzino si volse a guardarlo…e dall’incertezza sfoderò uno sguardo di determinazione, ed affermò «Sì, papà!»…«Ahahah! Allora visto che ci accompagna anche la tua fiducia, la squadra dichiaro che è definitivamente al completooo!»…esclamò Snake, e Stelvio «Ehehehe! Si è ormai assemblata la squadra della cucciola.»…«E la cucciola’s band…
          …NON TEME CONFRONTIII!!!»…esclamò la bionda e frizzante capo-gruppo, dopodiché (canzone: Mario Nunziante - Adesso)…
          …Nigel si volse per guardare lungo quel corridoio d’ospedale, ma in realtà…
          …anziché il ben vicino termine di questo, egli cercava con gli occhi l’orizzonte del suo destino “E dunque sia…
          …
          …se quello che dicono mamma Sabry e papà è vero…
          …questa strada può essere…quella giusta da percorrere. Forse…
          …porterà del bene a tutti. Dunque…la vita ora mi chiama lungo di essa, e debbo farmi forza…
          …
          …anche se attorno non vedo altro che nebbia non debbo arrendermi. Debbo cavalcare verso il mio futuro…”

          …anche Saverio ed Erminia adagiavano i loro sogni e speranze su quella promessa…
          …Sabrina camminava più in là, prendendo un respiro profondo mentre gli occhi vigili e premurosi di Stelvio la seguivano…
          …lei anche lasciò andare all’aria gli interrogativi sul futuro…e si volse con sguardo determinato «Tutti pronti, allora?!»…
          …e mentre Stelvio rideva «Eheheh! Eheheh! Anche tu ti ripeti…»…Nigel rispondeva dal profondo del suo cuore “…sì!!...
          …con tutta l’anima!” (fine-canzone)

          …

          …nel frattempo in casa Orlandi, mentre Federico aveva negli occhi la luce del display del suo computer, Emilio irruppe nella sua stanza bruscamente «Senti un po’!!»…ed il fratello maggiore si volse di scatto «Mmm?! Che vuoi, mi hai fatto prendere un colpo!!!...che maniere, potresti almeno bussare, no?!»…«Ah! Sei diventato un uomo di convenevoli tutto d’un botto?!»…«Ascolta!...
          ...mi piacerebbe sapere perché questa sera abbiamo un tono simile: ci siamo svegliati con la luna storta?!?!»…«Fai tu!! La mia mogliettina è sempre più insopportabile, non fa che sgrugnarmi, non parlarmi, non salutarmi, niente bacio del buongiorno, tantomeno quello della buonanotte, niente…
          …!!! Ah!...
          …lasciamo perdere cos’altro manca al nostro quadretto: è…è fin troppo increscioso.»…«Uhm…!»…il ragazzo sfoderò un sorrisetto «Ma me lo immagino…»…«GRRR, ALLORA PIANTALA DI IMMAGINARE!!...
          …non mi serve che immagini! Mi occorre che agisci!»…«Ma che cosa vuoi, ancora?!...
          …senti, se ti serve qualcuno che la immobilizzi e le faccia adempiere i suoi…
          …!!...DOVERI DI MOGLIE trova qualcuno anche più robusto di me: senti, io ho fatto in modo che ti sposasse, ma tu…! Uh! Come SEMPRE, Emilio, sei scontento e protesti! Io più…cerco di dimostrarti che ti voglio bene e tengo al tuo futuro più tu mi maltratti, perciò io alla fine ci ho rinunciato: mio fratello mi detesta? Per lui sono solo un mero strumento da sfruttare e cestinare? Rassegniamoci! E’ una vita grama ma ognuno ha il suo fardello da portare, a me tocca questo. CHE TRISTEZZA…!»…esclamò con fare melodrammatico…mentre Emilio era indispettito ed imbarazzato «Mmm…! Ahhh, finiscila! Finiscila con tutte queste commedie, i-io…non ti credo!»…«E-E’ la coscienza che ti rimorde, Emilio! Sigh, sigh! Non…
         …!! Lo vedi?! Non hai nemmeno il coraggio di guardarmi, sai che mi sarei meritato un bell’abbraccio ed una cosa del tipo “caro fratellone sei insostituibile” quando ho obbligato Juliet a sposarti, eppure niente, però tu lo sai che sarebbe stato giusto! Tu lo sai ma è più forte di te, non ci riesci. E’ che hai il cuore di pietra, Emilio, sigh!»…ed Emilio «Mmmm…!»…alzò gli occhi al cielo, quel discorso lo rendeva inquieto «Si vede che per te la…!...
          …l-la VITA UMANA…
          …è-è ben poco meritevole di considerazione!»…«E FINISCILA DI BLATERARE STUPIDAGGINI!! Ebbene sì! SIII’, lo ammetto!! S-Sono…una belva, un animale rapace!! Sono peggio ancora un marito frustrato, e questa è la cosa meno augurabile per un giovane uomo di belle speranze come me!»…           …!! Dice che io faccio sempre arrabbiare Juliet senza un motivo per cui non la vuole cambiare di scuola, ed io non TOLLERO che rivada a stare con quel biondino che pascola per i corridoi! NON LO TOLLERO-NON LO TOLLERO-NON LO TOLLEROOO! Lei non deve rivederlo mai più! E’ soltanto un vile avvoltoio! Lui mi fa venire…u-una nausea istantanea come se fossi incinto io e non mia moglie!! Era questo che venivo a chiederti: FEDINO! Tu devi convincere mamma a spostare Juliet di scuola!»…«Ancora?! Un’altra cosa per cui dovrei TORMENTARE mamma e papà solo nel tuo interesse?!?! Ah nooo, eh!»…«M-M-M-M-MA DELL’ONORE DI TUO FRATELLO A TE NON IMPORTA AFFATTOOO?! Cosa dirà la gente nel vederla c-che si pavoneggia per i corridoi scolastici?!?!»…«Dirà la verità!»…«E cioè?!»…«Cioè che sei un marito senza carattere, e non riesci a tenerti stretta la donna che hai sposato: CHE ALTRO DEVE DIRE, E’ PALESE!»…«M-M-M-MA E’ PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE!!! Fosse per me l’avrei cambiata di sezione-no di scuola-no di paese, di stato, DI PIANETA! L’avrei SPEDITA NELLO SPAZIO pur di non farla toccare da Nigel, ma io sono guarda-guarda-ecco la mia carta d’identità che c’è scritto? Leggi la data!»…«La conosco!»…«Sono MINORENNE-leggi qua-MI-NO-REN-NE! Uhmf! SAI QUESTO CHE VUOL DIRE?! Che le decisioni…
          …anche in merito al MIO matrimonio…
          …le prende…
          …u-uhg!»…lanciando con rabbia i suoi occhiali a terra «MIA MADREEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!»…«E NON URLARE! Beh sì lo so, e io che posso farci?! Guarda Emilio, che io mi sono stufato!!»…«T-Tu!»…«No zitto! Hai parlato abbastanza! Con te è sempre la stessa storia! Io non posso passare la MIA VITA ad organizzare la tua! Mi pare che l’ho già fatto abbastanza, che vuoi di più! Ti ho fatto sposare!! La ragazza dei tuoi sogni!!»…«M-Ma LEI MI INCORNIFICAAAA o se non l’ha già fatto lo farà presto!»…«E allora?! NON E’ UN PROBLEMA MIO! Senti Emilio non sono io che posso insegnarti ad essere un marito coi coglioni se tu non sei capace di esserlo, eh, mi dispiace!!!»…«Ah…! AHHH…!!»…Emilio era sconvolto, con la faccia completamente contratta «F-Fedino tu osi dire che non ti importa niente…DI MEEE?!»…
          …ed il fratello si volse, rifilandogli sguardo indifferente e superiore «…hai detto bene. E’ PROPRIO COSI’! Bravo, complimenti per la GENIALE INTUIZIONE!»…«C-C-C-Che io posso diventare lo zimbello della mia-mia-MIA scuola per colpa di mia-mia-MIA moglie quando io non ho responsabilità alcuna perché ha deciso tutto mamma e TU RESTERESTI A GUARDARE?!»…ma prima che Federico potesse rifilare la risposta per la quale aveva già preso fiato e che prometteva di essere alquanto brusca…
          …una voce si intromise «Puoi anche risparmiarti di prenderti tanta pena per la faccenda, piccoletto!»…«Ahh?!»…Emilio sobbalzò, e Tiffany si infilò nella stanza, rivelando «Puoi anche rilassarti perché tua moglie, nella vecchia scuola, NON per merito delle tue favolose qualità virili ma non ti tradirà! Almeno per qualche tempo…! Perché…
          …ci sono notizie freschissime delle ultime ore: tenetevi forte…!»…annunciò, mentre Federico ed Emilio spalancavano gli occhi…
          …ma ignoravano che Juliet si stesse accostando alla stanza proprio in quel momento…
          …«Il biondino parte! Murrow…se ne va in viaggio con la zia di Billy, sembra che vadano molto lontano. Vanno a cercare…figuriamoci, è fin troppo comico dirlo: il figlio di quella strega di Erminia Del Ponte che altri non è che Norwena travestita, ma loro non lo sanno, vorrei proprio essere un moscerino per poter stare lì quando scopriranno chi è realmente e vedere le facce che faranno! Comunque questo ti va a vantaggio, nanerottolo!»…«NON SONO UN NANEROTTOLO!»…«Uhmuhmuhm! Fossi in te non mi scalderei perché sei stato proprio…come si suol dire “SCULATO”: il tuo amichetto adoratissimo non andrà a scuola per ben più di qualche giorno, per cui evita di scazzarti con la mammina, dovessi farla arrabbiare un tantino troppo…!»…«Ahhh…
          …!»…gli occhi di Emilio si spalancarono di fronte a quella sconvolgente rivelazione, mentre Tiffany specificava «Ahahah! E poi si dice che le persone non sono quello che appaiono: io cosa avevo detto dal primo giorno? Guarda cos’hanno il coraggio di fare, fanno perdere con tutta questa naturalezza un anno di scuola a Murrow, ma vi rendete conto? Quando mai farà strada nel mondo un…pluri-bocciato come quello, è ovvio che lo vogliono far crescere ignorante come ignorante è tutta la famiglia, si vede proprio che non hanno il senso di cose del tipo scuola, cultura, e più fra tutto fare le cose entro i tempi giusti, peggio per loro…!»…
          …e intanto Juliet di nascosto sbigottiva «N-No…!...
          …N-Nigel se ne va, parte, n-no, no…!!»…indietreggiando…
          …mentre Federico esclamava «Che cos’è questa storia?!?! Cooome sarebbe a dire, Tiffany, spiegati meglio!»…e la ragazza «E’ quello che ho detto: partono. Meno male, almeno me li tolgo dai piedi! Oggi in cinquanta dentro la stanza, non si respirava più, già c’è l’odore di ospedale, poi misto al tanfo della loro ignoranza vi giuro che poi mi sono dovuta catapultare sul balconcino a prendere una boccata d’aria, era insopportabile…!!»…
          …ma Juliet corse via, sconvolta…«No…!»...
          …
          …mentre nella stanza il dialogo seguitava, e Federico picchiava sulla sua scrivania «Accidenti!! Se ne parte, dannazione! Non potrò più bersagliarlo!!»…«Fedino!! Ma insomma, cosa hai in mente?! EHHH?! Dovresti solo essere contento, L’ONORE DI TUO FRATELLO E’ FINALMENTE SALVO…!»…«COSA VUOI CHE MI IMPORTI DEL TUO ONORE, MARMOCCHIO! Tiffany! Cerca di essere completa quando parli: QUANDO e DOVE vanno!»…«Non ho idea né dell’una né dell’altra cosa.»…«M-Ma-Ma come?! Non te l’hanno detto, forse?!?!»…«No. Non ne hanno parlato. Hanno detto solo che partivano.»…«Dann…dannazione!!»…ed un altro colpo «Le cose non potrebbero andare peggio di così!! Proprio ora che li avevo a portata di mano se ne partono!! AHHH, CHE IELLA!!»…«Io non…mi scalderei poi più di tanto.»…suggerì Tiffany, spiegando «Del resto la loro è una causa persa, lo si capisce solo facendoci mente locale un minimo: quel figlio neanche esiste, e quella cagna di Erminia Del Ponte lo infila dietro ai suoi amici lei per prima spedendoli verso una missione che lei è la prima a sapere che non può avere esito. La storia del figlio è solo un’invenzione…! L’ha tirata fuori per…per tenersi l’uomo legato, è quella la storia!»…
          …mentre Federico rifletteva “Norwena…? Erminia Del Ponte???...
          …che versione assurda ha Tiffany, della cosa?”…e la ragazza prese di nuovo parola «Comunque sia! Io ero venuta solo a dirvelo: pensavo che vi avrebbe fatto piacere. Però, se la cosa non vi tocca e vi lascia indifferenti peggio per voi, io ho sprecato il mio fiato ma lo recupererò con qualche esercizio di ripetizione mentale super-rapida dei nuovi argomenti della specialistica. Vi lascio, miei cavalieri, e mi raccomando state sempre di guardia al vostro onore, perché non sono io a dovervi riferire che è sempre in bilico su di una fune sospesa nel vuoto! Ahahahahah…!»…allontanandosi dalla stanza nel chiudersi delle ali imponenti della sua ombra…
          …Emilio respirava di sgravio «Ahhhhhhhh! Che bellooo…!!! La vita scolastica della mia Juliettina sarà casta e pura come volevo io! Woooow, mi sento un marito realizzatooo!»…ma Federico aveva altro per la testa “Accidenti! Nigel parte, anziché sentirsi sconfitto ha manifestato iniziativa: questo non ci voleva!!”…

          …ma intanto Juliet correva in lacrime per il corridoio, tanto che ad un tratto «Ahh!!»…si scontrò con Flavia, la quale esclamò «Juliet!!...
          …Juliet che hai, perché stai piangendo?!»…scuotendola «Cosa è successo?!...dimmelo! Tuo marito ti ha maltrattata di nuovo?! Ma quello è un bastardo, non ho idea di come si permetta! Ora vado a dargli una lezione come si merita!»…ma Juliet «No!!»…fece, gridando e trattenendola, e Flavia «Ma…?!»…sempre più spiazzata, ma a quel punto Juliet esclamò «PARTE…!!!...
          …SE NE VA!!...
          …Lui…
          …SE NE VA VIA LONTANO!!!»…«Juliet!! Non capisco?!»…«LUI PARTE, SE NE VAAA!!!»…«Juliet! Lui…CHI?!»…«LUI, LUI PARTE, VA VIA PER SEMPRE, ED IO NON VOGLIO, NON VOGLIO!!!»…«Ma di chi stai parlando…?»…chiedeva Flavia mentre la tratteneva a stento «Chi è?! Chi è questa persona, Juliet?!»…ma solo grida e pianti dall’altra parte…
          …tanto che Flavia comprese «…
          …lo ami…?»...e Juliet si bloccò, fissandola…«Juliet…
          …chi è, un ragazzo che ami?...
          …
          …rispondimi, ti prego!!...
          …perché io…!!...
          …io so che ti sei sposata senza amore! E lui chi è?! Chi è questa persona che parte?! E’…era il tuo ragazzo?! Tu sei innamorata di lui?!»…e Juliet…«Io…»…accennò incerta, Flavia insisteva «Parla, dimmi il suo nome!!»…ma la ragazza volse il capo «…! Purtroppo non posso dirti niente!»…«Ma Juliet! Io…ti ho solo chiesto come si chiama!»…«Purtroppo non posso dirtelo, Flavia, mi dispiace!!»…«Va bene…!...d-d’accordo, non…PUOI DIRMELO, va bene, però almeno…!! Almeno…Juliet!»…cercando di invitarla a guardarla, ponendole la mano sulla spalla «Ma se lui se ne sta andando per te, perché è ferito…!...
          …tu non puoi lasciarlo andare…!!»…«Cosa…?»…«Sììì!!!...tu devi parlarci, è…è molto importante! Credimi, è fondamentale: tu gli devi parlare!! Tu…
          …gli devi spiegare la situazione!»…«Io non posso…»…«Perché?!»…«Perché non posso…!!...
          …Flavia, io…!!...
          …non posso!! Non posso…fare niente a questo proposito!! Lo vuoi capire?!»…«Ahhh, se tu non mi spieghi io non posso capire! Senti! Io…non vorrei pensare che tu sei una di quelle con la fissa del vincolo matrimoniale, perché questo non è un matrimonio! Non è semplicemente un matrimonio, è soltanto una farsa! Una buffonata architettata da questa famiglia, l’ennesima di una lunga serie! Ed io…!!...
         …senti! Finché ci sei di mezzo solo tu e tu prendi le decisioni del caso sulla tua vita io non posso mettere bocca! Perché comunque ognuno è arbitro di se stesso! Però ascolta, ora…!!...sei stata tu stessa a dirmi che c’è un’altra persona coinvolta! E questo cambia tutto: ogni cosa è invertita, perché noi non siamo arbitri anche del nostro prossimo, Juliet! Non possiamo permettere…
          …che le nostre decisioni…
          …decidano il corso della vita altrui: lo capisci che è ingiusto, questo?!»…«Lo capisco!! Credi, molto meglio di quanto tu creda! Ed è proprio per questo! Proprio perché…!!...
          …non è giusto che altri paghino per le nostre azioni che io non posso fare niente, e non posso nemmeno permettermi di provare a fermarlo!!»…e stava andandosene, ma Flavia la trattenne «D’accordo allora se tu non puoi…
         …!!...
         …posso sempre farlo io, no?!»…e Juliet restò bloccata, la fissò…
         …mentre Flavia ammetteva determinata «Che cosa c’è di strano?!...
         …
         …io e te mica siamo la stessa persona! Del tuo ragazzo…del tuo ex-ragazzo, si intende, posso innamorarmi anch’io! E gettarmi se necessario come una pazza sotto le rotaie del treno per obbligarlo a non andarsene! Beh?! In fondo che male ci sarebbe, tira di qua e tira di là potrebbe anche interessarsi alla sottoscritta! Ed IOOOOO…!!!...che sono un angioletto buono ed altruista e non me ne approfitterei mai potrei sempre…spiegargli…
         …m-ma sarebbe una mia opinioooone, eh, niente che venga da TEEE, in particolare, che comunque il tuo matrimonio mi sembra molto-molto come direee…obbligato! Costretto! Il frutto…di un’imposizione! Niente a che vedere con l’amore, e che tu non hai mai smesso di pendere dalla sua presenza!»…e Juliet…
          …che inizialmente sembrava incantata…
          …d’un tratto divenne di nuovo seria e scettica «Non se ne parla! E’ una cosa pericolosissima e poi non potrei mai sognarmi di coinvolgerti! Basta, la faccenda è chiusa!»…scrollandosi da quella presa ed avanzando rapida nel corridoio, mentre Flavia gridava «Juliet!!!!...
         …m-ma non avrai mica pensato che voglio realmente fotterti il ragazzoooooooooooo!!!!!!!!!»…visto che non le rimaneva altro da pensare…
         …
         …ma proprio in quel momento suonarono alla porta…
         …Patrizia andò ad aprire «Chi è?!»…e quando l’ebbe fatto «Dobbiamo assolutamente vedere Juliet!»…si trovò di fronte due ragazze «Può farci passare, per favore?! Siamo sue amiche!»…«Ma…io…v-veramente…»…esitò Patrizia, e Benedetta «Ho capito…!»…e si fece strada dentro a forza, seguita da Caterina a dispetto dell’impotente Patrizia «Ma, un momento!! Signorine!! V-Voi non potete!!»…
         …ma Juliet passava in quel momento, ed alzò i suoi occhi sconvolta…«Juliet, finalmente!»…disse Caterina «Dovevamo parlarti con urgenza…COME CAPIRAI! Di Nigel!!»…«E di…
          …questo tuo del tutto inaspettato matrimonio col compagno più…
          …cesso e antipatico che abbiamo mai avuto in classe!!»…
          …la ragazza rimase attonita «Caterina…Benedetta…»…e la prima esclamò «Perché l’hai fatto, Juliet?!»…«Eri innamorata di Nigel!! Mi rifiuto di credere che tu ci abbia preso in giro per tutto questo tempo!!»…«E che lo abbia fatto con lui!!»…
          …Juliet restò rigida…
          …ma poi assunse una posa altezzosa, e ribatté aspra «Ebbene…!!...
          …e invece siete in errore!!»…lasciando le due stupefatte «…!!»…«Cosa…?...!!»…fece Caterina, e Juliet dichiarò «Anche voi come tutti: vi siete lasciati ingannare! Voi…
           …però dovreste ricordare quella che ero! Insomma ragazze, siamo state compagne, abbiamo…condiviso assieme avventure tra le più assurde: mi meraviglio di come abbiate potuto mai credere che una MATTA, VOLUBILE come la sottoscritta avesse potuto provare un sentimento sincero per qualcuno! Ohhh, ma andiamo! Rubavamo assieme nei negozi!!!»…«Certo, lo facevamo, ma questo non c’entra niente!!»…esclamò Caterina, e Benedetta «Una persona che in adolescenza è simpatica, briosa e un po’ svitata non può altrettanto possedere un cuore?! Provare dei sentimenti?!»…«Non io!! Io…
          …gioco con tutto! Gioco con la vita, gioco con l’amore…!...
          …e…
          …!!...
          …gioco addirittura col mio corpo, l’avreste mai creduto?!»…gridò, e le due sbigottivano ogni istante di più «Cosa intendi dire…?...
          …!!!...»…chiese Caterina, e Juliet dichiarò «Vedete qui?! Presto…
          …crescerà un pancione!! E’ il frutto del mio GIOCO con Emilio!! Già…!»…«No…mi rifiuto di crederlo!»…«Non può essere vero!»…disse Benedetta, e Juliet rivelò «E invece sì!! Aspetto un figlio da Emilio!! Ho…
          …!! Ahahah! Sedotto e…GIOCATO il nostro compagno più CESSO e più stupido! Uhmuhmuhm! E’ stato estremamente divertente, ed ora finalmente mi godo i frutti del mio successo: ma guardatevi attorno!!...
          …una casa meravigliosa come questa non l’ho mai avuta…quella di mio padre era piccola, scomoda, inadatta a me!! Ed ora…? Ahah! Ora ho talmente tanti soldi che non sono più costretta a RUBARE!»…«Tu non rubavi per bisogno!!»…esclamò Benedetta, aggiungendo «RUBAVI PERCHE’!!...
           ...perché…
           …non eri altro che una ragazzina immatura. E che desiderava l’attenzione di giovani e adulti completamente puntata su di sé!!»…ma Juliet fronteggiava con superbia il suo sguardo «Benedetta!»…esclamò l’amica, ma «No Caterina, lasciami continuare!!»…e Juliet «Lascia pure che continui…!»…mentre Benedetta sfogò con sguardo risentito «Tu…
            …!! Non immagini che delusione ci stai rifilando, ora che ci hai fatto finalmente aprire gli occhi su quella che sei veramente. Che…!!!...
            …immenso squallore è essere te stessa, Juliet!!!»…«Uhm! Nessuno ti costringe ad esserlo…
            …!!!...RAZZA DI INVIDIOSA…»…«Ahh!!!»…«ORA…
           …ho persino una carta di credito personale! Posso…
           …fare lunghe tirate di shopping, comprarmi abiti firmati, borse costose!! Sono ricca! Ahah!! Il mio sogno si è avverato, sono una principessa ricca e…felice nel suo palazzo!! Ahahahahaha, e pensare che come una sciocca mi ero illusa che Nigel una volta acquisita l’arte della magia in questo tempo mi avrebbe poi portata nel suo per spadroneggiare, io…!!...
          …volevo dominare il mondo al suo fianco!! Sì!! Perché di certo si sa, è senz’altro molto più carino di Emilio! Volevo sfruttarlo per tale scopo, per questo mi ci sono appiccicata! Ed è sempre per questo, che ci sono rimasta con un palmo di naso, quando aveva deciso di far ritorno nel medioevo DA SOLO, e NON VOLEVA PORTARMI!»…«Ahh!!»…sbigottì Benedetta, e Caterina «E noi?!?!...che allora ti eravamo vicine, e soffrivamo per te!!!»…«Ahaha! Eravate due SCIOCCHE!...due…
          …credulone, ma mi chiedo come mai non abbiate letto dai miei occhi che sfruttavo anche voi!! Io sono così! Sfrutto tutti! Chi mi ha conosciuto prima, da bambina, ancora più indietro di voi mi aveva soprannominata l’”avvoltoio”…! Sì…! Io ero…”Juliet…la ragazza-avvoltoio”, perché colpivo le persone alle spalle! Io…non ho cuore, perché ho preso da mia madre!»…«No…!»…contestava Caterina «Sì…!»…ribatteva Juliet, e Caterina «La discendenza non c’entra con l’aridità interiore!!»…«Uhm! Ma qualcosa pur sempre ti lascia! E a me…
          …mia madre ha lasciato il disprezzo per la vita e per gli altri! Anche mio padre in realtà non era altro che un mezzo per me per essere sempre protetta! Del resto non c’era da stupirsi, non mi facevo alcuno scrupolo di farlo penare, farlo temere un giorno sì e l’altro pure che mi arrestassero! Oh…! Ma ora…!...
          …ora non vi è più da temere! Ora…sono diventata una signora rispettabile e di gran classe, già! Quella scemetta che doveva scorrazzare per negozi e rubare non è più niente, ha cessato di esistere! Al suo posto…uhmmm! Ora vi è una ricca dama dell’alta società! Già, già purtroppo i miei piani medievali sono saltati, Nigel mi ha portata lì e così come mi ha trascinata nel medioevo mi ha anche riportata a casa, sciocco! Ragazzo privo di ambizioni! Io gli parlavo, gli parlavo, gli suggerivo…”Nigel…
          …tu conosci la magia, potresti essere potente! Dominare sul tuo tempo, ora che vi sei tornato con un nuovo bagaglio di conoscenze che alla gente del medioevo è precluso!”» «Anche Lady Macbeth faceva lo stesso, cara: a me risultava che ti stesse antipatica!!»…precisò Caterina «Ecco!»…confermò Benedetta, e Juliet «Uhm! Vi ingannavate anche in quel caso: io ne ammiravo l’astuzia e lo spirito ardito! Aveva invidiabile forza caratteriale!»…«Sì, ma poi ha fatto una brutta fine! Mi risulta che sia andata letteralmente pazza!»…replicò Caterina, ed insistette «Forza caratterialeee?! Lo chiami carattere il gelo interiore, la cieca ambizione?!!»…«E la capacità di ingannare gli altri?!»…aggiunse Benedetta, ma Juliet dichiarava «Voi non potete capire.»…con occhi stretti e risentiti, tanto che Caterina fece «Sì! E’ vero!! Non possiamo capire!! E questo…ci rende molto orgogliose, COME POTER CAPIRE QUESTO ORRORE?!!! Solo gente bassa può arrivarci!»…«Già, Juliet! Bassa…come te!»…«Dite tutto quello che volete: ahahah! Io ormai non vi ascolto più…! Io…
          …ho realizzato i miei sogni! Non sarò una regina del medioevo ma sono comunque tale nel nostro tempo!»…«No!»…obiettò Caterina, ma Juliet raccontò «Ho i soldi, ho un marito innamorato fracico ai miei piedi, ho…praticamente tutto ciò che potrei desiderare!»…«No, ti sbagli! Ti sbagli, ora sei…!!...sei…!!»…e con rabbia stava aprendo la sua borsa, e tirando fuori il suo portafoglio «Ahh!»…Juliet indietreggiò, ma Caterina le lanciò ai piedi un gruzzolo di monete «Sei POVERA come una stracciona, RACCOGLILE!! Ti saranno molto utili!!»…«Ahh!! Avanti, coraggio! Sfoga la tua invidia!»…«Qui c’è ben poca invidia, Juliet.»…parlò Benedetta, e aggiunse «E ben poco da sfogare: c’è solo…
          …da provare pena, una gran pena. Ascolta…non importa quanti soldi tu abbia né quali e quante tirate di shopping tu possa fare, comprando chissà quali vestiti…»…«Quelli che tu non ti sogneresti mai in una vita intera, carina!!»…ribatté Juliet, ma Benedetta precisò «…può darsi. Ma te le farai…
          …sola le tue passeggiate in centro. La carta di credito purtroppo non ti ascolta e non ti parla. E’ una macchina…e non potrà mai essere l’amica a cui confiderai i tuoi sentimenti. Mi dispiace.»…«Ti sbagli di grosso: punto primo, io con i soldi posso comprarmi tutte le amiche e le compagnie che voglio!!»…«Non sarebbero reali amicizie!»…ribatté l’amica, ma Juliet scandì duramente «PUNTO SECONDO…
          …!!!...e più importante, io non ho sentimenti da confidare: per cui il problema non si pone proprio alla radice!»…«E’ la PURA verità, non ti servono amiche!!!»…gridò Caterina volgendole le spalle, ma Benedetta le parlava con maggiore fermezza, quasi una sorta di calma, superiore, rassegnata, intrisa di rimpianto…«…
          …no, Juliet. Non ci credo.»…«Benedetta!!»…la richiamava l’altra…ma Benedetta «Lascia che prima dica quello che penso.»…mentre Juliet inveiva «Dillo!! Dillo, vipera invidiosa, poi esci e non farti più vedere!!»…«Sta tranquilla: su questo hai la mia parola. Io…non rimetterò mai più piede in questa squallida casa. Squallida, sì. Poiché non vi si respira amore. Non vi è amicizia. Vi è solo…vuoto e solitudine. E sono tutte quelle cose…a cui noi tre siamo state più allergiche ancor più che ai pollini primaverili, non ti ricordi?!»…
          …ma Juliet stringeva forti pugni pur di non commuoversi…
          …invece Benedetta la guardava con occhi umidi di lacrime…
          …così come quelli di Caterina, che però le dava le spalle…
          …«Ora mi dispiace, mi fa impressione che proprio tu ti sia andata a seppellire tra le nostre ombre più temute. E’…agghiacciante, mi fa effetto come se fossi morta.»…«Io infatti…!!!...
          …sono morta.»…«…bene. L’hai detto, allora. Se sei morta…vuol dire che prima sei stata viva!»…«Ahh!!»…al che Juliet, presa alla sprovvista, alzò occhi sconvolti, e Benedetta le parlò «Juliet ascolta io non so perché tu stia facendo tutto questo! Io…
          …non ti capisco ma una cosa so, una sola! Una soltanto in mezzo a tutto questo…
          …CASINO, e cioè che tu ok, ammettiamo anche che il rapporto con noi non fosse dei più sinceri! Ammettiamolo, anche se io francamente non lo credo! Mi rifiuto, è…è impossibile!»…e l’altra intanto «Benedetta!! Ma cosa fai?!!!...
          …ci perdi addirittura tempo, non la senti?!!!...
          …E’ UNA VIPERA!!!»…”Vipera…”…pensò Juliet a quella definizione…mentre Benedetta le parlava «Ammettiamo che tu ci abbia mentito. Che non fossi realmente nostra amica. E noi solo due credulone immature, e ingenue. Ma al di là dell’amicizia, e degli scherzi adolescenziali. Juliet…
           …l’amore è un'altra cosa. Tu Nigel lo amavi…»…«Già, lo amava!!! PER QUESTO HA SPOSATO EMILIO!!!»…gridava Caterina, ma Benedetta seguitava a fissare quella che tutto faceva presupporre fosse un’ex-amica negli occhi «Tu lo amavi…»…mentre Juliet respirava con affanno «Lo amavi…
           …e so che sai come sta adesso. Nigel…!!!...
           …E’ DISTRUTTO PER CIO’ CHE GLI HAI FATTO!!!»…«E COSA GLIENE PARLI A FARE?! LEI NE E’ CONTENTA!!!»…«Juliet!!!»…«NE E’ FELICE, LEI…LO VOLEVA, QUESTO!!! VOLEVA DISTRUGGERLO, E C’E’ RIUSCITA!!!»…e Caterina scappò via dalla porta, in lacrime…
           …Benedetta invece si trattenne…e disse «…io so che gli volevi bene…
           …e so che ne hai voluto anche a noi. Juliet, ascolta…!...»…ma Juliet chinava la testa per non guardarla, e simulava occhi duri «Ascolta…
           …s-se ti maltrattano qui…cosa che sappiamo essere probabile, poiché Emilio è una persona…delle peggiori. Se ti maltrattano…la…
           …porta…della mia…casa sarà sempre aperta! Garantisco anche per Caterina, anche se l’hai fatta infuriare e lo capisco! Ma crollerebbe dopo due secondi nemmeno, se ti vedesse disperata, e bisognosa d’aiuto! Juliet…noi, ti vogliamo bene! E…
           …ed ora che tu hai deciso di infliggerci questo colpo, non so perché, non so che cosa ti abbiamo fatto sia noi che Nigel, ma ti assicuriamo…che seguitiamo a volerti bene, noi ad essere tue amiche! E Nigel…
           …ad avere occhi…
           …solo per te, questo è altro che un amore adolescenziale: noi siamo proprio…
           …u-una squadra di amiche fortunate, Juliet! N-Nei gruppi di tutti ci si prende, ci si lascia, si litiga, e tutto sfuma in quattro misere storielle superficiali per diventare poi delle quarantenni frustrate!! Solo noi…
           …abbiamo l’amore epocale, l’amore davvero da favola, e questo ci rende orgogliose! A-Anche me…e Caterina, pure che non ne siamo le protagoniste! Che lo sia tu fa lo stesso e forse è anche meglio, perché per noi sei come una sorella! E…
           …e-e Nigel è quasi un po’ di tutte e tre, visto che è tuo! Juliet…!»…Juliet alzò gli occhi su di lei, avrebbe voluto parlarle ma non poteva, la sua espressione…fissa, un po’ attonita per non essere innocente e supplichevole…
           …Benedetta le diede un piccolo bacio «…abbi cura di te…e liberati ti prego, non appena puoi, da quest’incubo!!...
           …non buttare via la storia grande, imperdibile, che la vita ti ha donato. Non lo fa con tutte le ragazze…
           …ma con te l’ha fatto, ed hai il dovere di preservarla. Non lasciarti scappare Nigel…
           …sei ancora in tempo, ascolta, la storia del figlio…
           …!! Si può chiarire!!...
           …lui sarebbe disposto a perdonarti, ti ama, TI AMA!! E anche tu lo ami!! Voi vi amate!! Voi…potreste ritrovarvi tra venti, trenta, quarant’anni e tornare ad amarvi poiché il vostro amore non ha tempo, né età!! E’ grande…
           …grande come la vita…verso la quale ci avviamo, e che andiamo a scoprire…
           …giorno dopo giorno, è stato grazie a te che abbiamo imparato a puntare in grande, alle emozioni…più vere, e autentiche. Né io, né Caterina, vogliamo diventare quarantenni frustrate. Noi vogliamo…
            …diventare come te. E amare…come ami tu. Se ci hai trasmesso tanto col tuo esempio non potevi star fingendo: non nasce niente dalla falsità. Invece dalla tua storia, e dal tuo amore è nato tanto. Non lasciare andare quel ragazzo, Juliet. Ci è venuto fin dal medioevo per stare con te!!!...
            …non lo deludere, ti prego.»…mentre Juliet chinava di nuovo il capo e quasi si mordeva anche le labbra pur di non piangere «…non serve, amica mia…»…disse però Benedetta, con un affettuoso sorriso…e Juliet alzò gli occhi spiazzata «Mordersi…le labbra, intendo. Non serve. Ti conosco. Lo facevi anche…
            …quando guardavamo i film commuoventi e strazianti assieme al cinema e di solito lui moriva. Tu…volevi far vedere che prendevi tutto a scherzo, e queste cose che facevano rotolare tutti dai pianti me e Caterina per prime ci tenevi a far vedere che a te lasciavano un po’ indifferente, anzi, quasi ci facevi le battute sopra! Ma tutto questo…
            …prima di Nigel.»…e le diede un altro bacio…«…che questo ti faccia riflettere. Ora io me ne vado però tu pensaci, ok?»…e si allontanò…Juliet prese fiato, avrebbe voluto trattenerla!...
          ...Benedetta si voltò un’ultima volta, commossa…ma poi fu consapevole che coltivare una speranza troppo prematura non era opportuno…così seppur a malincuore si allontanò, e chiuse la porta…
          …
          …ed una volta rimasta sola Juliet cadde in ginocchio, stremata, esausta, fissando verso l’alto…
          …e pianse silenziosamente…
          …mormorando «…a-anche voi…
          …
          …anche voi amiche mie…»…
          …e si sentiva morire dentro…
          …se non…avesse poi percepito il suo corpo carezzato dalle gentili piume di un piumino…
          …alzò gli occhi, e Flavia le sorrideva…
          …per poi piegarsi ed abbracciarla, e darle anche lei un bacino affettuoso…
          …commossa anche lei, le sussurrava con aria complice «Su, su…
          …coraggio, coraggio. Almeno…
          …
          …ora sappiamo che si chiama Nigel. E’ un bellissimo nome! Non è vero?!»…e lo chiese con una tale, fresca spontaneità…
          …che Juliet non poté che esserne contenta, sorridere…e chiedere «Tu trovi…?»…«Sì!! Sono d’accordo!! E’ un bel nome inglese, l’ho pensato…dalla prima volta che l’ho udito! Perché io…l’ho già udito da qualche parte, solo che adesso…!!...
           …non riesco a ricordare! Però questo nome…”Nigel”…
           …! “Nigel” mmm…! Mi dice qualcosa! Devo averlo…
           …letto, orecchiato da qualche parte, non so! Di sicuro sarà stato qualcun altro, però ho pensato “ma che bel nome!”…uhm?»…
          …e si strinsero in tutto il loro affetto…
          …mentre Flavia mormorava «E noi…non lo lasceremo andare Nigel. Non è forse così…?...
          …non lo lasceremo partire…»…

          …

          …«Che cosa?!?! Andranno a cercare il figlio di Erminia?!?!»…esclamò dunque sconvolta Marilena quando lo venne a sapere da sua figlia la quale la guardava in modo eloquente «Ecco: te ne rendi conto? Pensa con quanta facilità si può…menare per il naso, la gente.»…«Ahh…!!!...»…però la donna aveva occhi e bocca spalancati «Tiffany!!...
          …non c’è da scherzare affatto su questa storia.»…«Ma perché, mammaaa…?!»…«Come perché?! E me lo chiedi anche?! E’ una faccenda seria!»…«Mamma, quel figlio non esiste: è soltanto una fandonia. Erminia…
          …in realtà è Norwena. No? Me lo hai detto tu.»…ma ciò non rendeva Marilena meno attonita «E la sua unica figlia è Reflexia: tutt’al più possono scoprire questo. Norwena con Saverio…non ha avuto nessun figlio, perché comunque lei viene da un altro tempo. Era tutto un inganno per legarlo a sé. Ma adesso così sarà meglio, non credi? Lui lo scoprirà e una volta che ne sarà cosciente non credo potrà fargli granché piacere…!»…«…ahh…!!...
          …non so come tu possa stare tanto tranquilla! Invece può succedere di tutto, una qualsiasi cosa!!»…«Ma mamma!!...
          …io non ti capisco. Francamente non ti capisco. Tu…
          …tu resti fredda e controllata anche di fronte alla catastrofe, non perdi la compostezza persino nei momenti peggiori ed ora ti agiti per una cosa da niente, una cosa che per altro può solo che andare a nostro vantaggio poiché accrescerà di gran lunga la fiducia di Billy e della famiglia Torrealba nei miei confronti al fine di scovare l’Opale Sacro.»…«Ahhh, a te Tiffany importa unicamente della fiducia di Billy, di quanto ti ho detto circa l’Opale Sacro a te da un orecchio è entrato e dall’altro è uscito, figurati! E io che spero che tu possa interessartene!»…«No no ma io me ne interesso: per me è una faccenda di massima importanza come tutte le missioni che mi affidi. Mamma, andiamooo…!...
          …oramai dovresti fidarti di me. E’…tanto tempo che collaboriamo: anche su queste cose un pooo’…un pooo’…come dire: un po’ losche. Ma tanto il mondo che ci circonda è corrotto, perciò le nostre azioni si confondono nella notte dei tempi e della…
          …disonestà, io non vedo tutta questa ragione per agitarsi tanto.»…mentre accennava ad avvicinarlesi, per farle un massaggio ma lei si scostò «Ahhh, lascia stare!»…ed era visibilmente turbata «Ma insomma! Perché ti preoccupi tanto? Ok sì lo ammetto sono partiti in centomila e Saverio invece è rimasto ancora con quella sanguisuga accanto che non lo lascia un secondo, debbo ammettere che ti è andata male, se venisse un attacco di cuore anche a lui potrebbe essere di gran lunga utile, vedi la sottoscritta: oh…! Oh vabbe’ che tu non hai una laurea come professionista sanitaria quindi non potresti operare nel reparto però almeno anche quella scema dovrebbe attenersi agli orari di visita. Ora che ci penso, però…!...
          …
          …è strano che lei li abbia lasciati partire. Potrebbero uscire fuori cose poco piacevoli sul suo conto, da questa loro indagine. Bah!...
          …sarà che forse ha occultato talmente bene le cose come suo solito d’altronde che crede, si ILLUDE che non ci sia nulla di cui preoccuparsi! Tuttavia…
          …»…facendolesi vicina «…tuttavia a me preoccupi tu, mamma. Non ti ho mai vista così…debbo ammettere che mi sorprendi.»…«Non…!!...
          …n-non c’è nulla di cui tu debba restare sorpresa, Tiffany! Sono solo stanca, capisci?! STANCA! Non ne posso più neanch’io, questo…è un incubo che sembra non avere mai fine! Saverio si fida solo di lei, di lei!! Crede a tutto quello che si dice sul suo conto, qualsiasi cosa esca fuori dalla bocca di quella MALEDETTA DONNA è oro colato, non esiste alcun dubbio, non esiste sospetto!!»…«Colpa della figlia! Quella SGUATTERA! Loredana! Lei…lei ha messo su tutti a favore della madre e contro di noi! Non ti rendi conto? Lei ha tirato fuori quella storia che tu sei Norwena, tanto che Billy ci ha creduto e ora io ho colto la palla al balzo per fare la vittima di fronte all’intera famiglia sì d’accordo e questo anche per farti capire quanto sono stupidi, elaborano piani diabolici e cinque secondi dopo si ritorcono loro contro, del resto questo va bene, è giustizia divina: noi siamo dalla parte della ragione, ed è giusto che ci vada l’acqua per l’orto quanto più possibile. Comunque resta il fatto che la malvagità della gente non ha confini, mamma, ed è da tali fonti di malvagità che è scaturita la faccenda che tu sei quella strega invece di lei e sempre lei, credi! La stessa persona! E’ stata capace di spedirmi per posta quelle minacce e farmi quelle telefonate da pazza…visionaria asserendo che la sottoscritta è sorella di quel mostro! Ma per favore! Io…sorella di quella?! Figurati, non ci assomigliamo proprio in niente!!»…
          …ed ignara dell’ombra alata emanante magia rosa che si delineò nascosta dietro la finestra di quella stanza d’albergo, Marilena si volse «Hai più avuto altri segnali da quella fonte…?...
          …!!»…chiese con emotivo affanno, e sua figlia la fissò «No…
          …
          …sembra che si sia arresa anche lei: del resto come biasimarla, farebbe solo ridere. E’ la…calunnia più ridicola che io possa avere mai sentito nella mia vita.»…mentre un paio di occhi luminosi le spiavano…
          …«S-Se dovesse richiamare, se dovesse inventarsene altre…!!»…«Mamma, tranquilla: sono preparata. Ora come ora…sono decisa appieno nel dare a quella svergognata ciò che si merita. Almeno ha avuto il buongusto di lasciare la città! Quando la farà finita di appestare anche le vie postali e telefoniche tutto sarà compiuto. Anzi: no! Questo lo sarà quando sia la sua parte umana “Loredana”, che la controparte ultraterrena “Reflexia” saranno capitolate ormai del tutto, bruciando all’inferno come meritano per l’eternità e finalmente fuori dalle scatole. Solo allora, ecco, solo allora: ma è già iniziato il…
          …progressivo decadere della loro popolarità. Ricordi? Un po’ di…mesi fa non si parlava d’altro! Reflexia di qua, di là, ai telegiornali e alle radio era diventata ospite fissa, non hai idea di come sia decaduta la televisione del nostro paese, negli ultimi tempi! E quella Loredana…altrettanto faceva sentire la sua alquanto sgradevole presenza accanto al mio Billy. Ora non sai come si sta meglio! Non lo credi c’è una calma lì da quelle parti…ahhh, l’aria di quel reparto è perfetta credi proprio quella che ci vuole per ripassare gli argomenti della specialistica! Ah! Ah sai poi chi ho sentito? Sai oggi sono andata all’università ed ho incontrat-»…«Basta, basta Tiffany adesso non mi parlare dell’università, ti prego!»…«M-Ma come?!»…«Non posso ascoltarti, non ci riuscirei! Mi scoppia la testa, anzi francamente ti chiedo il favore se non hai altro da riferire di andartene, di tornartene là dove abiti perché io…ho bisogno di stare da sola!»…«Ma…ma ti gira la testa? Ohi se per caso hai qualche emicrania o qualche capogiro posso provare una manovra che stavo studiando in questo momento: dicono che faccia miracoli, in pratica si fa in q-»…ed allungò le mani su sua madre ma questa la scostò bruscamente «Ti ho detto di smetterla!! Ahhh, le tue stupide manovre, che effetto vuoi che mi facciano?!»…«Beh…!...
          …sono rimedi approvati scientificamente.»…«Ah sì? Graaande spiegazione, in questo momento per me non c’è scienza che tenga! Vorrei solo morire, vorrei…prendere a calci tutto, incenerire questa stanza! Sono fuori di me, ed intendo esserlo ancora di più prima che questa notte si sia conclusa, per cui, carina, se non vuoi farne tu le spese sei pregata di AN-DAR-TE-NE, sono stata abbastanza chiara?!»…«…uh-uh, mamma mia che nervi a fior di pelle…!»…commentò la ragazza, rimettendosi la borsa a tracolla «Ok: io me ne vado, se questo può farti stare più tranquilla ma non credo, poiché ti vedo alquanto sconvolta e…ohi, niente sciocchezze perché a me servi, come faccio altrimenti senza i tuoi consigli per conquistare Billy?»…ma Marilena sospirò aggravata e si sedette sul letto, massaggiandosi il viso «Ah e per quella cosa del figlio di Saverio…»…«Non…!!!...voglio sentirne parlare! N-Non intendo…!!»…«Ohi, ma devi darti una calmata: uhmuhm! Dai retta alla tua astuta figlia, vedrai che questa storia del viaggio si risolverà in un buco nell’acqua, e quando quegli sciocchi torneranno noi ci saremo già impossessate dell’Opale Sacro per fare fuori quella deficiente che gli si è accozzata, a quel punto lui sarà tuo e non avrai altro e altri da temere. Detto questo…la professionista se ne va! Cucùùùù, a domani! Ohi: comunque non devi diffidare così tanto della scienza e della medicina. Hanno fatto scoperte proprio ganze, se ti fidassi di più staresti di certo meglio. Byyyyyye…!»…ed uscì…
          …così come quell’ombra cupa e iridescente si preparò a dileguarsi con sguardo soddisfatto!...
          …
          …Marilena era rimasta sola, e fremeva di rabbia «…mmm…!!!...
          …maledizione, accidenti!! Ora ci mancava anche questa!!»…dirigendosi verso la finestra «Sono andati a cercare quel figlio! Se disgraziatamente ne scoprono la vera identità tutto si complicherà!! Maledetto Nigel Murrow…da quando è apparso mi ha creato solo problemi!! Quanto desidererei che morisse…!!...
          …ahhh, potessi almeno fare qualcosa, seguirli!! Ma…sarebbe un rischio troppo grande, chi mi assicura che non si siano portati dietro l’Opale Sacro! E poi…
          …
          …non mi sento sicura. Con questa…misteriosa presenza in città che si diverte a fare questi scherzi a Tiffany!!»…
          …mentre un volto inumano sorrideva nascosto nell’ombra di quel palazzo…
          …«Non sono tranquilla: mi sento braccata da ogni direzione! Vorrei poter spedire Tiffany ad intralciare le loro ricerche, ma è troppo pericoloso quello che potrebbe emergere, sarebbe rischioso per la sua incolumità ed oltretutto non vorrebbe allontanarsi da qui e potrebbe insospettirsi! Ahhh…!...
          …se le chiedessi di allontanarsi da Bill ora mi manderebbe di certo al diavolo. Non ci vorrebbe sentire! Ed inoltre…
          …ho paura: se mi vedesse troppo scossa potrebbe nutrire sospetti. E potrebbe scoprire…
          …
          …scoprirebbe…
          …che in realtà è vero ciò che le hanno detto.»…confessò, con lo sguardo e la voce attraversati da quell’inquietante timore «C-Chiunque sia stato a scoprirlo e a farlo! No…!!»…gemette quasi…
          …mentre l’entità dagli occhi luminosi nascosta nei paraggi si ritenne soddisfatta, e sfoderando un sorriso, spiccò un volo rapido lasciando scie magiche…
          …Marilena si abbandonava sul letto, con la voce animata dalla paura «Si ripeterebbe lo stesso incubo materializzatosi già con Reflexia! Nooo…!!...non voglio perdere un’altra figlia! E’ stato terribile! Lei…!!...l-lei mi sfuggiva di mano, mi disobbediva! Giorno dopo giorno mi credeva sempre meno, sempre meno…!!!...»…rannicchiandosi, e sfregandosi quelle mani nervose «Fino a quel giorno…
          …f-fino a quando ho scoperto tutto! E-Ed io ho dovuto farlo…!!!»…smarrendo più in là occhi in cui ora compariva il terrore «H-Ho dovuto eliminarla…!!...
          …p-poiché lei altrimenti si sarebbe vendicata! Ho dovuto farlo, ed ora, ED ORA!! DANNAZIONE!! E’ come se stesse aleggiando il suo fantasma attorno alle nostre vite!! Il suo spettro non si decide a lasciarci vivere in pace!! Perché?! PERCHE’?!?! Ahhh…!!!...
          …potessi esorcizzarlo per sempre! Potessi…!!...scacciare quest’ombra!!...
          …e invece non ci riesco! Reflexia! Reflexia è ancora qui, e adesso mi sembra di risentire lei, lei!! Quando…q-quando Tiffany mi interroga a proposito delle mie manovre, delle mie decisioni, q-quando…!!...
          …quando si meraviglia dei miei improvvisi attacchi d’angoscia…
          …mi ricorda lei…!»…e tremava, ogni secondo di quella notte accresceva il turbamento nel suo cuore «Lei…
          …s-si fidava, era così! Ingenua e manovrabile come lei, ma lo è stato finché non si è innamorata! Da quando ha conosciuto quel RAGAZZINO MALEDETTO tutto è cambiato! E adesso…a-adesso ho paura che per Tiffany sia lo stesso! Lei…lei è innamorata di Billy, proprio di Billy!! Perché?! Perché questo scherzo assurdo del destino?! Perché le mie figlie, entrambe?! Hanno…
          …h-hanno dovuto amare proprio quei due…!!...
          …proprio…
          …q-quei due ragazzi...»…ed il pensiero sembrava farla sbigottire come il luccichio della lama di un coltello in una stanza buia…
          …i suoi occhi sembravano non riuscire a trovare in quel lusso raffinato che la circondava un punto d’appoggio sufficientemente confortevole per placare quel timore dalle radici molto profonde, viscerali…

          …mentre Nigel era sotto le coperte del letto di Bill ma con la luce ancora accesa, e Sabrina seduta di fronte a lui che gli diceva «Mattyyy! Hai visto?! Domani partiamo, allora! Viene pure papà tuo, sei contento?!»…e lui annuiva, accennando un sorriso «…s-sì, mamma Sabry…
          …penso…
          …a mio fratello! Cerco di immaginarlo…
          …e…
          …e…»…«…dai. Dai, che pure io so’ curiosa de conosce tuo fratello!»…«Secondo te…com’è?»…chiese il ragazzino, e lei «Beh, io…mah, comunque me lo immagino un ragazzo…
          …un ragazzo molto prestante! Io lo penso un po’ tipo…comunque un po’ il tipo da cavaliere ce lo deve avere, in fondo è tuo fratello!»…«Uhmuhmuhm!»…rise il ragazzino «Così, con un’aria...molto seria, beh del resto un po’ tipo il padre! Saverio è serio, come persona!»…«Eh? Sì…
          …molto…distinto.»…«…però dev’esse comunque interessante conoscerlo. E’ un’esperienza! Ci pensi? Un fratello…che fino a adesso è cresciuto senza sapere della tua presenza! Eppure siete stati sempre legati…
          …c’avete in comune l’origine, vostra madre è la stessa. E’ il destino che ha teso un laccio fra voi due che comunque niente e nessuno potrà mai spezzare, e ora questo viaggio capita proprio a fagiolo: tu…in fondo forse avevi scritto nel tuo destino da sempre, comunque, da quando sei nato che prima o poi l’avresti incontrato. E vedi? Ora è giunto finalmente il momento de andargli incontro, se ce pensi è…
          …strana, ‘sta cosa!...
          …no?!...
          …perché…
          …siete stati lontani da sempre, il destino vi ha separati: quella…brutta strega de Norwena!! Però ora…
          …ora forse è scritto che vi ritroviate. Chissà. Chissà perché certe volte Dio fa separa' la gente per così tanto tempo ma poi…
           …poi comunque in fondo la fa’ sempre ritrova’. Se si è legati: hai visto ad esempio coi tuoi genitori? E poi…!...
           …poi adesso non lo so, so’ contenta che comunque so’ io l’artefice de…de ‘sta cosa! Ahah! Dai che sarà mamma Sabry a farte ricongiungere con tuo fratello, io…io so’ felice che m’è venuta ‘st’idea. So’ stata brava.»…ammise guardando verso l’alto emozionata al pensiero…
           …Nigel annuì e le sorrise con gratitudine, e poi pensò «…
           …il destino…
           …
           …i suoi allontanamenti…
           …e le ricongiunzioni.»…«E’…figo pensa’ a tutte ‘ste cose. Ve’?»…mormorò lei, e Nigel «…sì…
           …s-sì è…figo.»…«Ahah!...no, ma…! Te ‘n devi mica impara’ a parla’ come me! Figo è ‘na cosa che si dice fra persone…come me! Come mamma Sabry! Vuol di’ “bello” ma comunque non è la stessa cosa!»...«E se è per persone…come sei tu…
           …cosa c’è di male? E’ ancor meglio…»…«Uhm…dici? Grazie…»…sussurrò lei «…grazie Matty…
           …
           …però te sei ‘n barone e devi parla’ educato! Ahahah!!! Eh, scusa ‘n barone parla da barone!!»…e lui sorrise, e guardando sempre in alto disse «Sai…?...
           …mamma Sabry, ho pensato…
           …
           …credo…
           …che c’è una persona…
           …che io…
           …desidero…
           …
           …che desidero avvertire. Prima di partire per questo viaggio. Voglio dirle…che sarò lontano, lontano per del tempo.»…«Ah sì…? Ma dai…e chi è questa persona?!»…chiedeva Sabrina colpita ed incuriosita…
          …e Nigel pensava…

          (canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          …mentre Tiffany camminava da sola, nella strada buia di notte e mistero…
          …e le parole di sua madre Marilena cullavano il silenzio «…entrambe vittime di quello che ben più assomiglia ad un incantesimo, travestito da amore. Un…crudele incantesimo.»…
          
          …improvvisamente…una luce, simile al faro accesissimo di un’automobile si fece dietro alla giovane dai capelli biondi…!!!...ma lei non se ne accorse lì per lì…
           …
           …dopodiché «Ahh!!!»…ebbe un sussulto, e si volse terrorizzata coprendosi gli occhi mentre «Aaahhh!!!»…veniva travolta da un qualcosa che sembrava un razzo luminoso, una stella cadente scintillante ma intangibile, terminato della quale bagliore «Oh-h…?...
            …!»…
            …erano rimasti solo petali…petali rosa che carezzavano dolcemente la giovane, rimasta del tutto illesa…
            …seppur agghiacciata «Ma cosa è stato…?...
            …oh?!»…
            …i petali si erano adagiati a terra…
            …ma tra le mani le era rimasto un fiore…
            …un fiore rosa intenso, che accompagnava un biglietto «E questo che cos’è…?...
            …!!...
            …oh per tutte…
            …le tesi cancellate e sposate di sessione…
            …ahhh!!!»…
            …ed una volta aperta la busta, specchiò i suoi occhi nel lucido di una scritta elegante e cosparsa di iridescenze magiche…
          …e lesse attonita «”La troppa paura…troppe volte è indice di coscienza poco pulita. Rifletterci su.”…ahhh!!»…e si portò la mano alla bocca, per apprendere della dedica nell’angolo del foglio «”Enunciato n°1 della rubrica…ahhh!!!...-CONSIGLI FRATERNI-?!?! AAAHHHH!!!»…e lasciò cadere il biglietto a terra…
           …ormai preda della paura «Ahhh!! Ah!!»…guardandosi attorno freneticamente…
           …riuscendo a temere per ogni inanimata presenza in quello squarcio cittadino…
           …senza però arrivare a scorgere la luce di quegli occhi che, nascosti nel buio, non perdevano neanche per un istante di vista la sua sagoma, dalle movenze ora inconsulte…

          …«Sorelle…»…diceva intanto Marilena…
          …rannicchiata nel letto del suo albergo, ma più fra tutto lo sembrava in quello dei suoi timori «…ancor più di quanto esse stesse possano credere, ma a causa di cosa e di chi mai…?...!...?...!!...»…alzandosi di colpo con gli occhi spalancati, e riflettendo «Chi ha tessuto…
          …per tutte e tre noi…
          …il destino, e per quale scopo ora prende un terribilmente simile fin quasi a sembrare unico, inquietante e deforme aspetto…?! I cui angoli sono…smussati, e i cui margini confusi tra la nebbia, così che sia impossibile vederli…
          …perché?!»…portando la mano a quei suoi occhi stanchi «Perché mai tutto ciò e dovuto essere…?...
          …chi ne ha tratto quale vantaggio…?...
          …!!!...»…ma la notte sembrava avida di risposte…
          …e implacabile anche di fronte all’angoscia più profonda…(fine-canzone)

          …

          …«Questa sera…partirò.»…confessò Nigel la mattina seguente sulla porta del negozio di Rocco, e lei fumava nuovamente, e sgranava i suoi occhi nell’udire «Starò via. Per…del tempo non sarò in questa città.»…«…oh, Nigel…»…mormorava Vanessa…che sembrava restare immobile solo per non tremare…«Ascolta…
          …io ho pensato a quanto mi hai detto.»…disse il ragazzino, e Vanessa «…!!...ah!!...
          …mi stai dicendo la verità?!»…«…
          …sono venuto per questo.»…e si guardarono per diversi secondi in silenzio…
          …«…ho subito pensato a te quando…ho preso la decisione di lasciare Brume.»…«…a cosa devo quello che per me è già un onore, e cioè l’esser stata presente tra i tuoi pensieri?»…«Tu…sei stata cara con me. Fin dal…primo momento.»…«Il motivo lo sai…e questo ti rende consapevole del fatto che non vi è ragione perché tu mi ringrazi.»…«Ma io…
          …voglio fare più che ringraziarti.»…disse, prendendole le mani «Voglio che tu sappia che porterò…
          …le tue parole…
          …e la tua…premura nei miei confronti, in viaggio…
          …e farò sì che mi accompagni…dovunque andrò.»…«…ma sei sicuro di volertene andare…?»…accennava lei, scrutandolo con i suoi occhi profondi e affascinanti, e lui chinò il capo «…non posso fare altrimenti…ma altrettanto non potevo evitare di dirtelo…
          …
          …Vanessa, tu…!»…alzando di colpo lo sguardo «Sei accorsa in mio aiuto quando io…ero soffocato…dal dolore. Non posso dimenticarlo. E voglio dirti che…
          …anche se sarò lontano…
          …resterò vicino a te. Col…pensiero. Non dimentico…quel che tu mi hai svelato sulla tua vita. Io non dimentico…
          …che tu hai un dolore.»…disse, sfiorandole il cuore…e lei «…ahh…!!...
          …Nigel…»…lo fissava, e sembrava così emozionata…

          …intanto Federico camminava tra le strade dalle parti del negozio, meditando “…devo fare qualcosa, non posso lasciare andare Nigel così, cose se niente fosse!!!...
          …debbo inventarmi una cosa qualsiasi, e tale scopo desidero parlare con Reflexia! Non mi interessa se cercherà di mandarmi via, le dirò che non le converrà, che…!!...
          …conosco alcune cose a proposito del suo GRANDE AMORE che potrebbero interessarle! Dovrà ascoltarmi…
          …!!”

           …«Nigel! Ascoltami, ti prego! Ho bisogno…
           …di sapere, mi comprendi?!»…«Purtroppo io stesso…ignoro molte cose ora.»…«…!!...non puoi dirmi nemmeno quando tornerai?!»…«Io…
           …
           …non so.»…accennò il giovane, con occhi assorti «Forse starò via…
           …per parecchio tempo.»…«Ed io…non potrò vederti, non potremo neanche parlarci?! E…!!...e questo per chissà quanto tempo?!»…ma lui le sorrise «No…!...
           …no, io…
           …per questo venivo da te…!»…«Ahh…!!...»…

           …ma proprio in quel momento Federico si affacciava cautamente e «…!! Uhm?!»…li scorse, nascondendosi dietro un’automobile…

          …«Volevo dirti che…
          …potremmo scriverci! Mia zia porta il suo…
          …comp-c-comput-»…«Il suo computer?!»…«Sì…!...
          …esatto. Possiamo…
          …parlare.»…disse lui con pacatezza e cordialità, e a Vanessa sembrò illuminarsi lo sguardo, ed il cuore…
          …mentre Nigel le faceva una carezza sulla mano «Io…desidero essere tuo amico dopo quello che mi hai detto.»…«Tu non immagini…
          …già quanta gioia riesci a darmi con queste tue parole…!!...
          …ahh…!!...
          …davvero ti ricorderai di scrivermi, o di telefonarmi?!»…e Nigel rispondeva prontamente «Hai la mia parola a questo riguardo.»…«Ohh!!»…lei si portò le mani alla bocca, così felice…

           …mentre Federico realizzava “…!!! E’ incredibile…!!!...
           …quei due sono già intrescati assieme!!!”…

           …«Resterò ogni giorno attaccata al computer, e al telefono!! In attesa trepidante di leggere il tuo nome, Nigel!»…«Uhm…!»…lui le sorrise…e ripeté «Ti racconterò…
           …come andrà il mio viaggio. E come procederanno le mie ricerche.»…«Ed io ti auguro di avere fortuna. Tutta la fortuna che ti meriti!!»…«Ti ringrazio di cuore…»…

          …ignari di quegli occhi indiscreti che li spiavano…

          …Vanessa carezzò il volto del giovane e disse «…ti prego: concedimi…un’ultima gioia, già quanto mi hai detto mi ha resa immensamente felice, però io vorrei un’altra cosa! Te ne supplico…
          …oggi, questa sera quando partirai…!!...
          …per favore, mi piacerebbe tanto essere lì con te, accompagnarti alla stazione. E…rivolgerti i miei auguri, per poi vederti allontanare affacciato al finestrino del treno! Io…
          …!! Ahh…!...
          …forse mi crederai invadente e soffocante, ma io…!»…«Al contrario.»…disse lui con dolcezza «Ti sono grato per le tue care attenzioni. Sì. Mi piacerebbe che tu ci fossi.»…«…ah!!...davvero?!»…«Sì. Io…
          …parto alle s-sei di questo pomeriggio. P-Prendo il treno!»…«Sì…»…«Dalla…!»…e si sforzò di ricordare, presto ci riuscì «Stazione nord!»…dimostrando una scioltezza speciale della memoria «Ahh…!...
         …non mancherò di certo!»…«Io ti aspetterò…»…disse gentilmente il ragazzo…

         …ma intanto sotto gli occhiali da sole di Federico si delineava un, secondo dopo secondo, sempre più soddisfatto sorriso «…uhmuhmuhm-ahahah-ahahahahahahahaaaaahhhh!...
         …ohhhh…! Che scenetta romantica! Reflexia col fazzoletto zuppo di lacrime a salutare l’amico in partenza! Ohhh, grazie, signori, per avermi rivelato il luogo in cui si consumerà questa…BLUAH! VOMITEVOLE SCENEGGIATA! PUAH!»…

          …la ragazza intanto gli pose le braccia attorno al collo, e lo fissò «…mi prometti che mi penserai? Che…ti ricorderai di me, e di quello che ti ho chiesto? Ricorda…»…sfiorandogli le labbra col dito «…
          …una persona…
          …muore lentamente dentro, si consuma anche se il suo corpo è robusto ed integro, se non viene baciata…
          …per troppo tempo. E le tue labbra hanno bisogno di baci, Nigel. Lo sento. Li stanno reclamando…!...»…ma lui abbassava gli occhi…
          …e la giovane «Sono quei baci che tu stesso ti stai negando: col desiderio di restar avvolto da quel passato…che ha saputo dare solo dolore. Per favore, approfitta di questo viaggio…
          …per lavare il cuore dal dolore. Questa città ha bisogno del ritorno di un te stesso…
          …
          …che sia di nuovo capace di amare. Insegui costui col tuo treno…più rapido della luce.»…«Io…
          …non so se potrò mai raggiungerlo, Vanessa…»…e lei sussurrò «…fa di tutto…è la tua meta più importante…
          …un cavaliere non può vivere né lottare…
          …se non ha una dama al fianco del suo cuore, che lo aspetta dalla finestra del castello, congiunta a lui nella gioia e nel dolore. E c’è un cuore di cavaliere…
          …che batte sotto questi abiti. Onoralo…com’è tuo dovere.»…
          …lui la guardò con intensità, accingendosi ad andare…
          …e lei gli soffiò un bacio «…a stasera…»…prima di rientrare nel negozio…
          …Nigel così si volse per allontanarsi, pensieroso e assorto…

          …e Federico «Uhm…uhmuhmuhm…!...
          …
          …!!!...
          …E BRAVI FURBI, EH?!?!?!»…picchiando un colpo su quell’automobile «Quei due sciocchi pensano bene di farmela, eh?! Quella razza di puttanella ha già iniziato a darsi da fare, ah! Che altro c’era da aspettarsi, del resto?!!!...
          …vuole CONSOLARLO dal suo dolore e farlo QUI, in questo tempo però no!! Nooo, io impedirò loro di essere felici qui! Dovranno SCORDARSELO, Nigel deve tornare nel medioevo e che a lei piaccia o no dovrà dare di nuovo fondo ai suoi poteri per aprire un altro portale!! E per tale scopo…»…alzandosi in piedi «…!! Lui dovrà soffrire e straziarsi in questo tempo!! Uhmuhm, vediamo, se gli rimarrà la voglia ancora di farsi casa in un mondo dove esistono le STAZIONI DEI TRENI, perché ho fremente intenzione di giocargli un bello scherzo! La scenetta della partenza merita spettatori, ed io ho tanto la sensazione che la cara Juliet…!!...
          …abbia una gran voglia…!!...
          …di vedere…il suo amato…
          …partire!! Uhmuhmuhm! Manca solo lei per il completamento di un quadretto dei più TIPICI, nei romanzi rosa da quattro soldi come questo!! Uhm! Uhmuhmuhmuhmuhhhhm!»…e diede un nuovo colpo di decisione a quell’auto, ma «ACC! Mi sono fatto male alla mano!»…e come se non bastasse…
           …BOOOING-BOOOING-BOOOOING! Si liberò un suono insopportabile «G-Gulp!!...anche l’antifurto! AHHH!!!»…
          …non gli restò che congedarsi prima di peggiorare la situazione…

          …

          …«Cosa? Lo rivuoi indietro?! Ma se…!!...se io te lo restituisco poi come potremo fare noi due a comunicare?!»…chiedeva preso un po’ alla sprovvista Saverio sulla porta della sua casa, ma Flavia che gli era di fronte lo incoraggiava alludendo a quel pupazzo morbido e bianco tra le mani di lui «Andiaaamo, dottor Salieri! Non abbiamo mica bisogno di quello! Si fidi di me, io intendo sempre comunicare con lei come da accordo preso, si ricorda?! Solo che…adesso le cose sono cambiate! Noi due ci conosciamo, io so dove lei abita, lei sa io dove mi trovo, conosco il suo numero di telefono! Per comunicare non ci serve il gatto, possiamo fare tutto molto più scioltamente con sistemi ortodossi, del tipo che io quando sono certa di essere sola in casa alzo il telefono e la chiamo e ancor meglio, possiamo fare che tutte le volte che avrò il giorno libero ci si incontra ad un caffè! Così si chiacchiera, io le riporto notizie su sua figlia e intanto…
           …!!!...uhmmmmmmmm! Faccio una figura da gran signora con un uomo affascinante come lei che mi paga il cont-perché lei lo sa che è sempre il più vecchio ad offrire: non…è vero, avvocato?»…«…
           …?...
           …eh, cosa dici? No, scusa, devi perdonarmi, è che…mi si era addormentata la mente al pensiero di mia figlia e non ho seguito le parole che hai appena pronunciato, prego?»…«Mmm, nooooooon è che lei ha una fidanzata un tantino gelosa, avvocato…? Poi quella mi mena!!»…«Ma che?...nooo, io non sono fidanzato!»…«Ah no? Lei è libero?! WOW!!!!!»…«No, ma…!!...
           …ahhh, accidenti, che sto dicendo!! Questa storia mi ha confuso!!»…«Ahhhhh…!»…la povera cameriera si piegò sconfitta «…non è libero: ci scommettevo! Il sogno si infrange, era troppo bello come tutti i sogni per durare!»…«Uhmuhm! Ma noi non dobbiamo mai rinunciare ai nostri sogni!»…scherzò un po’ lui «Non è forse quello che abbiamo detto?»…ma Flavia precisò «Sììì! Ma credo proprio che ci resterei fregata in ogni caso se mi mettessi a sognare che lei si mollasse con la sua fidanzata! Cooomunque, facciamo le persone serie, io non ero venuta a parlare del suo status!»…«Giusto, concordo nel cambiare argomento! Senti ma con questo gatto tu che ci devi fare, perché lo rivuoi indietro?!»…«Ahhh, ma ci si era proprio affezionato in tutto questo tempo, vero avvocato???»…e Saverio guardò quel peluche «Oh? Oh beh ma si sa, una cosa…una cosa raccolta in una situazione molto singolare, che è stata presente e ben stampata negli occhi in tutti momenti…molto specifici, in cui vi sono stati cambiamenti!»…«Lo so! Non lo dica a me! Ogni volta era un trauma da bambina quando era ormai giunto il momento di separarsi dal peluche ormai stravecchio e ridotto a brandelli!»…«Oh-h…!»…«Maaa, per fortuna quel gatto non sta ancora in quello stato! CI MANCHEREBBE, L’HO FATTO IOOO! Eeee…proprio per questo ho un’idea! Si fidi! Mi dia…soltanto fiducia, le assicuro che non se ne pentirà!»…«Uhm!»…fece lui un mezzo sorriso, rivelando «Mi sembra che è un’abitudine che stiamo ormai consolidando, negli ultimi tempi…!»…«Uhmuhmuhm! Ci può scommettere, resterà alquanto soddisfatto di tutte le mie trovate, avvocato!»…«Ma oggi cos’è, un giorno particolare? Succede qualcosa di speciale?»…«Ohhh, beeeeeh…!»…«N-Non dirmi cose che riguardano quell’individuo o quella famiglia!! Non le voglio nemmeno sentire!!»…«Eee…
        …se le dicessi…
        …che l’unico membro della famiglia Orlandi coinvolto in questa storia è sua figlia Juliet?»…ma Saverio volse lo sguardo cupo e inquieto, e definì «Innanzitutto mia figlia NON fa parte di quella famiglia! NON vi farà mai parte, e…ed io me ne infischio di tutti i documenti in cui risulta essere sposata con quel…q-quel meschino, quell’essere infame! Io…vorrei tanto che tutto non fosse stato neanche concepito in qualità di idea lontana!»…«Lo so…
         …non creda che non lo capisca…
         …lei non mi ha voluto rendere erudita circa le cause che l’hanno costretta ad autorizzare una simile infamia, e…
         …sua figlia neanche a parlarne, agisce nello stesso, identico, spiccicato modo. Ma che cos’èèè?! Uno stile daaa…da avvocati e figli di avvocati, forseee?!»…«…uhm? Forse…!!»…scandì lui incisivo, e Flavia «…
         …bah! Comunque…!...
         …uhmuhm! Mi restituisca il gatto: io…
         …le assicuro che è un gesto per la causa, anche se non sono informata sono comunque coinvolta! E…né lei né sua figlia potete impedirmi di essere coinvolta perché ledereste i miei diritti e le SA BEEENE, avvocato perché lei è un bravo avvocato altrimenti non ci sarebbe questo studio tutto pieno di carte che i DIRITTI UMANIII…!!!...
         …sono cosa intoccabile! E non ci sono eccezioni tra individui!!!»…
         …al che Saverio sorrise…e si avvicinò a lei, dicendo dolcemente «Sì. Ne sono bene informato.»…«…uhm…
         …allora lasci andare pure i suoi timori.»…ricambiò lei, e lui «Mi fido di te.»…
         …passandole quel peluche…
         …Flavia saltò di gioia «WOOOOOOW!!! FINALMENTE IL MITICO-GATTO-GIUSTIZIERE-TUTTOFARE RITORNA NELLE MANI DELLA SUA PROPRIETARIAAAAAAAAAA!!! Ahaha!»…
          …«…uhmuhmuhm!»…Saverio se la guardava con un sorriso paterno e gentile…
          …e lei a chiedere «Oooooh…! Solo un consiglio tecnico: sembro scema quando faccio così, peeer…caso? Uhm?»…sbattendo i suoi occhi vispi dietro gli occhiali…

          «Allora Emilio, hai capito bene quello che devi fare…?»…domandava Federico rigirandosi con gusto sulla sedia in camera sua, ed il fratello strabuzzava gli occhi «…i-i-i-il mio maleee?! DARMI LA ZAPPA SUI PIEDI?!»…«Ti ho detto…!! Che non è così, è proprio per lo scopo contrario!!»…«Tu me lo hai detto, ma se io speri che ci creda sei un illuso, Fedino!!»…«Ah! Allora fa come ti pare, è solo per aiutarti, poi non venire a piangere da me se la tua mogliettina si riconcilia col suo antico amore!»…«AAAAHHHH!!! NON FARE QUEL NOME!»…«Ho detto “antico amore” e non l’ho nemmeno chiamato per nome, e poi comunque se tale è la tua reazione allora non so proprio cosa farti, io il suggerimento te l’ho dato, poi la responsabilità del tutto è TUA!»…«M-M-Ma…?...!!!...
          …m-ma se io riferisco a Juliet in quale stazione lui stasera parte lei lo raggiungerààà! E si abbracceranno facendo scolare fiumi di lacrime mentre a me sulla mia bella testina spunteranno due…corpi estranei e alquanto rigidi, lenti, inizialmente tozzi poi sempre più grandi, più grandi, metteranno rami, ci balleranno gli uccellini, ci faranno acrobazie le scimmie, saranno l’inizio di un’autentica nuova riserva ecologica…!!»…«Uhm! Uhmuhmuhmuhm!»…«…e io non ci troverei NIENTE DA RIDERE!»…«Rido di te: alla tua immagine!»…«Gusp?!»…«Pfff…! Sei un irrimediabile cornuto, sai farebbe sbellicare se non fosse incredibilmente vera: sei proprio…negato per tenerti stretta la persona che ti piace, hai bisogno che qualcuno ti faccia tutto!»…«SENTI UN PO’ CHI PARLA! Brutto zitellone, a te risulta di avere forse qualcuno, per casooo? No, perché…io…! Uhmmm? Da che mondo è mondo, non…
          …!!!...mi ricordo di te FIDANZATO, CONIUGATO, SPOSATO, ACCOPPIATO, insomma, tutte queste cose che si fanno tra un uomo e una donna, o-o per lo meno che si fanno in due poi apriamo le nostre menti, non livelliamoci a queste banali questioni di sessi…!!»…accennò Emilio con un guizzo di malignità nella coda dell’occhio, percepita la quale Federico si irrigidì non poco…
          …e buttò lì brusco «Se la cosa ti interessa fa come dico io! Poi non lo so, sono cavoli tuoi, io me ne infischio!»…«Fedino! Mmm…ma che hai…? Tutt’un tratto ti sei arrabbiato, eri di buon umore…!»…«Mmm, non mi sono arrabbiato, Emilio!»…«Sì! Sì, ti sei molto, molto inquietato e anche molto offeso, sai?! Ti sei offeso perché ti ho dato del ric-…!...
          …d-del ric-insoooma, ci siamo capiti!»…sottolineando il tutto con eloquente gesto che aveva come nucleo espressivo l’orecchio, Federico sfuggì con sguardo indignato ma Emilio sottolineò «Ma in realtà sei tu che l’hai presa per te stesso, io mi riferivo, mi riferivooo, così, in generale, a tutta questa gentaglia che ha la pretesa di essere pure considerata quando non fa che una cosa e cioè insudiciare il costume, mandare allo sperpero tutta…tuttaaa…la restante moralità del nostro contesto sociale! Oh, insomma è veramente una vergogna: viviamo in una società di gente che accampa diritti quando non ha la benché minima idea di cosa sia la decenza, non si può più dormire un capperi di sonno tranquillo che: eee…tua moglie che ti tradisce! Eee…non lo sai se lo fa con uno dell’altro sesso oppure del suo stesso sesso: mmm…come la prenderei? Questa è interessante, preferisco Murrow o se dovessi scegliere sarebbe più estetico che a Juliet piacesse una ragazza come lei? Oooooh…! Questo è un gran quesito, Fedino aiutami: cos’è meglio? Io come potrei sentirmi meno…meno oltraggiato, ferito nell’onore? Se le piace un ragazzo come di fatto accade oppure se si innamorasse di una del suo stesso sesso? Eh?!»…ma Federico gli puntò contro occhi feroci ed ironici oltremodo…e facendosi col volto sempre più vicino a lui scandì «BEH…!...
          …per il momento…al di là dei suoi sogni segreti e proibiti…!!!...»…«O-Oooooh…!»…«Il matrimonio della cara Juliet non è proprio L’ESATTO ESEMPIO…!!!...
          …dell’unione…
          …ETEROSESSUALE…!»…«AHHH!!! Che intendi direee???...come ti permetti?!...
          …io non sono un ricchione! Capito?! Capito-capito questo è un insulto, io non sono un ricchione, quelli sono tutta gentaglia, io li odio e li detesto con tutto il mio cuore se ne avessi uno sotto i piedi lo calpesterei, così!! A-Acc, ecco ne farei polpette perché io sono un ragazzo per bene! Sììì! Sono un bravo bambino oneeeeeesto e per bene! E NON SOPPORTO la corruzione dei costumi sì sì questo conoscendomi dovresti saperlo, io non sopporto minimamente chi porta fango in giro nei rami più…ahhh! Pregiati dell’alta società, quel Murrow sta primo in classifica non sarà ricchione né un ragazzo di strada che si struscia in giro come si pensava, però resta pur sempre un avanzo di galera! Insomma…lui e tutti quelli della sua razza sono quanto di più odioso e detestabile possibile, ed io, Fedino, sappi che attorno alla mia stretta cerchia per lo meno desidero fare pulizia etnica, sì! Sì perché credimi, credi io…!...io non intendo vivere nella sporcizia: a me…piacciono le cose laccate e lustrate, di tutta questa gente sporca e pidocchiosa il mondo ne è già fin troppo pieno, e ora sai che faccio? Sai cosa vado a fare? Vado a fare esattamente quello che mi hai detto tu sì esattamente ciò che mi hai consigliato vado a dire a Juliet la questione della stazione un po’ perché sebbene non conosca nemmeno io proprio bene-bene la molla che mi muove nel darti ascolto, Fedino-Fedino, voglio fidarmi di te e credere che davvero questa storia contrariamente alle apparenze li faccia litigare una volta-E PER SEMPRE…! Uhm?! Ma soprattutto, quel che…più mi spinge: è che ora mi hai messo la preoccupazione! Adesso vedi come sei fatto? Io sono tranquillo e tu mi agiti: ora mi hai messo il grillo per la testa che Juliet sia lesbica per cui io non posso far altro che andare ad appurare se abbocca alla cosa che c’è un uomo sbavante che la attende alla stazione! Poiché in caso contrario io non so cosa debbo pensare di mia moglie, eh! Tiii…ti premetto che non ho affatto idea di cosa debba pensare! Ah, dove andremo a finire! Mi chiedo io poveri noi dove-andremo-a finire! Ahhh, non è possibile questa società: è un mondo invivibile, come si fa ad andare avanti?»…e su questo elevato quesito se ne andò richiudendo la porta…
          …mentre Federico restò solo a riflettere…«Mmm…!...
          …”pulizia…
          …etnica”, questo è interessante! Ahhhhhhhhhhhhh…!»…giocherellando con un pupazzetto sulla scrivania «Emilio, Emilio…
           …non c’è che dire, era proprio come avevo previsto: ti…lamenti tanto del fatto che io non ti voglio bene ma tu me ne vuoi ancor meno. Mi detesti semplicemente!...
          …”non vuoi vivere con certa gente accanto”, uhm…!...ti capisco. Ti capisco tanto bene, sai…?...
          …ma non ti preoccupare, io che sono una persona discreta è so quando è il momento di…
          …DETERMINATE…DOVEROSE SEPARAZIONI…!!!...
          …
          …farò in modo che questo problema…tu, nella vita…
          …non lo debba…mai neanche da lontano avvistare! Uhm! Uhmuhmuhmahahahahahahahaha!!! Ahahah!!!»…
          …prendendo lentamente un martello nelle vicinanze…
          …!!! E colpendo a morte quel pupazzo, rendendolo nient’altro che pezzi…

          …Juliet nel frattempo sedeva sul divano, guardava l’orologio e minuto dopo minuto cresceva la sua angoscia, non riusciva a star quieta, ed i suoi respiri erano estremi, e tirati «…ahhh…!...»…guardava verso l’alto, sfiorandosi il cuore e stringendo gli occhi, per poi riaprirli «Nigel…
          …Nigel, e così te ne andrai: te ne andrai per sempre?...!! Oh…!!...
          …no, Nigel! Io non…
          …non…!!...»…
          …ma proprio in quel momento «AH! AHAHAHAHAHAAAAHHH!!!»…la risata di Emilio prorompeva nel salone, e la ragazza sobbalzò, ma non si volse a guardarlo…mentre lui strillava a voce più alta che poteva «Come sono FELIIIIIIIICE! Come sono FELIIIIIIIIIIIICE! Sono il ritratto della gioia! Adesso mi metto a saltare e a raccogliere fiori per i prati! Ahahah!!! Ahhhhhhhhhhh, che bello, splende il sole e il cielo è bluuuu! Ohhh, come è bello il mondo quando gli scarafaggi decidono di lasciare la casa che hanno così spietatamente colonizzato!!! Ahahah! Wooooooow, come sono felice PARTE NIGEL MURROW!! Mi avete sentito?! Pareti, soffitto, mobili, soprammobili, DOVETE UDIRMI TUTTI! Io sono un uomo FE-LI-CE! Sono felice perché sto riacquistando onore e stabilità psichica! NIGEL MURROW PARTE-A TUTTE LE UNITA’-NIGEL MURROW PARTE!!»…«Ahhh!!»…Juliet avvertì un brivido agghiacciante e si portò la mano al petto, mentre Emilio «Segnale-segnale radio! NIGEL MURROW…oggi alle sei del pomeriggio monterà su di un treno e allora arrivederci è stato bello! Ahahah!! Mi avete sentito: se c’è un compagno sordo accanto a voi avvertitelo perché oggi tutti dovete essere partecipi della MIA felicità: NIGEL MURROW PARTE-PRENDE IL TRENO DALLA STAZIONE NORD!!!»…
          ”…!!!...”…Juliet spalancò gli occhi…
          …ed Emilio insisteva «STAZIONE NOOORD! STAZIONE NOOORD! ALLE SEI DEL POMERIGGIO seguirà spettacolo pirotecnico in grande stile per festeggiare la somma gioia cittadina! ACCORRETE, CITTA’ DI BRUME! Il più grosso…CAMION DELL’IMMONDIZIA che si sia mai visto sotto le false spoglie di treno compirà la famosa odissea di super-pulizia tanto promessa dal governo! STAZIONE NOOORD, STAZIONE NORD ALLE SEI DEL POMERIGGIO! Nigel Murrow…ci risparmia la tortura dalla quale non vi è sopravvivenza di dover sopportare per un minuto in più il suo fetore! Fosse stato alle sei e un minuto…e saremmo tutti morti! AH! AHAHAHAHAH!!! Speriamo che i treni partano puntuali almeno ooooggi, ahahahahah!!!»…ridendosela di gusto…
          …mentre Juliet balzava in piedi…e con lo sguardo dilatato di fronte a quella notizia si allontanava in un’altra stanza…
          …Emilio sfoderò un sorriso immensamente soddisfatto «Ah! Ahahahahah…! Creeedo dico credo di essere stato sufficientemente…RISONANTE, uhm? Uhmuhmuhmmm!»

          …

          …quando poco dopo…
          …Juliet lo riferiva a Flavia «L’ho sentito!! Mio marito lo stava gridando…ai quattro venti, esplodeva di gioia!!»…«Ahh!! Dici davvero?!»…esclamò la cameriera in un sobbalzo, e Juliet «Parte questa sera! Ha detto che prende il treno alla Stazione Nord, me lo ricordo benissimo! Stazione Nord…»…«Stazione Nord…Stazione Nord: senti, Juliet! Ti ha detto per caso l’orario? L’ORA, in cui parte?!»…«Alle sei di questo pomeriggio!»…«Sicura?!»…«S-Sì! Sì, mi pare…sì! Sì, ne sono assolutamente sicura! Quello sciocco di Emilio ha detto che prende il treno alle sei di questa sera!»…«Mmm…!...
          …però è un po’ strano, sai, che ti abbia detto proprio quando lui parte…»…notò la ragazza riflettendo un po’ insospettita, ma Juliet «Ma…non lo stava dicendo a me!...
          …lo stava semplicemente gridando, non so come lo sia venuto a sapere! Ma la cosa…lo rende molto felice! Crede che in questo modo io smetta di pensarlo!»…«Lui…sei sicura che non ti abbia vista?»…«A me? No…! Ero…seduta sul divano, lui era…poco dietro di me, ma neanche mi guardava! E poi…Flavia, ti assicuro che non l’avrebbe mai fatto! Non mi avrebbe mai detto dove trovare Nigel!»…«E chi lo sa, magari ti ha dato un orario sbagliato! O…o ti ha parlato di un luogo quando lui va dalla parte diametralmente opposta!»…
          …sicché la ragazza si mise a riflettere, molto seria…
          …ma poi guardò negli occhi l’amica «Io…non credo che lui stesse bleffando!»…«Uhmmm…se lo dici tu.»…«Io penso che sia vero! Emilio…è fatto così, lui non è capace a fare le cose bene! Prima o poi si fa scoprire! Anche prima, quando elaborava piani poi finiva sempre per essere scoperto! Lui non è una persona scaltra, non…è come suo fratello.»…sottolineò cupamente, e Flavia abbassò gli occhi, riferendo un malinconico «…già…»…tanto che Juliet si stupì «…Flavia…? Cosa c’è…? Ho detto…per caso qualcosa che ti ha dato fastidio?»…«…!! Chi, tu?! No, Juliet sei matta, per carità! Sono solo…s-s-èèè…è soltanto cheee…cheee…sto lavorando! Sto facendo girare tutte le rotelle griiiiing affinché partoriscano un’idea! Ma certo, un’idea per te! Per la faccenda di Nigel che oggi va via, lascia la città!»…«SHHH!!!...
          …parla piano: ti prego…!...»…supplicò la giovane «Se scoprono che te l’ho detto…non hai idea di ciò che potrebbe succedere.»…sfuggendo con sguardo appenato, che invece Flavia cercava e scrutava con impegno…
          …ed accennò «Un’altra…di quelle cose che non possono essere svelate, non è forse vero…?»…ma Juliet sospirò poiché in difficoltà, al che Flavia «Va bene! Non fa niente, come non detto! Io…mmm, non nomino niente e nessuno, bocca cucita!»…sorridendole un po’ con quel buffo gesto, e Juliet ricambiò ma solo per qualche attimo perché poi la paura riaffiorò «Flavia, però io…ho molte incertezze in proposito.»…«Come sarebbe?!»…«Sì, è proprio così!! Flavia, io…
          …non posso andarci.»…tanto che la cameriera spalancò gli occhi, e la ragazza confessò «Non posso!! In questo caso lo dico io, e se fosse stata una trappola?! Forse Emilio voleva vedere come reagivo se mi avesse fatto sapere il luogo da cui prendeva il treno!»…«M-Ma se fino a due minuti fa hai detto che non ti ha vista e non si era manco accorto che eri lì!»…«Sì, ma…!!...
           …ora non lo so, non ne sono più sicura. Non lo so, non lo so!! Ahhh…!!...
           …Flavia, devi perdonarmi! Sono intrattabile, lo so che sembro un’isterica!!»…«…ma che dici…sciocchina…»…la ragazza le rivolse una carezza…e le parlò dolcemente «Stai affrontando…il problema più…CORNUTO di tutta la tua vita!»…e gli occhi di Juliet sembravano grati per la comprensione, che si espresse nelle successive parole «Sei costretta…a fingere, ventiquattro ore su ventiquattro. A mentire…a tutti, a reprimere ciò che senti nel cuore. E a…
             …respingere…
             …le persone che ami di più…fingendoti qualcuna che non sei.»…«Ah…!»…Juliet fu stupita, ma Flavia rivelò «Non credere…non pensare: ieri sera ti ho vista, con quelle ragazze. Erano…tue amiche, vero…?...
             …erano venute per te…»…e Juliet abbassò gli occhi…affermando commossa «Le mie…migliori amiche!»…mentre Flavia la carezzava «…ecco. E tu hai dovuto fare tutta quella scena, perché?!...
             …hai dovuto…
             …dire cose che ti faceva orrore sentire nella tua stessa bocca. Eppure l’hai fatto. Sei stata bravissima. Recitazione impeccabile. Quando credo che il personaggio ti fosse alquanto lontano: Juliet, questo vuol dire che dev’esserci qualcosa…
          …di VERAMENTE grave, dietro tutto questo.»…e la ragazza, tra le lacrime, confessò «E’-E’ proprio per questo…che io ho paura! Ho paura ad andare oggi lì, Flavia, e se mi scoprono?! Oh…!!...se mi assento da casa lo capiranno sicuramente!!»…«Quanto a questo non c’è problema.»…«…!!...cosa…?»…restò stupefatta l’altra, e la cameriera si accordò «Beh, ma l’avevamo già detto ieri sera, no?!...
          …ci vado io al posto tuo! Sissignore, oggi ho l’ora libera! Posso…precipitarmi io alla stazione!»…«Ah! Ma…tu, Flavia…!»…«Non preoccuparti, gli dirò che vengo da parte tua: se tu me lo descrivi io lo riconoscerò! Mi dici…com’è lui, di che colore ha i capelli, gli occhi, come sono i suoi familiari…anche perché io sono un pizzico curiosa di sapere a prescindereee!»…«Ah! Ahahaha…!»…come al solito riuscì a farla riemergere con un sorriso dalla tristezza, e le disse «Io…posso parlargli: e spiegargli…
          …
          …spiegargli che tu sei qui e che stai in un mare di guai! Che…ti sei sposata, sì, ma non per questo hai smesso di amarlo! Che…non fai che pensare a lui e che questa, per te…
          …assomiglia…
          …alla prigione, sotterranea…
          …di uno di quei cupi castelli medievali. Sì. E’ questo per te questa casa…
          …e tu di certo non ti ci sei messa per tua volontà. Lui forse potrebbe capire.»…«…
          …Flavia…
          …tu…?...
          …
          …tu faresti davvero questo, per me…?...
          …!!»…domandava la ragazza strabiliata, col cuore in gola…
          …e la cameriera le fece un sorriso consapevole «Juliet, io…sembro un po’ sciocca. Ma in realtà capisco bene come si possa star male.»…Juliet abbassò gli occhi «Ascolta, è…
           …
           …è molto peggiore.»…per poi fissarla «Molto peggiore della prigione di un castello medievale!! Qui è molto peggiore!!»…«Lo so…»…carezzandole di nuovo il viso «Lo so…»…ma poi Juliet sorrise «Però qui…almeno…ci sei tu!»…«Per cui forza e coraggio! Vedrai: Nigel ti crederà!»…«Davvero?!»…chiese la ragazza con un moto improvviso ed inaspettato di entusiasmo «Tu…pensi…
          …che lui potrebbe credermi? Che…potrebbe mai perdonarmi?...!...
          …oooooh…! Dio, a me basterebbe quello! Mi basterebbe sapere che…che mi perdona! Che non è più arrabbiato con me, che non mi odia, Dio mio!! Questa tortura finirebbe, io…!!...io so che potrei sopportare tutto, anche questo matrimonio se almeno lui sapesse che…!!»…«Che anche se sembra assurdo lo stai facendo per lui. Sì. Sì io lo so, Juliet, anche se non me l’hai detto io sento che indirettamente lo stai facendo anche per lui: ti sei sposata per risparmiargli un dolore grande. Sì. Sì lo so, così sembra che gli hai rifilato il peggiore, però io…
          …
          …io capisco…quelle tue amiche…
          …quando dicono che nonostante tutto non credono alla tua sceneggiata. E del resto hanno ragione. Non vi si può credere: tu, Juliet…i tuoi occhi…
          …sono quelli di un angelo. Di una persona meravigliosa…»…«”Una…persona meravigliosa”…»…ripeté Juliet…ripensando forse a vecchi ricordi…
          …dopodiché le sorrise con affetto e gratitudine…e le prese le mani «…!!...Flavia…!!...
          …mi raccomando! Mi raccomando, sta attenta, ti prego!! Non…non farti scoprire da nessuno!!»…«Nooon c’è da temere! Io sono una campionessa in queste coseee! Quando si tratta di azioni furtive non c’è chi possa battermi! Io…
          …vedrai, amica mia: farò un po’ da tramite, sarò il filo che ti congiungerà con Nigel, anche se ora tutto sembra separarvi. Sarò un filo…rosa, come il mio grembiule! E come i petali dei fiori in primavera. Sarò…
          …un filo sottile come quelli che mi si scuciono puntualmente e la signora Nadia si lamenta perché li lascio attaccati ai mobili, come ragnatele!»…«Ahahaha!!»…«Uhmuhm!»…e si strinsero, in quel loro già grande e profondo affetto…

          …(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          …dunque fu presto pomeriggio, e tempo per Nigel di scendere al portone, con la valigia alla mano…
          …per contemplare ancora per una volta quel palazzo…che ora era cosciente di dover lasciare un’altra volta…«Matty!!...
           …vieni, che mettiamo le valige in macchina!!»…«U-Uh?!...
           …arrivo, mamma Sabry!»…ma volle contemplarlo ancora per qualche secondo…
           …per poi…volgersi, seppur con un po’ di sforzo, verso quel futuro che era cosciente di avere scelto…
           …sistemare le valige sul retro dell’auto «Questa la mettiamo…qua!»…«Eheheh! La cucciola…la cucciola si porta tutta la casa dietro…»…«Io? Ma no, stavolta me so’ regolata, ho portato solo l’essenziale.»
          …mentre Barbara, anche lì presente «O’! ‘spetta Sabry, t’aiuto io. Eh…!»…«’n te preoccupare, Ba’!»…«Macchééé! Ohi, guarda che non devi fare sforzi, eh? Fa male al bambino.»…«Ma ‘n so’ sforzi questi.»…«Ehehehe, il cucciolo…!»…faceva eco Stelvio, mentre Thomas…
           …serio e rispettoso, si rivolse «Mi raccomando, Sir Nigel. Abbiate cura di voi. Vi auguro…buona fortuna per il vostro viaggio.»…«…grazie, Thomas. Buona fortuna a voi: godetevi…la vostra felicità. E’ meritata.»…«Oh, ma voi…»…«Ohi!!»…fece Barbara «Anziché farvi tutti questi complimenti medievali, Tommy tu potresti anche darmi una mano, eh? Sto facendo tutto io!»…«Oh, ma…ma devo salutare il mio signore! Capitemi Barbara, io…ho dei doveri!»…«Ecco appunto, tie’ questa!»…«A-Acc! Ahhh, pesa un po’!»…commentò Thomas la borsa affibbiatagli dall’amata, la quale disse «Tanto poi dopo ci salutiamo meglio, perché noi li accompagniamo alla stazione.»…«Io dovrei entrare dentro questa cosa? Lady Barbara, state dicendo sul serio? Io qui dentro?»…e lei, tutta saccentina «Si chiama au-to-mo-bi-le! Uhmuhmuhm, zitto e impara! Uhmuhmuhm!»…
           …e Nigel, senza staccare gli occhi da quella casa da cui si allontanava, montò in auto…(fine-canzone)

          …

          …mentre Juliet si accostava alla finestra del salone di casa Orlandi, e sfiorava il vetro, stringendo gli occhi ed immaginando “Nigel…!!...
          …Nigel, a quest’ora starai partendo! Flavia è uscita da poco…
          …
          …chissà se riuscirà a raggiungerti in tempo. Chissà se la ascolterai!!...
          …oh!...
          …amore mio…amore mio, Dio sa come vorrei accompagnarti! Come vorrei essere con te!! Come mai avrei voluto…
          …separarmi da te che sei tutto, infrangere…quel sogno stupendo che ci legava! Facendolo…è come se avessi ucciso me stessa, ma ciò nonostante…
          …non tutto, in me, è morto…” …sfiorandosi il ventre “Per quanto possa…il mondo, confondere la verità…io so e sarò sempre cosciente del fatto che la vita mi ha dato l’onore immenso di poter accogliere dentro me una creatura…
          …che è tua!! Perché questo bambino è tuo, Nigel! E’ tuo figlio…
          …tuo figlio!! Ed io…sarò la madre…
          …del tuo bambino. Ed è meraviglioso, come le favole stupende ambientate nel tuo tempo. Nella tua era, quel medioevo che porterò sempre nel cuore. I tempi cambiano, le strade si dividono, ma io…”…tracciando dei segni indecifrabili su quel vetro “Resterò sempre la tua dama. L’eterna…innamorata del signore del castello. Colei che deve…riguardarsi. Poiché aspetta un bambino che manterrà quella nobile discendenza. Che sarà il frutto di un meraviglioso amore. Nigel…
          …non importa che ora mi circondino le mura di una casa che per me è come una prigione! Un luogo che è e sarà sempre estraneo come lo sarà questo anello, che porto al dito! Per me non significa niente…
          …io sono la tua sposa. Sempre resterò la tua sposa!! Finché sarò in vita, Nigel…
          …io sarò tua moglie. E ti aspetterò, anche se tu non aspetterai me. Anche se…” …versando una lacrima rassegnata “…andrai incontro al tuo destino. Forse…amerai una ragazza che potrà farti felice. Ed io te lo auguro, ti auguro di andare avanti ed amare ancora!!!...
          …te lo auguro…”  …piegandosi su se stessa “Te lo auguro, amore, perché io…!! Io voglio che tu sia felice!! Non voglio che tu possa sempre restar legato al mio ricordo, che è oscuro, triste…
          …tu devi andare avanti, meriti di andare avanti, e anche se un giorno…!...
          …un giorno…
          …avrai degli altri figli, io…”  …toccandosi là, dove la creatura nasceva “Pregherò sempre…affinché un giorno possiate incontrarvi ed amarvi. Voi siete legati…avete lo stesso sangue. Ed io…nonostante ogni dolore che su di me si sta abbattendo, sono orgogliosa…orgogliosa e felice di aver ricevuto dalla vita questa grazia. Io…
          …ti auguro buon viaggio e resto ad aspettarti. Aspettarti sempre…fino alla morte e anche oltre. Il mio unico dovere è quello di…
          …aspettarti. Anche se un giorno amerai un'altra…
          …e quando lei ti aspetterà anche tu attenderai di vederla, con…
          …trepidazione e proverai gioia nello scorgere in lontananza il suo sguardo innamorato…”  …sussurrò dentro sé, mentre la voce le si affievoliva in quello che sembrava una specie di morbo, lento ed inesorabile, che le consumava l’anima…

          …

          …quando alla stazione «…Nigel…!!»…
          …proprio mentre lui stava salendo sul treno Vanessa lo raggiunse «Ah! Ahhh, perdonami, forse sono arrivata in ritardo! Mi hai aspettata per molto tempo?!»…si premurava di sapere, ma lui, piacevolmente sorpreso, le sorrise «Uh? No…
         …sono contento che tu sia venuta.»…«Nigel, io ci tengo che tu sappia che non ti abbandonerò mai col pensiero! Mai, neanche un secondo: viaggerò con te. Ah, se solo potessi montare anch’io su questo treno…!...
         …lo farei, puoi starne certo.»…
         …e lui le sfiorava la mano, guardandola con gratitudine e affetto…

         …poco distanti, c’erano Sabrina con Barbara e Thomas…
         …quest’ultimo chiedeva «Amore mio, cos’hai, sul tuo viso non scorgo il sorriso di sempre, perché?»…«Uhmf! Ma io non ho niente…!»…«Sei addolorata poiché i tuoi familiari partono per un lungo viaggio?»…«Suuu, dai Ba’. ‘n devi esse triste. Mo’ c’hai Thomas!»…e la sorella, visibilmente commossa «S-Sì, lo so, però…!!...
          …
          …però mi commuove tutto questo!!»…e Thomas spiegò «…dovete capire: Sir Murrow ha molti impegni, e doveri, lui è un cavaliere. Un uomo come lui è spesso chiamato a viaggiare…le donne debbono attenderlo e confidare in lui, poiché tornerà.»…«Ecco brava, stallo a sentire! Un po’ di…sana saggezza medievale.»…osservava Sabrina, e Barbara «Uhmf! Però…»…ponendo una mano sul ventre della sorella «Sai, mi fa strano che partite: mi sembra…come se…
          …se si rompesse il sodalizio. La…la nostra tipica unione, il fatto de affronta’ sempre tutte le cose assieme, come una grande famiglia! E mo’ voi che partite…!»…«Ma dai Ba’, ragiona devi capire: noi lo facciamo proprio per questo. Per…riunire una famiglia: Saverio ed Erminia hanno bisogno di qualcuno che vada alla ricerca del loro bambino, te rendi conto ‘n ave’ più notizie da quando è nato?»…«Sì, lo so, però…!»…«Lady Barbara, vi prego: fatevene una ragione, è doveroso che si ripari a questa grossa ingiustizia consumatasi molti anni fa.»…«Sì sì Tommy lo so guarda non credere io…io vado pazza per la tua saggezza medievale, guarda…guarda io ti giuro, ti prometto che quando siamo a casa mi metto seduta e tu mi educhi a dovere proprio come fossi una dama del tuo tempo, ok?»…«A-Ah…non dite queste cose, vi prego. Questo…cavaliere potrebbe sentirsi molto in imbarazzo, e poi ora noi siamo qui, davanti a vostra sorella…!»…ma Sabrina stemperò «’n te preoccupa’, Thomas! Qua…io so’ tranquilla!»…e Barbara «Però! Però almeno per un momento finché non sono ancora partiti fammi piangere e fammi dire che…che…!!»…lanciandosi al collo di Sabrina «Oh, Sabrina!! Mi mancherete tanto!! Come faccio senza di voi?! Già…già Lory se n’è andata, poi Billy…combinato così! Ora partite anche tu, e Nigel…!! Io mi sentirò morire di solitudine!!»…ma Sabrina faceva «Dai, dai!!! Che ce scriviamo col computer!!!...ce scriviamo!!!»…mentre Thomas restava alquanto dubbioso «Con…cosa???»…
          …e Barbara non riusciva a trattenere le lacrime, tanto che Sabrina «…uhmf! Aho’…!...
          …‘mvedi che stronza che sei. Io…io avevo giurato che ‘n avrei pianto e invece mo’…per colpa tua…
          …me stai a fa’ piange pure a me.»…«Uhmf! Sigh! Abbi cura del tuo bambino, Sabri’!»…«E te…te abbi cura de Thomas. E di Billy. E de Stellina!! De Stellina, mi raccomando!! Stellina amore mio fa che non mi dimentichi, eh! Tu parlale di me, falle vedere le mie foto, dille che sto in viaggio ma mi raccomando ‘n faje crede che ‘n torno più, se se mette in testa idee strane tu convincila assolutamente che io ritorno, ritorno da lei che è il mio amore più dolce e più grande! Intesi?»…«Uhmf! Uhm uhm…!»…cercò di farsi forza Barbara, e Sabrina chiese conferma «Oooo’! Intesi?! ‘n sorriso!»…«Lady Barbara…vi prego: accontentate vostra sorella, ve lo sta chiedendo col cuore.»…al che Barbara si sforzò a sorridere tra le lacrime…
          …e soffiò un bacio «In bocca al lupo…»…e Sabrina ammise con determinazione «Crepi!»…al che le si accostò subito Stelvio «Eheheh! Ci penso io, a questa cucciola! E’ in mani sicure…!»…abbracciandosela allegramente…

          …«Snaky ma…toglimi una curiosità! Ma quel signore lì alla biglietteria come si è permesso di mancarmi di rispetto?! E di dirmi…”signora scusi guardi che lei non può passare avanti” ma come gli è saltato in testa di pensare che io lo stessi facendo? Ma…certo che la gente ha proprio le sue…stranezze, eh!»…«Eheh! Ma se permetti, Cettina, tu sgomitavi manco fossi…un…un buttafuori di un pub di quart’ordine, e strillavi, strillavi con quella voce assordante che ti ritrovi “il biglietto, il bigliettoooo”!!!»…«Eh ma il treno partiva poi! Lì la fila non camminava più! Oh io comunque mi sono stufata, eh, della maleducazione della gente! Quel tipo neanche fossi stata…sua sorella mi fa “signora guardi che lei non può passare avanti”! Ma che cafone! Io quasi quasi ritornerei indietro e lascerei questi due biglietti che ho acquistato con sopra scritto a penna “Lei è un grande incivile”…!!»…«Ehehe, sì brava, brava torna indietro così almeno io ho la scusa che mia moglie me la sono persa alla stazione e non ti debbo portare dietro. Su. Suuu, cammina, che sei pure bella approfittatrice: le valige PESANTISSIME che hai fatto con MEZZA CASA DENTRO chi le deve portare?! Eh?! CHI?! Quella che le ha fatte? Ma manco per niente! Il sottoscritto!! Il sottoscritto…pure che è vecchio e malato! Oggi la milza mi fa di un male…»…«Ah ma poi…ptsss, Snaky scusami ma poi…quel signore che ci siamo trovati in casa l’altra volta…»…«Ah…ahhhh! Che dolore! Acc-aspetta un attimo…ma chi, Thomas?»…«Sì, insomma: quel signore…
          …ma lui…e Barbara sono fidanzati? No, perché li vedo abbracciati…!»…«Loro due? Eh, sì: sono innamorati e si vogliono tanto bene, come noi, quindi forse lui sogna in segreto un viaggio a Parigi per fiondarla di sotto dalla Torre Eiffel, chi può dirlo?»…«Che poi scusami fammi dire lui è rozzo!!!»…«Eheh! E perché, quando mai? A te…se uno ti sta a sentire sono tutti zotici, zappaterra!»…«Eh, ma che non lo vedi? Che ride tutto così congestionato, tutto rosso come un contadino!!!»…«Pfff, ahhh! Ma smettila. Piantala, piuttosto…toh! Renditi utile e prendi questa!»…«M-Ma io…!»…«Fooorza, invece che criticare gli altri, anziché pensare a trovare il pel nell’uovo che qui, tuo marito…uuuuuuffffh, tuo marito vedi se non ci rimette la pelle alla stazione! Aaaaaacch…!»…«Io…intanto vado a vedere…se si può prendere posto: mamma mia mi fa un po’ impressione qui a quest’ora comincia a ribollire di cafoni…! Eh!...
          …e non si può prendere il treno, quando è sera! Qui…qui è pieno di gente che ti si rivolge in un modo veramente incivile: io non so come tu fai a viaggiare tanto, Snaky…!»…ma intanto lui, che si era seduto su di una panca per recuperare un po’ di fiato, guardò il cielo della sera e abbandonò lungo di esso un grido supplichevole «…ooodDDD…DDDIO NOOOOOOO!!! Tutto un viaggio cosìììììììììììììììììììììììììììììììììììì…! Ahhhhhh, meglio morire!»…

          …«Ahaha! Forse devo andare ad aiutare mio padre e sua…moglie, con i bagagli!»…raccontava Nigel a Vanessa dipingendoli con un velo di scherzo che lei coglieva appieno «Uhmuhmuhm! Quel signore così simpatico è tuo padre?»…«Oh? Sì…»…«E l’altra signora è sua moglie? E’…molto particolare, hai sentito che voce squillante? Lei non è di qua, vero…?»…«Oh? No, lei è…francese.»…«Uhm, si vede…è molto distinta.»…«Già…»…«Uhmuhm…la tua famiglia deve includere persone…così piacevoli, sarei tanto contenta, un giorno, di poterli conoscere tutti. Loro…
          …sono quelli che compongono il tuo mondo. Ed io vorrei…»…prendendogli le mani «…essere parte…del tuo mondo, Nigel.»…mentre lui la guardava con assorta intensità…

          …«Auhf! Uch! Ahf! Ouuuuuuhhhh! Aufh, auhf!»…mentre Flavia correva a perdifiato, fino a sentirsi stremata e a piegarsi su se stessa «Finalmente sono arrivata alla stazione! Achhhhhhhhh! Respiro ancora! Meno male! Anche se per poco! Sono ancora viva!»…estraendo dalla sua borsa il pupazzo di Biancomiao e guardando avanti a sé…
           …«Speriamo che il treno non si ancora partito: come mi giustifico con Juliet, altrimentiii! Ahhh, quello stramaledetto autobus rotto che ha bloccato di netto tutta la strada! Achhh, ma io mi dico: tutte a me debbono capitare le seccatureee?! Ah, almeno sono ancora tutta intera e questo è l’importante, debbo a tutti i costi parlare con Nigel! Debbo farlo prima che parta! Ahhh!!!»…e si lanciò di nuovo in tutta fretta…

          …«Forza, coraggio giovanotto!!»…Snake esortava suo figlio salendo gli scalini del treno, per poi accostarglisi e mormorare al suo orecchio «Capisco…capisco che il momento è d’oro: tuoi coetanei pagherebbero per la compagnia di una così carina! Però il treno parte, è l’unica creazione al mondo che PER FORTUNA non sta ai desideri e ai capricci delle donne! Forza bello di papi, in marcia, che con lei…ci parli al ritorno e tramite computer durante il viaggio, ok?»…
          …e salì, mentre Vanessa disse con un pizzico di tristezza «…capisco. Mi rendo conto che devi andare. Non ti trattengo.»…«O-Oh, scusa, io…!»…«No no: non far caso a me. E’ solo la tristezza perché ti allontani. La città mi sembrerà vuota. Ma io ti auguro di star bene. Realmente, ti auguro di trovare…
          …quello che cerchi.»…mentre il padre lo chiamava dall’interno del treno «Conquistatoooooooreeee!!!!!!»…ma Vanessa sussurrò «Buon viaggio, Nigel…»…«O-Oh!»…sorprendendolo con un bacio inaspettato…

           …«…!! Quello!! Quello è Nigel, l’ex-ragazzo di Juliet!! E’ inconfondibile, è proprio come in quella foto che mi ha mostrat-ihhh!!!!!!»…Flavia restò col fiato mozzato…
           …quando vide Vanessa baciarlo con amore…
           …«Ohhhhhhhhhh…
           …
           …per tutti…
           …i piumini spennati…
           …MMM! Dopo tuttooo…maaahhh, Flavia, sei proprio una sciocca! Di sicuro quello è un altro che gli assomiglia molto, come puoi pretendere dico di riconoscere qualcuno che hai visto soltanto una volta in foto, è…è assurdo, è statisticamente impossibile che tu lo riconosc-NOOO, E’ PROPRIO LUI, CHE SCIAGURA E’ PROPRIO LUI, CHE STA BACIANDO UN’ALTRA, MA CHE SFORTUNA!!!»…battendo il piede a terra, mentre Biancomiao rimaneva impassibile…

          …Nigel era rimasto stupefatto, ma Vanessa si ritirò subito «Ahh! Perdonami: scusa, ti prego. Era per…portare con me un ricordo. Ora tu sarai lontano per molto tempo ed io…
          …! Perdonami. Scusa, ti prego.»…ma lui «N-No…»…cercava di invitarla a non sentirsi in colpa, nonostante fosse pallido ed emozionato…
           …«Mattyyy! Vieni, dai, che il treno parte!»…lo chiamava Sabrina, sicché Vanessa si decise «Ancora…a presto, allora. Fa buon viaggio.»…«…a presto. Sta bene anche tu…»…disse, e seguendo l’esortazione di suo padre «Coraggio, Nigel!»…«Arrivo!»…salì quei gradini…entrando nel treno…
           …Vanessa si allontanava a passo lento, con sguardo malinconico...confortandosi con la carezza dei petali di un fiore vicino al suo viso, mentre si volgeva a contemplare quel treno…

           …Flavia intanto «Non posso lasciarlo andare! Aaaallora…peeenna, borsa, mi perdo tuttooo! Acc! Uhf! Ce l’ho fatta a richiuderla!»…alludendo alla lampo della borsa nella quale ripose la penna appena sfruttata, poi «Oooooohilllà! Peeerfetto! Adesso sistemo io questa faccenda!»…e si lanciò rapida tra la folla, verso il treno…
           …incrociando e quasi scontrandosi con Vanessa, che si dirigeva a passo leggero nella direzione opposta…
           …Flavia si volse e  «Mmm!! Gr-gr-grnnnn!!!»…senza che l’altra la vide, la apostrofò con un versaccio d’antipatia…
           …dopodiché proseguì avanti…
           …mentre la giovane bionda si volgeva, col suo fiore “Nigel, non importa…non importa quanto tempo starai via. Io sarò qui. Resterò ad aspettarti…”  …mentre gli ultimi passeggeri montavano sul treno “Ed in questi mesi in cui sarai lontano…
           …!!!...
           …ci penserò io…
           …!!!...
           …a fare la guardia al tuo bambino…
           …!!!”…dichiarò dentro sé, riponendo quel fiore tra le mani con ambigua intensità, ed allontanandosi definitivamente…

          …intanto Stelvio era rimasto l’ultimo a non essere ancora salito «Eheheh! Ehehehe…mi lasciano sempre per ultimo!»…mentre Sabrina strillava dal finestrino «Steviucciooooooooooooooo!!! Dai!! Dai, che manchi solo te!»…«Eheh! Eheheh! Aspetta! Aspetta che io…ho ancora tutti questi bagagli…! Mi avete proprio caricato…! Ehehe…!»…e trascinava con fare stanco quelle valige, quasi facendo temere di perdere un treno che gli stava a pochi millimetri di distanza…
           …«Ahhh…!»…però il peso sembrava sopraffarlo, e Sabrina «Vedi che devi fa’ sport!!!»…«Ehehe! Eheheh, è un po’…un po’ tardi per rimedia-»…ma una voce gentile giunse provvidenziale in soccorso dalle imperiosità di Sabrina «Signore, deve salire? Vuole che la aiuti?»…«Eheheh! Eheheh…! Grazie…grazie sai, sei proprio carina…sei proprio un angelo.»…disse lui con fare melenso, mentre Sabrina commentava «’mazzate che sei, o’! Te fai porta’ le valige da ‘na donna! ‘na ragazza!»…«Eheh! Ma…ma l’ha offerto lei, cucciola, di aiutarmi: tu…tu invece te ne stai lì, comoda comoda, a godere delle mie disgrazie…eheheh…e intanto…e intanto non concludi niente…»…
           …ma Flavia, i cui occhi luccicarono di furbizia da dietro i suoi occhiali…guardò la targhetta su di una delle valige alle quali si era accostata «Mmm…ecco qua: “Nigel”! Bene!»…e…
           …senza farsi vedere da Stelvio, che nel frattempo «Ooooohii! Issa! Ohhhhi! Issa!...eh! Ehehehe, sono proprio arrugginito!»…«Daaai, Stelviuccio, ce la puoi fa’! Stel-viuc-cio! Stel-viuc-cio!»…si mise Sabrina a fare il tifo ritmicamente dal finestrino «Eheheh! Ehehehe…mi sento una star dello sport…»…
            …Flavia apriva la chiusura lampo e ci infilava rapida il pupazzo di Biancomiao, sulla fronte del quale aveva applicato…una sorta di “diadema cartaceo”, ovvero una strisciolina circolare con qualcosa scritto a penna «Ecco qua: vola verso la tua nuova casa! Hai un messaggio da recapitare, sono sicura che varrà la pena di spedirti a conoscere il mondo!»…«Ehehe! Ehehehe…che pesano troppo?»…domandò Stelvio…e Flavia «Oh! No no, per carità! Sa io…io faccio palestra quarantotto ore su ventiquattro, sono praticamente allenatis-OOOOHHI!!! WHAAAA, MA QUANTO SONO PESANTIII!!!»…alla giovane venne quasi da piangere…

           …ma poco dopo «I bagagli so’ sistemati?!»…chiese Sabrina all’interno del treno, e Stelvio «Eheheh! Eheheh, fortuna che ogni tanto qualcuno si rende più utile…di questa cucciola, questa…opportunista!»…«Ahah! Ste’ te sei fatto ‘na sfacchinata proprio, ve’?!»…«Eh! Ehehehe, erano un po’ pesanti…»…
           …«E Cettina!! Datti una calmata però, non fai che muoverti, che muoverti!»…«Eh, ma…!! Quelli dei sedili retrostanti non fanno che battermi da dietro! Ma dimmi tu se si può viaggiare in queste condizioni! Fanno…con i piedi così, guarda!»…«E…!! E non lo fare!! Cavolo, guarda!! Sporchi tutti i sedili!!»…battibeccavano moglie e marito, mentre Nigel aveva espressione assorta, su cui era tracciato un lieve sorriso…

           …Flavia si allontanava tra la folla “Anche questa volta ho fatto il mio dovere…
           …ora Dio! Dio, ti prego!! Fa che vada tutto bene! Per Juliet, per tutti loro!!...
           …
           …ti prego! Guida i passi e le azioni del MIO GATTINOOO!!!!!!”…

           …e lo scomparto con i bagagli…fu ben chiuso!...(canzone: Justin Bieber - Down to earth) https://open.spotify.com/track/1tukUvzyT5JYHdHrYFvT7R
           …il treno mosse il suo primo scossone «Eheh!»…Stelvio traballò un po’, e Sabrina esclamò «Sta partendo! Sta part…no, si sta solo riscaldando! Ah no mi sa che sta partendo!»…«Sta partendo, sta partendo…»…ammise Snake, mentre Cetty sussurrava «Ptsss, io adesso a questi quasi quasi glielo dico: eh! E che devo farmi tutto il viaggio così, nooo, io mi rifiuto!»…«Ehhh…eh vabbe’ Cettina fa come ti pare, diglielo, non dirglielo, azzuffatici, fa quello che ti pare basta che mi lasci tranquillo, io voglio…auuuuuuffhhhhhh…! Ahhhh, dormire. Sono stanco!»…«…c’hai sonno, Snake?»…chiese Sabrina, e questi «Ahhhh, più che uno prossimo alla morte, desideroso del sonno eterno.»…«Ah, mo’ partiamo.»…disse lei, la più padrona di sé «Eheheh…la cucciola sul treno. La cucciola che parte, che lascia Brume…»…commentava Stelvio…
           …e Nigel ascoltava tutti questi commenti, e lasciava che si adagiassero come tante carezze attorno al suo corpo e alla sua anima…
           …mentre si affacciava al finestrino, e pensava “Eh già. Con la mia mamma adottiva Sabrina, con Stelvio, con papà, e con sua moglie stiamo…lasciando Brume. Ce ne andiamo. Chissà per quanto. Alla scoperta…
           …dei legami che ancora ignoriamo. Alla ricerca di mio fratello. Lasciamo…
           …questa città.”…mentre il treno iniziava a spostarsi «Guardaaa!!! Parte-parte-parte, adesso parte! Matty!!! Te l’avevi mai visto ‘n treno che partiva?! C’eri mai salito?! Mi sa che…
           …mi sa che no, ve’?»…chiedeva Sabrina…e lui accennava un sorriso di simpatia…«Guarda, adesso vedremo la città che a poco a poco ci si farà più piccola dietro, è ‘na sensazione affascinante. E’ bello se ce pensi, chissà dove ci porta!»…e lui respirò profondamente “…verso il destino”.
            …e poi contemplò quello scenario…mentre Stelvio annunciava «Ehehehe! Eheheh, è proprio partito!»…ed il ragazzino “Già…
            …è partito. Brume, ti allontani. Sei…
            …ad ogni secondo più piccola, città che mi ha accolto, quando sono giunto dal mio tempo. Casa…
            …
            …Stellina, zia Barbara, Thomas…”   …ed il pensiero andò a loro, la prima a girare per casa da sola, i secondi due in automobile, con lei che guidava e parlava e lui che si guardava attorno completamente spaesato e col cuore in gola…
          …”Pierpaola, Billy…”  …pensò poi Nigel…
          …lei di cui ora spuntavano solo gli occhi e l’orecchino dall’equipaggiamento ospedaliero, e parlava a quel ragazzo malato seppur fiducioso con la sua solita, spiccia e positiva determinazione, e lui faceva forza sul suo fisico per risponderle e mantenere presente la sua mente…
          …”Mamma…mamma Erminia…
          …mamma Hermione, Saverio…”  …alla finestra della loro casa, abbracciati…
          …con lei che sussurrava «…fa buon viaggio, piccolo mio…»…
          …e lui “Vi lascio, scusatemi. Mi mancate già, vorrei…tanto che ora ci foste tutti al mio fianco. Vorrei la tua mano, mamma, il tuo abbraccio, Pierpaola, le tue parole, Billy, il tuo sorriso, zia Barbara…
          …
          …ma devo andare. Anch’io debbo andare incontro alla mia vita. E’ finito il tempo della paura, e dei buchi interiori di oscurità. Non che…tutte le voragini si siano colmate. Ma dobbiamo almeno…provarci. Partire…per provarci. Ed è ciò che sto facendo. Spero che…
          …
          …anche se lontani possiate capirmi, e possiate non lasciarmi mai. Ho bisogno della vostra guida, perché sia compiuta la mia ricerca. Addio…
         …arrivederci, Luca…”   …pensò all’amico…

         …che anche era affacciato alla finestra della sua casa, a guardare il prato dissestato ed oltre questo il cielo, con sguardo assorto e le sue bambine al suo fianco «…cHE sERA StrUGGEnTE, pAPI.»…disse Viviana «Ed AnCHE mAliNCONICA.»…«Già! Già cucciole potrebbe ispirare…ispirare un quadro, un qua-un quadro, come quelli che vi piacciono tant-»…«Lucaaaaaaaa!!!»…«Arrivoooo!!!...è la mamma: di nuovo chiede la medicina, devo andare!»…«Lucaaaaa!!!»…«ARRIVO!!! Arriva, l’ambulanza! Ni-no-ni-no! Ni-no-ni-nooo! In arrivo la medicinaaa!»…«Su, bambine, a letto, è ora!»…intanto ordinava la loro nonna dalle super-labbra, e la piccola Sofia «AhHhHh…!»…sospirava, e la sorella la prendeva per mano…«ViVy…aVREi VOGLia Che Ci fOSSE nIGeL, in QUEstO MomENTO. VORRei STARe CON lUi.»…«Ti CapISCO. AnCH’iO, SoFy.»
         …ed il ragazzino “A presto anche a voi, Sofia e Viviana, sono sempre al vostro fianco”…
         …e le piccole si allontanarono «ECCoCI, NONna…»…

         …mentre mille luci da infiniti palazzi si mischiavano agli occhi verdi di Nigel, al calar della sera nello schizzare del treno “Addio, Brume. Questo…forse non sarà un addio, ma solo un arrivederci. Questo forse…
          …non sarà un portale. Ma sembra rispetto ad esso più rapido ed intenso. E la mia destinazione…
          …in un ambiguo paradosso…
          …ancor più distante che se fosse un altro tempo.”   …e intanto Cetty si era decisa «Beh ma insomma vi pare modo io sento continuamente dei piedi contro il mio sedile!! Eh!!»…e Snake, stancamente «…ahhhh…! Ahhh, eccola…! Bene, si è capito, in questo viaggio non si potrà dormire…!»…«Eheheh, la cucciola, la cucciola…al finestrino, come…un’attrice degli anni trenta in una scena malinconica…!»…ma lei si volse «Che so’ brutta? Me stavo a specchia’, che so’…tutta disfatta? La classica donna incinta…a sfascio de se stessa, so’ tanto brutta?»…
           …
           …”Uhm…è tempo che anch’io mi sieda. E a seconda di quanto possa permetterlo la moglie del mio papà, che forse provi a dormire. Però…
           …non pensare, mia Brume. Anche in sogno…
           …io ti carezzerò con lo sguardo. E ti saluterò come meriti per quel che hai rappresentato, e sempre rappresenterai per me.”…e così fece…
            …accomodandosi lentamente «Sei stanco, Matty?»…
            …rivolgendo sguardo verso l’alto, confondendolo tra le luci del treno…
            …tra i cui bagliori che si mescolavano…
            …si ricompose il volto, sorridente e ricolmo d’affetto, di Juliet…
            …lui lo contemplò tra i suoi pensieri…

            …mentre lei per cui la città era invece ferma, scolpita nel tempo ed oltre uno schermo di vetro…immaginava tra quelle lacrime silenziose il fragore di un treno che schizzava via, e pensava di essere lì e viaggiare alla stessa velocità sottoforma di spirito, che però può portare con sé un qualcos’altro di più piccolo, che può tanto assomigliare ad un figlio…(fine-canzone)

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Capitolo 41
*** I frammenti si ricompongono ***


puntataColp          …passò del tempo…

          Un uomo seduto presso una scrivania comunicava «Sembra che…ce l’abbiamo fatta, signorina.»…«Ahh!»…sussultava colei che gli sedeva di fronte «Can’t…believe it.»…«Eheh, e invece dovrà crederci: quella signora che lavorava nel supermercato a Brume e che si era trasferita qui purtroppo è morta anni fa, però aveva una figlia, e il nostro investigatore si è occupato di rintracciarla e contattarla personalmente.»…«Aveva udito della faccenda…?»…spalancò i suoi occhi azzurri confusi tra il fumo di sigaretta, e quell’uomo sorrise «…
          …la madre le aveva parlato. Sa com’è certa gente, vedono uscire ed entrare…individui d’ogni sorta nei luoghi in cui prestano servizio per anni: e la loro mente è come una macchina fotografica, fissa…le scene più salienti ed è probabile che per quella povera donna, che riposi in pace, tale faccenda…avesse rappresentato un momento nel bene o nel male significativo per la sua…collezione di fotogrammi di vita. Del resto come biasimarla. Questa storia del bambino nella busta del supermercato…è particolarmente toccante.»…«…può dirlo forte…»…sussurrò la giovane…
           …«Coraggio, è probabilmente giunta alla tanto sospirata meta della sua ricerca: questa giovane donna, la figlia…della signora del supermercato ha detto al nostro investigatore di aver udito molte volte la descrizione di quella giornata. Ed è sembrata…alquanto stupefatta, colpita nel venire a sapere che qualcuno ha mostrato interesse per quella vecchia storia: vedrà…la vostra conversazione si rivelerà enormemente fruttuosa. Questa persona sembra la prima ad essere impaziente di parlare con lei, signorina Del Ponte.»…
           …e Loredana commentò rapita «…è stata un’idea geniale rivolgermi a voi. Mi avete aiutato così tanto, dopo tutto quel vagabondare…
          …ohi, sei mesi non sono mica niente. Però…
          …si spendono certamente molto volentieri se si sa di offrirli alla causa di un giovane che…
          …sono vent’anni…che non si incontra coi suoi genitori. Non c’è che dire, quanto le misure temporali possono essere…d’impatto in certi discorsi, e riflessioni.»…«…
          …in bocca al lupo: mi auguro che sia giunto il momento.»…«…
          …grazie, dottore. Me lo auguro anch’io…»…mormorava la giovane incantata al pensiero di esserci riuscita…persa nel fumo che le si faceva attorno, in quell’ufficio…

           …mentre fuori esplodeva l’estate calda, ancora una volta, era tornata l’estate, con un sole più che mai acceso ed intenso…
           ...i fiori erano tornati a decorare gli alberi…
           …un gentile venticello a soffiare, e l’azzurro così vivo del cielo a troneggiare sulla vita…

           …così come foto marittime frizzanti e allegre a vivacizzare i display dei computer, come il portatile oltre il quale Sabrina smarriva i suoi occhi malinconici, scorrendo la rotellina del mouse e con questa le immagini, che contemplava con un sorriso ormai rassegnato…
           …quando udì la porta di quella graziosa casa aprirsi «…! Matty! Stelviuccio, che siete tornati?!»…«Eh! Eheheh…!»…rispose quest’ultimo, aggiungendo «Carichi di…novità!»…e Nigel «Sì, mamma Sabry!»…correndole subito incontro, dopodiché restò sorpreso «Oh!...Luca ha scritto di nuovo?»…e lei rispose «Eh? Sì…
           …sì, m’ha mandato le foto del mare sue e della famiglia, guarda qua.»…«Ah…
           …come stanno lui, Sofia e Viviana?»…chiese il ragazzo con partecipazione, e Sabrina «Mah dice che stanno bene infatti guarda qua sembra che più o meno…più meno abbiano ripreso la vita…la vita normale. Pare che se stiano a diverti’. Vedi? Vedi qua, che facce contente che c’hanno.»…«Eh! Ehehehehe…invece purtroppo la mia cucciola ha sempre l’aria un po’ triste, quando arrivano le mail…»…osservò Stelvio, e Sabrina «…no! Io? Perché?»…«Ehhhh…»…fece lui, e Sabrina «No…
           …no, dai. So’ contenta che se stanno a diverti’. Me fa piacere, per loro…
           …Fabrizia…beh, Fabrizia qui dalle foto ‘n pare che stia proprio così male. Vabbe’ sì è sempre ‘n po’…’n po’ più coperta degli altri. Però insomma, dopo tutto, se va al mare forse comunque non sta proprio…malissimo, magari la stanno a cura’ no vabbe’ è meglio, è meglio così, io sono contenta, io sono felice del fatto che comunque Luca…Luca abbia ritrovato l’amore e la gioia di vivere al suo fianco. Io me devo rassegna’. Anzi. Me so’ già rassegnata, ormai so’…quanti so?»…e Nigel rispose prontamente «Sei.»…«Ecco, so’ sei mesi che io comunque ce sto a fa’ l’abitudine. ‘n va male…ahia!! Sss…!»…si era alzata…ma avvertì un dolore improvviso «Mamma Sabry!»…subito Nigel si protese a sorreggerla, ma lei «No no, Matty…’n è niente. ‘n è niente, è il solito. ‘ste…’ste botte improvvise!»…«…torna a sederti. Riposati.»…disse premuroso il ragazzino, ma lei «Eh?...
          …no, vabbe’. So’ stata seduta tutto ‘sto tempo, mo’ è meglio che mi sgranchisco ‘n po’: acc!!»…ma di nuovo «Ah-h!»…Nigel dovette tenerle le mani «Non ti preoccupare, Matty.»…disse lei anche se con un po’ di sforzo, e Stelvio commentò «Eheheh! Eheheh! La cucciola col pancione…»…«Mamma mia quanto me so’ ingrassata…»…ma il giovane le si fece incontro per aiutarla a camminare e le disse «Ehehe! Ma non è che ti sei ingrassata: è il cucciolo…il nostro cucciolo che cresce…!»…«Ahhh…!...’nto pesa ‘sto cucciolo. Però m’è cresciuto il pancione, ve’? Eh?!»…chiedeva con un lampo di improvviso entusiasmo negli occhi, ed un sorriso che le si apriva «Ehhhh!!»…faceva Stelvio visibilmente arrossito, e Sabrina «M’è venuta…’na pancia proprio esorbitante, secondo me comunque ‘n è come la pancia de tutte le donne incinte a ‘sto mese! Eh? Ve’, Ste’? Cioè io ce l’ho più grossa: io c’ho proprio…’n pancione stratosferico. Di solito a ‘sto punto è più piccolo, ve’?»…«Eh! Eheheh! Questa cucciola! Questa cucciola si deve sempre distinguere! Ohi, guai…guai se lei non ha qualcosa in più o di diverso dagli altri, eheheh! Pure in queste circostanze!»…scherzava lui che sembrava così gioioso ed emozionato, e Sabrina «No, ma…veramente! Cioè io so’ più grossa de ‘na donna incinta normale al punto in cui mi trovo io! Io…io c’ho ‘n pancione che è pazzesco, ve’? No, è vero…è vero Matty? Io so’…grossissima, te l’avevi mai…l’avevi mai vista incinta ‘na donna al tempo tuo, nel medioevo?!»…«I-Io…!»…lui arrossì un po’, e Stelvio «Eheheh! Era…grossa come la cucciola?»…«Te l’avevi vista mai ‘na donna incinta così, dico…’na donna incinta medievale era più grossa o meno grossa di me al settimo mese? Eh?...
          …era più grossa o meno grossa? Era meno grossa, io so’…grossissima, me so’ proprio sfasciata tutta!»…commentava di sé, riuscendo poi a trovare lo slancio per camminare da sola «Però…però comunque vabbe’ in fondo pure che so’ grossa così riesco…lo stesso a cammina’, a fa’ le cose, ce stanno certe donne che in gravidanza se piazzano proprio de peso sulla portrona e ‘n se rialzano più, io almeno…almeno ‘n faccio così, io…io me tengo in forma, ‘n sopporto de stamme ferma.»…era la sua osservazione sullo stato che la riguardava in quel momento, ed i suoi cari se la guardavano col sorriso sulle labbra «Eheheheh! Non basta un bambino che le cresce dentro…per fermare la nostra cucciola, ahaha!»…«Ma io? Io rompo le scatole? No, diteme la verità, so’ lagnosa, so’ diventata…scassacazzi da quanno m’è cresciuto il pancione, ve’? C’ho…le voje, so’ piena de voje e rompo il cazzo, ve’? Ce vo’…da sopportarme a me, me sa!»…«Eheheh! Un giorno ti buttiamo dalla finestra…!»…scherzò Stelvio, e lei allegramente «Ma dai!!!»…e Nigel «Sì un giorno…elaboriamo un piano per liberarci di te.»…«Matty ma che te sei alleato co’ Stelvio? O’, amvedi però, vedi come siete stronzi!! Perché voi, voi c’avete sempre questa complicità fra uomini, è, è…è ‘na cosa che se forma puntualmente, uomo co’ uomo!!»…«Eheh!»…e rise un po’ con i due presenti, mentre la porta si apriva introducendo due nuove voci «…la fai scappare la gente, se reagisci in quel modo.»…diceva lui, ma lei si sovrapponeva più squillante e perentoria «No ma è il minimo che avessi potuto fare!!! Ma sai che ti dico? Quello è proprio un gran maleducato!!!»…scandito a dovere «Ecco! Tanto per cambiare: incivili, maleducati, ma Cetty ma non sei proprio portata per vivere nel mondo!»…«Ma lo sai cosa si è permesso di dirmi??? Io stavo…semplicemente osservando la merce di quel negozio quello mi scambia per la commessa e mi fa “no perché la signora tiene banco” ma scusami ma che avrà voluto dire??? Eh! Io mi sono offesa ma cosa vuole dire col fatto “la signora tiene banco”, ma che sono cose da dirsi???»…«Maaah, ci sarà stato un equivoco!»…«No è che quello è proprio un GRANDISSIMO INCIVILE! E gliel’ho detto, sai? Gliel’ho proprio detto in faccia!!»…«Ahhh, gliel’hai detto, gliel’hai detto. Brava, così siamo tutti contenti…EHI!!!»…Snake salutò allegramente i presenti, e Nigel fu contento di rivederlo «Ciao, papà! Bentornata, Cetty.»…«Un po’ indispettita…ma sono tornata!»…replicò lei con un sorriso furbetto e vispo «Tornata sì però indispettita quel poco CHE NON GUASTA…! Uhmuhmuhm!»…Stelvio «Eheheh! Eheheheh, qualche incidente di percorso…?»…e Snake «Incidente? Incidenti-no, ma è Cettina!»…«Ma quello mi viene a dire “la signora tiene banco” beh scusa io un po’ mi sono offesa, ma che avrà voluto dire???!»…al che Snake «Vi spiego-v-vi spiego, no state a sentire! State a sentire che è interessante!»…«’mazza o’! Però l’hanno fatta…incazza’ di brutto!»…commentò Sabrina…il cui pancione a dire il vero era effettivamente da annoverare tra i più apprezzabili nel suo stato, mentre Snake spiegava «E’ che io mi ero andato ad informare su quei pullman che dobbiamo prendere come d’accordo, no? Orari di partenza, biglietti eccetera eccetera e questa signora!!! Questa SIGNORA purtroppo che io ho fatto tale perché IO me la sono sposata!!! EH!!!»…«Vi racconto, vi racconto io! Dovete sapere che io mi ero fermata in un così bel negozio di porcellane che appena ho visto ho detto ma che bellooo…! Io quasi quasi entro!»…«Eh! E infatti sei entrata!»…«Sììì, sono entrata! Solo che il negozio era disposto in modo…un pochino illogico, a mio parere, e…involontariamente sono passata dietro al bancone, anche perché ho visto merce esposta da quelle parti!»…«Ma non hai letto il cartello?! Ehhh, Santa Lucia recupera gli occhi ciecati di Cettina! Ma scusa c’era scritto “Non procedere oltre”!»…«Eh ma stava nascosto dietro!! Io scusa non l’ho visto!»…«Eh! Perché tu quando poi hai la testa altrove…!»…«Io ero…del tutto rapita da questi oggetti così belli e siccome…!»…con lo sguardo che le si tingeva di quel caratteristico guizzo di brio un po’ birichino, ed il tono le si abbassava per creare la giusta atmosfera «Siccome non avevo letto da nessuna parte che gli oggetti non si potevano toccare…»…«Che poi c’era scritto anche quello!»…«…io mi sono permessa di prenderli, di adagiarli sul bancone eh sì perché poi se io non lo faccio, sono talmente tutti oggetti così carini che poi, io mi dimentico quale avevo scelto da comprare, e lo confondo con qualche altro!»…«Eh! Ehehe, e poi il maritino apre il portafoglio e che fa? Li paga entrambi, ovvio!»…«Ma-ma pensate: io avevo visto…alcuni così belli che erano…tipo delle barchette: che cos’erano, Snaky?»…«Eeeeeh?! Barchetteee?! Barchet-ma tu sei allucinata, Cettina: dammi retta! Tu sei un’ubriacona! Sei un’alcolizzata! Sì sì io lo grido in pubblica piazza: mia moglie è alcolizzataaa!...tracanni litri di vino e poi confondi lucciole per lanterne, su dai Cettina…! Dai, vattene dai tuoi soprammobili, che qui dobbiamo parlare di cose serie, su!»…ma lei come non sentisse «Ptsss! Ma io vi devo ancora raccontare il pezzo più importante: ero lì con tutti questi oggetti e…e passa un signore!»…«Che credeva tu fossi matta!»…«Ma…dovevate vedere il modo in cui mi ha additato!!»…«Eh certo!! Stavi in zona non autorizzata!! Avevi…avevi spostato mezzo negozio! Eh è chiaro che poi, la gente…la gente si chiede “perché quella matta francese sì e io no, per esempio?”, eh!»…«Sì perché doveva essere qualcuno che era stato ripreso per aver girato e toccato troppo, e fa “ma tanto…la signora lì…tiene banco” eh beh io mi sono un po’ irritata e ho detto ma scusi eh lei chi è chi la conosce ma come si permette di dire così “la signora tiene banco” ma quella che terrà banco sarà sua moglie!! Sua madre!! Sua sorella ma non di certo la sottoscritta! Mi sono irritata! Sì! Mi sono ALQUANTO irritata tanto che ho preso, me ne sono andata sbattendo la porta e NON HO NEANCHE RIMESSO A POSTO LE COSE! Così! Per dispetto, ben gli sta a tutti quelli che erano presenti, se li rimettevano a posto da soli tanto io non ho rotto niente così poi se rompono loro pagano loro e i cocci gli appartengono! Uhm! Che gusto avrei nel vedere la scena! CHE GUSTO AVREI…! E detto questo vado a distendermi un po’ in salone però prima sapete mi metto una cosa sopra perché io sinceramente sento freddo ma fa freddino, fuori! Non lo so, io…per essere estate sento un po’ freddo!»…al che i quattro spalancarono un po’ occhi e bocca, e Sabrina commentò «Freddo?!?! ‘mazza, Cetti’ se schiatta de callo!!»…«Mah, non lo so io…io da quando sono uscita ho sentito una certa arietta fresca è vero, Snaky? Ma fa freddo, per essere agosto!»…ma Snake era impegnato a ribadire attraverso i gesti che sua moglie era appassionata di alcol giusto un po’ in eccesso…tanto che a spezzare il tutto ci fu una più che appropriata risatina di Stelvio «Eheheh! Eheheheh!»…al che Snake «Ahhh, va bene, va bene! Bando alle ciance siamo usciti ci siamo pure indispettiti al negozio ci siamo infreddolit-infreddoliti tu intanto Cettina vai, vai bella, vai, vai a…riscaldarti magari mori soffocata meno male resto vedovo vai, vaaai…!»…«Sì sì, vado! Ciao a tuuuuuutttiiiii!»…«Ciao, Cetti’! A dopo!»…salutò Sabrina, e Cetty si congedò…
          …mentre Snake «AHHHHHH!!! AUHF, MENO MALE, NON MI SEMBRA VERO!»…«Ahahah! Mi sembri un po’ stanco, papà!»…«EH?! E VORREI VEDERE TE, quella è da stamattina che mi fa la storia del freddo e niente, si ripete la condanna di tutti i mesi d’agosto che Dio ha fatto!»…«Ma che? Davvero? Tutte le estati è così?»…domandava Sabrina, e Snake «Anche peggio, Dio mio, quella più fa caldo e più lei sente freddo tanto che tutti additano il sottoscritto dice “ecco quello che arriva con la moglie bacata di cervello”, ma va bene! Ora…ora per qualche sacro e intoccabile istante facciamo conto che lei non esista! Facciamo conto…che sia morta in un incidente d’auto, un…PROVVIDENZIALE incidente d’auto oggi è uscita e una macchina l’ha acciaccata, paradiso santo! Ohhh, parliamo di cose serie! Ce n’è uno di pullman che parte alle quattro e mezza del pomeriggio, io mi sono premurato di acquistare un biglietto superando anche l’ostacolo-Cetty per cui possiamo permetterci di arraffarlo oggi stesso, se qui qualcuno…non ha altro di meglio da fare!»…«Rega’! Voi che ne dite?»…domandò Sabrina, e Nigel rispose «Per me va bene…!»…«Eheheh! Eheheh! Io vado dovunque mi porta la mia cucciola…»…«A te non è che fa male, Sabrina? Per il bambino?»…domandò Snake «A me? No vabbe’ ma tanto è breve il tragitto, no?»…«Sì sì, sta qui vicino.»…replicò Snake, al che Sabrina domandò «Ma senti piuttosto, ma ne vale la pena? O’, Stelviu’! Ma senti ‘n po’, te poi c’hai parlato co’…co’ quelli là?»…«Ci siamo stati stamattina!»…ribadì Nigel, e Sabrina «Eh beh che v’hanno detto?!»…«Ehehe, eheheh, no beh…pare che…
           …beh, diciamo…se...se uno dovesse dire quello che ci hanno detto…»…iniziò Stelvio con fare minimizzante, e Sabrina «Niente, ‘n pratica! Vuoto assoluto, ‘n artro buco nell’acqua, come tutti i precedenti, ve’?!»…«Eh, ehhhh…no, beh…sì, cioè…dipende da come vedi le angolazioni.»…«…’n vanno detto ‘n cazzo manco stavolta, in pratica. Ve’? Porrrco cane…! Anzi, no: a me i cani me piacciono, pora Stellina amore smack quanto mi manchi, porco…porca MIGNOTTA, va! Quelle invece vanno molto peggio, so’ mejo i cani!»…ma Stelvio «Eheheh! Eheheh, no in pratica…quello che…che hanno visto, che non hanno visto, c’è…
          …c’è quel…quel signore, il…il fratello di quella signora che aveva pure partorito lo…lo stesso giorno, no…?»…e Sabrina si volse appena, piuttosto sfiduciata e scettica «Eh beh? Sì?»…«Eh, quello, quello insomma che si diceva…che…che non è che ci stava tanto con la testa, all’epoca, no…?»…«…eh, sì. Quello che…in pratica dice-se diceva che c’aveva ‘na sorta de disturbo mentale. Eh, beh?! Mo’ sta bene? Ha visto qualcosa?»…«Eh! Ehhh, no pare che…
          …pare che avesse visto, c’era…c’era questo fatto, che lui…
          …che lui in pratica…
          …all’epoca…
          …si era…si era fissato che la morte lo veniva a prendere, no? Pensava…
          …che…che lo sarebbe venuto a prelevare proprio presentandosi, dicendo…”piacere io sono la morte lieta di conoscerti vieni con me” in pratica era un tarlo, perché aveva rischiato brutto, la sua ex…l’aveva ferito con la pistola, per poco non lo ammazzava, come lo capisco, queste ex…»…«Doveva essere alquanto stressatello…»…commentò Snake, e Stelvio «Eheheh! Eheheh, come qualcuno di mia stretta conoscenza…!»…Sabrina «Ma questo era matto! Questo stava…proprio fuori, ma mo’ l’hanno curato?!»…«No…aspetta, cucciola: fammi finire il discorso. Se mi interrompi sempre.»…«Eh? Non, no io…non ti interrompo, Stelvio continua!»…«Ecco…»…«Ma in pratica ce può di’ o ‘n ce può di’ qualcosa de utile? Ha…ha avuto qualcosa a che vedere con gli eventi di allora oppure ‘n cazzo?! ‘n ha visto niente, stava a pensa’, a pensa’ alla…morte, ma se può reperire adesso?! Ma sta meglio, oppure s’è ammattito peggio?! Voi siete andati da lui, l’avete sentito?! Ma vaneggia di brutto?!»…al che Snake fece scherzosamente «Aaaaaaaahhhh!!!»…e Stelvio «Ehehe! Ehehe! Era quella…quella che non mi interrompeva mentre parlavo!»…«Ma tu Stelvio dici ‘na cosa ogni tre ore! Vabbe’ insomma in pratica questo era matto stava fumato ma voi l’avete reperito?! Se po’ incontra’?!»…e di nuovo «Ahhhhhhhhh!!!»…da parte di Snake e Stelvio, e questi «Eheheh! Una nuova parola e mi tengo il segreto, eheheh! Faccio il cattivo, faccio arrabbiare la cucciola…!»…al che Nigel si precipitò da lei e le tappò «MMM! M-M-Mmmm!»…la bocca cogliendola alla sprovvista, mentre Snake commentava «Ecco bravo Nigel!»…ed il ragazzino invitava «Continua liberamente, Stelvio!»…«Eh! Eheheh, va bene, io continuo: ecco, ecco in pratica…
          …c’era questo tipo, no? Che…
          …che si era convinto che tutte le figure un po’ tenebrose che gli si accostavano erano la morte, che…che lo veniva a prendere.»…al che Sabrina dimenandosi si liberò dalla stretta e chiese «Mmm! Ma…tenebrose in che senso, tipo chi?! Tenebrose tipo me, i-io so’ tenebrosa?!»…«Eh! Ehehehehe, cucciola, ma come ti viene in mente…?»…«No vabbe’ ma io…quando tipo me incazzo faccio paura, sembro la morte!»…«Eheh! Ne sa qualcosa il giovanotto!»…disse Snake alludendo a Stelvio, che commentò «Ehhh, io sono il parafulmine della cucciola!»…«Comunque…questo qua in pratica ‘n ha visto ‘n cazzo delle cose che ce interessano a noi, ve’?!»…e Stelvio «…eheheheh…
          …ehehehe!»…«Ma se non lo fai parlare non lo saprai mai!»…sottolineò Snake, e Sabrina «Ma! Sì però lui!»…al che Nigel di nuovo le tappò la bocca e «MMM! MMM!»…Stelvio riprese «Ehhh, ecco, bene. Mi sento più tranquillo. Dunque in pratica, dove ero rimasto?»…«…ai vaneggiamenti di questo tipo braccato dalla morte.»…precisò Snake «Ehehe! Eh già, e insomma a questo…a questo era presa una mezza mania…gli era venuta una fissazione, in pratica…
           …credeva che…»…e la bocca di Sabrina fece un temporaneo capolino «Pensava che sua sorella fosse andata in menopausa precoce e ‘n fosse incinta!»…ma poi «MMM!»…e Stelvio «Eheheh! No ma quella altro che in menopausa, un altro po’ partoriva lì!»…«Veniamo al punto salienteee! Allora! Dove ha condotto il nostro eroe il suo oscuro timore un po’ come quando penso io che Cettina possa svegliarsi la notte ed accoltellarmi per tutti i soprammobili che non le ho comprato!»…«Eheheh, no ecco allora…
          …a questo gli era venuta la cosa che…
          …tutte le figure un po’ tenebrose che lui vedeva le seguiva…
          …che…gli andava proprio appresso…»…e di nuovo la bocca di Sabrina fece irruzione «In che senso?! Le seguivaaa?!»…e Stelvio, alquanto…divertito da quella storia «Eheh! Sì, in pratica gli andava dietro senza farsi vedere stando molto attento a non contrariarle ma lui cercava in realtà di capire soltanto se andavano a nascondersi all’inferno, e a quel punto, se…se lo facevano, se lui le vedeva percorrere una scala verso il basso fatta tutta di fiamme si convinceva definitivamente che erano raffigurazioni della morte ed erano giunte là per tenerlo sotto controllo pronte a intervenire perché era la sua ora, eheheh! Simpatico il tipo…»…«AMMM…MMMAZZA, una vacanzina non gli avrebbe fatto per niente male!»…commentò Snake, ed anche Nigel teneva gli occhi spalancati «Incredibile!»…ormai rinunciando a tenere ferma Sabrina «Ma poi questo l’hanno internato?! Mo’ sta…chiuso in manicomio, ve’?!»…«No no, è uscito. Sta bene…ehehe…! Dovrei prendere io il suo posto, eheheh! Adesso quasi quasi mi metto a seguire la morte…»…scherzò Stelvio, e Sabrina «…
          …ma quindi…questo qui era incapace di intendere e di volere quando è successo il fattaccio!»…«Eheheh! Eheheh! Se non mi fai finire di raccontare…!»…e Snake «Sabrina, fallo finire! Eh! Può darsi…che abbia allestito tutto per tenerci un po’ più sulle spine!»…«…ce stai…a fa’ mozza’ il fiato, Ste’…!»…osservò Sabrina ed era sincera, aveva gli occhi spalancati, e Stelvio se la rise di gusto «Eheheh, eheheh! Non…non ti immagini…! Adesso poi arriva il punto cruciale, quello più interessante…!»…«Eh, meno male! Perché qui…qui i deboli di cuore sono i primi a cadere ed io sono fra questi!»…sottolineò Snake, al che Stelvio ingranò «Eheheheh! Eheheheheh! Questo ho già detto seguiva tutti, ma proprio tutti coloro che non fossero proprio l’icona del buonumore. E…e chiaramente per logici motivi aveva un debole per coloro che erano così ed avevano anche chiare connotazioni femminili, e così fu…
          …!...così fu che vide una figura piuttosto oscura e tutta incappucciata aggirarsi tra i corridoi dell’ospedale, nella notte…»…confessò…con un sorrisetto di gusto stampato sulla faccia…
          …mentre Nigel, Sabrina e Snake spalancavano ancor più gli occhi…e quest’ultimo «U-Una figura…oscura?!...i-…incappucciata hai detto, Stelvio?!»…«Eheheh, ehehehe!»…e Sabrina «Era una donna?!»…«Eheheh, ehehehe! Non si vedeva bene…
          …aveva il cappuccio…»…«Sì, però!...però lui l’ha riconosciuta come tale, no?! Je sembrava ‘na donna!»…«Una donna…»…si ripeté anche Snake, mentre Stelvio commentava «Ehehe, eheheh! Sì, gli sembrava una donna. Una donna…
          …
          …in pratica…
          …
          …lui l’ha…
          …seguita, gli si è appostato dietro. Aveva una paura da matti, uhmuhmuhm…!!!...però è stato coraggioso, del resto doveva accertarsi che scendesse o non scendesse quella famigerata scalinata. Questa l’ha portato in giro…proprio dappertutto, stanze da letto…corridoi, tanto che…
          …a un certo punto…
          …lui l’ha…l’ha come persa di vista, e c’è stato un grosso bagliore proveniente da una stanza…»…«Un bagliore?!»…sussultò Sabrina, e Snake «Da una stanza?! Là, delle pazienti, delle mamme che avevano…appena partorito?!»…«Ehehehe, ehehe, proprio così…!!»…
          …i presenti si guardarono, col fiato sospeso…
          …«Vedi se questo…s-se questo matto BACATO non ha visto quello che ci interessa!»…«Eheheh, credo tu abbia ragione, Snake. Credo che abbia visto…
           …molto, molte cose interessanti…»…«In che senso, Ste’…?»…«…ehh…
           …che dopo…dopo in pratica questo bagliore, no?»…«C’è stato un bagliore!»…sottolineò Snake, aggiungendo «Dopo di questo mi hai detto che l’aveva persa di vista!»…«Ehehe, eh sì però poi l’ha ripresa un’altra volta!»…e Snake rimase pietrificato…mentre Stelvio commentava «Era uno…molto tenace, di quelli che perseverano quando si pongono degli obiettivi. In pratica…
          …l’aveva vista fare un gran casino, trafficare tra…le pazienti ed i loro bambini, i cuccioliniii…appena nati, tanto che ormai con questo si era definitivamente convinto che si trattasse della morte, ci avrebbe…ci avrebbe pure messo il timbro, il timbro sì e con quello tutt’al più avrebbe rischiato ripercussioni legali ma la mano sul fuoco l’avrebbe messa solo una volta che l’avesse vista discendere la famosa scala per l’inferno, sicché per accertarsi doveva continuare a seguirla…»…«A seguirla…»…ripeté Snake mormorandolo…
          …e Stelvio «Eheheh, ehehehe…sì, avrebbe dovuto continuare a seguirla, l’ha fatto…»…«L’ha fatto…»…ancora Snake «Eh, sì…
          …pare che…che dopo il bagliore…
          …avesse tra le braccia qualcosa, tipo…un fagottello tutto rigirato in panni oscuri tipici della morte…
          …ehehe! Eheheh…Sabry io ho paura dopo tutta questa storia mi sognerò di notte la mia ex che lo fa con il nostro bambino, e poi…e poi si apre il pavimento rivelando una gradinata infernale ma a quel punto spero vivamente che le si scassi il tacco della scarpa e ci ruzzoli ben bene, all’inferno, mentre il bambino le sfugge di mano e ce lo riprendiamo noi, ehehehehe!!!»…
          …«…!!!»…ma fu un sussulto per Sabrina che guardò Nigel, il quale sobbalzò a sua volta e guardò suo padre, il quale ricambiò lo sguardo ed esclamò «…!!...
          …ragazzi…
          …ma questa è lei!!»…e Stelvio «Eheheheh!»…mentre Sabrina esclamava «Quella era Norwena!!»…e Snake «…eh sì…
          …per forza che era Norwena…
          …
          …per forza, sì perché ragazzi riflettete bene! Nessuno, nessun altro poteva essere proprio quella notte! Proprio in quello stesso ospedale! E’ lei, ed ha effettuato lo scambio di bambini!»…«Lei ha portato via mio fratello…
          …!!»…«Purtroppo sì, figlio mio. Sì, lo so che è dura. E’ dura, sì, ma ora non siamo ad un passo dall’essere a cavallo della cosa, c’è un testimone!! C’è uno che ha visto tutto, ma dico…dico, perché?! Perché questo tipo non ha detto niente sul momento?!!!»…«Eheheh! Ehehehe, ha detto, ha detto, ma…non gli hanno creduto.»…«Non gli hanno creduto?!»…esclamò Snake, e Stelvio «Ehehehe, ehehehe…la parola di un povero pazzo visionario…»…«…col cavolo che pazzo…»…disse Sabrina, e aggiunse «…cavolo che visionario, o’!! Questo ha visto tutto!! Questo è stato...
          …!! E’-E’ stato testimone in presa diretta dello scambio, che cacchio!! Vedi la gente che assegna subito etichette nella società quando la “pazzia”, così detta, de uno può diventa’ la chiave per risolvere un arcano così importante!!»…Snake «E’ il famoso caso di quello che strillava “a lupo”: sigh! Hermy me lo diceva sempre! Diceva “finirai come quello, quando dirai la verità nessuno ti crederà piùùù”…!»…e Sabrina «E infatti così è successo, per questo tizio qua! Quello…quello ha visto che portavano via il bambino di Erminia e Saverio, poi non j’hanno creduto perché l’hanno creduto fuori di testa ‘mazza però cazzo questo c’ha spianato completamente la strada!»…«Quello l’ha seguita!! Quello…se era vero che aspettava che questa discendesse la scala per l’inferno significa che le è andato appresso per lungo, lungo tempo!! Forse sa dove ha portato il bambino!!»…«’mazza, ‘n ce credo!! ‘n ce credo, questa è ‘na pista strepitosa! Io prima, quando hai iniziato a parla’ Ste’ io credevo che ‘n c’avevi cavato ‘n cazzo e invece stiamo a prende ‘n’impennata da…paura!!»…volgendosi verso il ragazzino «Matty! Stiamo per ritrovare tuo fratello, se incontriamo questo tipo potrà indicarci dove è stato portato!»…e mentre il cuore del giovane si riempiva di emozione, Snake precisava «E’ meglio…non farsi troppe illusioni, ragazzi, scusate non vorrei risultare come il guastafeste della situazione, ma…
          …ma…dobbiamo sempre ricordare che sono passati molti anni. Che…
          …che il bambino povero caro non è mica rimasto piazzato dove questa che fatemelo dire non era la morte ma molto peggio lo ha messo…sempre poi ammesso che questo abbia assistito bene, alla scena, con la luce, che non ci sia rimasto svenuto stecchito dalla paura prima! Insomma…ehhh, ci sono ancora tanti bei dilemmi! La strada è lunga…»…«Sì ma co’ ‘sta cosa abbiamo comunque fatto ‘n sacco di progressi, ve’?!»…«Progressi? Beh, sì…considerato che fino a qualche mese fa eravamo ancora in alto mare, parlavi della cosa e la gente ti faceva “e boh”, “e io non mi ricordo”, “e io non c’ero”, “sì io c’ero ma stavo facendo la pennichella proprio in quel momento”, almeno questo tipo che seguiva la morte ci è tornato utile, in qualche modo!»…«Come Stelviuccio! Sì, proprio come lui! Sembra che ‘n fa ‘n cazzo però quando meno te l’aspetti è proprio lui che risolve la situazione! Vero Stelviuccio?!»…«Eheheh, questa cucciola sempre gentile…»…«Ma poi…se po’ parla’ co’ questo?! L’avete potuto reperi’, ce se po’ ave’…’n colloquio!»...«Io intanto ho preso i biglietti apposta, per…per dove SI DICEVA almeno che fosse andato ad abitare, mi sono premunito!»…riferì Snake, e Stelvio «Ehehe, eheheh! Eh sì, pare che…
          …che la famiglia ci abbia riparlato, e…e lo abbia informato, sembra che…che appunto sia disponibile per un colloquio. Così…
          …così almeno…
          …almeno spiega questa tipa qui tutta incappucciata dove l’ha portato, il bambino…»…
          …rimasero bloccati, a scambiarsi sguardi eloquenti nella loro sospensione…
          …Sabrina si guardò con Snake…il quale mormorò solenne «…ci siamo. E’ prossimo un…fondamentale, indispensabile step di questa interminabile ricerca.»…
          …mentre Nigel si ripeteva con occhi attoniti «…
          …hanno visto portar via mio fratello…
          …presto sapremo lei dove l’ha condotto…
          …dove l’ha portato…»…
          …ed il cuore gli batteva rapido ed intenso, nel esprimersi di quella stratosferica emozione…

          …

          …intanto a Brume…
          …quella stanza d’ospedale era quieta e silenziosa, animata unicamente dal ritmico e…sempre uguale “bip” del battito cardiaco, e dall’un po’ annoiato sbadigliare «Oh? Ah-ah-ouoah-ah-ah-ah…! Ahhhhh…»…e sfogliare da parte di Tiffany seduta e con un libro sul “Piede diabetico” tra le mani…«Che ore sono…? Mamma mia, oggi il tempo non passa mai…»…commentò la ragazza con quel suo tono un po’ annoiato «Un altro minuto in queste condizioni e mi piglia un abbiocco che non finisce mai, anche perché oltretutto oggi mi sono pure comprata il libro sbagliato qui dice tutte cose che già so e non mi serve a niente, e con questa storia già mi sono demoralizzata quanto basta, eh…!»…
          …ma siccome in risposta c’era solo silenzio, lei insistette «…come ti senti oggi, Billy? Ohiiiiii…! Parlo con te: guarda che non devi fare finta di dormire io so benissimo che sei sveglio perché al nostro tirocinio pratico ci insegnano a riconoscerli anche da sei chilometri di distanza i pazienti veramente addormentati e a distinguerli da quelli che bleffano, per cui caschi male. Cos’hai? Perché oggi non hai voglia per niente di parlare?»…ed il ragazzo sorrise…
          …e dunque parlò «…no…
          …no scusa, devi perdonarmi Tiffany…
          …ma ero…momentaneamente preso tra i miei pensieri.»…al che lei chiuse il libro appoggiandolo sulla vicina mensola e si alzò, riferendo «Guarda che se le flebo che ti fanno sono troppo forti e ti stordiscono per tutto il giorno io posso parlare con i medici e dir loro di procedere con qualcosa di più leggero: tanto sono una professionista anch’io, non scordartelo! Devi prendermi…un po’ come se fossi un ponte tra i medici, loro si danno sempre molte arie e sono distaccati coi loro pazienti, però noi due siamo amici quindi parliamo in totale libertà e senza riserve, tu dimmelo se ci sono dei problemi ed io…»…«Uhm…no…no grazie cara. No, ti assicuro, non…n-non si tratta della cura, io…di solito, nei giorni comuni…m-mi sento in forma. In forma…relativa, proporzionale al mio stato, diciamo.»…confessò con un umile sorriso, precisando «Però è comunque star bene…
          …m-mi sono abituato ormai a stare così. E’ parecchio tempo…»…«Dal giorno in cui mi sono laureata. Sì sì, mi sembra in effetti lontano anni luce, non…riesco a ricordare altro passato se non quello consumato qui dentro a sfogliarmi questi interminabili libri della specialistica.»…«U-Uh…
           …purtroppo non faccio fatica a crederlo: il passato che precede questi eventi…costa fatica ricordarlo. A causa di questi per via dei quali ti capisco molto bene, Tiffany, vedi io…vorrei dirti che comunque…!»…«Shhh: non aggiungere altro, Billy. Non è necessario, io…non desidero parlare di mia madre, adesso.»…«M-Ma…!»…«Davvero. Guarda. Ti prego accontentami in questo mio desiderio…
          …io sto bene così. Non desidero rinvangare…niente, a me non è mai piaciuto rinvangare.»…«Uh-h…certo.»…«Piuttosto tu devi essere bello imbrigliato come si deve in certi pensieri per essere così…taciturno come oggi!»…e lui accennò un sorriso seppure un po’ malinconico, e rivelò «Beh, sai…
          …percepisco…il ritorno dell’estate, persino da questa stanza. N-Non…
          …so bene come faccia a giungere, chissà, forse…forse sei tu stessa che ne porti l’alito.»…«Ooaah?»…la ragazza restò stupita, e Bill svelò «Probabilmente è il profumo che utilizzi. Oppure…quello di fuori che tu mi porti venendo da me. Sta il fatto che…
          …me ne accorgo ugualmente. E questo non mi fa che…
          …
          …che…
          …
          …che fare un bilancio di eventi. E’ già…passato un anno, mi sembra ieri che era l’estate scorsa.»…«Già! Il tempo vola proprio, mamma mia…!...
          …è vero, non ti accorgi…
          …e già è passato…un anno dall’anno precedente…»…«Esatto, e detto così…s-sembra nient’altro che una solita, rifritta banalità. Eppure…
          …fa il suo effetto, specie quando l’anno appena compiutosi ha portato…
          …tanti eventi, tanti volti…
          …
          …e tanti cambiamenti. Ci sono cose che non si scordano…sai Tiffany?»…e la ragazza restò taciturna, seria, a fissarlo da dietro l’equipaggiamento protettivo…
          …quando lui continuava «Uh-h…mi dispiace, davvero, non…vorrei parlarti di questo. Io…
          …io so, so tutto a tuo riguardo. Non avrei introdotto io questo argomento. Lo faccio unicamente perché me lo hai chiesto…»…«Mmm, ma…guarda che tu puoi introdurre tutti gli argomenti che desideri sul tuo conto Billy, io…non mi impressiono. Sulla mia vita è un discorso differente, e quando hai tirato fuori quello di mia madre io te l’ho detto che avrei avuto disagio a parlarne. Basta, così è tutto chiaro, punto e accapo e non c’è bisogno di scuse.»…«Puoi facilmente capirlo…»…«…ah ah. Certo. Certo, alcuni tra i tuoi familiari sono partiti e ormai sono in viaggio da molto tempo. E’ naturale in questi casi che sopraggiunga la nostalgia, è una reazione umana assai.»…«Uh-h…tanta…infinita nostalgia.»…confessò il ragazzo, con la pena che si riflesse nel suo sguardo «Penso alla vita che trascorrevamo…
          …prima che accadesse tutto questo! Prima che mi ammalassi…
          …mi torna in mente la nostra casa. Quanto tempo è che non posso tornarci…
          …la mia cagnetta…si sarà dimenticata di me, avrà creduto che sono morto, è così tanto che non posso accarezzarla…!»…«Billy! Billy…non ha senso parlare di queste cose così tristi. E’ solo dannoso. Stavolta dico sì che è meglio cambiare argomento ma non lo dico per me. Lo dico per te! Pensare a queste cose fa solo male alla salute e non può che pregiudicare il tuo processo di guarigione.»…«Processo di guarigione? Ah no, Tiffany, ormai ti confesso, mi sono rassegnato.»…«Ma…!»…la ragazza provò ad obiettare…
          …ma lui «…uhmuhm!...
          …vedi? Anche tu hai poche parole. E…
          …non è un mistero che sei una professionista infallibile e pluririconosciuta. Anche tu non puoi riuscire ad allestire una storia credibile per smentire il…
          …d-disorientamento dei medici. Li vedo! Sono…
          …t-tutti così interdetti quando io chiedo loro qual è realmente il quadro delle mie condizioni. E’ fin troppo evidente, non sono uno stupido…»…e sotto gli occhi attoniti di Tiffany, rivelò «Sento che ormai…
          …i-il capolinea è prossimo. Non fraintendermi, non lo sto dicendo con amarezza, con…
          …r-risentimento verso qualcuno, con chi dovrei essere mai risentito?! Per te…
          …
          …è già molto diverso: tua madre…
          …scusa se la nomino ma è attinente…
          …l-lei…ti ha fatto quello che ti ha fatto, e come se non bastasse ti ha ricattata, a-affermando…!...
          …affermando…
          …c-che avrebbe fatto del male a tuo padre se tu gli avessi rivelato quanto avevi scoperto. E-E questo ti ha tenuta lontana da lui per tutto questo tempo, Tiffany…!...
          …a-anche noi…per non contraddire la tua scelta…a-abbiamo tenuto la bocca chiusa, con tuo padre, non gli abbiamo fatto sapere che tu sei qui, tutti i giorni fra noi, e che mi assisti. Lui deve sentire enormemente la tua mancanza! E tu la sua…»…«B-Billy…!»…«Però perché almeno non cercare di ricostituire un dialogo! U-Un filo conduttore con tutta la prudenza, mia madre potrebbe aiutarti, l-lei…!»…«Billy questa cosa…»…«Lei è amica di tuo padre! S-Se tua madre non vuole che si sveli chi è in realtà…
          …non lo faremo: presenteremo la cosa come…u-un banale litigio fra te e lei, senza alcuna…
          …implicazione di natura…
          …magica…
          …e ultraterrena come purtroppo invece è stata…!»…«Billy non possiamo, te ne rendi conto…?»…«Ma io so che stai male!!»…«Ah…!»…«…
          …d-deve essere…straziante essergli lontana. Tu gli vuoi bene, io ne sono sicuro.»…e lei taceva, lo fissava soltanto…
          …«E-E ti nascondi a lui solo per paura. S-Sei molto…altruista, tu sei una brava persona sotto una scorza un po’ a volte…i-indifferente, e dura. Ma io ti conosco molto bene…questo non finirò mai di dirtelo. C-Conosco…sia te che tuo padre. E-Ed anche se ci ha mentito per molti anni…e-ed ha tentato di farci del male in ogni modo, conosco anche tua madre. Neanche lei se la deve star passando…
          …g-granché bene, i poteri magici non aiutano affatto…
          …q-quando si rimane soli. Senza gli affetti più importanti…
          …e-e purtroppo per lei è così. P-Però nessuno di noi è riuscito a rintracciarla, dev’essersi nascosta molto accuratamente, del resto non c’è da stupirsi…lei è una persona che…s-sa fare le cose bene, ce l’ha dimostrato, ci ha celato la verità per tutta la nostra crescita, n-non ci ha detto chi era! P…Peccato!!»…esclamò lui, e Tiffany «Come mai dici questo…?»…«Uhm, p-perché se ci avesse detto…
          …f-fin da subito…
          …che era Norwena…
          …s-se ci avesse…
          …mostrato il suo volto…
          …inumano…
          …sfiorato…c-con una carezza artigliata un giorno di quei tanti…q-quando eravamo piccoli, e giocavamo…l-là, presso il muretto…f-fuori dal negozio…
          …s-se anziché una fiaba comune…c-come quelle che di certo ti raccontava per farti addormentare…c-ci avesse svelato la storia della sua vita, e-e…!!»…mentre il fiato della giovane si spezzava…
          …«…e-e ci avesse parlato anche di…
          …t-tua sorella…»…e gli occhi di Tiffany si spalancarono «…c-che di certo…
          …a-anche se non me lo dici è stata al centro dei tuoi pensieri in tutto questo tempo. T-Tu…!...
          …n-non fai che pensare a loro: a tua madre…
          …e-e a Reflexia. Chissà che fine ha fatto. D-Da dopo…il nostro viaggio…nel medioevo…
          …n-non è più apparsa. Come se si fosse definitivamente rassegnata. P-Però credimi…
          …tua sorella non è da invidiare in alcun modo…
          …
          …a-anche lei dev’essere sola…molto sola…»…«Io…non credo francamente Billy che…
          …Reflexia…m-mia…mia sorella, appunto, Reflexia, mia sorella! Che…che si preoccupi minimamente di queste cose, come…l’essere sola. O tanto più del fatto che esistiamo noi, che esisto io, che ho un padre diverso dal suo! Io credo che lei abbia pensato e pensi ad una sola da quando è stata concepita, e cioè il suo interesse. I suoi meri scopi di…conquista, dominio! Non credo che le faccia né caldo né freddo la presenza di eventuali parenti, del resto…non c’è da stupirsi. Quando è apparsa in città non ha fatto che uccidere, e uccidere! Poi si sarà annoiata lei stessa perché l’aveva fatto fin troppo e ora starà sicuramente occupando il suo tempo con qualche altro, molto morale, passatempo dei suoi…!!»…«A-Ah…Tiffany, io…
           …i-io capisco francamente che tu sia arrabbiata, p-però…!»…«N-No, io…!!...
           …i-io non sono affatto arrabbiata, Billy! Perché dovrei esserlo?!»…esclamava, ma la sua voce era tremula, come era scosso il suo stesso corpo, specie le sue mani, ed il suo sguardo smarrito ma Bill non poteva vederlo, poiché lei gli stava dando le spalle…
          …e nervosamente, come improvvisamente spaventata, nascondeva con maggior cura nel suo libro tanti fogli e biglietti che teneva celati fra le pagine «A-Ah…caspita quanta carta. Di cosa si tratta…?»…chiese il ragazzo a cui qualche dettaglio arrivò, e lei chiuse il libro drastica «Oh?! Appunti di studio.»…dopodiché…
          …si volse per tornare a guardarlo tenendo il libro ben saldo dietro di lei, pur…ignara che un lembetto di carta sbucasse e sopra vi era scritto “Enunciato n°169 del mese di marzo”…«Perché mai dovrei essere arrabbiata con lei, Billy, devi spiegarmelo! Lei…chi è per me?! Cosa rappresenta?! Niente! Non è nessuno, e non posso provare nulla, nemmeno collera nei suoi confronti poiché fra me e lei…non c’è proprio alcun legame, scusa chi è Reflexia, cosa avrebbe mai a che vedere con me?!»…«E’-E’ tua sorella…»…«No! No, non è mia sorella!!...c-cioè sì!! Sì, lo è! Lo è, oddio…!!»…prendendosi la testa tra le mani «Oddio…!! I-Io l’avevo detto che non dovevamo parlare di queste cose!! Ecco, lo vedi?! Ora mi sono agitata!! Non posso fare altrimenti!!»…«A-Ah! Lo so!! Lo so, Tiffany, ti prego perdonami!! M-Ma…!!...
          …s-se io esumo anche gli argomenti che a te non va di affrontare è-è solo perché…!!...
          …perché…
          …perché io non potrò farlo…tra tanto…tra moltissimo tempo, tra un altro anno…aspettare che i mesi scorrano lasciando che le ferite si rimarginino nel loro tranquillo corso, no, non posso! Magari così fosse, ma non mi è permesso!»…«Mmm…mmmm! B-Billy…!»…accennava Tiffany alla quale battevano i denti dall’agitazione «M-Ma perché parli in questo modo, adesso…?! Eh?!»…e lui serio «…c’è bisogno che lo spieghi anche…? Andiamo…
          …sei una professionista sanitaria, e più fra tutto sei un medico mancato…
          …te lo devo dire io che non ho nemmeno avuto il tempo di prendermi la laurea…
          …che adesso…oltre che per quello ne ho poco per vivere?!...»…lei rabbrividì, e lui esclamò «Io sto morendo, Tiffany!!!»…«Ah-h!! N-No, non è vero! E’-E’ clinicamente scorretto!»…«Non è affatto clinicamente scorretto!!»…mentre il battito del cuore del ragazzo si faceva più rapido, agitato, impetuoso e la giovane anziché forte di autocontrollo medico era ancor più scossa di lui «Io ormai sono arrivato alla fine, le forze mi abbandonano, quella calcificazione che ha scelto di abitarmi nel cuore assomiglia ad una specie di…
           …padrone di casa dal carattere alquanto impossibile e scontroso…
           …c-che bruscamente sta buttando fuori tutti gli inquilini che vivevano lì in affitto!! Vuole starci solo lei…
           …non gradisce affatto, nella notte…
           …il rumore del…sangue, che scorre come un fiume: strano…
           …chiunque sogna una casa in campagna per udire il suono dell’acqua, evidentemente ha dei gusti un po’ controversi…!»…«Ah-h! Ti prego, smettila di parlare di queste cose!! Sono io a chiedertelo!!»…«Ma tanto che ne parli o no è così!»…«No!! Tu non morirai!!»…«Io…!!...
          …lotto non per evitare questo perché so che non posso, non posso allungarmi la vita ma posso almeno evitare che tu ti seppellisca con me! Non lo capisci che non è giusto?! Per me ormai…sta finendo, ma per te no! Non arrenderti, Tiffany…
          …f-fatti forza…assieme a tuo padre, t-tua madre può avervi pure minacciato ma non può continuare a dettar legge sulle vostre vite! T-Ti prego…dammi ascolto…
          …i-io vorrei tanto andarmene…c-col pensiero…
          …d-del chiarimento di questo…b-brutto, immenso equivoco! Era per questo…
          …p-per questo che sognavo di noi bambini…
          …d-di fronte a quel…
          …g-grande insetto…
          …mostruoso che altri non è che tua madre nelle sue reali sembianze. M-Ma i bambini hanno un occhio limpido…e-e vedono sempre il bello che c’è dietro anche a quello che sembra agghiacciante, e oscuro. S-Sono sicuro…
          …c-che ha sbagliato clamorosamente nel non rivelarsi…a-a te, a me, a tuo padre…! Per quella che era veramente, c-con la sua storia, c-col suo aspetto…!!...
          …c-con i suoi dolori…
          …
          …l’avremmo capita…»…ammise, nello stupore più totale di Tiffany «…povera Marilena. L’avremmo amata per quello che era…
          …e noi bambini avremmo forse volato per mano a lei s-se ci avesse condotto. A-Aveva quelle ali…
          …che tutti i bimbi sognano nelle creature della loro fantasia…uhmuhm! Quanta invidia avremmo attratto attorno a noi, Tiffany…
          …nello spargersi…della notizia che tu la avevi come madre. Ed io…come parrucchiera nel negozio vicino casa. Altro che “mostro”…
          …
          …lei e Reflexia, assieme a te sareste diventate le mie migliori amiche, e t-tu…
          …a-avresti dato la vita per lei come io sento che lo farei per mia madre se solo ne avesse lei il bisogno ed io la possibilità. P-Poiché questo è il sentimento di noi figli…
          …!!...
          …i nostri genitori…
          …s-sono tutto, e tua madre sarebbe potuta essere brutta il doppio ma a nessuno…a-a nessuno sarebbe sembrata tale, s-se solo lei si fosse confessata, se solo si fosse fatta amare!»…«Ah-h!! B-…basta, Billy!!! B-Basta, con questo insopportabile discorso!!!»…esclamò Tiffany, folgorata dal tremore, portandosi lentamente le mani alle orecchie «Basta con queste parole, basta, BASTA!! Non voglio ascoltarti!! A-Ah!!!»…e prese tra le mani quel libro ma «AHHH!!»…le caddero tutti i biglietti «T-Ti sono caduti i tuoi appunti! Mi dispiace…!»…«Ahhh!!!»…ma Tiffany sbigottiva e…
          …con mano frenetica, tastava a terra per raccoglierli tutti…
          …«M-Ma che razza di penna usi per realizzarli…?»…si chiese Bill che vide un’inflazione di scritte in rosa intenso scintillante di magia «Mmm…mmm!!!»…Tiffany rabbrividiva, gli “enunciati”, i “consigli fraterni” erano tanti, innumerevoli come i giorni trascorsi dal primo ad allora «E-E’ un problema mio che penna uso per gli appunti, io non debbo certo renderne conto a te!!!»…esclamò aggressivamente, riammucchiando tutto nel suo libro ed alzandosi «M-Mi spiace che tu ti sia arrabbiata. Lo prevedevo. Ma dovevo dirtelo. Adesso ALMENO ancora posso!!»…«N-Noo…»…tremava la ragazza «N-No, Billy io…
          …!!...
          …i-io non posso accettare l’esistenza di quei mostri!! E-E’ orribile, è troppo brutto per me, io non posso!! NON POSSO, creature del genere in questo mondo non hanno alcun diritto di vivere, devono morire, devono SPARIRE!! Billy…
          …!! Billy non chiedermi di PERDONARE…non chiedermi di TOLLERARE perché io non lo farò…!!...
          …nooo, non lo farò!!! Io NON MI ATTACCO in questo modo al passato, per me quando una cosa è chiusa è chiusa! E quello che piuttosto consiglio a te è di fare altrettanto!! Mio caro!! Sì!! Sì perché tu hai un punto fin troppo debole, tu sei…!!!...
          …sei SCHIAVO del tuo passato, sei un eterno bambino!! Ti pasci tra i ricordi, ma se fossi in te io NON LO FAREI così tanto e NON STAREI QUI a piangere in attesa di una morte che non verrà mai giusto per uno scopo sì uno scopo soltanto e cioè quello di rinvoltolarti nella…!!...
          …malinconia per lei!! Billy credimi io non sono scema: sono solo un’amica molto disponibile ed una professionista seria! Ma non sono la stupida di turno che non afferra che dietro tuuutto questo illimitato e oceanico flusso di ricordi non vi è che un solo nome e un volto e cioè il SUO!! Della tua Lory!! Oh, POVERINA quanto ci manca a tutti!! Ahah! Se tu sapessi! SE TU SAPESSI lei COSA E’ A FARE, COME OCCUPA IL SUO TEMPO LIBERO mentre tu sei qui, a sperare in fondo al tuo cuore di morire sì perché tu lo speri perché così almeno puoi cambiare assistente! Giààà, dall’aldilà almeno puoi sognare di avere lei accanto che ti gira attorno anziché la sottoscritta!»…«T-Ti sbagli!! Tu stai fraintendendo!!»…«NO!!...
       …no, Billy…!!»…scandì con occhi spalancati e sconvolti dall’ira «E’ LA PURA VERITA’…
       …!!!...tu la sogni ancora, non…!!!...
       …IMPORTA tutto quello che io sto facendo per te!! Ah se solo sapessi quanto sei illuso, ne avrei proprio il gusto, sai? Io so delle cose su di lei! Sai mentre tu eri qui un uccellino mi ha riportato ALCUNE NOTIZIE…!!»…stringendo saldamente quel libro «…sulla tua Lory, di sicuro dettagli inediti di cui la tua famiglia è all’oscuro!!»…«…!!!...che cosa sai?!...
          …p-parla, ti prego!!»…«No…!»…«T-Tiffany!!»…«No, non parlerò!! Mi dispiace, te l’ho detto! Io sono una professionista seria, e SO quando ci sono da fare certi discorsi e quando sono invece inopportuni! Uhmuhmuhm!»…sfoderando un folle sorriso «Ti basti sapere che la tua bella credo ti abbia come ultimo dei suoi pensieri da quando se n’è andata, ti ha…PIAZZATO, solo, come un cane!! A marcire in questo letto in attesa della morte e se solo ti dicessi come inganna le ore e si diverte alle spalle di tutti noi…!!!»…accennando ad andarsene «Tiffany!!»…lui gridò…
          …ma non poté trattenerla, lei lo fissò per gli ultimi secondi…
          …e poi si allontanò, sbattendo la porta! «Tiffany…! Ahhh…»…il cuore di Bill “bippava” frenetico…ed era quasi sul punto quel segnale elettronico di mutare, un orecchio sensibile avrebbe potuto percepire il sibilo di quella pugnalata interiore tra i “bip”, forte, ripetuta, continua, inesorabile!...
          …come la pena nei suoi occhi, mentre chiamava «Lory…!!...Lory…»…
          …aggrappandosi con le mani a quei lembi di lenzuola che il letto gli concedeva…

          …mentre Tiffany fuori dalla stanza abbracciava quel libro fin quasi al punto di stritolarlo, con occhi iniettati di sangue e di rabbia «Billy, ti odio…!!!...
          …l-lei ti ha abbandonato e tu continui ad amarla!! T-Ti detesto, detesto voi due con tutta la furia che ho in corpo!! S-Se solo fossi sicura che sopravvivresti se ti dicessi che mentre tu sei qui quella sciocca di Loredana si diverte a minacciarmi!!»…
          …aprendo quel libro…
          …tra i cui disordinati biglietti spiccò “ATTENTA: POVERA SORELLINA ORFANELLA – TU NON LO SAI MA PRESTO MAMMA TI SPEDIRA’ A TENERMI COMPAGNIA ALL’INFERNO – ALMENO DOPO TANTO AVREMO OCCASIONE DI CONOSCERCI PER BENE…”  …ma Tiffany poi chiuse il libro di scatto «Maledetta!! B-Brutta bugiarda, non è vero, sono soltanto infamie!!! Io non sono tua sorella, non sono tua sorella!!! I-Io non c’entro niente con te, è solo una bugiarda Billy e tu credi a lei!! Credi a lei e la ami mentre io sono qui, ad assisterti premurosamente, giorno dopo giorno!!!...
          …ma tu non mi vedi neanche, nella tua mente seguita ancora nonostante tutto ad esserci soltanto lei, ah se solo sapessi quel che sta facendo! Se soltanto lo venissi a sapere…!!!»…accartocciando quel biglietto con rabbia…
          …ed incenerendolo nella sua stretta magica, mentre dietro di lei si estendeva la minacciosa ombra alata…

          …

          …«Sto cercando i suoi genitori.»…rivelava Loredana di fronte ad una donna sconosciuta «Io sono…
          …ero…
          …la madre di suo figlio. Lui ed io non siamo più assieme, però…è rimasto nel mio cuore. E’ e sarà sempre la mia unica ragione di vita ed ora lui…
          …sta male, sta molto male. E’ in pericolo di vita!! Ed io ho molta fretta, più che mai…
          …
          …debbo trovare chi l’ha messo al mondo, i fili di questa triste storia debbono ricongiungersi per cui la scongiuro, se le hanno raccontato del giorno in cui fu trovato quel bambino si sforzi a ricordare ogni minimo particolare!...
          …sono in gioco…
          …la vita e la felicità di fin troppe persone, prima fra tutti la sottoscritta, colei che le è di fronte, signora!!»…«In questo caso…»…iniziò la donna «…si accomodi, perché io…
          …posso offrire forse poco, ma è sempre meglio poco di niente. E’ c’è qualcuno che dice che i dettagli più piccoli siano talvolta i più significativi…
          …nelle vicende oscure e complesse. Mi ascolti bene…»…«S-Sì! Posso...fumare?»…«Faccia come crede.»…e Loredana si accese rapida e scossa quella sigaretta, mentre i suoi occhi non si staccavano da colei che iniziò a narrare «Mia madre quando morì penso che si sia abbandonata ad immagini confuse che anche allora, persino in quel momento, ricordavano quel giorno. Dev’essere poiché le è sempre rimasto impresso…
          …quanto lo rievocava, poveretta…
          …lei ha vissuto una vita estremamente semplice, sempre uguale. Quella giornata era il suo “piccolo trofeo”, tuttora mi commuove questo ricordo così come lo fa la sua storia e la sua presenza, signorina…»…«…la ringrazio per tutto…»…sussurrò la giovane col cuore in gola…
          …e la narrazione riprese «Quel giorno, fuori dal supermercato vi fu un gran trambusto…
          …era sera ormai…»…
          …e a Loredana sembrava d’aver raggiunto quello che era il “suo posto”, il “suo Paradiso”, la “sua meta”, e cioè tornava indietro col tempo, e riviveva il giorno in cui era apparso nel mondo il giovane che le aveva cambiato l’esistenza…

          …

          …«…e pensare che…!»…narrava Snake con partecipazione ed enfasi «Il feudo era tutto “stellato”…! Sì…! Bastava…affacciarsi dalla finestra del nostro castello quella notte e contemplavi le luci delle fiaccole, sembravano un firmamento, i cittadini…!...
          …avevano voluto offrire un tributo alla loro signora restando svegli ad attendere che il suo…bambino splendido venisse alla luce! Era…una scena magica…!»…
          …e Nigel ascoltava ed immaginava, dal suo letto, quel giorno che non poteva ricordare, ma che per lui era così incredibilmente importante, mentre la sera oltre che nelle memorie era scesa anche sul presente, sul loro giorno, e sulla casa dove abitavano…
          …«E quest’uomo che hai davanti, piccolo caro, cosa faceva? Eheh!...
          …niente, quello che ogni padre fa in questi casi: e cioè cammina di qua, cammina di là, ti dicono di star calmo e tu CE LI MANDI DRITTI DRITTI perché sono degli ignoranti! Degli zoticoni! Dei SERVI nel vero senso della parola!»…e Sabrina, seduta accanto a Snake, rise «Ahahah! Dai, Snake! Non essere classista!»…«Eh! Ma tanto loro non avrebbero mai potuto capire seriamente COSA può provare un padre in quel momento, quando…!!...
          …q-quando la propria signora sta per dare alla luce il suo primogenito! E’…è una cosa indescrivibile perché poi almeno se hai altri dieci figli dopo ti ci abitui, ma il primo…nooo, il primo è una cosa PAZZESCA, fammelo dire! Ti manda…ti manda completamente in tilt. Ahhh…!»…volgendosi poi verso suo figlio…
          …e facendogli una carezza affettuosa «…ma andarci in tilt anche venti volte…se poi la ricompensa è quella che sto toccando con mano. Ahhh…la mia creatura.»…«Questo dunque…
          …papà…
          …quello che stai descrivendo è il giorno della mia nascita. E’…
          …emozionante. Poiché io…non ne avevo mai udito narrare…! Era un altro quello che conoscevo. Un giorno…falso. Di cui mi era stato descritto…
          …molto poco. Semplicemente poiché non era mai esistito. Invece…»…«Invece…
          …ahahahah! Questo è quello vero. Tesoro, tu sei arrivato…
          …quando tanta gente ti aspettava. Un feudo per intero. Erano tutti trepidanti. Loro…
          …sai…
          …ci volevano tutti molto bene. La gente del luogo era…affezionata a noi poiché in fondo…siamo sempre stati bonaccioni, insomma! Noi…noi non eravamo i “classici signori medievali”! Inquadrati! Che guardano tutti dall’alto in basso, nooo! No, a noi questa gente non ci piace!...
          …
          …noi…noi siamo sempre stati per il dialogo con la gente! L’unione…fa la forza, la-la comunicazione castello-popolo…non la si…baratta con niente! No ma davvero vi assicuro che non mento, io…io se poi non me ne fossi dovuto andare avevo la ferma intenzione di improntare su queste…su queste basi il mio governo! Sapete…sapete, a quei tempi amministrare un feudo non…!...non era per niente facile, vi erano…vi erano quintali di problematiche. Eheh! E pensa a tutto, e…e c’è il fatto del popolo che ha bisogno di cibo, di trattamento indistinto, senza contare fattori come la sovrappopolazione! Poi…
          …poi c’erano aaahhh, quanti altri cavilli, una cosa che non finisce mai. Perché…!...voi dovete sapere che il giovane sovrano a quei tempi si doveva porre…due domande principalmente! Anzi no! N-Non due domande, diciamo che…appena messosi a tavolino doveva fronteggiare faccia a faccia alcune delle seguenti questioni! Prima fra tutti…!»…e così via…
          …mentre Nigel e Sabrina si scambiavano uno sguardo complice alzando scherzosamente un po’ gli occhi al cielo mentre partiva una sorta di lezione storico-politica sull’amministrazione del feudo medievale…«…che poi quella cosa la potevi lasciare anche in secondo piano! Ma primo fra tutti…il problema delle bocche da sfamare! Quella era un’autentica…spina nel fianco perché poi tu potevi cacciarti fuori il pane dalla bocca e infilarlo in quelle del primo povero che beccavi sulla strada come il buon samaritano, ma la gente non lo notava era pronta a linciarti a sbatterti in faccia tutti i tuoi difetti a sottolineare ciò che non facevi! Eh! La gente medievale…è bella tosta, eh! Uno…uno se lo immagina, legge i libri si può fare un’idea ma conoscerla direttamente è un altro conto! Proprio…doverci baccagliare, ogni mattina prest-io mi alzavo presto la mattina, sì sì! Io…io lasciavo Hermione riposare poverina è sempre stata tanto…tanto gracile ha il suo caratterino tosto, eh! Però…che dire, io a lei la vedevo la mia piccola passerotta ed io mi sentivo investito della responsabilità…di essere l’uomo forte! Io mi alzavo alle sei di mattina! Alle…sei un punto ero balzato giù dal letto a me al castello e nel borgo mi chiamavano “Lord early-waking up”, mica Lord Stephen! “Lord early-waking up”!»…«Ahahah!!»…Sabrina rise ed anche Nigel, mentre Snake disquisiva «Che vuol dire “Signore dal risveglio…precoce”, io alle cinque e mezza in punto, cinque e mezza/sei io ero…fresco come una rosa! Anche d’inverno col freddo, io me ne fregavo, anzi…d’inverno mezz’ora prima! Io mi svegliavo, uscivo, e andavo ad ascoltare i problemi del popolo!! Puntualmente!! E c’era chi mangiava poco, chi era appestato, famiglie con…c-con dodici figli, maaammma mia!»…al che Sabrina ed il ragazzo si sorrisero…lei disse «…che mito che sei. ‘mazza, o’!»…«Eh! Ehhhh…!...
          …che poi era pure una faticaccia, certe volte! Tu devi tenere presente che…la gestione di un castello come il nostro…!»…e ancora, ancora…
          …fiumi di parole a cullare la notte, e a farla sorridere, prima che si andasse a dormire…
          …«…capito? Per questo però poi quella notte erano tutti svegli, con le fiaccole accese, in trepidazione che nascesse l’erede…l’erede di…”Sir early-waking up”!»…«Ahahah, sarei io!»…rise un po’ Nigel, e Sabrina «E’ sempre affascinante senti’ raccontare del giorno in cui si è nati. Ma ci pensate?...
          …quello è stato il primo giorno…di mondo che uno ha visto! La prima volta che i nostri occhi…si sono aperti sull’esistenza! A me…
          …a me ‘sta cosa me fa ‘ncora effetto.»…«Ehehe! A te come è andata, Sabrina?»…chiedeva Snake, e Sabrina «A me? Il mio è stato un parto…de impianto classico, co’ mia madre che scalciava poraccia come manco ‘n cavallo avrebbe potuto fare, se torceva dai dolori perché per caccia’ fuori la sottoscritta ce n’è voluto ‘n ti dico quanto, era…era arrivata al culmine, ‘n ce la faceva più, dice fateme tutto, basta che me tirate fuori ‘sssta disgraziata che c’ho nella pancia perché io non vivo più, era…grossa grossa, come me adesso! Però…però a lei comunque io je davo molto più fastidio, a me il mio non è che proprio me tormenta, a lei invece io proprio je facevo…caccia’ fuori l’anima, dal primo giorno e daje a vomita’, e daje svenimenti, torcimenti de pancia ‘na cosa impossibile! Co’ mia sorella pure piccola de ‘n anno che gridava e piangeva c’aveva fame e mio padre che era appena tornato a casa dal lavoro ‘n casino, guarda! ‘n macello atroce, poi per fortuna che dopo l’urlo finale…pafhhh! M’ha sssparata! Come ‘na palla de cannone, meno male, mejo per lei, o’! Io penso che…’n artro giorno così, in quelle condizioni…e mia madre usciva de testa me partoriva e me se magnava a cena, per tutto quello che j’avevo fatto passare!»…«Eheheh! Era iniziata l’espiazione!»…scherzò Snake, e Sabrina «Mmm, mamma mia…! Poraccia mia madre. Poi…
          …pensare che io e lei ce siamo sempre scazzate, ce prendevamo…su tutto, fino all’ultimo. ‘n c’è stata cosa su cui s’è andate d’accordo…
          …fino al punto in cui poi è morta. E adesso…
          …che dire…»…sospirando «…
          …so’ arrivata comunque…se non proprio ad ave’ ‘na famiglia, a concepire in ogni caso un fijo e questo lei so’ che l’avrebbe molto voluto. Je sarebbe piaciuto avere dei nipoti. Lei s’arrabbiava perché…facevo scappa’ tutti i fidanzati, perché alla fine chi prima e chi dopo tutti scleravano con me. E lei…diceva che era mia la colpa, che mentre co’ Barbara erano ingiusti, perché lei era buona e ingenua però la trattavano male, quindi era lei che scontava, con me invece erano soltanto degli esseri umani, dei poveretti martoriati dal mobbing che io je facevo co’ le cose mie de testa, che poi…finivano a scappa’ tutti e io a rimane’ sola, e lei se preoccupava, diceva che…a causa mia lei sarebbe morta senza vedere i suoi nipoti. E infatti…purtroppo è stato vero…»…chinò il capo, un po’ tristemente…
           …mentre Snake diceva «…su col morale…!...dai, che questo che stai aspettando lo guarderà dal cielo, quando nascerà!!»…«Uhm…»…fece lei asciugandosi gli occhi commossi «Speriamo…!»…
           …e Nigel sognava guardando verso l’alto «…presto avrò un fratello da te, mamma Sabry…»…e lei gli sorrise, di nuovo felice ed emozionata…«…e forse troveremo quello che mi ha dato l’altra mia mamma, Erminia!»…«Ormai siamo vicini. Me lo sento. Siamo…ormai prossimi alla meta!»…sottolineò Snake, e Sabrina «…
           …rega’, io spesso me chiedo…no? Ma Lory…
           …a che punto starà con la sua ricerca. Uhm? Se sarà…
           …arenata, come c’è sembrato pure de fa’ a noi negli ultimi…negli ultimi mesi prima de riparti’ co’ ‘sta nuova pista, oppure…oppure ce saranno delle buone notizie, delle novità all’orizzonte? Magari avesse ritrovato i genitori di Billy…»…«Eh già…»…fece Snake, e Nigel «…papà, mamma Sabry, sapete…?...
           …non faccio che pensare a Lory. Tutte…
           …le mattine, quando mi sveglio. E la sera, prima di andare a dormire. Mi chiedo cosa stia facendo…
           …e…
           …
           …non posso far altro che ricordarmi dei suoi consigli. Di tutte le premure…che ha mostrato nei miei confronti. Dal primo giorno…dall’istante iniziale, di tutto…!...
           …fino…
           …fino al giorno in cui è partita.»…«Ehhh…!»…fece eco Snake e Sabrina abbassò gli occhi «…già. Sì lo so Matty, pure a me manca tanto. Me mancano…
           …le chiacchierate che ci facevamo assieme. Me manca…sentirla, appenderme a lei per qualsiasi cosa, anche la minima, me se rompeva l’unghia del piede e subito il messaggio “Loryyy! Sto male, vieni subito! Me so’ sfasciata il piede” mo’ invece è partita così, senza lascia’ recapiti…
          …era evidente che voleva svolge ‘sta cosa da sola, è che la sentiva proprio sua!!»…«Già.»…fece Snake, continuando «Pur non avendo il suo stesso sangue ha preso il carattere della donna con cui è cresciuta, Hermione. Determinata…come poche! E poi quando si tratta dell’amore…uhhh!!!...
          …l’amore…l’amore è in grado…è in grado di far perdere proprio la testa a donne-a-alle donne in generale e alle donne di quel tipo tanto più!»…«Uhmuhmuhm!...’ste donne!»…rise Sabrina, e Snake «Ma è vero! Hermione…è sempre stata così, lei per amore…è capace di fare qualsiasi cosa di scordarsi che è donna, di scordarsi…c-che ne so, di tutto! Sarebbe capace di partire, di fare follie e…!!...
          …e…»…«E Lory l’ha fatta. Infatti è partita, e adesso…
          …adesso mentre siamo qui, nel cercare di compiere quella che sentiamo come la nostra missione, lei se sta…a impegna’, de sicuro ce sta a mette tutta se stessa. Ma chissà come je vanno le cose…»…«…quel ragazzo, Billy…
          …poveretto, un po’ mi fa pena. Chissà come deve sentire la sua mancanza…noi…siamo qui, parliamo per conto nostro, ma non dimentichiamoci…
          …che non c’era nessuno legato a lei più di quanto non lo fosse lui!»…e gli occhi di Nigel si abbassarono nella serietà alle parole di suo padre, anche Sabrina mormorò «Billy…
          …nipotino mio. Già è vero, lui è il primo a soffrire per il distacco di Lory. E dire che ‘n j’abbiamo potuto manco rivelare di quello che lei sta facendo, lei…lei c’aveva paura che lui si facesse delle illusioni che poi…che poi…»…e Snake completò «Che poi sempre tali avrebbero rischiato di restare. E quando è così è bruttissimo. Adesso…
          …adesso noi almeno, con la storia di…di questo bambino, il figlio di Hermione, di lei con l’avvocato, noi…noi abbiamo rivelato chiaramente che partivamo per questo scopo ben preciso, però loro…per loro è diverso! Sono grandi, vaccinati…! Hermione, poi! Già ne ha passate di tutti i colori, lei sa benissimo come…come gestire le illusioni, e tutto il resto è una donna che ha da insegnare a noi tutti! Però sfortunatamente…il povero Billy è in una condizione…completamente diversa. Ahhh…e Dio sa quando…se ne libererà, accidenti, non mi rassegno! Così da un giorno all’altro…»…«Mamma Sabry, i medici…hanno detto qualcosa?»…chiese Nigel col cuore sospeso sulla preoccupazione, e Sabrina aveva gli occhi bassi «I dottori…
          …dicono che c’è da aspetta’.»…al che Snake sgranò gli occhi…e picchiò un pugno sul letto «E che cavolo, però!! Ancora da aspettare?! Ma è mai possibile?! Ma in che cavolo di reparto lo abbiamo messo, dicono che è tantooo…che è tanto qualificato ma qui sono di fatto MESI che ci stanno dicendo “aspettate, aspettate” come ci avessimo scritto tutti in fronte “MANICA DI DEFICIENTI”! Eh! E che diamine! Non sanno dire di meglio, non lo sanno fare il loro lavoro?!»…«Pfff…’n è che ‘n sanno fare il loro lavoro, Snake!...
          …è che comunque quella di Billy è una patologia molto complessa!»…«Eh! Ho capito, complessa e complessa!! E’ una patologia cardiaca, diamine! Eh! Ci…ci sarà pure un laser deeel…deeel nuovo millennio in grado di polverizzare quel maledetto sasso!»…«’n è così facile! Purtroppo…
           …purtroppo è una manifestazione di natura magica molto…strana, insolita. ‘n se capisce, e nessuno se assume responsabilità di cui poi se potrebbe pentire. Metti che…
            …metti che parte ‘n laser e poi scattano radiazioni de potere…spropositato a destra e manca? O’…qui ‘n ce sta mica da scherza’…»…«Eh…
            …! Eh sì no non c’è bisogno che me lo dici, lo so…!»…dovette ammettere Snake un po’ controvoglia, e Sabrina «Eh…»…era altrettanto “entusiasta” di constatare la questione…«Lui se sta a fa’ forza. Dice che…
            …dice che sta bene.»…«…accipicchia, il ragazzo! Che carattere…»…«…ma Billy è sempre stato così. E’ forte come ‘n toro, lui…lui è difficile che se fa pija’ da botte de depressione.»…«Però avrebbe i suoi motivi! E prima…perde il figlio che la sua ragazza aspettava! Poi lei se ne parte! E poi…
         …poi questa dannata malattia che non vuole saperne di schiodarsi!»…«Eh lo so Snake, purtroppo…
         …purtroppo…
         …è proprio per questi motivi che Lory ha deciso di non indugiare, lei non è tipo da dormire sugli allori. S’è…s’è attivata, lei spera che magari ricongiungendosi con i suoi genitori Billy possa…possa recuperare uno sprint fisico sufficientemente grande da…da magari…che ne so!...
           …forse…forse se concentra tutte le energie della sua psiche, c’è speranza che riesca a respingere dall’interno la formazione che je s’è creata nel cuore. Chi lo può dire. Il mondo…delle patologie è molto vasto. Quelle magiche tanto più. Qua…
           …qua noi stamo tutti appesi ad un miracolo. Noi, Barbara e gli altri a Brume…!...
           …è…
           …è così, qua ogni giorno è un giorno nuovo.»…«…lo so. Lo so. Ahhh…!»…fece Snake, alzandosi, e dichiarando «E altrettanto ciò deve essere per la nostra ricerca! Non dobbiamo perderci d’animo!»…«Uhmuhm!»…fece Sabrina, commentando «Domani andiamo da ‘sto tipo qua…»…«Eh sì!»…fece Snake, mentre Nigel rifletteva…e ripensava ai suoi affetti, conosciuti…e ancora da conoscere…
          …Sabrina nel frattempo si interrogava «Chissà Lory cos’ha ricostruito di quel giorno tanto strano.»…«Il famoso “giorno della busta”…»…sottolineò Snake, e lei «Esatto…!...
           ...
           …quel giorno è stato…fondamentale per la nostra famiglia!»…«…presuppongo…che Billy stesso proprio come noi ora abbia…tante volte amato riascoltare il racconto di quel giorno…»…immaginò Snake, e Sabrina «Altroché…!»…

          …mentre nella notte quella signora svelava «…nessuno immaginava di cosa si fosse trattato in realtà, ma contrariamente ad ogni sera c’era stato…parecchio movimento: si era vista gente sospetta…aggirarsi tra i cassonetti della spazzatura di fronte al supermercato…
           …
           …ci fu timore…
           …si pensò ad un tentativo di rapina, l’ora poteva corrispondere, e l’uomo che mia madre e i suoi colleghi intravidero non sembrava…
           …totalmente lucido. Mi confessò di aver avuto molta paura. Ma egli cercava di essere molto attento affinché…nessuno scrutasse i suoi movimenti. E del resto nessuno aveva il coraggio di mettersi a fissarlo…
           …si pensò che avesse nascosto…qualcosa, la prima idea fu un’arma…
           …tra la spazzatura: ogni volta che, almeno credeva, di essere libero da sguardi indiscreti, tentava di frugare di nuovo tra i sacchi, ci ha provato molte volte…
           …»…mentre Loredana di nuovo sgranava gli occhi nel fumo «…?...
           …!!...
           …tra l’immondizia…?...
           …!!»…«…
           …sì. Tentava di farlo…
           …ma poi quando si sentiva guardato tornava indietro. Per questo, capisce…? Per questo si sono fatte le ipotesi più assurde…
           …fino a che non lo si è visto avvicinarsi alla porte del supermercato, eseguire una…uhmuhm, strana manovra! Qualcuno aveva lasciato una busta a terra…lui ci infilò qualcosa, fu…! Molto rapido, sembrava aver paura, e in realtà non fu neanche visto bene poiché dopo doveva aver…leggermente spostato la busta…»…«Certo…»…«L’aveva…messa in un angolo tanto che nessuno la vide e si pensò che avesse cercato di raccogliere…qualcosa da terra, forse qualche della spesa caduta a qualche cliente, ma che non ci fosse riuscito e fosse scappato! In realtà il suo lavoro…
           …l’aveva già svolto. Infatti poi una coppia di giovani donne segnalò la presenza della busta, mi sembra ci fosse…anche un cane con loro, sì un cane!»…«…
           …il suo nome era Lilly…»…mormorò Loredana, e la donna esclamò «Giusto!! Esatto, mia madre non faceva che ripetermelo! Le due signore, una in particolare non faceva che chiamare questo cane “Lilly, Lilly!!”…sì, era proprio lei! Doveva essere una cagnetta, pensi un po’ che eroina! Fiutò la busta e quando la ritrovarono…
           …c’era quel bambino…che adesso ha vent’anni…!»…«Dio mio…
           …!!...»…esclamò Loredana portandosi le mani alla bocca «…ma allora forse quell’uomo…
           …!! Q-Quell’uomo, lo ha citato lei, l’uomo che sembrava esser fuori di sé e che interagì con i cassonetti dell’immondizia! Quell’uomo forse era il padre di Billy! Forse…
           …in un momento…di follia, di assenza di lucidità lo aveva…!...
           …a-aveva…
           …gettato suo figlio nel cassonetto…
           …f-forse per una ragione qualsiasi! Magari…magari sua moglie era morta durante il parto! E lui era sconvolto, e attribuiva al bambino la causa della disgrazia!»…mentre le emozioni le attraversavano il corpo come una scarica elettrica che le faceva tremare la sigaretta tra le dita…ma poi esclamò «Ma in seguito si è pentito!! Magari ha pensato…c-che tra l’immondizia non ce l’avrebbe fatta, che sarebbe morto!! Ed ha sperato che invece se l’avesse nascosto in una busta della spesa qualcuno avrebbe potuto trovarlo!! Ma certo, doveva essere così!! Dunque quell’uomo…
          …q-quell’uomo, quell’uomo…!...
          …è-è assolutamente fondamentale che io ritrovi quell’uomo: di lui…!...
          …
          …non c’è nessuna traccia? Non è rimasto…niente, immagino, presuppongo che ora lei mi stia per dire che dopo quella sera si è dileguato, e nessuno ha più potuto scoprire nulla a suo riguardo!»…«Non è esatto…
           …fu fatta una denuncia, firmata per giunta dalle donne che avevano scovato il bambino.»…al che Loredana realizzò “…esatto!!...questo lo so anch’io, perché Barbara e Sabrina inizialmente avvisarono la polizia e fecero cercare i genitori, però poi siccome non uscì fuori nulla decisero di tenerlo con loro e Barbara si fece fare il falso certificato. Però forse…” …e infatti la donna spiegava «Si risalì a quell’uomo…
          …ma egli negò tutto. E del resto non furono trovate sufficienti prove per collegarlo a quella creatura: la polizia…parlò con la famiglia, e venne fuori…che in effetti soffriva di disturbi psichici. Che spesso gli capitava di vagare senza una meta, ma sua sorella ed i suoi genitori furono pronti a giurare che non aveva avuto figli. Cosa del resto da lui stesso confermata, sicché si classificò la sua presenza lì quella sera come…
          …una coincidenza e niente più.»…mentre Loredana seguiva assai colpita «I familiari ipotizzarono che egli potesse essere stato turbato dal pianto del bambino…che doveva trovarsi già effettivamente nei paraggi…e che questo…lo abbia trattenuto di fronte al supermercato per più tempo del previsto. E lo abbia indotto…a compiere dei gesti…diciamo un po’eccentrici. Ma di questo mia madre non si è mai convinta…»…«…ed io la penso tale e quale a lei…»…confessò a cuore aperto Loredana…mentre la donna sorrideva «Mia madre…uhmuhm, sa, è sempre stata una donna testarda come poche: si ostinava a dire…”No! Quel bambino nella busta lo ha infilato lui! Prima era nel cassonetto, poi lui lo ha spostato da lì e lo ha messo nella busta!”…ma del resto non era stato denunciato nessun rapimento. Per cui la polizia…si soffermò poi non più di tanto su quel tipo stravagante che però per mia madre…fin nei suoi ultimi anni…
          …è rimasto un’idea fissa. Lei continuava a ripetere “Lui sa tutto: ha sempre saputo tutto, e non ha voluto parlare! Disgraziato” e poi ci aggiungeva vari altri epiteti che ora non credo sia utile per le indagini rinvangare. In ogni caso…»…«…in ogni caso sono convinta che sua madre avesse ragione, signora. Lei aveva ragione!! E’ troppo…troppo strano per essere una semplice coincidenza! Sarei pronta a scommettere che il bambino comparso nella busta e quello strano uomo che era lì poco prima sono collegati! Loro due sono parti…della medesima storia, e a questo punto se lei mi dice che sua madre non si è mai scostata dalla mente tale sospetto a me…!...v-viene da chiederle se non sono forse indiscreta…»…«Uhmuhm…!...
          …lasci stare, lei fa bene ad essere così scrupolosa. Ed io…ho capito perfettamente ciò che lei mi sta chiedendo, ed oltre a ciò le dico che lo possiedo, ed intendo darglielo.»…al che si alzò…
           …mentre Loredana era rimasta come pietrificata, non riusciva a credervi…ma poi «…ecco.»…la donna le porse un biglietto «Era impossibile cacciar fuori dalla testa di mia madre quel nome, oltre che quel sospetto. Lei…non se l’è mai dimenticato: e almeno all’epoca delle indagini…abitava lì, in quel piccolo paese. Lei capisce, sono passati vent’anni ed è più che probabile che con la famiglia si siano trasferiti. Però…
          …però resta sempre la possibilità anche se minima che ciò non sia stato. E che la loro casa…sia ancora quella. Se lei lo ritiene opportuno…
          …può provare a recarsi lì. Io…credo che farei lo stesso se fossi in lei.»…al che Loredana alzò gli occhi e la fissò…
          …poi allungò la mano e prese il biglietto…
          …dichiarando «…
          …questa sera stessa col treno delle dieci. E nel cuore la preghiera affinché Dio possa benedirla per l’aiuto che mi ha dato.»…«Non deve. Sono certa che mia madre ora è più che fiera di me. Mi faccia sapere, mi raccomando, se…quel ragazzo dovesse per caso ritrovarsi coi suoi genitori.»…«Ci può scommettere…
          …this is a promise.»…

          …

          …«Ah-h!...
          …purtroppo ho avuto…
          …u-una discussione con Tiffany! S-Si è molto risentita…
          …q-quando…l-le ho parlato della sua famiglia, ma dovevo farlo, capitemi!!»…confessò Bill, e con lui vi erano Saverio ed Erminia…
           …quest’ultima gli carezzò la fronte «Non occorre che tu ci dica altro…noi capiamo perché l’hai fatto!»…e l’avvocato aggiunse «Purtroppo…sappiamo che per motivi gravi quell’argomento è particolarmente delicato, per lei.»…«S-Sì, ma è altrettanto delicata la situazione di separazione che si è creata!!...
          …p-per colpa delle minacce…d-di Norwena Tiffany e suo padre non possono essere assieme…!!»…«Oh…Billy…»…accennò Erminia tra le sue carezze, ma il ragazzo insisteva «Io lo so che è pericoloso!! M-Ma non si può sottostare ai ricatti peggiori per l’eternità!! S-Sono passati mesi, ormai…
          …Norwena sembra scomparsa…
          …e-e la salute di Rocco io so bene che non è quanto di più saldo esista! N-Non credete non è per v-volersi lasciare andare al pessimismo…e-e men che meno voler commettere l’ingenuità di credere che lei si sia davvero arresa!!...
          …
          …ma non si può…
          …n-non si può restare separati, e-e rischiare…Dio non lo voglia…d-di perdersi per sempre solo perché qualcuno si diverte a ricattare senza sosta, c-capisco la situazione ma il prezzo da pagare è troppo alto!! Io…!!...
          …i-io so che Rocco n-non rinuncerebbe mai a sua figlia a-anche se sapesse di avere la vita in pericolo. Del resto…c-come non capirlo! Io farei altrettanto, n-non vorrei mai che fossero…
          …d-degli innocenti a soffrire soltanto poiché qualcuno minaccia la mia vita…»…
          …Saverio udite queste parole abbassò gli occhi cupamente…
          …Erminia, probabilmente per l’ennesima volta in quei mesi, lo scrutò cercando di strappargli uno spicchio di quel profondo dolore che doveva tormentarlo, e che stranamente tendeva sempre ad emergere nelle vicinanze di certi discorsi…
          …«C-Che cos’hai, Saverio? Pensi a qualcosa…?»…domandò il ragazzo malato…
          …e l’avvocato rispose «…alle tue parole…Billy.»…dopodiché…Erminia svelò «…io credo che Saverio stia viaggiando col suo cuore verso la pena che in questo momento deve provare il povero Rocco, che è suo amico…
          …e che purtroppo ora sembra condannato a non poter avere più notizie di quella figlia che ama tanto.»…«…!!...è che a me succede una cosa molto simile!! Lo capite questo: no?!...lo capite!!»…esclamò Saverio, ma Erminia che gli si era fatta vicina gli sorrise «Oh…!...
          …ma per fortuna anche se…ormai è una donna sposata, Juliet possiamo vederla…ogni volta che desideriamo. E lei ti ama, ti ama e non permetterebbe mai che la allontanassero dal suo padre adorato…!»…l’avvocato cercò di accennare un incompleto ma volenteroso sorriso, tanto per far apparire più equilibrata la situazione agli occhi del ragazzo verso il quale Erminia si volse…
          …come avesse previsto che le sarebbe stato chiesto «E-E Juliet…?...
          …c-come sta, che notizie ci sono di lei…?...!»…«Oh…!...Saverio l’ha vista proprio ieri: non è così?»…ed il padre della ragazza sorrise «Uhm…sì. Sì, ieri ero con lei. A poco a poco sta recuperando le forze, e presto la dimetteranno.»…«Freme dal desiderio di riportare a casa il suo bambino! Fino ad oggi…c’è potuta stare così poco dal giorno del parto. E’ che…i bambini che nascono di soli sette mesi è bene che trascorrano del tempo nell’incubatrice.»…«E-E così la nostra Juliet ha dato alla luce…
          …i-il suo bambino, suo figlio…!...»…accennò Bill un lieve, malinconico sorriso…come quello di Saverio «Uhm…sì.»…«…uh…
          …c-chissà che effetto le fa essere madre. Sarà felice…? E’…
          …tanto che non la vedo…
          …ne sento molto la mancanza…»…si interrogò, viaggiando di nuovo tra i ricordi mentre Erminia gli si avvicinava, e rivolgendogli una carezza sui capelli svelava «Io credo che provi le stesse, meravigliose sensazioni di ogni madre…quando è cosciente di aver messo al mondo una creatura che è e resterà sempre parte di lei. Tenere tra le proprie braccia un figlio…
          …è una sensazione indescrivibile. Il tempo di Juliet per farlo…
          …è arrivato presto…»…ed anche Saverio guardò verso l’alto e vi pensò, in un vortice di molteplici emozioni…
          …scandite dalle parole di Bill «Juliet…è madre…»…che a poco a poco prendeva coscienza e cercava di immaginare, mentre Erminia gli era vicina a carezzarlo…

          …

          …ed era come...se Nigel fosse lì presente, ed ascoltasse quei discorsi…
          …poiché ora era rimasto nella penombra della sua stanza, con gli occhi persi nel vuoto, ed il pupazzo di Biancomiao tra le braccia…
          …la sua anima sembrava molto, molto lontana…forse viaggiava sui binari di un treno, ad alta velocità fra i palazzi del futuro, i paesi e le città…
          …quando «Ehi…!...qui si fanno le ore piccole? Ancora non dormi?»…
          …gli si accostò suo padre, sedendosi vicino a lui «A che cosa pensi…?»…domandò Snake…
          …e Nigel dopo un po’ rispose «…al tempo che passa…»…«…chi meglio di te e più consapevole potrebbe pensare a una cosa del genere…?»…mormorò l’uomo, aggiungendo poi «Tu il tempo l’hai cavalcato come fosse una di quelle bestie che ti piacciono tanto: devi sapere che papà, quando era giovane…anche…lui si stava addestrando da cavaliere e al suo feudo avevano una scuderia gigantesca, credimi c’erano cavalli a non finir-»…
          …ma tra tutti quei fiumi impetuosi di parole, lo sguardo del giovane non poteva che trovare un forellino aperto per tornare a volare, attraversare la notte…
          …fino a che «…tanto che gli si era incastrato lo zoccolo nella terra e non riusciva più a muoversi, per quei tempi era un disonore senza riscatto: ah-h…!...tesoro mio! Mi stai ascoltando? No, io non credo e fai bene: perché tra le tue braccia…ci sono i misteri della tua vita! Ed è giusto che tu guardi avanti, guardi al presente e cerchi di sbrogliarli anziché frugare nel passato! Io sono sempre…stato d’accordo, signorsì! Io…non sono mai stato il tipo di uomo che va a scartabellare nel passato, quel che è chiuso è chiuso…è il presente quello che conta, il presente e il futuro! Ehehe, senti, a proposito di questo: il tuo presente…»…e Nigel guardò verso il basso, tra le sue braccia…quel bianco morbido che faceva capolino con occhietti indecifrabili «…e il tuo futuro: quel bottone che non hai mai spinto.»…
          …al che il giovane avvicinò lentamente la sua seppur un po’ tremante mano al nasino del pupazzo che emetteva un luccichio speciale…
          …«Tu sei proprio tutto il contrario di tuo padre: gli dicevano…”non mangiare questa cosa”, quando era piccolo, e lui niente, più forte di sé ci si avventava sopra! Gli dicevano attento, ti fa male, guarda che vomiterai! “Ahhh…”…pensava tuo papà “No no, io ho lo stomaco forte”, e poi in bagno erano scene da guinness dei primati. Ehehe, che ci vuoi fare! Del resto quando ti mettono il veto su qualcosa è proprio il momento in cui vai alla fine a trovare una scappatoia per farla! Sarà che…nessuno in fondo ti ha proibito di spingere quel bottone, anzi, quel…foglietto di carta, ti ricordi? Quando l’abbiamo estratto dalla valigia, che…siamo diventati pallidi come cenci io, te, la tua mamma adottiva, anche il suo caro amichetto un po’ moscio, anche Cettina, tutti…!...
          …Cettina in particolare, ti ricordi? Eheheh, con la sua vocetta, Cettina-vocina, come ha detto? Come ha fatto? Aiutami un po’, ricordi…?...
          …ha fatto…
          …ha detto “OH MIO DIO”, ti ricordi? “MA QUEL PUPAZZETTO HA QUALCOSA DI MAGICO! RISPUNTA SEMPRE FUORI DAL NULLA” ahahah! Che ci capisce, lei! Eheheh! Fa finta pure di essere un’intenditrice dell’ambito magico, vorrei ben vedere! Non…sa quanto fa due più due, è una zucca vuota, una capra irrecuperabile su queste cose! Eppure…eppure appena può apre bocca e si pronuncia! Cettina non c’è che dire, se non ci fosse bisognerebbe inventarla: del resto si sa lo stereotipo dell’inventore è sempre quello di un uomo folle, mezzo fumato…!...
          …ahah, non mi stupirei se uno così inventasse un’arma distruttrice come Cettina. Ahhh…!...
          …lasciamo stare: branche oscure della scienza! Molto più saggio è il tipo che ha creato questo bell’affare, dà qua…»…«Oh-h…»…e Snake prese tra le sue braccia il pupazzo…
          …per poi scrutare suo figlio con un po’ di curiosità «Ce l’hai ancora? Quel…cosino, quel bigliettino che gli avevano messo attorno alla testa diceva…»…e Nigel lo precedette «”Quando la tua vita sarà immersa nei guai…chiamami. Spingi…il mio naso. Ma solo allora. N-Non…mi chiamare inutilmente…
          …poiché in quel caso non avrebbe effetto! U-Una sola volta…
          …il desiderio si avvera. E la vo-voce amic-»…«Voce amica…»…lo aiutò il padre, e Nigel «…accorre in aiuto”. C’era scritto così!»…«E tu non hai mai invocato questo aiuto.»…gli occhi del giovane si abbassarono «…no.»…«…
          …e dimmi, toglimi una curiosità: perché?...
          …perché non l’hai mai fatto in tutti questi mesi?»…domandò Snake cambiando posizione sul letto e accomodandosi «Perché? Avevi tante occasioni! Una…una sera, ad esempio, che magari ti sentivi un po’ più triste, malinconico…o-o semplicemente che Cettina aveva scassato i timpani coi suoi capricci e le sue pretese hai presente, no?! Quei giorni che dopo cena anziché lavare i piatti vorresti fiondarli dalla finestra AUGURANDOTI stavolta che CI SIA qualcuno sotto che li becca in testa zzzanghete! Stecchito sul colpo magari proprio lei! Proprio lei, Cettina! Che nel frattempo è andata a buttare la mondezza! Pfff, seee ma quando la butta quella la mondezza, ssssfaccendata qual è non si sporca mai le mani! Che roba…
          …
          …ehi. Amore di papà, come mai non hai mai avuto lo slancio di premere quel bottone? Io credo che la curiosità ti sia venuta tante volte…»…«Mi è venuta…la curiosità, papà!»…confessò apertamente il ragazzo «Ed a volte sentivo di averne anche un grande bisogno.»…«E allora?!»…«Ma non l’ho fatto…
          …non l’ho fatto, hai letto?! Ha detto…
          …ha detto che una sola volta…
          …avrebbe avuto il suo effetto…
          …e la voce mi avrebbe risposto.»…«Eh già! Eh sì tipo…genio della lampada: un desiderio! U-Un solo desiderio mi raccomando non-che non ce ne scappino due del tipo “Che muoia mia moglie”! E questo è uno. Quello fa schiattare Cettina. Poi però non gli puoi mettere anche “…che lei muoia e che io me ne prenda una più bella e seducente” no! Quello si inalbera, e…e magari non ti ammazza nemmeno la moglie! E te la devi tenere, te la ritrovi lì che ti apre la porta ihhh! Maaammma, che mostro! Io ogni tanto la guardo e mi dico ma da quale palude tenebrosa l’hanno tirata fuori! Hai visto?! Invecchia precocemente, ha…ha già tutte rughe in faccia, bluah!...
          …ahhh…!...
          …però sì, hai ragione: con questi tipi è meglio andarci piano. Sai…!...
          …sai questa creatura, questo…pupazzetto, tanto carino, tanto grazioso, è…è apparso tanti mesi fa. Ed è sempre-SEMPRE accorso in nostro aiuto attraverso una voce cara, gentile e…tipicamente femminile, grazie a Dio non assordante come quella di Cettina, per…risolvere tutte le nostre situazioni. E…certe volte ne abbiamo affrontate di tanto ingarbugliate, eh!»…al che Nigel esclamò «…!! Io è per quello che non l’ho mai fatto! Sai…papà…
          …da quando…
          …da quando la mia vita è cambiata. Da quando…Juliet si è sposata, io, io ho fatto una promessa! Ho…
          …promesso a me stesso…
          …che sarei cambiato! Che avrei smesso di aver sempre paura, di sentirmi…sporco nella coscienza a tal punto da essere bloccato nel camminare avanti, come avessi…i piedi in una pozza di fango denso!...e non potessi avanzare…»…«Lo so…»…lo ascoltava pazientemente il padre…
          …e Nigel svelava «Io…
          …mi sono dedicato anima e corpo alla ricerca che stiamo svolgendo, senza pensare! Ogni volta…
          …ogni…giorno, e più fra tutto ogni sera…
          …che il pensiero mi ritornava…
          …a lei lo scacciavo!!»…«Ehehhh…!»…«Non potevo restar fermo, lì, tra le braccia dei ricordi! Questo mi avrebbe…
          …impedito di sopravvivere al secondo successivo, così…!...
          …scappavo da te. O da…mamma Sabry! O da Stelvio, e a volte anche da…!»…«Cettina. E lei con la solita cosa “Ma come sei carino, come hai imparato bene la lingua! Come sei raffinato, e che begli occhi che hai” sì sì, poi…poi lei ha la fissa di questa gente raffinata, è una classista fracica! No tu lo sei, eh! Per carità tu lo sei per forza sei figlio mio! Ahhh…però sì! Sì, debbo…ammettere anche se mi costa che a qualcosa nell’economia del mondo è pur utile, Cettina. Forse…ti ha distratto un po’ in quei giorni.»…«Io non potevo pensare…
          …quando quel treno è partito da Brume…
          …io ho cominciato a trattenere il fiato…
          …come se mi avesse condotto sott’acqua. Ancora…
          …
          …a-ancora riesco a non dover riprendere il respiro. A-Ancora…»…ripeté…lasciando intendere che la cosa non era però gratuita in fatto di sforzo «E…
          …
          …non potevo invocare aiuto. Dovevo solo andare avanti! E ancora, un altro giorno, un altro giorno! Così fino a…fino alla fine, anche se non ho idea di quanto manchi alla fine! Io…
          …vado soltanto avanti. Notizie, contatti, indirizzi, numeri di...telefono!»…definiva ormai con completa scioltezza, quasi con naturalità «Il pensiero continuo…costante di mio fratello, questa ricerca nei fatti passati. Mi ha salvato. Ma ha…
          …avvolto il mio cuore in una rete. Non…!...
          …non ha più potuto muoversi. E se la rete dovesse spezzarsi, un giorno…
          …
          …
          …so che sarebbe terribile!!»…esclamò, dopo lunghi istanti di esitazione a guardare il buio sopra di sé «Poiché mi tornerebbe in mente…il suo viso, e mi domanderei cosa sta facendo mentre io sono qui lontano da lei!! E allora…
          …!!...
          …allora mi ricorderei che ora Juliet, la mia Juliet…appartiene ad un altro uomo.»…«A…CC…
          …CHE ROBA QUANDO E’ COSI’…»…commentò suo padre, e Nigel abbassò gli occhi «Papà…
          …
          …
          …il suo bambino…»…«Ehhhh…!»…fece Snake un po’ interdetto, mentre Nigel insisteva «Suo figlio!...
          …ormai…
          …dovrebbe…star per nascere, no?»…e Snake cristallizzato…mentre Nigel chiedeva «Altri…
          …a-altri due mesi…»…accennando un gesto che aggiungeva un “circa” alla frase…mentre Snake se la rideva un po’ innaturale «Eheheh! Eheheh! Braaaaaavo, bravo vedi quanto sei diventato più disinvolto? Questo è bene! Non è perché noi veniamo dal medioevo che dobbiamo avere timore a parlare di cose di donne, vai così! Gravidanze, tempi, attese! Eheh! Eheh! Poi c’è…c’è mamma Sabrina che fa scuola! Già! Lei…lei non parla che di questi argomenti ventiquattro ore su ventiquattro, al contrario di Cetty per cui un altro po’ nemmeno le galline fanno le uova! Eheh! Ehehe, braaavo, vedi? Con due modelli distinti in casa tu hai scelto proprio quello giusto, quello più favorevole per un ragazzo ormai moderno come sei tu, eheh!»…e intanto meditava “Oddio: Signore Santissimo! Come faccio adesso a dirgli che il figlio della sua ex-ragazza è già nato? Che…mi ha telefonato sua madre l’altro giorno e mi ha detto che l’avvocato era andato a conoscere il suo nipotino!!!”…mentre Nigel chiedeva «P-Papà!...
          …
          …n-non mi mentire. Se hai notizie su di lei…
          …
          …sii sincero con me.»…«…eeehhh…
          …eeeh, eheheh! Ma…ma adesso…! Sai com’è, adesso, adesso…aaaahahahah…adesso…io credo che sia inutile tendere l’orecchio alle notizie dall’esternooo!...
          …l’hai detto tu stesso, una cosa esiste una cosa è il nostro…oooobiettivo, il nostro traguardo, all’orizzonte! E cioè! La ricerca! Tuo fratello! E’ questo quello su cui dobbiamo concentrarci, dobbiamo dimenticare tutto il resto!»…e Nigel abbassò gli occhi, e mormorò «…hai ragione…»…
          …per poi guardare avanti a sé e dichiarare «Hai ragione! Debbo continuare…
          …ad essere forte, a fingere…che niente sia successo!!...
          …sì, debbo continuare ad illudermi che la vita, la mia vita…!!...
          …sia iniziata da quando siamo scesi da quel treno. Ed abbiamo…iniziato a girare per le città. Devo fingere che non vi sia stato passato. Che non sia esistito né il medioevo né il presente prima di adesso!»…«Però i ricordi con mamma, papà e gli amici conservali, piccolo!!»…chiese l’uomo, e Nigel lo guardò…per poi sorridergli, e prendergli la mano «A quelli…non rinuncerei mai.»…e svelò «E’ stato grazie a quelli che sono riuscito a sopravvivere fino ad oggi. Grazie…
           …al vostro affetto! E al vostro aiuto. Vorrei tanto ripagarvi!»…«Ma tu ci ripaghi già con la tua presenza!»…«Mmm…no, ma io!!...
           …io vorrei fare di più! C-Con zia Barbara, ad esempio…io, io sono riuscito a…!»…«Con lei sì lo so le hai fatto un meraviglioso regalo, le hai pescato il suo innamorato dal medioevo, è stata una cosa…mica semplice, del tutto encomiabile! Hai visto poi ora come sono felici? Eheh! Quando li chiami ridono sempre, si litigano il telefono, ehhh, bravo Thomas ha imparato presto ad usarlo, eh!»…«Per quanto lo utilizza zia Barbara!»…commentò un po’ divertito Nigel, e Snake «Ehehe, è un prolungamento di lei! Però questo già sta a dimostrarti che le tue azioni portano conseguenze…solo positive!»…al che il giovane abbassò lo sguardo, che si fece assorto poiché forse pensava che non era stato sempre così…«Dai, su col morale: e poi adesso per che cosa siamo qui? Così con questa nostra ricerca potremo fare…un favore immenso a mammina, a mamma Hermione! E al suo bellimbusto avvocato che la accompagna sempre come un cagnolino fedele! E…e a Lory quando tornerà!»…«M-Ma tornerà mai, da noi?!»…
          …e Snake poté solo che sospirare…e sussurrare «Ehhh…non lo so…»…dopodiché Nigel pensò «…e-e poi ci sei tu!!...
          …c-c’è mamma Sabry!»…«Ma tesoro, non devi avere tutta questa fretta io te l’ho detto, tu…t-tu ci fai già un regalo immenso essendo qui, con noi, presente e contento, felice di…balzare dal tuo letto ogni mattina, brindando alla bella faccia di un nuovo giorno! E’ già questo…tanto…capisci?»…ed il ragazzino rifletté, pensando ai suoi affetti…
          …mentre Snake ne approfittava per commentare «Mamma Sabrina…
          …
          …lei…
          …a-anche lei ha messo su un bel pancione: visto, no?»…e Nigel «Uh? Sì…!»…accennando un sorriso d’affetto, mentre suo padre discorreva «Hai…notato non so io vedi l’ho osservata in tutti questi giorni, ehhh…!...
          …certo. Certo no la gioia di dare alla luce un figlio non è cosa da poco, anzi, è cosa da tanto, da tantissimo! Io sono sicuro che lei morde il freno per l’impazienza: poi…! Poi c’è il papà, il…padre del bambino l’amichetto moscetto, no? No? Stelviuccio! Il nostro amico Stelviuccio che le gira sempre appresso eheheh, hai visto come fa? Ahhh, insostituibile veramente facevo anch’io qualcosa di simile con tua madre ma giusto con un pizzico di brio vitale in più del resto ero un cavaliere! No, loro…loro due sicuramente hanno il sole della vita che bussa alla loro porta! PEEE…RO’! PEEE…RO’ visto come fa papà PEEE…RO’ perché papà ha l’occhio attento, lui…
          …lui è stato…molto dietro a mamma Sabrina in questi giorni…del resto un viaggio come questo ci ha permesso di stare molto assieme e di conoscerci meglio: c’è…c’è una cosa di cui…ehhh, di cui papà si è accorto. E su cui ha anche riflettuto parecchio, vedi…Nigel…»…ed il giovane seguì con attenzione…
          …«Credo che purtroppo, nonostante le basti girare la testa per trovarsi Stelviuccio che è niente popò di meno che il padre di suo figlio e il che non è poco, eh! Non è poco io sono comunque del parere che lei…
          …che lei purtroppo non sia mai riuscita, nonostante tutto il suo…ferreo, metallico, impegno che niente può spezzare più duro del diamante, a dimenticare quel bancario sbroccato che è Luca…
          …quel matto di Luca!»…commentò Snake con simpatia «Quel matto incredibilmente simpatico…»…e Nigel sussurrava «Luca…»…

          …mentre Sabrina, all’insaputa di tutti…
          …era ancora seduta di fronte al suo portatile, con sguardo imbambolato e quasi ipnotizzato dalle immagini nel display, quelle foto scoppiettanti di felicità familiare…
          …in cui anche l’acqua del mare stessa sembrava divertirsi, nei suoi molteplici e caleidoscopici riflessi del sole…
          …che si specchiavano nei suoi occhi di donna che li osservava…
          …e muoveva con automatismo la rotellina del mouse…
          …poi tornava a rileggere quei pezzi scritti traboccanti di punti interrogativi ed esclamativi di ogni forma, colore, cicciottezza, sottolineatura, animazione…
          …in una sorta di teatrino del brio e del sorriso…che per motivi forse inspiegabili o forse no sembrava sortire effetto quasi totalmente contrario, e risvegliare una tristezza senza limiti nell’animo di Sabrina…

          …Snake spiegava intanto a suo figlio «Io…una cosa soltanto, mi domando: ma perché tutto questo?! Perché INSISTE in questo modo…stupido, s-senzaaa…senza spiegazione nel mandarle le foto? E una volta è quello, una volta è la cartolina, cinquemila biglietti, quanti ne avrà mandati in questi mesi?! In pratica…non fa un passo senza “rendere partecipe” Sabrina di quanto è felice e contento ora che è tornato con la famiglia! Io…capisco, è stato un gesto molto bello e commuovente dato che la compagna è malata e le bambine hanno bisogno della mamma sì vabbe’ malata ma malata fino ad un certo punto a me non sembra francamente che stia proprio con un piede nella fossa, piuttosto con uno sulla sabbia e l’altro nell’acqua, direi! Ma vabbe’! “Non giudicare e non sarai giudicato”! Io non mi permetto: se…Luca ha fatto questa scelta io mi fido di lui avrà avuto le sue buone ragioni, è…è capitato di condividere molte avventure assieme ed io in fondo ho imparato a stimarlo, a capire ed apprezzare la sua particolarità. Però una cosa non mi spiego, questa cosa non mi sembra da lui: possibile che insiste…i-in questo modo quasi impressionante???...l’ha presa di mira dal punto di vista…informatico e postale, praticamente quella poveretta non ha più pace! Ora…ho capito che anche lei aspetta un figlio e tra poco avrà una famiglia sua. Però non è la stessa cosa. Possibile che ora lui non capisce che la fa soffrire stuzzicandola così tanto? Non si accorge che lei…è perdutamente innamorata di lui?...
           …baaahhh…
           …questo mi sembra strano da parte di Luca. Io gli sono grato per i saluti affettuosi che manda sempre a tutti noi, però penso che un giorno o l’altro mi attaccherò a quel computer senza farmi vedere, ed incurante della scenata che la tua mamma adottiva potrebbe farmi io gli scriverò: “Luca…in tutta sincerità, da buoni amici, da uomo a uomo: ma non capisci che hai la delicatezza di un elefante in un negozio di porcellane in cui Cettina tiene banco?” Ah! Ahahah, e no scusa! No perché…lo scherzo a volte ci vuole, spezza un po’ la monotonia e talvolta la pesantezza della vita. Ma io sto parlando molto seriamente. Questa cosa mi ha stupito. La tua mamma Sabrina è ogni giorno più triste nel contemplare la loro gioia…anche se cerca di non farlo vedere. Io sono certo che lei augura il meglio a Luca però poverina ha un cuore anche lei e un cuore umano: al mare con lui e le figlie di lui ci vorrebbe stare lei, non vedere quella specie di malata tutta coperta fin qui che oltretutto sembra ostentare a popolo e comune la sua malattia. Certo è un po’…strano se ti ci metti a pensare…
          …quanti mesi sono passati da quando aveva pochi mesi di vita? Ahhh, io poi questa gente che scherza e dice balle sulla salute proprio non la sopporto!! E-E’…una cosa proprio immorale, ecco!!...
           …voglia il Cielo che non ci stia marciando solo per vendetta con Sabrina che Dio li fulmini questi tipi qua che si azzardano a certi tipi di…scherz-ahhh! Che è? Dov’è che ho preso la scossa, avrò toccato qualcosa di elettrico. Boh. Che ne so? Maaah, vabbe’, a parte questo…!...
            …
            …ecco, tutto questo per dire…che la tua mammina adottiva mi fa pena. Poiché la vedo una nuda e cruda vittima dell’amore, proprio…in tutti i suoi effetti specie i peggiori.»…mentre Nigel rifletteva con interesse e attenzione «Mamma Sabry…
          …Luca…
          …lui…la sua famiglia, la sua compagna…»…

          …mentre «Sabriiiina!»…una vocina si insinuava nelle vicinanze, lei sobbalzò «Oh!»…e Cetty si fece vicina, coi suoi bigodini in testa e avvolta nella sua splendida ed un po’ pesante vestaglia «Non c’è che dire: questa sera fa proprio FREDDO! Io venivo a cercare una coperta fra quelle invernali perché provavo a dormire ma sto morendo veramente di freddo come poche altre volte mi è accaduto! Tu non riesci ancora a dormire?? Come mai sei ancora alzata?? Ho visto la luce!»…«Io…
          …pfff, no, ma niente. E’ solo ‘n po’ di insonnia, Cetti’…»…rispose un po’ sfuggente lei prima che si potesse leggere il pianto nei suoi occhi, e Cetty «Che stai rileggendo quelle mail? Quelle pubblicitarie? Sì lo so anch’io ti dico la verità ci ho messo più che un pensiero sopra, perché la promozione sembra conveniente, però quei tipi che te la propinano hanno proprio l’aria da imbroglioni!!! A me francamente non piacciono per niente!!»…e intanto si accostò a lei per notare «Oh?!...
          …ma non è la mail della compagnia telefonica…!»…al che Sabrina non ce la fece più, e si appoggiò a lei, scoppiando il lacrime «Cetty, Cettina!!»…«Oh! Oh, ma…Sabrina…!»…«Cettina, ‘n te posso manco spiega’!»…«No, ma…che hai, perché piangi, dimmi, dimmi…! Ma che ti senti poco bene, per caso? E’ il tuo bambino, forse?»…«No…
           …non è per il mio bambino.»…«Allora…? E’ stato per caso Stelvio ad essere scontroso con te? Ah! Lo so guarda, non c’è bisogno che me lo dici, lo capisco da sola!! Non si vuole decidere a sposarsi con te!! Nonostante tu stia aspettando un figlio da lui! Beh, sai che ti dico? Allora che non si sposasse! Che se ne andasse con certe DONNINE un po’ più adatte ad un ragazzino LEGGERO come si sta svelando lui!»…«Pfff…no Cettina, non c’entra Stelvio…»…confessò lei nascondendo la testa tra le braccia della francesina «Oh? Non c’entra lui…? Ohhh…e allora chi c’entra? Oh…!...
          …uuhh! Ah ma quello è Luca!!! Eh già! Eh sì perché ho riconosciuto lui ed anche le sue bambine: sono adorabili, le abbiamo avute in casa qualche giorno, tempo fa! Pensa che a loro…piacciono tutti giochi un po’ particolari! Hanno sempre in mano…n-non so, sembrano coltelli…forse perché giocano a preparare il pranzo!»…«Cettina…Cettina l’hai avuto in casa, ve’? E’ stato ospite vostro…»…«Sì sì!»…«Lui è…
          …simpatico, non è vero? Quando c’erano lui e le figlie la casa sembrava proprio un’altra, ve’?»…e«Uhm? Sì sì, no, hai ragione! E’ vero, è un signore proprio simpatico! Un po’ strano, uhmuhmuhm!»…ammise con la sua risatina furbetta «Ma di sicuro tanto, tanto simpatico come le sue bambine! Eh sì! Pensa che un giorno lui è venuto a dirmi, pensa, pensa addirittura io ancora lo conoscevo molto poco, non ero…abituata alle sue singolarità e lui mi ha det-ehi, ma…!...
           …ma chi è quella signora che spunta lì nella foto? Mmm, brutta…!»…«E’ la compagna…»…«…! AHHHHHH…! Ahhhh, è la compagna…!»…«Sì…»…«E’ la compagna sì però lui che è così un bel ragazzo poteva anche scegliersela un pochino più carina guardala lì tutta spettinata, mi sembra…uno spaventapasseri!»…«Uhmuhmuhm!»…«Eh! Sarà che forse gli uomini non è che sempre ci capiscono molto, in fatto di donne: ma…è sposato lui, con lei!»…«Eh? No…»…«…! AHHHHHHH…! Ah quindi non è sposato…!»…«No non è sposato, Cetti’…»…«AHHHHHHH…!»…altra meraviglia delle meraviglie «Eh no perché io pensavo che siccome aveva due bambine così carine fosse sposato invece non è sposato…!»…«Sì sì, no non è sposato. Però lui…è molto innamorato di lei.»…«Tu dici? Mah, a me non mi sembra…niente di che francamente quella signora! Forse non lo so, a conoscerla direttamente fa un altro effetto! Ma tu la conosci?»…«Io…sì, l’ho vista ‘n paio de volte…»…«Ahh…! Ahhh, certo…certo, quindi l’hai vista…»…al che Sabrina si asciugò gli occhi, svelando «…io conosco tutta la famiglia di Luca. Poi…a parte loro quattro ce sta pure ‘na suocera, che però io non ho mai visto.»…«…ahhh…! Ahhh, sì, la suocera. La…la mamma, della signora.»…«Sì.»…«Ahhhhhhhh…!...
          …eh già. Ah sì mi pare di ricordare però lui non che poi ne parlasse tanto bene! Anzi…ptsss! Ti dico questa cosa così ti faccio ridere: una volta si parlava delle strade troppo trafficate, e lui ha detto con un tono tutto scherzoso che gli sarebbe piaciuto che sua suocera fosse andata a finire sotto le ruote di un camion!! Uhmuhmuhmuhm!»…«Ahahah, Luca è così, lo so, è troppo forte, lui scherza sempre…!»…«Eh già! E dire che io lì per lì lo sai che ci stavo credendo? Uhmuhmuh, tu pensa! Era quello che ti volevo dire prima: lo sai che mi sembrava quasi serio? Uhmuhmuhm! Un altro po’ ce l’avrebbe buttata davvero, uhmuhmuhm!»…«Ahahah! Ahahah, ahhh, Luca! Luca…»…ripeteva Sabrina guardando il volto sorridente e allegro di lui in quelle foto digitali…
          …sfiorandosi poi il suo pancione…ed avvertendo un’improvvisa e troppo travolgente commozione dirompere dentro di lei, tanto che dal sorriso scivolò in un pianto istantaneo ed impetuoso, gettandosi su Cetty «Cetty!»…«Oh! Sabrina…»…«Cetty ma a te è mai capitato di amare col cuore, proprio con…con tutte le tue forze un uomo che non ti amava?! Un uomo che aveva famiglia, e che non sarebbe potuto essere mai tuo nemmeno se fosse…se fosse cascato il mondo?!?!»…al che Cetty rifletté…e rispose «Una volta…SI’! E te lo dico proprio in tutta sincerità! SI’! Lui era…un conte! Ed era pensa un po’ lui non aveva famiglia ma era PERDUTAMENTE INNAMORATO proprio DELLA REGINA MARIA ANTONIETTA!»…«Ma va…»…«Eh sì! E pensava solamente a lei! A me piaceva tanto perché poi era un bel signore, eh…! Era…così distinto, no, per carità: era davvero splendido…! Però lui si era fissato con quella benedetta regina che poi devi sapere che l’hanno ghigliottinata! Ma lo sai che io poi alla fine ci ho avuto gusto? Eh sì! Eh perché sembrava che lei solo perché aveva un titolo elevato a tal punto avesse il diritto di essere ammirata dal mondo intero! Che poi…ptsss, io guarda questo non l’ho mai detto a nessuno ma ora approfitto che ci sei tu: ERA BRUTTA, la regina Maria Antonietta!»…«Ahah! Nooo, ma dai, ma che veramente?»…«Altroché! Tutti a tramandare sempre che era una così bella donna! Era BRUTTA ma poi grezza! Eh sì…! Non aveva…portamento, camminava come una ZOTICONA e tutti a dire “ah ma come è elegante, la regina…! Come si muove bene come cammina bene” e io a dirmi “certo che però è brutta, eh…!”…eh?! E…»…«Ahahah!...
         …ahah! E insomma questo…? Era…era perdutamente innamorato di lei!»…«Sì!»…«Come Luca con la compagna!»…«Senti, guarda, io te lo dico proprio in confidenza: gli uomini non capiscono proprio niente in fatto di donne!»…«Ahah, dici?»…«Eh sì! Guarda non potrei mai riuscire a descriverti: ma era brutta, ma COSI’ BRUTTA! Che credimi, guarda! Quando l’hanno ghigliottinata io un…PIZZICO DI GUSTO l’ho provato! Poi comunque hanno condannato anche lui e ben gli è stato! Eh sì perché io veramente poi a un certo punto mi ero offesa, sai?»…«Ahah! E ci credo!...
          …ai tempi della Rivoluzione in Francia…
          …era tutta ‘n’artra cosa…ahah…!»…e si fecero un po’ forza fra loro con sguardi complici, tra i quali Sabrina si volgeva…e riprendeva a contemplare un po’ malinconicamente quelle foto…che di malinconico proprio sembravano non avere nulla, se non l’esser state scattate anni e anni dopo la gloriosa epoca della Rivoluzione in Francia…

          …i pensieri di Nigel intanto si adagiavano proprio lì, fra le presenze reali e virtuali «Mamma Sabry…
          …lei…
          …
          …lei era innamorata di Luca. Lo è ancora. Come me di Juliet…»…mormorò con sguardo che si sperdeva più in là…
          …mentre suo padre meditava con lui «Sai…
          …mi sono sempre chiesto se alla fine dei conti, delle questioni, delle famiglie e delle cose varie, non lo era anche lui di lei.»…«Luca…»…al che Snake si volse…
          …ed ebbe il coraggio di accennare «U-Un po’ come…
          …come Juliet di te!...
          …eh sì…
          …eh sì perché puoi dirmi tutto quello che vuoi ora, anche in questo caso come in quello di Luca puoi citarmi figli, legami, e cose dette, ma io francamente ho perplessità sia da un verso sia da un altro. Non credo che Juliet abbia potuto mai amare quel ragazzino NAUSEANTE così come non credo che il nostro Luca abbia mai amato quella compagna di cui parlava…un giorno male e l’altro pure. Praticamente lei era il suo incubo peggiore! Ed ora è assurdo, lui c’è tornato…
          …c’è tornato, ahhh…!...ma perché la gente fa di queste accoppiate a cavolo: eh?!...
          …proprio come Juliet…
          …e quel suo folle matrimonio.»…ma Nigel…
          …sulle sue labbra aveva soltanto i nomi «Luca…mamma Sabry…»…
          …e forse, nel suo cuore e dietro i suoi occhi scrutati dal padre aveva altri, più personali pensieri ma al momento non li citava…
          …tanto che Snake poi disse «Luca…
          …secondo me ha fatto sempre un gran casino con le parole. Fino all’ultima volta!...
          …in cui…in cui ha detto di non amarla beh del resto non c’è da stupirsi lui è un mago delle parole, perché è un bancario! Eh…!...ehehe, sempre intenti a propinarti…di tutto e di più, la formazione commerciale sfoggia la sua autorità!...
          …però…ahhh! Cosa complessa, ficcarla persino nelle questioni di cuore. Quando ci rimetti soldi ci stai rimettendo comunque sempre e solo soldi! Ma rimetterci l’amore della tua vita…ehhh…è ben altra cosa. Ed ho come la sensazione…
          …non lo so, mi sbaglierò, Luca sarà contento, sprizzerà gioia da tutti i pori ora che è di nuovo al fianco della compagna, però…!...
          …
          …però io non mi sono mai tolto dalla testa la convinzione che in fondo…!...
          …lui e…e la tua mamma Sabry erano fatti l’uno per l’altra…
          …e che questa separazione è comunque una forzatura a dispetto dei figli di lui e di lei!...»…mentre lo sguardo di Nigel non si muoveva da quell’immutabile raccoglimento, col pupazzo di Biancomiao tra le mani…
          …mentre suo padre seguitava «Che si stanno distruggendo da soli!...
          …e che in fondo si amavano! E SI A-MA-NO! Si amano, tuttora…
          …non hanno mai smesso, un amore da albo dei casi epici!...
          …
          …eh, ma…!...eh ma trovala la chiave di volta per…per riordinare tutto nel casino dei discorsi tra i bancari! E tra gli impicci del nostro secolo, ahhh, beati i nostri avi medievali! Eh sì! Loro almeno questi problemi non ce li avevano, o se ce li avevano era comunque la minoranza, la fetta più piccola della società mica come adesso! Come…ora che fai un passo e inciampi in figli illegittimi, matrimoni…disastrosi, convivenze forzate in cui lui è più infelice di lei, e a loro volta gli amanti rispettivi sono i più infelici di tutti! E…eee…
          …è un gran casino, no, non c’è che dire! Chi te l’ha fatto fare a venire nel futuro, Nigel!...questo…
          …questo è ciò che sappiamo offrire. Ecco qua…! Ehehe…
          …e Luca e la tua mamma adottiva ne sono un esempio. Se solo…!...
          …
          …se solo si fossero chiariti prima!...
          …se solo si fossero dichiarati il loro amore, adesso…come adesso tutto è più difficile, la sintesi sincera di quel che realmente si è acceso tra di loro…
          …si perde nei meandri di questo marasma di smentite, di…contraddizioni, e di bugie dette a fin di bene e a fin di male, ma pur sempre bugie…
          …e…e chissà se si potrà mai recuperare…
          …è come una perla nell’oceano…»…«…
          …il loro…amore…»…ripeté Nigel…

          …mentre Sabrina piangeva tra le braccia di Cetty «Su, su…dai…»…«…!! Ma possibile?! Possibile che non si rende conto, non lo capisce che mi fa male, in questo modo?! Perché non mi lascia in pace, perché non mi permette di rassegnarmi invece di sbattermi in faccia ogni giorno che Dio ha fatto che io l’ho perso?!!!...
         …così non ce la farò mai!»…«…coraggio…adesso calmati…»…ripeteva premurosa e paziente la francesina carezzandole il capo...
         …e quei volti contenti ad osservarle dal display, nel silenzio…

          …

         …silenzio sia da un lato…che dall’altro dell’interspaziale dimensione informatica…
         …solo che dal lato opposto a quello delle due amiche emerse una risata «AHAHAHAH!!!»…fragorosa e aspra quanto trionfante, e i drappi rossi con scritto “PIGNORATO” furono scostati da mano rapida e un po’ priva di cura dal computer «E’ arrivato quell’avviso che adoro tanto, mamma! Il messaggio…E’ STATO RECAPITATO! Mwhahahahahahahaaaaaaaah!!!»…rideva stridulamente Fabrizia (che quei mesi avevano ridotto ad un ancora mai nonostante tutto raggiunto scempio di se stessa), mentre sua madre che nonostante tutto si reggeva ancora sui suoi tacchi e sulla sua soddisfazione «Uoahahahah?!...ma non dirmi…!! Uhmuhm! Anche questa volta…!»…«ANCHE-QUESTA-VOLTA, mamma, ahahah! Ti rendi conto?! “Messaggio recapitato”, ho imparato ad adorare questa scritta!»…«Ahahaha, hai imparato tante cose negli ultimi tempi, cara Fabry! Come ad esempio, giusto per citarne una a caso…imitare lo stile di scrittura del tuo adorato compagnuccio! Uhm!»…«Ahhh, ma che ci vuole?! Lo rifai in un attimo, è lo stile di un buffone! Ed io avevo speso qualche dannato giorno della sfumata gioventù nell’accademia d’arte drammatica, se so fare qualcosa questa è qualche imitazione da quattro soldi di gente insipida e priva di cervello e vero estro come Luca! Ahahahah, basta che semini punti esclamativi come fossero patate e piselli! Qualche parola in rosso, altre in blu, scritte grandi, scritte piccole, battute a fiumi!»…«Da comico di strada spiantato!»…«PREEECISAMENTEEE…!...
          …mwahahahah!...e sono pronta a scommettere che quella rapa ci è cascata!»…«Oooohh???»…«Ahahah! Crede di sicuro che è Luca che le manda questi messaggi!»…«Oh, poverina!!»…«Che noi siamo tanto felici, che io sto morendo nella più somma gioia e circondata da amore e premure…! Ah! Ahahahah! Brutto essere credulona, eh povera stupida?!»…esclamò Fabrizia, richiudendo quel portatile con un brusco scatto, e poi volgendosi verso la madre «Sai? Se c’è una cosa che mi permette di sopportare quelle BLUOAHHH! Rivoltanti brodaglie che mi prepari è solo il pensiero che si contano sulla punta delle dita i giorni durante i quali quella scema ancora resisterà! Poi non ce la farà più! Uhmuhmuhmuhm, basta rileggersi le sue risposte, sono un vero spasso!»…«Ahhh, roba da sbellicarsi…!»…commentò Frotilde lucidandosi la scarpetta, e Fabrizia riaprì il computer per sfogliarle «Oh! Guarda questa, guarda questa “Sono contenta che vi divertiate…!”»…«OHHHH! Ahahahahahah!!»…«”Luca, però ‘n te sganascia’ troppo”, mamma mia com’è volgare!»…«Ahahahahah!»…«Guarda quiii! “Saluti alle tue bambine mi raccomando come sempre, trascorrete una buona estate!”…AHAHAHAHAH!!!»…«Com’è sportiva, la nostra amica! Ha saputo farsi da parte in modo ENCOMIABILE, direi!»…«E’ una depressa all’ultimo stadio: sono…le tipiche risposte di uno già sollevato un…tttanto così da terra, che sogna il suicidio ad occhi aperti o chiusi!»…«Sognare…a volte nella vita può essere inconcludente: PASSIAMO AL PRATICO, DAI CHE E’ MEGLIO!»…«Eheh! E’ più da donne moderne, come te mamma!»…«Mwahahahahaha!!!»…
          …ma in quel momento si udì rumore di rotelle sul pavimento e si vide una presenza (anzi, due)…apparire dal buio del corridoio «…AaAAaaAHHhHHHhhHHHH…!»…sbadigliò la piccola Sofia e «IHMP!»…«AH!»…sobbalzarono Fabrizia e Frotilde «MaMy, NOnNA sICComE SieTE SVeGLIe SOCCoRRETeMI, Vi pREGO: Mi SONO AlzATA pERchE’ aVEVo sETE, MA PoI ho AVUTO pAURA peRCHé eRO soLA, E SiCCOMe NON VoleVO sVEGLiaRE ViVy mI SoNO trASCINaTA CoN ME lo SCHeLetrONE! DaTO peRò ChE iL PaVIMENTo E’…TUTTo COMpLETAmENTE diSSEsTATO aD Un CERto PUnTo aBBIAmo STRaTTONaTO Di bRUTTO e GLi è PARtiTA unA COsTOLa! Mi aIUTaTE a CERcaRLA? Vi pREGO, ForSE è FiniTA SottO Un MOBiLE e NON riESCO a TROVaRLA!»…ma «COF! COF! COOOOOOF!!! C-COUGH-AHHH!!!»…Fabrizia esplose in un boato di appestante tosse, e Frotilde «Oh! Tesoro della nonna, ma dico!! Alzata a quest’ora!! E con quell’orrore appresso!! Non lo sai che tua mamma è malata, non puoi chiamarla per fare sforzi!!»…«AH! NONNa NoN CHIAMaRLO “ORRoRE”!!! Q-QuESTO è LO sCHELETRo pIU’ GRanDE CHE aBBIAmO IN cASA, E’…E’…U-Un PiLASTro!»…«Ohhh, ma ti prego e sarebbe questo il tuo buongusto…»…commentò Frotilde, mentre Fabrizia esclamò «AH!! COF!! M-Ma sei pazza a portarti in giro quello, dico?!?!»…balzando in piedi, e facendosi avanti cercando però di rimanere in modo provvidenziale piegata su se stessa «Questo non devi neanche toccarlo, Sofia!!»…«AH! Ma MaMMIna, PErCHE’?!»...«M-Ma perché è fatto per stare fisso in veranda!! Poi dici che succedono gli incidenti, ma è ovvio, non vedi?!»…«No, Non VEDO! Ha LE ROTELLe!»…al che Fabrizia sbottò «CHE ABBIA LE ROTELLE NON HA LA BENCHE’ MINIMA IMPORTANZAAA!!! AHHH, COF COF!!!»…«IhMP! MaMMA, NoN Lo sCUOTeRE!! DaI chE PoI PerDE aNCHE le ALTRe cOSTOLE!»…al che Fabrizia si esibì in un gemito melodrammatico «AAAAHHHH!!! Ma che figlia egoista che mi ritrovo!!! COF-COF!»…
          …cosa che faceva restare alquanto male la bambina «M-Ma…MaMMa…Io…»…«Tua madre ha ragione, cara.»…sottolineò un po’ seria e severa Frotilde, e Fabrizia «Ahhh, per te sono di gran lunga più importanti le costole di questo g-giocattolo troppo cresciuto piuttosto che la salute di tua madre! COF-COF! Ma non lo vedi che sono a pezzi?! C-Che la tosse mi soffoca, e vorresti farmi…f-farmi chinare e respirare polvere per casa a quest’ora della notte?! Ahhh, che ingrata!»…«O-Oh…Ma IO…!»…al che Frotilde «E non guardare tua nonna perché sai che ha i suoi soliti dolori di schiena: si…si saranno perse, quelle costole!»…«Ahhh, mamma è inutile!! Tanto a lei non la convinci, ora ne farà un dramma quando sarebbe stata molto più felice se si fosse PERSA SUA MADRE! Ah! COF-COF! Che debbo sentire! Morire nell’odio e nell’indifferenza, è questo il mio triste destino?!»…«…ptsss…vedi cosa hai combinato…?»…faceva Frotilde, e mentre la bambina abbassava il capo le comandava «Rimettilo subito a posto.»…«V-Va BEnE…»…fece Sofia tristemente, e Fabrizia «E NON TOCCARLO PIU’!! Quello…COF-COF! QUELLO ANCHE SE HA LE ROTELLE NON E’ FATTO PER ESSERE TOCCATO!!...
          …IL SUO POSTO E’ IN VERANDA, LASCIALO LI’!!!...
          …COF-COF!»…al che di fronte a quelle urla, Sofia non poté che arrendersi «D’aCCorDO, mAMMA. ComE VUOi, NONNa…»…riprendersi il suo scheletro «…VaDO a RImETTErLO In VeRAnDA. FaCCIo FINtA…chE L’ABBIamO OPeRATO, e cHE oRA è COnVALEsCENTE AncHE Con Una CoSTOLA in MENo. U-Una NUovA SCOpeRTa SCIENTifICA GLIeLO peRMETTE, mAGaRI In QUESTo moNDO idEALE tu PotRESTI anCHE guaRIRE, MAmmINa…!»…e allontanarsi, ritornando con lo scheletro nel buio dal quale era emersa…
          …mentre Fabrizia e Frotilde seguivano i suoi movimenti con occhi attoniti e allucinati…
          …la prima sottolineò tenebrosa e rabbiosa oltremodo «N-NON…LO DEVE TOCCARE…
          …!!!»…«Uhm?! Fabry, ma…?!...
          …m-ma ho forse equivocato?! Q-Quello non è per caso lo scheletro dove hai messo…?!»…«EEESATTO, MAMMA!!»…esclamò sua figlia, facendo sì che sgusciassero dalle orbite quegli occhi deformi della madre…
          …«Quello è lo scheletro…
          …all’interno del quale ho nascosto…
          …quella certa SCHEDA INFORMATICA…
          …che mai, MAI…!!!...
          …nessun membro di questa famiglia…NE’ TANTOMENO GENTE PLEBEA CHE VIENE DA FUORI…
          …!!!...
          …deve scovare. Sono stata chiara a sufficienza, mamma…?!!!»…«O-Ohhhh…!»…«O altrimenti ce la scordiamo la vita da regine che stiamo conducendo! Mare, montagna, campagna, Disneyland per quelle sciocche delle bambine, a cui manco piace, preferiscono il “Regno fantasma”, puah! Le uniche figlie controcorrente ce le ho io! Dimmi tu se questa non è sfiga! Comunque sia io ci sto bene tra le braccia di Topolino e Pippo! Mi distendo, sarebbero…dei compagni più affettuosi del mio! E non intendo rinunciare al viaggetto da loro, occorre che lo ripeta?!»…
          …
          …intanto la piccola Sofia che camminava nel buio pensava “NiGEl, zIA sABRIna…
          …ComE VOrREi ChE foSTE Con Noi, IN quESTO pERIODo CoSI’ TRisTE e MORtiFERo NEL sEnSO BRuTTO deLLA paROLA…! UhM…!”…trovando conforto unicamente in quello scheletro fosforescente che le era accanto…
          …
          …e intanto Frotilde ad esclamare «…m-ma è un pericolo non indifferente! Bisognerebbe…circondarlo di filo spinato, q-quell’affare!»…«Anche elettrico, se necessario! Tanto paga Luca, si sta…indebitando con tutte le banche del mondo perché io e te siamo peggio di due sanguisughe ma ben gli sta! Paga lo scotto per avermi tradita! E comunque è sua la responsabilità se sprofondiamo per cui io non me ne preoccupo! In ogni caso…
          …ah! Tutta questa dieta di benessere al sapore di vendetta diventerebbe un miraggio lontaaano!»…espresse col dramma nel tono, riprendendo con più acredine «SE SOLO…!!!...
          …ti immagini, che disgrazia?!...pensa se quella scheda cadesse tra le mani di SABRIIIINA?!?!»…«Ohhh, ma questa è fantasia pura! Chi potrebbe mai recapitarla ad una poveretta che ormai si sta consumando lontana anni luce da qui!»…«NON CREDERE! E’ PIU’ PROBABILE DI QUANTO POSSA SEMBRARE! Sofia e Viviana sono dalla sua parte…»…dichiarò alzandosi in piedi ed avanzando con occhi feroci per la stanza «E Luca…
          …Luca non ha mai smesso di amarla!!!»…colpendo il muro con un pugno «E’ un idiota!! Un cieco, come fa a piacerle una CESSA di quel genere!! Io non avrò più voglia di pettinarmi e anche di lavarmi fra poco!! Ma almeno sono l’ombra, sì l’ombra ma pur sempre di una donna stupenda, quale sono stata in passato!!»…«Oooh?»…era un po’ dubbiosa la rospiforme madre, mentre la figlia insisteva «Invece quella…
           …QUELLA NON E’ STATA CHE UNA ZITELLONA IRRECUPERABILE DAL SUO PRIMO GIORNO al suo ultimo che spero non sia troppo lontano, uhm? E’ una…
           …CAGNA…che si fa chiamare col vezzeggiativo di “cucciola”, è chiaro?»…«Uh? Ohhh…!...su questo sono d’accordo, i cani…PUAH! Bestiacce!»…«Lei peggio dei cani!!...
           …e sono disposta a uccidere credimi mamma!!»…esclamò puntando il dito contro la madre «Sono disposta a qualsiasi cosa…
          …!!!...
          …anche alla manovra più violenta affinché non scopra mai, MAI quali sono in realtà i suoi sentimenti per lei!! Che…
           …marcisca lì dove si è andata a rintanare, e non se ne ritorni più, è il consiglio di una morte dolce e graduale rispetto al…
          …MATTATOIO…
          …oltre il quale dovrebbe passare se solo avesse la malaugurata idea di tornare in città. Tu non credi che si affogherebbe nel sangue…mammina…?»…sfoderando occhi folli…ed un coltello dalla lama affilatissima…
          …«MMM…!»…fece Frotilde, e rifletté «Quanto allo sche-qnt ll schltr-quanto allo scltr-direi-PUAHHHF!!!...maledette labbra! Ricominciamo da capo: QUANTO ALLO SCHELETROOO…! Direi!»…e Fabrizia dichiarò «Filo spinato e filo elettrico!!»…«Uh! Uoahahahahahahahahahahahaaaahhhhhh!!!»…rise di gusto Frotilde, ed anche sua figlia rivelò un lampo d’ingegno…

          …mentre Luca si rigirava nel letto…
          …e quando si ritrovò nel sonno ad abbracciare il peluche di un rivoltante alieno, lo chiamò «Sabrina…
          …
          …Sabrina mia…»…e lo baciò, lo baciò con amore e fu una scena molto romantica…«Sì sì…sono inconfondibilmente i tuoi lineamenti. Sì, non finirò mai di amarli…!...»…

          …

          …la notte trascorse, e splendette un nuovo giorno.
          A casa Orlandi come al solito Federico lavorava al suo computer…
          …quando la porta si spalancò: fece ingresso Emilio con espressione truce!...dunque il fratello maggiore «Uh?»…si rigirò con la sedia, e si fissarono per svariati istanti…
          …dopodiché, il più grande parlò «Non…c’è bisogno che tu mi dica nulla! La tua espressione già rivela eloquentemente ogni cosa!...
          …oggi…
          …lei torna a casa…! Uhm? Non mi dici…acqua, fuoco, eh?...mi sono scottato temo, no?»…
          …ma il ragazzino ringhiava sottovoce…ed era scosso da un impercettibile seppur presente tremore rabbioso…
          …quando Federico dichiarò «La tua dolce mogliettina…
          …ritorna ad allietarci con la sua compagnia!...
          …uhmuhmuhm! Juliet torna…
          …
          …
          …
          …COL MARMOCCHIO!! OUAHHH…!!!»…terminando in un’espressione di più estremo disgusto, mentre Emilio dichiarò in un sibilo indispettito «E-E’ andata a prenderla appena adesso mamma, in clinica!»…«Ah!»…fece il fratello con aria di sufficienza, e domandò «E come mai non sei anche tu con loro? Andiamo, Emilio…!...
           …dopo tutto non dovrei essere io a doverti ricordare i tuoi doveri…!...
           …tu sei…
           …IL PADRE del marmocchio in questione!!!»…
           …ma il ragazzino taceva, e lo fissava con occhi di fuoco…
           …avvicinandosi con passo lento, un po’ incerto, e fare minaccioso…
           …e aprendo bocca a poco a poco, svelando «Mamma…
           …non ci ha neanche provato a dirmi di venire.»…«Ahahah! Come biasimarla!»…«Dice che…
           …che per questioni del genere le donne ci sanno molto più fare degli uomini!»…al che Federico sfoderò un sorriso «Scusa se ti offendo ma su questo le dò ragione!»…Emilio non sembrava aver voglia di ridere…
           …e Federico insistette «Credo francamente…p-pfff, ahahahaha! Che tu non sappia neanche se prenderlo dal capo o dalla coda, una bruttura del genere! Ahahahahaha!!!»…«Grrr…!»…«Ahhhh, ma andiamo, fratellino! Un po’ di istinto paterno, dico, diamine!»…«…
            …finiscila di scherzare!»…«Ohhh…!»…«Non sono dell’umore adatto per sentire sciocchezze.»…e girava per quella stanza con espressione torva e le mani ben ficcate nelle tasche…
            …mentre Federico lo seguiva con lo sguardo…e lo scrutava con un sorrisetto, che Emilio notò e al quale contrattaccò con un’occhiataccia «Che c’è?!»…«Niente!...»…«Uhmf!»…«Ti assicuro, niente, ti guardo semplicemente! Sei…il ritratto della dolcezza paterna! Uhmuhmuhmuhm!»…«Mmmm…MMMM, AHHH, GRRR, WAHHH!!! Finiscila!! Tu lo sai molto bene come stanno le cose!!»…«E non urlare…se ce la fai!!»…«Sai perfettamente che io non c’entro niente!! C-Che io…
          …!!»…«CHE TU…?»…scandiva Federico, ed Emilio «C-Che io…?...!!»…mentre la sua grinta si accendeva e si spegneva, si spingeva e sfumava, accresceva e retrocedeva…
         …fino a terminare nella decisa affermazione «Sai che io non ho niente a che vedere con quel bambino e non voglio vederlo!! Mi dà fastidio!!»…«Mi spiace: dovevi pensarci prima. Perché non l’hai fatta abortire, scusa?! Mi pare…che non siamo più nel medioevo, questo mi sembra ovvio! Uhmuhmuhm! Ahhh…!...si sente a distanza di chilometri che tutte quelle comodità sono ben lontane dalla postazione situata sotto i nostri…sederi, ma come contrappeso per la bilancia abbiamo il fatto che siamo in un’epoca…moderna e aperta dal punto di vista mentale e scientifico! Hai messo incinta tua moglie: potevi poi imporle l’aborto! Lo hai fatto? No. Sempre la stessa storia, non fa una piega.»…«Uhmf…!!»…«Tu piangi sempre sul latte versato! E…non voglio questo! E…ciò mi dà fastidio! E…Federico toglimi questa seccatura che MI SONO CREATO DA SOLO è sempre così Emilio, guarda…io sono sicuro che te ne accorgi anche tu.»…«GRRR!!»…«Non c’è da arrabbiarsi, è la verità!»…«Tu!!...tu hai fatto tutto…
          …!! H-Hai architettato questa farsa ed ora non so neanche quando e se potrò liberarmi dalle conseguenze!!»…«Ah!...
           …ti è passato presto l’amore per Juliet!»…«AHHH!! Ma lei mi disprezza!! Io non la sopporto più, non è vero che ho smesso di amarla, mi piace da impazzire, ma mi fa, mi fa!!...mi fa perdere le staffe, prima era incinta ora ha dovuto anche partorire!»…«Ehehe! E’ la natura, con chi te la prendi?»…«C-COL…
          …!! COL MONDO INTERO!!!»…sbottò il ragazzino…per poi sfoderare uno sguardo inviperito «E con…
          …!!...il bravo PAPA’ della rivoltante creatura che mia moglie porterà a casa! Con quel disgustoso Nigel!!...ora dovrò sorbirmi anche suo figlio, io, IO!! Ti rendi conto?! Sarò io che dovrò sorbirmi le prediche di mamma perché non gli so cambiare i pannolini!»…«E impara a farlo!»…«PREFERISCO LA MORTE!!...
          …AHHH, A ME FANNO SCHIFO I BAMBINI PICCOLI!»…«Ohhh, non occorre che tu lo dica, SAPESSI A ME!! Quando sei nato era…!!...era un trogolo questa casa!»…«Imfh!!»…Emilio retrocedette offeso, e Federico «Ed i tuoi pianti erano insopportabili! Su quello non sei cambiato…! Ma ti posso assicurare che non sono disposto a tollerare da oggi SIA TE sia TUO FIGLIO!»…«Ma!»…«Perché quel bambino è tuo figlio!!...che ti piaccia o no, Emilio!!»…ed il ragazzino respirava affannosamente, di rabbia e di tirannica ansia  «E…
          …non ti venga in mente di farti scappare la verità con qualcuno, eh! Sta molto attento!»…«I-Io non ce la faccio!»…«Peggio per te!»…«N-Non ce la faccio a sopportare adesso anche il bambino! Io, io…!!!...
          …I-IO UNO GIORNO PERDO LA BROCCA ED AMMAZZO SIA LUI CHE LA MADRE i-io…
          …!!!...a-ah…!!!...»…ma rimase sconvolto di ciò che lui stesso aveva detto…e impallidì, tremando, e portandosi la mano alla bocca…
          …mentre suo fratello lo osservava con superiorità «…cosa hai detto, prego, puoi ripetere…?»…«A-Ah…!...
          …i-io…?!...
          …n-niente!»…«No! Ohi, non giocare con me: io ho un buon udito! Hai parlato di morte.»…«Ahh!!!»…«Hai detto che farai fuori Juliet ed il figlio appena sfornato.»…«Ahhh!! M-Ma…!! I-Io, no, n-…no!!!»…«Però è questo che hai detto!»…«Non è vero!!»…«Ahah! Emilio…! Dai, come sei puerile! Eh!...
          …cosa credi che gli altri siano sordi, oltre che scemi attorno a te? Ohhh…!...
          …per favore, andiamo!...
          …dici una cosa e te la rimangi il secondo dopo…!»…«A-Ah…! Ma io!...
          …i-io non voglio ucciderli!»…al che Federico lo guardò, sorrise…
          …e definì «…uhmuhm! Meglio così!...
          …sai, c’è d’aver paura, quando tu te ne esci con certe cose!»…«Ehh!!»…«Qualcuno potrebbe sempre fare la fine del bambino di Loredana!»…«AHHH!»…«O di Vincent!»…«U-UHM!!!»…il ragazzino sbigottì…
          …indietreggiava, fino a rischiare di inciampare «Ahh!»…«Attento a dove metti i piedi!»…e sbattere con la schiena contro la libreria, rabbrividendo ancor più al cadere dei libri «Prenditi…una pasticca calmante, ti consiglio: un buon padre non può essere psicolabile, poi ti tolgono l’affidamento del figlio!»…«I-Io non ce la faccio più a vivere così…»…«E ritorniamo a capo del discorso: allora deve morire qualcuno.»…«AHHH! Nooo!!!»…«E allora non c’è soluzione: buon padre? O buon assassino? Cosa preferisci? Uhmuhmuhmuhm!»…«Ahhh, niente, basta, nessuno delle dueee!!! Voglio solo farla finita con tutto questo schifooo!!!»…scappando letteralmente via da quella stanza in preda al panico e sbattendo la porta, mentre Federico mormorava fra sé «Mmm, non credere, io sono più impaziente di te…!»…colpendo poi di rabbia la scrivania «Se solo quel bastardo di Murrow si decidesse a tornare!! Ahhh, non reggo più questa snervante attesa: desidero…
          …dargli ciò che si merita, uhm, uhmuhmuhm! Ora dovrà fare abitudine all’andirivieni della sua dolce ex-ragazza con carrozzina fino a che creperà dalla gelosia, nel vedere te Emilio viziare e coccolare quel figlio CHE E’ SUO…
          …!!!...»…dichiarò con sguardo di fuoco nel quale si specchiavano le scritte del computer «Il suo viaggio non potrà comunque durare in eterno…! Prima o poi farà ritorno in città, e quando questo avverrà, io…!...
          …mi auguro con tutto il cuore che il rapporto fra lui e Reflexia sia divenuto ancor più assiduo a dispetto della distanza! Sì perché…
          …!!...una supplica ha un impatto troppo forte in chi la riceve e potrebbe anche spiazzarlo! Un favore invece tra amici, meglio ancora tra fidanzati, sarebbe la cosa ideale…!...
          …affinché l’aria di questo presente si laceri al magico aprirsi di un sipario tra i tempi! Ahahahah…!...
          …ed in attesa di quel giorno…
          …io mi sto già preparando, uhmuhmuhmuhm! Voglio che sia tutto pronto…!!»…e cliccò deciso sul pulsante del mouse!...
          …delineando di fronte ai suoi occhi soddisfatti sul display una sorta di…raffigurazione al limite del fiabesco, sembrava un enorme e maestoso vascello dalle ali piumate…
          …roteava su se stesso in quella presentazione informatica, e gli occhi del ragazzo vi erano saldamente puntati contro “Torna Nigel, ti sto aspettando con ansia…
          …ho tenuto in caldo per te uno…
          …sfoggio senza precedenti…
          …di doni e sorprese belli al punto da rendere epica la tua uscita di scena da questo tempo in cui ti sei infiltrato illecitamente per giunta sfruttando il MIO computer!! Questo non posso perdonartelo…
          …
          …non si tocca ciò che appartiene ad altri, specie se questi sono migliori di te, e non sopportano che i loro oggetti siano sfiorati dalle tue putride ali di avvoltoio sporche di sangue!!”…
         …e comparve anche il titolo in elegante carattere sulla sommità della videata…
         …”Modello di arca temporale”…

         …

         …quando intanto, all’affacciarsi della mattina su quel gradevole paesino di mare…
         …(canzone: TLC - Unpretty) https://open.spotify.com/track/0BUoLE4o9eVahDHvTqak67
         …Sabrina «…uhf, ahhhhhhhhhhhh…!»…prendeva un bel respiro di fronte alla sua immagine riflessa nello specchio, dopodiché…!...capiva che era il momento di darsi un’aggiustata: i capelli, il viso, le guance…
         …e poi la bocca, che forse necessitava di una passatina di rossetto…
         …però prima!...
         …misurare il pancione, e chiamare «Mattyyyyyyyy!!!»…ed eccolo arrivare di corsa giù dalle scale «Buongiorno, mamma Sabry!»…«Buongiorno…!»…faceva lei, e lui col sorriso «Come ti sei svegliata? Hai dormito bene?»…«Insomma: so’ grossa?»…«Uh?»…«Che dici, me so’ ingrossata rispetto a ieri? ‘mma mia ‘sto pancione, cresce ogni giorno di più, stamattina so’ gros-so’ grossa? E’ peggio de ieri, me s’è ingrossato ancora di più!»…«Ah-h…!...ma è normale che cresca!...
         …lo dice anche papà, vuol dire che è…
         …che è sano!»…«Mmm…dici? Ma tuo padre lo sa, le ha viste le donne incinte? Tua madre era grossa così come me quando era a ‘sto punto de gravidanza e t’aspettava, gliel’hai chiesto?»…«Beh…io…
         …io credo…»…«Me sa che io so’ più grossa, me dico: ma questo è ‘n pancione da donna incinta, no questa…è la donna-cannone del circo, ecco cos’è!»…ma poi fece la sua comparsa «Eheheh! Questa cucciola sparata con il cannone…!»…«Stelviucciooo! Ma che so’ ingrossata oggi?»…«Eheheh, eheheh!...magari a spararti col cannone, almeno…
         …eheheh! Almeno…la finisci di rompere…»…ridendole un po’ in faccia…e strappando il sorriso pure a lei, che gli diede uno scherzoso schiaffetto sul braccio «Pfff, che deficiente che sei.»…per poi esclamare «BUONGIORNOOOO!!!...che la casa si svegli, oggi c’è da lavorare!!!...
         …chi è che sta ancora dormendo, qui?! UHHHH, SVEGLIAAA!!!»…e Snake si precipitò giù dalle scale «Eccomi, eccomi! Ohi, siamo in forma questa mattina!»…«Stamattina so’ tutta vita! Eh?! Mo’…mo’ me so’ rotta, ‘n me posso sta a deprime pe’ le foto de Luca al computer, devo reagire!»…e Nigel subito approvò contento «Brava!...
         …hai ragione, mamma Sabry.»…«Tutti dobbiamo reagire, Matty: la nostra ricerca è arrivata a un punto clou, non possiamo mollare proprio adesso!»…«Forse presto troveremo mio fratello…»…sussurrò lui emozionato, Snake commentò «Dobbiamo lasciare andare le ombre oscure e un po’ fastidiose del passato.»…e Sabrina «Dooobbiamo esorcizzarle con tutta la nostra luceee! Wooow, aprite tutte le finestre della casa!»…«Eheheh, e come sempre manca una persona all’appello! L’eterna ritardataria! Indovinate un po’ chi è, c’è tanta scelta!»…fece Snake, e Stelvio «Eheheh, ehehehe…!...allusioni fin troppo vaghe…!»…così che…
          …nell’atmosfera frizzantina della mattina proruppe il melodiosissimo «CHE FREDDO…!!!»…di Cetty che arrivò e «Ah!»…«Ah-h!»…«Ehehe!»…«EEEEH?!»…sorprendendo Sabrina, Nigel, Stelvio e Snake fino al pallore…
         ...portava una sciarpa avvoltolata attorno al collo!!! «Ahhh?! Cettina!»…esclamò Sabrina, e Stelvio «Eheheh, mamma mia fa proprio freddo…»…al che lei «Ah ma allora anche voi l’avete sentito!!!...eh! Io questa mattina giù dal letto mi stavo quasi congelando!»…«Eh…e-ehhh, Cettina ma che hai fatto, finalmente il cappio per impiccarti? Oh, meno male!»…«O-Oh, ma che dici, Snaky! Io credo che dovresti coprirti anche tu, sai? Che poi dici che ti ammali e lo credo, con il freddo che fa! Oggi ho aperto la finestra e poi l’ho richiusa subito perché sinceramente faceva un’arietta davvero pizzicosa…!»…ma Nigel si avvicinò e con la distinzione di un barone medievale le disse «Buongiorno, Cetty. Lascia che ti sistemi la sciarpa, ecc-…
          …ecco, ora è a posto.»…e lei «Ohhh, ma com’è gentile, tuo figlio, Snaky!»…«Ehehe, eheheh! Modestamente! Chi è il padre?»…fece Snake, e Cetty «Eh lo so ma lui è ancora più gentile di te, sai?»…e Nigel «Ehehe…!»…rise contento, mentre Cetty commentava «Io me ne accorgo ogni giorno di più: ma com’è distinto, come si esprime bene…! Ha proprio imparato bene questa lingua…!»…«Ehhh…ha avuto bravi maestri!»…commentò Snake, e poi Sabrina «Forza compagni, in marcia!»…«A-Agli ordini! Dove ho messo la chiavetta? E i biglietti?»…controllò Snake, e Stelvio «Eheheh, li ho visti in giro…ma non ricordo dove…»…
          …e da lì scoppiò un vociare, con Sabrina che faceva «Ma come ‘n ricordi doveee?! Stelviuccio, devi mangiare il pesce!»…«Eheheh…»…«Il pesce, per il fosforo!!!»…
          …mentre Nigel anche sospirava…
          …e rivolgendo il suo sguardo alla finestra mentre Cetty dietro di lui si proteggeva ancor più con quella sciarpa…
          …accennò un sorriso e dedicò le sue forze ed i suoi pensieri al nuovo giorno…
          …per poi avviarsi, mentre anche Sabrina girava per la casa e meditava “Diario di bordo, nuovo giorno della mission impossible dei fantastici 5 inimitabili ed eroici! Obiettivo della giornata: recuperare il passato buono e gettar via quello cattivo, dicasi anche lanciarsi come treni allo scopo di favorire riconciliazioni ed esumazione di antichi legami, e disfarsi quanto più possibile delle ombre del passato più malinconiche che ti ostacolano impantanandoti nel fango, sintesi…guardare sempre avanti! I partecipanti sono già belli svegli e motivati…”   …come Nigel e Snake, in pole position “…chi più chi meno…” …notando gli sbadigli di Stelvio “…c’è qualcuno che ha freddo…” «Ma che freddo…»…mormorava Cetty…”…ma alla fine ognuno è proiettato all’obiettivo, proprio come…un direttore di banca coi suoi conti! Noi ne apriremo uno al figlio di Erminia e Saverio, il fratellino di Matty! Perché abbiamo giurato di trovarlo, e così sarà: oggi ci tocca…un viaggetto in pullman non troppo sconsigliabile per le donne in gravidanza, come la sottoscritta che per altro è grossa come una botte, ‘n è normale ‘sta cosa, in ogni caso…largo anche alle irregolarità entro ovvio sempre un certo limite, e…!...tanta determinazione: ci aspetta un colloquio…con un tipo un po’ strano che si dice abbia seguito Norwena la bastarda quel giorno che ha incasinato i bambini! Che ci saprà dire? Ci saprà fornire qualche indizio fruttuoso? Mah…quale altra soluzione: seguirci per credere!”…e poi riprese ad incitare «Forza Matty, forza Snake! Stelviuccio, Cettina! Dai che perdiamo il pullman!»…«Eheheh, la cucciola che si agita sempre…!»…«Non è che me agito! So’ le…che ore so’?! Ce l’avete ‘n orologiooo?! Il mio è fermo!»…«Eheheh, siamo in largo anticipo…»…fece Stelvio, e Snake «Ma quale anticipo?! Siamo in netto ritardo!»…e Sabrina «Come nostro solito, forza!! E…allora, c’ho tutt-ah, questo…!»…richiudendo di colpo il portatile con le foto ancora sul display «M’ero dimenticata de chiudello.»…mormorò, e poi «Coraggiooo!»…
          …ed anche Nigel, prima di lasciare l’appartamento si volse “Dio, ti prego: fa che questa sia la volta buona. Fa che possiamo trovarlo!!”…e dopo aver visto i fiori sulle finestre carezzati dal “freddo” venticello d’estate, si sentì chiamare «Mattyyy!»…e «Arrivo!»…come sempre seguì la sua comitiva…tornando poi a chiudere la porta con varie schiavettate!...per correre giù dalle scale (fine-canzone)

          …

          …chiavi dappertutto, chiavi che chiudevano e chiavi che aprivano…
          …come quelle di Nadia per la sua casa, quando entrò…assieme alle persone che c’erano con lei, erano cariche di “qualcosa”…
          …”qualcosa” di nuovo e di bello atipicamente per quella casa, avvolto nel morbido azzurro di quel porte-enfant, a cui Nadia alluse «Ce la fai? Vuoi che…porto io?»…ma la giovane, quindicenne, che era con lei le sorrise «Eh? No no grazie Nadia…
          …mi sento bene, voglio portarlo io con me.»…ed entrò…
          …tanto che…
          …già si udì un pianto a prima entrata «Ahah! E guarda, non si fa aspettare: vuol dire che gli è piaciuta molto questa casa, a primo impatto!»…commentò Nadia, e Juliet guardava avanti a sé forte di una nuova, radicata determinazione…

          …ad Emilio che stava smanettando con i videogiochi cadde il joypad di mano e «IHMP!!!»…inorridì all’eco lontana di quel pianto, il…
          …tipico pianto dei neonati...

          …«…vediamo se il padre si scomoda. Sta giocando. Ecco, sento il suono in lontananza di quella robaccia, sta giocando, giocando sicuramente!»…protestò Nadia, commentando «E’ una cosa inammissibile: suo figlio…fa il suo primo ingresso a casa e lui cosa fa? Gioca: ahhh, qui si è superato ogni limite, adesso vado a dirglielo!»…ma Juliet fece «No, non…!...scomodarti, Nadia. Sul serio! Se…Emilio sta giocando non chiamarlo. Parleremo…dopo!»…«Juliet, ma…!»…ma un’altra voce esclamò «Juliet!!»…arrivando in tutta fretta «Juliet, ma!! Juliet lui?! J-Juliet…!! Auhf, ahf!»…riprendendo fiato, e Nadia «Ohi, ohi: calma, Flavia!»…«E’ per caso…?»…accennò la cameriera incantata…(canzone: Celine Dion - Miracle) https://open.spotify.com/track/66rn1ob1n3UlCGbBinV5CV
          …indicando con dito un po’ incerto quello che Juliet descrisse con un sorriso speciale «…sì, amica mia. Hai indovinato, è proprio lui, lui è…
          …il mio bambino.»…«Ahh!»…la cameriera sussultò, e le cadde…nettamente il piumino di mano!...
          …quel…dolcissimo, infinitamente tenero neonato piangeva, sembrava…spiazzato dall’essere appena entrato in quel luogo «M-Ma sta piangendo!»…esclamò Flavia, e Nadia «Oh! L’abbiamo capito: non gli piacciono le nostre facce!»…«Ma cooomeee?!?!?!?!»…si spaventò e di brutto Flavia, mentre Nadia sottolineava «E ancor peggio SUO PADRE anziché venire ad accoglierlo sta a GIOCARE AI VIDEOGIOCHI, Flavia mi faresti il favore di andare a chiam-»…ma Flavia era da tutt’altra parte «Ma che CARIIIIIIIIIIIINOOOOOOOO!!!»…esclamò mentre Nadia si tappava le orecchie per l’esclamazione sopra le righe della cameriera che lo prese in braccio «…p-posso, Juliet? Non è che si spaventa?»…«Ma che dici!!!...
          …prendilo, sarà contento!»…«OhhhhhhhhhhHHHHHHhhhhhhooooooohhhhhHHHhhhhhHHHHHhhh…!!!»…
          …fece Flavia, col bambino tra le braccia «E-E’ meraviglioso!!!»…mentre la madre «Uhmuhmuhm!»…rideva con una speciale luce negli occhi «E’…tttttale e quale spiccicato a te, Juliet!»…mormorandole il secondo dopo all’orecchio «E stranamente non ha niente di quel brutto rospo di Emilio, mi chiedo davvero come faccia!»…«Uhm…»…Juliet accennò un sorriso pacato…
          …e poi Flavia lo adagiò tra le braccia di lei, che commentava «E’ un po’…spiazzato, questo è il suo primo viaggio!»…«Juliet…!...
          …J-Juliet me lo farai prendere in braccio, qualche volta?»…chiedeva Flavia così emozionata, e Juliet «Tutte le volte che vorrai!»…«Sì ma intanto questo papà chi è che lo va a chiamare?...!»…fece Nadia «Eh…! Qui tocca a rivolgersi a Patrizia! Patrizia!!»…«…e-eccomi, signora! Oh! Ma che bambino meraviglioso!»…«Ahah! Hai visto, Patrizia?!»…fece Flavia «Juliet, complimenti!»…esclamò sincera Patrizia, mentre Nadia realizzava «…niente.» al riguardo dell’andare a chiamare Emilio, Patrizia «Come l’hai chiamato?»…«…Vincent.»…rispose Juliet «Ah!!»…Flavia sussultò, e Juliet «Si chiamerà Vincent.»…«E’ un bel nome!»…esclamò Flavia, e Patrizia «Un nome inglese…come…»…«Come sei anche tu inglese, vero Juliet? Da parte di padre!»…sottolineò subito Flavia, e Patrizia «Ahhh, è vero!»…«Già…»…fece Juliet, moderata e composta…
          …mentre Nadia guardava le tre con tenerezza…
          …e pensava “Il mio nipotino…”
          ...mentre la madre del bambino rideva e si divertiva con suo figlio e le due cameriere «Ora non fare che te lo prendi tutto tu, solo tu, sempre tu eh Patrizia!! Guarda che ti conosco!!»…fece Flavia, e Patrizia «Iooo?! Ma…!...se sono la persona più discreta del mondo!»…«Sì ma quando si tratta di bambini e animali diventi brutta e prepotente!!! Ahhh!»…e cercò scherzosamente di schiacciare il piede alla “rivale”, la quale si scansò «Ah! Non credere che sia facile, cara!»…«Ahah!»…rise Flavia, ed anche Juliet «Uhmuhmuhm!»…
           …mentre alzava gli occhi verso l’alto…
           …e pensava “…
           …è con me. E’ a casa con me, nostro figlio…
           …
           …Nigel, chissà dove sarai adesso, durante i suoi primi istanti di vita…?...
           …chissà cosa starai facendo…”

           …e Nigel restava un po’ assorto, mentre suo padre faceva un po’ di confusione coi biglietti del pullman alla stazione, Sabrina dava disposizioni, Stelvio rideva e Cetty sottolineava il freddo e si avvolgeva con la sciarpa…
          
          …”Chissà cosa sentirai…
          …come vorrei…che tu…
          …!!” …sentiva gridare nella sua anima la ragazza, ma poi «Oh!»…(fine-canzone)
          …Emilio comparve immobile e attonito in fondo al corridoio…
          …la ragazza si rabbuiò all’istante e…
          …le cameriere altrettanto, Patrizia fece «Oh…»…con una mano vicina alla bocca mentre Flavia mormorò rapida «Ehhhhhhh…ragazze rassegniamoci è finita la pacchia è arrivato un bel…padre felice!»…
          …il ragazzino si avvicinava senza dire niente…e sua madre gli si parò di fronte «Ahhh…! Bene! Finalmente questo bambino ha anche un padre. Un…abile videogiocatore se non altro! Può andarne ben orgoglioso. Peccato che il suo udito difetti un pochino, un…pochino-tanto da impedirgli di sentire che addirittura è arrivato, sta piangendo e lo sta cercando!!»…«A-Ah…mammina…
           …!»…fece Emilio facendosi strada a fatica oltre lei che sottolineava «…uhm…! Però: bel modo, prima parola…molto dignitosa per iniziare la tua carriera di padre. Audace, se non altro.»…
           …le cameriere…si scostarono di scatto con aria quasi militaresca, una da una parte e una dall’altra, lasciando libera la linea madre-bambino-“padre”…
           …«Ah-h…!»…fece Emilio…fissando attonito Juliet mentre lei era seria, pietrificante…ed il bambino piangeva tra le sue braccia…
          …«Forse ha fame.»…sottolineò lei, ed Emilio «…! H-Ha fame! A-Allora…!...a-allora, Flavia! P-Patrizia! S-Su, forza, muovetevi! A-Andate a prend-»…«Emi-Emilio!!»…esclamò d’un tratto Nadia e lui sobbalzò «Whaaa!!!»…«Ma che modi sono?! Dai ordini senza neanche…
          …averlo preso in braccio?!»…«Non preoccuparti, Nadia!»…fece Juliet, ed Emilio «S-Sì! S-Sì, adesso…adesso lo prendo in braccio! A-Adesso…
          …l-l-lo prendo in braccio! Lo prendo in braccio…
          …ooooohhh…!»…con voce tremula…ma poi, all’ultimo «Oh! O-Oddio ho le mani sporche, mamma! D-Debbo andarmele a lavare, torno subito!»…e corse via nel corridoio, mentre Nadia sospirava un po’ esasperata, e non le restava che scuotere la testa «Juliet…ti prego di perdonarlo. E’ la troppa emozione.»…«Non c’è alcun problema, capisco!»…

           …mentre Emilio si scontrò nel corridoio con Federico «AHHH!!!»…«Che ti prende, insomma?!»…chiese quest’ultimo, ed Emilio in preda al terrore «E’ arrivato il bambino-è arrivato il bambino-E’ ARRIVATO IL BAMBINOOO!!!»…«Cooosa?! E’ già arrivato?!»…«S-S-S-S-Sì! E’-E’ di là-è di là! D-D-Di là c-c’è anche Juliet c-c’è anche mamma c-c’è anche Flavia, Patrizia, tutteeeeeee!!!»…«Ahhh, piantala di urlare!»…replicò il fratello brusco, ed Emilio «Devo andarmi a lavare le mani!»…«Cosa? E vai!!»…«Aaaaahhh, vadooooo!!!»…«…razza di idiota…»…gli mormorava il fratello maggiore alle spalle, dopodiché avanzò nel corridoio…

          …«Ora…facciamo così! Io e Patrizia ci dividiamo i compiti! Allora…tu Patrizia…vai a prendere il biberon!»…«Eh?! Perché devo farlo io e tu intanto che fai?! Lo coccoli e lo porti in braccio?! No, cara, qui il buongiorno si vede dal mattino ed io non sono disposta a…!»…ma Nadia faceva «Non litigate, non litigate! Ehi, Juliet! Ahahaha!»…ridendo un po’ divertita «Lo vedi? E’ diventato subito il più conteso della casa!»…«Eh sì…!»…fece la giovane, e Nadia «Speriamo che questo almeno faccia calare un po’ di egocentrismo al suo PAPA’! Lui se non si sente la star della casa…! Uhm! Ma almeno contiamo su ciò che dicono gli psicologi, un figlio…dovrebbe essere provvidenziale, al riguardo! Aiuta a responsabilizzarsi e…oh! Toh, ecco lo zio!»…«Ahh!»…Flavia sussultò e si volse, mentre…
          …Federico era apparso dal corridoio «E’ arrivato l’ospite?»…domandò con tono appena scherzoso, e Juliet…indietreggiò, serissima in volto «Già se lo stanno contendendo.»…spiegò Nadia, e Federico avanzò «Ah…allora non voglio stressarlo anch’io, poverino…
          …chissà come sono già ridotte le sue orecchie dopo tanti, sgradevoli strilli…»…
          …Juliet sembrava spaventatissima, fulminava il ragazzo con lo sguardo sotto gli occhi attoniti di Flavia…
          …ma Federico sfoderò un sorrisone e fece «Ciaaaaao…!...
          …piccolino…!»…allungando lentamente il dito verso il neonato…ma all’ultimo fece «No!...
          …il primo tocco…spetta al padre, e poi…
          …ha la bocca sporca…»…commentò con aria maligna e schifata, tanto che Juliet sentì la furia crescere in lei ma non disse nulla, quando Federico esclamò «Oooohhh! Finalmente questo papà è arrivato! Lo stavo aspettando, Emilio!...
          …mio nipote ti reclama con insistenza, non partirai da subito a fare il padre assente, i figli te lo fanno scontare una volta cresciuti! Uhm, uhmuhmuhm!»…e lo lasciò solo e imbarazzato «F-Fedino!»…Emilio invocò il suo aiuto, ma il ragazzo era già scomparso nel corridoio, tanto che «Oooohhh…!»…era arrivato il momento di accostarsi a quel bambino che ora piangeva forte, e sembrava maltollerare la confusione…
         …«Oh-h…!...
         …mm…m-mi può mordere?!»…si informò il ragazzino che temeva per la sorte del suo dito, e Flavia «Eeee?! Pfff…!!!...ahahah! Ahh…»…«E NON RIDERE!!»…esclamò Emilio, e chiese ancora pervaso dal terrore «M-Mi può mordere, h-ha già i denti?!»…al che Flavia «No, non preoccuparti, contrariamente alle aspettative circa la…LINEA PATERNA non è nata una sottospecie di…dinosauro famelico!»…ma Emilio aveva talmente paura che non trovò neanche la forza di risponderle, e «O-Ohhhh…oooommm…!»…ritardava quanto più possibile il primo contatto, mentre Juliet gli spiegava «No: non ha ancora messo i dentini, non può morderti! Ma se…non vuoi toccarlo ora non preoccuparti. Eh? Potrai farlo…quando e se desidererai!»…«N-No, io non ho paura di niente!»…fece Emilio, e Flavia «Ah…!»…con gesto un po’ ironico, però lui insistette più forte «Non ho paura di niente!!...adesso lo tocco!...
       …o-ora lo prendo in braccio!»…e Juliet…
       …sebbene le toccò stringere gli occhi e i denti per sopportare di doverglielo cedere…
       …passò lentamente suo figlio tra le braccia di quel ragazzino che per tutti era il padre, e che «O-Ohhh…!»…se lo ritrovò vicinissimo…
       …contemplandolo con occhi atterriti e spalancati, restando rigido come un pezzo di ghiaccio, semplicemente fissandolo…
          …e respirando affannosamente…
          …
          …sua madre, Juliet e Flavia lo osservavano serie mentre faceva quella tortuosa conoscenza con il bambino…
          …«Ahhh…»…ed Emilio sembrava provare una stranissima sensazione nel tenerlo tra le sue braccia…
          …nell’apprendere, come fosse…la prima volta, che nel mondo esistessero creature così piccole…e dalle movenze così particolari…
          …Juliet sospirava, rigidissima…ma Flavia cercò di farla distendere ponendole una mano sulla spalla senza però mai smettere di osservare Emilio, il quale le guardò e disse «M-Mmm…!...
          …p-perché mi guardate tutti…?!...
          …n-non sono…di fronte alla commissione d’esame!»…ma intervenne Nadia «Ohhh, andiamo, Emilio…! Ma perché tutto questo nervosismo?»…«Uh?! Mammina!»…e lei gli pose un braccio attorno al collo, e gli disse pacatamente «…è tuo figlio. Tu eri…
          …piccolo così quando io ti ho partorito. Lo sai…?»…al che lui sgranò gli occhi «…!!!...i-io gli assomigliavo?!»…«…sì…!»…fece Nadia…continuando «E non capisco perché lo dici…come se fosse una cosa brutta, quasi sgradevole, quella che ti ho detto: scusa, a te non sembra carino?»…«…c…caaarii…»…accennò Emilio, completamente imbavagliato dalle emozioni «Carino…»…accennò…e poi «C-Carino! V-Voglio…
          …m-metterlo in culla però, adesso!»…espresse quasi come una supplica, e Nadia alzò un po’ gli occhi al cielo come per chiedere alle presenti di pazientare, dicendo «Sì, sì…! Dai…ora lo facciamo riposare perché è stanco. Su!»…«S-Sììì!»…Emilio non si fece pregare, e si gettò quasi su Juliet per rimetterglielo tra le braccia «Piano. Mi raccomando, Emilio, che così nervoso…come sei gli trasmetti tutta l’agitazione.»…si raccomandò Nadia, ed Emilio, che stava cercando di adagiarlo con cura tra le braccia della madre, ci tenne ad esclamare «I-Io non sono affatto nervoso, sono il ritratto della calma!»…
          …quando arrivò Patrizia, tutta allegra «Ecco qua! Appena pronto il biberon per Vincent!!»…al che all’udire di quel nome come un colpo secco di pistola «WAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!»…Emilio indietreggiò di colpo «Emilio!!!»…esclamò Nadia in un sobbalzo, ma…
         …per fortuna il piccolo Vincent già era avvolto dal caldo abbraccio materno, nonostante quel grido l’avesse scosso alquanto ed avesse accentuato il suo pianto: le due cameriere si guardarono tra di loro, Juliet strinse gli occhi in un sospiro di resistenza, e Nadia esclamò «Ma ti sei impazzito ad urlare così?!»…«C-C-Che nome èèè…?!?!»…chiese il ragazzino balbettando e puntando un dito tremante contro il bambino, mentre Flavia gli ribadiva ironica «E’ un nome…INGLESE!!!...
          …arretrato razzista…»…mormorando poi, mentre Nadia svelò «Juliet ha gradito chiamarlo così: non vedo…e non mi sembra che ci siano ragioni per farsene un problema. Lei è la madre. E’ liberissima di scegliere. Anch’io se ci tieni a saperlo il tuo nome l’ho deciso da sola.»…«Ahhh, invece a me non piace per niente, ecco!!»…pestò il piede Emilio, mentre Flavia ribadiva «E sai chissene…!!!»…mentre Nadia interveniva «Emilio!...ti avverto: stai dando uno spettacolo di te…veramente…!!...
          …eh?! E’ indescrivibile! Supera tutti i limiti concessi dalla “scusante dell’emozione”!!!»…ma Emilio quasi pianse e si disperò «Nooo, Vincent no, non mi piace, non mi piace!! Vincent nooo!!!»…«Tu non hai nessun diritto!»…specificò Nadia, ma lui si tappò le orecchie «NOOO, E’ UN NOME BRUTTOOO!!!»…«Non è vero! Bada Emilio non voglio…
          …!!...consumare scene di pistaggio qui, davanti a tuo figlio e davanti a tua moglie, eh!!»…«MMMM, MA MAMMINAAA!!!»…seguitava lui a dimenarsi con le mani incollate alle orecchie, mentre Nadia specificava «Inutile che mi preghi! L’abbiamo già scelto! Lui è VINCENT! Esattamente come voleva Juliet…»…«Nooo, non voglio, non voglio chiamarlo così, non voglio vederloooooooooo!!!»…«Emilio!»…ma lui scappò di corsa nel corridoio «DETESTO QUEL NOMEEEEEEEE, CAMBIATELOOOOO!!!»…
          …al che Flavia sospirò «Ah! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…che scena terribilmente imbarazzante.»…ma poi si ricordò che Nadia era lì presente e «Oh!!»…si portò la mano alla bocca, e specificò in tono tra il sincero e l’”allisciante” «Voglia scusarmi, signora Nadia…»…e Nadia la guardò…ma senza alcun senso di rimprovero, per poi volgersi verso Juliet e dichiarare «…che possa perdonarmi tu, Juliet: ti scongiuro di capire e andare oltre queste disastrose apparenze…
          …Emilio era troppo giovane per sposarsi, ancor più lo era per affrontare un’esperienza come la paternità: queste emozioni lo hanno sconvolto…
          …scusaci, ti prego…»…ma Juliet respirò profondamente e disse «Non fa niente, Nadia…
          …
          …non fa niente…»…dopodiché…Nadia si sforzò a sorridere e guardò il bambino con tenerezza «Ora…diamo da mangiare al mio nipotino: che con tutte queste cose sta saltando il suo pasto, e questo non va proprio, non funziona.»…«D’aaaacccordissimo!»…esclamò Flavia, ricordandosi poi «Ah! Sei un angelo, Patrizia! Hai portato il biberon…»…
          …mentre Juliet stringeva i suoi occhi e guardava verso l’alto…

          …Emilio si precipitò in camera di Federico, spalancando la porta e «Auhf! Auhf! Ahhhf!!!»…riprendendo fiato a stento, con occhi del tutto sconvolti…come furono sul punto di diventare quelli del fratello se non attenuati da quel velo di ironia «…?!?!...
          …e adesso che ti è successo, si può sapere?!?!...
          …!!...ti ha urinato in facciaaa?!»…«Ahuf, auhf! Fedino…
          …è mostruoso…!»…«…sì, l’ho visto! Pfff, che aspettarsi, da quei genitori!»…«No, è orribile!!!...
          …t-ti dico…
          …è-è agghiacciante…!...»…«…?...cooosa?!»…esortò l’altro un po’ brusco, ed Emilio dichiarò «…l’ha chiamato con quel nome…
          …
          …L’HA CHIAMATO CON QUEL…!!!...NOMEEE!!!»…«Aaaah?! Quale nome?! Quello del paaadre?! Nooo, non ci credo!»…«Nooo! Non Nigel…!...nooo…»…avvicinandosi, del tutto fuori dal controllo di sé…
          …«…n-n-n…non Nigel…!...
          …V-V-V-Vincent…»…mormorò atterrito…
          …al che Federico «Cheee? Vi-…!!!...
          …pffffFFFFFFFFFFFFFFAH! AHAHAHAHAHAHAHAH! Ahahahahahahahaha! Aaaaaaahahahahahahahahah, Vincent! Ahahahahahahahahahah! AAAAAAAHHHH, questa è proprio bella, non dovevi dirmela! Viiincent! “Il piccolo Vincent”, ahhh, ben ti sta, ahahahahahah! Ahahahahahahahahahhhh!!!»…
          …ma Emilio sbigottiva sempre più, fino a stringersi la testa tra le mani ed esclamare «NOOOOOOOOOOOO!!!!!!»…

          …

          …mentre Nigel pensava col capo appoggiato al finestrino del pullman, quando Sabrina gli chiese «Mattyyy! Che stai a pensa’?!»…e lui «…oh!»…si distolse per un istante da quel raccoglimento…e confessò «A Sir Vincent.»…«…ah sì? Stavi a pensa’ a lui?»…Nigel rispose pacatamente «Sì…
          …mi chiedevo se da dove è ora…poteva vedermi, mentre mi trovo su questo…pullman. Uhmuhm, lui non ne conosceva…!»…«…e ce credo, ner medioevo mica ce stavano i pullman!»…«Però…
          …ora forse dal luogo dove si trova egli contempla gli elementi di…
          …tutte le epoche. Volevo pensarlo! Ho bisogno di sentirlo dentro, solo lui può guidarmi lungo la strada per trovare mio fratello! Io so…
         …che mi ha sempre voluto bene.»…«Certo, è ovvio! Lui te starà sempre vicino, Matty.»…«Lo sai?»…«Uhm uhm, che cosa?»…e guardando assorto verso l’alto, espresse «…
         …trovo…
         …bello. Maestoso…
         …eroico…
         …
         …b-b-buono, soprattutto!...
         …e paterno…
         …il suo nome.»…«Vincent? Te piace come nome, Vincent? Beh però è ‘n bel nome, ‘n nome inglese!»…al che il giovane sorrise…e poi espresse «…meditavo, mamma Sabry! Se…
         …se un giorno sarò adulto…
         …e…
         …e avrò dei…
         …figli…»…abbassando il capo un po’ tristemente…per poi però tornare a guardare negli occhi la sua madre adottiva «Mi piacerebbe…il mio primo…chiamarlo con questo nome. Vincent…»…«Te piacerebbe chiamarlo così?»…«Uhm uhm.»…«Ma te non devi esse triste, Matty, ‘n te devi deprime al pensiero dei figli solo perché Juliet ne ha avuto uno!»…al che lo sguardo di lui di nuovo si tinse di pena e volse il capo verso lo scenario oltre il finestrino, ma Sabrina gli spiegava «Io…guarda me, per esempio! Io non avrei mai creduto, mai, proprio mai nella vita che avrei avuto dei figli! Io avevo la ferma convinzione che comunque sarei diventata…sterile, che me sarebbe venuta la menopausa e ‘n avrei più potuto concepire dei figli! E invece? Guarda, adesso…adesso so’ grossa quanto mai, mo’ tra poco nascerà pure quello mio, e de Stelviuccio. Matty, tu non devi demordere…!»…disse, prendendogli la mano, e lui «…grazie.»…con un sorriso grato, mentre lei aggiungeva «Te devi insistere sempre! ‘na cosa che non va nella tua vita devi pensare che la supererai, e guardare avanti, sempre avanti!»…«Sto…provando ad agire in questo modo.»…«Bravo. Tu non ti devi mai arrendere, Matty. E vedrai…che riuscirai a realizzare tutti i tuoi sogni! Vedrai…so’ sicura.»…«…uhmuhm!»…rise un po’ lui, e lei provò poi a rincuorarlo con un grato argomento «Aaa…proposito di ‘ste cose, storie d’amore, sogni per il futuro, famiglie e figli…!!»…e lui si stupì un po’, arrossendo «Ahhh, vedi! Già sei diventato rosso!»…«M-Ma mamma Sabry…
          …!»…«Vanessa l’hai sentita?!...’mazza o’, in questi mesi ve siete parlati ‘n sacco, ogni volta che c’avevo il computer libero ve vedevo a chattare, co’ la webcam…me sa che lei è innamorata de te, eh Matty? Te je piaci!»…e lui «Beh…sì…»…piuttosto intimidito e timoroso «Però pure lei è ‘na bella ragazza, ve’?!»…e Nigel chinò il capo, aggiungendo poco dopo «…è molto bella…»…«Eh? Vero?! Voi due stareste molto bene assieme. Secondo me…formate ‘na bella coppia!»…commentò Sabrina, ma suscitò in lui un sospiro di pena che gli fece riprendere a contemplare lo scenario «A te ‘n te piace manco ‘n poco lei? Eh, Matty?!...
          …te ‘n hai mai pensato de riprovacce…’na volta che saremo tornati a Brume, de metterve assieme? Secondo me stareste bene, lei…me pare ‘na ragazza come si deve, poi tu a lei je piaci, così che…c’è già metà del lavoro fatto! Potreste…potresti magari scoprire che ne so, che in realtà avete molte cose in comune! Eh…?...
          …perché ‘n ce pensi a ‘sta cosa, daaai! Che quando se forma ‘na coppia nuova, e ce se fidanza all’età tua è sempre ‘na festa! ‘n te piacerebbe?»…ma Nigel era in difficoltà, lo testimoniava il suo sguardo…
          …che non riusciva ad incrociare quello di Sabrina che si fece consapevole «…famme indovinare. E per via di Juliet, non è così? Senti che ancora…
          …che ancora comunque è troppo presto. Che la delusione ancora brucia. Che ancora è un momento che…parlare di coppie, e di fidanzamenti…!...
          …che parlare di…
          …amore, è prematuro. Ancora hai il ricordo di lei che ti invade tutti questi ambiti della vita. Lo so, Matty…ti capisco, per me è lo stesso…»…sussurrò lei, carezzandogli affettuosamente la mano…
          …lui si volse a guardarla…
          …e lei gli sorrise, mandandogli un bacino, per poi voltarsi «Stelviuccio, allora?! Ma quanto manca?! Manca ancora tanto?!»…e lasciarlo solo tra quelle riflessioni di cui era visibile che necessitava…
          …“Ancora presto…
          …quando…altro tempo sarà passato…!...
          …quando…!!...
          …
          …quando ti sentirai pronto a ricominciare! Ahhh, mamma Sabry!!”…esclamò dentro di sé “Fosse possibile! Si potesse parlare così di un amore come il mio per Juliet. Affidare tutto al tempo, mettere ogni cosa…nelle sue mani, come se si trattasse di una banale…
          …!!...missione come quelle affrontate, una battaglia tra i portali!! Purtroppo…o per fortuna non è così!...un amore così grande sembra una sola cosa…eterno. Sembra che durerà a vita!! E tutte le parole…che lo vogliono rendere piccolo come non è, quasi come…
          …fosse stata solo una stagione destinata a passare…
          …la chioma fiorita di un albero…destinata a mutare! E gli usi, e i costumi dei popoli…
          …destinati ad evolversi, e ad andare avanti nei secoli. Tutto ciò che vuole fare apparire tale un amore come il mio, e come il nostro sembra vano e quasi ferisce! Quasi…
          …infastidisce udirlo!!...
          …poiché quello che ho provato non poteva essere unicamente un’atmosfera…
          …ed anche se lei mi ha tradito…
          …
          …io sento, ora, che non potrei mai sostituirla, e tradire quello che è stato il nostro amore. Poiché è parte di me. Sarebbe come…
          …cessare di essere me stesso. Smettere di portare il mio nome…”   …mentre di fronte ai suoi occhi oltre un vetro scorrevano miriadi di nuovi paesaggi che c’erano e cessavano d’esserci nell’istante successivo “Juliet non può essere…un altro di questi alberi, o di queste case. Che scorrono rapide, più veloci di un…razzo magico di questo presente. No, non può essere già lontana in un lampo, una tappa trascorsa. La luce di un orizzonte valicato, che appartiene ad un altro tempo, un’altra età. E ti brilla alle spalle quando per lunghi e intensi giorni l’avevi di fronte e pareva irraggiungibile. No…io lo sento, e anche se mi dicono il contrario io ne sono sicuro! Avverto in me che…
          …
          …Juliet non è questo soltanto. E se ho fatto tanto per poter svelare il mio vero nome in quest’era, ora non posso…
          …sempre io stesso…
          …trasformarmi ancora. Da Nigel Murrow a Mattia Torrealba. Da Mattia Torrealba di nuovo a Nigel Murrow. Ed ora…da Nigel Murrow
          …all’innominato che più non ama e sogna Juliet. No. Basta, io sono stanco di tutte queste mutazioni…
          …e avverto che se procedessero ancora, e ancora…
          …più niente, alla fine di me resterebbe. E sarebbe come morire…
          …
          …e sarebbe come sparire…”   …questo avvertì, ed appurò nel suo cuore…mentre il pullman seguitava la sua corsa nell’estate, ed il mondo nella direzione opposta al pullman, davanti ai suoi occhi e dietro il vetro…

          …

          …e intanto il piccolo e tenero Vincent sorseggiava il latte dal suo biberon «E’ stanco, gli si chiudono gli occhi…»…sussurrava con dolcezza sua madre nella cucina di casa Orlandi, e le due cameriere a tenerle compagnia «E’…terribilmente-incredibilmente-inspiegabilmente-miracolosamente cariiiiiiiinooo!!! Oddio voglio un figlio anch’io Patrizia voglio sposarmi anch’io voglio una famiglia anch’io perché gli uomini non mi si filano perché non piaccio a nessuno perché sono una brutta ragana col piumino in mano agli occhi del pianeta intero perchééé voglio che mi spiegate il perchéééééééé!!!»…afferrando scherzosamente l’altra collega «Oh!»…per il bavero e scuotendola «Misera me misera meee sono una povera derelittaaaaaaaaa!!!»…«Ah! Calmati, ti prego! Altrimenti Vincent ti inquadrerà subito come la brutta strega della situazione!!»…precisò Patrizia, ma Flavia si accasciò sulla sedia «AAAAAHHHHHHHHHHH!!!...
          …non mi capiterà mai una fortuna del genere!!! Neanche a sessant’anni, devo rassegniaaaaaarmi, nooo, pietàààààààà!!!»…«Ahahah! Flavia, sei proprio buffa! Ma dai, non devi scoraggiarti! Sono sicura che molto presto, molto…prima di quanto ti aspetti, tu…!»…e la poverina che si era un po’ spettinata alzò occhi mezzi stravolti «Tu dici, Juliet…? Ahhh, magari fosse vero!»…«Ma certo!»…la incoraggiò la ragazza, ma poi…
          …una voce femminile si intromise «Ooooh? Cos’è questo baccano: ehi…!...
          …qualcuno ha suonato il gong della pausa…?»…«Oh!»…«Ah!»…Patrizia e Flavia sussultarono, e Juliet alzò i suoi occhi attoniti alla vista di…
          …Tiffany, che si appoggiava con fare tutto seducente e snob alla libreria…
          …ed i suoi occhi, che sembravano piuttosto segnati da una probabile nottataccia, caddero su Vincent «…oh Dio no ti prego. Ditemi per favore che non è altro che un brutto incubo.»…al che Juliet indietreggiò ma Patrizia prese coraggio e si alzò in piedi, Flavia lo stesso dichiarando «Oh…ma guarda, hai visto Patrizia? Si parlava prima di…”brutta strega”…uhm è proprio vero sai quanto si dice circa il fatto che PARLI DEL DIAVOLO E SPUNTANO LE CORNA!»…«Sta zitta…!...
          …piccola…PATETICA surrogata di ragazza-ops! Quando dico “ragazza” intendo la femmina del topo di fogna, sia chiaro!»…«Signorina! Lei è libera da quella ALTA E SOLITARIA cima da cui guarda tutti quanti noi di pensare ciò che vuole di noi due cameriere!»…esclamò Patrizia e Flavia confermò «Già, è proprio vero!!»…«Ma la preghiamo di risparmiare il suo disprezzo con il piccolo Vincent! Lui non c’entra e non può starle antipatico, lei nemmeno lo conosce!!»…«Ohhh, ti sbagli, servetta! Non lo conoscevo…PRIMA, prima di vederlo: oddio che bei tempi della mia stessa vita sono stata incapace di apprezzare!!»…
          …ma Juliet la penetrò con lo sguardo e sibilò «Vattene…!!»…stringendo forte a sé il suo bambino, con una grinta che pareva nuova e di…sconfinata potenza «Vattene, o sarà peggio per te ti avverto Tiffany!»…mentre in lontananza squillava il telefono…ma non se ne accorsero e Tiffany «I tuoi avvertimenti…non fanno paura a nessuno, Juliet! Uhm…? A nessuno, e anzi quella che dovrebbe avere paura saresti tu…!»…mentre le cameriere le si pararono entrambe di fronte, facendole scudo dalle parole della giovane «Tu…sai molto bene la posizione che occupi in questa casa, tu hai molti doveri, amica mia, tu sai di dover essere molto, ma molto buona e rispettosa…!»…
          …mentre in Juliet cresceva l’ansia, ma anche la rabbia…
          …e le due cameriere si volgevano sconcertate a fissarla «Tu…!...
          …qui devi strisciare ai piedi della famiglia se non vuoi che accada qualcosa di brutto…!!...
          …a te o a qualcuno a cui tieni…!!»…«Ahh!!»…Flavia sobbalzò e stava quasi andando ad aggredirla ma Nadia comparve «Tiffany? Scusami tanto, al telefono: cercano te.»…«Ihm?! Mi cercano, dici, Nadia?!»…esclamò la ragazza come improvvisamente spaventata «…sì. Ha detto che è una tua amica.»…«IHMP!!! D-Dille che non ci sono!!»…esclamò in preda al terrore mentre le due cameriere si guardavano «…eeeeh???»…con notevole dubbio condiviso anche da Juliet «Ha detto che è estremamente urgente. Io…spero che non sia ma il suo tono faceva pensare…ad una cosa grave, io ti consiglio di risponderle.»…disse Nadia…
          …e Tiffany…si volse lentamente, con sguardo fiammeggiante, verso il terzetto di ragazze…
          …«…qui…
          …qualche colpevole la pagherà cara alquanto…
          …!!!»…«…oooooooohhhhh…!»…fece ironicamente Flavia per simulare una in realtà assente paura…
          …e Tiffany si diresse in salone…
          …giungendo presso il telefono, sollevando la cornetta con mano tremante...
          …ed accennando, mentre i suoi occhi si spalancavano su di un oceano di terrore «…c-chiii èèè…?»…

          …dall’altro lato, lei bionda e forte di rinnovata determinazione, che le si rifletteva in quello sguardo violaceo di sfumatura e rosso di fiamme (canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
            «Ohh…!...
          …domanda superflua, ci sono poche persone che ti vogliono bene al punto da premurarsi ogni giorno, per mesi, di farti la telefonata del buongiorno oltre quella della buonanotte…! Ahhh…eccoci di nuovo qua: SORELLINA…
          …!»…

          …e Tiffany sconvolta, con la mano che stringeva la cornetta sempre più vibrante…

          …intanto Flavia si alzava «Adesso questa voglio sentirla!»…ma Patrizia la trattenne per la mano «Dove vai, sei pazza?!»…ma la giovane rispose «Quella tipa è una sciocca se pensa di poterci terrorizzare a vita coi suoi sporchi ricatti! Sono certa che ha anche lei più di uno scheletro nell’armadio, e questa telefonata ne ha tutto l’odore, io vado a sentirla!»…«Flavia!!»…chiamò Patrizia, aggiungendo seppur inutilmente «S-Se lei ti scopre te la farà pagare, per te sarebbe la fine!!»…ed anche Juliet chiamò «Flavia, no!!»…ma Patrizia si volse appenata «Juliet, è inutile…è già andata, Dio fa che non si metta nei guai!»…
          …
          …Flavia alzò lentamente la cornetta da una stanza degli ospiti…

          …mentre Vanessa dichiarava sfiorandosi il ciondolo «Quando…
          …si resta orfani…!...
          …o peggio ancora si scopre di esser figli di genitori infidi e traditori ci si deve dare la mano e far forza fra sorelle…!!...non sei d’accordo?...
          …ti chiamo per far fronte comune, perché ormai nostra madre ci ha abbandonate…
          …!!...ENTRAMBE, Tiffany!!!»…

          …«No, non è verooo…!!! Non è vero, non è vero, NON E’ VEROOO!!!»…sibilava Tiffany sconvolta (mentre gli occhi di Flavia si spalancavano di sconcerto) «La mia mamma mi ama, mi ama e mi è fedeleee!!!»…

          …«Oh!...povera illusa…!!!»…

          …«NoooOOOOooo!!! Ti dico che mi ama!! CHE MI AMA, e se tu sei una frustrata che NON SOPPORTA L’IDEA DI NON AVERE L’AMORE DI UNA MADRE CHE TI SPALLEGGIA E TI CONSIGLIA vuol dire che te lo sei meritato!!! Sporca…!!!...TRUFFATRICE io so che sei tu, Loredana!!! Sei sempre stata tu, i biglietti, le minacce e le telefonate sei tu sei tuuuUUUUu! Ma non illuderti!! BILLY GIA’ SA DI CHE PASTA SEI FAT-»…

         …«”Loredana”, “Loredana”, oh ma è proprio una fissazione, la tua…! Continui a chiamarmi con questo nome che non è il mio e neanche ci terrei che lo fosse: se dovessi sceglierne uno per celare la mia identità non sarebbe di certo…”LOREDANA”, ma con te il problema non si pone, Tiffany…!...
        …TRA SORELLE NON C’E’ NECESSITA’ DI NASCONDERSI, e tu conosci molto bene il mio di nome!!!...
        …è REFLEXIA!!!»…

        …«NooOOOOOooooOOOO!!!»…gridò Tiffany in preda al panico (e Flavia si portò una mano alla bocca!)…
        …«Non è vero stai mentendo sei partita sei mortaAAAaAAAAAAaaa!!!»…

        …«No!! Io sono viva!!»…esclamava Vanessa con occhi luminosi di odio «Sono viva, e sono vicina a te!! Ti vedo!! Ti sento!! Ti spio di nascosto, e avverto i tuoi respiri di panico e AVVERTO…
        …!!...
        …che ormai non ti fidi più di lei e FAI BENE!! Nostra madre è una bugiarda!! E’ la malvagia Norwena, una creatura dei tempi travestita da parrucchiera e TRAVESTITA DA…
        …MADRE solo che tagliare i capelli le riesce meglio della seconda cosa!...
        …per l’altra è proprio negata, qualunque sia il nome della figlia si termina sempre in un BAGNO DI SANGUE!!»…

        …«AaaaAAAAhhhhhhhAAAHhh!!!»…(«Oh MIO…DIO…!!!»…esclamava pur attutita Flavia)…
        …«TI ODIO…!!!...
        …ti detesto chiunque tu sia e dovunque tu sia E TI GIURO CHE TI UCCIDERO’ SIII’! Ti ucciderò, perché io ormai posso uccidere tutti coloro che mi pare io sono poteeente, SONO POTENTE e non illuderti Loredana o come diavolo ti chiami che io ti farò la peeelle! Tu morirai, nel b-bagno di sangue ci finirai tu a SGUAZZARE!! Schifosa!»…mentre la voce le si faceva stridula…

        …«Uhmuhmuhmuhm…!»…Vanessa riattaccò il telefono, molto soddisfatta e padrona di sé…

        …«Ah! Ha riattaccato...perché ha avuto pauuura! Sono contenta, ha fatto bene, perché io la ucciderò, la ucciderò sììì, quanto è vero che io la ucciderò…!»…ripeteva Tiffany con un lampo di follia negli occhi…

         …«Ahahah! Madre…
         …preparati: perché un'altra figlia sta per cadere dalla tua discendenza come un frutto prosciugatosi.»…dichiarò aspramente Vanessa…

         …e mentre Tiffany sbigottiva nel salone di casa Orlandi, Flavia realizzava «Oh Cielo…
         …!!! Reflexia, era lei…!!!...e Tiffany…!...
         …Tiffany è…!!!...nient’altri che sua sorella!»…riattaccando il telefono con la mano che le tremava…(fine-canzone)

          …così come Federico si sfilava in quel momento una cuffia collegata al computer e a sua volta ad un altro complesso di dispositivi elettronici audio…
          …«…uhm! La sorella: come volevasi dimostrare! Solo che la madre gliel’ha nascosto e ora l’altra la ricatta, bene!! Ora si spiegano tutte quelle assurde versioni della storia che proponeva, ed è molto utile…ed interessante a sapersi, BRUCI DI POTERI MAGICI, mia cara Tiffany, uhmuhmuhm!»…carezzando il display del pc che rifletteva ancora l’immagine di quell’arca avveniristica «Come hai sempre bramato di far credere a tutti…sei indiscutibilmente un buon partito! Uhmuhmuhmuhm!»…

          …

          …«Uhm, e così la sorella e il cognato di quell’uomo gestiscono un albergo?»…realizzava Loredana giunta alla stazione di un nuovo paese…«Spero che abbiano tempo…non vorrei rimandare troppo in là questo dialogo.»...diceva fra sé, dopodiché «E’ meglio che mi sbrighi.»…riprendendo le sue borse e facendo qualche passo, ma…
          …si arrestò per qualche istante, e guardò il cielo così azzurro tra tanta gente, tante vite che andavano e tornavano attorno a lei…
          …mormorò «…figlio mio. Da lassù nel blu del cielo in cui ti trovi…
          …per favore, assistimi. E non per me. Ma per tuo padre. E per coloro…che sarebbero stati i tuoi nonni. Te ne prego…»…dopodiché trovò nuova forza…
          …e come aveva fatto molte altre volte nella vita, avanzò…

          …

          …mentre tra tanti pullman in un verso e nell’altro, a incontrarsi e incrociarsi sotto il sole cuocente, scendeva una comitiva un po’ sgangherata «Eheheh…! La cucciola col mal di pullman…»…e Sabrina, la cui espressione…era mutata fino a diventare stremata, pallida, esasperata come la sua voce «Non…
          …n-non è il mal di pullman, Stelviuccio…
          …
          …’n è quello, so’ le nausee per nos-bluah…!...per nostro figlio…»…e quasi barcollava, mentre Stelvio la sorreggeva «Eheheh, eheheh…!...come sei romantica…»…«Me sento gira’ tutto…!»…diceva reggendosi la testa, mentre Nigel la teneva per mano un po’ preoccupato «M-Mamma Sabry, vuoi…vuoi sederti?»…e Cetty «Forse è meglio che cerchiamo un bagno, non pensi? Forse…forse hai bisogno di andare in bagno!»…Snake «Sì sì però io non so ma per quanto mi riguarda neanche al peggior nemico li auguro i bagni di una stazione come questa!»…«Ehehehe, eheheh…sporchi quanto mai…»…commentò Stelvio, e Snake precisò «E affollati! Prima di beccarne uno libero vomitiamo in testa al primo che capita: non che ci sia niente di male, ma c’è una…piccola percentuale di rischio di non beccare quello che proprio lo meritava assieme!»…«Bluah…oddio fateme…fateme ‘n so’, fateme ‘n miracolo, ve prego…
          …me sento male…»…«Mamma Sabry!»…esclamava Nigel, e la invitava «Cerca di…di respirare! E-Ecco, re-respira profondamente! Così…
          …e-e cerca di star calma!»…«…rega’…!»…fece Sabrina camminando a fatica «…’n ce possiamo ferma’ così, qui…ce investe un pullman!»…come in effetti stava accadendo, e tra i clacson frenetici ed il loro scatto improvviso Snake esclamò «E-…EEE, CHE E’, CHE ROBA!! E che sono modi…?!»…con eco di Cetty «Ma proprio un incivile…! Ci stava quasi investendo…!»…«Ehehehe, nessuno tocchi la cucciola…!»…«Rega’…!...
          …io ve lo dico, cerchiamo…proviamo almeno a becca’ quell’albergo che c’hanno indicato, c’avevano detto…se non mi sbaglio che era qui vicino alla stazione dei pullman, da ‘ste parti!»…«Io l’ho sentito chiaramente!»…precisò Snake, e Sabrina «Ecco, bene, allora andiamo: il bagno…poi lo troviamo là. Speriamo…
          …speriamo che sia un poco più decent-bluoah…!»…«Ohhh, poverina!»…fece Cetty, e Snake «M-Mmm…mettiamoci in marcia!»…«Eheheh…!»…se la rideva intanto un po’ Stelvio, e Snake ancora «Forza: tutti quanti…n-noi due da un lato voi due da un altro, sorreggiamo Sabrina! Su! Su coraggio Cettina, Stelvio, Nigel, facciamo la catena umana. Una catena umana per la nostra mascotte, per farla camminare!»…e Stelvio, mentre si disponevano «Eheheh, eheheh…!...la nostra mascotte col pancione…»…«…’n ce riesco proprio a trova’ ‘n pretesto per ride, Ste’…!...fosse per me vomiterei pure l’anima…»…«Ehehe, ehehe…sempre tragica…»…
          …
          …mentre la gente poco distante li osservava e commentava «E quelli…? Guarda come sono disposti.»…«Devono essere un po’ matti…!»…

          …

          …intanto le delicate e materne labbra di Juliet accennavano un bacio sul capo addormentato di quel neonato graziosissimo…«Figlio mio…
          …non sai come sono felice di averti qui, vicino a me adesso…!»…sussurrò col cuore ricolmo di emozioni e turbamenti, come il suo sguardo…
          ...ora che era rimasta da sola, nel pacifico silenzio della sua stanza matrimoniale «…così piccolo, tesoro mio, appena nato e già così…
          …!! Tanto di conforto…!! Sento che ci sei tu e mi proteggi, io sono…
          …come una castellana in pericolo…!»…(canzone: Celine Dion - Miracle) https://open.spotify.com/track/66rn1ob1n3UlCGbBinV5CV
          …«…e tu il cavaliere che mi protegge! Ahhh…come sento che il sollievo cresce in me alla tua presenza. Piccolo mio…»…adagiandolo lentamente nel suo lettino…sfiorandogli il visetto con una carezza «…Vincent…
          …
          …come l’uomo di cui porti il nome…
          …quell’eroe che ci ha salvati, e che non potremo mai dimenticare…!...
          …tu giungi a salvare la mia vita. Io…
          …
          …come…pochi altri esseri umani sanno fare e questo va a loro scapito, io già confido in te!...
          …anche se solo pochi, nei tuoi giorni di vita già intravedo una grande forza. Io…
          …ti stimo già, sì, poiché il tuo cuore è già degno d’ammirazione! Io…
          …seppur più grande e seppur sia colei che ti ha dato alla luce sento che ho tanto da imparare da te. Il mio dovere unico è quello di…»…facendolo realmente «…inchinarmi…
          …umilmente, presso il tuo trono…»…piegandosi solennemente, ad occhi chiusi di fronte al lettino in cui il “cavaliere” riposava…«Lodarti…elogiarti e venerarti come un grande sovrano. Tu discendi da una stirpe nobile…
          …e per me è stato un onore portarti dentro di me fino al…
          …al meraviglioso giorno…
          …
          …in cui sei sbocciato, per trarmi in salvo. Ed ora…»…aggrappandosi alle sbarre «…la mia vita è appesa alla tua. Oh…!!...
          …vi prego, sovrano, abbiate pietà per la vostra umile ancella…
          …»…versando lacrime d’emozione, di dolore, d’amore allo stesso tempo «…concedetele come grazia suprema il…
          …!!...riscatto che vi implora. E senza il quale sarebbe perduta. Ora la mia vita…
          …
          …è nelle vostre grandi, caritatevoli mani…
          …!...»…così poeticamente solenne, alla vista di quelle mani così piccine e ora strette nel sonno…
          …«…io ed il mio regno, sappiamo…
          …che sotto il vostro vegliare…
          …non corriamo alcun pericolo. Allora istruitemi, signore!...
          …guidatemi, allevatemi…
          …insegnatemi ad essere…
          …
          …grande se non come voi, giusto un poco più d’adesso, quanto a sufficienza per servirvi e sempre apprezzarvi…»…(fine-canzone)…dichiarò in un sussurro d’umiltà…
          …quando la porta si aprì «Juliet-Juliet-JUUUUULIET-Ah!!»…la ragazza balzò in piedi e Flavia arrestò le sue esclamazioni all’istante, indicando il lettino ed accennando «S-Sta dormendo…?»…Juliet le sorrise «Shhh…sì.»…sussurrandole questo, e Flavia «Ohhhh…»…si avvicinò in punta di piedi…
          …contemplandolo, e baciandosi dolcemente le dita per poi portargli quel gesto con una carezza «…il nostro…padrone di casa…»…mormorò Flavia, e Juliet «Il signore del castello…»…«Ahah! Proprio così!»…dopodiché la giovane prese Flavia per mano e la condusse «Vieni…siediti.»…sul letto, mentre la cameriera in un lampo riprese il suo fare trafelato «Ahhh, ma Juliet io dovevo dirti una cosa! Tuo figlio l’hai fatto troppo bello tanto che alla sua vista mi sono scordata tutte le brutture del mondo, ma ora c’è una cosa che debbo dirti!! E’ importante, ed è…!!...non ci crederai: è spropositatamente grave!»…«Ah!!...
          …ti prego, non spaventarmi!...
          …Flavia, non vorrai dirmi che Tiffany ha scoperto che stavi ascoltando la sua telefonata! Ohhh, adesso vorrà farti licenziare e io non v-»…«No, no! Sta tranquilla, niente affatto, sono stata…super-super prudente, e ho preso le mie precauzioni!»…«Ah!...meno male! Ah ma…!...
          …!!...ma allora! Hai sentito con chi stava parlando!!»…«Proprio così!!»…esclamò la ragazza tra l’allarme e l’eccitazione «Diiio mio, se solo ti dicessi, Juliet!! Non lo immagineresti mai, è una cosa…iperbolica! Assurda, impensabile! BEH! Oddio, tanto impensabile mica tanto però, perché che quella era una strega si era capito!»…«Ma cosa hai scoperto?!»…domandò Juliet colpita dalla cosa, e Flavia «Non puoi neanche immaginare…
          …chi c’era dall’altra parte quando ho alzato la cornetta!! A minacciarla e ad inveire contro di lei, mentre quella si diverte a fare la prepotente con noi e ad atteggiarsi come fosse la più forte e potente al mondo!! Qualcuno la tiene…TOTALMENTE nelle sue mani, Juliet!»…e la ragazza si portò lentamente la mano alla bocca, intuendo che era una vicenda seria…proprio come Flavia spiegò «Ma quel che scotta…!...
           …è il fatto che costei purtroppo non è una tipa granché più raccomandabile di quella che abbiamo in casa! Fortuna che sono nemiche! Altrimenti…
           …ci toccherebbero tutte e due e in quel caso sarebbe la fine, capisci Juliet?! Sarebbe la fine del tutto!!»…«Ma…
           …Flavia non ti comprendo, spiegati…chi è?!...
           …chi è questa persona?!»…«Ecco: hai centrato il punto, non è una persona!»…e Juliet impallidì «…cosa…?»…«E adesso c’è un’altra notizia solo che questa è più visibile ad occhio nudo e meno prevedibile: non lo è neanche Tiffany! Quelle due sono sorelle!!»…«…!!!...sorelle…»…sussurrò Juliet spaventata, assemblando quei tasselli che poi Flavia tradusse in dichiarazione esplicita «La sorella dell’essere…perfido e…perverso che abbiamo a casa…!...
          …purtroppo io la conosco. E credo decisamente che non sia estranea neanche a te, Juliet! E neanche a tuo padre. Credo…
          …!...che purtroppo abbia molto, MOLTO a che fare con quel viaggio che…!...
          …che voi avete…fatto nel medioevo. Attraverso i portali. Quando Federico e la sua famiglia si erano messi in testa di regnare grazie ai poteri della magia e voi li avete fermati, GRAZIE A DIO LI AVETE FERMATI ma quella non si è arresa!! Credimi, non si è arresa minimamente!! Ha persino il numero di questa casa!! Quella…è inviperita come una belva con Tiffany: e fin qui non ci sarebbe nulla di preoccupante perché se ce la leva di torno ci fa solo un favore anzi se si ammazzassero fra sorelle sarebbe molto conveniente, ahhh!!! Parlo da bestiaccia, mia madre mi bastonerebbe! Lei ha detto che non si dicono neanche mossi dalla più acerba delle antipatie certe cose contro la morale però ammettiaaamolo, sono insopportaaabili a non averle tra i piedi sarebbe giusto un pizzico perversamente piacevole! Uhm?»…mentre Juliet indietreggiava, e scuoteva la testa «Oh!...
          …no, no…
          …!!...
          …non può essere!!»…e Flavia ammise ora più seria «…purtroppo è così, Juliet. Direi che…
          …da come mi guardi anche tu conosci molto bene…
          …REFLEXIA…!»…«Ohh…no, no, non posso crederci!!»…esclamò Juliet, e stavolta come Flavia fece notare «Ops!»…fu lei a non regolarsi col tono vocale…tanto che il bambino si svegliò ed iniziò a piangere, la madre si volse di scatto e di colpo scossa cercò di calmarlo «Oh!...
          …no, no ti prego…
          …sta calmo, piccolo mio…!...»…prendendolo tra le braccia, per poi volgersi di nuovo verso Flavia, che specificava «Non so cosa voglia ma non mi piace…
          …non mi piace che ronzi intorno a questa casa!! Sappiamo che SIA Federico, SIA quel disgraziato di suo fratello che sciaguratamente è tuo marito sono stati alleati con lei!! Juliet…noi dobbiamo a tutti i costi smascherare i suoi piani, lo capisci?! Ora in questa casa…vive il tuo bambino, per niente al mondo qui può essere il quartier generale di quella, di sua sorella, della loro madre ahhh!!! Sapevi che hanno anche una madre?! Oh beh certo che hanno una madre in comune sennò come farebbero ad essere sorelleee?! Beh però…!!!...ohhh, insomma! Tutte creature del tempo, qui, quelle sono pericolose! Dobbiamo…dobbiamo essere più accorte che mai!!»…«Ah! Sì, sì, Flavia!! Dio mio, sì, lo so, lo so bene!!»…esclamava Juliet ora molto spaventata, e Flavia «…capisco che tutte queste notizie ti abbiano sconvolta! Perdonami se te le ho sparate tutte d’un botto ma dovevo dirtelo! Era…era fondamenta-»…«Ahhh, purtroppo non mi hai rivelato nulla di nuovo: io lo sapevo già!»…«Cosa?!»…restò di stucco Flavia, e Juliet…mentre faceva riprendere a poco a poco sonno al bambino, svelò «…io…ero già a conoscenza del fatto che Reflexia e Tiffany erano sorelle.»…«Coooosa, lo sapevi e non hai detto niente?!»…e Juliet «Che potevo fare!!!»…esclamò disperata, e chinò il capo rivelando «Purtroppo in questa casa…sai che ho le mani legate. Federico…
          …!!...lui, ed Emilio, non mi permettono di ribellarmi!!»…«Ti tengono legata tramite quel…qualcosa che non mi hai mai voluto rivelare in tutti questi mesi.»…«E’ che ho troppa paura, Flavia!!»…esclamò Juliet, e l’altra «…ti capisco. Non…sono a conoscenza del deeel, come si dice! I-Il soggetto spe-spe-specifico della disQUIsizione ah mi sono impigliata tutta però comunque sia come si suol dire capisco l’entità del problema! E’ grave! Se c’entrano quelle…allora c’è poco da scherzare, Juliet! Esseri così sono capaci di qualsiasi cosa!»…«E ora anche Reflexia è ritornata alla carica!! Mio Dio, io speravo che si fosse arresa!! Eppure…
          …!!...eppure ora tutti noi, in questa casa, siamo al centro anche della sua…linea del fuoco!! Pensavamo non si sarebbe più fatta vedere, ormai…erano passati molti mesi senza che giungessero voci su di lei.»…«…ma gente di questo genere…”geeente” poi! Io la chiamo “gente” ma come mi viene??? Quelli sono MOSTRI, ecco qual è la loro definizione!»…«Shhh!!! Per carità: e se Tiffany dovesse sentirti?!»…fu l’appenata esclamazione della ragazza, ma l’amica cameriera rispose «Quellaaa? Nooo, figurati!»….«Cosa?»…«E’ troppo impegnata ora a…barricarsi dentro la sua stanza, con la strizza che le è presa al telefono con la sorella! Guarda, dovevi vederla, è uscita…completamente fuori di sé! Sembrava una pazza, un’autentica pazza! Non faceva che ripetere…che l’avrebbe ucciiisa, che, che…che doveva prepararsi perché era giunta la sua ora e vari altri insulti e minacce che non ti sto qui a elencare ma ti posso assicurare che bruciavano come le fiamme!»…«Ahhh, ho paura, Flavia!! Ho paura…
          …e se quelle creature…
          …f-faranno del male a te?! O al mio bambino?!»…«…non temere: io sono più coriacea di quanto tu possa credere.»…«…!! Ma come puoi chiedermi di non temere, io…!!!...
          …io muoio di terrore, invece!! Siete…tutti così indifesi, ed io ho solo voi!»…disse, sedendosi sul letto, ma Flavia «No: è qui che ti sbagli. Tu hai tanta gente!»…carezzandole il capo, ed elencandole «Hai tuo padre…
          …lui e sua moglie che ti vogliono bene! Poi ci sono…
          …i tuoi amici!»…«Ma io li ho respinti!!»…«E con questo?! Cosa c’entra, quando c’è un vero affetto a legare delle persone questo non si esaurisce mai, credimi! Neanche di fronte…ad incomprensioni di questa portata! Impara Juliet, quando ci si vuole bene realmente…!!...»…e mentre Juliet si volgeva a fissarla negli occhi, Flavia specificò tenendole le mani «…
           …si è sempre pronti ad afferrare la mano del proprio caro, che sta precipitando. Anche…ANCHE in casi come il tuo! Ascolta, tu hai fatto credere a tutti di essere quella che non sei, una persona cattiva, cinica, e spietata! Ma permettimi di dirti che non sei portata per recitare! O meglio…tu puoi anche inscenare un’esibizione da oscar ma certe cose…!!...certe cose neanche il talento drammatico più accentuato riesce ad occultarle: questo te l’ho già detto una volta, e te lo ripeto! Le persone che ti hanno amata, che ti hanno sostenuta prima di quest’incubo…
          …continueranno a farlo, e sempre! Attorno a te e a tuo figlio vi sono molti, moltissimi angeli!...
          …e questi interverranno a proteggervi quando ne avrete bisogno: fidati di me! C’è…
          …!...
          …c’è Nigel…»…accennò la cameriera tra le carezze…una delle quali sfiorò anche il bimbo di nuovo addormentato, mentre in Juliet sorgeva commozione improvvisa…
          …ed una voglia di piangere violenta che frenava a stento, affermando «…f-fra me e Nigel…
          …si sono spezzati tutti i fili ormai…»…«…
          …tutti…
          …meno che uno. Anzi! Meno che due…
          …uno è l’amore che vi lega…»…«…!! No, io…!! Io mi sono fatta disprezzare da lui!»…«…! L’altro è il gatto.»…e Juliet sussultò…
          …ricordando una cosa che già sapeva…

          …quel peluche di Biancomiao pendeva a mo’ di portachiavi da una borsa che Nigel portava con sé, mentre sfilando tra le vie di quel paesino sorreggevano Sabrina in preda alle nausee…

          …intanto Flavia…estraeva dalla tasca del suo grembiulino il microfono a forma di gattino bianco, e con questo «Ghiri-ghiri-ghiri-ghiri.»…accennava a fare un po’ di solletico sul capo del bimbo, dopodiché parlò alla madre «Ricordati che gliel’ho lasciato: un giorno o l’altro spingerà quel bottone. E quel giorno…!»…posandole sul vicino mobile il microfono «…sarai tu a rispondergli, Juliet! Lui non saprà chi sei, e tu potrai parlargli! Sono certa che potrete chiarire tutti i malintesi fra voi!»…ma Juliet si alzò in piedi e dichiarò amaramente «Ma in tutti questi mesi non ha mai compiuto questo passo!! Non ha mai spinto quel bottone…!»…adagiando lentamente suo figlio nel lettino «Ed io ormai…mi sono rassegnata al fatto che quel giorno non arriverà mai…!»…«…!! Ma tu non devi pensare questo! Invece il fatto che non abbia mai deciso di compiere quel gesto significa che è stato colpito da quel messaggio ambiguo e anonimo! Significa…
          …che sta riflettendo sulla sua vita. Io…
          …ho fiducia in lui, penso possa giungere da solo alla conclusione! Dobbiamo solo pazientare, sono accadute…moltissime cose anche a lui, dobbiamo accettare il suo stato di confusione, Juliet! Ma…ciò non significa che abbia smesso di amarti! Io resto fedele alle parole che ho udito pronunciare dalle tue amiche…
          …! Juliet…loro hanno parlato di un amore da favola. Come il titolo di quella canzone di Giorgia, la conosci?!»…«Uhmuhm, no!»…rispose con una risata un po’ triste lì per lì, dopodiché «Aspetta! “Un amore da favola”…mmm, sì! Sì, la conosco!»…al che Flavia sorrise «…capito? Questo piccolo episodio per dimostrarti che…non devi rispondere sempre col primo…alito di pessimismo che ti giunge da dentro, ma devi…!...respirare, concentrarti, riflettere!...
          …e ricordarti di tutto l’amore che vi ha congiunti, che vi ha legati!»…e Juliet faceva ciò, provando a tenere gli occhi chiusi…
          …mentre Flavia descriveva «…questo ci aiuterà a fronteggiare qualsiasi minaccia, vedrai: dentro questa casa…e fuori! Ce la faremo Juliet, coraggio! Ed io…ho un piano al riguardo di Reflexia!»…al che Juliet aprì gli occhi di colpo «U-Un piano!»…e Flavia le prese le mani «Sììì! Possiamo scoprire dov’è! Ricordiamoci che ha telefonato a questa casa, potremmo far ricercare il numero, in qualche modo, con qualche pretesto!»…«…tu dici?»…«Poi tu potresti avvertire tuo padre, e lui assieme ai vostri amici con cui eravate nel medioevo sorprenderla a tradimento e sistemarla con le stesse armi con cui l’avete fatto una volta!»…al che Juliet provò un sussulto interiore «…armi…
          …!! E’ vero!! L’Opale Sacro!! Con quel potere…è possibile neutralizzare quello di Reflexia!!»…«Haaaaai visto?! Su forza coraggio che siamo a cavallo della cosa: ascoltare quella telefonata è stato provvidenziale! Ora non resta altro da fare…sperare-ancora sperare-fare appello a tuuuuttto il nostro coraggio per poi…COLPIRE!»…lanciando un pugno in aria «Sferrare il nostro assalto e far vedere ai nemici che non siamo un mucchio di pappemolli!»…mentre Juliet rifletteva «Reflexia…»…
          …e poi incrociò lo sguardo della sua amica cameriera, che le lanciò un sorriso di determinazione «Uhmuhmuhm!»…mentre Juliet si aggrappava al lettino di suo figlio, per riflettere, calmarsi e radunare le idee…
          …intanto Flavia la osservava e pensava “…non le ho detto della tipa che c’era alla stazione, quel giorno. Era prevedibile che quel ragazzo cercasse…affetto altrove, dopo una parte come quella che è stata costretta a propinargli Juliet! Ma in fondo al cuor mio ho sempre sperato si fosse trattato di una cosa da poco…
           …spero davvero che presto tutti i tasselli di questa storia ingarbugliata possano rimettersi al loro posto. E l’amore e la vita possano trionfare, sull’odio e sugli inganni.”   …e quando nominò quelle due splendide parole i suoi occhi si adagiarono inteneriti su quel bambino che si era riaddormentato nel suo lettino…

          …

          …nel frattempo una doppia e spessa recinzione di filo spinato e filo elettrico circondava il maestoso scheletro nel fondo di quella caotica veranda che si affacciava sul prato dissestato…
          …due bambine a contemplarlo in una posa di venerazione…
          …fino a che la più grande disse «…SoFy, soNO GiuNTA aD UnA ConCLuSIONE: nEAnCHE aTToRNO aLLE CaRCEri DEGLi StaTI uNItI è RisCONTraBILE unA RobA SImILE.»…«OhHHhh, ViVy! DiLLO tU A maMMa e NONNa: nEGLI ulTIMI tEMPi oGni VOLTa chE iO APRo bOCCa PASsO Per L’eSAGERaTA DELLa CAsA…!»…

          …intanto Luca alzava un cucchiaino e con briosa pazienza faceva «Aprire la boccuccia! AaaAAAaaAAMMM! Buonaaa!»…e Fabrizia, ritratto di debolezza e malattia sotto le lenzuola, accennava «A-Ah…la medicina non mi va oggi, COF-COF!»…con Frotilde che si sovrapponeva «Non ti sembra che la tua ironia sia un tantino fuori luogo, Luca??? “Buona”…! “BUONA” quella roba lààà?! Ma se…sembra escremento di cane!»…e lui replicò «Ammazza, complimenti! Brava così la invogli a prendere la medicina che le fa bene, bello! Bello spettacolo, il…premio per l’istinto materno!»…«Cooosa?! Come ti permet-»…«Non litigate! COF-COF! D’accordo, la prenderò…anche se…
          …anche se…! Francamente io mi auguro di morire presto, così almeno tutto questo finirà…!»…espresse eroicamente Fabrizia mentre Luca esclamava «Nonnnn…!!!...v-voglio sentire…N-NEANCHE lontanamente questa parola vietato-PROOOIBITO tassativamente parlare di morteee!!!»…
          …qualcuno si affacciò: Viviana «pAPI? Ho SeNTITO quALCOSa Di OSCENo e HO aVUTo uN COLpo AL cuoRE: cOSa HaI DeTTO, pUOI RipETERe PREGo?»…ma lui «Niente a che vedere con quella “morte” là che vi piace tanto cucciole, state tranquille che papi non fa il doppio gioco!»…«NoN SonO TRanQUILLa: SONo eSTAtiCA. ALLa pROSSimA, GEnTE: GrazIE.»…e si ritirò come era apparsa…«Ah-h! Ho timore…che Sofia e Viviana si facciano male stando troppo vicine a COF-COF!...
          …quello scheletro…!»…e Luca «Eheh! Ma scusa Fabrizia no scuuusa, eh! Fabrizietta scusa se te lo dico io non per farti alterare adesso però…!»…«Bada di moderare i termini!!»…gli ordinò Frotilde, e lui «Ptsss, e tu vecchiaccia continua ad essere così d’aiuto, per mantenere la pace, qua dentro! Dicevo! Ehm…ma Fabry ora scusa che bisogno c’era di mettergli tutto quel, queeel…tutto quell’ambaradam inutile di filo spinato ed elettrico attorno, eh! Non bastava già intorno alla casa per quelli del fisco?!»…«Ahhh…!»…gemette Fabrizia, e Frotilde «La plastica di quel “GIOCATTOLO” emana radiazioni CANCEROGENE ma ti rendi conto?! Fabrizia già è…ohohoho! In fin di vita, povera bambina mia, ci manca che le tue figlie impastano le mani con quell’affare e poi vengono a toccarla, sss…ssstrusciarla, abbracciarla, ma non hai proprio cuore! Non hai un briciolo di senno!! Lo dico anche per loro stesse!»…«Ma Frotilde, insomma dico quando fai così ti strozzerei!»…«COF-COF!»…«No scusa eh Fabrizietta lo sai che io strozzo sempre le persone ma per scherzo, sono come…sono come le mie figlie! Insomma, dicevo! Qui…!!...qui...h-ho capito le radiazioni cancerogene!»…e Frotilde riconfermò «La plastica dei giocattoli moderni…è ASSASSINA! Come i padri dal portafoglio troppo generoso…»…«Ma già fanno una vita grama, povere figlie!!!»…esclamò Luca, e Fabrizia «PERCHE’ SONO MALATA, E’ QUESTO IL MOTIVO!!! Ohhh, povera meee!!! Povera vittima-cof-COF!!!»…Luca «M-M-Ma nooo ma cosa capisci CHI L’HA DETTO e TUUU, Frotilde sei FE-NO-ME-NA-LE no fattelo dire sei…sei un fenomeno da baraccone! Un MITO per riuscire ad introdurre argomenti di conversazione pacifici e…INNOCUI!!! Ora…ora qui c’è più possibilità in questa casa ora corna facendo abbiamo già tanti casini!»…«Colpa miaaa!»…«No Fabrizia non ti agitare mi riferivo a casini d’altro tipo tu non c’entri niente comunque io penso che attualmente la disgrazia più…alta nella classifica delle probabilità per gli abitanti di questa casa sia quella di restare…folgorati o, ooo…!!!...O di diventare un colabrodo che cammina con quel caz-c-c-c-caaappperi di filo oddio non voglio essere volgare, eh! Questa mattina!»…«Allora diventa muto o cambia identità…sono gli unici due mutamenti palliativi in confronto a quello più incisivo della morte…»…commentò Frotilde, ma Luca «Ahhh, mmmori’ ammazzat-eee…!»…borbottò, ma poi esclamò «Fabrizia! Dammi retta io credo sia bene per tut-»…ma lei gli prese la mano «Luca! Cambiamo argomento ti preg-COF-ti prego non litighiamo su questa cosa!»…«N-No no ma il sottoscritto non stava litigand-»…«Luca! Dove mi porterai in vacanza, nei prossimi giorni?!»…«Ma siamo appena tornati dal mare!»…«Sì ma questa estate che esplode fuori dalle finestre mi picchietta al vetro mi sbeffeggia mi fa le linguacce e mi dice “sono la tua ultima, sono la tua ultima”!!! Ti rendi conto di come possa stare io?!»…«…perfettamente! Male: senti ma quel tuo cugino psichiatra, no? Sei ancora in contat-»…ma Frotilde gli diede una scarpa «AHHH!!!»…sulla testa «COME OSI, INSOLENTE!!!»…«Tu e i tuoi tacchi, VECCHIA…
         …!!!...BBBAALDR-vabbééé!»…«Dai a Fabrizia della pazza quando non è che una povera malata!!!»…«E IO CHE HO DETTO?!»…ma lei tentò «AAHHH!!!»…di picchiarlo di nuovo con la scarpa «MALATA FISICAMENTE, SI INTENDE!!!»…esplose Frotilde, e poi Fabrizia in lacrime «OH! OHOH, OHOHOH!!!...
         …ECCO COME SI VA A FINIRE POI SEMPREEE!!!»…«Eh?! M-Ma…!! Ma nooo, ma dai Fabrizietta su ora non c’è bisogno di piangere è tutto a posto c’è una soluzione…credimi, che fa contenti tutti: ammazzo tua madre! E viviamo in pace! Dove sta il problema?!»…ma Frotilde ci riprovò con quella scarpa tanto che piovve tra di loro ed anche a Fabrizia «AAAH!»…giunse qualcosa del colpo, tanto che afferrò la scarpetta e borbottò «Io queste te le spacco sul muso, mamma!»…ma tra i denti tanto che Luca non capì «Oh perdonami!»…fece la più adulta e poi Fabrizia riprese «OH! OHOHOHO, LA MIA FAMIGLIA VA IN PEZZIII!!! SONO UN PESO PER I MIEI CARIII!!!»…«Ma nooo! Ma nooo, Fabrizietta dai! Cosa c’entra l’omicidio di tua madre con questa sciocchezza che sei un peso! E cosa c’entra questo pianto disperato quando…quando…!! I-In fondo non siamo andati male! D-Da un po’ di mesi a questa parte la situazione è migliorata no-no devo ammettere che, cheee…che ce la siamo cavata meglio delle previsioni iniziali! Sì! Dopo tutto…abbiamo evitato le ferite! GRAVI! Questo è un grande passo avanti infatti da quanto tempo è che in questa casa non mette piede quel chirurgo che avevo conosciuto in banca?! Quello ha pure chiuso il conto, durante la mia assenza, abbiamo perso un sacco di buoni clienti…!»…«Egoista, pensi sempre e solo al lavoro!»…borbottò Frotilde, e lui ribatté «E tu a quanto di più opposto in fatto di utilità.»…mentre Fabrizia esplodeva ancora «OHHHHH!!! HO FATTO PERDERE I CLIENTI AL MIO COMPAGNO!!!»…e lui a cercare di consolarla «Ma ne abbiamo riacquistati altri! E…e adesso ingrandiremo la filiale, deve diventare…u-un castello!! Un castello…c-come quelli che ho visto nel medioev-EHHH! EHEHEHEH, intendo dire sui libri medievali di Sofia e Viviana…! No?! Quelli cheee…si sono comprate per leggere delle esecuzio-»…«Coi soldi che potevano andare per le cure di Fabry.»…specificò Frotilde con tono di rimprovero, e Luca «Ma non è incurabile la malattia o ricordo male?»…al che Fabrizia «OH! OHOHOHOH!»…«Fabrizietta, perdonami! Tu ti curerai! Starai bene perché piangere ora?! Eh? In…in fondo siamo sembrati una specie molto specifica atipica controversa controcorrente inversamente coerente alla morale devastata e ssspeeerperata in tutte le sue briciole di onore di famiglia, amore mio! Eh! Per casa Calandrin è un traguardo non indifferente: la casa è a pezzi sì la casa ma non noi! Nooo, noi no! La casa sì: Fabry, rifletti! Con fra noi e la casa…a pezzi SOLO LA CASA è un traguardo piuttosto significativo, eh!»…al che lei si aggrappò al suo braccio «Ah!! Portami in vacanza, Luca!! Te ne prego, portami lontano!! Stavolta…stavolta sento davvero che…!!...
          …sigh…
          …la mia permanenza sull’aereo del ritorno è alquanto dubbia…»…«…già…
          …c-comeee…
          …come il ritorno dalle Bahamas da Londra da Parigi dalle Seychelles no ma lo dico per incoraggiarti, eh!!! Te lo sto dicendo…p-per farti capire che sei troppo pessimista, nel valutare gli eventi!»…«Sei un…verme schifoso, Luca.»…decretò Frotilde, e lui «Ihmp! Eee…tu una vecchia rincretinit-»…ma Fabrizia fece «AH! Io non sono tranquilla qui!! Se non moriamo per le radiazioni cancerogene finiamo bucherellati e folgorati!»…«Dillo a tua madre.»…e la madre «Non hai sentito?! VUOLE…ANDARE IN VACANZA!»…e Luca d’un tratto esclamò «MA NON HO PIU’ SOLDI!!!...
          …ohhh, ti prego Fabry-Fabry per una volta una-una sola vieni incontro al tuo compagnuccio al tuo Luchino bello dolce e adorato sì lo so che ti dà la medicina cattiva sì lo so che ordina per te la brodaglia sciapa sì lo so che maledice tua madre e ti renderebbe orfana con tutta la gioia più scoppiettante nel cuore però in fondo-in fondo-in fondo-in fondo ha i suoi lati buoni, se ci pensi…! In questi mesi ti è stato tanto appresso, ti ha assistito e accudito con amore!»…«Per rinfacciarlo in una sola volta…!»…sentenziò Frotilde, e Luca «Alla FACCIA tua bella con tanto di labbra al silicone!»…«B-Brutto impertinente!»…ma Fabrizia esclamò «Ma non potremmo chiedere un altro mutuo?! Che diamine, nella nostra epoca!! C-Con…con centomila agevolazioni bancarie, poi oltretutto io!! I-O, che sono la compagna di un direttore di banca!!»…mentre Frotilde senza farsi vedere le faceva «Ptsss! Ptsss, colpo di tosse!»…«Ptsss, eeeeh?»…«Ptsss, COLPO…DI…TOSSE!»…«Il…m-morto, le fosse, CHEEE?!»…chiedeva Fabrizia, e la madre specificò «Colpo di tosse!!»…tanto che Fabrizia si volse verso Luca e fece «Colpo di tosse!»…
          …lui restò imbambolato…
          …e poi lei realizzò d’un tratto «Ahhh! COF-COF-COOOOOOOF!!!»…e mentre Luca faceva del suo meglio per proteggersi dai “microbi”…Fabrizia non fece del suo meglio per tenere a freno le lacrime «OHOHOHOHOOOO!!! GUARDA COME LA MIA SOLITUDINE MI HA PORTATA ADDIRITTURA A PREVEDERLIIIIIIIIII!!!!»…e Luca «Ma Fabrizietta!!! Ma come puoi dire che sei sola ci siamo tutti noi s-siamo tutti con te-tutti con Fa-bri-zia!»…a mo’ di tifo, e lei «MA QUI!! MENTRE TUTTE LE COMPAGNE E MOGLI DEI NOSTRI AMICI SONO IN VACANZAAA!!!»…«Non hai sentito? Ha parlato di un mutuo!»…e Luca «Che tu…sappia Frotilde, il Padre Eterno permette dopo che si è morti di scendere in forma di spirito sulla terra e pagare le rate che hai lasciato? Perché…a occhio e croce ‘n ce se la fa, eh!»…ma Fabrizia pianse «Ohoho! Ohoho! Troverò un modo per convincerlo io stessa quando sarò da Lui, e cioè molto presto!»…«D-Da quanto è che non ti confessi in chiesa, Fabrizia? N-No, lo dico…giusto così per non farci la figura in banca per il mutuo!»…replicò Luca, mentre Frotilde declamò «INSENSIBILE! Mia figlia non ha…NIENTE DA TEMERE AGLI OCCHI DI DIO!»…«Rispetto a te che hai una strada aperta nel socializzare con Caronte, gli assomigli pure, lo sai Frotilde?»…«MMMM?!»…la vecchia lo incenerì con sguardo per l’appunto “infernale”, e Luca «V-Va bene, farò tutto, mi comprometterò a livello umano, morale, diventerò un assassino se è questo che mi chiedete basta che non vi sento: che non piangete, che non urlate, che non insultate e soprattutto che mi fate camminare ancora su di una superficie piana e non elettrica o spinata! Quello vi prego! Rimboccarmi…le maniche e lavorare quello ci sta! Ci sta del resto…ho sempre fatto questo e mai altro, ma…morire FOLGORATO assieme alla mia famiglia quello non ci terrei, grazie!»…al che Fabrizia «Luca! Ah, sono sollevata! Almeno tanto ci è voluto ma alla fine ti ho sentito ammettere che siamo una famiglia! Questo…mi dà la forza di aspettare.»…«Ehhh…»…fece lui, aggiungendo «Perché…prima non l’avevi sentito affatto, no? P-Può dare sordità questa malattia che tu sappia, Frotilde?!»…e quella, minacciosa con la scarpa, specificò «…se così fosse…!!...devo dedurre che contrariamente a quanto dicono è CONTAGIOSA! Perché tu sei ancora qui! Che aspetti, muoviti!! SI VA IN…VACANZA, VA A FARE I BIGLIETTI!»…«Saaanta pazienza, Gesù Cristo dammi la tua!»…si alzò Luca da quel letto «MUOOOVITI!»…Frotilde lo “frustò” con un vestito reperito lì, fino a che lui non fu fuori con la porta richiusa oltre la quale si udì il suo «AHHHHHHHHHHHHHH!!!»…accorato di sgravio…
          …le due si lanciarono un’occhiata furba…
          …e Fabrizia commentò «Dovrei…mettermi un orologio con timer a vibrazione, almeno di tanto in tanto mi ricorderebbe del mio colpo di tosse! Ahahahahahah!»…«Uhmuhmuhmmm, la mia smemoriiina, SMACK!»…bacio lanciato da quelle super-labbra…

          …«WAHHHHHHHHHHhhhhhh! Non è possibile-è un incubo!»…esclamava Luca al colmo del suo sbigottire, con gli occhi spalancati e la testa tra le mani «Io impazzisco-a me mi rinchiudono in un manicomio criminale-l-la malattia di Fabrizia è contagiosa sììììììì è contagiosa ed io mi sono ammalato anche io ho pochi giorni di vita ahhh! Che sollievo! Sollievo? No! Sollievo un corno!! Si attacca anche alle mie figlie noooooo, povere cucciole sono una bestia di egoismo! NO! No morire tutti e due no me la ritrovo nell’aldilà oddio sono un cinico un sadico una bestia dovrei soltanto avere pietà per lei pietà affetto trattarla con dolcezza e invece la odio! La detesto la insulto vorrei affossarla colpa della vecchia! Sììì! La vecchia, sì, è colpa sua! E’-E’ lei che…cheee…! Che ci fa fraintendere, io non ne posso più di quella vecchia, io non ne posso più di tutto quest-TO!!»…scandì a dovere…
          …ed avanzò per la sua casa, pestando i drappi rossi strappati, scostando dalla sua strada con un lieve e pacato calcetto quelle ossa a terra così da non mancare di rispetto alle sue bambine e ai loro gusti…
          …(canzone: Britney Spears - Heart)…e ancora una volta, nella sua giovane e frenetica vita da direttore e padre di famiglia, lo sguardo gli si faceva malinconico…
          …mentre giungeva in veranda, degnando…d’una occhiata compassionevole quel povero scheletro circondato da fili sfrigolanti d’elettricità…
          …quasi un complice, uno con cui poteva capirsi…
          “Siamo tornati al principio…da tanta strada che abbiamo fatto rieccoci qua. E ormai è inutile sognare…” smarrendo il suo sguardo oltre la finestra e il giardino dissestato “Ognuno sceglie…da solo la propria strada ed io ho scelto la mia. L’ho rifatto ancora una volta e ora so che se cento volte ne avessi la possibilità, cento volte rifarei quella stessa cosa che chiamo errore…ma che forse, se la faccio tutte queste volte a dispetto del destino significa che così tanto sbagliato non è. Chissà. O forse a me sembra così. Mah…
           …! E’ inutile ricominciare da capo, è sempre la stessa solfa. E finisce che non si giunge da nessuna parte.” «Ahhhhhhhhhhh…!»…respirò gemente e profondamente, aggrappandosi a quel vetro “Sembra quasi farsesco, ma quei letali vincoli di prigionia che ti consumano lentamente frullandoti i sentimenti senza pietà, quei…rapporti che sono solo delle gabbie e dentro ai quali muori volta per volta che sembrano star solo nei film vecchi e ambientati in epoche passate…
          …aivoglia quanto sono veri…
          …e quanto ancora presenti nella vita di ogni giorno…!!”…perdendo gli occhi in quel prato dalle zolle sottosopra…
          …e poi…
          …tornando a pensare a lei “Sabrina…”

          …che si reggeva il pancione e si aggrappava al collo di Stelvio a sinistra e Snake a destra, che la trascinavano in strada e lei gridava, pareva sentirsi davvero male…
           …mentre Nigel e Cetty parlavano tra di loro con preoccupazione, e lei si avvolgeva ancor meglio nella sua sciarpa…

          ”…io nonostante tutto non riesco a dimenticarti. E ormai so che…non lo farò mai, mai ci riuscirò anche se mai potremo stare assieme. Io credo che morirò, sai? E ora…non lo dico per scherzo, tanto per drammatizzare. Stavolta sono…serio, penso seriamente alla morte. Un uomo muore se gli strappi via l’amore…anche se nella vita quotidiana fa quello forte e quello allegro. Ed io credo che finirò…sotterrato dal mio rapporto con Fabrizia, pensando a te fino all’ultimo secondo, sussurrando il tuo come mio ultimo nome…
          …nell’aldilà con stampato in faccia il tuo buffo visetto…
          …se ci fossero bambini al cinema…li faremmo piangere tutti…”  …disse con un malinconico sorriso su quel suo volto pallido…e si volse verso quello scheletro…
          …«Tu, amico mio…
          …sei proprio la mia immagine riflessa. Isolato da una recinzione spinosa, pelle e ossa ogni giorno di più. E coi tuoi sentimenti più cari e forti, chiusi in gola e nessuno può vederli…»…
          …lo scheletro tacque…
          …ma in effetti…se si guardava bene nella sua bocca…
          …qualcosa di metallico e rettangolare emetteva un debole luccichio che quasi i sentimenti ricordava…(fine-canzone)

          …

          …«Ahia-ahia-ahia-ahia, me sento male-me sento male-me sento male, oddio! Che mal de panza, me vie’ da vomita’!»…«Coooraggio, siamo quasi alla meta!»…la invitò Snake a farsi forza mentre spalancavano le porte a vetri di quell’albergo «Eheheheheh, questa cucciola…! Questa cucciola che non vuole…resistere, quando potrebbe anche…degnarsi di farlo, ehehehe…!»…«Ahh, ahhhhhhhhh! Se vede che gli uomini n’hanno mai partorito!»…commentò sincera lei, e Snake «Eheheh! Sabrina non avrai mica intenzione di spararci il bambino qui?»…«Oddio…! Oddio non lo so, so solo che…che me sento male! Aiuto! Oddio che mal de panza!»…«Aaadesso cerchiamo il bagno dell’albergo!»…precisò Snake, mentre Nigel le carezzava e baciava la mano, sussurrandole «Mamma Sabry…mamma Sabry sta calma, ti portiamo…al sicuro…!»…e Cetty «MAMMA MIA CHE FREDDO ma pure l’aria condizionata così alta in una giornata fredda come oggi qui ti prende un colpo: e come fa??? Una povera donna incinta che entra, ma qui sono proprio degli incivili, eh!»…«Ehhh…adesso glielo diciamo, seminiamo quei tuoi bigliettini dappertutto, Cettina!»…replicò il marito, e lei «Eh beh!! Francamente se lo meriterebbero!»…«Sì…»…fece Snake, e Sabrina ancora «Oddio-oddio-oddio!...mamma mia quanto me so’ gonfiata, o’! So’ gonfia come ‘na palla dai pullman a qui m’è cresciuto il doppio, ‘sto…’sta panza benedetta!»

          …«Buongiorno, allora! Sono venuta nel posto giusto?!»…chiedeva intanto Loredana alla reception mostrando il biglietto, e le risposero «Sì, signorina…! L’albergo appartiene alla famiglia! Lei voleva parlare con mio fratello?»…«…!! Lei è la sorella?!»…«Sì…!»…«Oh!...meno male, piacere, Loredana Del Ponte! Mi spiace piombare in un’ora come questa, forse ha da fare!»…«Oh, ma non si preoccupi!»…

          …mentre Sabrina non riusciva più a reggersi in piedi e cadeva in ginocchio «AHHHH!!!»…«Mamma Sabry!!!»…«Ehehehe, cucciolaaa!»…da parte di Nigel e Stelvio, e intanto Cetty «Ohhhh! Sabrina, ti sei fatta male?! Mio Dio ADESSO GLIELO VADO A DIRE, PERO’, DI QUEST’ARIA CONDIZIONATA!»…rigirando e…rigirando quella sciarpa svolazzante che andava in faccia a tutti i suoi compagni, mentre Snake protestava «Eh certo, OVVIO! E’ la prima donna su questo pianeta ad essere…INCIAMPATA SULL’ARIA CONDIZIONATA!!!»…«Eh ma…! Snaky guarda che fa un freddo che io…non mi reggo più in piedi!»…«Ecco, brava, allora casca anche tu! Caschiamo tutti, ci ammassiamo e poi ci separano come corpi morti di soldati, bello! Che è LA FOSSA COMUNE?!»…e Stelvio «Eheheh…! La cucciola morta in guerra…»…quando Sabrina era a terra «Ahhhh! Ahhhh, che mal de panzaaa…!»…
          …e i primi presenti iniziavano ad interessarsi «Signora!...che si sente male?!»…«Ahhhh, ahhhh!!!»…gemeva Sabrina, e Stelvio descriveva «Ehehehe, eheheheh!...è incinta…»…

          …intanto comunicavano a Loredana «Mio fratello ci aiuta a tenere la contabilità: il suo ufficio è…»…«Sì!»…«Vede? A destra e poi…quella porta un po’ nascosta, là dove c’è quella rientranza, nel muro…»…«Oh? Oh ah sì ho capito bene! Che…posso disturbarlo?!»…«Ma certo, la sta aspettando!»…«Grazie!»…e intanto la donna alla reception si domandò «Ma…cosa sono tutte queste grida?»…e…proprio a tal proposito qualcuno si precipitò «C’è un problema!! Una signora incinta, si è sentita male!!»…«Mio Dio!»…fece la donna, e Loredana spalancò gli occhi «Cosa…?»…

          …mentre una calca di gente si addensò attorno a Sabrina, e la aiutavano a spostarsi su di un divano mentre Cetty precisava «Ma la signora deve andare in bagno!! Sentite ma…NON SI PUO’ SPEGNERE QUEST’ARIA CONDIZIONATA?!...eh!!...
         …qui viene un freddo è impossibile, e se uno si sente male?!»…«La signora non ci arriva in bagno, deve stendersi!»…comunicarono quelli che erano accorsi in aiuto «Fatele distendere le gambe!»…disposero anche, e spostarono un tavolino per lo scopo «Ehehehe, ehehehe…la cucciola come un sacco di patate…»…«Ahhh…ahhhh…!»…lei non faceva che lamentarsi «So’ tanto gonfia che…me sento scoppiare!!!»…con Nigel che le carezzava la fronte «Sta calma mamma Sabry sei uguale a prima sei identica a come…sei uscita, uguale…!...eh?...»…ripeteva con la dolcezza di un vero figlio…«Matty ma da che lo vedi che so’ uguale a prima?! Eh?!»…e su questo lui non ebbe la risposta prontissima…

          …nel frattempo Loredana accorse prontamente e si fece spazio «Che succede?!...c’è bisogno d’aiuto?!»…chiese tempestiva, sgomitando fra la gente che la separava da quei «Ahhh! Ahhhhhh!!!»…gemiti e da quei lamenti, fino a che non superò tutti gli ostacoli e …«Ahh!!»…i suoi occhi si spalancarono (canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
          …«…!!!...SABRINA!!!»…
          …nel «EEEH?!»…collettivo dei compagni di costei ed il loro stupefatto volgersi, mentre l’invocata sgranava lo sguardo «Lory…
          …!! Non è possibile, sto sognando!!...
          …h-ho partorito e m’hanno fatto il cesareo!»…«SABRINA!!!»…si precipitò Loredana mentre Snake esclamava «Lory!!»…ed anche Nigel «Lory!!!»…«Sabry!!»…esclamava la ragazza che si piegò di fronte a lei, facendo cenni a quelli dell’albergo «E’ una mia amica, ci penso io non vi preoccupate, è una mia amica!! Sabry! Sabry cosa fai qui…?!»…prendendole la testa tra le mani, carezzandole i capelli sudati con affetto mentre questa tornava a sorridere, seppur debolmente «Lory…
           …il mio angioletto…»…«Sabrina!»…al colmo dello stupore…
           …mentre Nigel le prendeva la mano «Lory!!»…e questa si volgeva «Ah!!...
           …NIGEL!!»…e Cetty «MA GUARD-NOOO, NON CI POSSO CREDEREEE!!!»…«Ehehe! LA COMBINAZIONE!»…gridò Snake, e Loredana balzò in piedi «Ah!! Cetty, Snake!!...
           …N-Nigel!!»…e Stelvio «Eheheheh, la cucciola…ritrova le sue guardie del corpo più fedeli!»…«Stelvio…»…per poi guardarli tutti e culminare «M-Ma siete tutti qui?! P-Perché, cosa…?!...c-cosa mai state facendo qui? Billy…?! E Billy?! Come sta, CHE GLI E’ SUCCESSO?!»…«Allora lo ami ancora…»…sorrise Sabrina di un profondo sollievo e Loredana si volse verso di lei con sguardo sconvolto…
         …prendendole le mani, e sussurrando «…certo che lo amo ancora non potrei mai amare altro uomo…»…«Bene così…il mio nipotino sarà contento, se lo merita…»…mormorò Sabrina e poi «Ahhh!!!»…e Loredana «Sabrina!!»…mentre Nigel esclamava «Billy è a Brume! Lui…sta bene! B-Bene, cioè…»…«…come dici, Nigel…?...!»…mormorò la ragazza attonita…e Nigel «Lui…lui malat-»…ma Snake si sovrappose «Le condizioni di Billy purtroppo sono stazionarie!»…e Loredana balzò in piedi «Sempre uguale?! Ma…non vi sono peggioramenti!»…al che Cetty «Altrimenti non ci saremmo allontanati…!»…«Da quanto tempo è che siete qui?!»…e Nigel rispose «Siamo in viaggio da sei mesi!! Stiamo cercando…mio fratello!»…«…tuo fratello…»…sussurrò la giovane dai dilatati occhi azzurri, mentre Sabrina…
         …nel sorriso, ritrovava la forza per spiegare «…n-noi…siamo andati alla ricerca…
         …d-del figlio di tua madre p-perché sapevamo che tu, S-Saverio…
         …e-e lei sareste stati contenti! N-Noi…
         …!...non potevamo evitarlo…d-dopo che tu eri stata così…
         …c-così gentile…a-ad interessarti…ah! Ai genitori di Billy! Ah!»…«Ahh…!!...
         …Sabrina non parlare non dire altro Sabrina grazie!!!...
         …grazie, grazie per quello che avete fatto!»…baciandole con affetto la mano mentre lei sussurrava «Di niente…»…«Grazie, g-grazie a tutti voi! Nigel, Snake! C-Cetty, Stelvio!! Grazie! G-Grazie!!»…ma Cetty «Ma non ti preoccupare!!! Piuttosto!!! Ma…non hai freddo?! Sei…tutta scoperta, QUI C’E’ UN’ARIA, TI DEVI COPRIRE!!!»…ed accennò a sfilarsi la sua sciarpa, che Nigel fu contento di poter prendere e col sorriso passare a Loredana…che restò immobile mentre lui gliela avvolgeva dolcemente attorno al collo, e la giovane chiedeva emozionata «Sto ricevendo anch’io…l’investitura di un cavaliere?»…e Nigel la fissava negli occhi, ribadendo «Tu sei stata…sei…e sempre sarai…
         …nostra…compagna!»…«Nigel…»…«…e la mia migliore amica…
         …ahhh! Lory, come so’ contenta de averti ritrovata! Lory…ahh…!...
         …secondo te so’ grossa? Troppo per…sta’ a ‘sto mese de gravidanza?»…«Ahah!!»…gli occhi di Loredana si accesero di emozione, e poi Sabrina sussurrò «Ahhh…!...
         …che stupida, come me vengono ‘ste cazzo de domande proprio a te…»…ma Loredana «Noo…! No, non devi dire così, non devi dire così sono…!!!...
         …SONO COSI’ FELICE DOPO TANTI GIORNI DI RIASCOLTARTI, SABRY, NON SAI QUANTO MI SEI MANCATA!!!»…scoppiando in lacrime ed appoggiandosi alla mano dell’amica, che mormorò ad occhi socchiusi ma più distesi «Anche tu mi sei mancata…
         …e vedi? Ora che ti ho rivista mi sento meglio…m’è pure passato il dolore…»…«Ahh!!...»…Loredana rialzò gli occhi felice, e carezzandole la mano «Comunque…!...c-comunque non preoccuparti, sei a posto! Perfetta…al cento per cento, questa è la normale grossezza per il tuo mese di gravidanza!...
         …c-certo, sei un po’ pienotta, ma qualche irregolarità è consentita e tu sei perfettamente nel margine…!...
         …non c’è che dire, proprio la mia cara amica Sabry!»…dandole un buffetto sulla guancia, e definendola «A dispetto delle sue tante incertezze!...
         …sempre, irrimediabilmente perfetta! E consona alla sua situazione!»…«Lory…so’ contenta…»…«Eheheh, ehehehe, non ti senti più male, cucciola…!»…si compiacque Stelvio, e Sabrina «No…no, adesso che ho ritrovato la mia Lory no…
          …me sento bene…so’ tanto contenta…»…tornando a respirare con più calma «Brava, respira…»…fece la ragazza, e Snake «Ehehe, tutto è bene quel che finisce bene! La comitiva…si è ritrovata!!»…«Ahaha!»…anche Nigel era felicissimo, e guardava verso l’alto con occhi emozionati…
          …«MA NON SI PUO’ SPEGNERE, QUEST’ARIA CONDIZIONATA…?!!!...
          …ALMENO ABBASSARLA, DICO! Oh mamma mia che inciviltà, però…!»…d’un tratto gridò Cetty, e Snake «Ahah! Restiamo sul chi va là, però! C’è sempre qualcosa di storto!»…«Ahaha!»…
          …seguirono sorrisi…
          …ma il sole e l’estate erano tornati a splendere, in quella stretta meravigliosa delle mani delle due amiche…(fine-canzone)

          …poco dopo però, quando la sorpresa fu placata, gli abbracci compiuti e l’allarme della hall acquietato, fu tempo delle spiegazioni «Come stanno Barbara e gli altri a Brume?!»…«Bene, se la cavano. Barbara…c’ha Thomas!»…rispose Sabrina di nuovo in piedi, e Loredana sgranò gli occhi «Thomas?! Thomas chi?!»…e Snake «Ehehe, Thomas…lui!»…al che la ragazza restò nel più totale stupore «I…CAN’T BELIEVE IT…!»…e Sabrina «Ehehe! ‘n sai te, quando sei partita Matty è andato a prenderlo nel medioevo!»…«…!!...Nigel hai fatto questo?!»…«Sì, lo volevano entrambi.»…rispose il ragazzino, e Loredana tornò a fissare Sabrina la quale svelò «’desso sta a casa co’ Barbara, poi…se sposeranno pure!»…«Ah!!...
          …mio Dio come sono felice sono davvero in estasi, Barbara, Thomas…le…!!...le barriere tra i tempi si sono potute superare finalmente, una buona volta!»…«Già!»…fece Sabrina, e la ragazza «Nigel è meraviglioso quello che hai fatto…p-portate i miei saluti a Barbara, se la sentite!! Ditele che…che sono tanto contenta, ditelo anche a Thomas!! Salutatemi anche lui, io…!!...oooddio, mi devo sedere adesso…io, stavolta, non ci posso davvero credere.»…reggendosi la testa «Eheh!»…fece Snake, e Stelvio «Ehehehe, vuoi che…ti mettiamo il tavolino per distendere i piedi?»…mentre Loredana domandava «Ma…Thomas non si è sentito trapiantato in un mondo assurdo da quando è arrivato qui?!»…«Mia sorella j’ha fatto…’n corso accelerato de cultura dei tempi moderni, mo’ è più all’avanguardia de tutti noi assieme!»…«Ma va, dai…! Certo che l’amore fa miracoli…»…«…’mvedi, o’…»…«E Luca?»…chiese Loredana «…eh.»…fece Sabrina, e la ragazza domandò «…lo hai lasciato solo? Non è partito con te?»…«…? In che senso l’ho lasciato solo? Che vuol dire non è partito con me?»…«Scusa…!...tu e lui, assieme…!...»…«Che vuol dire “assieme”? Che c’entriamo io e Luca con questa parola?»…«Ma…!»…«Luca è tornato con la compagna.»…«…
          …cosa? No…!»…Loredana si alzò «Lory, sì! Luca è tornato con Fabrizia.»…«Cosa sarebbe ora questa storia? No, senti, io non ci posso credere, lui mi ha detto…!!...
          …che c’era stato un chiarimento tra di voi e da quel momento in poi niente più equivoci, l’ho sentito con queste orecchie!»…«Quando l’hai sentito?»…«Prima di partire!...altrimenti non me ne sarei andata.»…«Eh: abbiamo avuto un chiarimento. Poi lui è tornato con la compagna.»…«Ma…?!...avete litigato di nuovo?!»…«No no, stavolta niente liti: un chiarimento, appunto, ‘na cosa tranquilla. E’ perché lui ha scoperto di essere molto innamorato di Fabrizia.»…«Nooo, Sabry!»…Loredana scostò con la mano quelle stesse dichiarazioni che non voleva accettare, ma Sabrina si alzò da quel divano e insistette «Sì, ti dico che è così!! Io non ho mai significato niente per lui, lui me l’ha detto.»…«Non sarà per il tuo bambino!»…con eco del «Eheheh…»…di Stelvio, ma Sabrina replicò «No, non è perché aspetto un figlio da Stelviuccio, è che lui me l’ha proprio detto, è stato…chiaro come un cristallo: lui ha sempre provato affetto ed anche una notevole attrazione per me, ma quello non era amore, o almeno non era di quello vero! Ora da quando lei si è ammalata lui ha riscoperto le sue vere priorità: lui è innamorato di lei, Lory, la sua donna è sempre stata solo Fabrizia, io me ne devo fare ‘na ragione, io me lo devo toje dalla testa, Luca.»…
          …la ragazza ci era rimasta male alquanto…era senza parole: semplicemente chiese «…si è ammalata, Fabrizia?»…«Sì sì…
          …però mo’ pare che sta meglio. Li ho…visti, m’hanno mandato le foto. Sono felici assieme. Sono una famiglia splendida, si amano tanto.»…«Nooo, no Sabry non ci credo!»…Loredana nascose la testa tra le mani, e Sabrina «Lory, è così!! Che potremmo ottenerne, insistendo?! E’ la realtà dei fatti: io…sono partita per questo viaggio col deciso intento di cambiare aria, di…scrollarmi questa delusione passata dall’anima. Io so che tu ci avresti tenuto a vederci sposati: ma purtroppo non è possibile. Non sarebbe stato un matrimonio d’amore. O per lo meno non lo sarebbe stato da parte sua. Da parte mia sì, e gliel’ho detto questo, quel giorno, proprio…quando te sei partita: io gliel’ho detto, me so’ dichiarata. Però lui ha il cuore che batte unicamente per la sua compagna: ormai è un sogno che è finito per me questo, Lory…
          …tu devi capire, è stato così da sempre. Solo che anche lui era molto molto confuso e questo ha fatto sì che i fraintendimenti portassero molto per le lunghe una storia che era…già chiara così. Luca era un uomo in crisi, questo me l’ha confessato.»…«Io…io…non riesco ad accettarlo lo stesso, guarda, vedi un po’!»…esclamò la giovane, e Sabrina sospirò…
           …mentre Loredana mormorava «…caspita, di nuovo tornato dalla compagna, “malata” quella sì me lo immagino proprio…»…e Stelvio «Eheheh, eheheh, perché…? Dici che quella…è un po’ truffaldina?»…«Mmm…!»…fu eloquente la giovane, e Sabrina «Perché?! Te non credi che sia malata, Fabrizia?!»…e Loredana si volse «Senti, non lo so e io…mi sono stufata francamente, credevo fosse risolto e invece niente, casss…spita però, io mi dico ma quando! Un giorno finirà mai quest’incubo, mi chiedo? E’…allucinante, è un supplizio che sembra destinato a non epilogare mai!»…al che Sabrina sorrise «Pfff…’n sai quante volte in questi tempi me sarei voluta attacca’ al telefono e farme una delle nostre lunghe chiacchierate, Lory…»…al che lei la guardò seria in volto, e le pose le mani sulle spalle «Sabry, io…
          …! Ti giuro che non lo sapevo! Davvero!»…«Pfff, ma che stai a scherza’…»…«No, non sto scherzando, dico seriamente!! Se l’avessi saputo…io non sarei mai partita, sei matta, Luca mi aveva detto che era tutto chiarito, e che da quel momento iniziava una nuova vita sia per te che per lui ed io ci avevo creduto!»…«Sì sì, certo. Una nuova vita. Per me e per lui. Lui con la sua compagna e le figlie, ed io...»…guardando e toccando quel suo pancione «…col mio bambino che mi cresce dentro e zitella, senza nessuno, come sempre. Però ‘n vojo lamentarme.»…dirigendosi verso i compagni, con una dolce espressione «Matty, Snake, Cettina e Stelvio me so’ stati vicini ‘n botto in tutto questo periodo, m’hanno fatto ride e m’hanno distratto, abbiamo pedalato tanto per raggiunge qualche meta in questa ricerca, mo’ speriamo che…
          …! Ah ma a te senti come va l’indagine, poi?! E’ uscito fuori qualcosa circa i genitori di Bil-»…ma Loredana si sovrappose chiedendo a Nigel «Nigel, e Juliet?!...
          …non è venuta con te?!»…al che l’espressione di tutti si gelò, Snake fece «…ahhh…acc…!...punto dolente…»…«Cosa volete dire?!»…alzò gli occhi Loredana stupefatta, e Nigel…
          …si diresse vicino a lei e le prese le mani «Lory…
          …tu non lo sai? Juliet si è sposata!»…«Come?!»…«Lei si è sposata con Emilio!»…«E’ vero Lory, è così.»…confermò Sabrina nel totale sconcerto della ragazza «…!!...mi state prendendo in giro.»…«Eh! Magari ti prendessimo in giro, Lory! Magari lo facessimo con te e con noi stessi! Invece è purtroppo l’amara realtà…»…rivelò Snake, mentre Cetty vicino a lui seguitava a strofinarsi le braccia che sentiva piuttosto infreddolite…
          …«Juliet ha sposato Emilio che è il padre del figlio che sta aspettando.»…«…!!! No! No vi prego non mi dite che questa assurda storia è andata in porto!!»…esclamò Loredana, e Nigel continuò con gli occhi bassi «Juliet si è allontanata da tutti noi: ha detto che non dovevamo intralciare la sua decisione, che quella era la sua volontà!! Ha detto…
          …che lo ama!»…«Te rendi conto, a esse innamorati de Emilio Orlandi? Dico cioè te rendi conto?!»…fece eco Sabrina, e Loredana «…!...
          …no! No qui mi state tutti prendendo in giro, non mi state dicendo la verità e lo fate per prendervi gioco di me così mi viene un COLPO! Un colpo e…e finalmente me la fate pagare per tutte le volte che vi ho rotto le scatole con la mia presenza!»…sedendosi di peso sul divano «…Juliet…ed Emilio?!>…«…se lo so che è terribile…»…fece Sabrina, e Loredana «E’ più che terribile!!! E’, è…
          …!!! Pieno delirio?! Ma come è stato possibile, come hanno mai potuto…mia madre e Saverio permettere che fosse celebrato un simile matrimonio?! Ahhh, poi questa storia del figlio…! Non ci credo per niente!»…«…però sta di fatto che Juliet è incinta.»…«Già.»…dissero rispettivamente Sabrina e Snake, e Loredana «…incinta! Incinta sì ma di…
          …!!!»…ed il suo sguardo si volse automaticamente verso Nigel…
          …così come quello di tutti stupendo sotto certi aspetti loro stessi…
          …ma il ragazzino abbassò lo sguardo…e rivelò «Per me, adesso…
          …esiste soltanto mio fratello. Ritrovarlo! Scoprire chi è…!!»…e Sabrina rivelò inoltre «Saverio ha detto che c’è ‘n motivo che non può rivelare che lo ha spinto a dare il consenso al matrimonio, lui non lo voleva fa’, ma da quel che dice è stato costretto.»…al che gli occhi di Loredana si spalancarono e subito incrociarono Snake che spiegò «E guarda, per lui e tua madre posso garantire io, Lory: li ho visti! Sono…davvero preoccupati, se lo hanno fatto vuol dire che c’è qualcosa sotto di…senz’altro delicato, serio. Eheh! Che si può dire?!...
          …resta il fatto che non si può non credere a quella espressione appenata. Quell’avvocato sembra l’abbiano crocifisso da quando la figlia ha pronunciato il fatidico “sì”. Ce lo siamo chiesto tutti…e LO ABBIAMO chiesto, ma loro…a LORO volta ci hanno CHIESTO, di non CHIEDERE niente, e al termine di tutta questa catena di riCHIESTE mi CHIEDO…
          …!!...mi chiedo…
          …
          …
          …dove andremo a finire: perché io ho i brividi a rimettere piede a Brume dopo il fattaccio.»…«…
          …
          …ma questa è una cosa gravissima…»…mormorò Loredana attonita…volgendo poi lo sguardo verso «Nigel…»…e muovendosi verso di lui, prendendogli le mani…
          …carezzandogli il capo «Oh, Nigel…»…
          …per poi girarsi verso gli altri «…!! Billy quando avrà saputo questa cosa…!!»…«Billy ci ha detto di partire con una certa fretta: secondo lui dietro ‘sta faccenda ce sta ‘n piano della famiglia Orlandi che se vo’ vendica’ per la faccenda del medioevo.»…«…!!!...ma sicuramente è così!! Billy ha ragione, Dio mio, ma…!!...
          …!!!...
          …ma come è potuto succedere?! Quelli sono veramente dei maledetti, non sanno cosa sia…!! I-Il limite alla malvagità, alle azioni perverse!!»…al che Sabrina «Lory, ma perché hai lasciato quel biglietto? Perché sembrava che non saresti mai più tornata? Noi non abbiamo mai detto a Billy che eri andata a fare per quella cosa che hai detto te, che non volevi…’n volevi che si facesse illusioni, circa i suoi genitori. Però!...
          …però perché hai detto tipo che…che questo era l’unico modo che ti rimaneva per amarlo?»…«Io…!»…«Billy c’è rimasto malissimo quando l’ha saputo…»…svelò Sabrina, e Nigel guardò l’amica e confessò «…è vero. Lui ti ama, Lory…»…
          …e la ragazza, commossa ed emozionata «…
          …c-ci sono dei motivi per quanto a voi possano sembrare assurdi…»…ma Sabrina insistette «Ma che motivo ci può essere?!...
          …sarà pe’ il fatto dei figli?! Ma a Billy…a Billy ‘n je ne importa niente de quella cosa, Lo’. Eh?!...
          …lui ti ama sul serio, non ti voleva bene solo prima quando aspettavi ‘n fijo da lui, lui ti ha amato sempre, e ti ama ancora!!»…«Sabry…
          …tu non…
          …tu non…sai forse che…
          …!!»…e Sabrina restò imbambolata «…che cosa…?...
          …che cosa dovrei sape’…?»…ma «Ehehehehe…!»…la risata di Stelvio le interruppe mentre erano mano nella mano «Eheheh, ma…dicci un po’, dicci! Come…
          …come mai da queste parti…?...!»…«Io? Veramente…»…e Sabrina «Ehhh, giusto, come mai in ‘sto albergo?! Che alloggi qua?!»…«Io? No veramente è la prima volta che ci entro…»…«Oh? Ma dai…!»…fece Cetty, e Sabrina «Che veramente?! Pure noi!»…e Snake «Ci ha portati qui la nostra ricerca!»…al che Loredana sgranò gli occhi «…!!...
          …no, non mi dite…»…«E’ così!»…ribadì Nigel, e Sabrina «Eh già?! Perché te invece?!»…«Io…
          …!!!»…portandosi le mani alla bocca proprio mentre si fece avanti un uomo…
          …un uomo piuttosto piazzato, dallo sguardo profondo ed intenso e una voce scura «Scusate, mi…
          …hanno detto che qualcuno mi stava cercando. Siete voi per caso che volevate parlarmi…?»…e Sabrina esclamò «Sì!! Lei che è il fratello della padrona?!»…con Loredana che si sovrappose «Ah lei giusto sì era per quella questione di…vent’anni fa! Ah!!»…«AH?!»…le due amiche sussultarono e si guardarono…
          …!!!...incredule di dove il destino le aveva condotte…!!!...
          …cosa al seguito della quale si spalancarono gli occhi Nigel…
          …Snake «OH…PERBACCO…!!!»…«MA NON MI DIRE…!!!»…Cetty…e Stelvio «Eh! Ehhhhhhhh, eheheheheh! Tutti i frammenti del destino sparsi si ricompongono attorno a nient’altri che la cucciola…!»…
          …«Lory…»…«Sabry…»…si dissero reciprocamente…e poi Nigel «Lory…!!...
          …tu volevi parlare con quest’uomo?!»…e la persona in questione disse guardando Loredana «Era lei, signorina…che desiderava che le parlassi di…
           …quel bambino, che vidi gettare nei cassonetti da una donna che seguii, vent’anni fa…
           …di fronte ad un supermercato, a Brume?»…«AH!!»…«AHHH!!!»…sobbalzarono a bocca aperta Loredana e Sabrina mentre Snake alla sua bocca portava la mano, Cetty dilatava lo sguardo, Stelvio…«Eheh! Ma guarda un po’…!»…
           …e Nigel, il più attonito fra tutti…esclamò «…!!!...
           …BILLY?!!!...
           …!!!»…
           …ed il fiato generale si mozzò nella hall di quell’albergo…!!!...

           …

           …quando a Brume una voce di ragazza chiedeva «Perdonami…ho lasciato il mio istinto prevalere sulla ragione! Ho scordato, mossa dall’odio che provo per mia madre e dallo sgomento per i miei brutti ricordi, di essere una professionista. E che tu sei il mio paziente, Billy…»…«N-Non preoccuparti…T-Tiffany…
          …!! S-Sono sollevato…a-al pensiero che non vi sia rancore tra di noi…»…e la ragazza nel suo equipaggiamento medico si avvicinò «Tra noi non potrà esserci mai alcun vero rancore, perché io sono innamorata di te, Billy! Ti amo…
          …!...
          …e sono disposta a tutto affinché tu sia felice. A tutto!»…promise la ragazza, carezzando il capo del giovane, e svelandogli «Se solo potessi, vorrei custodire le tue confessioni più nascoste, i tuoi segreti più intimi…
          …! Io…
          …vorrei essere la tua confidente, se solo potesse calare ogni barriera tra di noi! Se solo potesse…non esserci alcun mistero fra noi, nessun segreto! Se potessimo essere due come…una cosa sola. Billy: io credo…!...
          …che tu staresti meglio!!...che ti sentiresti più tranquillo, tu…
          …
          …tu devi avere così tanti pesi sul cuore, da quando Lory se n’è andata. Dio sa quanto vorrei aiutarti, il mio desiderio…è farmi perdonare per tutto ciò che ti ho detto sapendo accogliere e custodire gelosamente il tuo segreto, il tuo più…
          …!!...più importante segreto! Se solo tu mi confidassi un qualcosa che per te…è delicato, ed ha immenso valore! Io farei in modo di portare con te tale coscienza e far sì che il mondo potesse…non scoprirla mai, mai da qui all’eternità! Ma potrei aiutarti, sostenerti…»…tra le carezze «Certe…cose pesano di meno quando si portano in due. E’ esattamente quello che sento che sta accadendo a me…
          …con quello che…voglio rivelarti. E che mi pesa molto, non sai quanto…»…disse la ragazza con sguardo diretto, penetrante su di lui il quale chiese preoccupato «…c-che cosa ti succede…?»…
          …«…
          …si tratta di Reflexia. Sai che è mia sorella. Ebbene, è tornata alla carica. Mi ha telefonato…
          …
          …mi ha minacciata. E ha minacciato tutti voi. Ha detto che gliela pagherete cara, che siete i soli responsabili del fallimento della sua missione e dello sfumare dei suoi sogni: ha detto…
          …!!...che la vostra famiglia ha le ore contate…»…«…ah…!!...
          …Dio…
          ...!!...è terribile…
          …!!»…«…sì, purtroppo è così.»…ammise Tiffany, dopodiché si gettò su di lui «Billy!! Billy io sono in pena! Non voglio che quella malvagia vi faccia del male, anche se…!!...se è mia sorella per me non rappresenta niente, capisci?! Niente!! Voi siete cari amici, vi conosco da quando sono nata, lei per me è invece solo un’incognita, un’ombra! Segretamente mia madre l’ha manovrata per inculcare in lei istinti di vendetta! Ragionare con mia sorella…è ormai impossibile, ma non posso tollerare che vi tocchi e che soffriate per sua mano: Billy…
          …!!...
          …ma non esiste un’arma?! Un’arma con cui poterla contrastare, con cui…!!...
          …nnn…non dico ucciderla! Certo, è mia sorella e non potrei mai desiderarlo! Me lo hai insegnato tu! Ma dico almeno…confinare i suoi poteri! Billy ragiona non possiamo permettere che agisca indisturbata!! E’ una macchina distruttiva…»…la definì la ragazza…
          …che fra sé pensava “…l’Opale Sacro…
          …!! Voglio che tu mi riveli il segreto, Billy, voglio che diventi mio…!!...
          …voglio uccidere quella maledetta di Reflexia…!!...
          …voglio che muoia, voglio fargliela pagare e per fare questo serve che mi impossessi della pietra!!”…«A-hhh…!»…il ragazzo gemeva imbrigliato in quella sorta di corpo artificiale…

          …

          …mentre Saverio era in automobile e chiedeva ad Erminia, accanto a lui «Te la sentiresti, scusa, di tornare a casa da sola?»…«Ahh…!»…«Io devo fare una cosa. E’ importante.»…«…oh!...
          …Saverio, ne avevo il sospetto! Ti ho visto…immerso…nei tuoi pensieri quando ieri sera siamo stati da Billy!...
          …che cosa vuoi fare, vuoi parlargli?»…e l’avvocato fermò l’automobile di fronte al salone di Rocco, svelando «Ho rimandato per fin troppo tempo questo momento.»…«…uhm.»…fece Erminia valutando la situazione ed appoggiandosi al suo braccio «Vuoi anche dirgli di sua figlia?»…«Beh!...credo sia arrivato il momento.»…definì l’uomo che poi aggiunse «Chiaramente cercherò di far sì che mi creda. Io…!...so che è una faccenda assai ardua da spiegare: ma qualcuno dovrà pure assumersi questa responsabilità. Al momento…io sono la persona più indicata. E dovevo dirgli tante cose da molto tempo!!...
          …forse Bill ha ragione, tutte queste separazioni, questo…CEDERE AI RICATTI ALTRUI non ha permesso che…!!...che si creassero altro che voragini, distanze…invalicabili, e alla fine non ha fatto che il gioco di chi ha avviato tutto questo! Ma non è giusto. Non è giusto per molte, per troppe persone! Ora è il momento di farsi venire quel coraggio che ha tanto ritardato a giungere: e di affrontare comunque la verità pur dura, pur pericolosa che sia!!»…confessò stringendo con fare deciso il volante…
          …Erminia lo guardò ed espresse «…se è così…lasciami venire con te!»…ma lui «No!...questa cosa la devo fare da solo!»…decretò con decisione…
          …ma subito dopo si volse a guardarla e le sorrise, carezzandola con dolcezza «…ti prego, perdonami. So che mi saresti d’aiuto. Ma Rocco è mio amico. E…
          …e…
          …ahh, come spiegarti!...
          …
          …ora è un amico che si aspetta. Una persona che abbia…la responsabilità del rapporto che abbiamo avuto, e la fiducia necessaria in questo. Mi deve vedere da solo. E deve udirmi…parlare, e farlo mentre lo sto guardando negli occhi!! Lui deve capire che io non l’ho mai tradito…
          …e adesso come adesso desidero solo il suo bene.»…così che Erminia si convinse «…sì, d’accordo. Se è così allora…buona fortuna!»…«Grazie. Grazie, Erminia…!»…e si baciarono, per scambiarsi l’amore necessario a quella tappa che avrebbero affrontato assieme, pur separati…

          …all’interno del salone Rocco e Vanessa stavano lavorando…
          …«…e come sta suo nipote? Bene?»…chiedeva il parrucchiere, e la cliente «…UhM! nON mI LaMeNTO. aDESSo…HaNNO coMPRATO cASA aL maRE Con LA moGLIE: Ci si TRasFERisCONO finO A sETTEmBRE.»…«…bene. Sono contento.»…«E tU RoCCo COmE Te LA paSSi?»…«…uh! Non c’è male. Si tira a campare…! Ah!»…«OpS!»…«Ecco qui la sua mano, signora. Le dita sono tutte? O è schizzato qualcosa lì per terra?»…«UhM? BuoNA DomaNDA…Non RICoRDO nEAnCHE pIU’ quANTE FOsSERO pRIMa CHE CaDESSE…»…
          …la sua assistente poco distante «…uhmuhmuhm! Ah, guardi…! L’altra signora così simpatica sta facendo un po’ impazzire il povero Rocco, gli fa cercare le dita delle sue mani!»…«UhMuhMuhM! GiA’, pOVeRETTo…oLTRE a TUTTo quELLO Di CUi Già DEVE oCCupaRSI. FORtuNA chE Ci sEI Tu…»…«Grazie…
          …vado a prepararle la tinta.»…ed un’altra cliente intanto si intromise del discorso «EhI, VeCCHIa: HaI VisTO RoCCo, ChE Te NE pARE?»…«…Mi SEMbRA pIUTTosTO ALLeGRO.»…«…Si è RIpRESO bENE. AnchE sE…iL miO OCChio ESPeRTO Di SCEne Di Vita OLTre ChE UniCO…RImaSTO SuLLA miA TEsTa CHE pRIMa NE coNTAVA quATTRo E MEzzO DeDUCE chE DoPO tuTTO Si TRaTTA SOltaNTO di UnA poSA.»…«DiCI??? oHHhH…!»…«AhH, Te l’hO dETTo! GLi alTRi mI sonO CaSCATI, mA quESTO Li FLaSHA…SUbiTO, ALL’iSTanTE Li FlaSHA coME diCONO i GioVAni i TEnTATiVi pER…mOSTRaRE In PuBBLICo uNA pARVENzA…SpENsiERATa quANDO Si SOFFrE DenTRO! AhiMè, iL noSTRo AMAto, iNIMiTABIiLE, eROICO eD InsoSTITUiBILE ROcCO ulTiMAmENTE mI sEMBRa UN Po’ ComE i PaGLiaCCI ChE rIDONO SULLa LORo bELLA faCCIA IMpaSTATA di BIAnCO QuANDO GuAiSCOno ComE CANi, ALL’inTERNo DELLa LORo ANIma! Che VUOi: Lo HaNNO mOLLATO UnA mOGLIE e Una FIGLia!»…al che…
         …«Uhm?!»…Vanessa udì mentre stava sciacquando le ciotole per la tinta, ed il suo sguardo si rabbuiò all’istante, mentre il discorso continuava…
         …«GiA’…! MaRILENA…e TIFFaNY, ComE Si SENtE La LORo maNCANZa! SemBRA IERi Che ERAno QUA aL NEGOzIO.»…«ErANO pREsENZE CARATTeRIsTIchE, TuTTI noI VoleVAMo LoRO BeNE.»…«RoCCO iN PARtiCOLaRE! E nON Si raSSEGna ALL’aVERLe PERDuTE, Del ReSTO SI pUò CApiRE: OrA Ha QUESTa RaGAZZA nUOVa A TenERGLi ComPAGNiA Ed è taNTO cARINA, ma LORo GLi ERaNO PuR sEMRPE…LeGaTE VisCERaLmENTE!»…al che Vanessa posò la ciotola…
          …           …ma a quel punto Vanessa sbatté con stizza la ciotola nel lavandino, e si volse verso le clienti esclamando «Ma che sciocchezza!!...
          …”amore per il suo lavoro”?! Una persona che ha avuto l’ardire di mollare tutto, e di spezzare il cuore all’UOMO CHE LA AMAVA…!!»…affermò con rabbia…
           …le due clienti, alquanto belle, fresche e affascinanti, si guardarono…
           …e poi una parlò «…EVIdeNTEmenTE Tu SEi qUi Da POCo. E NoN sAi. E’…è NORmaLE Che Tu la VEDa iN qUESTO mODO, aVEnDOne Solo SenTiTo pARLaRE. AsCOLta: nOI iMMaGINIamO Che PER tE “MaRILEna” e “TiFFAny” siANO dUE nOmI VuoTI E SEnZA VoLtO, mA pER Noi è DIVERsO. NoI Le ConoSCIAMO Da UNA vitA. La piCCOla TiFFaNY iO Me La RIcoRDO in CaRRozzINA!»…«Ah! E questo che vuol dire!?»…ribatté la ragazza «Si cresce, col tempo si cambia!! Una…
          …bambina deliziosa e pura, incapace di far del male a chiunque può trasformarsi in un essere egoista e cinico, provare sentimenti cattivi, ed avere l’animo avvelenato!!»…«Oh mA Non E’ QUEsTO il CASO dELLa PicCoLA TIFfANY.»…«NoOOO, inFATTI, è IMpoSSIBiLE chE Lei Sia COmE la DEsCRIVi.»…«Impossibile…?...!!»…
          …replicò Vanessa con ferente ironia, e la cliente spiegò «hA RicEVUTO uN’EDuCAZIonE imPECCabiLE: Da DUE bRAVI GeniTORI nON pUò VeNIR sU Una FIGLIa InCAPACe aL DI là DELLe NORmaLI RibELLIonI GIoVaNiLI Di SaPER compIERE Le SCELTe GiuSTE, e SCopRIRE i SENTimENTI chE ReALmenTE conTANo! tE Lo aSSiCURO, E’ MaTEmaTICO…»…«Ahhh! Da “due bravi genitori”…
          …!! E’ indubbio che abbia avuto il migliore dei padri!! Ma la madre?! Ne vogliamo forse parlare?! Ah!!...
          …di certo non è un argomento né gradevole né tantomeno adatto ad un luogo lussuoso come questo!!...
          …non vi è niente di più DECLASSANTE di una donna come Marilena!! Lei i sentimenti non sapeva nemmeno cosa fossero! Alle sue azioni non c’è giustificazione!»…«Ma Ti ASSiCURiAMO chE Non E’ CoSì, CaRA!»…«NoI l’aBBIamO ConOSCIuTa QUANdo ERA…Di pOCo pIU’ GRanDE di TE! UnA GioVANE SpoSA piENA di SOGNi, e ChE di SENTimeNTI e SENsiBILITà nE aVEVa dA VenDERE!»…«GiA’, Già peRChé aLtRImenTi nOn AVReBBe suSCITaTO iN Noi QUELLA seNSAZIonE Di cALORe, dI aCCOGLIenTE doLCEZZA Di QuaNDo Si EntrAVA iN QUesTO neGOZio TANTi aNNI Fa!»…«AhHHH, Bei TEMPi! QuaNTi RIcoRDI coN RoCCO e MARilENA!»…ma la ragazza gettò con rabbia un asciugamano a terra, ed esclamò «Perché era brava a fingere!!! Ahah! E’ semplice, lei recitava soltanto!! Inscenava…una parte, la DOLCE E SENSIBILE PARRUCCHIERA, esattamente come ha sempre fatto! E’ stata una moglie altrettanto sincera, ed una madre ancor più LIMPIDA, e UMANA! Puah!! E’ questa la sintesi della sua vita! MARILENA…
          …ha solo ingannato tutti, anche sua figlia, ma pur facendolo le ha trasmesso impeccabilmente il tocco di un mestiere che è BEN DIVERSO da quello della parrucchiera! Le ha insegnato…a mentire!! A calpestare…CHIUNQUE pur di inseguire le sue mete, a VENERARE nient’altri che se stessa! Non c’è dubbio! Tiffany è diventata…la COPIA PERFETTA di un essere SPREGEVOLE come sua madre, come MARILENA!! Non la si deve stimare! Non se ne deve…parlare bene, è una donna malvagia!! Ha spezzato il cuore di Rocco, e le buone impressioni che può aver suscitato negli anni sono solo frutto di recitazione, BIECA e SFACCIATA recitazione!!»…ma una delle clienti replicò «AsCOLTa…sCUSa SE ti DICo qUESTa COSa, NoN Ti oFFEndERE: mA TU…Sei AncORa TroPPO GIOVAnE pER  GiuDICARE.»…«SEi aLL’iNIZio dELLA viTA, GRaZIE a DIO sEI Un FIORe e SE ti RiFLETTI lo SpECCHio TI soRRiDE. sEI…L’ESaTTO COnTRARIo di NoI Che SIAmo VECCHie E BRuTTe, SEi ALL’inIZIo Di TUTTO: DEi soGNI e DELLE sCOPERTe, DELLe GiOie…e DeLLE soFFERenZE. PiCcoLA VaNESSa, QUeSto è…BELLo, eD è lA Tua FORTunA. mA tu ConSERVa pURE sTReTTi a Te i RaGAZZi a CoRTEGGIaRTI cOmE è GIusTO Che SIA, e Le SpERAnzE a SBocCIARE nuOVE neL Tuo cUORE, a Noi LaSCIA LA nosTRa BRuTTEZZa Sì, mA A qUELLa CI PEnSA RoCCO pER qUEL ChE PuO’. Ed OLTre aD EssA…FOrsE QUeL Po’ Di sAGGEzZA chE ci SPunTA naTuRaLE aL paRI dEI CaPELLi BIanCHI da COpRIRE con LA tinTA. E la…ConoSCENZA DeLLa GENTe chE TU anCHE Con TuTTO l’iMPEGNo nON poTRESTI mAi aVERe compLeTa, aLLa Tua EtA’.»…«Ahh!»…indietreggiò la ragazza, e le signore svelarono «NoI ABBiaMO VisTO TanTE sTORIe, GIoiOSe e DolOROSE. aBBIamO VIsTO EntrARE e USciRE tanTa GEnTE Di quI, mENtrE ERavAMO a FArCI i CAPELLi, coN Un gIORNaLE in MAnO. TrA i GOSSip Sui FATTI dELLa GENTe ABBiaMO UDITO peRSone RidERE, piANGEre, aRRabBIaRSi…
          …CoPPIe SpoSARSI, dIVORZIaRSI, LAnCiARSi pIATTI in TESTa e SPESso PERché NO, RiaPPACifiCARSI! Se Non CI FosSE queSTA speRANZA la VITa sAREBBe bEN TrisTE, tu DovREsti COnFIDARE in QUEsTo, FoRTe pROPRio DELLA tuA FreSCa GioVENTù!»…«Ah…»…e la ragazza impietrita «QuESTo SPeTTaCOLO inSEGna mOLTO. ABBiaMO VistO NaSCERE…
           …FiGLI, NipOTI e pRONipOTI. FinCHé aVREMo quALCHe OCChio Per GUaRDARLi ED unA BOCCa PeR coMMENTARE…
           …nON pOtREMo ChE spERARE ChE Una COPPia COmE QUELLa Di RoccO E mARILENa TORni a RisCALdARe quESTE quATTRo paRETi CoL LoRO aMORE, RIFLettENDOsi TRA quESTi SpECCHi, SEGUitANDO a CReSCERE inSIEME coME pER tANTO TemPO hANNo faTTO, nonOSTANTE oRA la VITa li AbBia SepARATI. E AnCHE La PICCola TIFFanY, CHE peR Noi RESTErà SEmpRE QUELla BIMBa IN CaRROzzINA anCHE sE oRa è LaUREaTA, Noi CI aUGURIamO Con TUTTO il CUOre ChE REaLIZZi Di AvER SBAGliATO a LAsCIAR SolO SuO paDRE. E Che poSSa TORNaRE e ChiEDERGli pERDOnO, poiCHé a VoLtE CAPiTa. I FiGLi SoNO RiBELLi. Ma SiaMO STATe TuTTe FIGLie, pRIMa dI EssERE maDRI, NOnnE, e BiSNOnnE. PeR FoRTUna COME anTIDOTO aGLI SPiGoli DELLa RIBELLioNE i GEniTORI hANNO l’ArMA DEL loRO inTRAmoNTABILE aMORE: Noi SIAMo CErTE chE sE TIFFanY ComPARIsSE sU quELLA poRTa e VOlEssE toRNARe suI SuoI paSSI RoccO SaREBBE iL pRIMO a CoRReRLE inCONTRo, aBBRaCCIARLa COMMossO E RiaCCOglieRLA in CASa, COmE iL FIGLiol PRODiGo.»…«NoI…SpeRIAMO TanTO Di NoN ESSeRE anCORA moRTE pER quANDO quEL GIOrno SARà. Ci TeRREmo TANTo a VedERLi. NOI VoGLIAmO lORO beNE e CReDIAMo iN LoRO…!!»…«Se TU Vuoi BENE a RoCCo CoMe Ad UN pADRE peRCHé NoN SpeRI Che Si RIConCiLi Con QUELLa ChE PoTreBBE DiVENirE Per Te COmE uNA speCIE di…SorELLA!»…ma Vanessa abbassò il capo «No…!!!...»…sfoderando occhi fiammeggianti…
         …tremava di rabbia, stringendo i pugni «No, no io…
         …!!!...io non posso, non posso!!!...
         …è troppo grave ciò che è stato commesso!!»…gridò, ma in quel momento Rocco le si accostò «Vanessa! Ma che succede?!»…e lei «Rocco! P-Papà Rocco! P-Perdonami, ma…!!...
         …ma loro difendono tua moglie e tua figlia!! Ne parlano bene!! Le difendono papà Rocco, ed io non potevo…!!...non potevo non intervenire!! Loro ti hanno fatto del male!!»…esclamò concitatamente…ma lui restò calmo «…lo so. Le signore sono loro molto affezionate, come è naturale. Le conoscono da una vita.»…«Ahh!!...ma?!...
         …m-ma loro dicono di stimare anche te, di volerti bene!! E-E questo è impossibile, papà Rocco, perché se loro hanno fatto quello che hanno fatto con te…!!»…e lui si appoggiò alla sedia su cui stava una di quelle clienti, svelando «…sì ma infatti io non dubito dell’affetto, né della stima di queste signore. So di avere entrambe per me…
          …ma ciò non toglie che possano comunque…capire, accettare e discutere circa quello che sono state, e che sono mia moglie e mia figlia. Del resto…io stesso ne soffrirei se loro ne parlassero male.»…«Ahh…!!»…la giovane restò folgorata, mentre Rocco le diceva «Loro sono comunque un pezzo della mia vita, ed io…
          …non ho la pretesa di prendermi tutta la ragione e rifilare loro ogni torto. Non sarei obiettivo. Questo…credo che tu lo capisci, Vanessa, sei una ragazza intelligente.»…muovendosi incontro a lei, ponendole le mani sulle spalle «Non si può credere sempre…di essere in DIRITTO totale di giudicare gli altri. La verità…sta sempre nel mezzo. Ed anch’io, come loro, spero…spero che ci si possa capire con Marilena e con Tiffany, un giorno.»…«…!! Ma papà Rocco…!!»…e le signore «StAVAMO…CeRCANDO Di spiEGARE a VANEsSA chE NELLa VITA nON ESIsTE SolTaNTO la “BOnTà” e La “CATTivERIA”.»…«La “CoLpA e La CONDaNNA”: eSISTONO…TanTE alTRE sFUMaTURE chE CosTITUisCONO quELLO chE è L’”AMoRE”, iL quALE è La FORZa Più GRanDE. ESisTE…La COmpREnSIONE, iL pERDOnO…
          …iL DiaLOGO, pER coNFESSaRSI GLi SBaGLI, e RiVelaRSI i SEGreTI CHe iN FOnDO aLL’aNIma CI hANNo fATTO sOFFRIrE!...
          …e QuaNDO Vi è ConFLITTO o SEpaRAZIone, CI mETTONO sEMPRe iL BECCo QueSTI FuRBaSTRI! aD ACCrESCERE iL BRucIARE dELLE FERitE…
          ...iL MaLE nASCe SEmpRE Da DOloRE pREgrESSO…anCHe QUANDo ESSo è QuAnTo piU’ CELaTO.»…al che Rocco disse «Sono d’accordo, signora. E cosa darei…cosa darei ORA, in QUESTO MOMENTO…
         …!!...
         …per sapere realmente cosa ha fatto soffrire mia moglie e mia figlia, potessi una volta soltanto fare qualcosa per loro, potessi aiutarle!!»…«…VeDRAi CHE In quALCHE moDO Ce LA FARai ROCCo, A Te NIeNTE è IMpoSSIBILE.»…«PeR Noi SeI un EROE.»…«Grazie.»…disse lui, e poi si volse verso la ragazza…
          …«Tesoro mio…tutta questa rabbia ti fa male, ti logora dentro.»…ma lei aveva gli occhi spalancati e tremava di sconcerto «Perché non cerchi di…
          …di trovare una ragione, una scusante, una giustificazione per quello che più ti scuote? Il tuo cuore è molto buono…
          …ma questo dolore lo opprime, non gli permette di respirare. E’ triste…molto triste, ed è un vero peccato.»…ma lei «No…!!»…indietreggiò sconvolta «No, non posso!! Non ce la faccio, se tu riesci a perdonare ciò che loro ti hanno fatto non posso fare altrettanto con ciò che hanno fatto a ME!!»…
          …al che lui spalancò gli occhi «…!! Che cosa?!?!»…«RoCCO, Ma Lei LE COnoSCE?»…e lui si volse, un po’ spiazzato «C-Come?! N-Non ho sentito…»…ma in quel momento suonò il campanello del negozio «Ahh!»…Vanessa si volse nervosamente, e le clienti «E’ sEmpliCEMENTE iL caMPANELLO. QUELLo DeL NEGOzIO, semPRE Lo STESSo, ROCCo. DeVI unICAMENTE SpiNGERE iL BoTTONE…»…e lui «…a-ah…!...grazie, grazie del…suggerimento!»…e così fece, mentre Vanessa…
          …contemplò con occhi attoniti l’uomo che avanzava all’interno del salone, e che chiamò «Rocco!!»…
          …al che il parrucchiere si volse…e sgranò gli occhi alla vista di Saverio…
          …il quale scandì deciso «Mi scuso se ti disturbo sul lavoro: ma noi dobbiamo parlare!...
          …E’ URGENTE…»…«Ahh…!!...»…fece Vanessa, su cui gli occhi dell’avvocato caddero assorti…
          …”M-Ma quell’uomo è…!!!”
          …mentre Rocco avanzava verso di lui serio in volto, si fissarono…
          …le clienti si lanciavano eloquenti sguardi…ad una cadde un occhio ma l’altra lo afferrò «Oh, GenTILIssIMa…»…così che la proprietaria poté ri-infilarselo nell’orbita…
          …«…certamente. Sono qui.»…disse il parrucchiere, e Saverio «Posso rubarti qualche minuto, non hai troppo lavoro?»…ma Rocco si volse «C’è…Vanessa: ti spiace se ti lascio un attimo il negozio? Debbo parlare con questo signore.»…«Ah-h…!...»…la ragazza restò un po’ incerta, spiazzata, timorosa…
          …mentre Rocco disse a Saverio «…andiamo fuori.»…«Bene…!»…e così fecero…

          …

          …mentre Tiffany teneva la mano di Bill…e sussurrava «…ti prego, ti prego…
          …se tu solo mi dicessi dov’è, dove la tenete…! Dovete per forza averla adoperata quando siete stati nel medioevo e lei c’era, sono sicura che mia sorella era lì e vi ha minacciati! Di sicuro avete usato una magia molto potente per scacciarla, se solo ora tu mi consegnassi questo potere io lo sfrutterei per proteggerti: sono sincera, Billy, io…!!...
          …non desidero vendicarmi di mia sorella: voglio soltanto impedirle…di mettere in atto i suoi crudeli piani. Voglio fermare la sua opera di distruzione, ma ho bisogno che tu mi fornisca i mezzi!»…«N-Non posso…»…fece il ragazzo, e lei «Come?!?!»…«N-Non posso Tiffany…t-ti prego, cerca di comprenderlo…!»…ma la giovane spalancò gli occhi «Come, Billy…?...
          …!! Ti sto chiedendo di fornirmi un’arma di difesa, ti sto mettendo in guardia dal pericolo!!»…«E-E io ti ringrazio. M-Ma debbo fare altrettanto…
          …p-proprio perché tu cerchi di proteggermi…d-da Reflexia. Io d-debbo fare lo stesso con te. E-E quell’arma…
          …l-l’Opale Sacro…»…«Sì…!»…«…
          …n-non sarebbe un’arma di difesa. P-Per te…!!»…«Ahh!!»…Tiffany si portò la mano alla bocca, ed il ragazzo a poco a poco svelò «N-Non dimenticarti…
          …c-che come tua madre…
          …e come Reflexia…
          …anche tu sei…una creatura del tempo!»…«Ahhh!! Ma Billy! Billy io…!!»…«A-hh…!...
          …capiscimi, ti prego!...n-non posso mettere…
          …n-nelle tue mani un potere che ti distruggerebbe…!!...s-se solo ti ci accostassi…»…allora Tiffany sgranò gli occhi, sentendosi improvvisamente smarrita «Ma Billy…
          …Billy, io non lo terrei con me!!...te lo giuro!!...
          …non mi ci avvicinerei!! S-Sì, è vero, non ci avevo pensato! Per un attimo mi si è annebbiato il cervello, sì sì! Anche io sono una creatura del tempo, giusto! Che c’è di strano? Del resto…del resto è quello che stiamo dicendo!»…«T-Ti ucciderebbe…
          …l-l’Opale è potentissimo…»…«Ma io…! Io non lo toccherei, lo farei toccare a qualche persona di fiducia! Lo terrei sempre…NELLE VICINANZE così che se fosse utile potremmo maneggiarlo, gestirlo! Ma io te lo giuro, non lo toccherei mai, io…!...
          …i-io…!!...
          …io so di essere una creatura del tempo, Billy!...
          …come mia madre, come anche mia sorella, anch’io…sono…una creatura del tempo!»…scandì, in quegli istanti terribilmente sulla corda «Non sono un’incosciente: sono perfettamente a conoscenza dei rischi della situazione, tu dovresti avere fiducia in me, Billy!»…piegandosi sul suo letto e cercando di convincerlo «Io…voglio soltanto…aiutarti!»…«L-Lo so…»…«E allora?!»…«P-Però io non posso darti l’Opale Sacro, ugualmente. N-Né posso rivelarti…dove lo custodiamo, noi della famiglia.»…«Ahhh! Ma perché mai?!»…«T-Tu sei…
          …troppo coinvolta, v-vuoi proteggerci. Io lo so…»…svelava…sotto gli occhi della giovane che ora era sconcertata «Perdonami…
          …m-ma se ti dicessi dov’è…
          …t-tu saresti capace…
          …d-di rubarlo! D-Di portarlo via incurante delle conseguenze…!...
          …p-pur di possedere tra le mani q-quello che garantirebbe la salvezza mia…e-e di tuo padre. P-Per questo non posso, Tiffany, io ti voglio bene n-non ti porrò nelle mani lo strumento della tua stessa distruzione.»…e Tiffany si allontanò lentamente…
          …fissandolo attonita, per poi esclamare «Tu non ti fidi realmente di me!! E’ così?!»…ma lui subito «T-Ti sbagli! C-Confido troppo…
          …n-nella tua bontà.»…«…!!...p…!!...pensi che io potrei tradirti! Pugnalarti alle spalle!!»…«A-Al contrario! S-So che mi sei fedele…
          …m-ma anche che sei mossa dall’istinto. T-Tua madre, e tua sorella…!!...
          …t-ti hanno rovinato la vita! T-Tu…
          …n-non le perdoni…
          …e-e tantomeno potresti resistere…a-alla tentazione di scagliarti contro di loro se solo le vedessi farsi vicine a…q-qualcuno di noi!...questo è…
          …!!...s-sufficiente per indurmi, anche da questa prigionia in cui sono relegato, a-anche dalla mia condizione a pensare prima fra tutto all’incolumità della persona che al momento è-è la più fragile, tra tutti noi…
          …e-e sei tu, Tiffany…
          …per tutto quello che hai passato. S-Sei sconvolta, me l’hai dimostrato!»…«Ahh…!!»…e lo era realmente «E-Ed è comprensibile…
          …m-ma io non ti farò rovinare te stessa. I-Io ci tengo a te…
          …b-benché tu non lo creda! E-Ed ora puoi infuriarti e gridare! M-Ma io neanche se mi minacci ti svelerò dove teniamo l’Opale Sacro!!...
           …s-su questo sono irremovibile: e-ed il tuo fiato e la tua fatica ti avverto fin da subito che sarebbero sprecati!!»…«Ah!! Billy!! Tu non te ne rendi conto!! Stai commettendo un errore!! UN GRAVE ERRORE!!»…gridò con tutta la sua rabbia, ma il ragazzo, serio e rigido, chiuse gli occhi e negò qualsiasi risposta…
           …«Ahh…!...ahhh!!!»…la giovane si portò la mano alla bocca, e realizzò spiazzata “Ahh! Maledizione!! Mi sono messa in trappola con le mie stesse mani!!! Mi sono tradita!! Ah!...
          …i-in questo modo non mi dirà mai dov’è l’Opale Sacro!!”…al che Bill riprese «Non preoccuparti…
          …n-non ho paura: di Reflexia si occuperanno i miei familiari e i miei amici. L-Li avvertirò, di modo che si possa prevenire ogni pericolo. A-Aiutami, per favore…
          …posso chiederti di chiamare mia madre? Te ne prego…»…«…ahh…!...»…Tiffany sbigottì…
          …e con fare frenetico uscì dalla stanza, strappandosi la mascherina dalla bocca «Accidenti…!!...»…guardandosi attorno, assai agitata…
          …per poi avanzare nel corridoio…

          …

          …mentre in quell’angusto ufficio dell’albergo, le parole dell’uomo rintracciato echeggiavano «Quella notte…fu come camminare tra gli ambienti irreali che a volte assembliamo nei nostri sogni. Io ero solo e disperato, all’epoca…
          …vagavo per cercare rassicurazione ad ogni mia incertezza. Ed inseguivo ombre oscure e minacce poiché speravo di potermi meglio difendere da loro…
          …se solo ne avessi decifrato l’entità, e scoperto il loro nascondiglio…»…
          …svelava, quello che sembrava una persona semplice, di umili origini…ma con scolpite e ancora vive nel cuore esperienze accese e forti del suo passato, che ancora sfumavano e facevano complessa l’architettura di quel suo sguardo, dalle consapevolezze forse ancora incomplete, ma…vivamente e con determinazione ricercate…come faceva in quegli istanti, ripercorrendo antichi e a quanto sembrava ben noti ricordi, sotto lo sguardo spalancato di…
          …Nigel, seduto di fronte a lui, Loredana accanto al ragazzino con la sua sigaretta tra le dita…
          …Sabrina, in piedi e dietro di lei Stelvio e Cetty, e Snake, nel mezzo della stanza…
          …«…quella dell’ospedale non fece differenza…»…mormorò Sabrina, e mentre l’interpellato alzava gli occhi su di lei costei mormorò «Quell’ombra…
          …anche allora decidesti di seguirla. L’avevi distinta, tra le sagome di quella notte…»…e l’uomo annuì «…proprio così. Io l’avevo vista chiaramente…
          …stagliarsi, tra il buio della sera e la luce di quella magia che pareva così potente…! Si irradiò, ricordo, in tutta un’ampia stanza d’ospedale! Prese tutto, ogni forma, ogni mobile, sembrava…
          …!!...potente al punto da inghiottire il mondo intero, e allora…
          …!!...
          …allora…
          …per un attimo…»…svelava, e le sue mani intrecciate tremavano nel ricordare «…
          …credetti che il Paradiso, e gli angeli, fossero giunti ad esorcizzarla con la loro luce. Che l’avessero inghiottita, e che non l’avrei più vista…
          …quando avessi riaperto gli occhi. Ma mi sbagliavo!»…disgiungendo ora le mani «Il flash durò lunghi istanti ma al diradarsi della luce…
          …lei era ancora lì…»…descrisse cupamente «…ed infernale o in carne che fosse, era una donna. La sagoma…nera, fosca di una donna. E’ impossibile sbagliare: l-le infermiere del reparto…p-prendevano con gesto analogo tra le loro braccia i bambini! L-Loro li…
          …sollevavano, in quello stesso modo, il tipico p-protendersi…
          …di una madre…
          …come la mia…
          …e-era identico! M-Mia sorella la prendeva sempre così, io…
          …l’ho ricordato, ero sicuro di avere di fronte a me una donna. L’ombra di una donna! Nonostante…
          …q-quel suo spesso mantello…
          ...q-quel cappuccio, le coprisse il volto, io non potei guardarla, e distinguerne i lineamenti…!...»…descriveva con particolare enfasi quel singolare uomo che arricchiva il suo racconto di gestualità che pareva carica di sentimento, dalla dolcezza all’intensità…
          …«Io forse anche cosciente che fosse un diavolo l’avevo comunque conosciuta: era una donna, che proveniva da dove non si sa. Ed aveva raccolto come una madre quel…
         …bambino…
         …quel bambino. C-Che non pianse…si addormentò poco dopo, gli bastò essere da lei raccolto, lei che al successivo istante mi ricordo che scappò nel corridoio…
         …era…molto rapida…
         …i suoi passi svelti! Si dileguò. Da tutti. Non da me, però! Io la seguii…
         …lei era divenuta il mio obiettivo, come forse il bambino, quello di lei…»…
         …e parola dopo parola…
         …per gli ascoltatori sembrava aprirsi un velario inedito su di una grande, drastica, decisiva e totale rivoluzione per tutte le loro vite…
         …un cambiamento…scolpito sulla linea del destino e ineluttabile, dal quale in alcun modo ci si può sottrarre…
         …il fumo di sigaretta riempiva l’ufficio…

         …

         …mentre Saverio poneva le mani sulle spalle di Rocco «Rocco: tua figlia!! TUA FIGLIA…!!»…«Cosa…?»…chiedeva il parrucchiere attonito «Mia figlia…cosa?»…«E’ la ragione perché sono qui: di fronte a te. E’ la ragione per cui ti parlo!!...
          …nonché un’altra delle ragioni per cui NON ti ho tradito, ma non è quella principale!! Quella principale è che tu eri mio amico!! SEI mio amico, Rocco…!...
          …io non ti ho tradito! E’ stato tutto un piano architettato, ed avrei anticipato quanto non sai questi istanti se solo avessi ricevuto il sollievo della notizia che tu…
          …!!!...»…e mentre Rocco spalancava gli occhi…
          …Saverio svelava «…!!...che tu non eri morto!!...poiché lei mi aveva detto proprio questo!»…«Che cosa?!...
          …M…Marilena?!...ti aveva detto che io…»…intuì lui senza bisogno che fosse pronunciato il nome «E molte altre cose, Rocco. Altre invece non ne ha dette. Non ne ha dette e sono le cose più importanti. Dio sa quanto sono felice che quell’orribile rivelazione sia stata soltanto frutto di un piano diabolico…
          …!! Tu sei qui!! E ora c’è una persona che ha bisogno di te! Ed anche tu hai bisogno di lei! Questa è tua figlia!! E’ Tiffany, Rocco!»…«Saverio…!...
          …
          …dimmi…ESATTAMENTE: che cosa è accaduto a mia figlia, cosa sai?...
          …t-te ne prego…»…pronunciò serio in volto, ma Saverio gli sorrise «…niente di grave…niente di grave, per fortuna. Sta bene. Ha solo scoperto la verità su sua madre.»…«Cosa?!»…sussultò Rocco…
          …mentre Vanessa li spiava segretamente da dietro la pianta e cercava di ascoltare…
          …«Ma certo: ha scoperto quello che neanche noi sapevamo. Solo che adesso non ha potuto confessartelo!! Lei non è potuta…neanche venire da te che sei suo padre ed invocare il tuo aiuto, e tutto questo perché…
          ...!!...
          …lei, naturalmente, l’ha minacciata…»…«…!!...
          …Saverio…!!...
          …LEI…
          …chi?! Marilena?! Ha minacciato mia figlia, è arrivata a tanto?!?!»…esclamò il parrucchiere…e Saverio lo fissò intensamente «…Marilena è arrivata a molto, purtroppo…
          …tu questo non puoi saperlo…
          …lei ti ha…
          …celato…quel passato che l’ha tanto fatta soffrire. Fino a trasformarla…eheh…! I-In quello che è una sorta di mostro, ma suo malgrado! Lei stessa non ha potuto sottrarsi ad una…terribile catena di sofferenze nella quale purtroppo è caduta molta gente. Anche…
          …la mia Erminia. La donna che amo.»…e sotto gli occhi attoniti di Rocco, specificò «Rocco, io amo lei! Amo lei e l’ho sposata!! Io non ho mai amato Marilena, non ho mai desiderato di portartela via!! Quella volta che ci hai visti baciarci è stato soltanto…!!...
         …soltanto…
         …perché lei mi ha colto alla sprovvista. Ti sto dicendo la verità!! Perché dovrei mentirti, che motivo mai avrei?! Io ne ho abbastanza di inganni, falsità!! E per provartelo sono pronto a portarti da tua figlia!! Tiffany è…rimasta con noi per tutto questo tempo.»…e Rocco «Dici davvero…?...!!»…spalancando gli occhi, mentre Saverio affermava «Sì. Assiste…Billy. Purtroppo lui sta molto male.»…«...!!...allora…
          …allora è questo che Barbara ha cercato di farmi capire, in tutto questo tempo…»…«Sì, lo è sicuramente! Noi lo sapevamo tutti, ma non potevamo dirtelo, cerca di capire!! Marilena…
          …!!»…e Rocco alzò il suo sguardo sull’amico…ricevendo la rivelazione «…aveva minacciato di vendicarsi su di te…
          …se attraverso tua figlia in qualche modo tu avessi scoperto…
          …che lei…
          …è un’entità…
          …dai sorprendenti poteri magici!!...
          …e proveniente…
          …da un altro tempo…»…«COSA…?...
          …!!!»…esclamò Rocco…
          …e i suoi ricordi materializzarono il volto della moglie «MARILENA…»…precipitando in istanti di sconcerto…
          …sotto gli occhi dell’amico…che ora ammetteva «…dovevo dirtelo.»…con la responsabilità pretesa da quella dura situazione…
          …e nel frattempo, la giovane Vanessa scrutava e udiva mentre Rocco…
          …ancora non sembrava riuscire a crederci anche se tutto fin dall’inizio non aveva permesso che si pensasse altro all’infuori di…

          …

          …«…lei…
          …sembrava non preoccuparsi…
          …del mondo e della gente…»…svelava ancora quell’uomo nell’albergo «E come un’entità…la cui origine è un altro mondo rispetto al nostro, camminava e basta, inseguendo il suo indecifrabile scopo ultraterreno. Il bambino…
          …le giaceva tra le braccia…
          …ed io…
          …ero l’ombra di un’ombra, furtivo e agile…
          …tanto da poterle stare al passo…»…
          …«…un’entità ultraterrena…»…si ripeté Loredana incredula…
          …e Nigel «…un bambino tra le sue braccia…»…
          …«…! Eppure se di una madre aveva la gestualità, i suoi intenti la fecero sembrare invece nemica a tutte le madri!! Sì, perché…
          …!!...
          …perché privò se stessa di quella indole che poi non è altro…
          …che un dono, io credo, pur essendo uomo…
          …per coloro, che fortunate, posso beneficiare della benedizione di avere un figlio. Ella sebbene oscura…e dalla parvenza magica sembrava esserne distaccata…
          …talmente “superiore” da non provare niente, di simile ad amore, con quel bambino tra le braccia. Ma ora io mi chiedo! Può considerarsi “superiorità” una coscienza che ti porti a scavalcare l’istinto d-di protezione di una madre?! O forse è un limite esso stesso?! Che ti contraddice…
          …anche se sei potente…e puoi dominare le vite…
          …
          …e alla fine anche grande per quel che sei non riesci ad arrivarci. Salti, salti…ci provi ma non ci riesci, e che frustrazione per una creatura così non essere alta abbastanza. Magari non lo fosse stata in fatto di…concreta statura: tanto da non poter arrivare al…
          …! C-Cassonetto…
          …!!...della spazzatura dove gettò quel bambino! Sì perché lei lo gettò, del bambino si liberò! Sembrava odiarlo quando lo fece, lo gettò tra l’immondizia, se ne liberò!!»…esclamò quell’uomo, ed i suoi ascoltatori sussultarono…
          …«Lo ha buttato al cassonetto?!»…esclamò Sabrina…e l’uomo «…
          …in quel momento…
          …temevo di veder aprirsi la strada asfaltata e intravedere in fondo alla crepa il fiammeggiare di una scala: in quel momento, quando la donna nascosta nell’oscurità…si liberò del bambino che aveva portato con sé tra le strade desolate, nella sera…
          …io credetti…fui sul punto di essere cosciente che era realmente uno spirito giunto dall’inferno, e portatore di morte! Credevo di dover essere io la sua successiva vittima!...
          …ma non fu così…
          …sparì…
          …lei…
          …semplicemente si dileguò. Approfittando della mia…
          …d-della mia incapacità nell’inseguirla…
          …
          …poiché ero schiavo…della paura. E prigioniero tra le sue catene.»…
          …«…scomparve…»…fece eco Sabrina, e Loredana «Non lasciò tracce di sé, come…
          …!...
          …come un fantasma…»…
          …ma l’uomo riprese…ed i suoi occhi si tinsero di tenerezza «…la creatura piangeva.»…«Ehh?!»…«Ma non mi dire…!»…fecero Snake e Cetty, e Sabrina si portava la mano alla bocca mentre l’uomo descriveva, guardando le sue stesse mani «Quel povero bambino…
          …e-era finito nell’immondizia. Faceva molta pena. L-Lei lo aveva…
          …l-lo aveva sommerso, quasi! E-Era…
          …coperto da sacchi…e sporcizia…tanto che non ce l’avrebbe fatta per molto tempo! L-Lei aveva voluto nasconderlo…
          …s-sommergerlo!»…ed a Loredana sembrò mozzarsi il fiato…
          …Nigel era pallido, il suo sguardo fisso…
          …e poi udì «…
          …così io…»…mentre al narratore tremavano le mani su cui gli era caduto il suo stesso sguardo «…a…a scavare, a scavare…
          …m-mentre…
          …morivo dalla pa-pa-paura che vi fosse un equivoco! C-Che fosse assegnata a me la colpa di tutta quella storia! Eh sì! E-Eh sì perché io per liberarlo dovevo tirar fuori…
          …sacco…
          …dopo sacco…
          …dopo sacco! U-Un comportamento del genere n-non passa di certo inosservato tra le vie di una città ad un’ora della sera i-in cui i negozi non sono ancora chiusi! Io temevo di essere arrestato…! Nessuno mi avrebbe creduto: e la descrizione della donna che avevo seguito non avrebbe convinto nessuno!! Io però l’avevo vista!! E-Ero…certo che quel gesto l’avesse compiuto lei, e-ero certo…!!...
          …che lei fosse esistita…
          …e che a quella sera…
          …avesse partecipato anche lei. Ma lei era scomparsa! Io invece ero ancora lì!!...
          …davanti…
          …a quel supermercato…»…al che Sabrina chinò il capo drasticamente, come colpita da una severa mannaia, Loredana sussultò «Ahh!»…e gli occhi di Sabrina seppur bassi-bassi riuscirono a girare fino ad incrociare quelli dell’amica…
           …Cetty e Snake appresero attoniti…e la stessa cosa anche per lo stupito Stelvio…
           …Nigel era immobile…

           …

           …Saverio svelò «Il suo nome è NORWENA…
           …
           …è stata creata nel medioevo.»…
           …Rocco rimase serio, come imbambolato, su di una fune di emozione…
           …«Così…»…iniziò in una commozione composta come poche altre nella storia «…così è questa…Marilena.»…e Saverio svelò con sguardo amichevole «…ha sofferto molto. Al punto tale…
           …
           …da consumare se stessa. E farsi il vuoto attorno, si è privata delle sue stesse figlie!! Rocco, noi dobbiamo aiutarla!!»…«Le sue stesse…
           …!!...
           …figlie…?...
           …!»…al che Saverio annuì, ed ammise profondamente «…
           …la prima l’ha concepita nel medioevo…
           …è più piccola di quella avuta con te perché ha avuto meno tempo per crescere a causa del…
           …dislivello temporale che c’è in rapporto col nostro futuro.»…«Una figlia…»…ripeté Rocco sconvolto…mentre la mano di Vanessa che teneva la pianta scostata tremava…
           …
           …«Di dove sia…
           …Reflexia…in questo momento nessuno è al corrente. Si…suppone che sia rimasta nel medioevo.»…«Ahh…!»…Rocco ebbe un sussulto…
           …e Saverio confessò «Ma almeno siamo a conoscenza di dove si trova la figlia che Norwena, e cioè Marilena, ha concepito con te! Tiffany ha saputo tutto…sua madre…purtroppo l’ha aggredita.»…«Ahh…! Tiffany, e Marilena…?...!!»…«Ma tua figlia non voleva che tu venissi a sapere ciò che io ti ho appena rivelato.»…«Ma io sapevo già. Io sapevo già…molte cose! Io avevo visto Tiffany MUTARE, davanti ai miei occhi!!»…e l’amico spiegò «Eh…
         …nient’altro…
         …che la tipica metamorfosi magica di creature…come loro.»…«Ahh!»…il parrucchiere si portò la mano alla bocca…e Saverio gli pose di nuovo le mani sulle spalle «Tutto questo può sembrare terribile soltanto visto da una sola delle tante angolazioni! In realtà se ci pensiamo possiamo ancora unirci, coalizzarci per essere più forti!! La separazione in questi casi non serve a nulla! Se dobbiamo lottare…dobbiamo farlo assieme: io ti dico questo perché MIA FIGLIA, in questo momento, mi è lontana più che mai!!...
          …è nelle mani…
          …di persone, Rocco, con cui…non ti auguro mai, MAI minimamente di avere a che fare.»…«…!!...
          …dici che tua figlia è in pericolo, Saverio…?»…e l’amico non rispose, si limitò a fissarlo…«Dimmi la verità…
          …c’entra Marilena in tutto questo? Sii sincero con me…
          …è lei la responsabile?»…ma Saverio scosse il capo…
          …ed ammise «Purtroppo…se sapessi dov’è Marilena adesso te lo direi! Ma non è così.»…«Non è un modo per evitare che io mi esponga al pericolo?»…ma Saverio strinse con calore la sua spalla «…se tu dovrai esportici non sarai solo, Rocco, in ogni caso…
           …!!»…
           …e Vanessa «Ahh…!!»…sussultava, mentre Saverio spiegava «Ti prego di credere alle mie parole…!! Ti prego di non avere dubbi!!...
           …io credevo che tu non ci fossi più. Così come l’ho creduto di Erminia ma poi la vita è stata grata con me e mi ha permesso di ritrovare sia il suo amore che la tua amicizia! Ora purtroppo mi ha messo così lontana mia figlia Juliet…!!...
           …e così come…
           …il figlio…
           …che io ed Erminia abbiamo concepito molti anni fa…e di cui non abbiamo mai visto neanche il volto…
           …
           …ora anche il mio nipotino. Sai? E’ appena nato…»…e gli occhi di Vanessa si spalancarono…
           …
           …mentre Saverio cercava di sorridere nonostante la fatica e la durezza di quell’istante, e confessava «…ma in fondo in cuor mio spero sempre che si possa aprire una luce all’orizzonte nel buio per tutti e ci si possa ritrovare. Tutti quanti. A dispetto del tempo che è passato. La vita mi ha dato prova una volta di poterlo fare. Ed ora pagherei per poter trasmettere la stessa speranza anche a te, Rocco…»…Rocco…il quale lo scrutò profondamente negli occhi…e mormorò «Dì la verità…
           …
           …Norwena…
           …ti ama?»…ma Saverio accennò un sorriso…
           …e rispose «Marilena…
           …
           …non è stata amata da molti. Forse da troppi. Nemmeno da se stessa.»…«…
           …
           …ma da me sì…»…ammise Rocco con occhi profondi come il sentimento che sentiva ardere nel suo cuore…
           …e Saverio «…in tal caso anch’io spero che possa salvarsi…»…«…
           …come tua figlia. Come Juliet, Saverio. Con…
           …tutto il mio cuore, credimi. Con…
           …!!...
           …TUTTO IL MIO CUORE…»…specificò Rocco…
           …ed in moto improvviso e intenso d’affetto, i due amici si abbracciarono, ritrovandosi!...
           …sotto gli occhi «Ahh!»…sconcertati di Vanessa…

          …

          …«Non mi rimaneva che salvarlo…!...»…confessava in ultimo quell’uomo «N-Non mi rimaneva, una volta che ero lì, c-cercare d-di salvare la vita a quel povero…!!...
          …e-esserino, così piccolo! Ma non potevo portarlo con me!! N-Non avrei potuto denunciare quanto avevo visto alla polizia altrimenti avrebbero creduto che l’avevo rapito io!! Io…
          …!...all’epoca…
          …s-soffrivo molto, fui…malato. Mi curarono. Ma non si fidavano dei miei atti. D-Dicevano che io…
          …!!...ero imprevedibile! S-Sono sicuro che se avessi raccontato di quella donna simile ad un’ombra magica che avevo visto si sarebbe creduto ad un’allucinazione scaturita dalla follia o a un pretesto molto ingegnosamente costruito per della follia coprire i gesti!!...
          …io non potevo in ogni caso render nota quella verità…
          …il destino di quel bambino, all’epoca…
          …si barricò molto astutamente in una stanza chiusa a chiave scegliendo fra tanti proprio me come unico testimone! L’unico dalla cui bocca “non sarebbero mai uscite…
           …accertabili testimonianze”»…«Ahhh…come ti capisco.»…mormorò Snake, Cetty «Uhm?»…si volse un po’ dubbiosa, e lui «Eh? Ahhh, niente!»…
           …mentre Nigel respirava con affanno…
           …e l’uomo accennò a poco a poco «E-Entravano…
           …e-ed uscivano molte persone…
           …e-era quasi orario di chiusura…
           …g-gli ultimi acquisti…
           …e più d’un gesto di distrazione…
           …persone giovani…
           …s-signore anziane…
           …c-cagnolini…»…mentre Nigel intanto si alzava lentamente da quella sedia…
           …e Sabrina restava immobile, versando una lacrima silenziosa «…Lilly…»…
           …«…!!...
           …n-ne notai una…!...
           …d-dimenticata. E-Era lì, in un angolo, l’avevano appena lasciata n-non ricordavo inizialmente chi. Ah-h, e…e il soggetto del mio discorso è una busta! U-Una…
           …comune busta della spesa…»…
           …mentre Nigel avanzava verso la porta di quell’ufficio, dando le spalle al narratore…«…piccolino, tesoro di papà, cosa succede? Sei…sei sconvolto?»…mormorò Snake, e Cetty «Ma sai che ti dico? Neanche io ci posso credere…
           …è una storia così incredibile…!!»…ma Nigel li guardò…
           …e disse «…è-è stata la prima persona che mi ha accolto quando sono giunto qui…»…«E-Ehhh…»…fece Snake, e Cetty «…lasciamolo andare, Snaky…
           …forse ne ha bisogno.»…«Giusto. Hai ragione. Stranamente, ehm…!...
           …Nigel? Sì sì, vai, se devi prendere una boccata d’aria…»…e si scostarono…Snake spinse la porta con la mano che teneva dietro di sé…
           …e Nigel avanzava…
           …mentre il racconto terminava «Lasciai quel bambino l-lì e scappai!»…il narratore aveva anche le lacrime agli occhi «U-Un attimo ancora e q-quelli del supermercato avrebbero chiamato la centrale di polizia! S-Sì perché…c-ci misi, a disseppellirlo dall’immondizia!»…mentre Sabrina già piangeva, accasciandosi sulla sedia con Stelvio che accorreva a sorreggergliela «Ehhhh…!...la mia povera cucciola…!...
          …non se l’aspettava questa…»…
          …e infine…«R-Ricordo…!...
          …che lo raccolsero due ragazze. E-E un cagnolino. Molto beeello…
          …grande…
          …i-il suo fiuto gli permise di r-rintracciare la busta che avevo…
          …l-leggermente scostato. L-La ritrovò, sembrava una brava cagnetta…»…ed anche Nigel udì…(canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
          …e poi si allontanò, uscendo…
          …Loredana era rimasta con la sua sigaretta tra le dita e le lacrime agli occhi, occhi che guardavano il neon…
          …e labbra che dissero «…come abbiamo fatto a non pensarci prima.»…
          …mentre la stanza fu invasa dai singhiozzi di Sabrina, con Stelvio dietro di lei che la abbracciava e le faceva «Cucciolaaa…!»…e lei «E’-E’ vero!! E’-E’ proprio vero, Lilly era ‘n cane…stupendo, era de razza, era…FENOMENALE a fiuta’ le cose!!!»…«Su, su…»…fece anche Snake, avvicinandosi…
          …in realtà aveva le lacrime agli occhi anche lui, ma disse «Evidentemente…
         …il destino ha voluto che fosse così fin dall’inizio così. C-Che una storia…
         …c-che forse può portare di buono…a questo pianeta in piena crisi…
         …n-nascesse dalla…riconciliazione tra due fratelli. Due fratelli…»…

         …mentre Nigel camminava a passo lento, assorto, versando lacrime mentre avanzava in quella hall…

         «…anche se quando si videro e furono uno di fronte all’altro…non sapevano di esserlo. E che cosa li legava…»…disse Snake…

         …mentre il ragazzino fu fermato e avvolto delicatamente da due braccia affettuose…
         …erano quelle di Cetty, che si chinò su di lui «…
         …adesso non ci puoi credere…lo so…
         …ma vedrai, a poco a poco ti abituerai...»…sussurrò con quella vocina così gentile «…la vita è così. Ti sorprende con le cose più imprevedibili…ma in fondo…
         …è bella proprio perché fa questo. Come quando vi siete rivisti…
         …
         …e già voluti bene ignorando tutto…
         …non dovevate essere lontani…
         …vostra madre…non l’avrebbe voluto. Né Erminia…
         …né la vita…»…«Era mio fratello…»…disse Nigel tra le lacrime ed il tremore, e Cetty «…E’…
         …E’…tuo fratello. Poiché lui è ancora fra noi, e ti aspetta…!»…«M-Ma tu ti rendi conto?!»…esclamò il ragazzino, e lei lo guardò con un sorriso materno, mentre lui insisteva «L-Lui mi ha presentato il futuro!! L-Lui mi ha accolto…
         …con le sue braccia aperte…»…rivedendolo nei ricordi…
         …premuroso, mentre cercava di sfiorarlo, di superare il suo tremore ed il suo sgomento…fino a…
         …riuscirci «E-E’ stato il primo volto che ho visto qui!!! Ancora prima del sole stesso!!!»…esclamò il giovane, e Cetty lo strinse «…perché in fondo, il nostro sole…
          …è la luce scaturita da chi ci ama.»…«I-Il sole!!!»…e Nigel ricordò quella scena, in cui il fratello stesso glielo aveva presentato...«Billy…»…pensò…
          …«Mi ha portato lui…»…accennò il giovane originario del medioevo «…per mano…
          …nel mondo…dove dovevo restare…
          …
          …dove…dovevo…restare…»…e assieme alle lacrime cadevano i ricordi…le consapevolezze, e splendevano, nella loro cristallina limpidezza…

          …mentre gli altri erano rimasti in quell’ufficio…
          …Loredana diceva «…bene. La nostra ricerca…è giunta al termine, ormai.»…e Sabrina ancora piangeva, mentre Stelvio cercava «Eheheheh, eheheheh…abbiamo svolto un buon lavoro…!»…di riportare alto l’umore…
          …Snake era così colpito…e diceva «…dobbiamo tornare a Brume, a questo punto. Dobbiamo avvisare Hermy…
          …subito.»…«Billy…»…ripeteva Loredana…
          …e commentava «My compliments…
          …for all of us…
          …
          …sincerely.»…e Sabrina piangeva, piangeva e singhiozzava con la mano spinta sugli occhi…Snake le batteva sulla spalla dolcemente «Su su…che ti fa male. Poi al bambino…? Che gli raccontiamo?»…e lei si volse «…che semo dei cojoni a ‘n avecce pensato!»…ma poi sentì la sua mano afferrata da quella di un’amica…
          …che le sorrise…«Oh-h…?»…e la strinse nel suo abbraccio «…com’on, streinght now…!...»…e cioè “forza, adesso”…mormorandoglielo con quella sua espressione complice, e riuscendo di nuovo a farla sentire sollevata, accogliendola in quella stretta, in cui Sabrina si distese e pensò a riprendere il percorso della vita…

          …Nigel camminò più in là, seguito da Cetty silenziosa…
          …ed uscì all’esterno…
          …alzando la sua mano…per riparare i suoi occhi dall’intenso sole dell’estate…
          …in un contrasto con l’ombra duraturo e suggestivo, dalle infinite sfumature colorate su cui regnava il cielo azzurro…
          …un petalo rosa gli volò vicino al viso, staccatosi da poco da un albero d’oleandro…
          …Cetty lo accolse nella sua mano «…ohhh…? Ma guarda. Mi ricorda la mia Francia…
          …in primavera…
          …questo era il colore dei petali…
          …dei fiori che decoravano tutti gli alberi. Era…meraviglioso! Si diceva…
          …che quello era il pensiero…
          …che si doveva chiamare nel proprio cuore…
          …se si affacciava all’orizzonte la minaccia oscura della guerra…
          …
          …c’è chi diceva che eravamo tanto frivoli…»…lasciandolo poi volar via «Ma se…
          …gli si da il nome…della persona a cui si vuole bene…
          …forse in fondo…
          …non vi è nulla di male. A nessuno fa male. Anzi…! Serve per ricordare…una cosa cara. Io credo che questo non possa mai far del male.»…e Nigel chiuse gli occhi e prese un respiro profondo…
          …il petalo volava via verso chissà dove, e chissà quando…
          …
          …mentre anche Snake e gli altri li raggiungevano, sulla porta dell’albergo…
          …quest’ultimo si accostò a sua moglie, e la strinse a sé guardando più in là…
          …«Ehehehe…»…Stelvio si piegò in un gesto simpatico su Nigel, che lo guardò e gli sorrise…«Uhmuhm!»…
          …anche Sabrina si avvicinò a loro…e mormorò «…te immagini a tornare e quando glielo diremo…?...
          …ce pensi che effetto che je farà…sapere chi sei tu veramente?»…
          …Nigel guardò avanti a sé…e pronunciò «…vorrei che fosse qui. Ora.»…asciugandosi gli occhi, e poi Loredana gli pose la mano sulla spalla, e gli disse «…
           …io credo che lui sarà molto contento. Questa volta sarai tu ad aprire la porta…
           …e a raggiungerlo. Sarà felice.»…«Sì…»…disse il ragazzino, col cuore riempito di nuova forza a quell’idea «Questa volta sarò io…»…(fine-canzone)

          Intanto a Brume Bill si aggrappava con violenza alle mani di sua madre «M-Mamma!! D-Debbo rivelarti una cosa, è importante!!! A-Ahhh!!!»…«Che cosa c’è?!»…esclamava Barbara, e Thomas dietro di lei «Sir William, calmatevi per carità, nuoce alla vostra salute!»…ma Bill…
          …nonostante sembrasse  star sopportando la prova più dura per il suo fisico e la sua mente, offriva tutto il suo sforzo «A-Ahhh…
          …!! Reflexia…
          …è-è tornata…»…«…!!!...
          …cosa?!...»…chiese Barbara con un filo di voce, ed il ragazzo «V-Vuole…
          …vendetta…
          …h-ha detto che la farà pagare a tutti noi!»…«Ahh!!...
          …oh no Billy, ma tu come l’hai saputo?!»…si portò Barbara una mano alla bocca, e mentre lui rispondeva «M-Me l’ha detto Tiffany…»…Thomas segnalava «Barbara! Uno di quei cosi che emanano una melodia atipica. Come si chiamano? Non…c’è verso che mi ricordi il loro nome. Però ne riconosco il suono.»…«Eh?! Come-scusa eh, Billy-che cosa dici Tommy non ti capisco, de…de che stai a parla’…?»…e l’uomo insistette «Quegli oggetti misteriosi, quegli affari!!...di cui fate uso continuo!»…«…eeeh…? Io…?»…allargava le braccia Barbara sprovvista dell’intuizione che invece giunse da parte di Bill «F-Forse allude ad un cellulare: è-è il tuo che squilla…»…«Eh? Eh?!?! Uh!!!...
          …è vero!!! Odddddio…!...
          …c-co’ tutte ‘ste cose me so’ confusa! Oooo…dddio dove l’ho messo??»…frugando nella sua borsa mentre Thomas esclamava «CELLULARE…! Giusto, ecco come si chiama: vi ringrazio di avermelo rammentato, Sir William, siete stato…provvidenziale!»…«C-Ci mancherebbe…»…sorrise il ragazzo, mentre Barbara rispondeva «Pronto!!»…
          …e Tiffany di nascosto li spiava da dietro lo spiraglio della porta…

          …«Pronto?! Barbara!!...
          …sono io, sono Sabrina!!»…rispose decisa dalla hall dell’albergo…

          …«P-Pronto…?!...
          …!! Sabri’!!...
          …mio Dio, sei te!! Uh…!!! Meno male, guarda, Sabri’! Non…puoi immaginare cosa ho appena saputo!!»…

          …«Te dove stai?!»…

          …«Io? Sto…in ospedale da Billy!»…

          …«…perché non puoi immaginare NOI cosa avemo appena saputo: quando te lo diremo non ci crederai, è la scoperta delle scoperte, e a tal proposito proprio per parlarne noi torneremo subito a Brume! Tutti quanti, la comitiva intera! Oggi stesso!!»…

          …«…!! CHE COSA?! Tornate oggi?! Tornate quiii?!?!»…esclamò Barbara che si tappava l’altro orecchio per sentir meglio ciò a cui non riusciva a credere poiché troppo bello, infatti a Bill si accesero gli occhi ed anche Thomas fu rincuorato «Ma guarda, e così Lady Cyprin assieme a Sir Nigel e ai loro compagni faranno ritorno qui: bene, questa è davvero una splendida notizia, Sir William: è evidente che sono riusciti a portare a compimento la loro ricerca!»…
           …mentre Tiffany spalancava gli occhi sbigottendo…
           …«M-Ma ce l’avete fatta?! A-Avete trovato il bambino di Erminia e Saverio, i-il fratellino di Nigel?!»…

           …e Sabrina sorrise «…se…
           …a parte che ‘n è ‘n bambino…!...
           …altroché se l’abbiamo trovato, a tutti gli effetti…»…con sguardo deciso e determinato…

           …«Ihm!! Come?! Non è un bambino?! E’ una bambina allora, no una ragazza perché è passato il tempo prima qui nel futuro!!»…

           …«Pfff!!! Ahahaha, macchééé, no…!...
           …
           …quando saprai chi è capirai.»…

           …«Ahh! Ma lui…viene con voi, quindi?! Torna, lo potremo conoscere?!»…insisteva con eccitazione mista ad ansia Barbara, mentre Bill e Thomas seguivano con vivo interesse e col fiato sospeso quel dialogo telefonico…
           …«Che dici?! Che pensi che…che io…?!...
           …che io gli potrò rimanere simpatica?! Sabri’, voi tornate…così presto, io non ho manco riordinato la casa!! C’ho ‘n casino lì non è che poi magari viene e gli facciamo una brutta impressione, tutti quanti?!»…

           …ma Sabrina si divertiva «Ahahah, ahahah!!!...
           …nooo, io…io credo…!...io credo che a lui vede’ casa nostra je farebbe effetto ‘n po’ tipooo…! Tipo…»…mentre Nigel e gli altri erano attorno a lei e si divertivano nell’immaginare quella scena, Snake già rideva «Ahahahahahahahah!!!»…ed anche Stelvio «Eheheheh!»…tutto colorito in faccia «Questa cucciola dispettosa…»…«Io penso che je farebbe effetto tipo come che quella fosse casa sua! ‘n so spiegarte in che senso, forse perché, perchééé…perché io e te semo persone molto ospitali! V-Vedrai, quanto ce scommetti, quanto me dai?! Che sarà come avello conosciuto da sempre, dai…! DAI, facciamo una scommessa!! Quanto mi dai che ‘sta cosa se risolve senza…’n briciolo ma te dico, manco un granello de soggezione!!»…

          …«Tu dici??? Io non lo so, mi sento molto insicura!...
          …ho paura, ecco! U-Un po’ di imbarazzo è normale in questi casi, no? Insomma…
          …ci farà un sacco di domande. Cercherà di capire chi siamo…non pensi?»…mentre Thomas la udiva e commentava «…è sempre così, io non so cosa fare al riguardo: Lady Barbara…è sempre incredibilmente insicura. Questo rende le sue azioni esitanti. Ed è un peccato. Perché lei di base è una donna così risoluta, così…ammirevole. E’ un peccato che abbia un’opinione così poco ferma di sé.»…«E-Eh, che ci volete fare, Thomas…»…rispose Bill con un lieve sorriso…

          …mentre Sabrina faceva «Ahahahah, ahahahahah!»…riuscendo a coinvolgere anche chi era con lei ma non udiva l’altra metà della telefonata «Quanto ce scommetti…che ‘n ce chiede ‘n cazzo quando veniamo! Eh?! Quanto…quanto ce butti, daaai, io sto a fa’ ‘na cosa seria, Ba’! Quanto me dai de soldi sto a parla’ se-se il fratello de Nigel ‘n ce chiede ‘n cavolo, ce…ce fa passa’ all’esame così, senza manco…interrogarce! Eh? Quanto me dai?!»…mentre Snake commentava «Uhmuhmuhm! Che…buon carattere, questo fratello di Nigel!»…e Stelvio «Ehehehe, eheheh…un santo…»

          …«Mmm? Dici??? Dici che è così, ‘n so se te devo crede, Sabri’…»…
          …«…Lady Barbara non si fida granché di sua sorella: io questo…ho avuto modo di appurarlo in questo lungo periodo.»…notava intanto Thomas acuto osservatore, e Bill «Eheh!...
          …d-delle volte sono un po’ titubanti l’una al riguardo dell’altra, m-ma ti posso assicurare che sono unite e forti. D-Del resto se non fossero tali…n-non avrebbero avuto vent’anni fa l’iniziativa di raccogliermi dalla strada…e-e farmi crescere con loro.»…«Ahhh…!...ho udito…la vostra storia, Sir William! Credetemi…
          …sono ancora sbigottito: stento a credere alla mia coscienza che fino a poco fa stentava a credere alle mie stesse orecchie! Una storia tanto incredibile…»…«E-Eppure è la mia: a questo punto io però stento a capire…
          …il motivo…per cui mi chiamate ancora “SIR…William”: di nobile dovreste aver capito…che non ho proprio niente, essendo figlio…
          …d-di una busta della spesa. A-Ah…!...
          …forse è che per voi ancora non è chiaro cos’è una busta della spesa…»…«No no! Quello è chiarissimo. Con Lady Barbara…è frequente che andiamo assieme al supermercato, lei mi ha insegnato dove reperire tutti i prodotti.»…«M-Mi compiaccio, state imparando in fretta, dunque…!»…«E quanto alla vostra nobiltà…!...quella…
          …non viene di certo dalle origini: fiorisce all’interno dell’anima…!»…«…i-invidio la vostra saggezza…»…

          …«Prontooo? Sabri’?! A-Allora venite subito, stasera!! Ma…ma io ve devo fa’ trova’ pronto qualcosa?!»…

          …«Che cosa? Ma nooo, ‘n te preoccupa’, Ba’!!...»…«Ehehehe, e vediamo se ci riesce!»…scherzò Snake guardandosi divertito con sua moglie, e intanto Sabrina continuava «Qua…! Qua è tutta ‘na cosa…’na cosa IN FAMIGLIA! Chiaro?! Qua…!...o’!...
          …abbiamo fatto ‘n grande sforzo per ricuci’ tutte le varie parentele infrante!»…mentre Loredana commentava «In effetti qui come minimo sarebbe da apprezzare lo sforzo: che è stato non indifferente…!»…

          …«Ihhh! Ma chi è che parla?! Ho sentito…non so, una voce conosciuta!»…esclamò d’un tratto Barbara, mentre Thomas commentava «…talvolta soffre di allucinazioni.»…«P-Probabile…»…ribadì Bill…

          …e Sabrina «’na voce conosciuta?!?! Ah, ahahahah!!! A Ba’ me sa che te sta a fuma’ il cervello, o’!!!...’na voce conosciuta: e dove??! (ahahaha!) »…mentre Loredana si girava e fischiettava simulando indifferenza…

          …«Ohi, io comunque…vi vengo a prendere alla stazione!! C-Ci veniamo, voi diteci a che ora arrivate! Io e Thomas così vi aiutiamo coi bagagli e vi portiamo a casa!»…e Thomas «Guarda, sarà…un grande onore tornare a prendere Lady Cyprin, e Sir Nigel per altro non lo vedo da così tanto tempo…»…«C-Ci credo…s-scoppio anch’io di felicità.»…

          …«Ah sì?!?! Ooo’, grazie!!»…esclamò Sabrina, e poi «Ah!! Saverio e Erminia!! Loro due, fa’ veni’ pure loro!! C’è la…sorpresa, la sorpresa che li aspetta!! Vedrai Ba’ quanto saranno contenti quando…»…e si scambiò sguardo complice con Nigel e Loredana…

          …«S-Sììì! Certo…! C-Certo, ma…! Sabri’! Ohi!!! Pronto?! P-Pronto, ci sei ancora?!»…

          …«Eh?! Se ce sto ancora?! Sto qua, sto ancora qua, Ba’!!! Ahahah!»…con Snake e Stelvio che si piegavano in due dalle risate, e Cetty che commentava «Mi sa che è giusto un pochino intimorita dalle “EVENTUALI SORPRESE”…uhm!»…«Ma me sta a fini’ il credito quindi vedi ‘n po’…de chiede cose importanti, aho’ io ‘n c’ho tempo da perde per te, eh!! Ahahah!»…scherzò Sabrina…

          …«Eeee, no! Eeee sì! Sì Sabri’ oddio fa che non ci siano problemi, che non ce siano complicazioni! A-Allora…poi mi richiami, mi dici con quale treno torni, tornate?! Oh ma…voi state tutti bene?! E Nigel?! Sabri’ il bambino, tuo, è apposto? E Stelvio?!»…

          …«Ahahah!!! Barbaraaa!!! Ohi, me sta a fini’ il credito!!»…«Ehehe! Tostarella, la signorina! Anzi! Futura Lady Bryton!»…commentò Snake, e Stelvio «Ehehe, e un po’ sorda…!»…con Loredana che diceva «Dai, richiudile il telefono, qui…q-qua abbiamo faccende più importanti a cui pensare che rispondere a tutte le sue superflue domande! Uhmf!»…simulando un ironico atteggiamento snob rigirandosi quella sciarpa prima di Cetty e ora sua…

           …«Va bene! Va bene ohi allora ci vediamo poi alla stazione! Porto anche Erminia e Saverio! Va bene?! D’accordo?! Ohi ciao, Sabry, però richiamami! Eh, capito?! Richiamami, dammi…le coordinate! D’accordo?!»…
           …con Bill e Thomas che si guardavano e quest’ultimo che accennava sollevato «…sembra che la missione sia compiuta.»…«R-Rallegramenti…»…rispose il giovane, con Barbara che annunciò «Ohi!! Ohi Sabry e gli altri tornano! Billy! Capito? Tommy!»…«Ehehe! Lady Barbara dimenticate che il sottoscritto era ammirato nella sua terra e in tutte le circostanti per il suo impeccabile udito!»…disse il cavaliere ora abitante del futuro, e Barbara «Uh? Sì…come no…»…degnandolo di poca attenzione tutta presa dall’ansia «Allora…a-adesso…che ore sono? Dunque, dobbiamooo…!...»…cercava di elaborare, seppur con un pizzico di concitazione di troppo…

          …e intanto Sabrina «Ahahaha!!! Sta a fa’ tilt, proprio! Stasera col cavolo che ce la ritrovamo alla stazione!»…alzando la mano per darsi il cinque prima con Nigel e poi con Stelvio «Ehehehe…!»…e Loredana scherzò «E’ colpa tua, come sempre…!»…tra le risate in quel momento eccitante e divertente…

          …mentre Bill mormorava con sguardo disteso rivolto verso l’alto «Sono…immensamente contento che Saverio ed Erminia presto potranno riabbracciare il loro figlio. Dio…
          …ha ascoltato le loro preghiere, ed ha permesso tale ricongiunzione.»…
          …ma intanto Tiffany dilatava più che mai i suoi occhi azzurri ora sconvolti, ed appurata ormai questa verità si dileguava di corsa…

          …

          …Rocco nel frattempo rientrava nel suo negozio, e Vanessa «Ah!»…cercava di dissimulare la sua apprensione, fingendo di riprendere a lavorare con apparente naturalezza…
          …l’uomo avanzò verso di lei…
          …che lo scrutò «Oh-h…»…con la coda dell’occhio, per poi volgersi appena e domandare «Papà Rocco…
          …
          …come mai mi stai osservando…?...
          …
          …eh?! Non sarai…arrabbiato con me per prima, per caso?!»…esclamò riuscendo a celare solo relativamente il suo acceso turbamento interiore, ma Rocco rispose «…
          …no. Niente affatto. Io…non sono arrabbiato con te. Né potrei mai esserlo, Vanessa…»…e lei si diresse verso di lui, prendendogli le mani «…allora cosa c’è…?...
          …quell’uomo cosa voleva? Chi è, perché desiderava parlarti?»…«Quell’uomo…
          …è un mio amico. Si chiama Saverio. Desiderava vedermi…
          …perché doveva mettermi al corrente circa cose…
          …di estrema importanza. Ecco perché mi ha cercato. Ho…apprezzato molto il suo gesto.»…«Bene, questo…
          …mi fa piacere se potrà…
          …giovarti in qualche modo. Sai che io desidero il meglio per te, papà Rocco…»…mormorò la ragazza, carezzandogli il braccio «E…
          …a quale proposito…
          …egli doveva informarti. Eh? Vorresti…
          …confidarti con me…? Io…
          …sai che sarei molto discreta, manterrei il segreto.»…«Lo so.»…fece Rocco, avanzando oltre lei «…sono sicuro a questo riguardo. E perciò…»…volgendosi a guardarla «…voglio dirti di che si tratta.»…«Ahh…!»…«Saverio…
          …è venuto a parlarmi di mia figlia. Di Tiffany.»…e Vanessa non tradì un movimento, neanche dello sguardo, restò immobile ad ascoltarlo «Io come sai ho ignorato dove fosse per tutto questo tempo. Saverio è venuto a dirmi che lui, lui ed i suoi amici non l’hanno mai persa di vista. Lei è rimasta con loro…si è nascosta. Non ha chiesto di me, ma solo perché sua madre l’ha ricattata, sfortunatamente…»…«Ahh! Cosa dici?! Ricattata?! Ma questo è terribile!!»…«Sì…!...
          …è una cosa molto brutta, su questo siamo d’accordo. Proprio per questo motivo…
          …
          …io intendo andare da mia figlia, Vanessa. Io voglio…parlarle, capisci? Chiarire con lei…
          …OGNI MALINTESO. Desidero che fra noi non ci siano più misteri…
          …già. Perché tutti questi misteri, tutti questi segreti, non hanno fatto altro che accrescere le barriere fra tutti noi! Fino a farle diventare delle mura insormontabili…! E ci hanno allontanato. Hanno creato distanze, distanze enormi che ora…
           …ora rimane difficile colmare. Ma dobbiamo provarci. Perderemmo troppo se rinunciassimo.»…«Ahh!»…«Purtroppo ora so che mia moglie…non è la persona che ho sempre immaginato che fosse, durante…
          …tutti questi anni. Abbiamo lavorato…fianco a fianco ogni giorno, esattamente come me e te adesso. Ma lei…
          …non mi ha mai svelato della sua origine. Non mi ha mai rivelato…cos’era che la faceva soffrire tanto! Cosa accendeva dentro di lei la rabbia più cieca, lei…
          …!...
          …Marilena…
          …il cui vero nome ho scoperto essere Norwena…
          …
          …non si è fidata di me. Ha scelto di non farlo. E di combattere da sola una battaglia che come risultato non ha fruttato altro che…farle diventare più duro il cuore, e ora è gonfio, ricolmo di asperità, e le arreca dolore. Capisci? Tutto questo…
          …è triste. E’ grave, ed è estremamente ostico da curare. Non si può lottare e soffrire da soli, ci si deve…fidare, gli uni degli altri! Considerarsi degli amici…
          …offrire le proprie sofferenze, persino i propri rancori alle persone che si amano di più, se è vero che le si ama.»…«…ah!...»…«…
          …solo così si può avere una minima speranza che l’incubo nel quale viviamo possa giungere al termine. Che si intraveda una luce all’orizzonte. Qualcosa…che dia un sollievo maggiore della vendetta stessa, che io credo possa soltanto consumarci e basta! O almeno…
          …tale è la mia opinione. Quella di un povero parrucchiere. Quella di un…
          …marito, che ancora ama la propria moglie! Quella di un padre…
          …che però farà di essa la sua spada per proteggere chi gli sta a cuore. Altro non mi rimane, per combattere, se non le mie umili opinioni. Io andrò avanti con queste, Vanessa…
           …io…
           …se posso permettermi…
           …
           …ti chiedo di riflettere sulla mia storia. E tu che sei in tempo non commettere gli stessi errori di Marilena…!...
           …q-qualora…»…volgendosi, dandole le spalle «T-Ti trovassi anche tu un giorno in una situazione…che assomiglia alla sua…!...
           …sei giovane, e puoi ancora salvare molto!»…«Ahh!! Papà Rocco, non andare!!»…però lei gli si aggrappò, e lui si volse di scatto «Cosa dici?!»…ma la giovane ripeteva «Non andare…»…respirando affannosamente «Non lo fare, è una trappola…!»…e Rocco la scrutò, colpito da quelle parole «…come…?...»…«…
           …tua moglie e tua figlia non sono persone di cui fidarsi…!!...
           …ci hai mai pensato?!...
           …un…un finto pentimento che ha convinto anche il tuo amico potrebbe rivelarsi l’occasione di entrambe per toglierti definitivamente di mezzo!!...
            …non è questo forse che hanno cercato di fare fino ad adesso?! Non ti sembra…STRANO che tua figlia che fino a poco tempo fa ti disprezzava ora stia compiendo un tale commuovente sacrificio solo allo scopo di proteggerti dalla vendetta di quella madre che fino a ieri stimava ed appoggiava incondizionatamente?!...»…Rocco tacque, restando immobile…
          …mentre la ragazza lo fissava dritto negli occhi «Non andare...
          …tu…!...
          …non devi andare. Loro sono malvage, papà Rocco!! Loro…
          …sono molto pericolose. Io…e per te che lo dico!! Potrebbero farti del male!! E…seppur io non le conosca…
          …credo…
          …per semplice intuizione…
          …che siano molto brave a mentire!»…al che Rocco la fissò attonito, e Vanessa seguitò ad esclamare «Tu non devi cadere nella loro rete!! Non ne vale la pena, hanno avuto tutto il tempo per tesserla scrupolosamente! Non ti sembra strano?! Collega tutti i tasselli! Ripensa all’amore…sviscerato, e così naturale che Tiffany nutriva nei confronti di sua madre! La smodata ammirazione! E la premura da sempre manifestata da tua moglie nei confronti della figlia che avete, lei…!...
          …non avrebbe mai alzato un dito su Tiffany…e ora?! Sorprendentemente…la ricatta…
          …la minaccia, e minaccia te di fronte a lei?! Questa mi sembra francamente un’ingenuità eccessiva da parte di Marilena, che mai…!!...
          …se siamo giunti a questo punto…
          …si è lasciata muovere dall’impulso così come ora sembra aver fatto! Questo è sospetto! E ciò che è sospetto…
          …profuma di pericolo: e tu devi porvi molta attenzione, papà Rocco, devi pensare mille volte prima di…!...
          …assecondare…quelle persone che…!!...
          …so che ami, ma loro hanno il cuore molto indurito, e stentano a fare ciò che dovrebbero e cioè ricambiare il tuo immenso amore! Tu devi fare molta, molta attenzione, agire con estrema cautela: ricordati papà Rocco…
           …che quanto svelato dal tuo amico è una versione traboccante di ambigue discordanze…troppe!...
           …per giustificare un’uscita allo scoperto. Perdonami se ti dico questo…!...»…esclamò la giovane, nascondendosi il volto tra le mani e dando le spalle all’uomo che per lei era un padre…
           …«Ma…
           …io…quando le ho viste…
           …m-mi sono sembrate…disposte…
           …a tutto…!!»…dichiarò tradendo un gemito nel suo tono, mentre un luccichio dai suoi occhi faceva breccia tra le dita che li nascondevano…
            …«Come fai…ad essere sicura di una cosa simile…?»…chiese Rocco, molto colpito da quella reazione e da quelle parole…estremamente serio in volto…
            …mentre Vanessa si volse lentamente con sguardo penetrante…
            …e rivelò «…è l’amore che provo nei tuoi confronti a suggerirmelo: l’amore di una figlia…
            …che mai vorrebbe che suo padre fosse ingannato. Che precipitasse nella voragine…
            …cupa e gelida dell’assenza d’amore. E’ la sorte peggiore che si possa concepire, ed io la conosco…
            …abbastanza per avvertire quel che basta in questa storia da spingermi a dichiarare che non mi convince!! Papà Rocco, loro mentono!! Questa storia del ricatto è una falsità!...
          …e tu recandoti da tua figlia faresti il loro gioco! Valuta bene…!!...
          …prima di compiere un passo simile, ne va della sorte di tutti noi! Se fossi in te…ASPETTEREI…
          …!!...
          …attenderei una mossa da parte loro.»…dichiarò con un sorriso d’astuzia e determinazione, massaggiandosi il collo «Così da avere maggiori elementi per valutare la loro posizione attuale, e le loro intenzioni…
           …!!...
           …ascolta bene le mie parole…papà Rocco…
           …in casi come questi la prudenza…non è mai troppa…!...»…sussurrò con profonda intensità…
           …Rocco la scrutava senza pronunciare parola, cercava qualcosa in quegli occhi intrisi di forza, dalla sfaccettata sfumatura violacea…

          Scese la sera su Brume, e Nadia stava spegnendo le ultime luci nel salotto ora silenzioso della sua casa quando Flavia le si accostò «Signora Nadia, permette? Avrei bisogno di chiederle una cosa.»…«Flavia…! Ti credevo già a letto. Stai ancora col grembiule!»…«Oh! Lasci stare, se le sto a cuore la prego di non nominare il letto e soprattutto la notte! Mmm, in una sera come questa parole simili hanno un suono tremendo!»…«Cosa è successo…?»…chiese Nadia colpita, ma poco dopo aggiunse «Ah!...no!...aspetta non dirmi nulla, lasciami indovinare.»…«Dubito che possa farlo.»…«Il bambino! Questa…è la prima notte con lui a casa, e temi che faccia un baccano tale da svegliarci tutti: oh! Se ti può consolare quanto a questo posso dirti che mio figlio ha…dieci volte più paura di te di questa cosa, pur essendo il padre! Figurati, se fosse per lui e anche per il fratello dormirebbero SEMPRE e SOLO, senza occupare in alcun modo utile il loro tempo!»…«Ohhh, ma questo è proprio un controsenso! Insomma, Emi-cioè, suo figlio Emilio si ritrova con la fortuna di essere il padre di un bambino dolcissimo come quello e vorrebbe anziché goderselo sprecare tutto il suo tempo a dormire?! Ohhh, no, non deve pensare assolutamente che la mia preoccupazione sia data dal bambino, ah! Pagherei per poter restare io sveglia al posto di sua madre per potermelo cullare quando si sveglia e scoppia a piangere, a me piacciono tanto i bambini sa signora Nadia, anche a lei?!»…«Uh? Quel tempo è lontano…!»…«Oh ma…ora ne abbiamo uno in casa! E’ suo nipo-è-è…suo nipote!»…al che Nadia sorrise e rifletté un raggio di tenerezza dai suoi occhi «Già…mio nipote. E’ vero. C’è un nuovo bambino in casa. Io non sarò la madre, ma…»…«Però è la nonna! E’ importante ugualmente, anche di più forse, no!»…«Uh?...ahaha!...
          …mah, che dirti…! Forse ancora una volta…come sempre…hai ragione, Flavia!»…«Sono state…molte le volte…in cui ho avuto ragione, lei pensa, signora Nadia?»…e la signora abbassò gli occhi riguardando ai tempi passati, mentre la ragazza le domandava avvicinandosi «Anche…prima che perdessi la mia memoria? Perché ormai ho afferrato di…
          …essermi conosciuta con lei già da prima del mio incidente, altrimenti lei non mi avrebbe riaccolta in questa casa! Di questo non potrei mai esserle grata abbastanza…
          …mi ha ridato un tetto dove stare, l’opportunità di portare a casa qualche soldino a fine mese alla mia povera mammina, e…!...e quel che più mi fa felice! Mi ha permesso così di poter badare al bambino di Juliet! Mi creda, per me…è un immenso onore ed un grande piacere! Magari potessero esserci tutti i giorni splendide novità simili!»…«Hai ragione…
          …se ogni giorno nascessero bambini e la vita si rinnovasse, forse…
          …la gente sarebbe più affaccendata…
          …e magari…troverebbe meno il tempo per litigare.»…sospirando…e seguitando, mentre si guardava attorno «…per creare e crearsi problemi…per fare la guerra…
          …chissà, si potrebbero fare infinite ipotesi circa come dovrebbe essere un mondo ideale. Mah…ora non servirebbe a niente e non ne verremmo mai a capo: piuttosto!...
          …eri venuta per chiedermi qualcosa, se non mi sbaglio.»…«Oh! Io?...ah, sì sì, proprio così, signora! Brrr, mi è tornato il nervosismo adesso, vede? Tremo tutta, come una foglia!»…«Oh, ma insomma, cosa è successo, Flavia? Qualcosa di brutto…?»…domandò Nadia facendosi più vicina a lei, e Flavia si guardò attorno «Cos’hai?!»…le chiese Nadia «Sembra…sembra quasi che tu tema di essere ascoltata, come se ci fossero inquietanti presenze nascoste dietro le porte!»…«Mmm, non lo so, signora! Tutto può essere, e a dire il vero da quando oggi all’ora di pranzo mi è successo quell’incidente io ho paura di muovere un solo passo perché temo che mi sbuchi una presenza oscuuura e infernale dall’angolo buio più vicino! NON LO TROVA ANCHE LEI SPAVENTOSO?!»…«A pranzo???!!!...
          …perché? Oggi cosa ti è successo a pranzo? Mi sembrava fossi tanto tranquilla e allegra, che ti occupassi del bambino!»…«Ptsss…!...
          …lasci stare, che i bambini sentono tutto e percepiscono l’agitazione: stavo simulando!...
          …in realtà ero terrorizzata ma non potevo dirlo a Juliet perché poi lei ha appena partorito e poverina si spaventava così poi teneva suo figlio tra le braccia si spaventava anche lui scoppiava a piangere poi si spaventava anche il padre iniziava a piangere anche Emilio e lei si spaventava a sua volta che è la nonna di Emi-no! Lei è la…MAMMA, di Emilio e la nonna del bambino che è anche figlio di Emilio e insomma, si creava una catena infernale di gente spaventata oddio che bruttoooo ed io che sono una ragazza brava onesta e altruista ho impedito che si verificasse tale cataclisma e mi sono…premunita! Sì! In questo modo, recitando una scena da premio oscar e-e…ihhhuuump! Soffocando tutto il mio terrore! Mi creda, non è augurabile dover fare una cosa del genere!»…mentre Nadia aveva gli occhi sbarrati «E…?...!...
          …?...!!...
          …e perché mai tutto questo…???...
          …!!!...»…al che Flavia in quegli occhi la fissò…
          …e le disse «Perché la sottoscritta…»…sfregandosi le mani…deglutendo pesantemente sotto lo sguardo sempre più attonito della sua padrona di casa «…ha ricevuto oggi per la prima volta nella sua onesta e…rispettabilissima vita…!...
          …oh beh, cioè, o meglio!...se ne ho ricevute altre prima che perdessi la memoria non lo so, teoricamente può essere stato anche tutto uno squilla-riattacca-squilla-riattacca di questo genere di telefonate ma francamente non credo data la mia indole e il genere di persone che sono solita a trattare e quel che soprattutto dò per sicuro è che non sarei arrivata fino ad oggi, o almeno non ci sarei arrivata sana di mente se il quadro che le ho appena fatto corrispondesse a verità!»…
          …Nadia non sapeva bene dove roteare i suoi occhi, specie su quella definizione circa lo stato sano della mente…
          …dopodiché adagiò il suo sguardo sulla fida camerierina che le era dinanzi…e chiese «…
          …Flavia, cheee…
          …genere di telefonata è quella a cui…
          …i-in questo momento stai alludendo…? Temo di non capire…»…e Flavia dichiarò con enfasi «Mmm…!!!...si goda gli ultimi istanti di spensieratezza, signora Nadia, prima che le sveli la realtà dei fatti! Ahhh, povera me!»…al che Nadia deglutì…«N-Non…riesco a gustarmeli proprio appieno…! Nn…non…so perché…!»…al che Flavia si avvicinò a passettini leggeri e rapidi «Bene! Allora accorciamo di netto il supplizio e andiamo al dunque.»…avvicinando la bocca all’orecchio dell’altra, e bisbigliando «Ho ricevuto una telefonata da un maniaco…
          …!!!...»…al che Nadia rimase immobile, con i suoi occhi verdi fissi avanti a sé…che poi socchiuse, in un respiro profondo…commentando «…uhmf!...»…per poi rielaborare e metabolizzare nella sua testa…
          …riordinare…tutti i vari tasselli, e poi «Ah d-da da un maniaco?...
          …
          …ma…
          …
          …come dire…
          …
          …questo si è presentato come tale?»…«Sì.»…
          …silenzio…
          …e poi sempre Flavia «Nooo!!!...
          …cioè!...
          …non mi ha dato il suo biglietto da visita anche perché eravamo al telefono!»…«S-Se fosse stato dal vivo lo avrebbe fat-»…«Nooo, insomma era uno di quelli che passano al gergo professionale, e tralasciano la burocrazia e l’apparenza!!»…«…a-ah…»…«…! Mi spiego! Brrr, e ho ancora i brividi a pensarci!! L-Le assicuro, è stato terribile…!...
          …n-non mi era mai successo, gliel’ho detto, d-da quel che ricordo, almeno…!»…«Certo…
          …
          …c-certo…
          …
          …era molto spaventoso? Dico…
          …faceva una paura istintiva ad udire il suo tono vocale…»…e Flavia la fissò…i suoi occhi erano inorriditi «…M-MI TREMAVA IL GREMBIULE…
           …I-ICH!...
           …i-ich! Ecco! Mi è venuto il singhiozzo! Io quando sono spaventata non riesco mai una volta a salvarmi dal singhiozzooo!»…«Ma pensare che io non mi sono accorta di niente quando si è verificato tutto questo! Dove stavo?»…«N-Nooon…non mi ricordooo!»…«E-Eppure!...si è consumato tutto così all’improvviso…»…«Ma certooo! Cosa voleva che facessi, un’ora al telefono con un porco del genere?! Doveva sentire che voce minacciosa che avevaaa!»…«Ma cosa ti diceva, insomma?!»…«N-Non so, non ho capito bene!»…
          …e le due si fissarono in silenzio e in serietà per svariati istanti…
          …poi Flavia riprese «H-Ha parlato del mio grembiule! Ha detto…c-che era…
          …oddio che vergogna…
          …mooolto…
          …sexy, sì, alquanto sexy ma che mi stava un po’ largo! Ecco sì diceva che se fosse stato per lui con ago e filo avrebbe realizzato il suo ideale!»…«Uhmf!»…Nadia si portò di scatto la mano alla bocca, il suo sguardo assunse venature inquiete «Ha detto così…?»…«N-Non è tutto…!...
           …p-parlava…non si capiva bene, d-delle mie…faccende di casa! D-Diceva qualcosa relativo al fatto di quanto era grande la sua predilezione per i momenti in cui mi mettevo con la scopa a spazzare la polvere che si deposita…proprio al disotto dei mobili, ha presente?»…«Uhm…sì…»…fece Nadia senza togliersi la mano dalla bocca, e Flavia «Ecco! Diceva che quella era proprio la sua---MIA faccenda preferita, non so se capisce, sua-mia, nel senso la SUA preferenza su di una…MIA faccenda lui aveva tutta una graduatoria! Sa?»…«…
          …sì…?...
          …»…«E-Eh…
          …sulle mie faccende! S-Sì aveva stilato tutto un elenco e gli piaceva più questa, poi questa, per terza quell’altra ora non le ricordo tutte ma erano almeno dieci-quindici ma priiima, prima fra tutte quella della polvere sotto ai mobili! Gliel’ho detto! Quella era la sua…preferita in assoluto, in cima all’elenco: trionfatrice incontrastata!»…
          …Nadia lì per lì rimase come una statua dalla bocca coperta…
          …poi si volse di scatto con sobbalzo «Ihmp!»…della cameriera, e si mise a scostare le tende, e a guardare attentamente oltre il vetro «C-Co-Cosa sta facendo?? Signora?? Posso…
          …saperlo se non manco di discrezione?»…e Nadia, seguitando in quell’attenta osservazione…svelò «…sto cercando se vedo luci accese. O più che altro se riconosco sagome.»…volgendosi «Flavia!...
          …quella è una persona che ti spia. Te ne rendi conto?!»…«AAAAAHHHHH!!! DICE DAVVEROOO?!!!»…«Eh!!...
          …se ha parlato delle tue faccende di casa, scusa!!...
          …quello…
          …q-quello…
          …a me dispiace dirtelo…
          …ti faccio spaventare…
          …ma è uno che mi vede, che TI vede, che CI vede, TUTTI, dentro casa!!»…«Che orrore…»…«E casa mia!! Casa mia, per giunta, cioè…!!...
          …questa è una cosa seria, Flavia! Qui…
          …c’è poco, proprio…molto poco su cui scherzare. Lo…
          …comprendi? E’ una faccenda…alla quale andare a fondo.»…specificò con seria fermezza, fissandola, mentre Flavia rispondeva un quasi militare «C-Certo!»…e Nadia, ancora con le tende in mano «…ora abbiamo anche un bambino piccolo…»…«O-Ovvio! Assolutamente…accertato!»…«…
           …dobbiamo andare…
           …A FONDO…
           …a questa cosa. Se è vero che abbiamo una persona che ci guarda dentro casa. Come non lo so. Ma oggigiorno se ne sentono di tutte e di più. Ci possono essere telecamere nascoste. Arnesi…ambigui che arrivano da una finestra all’altra come se ci fosse soltanto un centimetro di distanza.»…«Già già. Sììì, nooo, in effetti è una cosa agghiacciante, basta aprire il telegiornale!! Ne senti di tutte, poi non puoi più dormire, la notte!!»…«Sì sì.»…fece Nadia, e dopo qualche istante di silenzio «Sì però…
          …nei telegiornali sono tanto bravi a predicare. E questo d’accordo. Però? Quando ce lo hai a casa?»…«Ihmmm! Per lei è qui dentro, signora?!»…«Noo…!...
          …pfff, cioè, dai…!...
          …se fosse qui non potremmo vivere. Sarebbe…assurdo, paradossale. Anche se…»…«Cosa sta facendo, signora?...
          …p-perchééé…
          …guarda sotto al divano?»…«Uhm? Niente…
          …niente, semplici accertamenti. Fidarsi è bene…non fidarsi è meglio. Poi te l’ho detto. Ora in casa abbiamo un bimbo piccolo, mio nipote. Mia nuora è una giovane donna, ancora più piccola di te.»…«Ah! Giààà, è vero! Povera Juliet! Anche lei esposta al pericolo! Ed…anche i suoi figli!»…«Sì sì ma loro sono uomini.»…«Giusto, è vero! Non corrono…alcun rischio!»…«Anche se…in effetti…
          …di questi tempi…come giustamente tu dici…
          …tra i due sessi non sembra più sussistere grande differenza. Ti puoi trovare davanti di tutto…!»…«S-Sì…iooo…n-non…avevo…detto…niente però se è lei a dirmelo io le dò ragione! Ooooohhhh!!! E’ proprio a questo proposito!!! Io sono pre-o-ccupata!! Uhm?»…«Eh! Ehehe…
          …tu…
          …e io no? Io no, ora che me lo hai detto?»…«O-Oh beh certo, se guarda addirittura sotto il divano!»…«…! Maaa…
          …! Quello non l’ho fatto perché credevo ci fosse davvero pericolo.»…«Aaah…nooo?»…«No. Era solo perché…(!!!)…
          …solo perché se per caso…dico…faccio soltanto un esempio ma poi così non sarà. Se…ora che ho scostato le tende, lui ci stesse guardando…»…«WHAAAAAHHHH!!!»…«SE…
          …!!!...
          …LUI CI STESSE GUARDANDO almeno capisce che noi non siamo due sprovvedute. Che…!...
          …che sappiamo tenere gli occhi aperti. Capisci?»…«S-Sì. Ahhhh!!!...già perché c’è anche lei! E’ vero anche lei, anche lei è una donna, signora Nadia, e sta in questa casa!»…«Eh sì. No: come?...io? PFFF…! Ma no, non è per me, assolutamente! Io ormai ho la mia età…chi mi si piglia, anche di questi tipi…che ci tengono tanto a fare gli originali!»…«Ohhh, ma non dica così! E poi…vabbe’! Lei mi ha già detto che non è poi neanche tanto una questione di differenza tra sessi! Beh…! A questo punto c’è anche suo marito, TUTTI, sì! Proprio…TUTTI siamo in pericolo con questo maniaco alle finestre, alla radio, e soprattutto…al telefono, sì! Tutti senza eccezioni di età e di sesso! Potrebbe fare delle proposte anche al signor Mimmo! Proposte…chissà di che tipo, oltretutto!»…«E-Eh, ma…! Ma io veramente non…!»…«Ahhh, bisogna prendere urgenti provvedimenti! Ptsss…!...
          …signora Nadia: ascolti.»…le si avvicinò Flavia «S-Sì…»…fece Nadia…che di continuo seguitava a girarsi verso quelle finestre dalle quali aveva scostato la tenda…
          …«Io ho un piano: io…mi rifiuto di dormire la notte agitata per questa oltretutto così incresciosa e imbarazzante storia! A me che ero sexy quando mi chinavo a pulire non l’aveva mai detto nessuno!»…«Eh…ehhh, sì, eh? Il fatto…il fatto di dormire tranquilli. No no, dimmi pure la tua idea! Dimmela pure, no perché…!...non è per me…!»…«Nooo, si figuri!»…«No no, io ormai…sono abituata, sono temprata…!»…«Sì sì! Nessuno…lo mette in dubbio!»…«Sono abituata a dormire anche cosciente di tutti i pericoli del mondo, io non…
           …non ho bisogno, ma TU…! Tuuu…mi sembra giusto! Insomma, sei una ragazza, giovane, proprio nel…neeel…nel centro del…»…«Mirino.»…«Eh sì. Cioè, no!!...
           …no no io non volevo dire questo! Non spaventarti. Nel centro del mirino ci siamo tutti!»…«Giààà, uomini, donne!»…«Ecco: però IO…sai non ho paura di queste cose! Lo dico per…per gente come TE, come JULIET…!»…«Già, come i suoi figli…»…«No non come lor-sì sì no, va bene, magari anche per loro!...
          …
          …sc-scusa, eh! Scusa se ogni tanto mi giro ma lo faccio unicamente per…per dare quell’imput. No?»…«S-Sì.»…«Quel fatto…»…«Ehhh! Quel fatto, sì! Di noi che…»…«Che teniamo gli occhi aperti. Che siamo vigili!»…«Eh sììì, gli occhi aperti, noi vigili…sì!»…«Eh…»…ed era un continuo girarsi, da parte di Nadia…
           …fino a che Flavia fece «Signora!»…«…eh.»…«Senta: io…come le dicevo ho pensato ad uno stratagemma. Finché questo losco figuro tiene il viso coperto per noi sarà molto più difficile. E spaventoooso, per giunta!»…«Guarda: capisco perfettamente come può sentirsi una nei tuoi panni. Spara quest’idea perché…perché hai fatto proprio bene a dirmelo! Non puoi stare con questo…con questo peso, sul groppone! Eh! Ci mancherebbe, povera Flavietta, alla tua età!»…«Eh: sì sì, infatti, io sono carina, dolce, innocente, e poi per fortuna o purtroppo ancora verg-IHHH!!! Come me ne esco, con la mia padrona di casa! No, stavo dicendo…!»…«Eh…sì…
          …s-sì io continuo a girarmi eh non far caso! T-Tu…»…«No…s’immagini!»…«Tu continua a parlare anche che ti dò le spalle ti ascolto!»…«Eh? Ok, ALLORA…!...
          …signora Nadia lei non è che tante volte non lo so, leeei, suo marito il signor Mimmo, qualcuno, della vostra famiglia, voi che siete tanto importanti, avete tante conoscenze, amicizie, in ogni ambito…!»…«…eh…
          …vedi per esempio quella lucetta…di quel palazzo…
          …ecco io fai conto quella mica lo so se l’ho sempre vista e ci faccio caso solo oggi oppure…
          …
          …
          …sì sì no ma tu parla! Io ti ascolto.»…«Ecco: dicevo…!...non è che per caso voi che avete tanti…contatti, intrallazzi e sollazzi, insomma come si suol dire…!»…«…ogni tanto passa qualcuno…eh sì?!»…«Bene! Non è che avreste per caso…!...
          …qualcuno…!...
          …un amico, che so!...
          …un conoscente molto disponibile! Che potrebbe intanto fare una piccola indag-»…«C’è uno che fa continuamente avanti e indietro, non so se…
          …se esce perch-ora ha spento la luce! Visto? Ha spento la luce ed è rientrato!...
          …no no ma tu parla, intanto!»…«Indagine: TE-LE-FO-NI-CA!»…«…riecco. L’ha riaccesa.»…per poi volgersi, accorgendosi «Eh?!»…del suggerimento assai mirato «Ma insomma è una cosa banale! Il tipico amico impiegato ai telefoni, aaa…TELECOOOM, TELETIIIM, TELE…TUBBIES o come cavolo si chiama, insomma!!...
           …una persona che lavora lì! Che potesse rintracciare il numero da cui mi hanno chiamata! Che potesse ritrovarlo!»…«…il numero…?»…«Ma certoooo…
           …ooo…ooo! Insooomma, signora, non mi dica che suo marito in tutti i suoi impicci lavorativ-ooops! Mi scusi! Non volevo dirlo però l’ho detto ugualmente, non mi dica che suo marito non ha mai fatto rintracciare nessuno!»…«Mimmo? Maaaaaah, che dirti, queste cose non devi chiederle a me! Sono cose di cui si occupano gli uom----IHHHHH!!!»…sobbalzò una volta voltatasi «E’ USCI-è uscito…»……«Chi…?...cosa…
            …?...dove…?...come?»...«Un…omone grosso, mi è sembrato…non so posso essermi sbagliata ma mi sembra che mi abbia guardato. Ti ripeto: POSSO essermi sbagliata…»…«…
           …così concluderemo poco, temo.»…e Nadia, volgendosi di nuovo con aria stavolta un po’ stanca «…purtroppo temo anch’io.»…«Ecco! Bene io trovo molto più efficace questa cosa che le suggerisco!»…«…l’indagine?»…«Certo!»…prendendola per mano, e conducendola sul divano vicino a lei mentre Nadia seguitava a girarsi «E’ di…estrema semplicità, perché io ricordo perfettamente l’ora in cui quel porco mi ha chiamata!»…«…ah sì…?...
           …la ricordi bene, dici? Ma sei proprio sicura?»…«Ah! Signora!!!...
           …mi fa specie che me lo chieda: lei si scorderebbe forse l’ora in cui la chiama uno che le dice…che le diceee…CHE NE SOOO! Che quando va in boutique e sceglie gli abiti ha, ha tutta…una linea del corpo che lo fa impazzire, una roba simile!»…«Ihm! No, ma…
           …ma…a me a scuola dicevano che avevo una memoria…ferrea per cose tipo date, ore…!»…«Bene! Perfetto, anch’io ce l’ho anche se a scuola non se n’erano accorti! Oppure me l’ha fatta venire la vita! Che ne so?! Resta comunque il fatto che io ho stampato qui in testa l’ora il minuto il secondo in cui quel tipo mi ha chiamato così se ci fosse una persona che potesse risalire al cac-al casp-al cappPPPeri di telefono da cui è partita la chiamata questo potrebbe darci una pista incredibile, potremmo andare da lì…direttamente alla polizia! Anziché guardare dalle fines…TRE! UHM!»…riorientando la testa di Nadia verso di lei poiché si muoveva automatica verso le finestre «Sì Flavia, dicevi…?»…«…
          …potremmo…avere…indirizzo…
          …interno…nome, cognome…
          …data di nascita, codice fiscale…
          …perché io, francamente, preferisco vedere i SUOI dati scritti su di un fogliaccio della ditta telefonica piuttosto che i MIEI scritti sul quotidiano a seguito di un fatto di cronaca: “CAMERIERA FATTA A PEZZI”!!!»…«BRRR, o “Madre di famiglia aggredita” lo dico solo perché così facciamo un po’ di ironia insieme, sappi!»…«Ehehe! Eheheh! EHEHEHEHEHEHEHEH, AAAAAAAAAAAAAH! Che buffooooooooooooo! Com’era?»…«Eh?...non me lo ricordo più.»…«AHAHAHAAAAAAAAAAAAAAH, COM’E’ SPASSOSA, SIGNORA NADIA! Aggredita da un maniaco ancora di più!»…esclamò, sorprendendola un po’ con quel braccio che le portò affettuosamente attorno al collo, stringendosi a lei…e Nadia «Eh!...
          …eheh! Se può far ridere qualcuno, almeno…»…«Lo sa?»…fece la cameriera, con una luce d’affetto negli occhi «Lei quando vuole sa essere divertente e simpatica. Sono sincera!»…«Io?????????»…«…uh? Sì, perché?!»…fece la cameriera raddrizzandosi gli occhiali «Da come me lo chiede sembra quasi che le abbiano dato fin dalla prima elementare il titolo di “Miss cronaca nera”!»…«Ah! Certo! Perfetto, ora a questa sera mancava solo un augurio di questo genere…!»…«Ahhh, ma non se la prenda! Lei sdrammatizza con me e io faccio lo stesso con lei CHE DOVREI DIRE, SCUSI!! Io sono la diretta interessata, quella che OFFRE IL SUO POSTERIORE ALLE OCCHIATACCE E’ LA SOTTOSCRITTA, MICA LEI!»…«Che ne sai! Tutto può essere, comunque…!!...
          …pfff…! Ahaha!...
          …comunque hai ragione, Flavia, in fondo! Io sto qui a fare la permalosa…quando tu che potresti essere in preda al terrore sei molto, molto più sciolta di me!»…confessò alla fine Nadia con un sorriso d’umile sincerità dipinto sul volto, e Flavia la guardò affettuosamente «…io sono una ragazza coraggiosa. Ho imparato a guardare la vita in faccia.»…«Eh!...
          …si è fortunati ad essere come te.»…«Ognuno può esserlo o diventarlo. Io non sono in nessun modo speciale. Semplicemente mi piace parecchio vivere, e…!!!...siccome non voglio che assolutamente NESSUNO mi guasti l’esistenza cerco sempre e solo di non essere io, la prima a farlo!!»…«…
          …interessante riflessione, la tua.»…«Deeeng! Eccooo! Qui è sempre tutto “interessante” ciò che viene da me ma mai “da ascoltare”! Chissà perché…!»…«Uhmuhmuhm! Sei buffa: hai ragione…
          …dobbiamo approfondire la faccenda. Chissà che…che Mimmo non abbia ancora contatti con quella tipa! Debbo chiederglielo: una che…era un’ex-fidanzata, figurati!»…«Ohooooh!»…«Telefonava sempre, era un’autentica ossessione, e poi ha finito per impiegarsi ai telefoni, del resto ha seguito la sua chiamata!»…«Chiamata…PER TELEFONO, ovvio!»…«Ahahahaha! Giusto…!»…«Uhmuhm!»…«Proverò a chiederglielo! Figurati! Certe agendine…si buttano per ultime!»…«Ahhh! Non me ne parli!»…«No no, io non lo faccio…
          …perché?! Hai ricordato improvvisamente qualcuno del passato?!»…«IooooooOOOOooo?! NoooOOOoo! Io non mi ricordo nulla!»…«Anche…»…avanzando verso la ragazza ora un po’ interdetta «…anche prima…
          …hai detto…che a scuola non si sono mai complimentati per la tua buona memoria.»…«Ho detto così? Ahhh, ma è per via di mia madreee! Per farmi ritornare qualche frammento di passato non mi ricordo che mi abbia mostrato alcun attestato di elogi e complimenti, proveniente dalla mia scuola! A dire il vero anche le mie pagelle lasciavano alquanto-ALQUANTO a desiderare tant’è che…non mi sono vista una studentessa venerata, no no, signor no proprio detto con la dovuta decisione!»…«Uhm…!...
          …ci vuole una vita per capirti. E decifrarti a fondo.»…disse Nadia con un sottile sorriso, e Flavia ricambiò con uno di furba determinazione «Aaanche meno, se ci si impegna!»…dopodiché…
          …si udì un pianto in lontananza…
          …«Ah?»…fece Nadia «Ah!!»…fece Flavia, e la signora «…dev’essere il piccolo! Si è svegliato.»…«Ahah! Ahhh, che tenero! Povera Juliet, forse avrà bisogno di una mano! Ci penso io!»…«No no! Tu riposati, va a letto: ci penso io, così…così approfitto per dare uno sguardo alle finestre delle altre stanze e…»…«Oh!»…«E…Flavia!»…«Uhm?! Sì?!»…«…
          …penserò a quello che mi hai detto: ti farò sapere se scopriamo qualcosa.»…«Oh? Molte grazie!!...sapevo…
          …di poter contare su di lei, signora…»…al che Nadia le sorrise «…buonanotte.»…e si avviò lungo il corridoio, lasciando Flavia sola sul divano, a mormorare «Buonanotte…
          …
          …
          …buonanotte signora Nadia. Secondo lei in un mondo di illusioni e sogni per entrambe potrei stare bene nel ruolo di sua nuora? Perché no…
           …potrebbe essere sempre un po’ come stasera…
           …in fondo? Che c’è di male…»…e rimase a sospirare, e a sognare nel salotto con le tende scostate…

          …

          …«AaaaaaaaaAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaAAAAH! Allarme rossoOOOOOOoOOO! Che dico, E’ NERO!!!»…Tiffany spalancò la porta della stanza d’albergo precipitandocisi dentro, e sua madre Marilena balzò in piedi «Uhm!! Che succede?!»…«Tornano!!»…«…!!!...che cosa…?!»…sbigottì Marilena, e Tiffany esclamò disperata «TornanoooOOOOoo!!! Mammina, tornano!!!»…«Chi?!»…«LA ZIA DI BILLY!! IL MOCCIOSO!! TUTTI!! Tornano…TUTTI! Tutti quelli che erano partiti STANNO TORNANDO!»…«Eh?!!!»…«A QUEST’ORA STARANNO GIA’ IN VIAGGIO!!!»…«C-Che cos-…?»…Marilena si passò una mano sul volto, mentre la figlia aveva capelli in disordine e occhi fuori dalle orbite «Mammina, tornanooo!!!...
          …e noi non abbiamo concluso niente!!!...
          …si ripiantano lì!! Li ho sentiti con le mie orecchie!!»…«…!! Hanno trovato ciò che cercavano?!?!»…sbigottì Marilena, e Tiffany «SìììIIIIììì!»…provocando il dilatarsi degli occhi della madre «H-Ho udito una telefonata…
          …d-di quella…m-mentecatta di Barbara…
          …m-mentre…q-quell’altra cozza rinsecchita…d-della sorella…
          …!!...l-le comunicava…
          …t-tra sorrisi e canzoni…
          …c-che hanno scovato il tanto sospirato figlio di Erminia con Saverio!!»…«…!!!»…«Figurati!!! Q-Quella avrà…!!...s-stronza com’è avrà pagato qualcuno!! Q-Quella capra di Erminia avrà passato una mazzetta sottobanco o anzi, meglio due, tre dato che è tanto ricca con quella capperi di casa che ho pure visto! A-Avrà assoldato un…SERVO, per farlo passare per suo figlio!! Ti rendi conto?!!!...
           …non mi interessa che non sia realmente la persona che CREDEVANO di stare cercando poiché CREDEVANO che esistesse, quando non esiste!!...
           …i-il problema è che me li ritrovo tutti lì!!!...
           …e-e io non ho ancora fra le mie mani l’Opale Sacro, ora quelli gli metteranno in testa mille scempiaggini a Billy!! G-Gli ricominceranno a parlar bene di quella STRONZA di Loredana quando quella…!!...g-guarda! Guarda-guarda-guarda-GUARDA!!»…«AH!!»…Tiffany estrasse il suo libro dalla borsa aprendolo e…
           …spargendo in uno scenografico volo un vortice di biglietti «GUARDA come si è premurata di far sentire la sua presenza, anche se era fuori!! CONTINUA CON QUELLA MACABRA STORIA! E-E...!»…bloccando la madre col solo tono vocale, mentre questa si era piegata a terra, riempiendo di paura i suoi occhi che si alzarono «N-Non ti consiglio di raccoglierli…
          …s-specie se hai già cenato: INSULTANO ANCHE TE…»…«Ahh…!»…Marilena rabbrividì ancor più «Dicono che tu sei Norwena…!...
          …insistono ancora con quell’assurda storia!!...
          …seguitano a dipingere ME e TE come…c-come l’allegro retroscena familiare di quell’essere ignobile e sanguinario che è Reflexia! FIGURATI, QUELLA NON RIESCE A DORMIRE LA NOTTE AL SOLO PENSIERO CHE NON HA PARENTI IN VISTA E ACCULTURATI, E PENSA DI RIFARSI COSI’!!!»…gettando l’ultimo a terra, e pestandolo «Mese per mese…
          …GIORNO PER GIORNO! Mi arrivano le sue telefonate!! I-Io ieri ero ad un passo dal dirlo a Billy CREDIMI MAMMINA IO GLI STAVO PER SBOTTARE, E RACCONTARGLI TUTTO QUANTO!»…«E lo hai fatto?!?!»…chiese tempestivamente Marilena «NooOOOO!!!...
          …MA C’ERO QUASI!! E temo che se andrà avanti così non c’è da escludere che in queste ore che ci separano dal sorgere del sole io mi faccia prendere dal raptus di follia e faccia breccia in quel dannato reparto tanto mi fanno entrare, lo gestisce Mimmo Orlandi!...
          …che svegli Billy nel cuore della notte…INFISCHIANDOMENE del fatto che i medici gli hanno raccomandato riposo assoluto!!»…dichiarando con occhi perfidi e sconvolti «…che gli spiattelli tutto…
          …C-CHE GLI MOSTRI QUEST’IMMONDIZIA, biglietto…!!!...
          …DOPO BIGLIETTO…!!!»…tirandoli su con rabbia e poi lasciandoli cadere inesorabilmente «Che gli faccia venire quell’infarto che lui teme tanto spingendogli su tutta d’un botto la consapevolezza sulla natura DEPRECABILE e…SSSUDICIA! Della ragazza per cui fino a questo minuto-ecco questo attuale, preciso, spaccato, e cronometrato!!...
          …per cui fino ad ora sta sbavando…
          …mentre noi parliamo ancora sogna di lei…brama il suo ritorno…
          …e-e non si rende conto…»…tornando a sollevare quei biglietti sotto lo sguardo sconvolto della madre «…c-che lei non è mai realmente andata via…
          …c-che per fortuna il suo corpo e il suo fetore sono lontani, MA LA SUA INSOPPORTABILE PRESENZA ASSILLANTE ANCORA ALEGGIA FRA TUTTI NOI!!! Io sono ad un passo dal compiere una follia simile, solo che il rovescio della medaglia sarebbe dargliela vinta: Billy tirerebbe le cuoia…!...
          …ed io dovrei fare altrettanto prima di potermi concedere la SOMMA soddisfazione che aspetto da tanto tempo e cioè quella di contemplarmi la sua bella faccia da bestiaccia il giorno che stramazzerà sconfitta sui gradini della chiesa dalla quale io e Billy usciremo l’una sottobraccio all’altro, e la sottoscritta con indosso quell’abito bianco che mai, MAI esisterebbe delle sue misure reali se solo fosse meno IPOCRITA e si mostrasse BRUTTA!! E SCHIFOSA COM’E’ NELLA REALTA’!!!»…pestando con rabbia tutta quella carta, mentre Marilena aveva il fiato mozzato…
          …«…io mi sono trattenuta solo per questo motivo, credi mamma: ma guai, GUAI!!...ti dico “GUAI”…a Reflexia…o LOREDANA come diavolo vuole farsi chiamare…se avrà il coraggio di rimettere piede in questa città. Credimi, ormai sono arrivata ad un punto tale d’esasperazione in cui nessuno può più fermarmi: Billy io credevo di rigirarmelo e allisciarmelo in tutti questi mesi facendogli da infermiera personale ma lui NON C’E’ VERSO DI NON FARLO PENSARE A LEI!!! IO E’ QUESTO CHE NON SOPPORTO!! BILLY E’ UN CIECO!! COME FA A NON ACCORGERSI DI ME QUANDO GLI SONO DAVANTI?!?! Tutto questo mi sta facendo diventare pazza, mamma, credimi…!!...
          …tra poco dovrai dichiarare di avere una figlia folle, perché io TI GIURO CHE NON CI VEDO PIU’!! VORREI SOLO UCCIDERLI!! UCCIDERLI TUTTI!! Lei, quella maledetta…a cui farebbe tanto comodo avere una sorella laureata della quale vantarsi…
          …E QUEI…
          …NAUSEANTI VERMI IN VIAGGIO VERSO BRUME, che ora mi faranno il bel servizio di annullare quel poco che resta di tanti mesi di impegno e SVENTRAMENTO al fine di ANNULLARE, POLVERIZZARE QUEL RICORDO NEFASTO!! Oltretutto ora si presenteranno anche per mano a chissà chi pagato da Erminia di modo da farlo passare per suo figlio! Figurati, LA FAMIGLIA SI E’ INGRANDITA!!...
           …io…ho già tanta voglia di stringere mani, fare inchini e salamelecchi quando l’unica, L’UNICA COSA CHE MI SERVE E’ SOLITUDINE, SOLITUDINE E TRANQUILLITA’ DANNAZIONE AL FINE DA FAR SPUTARE A QUEL MALATO SENZA BUONGUSTO DI BILLY IL NASCONDIGLIO DI QUELLA oddio quanto appetitosa pietra…! Con quella potrò finalmente liberarmi di Reflexia…
          …odio Reflexia…
          …e la odierò fino alla morte quanto è vero che tutto questo ciarpame cartaceo non è che il MONUMENTO!! ALL’INFAMIA!! E ALLA FALSITA’, TUTTO QUESTOOO!!!»…sollevandolo, e buttandolo in aria, mentre Marilena rabbrividiva «AHH!! L’hanno scoperto!!!»…«Eh…???...pfff…! MERI…raggiri all’insegna del denaro per cui tutti sbavano!»…«Ah!! Stanno tornando, hanno scoperto la verità!!!»…esclamò la madre sempre più spaventata, e Tiffany «Ah!! Avranno pagato qualcuno, ti dico!!!...
          …quella non si fa scrupoli! Ha il portafoglio a soldi infiniti, solo che ora con Billy non posso concludere un cazzo!! Figurati un po’ con la stanza piena di gente conosciuta ed ora anche estranea, a buon bisogno quella avrà scelto qualcuno a cui ha potuto parlare della cosa e gli avrà ordinato di infiltrarsi qui e confondere ancora più i tasselli MIO DIO, a me manca solo di avere a che fare con i suoi sudditi, mamma!!!...
          …dammi retta, quella ha preso la palla al balzo e ora mi manda qualcuno per ostacolarmi!»…«Non farli entrare!»…d’un tratto ordinò Marilena con occhi spalancati «Eh?! Che cosa dici, mamma?»…«Non farli incontrare!! Non devono entrare!! Non devono vedersi!!»…«Ma…cos-»…«Inventati qualcosa, quando vuoi sei brava in queste cose!»…replicò visibilmente agitata «M-Ma, mamma…!...
          …forse tu non ti rendi conto, forse…non mi hai ascoltato proprio attentamente, i-o…!...ti stavo dicendo cheee…»…«Ho capito benissimo! Loro stanno tornando! Nigel Murrow, Sabrina e tutti gli altri stanno tornando a Brume, è chiarissimo, ho afferrato fin troppo bene il concetto!! Io ti sto dicendo di guadagnare tempo, Tiffany!!»…esclamò, e quasi sembrava una supplica «M-Ma…?!...come faccio?!»…«Non lo so!!!...
           …con qualche pretesto medico, con qualche pretesto…umano e morale, con qualche ragione sentimentale, con qualsiasi cosa!!!...
           …non mi senti?! Ti dico: con…qualsiasi cosa, ma non devono vedersi!!! Bill e quel ragazzino, Nigel Murrow, non devono incontrarsi!!! Loro…
           …non devono avere alcun contatto da questo momento in poi!!!»…dichiarò con tono deciso e bellicoso, avanzando verso sua figlia che nel frattempo sembrava farsi ogni minuto più piccola, e più incerta «Da adesso…fino a quando, mamma?»…«Non lo so…!...»…replicava la donna con sguardo folle «Non lo so, da adesso a…mai! Non debbono più incontrarsi! Non devono vedersi! No…! No no, loro non dovranno più sfiorare l’uno la mano dell’altro! Semplicemente così! Non esiste altro modo per dirlo, delle volte i giri per addolcire un discorso sono perfettamente inutili se non dannosi: è molto più chiaro dirlo in questo modo, loro due…non debbono mai, più, vedersi!»…dichiarato con un manto di inquietante naturalezza a coprire una frenetica agitazione che rendeva tremulo il suo sorriso «Mamma loro tornano a Brume e…»…«…e verranno a cercarlo: vorranno parlargli, questo l’ho capito perfettamente perché non sono stupida. Bene: tu glielo…impedirai, Tiffany…!»…e la ragazza restava seria, fermandosi in tempo prima di dichiarare esplicitamente il suo disorientamento su come attuare un progetto simile, intanto sua madre «Ti inventerai qualcosa! Un malessere improvviso! Sei una professionista, sia nel campo medico che nel campo della menzogna, francamente, quindi questo per te non dovrebbe rappresentare affatto un problema! Un…
          …malessere. Uhm? Con…dispersione di radiazioni in tutti i versi, entrare in quella stanza equivale alla morte! Tu dirai questo e…
          …!!!...SE SARA’ NECESSARIO LO APPLICHERAI ANCHE, SONO STATA CHIARA?!»…«Ah!! Mamma…?!!!...
          …cosa mi stai chiedendo di fare?!!!...
          …sto capendo male, forse?!»…«No…!»…fece Marilena, alzandosi in piedi e venendole incontro a passi lenti mentre la figlia indietreggiava alla visione del tremore che scuoteva il corpo della madre «Andiamo Tiffany tu parli e parli con la massima naturalezza di queste cose e quando te le chiede qualcun altro reagisci così? Dai, insomma. Non mi sembra coerente: poi se te lo chiedo proprio io…? Andiamo…
          …! Non dirmi che non te lo aspettavi. Tu…
          …!! Devi chiudere la porta della stanza di Billy…
          …PER SEMPRE a quella gente, chiaro?! Non devono più vederlo!!»…«Mamma che mi posso inventare, ragiona?»…«Una qualsiasi cosa, cara, quando c’è di mezzo la morte nessuno rischia e si azzarda: e se dovessero farlo, l’ho appena detto, “MORTE”…è una parola che si commenta da se stessa! Tu farai in modo di applicare quella sentenza su cui forse scienza e magia non ci assisterebbero!!»…«CoooOOOsaaa?! Mi stai chiedendo…??...!!»…«Uhm uhm!»…«M-Mi stai chiedendo…»…sempre più sbigottita e attonita la ragazza «D-Di…
          …! Uccidere quella gente…?...
          …d-di ammazzare quel ragazzino, e i familiari di Billy…?...
          …s-se solo…
          …!! Se solo osassero accampare la pretesa di parlare con lui, mamma, è questo che mi stai chiedendo?!»…e Marilena replicò «…!! Chiunque solo PROVASSE dico soltanto PROVASSE…!!...ad avvicinarsi a quel luogo che da questo momento è CHIUSO ed è di TUA PROPRIETA’…!!...
          …non deve rivedere la luce del giorno…»…«…!! AH…!!!»…Tiffany sussultò, e Marilena «Tu devi ammazzarli!!...
          …sì!...
          …e non sconvolgerti, ora che ascolti questa parola da me. Fino a poco fa tu parlavi di morte e anche con maggior rabbia e assenza di controllo. Non vedi me? Invece io sono perfettamente lucida, te ne parlo…così, come se fosse normale!»…dichiarava non riuscendo però ad essere del tutto fedele all’autoritratto «Però non sono mai stata seria come adesso: devi fare ciò che ti ho ordinato, Tiffany. E non dirmi che non ne hai i mezzi…perché sappiamo entrambe che puoi scatenare l’inferno.»…mentre la figlia la fissava, con occhi increduli…non lontani dal divenire timorosi…
           …«E’ inutile nasconderci dietro un dito, sapevamo che sarebbe concluso in questo fin dall’inizio.»…dichiarò Marilena abbassando gli occhi, ed ammettendo «La sopravvivenza della famiglia di Bill e di Saverio non era contemplata all’interno dei nostri piani…
            …!! Nessuno di loro è nostro alleato, qui…non si tratta unicamente di Loredana. Abbiamo iniziato con gradualità ma tale sarebbe stato il punto di arrivo, e siccome ora ci hanno messo alle strette non possiamo che accelerare i tempi verso la tanto attesa resa dei conti! Tiffany!»…balzò in piedi ed afferrò «Ah!!»…il braccio della figlia «Tu devi…sterminarli tutti, ad uno ad uno! Fallo sotto le tue spoglie magiche, nessuno ti ha vista mai trasformarti e nessuno ti scoprirà! Devi eliminarli!!...
          …TUTTI, non deve rimanere nessuno!!!»…sibilò nell’incisività della follia «Devi lasciare…vivo soltanto il ragazzo che ami, e l’uomo che amo io! E poi inventeremo una storia che confonda la verità e faccia apparire Erminia e Loredana come le colpevoli nonché artefici della loro stessa distruzione! Devi essere…m-molto abile, Tiffany! Sì…!!»…esclamava, e Tiffany «M-Mamma mi fai male…p-perché mi stringi?!»…accennava sempre più intimorita da quel crescendo di distruttivo delirio da parte della madre «Tu devi attirarli tutti in trappola, devi farli venire in quel reparto, sì, sì tu devi affrontarli lì perché…!...
          …p-perché così non potranno liberare il potere dell’Opale Sacro! Devi stare molto attenta a difenderti dalle sue piagose radiazioni!! E devi essere cauta, loro non debbono…capire minimamente che sei tu! Ma anche se lo scopriranno, o lo sospetteranno non avrà più importanza, Bill è legato ad un letto d’ospedale, e Saverio non può andare troppo lontano!!...
          …li cattureremo!»…«Cosa?!»…«Sììì, li imprigioneremo! Tutti e due, e poi…e poi col nostro potere magico troveremo un sistema per ipnotizzarli, non temere!...
          …CADRANNO AI NOSTRI PIEDI! Ahahahahahaha!!!»…dichiarò spalancando le braccia trionfante «Il nostro trionfo sta per compiersi!»…«M-Mamma…s-solo una piccola curiosità. M-Ma tu non offenderti, eh, io lo chiedo solo…p-per la cronaca, niente di più, p-per…»…massaggiandosi intanto quel polso che la madre aveva quasi stritolato «…per…
           …e-essere più accorta, quando dovrò compiere la mia missione. Mamma…
           …perché…
           …a-a me, a-a noi, noi due…
           …l-le radiazioni…dell’Opale Sacro…
           …f-fanno male come a Reflexia? Che…
           …
           …c-c’entriamo noi con lei?!»…e Marilena si volse di poco, guardandola appena con un lampo di ambiguità nella coda del suo sguardo…
           …lo sconforto in Tiffany crebbe «L-Lo chiedo solo per cultura magic-»…«L’Opale Sacro…
           …!»…pronunciò Marilena con enfasi, dopodiché si volse, e le chiese «Te ne sei impossessata…?...!...
           …h-hai scoperto dove i Torrealba lo nascondono…?...! Eh?...!»…«Eeeeh…???»…la ragazza fissò la madre incredula «M-Ma come, mamma…che mi stai chiedendo? Ti ho appena detto…che no, che non ne ho idea…!...
           …o-oggi volevo provarci!»…affermava, mentre lo sguardo di sua madre si smarriva in una sorta di sogno beato e carezzevole che la faceva distante da quella stanza, e distante da lei…
           …«O-Oggi volevo…s-stavo quasi per…!!...
           …!!!...ma poi Billy si è fatto raggiungere da stupidi scrupoli di coscienza!! E così è andato tutto a monte!! Per cercare di proteggermi è stato…ZITTO anziché svelarmi dove tiene l’Opale Sacro!! E questo mi ha fatto terribilmente infuriare!! Ora innalzerà il DOPPIO della resistenza, mamma, per questo ti sto dicendo che non sarà una cosa facile!»…«Ahhh…
           …!...l’Opale Sacro…
           …
           …quando sarà nelle nostre mani l’incubo terminerà, finalmente…»…accennava Marilena con tono leggero, lieve, e sguardo che si sperdeva in proporzione al crescere del disorientamento in quello della figlia «Mamma...»…fece Tiffany avvicinandosi, ma gli occhi di Marilena le sfuggivano, roteavano inquieti e assenti ed i suoi di ragazza e di figlia non riuscivano a bloccarli per parlar loro «Perché quella pietra ti interessa così tanto…?...
          …eh? Perché tutta questa assenza di condizioni e di scrupoli, nell’obiettivo di recuperare l’Opale…?»…domandò la ragazza, e sua madre «L’Opale…
          …
          …!!...serve ad eliminare l’altra semmai fosse viva e facesse ritorno…»…«Ah…!!!»…gli occhi di Tiffany si spalancarono, e Marilena ripeté «L’altra figlia…!!»…mentre quella che le era davanti si trasformò in una pietra, la madre le mise le mani sulle spalle, dichiarando concitatamente «Non capisci?! Reflexia svanirebbe semmai avesse l’assurda idea di ritornare in vita…!!...
           …l’Opale Sacro è stato creato per annientare le creature del tempo…
           …non ha speranze di sopravvivere…!! Non lo trovi meraviglioso?!...
           …è quello che desideri anche tu!!...
           …grazie a quello…
           …cesseresti di ricevere minacce, tutto questo spaventoso tormento sfumerebbe come è iniziato!»…raccogliendo un mucchio di quei biglietti sparsi e lasciandoli volare «Finalmente saresti…libera, non avresti più nulla da temere…!»…dipinse Marilena col tono incantato di chi descrive un sogno «Non lo trovi…un miraggio favoloso? Una splendida luce all’orizzonte…che mai si smetterebbe di guardare…»…definì accostandosi a lei ed indicando più in là, chissà dove oltre le mura, i palazzi, la città e quell’epoca…
           …mentre Tiffany si volgeva attonita…e chiedeva «…
           …io non desidero altro…
           …ma una cosa non capisco…
           …
           …perché prima…
           …hai definito Reflexia…
           …come “l’altra…figlia”…?...
           …non ti capisco, mamma, e non è divertente…!»…«Ahhh…!...sciocchina…!»…la abbracciò Marilena ma non riuscendo a placare quell’irrequietezza…
           …per poi tornare a ripetere più concitata, stringendole le spalle con mani a cui mancavano solo gli artigli «Devi eliminarli tutti! Tu devi uccidere la famiglia Torrealba per intero! Barbara…la sorella, i loro amici…!...
           …quel moccioso inutile giunto dal medioevo, tu devi ucciderli tutti, figlia mia!!...
           …così quando Saverio e Bill saranno rimasti soli saranno troppo disperati per distinguere la realtà e potranno credere ad ogni nostro inganno!!...non avere scrupoli!»…invitandola con sguardo tentatore «Una donna che ha carattere e spirito di iniziativa viene abbandonata con difficoltà, gli uomini cadono ai suoi piedi, e lei li tiranneggia! Guarda me, sono riuscita a tenermi stretto tuo padre per venti, lunghi anni, anche se sapeva perfettamente che io non lo amavo!! L’ho sposato…soltanto perché era amico di Saverio, per restare vicino a lui, in realtà questo ha sempre avuto l’occasione di realizzarlo ma si è rifiutato di farlo, e sai perché? Perché mi vedeva forte, perché senza di me era perso! Poiché in realtà tuo padre non era che un misero essere umano come tanti, un parrucchiere insulso il cui solo senso d’esistenza è quello di essere utile, esattamente come un servo! Nei castelli medievali…ve ne erano a migliaia come lui, ignoranti e limitati allo stesso modo!»…«Ahhh!! Q-Questo…l-lo hai letto anche in un libro, non è vero mamma?!»…esclamò Tiffany che nel frattempo indietreggiava impaurita, ma Marilena dichiarò in un sorriso fulminato da una guerra di emozioni «Questa…
          …è la storia della mia vita!!...
          …e tu devi essere come me, Bill sarà come tuo padre!! UNA TUA PROPRIETA’…
          …!!»…«AH!!»…la giovane sobbalzò, mentre Marilena seguitava ad insistere «Tu lo dominerai, sai finora cosa ti ha impedito di farlo? Gli affetti…! Bill è circondato…così come DANNATAMENTE anche Saverio da una…STRAMALEDETTA schiera di persone che lo amano, loro, con le loro parole, i loro consigli continui, hanno preso il posto di quella forza che mai alberga nel cuore di un comune umano! Loro…
           …debbono solo che essere distrutti!! Questo significherà giustizia, finora quei maledetti ci hanno impedito di penetrare nel loro cuore! Ma spariti loro…tutto sarà diverso! Noi dobbiamo cavalcare la solitudine dei cuori di coloro che amiamo e colpirli nel loro punto debole! Soccomberanno!! Ma poi ci apparterranno…
           …ahhh…!...
           …sono ansiosa di poter consumare questo successo…!!...
           …!! E tu mi aiuterai!»…specificò scuotendola «Ahh!!»…«Tu sarai le mie orecchie, i miei occhi e la mia mano agente! Tu attuerai la mia vendetta per me, Tiffany, perché io e te siamo uguali!! Perché tu ed io…siamo come una stessa mente ed uno stesso cuore, sei fatta della mia stessa pasta e non hai mai avuto scrupoli! Immagina, la vita che tanto attendi presto ti si presenterà davanti: sarai una professionista ammirata e rispettata da tutti, ti riempiranno di complimenti e nessuno oserà sfidarti! Sei nata per schiacciare! Come me!! E avrai accanto il ragazzo che ami…!! Sarai una donna completa, Tiffany, non sei ansiosa che tutto questo divenga realtà?!»…«Ah-h, però…non hai risposto alla mia domanda: p-perché hai parlato di un’”altra figlia” pronunciano q-quel…nome?! P-Perché l’Opale Sacro appaia noi a lei?! Perché?! Io non capisco, mamma, e questi dubbi mi riempiono il cuore di paura!! Sono paralizzata, temo non riuscirò ad agire!!»…ma Marilena la strinse più forte «Nooo, tu non devi avere esitazioni!!»…«M-Ma come faccio?! Quella mi minaccia da un lato!! T-Tu…!!...
           …m-mi tieni nascoste cento cose dall’altro!! I-Io sono disperata, NON CE LA FACCIO PIU’!!»…e si scrollò dalla sua presa ma Marilena esclamò «Tu non devi ribellarti, Reflexia!!»…«Ahhh!!!»…
           …Tiffany si portò una mano alla bocca…
           …«…
           …c-come hai detto…?...»…e Marilena restò con occhi attoniti…accennando un tremulo risolino «Uhmuhmuhm…!...Tiffany…!...perché, cosa ho detto…?...
           …ti ho chiamato con un nome che non è il tuo, forse…?»…
           …al che la ragazza avanzò lentamente, seria in volto «…mamma…»…sfiorandole il viso…
           …mentre Marilena riprendeva quel folle bisbiglio «…tu devi portare a termine la tua missione: devi riportare i fuggiaschi nel medioevo!...
           …due persone sono sfuggite al controllo delle barriere dei tempi! Hermione Bridges, che qui si fa chiamare Erminia Del Ponte…!...
           …e suo figlio, Nigel Murrow: la prima ha scavalcato il medesimo portale attraverso il quale io sono fuggita dal medioevo, lui…!...
           …è stato inghiottito da quello invece aperto da te per raggiungere il futuro, ed adempiere il tuo compito! E cioè riportare indietro la madre del ragazzo, io te l’avevo ordinato, e tu devi eseguire, figlia adorata…!»…rivolgendole una carezza, mentre la ragazza tremava di incredulità «Ohhh, non fare quel faccino addolorato: tiii…
           …prometto…che quando…
           …avrai portato a termine il tuo compito…!...
           …potrai essere felice! Raggiungerai la gloria immortale, regnerai al mio fianco sul trono nel Limbo dei tempi! Ma te lo immagini? Ahah! Ci conosceremo finalmente, vedrai il mio volto e potremo vivere davvero come una madre ed una figlia! Oh lo so, lo so, è sempre stato il tuo sogno…»…«M-Mamma…!...
           …s-smettila, per favore!!»…«Concentrati bene: i due fuggiaschi sono astuti! Ma tu hai tutti i poteri necessari per catturarli, non devi temere alcun nemico, e devi essere spietata! Sei mia figlia!!...
           …non temi nessuno!!»…«M-Mammaaa!!!...
           …t-tu stai delirando!!!...s-sei…!!!...come impazzita, se ti dicessi che stai dicendo!!!»…«Ahhh, ancora continui con tutte queste diffidenze, ma perché non credi alle parole di tua madre?!...
           …io voglio soltanto il tuo bene…!!...
           …è per questo che ti dico di non innamorarti…
           …!!!...
           …l’amore è ostile!! Ti distrarrà!! E’ una vile tentazione umana, tu devi respingerla!! Il tuo solo dovere e fare la guardia ai portali!!»…«Oh Dio…
           …i-io non ti ho mai vista così confusa da che sono nata!»…esclamò la ragazza, carezzando il volto della madre «T-Tutta questa storia deve averti sconvolta!! T-Ti contraddici da sola!!»…ma Marilena seguitava a parlarle con quell’ambigua, inquietante dolcezza, fissandola con occhi sconcertati «Povera…ingenua figliola: tu non devi fidarti degli umani…!...
           …gli umani sono una razza dannata!!...
           …sì!!...
           …come tuo padre!! Tuo padre mi ha trattata come un oggetto, mi ha schiavizzata!!»…«Ah!! Ma se…!!...ma se prima hai detto che sei stata tu a dominarlo e a raggirarlo fin dal principio?!?!»…«…
           …lui ha…
           …usato violenza su di me, io per questo sono rimasta incinta!! Io non volevo che mi sfiorasse…»…«…cosa…?...»…«…eppure è andato giù con tutta la sua furia! Provavo dolore! Un brivido di ribrezzo…!!!...
            …scuoteva il mio corpo straziato, ed un fulmine squarciava il mio cuore innamorato!! Io sognavo le gentili carezze di un giovane, affascinante…
            …mentre lui seguitava a ripetermi che non dovevo amare, ma soltanto accrescere il mio potere…»…per poi culminare in uno sguardo d’odio feroce «Ed io!! Il minimo che possa fare è dire a te altrettanto!!! Se desideri strappare l’amore al tuo destino allora mettiti in fila, pppiccola…
            …INSOLENTE…
            …!!»…«Ah-ahhhhhh!!!»…Tiffany gridò, mentre Marilena sembrava incenerirla coi soli occhi «CI SONO PRIMA IO!!...
            …IO!!! TUA MADRE!!! IO L’HO MERITATO PRIMA DI TE!! TU CHI SEI PER ACCAMPARE DIRITTI?! Tu devi solo fare ciò che ti dico!!...
            …
            …tu devi compiere la missione per me: amare non ti aiuterà…
            …odiare invece renderà tutta la prassi più rapida ed efficace, ci risparmierà scomodi ritardi e superflui indugi che non avrebbero come conseguenza che la possibile ricongiunzione dei nostri bersagli con coloro che realmente amano…
            …saremmo sconfitte…
            …ed io non tollero di mangiare la polvere una seconda volta…
            …questa volta è il mio turno, io l’ho guadagnato col sangue ed anni ed anni di sofferenza!! I sogni mi aspettano, ed il portale mi attende…
            …verso il futuro…»…avanzando verso la finestra…«…verso l’amore…»…ormai del tutto incosciente dello scenario che la circondava…
            …le sue parole…
            ...di nuovo sognanti, e carezzevoli…come uno scialle che vola al vento della notte d’estate…
            …il suo sguardo beato…
            …quello di Tiffany atterrito…
            …poi la madre si volse appena…
            …e sussurrò «Tiffany…
            …
            …p-perché mi guardi così…? Che ti è successo…? Dimmi…
            …coraggio, all’università ti hanno detto forse qualcosa di storto? La tua tesi per caso non è stata accettata? Ma che cos’è che non va bene…?!...
            …andiamo, a tutto c’è rimedio!»…ma la ragazza scosse la testa tremando «No no!!...
            …n-non ho niente…niente, credi mamma, sto bene!...
            …sto…bene…»…indietreggiando…muovendo la maniglia dietro di sé ed aprendo lentamente la porta…
            …mentre Marilena accennava un sorriso «Billy non ti degna d’attenzione, è questo, vero…?...
            …ahhh…!...
            …quel ragazzo segue troppo la sua famiglia. Barbara è una donna soffocante, lo ricopre d’attenzioni come se fosse ancora un bambino!...
            …che bene crede di fargli? Ora lui ha…a portata di mano la migliore ragazza sulla piazza e grazie al suo…dominio da chioccia neanche se ne accorge! Ahhh, ma tu devi insistere, vedrai che se i tuoi esami andranno per il meglio…»…
            …ma la figlia l’aveva lasciata sola…
            …Tiffany aveva richiuso dolcemente la porta, mentre lei continuava a parlare «…lui si accorgerà di quanto vali, porta pazienza: il mondo…è nelle tue mani, Tiffany, devi solo imparare il segreto dell’attesa. Tua madre ha atteso tanto…ed ora può ottenere tutto ciò che vuole, anche tu, anche tu devi fare lo stesso…! A te…non manca niente, tu sei l’unica, la sola…
            …sei destinata a trionfare…»…con quei biglietti minatori lasciati sparsi ovunque sul letto, sui mobili e a terra…

            …ma Tiffany «Auhf! Ah! Auhhff!!!»…sconvolta, recuperava fiato sul pianerottolo dell’hotel «Non posso crederci! N-Non è vero, è un incubo…!!...
            …nooo…!...
            …nooo, mamma non può aver parlato sul serio! Tutto questo è frutto unicamente dello stress per questa storia orrenda! Sì sì!...
            …n-non era affatto cosciente di tutto ciò che ha detto, semplicemente si sente messa alle strette perché Ermi-Erminia ha raggirato tutti, ha passato mazzette di qua e di là ed ora tutti le credono, mentre lei n-non è ancora riuscita a conquistare Saverio!!...
            …è così!!...
            …t-tutti gli anni…v-vissuti al fianco di papà le sono crollati addosso in un solo e devastante attimo, le hanno scombussolato tutto! F-Figuriamoci, anni di frustrazione accanto ad un uomo come lui, c-ce lo dicono all’università che il “calo di tensione”…
            …p-può avere effetti…!!...»…mentre cercava di congiungere le sue mani e stringere per non farle tremare «…!!...A-APOCALITTICI…
            …!! S-Sulla salute del paziente! D-Debbo imparare…a-a non perdere lucidità! L-La vita va così! Q-Quella professionale, almeno: u-un giorno può capitarti un tizio qualunque sconosciuto. L-L’altro…
            …p-può portarti sulla barella del reparto la tua stessa madre. N-Non devo perdere la calma! T-Tutta questa storia l’ha sconvolta! Lei è preoccupata per me…!!...
            …p-perché Reflexia…CIOE’ LOREDANA!!...
            …c-che però comunque è sempre Reflexia…
            …p-perché lei mi ha minacciata. L-Lei teme che mi accada qualcosa, sì sì, è sicuramente così! E’-E’ per questo che non riesce più a ragionare lucidamente, e-e non fa mente locale circa quello che le dico…!...
            …è così…
            …uuuuuuuuuuuuuuuhhhhhhhf!»…cercando di fare dei respiri profondi…«M-Magari una buona notte di sonno le farà bene! L-La aiuterà a recuperare l-la reale visione delle cose, io sono…la sua unica figlia…»…ripeteva scendendo lentamente, a passi incerti, quelle scale «…i-io mi sono laureata da sei mesi…
           …
           …e-e poi a parte tutto questo h-ho sempre avuto la convinzione che in questo…maledetto albergo servissero del vino allucinogeno. D-Dev’essere di quello, la colpa…»…allontanandosi così…

          …

          …mentre il treno correva nella notte attraverso le città carezzate da luci elettriche che nel medioevo non c’erano, così come le rotaie e quel mezzo stesso, sorprendentemente sfrecciante ma mai magico ed istantaneo come un balzo dentro il portale…
          …Loredana spalancava gli occhi «…mi stai dicendo la verità, Sabrina…?»…«…io te pare che scherzerei su ‘na cosa simile…?...
          …’n lo farei mai, tu sei mia amica…»…mormorò l’altra, prendendole la mano «…e Billy è mio nipote. Siete entrambi due persone…importantissime per me e per la mia vita. Figurati…’n potrei scherzare sull’amore che lui prova per te. E lui ti ama, Lory…»…
          …mentre Stelvio si era addormentato con la testa piovuta sulla spalla di Sabrina «Ehehehe…ronf…ehehe, la cuc…
          …la cucciola benefattrice…
          …u-una buona parola per tutti, rimette ogni cosa in ordine, ronf…
          …eheheh…»…«Mi ama…»…ripeteva Loredana, ma con sguardo malinconico svelava «Ma è un amore…sterile, il nostro. Lo sarebbe in ogni caso.»…«Tutt’altro!»…confermava Sabrina con i flash delle luci del pianeta negli occhi «Lui arde di amore per te…!...
           …un amore così…può essere solo destinato a dare frutto!...
           …forse questo non sarà un figlio. Ma credimi, te lo giuro, non è un amore limitato. Non potrebbe esserlo! Un amore così grande…non può essere sterile! E tu lo ami: no? E’ vero che lo ami, in questo periodo non t’è successo di accorgerti di non amarlo più come prima, tu lo ami ancora, io te lo vedo!»…«Sì sì, io lo amo…ancora, io lo amo con tutte le mie forze!»…smarrendo il suo sguardo oltre il finestrino, e confermando «Io non ho mai smesso di amarlo…
           …non sono riuscita a dimenticarlo, ed ora sono certa che non potrò farlo mai. Non ci riuscirei…»…«E allora?!...
           …questa è la cosa migliore che poteva succedere! Ora Billy…morirà dalla felicità quando ti vedrà tornare!»…«Ah!»…Loredana si volse di scatto a fissare con occhi attoniti l’amica, mentre Sabrina insisteva «Scoprirà che Matty è suo fratello: ti rivedrà e avrà la conferma che tu lo ami! Billy guarirà: guarda, Lory, io sono certa che tutte queste gioie non potranno che aiutare Billy finalmente a guarire! Gli daranno la forza necessaria!»…«Ma Sabrina!...
           …tu sei sicura realmente di quello che dici?»…chiese la giovane prendendole le mani, e Sabrina «Che non ti fidi di me?!»…«Ma no, non è questo…!!...
           …come potrei non darti fiducia, è solo che…
           …
           …»…tornando ad abbandonarsi al rumore cullante del treno, allo scenario che le si consumava davanti agli occhi ancor prima d’essere stato messo a fuoco…
           …mentre Nigel era assorto e pensieroso, accanto a suo padre addormentato con la testa scontrata con quella di Cetty, che dormiva anche lei e sembravano due sposini anziani ma ancora innamoratissimi, mano nella mano…
           …e Stelvio «Eheh, la cuc…la cucciola quante ne dice, ehehehe…
           …a dargli ascolto a questa cucciola, sei prop…proprio…sprovveduto…eheheh…! Ronf…»…
           …quando Loredana rivelò «Quello che è capitato non si può cancellare.»…e Sabrina, dietro di lei, con sguardo assai diretto e consapevole «…quanto a questo…non c’è nessuno che potrebbe saperlo meglio di me che ne sono stata l’artefice. E che ora vivo avvolgendomi del sogno irrealizzabile di poter tornare indietro. Ma io so che non posso! Io so che mi è impossibile tornare indietro. Però, forse questo non vuol dire neanche che ho le mani del tutto legate. Io posso fare ancora qualcosa. E qualcosa di molto importante. Io posso…permettere che voi vi ritroviate. Così come le mie azioni, congiunte a quelle degli altri e alle tue Lory ora permetteranno finalmente a Bill di rincontrare suo fratello. E scoprire che è Nigel…
           …una persona che sempre gli è stata accanto, e non ha fatto che volergli bene fin dal primo momento. Con te è stato lo stesso.»…«Ah-h…»…«Billy ti ha sempre amato. Io purtroppo non posso ridarvi la possibilità che vi ho tolto, e cioè quella di avere figli…
           …ma vi avverto, che non riuscirete a farmi desistere tanto facilmente dal proposito di farvi rimettere assieme. Per me è molto importante ora come ora, Lory…»…«…Sabrina tu devi cessare di sentirti in colpa per quella storia…
           …non sei mai stata la responsabile di quanto è accaduto…»…«…va bene. Ok, d’accordo, io non mi sentirò in colpa e smetterò di definirmi, o di ritenermi la responsabile del fatto! Però c’è dell’altro. Il fatto che tu e Billy stiate assieme…è una cosa giusta. E’ una cosa…che DEVE ESSERE COSI’, esattamente come lo era il fatto che io e Luca Calandrin non stessimo assieme, se lui non era me che amava. Così come lo sarebbe stato…
           …per Nigel e Juliet…
           …quella di sposarsi…
           …e di avere loro dei figli in così giovane età…»…mentre il ragazzino udiva…e muoveva la coda del suo sguardo…
           …Sabrina mormorava «…purtroppo per questa cosa non se può fare niente, ormai. Mo’ se so’ sposati. O quantomeno…se può fare molto poco. Il figlio ce l’hanno già. Co’ Juliet non si può parlare, sta barricata in quella casa e a momenti manco suo padre ci si può avvicinare. Però io penso…che pure là presto o tardi verrà il momento de giungere alla resa dei conti. Io sono del parere…
          …che alla fine prima o poi non importa quanto tempo si sia aspettato, non rileva quanto le cose siano cambiate…o non siano cambiate, quanto di grave sia successo, presto o tardi comunque la giustizia trionfa! E questo sempre. E tutte queste cose…
           …fanno parte della “giustizia”. Io me ne sono resa conto. Quando c’è amore, amore vero…
           …!!...
           …al di là di tutti gli equivoci, Lory…
           …
           …quando ci sta sentimento, quando…!!...c’è qualcuno schiacciato, che soffre perché non può esprimersi! Ma che dentro al suo cuore in fondo al silenzio della notte quando non lo sente nessuno, ama, ama con tutte le energie…del suo essere, e della sua persona, tutta la sua vita ed il suo destino sono attraversati dall’amore, quando è così…!...
            …prima o poi le cose se sistemano. Ed è giusto non restare con le mani in mano, ma attivarsi affinché la giustizia e l’amore possano trionfare al più presto sulle avversità. Io è questo che sto facendo. Ed è questo che continuerò a fare. Lory, tu mi hai insegnato…
           …che bisogna sempre lottare, per le giuste cause. Non importa quanto sia difficoltoso conseguire il risultato finale, quel che conta…è andare avanti, e combattere, non arrendersi mai…!...»…carezzandole la mano «…per questo io farò lo stesso. Per te e per Billy.»…«Sabry…»…si volse la ragazza, scrutando assorta gli occhi dell’amica «Secondo te, Bill…»…«Uhm uhm.»…«…
           …per te lui…
           …
           …insomma…»…sussurrò appena guardando basso, fino alle profondità della sua anima, mentre Sabrina ricercava i suoi occhi…
           …che poi Loredana alzò di colpo, in un solo istante «Secondo te mi ama ancora, potrebbe essere mai felice con me?!»…«Uh? Certo…!»…«Lui…!!...
           …
           …potrebbe mai…
           …
           …sentirsi completo…realizzato…
           …trovare la sua felicità…
           …anche…»…volgendo il capo, come vergognandosene «Anche al fianco di una donna che non potrebbe mai dargli dei figli?! Perché io non voglio la sua pietà…
            …io per me non voglio niente. Voglio soltanto…che lui sia felice, ecco tutto, perciò se tu mi vuoi bene sii sincera anche se questo significa essere spietata. Dimmi che cosa pensi, realmente!»…«Che cosa penso? Vuoi saperlo davvero, Lory? Ti interessa sapere cosa penso?»…chiese Sabrina con l’accennarsi di un sorriso sul suo volto, che stupì alquanto Loredana che spalancò i suoi occhi «Uhm? Sì…
           …!»…prima di udire la risposta da parte dell’amica «Penso…
           …
           …penso che sono tanto felice. Che ho desiderato per tanto tempo che questo momento arrivasse.»…«Cosa? Come dici?!»…fece Loredana sempre più sorpresa, e Sabrina «Ma certo!!...
           …io sono contenta perché finalmente…
           …!...
           …ci siamo scambiate le parti.»…ammise dolcemente, piena d’affetto «Finalmente sei stata tu a porre una domanda a me. Così come io l’ho fatto per tanto tempo con te, infinite domande, ti ho fatto sorbire quintali di insicurezze, tu hai vissuto con me…tutto il mio percorso, e accolto i miei dubbi, sfogliato i miei sentimenti per decifrarmeli. Io…ho sempre sognato di fare altrettanto. E adesso…
           …ora sei tu Lory a chiedermi se realmente Billy può amarti, anche…
           …anche se tu…
           …se tu sei l’unica, nel fondo del tuo cuore, a credere che non puoi dargli qualcosa.»…«Ah-h…!!»…«Ma sbagli!!»…esclamò contenta «Billy non chiede altro…che averti al suo fianco!...lui…
           …credimi, in tutto questo tempo non ha fatto che chiedere di te. Ha sofferto molto perché te ne sei andata. Se ha resistito è stato per noi! Perché sentiva in fondo al cuore il dovere di non abbandonarci. Però…lo sanno solo lui e Dio quello che gli ci è voluto, perché credimi, da quando tu sei scomparsa, Billy, o almeno…una parte di sé alquanto sviluppata, non ha fatto che desiderare…
           …di sparire…
           …di dissolversi nell’aria anche lui altrettanto. Pur di raggiungerti, poiché lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per rivederti…»…«Ah-h!»…sussultò Loredana commossa, e Sabrina confermò «E’ così, Lory. Credimi, non devi dubitare delle mie parole. Per la prima volta…
           …posso comportarmi io come un’amica. Posso sdebitarmi per tutto ciò che hai fatto per me. E allora, con la stessa convinzione con la quale tu mi dicevi…
           …che la mia non era menopausa precoce, che non si erano…chiuse di fronte a me tutte le porte della vita ma ce ne erano altre sempre aperte…!...
           …e avevi ragione…»…sfiorandosi il pancione…per poi alzare di nuovo lo sguardo e confessare «…e allora io ti dico convinta altrettanto che tu, per Billy, sei la sola ragione di vita. Non lo abbandonare. Lui da solo è sterile. Con te…
           …non lo sarebbe mai. Altro che vita completa…
           …tu saresti il suo paradiso.»…«…
           …dici davvero…?»…sussurrò Loredana mentre una lacrima cadeva silenziosa dal suo occhio, ma Sabrina la raccolse, parlandole con tenerezza «Ohi…!...
           …lo devi amare proprio tanto, eh…?»…e Loredana accennò in sussurri frantumati dal pianto «…t-tu che dici…?...
           …s-si vede, si vede abbastanza…?»…e Sabrina la abbracciò, regalandole un bacino affettuoso sul capo e tenendola stretta, mentre Loredana seguitava a chiedere «D-Da che cosa si vede, per la precisione…?»…
          …
          …e intanto Nigel sperdeva il suo sguardo oltre il finestrino e pensava “Billy…
          …
          …sto tornando da te.”  …sfiorando questo col dito “Finalmente potrò parlarti…per quello che sei veramente per me. Un fratello…
           …Billy…
           …potessi, ancor più adesso che so la verità, aiutarti a guarire…”  …mentre i suoi sentimenti soffrivano di un lieve, ma profondo sanguinamento a quel pensiero “…ma purtroppo non ho questo potere. Non basta…
           …un mondo di magia come questo…
           …per non farmi sentire…
           …impotente...
           …e in profonda pena. Come se questo…treno fosse in realtà un comune…carro della mia epoca medievale. Non futuristico…né rapido, congeniale per far sembrare un’eternità il viaggio. E tu…
           …semplicemente mio fratello, anche a secoli di distanza. Malato. Ed io più giovane di te…
           …inesperto…
           …e con la paura di non poterti parlare al mio ritorno. D-Di non…
           …ritrovarti, poiché questa guerra è durata troppo a lungo! Io torno vincitore, ed il mio stendardo vola alto nel vento, schiere…
           …di soldati e cavalieri alle mie spalle, che mi acclamano…
           …
           …ma tu non puoi corrermi incontro, ed abbracciarmi…
           …forse…
           …non puoi neanche affacciarti alla finestra per vedermi tornare. E quando penso a questo, sinceramente…
           …
           …mi chiedo cosa sia poi tanto cambiato…
           …seppur si compia un gesto che sembra alludere ad una sconfinata distanza, quando si accenna al medioevo…
           …il medioevo…
           …e i tempi…”  …volgendosi appena, nel guardare suo padre e Cetty dormienti e stretti mano nella mano…
           …Loredana e Sabrina abbracciate ad asciugarsi le lacrime…
           …”Quante più cose…hanno in comune di quel che si crede. E di quel che si dice. Come l’amore…” …«Eh, ehhhh…
           …la cucciola…
           …ronf…»…”…nelle sue sfumature. Dalle più dolci, e tenere…
           …a quelle…più dolorose.”   …e intanto il treno correva…
           …e gli occhi verdi di Nigel Murrow ancora guardavano il cielo…

          …

          …mentre Juliet accennava un dolce bacio sul capino di suo figlio, il piccolo Vincent, tra le sue braccia…mentre Nadia le sussurrava «Si è riaddormentato…?»…prima di chiudere la porta, e Juliet annuiva con un sorriso che la signora ricambiava «Sono contenta. Buonanotte.»…«Dormi bene Nadia.»…
          …per poi spegnere la luce e lasciare acceso soltanto un fioco e caldo lumino, aggiungendo con amore «…ed anche tu, piccolo mio.»…accingendosi a deporlo nuovamente nel lettino «E se ti sveglierai…troverai sempre me, al tuo fianco. Io ti stringerò al mio cuore…
          …e tu non dovrai aver più paura. Mai. Di nulla…!»…
          …contemplandolo con l’emozione più sublime dell’amore, mentre tornava, piccolo e indifeso, a distendersi su quel morbido con cui lei avrebbe voluto avvolgergli la vita…
          …ma ad analizzare di nascosto le sfumature di quell’emozione, e a desiderare di strapparne i palpiti…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          …l’ombra alata e dagli occhi luminosi di Reflexia si distingueva oltre la finestra “Eccolo…!!...
          …è lui, finalmente!! L’ha portato a casa…
          …e riesco a vederlo per la prima volta…”
          …il bambino emise un piccolo gemito, al che Juliet che stava andando a letto si volse «Oh! Vincent?»…
          …”L’ha chiamato Vincent…!!...
          …ah!! Fra tutti i nomi ha proprio indovinato quello che lui avrebbe amato, il nome che avrebbe scelto poiché gli ricordava gli affetti lasciati indietro! Non c’è che dire…Juliet l’ha amato tanto. Lo ha amato quasi quanto me. E sono contenta…”  …mentre la ragazza si rendeva conto che si era trattato di un falso allarme…e tornava a coricarsi sotto le lenzuola del letto matrimoniale…
           …”Sono felice…
           …poiché quando io glielo porterò…” …mentre i suoi capelli dorati volavano al soffio leggero del vento nella notte d’estate “…lui si renderà conto, di quanto lo amo. Al punto…
           …d’aver scelto per lui il nome più bello. Per lui, per la creatura…
           …che ci congiunge e che sboccia da noi entrambi, che fiorisce dal nostro amore, lui…!!...
           …nostro figlio!!!”…
           …gridando dall’interno della sua anima, sovrastando il bambino con la sua ombra ed illuminandolo…
           …col raggio luminoso dai suoi occhi, ma lui…
           …pianse, d’improvviso! Come avvertendo un timore emerso di colpo si svegliò e riprese a piangere «Oh!»…
           …Juliet se ne accorse «Ohhh…»…un po’ dispiaciuta poiché la notte di suo figlio era così tormentata, ma con la pazienza di una madre accese la luce, mentre Reflexia si nascondeva prontamente dietro al muro, senza però perderli di vista…
          …«Oh…e ora che succede? Qualcosa…ti ha spaventato? No…
          …non devi temere: la notte è amica…anche se è buia.»…e riprese a cullarlo, ma lui piangeva così tanto…
          …
          …”Quale quadro sublime…
          …la madre…che con tra le braccia la nuova, giovane vita rivede quella del padre, dell’uomo amato…
          …di colui che assieme a lei ha generato quel fiore. Infinito il suo amore…
          …veglierebbe nella notte, e della notte scongiurerebbe i fantasmi purché il suo sonno fosse di pace. E’ meraviglioso…” …sporgendosi di poco, senza che però madre e figlio potessero accorgersene “Come lei non vorrebbe mai che tale istante avesse termine, io non smetterei mai di guardar loro. Posso…
          …soltanto rispecchiarmi in questo quadro senza tempo. Questo fotogramma…ora sotto i miei occhi resterà eterno sulla lunga pellicola della storia…
          …quale fortuna, la mia, nello stare qui, a vederlo srotolare per quella che sarà in fondo…la sua prima, ed unica volta…
          …per me è un onore…
          …di cui ringraziare il…signore del feudo, da brava castellana.”
          …
          …mentre Juliet baciava il già più calmo Vincent e mormorava «Io ti insegnerò ad apprezzare la notte…»…
          …ignara di essere sulla linea della luce degli occhi di Reflexia…
          …la quale d’un tratto «Ah!!»…(fine-canzone)…notò qualcosa sotto di lei, al portone del palazzo…

          …Tiffany, col fiato ancora mozzato e strozzato dalla scena consumatasi con sua madre, si aggrappava alla maniglia del portone e lentamente…apriva, pallida in volto, con gli occhi spalancati come fari nel cercare di bucare il buio…
          …si guardava attorno, come insicura sull’assenza…o la presenza di essenze intangibili…oscure…
          …fantasmi della notte…che però…in questo momento le luci sempre accese dell’androne sembravano valide abbastanza per neutralizzarli…
          …così la giovane avanzò…e chiamò l’ascensore…

          …nel frattempo Reflexia atterrava dolcemente…
          …le sue mani artigliate sfioravano il portone, e sul suo volto compariva un soddisfatto sorriso «Uhmuhmuhm…!»…così come nella sua anima il ricordo delle parole udite tra Rocco ed il suo amico «E così…
          …la povera cara sorellina ormai se n’è accorta: ha scoperto di essere come me un'altra vittima di sua madre. Come mi dispiace per lei, è giunto il tempo per il sospirato conforto fraterno…»…allungando la mano oltre le sbarre ed il vetro, oltrepassando magicamente ogni barriera…

           …Tiffany aspettava l’ascensore «Brrr, mmm…e forzaaa…!...
           …scendiii…»…ma «Oh!!»…d’un tratto, le luci si spensero interamente attorno a lei «AH!! Un blackout!!!»…esclamò la giovane con le mani alla bocca, ora che guardarsi attorno era divenuto…inutile, una notte aveva inghiottito il suo scenario «Ora ci mancava solo questo, l’ascensore è bloccatooo!!! Oh nooo, nooo!!!...
           …perché proprio stanotte, è la notte degli orrori, i-io non ci riesco a fare le scale a piedi no-no-no-no chiamate qualcuno io ho pauraaa chiamate i pompieriii!!!»…
           …ma dei passi lenti, e lievi si avvicinavano a poco a poco…
           …a Tiffany schizzò il cuore in gola «…!!...
           …chi c’è là…?»…
           …ed una luce rosata…introdotta dal delicato volo di petali…si faceva sempre più vicina fino ad accendere i suoi occhi sconvolti «Oh? N-No-no-no-no-nooo…!...
           …n-non fate che sia vero…v-vi prego!»…accennava la bionda ragazza mentre la voce si affievoliva fino quasi ad abbandonarla…
           …e dunque, dall’oscurità…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
           …gradualmente, nella sua fisionomia…elegante e vagamente umana, impreziosita dalla decorazione magica…
           …avanzò come una stella di quell’ora notturna, con invidiabile portamento, e stile unico e personale…
           …colei che «…ahah…!»…accennava una risata lieve e fresca, scostandosi con gesto liberatorio i capelli dal viso…
           …così che niente potesse confondere il suo sorriso affinché splendesse…
           …«…
           …ciao…
           …Tiffany.»…«Ah-ahhh…!»…la ragazza indietreggiò incredula e terrorizzata, mentre Reflexia le parlava con molta calma «Come vedi…sono in carne ed ossa. Non una leggenda, né una visione, né qualcosa di plasmato…
           …da un istante di paura ma intangibile, non è stata…
           …la fantasia né tua né di un chissà quale tuo stravagante nemico a spedirti quegli avvertimenti. Ecco.»…posando una mano sulla parete accanto, mentre Tiffany sbigottiva alla vista di quel gesto «In questa casella della posta ho adagiato ogni notte le mie lettere per te, affinché tu potessi leggerle…la mattina dopo…con tutta calma, come fossero…
           …delle novelle liete, che possano incoraggiare a vivere meglio la giornata. Affinché tu…
           …potessi vivere almeno con la consapevolezza. Sai…? A me quella è mancata…
           …non desideravo che avessi il mio stesso destino.»…«A-Ahhh…!!...
           …!!!»…Tiffany indietreggiò ancora ma poi rabbrividì trovando il muro dietro di sé «Sta calma…!»…la invitava Reflexia con una sorta di ambigua cordialità «Non temere, non voglio farti nulla. Non sono solita ad includere nel mio stile…
           …aggressioni sleali, nel cuore della notte, ad avversari che non hanno la possibilità di difendersi. Non faccio mai niente di tutto questo con i nemici…
           …immagina un po’ con te. Che hai il mio stesso sangue…»…«Urrhhhgmmm, NO!!»…ringhiò e gridò con rabbia Tiffany «A-Ah?!»…«N-N-Nooo, io non ho niente a che fare con te…
           …!!!»…specificava nel tremore, e Reflexia «Ah!! Ancora?!...
           …ancora non riesci ad arrenderti all’evidenza, nonostante tu abbia assistito…con i tuoi stessi occhi al voltafaccia di nostra madre?!»…«Ahhh…
           …m-ma tu come fai a saperlo? Allora tu mi hai visto…»…realizzò Tiffany tra sgomento e odio, e Reflexia «Uhmuhmuhm!...
           …devi rassegnarti. Io vedo ogni cosa. A me non sfugge mai niente per definizione.»…dominandola con la sua altezza «…
           …io so che ormai non ci sono più segreti fra noi tre. Hai avuto prova…che nostra madre porta un nome dalla consistenza fievole. “Marilena”…è soltanto una proiezione. Un riflesso. Una coltre di fumo…che occulta “Norwena”. Noi siamo entrambe sue figlie, ma nessuna delle due frutto di un amore.»…allungando la mano…e carezzando il volto della giovane che però si scostò bruscamente! «Ahh!!»…Reflexia seguitò a narrare «Nostra madre non è capace di amare…
           …!!...lei concepisce solo piani di conquista, e di tirannia! Nel suo cuore gelido…l’amore non potrà mai attecchire!»…sibilò incisiva l’entità «Noi due siamo due sue pedine sfortunate. Solo che…oh, questo mi sembra quasi superfluo doverlo rammentare…
           …
          …fra me e te sussiste una fondamentale differenza. Non pensi…?»…«Ah!! Quale?! C-Che tu sei una truffatrice?! U-Una povera…
          …a-arrampicatrice illusa, una bugiarda, una che ha montato tutte storie insensate?! Che hai l’obiettivo di spaventare la gente per farla cadere ai tuoi piedi, ma non ti riesce perché sei un’incapace…?!»…avanzò Tiffany con ironia mista a furore, ma Reflexia non si scompose, e definì «…
          …no. Che tu sei stata circondata…di oro, ed hai dormito in un letto di rose. Che hai avuto ogni carezza dalla vita, e dalla madre che essa ti ha dato, anche se…ti mentiva. Ma una come me sa identificare il valore di un privilegio raro come quello di un’illusione, pur questa essendo tale: inconsistente…destinata a sfumare. Ma pur sempre in grado di riscaldare il cuore…
          …per lunghi anni…
          …durante i quali io non ho fatto che soffrire il freddo. E la solitudine. Isolata da tutti. Confinata…in un buco oscuro ed inospitale. Per crescere come fossi stata semplicemente una macchina magica, e non un’esistenza, come se non avessi portato in petto un cuore che batteva. E che era in grado di amare, e di soffrire non solo se non era contraccambiata. Le era negata persino la possibilità di esprimere il suo sconfinato sentimento…»…seguitando a carezzare quel volto, ora che Tiffany era pietrificata e la fissava agghiacciata «…questo ci rende profondamente distinte. Non lo credi, Tiffany…?»…ma l’altra semplicemente tremava e gemeva, e non riusciva a pronunciare parola alcuna «…
            …se entrambe…pur cresciute in realtà come nient’altro che strumenti…siamo riuscite a sviluppare una forma di intelligenza, cosa che contraddistingue gli individui giudicati degni al contrario di noi, allora…
            …questa potrebbe permetterci di assemblare ora, in questo istante preciso, una…sorta di concetto di “giustizia”. E se volessimo esser fedeli a tale espressione…
            …il…fotogramma successivo dovrebbe corrispondere al mio trionfo. Al mio riscatto. Alla conquista da parte mia di…tutto ciò che mi è stato negato. No? Tu hai avuto…
            …anni…lunghi anni per godertelo. E sei semplicemente mia sorella…
            …ora sarebbe il mio turno. Cosa ne dici? E forse…
            …sarebbe giunto il tuo…
            …di prendere il mio posto. No…?...
            …la mia casa di tenebra si sente terribilmente sola senza la sottoscritta…persino le ragnatele reclamano una presenza che almeno mi assomigli…
            …!!»…«A-Ahhh!!!»…Tiffany rabbrividì, e Reflexia mutò in un’espressione d’odio «E tu sei sorprendentemente…!!...
            …PARADOSSALMENTE, e PERVERSAMENTE IDENTICA A ME!!»…colpendo d’improvviso il muro alle spalle della sorella, e conficcandovi i suoi artigli…mentre gli occhi luminosi puntavano in quelli azzurri «Sappi che da questo momento io non ho altro obiettivo. Oramai non puoi più contare sul suo aiuto, lei si è scavata la fossa con le sue stesse mani.»…«Ahhh!!»…«Sì!!!...
            …è sola: sta perdendo il controllo! Ora ha perso anche te!»…«No!»…«Sììì!...
            …ti ostini a difenderla? Moriresti prima…
            …prima che ciò fosse per mano mia. E poi io potrei anche decidere di risparmiarti!! A patto di vederti spogliata di tutto, e di raccogliere io ogni tua ricchezza!! Ahahah! Unicamente non mi interessa l’amore di una madre come lei. Ma del resto mi accorgo che questo non è stato mai neanche tuo. E’ stata solo una fuggevole apparenza, e per quanto riguarda le persone che nella vita…
            …ti hanno amata, Tiffany…!!...»…specificava Reflexia mentre l’altra dilatava sempre più gli occhi «…non preoccuparti: poiché mi sono già impossessata di qualcosa di molto più grande…
            …e di molto più autentico. Ah!!...
            …non mi serve il fantoccio di una parrucchiera che sforbicia di qua e di là avanzando nel negozio con passo elegante, ed insempiando i clienti con quintali di stupidaggini, di modo che loro se la ricordino…pfff, come un angelo! No, grazie, io detesto la qualità scadente e le imitazioni della realtà, del resto non vi è stata cosa che ti è stata concessa che non fosse vera, originale, dignitosa!!...i tuoi abiti…»…sfiorandoglieli con l’artiglio «…
           …le borse…
           …e le migliori scuole…»…incalzando con più ferocia «Il motorino, le automobili!!!...
           …tutto ciò che un essere umano potrebbe mai desiderare. Che una ragazza potesse sognare!!! L’unica cosa che non ha avuto il marchio di fabbrica nella tua vita è stato l’amore di tua madre! Oh…come mi dispiace, cara. Ma ora almeno la profonda equità di nostra madre nel senso dell’affetto per noi provato nonostante differisse abissalmente nell’apparenza, finisce per essere il mio trampolino per la vittoria. Rassegnati, Tiffany…
            …è giunto il tempo del tuo declino…
            …da questo momento…
            …l’astro più brillante in cielo sarò io, tu ti eclisserai lentamente…e INESORABILMENTE!!»…«NooOOO!!»…Tiffany la scansò violentemente «Ahhh!!»…e la tenne lontana con i suoi poteri magici, puntandole contro i suoi artigli e delineando la sua ombra vampiresca sul muro alle sue spalle in una sagoma dorata «Che cosa credi…?...
            …che io mi lascerò sopraffare dalla tua arroganza?!»…boccheggiò la ventenne, completamente sconvolta dal tremore e dalla furia «P-Pensi che ti lascerò realmente campo libero, che permetterò ad un essere IGNOBILE come te di trionfare?!...
             …ahah, tu non sai ancora chi sono, sei una povera illusa Reflexia, credi di conoscermi e di poterti prendere gioco di me, ma ti sbagli!»…stringendo perfidamente i suoi occhi, e rivelando «Tu ti sbagli, e te ne accorgerai…»…ma Reflexia «Ahahah…!»…non sembrava aver paura, e ciò «Ah?!»…sembrò spiazzare alquanto Tiffany, mentre un vortice di petali magici lentamente ed elegantemente si innalzava attorno all’entità di quindici anni «Allora che guerra sia.»…disse Reflexia, mentre Tiffany la fissava riprendendo fiato «Ma ti assicuro che è una sfida persa tentare di ribellarsi a corsi storici. I regni declinano, mia povera, cara consanguinea…»…«Ahh…»…mentre il vortice si addensava «Vedremo alla fine dei giochi chi di noi due uscirà realmente vincitrice. E se non sarai tu a strisciare a terra, ormai priva…di quell’aurea fatata in cui sei cresciuta, poiché le ere passano, ed il sole tramonta. Ahahahah!»…«Ah!! Aspetta, dove vai?!»…ma Reflexia era già divenuta una cometa di petali, e la sua indignata sorella non poté trattenerla nel far breccia oltre il portone e schizzar via nella notte…
            …«MMM…MALEDETTA!!!»…Tiffany scaraventò al colmo della furia la sua borsa a terra, sfregandosi le mani con frenesia «Mente, anche lei mente!! Sono nel mezzo di un colossale inganno!» mentre le luci attorno a lei si riaccendevano al completo, dissolvendo l’ombra vampiresca…(fine-canzone)

          …

          …quando a quell’ora della notte la stazione di Brume era poco popolata e avvolta da un’atmosfera raccolta…
          …Pierpaola guardava l’orologio, ed il corvo bianco sulla sua spalla «C-Cra! Vale la pena di saltare giù dal letto, per un evento come il loro ritorno!»…«Uhm…!»…confermò lei eloquente, e Barbara «O’! Scusate, a me me dispiace averve disturbato!»…«Ma che sei matta, Barbara?!»…fece Pierpaola «Cra!!»…e l’amica «Ma poi, poi ho pensato…che vi sareste arrabbiati se non ve lo dicevo!»…mentre Thomas le si accostava «Barbara, mia adorata, sembra che abbiamo avvistato una luce all’orizzonte. Il…treno, come si chiama, quello che stiamo aspettando, potrebbe essere nelle vicinanze!»…«Ihh!! Davvero?!»…si volse questa di scatto, emozionata «Cra!!»…e Pierpaola «Scherzi, che poi avevamo appena chiuso il pub! Comunque questo fosse stato pure quattro ore dopo con me bella spaparanzata nel letto avrebbe…avrebbe fatto lo stesso ‘n te l’avrei passata se ‘n mi avessi chiamato! Guar…guarda, te l’avrei fatta pagare di brutto! Te l’avrei fatta pagare e tu sai che io quando prometto mantengo!»…«Uhm! Uhmuhmuhm, eccome: ti conosco come le mie tasche!»…commentò Barbara coi suoi occhietti vispi divertiti…
          …mentre Saverio ed Erminia aspettavano per mano…
          …lui cercava di sdrammatizzare «…c’è sempre qualche disguido circa l’orario di questi treni…!!»…ma il volto di lei era pallido e appenato «…Saverio…
          …che cosa accadrà, adesso?»…al che lui si volse, la fissò intensamente negli occhi mentre lei gli chiedeva «Quali…e quante spiegazioni dovranno essere offerte…?»…«…tu non preoccuparti: ogni cosa verrà con sé…
          …verrà con sé quando sarà il momento…»…tornando poi a contemplare il cielo della notte, forse per sperare che le stelle lasciassero cadere dall’alto qualcuna fra queste…
          …intanto Pierpaola si accostò a loro sui suoi tacchi e avvolta dal suo splendido, leggero e svolazzante abito estivo «Cra!!»…e li fissò con sguardo ben consapevole, ed un sorriso di spiccio e profondo affetto…Saverio ricambiò accennandone un altro, mentre Erminia non riusciva a non supplicare un po’ di orientamento e conforto, data l’emozione…
           …Pierpaola guardò Saverio e disse «Ho…saputo. Del nome di tuo nipote.»…«…ah. Ah sì…?»…accennò lui, e Pierpaola «Cra!»…«…sì. Stupendo. Tutti i miei…più profondi, e…e guarda, davvero sinceri, ringraziamenti. Quando la sentirai. Presto, immagino! Eh! Mo’ c’ha il bambino piccolo!»…
           …Saverio sorrise ed abbassò un po’ lo sguardo, tra emozione ed un pizzico di imbarazzo…limitandosi a dire «…riferirò.»…«Oh, bene!»…«Cra! Era meglio se lo chiamavano Max! Perché non mi considera nessuno?»…«Ehhh? Ma già ti imbuchi in qualsiasi discorso!»…«Craaa???!!! Padroncinaaa, sei ingiusta!»…«Ah! Ahahah! Io???»…ma «Uhmuhmuhm!»…quel battibecco riuscì a strappare una risatina anche ad Erminia, al che Pierpaola «Forzaaa, su col morale!»…
           …la donna ricambiò il sorriso…e Pierpaola le prese le mani «So che è un momento importante: ma siamo tutti con voi. Non c’è nulla di cui avere paura…»…ed Erminia stava per dire un sincero “grazie”, ma…prima che le profondità del suo cuore avessero potuto portare quel messaggio alle labbra, Thomas esclamò «Arriva quella cosa! Qual è il nome, mi sfugge sempre! Ma è inconfondibile: guardate quella luce! Sentite il rumore…»…e Barbara «Ih!! Il treno!!»…e tutti si avvicinarono…
           …la stazione fu travolta dal boato sferragliante dell’arrivo del treno, che frenò lentamente mentre Erminia si portava la mano al cuore, quegli istanti sembravano ore…
           …poi spalancarono le porte, i passeggeri vennero fuori e si sparpagliarono, non erano molti, ma già «Ah!»…quella madre in trepidante attesa tendeva la mano col timore che quella che era già una “folla” non le permettesse di scorgere le sagome dei…suoi figli…
           …che comunque, in questi casi, sono in realtà le prime ad essere distinte anche col triplo della gente…
           …ma l’inquietudine durò poco…
           …poiché…(canzone: Spice Girls - Time goes by) https://open.spotify.com/track/4wJpBVD7r9WAOpmmMXqSL3
           …basto udire il tintinnio di una catenina che legava un peluche a forma di gattino bianco ad un trolley in avanzata che...«Ah!! Nigel!!»…«Eccolo, è lui, vai.»…suggerì Saverio sorridendole, ed Erminia così contenta «Ahahah!!»…gli corse incontro…
           …dunque il giovane alzò i suoi occhi verdi «Mamma…»…
           …mentre Thomas esclamava «Ah!! Lady Cyprin!!»…e Barbara «E’ vero!! E’ Sabrina!!»…«Eccola, eccola!»…indicava Pierpaola «Cra!»…«Eccola là quella…sciamannata della sorella tua!»…«Ahah! L’hai vista anche tu?»…«Come no!»…si dissero le amiche…
           …«ECCOCIII!!!»…esclamò Sabrina sventolando alta la sua mano «RITORNO IN…PATRIA-AHHH!!!»…ma Barbara le si era già buttata addosso, mentre Pierpaola esclamava «…O’!»…«CRA!»…«E…TTTE CREDO RITORNO IN PATRIA, ALL’ANIMA!!! AHO’ SEI ER DOPPIO DE QUELLA CHE AVEMO LASCIATO!»…«SO’ GROSSISSIMA, VE’?!»…esclamava Sabrina contenta, ma poi…le sue braccia avvolgevano sua sorella già persa nella serie più convulsa di singhiozzi «Uhm, uhmmmmmmmmmm!!!...
           …ce sembrava vota, ce sembrava vota ‘a casa senza voi tutti…
           …!!!...»…mormorava tra i gemiti e le lacrime, e Sabrina «Allora ve so’ mancata!»…«’n voto era, ‘n voto…! Non ci posso credere…
           …!!»…e singhiozzi a non finire «Pure voi ce siete mancati. Dai che ora è tutto passato. Siamo di nuovo assieme. Il…sodalizio è ricomposto.»…«Uhmf!...
           …!!...Nigel!!»…Barbara si staccò per sussultare alla sua vista «Zia Barbara!!»…«Sir Murrow, siete tornato!!»…«…!! Thomas!!!»…
           …e intanto Cetty scendeva dal treno «CHE FREDDOOO…!!!»…e Snake, ancora mezzo addormentato «C-Cettina…!...ronf! A-Ancora non mi sono svegliato e già tu cominci con le tue cose, possibile? Ci sono…quaranta gradi di notte e tu senti freddo?»…«Ma…Snaky, io sento che c’è un’arietta, davvero…di quelle che fanno ammalare!»…
           …ma incontro a loro andò Saverio «Oh…!! Io mi prodigavo a venire ad accogliere…il signore, e la signora! O-O sarebbe più corretto dire il cavaliere con la sua dama…!»…e Snake «Ehehe, eheheh! La DAMA con il suo cavaliere, è più “cavalleresco” per l’appunto!»…«Oh, pardon!»…
           …«Nigel!! Figlio mio!!»…esclamava Erminia mentre si stringevano forte in un abbraccio d’amore «Quanto mi sei mancato! M-Mi è sembrato che questo tempo non passasse mai! Nigel…tesoro mio, adorato!»…«Mamma…»…«…
           …sei meraviglioso. Ancor più bello di come ti ho lasciato. S-Se sapessi…!!...
           …in questo momento mi sembra di…!!...
           …sognare…ahh…
           …!!...»…e le sue mani, tremanti, raggiunsero la bocca e sconvolti furono gli occhi di Hermione Bridges…che quando disse di star “sognando”…vide sua figlia Loredana avanzare, giungerle incontro lentamente, già osservandola con quello sguardo determinato che sempre l’accompagnava, e che sulla cima di tanta forza d’animo aveva…una stella delicata di dolcezza…
           …«Lo…
           …Lory…»…mormorò Erminia ancora incredula…
           …ma prima che la ragazza fosse giunta da lei, questa sentì la sua mano sollevata da una gentile stretta «…non pensavamo che saresti tornata. Questa cosa…ci riempie di gioia.»…«Oh! Saverio…»…fece la giovane mentre l’avvocato aggiungeva «Ma questo è poco in confronto a ciò che proverà…qualcun altro, quando ti vedrà tornare da lui.»…Loredana si commosse…ed accennò «Saverio…
           …io!...ho qualcosa da dirti, ed è molto importante…»…carezzandogli la mano, ma lui «No. Non occorre che tu dica nulla, siamo...già abbastanza felici per averti di nuovo fra noi.»…«M-Ma io…!...ho bisogno di…!...
           …capisci, io…!...devo…!»…seguitava lei ma «Hermy!!!»…si sovrapponeva l’esclamazione festosa del già sveglio Snake «Ah!! Stephen…»…«…CHE POVERINA CI HA ASPETTATO A QUEST’ORA NEL FREDDO…!!»…sottolineò Cetty «Cetty…
           …siete tutti qui, io…
           …!...»…e commossa, ammise «…devo molto, devo molto, la vita, la devo a tutti voi, cari…»…«Questo è niente, Erminia.»…disse decisa Sabrina, avvicinandosi con Barbara per mano e puntandole gli occhi contro «E’ soltanto l’inizio dei festeggiamenti: e sta attenta a nominare la tua vita, perché ora…
           …sta per essere investita da qualcosa di meraviglioso. E’ semplicemente…qualcosa di splendido!»…ammise sorridendo di emozione «Ah-h…Sabrina…»…«…la quale come sempre ha ragione, mamma.»…ammise Loredana, ed Erminia non si trattenne più «Oh, Lory!!!»…gettandosi al collo di lei, e si strinsero tra le lacrime…
           …«Cra! Ma a questo punto la verità la vogliamo svelare?!»…«Eh! A me me pare tanto che Max abbia ragione!»…«Cra! Meno maaale, una volta tanto!»…«…quando ce vo’, ce vo’!»…si dissero con Pierpaola, e Barbara «Giustooo! E’ vero, ma…!...
           …Sabri’, o’ ma…!...
           …poi è venuto? Ptsss…»…«Eh?»…fece la sorella, e Barbara ancora «Ptsss, ma poi è venuto, dov’è?»…ma Sabrina non rispondeva e sorrideva…mentre Thomas sottolineò «Insomma! L’ospite tanto atteso…!»…
           …mentre Saverio si accostava emozionato ad Erminia, ed ora i loro occhi di genitori erano così simili tra loro…
           …Nigel li guardava col fiato sospeso su di una bellissima emozione, Sabrina prese la mano di Barbara e le sorrise, poi parlò con dolcezza «Saverio…
           …Erminia…
           …
           …vostro figlio…
           …è Billy.»…
           …silenzio…ed i loro occhi si spalancarono…poi «CRAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…ma Pierpaola subito «SHHHHHHHH!!!’nnnnnaggia, o’!!! Te…te stacco il becco!!»…«Cra-Cra!»…«M-Ma te pare il moment-?!?!...B-Bi-Billy?!?!»…strabuzzò i suoi e poi «…Sabri’ ‘n è tempo per gli scherzi questa è ‘n’altra delle tue ma viene in un momento che non è l’ideal-…»…ma Loredana si volse…e Pierpaola fece «…no! No: lo sguardo di Lory mi conferma che è vero. No…!...
          …o’, io ‘n ce sto a crede!!»…
          …«…eppure è così.»…confessò Sabrina con un sorriso, e Nigel «Billy è mio fratello…»…
          …«…ed è l’uomo che amo. Il solo e l’unico per sempre.»…definì Loredana, che aggiunse «Ed io sto aspettando che tu…
           …dica quella frase doverosa…i-in momenti come questi…futura suocera…»…al che Erminia la guardò così spiazzata, senza sapere di cosa si trattasse…e Loredana dichiarò nella commozione «…”p-puoi chiamarmi…mamma”.»…al che Erminia non si trattenne più…
          …!!!...e si lanciò in un pianto dirotto tra le braccia della ragazza…
          …mentre Saverio, anche lui sopraffatto dal pianto, piegò la testa e la appoggiò dolcemente sulla spalla della madre di suo figlio…
          …Pierpaola e Thomas erano impietriti…
          …Sabrina poneva la mano sulla spalla di Barbara, incredula e commossa…dicendole con fare sportivo «Ahhh, eccoce qua. Sorelle…de nome e de fatto: entrambe madri adottive…de ‘sti ragazzi fantastici. Questo è il mio…»…e si prese vicino Nigel «…e dal tuo…presto ci andremo.»…mentre Barbara piangeva, e piangeva, se le lacrime fossero state limitate quella notte le avrebbe consumate…
          …sicché d’un tratto «Questo ve lo siete scordati sul treno!»…annunciò qualcuno e…«OOOOOHHIIIIIII!!!»…sbaaaaaam! «Ehehehehehe!»…«Stelviuccio!!!»…esclamò Sabrina, di fronte alla scena in cui fu fiondato giù pesantemente dalla vettura e finì col sedere per terra «Ehehehe, eheheh…io mi addormento in viaggio…e la cucciola non mi sveglia…ehehehe…!»…«Scusa Stelviuccio, sono subito da te!»…gli corse lei incontro «Ohhhh…isssa! Dai su, che ce rialzamo!»…«Eheheh, eheheh…per pensare ai genitori dei figli degli altri, eheheh…ti-ti scordi del papà del tuo…»…«Macché Stelviuccio, ‘n potrei mai. Dai su, vieni, VIENI A FESTEGGIARE, SU!! Stasera è ‘na festa gigantesca!!»…esclamò lei, e lui «Ehehehehe…»…irremovibile nella sua melensità mentre appoggiate vicine come poco prima le teste di Snake e Cetty nel sonno, ora quelle di Saverio ed Erminia nel pianto…
          …mano nella mano…«L’angoscia è terminata…»…disse lui, e le stelle brillavano su di loro…(fine-canzone)

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Capitolo 42
*** Di fronte al destino ***


puntataColp           …quando fu mattina «Mi ha capita bene?!»…stridulamente imperioso ordine di ragazza, e quel medico del reparto «M-Ma veramente signorina questo non è possibile…! Ma non si rende conto che è illegale?! Q-Quale ragione potremmo mai presentare?!»…«Nooo, è lei che non si rende conto!!»…replicò Tiffany ancora pervasa da un folle tremore, e con gli occhi spalancati «Lei si sta comportando da vero imbecille…!»…«M-Ma…!»…«N-NON LE E’ PERMESSA ALCUNA OBIEZIONE!! Io vengo da parte del dottor Orlandi in persona!! H-Ho tutti i diritti di questo mondo di poter chiedere anzi no poter ESIGERE che le visite per quel paziente siano…ABOLITE! Lui ha avuto un attacco senza precedenti, e spalancare quella porta a personale non autorizzato sta a significare trasformare questo luogo in una CENTRALINA DI…RADIAZIONI IMPAZZITE!! Mi ha sentito?! Mmm, guardi che con me casca male, sono una professionista e conosco la categoria: gente come noi…è ben altro che attratta dall’idea di perdere il proprio posto di lavoro guadagnato con sangue e sudore!! Giochi bene…le sue carte, dottore!!»…ed il medico non sapeva come far fronte a quel dito tremante puntato contro di lui…
           …«Signorina…si calmi e mi ascolti, adesso.»…tentò, ma lo sguardo di Tiffany si tinse di perfidia «Ascolti lei…
           …!!...
           …non è nelle…
           …c-condizioni per potermi dire nulla, n-neanche per potermi invitare a CALMARMI, MI HA SENTITA?!»…«Come faccio io a sapere che lei viene realmente da parte del dottor Orlandi e che anzi, tutto questo vai e vieni, sposta e metti circa il paziente in questione non sia un suo piano del tutto autonomo ed indipendente, che niente ha a che fare col nostro coordinatore del quale dobbiamo rispettare gli ordini?! Eh?!»…«T-Temo proprio che le toccherà fidarsi sulla parola!»…«Ci sono state…fatte già altre richieste al riguardo dello stesso paziente tempo fa, me lo ricordo benissimo! Qui qualcuno fra cui lei deve mettersi in testa che non basta anteporre la figura fantasma del “dottor Orlandi” per poter fare il proprio comodo qui!! Questa è una faccenda d-»…ma una voce si fece vicina da dietro la ragazza «Fantasma…? Io…? Perché mai: per quanto ne so, caro collega, io ci tengo a vivere ancora a lungo, assai a lungo.»…si trattava di Mimmo…Tiffany si volse «Ah!! Dottor Orlandi!»…ed il medico «D-Dottore, non…ci aspettavamo di trovarla qui.»…«Ehehe, e invece sono venuto a controllare di persona il corretto procedimento delle cose.»…dopodiché rivolse una carezza alla ragazza «Oh perbacco mi sembri piuttosto stressata, cara. Cosa succede? Questa gente…non svolge il suo lavoro secondo i tuoi parametri da esperta?»…al che Tiffany puntualizzò «E-E’ che ci sono dei nuovi ordini…!!»…«Nuovi ordini…? Oh, e di che genere?»…«Il nostro…
           …!! Non deve più vedere i suoi adorati parenti, e amichetti…!! Uhm?!?!...
           …sono stata abbastanza chiara?!»…«Oh?! E tutto questo da quando?»…«Da…oggi, mio caro Mimmo! Mmm, e non vorrei che fra tanti anche tu dovessi mettertici a farmi arrabbiare: sappi che quest’oggi non è proprio, affatto giornata…!»…«Tu ti renderai conto che…in questa maniera scatenerai un allarme rosso qui e nei dintorni…»…«Ed è forse un problema?! Ah, forse mi avevano informata male: l’ultima era che questo reparto equivaleva ad una fortezza inespugnabile, ma forse andrebbe degradato agli occhi della gente al livello di insulsa baracca: “la catapecchia colabrodo di Mimmo Orlandi”!!»…«Ahhh, ma ti prego: eheh!...
           …non facciamo ironia del genere o…il nostro collega qui presente potrebbe avere delle perplessità circa il posto in cui lavora: quando lo abbiamo chiamato…per lo meno, si era sentito onorato…!»…
           …infatti era arduo descrivere l’eloquente perplessità con cui il medico accennava pur timoroso a guardarli…
           …«Mmm, come se non lo sapessi che a te importa solo di salvare la faccia: ti scoccia che parli a voce alta, vero?»…«Shhh, zitta!»…«Ohhh, il grande…PADRONE dei reparti di Malattie Magiche supplica la sottoscritta di tacere!»…«Vuoi finirla? O…ti assicuro che ti acconcio io per le feste, eh!»…replicava Mimmo con quel perverso lampo tra fastidio e soddisfazione nello sguardo, ma Tiffany «Ohhh, mio Dio, sto tremando di paura, guarda! Ascolta…!!...
           …e questa volta vedi bene di toglierti il cerume dalle orecchie, vecchio maiale…!»…«Guarda che così poi finisce male!»…«Su questo puoi giurarci a tutti gli effetti, finisce male per te, per voi, per…tutta la vostra famiglia, sapete che io vi tengo in pugno!! Io posso andare a prendere una caffè col commissario di polizia e raccontargli la storia di questo luogo, e di casa vostra anzi nostra visto che negli ultimi tempi ci abito anch’io ma questo è un dettaglio superfluo, sai? Io…mi limiterei alle azioni criminali che negli ultimi mesi sono state compiute in un reparto dalla parvenza “onesta” ed in una casa che qualche cieco ritardato e col cervello consumato dai bachi come una noce ammuffita ancora si abbassa a definire rispettabile! Senti! Se lo è quella casa lo è anche la sottoscritta!»…«Ah! Allora stiamo freschi!»…«Bene! Appurato CIO’…
           …!!»…afferrando Mimmo «Acc!!»…per un braccio «Vedi bene di misurare le tue mosse perché io in fondo sto facendo qualcosa che può convenire a tutti, sì, tuo figlio compreso non mi ha dato l’idea di volerci andare troppo leggero con l’allegra famigliola, a questo punto io mi adopero a rendere un tantino più energico il suo lavoro, e se è la vendetta che tutti desideriamo a quei pusillanime zomperà il CUORE quando sapranno che il loro adorato Billino…
           …uhmuhmuhm!!!...ha avuto un attacco grave al punto da richiedere il doppio della sorveglianza, OVVIAMENTE di personale…BREVETTATO dalla testa ai piedi, le lacrime e i gemiti si sa triplicano le radiazioni magiche!! Sfido io…
           …!! Qualche ANIMA VIVA ad uscire dall’”Operazione-cuore matto” del reparto di Malattie Magiche!! Se il luogo è già famoso allora dovrete ringraziarmi se da un paziente ve ne ricavo altri dieci!!»…«A-Acc!!!»…lasciandolo bruscamente, e lui si massaggiò il polso fissandola con occhi subdoli «U-Uhmmm…! Ma guarda un po’ che bel diavoletto sotto quei riccioletti biondi, è davvero qualcosa di…paurosamente irritante!!»…«Ah! Sì grazie, so che i miei capelli sono belli, e so altrettanto che li vorresti tutti per te ma sfortunatamente sono proprietà di soli pochi eletti! Uhmuhmuhm!»…con scrollata dei riccioli, a cui seguì l’ordine al medico «Ehi!!...»…con battuta di mano «Al lavoro amico, qui c’è da…!...disporre per un trattamento esclusivo!»…
          …mentre Mimmo se la guardava da dietro e, seguitando a massaggiarsi il polso, meditava “Uhmf! Piccola streghetta da quattro soldi, è inutile che sprechi tante energie, tanto ormai abbiamo scoperto chi sei! E vedrai…vedrai che non molto tardi la situazione subirà un bel capitombolo e tu ti ritroverai a doverci obbedire a testa bassa, vedrai, sì! VEDRAI, poi, chi sarà qui il RICATTATO ed il RICATTATORE!”…
           …«A-Agli ordini…!»…poteva solo che rispondere il povero medico, che nel frattempo si voltava e meditava “Ah, che roba: un vero ONORE lavorare qui, già…!”

          …

          …«Ahhh!! Nigel…!!...
          …è…semplicemente incredibile, non mi sembra vero!! M-Ma…!!...
          …è proprio dalla tua casa che mi stai parlando?!»…esclamava Vanessa…da dietro il display di un portatile munito di webcam…
          …ed il giovane dagli occhi verdi si scostò appena con un sorriso, per permettere a lei di riconoscere un diverso scenario «Ahhh, sì, è proprio la tua casa di Brume!! Identica a come me l’avevi descritta! Ahaha, guarda un po’ come vola il tempo, è finito un lungo periodo, e a me…sembra così strano non vedere dietro di te quelle finestre con i vasi di fiori rossi: mi ero affezionata a quella casa anche attraverso il computer, quanti giorni…
           …e quante chiacchierate!»…«…tante…!...
           …sembrava…quel tempo destinato a non concludersi mai. Eppure tutto ha una fine, Vanessa.»…ma lei replicò «…certe cose invece durano in eterno, anche se vi passa attraverso una vita intera e più. Oh…!...
           …cavoli, non riesco ancora ad abituarmi! Vedere lì la tua immagine mi sembra quasi…un fotomontaggio informatico!»…«…anche a me non sembra vero di essere di nuovo a casa…»…commentò lui…
           …e assorto si guardava attorno…
           …quel tavolo, quella cucina…quei mobili, e le foto…
           …«Mi piacerebbe molto vederla, un giorno…di persona, intendo.»…accennò Vanessa e lui si volse, affermando contento «…! La vedrai!»…«Ah!! Sarebbe per me il…colmo della gioia! Ma Nigel…
           …sei riuscito a stupirmi moltissimo…
           …tutte quelle…incredibili rivelazioni. L’epilogo del tuo lungo viaggio. La verità che ti ha riportato qui, a Brume. Dunque hai…
           …scoperto…di avere un fratello?...!»…
           …e Nigel svelò «…più precisamente…ho scoperto di averlo sempre avuto.»…«Ohh…»…mentre la barriera informatica celava un lampo impercettibile di determinazione nello sguardo della giovane “Dunque secondo la legge magica dovrebbe esservi un altro possessore dell’Opale Sacro!”…«Si tratta di…Bill. Il ragazzo grazie al quale…mi sono ambientato in questa mia…nuova realtà. Tutto questo…ha avuto inizio un anno fa. Lui però allora stava bene…
           …adesso è malato.»…«…
           …dev’essere immensamente triste esser coscienti che una persona…che solo ora si è scoperto essere legata a noi…
           …ora è così…tanto fragile. Forse in pericolo…»…ma Nigel recuperò forza e motivazione «Ma…! Oggi lo andremo a trovare! Gli parleremo! Diremo a Bill…tutta la verità! Ahah…!!»…guardandosi attorno e sognando «Oggi gli dirò…che lui è mio fratello…
           …!...»…ed una luce speciale, travolgente, si accendeva nei suoi occhi per splendere più di un sole…
           …Vanessa lo osservava seria e meditabonda…
           …poi disse «Hai da parte mia…tutti i più cari…e sinceri auguri affinché ogni cosa vada al suo posto.»…al che lui si destò «…! Grazie! Grazie Vanessa, e grazie anche per…
           …!!...
           …per tutto. Per tutto quello che hai fatto per me in questo tempo. Sei stata…anche se forse non te l’ho mai detto, una…preziosa compagnia. Insostituibile.»…«Oh…! Ma scherzi! Ero semplicemente una voce dal computer!»…«…una voce amica. Una voce che mi dava coraggio. Una voce che mi consolava nei momenti in cui ero più triste. Una voce…
           …che risvegliava in me la spinta per lottare ancora. Una voce…
           …uhm…
           …quante cose può fare una voce, in questa vita. Mi sono accorto…che le nostre parole possono essere una medicina. O una magia curativa, per come vogliamo chiamarla, facendoci più vicini…
           …al mio medioevo, dal quale provengo…
           …
           …o al tempo in cui ora ho scelto di vivere per sempre. In entrambi i casi…
           …il raffronto dipinge qualcosa…che fa bene. Molto bene.»…«…
           …sono contenta di esser stata tale per te…»…mormorò lei con tono profondo, mentre lui sognava «Come mi auguro che altrettanto…curativa sia la mia, di voce!! La mia…
           …per mio fratello, quando lo rivedrò.»…«…lo sarà di certo. Ma questo augurio non desidero fartelo per mezzo di un computer che dopo esser stato per tanti giorni la nostra unica speranza di comunicazione…ora può anche scegliere di riposarsi. Noi non ne abbiamo bisogno. Siamo così vicini. Oh, Nigel…!!...
           …perché non mi vieni a trovare, questa mattina?! Sono solo due passi…!!...»…«Ah-h! Va…bene!»…«O devi andare da tuo fratello subito?»…«Oh? No, no! Da lui andiamo nel pomeriggio! Posso venire, questa mattina volevo uscire!»…«Ahah!...
           …pochi minuti…mi sembreranno lunghi come la storia del mondo per intero.»…ammise la ragazza con il ciondolo a forma di farfalla…

          …

          …«Ehi, Flavietta…! Uhm, vieni un po’ qua…!»…fece Nadia con un tono che tradiva un pizzico di soddisfazione e frizzante ironia «Oh-h, cosa…?»…fece la ragazza «Avvicinati, che debbo…farti qualche piccolo appunto, tu, con quel…con quel bel piumino, vedi? Quando la polvere, mia cara, dai mobili in legno, vedi…è tutto un altro discorso rispetto a-ptsss!»…e quando la ragazza si fece più vicina Nadia seguitò liberamente a bassa voce «Guarda un po’ qua, il biglietto che ho in mano: questa è efficienza e disponibilità allo stato puro! Non ci crederesti ma sono bastate quattro parole dette nel modo giusto e nel momento adatto.»…«Ihhh! Signora non ci credo non mi dirà che per caso…!!»…«Proprio così, a pro della nostra piccola indagine.»…sventolando quel fogliettino «Ma…!...
           …nooo, non ci posso credere!»…«Eh.»…«L-La ex di suo…d-di-del signor Mimmo?!»…«Eh…!...e chiamala un fiamma del passato senza importanza, se Mimmo sposava lei anziché la sottoscritta non avrebbe mai conosciuto il problema delle talvolta imbarazzanti telefonate dal numero coperto, questa…questa è tuttora peggio di una scheggia!»…«Ma…?! Come ha fatto a farselo dare?!...
           …i-insomma dico questa tipa avrebbe dovuto odiarla, lei è sicura che si tratti del numero giusto?!»…«Ahah! Quanto a questo…non c’è da temere: non mi ha riconosciuta.»…«Ah nooo?»…«…no. Le ho detto che ero una cameriera. E che chiamavo da parte di mio marito.»…«IhhhHHHH!!!»…mano alla bocca da parte di Flavia, mentre Nadia chiedeva «Che c’è di strano? Ingegnoso, no?»…«Ahhhhh, è incredibile, crolla il mondo!! Lei che…che…!!...che si spaccia per una camerieraaa?!?!»…«Ahah! Eh…beh mica potevo dirle che ero la moglie di Mimmo, no? Pensaci: come tu stessa giustamente hai detto…quella ci dava il numero sbagliato. Senti, piuttosto…»…«Sììì…!»…
           …e Nadia le porse il biglietto, divenendo più seria in volto «A te Flavia, onestamente, questo numero…e questo indirizzo ti dicono qualcosa…?»…«Mmm…mi faccia sforzare un attimo…»…
          …e lesse, meditando fra sé “…dunque è questo il telefono da cui ha chiamato Reflexia!!...
          …sembra l’indirizzo di una comune abitazione…” «Magari qualche vecchia conoscenza…non fra le più raccomandabili, s’intende…»…suggerì Nadia, aggiungendo «Delle volte può succedere, i peggiori…sono quelli che uno già conosce! Non quelli che ti devi andare a cercare! Leggi bene!»…«Mmm…!»…«Non ti suggerisce niente…?»…al che Flavia fece «Mmm, SI’, e Mmm…no! Non so seee…è chiaro!»…«Uh? Che vuol dire?»…«Maaah, semplicemente cheee…n-non sono convinta che mi sia del tutto estraneo no questo no però non ricordo neanche se mai ci sia stata o ne abbia sentito parlare no perché sì perché no perché, perchééé…perché temo proprio che sia qualcosa di antecedente al mio capitombolo! L’incidente, intendo! Perciò me ne sono scordata…!»…e Nadia…visibilmente coinvolta nella cosa «Acc…!!!...cavolo!!! La memoria, è vero!!! Mi ero dimenticata di quel fatto!!»…«Eh sì, signora!»…«Perché tu hai perso la memoria!!»…«Sììì, sono smemorina come la fata di Cenerentola!»…«Accidenti, come facciamo?! Ma, ma…!!...ma non esiste qualche medicina che la fa recuperare?! Così, improvvisamente, magari…non tutta ma solo una parte saliente!»…«E-Eeeehmmm…i-io purtroppo sono solo una povera serva queste cose mi sono un tantino estranee, vede…?»…«Ma…?! Il medico non ti ha dato nulla per l’evenienza?!»…«O-Ooooo…ahhh, ma stia tranquilla, signora Nadia!»…«Ma…!»…però la ragazza sembrava sorridente e alquanto incoraggiante «Stiiia tranquilla! Non c’è bisogno di scomodare la medicina per il mio problema: io ho la soluzione! Sa! Delle volte non c’è niente di meglio…che una terapia d’urto, l’impatto diretto a volte è il più consigliabile anche se, ahimè! Il più traumatico! Ohhh, Dio fa che non scopra che si trattava dell’amore della mia vita che ha cambiato professione e ora fa il maniaco, quando vedrò la sua casa!»…«Cosa?! Vuoi andare a casa sua?! Ma…Flavia, sei pazza?!»…«Signora, ragioni, non c’è altra soluzione!!»…al che Nadia restò pallida in volto, con espressione più che angosciata…
           …ma Flavia le teneva le mani sulle spalle ed insisteva «Io sono fatta così, mi conosco!! Sono sicura che magari se leggo l’indirizzo non mi dice niente, ma se poi…vedo il posto, mi trovo…il suo bel palazzo tenebroso-polveroso-pieno di rovi e con tutte…tutteee…fotografie di donne brutalmente trucidate appese alle pareti no ha presente? Tipo film giallo-horror, tutte donne seviziate e anche uomini, a questo punto! Visto cheee…che c’è quel problema, molesta donne, uomini…!»…«Ah-h…Flavia, ascolta: lo scherzo…qui è oltremodo divertente. Sì. Sì, è…b-brioso e frizzante come pochi, rimette l’allegria.»…«M-Ma io non sto scherzando, signora Nadia!»…«E’ questo che mi preoccupa!!...
          …tu non scherzi mai su queste cose e c’è da aver paura! Non temi nulla, neanche…!!»…«…cosa…?»…ma Nadia le aveva già preso la mano istintivamente, mormorandole «Per te il pericolo non esiste, Flavia…
          …saresti disposta a qualsiasi cosa…pur di renderti utile. Di far trionfare…la giustizia, ma questo non è un gioco. Un probabile molestatore…
          …non è una cosa su cui scherzare. Tu hai troppo coraggio, Flavia, questo ti fa scordare di essere una ragazza giovane…a volte questo…è meglio tenerlo a mente…non credi…?»…facendole una carezza sul viso…
          …e la ragazza era così colpita «Signora Nadia…
          …a-a lei dispiacerebbe se a me…
          …
          …se a me succedesse…qualcosa…
          …di brut-»…«A me quel tipo spaventa!!»…«Oh-h…
          …
          …oh?!...ahhh!!!...ahhh, ma non deve preoccuparsi!»…«Ma come no?!»…«No: signora! Le prometto che starò attenta! Prenderò tutte le precauzioni, m-ma perché lei è così preoccupata?! H-Ho forse fatto…qualcosa di spericolato in cui stavo per rimetterci la pelle…
          …prima del mio incidente? Lei ha assistito a qualche mia impresa epica? No perché…se lo ha fatto…me lo dica perché io non so proprio di che vantarmi quando rincontro le mie amiche del paese!»…al che Nadia seppur ansiosa sorrise «Uhm…
          …oh, con le amiche è sempre così: qualsiasi cosa fai e possiedi…loro ce l’hanno più bella…o più brillante. Ormai io mi sono rassegnata. Va dalla più semplice collana…
          …al figlio più responsabile e studioso. Si dice che l’erba del vicino sia sempre la più verde. Ed è un’espressione ironica, che descrive la facilità che abbiamo noi esseri umani nel lamentarci sempre, e comunque. Però bisogna ammettere che a volte la vita ti mette le cose in un modo…che di verde ti fa vedere un’autentica foresta. Spuntare dal balcone altrui. Ma adesso…ah, a parte questo! Noi stiamo parlando di una cosa molto seria! Tu…spericolata? Beh…»…abbassando gli occhi, sotto lo sguardo oltremodo stupito e meravigliato della ragazza «…ecco…
           …tu…prima dell’incidente…
           …hai…fatto alcune cose…
           …il cui ricordo, tuttora…
           …
         …»…bloccandosi, e Flavia sussurrò «…l’ho fatta stare tanto in pensiero…?»…al che Nadia la guardò…e rivelò «…più che altro mi sono sentita molto in colpa.»…«…?...
         …in colpa…? Lei…? Perché, che c’entrava…?»…ma Nadia scosse il capo «Mmm, sono…storie vecchie! Ora è inutile rinvangarle. Abbiamo…un problema più concreto a cui pensare. Questo però basta per…
         …per farti capire…»…tornando a sorriderle «…che ho motivo di essere cosciente di quanto diventi…
         …d-di quanto sfidi il pericolo quando ce n’è la necessità. E adesso questo mi fa paura. Perché un conto è uscire di notte. Se uno cerca di stare attento…
          …però…
          …ben diverso è andare dalle parti della casa di una persona da cui è partita una telefonata così assurda!»…«Non si preoooccupi, non credo che scenderà al portone e mi prenderà di petto, francamente!»…«N-Ne sei davvero sicura?»…chiese Nadia timorosa, e Flavia la guardò senza dire niente, ma pensando “Come no…
          …quella si nasconde dalla città intera: se le squadre della polizia la beccano lei chiude i battenti.” «N-Non si può sapere! La psicologia…e la televisione dicono che è imprevedibile il comportamento di questo genere di…psicopatici! Non c’è…minimamente da scherzare al riguardo! Forse sarebbe meglio avvisare direttamente la polizia!»…«No! No, non lo faccia, signora Nadia!! La prego…! Niente polizia!»…Flavia si aggrappò a lei di impulso, e Nadia spalancò gli occhi «Flavia, ma…perché dici questo…?»…«Oh beh perchééé…!...perchééé…
          …ecco! Perché…c-che ne sappiamo in fondo di chi abita qui!»…«Beh ma…ci abita lu-»…«Ma non soltanto! Potrebbe…potrebbe in realtà non abitare lì ma essercisi trovato per caso! E io, ecco…n-non voglio mettere in allarme la polizia al riguardo di persone che potrebbero essere nient’altro che…dei civilissimi inquilini!»…pensando “…e altroché se è così! Dubito di trovarmi il citofono con la targhetta REFLEXIA…se ha chiamato da una casa quella di sicuro si nasconde, e se avvisassimo la polizia lei scapperebbe, ed eventuali innocenti ne andrebbero di mezzo!”…«Come facciamo? Io…ecco, io! Non sono tranquilla! L’avrai capito ormai!»…«Certo! Certo io…io l’ho capito! Mi creda, l’ho capito perfettamente! E la ringrazio signora Nadia per tutte le sue…infinite premure ma le chiedo ugualmente di restare calma, di fidarsi di me! Le assicuro…»…prendendole la mano «…non ho preso questo come un gioco: sono cosciente, e può…leggermelo negli occhi, questa è una faccenda seria!!...
          …questa casa, come abbiamo detto ieri sera, è in pericolo! Ed io…io sono la responsabile maggiore di questo, in un certo senso!»…«Uhmuhm! Ah sì…?»…fece Nadia un po’ divertita «Ma certo!! Perché io conosco ogni angolo, spolvero, sposto…rimetto a posto! Questa casa è MIA con la M maiuscola, anche se sono solo una cameriera, tanto più!»…«E’ vero, è vero! Debbo riconoscerlo: tu sei…un’istituzione qui. Senza di te tutto questo museo cadrebbe dritto in pezzi.»…«…ecco! E per evitare questo…mi lasci svolgere il mio lavoro! Io sono…”la guardiana di casa Orlandi”…!...
           …ma il mio lavoro mi piace…io non vi rinuncerò facilmente…»…confessò, fissandola negli occhi…
           …fino a che Nadia non sorrise…«Una guardiana…
           …dev’essere addestrata a prevenire qualsiasi pericolo. Ancor prima di esserlo a…sfuggire da questo. Io…
           …posso star sicura che tu sia adatta…a ricoprire questo ruolo…?»…«…
           …lei mi conosce…
           …cerchi nel suo cuore questa risposta…»…«…
           …c’è vento…
           …nel mio cuore: sembra mormorare un sì…ma il soffio d’aria potrebbe confondermi. Dimostrami che non faccio male a fidarmi delle mie orecchie…»…la pregò quasi Nadia, e Flavia promise con un lampo di determinazione «Non se ne pentirà…»…lasciando le mani della padrona di casa, e stringendo il bigliettino bianco…

          …

          …mentre ora congiunte erano le mani di Nigel con quelle di Vanessa, la quale esclamava circondata dagli specchi del suo negozio «Dio, mi…!! Sembra di vivere un sogno! Sei tornato di nuovo in città, sei con noi, Nigel!!»…e lui si guardava attorno con un dolce sorriso sul volto «Qui…è ancora più bello! Più bello…rispetto a quando me ne sono andato!»…mentre Rocco interveniva «Ehehe, giovanotto! Questa è…è semplicemente l’impressione di quando si fa ritorno da un lungo viaggio. I posti di casa ti mancano…e quando ci ritorni li rivedi più belli. Tutto qui.»…ma Vanessa obiettò «Ahaha, è troppo modesto…!...
          …la verità è che abbiamo fatto alcune migliorie, anche se piccole: ci teniamo che questo salone…diventi sempre più elegante e accogliente, nei periodi a venire! Io e papà Rocco guardiamo al futuro.»…e Rocco si accostò alla sua giovane e bella apprendista, appoggiando il suo braccio sulla spalla di lei «…è proprio così. Lei parla saggiamente, fa le mie veci.»…«Uhmuhmuhm!»…rise un po’ lei, mentre Rocco descriveva «La mando avanti perché lei è giovane, è carina…fa un’impressione migliore sui clienti. Io sono vecchio e brutto. E di certo non sono indicato per le pubbliche relazioni, li farei scappare tutti.»...e mentre Nigel accennava un sorriso, Vanessa scherzava «Ahahah! Papà Rocco…! Ma se non ti conoscessi penserei che ti stai prendendo gioco sia di me che di Nigel…! Guardati attorno: tu sei il mago di quelle che…tu chiami…”pubbliche relazioni”: osserva tutte queste clienti, loro…pendono dal tuo lavoro sopraffino, e senza i tuoi modi gentili sarebbero completamente disorientate! Andiamo, verrà prima o poi un giorno in cui ti riconoscerai per quello che vali.»…ma il parrucchiere abbassò gli occhi «…un giorno. Forse. Quando…magari farò qualcosa che vale realmente, e se possibile…un po’ di più dal fare su e giù con le forbici e il pettine, e tagliare foreste di ciocche.»…ma «Oh…»…fece Vanessa un po’ delusa, e a quel punto Nigel intervenne, come se sentisse un moto impellente di parlare «…no! Io quanto a questo…sono d’accordo con Vanessa!»…esclamò ed era serio, deciso nello sguardo tanto che Rocco spalancò i suoi occhi stupiti mentre Vanessa osservava la scena soddisfatta «Io ormai…è molto tempo che ti conosco.»…ammise il giovane «Sei un uomo che…vale, come dice lei!»…«…oh…beh io ti ringrazio…»…fece lui, ma Nigel gli venne incontro e gli prese le mani «Nella mia famiglia…tutti ti ammirano e ti sono affezionati. Sei un uomo onesto…e questo ho imparato a vederlo anch’io. Io non faccio la differenza!...
          …c’è tanto da imparare dagli uomini come te.»…«E prima di tutto, il mestiere! Nonché la scioltezza in queste…”pubbliche relazioni” circa le quali tu ti svaluti tanto, uhmuhmuhm!»…commentò Vanessa, e Rocco arrossì un po’ «Eheh, ahhh…! Basta complimenti, basta!!...
          …risvegliate il lato superbo che è in me. Quello meglio che stia sopito.»…«…I RaGaZZI hAnNO RaGionE, CaRO RoCCO.»…«NoI tuE CliENTI peNSAVAMo Di FaRE unA MEGa-COLLeTTa pER FInaNZIa-CaPPeRI Di LABBRo iNFERIoRe MI sCOPPia semPRE-DiCEVo chE MeDITAVAMo…»…«Sì…»…fece il paziente parrucchiere «aL PRopOSITO di FInaNZIaRE la COsTRUZIOne DI uNA Tua STATua, QuA IN MEZzo aL TUO quARTieRE chE TI aMA TaNTO. PEnsAVAMO di METTeRLa in sTRaDA.»…«In strada? Qui? No, vi prego, signora. Se mi volete bene…non fatelo. Rovinerebbe tutto lo scenario.»…fu il commento del sempre modesto uomo…
           …che tornò al suo lavoro mentre Vanessa fissava negli occhi Nigel «…ti ringrazio: sei stato molto gentile…a rivolgere quelle parole all’uomo che per me è come un padre.»…«…io sono semplicemente sincero, Vanessa.»…disse il ragazzo, prendendole le mani «Come lo sono stato…prima, quando ti ho ringraziato. Io credo che voi…
          …stiate facendo tanto bene a questo quartiere, assieme, con il vostro lavoro.»…«Ahaha, lo pensi davvero?»…«…io…!...
           …credo che il lavoro e l’impegno siano sempre cose da apprezzare. Questo lungo viaggio…mi ha insegnato a saperne capire l’importanza.»…«…come avrebbe potuto non farlo…?...
           …grazie al tuo lavoro e al tuo ferreo impegno…hai scoperto la verità sulle tue origini. Hai appreso…di avere un fratello.»…disse carezzandogli il volto…
           …e Nigel assorto pensava alla sua scoperta…e sorrideva «…non mi ero sbagliato. Questo negozio è cambiato: è divenuto più bello. E’ perché voi…
           …vi ci siete dedicati con tutta la vostra volontà! Continuate…sempre. Ma so che lo farete.»…«Non ti sbagli. Io e papà Rocco…
           …abbiamo tante idee. E tanti sogni, per il nostro futuro.»…rivelava con parole vibranti della forza d’animo che le luccicava nello sguardo, una forza d’animo della quale Nigel sembrava star imparando giorno dopo giorno a nutrirsi…
           …
           …mentre Rocco li osservava poco distante, e pensava “Nigel…lui vedrà Tiffany, ora che è tornato. Mia figlia…
           …chissà cosa starà facendo. Chissà se faccio bene ad ascoltare quanto mi consiglia Vanessa…lei lo dice per il mio bene, mi dice di aspettare. Lei teme…che possa essere una trappola. Un inganno. Che la piccola e Marilena…
           …stiano di nuovo tessendo una rete, ed io sia la loro preda. Ed io sono qui…
           …a chiedermi quale sia la scelta migliore. Tutti hanno sempre detto che io mi fido troppo della gente. Che sono un credulone. E mi lascio trasportare dagli slanci dell’animo. Ora anche Vanessa…mentre io mi ritrovo soffocato da riflessioni e razionalità, l’unica cosa che vorrei sarebbe strapparmele di dosso, e correre tra le braccia di mia figlia! Prometterle che la proteggerò dal pericolo…
           …
           …che…che le farò dimenticare, con il mio…affetto di padre…
           …le crudeltà…e le menzogne di sua madre. Sua madre…
           …Marilena…
           …
           …o per meglio dire…
           …quella creatura del tempo
           …che il medioevo ha battezzato come Norwena…”  …e al contempo scherzava con le clienti «Ehehe! Che dice, signora? La foto del suo documento dice è uscita uno schifo? Un po’…brutta, diciamo? Ahaha, che ci vuol fare! Le foto sui documenti sono sempre così!! Se per esempio le dovessi dire la mia, della patente, ormai…è vecchia, l’ho fatta…tanti anni fa direi quasi in gioventù…»…
          ...
          …e intanto Vanessa affermava «Io credo…che tu non faccia altro che sognare quel momento! E ripensarlo, e rivederlo in mille modi diversi! Per consumare l’ardente attesa fino al momento in cui ti ritroverai di fronte a tuo fratello…
          …e potrete finalmente godere…della verità che vi lega! Io credo che tu ora non stia vedendo l’ora, Nigel! Ho seguito in tutto questo periodo tutta la tua ansia, l’impazienza ed il desiderio che avevi di ritrovarlo!»…«…è come dici tu: non faccio che attendere quel momento!! Ascolta…Vanessa…»…«Uh…sì?»…spalancò lei gli occhi a quella che si prospettava una meravigliosa sorpresa, e lui le chiese «…volevo domandarti…
          …questo pomeriggio devi lavorare?»…con la scioltezza, e la classe che aveva nei mesi acquisito in quella lingua che gli era in origine estranea «Io…?!...
          …ahah!...
          …cosa nascondono le tue parole…?»…«…non vorrei creare problemi a Rocco. Ma mi piacerebbe molto...sinceramente, che tu fossi con me questo pomeriggio. All’ospedale. Per condividere la mia gioia, nel momento in cui parlerò con Bill.»…«Ahah!!!...
          …Nigel, non ho parlato fino a questo istante per non invadere un momento che sapevo per te essere molto prezioso…
          …ma ora che mi chiedi una cosa così splendida io non posso che accettare…e farlo con gioia.»…confessò con voce scossa dall’emozione, mentre gli occhi le brillavano «La gioia è mia: ma tu sicura di non essere impegnata?»…«Ah-h, ma certo, ma ora se vuoi vado a chied-»…ma «Sicura!»…esclamò Rocco che comparve da dietro, si appoggiò al muro ed osservò i due giovani col sorriso «Perdonatemi, ho sentito. E mi sembra…una fantastica idea: Vanessa…in questi ultimi tempi sei stata sempre o qui o a casa, e voi due avete parlato tramite computer. Però ora…mi sembra che sia giusto che tu esca, che ti distragga un po’.»…«…papà Rocco…
           …tu sei così buono con me…!!»…«Eheh, sono contento, mi rende felice il fatto che andiate d’accordo. Si mantiene la tradizione di questo salone e della tua famiglia, Nigel! Spero che voi due possiate diventare degli ottimi amici come lo siamo io e tua zia Barbara! Inoltre voglio bene…anche a Sabrina, a Bill, sapete che qui siete sempre i benvenuti.»…«…come vedi papà Rocco prendere me come tua assistente non ha provocato un infrangersi delle tradizioni, al contrario!!...
          …io sono più che orgogliosa di avere un amico come Nigel!!»…stringendogli forte le mani e fissandolo negli occhi…
         …mentre Rocco cercava qualcosa nei cassetti, Nigel gli si avvicinò ed accennò «Rocco…forse questo tu non lo hai udito: però devi sapere…che Bill…
         …vedi lui è…»…«Accidenti, dove l’ho messo, non riesco a trovarlo.»…però ammise Rocco prima che la frase fosse potuta continuare «RoCCo AdORATo! Lo HaI NaSCOStO PEnsANDO chE Poi NON Ti aVREMMo PIU’ AmaTO ComE ADeSSO???»…«Eh? Ma no, signora!! Lei lo sa, io ho la faccia di bronzo!! Si dice anche in un altro modo ma adesso è meglio non essere volgari!! Io gliel’avrei mostrato il mio documento!! La foto della mia patente era buffissima!! Solo che non riesco a trovare il mio portafoglio!»…«UhMMm…NoN sO sE cREDeRCI Poi COsI’ taNTO…»…ma a quel punto Vanessa gli si fece vicina «Che succede, ci sono problemi…?»…e Rocco allargò le braccia «Ehehe, il mio portafoglio…!»…«Come, non è con te?»…«Ehhh, no, avevo idea di averlo preso, ma tu…sai come sono fatto: confondo i giorni. E’ probabile che la scena che ho davanti sia quella di ieri, niente me lo assicura.»…«Mio Dio, e ora…? Dove può essere rimasto, a casa?»…«Eheh, sì, a casa…sicuramente. Se non è qui è a casa. Il problema è che a me serve, però.»…al che Nigel si interessò «C’è…qualcosa che non va? Posso aiutarvi?»…mentre Rocco chiedeva «Vanessa…scusa se te lo chiedo, mi faresti un piccolo favore? Me lo andresti a prendere?»…«Ora? Certo! Ma qui…non ti serve aiuto?»…«No no, posso sbrigarmela da solo. Grazie. Consideralo…un piccolo scambio col favore che ti faccio questo pomeriggio, dai. Che ti faccio…andare con il tuo amico!»…al che Nigel «Mi dispiace per questa seccatura: vuoi che faccia io per te?»…propose, ma la ragazza «Oh no, no, non preoccuparti: tanto come puoi vedere oggi al negozio non vi sono molte clienti.»…«Ma QuELLE pOCHE…SONo BuONE e RECLaMANO iL LoRO aMATO ROCCo!»…«E arrrrriva!!!...
          …figuriamoci se l’eroe fa aspettare le sue beniamine.»…si riattivò spedito il parrucchiere, mentre Vanessa domandava «Se ti fa piacere però puoi accompagnarmi: sai, ho così voglia di poter recuperare tutto il tempo speso stando lontani.»…ma Nigel rispose «Oh, scusami, purtroppo ho alcune commissioni da sbrigare per la mia famiglia.»…«In questo caso…non importa: ci rifaremo questo pomeriggio.»…replicò la ragazza con un sottile sorriso in uno sguardo luccicante di decisione, e lui ricambiò il sorriso «Grazie ancora per venire con me.»…«Di niente…»…
          …ed uscirono…«A più tardi allora!»…esclamò la ragazza, e si dileguò a passo svelto e scattante nella città confondendo la sua bionda sagoma tra la gente…Nigel le fece un cenno di saluto…
          …e rimasto solo si incamminò sulle scalette e poi sul marciapiede, avanzando in quella mattina estiva con molti pensieri nella mente…
          …i quali furono infranti d’improvviso da un’esclamazione «Nigel?! Nigel…! Non ci posso credere! Non credo ai miei occhi sei proprio tu?! Sei tornato!!»…«Ah!!»…il cuore del giovane balzò quando altre due grida di autentica felicità «NiGEEeEEEeEEEeeEEEL!»…«NiGEeEEEEeeeEEEeeEEEL!!!»…proruppero e «Oh! Ahhh!!!»…in una manciata di secondi già due bambine gli erano saltate in braccio con tutta l’energia del mondo «Sofia!! Viviana!! Siete voi!! Siete voi sorelle mie, Dio come sono contento!! Sono felicissimo di vedervi!!»…«E NoI di VEdERe Te!»…esclamò la maggiore, e la piccola «PeNSaVAMO chE NON saRESTI Più TORnATO! cHE Ci AVReSTI AbBANDonATE!!»…«Come avete potuto pensarlo…?!»…si chinò il ragazzino a parlarle con affetto «…io vi amo. Non vi avrei mai lasciate. Solo che…
          …voi siete sorelle. No? E…non vi separate mai l’una dall’altra, vi volete bene.»…«iO e ViVy siAMO coME unA COsA SolA.»…«…ecco dunque. Proprio per questo…io avevo il compito…
           …di ritrovare qualcuno…un’altra persona dalla quale…
           …non separarmi mai. Un fratello. Ma voi siete altrettanto le mie sorelle sognate, e non vi avrei lasciate per sempre…!»…«UhMuHMuHM!»…rise la più grande, spiegando «E InFATTI oGGI SiaMO VenUTE Di NOSTra ImPIEGAbILE VolONTA’: SoFy aVEVA aVUTO uN PREsaGIO!»…«Ho SoGNATO chE GioCAVI CoN nOI e SeMBRaVI COSI’ ViCINO…ChE Ho CReDUTO foSSI TornATO!»…«…peRCIò AnDAVAMo a CaSA TuA aD iNFORMaRCI.»…«NoI…NoN ABBiaMO MaI sMESSO in ReALTA’ Di CREdERE ChE SaRESTi ToRnATo, pER faRCI COmpAGNIA, e QuESTO pER sEMpre!»…«Per sempre…»…ripeté lui emozionato sotto quel sole «…e a quanto pare le cucciole non sbagliano mai.»…disse qualcun altro, una voce maschile…Nigel alzò gli occhi…
          …e questi gli sorrideva «Bentornato. Siamo…che dico felici, giubilanti! Per l’averti di nuovo qui.»…«…Luca…
          …!!»…mormorò il ragazzino in quegli istanti di palpito dell’anima…
          …per poi non riuscire a trattenersi, e gettarsi tra le braccia di quell’amico così caro…

          …

          …intanto a casa Torrealba, servendole una tazza di caffè «Grazie infinite…»…accolta col più cordiale e dolce dei sorrisi da parte di Erminia, Barbara si sedeva un po’ incerta e timorosa di fronte a lei, ed accennava con paroline un po’ stentate «E-Ecco, bene, io…
          …credo che…i-in questo momento, t-tutta questa situazione esiga necessariamente il fatto che, il fatto che io…!»…ma Erminia posò rapida il cucchiaino e le prese la mano «Oh…! Non dire altro, ti prego: non ce n’è bisogno.»…«Ma-Ma io!!»…«Nulla è cambiato, Barbara…»...le garantì quell’incantevole donna con dolcezza…
          …e l’altra era rimasta a fissarla con lo sguardo di una bambina ingenua e un po’ spiazzata «Ma Erminia…
          …come fai a dire questo…
          …ogni cosa, tutto è cambiato adesso!»…«…e perché…?»…le domandava l’altra gentile…e Barbara sussurrò come se fosse intimidita «…
          …tu sei la mamma di Billy, ormai…»…
          …«…”ormai”…
          …io lo sono sempre stata…»…Barbara esclamò appenata «Appunto!!!»…ma Erminia precedette qualsiasi altro commento affermando «Ma lo stesso si potrebbe dire di te.»…«Ah…!»…Barbara restò stupita, si portò una mano alla bocca «E quanto abbiamo scoperto…cosa può aver cambiato? Può avere forse…”annullato” tanto amore…? Può averlo…come occultato? Quell’amore…
          …così grande: di una madre…che mi ha mostrato con gli occhi ed il cuore pieni di tenerezza, l’album delle foto del suo bambino…? Quel bambino…
          …che ha cresciuto. Che deve ogni cosa che ha avuto ad una donna meravigliosa…?»…«…
          …sì…!!...
          …deve la vita, quella sì, ad una donna meravigliosa: e questa sei tu, perché sei stata tu a regalargliela.»…ma Erminia sorrise di nuovo…e rivelò «…io l’ho dato alla luce…
           …ma la vita cos’è…? Se non giorni…
           …ricordi…
           …e l’amore attraverso questi? Questo purtroppo…
           …io e Saverio potremo iniziare soltanto adesso a rivolgerlo al nostro caro, amato Billy. Ma prima qualcuno ce l’ha impedito. Però il destino non ci ha abbandonati…
           …e ci ha regalato…una cara e preziosa amica della quale ignoravamo l’esistenza…
           …che da sola, con un impegno…che si stenta ad assegnare ad un essere umano…
           …lavorava sia per me che per lui!»…dichiarava stringendo forte la sua mano, sotto gli occhi spalancati e attoniti di Barbara «E concedeva a nostro figlio tutto…
           …ma proprio tutto ciò che i nostri sogni avrebbero tessuto. Ascolta, io ho allevato Loredana…
           …e nella convinzione che fosse mia figlia, ho cercato di darle tutto l’amore possibile. Tu hai fatto altrettanto con Billy, e conoscendolo, quel giorno, quando incontrai per la prima volta anche te…
           …io voglio confessarti…che mi sono scoperta…o almeno…immodestamente creduta, molto simile a te.»…«Ahh!! Ma tu…
           …stai dicendo sul serio, Erminia…?!»…domandava Barbara come fosse quella appena udita l’affermazione più strabiliante del creato stesso e della storia…
           …quando alla donna che le parlava sembrava così naturale «Uhmuhm!...questo io credo più fra tutto ha fatto sì che scattasse la simpatia fra noi due.»…«E’ vero! E’ vero questo lo ricordo anch’io, io e te siamo diventate amiche subito, Erminia! P-Proprio subito, ti ricordi? Quella sera che sei venuta qua!»…e l’altra annuiva «C-Che abbiamo cenato tutti assieme, che…ti ricordi? C’era stato quel disguido con Lory la mattina, e poi…il pomeriggio siamo venuti da te, agli studi dove lavoravi e poi…in quel negozio con Juliet!»…«…non ho mai dimenticato quel giorno, Barbara.»…«A me…sei piaciuta fin dal primo istante. Però…
          …era normale che mi piacessi, che altra impressione potevi farmi?!...
          …tu sei…tu sei la tipica donna che si potrebbe desiderare di essere! Sei…uno stampo, un modello! Come si fa a non desiderare di conoscerti e aspirare ad essere anche un poco così come te? Tu…tu hai semplicemente tutto!»…ma l’altra scuoteva la testa «Non credere…
          …io sono semplicemente una donna. Con i miei pregi ed i miei difetti. Una donna. Come tante…
          …come te, anzi io sento di aver molto da imparare da te. Mi hai suscitato…la stessa, proprio la medesima, identica impressione!»…«Non ci posso credere…»…«Davvero!!...
          …la tua semplicità ha fatto breccia nel mio cuore fin dal primo istante. Avevo bisogno…
          …di trovare un’amica. Una che…come me potesse capire le gioie…i dolori, ed i problemi di una madre. Poiché era madre anche lei…»…le confessava stringendo più forte la sua mano «…io ho cercato di fare del mio meglio come madre…»…ammetteva Barbara «Io…
           …sempre, ogni volta che c’erano difficoltà ho cercato di tirare avanti. Ma non l’ho fatto tanto per me! L’ho fatto per lui e sono sincera, puoi credermi…!»…«…ma questo io lo so già.»…«Io volevo che lui avesse il meglio. Quel meglio che la vita non gli aveva potuto dare e che io…n-non sapevo che aspetto avesse, era…
          …era tutto il mondo…che stava attorno a quella busta, Erminia. Prendi il mondo intero…in ogni grazia che ti può dare la vita…
          …e sottraigli la busta del supermercato…
          …e la sottoscritta. Così forse puoi fare il bilancio su ciò che ha avuto Billy e quello che poteva avere: io l’ho fatto, sai? Quando l’ho raccolto…!»…«…sai, Barbara: io penso una cosa. Io credo che…fuori, nel mondo…ci siano poche cose che contano in realtà. E penso che se al mondo fossi sottratta…
          …tu…
          …se gli fosse tolta la tua casa…
          …il tuo amore…
          …la tua allegria…
          …la persona che sei…
          …ecco, credi…
          …
          …ben poco gli resterebbe.»…«Ahh…!»…Barbara fu colpita, si portò una mano al petto, ed Erminia «Dio sa se sono sincera in questo momento: attorno a noi…fluttuano tante cose inutili, e poco durature. C’è il denaro…
          …c’è il successo…
          …ci sono…mille emozioni, realtà, e risvolti. Ma la vita di un essere umano è breve. Ed io…
          …sono del parere…
          …che valga la pena solcare il pianeta intero…
          …lungo i suoi luoghi…
          …e persino i suoi tempi, per arrivare a conoscere una persona come te. E’ un viaggio ben speso. Ne vale la pena, eccome se è così!»…«Ma…
          …Erminia guardati attorno: cosa può offrire realmente una casa come la mia, e la vita accanto ad una come me?»…mentre Stellina le schizzava in braccio «Amore…eh? Buona, hai mangiato adesso, ora sto parlando con Erminia.»…la quale «Uhmuhmuhm!»…rise un po’ di tenerezza a quella scena, mentre Barbara affermava «No ma io sto dicendo sul serio…!...
           …in fondo io che cosa ho potuto dare a Billy? Niente, forse l’essenziale per sopravvivere, su per giù. Ma oltre a quello io non gli ho dato proprio niente, credi, la gente vive e sogna ben altre cose da queste che si trovano qui!»…«La gente vive e sogna…tante cose poco importanti. Che volano via assieme al vento, e non lasciano semi.»…«…io in fondo mi sono sempre sentita un po’ in colpa…
           …i-insomma! Ora il destino mi dà la conferma! Se Norwena non avesse compiuto quell’azione malvagia, se Billy fosse rimasto con te e con suo padre sai quante più cose avrebbe potuto avere…?...
          …si accorgerà di questo, e chissà quanto rimpiangerà. Perché non può farne a meno!!...
          …ogni persona in fin dei conti non si può sottrarre da questo calcolo, è normale, fa parte dell’umana natura!!»…«Non è vero, e non sono d’accordo: Billy…non è così. Non è persona…
          …da disdegnare…l’amore autentico…per cosa…poi?...
          …per il denaro…di una donna come me che è riuscita a costruirsi una posizione…?...»…ma poi la madre vera del ragazzo scosse il capo, rivelando «…
          …altro non posso dire…oltre che è stata solo una casualità. Sono stata solo molto, molto fortunata. Una…fra tanti.»…«Ma che dici, Erminia…! Tu ti sei costruita la vita che hai adesso per meriti, perché vali!»…«Il mondo premia sempre e solo chi vale…?»…domandò dunque la donna, e a quel punto Barbara che stava per rispondere restò bloccata…
          …quelle parole la spiazzarono, non disse nulla…
          …ed Erminia ammise «…Dio e l’amore sì. Ma gli uomini…certamente no. Se così fosse, Barbara…
          …tu ora non saresti qui a parlare con me. Ma molto…molto più in alto, lasciatelo dire.»…«Io…»…replicava un po’ incerta l’altra, ed Erminia affermò «E poi a Bill non è mai interessato il denaro…così come a me non è mai servito per ritrovare lui, mio figlio, una volta che mi era stato portato via: per questo…
           …ho avuto bisogno di amici buoni, autentici…fedeli…
           …come tutti voi. E lui per crescere…meraviglioso, e nobile d’animo quale è ha necessitato di una famiglia…meravigliosa, piena d’armonia. In entrambi i casi…potere e denaro non hanno avuto alcun merito. Sono altre, Barbara…le ricchezze della vita. Ma questo non debbo dirtelo io perché lo sai già: dubiti soltanto, perché ti senti insicura…»…«…io…»…mormorava ormai pianissimo l’altra, ed Erminia «…
          …non dobbiamo, poiché non ne vale la pena, neanche per un attimo lasciarci ingannare, da…
          …quello…
          …che certa gente che ci ruota attorno…
          …insegue…come fosse la meta più ambita. Una luce all’orizzonte. Una garanzia…chissà di cosa in fondo, se di eternità…
           …o ben più semplicemente di sicurezza. Affinché la notte…faccia meno paura. Si sbagliano. La notte è più dolce…»…tendendo le braccia «Oh-h…?»…affinché Barbara le porgesse Stellina…ed Erminia fu ben lieta di prenderla, e la carezzò con tenerezza mentre la cagnetta mugolava «…
           …quando vi è una creatura buona, gentile e affettuosa…a dormirti accanto, in qualche angoletto oltre gli oscuri corridoi.»…«…Oh-h…?...!...
           …Erminia…
           …ma tu stai parlando di Stellina…
           …o-oppure…
           …
           …d-di…di…
           …m…mm...
           …??»…accennando timidamente ad indicare se stessa…ed Erminia sorrideva «…chi lo sa…»…giocherellando con la zampetta di quella bestiola…

          …mentre sul divano in salotto, Sabrina e Saverio conversavano e lui guardava verso l’alto «Ancora…mi sembra impossibile…!!...
          …se penso alla notte scorsa, mi sembra quasi di aver sognato!»…«…beato te. Save’ io se penso a tutti questi anni di vita…
          …fino ad arrivare al giorno in cui ci siamo incontrati pure con te, e con Erminia…
          …me sembra tutta ‘na favola: come quelle che si leggevano quando si era bambini…»…«E’ proprio questo!! Io sono cresciuto…
          …sviluppando poi la convinzione che certe cose, o almeno…cose come queste…»…rivolgendo un dolce sorriso «Sì…addolcivano un’età, abbellivano un periodo…antico, al quale a volte si torna quando la mente vaga…
          …ma poi…
          …ma poi la vita ti svelava…
          …con i suoi eventi più forti…
          …che si trattava, insomma…
          …
          …sì, ecco, di sogni!...senza prezzo…
          …ma anche senza consistenza…»…ed anche lei sorrideva «…ma tu Saverio sei davvero sicuro di aver smesso di sognare molto tempo fa?»…«Uhm…?»…si volgeva lui stupito, e lei «No, io te lo dico perché…
           …! Mah…!...perché in fondo…io ho capito che anche per me le cose sono andate diversamente da come credevo. Pensavo di essermi anch’io molto…indurita, che mai avrei più potuto godere di un…sogno meraviglioso, di un’illusione…
           …io ormai ero rassegnata. Su tutti i fronti. Mi dicevo…che la vita era finita, no?»…«…a volte sembra che lo sia realmente…»…ma lei si guardava attorno e meditava «…
           …però poi t’accorgi…
           …che quella piccola scintilla che risale all’età passata e che credi di aver ormai dimenticato, archiviato in un certo senso…
           …forse…
           …è come se non si fosse mai spenta dentro di te.»…«Già…!»…ammise convinto e colpito lui, e Sabrina «E’ come se fosse rimasta coperta, ma poi un vento forte scuote quel telone scuro, e lo fa così, d’improvviso, un giorno, qualsiasi…!...
            …e ti ritrovi…come se niente fosse stato…
            …a galoppare, giorno dopo giorno…per inseguire una causa in cui solo tu credi.»…«…dev’essere stato così! In tutti questi giorni in cui non avete fatto altro…che adoperarvi per noi! Noi vi siamo debitori per la scoperta che ci ha riportati in vita! Credimi, se ti dico questa cosa…
             …io ed Erminia stavamo per cedere all’angoscia…
             …ogni giorno ci divorava di più il dispiacere di pensare che…
             …quella creatura…i-il frutto di quell’incontro! Di quel giorno speciale…
             …l’unica…vita…
             …a legare realmente me e lei, l’unico sole che la vita aveva acceso tra di noi…!!...
             …era disperso…
             …forse sfumato. In questi casi…ehhh, che devi fare, la vita ti dice di rassegnarti! Ma è difficile…
             …e molto, troppo…
             …è come…
             …io credo si possa definire…
             …qualcosa di simile…
             …a quando di portano via…un pezzo vero e proprio di te! Improvvisamente ti risvegli e…ti accorgi che ti manca qualcosa. Che sei incompleto!...
             …e chissà dove, nel mondo…
             …un altro…spicchio del tuo cuore continua a battere. Se batte ancora.»…mentre lo sguardo di Sabrina si smarriva assorto tra quei discorsi, e i particolari della casa…
             …«…è strano essere genitori…»…disse Saverio, seguitando «…quando ignori dove sia e se…continua ad essere, chi è stato il tuo unico frutto. Si è uomini solo per metà. E non sai se farai in tempo a vivere davvero…prima di morire.»…
             …e Sabrina si guardava il pancione…

          …mentre Nigel sorseggiava un cappuccino seduto al tavolo di un bar, e intanto annuiva…
          …e di fronte a lui aveva occhi spalancati «…?...!!...
          …è la verità?! Mio Dio non posso crederci…»…boccheggiava Luca «Bill è tuo fratello?!»…«Sì…»…«Bill?! Lui?! Proprio lui?! Voi due…fratelli?!»…ed il giovane confermava con lo sguardo, mentre Luca assemblava i pezzi «Bill era quel bambino…che era stato concepito da tua madre…quando è venuta nel futuro, nel nostro tempo?! I-Il suo figlio…con l’avvocato Saverio…
           …e-e che poi Norwena quella cattivaccia le aveva-aveva loro portato via, gliel’aveva rapito?!»…«…proprio così, Luca.»…ammise Nigel…
           …ed il giovane direttore era strabiliato «…
          …nooooooo, ma questo…! Eheheh! Ehhh, è uno scherzo! Che si può dire, non ci si può credere! E-E’ paradossale! E’-E’ un gioco del destino assurdo, tu e Bill fratelli! P-Proprio voi due che…che…?!?!...che andavate così d’accordo?! In realtà…vi legava un filo tanto viscerale…
          …incredibile…
          …stupisce sempre più questa vita, non c’è che dire…
          …quando pensi di essere arrivato a vedere e sentire tutto...non c’è proprio che dire…
          …ti prende in contropiede…
          …ehhh…!»…ed il suo sguardo si tingeva di molte consapevolezze, che facevano più maturo un umile sorriso «…non la freghi mai questa vita, a quanto sembra. Ci tiene a…conservare il suo primato. Ci sarà sempre…
          …sempre una rivelazione in più, quando pensi di aver ormai…ehehe…
          …scoperto tutto quello che ti riguarda. Quando pensi di essere giunto…nel bene o nel male a capo della tua persona e della tua storia, che dire…furbacchiona, questa vita…»…regalando ancor più luccichii ed emozioni a quelle parole «…e noi siamo tutti…i suoi figlietti un po’ ignoranti. Con la faccia da ragazzini ingenui…a farci sorprendere da lei. Quando lo impareremo, questo meccanismo, mi chiedo…!...»…
           …e Nigel…le cui movenze si erano fatte nel tempo sempre più adulte e disinvolte, seguitava a sorseggiare la colazione offertagli e a raccontare «…io vi sto prendendo confidenza. Ogni giorno di più ormai…»…e Luca gli lanciò un’occhiata complice…chiedendogli «…e a che punto stai?»…al che Nigel attese qualche istante e poi «…
           …non lo so ma oso dire a metà strada. Tanto per non sbilanciarsi…»…«Tanto…
           …per non sbilanciarsi. Saggia cosa.»…
           …
           …mentre Sofia e Viviana erano poco distanti, e frugavano nelle ceste sul bancone con mani inanellate da preziosi e scintillanti teschietti e altri volti lugubri e mostruosi «DoBBiaMO…ScEGLIERe LE caRAMELLe MiGLIORi pER nIGEl, SoRELLInA! DoBBIAmO…trATTArLO CoME mERITa e ciOè…coME iL soVRANo cHE è!»…«…BeN dETTo, SoFy: Tu CONTinuA A PeSCARe, NON aRREnDERTI Ai PRIMi inSUCCeSSi e NoN BaDARE a SpeSE: taNTO sAPPiaMO ComE FUnZIONa, il PORtaFOGLIo DI paPà…»…«…PiU’ DELLe NosTRE tASChE…!»…e seguitava la pesca…
          …
          …mentre Luca affermava «Comunque questa cosa che mi hai detto ha decretato ormai la fine dei miei sonni tranquilli dal destino già alquanto in bilico: Juliet…la nostra Juliet sposata! E per di più con…
          …!!...
          …con quell’Emilio…»...mentre Nigel beveva…
          …e rivelava «…
          …aspettano insieme un…figlio che ormai è prossimo a nascere…
          …se non è già venuto alla luce.»…«…
          …questa storia del figlio le fai un complimento se la definisci agghiacciante…»…commentava Luca pallido in volto, dopodiché disse «Potrebbe aver già partorito?! Sono passati…quanto?! Sei-sette mesi?! Caspita! Accidenti…come vola il tempo, è davvero una cosa che…che ti lascia sorpreso! Anche questa, tra le altre! Negli ultimi tempi…sono avvenute talmente tante cose!! E che cose, poi!!»…mentre Nigel taceva…ed il suo sguardo si smarriva in appena malinconico raccoglimento…«…caspita, non avrei mai creduto che ci saremmo beccati questo tiro proprio da Juliet, poi…!...
          …Juliet, che è sempre sembrata…così onesta, così sincera! Limpida…
          …una persona a cui affidare la cosa più preziosa! No perché io, io a lei avrei messo in mano le cose a me più care che ti dico, le mie figlie! L-Lei mi ispirava fiducia pure giovane che era! Una ragazza! Ma già forte…della maturità di una donna! Altro che…certa gente di nostra conoscenza!!! Ma sorvoliamo, non avveleniamoci ciò che stiamo bevendo! Questa colazione ci ho tenuto molto ad offrirtela, sai?! Anzi…! Sapete? Barone di Glenhaven…!»…«Ehehehe!»…il ragazzo si divertì, e Luca continuò più serio e assorto «Juliet mi sembrava una ragazza speciale…
          …mi sembra così assurdo che abbia fatto quello che mi dici che ha fatto…mi sembra quasi che si stia parlando di un’altra persona. C-Che non sia lei, quella che mi nomini!! Che sia una sorta di…di clone perverso e oscuro, uguale per filo e per segno al suo aspetto! Brrr, ti immagini se ce ne fosse uno di mamma Sabry?! Quella già basta singola qual è!!»…«Eheheh!»…«Incredibile…»…«Talvolta…
          …sembra anche a me che parliamo di una sostituta…
          …e che quella che conoscevo sia come scomparsa…»…al che Luca rifletté «…!...
          …sì però non è possibile! Q-Qui sono i tempi che non quadrano, qui c’è qualcosa che non va! Lei…!!...l-lei sarebbe-scusa, eh! Scusa se intigno su questo argomento ma…!...ma!! I-In quei tempi si è affastellato questo mondo e quell’altro, lei…lei ha corso anche molti pericoli, ti ricordi?! Ti ricordi quella storia balzana che poi non era nemmeno vera ma lo sembrava e cioè che quella, quella…mostruosità di cui grazie a Dio non si sente più parlare, quella Reflexia! Ti ricordi che si diceva che Juliet l’aveva all’interno del suo corpo, e ci fu pure un ricatto di mezzo, se non sbaglio…no?! Ti ricordi?! Io a quel tempo…
          …stavo in carcere, non potei seguire gran parte delle vicende ma poi…poco dopo sono fuggito! E mi è stato fatto il riassunto delle puntate precedenti!»…«Puntate che ricordo come se le avessi viste ieri…»…«Ahah! Allora è chiaro finalmente il concetto di romanzo a puntate!»…«Eheh! Zia Barbara guarda sempre le te…le telenovele in tv! Quelle sono a puntate!»…«Ahaha! Ad avercele, le serie più appassionanti, nel medioevo! Beh! Ad avere prima fra tutti la tv!»…«Già, hai ragione…!»…«Insomma…ricordi cosa accadde?...
          …s-se mai fosse stato concepito un bambino doveva essere proprio in quei periodi! POSSIBILE, onestamente, che Juliet in tutto quel cataclisma che si è abbattuto abbia avuto il tempo e…ed il volo originale della mente p-pe-per mischiarsi oltretutto a…! A-A una cosa che oddio se ci pensi fa impressione: f-fa pure un po’ schifo! Q-Quel ragazzino…è pure mezzo rivoltante, io dico ci vuole anche un gusto dell’orrido GIUSTO UN TANTINO PIU’ PERVERSO di quello delle mie figlie, sono…molto meglio i loro scheletri! Se Juliet si concedeva una scappatella con loro lo capivo! Ma con quell’Emilio, insomma, bavoso, sgradevole!! Ci vuole anche fior di stomaco!! Cavoli, complimenti alla nostra Juliet! Anche a farsi…a farsi mettere incinta da lui! Perché per restare incinte bisogna…
          …!...
          …non…so se forse non ve l’hanno spiegato nel medioevo…!...
          …i-io di queste cose sono esperto, modestamente! Ne ho sfornate due! Cioè non io personalmente, ma Fabrizia! Ma ahhh, lasciamo perdere nomi che sono di troppo, che appesantiscono il discorso! E poi comunque…io ricordo che avevamo parlato di queste cose, se non sbaglio proprio nel tuo medioevo, ce l’ho...ben stampato nella testa! P-Per concepire un bambino non basta darsi i bacetti, smack smack, come due fidanzatini come…come probabilmente i tuoi genitori adottivi del medioevo ti hanno detto! Per quelli serve proprio quella cosa! Que-Quella cosa che, cheee…
          …»…volgendosi di scatto verso il ragazzino «Che mi hai detto…ptsss…la mia memoria non fa cilecca. Vero? No: sarebbe impossibile. Su queste cose…meno che fra tutte quella cosa, quella cosa che serve per rimanere incinta, ad una ragazza, quella cosa…»…sempre più vicino, e sempre più sottovoce «…
          …è quella che mi dicevi…
          …avevate fatto…anche…
          …ptsss, anche voi! In quel caso…
          …sarebbe stato normale, si capiv-si capiva!»…
          …e detto questo, restarono a fissarsi in un certo modo, in uno strano modo, per svariati istanti…
          …mentre il bar si muoveva alle spalle di loro pietrificati, solo la pesca di Sofia e Viviana si era arrestata e loro, forse recentemente un po’ più “sensitive” del normale, si erano volte a guardarli come colpite da un presentimento…
           …ma poi Nigel scivolò in un naturale e serio contegno, dichiarando «Comunque lei…ha affermato di essere seriamente intenzionata a costruirsi una vita al fianco di Emilio. Non ha…lasciato che si intravedessero…
           …incertezze…nei suoi sogni sul futuro.»…bevendo un sorso…
           …mentre Luca si ritirava «No no! No, per…carità, era solo per chiedere! E-Era solo un fatto di tempi, u-una…banale coincidenza, senza dubbio!»…
           …«…una coincidenza…»…sussurrò Nigel, seguitando a sorseggiare da quella tazza…ma i suoi occhi si erano smarriti nello scenario circostante…

          …

          …quando intanto, a casa sua, Barbara ed Erminia si alzavano in piedi mano nella mano, e parole di quest’ultima «Bene: spero che tutto ciò che abbiamo detto…
          …abbia rievocato in te la dolce atmosfera…di quel giorno meraviglioso in cui tutto iniziò. In cui ci siamo incontrate! Ed in cui…
          …sfogliando un po’ il passato, ci siamo rese ancor più conto di quale immenso e stupendo dono ci avesse fatto la vita attraverso Billy: Barbara…
          …è vero, io sono la donna che lo ha dato alla luce…
          …ma la luce alla quale io ho chiesto col cuore fin dal primo istante di avvolgere mio figlio, la creatura per me più preziosa…
          …ebbene…quella ti sei rivelata tu.»…«Oh-h…!»…«E non temere…tale tu resterai per sempre! Tu…
          …sei…
          …la mamma di Billy…»…«Erminia…
          …io…»…«Niente “ma”…!...
          …è giusto così. Lo dissi già una volta per Sabrina, e per il mio primo figlio, Nigel…
          …lo ripeto ora a te.»…«…davvero? Davvero pensi che io…?»…«Sei più dentro di lui…di quanto non lo sia il suo sangue stesso.»…«Dunque…»…iniziò Barbara abbassando il capo un po’ timidamente «…un impiastro come me…
          …ha-ha speranza…!...anche una speranzina…piccola così…!...
          …di essere all’altezza di una gran donna come te, Erminia…?»…e Stellina abbaiò, sorprendendo la stessa «Oh!»…mentre Erminia sorrise…e svelò «…è assai saggia…ma ha il solo difetto di essere troppo signorile, e non arrabbiarsi a sufficienza quanto sente svilirsi senza una ragione…una donna che ha solo da insegnarmi…
           …come essere madre!»…«…uhm! Uhmuhmuhmuhm!»…«Uhmuhm!»…e alla fine tutto terminò in una risata che come un raggio di sole asciugò le lacrime…
           …ed in un abbraccio amichevole, con Stellina che gironzolava ai loro piedi…

          …mentre Sabrina rivelava «Ora per tutti voi comincerà un nuovo capitolo. Sia per te ed Erminia, sia per Billy.»…«…
          …sì, certo, speriamo!!»…affermò Saverio con parecchia convinzione, dichiarando però «Tante cose sono in sospeso, purtroppo…anche la sua salute stessa. Mi preoccupa.»…«…ma ora sono convinta che quando rivedrà sia voi che Lory, e saprà la verità a suo riguardo, recupererà le forze. Io Billy lo conosco…
          …lui è forte. Non si è mai lasciato sconfiggere da niente, lungo tutti questi anni…»…mentre Saverio la guardava e le sorrideva «…non è infatti solo di questo viaggio e di questa scoperta che dobbiamo esservi grati. Ma per tutto il tempo in cui vi siete presi cura di lui…
           …di nostro figlio, fino ad oggi. Tu e tua sorella…
           …assieme avete aiutato il nostro destino a non precipitare. Sono impagabili…
           …questi venti anni.»…ma Sabrina, con giovanile scioltezza «Pfff, ma ti pare, Save’? E’ stato ‘n piacere. Billy in questa casa…
           …è stata la cosa migliore che sia mai entrata. E per noi non è stato solo un piacere. Lui…c’ha scritto la vita. Anche altre cento volte…se fosse necessario.»…«Uhmuhmuhm!»…rise lui «…sembra proprio che siamo accomunati da qualcosa.»…e Sabrina «Già…!...
           …quel bambino della busta del supermercato…
           …c’ha legati e c’ha fatti incontra’.»…«E’ proprio vero!»…esclamò Saverio con la contentezza di un padre, dopodiché…i suoi occhi rifletterono tenerezza «Sabrina…»…disse…sfiorandole il ventre con delicatezza…e chiedendole «E tu non…
           …?»…«Uhm…?»…«…
           …il padre di tuo figlio…è quel ragazzo, non è vero? Stelvio!»…«Sì sì, è Stelviuccio il papà del mio bambino.»…«…
          …ma tu non pensi mai a rifarti una vita…?...
          …no, scusa se io forse mi intrometto in un argomento…personale. Però a te non manca niente. Sei una bella donna. E-E ora per di più…
          …hai un’importante ragione che ti lega ad una persona.»…al che lei sorrise, ed abbassò un po’ gli occhi «Stelviuccio…è un caro amico. Mi ha aiutato molto durante questo viaggio, anche se sembra sempre un po’ imbambolato in quel suo modo. In realtà…è buono, io me ne sono accorta nel tempo.»…«E credo proprio di poter affermare che ti vuole molto bene!...
           …quando vi vediamo, che…siete assieme…
           …per lui sembri esistere solo tu. E…
           …non vorrei sbagliarmi ma…
           …tu ne hai passate tante…il tuo passato è pieno di dispiaceri.»…«Fff, ma è il passato. Bisogna guardare al futuro, qui tutti dobbiamo farlo.»…«Sì sì! Questo è molto giusto…!»…
           …mentre lei ipotizzò «Non lo so…!...
           …Stelviuccio in effetti è la premura personificata nei miei confronti…
           …ha accettato di essermi accanto ed aiutarmi nella mia ricerca anche sapendo che io…
           …non avevo intenzione di costruire nulla con lui. E che ero…
           …innamorata di un altro uomo…»…al che Saverio seguiva con pazienza, e domandò «…con…
           …lui…non si intravedono più speranze…ormai?»…«Con chi, dici?!»…«…
           …beh c’era una persona soltanto, a parte ok Stelvio, che…
           …manifestava MOLTO APERTAMENTE un NOTEVOLE…notevole interesse per te!»…«Ma chi, Luca?!»…«Ehh…!...»…fece Saverio con espressione eloquente, ammettendo «Io me lo ricordo come fosse ieri…!»…e lei sorrise «Ma Luca non mi ama, oramai…lui ha ricomposto la sua antica, originaria nonché unica famiglia! Ed io…in questa non sono inclusa.»…l’avvocato sospirò «…certo…!...
           …quando è così è difficile, in effetti…!»…«…impossibile, non difficile…
           …così come è quasi impossibile dimenticarsi di lui, anche se s’ha da fa’. E Stelviuccio ha accettato tutto questo, lui lo sapeva bene…io sto per dare alla luce un figlio che è suo…
           …ma il mio cuore non ha mai smesso di battere per Luca. Questa…
           …questa è ‘na cosa davvero…biforcuta. Non credere, io…durante tante lunghe notti in questo viaggio non riuscivo a dormire…
           …e me chiedevo se…
           …se in fondo ero io la causa della stessa mia sofferenza, anche senza volerlo!»…«…eh…!...talvolta…questo può capitare.»…«…appunto…
           …me so’ domandata ‘na cifra de volte se non era il caso de…chiude tutto, definitivamente ormai col passato e…
           …metterse il tanto sospirato velo. Quello sognato segretamente ‘na marea de volte, ma con sottobraccio l’uomo sbagliato! Io invece parlo de Stelviuccio. Me so’ chiesta sai ‘n crede se era ‘na bastardata quella che je stavo a fa’…
           …ogni giorno co’ ‘sto pancione sempre più grosso, a sbatteje in faccia che grazie a lui avevo realizzato il mio sogno di avere un figlio ma manco quel motivo bastava per convincerme a darje ‘na possibilità per…!...
           …per potermi stare accanto. E poi arrivavano le foto de Luca, dal computer.»…«…!!...lui mandava le foto?!»…«Sì, via mail. M’ha fatto vede’ come stanno co’ la sua famiglia, so’ tutti contenti.»…«…beh questo può far male…!»…«Aivoja…
           …me so’ chiesta se…
           …l’unica medicina in circolazione che poteva tojerme quella specie de…de cosa qui, sullo stomaco, che me pijava e ‘n me lasciava manco morta quanno arrivavano quelle foto, magari ‘n la vendevano nelle farmacie ma ce l’avevo in casa, senza accorgermene. Ed era proprio lui, Stelviuccio. Caspita poi è dura pensa’ che nasce tuo fijo e sei te quella che ha stabilito che non avrà una famiglia unita…»…toccandosi il pancione «Io fino a mo’ ho pensato che fosse la cosa migliore…
           …però te dico Save’, ‘n sacco, ‘na cifra de volte me so’ fermata a pensare. Ma starò facendo davvero bene…?...
           …magari l’amore…è destinato a venire col tempo. Tanto ormai Luca Calandrin è ‘na cosa passata, debbo farmene una ragione: lui me l’ha detto, lui non è innamorato di me…
           …quindi non ha senso lottare, né mantenersi liberi con la speranza che un giorno lui torni, perché non tornerà. Io è di questo che mi devo convincere. Forse a me non mi resta altro…
           …che cogliere quest’occasione al volo, tanto non torna una seconda volta. Non posso costringe quel cristiano a restare senza fidanzata perché deve regge la panza a me. E poi quando sarà nato nostro fijo, faje fa’ er padre negandoje la possibilità de esse ‘n omo. Già è tanto frustrato!»…«S-Sì, mi pare…che abbia avuto delle delusioni passate, ho…sentito degli echi! Se non mi sbaglio…»…«…
           …Stelvio è uno che ha sofferto…
           …è come me. “Fatti l’uno per l’altra” almeno sulla carta…ahhh…»…sospirando «…
           …ma io c’ho scritto qui in fronte “pecorella nera”…
           …e come degna portavoce della mia specie…
           …anziché cojere le occasioni giuste…
           …sbatto sempre di qua e di là come ‘n insetto impazzito…
           …e ce pijo gusto quando le occasioni so’ proprio sbajate-sbajate…
           …proprio quello che ‘n te s’è mai filato di pezza e mai te se filerà…»…ammetteva di se stessa, cercando con gli occhi nella casa qualcosa che le accennasse come avrebbe seguitato a scegliere, per il suo futuro…

          …

          …mentre in quel bar «TuTTE quESTE SoNO pER tE, NIGeL!»…«Le ABBiaMO PReSE io e ViVy, TAnTO Le paGA PaPI!»…rovesciandogli le caramelle tra le mani «TrA paREnTESi tI piACCioNO i nOSTRI aNELLi teSCHIosI…?»…ma Luca «Brave, brave, cambiate argomento!! Cambiatelo molto prontamente alle prime già viste avvisaglie della mutazione di papà nell’incredibile Hulk mangia-cucciole! Eh! Com-com’è questa storia di papà che paga, non ho…ben capito le sfumature!»…«Ma PaPI LuI è Un BArONE!»…mentre Nigel sorrideva loro «Sorelline…avete esagerato!...qui io non sono un barone.»…«Ma papà e un co----…vabbe’ niente ma finisce sempre in “one”, è lui qui il problema in questione che ti credi? E’ che…è che volevano il doppio di quegli anelli che ho comprato per loro e adesso cercano di farmela scontare in qualche modo!»…«Ahahah!...belli, però!»…osservò Nigel, e Sofia «OohHHHhHH! SiaMO oNORaTE…!»…«Mentre papà è SPELLATO! Letteralmente voi siete onorate-papà è spellato! Non ha più…un centesimo nel portafoglio! Guardate-no-no prendetelo! Prendetelo e rovesciatelo e se…riuscite a cavarci una monetina fatemelo sapere!»…«Ahahah!»…si divertiva nel frattempo Nigel…
           …che disse con ammirazione «Sei…sempre così tanto generoso con loro!»…«…sono l’unica cosa realmente mia che non mi sia stata ancora…
           …pignorata.»…al che Nigel si aggrappò al suo braccio, e serio e realmente partecipe domandò «Luca…
           …ma tu come stai? Come…
           …procede la tua vita…?»…
           …al che Luca si volse lentamente…lo guardò con la coda dell’occhio…e poi ben diretto in volto…
           …scuotendo il capo, ed ammettendo umilmente dopo un sospiro «…credo su per giù come la tua…»…tanto che il ragazzino posò lentamente quella tazza ormai vuota, restando col volto un po’ appenato poiché quell’affermazione gli era andata eloquentemente dritta al cuore…
           …Luca sospirò «Ehhh, ormai…che ci vuoi fare, Nigel: noi di questa leva non siamo…neanche più poi tanto giovani! Eheh! Guardale…loro due: le lasci un attimo e tornano a pescare nuove caramelle, e a curiosare in giro! Loro è un conto debbono ancora iniziare tutto…
           …ed io…
           …ahhhh…!!...
           …sono…
           …sono nient’altro che l’uomo che sono sempre stato, la persona che hai conosciuto! E cioè…
           …”un uomo che ha già iniziato”…
           …e che si ritrova a vivere con metà delle scelte fatte. Ehehe, no ma…cosa si può dire di tutto questo?»…riflettendo, e giocherellando con le bustine dello zucchero «La situazione ha i suoi pregi ed i suoi difetti. Certo a volte i pregi sono quelli di una mannaia che ti becca qui dritta dietro al collo…!!...e ti mozza la testa-mi sa che mi capisci, dovevate averne voi nel medioevo! Cose del tipo…
           …esecuzioni, condanne a morte…!...più o meno dovevano suonare o se non altro avere qualche vaga assonanza con quel…!»…sospiro…e avanti «…con quel mutuo! L’ennesimo…che tocca a chiedere. Ma non credere il tutto ha anche i suoi pregi, sììì, ha anche i suoi pregi…ovvio.»...e Nigel inizialmente tacque…
           …poi disse «Luca…
           …
           …io ho voluto…
           …provare…a consolare mia zia dalla sua solitudine e nostalgia…
           …offrendole…un aiuto, un appoggio per quei suoi giorni così rapidi e frenetici. E sono andato nel medioevo…
           …a prendere il mio amico Thomas affinché si ricongiungessero, e anche lui fosse più felice. Gli dovevo molto.»…«…già…!...»…accennò Luca tra quei sospiri consumati nel guardare verso un immaginario orizzonte…
           …«…poi ho scorto…
           …un riflesso di tristezza negli occhi di mia madre, e dell’uomo che ama…per il figlio che non avevano mai potuto conoscere. E cosciente di questo sono partito per un lungo viaggio, ed una difficile ricerca…
           …
           …ma questa ha avuto termine, ed ora sono di nuovo qui. Io ho recuperato un fratello…
           …mia madre…e Saverio un figlio mai incontrato. Ed anche la mia amica Lory ora…credo sia più felice, nel sapere che sua madre…
           …non ha più alcun…frammento di sé…abbandonato a giacere lungo la strada del passato.»…«…quello che hai fatto è stato impagabile, non tutti avrebbero scelto altrettanto.»…«Ma…!!...
           …ciò nonostante il vuoto lasciatomi dal mio passato e da quelle colpe che sai essere incise lungo il mio destino…non mi permettono di essere ancora felice!! Di trovare la tranquillità, io…
           …soffro…
           …e-e non trovando la spiegazione attorno a me, non posso che seguire l’unico desiderio, pulsante e vivo, rimasto ancora a battere dentro il mio cuore! Dove sembra essersi esteso un lungo deserto…»…al che Luca lo guardò con tenerezza e affetto, facendogli una carezza sul capo…e rivelandogli «Tu soffri semplicemente…
           …perché sei stato tradito, perché i tuoi sogni si sono spezzati nel peggiore dei modi. Capisco questo stato. Ti senti morto…
           …perché la tua principessa non è più al tuo fianco. Anzi. Ti ha fatto male oltremodo…»…e Nigel guardò avanti a sé «Juliet…
           …dopo di lei…infiniti interrogativi!!...
           …
           …una lunga notte…
           …e tante nuvole a coprirti le stelle con le quali orientarti. Ma non tutte: no, vi è ancora qualche stella libera dalla coltre oscura…
           …e ognuna di esse…
           …ha il nome…ed il volto di una persona buona…
           …c-che ha amato! C-Che ha parlato e consolato quando vi era freddo e difficoltà! Ed ha abbracciato…
           …quando si era soli…
           …smarriti lungo la strada…
           …ed ora resta la sola stella verso la quale si può avanzare: non farlo, fermarsi…
           …è morire.»…e Luca ascoltava colpito…e chiedeva col fiato sospeso «…dici davvero…?»…
           …al che Nigel si volse «…
           …un cuore spezzato emette un suono inconfondibile…
           …quando batte nella sincerità.»…prendendo la mano dell’amico, e svelando «Per sopravvivere…
           …ho bisogno di tutti voi. Di muovermi…
           …verso di voi, che siete le mie stelle guida.»…al che Luca senza parlare…gli carezzò il capo, come un padre, o un fratello più grande…
          …come un essere umano che credeva che certe parole fossero solo fiaba, e sogno…
          …irreali…ma dalle labbra di Nigel usciva voce udibile «Amico…
          …come è possibile…aiutare…
          …”un uomo…che ha già…iniziato”…?»…
          …«…
          …
          …la tua è una saggia domanda, Nigel. Ben ponderata…e oltremodo altruista. Ma…arrivi solo per secondo a portela poiché il primo come potrai facilmente capire sono stato io. E dal viaggio alla ricerca di una risposta sono uscito…
          …a mani completamente vuote: strano a dirsi, si può guarire un malato…per i miracoli si dice che ci si stia attrezzando, questo…ormai da un bel po’ di tempo. I tumori sono prossimi all’essere sconfitti, gli errori della storia hanno forse scritto nel futuro il modo esistente per correggerli, ma…
           …che dire, e più che altro cosa fare…
           …
           …”un uomo che ha già iniziato”…
           …sembra quanto di meno aiutabile in circolazione. Pare davvero per assurdo l’unica realtà al mondo…che non c’è speranza di riafferrare, nemmeno per l’ultimo ciuffo dei quattro capelli che ha in testa…! Nemmeno così…»…
           …mentre Sofia e Viviana giocherellavano vicino a loro «SoFy, soRELLA…Ti pROPOnGO uNO sCAMbIO EqUO.»…«Sì, ViVy, Ti AscOLTo!»…«…cOSA nE dICI sE iO tI Dò…e-ECCo guARDa, Se MI si STaCCa Dal DitO CI riESCO: quESTO aNELLo! E aNCHe quESTo, mEntRE Tu mI DaI il TUo.»…«quEStO aL MIGnoLO?»…«BRaVa, e anCHe QUELLo AL meDIO.»…«QuESTO?»…«eH? S-Sì mA…ABBasSa QUEl DiTo, CoSì è Un gESTaCCIo. ECCo. ABBaSSa…AbBASSa ALTrimENTI pAPà Si ARRaBBIA.»…«Va BeNe, SCaMBIaMO Gli ANELLi.»…«…coSI’ Sia I mIEi ChE I tuOI SoNO piU’ iNTonATI a QUELLo chE PoRTIamO ADDosSo…»…«SeI unA CImA in FATto Di MOdA…»…mentre Nigel meditava fra sé con espressione costretta nella pena “Non si può recuperare…?...
          …non è giusto, non è possibile!...
          …mi rifiuto di crederlo!...
          …
          …e allora?! Tutta la morte, le battaglie, le vite…che sono andate in pezzi alle mie spalle, nel medioevo?!...anche per quelle…
          …!!...
          …anche per quelle Pierpaola…mamma Sabry…zia Barbara, Billy, papà, mamma…anche per quelle! Loro mi hanno detto che forse c’è rimedio…
          …che dove vi è ancora amore c’è ancora speranza, e allora come è possibile che un uomo come Luca non lo si possa tirar fuori dal suo dolore?!”…e questi gli prese la mano «A cosa stai pensando? No dai, non voglio che ti prenda pena per me. Io in fondo ho scelto autonomamente. Debbo…insomma, è da uomini, no? O almeno…così si dice: assumersi…le proprie responsabilità!...
           …non sono più un’adolescente, questo è ciò che ora mi spetta…»…ma Nigel abbassava il capo “Assumersi…le proprie responsabilità. Ma anch’io ho scelto autonomamente quando si è trattato di prendere quelle decisioni drammaticamente determinanti…
           …non vi era nessuno…attorno a me…a puntarmi…alla gola una spada del medioevo, o alla…testa una pistola di questo tempo. Io ho scelto…liberamente! Ma i miei cari mi hanno fatto notare che forse…
           …forse la gente che era attorno a me, i miei familiari, coloro…che mi circondavano e con i quali ero cresciuto non mi avevano fornito gli elementi necessari grazie ai quali poter compiere una scelta migliore. Chi può dirlo…e alla fine…
          …a volerla mettere su questo punto…” …volgendosi, e guardando gli occhi dell’amico persi più in là “…chi potrebbe mai condannare Luca? E definire la sua un’autonomia…
          …più reale di quella che mi ha riguardato? Nessuno…”  …guardando le sue stesse mani che si stringevano di fronte a quei paradossi “Più vado avanti…e più perdo la fiducia in quella che gli uomini chiamano legge. In quella che il mondo definisce giustizia. Ed il colpevole e l’innocente si perdono in questo mare oscuro e tutto è mischiato…
          …siamo tutti l’uno…o siamo tutti l’altro, indistintamente. L’unica cosa che resta però e permette di andare avanti…consentendo di sopravvivere, e superare il dolore…
          …è un po’ d’amore. Solo grazie a quello ho potuto restituire a mamma e Saverio un figlio, a Bill dei genitori e addirittura a me stesso…un fratello. Per cui a cosa servono i tribunali…?...
          …quale utilità può avere un processo…? Chi alla fine di noi…
          …può davvero condannare il proprio prossimo…? Nessuno…
          …nessuno…e di quanti niente…e nessuno è composta la storia di noi uomini. A cosa servono i castelli, ad un certo punto?!...
          …solo a farci apparire più maestosi di quanto in realtà siamo…
          …solo a darci una parvenza. Nient’altro che una parvenza!!...
          …e non è forse triste, e anche un po’ squallido…
          …guidare il mondo…e farlo girare grazie a ruote di legge e giustizia
          …quando queste sono basate su nient’altro che una parvenza…?...
          …sento un vuoto grande dentro di me in questo esatto istante…”   …mentre ora era Luca a volgersi a guardarlo…ed i ruoli si erano invertiti, Nigel fissava avanti a sé con i suoi occhi verdi persi verso un indefinito orizzonte…
          …”Ora come ora sono certo, assai convinto: niente potrebbe consolarmi. Qualsiasi discorso…
          …del medioevo sui valori che edificano l’uomo…non basterebbe per indirizzarmi. E se mi lasciassi incantare da parole più evolute quanto il tempo che le pronuncia, so che…mi ingannerei. Sbaglierei la via, e finirei solo per farmi del male. Forse per farlo ad altri, accanto a me, ed io non lo voglio!...
          …quel poco d’amore…
          …è come un’isola…l’unica rimasta a galleggiare dopo un’alluvione…da cui vi è stata un’inondazione. Un’inondazione…da cui vi è stata distruzione. E nulla si è salvato. Il mondo ora è fatto d’acqua…
          …e l’amore vi galleggia…come la sua sommità sulla quale i flutti non sono riusciti a prevalere.”…«Ahhh, dopo tutto…non posso dire di stare così male! Una famiglia…sono riuscita a farla riemergere dall’inondazione, che sembrava averci…travolto, e aver devastato tutto!»…commentò Luca, forse più fra tutto…
          …per distogliere «Oh-h…?»…Nigel da ciò che lui riconosceva come un preoccuparsi per lui «Fabrizia non è poi così male! Nooo…! E’ solo…
          …ahhh, delle volte c’è da dare fondo un po’ alla propria pazienza, e alla propria tolleranza umana per non finire a sclerare di brutto, e a lanciare cannonate dal tetto della tua casa come un imbestialito! Sai? Delle volte rimpiango che casa mia non sia uno di quei tuoi castelli, già! Dove c’era la sala delle armi…! Le prendevi, e…potevi agitarle da tutte le parti quando avevi la luna storta! C’era pure quella delle torture, ehhh! Quella manca quanto non immagini alle mie bambine.»…«PaPà!»…«PaPI!»…«Ehehe! Eccole, vedi? Hanno captato il suono!»…«QuAnDO Ce LA COMpRI La SaLA dELLE toRTURE?»…chiese Sofia, e Viviana «PeRChé, NIGeL, deVI saPERE chE PaPi cE L’hA pROMEsSA.»…al che Luca «Ve l’ha promessa…quando ingrandiamo casa!!! E non solo: quando ingrandiamo anche le cucciole! Quando è che ve la compra papà? Eh? Quando abbiamo detto, che ci siamo messi d’accordo per comprare la sala delle torture?»…Sofia enunciò «QuANDO…SiAMO pIU’ GRAnDI!»…e Viviana «PTSsS, NIgEL Ci ARRIvERAi: è lA SoliTA pATACCa COnCETTUaLE pER pREnDERE TEMpo CoN Due BaMBinE ComE Noi ChE RichIEDonO Il MEGLio.»…«Eh?! Eeeeh?! Che ho sentito?! Che ho sentito, qualcuna qui dà al suo papà del bugiardo, del fanfarone?! Eh?!»…sussultò Luca, e Nigel «Eheheh!»…con le bambine «NoOOOoOi?»…«NoN OsEReMMO mAI!»…«Ecco brave a vostro rischio e pericolo, eh!»…mentre le due si guardavano con aria alquanto interrogativa, Nigel sorrideva e Luca…
          …commentava «…acc, sono tremende: le hai stregate, da quando hai mostrato loro la sala delle torture del medioevo non fanno che pensare a questo: ma io…io non ho soldi per ingrandire casa e mettermi un armamentario simile! Per questo dico loro “quando sarete più grandi” ma poco le freghi, io…io ormai ci ho rinunciato! Non riuscirò mai a fregare le mie cucciole, semmai saranno loro a fregare me!»…«…sono molto intelligenti, Luca.»…dopodiché il giovane direttore guardò con la coda dell’occhio il ragazzo, prima di volgersi…
          …e trovare la spinta per chiedergli «Senti, e…
          …piuttosto, anteponendo un argomento diverso…
          …ma sempre restando su cucciole, di vario genere e di diversa età…
          …
          …lei come sta? Eh? La tua mamma…la tua mamma non medievale bensì del futuro, quella un po’ meno castellana e più casinara. Mamma Sabry. Caspita, cavoli ora…
          …ora anche lei dovrà essere contentissima per la scoperta fatta e orgogliosa per i frutti dati dal viaggio che ha organizzato ma dimmi piuttosto…
          …!...come va la sua gravidanza?»…«…il bambino che aspetta? Bene!»…«Bene?! E-E’ grassa, è-è cicciona?! Ormai…avrà una pancia circa così, come…come procede? Si sente male? Lo regge bene? Mmm, mamma mia! Immagino che casino che vi farà, eheheh! Vorrei…vorrei essere un moscerino! Un…un insetto piccolo un po’ molesto giusto per darle fastidio ma non poi così tanto, veloce abbastanza da non farmi schiacciare! Per poter vedere tutte le scenette che si consumeranno all’ordine del giorno con lei!»…«…
          …dice…che la sua…
          …i-il suo pancione è più grande del normale in questa…fase del…proce-processo…di gravidanza.»…«…?!...ah?! Ah sì?!...
          …ma tanto a quella non le sta mai bene niente! Se è grossa perché è grossa e se è piccola perché è piccola! Per lei mai, nessuna cosa è mai normale! Mmmm, MAMMA MIA povero Nigel! In effetti vedo che hai un po’ d’occhiaie, ultimamente non riuscirai a dormire bene, credo! Con…con quella lì che ti martella con tutte, tutte le sue stupidaggini! Dio come NON vorrei essere nei tuoi panni, guarda! Nei panni tuoi che vivi con lei, non ci vorrei proprio stare!»…
           “…
            …e invece…
            …qualcosa mi dice che è proprio il contrario. Io come non so ma…
            …sento…che menti…Luca. Menti, ed il tuo sguardo ti tradisce…”   …in effetti, dallo scherzo ed il brio…
            …lo sguardo era tornato a perdersi più in là…forse nel mondo di ciò che non è stato…
            …«Sabrina incinta…Sabrina prossima al parto…»…ripeteva Luca…e diceva «Sai! No sai è una cosa strana: è una cosa strana…lo scoprirai quando lavorerai anche tu! E’…strano pensare ad una collega che sta per partorire per la sua prima volta. Oltretutto a quell’età. Mi fa un effetto…incredibile. Perché comunque una collega di lavoro è pur sempre una collega di lavoro, è una cosa, un…tipo di legame…
            …!...
            …che…
            …che è speciale, nooo…! Una collega è una collega! Non c’è niente da fare.»…seguitando a giocherellare con le bustine dello zucchero…
            …mentre Nigel lo scrutava “…non riesco quasi a crederci, eppure la sento!...
            …quella…cosa di cui parlano zia Barbara, Lory…
            …e a volte mamma Sabry: quella…sfumatura…
            …nella tua voce, Luca, quando non dici la verità. E quel velo sul tuo sguardo…
            …è possibile che li veda anch’io? E’ possibile che li stia percependo? Ora? In questo esatto istante? Non ci avevo mai posto attenzione…
            …ma improvvisamente mi sembra di vederli chiarissimi di fronte a me…” …«Sabrina incinta…
            …tra poco…lei terrà tra le braccia il figlio suo e di Stelvio. Brrr!!!...incredibile. No ma mi fa piacere, sai?! S-Sono…sono molto contento! E’…è proprio questo, è l’emozione! Sabrina…Sabrina per me è come…un po’ come una sorellina! U-Una…figlietta piccola, è-è come mia sorella! Che adesso vive all’estero, è-è come dire…Sofia, Viviana!»…«PaPI NON aPOSTRoFARCI pER diRE FrESCaCCE, eH…»…disse la maggiore passando vicino al tavolo, e Luca «Eh, ehhhh…»…lì per lì restò un po’ bloccato…ma poi riprese «Eh no, eh…ehehe! E’ proprio così! E’ come…è come tu che la chiami MAMMA-Sabry, è…è…è come una parente! Quei legami di…sangue! U-Una sorellina, una figlietta! Visto che è sempre così infantile, è come una bambina!...e…e per questo, la vedi, la pensi e ti pare impossibile che presto possa starsene con un bambino tra le braccia! E’ una sensazione…particolare! Incredibile…»…”No…
            …no, Luca. Sento che non è così.”   …rigirando il cucchiaino nella sua tazzina ormai vuota “Più ti sento parlare…
            …e più mi sembra che ci allontaniamo da quella che è la verità, da ciò che sentiamo. Non possiamo…
            …inventarci la vita, quando questa non va per il verso che noi vogliamo. Io…
            …non sarei mai potuto diventare Mattia Torrealba. Per un attimo mi sono illuso, ma poi è durato poco: Nigel Murrow è tornato…a bussare alla mia porta, ed è stato talmente insistente che non ho potuto far altro che aprirgli. E tu ora sento…
            …che non stai dicendo il vero.”  …mentre Luca seguitava a parlare, parlare a ruota libera…sorridere, scherzare, mimare, più che altro alludendo ad un pancione stratosferico e ad una tenera creatura appena nata da coccolare…
            …ma Nigel era come distante da quel televisivo e commerciale discorso “…è inutile illuderci in questa maniera…” …posando il suo cucchiaino “Io allora…?...
            …cosa dovrei dire? Forse che per Juliet provo un affetto…fraterno? Che la mia è l’apprensione di un parente…preoccupato che teme che lei possa soffrire in questa nuova famiglia…? Che…in realtà sono molto felice…
            …che sono pazzo di gioia per il bambino che sta per avere…o ha già avuto da Emilio…? No…
            …
            …tutto questo non sarebbe vero!!”  …piantando di nuovo quel cucchiaino tra le tracce di caffè e di zucchero “Io non sono felice!! Non ci riesco!! E non posso mentire affermandolo…”…«Sabrina è la sorella che non ho mai avuto! E questo…credo si sia capito, vedendoci assieme!»…al che Nigel «Ahh!»…si volse di scatto a fissarlo, mentre Luca ribadiva «Io potrei essere…una sorta di “zio” per il loro bambino! No?! Dopo tutto…ehehe, lei è la mia sorellina piccola acquisita!»…ma Nigel non riusciva a riderci sopra, mentre Luca chiedeva «Eheh, e con Stelvio, con Stelvio…vanno d’accordo, no? Avete fatto tutto il viaggio insieme va a gonfie vele, no? Stelvio…
          …bravo ragazzo Stelvio. Loro due fanno proprio una coppia fenomenale assieme, non è forse così?! Dai! Tu che li hai visti Nigel tu che hai l’occhio di un’aquila, come va con Stelvio? Io…te lo chiedo perché a me fa ammazzare dalle risate pensare a loro due assieme! E’ perché sono così…buffi tutti e due che non lo so, aspetto sempre che qualcuno mi parli di loro perché…ahhh, niente! Fanno ammazzare dalle risate a pensarli assieme ma come va? Loro si…si mettevano la sera, quando faceva un po’ più fresco, davanti al camino, come due piccioncini? Si ripetevano frasi…d’amore ed incoraggiamento quando erano l’uno abbracciato all’altra, lui sempre a misurarle la pancia, eh…?...eh?!...
           …ma senti: ma poi, loro…facciamo gli indiscreti, anche un po’ gli zozzoni, gli sporcaccioni perché a noi ci piace, alla faccia del medioevo, loro…
           …zrmmm, zrmmm! Eh?!»…«Oh-h…!»…Nigel restò spiazzato da quel gesto eloquente e “spingente”, mentre Luca chiedeva «Loro due…insomma è una cosa normale di una coppia normale diciamolo lo facevano, la sera, quella cosa che abbiamo fatto pure noi quando è stato il nostro momento e lo sappiamo giusto no per parlare un po’ da uomo a uomo lo facevano, loro, l’amore? Lo facevano, la sera? Si sentiva qualcosa…?...
           …pareva che fosse…una cosa soddisfacente, insomma…?»…ma Nigel «…!!...
           …devo andare. Scusami, Luca.»…«A-Ah! Ma…così, d’improvviso?! Solo per questi discorsi?!»…«N-No…!»…ci tenne Nigel a cercare di essere gentile, ma era profondamente scosso «S-Solo che devo andare…h-ho da fare alcune cose.»…«M-Ma posso darti un passaggio!»…«…no. Vado da solo.»…e si allontanò di corsa «NiGEL, tE Ne VAI?»…«NOi VEnIAMO a TRovaRTi, Eh: è uNA GaRANzIA, La NOSTrA.»…mentre a Luca restava solo che alzarsi dal tavolo e sospirare con pazienza «Ahhhhhhhh…! Niente da fare: stavolta ho toppato io e di brutto. Non posso eccedere, mica posso precorrere i tempi! Si è sciolto molto ma non mi posso scordare che per certe cose specifiche…viene pur sempre dal medioevo!!!»…
          …ma Nigel era uscito in tutta fretta...
          …e non sembrava quel tipo di disagio quello che gli si agitava nel cuore “Non posso…non ci riesco!! Mi sembrano bugie, nient’altro che menzogne!! Tutto questo!...
          …tutto ciò che diciamo, tutta questa vita!! Menzogne…!!” …tra le automobili che sfrecciavano da un lato e dall’altro...

          …

          …così come per Flavia, che…una volta scivolata agilmente oltre quell’attraversamento, guardò il bigliettino che aveva con sé «Mmmm…»…e poi alzò lo sguardo, raddrizzandosi gli occhiali «Bene…
          …il palazzo dovrebbe essere…tra quelli laggiù in fondo. Sono venuta nel posto giusto…»…avanzando a piccoli passi cauti…
          …mormorando «Reflexia ha telefonato da qui…»…

          …mentre le delicate e smaltate mani di Vanessa recuperavano nella sua borsa un mazzo di chiavi…
          …per poi avanzare a passo deciso verso un edificio…

          …Flavia si affacciò con circospezione da dietro un vicolo “Se riusciamo a tenere sotto controllo la sua base potremo scoprire cosa sta tramando! Mi domando però come abbia fatto a mescolarsi così facilmente ad una zona frequentata come questa! Qui è pieno di gente…
          …come fa a muoversi indisturbata? Persino a telefonare in pieno giorno!...
          …qui c’è qualcosa che non quadra! Non mi convince del tutto: ma sono certa che anche stavolta i suoi piani sono collegati a Federico e a quell’assurdo matrimonio tra Juliet ed Emilio!...
          …se scopro di cosa si tratta giuro che faccio di tutto per sventare questa ingiustizia! Oh?!”…

          …ma vide una ragazza sgattaiolare presso un portone, e riporre un mazzo di chiavi…

          “Caaaavoli!...
          …che carina, magari a essere come lei!...
          …ora la fermo, così le chiedo dove ha comprato quella borsa! Uhmf! Fa che non costi come invece temo che costi…!!”

          …ma a Vanessa «Oh!»…sfuggirono le chiavi dalle mani, così che si chinò per raccoglierle, ma quando si volse…

          «Oh!! Dio, non ci posso credere!!! Ma quella io l’ho già vista!!! Lei è…!!!»…e nella mente della camerierina tornò l’immagine di mesi prima, della stazione…e di quel bacio…
          …«Quella ragazza…!!!...
          …è quella che baciava Nigel…
          …
          …ne sono sicura! L’ho guardata bene allora, e a pensarci anche la borsa è la stessa! Ma questa è una coincidenza assurda, possibile che io che ero venuta a cercare proprio…
          …!!!»…ma poi, il suo cuore ed il suo sguardo ebbero un sussulto…
          …Vanessa entrava nel portone…
          …e Flavia sbigottiva «…oh Cielo e se fosse…?...
          …
          …no! No, fa che non sia vero. DIO MIO…
          …!!!...
          …e se fosse lei…?...
          …se fosse proprio lei?! Ohhh…
          …allora sì che siamo nei guai…!!!»…

          …

          …intanto a casa Torrealba, concluse le confessioni più delicate, il sorriso riuscì a farsi spazio con Stellina che abbaiava al centro del salotto e Sabrina che teneva alte le “sonorità” «AHAHAHAHAH!!! Ahhh, dai Barbara!! Racconta, dicci: te come l’hai passato ‘sto periodo?! In…completo paradiso, ormai hai trovato l’amore!»…«Eh?! Ma scherzi!! Io non lo sopporto più guarda un giorno di questi lo sbatto fuori di casa e lo rispedisco a calci nel suo medioevo…!»…replicava Barbara, ed oltre a sua sorella anche Erminia e Saverio si divertivano alquanto «Il ritratto dell’amore…!»…disse l’avvocato, e Sabrina «C’hai ragione, so’ le tipiche lamentele de quando due persone ‘n possono sta’ l’uno lontano dall’altra!»…«Ma non mi aiuta per niente!!»…puntualizzava Barbara, ed Erminia le sfiorò il braccio «Oh, cara, non ce lo dire.»…«No ma veramente, sul serio!!...Thomas è un fancazzista!!...lui è ancora rimasto alla donna medievale totalmente assoggettata al marito lei pulisce, cucina e si occupa della casa mentre lui no guardate che sarebbe ed è stato capace di passare giorni sbracato sul divano davanti alla tv, eh? Io gli lasciavo…le cose da fare e lui niente, poi tornavo a casa stanca morta e me le ritrovavo identiche a come l’avevo lasciate, nooo…!»…«Ahahahahah! Ahahaha!!! Nooo, dai!!!»…faceva Sabrina, e Barbara «Eh, come no…!»…«’a fotocopia mia, Thomas!»…«Dai, Sabrina…!»…fece Erminia, e l’altra «No ma veramente pure a me me lasci ‘e cose da fa’ io ‘n le faccio, me scordo, ‘scia perde! Io…a me chi me conosce sa che me deve sopporta’ da ‘sto lato!»…«Ma lui è peggio!!»…fece Barbara, e Saverio «Del resto non lo si può neanche biasimare…se sta davanti alla tv: è il suo modo per apprendere gli usi e i costumi…di noi persone del futuro.»…«Ma per quello sarebbe molto utile fare le faccende di casa!»…ribadiva l’un po’ “indispettita” futura moglie di un cavaliere «Io, ad esempio…no, ma state ad ascoltare! Qualche giorno fa c’avevo qui in salotto un casino che non immaginate perché avevo chiamato gli operai e quelli m’avevano portato via il tavolo che c’era qui che era vecchio quanto mai aveva fatto ‘n sacco di polvere, mamma mia roba che…sto male solo a ripensarci, e…ed io dovevo andare da Billy il pomeriggio allora gli ho fatto Tommy guarda che io qui ora non ho tempo per pulire sto già di fretta che poi senza contare che c’avevo Pierpaola col fiato sul collo che m’ha fatto ventimila telefonate perché j’era…scoppiato un casino lì in ufficio, uno che ce doveva porta’ i soldi era sparito…!...»…«’zzo, Thomas me sa che lo dovete raccatta’ in società: forse se la cava mejo che a sgobba’ per casa.»…osservò Sabrina, e Saverio «Intelligente suggerimento!»…ma Barbara «Sì ma quando mai ha sgobbato!! Quello ‘n sa nemmeno cosa voglia dire no no ma io sono molto seria questo è un problema affatto trascurabile se abbiamo intenzione di sposarci la questione la dobbiamo vedere molto seriamente perché io di fare la schiava e la serva no no non ho la benché minima intenzione, questo se lo può scordare…! E’ che lui, lui al castello è stato abituato a non fare mai niente, ne sono sicura! E che tutti gli facevano tutto, non sa cosa sia la divisione del lavoro!!»…«Ahahah, te je la farai impara’ in un attimo, me sa!»…ipotizzava Sabrina, e Saverio «Bisogna vedere se basteranno le buone o ci vorranno le cattive.»…«Oh ma io passo alle cattive direttamente non ho problemi a questo riguardo, sapete?»…«Ahah! O’! Erminia! Che c’hai te vedo…pensierosa, che è sei preoccupata? E’ per Billy?!»…chiese Sabrina, ed anche Saverio si volse verso di lei «E’…vero, è da prima che lo notavo. Cos’hai? Qualche…pensiero?»…
          …ed Erminia, sempre con signorile dolcezza «Oh…? No…
          …no, non dovete preoccuparvi, non è niente…
          …
          …niente di cui valga forse la pena di parlare.»…«Ma…se fosse così…questo non ti avrebbe distolto, in questo modo…da quello che stiamo dicendo.»…replicò pacatamente Saverio, e Barbara prendendole la mano «Erminia dicci la verità: è per il fatto che prima abbiamo ribadito la cosa che i medici sono ancora incerti nell’identificare la patologia di Billy? E’ per quello…?»…al che colei che nel medioevo era stata Hermione Bridges abbassò lo sguardo, e svelò «In realtà…
           …stavo pensando ad una cosa: all’Opale Sacro…»…
           …ed i tre presenti tacquero…ed accerchiarono lei con il loro interesse…«Dovete ricordare…quanto già l’esperienza ci ha rivelato: quella pietra…
           …quel gioiello dai poteri…mirabili, che è stato plasmato dalla mia stessa famiglia…
           …si trasmette attraverso la discendenza. Entra…ed esce da noi per poi lasciare come un fiore i semi nel nostro cuore…
           …e far sì che…
           …come per Nigel…
           …un giorno…
           …lo si possa ritrovare tra le proprie mani…
           …possa brillare…
           …e così possa sprigionare la sua magia, per difendere il corso dei tempi da chi vuole assaltarlo con scopi malvagi. Questo è l’Opale Sacro. Già una volta ci ha salvato. E…ancor prima…
           …liberò lo scintillio che lese profondamente…
           …i poteri di Norwena…quando tentò di infierire contro quella creatura che era il frutto dell’amore mio e di Saverio. Fu da allora…
           …che lei dovette appoggiarsi…alle sue stesse figlie per poter mantenere in essere i suoi piani. Da quel giorno è passato molto tempo…»…«…
           …gli anni di Billino, piccolino…»…mormorò Barbara…e Sabrina «Erminia…prima hai detto la parola…”cuore”…»…al che anche Saverio spalancò gli occhi…
           …e la donna li guardò tutti «…è così! Hai detto bene, Sabrina: mi ero distratta per pensare…proprio a questa parola dal vasto significato: “cuore”…
           …ed il cuore…talvolta ce lo scordiamo per navigare nella poesia, ma prima di tutto…è anche uno nostro organo. Una parte…vitale per il funzionamento del nostro corpo.»…«…
           …come scordarselo…»…sussurrò Barbara con un velo di tristezza nello sguardo, ma poi tutto a un tratto «Oh!!»…ebbe un sussulto, e anche Saverio esclamò «Il cuore di Billy!»…e Sabrina balzò in piedi «Tu forse hai avuto un’intuizione!...
            …volevi dire Erminia che…!!»…ed Ermina confessò «Dell’Opale Sacro non è mai comparsa traccia durante la crescita di Billy…
            …eppure il bagliore di allora ci testimonia che quel passaggio miracoloso dalla madre…a suo figlio si era compiuto nuovamente!! Saverio…!...
            …nostro figlio ha accolto nel suo cuore l’Opale Sacro…esattamente come accadde per il mio primo bambino!»…«Ma allora questa è la svolta!!»…esclamò l’avvocato…e mentre Sabrina si volgeva attonita verso Barbara, questa boccheggiava in un gemito senza quasi più fiato «Ma…
            …!...allora…
            …!!...
            …allora questo vuol dire che…!!...
            …che…quella…
            …strana formazione nel cuore di Billy…»…e Sabrina «Una calcificazione misteriosa…che i medici esitavano a toccare poiché era carica di magia…»…«Una formazione rara…
            …al centro del suo cuore…
            …!!»…sottolineò Saverio, ed Erminia, pervasa dal turbamento per quell’intuizione «…
            …potrebbe più che rara…rivelarsi unica…
            …poiché nessuno produsse un altro Opale…dal medioevo fino ad oggi…»…«Ah!!»…a Barbara, ed anche a Sabrina si mozzò il fiato…
            …e Saverio dichiarò «…!! Questo dobbiamo dirlo ai medici…!!...
            …potrebbe essere la chiave!! E noi…
            …ne possediamo un altro che potrebbero analizzare…!!»…
            …ai quattro non sembrò reale di essere giunti a quella verità…

          …”Due frammenti identici…” …meditava intanto Vanessa avanzando solitaria tra le sale di quella che era divenuta la sua casa “…due pietre magiche…per due fratelli: due fratelli…
          …per due epoche a confronto, il medioevo…
          …ed il futuro. Uhm! Uhmuhmuhm…!”  …ed un sorriso si delineava a poco a poco sul suo volto, e nei suoi occhi si accendeva una luce di soddisfazione “Quale comica coincidenza: loro due…esattamente come me e mia sorella. Gli uomini da noi amati…
           …Nigel per il medioevo…Bill per questo futuro…
           …concepiti negli stessi nostri istanti di storia, ma mentre loro discendono da sentimenti buoni e limpidi, io e Tiffany…
           …fummo generate da legami di odio e di inganni. Questo…
           …è il racconto delle nostre origini: e l’Opale sembra esser nato per proteggere l’amore dai nefasti influssi del male. Una…possente, e invalicabile linea di luce separa noi due sorelle dai fratelli possessori della pietra. Eppure questa linea è stata già spezzata una volta…”   …si disse tra i pensieri la ragazza dal corpo talvolta attraversato da rosee scariche magiche, mentre «Oh…»…apriva un cassetto, e lentamente prendeva il portafoglio di Rocco “A Tiffany è stato permesso in tutto questo tempo di essere vicina a Bill, il ragazzo che ama. Cosa mai le ha garantito la sopravvivenza, a dispetto della normale reazione che l’Opale avrebbe scatenato a contatto con una creatura del tempo…?...
          …la scienza…”  …dedusse, stringendo a sé il portafoglio e guardando verso l’alto “La costanza ed il lavoro degli uomini hanno permesso la manipolazione di poteri magici che nell’epoca in cui sono nata non permettevano di essere toccati dalla mano umana. Ma qui è tutto cambiato…
           …un isolante…
           …uno strumento…in grado di produrre un campo magnetico ha fatto sì che la pietra non liberasse la sua sconfinata energia. Se solo riuscissi ad impossessarmi di tale complessa scoperta del futuro…
           …non correrei più alcun pericolo al fianco di Nigel. E non solo…
           …possedendo la macchina per l’assorbimento delle sue onde magiche, potrei impadronirmi senza timore dell’Opale Sacro...e se lo avessi tra le mani…” …stringendo il pugno con ambigua forza “…
          …mia madre e Tiffany non avrebbero dunque più scelta!! E finalmente dovrebbero piegarsi al mio volere!! Ahahahah!!”

          …mentre Flavia, nascosta tra i vicoli, passeggiava e cercava di riflettere “Ho letto coi miei stessi occhi la conversazione informatica tra Reflexia e sua madre! Lei…lei affermava!!...
          …di avere il cuore perso in un amore nuovo ed immenso per un…!!...
          …ragazzo…d-di soli quattordici anni…
          …quattordici anni…come lei del resto…”   …e sempre più timorosa si volse verso il portone nel quale aveva visto entrare una giovane quindicenne…
          ...«Non può trattarsi di una semplice combinazione!»…affermò portando le mani alla bocca la cameriera di casa Orlandi «E “Nigel”…
          …è un nome che ho la sensazione di aver udito già da qualche parte! E se l’avessi proprio letto tra le righe di quel dialogo?!...
          …Dio mio, se fosse così sarebbe terribile! Sia lui che Juliet sarebbero in mortale pericolo!...ahh!!...»…ed allarmata, si mosse rapida «Non posso restare qui col rischio che mi scopra: Dio mio se quella belva esce dal portone e mi salta addosso non avrei il modo per avvertire Juliet! E invece debbo tornare a casa di corsa, debbo appurare se è davvero Nigel il ragazzo che Reflexia affermava di amare!!»…e così nulla la trattenne dallo scivolare a passetti rapidi tra i marciapiedi per farsi lontana in un batter d’occhi...

          …proprio poco dopo, Vanessa usciva dal portone lasciando cadere il portafoglio nella sua borsa, per poi rivolgere un’occhiata determinata al cielo “Uhmuhmuhm! Il mio piano è perfetto: stavolta sarà la loro fine!!”…

          …in quegli stessi istanti, anche Nigel stava camminando per strada, il suo sguardo era basso e turbato, sembrava…che non avrebbe proprio potuto fare a meno di girare senza una meta apparente pur di lasciar scorrere almeno parte del fiume di confuse e gravose domande che pesavano sul cuore “Papà aveva ragione…
          …Luca e mamma Sabry si amano ancora. Ma loro affermano che non è così!!...
          …perché allora non si comprendono, perché restare separati?!...
          …se zia Barbara e Thomas possono stare assieme allora perché per loro due dev’essere diverso? PERCHE’…
          …confondere la verità tra mille versioni contrastanti?! Quanto tempo è che li vedo assieme, ormai…”   …ed i suoi ricordi scorrevano come una fitta pellicola piena di immagini, del futuro, del medioevo…di nuovo del futuro “Quando sono arrivato già era così: loro…
          …si cercavano in ogni modo. Io inizialmente non me ne accorgevo, non capivo! Nella mia…epoca tra un uomo ed una donna innamorati tutto era molto diverso. E poi non ne sapevo niente…
          …ero così confuso, avevo tanta paura…
          …e poi…non sapevo cosa volesse dire preoccuparsi per gli altri. E più fra tutto…”  …stringendo con una struggente emozione nel cuore la tracolla della sua borsa “…non avevo ancora incontrato Juliet!...
          …Juliet!!”…puntando gli occhi di fronte a sé “Da quando ti ho vista tutto è cambiato! Da quando sei entrata nella mia vita io…capisco gli altri! Incredulo poiché lo credevo una cosa impossibile…riconosco lo sguardo di due persone quando si amano! Mi sembra…inconfondibile poiché ci ritrovo il nostro! E mi ritrovo…
          …a soffrire per loro…quando per questi non è possibile restare assieme. Juliet…
          …quanto hai cambiato di me. Quanto mi hai insegnato ad amare! Possibile che tutto questo fosse frutto di un inganno?! Possibile che…
          …!!...mentre io imparavo cosa vuol dire tenere a chi ci è attorno, tu…!!...
          …tu ti regalavi…senza riserve all’amore di Emilio?! Può nascere…
          …un qualcosa di simile…
          …da un inganno, una vile bugia?!”  …e nella sua mente ritornavano le parole di Luca “Insomma…ricordi cosa accadde?...
          …s-se mai fosse stato concepito un bambino doveva essere proprio in quei periodi! POSSIBILE, onestamente, che Juliet in tutto quel cataclisma che si è abbattuto abbia avuto il tempo e…ed il volo originale della mente p-pe-per mischiarsi oltretutto a…! A-A una cosa che oddio se ci pensi fa impressione: f-fa pure un po’ schifo! Q-Quel ragazzino…è pure mezzo rivoltante, io dico ci vuole anche un gusto dell’orrido GIUSTO UN TANTINO PIU’ PERVERSO di quello delle mie figlie, sono…molto meglio i loro scheletri! Se Juliet si concedeva una scappatella con loro lo capivo! Ma con quell’Emilio, insomma, bavoso, sgradevole!! Ci vuole anche fior di stomaco!! Cavoli, complimenti alla nostra Juliet! Anche a farsi…a farsi mettere incinta da lui! Perché per restare incinte bisogna…
          …!...
          …non…so se forse non ve l’hanno spiegato nel medioevo…!...
          …i-io di queste cose sono esperto, modestamente! Ne ho sfornate due! Cioè non io personalmente, ma Fabrizia! Ma ahhh, lasciamo perdere nomi che sono di troppo, che appesantiscono il discorso! E poi comunque…io ricordo che avevamo parlato di queste cose, se non sbaglio proprio nel tuo medioevo, ce l’ho...ben stampato nella testa! P-Per concepire un bambino non basta darsi i bacetti, smack smack, come due fidanzatini come…come probabilmente i tuoi genitori adottivi del medioevo ti hanno detto! Per quelli serve proprio quella cosa! Que-Quella cosa che, cheee…
          …che mi hai detto…ptsss…la mia memoria non fa cilecca. Vero? No: sarebbe impossibile. Su queste cose…meno che fra tutte quella cosa, quella cosa che serve per rimanere incinta, ad una ragazza, quella cosa…
          …è quella che mi dicevi…
          …avevate fatto…anche…
          …ptsss, anche voi! In quel caso…
          …sarebbe stato normale, si capiv-si capiva!”     …ed improvvisamente gli occhi di Nigel caddero sulla strada spalancati, come colti…da un’intuizione dalla parvenza paradossale…
          …mentre quel dialogo seguitava a scorrergli dentro…con la sua voce che sosteneva “Comunque lei…ha affermato di essere seriamente intenzionata a costruirsi una vita al fianco di Emilio. Non ha…lasciato che si intravedessero…
           …incertezze…nei suoi sogni sul futuro.”           
            …e poi Luca ”No no! No, per…carità, era solo per chiedere! E-Era solo un fatto di tempi, u-una…banale coincidenza, senza dubbio!
           …e quella era una strana parola…che lo aveva colpito fin dal primo momento “…una coincidenza…”…
           …
           …ma ora tutto era strano…improvvisamente i ricordi ed i volti sorridenti assomigliavano ad un vortice confuso ed insensato, tutto sembrava tener nascosto tutto, ogni cosa che Nigel vedeva di fronte a sé o dietro di sé aveva l’aspetto di un enigma, persino i sassolini in strada era come se non fossero ciò che volessero apparire…
           …si sentiva inquieto, quando «Oh!!»…di fronte a lui notò qualcuno…
           …una ragazza stava attraversando la strada in una fretta un po’…disordinata ed un tantino pericolosa e “clacsonante” «Ehi!! Ma che hai una mozzarella marcita al posto del cervello, impara a guidarlo, quel cavolo di scassone, per poco mi spiaccicavi!!»…«Ah!!!»…Nigel sussultò e riconobbe…
           …in quella giovane occhialuta dai capelli ricci ed il mento un po’ pronunciato che ora si raddrizzava e seguitava l’attraversamento…
           …la ragazza scorta mesi prima assieme a Saverio, mentre veniva fuori da casa di quest’ultimo…
           ”Gli Orlandi non la pensano così! Tutta la famiglia è elettrica come il temporale che ci sta per cogliere, per il matrimonio del loro caro Emiiiiiiiilio! Oaahh!” …aveva affermato con la stessa inconfondibile vocina con la quale ora inveiva…
           …e poche ore dopo in quello stesso piovoso giorno “Il…ristorante è da quella parte: voi siete con noi?...siete anche voi amici della famiglia Orlandi?”…
           …al che Nigel si portò la mano alla bocca…
           …«Quella ragazza…»…continuando nei suoi pensieri “E’ la stessa che ci fermò, lei era invitata al matrimonio di Juliet! Quella conosce gli Orlandi…
           …che rapporto avrà con loro?!”  …mentre Flavia si mischiava alla gente in strada con suo passettino svelto…
           …ma Nigel stavolta sfoderò uno sguardo determinato…
           …e non permise alla sagoma della giovane di smaterializzarsi ai suoi occhi, avviò uno scatto deciso, e le si fece dietro…

          …

          …in quelle stesse ore Pierpaola era sola, il suo pub era vuoto, e le sedie erano tornate accatastate dopo probabilmente l’ennesima notte tra drink e follie, ed era tempo di dare una riordinata qua e là…
          …rivedere i conti, cercare all’occasione qualcosa che…non si faceva trovare proprio al primo istante…
          …«…’spita, o’…»…commentava lei con penna in mano e fogli davanti «…come le metti le metti le cose qui il risultato è lo stesso. Proprio…
          …’n ci piove, ce dice male punto e basta.»…e sfogliava…
          …ma non le restava che scuotere la testa «…niente. Qua…!...
          …o qualche morto viene dall’aldilà e ce suggerisce il numero vincente della lotteria, oppure qua stamo…messi male in arnese, ‘n è colpa mia qui ‘n stiamo a fa’ altro che sgobba’…
          …però da quel che pare non basta. E io mo’ come faccio a paga’ tutta ‘sta robba…?»…si chiese, piovendo giù pesantemente su quella sedia «Ih-h! Oddio, mo’ ce manca pure che casco! E me devo ripaga’ pure il femore rotto, qui già basta e avanza, stavolta…
          …semo proprio con le spalle al muro, avemo esaurito tutte le risorse.»…ma qualcuno bussò alla porta «O’?! Eh?! Che è?! Hermes, scordato qualcosa?! Il telefono?!»…ma bussarono ancora, con più intensità, chiedendo «E’ permesso?!»…e lei «O’! A ‘st’ora niente, eh! Qua…lavoriamo di sera, adesso è ancora chiuso!!»…ma la medesima voce maschile oltre la porta del locale domandò «Mi hanno detto di venire a cercare qui, scusi non…so se lei può aiutarmi…»…«Dipende! Che le serve?!»…«Mi hanno fatto il nome…della signora…Pierpaola…»…al che lei un po’ incuriosita si avviò sui suoi tacchi rimbombanti ad aprire «Pierpaola? Sono io. Chi è che l’ha mandata qui?»…
          …e quell’uomo dalla stazza possente e dal parlare lento, profondo…
          …di inconsueta educazione che per niente stonava con la sua presenza elegante, sciolta, che forse gli anni impreziosivano anziché impoverire «Scusi è forse esatta l’informazione circa il fatto che lei, signora, è la…titolare di una società?»…chiese sfogliando le videate di un cellulare «Una società?»…«…la Cerberus.»…«Eh? Ah sì! Sì sì, sono io! Ma che per caso scusi ma lei è forse…?!...
          …ah!...
          …ah, sì!! Sì!!»…«Io il titolare dell’altra, è per…l’accordo.»…«…!! Era quello per cui noi non speravamo più!!»…esclamò lei mossa da un’ondata di eccitazione, e quell’uomo accennò un sorriso dalla sfumatura gentile «Beh, spero…che non sia troppo tardi: almeno per la scadenza ancora no!»…«Eh? No no, ma che ci mancherebbe! Lei ci viene a salvare!»…«Eheh, ah sì?»…«Sì sì, prego, entri! Eh…! Le chiedo scusa…ma in ufficio abbiamo avuto problemi! Non posso altro che riceverla qui mi scuserà per il disordine, questo locale è mio!»…e lui si guardava attorno «…bello, però. Uno stile molto azzeccato.»…«…trova…?»…domandò lei a cui sembrarono accendersi un po’ gli occhi…ma non perdeva per questo quel suo fare spiccio, accogliente, e funzionale ad un fruttuoso dialogo qualsiasi fosse il cliente «…uno fa quello che può e cerca di ispirarsi a ciò che ha dentro: io…mi sono buttata con questo tocco rustico e un po’ “old-style”.»…«Però è atmosfera mista: ho visto l’insegna…anche se è spenta, insomma. Non gli manca quel certo sprint moderno.»…«Una sorta di incontro tra i tempi!»…suggerì lei, e lui «”Incontro tra i tempi”…! Giusto, è esatto! E’ proprio questo il suo fascino, lo trovo…veramente, e…eheh, guardi non lo dico ai fini dell’accordo che dobbiamo stipulare!»…«Eh? No, ma per carità!»…«Trovo questo…rapporto da un punto di vista atmosferico…enormemente riuscito. Oltremodo suggestivo.»…affermò l’uomo, e sembrava sinceramente colpito…
          …«…grazie.»…fece lei abbassando un po’ lo sguardo…per poi rialzarlo tinto da un pizzico di curiosità «…è uno che se ne intende, lei. E’ un buon osservatore.»…«…mi interesso di storia antica, ambientazioni…del passato.»…«…eheh. E dice a me che il locale è bello: bello…piuttosto quello che fa lei. Nel passato…c’è tutta la nostra vita. In fin dei conti si può dire che sotto certi aspetti siamo nati con esso anche se ognuno ha avuto il suo tempo per…per esprimere la sua esistenza!»…«Giusto!»…«Noi sembra che siamo nati…in un giorno specifico: ma in realtà chissà già quanto c’era di noi…nelle nostre origini.»…«Sì…»…«Le vite che ci hanno preceduto…ci hanno preparato il cammino. In fin dei conti sotto certi aspetti non si sta slegati in questa vita…ma si scorre lungo un unico flusso, ci si manifesta sotto aspetti differenti…
          …!»…«…ma apparteniamo allo stesso fiume della vita. E ciò che il passato lega…il futuro non spezza mai.»…disse quell’uomo…
          …e Pierpaola lo scrutava negli occhi con uno sguardo penetrante…«…parole che mi ha rubato di bocca. Sa, ha ragione…è proprio così. Mi ascolti, lei…per curiosità…»…avanzava e si stava interessando, ma in quel momento dalla porta aperta «CRA!!»…e quell’uomo sussultò un po’ di curiosità «Oh!...
          …un corvo bianco! Lei ne è una…fortunata conoscente.»…«’na fortunata collega!»…fece lei, mentre Max esclamava «Cra!! Non credo ai miei occhi!! Il titolare della “B-Company” in carne ed ossa, allora non è andato a vuoto il nostro segnale disperato, craaa!»…al che l’uomo, sfoggiando ammirevole disinvoltura «Ci conosciamo, noi? Ah beh comunque il messaggio…no di certo. E’ andato in porto. Tanto è che sono qui!»…«Craaa!!! Vittoria, alloraaa!!! Salvezza all’orizzonteee!!!»…«O’, Max!...stavolta ‘n me lo sarei aspettato!...
          …ma avete sistemato tutto voi, ‘n m’avevate detto niente?!»…«Cra-cra: arrossisco, padroncina, piano coi complimenti. Il merito…è in realtà tutto di Hermes.»…«Vaaa?! Ma dai?!»…«Cra, affermativo! Io gli ho dato solo un piccolo aiuto, il poveretto si è consumato le ali che si ritrova attaccate ai piedi per vagare da un ufficio all’altro, e all’ultimo secondo come siamo soliti da sempre e per sempre…c-c-cra! Pausa d’enfasi!»…«…siete riusciti a svangarla…! Così?»...ipotizzò Pierpaola, e quell’uomo dedusse «Ah! Ali ai piedi! Ricollego, un contatto…all’ultimo minuto del giorno lavorativo: tutta la serata siamo stati a commentare in proposito, insomma…! Ci siamo detti: la determinazione non manca in chi come noi…bazzica nel mestiere!»…«Ehehe!»…«Cra-Cra!»…e di nuovo Pierpaola «La società…O’, è la società!!! Uno ce l’ha nel sangue alla fine, dai!!! La frenesia de ‘sti giorni!! Entra, esci, telefona, fa!!! O’!!!»…«Eheh, ha proprio ragione!»…ribadì quella sorta di collega, e Pierpaola «E’ ‘n inferno, ma alla fine…aho’ faccela, a farne a meno!!!»…«Quanto a questo…sottoscrivo appieno! Eh?!»…«Cra! Telefono!»…«…vogliate scusarmi un istante.»…disse lui accingendosi a rispondere «Pronto? Allora sembra sistemato.»…
          …mentre Max invitava lei «Cra! Intanto noi andiamo a prendere i documenti da porre con molta educazione e rispetto sotto al…”musetto” del signore: deve firmarli, coraggio padroncina.»…«…ecco.»…fece lei, ma i suoi occhi…
          …non cessavano di scrutare quell’uomo al telefono, che tra una disposizione e l’altra…
          …finiva per tornare anche lui a guardarla, con quei suoi occhi chiari intensi…
          …«Padroncina…? Che ti succede…?...
          …è tanto che non ti vedevo così…»…«…a me, dici?...
          …no vabbe’, non mi succede niente. Però…!...
          …
          …’n è così scartabile. Diciamo che ce ne stanno pure de peggio. Nell’ambito! De meno…
          …considerabili, invitanti! Diciamo…»…«C-Craaa? Lo hai adocchiatooo?»…«No, è che…!!»…«Andiamo a prendere i documenti: intanto parliamo, cra!...
          …diavolo faremo la figura di quelli che come pegno per comprarsi la fiducia della società opposta offrono la loro titolare in sacrificio al capoccia dell’altro lato!»…«Ahah! Ma va ‘n po’ a quel paese!!! Te e le tue…fantasie antidiluviane!»…esclamò lei un po’ scherzosa e intanto si allontanarono…
          …mentre quell’uomo terminava la chiamata «Molto bene, è garantito: vi farò sapere.»…richiudendo il telefono per poi scrutare là dove l’aveva vista andare…
          …i suoi occhi si fecero stretti, riflessivi «…quell’orecchino…
          …l’orecchino indossato da quella signora…»…

          …

          …nel frattempo «Ecco il tuo portafoglio, papà Rocco.»…lo porse a lui Vanessa, rientrata al negozio «Grazie. Grazie davvero mi spiace che ti sei dovuta disturbare.»…«Ma ci mancherebbe…sai che per te farei qualunque cosa.»…«…lo so. Ed è proprio per questo, Vanessa…che anche se forse sta brutto e non è granché onesto, sto per chiederti un altro favore. Che riguarda…qualcosa di estremamente più prezioso di questo portafoglio.»…«Ah…!...
          …le tue parole mi colpiscono. Ma non mi lasciano del tutto meravigliata, io…
          …in un certo senso me l’aspettavo.»…«Cosa?...! Dici che lo immaginavi??»…e la ragazza, abbassando il suo sguardo «Ecco…
          …è da quando prima io e Nigel abbiamo parlato che…
          …non ho potuto fare a meno, di intuire…
          …che l’udirlo alludere al suo contesto familiare nel quale io mi troverò questo pomeriggio, quando…
          …lo accompagnerò a trovare Bill che è ricoverato all’ospedale…
          …abbia riportato la tua mente a…tua figlia. Sì, perché…
          …Tiffany è rimasta in tutto questo tempo ad assistere Bill. Questo il tuo amico te l’ha rivelato.»…«…
          …si tratta esattamente di questo…
          …Vanessa, io vorrei chiederti…
          …
          …vorrei che tu per favore potessi interessarti alla sua situazione. So che ti chiedo molto. Ma per questa volta…se sono io a domandartelo vorrei che mettessi da parte la diffidenza…pur giusta, giustificabile…che nutri nei suoi confronti. Mi hai detto che temi che sia lei che mia moglie vogliano ingannarmi, io…vorrei che tu mi aiutassi a scoprire proprio questo. Se tuo dovessi incontrare Tiffany, cosa probabile recandoti là dove andrai…vorrei…
          …che per favore…!...
          …
          …ecco, tu…!...
          …tu te la sentiresti di parlarci?! Di dirle…che io sono qui, che la aspetto?! Che non nutro rancore nei suoi confronti?!...
          …so che questo spetterebbe a me, e che non avrei il diritto di coinvolgerti in questa storia.»…ma lei gli prese con gentilezza le mani «…ma io faccio parte della tua famiglia, ormai…
          …condivido con te le gioie e le pene. Ti affianco nel lavoro quotidiano…
          …e sono a conoscenza dell’importanza che hanno per te certi argomenti…
          …ed alcune persone. Mi aspettavo questa richiesta.»…ed il parrucchiere abbassava lo sguardo «…TI ASSICURO…
          …che te la sto porgendo perché ormai io non so proprio più che cosa fare.»…«Non temere, non potrei far altro che capire, sono stata io stessa a suggerirti di essere prudente con loro! Io posso valutare la situazione con…
          …!...con tutta la lucidità…e la presenza che mi impegno ad offrire per questa causa a cui tanto tieni, papà Rocco…!»…«…lo capisci? Si tratta della mia famiglia…»…«Tanto più…
          …questa mi sta a cuore. Non temere, lascia a me tua figlia, io…!...
          …riferirò il tuo messaggio…mi impegnerò a decifrare la sua posizione in questo momento non del tutto chiara. Tu sai che puoi fidarti di me…
          …agirò…come se si trattasse della mia famiglia stessa.»…«…ti sarò infinitamente debitore…»…«Uhmuhm…»…lei accennò un sorriso che lasciava sfumare ogni debito, e si volse per tornare al suo lavoro…solo che in ultimo «Vanessa!»…«Oh!»…Rocco l’aveva chiamata…
          …e le chiese piano «Tu…
          …hai avuto…o hai una tua famiglia…?»…«Ahh…!!!»…la ragazza si portò le mani alla bocca, i suoi occhi erano sconvolti, ma gli dava le spalle sicché lui non poteva vederla…
          …Rocco però la scrutava «Te lo chiedo…perché da come hai parlato…mi è sembrato che simili…
          …pesi che possono gravare sul cuore e che riguardano chi ha il nostro stesso sangue…non ti fossero poi così estranei.»…ed avvicinandosi, ponendole le mani sulle spalle, le domandò «…hai conosciuto chi ti ha generata? Hai mai…
          …avuto dei genitori, prima di me…?»…e la ragazza rispose, mentre il suo cuore palpitava frenetico «…
          …no…!...»…celando quanto poteva il suo turbamento «…
          …prima di te, no.»…e si allontanò senza mai volgersi, tornando al suo lavoro…
          …Rocco la osservava attentamente…

          …

          …intanto Flavia sgattaiolava veloce al portone di casa Orlandi suonando più volte convinta il citofono…per poi esclamare «Sono Flavia!!! Sono tornata dal mio giro, si può aprire quiii?!?!»…e ben presto si udì lo scatto tanto atteso, e lei poté scivolare all’interno…
          …
          …ma Nigel l’aveva seguita e mai persa di vista, sicché appurando che costei non aveva badato a richiudere il portone alle sue spalle, scelse di non far terminare lì quell’impresa…e si spinse all’interno…

          …giunta in cima alle scale, la ragazza si attaccò al campanello di casa…
          …e poco dopo le fu aperto «Oh! Patrizia come va?!»…«Ma…dove sei stata?! Tutto questo tempo per fare la spesa???»…«Eh, ma…sai che se non becco il prodotto che dico io non mi accontento e smuovo anche le forze armate! La cosa a volte richiede tempo ma eccomi qua intanto ohh!!...carina quella spilla, è nuova?»…e l’altra, subito lusingata «L’hai vista??? Me l’ha regalata un ragazzo!»…«Ihhh!!! Nooo, beata te oh Patrizia non dirmi queste cose specie dopo la spesa, è il momento in cui il depressometro raggiunge il suo picco e potrei anche fare una pazzia e così…fa vedere?? Uhh, bella…! Ma quanto gli sarà costata?»…«Oh…quel che conta è il pensiero.»…«Sììì, lo sooo, ma dai soldi che ha avuto l’audacia di sganciare si capisce quant’è coinvolto! Insomma…che è questo argento vero oppure roba per darla ad intendere?»…«Uhm, e…veramente non lo so!»…e così via…
          …«Per me è argento vero!»…insisteva Flavia…
          …che anche stavolta stava esitando prima di richiudere la porta di casa…«Dici??? Ah, questo vorrebbe dire che se non altro qualche pensiero ce lo sta facendo!»…«…vieni! Anziché tormentarci appuriamolo: se mi accompagni sotto la finestra te lo dico.»…«E-Ehi, ma…?!»…«Vediamo i riflessi, vediamo un po’ se convince oppure no: secondo me questo si è sbilanciato, fidati però non per questo fai altrettanto perché gli uomini come niente dalla mano che hai dato loro si prendono il braccio intero, per cui occhio! E molto sangue freddo.»…«V-Va bene…»…e quella porta era rimasta socchiusa…
          …il giovane dai capelli biondi e dagli occhi verdi prese un sospiro e reperì la determinazione necessaria per spingersi fino alla porta dell’appartamento…
          …aggrappato ad essa esitò, col fiato vibrante a causa di un impetuoso turbamento…
          …strinse forte con la tentazione di voltarsi e fuggire via…
          …ma poi gli tornarono di nuovo alla mente le parole di Luca…”No no! No, per…carità, era solo per chiedere! E-Era solo un fatto di tempi, u-una…banale coincidenza, senza dubbio!”…ed il ricordo di quel suono cambiò qualcosa…
          …improvvisamente il tremore si bloccò, fu come pervaso da un’ondata calda e dall’incerta provenienza…
          …stava il fatto che poteva guardare verso l’interno, da cui in lontananza provenivano le voci delle due cameriere «Argentooooo…!»…«E dici che è determinante?»…«Come no!»…senza più alcun timore, o almeno questo era ciò che gli sembrava di sentire…
          …mosse un passo…
          …e fu dentro «Oh-h…»…
          …guardò attorno a sé…
          …dopodiché una voce femminile «Patrizia! Flavia! Ah, siete qui! No perché io ero al telefono ma mi era sembrato di sentire aprire la porta e mi era sfuggito il suono di chiusura, per cui…Flavia…la spesa tutt…tutto bene? Hai…trovato…quello che ti avevo chiesto?»…«Eh? Sì sì signora, m-mi sono informata su quel prodotto e…e-e CREDO, CREDO PROPRIO che esista aveva ragione leeei!»…«Ah…»…«E’ solo che…che ecco vede debbono prenotarl-ahhh! La porta! Forse è vero non l’ho chiusa sono la solita sbadata!»…«Ahaha!...lo chiameremo “il Colosseo”, questo!»…scherzò Nadia, dal cui tono era già leggibile un sollievo assai più profondo di quello che voleva dimostrare…
          …ma Nigel «Oh!»…sentendo nominare la porta ed udendo i passi della cameriera in avvicinamento non poté esitare un istante…
          …e sfrecciò nel corridoio, nascondendosi!...
          …così Flavia «Oh-h, meglio così. Aaaa posto!»…richiuse e raccolse la busta della spesa che aveva appoggiato lì vicino…

          …Nigel nel frattempo si trovò nel buio corridoio di quella lussuosa casa, i suoi occhi si tinsero di una profonda pena mentre si guardava attorno, una mano raggiungeva il suo cuore…
          …e poi…tremante, la bocca…
          …mentre l’odore…l’atmosfera…le cose che vedeva attorno a sé, era come se gli parlassero…
          …passo…nervoso dopo passo nervoso…
          …era come se sentisse un vento freddo avvolgerlo, ricordando di quando per la prima volta si era aperto quel portale di cui ignorava l’esistenza così come ignorava quella del futuro nel quale era stato sbalzato…
          …quel futuro che ora era divenuto la sua casa, e tutto da quella casa era cominciato…
          …lui camminava…e sebbene non avesse più indosso abiti medievali, il cuore era come per un rituale tornato ad indossare un manto di paura dalle sfumature colorate assai simili…
          …l’inquietante brivido delle origini sembrava tornare minaccioso…e lui era lacerato tra il “Nigel” del passato e quello…
          …di quel giorno, di quell’estate, di quegli istanti…con quel percorso alle spalle e quegli abiti da ragazzo del futuro indosso, ma non vi era…tempo per riflettere, ma solo per deglutire…
          …ed andare avanti prima di essere scoperto…
          …forse nascondersi…forse in uno sgabuzzino…
          …come quello che distinse nel buio oltre la porta socchiusa, là forse non vi erano occhi indiscreti, da lì forse non sarebbero apparsi ospiti inattesi e minacciosi…
          …oltre quello che già vi giaceva…e cioè il fantasma di lui stesso adagiato su quel freddo pavimento…
          …ferito, febbricitante…timoroso, e sconvolto…
          …il ragazzino tese la mano, mentre sul suo sfondo vi erano suoni informatici e videoludici…
          …sembrava quasi possibile poter accarezzare il se stesso del passato…
          …e Nigel stava per farlo, non sapendo forse più quello che faceva o forse sapendo pur qualcosa, chissà…
          …ma prima che la sua mano fosse giunta là dove lui sbucava più di un anno prima…
          …qualcosa lo bloccò, e richiamò la sua attenzione «Ah-h!»…facendolo volgere…
          …verso una stanza vicina e socchiusa…
          …il pianto di un bambino…
          …che era inconfondibile…
          …i suoi occhi percorsero in lungo ed in largo quello spiraglio fino ad inghiottirlo nel loro verde…
          …poi, accennando solo un tremulo ed incompleto guardarsi indietro, tralasciò quello sgabuzzino…ed avanzò verso la stanza…
          …la sua mano si avvicinò lenta ed incerta alla maniglia…nel frattempo quella creatura piangeva, sembrava reclamare qualcuno…
          …ma nessuno stava arrivando…
          …o almeno…così sembrava…poiché Nigel a poco a poco apriva la porta delineando di fronte a sé quel lettino…
          …non una cameriera…non una madre, ma solo lui, semplicemente…un ragazzo di quindici anni in abiti moderni…
          …il bimbo aveva chiamato ritrovandosi solo…
          …e lui stava avvicinandosi…
          ...e assomigliava ad un angelo…mandato dal cielo per rispondere ad un’invocazione che altrimenti risposta mai avrebbe avuto…
          …fu automatico, per Nigel, richiudersi la porta alle spalle…
          …avanzare verso il lettino…senza guardarsi attorno, come congiunto ad esso da una linea di luce mentre il mondo attorno gli si disgregava, quella casa cessava persino di essere quella casa, del pericolo…si smaterializzava ragione e presenza…
          …solo lui, lui…
          …e l’altro…
          …ed il suoi passi che si facevano sempre meno agitati ma a poco a poco più morbidi, più sicuri…
          …pacati, per non scuoterlo né disturbarlo…
          …per poi guardarlo…(canzone: Anna - Il mio giorno con te - senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          …in un supremo stupore, che fece dilatare i suoi occhi affinché fosse accolto, e tendere le sue mani…
          …affinché, tra quei pianti concitati e insistenti fosse svelato…
          …mentre Nigel raccoglieva quella creatura ed i suoi movimenti erano guidati da una forza di cui lui stesso stentava a decifrare l’origine…
          …ma era impossibile resisterle…era una forza che sembrava la più grande al mondo…
          …ed il bambino era già tra le sue braccia, lui l’aveva raccolto dal suo lettino…
          …e lentamente…con i movimenti che scorrevano facili nella sorpresa di lui stesso…lo stava facendo adagiare dolcemente su di sé…
          …percependo la sua natura…piccola, tenera, fragile…
          …avvertendo il bocciolo, l’origine…
          …il seme primario di quell’energia grazie alla quale anche lui respirava, grazie alla quale prima di tale istante aveva combattuto…
           …grazie alla quale parlava, ed aveva persino viaggiato nel tempo…
           …ed ora si era tornati alla partenza…
           …un cerchio si chiudeva in quei minuti così particolari…
           …il bambino piangeva…si muoveva…
           …e la mano del ragazzo che lo aveva raccolto…si alzò lentamente…
           …per…carezzargli il capo…
           …e lo guardava, si guardavano…
           …Nigel non si capacitava, aveva tante domande, e…!...
           …
           …ma volse il capo…
           …poiché oltre la creatura tra le sue braccia, c’era un’altra persona sulla sua stessa linea che lo guardava, anzi, li guardava come fossero entrambi una proiezione miracolosa…alla quale è impossibile dare fiducia…
           …Juliet…
           …e anche a Nigel stesso risultò arduo dare fiducia a ciò che vedeva…anche se poteva sembrare ovvio, sotto certi aspetti, ma in quei momenti niente lo era…o molto poco…
           …lei lo fissava…il suo sguardo…
           …indescrivibile, le sue labbra non pronunciavano nulla…
           …e nemmeno quelle di lui, era solo il bimbo che gemeva…
           …
           …quel tempo che scorreva, che creava ere così diverse ma talvolta simili, ora sembrava essersi fermato…
           …forse era la fine del mondo…
           …o forse semplicemente il minuto successivo al precedente, come sembravano dire gli orologi di casa Orlandi…
           …compreso quello…grazioso…e tipicamente da bambini che era stato appeso al lettino…
           …che emise un grazioso suono allo scatto dell’ora…
           …«…ahh…
           …!...»…Juliet sembrava sentire il suo cuore mancare…
           …”Juliet…” …diceva l’anima di lui…
           …ma entrambi erano come statue gelate nell’eternizzazione del loro guardarsi attoniti…
           …eppure il ghiaccio aveva risparmiato qualcuno, il bambino tra le braccia del giovane…che si dimenava, reclamava, reclamava…
           …”Nigel…
           …!!!...
           …tu…
           …!!!...”  …e lui immobile, e senza parole…
           …quando d’un tratto, all’improvviso (fine-canzone)…il rumore della porta che veniva spalancata li fece sobbalzare entrambi! Nigel si volse…
           …era Emilio, che rimase serio, con sguardo…sottile ed incredulo, di impietrita serietà nel vederlo, ma col fiato a metà, bloccato dallo sconcerto…
           …sbalordimento si lesse negli occhi di Nigel…e altrettanto misto a terrore in quelli di Juliet, tanto che entrambi non si mossero…
           …le labbra del ragazzino accennarono «Nigel…»…e quest’ultimo indietreggiò appena…
           …il giovane volse poi lo sguardo verso sua moglie…ed il suo fiato discese morbidamente nel suo commento «…ma…
           …bene, mia cara Juliet…
           …avresti dovuto avvisarmi. Non sapevo che avremmo avuto ospiti. Perché non mi hai chiamato…per gli obbligatori onori di casa?»…avanzando minaccioso verso Nigel…
            …allungando la mano per prendergli il bambino, ma Nigel la spinse via con violenza, ed Emilio «Inffff…!!!»…si irrigidì, sibilando «Dammi MIO FIGLIO…»…quando Juliet intervenne prontamente «Ahh…! Lascialo a me! Ecco…! Ecco…
           …ecco vieni qui, tesoro mio!»…e Nigel non poté che adagiarlo tra le braccia di lei frettolose di prenderlo, dunque quella creatura fu stretta dalla sua impaurita mamma che si raggomitolò con lui in una posa protettiva, carezzandolo e baciandogli il capo per rassicurarlo tacitamente, mentre Emilio mormorava «…bentornato dal tuo viaggio…
           …come capirai…
           …in questa casa dovremmo applicare numerosi cambiamenti, a cominciare dal licenziare cameriere incompetenti, non avrebbero mai dovuto farti entrare.»…
           …ma l’espressione di Nigel…dalla congelata rigidità lasciò intravedere un lampo di determinazione…di risentimento…
           …mentre Emilio camminava per la stanza «Uhmuhmuhm…ahahahah…!»…sogghignando soddisfatto…
           …ed accostandosi a Juliet, stringendola forzatamente a sé «Sei venuto con un regalino per il nostro bambino…?...
           …ahah! In tal caso lo accettiamo volentieri, è la prima regola escludere un figlio dai dissidi personali della vita dei genitori: il contrario dimostrerebbe un egoismo niente male…!»…
           …ma Nigel si volse e lo fissò con rabbia…
           …«Uhmuhmuhm! Gliel’hai già presentato, Juliettina…?...
           …HAI DETTO…
           …al tuo amico come si chiama?»…e Juliet tacque, la sua espressione oltremodo seria e ostile, silenzio anche da parte di Nigel in quei secondi sul filo del rasoio…
           …«Il nome del nostro figliolino…!!!»…ribadì Emilio…
           …e Juliet deglutì, mentre Nigel prendeva fiato…
           …al che Emilio dichiarò «Si vergogna a dirtelo! Si chiama Emilio!!»…
           …«…ahh!»…Juliet sussultò, ed anche Nigel, mentre Emilio tendeva le braccia «Come il…fortunato papà! Emilio…e-e su, dammelo! Dammelo, ti ho detto!»…«Ah-h!»…Juliet oppose resistenza, Nigel scattò verso di loro ma si bloccò quando il piccolo fu raccolto dall’altro ragazzino «E basta fare la difficile. Ecco qua! Volevi conoscerlo…?...
           …puoi ammirarlo nella sua estasi…ha persino smesso di piangere: E-MI-LIO…!...come il suo papà! Smack!»…e rivolse sotto gli occhi attoniti dei due un bel bacione al bambino «E’ piccolo, tenero, estremamente affettuoso, e se lo riempi di baci smette di piangere e dorme tranquillo. E’ così, sai? L’ho sperimentato anche la notte, e dire…
          …che tutti i bambini pare facciano un baccano infernale quando è sera, mica vero!...
          …sarà che forse non hanno genitori accorti. Con lui devi fare così, guarda ti faccio vedere: smaaa-AAAA—ckkk! Ecco, così! Vedi?!»…
          …ed un moto frenetico e irrefrenabile si faceva sempre più ardente negli occhi di Juliet e di Nigel, mentre l’occhialuto giovane sembrava imperturbabile e sempre sorridente…
          …«E lui si calma. Prima piangeva come un disperato ma ora ha capito che qui niente fa paura. Questo luogo è una fortezza!»…esclamò trionfante, sollevando il bambino come se per lui nutrisse un profondo orgoglio «Un castello…come quello dei tempi andati! Mwahahahahah…! Ahaha…!»…sogghignava in quel monologo…
          …per poi stringere la creatura a sé «Avrai notato che io sono praticamente in una grave e irreversibile forma di dipendenza dal qui presente-smack-in pratica-smack! Non riesco…smack! Proprio a staccarmi da lui, gli voglio così beeene! Ri-smack!»…mentre Nigel iniziava a respirare con affanno, ed il suo sguardo bruciava come una fornace mentre Emilio strofinava il suo capo a quello del bambino, ostentando sviscerata tenerezza «Il mio piccolo-sbrodoloso-coccoloso-batuffolinoooo!!!...
          …lo sai che è proprio ciccioso?...
          …sai che se te lo metti nel lettone a dormirti accanto senti il suo respiro…
          …dolce, veloce-veloce, come quello di tutti i bambini…cariiino…che ti alita vicino…ti fa le fusa come un gatto…»…ma a quel punto prima che Nigel potesse reagire Juliet esclamò            …la ragazza commentò «Lo spettacolo che stai offrendo di te oltrepassa tutti i limiti dell’assenza di dignità!!»…ed il marito senza neanche girarsi commentò «Malsopporta gli urli isterici, vedi che lo hai fatto piangere…
          …
          …o forse gli è più sgradevole il volto degli estranei…
          …Nigel…
          …ti spiacerebbe andare nell’altra stanza e aspettare che venga ad offrirti un tè? Qua col bambino no, ti prego, se non sono mamma o papà va in tilt completo, per cui tu…capirai, sei un ragazzo dall’indiscutibile sensibilità!...
          …
          …oppure…
          …
          …vieni almeno a stringere la mano al padre di modo che capisca che PER LO MENO sei un amico di famiglia, altrimenti potrebbe scambiarti per il classico lupo cattivo? O…ahahah! Peggio ancora: “l’avvoltoio ruba-bambini”! U-Un libro di favole con ambientazione medievale ne parlava, ahahahah!...
          …smentisco al diavolo la psicologia che i bambini di quest’età siano incoscienti e non distinguano un racconto orroroso da un racconto leggeeero e gradevole pieno di cose graziose! Se gli racconto di fiorellini parlanti e animaletti saltanti ride, gioca, è contento! Quando gli nomino quello…scende un sipario nero su questa stanza e sul nostro sonno notturno! Per cui…chiamalo stupido insomma, il ragazzo!...»…e gli tese la mano «Avanti!...
          …aspetto che tu me la stringa “Congratulazioni al giovane…affascinante, eroico e prestante papà!” Coraaaggio, poi può darsi che Emilio ti tolga dalla sua lista nera delle antipatie!»…
           …mentre Juliet si mosse accingendosi a lasciare rapida la stanza col bambino «Juliet aspetta dove vai?!»…reclamò il marito quando prima che Juliet fosse potuta uscire la porta si aprì rivelando Flavia «Juliet scusa il bambino dorme per caso perché dovrei dirti una cos---ihhh…
           …!!...»…la giovane rimase esterrefatta della presenza di Nigel e si portò la mano alla bocca, quando Juliet prontamente le adagiò «Scusa, Flavia mi faresti un favore? Me lo terresti per qualche istante, te ne prego.»…il bambino tra le braccia «…certo…»…fece la ragazza col fiato consumatolesi, richiudendo lentamente la porta e lasciando soli i tre di cui uno era rimasto con la mano tesa «Ghghgh…
          …allora, Nigel…?!...
          …cosa sei?! I-Invidioso al punto da non poter essere sportivo?? Ohhh, da te ci sarebbe da aspettarselo! Pensi di non poterne sfornare uno altrettanto bello? Oh come mi dispiace, ma sai come va la vita! Oggi a me, domani…domaniii…
          …domani a me di nuovo, ihihihi! Possibilmente! Ah, ahahahah! Ahhh…vedo che proprio ti è dura ingoiare un certo rospo…!»…ma Nigel…
          …nella sorpresa generale, accennò un sorriso «No…
          …è vero…»…disse con una sfumatura d’umiltà provocando un sobbalzo in «Ihum?!»…Emilio e «Ah!»…in Juliet, mentre…si avvicinava al suo rivale, confessando serio in volto «Per quanto possa…costare debbo ammetterlo: se tale fosse una competizione…
          …io ne sarei uscito sconfitto. Hai vinto, Emilio. Congratulazioni…
          …sei riuscito…
          …ad oltrepassare il traguardo. Non vi è…
          …ragione per nasconderlo…né possibilità di uscirne con ancora un briciolo di dignità se ci si ostinasse a negarlo. Lo ammetto…»…chinando il suo capo…mentre negli occhi di Emilio sfavillava una soddisfazione «Ohhhh? AH! AHAHAHAHAH!»…«Io…ho imparato ad accettare le sconfitte.»…«Uhmuhmuhm!»…«E ad…
          …avere rispetto per i miei avversari.»…«…ahhh?!»…!! Afferrandogli di colpo la mano e strattonando di scatto, spingendogli duramente il capo contro il bordo del lettino «AHIAAA!!!»…«Ahhh!!!»…nello sconcerto di Juliet, che vide gli occhiali di suo marito piegarsi irrimediabilmente e quest’ultimo cadere di peso in ginocchio «Impara…a difenderti da solo!»…«AAAH!!»…puntualizzò Nigel sferrandogli un calcio nello stomaco «Tuo figlio ne avrà…molto da apprendere!!»…sollevandolo per il colletto e rifilandogli «AUCH!»…una gomitata in faccia mentre «Ah!!»…il terrore di Juliet cresceva ad ogni istante «Questo è per lui che lo faccio: per suggerirti di stare sempre sull’avviso! Il pericolo…può nascondersi dietro ogni angolo, persino dentro la tua casa!»…sentenziò Nigel prendendogli gli occhiali dalla faccia e spezzandoglieli drasticamente sul capo, al che Emilio «AHHH!!! MALEDETTOOOO!!!»…lo afferrò per il collo, ma Nigel gli si aggrappò ai capelli e gli rifilò un altro calcio nello stomaco! E poi un altro! «Un giorno o l’altro la finiremo pure di sorbirci la tua voce starnazzante…!!»…precisò con una fermezza ed un’audacia mai svelata il giovane proveniente dal medioevo, che spinse il rivale contro il lettino «Sta attento: sta MOLTO attento, Emilio!! Tu…
          …hai un grossissimo problema, non ci vedi lungo…!!...
          …e specie senza i tuoi occhiali non riesci a scorgere che certe astuzie ti possono costare molto, ma ti dico davvero ASSAI care, VEDI DI NON DIMENTICARTELO! Perché è per il tuo bene che parlo!!»…«Ah-AHHHHHHH!!!»…immobilizzandolo per poi sollevarlo, spingerlo…
          …e rovesciarlo pesantemente nel letto del bambino mentre Juliet gridava «AHH!! EMILIO!! NIGEL!!»…e poi «Se dormi rischierai di meno!!»…con gomitata finale, che lo stese sul morbido «E non dimenticare il mio avvertimento Emilio, ti conviene!»…«Ahhh!»…Juliet corse incontro a Nigel, si aggrappò il suo braccio affannata…
          …e per qualche istante si fissarono riprendendo fiato, senza dirsi nulla, cercando l’uno di strappare all’altro la confessione su ciò che si celava dietro gli sguardi…
         …«Ah-ahhh…»…mentre la mano di Emilio tremava aggrappata alle sbarre, ma a quel punto…
         …«Che cosa sta succedendo qui?!»…Federico spalancò la porta: Juliet si volse di scatto «Ah!»…portando la mano alla bocca, e Nigel si volse dopo di lei…
         …mentre Emilio balzava in piedi nel lettino ed il fratello, nel vederlo «…pfff…PFFF!! CRNT!!»...dovette trattenersi il più possibile per non scoppiare a ridere, impresa resagli ancor più ardua dai continui gemiti «Iiiiihmmm…mmmmm…!»…di Emilio…
         …ma dopo quel breve siparietto derisorio lo sguardo di Federico si adagiò con una sorta di solenne, controllata, ironica e compiaciuta superiorità sull’ospite inatteso, nonché su Juliet che era al suo fianco «…
         …guarda guarda…»…accennò il ragazzo «…
         …è stata un’idea…
         …assai apprezzabile questa dell’improvvisata anche se io che…sono all’antica…
         …avrei gradito maggiormente una telefonata: non si può proprio discutere, l’allegro ritrovarsi alla stazione…è il modo migliore per chiudere un lungo viaggio.»…e Nigel si avvicinò lentamente, con uno sguardo di sfida che Federico contemplava dall’alto in basso…
          …«Mmmm…mmmmm!!! Fedino…!! F-Fedino…!! Fedino sbattilo fuori nel peggior modo!...NON PRIMA DI AVERGLI DATO UNA SONORA LEZIONE!!...
          …non vedi come mi ha ridottooo?!?!...
          …mi ha spezzato gli occhiali!»…mugolò il fratello minore «E-E adesso mamma se la prenderà con me perché è l’ennesimo paiooo!!!»…ma Federico lo guardò e rise «Oh! Ah…ahahaha, oh, Emilio, per favore…!...
          …questa invocazione continua…rivolta alla “mamma” non fa certo il contegno ideale per un…giovane marito nonché padre come te.»…«Oh-h…!!...
          …mmm, non mi interessano le convenzioni! Voglio solo…che TU GLIELA FACCIA PAGARE!»…«Ahhh, andiamo…!...ma se…
          …torna da così lontano. E così presto ha avuto il pensiero di venirci a salutare. Insomma, in una casa per bene l’ospite è sacro. Tanto più quando questo ospite…
          …è un vecchio amico. Non è così, Nigel…?»…ed il giovane lo fissava con occhi stretti, che recriminavano tutto il passato…«Uhm…! Uhmuhmuhm…! Non sai davvero quanto sia felice di rivederti…»…accennò Federico con parole morbide, ed un sorriso di soddisfazione…
          …mentre Emilio lo incitava «GRRR, VAI GIU’, FEDINO!! NESSUNA PIETA’!!»…«Calma…!...
          …calma, Emilio: prendi esempio da tua moglie…!»…«Ah!!»…e Juliet si volse di scatto, mentre Federico la fissava con occhi di ironica ma sottile e insidiosa tirannia «Lei…
          …sembra aver compreso molto più di noi due messi assieme…
          …l’importanza…
          …dell’ospite. E la cura che esso merita…
          …ha accolto Nigel con tutte le premure, del resto c’era da aspettarselo…»…mentre si leggeva il terrore negli occhi della ragazzina…
          …«…mmm…già.»…ponderava le sue parole Federico «Tu Emilio sai meglio di me che…prima di diventare tua moglie…Juliet era molto amica di Nigel.»…ed i due giovani in questione incrociarono il loro sguardo, mentre Federico commentava «Il bambino…di questa casa…
          …ha acquisito uno zio: dopo tutto va sempre così, no…? Per gli…
          …amici…
          …INTIMI…
          …uhmuhm! Delle madri di famiglia!...
          …Juliet…
          …rispondi: e ora sii onesta, da uno a dieci…!!...»…mentre il fiato di lei e di Nigel si spezzava in un respiro di tensione «…
          …!! Quanto sei contenta di aver rivisto Nigel…?!...
          …quando ho aperto la porta eravate il ritratto dell’amore…! Poco ci è mancato che vi avessi colti mentre vi baciavate: ops!...beh ma…
          …tra due amici di vecchia data un bacetto ci può scappare, no? Oh beh ma…a questo punto perché non continuate? Andiamo, non vorrete far passare ME per il retrogrado della situazione! Come se non fossi esperto di tresche che movimentano le più apparentemente solide famiglie, o ancor peggio come se fossi un ignorante in materia di baci! Uhm…!...uhmuhmuhmuhmuhm!!!»…mentre i due ragazzini lo fissavano con la prudenza con cui si misura l’avanzare di una belva feroce…
          …ed il ragazzo li puntava «…bentornato a casa, Nigel…
          …del resto…
          …questa è casa tua. No…?!...
          …o…
          …abbiamo forse dimenticato…
          …quel…lieto e luminoso giorno in cui sei piombato in questo futuro. A rendere più carezzevoli le nostre giornate, con la tua…ah!...
          …leggiadra presenza…?...
          …oh! Uhmuhmuhmuhm!...
          …quanto tempo è passato da allora, quante cose sono successe. Un…
          …rocambolesco vortice di eventi, per poi…
          …ritrovarsi qui, è quasi ironico. TUTTO…
          …o meglio QUASI tutto ritorna alle sue origini: uhm, sì…!...
          …sì perché se fosse esattamente così ci sarebbero altre persone qui, a tenerci compagnia in questa casa. GIA’…
          …!...
          …uhm! Uhmuhmuhm!...
          …ahhh, quanto siamo cambiati da allora. Ognuno di noi ha scelto il destino che preferiva, sono partiti treni, aerei, passati giorni, notti, ma una rimpatriata è sempre ben accetta: non avrai del resto di certo scordato Nigel, Bill quanto si prodigò per te…!...
          …quando tu eri…
          …ecco…!...
          …diciamo ti eri perduto tra i corridoi di questa casa, io è da allora che lo dico a mia madre che siamo disposti in modo labirintico! Uhmf!...rimpiango adesso di non essermi imbattuto in te allora poiché ti avrei rifilato una bussola! Uhm! Ci pensi…?...
           …avremmo risparmiato ai tuoi amici la fatica di…
           …riprendere le tue spoglie. Già…! Oh, ma…!...anzi, anzi era un corpo bello vivo, giusto lasciasti qui qualche goccetta di sangue, nulla di paragonabile a quello che si sarebbe sparso nel medioevo se Geoffrey Martewall avesse portato a compimento la sua opera. E’ sempre la stessa storia! C’è sempre un dannato eroe di mezzo a rovinare le scene migliori: nel passato quel tipo che ha avanzato la motivazione…
          …assolutamente irrilevante per quanto mi riguarda ma questa è questione di opinioni…
          …che eri solo un ragazzino. E nel futuro Bill…!...
          …a provare pena…! Per quel…
          …povero…!...piccolo…!...
          …giovinetto abbandonato che lui credeva essere stato vittima di un perverso giro di prostituzione del cui servizio IO stesso pfff, ahahahah, io addirittura sarei stato l’ultimo ad usufruire! Ahahah, roba da non credere…! Per questo ti portò via…
          …
          …ignaro…
          …di star trascinando con sé qualcosa di molto…
          …molto peggiore…
          …del giovane e smarrito peccatore del quale aveva appena edificato una storia senza fondamenta. In realtà si ingannava, povero Billy, del resto è sempre stato un po’…o-ops, un po’ come dire…! Un po’ scioc-ah ma a proposito!...
          …ohhhh!!!...
          …ecco! Sigh! Questa è sempre la stessa solfa di ogni…m-maledetta volta, datemi un fazzoletto vi prego sennò esplode la diga!...
          …ce l’ho, meno male! Ohhh, ecco perché detesto le cene di classe e gli incontri tra vecchi amici organizzati su Facebook! Eh sì! Hanno la…stramaledetta capacità di ricreare la…stessa, identica, precisa e inconfondibile atmosfera del passato quando! Uhmf! Siamo tutti così cambiati, quasi non ci riconosciamo! Ed incombe la vita, attorno ai nostri fragili, e ancora giovani corpi! Chi è finito in miseria…
          …chi drogato…
          …chi orfano…due genitori via così! Due angioletti…per un banale incidente stradale, chi prostituta, se donna…!...
          …sigh!...
          …chi…
          …MALATO…
          …come il povero Billy. Oggi…qui con noi manca soltanto lui!...
          …chissà come starà procedendo la sua malattia, Nigel puoi dircelo? Qui…morivamo tutti dall’ansia, per carità, soprattutto Juliet: hanno trovato finalmente la cura per Billy??»…mentre Juliet stringeva forte e nascosto il pugno, scossa da un tremore spietato…
          …«Mmmmmmm…!...
          …no! Non dirmelo: leggo nei tuoi occhi, Nigel, ma preferisco seguitare ad illudermi! Bill…guarirà! Sì! Sì è questo che mi ripeto ogni notte quando non riesco a dormire. Sì guarirà ma quando, ma come, ohhh, insomma!...ahhh, ecco perché detesto simili istanti ma ora non parliamone! Eh?!...
          …non…affliggiamoci per pensare a chi manca e forse…sigh…!...
          …facciamo le dovute corna…”verrà a mancare” oltre che mancare oggi…
          …ahhh, sorridiamo! Ecco: così! Smile! The show must go on! Ogni tanto qualcuno casca dal carrozzone, ma c’est la vié! Uhm, uhmuhmuhmuhm! E torniamo piuttosto al goliardico, alla faccia infarinata col sorrisone di rossetto per nascondere le lacrime e seguitare la commedia della vita…! E ritorniamo ai pettegolezzi: sull’amore! Uhm?...
           …che della vita sono il sale! Cooooraggio, signori, non siate timidi! Miei cari amici, vuotate il sacco e scacciate la tristezza con le vostre…audaci confessioni, oh mio Dio come sono braaavo, avrei dovuto fare l’attore di teatro! Uhm! Uhmuhmuhmuhmuhmmmm!...
           …Juliet…
           …non credere che ti abbia abbandonato per attirare i riflettori tutti su di me: io sono un povero conduttore. E voi i concorrenti e dunque l’anima dello spettacolo, coooraggio! E’ il suo turno, signorina, sputi fuori…t-tutto il putridume nascosto che investe…il suo matrimonio! Ha da scegliere tra il numero uno e il numero dieci…QUANTO…!!...
           …è contenta di rivedere il suo amico e vecchio compagno di scuola Nigel? N-Non temere, sigh!...
           …Bill ti sta seguendo di sicuro dal suo letto d’ospedale…! O-Ohhhh…»…simulando contrizione e pianto, nascondendo il capo e sbirciando la ragazza solo con una già minacciosa coda dell’occhio…
           …Juliet seguitava a far forza sul suo pugno stretto…
           …Nigel si volse verso di lei che anziché guardarlo fissava avanti a sé, attendendo quella risposta…
           …scrutandola…per cercare di capire il perché di quella dannata storia, e la verità su quei…pensieri che le si agitavano nell’anima in momenti come quelli…
          …«Oh-Ohhhhh…!»…Emilio faceva eco da dietro, appeso a quel lettino che era diventato suo…
          …Federico attendeva di fronte a loro…
          …e Nigel “Juliet…”  …sperava che lei finalmente confessasse che fra loro non vi era stata solo una…corrente evanescente e di ambigua origine, forse un inganno, forse un impulso facile a divenire pasto per l’odio…
          …sperava che lo confessasse a quelle persone che erano state così crudeli con loro, che avevano tentato di separarli…
          …«J-Juliet…»…accennò lui stringendo anch’egli il pugno…cercando di bucare col suo solo sguardo, e con il suo amore, tutte le barriere di fronte agli occhi di lei…
          …ma la ragazza d’un tratto li chiuse, come concentrandosi in un respiro profondo…
          …e poi li riaprì volgendosi verso il giovane, e la sua espressione…filtrava risentimento…
          …la sua specificazione…fu «…ZERO…»…«…ah! Ahhhh…!...
          …e il mio asso si piglia tutto!»…esclamò soddisfatto Emilio, mentre Nigel scuoteva il capo incredulo «…ma Juliet…
          …!!»…«Diiing!»…fece Federico, e la ragazza esclamò con fastidio «Zero! Se devo veramente…offrire una valutazione a questo sgradevole momento della tua ricomparsa, Nigel!!»…
          …ed il ragazzo «Ahh…!»…restò di sasso, nell’affanno…
          …mentre Federico sogghignava «Uhmuhmuhhhhhhm! E dire che zero non l’avevo neanche incluso nel punteggio: io ero stato caritatevole! Da UNO…a dieci, ma se la concorrente dichiara questo…deve avere i suoi motivi, e dev’essere proprio grave, ahahahahah!»…
          …ma nonostante il “voto”, Nigel cercava ancora di bucare i suoi occhi…per riscoprire nel fondo di una voragine di tenebra l’antico amore a cui aveva creduto, e che l’aveva fatto cambiare…ma lei ripeteva «Né i mesi…
          …né un lungo viaggio potevano cambiare i sentimenti miei per te che mi sono già prodigata a dichiararti, molto tempo fa!»…
          …lui immobile, amareggiato, non si capacitava…
          …mentre Juliet sembrava fissarlo con odio «Io…
          …non voglio più vederti, Nigel. E questa è la mia ultima parola. La mia parola su di te, su di…
          …noi. Basta. Noi non esistiamo più…
          …io adesso…
          …sono la moglie di Emilio…
          …E LA MADRE…
          …di un bambino che porta…»…celando il suo sforzo, e le unghie che le si conficcavano nei palmi delle mani «IL MEDESIMO NOME DELL’UOMO CHE AMO…
          …come vedi non c’è posto per te: ma tornando…
          …venendo a…
          …riversare quel risentimento che ti contraddistingue e che ti accompagna nella mia mia vita, in questa vita…
          …che autonomamente ho VOLUTO ed ho CONQUISTATO…
          …non hai fatto che stracciare…
          …disintegrare le ultime briciole di tolleranza che nutrivo nei tuoi confronti…
          …
          …io ti odio e basta…
          …ed averti di fronte a me mi infastidisce. Mi infastidisce…come se fossi Leowynn Martewall stessa. Come puoi sperare ancora che sia diverso…?...
          …come puoi sperare…
          …che ti perdoni…
          …per averti visto solo alzare le tue mani…e sfiorare mio figlio...
          …MIO…FIGLIO…
          …!!»…«E-E al tuo maritino…? Che è stato pistato, non ci pensiii?!!!»…reclamò Emilio, ma Federico gli fece cenno di tacere…
          …intanto Nigel era come una statua d’amarezza, rassegnato ma anche incapace di farsi una ragione di quanto udiva…
          …«Tu non esisti più, convincitene…
          …ormai quello che è stato fra noi è svanito…
          …ed io non ti parlo nella collera…
          …ma nella piena lucidità…
          …concessami dal tempo…e dalla lontananza. Ormai la battaglia è persa…
          …ogni altro affanno è inutile…»…«…uhmuhmuhm…!»…sogghignava contento Emilio senza pensare di scendere magari da quel lettino…
          …e Federico meditava “…ficcatelo bene in testa…!! Uhmuhmuhm!”…
          …mentre tra i due giovani che un tempo sembravano amarsi ora vi era una linea di tuono e di fiamme…
          …una linea molto minacciosa, che sembrava riunire il risentimento del mondo…e proibire, con spietata severità ogni passaggio…

          …

          …intanto Pierpaola, seduta al tavolo col suo nuovo socio e divisa da lui invece da una…montagna di carta «Ahahahahah! Ahhhh, ma guarda un po’! Coetanei!»…«Già! Quasi…!»…fece lui che sembrava divertito al pensiero «Sì! Quasi, me…me anticipi de qualche anno!»…«…proprio così. Però permetti…
          …permetti che te lo dica: non sembra.»…«…ah. Che cosa, dici? Non sembra…cioè sembro vecchia quanto me merito?! Pure de più per caso?!»…ma questi si affrettò a precisare «No no!...
          …per carità! Le mie parole volevano dire proprio il contrario: sembri…
          …uhm, sembri esser nata da poco.»…«Eeeeh? Se, ma va…»…«No…guarda ascoltami, parlo molto seriamente: la tua immagine…
          …è giovane. La tua persona manifesta un’energia…
          …non indifferente. Credimi per me è strano, davvero strano…
          …pensare che tu sia nata…così vicina a me.»…«…grazie.»…«Perché io…
          …
          …io talvolta ho la sensazione di aver vissuto molto.»…«…
          …bravo. E’ solo una sensazione, come hai detto tu. Anche tu rifletti molta gioventù. Dallo sguardo. E’…
          …mah, non lo so…
          …tu mi prenderai per una matta…
          …forse per una strega anche, chissà. E forse…’n po’ strega ce so’. Ma non so com’è che…
          …io ti guardo, e sai…
          …mi sembra di notare…
          …un qualcosa di simile ad un raggio di luce…»…«…ah…?!»…«O…»…riflettendo molto attentamente lei, per poi buttarsi con coraggio in audaci raffronti «…una cometa. Un meteorite, una stella cadente…
          …una cosa, qualsiasi, purché lasci una scia.»…«…
          …in questo caso anche un aeroplano. Come quello…senti? Sta passando in questo istante…»…«Sì…»…«Anche questi lasciano una scia.»…«Certo…
          …certo, ma gli aeroplani sono un qualcosa di moderno. Sono stati creati…dalla popolazione evoluta, sono forze…forse meccaniche, tecnologiche che siano…
          …ma pur sempre giovani. Sì. Sì, esatto…
          …forse ciò a cui più somigli è un aeroplano…»…e lui taceva, la scrutava con intensità…
          …«…del resto non è un brutto paragone. A me piace esprimere un desiderio…non solo alla vista delle stelle, ma anche a quella dei velivoli. Quale più bella manifestazione, se ci pensi…
          …se non quella…
          …di un mucchio di persone, tante, riunite assieme…
          …che segnano il cielo per solcare il mondo. Unite…
          …in un volo unico, che sovrasta le città che a confronto del cielo sono…piccole, ed le persone che vi camminano dei puntini, manco si vedono, tipo formichine. E’ una cosa bella, a pensarci!»…«…stupenda.»…«…sarà che io me occupo pure de aeronavi. Ptsss, ma questo che non esca di qui perché…ce so’ problemi de licenze!»…«No no, certo.»…«Ecco, però…!...
          …però resto incantata, ogni volta, che ne vedo qualcuno volare, libero…dalle incombenze burocratiche che tengono i miei segregati in una buia seppur grande cantina. Penso…
          …che un nuovo viaggio si sta consumando, che questo mondo è davvero grande come lo dipingono, e che qualcun altro…
          …di noi, chissà…
          …forse mentre io lo osservo dal mio stato di…formichina quale sono…
          …va a scoprire qualcosa di nuovo che resterà impresso nella storia per sempre…
          …o forse andrà ad incrociare il suo destino…
          …ed il destino…lo abbiamo detto poco fa…»…«…già…»…«…non fa mai sì che si perda la sua traccia. E’ un marchio indelebile. E noi…
          …ad esplorarlo senza stancarci mai. E’ la storia di noi uomini, ma se ti fermi a rifletterci cinque secondi per bene anziché schizzare sempre da un lato all’altro…
          …ti accorgi che è mozzafiato.»…«…
          …
          …questo molta gente del nostro tempo sembra averlo dimenticato…»…commentò assorto quell’uomo…e Pierpaola guardò verso l’alto, ed ammise «…uhm…! E’ vero…
          …forse la vera culla di sogni come questi…si è avuta tra la gente antica.»…lui la guardò con interesse, mentre lei narrava «…loro sapevano sognare. Loro sapevano, VOLEVANO…
          …questo futuro da cui ora noi attingiamo ogni respiro. E forse…sapevano volere meglio di come noi, abituati a non volere e a non sognare mai niente, sappiamo farlo un futuro anche più avanti di questo tempo…
          …loro avevano scoperto…il senso di tante cose…importanti…
          …oserei dire fondamentali…
          …che noi ci…
          …asteniamo dal ritirare fuori…
          …per un solo…unico…fatto…di vergogna.»…riflessione dalla quale quell’uomo restò abbagliato…
          …e Pierpaola commentò scuotendo la testa «…ma ne varrebbe la pena. Ti giuro, te lo dico…
          …come…quasi, se ci fossi passata: ne varrebbe la pena…de manda’ ‘na volta buona realmente a fff…
          …a quel paese…!...
          …questa “vergogna”…!!»…proprio per questo lui disse «…proverò a farlo. Incominciando…
          …da te, Pierpaola. Ed incominciando…
          …
          …dal tuo orecchino. Quell’orecchino, quello che porti!»…al che lei, sorpresa «Oh! Questo…?!»…sfiorandoselo «Veramente…
          …questo…
          …questo, in particolare…!...
          …h-ha un valore affettivo, per me. Ha un significato…
          …speciale…»…«Io…»…fece lui ma «Cra!»…arrivò Max svolazzando e loro si volsero. Il corvo sputò dal becco un foglio e fece cadere dall’ala una penna «Perdonami, padroncina: mi perdoni anche lei, dottore.»…«Prego! Ma si figuri!»…fece quest’ultimo, e Max «Cra! Ma ci occorrerebbe un’ennesima scartoffia per essere tutelati…direi al 100 %, che si abbia compassione per la moderna burocrazia!»…«Ahhh…!...’n se finisce mai!»…commentò Pierpaola un po’ stufa, ma il socio «Non c’è problema! Dove devo firmare?»…«Qui! Ma prima dovrebbe…e-ecco vede, cra, le giro il foglio! Prima dovrebbe mettere il suo nome, scusi lei è il dottor…?»…«Bryton! Ah, sì, mi spiace non l’avevo ancora detto: tra una cosa e l’altra…ma si tratta della “B” abbreviata della nostra società: “B-Company”, sta per “Bryton Company”, è la…società di famiglia.»…ma «Ahh!!»…Pierpaola si portò la mano alla bocca…(canzone: Bon Jovi - Thank you for loving me) https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
          …non credeva alle sue orecchie, di nuovo quel nome «C-Cra! F-Firmi qui, s-siamo…
          …l-lieti di averla…s-sulla nostra nave, benvenuto a bordo: ptsss! Padroncina?...
          …padroncinaaa?!!!...
          …m-ma Bryton non è…! No…! Cioè! No “non è”, Bryton E’! No? Bryton è proprio…
          …
          …è proprio!...
          …beh ma noi ci campiamo tanto, senza anche che parliamo, basta un “cra”!...e fra noi due…»…mentre Pierpaola «Ah, “Bryton”…
          …!!...»…mentre i suoi occhi si incrociavano con quelli del suo nuovo socio, occhi che improvvisamente si ricomponevano in una quasi ovvia sfumatura familiare…
          …e sembrava di star sognando…(fine-canzone)

          …

          …«Ehm EHM…!!»…scandiva abbastanza eloquente Federico «Direi che qui…c’è…giusto qualcuno di troppo oh io nooo, non vorrei dire, ma vedete? La famiglia si è ingrandita! Un bambino…è pur sempre un bambino, ihihihih! Porta via tempo, impegno…io credo che se qui ci fossero veri signori capirebbero che la loro presenza è ben altro che gradita, anche dato il fatto che…ops! Come dire…
          …è stato fatto loro presente che ingombrano! Come…vecchi sacchi dell’immondizia! Questa è una casa che guarda al futuuuro, la melma stagnante…uhmf! E’ quanto di più…fuori di insieme si possa concepire tra queste mura, per cui…! Nigel…!...
          …se…proprio non vuoi farti pregare…io ti suggerirei di…eh ah o forse non ti ricordi dov’è la porta poiché Bill all’epoca ti portò via dalla finestra, ihihihi! Come un ladro…!»…«Non senti che stanno insultando Billy…?»…mormorò Nigel alla ragazza, che però spalancò occhi e bocca senza riuscire a dire nulla «…non è per me. Io non ti chiedo di perdonarmi, so che mi odi. Ma almeno…per lui che ti ha sempre voluto bene. Lui che ha avuto considerazione per te…
          …lui, che ora sta male…
          …e che è accorso in tuo aiuto, quando tu, quando…
          …noi…avevamo…
          …o-o…sembrava, almeno…
          …volessimo stare assieme. Lui ci ha aiutati a restare uniti. Forse era stato solo un tuo capriccio, ma a questo punto tanto più…
          …»…mentre lei lo fissava attonita, e Nigel «Non pensi che a Bill…
          …dovresti almeno il gesto di rispetto…
          …di non vivere nella casa…
          …di chi lo disprezza…?!»…scandì fissando eloquentemente gli indispettiti e rigidi Emilio e Federico «Di non essere amica…
          …MOGLIE, addirittura…
          …
          …di chi ha permesso che il bambino che lui stava aspettando da Lory morisse…?»…e le pose le mani sulle spalle «Juliet, anche Lory!! Anche lei è stata sempre tua amica! Si sono…messi da parte ogni volta che è stato necessario per far sì che fossimo felici tu ed io!»…scuotendola «E anche se è andato tutto…a monte, il loro gesto d’amicizia non viene cancellato! Come fai ad essere la SPOSA, di chi ha ucciso il loro figlio?! Come puoi vivere in casa di chi non si fa il benché minimo scrupolo di insultarlo, di…schernirlo perfidamente!!»…«Ahh!!»…lei si scostò, tremante e pallida, con una mano al collo...mentre Emilio si aggrappava alle sbarre del lettino «GrrrRRR! Sento volare in questa casa accuse infamanti!!! IHUHMMMM!!! Basta! Abbiamo tollerato fin troppo: io decreto che…vengano chiamate le forze armate: CACCIATECI QUESTO CRIMINALE DI CASA!»…«Ma Emilio, ti prego, non è necessario…!!»…lo invitava Federico…
          …non terminando di gustarsi la scena del suo avversario che non veniva servito delle spiegazioni richieste «Nigel se ne andrà di sua spontanea volontà, senza violenza…»…spiegava Federico «Ha capito…
          …che non ha nulla da fare più in questa casa. Dico bene…Nigel?»…ma questi non si degnava di guardarlo, e mormorava «Juliet…
          …io non posso credere che tu sia così. Non posso pensare che dentro il tuo cuore non vi sia neanche una briciola di senso morale, neanche un frammento di riconoscenza…
          …posso accettare tutto…anche il tuo odio per me…
          …posso capire che non mi perdoni per averti taciuto i miei crimini passati, comprendere che mi disprezzi per il sangue che ho versato e gli scrupoli che ho respinto, a solo scopo d’ambizione. Ma Juliet…»…prendendole le mani mentre lei «…ah…!!...»…sobbalzava «Io non posso credere che tu sia come me…
          …mi rifiuto! Tu eri…tu SEI…!!...
          …migliore di quello che io sono sempre stato! Io ti ho conosciuta così! Tu eri...
          …quella ragazza onesta, leale…!!...
          …quella persona…meravigliosa…»…dichiarava, chinando il capo ed abbassando il triste sguardo «…che suscitava in me un misto di amore e sofferenza…
          …il primo poiché eri qualcosa di mai conosciuto, e da sempre considerato come ultraterreno e inesistente…
          …la seconda…poiché credevo che ti avrei…sporcato…quasi…soltanto…
          …adagiando sulle tue…ali d’angelo le mie mani macchiate di sangue. Per questo ero così silenzioso. Per questo non ti ho svelato mai nulla. Io…!!...
          …forse ho sbagliato. Forse sono stato vigliacco!! Io forse non avrei dovuto, ma ormai…!!...era troppo tardi. Non si poteva tornare indietro. I portali temporali…
          …non cancellano…ciò che siamo e siamo stati…non potrebbero mai farlo.»…aleggiando con la coda dell’occhio attorno ai suoi nemici in visibile disagio…
          …«…ecco. E’ per questo. E’ per questo che io…
          …ho preferito illudermi di poter morire. Morire a me stesso, a quel…”Sir Nigel Murrow” che era svanito dal medioevo. Ho sperato di poter ricominciare con te…
          …ma poi, Juliet…
          …tanto…tu mi hai abbagliato con la tua luce che ho creduto per un attimo che forse c’era una speranza anche per me per non vivere più nell’ombra!! Pensavo…
          …è stata…rapida, dolcissima, l’illusione di potermi gettare alle spalle il dolore: c’era stato…
          …ma tu mi amavi lo stesso…
          …era questo…quello…che ho sognato. Nonostante sembrasse un miracolo…troppo splendido…per essere vero: ma è stato il sogno più prezioso che questo…cavaliere…
          …abbia mai potuto respirare nella sua…
          …non lunga…ma già infausta vita. Tu Juliet sei stata il mio sogno…»…disse Nigel con lo sguardo di un giovane d’altri tempi, col candore di chi è rimasto immune a lunghi secoli di contaminazione, con un’angelica distinzione che sapeva di fiaba…
           …come un’antica dichiarazione, tenendole le mani «…il tuo amore lo è stato…e forse è mio dovere accettar ciò. Pagherò per i miei crimini…
           …rinunciando a te. Ma il tuo cuore: il tuo animo…e il tuo destino, mia Juliet…!...
           …non debbono essere corrotti per causa mia. Non è giusto!!...lascia la casa di chi ha fatto male a persone che tu hai amato ed io lo so che tu li hai amati!! Juliet! Lory e Billy sono stati i nostri angeli custodi!! Loro hanno…vegliato su di noi mettendo da parte loro stessi! Tu non puoi ripudiarli, rinnegare la loro amicizia! Io ho fatto tutto questo, mi sono alleato coi nemici dei miei amici ma tu sei diversa ed io ho pagato caro!! Juliet tu non devi patire i miei stessi tormenti, tutto questo porta solo male ed io non voglio!! Non voglio questo male per te!!»…ma Juliet scandì ferrea «Non posso…!!»…mentre gli sguardi di Federico ed Emilio la trafiggevano da entrambi i lati, e quello di Nigel…«…!!...ahh!!»…di fronte a lei, forse il più ferente nonostante non ne avesse l’aspetto…
          …«Io non posso. Non posso, Nigel! Non posso lasciare questa casa!...
          …questa è la casa del padre di mio figlio, lo vuoi capire?!!!»…«…!! Ma…!! Ma questo non significa, lui…!!»…cercò di obiettare Nigel ma lei sfuggì dalle sue prese, mentre Emilio infieriva «Ah!! Niente “MA”!! Qui non sei a casa tua, biondino!! Sei in territorio nemico, e non capisci che se non te la darai a gambe noi sfodereremo l’ARTIGLIERIA PESANTE…!!»…«Non è necessario!! E ci mancherebbe che mi facesse paura, l’”ARSENALE” di una…banda di corrotti della peggior specie, come voi due!!»…replicò il ragazzino, e Federico «…!!...schifoso insolente…
          …uhm! Però ho un pizzico di gusto…! Sai mi diverte contemplare come le tue sicurezze cadono miseramente di fronte ai tuoi stessi occhi, come…
          …
          …! Il bel mondo che la tua allegra famigliola ti aveva con tanta premura allestito al fine di illuderti ti si sgretoli, rivelando la sua reale, infida e spinosa natura…!!»…con eco di Juliet «Nigel ti prego vattene!! Qui non hai più niente da fare!»…ma il ragazzo sfoderò uno sguardo di inaspettata, lucente sicurezza e grazie a questo sostenne l’assalto di Federico «Quanto a questo ti sbagli di grosso!»…«Ihf!! Cosa…?!»…
          …e sotto lo sguardo agghiacciato di Emilio e sbalordito degli altri due, Nigel afferrò di colpo un biberon appoggiato nelle vicinanze…
          …«Quello che ho detto ad Emilio lo ripeto a te…»…accennò il giovane avanzando verso Federico…che lo fissava nervoso e scosso, mormorando «…uhnf!...la tua mano brucia di gelosia…
          …s-si vede, non riesci a rassegnarti! Credevi che Juliet ti amasse, e invece guardala, ti ha tradito spudoratamente…! Ha fatto un figlio con un altro, e quello è il suo biberon…!»…«Oh, ma questo…l’ho compreso oramai.»…dichiarò Nigel con superiorità, volgendosi appena verso Juliet…
           …e Federico «Ihmf…!...
           …è così…!...
           …la vita è menzogna, ed è tradimento…!...
           …e più il tempo passa peggiore diviene la sua natura…»…«Evidentemente tu hai letto molti pochi di quelli che la gente del futuro chiama…”libri di storia”…»…avanzò Nigel inclinando lentamente il biberon mentre il ragazzo dinanzi a lui contraeva indignato il suo volto «O se…per caso mi stessi sbagliando…»…svitandone lentamente l’apertura «…
          …sarebbero le loro pagine…ad aver offerto inesatta testimonianza: e significherebbe che non ti sei a sufficienza guardato attorno!!»…rovesciando «AHH!!!»…ai piedi di Federico inesorabilmente il contenuto del biberon «BASTARD-»…!! E versandogli di colpo in faccia le ultime gocce e poi il biberon stesso…
           …lasciandolo inorridito a dir poco, e scandendo «E’ che la dovete smettere!!...
           …tu, e quell’altro…non farmelo commentare, RITARDATO di tuo fratello!!»…con sobbalzo «Iurghh!!»…di Emilio del tutto spiazzato «Di credervi gli unici, i più potenti al mondo!! Di sognare ancora quel trono su quale non sedete più e da molto tempo e che se anche per un imperdonabile errore della storia vi ospitasse ancora non cambierebbe le cose!! Voi siete due mediocri! E credete che la nobiltà d’animo si conquisti con l’arroganza e l’oppressione di chi vi è attorno ed è più debole di voi!!»…«GRRR, BRAVO!! E TU COSA PENSAVI POCO TEMPO FA?!!!»…esclamò Federico, ma Nigel rispose a tono «Lo stesso!!!...
          …ma allora…che cosa debbo dedurre?!...eh?!?!...
          …che forse senza saperlo voi leggevate di me dal futuro ed ammiravate le mie imprese?!»…lasciandoli «Uhm!»…«Ahhh?!!!»…uno più incredulo dell’altro «Oh, ma andiamo…!!...
          …il vostro discorso non regge, fa acqua da tutte le parti: e se aveste…
          …qualcosa in più o di migliore di me di cui vantarvi…
          …non sprechereste il tempo per ricordarmi ciò che sono stato! E quanto a questo vi risparmio la fatica…!!...
          …perché io ricordo benissimo chi ero, e cosa ho fatto!! Ma so…
          …altrettanto bene quello che sono adesso!! Io sono cambiato!! Sono cambiato…in molti sensi!! Non credo più in ciò in cui credevo prima, e…!!»…con inaudita determinazione «…
          …non TEMO più…
          …quello che prima mi spaventava. E mi faceva tremare: voi…
          …in cima alla classifica! Ora non mi impaurite più! Mi fate solo una gran pena! Compatisco la vostra solitudine…
          …nutro…dolore! E amarezza al pensiero di come possano essere i giorni della vostra esistenza perché io in passato ho avuto un’esistenza molto simile!! Proprio per questo! Sì, per questo che tu Federico non perdi occasione di ricordarmi ogni volta!! Io…
           …!!!...
           …non ho bisogno di te…
           …dentro di me vive…
           …un dolore…
           …ed un rimpianto…»…volgendosi appena verso Juliet, che immobile versava una lacrima «…
           …per tutta quella estesa…ed immutabile fetta di vita…
           …che ha condizionato…e forse sempre condizionerà il mio presente. Io porto ogni giorno…
           …scolpito nel mio cuore…come uno scudo del mio tempo…
           …lo stemma…di quell’avvoltoio. So che resterà sempre il mio simbolo!...
           …
           …ma c’è qualcosa alla fine di tutto questo che mi rende anche orgoglioso.»…e questo più d’ogni altra cosa fece dilatare gli occhi dei due fratelli il più grande dei quali gli era davanti ed il più piccolo dietro, sbucante dal lettino «…sapete di cosa si tratta…?...
           …della consapevolezza…
           …che si sta male…
           …soli…»…tornando a guardare Juliet «…a portare il peso delle proprie colpe. Nessuno merita, o…
           …meriterebbe una sofferenza del genere. Ma delle volte sembra che non sia proprio possibile sfuggirle. E a questo punto…!!...è meglio dimenticare tutto!! E’ meglio perdonare…finché si è in tempo. Che senso ha odiare e portare rancore, quando…
           …un istante dopo qualcuno potrebbe provare…le stesse identiche cose nei tuoi confronti, e tu e tutto ciò a cui più tieni rischierebbe di…
           …!!»…rivedendo in un unico e rapido flash a pellicola le immagini più dolci e più care del suo passato, sulle quali lei troneggiava indiscussa, come una regina…
          …«…di SPROFONDARE!! Nella voragine più cupa il cui fondo non si intravede!! Di inabissarsi…
          …inesorabilmente…
          …portando con sé tutto l’amore. No. Permettetemi…la sentenza, ma è uno spreco troppo grande. E’ un crimine incolmabile, un’ingiustizia…indescrivibile. Io…
           …!!...non posso…»…stringendo il suo pungo «…né potrò mai accettare…
           …
           …che cose così belle, e così preziose!! Che conferiscono la vita, possano andare sprecate solo a causa di una…!!...STRAMALEDETTA CATENA DI COLPE, della quale si è smarrito il capo molto tempo fa, all’inizio, forse in origini in cui tu eri…addirittura troppo piccolo per poterne decifrare i risvolti!!! E la coda…
           …è molto lontana, di questa catena non si intravede la fine…
           …ed il sentiero, ancora lungo…
           …è bagnato…dalle lacrime di chi hai più amato.»…come quella di Juliet, che cadde inesorabile a terra «…
           …questo non è accettabile. E’ troppo triste. Poiché il dolore che hai seminato non ricade solo su di te!! Ma anche sulle persone a cui tieni di più!! E loro non c’entrano…»…volgendosi…
           …e contemplando con malinconia quella ragazza che aveva amato e che amava ancora…e anche lei lo guardava nello stesso modo…nonostante una barriera di incomprensioni li separasse…
          …«…chiedetemi tutto, accetterò qualsiasi penitenza…
          …ma non quella del dolore dei miei cari. No. Mi spiace. Se c’è qualcuno che deve pagare…
          …quello sono io. Io ti dico tutto questo…
          …anche se può sembrarti strano, per il tuo bene, Federico.»…«Ahh…!!»…sussultò questo, e poi «…e lo dico anche a te, Emilio.»…
          …e questi lo contemplava pallido e pietrificato, attaccato alla sponda di quel letto come realmente un bambino di pochi mesi…
          …«…fermatevi finché siete in tempo. Io non posso obbligarvi, poiché ora debbo andarmene, con la mia colpa…
          …in quanto avete ragione: è davvero territorio…in cui…
          …non posso…restare. Vi è un bambino appena nato…ed io…
          …non posso minacciarne il padre. Né seguitare ad opprimere la madre…
          …
          …poiché non ne avrei il diritto…
          …sono il primo ad essere colpevole…
          …ed in questo luogo…
          …io non ho…
          …parenti. E nemmeno amici…»…mentre Juliet lo fissava, ferma come una statua, senza dire nulla e versando lacrime…
          …Nigel seguitava «…in questa casa non c’è più niente che mi riguardi. Nessuno, più…»…volgendosi verso Federico…«…a parte…
          …voi due.»…e poi verso Emilio «…
          …ai quali voglio dare l’avvertimento di arrestare…questo gioco crudele finché è ancora possibile. Troppo caro costa…
          …
          …non voglio per voi il mio stesso destino. Perché spargere altro dolore?»…«Uhmf, e così tanti mesi di viaggio hanno consolidato la tua ipocrisia?!...mi complimento, Nigel!»…sentenziò Federico facendo «Ahh!»…sobbalzare Juliet, ma rendendo…completamente impassibile Nigel, che chiuse gli occhi mentre il ragazzo infieriva con i suoi arrossati di rabbia «Parli anche con questa “sfumatura altruista”?! Quando sappiamo benissimo come stanno le cose, tu…ci odi tanto che se ora potessi spingere un bottone per farci scomparire lo faresti senza esitazione, ci scommetto!»…«…
          …perderesti. Perché non è così.»…«Uhfm!! Bugiardo!!»…«Io non vi permetterò di farci ancora del male, e vi assicuro…
          …che se ci minaccerete da questo momento troverete un altro Nigel a fronteggiarvi: qualcuno…
          …in cui non vi auguro di imbattervi, sinceramente, perché io sono disposto a tutto! Sono…carico d’amore per quella che è divenuta la mia famiglia!! Loro…non verseranno più alcuna lacrima!!...a causa né mia né vostra!! Io…
           …per loro tengo la spada sguainata! Ricordatevelo! Ma ricordate altrettanto…
           …che per voi…
           …
           …tengo alzato il mio scudo: non vi odio…
           …no, poiché altrimenti…
           …non vi mostrerei l’avvoltoio…
           …
           …non vi aprirei il mio cuore.»…ma Federico, al termine di quel discorso, gli negò il suo sguardo…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
           …e Nigel non poté far altro che camminare oltre lui, per poi volgersi…
           …e mentre Emilio tremava e sembrava non capirci più nulla, tenendosi stretto alla sponda di quel letto con occhi miopi spalancati, malinconicamente salutare senza dire niente, semplicemente con il suo sguardo…
           …e lei sembrava col cuore gridargli di non andarsene, ma lui…
           …non poteva sentirla, o forse…non poteva permettersi di credere a quella che sembrava nient’altro che una testarda, ed insensata illusione…
           …benché gli costasse, dovette volgersi nuovamente seppur col cuore trafitto…
           …e varcare la porta di quella stanza…accontentando avversari ansiosi di vederlo sparire…e richiuderla alle sue spalle, rinunciando definitivamente ad un passato, con le proprie mani ora…vuote...
           …
           …«Ah-hhh!!»…Juliet si portò la mano alla bocca…e stringendo gli occhi pianse lacrime amare e strazianti, mentre Emilio si agitava «Ah-h, ma…!!...Juliettina…!!...Fedino!!»…e quest’ultimo mormorava tra i denti «Mmm, maledetto, detestato nemico, te la farò pagare, giuro…!!...
           …su quanto ho di più caro, che te la farò pagare. Io mi farò odiare. Sì, ti farò odiare di nuovo, ora dici di non riuscirci, ma io giuro…!!...
           …che riuscirò nell’impresa…!!...
           …ti rovinerò la vita…»…

           …Nigel attraversò il corridoio…alzando appena gli occhi e scorgendo quella figura in controluce…
           …restò un po’ dubbioso, ma non fermò il suo camminare…
           …poi la decifrò…era Flavia…portava il bambino tra le braccia, e questo ora sembrava tranquillo…
           …quando lui le fu dinanzi, lei accennò con una dolce vocina «Nigel, vero…?...»…«Oh-h…»…«…non smettere di credere nel destino…
           …non cessare di credere nei sogni. E non perdere la fiducia nell’amore…»…chinandosi…e portando la mano del bambino a fargli una carezza «…non bisogna mai smettere di credere in queste cose…»…«Ah-h…»…il ragazzo fu attraversato da un’emozione speciale…
           …e rivolse…una dolce carezza sul capo della creatura…
           …poi Flavia si alzò e se ne andò in una fretta che sembrava voluta, coi suoi passetti svelti esclamando «Patrizia…! C’è da dare la pappa al bimbo, hai preso tu il biberon?!»…
           …e lui li guardò svanire…
           …per poi dirigersi verso quella porta…
           …adagiare la mano sulla maniglia…e lasciare probabilmente per sempre la casa…(fine-canzone)

          …

          …mentre gli occhi chiari di quell’uomo come apparso dal nulla si mossero a scrutare quella donna che da svariati minuti tra il silenzio e il «Cra…»…del corvo, non aveva cessato di contemplarlo…
          …«T-Ti prego di scusarmi…!...»…esclamò di colpo Pierpaola…e poi gli prese la mano «Bryton?!...
          …Bryton hai detto…?!...
          …questo è il tuo cognome?!»…ma Max sbatteva le ali «C-Cra! Maaaaahhh, è possibile che sia un cognome comune, in Inghilterra!»…«Tu vieni dall’Inghilterra?!»…«Sì, io sono…
          …di padre inglese.»…«Ah!!»…lei si portò le mani alla bocca, e Max «Lei deve scusarla…! Conosceva…una persona molto cara secoli f-ehhhm!...
          …no ho detto secoli ma intendevo dire…mesi, lo sa, no? Circa il detto del tempo che vola, come…fosse quasi un corvo ma vabbe’ sorVOLIAMO, la sintesi è che…!...
          …la mia padroncina era molto legata ad una persona che guarda un po’ caso aveva il suo medesimo cognome, “Bryton”, uhmmm, cra! Ma che dire, in questo mondo vi sono milioni di persone, milioni di cognomi, milioni di famiglie, non deve farci caso…!»…«La famiglia da cui discendo…ha origini nobili. Abbiamo avuto degli antenati…
          …cavalieri. Uhm…non prendetela per vanteria, sono il primo ad essere cosciente che è passato…molto più tempo di quanto chiunque di voi possa immaginare. E’ solo un…modo per ricordare.»…ma Pierpaola era esterrefatta «…
          …cosa…?...»…e lentamente le calava la mano dal viso «Proprio così, si tratta del…
          …medioevo.»...
          …inesorabile sconcerto «…Cra…oh mio Dio…»…
          …«Vedete…
          …mio padre mi ha sempre tramandato un forte…solido amore per il proprio passato e le proprie origini. Come vi ho detto tutto questo non ha lo scopo di…mettermi addosso titoli che in questo tempo non hanno più alcun valore. Ma chi li ha portati secoli fa doveva andarne orgoglioso, e conservarli come se fossero…la cosa più importante. Io credo questo vada rispettato. Sì…poiché per noi sarebbe triste se ci pensate che qualcuno potesse…anche in un futuro lontano, e tanto…diverso dal nostro tempo che ora ci sembra il più “futuro” di tutti…
           …magari disprezzare quello che per noi ora è semplicemente lo scopo di ogni giorno. Non so voi, ma io…sono fortemente convinto di questo. E da ciò il mio amore per l’antichità: purtroppo di queste cose oggigiorno non si vive…o per essere più precisi non si mangia.»…«Cra…e direi, con certa gente insensibile in giro…»…«Uhm? Uhmuhm, sì, ma…
          …si può trovare un modo alternativo per nutrirsi di ciò: farne una ricerca…personale. Del resto è sulle nostre iniziative slegate dall’istinto di sopravvivenza, dalla necessità di lavorare e tirare avanti la baracca, che si fondano…
          …le basi per il nostro valore. Quello che ci renderà meritevoli, nel tempo, di essere un giorno ricercati e studiati. Io…
           …anche se non ho potuto fare l’archeologo o il ricercatore come avrei sempre desiderato, mi sono interessato lo stesso a chi erano i miei avi. Forse se…avessi avuto il supporto necessario, le strumentazioni adatte…»…«Crrrrraaa…»…«…chissà quante scoperte sensazionali avrei potuto fare. Ora…uhmuhmuhm!...
           …è un po’ tardi per rimpiangere. Più saggio forse è accontentarsi di ciò che mi è stato…
           …lasciato, come una lacrima del passato, una…benedizione del destino. Un qualcosa che porto sempre con me. Da quando mio padre…
           …che sempre porto nel cuore…
           …me lo mise in mano, e mi disse di conservarlo come fosse stato un oggetto di valore. Aspettate, voglio…farvelo vedere: è con me anche oggi...»…pescando nella sua borsa…
           …estraendo un cofanetto «…mi accompagna ed in fondo al cuore penso che porti anche fortuna: forse vi stupirete un po’ quando lo vedrete…
           …lo dico in particolare a te…»…«Cra…? Padroncina…p-parla con te…!»…e Pierpaola, senza quasi fiato «…di cosa si tratta…?...
           …da come lo descrivi deve essere davvero importante…»…
           …l’uomo aprì lo scrigno lentamente…
           …ed il fiato di Max «…IHM! C-Craaaa…aaaaaaa…aaaaaaaa…aaaaaaaaaaaaaaa…!»…si mozzò senza possibilità…
           …anche a Pierpaola dava l’idea che il tempo si fosse fermato, mentre quell’uomo svelava «Pare che sia stato trovato…molto…
           …molto…
           …ma davvero molto tempo fa. Lo reperirono i nostri antenati, sembra che qualcuno lo avesse lasciato sulla…
           …tomba di qualcuno che aveva nome…”Bryton”…nel medioevo addirittura. Che fosse un cavaliere. E che avesse lasciato di fronte a sé una discendenza…che miracolosamente è giunta fino al nostro secolo. Questa ne è la testimonianza: questo orecchino giunse fino a mio padre, e da mio padre a me...»…«…cra.»…«…
          …è il simbolo…di una lunga, e…»…con un gentile sorriso «…”eroica”…discendenza. Mi piacerebbe che un giorno mio figlio fosse…capace di apprezzarne il valore. Chissà che storia ha avuto questo orecchino…ma non è tempo ancora di parlargliene: è troppo piccolo. E…
          …ancora, purtroppo, troppo triste: non si rassegna alla perdita di sua madre…
          …mia moglie, che purtroppo ci ha lasciati pochi mesi fa…e da allora ci aiutiamo un po’ con il passato per tirare avanti. Ecco.»…e le mostrò l’orecchino…che però lei aveva già del tutto riconosciuto, e che ora scrutava con coraggio e consapevolezza, nella commozione «…questo per noi è il “passato”: a mio figlio…
           …ho provato a raccontare una storia che ho…inventato. Gli ho detto che anche loro erano stati divisi, il suo…”nonno” cavaliere e una sua amata di cui abbiamo ignorato sempre il volto ma che ci siamo divertiti ad immaginare…
           …divisi…come la sua mamma ed il suo papà. Divisi, ma congiunti per sempre dal loro amore…che come testimonianza aveva quest’orecchino da lei lasciato sulla tomba. Il mio bambino sembra…più sereno quando gli racconto di questa storia. Io…»…alzando le spalle «…ho fatto un po’ di ricerche, ma ignoro quale sia stata in realtà la storia di quel…nostro antenato. Non so neanche se sia mai esistita una dama…innamorata di lui. Anche perché quest’oggetto è così diverso dagli ornamenti che si utilizzavano nell’era medievale…
           …è storicamente molto più probabile identificarlo come un oggetto…dal valore indefinibile. Correlato a…storie, leggende, e cultura ma non ad abbigliamento ed amore. Eppure…
           …che dire, nient’altro fuorché il fatto che un po’ d’amore…
           …in fondo…può solo che far bene. E questo a tutti…»…«Hai proprio ragione…»…mormorò Pierpaola «C-Cra…! P-Padroncina…t-ti prego bada un poco, e-eh!...p-perché quando ti pigliano questi momenti improvvisi di commozione poi finisce che fai struggere anche me, c-cra!»…ma Pierpaola continuò «No no, hai…hai proprio ragione in quello che hai detto.»…e lui sorrise «…tu trovi…?»…«…
           …sì. Quanto al fatto…che abbiamo tutti…
           …un grande…bisogno…d’amore…!...»…scandì in vivi sussurri, tra le lacrime «…e ti stimo molto per aver…inventato…una storia che più bella non poteva essere.»…e lui sorrise ancora grato…per poi confessare «…perdonatemi…
           …ho…
           …divagato sul medioevo, e sulle origini nobiliari della mia famiglia, ma…
           …unicamente, lo assicuro…a scopo di distrarvi un poco. Soprattutto te…poiché ti ho visto molto scossa nell’udire il mio nome. Non…volevo, capisci…?»…ma lei scosse il capo «Tsz…
           …niente, ‘n te preoccupa’. Hai fatto bene, invece…
           …hai fatto bene…
           …molto bene…»…«C-Craaa…padroncina…!...»…gemeva Max, e quell’uomo confessò «…non sono del tutto sincero, comunque. Poiché volevo mostrarti quest’orecchino…da subito. Ti renderai conto del fatto che…»…«…mi rendo conto di tutto…»...fece lei, ma lui seguitò «…che somiglia in modo…
           …IMPRESSIONANTE…
           …a quello da te indossato oggi. Sembrano compagni…addirittura. Ho ancora…
           …il cuore che mi batte a mille. E la tentazione di chiederti se…
           …sai qualcosa…circa le origini della mia famiglia. Te ne sarei immensamente grato.»…«C-Craaaa, oh mamma…!!!...»…«Io…»…iniziò Pierpaola ma lui «Shhh…!!!...»…prendendo involontariamente la mano di lei che lo fissò colta alla sprovvista…
          …«…no. Non adesso. Non è il momento.»…«Ma…!»…«…no. Dammi retta: abbiamo tutti…qualcosa che ci scuote dentro. Che anche a distanza di tempo…si rende arduo da spiegare. Non dire nessuna parola. T-Ti chiedo…una cosa soltanto. Se può farti piacere. Altrimenti…non importa, non fa niente, d’accordo?»…e lo sguardo di lei non lasciò trapelare alcuna smentita…
           …sicché lui prese l’orecchino…e domandò «…
           …potrei almeno vedere…
           …solo per pochi attimi, si intende…
           …se…
           …
           …se questo orecchino può…davvero così bene accompagnarsi con l’altro, posso…
           …c-capisci…?»…«Cra!!»…sobbalzò Max «Posso fartelo provare? Ti assicuro, è solo per saperne di più, e solo per pochi minuti!»…«Senza timore…»…rispose lei…(canzone: Bon Jovi - Thank you for loving me) https://open.spotify.com/track/6IroxjN6zHbXyzS57xMo4Z
          …«Vai tranquillo…»…«C-Craaaa…!»…e nei sussulti d’emozione di Max…
           …le mani gentili di quell’uomo che con lo stesso amore scavava nel passato…
          …con fare quasi cavalleresco…offrirono quell’orecchino a Pierpaola, per completare il suo aspetto…
          …e lei versava lacrime e sussurrava «…ecco come ogni cosa ritorna al suo posto…»…tra i singhiozzi «…ecco perché non ero più riuscita a trovarlo…»…«…splendidamente: sembrano proprio compagni!! E’ un miracolo…»…e lei sfiorò quel suo orecchino con amore, mormorando «…ne sentivo un po’ la mancanza…»…lasciando lui sbalordito…
           …e dunque accennò «Beh, in questo caso…
           …tienilo finché vuoi.»…e lei «Ma…! Per te quest’orecchino…!»…ma lui le bloccò la mano «…no. No, del resto…che problema c’è? Potrò vederlo molto spesso…
           …non dobbiamo lavorare assieme, da questo momento in poi…?»…«…già è proprio così…»…e già sembravano guardarsi con una dolcezza speciale…
           …che colpiva anche quel corvo commosso «C-Craaa…
           …qui ci sono grosse novità in vista: al prossimo spettegolaggio con Hermes…!!!»…(fine-canzone)

          …

          …poco più tardi, Barbara si faceva indietro senza parole alla vista di quell’orecchino «N-No non…posso credere a questa storia…»…e la sua amica Pierpaola senza mezzi termini «Nemmeno io!...
          …ma me l’ha rimesso addosso. Sto ancora…
          …più di là che di qua.»…«…!!...
          …e te credo, Pierpa’…»…«Non credevo che il destino potesse riservare regali simili.»…«C-Craaa!!! Nemmeno io riuscivo più a credere a queste mie orecchie da corvo quando mi ha detto che si chiamava Bry-»…ma Barbara «Shhh!!!...Thomas è nelle vicinanze…!...»…descrivendo ciò che realmente era, poiché Thomas era poco distante a conversare con Snake e Saverio «Per me è ancora presto per rivelargli questa storia: gli prenderebbe un colpo! Bisogna farlo per gradi…
          …ma rega’, vi rendete conto?!...
          …il…!...nipote del nipote del nipote! Fino qui, al futuro!...Vincent, che noi avevamo lasciato co’ ‘n fijo solo che nemmeno avevamo conosciuto ha avuto una discendenza de ‘STA portata che arriva fino ai giorni nostri!»…«Quanto mi piacerebbe che…»…accennò Pierpaola guardando il cielo...ma poi si corresse «Aho’…! Eheheh! No ma che cacchio sto a di’, quanto me piacerebbe che…CHEEE?! Che lui vedesse?! Lui vede! Anzi!...
          …lui questo me l’ha mannato! Eh! Per la società! Ahaha, me sto proprio a rincervelli’, amica mia…!»…e Barbara «Uhm…uhmuhmuhmuhm!...aho’ vedi i vantaggi de fa’ ‘n lavoro come il nostro!»…«EHHH! Vogliamo dirlo?!»…«Uhmuhmuhm! Diciamolo.»…e le rivolse un bacino, sussurrando dolcemente «Sono tanto contenta, chicca.»…«…non ci posso ancora credere.»…«Te lo meritavi. Tu più di chiunque.»…«Cra!»…e poi Pierpaola, guardando Thomas in lontananza «Comunque è suo nipote! Come la…vuoi mettere la vuoi mettere!»…«Sì sì no ma certo ma di questa storia gli parleremo, a poco a poco, e li faremo conoscere: li faremo incontrare.»…«Eheh! Noi, le…eterne addette alle pubbliche relazioni!»…«Uhmuhmuhmuhm! Sempre forti…intraprendenti e co’ ‘na marcia in più!»…esclamò Barbara, ridendo con la sua amica «Ahahah!»…tornata a possedere due orecchini, e tutto questo…
          …sotto il cielo presso il negozio di Rocco, al che Barbara svelò «Quando arriva Nigel…andiamo, è il momento tanto atteso di dire la verità a Billy, sto morendo dall’emozione tanto che i minuti non mi passano mai. Però so’ pure contenta, sai…?...
          …lui mo’ per questa cosa tanto importante ha scelto di non essere solo: si porta con sé Vanesss…SSSS…ssa!»…accennando a sbirciare un po’ all’interno, e soffermandosi su quel nome quanto bastava per…passarlo un po’ al setaccio, così come l’intera situazione degna delle più accurate analisi…«Uhm…già, questa nuova lavorante, mi dicevi che hanno parlato un sacco durante il viaggio.»…commentò Pierpaola «Cra.»…e poi Barbara «Uhmuhmuhm! La webcam fa miracoli.»…«Aivoja!»…«Io…sono contenta: io penso che a Nigel potrebbe fare solo che bene una cosa del genere…
          …dopo tutti questi mesi di solitudine: riprendere comunque anche se a poco a poco la confidenza con una ragazza, in fondo è normale, per la sua età…!»…«…uhm.»…fece Pierpaola seria, ed il «Cra…! Uhmf!»…del suo corvo fu secco e analitico…
          …dopodiché «Ah eccoli, stanno arrivando! Allora…ecco che si svela finalmente, questa…”ragazza”. Mmm…»…fece Pierpaola…
          …mentre Nigel aveva recuperato quanto più poteva il sorriso sulle labbra, ed usciva dal negozio assieme a Vanessa…
           …annunciando «Eccoci. Possiamo andare.»…«Uhm…»…la ragazza accennava un sorriso, e scrutava tutti i presenti…
           …Barbara la salutò «Uhmuhmuhm! Allora…? Il cavaliere ha la sua dama con cui partire all’avventura? Uhmuhmuhm!»…e Pierpaola fece l’occhiolino «…ehilà: allora? Vogliamo montare in macchina...?»…
           …Snake udì ed esclamò «Aaandiamo!»…avviandosi, mentre Barbara mormorava con Pierpaola «Ptsss, quella è Vanessa, che te ne pare? Carina, eh?...!»…assai compiaciuta, ma Pierpaola «Mmm…!»…non distoglieva gli occhi da quella giovane dallo sguardo determinato e dalla sfumatura violacea «…non lo so…’n saprei che dirte…»…«Eh?? Perché, non ti piace??»…«Mah…!...
           …che ti posso…fare, la mia è una semplice impressione.»…«Cra! Ma è la mia stessa! Noi due siamo telepatici, padroncina!»…«Non ti sembra una ragazza a posto, quella adatta per Nigel…?»…chiedeva Barbara piuttosto sorpresa, abbassando il tono e «Ptsss…!...sì lo so lei almeno all’apparenza è profondamente diversa da Juliet. Però se ricordi pure noi alla sua età ci truccavamo anche più di così!»…«Eh? Sì, ma non si tratta di quello…!! Del trucco…
          …o tantomeno di Juliet. E’…
          …non lo so, un’impressione a pelle.»…disse rapidamente e a bassa voce «Non mi piace. Stiamoci attenti.»…«Eeeh?? Perché?!»…si stupì ancor più Barbara, ma Pierpaola replicava «Non lo so, e comunque il fatto…
          …che esca da questo negozio non la trovo cosa per niente rincuorante, se ti dovessi proprio dire.»…«Eh? Ma…»…sempre cercando di appartarsi il più possibile «Guarda che però lei è parente di Rocco, con Marilena non ha proprio niente a che vedere…!»…«Eh?...
           …mah…!...
           …non si può mai dire.»…fu l’ultimo commento di Pierpaola, che guardava la ragazza mentre questa…parlava ai presenti «Buonasera a tutti…
           …
           …vorrei ringraziarvi…per avermi permesso di venire con voi.»…
           …con educazione e classe, che impreziosivano la sua sfaccettata bellezza…
           …bellezza dallo sguardo penetrante…

          …

          …Flavia intanto spalancò la porta della stanza matrimoniale «Juliet!!»…ma costei era ripiegata sul letto, e nel suo dolore «…Flavia te ne prego voglio star sola…»…mormorò tra lacrime silenziose e profonde, al che la camerierina «M-Ma…! Ma io ho da dirti una cosa importante…!»…«Importante?!...niente è più importante ormai nella mia vita, più niente!! Questa è la verità!!»…si rivoltò di colpo la ragazza, gridando la sua sofferenza «Oh…Juliet…»…«Flavia! Io non voglio più sapere niente!! Non voglio più…vedere niente, voglio cessare di esistere!!...
          …se esistere per me significa dover sopportare il dolore di vederlo…e-e non poterlo stringere a me, di sapere che lui vive ma ogni giorno di più mi dimentica, e mi…!!...DISPREZZA, ed io ne sono la causa!! Non lo sopporto, preferisco…!!...
          …!!...
          …preferisco chiudere gli occhi per sempre…
          …se questa è la mia sorte, ormai, preferisco che la mia bocca si chiuda e non si apra più se per essa respirare significa anche…!!...
          …essere obbligata ad umiliarlo, e a dirgli cose terribili!! Preferisco…!!...»…ripiegando la testa, e sussurrando «Morire…»…
          …tornando ad adagiarsi sul letto, e rivelando «…è una sorte migliore piuttosto che prolungare questa ingiustizia…»…
          …ed intrisi di compassione erano gli occhi «Juliet…»…di Flavia…
          …che la guardavano piangere, sprofondare nella sua solitudine...e niente potevano fare per alleviare quel dolore terribile, e ancora «Nigel…
          …
          …Nigel…!!...»…chiamava la ragazza fra i gemiti…
          …ma la sua amica cameriera non avrebbe potuto modificare quella realtà che sembrava ineluttabile, e quella sensazione di impotenza era ardua da sostenere “…povera cara: si sono impegnati con tutte le forze, e alla fine sono riusciti a rovinarle la vita. Juliet…
          …lei non si merita di soffrire così: proprio ora che la vita le ha dato un bambino…meraviglioso. E chissà che magari anziché Emilio suo padre sia proprio Nigel…”…
          …mentre le mani della giovane stringevano, seppur con poca forza, il lenzuolo…
          …e le sue parole accennavano «…n-non…
          …non posso restare qui…
          …devo andare…dal mio bambino. N-Non so neanche se ha mangiato…»…«…
          …ci abbiamo pensato io e Patrizia…
          …tranquilla. Ora sta dormendo.»…riferì Flavia, e la ragazza «…voglio…andare da lui…!...»…e quasi sembrava far fatica a camminare «Oh-h!»…Flavia sarebbe accorsa ad aiutarla…ma Juliet sembrò preferire farsi forza…
           …mentre la ragazza la osservava camminare verso la porta della stanza…
           …e meditava “Nelle condizioni in cui sta ora…non posso certo rivelarle di Reflexia: come potrei fare a dirle…
           …che quella stessa ragazza che io sospetto sia la creatura sotto false sembianze, io già parecchi mesi fa l’ho vista baciarsi con Nigel…?...
           …le farei male ulteriore e adesso…lei non può sopportarne altro!! E poi…non ne sono neanche sicura!!”…ma prima di varcare la porta Juliet si volse «Flavia…»…«…! Oh?! Sì, Juliet?»…«…
           ...grazie. Grazie per tutto quello che stai facendo, e…»…«Oh-h, ma…dai, Juliet…!»…«E ti prego…
           …perdonami. Perdonami…»…«Ma non hai nulla da farti perdonare…lo dico sul serio!!»…e Juliet non poté che accennare un mesto sorriso, e richiudere la porta…
           …mentre Flavia realizzava “Non posso essere avventata! Debbo andarci…cauta con questa faccenda! Prima di mettere in allarme Juliet debbo scoprire se era realmente Nigel il ragazzo amato da Reflexia, a quel punto non potrebbe esserci nessuna coincidenza che tenga: quella che ho visto sarebbe proprio lei! Ma per scoprirlo…
           …debbo ritrovare quella vecchia conversazione su computer…!”…
           …dunque questo sembrava essere il prossimo passo…

          …quando nella vicina stanza di Federico, Emilio «GRRRR…IUHMP!!!»…scaraventava a terra un altro dei numerosi pupazzi fantasy lì presenti «Mamma è andata in totale paranoia per la questione degli occhiali!!! Mi ha fatto…il terzo grado, come li hai rotti, perché, quando, se si è spezzata PRIMA LA STANGHETTA DESTRA O LA SINISTRA, IO…!!!...GRRR!!!»…«E calmati!!! Prenditi una pasticca per i nervi!!!»…gli intimava il fratello, un po’ spazientito «IHMMM, NON POSSO!!! Non posso…
           …!!!...»…Emilio, il cui viso pareva giusto un po’ più serio nonché più minaccioso senza occhiali, tremava di rabbia «Non posso calmarmi fino a che quel biondino seguiterà a spadroneggiare e a fare l’arrogante…
           …!!!...voglio sistemarlo una volta per sempre…
           …!!!...
          …voglio la sua morte…»…smarrendo il suo sguardo in quello che sembrava un inferno di fiamme…
          …e le mani torcevano…un collo idealmente lì alla sua portata…
          …mentre Federico sbuffava «Pfff…!!!...
          …se ti fossi saputo comportare in modo idoneo alla situazione a quest’ora sarebbe già morto ventiquattromila volte!!...è che la colpa è tua, perdi il controllo con niente, e non hai fatto che ritardare, e ritardare tutta l’operazione mossa contro di lui!!...ora se lo abbiamo ancora fra i piedi non risolveremo certo il tutto lanciando oggetti.»…«GRRR, MA IO NON CE LA FACCIO PIU’!!!»…scagliandone un altro, mentre Federico alzava gli occhi al cielo…
          …ed il fratello minore gli si accostava, per renderlo partecipe di tutto il suo sconcerto «Alla fine sono io quello che ci rimette sempre: che ci fa la figura da imbecille, alla fine io sono il buffone della situazione!!»…«Aaaahhh…!»…fece l’altro esortandolo a tagliare corto, ma Emilio gli afferrò il braccio «No!! Sto dicendo la verità: io non sono più disposto a tollerare questo…!»…ma Federico avvicinò con fare ironico il suo viso a quello di Emilio…scandendogli «…SE NON SEI DISPOSTO…
           …allora vedi di renderti utile per la prima, memorabile volta nella tua vita…!»…«MMMM!!! MA COME POTREI MAI FARE?!?! Sei tu che hai le redini dell’intera situazione!! SEI TU CHE HAI GESTITO TUTTO QUESTO TEATRINO!!...
           …tu…! Tu Fedino mi hai fatto sposare con Juliet! Sììì, tu mi hai fatto fingere d’essere il padre di quel RANOCCHIO prendendomi gli insulti i pestaggi gli sbeffeggiamenti diii…mamma e papà!»…«Ohhh, come mi dispiace!»…«GRRR, E’ PERCHE’ TU SEI SEMPRE AL SICURO DA OGNI OLTRAGGIO!»…«Ohhh, sono davvero contrito del fatto che ora il signorino si ribella! SE NON RICORDO MALE, quello che voleva sposare Juliet, quello che voleva PORTARGLIELA VIA NEL PEGGIOR MODO ERI TU, EMILIO!!!»…«IHMMM!!! MA TANTO LEI SEGUITA A NON AMARMI!!!»…«CHE CI POSSO FARE?!»…ma Emilio di nuovo si aggrappò al suo braccio «Di certo qualcosa!!...
          …tu hai sempre un’idea quando serve…e ora non puoi abbandonarmi: Fedino tu hai giostrato tutta questa truffa su larga scala, avrai di certo un obiettivo finale…! Ci sarà una motivazione per cui hai preso in ostaggio Billy, per cui lo tieni in un reparto di papà e lo utilizzi per ricattare Juliet e farle fare tutto quello che vuoi tu!!! Tu sicuramente hai pensato a come svoltare…»…«E’ ovvio che ci ho pensato!!...
          …per chi mi hai preso?! Eh?!...
          …per uno sprovveduto?! No, mi dispiace Emilio, io non sono come te!! Io studio sempre molto attentamente i miei piani!!»…«Allora perché?!»…gridò il ragazzino, mentre Federico si era alzato ed avanzava per la stanza, dandogli le spalle…
          …«Perché hai ideato tutto questo…?...
          …sicuramente per vendicarti di Nigel…!...
          …sììì, perché lui ti ha offeso, volevi fargliela pagare…!»…«E ti ASSICURO che lo farò: lui me la pagherà, Emilio, non la passerà liscia per tutte le troppe volte in cui ha osato considerarsi anche solo appena al mio pari!...
          …io sono infinitamente migliore di lui…»…ed Emilio, avanzando con sguardo spalancato e ardente «…ed io sono assolutamente disposto a tutto pur di metterlo a tacere una buona volta…
          …non sopporto più di vivere all’ombra dei suoi…soprusi, della sua arroganza, della sua impertinenza!!...
          …guardalo!! Oggi ci è entrato a casa a tradimento!! Lo ha fatto ancora, come nel medioevo!!»…e al solo nome di quell’epoca Federico si irrigidì di stizza, al che Emilio «Nigel crede di sedere ancora su di un trono e di comandare…
          …non tollero le sue intromissioni nella mia vita…
          …ora mi sono sposato con la ragazza che amava e gli ho rubato quel bambino nauseante che era nient’altro che suo!!»…«Ahhh, allora finalmente l’hai capito!»…«CERTO CHE L’HO CAPITO!! NON SONO MICA STUPIDO!! L’HO SEMPRE SAPUTO!!!»…«Ohhh…pardon!»…«La sua damina ed il suo discendente sono nelle mie mani, ma CIO’ NONOSTANTE LUI SEGUITA A DETTAR LEGGE!! La influenza mentalmente e la aizza contro di me!! Io dovrei forse star buono e sopportare, nossignore!! Io non posso accettare una cosa simile…
           …p-per cui sarei disposto a fare qualsiasi cosa pur di vederlo morto…! Pur di vederlo a terra! Pur di vederlo…umiliato fino all’estremo!!»…«Anche tornare nel medioevo?!»…si volse di scatto Federico…
          …e suo fratello minore sussultò «Ihmuf!!...
          …i-il medioevo…?!...b-b-brrr…!»…pronunciando quel nome nel battere dei denti, per un improvviso brivido «Sì…»…fece Federico con fare annoiato, seguitando ad avanzare per la stanza mentre l’altro seguiva con lo sguardo la sua immagine e con l’udito le sue parole «…
          …Emilio dobbiamo farcene una ragione: la più grande…e spietata vendetta che potremmo mai esercitare su Nigel sarà quella di riconquistare il trono dal quale ci ha sbalzato con tutta la sua impudenza…!!»…sedendosi e sbattendo i pugni sulla scrivania con rabbia, per poi seguitare a spiegare «Da lì, di nuovo sovrani con al cospetto un mondo ignorante in fatto di magia e scienza, avremmo la possibilità di esigere il riscatto per tutti i torti subiti fino a questo momento…!!»...
          …dunque Emilio si avvicinò a passetti timorosi…ed accennò «M-M-M-M-Maaa…!...
          …m-ma lui ci ha bandito dal medioevo…!...
          …h-ha chiuso le porte con i poteri dell’Opale Sacro! C-Ci ha fatto litigare con le creature del tempo, n-noi non abbiamo più speranza di aver a che fare con quella brutta epocaccia, no no no no nooo…! E’ storia chiusa ormai…!...
          …e-e meno maaale, perché non mi piace! Credevo fosse bella invece BRRRRRRRRRRRR!!!...tutta piena di cavalieri…
          …la trovo lugubreee…! Spettrale, non voglio viverci!»…«Consolati.»…si volse il fratello con sufficienza, rivelandogli «…se tu lì sarai il più potente, il regnante incontrastato…ci sarà ben poco di lugubre: anzi, uhmf!»…in uno zampillo di gusto che gli si riflesse negli occhi «Tutto scintillerà d’oro zecchino!!»…«Mmmm, ma come potremmo mai fare?!»…«Ahhh, di questo non preoccuparti: mentre tu ti…
          …GODEVI…il tuo felice matrimonio…!...
          …io! Eterno infelice rimproverato da te che da sempre mi accusi di non rivolgerti abbastanza premure, ho già…!...avviato…
          …un piano molto delicato, ed inesorabile…
          …graduale…suddiviso in tappe…ben precise…!»…muovendo il suo mouse…
          …e la sua stessa bocca, che a poco a poco definiva un sorrisetto «Le creature del tempo ci sono ostili, sì, hai ragione…
          …ma il rapporto che intercorre tra loro e Nigel è ben altra cosa: Reflexia…
          …seguita irrecuperabile a spasimare di amore per lui! Sarebbe disposta a concedergli qualunque favore, compreso quello di aprire…un nuovo portale per farlo accedere alla sua era d’origine, il medioevo…!...
          …sì ok…
          …lui ha deciso di sostare qui nel futuro ma…
          …ma potrebbe sempre cambiare idea, se…per un semplice giro di eventi la sua vita diventasse troppo brutta…!...non ti pare…?»…accennò…
          …e gli occhi di Emilio si adagiarono su di lui in bilico tra timore ed una forma di curiosità…
          …«…ecco perché hai preso in ostaggio Billy…»…«Eeeee…satto! Uhmuhmuhm!»…affermò Federico con gusto, ed Emilio «Ma, ma…!!...
          …Nigel gli è talmente affezionato-appiccicaticcio che…!...che finché lui stanziasse qui malato e indifeso non se ne andrebbe mai nel medioevo!»…«Oh…!»…simulò Federico falsa ed enfatica contrizione, mentre Emilio deduceva «Imprigionandolo nel reparto di papi hai fatto già in modo…di portargli via Juliet e figlio da lei atteso come in pratica si cioccano due piccioni con una fava in questo caso siamo a tre, però…!»…«Mmm…sì!»…si gustava il fratello la decifrazione del suo trionfo «Se non si è ancora sbolognato col fiasco sentimentale…v-vuol dire che il suo senso di gratitudine nei confronti di Billy per averlo trascinato via da queeella finestra è molto grande…! Non si esaurirebbe mai a meno che n-non…c-cessasse d-di a-avere s-senso d-di e-essere qualora Billy per una serie sventurata di circostaaaaaanze…
         …(!!!)…»…e gli sguardi dei due fratelli si incrociarono…
         …attonito il più piccolo per le parole che egli stesso aveva pronunciato...
         …mentre l’altro si svelò in un grande sorriso intriso di gusto…
         …dopodiché Emilio domandò «F-Fedino…!...
         …non è difficile capire che Juliet si è sposata con me con la speranza che tu avresti un giorno o l’altro liberato Billy dalla sua mortale prigionia m-ma temo che lei non avesse considerato c-che forse tu quanto a…liberarlo dai patimenti della malattia avevi g-già pensato ma in un modo d-diverso da quello che lei…c-ci scommetto suggerirebbe se solo la si consultasse…no???!!!»…«Mmm…!»…
          …al che Emilio deglutì…e trovò il coraggio per avvicinarsi e chiederlo tutto d’un fiato «Fedino!...
          …ma tu hai avuto mai intenzione di far uscire Billy dal reparto di papà, proprio…onestamente parlando?!»…al che Federico spalancò occhi e bocca…«Ah…!!...certo…!!!...
          …che domande fai, Emilio…?!!!»…«Eh-Ehhhh…n-no è che veramente dal tuo tono…!»…dunque il maggiore, come colto…da un’improvvisa intuizione «…!!!...
          …aaaaaaaaaaaahhhhhhhhh…!!!...ahhhhhh, già…! Ma, ma tu intendevi per caso…
          …con le sue stesse gambe?»…«…!!!...GULP!»…Emilio impallidì…
          …ed il volto di Federico divenne serio di colpo, la sua voce sommessa e cupa «…in questo caso mi spiace deluderti, ma di certo no…»…volgendosi verso il display del computer…e smanettando con mouse e tastiera mentre riferiva «La sorte di Bill quando ha avuto quell’attacco cardiaco…ed ha disgraziatamente scelto il ricovero sbagliato…
           …è stata segnata fin dall’inizio…
           …non ho mai avuto il…benché minimo dubbio in proposito, perché? Tu ti eri illuso del contrario…?»…
           …Emilio era pallido…lo guardava ma senza dire niente, con un pizzico di timore…
           …e Federico si volse appena, guardandolo con la coda dell’occhio «…era ovvio che il tutto andava a dirigersi verso un’unica conclusione…
           …Billy non sarebbe mai uscito da quel reparto…
           …la sua presenza lì sarebbe stata utile per…muovere l’altruismo di Juliet. Ma è naturale che parte successiva del programma sarebbe stata l’inesorabile…ed inconsolabile delusione di quest’ultima all’insorgere della coscienza che era stato tutto…completamente inutile. Poiché il povero caro Billy…
           …aveva perso la vita…consumato da un male che era oooops!...
           …incurabile. Ah, ma se tutti l’avessimo saputo prima!!! Mesi e mesi…di straziante dolore…!!»…dunque «Ihm!»…Emilio sussultò, e si portò la mano alla bocca…
           …avvicinandosi al fratello maggiore…e chiedendogli, incredulo tanto da suscitare stupore nell’altro, così fermo e tranquillo «Hai programmato dall’inizio di…uccidere Billy…?...»…«Ma certo…!»…«Ma…!...
           …m-ma non ti fa impressione?! Billy è stato…un tuo amico…
           …
           …t-tu lo volevi morto fin da subito…?!...»…ma lo sguardo di Federico si tinse di improvvisa, sconfinata indignazione…e dichiarò «…
           …!!!...ha osato ingannarmi…!!!...e macchinare alle mie spalle incurante dei miei sentimenti…!!!...»…«…? I-I tuoi sentimenti…?!»…si stupì Emilio ma Federico abbassò appena lo sguardo, e continuò il suo tetro sfogo «Non è rimasta alcuna goccia…
            …nel mio cuore di quella “amicizia”…che da parte sua in fondo ho scoperto non essere mai vera. Dunque…
            …perché dovrei provare una qualsiasi esitazione, al pensiero…
            …di porre anche lui al livello di tutti gli altri? PEDINE…nient’altro che questo. Usa…
            …e GETTA!!»…«Ihmmmm!!!»…Emilio sembrò rabbrividire, mentre Federico continuava «Anzi per Billy ho un gusto particolare: voglio che muoia…
            …come un cane. La fine che avrei fatto io…!!...
            …se solo…non fosse stato poi tutto un equivoco, il nostro. E se non avessi trovato subito dopo un altro pensiero grazie al quale vivere! E cioè…IL POTERE!!»…
            …Emilio non volle farsi vedere…
            …ma la sua reazione istintiva fu quella di…indietreggiare, lentamente, passetto dopo passetto «Valuterò ancora fino a quando…
             ...la presenza di Bill in vita potrà portarmi vantaggio: ci sono…altre persone prima di lui che possono benissimo soffrire, disperarsi…e allontanarsi da Nigel! Non voglio consumare con troppa fretta questo filo, ma voglio logorare a poco a poco tutta la sicurezza che ha accumulato dopo la nostra sconfitta…e che lo ha fatto tornare rinnovato e ancora più sfacciato!! Voglio…
          …ridurlo al NIENTE…che era pochi istanti prima che si aprisse quel dannato portale…
          …e quando non gli sarà rimasto altro che quel rottame parzialmente inutile che è adesso Billy…uhm?...
          …!!»…«Ahh!!»…«…!!! Farò una chiamata dal mio cellulare, ed ordinerò che QUEI FILI SIANO STACCATI SENZA PIETA’!!!»…gli occhi di Emilio si spalancarono…
          …mentre Federico si ricomponeva lentamente dalla mimica di quel gesto crudele «…quando sarà così io godrò e molto…
          …molto…!!!...
          …perché a Nigel non sarà davvero rimasta altra ragione per rimanere in questo tempo…
          …quando quel giorno arriverà ti consiglio…
          …di fare con molta attenzione la guardia a tua moglie, Emilio…perché se non si suiciderà sarà un puro miracolo! Lo dico per te…»…«Ahhh…
          …ahhh, Fedino…»…ma questi sembrava essere in un’altra dimensione…
          …la sua…dolcemente distruttiva dimensione d’odio, che lo isolava come un visore per realtà virtuale dal resto del mondo «Salteremo nel portale espressamente da lui richiesto a Reflexia…
          …sarà tutto come prima…
          …il nostro trionfo, Billy voleva impedirlo…
          …ma non gli resterà alcuna possibilità, sfidare me ha equivalso a gettarsi da un dirupo!!!»…
          …ed Emilio stentava quasi ad essere sicuro su chi, realmente, aveva accanto a sé…

          …

          …quando ecco che la famiglia al completo con annessi vari si ritrovò nel corridoio del reparto di Malattie Magiche, avanti a tutti Nigel, e dietro di lui Barbara, Thomas, Sabrina, Stelvio, i suoi genitori, Cetty, Saverio, Pierpaola con Max e infine Vanessa, che gli era al fianco «Noi siamo venuti per lui.»…non tardò ad affermare con decisione il ragazzo rivolto ad un medico, e Barbara subito dopo «Sì, sì noi ecco…avremmo urgente bisogno di parlargli: possiamo? Sì lo so che non è orario di visite ma è estremamente important-»…«Sì sì, di urgenza…improrogabile!!»…si fece però spazio Saverio mostrandosi irremovibile «Non c’è da preoccuparsi il sottoscritto è un avvocato e si occuperà di appianare ogni questione…di responsabilità! Voi fateci soltanto-»…ma il medico alle cui spalle vi era una porta chiusa sembrò ancor più deciso «Mi spiace. Ma il fatto che lei sia un avvocato in questo momento…non influisce su di una indiscutibile questione medica.»…«Ah…!!»…Erminia si portò la mano alla bocca «…!! CHE COSA?!»…spalancò gli occhi Saverio e Barbara «Ih!! Ma perché, che…
          …intendete dire con…”indiscutibile…questione…”…»…mentre l’angoscia cresceva parola dopo parola «Che sta a significare?! Billy sta male, perché non ce lo fate vedere?!»…esclamò Sabrina, ma il medico, fermamente «Vi chiedo di calmarvi.»…«Come potete chiederci di-»…stava esclamando Saverio, ma Erminia «Saverio!»…ed il dottore fu più rapido «La situazione…in questo momento è estremamente delicata, vi stavamo proprio adesso…tentando di chiamare, il ragazzo ha avuto…una crisi.»…
          …rivelazione che come un dardo violento e affilato travolse in pieno il cuore di tutti «In questo momento stanno tentando di rianimarlo: è di vitale importanza che in questo luogo…permangano equilibrio e calma perché anche un minimo intaccarli provocherebbe la stimolazione…di radiazioni magiche, vi renderete conto che occorre collaborazione.»…«…
           …no…»…mugolò senza fiato e capacità di crederci Barbara, quasi sul punto di svenire…
           …Erminia sembrava disperata e attonita, così come Nigel…
           …sperduto lo sguardo di Sabrina…
           …e quello di Saverio…incredulo come quello di un bambino, e altrettanto spiazzato «Ma come è poss…»…accennò ma il medico fece «Shhh…»…e fece cenno di allontanarsi, però Saverio non riuscì a trattenersi e lo esclamò lo stesso, seppur a voce bassa «Ma come è possibile che abbia avuto un attacco?! Noi l’abbiamo portato qui perché potesse star meglio!!»…«La prego!!»…fece il medico, ma Saverio lo sovrastò «Qui doveva guarire!!» eppure Erminia si aggrappò al suo braccio, non dicendo nulla, ma supplicandolo con i suoi occhi umidi di lacrime di non perdere quel controllo che tutti tenevano stretto a stento…«…comunque ‘n è ‘na cosa possibile, ‘sta cosa…!!»…d’un tratto sbottò Sabrina, e con questa spinta Barbara «Sì!! Sì no infatti questa è una storia che va chiarita non si può lasciare andare perché qui è da mesi, MESI che ci appendiamo alle speranze che ci date!!! E sono…sono tutte vane!!!»…«In effetti qua bisogna chiarire, c’è qualcosa che non funziona!!»…faceva da dietro eco Pierpaola «Cra!»…ma…una voce conosciuta si intromise…
          …«Purtroppo è proprio come dice il dottore, Barbara.»…e quest’ultima e gli altri spalancarono gli occhi «…!!...Tiffany!!»…
          …la ragazza dinanzi a loro «Billy ha avuto un attacco…»…simulava pallore e sconcerto «Ora i dottori stanno cercando di rianimarlo: ci siamo spaventati molto…
          …è andato…in arresto cardiaco.»…«Ma come in arresto cardiacooo!!!»…esclamò d’un tratto Sabrina lasciandosi andare allo sconforto, mentre Erminia appoggiava disperata il capo sulla spalla di Snake che cercava con pochi mezzi di consolarla, e Saverio ribadiva «IN ARRESTO CARDIACO…?!»…
          ...e intanto che il medico «Scusate.»…si congedava per tornare all’interno della stanza, Tiffany svelava «Sì…
          …siamo tutti con il fiato sospeso…
          …sto…dando anch’io una mano ai medici…
          …s-se solo…»...ma poi «…!!!»…la giovane e bionda professionista sussultò incredula, sgranando i suoi occhi…«E TU…
          …???...
          …CHE DIAVOLO CI FAI, QUI…?!!!»…
          …incrociando il sottile sorrisetto di Vanessa…che le disse «…ciao. Che…combinazione incontrarci qui, non è vero?»…«…!! Ah!!!...
          …m-ma questa tizia qui?...!!!»…esclamò Tiffany che non credeva ai suoi occhi «Io credo che tu…»…iniziò colei che l’aveva tanto spiazzata con la sua presenza, ma proprio in quel momento si udì una voce «Nigel!!!...
          …ragazzi, Barbara!!»…e Sabrina «…! Lory!»…la ragazza giunse di corsa, affannata «Scusate, c’era traffico! Mamma…!...mamma, Billy, hai già parl-»…ma Barbara esclamò tra le lacrime «Lory, Billy ha avuto un arresto cardiaco!!!»…e per la ragazza fu l’ennesimo, durissimo colpo «…!!...che cosa…?!»…«Sììì, ce lo ha…!!...
          …ce lo ha detto il dottore adesso…!!»…gridò Sabrina mentre Loredana spalancava i suoi occhi, e Tiffany «…!!...
          …no…!!...
          …n-non posso…!!...
          …non è vero, vi prego, ditemi che sto sognando…!!...»…fu il suo sgomento alla vista di Loredana, mentre Nigel percepì qualcosa di quelle sue parole e si insospettì, fissandola con la coda dell’occhio mentre la stessa giovane appena arrivata si volse verso di lei…
           …e le parlò con uno strano tono, passandosi una mano tra i capelli «…uhm, lieta di ritrovarti qui. Sono venuta per parlare con Billy, stavolta credo…
           …che non vi sia spazio per malintesi né STATI D’ANIMO da interpretare…! Ti sono grata comunque per tutto il tuo zelo…!»…ma Tiffany deglutì e riuscì a stento a trattenere la sua ira, puntualizzando «…p-purtroppo non sarà possibile…
           …i-in questo momento possiamo operare solo noi professionisti sanitari…!»…Nigel andò incontro all’amica appena giunta «…Lory, Billy sta molto male…
            …noi dobbiamo cercare di aiutarlo, di non fare confusione attorno a lui.»…e Barbara «Sì!! Sì, andiamocene, perché il medico ci ha detto che le radiazioni…!!»…ma proprio in quel momento Saverio esclamò            …e soprattutto in Tiffany «Ihm!!...cos’èèè? Di che si tratta? Ohi!!...
           …un attimo, silenzio qui…!...tutti i suggerimenti sono ben accetti!!»…intuendo qualcosa, mentre Erminia accennava «Saverio…»…ma lui «Abbiamo l’Opale, Erminia!!...possono confrontarlo con la scheggia rimasta nel cuore di Billy, ma non capisci che si tratta dell’unica maniera per salvarlo?! Dobbiamo consegnarglielo…!»…«Eeeeh?! Che cosa ho sentito?!»…faceva Tiffany «Un attimo! Fermi tutti! Orecchie a me: sto…cooperando con i dottori nell’assistenza a Billy, vi faccio presente che la faccenda è alquanto delicata, i secondi sono contati e le nostre possibilità appese a un filo, per cui…!...
          …se potete fornirci un aiuto utile non esitate…
          …se avete qualche risorsa che possa condurci alla risoluzione del caso questo è il momento di tirarla fuori: vi ho sentito, datemela!»…e tese la sua mano, sulla quale si posarono gli occhi di tutti, e che sembrava “affamata” di afferrare qualcosa «Ecco…noi…»…accennò Barbara un po’ incerta, mentre Saverio si fece avanti «Noi disponiamo di un qualcosa che possiamo darti al patto che tu lo consegni subito ai medici spiegando loro che…!»…«Meglio di no…!»…però d’un tratto, nella sorpresa di tutti…
          …esordì serio Nigel…
          …ed i suoi familiari e amici lo guardarono «Nigel…perché sostieni che questa non sia una buona idea?»…domandò Pierpaola «Cra!»…e mentre Tiffany «Ihmf!!»…si infastidiva folgorando con lo sguardo il giovane che la osservava di sfuggita, questi dichiarò «Perché…
           …si tratta di un oggetto troppo…
           …prezioso…
           …ed importante, mi spiego, non può essere consegnato nelle mani di…
           …”intermediari”, specie…»…«Grrrr…RRRR…!!!»…Tiffany si infuriava sempre più mentre lui più incisivo scandiva «Troppo…
           …COINVOLTI…
           …nelle questioni…che hanno riguardato il suo utilizzo…
           …!!!...»…e le sue parole…sembrarono zittire tutti i presenti…
           …accendendo in loro un’idea fino a quel momento trascurata…
           …che Nigel riuscì ad esprimere con la più assoluta fermezza, guardandoli tutti «Non devo ricordare io quello che sappiamo tutti: Tiffany è la figlia di Norwena…»…«Ahhh!!!»…e la giovane in questione sussultò, mentre Vanessa la scrutava e sogghignava «Uhmuhmuhmuhm!»…nel seguitare delle spiegazioni di Nigel «Ed in questo momento…
         …ancora…
         …è troppo vicino il fatto consumatosi con sua madre. Potrebbe utilizzare l’Opale…
         …per attuare…con le sue mani…una personale vendetta.»…«Ahhh!!! Ma questo non è vero!!!»…gridò aspramente la giovane sconcertata, mentre lui sosteneva con decisione il suo sguardo «Io sono una serissima professionista, e so fare il mio lavoro!!!»…aggrappandosi al braccio di lui «In questo momento non ho altro desiderio all’infuori di salvare Billy dalla sua crisi, come osi dubitare circa il mio operatooo?!?!»…scuotendolo con violenza stupendo tutti ma Vanessa si fece avanti e rimosse la sua presa «E permetti…con quale professionale fermezza e autocontrollo vorresti curarlo? Questa…?...
           …in tal caso è fin troppo scontato ammettere che loro hanno ragione.»…«Ma a te chi ti ha interpellato…?»…si avvicinò a lei Tiffany con aria minacciosa «Cosa…
           …ne sai tu di queste cose? Tu???!!! Autocontrollo medico?! Etica professionale?! Tu fai molto sfooorzo a mantenere l’autocontrollo nel tagliare e ricucire quattro ciuffi spelacchiati nel tuo squallido salone, non occorre che ricordi alla COLLETTIVITA’ che questa ignorante non è che una parrucchiera, COSA VOLETE CHE CI CAPISCA e poi stento a comprendere cosa ci faccia tu qui!!!»…«Io…»…ma Sabrina esordì a sorpresa «Eh beh che c’è di strano, Vanessa sta qui perché è ‘n’amica, è la ragazza di Nigel!!!»…al che…
          …«Ah!!»…Nigel sussultò, e Vanessa «Ah…!»…altrettanto, così come Tiffany che ringhiò attonita «…che cosa…?...
          …!!!...»…e Sabrina si giustificò mormorando alla sorella «…uhmf! ‘na cosa qualunque, tanto per farla sta’ zitta: oggi ‘n me pare che questa c’ha tutti i venerdì onestamente…»…mentre Tiffany si sovrapponeva esclamando «A me sembra che qui si stia perdendo di vista la situazione!! Ma siete tutti impazziti?!!!...
           …Bill sta lottando tra la vita e la morte!!!...
           …lui…ha bisogno di risorse immediate e voi siete qui a dare ascolto al-a-AL PRIMO CHE CAPITA?!?!»…ma Nigel ribatté «E saranno i dottori che lo stanno assistendo a fornirgliele, perché tu ti preoccupi tanto?! Se non…erro ti sei laureata da poco! Sono solo mesi che svolgi questo lavoro, se c’è qualcuno che lo salverà questo non sarai di certo tu!!»…«GRRR, BRUTTO CAFONCELLO!!! CHE NE SAI TU DI COME LAVORA UN MEDICO, IGNORANTE!!!»…ma Loredana intervenne prontamente «Perdonatemi ma io sono d’accordo con Nigel!! Credo sia…QUANTOMENO PREMATURO…
           …affidare certe risorse in mani scosse come le sue!!»…«Ihmf!!!»…Tiffany sentì crescere il suo sconcerto, mentre Loredana sottolineava sottilmente «Quando col medesimo oggetto potrebbe far del male a se stessa persino…!! E poi sai…non comprendo realmente perché affidino una manovra di rianimazione ad una semplice PODOLOGA…!»…«Ahh…!!!...
           …grrrrrrrrrrrrrrrrrrRRRRRRRRRRRRIHHMMMMMM!!!...M-MA, MA NON LO CAPITE CHE IO FACCIO TUTTO QUESTO PER BILLY?!?!...
           …PERCHE’ IO LO AMO, PERCHE’ VOGLIO CHE SI SALVI, PERCHE’ NON VOGLIO CHE MUOIA!!!»…gridò, strizzandosi fino alle lacrime che spacciò come autentici segni di vero e accorato amore «I-Io voglio solo la sua salvezza!!! N-Non posso tollerare che si rimandi quello che potrebbe fare la differenza solo per il puntiglio di dubitare della sottoscritta!!!»…ma Barbara intervenne «Tiffany: piccolina…scusa eh, se te lo dico, sai?...
          …ma in questo momento sei davvero troppo scossa. Non puoi aiutare nessuno.»…«Eh già!»…fece eco Sabrina, e Tiffany «Ahhh?!»…mentre Barbara cercava di essere garbata e discreta «Perderesti…il controllo, ma è normale, io lo so che tu vuoi bene a Billy…! Qui lo sappiamo tutti, ma proprio per l’appunto: quando il medico-»…e Pierpaola «Eh! Ehhh, infatti! Quando…quando il professionista è troppo coinvolto in un caso non può operare proprio su quello: rischia di fare stronzate!»…«Cra!»…«AHHH!!!»…e Saverio si convinse «Sì. Sì, forse è meglio! Sì, in…origine avevo pensato, ma ora credo sia il caso di parlare direttamente con un medico, meglio. Quando…quando credi che sarà possibile?»…chiese a Tiffany, ma questa «Ahhh…!»…
           …li fissava con occhi completamente travolti dallo sconcerto…
           …e Vanessa «Uhmuhmuhm!...
           …e poi scusami…se ancora mi permetto di interferire.»…«Ah?!»…«Ma mi sembra…
           …che un professionista dovrebbe non scordarsi mai dettagli come quello…delle radiazioni che ci hanno appena illustrato. No? Così agitata come sei…
           …potresti rischiare di compromettere seriamente l’aria circostante.»…«Ahhhh!!!»…ed oltraggio si sommava ad oltraggio, sicché Barbara «S-Sì, sì, è meglio…Vanessa ha ragione Tiffany vieni: è meglio che vieni con noi, dai. Ora…ci sediamo poco più in là, nel corridoio, aspettiamo che esca un medico e poi parliamo con lui. Parliamo con un medico, vedrai…vedrai che si potrà porre rimedio a questo attacco, sono sicura che non si tratta di niente di grave! E’…E’ solo un falso allarme!»…e a far questo si accinsero tutti, rispondendo al suo invito…
            …per ultimo Nigel…lanciando un’ultima occhiata a Tiffany…
            …che quando si furono allontanati strinse il tremante pugno furiosa «Mmmm, maledetto, c’ero quasi riuscita!!! L’Opale Sacro era quasi giunto nelle mie mani, stavo per impadronirmene!!! E-E tutto per colpa tua, e di quell’altra, e della parrucchiera!! Maledetti, maledetti tutti pagherete caro questo affronto…
           …!!!»…stringendo con vendicativa perfidia la cuffietta che si era strappata dal capo…

          Le ore trascorrevano…
          …ma il reparto sembrava essersi dimenticato di quel gruppo di persone sedute nel corridoio, e con il loro cuore seduto su di un trono di spine, in pena per la sorte di una persona a loro tanto cara…
          …lo sguardo di Barbara si smarriva, lucido di lacrime, verso un orizzonte indefinito dinanzi a lei…quando Erminia le prese la mano, e fronteggiando l’afflizione che stringeva anche il suo di cuore trovò la forza di sussurrare «…coraggio. Coraggio, Barbara. Forza. Sono sicura…che Billy ce la farà. Dobbiamo pregare, e non dobbiamo perdere la speranza. Non può essere la fine proprio ora…
          …ora che ci siamo ricongiunti. E che le muraglie di segreti sono finalmente crollate…»…«…quanto tempo ci abbiamo impiegato, troppo…»…mormorava però con un filo di voce Barbara «…questo…questo è il prezzo che si paga quando nella vita ci sono troppi segreti…!!»…e stava per scoppiare a piangere, ma Erminia le fece coraggio «Parli come se adesso fosse troppo tardi…! No…! Noi dobbiamo tener duro: sono certa…
           …che non è la fine. No, non oggi. Non per Billy. Né per nessuno di noi.»…«Erminia come sei…forte, come vorrei avere il tuo ottimismo!!!»…esclamò quella madre che seppur adottiva era più madre che mai…ma un’altra mano prese la sua rimasta libera «…Erminia ha ragione: non può mancare una motivazione all’aver lottato tanto, sono certa…che è servito a qualcosa. Ce ne accorgeremo. Non può esser stato tutto inutile, Billy si salverà…!...e potrà…riabbracciare i suoi genitori, e chiamare Nigel “fratello”.»…al che Barbara guardò prima Erminia e poi sua sorella…
          …ed esclamò «…meno male che ho voi…!!»…
          …e Pierpaola, da dietro «…eheheh!»…«Craaa!»…«…come dico sempre…?...
          …pensa…positivo…!...
          …proprio a questo serve una come la sottoscritta. Non mi stancherò mai. Finché ce ne sarà bisogno.»…«Cra! E cioè sempre!»…«…bravo, Max, hai ragione…!»…affermava la maga che era tornata ad indossare due orecchini «…”sempre”…
          …poiché niente spezza mai la linea luminosa dell’amore.»…«Cra!»…ed il becco del corvo giocherellò proprio col gioiello appena “rincasato”…
          …Nigel era poco distante da loro…
          …era in piedi, e sembrava come pregare, rivolgendo la sua pena verso l’alto…
          …quando una mano gentile e femminile si adagiò sulle sue giunte «…comprendo che in questo momento ti senti perso.»…«Oh…!»…lui restò colpito, si volse e c’era Vanessa, che non aveva mai smesso di essere al suo fianco «Ma non puoi arrenderti adesso, devi lottare!!...
          …se…è vero che gli vuoi così bene lui ti sentirà: parlagli…
          …di sicuro la voce del cuore collega gli uomini, non possiamo essere tutti…compartimenti isolati.»…e Nigel scrutava quegli occhi dalla particolare sfumatura colorata «Il desiderio di aiutarlo e proteggerlo che hai sempre avuto potrà pur azionarsi in qualche modo ultraterreno anche adesso che quella porta è chiusa, no?!»…«…oh?...!...
          …il mio desiderio…?...!!»…si stupì lui, e lei ebbe un sussulto improvviso portandosi la mano alla bocca «Oh…!!...no, io…
          …io veramente…lo dicevo soltanto…
          …provando a fantasticare! Cercavo di immaginare il vostro passato, tu mi hai detto di essere stato molto con lui prima di scoprire che era tuo fratello: ebbene…!...
          …conoscendo te…
          …non…mi stupisce…credere…
          …che in ogni situazione difficile…il tuo primo istinto sia stato sempre e solo quello di proteggerlo. No?...!»…e lui la guardava come assorto, perplesso…

          …nel frattempo Saverio stava parlando con un medico, e c’era Snake al suo fianco. L’avvocato rivelava «Abbiamo bisogno…della più assoluta discrezione. Siamo in possesso di un…un talismano magico che, anche se per sola nostra semplice intuizione, siamo convinti possa essere correlato con il problema di Billy, e la sua complessa patologia. Ma dobbiamo esser certi…che lo studio sull’oggetto in questione sia svolto nella maniera più rigorosa possibile, a scanso di qualsiasi tentativo di…strumentalizzazione!»…«Per farci capire, si tratta di un bene di famiglia: e di un qualcosa con un’azione autonoma molto spiccata, per cui parliamo per il bene del reparto stesso, non solo del nostro…del nostro ragazzo!»…fece eco Snake, e Saverio «Ecco appunto, come ha opportunamente aggiunto il mio…i-il mio collega, qui…presente con me!»…«Ecco…e così sono stato anche promosso al grado di avvocato, non me lo sarei aspettato, direi.»…commentò Snake, ma Saverio insisteva «Possiamo davvero fidarci di questo reparto?»…al che il medico alzò le spalle e sospirò…
          …«Non vi assicuro niente…circa i risultati dell’operazione, siete stati già informati circa la posizione, estremamente critica, della calcificazione nel cuore del ragazzo e della sua elevata sensibilità.»…«Sì ma un tentativo si dovrà pur fare!!»…«Studiando ciò che vi forniremo è possibile che troviate un modo per aggirare…appunto questo seccante pericolo.»…tanto che quel medico…pur con lo sguardo velato dalla coscienza di molte realtà fin troppo delicate e complesse che attraversavano quel reparto, sembrò trovare il coraggio per affermare «…avete ragione: in casi del genere…ogni tentativo è un’occasione preziosa. D’accordo allora, avvocato…faremo quanto è in nostro potere, dov’è il manufatto di cui ci parla?»…e Saverio e Snake si guardarono fra loro…quest’ultimo disse «…o la va o la spacca, Saverio.»…al che l’avvocato sospirò…e sentenziò «Deve andare. Per forza…!!»…
           …estraendo qualcosa che emanava una luce candida e speciale tra le sue cose…

           …nel frattempo, all’interno della stanza di Bill…
           …il ragazzo aveva gli occhi aperti…e contemplava assorto il soffitto…quando «Oh-h?»…vide la porta aprirsi…e Tiffany entrare e fissarlo, con sguardo indecifrabile…
           …«T-Tiffany…
           …che cosa è successo alla mia famiglia?...
           …p-perché non sono venuti oggi? P-Perché non sono qui, li hai sentiti…?»…e lei…cercando di celare il più possibile la sua voce tremula «Billy…
           …non…hai sentito quello che ti ha detto il medico…?...
           …devi riposarti e molto…e non devi fare sforzi di alcun genere…
           …c’è stata una…significativa variazione nei tuoi parametri.»…«M-Ma…! Ahhh…!!»…«Ecco, vedi…? Cosa ti diceva la tua Tiffany…?»…«M-Ma come possono chiedermi questo?!...n-non possono tenermi segregato qui, io voglio vedere i miei familiari!»…«Shhh…»…faceva lei avvicinandosi «…nessuna parola di troppo, non lo sai…?...
           …anche quelle sono energie che se ne vanno…!»…«M-Ma ci mancherebbe, io sto morendo!!»…affermò il giovane quasi con rabbia «C-Che i miei parametri siano mutati non è una novità, Tiffany, e tu lo sai bene! Io…
           …s-sapevo fin dall’inizio che questo momento sarebbe giunto!»…«Mmm…sei troppo pessimista.»…scandiva lei con una lentezza solenne e venata d’ambiguità, mai distogliendo quegli occhi azzurri fissi su di lui «E questo…non ti aiuta…nel tuo processo di cura…»…«Ah-hhh…
           …non c’è più alcun…”processo di cura”, tutto questo è una pagliacciata. S-Siamo arrivati al traguardo, lo sento…»…«Billy…
           …è la medicina che decide quando è la sorte di qualcuno dover morire…»…«…ah-hhh…! La medicina in questo momento non può fare più niente!!...
           …n-non ha mai potuto fare niente per me…
           …e-ed ora con tutte queste chiacchiere inutili i medici vogliono solo guadagnare tempo. E celare una notizia che credono sia troppo brutta per me, non capiscono che sono rassegnato…!»…«…quanto sei negativo…
           …non ti facevo così. Un tempo…non lo eri, quando eravamo bambini. Ed hai così poca fiducia nella classe medica…»…ripeteva lei in uno statico automatismo, con il quale sembrava tener quieto il suo corpo, al riparo da azioni azzardate…
           …ma Bill replicò «Tiffany…io sono soltanto realista, ma così come dico che la fine si avvicina affermo che sono ancora vivo!! Adesso…per lo meno, ma non so ancora per quanto! Voglio vedere i miei familiari!»…«Shhh…ora non sarà possibile: non sarà possibile nient’altro, fino al nuovo ordine del dottore…»…«A-Ahhh! Ma a me non importa, voglio vederli!!!...
           …i-io debbo dire loro addio…
           …d-debbo dir loro ancora molte cose prima di andarmene!...n-non possono negarmi questo privilegio…
           …è-è l’ultimo…
           …il mio ultimo desiderio. Il mio sogno estremo…n-non si nega neanche al peggior nemico!»…ma lei «Shhh…»…
           …anche se «A-Aiutami, ti prego…»…accennò il ragazzo, versando una lacrima di infinita tristezza «S-Se tu sei mia amica Tiffany, se mi vuoi bene…
           …t-ti prego aiutami…!...
           …n-non negarmi la possibilità di vederli per l’ultima volta…!...
           …N-Nigel e zia Sabry sono tornati…!...
           …e-ed io voglio fare le congratulazioni a Saverio, ed Erminia…
           …p-per aver ritrovato il loro figlio, voglio che sappiano che io sono felice! A-Ahhh! Altrimenti poi non potrò più dirglielo!»…«…
           …ora tu devi soltanto riposare…
           …e pensare ad obbedire ai consigli del dottore, Billy…
           …se io sono tua amica non posso che cercare di adoperarmi per il tuo bene…
           …non scordarti che sono anche una professionista: in questo momento…sono appieno cosciente di ciò che può essere un bene, per te…
           …ed un bene adesso è riposare…»…accennava, sfiorandogli la mano con una carezza «Non pensare alla tua famiglia…pensa a te stesso. Devi…dormire e recuperare tutte le tue forze…
           …e non devi avere paura di nulla…
           …perché ci sono io qui a vegliare su di te…
           …io so benissimo…cosa è meglio per te…Billy…»…cadevano come carezze e tra le carezze le inesorabili parole di Tiffany…
           …ma ad ognuna di queste, il ragazzo sentiva crescere in lui la disperazione e guardava verso l’alto…
           …impotente, e straziato all’idea di non poter rivedere più i suoi cari…
           …e Tiffany, senza mostrare ciò a lui, stringeva un pugno scosso dal tremore…

          …

          …Vanessa nel frattempo si accostava a Sabrina, la quale le disse «Vanessa, te prego scusa per prima.»…«Uh?»…«Per quella cosa, come me ne so’ uscita…!...
          …il fatto che tu praticamente sei la ragazza di Nigel. Io…cercavo soltanto un modo di far capire a quella che comunque c’avevi tutto il diritto te de sta’ qua con noi!»…ma la giovane sorrise «Uhmuhm…!...no, Sabrina…non hai nulla di cui scusarti, davvero.»…volgendosi…
           …e contemplando Nigel poco distante da lei, ancora concentrato in quell’intensa preghiera «Affermando quella cosa hai soltanto…
           …interpretato quelli che sono i miei eterni sogni, ormai…sono mesi che desidererei che fosse vero.»…«…te piace? Te vorresti esse…per davvero la sua ragazza?»…«…uhm. Ma so che il suo cuore è lontano dal mio…
           …lui…non ha ancora dimenticato chi ha fatto parte del suo passato. La sottoscritta non ha speranze…»…«…dai…
           …’n è mai detta l’ultima parola in queste cose.»…«Uhm? Dici davvero?»…«Ma sì, Nigel…in questo momento ha bisogno di molto aiuto, e di vicinanza, potresti essere tu a dargliela.»…tanto che lei seguitò a guardarlo…ma poi concluse «…comunque adesso non è il momento di parlare di me. Sappiate che sono…partecipe completamente al vostro dolore per questo…diciamo, imprevisto…!...mi auguro di cuore che Bill possa guarire.»…«…grazie.»…fece Sabrina, e Barbara «O’! Grazie veramente, Vanessa…!...la tua presenza e il tuo affetto ci danno molta forza, davvero!»…al che lei sorrise «Uhmuhm!»…e disse poi «…mi allontano un attimo, vi dispiace? Vorrei…telefonare al mio papà Rocco. Per informarlo che sono qui con voi e che…stiamo aspettando il responso dei medici.»…«Sì. Sì! Digli anche…oramai che ti ci trovi…digli che è successo…»…accennò Barbara, e Vanessa mormorò «D’accordo…»…e si allontanò col suo passo leggero…
          …
          …mentre Nigel seguitava a spremere il suo cuore, e con le mani congiunte e strettissime supplicava “Ti prego, Dio…! Fa che Bill si salvi…!!...fa che mio fratello possa sopravvivere…!!...
          …ti prego, permettici di rincontrarci…!!...
          …non lasciarlo andare, restagli accanto tu ora che non so cosa darei per poterlo fare io, ma sfortunatamente non posso!! Non posso, perché non sono nessuno…
          …non sono un medico, io…
          …non posso curare un male del futuro come questo…”   …chinando il capo con sguardo malinconico…
          …
          …mentre poco distante Thomas esortava la sua amata «Barbara, vi prego…su, fatevi coraggio: sono certo che presto…verranno a darci notizie rincuoranti circa Sir William. Non perdetevi d’animo. Me lo diceva sempre anche mio padre…quando le battaglie sembravano volgere verso gli esiti peggiori. Questa è come una battaglia…mi sembra quasi di risentire quell’odore…»…al che Barbara sembrò commossa e toccata da quel paragone, e gli afferrò la mano «U-Una battaglia del tuo tempo, Tommy?!»…e lui «…proprio così.»…serio e cavalleresco come sempre «Non abbiate paura, accanto a voi c’è un valoroso condottiero. E quando tutto sarà finito io e voi ci sposeremo come sogniamo. Oh?!»…ma il cavaliere si volse…
          …ed in quel momento notò lo sconforto di Nigel…
          …sicché volle dirigersi da lui…e porgli una mano sulla spalla «Sir Nigel…vi prego, non dovete demoralizzarvi.»…al che il ragazzo sospirò accorato «Ahhh, Thomas…»…e si passò la mano tra i capelli, affermando «Non dovete pensare a me in questo momento. Andate da mia zia. Barbara…è persa senza il vostro conforto.»…«No. Barbara non è persa. Io la conosco. E’ una donna forte. Ed anche voi siete forte.»…«In questo momento…
           …ahhh…!!...
           …non so davvero cosa fare! Ritorna, è una persecuzione!!...
           …ahhh, più vado avanti e meno riesco a scorgere la fine di tutto questo! Si contano sulla punta delle dita…gli istanti in cui riesco ad illudermi di poter…poter…indirizzare anche in modo minimo la…la vita! La mia vita! Basta un niente e ritorna questa…infernale sensazione di impotenza! Io sono qui e mi sento inutile, e sono altri a soffrire…
           …ma quando finirà tutto questo, Thomas, quando?!!!...
           …proprio ora che avevo ritrovato Billy, che avevo scoperto che era mio fratello!!»…«…sì, lo so…!...eheh…!...che dire, maledizione, questo colpo ci ha lasciati spiazzati tutti. Ma…!...
           …ahhh, ai nostri tempi le cose erano più facili, questo non c’è che dire!»…e Nigel sorrise anche se mestamente «…voi credete che sia una questione di tempi…»…al che l’altro cavaliere lo guardò negli occhi «…non so se si tratta di tempi. In ogni caso…
           …ehehe! Questa sensazione…di impotenza di cui opportunamente parlate…non è solo cosa vostra: è cosa di tutti noi! Ci conviviamo.»…«…ma voi siete forte, Thomas…se siete arrivato fino a questo momento resistendo…
           …alla disperazione per non poter far niente per i vostri cari.»…«…so bene cosa voglia dire soffrire per un fratello: non dimenticate…
           …che ero proprio lì con voi, quando…
           …purtroppo…
           …Vincent…è perito sotto i colpi di spada di quel…giovane, quel cavaliere. Che avrà avuto la vostra età…!»…ma Nigel si volse, mormorando «Emilio non è un cavaliere…»…«…uh, cosa? Dite che…non si trattava di un cavaliere? Era un inganno persino…il suo titolo? Anche quello era un inganno, rispondete Nigel…!»…ma il giovane sospirò…ed allargò le braccia…
            …guardando poi verso l’alto…e sussurrando «…e se anche lo fosse stato…?...
            …avrebbe veramente importanza…?...
            …
            …che importano i titoli…
            …in confronto…alle azioni che compiamo…?»…e si allontanò di poco…
            …mentre Thomas restava a meditare «…mio padre…
            …mi sembra che mi accennasse una cosa del genere…»…
            …e intanto lo sguardo di Pierpaola, e di Max «C-R-A.»…si soffermava serio e penetrante su Thomas…
            …fino a che lei decise di alzarsi…
            …e di accostarglisi «Sir Thomas…
            …scusate: permettete, un istante? Avrei…bisogno di parlare con voi.»…«Cra! Se non vi importuniamo…!»…«Oh-h…ma certo, Lady Edith sappiate che io ci sarò sempre per voi quando mi verrete a cercare: ditemi! In cosa può…esservi utile questo cavaliere?»…«Ecco…»…«Cra!»…
           …
           …quando invece Nigel quasi urtò Loredana camminando, ed alzò gli occhi su di lei «Oh, Lory…»…e lei gli si accovacciò vicino, ponendogli le mani sulle spalle e sussurrandogli «Come on…be strong.»…abbracciandolo…mentre lui diceva «…ahh…! Saresti tu ora a meritare…parole di coraggio: so quanto ami Billy…»…«Io sono fiduciosa…»…e sembrava sincera, lui le accennò una carezza sul viso…
           …mentre lei gli svelava «Guarda Pierpaola…»…e lui si volse…
           …osservandola conversare con Thomas che sembrava spalancare sbalordito gli occhi…
           …«Ti ricordi?...appoggiò il suo orecchino su quella tomba…ed oggi è tornata a portarlo. Questo sta a significare che tutto, ma proprio tutto…anche quello che sembra del tutto perduto poi finisce un giorno per ricongiungersi: è…così, it’s some kind of…magic! Uh?»…«Magic…magia…»…«Ti ricordi? È una delle prime parole che hai imparato qui, inizialmente faceva paura ma poi abbiamo scoperto che, come molte altre cose, non era niente di negativo, anzi…!...
           …ci ha accompagnato nel nostro viaggio, e nei nostri ricordi più cari, perciò ora non dobbiamo smettere di crederci.»…«Lei…Pierpaola…»…«Mmm…tua zia stava iniziando ad accennarmi della storia ma poi non ha potuto terminare, però…sono sicura…
           …che il destino non si è mai neanche per un istante dimenticato di lei, così come non lascerà noi: Nigel, dobbiamo sperare…!...Billy ci direbbe la stessa cosa, e sono sicura che usciremo da questo incubo…!»…lui allora scosse il capo…ed esclamò «…grazie, Lory…!!»…«Come on…»…e si abbracciarono di nuovo…

          …mentre in un’altra stanza del reparto che sembrava fungere da laboratorio, due dei medici conversavano «Hai visto quell’uomo? Ci ha messo in mano un talismano che…ti assicuro non avevo mai visto: la sua forza a prima analisi sembra…impressionante!»…«Sì sì, ho ascoltato la vostra conversazione! Qui la cosa però non si mette bene per niente!»…«Cosa intendi dire?!»…«…è fin troppo chiaro! C’è qualcuno che odia a morte quel ragazzo, e l’eventualità che guarisca preoccupa molti, forse, primo fra tutti, il nostro coordinatore, il dottor Orlandi!»…«Già…per questo ha disposto che fosse controllato in maniera così maniacale!»…«Quel giovane ha mille occhi ostili attorno ma credo che non se ne accorga: temo per la sua vita, ho paura che prima o poi…ci venga imposto un ordine folle!»…«Che dici?! Pensi che ci chiederebbero…di…?...!!»…«Non lo so, ma rifletti! Già ci impongono di tenere lontani i parenti, poi di simulare questo arresto cardiaco che è in realtà non è sopraggiunto! Quale potrebbe essere la prossima mossa? Questa storia non mi piace per niente: ed è proprio per questo…che voglio chiederti un favore!»…«Cosa?!»…«Non devi…riferire a nessuno quanto ti è stato detto! E meno ancora…il dottor Orlandi, o…quella strana ragazza che gira attorno al giovane e si dice una podologa, debbono mettere le mani su quell’oggetto che ti è stato lasciato in dotazione, se è vero che è così potente!»…«…è più che mai carico di magia…non stento a credere che potrebbe guarire il ragazzo…»…«Sì ma noi…dobbiamo muoverci con molta cautela! I nostri movimenti sono controllati, ma ho paura che tutto questo dovrebbe almeno in teoria culminare in tragedia! Io mi rifiuto, è un prezzo troppo alto!»…«Sì, anch’io…!»…«Non darla…a nessuno!! E non aprire bocca!!»…«D’accordo, non lo farò.»…«Vedremo poi come muoverci, se riusciremo ad analizzare in segreto la pietra e scoprirne le proprietà mediche. Ma fino ad allora…acqua in bocca!»…«Va bene, te lo assicuro!»…«Grazie…grazie di darmi ascolto!»…esclamò quel medico che sembrava sollevato da un profondo sollievo, ma l’istante successivo «Cosa complottate?»…«Oh!»…«Ah!!»…una voce li fece sobbalzare, e si fece avanti Mimmo Orlandi «Oh, nulla…! Niente dottore.»…«Avete delle facce…che non mi convincono. Ma va bene, facciamo finta di non averle notate. Come sta procedendo la situazione…?»…«Oh…bene. Tutto secondo quanto ci ha comandato.»…«E’ stato simulato l’arresto cardiaco? Sono stati…invitati i “gentili parenti” a farsi da parte?»…«…sì! Sì, è tutto a posto, come…ci aveva detto di fare.»…«Uhm…bene: ora…vedete di non destare alcun sospetto ed aspettate i nuovi ordini. Ricordate…
           …questa faccenda non deve trapelare per nessun motivo: intesi? Non…vi consiglio di farvi venire qualche crisi di coscienza proprio adesso. Potrebbe costarvi cara: in questo posto…si può entrare da un giorno all’altro ma si esce con difficoltà. E’ troppo isolato dal mondo per poterci camminare su e giù tranquilli…io vi ho avvertiti.»…«…questo noi lo sappiamo, dottore: ci lavoriamo.»…«Molto bene: eheh!...se lo sapete allora siamo tutti tranquilli e contenti, nessun problema si profila all’orizzonte, ahahah…!»…e detto ciò, con la sua camminata un po’ ballonzolante e flaccida, si allontanò…
           …«Cosa ti avevo…?»…«Shhh! Non una parola!»…l’uno prese per mano l’altro «Andiamocene, è meglio! O potrebbe insospettirsi!»…«Sì!»…«Hai messo…la pietra al sicuro?»…«Puoi starne certo.»…dunque i due dottori si accinsero a lasciare il laboratorio «Ah-h! Aspetta solo un istante!»…«Cosa fai?»…chiese uno dei due vedendo il suo compagno accostarsi ad una capsula luminosa «Niente…semplicemente controllavo il livello dell’isolante magico: non l’avevo fatto a dire il vero, questa mattina.»…«Ah…sì, fai bene.»…dopodiché si allontanarono definitivamente…
           …ma dal buio del corridoio oltre quella porticina…
           …si liberò un intenso alone di luce rosata, e da questo…
           …comparve Vanessa! “Molto bene: qui c’è quello che potrebbe interessarmi…”
           …e scivolò agilmente all’interno della stanza, avanzando…
           …e tendendo le sue mani smaltate alla capsula brillante maneggiata pochi istanti prima dal medico “Isolante…magico, è ciò che mi serve: se mi impadronisco di una quantità sufficiente di questo materiale, potrò accostarmi all’Opale Sacro e maneggiarlo senza problemi.”…dunque toccò la capsula…
            …e le sue mani liberarono la luce del colore dei suoi occhi, che nei suoi occhi si rifletté “Uhmuhm, perfetto…!...
            …con questo la mia natura è preservata dal pericolo, ora non mi resta che scoprire il nascondiglio della pietra e potervi finalmente mettere mano! Quando sarà…per te, mia cara sorellina Tiffany, ed anche per te mamma…
            …sarà l’inizio di un incubo terribile: dormite finché siete in tempo…poiché io sto per avvicinarmi al bersaglio. Uhmuhmuhm!”…ed i suoi capelli volavano, come spinti da un venticello leggero che in realtà era composto da onde di magia…

          …poco più tardi, il responso dei medici fu «Dovete pazientare.»…e Barbara, Sabrina, Saverio, Erminia e gli altri restarono piuttosto sprovvisti di parole «La situazione è…stabile, ma in bilico su parametri unicamente gestibili dal personale medico: l’ambiente sterile della stanza del ragazzo non può minimamente rischiare di venire alterato.»…
          …Nigel era attonito…e così anche Loredana, la quale domandò «Ma Billy…come sta ora…?»…con un filo di voce, ed il medico chinò il capo «…purtroppo il ragazzo è in coma.»…destando un’espressione di immenso dolore sul volto di quella che aveva scoperto di essere la madre di quel giovane ammalato «Ma non dovete…in ogni caso disperare: analizzeremo il materiale che ci avete fornito. Se davvero ha possibilità di interagire con la formazione ostruttiva presente nel cuore del ragazzo, non è da escludere che si possa fare qualcosa. Ma…quanto al tempo, dovete realizzare che la sua analisi ne richiederà diverso. Occorre aspettare.»…
           …parole che come un vento gelido accrebbero il dolore nei cuori, minarono le speranze…
           …lesero gravemente le dighe che frenavano la tristezza…
           …«Aspettare…ancora aspettare…!!»…esclamò accorata Sabrina, chinando il capo mentre Stelvio le prendeva la mano «Ehhh…coraggio, cucciola: ai dottori bisogna dare ascolto…me lo diceva sempre la mia mamma, buon’anima…anche lei come il tuo ex…»…
           …«Ma…almeno ci sono speranze?!! Possiamo confidare che il tutto…sia svolto il prima possibile?!»…esclamava Saverio, ed il medico «…dipende dalla complessità del materiale fornitoci: le nostre strumentazioni…sono discretamente avanzate, se è per questo.»…
           …con Cetty che diceva a suo marito «…ma possibile che al giorno d’oggi ancora si debbano prospettare delle attese di questa portata prima di avere in mano un responso medico? Io…non ci posso credere.»…«…ehhh…che ti devo dire, Cettina: ai tuoi tempi…eheh, forse si lavorava con più ordine, quanti…quanti medici si sono riversati non ricordo bene a Versailles quando si ammalò di vaiolo Luigi XV?»…«Uhhh, tanti…!»…«Eh…! Sì però poi il vecchio ha tirato le cuoia! Scusa se lo chiamo il vecchio!»…«Eh no va bene ma era, vecchio!! Appunto!!»…«…eh!»…«Eh! Era un uomo che aveva fatto la sua vita, oramai era giunta la sua ora…!»…«Eheh! Giusto! Pensa te da un certo punto di vista…che smacco se l’avessero ripreso per i capelli!»…«Per…carità non mi ci far pensare! Col caratterino che aveva…!!»…sottolineò la francesina, e Snake «Eheh…! Eh beh certo…!»…
           …ma in quegli stessi istanti Nigel…sentiva le sue braccia cadere, lentamente, così come le sue aspettative...
           …Vanessa giunse di corsa in quel momento «Scusate…! La telefonata mi ha impegnato più tempo del previsto, papà Rocco è rimasto alquanto scosso per via di…
           …! Ma…
           …avete saputo qualcosa?! Ci sono novità, Nigel?!»…«Dovranno studiare…un materiale magico che abbiamo fornito loro…
           …solo dopo sapremo se…Billy può salvarsi. E’ in coma…»…
           …il volto della giovane si fece attonito…
           …e prese le mani del ragazzo «…non immagini quanto mi dispiace. Ti sono così vicina…!!»…
           …e nel frattempo, nei suoi pensieri “Dunque l’Opale Sacro resterà qui…”…
           …mentre Sabrina si rimetteva lentamente e con tristezza la sua borsa a tracolla, e si appoggiava alla sorella «…coraggio, Barbara. ‘n c’è…più niente da fare qui, almeno per adesso. Tanto vale tornarcene a casa…»…ma l’altra nuovamente lottava con un pianto che sembrava sul punto di insorgere…
           …Erminia si appoggiava a Saverio «…perché tutto questo proprio adesso…?...
           …perché non possiamo dirgli che noi siamo i suoi genitori, e che lo amiamo tanto…tanto…?»…«…
           …non lo so Erminia credi vorrei tanto comprenderlo…ma non ci riesco.»…
           …Thomas rifletteva fra sé e sé…
           …e Nigel guardava quella porta chiusa ancora incredulo…
           …mentre lungo il corridoio…veniva avanti Tiffany…
           …la quale scandì «…la situazione di Billy è stazionaria: VERI PROFESSIONISTI…
           …molto attendibili esamineranno l’Opale Sacro e valuteranno la sua percentuale di utilità. Ma forse…tutto questo vi era stato già detto…!! Io qui non ho altro da aggiungere…»…e camminò avanti…
           …mentre Sabrina la seguiva con lo sguardo «…quella c’ha da pensa’ soltanto al fatto che s’è offesa, che è stata messa in dubbio la sua “indiscutibile professionalità”…! Secondo me non lo ama quanto dice, una persona in questi casi riconosce i suoi limiti!!»…e lo stesso faceva Loredana «…
           …purtroppo ho qualche sospetto circa la sua presenza qui: non lo so…!...
           …ma temo che nonostante quanto abbia vissuto…non sia ancora del tutto sincera.»…«…uh…?...tu dici, Lory…?»…chiese Barbara un po’ incerta, e la ragazza…seguitò a guardare la bionda podologa camminare lungo il corridoio…
          …così come faceva Nigel…«…andiamo, Nigel. Dai…
          …dobbiamo aver fiducia in ciò che ci hanno detto i medici.»…lo esortò Vanessa…
          …ma il suo sguardo si incrociò un’ultima volta con quello di Tiffany…
          …prima di volgersi ed andarsene assieme ai suoi familiari…
          …e questa “…maledetto ragazzino, sei tu la causa di tutto…!!...
          …ma ti assicuro che avrai ciò che ti meriti.”

          …dunque poco dopo, riuniti nell’ancora assolato cortile dell’ospedale, coloro che volevano bene a Bill avevano poche parole e tanti interrogativi su quei giorni futuri…
          …Thomas spalancava i suoi occhi «Io ancora non riesco a credere alle vostre parole, Lady Edith…
          …mio nipote?...!!!...
          …il…nipote di Vincent?...!!»…e Pierpaola «Cra!»…«Un…pro-pro-pro-PROnipote! Sì, questo…è ovvio, s’intende dallo…sbalzo dei tempi! Però sempre un nipote è!»…«Cra-cra!»…«Ahhh…!...accidenti…
          …fratello mio…
          …se tu potessi vedermi: se tu fossi con me in questo momento...!...
          …potresti darmi qualche dritta: non immagini come mi sento…!»…
          …e Pierpaola, col sole negli occhi e sugli orecchini, scosse un po’ il capo facendoli tintinnare «…io ti capsico. Anzi…! VI capisco…illustre Sir Thomas!»…«Lady Edith, io…non so cosa dire! Mi sembra incredibile! Semplicemente…le parole mi si strozzano in gola di fronte ad una simile consapevolezza. E pensare…
          …che sembrava ieri: Vincent…era così sfiduciato circa la sua discendenza, io…cercavo di convincerlo!»…e Pierpaola sorrise «Ora lui…
          …di certo vive in un luogo dove guarda dall’alto i tempi. E può essere superiore…a tante cose che ci hanno affannato e ci affannano tuttora, ogni giorno, qui in questa vita…
          …che se ci pensiamo è molto piena di cose…inutili, che così…! Volano ad un soffio: invece guarda il suo amore…
          …ed il suo valore per quanto tempo sono riusciti a perdurare. Basta…che ti guardi attorno, Thomas, scusa a me me vie’ da darte del tu!»…«Eh? No, no…
          …prego, prego.»…«Guarda quest’ospedale...
          …pensa semplicemente quando qualcuno nell’epoca tua s’ammalava, no?»…«…certo, certo! Come potrei restarvi…indifferente!»…«…ecco: pensa che…semplicemente, da quello a qua è riuscito a durare…quello che Vincent portava dentro, in fondo. Poiché nell’uomo che ho conosciuto oggi…
          …ho letto…puoi esserne certo…tutto quel valore…quella passione, quella forza, quella voglia di vivere che contraddistingueva tuo fratello.»…«Mio nipote…»…ripeteva il cicciottello cavaliere smarrendo i suoi occhi ingenui nell’intenso sole che tramontava…
           …e Pierpaola, scuotendo nuovamente il suo capo ed i suoi orecchini «…io mi sono sentita proprio come te quando mi ha restituito questo…»…«Cra!»…«…però…
           …io credo che voi dovreste conoscervi. Avreste…così tante cose da raccontarvi…!»…
           …e Thomas si sedette sui gradini dell’entrata, in una posa che controluce spingeva a fantasticare sui tempi in cui a circondare la sua sagoma vi era un’armatura, ed il sole del suo tempo nel tramonto dopo un giorno di battaglia «…io…voglio conoscerlo…
           …io sento che devo. E lo desidero!»…«…
           …vedrai.»…fece Pierpaola o “Lady Edith” «Farà piacere anche a lui.»…ponendo una mano sulla spalla del cavaliere «Dite…?»…e lei sorrise «Lui…parla con una tale sensibilità e partecipazione delle sue origini. Voi…gli sembrerete un miracolo.»…«…
           …a me un miracolo sembra tutto questo.»…«…c-cra…anche a me…!»…sempre col becco giocherellante con l’orecchino galeotto…

          …«E mo’…?»…accennava Barbara, e Sabrina accanto a lei «…eh…
          …niente…
          …sempre attaccati al telefono. Giorno e notte...prima o poi…
          …
          …eheh! Prima o poi ce dovranno pure dare notizie…»…guardando Saverio ed Erminia che erano di fronte a loro, e quest’ultima «Questa attesa…sembrerà la più lunga. Ed interminabile…»…«…già…»…fece Sabrina…e Saverio «Però…non possiamo fare altro che aspettare. E visto che…
           …questo sembra essere il nostro compito…noi lo dobbiamo svolgere al meglio. Con…con tutte quelle speranze che lui evocherebbe in noi, se fosse qui e se potesse parlarci! Tutti questi…lunghi mesi trascorsi assieme…beh…!...
           …ci hanno insegnato a conoscerlo. A sufficienza io direi per…
           …per permetterci…di ricrearlo qui, tra di noi. Anche quando lui non può esserci. No?...
           …io almeno la penso in questo modo…!»…
           …e la commozione si affacciava agli occhi ad ogni secondo, per tutti…
           …ma le conferme giunsero attraverso il sorriso di Erminia, che appoggiò il capo sulla spalla dell’uomo amato…
           …e gli sguardi di Barbara e Sabrina adagiavano la forza che finora aveva condotto loro sull’affascinante grido di colore del quieto sole d’agosto, accompagnato dalle ultime, malinconiche rondini…
           …
           …in quegli stessi minuti Nigel teneva basso il capo, con occhi velati da un’espressione insicura, ma Loredana gli parlava «…la “leggenda”…dell’orecchino di Pierpaola…
           …io la chiamo così per il suo taglio…epico, a cui si stenta a credere…
           …ci insegna molto: io credo che…il Cielo, ed il destino abbiano fatto sì che si compisse proprio adesso anche e soprattutto per dare un messaggio a noi.»…e gli occhi del ragazzo si alzarono stupiti «Dici davvero, Lory…?»…«…of course: proprio ora…che Billy sta male…
           …e noi soffriamo per lui…
           …non dobbiamo fare l’errore di mollare la presa e credere di essere soli: l’amore ci assiste…
           …e si va a riperticare i pezzi schizzati…lontano anche se questo significasse recuperarli dall’altro capo del mondo, l’amore ha braccia estensibili.»…«Ah-h…»…«…sono certa…
           …tutti noi siamo un po’ come Pierpaola, ed attendiamo che un orecchino torni a far coppia con l’altro, che portiamo sempre con noi…»…sussurrava in quel pacato silenzio scandito soltanto dal garrire delle rondini…
           …«…Oh-h, Thomas…»…accennò Nigel «…conoscerà…
           …una persona importante…per lui. Per la sua…famiglia.»…e Loredana sorrise «…
           …le cose non si arrestano mai realmente: un fiore a volte sembra appassire, scomparire…
           …ma dietro di sé lascia sempre dei semi pronti a germogliare di nuovo, nella bella stagione.»…«Oh…!»…«…non dobbiamo mai dimenticarlo: guarda questo sole…
           …e pensa a quanto, dal medioevo in cui sei nato, questo mondo ha camminato…ed è andato avanti. Noi non dobbiamo…essere da meno da chi ci ha preceduto ed ha permesso questo: vale la pena di seguitare a far scorrere questo mondo, di seguitare a far sorgere questo sole. Vale la pena…
           …di andare avanti…sempre…»…
           …e Nigel lasciò travolgere il suo sguardo da quella luce intensa…ripetendo dentro sé «Vale la pena…di seguitare a far sorgere questo sole. Vale la pena…di andare avanti…
           …sempre…»…«Uh…»…poi Loredana gli rivolse un bacino, e si allontanò…
           …il giovane rimase solo e assorto, ma solo per pochi istanti…
           …poiché dopo poco gli si accostò Vanessa «Nigel…stai pensando a tuo fratello?»…«Oh? Vanessa…»…mormorò lui, e si sedette sui gradini dell’entrata, la ragazza fece lo stesso, accanto a lui, prendendogli la mano «Coraggio…
           …non temere.»…e si scostò i suoi capelli biondi dal viso con gesto elegante…
           …mentre lui la contemplava…per poi sorriderle «…ora…che farai? Andrai…a casa tua?»…e lei ricambiò il sorriso «…per riposare…
           …e poi domani essere di nuovo qui. Se tu sarai qui.»…«…
           …e dopodomani…?»…ma la ragazza non lasciava scomporsi la sua tranquillità che sembrava avere profonde radici «…altrettanto: se anche tu vi sarai.»...
           …Nigel attese qualche istante…poi chiese con sincero e profondo dubbio «…per quanto ancora…?»…
           …ma Vanessa sembrava imperturbabile…e stringeva più forte la sua mano «…fin quando sarà necessario. Fin quando mi vorrai. Fin quando avrai bisogno di me.»…«Oh…»…lui sembrò restar colpito, ma la ragazza gli disse «E questo non deve destare stupore in te: è semplicemente…la voce dall’amore. Io so che tu lo hai provato altrettanto. E tu…
          …quanto…a me…
          …beh sei a conoscenza che vivo lo stesso. Per te non è un segreto. No?...
          …perciò non devi sorprenderti…
          …questo sarà il mio posto…fino a che saprò che…
          …la mia mano…a tener stretta la tua…
          …ti dà forza. E ti aiuta a vivere. Fino ad allora. Anche se…
          …questo vorrà dire attendere per l’eternità. Ma onestamente non credo che ad una persona che ha provato l’amore possano risultare estranee queste parole, mi sbaglio…?»…
          …il ragazzo tacque, perdette il suo sguardo all’orizzonte…
          …tacque, e ricordò…
          …ricordò molto della sua vita, e delle sue esperienze, mentre gli occhi dalla sfumatura violacea ora resa nobile e imperscrutabile dal riflesso del sole, non cessavano di cercare anche un solo soffio di quei suoi pensieri…
           …nella mente di Nigel tornarono i fotogrammi…
           …tesi e decisivi…
           …di quella mattina…
           …
           …di quella casa, di quel bambino, di quello…
           …sguardo, che un tempo era d’amore ma quella mattina sembrava d’odio, circondato dalla cenere di ciò che era stato un tempo…
           …parole inequivocabili “Noi non esistiamo più…
           …io adesso…
           …sono la moglie di Emilio…
           …E LA MADRE…
           …di un bambino che porta…
           …IL MEDESIMO NOME DELL’UOMO CHE AMO”…
           …ed il cuore del giovane avvertiva una fitta dolorosa che celava con…una grande dignità forse per non sfigurare di fronte a quel sole…
           …ma il destino appariva inesorabile “…ormai quello che è stato fra noi è svanito…
           …ed io non ti parlo nella collera…
           …ma nella piena lucidità…
           …concessami dal tempo…e dalla lontananza. Ormai la battaglia è persa…
           …ogni altro affanno è inutile…”    …e poi il silenzio…
           …il vuoto, una dicitura insignificante che riportava scritto “futuro”…ma che in realtà era ben più simile ad uno sconfinato mare oscuro…
          …lungo il quale vi è solo nebbia, oltre il quale non si riesce a scorgere la terra…
          …lì la luce non riesce a penetrare…
          …«Ascolta…Nigel…»…accennò Vanessa, stringendo più forte e carezzando la sua mano «Ritornare sul passato…non fa che accrescere il dolore provocato dalle ferite. Io lo so…perché ho provato questo, lo provo tuttora. Pensaci, tu hai varcato un portale…
           …tu più di chiunque altro hai lasciato un passato alle spalle. Hai scelto poi di restar qui…
           …questa scelta comporta delle responsabilità…
           …ed io non lo dico come critica, ma come…neutrale ricostruzione della realtà delle cose. Una volta che si sceglie…
           …non ci si può permettere di tornare indietro. Restare significa…
           …restare. Guardarsi indietro vanifica tutto, e sgretola il presente…
           …e quando dico…”guardarsi indietro”…non mi riferisco…unicamente al medioevo…»…
           …parole che giunsero dritte al cuore di Nigel, che spalancò occhi e bocca…
           …e alle immagini di Juliet e di quella mattina…
           …si mischiarono le appena udite parole di Loredana “vale la pena di seguitare a far scorrere questo mondo, di seguitare a far sorgere questo sole. Vale la pena…
           …di andare avanti…sempre…”   
           “…andare avanti…sempre…”  …dopodiché, come cullato da quelle parole, così spontaneamente mosse lo sguardo verso Vanessa, in un modo…differente da come aveva fatto fino ad allora…
           …lei sembrò accorgersene…e lui forse accorgersi che se ne era accorta, e stringendo stavolta lui la mano di lei le chiese «Vanessa…a cosa stai pensando?»…«Oh-h…!»…fece lei, poi guardò verso l’alto…e rise un po’ «Uhmuhmuhm!»…incuriosendolo non poco, lui le si fece più vicino…
           …«…pensavo ai giorni. Ai giorni…che verranno, e circa i quali ti ho promesso che…sarò qui, accanto a te, a vegliare su tuo fratello e a sperare che guarisca. Ebbene…!...
           …
           …uhmuhmuhm!...
           …
           …questo contesto mi strappava un sorriso. Oh!...
           …non devi prenderla male: non…rido né di te né dei tuoi cari. Rido di me: sorprendendomi…
           …a sperare…inconsciamente…
           …che tutti i giorni…
           …siano un po’ simili ad oggi. Non negli esiti, certo…
           …ma in alcuni particolari. Come…
           …ad esempio questo istante, no? Siamo…mano nella mano…! Ahah!...
           …ed è meraviglioso. Credimi. Ma ancora più di questo…»…guardando il cielo «…
           …io sogno che ci sia anche la tua mamma adottiva con noi. Sì, proprio lei…!...
           …si sta meglio…in compagnia di una persona che come lei si sbaglia facilmente, e parla per impulso.»…per poi fissarlo negli occhi «…
           …e che quando…commette i suoi errori…
           …con una tale…naturalezza, e spontaneità evoca i sogni più belli. Guarda oggi: suo scopo era unicamente quello di far tacere Tiffany…
           …e per pochi istanti…mi ha regalato il paradiso. Ha detto…
           …
           …”lei è…
           …
           …!...
           …è la ragazza di Nigel!”…
           …
           …e si riferiva a me.»…per poi sospirare, sotto gli occhi pieni di comprensione, di pazienza, e d’affetto di lui…
           …«…come è stato bello…
           …anche in quei soli, pochi secondi…»…
           …e poi sembrava dover esserci soltanto silenzio…
           …ma Nigel prese parola «Vanessa…»…«Uh?»…«…
           …
           …pochi secondi è davvero troppo poco. E non è giusto.»…«…! Oh!!...
           …che cosa dici, Nigel…?!»…esclamò lei col fiato spezzato da un’emozione, ma lui riuscì a non…smettere di guardarla negli occhi «…quello che ho detto. Semplicemente quello che ho detto.»…e lei attonita…
           …«Bisogna andare avanti. Hai ragione. Non si può guardare a vita indietro…
           …e rimpiangere il passato.»…confessò Nigel con occhi smarriti nel tramonto, per poi volgersi verso di lei «Bisogna avanzare. Ed io…
           …non ho varcato il portale inconsapevole di ciò che avrebbe comportato. Non l’ultima volta…
           …io l’ho fatto sapendo benissimo ciò a cui andavo incontro…
           …
           …ed ora debbo…comportarmi…di conseguenza…
           …capisci?»…
           …e lei taceva…semplicemente lo fissava, con occhi emozionati…
           …«Vanessa…
           …io…
           …!»…iniziò il ragazzo, lottando contro l’esitazione, fronteggiando le insicurezze, duellando…
           …e poi…
           …piroettando la spada, ed immobilizzando quella del nemico…quanto bastava affinché gli fosse permesso di rialzare i suoi occhi «…
          …ti chiedo…
          …
          …io…! Ti chiedo…se vogliamo provare.
          …!...
          …assieme…!...
          …
          …ad essere assieme, io e te…!»…«Ah!!!»…confessò lui nell’emozione, e lei ebbe un sussulto…si portò la mano alla bocca…
          …ed il fiato di lui era scosso da tremore e turbamento…
          …ma lei…prima che potesse aggiungere un’altra parola, gli sfiorò le labbra con la mano…e gli disse, ripetendo le sue stesse parole «Fin quando sarà necessario. Fin quando mi vorrai. Fin quando avrai bisogno di me.»…poi tolse la mano delicatamente…
          …i suoi occhi si socchiusero, furono a poco a poco sempre più vicini…
          …e poi…
          …
          …mentre Sabrina faceva cenno alla sorella «Uh? C-Che…?»…«Guarda.»…«Oh?...
          …! Ah…!!»…Barbara restò stupefatta…
          …si baciavano…
          …nel silenzio, carezzato dal canto delle rondini, e ad occhi socchiusi, si stavano scambiando un bacio…
          …Sabrina imbambolata a guardarli…
          …Erminia assorta, e di molto consapevole…
          …così Snake…
          …ed anche Saverio li guardava…
          …
          …Nigel e Vanessa si stavano baciando…
          …e nei pensieri di lei, le parole “…grazie. Grazie, Cielo! Grazie, destino. Sto…
          …baciando il mio sogno…
          …sto atterrando alla mia meta…
          …non l’avrei creduto possibile. Non l’avrei pensato lecito. Eppure…
          …eccomi qui, questa sera. Grazie…
          …non ho altre parole all’infuori di grazie…”
          …mentre in quelli del ragazzo…
          …”Juliet…
          …mi sembra di…non poterti dimenticare. Ma debbo almeno provarci. E’ mio…dovere, forse. Forse è mio dovere…”  …e quel bacio seguitava…
          …
          …Saverio li osservava…e abbassava il suo sguardo “Povera figlia mia…”
          …
          …mentre la giovane al posto di quest’ultima sembrava stare in quegli istanti realizzando il suo sogno più grande…

          …ignara che sua madre, che specchiava appena i suoi occhi nel vetro della finestra dell’albergo oltre la quale il panorama cittadino, avvertiva un sussultò «Ah…!!!»…in quegli stessi momenti…
          …smarrendo il suo sguardo sconvolto, stringendo ferrea il suo pugno «Reflexia…
          …perché mi perseguiti…?»…

          …dunque quell’intenso istante terminava...
          …e Vanessa apriva il suo volto in un graduale ma immenso sorriso «Ahh…!»…simile allo sbocciare di un fiore…
          …mentre anche Nigel le sorrideva…sembrava contento della sua felicità…e le prometteva «…anch’io proverò a regalarti la mia mano, per quando ne avrai bisogno…»…e la ragazza era commossa «…oh grazie…
          …grazie Nigel…»…sussurrava…ma lui «…no…sono io a ringraziare te…»…
          …Vanessa versava lacrime…

          …mentre Marilena d’un tratto sussultava e gridava «…!! No!!...
          …noooo!!!»…colpendo il vetro violentemente, crepandolo «Nooo…
          …! No, non è possibile…!»…guardandosi attorno freneticamente, invocando «DOVE SEI?!!!...
          …da dove mi…SBEFFEGGI, ti prendi gioco di me?!?!...
          …tu sei morta…!...
          …SEI MORTA!!!...
          …ti ho uccisa io, e tu non puoi ora essere felice!!!...tu sei morta, tu non esisti più, Reflexia!!...DA DOVE ARRIVA?!!!...AH!!...
          …DA DOVE ARRIVA QUESTA…!!»…avventandosi addirittura sul letto stesso, strappandone le raffinate lenzuola «…INSOPPORTABILE CONSAPEVOLEZZA DELLA REALIZZAZIONE DEL TUO SOGNO! Questo non può essere! E’ soltanto una mia sensazione, nooo…! No, non può essere…! Non può essere…»…e cercava di tranquillizzarsi, ma tremava «Tu non puoi aver realizzato i tuoi scopi: t-tu non puoi essere felice!!!...
          …
          ...»…picchiando un pugno là tra i brandelli «No, perché…!! Perché non è giusto, perché c’ero prima io!!...
          …C’ERO PRIMA IO!!! ARGHHHHH!!!!!!!!!»…alzandosi e…gettando a terra furiosamente tutti gli oggetti sulla toletta, frantumando lo specchio «C’ero prima io, io ero destinata ad amare!!!...
          …e invece sono qui, SOLA!!! IL MIO AMORE E’ LONTANO, E NON…!!!...
          …RIESCO A TOLLERARE CHE NON SIA CADUTO AI MIEI PIEDI mentre il tuo sei riuscita a prenderlo per teeeeeee!!!»…e da quelle grida…scoppiando in un pianto dirotto…
          …gettando il suo viso là dove zampillavano i batuffoli fuoriusciti dal cuscino squarciato…
          …«Perchééé, perchééé, tu eri mia figlia!!! MIA FIGLIA, PERCHE’ INVECE DI AIUTARMI HAI PENSATO SOLO A TEEE, SOLO A TEEE!!!»…ma niente le rispondeva…
          …poiché vi erano solo cocci attorno a Marilena…
          …quella stanza sembrava rappresentare la sua vita…
          …e le sue lacrime erano violente e impetuose, non si arrestavano…
          …«Non sopporto più questa solitudine!!! I-Io…!!!...
          …DETESTO QUESTA VITA!!!»…e nelle sue mani ardeva minaccioso potere magico…

          …

          …fu poi sera…
          …e se una zanzara avesse varcato la finestra della stanza matrimoniale in casa Orlandi, si sarebbe anche lei commossa, nel vedere una ragazza così giovane, e così graziosa, versare lacrime silenziose e sconsolate a tal punto, mentre paziente cullava un bambino dolcissimo…
           …che a poco a poco si addormentava…così come Juliet sembrava sognare di lasciar dormire il suo dolore…ma forse era impossibile…poiché per lui non vi era né notte né giorno…
           …
           …ma una premurosa amica cameriera la spiava di nascosto dallo spiraglio della porta…
           …per poi destarsi «Povera Juliet…!...
           …non posso restare con le mani in mano, debbo giocare il tutto per tutto!...
           …il file con quella conversazione…la copia che avevo io purtroppo è andata perduta tra le altre cose dopo il mio incidente! Ma dev’esserne rimasto un doppione nel…computer di Federico, debbo assolutamente cercarlo!!...»…e richiuse delicatamente la porta, cercando di…guardarsi bene attorno affinché il corridoio non rivelasse sguardi indiscreti «E’ molto rischioso…
           …ma non posso farmi tremare le gambe! E’ troppo crudele un piano che spinge una ragazza ad una così terribile finzione! Debbo sventarlo a qualsiasi costo…»…iniziando ad avanzare a passo felpato «Sì…
           …qualsiasi costo, anche quello…
           …di farmi scovare da Federico mentre frugo tra i suoi segreti…
           …e…morire per una schioppettata sparatami dall’uomo che amo…
           …già…è vero…molto melodrammatico…!...
           …ma almeno il mondo avrà una cameriera in meno, e Juliet potrà coronare il suo sogno d’amore!»…
           …dunque, giunta di fronte alla fatidica porta, Flavia vi adagiò la mano…iniziando ad aprirla lentamente “Federico è ancora a tavola…
           …debbo sbrigarmi, debbo riuscire a farcela prima che torni!!”…
           …sicché si trovò finalmente nella stanza del ragazzo che lei amava in segreto…richiudendo la porta alle sue spalle…
           …e puntando gli occhi…su quell’oggetto che lui sembrava amare molto, molto più di lei “Il suo computer”…avanzando…
           …scostando la sedia stando attenta a non fare rumore…
           …sedendosi…mentre il suo dito scivolava verso il bottone d’accensione…
           …e le videate iniziavano a scorrere numerose e luminose «Ohhhh, ooooohhh, ooooooOOOOOHHHH! Caricamentiiii, codicilli e sciocchezze varieee! Ma non potete darci un taglio con tutta questa robaccia?! QUI C’E’ IN GIOCO LA MIA VITA!!! IIIIIIIHHHHHM!!!»…
           …ed i secondi nell’orologio scorrevano…

          …intanto a tavola, Patrizia era indaffarata a servire soltanto due persone, vale a dire Federico e Nadia…
          …«…ecco il dolce, signora.»…«…grazie Patrizia.»…
          …tra i quali sembrava gravare un ferreo silenzio drasticamente separatore…
          …il loro sguardo talvolta si incrociava…ma solo per poco…poiché lui sfuggiva a lei, o talvolta era lei a sfuggire…
          …«Mmm, un dolce freddo è gustoso d’estate…ma il suo gelo sembrava penetrare fin dentro l’anima, durante una cena del genere…!!!»…era l’appartato e personale commento di Patrizia che poi se ne riscappò in cucina, ma che era rimasta colpita dalla scena regalatale dai padroni di casa…
           …tra i quali il ragazzo sembrava il più ostinato nel mantenere il suo punto d’orgoglio…e talvolta l’ostilità nei suoi occhi sfumava in un riflesso vagamente più allietato, ma l’antidoto sembrava essere una soddisfazione…lentamente…soavemente pregustata proprio come veniva boccone dopo boccone assaporato un dolce freddo…
           …Federico sembrava meditare una vendetta che sentiva sempre più vicina…
           …e ad un certo punto, quando Nadia si accorse che erano diversi minuti che lui non muoveva più lo sguardo verso di lei…
           …inaspettatamente adagiò la posata sul tavolo, e disse «Federico.»…
           …ma lui non la degnò di uno sguardo…non prima che lei avesse insinuato quella…domanda un po’ ambigua, ed insolita «Mi chiedo…
            …è…molto tempo…che tu non vai al cimitero…?»…
            …a quel punto lui la guardava…

          …mentre Flavia teneva le mani sulla bocca, col fiato spezzato da quella terribile attesa, per poi finalmente trovarsi abilitata a…piroettare col mouse! E sfrecciare sulla tastiera…
          …«Bene!...
          …
          …oh-oh-oh-oh-oh?...mmm…!...
          …
          …duuuunque, riceeerca…!...ecco…
          …dov’è la lentina? Uh? Sei sparita! Ah!!...no, eccoti. Eccoti, e-eccoti, bel cagnolino ricercant-no! Non fare rumore, non abbaiar-nooo! Shhh! I suonetti non sono ammessi! Mmm, ma non c’è una rotellina per l’audio su questo cavolo di coso?! Eh! Sembra proprio…che si voglia far scoprire!...
           …
           …mmm, sarebbe proprio uno smacco farsi beccare adesso dopo che così facilmente ho aggirato la sua password, se la sbagliavo scattava un qualcosa che faceva un baffo all’antifurto della macchina del mio papà, però io…eheheh! La sottoscritta è molto furba e conosce a memoria la password del suo amore da quel dììììììììì! Eh! Del resto lui non la cambia mai, dopo tutto non protegge con una grande arte i suoi bei segretuzzzzi, eh…! Eeeeeeehhhh…? Adesso ti sistemo io…
           …ora…
           …ti faccio…
           …p-proprio un bel servizietto, dov’è finita??? Conversazioni di chat, ecco qua! Aaaaaalllora…! Mmm…! Invio. E inviatiii!...oh! Oh? Eh? E questa cos’è…? Uhm…? Fammi…andare un po’ a vedere…?...
           …»…aprendo un programma che presentava in tutta la sua maestosità 3D quello che aveva l’aspetto di un vascello del futuro…e gli occhi della cameriera sbatterono «O-Oh?! Prototipo di arca temporaleee???!»…
           …un’arca che volteggiava, ma gli occhi di fronte ai quali si esibiva erano un po’ perplessi e poco esperti in materia, seppur assai incuriositi…

           …«Uh? Che cosa vuoi dire?!»…si straniva intanto un poco Federico, mentre Nadia replicava «Oh beh…niente…!...
           …lo dovresti capire da solo.»…adagiandosi il tovagliolo sulle labbra con encomiabile classe e distinzione «Se per te quanto ho detto non significa nulla non…
           …debbo certo essere io a ricordarti ALCUNE DELICATEZZE…
           …tanto non mi ascolteresti. Però…! Siccome era tanto che non sentivo dire che eri andato al cimitero…»…«Eh? Parli dei nostri parenti? Ma che ci andrei a fare…! Non…troverei posto per portare neanche una margherita-no che dico! Non potrei neanche entrare!...
          …tu ci vai con tanta puntualità e riempi sempre il tutto di fiori che il minimo che uno si possa beccare entrando in quella benedetta cappella è uno shock anafilattico, io non ci tengo, grazie!»…
          …ma Nadia lo fissò seria…«…non dire sciocchezze. D’accordo?»…«Eeeeh?!»…«…non sto parlando dei morti di famiglia. Ci mancherebbe altro. Non far finta di non capire quello che ti dico…non attacca con me.»…ma l’espressione del ragazzo era stupefatta, incredula…
          …«Semplicemente credevo che…questa cosa essendo in un certo qual modo…collegata a te più direttamente rispetto a…
          …rispetto ai tuoi nonni, magari…che sono state comunque persone di sicuro attualmente relegate in un ambito piuttosto marginale della tua crescita, anche se ti volevano bene…!...
          …insomma…
          …credevo solo che ti avesse toccato di più. Tutto ok. Un fiore da quando è successo non ci sarebbe stato poi tanto male…mio modesto parere.»…
          …ma Federico sbatteva i suoi occhi, senza riuscire a capire…

          …e Flavia «Ahhh…!...
          …non riesco a capire nulla di cosa sia questa “arca”…
          …sembra una roba estratta da un videogioco online, ma non ne sono più tanto sicura con l’aria che tira ultimamen-TE!!»…scandì incisiva ed eloquente…per poi tornare a smanettare…
          …«…le conversazioni sono tutte elencate qua…oh?!...
          …!!...ecco! Ricordo che era questa! Oh?!...si apre? Non si apre? Si apre? Non si apre? Si apre? OH!!!...
          …SI APRE…!!! Ohhhh…Dio sia ringraziato, anche noi cameriere abbiamo un Santo in Paradiso! Oh?!...»…ed iniziò a far danzare la rotellina del mouse «Ahhh, scorri-scorri-scorri-scorriii…! Ah!...ecco…!»…il fiato si mozzò…
          …l’attenzione si concentrò su alcune righe della fitta conversazione «”Dati confusi…sono incerta, ma no. Non è esatto dirlo.”»…lesse super-rapidamente Flavia, continuando «”Da quando l’ho visto compiere quel gesto di ciò che sento sono certa. Più chiaro dei segnali magici. Non concede replica, e muove il mio cuore. Questo debbo ammetterlo…”»…bloccandosi per qualche istante solenne…
           …per poi riprendere «“Il suo nome!!...Il suo nome mi risuona dentro. Debbo dirtelo, assolutamente!
           …
           …NIGEL…MU-”…eh?! Ahhh!!!...”N-Nigel…
           …Murrow”…Nigel Murrow, NIGEL!!!»…esclamò Flavia balzando in piedi…la sedia stava cadendo «Oh-no-no-no-no-no-NIAAHHHH!!!...
           …uf! Presa!»…per poi volgersi di nuovo e di scatto, sconvolta, verso quel display «Nigel! Si chiama Nigel! Nome e cognome inglese, Nigel!!...
           …di quattordici anni come Reflexia!! Reflexia…
           …ahh!...
           …lei…»…avanzando verso quella scrivania, dalla quale il computer proiettava confessioni d’amore da parte di una lettera “R”…«Ma allora è proprio come avevo pensato…!»…giunse Flavia a tale conclusione «La ragazza, la ragazza della stazione, la ragazza…!!...
           …che ha chiamato qui, Reflexia…
           …la ragazza che ha baciato Nigel, ma allora…!!...
           …quella lì…
           …!!...quella…
           ...
           …quella sotto le false spoglie di una bella ragazza non è altri che…! Ih!! Reflexia…!! HIC!»…e le scattò il singhiozzo…
           …mentre il video si oscurava «Ahhh, è partito lo screen saver!!! Chi se ne frega, chi se ne…!!!...quella è Reflexia! Dio mio siamo nei guai, allora Nigel forse ne è inconsapevole ma realmente ha baciato NIENT’ALTRI CHE REFLEXIA! Ahhh!!!»…ma mentre quella consapevolezza acuminata le scendeva dentro come un boccone deglutito in frenesia si fa strada nell’esofago, lo stato d’attesa del computer rivelava come immagine a mo’ di screen saver…
           …delineandola dall’assemblarsi di mille quadretti…
           …la foto di un ragazzo…
           …dallo sguardo intenso celato dietro un paio d’occhiali che gli conferivano una venatura intuitiva, complessa…
           …Flavia spalancò ancor più gli occhi «…oh?!»…avvicinando il suo volto, sbattendo le palpebre…
           …mentre quel giovane…immortalato nell’immagine…
           …sembrava fissarla «…e questo chi è…?...»…sussurrava Flavia «…io…l’ho già visto…!...»…
           …ma lui era una foto…non poteva risponderle…

          …

          …e intanto Vanessa faceva rientro a casa, Rocco si accostò a lei «Allora: Vanessa…sei stata lì? Come vanno le cose, come sta Billy?...
          …ci sono delle novità al riguardo?»…ma la ragazza si scostò i capelli dalla fronte e lo scrutò intensamente «Perché piuttosto non mi domandi di lei…no?...
           …è questo…il pensiero che più scalpita dentro di te. Come del resto è normale che sia.»…«Eh-h, beh, ecco…»…accennò Rocco trovandosi un po’ disorientato «…aspettavo che mi riferissi tu se per caso l’avevi vista…
           …e se le avevi parlato.»…«Certo, naturale papà Rocco, tu me lo avevi chiesto…
           …ed io non potevo tradirti, mai avrei potuto mancare di fronte alla richiesta di un favore dall’uomo…che per me è il più buono che abbia mai conosciuto, e che esista su questa terra.»…«Ebbene…Tiffany come sta? Bene? Ha capito…?...
          …pensi che…!...
          …pensi che possa…c-che si possano accantonare tutti i sospetti che ci eravamo fatti a suo riguardo ed i dubbi che ci eravamo posti?...!»…domandò l’uomo così ansioso di ricevere una risposta positiva…
          …ma la ragazza sospirava, avanzando e dandogli le spalle…
          …posando la borsa sulla sedia…
          …e prendendo fiato per dichiarare «Non so come…e dove…
          …troverò il coraggio per dirti quello che stai per udire…»…e a quel punto Rocco, incredulo, spalancò i suoi occhi…
          …Vanessa espirò lentamente…
          …e poi si volse «Tutto come previsto…! Tutto come avevamo detto…
          …quello di Tiffany è un inganno!...
          …lei continua a concedere incondizionata fiducia a sua madre, sua madre…!...e lei…assieme…
          …
          …hanno simulato un conflitto tra di loro in realtà mai statoci…!...
          …questo perché in tal modo avrebbero potuto essere più vicine alla famiglia Torrealba, scavalcando lunghe e…probabilmente complicate richieste di perdono. Che in questo momento non giungevano troppo opportune, in tal modo…
          …tutti l’hanno perdonata. E lei ha ciò che voleva…può essere vicina a Bill. Papà Rocco non approfondiamo…troppo questo argomento. Dammi ascolto. E’…inutilmente doloroso, sappi semplicemente che di certo è stata una…
          …fortuna…»…dichiarava la giovane di fronte allo sguardo serio, dalla parvenza ora completamente rassegnata, di Rocco «…che tu non sia andato a parlare con lei. E’ stato meglio…
          …credimi…niente potrebbe convincerla mai, mi ha fatto paura…!...
          …te lo assicuro…!!...
          …mi ha spaventata…ma se ho avuto il coraggio di affrontarla a viso aperto è stato perché…
          …al di là dei motivi che…tu conosci…»…accennando un lieve sorriso «…a proposito…della mia…origine…
          …
          …io ti voglio bene. E preferisco espormi personalmente…
          …piuttosto che metterti in pericolo: con gente…
          …pericolosa. Insidiosa e infida…
          …perdona la mia schiettezza. Ma almeno c’è un lato positivo in tutto questo, questo istante è appena trascorso…
          …per quanto orribile sia stato…osserva: è bastato un soffio…ed è già finito. Ora in un modo o nell’altro andremo avanti.»…
          …e lui immobile…di una serietà immutabile…sembrava spogliato ormai da ogni speranza «…
          …uhm. Quindi Tiffany…
          …e Marilena non vogliono più vedermi in poche parole. Loro…
          …
          …loro mi odiano!»…«Loro non…
          …!!!...
          …possono perdonarti per essere stato sempre differente da loro: per esser stato un uomo buono, un uomo retto e onesto. Questo per loro è inaccettabile…!...ma non occorre che io te lo dica…
          …tu lo sai meglio di me…»…avvicinandosi a lui, e carezzandolo dolcemente mentre lo consigliava «…tu sai che tua moglie e tua figlia purtroppo non sono dei comuni esseri umani…
          …si tratta di creature…
          …lontane…oltremodo dalla nostra dimensione: incapaci di comprendere il nostro linguaggio, di provare i nostri stessi sentimenti…
          …
          …sperare che si costituisca un dialogo con loro…è vano ottimismo, come lo è altrettanto sperare che cambino…»…«Questo…non è sempre del tutto vero, Vanessa.»…«Oh!!»…lei restò sorpresa, spiazzata da quell’intervento improvviso, seppur dalla parvenza pacata «No?...
          …ne abbiamo…la prova tangibile. E’ possibile, piuttosto, il dialogo tra noi…
          ...e creature magiche…
          …come mia moglie…e mia figlia. Non puoi proprio tu negare che si tratti di un dato di fatto…»…«Ah…!! M-Ma...»…abbassando il capo, con sguardo insicuro «…cosa c’entra…? Niente…
          …il mio caso…
          …è completamente diverso dal loro. Io…
          …lo sono…»…sussurrava, sfiorandosi il ciondolo luccicante di magia «…
          …pur la mia provenienza essendo quella che conosci io non ho…nulla a che fare con loro.»…«Ah sì?»…chiese il parrucchiere, scrutando la ragazza con una strana curiosità «Che cos’è che vi differenzia, esattamente…?»…«Ah…!!»…lei sussultò, come sentendosi ferita «Non…basta la nostra conoscenza ormai di mesi per confermartelo?! L’aver lavorato…fianco a fianco?! L’aver diviso i sogni… realmente come un padre con la propria figlia?!»…«…sì. Ma io non ho detto nulla di male, ho solo…
           …chiesto cos’era…
           …di originario, di viscerale…
           …!!...che distingueva la…TUA specie…
           …dalla loro.»…«Ah! Dovresti saperlo…!»…ammise amaramente, ed insistette «Proprio questo: il fatto che io riesco a comprendere. Il fatto che tu puoi…puoi parlarmi di ogni tuo sogno, confidarmi ogni tuo sentimento più remoto!!...ed io so capirlo, io posso farlo!!...
           …non c’è mai stato bisogno di sforzi e di grida tra di noi, i sussurri erano più che sufficienti…
           …e ci comprendevamo al volo. Io…
           …!...
           …io ti ho amato fin dal primo istante. Come un padre! Io…!...
           …ho capito subito che persona eri. E mi sono fidata di te! E non mi è stato difficile…
           …far miei i codici del tuo mondo! Quando tu sai che io non provengo da qui, tu lo sai…!!»…e lui si avvicinava…
           …le carezzava il capo con premura, ed ammetteva «…sì. Io lo so.»…«…! Allora, se lo sai, perché mi chiedi questo?!...
           …io ti ho sempre capito, non sono diversa da te!! La mia natura non differisce poi così tanto da quella di un essere umano!»…«Sì…ma tu hai detto che con mia moglie e con mia figlia ogni speranza di comprensione è vana. E a ciò io ti rispondo col fatto che…
           …che…
           …
           …ahimè, Vanessa: è già così arduo e così raro…comprendersi tra esseri umani. Entrare in sintonia. Molto più difficile è stato con uomini, in carne ed ossa, come me piuttosto che con te. Allora ti chiedo…
           …dobbiamo…o POSSIAMO dunque affermare che ogni volta che…
           …due vite, semplicemente, non si comprendono ciò significa che provengono da mondi il cui peso li condizionerà per sempre? Che anche se sono nati da madri amiche, ed hanno riposato in culle vicine…
           …in fin dei conti…
           …sono come extraterrestri? L’uno per l’altro? Separati a vita…da lingue differenti, ed anime l’una proibita all’altra…?!»…«Ah…!»…«…
           …no. Permetti. Io non ci credo…
           …sarebbe assurdo. Sarebbe come smentire l’esistenza…
           …dell’amore stesso. E la sua capacità di penetrare attraverso ogni barriera, OGNUNA…!»…prendendole le mani «…io e te ne siamo la prova.»…ma lei si tirò via da quella presa «Ah!! Ma noi due siamo un caso separato!! Riguardo loro sai benissimo come stanno le cose!! Loro non ti apprezzano…
           …ti hanno rifiutato fin dal primo istante! Non vi è stata parola o mezzo che sia stato in grado di far breccia nel loro cuore DI PIETRA, dunque perché mai paragonare il rapporto che tu avevi con loro al nostro?!»…«Che “avevo”…
          …Vanessa come facilmente parli al passato di ciò che…
          …non è andato bene ed ha portato tristezza.»…ma lei gli negava il suo sguardo «Ne abbiamo già parlato, tu lo sai che per me è soltanto uno spreco!»…per poi tornare a fissarlo «…!! Tu ne soffrirai…!!...
          …quanto ancora vuoi ostinarti ad aver fiducia in loro…? Eh?!...
          …è il loro cuore che le ha rese…EXTRATERRESTRI, non la loro natura! Osserva me!...
          …io non ho avuto il timore di accogliere un essere umano!»…«La tua storia…
          …io non la conosco. Tu non me l’hai mai voluta rivelare…
          …nonostante tu ammetta di volermi molto bene. Però non ti sei mai veramente confidata con me, non mi hai…
          …e questo tu lo sai bene…
          …neanche…mai rivelato…
          …qual è il tuo vero nome.»…al che la ragazza impallidì, e lui le pose le mani sulle spalle «Io ti chiamo “Vanessa”…
          …ma questo nome te l’ho dato io: qualcuno, buono o cattivo, ti avrà pure chiamata col tuo vero, prima che ci incontrassimo.»…«…ahh! Prima che ci incontrassimo…non ha più importanza!!!»…esclamò la giovane, rivelando affanno «Io mi chiamo Vanessa…!!...
          …e prima di te papà Rocco vi è stato…il nulla, soltanto…
          …un buco nero…
          …freddo e oscuro…»…affermava lei adagiandosi lentamente nell’abbraccio di lui, nonostante stesse tremando, ed i suoi occhi violacei si smarrissero attoniti nel corridoio…
          …al che lui «Perché non mi hai detto mai perché ti trovavi lì quella notte…?»…al che lei si staccò di colpo «Ahh!!...»…portando una mano alla bocca, mentre lui la fissava intensamente «           …perché di quel gelo, e di quella solitudine stavo morendo!!...
          …del resto tu hai toccato con mano le mie ferite, ed io…!!»…«No ma io non mi stavo riferendo a QUELLA notte. Io mi stavo riferendo all’altra…»…«Ah…!»…«Poiché noi non ci siamo conosciuti quella notte…
          …
          …se ben ricordi: noi ci eravamo incontrati prima…»…e la ragazza stringeva di nascosto il suo pugno, mentre ascoltava «Noi camminammo l’uno incontro all’altro…
          …tempo prima! La notte…
          …della Vigilia di Natale!»…«Ah!!»…«Sì!! Era un posto isolato! Tu c’eri! E noi non eravamo soli…
          …!...ho l’immagine stampata dentro di me: c’è stata confusione, una luce accecante! E c’era anche quel mio amico, Saverio! Io ho udito la sua voce…
          …ed ho visto te, lo ricordo nitidamente, mi eri di fronte!! Allora non sapevo…neanche chi fossi! Ed ero disperato: perché qualcuno mi aveva fatto venire lì, non so chi fosse! Mi avevano teso una trappola, affermando che mia figlia si trovasse nei paraggi e infatti c’era, ma non l’avevano rapita come affermavano!!...
           …e c’eri tu. Perché?! Tu chi sei veramente?! Cosa hai a che fare con tutta questa faccenda gigantesca, lo sto chiedendo per te!! Perché voglio aiutarti, ma se tu non mi confessi la verità questo mi è impossibile!!»…«Tu hai smesso di fidarti di me!! Non è vero?!»…gridò però la ragazza, e Rocco spalancò i suoi occhi «Ma no…
          …!!! Come puoi dire questo?! Non lo vedi, non lo senti che sono sincero?!»…e lei strinse i denti, a stento riusciva a trattenersi dal pianto…
          …mentre lui cercava di abbracciarla, cercava di non perderla «Tu sei la mia bambina…io ti ho raccolto non per metterti alla prova. Tu avevi già superato…qualsiasi prova: io mi fido di te…!...
          …mi fido…
          …Vanessa. Ma come mi fido, temo anche.»…«”Temi”…non è vero? Temi che…!!...che io possa essere come l’altra tua figlia!!»…al che Rocco sospirò pazientemente…
          …e carezzandola, confessò «…no. Io lo so che sei diversa. Tu e Tiffany…
          …siete molto diverse. Lo siete…
          …ma un giorno non lontano…io sogno che possiate andare d’accordo. Sì. Perché no? Dopo tutto…io sogno tante cose. Tu su questo mi conosci bene. Hai…hai accolto tra le tue mani…
          …le tue splendide mani…che sai che ho sempre ammirato…»…carezzando quelle mani che ora erano così diverse dalla prima volta in cui lui le aveva sfiorate «…ogni mio sogno…
          …ogni mia chimera lontana. Tu l’hai accolta tra le mani, e l’hai fatta volare sulle tue ali. Come puoi dirmi, e come puoi pensare che io non abbia fiducia in te? Se tu non fossi apparsa, la mia vita…
          …sarebbe andata alla deriva…è merito tuo se sono ancora qui, se ho ripreso la forza di continuare a vivere. Di continuare a sperare. Di continuare a sognare.»…confessava il parrucchiere mentre quella ragazza guardava più in là, versando lacrime silenziose ed orgogliose…
           …«Vanessa…
           …ascoltami attentamente: se non vuoi parlarmi di te…non fa niente. Fallo quando…e se ti sentirai, questo te lo dissi all’inizio. E te lo ripeto anche oggi. Però…
           …però non riempire il tuo cuore di questo risentimento. Te ne prego. Ti farà male. Il tuo cuore…
           …è ancor più fragile…e più pregiato delle tue mani. Con queste non ti permetterei mai di scavare all’interno di una palude, ed altrettanto non voglio…
           …che i tuoi sentimenti si inabissino in un oceano oscuro, nei tuoi occhi leggo tanta…amarezza. E Dio sa quanto vorrei curarla, come le ferite di allora. Il proprio corpo talvolta…può star bene ed emanare forza, ma se nell’anima si naviga nella tristezza…
           …prima o poi…
           …prima o poi si finisce per cadere, stremati, a terra, e allora è difficile tornare su per cui ti chiedo…
           …non odiare, anche se fosse per difendere me. So che mi ami, ma se io…
           …non odio, se non voglio portare rancore, se…se VOGLIO perdonare, ma non per debolezza! Forse per…forza, chissà. Io non sono solito ad elogiarmi da solo, però di questo…io vado orgoglioso. Io non voglio…litigare col mio passato. Io il mio passato che lancia…insulti dei peggiori contro voglio fronteggiarlo con le braccia aperte. Pronto ad accoglierlo. Perché nessuno anche se sembra tanto buono può essere in diritto di giudicare chi in questo mondo ferisce e assale. Ricordalo, un po’ d’amore…
           …è sempre quell’ingrediente che non gusta. Ci potrà…addolcire un po’ la vita. No? Proprio quando…
           …le cose sembrano andare…nel verso più sbagliato…»…
           …dunque Vanessa espirava di nuovo e con intensità…
           …per poi…scrollarsi di dosso quante più possibile fra le inquietudini che quel dialogo aveva risvegliato in lei, e guardare di nuovo quell’uomo che le faceva da padre «…anch’io…”temo”, come te. Temo che ti facciano del male, che ti feriscano, e che questo ciclo non si esaurisca mai, che semplicemente continui!!...
           …e che tu possa…provare…
           …
           …sulla tua pelle lo stesso inaugurabile incubo che ha sfiorato me: vivo…per esorcizzarlo…»…e lui accennò un sorriso «…lo fai già. Con la tua premura, col tuo affetto e la tua presenza. Non c’è incubo che tenga. Io sono…
           …felice…
           …di averti conosciuto. Non ti direi altrimenti che vorrei che voi due, le mie…
           …due figlie…ecco…
           …
           …faceste amicizia. Consideralo…
           …l’equivalente di un ennesimo taglio estroso. Io sono fatto così. Dalla nascita…fino a sempre.»…
           …e Vanessa lo contemplava, c’era malinconia nel suo sguardo umido di lacrime…
           …Rocco disse inoltre «Del resto…
           …è accaduto anche…tra Bill…e Nigel, anche loro hanno avuto origini molto diverse. Però…si sono uniti molto. Ora si vogliono un gran bene.»…«…già…
           …ma Bill e Nigel sono fratelli…»…disse la ragazza con una nota di tristezza…per poi dargli le spalle…e allontanarsi…
          …e Rocco restò immobile, stupefatto «Che cosa…?...
          …!...Bill e Nigel…
          …fratelli…?...
          …!!...»…

          …

          …intanto Flavia, con l’aiuto di quel piccolo, agile e luminoso mouse «…ma chi è quel ragazzo, cosa significherà per Federico, in che modo sarà collegato alla sua vita?...!...
          …altrimenti non terrebbe la sua foto come screen saver!!!...
          …io lo conosco…
          …! Deve trattarsi di qualcuno di importante, e se facesse anche questo parte del piano?!...
          …voglio trovare il file di quella foto!»…

          …mentre in sala da pranzo Nadia domandava «Tuo fratello…?...a giocare come sempre fino a tardi? Non voglio essere io a dover raccogliere lo sgradevole compito di dovergli ricordare che ora ha una moglie, e per giunta un figlio, non può continuare ad andare avanti così.»…«Uhm? Mamma non lo so, senti io non sono la guardia del corpo di Emilio.»…«Ah, di questo ce ne eravamo accorti!»…«Insomma, ma che hai stasera, vuoi provocare?!»…«Io?!»…«Già con quelle domande…direi alquanto misteriose sul cimitero!»…«Ah, “misteriose”, eh…?»…«Sì! Sì, misteriose!! Guarda…a me dai sui nervi quando fai così!»…balzò in piedi il ragazzo e la madre altrettanto «Ah ma guarda ti dò sui nervi tanto a te cosa non dà sui nervi, Federico, facciamo prima!»…«Quello che mi dà…più di tutto sui nervi è la FALSITA’, la MESCHINITA’ e la gente che INSINUA le cose anziché spiattellarle in faccia!!»…«Ti sbagli…!»…replicò determinata Nadia «Io non “INSINUO”, semplicemente evito di essere ridicola. Sì. Sì, perché se ci tieni a saperlo anche io mi sono stufata, eccome se mi sono stufata! Sono arcistanca di dover ripetere i soliti ritornelli “Federico, hai fatto questo?”, “Federico, perché non fai quell’altro?”, “Federico, ti sei ricordato?”, “Federico…” …insomma che cali il sipario una buona volta!! Io non mi illudo più delle cose!! Per quanto…la gente mi esorti a sperare che con voi, soprattutto con te, ci possa essere un cambiamento, un’EVOLUZIONE, un miglioramento ormai mi sono rassegnata!! Io per te non significo niente! E le mie parole…ti scivolano addosso senza lasciar traccia dentro di te…»…«E allora…»…specificò il ragazzo con occhi sottili di astiosa ironia «…evita di pronunciarle e fai prima: tu parli, parli solo quello sai fare!!! E soffochi gli altri…»…«…mmm!…bene!...
          …proprio per tale motivo…io non “richiedo”: mi INFORMO…che è diverso! Poi tu fa quello che ti pare! Io volevo solo sapere se una…D-DANNATA BUONA VOLTA, ti eri deciso ad andare a trovare quel…!!!»…sbattendo il tovagliolo sulla tavola, ma il ragazzo si sovrappose «No! NO!! Ecco!! Ecco quando mi fai scattare le cosa ECCO E’ QUANDO FAI COSI’!!!»…«E…NON URLARE…»…«IO URLO QUANTO MI PARE!! Perché tu cosa fai?! Cosa hai fatto, SEMPRE, DA SEMPRE!! Per tutta la nostra crescita!! URLARE!! Urlare e inveire!! Accusare tutti!! Poi! Poi quando…!»…«Federico…!»…«No, adesso mi fai finire!!»…replicò lui agitatissimo «Poi, poi quando…! Quando qualcuno manifesta il suo disappunto tu “nooo, figurati”! A te “non importa niente” sì sì questa è la scusa di routine “TANTO A ME…NON IMPORTA NIENTE” ohhh, come siamo superiori! “Fai come ti pare, Federico”, “Fa ciò che vuoi, Emilio, io ti ho dato solo un avvertimento, è per te”, “E’ per il tuo bene che parlo, Federico, sii più gentile con le ragazze” per il MIO bene, per il NOSTRO bene, TU SEI UNA SANTA!! Vero?!!! TU PARLI SEMPRE PER IL BENE DEGLI ALTRI!! TU SEI PERFETTA, PERFETTA, INTOCCABILE!!!»…sbattendo la sedia con violenza, tanto che Nadia impallidì ed indietreggiò…
           …e l’odio di suo figlio non si arrestava «RRRaffinata…nel tuo portamento elegante, NELLA TUA CLASSE!!»…sbattendo di nuovo la sedia «La madre perfetta, la donna che incarna i valori sociali più sublimi!! MA GUARDATI!! SEI UNA FALLITA, MI FAI PENA!!!»…e Nadia sospirò profondamente, facendo uno sforzo viscerale…
           …affinché i suoi occhi sostenessero lo sguardo di lui «E’…questo quello che pensi di me?»…«QUESTA…E’ LA REALTA’ DEI FATTI, MAMMA…
           …E ORA NON OSARE NEGARLO!! NON CI PROVARE!!»…«…io non sto negando nulla!»…«SIII! SIII, INVECE!! TU NEGHI SEMPRE!! TU LANCI IL SASSO! E POI NASCONDI LA MANO! TU SEI UNA VIPERA! Sì sai cosa sei? Vuoi che te lo dica realmente, Nadia Orlandi, adorata mammina, tu chi sei in realtà? Una vipera…!»…pronunciò quasi con gusto…
           …e lei a scrutarlo «Una vipera…
           …che si è lasciata alle spalle tutti i sogni e gli amori che ha provato, e più fra tutto i desideri perversi…!!!...»…«…ihm!!...cosa…?!...
           …cosa hai insinuat-»…si avvicinò lei con occhi sconvolti, e lui ribadì estasiato «DESIDERI…
           …PERVERSI, e tu non fai la differenza perché tutti ne abbiamo!! Anche se ti ostini a negarlo!! Noi siamo fatti di forti tinte, e passioni travolgenti…! La vita…è un mare in tempesta dal quale se non ti fai travolgere cercando piuttosto di domarlo ti trasformi in una mummia! Sì! Una mummia…come te, tu parli come una mummia, ti comporti come una mummia, MANGI PERSINO!! Come una mummia, ed io mi sono dovuto sorbire per la bellezza di quasi ventun’anni una mummia…!!!...al tavolo di fronte a me: ohhh, ma come sai poco della vita. Come…sempre rifuggi dal suo lato più oscuro! Che è sempre il più allettante…! Ma la gente della tua mediocrità è sempre fin troppo ipocrita per avere le palle di ammetterlo…!!...»…
           …e Nadia non reagiva, non si spostava di un millimetro…semplicemente lo guardava…e stringeva più che poteva il pomello della sedia…
           …«Ti sorpreeende che ti parli così, vero…?...
           …uhm! Ammetto di aver aspettato molto! Mi sono trattenuto fino a questo istante INGOIANDO I BOCCONI PEGGIORI! Ma ora lo vedi…? Va sempre così: una gocciolina insignificante…fa traboccare il vaso! Io…
           …io nutro il più cieco disprezzo per te…
           …PERCHE’ SEI UNA FALSA!!! ALMENO PAPA’ E’ VAGAMENTE PIU’ DECENTE DI TE SU QUESTO PUNTO!! Anche lui…
           …non è che la peggiore delle canaglie: uhm! LA CARICATURA…DI UN PADRE…
           …un viscido…
           …opportunista incapace di provare anche mezzo grammo così di interesse per una forma di vita fuori dal suo G-GRASSO! E flaccido corpo!!!...
           …ma almeno ha avuto più coraggio.»…dichiarò lui, anch’egli aggrappato con tutte le sue forze alla sedia «LUI HA SEMPRE MACCHINATO PER RIEMPIRE LE SUE TASCHE, per rimpinzare il proprio interesse!!...
           …ha scelto la sua via, e dopo tutto non si è così tanto…vergognato. Non mi fraintendere…
           …è…SCIENTIFICAMENTE INCAPACE…
           …di provare quell’affetto e quella stima che ogni figlio meriterebbe INCONDIZIONATI!! Ma a lui resta difficile persino provarli a condizioni soddisfatte…
            …semplicemente non li prova! E’ una macchina del guadagno! Chiusa ai sentimenti, e finge di apprezzarmi quando in realtà mi sfrutta soltanto! Ed io sfrutto lui! A lui è riuscito molte più volte! A me…uhm! Dio sa quanto e se mi riuscirà ancora! Però lui…
            …lui, mamma…
            …è un…
            …ODIATO…ma degno nemico. Fra me e lui è guerra aperta. Anche se papà lo ignora. Lui crede…che io sia dalla sua parte, ma questo soltanto perché ha avuto fin dal mio primo pianto di neonato la convinzione assolutamente ferrea che fossi…IDIOTA, DECEREBRATO! E invece per sua sfortuna sono molto più intelligente…anche di lui, se vogliamo! E ci fronteggiamo a vicenda, io impiegherò tutte le mie forze per SCHIACCIARLO ma se per caso…!! Per una…sfortunata combinazioni di eventi ad esempio la classica tegola che cade dal cornicione di casa sulla propria testa, io dovessi…puf! Essere tagliato fuori! Perdere la battaglia, essere squalificato prematuramente…!...
          …beh…!...
          …che posso dire? Che comunque è stato…PERIRE…
          …PER MANO DI UN “NEMICO”, in carne ed ossa. Fatto della propria identica pasta. Mi ci roderebbe alquanto: ma è legge naturale…!!!...
          …tu invece sei l’icona della menzogna…
          …tu sei…”menzogna”: menti a te stessa, e di conseguenza menti agli altri! Tu sei…una mitraglia senza riposo di bugie, bugie…e proiezioni TAROCCHE, e poi te la prendevi con me perché uscivo, non ti dicevo dove andavo e a volte ti mettevo delle finte scuse con la scuola o ti davo risposte che poi andavi a svelare come inesatte, fasulle!! Ah!! Ma questo è il colmo…! E allora…?...
           …chi dovrebbe giudicare, o punire te…?!!!...
           …per tutte le volte che hai…ammesso di essere felice!! Quando non lo eri! Per tutte le volte che hai…AMMESSO DI AMARE PAPA’!! QUANDO LA PERSONA CHE AMAVI CHISSA’ DOV’E’!! SI PERDE NELLA NOTTE DEI TEMPI E DELLE OCCASIONI PERDUTE!! Osa negarlo!! Osa…guardare negli occhi me, TUO FIGLIO!! Ed affermare che tutto questo è soltanto una caterva di invenzioni! Osa!»...raccogliendo un coltello da tavola…
           …puntandolo verso di lei…
           …mentre Patrizia spiava dalla porta della cucina «Ihhhmmmm! Oh mio Dio! Che sta succedendo? O-Ops a-allora è-è vero c-che q-quelle truci storie di cronaca p-pur in qualche casa a-avvengono, p-pur certe famiglie coinvolgono, e-e in queste famiglie p-p-pur lavoreranno cameriere in carne ed ossaaaa!»…
           …«Ma bada bene che se ti sento ammettere l’ENNESIMA delle tue stronzate stavolta potrei non rispondere di me! Ora…osa chiamare i carabinieri! Ma non ne hai il coraggio…!»…riabbassando…lentamente…il coltello «E poi…pfff!!! MI FAI PENA!!! NON VALI UNA CONDANNA ALL’ERGASTOLO!! PER TE DOVREBBERO ESISTERE…APPOSITI CAMION DELL’IMMONDIZIA!! Dovrebbe essere legalizzata la tua rottamazione!»…esplose il ragazzo, tra le lacrime…
           …la madre non ne versava una…
           …mentre lui in pochi minuti fu pieno «Tanto a che servi tu al mondo, mamma?! S-Solo…a tormentare chi ti sta intorno, niente di più!!! I-Io mi domando…
           …!! MI CHIEDO, MA PERCHE’ DIO NON TI HA FATTO MORIRE QUANDO ERAVAMO PICCOLI?!!!...
           …avremmo avuto più fortuna!! H-Ha spezzato il cuore, Dio, d-di mille bambini innocenti prendendosi le loro madri…!!...s-sinceramente buone! Dolci! Affettuose, AUTENTICAMENTE MATERNE! Apri le orecchie: delle…VERE-MADRI!...
           …ohhhh, QUANTO! QUAAANTO, LE HO SOGNATE! Io invece che avevo il carceriere spietato…
           …ho avuto la “FORTUNA” di non essere mai orfano. Come viaggia strano il mondo…! Caspita. Va proprio…
           …TUTTO…
           …AL CONTRARIO.»…
           …e vi fu silenzio…
           …recupero del fiato affannoso da parte del ragazzo…
           …occhi…che lentamente si socchiudevano rassegnati da parte di Nadia…
           …sbigottimento…da parte di Patrizia che seguiva la scena di nascosto…
           …«…bene…
           …che pensi, ora…che mi guardi?»…sussurrò Federico, quasi accennando un sorriso di gusto «…è solo l’inizio…
           …ti garantisco che il meglio deve ancora venire…
           …
           …coraggio!! Voglio sentire le tue opinioni!! Ahhhh! Ahhh, voglio proprio gustarmela! Sicuramente…!! Uhmf! Allora: di certo la SIGNORA NADIA ORLANDI starà già pensando che suo figlio ohhhh! Poveretto: TIPICO…CASO alquanto clamoroso di DEPRESSIONE DA “INCONCLUDENZA” a livello universitario-lavorativo mista alla oltremodo classica e da cassetta RIBELLIONE…TIPICA DELL’ETA’! Già. E’ questa la scusa di voi genitori. Avete inventato…l’”età della ribellione”…
           …per coprire…autentica…umana sofferenza…da parte dei vostri figli. Sofferenza che non avete mai avuto nella storia le palle di saper gestire perché farlo avrebbe NECESSARIAMENTE comportato una battaglia prima con le vostre, di sofferenze! Con le VOSTRE, di frustrazioni! E sempre…con le vostre…di quelle famose fantasie indecenti, inumane, immorali, blasfeme…!...
          …che nessuno di noi è stato mai sufficientemente forte da guardarle in faccia, IIIIN FACCIA!!! MA NEANCHE L’AMORE PER I VOSTRI FIGLI CHE VI HANNO BALLATO NEL VENTRE E CHE POI AVETE…SPARATO FUORI COME PALLE DI CANNONE VI E’ MAI BASTATO?! E ALLORA…!!!»…sbattendo ancora una volta quella sedia, stavolta con più violenza «…COSA SI PARLA A FARE DI “ISTINTO MATERNO”?!!! SCIOCCHEZZE!!! LEGGENDE INESISTENTI!!! Partorirlo…o non partorirlo!!! Averlo o…non averlo questo figlio NON CAMBIA ASSOLUTAMENTE NIENTE, NIENTE!!! STRONZI…SIETE, E STRONZI RIMANETE!!! E’ PIU’ FACILE CHE VI CONVERTIATE GUARDANDO UN FILM, A QUESTO PUNTO!!! Ma non venitemi a parlare del fatto che l’avere un figlio stravolge la vita…
           …perché nessuno…nessuno più di voi genitori moderni lo pensa! Ma anche questo avete timore di ammetterlo. FATELO, E’ FACILE, NO?! Ho un figlio e me ne infischio! Perché ho ben altri problemi e lui semmai si aggiunge alla lista anziché renderla più digeribile!!...
           …e ancor più indigesta…
           …diviene la sua presenza quando egli comincia a manifestare slanci umani…
           …e a sbatterti in faccia…inesorabilmente…
           …tutta quella natura fallimentare SPESSA COSI’ che avevate cercato di dimenticare prima di averlo, questo figlio…
           …da allora…
           …la sua sofferenza è una forma di “pazzia ingiustificata”. Niente la distingue…da un temporale. Che scoppia all’improvviso. Ma almeno forse quello ha già i suoi avvocati…
           …che lo inquadrano come conseguenza…logica a studiarci un pochino, di un…chissà quale naturale e biologicamente esplicabile ciclo di cui io non sono a conoscenza…perché a me è stata negata l’energia vitale per provare passione per le leggi del mondo…eccetto quelle…si capisce…che avrebbero potuto insegnarmi la tecnica per corrodere le sbarre del mio carcere: tutto il resto…
           …dalle piante, agli animali…
           …dalla medicina, alla musica…
           …dalla filosofia…alla fantasia…
           …lasciamolo…a chi…ha qualcuno…che gli voglia autenticamente bene. Come Bill…
           …che sta morendo. Oh come mi dispiace…neanche un po’. Poiché lo invidio maledettamente, ne invidio persino la morte perché a pagarlo per tutte le strazianti sofferenze che dovrà sopportare vi saranno le carezze dei suoi cari anche virtuali e a distanza. Io non sono niente…
           …non ho interessi…
           …non ho gusti, non ho amore, non sono una persona, ho solo odio dentro…
           …!...»…ma poi dopo queste parole emise un singhiozzo di pianto…
           …nel suo volto era riflessa infinita tristezza, sembrava un bambino dinanzi alle macerie di un meraviglioso ed introvabile giocattolo «Uhmf! Non è vero…!!...
           …non è vero, sto mentendo!!...
           …MAGARI FOSSE VERO!!...
           …forse sentirei meno questa pena maledetta!!»…esclamò, colpendo con un pugno di autentica frustrazione la sedia…
           …«…non è vero che non ho amore! Non è vero che odio tutto, non è vero, non…
           …!! Non è vero che dentro questo straziato corpo che vede attraverso occhi consumati dal computer, non batte un cuore animato da…SENTIMENTI UMANI!! E se è troppo ardito definirli così chiamiamoli semplicemente “ISTINTI”!! “Istinto” è una parola di cui posso appropriarmi senza essere multato, magari?!!!...
           …lo chiedo a voi…”GENTE PER BENE”, voi che dettate le leggi del mondo, voi che siete arbitri in terra…di ciò che è bene…e di ciò che è male! E dei quali sempre occorre l’autorizzazione, anche per respirare, poiché voi siete i “genitori”…
           …e noi i “piccoli”, e gli “ignoranti” anche se moriamo d’amore…
           …mmmMMM! DANNAZIONE!!»…e sbatté ancora quella sedia della sua casa «Dentro questa casa c’è un bambino! No?!!!...dentro questa casa…DORME UN BAMBINO…
           …è il bambino di Juliet…
           …e sai che…a dispetto di quello che tutto il mondo potrebbe credere TU MAMMA SEI LA PRIMA PERSONA A CUI CONFESSO CHE NON E’ VERO CHE LO ODIO…!!!»…esclamò, confessando quella realtà tra i gemiti ed il pianto «N-NON E’ VERO CHE NE HO SCHIFO, DANNAZIONE!!...
           …ah! Sei soddisfatta?! La prima vera confessione degna del figlio che non sono stato verso quella madre che ho tanto sognato e sogno ancora! Ebbene…io sono falso quando dico che quel bambino ho orrore solo a prenderlo in braccio!!! Qua-quando dico che per me i neonati sono…s-sono solo dei vermiciattoli fastidiosi, c-circondati dal…cattivo odore!!...
           …disgustosi solo ad essere sfiorati con mano!! Io non è vero che penso questo!! Io questo lo dico…per farmi forte, per darmi un tono di durezza, diamine, PERCHE’ NEL MONDO SEMBRA SERVIRE SOLTANTO QUELLO!! Altrimenti non sei accettato!! I-Io…
           …io semmai...»…lasciando brillare nel suo sguardo, per la prima volta, qualcosa che quasi pareva assomigliare a vera tenerezza «Semmai lo invidio alla madre come invidio a Bill quella calcificazione che lo porterà via da questo mondo prima di fargli vivere sofferenze come quelle passate da me…!! I-Io…
           …!! D-DIO SA CHE VORREI CHE QUEL BAMBINO FOSSE MIO…!!...
           …che mi chiamasse papà, e che avesse il mio stesso sangue!! Che mi volesse bene!! I-Io…!!...
           …io ti assicuro…
           …c-che se veramente fossi investito da una fortuna simile, S-SE QUEL DIO…DI CUI CI PARLAVANO A CATECHISMO!!...
            …SI RICORDASSE REALMENTE DEI POVERACCI COME ME!!...
            …io ti assicuro che…c-che raccoglierei un bambino con un amore…che nemmeno le sedicenti “madri” possono vantarsi di avere. Perché nel cuore di un ragazzo, a volte…c’è dell’immondizia che può stupire. Sì…
            …lo carezzerei…lo terrei stretto al mio cuore affinché potesse comprendere che batte facendo lo stesso rumore…
           …che fa il suo, così piccino. Uhm…sarebbe…
           …sarebbe il primo passo…!...
           …il primo passo per…!...uhmf…!...per realizzare che siamo uguali…
           …che nulla ci differenzia, che non c’è un migliore tra noi. E gli insegnerei che…
           …!!!...che nel mondo conta solo l’amore!!!...
           …e che come siamo e in cosa riusciamo non è…a-affatto importante!!! Questo gli insegnerei!!! E vorrei…!!!...
           …fare quello che faccio quando ogni tanto senza che Juliet, Emilio, te o papà mi vediate! Q-Quando…
           …sono le ore del primo pomeriggio, e Juliet riposa, allora io mi affaccio alla sua stanza, senza che se ne accorga…e lo guardo…
            …di sfuggita…vedo appena le sue gambine muoversi da dietro le sbarre del lettino…
            …allora…sai? Sogno…
            …sogno che venga un angelo…travestito da medico del resto entrambi vestono di bianco, e mi comunichi che in realtà questo figlio è mio. Che non è di…altri genitori. Semplicemente…»…stringendo a sé un corpicino che c’era solo nell’immaginazione «…la mia creaturina…! Poiché anche il mio amore è riuscito a plasmarne una…!...
           …e allora…
           …io immagino di rapirlo, di portarlo su di un’isola…
           …deserta. Dove non esiste civiltà, dove non si innalzano convenzioni…!...dove il “migliore” è soltanto chi ama di più…!!...
           …dove…non c’è studio, non c’è scuola, non vi sono zaini né forse più computer…!...
           …dove vi sono solo sguardi, ed i frutti per nutrirsi…crescono spontanei…! Lo porterei lì e lo crescerei, e ti giuro che ricostruirei l’Eden soltanto per lui a costo di…!!!...disintegrare ogni molecola che costituisce il mio corpo fino a svanire! Ma lui…
           …lui non dovrebbe…patire…
           …quello che ho patito io: io sono morto tante volte…
           …travestendomi ad ogni morte da ragazzo giovane, nel pieno della sua crescita, ed anche…un tantino nullafacente e rimproverabile, chissà!...perché…in fondo…mah! Parrebbe…
           …avere tante possibilità, e lui le spreca così!»…asciugandosi gli occhi…
           …e scandendo «Io…sono…morto…tante volte. Per mio figlio…
           …vorrei la “vita”…mamma.»…disse…ed ora Nadia versava una lacrima silenziosa e luccicante…
           …e lo guardava fissa, immobile…
           …con gli occhi di una madre…nei quali i secondi riversavano tenerezza…
           …ed una gran pena, mentre lui confessava «Ma io non potrò mai dare a mio figlio il nome che per me è sinonimo d’amore…
           …semplicemente perché anche la natura sembra aver decretato…che dal mio amore…
           …non nascono bambini. Io non potrò mai altro che sognarli, i figli…come ho sognato i genitori. E a questo punto, sogno per sogno…
           …quasi mi sembra più concreto…
           …sognare le magie dei videogames che pratico. E fantasticare di cambiare la storia…
           …al solo scopo di cancellare dai vocabolari…”l’età della ribellione”…
           …ti assicuro che ne varrebbe la pena…
           …di tante cose varrebbe la pena…»…
           …e volgendo il capo dopo un ultimo, basso sguardo d’amarezza e rimpianto, si allontanò lentamente…
           …«Signore aspetti non vada via così dia a sua madre la possibilità di spiegarsi!»…fuoriuscì d’improvviso Patrizia, ma non venne ascoltata «Oh!»…per poi temere di essere stata indiscreta e portarsi le mani alla bocca…
           …«M-Mi dispiace tanto…signora Nadia. Ho aggravato le cose…!...»…accennò, avvicinandosi a lei «D-Dio mio, non sa quanto…q-quanto non vorrei che si trovasse ora, in questa situazione!! Ho sentito tutto è stato terribile…
           …m-mi dispiace…»…sussurrò la cameriera accostandosi a lei, ma Nadia…
           …con dolcezza, come fosse una figlia…la abbracciò…e le sussurrò tra le lacrime, ma con un sorriso che sembrava sereno «…a me no. O almeno…alla fine…
           …non per me: ci sono altri che stanno soffrendo di più…e che hanno già sofferto…»…«M-Ma…signora! Lei ora sta soffrendo più di chiunque altro!!»…eppure Nadia le sorrideva…e le carezzava il viso «…non è vero, Patrizia…
          …e tu non essere triste. Capita, a volte, nella vita…
          …ricordati di questo, quando sarai grande, avrai figli, ti servirà...»…«Ohh…?»…«…non fare come me…»…e la cameriera imbambolata «Ma…io…veramente…»…«Shhh…
          …ti spiace sparecchiare…? Scusa…non abbiamo terminato il dolce, era buono…»…«N-Non si preoccupi, n-non mi dispiace sparecchiare…!»…replicò la cameriera un po’ incerta, mentre la signora già svaniva nel buio corridoio…
           …«E-E’ il mio lavoro…»…furono le parole della cameriera…

           ...quando ecco che Flavia leggeva qualcosa che non le sembrava vero «Ecco la foto…
           …”Mattia…
           …amore mio…” …ahhh…!!!...
           …che cosa…?...!!»…esclamò senza fiato e incredula…

          …in quegli stessi istanti Federico avanzava nel corridoio, il suo passo si faceva sempre più deciso…
          …«Ahhh? Come? Una luce nella mia stanza…?...
          …eppure…eppure avevo lasciato il computer spento!!»…

          …«Ahhh!! Ma allora questo vuol dire che…
          …!!...che…
          …
          …Federico…»…Flavia si lasciò cadere sulla sedia…

          …Federico mise mano alla maniglia! Ma in quel momento si udì la porta di casa essere aperta o per meglio dire quasi buttata giù «Ah!!»…il giovane sussultò, mentre il borbottio di suo padre giungeva fino a lui «Ma che sei pazza, a fare una roba del genere…? Poi ce la ripaghi!»…«GrrrRRR, non mi importa niente di questa stupida e vecchia porta oltretutto di cattivo gusto!!! Qui poco ci manca al fare un mega-improvviso-change dell’arredamento!!!»…«Se lo dici tu…!»…battibeccò Mimmo contro un’aspra voce femminile, che d’un tratto risuonò nella casa «CHE IL…PLOTONE D’ASSALTO SI RADUNI IN QUESTO ISTANTEEE!!! SENZA ESITARE!!! IUHMF!!! QUESTA SERA SONO DI PESSIMO UMORE!!! DOVE SIETE TUTTI QUANTI?! DEBBO FORNIRVI…INDICAZIONI PRECISE!!!»…rimbombava il gracchiare della voce di Tiffany…
          …«Ehhh…? Ma che roba eh…?!»…si chiese Federico, e…agitato e diviso tra la sua stanza misteriosamente illuminata e l’origine di quel grido…
           …all’ultimo momento scelse quest’ultima come sua meta…

           …ignorando Flavia che scuotendo il capo ripeteva «N-Non è possibile…»…inerme, accasciata su quella sedia che le rotelle spingevano indietro ma a lei sembrava non importare più…
           …estraendo un fazzoletto dalla tasca del suo grembiule «Ma allora significa…
           …!! C-Che per me non ci sarebbe speranza nemmeno se diventassi ricca sfondata e mi rifacessi le tette!! “Casablanca”…non voleva dire che ero troppo anonima in confronto ad Ingrid Bergman!!! Sigh!!»…e pronta per asciugarsi gli occhi, pianse…
           …eccome se pianse «…vi prego voglio morire…
           …!!»…supplicò la camerierina…che non riusciva a consolarsi di fronte a quello che sembrava l’invalicabile epilogo del suo sogno…che si concretizzava nella ricomparsa di quello screen saver a schermo pieno, con la foto di Mattia…

          …«Mmm, bene, finalmente anche tu sei qui! Quanto ci hai messo, impieghi un’ora ogni volta che devi farti il corridoio di casa tua?!?!»…sbraitò Tiffany con gli occhi letteralmente di fuori, e Federico «Cooosa, ma che hai, si può sapere che ti prende?!?!»…mentre suo padre gli comunicava «Ptsss…! E’ così da tutt’oggi: dacci un taglio, ogni cosa che le si può dire la fa più intrattabile.»…«Mmm, MMM!!! Volete ascoltarmi o no?!!!»…«E…!!! Preserva almeno i timpani di chi dovrebbe darti ascolto, razza di isterica!!!»…sbottò il ragazzo, ma lei «A-Attenzione con le parole…!...
           …n-non credo che questa sera convenga fare arrabbiare me…o-o per meglio dire gettare legna ulteriore sul fuoco…!»…avanzando nel corridoio sotto gli occhi attoniti di Federico e del padre…
           …«Già arde a sufficienza…»…mormorò cupamente Tiffany lungo i suoi passi lenti…per poi volgersi di scatto «E spero che perduri a sufficienza per CARBONIZZARE, incenerire dalla testa ai piedi quel disgustoso ragazzino!! E-E tutto il suo seguito di amichetti insopportabili, giuro che me la pagheranno tutti…!! Sir Murrow ha le ore contate…v-voi!»…«Eh…?»…fece Mimmo, e Federico «Noi cosa?!»…«VOI!! Non fate finta di non capire…
           …i-io credo che…
           …sia abbastanza evidente…!...no?!!...
           …dalla mia faccia! Quella combriccola di vagabondi mi ha…mi ha…!!...
           …ahh!! Soffiato l’Opale Sacro da sotto il naso!! Lo avevo quasi tra le mani ma quell’idiota di soli, sporchi e miseri quindici anni ha cominciato a blastarmi in pubblica piazza!!!»…scivolando in uno stridente gemito «Mettendo in dubbio le mie qualità professionali!!! Dandomi quasi…
           …della matta, dell’insana di mente!!!»…ed i due si lanciavano un’occhiata eloquente «CHE CAZZO VI GUARDATE?!! E’ UNA COSA GRAVISSIMA!!!»…«Beh, beh ma…!»…provò a prendere parola Mimmo, affermando «Beh ma ora è cosa fatta, qui…non mi sembra si possa tornare indietro nel tempo. No? Beh, più o…meno, comunque a questo punto tanto vale…eheh, anziché rinvangare il passato…!»…«Io non sto rinvangando il passato!!»…sentenziò lei aggressivamente, e Mimmo «Beh, ecco…! No! Appunto, proprio per questo dico: credo torni più utile pianificare il nostro futuro! No? Non credete?»…«Pfff…papà…!»…faceva Federico con aria aspra ed oltremodo esasperata…e Tiffany «Ohhh…!...
          …ma che geniale intuizione!!...
          …complimenti sinceri, dottor Mimmo, lei mi illumina sa con la sua somma scienza…!!...»…avvicinando la mano come per carezzargli il volto…ma poi tirandola via schifata «Ffff!! Anziché uscirvene con queste idiozie scontate e improduttive fareste meglio a mettervi tutti e due al lavoro!!»…Mimmo «Eeeeh??? Noi??? E---e che mai dovremmo fare?!?!»…mentre Federico scuoteva il capo fissandola quasi con disgusto…
           …al che la ragazza «Uhmuhmuhm! Difficile da capire…!»…per poi rivelare uno sguardo folle e accigliato «OVVIO…CHE MI DOVETE SETACCIARE QUELL’OSPEDALE IN LUNGO E IN LARGO PERCHE’ E’ LI’ CHE E’ STATO…P-PIAZZATO L’OPALE SACRO! L’hanno messo lì l’hanno consegnato ai mediciii!!! E VOI…
           …DOVETE RECUPERARLO…»…«Ma…!»…provò ad obiettare Mimmo, e Tiffany «UNA SOLA OBIEZIONE E IO CHIAMO LA POLIZIA!! E vi faccio sbattere in galera entrambi…!!»…ma a quel punto Federico «Ahah!! E provaci!! Provaci, soltanto…!!!...
           …figlia di Norwena!!!»…«AAAHHH?!»…sussultò Tiffany sconvolta, ed anche Mimmo «Eeeeh?!»…restò stupefatto, mentre Federico insisteva «Provaci, fatti venire il coraggio!! Voglio proprio vedere se lo farai!!!»…
           …lei immobile, indietreggiava…mentre il ragazzo avanzava minaccioso «Avanti! Lo hai minacciato?! Fallo! Fallo!!...
          …così poi noi ti facciamo saltare le cervella grazie al potere dell’Opale Sacro!!»…«Ah!! V-Voi…!»…«Tu ora non puoi più ricattarci…!»…mentre Mimmo balbettava «B-Beh, m-ma…!»…«Tu sei una schifosa strega approfittatrice! Esattamente come tua madre…! E quella…sgualdrina di tua sorella, di Reflexia!!»…«Ah!!...
           …anche voi con questa assurda storia, COME DEVO DIRLO?!!!...
           …Norwena…non è mia madre…
           …E REFLEXIA NON E’ MIA SORELLA!!!»…«Brava, allora…!!!...ti sfido: INGOIATI…l’Opale Sacro dopo che te l’avremo preso!»…«Ihum!!»…Tiffany sussultò di un improvviso terrore che la fece impallidire, mentre Federico la guardava con occhi infuriati «Sì! Sì credo proprio che non mi dispiacerà assolvere questo compito, questo…ULTIMO compito, da quel che sembra! Perché ora non hai più armi per ricattarci…! Sei una creatura del tempo anche tu…! O…allora, se non lo sei…beh…! Allora dammi una spiegazione valida sul PERCHE’ non dovresti…utilizzare l’Opale come GOMMA DA MASTICARE una volta che lo avremo trovato! Perché noi lo troveremo…! Sì! Lo faremo cercare in lungo e in largo come ci avevi chiesto, del resto il reparto è di PAPA’!!»…«Ahhh…!!!...lurido verme…»…«Ahhh, adesso tremi, eh?!...adesso hai paura!!!...
            …beh, sappi che ne sono felice!! ATTENDEVO questo momento, finalmente posso godermi la mia rivincita!!! Vederti…che ti fai piccola dinanzi a me…! Proprio tu, tu che ci ricattavi senza pietà, e ci trattavi come tuoi schiavi! Ora…uhmuhmuhm! Dovresti guardarti! Sembri una…lumaca viscida ad un passo dall’essere schiacciata, ahahahaha, ahahahahah!»…«Federico…!»…lo richiamava Mimmo «I-Io non infierirei…!...
           …l-lo sai che queste creature…
           …! P-Ptsss, insomma!! Sai che hanno dei poteri…»…che aveva qualche timore in proposito, ma Federico «Ahhh, papà, ma non capisci?!...
           …ormai è nelle nostre mani!!»…«No, razza di imbecille, ti sbagli di grosso, hai…!...davvero commesso un errore di calcolo, evidentemente la tua mammina non ti ha granché bene insegnato la matematica! Crollerà il mondo il giorno in cui…UNA COME ME…
          …SI FARA’ SCHIACCIARE DA UNO COME TE…»…specificò Tiffany con perfidi occhi di sfida, ma Federico non la temeva più «Uhfm! Fai la forte…!...ma in realtà muori di paura. E non hai più punti di riferimento, oltretutto come una stupida ci hai rivelato persino dove si trova l’Opale…!»…«Iiiiimmmrrfff!»…si indignava sempre più Tiffany, e Federico «Nigel e famiglia lo hanno consegnato ai medici! BENE! A questo punto a noi basterebbe…un niente! E tu saresti polvere! Tu e…
           …!!...tutta la tua sporca famiglia! Esseri indegni, mi fate schifo…!...
           …uhm! Soddisfatta? Ora…va pure a chiamare la polizia, immagino quanto ti crederanno! Ma non avresti neppure il coraggio di alzare il telefono, anche perché da quel che ho capito…ihihihihih!!!...
           …hai qualche…uhmf! Problemino con tua sorella…!»…«GrrRRR, tu non capisci niente!!! SEI UN IDIOTA!!! Quella…q-quella folle non è affatto mia sorella, ci mancherebbe che lo fosse!! Ah! Ma ti pare? Il sangue…avrebbe commesso un TALE ERRORE da accomunare me con una…m-mediocre meschina arrivista che si diverte a spaventare la gente con irrisori scherzi telefonici, ma per pietà!!»…«Ahah!...
           …non la sottovaluterei se fossi in te, quella…!...
           …è molto astuta…!!...e credimi di te ha una pessima opinione.»…«Ihm!!!...
           …CHE…!!...COSA SAI AL RIGUARDO?!»…«Quanto basta, ma non credo più di te perché ha tanti difetti ma mi pare sia sincera quanto basta: ti ha promesso che si vendicherà…!...e ora…
           …tutto sta nel verificare se arriverà prima lei o noi, ihihihihihi!!!»…«Chi è?!...
           …CHI E’ LEI, CHE COSA SAI IN PROPOSITO, SPUTA IL ROSPO O TE LA FARO’ PAGARE!!!»…«Ah sì?!?!»…ma Federico la andò incontro e la sovrastò, afferrandole «Ah!!»…le braccia «Vorrei proprio vedere come! Ormai non hai più mezzi! Voi…
           …voi tre fareste bene ad imparare ad andare d’accordo e a…volarvene via lontane in un’isola circondata da un mare che col suo profumo di salsedine possa CONFINARE il vostro odore nauseante! In questo mondo avete portato solo problemi!!»…«Ihmf!! Non paragonarmi a quelle due bada perché altrimenti…!! AHHH!!!»…ma lui le stringeva i polsi «Chiudi…il becco.»…spingendola via «Ahhh!»…«E da questo momento mettiti in testa che scherzare con noi…è scherzare col fuoco!!...
           …bada di non infastidirmi…»…«Mmm, me la pagherete, me la pagherete…!!! GrrrRRMMMM!!!»…giurò Tiffany spettinata e sbigottita, divenuta un parafulmine acceso da scariche di rabbia «V-VOI DUE…!!! D-DUE MISERI…C-CONTADINI IGNORANTI!!!»…«La laurea non serve, mia cara…!...
           …quando la magia può fare un carboncino…della tua corona d’alloro! AHAHAHAH!!!»…rise più forte Federico, ma lei «IHUMMMMM, NON FINISCE QUI, NON FINISCE QUIII!!!»…dandogli uno spintone e camminando oltre loro, per spalancare la porta «Da questo momento battaglia è aperta!!!...
          …non credete che abbia intenzione di smuovermi da quel reparto, sono anch’io una professionista sanitaria!! A quel punto…toccherà stare a vedere chi lo troverà prima, l’Opale Sacro! E nel mentre che lo cercheremo vi consiglio molto caldamente di non farmi urtare!! Sì! Poiché mi potrebbero venire strane idee circa lo sprigionamento dei suoi poteri una volta che l’avrò trovato!!!...»…e sbattendo con la più inaudita violenza quella porta, gridò «RAGAZZI AVVISATI…MEZZI SALVATI!!!»…a cui seguì il rapido sfrecciare dei suoi passetti via da quel palazzo divenuto territorio nemico…
          …«Uhmf! Ma noi non siamo…della tua stessa specie immonda, abietta creatura…!»…sottolineò il ragazzo con superiorità, mentre il padre gli si aggrappava «Federico…! Non è stata una buona idea: l’hai fatta arrabbiare, questa volta è andata sul serio sulle difensive. Non mi piace essere in urto con quelle della sua specie, almeno…non prima di avere tra le mani l’arma che può polverizzarle! Ora c’è il rischio che quella alzi il telefono e racconti tutto il nostro operato alla polizia! Io in carcere non ci voglio finire…! Ti rendi conto di questo?!»…ma Federico prometteva «Uhm! Non ti preoccupare, papà! Non lo farà, la conosco…!...
           …MUORE…dalla paura di perdere tutto: questo è il difetto delle sciocche come lei…»…«Dici? Ahhh…!!!...
           …farò meglio a fidarmi della tua parola se vorrò dormire tranquillo!»…allontanandosi, mentre Federico stringeva il pugno «Mmm…!...
           …me la pagherai anche tu, Tiffany, aspetta e vedrai. Ora…sono ad un passo dalla vittoria, finalmente vi ho in pugno, creature del tempo. Giuro che me la pagherete, voi tutti…che mi avete minacciato e ostacolato. La mia vendetta vi raggiungerà e al mio trionfo non resterà vostra traccia su questo pianeta…
           …!...
           …è una promessa, questa…!...
           …quanto è vero che il mio nome è Federico Orlandi…»…

          …

          …«Allora?!...ma te sei messo con Vanessa?!»…domandava Sabrina nella quiete della casa avvolta dalla notte, e Nigel, come lei ancora sveglio e seduto sul letto di Bill, rivelava con un sorriso «Voglio…aprire uno spiraglio al futuro.»…«Ahhh, lei me sa che era da mo’ che aspettava questo momento. Io ‘n lo so’ ‘n ho seguito il bacio…da quando è partito. Voi da quant’è che eravate bocca-a-bocca quando io me so’ girata?»…«Eh…?»…«Da quanto tempo ve stavate a bacia’? Già da qualche minuto…oppure era solo ‘na questione de secondi?»…e lui, un po’ divertito «...uhmuhm! Non lo so, mamma Sabry!...
          …veramente ho…mancato il momento in cui ci hai guardati.»…«Ma me sa che era ‘n bacio lungo, quello…!»…«Uhmuhm!...
          …tu pensi?»…«Che ‘n è stato lungo?!»…ed il ragazzino alzava le spalle sinceramente divertito da quelle buffe domande «Ahhh, e bravo Matty. Hai visto? M’hai dato ascolto!...
           …io t’avevo detto che te ‘n te dovevi chiude al mondo e alle possibilità. Vanessa erano mesi che te stava a batte i pezzi. Mo’…so’ contenta, dai. Almeno così anche tu ti distrai un po’…! Poi lei è stata carina oggi, a veni’ a trova’ Billy assieme a noi, è stato un gesto…molto altruista.»…e Nigel rifletté, guardando verso l’alto…«Vanessa è molto buona.»…«…uhm. Dici che…voi due starete bene assieme? Io penso de sì! Che poi…è pure ‘n modo così affinché tu possa comunque lasciarti alle spalle Juliet, perché il fatto di buttarsi dietro il passato è una cosa che in certi punti della vita…!»…ma lo sguardo del ragazzino…al solo nome di lei già era calato verso il basso, in un mare torbido…dall’eco malinconico…
          …Sabrina si volse e se ne accorse «…Matty…!...
          …scusa, scusami te prego. Lo so, scusa…scusa davvero!»…«N-No, ma…non fa niente, mamma Sabry.»…«Scusa lo so so’ stata ‘na cretina! Io me devo ricorda’ che a te ‘n te devo nomina’ Juliet…!»…«…
          …ma non si tratta di questo, mamma Sabry!»…specificò lui un po’ turbato ma deciso, e lei lo contemplò in silenzio…
          …Nigel spiegò dunque «Non è…evitando di pronunciarne il nome. Che si cancella il ricordo di una persona importante.»…
          …lei lo guardava…e sussurrava «…lo so…Matty…»…«…e non è neanche…
          …!!...
          …concedendo…
          …affetto…
          …ad un'altra persona. Anche se a questa si è grati. E si…sta bene, in sua compagnia.»…«…parli di Vanessa?»…ed il ragazzo chinò il capo…e svelò «…lei…
           …lo sa, io gliel’ho detto. Purtroppo…
           …deve concedermi tempo. Io non potrò subito…
           …offrirle…
           …l’amore che ho regalato a Juliet. Non potrò. Purtroppo è più forte di me! In questo momento…è un nemico fin troppo arduo da combattere. Non posso.»…«…
           …ma io sono sicura che questo lei lo sa…»…sussurrò Sabrina, sfiorandogli la mano…
           …«…sì! Lei lo sa. Per il momento…
           …
           …io…
           …questo, è-è tutto ciò che posso darle.»…e la sua mamma adottiva taceva…
           …mentre lui fissando nel vuoto sotto di sé che si accovacciava tra pensieri e propositi, confessava «Il mio…affetto. La mia…
          …premura nei suoi confronti. La mia…capacità di apprezzarla. E di comprenderne le sfumature. Sì, io voglio conoscerla. Conoscerla meglio, ed è…!...
          …per…questo…credo, più o meno. Ma anche per molto altro…! Io…!...
          …
          …questa sera Lory mi ha detto…
          …che non dobbiamo mai smettere di camminare. Di avanzare verso…ciò che ci aspetta.»…«Lory è saggia: infatti la vita deve andare sempre avanti…!»…«Io lo faccio per questo…!!...»…e guardando verso l’alto, confessò «…durante tutto questo viaggio…e la ricerca di mio fratello…
          …è stato…un po’ come…se il tempo…si fosse arrestato, per me.»…e Sabrina ascoltava con pazienza «…
          …si sono bloccate le ore…
          …tutto è stato…attratto verso l’alto in una strana sospensione. Attorno a me…forme differenti. Luoghi…sconosciuti. E nel mio cuore un sogno…a fare da guardiano…
          …per tenere sia il passato che il futuro lontani. Lui era il re. Dominava. E non vi era pensiero che potesse stargli al passo. Almeno…non sembrava. Fino a che…
           …la verità non è venuta a galla. Ora so che Billy è mio fratello. Ed improvvisamente…
           …
           …la città di Brume è tornata ad essere il mio scenario. Questa…ha ripreso ad essere la mia casa. Questo…il mio letto. La mia quotidianità…
           …quella ora dell’attesa affinché possa guarire ed io possa parlargli. Ma come…i medici ci hanno detto…
           …non sappiamo né come, né quando né…»…«Sì. Sì Billy guarirà, Matty, non devi essere pessimista!»…e lui accennò dal basso verso l’alto un sorriso grato, mentre Sabrina ripeteva carezzandolo «Billy guarirà. Ti aspetterà. Aspetterà suo fratello, lui ti vuole bene!...
           …ora vedrai che si impegneranno al massimo, abbiamo fornito loro una nuova possibilità: forse l’Opale Sacro è proprio la reale identità di quella calcificazione così misteriosa che ha nel cuore! Vedrai che ce la faranno, io sono fiduciosa…!»…«Uhm…!...
           …grazie. Grazie, mamma Sabry, anch’io.»…«Uhmuhm! Vedrai che ci riusciremo! Io me lo sento, ben presto saremo…di nuovo tutti riuniti in questa casa! Ci sarà Billy…!...sarà finalmente di nuovo con noi. E tu…!...
           …tu avrai una nuova ragazza!! Questa è una cosa bella!!...
           …ora sono sicura che…comunque non ti sei potuto godere molto questa cosa di Vanessa, perché in ogni caso eri preoccupato per Billy! Lo so ‘sta cosa ce sta a ‘mmazza’ a tutti…però presto vedrai che sarà risolta! Allora…allora vedrai quanto sarà bello, poter pensare…a ricostruirsi una vita, beato te, Matty! Che almeno lo puoi fare…!!...
           …sei giovane, ancora puoi avere tutte le fidanzate che vuoi, l’amore per te è solo un capitolo appena cominciato! La prima delusione è cosa normale alla tua età, ma presto vedrai, ne resterà unicamente un fievole ricordo! Ed il mondo…
          …avrà ripreso a scorrere. Su col morale…»…sussurrava Sabrina in ultimo, e lo sguardo di lui calava “…un fievole ricordo…potesse mai essere possibile…” …mormorò al cielo, e poi “Ed anche se un giorno tale divenisse, sarebbe…realmente giusto? Varrebbe la pena di vivere…con tale consapevolezza? Non lo so proprio…
          …di nuovo tornano ad essere tante, forse troppe, le cose che ignoro. Mi chiedo se un giorno io potrò realmente divenire più consapevole…” «Lei c’ha detto quando tu l’hai baciata?!»…chiese poi Sabrina, e lui «…? Oh-h!»…si destò dai suoi pensieri «Ma l’hai baciata te o t’ha baciato lei?!...chi è scattato per primo?!»…
           …al che lui rise un po’, tra l’imbarazzo ed il divertimento «Uhmuhmuhm!...
           …è stata una cosa…
           …spontanea.»…«…dici??...
           …cioè spontanea nel senso…che ve siete mossi tutti e due contemporaneamente?...
           …meglio…
           …le cose spontanee so’ sempre quelle nascono mejo, a ‘sto mondo…
           …ahhhhhhhhhhh…!»…sospirò poi, guardando più in là…
           …e lui se ne accorse, le prese la mano…e domandò «E tu?»…«Eh?»…«…e tu, mamma Sabry?»…Sabrina si volse per guardarlo negli occhi, mentre lui chiedeva «…come stai? I tuoi sentimenti…
           …?»…«…
           …io sto a pensa’. Sto in fase de stand by. Matty ma secondo te io so’ troppo grossa, per il momento della gravidanza in cui mi trovo?»…«…eh?»…«Secondo te io…me sto a incicciotta’ troppo? Non è normale ‘sta cosa, c’ho…male dappertutto, le gambe, me sento le gambe grosse, ma secondo te è normale ave’ le gambe grosse al settimo mese de gravidanza?»…«Eheh…
          …beh…
          …io credo che se i medici hanno detto…che procede bene…
          …tu possa stare tranquilla…mamma Sabry.»…rivelò lui con un sorrisetto, e lei si divertì «Mmmm…!...
          …hai detto questa cosa che eri tale e quale a Lory. Me pareva de senti’ lei!»…«Uhmuhmuhm!...
          …è vero…!»…si divertì lui «Ahah! Ma senti no è che…
          …è che vedi, in questa mia fase è diverso. Non è come…per te che sei giovane: e che comunque anche se a Juliet le volevi bene ed era stato un sentimento importante per te, ora ti trovi in ogni caso a vivere un’età in cui è cosa da tutti per un motivo o per un altro cambiare ragazza, entrare e uscire da una qualsiasi storia…!...no? Io invece…è diverso, perché non sono in una fase in salita, come la tua. Sto in una fase di discesa. Io…oramai c’è poco da scherzare quando dico che storie come quella con la buonanima o con Luca Calandrin comunque so’ state…botte serie, perché questo soprattutto mi rende sempre più…difficile, comunque, reperire una persona insieme alla quale stare. Tu ti vedi, sei…circondato, in pratica, da ragazze. Per me è molto più complesso, perché in questa fase so’ tutti sposati…poi, come se non bastasse, e questo…è un particolare di cui non mi posso dimenticare affatto, io sono incinta. E aspetto un bambino…che c’ha ‘n padre con nome e cognome. Il padre è Stelvio. E da ‘na parte…
          …da ‘na parte…
          …io me sto a porre ‘n sacco de domande al riguardo…
          …sì…
          …’n sacco de domande. Specie quando mi guardo allo specchio e sento che tanto…come mi metto o mi potrei mettere…il mio cuore seguita a battere infischiandosene di tutto il resto per Luca Calandrin. Io…non riesco proprio a dimenticarlo! Ma lui non m’ha voluta. Perché lui non m’ha mai amata, me so’ fatta io tutto un film nella testa. La nostra storia non era…niente, ‘n c’è stata manco ‘na storia, e da ‘sta parte ringrazio Dio che ‘n c’è stato mai niente di seriamente concreto con lui, te immagini? Se io per caso fossi rimasta incinta in un momento di incoscienza, de lui anziché de Stelvio, poi che sarebbe successo? ‘n casino! E quel che è peggio…
          …è che Luca si sarebbe potuto svelare pure quel certo tipo di uomo che magari, anche per sensi di colpa, per tanti motivi differenti…sarebbe forse rimasto pure con me, con la cosa che io portavo in grembo un figlio che era suo…!...ma te rendi conto, Matty, che casino che sarebbe stato?...!...
          …lui non mi amava! E non sarebbe mai riuscito ad amarmi, eppure si sarebbe sposato con me per forza!...
          …lui non è come Stelvio, Stelvio in un certo qual modo te lo rigiri, mentre Luca quando si mette in ogni caso una cosa in testa è…difficile, quasi come me, è praticamente impossibile fargli cambiare idea! No? Luca è così. Lo conosci bene anche tu. Per questo io ringrazio Dio quando penso che…’n so’ incinta di lui, ma de Stelvio. Si sarebbe verificata una situazione…oltremodo drammatica, tragica, una catastrofe!...lui legato a me a vita, che rimpiangeva la sua famiglia precedente! Io…innamorata di lui persa ma cosciente che comunque lui non mi avrebbe mai potuto amare, convinta che tanto il suo cuore sarebbe sempre rimasto a battere nella casa dove ora lui abita, accanto alla sua compagna, accanto a Fabrizia perché Luca è innamorato di Fabrizia, credimi la ama molto, e sarebbe rimasto sempre accanto a lei col pensiero, a lei e a Sofia e Viviana. Però l’avrei tenuto legato io con la storia del figlio. Lascia perde. E’ ‘n casino. ‘scia sta’. Meno male che so’ andate così le cose…
          …alla fine è stato meglio…»…mormorò con un filo di voce, sperdendo malinconicamente il suo sguardo altrove…
          …mentre Nigel guardava e ascoltava, ed i suoi pensieri si muovevano “…ed ecco che ritorna, nulla lo arresta. Una nuova orda…di quei pensieri e di quelle realtà alle quali è impossibile venire a capo. Col sole da parte di lui…
          …e con la notte giungono da lei, mamma Sabry. Ma…?...!!...
          …ma cos’è veramente giusto, in tutto questo…?...
          …qual è la somma spiegazione per ciò che gli uomini del futuro definiscono…un casino…?”  …al che Sabrina «Ahhhhhhhhhhhhhhhh…!»…di nuovo sospirò e si stirò…per poi chiedere «Matty! Ma ti posso fare una domanda? Scusa se vado sul personale, ma a te, no…?...
          …mo’ te sei messo con Vanessa. E lei ti ama. Però te…!...me dici che non la ami. No? Però…! In un certo senso è corretto dire che tu ti sei messo con lei sia per fare un piacere a lei d’accordo ma anche per aiutare te? Per prenderti cura…della tua persona, della tua vita?...! Perché tutti noi dobbiamo porre attenzione e dare comunque il meglio alla nostra persona, specie quando siamo giovani…!»…«Io…»…riprese il ragazzo, e rivelò «…
           …da quando sono tornato qui…ho ripreso…in un certo senso…la vita da dove l’avevo lasciata! Quel giorno…!...
           …quando il treno è partito…ed io…
           …ho cessato di essere praticamente tutto all’infuori…di un fratello. Dal cuore pieno di pena e di desiderio di ritrovare chi aveva il mio stesso sangue!...
           …ma ora è differente…
           …ora non vi sono più ricerche a distrarre la mia mente…
           …ora…non c’è più…niente, ed il futuro bussa alla mia porta. Prima avevo una scusa…
           …ma adesso non più. Debbo fronteggiare la mia realtà. Juliet…
           …si è sposata! Ed ha…
           …avuto un figlio.»…«Ah!! Ce l’ha avuto?!!»…«…
           …sì.»…«Chi te l’ha detto?! Da chi l’hai saputo, da Saverio?!»…«Ehm…!!...
           …sì! Sì, l’ho saputo da lui, l’ho saputo…!...
           …da lui.»…«…ah così lei ha avuto il suo bambino…dunque a te questa cosa t’ha spiazzato a sapella, in un certo senso.»…«Io…
           …!!...
           …ora vivo in una città…
           …in cui pochi passi…sono sufficienti…
           …per raggiungere una casa che realmente esiste, che non mi sono immaginato! E’ la casa di Juliet!»…«…ed è anche la casa in cui sei atterrato quando sei giunto qui dal medioevo.»…«E’ una casa…!!...
           …che a stento riesco a scacciare dal mio cuore! E’ come se…se originassi da lì! E so che lei ci vive, che lì si sveglia e lì si addormenta!! Ora, proprio ora, mentre io e te siamo qui a parlare lei forse dorme, o forse…!!...è sveglia…
           …per…
           …prendersi cura del suo bambino. Di…
           …Emilio.»…«…ah…
           …te dici…
           …nel senso che lei svolge, diciamo…
           …quelli che al tuo tempo venivano chiamati i “doveri di una moglie”, non lo so, dico…una cosa del genere? Eh? Te intendi quello quando dici che lei si prende cura di Emilio?»…ma lui la guardò in un modo eloquente…
            …«Nnn…no, eh?»…fece Sabrina, e Nigel svelò «…
            …il suo bambino…si chiama Emilio.»…«…!!!...
            …no, ma dai. Ma che veramente?»…«Sì…»…«L’ha chiamato come il marito?! Ammazza, o’. Bel coraggio…»…e Nigel seguitava a tenere basso il suo sguardo…
          …rivelando «Se continuassi…a pensare a questo impazzirei e basta!! Non potrei…
          …svolgere…quel dovere…che Billy…
          …mi ha domandato all’inizio, quando ha cominciato a star male. Lui…
          …
          …mi ha chiesto di essere forte. Di continuare, di pensare a tutti voi!!»…«…ma tu per prima cosa devi pensare a te stesso: tu devi…occuparti della tua vita, Matty!»…«La mia vita…
          …siete tutti voi.»…«…e c’è pure Vanessa!»…«Vanessa…!!...
          …»…e chiese al Cielo le parole giuste…
          …e quando forse sentì di averle trovate «…lei è…
          …un tentativo. Un tentativo per scoprire se il mio cuore è morto oppure può…ricominciare a vivere. E forse chissà, un giorno lontano…
          …riprendere ad amare…»…mentre Sabrina se lo guardava con occhi dolci…
          …Nigel continuava «…
          …non so…dire altro, in proposito. Eccetto che…le voglio molto bene. E farò il possibile…
          …tutto il possibile…
          …per renderla felice. Finché io sarò con lei…
          …mi dedicherò a lei. Voglio darle tutto quello…
          …!!...che avrei dato…a Juliet se fosse rimasta al mio fianco. Ma non posso. Juliet…
          …non ha mai voluto perdonarmi una volta venuta a sapere…la storia del mio passato. Vanessa sì. E questo…
          …è un qualcosa che non dimentico. Non potrei farlo…»…«…t’ha accettato per quello che sei…
          …questa è ‘na cosa importante, come Stelvio ha fatto con me…a lui ‘n je n’è fregato ‘n cazzo che io ero stata prima con Luca Calandrin, e s’è beccato pure il…il tubo di scarico de tutto il mio amore…bbblastato nel modo peggiore quando so’ stata mollata. C’hai ragione. Io…ecco, pure io appunto per questo te sto a di’ che sto in stand by: da ‘na parte…
           …io sento che comunque per Luca stravedo ancora, e questo mi sembra che…possa essere per sempre. Da ‘n altro…certo…»…sfiorandosi il ventre, ormai tutt’altro che indistinguibile come in origine «…’sta vita…pare che continua. Le pance crescono, i bambini nascono…
          …ahhhhhhh…!...
          …e ‘sti bambini c’hanno pure i padri. Oltre ad averce madri innamorate e co’ la testa…che va per fratte. C’è pure questo ‘n se po’ trascura’, vedi, te…!...vedi è vero, o’! E negala un po’ l’esistenza della cosiddetta “saggezza medievale”! Ehehe!»…«Ahahah!»…«M’hai dato un’idea! Ecco m’hai dato uno spunto per riflettere: tu…pur consapevole che comunque ancora pensi a Juliet hai scelto di stare con Vanessa perché comunque…
           …innanzitutto devi calcolare il potenziale del tuo cuore. E questo…sarebbe stato il motivo originario per cui io m’ero messa con Stelvio. Ma con lui in principio cercavo più ‘n’emozione di tipo fisico. Ora è diverso. E credo…sia diverso anche per te: Vanessa è molto carina ma tu non è solo quello che cerchi.»…«Io…!...le voglio bene!»…ribadì lui con convinzione, e Sabrina «Ecco esatto, le vuoi bene…!»…mentre lui guardava verso l’alto…
          …e confessava «…non era giusto che io la obbligassi…a restare al mio fianco…
          …e a donarmi…tutto ciò che mi offriva con la massima generosità, senza che io in alcun modo contraccambiassi…»…«Giusto…»…sussurrò lei, ripetendo «…non era giusto prendere tutto e non dare niente…
          …c’hai ragione, Matty…
          …delle volte si assorbe, si assorbe e basta! Quando c’hai il cuore spezzato…accampi diritti! Pensi che…hai bisogno solo di essere ricolmato di quell’affetto che ti è stato negato dalla storia appena capitolata! E…
           …ti dimentichi che pure quelli attorno a te in fondo c’hanno dei loro sentimenti. E magari soffrono…perché tu rappresenti per loro proprio quello che la persona che hai perduto rappresentava per te. Questa…
           …è ‘na giusta station di riflessione…bravo…complimenti…»…
           …Nigel di nuovo rivolse gli occhi al soffitto e oltre a quello al cielo…
           …mentre Sabrina dichiarava «…delle volte si può arrivare a succhiare tanto di una persona…
           …persino i figli s’arriva a…svliuuuushhhhhp!!!...
           …a aspirare. Quando comunque sei solo un cuore spezzato ambulante…
           …che cammina, imbambolato, come ‘no zombie, per la città…
           …con la sua bella crepa sul lato frontale, sss…quarciato di netto! Che fa spavento a tutti, anche al minimo contatto…
          …ai cuori spezzati dovrebbero mette ‘n campanello che avvisa del loro arrivo, come ai lebbrosi nell’antichità! Ai tuoi tempi c’erano?!...
          …li vedevate quei cosi incappucciati, che facevano scappa’ tutti terrorizzati dal contagio…?!...
          …bene…!...ecco a noi dovrebbe tocca’ la medesima sorte: arriva…il cuore matto aspira-tutto…!...
          …si salvi chi può…o finirà risucchiato…
          …
          …no, ‘n c’è niente da fa’…!...
          …quiii…tocca a invertire il flusso! Altrimenti…è pericoloso di brutto.»…alzandosi «Vabbe’ cambiamo argomento: piuttosto! Hai visto Pierpaola?!...me sa che ha adocchiato ‘n tipo…niente male! E’ quello che j’ha rimesso l’orecchino!»…ed incurante dell’ora, la conversazione continuò…

          …

          …ma anche a casa Orlandi le luci non si erano ancora spente, come quella, così fioca, e che quella notte pareva anche triste, in camera di Flavia…
          …Flavia, la quale era distesa sul suo letto, circondata da fazzoletti accartocciati nel peggior modo…ma ancora non ci si era soffiati il naso abbastanza…!...
          …«M-Mmm…!...debbo…chiedere a mamma altri pacchetti, lei ne ha sempre delle riserve!...SFRNNNNNN!!!»…
          …per poi gettare l’ennesimo, quasi con stizza! Disperata, sconsolata…
          …non trovava spiegazione da dare al suo cuore, e tutta la sua storia le sembrava così…stupida, così inutile…
          …non trovava quasi una ragione con la quale giustificare la sua esistenza…
          …quando ecco che «Oh?!»…si destò perché avevano bussato alla sua porta «Chi può essere, a quest’ora…?»…
          …ma da oltre la porticina si udì «Sono io…!...
          …Nadia…!...
          …Flavia posso entrare un istante? Sei…sveglia?!»…«Ah!!»…allora Flavia sussultò e…fece il possibile per asciugarsi gli occhi, pulirsi bene gli occhiali, guardarsi attorno freneticamente e…!...mirare per prima cosa al mucchione di fazzoletti sul letto, per radunarli tutti in un unico abbraccio e tentare di buttare il gruppo centrale e tutti gli altri che erano zampillati via in quella rocambolesca animazione, la stanza sembrava un cinema con residui di popcorn ipertrofici, ma ben presto lei vi fece ordine da brava cameriera quale era, per poi…
          …spalancare la porta «Signora Nadia…!»…e «Oh!»…trovare di fronte a sé qualcuno che come lei aveva un fazzoletto in mano…ed occhi segnati dal pianto «T-Ti supplico di…!!...perdonarmi se ti ho disturbata!!»…«Oh!! Ma no, cosa sta…?!...c-cosa sta dic-»…«Io…!! Speravo di trovarti sveglia!! Flavia!! Scusami!!»…
           …gettandosi in lacrime su di lei, abbracciandola, mentre la giovane non ci credeva «Ti prego, aiutami!!! Io…ho tanto bisogno di te in questo momento!!!»…confessò disperata la padrona di casa…
           …la ragazza socchiuse i suoi occhi…e le sue braccia si mossero spontanee…a stringerla con tutto quell’affetto che per tanto tempo aveva dovuto misurare col righello…
           …«Coraggio…»…sussurrò la giovane «Qualsiasi cosa sia accaduto…
           …vedrà che tutto si sistemerà…
           …come sempre…»…sussurrò…mentre l’altra gridava «Nooo, questa volta no!!! E’ troppo tardi!!!»…«…
           …non è mai troppo tardi…mai…!»…parole accennate…ma forti come una promessa, da parte di quella ragazza…

          …

          …mentre la fronte di Rocco, dormiente nel suo letto, veniva baciata da una giovane dai capelli biondi…e dagli occhi violacei che facevano breccia nella tenebra «Riposati, papà Rocco…
          …e adagiati senza timore tra gli affetti sinceri. Tralascia quelli infidi…possono solo che farti del male. Gettateli alle spalle.»…
           …e la sua ombra mutava…da umana diveniva imponente, e alata…
           …e quegli occhi luminosi «Dimentica il tradimento, frantuma il passato e guarda al futuro. Solo in tal modo sarai veramente felice.»…
           …dopodiché, dalle finestre del palazzo, si scorse volare una suggestiva cometa rosa così rapida…
           …ma intanto quel parrucchiere, nel sonno, ripeteva «…mmm…
           …figlia…figlia mia…»…

           …

           …e Nadia «Mi ha detto cose…terribili! E quel che peggio è che non si tratta che del riflesso di una sofferenza che fino ad ora ha custodito nel suo cuore. Nessuno di noi se n’è accorto. Poiché a nessuno di noi è importato. Forse solo a te!!...»…ponendo la mano sul cuore di Flavia «Però…!...
           …non ti abbiamo…dato abbastanza importanza, in questa casa…»…confessava la signora tra lacrime rassegnate e quasi attraversate da una struggente tenerezza «E più fra tutto abbiamo sbagliato a non…assumerti, quando eri una bambina. Della sua stessa età, Flavia!! Saresti cresciuta con lui, e tutto questo forse si sarebbe evitato!! Sono pronta a scommettere che anche da piccola parlavi così!! Anche allora eri forte di quella…scintillante spontaneità che ti contraddistingue, quella che ti innalza…ANNI LUCE SOPRA NOI!!!...»…singhiozzando «Ma che abbiamo riconosciuto troppo tardi per il troppo orgoglio!! Flavia!! Io so che tu ci hai perdonati, perché una come te perdona…sempre il suo prossimo anche se non lo merita! Ma ora la vera tragedia in tutto questo…è che lui non ci perdonerà mai!! Non…MI perdonerà mai, perché io sono l’indiscussa colpevole di tutto questo!!!»…e Flavia la stringeva, versando anche lei lacrime silenziose mentre Nadia gridava «Sono stata egoista, e l’ho fronteggiato per puntiglio anziché amato!! Io gli ho rovinato la vita!!...
          …e peggio ancora…
          …gli ho sconvolto la mente…»…«…!!...
          …che cosa dice, signora Nadia?!»…«La sola verità, Flavia…»…confessò la donna con occhi smarriti «Io…
          …oggi l’ho guardato, e l’ho ascoltato.»…per poi alzare gli occhi verso la ragazza «Flavia!!...
          …Federico è pazzo!!...
          …sta male. Lui ha…
          …!! Ha una…brutta malattia, ne sono certa, la sua mente e disorientata, ma non lo era in origine! Nooo, non lo era, lui non era malato…tanto tempo fa!! Lui non era malato!»…esclamò alzandosi…ed andandosi ad appoggiare al muro, sconsolata «Lui…
          …era solo sofferente. Ed io cosa ho fatto…? Se non…
          …rimproverarlo…
          …e pretendere da lui ciò che non mi poteva dare!!!...IO HO PRETESO SEMPRE TUTTO!!!»…disse colpendo il muro con un pugno, ad un passo dal picchiarvi il suo stesso capo «L’ho trasformato nel parafulmine per le mie frustrazioni!! Io…!!! Ho fatto dei miei figli due parafulmini!!! Dei miei figli!!! Ti rendi conto di questo?!»…la cameriera si alzò e le andò incontro, ma Nadia «No, non toccarmi! Io…
           …!! Non so come tu possa avere il coraggio di accostarti ad un essere del genere!!»…«La prego, non dica così!!!»…urlò la giovane «Non so come tu faccia…solo a guardarmi negli occhi, a non sputarmi in faccia!!!...
           …gridami che mi disprezzi, fallo, ti prego, perché se non trovo qualcuno che mi odi più di quanto ADESSO…!!! ODIO ME STESSA…!!! Io sono capace di uccidermi, di fare una qualsiasi sciocchezza, Flavia ti prego odiamiii!!!»…«Ma io non posso, non posso odiarla!!! Non posso odiar…!!!...TI!!!...non posso odiarti…
           …Nadia!»…e Nadia scoppiò in un pianto ancor più violento, mentre Flavia la afferrava «Non posso odiarti…
           …mamma…»…disse…«…!!!»…e gli occhi della donna si spalancarono sconvolti, mentre la ragazza esclamò «Sì, mamma!! “Mamma”, perché ho sempre desiderato un giorno chiamarti così, perché penso che…!!!...AL DIAVOLO TUTTI GLI SBAGLI E I CASINI TU SEI LA MAMMA IDEALE!!! TU SEI COME UNA MAMMA PER ME E NON PUOI CHIEDERMI DI ODIARTI, NOOO, NON PUOI CHIEDERMI DI ODIARTI!!! Mamma…!!!...mamma…»…
          …e Nadia, aggrappata a lei e riversando fiumi di lacrime e di dolore, sussurrò «…che parola complicata questa, Flavia…»…
           …ognuna si appoggiava al pianto dell’altra…e a vicenda si facevano forza…

          …«Duplice significato.»…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          …pronunciava Reflexia, scostando la tenda della camera matrimoniale di Juliet, contemplando il lettino…nel quale riposava quella così piccola creatura «Amore…e odio. Vita…e morte. Queste sono le pulsioni…racchiuse nella parola “madre”. Una parola bella? Una parola…letale? Una parola divina, o oscura al pari delle viscere della terra…?...
           …tutto dipende dalle sue angolazioni…
           …
           …nel mio caso ad esempio…
           …è fatale quando pronunciata…
           …ma soave…»…accentuando la luminosità del suo sguardo «Quando udita…!!!...uhmuhmuhm!!!»…che puntava dritto sul lettino «Ahah! Ora finalmente il cuore di Nigel mi appartiene…»…confessò animata da una scuotente emozione mentre i suoi artigli stringevano la tenda «Lui ancora non mi ama…! Ma ignora la mia identità, ed il tempo che mi concederà sarà sufficiente affinché io possa cancellare Juliet dal suo cuore! Ahahahah…!!!»…ridendo soddisfatta…
            …e sbirciando un poco più «E poi…
            …come affermano questi…curiosi esseri umani…!...uhmmm…!...
            …la nascita di un figlio…è sempre il lieto evento atteso da ogni coppia dall’apparenza incerta…!!...
            …è il sigillo definitivo al loro amore…
            …ciò che lega un uomo ed una donna indissolubilmente, condannandoli…a non separarsi mai! Uhmuhm!...
            …
            …e presto io e Nigel avremo un bambino. Ne sono sicura. Nostro figlio…
            …esiste già, ma lui ne ignora l’esistenza…»…sussurrò, e quel lettino riempiva il suo sguardo, i suoi sogni ed i suoi progetti…«Quando scoprirà quanto esulterà di gioia…! Aspetto trepidante quel momento…occorre solo che mi impossessi dell’Opale Sacro…
            …e mi liberi della presenza nefasta di mia sorella. E di mia madre. Dopodiché sarà fatta…
            …tutto sarà pronto, ed il mio Nigel potrà essere messo al corrente sulla verità, e cioè che…
            …
            …ha concepito un figlio con me, io sono sua madre…!!!»…mormorò perfidamente accennando ad andarsene, ma poi…«Oh!»…si ricordò di qualcosa e…soffiò un bacio a quel bimbo dormiente, per poi volar via…(fine-canzone)

          …

          …(canzone: Mario Nunziante - Adesso)…intanto quel dialogo proseguiva, Sabrina aveva…fiumi di cose da dire, e Nigel, oramai dopo tanti mesi…libero e sciolto su quella lingua più sua della sua, teneva testa alle mille parole e rispondeva, pensava, proponeva, ipotizzava…
           …ma nel mentre di tutto questo, si interrogava “Mamma Sabry”…osservando i suoi molteplici gesti “Su prati di quale sfumatura di colore…viaggiano i tuoi sentimenti?...
           …quale mirabile scoperta…cela il tuo destino? Dove vuole portarti, e cos’è per te l’amore?...
           …sentir parlare te e Luca non fa che…farmi sorgere un mucchio di domande!!...
           …ed il bambino che aspetti?”…guardandole il ventre “Stelvio, e…tutte le faccende varie? Ahh…!...mamma Sabry, tu non lo sai! Ma quanto…quanto vorrei in questo momento poter…!!...essere parte…anche piccola…!...delle risposte che sono sicuro che cerchi. Vorrei fare qualcosa per…sciogliere questo groviglio! Forse dovrei…parlare a me stesso con coraggio, dirmi che…ce la farò se mi impegno, anche io da solo! Cosa farei…se fossi Bill? Forse mi direi…
          …posso farcela! Non debbo…arrendermi proprio ora, debbo credere che posso riuscire ad aiutare mamma Sabry!...ma sì, ma certo…! Qualcosa ci sarà pure che potrò fare! Io…
          …sono forte come Bill, io sono suo fratello!! Io ho il suo sangue nelle vene, e dunque…non sono da solo quando agisco!!”…«Matty! Sei stanco? Te sto a…rincojoni’ con tutte ‘ste chiacchiere…!»…ma il ragazzo sfoderò un sorriso deciso, e rispose «Stanco? Io?...affatto! E sono nel pieno di un interessato ascolto, prego continua, mamma Sabry! (Uhmuhm!)»…ed anche lei sorrise…(fine-canzone)

          …

          …mentre la signora e la cameriera si guardavano…
          …si sorridevano, come essendosi ritrovate, Nadia le carezzava il capo…
          …e confessava «In realtà…ne ero inconsciamente consapevole da molto tempo: ma ho rifiutato l’idea. Avrei dovuto capirlo!...
          …mio figlio era troppo strano. Emilio…è un ragazzino molto complesso, ribelle! Ma Federico…
          …ha un mondo a parte. Un mondo nel quale…io avrei dovuto avere il coraggio di far breccia. Ma mi ha fatto paura. In fondo…mi lamentavo per il suo continuo sfuggirmi…ma ero io stessa a pensarci bene a cercare appositamente le occasioni per farmi rifiutare. Lo provocavo proprio dove sapevo che più gli facevo alzare le difese! Così almeno avevo la certezza…
          …che non mi avrebbe mai permesso di entrare in un mondo che ho sempre temuto. Sì, poiché ero certa in fondo al mio cuore che vi avrei trovato tutto ciò che…io stessa, nella mia crescita…
          …lungo il mio cammino…avevo lasciato irrisolto. Senza spiegazione. Mah…!...
          …chissà, forse avrei potuto agire diversamente. Forse…se avessi chiesto aiuto quando era il mio momento di farlo poi non si sarebbe innescata questa catena…»…smarrendo i suoi occhi lucidi più in là, mentre Flavia la carezzava «Di sicuro ti sei trovata sola anche tu quando era il tuo tempo d’aver bisogno d’aiuto. Non ti rimproverare…»…e Nadia rispose con un dolce sorriso velato di tristezza «…non so se è una buona giustificazione.»…«Ma certo…!!...
           …come possiamo dare qualcosa a qualcuno quando già…
           …il nostro cuore soffre. Quando stiamo male non è colpa nostra, se siamo in un certo senso sterili…!...
           …siamo esseri umani…non automi. E’ che in realtà…questo è il grosso problema del mondo: va così…!...uno soffre, e si sfoga sull’altro che soffre a sua volta, e così soffrono madri, padri, figli, nonni, fratelli, è tutto un soffrire!»…e quel buffo, spiritoso, singolare modo di spiegare cose tanto profonde suscitava una grande tenerezza in Nadia, la quale ascoltava bisognosa «In realtà…tutto si spezza se solo ci ricordiamo che anche con un pizzico così d’amore siamo in grado di invertire il flusso. Non dobbiamo lasciarci scoraggiare. Oramai…il passato è il passato, Nadia! Sono certa…che tu hai tanto voluto bene ai tuoi figli…»…«Un bene…sterile. Forse in fin dei conti per prima l’ho negato a me stessa, l’affetto!...sì mi sono circondata di una vita agiata, ma questo non è stato avere…
          …sincero…rispetto, e affetto per me. Avrei dovuto…prendermi più cura di quella…forse bambina che ero. E di quella ragazza…che si è sposata presto. Non avrei dovuto permetterle…di diventare una schiava, una sorta di…pedina di questo mondo: avrei dovuto…
          …avere cura di lei…come…
          …la prima…”figlia”…
          …una figlia femmina, quella…che ho sempre tanto sognato. Ma…
          …da me sono usciti due maschietti. Eh sì…!...
          …due…maschietti…»…ripeteva con sguardo basso verso i cocci del passato, mentre ora era Flavia ad ascoltare con pazienza «…uhm…!...
          …ma in fondo…ero felice, sai?...
          …uhmuhm! Ricordo bene il giorno della loro nascita…
          …quella di entrambi, sai per una madre queste cose sono tutto.»…«Ci credo, davvero…
          …lo immagino…»…«…però…
          …il mio sogno era…quella bambina. Chissà perché, poi. Forse ora comincio a capirlo. Volevo…darle quello che io non avevo potuto avere, che mi ero negata. Uhm…!...buona scusa…
          …prendere il pretesto dell’aver avuto figli maschi per far seguitare questo meccanismo, così all’infinito. Flavia…
          …sai, avrei dovuto…sul serio darti ascolto fin dall’inizio. Non ti rimprovero di non avermi dato…due schiaffi quando potevi e di non avermi assordato le orecchie con grida ancora più sonore soltanto perché mi conosco, e conosco la me stessa che ero fino a poco tempo fa, so che se tu avessi agito così ci avresti solo rimesso, poiché io ti avrei mandata via. Per questo…hai fatto molto bene a preservarti questo posto…»…«…già io grido forte a sufficienza…»…sussurrò Flavia accennando un sorriso, e Nadia «…!! Però non forte quanto basta per far breccia nel…cuore indurito di una testarda come me!! Quegli schiaffi che mi avresti dovuto dare io li rimpiango…!...
           …tu hai sempre capito tutto dall’origine! Se avessi seguito alla lettera ciò che tu mi hai detto…ora non saremmo arrivati a questo punto, tu mi hai sempre spinta a parlare con i miei figli, a non arrendermi al loro…!!...sfuggirmi!!»…al che Flavia prese fiato per dire qualcosa ma Nadia si sovrappose «Sì! Flavia…!...
          …tu lo hai fatto. Ora…
          …so che non te lo ricordi. Ma tu…
          …lavorasti in questa casa e conoscesti me e la mia famiglia già da diverso tempo prima del tuo incidente. Dietro quel giorno in cui…purtroppo…perdesti la memoria…
          …ci sono…le nobili gesta ed i saggi…assennati consigli di una ragazza onesta…verso una signora accecata dalla codardia. Quelle parole e quei principi so che albergano ancora nel fondo del tuo cuore, ed anche se non li ricordi saranno sempre da parte mia nei tuoi confronti motivo di gratitudine.»…ma a quel punto la ragazza citò «”E allora, lo sai come ci dobbiamo organizzare? Sai dove se li porta, il boia vestito di scuro, il computer e tutte le altre cose se mi accorgo che i risultati scolastici scendono…?”…»…al che Nadia «Ah…!!!»…restò senza fiato…
          …«”…addirittura a queste occupazioni si è ridotto il boia vestito di scuro? Un tempo aveva la sua dignità di sterminatore…!”»…seguitò la cameriera con voce dolce…rivelando «Questo…ti rispondeva il tuo…adorato figlio Emilio. L’indiscusso preferito…in un certo senso! Quel ragazzino…che suscitava in te tanta vita poiché così creativo e vulcanico…
           …facendoti…squagliare di una tenerezza che cercavi di non far vedere poi così tanto alla fine…ma la tua cameriera se ne accorgeva, eccome se la notava…»…«Ah…!!!»…Nadia la fissò…
          …ed incredula e tremante…lentamente tornò a sederlesi accanto «Flavia…»…sussurrò con un filo di voce, avvicinando timorosa la mano al suo viso per carezzarla «…hai ricordato…?»…ma lei scosse la testa «…ti sbagli, Nadia: io non ho mai dimenticato…
           …mai…»…«Ah…!!!»…«Io ho sempre ricordato…
           …tutto. Non ho mai dimenticato niente. Le nostre chiacchierate. Uhmuhmuhm! I tanti giorni trascorsi a lavorare qui…»…e lo stupore e la meraviglia della signora crescevano ad ogni parola «Io non ho scordato niente…nemmeno di quelle sere: quando cercavamo…di scoprire con quale misteriosa e forse anche un tantino minacciosa ragazza usciva Federico, in quei giorni d’autunno, quando tornava tardi…»…«Ah…
          …!!!»…«Io non ho scordato niente…
          …ed ora ti chiedo perdono per non avertelo detto.»…«Ah…!!...
          …hai…
          …simulato…? Hai…
          …finto di aver perso la memoria…?»…accennava incredula Nadia sfiorandola con una carezza, mentre Flavia ammetteva «…uhm uhm. Sì! L’ho fatto perché…!»…ma improvvisamente qualcosa le rabbuiò il viso…un timore si insinuò nelle parole della giovane, che sfuggì con lo sguardo…«Perché lo hai fatto…?...!!»…esclamò d’un tratto Nadia come notando che la ragazza cercava di tenerle nascosto qualcosa…
           …Flavia la guardò…«Flavia perché hai simulato di aver perso la memoria dopo il tuo incidente…? Ti prego…
          …per l’amor di Dio, dimmi perché…!!»…«…
          …Nadia…»…sussurrò la ragazza contrita, e Nadia «Dimmelo, Flavia...»…intuendo visibilmente che si celava una verità pericolosa dietro quella finzione «Dimmelo, per favore…
          …che i segreti…
          …si svelino tutti stanotte…»…al che Flavia attese per diversi istanti, immobile, con gli occhi in quelli di lei…
          …e alla fine rivelò «Perché…
          …
          …il mio incidente…
          …avvenne il giorno che seguì ad una notte…
          …in cui…io…
          …sconvolta da una notizia udita al telegiornale…che riportava della morte di una famosa giornalista…
          …avevo…
          …accusato…
          …Federico…»…e Nadia «Ah…!!»…si portò le mani alla bocca, mentre Flavia deglutiva appellandosi al cielo quel boccone amaro «…di essere l’autore di quello che per la stampa era un “incidente”…
          …ma che sapevo…
          …esser cosa che lui da tempo desiderava e progettava…»…«…!!!»…«…e quel giorno mi licenziaste. Tu e il signor Mimmo!! Ma quell’anello io non l’avevo rubato, te lo giuro! Come lo giurai allora, ma non mi credeste! Qualcuno lo mise tra le mie cose…»…mentre Nadia sbigottiva «…e…poche ore dopo…
          …venni investita: Nadia io ho sempre collegato queste due cose, p-perdonami…!»…«N-Nooo…!!!»…gemette la donna scuotendo violentemente il capo, ma Flavia insistette «Ti prego!! Ti prego, perdonami!! Perdonami, ma io…!! Io non sarei mai voluta arrivare a questo momento, ti assicuro che ho fatto i salti mortali!! I-Io…scusa, io non so!! Non sono certa che poi…q-quella faccenda sia andata realmente così come ti dico ora, io non ho prove!! Però…!»…«Nooo, nooo!!!»…si agitò Nadia «Federico nooo, non è possibile, Dio mio!!!...
           …MIO FIGLIO, NOOO!!!!!!»…ed esplose in lacrime e grida…
           …Flavia avrebbe voluto aiutarla, ma si sentiva legata da lacci di ferro…ed avvertiva solo una gran voglia di versare quelle lacrime che violente affioravano ai suoi occhi…

          …

          …in quelle stesse ore della notte, erano scesi il silenzio e la quiete sul reparto di Malattie Magiche…
          …Bill, seppur col cuore sia malato sia gonfio di tristezza a causa di quella porta chiusa che gli precludeva quelli che sentiva gli ultimi dialoghi con i suoi cari, si era addormentato, lasciando che le macchine si occupassero di mantenerlo in vita, coi loro suonetti instancabili…
          …il corridoio era deserto…
          …ma ecco che...! D’improvviso! Una luce magica introdusse un’ombra alata a dominare lo scenario…
          …era Reflexia «Ahah, eccomi qua, finalmente sono indisturbata, tutti stanno dormendo: ed i medici di guardia…
          …sono solo degli stolti umani incapaci di fermarmi nonostante questo luogo sia rivestito da isolante che limita gran parte dei miei poteri magici. Ma questo non mi fa paura…»…stringendo un pugno artigliato di luce rosata «E’ giunto il tanto atteso momento di cercare l’Opale Sacro ed impossessarmene…
           …di sicuro si nasconde tra queste stanze, non sarà difficile reperirlo. Quando lo avrò tra le mani niente mi impedirà di compiere la mia vendetta…oh?!»…ma udì qualcosa che la fece sussultare «Questo è il suono di passi…ah…!!»…ed agilmente, scivolò dietro il muro per non farsi scoprire…
           …attese che quella sagoma nera in avanzata venisse sotto la luce affinché fosse distinguibile il suo volto…
           …e così fu «…ah…!!»…sorprendendo la creatura più che mai…
           …era Tiffany «Mia sorella…?...
           …!!»…mormorò Reflexia, che non se lo aspettava…
           …mentre Tiffany posò la sua borsa a terra, si guardò attorno con una speciale fierezza negli occhi…rivelando «Uhmuhm! Molto bene: non mi vogliono più a casa Orlandi e fanno i difficili…?...
           …peggio per loro…!!...
           …rimarrò qui, giorno e notte, tanto sono una professionista e nessuno può impedirmi di svolgere i turni che desidero. I medici di questo reparto mi temono, e buon per loro, fanno bene…
           …io sono pericolosa quando vengo contraddetta…!!»…e la sua ombra si definì sulla parete…
           …nonostante lei mantenesse l’aspetto della graziosa ragazza da poco laureatasi, il muro del reparto non poteva fare a meno che riflettere ali oscure e minacciose…
           …mentre Reflexia assisteva di nascosto alla scena, ascoltando tutto…
           …«Billy non potrà restare indifferente al mio spirito di abnegazione: sacrifico anche il sonno per venirlo ad assistere, sono proprio insostituibile…!...ah…!...»…sfoderando un sorrisetto «E nel frattempo che sono qui…uhmuhm! Vedrò di rimboccarmi le maniche per cercare l’Opale Sacro come mamma mi ha chiesto, così lascerò quegli idioti con un palmo di naso, Federico e il suo caro paparino credono di potermi ricattare ma si sbagliano di grosso…!!...
          …aspetto trepidante di vedere la loro faccia quando li lascerò insultarmi per poi alzare il dito e fargli “ohi!”…con l’Opale Sacro che mi fluttua sopra l’unghia, e allora mi farò baciare i piedi mentre chiamo la polizia e li faccio finire in galera…! Vagabondi! Come hanno osato?!»…mentre spalancava senza grazia la porta di quello che sembrava un ripostiglio «…uhm? E dove…cavoli la trovo una brandina qui per dormire??? Ohi…!...che caspita, non sono equipaggiati a dovere: quel dottor Orlandi è proprio un incapace, non c’è neanche il necessario per far riposare le ossa a chi offre volenterosa assistenza gratuita…! E ringraziassero, che non mi faccio neanche pagare…! Dovrei…»…e cercava, smanettava, pescava, spostava…in un tripudio di cigolii incurante del sonno dei pazienti «Qui ci dovrebbero essere…quelle poltrone, là, come si chiamano…!...fff…!...
          …sono proprio stressata in questo periodo, non ne ricordo neanche il nome…!...
          …colpa di quella sciocca di Loredana, che chiama al telefono e mette nel sacco quelli, e ti credo, sono idioti! Anche loro hanno creduto alla storia che iiio, sonooo…figlia di Norwena e sorella di quella gatta morta infarfallata! Pfff, ma fammi il piacere, ora farò vedere a tutti di che cosa sono capace. Certo…!...
           …mamma me la deve poi raccontare giusta circa questo Opale, eh…! Io mica ho capito perché fa male anche a me oltre che alle creature del tempo. Ma quelle del resto sono dei cerotti, esistono da quel dì…! A loro farà male tutto, è che di certo non seguono un’alimentazione sana come dovrebbero, visto che si nutrono per lo più di esseri umani…
          …sono proprio, proooprio delle incivili! Acc, ahhh, ma cavoli, sta là in cima! E adesso??...come faccio a tirarla giù? Cavolo di poltrona apribile, ma dimmi tu se si può concepire una cosa simile, metterla proprio in alto su tutto così chi la prende un altro po’ si rompe l’osso del collo e allora…arrivederci e grazie! E che vogliono eliminare la concorrenza, che mondo schifoso…»…mentre Reflexia assottigliava i suoi occhi in un lampo di furbizia…
          …e lo stesso la ragazza «Uhmuhm! Ma lo so io come risolvere di netto il problema!»…tanto che alzò lentamente la sua mano…
          …la caricò di potere magico…
          …e…!!!...provocando un boato di sedie e materiali sanitari che crollarono dallo scaffale rendendo quel ripostiglio un campo di battaglia, attirò la poltrona a sé grazie alla forza gravitazionale scaturita dalla sua magia «Oh! Ecco fatto: comodo, e l’isolante questo non lo blocca, meno male almeno…ahhh, posso godere del necessario!»…ed iniziò ad accomodarsi, aprendo l’utile sedia sulla quale «Ahhhhhh…!...finalmente una bella dormita…»…poté distendersi in mezzo al corridoio «Billy tu lo ignori ma io ti faccio da angelo custode…»…sussurrò…
          …e Reflexia “Uhmuhm! Ed io lo faccio per te, piccola sciocca…!!!”…pensò con soddisfazione, contemplando la sorella mentre si distendeva in un sonno beato «Mmm…mmmm…!»…”Ahahah! Tu neanche lo sai, ma siamo ad un passo l’una dall’altra. Ah…!...
          …sei sempre in mezzo quando non dovresti: ora grazie alla tua sgradita presenza non posso adoperarmi a cercare l’Opale Sacro! E’ troppo rischioso ed il tuo sonno da isterica eccessivamente fragile: se tu ti svegliassi e mi vedessi solleveresti un disastro…ed io stessa non ho l’esatto controllo del livello di isolante che ci circonda, non posso rischiare che le condizioni ambientali compiano l’errore di far risultare te la superiore fra noi due, quando non sei che una povera schiappa…!...
           …ah! E poi la tua bocca larga non si farebbe il problema di andare a spifferare tutto a Nigel e ai suoi compagni, di certo loro si metterebbero sull’allerta, e questo non lo desidero. Potrebbe essere controproducente per i miei piani…
          …non ha importanza.”  …mentre Tiffany già sembrava ronfare o quasi…
          …”Potrò molto più facilmente confondermi fra la gente e cercare l’Opale quando verrò qui con Nigel: nel frattempo non illuderti, ti terrò d’occhio…
          …non ti permetterei mai di trovarlo prima di me. Ahahahaha…!...
          …
          …e così ti hanno ricattata, non ti vogliono più in casa quei delinquenti della tua specie, eh…?”  …si domandò l’entità, mentre le camminava vicino, e le avvicinava un fiore al viso “Oh…!!!...povero fiorellino!! Quanto mi fai pena…
          …si avvicina la fine e tu dormi beata: arriveresti mai a pensare che la tua…premurosa sorella sta vegliando su di te? Oh…
          …lei è…pervasa di tenerezza nei tuoi riguardi…! Starebbe qui a guardarti…per ore, ma poi si ritroverebbe con gli occhi che ardono, incapaci di guardare e definire altre forme, come se avesse…fissato il sole molto, troppo a lungo!!!”…dichiarò con rabbia nei pensieri…
          …e seguitò a carezzarla col fiore, mentre Tiffany mormorava «Mmm…mmmm, sììì…
          …sììì, che l’adorazione continui…sono la regina del palazzo, dovete…
          …farmi vento, e carezzarmi con petali di fiore, sto…sto per prendere la specializzazione e debbo essere molto, molto rilassata…mmmm…»…rigirandosi…
          …mentre Reflexia “Uhmuhmuhmuhm!...
          …
          …illusa. Ti fidi ancora di tua madre quando lei di certo non ha già più tempo per starti a sentire. E’…perseguitata dal fantasma della sottoscritta! Ma non preoccuparti: penserò io stessa…a sfatarle il mito dei fantasmi, è troppo grande per credervi ancora: non esistono!!!...
          …i morti non sono più…
          …ed i vivi continuano ad operare. Questa…è la legge della vita…”…allontanandosi lentamente, tenendo quel fiore…stretto tra le mani e vicino al suo stesso viso dagli occhi luminosi, affinché potesse assorbirne tutto l’odore “Mamma si accorgerà che sono viva. E a quel punto smetterà di aver paura…
          …del resto è inutile, perché io pagherò a te e a lei un viaggio di sola andata per un luogo…
          …dove si smette di aver paura, e questo per l’eternità!!! Non sei contenta, tesoro…?...
          …così come oggi dormirai per sempre…!! Sembri tanto stanca…” …tornando da lei…rivolgendole una leggera carezza “E lo hai detto tu stessa che sei stressata: dormi bene…
           …e sognalo, quel futuro che non avrai mai, mai…”  …soffiando un petalo che si staccò dal fiore e volò vicino al viso della giovane “…di esso ti rimane solo il sogno. In questi tuoi ultimi giorni…in cui puoi ancora sognare. E a questo punto, dunque…
           …sogni d’oro…
           …AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!”…smaterializzandosi in un vortice di petali…che penetrò la finestra sul fondo del corridoio, e si mischiò alle luci notturne della città mentre Tiffany non si era accorta di nulla, e continuava a rigirarsi sulla poltrona…

           …

           …Nadia intanto era ancora pallida, a poco a poco placava il suo affanno…e con occhi segnati ed il fazzoletto in mano fissava Flavia…dicendole «E così…
           …questa è la storia…»…
           …e la giovane cameriera sperdeva il suo sguardo all’orizzonte…e narrava «Un angelo…
           …senza nome. Dall’ignota provenienza. Senza ali piumate…ma dal pelo ugualmente bianco. Uhmuhm!...sarà che io…fin da piccola…
           …ho sempre adorato i gattini. Ricordo che ne sognavo uno tutto per me…ma in casa non li potevamo tenere. E così…
          …io in un certo senso mi sono resa tale! Mah…!...
          …forse è che…volevo essere sul tipo…
          …di quegli eroi che appaiono…e si vedono di sfuggita! Quando…più c’è bisogno di loro, e che quando tutto è appianato se ne vanno lasciando una scia di “ohhhhhhhh” alle loro spalle!...
          …tutti si interrogano…su chi sono, che cosa fanno, da dove vengono…
          …alcuni più mitomani magari ci si innamorano…!...
          …e sono…sempre, più interessanti…delle persone comuni…»…sfiorando i lembi del suo grembiulino «Io forse sono voluta essere questo: ho pensato che…
          …magari un eroe di questo tipo era più utile per la faccenda in questione, rispetto a chi si fa forte di un nome da prima pagina!...
          …o forse temevo di uscire allo scoperto…
          …magari…la mia paura era invece provocare danni peggiori…o essere fraintesa, e per tale motivo provocare danni peggiori! Non lo so, ora…
          …eheh, è inutile forse interrogarsi sul perché ho agito così…!»…ma poi i suoi occhi si tinsero di lacrime «Volevo salvarlo: disgregare la sua…autodistruzione in tanti piccoli pezzettini! Sapevo che era immischiato in qualcosa di losco, altro che una ragazza per la quale va per storto cucinare a Natale…!...sigh! Io…io le avrei preparato volentieri una pietanza coi fiocchi se quella notte l’avessi vista al posto di…!!...»…al che Nadia le prese la mano «…!!...al posto di?!»…ma Flavia si asciugò gli occhi, ed affermò rapidamente «Ti dirò tutto. Sta tranquilla…con calma, un pezzo alla volta, ti presenterò tutti…i burattini di questo spettacolo. Con nome, cognome, ruolo e…!...
          …!!»…e lo sconforto si faceva più acuto in lei, Nadia comprese e non le chiese più nulla, semplicemente…seguitando a tenerle stretta la mano, come per rassicurarla…
          …mentre Flavia esclamava «I-Io…!!...non ho mai sopportato l’idea che lui si facesse del male!! Era semplicemente troppo…!! Lui doveva vivere: questo mondo, la cattiveria, il pericolo, tutti questi…i-impicci che ci stanno nel mondo quando ti sfili un grembiule come il mio, io li vedevo adatti a tutti, ma non a lui!! Lui no, lui…era buono!!...E’ buono…!!»…e Nadia restava pallida, col fiato a metà…
          …mentre Flavia continuava «Federico…!...
          …io…!!...avevo come solo scopo quello di essere il suo avversario nascosto: ma perché esserlo non significava…m-muoversi contro i suoi desideri!! Bensì…proteggerlo, amarlo come lui non si amava!! Lo capisci questo, Nadia?!»…e Nadia scuoteva la testa «Dio mio…
           …se tutto questo l’avessi realizzato prima, ora…
           …
           …! Ma…Flavia…!...
           …non è ancora troppo tardi…!!...»…e la cameriera alzò gli occhi, mentre Nadia le afferrava la mano «I-Io…!!...non so come trovo il coraggio di proporti una cosa simile…!!...forse mi riterrai…pazza, e forse lo sono: forse sono solo…una madre disperata non dovrei, non potrei chiederti una cosa simile dopo ciò che mi hai detto!!...
          …saranno i rimpianti…
          …già, saranno quelli!! E sarà la mia ostinazione che mi impedisce di accettare che mio figlio sia…un folle, un assassino!!...
           …Flavia…!...»…invocava nell’affanno, aggrappandosi alle mani della ragazza «Flavia ascolta, non è più come prima! Ed io non te lo chiedo come quella…che ero prima, quella padrona di casa cinica e quella madre egoista che non si faceva scrupolo…!!...di sfruttare il sentimento di una cameriera innamorata di suo figlio per delegarle il lavoro sporco che lei non aveva il coraggio di fare! No…no adesso sono solo una madre…!...
          …una donna in pena, che come sola cosa che la protegge dall’orrore di concepire che suo figlio…possa aver commesso azioni scelerate ha l’infinito senso…di compassione, di tenerezza che sente per lui!! Che si è accorta…in un solo spietato istante di avvertire!! Flavia…non mi interessa!!! Non mi importa niente che lui sia…!!!...!!!...perdonami!!!»…«No…!!!»…faceva Flavia, rivolgendole una carezza sul volto, come per dirle che non vi era niente di cui farsi perdonare «Flavia…!!...ma tu lo ami? Lo ami ancora…?...
          …ti è rimasto qualche…qualche frammento di amore?!!!...dopo che lui…dopo che lui ha commesso le cose peggiori ai tuoi danni?!!!...»…«Io…lo amo…
          …con tutto quel poco…
          …che compone la mia persona. Sarà un grembiule e poco più…ma sarò sempre la sua cameriera. Sua, e di nessun altro…!!»…e gli occhi di Nadia si accesero «…!!...
          …e allora…!!...
          …stagli vicino!!»…«Ah!!»…«State assieme…!!...conoscetevi, parlatevi tu sei diversa!! Non sei me Federico mi odia, e purtroppo è troppo tardi ora…!!!...ora per…
          …!!...p-per…
          …recuperare il passato. Ma tu…!! Tu forse ancora hai una speranza: ed io…!!...io impiegherò tutte le forze affinché tu possa divenire…!!...quella compagnia che ha rifiutato per troppo tempo: tu, Flavia, e nessun altro!! Ti assicuro…che sono disposta a qualsiasi cosa: ti regalerò…tutto quello che può permettergli di vincere i pregiudizi, gioielli, vestiti…!!...mi impegnerò…in qualche modo quale non so ma uno ci dovrà essere sicuramente, a far sì che lui non ti veda come una cameriera! Non più così! Ma come una ragazza!! La ragazza…di cui lui ha bisogno, io voglio che voi…!!!...
          …vi sposiate…!!!»…«Ahhh!!!»…Flavia sussultò e si portò una mano al cuore, mentre Nadia piangeva ed esclamava «Sììì!! Sì cara l’ho detto, e sono pronta a riconfermarlo anche infinite volte!!! VOGLIO…
          …che vi sposiate, che siate marito e moglie!!! Io voglio essere tua nuora, Flavia!!! E non voglio…!!!...c-che il mio ragazzo si privi dell’amore!!!...
          …voglio…che stiate assieme!! Ti prego perdonalo per quello che ti ha fatto, perdonalo, fa come…!!!...c-come se fossi stata io, sì, considera me la responsabile di quell’attentato, non lui, ti prego, non lui!!! Lui…!!!...non aveva colpa, ha agito così perché io gli ho rovinato la vita, ti prego era sconvolto non crederlo un assassino, non disprezzarlo, non odiarlo!!!»…«I-Io…!»…accennava Flavia tra le lacrime «Non odiarlo, non odiarlo, non voleva fare niente, niente di ciò che ha fatto!! E’ colpa mia…!!...E’ COLPA MIA!!!»…appoggiando i suoi occhi piangenti sulla spalla della ragazza «Io l’ho ridotto così!! E se tu ce la fai…t-tu…piccola cara…che sei così buona…
          …c-ce la faresti…?»…chiese alzando lo sguardo e sorridendole, carezzandole il viso «Ce la faresti, Flavia, con…tutto il tuo amore…
           …a vedere…mio figlio…
           …senza peccato…?...
           …pensi che ci riusciresti…? Almeno…
           …potresti provarci…?»…mentre Flavia la guardava per poi chiudere gli occhi…e versare due lacrime silenziose ed inesorabili…
           …ma Nadia la esortava «In fondo cosa c’è di sbagliato?!...
           …è proprio così!!...
           …io non gli ho mai insegnato quello che era ingiusto compiere, per cui…!!...quella che stava per ucciderti sono io!! Federico non c’entra niente! Scarica su di me tutta la responsabilità di quei fatti orribili, Flavia, ma lui lascialo fuori, e se…!!...
           …s-se il tuo cuore è abbastanza grande…p-per compiere un tale atto di amore, e di altruismo, sposatevi…!!...e formate una famiglia assieme, lui desidera una famiglia, lui la desidera…!!!»…«Ma…!»…«Lui me l’ha detto!!! Oggi me l’ha gridato, lui vuole amare, vuole una donna al suo fianco e dei bambini!!!»…«Ah…!! Ma lui ha detto…?!»…«Lui…!! Sì, Flavia…! Sì, la sua rabbia lo ha fatto parlare!!...
          …Federico non è come sembra, lo ha ammesso lui stesso! Lui…
          …non può perdonarmi: ma Dio sa che bisogno ha di essere amato…! Di questo lui ne è consapevole…»…e le carezzò il capo «…sono certa che se ti potesse conoscere…meglio, per qualche tempo, in una veste…diversa da quella in cui è abituato a vederti…potrebbe ritrovare ciò che ora secondo lui la vita gli ha precluso. Ma che in realtà sono stata io a togliergli. Io voglio restituirglielo. Ed ho…anche da farmi perdonare da te. Per cui questo è il minimo che io possa fare, permettervi di stare assieme! Ascolta…
          …sono certa che lui dimenticherà questi piani così folli…questi progetti immondi!!!...
          …se solo…recupererà quello che ancora sente e grida come il suo sogno più grande! Io sono certa che tu puoi aiutarlo…»…«...
          …io un po’ meno…»…ammise Flavia tristemente, con voce rotta dal pianto, e Nadia «Ah…!!...
          …ma perché dici questo…?...
          …
          …so che lui è stato tanto malvagio con te ma ora forse il risentimento che prova nei miei confronti gli ha permesso di…!!...di metter fuori cose che lui stesso aveva tenuto nascoste a sé!! Lui ora sta iniziando a capire…!...ed io…sarei…soddisfatta se solo sapessi che siete assieme…non desidero il suo perdono. Sarei disposta…a farmi da parte, e a vedervi sparire per sempre! Basterebbe che foste assieme…
          …n-non…posso pretendere di immischiarmi…questa volta. E’ il mio turno di agire…per la prima volta realmente…
          …per il bene…dei miei figli…»…
          …ma Flavia chinò il capo…
          …ed ammise «…quello che Federico sogna io non posso darglielo.»…«…!!...perché dici questo…?»…sbigottì Nadia, e Flavia…ebbe un moto di dolore e si strinse gli occhi con le dita…giusto per dare…un flusso meno frenetico e poco più ordinato al suo pianto…
          …nonché ai suoi respiri…«Nadia…
          …devi ascoltarmi molto seriamente, adesso…
          …ho scoperto…una cosa…sul conto di Federico…
          …questa sera.»…tanto che la donna sembrava ritrarsi lentamente…aveva timore della rivelazione «…di cosa si tratta…?»…sussurrò con un filo di voce «…
          …era probabilmente una cosa che…né te…né tuo marito sapevate. Sarei pronta a giurarlo.»…mentre lo spavento cresceva nel cuore dell’altra ad ogni parola…
          …seria e ad occhi bassi, Flavia riferiva «Del resto io stessa lo ignoravo. Io che l’ho osservato tanto, e col cuore…innamorato, con tutto l’interesse su di lui concentrato…avevo omesso questo particolare! Doveva essere il suo segreto più stretto…
          …la cosa…di cui andava più geloso…
          …
          …il mondo dei suoi sogni…»…mormorò alzando gli occhi e versando una lacrima rassegnata «Un mondo nel quale io non potrei mai entrare…
          …neanche…
          …se arrivasse…qui la fatina di Cenerentola in persona…e-e con la sua bacchetta magica…
          …mi cucisse addosso un vestito tempestato di diamanti. Un bel diadema in testa, come quello di una regina…!...
          …
          …e dalle zucche di halloween fatte a scuola da Emilio, che tiene in camera sua…facesse sorgere una carrozza, rendendomi la ragazza…da un istante all’altro più in vista in questa città…! Le fate delle fiabe…
          …non trasformano…le ragazze in uomini…Nadia…»…«…!!!...ah…!!!»…la madre del giovane di cui si parlava sussultò…
          …e la sconsolata cameriera esclamò «Proprio quello che ho detto!!!...»…balzando in piedi «Federico è…
          …gay…Nadia…!...»…e l’altra attonita, incredula…a fissarla…
          …di fronte a quella confessione, a quella sentenza che faceva abbassare la testa a Flavia, ormai spogliata dalle sue speranze «Il suo amore mi è precluso…
          …ed ho scoperto che non è colpa di questo grembiule…
          …forse…
          …lui non è classista come può sembrare: se forse questo stesso grembiulino rosa un po’ femminile…l’avesse indossato…
          …quel ragazzo…che venne qui a pernottare per qualche giorno l’estate scorsa, MATTIA…»…«Ah…!!!»…«Quell’amico di Federico…”amico”…
          …beh! Almeno lui così diceva…!...”amico”…
          …un “amico”…che avrebbe amato ugualmente…
          …con…o senza grembiule da cameriera!!»…«Ah!!!...Mattia…»…ripeté Nadia sbigottendo, e Flavia alzò i suoi occhi tristi «Proprio così: quello è il nome del ragazzo amato da Federico…
          …per me non c’è mai stato spazio. Lui…!...»…lottando contro quei singhiozzi «Lui ha sempre…cercato di nascondere…che gli piacevano i ragazzi! Forse si vergognava, forse temeva che voi genitori l’avreste rimproverato! Magari…»…mentre Nadia già si copriva gli occhi con la mano…ed iniziava a piangere «…
          …temeva di essere giudicato per la sua natura. Io non lo faccio: chi può giudicare qualcuno come lui, al mondo…?...
          …non di certo io. Avrei soltanto una maledetta voglia…»…cadendo seduta sul letto con pesantezza «…
          …di sapere perché Dio mi ha fatta così, in tutti i sensi. Con questo…grembiule, con questa faccia, con questi capelli…
          …con questi sentimenti soprattutto. Perché proprio io fra tanti debbo avere porte chiuse sbattute in faccia. Almeno il confronto, dico!...
          …beate quelle con la classica bellona con la carta di credito come rivale. Eh!...
          …chi ci si deve ritrovare ad invidiare nella vita. Meglio…”farsi gatto” ormai per sempre, miao!!...
          …fare l’eroe, aiutare gli altri e…!!!...»…tra nuove, continue lacrime «…
          …e riprendere…in mano il piumino ogni mattina: parlare a tutto il mondo circostante di coraggio, attraverso un microfono!...
          …e nel proprio cuore desiderare di morire! Perché quelle corse assieme nel parco progettando la casa dei sogni ed il…!!!...colore della culla per i propri bambini non verranno mai, mai!!!...
          …non verranno mai!!!»…buttandosi sul letto, stesa, sconsolata, nel pianto, mentre Nadia la fissava…
          …Flavia sfogava tutto il suo dolore…
          …«Nadia…!!...
          …mi spiace non sai davvero quanto, hai perso una nuora…!!...
          …sarebbe stato…!!...
          …davvero un immenso piacere, perché non me l’hai chiesto anche solo questa mattina?! Avrei avuto qualche dolce ora per illudermi, e invece niente, niente più ormai, ormai è finita!!!...
          …rimpiango come cosa non sai quelle…POCHE ORE DI SOGNO!!!»…
          …ma Nadia avanzava lentamente verso il suo letto…
          …e a poco a poco…le raccolse quella mano abbandonata…
          …Flavia alzò il suo viso inzuppato di lacrime…e guardò la sua padrona di casa, mentre sussurrava «…non verranno neanche con lui…quelle corse assieme nel parco, Flavia…
          …non verranno…neanche con Mattia…»…al che la ragazza sussultò…si asciugò gli occhi di colpo…e chiese «Che…!...cosa vuoi dire, Nadia?!...
          …non ti capisco…»…«Una cosa terribile…
          …quelle corse non verranno mai, e forse Federico non lo sa…
          …non sa che Mattia è morto…
          …lui è morto…»…«…!!...che cosa?!?!»…esclamò la ragazza, e Nadia annuì terrea in volto «Sì, Flavia…
          …e quanto a questa cosa dovremo stare ben attente…
          …ora capisco molte cose: riesco a…realizzare perché da un momento all’altro aveva smesso di parlarne. Quel ragazzo è morto…»…«Non…
          …p-posso crederci…!!»…«…sì…è morto, e Mimmo ed io lo sapevamo da tempo, ma lui non ha ritenuto opportuno dirlo a Federico. Io…neanche. E adesso…
          …adesso che tu mi dici questa cosa…
          …tutto si ricollega…
          …tutto…»…«…
          …Dio mio…
          …povero…Federico!...
          …ma che male ha fatto?!...
          …perdere…così!...la persona che amava…»…ed anche Nadia soffriva e piangeva in silenzio per suo figlio, ma fissava avanti senza dire nulla, persa tra i pensieri…
          …«Ora dovremo stare attente sì, Nadia…!!...
          …non possiamo dirglielo come se fosse morto il cane della vicina!! Dobbiamo…p-per lo più trovare le parole se non giuste quantomeno più adatte!! N-Non…!!...non è adesso nello stato per ricevere un simile colpo!»…«…sì. Esatto. Non è adesso…
           …nello stato per affrontare una cosa simile: le conseguenze potrebbero essere fatali.»…decretò alzandosi lentamente in piedi…
           …«Dobbiamo…»…iniziò Nadia, mentre anche Flavia si alzava dal letto per prenderle la mano e sostenerla, ma Nadia si portò la mano alla testa e disse «”Dobbiamo”…no. Non “dobbiamo”…debbo: adesso…
           …cambia tutto. Flavia, ascolta…»…stringendole la mano, e la cameriera «Uh? Sì!!»…«Seguimi attentamente…
           …ora ho bisogno di te più che mai…!...
           …amica cara…figlia che non ho mai avuto…»…disse carezzandole i capelli «…io ho…
           …il dovere di proteggere mio figlio dalla rovina. Sono sua madre…!!...
           …debbo…
           …agire prima che sia troppo tardi: Federico non sta bene, e forse lo attende il colpo peggiore della sua vita. Non posso…permettere che mi sfugga proprio questo momento, il più delicato mai affrontato fino ad adesso. Non vorrei trovarmi costretta a fare ciò che sto per fare, ma sono al punto di chiederti…
          …di raccontarmi tutto, senza riserve: di svelarmi…tutto ciò che sai…in proposito…
          …di quel piano mortale che Federico stava architettando. Compreso…quello che sapevi a proposito del tentativo di uccidere quella donna!»…«Uh…d’accordo. D’accordo Nadia farò tutto! Ti prometto…
          …che ti svelerò ogni cosa.»…«…bene. Scusa. E grazie infinite. Ora…»…«Nadia!»…«Sì…?»…«…e quanto a questo…
          …visto che ci siamo debbo anche dirti che c’è dell’altro.»…al che Nadia invocò il coraggio necessario ed ascoltò «E questo ha a che fare con quella cosa…che sono andata a fare questa mattina, ricordi?»…«Ah!! Ma poi…?!...non abbiamo avuto più il tempo di parlare! Svelamelo…te ne supplico! Sei riuscita…a scoprire qualcosa riguardo...a quella persona?! C’entra anche lui in tutto questo…?!»…ma Flavia sospirò e…bene o male trovò le parole per spiegare «Nadia…quella del maniaco era una scusa: in realtà la persona che ha chiamato in questa casa…
          …non so come dirtelo…»…tra i respiri appenati «…non è una persona: è un’entità magica.»…«Ah!!»…«Io…sapevo già da tempo di lei: è…quella con cui Federico ha collaborato circa il piano contro quella donna che grazie a Dio non è morta, per fortuna!!»…mentre Nadia impallidiva, e si portava la mano alla bocca…
          …«Questa creatura…ha a che vedere con Tiffany, capisci? Sembra che sia…la sorella.»…e per Nadia era un colpo dopo l’altro «Non so ancora esattamente…che affare ci sia in sospeso tra loro due, pare niente di buono, in ogni caso…!...
          …non è per Tiffany…che io questa mattina sono uscita per indagare. E’ per un’altra persona…»…dichiarò Flavia avanzando per la stanzetta, per poi volgersi di scatto «E’ per Juliet, Nadia!!...
          …prendi con le dovute riserve ciò che ti sto per dire, ma ho la certezza che il suo matrimonio con Emilio non sia stata un’azione spontanea. Ho paura sia nei guai. Lascia perdere la storia del figlio…
          …temo si tratti di un ricatto. Ancora non so a proposito di cosa. Ma sono quasi certa…che Federico è implicato anche in questo…»…«…!!...un ricatto?!...
          …Juliet, mia nuora?!...lui la ricatta?!...m-ma lei…!! S-Suo figlio…!!...
          …e-ed Emilio!!»…«…!! Calma!!...non so ancora i dettagli: la faccenda è più complessa del previsto!»…dunque Nadia si guardò attorno freneticamente, e muovendosi rapida si accinse ad uscire ma Flavia «Aspetta!!»…la trattenne per il braccio «Andarlo ad affrontare ora non ti servirebbe a niente!! Porterebbe solo danni!! Capisci?!»…«Ma…!! Flavia mio figlio è arrivato fino a questo punto!! Ricattare degli innocenti!!»…«Troppo tardi…ormai per morire d’infarto per questo…
           …il nostro cuore deve rimanere intatto, è il cofanetto…
           …dove vi è racchiuso l’amore che dobbiamo donargli, affinché questo incubo cessi di esistere una volta per tutte!»…e per l’ennesima volta in quella notte di spine, le lacrime fecero irruzione negli occhi di Nadia oppressi da un peso troppo gravoso…ma Flavia la abbracciò, sussurrandole «Su…
          …coraggio…
          …coraggio, che domani il sole torna a sorgere…
          …e non è detta l’ultima parola. Né per Federico…
          …né tantomeno per noi: le sue fans numero uno!! Uhmuhm!»…sorrisi…tra le lacrime…
          …si strinsero forte…
          …e Flavia ripeteva «C’è sempre una speranza…anche quando tutto sembra andar male…»…e Nadia «Hai ragione tu…»…mormorava con un filo di voce, tornando a sorridere «…hai ragione tu, sei sempre la più saggia: c’è sempre una speranza…
          …il male non la cancella mai. Ed io…voglio sperare…!...
          …io voglio essere una madre diversa, sai…?»…«…
          …ed io…
          …so che tu sei una mamma…di cui c’è immenso bisogno…!!...
          …un grande bisogno: io ce l’ho per prima…!»…ammise con la sua aria sbarazzina, ponendole le mani sulle spalle «Anche se io la mia mamma già ce l’ho: uhmuhmuhm! Ma due non guastano, non credi?»…«…ascolta…
          …ascolta piccola ho da proporti una cosa, dimmi se…
          …ci stai: è tanto tempo, ormai…
          …uhm…!...
          …che Mimmo ha preso posto in una stanza degli ospiti. Lui…
          …da “bravo cavaliere” mi ha lasciato il lettone libero.»…e Flavia spalancò gli occhi, colpita «Senti, ti…
          …andrebbe…per questa notte…
          …di farmi compagnia? Eh…?...
          …di dormire…accanto a me? Sento…
          …che forse anch’io…»…tra quelle dolci carezze «…avrei un po’ bisogno…di una figlia…per questa notte. Credo che anche a me una bambina, oltre a due…maschietti…
          …non guasti…»…«…questa notte poche cose guastano…
          …
          …mamma…»…sussurrò l’altra con quel gentile sorriso di sempre…e si abbracciarono…

          …pochi istanti dopo, erano l’una accanto all’altra, strette in un sonno di speranza, in attesa del domani, mano nella mano contro un dolore travolgente…
          …cariche di un affetto scoperto contro tutto, in quel lussuoso letto matrimoniale, in una casa che d’affetto sembrava esser tanto povera…e tanto averne bisogno…
          …
          …poiché Mimmo si infilava sotto il lenzuolo sbuffando «Ffff…!!!...fffFFFFF…!!!...ahhh, ricatti, minacce, minacce…e ancora ricatti, imbrogli, io non ne posso più! Ecco! Ecco cosa si sconta con l’essere un cittadino onesto! Viviamo proprio in una società…che va al contrario! Uno più è onesto…!»…spegnendo la luce «Più si deve sentire ricattato e minacciato…! Eh…ma che lo fate apposta?! BaaAAHHH!»…e tirandoselo su fino alla testa «Sarà colpa del governo! O del buco dell’ozono! O della malvagità dilagante, la gente è sempre più cattiva…!»…così terminò la giornata con netto ritardo…
          …
          …Federico tremava di rabbia e d’inquietudine, con la luce metallica emanata dal suo computer che batteva sulla foto di Mattia che teneva stretta tra le mani, e contemplava con occhi arrossati…
          …
          …ed un altro che sbuffava «GrrrrrRRRRRmmmMMMM!!! AHHHHHHhhhhh…!!!»…raggomitolandosi con le orecchie tappate sotto il lenzuolo era Emilio, mentre Juliet cercava di placare nuovamente il pianto del suo bambino, carezzandolo…
           …le sue stesse lacrime carezzavano il suo viso, che sperduto e sofferente cercava una risposta oltre la finestra e la città…
           …
           …ma Nadia e Flavia erano le uniche a riuscire a dormire, e la loro stretta si faceva più forte…
           …nel loro cuore come una musica dolce, tornava a ripetersi una frase “C’è sempre una speranza…anche quando tutto sembra andar male…”…e la forza di questa speranza, era quella che permetteva di affrontare la notte unite…
           …per poi risvegliarsi al sorgere del sole…

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Capitolo 43
*** Lottare per un amore ***


puntataColp          …il giorno seguente…

          …«PaPA’…!»…«Uh? Ditemi, cucciole mie…! Vostro padre è sempre…tutto orecchie per voi: guardate, guardate! Ihihihi! Un…mostro come quelli che piacciono a voi fatto tutto di orecchie, il…signore dell’udito, sparate!»…rispondeva Luca alla sua figlia maggiore, che seguitò «SoFy VolEVa DiRTi uNA CosA: Oh BeH peR eSSerE PiU’ PReCISi…»…«Sì…?...!»…«Io e SoFy…VolEVAmo FaRTi uNa PROpoSTA.»…«GiA’, uNa NeGOZiaZIOne, Un Po’ ComE quELLE chE Fai TU CoN I Tuoi CLieNTI…!»…aggiunse la più piccola «Oh beh sentiamo? Di che si tratta, su forza non siate timide!»…«ECcO…»…iniziò la più grande, ma Sofia continuò «Ci sENTiaMO TanTO soLE iN quESTI giORNI, pAPA’! DeV’eSSErE peR La MAlaTTIa DI MAmmA mA Ci RitROViaMO seMPRE sENZA NULLa Da FARe Ed OGNi VolTa chE SiAMO Con LE mANI iN ManO diVENTIaMO TriSTI…!»…al che Luca sospirò, con eloquente espressione che era ben consapevole di quel problema…
          …Viviana poi continuava «E’ ChE ForSE sE ci DIsTRaESSImO GIuSTO Un pOChiNO riUSCIrEMMo a STaR bEne AnchE In quESTO cliMA, ComE DiRE…»…«Di DeSOLaZIONE! E sOLITudiNE! MaMMa è A lETTo pEREnnEMENTe E tU DeVI oCCUpaRTi Di LEi! Ma NOI nON Ce LA pREnDIAMO Con TE!»…«SaPPIamO Che Sei MOLto aLTRuiSTA, PaPà…! E ChE ti STaI AMMaZZanDO iN QUEsTI GIoRNI cERCanDO Di DIViDErTI FRA lEi e NoI…»…«Ehhhhh…! No, eh, eheh…!...che dire…!...
          …no, avete…avete ragione, cucciole!»…«SeNZa CONTaRE iL TuO LaVORO!»…precisò Sofia «Ma voi venite prima!»…«CeRTO. Ma SaPPIamO Che LAVoRI anCHE peR NOi, PAPi.»…furono le parole di Viviana, quando Luca sospirò e prese in braccio la più piccola, rivelando «No, è che…sapete…
          …le medicine per far curare la mamma costano tanto, ma proprio tanto: in farmacia sono tutti brutti e antipatici e vogliono soldi a palate, eheh! Che lestofanti, comunque sono così, che ci possiamo fare? Come i vostri scheletri: possiamo riattaccargli la pelle? No! Ormai è consumata.»…«Sì Ma LORo SONO dEI CaPOLAVoRI…»…«Sì sì, no avete ragione ci mancherebbe che vogliamo porre gli scheletri coi farmacisti? Tutt’altra storia! Sta il fatto che papà se vuole davvero tirare avanti la baracca in questo momento e concedere alla mamma sia le cure perché stia bene sia…qualche viaggetto tipo quelli che abbiamo fatto o qualche gitarella perché anche lei, eh beh…poverina immaginate se vi annoiate voi che correte e giocate tutto il giorno pensate un po’ lei come deve stare, sempre a letto, o quando si alza che c’è da aiutarla a camminare, pensate, p-pensate un po’ come può stare, povera mamma!»…«UhM…»…«Lo SaPPIamO…!»…fecero la grande e la piccola «Proprio per questo…papà deve diventare ricco-ricco come un milionario, ma un milionario non ci diventa papà se…se fa solo il minimo indispensabile e quando sono le cinque del pomeriggio “arrivederci e grazie, ho da badare alle mie cucciole” no no a loro non importa niente sono cattivi e sono esigenti ma pagano bene se uno li fa fessi a suon di straordinari! Eheheh! Così…papà torna la sera tardi sì, ma col gruzzolo…!...
          …così tutti stiamo bene! Ehehe! No…»…divenendo serio all’improvviso «…no, sto dicendo sciocchezze: tutti…tranne voi, avete ragione: cosa ve ne può importare del lavoro e degli straordinari, siete ancora piccole, avreste bisogno di qualcuno che si dedichi a voi e invece vi stiamo trascurando. Sì. E’ proprio così, voi state facendo le spese del periodaccio che stiamo affrontando, avete piena ragione se mi tirate una bella torta in faccia…e mi date del papà sfaccendato ed egoista, guardate questa la accetto, da voi…»…e le due a guardarlo con occhi ingenui e un po’ tristi «…qUEsTO NoI…Non LO PenSIAMo…PapA’…»…fece Sofia, e Viviana «CaPIAmo I Tuoi SFORzi, e SAPPiaMO Che Ci Vuoi BeNE: a PRopoSITO di QUESTo voLEvAMO dOMAnDARtI quELLA CoSa FamoSA.»…«PoSSiaMO InVITaRE nIGeL a CenA Da Noi, STaSERaAAa?»…chiese Sofia, e la sorella si stupì «SoFy? Ma DOveVAMo chIEDERLo in CORo…!»…«Uh? Lo SO, ViVy, MA Non Ho SAPUTo rESISTERE: CrEDEVO mI SaREI VeRGoGNATa mA INVeCE nO…! ALLa FInE, Sul…CiGLIO dELLo sPORTELLo dELL’AEREo, hO TRoVATO il CORaGGIO di GETTaRMI cOL pARACaDUTE…!»…«ChE BeL PaRAGOnE…»…«Ah! Ah!! Ahhhhhhh!!! E così era questa la “cosa famosa, ben nota, famigerata”…! Eheheh! Eeeera questo!»…«EsATTamENTE…»…fece la più grande, e Sofia «Ti pREEeeGO…! NoI Ci TRoVIAMO CosI’ BenE CoN LuI…! Ci DiVERtiAMo COSì TaNTO…!!»…«…La SuA COmpAGNia è pROPRIo quELLO chE ci VUoLe In uN mOmEnTO sIMILE.»…e l’espressione di Luca si tinse d’affetto e tenerezza «Ahhh, sapete? Avete ragione: lui…lui è proprio un ragazzo speciale, della sua compagnia c’è bisogno, non lo immaginereste da un duro impiegabile ed implacabile come me ma…
          …maaa…
          …! Eh! Anch’io in questo momento avrei…proprio bisogno di una di quelle belle chiacchierate con lui!»…«aH!»…«DaVVErO, pAPA’?!»…sussultarono la grande e la piccola, e lui «Ahhh, sì! Ma adesso io vengo dopo: prima ci siete voi, Nigel è tutto per voi e dovete giocare con lui!»…«SuL SERIo?!»…fu estasiata Sofia, e Viviana «QuESTo vUOL diRE chE pOSSIaMO InvITARLO???»…«Per quanto mi riguarda…farò il possibile, e anche l’impossibile perché i generali di casa diano il loro ok! I “generali” vale a dire…nonna e mamma, ovvio!»…«CReDI Che NON sARANNo d’ACCORdO?»…chiese Sofia, e Viviana «MaGARi MAMMa è STanCa, Si VUoLE ripOSARE…»…«Ehhh, ma ha tanto tempo per riposarsi! E poi non è detto che non possa andare a letto presto con sua madre e lasciarvi giocare fino a un po’ più tardi, sintesi generale: non ci sono motivi per ostacolare l’idea geniale, e novità degli ultimi…secondi sarà che proprio in questo momento andrò a parlare con lei! Per appianare la questione e poterla…mettere presto in pratica voi aspettate qui, eh!!!...aspettate qui! Io vado…e torno, vado a colloquiare con i pezzi grossi! Del resto…è il mio lavoro quotidiano! Shhh, faccio in un lampo: come una freccia!»…«AhHH!»…«PApI…sEI unICO.»…definì Viviana, mentre alla sorellina brillavano gli occhi…

          …«AaaaaAAAhhhh! Ahaha!!!»...se la rideva Fabrizia, tirando via il lenzuolo e balzando di colpo dal suo letto «E’ meraviglioooso, quanto ho atteso questo momento, mamma! I primi soldi…cominciano a rientrare in questa casa, a quanto pare!!!»…e Frotilde, mentre si metteva il rossetto di fronte allo specchio «Mmmm, sssì! Sì, debbo ammetterlo! Anche se è un po’ un peccato, quintali di questi finiscono spesi in medicine che poi ogni mattina sul presto LA SOTTOSCRITTA deve andare a buttare nel cassone!»…«Ohhh…!»…le si avvicinò la figlia con ironica premura «Ma non pretenderai che ci vada io, nooo?! Io…sono malata, sigh sigh!»…«Ahhh, piantala!»…«Uhmuhm!»…«Con me non ti occorre fingere, nooo?...fino a prova contraria sono tua complice: però mi ci dà fastidio, non sarebbe finalmente tempo di simulare una semi-miracolosa guarigione? Almeno con tutti quei soldi che la notte il camion prende e porta via potrei comprarmici una borsa autentica…!»…«Sei diventata vanitosa da far schifo!»…«Uhmf! Tu mi hai trasformata in questa donna da pia nonnetta quale ero e ora te ne cibi le conseguenze! Ohhh…! Ne ho viste tali e tante, non saprei quali scegliere!»…«Uhmf!...
          …io detesto quella robaccia, roba da signore facoltose che…si danno un sacco di arie, poco pratiche, ti irrigidiscono la figura mentre cammini, roba di comodità pari alla palla al piede del carcerato di una volta!»…sentenziò Fabrizia sfogliando una rivista, non a caso proprio di moda «PEEEROOO’…!...
         …bah! Debbo ammettere che…sì. Uhm. Sì. Dopo tutto hanno una certa classe. Sono belline…uhmuhm!»…aggiunse con un sorrisetto furbo…
         …che permise alle labbrone fresche di rossetto di Frotilde di aprirsi in un ghiotto sorriso «Uhmuhmuhmuhm!!! Sento puzza di…benedizioni divine, in questa casa!»…«Ahahah! Dici? Dici che la cosa è durata ormai fin troppo? Sì in effetti se penso alla fame nel mondo, ohohoh!!! Col denaro che abbiamo sprecato, ohohohhhh!!! Ahhh, mamma, andrò all’inferno, ahahah! Già…! Meglio a questo punto spreco per spreco sprecarlo per…qualcosa di appagante! Ormai oltretutto i viaggi non c’è più gusto a farli o per lo meno non…in questo stato perché sai qual è il fatto? Che la gente…non rosica! Come saprai…ormai siamo stati dappertutto, tutte le isole tropicali più in vista, le località di villeggiatura più considerate…insomma siamo la pietra dello scandalo in fatto di invidia LO SAREMMO, o meglio LO SAREMMO! Ma mi urta i nervi come poco altro: perché? Perché la gente…semplicemente…non rosica! Uhm! Non si…piega in due dal fastidio a pensarmi all’apice della pretesa vacanziera, per il semplice fatto che…chiunque si giri mi contempla con una compassione di cui francamente mi sono stufata! Io voglio essere in-vi-dia-ta! Non voglio che la gente si scansi quando arrivo io per il solo fatto che debbo fare quei colpi di tosse da paura ed eruttare fior di microbi ooo…almeno questo è quello che credono loro…!»…«Ohohohoh!»…«Io voglio che si scansino per un altro motivo! Perché vedano in me…
          …la…migliore sulla piazza, miss-fortuna, perché di miss-bacillo ambulante mi sono alquanto stufata! Comunque sia…
          …sì! Sì mi hai dato un’idea, sai che non è affatto male?...borse!!...
          …ahah! Firme e vestiti di pregio: del resto non si possono negare ad una moribonda, nooo? Tantomeno…ad una miracolata! Ahahah! Sarebbe come sputare sulla grazia ricevuta! Supplichi perché non muoia e poi la releghi alla vita di una pezzente, eh no, ehhh! Poi quando muori tu ti faccio i migliori auguri per calmare il capo lassù, uoahahahaha!!!»…«Ohhhh!!! Ahahahaha, ahhhhh, hai ragioooooone! Oh! Ho una figlia molto intelligente ma non sono mica tranquilla, sai?»…«Ohhh…e perché?»…alzandosi…ed avanzando verso sua madre, decretando con aria trionfante «Ormai sono più che certa che quella lui l’ha dimenticata. L’ha…buttata nel secchio dei rimpianti, ogni uomo dell’età di Luca ce lo ha pieno fino all’orlo, come quelli di questa casa, ma sarà tutt’altra storia quando ci faremo una donna di servizio come si deve pagandola con i soldi ulteriori che entreranno!»…«Dici l’ha dimenticata? La…piccola sgorbiattola?»…«Uh…? E se anche non l’avesse fatto…?...quale sarebbe il problema? Eheheh! Lui sta con me, ormai il vincolo di coscienza è indissolubile! Che io stia male o che io stia bene! E lei è stata inesorabilmente scaricata, lui ormai le ha detto che non la amava!»…«Ahahah!»…«E non ha più speranze…»…«Ma…piuttosto!»…«Uhm?»…«Secondo te, Fabrizia, quella storia ti ricordi, no?»…«Ehhh? Quale, ce ne sono state tante…!»…«Quella…!»…con cenno che alludeva ad un bel pancione «Quella di quel bambino che non sapeva se aspettava o non aspettava…!»…e all’udire ciò, l’espressione di Fabrizia si storse alquanto «Ah. Ahhhh…! Sì, quella. Uhmf. Tra le tante stronzate di un’idiota come quella tizia. Sì! Quella faccenda me la ricordo…
          …»…dando le spalle a sua madre, e celando i suoi perversi pensieri mentre quest’ultima affermava «Mi ha sempre…puzzato un pochino troppo, giusto sul genere di quello sciroppo che finalmente hai convinto Luca che te lo prendi da sola, ricordi che pena era dovertelo preparare?»…«E doverlo bere?? Io?? Pensi fosse meglio?! In ogni caso…»…e si volse, sfoderando un’altra volta occhi trionfanti «Ho sempre sospettato che fosse di Luca, ma…uhmuhmuhmuhm! Lei era la prima ad esserne incerta, sai bene, immaginati un po’, quella va con chiunque abbia qualcosa di vagamente penzolante tra le gambe, è…è…una forma maniacale, se fossi in lei avrei paura di me stessa, non è normale che si dipenda a tal punto dal sesso giornaliero, ma altrimenti non si spiegherebbe il suo circondarsi di interi eserciti di uomini…!»…«Se questo sospetto per disgrazia era vero adesso si sarà convinta di non avere la menopausa che temeva tanto…!»…«Se quel sospetto per disgrazia fosse stato vero…sarebbe corsa da Luca ad accampare diritti come tutte le arriviste della sua specie, ma non l’ha fatto, perché secondo te?...c’è un solo motivo! E te l’ho detto: è incerta…!»…«Oh! Ma Luca da quanto ha saputo dalla sottoscritta è rimasto al fatto che lei ha abortito un figlio suo oh che cattiva…!...
          …metti che…da un momento all’altro saltasse fuori e tenesse invece un bel bimbetto tra le braccia!»…«BLUAH!!! Questo è peggio di quei quadri…di artisti di strada che ci hanno esposto sul marciapiede all’angolo la settimana scorsa, un insulto all’estetica!! Quella con un figliooo?!?!...
           …i cavoli per merenda li comincio a valutare, se permetti! Comunque sarebbe ovvio che il padre fosse un altro, e non Luca, altrimenti perché tacere per tutto questo tempo?»…«Oh anche tu hai ragione…!»…«Capisci?...
          …e come ben facilmente intuirai…visto che oltre che la vanità ti è forse rimasto un briciolo di cervello…»…«Ohoho, modestamente…!»…«Alla sottoscritta…»…passeggiando per la stanza «Non importa affatto…se c’è o non c’è un bambino e se è o non è fratello…di Sofia e Viviana…! Uhm?...
          …può tranquillamente esistere, se c’è è parente loro…non mio: ed io non ne voglio di che sapere. La sola cosa che mi sta a cuore è che…simili sospetti non scavalchino il filo spinato né tantomeno quello elettrico di questa casa: li ho messi non soltanto per le intrusioni sgradite, ma più fra tutto per arginare...
          …la penetrazione di infamanti dicerie, il 90 % delle famiglie si sfascia grazie a quelle…
          …ed io sono una…
          …previdente, nel mio campo! Uhmuhmuhmuhm!»…aprendo lentamente un lungo cassetto…e sollevando con un luccichio di soddisfazione negli occhi il possente fucile gravitazionale…
          …«Ci tengo all’unione e ai sani valori…!»…affermò furbamente, volgendosi…
          …e la madre «Ohohohoh! Una vita sana appaga sempre con fior di soddisfazioni e il premio per esser state sempre rette e oneste ci attende sul suo piedistallo: Fabrizia…!»…

          …e mentre Luca si dirigeva verso la loro stanza…
          …Frotilde avanzava la proposta «Ti…intimo di guarire nel giro di una settimana-massimo due! Ohohoh! O…dobbiamo fare un mese per esser più credibili?»…«AHAHAHHHH!!! Con dei creduloni quali il mio Luca a girare per la casa? Ohhh, ma per lui si potrebbe fare anche un giorno soltanto, a lui basta che gli dici la prima scemenza e ci va a credere!!!»...ma a quel punto Luca spalancò la porta!...
          …Frotilde impallidì…e Fabrizia «…!! AH!!!»…e…gettandosi nuovamente e con un balzo atletico sul letto, si esibì nei più travolgenti «COF-COF!!! COOO-OOOOF-COF!!!»…della storia…«A-Ahhh! Luca! Ahhh, meno male che sei arrivato!»…esclamò Frotilde, presentando quella come «Una crisi improvvisa!»…
          …Luca, stranamente serio in volto, guardò prima quest’ultima…poi Fabrizia…e poi di nuovo Frotilde affermando «…niente panico: tanto le passa. Tempo…cinque minuti-massimo sei.»…«E-Ehm…»…fece l’anziana donna, mentre con la coda dell’occhio si guardava con sua figlia e la loro espressione pattinava sul filo di un rasoio…
          …dopodiché la più vecchia sbottò «Eh! Ma io ho paura!! Non restare lì impalato!! Avanti, fa qualcosa!!»…«La conosco…
          …le passa.»…mentre Fabrizia seguitava con «COF!!!...COOO-OOOF!!!»…
          …e Luca rivolgeva alla suocera uno sguardo insospettito «Di…che stavate parlando?»…«Ohhh, E-Ehhh…!!!»…«Ho…infrasentito qualcosa. Non ho capito bene. Di…creduloni? Di persone ingenue? Mmm…mi sono mangiato qualche parola. Perché? Chi sarebbe tale, avete conosciuto qualcuno così? Magari durante…tutti i nostri viaggi?»…«Ah-Ah…non capisco…di cosa tu stia parlando, onestamente!!!»…fece Frotilde mentre seguitava a guardarsi di sfuggita con la figlia «T-Tu…
          …t-ti approfitti dei momenti di confusione e spavento, mia figlia ha una crisi!! HA-UNA-CRISI, e come puoi pretendere che io ricordi i più frivoli e disparati argomenti di conversazione anche se si tratta di un minuto prima?!»…«…mah…!...no, sì, forse anche tu hai ragione, Frotilde. E’ che…
          …vedi? Francamente mi fa specie che tu sia l’unica, L’UNICA in questa casa che non si sia ancora abituata a queste crisi di tosse che vengono e vanno via così come sono venute di solito quando entro io! Di solito…ma…è una semplice coincidenza quando…
          …io entro in camera…
          …parte la crisi, e si arresta quando richiudo la porta. Ah-hhh, concedetemi un po’ di altruistico origliare in camera della mia compagna, visto che…non se la passa bene, con la salute, intendiamoci: è matematico, entro e comincia!»…«Ah!! E’ perché tu la agiti!! Guarda: GUARDALA!! Poverina lei soffre, lei non sa per quanto altro tempo ancora vivrà e tu?!!!...tu te ne esci con questi interrogatori…da COMMISSARIO DI POLIZIA FALLITO anziché ricoprirla di affettuosità come sarebbe tuo dovere, forse hai scordato che è la madre delle tue figlie!!»…«…! Impossibile…! Credi, Frotilde: potrei scordare tutto, ma questo, onestamente…!...
          …è proprio l’ultima cosa…»…mormorò Luca ma abbastanza eloquente, e Frotilde si agitò «AaaaAAAHHH! E ALLORA COSA ASPETTI, VA DA LEI!!! Tranquillizzala oh mio Dio bisogna dirti tutto sei vergognoso!! Potevi…farlo, il commissario, anziché il bancario almeno avresti lavorato per la giustizia e non per la malavita!»…«Vero? Sono d’accordo, io…ascolto sempre i consigli della gente ONESTA…!»…tenne testa Luca…
          …e si sedette ai piedi del letto sul quale si contorceva la “sofferente” Fabrizia, lui sospirò profondamente…e le prese la mano «Fabrizia…ascoltami che ti passa, così magari ti distrai: senti…!»…mentre Frotilde inveiva «CHE RAZZA DI TONO!!»…«Poi chi è che fa agitare gli altri, Frotilde…?...
          …meglio che mettiamo i puntini sulle i! Fabrizia non pensare alla tosse ascolta ciò che ti dico: …Sofia e Viviana vogliono invitare un loro amico questa sera. Vogliono…un loro amico per cena!...
          …perché si sentono sole e trascurate, la colpa non è né tua né tantomeno mia, per cui io credo che non esistano discussio-»…«NON SE NE PARLA, disgraziato non ti rendi conto che mia figlia è malata?! Ha bisogno di riposo!!!»…«Non stavo parlando con te, Frotilde!...lei può rispondere da sola!»…«Coooof…»…«M-Ma ha la tosse!!!»…«Se non ci pensa…va di certo meglio: Fabrizia mi hai sentito?»…e la compagna lo fissò con occhi arrossati…
          …domandando «…s-stanno male…?...
          …soffrono?»…e Luca «…! Ahhh…! Ora…non cerchiamo una via per ributtarla sulle questioni di coscienza e farci il sangue avvelenato, eh? Credo…credo proprio non sia aria, che dici? Tanto non serve a niente, tralasciamo queste storie e tagliamo corto, io venivo solo a chiederti se Nigel questa sera poteva rimanere a cena…!»…«IHMMM!!! NIGEL?!»…sobbalzò Fabrizia, mentre Frotilde dilatava i suoi occhi rossi di sangue…
          …Luca sospirò «…sì. Nigel. Nigel, questo è il nome! Il miglior…amico delle nostre figlie!»…«IHMMM!!! NON SE NE PARLA!!!»…«E perché mai, ti è antipatico?! Allora facciamo prima…CHI ti è simpatico, perché Fabrizia se fosse per te tutti dovrebbero sprofondare dentro una tomba!»…«AH!!! SEI…DI UN GUSTO ADDIRITTURA PERVERSO!!»…esclamò Frotilde, ma Luca si volse «Ma falla finiiita!»…«Parlare di morte!! Quando mia figlia sai che…!!»…«E’ malata: è malata, ma perché dobbiamo farla morta anche quando non lo è?!»…«…COF! COF!»…«Fabrizia…!...
          …eh? Non…provocare tua madre, eh? Facciamo così non provocare tua madre perché poi tu fai in modo di scatenarla e lei a sua volta provoca me e ci provochiamo tutti come una catena…!»…mentre Frotilde borbottava «Ah! E’…indicibile, consente tutti…quegli indegni giochi mortuari delle sue figlie e poi rimprovera la mia Fabry di seppellirci vivi tutti?!»…«Fabrizia! Calma e sangue freddo! Devi dire solo…due parole, puoi farcela anche con la tosse: ti aiuto io! Sono due parole…di due lettere! La prima è SI’! Capito? Te la ripeto, SI’, l’altra è SI’ ed evito di ripetertela tanto è molto simile alla prima, più o meno hai capito!»…ma Fabrizia esclamò «…!! NO!!»…ma a quel punto Frotilde «Ughhh!!!»…lo afferrò per il bavero, e lo tirò via spingendolo verso la porta «Disssgraziato torturatore!!! NON TI PERMETTERE!!! Chi ti credi di essere?! Non lo vedi?! E’ una moribonda!!! Dovresti…almeno augurarle un congedo sereno da questo mondo! Oh! Ohohoh, sigh!!! E invece la tormenti con le tue pretese!! Educa le tue figlie a fare meno capricci visto che poi avranno UNA VITA davanti a loro nella quale chiedere “dov’è la maaamma, perché non tooorna” ed uno non potrà che risponder loro con facce funeree! Fai il padre una buona volta!! O ti assicuro…che Dio ti punirà…!»…«Evitiamo di coinvolgere i poveri innocenti in questioni che…guarda, è meglio! E’-E’ meglio non sollevare questioni di ONESTA’, eh…! Di…di rettitudine perché a questo punto io non so davvero più a chi e a cosa credere! Eh?! Perché se dovessi basarmi su certi sussurri che le mie orecchie hanno sentitooo!!!»…«UHMF?! FOCALIZZA LE TUE ORECCHIE…SULLE CONVULSIONI DI MIA FIGLIA!!!»…«Le conosco a memoria!!!»…«EBBENE!!!»…fece l’anziana donna spalancando la porta «TRA POCO NON LE SENTIRAI PIU’!! SEI CONTENTOOO?!»…«…!! S-S…nooo! Nooo, ecco vedi vecchia?! Rigiri la frittata!!»…«T-Tu e i tuoi capricci!»…tentando di cacciarlo via minacciando di schiacciargli i piedi con gli affilati tacchetti «Fuori! F-FUORI!!! E riferisci alle mie nipoti che esiste un vago concetto da loro mai contemplato di DISCIPLINA, visto che chiedere semplicemente amooore per la loro madre sembra sia diventato chieder troppo! FUORI!!!»…«SEI UNA DISONESTA, HAI LA COLPA DI TUTTO!!!»…esclamò Luca, ma Frotilde gli sbatté la porta in faccia, richiudendola tempestivamente!!...
          …per poi fissarsi con sua figlia, che si rialzava lentamente…
          …Luca tirò un calcio verso la porta «Aaaahhc! Vecchia senza cervello! “Malata”…pfff, qualcosa mi dice che la prima malata in questa casa è lei, malata di cervello, DI CERVEL-LO!!»…specificò sonoramente di modo che l’anziana donna lo sentisse, per poi allontanarsi…
          …
          …mentre Fabrizia chiedeva «Ptsss…!! Se n’è andato?!»…Frotilde dichiarò gravemente «…!!...per nostra fortuna sì!! Dio mio, un altro sproposito di quel genere e non voglio pensarci! Stava per andare tutto all’aria!!!»…«Non ti rendi conto di cosa ha osato chiedermi…!»…«Ma…?!...
          …infatti io non ho capito! Chi è quel Nigel?!»…«Nigel?! Uhmf!!»…Fabrizia sfoderò un’espressione di aspra ironia tinta di odio «So io di chi si tratta…!...
          …di quel moccioso nauseante sempre appiccicato alla strega sterile!...
          …quello che…uhmf! Che lei ha provato a spacciare per figlio di Luca giusto per prendersi l’ambita soddisfazione con me, ma non c’è riuscita! Ah! Ricordo ancora che quando fummo faccia a faccia io l’avevo quasi…r-ridotta alla maschera scomposta che meritava di diventare! Ma ci si è messo di mezzo lui…!!...
          …ed ha rovinato i miei piani!!»…afferrando con rabbia le lenzuola «Lui meno fra tutti entrerà in questa casa: perché sono pronta a scommettere che lavora come spia per quella demente, che non si è ancora arresa!!»…«Oh! Allora…farà meglio a non stuzzicare la belva che dorme…!»…«Magari una belva lo ingoiasse…
           …lui…!!...»…«E la sua “MAMMA COMPRATA ALL’UPIM”…!!!...Uhmf!»…sbattendo le lenzuola con stizza…
           …
           …intanto «…! PaPI!»…«PaPI!»…Sofia e Viviana lo raggiunsero mentre lui attraversava il corridoio a testa bassa, sospirando «Ahhh…cucciole mie…!»…e loro «Oh-H…»…«OpS…
           …QualCOSA MI diCE chE TUTTo…SemPLICeMENTe Non saREBBE pOTUTO anDARE pIù SToRTO di COSì.»…affermò Viviana, e Sofia «E QuAlCOSA DIcE A ME chE QueSTA nON è UniCAMENTE uNA TUa PeRCeZIoNE pESSImISTICa, ViVy.»…sicché gli si fecero più vicine «PaPI! MaMMA NoN Ha DATo l’Ok PeR QUELLa COsA Di STaSERa, VERo?»…chiese Sofia, e Viviana «OH…chE DiSDETTa…»…al che lui disse «…cucciole care: quasi quasi…sapete cosa credo sia il caso di fare? Sapete cosa…?...
           …di andarcene lontano noi tre assieme usando come barchetta sul mare la bara di qualche scheletro dei vostri, sarebbe da…provare…!»…
           …e si allontanò un po’ tristemente, socchiudendo la porta dello studio, mentre «Oh-H…»…rimase un po’ di stucco Viviana…e Sofia affermò «PeRò In UN FiLM…DEbbO aVER viSTO faRE uNA COsA Del GEneRE…!»
          …
          …Luca si sedette, e si sorresse quel capo che sembrava in procinto di spremere…per arrivare alla decifrazione dei suoi dubbi «Mamma mia…! Qui è sempre peggio, diventa insostenibile per tutti: oltretutto…tutte queste cose che non mi tornano, ma sarò solo io?! Sarà semplicemente…che avrei un desiderio grosso quanto una reggia megagalattica di uscire da questa situazione?! Non lo so, ma…a volte me lo chiedo! Tante cose che non quadrano…queste crisi che iniziano, così, da un istante all’altro, eh-h, sembra…sembra quasi quello che il cinema non fa e cioè aspettare i suoi spettatori prima di far cominciare il film, e invece te lo devi beccare santamente…ogni volta cominciato, quando arrivi in ritardo e cioè nel mio caso il 200 % delle volte!»…
          …ma non si accorgeva che le sue bambine si affacciavano allo spiraglio della porta rimasto aperto…
          …e lo ascoltavano mentre si chiedeva «Mi staranno ingannando? Sarà mica che il sottoscritto…è l’ameba della situazione? Il…decerebrato, nooo, non posso pensarlo! Una falsità…?!...
          …t-tutta questa malattia nient’altro che una…recita sfacciata?! Ahhh, mi sembra troppo! Da Fabrizia c’è da aspettarsi di tutto, ma QUESTO, addirittura?! Giocare…con la vita, la morte, la salute addirittura!!»…
          …mentre Sofia e Viviana si guardavano esterrefatte…
          …Luca si disse «Calma! Calma Luca, non devi perdere il controllo! Non…pensare a strampalatezze come il tuo solito! Tu sei…il re delle strampalatezze! La tua compagna non si può star prendendo gioco di te in questo modo proprio al limite del farsesco e del paradossale, nooo, non può addirittura far finta di tossire! Eppure sembra che si prepara la scena! E poi?! E poi com’era quella storia, chi era credulone, non credulone, quel…quel dialogo che ho rubato a lei e alla vecchia! C’era qualcuno…a cui potevi raccontare anche la PIU’…clamorosa stupidaggine, e lui ci credeva ora non ricordo come era esattamente! Ihmf! Ho i brividi: sarò mica io???! Sarò io il buffone della situazione, sarà mica che mi hanno manovrato come un…un burattino lei e la vecchia, affinché tornassi a casa, affinché…mollassi Sabrina?!»…
          …e per le piccole fu un fulmine a ciel sereno «IhHHmMM, SoFy hAI sENTITo…?»…«F-FoRTE e CHiaRO, ViVy…»…con voce tremula…
          …mentre Luca concludeva «Nooo, non è possibile…!!!...sono troppo stressato. Avrei bisogno di una vacanza! S-Sì una vacanza…DA SOLI, SI INTENDE!!!»…terminando nel gemito soffocato di un desiderio impossibile…
          …mentre Viviana affermava «NoN pUO’ eSSERe COME LuI soSPETta…Mi RIFiutO di CRedERLO…»…«M-Ma…! ViVy rIFLETTi uN ATTImO! MaMMA…hA Già INGaNNATO PAPi e NoI alTRE VolTE!»…«QuESTo è VeRO…»…«E la STOrIA dELLa SUA maLATTIa…bEh, sE Ci pENsiAMO, è SBuCATA All’IMpROVVISO…! LeI sEMBRaVA STaR BEnE…! PoI TuTt’UN trATTO…!»…«…CoRREttO…»…ammise a testa bassa la maggiore…
          …sicché poi alzò il capo «SoFy! NoN poSSIAMo…OrA pERmETTERcI Di AnDaRE AVanTI IN unA VITa…ChE NoN SaPPIamO NeaNCHE cHE VoLtO aBBIA!»…«ChE FRaSE pOETICA…»…sicché la maggiore le prese le mani «Non POSSIamO SoGNaRCI di NAVigARE In MaRE sENZA sAPERE sU CoSA poGGIamO i PIEdi, Se è unA BaRA…
          …QUaNDO DisGRaZIATAmENTE pOTReBBE eSSEre Un CaRRo FUneBRe CaPOVoLTO…!»…«…coNDIzIONE aSSAI pEGGIoRE.»…«NoN pOSSIamO ConVIVeRE Con QUESTO soSPETTO.»…«nELLe teLENOvELE Di SOliTO Va COSì.»…«sE MaMMA è DaVVERo MALATa…Non POSSIamO ViVeRE TEmENDO chE In REalTà mEntA, Né PoSSIamO…!!...
          …pERMeTTErE…sE…SCIaGURaTAMENte…TUTTo QUESTO fOSSe UN piANO aCCurATAmENTE mACCHinATO…»…«ChE…ConTINuI iNDiSTUrBATO!! PeR paPà!! PeR…NoI!!»…«…pER ziA sAbRINa. E pER…
          …NiGEL: riSCHIaMO Di NON VeDERE pIU’ nEaNCHE lUI…»…«Oh ViVy!»…e si sporsero…
          …nel contemplare il loro padre tormentato da quel dubbio «DoBBiaMO SCOPRiRE la VeRiTà: è InDisPENSABilE!»…«HaI rAGIonE, ViVy! DoBBiaMO InDAGaRE!!»…e si presero per mano in segno di alleanza, un’alleanza segreta…

          …

          …quella mattina invece in banca «Ahhhhhhhhh, eccoce qua, Matty!»…riferiva Sabrina a Nigel lì con lei, che la guardava tornare a sedersi presso sua scrivania «Daaai, capolinea! Ritorno a destinazione, ripresa della vita vecchia e della postazione consueta, eccoce qua che ricominciamo: ‘a solita scrivania…mmm, guarda qui che casino…! O’…!...i mesi che so’ mancata m’hanno fatto…’n macello qui, ‘n me ce ritrovo manco per il cazzo, qua…è tutto cambiato, che cazzo so’ ‘sti fogli, per esempio?...
          …’scia perde, il ritorno al lavoro…già che quando di solito manchi pochi giorni già te ritrovi tutto buttato per aria!»…al che si fece avanti qualcun altro «Ehehe, ehehehe…! La cucciola indaffarata…!»…«Più che altro sarebbe corretto dire “la cucciola incasinata”, che è diverso! Ste’! O’, Ste’ ma te te ricordi per caso quei…documenti che c’avevo qua, ‘n do’ cazzo l’ho messi? Che me l’hanno…me l’hanno buttati? Nooo, guarda, io me li inculo: cacchio, stavano qua! Qui è ‘n casino, ‘n ce se capisce più niente, vorrei proprio sape’ chi c’è venuto…!»…«Mamma Sabry…attenta a non piegarti: al bambino…potrebbe far male!»…suggerì premuroso il ragazzino, e lei «Eh?»…ma Stelvio intervenne «Ehhh, tanto che pure uno le dà dei consigli lei fa quello che le pare.»…«Eh? Io dici, so’ testarda?»…«Eheheh, eheheh…ehhh, io aivoglia a sprecare il fiato e a dirti di non tornare…perché in questo stato in cui ti ritrovi hai praticamente scritto “maternità” in fronte…»…«Eh? Sì lo so’ Ste’ tu c’hai ragione però…almeno qualche giornetto me lo volevo fa’, sennò…già so’ stata lontana mesi e mesi mo’ me pijo pure la maternità e stamo apposto, poi torno e me ritrovo qualcuno seduto qui che m’hanno cacciata, già m’hanno…incasinato tutto, che è ‘na robba infernale, qui…!»…dunque Stelvio e Nigel si guardarono tra loro con eloquente sorriso…
          …e Sabrina nonostante il “casino” in pochi istanti riprese l’allegria «Mattyyy!!! Allora!...ti piace qui in banca, dove lavoro io? ‘n c’eri mai venuto, me sa!»…e Nigel rispose «Sì…!...molto…!»…guardandosi attorno, ammirato «Ehehe, guarda tutto attorno a sé come se fosse un miraggio…»…notò Stelvio con un sorrisetto incuriosito, e Sabrina «…me sa che te ‘ste cose nel medioevo ‘n ce le avevi: vedi questo…ad esempio è un lavoro che potresti prendere in considerazione tra quelli che potresti voler fare una volta cresciuto. Sai…? Qui…ai tuoi tempi era diverso, però attualmente il lavoro in banca è una cosa…estremamente praticata, sta praticamente alla base della società, e del guadagno, io ti consiglio di interessarti a questo settore: magari potresti iscriverti a Economia…!»…«Eheheheh, ehehehe!...ehhh…!...povero Nigel…
          …sperduto tra i mille imput del futuro…
           …tutti gli danno consigli e se lo contendono da tutte le parti…»…«Ma questa potrebbe essere l’occasione della sua vita! Matty pensaci se te…acc! Me fa male…comunque ‘sta pancia non è normale è troppo grossa stavo a di’!...comunque questa potrebbe essere una cosa da cogliere al volo: pensa…all’economia del paese, non è una cosa affascinante?»…e Nigel si volse colpito da quell’argomento, mentre Sabrina gli spiegava «Tu potresti affacciarti a questa finestra ed io potrei…mettermi appresso a te spiegarti tutto il necessario per entrare a dovere in questo argomento…io…lo sai ho preso ‘sta laurea ce tenevo tanto e ancora mi ricordo tutto, se vorrai, quando…quando sarai cresciuto, avrai fatto le superiori e tutto potremmo studiare assieme! Io ti potrei spiegare tutti i segreti del mestiere…!»…«Ehehe, eheheh! Ehhh, la cucciola: la cucciola…che si vanta del suo background…!»…si divertiva Stelvio, e Sabrina «Perché?! Non è vanteria, la mia!! Vabbe’ che lascia perde, che lo sto a spiega’ a te che sei entrato per raccomandazione e manco c’hai la laurea, che cosa parli…!!»…«Eheheh, eheheh! Sentila, sentila, Nigel…!...
          …quando…quando parte per questa via si fa proprio insopportabile…»…«Perché?! Perché?! Perché Ste’ te per esempio, te ricordi…?!»…«Ehehe, e adesso vedi se non parte a interrogare, saccente qual è…»…«Che c’entra?! Perché io ho fatto queste cose con impegno, me ricordo che me ce so’ proprio messa di punta! Nigel! Nigel senti guarda secondo te chi è meglio come modello da prendere tra me e Stelvio: Stelvio per esempio se io ti faccio una domanda…sull’ambito bancario specifico ma da riportare al concetto di economia che introducono all’università, che è proprio l’economia, vera, quella tangibile!! Tu non mi sai rispondere tu tutte ‘ste parti l’hai trascurate, te hai fatto giusto qualche giorno d’apprendimento in senso pratico qui e ora ti ritrovi a lavorare come un esecutore! Io invece proprio…entro nel vivo del lavoro che faccio!!»…e di nuovo i due si guardarono…
          …Nigel sorrise e disse «…abbi pazienza, Stelvio.»…«Ehehe, eheheh…!...
          …è che in realtà le rode terribilmente perché io sono entrato lo stesso e sto al suo stesso livello pure che lei è tanto eroica…»…«Eh?! Che?! Che stai a di’?!»…«Ehehehe…!»…«M-Ma…!! De che, amvedi quanto sei bastardo, sei proprio ‘na merda, sei!!»…tirandogli un foglio addosso che però Stelvio schivò prontamente, mentre Nigel rideva «Te sei solo invidioso: a te te piacerebbe esse laureato come me invece sai che resterai sempre in inferiorità!!»…specificava Sabrina, ma in fondo era scherzosa…al che Nigel «Mamma Sabry, non è…giusto che parli in questo modo: devi…portare rispetto…per il padre di tuo figlio.»…enunciò didascalico ma anche il suo voleva essere un modo di scherzare «Pfff, che padre, che padre per mio figlio…! Un padre…che non c’ha manco la laurea!! Che je racconti, poi…!»…«Eheheh, ehehehe! E intanto…guardala, guardala…!»…faceva Stelvio, e Nigel «Eheheh!»…mentre Sabrina abbassava lo sguardo «…che infami.»…celando e non celando quel sorrisetto, e Stelvio «Guarda un po’ per dire tutte le sue stupidaggini in serie quanto lavora, questa qui, questa…presuntuosetta…!»…«Ma…!!...ma piuttosto te ne vuoi anda’ un po’ a lavora’!! Vacce ‘n po’ te a lavorare che parli tanto, anziché criticare gli altri!!»…«Ohp!»…schivò lui il nuovo documento che gli fu scagliato addosso «Vattene, ‘n te vojo vede’!»…fece Sabrina, e Stelvio riferì a Nigel «Ehehe, eheheh: è che tutto il problema è che qui si vive nell’ombra del mito di Luca Calandrin, quello che si presentò come esempio di direttore laureato era lui.»…ma Sabrina alzò di scatto lo sguardo «Eh?!...no, macché!! Pfff, ma va, ma che cazzo c’entra! Mo’, vorrei tanto sape’ che c’azzecca Luca Calandrin, vedi…vedi come sei non pertinente?!»…ma il suo sguardo si era rabbuiato, si era fatto incerto, insicuro anche se lo nascondeva tra i documenti che sfogliava, e non voleva darlo a vedere…
          …ma Nigel se ne accorse…e dentro di sé si interrogò con premura su come curare quel livido che seguitava a dolere…mentre Stelvio faceva «Ehehehe, ehehehe…ehhh, scusa cucciola: scusa se ho rinvangato…
          …vecchie ferite…»…al che lei lo fissò…
          …ma dopo qualche secondo…«Pffff…!!!»…si lasciò andare ad un sorriso e scagliò un altro foglio, stavolta colpendolo «Ma va a lavora’, va’!...scansafatiche! Tu non sei altro che uno scansafatiche, Stelvio…!»…e quest’ultimo prese Nigel per mano «Eheheh, ehehe, Nigel…qua è meglio se ce ne andiamo…! L’aria si fa frizzante e non vorrei che detonasse una bomba da qui a pochi minuti, meglio…toglierci dalla linea del fuoco.»…«Ecco, meglio, annn…datevene! Ssscocciatori!»…fece lei finta di negar loro lo sguardo e mettersi a lavorare, mentre Stelvio «Ehehe, ehehe, meglio, sì…confermo appieno.»…si allontanava col ragazzino…
          …ma dopo pochi passi «Ste’…!»…e quest’ultimo si volse «Ehehe, vedi…? E’ sola, e disperata senza di me…! Eccomi…!...che cosa c’è, cucciola…?»…«…vieni qua, per favore…!...
          …te devo di’ ‘na cosa…!»…«Eheheh, eheheh! Ma certo che sei proprio strana…! A te dovrebbero darti un premio…!»…«Eh? Ma lo sai che so’ così!»…tagliò corto lei, e lui «Che cosa hai che non ti sta bene, adesso…?»…«Ti devo…parlare, ‘n secondo, me so’ ricordata, è ‘na cosa del lavoro. Matty!!! Dai Matty intanto te fatti ‘n giro dai ‘n’occhiata qua attorno e pensa a quella cosa che t’ho detto!»…«Uh?»…si meravigliò un po’ il ragazzino, e Stelvio «Eheheh, ehehehe…ehhh, lei ha le sue pretese…»…«Dai, dai Matty gira qua attorno tanto non è vietato in banca, io debbo discutere…de ‘na cosa ‘n secondo urgente co’ Stelvio poi torno tra un attimo da te te faccio fa’ il giro panoramico, però te intanto…fatte ‘n’idea dell’agenzia…!»…«Ehehehe, eheheheh…un po’ di…un po’ di sapienza medievale è quella che serve a questo posto per farlo rigare dritto a seguito delle…recenti esitazioni!»…«Dai vai Matty, vai in avanscoperta! Noi arriviamo tra un attimo, ok?»…«Oh-h, sì…»…fu la risposta un pizzico timida del ragazzino alla richiesta di Sabrina…
          …la quale quando lui si fu allontanato, si volse e prese la mano di Stelvio «Ste’…quella con qui l’ho fatto allontanare era ‘na scusa: io non ti devo parlare di lavoro, piuttosto quello che devo fare…adesso è un discorso molto serio. Importantissimo…»…
          …risultato fu che il giovane arrossì paurosamente…
          …dalle sue orecchie poco mancava che fuoriuscisse fumo «Eh! Ehehehhh, la cucciola mi deve parlare…! Quando la cucciola adopera questo tono…è di certo qualcosa di serio e c’è da aver paura…nel 90 % dei casi…a volerci andare leggeri…! Ehehehe…»…mentre Sabrina lo fissava con occhi un po’ imbambolati…
          …
          …per Nigel però, quello fu il momento di compiere i suoi primi passi attraverso quel luogo ai suoi occhi così particolare, che ora che era finalmente solo poteva scrutare fin nei minimi dettagli…
          …inizialmente…si mosse sulla fune della timidezza, ma ben presto quelle scrivanie…
          …quella gente così impegnata nel proprio lavoro, quelle tecnologie, così numerose e poste assieme in un unico, suggestivo ingranaggio, quella…porta a vetri che si apriva più e più volte…
          …quelle luci al neon e l’odore che là dentro si respirava, riuscirono a catturare la sua attenzione, e a fungere da nuovo portale…verso quelle meraviglie, di luci e di suoni, ma anche di realtà alternative…
          …che il futuro forniva…
          …non finendo mai di stupire…
          …”E’ veramente incredibile…”  …pensava il giovane “Mamma Sabry…offre ogni giorno il suo lavoro ad una struttura simile. Ed anche Stelvio! Ed anche Luca…
          …tutti riuniti…
          …per far muovere questa…Banca
          …!!!...”  …spalancando i suoi occhi “Mio Dio…
          …!! Non ci capisco nulla…sarà realmente possibile…lavorare ogni giorno presso un meccanismo che appare così complesso, a primo sguardo…?...
          …mi stupisce immensamente…
          …non smetterei mai di guardare…”   …e stava per inciampare ma «Ops! Attento ai fili!»…gli disse un gentile impiegato seduto presso la vicina scrivania, e Nigel chinò appena il suo capo «…grazie.»…con estrema educazione…
          …per poi continuare l’esplorazione…
          …giungere…dalla sala principale ad un corridoio nel quale ebbe…un po’ di esitazione inizialmente ad entrare…
          …ma poi…un po’ mosso dalla coscienza del bisogno di privacy che la sua mamma adottiva aveva manifestato, un po’ sinceramente…spinto dalla sua curiosità nei confronti di quel luogo, decise ugualmente di avventurarsi…
          …
          …quando costeggiò la porta aperta di una stanza che assomigliava ad una segreteria…
          …lì alcuni uomini stavano discutendo…«Ragazzi…! Certo che quella storia ha del paranormale, ancora a distanza di tanti mesi da quando si è verificata, io…!!»…«Ormai…è quasi un anno, sì perché è da allora che poi sono cominciati tutti i problemi di Luca Calandrin…!»…«Sììì, vi ricordate? Inizialmente fummo noi che ci lanciammo in quella missione che…colleghi, è il caso di dirlo essendo onesti con noi stessi: era finalizzata…unicamente ai suoi danni!»…
          …parole che attirarono l’udito del ragazzino, che fu colpito dall’echeggiare di un nome conosciuto…
          …«Uhm, questa è sincerità! E’ bene farsi un esame di coscienza, e pensare che da allora...poi sono successe tutte cose a catena, è stato arrestato!»…«Poi è evaso di galera! E pensare che noi volevamo che fosse cacciato dalla Banca proprio a causa del nostro reportage!!»…«Ti ricordi quel blitz tra i morti?!»…«Ricordare…? Ricordo tutto!! Cavoli, stavamo per morire bruciati!!! Ma chi potrebbe rimuovere l’aver rischiato di divenire dei carboncini nell’albergo di quel paesino sperduto quando si incendiò in quel modo assurdo?!»…«GUUULP, ho ancora i brividi!!»…Nigel avvicinò il suo orecchio, senza farsi notare dai presenti…
          …«E quella scheda…! La scheda che non fu più trovata!!»…«Ragazzi, io ancora ci ripenso…»…«In quella ripresa…lui le confessava amore totale e incondizionato! All’insegna dell’esagerazione, lo stile tipico di Luca Calandrin! Ma io credo che quella volta fosse sincero, del resto abbiamo sempre mormorato circa il fatto che non amasse quell’isterica della compagna ma avesse il cuore perso per la nostra Sabrina!»…il cuore di Nigel sussultò…
          …«Già!! Peccato che la dichiarazione sicuramente…più scenica che abbia mai tenuto nella sua vita già…sufficientemente cinematografica, sembra sia andata persa assieme a quella scheda di computer che si è come volatilizzata!!»…«Incredibile, e pensare che avevamo ripreso tutto!!! Ma poi…è sparita da sotto i nostri occhi da un istante…all’altro, sono bastati cinque minuti!...
           …e la scheda non era più dove l’avevo lasciata…»…dichiarò quell’impiegato con voce…anche lievemente scossa da un tremore che sapeva di mistero…
           …ma non sapevano che lì vicino alla porta vi era un ragazzino che tutto udiva…con suo profondo stupore…

          Sospeso l’animo del giovane, ma sentiva che le sue orecchie non lo tradivano e che erano proprio i nomi dei suoi familiari e amici quelli sulle labbra dei colleghi, nella segreteria dell’agenzia «Colleghi ho una confessione da fare!»…«Ma senti senti, non si sarà rifatta viva quella di Ostia?!»…«Eeeeh?! Ma no, idiota, parlo proprio della faccenda in questione!!...
          …la scheda scomparsa, con la dichiarazione di Luca a Sabrina!»…«Luca…beh quel che è certo è che di sicuro non commetterebbe un’altra volta quello che ora di certo gli pare il più grosso errore della sua vita: si stava per buttare nel fuoco allo scopo di salvarla…e lei va a fare un figlio con il buon Stelviuccio!»…«Ragazzi, ma voi, onestamente…!...
          …credete davvero che…
          …oh beh insomma, non vorrei parlare male di un collega! Ma Stelvio pare così timido…!»…«Sì, sembra anche a me…!»…«Una come Sabrina se lo mangia cotto e crudo quando vuole, io loro due non li vedo affatto assieme!»…«Pare non fosse d’accordo con te il letto nel quale è stato concepito il bambino!»…«APPUNTO, vi sto dicendo proprio questo: ascoltate…!...
          …di equivoci quelli ne hanno avuti a bizzeffe, non mi meraviglierebbe che…!»…«Che…?!...nooo!...
          …ma che vuoi scherzare?!»…«…tanto la malignità in banca è all’ordine del giorno: ci sono colleghi-centraline specializzati proprio in questo, noi non vantiamo di un simile equipaggiamento ma abbiamo sempre un cervello!»…«E una lingua per spettegolare nooo, dai! Tu lo pensi davvero?!»…«…non sarebbe la prima volta! Hanno incasinato i loro sentimenti dal primo giorno, non mi stupirebbe che facessero lo stesso anche con un figlio!»…«Eeeehhh?! Quella…pancia spropositata e ipertrofica…?!...?!»…«…per un figlio che in realtà non è di Stelvio…bensì di Luca Calandrin?!?!?!»…
          …«…!!! Ah!!!»…Nigel sussultò, e si portò la mano alla bocca…
          …mentre il dialogo continuava «DIO…!!!...povero Luca, non vorrei essere nei suoi panni, ora!!! E povera Sabrina!!! Colleghi forse non vi rendete conto del pericolo: se quella Fabrizia, la compagna di Luca…h-ha messo per caso delle telecamere nascoste in QUESTA STANZA BRRR! E’ capace di venir a fare un’ecatombe!!! Quella è mezza psicopatica, li farebbe finire davvero come Paolo & Francesca o chissà quale altra coppia di amanti sventurati della storia, ma…!...qui si citano solo i casi più truculenti, si intende!»…«ECCO!!! Proprio questo, ahhh vi siete sovrapposti a parlare come sempre e mi avete zittito, io vi stavo rivelando una perla del mistero…da fare invidia ad Agatha Christie!»…«Beh di che si tratta, dunque?!»…«Di quella pazza di Fabrizia?! Ahhh, meno so di quella meglio sto, mi è inquietante!»…«L’avrai mica vista uccidere qualcuno!»…«Uccidere??? Nooo, Calandrin è ancora vivo e questo vuol dire che quella non è ancora un’assassina, perché per niente al mondo si priverebbe del piacere di inaugurare la sua carriera di omicida proprio col suo compagno!»…«L’altra possibile candidata è Sabrina! Di solito o prima lui o prima lei!»…mentre Nigel impallidiva…
          …«Uccidere no dunque, MA…!...
          …rubare qualcosa…
          …forse sì!»…svelò l’impiegato, e Nigel si avvicinava…
          …«Fabrizia una ladra?!»…«Badate: niente di accertato, le mie sono solo supposizioni! Resta il fatto che…io mi sono sempre fatto due conti circa il giorno in cui sparì quella scheda! E…!!!»…«…e…?!»…«E…?!»…«E?! Forzaaa! Continua, ci vuoi far morire di suspense?!»…«…!! Ragazzi!! Quel giorno Fabrizia era qui!!!...
          …lo ricordo a perfezione! Era venuta a trovare Luca, all’epoca ancora non si erano divisi, lei venne qui quel giorno! Alcuni di noi la intrattennero, c’era anche Stelvio! Ma quando se ne andò…la scheda era sparita: e nulla mi toglie dalla testa colleghi che sia stata proprio lei a rubarla!»…«Ahhh!!!»…«Ooooddio, questo è uno scandalo!!!»…«E non si ancora vendicata dopo aver visto coi suoi occhi quel tradimento clamoroso seppur teorico, incorniciato dalle fiamme?!»…«Mah, chi lo sa! Magari sta preparando una fredda vendetta da consumare lentamente…! Da quella c’è da aspettarsi di tutto!»…«E Luca…è un povero credulone, talmente con la mente impanicata dalla banca che si fa rigirare completamente dal mondo esterno: quello, credetemi, a cinquant’anni non ci arriva, lo becca prima un infarto! Certo…tutto sta nel misurare se quell’infarto è scaturito da cause naturali oppure se è stato provocato: entrambi i casi sono alquanto probabili!!!»…«…che storia macabra.»…«Quel che è peggio è se dal giorno alla notte ci schioderà Sabrina! Se è vero quello che hai ipotizzato allora è puro miracolo che sia ancora viva!»…«Povera Sabry, aspetta un bambino!!! Ohhh…!!!...non voglio nemmeno pensare a cosa potrebbe accadere se la strega incornificata la trovasse!»…«Dio…!...basta con questo discorso! Mi ha fatto ritornare alla mente tutto quell’agghiacciante odore di morti!»…«Cosa possiamo fare…? Colleghi io non mi sono mai arreso: loro dovevano stare assieme! Calandrin…è matto sbroccato ma in fondo non è poi così male, è un uomo coraggioso! E Sabrina l’ha sempre amato, non meritano di finir sbudellati nel modo peggiore!»…«…dobbiamo proteggerla: è l’unico modo. Dobbiamo farle la guardia senza che lei se ne accorga, in questi giorni che lavorerà pur avendo un pancione da paura il nostro lavoro da bodyguards raggiungerà l’apice!»…«In fondo…è nostro dovere, preserviamo dal pericolo l’amante del capo-area! Perché poi…di quello si tratta, potrebbe anche scapparci una promozione, chi può dirlo! Ihihihi!»…«Ah beh…!...se Luca riesce a ricordarsi che esistiamo anche noi oddio l’avete visto? Pfff…! In questi giorni sta ancora peggio del solito, è affannato, stravolto, corre da un lato all’altro ancora peggio di prima!»…«Dev’essere che la compagna lo mette sotto torchio!»…«Ha totalmente perso la brocca ma forse il cuore gli batte ancora, e per nessun’altra all’infuori della nostra Sabry! Hai ragione: l’unica cosa è difenderla, se non possiamo proprio ritrovare la scheda!»…«Ahhh, la scheda! Accidenti, per quella bisognerebbe intrufolarsi in casa Calandrin probabilmente ma CHI HA IL CORAGGIO, CON QUEL MOSTRO AD ALEGGIARE!!!»…«…sfortunatamente non c’è modo per recuperarla: eppure se Sabrina avesse visto la scena…non avrebbe avuto più dubbi sul suo amore, altro che Stelvio! Con tutto il figlio illegittimo avrebbe sposato Luca…!»…«Un vero peccato…ma ormai è il classico latte versato sopra al quale è inutile piangere.»…«Ah! Ragazzi il “latte versato” mi ha fatto venire voglia di colazione! Che ne dite di fare un blitz collettivo al bar? Tanto oggi Luca l’uragano non deve passare, per quanto ne so!»…«Veramente non doveva passare neanche ieri almeno in teoria! Ahahahah!»…e le sedie strattonarono, i colleghi si alzarono…
          …e Nigel indietreggiò, con la mano sulla bocca e gli occhi spalancati di fronte ad una nuova consapevolezza…

          …nel frattempo la mano di Sabrina riscaldava quella di «Stelviuccio…»…«Eeeeehhhh…eheheheheh…! Ehhh, cucciola non giocare col fuoco o altrimenti potresti scottarti…eheheh te lo dico ben cosciente perché pochi minuti ancora così ed il contatto con la mia mano provocherà ustioni mortali…!»…ma lei non sembrò badarvi «Stelvio…»…riprese, ed…
           …anche se incerta, vagamente scossa…cercò di scostarsi i capelli dalla fronte ed arrivare al punto «Così come tu e Nigel avete detto quando cercavate anche giustamente di convincermi a prendermi la maternità, io…mi rendo conto che ormai siamo vicini: i giochi sono fatti…»…«Eheheh…»…«Altro poco tempo ancora…»…sfiorandosi il ventre «E…
          …io sarò una donna con un figlio…»…«Eheheh…!...e io sarò un padre con un figlio…
          …eheheh…! E mio figlio avrà un padre…ed una cucciola per madre…»…«…già…
          …avrà una madre. Ed avrà anche un padre. Una coppia…di genitori è fondamentale per crescere.»…confessava la biondina smarrendo il suo sguardo più in là, mentre Stelvio «Eheheh, eheheh!...vallo a dire a me…!...
          …mia madre era una pazza iperbolica io infatti poi sono incappato nelle peggio storie, come quelle con la mia ex…»…«…sì, però…!...
          …però vabbe’ quello è normale Ste’ perché comunque un figlio non lo puoi preservare dalla vita. No? Non è…neanche giusto, non dipende da quello, perché che hai avuto una famiglia unita, compatta, come si deve sia che hai avuto una realtà…difficile, un contesto inospitale, comunque poi…incappi per forza di cose in quelli che sono gli ostacoli, le delusioni! Non è per quello, non è per…offrire un corso anomalo che poi non è neanche giusto, è per…!...per comunque fornire mezzi solidi per superarle, le difficoltà! A…
          …a-a questo, serve una famiglia…»…«Eheheh, eheheh…!...
          …magari a saperlo prima…!...»…se la rideva in modo melenso Stelvio, mentre alcuni colleghi passavano vicino a loro, ed esclamavano «Ehiii, guardali!»…«Piccioncini innamorati!»…«Fatti…l’uno per l’altro, non c’è che dire!»…«Pure mano nella mano!»…«Quando vi sposate?!»…e Stelvio sobbalzò sulla sedia «Eh! Eheheheh!»…mentre Sabrina abbassava incerta lo sguardo…«Guarda-guarda-guarda! I prossimi mamma & papà!»…«Uhhh, che teneri, ma sapete già se è maschietto o femminuccia?!»…erano alcune tra le tante domande…
          …mentre Stelvio arrossiva e guardava lei divertito «Eheheh, eheheh…! Guardaci…! Sembriamo due vip tempestati dalle domande dei reporter di un giornale scandalistico…!»…«Eh…Ste’, te ce devi abitua’. Questo è il prezzo della vita accanto a una donna che è entrata in banca per meriti, perché c’aveva la laurea…»…«Eheheh, eheheh! Fosse per quello…!...ci chiedono del sesso del bambino ma noi…il sesso non lo sappiamo: vero, Sabry?...
          …abbiamo tenuto…all’effetto-sorpresa!»…«Eh? Sì, io…non l’ho voluto sape’! Preferisco scoprirlo…quando nascerà, prima ‘n me vojo crea’ aspettative! Io so’ così, a me ‘n me piacciono le cose programmate, previste! Io…pure quand’ero piccola ero appassionata della sorpresa, la notte di Natale, sotto l’albero, i regali…!»…«Eheheh, eheheh! Doppi, poi…! Perché Vigilia e compleanno lo stesso giorno, e regali per due feste, come…come nel caso del punto e della virgolina…!»…«Eheh! Te ricordi? Era…lo scorso Natale, ‘mmazza quante cose so’ successe, da allora.»…«Eheheh, eheheh…!...altroché…basta guardare…e toccare…!»…e sfiorò lui il ventre di Sabrina, con molta delicatezza, mentre la banca esplodeva in uno «Ohhh-ohhh-OHHHHH!!! WOO-OHHH!!! GUARDATELIII!!! CHE QUADRETTO ROMANTICO!!! TA-TA-TADAAA’! TA-TA-TADAAA’!»…ed entrambi arrossivano ancor più di quanto non lo fossero già «Ahahah! Ma lo senti? Ce cantano…pure la marcia nuziale!»…«Eheheh, eheheh! Si vede…che non sono informati circa la situazione: pensano quasi che se non siamo marito e moglie adesso lo saremo presto…!»…Sabrina abbassò gli occhi…
          …e poi li rialzò con curiosità «Senti, Stelvio…»…«Eheheh, eheheh…io non so se ce la faccio prima di morire dall’imbarazzo…»…«…ascolta una cosa. Un istante. Senti, ma…
          …ma poi, toglimi una curiosità: ma tu…di quella notte nel medioevo…!»…«Eh! Eheheheh, ehhhhh…! Galeotta fu quella notte…! Ehhh, traditore fu il vino…!»…«…già: sì, lo so, eravamo ubriachi fradici, ‘n c’abbiamo capito ‘n cazzo, ‘n sapevamo quello che stavamo a fa’.»…«Eheheh, eheheh…ci abbiamo capito abbastanza…da quel che sembra…!»…«Senti, ma…!...
          …poi, te, no?...
          …di quella notte, no?»…«Eheheheh…!»…«…sei riuscito a ricordare qualcosa?»…«Eh?»…«…no, dico…!...
          …tu sei riuscito a riproiettarte dentro la testa tutta la scena? Perché io c’ho sempre avuto confusione. Volevo sapere se tante volte…che ne so, magari te che sei stato…l’uomo!»…«Eheheh! “L’uomo” si fa per dire…!»…«Vabbe’ insomma te che…eri lì con me prima che il vino e lo stordimento prendessero il sopravvento, pure che…era ‘no scenario nuovo eravamo sottosopra, il castello medievale, tutte ‘ste storie qua…! No? Te ricordi? Stavamo…stressati de brutto…!»…«Ehhh…! Eheheheheheh! E lo dici a me…»…«Apposta: te poi non hai più ricordato niente? Come è andata, come…
          …come alla fine è stato possibile che tu, io, che io pure, che te…insomma…!...»…«Eh! Ehehehehe, no, cucciola…ehhhh…! Io ero…
          …e come lo vado a dire adesso che ero completamente…stravolto alla tua vista…»…«…uhm.»…«Che…mi piacevi tanto e mi…mi stordivi il cervello ancora più del vino: tu lì, davanti a me…che mi sorridevi. E mi imploravi di riprendere giusto un briciolo di dignità ed aiutare anche te a fare altrettanto, mentre singhiozzavamo come turchi…»…«Eh, te ricordi?! Io singhiozzo, tu singhiozzi…’sta robba qua!»…«Eheheh! Come dimenticare…!»…«…!...eh sì ma poi…!...
          …poi dopo quello abbiamo dimenticato sì, invece! Abbiamo dimenticato…!...
          …dopo quello, e tutte le cazzate che stavamo a di’, Ste’, avemo dimenticato! ‘sto fijo…
          …è venuto così noi manco che siamo accorti de come è uscito, quando sarà grande che je raccontamo, che ‘n ce ricordiamo ‘na ceppa perché c’eravamo ubriacati, quella notte…! Oltretutto nel medioevo, proprio quando saremmo dovuti invece esse…belli sveji a contempla’ lo scenario perché il medioevo è una di quelle cose che te capitano una sola volta nella vita! Come…San Pietroburgo tipo, anche peggio! Abbiamo fatto come quelli che ce vanno per fa’…solo certe cose e magari si perdono prodezze culturali come l’Ermitage, e la prospettiva Nevskij! Noi abbiamo fatto uguale!»…«Eheheh, ehehehe! Mi sa che però se noi ci mettevamo a guardare il paesaggio e l’aspetto culturale lui non nasceva…!»…«…
          …eh. Sì, lo so, però…
          …’n se dovrebbero mai fa’ le cose così senza testa, Ste’…!»…«Eh! Eheheh…!...hai proprio ragione, cucciola.»…«…eh già…»…«…ehhhhhhh…!...varrà per quando tra tanti anni ci ritroveremo attorno al tavolo della cucina con lui o…lei che ci confessa che si vuole…buttare nella prima esperienza con la ragazza o il ragazzo di turno…!»…«…eh. Eh, sì. Diciamo…che varrà per quello, a questo punto.»…«Eh. Eheheheheh…!»…«…
          …eh.»…«…eh!...»…«…eh.»…«Ehhhhh, la cucciola che dà i consigli materni…!»…«Me ce vedi a me a da ‘n consijo materno?»…«Eh? Eheheheheh, come fa, questa cucciola…? E’ sempre stata abituata ad essere una bambina…»…diceva carezzandole dolcemente il volto «Come farà la mia cucciola da bambina a fare la mamma…?»…«…questo non lo so. Me lo chiedo pure io, Ste’. Vabbe’ che…!...non sarò sola. C’avrò…anche un padre vicino a me, no? Cioè…’n padre per mio figlio, o mia figlia che sia…! Io c’avrò…io c’avrò-tu per me sarai Ste’…c-cioè! Io credo che quel ruolo che tu occupi, quello che…sei, in pratica! Te sei, io sarò per te un po’ come…! Tu sarai per me ‘n pratica ‘na specie di…!»…e partì un applauso dall’agenzia «AHO’!!! E QUANDO VI BACIATEEE?! STATE PARLANDO DA TRE ORE, SU FORZA CHE FACCIAMO IL TIFO PER VOI!!! WHOOO, UN APPLAUSO PER SABRINA E STELVIO!!!»…«WHOOOOOOOOOOO!!!»…e partì l’applauso…
          …mentre Sabrina desumeva con un pizzico di preoccupazione «’n so per quanto ancora se potra’ contene’ tutto questo…!»…«Eh! Eheheheh, cucciola ti senti smarrita…?»…«Io?!...
          …un po’…! Mah…!...
          …chissà, chissà cosa sarà…!»…«Eh…eheheheh, la mia cucciola…»…tra le carezze «…che poi tra l’altro…»…iniziò Stelvio, seguitando «Non abbiamo specificato…se il tavolo di cucina, quello…famoso, quello al quale ci siederemo quando lui o lei starà nella già da oggi programmata e prevista…tempesta ormonale…
          …non abbiamo programmato se dovrà essere quello di casa mia…oppure di casa tua, Sabry-Sabry…»…«…EH. Proprio di questo ti volevo parlare! Senti…
          …ti volevo dire in proposito!»…«Eh! Sono tutto orecchie…»…e mentre il vociare si innalzava attorno a loro «Stelvio! Io c’ho riflettuto a lungo: senti…’n so se quanto sto per decidere sia la cosa migliore. Però io penso che…!...che un figlio in pratica abbia bisogno di una famiglia unita! E’ appunto questo il problema, il tavolo di questo, il tavolo di quello, poi succede ‘n casino!!»…«Eh! Ehhhhhh…cucciola già qui c’è il casino.»…«Eh?! Eh infatti, io non riesco più a senti’ niente!!! O’!!! E zitti ‘n po’!!!»…«BACIO-BACIO-BACIO!!!»…«Eh, ehehehehe! Vogliono che ci baciamo…»…«ZITTIIII!!!...e piantatela a fa’ gli stronzi: dai, Ste’! E’ importante, ‘sta cosa che ti sto per dire è di importanza fondamentale. Te sei…d’accordo con me, m’appoggi se io te dicessi che poi alla fine di tutto e nell’epilogo di illimitate riflessioni io avrei deciso per me e per te, e soprattutto per nostro figlio, che la cosa migliore sarebbe…!»…«Ehehehe, cucciola non sento più niente…!»…«BACIO-BACIO-BACIO!»…ed anche Sabrina si sentiva ostacolata e infastidita, non capiva più niente «…’fffa’ ‘n bene! Mo’ ve tiro…’n fojo de questi…! ‘sti cazzi se è ‘na pratica importante…!»…«BACIO-BACIO-BACIO!!! WHOOOO! VIVA GLI INNAMORATIII!!!»…«AUGURI E FIGLI MASCHI!!!»…e Stelvio se la rideva «Eheheh, eheheh! Grazie, grazie…»…«Che cazzo te ridi?! Ste’ ce stanno a pija’ per il culo, ma ‘n te rendi conto, che…cccazzo!!!»…eppure era inarrestabile «BACIO-BACIO-BACIO!»…fino a che…
          …anche Nigel fece capolino, arrivò «Mamma Sabry!...
          …cosa succede?! Sentivo…tanto chiasso!»…e Sabrina sospirò, esasperata «...
          …Matty!»…fece lagnosamente, con le braccia che le caddero «Me sa che c’avevate ragione voi: era mejo che me mettevo in maternità e poi ‘sti cazzi della banca…!»…«WHOOOOHHHHH!!!»…partì l’applauso, furono persino lanciati coriandoli…
           …imbarazzo e disorientamento per i due “innamorati emblematici”, più che altro per Sabrina poiché Stelvio «Eheheheh, eheheh!»…e non più avanti di lì, mentre Nigel si guardava attorno spaesato…

          …

          …nella camera matrimoniale di casa Orlandi intanto «Ahhh, buongiorno, amore mio…!!»…esclamava Juliet prendendo in braccio il suo bambino animata, sembrava, da un nuovo e forse un po’ più allegro spirito «Vincent, piccolino: ho deciso che per te…non voglio più versare così tante lacrime! Non voglio che tu veda la tua mamma triste: i suoi problemi sono una cosa soltanto sua, e a te invece la vita deve sorridere, ti deve sembrare…ahah! La cosa più bella e frizzante che esista, non voglio incupire i tuoi giorni. Perciò! Ho deciso che da ora in avanti ogni volta che sarò con te sarò allegra! Voglio che tu impari…
          …fin da questi primi tuoi giorni…»…sollevandolo, ammirando il suo dolce e ingenuo visino, per poi avvicinarsi alla finestra «Ad apprezzare…la luce del sole. Il canto degli uccelli. La bellezza…e la preziosità di un nuovo giorno che nasce. Tutte queste cose…sai? Mi hanno accompagnato per lungo tempo, nella vita…
           …mia mamma non ho potuto si può dire conoscerla, perché mi ha abbandonata quando ero piccola: lei…non ha voluto restare al mio fianco. Però…!...
           …ahhh, ho avuto un padre fantastico, con il quale ho potuto trascorrere lunghi giorni felici, ed anni spensierati! Ahaha! Voglio che tu abbia tutto questo, voglio che tu abbia…i tuoi amici…!...i tuoi ricordi, le tue emozioni…!...le tue risate in compagnia…»…e tornando a sedersi sul letto, lo carezzò parlandogli «La spontaneità di anni in cui…l’unica cosa a cui vale la pena pensare sono i propri sogni. I sogni…
          …sono la cosa più importante della vita. Tu non devi dimenticarlo mai, piccolo Vincent…
          …il tuo nome stesso nasce da un intreccio meraviglioso di sogni. Io l’ho vissuto. Non posso dimenticarlo: ed anche…»…sentendo il suo cuore scosso da una commuovente emozione «…tu nasci da un istante della vita…
          …che sembrava immenso nella sua intensità!! Circondato da un periodo…
          …magico, avvolto da tutto ciò che non si può mai dimenticare una volta che si prova. Tu sei frutto…dell’amore, figlio mio. Un amore...
          …grande, e infinito. Proprio per questo…!»…sfoderando uno sguardo determinato verso l’orizzonte «La tua vita dev’essere…un lungo ed eterno tendere all’amore! Allo stesso amore…da cui sei germogliato: poiché si rinnovi sempre! Ti parlo…anche da parte del tuo papà che purtroppo ora non può essere qui con noi…!»…guardando il cielo, nuovamente trafitta da una pena profonda «Perdonalo, ti prego…!...non è colpa sua, lui…
          …!!...è stato costretto dalle circostanze…
          …in realtà vorrebbe solo tenerti stretto a sé, abbracciarti e coccolarti come faccio io. Ma io prenderò esempio dal mio, di padre! E parlerò…per due! Come lui ha fatto con me per tanti anni, e mi ha presentato la vita come la cosa…più bella che ci fosse! Sai? Io amo…così tanto, la vita! E anche se adesso…
           …anche se adesso…a volte piango, e sono triste…
           …porterò sempre dentro il cuore il ricordo di quei giorni felici. Questo mi aiuterà ad andare avanti…ed anche se non potrò ritrovare la felicità che per tanto tempo è fluita dentro di me come un fiume…!...
          …io…resisterò a sufficienza poiché questo fiume, cristallino e impetuoso, possa tornare a scorrere nel tuo cuore, amore. Tu devi restare…estraneo a tutti i tormenti, e i conflitti che fluttuano attorno a te: la tua vita è appena iniziata, e…
          …q-quando…una vita nasce…tutto assomiglia all’origine…di una magia magnifica…
          …sai?...! Tanto che varrebbe la pena di scattare foto ovunque qui per fermare…questo sole, per fissare nel tempo ogni dettaglio!...
          …»…e col fiato che le si spezzava di fronte ad una talmente mirabile sensazione, orientò il suo bimbo alla luce del sole…
          …e poi gli diede un bacio sul capo…confessando commossa «S-Sei…l’ultimo pezzo…di quel passato ad essermi rimasto. L’ultimo pezzo…di lui che sembra che io sia ancora in diritto…di tener stretto a me…
          …!...»…ma d’improvviso la porta della camera si spalancò «Ah!!»…Juliet sussultò, e si volse…
          …incrociando lo sguardo del ragazzino che aveva sposato…uno sguardo ostile e deciso «Che cosa ci fai qui, Emilio?!»…«Cosa ci faccio…?»…replicò lui con una nota aspra, richiudendo lentamente la porta alle spalle «E casa mia…qualora l’avessi dimenticato.»…e lei si irrigidì «Cosa vuoi?!»…fronteggiandolo con occhi decisi e protettivi nei confronti del bambino «Che cosa voglio? Semplice, te lo spiego…in solo due parole: una moglie!»…«Ahh…!!...
           …senti, se sei venuto per litigare!»…«No! No forse sei tu quella che qui ha equivocato le cose, Juliet!!...
           …se c’è una persona…
           …che deve starsene…buona, e zitta, e unicamente rispettare ordini in questa casa quella sei tu!!»…«Uhmf…!!»…la giovane restò di pietra, con occhi ferenti…mentre il bimbo tra le sue braccia iniziò a piangere, forse perché avvertiva la tensione…
          …Emilio sfoderò un sorriso soddisfatto «Vedi…?...
          ...è soltanto controproducente per la tua toccante maternità tutta questa isteria gratuita, mia cara mogliettina…!»…«Che cosa sei venuto a fare?!...a prenderti gioco di me e di lui?!»…«Ohhh…!»…«Beh, se è così…!!...sappi che perdi il tuo tempo! Le tue parole non mi toccano, Emilio!»…«Ahah…!»…«Io…!...non ho il benché minimo interesse nell’avere la stima e l’approvazione di uno come te! Per cui puoi anche sparire! Ed occupare il tuo tempo come meglio ti aggrada!! Perché sappi che qui né io, né mio figlio abbiamo niente da dirti!!...
          …sai perché restiamo qui…!»…«Sì! So perché…restate qui, l’hai detto, Juliet! Ora finalmente lo so: Federico mi ha spiegato tutto molto chiaramente…»…illustrava con superiorità mentre lo sguardo di Juliet si faceva ancora più ostile «Tu resti qui col moccioso…poiché altrimenti, lui fa una telefonata al reparto di papà e provvede in modo tale da far schiodare quell’idiota di Billy!»…«Ahh!! Sei un verme!!...guardati allo specchio: sei complice di una tale infamia! Eppure non te ne vergogni…anzi, ne sei soddisfatto!»…«Senti, bellezza, io faccio solamente i miei calcoli per la vita!! Non è colpa mia se tu e quel cretino del tipo di cui eri innamorata non siete sufficientemente previdenti! Qualora ti manchi una lezione sul sapersi giostrare in questo mondo te la…riassumo io sedutastante in pochi punti principali: per prendere quota qua attorno devi avere mezzi potenti!!»…declamò aggressivo, per poi farsi ironico «Possibile che non lo sai…? Nigel…
           …fece il mio stesso ragionamento! Peccato solo che non riuscì nell’intento, lui a mio confronto era un incapace!»…«Ah!!»…Juliet sussultò, ed Emilio si divertì a gridare «Lo saaai, piccolino?!»…«TACI!!»…«Lo saaai, che tuo padre è un delinquente?! Un avvoltoio, che faceva tagliare le teste nel medioevo?!»…«Ahh!!! Emilio non ti permetto, taci o ti giuro che me la pagherai!!!»…«Era un bastardo: tuo padre è la carogna peggiore concepibile in questo mondo, il papà più schifoso che si possa pretendere!!!»…ma Juliet adagiò il bambino nella culla, e si diresse dal marito afferrandogli violentemente le braccia «RIPETILO…!! Se hai il coraggio!!! AHHH!!!»…ma lui fu più forte, e si crollò dalla presa per afferrare lei «Potrei anche…gridarlo ai quattro venti ma tanto un’eterna sorda come te non mi sentirebbe! Ti sei…inibita i sensi solo perché ti piacciono i ragazzi biondi, sììì, dì la verità! Scoparlo per farci schifezze di tale livello era l’unica cosa che da lui potevi pretendere e che in fondo di interessava!!»…ma lei gli sferrò «AHHH!!!»…una schiaffo violento!...
          …lui si resse la guancia colpita e la guardò con odio «…
          …uhmuhm!...adesso chiamiamo lì alle Malattie Magiche!»…«Ah!!...sei un bastardo, Emilio…
          …SAI?! Non ci sono abbastanza parole al mondo per poter esprimere il mio odio!!!»…«Il tuo odio non ti servirà ad un bel niente, Juliet!! Ahahah!! E nemmeno le tue grida, a meno che tua chiara intenzione non sia…!...uhmf! Far piangere come…ADESSO sta facendo il vomitevole vermiciattolo che avete sfornato tu e Nigel! Complimeeenti, proprio un’opera d’arte degna di voi! Ne sono…alquanto ammirato!!»…ma lei scandì «DI’ DI ME QUELLO CHE VUOI…
          …ma lascia stare il mio bambino altrimenti…Emilio tu non-»…«Cosa?!...
          …su, avanti, cosa! Sto aspettando! Che mi farai se seguito ad insultarlo! Lui e…il padre, in che modo me la farai pagare?!»…e Juliet…esitava nella risposta, seppur la rabbia la stesse stritolando dall’interno «Ahahaha, non puoi fare nieeente, rassegnati! Ormai sei nelle nostre mani! E che ti piaccia o no dovrai cominciare a comportarti come…SI CONVIENE per la moglie di un signore per bene come me! Un CAVALIERE! Mancato…ma ancora per poco! Perché io sono il signore del castello, e siccome non sono poi così cattivo o orgoglioso mi impegnerò al massimo per restituirti quello che ti ho tolto, e cioè…!!»…afferrandole e stringendole i polsi «AHHH!!»…«UN UOMO…DALLA MENTALITA’ MEDIEVALE!!»…spingendola via «Sì!!...
           …a te piacciono, no?! Li trovi…IRRESISTIBILI, bene!! Tuo marito ne sarà un prototipo perfetto, così poi almeno…!!!...non potrai lamentarti da qui a qualche tempo di essere insoddisfatta!!! Fatti carina!! Oggi te lo ordino, perché qualora non lo sapessi funziona così nel rapporto castellana-SPOSO! Lei oltremodo piccola, donna, ed insignificante mentre lui è il padrone, decide tutto, ha potere persino…SULLA VITA…
          …E SULLA MORTE di amici e nemici…
          …!!!...»…scandì Emilio con una cattiveria inaudita nello sguardo e nelle parole, che fece quasi paura a Juliet «Perché mi guardi in quel modo?! Oh, povera sciocca, eri proprio un’illusa: cosa altro credevi che fosse…IL TUO NIGEL? Uhmf?! E dici di amarlo ancora?! Ti preoccupi persino…di non far crollare la sua immagine agli occhi di vostro figlio?! E allora…nega che sono obiettivo! Che non lo ritraggo a perfezione! Tu ne hai conosciuto un lato diverso?! LO CREDO! Ti rammento cara che lui è stato sfornato dal computer in camera di Fede nel bel mezzo di un inseguimento mozzafiato in cui era andata a epilogare la sua ultima, fallimentare battaglia dagli intenti sanguinosi! E che quando è finito qui nel futuro…aveva paura persino dei gattini! Perché??? Ma perché si era inimicato il passato ed il presente era…talmente inquietante, brrr!!! Talmente…minaccioso ohhh, povero, per un piccolino come lui dalla mente così arretrata e obsoleta!!!...»…avvicinandosi alla moglie con fare insidioso «Nigel…
          …DOVEVA FARE IL BUONO CON TUTTI…quando è arrivato qui! Se voleva mantenere la testa salda sul suo collo! Uhm? Chiaro il concetto?! Per questo a te sembrava un angioletto, dalle mie parti questa si chiama semplicemente FALSITA’!! Lui era un ipocrita, non ha avuto il coraggio delle sue azioni, finché è stato potente ha spadroneggiato mentre dopo, DOPO quando è diventato l’ultimo senza più una terra come neanche lo stesso GIOVANNI SENZA TERRA era finito ad essere lui era un re ci mancherebbe altro! E senza più…un punto di riferimento, lui molto furbamente si è fatto il servetto della collettività così che tutti gli hanno voluto bene! MA HA MENTITO! NIGEL NON E’ COSI’! Quello vero è come me adesso! Violento!! E autoritario…
          …!!!»…pronunciò in un lampo di perfidia da dietro i suoi nuovi occhiali «Lui è ambizioso, e schiavizza e tradisce gli amici!!! QUELLO CHE TU DICI DI AMARE NON E’ LUI IN REALTA’!!!»…ma Juliet deglutì e sfidò la paura, alzando il capo «E invece no!! Ti sbagli!! Nigel…
           …!! Non è come ti ostini a descriverlo!!!»…e l’espressione di Emilio si fece infastidita «Lui…ha sempre avuto una…una bontà sconfinata celata all’interno del suo cuore!!!»…«Uhmf!! Sì, come no!! Per quel motivo ha decapitato Harald Martewall, ha perseguitato Geoffrey e venduto la sorellina Leowynn!!»…«Ah!! Ma che ne sai tu, di quella gente, Emilio?!?!»…«Che ne sai…TU, cara!! Non mi risulta sai che tu fossi una vera ragazza medievale!»…ma Juliet, tornando a rivelare quello sguardo limpido e determinato che la contraddistingueva, si fece coraggio e dichiarò «E invece…io so molto, sai! Molto più…di quella gente di quanto possiate sapere tu, tuo fratello, tuo padre e tutta la vostra famiglia messa assieme!!!»…«Mmm…!!»…«Io lo so…perché sono in grado di leggere negli occhi della gente!»…«Ah!!»…«Io…non mi fermo dietro alle apparenze: io non mi fermo dietro “i colpevoli del mondo”!!!»…«Ah! Ahahaha, bella lezioncina!!!»…battendo le mani «Un applauso! Dove l’hai imparata?! SOMARA…come sei sempre stata?!»…«…dalla vita…»…mormorò lei ma con intensità, mentre il bambino piangeva…
          …«Dall’amore!! Dalle esperienze che ho vissuto, esperienze che sono rimaste scolpite nel mio cuore e non dimenticherò mai!! Io…!!...
          …non ho mai voluto essere come tanta gente, e come tante altre ragazze della mia età, ed ora scopro che ho fatto bene! Non me ne pento, è stato giusto così! Senza questo desiderio…
          …io non avrei mai potuto regalare a me stessa la gioia più grande che ho avuto, e cioè quella di…
          …donarmi!»…«Grrr…!»…«E non farlo a qualcuno che il mondo mi aveva…sfornato come l’ultimo sfavillante prodotto commerciale per essere apprezzati DA CHI, POI?! Da gente ipocrita!!! Che ti teme e ti circuisce soltanto perché vuole ottenere favori da te!!! Questo, Emilio, sarebbe il tuo destino! Se solo tornassi a sedere su quel trono medievale che so bene che non hai mai dimenticato!!»…«Grrr…io lo riconquisterò!!!»…«PEGGIO PER TE!! Soffrirai molto, e sarai solo!!»…«Non è vero!! Chi regna ha interi eserciti ai suoi piedi, ed è come se comprasse l’immortalità!!»…«Come ti sbagli…
          …!!»…lo fissava lei con occhi penetranti, ed Emilio indietreggiava poiché quella luce era come un insetto molesto per lui «L’”immortalità”…si compra con l’amore! Eccola!!!»…ed indicò suo figlio «Quella è la mia immortalità!! La testimonianza del fatto che qualcosa del mio amore è restato!!! Io so che forse il mio destino è segnato! Sono rassegnata al pensiero che la luce del giorno è forse cosa preclusa a me da questo istante in poi, ma non mi importa! Questi…occhi miseri e insignificanti con cui ti guardo non sono quelli in grado di assorbire al completo tutta la luce sprigionata dall’amore! Quello…è compito degli occhi del cuore!»…«CUORE…AMORE…!!! PUAH!!! Certo che mi chiedo su cosa si basa la tua tanto decantata trasgressione quando guardati: sei…!!!...uhmf! La tipica ragazzina imbottita di mille sogni e parole vane!!!»…«…so bene che non capisci ciò di cui parlo: se ti sembro banale…mi spiace tanto, tu hai voluto sposarmi!!»…«Mmm, ma ti insegnerò a rigare dritto!»…«Tu puoi fare quello che vuoi di me, Emilio, trattarmi persino come una bambola! Io…
          …posso rispondere ai tuoi comandi: ma non puoi cambiare il dentro del mio cuore! Ed il pulsare dei miei sentimenti!! Il tuo piano è inutile…»…«Ahhh…!!!»…sbigottiva Emilio spalancando gli occhi «E STERILE…!!!...
          …l’amore non si conquista con la prepotenza e l’odio. E tu in fondo mi fai pena! Perché non sei amato da nessuno!!!»…«Ehhh?! GRRR!!! TI SBAGLI!!! Ti sbagli!!! Parli così perché sei…solo invidiosa!! Sì, perché ora tutti i tuoi amici ti odiano e ti considerano una poco di buono!»…«Non mi importa! Hanno ragione di pensar male di quella proiezione…FALSA…!!...che ha sposato te!!!»…«IuhmmMMMMMFFF!!! IMPERTINENTE!!! TI INSEGNO IO LE BUONE MANIERE!!! TU ORA SEI SOLA!!! Vuoi che ti rinfreschi la memoria?! Sei abbandonata qui!! Nessuno tornerà a prenderti!! Nemmeno il biondino vorrà più saperne di chi sei né di come ti chiami per come l’hai trattato l’ultima volta!»…e Juliet, versando lacrime da occhi però molto dignitosi «Ne sono…estremamente felice…»…«Ahhh!!!»…«Non c’è desiderio più grande in me…che quello che lui cessi di soffrire e mi dimentichi, per qualcuna che sappia amarlo…!!...
           …p-più…!!...e meglio di come ho saputo amarlo io!!»…«Mmm…!!!»…la stizza cresceva sempre più in Emilio, mentre si trovava a secco di parole per replicare, ma questo lo portava a tremare, agitarsi, innervosirsi, come se le parole fossero state moscerini che lui doveva afferrare dall’aria «Uhmf! Ihiummmp! Comunque! Comunque fra me e te resto sempre io il più amato! Sì! Sì perché io!! I-Io ho mammina che mi vuole bene!! E mio fratello, lui pure!! Lui pure perché altrimenti non avrebbe allestito questo piano per me, e, e…!!...e-e anche papino sta iniziando a stimarmi! Sì! Perché sto diventando più risoluto!!»…«Povero Nigel…»…«IHMMMMM!!! CHE COSAAA?!?!?!»…«Grazie a te Emilio mi sto rendendo conto di quanto debba aver sofferto…»…«C-C-C…C-C-Cheeeee?!»…restò Emilio strabiliato, e Juliet «Capisco…!...»…asciugandosi gli occhi e continuando con coraggio «Che incubo…orrendo che dev’essere stata la sua vita in quegli anni nel medioevo, dunque lo credo bene che poi ha finito per agire nel modo in cui ha agito!!»…Emilio spalancò i suoi occhi ed indietreggiò…mentre Juliet avanzava «Essere circondati da falsi affetti!! Lottare…fino a perdere il fiato con la speranza di compiacere gli altri!! Quando in realtà in fondo al cuore si è coscienti che neanche una goccia dell’amore che si riceve è gratuito: ma subordinato a traguardi…che noi esseri umani non siamo neanche capaci di raggiungere!!»…«Ahhh!!!»…«Ti ringrazio di cuore, Emilio!!!...con le tue parole non stai facendo altro che…INCREMENTARE il mio amore nei confronti di Nigel!! Mi stai…mi stai permettendo di avere accesso proprio a quel passato che mi accusavi di non conoscere!! Ebbene ora grazie a te ne ho avuto una proiezione: terribile!!...
          …distruttivo…così come lo è la tua vita, Emilio. Non si può che perdonare e comprendere una persona che è stata così sfortunata!!»…«Ah!! Una sfortuna…che ti rende molto felice in questo caso, non è forse vero?!?!»…dichiarò il ragazzino quasi ciò fosse una cosa di cui rallegrarsi, e Juliet «…tutt’altro.»…avvicinandosi a lui «Io ti compatisco…»…alzando la mano verso il suo viso dove prima l’aveva colpito e facendogli una carezza «E provo dolore per la tua triste esistenza, allo stesso modo per cui lo provo per Nigel.»…ma quel nome «GRRR!!!»…destò una reazione a scatto nel giovane, che afferrò sua moglie per le spalle scuotendola «MA TUTTAVIA…!!!...SEGUITI AD AMARE LUI E NON ME, PERCHEEE’?!!!»…«AAAHHH!!!»…spingendola a terra «Basta, BASTA!!! Io…NON VOGLIO PIU’ SENTIRE UN’ALTRA PAROLA AL RIGUARDO!!! E tu Juliet dovrai fare quello che ti dico io, d’ora in poi!!! Altrimenti!! Io e mio fratello uccideremo Bill!!!»…puntandole un dito minaccioso contro, mentre lei si volgeva con occhi amareggiati e arrossati di lacrime «Questo pomeriggio noi andremo al cinema, NON CI SONO OBIEZIONI, smollerai…questa storpiaggine ad una delle tante cameriere tanto sono ansiose di dondolarselo tra le loro amorevoli braccia!! E verrai in giro con me!!! Con TUO MARITO, voglio che ci veda tutta la città incorniciandoci come la coppia più alla moda, più stilosa, più invidiabile di tutto l’universo giovanile oltretutto più salda rispetto a tutti gli altri nauseanti fidanzatini poiché io e te SIAMO SPOSATI!!!»…fissandola con indescrivibile e tirannico odio «Siamo sposati, Juliet…
          …!!!...ed io muoio dal desiderio che il nostro amore sfili sotto gli occhi di quel maledetto Nigel! Voglio fare…POLPETTE di quello che ancora rimane del suo cuoricino e del suo sentimento per te, voglio che mi invidi perché se non mi ha permesso di rubargli il trono ora gli ho preso per sempre qualcosa per lui di ancora più importante, voglio che…!!!...sprofondi, e che mi ripaghi d’ogni affronto: giuro sul mio onore che l’umiliazione che mi ha impartito qui ieri gli costerà cara!!!»…stringendo un pugno di decisione «Ora si crede forte, pensa di essere il coraggioso della situazione solo perché dopo secoli ha imparato la lingua del nostro paese ma il giorno che mi incontrerà sulla sua strada dovrà rassegnarsi poiché in una manciata di secondi si ritroverà senza più…LINGUA…per articolare le parole!!!...
          …E TU JULIET ALZATI COSA FAI LI’ A TERRA?!!!...NON TI HO FORSE DETTO DI ANDARTI A CAMBIARE, TI VOGLIO PIU’ BELLA DI SEMPRE!!! Andiamo…
          …non dirmi che ti ho spezzato una gambetta, stellina mia, sai non ci posso proprio credere! Dopo tutta…l’agile abilità che hai sfoggiato nel medioevo quando si trattava di contrastare ME e la mia famiglia e difendere LUI ora una semplice caduta come questa ti immobilizza? Ohhh…!...raccontala a qualcun altro. Possibilmente non a mia madre: lei sarebbe l’unica che ti crederebbe e mi farebbe una faccia così accusandomi di essere un marito violento, ma…tesoro, è scortese e alquanto sleale nonché infantile andare a piangere dalla propria suocera. E inoltre, se lo farai, per il caro Billy…!...
          …non credo vi sarà una nuova alba né un domani…! Uhmuhm!»…uscendo lentamente dalla stanza, e riacquistando una sculettante sicurezza di sé «Pensaci bene…!...mwahahahaahahaaaaaah, ahahahahah!!!»…richiudendo la porta alle spalle…
           …e lasciando Juliet tremante di furore e disperazione a terra, mentre stringeva gli occhi versando lacrime…
           …di pena verso il suo bambino che aveva assistito a quella scena, e ora piangeva disperatamente…
           …dunque alla ragazzina non restò che alzarsi, anche se a fatica…
           …tornare a prenderlo in braccio, e far adagiare la testa di lui sulla sua spalla, mentre sussurrava supplichevole «Perdonami…»…

          ...e intanto, nell’altra stanza matrimoniale della casa, Flavia raccontava «Ha dovuto mentire a tutti…
          …amici, familiari, spacciandosi per una ragazza cinica e interessata, io l’ho vista con queste orecchie e sentita…con questi occhi no vabbe’…contrario: però il concetto credo che sia chiaro!»…
          …e Nadia, pallida, incredula, di fronte a lei in totale disposizione d’ascolto…ripeteva «Tutta questa messa in scena…
          …ma perché mai?!»…«…l’unico che deve sapere qualcosa in più è suo padre: ma esattamente come lei mi ha supplicato di non fargli alcuna domanda. Io…in questi lunghi mesi mi sono incontrata spessissimo con lui, ci andavamo a prendere un caffè assieme quando avevo la giornata libera…e lo aggiornavo su come andavano le cose qui in casa, con sua figlia.»…«Tu lo vedevi, Flavia…? Il…padre di Juliet?»…«Sì…»…«…
          …ecco. Dev’essere per questo…che quel giorno, in ospedale, quando nacque il bambino, m-mio…il mio nipotino…
          …mi è sembrato che voi due vi lanciaste occhiate complici, come se vi conosceste bene…»…«…
          …il dottor Salieri è un uomo buono e comprensivo. Da quando Juliet si è sposata…lui vive in una pena profonda.»…«Ma…!...
          …anch’io ho visto tutto questo! L’ho notato, dal giorno stesso del matrimonio: quell’uomo sembrava…disperato, attonito! Ma non ho mai compreso…perché non si sia confidato, perché non abbia…rivelato la ragione del suo turbamento. E di quella che sembrava essere…un’immensa ostilità nei confronti di questo legame.»…«Juliet…ha fatto altrettanto, ha omesso la ragione affermando che si trattava di qualcosa di vita o…opsss!!!»…e mani alla bocca, ma Nadia le afferrò delicatamente una mano, seria in volto «Flavia…
          …tu non fare altrettanto con me. Non…
          …non censurarmi niente di questa storia terribile, già ha tagli sufficienti: di vita…
          …o di morte, ha detto così non è vero, Flavia?»…e la cameriera abbassò tristemente gli occhi «…sì…
          …
          …e tutto il resto è censura: nel senso che…sì, l’unica cosa che sono riuscita a estrapolare quasi con la forza è il fatto che sì, DI-FATTO Juliet si è sposata non per amore…!...ma perché costretta…»…«Non per amore…»…ripeté Nadia, ed i suoi occhi vicini alle lacrime riflettevano una profonda pena «E…naturalmente è da infantili ottimisti ipotizzare che abbia semplicemente voluto concedere un padre a suo figlio, sacrificando i suoi sentimenti e la sua gioventù.»…tra la domanda e l’affermazione…Flavia chinò il capo «…scusa se te lo dico, Nadia…
          …ma questo…temo che sia altro che ottimismo, sia proprio vivere nel mondo delle favole!!!»…e la donna, alla fine rassegnata «…
          …bene. Allora non viviamo nelle favole. Scendiamo con i piedi sulla terra: di cosa si tratterà?»…«Mmm…questo è il punto, io non lo so.»…«Ah…!»…Nadia la fissò negli occhi, mentre Flavia rivelava «Questo non glielo cavi…neanche con le tenaglie! Né al padre né alla figlia!...
          …in questi mesi ho formulato tutte le ipotesi, e ti assicuro che non sono stata granché positiva, nel farlo…!...»…«…si suol chiamare “realismo”…»…sottolineò Nadia con amarezza spenta dalla tristezza «P-Purtroppo…non mi resta che pensare che debba essere realmente qualcosa di…Grave con la G maiuscola se Juliet si è sentita costretta a dover rinunciare persino al ragazzo che più amava…!!»…«…!! Eh, come Flavia?!...
          …spiegami, perché dunque Juliet…!»…e la cameriera alzò lo sguardo «…
          …sì. Sì Nadia, non prendertela con lei…te ne prego.»…«…come…?...
          …ma no, io non me la prendo con lei! Però tu…
          …spiegami bene…!»…«Juliet…
          …ama un altro ragazzo. Non ti dico come. Il suo nome è…
          …Nigel…»…e Nadia apprendeva esterrefatta «Per causa di questo punto interrogativo non meglio identificato è stata costretta a trattarlo come un delinquente della peggior specie: però lo ama…non ho mai visto amare così…
          …o se non altro…riconosco l’autenticità del prodotto non so seee…intendi…»…accennando un sorriso…e Nadia mormorò «Purtroppo…
          …sì ed è per questa ragione che ho l’espressione che vedi, sul volto…»…«…uhm…!...
          …e se aggiungiamo a ciò…quello che sono intenzionata a dire a Juliet da qui a poco anche se con le buone, perché altrimenti le viene un infarto…!»…«…!!...cosa?!»…«Che purtroppo la stessa persona di cui lei è innamorata…
          …!!...
          …ho confermato ieri essere il bersaglio di quella creatura, quell’essere disumano!!»…«Eh…?!»…«Reflexia! Proprio lei, RIVALE…in amore con Juliet! Lei era quella giovane…
          …che parlava sulla chat, la ricordi?»…e Nadia sbigottiva…«Quella che credevamo Federico spiasse per interesse sentimentale, e che pensavamo lo tradisse con un ragazzino, lei è…
          …
          …nient’altri che Reflexia, e lei e Juliet amano lo stesso ragazzo!»…
          …parole che cadevano l’una dopo l’altra sulla vita di Nadia che non riusciva a credere di essere improvvisamente precipitata in un simile, complesso incubo…

          …

          …nel frattempo «Amore mio!»…esclamava gioiosa Vanessa seduta sul divano del salotto di casa Torrealba, vicina al suo nuovo ragazzo al quale proponeva «Dato che oggi…andranno soltanto i tuoi familiari in ospedale a constatare la situazione di tuo fratello, noi, nel pomeriggio…potremmo fare altro: non pensi…? Ti farebbe bene distrarti dalle tue preoccupazioni…
          …ho trovato! Potremmo andare…al cinema, che cosa ne pensi?!»…«Al cinema…?»…ripeteva Nigel un po’ assorto…e lei gli carezzava i capelli parlandogli pacata «Sì…cosa c’è di male…? E’ un posto…così esaltante…!!...
          …oppure ci sei stato con Juliet…? Quel luogo ti ricorda lei, non è così Nigel…?»…e lui si alzò dal divano, avanzando per il salotto…
          …respirando profondamente…e rivelando «Ci sono stato…una volta, sì. Ed ero con lei, è vero…»…«Uhm…»…ma anche Vanessa si alzò e gli si accostò con pazienza e premura, mormorandogli «…proprio per questo: è importante che ci torniamo. E’ triste perdere un posto…bello, e vitale come il cinema unicamente poiché è contaminato da brutti ricordi. Ora saremo noi due a collezionare un nuovo momento, ed un nuovo film…!...»…prendendogli le mani, e rivelando a quegli occhi stupiti di lui «Ora noi siamo assieme…
          …dobbiamo raccogliere tutto ciò che la vita ci offre: Nigel, dammi retta, usciamo assieme questo pomeriggio, andiamo al cinema…»…tra le carezze «Vedrai che non te ne pentirai…ti sembrerà la prima volta: ed io farò di tutto affinché tu possa dimenticare il passato…
          …sia riguardo al cinema…
          …che a tutto il resto, assieme comincerà un nuovo capitolo…»…ma prima che il ragazzo ebbe risposto…egli scorse «Oh!»…nel corridoio Loredana parlare al telefono «Come dici?!...gli hai parlato di questo argomento?!»…

          …e dall’altro lato della conversazione c’era Sabrina in banca, che riferiva «No veramente…j’ho quasi parlato ‘n ho fatto in tempo, ‘n ce so’ riuscita. Loreda’ che devo fare, prima hanno fatto…un casino bestiale: qui, prima, no?...!...
          …’nno fatto ‘n casino li avrei ammazzati gridavano bacio-bacio e scemenze del tipo…”quando vi sposate” se, loro danno per scontato che noi ce sposiamo mica le sanno le cose come stanno, ‘n se potrebbero mai immagina’ che io je stavo a parla’ in quel momento proprio de quello…!»…

          …ma la ragazza abbassò il suo tono «Sabry…
          …ma sei sicura di quello che fai…?...ci hai pensato?»…

          …«Pfff…’n so che fa’, Loreda’…!...
          …io…!...io penso che alla fine questa sarebbe la miglior cosa che potrei dare, a mio figlio!...eh…!...
          …ti immagini se poi nasce che praticamente…me chiede de suo padre…e io poi…!»…

          …«Ma un padre ce lo ha, questo non glielo toglie nessuno…!...
          …Sabry…Stelvio è suo padre, e qui nessuno parla di fare cose del tipo…portargli via il figlio, appropriarsene, lui è tuo come è suo!»…

          …«…sì lo so…
          …però io comunque penso…
          …!...pfff, non lo so…!»…esclamava appenata «Lory io credo che comunque due genitori dovrebbero essere sposati per garantire come si deve al figlio quella, quella…!!...quel senso di…!!...compatta unione familiare della quale pochi godono e la maggior parte finisce sbandata e ai margini!»…

          …«Sabry…un figlio non ha però neanche bisogno di due genitori infelici nel convivere assieme. Perché…!!...non aspetta un secondo fammi finire lo dico unicamente perché…!...
          …non è che non voglio avere rispetto per le tue decisioni, io…!...sono felice che tu stia pensando con tutta questa partecipazione e spirito di sacrificio al futuro del tuo bambino, ti ammiro non vorrei darti l’idea che ti critico, però…!...è solo che penso che nessun figlio potrebbe gioire dell’infelicità di sua madre! Perché questa sarebbe sposata…con un uomo che non ama.»…
          …al che Nigel in quel momento si affacciò al corridoio, nel quale Loredana stava conversando…
          …e quest’ultima precisò «…e tu non ami Stelvio: questo lo sappiamo, un matrimonio con lui…
          …Sabry un matrimonio con lui sarebbe comunque un’unione senza amore!»…
          …il respiro del ragazzino fu bloccato da una viva emozione…

          …«Pfff…Lory ma tanto l’amore quando mai si riaffaccerà nella mia vita?...!!!»…esclamava Sabrina scoraggiata «L’amore per me…
          …tu lo sai chi lo rappresentava…»…

          …la ragazza sospirò «…
          …sì…!...sì, io…
          …lo so perfettamente. L’ho sempre saputo. Però ciò…
          …non toglie…quello che ho appena detto in questo istante!»…

          …«Lory io non mi innamorerò più di qualcun altro come ho amato Luca! Io…sono rassegnata. Il massimo di sentimento che posso provare è un qualcosa tipo…un affetto del genere di quello che provo per Stelvio. Lui poi oltre a questo è il padre di mio figlio!! Capisci che è una faccenda incasinata…?»…

          …Loredana, anche lei un po’ scossa dai tanti pensieri ai quali si aggiungeva anche quello, si scostò i capelli dalla fronte e cercò comunque di non far crollare quella sua stabile saggezza, parlando con premura «…lo so piccola hai ragione lo so, lo so…
           …te ne stanno capitando tante: la tua situazione non è facile, sono la prima a saperlo…»…

           …«Uhm…
           …grazie. Sei gentile ad avere cura di me…»…

           …«…uhm: uhmuhm, oh, my God, what did you say…?...eh…!...
           …è normale che mi preoccupi per te: Sabry non sposarti con Stelvio, non…!!...
           …almeno pensaci, pensaci un altro po’ prima di parlargliene…!»…

           …«Dici?!...
           …dici che ci devo pensa’?! ‘n altro po’…?»…

           …«Per forza…!!...per forza un altro po’! Vedi?! Vedi, il fatto che vi hanno interrotti e abbiano fatto rumore così che lui non capisse è un segno del destino! Significa che per questa cosa devi prendere tempo, che non…!!...va fatta affrettatamente!»…

           …«Sì però…!...
           …io me so’ fatta il ragionamento: guarda Nigel, no?...lo vedi Nigel?...
           …lui amava tanto Juliet. Lei…je s’è sposata sotto gli occhi, e con un altro una cosa terribile, lui però ha scelto di andare avanti, lui…non ha voluto sacrificare se stesso né comunque l’affetto che qualcuno provava nei suoi confronti, perché Vanessa lo ama! Lei…è presa di lui così come Stelvio è preso quanto mai per me, dovresti vederlo.»…

          …«Sì sì io lo so che Stelvio è preso di te, so che ti ama!!...
          …questo l’ho saputo sempre, anche questo…!...
          …però…!...però altrettanto tu sai che non ti ho mai consigliato di…di…!...di assecondare questo interesse! Purtroppo Stelvio non è ricambiato ptsss senti Sabry se ti dovessi proprio dire visto che sei stata tu a tirare in ballo Nigel io…!...non sono poi così sicura di quello che ha fatto.»…

          …«Perché?! Perché dici che non sei sicura?!»…

          …e Loredana, ignara del fatto che il ragazzino stesse ascoltando «Mah…!...perché secondo me non lo so…
          …anche lui ha agito troppo presto, più per una sorta di…senso del dovere, misto a quella che è senz’altro la tanta confusione per quello che è accaduto con Juliet: non so io credo…che non abbia ascoltato a lungo il suo cuore e si sia lasciato prendere un po’ da…un primo slancio che è comprensibile, ed io…!...non credo che lui non abbia voluto fare qualcosa di buono così come sono certa che tu vuoi fare altrettanto però…!!...
          …però bisogna stare attenti a queste cose, Sabry!!...si creano delle illusioni nei cuori di persone che forse ci amano, ma che noi mai potremmo ricambiare!»…
          …parole che a loro modo colpirono il ragazzo…
          …«Non ci si accosta a persone che non si amano, Sabry. Tutt’al più le si frequenta, ma a livello…di amicizia, chiarendo bene le cose, CON LORO, perché sennò si illudono!...
          …e questo vale se si aspettano figli oppure se non li si aspetta! Non c’entra, è indipendente, l’amore è una cosa staccata!...»…

          …«Lory però Juliet si è sposata ormai, è irrecuperabile…!!...e Luca altrettanto, lui ha scoperto di essere innamorato di Fabrizia, resterà tutta la vita con lei…!»…

           …«…mah. Io se ti dovessi dire non ci ho capito niente sì lo so sì lo ammetto sono la…la tipa più testarda che giri nei paraggi!»…

           …«Ahahahah!!!»…Sabrina si divertì…

           …«No, ma…dico sul serio, io non ho capito ASSOLUTAMENTE cosa mai ci sia dietro questo benedetto anzi…!...dovrei dire un'altra cosa, questo malaugurato matrimonio di Juliet e TANTOMENO…dico tantomeno nella questione di Luca, in questo suo improvviso ritorno a casa!»…

           …«E’ che non ci amano, Lory!!!...io e Matty siamo accomunati dal medesimo infausto destino!...
           …noi amiamo disperatamente lui Juliet e io Luca solo che lei ama…Emilio, mentre lui ama Fabrizia e niente, noi due rimaniamo come due coglioni!»…

           …«Mmm…!...accomunati proprio dal medesimo destino, poiché oltre a questo avete anche questa ROMPIPALLE! Eh…!! Che è la sottoscritta!! Che NON CREDE e SI IMPUNTA a non credere a questi “AMORI” ASSURDI come questi di questa sto-nooo, senti per favore, Sabry!...eh!!...
           …qui c’è un errore, sono sicura che dietro queste faccende c’è un equivoco!! Ed un giorno di questi voglio parlarne, mi voglio fare una bella chiacchierata!! Eh!! Sia con…Luca che sembrava tanto ILLUMINATO quel giorno che l’ho beccato io e mi ha detto che era tutto a posto e invece se n’è tornato a casa, sia con Juliet, perché ti assicuro che tutta questa storia non mi piace per niente!!!»…
          …e Nigel restava imbambolato ad ascoltarla…ma Vanessa gli si accostò «Nigel…!...amore, che succede? Oh…!»…
          …Loredana sussurrava «Sabry, non parlare a Stelvio, non ancora. Te ne prego…! Aspetta ancora…qualche tempo, ok?»…
           …mentre Vanessa lo esortava a seguirla «Vieni con me: coraggio, andiamo a vedere su Internet quali film proiettano: d’accordo? Ti va…?»…e lui «Oh-h…»…seppur un po’ incerto andò con lei…
           …non potendo così ascoltare Loredana mentre sussurrava «E poi comunque a me quella Vanessa non convince del tutto, non so esattamente come spiegarti…»…

           …«’n te piace?! In che senso dici…che non ti convince?!»…

           …«Mah…!!!...I don’t know what to say…»…

           …«Perché?! E’ tanto caruccia!»…

           …«Sì! Non nego che sia…una ragazza a modo, ed è molto bella, senz’altro! Però…non so. E’ una…sensazione istintiva, sai quelle sensazioni a pelle, non so non mi piace. E mi ricorda qualcuno…che ora non ti so identificare esattamente.»…

          …«Magari l’ex di qualcuno che ti piaceva!!!»…proponeva Sabrina divertita da quel discorso…

          …«Mmm…I’m not sure of it. Tuttavia…
          …sì! E’ come se in un certo senso l’avessi già vista, non ti so spiegare…!...
          …ma non è una bella sensazione…»…mentre lo sguardo le si adombrava con un inesplicabile turbamento…

          …

          …«Tutto questo che mi dici è terribile, Flavia…!»…intanto accennava Nadia con poco fiato, ma molto timore «Se…se è vero che in questa faccenda è implicato quest’essere così pericoloso…significa che Juliet è in pericolo!! E lo siamo tutti qui, lo è anche il suo bambino! E’ mio nipote!!»…«…!! E-Eeeehm, calma!! Calma, Nadia, tanto non possiamo fare niente! Abbiamo le mani legate per…quanto riguarda almeno la via…diretta!»…
          …ma Nadia si alzò dal letto «…no! Non sono d’accordo, non abbiamo le mani legate: in questo esatto istante andrò a parlare con Juliet!»…«Ehhh! Ahhh! No, che fai?!»…esclamò Flavia trattenendola per il braccio «Aspetta!!!...
          …Nadia dammi ascolto mi cadessero…tutti i capelli se quello che voglio fare è dormire sugli allori e lasciare in bilico questa penosa e più che assurda situazione, ma ti dico che è inutile se adesso vai ad affrontare Juliet peggiorerai unicamente le cose!...lei alzerà più barriere e non le caccerai il segreto neanche se minacci di strozzarla, per cui è solo peggio, dammi retta!...»…rinvitandola a sedersi «Quello che dobbiamo fare è agire con astuzia, con riflessione: dobbiamo elaborare un piano per scoprire il mistero!»…ma Nadia si portò la mano agli occhi «Quello che mi è agghiacciante al solo pensiero è che anche Emilio sia coinvolto in questa sporca storia…avviata da Federico…!!!»…«Eeeeeeeehmmmmmm…!!!...mmmm…! Possibilità…!...
          …remota. Ma manco tanto poi…!»…«Ah!!...Flavia ma lui ha un figlio!!!...
          …è un padre, che cosa vuole?! Ritrovarsi senza…?!!!...
          …no! Non voglio neanche pensarci!! Mi vengono i brividi!!»…«E-Ehm…s-sì…!...Emilio…è un padre, hai ragione, Nadia!»…ammise Flavia, seppure ci fosse qualcosa che le faceva incerto il tono e lo sguardo…
          …e Nadia la osservava, confessandole «…io ho il dovere…di proteggere la mia famiglia…
          …ah! Se Mimmo soltanto sapes-»…«NO!!!»…esclamò Flavia «N-N-N!»…«…no: non c’è bisogno che tu me lo dica, a questo ci arrivo anch’io. E’…quanto mai probabile che Mimmo sia complice in tutto questo inganno. Cosa dovrebbe stupirmi? Lui…ha avuto il coraggio di farmi rinchiudere in una clinica psichiatrica quando con Federico ed Emilio lasciò casa per andarsene…»…«Nel medioevo.»…«E…! S-Sì, nel medioev…
          …!!!...
          …
          …!!!...
          …dove?»…chiese accigliata, e Flavia rivelò «…sono andati nel medioevo. Quella è la funzione di Reflexia, cos’altro sennò? Aprire…e chiudere portali! Si tratta di portali temporali. Tu pensavi…
          …forse che tuo marito si fosse concesso una scappatella?»…«…!!!...
          …ma lui mi aveva detto di essersi fatto un’altra compagna…»…«Seee!!! Uhhh, certo, come no, sì! Infatti, è proprio vero, guarda, mettiamo anche i manifesti!»…ironizzò Flavia mentre lo sguardo attonito dell’altra puntava contro di lei…
          …«Che si sia concesso qualche svago da bravo MASCALZONE qual è scuuusa, eh! Con tutto il rispetto per tuo marito questo è assai-assai probabile, sì però non era una super…figona di queste che girano adesso tutte attillate, ma una povera ingenua campagnola medievale inglese!»…e incurante di tutto quello sconcerto, optò per la via più diretta «Nadia: i tuoi familiari…si sono tuffati nel passato, l’obiettivo era quello di spadroneggiare dove con la magia si può regnare incontrastaaati, solo che non è andata come volevano, per fortuna che ci si è messo il padre di Juliet!»…«Che…?!?!»…sempre più sbalordita Nadia «I-Il padre…di Juliet…?!»…«Sì, è stato proprio lui, è stato davvero coraggioso quel signore! Io stessa ci ho parlato, e l’ho aiutato…g-grazie a quel sistema! Te l’ho detto, il gatto super-accessoriato, quel congegno lì!»…«S-Sì…
          …Flavia seguita a spiegarmi! Cosa accadde nel medioevo?!»…«…
          …riuscirono…
          …a fermare tuo marito e i tuoi figli.»…«Ah!!...
          …quel giorno…»…iniziava a ricordare Nadia, mentre sentiva gelare il suo stesso sangue «Quel giorno…
          …!!...che ricomparvero qui…
          …come per magia…
          …e io non li sentii entrare dalla porta, erano…
          …!!...quei costumi addosso!!»…«…non erano costumi.»…«Ah!!...l-loro…!! T-Tutti e tre, erano…!!...
          …sembravano usciti da una catastrofe…»…«Probabilmente una battaglia.»…«…
          …i loro costumi emanavano un odore acre, sembrava bruciato…!»…«Mmm…non c’è da stupirsi…»…«…!!!...
          …Emilio!!!»…«Come?! Cosa?!»…«Emilio…!!! Ti dico!!!...
          …ricordo come fosse ieri che aveva le mani sporche di sangue…»…al che anche Flavia impallidì…e non trovò nulla da aggiungere di fronte a tale particolare…
          …solo dopo «…circa questo non ho avuto dettagli dal padre di Juliet.»…«…!!!...
          …mio Dio cosa sarà mai successo, Flavia…»…accennò con un filo di voce…per poi lasciarsi andare al pianto, ma la sua amica cameriera «Ohi…! Ohhhhhi, su! Su, coraggio! Coraggio…»…non tardò ad abbracciarla, carezzarla, e offrirle conforto «…il peggio è passato…
          …qualunque fosse il loro piano è stato sventato…»…«…ahh…!...Flavia…!...
          …p-per loro sarebbe stato molto…!!...
          …molto “meglio”…starsene lì!! C-Con me ricoverata in una clinica per pazzi, eccolo!!...l’affetto che hanno nei miei confronti!!!»…e la giovane le diede un bacino «…
          …però ci sono io a volerti bene. Ma comunque lo so, la famiglia è un’altra cosa, quella vera almeno…»…«Eh? No, è che…!»…«Shhh! No. No non c’è bisogno che tu dica…altro, Nadia, io lo so benissimo, non lo dico tanto così per dire!!»…e parlò con occhi assennati «So come ti senti ferita: ed hai ragione ad esserlo, ma io non credo che loro non ti vogliano bene. Loro…!...sono tanto confusi, Nadia, non sanno cosa è bene e cosa è male. E’…questo, che ha portato loro ad agire in questo modo, questo e nient’altro: confusione…»…mentre quella madre, in lacrime, affermava «Flavia…
          …io devo fare qualcosa!!!»…«Su…»…l’altra tornava ad abbracciarla «Non posso permettere…che questo orrore continui!!!»…«…
          …non continuerà…»…promise la cameriera…

          …

          …mentre nell’ufficio del reparto di Malattie Magiche, Mimmo Orlandi sbraitava «Ma che mi state dicendo?! Come è possibile nooo, voi mi state ingannando!! Io so da fonti certe che a voi è stato dato in mano-»…ma il medico che aveva di fronte era irremovibile «Mi dispiace, dottore! Ma le assicuro, e questo lo faccio proprio nel rispetto che ho per lei, che queste fonti di cui parla sono ben altro che “CERTE”, come le definisce lei, l’informazione è inesatta!»…«Ma non posso crederci, è illogico!!!»…replicava il grassoccio coordinatore, sbattendo una pila di documenti «Quella gente è appesa all’ultima speranza che ha di curare il ragazzo! Deve per forza avervi messo quella pietra in mano!»…«…evidentemente non si sono fidati di noi, avranno…
          …iniziato a sospettare del piano che investe questo reparto!»…ma Mimmo lanciò a quel medico un’occhiata delle peggiori, tuttavia questo non si scompose ed affermò «…era solo un’ipotesi: una ragione per…»…
          …mentre c’era Tiffany che all’insaputa di entrambi spiava dallo spiraglio della porta…
          …«…giustificare il fatto che non ci è stata concessa da loro alcuna risorsa aggiuntiva: se così fosse stato gliene avremmo parlato, dottore: sa che si può fidare di noi.»…«Allora quella mocciosa mi ha preso in giro...
          …!!»…dedusse Mimmo con una punta di fastidio che faceva a metà con i vantaggi del caso «Ma certo…
          …!!...avrà voluto di sicuro metterci alla prova, vedere se le siamo realmente fedeli…!!...»…
          …mentre ipotesi della ragazza erano “Quel medico esita, eppure ho visto io Saverio mettergli in mano l’Opale Sacro: perché fa questo, saranno mica intenzionati a prendere le distanze da questo affare…?”
          …«Uhm! Piccola sciocca!! Come la vorrei in questo momento avere tra le mani, mi fa una rabbia…!!...
          …è un’impertinente, si crede la padrona qui! E quanto a voi!!!...
          …MI AUGURO…di potermi fidare, sapete? Mi rincrescerebbe molto dovermi mettere…a licenziare! Così, sapete si…sprecano quintali di documenti cartacei, la burocrazia regna sovrana nel nostro paese ed io sono…fortemente ecologista, sì! Detesto che si debbano buttar giù intere foreste di alberi giusto per redigere…le dimissioni di gente che meriterebbe di essere soltanto sbattuta fuori a calci! Guardate che qui la compagnia si fa pochi scrupoli: non voglio poi…sentire inutili discorsi lacrimevoli su chi ha famiglia e figli da mantenere perché per quanto mi riguarda io pretendo fedeltà assoluta!! Che non venga a sapere che mi mentite!!»…«…glielo assicuro, dottore…
           …è la verità: non esiste alcun…talismano che ci sia stato fornito dai parenti del ragazzo.»…«Ah! Ben gli sta alla stupidella! Ciò vuol dire che non sarà messa al corrente di nulla, ci tengo…che seguiti a credere che invece siamo ad un passo dal recuperare la pietra! Almeno in questo modo se la farà sotto dalla paura e perciò se ne starà buona, ci tratterà con rispetto…!»…«…con permesso, dottore, torno al mio lavoro.»…affermò il medico, e Mimmo, spazientito «Vai, vaaai!!»…
            …restando solo, e borbottando «Accidenti a quella…insulsa ficcanaso! Ahaha, ma adesso mi prenderò la rivincita che merito…!»…ma ecco che proprio la ragazza in questione…si fece avanti con aria trionfante, e dichiarò «E invece ti dice male, nonnetto…!»…«Ehhh?!»…sobbalzò l’uomo incredulo, e si volse…
           …Tiffany lo contemplava con un sorrisetto soddisfatto «Purtroppo per te ho sentito tutto, oggi…non è proprio il tuo giorno fortunato.»…«Ah-h, ma tu…!!...
           …ma tu?! CAVOLO!! Non ti hanno insegnato che è maleducazione origliare?!?!»…«Uhmuhmuhm, la vita mi ha insegnato che è molto conveniente, certe volte…
           …!!»…«Ihmf…!!»…Mimmo si irrigidì ed indietreggiò, mentre Tiffany ammise «Le tue deduzioni sono esatte! Ho mentito! Cavoli sono proprio una brava attrice quando mi ci metto, non è vero…?»…«Iuhmmmmf, aaahhh!! Razza di…!!!»…«E’ proprio vero! L’Opale Sacro…non è qui! Non so dove sia! E grazie al…piccolo trucchetto di ieri sera ho potuto provare la vostra fedeltà: ohhh, posso ciecamente confidare sul supporto tuo e della tua famiglia…Mimmo adorato…»…«Che cosa hai intenzione di fare?!»…«Ohhh…!»…«Sputa il rospo!!!»…«Mio caro…!...
           …ma tengo a ciò è stato finora, per adesso mi sembra che siamo riusciti ad andare d’accordo, no…?...»…sfoderando un’espressione aggressiva tutto a un tratto «Ora dovrete rigare ancor più dritto se non volete che vi faccia finire tutti in cella!!!»…sbattendo la mano sulla scrivania «Bravi, proprio un’autentica manica di idioti!! Grazie a voi ho scoperto che vi basterebbe la prima occasione per pugnalarmi alle spalle! Ora ne sconterete le conseguenze…d’ora in poi terrò i miei occhi ancora più aperti…
          …!!!...e…non sarà piacevole…!!!»…«Ihmm!!!»…Mimmo rabbrividì, mentre Tiffany se lo contemplava «Sai…? Io sono una ragazza buona e onesta, del resto lavoro come professionista sanitaria per prendermi cura di tanta gente…! Oh…! Ho un animo incorruttibile, ed provo nausea al solo odore di intrigo e delinquenza: bene!!! Nella tua casa ce n’è in abbondanza, per cui mi sono finalmente decisa a sbaraccare per installarmi a tempo pieno nel tuo reparto dove non è che la situazione sia migliore!! Intendiamoci!! Ma almeno il fetore di…quelli come te…!!...si confonde con l’odore di disinfettanti e isolanti magici…
          …il sonno…è decisamente più gradevole che là nel tuo antro di spettri familiare!! Mi ero…stufata di dovermi mettere tappi alle orecchie, mollette sul naso, e dover prendere pasticche per il sonno e poi mi rimordeva la coscienza: io, a dormire in una casa sontuosa come la vostra mentre il mio povero piccolo Billy marciva da solo in un letto d’ospedale, ohhh povero malatino mio…!!!...
          …d’ora in poi l’assistenza sarà triplicata!!!...»…mentre Mimmo sbigottiva «E tu non puoi fare niente per impedirmelo, bel fiore, perché altrimenti io sai…cosa ne faccio della tua famiglia?! Vuoi saperlo?! POLPETTE! E poi le somministro a qualche cagnaccio per farlo morire stecchito, tanto sarebbero velenose, e non mi basterebbero tutti i guanti presenti in questo tempio della medicina per non contagiarmi!»…«Ah-h…!!!...
          …ahhh, ACCIDENTI!!! Lo avevo detto a Federico di andarci piano con le minacce!!! E’ sempre il solito cretino!!! Pensa di avere la situazione in mano, e invece…invece!! Peggiora le cose puntualmente!!!»…«Ohhh…! Ma certo…! Ora la colpa è del figliolino, vero…?...tu…
          …tu eri dalla mia parte Mimmo, non è così…?»…«Ehhh, io…?»…«Ohhh, ti facevo una pena incredibile fatta piccola-piccola e vittimizzata dalla violenza di Federico…?»…«OhhhHHHhh, ehhhHHhmmm…sssì! Sì ecco, lo hai detto! Io…e-ehm, ieri sera non ne ho avuto il coraggio, sai…!...sai si sa questi ragazzi vogliono essere lasciati liberi per un nonnulla ti sbattono in faccia la porta di casa e se ne vanno altrove, io…ehehe, considerami sciocco ma sono terrorizzato al pensiero di perdere la stima dei miei figli, e così, e così…!»…«Hai preferito non contraddirli…!»…«Sì! Sì, ecco infatti però…!...»…sfoderando espressione furbetta, e prendendole le mani «Però tesoro a essere proprio sincero in quel momento avrei desiderato essere un cavaliere per rapirti e portarti via con me, una gentile fanciulla dalla pelle…così delicata per altro non deve esporsi a simili rischi…
          …si sa che c’è gente cattiva che può minacciarla, ricattarla, io ho solo assecondato mio malgrado l’iniziativa di mio figlio…»…«Che commuovente quadro di innocenza…!»…«Eheheheh…»…ma Tiffany «Ouuuahhghhh!!!»…gli versò la tazza di caffè in faccia «Squallido ipocrita!!!»…«Ah-h!! Ahhh…!!!...sss…scotta, dannazione!»…«Vigliacco disgustoso, te la fai sotto, è questa la verità!!!»…«Ehhh?! Ahhh! M-Ma…!!! Non è vero quanto dici!!!»…«Ah nooo?! Senti, ma per favore, chi vuoi prendere per il posteriore?! Tu…
          …muori dal terrore di andare in carcere! Se avessi l’Opale Sacro tra le mani in questo istante non esiteresti neanche mezzo secondo per farmi…sparire, ma sfortunatamente…!»…premurandosi a raccogliere un fazzoletto per asciugargli il volto «…questo…non si sa dove sia, e finché questa situazione permarrà i nostri accordi…!...rimarranno i medesimi di prima, ti conviene allearti con me bel fusto, se non vuoi marcire in una cella come meriti e…ah!...
           …piccola raccomandazione!»…ci tenne a puntualizzare prima di allontanarsi «METTI…il guinzaglio a tuo figlio!! Credi ho riattaccato i piedi a gente il cui cane glieli aveva divorati…ma poi è stato il caso di abbattere la belva furiosa, poiché altrimenti avrebbe in breve reso i podologi una specie…superflua in questo mondo, peccato mortale e orroroso al solo ipotetico concepimento!!...quando insorge la rabbia la bestiola ha il destino segnato: fa i tuoi conti…se ti è rimasto un briciolo di amore paterno TANTO CHE vuoi…”ASSECONDARE”…com’era?! “Le sue decisioni”…! Ah! Ahahahah, questa è proprio bella! Ahahahahahahahahah, ahahahahahahahahhhhh!!!»…allontanandosi sui suoi passetti sinuosi e sicuri di sé più che mai…
            …mentre Mimmo restava come un allocco e «GRRR!!!»…accartocciava i suoi documenti, per poi gettarne le rimanenti pallette «Io mi faccio mettere in pensione prima del tempo!!! Ahhhchhh!»…

          …

          …mentre il venticello d’estate soffiava nelle strade, Luca camminava a passo spedito con i suoi occhi ed i suoi sentimenti nascosti dietro spessi occhiali da sole…
          …accompagnando un sospiro, la sua mano gli passava tra i capelli…molti sembravano essere gli interrogativi ed i quesiti, non si trovava pace “Acch…!!!...una boccata d’aria! Caspita!...è proprio…assurdo, non ce la facevo più! E’ da questa mattina...che sento che le pareti di casa mi soffocano! E’ una sensazione…paragonabile ad una mano, qui! U-Una mano possibilmente scheletrita, le mie figlie potrebbero darmi qualche ragguaglio! Attorno al collo, come…come quella bella scultura! Troneggia maestosa in camera di Viviana, c’è una specie di…zombie giunto dall’oltretomba che afferra per il collo un altro, e quest’ultimo emette un grid-beh o almeno se l’animazione non fosse fissa emetterebbe un latrato straziante! E non entrerebbe…nemmeno un filo d’aria nei suoi polmoni: io mi sento così. Non sono al lavoro. Non posso pensare adesso che sarei dovuto andare a lavorare!! Se aggiungo questa a tutta l’impalcatura di sensi di colpa e di inadeguatezza sono certo che questo, preciso ed esatto, si trasformerà nel luogo di adempimento della profezia! Già! Quello in cui…si consumerà il mio infarto stroncante! Ecco, qui, per cui devo pensare che oggi fosse…una giornata normal-domenica, tipo domenica! Non avevo altri doveri…che venire qui, anche se non so perché, che ci sto a fare, dove mi hanno portato le mie gambe…!...
          …ma non pensiamoci: o questo si tramuterà in quel luogo che darà…consistente soddisfazione professionale a quel medico che mi ha predetto l’infarto, eheh, “soddisfazione” beato lui! Almeno quella…eh beh però sulla mia pelle mica è poi così tanto giusto, a pensarci bene!”…ed alzò lo sguardo, contemplando quella maestosa costruzione…”Ahh!!!”…sorprendendosi di se stesso “Che cosa ci faccio qui…?...
          …la facoltà di Economia…
          …perché mai sarei venuto in questo luogo…?”…e concentrandosi ripiegato sui suoi ricordi…sentì un dolce, simpatico e al contempo malinconico e struggente motivo musicale nel cuore…(canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )…”Uhm…Sabry…”…dolce…
         …simpatico e al contempo struggente fu così il suo sorriso “…cavoli, non c’è niente da fare: sembra incredibile ma è vero! Le gambe…
         …mi hanno condotto senza che io le autorizzassi a crepare d’infarto…proprio sul luogo del nostro primo bacio! Ricordi qui? Le nostre origini…”

         …e Sabrina alla sua scrivania della banca, d’un tratto restava imbambolata ed il mondo si arrestava dal suo scorrere…attorno a lei c’erano…solo cose che le facevano ricordare un amore grande a tal punto…da indurre a sfogliare con automatismo e senza ragione i fascicoli anche ad una scrupolosa impiegata laureata come lei…

         …”E al mondo cosa rimarrà di noi quando saremo passati…?”  …si chiedeva Luca, cercando di far penetrare lo sguardo tra le foglie degli alberi della facoltà allo stesso modo di come il sole faceva, in quella giornata in cui gli uccelli cantavano…e le famiglie andavano mano nella mano…

        …”Luca…non si può andare avanti così…
        ...” ...erano i pensieri di lei “Ci inseguiamo anche se separati…
        …o forse è solo una mia suggestione, ma la mia suggestione basta a far grave la faccenda…
        …io ti penso…al punto di arrestarmi, di smettere di vivere…
        …
        …in questo momento sarei capace…persino di morire…!! Ah…!!...”  …e passandosi la mano tra i capelli con la speranza che un respiro le attutisse la pena che si rifletteva nella sua espressione “Che cosa resterà di noi quando saremo passati?!...ah!!”…e le sue mani d’improvviso scattarono al ventre “…ha scalciato…”…ma quel pensiero era gioioso…e malinconico allo stesso tempo “Io lascerò un figlio…
         …!!!...ma è di Stelvio, non è tuo…!!!”

         …”Io lascerò le mie cucciole…
         …ma la mamma è Fabrizia, non sei tu.”  …e così Luca si decise ad abbassare lo sguardo e camminare oltre, salutando quella facoltà “Uhmuhm, non c’è niente da fare: siamo un pezzo di mondo…infranto. Su questo luogo si è abbattuto un fulmine, ma il mondo non se n’è accorto. E le famiglie continuano a passeggiare, i bimbi giocano…”

         …mentre Sabrina si stringeva in quel sospiro straziato…

         …”Fulmine…potrebbe essere un titolo adatto per la nostra storia: un fulmine che ha squassato il mondo…ma nessuno se n’è accorto, e pare destinato a non lasciar traccia. Un fulmine illecito. Un fulmine…bellissimo pur essendo proibito…”  …e con un’ultima occhiata indietro senza smettere di camminare “Eheh, anche se voglio non posso sottrarmi perché questo sentimento è il mio capo, esattamente se non più del Direttore Generale! Non ho alternative: debbo tornare sui nostri luoghi…
         …mi perdoneranno, le cucciole…se oggi poverine le ho lasciate sole, sarei dovuto star con loro…ma non sono una buona compagnia.”  …e con la mano salutò la facoltà di Economia per seguitare a camminare tra la gente…(fine-canzone)

          …

          …Luca però ignorava che sulle zolle dissestate del giardino di casa sua avanzavano…
          …dei tacchetti a spillo di scarpe sfavillanti, a passo quatto e cauto, affinché alcun ticchettio di quella camminata fosse udito…
          …un sacco pesante in spalla, come un ladro d’altri tempi che aveva appena svaligiato una lussuosa abitazione…
          …ma di solito per colpi di quel genere non ci si trucca così…come quell’anziana donna dal volto rospiforme…che coi suoi occhi sgusciati si volgeva per verificare che nessuno la stesse vedendo…né tantomeno seguendo…
          …per poi tornare a dirigersi in punta di piedi verso il cancelletto per uscire…
          …
          …eppure, dai cespugli più oscuri e nascosti si intravedeva emergere…
          …brrr…un’inquietante e mortifera presenza dalla pelle consumata, completamente avvolta in una cappa nera come la notte…
          …essa tutto vedeva…
          
          …Frotilde fece qualche passo sul marciapiede fino a giungere in prossimità di un grosso bidone della spazzatura, a quel punto «Ahh…ohhh, che sfacchinata…!...
          …mi chiedo perché debba essere proprio io ad occuparmi di un affaraccio simile: alla mia età ho i dolori alla schiena! E poi questi bidoni…puzzano quanto non so cosa, non basta tutto il mio profumo a coprire quest’odore nauseante! I netturbini…cosa fanno? DORMONO, la notte! Anziché fare il loro lavoro! E poi a me tocca…ooooohhh, issaaaaa!»…sollevando il suo sacco «Quanto pesa, accidenti!»…
          …e rovesciandone il suo…vetroso e chiassoso contenuto all’interno del bidone, contenuto che sembrava non finire mai «Ah-h…! Ecco qua, l’ultima bottiglietta! E anche oggi è andata, meno male che il tipo ha ben pensato di andarsene a passeggio! Lui se ne…scappa dalla sua amante, e in casa sua è pensa un po’ la nonna, la NONNA a dover fare i lavori pesanti, non l’uomo di casa bensì LA NONNA! Ah, questa casa va tutta al rovescio…e pensare che alla mia età si dovrebbe ottenere per diritto il caminetto di fronte al quale sedersi, mentre tuo genero ti serve e ti riverisce! Mah…!...mi chiedo se arriveremo mai a questa tappa tanto sospirata, dando retta a Fabrizia…! Ah…!...
            …mi tocca pure a raccogliere il sacco da terra, guarda un po’…ahhh! Finisce pure sugli escrementi di cane…!...ho schifo a toccarlo!!»…
          …insomma, la vecchia di casa non sembrava estremamente soddisfatta delle mansioni che le spettavano, e con aria schifiltosa cercava di spolverare, scuotere e sbattere quel sacco ormai vuoto…
          …«Che ccc…cavolo di caldo! Ci manca solo che mi viene un aneurisma come a quelle…vecchie rimbambite perché siamo ancora qui a questo punto dell’anno! Dimmi tu se non è da stare ai Caraibi…»…
          …allontanandosi, per rientrare dal cancelletto ed essere di nuovo in territorio casalingo…
          …
          …ma ecco che…
          …da dietro il bidone lentamente si distinse quella sagoma nera che pareva portatrice di morte…
          …il suo volto decomposto nascosto dietro al cappuccio, il suo manto volava appena smosso dal venticello dell’estate…
          …chiunque fosse passato per di là, di certo l’aneurisma l’avrebbe avuto soltanto per lo spavento…
          …anche se…sotto certi aspetti…
          …è vero quel che si dice al riguardo di chi è imponente ed inquietante, e cioè che “dentro di lui”…trema più di chi a suo confronto nella quotidianità appare piccolo e debole…
          …ed ha più dubbi ed insicurezze…”dentro di lui”…
          …poiché infatti…il manto della creatura sembrò aprirsi appena e rivelare il suo contenuto attraverso…mani di bambine che lo scostarono caute, come fosse stato una semplice tendina…
          …scura abbastanza da poterle nascondere…«SoFy…Hai ViSTO?»…«…!...ViVy…!!...Ma PERchE’ NoNNa Ha BUTTaTO TUTTe Le mEDicINE dELLa MAmmA?!?!»…
          …e Viviana prese da terra una bottiglietta che era sfuggita al flusso diretto destinazione-immondizia…«…NoN c’E’ ChE DiRE, RiCOrDO BeNE quANDO lE aBBIaMO aCQuiSTATE in FaRMACIa, SoNO pROPRIo qUELLE…»…«…ViVy…!...HO paURA!»…fece Sofia…aggrappandosi alla mano del mostro nel quale si nascondeva come fosse paterna e rassicurante «TeMO ChE TUTTo qUELLo chE ABBiaMO SospETTaTO SU MAMMa E NOnNA sIa VERo!»…«ReALMenTE sTARaNNo iNGaNNanDO paPà? BeH…»…rigirando quella bottiglia nella mano «AlTRimENTI NoN Mi SPieGHEreI pERChé BuTTaNO mEdICINe ChE…Non SONO anCORa TeRMinATE.»…«HaI sENTITo cOSA HA DETTo NOnNA…?»…«…SI’…Ho SeNTITO…»…disse Viviana cupamente, avanzando e guardando avanti a sé, mentre ripeteva «Ha DETto…”Mi CHiEDO sE MaI ARRivEREMO a QUEsTA sOSPiRATA TApPA…DaNDO rETTa A FaBRizIa”…»…«ViVy…!!! ChE CosA poSSIAmo FARe?!»…«TraNQUILLa, SoFy, StAi CaLMa.»…ritirandosi con lei all’interno del manto oscuro, portando con sé quella bottiglia «OrA ConFERMeREMO sE QueSTI nOSTRI soSPETTi SOnO VERi.»…«…TReMO aL pENSIERo chE Sia COSì! ComE FaReMO a DIRLo a PapA’?...!»…ma la sentenza della sorella maggiore fu un inequivocabile «…BiSOGna AFfRonTARe la REalTà.»…sicché il sipario nero si richiuse…
          …e la creatura riprese ad avanzare nella desolazione del pomeriggio estivo, come un giustiziere…
          …dal tuo manto sbucava una bottiglia di sciroppo, il cui contenuto liquido ondeggiava come un mare in tempesta…

          …

          …quel pomeriggio molti ragazzi sembravano avere una voglia notevole di un bel film al cinema, tra popcorn zampillanti ed una bibita fresca…
          …«Uhmuhm…!»…Vanessa si guardava attorno, compiaciuta da quello scenario, avanzando fino a che qualcuno non la fermò «Ehi, aspetta…!...»…«Oh?»…«Dove vai?...! E il biglietto?!»…cosa che fece del tutto sobbalzare la ragazza «Cosa?!...come sarebbe a dire, ma di che cosa sta parlando?!...
          …io voglio entrare, il film sta per iniziare, voglio vederlo!!»…«Ma dove vivi?! Che pensi, che siamo tutti stupidi, qui?! Pretendi di entrare senza pagare?!»…«Io…?...
          …!!!»…indietreggiò la giovane come inquieta, mormorando «…come può essere che…?...!...ah…!!»…ma notò che poco più in là Nigel aveva sistemato la questione alla cassa, e le veniva incontro accennandole un sorriso, e porgendole un biglietto «Tieni…
          …è il tuo, serve per entrare.»…lei lo raccolse con mano tremante, mentre l’addetto che l’aveva fermata la esortò un po’ spazientito «Vai, vaaai! Dai! Fortuna che hai il cavaliere!!»…mentre avanzavano, Nigel domandava un po’ colpito «Tu non sapevi…che per vedere il film al cinema occorre pagare il biglietto…?»…lei, incerta e nervosa «Ohh…!...no! No, ecco…!!...ecco per me è la prima volta!»…«…la prima volta che vieni al cinema…?»…chiese lui pacatamente, e Vanessa, guardando non lui ma avanti a sé «…s-sì…! Cioè no…! O meglio…!!...
          …p-prima dove vivevo io…!!...si entrava senza pagare!»…«…!! Davvero?!>…spalancò gli occhi Nigel, e Vanessa «…sì! Perché?! Cosa c’è di strano, era normale: era…un posto piccolo. E tutta la gente si conosce, in un paese…così è normale che al cinema facciano entrare chi vuole, quando vuole…è una forma di gentilezza! Allora Nigel dove andiamo a sederci?!»…insisteva lei…
          …ma lui la scrutava assorto, reso un po’ perplesso da quello strano episodio…

          …quando poco distanti da loro, presso la cassa «Ahhh, accidenti!!! Maledetti biglietti costosi, e con questo sono rimasto al verdeee!!!»…esclamava Emilio assai poco piacevolmente colpito da quel suo portafoglio da cui all’apparenza non cadeva più neanche un centesimo «Non c’è…rispetto per le esigenze altrui, questo mondo va a rotoli! Il governo se ne infischia, le tasche si svuotano…
          …i posti di lavoro scarseggiano…ed i poveri padri di famiglia vengono lasciati al bordo della strada, costretti a compiere accattonaggio pur di racimolare una…t-tutina con un piede intatto e l’altro strappato per il loro figlioletto, che non ha il latte con cui sfamarsi! Io…sono stufo di vivere in un mondo così crudele!»…dichiarò amaramente…
          …mentre vicino alle porte, adagiando una mano su esse e smarrendo i suoi occhi nel cielo blu oltre il vetro, era rimasta Juliet…
          …più bella che mai, elegante tanto da distinguersi da tutte le altre ragazze coetanee che di certo non si astenevano dall’osservarla ammirate…
          …ma oltre agli abiti e ai gioielli c’era qualcosa che la rendeva distante da loro…
          …ed era la sua espressione…che faceva di lei una “signora”, come se questa parola fungesse da malinconico saluto verso la spensieratezza, e la spontaneità di un’età che almeno anagraficamente non era ancora passata…
          …ma tra lei e questa sembrava esservi un vetro, come tra lei ed il cielo in quel momento…ed i suoi occhi, impreziositi da impeccabile trucco, un po’ se ne rammaricavano…prima che «Ah!!»…qualcuno afferrasse il suo braccio con poca grazia «E tuuu?!...cammina!! Avanti, sì lo credo che l’invidia di quelle tizie è appetitosa assai ma tieni conto che i maschi sono tutti entrati ed io è della loro che voglio sfamarmi anche perché…cara! Guarda: questa è la nostra situazione di famiglia!»…mostrandole il portafoglio «Siamo poveri! PO-VE-RI!...e questo vuol dire…che non ti devi abituare a tutte queste collanine, e questa roba preziosa! Vedrai: da domani…ti impegnerai tutto! Nostro figlio non ha da mangiare, io ti ho avvertita!»…«Ahh!!»…trascinandola con violenza «Ed ora andiamo! Anche se siamo ai margini non voglio che la gente se ne accorga! Ti ordino di salvare l’apparenza, dobbiamo fare la coppia di quelli ricchi, anche se non lo siamo! Quando tutto ti crolla attorno e non puoi mantenere più neanche tuo figlio…
          …l’apparenza è tutto quello che ti resta! E questa è la mia odierna sentenza.»…portandola con sé, privandola anche del cielo dietro a un vetro del quale Juliet avvertì la mancanza…

          …all’interno avevano già spento le luci…per Nigel e Vanessa non era semplice cercare il loro posto, anche perché non erano riusciti a decifrarlo correttamente dal biglietto…
           …il ragazzino si guardava attorno, come con la vana speranza che i suoi stessi occhi fungessero da fari “…sono distratto: non riesco a concentrarmi su ciò che dobbiamo fare…ho troppi pensieri!...
           …Billy…!...
           …e poi, mamma Sabry e Luca…!”   …ricordando la scena di quella mattina in banca, quella conversazione fra colleghi in segreteria…
          ”Badate: niente di accertato, le mie sono solo supposizioni! Resta il fatto che…io mi sono sempre fatto due conti circa il giorno in cui sparì quella scheda!

          “…!! Ragazzi!! Quel giorno Fabrizia era qui!!!...
           …lo ricordo a perfezione! Era venuta a trovare Luca, all’epoca ancora non si erano divisi, lei venne qui quel giorno! Alcuni di noi la intrattennero, c’era anche Stelvio! Ma quando se ne andò…la scheda era sparita: e nulla mi toglie dalla testa colleghi che sia stata proprio lei a rubarla!...
        ...
       “Ah beh…!...se Luca riesce a ricordarsi che esistiamo anche noi oddio l’avete visto? Pfff…! In questi giorni sta ancora peggio del solito, è affannato, stravolto, corre da un lato all’altro ancora peggio di prima!
                                                                                                       “Dev’essere che la compagna lo mette sotto torchio!
Ha totalmente perso la brocca ma forse il cuore gli batte ancora, e per nessun’altra all’infuori della nostra Sabry! Hai ragione: l’unica cosa è difenderla, se non possiamo proprio ritrovare la scheda!
                                                                                                          “Ahhh, la scheda! Accidenti, per quella bisognerebbe
         intrufolarsi in casa Calandrin probabilmente ma CHI HA IL CORAGGIO, CON QUEL MOSTRO AD ALEGGIARE!!!
…sfortunatamente non c’è modo per recuperarla: eppure se Sabrina avesse visto la scena…non avrebbe avuto più dubbi sul suo amore, altro che Stelvio! Con tutto il figlio illegittimo avrebbe sposato Luca…!
                                                   “Un vero peccato…ma ormai è il classico latte versato sopra al quale è inutile piangere.

          …e Nigel, nel buio del cinema, chinò il capo…meditando “Una vicenda…sulla quale ormai non vi è più possibilità di sperare…”   …quella concezione sembrava renderlo profondamente triste…
          …mentre Vanessa poco distante da lui con quel biglietto in mano «Dove sono i nostri posti...?...!...ahhh, qui è tutto così confuso!! Hanno spento le luci, non riesco a vedere, non ci capisco niente!!»…era visibilmente agitata…
          …lui faceva del suo meglio per destreggiarsi…ma intanto non si riusciva a slegare da quei pensieri come un prigioniero del suo tempo “Mamma Sabry…meditava di sposare Stelvio: ma il suo cuore non batte per lui…
          …ma solo per Luca. E Lory le consiglia di non compiere questo passo…di non portare avanti la sua decisione. Anche se è stata mossa da buone intenzioni!...
          …lei seguita a credere che il cuore di Luca batta per mamma Sabry…
          …contrariamente alla realtà. E che la piega che hanno preso le cose nonostante sembri ineluttabile sia unicamente frutto di…!!...
          …un malinteso. Un’incomprensione…
          …o forse un intrigo, chi lo sa…la sola cosa in cui tutto ciò si riassume è che la loro separazione…
          …sia…falsità. Un errore. Uno sbaglio. Un’ingiustizia. E che loro due…dovessero…in realtà…stare assieme. Per sempre…”  …mentre Vanessa gli si accostava «Ah!! Nigel!! Non riesco a trovare il posto, tutti mi rispondono male!! Oh, ma perché hanno spento le luci così presto, ti prego aiutami!! Ho paura di questo luogo!!»…ma lui le prese il braccio «Ah…!...stai calma…!...
           …vedrai, ora…troveremo il posto. Andrà tutto bene, non c’è…motivo d’aver paura.»…«Oh! Avevo un’opinione così diversa del cinema, cosa darei per uscire!!»…ed il ragazzino avanzò, cercando di capirci qualcosa tra quelle file di sedili…
          …mentre con la sua mente concepiva “…ed anch’io penso questo. Ed anch’io sento questo!! Il vederli separati mi riempie di tristezza ed io credo che il loro destino sia amarsi!! Sì però…non so su quale base, tutto il mondo mi è contro e…!!!” …ma urtò contro qualcuno «Ucchhh!! E STA PIU’ ATTENTOOO!!! Idiota, guarda dove metti i piedi: mi hai acciaccato le scarpe nuoveee!!!»…«Uh-h, scu-scusa! Io…
           …ah!!!»…ma lo schermo si fece più chiaro e luminoso…
           …permettendo la distinzione delle sagome…e dei volti…
           …Nigel spalancò gli occhi…ed Emilio di fronte a lui «IIIIIHHMMMM!!!»…mentre a Juliet «Ah!!!»…balzava il cuore in gola, non credeva ai suoi occhi!!...
           …e Vanessa «Ah!!»…li riconobbe…
           …così con sguardo in bilico su di una fiammeggiante voragine, si accostò a Nigel…
           …e prontamente gli prese la mano, le due coppie si guardarono…
           …sconcertate dall’essersi ritrovate proprio lì...

          …

          …«Ehhhhhhhhhhh…»…Stelvio col suo sorrisetto melenso si appoggiò alla scrivania di Sabrina, e questa alzò gli occhi «Stelviuccio…!»…fece appena velata da un’impercettibile incertezza «Cucciola…cucciolina mia ti sei arrabbiata prima…?...eheheh, tutti facevano chiasso, i colleghi…non so cosa avessero bevuto per vedere in me e in te una coppia per un prossimo…eheheh! Possibile matrimonio…
          …ehehe…!»…al che lei alzò gli occhi per riflettere…e poi commentò consapevole di molte cose «…beh…!...forse…avevano bevuto la stessa miscela di cui siamo rimasti vittime tu ed io, Stelviuccio.»…«Eheh! La “bibita galeotta”…!»…ma lei sospirò profondamente, sfiorandosi il ventre…
          …«…no. No, però. Non me la sento, non potrei mai. Io…non posso accusare una bevanda che comunque anche nel suo…potere stordente perché ne aveva sì su questo siamo d’accordo: però Stelviuccio! Rifletti un attimo, quella è la bevanda grazie alla quale noi abbiamo un figlio…»…«Eheh…!»…sorrise lui, di emozione, mentre lei lo fissava «Io non potrei mai accusarla…
          …mi ha regalato…il grande sogno della mia vita: avere un figlio!...
          …
          …tu…Stelvio…mi hai regalato il sogno più grande della mia vita. Altrettanto…
          …per te voglio, e debbo avere riguardi. Io…»…prendendogli la mano «…non potrei mai permettere…che tu soffrissi a causa mia…»…sussurrò, e lui «…ehehe, eheheh! Non credo alle mie orecchie…»…arrossendo visibilmente «La cucciola che mi parla in questo modo…
          …ma forse questa cucciola ormai ha preso il vizio di alzare un po’ il gomito…»…«Ti sbagli: allora ero ubriaca, oggi sono sobria, sto parlando seriamente. Stelvio, io…!»…«Ehehe, ma hai già dimenticato…?»…chiese lui, avvicinandosi e carezzandole il viso mentre le sorrideva «Io e te siamo nemici…!...eheheh…!...
          …siamo in competizione dal punto di vista bancario, tu…non tolleri che io mi sia imbucato qua dentro e svolga le tue stesse mansioni anche se sprovvisto della tua pregevole laurea da incorniciare…in una stanza tutta per sé…!»…«Eh? Che dici, pfff…! Ahahah, no dai…!...semmai dedicherò una stanza unica della mia casa a qualcosa, o a qualcuno…
          …lo farò per nostro figlio!»…dichiarò guardando il suo orizzonte «Ehehe…»…«Lui mi stimola…a guardare sempre avanti, a credere nel futuro!...
          …sai…? Stelvio, io…!...»…con occhi che le si illuminavano di una splendida emozione «…io sono contenta di aspettare questo bambino: sono felice che tra poco nascerà! Io…
          …mi reputo una persona fortunata. Sto vivendo un’emozione meravigliosa, stupenda, bellissima…!!...
          …e questo….io lo debbo solo a te, tu hai permesso che tutto questo fosse possibile…»…e la voce quando parlava così le diventava cristallina e lucente come lo sguardo «Ehehe, eheheh! Non io, cucciola…»…«No, e chi se non tu?»…«Ehehe, la bottiglia…»…«Ma che c’entra?...!...qualcuno l’ha pur sollevata quella bottiglia. E questo sei stato tu.»…«Ehehe, ma anche tu cucciolina…»…«…è vero: siamo stati…e siamo una bella coppia di incoscienti.»…«Eheheh, eheheh…!...irrecuperabili…!»…«Però…!...però almeno dalla nostra incoscienza è nato qualcosa di buono.»…«Eheheh!»…Stelvio avvicinò delicato la sua mano al ventre di lei...
          …mentre qualche collega strillava «Eccoli!!! Ripijano!!!»…
          …«Ehhh…la mia creatura: questo…questo incosciente, pensa quanto verrà avventato. Da…una coppia di incoscienti come siamo noi due…!»…«Eh? Ah, speriamo non venga alcolizzato, a questo punto!»…«Ehehe, eheheh…! Forse siamo ancora in tempo a perdere il vizio della bottiglia…»…«…ma lui da quel vizio è nato…»…«Eheheh…!»…«Stelvio…!...»…cercava Sabrina di trovare le parole in bilico tra molte emozioni di diverso genere…
          …ma lui prendendole gentilmente la mano «…cucciolina…
          …prima sono stato un vero imbecille. Non avrei dovuto…farti quel nome.»…nome che Sabrina ricordava bene, e suonò come una fitta di sofferenza, ma sussurrò «…non ti preoccupare…
          …lo faccio a me stessa da sola molte più volte…oramai ci sono abituata. Stelviuccio, quel nome…
          …viene con me, mi accompagna ogni mio giorno. A te non succede lo stesso? Magari…con la tua ex!»…«Eheheheheh!...
          …non puoi capire quanto…»…«…ecco! Appunto, proprio perché…!...
          …perché anche a te succede!...
          …
          …ma tu non hai mai…
          …come dire, non hai mai pensato-»…«Al suicidio? Uhhhhhhhhhhhh…!...avevo già preparato la corda…»…«Nooo!...
          …non intendo quello! Dico…!...
          …hai mai pensato, magari…
          …che eri rimasto innamorato di lei…?»…«...eheh…»…fece lui appena…abbassando gli occhi «…il problema cucciola è che quando a rimanere innamorato è soltanto uno dei due è un bel casino. Eheheh…! Quasi peggio del nostro, con la bottiglia…
          …ehhh, ho deciso che lo chiamerò “il cucciolo della bottiglia”…»…«…
          …sei felice di questo bambino…? Pensi che…ti piacerà fare il padre…?»…mormorò lei, e lui la guardava, anch’egli emozionato «…è la cosa più bella che sia uscita fuori…
          …eheheh, da questo imbecille che fino a poco tempo fa era cornuto…ehehe, fino a che anche quelle corna non si sono decise ad abbandonarlo…»…«Vabbe’?! Ma dai, che le corna…ti hanno lasciato è meglio, vuol dire…che la tua vita sta riprendendo il suo corso, che ti stai lasciando alle spalle il passato! E che ti aspettano…tante altre nuove cose è positivo quando è così!»…«Eheheh, è positivo quello che sta accadendo…»…carezzandole il ventre «…non ho sogno più grande, sai cucciola, ormai da molti mesi…
          …che tenerlo tra le mie braccia…»…e Sabrina carezzò il capo di lui, con una così spontanea, sincera, quasi materna tenerezza…«…è…
          …è il sogno che mi è rimasto, tra gli ultimi due che avevo…da quando mi ha lasciato la mia ex…»…«…l’unico? E l’altro? Qual era, hai detto che sono due…che…!...erano…due…»…«Eheheh…»…lui non smise di carezzare quel figlio che sarebbe nato «L’altro…
          …ehhh…!...era…quello di essere accanto a te per sempre: di diventare…eheheh…!...il tuo cavaliere…!...
          …lo sono stato quella notte, a quanto pare…con tutto che la memoria non mi assiste…ma almeno sono riuscito ad impedire…eheh, ricordi?...
          …volevi…volevi fare la medesima cosa col primo che capitava…»…«…ero disperata allora…»…«…eheh, come ti capisco…
          …anch’io, se…
          …se gli uomini potessero proprio fisicamente buttarsi via come una donna cosa che poi nessuno alla fine toglie loro di poter fare…io avrei fatto altrettanto: solo che dove lo trovo un harem di donne ubriache…!»…sempre attraversato da quella leggera e candida venatura un po’ scherzosa…«…e così questo era il tuo sogno…»…mormorò lei, mentre lo carezzava…e Stelvio «Ognuno…ha qualche sogno nel cassetto che non si potrà mai avverare…»…”Stelvio…”…pensò lei nel frattempo “Come vorrei poterti aiutare, mi fa star male vederti così…!!...mi fa soffrire pensare…che tu soffri, stai come me! Che…paghi il prezzo di un amore che mai potrà compiersi! Io…!!...” «E su, muovetevi!!!»…strillavano i colleghi «Quando dobbiamo iniziare a dar fondo ai portafogli per i regali delle nozze?!»…«Stelviooo! Non fare il mascalzone, sposatela, l’hai messa incinta!!!»…«Ehehe, ecco che ripigliano…»…fece Stelvio, e Sabrina «O’!!! La volete finire, basta un po’?!»…«Eheheh, ma no, cucciola, non ti preoccupare…»…«Eh?!»…«Sfottono me…tu non c’entri nulla…»…«E che c’entra?! Non devono sfottere neanche te, tu sei il padre di mio figlio!»…«…lasciali fare: quella che è poi la nostra personale storia è cosa separata…»…al che lei chinò il capo “Stelvio…! Io lo vorrei! Vorrei far felice almeno te, te lo meriti, per un attimo…ho pensato che sarebbe stata la cosa migliore! Però poi…!!”…e ricordò le parole di Loredana “Non ci si accosta a persone che non si amano, Sabry. Tutt’al più le si frequenta, ma a livello…di amicizia, chiarendo bene le cose, CON LORO, perché sennò si illudono!...
          …e questo vale se si aspettano figli oppure se non li si aspetta! Non c’entra, è indipendente, l’amore è una cosa staccata!...”…per realizzare “Non posso!!! Non posso…non ho il coraggio di smentire le parole di una cara amica. Io so che lei…è stata sempre premurosa con me! E in fin dei conti…sento che ha ragione.” …”Sabry…un figlio non ha però neanche bisogno di due genitori infelici nel convivere assieme. Perché…!!...non aspetta un secondo fammi finire lo dico unicamente perché…!...
          …non è che non voglio avere rispetto per le tue decisioni, io…!...sono felice che tu stia pensando con tutta questa partecipazione e spirito di sacrificio al futuro del tuo bambino, ti ammiro non vorrei darti l’idea che ti critico, però…!...è solo che penso che nessun figlio potrebbe gioire dell’infelicità di sua madre! Perché questa sarebbe sposata…con un uomo che non ama…
          …e tu non ami Stelvio: questo lo sappiamo, un matrimonio con lui…
          …Sabry un matrimonio con lui sarebbe comunque un’unione senza amore!”…”Non posso!!!”…stringendo gli occhi e i denti mentre Stelvio carezzava lei e quel figlio ancora non nato “Non posso…io non è questo che voglio! Non lo voglio né per te Stelvio, né per me e neanche per…!...
          …mio figlio. Io non è questo che posso e che debbo…pretendere dalla mia vita! Forse io non riuscirò mai a dimenticare Luca! Ma non posso comunque…!!...
          …non posso allestire questa menzogna. Lory ha ragione.”  …«Eheheh, eheheh…cucciola: cucciola…ah, a proposito!...
          …a proposito, c’era…c’era una cosa, prima…! Una cosa…che mi stavi dicendo, quando poi…ci hanno interrotti, che tu ti sei arrabbiata…»…«…!...eh?!»…si volse lei come presa alla sprovvista, e un po’ spaventata da quella richiesta «Prima quando si sono messi ad inneggiare al bacio pensa che pazzi, tu mi stavi dicendo una cosa…
          …che aveva tutta l’aria di essere una cosa importante…»…ammise lui con un pizzico di curiosità…e lei «Stelvio…!...io…
          …!!!»…ma poi…qualcosa cristallizzò il suo volto in un’espressione esterrefatta!!! «…!!! Cucciola!»…esclamò lui protendendosi verso di lei, ma Sabrina si aggrappò al suo stesso ventre «Ah! Ah-ahhhhhh!!!»…«Cucciola! Sabry, che ti succede? T-Ti fa male…?!»…mentre si piegava in due dal dolore, anche altri colleghi accorsero «Sabrina!»…«Sabrina, Stelvio!! Ma che ha, si sente male?!»…«Ehhh…non lo so…!»…allargò lui le braccia «Fino a pochi istanti fa…stavamo parlando tanto tranquillamente…»…«Ah-hhh!!! Stelvio!!! Ste-Stelvioooo!!!»…gridava lei, e lui «S-Sabry…»…impallidendo, mentre uno dei colleghi «Scansati, fammi posto!!...
          …fammi guardare!»…e si accostò a Sabrina constatando «…!...
          …ho visto fare…una cosa molto simile a mia moglie: non vorrei sbagliarmi, ragazzi…»…«…!!!...sta per partorire?!?!»…esclamò un altro di loro…!!!...
          …e Stelvio spalancò i suoi occhi…

          …

          …intanto al cinema «Ma guarda guarda…»…commentava Emilio con un sorrisetto di determinazione «Sembra proprio che sia impossibile non incontrarci, nonostante la città sia grande…
          …ma forse non abbastanza…per contenere proprio tutti noi…
          …!!!...uhmuhmuhmuhmmm!!!»…ma gli occhi di Nigel non riuscivano a sostare sul suo rivale…poiché erano richiamati dall’immagine di “Juliet…”…timorosa, e quasi sconvolta, pochi passi dietro suo marito…
          …tuttavia «Nigel…?»…accennò Vanessa, improvvisamente ripresasi da quel turbamento, all’apparenza…del tutto padrona di sé, carezzando la mano di lui che teneva stretta nella sua «Chi sono queste persone…?...
          …non li conosco, dei tuoi amici…?...
          …perché non me li presenti…?...»…e lui taceva…
          …mentre gli occhi di Juliet erano increduli “…!!!...Nigel…!...”   …e si incrociarono con quelli violacei dell’altra ragazza, la cui espressione…
          …si era fatta impenetrabile…indecifrabile…
          …velata…da un’apparente, raffinata pacatezza…e disse «…salve.»…”…!...
          …non è possibile…!!”  …fece Juliet sconfortata, ed Emilio «Ohohoooohhhh! Non ci posso credereee!!!...mmm, il cavalierino…si è raccattato la sua dama! Ahahah! Non ci posso proprio credere Julieeeet!!! Juliet-suuu, dai mogliettina mia-ops, scusate mi sono perso mia moglie è timida abbiate pazienza ed anche un pizzico maleducata non le hanno insegnato a salutare! JULIET!! VIENI QUI, SUBITO! TE LO ORDINO, SALUTA I SIGNORI!»…mentre Nigel stava per scattare con rabbia a difenderla, ma Vanessa lo trattenne «Aspetta!»…e quando lui si volse verso quest’ultima, costei aveva occhi assorti «E così dunque…
          …questa è Juliet…»…
          …mentre Emilio seguitava a sbraitare «DI’ LORO BUONASERA! SU! SENNO’ STASERA NIENTE CENA! Ahhh, ma sei proprio una maleducata! Non…vedi che è gente per bene ihihihi, mica tanto…!»…ma Juliet…
          …prese coraggio, fece forza su se stessa…
          …avanzò, e li guardò entrambi con sguardo serio e ferreo, che si confondeva tra il contrasto di buio e luce del cinema…
          …disse «…salve. Come…
          …va, Nigel…?»…ed il ragazzino tacque, il suo sguardo rifiutava di credere a tante apparenti certezze…mentre Emilio sogghignava soddisfatto «Uhmuhmuhmuhm…!»…
          …e Juliet si volgeva verso Vanessa «…piacere: forse noi…non ci conosciamo.»…«…uhmuhm…!...»…sorrideva misteriosamente quest’ultima…
          …ed il suo ciondolo magico brillava nel buio…

          …

          …mentre a casa Orlandi, la porta della stanza matrimoniale di Emilio e Juliet veniva spalancata «Juliet!!»…esclamò Flavia, e poi si guardò attorno «Juliet?!...dove sei, sono io!!...
          …debbo dirti una cosa importante!! Juliet…!! Oh?!»…sorprendendosi nel non trovare nessuno…
          …«Ohhh, e dove sarà adesso, accidenti!!...
          …debbo assolutamente informarla che quella ragazza è Reflexia: e io l’ho vista con Nigel…!!...
          …ah…!...
          …Juliet!!...ma dove sarà, saranno usciti?! Juliet!!»…ma a quel punto udì una voce «Mi spiace deluderti ma…!»…«…ah?!»…«La tua…ADORATA compagna di…PETTEGOLEZZI preferita oggi non c’è!»…dichiarò Federico che sbucò da dietro la porta…
          …la sua espressione era ironica e soddisfatta come sempre o quasi…e Flavia «Ah! N-No, ma…veramente io…
          …!...»…«E adesso…!...di grazia…
          …risparmia le energie che hai già iniziato ad investire per esumare l’ennesima…!...in un’eroica serie…
          …di scuse patetiche tipiche della tua persona…!»…«Mmm, SENTA!! SIGNOR Federico o forse dovrei chiamarla SIGNOR-scaricatore di porto-incapace di trattare le ragazze come si deve!»…«Ahahahahah!!! Come se saper trattare le ragazze COME SI DEVE fosse un problema rilevante in questo mondo che va tutto a rotoli…uhm, ahahah…! Flavia, Flavia…mi fai pena, lo sai?»…«Ah sì?!»…si mise lei le mani sui fianchi «E perché ti faccio pen-OHHH, no mi scusi PARDON perché LE faccio pena, si sa a quelli come lei bisogna dare DEL LEEEI, perché sono dei GRAAAN SIGNORI!»…«Piantala…!...sciocca!!!»…lo sguardo di lui si incattivì, e quello di lei si fece più deciso «Tu mi fai pena perché sei una povera infelice rinchiusa tra quattro mura e senza prospettive!»…«Senti chi parla, e lei?! Con gli occhi…CHE ORMAI LE SONO DIVENTATI DUE FRITTELLE BRUCIACCHIATE! Sempre con la faccia spiaccicata di fronte al computer, se io non so del mondo allora lei-»…«IO…ho una mente molto aperta però: al contrario della tua…
          …ah! Che depressione! La sommatoria della propria vita…appesa alle piume di uno spolverino ancora grondante di polvere!»…«Ohhh! Ha ragiooone, me lo stava per far dimenticare in questa stanza! Ecco!»…sollevando il piumino…ed iniziando a scuoterglielo addosso «Ahhh!»…«Sgrulliamo…!!...questo bel piumino, ha proprio ragione sa era alquanto sporco!»…«Ahhh! Cof-cof!!! Piantala, o te la farò pagare!!! Detesto la polvere!!! Detesto…!!!...
           …i luoghi sporchi…
           …e le persone senza educazione!!! Povera zotica! Ah! Ah, ma…a propooosito, visto che ci siamo!»…«Uhm?!...tutta per lei…!...
           …cos’ha da dirmi, mi trova forse carina, oggi?!»…«Uhmuhmuhm! Ne saresti molto felice ma lungi da me il desiderio di darti una simile soddisfazione…!»…«…sarà che in realtà lo pensa!»…«Uhmf!...
           …piuttosto…da cosa tutta questa certezza che il sottoscritto ha trascorso…LA SUA VITA sempre incollato ad un computer, chiuso nella sua stanza?»…«Oh?!»…«Debbo dedurre che sia un’informazione attinta dal parlottare…di mia madre? Di Juliet? Magari addirittura…di mio fratello, anche lui ha la bocca a ciabatta! Oppure…
          …!! Magari ohhhhh! Miracolo…! Hai recuperato la memoria?!»…«…!!...ci mancherebbe altro!! Ho PAURA di ricordare quello che…!!...potrebbe essere stato il mio passato…qualora ci sia possibilità anche remota di averla trattata prima del mio incidente…»…«EX-FIDANZATI…di certo non siamo! E questo è sicuro!»…«Ohhh, CHE GIOIA!!»…«Non ti crede nessuno.»…«Chi se ne importa. Uhm!»…con un sorrisetto deciso, mentre Federico replicava «Ipotizzo…che quanto racconti in proposito della tua così drammatica “perdita della memoria” non sia tanto autentico! E…inoltre ti premetto che non mi piace questo…fare irruzione nelle stanze oltretutto dei padroni di casa mio fratello è un uomo sposato ormai devi rispettarlo, sai? E invece ti metti a gridare “devo dirti una cosa importanteee!”…beh?! Che c’è da tener nascosto a me che in questa casa tengo tutto sott’occhio? Niente, presuppongo! Per cui…servetta, fammi il favore, vuota il sacco…!»…avvicinandosi minaccioso «…che cosa volevi dire a Juliet…? Uhm! Non puoi di certo pretendere di trovarla sempre lì seduta su quel dannato letto ad ascoltare le tue idiozie! Lei…ha una vita, è una SIGNORA ormai ah ma che mi metto a spiegarti queste cose! Una SIGNORA…per te a limite è un piatto da mangiare!»…protendendosi su di lei fino a farla piegare sulla scrivania…per poi afferrarle le braccia e stringerla aggressivamente «CHE COSA…?...!!!...volevi dire a Juliet?!!!...ora tu lo dirai a me, hai capito?!»…«Oh!!»…«E’ inutile…!!...tanto non puoi sfuggire…!!»…«Ne è proprio certo…?...!!!»…fece Flavia con decisione, e lui «Ah?!!»…fu colto alla sprovvista da una mossa a tradimento: Flavia si protese e lo baciò con passione!!! «Ahhhh!!!»…lui scattò indietro, allontanandosi e pulendosi la bocca schifato «Ohhh, ma cosa prende al signore? Ha un brutto attacco di allergia?!»…così senza perdere tempo lasciò la stanza…
          …e nel corridoio incrociò Nadia «Ah! Flavia, ma cosa succede?! Vi ho sentiti litigare!»…e la prese per il braccio, mormorandole «…problemi?»…«Nadia…dove è andata Juliet?»…«Juliet…?...»…e provò a ricordarsi «…Emilio oggi mi ha detto che andava al cinema…
          …!!...forse ha portato lei con sé! Io non lo credevo, lui di solito ci va solo con gli amici!»…«Ahhh, sono usciti assieme?! Aaaaccidenti!!»…«Volevi dirle quella cosa…?»…«Sì…!...ma non ho avuto modo! Ah…!...
          …non importa, sarà per quando tornerà: spero proprio che non sia troppo tardi per arrestare i piani di quella folle creatura!»…per poi proseguire nel corridoio concordando con la sua ormai amica-padrona di casa che era il caso di simulare naturalezza, e Nadia «Ok, Flavia: quando hai tempo per favore puoi fare la mia stanza? Grazie…!»…
          …rivolgendo uno sguardo impensierito a quella camera nella quale era rimasto Federico…
          …
          …il quale aveva raggiunto il bagno attiguo e seguitava a sciacquarsi la bocca «Piccola sciocca infetta e nauseante! Ti assicuro che questa…te la farò scontare!! Ah!!»…ma il suo cellulare squillò «Ahhh, chi è adessooo?!...
          …papà…»…lesse poi il nome sul display, e rispose «Ohi, papi!...
          …che cosa?! Sono tutti lì?!»…

          …

          …in effetti Barbara, Thomas, Saverio, Erminia e Loredana si trovavano nel corridoio del reparto…
          …e la prima fra loro parlava con un medico animata da visibile pena «Ma ancora niente, dottore, ancora non ci sono risultati?! Tutto come ieri, fermo, lui ancora in coma?!»…«…i parametri non sono peggiorati…nel frattempo stiamo seguitando lo studio…sui mezzi che possediamo…»…
          …di certo non potendo che regalare ulteriore sconforto alla donna in soccorso della quale giunse il suo innamorato cavaliere, sorreggendola «Lady Barbara…pazientate: le dame del mio tempo…quante volte hanno dovuto attendere, per giorni, e giorni…i loro cari in ritorno dalle battaglie più accanite. Delle volte…giungevano notizie sconfortanti! In certi casi persino giungeva al loro orecchio la notizia…che fossero morti, ma loro non demordevano! Ce ne sono certe…che hanno atteso i loro innamorati persino quando il feudo li credeva ormai morti, e sepolti. Ma la gente si sbaglia, e…come si può dire? Sotterra…facilmente chi in quel momento è semplicemente…bloccato, magari dalla neve, o da una brutta ferita. Ma alla fine la fiducia viene sempre premiata…»…Barbara, di nuovo scossa dal pianto, appoggiando la testa sulla spalla di lui «Io…sigh! F-Forse sarei stata una medievale fallita, l-lo riconosco!...sigh!...
          …m-ma ti giuro che non ce la faccio più ad aspettare così! I-Io…dalla finestra dei castelli mi ci sarei buttata…!»…ma lui la carezzava «…su, su, coraggio, non dite queste cose…è peccato.»…«Uhmf! Lo so che è peccato!! Non credere lo so perfettamente Tommy però non posso farci niente!!!»…
          …e poco c’era da aggiungere…
          …
          …mentre dietro di loro vi era quella coppia di genitori in profonda pena…di cui il padre, Saverio, ammise scoraggiato «…niente. Ancora niente…
          …!!...sembra…che non ci siano sviluppi.»…«…Thomas ha ragione…non dobbiamo essere frettolosi. Lui…è saggio.»…«…
          …forse più di noi!»…replicò l’avvocato alle volenterose manifestazioni di speranza da parte di sua moglie «Io…io capisco Barbara: restare così è straziante!»…ammise Saverio, ed Erminia «…anch’io capisco Barbara…
          …il cuore di una madre…non ha altra voce che questa…»…«…
          …per il cuore di un padre non è storia poi tanto diversa…»…mormorò Saverio, chiedendosi con occhi quasi infantili quanto ancora sarebbe durata quell’attesa terribile…
          …
          …quella che restava in un angolo, senza dire nulla, era Loredana…
          …che malinconicamente contemplava quella porta chiusa “Billy…
          …
          …se ti accadesse qualcosa adesso non potrei mai perdonarmi tutto il tempo in cui ti ho lasciato solo.”…
          …
          …e intanto, dalla porta socchiusa dell’ufficio del reparto…
          …il gruppo era monitorato dagli occhi-radar di Tiffany, occhi indignati e induriti…
          …”Quella maledetta sciocca è lì…Dio che voglia avrei di fargliela pagare, ora che è sola…!!! Ma purtroppo non lo è del tutto, quella si dà tante arie ma poi non sa girare senza mamma, papà, zio o zia acquisiti…è proprio un’ipocrita!”…
          …Loredana cercava di farsi forza…ed andava a dare la sua parte di supporto ai suoi cari «…Barbara, coraggio. Mamma, Saverio…non dobbiamo pensare che sia tutto perduto, i medici non ci stanno dicendo questo. Stanno studiando la faccenda.»…«Sì…hai ragione Lory…»…sorrise Erminia grata di quelle poche parole, e Barbara «Lo so, lo so è vero!! E’…è quello che mi ripeto dall’inizio!! Però…!!...però io ho il cuore straziato non per me, mica per me soltanto!! Eh…!!...sarei un’egoista, è che penso…!!...penso a tante persone, cavolo…!!»…«…non piangete…vi viene mal di testa.»…suggeriva Thomas con premura, ma Barbara «Tanto già ce l’ho!!...
          …sono…giorni che vivo col mal di testa, oramai ci ho fatto il callo! Io penso…a Sabrina! Che ora vuole fare la forte e non lo dice ma in realtà anche lei ha tanti problemi! Poi…a Pierpaola! Che mentre siamo qui l’ho lasciata ‘n ti dico in quali casini con le società! E poi…
          …!! E poi Nigel!! Lui, prima di tutti!! Quel piccolino mi fa una pena incredibile, sì perché lui…era contento e non aveva altro desiderio da quando è tornato all’infuori di parlare con Billy alla luce di tutta la verità, cavoli, è suo fratello!!! E’ una cosa importante!!!»…
           …al che Tiffany udì “…!!! Cosa?! Bill…è fratello di quel ragazzino?!”…
           …mentre Loredana confortava l’amica «Lo capisco perfettamente. E’ vero, per Nigel è dura, così come lo è per tutti noi. Nessuno di noi riesce a convivere con questo pensiero…a stento si dorme qualche ora, la notte…»…«Eh! Per quello chi ci riesce…!»…commentò ben consapevole Saverio, ed Erminia si accostò a sua figlia «Cara…proprio a proposito di questo: so bene che questa notte non hai dormito.»…«…uhm…ma io sto bene, mamma.»…«…ascolta, sei molto pallida: perché non…vai a prendere una boccata d’aria?»…«…ma sto bene, davvero…!»…«…ti farà bene ugualmente: qui…ci sono parecchie radiazioni che non sono proprio l’ideale. Anche il tuo fisico è provato da molteplici…sforzi ed emozioni. Ti chiamiamo se c’è qualcosa di importante…»…«…
           …d’accordo mamma lo faccio per te, di modo che tu possa non stare preoccupata…»…«…ha ragione Erminia, Lory! Qui…pure io ho la sensazione di soffocare!»…commentò Barbara, e Saverio «C’è una brutta aria.»…«Perché non vai a casa a riposarti?»...propose Erminia…
          …e Loredana chiese «…promettetemi di chiamarmi…all’istante: e…!...per favore, mi appello a tutti voi, mamma, Barbara, Saverio…!...
          …per qualsiasi cosa…!...eh? Niente…
          …tagli o censure per evitare reazioni eccessive, alright?»…«…certo…»…fece Barbara, ed Erminia «D’accordo, tesoro, te lo promettiamo…»…
           …così la ragazza si volse…e scese le scale…
           …mentre Tiffany la osservava “Se ne vaaa, quanto vorrei sorprenderla alle spalle e strozzarla!! Ma…” …volgendosi e notando dietro di lei Mimmo Orlandi impegnato in una…alquanto impacciata e misteriosa telefonata, realizzò “Ho paura a lasciare questo posto incustodito: non sono…ancora del tutto certa che questo idiota abbia bevuto la versione dei medici, e non vorrei che andasse a mettere le mani dove non deve trovando cose che è più salubre che non tocchi!!...
          …per quanto mi costi debbo rimanere qui. Ma…non ti preoccupare, Loredana…! O per meglio dire dovrei chiamarti Reflexia, verrà…!...il momento in cui mi vendicherò con tutta calma di te, te lo posso assicurare…!...”  …richiudendo lentamente quella porta…
          …mentre Mimmo bofonchiava al telefono «Sei un idiota!! E questa è l’ennesima volta che mi combini un pasticcio simile, mi domando…quanto ancora dovrà continuare?! Quanto dovremo…rischiare E COSA, se non altro! COSA, la libertà?! Per le…avventatezze di un mocciosetto come te?! Non…c’è che dire, sei la copia sputata di quel CRETINO di tuo fratello!!»…

          …e dall’altro lato Federico «Ohi calmati papi senti ma che cosa dai la colpa a me adesso e soprattutto che cosa urli-no-n-no fammi parlare! No scusa adesso mi fai parlare perché io non ci vedo proprio nulla da urlare scusa-CHE VUOL DIRE che mi metti in mezzo la cosa che ci stai dentro fino al collo?! Anch’io sto dentro allo stesso modo fino alla…CIMA DEI CAPELLI se vogliamo essere onesti e ti pare che urlo?! No! Cerco soltanto di fare il mio lavoro per bene!»…
          …ma Nadia non poteva fare a meno di accostarsi alla porta della stanza matrimoniale ora chiusa…
          …ed udire quella conversazione, che seguitava «Cooosa?! Ahhh, e tu papà le hai creduto?!...
          …eh?!...ma certo!!...
          …certo si fa presto a prendersela col sottoscritto, quando uno-UNO!! Tu mi pare che ieri sera eri totalmente sulla mia stessa lunghezza d’onda nooo, adesso non provare a negarlo!...potevi…difenderla se ci tenevi tanto invece dalle mie parti si dice che ci tace acconsente! O per meglio dire chi tace conferma!!...punto primo!! Punto secondo…!!...papà sei ingenuo! Non capisci che ti ha mentito?!...
          …
          …COME perché ti ha mentito?!...ma non hai bevuto il tuo solito caffè questa mattina?! E non sono io a fare il maleducato perché sei invece tu che caschi come un pollo no fammelo dire come un POLLO in tutte le trappole più patetiche che si possano concepire! Lei temeva che l’avremmo sistemata a dovere, perciò ti ha raccontato che è stato tutto un bluff quando il terrore nei suoi occhi, ieri sera, l’ho letto eccome se l’ho letto!!...
          …cosa?! I medici ti hanno…smentito, ah ma allora stanno mentendo anche loro, lei li ha pagati!! Sono tutti corrotti in questa storia, ti stai facendo fregare!!»…
          …e tutto questo fiume di parole si trasformava in una tempesta scuotente nell’animo di Nadia che sospirava…ed ammetteva “Niente di tutto questo mi è chiaro…
          …misteri…e mondi che mi sono stati per fin troppo tempo distanti. Ed ora…mi ritrovo un’estranea nella mia stessa casa: vorrei…interrogare le pareti affinché mi svelassero tutto ciò che hanno visto…”   …andandosene tristemente, nell’ora solitario corridoio…”Tutte le storie a cui hanno assistito…mentre io ero come lontana. Come…in prigione. Ho lamentato dell’assenza dei miei familiari…ma in realtà sono stata io ad andarmene. Forse…soltanto ora comincio ad intravedere all’orizzonte la porta di una casa…che è la mia casa…”   …dischiudendo, non senza timore, la porta della stanza di Emilio…
          …per fare ingresso lì, tra i computer, gli specchi, i pupazzi fantasy, e i poster…
          …osservando quel luogo con occhi nuovi…sfiorando la carta di quest’ultimi “I miei due figli…
          …come è stato comodo non credere nel legame tra un genitore ed i suoi figli: questo mi ha permesso…di scaricarmi da tutte le mie responsabilità. E dare la colpa a loro. Dare la colpa al mondo. Dare la colpa ad una società che sembra quasi prevedere il distacco e la lontananza come tappe essenziali. Ed io andavo avanti…compivo gli anni ogni anno, invecchiavo così. E quando sentivo, seppur così raro…di famiglie che andavano d’accordo, e figli che ricoprivano…di affetti e premure i loro genitori assumevo un’espressione incerta, molto sospettosa…
           …uhm, poco mi costava esprimere giudizi poco incoraggianti, parlare di rapporti…simbiotici assai poco fruttuosi per una crescita sana. Come ci inganniamo…”  …carezzando quei draghi…sfiorando col dito da una punta all’altra delle loro ali “Malati e prostrati…ci siamo finti sani. E non abbiamo chiamato il medico…finché eravamo in tempo: a poco sono servite…annuali visite di prevenzione per tutti, montagne di certificati…
          …e poco altro. Soltanto pile di carta…a coprire ciò che di triste e di incompleto c’è sotto. Che freddo che fa…in questa solo apparente estate…”  …avvertendo un brivido, mentre paradossalmente i suoi occhi si mescolavano al sole che filtrava dalla finestra…
          …per poi volgersi di nuovo…
          …vi era un grande poster…presentava il videogioco “Stroke”…Nadia…lo guardò con occhi assorti, e tese la sua mano…
          …ma proprio in quel momento «Cosa fai?!»…«Ah?!»…Federico era alle sue spalle…
          …la fissava con risentimento, lei non se lo aspettava…
          …ma poco dopo rispose «Stavo…
          …guardando questo poster.»…«Ti avverto Emilio va in bestia se strappi qualcosa dalle sue pareti senza il suo permesso!»…«Non preoccuparti: non era quella mia intenzione, non mi permetterei mai perché…!»…«Perché questi…”sono affari nostri”, no?! Se ci piace questa…MONDEZZA…!»…ma Nadia restò immobile…
          …lo scrutò…«…io non l’ho chiamata così: sei stato tu a farlo.»…«Ma lo hai pensato! Eccome se lo hai pensato e da quanto tempo è che lo pensi!»…«…
          …da molto. Ma adesso non più.»…«Eh?!...che dici?!»…si stupì il ragazzo, mentre Nadia si volgeva verso il poster di quel castello medievale imponente, e difeso da cavalieri coraggiosi e armati fino ai denti…
          …«Tu non ci crederai, probabilmente…
          …ma stavo notando che in fondo…
          …è bello. A suo modo.»…«…
          …!!...potresti anche giurarmelo, tanto anche in quel caso non ti crederei!»…«…!...Federico!»…«Sei solo una commediante, possibile che non ti accorgi della tua così poca credibilità! Ohhh…andiamo, non hai più punti di riferimento e la casa vuota senza papà ti fa sentire impaurita, come se fosse l’antro delle belve!!...
          …ma non preoccuparti: qui nessuno ha intenzione…di aggredirti alle spalle! Di usarti come…spuntino, anche perché ci rimarrebbe secco-stecchito! Trovalo un modo…per sopravvivere al veleno che hai in corpo, ahahahah!!!»…«…!!!...no…!!! No, io…!!!»…esclamò lei per impedire al figlio che si era già girato «Uh?»…di andarsene…«…ecco…!!!...
          …capisco di essere arrivata con l’ultimo treno! Ma altrettanto non mi si può impedire di amare ciò che…!!!...
          …che i miei figli…
          …hanno saputo apprezzare, e comprendere…prima di me.»…
          …parole che lasciarono Federico sprovvisto di altrettante parole solo per pochi secondi…poi le rivolse sguardo perfido «…non sai quello che dici: e se non fossi sicuro che stai mentendo, guarda…!»…«Io non sto mentendo!!»…«…!!...
          …ah no?...poniamo il caso che io ti creda…
          …anche se in realtà non è così! Beh…!...
          …sei una povera ingenua, ti sopravvaluti! Perché ci sono cose…fidati!...
          …che mai…MAI una come te potrebbe comprendere ed amare…!!!...
          …cose che forse…noi abbiamo sì, apprezzato! Che hanno fatto parte del nostro mondo! Ma tu non puoi accedervi: ci mancherebbe che lasciassimo penetrare un NEMICO come te nel nostro castello affinché facesse mambassa di tutte le nostre proprietà!»…«Ah!!»…«E’ normale che ci difendiamo!! Siamo grandi ormai!! O per lo meno…IO…!!...lo sono!!...è normale che abbia dei segreti con te, non te li rivelerò mai, e sai perché?!...
           …perché tu odi il mio mondo…
           …!!!...tu odi ciò che amo…ed il solo motivo per il quale cerchi la chiave per accedervi è perché vuoi distruggere tutto questo!!!...
           …ma io te lo impedirò…»…eppure Nadia scosse la testa…«…non è questo il mio desiderio…
           …!...!!...
           …non è questo, sarebbe meglio…!!...morire a confronto di ciò!!»…eppure altrettanto scosse il capo suo figlio, fissandola con rinnovata amarezza…
          …e la sua sola parola fu «…BUGIARDA…»…
          …per poi volgere il capo…e lasciarla da sola nella stanza di suo fratello più piccolo…
          …«…eppure ti sbagli, Federico.»…disse Nadia pur sapendo che lui era già lontano e non la udiva più «Ti sbagli…se pensi che io non provo che risentimento verso ciò che ami…ed anche…
          …verso…CHI…ami. Perché io…
          …
          …in questo esatto momento…provo un’infinita…tenerezza per Mattia. Come fosse un altro mio figlio. Poteva esserlo…
          …e se tu sostieni che io non possa capire ciò che ti lega al tuo mondo…ora so che altrettanto tu ignori la pena che brucia nel mio cuore…
          …al solo concepimento del suo destino…
          …è un dolore indescrivibile…»…e volgendosi un’ultima volta verso il poster del medioevo…
          …Nadia lasciò quella stanza…

          …

          …«Tu sei…Juliet, mi sembra di capire. Sbaglio…?»…nel frattempo chiedeva Vanessa, e la giovane in piedi di fronte a lei rispose con una punta di ferma fierezza «Sì.»…«…uh…capisco. Nigel…mi ha molto parlato di te.»…mentre gli occhi di quest’ultimo e di Juliet erano come spesso gli uni dentro gli altri «…non temere, è stato molto corretto: non ha speso…una sola parola di disprezzo nei tuoi confronti, Nigel è un autentico cavaliere…»…parlò pacatamente Vanessa, mentre Emilio assisteva alla scena a metà tra la soddisfazione e l’imbarazzo…«Nonostante credo sia inutile provare a negare ciò che entrambe sappiamo: tu eri quella…che occupava questo posto prima di me.»…disse la giovane dal ciondolo a forma di farfalla, con quella che sembrava una distinta naturalezza «Oh…lascia che ti dica solo una cosa, che ti sei persa, a dire la verità…! Nigel…
          …quando è innamorato sa essere splendido, più di chiunque altro riesce a far felice una ragazza. E’…la persona ideale. Per questo…uhmuhmuhm! Mi fai un po’ pena, ma in fondo sto scherzando: evidentemente…non era lui che realmente desideravi al tuo fianco, se lo hai lasciato il tuo cuore poteva solo che battere per qualcun altro ed in questo caso…!...questo “qualcun altro”…mi sembra proprio di vederlo! E’ lui, no?! E’ il tuo fidanzato, Juliet…?»…«Ecco…!»…stava per rispondere Juliet visibilmente tesa, ma Emilio si fece avanti e precisò «Io sono SUO MARITO!»…«Cosa?»…fece Vanessa simulando stupore ed Emilio si sovrappose «SUO MARITO, intendi? Bellezza?...
          …uhmuhmuhmmm, del resto forse è perché è parzialmente buio ma si intravede una differenza tra noi due e le altre squallide coppiette qui già stanziate! Noi…oltre che avere un'altra classe ci amiamo anche molto, ma molto di più sì sì il nostro amore è eterno e va anche al di sopra dei teeempi, e della storia, tanto che anche a non crederci abbiamo già un figlio!»…«Ah!»…sobbalzò Juliet che non si aspettava che il marito rivelasse ciò ad una sconosciuta, e Vanessa spalancò i suoi occhi «Cosa…? Avete un figlio?! Così giovani…?...! Oh!!...complimenti!! Sul serio, è meraviglioso!!»…mentre per Nigel e per Juliet la situazione si faceva ad ogni secondo più imbarazzante, e la mano di lui veniva sollevata dalla sua ragazza che gli diceva «Nigel, amore, lo sai che conoscere queste due persone mi fa un effetto così strano? Sento…che mi colpisce così tanto la loro storia…! Piacerebbe anche a me che noi due come loro avessimo un figlio assieme…»…Juliet strinse gli occhi per lo sforzo compiuto dal suo cuore nel sopportare quelle parole, mentre Nigel dichiarò cupamente «Vieni…Vanessa, andiamo a sederci…è meglio che prendiamo posto: il film è iniziato…»…«Oh? Vengo…!...
          …uhmuhm! A più tardi…! E…buona visione anche a voi!»…disse con dolcezza la giovane, dopodiché «Dove ci sediamo, tesoro…?»…chiedeva Vanessa…mentre passavano così vicini l’uno all’altra, Nigel e Juliet, tanto che le loro mani «Oh!»…«Oh…!»…si sfiorarono per un unico…
          …così vivo istante che fece sobbalzare il cuore ad entrambi, sebbene non si stessero guardando…(canzone: Justin Bieber & Usher - First dance) https://open.spotify.com/track/66UJ5Vu4wOJH9KKlsNFDSW
          …ognuno rimase con lo sguardo puntato avanti a sé e quella mano sospesa sul cuore…
          …Nigel ricordò le parole di Loredana…”No, ma…dico sul serio, io non ho capito ASSOLUTAMENTE cosa mai ci sia dietro questo benedetto anzi…!...dovrei dire un'altra cosa, questo malaugurato matrimonio di Juliet e TANTOMENO…dico tantomeno nella questione di Luca, in questo suo improvviso ritorno a casa!...
         …mentre il cuore di Juliet si struggeva “Nigel…!!!...”
         …e lui ricordava “Mmm…!...accomunati proprio dal medesimo destino, poiché oltre a questo avete anche questa ROMPIPALLE! Eh…!! Che è la sottoscritta!! Che NON CREDE e SI IMPUNTA a non credere a questi “AMORI” ASSURDI come questi di questa sto-nooo, senti per favore, Sabry!...eh!!...
           …qui c’è un errore, sono sicura che dietro queste faccende c’è un equivoco!!”…
           …Juliet si volse a guardare il ragazzo, ma il marito la prese per il braccio «Eeee, ora che fai?! Eh?! Che intenzioni hai?! Mettermi in imbarazzo davanti a tutto il cinema, te lo scordi, signorina!!»...«Ahh?!»…
           …così come Vanessa, con molta più pacatezza «Nigel...»…lo esortava a non guardarla «…ricorda quello che abbiamo detto: un luogo come questo…non merita di essere rovinato dalle ombre del passato.»…sedendosi accanto a lui «Ahah! Abbiamo degli ottimi posti, godiamoci il film, no? Si prospetta…molto interessante dalle prime scene!»…ma per Nigel e Juliet l’unico “film” era l’uno per l’altra…
          …si guardavano, mentre Emilio spingeva Juliet «E sssiediti! Auhf!...
          …ci manca che spreco un biglietto così costato!»…piantandosi con una faccia alquanto scontrosa e infastidita davanti allo schermo…
          …ma c’era una linea a congiungere quei due ragazzi…al di là di chi cercasse di tirarli a sé affinché fossero lontani…(fine-canzone)

          …

          …in quegli stessi istanti Sabrina, seduta alla sua scrivania con le mani di un premuroso e appenato Stelvio appoggiate sulle spalle, riprendeva fiato a grossi respiri…«Ehhh…!..
          …ti senti un po’ meglio, cucciola…?...
          …mi hai fatto tremare il pizzetto della camicia…»…«Adesso sì, Stelvio…»…ripeteva lei con un filo di voce «Ahh-h…ah…!»…cercando di mettersi più comoda e non smettendo di respirare «Adesso sì…»…per poi accennargli un sorriso, nonostante il suo pallore «Sto meglio…
          …è stata solo ‘na cosa de ‘n attimo…!»…«Meno male…! Eheheh…!»…fece lui dandole un buffetto sulla guancia «Temevo proprio…ehhh, che sarei divenuto padre qui nella mia filiale…!»…«Pfff, ma che dici è presto ancora…»…«Eheheh, mica tanto…mica tanto per certe coppie va così…»…«…se…dici?»…chiedeva lei…che a giudicare dall’espressione sembrava essersela vista brutta…
           …ma ora pareva sentirsi leggermente meglio «…e noi che dici che siamo…? ‘na coppia de queste…?»…«Eh…eheheh…!»…lui seguitava a carezzarla…

          …

          …intanto a casa Calandrin, Fabrizia stava alla finestra…sbuffava, e poi guardava il suo orologio «Mmm, quanto ci mette…!»…mormorò infastidita «…ci scommetterei che se n’è scappato dalla sua amante, quella vipera schifosa…! La…
          …sistemo io quell’idiota…!»…
          …
          …ignara che fuori dalla porta della sua stanza «ViVy, sEI imPAZZItA?!»…«…No, SoFy.»…rispondeva la sorella maggiore con quella bottiglietta tra le mani «SaREi PAZZa Se ADESso…Non AGISSi, Se mI TirASSi iNDIeTRo e SCegliESSi di VIVeRE nEL DuBBIo: MaI e Poi MAI, tu SeI mIA SoRELLA pIù PICColA, paPà hA seMPRe deTTO chE DoVEVo BAdARE a TE eD inTEnDO FArLo!»…«Ma…No, iO noN VoGliO chE RisCHI peR ME!»…cercò di trattenerla la piccola Sofia, ma Viviana fu irremovibile «NoN pReoCCUpARTI, anDRà TUTTo beNE: Ma TU reSTa CaLMa, OK? NoN diSPERARti…
          …pURTroPPo fa PaRTE dELLa VitA, AnChe TRa GEnitORi e FIgLi: OgNI taNTO haI VIsTO i FilM, No? C’é…cOMunQUE la SCEnA Di quELLi chE GRiDANO, chE Si pREnDONO peR i CAPELLi, i FiGLI ChE VOGLIonO ScAPPARE DI CaSA e CHE sbATTOnO La poRTA…!...mA Poi FiniSCE TuTTo BEnE: o…Per lO mEno NeLLa mAGGIoR pARTE dEi CASi, Ma IO SonO FiDuCiOSA, ME la SapRò CaVARE! FaRò La BRaVA FigLIa, In mANCanZA di PaPà DeBBO aSSoLvERE i MiEi COmpiTI!»…«Ma…ViVy!»…«AspETTa QuI…»…«VaDO io Al Tuo poSTO…?»…propose in extremis la piccola, ma la maggiore neanche si volse «…NoN mE Lo peRDOnEREi MaI…»…sicché socchiuse la porta…
          …quella stessa che Sofia vide chiudersi di fronte ai suoi occhi, decretando l’incrociarsi delle sue dita ed il mozzarsi del suo fiato per quello che sarebbe stato un insidioso momento d’ansia dalla lunghezza incerta «IhMMmMMM…!...
           …AhHHhHH, è eNTRaTA…! Ti pReGO, DiO, pROTEGGiLA…!...
           …FaMMeLA ToRNARE inDIETRo, SE puOI!...nON FaRMI RImaNERe seNZA SoRELLA maGGioRE…!»…

           …Fabrizia udì dei rumori «Uh?!»…e notando che sua figlia stava entrando nella stanza, si precipitò sotto le lenzuola del suo letto! «COF-COF! COOOF!!!»…«…CiAO, MaMMA…»…disse Viviana cupamente, e Fabrizia «Ah-ahhhhhhhhh…! Cosa c’è, Viviana, dai fammi riposare…! Ah…! Lo sai che ho bisogno di dormire, il medico mi ha raccomandato…cof-cof!! Riposo assoluto, perché vieni a disturbarmi…?»…«Oh! Ma IO NON voGLIO diSTURBaRTI, MaMMA: tUTT’ALTro…!»…sfoderando quella boccetta che fece spalancare attoniti gli occhi di Fabrizia «SoNO Qui pRoPRIo PERché…NEsSUNO Più Di ME hA A CUORe la TuA SALUTe…! SoNO…ChiARA?»…«Ahh…!!!»…Fabrizia sussultò…
          …«Che cosa vuoi fare con quella roba?!»…esclamò agghiacciata mentre la figlia avanzava inesorabile «NuLLa Di PrEOCCupaNTE: cOSA poTREi FARE CoN Uno sCIROppO ComE QUESTo…Se Non sOMMiniSTRaRLO aLLA MIA mAMMinA MaLaTA?»…«Eh?!»…impallidì lei, e Viviana preparò bicchiere e cucchiaino con molta calma «DeVI pREnDeRE La Tua DOsE pOMERidIANA, Lo Ha DETTo iL MEDicO…»…«Ah!!...ma cosa fai?!...t-ti sei ammattita?! Tu sei soltanto una bambina, c-che maneggi roba che non è per te!! N-Non conosci neanche le controindicazioni!»…«ConOSCO oGNI coSA, pAPà Mi hA sPIEGatO TUTTO, aBBIaMO FATTo…QuinTALi Di pROVE con SoFy: RICorDI Le BoLLE di Due SETTImaNE Fa? BEnE! TaLI e QUaLI a PuNTURe Di zANZaRE ma NoN lo ERAnO, in REalTà Era La REaZIOne Al MEDiciNAle peR LEi CHe è SANa, mA iL VanTaGGio è Che hO impARaTo!»…«Ah! Certo, e questa è la garanzia?! Ma che stai dicendo-a-allontana quel cucchiaino!! Sei matta?!»…ma nulla smuoveva Viviana dal suo ferreo intento «ApRI LA bOCCuCCIa…»…«Mmm, mai e poi mai!!! L’HO GIA’ PRESA!!!»…«EhHHh? NoN Ho SENTiTO beNE…!»…«TI HO DETTO CHE L’HO GIA’ PRESA!! LA MIA DOSE QUOTIDIANA!!»…ma Viviana la guardò con aria eloquente «MaMMaaa…!...
          …aVAnTI, NoN AcCaMPaRE SCUsE SiMILi: FaNNO sOLO RidERE! NEaNCHE SoFy è MaI aRRIVaTA a TAnTO Con QUELLe iNIEzIONI da CaMPO di CONcenTRamENTO. TU NoN Vuoi PREnDERLa…! E la Tua FIGLioLETTa Se N’è aCCORTa ChiaRAMENTE, peRCHé QUEStA Sai DOVe l’HA troVATa…? FuoRI. FUoRI di CASa S’INTenDE, viCINa Al CaSSonETTO! Tu NoN La VolEVI pREnDERE…e PeRCiò HaI PenSATO di DisFARtENE, Ma NoN sE Ne PARla PRopRIo.»…«Tu sei una pazza avvelenatrice…!!...»…«AnDiaMO…! E’ CoSì CaTTiVa?...Io PRIma L’Ho ASSaGGiaTA e In TUTTa ONeSTà Mi è SEmbRATa BuoNISSima…!»…«A te…! A voi…!! Sembrano BELLISSIMI quegli scheletri nauseanti, NON MI MERAVIGLIA!! E’ normale che una schifezza stomachevole simile voi la reputiate buona ma NON MISCHIATE ME CON QUESTE VOSTRE PERVERSIONIII!!!»…gridò attaccandosi al muro pur di scappare, ma Viviana avvicinava quel cucchiaino «SuUUUu…!...
          …GuARDa Che PapA’ mI ha RilASCiaTO fERrEE iSTRuZioNI: nON poSSO coNTRaDDIRLO, si è FaTTO pROmETTErE…la RAZIonE PomERIDIanA, eD io sONO capACE di DIVenTARe mOLTO, MolTO caTTIva sE Ti VEdO oPPOrrE ResiSTENZA: PrENDinE Un SORsO E sARà TUTTO piU’ FaCILE…! UhMMMmM…!»…con un bel sorrisone minaccioso, mentre Fabrizia gelava dal timore di un sorso di quell’intruglio…

          …

          …ma di medicine cattive sembrava non esservi traccia tra il verde e l’azzurro che incorniciavano il girotondo di colori del parco dei divertimenti…
          …Luca si trovò lì, sempre protetto dai suoi occhialoni da sole…
          …e quello scenario squarciato dalle gioiose grida dei bambini gli riportò al volto un simpatico sorriso…(canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )
          …e alcune dolci parole sue e di un’altra voce, si mischiavano alla frenesia delle montagne russe, alla prelibatezza di un fresco gelato in un giorno d’estate, allo…spirito del flash improvviso di una foto a tre…
“…perché mi sta capitando una cosa strana in questo periodo…”…aveva detto lui…
                                                                                                             “…quale…?...”
“…non lo so bene. Lo chiedo a te. Illuminami se puoi, appunto ho bisogno di una…di una persona con cui parlare, è un momento confusissimo, non riesco a capirci niente…”
                                                                                                            “Come ti senti?”
“…strano…”                                          “ …te ricordi quella volta davanti alla facoltà di Economia…?”
“Sì…”                                                    ”…tipo quella volta…? Là, di fronte al…grande edificio grazie al quale chiamano
                                                                                                     sia me che te dottoressa e dottore in Economia…?”

“…eh, sì…! Dottori…”                        ”Ma de che poi, alla fine…! ‘sto centodieci e lode alla laurea, però quel giorno…!”
“…non è che c’abbiamo capito più tanto, di niente…
 …!”                                                                                                ”…tipo oggi…?”  

”…te ricordi? Io stavo impallando quel giorno: lavoro, pensieri vari…stavo impazzendo, io mi ricordo!”
                                                                                              “E io ero molto triste…la buonanima mi aveva mollata…!...
                                                                                              …allora ho appoggiato la testa sulla tua spalla, così…”

“…sì sì…mi ricordo, ci eravamo fermati con la macchina…”                               ”Poi io ti ho guardato…
                                                                                  …ho avvicinato, anzi, abbiamo avvicinato…così, le nostre…teste!”…
“E…”

         …e quella stessa panchina dove si era consumato quell’istante, era ora sotto gli occhi di Luca, a poco più di un anno di distanza…e non vi era nessuno. Lui camminò verso di essa…
         …e si sedette…
         …togliendosi gli occhiali, sospirando profondamente…
         …guardando il parco, il suo cielo su cui erano state dipinte montagne russe di gente di gente che si…sfrenava dal divertimento!...
         …e lui in mezzo a quello scenario, da solo, tanto che…avvicinò la mano tremante d’emozione…cercando una traccia che fosse sopravvissuta al tempo, di lei sedutagli accanto…
         …e chiuse gli occhi di nuovo, nella speranza di sentire il suo profumo…(fine-canzone)
         …protendendosi…come per baciare nell’aria…mentre dei passetti sembravano farsi ogni minuto più vicini a lui ma lui non vi badava, come se non gli interessasse…
          …seguitava a tenere chiusi gli occhi…fino a che un paio di mani di ragazza presero le sue e lui sussultò «Ah!!»…senza aprire gli occhi per il timore che non fosse come in realtà sembrava, e cioè che il suo sogno si fosse avverato…
          …piuttosto…come un bambino dischiuse le palpebre lentamente, come quando si tratta di far definire a poco a poco la sagoma di un regalo stupendo…ma udì una voce familiare «Ehm ehm!!...
          …in casi del genere…consiglio l’apertura immediata e disillusa degli occhi, si abbreviano…!...spiacevoli sorprese nel trovarsi di fronte certe bruttezze orrorose…!»…«Oh!!...»…al che Luca spalancò di nuovo gli occhi…ed esclamò incredulo «Ah-h! Ah…!...
          …Lory!!!»…e Loredana si sedette al suo fianco «In persona, anche se ridotta un po’…al fantasma di me stessa, debbo ammetterlo. Ahhh…!...
          …comoda questa panchina. Oh-Oh, how am I so unlucky…non sono proprio colei che aspettavi in questo momento, anzi forse sei tu lo sfortunato: l’ho trattata tanto ma sono sempre stata negata per le imitazioni, conosco a memoria mille sue frasi…ma non sarei credibile. Poi per te meno che mai, tu non sei…chiunque, occupi un posto speciale in questa storia.»…al che Luca, tornando il solito affannato di sempre «Lory ma…! Uhf, ahhf! Ma tu sei tornata apperché sì sì Nigel me l’aveva detto sei tornata siete tornati tutti sììì, siete tornati-Billy! La faccenda di Billy! Billy il fratello di Nigel! Nigel fratello di Billy! Merito tuo, merito di…Sabrina, avete scoperto tutto sììì, lo sapevo che eravate tornati!»…«Oh yes…»…si distese lei e guardò lo scenario «Non c’è che dire…è proprio come lei me l’aveva descritto, ed io me l’ero immaginato.»…«Come stai?! Come sta tua madre?! Tu stai bene, dico…fisicamente intendo?! Io…!...sarei voluto venire a trovare Billy eheh no ma poi…non immagini che è success-sììì, sì no è che io poi avevo pensato di andarlo a trovare ma poi-cavoli però ti trovo ancora più bella di come ti avevo lasciata sei…fantastica!»…«Oh…!...thanks, anche se oggi mi vedo proprio sottotono.»…«Ma che scherzi, hai bevuto, sei bellissima!...
          …se mi becca qualcuno qui seduto vicino a te ora ormai lo dà per certo che io mi sono fatto l’amante giovane! E-E carina, soprattutto non me ne vergogno, sai?!»…«Uhmuhmuhm!...e invece dovresti, caro Luca.»…«Dici che dovrei?!»…«Sì sì ma non per te, perché potevi scegliertela meglio!»…«Nooo, ma io sono abituato al peggio: dovre-DOVRESTI SAPERLO…!...
          …ahhhhhh!...quante ne abbiamo passate! E Billy?»…prendendole la mano «Dimmi un po’ Billy come sta…?»…al che la ragazza confessò «…male.»…«…! Proprio male…male?!»…«…la sua vita è appesa a un filo…
          …e le nostre allo stesso: che è appesantito, ormai…
          …porta…su una marea di gente che gli sta aggrappata: ed io temo da un momento all’altro che si spezzi, Luca…»…dichiarò commossa, piena di intensità e di amore nel cuore…mentre lui la confortava «…vedrai che non sarà così! Vedrai ne sono certo, ne sono sicuro! V-Voi troverete un modo per curarlo c’è per forza-DEVE esserci, non può-non può mica essere…incurabile proprio QUESTA cosa quando si è riusciti a curare tutte le malattie del mondo, in fondo, più o meno! Billy…Billy ce la farà: non mi riesco ad arrendere al pensiero che non possa farcela!»…«…ah ah. Anch’io, se è per questo. Ma siamo tutti…
          …stanchi, molto provati.»…e lui la fissò intensamente negli occhi «…anche Sabrina…?»…Loredana fece altrettanto…mormorando «…è suo nipote…
          …lei lo ama tanto…»…«…lo so…»…fece Luca…
          …e la ragazza svelò «E’ la…forza misteriosa ed intangibile che mi ha portata qui, in questo luogo: sai non so…bene neanche perché, questo pomeriggio è partito tutto dal fatto che in ospedale ci hanno detto che non c’erano novità e toccava aspettare ancora, perciò mia madre mi ha suggerito di tornare a casa, ma io…non ce l’ho fatta. Mi sono sentita soffocata al solo pensiero di immaginarmi circondata dalle quattro pareti di casa…per cui mi sono messa a camminare…
          …e alla fine sono arrivata qui non sai hai presente quei giorni…? Quelli in cui…?»…e lui già annuiva…mentre lei spiegava «Quelli in cui ti fai portare un po’ dal vento, no? E non sai…bene qual è la tua meta? Forse ricerchi…te stesso, e le tue emozioni più intime…»…ed un gruppo di bambini corse giocoso di fronte ai loro occhi, mentre Loredana rivelava «Venire in un posto così mi…prende, e mi colpisce particolarmente: guarda tutti loro…
          …mi fanno ricordare di quel bambino che io non ho potuto avere.»…guardando il cielo «E che…per tanto tempo ho immaginato…crescere, correre felice, come loro. Sai…?...uhmuhm, è chiaro, lo vedevo già con i capelli biondi. E gli occhi chiari, come me, e Billy…»…«…sarebbe stato bellissimo…»…mormorò Luca commosso, e Loredana sorrise grata…affermando «Of…course…che curioso, i…perfetti colori di un angelo.»…Luca sorrise «…uhm! Magari sta qua nascosto, mimetizzato tra le persone. Ci sta guardando!»…ed anche quella madre che tale non era potuta essere era visibilmente commossa…
          …guardava il cielo…e sussurrava «Il colore dei suoi occhi…
          …sai io credo sperassi di ritrovare qualcosa…di lui, della sua infanzia alla quale non ho potuto assistere. Speravo di rivederlo…bambino, in realtà è lui che sono venuta a cercare in questo posto.»…«…uhm, mi…mi spiace di non poter essere un adeguato equivalente.»…«Tu? Oh no non scherzare, mi fa piacere vederti…
           …e poi…!...e poi questo dovrei dirlo io perché in alcun modo riuscirei mai ad essere l’adatto equivalente di Sabrina.»…«Ihmp!»…Luca sussultò, ed iniziò ad arrossire…mentre Loredana sospirò «Ahhhhh…! Per cui…rassegniamoci, Luca: siamo entrambi nella stessa barca. Accettiamoci…e comprendiamoci, fra due “ripieghi” ci si può capire meglio di quanto si creda.»…«Anch’io ho questa sensazione…»…mormorò lui con un lampo un po’ furbetto e giovanile negli occhi, mentre la ragazza tornò a svelare «…do you know…?»…«Oh? Yes…!»…«…
           …uh…non so bene neanch’io quello che vorrei dire. Devi perdonarmi, avrai capito che oggi riesco ad essere proprio l’opposto di una grata compagnia. Ho la testa così…piena di domande, di interrogativi! Non riesco a trovare pace…»…«Ma è comprensibile…Lory: c’è in gioco…quanto di più importante, per te.»…disse lui sfiorandole il braccio, e la ragazza «…yes. Hai detto bene: quanto di più importante…
          …e mi sta sfuggendo di mano, io sono antipatica a questo cielo azzurro…amo talmente questo colore ma mi è stata chiusa una porta di fronte ad occhi della medesima sfumatura. Senza di essi mi sento persa…
          …già…già ho dovuto rassegnarmi al sogno di vederli riflessi in mio figlio…
          …ed ora…
          …al solo pensiero di poter perdere anche lui, lui da cui…!!...tutto…!!...tutto è partito, la mia vita è cominciata da quel giorno!!»…«Non piangere! Non piangere, io…!!...io ti capisco: non c’è persona che ti potrebbe capire meglio di me! Sei stata tanto sfortunata…proprio tu, così onesta: la più buona fra tutti noi.»…«This is not true.»…«E invece sì! E invece è vero: Lory tu…!...tu sei stata il nostro angelo custode: e lo hai pagato sulla tua pelle. Questo non è giusto, prima o poi questo cielo azzurro ti ricompenserà!»…«…io non voglio niente per me…!!...
          …ma prego solo che lui possa sopravvivere, che possa tornare ad ammirare il sole!!»…«Tornerà, tornerà ne sono certo!! Ehi…!...»…cercò poi di scherzarvi sopra «Non avrà il loro stesso sangue…ma è cresciuto a sufficienza con gente…tosta a tal punto che abbi pazienza non ce lo vedo proprio a perdere il duello con una…puf, puah! Banale malattia!»…«Uhm? Dici che…l’eroico sangue dei Torrealba lo aiuterà e lo farà uscire vincitore? Sangue…beh dico anche a livello simbolico!»…«Dove c’è quella parola, “Torrealba”…ci può essere solo che trionfo! E…e…!!...sono gli altri di solito in quei casi a restare con un palmo di naso, ma a loro va sempre, maledettamente, l’acqua per l’orto è…è incredibile ma no dico…davvero, sai?!»…«Uhmuhmuhm!»…«Io…ancora mi interrogo sul potere di un simile fenomeno: è, è…strabiliante!»…
          …lei guardò verso l’alto…e sussurrò «I hope so…»…mentre Luca la osservava con la coda dell’occhio e le sorrideva «Su col morale…
          …tu gli hai riportato quel passato: quella…quella infanzia a cui non hai potuto partecipare, in cui non sei potuta essere…gliel’hai però riportata attraverso i suoi genitori!»…e lei si volse, rivelandogli «Di questo…non sono l’unica artefice.»…«Ma il tuo contributo è stato certamente di importanza determinante! Beh! Beh chi dovrebbe aver fatto tutto a questo punto, Sabrina?! Nooo, io non ce la vedo! Se l’impresa è andata in porto di sicuro è merito di altri, perché quella…! Nooo, figurati! Fa solo danni, come potrebbe avere meriti in alcun modo!!»…«Uhm…uhmuhmuhm!»…«Vabbe’ che ora che è accompagnata…forse è diverso: forse ha…
          …chi le fa da contrappeso per la sua…ASS...ssolutamente incorreggibile natura DANNOSA a tutti gli effetti! Ahhh…!»…«Uhmuhmuhm!»…si divertiva Loredana «Cose già sentite…»…commentò infatti, e Luca «Beh?! Non posso…proprio astenermi dal ripeterle!...
          …senti, senti una cosa: e poi…! Poi…oltretutto…!!...oltretutto pensa! La madre di Billy…è proprio tua madre o per meglio dire la donna che ti ha cresciuta!»…«Of course…ti rendi conto di una cosa simile…?»…chiese lei sinceramente assorta, e Luca «Mah, sono quei giochi del destino incomprensibili che lasciano tutti senza fiato: è per questo che ti dico, abbiamo più di un buon motivo per sperare! E tu sei stata vicina a lui in un certo qual modo molto più di quanto…tu stessa avresti mai pensato: pensa…!...la donna…
          …che ti portava su aveva il suo stesso sangue nelle vene, non è una cosa incredibile…?»…«…it’s right…»…«Ahhh, ma adesso…senti facciamo una bella cosa: basta, accantoniamo le cose tristi! Parliamo d’altro ci siamo ritrovati, no? Facciamo qualcosa di bello, parliamo, mmm, vediamo! Parliamo, parliamo…ecco parliamo male di Sabrina ho trovato: parliamo…male di Sabrina che è la cosa più grata quando…una giornata inizia un po’ storta, non c’è nulla di più…liberatorio! Ci vuole un po’ di stomaco ok anche solo a nominarla ma poi il risultato è più che appagante senti un po’! Dimmi…ha sfornato finalmente quella creatura? Ihmmm, ahhh ho i brividi al solo pensiero! Pensa se esce…femmina! Nooo, dai! Pure la miniatura di quella, è una cosa orrorosa! E poi…!...ah beh comunque a pensarci bene anche se uscisse un maschio sarebbe giusto un pizzico inquietante giusto un pizzico tipo i giocattoli delle mie figlie, pensa…! Un…bambino con la faccia di Sabrina pffff, ahahahah!!!...ti immagini è una creatura grottesca!...
          …ahhh, io pagherei per vedere una cosa simile. Per fotografarlo, intendo, ed esporlo al giardino zoologico! Speriamo che almeno Stelvio mitighi un po’ la cosa perché altrimenti…ben presto i telegiornali parleranno di invasione aliena avverti tua madre lei è l’unica speranza essendo assai introdotta nel mondo del giornalismo lei potrà sfatare miti erronei e riportare la sola, seppur drammatica, verità: SABRINA TORREALBA…HA FATTO UN FIGLIO, lo vedo come titolo da prima pagina, farebbe…brrr! Sobbalzare dal terrore tutti gli innocui cittadini che quel giorno si accostassero all’edicola, con la foto…in copertina, della madre e del figlio! Ahhh…! Certo…certo che si vede che sono il padre di Sofia e Viviana!»…«Uhm uhm: il sangue non è acqua.»…«Gusto dell’orrido…in piena regola!»…«E a proposito di questo…»…«BLEAH!!! Nooo, basta!...sì, mi dicevi?»…«…
          …a proposito di questo…
          …e in tal caso…seriously…»…«…yes! Seriously…»…fece lui un po’ timoroso «…speravo di incontrarti. Volevo ricercarti. E parlare con te…»…al che Luca punto gli occhi di fronte a sé…
          …tirò un profondo sospiro…
          …si passò le mani sul volto, e mormorò «…ti prego…
          …Lory a questo proposito processi no: te lo chiedo…proprio in ginocchio, tendo le braccia a te evitami il processo. Solo questo. Poi farò tutto quello che vuoi, ma di processi…ne ho già a sufficienza a casa.»…«Processo? You kidding? Io…
           …non ti farei mai il processo, sono la prima ad essere imperfetta.»…«Fiùùù…!...dovrebbero farti santa.»…«Ci mancherebbe altro…
           …niente processi: io non te li faccio…anche perché così come ho sempre apprezzato lo spirito degli avvocati, e su questo ho preso da mia madre, non ho mai potuto sopportare i giudici: secondo me…si avrebbe una giustizia migliore con molti più avvocati e molti meno giudici.»…«Mah…!...sotto certi aspetti credo che tu la sappia lunga!»…«…sono lusingata: in ogni caso…
          …io non ti faccio il processo, ma in un certo senso…sei tu stesso a fartelo da solo.»…«Io?!»…ma lei lo guardò eloquentemente «…se mi dici che è un processo la tua stessa vita…allora io ti chiedo: Luca…
          …perché tu ti sei condannato da solo…?...
          …avevi l’occasione per difenderti…!...
          …perché non hai speso una sola parola per la TUA vita, per il TUO destino e la tua felicità? Tu che ancora puoi! La tua felicità…!!...
          …c’è, esiste, è a portata di mano!! Sappiamo che nome ha!!»…«…un brutto nome…»…disse lui guardando avanti a sé…e la ragazza commentò «Beh…!...sappiamo che non è bello ciò che è bello ma ciò che piace, ed in questo caso se a te piace diventa un nome…meraviglioso di una persona stupenda. Tuttavia fammi esprimere il personale parere che…secondo me “Sabrina” è un nome fantastico. Superato unicamente…dalla bellezza della persona…che porta questo nome. No…?...
          …io sono sicura che tu la pensi come me. Allora perché hai optato per un processo perenne…dicendo a me che sono tua amica che andava tutto bene: eh?...ricordi quel giorno che ci siamo visti, prima che io partissi…?»…«…come no: quel giorno…che pioveva tanto.»…«…forse la pioggia ha annebbiato i nostri intenti…ci ha fatto confondere la strada.»…«…a te no: hai fatto una scelta…di encomiabile saggezza e altruismo, sei andata a ripescare i genitori di Billy!»…«…ed anche tu sei andato a fare qualcosa di sicuramente molto buono, e molto bello. Se parliamo di altruismo…sono certa che anche dietro il tuo intento c’era qualcosa di…nobile come sei nobile tu.»…«Io…? Nobile?!»…«…
          …incredibilmente, Luca: io è questo che penso di te…»…confessava lei reggendo il braccio di lui «Io penso questo: ma…sono anche certa che tu abbia scelto la via sbagliata, quella dritta a far sì che il mondo presto…sia privato di una persona nobile come te che invece serve alquanto! Ascolta anch’io ho…i miei sbagli, sotto altri aspetti non avrei dovuto abbandonare Billy che in tanti mesi ha avuto un grande bisogno di me. Io forse…non potrò più rivederlo! Ma tu sì, tu sei ancora in tempo, tu hai la persona che ami…a portata di mano, allora dimmi perché l’hai fatto, dimmi perché non lei hai confessato il tuo amore, perché l’hai lasciata sola e ti sei gettato…!!...
          …tra le braccia…di una vita che detesti. Perché dobbiamo chiamare le cose col loro nome: Luca…!...c’è sempre un compromesso. E ora tu non mi parlare di figli! Non mi rispondere…
          …che lo hai fatto per le tue figlie, perché loro ti amano: e non so come tu possa pensare di ricompensarle con la tua infelicità e insoddisfazione! Scartiamo i figli da questa storia, ora vieni tu prima di tutto! Perché l’hai fatto?!»…
          …e Luca rifletté, guardò il cielo…
          …e la ruota colorata che girava sullo sfondo…
          …così dichiarò «Lory…
          …sai, forse questo tu puoi capirlo: non posso…scartare i figli da questo discorso! Perché…
          …i figli sono i figli: ed anche se noi genitori ne andiamo di mezzo loro sono troppo implicati. Non meritano di farne le spese, ma ora…!!...senti, ora voglio seguire il tuo consiglio: allora…teniamo fuori per un attimo, solo per un attimo però perché poi rientrano per forza di cose, Sofia e Viviana! Eh? Le mie figlie per un attimo le teniamo fuori!...
          …e parliamo di altri figli…
          …con la speranza, ti chiedo…di non andare a raccontare ciò che ti dirò non perché non mi fidi di te ma perché tu sei amica di Sabrina Lory io confido in te affinché tu…da buona amica quale sei come hai sempre fatto scorga in fondo al tunnel di confusione qual è il suo bene, quello primario! E ti prefigga…quello come unico obiettivo! Dimentica il sottoscritto: il sottoscritto…ce la può fare così.»…«Non esserne tanto sicuro.»…«Ma…non posso fare altrimenti!»…aprì le braccia lui…
          …e svelò «Non posso togliere…”i figli” da questo discorso…
          …loro sono sempre…nel bene o nel male…i protagonisti della fiaba…»…
          …e Loredana lo guardava con i suoi occhi azzurri come il cielo, pronta a fare tesoro di ogni parola…

          …

          …quando Fabrizia era inchiodata al muro con di fronte a sé la minaccia di quel cucchiaino «MaMMa, BeEEeeVI! sE NoN bEVI NoN GuaRISCi…!»…«P-Posa quello schifoso intruglio, Viviana!! Te lo ordino!! Io sono tua madre e mi devi rispettare, e soprattutto non devi darmi della bugiarda perché io quella dose l’ho presa!! Che ne sai tu?! Non vengo a raccontare a voi che siete piccole i tormenti del mio male e-e se oggi ti dico…c-che posso risparmiarmelo sono perfettamente responsabile delle mie azioni!»…«UhM…? SiCUrO?»…«I-Io mi sento molto meglio! Non debbo ingozzarmi di quello schifo!»…«NoN è VeRO: hAI Una TOSSe BRuttISSIMa, pRIma L’hO sENTIta.»…«Ah!!!»…«MaMMinA…!»…insisteva la bambina, avvicinando il pericoloso cucchiaino «Lo SCiROPPiNO ti ASpeTTA, a MEnO Che TU nON VogLIa QuI iL PLoTOne CoMPLEtO dEi coNiGLI nERi DI pInoCCHio! Lo SaI ChE Gli ACcaDEVA Se Non pREnDEVa La MEdiCINa? DunQUE…CrEDo VENiSSero A pORTaRGLi La BarA diREttAMENTe oH cASPita! Di CeRTO aVEVa QualCHE ConVENZionE! DeVO riPEsCARE il LIbRO, TRoVASSi iL NUmERo di telEFONo, iL SerVIZio-MORte a DomICILIo è uN VaNTaGGIo NoN inDiFFeRENTE!»…«Ecco brava va a cercaaarlo!»…sfoderò Fabrizia un sorrisone tremulo «Va a cercare il libro di Pinocchio…!!...E LASCIAMI IN PACE!»…«UhM! Non ANCorA: sAI ChE quESTa DEi CoNIGLI Con La BarA è SoLO Una CHIccA EsTRaTTa DALLa FIaBa? NoN hA faTTO GraNDE eCO unICAMENTe pER QUesTIonI Di DiriTTI LeGAli, ALTrimENTi aVrEBBE pUBBliCIZZaTO La COnvENZionE, sAREi…pRonTA a SCommETTeRCI!...
          …In REAltà…Di PInoCChIO tutTI sANNO La VeCCHia, mEdESimA SToriA RiFRitTA! E CioE’ La CReSCitA…SMoDAta E…!!!...
          …sPRopOSITaTA dEL SuO NaSO quaNDo DiC-»…«Diceva le bugie…!!...»…replicò senza fiato Fabrizia, colta da un improvviso terrore «BraVaaAA! RiSposTA eSATTaAA…!
          …MeRITI uN’inCoRONaZIONE peR quE-oH PeR BaCCO…!...MaMMA..???...
          …tI SEI guaRDAta ALLo SPEccHIO? IL TuO naSO aSSOMiGLIa aD Una SCiaBOLA…»…e Fabrizia dilatò lo sguardo…
          …
          …mentre la piccola Sofia era rimasta con le dita incrociate e la tensione a mille fuori da quella porta «OhHHHhh…
          …!!!...
          …NoN hO iL CoRaGGIo DI SbiRCiARE o APpoGGIaRE l’oREcCHIO…»...
          …
          …sicché all’interno della stanza «PiNOCChIO è Un…
          …PaTETICO diLEttANTE in COnFRONTo A tE, MAmMa!!!»…esclamò d’un tratto Viviana, e Fabrizia «Ah!! Perché mi parli così?!»…«DopO TuTTo La Tua VOCE NoN è PoI CosI’ SoFFOcATA DaLLa TOSSe, FOrSE In UN CeRTO sENSO mI STO COnVInCENDO sAI? NoN sERVe quESTa DoSE dELLA mEDiCINa…POsSo TraNQUILLamENTE rIDaRLa A NOnNa, ChE POVErinA La Va a BUTTaRE Nel SEccHIOnE inCURAntE Dei Suoi DoLORi ReUMaTICI!»…e Fabrizia trasalì…
          …dopodiché la figlia cambiò idea rapida «Ma NoN FACCiaMOLA StanCARE…!»…!!! Rovesciando tutto il contenuto sul letto, sicché la madre «AHHH!!!»…balzò giù prontamente «ScATTo FELInO, UHMmm, coMPLimENTi, proGRESSi a VisTA d’oCCHio, DeVonO EsSERe LE mIE aMOREVOli CURe!»…mentre la madre la guardava esterrefatta…
          …Viviana versò le ultime gocce, dopodiché «…eCCo QuA: FinITA. NoN Ce n’E’ pIù NEanCHE unA GoCCiA.»…gettando con poca cura la bottiglia a terra «SaI? AsSOMiGLIa…MaLEdETTAmENTE a QUELLo chE DEV’eSSERe SUCCEssO Nel Tuo cuORE CON LE…ULTimE GOCCe Di BonTA’ ChE aVEVI! Ora Si è RoTTO, è uNa boTTIGLIeTTa iNFRanTA!!! ChE Fa RumORE di VETri spaCCATi, QUEsto è il TUO cuoRE, MAmmA!!!...
          …e QueLLa DELLa TUa MALAttIA è StaTa La piU’…VisCIDA FiNZionE aLLa QUalE ABBia Mai aSSIsTITO, iL Cui TaRGET FiNALE eRA Il COmpLETamENTo DELLa RoVinA DeLLa VITa DI paPà!! ConFEsSA, oRAmAI Non Hai PiU’ ChaNCe!!!»…
          …né quelle…né uno sguardo vagamente riconducibile alla sanità mentale, così come il suo tono tremulo come il sorriso «Quanto alla finzione posso anche essere umile tanto da ammetterlo, ma riguardo al target non hai capito proprio niente, del resto sei troppo piccola, vedi che ho ragione quando dico che certi discorsi non bisogna farli quando ronzano attorno MICROBI…
          …!!!...come te e tua sorella?!?!»…avvicinandosi minacciosa alla bambina, che seppur impaurita deglutì e la fissò con coraggio «SeI…TeRRIBiLE!»…«Finalmente iniziamo a conoscerci, cara, comunque se ancora mi definisci “terribile” vuol dire che sei ben lontana dall’aver visto il meglio! Il…meglio, della tua mamma: ma non spaventarti…
          …lo vedrai molto presto!»…«Tu e NoNNa sIETE DeLLE faLSE! ECcO ChE COSa SieTE!!!»…«Le bugie sono precluse ai bambini per gli adulti è diverso, talvolta servono, senti a me…»…con il tono di un candore ambiguo ed insidioso...mentre le sue mani si preparavano ad afferrarla…
          …
          …Sofia intanto «WAhAAhHhHH!!! nON rESISTo PiUùùùùUUU!»…dischiudendo la porta senza farsi udire, e constatando «AhHHH!!!»…
          …in un balzo di terrore, che la faccenda era precipitata nel peggiore dei modi…
          …«TuTTAVia NoN hAI PiU’ mODO pER naSCOnDERTI, ORmAI SeI FinITA!!! paPà SapRà TUTTo, GLiELo DIReMO peRSOnaLmENTe, dEVE…!!!...CAPIRe chE GEneRE di pERSOnA sEI…!!!»…«Voi non l’avete mai capito di lui, avete un idiota per padre…
           …ahhhh!!! Tanto attesa franchezza! Finalmente posso gettare la maschera da brava mamma diplomatica: vostro padre…nel linguaggio degli adulti si definisce “verme…schifoso”: uhm? Braaava, Vivianuccia ora sai una parola nuova!! D’ora in poi puoi utilizzarla al posto di “papà” che di certo non esprime a dovere il concetto!»…«e a TE CoME Ti ChIAMERò…?...
          …!! “StREGa RACCOnTa-FROTToLe” suoNA MEGLio DI “MaMMA?”!!!» ma Fabrizia la afferrò «AhHHH!!!»…stringendole il braccio «Facciamo così, in attesa di trovare parole a sufficienza espressive staremo zitti e non diremo niente! Uhm…? Faremo…il gioco del silenzio, ahahahahah! Un…giochino carino-carino per tutta la famiglia, altro che quegli orrendi scheletri e zombie che piacciono a voi!!!»…«Ah-HHhh…!»…
          …mentre la sorella più piccola trasaliva agghiacciata…
          …«Ahahahahhhh, ti insegno io come si gioca, figliola cara: si sta zitti! Uhm? E anche se…si vede qualcuno non gli si dice niente! E’ difficile! Mooolto difficile, specie per piccole pulci dalla lingua lunga come voi due ma proprio perché è la prima volta opteremo per la versione…”easy”, no?!...che in inglese significa…”facile”!»…aprendo istericamente un cassetto del vicino comodino ed estraendo un rotolone di scotch «Un…bel bavaglio davanti alla bocca…! Uhm?...eee…come per magia astenersi dal rivelare segreti compromettenti diventa…uno scherzo! AHAHAHAHAHAHH!!!»…«AhhH!!! M-MamMA!!...!! UHM-!!!...UhM-UHM-UhM!!!»…«E ADESSO PARLA, DOV’E’ QUELLA SCIOCCA?!!!...FATE SEMPRE TUTTO ASSIEME, DI CERTO LE HAI RACCONTATO TUTTO!!!...LUNGI DA ME VOLERVI SEPARARE PROPRIO IN QUESTO MOMENTO DI DOLORE, due sorelle debbono restare sempre unite, vedete che brava mamma sono? Vi insegno i giusti valori!!!...
          …ed ora dovrete condividere…il medesimo, infausto destino!!!»…esclamò Fabrizia al culmine dello squilibrio, mentre sua figlia maggiore era imprigionata nelle sue grinfie…!!!...
          …ma la minore era ancora libera!...
          …seppur sconvolta e con le mani alla bocca, ma non si lasciò cogliere da alcuna paralisi ed approfittando del fatto di non essere stata udita…uscì furtivamente dalla stanza!...mentre la madre replicava ironica con Viviana «Oooopsss! Scuuusa, ho dimenticato che proprio adesso…!...non puoi emettere neanche un fiato…!!...»…
          …«Ah-H…!!!...
          …ViVy!...DeVO FaRE quALCOsA…! Ah…!!!»…scappò Sofia nel corridoio con aria trafelata…
          …sicché spalancò le porte dello studio e piombò all’interno di questo! «AhUF, AuhF!»…i suoi occhi cercarono attorno come radar super-attivi…!...
          …fino a che non individuarono il telefono sulla scrivania!!...
          …«AhH!...eCCO…»…disse con un filo di voce avvicinandosi al telefono…
          …i suoi occhi guardarono smarriti e attoniti per pochi istanti oltre la finestra dietro la scrivania…
          …ma poi di colpo sollevò la cornetta!...

          …

          …(canzone: Justin Bieber - That should be me) https://open.spotify.com/track/48sFSF33FtU6vwTRBMJ6jZ
          …intanto al cinema, scorreva tranquilla la proiezione del film sotto gli occhi di moltissimi spettatori incantati…
          …eppure gli animi cucivano e strappavano riflessioni ad ogni istante e guizzo di luce “Al cinema…
          …il film scorre e nessuno parla. Questo ho imparato…assieme a molto altro al riguardo del futuro. E’ come…un momento sacro.”…erano i pensieri di Nigel “Nessuno osa profanarlo…
          …per cui il tempo sembra fermo: e non si puoi immaginare…”…mentre i suoi occhi si posavano su Juliet, seduta più avanti di lui, che lui intravedeva appena, Juliet che non si girava…seppure il suo cuore e l’anima del suo sguardo fossero in quei sedili posteriori dove c’era il ragazzo “…cosa accada tra gli spettatori.” …completava Nigel “Cosa li abbia legati…e cosa renda unica la loro storia tra mille sedili. E mille vite...”  …mettendosi più comodo sulla sedia “E’ in piccolo…quello che è accaduto con la storia, ed i tempi: i libri hanno molto da narrare, e tante illustrazioni da presentare…
           …ma se ora qualcuno qui scattasse una foto…
           …resterebbe forse decifrabile ciò che realmente sentiamo…? Schiacciato…tra il passato ed un incerto futuro…?...
           …
           …o forse sarebbe solo una banale immagine…
           …tanta gente seduta e nient’altro, con la luce negli occhi. Forse solo quella riesce a penetrare abbastanza in fondo…
           …oppure luccica fin troppo…e confonde ancora le cose.”  «Stai comodo, amore…?»…chiedeva intanto dolcemente Vanessa, e lui «Oh…?...
           …abbastanza.»…«Bello, vero?...!»…chiedeva la giovane e sembrava eccitata…
           …ma lo sguardo di chi era con lei era estremamente malinconico…
           …
           …così come sofferente, soffocato era quello di Juliet…che pensava “Nigel…sei così vicino. Eppure…
           …ora come ora ci separano più barriere che mai. Io non posso raggiungerti…
           …eppure continuo a sentirmi pazza! Qui seduta, immobile per quasi un’ora, quando potrei…!!!...
           …potrei correre da te!”…ma accanto a lei quell’espressione da guardiano con la luna storta di Emilio sembrava controllarla anche se almeno in teoria puntava contro lo schermo…
           …”Vite diverse.” …pensava Nigel…e Juliet “Mani diverse…a scaldare le nostre mani nel nostro cinema.”…e ancora il ragazzo “Di noi due non l’avrei mai detto.”…e così ancora lei “Noi che sembravamo destinati…a rimanere per sempre insieme.”…”La vita ci ha fatto uno sgambetto…” …parole di lui nei pensieri, e Juliet “…e non riusciamo a rialzarci, seppure sembri all’esterno così naturale.”…mentre Emilio prendeva la mano di lei e «Uhmf!»…si assicurava che gli stesse bella attaccata…
          “…accettare questa naturalità solo apparente…
           …è la sfida più grande…”…pensava Nigel “E’…terribile…!!!”…gridava Juliet dentro sé “E’…incomprensibile.” di nuovo lui…
           …mentre Vanessa, senza darlo a vedere, scrutava la situazione e meditava “…lui: è quell’imbecille di Emilio Orlandi. A quanto pare sente di avere il controllo della situazione, sembra tenerla in pugno…
           …deve credersi molto forte di più di una sicurezza.”…
           …Emilio…taceva persino tra i pensieri…
           …e contemplava assorto quello schermo con uno sguardo pieno di indignazione, tutt’altro che disteso…
           …mentre Juliet…
           …non facendocela più…
           …approfittava…di quell’istante per volgersi, lentamente…
           …ed i loro occhi si incrociarono…!!!...
           …pochi istanti, mentre coloro che li avevano accompagnati erano catturati dal film…
           …pochi frammenti di vita, poiché poi fu Nigel a volgere il suo sguardo…
           …e concentrarsi sul film, provocando nel cuore di lei la più forte delle delusioni…Juliet aveva voglia di piangere, e tornò anche lei a mescolare se non altro i suoi occhi al film…
           …e lui pensava “…perché l’ho fatto…? Non me lo spiego…”…mentre lei versava una lacrima che solo le scene di luce illuminavano nel suo lento scendere…
           …ancora lui “…probabilmente…posso chiederlo a mamma Sabry. Lei saprà spiegarmi. Forse…
           …per questo nel medioevo si comportava così. Ed anche prima…
           …forse per questo si è avvicinata a Stelvio. Forse per questo…ha tante volte detto a Luca di non amarlo. Eppure io so che soffre. Ed anch’io…
           …sto soffrendo. Come siamo simili…”
           …Emilio era tornato a pensare “…devo diventare forte!...
           …debbo essere più forte di tutti, così mi ameranno!!...
           …tutti mi stimeranno se schiaccerò…sempre il mio prossimo. Non è vero che sono circondato solo da affetti falsi, in realtà è che…
          …tutti si aspettano molta più grinta e decisione da me, ed io intendo offrirla! Sì la offrirò, ho deciso!”…
          …
          …”Figlio mio…”…pensava Juliet chinando il capo “Verrà un giorno…
          …in cui ti racconterò di questi istanti ora così tremendamente…presenti, e brucianti?! C-Con tuo…
          …”…volgendosi di nuovo, incurante del fatto che lui non la guardasse “…padre. Con tuo padre, amore mio!”…
          …per poi arrendersi…
          …e volgersi…ma quando i suoi occhi furono di nuovo sullo schermo quelli di lui erano di nuovo su di lei…
          …
          …e così in quel continuo rincorrersi e mai ritrovarsi, mentre chiunque altro dei presenti avrebbe visto un comune pomeriggio al cinema, e comuni persone…(fine-canzone)

          …

          …nel frattempo Sabrina aveva la sua borsa a tracolla «Forse c’avevate…tutti ragione, è stata ‘na pazzia venire qui.»…mormorava con gentile umiltà, e Stelvio, carezzando il viso di lei così come quel sollievo dopo la tempesta, consigliava premuroso «Devi tornare a casa, cucciola…!...»…«Sì sì, adesso ci vado.»…«Non preoccuparti per le ferie.»…«No no, ‘n te preoccupare ‘n ce penserò.»…«E non solo…! Devi andare dal dottore…!»…«Ehhh…! Io quello Ste’…!...»…iniziò a dire lei ma uno dei colleghi fece «Sabrina dai andiamo! Ti dò un passaggio!»…e lei «Ste’…io devo andare, lui c’ha fretta. E’ stato così gentile a offrirse de accompagnarme…!...»…rivolgendogli una carezza, e suggerendogli «Tu però resta, con te…eheh, la scusa della maternità non regge.»…«Ehhh, ehhh io però cucciola…»…«Sabrina!»…«Eccomi!!...ciao Ste’!»…e si infilò nella porta a vetri, mentre lui cercava di trattenerla per pochi istanti «Ehhh! Cucc-cucciola…! Ehhh, mi prometti che ci andrai, dal dottore…?»…«Stelvio, io…ho provato a chiamare la mia ginecologa.»…«Ehhhhhh…»…«…non mi risponde. Me sa che quella a agosto va in ferie.»…«Ehhh…! Però…!...però sarebbe bene trovarne un altro: tu non ne conosci nessuno…? Cucciola sei stata male…io sono preoccupato per il nostro bambino.»…«Pure io so’ preoccupata, Ste’…!!...
          …’sta pancia non è normale. Dammi retta, è troppo gonfia. Nessuno mi dà spago quando dico ‘sta cosa, pensate…tutti che sia l’ennesima delle mie paranoie, ma stavolta te giuro che non ce vedo sbagliato. Io le conosco le pance: e questa…non è come dovrebbe essere a questo momento.»…«Ehhh…cucciola mi fai spaventare…ancora più di quanto non lo sia già.»…«No, non te spaventare Ste’, io…
           …io c’ho in mente un medico. Da cui potrei provare ad andare.»…«Eh…? Ma ci devi andare subito, adesso…!...
           …cucciolina sei stata male, ci siamo presi tutti un grosso spavento. Tu ora ti devi far portare proprio direttamente dal dottore…»…e lei scuoteva il capo, confessando nonostante l’incertezza «…l’unica che c’è rimasta è quella che m’ha detto della menopausa.»…«Eh?!!»…al che Stelvio sussultò…
          …mentre Sabrina ammetteva «Sì lo so che forse è ‘na pazzia andare di nuovo da quella. Quella m’ha fatto una diagnosi…totalmente sballata, m’ha detto che avevo la menopausa quando ero incinta! Però Frotilde ce va da quella, dice che è la sua ginecologa di fiducia!»…«Cucciola! Ah…! Ma…ma quella ginecologa…!»…Stelvio fu colto da un improvviso affanno dettato da una non gradevole inquietudine «Io ‘n so che fare, Ste’, me so’ rimaste poche alternative: io quelle due conosco. Questa l’altra volta ha toppato del tutto. Vabbe’ che…se dice “errare humanum est”…!...
          …però cazzo me confondi la menopausa con la gravidanza, cioè…!...cioè questa è roba…che te potrebbe stroncare la vita per sempre a ‘na persona che je dici che c’ha la menopausa così, come se niente fosse!»…«Cucciola ma lei!!...io ho sempre sospettato che…!!»…«…che fosse ‘na ciarlatana sì lo so Ste’ però comunque Frotilde m’aveva detto che è ‘na brava dottoressa: io forse…ce faccio ‘n salto stasera. Non che mi faccia piacere ma è l’unica cosa che mi rimane, ‘sta pancia così grossa ‘n me convince per niente.»…«Cucciola!»…ma le mani di Stelvio sbatterono sulla porta a vetri che si richiudeva, al suono del «Buonasera, Ste’: a domani. Poi te faccio sape’.»…di Sabrina che si girava e usciva…
          …lasciando lui pallido e inquieto «Cucciola, cucciola non quella ginecologa…
          …ti prego, sta attenta, lei è…!...
          …lei somiglia tanto a…!...
          …a…!»…

          …

          …«Fabrizia! Fabrizia è malata! Capisci Lory io potevo privarla delle figlie quando sta con un piede nella fossa, i-in un certo senso, anche se non mi fa piacere?!»…esclamava Luca, e Loredana «Malata…?!...
          …ma che cos’ha esattamente…?!»…«Ha…un brutto male.»…«E cioè?!»…«Mah…u-una brutta tosse, una cosa che io tutte le volte ho paura che abbia rimesse di sangue! Dovresti sentirla, quanto è violenta!!»…«Rimesse di sangue?...!...e le ha?!»…«Eh? No…!...grazie a Dio no!»…sospirando di stanchezza…ed affermando «Ma secondo me ci avviciniamo a quelle…»…intanto Loredana lo fissava…e reclamava «But…!...what’s this disease’s name?...!»…«Il nome?! Il nome della malattia?! Buafh…!...”Morbo…”…tipo una cosa di queste moderne-è un male molto moderno! “Morbo…convulso polmonare infettivo!” Ecco! Ecco il nome è brutto-molto brutto ti prende ai polmoni!»…«Infettivo…? Allora è contagioso, e state…con le protezioni!»…«Eh? No!...
          …no non è contagioso, noi…siamo al sicuro! Per fortuna, è una magra consolazio-cioè! Ci mancherebbe che pure le cucciole fossero esposte!»…ma Loredana lo afferrò per il braccio «Luca: “infettivo” vuol dire che si contagia è assurdo quello che mi dici!»…«Sì ma…! Su questo, sul fatto che non lo si attacca te lo posso comprovare con la massima sicurezza, scusa sono mesi che questa cosa va avanti noi viviamo a stretto contatto assieme, io, lei, le cucciole, la madre!! Addirittura la madre magari a quella vecchia le pigliasse una bbbella malattia che la stecchisce no non è giusto augurare il male al prossimo ma nel caso di mia suocera si sovvertono anche le leggi morali! Sì sì no è…è sicuro s-sarà pure infettivo s-sì no beh forse allora confondo il nome…!...”infettivo”…mah, forse non c’era! Adesso che mi ricordo…
          …no, però. No. Io sono sicuro…che da Fabrizia l’ho sentito un mucchio di volte che era infettivo, s-sì però lei mi ha fatto tutto un discorso…per spiegare che sì era infettivo però non si contagiava! E’ già perché questi mali moderni, che vengono…con lo smog lei dice che è perché viviamo in una città con molto inquinamento per cui negli ultimi periodi abbiamo viaggiato tanto, il medico pare le abbia raccomandato aria pura!»…«Come “pare”, scusa con te non ha parlato?!»…«Ma zitta che una volta ho fatto una scena di urli che a momenti buttavo giù la porta! Ma loro non mi fanno entrare!!»…«…what…?»…«Sì è così Lory capisco quella faccia al sentir parlare della mia famiglia, però di stranezze…noi ne sforniamo di ogni sorta potremmo aprire “la bancarella delle stranezze”: Fabrizia…!...lei non vuole che io sia lì presente perché poi cosa te lo dico a fare…già è stata sempre…diciamo “molto sensibile” per non dire irritabile, semi-isterica sì sì lo so non è bello parlare di persone malate se pigliasse a me…forse farei come lei!»…«Luca! Non ti fermare sugli scrupoli, spiegami cosa fa la tua compagna!»…«Si chiude in camera!»…«…
          …come si chiude in camera…?»…«…eh, “come”, come lo dico io, sapessi quante volte ma niente, qui…a costo che le piglia una crisi là, sul momento, ma lei niente, comincia ad urlare, diventa indomabile!!»…e fissando gli occhi cristallizzati della ragazza, Luca rivelò «…vuole lì presente unicamente la madre quando il medico la visita!...
          …beh…!...
          …forse…forse è lo stesso fattore poi ereditato da Sofia e Viviana: ricordo che Vivianuccia quando era piccola e aveva una paura matta del dottore oltre che una passione smodata per i suoi strumenti vabbe’ ma a parte questo! Insomma, quando…aveva le prime malattie un po’ rognose e il medico veniva a visitarla lei voleva lo zombie…eheh, mi ricordo lei lo chiamava, si chiamava…ehhh, qual era il nome di quello zombie “Mr. Pelle Decomposta!”…sì! Sì esatto era proprio “Mr. Pelle Decomposta” lei lo voleva lì, piantato non ti dico era bruttissimo ma a lei dava molta sicurezza forse a Fabrizia accade più o meno lo stesso con sua madre, anche se…!...il caro Mister…Pelle Decomposta era giusto un po’ più gradevole e guardabile di Frotilde. Nonché sopportabile!»…«…!!!...
          …repeat…please your mother in law’s name…?...!!»…«Ehh?! Che cosa?!»…«Il nome di tua suocera…Luca, è Frotilde?!»…«Sì, perché?! Oh…!!...oh non mi te ne uscire che è bello Lory perché guarda potrei anche disconoscerti!!»…ma Loredana ripeté incredula «…Frotilde…»…dopodiché balzò dalla panchina e trascinò in piedi anche Luca «Luca quel morbo non esiste…»…«…!!...eh, Lory?!»…«Non esiste!!...hai sentito bene, le tue orecchie non ti hanno tradito, non…!!...n-non esiste, semplicemente!! Il morbo…convulso polmonare infettivo non esiste!! E’ un nome inventato!»…«Cosa, che ci sono telecamere nascoste, qui?! Candid-Camera?!»…«Luca c’è poco da scherzare!...
          …guarda io sono disposta a scapicollarmi in pieno agosto fino alla…prima libreria aperta anche in capo al mondo e rimediare un’enciclopedia medica e questo nome non lo trovi, è assicurato!! Luca, è un inganno!!»…e per lui fu il crollo del mondo su di sé «Ti prego non me lo dire con questo tono…»…mentre la sua memoria riassemblava alcune scene…”AHAHAHHHH!!! Con dei creduloni quali il mio Luca a girare per la casa? Ohhh, ma per lui si potrebbe fare anche un giorno soltanto, a lui basta che gli dici la prima scemenza e ci va a credere!!!”…mentre Loredana lo esortava scuotendolo «Lucaaa!!...apri gli occhi, please!!!...
          …ma quando la finirai di farti raggirare da quell’arpia, Fabrizia non è affatto malata!! L’ha fatto per tenerti legato a lei, per costringerti a lasciare Sabrina!!»…«Sabrina! Sabrina, io…non sono stato costretto da nessuno a lasciarla, l’ho fatto di mia spontanea volontà!»…e la ragazza restò attonita «…?! Cosa dici…?!»…sicché lui avanzò per poi volgersi a guardarla «Io l’ho fatto perché le voglio bene!! Anzi…!!...
          …dato ciò che sento sarebbe più esatto dire che la amo! Io la amo, Lory, con…tutte le mie forze! Sì lo so è un essere spregevole, si lo so è brutta, rompiscatole, antipatica, è una parassita, ma a me quel mucchio d’ossa piccolo, fragile, che potresti lanciar via dalla finestra senza problemi se non si dimenasse come un ossesso e non mordesse come un cane feroce lo venero come se fosse…!!...la cosa più bella al mondo…!!»…colpendo non poco la ragazza che lo ascoltava…mentre lui dichiarava «Ma Sabrina sta male…lo è stata…molto più di Fabrizia sia fisicamente che mentalmente, anche se Fabrizia mi ha ingannato! Sabrina…
          …è riuscita ad alimentarmi per tempo e tempo il sospetto che fosse malata di aids, quando temeva soltanto di essere andata in menopausa precoce! E tutto questo…unicamente perché è cresciuta tanto sola, circondata da fantasmi e da insicurezze! A lei è mancata una famiglia, e l’amore di un uomo che potesse darsi completamente, non un…folle-pazzo-psicopatico incasinato come me, con compagna da ricoverare e due figlie da crescere! No…!!...
          …Sabrina ora ha bisogno…di uno come Stelvio: le prime emozioni, carezze graduali!...ah!...»…guardando lo scenario attorno a sé…«Questo luogo…l’ideale per cominciare una vita di sogni!...in realtà…in realtà lei ci sarebbe dovuta venire con Stelvio, la prima volta! Sarebbe stato giusto così, e invece mi ci sono intromesso io! Lei ha baciato me, si è innamorata di me, si è illusa di me!»…«Ed…!!...anche tu ti sei innamorato di lei!!!»…«Ma io non sono l’uomo giusto che può farla felice!»…«ORA BASTA CON TUTTE QUESTE STORIE!!»…«Ihmp!!»…
          …d’un tratto Luca aveva sussultato…poiché la ragazza aveva gridato…come difficilmente faceva…
          …e lo fissò «Voi mi farete diventare matta!!! Ma quanto ancora vi volete consumare?! Queste sono solo STRONZATE, Luca!!! Se due si amano debbono stare assieme!!! Non c’entrano figli!!! Non c’entrano…!!!...t-tutte queste fissazioni patetiche esumate solo per…C-CODARDIA e nient’altro, perché si ha timore dell’amore!!!...
           …Luca la vita non dura per sempre!!...è breve!! Basta un niente, un giorno esci di casa…!!...
           …e rischi di non tornare più…»…e lui la guardava con occhi improvvisamente fattisi ingenui, come quelli di un bambino «La vita non è un gioco…
           …non ci si può permettere di giocare con l’amore…»…«I-Io…!...
           …i-io ho fatto-credevo almeno, di aver fatto tutto questo per…!»…«Amore?!...
           …sì Luca io non metto in dubbio che tu lo abbia fatto per amore. Io per amore mi sono allontanata da Billy senza giustificazioni, sì l’ho fatto per amore, così come!...
           …Juliet, probabilmente…
           …per una ragione che noi ignoriamo si è separata da Nigel. Ma qualcosa mi dice che nel silenzio della sua stanza matrimoniale prega ancora perché lui possa trovare la sua gioia: Luca! Tutto questo va bene ma fino a un certo punto! Non si può…abusare di questo meccanismo, mettersi in testa…!!...q-quintali di sciocchezze, farsi vittime di gente…p-perversa come la tua compagna!!!...ti potrei…raccontare infinite storie su ciò che è arrivata a fare…»…«Uh?!»…«Un giorno ha aggredito Sabrina, l’ha picchiata selvaggiamente!»…«Cosa?!!!»…«Sì!!!...
          …
          …e non è tutto: lei ha inventato la storia che Nigel era vostro figlio, lei…!!!...non ti ricordi che voleva chiudere in collegio Sofia e Viviana?!»…«Certo: mai potrò scordarlo!»…«…
          …Sofia e Viviana…io…!!...io mi rifiuto di credere che loro ora siano felici! Loro non possono esserlo se anche tu non lo sei! Luca! Qui non si tratta di questo, io non ti sto facendo il quadro su chi è la tua compagna affinché tu possa odiarla e punirla per le sue azioni, qui andiamo molto più sul pratico! C’è la tua vita in ballo!!...e quella di Sabrina…
          …che non ha mai smesso di amarti…
          …e che per poco oggi non proponeva a Stelvio di sposarla unicamente perché crede che le porte dell’amore le siano state chiuse del tutto di fronte a sé una volta che tu l’hai lasciata! BELLA felicità, le hai regalato!!»…«E così…così non ce l’ha fatta ad innamorarsi di Stelvio. Non è bastato il tempo, non è bastato…neanche il figlio che le è cresciuto in grembo.»…constatò Luca, e Loredana «Mission…failed, I’m sorry…!!!»…«Beh…!»…«No che non le è bastato, i figli non sono le gomme da cancellare per gli amori irrisolti: non servirà a Juliet per dimenticare Nigel…e puoi scordarti che Sabrina ci riuscirà con te, perché persino quando è stata con Stelvio, persino quell’unica notte!! Nel medioevo!!...
           …lei sognava di essere tra le tue braccia!! A lei Stelvio sembrava te!!!»…«…!!! Cosa?! Questo lei…non me l’aveva mai detto!!»…«…aspetta che ti dica le cose, lei…
           …voi due siete uguali: drammaticamente speculari.»…«A-Aspetta, aspetta un istante! Lory! Sul serio, ferma, è importante, hai detto una cosa che mi ha insospettito! Scusa…hai detto che Sabrina e Stelvio…?...!!...nel medioevo…!!»…e la ragazza chinò il capo «Sì: il loro figlio è stato concepito allora.»…«Come fate ad esserne sicuri?!»…Loredana alzò dunque lo sguardo smuovendo i suoi capelli, e rivelando «Perché non hanno avuto un ulteriore momento intimo, Stelvio e Sabrina! Quello è stato il solo…e l’unico!»…«Ma quando?! Quando è avvenuto, esattamente?!...
          …noi abbiamo trascorso poche notti nel medioevo quando c’è stata questa cosa, Lory…?!!...
          …rispondi!!»…scuotendola «Quando hanno avuto questa notte d’amore?!»…«Ricordi…quella notte in cui Sabrina si era messa in testa che si sarebbe voluta concedere al primo cavaliere ubriaco che le fosse capitato a tiro? Perché era indignata con te…non ti perdonava di avere sminuito i suoi problemi…”fisici”, diciamo, e voleva fartela pagare a tutti i costi.»…mentre Luca spalancava gli occhi…
          …travolto da un’emozione paurosa, non riuscendo a dar credito a quanto assemblato dalle sue orecchie seppur spaventosamente coincidente…
          …«Quella notte…lei è Stelvio hanno finito per ubriacarsi, e la mattina dopo si sono risvegliati assieme: attorno a loro…
          …c’erano i CHIARI…SEGNI…
          …di una notte d’amore. Dico d’”amore” poiché anche se lei non è mai stata innamorata di Stelvio, né allora, né tantomeno adesso…
          …quella notte…
          …la sola illusione che fossi tu al suo posto, alimentata dall’effetto dell’alcol…
          …le ha permesso…di vivere…un’emozione preziosa. Intensa. Suo figlio è germogliato…
          …da quell’emozione, che lei ricorda e Stelvio no: perché stando a quanto lui dice quella notte ha dormito tutto il tempo. Però i figli non si concepiscono dormendo e basta…»…
          …!!!...
          …il cielo si avviava al tramonto, ma era sereno…
          …fulmini li ricreava un bizzarro e vivace clown nei paraggi, dal suo cappello coniforme…
          …c’era tutto l’occorrente…per un autentico “fulmine a ciel sereno” che Luca sentì penetrare in tutta la lunghezza e larghezza del suo corpo…
           …percezione accentuata dal crepitio delle scariche del clown…continuo e inesorabile…come lo sguardo di Loredana, serio e puntato contro di lui…
          …contro di Luca, al quale caddero gli occhiali da sole di mano «Non…è…possibile.»…«Ahh…!»…la ragazza sussultò…
          …e lui imbambolato, pronunciò «Allora, quel…figlio…
          …! E’…»…mentre i bimbi attorno al clown esplodevano in un fragoroso applauso, mescolandosi al vociare esaltato proveniente dalla ruota colorata…
          …«…quel figlio è…»…

          …

          …ma sua figlia Sofia aveva già composto l’ultimo numero sulla cornetta, e dunque «OhH!...
          …Ti pREGo OrA…!...
          …RiSpoNDI, O è La FInE…»…

          …

          …d’un tratto Nigel al cinema ebbe una strana sensazione…
          …guardò le sue tasche: Vanessa lo notò e «Uh?...
          …c’è qualche problema, Nigel…?»…ed il ragazzo pescò «…!...è il mio telefono…!...
          …mi stanno chiamando!»…al che lei si premurò «Ah! E’ qualcuno della tua famiglia…?!...possono esserci notizie su tuo fratello?!»…ma Nigel si alzò di scatto «No!...
          …questo numero è quello di casa di…!»…
          …
          …mentre Juliet si volse, notando qualcosa…
          …
          …«Pronto?!»…rispose Nigel senza esitazione…

          …e dall’altro lato una voce sottile e tremula d’angoscia «...soNO Sofia…!»…

          …«…!!!...Sofia!»…nome che sembrò non dire nulla di specifico a Vanessa…
          …«C-Come stai…?...
          …che ti succede?!...ma la tua voce…»…

          …«NiGEL…!...sONo diSPEraTA, Ti Sto ChiAmAnDO Di nAScoSTO…!!»…

          …«…!!...perché?! Che succede?!...
          …qualcosa…a vostra madre?!»…si preoccupò lui…

          …e Sofia «SiII’! E’ La MAMMa, mA NON è QueLLO a CUi peNSI Tu!...
          …NiGEL è Una COsA MolTO gRaVE, è Un’EmERGEnZA!!...
          …TUttO è pRECIPITaTO aLL’imPROVVIsO, e Viviana…!...
          …Viviana…!!»…

          …«…!!...che cosa succede a tua sorella?!»…

          …«NiGEl…!!!...Non So DA DoVE IniZIARE peR SPieGARTI…!!»…esclamava la bambina disperata…

          …mentre Vanessa si accostava al giovane «…qualche brutta notizia?»…ma lui si volse…e le chiese «…resta qui, Vanessa. Non perderti il film, io…
          …vado un attimo…ai bagni. Debbo parlare con calma.»…«Ma lascia che venga con te!»…«No, resta qui, un istante soltanto. Pazienta.»…«Nigel!»…ma lui si era già allontanato a passo spedito…
          …
          …Juliet, che scorse la luce dal cellulare del giovane muoversi rapida, sentì un sussulto interiore “Perché ha questa fretta…?...
          …Mio Dio, fa che non sia successo qualcosa di brutto!!”…esclamò dentro sé, dopodiché «Emi-»…ma «…ronf…
          …ronf…»…poté constatare con notevole chiarezza che suo marito…si era addormentato davanti ad un film forse non troppo di suo gradimento…
          …tanto che Juliet si guardò bene attorno…
          …e ne approfittò per allontanarsi con cautela…

          …«Sofia cerca di calmarti, spiegami…tranquilla! Che cosa è accaduto, perché sei così…disperata?!»…domandò Nigel che aveva raggiunto le toilette del cinema…

          …«NiGEl…è TroPPO LunGA dA spiEGARE…!»…

          …«Come?! Perché?!»…

          …«ViENI suBITO!»…

          …e lui restò attonito…

          …«ViENI suBITO a CaSA noSTRA…
          …!! E’ uRGEnTE, coRRi aD aIUTARci!!!...
          …SeI l’UNiCO chE PuO’ FaRLO!!»…esclamò la bambina tra le lacrime…

          …«Perché, chi è che vi mette in pericolo?!?!»...
          …mentre Juliet fu anche lì e si nascose dietro una parete per ascoltare…

          …«tE l’ho DETTo…!!!...Non POSSo SPiEGARteLO, è TanTO luNGO quANTO aSSUrdo!!! Ma DIsGRazIATAMEntE VerO!!! NIgEL…!!!...NigEL viENI, VIeNI a CaSA noSTRA!!!...V-ViEnI a SalVARCI!!! P-PeRò…StA aTTenTO!!!...A-ATTenTO, FRaTELLinO, Tu VIENi pERò…!!...è perICOLOS-AAHHhhHH!!!»…

          …«SOFIA!!!»…esclamò lui sentendola gridare, mentre Juliet realizzava “…!!!...Sofia…”

          …una mano dalle unghie smaltate e affilate aveva stretto la spalla della bambina «Ohhh, piccola cara questo che hai fatto non si fa neanche per idea!!»…scandì Frotilde «Le telefonate sono cose che costano! Tu non puoi…permetterti di sprecarle, sei proprio una briccona!!!»…richiudendo di colpo la comunicazione «NOnNa!»…

         …«Sofia!! Sofia rispondi!!»…chiamava Nigel invano, scuotendo il suo telefono mentre Juliet sgranava gli occhi…

          …la piccola restò senza fiato, agghiacciata dal terrore, mentre Frotilde la “minacciava” quasi con quella bocca ipertrofica che pareva ansiosa di baciare qualcuno «Ohohohohhh, oltretutto per dire cosa…? Sciocchezze! Come tutte quelle che dite voi! Bambine! Ah…!!...
          …quando lo capirete? Vostro padre vi ha dato troppa importanza in questa casa, vi ha fatto sentire grandi! Ma…da oggi in poi la pacchia sarà finita. Uhm? Perché…il vostro caro papariiino non comanderà più in questa casa! Del resto non ha autorità, non ha sufficiente polso!»…«N-NoNNA!»…«SILENZIO!! Sto parlando non interrompermi se non vuoi fare la fine di tua sorella!!!»…«ChE CosA Le aVETe FATTo?»…«Oh? Nieeente, ma un po’ di buio e solitudine non potranno che rilucidare la sua coscienza…INSUDICIATA da questi atti di insubordinazione PROIBITI!!!...
          …dovete capire che siete bambine: ti spiego il significato di questa sfaccettata espressione, si riassume in una sola frase…
          …non contate niente…!...
          …uhm?»…sorridendo con quel faccione da rospo «Siete soltanto…degli insetti molesti, delle palle al piede così seccaaanti, noi eravamo state buone al punto da darvi fiducia e accantonare quella…storia alquanto interessante del collegio, ma…!...ho come l’impressione che essendovi comportate così male nell’ultimo periodo questa volta vi ci spediremo senza esitare, come foste PACCHI POSTALI!!!»…«AHhH!!!»…Sofia cercò di scappare, ma Frotilde spinse un bottone sulla scrivania…!...
           …e «AhHHH!»…la porta dello studio si richiuse dinanzi alla bambina «Chiedere aiuto ad un…pezzente buono a nulla come quello a cui hai telefonato…! Ohhh, ma tesoro, il tuo spirito d’iniziativa mi delude alquanto, non sei portata per le manovre di emergenza. Meglio così, uhmuhmuhmuhmmm…!»…ripassandosi un po’ il rossetto sulla bocca «Oooo…lllà! Perfetto! Uhmuhmuhmmm…! Ora posso sorriderti meglio e darti tanti bei bacioni…anche se non li meriteresti! Perché sei stata cattiva! Mettere in giro…c-callunnie senza fondamento come quella che avete inventato tu e tua sorella…!!...
          …ma vi prego: almeno fate appello alla vostra sensibilità e…uh! Versate una lacrimuccia per la vostra povera, e sventurata mamma!...che è tanto malata!»…«NoN è VeROoOO!!!»…«MA AI BAMBINI NON CREDE NESSUNO!!! Per cui, in soldoni, Sofiettina, anche se non è vero è come se lo fosse! Tua mamma…E’ MALATA! E voi come vostro padre siete BRRRUTTE! Sporche e cattive!!! FORZA, IN CASTIGO!!!»…«AHhHH!!!»…afferrandola per il braccio «V-Vieni con meee, e non opporre resistenza!!! Se non vuoi peggiorare la situazione!»…avvicinandole quel faccione orribile «…nessuno verrà a salvarvi: nessuno udirà le vostre grida dal profondo dell’abisso in cui vi spediremo! E se qualcuno avesse disgraziatamente dei poteri extrasensoriali e concepisse la balzana idea di soccorrervi povero lui, sarà…!!!...MACIULLATO all’istante dalla nostra furia sterminatrice!!! CORAGGIO, CAMMINA!!!»…«AccC!!! LaSCIaMI, NONNa!!!»…«Il gioco è finito!!!»…«aIUuuUTOOOoOOOOOO!!!»…ma la portò con sé…

          …«Sofia?!...ma cos’è successo?! Pronto?! Sofia, mi senti?!...ah…!!!...
          …mio Dio…»…Nigel sbigottì, con quel cellulare in mano…
          …si sentì mancare «Dio…cosa faccio adesso?!...»…mormorò sconfortato «Che cosa avrà avuto, quale sarà stato il pericolo che l’ha minacciata?!!!»…mentre Juliet, lentamente, si avvicinava a lui…
          …«Debbo…aiutarle, in qualche modo…
          …loro hanno chiamato me, è mio dovere, ma io non so neanche quale sia l’indirizzo della loro casa!!»…col capo chino, scosso nel profondo di sé, non riusciva a trovare una via d’uscita a quell’ingorgo improvviso…
          …poi si volse «Ahh!!!»…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
          …e si trovò di fronte lei «Juliet…!...»…

          …

          …«Non può essere vero quello che hai detto…»…mormorò Luca incredulo, e Loredana sgranava gli occhi «…Luca…
          …?»…altrettanto incapace…di credere a quello che già stava finendo ad intuire…«Sabry…»…pronunciò lui…
          …e di nuovo come spesso, di fronte a lui…il vortice di immagini, espressioni e sorrisi di lei «Sabry…quella notte…»…sussurrò Luca…
          …rivedendo la penombra d’intensità e d’amore del medioevo «Sabry…
          …quel bambino…!!!...
          …il figlio che aspetti…!»…e poi lui stesso sul divano seduto accanto a lei, a sfiorarle il ventre…
          …«Non posso crederci…»…ammise «…tutto questo non può essere che una beffa!»…mentre Loredana si avvicinava, profondamente scossa…
          …ma pervasa da una certezza «…no. Non lo è…
          …non lo è se parli…
          …d-di ciò che anch’io…sto pensando in questo istante, Luca.»…e si guardarono per lunghi attimi in maniera eloquente, mentre il parco di divertimenti esplodeva nelle esclamazioni «TUTTI DAL PAGLIACCIOOO!!! ULTIME SCARICHE, PRIMA DELL’ORA DI CHIUSURAAA!!!»…«Luca…»…«Lory non è possibile…
          …quella notte…io…Sabry…Stelvio…
          …!!!»…e lei gli prese la mano di scatto, per confortarlo con intensità…
          …mentre proprio Stelvio era nei paraggi, e li stava per raggiungere…
          …«Lory…
          …!!! Ma quel figlio allora è mio!!!...IL FIGLIO DI SABRINA E’ MIO!!!...
          …NON E’ DI STELVIO E’ MIO, PERCHE’ ERO IO QUELLA NOTTE!!!»…«Ah!...»…sussultò lei…ma poi «Ehhhhhhh…»…entrambi si volsero di scatto «Ah?!»…fece Loredana, e Luca impallidì «…
          …Stelvio…»…
          …e sullo sguardo di lui…un sorrisetto malinconico e un po’ rassegnato…di certo molto stupito «…e bravo…
          …bravo Luca…»…sicché nessuno dei tre sapeva che dire, sullo sfondo «SUUU, VENITE BAMBINIII!!!»…«Stelvio, io…! S-Stelvio q-qui dobbiamo spiegarci!»…«Calma!...please, calmiamoci tutti, altrimenti…!...combiniamo un disastro!»…invitò la ragazza, e Luca «Stelvio!!...Stelvio io posso capire che tu possa considerarmi uno della peggior spec-»…«Luca, la cucciola…»…disse Stelvio inesorabile «Cosa?!»...fece Luca, e Stelvio «Aiutami a trovare la cucciola…
          …per favore…
          …aiutami a raggiungerla…perché…lei è…
          …!!!...in mortale pericolo!!!»…esclamò sorprendendo tutti a dispetto della sua flemma, e Loredana «Perché?! Cosa le accade?!»…mentre Luca lo scuoteva «Che cosa succede?! Cosa accade a Sabrina?! COSA ACCADE A MIO FIGLIO!!!»…e partì di corsa!...
           …mentre Loredana afferrava Stelvio per la mano «Ah…!...coraggio, andiamo!!!»…«Subito…»…sussurrò lui e corsero, mentre sul parco al tramonto esplosero i fuochi d’artificio…
           …ed il pagliaccio si accasciò «Ahhhh…!»…stanco su quella panchina piena di storia…(fine-canzone)

          …

          …intanto Sabrina col suo pancione si aggirava per un edificio buio che sembrava disabitato…
          …e dopo essersi guardata attorno con un po’ di stupore, si rivolse a quel collega che l’aveva accompagnata «Qui non c’è nessuno. Sembra chiuso.»…e questi rispose «Veramente…questo non sembra neanche uno studio medico! Non c’è neanche la targhetta!»…«Prima c’era, te l’assicuro, c’era uno studio proprio qui, e ‘na dottoressa che mi ha visitata!»…«Beh adesso di certo si è quantomeno trasferita, qui…!...
          …c’è poca possibilità di trovare buoni clienti, a meno che non si pratichino visite ginecologiche ai ragni e agli scarafaggi!»…«Comunque prima c’era credi io ‘n me lo so’ sognata, c’era sia lo studio che la dottoressa! Tuttavia…»…sussurrò Sabrina, muovendo di nuovo un’occhiata generale a quelle squallide pareti «…tuttavia ce devi ave’ ragione…qui ‘n ce sta più…
          …deve ave’ cambiato sede.»…«Tu dici???»…«Sì, di certo se ‘n sta qui se dev’esse trasferita da ‘n’altra parte! La devo chiamare! Così…magari poi mi arrangio e ci vado, prendo un mezzo, oppure la metro!»…«No no, scherzi, tu non fai nulla di tutto questo, ti accompagno io dove hai bisogno!»…«Ti ringrazio ma io ‘n te vorrei fa’ perde tempo!»…«Sei matta!!!...Stelvio non mi perdonerebbe mai, e lo stesso se ti accadesse qualcosa lo passerei con licenziamento annesso una volta che il tutto giungesse alle orecchie di Lu-Uhmmm!»…«Eh?! Di chi?! Di Lucaaa?!»….«Eeeehmmm…!...no, non farci caso, non ho detto niente! E’-E’ che…!...Luca si sa ti ha sempre avuta a cuore!»…«Vabbe’! Ma Luca…
          …è Luca. Lui è fatto così, lui vuole bene un po’ a tutti…»…«Eheh! Ne parli come se fosse un santo! Comunque…brrr, lasciamo questo posto, per lo meno! A me fa venire i brividi!»…«Sì qui non prendono neanche i cellulari non la posso chiama’, ‘sta cazzo de ginecologa.»…«Vieni, cammina!...non sei Lara Croft anche se fai trekking, e poi comunque non hanno ancora inventato il Tomb Raider con Lara incinta!»…«Ma perché?! Lara c’ha qualcuno, lei potrebbe rimane’ incinta…de chi, ce l’ha il fidanzato?!»…«Eh? Ahhh, mi sono impigliato con una ragnatela!»…«Ma Lara quanti anni ha?!»…«…non lo so, il primo gioco è del ’96!»…«Sembra più giovane o più vecchia di me?!»…e sulla scia di queste domande, lasciarono l’inospitale palazzo abbandonato…

          …

          …«Perché sei qui, Juliet?...!»…«…uh?!...cosa è successo a Sofia, cos’ha?!»…ma Nigel indurì lo sguardo «...niente.»...«Ah! Non è vero, menti!!...ti ho sentito gridare!»…«E allora?!...sono problemi miei. Non vedo cosa possano avere a che vedere con la tua vita.»…specificò dandole le spalle…per poi volgersi «E poi…!!...ti consiglio di tornare nella sala, di andartene da qui! Non…!...
          …farebbe pensare bene la gente: tutti ipotizzerebbero…che avessimo cercato il modo di parlare privatamente, cosa che non è assolutamente vera…!»…«Ah…!...
          …temi che…
          …lei possa dire qualcosa…? Uhm…? E magari ingelosirsi…?»…ipotizzò Juliet, ma il ragazzo «Ah!...
          …questo non ti riguarda! Tu…nemmeno la conosci!»…«Sì, è vero! Lei no! Non la conosco né mi riguarda, però…!...
          …tu dimentichi…che ci sono delle altre persone che hanno riguardato molto da vicino sia me che te!!...»…parole che lo colpirono…lui che le aveva nuovamente girato le spalle…si volse lentamente, guardandola con la coda dell’occhio…«Parlo…dei nostri amici!!...
          …i nostri affari…personali Nigel sono cosa ben separata da quello che riguarda le persone che da sempre ci hanno aiutato e ci hanno voluto bene! Parlo…
          …di Luca, e delle sue figlie!!...tanto per farti un solo esempio…»…e allora lui si volse di scatto, con occhi pieni di risentimento «E Billy?!»…«Ahh…!!»…Juliet sussultò «Lui non ci ha aiutato, assieme a Lory non ci hanno voluto bene, vero?! Da quel che sono state le tue scelte…sembrerebbe di no…!!...
          …considerato che ti sei sposata proprio con chi ha fatto loro più del male!!»…parole di fronte alle quali la ragazza restò immobile, col suo sguardo deciso…
          …a tener testa al giudizio di lui, che scuoteva la testa amaramente «Ma probabilmente le mie parole sono ingiuste…
          …tu lo ami, Juliet…!!...»…scandì il ragazzo «E’ il padre…di tuo figlio, no?!...
          …questa è cosa…
          …distinta dalle sue azioni e dalle conseguenze che hanno provocato: evidentemente…!...lo hai già perdonato…»…«Ahh...!»…la giovane si portava la mano alla bocca…
          …ed il ragazzino chinava il capo «…il tuo amore ti ha permesso…
          …di superare…l’orrore che si può provare per azioni come quelle di Emilio. Non capisco perché mi sorprendo. Anzi. Dovrei essere contento. Questa…!...»…alzando il capo, nonostante il suo sguardo fosse provato «Questa è una verità rincuorante. Sai…
          …era proprio ciò che sognavo per me. Ricordo…
          …che mi addormentavo, la sera…
          …cercando di immaginare…la bellezza del giorno in cui tu fossi venuta a sapere tutta la verità…e mi avresti…
          …confessato…
          …il tuo perdono. Mi cullavano le tue parole, immaginate, in una lingua che ancora sapevo solo per metà…ma quelle erano perfettamente chiare, e mi hanno permesso di apprenderla prima, dicevi “Nigel…
          …ti amo per quello che sei...”»…dichiarò tornando a fissarla con intensità…(canzone: Ronan Keating & Leann Rimes - Last thing on my mind) https://open.spotify.com/track/6odQiMnYq83r794Ge1VLts
            e lei spalancò gli occhi «”Non conta il tuo passato…
         …le tue colpe…”»…avvicinandosi a lei «”Mi aiuta…a cancellarle…
         …l’amore.” Queste sono le parole che ho sognato e sperato come le più belle…e sono nate nel tuo cuore ma non per me. Per Emilio sì. Perché…
         …è lui che ami. Il perdono non conta. L’amore…
         …è una magia che annulla i limiti umani, e permette di superarli! Io…
         …non…
         …ho avuto amore da te, Juliet.»…ammise lui chinando il capo «Nel mio tempo…
         …seppur non nella famiglia nella quale sono cresciuto…
         …qualcuno…parla…del valore, fondamentale, del saper accettare le sconfitte. E guardare avanti.»…mentre lei lo fissava…e quegli occhi sembravano desiderosi oltremodo di gridargli tutto ciò che invece era costretta a tacere…
          …«Vincent…
          …sai, me ne parlava sempre. Io non lo ascoltavo. Volevo…vincere sempre. Tu mi hai insegnato che questo non è possibile…»…«Ahh…!...
          …Nigel…»…lui alzava una mano tremante…come avesse voluto carezzarle i capelli…e lei lo guardava come per supplicarlo di farlo…
          …eppure il dolore riemerse, gli occhi di lui si fecero tristi e bassi e ritirò la mano, mentre il fiato di lei…si spezzava in una delusione della quale non si capacitava seppur fosse così prevedibile…
          …«Cosa ci fai ancora qui…?»…chiedeva lui, ricordandole «Hai…scelto la tua vita. Ed io…
          …!!...altrettanto ignoro perché sono qui quando qualcuno ha bisogno del mio aiuto!!»…cercando di superarla allontanandosi ma lei «Nigel!»…
          …provocandogli un brivido di sconcerto…si aggrappò alla sua mano…
          …strinse i denti…e scandì «Non…!!...
          …te ne andare…»…«Ah…!!»…il cuore di lui palpitò, e Juliet si volse lentamente mentre lui non aveva il coraggio di farlo e di guardarla…
          …lei si schiarì la voce «Ehm ehm!!!»…
          …per poi dichiarare «Hai detto…che non hai l’indirizzo di casa di Luca. Io ce l’ho. Mi ero scritta…gli indirizzi di tutti, tempo fa, quando…
          …
          …quando eravamo insieme. Ce l’ho ancora. Te lo dò.  Nigel…!...non voglio che a loro accada qualcosa di male. Io…
          …è come hai detto tu. Ho scelto la mia strada. Ma…!!»…stringendo il pugno…mentre lui quasi non credeva alle sue orecchie «…non…!!...dimentico…»…scandì Juliet «…antichi…
          …affetti…!!...sono sempre nel mio cuore! Per cui non posso abbandonarli…neanche adesso, va da loro, hanno bisogno di te! Ahh! Nigel…!»…e lui si volse di scatto…
          …si guardarono sconcertati, e pieni di parole che si strozzavano in gola, lui incredulo al pensiero che lei avesse detto che qualcuno…necessitava di lui…
           …e lei…straziata dall’idea di non potergli dire altro «Juliet…»…sussurrò lui in una supplica implicita affinché parlasse, e sciogliesse quell’equivoco…
           …avvicinandosi lei a passi inesorabili, come un cavaliere dei suoi tempi medievali…
           …prendendola…dolcemente per le braccia, mentre la guardava con l’intensità di un uomo…
           …lei si sentì indebolire da quello sguardo…mentre lui si faceva sempre più vicino a lei riascoltando nella mente le parole di Loredana “qui c’è un errore, sono sicura che dietro queste faccende c’è un equivoco!!”…“Nigel…!!”…gridava l’animo di Juliet, ma lei stringeva il pugno e teneva stretti gli occhi…come facendo il più sommo sforzo per imporsi di non baciarlo…«Ahh…!»…lui se ne accorse ed indietreggiò, mentre lei…stava per scoppiare in lacrime «Ahh…!...devo andare!! Ah…!!»…estraendo il suo cellulare dalla borsa…
           …e dopo un rapido smanettare «Ti ho mandato l’indirizzo.»…mentre lui taceva…e la supplicava di non andarsene…ma poi…
           …forse capì…che quello…era il dovere suo e non di lei…
           …sicché senza staccare gli occhi da Juliet si incamminò…ma quando stava per rientrare nella sala «Nigel!»…lui si volse poiché a scanso di equivoci l’aveva udita di nuovo chiamarlo…
           …per poi vederla dirgli con occhi seri «…sii prudente. Se Sofia ti ha chiamato…utilizzando quel tono dev’esser stato di certo per qualcosa di…serio. Non essere…avventato, agisci con prudenza.»…«…
           …d’accordo, lo farò.»…rispose lui con fierezza…poi ultimi secondi occhi negli occhi…
           …e lui tornò dentro…
           …mentre lei tirava il più profondo e straziato dei sospiri, guardando un cielo negatole dal soffitto del bagno del cinema…!!...ripetendosi dentro “Nigel…!!...
           …eravamo così vicini…!!...”  …ricordando l’istante di poco prima “Avevo…quasi dimenticato una sensazione così bella. Un giorno saprai. Un giorno saprai perché lo faccio, lo saprai…!!”…
           …in bilico su emozioni in tempesta…mentre anche lui aveva negli occhi quell’incontro e sulle labbra quel bacio mancato…(fine-canzone)

          …«Vanessa, devo andare!!»…e la ragazza balzò in piedi «…!! Come dici?!»…
          …quando allo stesso tempo «Ahhh, ma dove eri finita?!»…«Ero…dovuta andare in bagno, Emilio.»…ma lui la afferrò per il braccio «Perché non mi hai avvisato?!»…«Ahhh, stavi dormendo! E poi…!!...non stringere così forte, non capisci che mi fai male?!»…
           …Vanessa domandava con occhi penetranti «Nigel…dimmi la verità: è per Juliet. Non è vero?!...
           …non sopporti che anche lei sia qui…»…«No non è per questo! Vanessa…mi hanno chiamato. Si tratta di…
           …!...di due bambine che per me sono come due sorelle! Sono in pericolo, devo scappare!!»…«Ah! Ma perché non avverti i tuoi familiari se è così importante?!»…«Non sono sicuro di potere!...
           …loro hanno chiamato me, e come se non bastasse…!...
           …la mia…madre adottiva aspetta un bambino. Lei…è molto lungo da spiegare ma ha molto a cuore queste persone e non voglio che si agiti!»…ponendole le mani sulle spalle «Sono io che debbo pensare a questa faccenda, i miei familiari sono strappati tra la preoccupazione per mio fratello e infiniti altri problemi: non posso…eternamente dipendere da loro. E poi…!»…guardando più in là, mormorò «Quella casa…
           …nasconde dei segreti. Io…debbo recarmi lì.»…volgendosi «…ti dispiace se non ti riaccompagno…?»…
           …«…
           …no, affatto. Torno da sola. Non c’è nessun problema.»…disse lei…ed il giovane «Ti prego, scusa!»…correndo via, mentre Vanessa lo scrutava allontanarsi…ed il suo ciondolo emetteva un debole riflesso violaceo…
          ...intanto «Ahhh! Emilio, falla finita!!»…«Non gridare, isterica!! Vuoi creare uno scandalo proprio qui?!»…«Proprio perché non voglio è meglio che esca a prendermi una boccata d’aria, o potrei non riuscire a controllarmi!»…«Ahhh! JULIET!!!...torna qui!!!»…
          …riprendendola per il braccio «Uhmuhmuhm, ti dà fastidio alquanto, eh…? Ebbene…il piccoletto si è dato da fare, ha finalmente racimolato una del suo livello, ma l’hai vista??? Tutta truccata e strippata nei vestiti, ahahah, la tipica ragazzetta volgare rassegnati, lasciali rotolare nel loro letto è l’unica cosa che sanno fare tu devi accettare di essere mooolto più elevata di loro, guardati?! Sei una signora d’alta classe! Non invidiare che ti fa male!»…ma lei scosse il capo «…non capisci niente…»…e se ne andò «Juliet!!!...
          …ahhh, sei una cavallina ribelle, ma io riuscirò a domarti come si deve!!!»…
          …quando una voce si fece vicina a lui «Chi dorme…non piglia pesci. Ricordatelo, Emilio.»…«Oh?!»…il ragazzino si volse…
          …Vanessa era dietro di lui, e lo contemplava con un sorrisetto…

          …mentre (canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
          …Juliet si attaccava a quella porta a vetri del cinema, guardandolo allontanarsi “Addio, Nigel. Buona fortuna…!!...
          …sii prudente…”  …e lui camminava rapido, così diverso dai primi tempi in cui in una città del futuro…non si raccapezzava minimamente “Ora…
         …questi mezzi…queste strade, questo mondo che è il mio…”  …come pensava Juliet “Sono per te…come i castelli, ed i cavalli del tuo tempo…! Sei agile…
         …coraggioso, e sai che cosa devi fare quando vieni chiamato!”  …commentava incantata d’amore…
         …infatti Nigel si muoveva con coraggio, determinazione e disinvoltura…ma ad un tratto…
         …si volse…
         …ed incapace di crederci…in lontananza, tra i ragazzi fuori dal cinema…distinse i suoi abiti…
         …quella sagoma amata…che lo seguiva con sguardo serio, come un angelo guardiano…
         …lui…ben presto fu rapito dalla città, e gli attraversamenti della strada…ma seguitava a girarsi, e lei era sempre lì…
         …non lo salutava…ma il suo sguardo traboccava di sottintesi…
         …fino a che il giovane scomparve tra la gente…
         …e lei, così bella ed elegante come una signora, si ritirò, ponendo quelle mani a forma di cuore sul petto come altri innamorati prima di lei…(fine-canzone)

          …«Scusaaa…!...bel fiorellino…!»…iniziava Emilio «Potrei gentilmente sapere per quale…DISGRAZIATA combinazione ti vedo nel preciso istante…
          …sprovvista di cavaliere?!...»…«Uhmuhmuhm!!!...
          …potrei chiederti lo stesso, circa la tua dama!»…«No ecco appunto!...
          …vorrei evitare il pericolo-tresche clandestine!»…«Ah, ma per quello ti saresti dovuto svegliare un po’ prima, mio caro…!...e invece ti abbiamo visto congedarti in un…pacifico sonno ristoratore, come mai?...non ti è piaciuto il film che proiettavano?»…«Mmm…!!!»…si indispettiva un po’ lui mentre gli spettatori uscivano in massa, a film concluso «Io l’ho trovato…così eccitante!!»…espresse Vanessa che sembrava euforica «In particolare la scena del confronto tra le due rivali! Ho…sentito bruciare nei miei occhi il fuoco che ardeva mentre si guardavano! Ottimo lavoro devo dire, complimenti alla regia…!»…«Uhmuhmuhm…!!!»…il ragazzino iniziò a prendere gusto in quel dialogo «Ed anche…al tuo buongusto in fatto di scelta di abitini, ghghghghhh! Attillati a sufficienza!»…ma lei senza perdere il suo sorriso «Non abbiamo tempo per queste cose!...andiamo, nel momento attuale siamo impegnati fin sopra alla cima dei capelli, abbiamo…!...
          …il nostro onore da difendere…!»…«Ihmp! Che cosa vuoi dire?!»…«Lo sai…benissimo ciò che voglio dire!»…«Ihmfff! Mia moglie non mi sarebbe mai infedele!»…«…ah no…?»…«O-Oh, beh…!...
          …SE LE BALENASSE L’IDEA IN TESTA LA PAGHEREBBE CARA!»…«Ma Emilio…!...
          …se l’hai già persa: noi siamo qui a fare conoscenza mentre lei è di sicuro…sotto il cielo del tramonto ad approfondire quella avviatasi molto tempo fa con il…mio ragazzo.»…«Mmm!!!...
          …JUUULIET ASSAGGERAI LA MIA IRAAA!!!»…tentò lui di scapicollarsi (rischiando «OhhhpPP!!!»…di inciampare sul gradino) ma Vanessa lo trattenne «Aspetta!!...
          …non ci concludi niente a piombare là fuori come una macchina da guerra.»…(canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
          …«L’unica cosa ottenibile da una simile azione impulsiva…è l’ennesima figura imbarazzante, credo che sia io che te di quelle ne abbiamo già…abbastanza, non ti pare? Il fatto stesso di trovarci qui sprovvisti dei nostri…
          …ehm, partner rende il tutto molto spiacevole e difficile da essere spiegato, no…? Sarebbe meglio…»…salendo quelle scalette lentamente e con movimenti eleganti, per poi volgersi come un’indossatrice «…metterci l’anima in pace ed accettare il problema: Nigel e Juliet…
          …mmm…sfortunatamente hanno parecchi legami che li tengono ancora uniti.»…«GRRRNF! Informazione sbagliata!! Non so cosa ti abbia raccontato lui per il quale tra parentesi sei sprecaaata, così carina!»…«Oh!...grazie.»…«Ripeto!!...non so che ti abbia detto ma di sicuro sciocchezze, LUI E JULIET NON HANNO ORMAI PIU’ NIENTE CHE LI LEGA no no tsz tsz tsz, no!...
          …ogni filo si è spezzato, è come si suol dire “storia vecchia”…!»…«Ohhh…!...corriamo troppo: il film insegna se lo si guarda e non si dorme…»…volgendo sguardo malinconico verso lo schermo che si oscurava «Non è cosa banale tagliare i fili che congiungono due ex…amanti. Uhm? Seppure siano coscienti di dover andare avanti e non rimpiangere il passato, essi sono deboli come tutti gli uomini: tutti noi…
          …abbiamo qualche spettro del quale non ci riusciamo…
          …a liberare, o del quale NON VOGLIAMO…disfarci.»…mentre i suoi occhi riflettevano una luce ambigua «Perché è dolorosamente bello…!!!»…«Ahh…!»…parole che insinuavano mille sospetti nel cuore di Emilio «A tal proposito credo che sia cosa buona sia per me che per te essere…un tantino più accorti, non ti pare…?»…domandava lei…allungando il dito e carezzandogli appena il viso…«…bada che sono capace di lasciarti vedova pur di non farli più strusciare…!!»…«Oh ma noi due non siamo sposati: ci siamo messi insieme da poco, ancora è tutto da definire! La coppia…più solida in questo gioco siete voi, scusa non mi hai detto che avete un figlio?»…«Noi?!...
          …sì! Per questo il mio cattivo umore! Sono il classico padre di famiglia stressato!»…«…
          …è facile che i padri di famiglia siano anche cornuti, oltre che stressati.»…«Eeeh?!»…«E l’estate…è una stagione beffarda, il carezzevole scenario favorisce gli incontri proibiti.»…«Mmm…!»…«Tu…devi sapere che se sei determinato io lo sono altrettanto, non…
           …sono conformista a sufficienza per provare poi tutta questa commozione per le famiglie con figli, valori in gran parte superati!...
           …ma…non tollererò in alcun modo di perdere la mia relazione. Siamo…intesi?...
           …posso diventare capace di numerose cose non piacevoli, per cui…senti, facciamo un accordo. Facciamo in modo da non costringerci a danneggiarci reciprocamente, ok?»…«Grmmm…»…«Loro…!...sono entrambi molto intelligenti e possono giungere alla conclusione di rassegnarsi. Però per quello…hanno bisogno di una piccola spintarella che li induca a gettarsi…alle spalle un amore mai stato tale.»…«Spintarella del tipo…GIU’ DA UN BURRONE?!»…«Oh no, quale violenza…!»…e si sedette sul bordo di un sedile, accavallando le gambe «Il dialogo risolve molto più dell’aggressività in questo mondo: si tratta solo…di diffondere qualche informazione in maniera sufficientemente accurata. Io…farò la mia parte quanto prima approfittando di questo favorevole incontro appena avvenuto tra noi quattro, tu…aspetta mie istruzioni. E fidati. E vedrai che presto…uhmuhm!»…«Mmm…!!»…faceva lui diffidente seppur attratto «…potremo…ahaha! Anche andare in vacanza assieme tutti e quattro come famiglie amiche, senza temere di non poter dormire la notte!»…«Ahhh…!...sei furba!»…«Sono certa che tu sai fare altrettanto: hai l’aria…
         …di qualcuno che sa difendere molto bene ciò a cui tiene.»…sfoderando il suo fiore rosa, col quale carezzava la sua stessa pelle «Modestamente!»…fece Emilio, mostrandosi bello e ritto su se stesso «Come gli antichi cavalieri di un tempo! I medievali…senza scrupoli, sposati prima con la spada che con la moglie!»…dichiarò aspramente, e a Vanessa brillò lo sguardo «Mi piace…la categoria…
         …!!!...»…«Uhmuhmuhm…!»…inducendo anche lui a sogghignare…
         …mentre cadeva sui gradini della scura sala un petalo rosa colorato d’estate…(fine-canzone)

         …

         …nel profondo di una buia cantina piena di drappi rossi di pignoramento lacerati, Sofia e Viviana «UhM! UhM-UhM-UhH-UHmMMMmmMMM!!!»…«MMm!!! Uh-UhMMM! UhMMM!!!»…legate e imbavagliate, cercavano di fare altrettanto due metà della sedia, unica, alla quale erano saldamente legate entrambe…
         …ma «UhMMMMmmmmm…!»…«UhMMMMmmmmmm…!»…ogni sforzo sembrava inutile, le due bambine si accasciavano con sguardo triste…erano strette in una morsa più tenace delle loro forze che a poco a poco venivano meno…

          …intanto scendeva la sera su Brume…e Fabrizia guardava alla finestra, quando fu raggiunta da sua madre che si richiuse la porta alle spalle, riferendo «L’ho fermata ma non in tempo a sufficienza affinché non lo avvertisse. Verrà.»…sicché sua figlia…
          …esitò qualche istante prima di rispondere, scostando la tendina…
          …dopodiché «E qual è il problema, mamma?!»…«Oh-h! Beh, ma…credevo che…!!»…ipotizzava Frotilde, eppure Fabrizia si volse di scatto e la fissò «Oramai sono rassegnata a tutto…!...le mie figlie hanno scoperto il magheggio, questo è stato sufficiente per farmi rendere conto…
          …che quando ci si trova di fronte a situazioni seccanti…non è mai scelta giusta…tergiversare. Ahhh…!»…stirandosi, e sedendosi sul letto, seguitando a spiegare «E ricorrere ad espedienti che lasciano il tempo che trovano. Avrei…dovuto realizzare un lavoro completo già molto tempo fa. Ma…mi è stato impedito proprio da colui che ora si sta tanto facendo aspettare, ed è in ritardo.»…«Sì ma poi a noi è sembrato di riprendere la situazione in pugno, o almeno…era così fino a questa mattina! Ahhh…!...sogno lontano di borse autentiche e firmate, con cui pavoneggiarmi con le amiche!»…«Ahhh…!...
          …mamma, adesso piantala col pessimismo, eh!...
          …mi fai…mi fai diventare depressa! E nervosa. E adesso…!!...
          …non è il momento, debbo essere fresca come una rosa perché ancora pochi minuti e dovrò entrare in scena.»…dichiarò ferrea, alzandosi «Che cosa hai intenzione di fare?!»…domandò Frotilde, e Fabrizia che le dava le spalle mentre avanzava di nuovo verso la finestra «Dove c’è miele in abbondanza…le api si riversano talvolta incuranti del fatto che qualcuno può avere sparso spray insetticida. Beh…peggio per loro, queste sono le regole della vita, ormai debbo soltanto accettare che…!...
          …ben presto questa casa sarà mirata da una processione di ospiti esattamente come se fosse…un luogo sacro! Bene! Sono…pronta a riceverli.»…sollevando e caricando il fucile supersonico…«Ahh!!! Fabry fammi il piacere spiegati meglio a-anch’io abito in questa casa!! Cosa credi?! Che…resterei del tutto illesa dalle tue sciocchezze?!»…ma l’altra sbuffò «Ffff…!...mammaaa…!...»…«Eh! Sì, sono qui!»…e la figlia si volse «”Sciocchezza”…è stato perdere tutto questo tempo! Stressarsi con quintali di bugie…!...
          …ho girato a lungo per poi tornare alla convinzione iniziale, e cioè che…pushhhh…!...l’azione diretta è la scelta più risolutiva.»…«Troppo tardi, abbiamo nemici in ogni angolo a questo punto!! E se quando era più facile non sei stata abbastanza efficiente…!»…«Ah, non disperare!...
         …l’attesa…ha rinvigorito la mia determinazione.»…stringendo saldamente l’impugnatura di quel fucile «E questa sosta interminabile a letto a fare la malata…
         …mi ha mandato in paranoia a tal punto…che adesso…
         …sfoglio le riviste di guerra, guardo i carri armati in azione…
         …e provo invidia per la vita che conducono.»…«I carri armati?! O quelli che…li pilotano?!»…«Uhmuhmuhm…!...
          …I CARRI ARMATI, mamma…»…«Mmmm…!!!»…Frotilde rabbrividiva un tantino…mentre Fabrizia dichiarava «L’eccitazione che si prova premendo un bottone ti pare paragonabile, a quella…
          …!!!...»…mentre i suoi occhi scintillavano di follia nella penombra…ed il suo fucile si alzava contro sua madre «…che vibra nel tuo corpo al passaggio di un proiettile che SSS…SPUTI TU STESSA…? Bang…»…«AAAHHH!!! M-Metti giù quel coso, Fabry!!! M-Mi fai paura quando perdi così il controllo!»…«Hai ragione, sono…abbastanza fuori controllo, e…!»…tornando alla finestra, sbirciando «…tra pochi minuti lo sarò del tutto: per cui, mamma!!»…facendosi più aspra ed imperiosa «La parte tecnica oggi non sono proprio nello stato d’animo di poterla gestire: a te l’onore…!»…«Uhmf! Cosaaa?!»…«Sì sì, mi hai sentita: è noiosa, ma serve. Sarai tu ad occupartene…!...sei la più anziana…!...
          …ed oltretutto non hai il look adatto, con quei tacchetti! Per il corpo a corpo…ci vuole praticità! Se fossi come me un po’ più pratica!»…«NON…darmi della vecchia sai Fabry me ne frego che hai un fucile in mano!!»…si indispettì Frotilde, e Fabrizia «E non è tutto: bada che non ho voglia di discutere! Quando avremo terminato qui…»…«Ohhhhh…»…«Ed avremo…PULITO, questo mi sembra ovvio…
          …!!...
          …non voglio…più vederti conciata in questo modo: è chiaro?!»…«Ah!!! Che cosa dici?!»…«La sola verità! Mi ricordi questo periodo da dimenticare…
          …e…lei!!!»…«Cooosa, io ti ricordo le-»…«Sì! Sììì, vestita così me la risbatti sempre in faccia! O forse hai scordato che ti ho conciata così io stessa per farti l’amica ideale di una cretina come quella?! Bene!...morta quella, scompari anche tu! Non hai più senso di essere, per cui…!...
          …vediamo di rimediare dalla cantina quella vecchia sedia a dondolo: dovrai riprenderci confidenza…!»…al che lo sguardo di Frotilde si incupì…e sentenziò «Lavorare con te...è un’autentica fregatura.»…andandosene sbattendo la porta!...l’urto faceva cadere gli ultimi quadri dalle pareti di quella casa in rovina…
          …e gli occhi di Fabrizia estasiati dalla vendetta contemplavano la strada e la sera oltre la finestra…

          …mentre Nigel camminava, supplicando i suoi stessi occhi verdi di fargli da fari nella notte…
          …fino a che si trovò di fronte…
          …ad una costruzione maestosa seppur irregolare, sovvertita…
          …in fondo alla quale si distinguevano i vetri di una veranda…
          …il ragazzino si fermò…deglutì mentre contemplava quel luogo enigmatico, silenzioso, buio…
          …un…carcere lo faceva sembrare quel filo spinato che lo circondava coadiuvato da un altro filo di natura elettrica…
          …e le prime stelle serali si riflettevano sulle spine, che si facevano luccicanti…
          …così come…luccicava l’arma che il ragazzo, molto lentamente, sfoderava con mano leggermente tremante…
          …e intanto…i suoi occhi oltrepassavano quella grata che gli bloccava il passaggio e quei vetri poco lontani all’interno dei quali sembrava, almeno dalla contemplazione in quell’istante, che non vi fosse stata mai vita…
          ...
          …nella sua testa ancora ricordi “Ahhh, la scheda! Accidenti, per quella bisognerebbe intrufolarsi in casa Calandrin probabilmente ma CHI HA IL CORAGGIO, CON QUEL MOSTRO AD ALEGGIARE!!!
                        “…sfortunatamente non c’è modo per recuperarla: eppure se Sabrina avesse visto la scena…non avrebbe avuto più dubbi sul suo amore, altro che Stelvio! Con tutto il figlio illegittimo avrebbe sposato Luca…!”  …e volti “Mamma Sabry, Luca…”  …mentre chiudeva gli occhi e stringeva l’arpa di luce…
          …per poi riaprirli “…!! Ragazzi!! Quel giorno Fabrizia era qui!!!...
          …lo ricordo a perfezione! Era venuta a trovare Luca, all’epoca ancora non si erano divisi, lei venne qui quel giorno! Alcuni di noi la intrattennero, c’era anche Stelvio! Ma quando se ne andò…la scheda era sparita: e nulla mi toglie dalla testa colleghi che sia stata proprio lei a rubarla!
          ”La scheda…!”  …si ripeté Nigel aggrappandosi alla grata, ma proprio in quel momento…

          …all’interno della casa…un dito smaltato e aguzzo di un’anziana mano…spingeva un bottone rosso con scritto “OPEN”…

          …«Oh!»…la grata si apriva di scatto, come per invitarlo ad entrare!...
          …il ragazzino si rese conto di essere stato visto…e si augurò in fondo al cuore che si trattasse di Sofia e Viviana che volevano agevolare la sua entrata…
          …sicché si fece coraggio…e percorse con cautela i primi gradini…facendosi strada nel giardino…

          …

          …nel frattempo «Sabrina!! Sabrina!!...
          …SABRINA!!!»…gridava Luca tra le pareti desolate di quello “studio medico fantasma”…
          …mentre Loredana che emergeva dal buio dietro di lui assieme a Stelvio constatava «…non è qui. Però io ho paura a chiamare a casa…
          …se disgraziatamente non è tornata esplode il caos: a Barbara…rischia di venire un infarto.»…«…lei però ha come al solito il cellulare spento, benedetta cucciola…!...»…commentò Stelvio con voce un po’ venata d’ansia, mentre Luca si volgeva «Non mi interessa! Non importa se dovrò cercarla anche in capo al mondo, la troverò!!...
          …non posso abbandonarla proprio ora…
          …e non posso permetterle di avere contatti con Fabrizia dopo che ho scoperto cosa ha fatto!!! Non voglio…
          …che si sfiorino più neanche lontanamente e quando questa storia sarà dimenticata giuro che Fabrizia e la vecchia me la pagheranno…!!»…dichiarava con tutta la determinazione ed il risentimento «Farò scontare loro tutta questa commedia e le loro azioni indegne…!!...»…«…
          …avremo tempo per fare giustizia, Luca.»…suggerì Loredana, volgendosi verso Stelvio «In questo momento la cosa più importante è ritrovare Sabrina: Stelvio! Tu ricordi con chi è andata via quando vi siete separati?»…«Ecco…»…

          …

          …quando Sabrina, in automobile col collega «Ohhh, finalmente siamo usciti da quel cacchio di quartiere dove ‘n prende ‘sta…cazzo de linea dei cellulari! Hai visto che fila?!»…«Oggi sembra impossibile tornare a casa!»…«Mo’ ci provo a chiama’ la ginecologa…!»…«Eh?! Ma adesso…si è fatto tardi, nessuno visita a quest’ora!»…«Non importa, se non ce potemo vede’…adesso comunque me serve prenota’ ‘n appuntamento urgente per domattina presto, io ‘n so’…per niente tranquilla co’ ‘sta panza gonfia…come ‘n otre, qua di sicuro c’è qualcosa che non va, non è normale!»…«Sabrinetta…!...non sarà che tu come sempre non ti contenti di come stai e vedi cose strane ovunque?»…«Tu dici che io so’ così???»…«N-No, ma…senza offesa!»…«…
          …sì forse è vero c’hai ragione io vado…nel panico per un nonnulla però stavolta so’ sicura! E’…è il mio istinto di madre che lo dice, se dice che le donne c’hanno l’istinto di madre il mio istinto mi dice che ‘sta panza non è normale. Io…debbo chiamare la dottoressa, anche solo per dirglielo.»…«Sì ma…non mi sembra poi così attendibile questa tizia da quello che mi hai raccontato!»…mentre Sabrina aveva già composto il numero…ed aveva la cornetta all’orecchio, quando rispose «Sì, è vero…! M’ha detto ‘na stronzata mesi fa però adesso si rivela la mia sola speranza.»…e poco dopo «…comunque…’sta tranquillo: dopo ‘sta telefonata…desisto, te me riporti a casa. Me so’ stancata, e t’ho fatto stressare pure a te a gira’ così, me sa…!»…«Io?! No, scherzi!! Sarò…il più invidiato tra gli uomini della Banca, domani mattina! Ho scavalcato due colleghi come Stelvio e Luca per una pura combinazione!»…«Ahahah!!!»…«Chissà di noi quanto si parlerà! O per meglio dire…si SPARLERA’!»…mentre Sabrina attendeva in linea «Ptsss, fa libero!»…

          …Nigel…non fece neanche in tempo ad appoggiare la mano sulla porta della veranda…che questa si aprì da sola…
          …buio attorno al ragazzo giunto dal medioevo…non si distinguevano le forme, cercare e trovare l’interruttore della luce fu uno sforzo inutile, poiché lo premette varie volte, ma senza risultato…le lampadine sembravano fuori uso…
          …si chiese cosa fare…e se fosse stato prudente palesare la sua presenza…
          …solo che tutt’un tratto «Ih…!!!»…il cuore gli balzò in gola: una risata tenebrosa “AH! AH! AH!”…che si ripeteva ritmicamente “AH! AH! AH!”…come…il suono di un inquietante giocattolo meccanico “AH! AH! AH!”…
          …Nigel si girò appena, insicuro…
          …e quel suono sembrava correlato ad una…luce che si intravedeva oltre una struttura intricata, una luce remota e come nascosta a terra…
          …debole…ma presente e “parlante” a quanto sembrava…tanto che il giovane tese la mano…
          …solo che «…!! Ah!!...ahhh!!!»…qualcosa sembrò fargli male al dito! Egli se lo leccò…ed era ferito, vi era una goccia di sangue, come se qualcosa l’avesse bucato…
          …ma non era tutto «Elettricità…»…sussurrò Nigel, mentre seguitava quel “AH! AH! AH!”  …tanto che…strinse forte l’arpa magica…
          …e questa…liberò una debole luce…che gli fece distinguere ciò che l’aveva ferito e a quanto sembrava elettrificato…
          …uno spesso…strato di filo spinato e filo elettrico si annodava di fronte a lui in mille tortuosi risvolti…
          …e qualcosa…troneggiava su di esso…
          …Nigel…orientò lentamente la luce verso ciò…
          …fino a distinguere...
          …«…!!!»…il volto di un orribile scheletro!!! «AH!!!»…il giovane scattò all’indietro, spaventato, grondante di sudore…
          …quel volto lo fissava minaccioso e forte di un sorriso soddisfatto…
          …ma dopo lunghi istanti spesi a recuperare il fiato…
          …realizzò, secondo dopo secondo, la carezzevole anche se mai completa coscienza che era inanimato…
          …uno dei tanti…adorati giocattoli di quelle sue sorelline “abusive”…
          …un autentico sospiro di sollievo, ma…restava l’enigma di quella luce a terra! E di quella tenebrosa risata…
          …Nigel si scostò i capelli dalla fronte…e realizzò che avrebbe dovuto far breccia tra i fili insidiosi…tuttavia…non affrontò tale possibilità senza un certo senso di sfida e di curiosità, sembrò sentirsi in grado…di fare attenzione, sicché tese la sua mano…
          …si protese…sempre più «Ah…ahhh…!»…con non poco sforzo…la sua mano…
          …quasi toccava la luce, il giovane strinse i denti…
          …tastò per qualche istante lacerante il pavimento, e poi…!...«Ah!!»…la sua mano la toccò! La luce non faceva male, nonostante la risata! Ma vibrava, tanto che lui lasciò cadere l’oggetto un po’ di volte spaventato, e lo riprese solo quando fu cosciente della sua natura inoffensiva!...
          …tirando…lentamente via il braccio…
          …e…portando con sé l’oggetto appena recuperato…
          …che realizzò essere un cellulare!! Lo rivoltò dunque, ed i suoi occhi si spalancarono!!!...
          …quando riconobbe nell’immagine chiamante che accompagnava un numero memorizzato con la didascalia “MENOPAUSA A 40 ANNI” un volto familiare!!! “Mamma Sabry!!!”…gelò il giovane!...
          …c’era proprio una foto di Sabrina ad emergere insistente sul display accompagnando la vibrazione…
          …il ragazzo non seppe se rispondere o no…ma proprio mentre stava per spingere il bottone…la chiamata terminò!...

          …«Cacchio, ‘n me risponde!!!...
          …vedi se questa ‘n se n’è andata in vacanza pure lei!»…«Beh, in questo mese…è piuttosto probabile!»…«Cavoliii, e io come faccio adessooo?!...
          …te conosci ‘na ginecologa che sia attendibile?!»…«Eh: una…sadica sterminatrice è di tuo gradimento?»…«Eh? Pfff…!»…Sabrina si accasciò delusa sul sedile…

          …mentre Nigel scosse l’apparecchio! Ma visto che non aveva altro modo per appurare il mistero appena esumato…
          …premette il bottone e andò a ricercare tra le chiamate perse…
          …l’ultima…riportava la dicitura della menopausa, per l’appunto…
          …il ragazzo esitò qualche istante…poi si fece coraggio…
          …e spinse il bottone a forma di telefonino verde!...

          …«Tutta questa fatica per niente…»…si lagnava Sabrina…solo che ad un tratto il suo telefono squillò «Ih!! E’ lei!! E’ lei me sta a richiama’!!»…«Ahhh, hai visto?! Dai, che ha avuto pietà di te in extremis!»…«O’, per fortuna!...
          …pronto?!!!»…

          …«…?...!!!...
          …mamma Sabry…»…

          …«…!!!...
          …???...!!!...
          …Matty?»…«Eeeehhh…?...che soprannome è per una dottoressa???»…si chiedeva intanto il collega, accanto ad un’incredula Sabrina…

          …«Mamma Sabry!»…replicò lui…

          …e Sabrina «Matty che ci fai dalla ginecologa…?»…

          …«…!!!...mamma Sabry!!...
          …sono…!!...
          …sono…a casa…di Luca!»…

          …«Cooosa?!...
          …a casa di Luca?!!!...che ce fai là, t’ha invitato?!...
          …
          …ma…?!...perché hai risposto dal cellulare della ginecologa?!...cosa ci fa la ginecologa a casa di Luca?!»…(mentre il collega la guardava atterrito e mormorava «Io mi licenzio da questa banca…è un covo di misteri inquietanti…!!!...»)…mentre Sabrina faceva presto ad assemblare un’ipotesi poco piacevole «Che…Fabrizia è incinta ‘n’altra volta? Ve’, dì Matty se è così, non averce paura. Meglio…meglio saperle le cose!»…(ed il collega «Eeeehhh?!!!...Luca è folle a fare il terzo figlio con quella pazza!»)...«Dimmi la verità la dottoressa è lì?...sta visitando Fabrizia, perché aspetta un altro bambino!...Sofia e Viviana avranno un fratello, Luca sembrava così contento nelle foto al mare per quello, perché avranno un altro figlio assieme! Loro che si amano…»…mentre già il pianto le frantumava la voce…

          …solo che Nigel «Mamma! Mamma Sabry! Sono…sono qui perché mi hanno chiamato Sofia e Viviana! Loro…!!...
          …parlavano di un pericolo, io non ho capito nulla ma poi ho sentito squillare questo telefono e…!!»…

          …«Matty, non capisco niente!! Ma…!!...
          …ma sta a partori’ mo’, ma ha le doglie?!»…

          …«Mamma Sabry! Qui è…!!...tutto buio!! E…!!»…ma…!!!...tutto a un tratto le luci della veranda si accesero nel loro fulgore!!! «Ah!!!»…il ragazzino si guardò attorno attonito…

          …«Mattyyyy! Mi senti?!...ma me sa che c’è poca linea! Mattyyy…!»…

          …«Ah! Qui è…
          …!!!»...

          …ma lo stesso dito da donna anziana premette un bottone…su cui era raffigurato un teschietto…con le ossa incrociate, estremamente vitale…

          …il pavimento della veranda tremò «Ah!!!»…

          …«Matty?!»…

          …e si spaccò!!! Provocando la fuoriuscita di liane impazzite di filo spinato ed elettrico!!! Nigel si guardò attorno attonito…!!!...ma in pochi secondi «Ah! AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!»…fu da queste avvolto, sollevato e stretto a morte…

          …Sabrina balzò in piedi «AH!!»…«Attenta!»…sbattendo la testa contro il soffitto dell’auto «Matty!! Che succede perché hai gridato?!!!»…

          …ma il cellulare cadde dalla mano del ragazzino imprigionato e già sofferente…
          …e si frantumò a terra!...

          …nello sbigottimento di Sabrina «…?!...
          …è caduta la linea!»…«Ma si può sapere che razza di casa si è fatto, Luca?! Quella…costa più della residenza presidenziale americana! Pensare che ha ancora infiniti mutui da pagare, che…cavolo di congegni diabolici ospiterà quel luogo?!»…«Matty…che ti sta accadendo…?»…rabbrividiva Sabrina di fronte a quella chiamata che si “congedava”…

           …mentre Nigel «Ahhhh!!!»…si dimenò, ma quella stretta l’aveva imprigionato saldamente, e intanto «Ahhhhhhh, finalmente il pollo è caduto nella trappola ed abbiamo qualcosa di succulento da mangiare per cena!!!»…esclamò una stridula voce femminile in avvicinamento, ed una più cupa e “consumata dagli anni” «Ohohohhh, tocca solo sbrigare la consueta, noiosa pratica culinaria: Fabry! Lo spenni tu o ci penso io?»…«Ahahah, mamma cara…! Potrebbe essere il buon pretesto per una gara di cucina, chi è la migliore ai fornelli fra me e te…?»…«Ohhh…in guardia, e che vinca la migliore!»…mentre gli occhi di Nigel si dilatavano alla vista delle due donne appena entrate in scena «Ahhhhh, ahahahahahahaha!!!»…«Ohohohohohohohhhhh!!!»…
          …Fabrizia e Frotilde, la prima con in mano il fucile supersonico…
          …mentre i fili…si facevano sempre più stretti e ferenti attorno al suo collo, alle braccia e alle gambe…

          …Sabrina era rimasta imbambolata con il cellulare in mano…
          …il collega le chiese «Qualche problema?!...»…e lei si volse verso di lui «Qualche…problema…?» ripeté lei, e lui «Beh!...
          …
          …sì lo so è agghiacciante, già le prime due sono due furie infernali…
          …povero Luca: ottimisti i medici di questi tempi! Parlavano…
          …di infarto a cinquant’anni! EeeeEEE!!!»…ma Sabrina sembrava avere poca voglia di ridere, e lo fissava…
          …«E-Ehm…
          …dimmi tu dove vogliamo andare: tu ordini…ed io eseguo forse allora è meglio che torniamo a casa, come avevamo detto.»…«D’accordo…a casa.»…fece lei «A casa?»…chiese lui per conferma, e Sabrina «A casa…
          …di Luca Calandrin.»…«EeeEEEEEeeeEEEhhhhHHHH?! CooooOOOSa, ma poi, questa ginecologa, sta lì?!»…«…
          …non mi interessa della ginecologa…»…«Co-Co-Come non ti interessa della ginecologa?! Abbiamo fatto tutta questa strada solo per quello?!...ora dici che non ti interessa, ma chi ti capisce è bravo!»…«…posso andarci da sola.»…«Sei matta?! Sei incinta!!»…«…bene! Allora ci andiamo insieme.»…«Tu vuoi compiere una pazzia: che vuoi fare, la compagna di Luca è un mostro!!!...
          …e tu scusa se te lo dico ma FORMALMENTE IN BANCA SEI LA SUA AMANTE, cosa vuoi fare per vendicarti del suo terzo figlio partorirle in faccia dicendo che poi è figlio di Luca, così lei butta dalla finestra te e il tuo bambino?!»…«Io…non ho intenzione di andare a partorire in casa di Luca Calandrin perché non è un ospedale. Io voglio andarci…per PARLARE.»…«In quella casa…non si parla, Sabrina!...
           …si risolve tutto con maniere d’altro tipo.»…«Non si parla…fino ad oggi: da stasera cambiano le cose tra quelle pareti. Nuove abitudini…!...
           …insegno io loro a negoziare…!»…«Sì, così poi dall’aldilà aiuti me quando i colleghi mi linceranno con accusa di complicità nel tuo suicidio! Ahhh, ma lo vuoi capire che tu in Banca sei una celebrità?! Ti lamenti sempre ma sei ambita da tutti perché non si trova una più moderna e grintosa di te!!! Un appuntamento con te lo pagano oro persino i capi-area!»…ma Sabrina aprì stufa lo sportello accingendosi ad andarsene «No ferma-ferma-ferma-FER---MA!»…la trattenne in extremis il collega per il braccio, e lei sbuffò…
          …ma alla fine si volse a guardarlo, mentre questi ammetteva «D’accordo-d’accordo-d’accordo…!...
          …andremo a casa di Luca! Ci andremo anche se sarà una pazzia! Sarà una pazzia, ci scommetto! Ahhhh, se vivrò ancora racconterò ai nipoti che ci sono stato oggi, data storica!!!...
          …oggi si terrà…IL CROLLO DELLA NOSTRA BANCA!»…ma Sabrina rimessasi a sedere era distaccata da tutti quei discorsi e nel suo cuore e nei suoi occhi vi era solo quel ragazzino per lei equivalente ad un figlio…

          …(canzone: Davide Flauto - Amami o uccidimi) https://open.spotify.com/track/6YpaJ7D4aMPDvXnMDHGOg5

          …intanto Nigel resisteva a fatica in quella stretta «Ahh…hhh…!»…mentre la più giovane delle sue carnefici se la rideva alquanto contenta «Ahahahahhhhh! Finalmente abbiamo catturato il tanto amato bimbo di quella…pppovera racchia, ahahah, è fantastico, mamma!»…avvicinandosi alla sua vittima «Ora che è nelle nostre mani posso adoperarlo per far muovere quella sciocca come una marionetta al mio servizio!»…mentre carezzava il viso di quel ragazzino che cercava di scostarsi infastidito «Per salvare lui sarà disposta a qualsiiiasi dichiarazione, e siccome anche Luca ci raggiungerà presto voglio allestire con la massima cura il loro litigio definitivo! Voglio vederli…squartarsi a vicenda!!»…«Ohohoh, che spettacolo!»…«Ahh-hhh!!!...ahhh, che ne avete…!!!...ahhh!! Fatto…!!!»…«Ohhh, ma guardalo, si dimena! Che scena straziante…!»…commentava Frotilde, e Fabrizia «L’agonia di chi non ha speranze, non può liberarsi, dovrebbe tagliare dei fili assai più spessi della sua pelle quasi femminea, ahahah!!!»…«D-Di Sofia e Vivianaaa?!!!...c-che ne avete fatto?!»…«Il meglio per loro!»…rispose ironica Fabrizia «Del resto io sono la loro mamma!»…ma lui la guardava con odio «T-Tu sei solo…!!...u-una persona malvagia…!»…ma lei «Uhmf!»…scostò il capo con indifferenza, e poi lo fissò con risentimento «Risparmia il fiato per respirare, inutile marmocchio. Tu…
         …!!!...non sai cosa vuol dire vivere nei miei panni: sono una donna…priva di tutto ciò che nella vita può rendere felici! Denaro, amore!! Ogni giorno nella mia casa è uno strazio!!!...
         …sono frustrata fino alla cima di questi quattro capelli spettinati, per cui come si può negare alla sottoscritta il piacere…di sfogare giusto un tanto così del suo dolore su qualcun altro di stramaledettamente feliiice! Ahahah! Ma dopo tutto ti faccio un favore: se mi libero della tua mammina fittizia lei sarà di certo più serena! Lei sarà pure amata: ma il problema è che è pazza!»…«Ahufff…!!!...
          …n-non è vero…!!»…ringhiò Nigel con decisione, e Fabrizia spiegò alla madre «Il tipico accecamento che bersaglia gli occhi del cuore: l’unica madre sfigata che ha le figlie che le danno contro sono io, almeno…mi difendessero come fa lui con quella!»…«Di certo è stata più permissiva e se l’è comprato. M-Ma la più accorta sei tu, Fabry! Hai il polso che ci vuole in queste circostanze…!»…la adulava la madre, e Fabrizia «Ahahah, grazie basta applausi! Lo spettacolo…
          …deve ancora cominciare!»…dichiarò avvicinandosi al giovane «La tua presenza qui garantirà l’integrità della mia famiglia, così finalmente quando con Luca saremo felici, TU…e LEI finirete cestinati come mondezza inutile! Ahahaha, sparirete per sempre da questo mondo senza lasciar traccia, e Sofia e Viviana…finiranno a civilizzarsi in collegio! Ahhh, ho pensato proprio a tutto!!»…«N-No…!!!»…si dimenò lui nonostante «Ahhh!!!»…il dolore di quelle spine «IO TE LO IMPEDIRO’!!!»…ma Fabrizia ordinò «Mamma!»…Frotilde mosse con soddisfazione una pesante leva…
         …e «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!»…Nigel fu colpito da una scarica mortale e straziante sprigionata dal filo elettrico, mentre Fabrizia esclamava «AHAHAHAH!!! Questo si guadagna a ribellarsi qua dentro!!! Se non vuoi perire nello strazio ti conviene obbedirmi e recitare la parte della vittima esausta, SUPPLICARLA…!!!...di risparmiarti la vita, anche se a dire il vero…uhmuhm! Non credo che l’interpretazione ti tornerà tanto ostica!»…e Frotilde insistette con l’elettricità «AAAAAAHHHHHHHHHHH!!!»…
          …dalla quale il ragazzino uscì stremato e affannato…
          …con Fabrizia che specificava «Ok ma non ammazzarlo: qualche…ultima parola lacrimevole deve dirla.»…«Ohohoh, come vuoi, resisterò!»…
         …tra i pensieri di Nigel intanto “…mamma Sabry, resisti…!!!...n-non voglio che accada niente a te, e al tuo bambino!!!”…

          …”Matty…!!!...sto arrivando, non aver paura!!!”…pensava decisa Sabrina nell’auto, sfiorandosi il ventre…

          …”T-Tu devi vivere…!!!...m-meriti di essere felice!!! Meriti di essere amata!!!”…pensava il giovane dal corpo consumato dallo strazio...
          …mentre «Uhmuhm…!»…«Ohohoho!»…le sue nemiche ormai sicure della vittoria ponderavano adeguatamente la situazione…(fine-canzone)

          …

          …in quelle stesse ore, Juliet riapriva lentamente la porta della sua stanza matrimoniale…
          …richiudendola alle sue spalle ed espirando tensione, chiudendo gli occhi…(canzone: Ronan Keating & Leann Rimes - Last thing on my mind) https://open.spotify.com/track/6odQiMnYq83r794Ge1VLts
          …e rivivendo nell’anima quella scena…
          “Juliet…
          …
          …ahh…!”                                                                                                  ”Ahh…!...devo andare!! Ah…!!...”           
                                                                                                                                      “Ti ho mandato l’indirizzo.”
                                                                                                                                      “Nigel!”
                                                                                                                            ”…sii prudente. Se Sofia ti ha
                                                                                                                             chiamato…utilizzando quel tono                   
                                                                                                                             dev’esser stato di certo per qualcosa
                                                                                                                             di…serio. Non essere…avventato, agisci
                                                                                                                             con prudenza.”
“…
           …d’accordo, lo farò”

           …e le emozioni della ragazza straripavano come se il suo cuore fosse stato un vaso già pieno, durante una violenta grandinata…
           …le sue lacrime, i primi segni di quello straripamento, e nei suoi occhi l’invocazione al Cielo sul perché ed il come di tutto ciò…
           …e soprattutto il come andare avanti…come…rinunciare a quel bacio che non vi era stato ma che sembrava preteso dal destino…
           …
           …ed il suo bambino…il piccolo Vincent…piangeva…
         “…Nigel…
          …ti amo per quello che sei...
          …Non conta il tuo passato…
          …le tue colpe…”…riascoltava lei enunciato da quella voce amata, mentre si avvicinava al lettino…”Mi aiuta…a cancellarle…
          …l’amore. Queste sono le parole che ho sognato e sperato come le più belle…e sono nate nel tuo cuore ma non per me. Per Emilio sì. Perché…
         …è lui che ami. Il perdono non conta. L’amore…
         …è una magia che annulla i limiti umani, e permette di superarli! Io…
         …non…
         …ho avuto amore da te, Juliet.”   …mentre in lacrime, vittima della tempesta della tristezza e dell’amore, prendeva in braccio suo figlio…
          …”Io…
          …non…
          …ho avuto amore da te, Juliet.”…«…!!!...non è vero…»…sussurrava lei duettando con i pianti del bimbo che teneva stretto «Non è vero, non è vero…!!!...
          …io…!!...ti amo, Nigel…»…sussurrava…«Sei l’unico…che abbia mai amato…
          …!!!...sei l’unico…»…stringendo i denti…ingabbiando un cuore che non si poteva ingabbiare e tentando di respirare stentatamente…
          …e forse di dirlo a suo figlio poiché non poteva dirlo a lui…
          …mentre «Juliet!!»…(fine-canzone)…«Ah!»…
          …Flavia aveva spalancato la porta «Juliet! C-Come è andata, al cinema…?...ma che ti succede…?...
          …stai piangendo…?...quel…bruto di tuo marito ti ha trattata di nuovo male?! Ora gli piombo in camera e lo prendo a schiaffi come merita!!»…«Flavia…
          …!!»…la invocò Juliet, come quella che quando si è piccoli è la mamma, necessaria se si è tristi «Oh! Amica mia…»…sussurrò Flavia avvicinandosi, e Juliet…con tutto il bambino in braccio, appoggiò il capo sulla spalla di lei e fu un abbraccio a tre «Povera Juliet…!...ma perché mai il destino ha imposto proprio a te un simile affare ingrato!»…«Flavia…»…però sussurrava la ragazza «Non mi importa di me…
          …ma lui…!! E’ l’unico di cui mi importa, io lo amo, Flavia…»…e la cameriera la fissava negli occhi «Lo so…»…«E…!!...non posso tollerare che abbia dubbi sul mio amore!! Non lo sopporto…
          …!!...non lo tollero, è ingiusto!!!»…«A chi lo dici!!! E’ la cattiveria più…grossa che si possa concepire in questo mondo!!»…«Ero sul punto di dirglielo!! Ero sul punto di confessargli che lo amo e che tutta questa storia del mio matrimonio è soltanto una messa in scena!!»…«Che cosa?! Stavi per dirglielo, ma questo significa che l’hai incontrato!!»…«Proprio così!»…si volse Juliet e si asciugò gli occhi…
          …cercando di recuperare calma, e narrando «Lui era…al cinema, con noi!»…«Ohhh!!!»…Flavia si portò le mani alla bocca «E tuo marito l’ha visto?! Ohhh, Cielo, quello avrà piantato un tale scandalo!!!»…«Uhmf! Emilio è sempre il solito…!!...
          …ma questa volta…! Non c’è stata grossa possibilità di equivoci, per lo meno all’apparenza!»…«Ah sì??? E perché dici questo?»…«Uhm!...
          …la situazione era regolare, almeno nella formalità!»…commentò Juliet con una punta d’amarezza, volgendosi a guardare l’amica cameriera «Nigel era accompagnato…da un’altra ragazza!»…
          …«…!!!...oh-oh…!»…un autentico sussulto per l’assai consapevole Flavia, mentre Juliet commentava «Non so neanche…perché stia qui a prendermela quando c’era da aspettarselo, ed in realtà questo è il risvolto migliore del tutto!...
          …finalmente…avrà qualcuno che può comprenderlo ed apprezzarlo: io che sono qui a prendermela sono la sciocca della situazione!...ma cosa pretendo?!...
          …che soffra eternamente la mia mancanza?! Ah…!...se è così…sputami addosso, perché non sono che un’idiota!!»…«No, Juliet…!...
          …tu non sei un’idiota, non devi mai dirle queste cose! Specie…!!...di fronte a tuo figlio!»…«Mio figlio…»…disse Juliet rivolgendo uno sguardo di tenerezza al suo bambino adagiato sul letto «Se sapesse quali tortuose vicende si intrecciano dietro la sua nascita: io…!...temo quel momento fin da adesso, Flavia! Non so come potrò spiegarglielo…»…«…
          …lo capisco…
          …lo credo…
          …se già ti è stato impossibile confidarti con noi!»…«…
          …è che non posso! Non posso, lo capisci?!...
          …se lasciassi trapelare qualcosa renderei vani anche questi sforzi…»…«…
          …uhm. E così Nigel stava con qualcun’altra, mi dicevi…!»…volle tastare il terreno la giovane, e Juliet dovette ingoiare quel boccone amaro «Proprio così…!...ha detto…
          …di essere la sua nuova ragazza!»…«…uhm. Com’era?!...
          …carina? Brutta? Era una…gggrassona ipertrofica, una taglia 107 o più su?!!!»…«Uhm…!...
         …beh, tutt’altro…»…«Ahhh…nooo, eh…??? Non…era grassa…!...né tantomeno brutta, presuppongo dalla tua espressione!»…e Juliet si volse «…era molto bella. E’ molto bella!...
         …è una giovane che possiede tutto il necessario per…fare innamorare un ragazzo!»…«…
         …questo tu non lo puoi sapere Juliet, perché per fare innamorare un ragazzo è necessario avere un cuore buono, e tu non puoi esser certa che quella ragazza lo possieda da quel poco che l’hai conosciuta!»…«Ma…!...che diritto ho io di giudicarla?! Se Nigel la ama significa che lo merita!»…«Mmm, non è detto! Ci sono molti motivi per cui un ragazzo e una ragazza…possono mettersi assieme! Magari lei è una serpe viscidosa che l’ha ingannato nel peggiore dei modi, e…! Juliet…!...scusa se te lo dico…
          …ma Nigel attualmente è un ragazzo dal cuore spezzato: in altre parole si attacca a tutto!!»…«Questo non lo voglio! E non mi rende felice! Preferisco…pensare che sia la migliore delle ragazze, e poi Nigel non è uno sciocco!»…«Sì sì…questooo…non volevo dirlo: però ci sono tanti modi per abbindolare anche le persone intelligenti. E’ che a volte i cattivi sono furbi.»…ma Juliet la guardò stupefatta «Flavia, da come parli sembra quasi che tu…!...
          …che tu conosca la ragazza con cui Nigel ora sta assieme, e ne abbia…!...una pessima opinione…
          …!!»…«MmmMMMmmmMMM! E’ CHEEE…vediii…Juliet…»…«Ah…!!!...
          …parla, perché quegli occhi quasi impauriti…?...!!»…«…ti devo dire una cosa importante: Juliet!...
          …lei!!!»…ma la porta si spalancò in quel momento!!! «Tu!!! FUORI!»…ordinò Emilio «Ahh!»…«Ahhh!»…moglie e cameriera sussultarono «Sto parlando con Juliet!»…protestò Flavia, ed Emilio «Non puoi perché fra te e lei…! Mmmm!!! Flavia, Flavia, non la senti sul tuo bel nasino la durezza schiacciante del muro sociale?!!!...
          …ESCI IMMEDIATAMENTE DA QUESTA STANZA!»…«Emilio, non ti permetto!!!»…intervenne Juliet, ma Emilio «Uhmuhmuhmmm! Juliet, tu non solo mi permetti: ma LO VUOI…»…«Ah!!...falla finita di ricattarla!!!»…esclamò Flavia mentre Juliet cercava di trattenerla poiché temeva, ed Emilio «RicattooooOOOoo…?»…sbatté le sue palpebre con aria interrogativa…
          …e poi il suo sguardo chiese ragguagli a Juliet «Juliettina cosa vai inventandoti per movimentare la barbosa giornata della servitùùù…? Storie di romanzi gialli???...ahhh, ma per favore! Tanto è stupida a tal punto da non capire chi è l’assassino!»…accostandosi alla moglie e prendendola per il braccio «Su, forza! Cacciala dalla stanza!»…«Ahhh!»…«Juliet!»…«Cacciala, ti ho detto! Sono…
          …SICURO che lo desideri, che in fondo in fondo non ne puoi più! Fai la gentile unicamente per restare coerente alle tue idee…politico-sociali avveniristiche, ma lo capisci da teee, che è una rompiscatole!!...
          …avanti, cacciala!»…«Ahhh! Emilio, ti prego!!»…quasi lo supplicava Juliet, e lui «Cacciala, ti ho detto!!!»…sicché gli sguardi della giovane e di Flavia si incrociarono…
          …e quest’ultima giunse alla conclusione «…non occorre: me ne vado io. Me ne vado perché anche se non me l’ha detto nessuno ho capito che abbiamo tutti qualcosa che scotta pronto ad esplodere sotto i nostri sederini!!!»…«Flavia…»…sussurrò Juliet come chiedendole implicitamente di perdonarla, ma questa le rivolse un sorriso complice per poi guardare Emilio «Maaa…premetto comunque che non finisce qui! Ben presto…
          …ho come l’idea che non ce la farai più a trattenerti questo rospo gracidante in gola, piccoletto…!!»…«Ihunmmmf!!!»…«E che…
          …lo sputerai e se ne andrà saltellando e gracidando per tutta casa! Ahahahhh!!! Ahhh, me la godo in attesa di quel giorno: io e Patrizia faremo a gara a chi lo afferra prima, ahahahah, ahhhh…!»…allontanandosi e uscendo, mentre Emilio le borbottava alle spalle «Ahhh, brutta impertinente!!! Quella ha le ore contate in questa casa perché un giorno la caccio a calci approfittando che mamma dorme!!! E tu…!!!»…«Ahhh! Lasciami!»…«Che cosa facevi, ehhh?...ti ho interrotto mentre confidavi a cuore aperto a quella servetta del tuo emozionante incontro al cinema con quel bastardo del tuo amaaante?!»…«Piantala, finiscila di dire sciocchezze!!!»…«Attenta a te, Juliettina!...
          …non gradisco di dover portare l’elmo con le corna dentro la mia casa, uhm…?...perciò gira al minimo la rotellina dei pettegolezzi…!!...o te ne farò pentire…!!»…frase in cambio della quale ebbe uno sguardo ostile da parte di sua moglie…
          …il bambino piangeva sullo sfondo, forse avvertendo la tensione creatasi…
          …
          …mentre Flavia nel corridoio «Accidenti, quel moccioso è piombato lì proprio nel momento peggiore…!»…fu raggiunta da Nadia «Flavia? Problemi? Glielo hai detto…di quella creatura?»…«…!!!...stavo per farlo!!! Ma poi…
          …Emilio è entrato…e mi ha cacciata, o per meglio dire stava costringendo Juliet a farlo ma io me ne sono andata prima! Fa leva su quel segreto che lei è costretta a non rivelare…!»…al che la signora rifletté «Emilio...»…e giunse alla conclusione «Penserò io a lui…»…e quei suoi occhi non avevano mai cessato di assemblare nuove consapevolezze…

          …

          …«…ti puoi fermare qua.»…«Iuhmmm!!! MIO DIO COS’E’ QUEL BUNKER?!»…«Eh? E’ casa di Luca!»…«C’eri già stata, Sabrina…?»…«Io? Pfff…ma figurati!...solo che lo stile è inconfondibile: tipico Luca Calandrin…
          …’sta roba americana da quattro soldi!»…«H-Ho come un brutto presentimento.»…«Daaai, tanto mo’ torni a casa. Dai. Va’ da tua moglie, sennò si ingelosisce!»…«Hai un bel coraggio a nominare le mogli in un luogo simile!»…«Perché?!...dai…!...la donna della tua vita, io so che siete molto innamorati!»…«Idillio puro: tu piuttosto, sei sicura di voler entrare lì da sola?»…«Sì sì io non voglio licenziamenti sulla coscienza.»…«Io non ci voglio esseri umani! Specie bambini!»…«Ma che c’entra il mio bambino dai stai calmo lasciami entrare tanto al mio bambino non accadrà niente…! Dai.»…«Se lo dici tu!»…«Torna da tua moglie…!...sarà preoccupata!»…«Quella starà cantando finalmente vittoria!...
          …di certo ha dato il marito per disperso!»…mentre Sabrina era già scesa «Ohi…!...
          …ci vediamo allora!»…«Si spera!!»…«Grazie del passaggio. Dai non fare quella faccia!»…«E’ che qui…!!...sola…!!»…«Non sono sola!!...è casa di Luca, quella!...
          …debbo parlare con lui, se poi me sento male la chiama lui l’ambulanza, dai che te sei sgravato la coscienza!»…«Come vorrei non dover già vedere dei fiori sulla tua scrivania…!!»…«Dai, ‘mazza quanto sei pessimista!...»…quasi scherzò Sabrina concedendo un’occhiata fuggevole a quella casa recintata…
           …per poi affermare «Questo, questo è poco spirito bancario! Non hai fiducia sufficiente nel tuo capo!»…«E come faccio!!!...il capo ha le figlie cannibali e la compagna pazza! E oltretutto è fumato lui di brutto!»…«Dai, Luca è così io lo conosco è ‘n po’ strano, ma in fondo è una brava persona…»…«Mmm…!»…«Dai…!...
          …tornatene a casa: a me…a me già basta quella che ho di donna contro ‘n me tornerebbe proprio vantaggiosa in ‘sto periodo ‘n’altra moje a cui sto sulle palle…!»…«Mmm, non c’è pericolo! In bocca al luuupo, Sabrina!»…«Crepi!»…fece lei mostrando non indifferente spirito sportivo e richiudendo di scatto lo sportello «Crepi il lupo…»…tornò a sussurrare contemplando quella casa…
          …verso la quale i suoi passi portavano lei ed il suo pancione, lei e suo figlio, mentre l’automobile del collega che diceva «Dio ti prego, proteggi quella kamikaze senza speranza…!»…sgommava in procinto di allontanarsi il più possibile da una costruzione assai ambigua…

          …che nella notte, si stagliò in tutta la sua singolarità di fronte agli occhi colpiti di Sabrina…che passetto dopo passetto giunse di fronte al cancello aperto «Casa di Luca…»…sussurrò, contemplando la struttura, e la recinzione di filo spinato ed elettrico «Dunque…
          …’n c’ero mai stata, quindi è questa la casa…che vede attorno a sé ogni mattina, quando esce…
          …ed ogni sera, quando torna dal lavoro…
          …
          …cavoli, che effetto strano che fa…»…rimanendo rapita, in quel silenzio tombale distante assai dai rumori della città «…io prima d’ora…
          …’n me c’ero mai soffermata a pensarce…
          …un po’ perché ne avevo paura. Ora, venire qui…
          …me fa sentire strana. Luca perché anche ora che ci siamo detti tutto il necessario le nostre strade tornano ad incrociarsi? Io…’n me riesco a fare una ragione per questo fenomeno assurdo, è incomprensibile…»…sotto le stelle…
          …ponendo la mano sulla maniglia, e scostando appena un cancello aperto, muovendo i primi passi sulle scalette del giardino «E’ strano…
          …non si sentono rumori…
          …tutto sembra…
          …deserto, disabitato. Se ne saranno andati, ‘n staranno in casa…? Oh!!»…!!!...di colpo il cancello le si richiuse alle spalle!! «…!!!...s’è richiuso…»…gli occhi di Sabrina si strinsero «Qualcuno mi ha vista…»…e la grinta ben presto li inondò «Sono sicura che questa è opera di Fabrizia…
          …vuole spaventarmi, di sicuro s’è accorta che je sto per entrare dentro casa…
          …ed ha organizzato qualche sistema per accogliermi. Ma Matty…
          …? Che ci faceva Matty qua, perché m’ha risposto a quello che era il cellulare della ginecologa…?»…e volse il suo sguardo verso i vetri, lucidi nel riflesso della sera, della veranda…
          …di nuovo i suoi occhi divennero sognanti «Luca…
          …
          …forse le cose sarebbero andate diversamente se ci fossimo sposati noi due. Forse questo giardino…sarebbe allegro e colorato. Anche di sera, anche a quest’ora: per tenere una bella festa notturna, e noi con le sdraie, e ‘n bicchiere de bibita fresca in mano…
          …a fa’ i pagliacci, come nostro solito…»…avanzando…giù per quelle scalette…
          …per poi calpestare l’erba, tra zolle dissestate tra le quali si muoveva con eccellente disinvoltura nonostante il pancione…
          …fino a giungere alla porta della veranda…per toccare la maniglia e guardarsi indietro «…ecco: questo giardino rappresenta “ciò che non è stato”…
          …è oscuro, e pieno di rovi. Proprio come quello dei castelli dimenticati, nelle favole.»…e la serratura si aprì di scatto «Ah!!»…
          …richiamandola all’attenti, e lei rispose alla sfida con decisione «Che gentili, mi aprono anche la porta…
          …!...
          …di certo non posso farmi attendere, colpita…come sono da una simile ospitalità…!»…avanzando all’interno della casa…

          …

          …mentre Stelvio era al volante e con lui Luca e Loredana: fu proprio Luca a scoprire parlando al cellulare «Che stai dicendo?!!! A casa miaaa?!!!»…

          …e dall’altra parte il collega che aveva accompagnato Sabrina «Sììì!!! Sì è fatta portare lì a dir poco con la forza!!! Ti cercava, ma tu non sei a casa?!?!»…

          …al che Luca, mentre Loredana si portava la mano alla bocca «No! No non sono a casa ma lo sarò presto! Ascolta…guarda smuovo mari e monti ti faccio ottenere…una promozione ti faccio salire sul trono della banca se tu cerchi di far mente locale sugli ultimi secondi che hai trascorso!»…

          …«D’accordo!»…

          …«Bene! Tanto per cominciare…PERCHE’ Sabrina si è fatta portare a casa mia, perché proprio a casa mia?!!!»…

          …«Ma non lo so, non ci ho capito niente, un casino di telefonate!!!»…

         …«P-Prova a sforzarti: è-è come un corridoio lungo e buio al termine del quale c’è la promozione e la gloria bancaria!»…

         …«Allora…! Tutto è partito da quando si è sentita male in agenzia! Cercava una ginecologa!!!...
         …ed ha…!...chiamato…u-un numero…!»…

         …«E le ha risposto lei, que-questa ginecologa?! Si è fatta dare appuntamento a casa mia?!»…

         …«Ehhh?! No…! Non mi pare, poi non mi ha spiegato ma credo che a quel numero abbia risposto…una persona conoscente!!»…

         …«Che cosa…?!...chi era?! Lei lo conosceeevaaa?!»…

         …«Sì…! Mi pare…chiamasse un nome! Gli chiedeva ricordo cosa ci…facesse a casa tua e se eri stato tu ad invitarlo! Ha…risposto anzi no no lei aveva chiamato! Ma faceva libero! Poi lui ha richiamato e lei lo ha nominato non ricordo, che nome ha usato…? Mi pare…una cosa strana, ora non mi è granché chiaro, un nome…buffo, Pitty, Puccy…! Molly…!...un nome tipo da cagnolino…!»…

          …mentre lo sguardo di Luca si faceva alquanto terrificato…

          …«Ahhh, ora ricordo! Il nome era…!!!...
          …MATTY!»…

          …«Ihhh!...
          …Matty?!»…«Eh?!!!»…Stelvio sussultò ed anche Loredana «Ih!!...Matty…Nigel!!!»…e Luca «Ti ha detto…cosa ci facesse lì?!»…

         …«Non lo so, Sabrina è andata proprio a controllare questo!!»…

         …e Stelvio «Ehhhh, anche Nigel lì, oggi…riunione a casa di Luca…
         …!»…mentre Luca, imbambolato con quel telefono «…gra-grazie, grazie! Ti prometto che non te ne pentirai né tu né se ne pentirà la banca di averti sul podio!»…richiudendo la conversazione e ripetendo con sguardo fisso «Nigel…al cellulare di Fabrizia.»…e Loredana «Sono sicura che lui e Sabrina sono assieme! Luca!!»…«Sono…s-sono certo che si tratta di una trappola!»…«Ehhhhhh…!...anch’io a dire il vero…»…fece Stelvio, mentre Luca scosse il capo «Se quella fa qualcosa a loro giuro che la ammazzo…
          …gliela faccio pagare…»…e Loredana gli prese il braccio «Sta calmo, Luca: ora andiamo subito a casa tua.»…«Ehehe, sto correndo il più veloce che posso…»…precisò Stelvio, e Luca guardò Loredana «…!!...ho lasciato le cucciole da sole, questo mi fa preoccupare!!»…e la ragazza, constatando anche tale dettaglio «…!...ohibò…!...
          …temo proprio che la cosa si complichi ulteriormente, se dovessi dirvi mi sento esattamente…come quelle adolescenti che al loro tardo ritorno dovranno dare…fior di spiegazioni a casa visto e considerato che…
          …ho detto a Barbara che Sabrina e Nigel erano con me visto che sospettavo qualcosa del tipo di ciò che abbiamo ancora scoperto. E’ per non farla allarmare, le ho detto che li ho portati a vedere uno spettacolo astronomico imperdibile…
          …ahhh, spero che non accada un disastro ineguagliabile. Che dite…? Secondo voi è una vana speranza…?...
          …di solito quando ci siamo noi immischiati…»…e lo sguardo di Stelvio e Luca si fece tragicamente eloquente…

          …

          …Sabrina avanzava nel buio, scostando le tendine strappate «…c’è qualcuno, qui?!!!...
          …Luca!!...
          …Sofia, Viviana, Matty!!...
          …ci state?!...
          …ma che state a fa’?!...sono io, Sabrina! O’, qualcuno mi sente?! Matty!! Ahhh?!!!»…ma le luci della sala da pranzo in cui si trovava si accesero di colpo…!!!...
          …e a seguire quelle del corridoio, più avanti «E’ come se mi stessero tracciando un sentiero da seguire…
          …
          …bene!»…e si incamminò «Matty…!!!...
          …Sofia, Viviana, nessuno mi sente?!!!»…
          …
          …più assoluto silenzio, unicamente il rumore dei suoi passi…
          …
          …«Qui pare che abbiano spostato i mobili…»…disse Sabrina quando giunse nella penombra del soggiorno…
          …i divani erano stati messi in cerchio attorno alla stanza, lasciando il centro vuoto, come per creare spazio a sufficienza…
          …tutt’un tratto, si accesero le luci sopra di lei! «Che succede?! Ahhh!»…e pochi istanti dopo «Niente…!»…rispose la voce di qualcuno «Ahh…!»…che fece subito mettere Sabrina sulle difese…
          …Sabrina, che ne vide l’ombra in fondo, comoda sul divano, con le gambe accavallate «Te lo spiego io cosa succede…»…disse la donna alzandosi, ed avanzando…
          …«Il sistema di illuminazione…
          …difetta un po’. Luca è in ritardo con il pagamento, temo che da un giorno all’altro ce lo staccheranno.»…
          …ostile e di sfida lo sguardo di Sabrina, che si poneva in allerta ma forse con una pulsione di tremore in più, probabilmente a causa del suo pancione che la rendeva insicura ma al contempo le accresceva lo spirito di difesa…«La memoria…non è il suo forte, è così confusionario…!...»…commentò Fabrizia…venendo a poco a poco sotto la luce, e dichiarando «Però tutto sommato tutti gli uomini hanno dei difetti: e lui…a parte questo è un compagno ideale…!»…«…!!...che ne hai fatto?! Dov’è Luca ora?!»…«Lui?!...
          …ma sta dormendo, è in camera da letto. Scusa se non ti faccio entrare lì ma…
          …ptsss…»…avvicinandosi al suo orecchio «Abbiamo appena fatto l’amore…»…ma Sabrina si ritirò infastidita «Ahhh! Questo non mi importa, sono cose vostre! Spiegami cosa significa…spiegami il perché di tutto questo gioco!!»…alludendo alle luci accese e al resto «Oh?...!...ti riferisci a questa accoglienza…?...
          …oh andiamo Sabrina siamo civili…
          …non è da persone…elevate come noi, tu sei laureata ed io sono la donna di un dottore in Economia e capo-area in Banca, scannarci come due rivali sarebbe ben poco elegante. Le maniere…civili sono molto più indicate per la nostra classe sociale. Avanti…siediti: posso offrirti qualcosa? Il divano è molto morbido, l’ha scelto Luca…»…«Pfff, dovrà crollare il cielo il giorno in cui…!!...metterò il sedere su di un divano della tua sporca casa, Fabrizia!»…«Ohhh, come sei volgare.»…«Uhm! Io, volgare…?...
          …e a te il tempo ti ha resa ipocrita, a quanto vedo. Dove…è finita quella pazza urlatrice ISTERICA e indomabile che piomba in casa d’altri?!!!»…«…archiviata. Assieme alla mia crisi coniugale. All’epoca eravamo proprio nel pieno. Ma adesso è stato tutto superato.»…«Uhm!...mi fa piacere per te!»…le teneva testa con un sorriso beffardo e audace Sabrina «E spero che anche Luca sia felice della sua scelta!»…«Oltremodo…!...
          …per questo ti ho detto che riposa in camera, sai…?...
          …ha tanto da lavorare…!...poverino è stremato, e poi si sta godendo la casa tra un viaggio e l’altro perché quest’estate ci siamo dati da fare, le mete migliori, Parigi, Londra, i Caraib-ahhh! A proposito…!!!...
          …ma che bel pancione…!...
          …uhm, uhmuhmuhm! Complimenti Sabrina e dire che sembravi senza speranza! Eppure il parto pare ormai prossimo, chi è il padre? Qualcuno in Banca, forse? Vediamo se riesco ad indovinarlo da come scalcia…!»…«Pfff, ah! Togli quelle mani, non ti azzardare a toccarlo!! Tu…!!...
          …non lo tocchi mio figlio con quelle mani sporche…»…«Uhmuhmuhm…!»…«E poi…?...!!...
          …scusa tu non dovresti essere malata?»…«Guarita…! Uhm? DALL’AMORE…!»…«…senti a me non interessa dei tuoi affaracci loschi!»…«Eri estasiata all’idea che morissi, non è così…?»…«Senti! Senti piantala, non sono venuta qui ad ascoltare i tuoi discorsetti da donna qualunque, io!»…«Ohhh…!»…«Io sono venuta…!...per cercare una persona, so che è qui!»…«Ah davvero…?»…«Sì. Sì, io ne sono certa!!...
          …ed anche tu lo sai tu mi stai prendendo in giro, Fabrizia…io te lo leggo negli occhi, tu menti, sei una bugiarda, hai architettato tutto questo con uno scopo preciso…!!»…la bucò con occhi penetranti Sabrina «Ahahahah! Sììì, devo ammettere che per questa cena in famiglia ho voluto creare un po’ d’atmosfera…!...
          …!! Mamma!!!»…«Ah!!»…Sabrina sussultò, e…!!!...
          …dietro Fabrizia, sul fondo della sala…
          …il pavimento si aprì…
          …lasciando fuoriuscire quel groviglio di fili incatenanti che fecero spalancare gli occhi di Sabrina…
          …poiché tenevano stretto un prigioniero…«Ih…!!!...Matty!!!»…Sabrina si precipitò da lui, ma questi, seppur stremato, alzò gli occhi gridando «MAMMA SABRY!!! FERMA!!!»…un secondo prima che lei lo toccasse e poi «AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!»…l’elettricità percorse il suo corpo, e Sabrina ritirò la mano agghiacciata mentre Fabrizia «Uhmuhmuhm…!»…sogghignava…
         …e quando la scarica fu terminata, Nigel affannato e con occhi sbarrati ripeteva «Mamma Sabry, il bambino! Mamma Sabry…!!...n-non toccarmi! F-Farà del male al bambino!! AAAAHHHH!!!»…un’altra scarica «MATTY!!!»…mentre Fabrizia suggeriva «Ti consiglio di dargli ascolto!»…«…!!!...che gli hai fatto, BRUTTA STREGA!!! CHE COSA VUOI DA LUI?!!!»…«Da lui niente, non lo vedi?! Non è nelle condizioni di offrire niente a nessuno!!...
          …al contrario di te…»…facendosi vicina a lei «Che stasera sei così “abbondante”…in tutti i sensi! Uhmuhmuhm! Hai infinite cose da offrire…»…ma Sabrina ripeté con volto sconvolto «Lascialo andare, lascialo andare, MALEDETTA! Lascialo andare…!!...o te la farò pagare…»…«Tu non farai proprio niente…!...finché lui sarà nelle mie mani.»…«Ah!!»…«NIENTE…
          …eccetto quanto ti ordinerò io.»…«Sei una schifosa…»…«Uh…? Io…?!...»…«Sì, sì, tu!!! Che ne hai fatto delle tue figlie?! Saresti capace…di cuocerle in padella se questo tornasse utile ai tuoi scopi, io non ti perdonerò mai Fabrizia!!»…«Oh ma come sei commuovente!!...ti preoccupi delle mie figlie?! Adesso?!...ben arrivata!! Ma non mi sembra che ti sia fatta scrupolo qualche tempo fa a rovinare la mia famiglia!!»…«Tu menti!! Tu non hai capito niente!! Io…!!!...io non ho mai desiderato portarti via Luca…!!!»…«BUGIARDA…!...
          …pensi che io ci creda? Se reputi che le compagne degli uomini siano tutte stupide e che l’intelligenza sia cosa solo in mano alle amanti…questa sera ti smentirà di certo!»…«Che cosa vuoi, che cosa macchini?!...il problema è fra me e te!!...LASCIA ANDARE NIGEL!!!»…«No…! Non senza che tu abbia pagato il suo riscatto.»…«CHE COSA VUOI, LURIDA…
           …P…!!!»…ma Fabrizia le pose le mani sulla spalle «Brava, così mi piaci: in vena di insulti. Ecciti…in questo modo anche Luca, quando…siete nell’intimità? A lui piace che tu lo prenda a male parole, che tu dia di matto come una…povera pazza? Uhmuhmuhm!...
           …a dire il vero non credo che tu sappia fare altro.»…«E tu, invece…?...
           …sei soltanto una vecchia scarpa inutile, e ormai obsoleta.»…«Di bene in meglio…!...Sabrina…!»…carezzandole i capelli mentre lei si tirava indietro «Luca…
           …te l’ho detto, sta dormendo. Ma fra poco si sveglierà. Ascolta, se non…!»…girandosi con aria di sufficienza verso Nigel «…desideri che il tuo amaaato ragazzino frigga come una frittella fino a esaurimento delle forze…
           …dovrai…fare altrettanto con Luca, fino a distruggerlo a suon di odio e di insulti…
           …gli stessi che sei capace a plasmare per me. Io voglio che tu li rivolga a lui, presto ci raggiungerà…»…«Maledetta…!!...
         …n-non sei altro che una lucertola viscida, LEVAMI LE MANI DI DOSSO!»…«Agitarti fa molto male al tuo bambino, sai…?...
         …uhmuhmuhmmm!!! Non mi interessa chi sia il padre, ma inventane uno sufficientemente antipatico a Luca. Voglio…!!!...
         …che da questa sera cessi di considerarti un essere umano, desidero che tu ti trasforma nel diavolo ai suoi occhi…!!»…«Io non cedo ai tuoi ricatti!!»…«Ah no?!»…«No io non scendo a compromessi con le vigliacche come te!!...
         …le criminali della tua specie!!»…ma Fabrizia la guardò con la coda dell’occhio «…è un vero peccato. Mamma!»…e pochi istanti dopo «AAHHHHHHHHHH!!!!»…Nigel fu colpito da una tremenda scarica elettrica «Matty!!!»…«ARRENDITI!!!...
          …sei nelle mie mani, Sabrina.»…dichiarava Fabrizia con tono pacato ma dalla sfumatura assai inquietante «Stavolta i tuoi trucchetti non possono salvarti…»…e lo sguardo di Sabrina era terrorizzato «Se non desideri perdere lui, che rappresenta la tua famiglia…
          …sarà tuo compito porre un sigillo indistruttibile sulla mia: le lancette dell’orologio scorrono…!»…ed alluse ai molteplici orologi che le circondavano, appesi alla parete «Presto Luca ci raggiungerà e sarete faccia a faccia…sono certa che questo incontro servirà a chiarire il nostro malinteso una volta per tutte…»…
          …ma a quel punto si fece avanti Frotilde «Fabry! C’è un’auto sospetta che gira qua attorno, ho come idea che il tuo compagno sia arrivato, senti la racchia è già…ohhh?!!!»…ma non si era accorta della presenza di Sabrina «Ehhh…?!»…che non poté credere ai suoi occhi quando la vide…
          …mentre Fabrizia si volse…
          …e se la rise soddisfatta «Uhmuhmuhm…!...
          …ti presento mia madre: credo però…che voi vi siate già conosciute tempo fa.»…«Frotilde…»…mormorò Sabrina incredula, e questa borbottò «Oh-h…!...avresti dovuto avvisarmi, Fabry. Avrei sfoggiato qualcosa di più carino…!»…«Sei bellissima come sei…»…disse Fabrizia, mentre Sabrina «Non è possibile…»…e Frotilde commentava «Grazie, grazie…non è da te lodarmi in questo modo…!»…
          …volgendosi poi verso Sabrina…il cui sguardo si fece pieno di rabbia «E tu che facevi l’amica…
          …mi hai…
          …ingannata per tutto questo tempo…!!...»…«Oh-h…!...non è del tutto vero, io…!...cercavo di svegliarti sulla gente che ti circonda ohhh, insomma! Sei così credulona, bambina mia! Chiunque ti si accosti conquista la tua fiducia, impara da me che ho qualche annetto in più e ti dico che fidarsi è…MALE, già in partenza, e non fidarsi è di certo meeeglio!»…«TACI, vecchia…
           …!!!...strega…»…«Non sei coerente, bella! Fino a qualche tempo fa parevi apprezzare il look di mia madre!»…precisò Fabrizia, e Frotilde «Ohohoh, che ti aspettavi?!»…mentre Sabrina «AHHH!!!»…fece qualche passo avanti come desumendo qualcosa…
          …mentre loro la guardavano soddisfatte…lei portò la mano alla bocca…e gli occhi verso Fabrizia…
          …per poi…far cadere…lentamente quella mano…
          …e scuotere il capo…
          …«Tu…»…«Uhmuhmuhm!»…rise Fabrizia, e Sabrina «Pfffffff….
          …!!!»…si portò la mano al viso, come per rimproverarsi dell’essere stata preda tanto facile «…la ginecologa…»…mormorò Sabrina, e Frotilde «La sola che abbia saputo capirti!»…«E-Ed anche…la cartomante!! Eri sempre tu!!!»…«Ahahahah!! Ahahahah, e con questo?!!!...
          …non puoi negare che fossi attendibile!!...
          …ti ho predetto un destino non granché propizio…
          …sinceramente…!!...
          …non ho così tanto…cambiato idea in proposito! Non te la stai passando molto bene…ahahahahahah!!!»…mentre Sabrina seguitava a scrollarsi i capelli dal viso, scuotendo il capo «…no…no, non ci credo, è troppo!...
          …è troppo…
          …!!!...»…fissando ora con odio immenso le due «Ma come ho fatto ad essere così sciocca…?!...
          …tu ti burlavi di me…
          …voi vi facevate…fior di risate alle mie spalle…!...
          …
          …io mettevo nelle vostre mani la mia vita privata. E voi…?...
          …ecco. Questi sono i risultati.»…immobili le due, ma alquanto sorridenti…Frotilde allargò le braccia con fare sbarazzino…
          …mentre Sabrina guardò Fabrizia «…ed io…?...
          …io stupida…a sentirmi in colpa per te…!!...
          …a sentirmi uno schifo, una…!!...una merda…
          …ogni volta che anche inconsciamente desideravo Luca. Ogni volta che sognavo il suo amore, mi sentivo una sgualdrina della peggior specie perché sapevo che lui stava con te e ti pensavo come una donna innamorata, che soffriva terribilmente poiché l’integrità della sua famiglia veniva messa in pericolo. Sì! Sì io non mi vergogno a dirlo: ti avevo passato anche il pistaggio. Perché comunque sono una donna anch’io, e so cosa vuol dire…morirsene dalla gelosia, io avrei agito nello stesso identico modo!!»…nessuna risposta…
          …solo quel guardarla dall’alto in basso «…ti credevo…
          …diversa! Ti credevo…
          …la donna adatta per Luca. Quella che aveva tutto!...
          …una…perfetta donna di casa e un’eccellente madre, in pratica quella che i mariti tradiscono soltanto a causa della loro natura…di “UOMINI” considerata squallida dal mondo! Quando invece…
          …hanno tutte le carte in regola per essere amate. Io credevo che tu fossi…!!...
          …una vittima degli eventi. Una vittima di noi. E credevo che Luca ti amasse…
          …e soprattutto che tu amassi lui. Credevo tenessi alle tue figlie, più che alla tua vita. Che lui per te fosse l’unico, l’unico uomo esistente sulla faccia della terra…
          …credevo tu fossi…
          …l’ANTITESI…ad una “pecorella nera” come me. Credevo di essere l’essere…abietto e da disprezzare di questa storia! Io…!...io eterna bambina che con le mie pretese da SS…da STRONZA venivo ad insidiare un nucleo familiare felice. Ecco. E’ questo che insidiavo in realtà…
           …questo covo d’inganni. Maledico ora il momento in cui…mi sono fatta lo scrupolo di portarti via Luca!! Tu non saresti mai capace di farlo felice…
          …no!!! Tu non sei…capace di amare!!! Tu lo vuoi solo per puntiglio, in realtà sei un essere spregevole, Fabrizia!!!...
          …ed avere una famiglia non sai cosa voglia dire. E’ per questo che lui è venuto a cercarmi! Povero Luca!...
          …io mi sognavo persino di criticarlo, veniva da me ma in fondo lo guardavo come uno che un giorno tradiva te e quello seguente avrebbe fatto con me altrettanto!!...
          …ora capisco…che bisogno avesse di cercare un po’ d’amore…da qualche altra parte. Sì…!...
          …sì finalmente riesco a capire tutto. I miei occhi si sono aperti, già…!...
          …voi due…
          …GLI AVETE ROVINATO LA VITA…
          …aveva ragione Lory, siete due iene!!!»…mentre le due si guardavano fra loro con aria ironica «Uhmuhm, certo…!...
          …voi coi vostri sorrisetti, e i vostri piani sempre impeccabilmente congegnati…!!...
          …travestimenti, informazioni false…!...
          …siete così diverse da lui. Lui è un uomo onesto…!!...Luca è un uomo buono, non merita di stare in questa casa. Questa casa è un inferno…!!!»…
          …mentre Fabrizia avanzava trionfante verso di lei…
          …ed una volta che furono vicine, Sabrina la fissò dichiarando con occhi stretti «Luca è un angelo: mentre tu sei il diavolo in persona…!»…ma Fabrizia le parlò all’orecchio «Ptsss…!...tutta questa stima che hai per lui…
          …che rimanga un segreto fra noi due, d’accordo…?»…ed il cuore di Sabrina sussultava, mentre la sua rivale svelava «Ormai sta per entrare da quella porta…
          …e deve trovare qualcuno che più cinico e spregevole non possa essere: gioca bene le tue…
          …CARTE, Sabrina, visto che tu credi nelle carte non farti traviare…oppure sai chi…subirà la malasorte a causa tua…»…guardando di sfuggita Nigel e poi allontanandosi…
          …mentre anche Frotilde «Ohohohohhh…!!!»…se la guardava ridendo…
          …e Sabrina scandiva «TI DETESTO…
          …se non mi facessi pena.»…«Oh!»…la donna anziana si allontanò un po’ indispettita sui suoi tacchetti…
          …
          …e quando fu sola Sabrina corse da lui «Matty!!!»…e lui (canzone: Justin Bieber - Common denominator) https://open.spotify.com/track/3xEP8kzYIjbkUrjfsgn8Hh
          …«Mamma Sabry, non ti avvicinare!»…«Matty…!!»…piangeva lei «S-Sta calma…»…supplicava lui, stremato, e dal volto segnato «Matty, cosa ti hanno fatto…?!...
          …cosa ti hanno fatto, non dovevano prendersela con teee!!!»…scoppiando in lacrime, ma lui «L-Luca…ti ama! T-Tu…!!...non trattarlo male!»…«Ma!»…«N-Non fare…!!...q-quello che ti ha chiesto! AAAAAAHHHHH!!!»…ma qualcuno evidentemente lo sentiva e lo colpì con una scarica «Matty, non parlare!!! Stai zitto, che ci guardano!!!»…«Mamma Sabry, n-non…!!!...AAAAHHHH!!! N-Non permettere…c-che questo equivoco prosegua!!! S-Salva…!!! AAAAHHHH!!!»…mentre il pavimento si apriva…per risucchiarlo e nasconderlo nella stanza sottostante «S-Salva Sofia…e-e Viviana, l-loro sono qui in pericolo!!! AAAHHHH!!! Mamma Sabry…!»…«Matty…!»…Sabrina tese la mano per afferrarlo…
          …ma questa tremò…e si ritirò per timore che a risentire della scarica fosse il bambino, mentre Nigel svaniva tra le mattonelle «T-Ti voglio bene…
          …qualsiasi cosa sceglierai, smantella questo inganno…
          …siate felici con Luca, non pensate a me…»…«MATTYYY…!!!»…ma lui scomparve, lasciandola a terra, in lacrime, a picchiare un pugno contro quel pavimento che glielo aveva rubato…(fine-canzone)

          …

          …«Eh! Ehehehehe, sembra il castello de “La bella addormentata”…»…commentò Stelvio quando smontarono dall’auto, e Luca «Sì lo so, è arredata da far schifo!...»…e intanto scrutava «Ma che è successo? Tutto buio-ah comunque è più indicato dire quello de “La famiglia Addams”-ma che diamine succede…?»…mentre Loredana avvertiva sfoderando la sua spada «Ragazzi! Occhio: questa quiete non mi piace per niente…!...
          …temo che qualcuno da un momento all’altro possa tenderci una trappola.»…«Ehehehe, ehehehe…la suspense va alle stelle…»…«Eheh, stessi scherzando…!»…fece Loredana, avanzando ed osservando quel filo a circondare la casa…
          …«Posso chiamare le cucciole, se grido a squarciagola mi sentono!»…propose Luca, e Stelvio «Ti bastano i polmoni…?»…ma Loredana «Shhh, no! Qui nessuno grida niente, perché altrimenti…!...
         …è peggio, ragazzi, stiamo cauti: dobbiamo entrare. Ma GUARDIAMOCI LE SPALLE, mi raccomando…!...
         ...il pericolo è dietro l’angolo.»…e Luca «Ehehe, beh, si capisce! Prego…!»…con un gesto cameratesco «Benvenuti a casa mia!»…ed i due compagni avanzarono con cautela, seguiti da lui…
         …
         …«Ptsss, qui dobbiamo dare una riordinata! Al…primo momento che abbiamo di tempo!»…alluse Luca sottovoce al giardino completamente sovvertito…mentre Stelvio scherzava «Eheheh, eheheh…!...inviterei qui a guardare dove si poggiano i propri piedi…ehhhh…!...se non fosse patetico in quanto non c’è luce…»…«…attenzione lo stesso…»…invitò Loredana, ma poi si udì un colpo nelle vicinanze, che fece volare uno stormo di uccelli scuri «Ah?! Cosa è stato?!»…sobbalzò la ragazza, e Stelvio «Eheheheh, effetti stile-Gardaland…»…«Non lo so, ho sentito un botto!»…fece Luca, e Loredana «Veniva da lì!»…ed indicò una pianta secca…
          …alla quale si avvicinò…spostando il vaso con cautela ma «Ughhh…! Aiutatemi!»…era pesante, ed i due giovani «Ehhh…!»…«Vediamo se ce la facciamo tutti e tre! Ah!»…«Ehhh!»…«Ughhh…!»…lo rimossero «Avevo ragione! Una botola!»…esclamò Loredana, e Stelvio «C’è il morto nascosto dentro…»…«Nooo, ma cosa dici?! I morti stanno in casa, in bella mostra!»…scherzò Luca ma neanche poi tanto «Ci mancherebbe che a casa mia i morti stessero sottoterra dove nessuno può vederli!»…«Comunque resta il fatto che i morti in quanto tali non battono colpi!»…commentò Loredana, e Luca «Mah, chi lo sa, tutto è possibile specialmente qui! Oh?!»…«Ehhhh…!...che c’è, Luca…?»…domandò Stelvio, mentre Loredana era piegata sulla botola per analizzarne il lucchetto…
          …«Non lo so mi è parso di vedere qualcuno all’interno! Forse una visione!!...
          …Sabrina!!»…esclamò Luca, e Stelvio «Ehehehe, non l’avrai immaginata…?»…«…!!...non riesco a star qui ad ipotizzare se l’ho immaginata! Vado a vedere!!!»…e si lanciò all’interno, mentre Loredana esclamava «Aspetta, Luca!!!»…«Ehhh…»…«Stelvio fermalo, ti scongiuro!»…«Provo a vedere che riesco a fare…!»…e si avventurò anche lui mentre la ragazza cercò di capire come rimuovere quel lucchetto anche con l’aiuto della sua spada di ghiaccio…
          …
          …in un lampo Luca fu all’interno della veranda…
          …e si guardava attorno con dei cupi timori nel cuore «Non è che Fabrizia avrà portato le cucciole da qualche parte…? Spero di no!...
          …eppure è strano che siano andati a letto così presto…m-mi sembra inconsueto, per i nostri tipici orari…!»…oltrepassando una porta con apertura automatica per fare ingresso nel soggiorno…
          …intanto Stelvio arrivava «Luca ordini del capo qui non siamo in Banca e non comandi tu Lory ha detto di uscire Luca-achhh!»…ma la porta varcata da Luca si richiuse in faccia a Stelvio «Ahhh…! Ahhh, che botta…mi si è acciaccato il naso, non ci ved-non ci vedo più dal dolore e non so dove sto andand-adesso ca-ca-caaadooo…!!!»…ma si aggrappò a qualcosa «Ah! Ahhh, meno male che c’era…che c’era questa…questo…ehhh…
          …!!!»…solo che alzò gli occhi…
          …e vide distinguersi un volto scheletrito «Ohhhhhhh, mammma miiiiiiaaaaa! Se-Sembra mia madre risbucata dalla tomba!»…ed era alla sua clavicola che si era attaccato «P-Per poco non mi sono punto con questo filo spinato! Ah-ahhh, oddio è pesante: ora magari lo lascio e ca-ca-caaaaaadeeeee, no, non cadere…! Fai troppo rumore!»…e con sforzo cercò di reggerlo, poiché traballava «Resta così! Oh?!»…ma qualcosa di piccolo e luminoso cadde dalla bocca dello scheletro…
          …e finì a terra «Che cos’è…? Oh!...
          …ecco…buono così…»…fortunatamente la recinzione di filo spinato ed elettrico frenò la caduta dello scheletro…
          …Stelvio si chinò…
          …e la sua mano raccolse…l’oggettino «…ehhh…!...ehhh, ma guarda: sembra…una piccola scheda per computer. Ehhh…!»…che gli luccicava in mano «Magari ci stanno gli scheletri nell’armadio di Luca ripresi dentro, eheheh!...
          …ehhh, del resto non mi spiegherei in altro modo il fatto di trovarla in bocca ad uno scheletro…»
          …infilandola in tasca…mentre quello scheletro si era “abbioccato” sul groviglio di fili…

          …Loredana lasciò che la spada materializzasse una piccola stalattite che le scivolò tra le dita…
          …usandola a mo’ di chiave, la giovane riuscì a forzare la serratura «Ah-h…!»…le ci volle un po’ di sforzo, ma fu premiato «Ah, è fatta. Uhm?»…si stupì, scoprendo una scala nascosta sotto la botola appena aperta…
          …la ragazza non perdette tempo, e riposta la spada si accinse a scendere con agilità…
          …
          …il cunicolo era stretto e fondo…
          …ma al termine di esso «Ahhh!!!»…trovò qualcosa che la sbalordì, facendo dilatare i suoi occhi azzurri…
          …«UhMMMMmmMMM!!!»…«IUHMMMMMMmMMM!!!»…Sofia e Viviana erano lì, imprigionate e zittite!

          …in quel frattempo Luca avanzava tra le stanze «C’è qualcuno quiii?!!!...
          …Fabrizia!!!...
          …cucciole!!! Ahhh…?!»…ma ad un tratto le luci sul soffitto si accesero tracciando un ponte sopraelevato che congiungeva lui…
          …con la sagoma di donna col pancione che lo attendeva in fondo al soggiorno, controluce…
          …Luca rimase attonito «…ci vedo bene?»…chiese…
          …e lei si voltò…
          …lasciando che quel gioco di illuminazioni atmosferico illuminasse il suo volto «Ah-h…!!»…(canzone: Britney Spears - Heart)…«Sabrina…»…mormorò lui emozionato…
          …e lei sentì nel suo cuore sofferente l’esclamazione “…!!!...Luca!!!”…che avrebbe voluto gridare ma ciò le era impedito…
         …mentre lui si avvicinava a passi lenti…
         …e si fissavano negli occhi, non riuscendo a staccarsi...

         …«Eccoli, stanno per incontrarsi!»…annunciava intanto Fabrizia dalla stanza da letto, spiandoli con un monitor «Ohohoh, ne vedremo delle belle!»…esclamò Frotilde, e la figlia si mise comoda «Ahhh, voglio proprio godermela, questa…! La scena più strappalacrime degli ultimi secoli, la DISTRUZIONE!!...dell’ego di un bastardo!»…

          …giunsero l’uno di fronte all’altra…
          …e Luca guardò come un magico incanto, come un miracolo, il pancione della biondina…mentre lei fissava come fosse un miracolo lui, un…tragico miracolo…
          …fino a che…lui non mosse la sua mano tremante…
          …lentamente…verso quel ventre, guardando gli occhi di lei come per chiederle il permesso…
          …ma poi li abbassò, tornando…ad avvicinare le sue dita…

          …mentre Fabrizia si protendeva sul monitor!...

          …Luca l’aveva quasi sfiorata…ma ad un tratto «…!!! NON MI TOCCARE!!»…(fine-canzone)…Sabrina si ritirò di scatto! «Ah!!...ma perché?!»…esclamò Luca sconvolto, lei lo fissava…e grondava sudore dalla fronte…

          …intanto Loredana scattò di corsa «Sofia!!! Viviana!!!»…lanciandosi su quella sedia alla quale erano legate, tagliando le corde con la spada di ghiaccio «State ferme…»…«UHMMMMM!!!»…«UHmMMMmMM!!!»…«Mi raccomando! Buone, un attimo soltanto!...resistete! Ah!»…e le corde caddero inesorabili, poi la giovane rimosse lo scotch dalla loro bocca «Chi è stato a farvi questo?! Chi vi ha legate!!!»…«LORy…!!!»…esclamò Sofia «E’ sTATa La MaMMa, LoRy…»…svelò Viviana «…!! Come?!»…«MaMMA e NOnnA…Ci HaNNO CosTReTTE aL SiLeNZio…»…e gli occhi di Loredana erano sconvolti nell’udire quelle parole da Sofia…

          …«Lory! Luca! Eheheh, dove siete andati…?...dai…!...ehehe…eheheh!»…chiamava Stelvio dal giardino «Non giochiamo a nascondino…eheheh, questo non è il luogo più indicato, fa un tantino paura per i miei gusti…!»…ma non c’era anima viva tra quei cespugli consumati…
          …«Ehehehe…!...brrr, la mia solita fortunaccia: eccomi qua da solo nel giardino degli orrori, eheheh…! Ehhh…!...giuro che non resisto mezzo secondo ancora in un luogo simile se non trovo qualcosa per distrarmi e farmi…hic! Dimenticare che sono qui ora ci si mette anche questo dannato singhiozzo hic! Eh! Eheheh…»…ma pescò nella sua tasca «Ho trovato per non pensare agli orrori del giardino mi, mi guardo sul cellulare il contenuto della scheda dello scheletro: beh…! Orrori per orrori almeno è un qualcosa di dinamico e non di inquietantemente statico…eheh!»…ed infilò la scheda nel suo superaccessoriato cellulare «Ehhh…»…
          “IO ME NE FREGO DEI PUBBLICI UFFICIALI!!! LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO, NEL MEZZO DELL’INCENDIO!! E SONO PROPRIO DEI PUBBLICI UFFICIALI A VOLERMI IMPEDIRE DI PROSEGUIRE?!”                                                     
                                                                   ”STIA CALMO!! LE HO GIA’ DETTO CHE NON C’E’ NESSUNO!!”
”NON E’ VERO!! LA’ C’E’ LA DONNA CHE AMO!! C’E’ LA DONNA CHE AMO: SABRINAAAAAAAAAAAA!!!” …«EhhhhhhhhHHHhhhhhhhhheheheheh! Eh! Eh! Ehhhh…!»…fece Stelvio mentre i cespugli tremolavano e qualche uccellaccio nero svolazzava attorno cullato dalla voce di Luca che fuoriusciva dal telefono…

         …«Sabrina ma perché tutto questo?!»…«Pfff! E hai anche il coraggio di chiedermelo?!»…Sabrina si impegnò con tutte le forze a guardarlo con un odio di cui lui non si capacitava…

         …ma che soddisfaceva alquanto «Uhmuhmmm!»…Fabrizia e la madre…

         …«Io ti odio, Luca Calandrin!!...tu…!! Tu sei…!!...
         …UN BASTARDO!!!»…e lui “…che ha, adesso…?”…«Io ti odio, tu sei la rovina di tutta la mia vita!! E NON TOCCARMI!!»…«…non ti sto…toccando.»…«…bene. E allora…stammi a mille metri di distanza!!»…«Io non mi sono mosso…sei tu che ti sei avvicinata.»…«Io…?! Io avvicinarmi ad un bastardo come te?! Ah! Ma neanche morta! Io ti detesto, ti disprezzo con tutto il mio cuore!!...
         …VATTENE!!!»…«V-Veramente questa è casa mia…»…«N-N-Non me ne frega niente, vattene lo stesso!!! O…O-O anzi meglio! Meglio, me ne vado io!!...»…e si accinse a farlo ma poi ricordò qualcosa e «…no! No anzi non me ne vado me ne sto piantata qui anche se è casa tua non me ne frega un CAZZO che è casa tua, va bene?! Io ci sto quanto mi pare!!»…«…p-perfetto!...io non chiedo di meglio!»…

         …mentre Fabrizia «Ihmf!!!»…faceva infastidita, e la madre «Non ha proprio un briciolo di dignità…»…

         …«Non mi importa se ti rompo il CAZZO cercati un’altra casa!! Perché io da qui non mi muovo! E sai perché?! Perché…!!...perché so che tu lo vorresti tanto, tu adesso fai l’ipooocrita, desidereresti incredibilmente che io me ne andassi di qui e meglio ancora che morissi ma io non me ne vado. E sai perché…?!»…avvicinandosi a lui «Perché mi serve tutta la casa: mi serve l’ECO DI TUTTE QUESTE STANZE!!!...per far rimbombare quanto ti disprezzo. Tu, Luca Calandrin!! Un…pupattolo viziato, un ragazzino ignorante!!»…«…probabile.»…«Un servo dei potenti, un arrampicatore sociale, un fissato unicamente col denaro e i bassi valori!!!»…

        …«Uhmuhmummm, mica male la ragazzina!»…«Devo dire che si impegna…!»…commentarono figlia e madre…

        …mentre Luca annuiva «E-Eventualità contemplabile. Altro?»…«Sì, altro, molto altro!! E NON MI CHIEDERE “ALTRO” PERCHE’ MI DA’ AL CAZZO, io aggiungo altro quando cazzo mi pare a me, mi capisci?!»…«Ehm…»…«Non mi capisci, ‘n me ne sbatte un CAZZO Luca perché tanto tu non capisci un ciufolo, sei un ritardato!! Parlare con te è come colloquiare con un…V-VERME, strisciante!! Non vale un CAZZO di un cazzo ma lo hanno fatto pure direttore! CAPO-AREA addirittura viscido…l-lombrico insignificante!!!»…«…gli insetti hanno un loro fascino.»…«Gli insetti!!! Non tu, tu sei, sei…!!!...sei l’ultimo nella categoria della specie umana, in banca hai fatto i PEGGIO IMPICCI tanto per farti assegnare un grado alto!»…«E’ tutto un problema di banca? S-Se è perché non ti hanno promosso l-l’altro giorno quando sono usciti i-»…«Non è un CAZZO di problema di banca perché io della banca me ne fotto, non sono come te!! Un fissato, uno che vive solo per il suo lavoro e non ha altri valori, un MATERIALISTA, un…!...guarda, un antisportivo!! Hai messo su pancia, tu non sai mica che vuol dire farsi il mazzo nella vita, io sì, io lo so perché quando io sono rimasta senza lavoro ho lottato, sudato e sputato sangue!!!»…«…brava. Complimenti.»…«E non mi fare complimenti falsi.»…«…no no guarda che sono sincero, io…riconosco i tuoi meriti!»…

          …mentre le due al monitor sbuffavano un po’…

          …«Tu non sei…tu non sei un CAZZO Luca Calandrin! Per me…per me potresti anche scomparire la mia vita…io la vivo bene anche senza la tua presenza, del fatto che tu sia qui proprio mi è peggio che se fosse indifferente!!»…«…s-sì infatti mi pare che non ci siamo granché frequentati nell’ultimo periodo: poi tu sei venuta…gentilmente a farmi visita.»…«Visita? Visita un CAZZO sono venuta a dirti quello che sei! Luca Calandrin!»…«S-Sì sì è questo il mio…nome credo.»…«Un CAZZO di nome…»…e lui non replicava…ma restava un po’ imbambolato…«Luca Calandrin…»…«”Cazzo”…ci aggiungerei.»…«E non mi mettere in bocca “cazzi” quando non te lo chiedo…!!!»…«Ihm!!!»…sussultò un po’ lui…

          …così come anche le due al monitor «Ahhh!!! Ma hai sentito, mamma?!»…«Quando ero giovane io queste cose neanche a parlarne!»…

          …«Io parlo come voglio. Vivo come voglio! E tu non hai il diritto di interferire!!»…«S-Sì, no no ma io sono d’accordo! Sono d’accordo!»…«E NON TI AVVICINARE!!!»…«No d’accordo non mi avvicino!»…«Non mi toccare con quelle manacce luride!»…«…!...le tengo in tasca!»…«Tasche piene di denaro malguadagnato!»…«Va bene allora…le metto in alto! Come…il delinquente col poliziotto di fronte!»…«Ecco bravo hai fatto bene a citare la polizia e sai perché?! Perché dovevano lasciarti in galera, è una vergogna la sorveglianza delle carceri ai nostri tempi!!!»…«…
          …S-Sabrina…!»…«Sììì! Anzi sta zitto!»…«S-Sì dopo prima mi permetteresti solo una domanda…?»…«…! Ahhh…! E hai anche il coraggio di chiedere se PUOI FARE UNA DOMANDA, Luca Calandrin…?...!»…«…
          …n-no d’accordo…ritiro.»…«Ecco bravo ritirati e non farti vedere mai più!!»…«D’accordo…!...mi ritiro, promesso!»…«Bravo, come i vigliacchi! Solo i vigliacchi si ritirano anziché affrontare la vita!»…«V-Va bene allora non mi ritiro!»…«NO, RITIRATI! Tanto…tanto tu sei un vigliacco e non hai speranza di migliorare.»…«Perfetto allora visto e considerato ciò è inutile parlarne.»…«Approvo: non ne parliamo!…E DOVE CAZZO VAI?!!!...non ho ancora finito di parlare!!!»…e lui si rivolse…con un mezzo sorrisetto anche divertito «P-Prego…»…«E che è quella faccia da cazzo…?»…«Ehhh?! N-No, veramente…è la mia!»…«E toglitela quella faccia da cazzo.»…«S-Se mi paghi l’intervento magari ci riesco!»…«Luca Calandrin…!»…«Mmm…!...chi è, lo conosco?»…«Che battute del cazzo…! Degne di te!»…«Mmm…!...almeno il concetto è coerente.»…«Luca Calandrin…io ti disprezzo!!!»…«Eh? Ma dai? Dici davvero?!...hai la febbre, credo! Te ne esci fuori con cose inaspettate!»…«E NON MI TOCCARE CON QUELLE MANACCE!!!»…«…tendi un pochino a ripetere.»…«Io non ripeto, io gli anni di scuola li ho fatti tutti di fila, non mi sono fatta mai bocciare! Mica come te che all’università scroccavi gli appunti ai bravi!!!»…«Ai bravi?...chi, quelli de “I Promessi Sposi”?»…«E non fare citazioni per far vedere che sei istruito tanto tu, NON LO SEI…»…

          …compiaciute le due al monitor…

          …«Tu sei un povero ignorante.»…«Mentre tu sei quella brava, che si è fatta da sola, laureata con centodieci e lode!»…«Sì io sono laureata con centodieci e lode e mi sono fatta da sola, e queste cose, tu, non le potrai mai capire! Guardati! Guardati in che…CCCAZZO di casa vivi! Questa per te è tutto, non esistono altri valori!»…«Anche le mie figlie dopo tutto le trovo simpatiche, non mi dispiacciono, le…le considero importanti nella scala-valori!»…«Ecco!!...lo vedi?! Tu mi devi sempre sbattere in faccia il fatto che hai una famiglia, per te queste cose sono un punto di vanto e ci provi gusto ad usarle per sminuire gli altri!»…«Ahhh, già perché ti importa a-allora devo dedurre che sei gelosa.»…«Io???»…«…sì.»…«Io?!!!...gelosa IO-gelosa di TE, Luca Calandrin?!!!»…«Ehhh…! No, non lo so, allora…troviamo un altro, di chi?! Dello scheletro in veranda…!!»…«…!!...già mi piace di più a me piacciono gli uomini ossuti asciutti a me non piacciono i GRASSONI flaccidosi come te a me tu mi fai SCHIFO fisicamente, non te l’ho mai detto!»…«No no un paio di volte sì!»…«Guardati…
          …HAI MESSO SU PANCIA…»…«M-Mmm…! Miii…pare che anche tu ultimamente non è che scherzi!»…«MA ALLORA SEI PROPRIO STRONZO!!!»…lo assordò lei «E non ti mettere le mani alle orecchie per pararti dai miei insulti, Luca Calandrin…»…«N-No no, veramente a me piacciono! P-Prego seguita, li ascolto volentieri!»…«Tu ti permetti di dare a me della grassona?! Pensi che io…non curi abbastanza il mio fisico?!»…«Mahhh…! Si può sempre fare di meglio!»…«Sei uno STRONZO, io faccio climbing!!! Io faccio…»…«Trekking! Ormai lo so a memoria!»…«Lo pronunci a CCC…CAZZO di cane!»…«No no: che ho detto?! Trekking…!»…«L’inglese te l’hanno insegnato i contadini ritardati encefalitici…»…«Ottimi maestri! Te ne posso far conoscere uno!»…«E ti permetti di chiedermelo dopo che mi hai dato della grassona?!»…avvicinandosi a lui «Luca questa pancia che per te non vale un CAZZO per me è il bene più prezioso questa CAZZO di pancia che ti vedi davanti non è un deposito di grassi come la tua!!! Questa pancia…! La vedi?! Questa contiene MIO FIGLIO quindi col CAZZO che tu la insulti!!»…dandogli uno spintone «E-Ehm, veramente!»…«Mio figlio, capito?! MIIIO FIGLIO e tu la paragoni ad una pancia fatta ingrossare stando seduti su di una…CAZZO di sedia in pantofole come te un PANTOFOLAIO ecco cosa sei questa è la pancia in cui cresce mio figlio!»…«Verament-una sola postilla!»…«Mio figlio!»…«A-A dire il vero è anche il m-»…«E tu il figlio che io aspetto non lo insulti così come fosse l’ultima cosa, BRAVO padre di famiglia!»…«E’-E’, i-il figlio che aspetti!»…«Sei uno stronzo…!! Tu hai passato mazzette al direttore generale per farti promuovere!»…«Ma non ho avuto mai tanti soldi!! E comunque al riguardo del fi-»…«Ti sei indebitato per fare viaggi lussuosi, CHE SQUALLORE!!!»…«Sabrina!»…«A San Pietroburgo ci vai per STRUSCIARTI con le straniere, non per beni culturali tipo la Prospettiva Nevskij o l’Ermitage!!»…«S-Se ti calmi un attimo!»…«Ti sei prosciugato a suon di mutui, perché per te conta solo il materiale! Non sei una mente aperta, per te le filosofie orientali sono solo vaneggiamenti!!»…«Ma che c’entrano gli orientali!»…«Per te le donne sono solo merce, come nei paesi sottosviluppati!!! A me…NON MI TOCCARE!»…«Eh?! Ma una camomilla ogni tanto?!»…«Osi toccarmi dopo ciò che mi hai fatto tu mi hai trattata come una ZOCCOLA mi hai scopato non mi hai inculato nemmeno la peggio delle zoccole si tratta in questo modo Luca Calandrin vai a farti fottere per me non esisti più!»…«S-Sabry!»…«E non chiamarmi Sabry!»…«Va bene, cucciola!»…«E tantomeno cucciola!»…«Senta, signorina!»…«Io c’ho un nome, mi chiamo Sabrina!»…«Sabrina!»…«Dimentica il mio nome!»…«Va bene allora parliamo d’altro: tuo figlio!»…«E dimenticati di mio figlio tu non hai neanche il diritto di nominarlo!»…«Veramente…è anche il mio di figlio!»…«Queste citazioni culturali a CAZZO che fai…!!!»…«Sabrina!...
          …questa non sta scritta sui libri.»…«L’Economia a te chi te l’ha insegnata, il pappagallo?!»…«Veramente potrebbe star bene anche a casa nostra! Nella gabbietta, in cucina col nostro bambino che ci parla!»…«Io a mio fi-a tuo fi-a mio FIGLIO non gli lascio imparare le cose a PAPPAGALLO tuo…?!...»…ma si arrestò in un sussulto «Tuo figlio?!»…

          …parole a causa delle quali Fabrizia «Ih!!»…e Frotilde si guardarono sconvolte…

          …Sabrina restò immobile…e poi dovette riprendere fiato «Meno male, l’hai fatta rimanere strozzata così parlo io! Grazie figlio mio, è il primo favore che mi fai, me lo ricorderò!»…e la prese tra le braccia con energia, lei non poté liberarsi «SABRINA!!! QUESTO-E’-NOSTRO-FIGLIOOO!!!...MI HAI SENTITO?! PRONTO-PRONTO PROVA! SI CERCA CONTATTO CON SABRINA TORREALBA, IL CONTATTO E’ OSTACOLATO, PASSO! L’OGGETTO IN QUESTIONE E’ UNA TESTARDA DEL CAZZO, INSISTERE CON TUTTE LE FORZE! SABRINA! QUESTO-E’-NOSTRO-FIGLIO! QUELLA NOTTE-NEL MEDIOEVO-ERO-IO!!!»…«Ahhh!!!»…Sabrina quasi strabuzzò gli occhi…!...

          …e Fabrizia balzò in piedi «AHHHHHRGH?!!!»…

          …intanto, slegate le bambine, Loredana chiedeva tempestivamente «Cosa c’è sopra di noi?!»…«Uh-H, ViVy NoN RiCORDo…!»…«il SoGGioRNo. SeCONDo i MIEi CalCOLI: VOGLio FaRE l’ARchITETTO. Di LuoGHI luGUBRi. ComUNQUE…NOi QUESta CanTINa NoN La COnosCEVAmo.»…«AffATTO!...deV’ESSerE uN luoGO chE MaMMa e NONNa hANNO tENUTo seGRetO! GuaRDA Lì, ViVy!»…«Oh!...OCChIO eSPERTO: SoFy! SaRAi lA mIA aSSIsTENTE!»…«I FiLI pROseGUONO…!...
          …sEMBra Che EmERGaNO Da QUESTO lUOGo!»…«L’ALbeRo DeLLA VitA DEi FiLi SpiNATI eD eLETTriCI!»…mentre Loredana realizzava «Di sicuro è collegato ai congegni della casa! Seguiamo il tratto! Voi…statemi dietro, vi copro io…»…«gRaZIe, LOry…»…disse Sofia, e la sorella «MEnO MaLe chE sEI inteRVenuTa. QueSTa VolTA cREDeVAmo Di NoN uSCirNE…»…ma Loredana si volse…«…don’t be silly…»…«UH? chE Ha DETTo SoFy, cONosCI l’INgLeSE?»…«MmM, Non HO cAPITO…»…«…vi ho detto di non dire sciocchezze: vediamo un po’ che…?...!!!...
         …ah!!!»…«AH! LoRY cOSa HaI VIsTO?!»…«Un TEsCHIo?! Un mORTO?! UnO ZOmBIE?!»…«CaVOLi SoFy, chE OttIMISmO!»…«MicA TanTO!...NoN ho CoN mE iL taCcUInO PeR Gli AUTogRAFI!»…«Nigel!!!»…esclamò Loredana «aH?!»…«Eh?!»…«NIGeL!!!...ViVy, HaNNo cATTUrATO anCHE lUI!!!»…«NigEL!!!»…«NigEL!!!»…e tutte e tre si lanciarono da lui…
          …Nigel giaceva addormentato e graffiato in tutto il corpo in quel groviglio di fili…
          …«Oh my God…»…sussurrò Loredana affannata…e lui dischiuse gli occhi «Ah-h…Lory…»…«NigEL!»…«SiAMo qUI anCHE nOi!»…«Don’t worry, it’s all over!...
          …ti liberiamo subito!»…«Lory…be careful!»…e infatti quando la ragazza toccò «AHHH!!»…ritirò subito la mano «LoRY!»…«ACCidENTI, EleTTRiCITà! ViVy!...
          …Ci SErvE dELLA GommA, SVeLTa!»…«Che FAccIA dA IsoLANTE?!»…e Loredana «Mi basta un pezzo anche piccolo!!»…«NiENTE paUuUUUuUUUURa!»…la piccola Sofia sollevò con occhietto furbetto il lembo della gonnellina…
         …!!!...provocando la caduta di quintali di…«Oh MaMMA! MiCA Le cREDEvo COSì TanTE!»…«SoNO pACCHeTTi DI gOMME da MasTICARe, ViVy: Le conSERvo in SegRETO pER EVitARE i SERmONi Di nONNa SuLLa CaRiE aI dENTI, pERò ALLA FinE Di CARiE Non MI aMMaLO PErChé pER il GUSTO di AVERnE CoSì TanTE nON nE maSTIco MAi! sCUSaTe, SonO uN PO’ ConTORtA, Lo AMMeTTo…!»…e Loredana subito si precipitò sulla riserva di gomme «No worry…! It means…!...
          …non preoccupatevi: ognuno qui…ha le sue particolarità! Sono proprio quelle che rendono bello il mondo, no?»…facendo loro l’occhiolino…mentre Sofia commentava un po’ tristemente «…sFORtUNATAmENTe MAmMa E nONNa SemBRAnO Non PenSARLa CosI’…!»…«UhM, GiA’…»…ma Loredana fece loro un’espressione incoraggiante, come per esortarle a non disperare neanche su quello…ed in breve aveva scartato le tante gomme e costruito con esse un nastro isolante con cui avvolse la sua spada…
          …«S-Sofia…Viviana, come state…?»…chiedeva intanto Nigel, e Sofia «NoI tUTTE inTERE!»…«NiGEl, Ora QuESTo nON ConTA: coME Stai TU! Ti HANNo traTTaTO moLTO maLE?!»…mentre Loredana garantiva «Nessuno si azzarderà più a farlo.»…preparando la spada, e lui «Uhhgh! Mamma Sabry!»…«Ehhh?!»…fece Loredana, e Sofia chiese «Zia SabRINa? E’ DenTRO?...!!!»…«Cosa vuoi dire, Nigel?!»…esclamò la ragazza…
          …e lui confessò «…!! E’ in pericolo…!!!»…lasciando sconcertati gli occhi della giovane…

          …intanto Fabrizia «Lurido bastardo, allora i sospetti erano fondati…!...
          …LUI E’ IL PADRE DI SUO FIGLIO!!!»…«Oh-h…! Fabry! Mantieni il controllo, qui tutto è in bilico per pura fortunaAAA!!!»…ma la donna sollevò il fucile «Col…CAVOLO se qui qualcuno mantiene il controllo!»…«Fabry!!! A-Acch, maledetto tacco! A-Aspetta!!!»…

          …mentre Luca insisteva con Sabrina tra le braccia «E’ nostro figlio, nostro figlio!!!»…«Ah-h, Luca…
          …!»…«E non mi guardare con quegli occhi! Stavolta…niente mi farà desistere!! Niente mi permetterà di lasciarti sfuggire, niente al mondo!! Tu sei mia, Sabrina…!!...»…guardandola con un’intensità senza pari «Ed io…non permetterò mai più che il mondo ci divida! Mi hai sentito?! Mai più!!! Io voglio vivere per sempre con te!!! Con te!!!...
          …e con nostro figlio…»…sfiorandole il ventre…(canzone: Britney Spears - Heart)…«Ahh…!»…fece Sabrina, e lui «Ascoltami io non so perché mi hai detto tutte quelle cose!!...ma non mi importa…
          …sono un elenco infinito di insulti, ma io ti farò cambiare idea! Sabry!!...noi aspettiamo un figlio assieme!»…«Luca…»…«Non è meraviglioso…?!...
          …in Banca…tutti ci invidieranno, ti giuro che al prossimo tuo giorno di lavoro entrerai in braccio al sottoscritto, noi saremo…la coppia più ammirata fra tutte, è sempre…stato il mio sogno…!»…«Luca…!!...io…!!»…«Shhh, non dire niente! So che mi odi ma non mi interessa perché io ti amo per due…
          …anzi!...
          …per tre…!»…baciandola «Luca…!!...è pericoloso!!»…«No…
          …non se ci sono io a proteggerti…»…e lei stava per morirgli tra le braccia, morire d’amore…solo che a un tratto (fine-canzone)…«Ah!!! Ma che bella scenetta commuovente!!!>…esclamò Fabrizia, ed i due si volsero attoniti «AHHH!!»…gridò Sabrina alla vista di quel fucile supersonico che puntava contro di loro...!!!...
           …«Un bel focolare domestico per tre…»…pronunciò la donna portando il dito al grilletto…mentre Luca esclamava «Ih!! Fa-Fabrizia, aspetta!!...RAGIONA, TI PREGO!!!»…«…NELLE VISCERE DELLA TERRA!!!»…BANG!!!...il colpo partì potentissimo…!!!...
          …Sabrina vide la morte in faccia…!!!...ma dopo che ebbe stretto i suoi occhi per non guardarne l’inquietante volto…
          …li riaprì…trovando in sua sostituzione una delicata cascata di stelle di ghiaccio…
          …una spada li aveva protetti…
          …una spada…ed un’amica…«…Lory…
          …il mio angioletto…sempre puntuale…»…mormorò Sabrina…
          …mentre Fabrizia era affannata «Ahuf, ahf! Uhhf!...
          …e tu cosa vuoi, razza di impicciona…?»…«Debbo essere sincera…?...
          …scuoiarti viva!!! E metterti a fare il soprammobile in questa casa, saresti in tema!!!»…puntandole contro la spada, ma Fabrizia non abbassava il fucile, domandando «…non sarebbe stato più sintetico rispondermi…”morire”…?»…ma Loredana la fronteggiò con coraggio «Non esserne tanto sicura…
          …!!...perché non la finisci di fare la vigliacca e di prendertela con dei poveri innocenti, indifesi, e addirittura con una ragazza incinta?!!!...se hai veramente coraggio e abilità battiti con me, allora…!!...
          …è una sfida che mi alletta quanto mai…»…«Ohhh…!...non sono mai stata degnata di tanta attenzione prima d’ora…»…ironizzava Fabrizia, effettuando qualche modifica al suo fucile…
          …mentre Sabrina avvertiva «Lory sta attenta, è pericoloso!!!»…e Luca «Fabrizia, piantala!! Tu sei…completamente pazza!!!»…ma Loredana esclamò «No!! No Sabry sta pur sicura che non me ne andrò di qui lasciandovi in pericolo!!...
          …il mio nipotino non lo tocca nessuno meno fra tutti questa…SPECIE DI DONNA…!!!»…mentre Fabrizia dall’impugnatura del fucile…a gran sorpresa estraeva una sciabola!! Una sciabola supersonica pulsante di luce verde!!...
          …intanto Sabrina sussurrava «Ptsss, loro hanno Matty!!!»…ma udì dietro di sé «Mamma Sabry!»…«Ah!!!»…«…!!! Nigel!!!» esclamarono lei e Luca, lui era in piedi e sorrideva loro, con per mano Sofia «paPIIII!»…e Viviana «FaMIGLIa RiuNITA…o QUASi.»…
          …ma parole cupe di Fabrizia furono «Ancora per poco: IN GUARDIA!!!»…e si scagliò contro Loredana!!!...
          …«AH!!!»…nel sussulto generale la sciabola di ghiaccio e quella supersonica si incrociarono in un metallico e assordante suono!!!...(canzone: Davide Flauto - Amami o uccidimi) https://open.spotify.com/track/6YpaJ7D4aMPDvXnMDHGOg5
          …scintillio di poteri magici!!!...la luce azzurra e candida del ghiaccio si scontrò contro quella verde e sfrigolante emanata da Fabrizia…
          …«Lory!!»…corse avanti Nigel, e Viviana «MaMMa, FeRMATi!!!»…ma Loredana gridò mentre duellava «Scappate!!!...»…Nigel avvisò «Abbiamo chiamato la polizia!!»…e ancora Loredana «Sarà qui a momenti!!!...
          …ahhh, pensate a mettervi in salvo!!! Proteggete Sabrina!! Luca, Nigel!! Ahhh!!!»…ma Fabrizia «AAAAHHHHHHHH!!!»…non le dava tregua! E la costringeva a difendersi colpo dopo colpo, in una serie mortale! Sfoderando incredibile agilità, e piroettando su se stessa in scariche di fendenti micidiali!...
          …mentre il fucile supersonico era rotolato a terra…
          …«Noi non ti abbandoneremo qui!!»…gridò Sabrina, e Loredana «AAAHHH!!! Sabry, per favore, pensa al tuo bambino!! Ah!!!»…«AAAAHHH, TI ANNIENTERO’!!!»…si sovrappose Fabrizia!
          …«D’accordo! Facciamo…c-come dice lei! Cucciole…!! Per mano a papà!!»…«SI’!!!»…fecero Sofia e Viviana, e Luca accennò un sorriso «E…cucciola grande!»…mentre Sabrina lo guardava col fiato sospeso ed estasiata dall’amore, mentre d’un tratto Luca ricordò «Manca qualcuno all’appello, però!!»…e Loredana si volgeva «Ah!!...dov’è finito Stelvio?! Ah!!!»…mentre parava i colpi della nemica «Stelvio?! Era qui?!»…esclamò Sabrina, e Luca «Sì! Dobbiamo cercarlo!...tutti con me! Ah?!»…
         …ma «Ohohoh!!!...»…una presenza inaspettata si parò dinanzi a loro alla porta del corridoio «Temo proprio di…non potervelo permettere!»…Sabrina strinse i suoi occhi «Frotilde…!!»…«NoNnA, lEVATi Di mEZZO!»…le ordinò Sofia «Non prendo ordini dalle mocciose come voi!»…«Vecchia, scansati o sarà peggio per te!!»…minacciò Luca, ma lei «Ah sììì…???»…
         …e tese la mano sulla leva che aveva proprio accanto a sé! «AH!!!»…tutti sussultarono, e Frotilde «Eee…GIU’!!!»…«AH?!»…Luca si volse di scatto, e assieme ai suoi compagni…
         …!!!...vide possenti saracinesche piombare di fronte ai vetri della veranda «CoME SaRDInE iN sCATOlAAa!»…tradusse Sofia, e la sorella «Qui Si METte MaLE!»…«Vecchiaccia, me la pagherai!!!»…esclamò Sabrina, e Frotilde «Ohohohhh, è la fine…! Per tutti voi! Uhmf!»…in un sorriso di gusto dalle sue labbrone ipertrofiche…
         …sfoderando il fucile supersonico che aveva preso lei senza che nessuno se ne accorgesse «E ora…mi gusto un bel tiro al bersaglio, ahahahahhhh!!!»…ed iniziò a…sparare! Sparare! E ancora sparare!!! «Tutti indietro, ragazzi!!! Ah!!!»…ordinò Luca, mentre Sabrina esclamava «E Stelviuccio dov’è?!»…solo che Nigel corse inaspettatamente contro Frotilde e «Oh-ohhhh!!!»…la travolse con uno spintone, per poi esclamare «Cerchiamolo! E cerchiamo un’uscita!»…«DeV’EsSERcI un COnGEGNO, da QUALchE PARTe!!!»…era la convinzione di Sofia!...
          …ma «NON CE LA FARETE A SFUGGIRE!!! AAAHHHH!!!»…gridava Fabrizia mentre con tutte le forze si scagliava contro Loredana che teneva testa con impegno!!...«Forza!»…Sabrina scattò di corsa superando Frotilde a terra «Bambine, correte!»…ordinò, e la squadra la seguì, mentre la vecchia si rialzava «Oh-hhhh! Ahhh, allora è la guerra che volete! Sarete senza problemi accontentati!!»…e impegnandosi in una corsa sui suoi tacchetti si mise ad inseguirli «Non lasciarli scappare, mammaaa!!!»…le raccomandava la figlia, ma intanto Loredana «Ah! Sta zitta, cornacchia…!!!»…ed il duello proseguiva…
           …«Ahh, ahh!!»…Sabrina era affannata, ma ugualmente correva nel lungo corridoio con gli altri…
           …mentre una porta si apriva e sbucava inaspettatamente «Ragazziiii…!»…«Stelviuccio!!!»…«Cucciola, Luca! Ragazzi, ho scoperto il segreto della casa!»…«DAi…!»…«PeNSARe chE Lo iGNOrIAMO anCHE NoI!»…«C’è una…ruota gigantesca che fa da valvola centrale per l’elettricità! Se la…giriamo, tutti assieme, l’energia concessa a questi trabocchetti e alle loro armi…si arresterà…!»…«Grande!»…commentò Sabrina, e lui «Solo che…ehhh, da solo non ci riesco…! E’ troppo pesante, mi sono fatto male alle mani e basta…!»...«Non importa!»…fece Sabrina, e Luca «Hai qui uomini forti!»…e ancora Sabrina «Tu indicaci la strada, noi troviamo un sistema per farla girare!»…ma «AHHH!!!»…piombarono colpi supersonici che frantumavano il pavimento «Non vi libererete facilmente di me!!!»…esclamava Frotilde armata di fucile «Da questa paaaarte!»…fece Stelvio «Coraggio, mamma Sabry!»…«Uh? Sì!»…e corsero…(fine-canzone)

          …«RGWAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…Fabrizia tracciava fendenti in aria liberando scariche elettriche dalla sua spada: Loredana le schivò!!!...ma si volse attonita accorgendosi che la metà del divano colpita era completamente polverizzata «Ben presto andrai a fare compagnia a questi vecchi e inutili mobili, ahahahahahhhh!!!»…esclamava la nemica, mentre la ragazza si interrogava “Da cosa proviene tutta questa energia che avvolge le loro armi…?...!”

         …intanto, grazie ad un colpo di bazooka sparato da Luca, una porticina sbarrata e nascosta fu completamente sfondata e i ragazzi si trovarono di fronte ad un luogo nascosto con un’immensa valvola nel suo centro «Cos’è?! Non sapevo di starlo pagando assieme ai mutui!»…«E’ unA sORTa Di…CaBINA cENTrALE di ConTROLLo, PApI!»…«…meno male che ci siete voi, cucciole! AHHH!!! Cannone gravitazionale!!!»...fu costretto a difendersi lottando con una forza alla pari con il suo elemento, scaturita dal fucile di Frotilde «Oh! Essere battuta dal mio genero, sarebbe un autentico disonore!!!»…ma Sabrina «Intanto noi andiamo, Matty! Proviamo a girare la ruota! Guardala, quella!!»…«Sì!»…rispose lui e si lanciò verso di essa con Stelvio, Sofia e Viviana!...
          …i cinque vi misero mano, ma sembrava pesante!...e intanto Luca cercava di tenere testa con il bazooka ma veniva spinto progressivamente indietro dal raggio di Frotilde «Ah-hhhh!!! Non ce la faccio!»…«Ohohohhh! Cos’hai, mascalzone?! Non riesci a frenare l’energia di una pooovera vecchietta, OH CHE PENA!»…«Ahhh!»…Luca dovette arrestare il colpo…
          …e Frotilde svelta sui tacchetti piombò nella stanza «Ohhh, ohohohohhhh!!! Proprio quello che mi ci vuooole! Sufficiente rifornimento elettrico!!!»…ed alcuni dei tubi sulle pareti, accompagnati dall’esclamazione esterrefatta «Che succede…?!»…di Luca, cominciarono ad illuminarsi di inquietante luce verde…
          …così come il fucile supersonico impugnato dall’anziana donna, la medesima luce «Uhmuhmuhmmm, provate a contrastarmi, ora…!»…«D-Dannazione!»…esclamò Luca deglutendo, e intanto Sabrina «E’ troppo pesante! Ahhh…!...me sento male!»…«Mamma Sabry!»…«ZiA sABRINa!»…
           …ma non vi era tempo, perché Frotilde «OOOOOOOOOoooOOOOOHHHHH!!!»…fece brillare quello che quasi più non era un fucile bensì un lancia-bolidi micidiale…! E sparò!!! Un raggio di energia travolgente «Cannone gravitazionale!!! AHHH!!!»…reagì Luca ma fu spinto indietro «Non tengo testa, da solo!»…tanto che Nigel «Ah!! Ti aiuto io!!!»…e sfoderò l’arpa «Ciclone della luce!!!»…liberando un getto animato da piume angeliche, mentre Stelvio li guardava «Ehhh…potessi aiutarvi!»…ma «Ah!»…sussultò nel vedere che Sabrina si era rimessa in piedi, e nonostante la fatica avanzava per aiutare i suoi compagni «Ehhh! Cucciola, fai attenzione, dove vai?!»…ma Sabrina si affiancò a Luca e a Nigel…ed evocò «Pioggia…rocciosa!!!»…aggiungendo la mitraglia di pietre al triplo attacco-barriera contro il potere di Frotilde, il quale però…non voleva saperne di cedere «ARRRRRGHHHHHHHHH!!! AAHHH!!! NON BASTATE, SONO TROPPO POTENTE!!!»…parole quasi vere…
          …«Cucciola!»…Stelvio scattò per sorreggere Sabrina che a stento si manteneva in piedi, e allora restarono solo le due sorelline «SoFy!»…«ViVy, SiaMO RimaSTE Le uNICHE!»…«…LoRO noN POsSONo MUOvERE La RUoTA, SoNO ImpEGNATI a LOTTaRE!»…«DoBBiaMO FaRCELA…Con TUTTe Le ForZE chE ABBIaMO…ed ANChe QUELLE chE Non ABBIamO!!!»…«Se CI cREDiaMO veRAMENTe…POSSiaMO FaRCELA!»…«SoNO Con TE sORELLINa!»…
          …ma l’attacco si faceva oltremodo intenso…i piedi degli avversari slittavano lentamente ma inesorabilmente indietro…

          …così come Loredana non aveva un istante di tregua e di respiro da una Fabrizia più accanita che mai!...

          …«SoFy!»…«ORaAa! aA-AHhHHHh!»…«Oh-OHHH-ISsSaAAAaAAAaAAA!»…«UUuuUUGh!»…e per…sforzo erculeo delle bambine…
          …la valvola emise il primo scatto «…!! Brave, cucciole!!! Continuate così, tesori di papà!!!»…esclamò Luca, e loro «UuUUUuuUUGH! SoFy, SPInGI anCORA!»…«AhHHhHHH! Ci StO DaNDo DenTROoOOOoo!»…e la ruota iniziò a girare, girare!...
          …mentre Frotilde sentiva qualcosa smuoversi sotto i suoi piedi «Oh-h?! Che succede?!»…ed anche Sabrina restò di stucco «Ah?! Ma ci stiamo alzando!!»…
          …in effetti «ConTINUa, SoFy!...IL PaVImENTO sTA sALenDO, RiEmERGIAMO!»…«Ah-H! Sì, NoN Mi ARRenDO…!! ahH!!»…e nel mentre che quella sfida di magia proseguiva…
          …il pavimento della cabina di controllo aveva rivelato una sorta di ascensore nascosto, che trasportava i combattenti verso l’alto…

          …le duellanti nel soggiorno non se ne accorgevano…ma le mattonelle sotto di loro si stavano aprendo…e la sala stava per accogliere la piattaforma con la valvola, mentre Fabrizia seguitava «ARRGHHHH!!!»…a lanciare scariche dalla sciabola, frantumando soprammobili! Solo che «U-Ugh?! Fabry?!»…«Mamma…»…restò attonita…
         …«UUUUGH! ViVy, COnTINUa a GIRARe!»…«…!! Hanno scoperto la valvola!!»…esclamò Fabrizia, e quella ruota…
          …mossa dall’impegno delle sue figlie ormai aveva iniziato a roteare vorticosamente assieme a queste «Ahhh! Sabry!»…esclamò Loredana…
          …solo che Frotilde «AAAAAAAAAAAUGHHHH!!! NON MI ARRENDO MICA COSI’!!! COME UNA…P-POVERA VECCHIA RIMBAMBITA!!!»…e sparò!!! Sparò a raffiche, e sia Nigel «AH!!»…che Luca «AH!»…che…«EHHH!!!»…«Stelviuccio!!!»…Stelvio, che si parò di fronte a Sabrina per proteggerla furono colpiti, i loro incantesimi inibiti, e loro spinti a terra! «Ahahahhh! Complimenti!!»…rise Fabrizia, e Frotilde «Oh! Credo ora abbiano esaurito tutte le loro energie…!!»…solo che la figlia restò di stucco, guardando un indicatore inquietantemente in rosso sul fucile della madre «Ah!! Mamma sei tu che hai esaurito le tue!!!»…«Oh-h?! Cooosa?!»…«Svelta, sbrigati!!! Le bambine ti stanno succhiando il sangue!!!»…«Oh-h!!! MAI SIA…DEVONO OBBEDIRE!!!»…e puntò contro le due «IIIIGH…!!!»…«A-AnCoRA…Un piCCoLo SFORzO!»…il suo fucile supersonico, mentre Sabrina spalancava gli occhi «E’ pazza…»…
          …«VAI, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!!!»…gridò Fabrizia, e Loredana scattò verso l’anziana donna «Ferma!!!»…ma «AHHH!!!»…Fabrizia la imprigionò, puntandole la spada alla gola «Ahahahhh, non questa volta, cara!!!»…
          …l’unica che era rimasta in piedi era Sabrina «Sofia!! Viviana!!»…gridò…
          …ma non riuscendo a distoglierle dal loro eroico intento «Ci sIAMO quASI!»…
          …«Alla fine???...certo che sì!»…Frotilde appoggiò il dito sul grilletto «NO!!»…esclamò Luca, ma non riuscì ad alzarsi…
          …Frotilde sparò!!!...
          …e Sabrina «Ah!»…sentì il cuore balzarle in gola: seppe che era questione di pochi secondi!
          …il bolide supersonico stava per travolgere entrambe le piccole, la biondina scattò «Bambine!!! ATTENTE!!!»…
          …si parò di fronte a loro…
          …e «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!»…il colpo alla schiena le consumò il fiato e le energie…
          …un colpo agghiacciante per tutti «AHH!!! MAMMA SABRY!!!»…«Sabrina…»…fece Luca «Sabry…»…spalancò gli occhi Loredana…«Cucciola!!»…gridò disperato Stelvio…
          …e Sofia e Viviana «ZiA SaBRINA!!!»…lasciando la ruota…per sorreggere lei…che cadde «Ah-hhh…!»…stremata su di loro…
          …«Uhmuhmmm…!»…fece Fabrizia soddisfatta, e Frotilde «Ohohoh…!»…abbassò il fucile…
          …mentre Nigel e Luca scattarono in piedi per raggiungerla, quest’ultimo la adagiò tra le sue braccia «Cucciola, amore mio…»…e lei, con poche forze «Le tue piccole sono salve, Luca…»…fece una debole carezza sul volto di lui gelato…
          …«Matty…»…pose l’altra mano su quella di lui…
          …che tremò di rabbia «This is…the end!!!»…appoggiando una mano sulla ruota!!!...mentre Frotilde rialzava il fucile «Avanti il prossimo!»…«...ti aiuto io!!!»…gridò Luca, ed entrambi, all’ultimo secondo…!!!...
          …girarono la ruota!!!...
          …ed il fucile dell’anziana donna «Ohhh?!»…si spense, così come «Ahhh?!»…la spada di Fabrizia, mentre Loredana «AH!!!»…«COUGH!!!»…la stendeva con un calcio ben mirato e si liberava…«FOR ALL OF YOU!!!»…esclamò Nigel, liberando luce e piume dall’arpa!!! Estrasse una spada ponendola tra le corde: tese queste ultime!!!...e tirò!!!...
          …scoccando un dardo lucente che rimbalzò per le quattro pareti della stanza a ritmo delle «Oh?!»…«Eh?!»…«Ma?!»…«CHE?!»…esclamazioni delle due nemiche, e poi in ultimo gli occhi del ragazzino brillarono di una scintilla di giustizia: egli puntò il suo dito avanti a sé e verso le avversarie…!!!...
          …e da questo scaricò un potentissimo fascio di energia!!! Travolse la sua spada-freccia caricandola di forza!!!...
          …e questa «OooOOOOOoOOOOOOOOOAAAAAHHHHHHHHHHH!!!»…si diresse verso gli occhi strabuzzati di Frotilde!!!...colpendo in pieno il fucile supersonico, conficcandosi nella sua canna lacerandola irrimediabilmente «MAMMA!!!»…«AHHH, AHHHH, FABRYYY!!!»…mentre questo emetteva scariche incontrollate «MI SCOPPIA IN MANOOO!!!»…«LASCIALO, O SEI STUPIDAAA?!!!!!!!!!!!!!»…ma Nigel strinse il pugno, si concentrò nella magia…
          …e dettò quella sentenza gestuale, che provocò l’inesorabile «AHH!!!»…«OOOOOHHHHH!!!»…esplodere della freccia in un mare di luminosità…!!!...
          …che provocò la detonazione completa di quella micidiale arma!!! «OOOooOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAA
RGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!»…spingendo via le nemiche brutalmente contro la parete, impotenti contro quella incredibile detonazione!!! Emettendo zampilli ovunque!!!...
          …contro le saracinesche della veranda, perforandole!! Contro il filo spinato attorno allo scheletro, liquefacendolo…
          …fino a fare tutto bianco lo scenario attorno ai presenti, tanto che fu da pararsi gli occhi, impossibile da guardare…

          …fino alla…definitiva esplosione: il tetto di quella casa fu squarciato in pieno da una cuocente colonna di luce!!!...!!!...!!!...
          …
          …per lunghi istanti di silenzio e solennità, fino al dissiparsi del bagliore…
          …e al crollare degli ultimi detriti dall’alto…che colpirono una sciabola supersonica conficcatasi a terra ed irrimediabilmente spezzata…
          …
          …il primo suono dopo quel boato che sembrava aver cancellato il creato pur non avendolo realmente fatto fu…per l’appunto, una testimonianza di civiltà…
          …vale a dire il suono delle sirene della polizia…

          …quando Fabrizia si risvegliava a poco a poco due braccia la sostenevano «Mmmm, Mmmm…ohhh, ce n’è voluto ma ne è valsa la pena: finalmente ho un compagno oh-h, Luca hai fatto palestra negli ultimi tempi…?»…«Signora…»…«Mmm? Signooora…?»…«Lei è…
          …in arresto! Semplicemente ed inesorabilmente in arresto.»…«Mmmihf?!»…sobbalzò lei alzando gli occhi di fronte a quell’aitante e prestante poliziotto…
          …mentre coloro alla vita dei quali aveva attentato la guardavano seri e in silenzio…
          …«Maaa, io non ho fatto niente, perché mi arrestate?!»…«Dunque…!...
          …la lista è lunga: cominciamo con un bel…sequestro di persona! Seguitiamo con tentato omicidio o…nel caso specifico ma questo è un commento ufficioso si dovrebbe classificare come tentata strage di massa. Punto terzo: utilizzo di apparecchiature ILLEGALI nella propria abitazione, per giunta l’acquisto è stato effettuato con documenti falsi, se aggiungiamo la contraffazione di atti pubblici ed apriamo una finestra sul passato aggiungendo falsa testimonianza ai danni di innocenti…!»…«Ehi, un attimo, la persona di cui parlate non sono io!!...L-Luca dì qualcosa, insomma, mi stanno arrestando!!!»…ma lui la fissò in silenzio…
          …per poi dichiarare «…procedete pure.»…«Ah! Ahhh, traditore, hai trovato la soluzione per liberarti di me!!! AHHH!!! LASCIATEMI!!! IIHMP!!!»…mentre Sofia e Viviana, anche loro serie, dal volto impenetrabile, la guardavano dimenarsi mentre la polizia «Andiamo!»…la portava via…
          …Nigel le prese per mano, per far loro coraggio «Non potete portarmi via così!! Ho bisogno del mio avvocato!!!»…«Non hai un avvocato, Fabry…!»…intervenne però Frotilde «L’ultimo l’hai fatto scappare a causa dei tuoi urli isterici: non sopportava più la voce stridula che ti ritrovi!!»…tutta bruciacchiata, e coi vestiti strappati «Mamma…!»…replicò atterrita Fabrizia «Che fai lì impalata, aiutami!!!»…«Ohhh, ti arrestano, poverina quanto mi dispiace! Come farò a raccontare alle amiche che ho una figlia delinquente ah che scandalo…!»…ma qualcuno si avvicinò «Ehhhm, signora…?»…«Ohhh…? Dice a me? Oh…!...ma quale onore: guardi c’è una piccola ma insignificante differenza di età fra noi ma credo proprio che non siiia un problema!»…«Affatto: nonostante possa essere suo nipote ho la piena facoltà di arrestarla. Dunque, signora, lei è…in arresto! Per complicità in reato: complicità in una…lunga serie di reati.»…«Oh? Ma cosa diiice, che bella battuta! AH! M-MA CHE FA, MI TOLGA LE MANI DI DOSSO! M-MI LASCI!»…«AHHH, COSI’ IMPARI, LURIDA TRADITRICE!»…gridava la figlia, e Frotilde «C-Ci dev’essere un errore! Quella donna mi ha nascosto tutto LA DISCONOSCO è una figlia ingrata io ero all’oscuuuro dei suoi traffici!!!»…«Ahhh, fatela tacere, MENTE!!!»…«Acc! Sta zitta!!! E lei mi lasci!!!»…«AHHH!!! NON VOGLIO ESSERE CHIUSA IN CARCERE!!!»…«S-Sei un’egoista, pensi sempre a te!!! Ahhh!!! Ah, guardi che sono una persona rispettabile, io!!! E-E davanti alle mie nipotine mi fa questo!!!»…«M-Mi lasci, mi lasci ho dettooo!!! Questo è un grosso equivoco, è colpa di quella gentaglia!!!»…quella “gentaglia” che seguiva l’allontanarsi della polizia che se le era caricate a fatica, mentre si dimenavano furiosamente «Luca!!! LUCAAA NON CI CREDO CHE SEI COSI’ VERME DA FARMI ARRESTAREEE!!!»…«Fabry, è tutta colpa tua!!! Hai fatto due figlie con un disgraziato, E ORA GUARDA! CI FA PORTAR VIAAA!!!»…«LUCA, NON TI PERDONERO’ MAIII!!! E voi lasciatemi!!! Lasciatemi, brutti screanzati!!! Luca!!! LUCAAA IO NON MI FARO’ PORTAR VIA COSI’!!!»…«Hai trascinato tua madre nel FANGO!!!»…«NON CAPITE COSA SI PROVA A STARE IN ARRETRATO DI OTTOCENTO MUTUI!!! AHHH!!! LASCIATEMI, AVEVO PIENO DIRITTO AD AGIRE COSI’!!! Lui si è fatto l’amante!! SI E’ FATTO L’AMANTE MI HA TRADITA IL MIO COMPAGNO SI STRUSCIA CON UN’ALTRA DONNAAAAAAAAAAA!!!»…«…e non rispetta la suocera anziana!!!»...ma la polizia decretò «Argomentazioni interessanti: il giudice…ne sarà entusiasta!»…«NOOOOOOO
OOOOOOOOO!!!»…gridò Fabrizia, e Frotilde «ESIGO I DANNI MORALIIIIIIIIIII!!!»…
          …ma alla fine, come il primo raggio di sole che sorge sempre a seguito della tempesta, si udì quel fin troppo sospirato sbattere dello sportello dell’auto della polizia, che si allontanò a sirena spiegata…
          …mentre là nello squassato soggiorno un altro poliziotto parlava al telefono «E mi raccomando, un’ambulanza, è urgente! Una donna è stata colpita…e sta per partorire!!»…
          …
          …in effetti Sabrina era accasciata e debole tra le braccia di Luca, gemeva «Ahhh! Ahhh!!!»…«Sabry! Sabry calmati, calmati amore…!...andrà tutto bene, andrà tutto bene!»…diceva lui affannato e tra i baci «E’ tutto finito!»…«Lucaaa…!»…«E’ tutto a posto, le hanno portate via! Ora finalmente saremo felici…!»…«Luca, mi fa male! Ahhhh!!! Io non trattengo più!!!»…«Fatemi spazio!»…fece Loredana, e si piegò sull’amica «Sabrina…»…«Lory! AAAAHHH!!!»…Sabrina si aggrappò con tutte le forze alla mano dell’amica, che sgranò gli occhi…«…!! Ragazzi…non fa in tempo ad aspettare l’ambulanza!!...il bambino sta nascendo!!»…«Come?! Mio figlio!!!»…esclamò Luca, mentre Stelvio sullo sfondo «Ehhhh…ehhh…!»…«E’ t-tuo figlio, Luca…?!»…chiedeva Sabrina, e lui la carezzava «Sì, sì cucciola mia! Tutto quello che ti ho detto prima è vero, è sacrosantamente vero, quella notte nel medioevo ero io!»…mentre Nigel sgranava gli occhi di fronte a quella rivelazione…
          …ed anche le bambine «CoOOOOOmEEeeeEEE…?»…«SoFy…Non CreDo ALLe miE OrECChiE…»…«U-Un…!»…«…Un FrATELLO...
          …NOsTRO fRATELLo…»…«Ah-AHHH!!!»…gridava però Sabrina, e Loredana esclamò «Sabry!! Sabry fatti coraggio, non ti arrendere! Ora devi spingere, so che ti fa male! Spingi con tutta la forza che puoi, è…!!...
          …è tuo figlio!!...non ti arrendere…»…«Lory non resisto!!!»…«DEVI resistere…!!!...fallo per tutti noi…
          …e soprattutto per la tua creatura, ora devi tenere duro, Sabrina!!!»…«AH-AHHH!!!»…e Luca esclamò «Sono preoccupato quella pazza l’ha colpita non era questo ancora il tempo perché nascesse!!!»…«…quel colpo ha accelerato le cose.»…svelò Loredana fissandolo eloquente «Ed ha anticipato il momento.»…«Sabry…»…fece Luca, e lei «AH! AHHHH!!!...AAAHHHH, E’ UN DOLORE TERRIBILE!!!»…«…è il dolore…
         …della vita che nasce, Sabrina…»…sussurrò l’amica «Ci sono io qui con te non devi temere nulla…»…mormorò la ragazza…
         …mentre sotto gli occhi attoniti e spalancati di Nigel, che non aveva mai assistito ad un evento del genere, esattamente come Sofia e Viviana per mano a lui ed abbagliate dalla scena…
         …si consumarono istanti unici, incredibili, irripetibili…nel corso della vita stessa «Eheheheh…ehhhh…»…assisteva Stelvio dalle retrovie…
         …mentre ancora un solo orologio era rimasto integro in quel soggiorno distrutto e sovvertito, a scandire secondi vissuti sul filo del rasoio…
         …secondi in cui le mani si stringevano alle altre mani…per farsi forza contro la paura…
          …le gocce di sudore si asciugavano dalle fronti…
          …e si versavano lacrime di commozione…in un pianto silenzioso prima che lo scenario fosse squarciato da un pianto…invece rumoroso ed insistente! Il pianto di un neonato!! «Sabrina…»…sussurrò Loredana «E’ un bambino…»…«Mio figlio…»…mormorò la madre con un filo di voce…
          …mentre la sua amica lo teneva tra le braccia di fronte agli sguardi attoniti dei presenti…
          …e lo porgeva…alle mani tremanti del commosso ed incredulo Luca «Congratulazioni, Luca…
          …stai…diventando padre…nuovamente…»…disse la ragazza…e lui a poco a poco prendeva per stringere a sé quel bimbo così piccolino…mentre Sabrina esclamava «Lory!!...ma a me fa ancora male!!»…e Luca chiedeva «Ma come mai mi stai dicendo…che “sto diventando”…che “sto diventando” padre…? Per…?»…e Loredana accennò un sorriso «…perché non finisce qui…»…«Ah?!»…e volgendo lo sguardo verso Sabrina…Loredana svelò con una dolce e commossa espressione «…c’è un altro ospite di cui non avevamo…calcolato la presenza.»…«…!!...un altro figlio?!»…esclamò Luca…e la piccola Sofia «…GeMELLi…»…
          …«AH-AAAHHHH!!!»…«Sabrina tu sei una donna forte: dimostralo ora!»…la invitava Loredana, e Nigel «Mamma Sabry...
          …c-coraggio mamma Sabry…»…con occhi del tutto incantati…mentre Sabrina sembrava star vivendo lo sforzo più immenso della sua vita…
          …e pareva non avere più forze…«quESTO è Un mIRACOLo…»…disse Viviana…
          …e Loredana, poco dopo…
          …sollevò “quell’ospite” «E questa…è una bambina splendida e tosta. Come te, Sabry…»…«…c’è pure la pecorella…»…mormorò la madre commossa…
          …mentre la bambina piangeva oltremodo…«…ecco perché la mia pancia era così grossa…»…«Eh sì. Debbo ammettere che questa volta…avevi ragione, ce l’hai fatta a tutti.»…disse Loredana asciugandosi gli occhi, e piegandosi su di lei, rivolgendole un bacino sulla fronte «…grazie…
          …Lory…»…«…grazie a te. Io credevo di attendere solo un nipotino e invece sono due e sono splendidi.»…«ViVy…i NoSTrI fRATELLi…»…disse la piccola Sofia…
          …Luca li teneva tra le braccia entrambi, tenerissimi, e commosso sorrideva alle figlie «C-Come…come Luke Skywalker…e-e la sorellina, in “Guerre Stellari”. Anche loro. N-Nati nello stesso momento! G-Gemelli!...
          …u-un maschietto…! E una bella femminuccia, vi ricordate? Li abbiamo…visti tante volte…»…«iL DVd è AnCORa Lì…»…indicò Sofia, tra il cumulo di macerie…
          …Nigel intanto si avvicinava a Luca…e a quei bambini…
          …sembrava imbambolato, di fronte al prodigio della vita...mentre Luca lo fissava…mormorandogli con voce rotta dall’emozione «…tutto questo non sarebbe mai stato possibile…senza di te…»…ed il ragazzino aveva la sensazione di non credere alle sue orecchie…
          …mentre Sabrina «Ah-ahhh! Matty…
          …è vero…»…sussurrava, e lui si precipitò a prenderle la mano «E-E’ vero…g-grazie a te…il mio sogno si è avverato. Tu ci hai salvati…
          …e-e ci hai permesso di vivere…questi splendidi istanti…»…mentre lui versava lacrime su di lei che apriva appena gli occhi «Sono così felice…»…sussurrò Sabrina, e gli carezzava il capo debolmente «E tu sei un eroe…
          …t-tu…!...
          …sei fantastico, Matty…
          …tramuti i sogni in realtà. E questo…n-non posso dimenticarlo, e non lo farò…
          …quando sarò vicina a Dio…
          …gli chiederò di darti tanta felicità. Ahhh…!»…!!!...e quelle parole sconvolsero tutti «ZiA SabRINA!!!»…(canzone: Britney Spears - Heart)…«Sabry!! Amore mio, ma cosa…?!...cosa stai dicendo?!»…«Shhh…lasciamelo dire, Luca. E’ la verità…»…disse, mentre «IhHHH!!!»…la piccola Sofia si portava la mano alla bocca…
          …gli occhi di Sabrina erano socchiusi «Lo sento, questo è stato…il mio ultimo atto…»…«M-Ma!»…obiettava Luca «Io me ne sto andando…sento che…
          …!...che non ho più forze, non ce la faccio più, ho lottato tanto…»…dichiarava con un filo di voce mentre Nigel si gettava incredulo su di lei e Loredana gridava «Sabry!!! No!!!»…
          …Stelvio osservava da poco lontano, imbambolato…e lei «Scusa, Lory…
          …scusate tutti. Almeno…sono riuscita a salvare i miei bambini, questa è la cosa più importante. Ahhh…»…e con gli occhi appannati…li intravedeva tra le braccia del suo amore in lacrime «I miei figli…
          …allora non è vero che il destino è ingrato…si è ricordato…
          …anche di una come me. Come sono belli…»…e Luca «Ma…! Sabry! No, cosa stai dicendo! Tu vaneggi, è come al tuo solito!! Tu stai dicendo le solite stupidaggini, tu ora non…!»…baciandole la mano freneticamente «Tu non puoi morire! Tu devi vivere, noi ci amiamo, non dobbiamo stare assieme, a-abbiamo!! A-Abbiamo due bimbi splendidi! Due cuccioli…»…«Luca…
          …tu non mi ami…»…«…!!...io cosa?!»…ma lei sorrideva serena «…shhh…io lo so, me l’hai detto…
          …ma ora…
          …non potresti farlo, non potresti mai negare queste belle parole ad una donna che è sul punto di volare. Io ti ringrazio…queste mi bastano, e allora lascia che ti dica anch’io…
          …che non ho mai amato nessuno come amo te.»…tra quelle deboli carezze di una mano pronta a cadere «E ti ho ammirato, e ti ammiro adesso…
          …sei bello…il mio ideale di uomo…
          …stupendo al pari di un principe…»…«…no!!...io mi rifiuto!! Quest’ultima no, Sabrina!!»…esclamava lui che non poteva crederci…
          …ma Stelvio chinava il capo…e pescava qualcosa nella sua tasca…
          …«Come puoi non credermi?!!!...io ti amo!!! TI AMO, ERA UNA MENZOGNA, QUELLA!! H-HO RECITATO, COME MIO SOLITO!!! I-IO…!!!...
          …VOLEVO SOLO LA TUA FELICITA’ AMORE PERDONAMI ORA TU NON PUOI ANDARTENE, NON…!!!»…ed era disperato…ma lei sussurrava «Mi hai voluto bene…
          …il tuo cuore non batte per me, ma ti sono grata ugualmente…»…«Sabrina!! SABRINA!!!»…
          …mentre qualcuno spostava un computer sul fondo della stanza…
          …ed anche un proiettore…
          …«Perdonatemi tutti, ormai…mi sento così stanca. Lory, ho un debito infinito con te. Grazie di tutto, Matty…
          …ti voglio bene. Salutami…zia Barbara.»…«N-No, S-Sabrina!!»…gridava ancora Luca «Abbiate cura dei miei figli, so che li lascio in mani sicure. Voi tutti…siete molto migliori di me.»…«NoN Te NE anDARE!»…«SeNZa Di tE coME FaCCIAmO?!»…«Sofia, Viviana…
          …sempre in gamba, mi raccomando.»…«SABRINA!!!...
          …sei una bastarda ti detesto io non ti lascio andare così!»…esclamava Luca, circondato da persone in lacrime…
          …«Luchino…
          …tu non…mi…a-»…”Ma non le consiglio di mettersi contro di me, sa?! Io per quella lì sarei disposto a tutto, mi capisce A TUTTO!! PER QUELLA LI’!! CHE PROBABILMENTE E’ GIU’ IN FONDO, INTRAPPOLATA NEL FUOCO!!
          …«AHHH!!!»…tutti sussultarono…
          …un uomo tra le fiamme apparve proiettato sul muro da un apparecchio accanto al quale sorrideva Stelvio “PER QUELLA LI’ DA CUI LEI E DA CUI TUTTI VOI MI STATE IMPEDENDO DI ANDARE IO SAREI CAPACE DI ARRIVARE A TUTTO!! LA AMO!! E’ LA DONNA DELLA MIA VITA, E’ LA MIA ARIA PER RESPIRARE!!
          …e Luca «AHH!!!»…ma lo stupore maggiore fu di Sabrina, che di colpo riaprì gli occhi «OH?!!!»…
          …”SONO DISPOSTO A…FFFARMI ARRESTARE, PERSINO A UCCIDERE, O A FARMI UCCIDERE PER LEI COSI’ COME PER LE MIE FIGLIE!! I-Io la voglio accanto, sa?! La voglio accanto per la vita IO LA VOGLIO ACCANTO PER LA VITA!! VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAA!!!!!!!!!”…
          …e Stelvio le parlò «Cucciola…tu saresti davvero disposta ad andartene e a rinunciare all’amore di un uomo così…?...ragiona…!...
          …si sarebbe buttato…nel fuoco, per te! Tu sei la cosa per lui più importante…»
          …e Sabrina sembrava non potervi credere…”Ma…ppper favore, lei ha dei disturbi mentali!”
          “VOGLIO SPOSARLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!...
          …E’ IL MIO IDEALE DI DONNA!! AVETE PRESENTE?! QUANDO UNO C’HA UN IDEALE E PER ME E’ LEI!! NON IMPORTA SE SI CREDE BRUTTA, PER ME E’ BELLISSIMA, E’…E’ L’INCARNAZIONE DELLA DONNA!!”…e Luca le parlò adesso con i bambini in braccio «E’ vero, e lo farei ancora. Sarei disposto…a qualsiasi cosa ma tu a qualsiasi cosa non costringermi: non costringermi…!!...
          …a gettarmi…nel fuoco dell’Inferno dove di certo andresti a finire per riprenderti, e riportarti con me: il sottoscritto…quando insegue te non lo ferma nessuno!»…«Luca…mi ami…!»…«Sì…!!»…esclamò Nigel «Mamma Sabry…!!...
          …non lo lasciare, non lo merita!!»…e le porse la sua mano «Se lo ami veramente, se ami tutti noi…!!...aggrappati alla mia mano: e combatti ancora, ancora una volta al nostro fianco.»…«Matty…
          …ora che so questo non voglio lasciarvi…»…«AH!!!»…sussultò Loredana, vedendo quella mano pur debole alzarsi «E va bene…»…mormorò Sabrina «Brava…»…disse Stelvio con un sorriso…
          …e sotto gli occhi attoniti di Luca e delle figlie…
          …!!!...la mano di Sabrina riuscì ad afferrare forte quella di Nigel, e a non mollare!!! Il ragazzino guardò verso l’alto, e ringraziò Dio…(fine-canzone)

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Capitolo 44
*** Il coraggio di un avvoltoio ***


puntataColp          …e quando il sole tornò a splendere su Brume…

          …Barbara uscì da quella stanza d’ospedale stando attenta a richiudere accuratamente la porta, senza fare rumore…
          …poi si volse…
          …e a poco a poco…mostrò i pollici…
          …aprendosi in un grande…e contento sorriso «Mmmmmm!!!»…che fu contagioso per tutti i presenti, prima fra tutti Loredana «Ahhh!!»…che spalancò gli occhi…«E’ salva…
          …!!!»…esclamò Barbara quasi senza voce, e ripeté «E’ salva…!...
          …e fra poco, fra meno di quanto ce lo aspettiamo, potrà tornare in piedi…a godersi i suoi bambini!!!»…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
…«Ahhh!!!»…sussultò Loredana «E’ salva?! Sabry ce l’ha fatta, ha vinto?!...non posso crederci!!!»…«Ahah!!!»…«Ehhh!!!»…si saltarono incontro abbracciandosi Nigel e Stelvio…
          …e Pierpaola «FiùùùUUUUùùù! Auhf!»…«Cra!»…«…questa volta è andata.»…e Loredana «E’ proprio questo, a me…!!...ancora non sembra vero!!»…
          …mentre qualcuno precisava «E L’UOMO…CHE AMA, questo non tralasciarlo Barbara, non puoi dimenticarlo.»…precisò Luca, e Barbara, coi suoi occhietti furbi «Tsz, no no! Io non lo dimentico…!»…mentre Luca guardava verso l’alto «Sabry tornerà quella di sempre, e tornerà a godersi L’UOMO CHE AMA, e che la ama con tutto il cuore…
          …!!!»…Sofia e Viviana si guardarono contente «ZiA SaBRinA è FuoRI pERiCOLo.»…«ChE GioIA, NigEL!»…«…
          …non sono mai stato tanto felice…»…ribadiva commosso il ragazzino fissando quella porta chiusa…
          …ma che presto si sarebbe aperta, non più separando Sabrina da coloro che la amavano «Avete visto, Sir Nigel…?»…«Oh?»…si volse il giovane alle parole di Thomas «La vostra perseveranza è stata premiata, ed i vostri sforzi hanno dato frutto. E’…tutto vostro il merito di questo miracolo, io sono certo…che anche Vincent la pensa così.»…«Vincent…»…il ragazzo pensò al cavaliere che gli aveva fatto da maestro…(fine-canzone)

          …

          …quando altrove questo nome era pronunciato da una voce giovane ma già materna «Dai, Vincent…
          …uhmuhm! Fa il bravo, resta fermo: fatti cambiare…!»…
          …ma c’era un giovane occhialuto dietro di lei che con espressione ostile osservava il processo «Mmm, non c’è qualcuno che può sbrigare queste faccende sporche al posto tuo?!...
          …mi irrita che dobbiamo giostrarci come le famiglie dei poveracci!»…ma Juliet si volse con una punta di ironia «Reputi “faccende sporche”…queste, Emilio…?»…«Mmm…!!!...BEH…!!!...
          …”PULITE” non le chiamerei di certo!!»…«Se hai tanto fastidio guarda che puoi anche uscire!!»…«Uhm! Beeel tranello, così tu poi fai entrare la serva e spettegoli!»…«La CAMERIERA, caro, ti ricordo che qui non siamo più in un castello!»…«…quella…che mi sembra non riesca proprio a scordarlo sei tu, Juliet!!»…«Ahh!!»…lei restò scossa da quelle parole e stava per rispondergli, quando…d’un tratto la porta si aprì rivelando Nadia! «Uh-h, mammina!»…«Emilio…puoi uscire un istante soltanto? Devo parlare con Juliet.»…«Ah sì…???...
          …e cosa devi dirle? Guarda mamma che è mooolto lamentosa in questi giorni non mi piace affatto come si comporta sparla di me con tutti e di sicuro lo farà anche con t-»…«Emilio!!! Non hai sentito forse, non hai più orecchie buone?!»…«G-Gulp!!»…«Esci, ti ho detto appena adesso! Voglio parlare con lei, e se ciò non bastasse ti dico che voglio anche trascorrere del tempo con il mio nipotino! Credo di averne tutto il diritto, se permetti, e vorrei tanto vedere se hai il coraggio di scacciarmi dalla stanza allo stesso modo di come hai fatto con Flavia, ieri!»…«Ecco! Ecco, perfetto…! Il tipico…andazzo malefico di questa casa!!»…«E non rispondere in questo modo!»…«Certo, certo che rispondo così!!! Questa casa è un vespaio, basta…basta che qualcuno faccia un fiato e fa il giro della casa subendo oltretutto effetto “telefono senza fili”, il tutto viene travisato e la conclusione qual è?! CHE TU TE LA PRENDI CON ME!»…«CERTO che me la prendo con te, perché tu commetti degli atti gratuiti di ingiustizia senza che ci sia il motivo, che pretendi?!...che sia contenta perché mio figlio mi fa fare una figura INDICIBILE con quella che oltre ad essere una cameriera estremamente efficiente in casa è anche una mia amica?! A te piacerebbe che tuo figlio facesse lo stesso, Emilio?!»…«Ahhh!!!...c-che cosa hanno sentito le mie orecchie?!!!...AAAAAHHHH!!! Oltraggio incolmabile!!!...
          …F-Flavia…!...t-tua amica?!»…«SI’…!»…scandì Nadia «Flavia…è mia amica. Ti sorprende?...non so perché. Lo è da molto tempo.»…«Ahh! Ma mamma! Hai bevuto per caso!»…«Forse tu ti sei scolato qualcosa di troppo!...
          …visto che altrimenti non saprei spiegarmi il fatto che sembri avermi del tutto confusa con qualcun’altra, forse con qualche tua amichetta perché spero proprio non sia nelle tue più recenti abitudini rivolgerti a me, tua madre, affermando che “HA BEVUTO”…»…«OooOOOOOh, mammaaaa!!! Ma dai, ma io non volevo!!!»…«E piantala con le commedie!!»…sotto gli occhi attoniti di Juliet…
          …e di Emilio stesso «G-Grimp!!!»…«Fila via. E lasciami parlare con lei! Emilio non intendo ripeterlo un'altra volta, e poi, scusa…? Dov’è il problema, cos’hai da rimproverarmi: sono stata io ad INTRODURRE in questa casa la SANA ABITUDINE di scacciare la gente in malo modo? No! Direi proprio per niente, direi che quello è tuo repertorio! Per cui…perfetto! Seguiamo le regole con la massima coerenza, tu scacci chi sta sotto di te ed io faccio altrettanto con chi sta sotto di me! Perché qualora non ti fosse chiaro tu sei ancora minorenne Emilio ed il fatto…!»…«Ihnf!!»…«Che tu ti sia sposato…
          …che abbia una moglie…ed anche un figlio…»…tendendo a guardare Juliet «…non significa che tu sia diventato all’improvviso il padrone di casa. Questo…per pura informazione. E comunque se questo è il tuo concetto di essere autorevole…temo proprio che non lo diventerai mai.»…«Ahhh…!!!»…il giovane rabbrividì, e la madre tagliò corto «Fila via!»…«…uhhhhmmm, iiiiihhmmmm!!!»…«E risparmiami le scene isteriche!»…«NON SONO SCENE ISTERICHE!!! E’-E’ CHE…!!! SONO STUFO, ECCO COSA C’E’!!!»…sbattendo…tutto ciò che trovava lungo il suo cammino «IO NON NE POSSO PIU’, FINISCE SEMPRE COSI’, IO SONO IL COLPEVOLE DI TUTTO!! TUTTI MI SPARLANO DIETRO PER INVIDIA, E TI FANNO CAMBIARE L’OPINIONE CHE HAI DI ME!!!»…«Io ho un’opinione…
          …CHIARISSIMA di te, Emilio…!!...
          …non per niente dimentichi che ti ho partorito.»…«E LO HAI ANCHE RIMPIANTO, SECONDO ME!! BASTA!! FATE TUTTI COME VI PARE, IO MI SONO…VERAMENTE STRESSATO!!»...spalancando la porta, mentre la madre ribadiva «A chi lo dici…mio caro!!!»…«D-Donne pettegole e nient’altro!!»…protestò Emilio con voce mugolante «Q-Questa è una congiura!!! Ecco!!! Ai miei danni!!!»…«Se…!...
          …vabbe’!»…fece Nadia, e lui si volse fissando con odio la moglie…
          …e sentenziando nel tremore «A-ATTENTA…
          …A-A QUELLO CHE DICI…
         …!!!...EH?!!!»…al che Juliet indietreggiò «Ahh!»…ma Nadia si fece avanti «Perché?!...cosa dovrebbe dirmi?! O POTREBBE dirmi?!»…ma Emilio…sbatté semplicemente la porta e se ne andò!...
         …anche Juliet tremava, era scossa e impaurita, con quei pannolini in mano…
         …mentre Nadia si volgeva «Dunque, Juliet? Finalmente abbiamo un attimo di tranquillità. Sto aspettando.»…e Juliet mormorò «…aspettando…
        …cosa? Che cosa?!»…«Ma ovviamente che tu mi dica ESATTAMENTE ciò che lui non vuole. Perché tu lo farai. Perché io non mi muoverò di qui. Non sono più disposta a tollerare che la mia casa diventi un quartier generale della criminalità. Probabilmente…vi stupirò tutti con la seguente affermazione, ma la sottoscritta…non ha smarrito il suo ultimo briciolo di dignità. Avanti Juliet, fuori il rospo!»…
          …e la ragazzina spalancò gli occhi, rabbrividendo…

          …nel frattempo Federico era al telefono «Papà ne ho abbastanza delle tue lamentele, è chiaro?! Mi stressi!...se ti stava tanto a cuore l’integrità nervosa di quella sgualdrina da quattro soldi potevi farti venire un po’ di coraggio così almeno se la sarebbe presa SOLO CON ME e non con te, visto che è solo quello che ti preoccupa, ma che ti succede?! C-Con la madre un altro po’ facevi le avances mentre lei che è solo una mocciosa ti intimorisce?! Temo proprio che tu stia invecchiando!!»…

          …e Mimmo, dall’altro lato «Ritira IMMEDIATAMENTE quello che hai detto!!»…ma una mano femminile strisciò sulla sua spalla «Dammi ohi dammi: io sono…molto più efficace nel dare un certo genere di ordini.»…«Eh?!»…si volse l’uomo, e alla vista di Tiffany «B-B-Beh no-»…«Mimmo!!»…fu però eloquente lei con tono imperioso, e Mimmo non poté «Eh-h…»…che cederle il telefono con mano tremante…
          …Tiffany lo portò all’orecchio…

          …«Papààà!!»…chiamava Federico…

          …e la giovane «La…tipica frase del “figlio di papà”: un copione più che scontato…»…

          …«Uhmfff…!!!...vogliamo…PARLARE DI GENITORI, CARA…?!!!»…ironizzò Federico…

          …«Vogliamo…PARLARE DI CARCERE, CARO…?!!!»…

         …«Puah! Sei una vipera e nient’altro!»…

         …«Ma sono ancora a cavallo della faccenda visto che siete caduti nella mia trappola, l’Opale Sacro non è realmente qui come vi ho fatto credere e voi siete usciti allo scoperto con le vostre meschine intenzioni! Mi suscitate…il disprezzo più cieco e incondizionato ma questo non è un segreto. Ti parlo solo per avvertirti…
         …bel bimbo di mamma…!!...»…

         …mentre lui si infuriava…

         …«…che come ho già ribadito al tuo caro paparino sono assai contrariata. Per cui considera una grazia il fatto che mi prodigo a suggerirti personalmente di non partirtene con una delle vostre alzate di testa!! Uhm?! Perché potrebbe finire molto male!!»…

         …«Strega…»…

         …«Non avete i mezzi con cui contrastarmi! Io ora me ne verrò a casa vostra e quando suonerò il campanello…desidero trovare camerieri in guanti bianchi ad accogliermi! Ohi!...precisiamo, rifilami una delle serve odiose e incompetenti che pascolano per la tua casa e avete CHIUSO capito? CHIUSO, perché io quelle non le sopporto! Così come…non sopporto chi mi guarda con un’aria storta quando vengo a far visita, io…credo immensamente nell’ospitalità, per me è la cosa più importante, in assoluto…!!...
          …per cui, piccolino…»…

          …«IO NON SONO IL TUO PUPAZZETTO DA COMPAGNIA!!!»…

          …«Sì lo so ti fanno schifo le donne: vuoi che…questo lo racconti al tuo papà…? Pensa che scoperta…»…

          …«Uhmf!!!»…si innervosì il giovane…

          …«Credo sia sufficiente per ficcarti in quella testa che hai perso la partita.»…

          …«…!!...e sentiamo, cosa verresti a fare qui, oggi?!!!...ci DEGNI della tua soave presenza?!!»…

          …«Vengo…
          …premettendo che sono affari miei perché lo faccio e non credo che voi tutti siate nelle più auree condizioni per poter pretendere spiegazioni, vengo perché…ho lasciato a casa vostra alcuni dei miei ricordi più preziosi non so come io stessa abbia potuto farlo capiamoci: ricordi…della laurea, sinceramente mi dispiacerebbe molto trovarli spiegazzati o peggio ancora insoz…zzzzati dalle mani di gente di bassa categoria come voi.»…mentre Mimmo che udiva appena borbottava «Ma chi si crede di essere…?»…«Per non parlare del fatto che anche il 70 % dei miei libri sono lì perciò devo effettuare il “transfert”, visto che ora mi sono “transfertata” nel reparto a tempo pieno! Sai…? Le condizioni del povero Billy sono tristemente peggiorate…»…

          …«Non so se mi dispiace più questo o più il fatto che hai smesso di abitare con noi, dolcezza! Beh dopo tutto che ti importa?! Per te lui è sempre stata soltanto una fonte di guadagno per quel che ne so, mi fa assai specie che tu sacrifichi il tuo TANTO AMATO STUDIO per un’assistenza a tempo pieno di QUEL GENERE, oltretutto!!!»…

          …«Sta zitto…!...
          …povero sciocco, neanche mi degno di risponderti, guarda. Per te lo studio non esiste, sei…sei un…un senza-cultura!»…

           …«Ah!»…fece lui ironico…

           …«Per te conta solo la poltrona pagata con i soldi di papà: io non ho mai sopportato quelli come te.»…

          …«Ohhh, mi si spezza il cuore…!»…

          …«Non ti si spezza un bel niente e il perché lo sappiamo: uno…
          …per questione di gusti…!!!...
          …DUE…!!!...
          …perché tu l’amore non sai cos’è, Federico Orlandi. Per cui non puoi capire le mie premure verso Billy ma non temere: non lo pretendo. So sfruttare le persone finché possono offrire, entro il loro limite. Poi so arrendermi io stessa. E cercare altrove.»…

          …«Sai?! Penso che non si trovi da nessuna parte un essere più spregevole di te!! A tuo confronto la tua SIGNORA MADRE e quell’altra parrucchiera fallita sono due dilettanti nell’arte dell’ODIOSITA’!! Quel poveraccio in punto di morte che deve tirare le cuoia con te davanti mi fa proprio PENA, se ti dovessi dire!!»…

          …«Ci mancherebbe…che lo lasciassi assediare da tutte quelle cozze insopportabili che gli si appiccicano addosso, ora meno che mai posso retrocedere dal mio servizio di guardia e sai perché? Perché…
          …è assai più pittoresco che muoia con davanti la mia faccia piuttosto che con quella di quel vomitevole moccioso impiccione sul cui conto l’ultima che gira indovina qual è…?...
          …che è il fratello di Billy…!!!...»…

          …Federico sussultò…

          …così come Mimmo si volse e «Eeeeeeehhhh???»…strabuzzò quasi gli occhi, mentre Tiffany aggiunse «Ti rendi conto quale appiccicume si verificherebbe se io desistessi solo per un solo attimo…?...
          …!!!...
          …in quella stanza non riuscirei più ad entrare e lui morirebbe allagato dalle lacrime. Non…!...
          …so stendere una relazione come si deve su quel tipo, alquanto scabroso, di morte preferisco dunque rimanere nel mio campo e cioè quello della…
          …morte d’amore…
          …me ne intendo come pochi. Ahahahahah, ahahahahah!!!»…

          …«…!!! Cosa hai dettooo?!!!...
          …Billy?!!!...FRATELLO di Nigel?!!!...
          …!! P-Pronto?!...Tiffany!!!...Tiffany!»…

          …«A propooosito, piuttosto prima di fare domande impertinenti, signorino…!...
          …cosa volevi dire, prima…? Raffrontando…REFLEXIA…ah…! Ahahah! Questa è bella Reflexia fa la parrucchiera…!...
          …è incredibile a Logopedia non l’hanno più voluta beh ci credo qualcuno si sarà stufato di farsi coglionare con quel falso e viscido nome all’anagrafe “Loredana” che va sbandierando come fosse bello, però quello che non mi spiego è perché si sia accostata al mestiere ahimè di famiglia specie con quattro capellacci come i suoi. Che gusto avrei di dirlo a mio padre, se solo mio padre fosse un uomo dal reale buongusto, poiché ci schiatterebbe senza esitazioni dinanzi ad una tale offesa. Ma per mia sfortuna mio padre di buongusto non capisce nulla: perciò…poco ci mancherebbe che la prendesse come ulteriore sua assistente! Ahahahah, non gli basta già quella che ha, ahahahah!»…

          …«T-Tiffany?! Guarda che parlo sul serio NON MI INTERESSANO questi pettegolezzi del cavolo sulla tua famiglia, voglio solo che mi ripeti quello che hai det-»…«Fedino! FEDIIINOOO!!!»…Emilio si precipitò come un forsennato in camera, e questi sobbalzò «P-Ptsss!! M-Ma sei impazzito…? Sto…?...!!...?...!!»…alludendo al telefono, ed Emilio «Riattacca! E’ urgente!! Juliet!! J-Juliet!»…e Federico…seppur spazientito, richiuse la comunicazione «Io un giorno ti presenterò il conto, Emilio…
         …allora?!!! Posso sapere che piega orrenda prende come al solito la tua squallida vita?!!!»…«Questa volta non riguarda solo la mia, è anche la tua ad essere a rischio, caro il mio fratellooone, sai?!!!»…ed il ragazzo impallidì…
         …mentre Emilio dichiarò «Juliet è in camera con mamma, è piombata come una pazza, è incavolaaata nera ed è disposta a tutto!! Ora quella vuota il sacco!!!»…
         …Federico rimase immobile…meditando solennemente su cosa fare…

         …«Allora, Juliet…?...!»…ma di fronte a quell’insistere la ragazza, visibilmente spaventata, portava le mani al volto «…Nadia…io…»…ma questa le si avvicinò «Juliet…»…con fare materno, protettivo «Vorrei che tu sapessi che io non voglio farti del male. Io…!...
          …non sono stata inviata dai miei figli per metterti alla prova. Ok?»…e Juliet spalancò gli occhi, temendo che la donna sapesse qualcosa ma costei le fece eloquente sorriso «Non preoccuparti…
          …non ho ancora scoperto niente. Ma so che fingi. Io so…che non ti trovi in questa casa per una tua libera scelta.»…al che Juliet si staccò da lei di scatto ed avanzò per la stanza…
          …fece un sospiro profondo…e poi balbettò «N-No, io…! Io mi trovo qui perché l’ho voluto, l’ho desiderato…!»…«…e tu pensi che io possa credervi…?»…parole che non fecero che accrescere lo sconforto nel cuore della ragazza i cui occhi caddero sconfortati, mentre Nadia da dietro le si faceva vicina «Puoi fidarti, io…
          …non voglio crearti dei problemi: non voglio far male…né a te, né a tuo figlio!...
          …né tantomeno voglio che siano i miei figli a danneggiare irrecuperabilmente la loro esistenza. Perché Federico ed Emilio sono ad un passo da ciò…»…e la guardò con estrema serietà «Potrei…rivelarti dei dettagli…assai spaventosi sul loro conto. Posso dirti…
          …che sono al corrente di cose molto brutte. Flavia tanto tempo fa ebbe un incidente!...
          …rischiò di morire…
          …ed io rischio di avere tra poco la certezza che sia stato…proprio Federico, purtroppo, l’autore di questo crimine.»…«…!!!»…parole che provocarono un sussulto nel cuore di Juliet «Proprio così: io…
          …ormai ho capito di che pasta sono fatti i miei figli. In gran parte è colpa mia, anzi…
          …io sono responsabile di questa brutta piega presa dalle cose, avrei dovuto…esser loro più vicina. E vegliare sulla loro crescita. Non l’ho fatto: me ne prendo la responsabilità, permettimi però almeno di riscattarmi aiutando te!! Tu devi…sciogliere le catene del silenzio che ti attanagliano.»…ed afferrandole il braccio «Ti prometto…!!...
          …che se parlerai io farò in modo…farò in modo che tutto vada bene, Juliet…!!...non permetterò che questo sopruso qualunque esso sia abbia seguito! Sono disposta a tutto, e anche se ti sembra impossibile sono disposta persino a dare la vita!!»…«Ahh…!!»…«Dimmi cos’è: perché ti ricattano?!...
          …permettimi di aiutarti, sei…!!...
          …mia nuora, io non posso tollerare che tu soffra atrocemente. Che tu finisca come me: sposata…
          …con un grosso carico di infelicità al posto dell’amore…!!...non è un destino che è giusto o bello augurare a chi si ama…»…parole che stupirono profondamente la ragazzina che la guardò con occhi spalancati e si portò la mano alla bocca, mentre Nadia ammetteva senza remore «Hai udito…bene, è proprio così…!...
          …ti sembra strano che l’abbia detto…?...
          …eppure è vero. Io ti assomiglio molto, benché tu non lo creda. Anch’io mi sono sposata…lasciando che dalle finestre della casa rivestita di agiatezze nella quale mi ero rinchiusa, contemplassi…eternamente la felicità che mi ero lasciata scappare. E l’amore che se ne andava sempre più, allontanandosi da me…anno…dopo anno. Credendo di aver fatto la cosa migliore…quando non è affatto così, invece, prima o poi qualcuno ne risente. Il prezzo…di simili atti si paga sempre.»…e mosse lo sguardo…così come la ragazzina alla quale parlava…
          …verso quel bimbo appoggiato sul letto «Tu hai un figlio, Juliet. Guardalo…è così dolce e innocente. Ascolta, i figli…
         …sono qualcosa di immensamente prezioso. Io ne ho due, sono grandi, e posso confermartelo!!...
         …però purtroppo sui figli ricade sempre il peso delle scelte errate di noi genitori. Tu non devi permettere a tuo figlio di unirsi alla lista, io…!...
         …purtroppo l’ho fatto: ho dimenticato proprio nel momento in cui non dovevo farlo che noi ai nostri figli dobbiamo insegnare ad ascoltare il cuore. E ad inseguire con tutta la determinazione possibile la loro felicità…ma per farlo…dobbiamo avere la maturità necessaria. E non rinchiuderci in un inganno al quale non crede neanche il nostro cuore, tu sai che il tuo posto non è questo…!!...
          …non è questa casa, seppure io ti voglia come nuora ma se questo non è il tuo destino!...allora…
          …sarai semplicemente un’amica. E sarà meglio. E poi…uhmuhm!...
          …se mai avessi bisogno di lavoro potresti sempre venire qui a svolgere un po’ di faccende di casa, ti metti il grembiulino…!...sai? Così facciamo arrabbiare Emilio, con il fatto che ho tutte amiche cameriere…
          …ti immagini, saremmo a tre: tu, Flavia, Patrizia…mi ci metto pure io facciamo e questa casa diventa la più lucida del mondo!»…«Ahah…!»…strappando una risata…sincera, ed inaspettata nella ragazzina «Nadia…
          …!!»…e la signora, seppur fosse seria nel suo fondo, scherzò «…vuoi complimentarti per il mio impegno sociale…?»…e Juliet si interessò, carezzandole la mano «E’ questa…la tua storia?»…e la signora svelò senza più veli di vergogna «…io amavo un uomo. Sai, Juliet…?...
          …lo amavo. Esattamente come tu ami…
          …Nigel. Perché io so che lo ami…»…facendola sussultare, e facendo battere il suo cuore a mille…
          …Nadia le parlava carezzandole i capelli «Non pensar male, se lo so è solo perché Flavia è molto buona, lei è la migliore in questa casa. Lo sai? Lei…mi ha svelato dei particolari sulla tua storia unicamente perché io potessi capirti meglio ed aiutarti con più mezzi. Ma…ora stavamo parlando di me, tu mi hai fatto una domanda e non voglio farti vedere che sfuggo, per cui dunque ti svelerò: io amavo una persona…
          …gli…
          …volevo bene. Con tutte le mie forze, e sognavo di lui…
          …
          …era…un ragazzo che lavorava per mio padre. Un fattorino, era di umili origini, aveva la mia stessa età. Lo amavo molto…ed anche lui mi ricambiava. Io ero…o almeno credo di essere stata un suo grande amore. O se non altro il primo…che in genere è sempre grande a sufficienza.»…mentre Juliet ascoltava colpita e con pazienza «Avremmo potuto sposarci. Sì…saremmo…potuti scappare di casa come lui mi diceva. Ed io sorridevo e gli promettevo che avrei fatto altrettanto. Ma poi…
           …ma poi…
           …non riuscii…a ribellarmi quando i miei genitori mi imposero anzi no! Nooo, diciamo…che loro “non mi avevano imposto niente”, ma semplicemente detto…
           …con quel tono…traditore che ti domina anche se è falso e non vuole darlo a vedere…e che solo un genitore è in grado di plasmare…quando orgoglioso, quando il suo cuore è pieno…di presunzione e arido d’amore…
           …che lui non era l’uomo adatto a me. Che non avrebbe saputo capirmi, e che mi avrebbe resa infelice. Perché come è ben facile intuire “per una ragazza del mio livello sarebbe stato adatto qualcuno di un ceto sociale più elevato”…”perché sarebbero state sensibilità diverse”, certo, come se fosse il livello sociale a determinare il valore e la bontà d’animo di una persona. Ma quando si è giovani…si è deboli, e ci si crede. Io non ho avuto abbastanza fiducia in lui…
          …ho creduto ai miei genitori…oppure…! Uhm! Li ho soltanto temuti…ed ho fatto finta di creder loro ingannando persino me stessa poiché temevo di guardarmi negli specchi della mia casa matrimoniale e veder riflessa…
          …una vigliacca, una paurosa. Ma appannarli non è servito…
          …se non a far pagare…ad innocenti il prezzo del mio errore. Ai miei figli…
          …ai quali…non ho saputo dir niente…che il muro non avrebbe potuto dire anche con maggior grazia e discrezione. E loro adesso…sono infelici, dunque a che è servito tutto…?...a niente…
          …con queste scelte si sparge solo dolore in giro. Anche lui, anche quel ragazzo ne soffrì molto…
          …quel ragazzo…»…allontanando lo sguardo in un luccichio di profonda malinconia «…quella persona…seppi che morì.»…«Ahh…!»…«Il mio amore…
           …
           …il mio primo amore, il mio grande amore morì anni dopo. Egli…non ebbe una vita lunga. E per quanto breve sia stata…io gliela avrei potuta rendere di sicuro molto, molto più felice. Con quel piccolo gesto che non feci quando fui in tempo, ribellandomi a chi poneva in ostaggio…persino me stessa, il mio futuro, il mio nome, il mio onore!...
           …addirittura…il denaro, una casa in cui vivere…
           …e del pane da mettere sotto i denti. Avvalendosi dell’esperienza per fare incisivo un discorso…che non è altro in realtà che un ricatto profondamente ingiusto, che può solo spezzare fin troppi cuori. Ora…
           …è per questo…»…sempre carezzando la mano di quella giovane nuora «…è per questo che posso capire Federico anche se all’apparenza sembra così…
           …duro…così tagliente. Ironico! Quasi cattivo. Sì! Federico…uhm, sembra avere…un gusto sadico nel far soffrire gli altri. Ma io so che non è così perché lo conosco, è mio figlio…e purtroppo…
           …purtroppo anche lui…ha scritta sul destino quella parola che mai dovrebbe essere associata a ciò che per noi è amore…
           …ma che purtroppo compone la vita di tutti i giorni. Nei suoi riflessi e nelle sue sfaccettature. La parola “morte”…»…«Ahh…!»…«Perché purtroppo…il ragazzo di cui…
           …è innamorato Federico…perché…
           …tu lo sai. Federico non è come tutti gli altri…
           …lui si innamora dei ragazzi, e colui al quale ha più voluto bene…purtroppo è morto.»…«…!!...cosa…?»…fece Juliet, e Nadia «Sì…!...
          …sfortunatamente il povero Mattia…è morto.»…«…!!...è assurdo…!! M-Ma questo Nadia…rispondi, per caso è un qualcosa che ti è stato detto…proprio da lui?! Da Federico in persona?!»…«No, Juliet. Non ci sono speranze che si tratti di una finzione…
           …l’ho visto io stessa al telegiornale. Un…terribile incidente. Un’esplosione, una morte molto violenta ed ingiusta a quell’età. Mio figlio…
           …non l’ha ancora saputo. Ti chiedo di non dirglielo. Di avere pietà di lui, desidero dirglielo io quando…riterrò che si tratti del momento più opportuno. Adesso ancora no. La sua mente…è troppo confusa. Ora…
           …lui sta veramente male. Io e Mimmo abbiamo il dovere di aiutarlo, Mimmo…!!...
           …lui…
           …tu sai che…Mimmo…ed i ragazzi sono simili sotto certi aspetti. Si trovano su più di un punto, io…
           …
           …quando l’ho sposato era diverso. Lui…!...
           …non era di estrazione sociale tra le più elevate ma la sua famiglia ha sempre investito un’incredibile quantità di energia nel lavoro, loro…!...ci credevano molto. Ed anche lui è stato un ragazzo che si è sempre…dato da fare, questo spiega la sua carriera che si è avviata molto presto. Quando ci siamo sposati io ero…si può dire poco più di una bambina anche se ero più grande di te che già sei…una donna ed hai un figlio. Io…
           …non è che non lo amassi. Ne restai affascinata. Ne stimai la tempra, e la profonda determinazione. Lui…si è fatto strada partendo dal basso. Ha attraversato dei periodi molto difficoltosi…ma questo, delle volte, inorgoglisce gli uomini. Quando si vincono le difficoltà talvolta le cose con le quali si è dovuta barattare la stabilità conquistata...bruciano come ferite aperte e non sapendo dove e in che modo…sfogare una frustrazione che nessuno ti toglie…pensi che puoi soltanto intimare agli altri di fare altrettanto! Forte del fatto che tu ci sei riuscito…
          …dimenticandoti…che forse magari sei stato aiutato molto. Che ciò che hai ricevuto in gran parte è cosa per cui…ringraziare la vita. E soprattutto al di là dei tuoi meriti o demeriti è ingiusto pretendere dagli altri disprezzando senza neanche conoscerla la loro fragilità. Nessuno di noi, anche colui che ha raggiunto…i traguardi più apprezzabili può permettersi in fondo…
           …di tiranneggiare la natura altrui, perché siamo tanto diversi, e tanto facilmente possiamo sbagliarci. Mimmo ne è l’esempio, ora guardarlo…
           …in fondo è il primo insoddisfatto della vita che conduce. E cerca soddisfazione…non negli affetti che potrebbero concedergliela bensì in cose che da questi affetti l’hanno portato lontano. Non credere che vadano d’amore e d’accordo, lui, Federico, ed Emilio…
          …non è altro che una compravendita…
          …non la invidio affatto, anche se non mi fa felice il pensiero che non ci sia un saldo legame tra di loro. Almeno…fosse riuscito lui là dove io ho sbagliato!...
          …ora potrei avere almeno una guida, una mano che mi conduce e mi aiuta a rialzarmi, e a ripartire. Perché è questo che devo fare. Anche se io…non posso più tornare indietro, Juliet! Oramai le mie scelte le ho fatte…posso soltanto lottare, e farlo con tutta…l’onestà possibile per recuperare quanto ancora fa parte non del passato bensì del presente! Avremo perso molte cose…
          …ma ce ne sono restate a sufficienza. A sufficienza…per giustificare l’avviarsi di una battaglia.»…sfiorando con una carezza premurosa il volto della ragazza, così stupita della storia appresa…
          …«Queste cose…che ho detto a te ora non le ho dette mai a nessuno, Juliet. Ti prego, non aver paura!!...
          …non…!!...permettere che le imposizioni ti neghino la felicità! Dal tuo sacrificio nessuno potrà trarre alcun giovamento, e se hai bisogno di un’alleata l’hai trovata!!»…stringendo saldamente la sua mano «Nadia…!...
          …io…!!»…accennò Juliet tremante «E’ che tu non sai…!!»…«E’ proprio questo! Ciò che mi impedisce di aiutarti è che non so!!...ma posso ancora sperare che tu mi sveli ogni cosa. Juliet…!»…ricercando quello sguardo che la ragazza non riusciva a concederle del tutto «…purtroppo ci sono delle cose di cui invece sono a conoscenza…»…«…?...ahh…!!»…destando lo stupore della giovane «Delle cose…
          …che mi fanno intuire la portata dell’intrigo del quale devi essere caduta vittima! Delle cose…che devi sapere anche tu.»…e Juliet sgranò i suoi occhi «Perché sono cose…
          …che mettono in serio pericolo la vita della persona che ami!!...»…«Ahh!!!...
          …in…pericolo…»…«Come l’”amore”…se tale si può chiamare anche se non siamo in diritto di giudicare…
          …l’”amore” di quella…
          …creatura…
          …quell’essere che lo minaccia perché lo ha identificato come suo bersaglio. Unico…scopo della sua esistenza.»…«…!!! Ahh…!!!»…Juliet restò agghiacciata da quelle parole…
           …nel suo cuore cominciò ad addensarsi una nube oscura...fredda e inquietante…
           …i suoi pensieri presero sfumature tenebrose…e al centro di questi un nome si materializzò, seppur arduo da connettere con gli eventi del presente «…Reflexia…»…sussurrò nel terrore…
           …e Nadia «…brava, il nome è quello.»…«Ahh!!»…«Me l’ha detto Flavia. Ma ora…
           …sembra abbia preso sembianze umane. E’ molto vicina a lui…e si spaccia per una ragazza per nascondersi.»…«…!!!...cosa?!!!»…e nella mente di Juliet, accompagnando un palpito frenetico, tagliente e ghiacciato…
          …tornò l’immagine di quella giovane intravista al cinema…”Nonostante credo sia inutile provare a negare ciò che entrambe sappiamo: tu eri quella…che occupava questo posto prima di me.”  «…non può essere…
          …lei…!!!...
          …lei, quella ragazza…
          …q-quella ragazza, la ragazza di Nigel! Lei è…
          …!!...
          …è-è Reflexia!!»…«Juliet a dire il ver-»…ma in quel momento Federico spalancò la porta «Ohi non crederete alle vostre orecchie!!! Bill è il fratello di sangue di quel ragazzino che hanno adottato, quello che si portano sempre appresso, in famiglia!!! Uhmuhmuhm, se non è uno scoop questo!»…e Juliet si volse trafelata! «…!!...come…
          …? I-Il fratello?!»…ma Nadia si sovrappose «Conosco uno scoop molto più sorprendente!!! Da oggi in questa casa sei tu, il maggiore, ad eseguire con zelo gli ordini del tuo di fratello!!!»…«Acchh?! Come hai detto?!!»…si infastidì Federico «Ma certamente perché avvelenato com’era ti avrà supplicato in ginocchio di fare irruzione qui con queste SCIOCCHEZZE e tu ti sei precipitato quando avevo detto molto chiaramente che stavo parlando con Juliet!! E non desideravo essere disturbata!!»…al che il ragazzo indignato replicò «Molto bene…!! Allora VEDIAMO se…anche questo scoop NON MERITAVA di interrompere questa…SEDUTA PSICANALITICA che invano scimmiotta quelle seriamente professionali: BILL…STA MOLTO MALE…»…«Ahhh!!!»…Juliet sussultò, e Federico «Temo proprio che ce lo stiamo per giocare! Uhm…al prossimo aggiornamento!»…mentre Nadia lo fissò con occhi stretti «Federico…
          …Bill è un tuo amico.»…«Ohhh, mammina! Come sei rimasta indietro, o fai finta perché lo sai perfettamente che abbiamo litigato, su…!»…«Io non scherzerei così facilmente sulla vita e la morte delle persone, Federico, specie degli amici…
          …se fossi in te…»…mentre Juliet si avvicinava lentamente…fissandolo con occhi inondati di sconcerto…
          …e lui «Che hai…? Uhmf…!...non capisco…
          …PERCHE’ MI GUARDI…QUASI COME FOSSE COLPA MIA…
          …
          …io non c’entro niente!!»…ma «Ah-h…!»…Juliet emise un respiro strozzato…e poi svenne! «Juliet!!»…esclamò Nadia che si precipitò a soccorrerla, mentre Federico ironizzava «Ahhh, qui si svelano le negligenze di Emilio! Lui sfaticato com’è non si degna di alzarsi la notte per dar retta al bambino dunque lei arriva alla mattina ridotta a uno zombie! Mamma visto che sei cosciente di questo e lo sappiamo bene allora…non ti ci mettere anche tu, uhm?...a stressarla in questo modo…!...»…ma Nadia lo guardò con disapprovazione…ed accennò «…hai soltanto una vaga idea di quanto soffre?»…«IO?...!!!...
          …totalmente! Se soffre lei che è sposata con lui neanche da un anno che dovrei dire io che me lo trovo come fratello da molto più tempo?! Ahahahahah!»…allontanandosi, mentre Nadia doveva respirare profondamente e stringere i denti per sostenere il peso di quella situazione così ostica…

          …

          …nel frattempo c’era qualcuno che sgranava gli occhi «Non posso crederci…
          …tuo figlio…?...
          …!!!»…incredulo della rivelazione appena ricevuta: era Rocco, nel suo negozio…
          …e davanti a lui c’era Saverio, disperato «Sì, Rocco, te ne rendi conto, mio figlio!! Bill è mio figlio, quello…quello che io ed Erminia abbiamo cercato a lungo!! E’ mio figlio…»…appoggiando la testa sulla spalla dell’amico «E adesso…sta molto male, non sappiamo cosa fare, dannazione, i medici stanno tentando l’impossibile ma sfortunatamente…!!...al suo male sembra non sia stata inventata la cura…»…«Mi sembra impossibile…
          …quel ragazzo…che ho visto crescere. Quel ragazzo che era come un figlio per me. Di lui ricordo…tutto, semplicemente ogni cosa. Ogni tratto della sua crescita…
         …ed era figlio di un mio così caro amico…»…al che Saverio lo guardò con occhi inondati da sofferenza e impulso di ribellione che comunque cercava con impegno di contenere, facendo cupa la sua voce «In un altro momento, Rocco…
          …sarei così lieto di udire…
          …da te, se volessi offrirmeli…tutti i particolari della sua crescita! Ne sento tanto la mancanza, e so…
          …che per Erminia è altrettanto.»…asciugandosi gli occhi…mentre Rocco «…ma adesso naturalmente questo ti suscita tristezza.»…ponendogli le mani sulle spalle «Temi per la sua vita. Ma non devi smettere di avere fiducia, io…sono certo che proprio ora che si è scoperto che sei il padre lui non può abbandonarti.»…«E’ quello che mi dicono tutti!!...
          …non immagini, ogni nostro giorno è una battaglia.»…«Lo so…
          …sento Barbara molto spesso, ma lei non mi aveva ancora aggiornato…su questa scoperta. Poverina, anche lei è disperata, a dir poco.»…«Lei…!...è stata senz’altro molto corretta!...
          …evidentemente…sa del nostro rapporto ed ha aspettato che fossi io a parlarti!»…«…ora l’hai fatto, e non te ne pentirai: ora che so questo Billy mi è ancora più a cuore di quanto non lo sia mai stato.»…
          …«…grazie, Rocco.»…Saverio lo guardò con la coda dell’occhio…«Sai che troverai sempre qui qualcuno disposto a capirti ed ad ascoltarti.»…disse il parrucchiere, e l’avvocato «E…scusa ma non ti ho chiesto niente di tua figlia: ma poi…hai provato a parlarci?...
          …la vedo in ospedale tutti i giorni…!»…ma Rocco abbassò lo sguardo..

          …mentre poco distante Vanessa sciacquava alcuni strumenti e rifletteva nel frattempo “Accidenti, i tempi stringono!...
          …e questo apparente aggravarsi delle condizioni di Bill prolunga le cose e non rende indispensabile la presenza di Nigel ogni giorno al reparto. Dunque ho poche occasioni di cercare l’Opale Sacro…e la presenza costante di mia sorella lì non mi rende affatto tranquilla. Debbo escogitare qualcosa…debbo trovare un sistema per impossessarmi della pietra al più presto! Debbo farlo a qualsiasi costo…”

          …Rocco svelava con occhi tristi oltre che bassi «…no non ci ho ancora parlato.»…«…ma perché?...!!...
          …temi che ti rifiuti? Pensi che la madre l’abbia influenzata…?»…si interessò Saverio, e Rocco «…in realtà ti confesso che non so spiegarti chiaramente il motivo…
          …forse è da attribuire semplicemente alla mia vigliaccheria.»…«Ma tu sei un uomo coraggioso!...
          …e poi Marilena…ormai ha perduto ogni credibilità. Mi dispiace dirlo…ma credo che lo abbia fatto più fra tutti agli occhi della figlia. Non dimenticarti che si sono affrontate!»…«…sì sono al corrente di questo tu stesso me l’avevi detto…»…«…
           …forse ti sembrerò troppo insistente. Ma io ti consiglio di non perdere tempo!...
           …sarà che…sarà che adesso vivo una situazione che mi porta…a lacerarmi ogni giorno per non poter parlare con quello che è il mio unico figlio!!...
           …forse sbaglio approccio, sono un cattivo consigliere.»…«Tutt’altro…
           …credo invece…sia giusto obiettivamente quello che dici. Ma…temo che le sue intenzioni non siano del tutto sincere! Che in realtà nonostante…ciò che è apparentemente accaduto Tiffany subisca ancora, tuttora l’influsso di sua madre! Non riesco a togliermi dalla testa la storia che mi hai raccontato…»…«…
            …sì ma non dimenticare…
            …che Tiffany è anche tua figlia. Lei è cresciuta con te, non soltanto…con…»…«…Norwena…»…«…
            …è una ragazza! Una brava professionista, si occupa di mio figlio ed io a mio modo…le sono grato, so che si sta impegnando molto, adesso…!...adesso si trova al reparto giorno è notte. E’ ammirevole quello che fa. Specie considerando che…
           …che insomma, purtroppo…
           …è al corrente, del fatto…
           …che lui ha un’altra persona.»…«…e nonostante questo Tiffany si occupa di lui…? A lei basta…?»…e Saverio lo guardò negli occhi «…mette senz’altro a frutto insegnamenti che…in questo caso provengono da te inequivocabilmente. Non è di Norwena la dedizione…incondizionata al prossimo, lei ha agito…prevalentemente a profitto di se stessa. E…
           …e tua figlia, e Tiffany…
           …è diversa da Reflexia, capisci…? Lei…
           …è cresciuta sola. La madre ha potuto dominarla completamente. Lei…»…mentre Vanessa si avvicinava ed ascoltava senza essere vista «…è all’oscuro dei sentimenti umani. Lei non li conosce, per lei esistono solo…odio, e vendetta!!...
           …del resto forse non si può accusare realmente qualcuno cresciuto in quelle condizioni!»…al che Rocco si ripeté quel nome «Reflexia…»…e poi chiese «Posso…chiederti una cosa, Saverio?»…«Mah, certo.»…«Ascolta, tu…
          …Reflexia l’hai conosciuta. Questa creatura…
          …tu insomma, e le persone a te vicine l’avete vista, purtroppo ne siete anche rimasti…vittime o quasi, me l’hai descritta come un essere…spietato!»…«…
          …era di sicuro una macchina da guerra. Incapace di…!!...comprendere il nostro linguaggio: o anzi…!...forse questo…è vero solo in parte. Forse la sua esistenza le ha concesso…chissà…
          …magari di concepire qualche riflessione personale all’insaputa della madre stessa. Sì perché non rimase indifferente tanto tempo fa alla scena in cui Nigel…!...il…primo figlio di Erminia…»…«Uhm uhm.»…«…
          …insomma lui…ti avevo raccontato…che ci ha salvati? Quella volta si buttò di fronte a lei, incurante…della possibilità di venir colpito, lui…!...»…guardando verso l’alto, con ammirazione e tenerezza «Chissà cosa si sarebbe fatto fare…
          …pur di proteggerci, e quella volta…la creatura se ne andò. Reflexia scomparve così come era apparsa, e mi sono sempre chiesto…!...se quel giorno non fosse stato quello in cui si è accorta che esiste anche la compassione. Ricordo che io ed Erminia…
          …ahhh, ma tutto questo sarebbe da dimenticare!...
          …ci gettammo ai suoi piedi e le parlammo, la pregavamo…!!...di prendere noi se fosse stato necessario e di risparmiare…il ragazzo!»…«Voi l’avete vista molto da vicino! Dimmi…che aspetto aveva?...!»…«Lei…!»…iniziò Saverio, ma…«Avvocato!...
          …che piacere vederla! Come sta? E sua moglie?»…intervenne Vanessa…e Saverio «…uhm. Ciao. Come…va il lavoro? Noi…non c’è male grazie, considerato…lo stato della situazione che conosci anche tu.»…«Oh-h, certo…»…fece la ragazza…e Rocco le accennò un sorriso…ma la scrutava, come se fosse stato colpito da quella sua improvvisa apparizione…
          …«Vanessa…scusa ti spiacerebbe se io un attimo restassi a parla-»…si rivolse Rocco, ma in quel momento Saverio «Uuuuuuuuhhh!!!...che mi hai fatto ricordare, no, io devo andare!!!»…«Perché? Hai un impegno, proprio in queste ore…?»…chiese Rocco «Sì, perché oggi è il giorno libero di…
          …!!...eh! Sì, lo so io, chi! Poi…poi ti spiego, un'altra volta! Ma è una cosa improrogabile, è già così difficile vedersi!»…al che il parrucchiere, mentre Vanessa accennava un sorriso di sollievo, fece «…ah-h…! Beh se devi andare…!...»…e si avvicinò a lui, chiedendogli «L’unica cosa non ti ho domandato a proposito della tua, di figlia…
          …come sta? Bene…? E il nipotino…?»…al che Saverio accennò un sorriso…e specificò «La vedo poco. Ed è proprio a proposito di lei che vado! Ti ho detto, no, che…la situazione è abbastanza complicata su quel fronte…!»…«Uhm uhm. Sai che ne sono al corrente.»…«Ebbene c’è una persona tanto disponibile che mi sta…dando delle informazioni. Quelle che Juliet non può darmi. Parla così con…difficoltà della sua vita matrimoniale.»…«Capisco.»…«…
          …e poi…anche lei, come tutti, è preoccupata per Bill. Purtroppo…non è un momento facile tutti questi pensieri le impediscono di concentrarsi…sul bambino. O meglio lei ci si concentra è molto premurosa però…non può goderselo, io…spero che presto verranno tempi migliori. Lui è piccolino. Ma a poco a poco crescerà…»…in un’espressione di tenerezza…«Senti…»…fece Rocco…
          «…dammi notizie di Bill appena le saprai. D’accordo?»…«…sì, quanto a Bill…»…iniziò Saverio, scuotendo il capo…mentre Vanessa, ormai sentendosi al sicuro, si allontanava…
          …«…forse da un lato ci sono progressi perché abbiamo scoperto l’entità della…formazione che gli ostruisce la circolazione lì…al cuore.»…«Ah sì?»…«…sì…
          …si tratta di una pietra magica. Una pietra della quale già possediamo dei frammenti…
          …è correlata ad Erminia.»…«Questo non può aiutarvi…?»…«…noi lo speriamo, sì, lo speriamo!...
          …però…
          …il difficile è…
          …rimuovergli questa pietra dal cuore. Bisognerebbe…strappargliela da dentro, ma questo…puoi capire: è molto pericoloso…e ancora nessuno se la sente di farlo.»…
          …ma Vanessa udì «…!!!»…ed il suo respiro si mozzò nell’emergere improvviso di una certa consapevolezza, che le fece spalancare gli occhi…

          In quelle ore di mattino inoltrato, velato da un tempo non del tutto ospitale di avanzato agosto, Nigel passeggiava per il giardino dell’ospedale in cui avevano ricoverato Sabrina, ed al suo fianco c’era un amico «Stelvio…
          …abbiamo un enorme debito di gratitudine nei tuoi confronti. Se non fosse stato per te…!...
          …se tu non avessi svelato la verità…mamma Sabry a quest’ora non sarebbe con noi, e con i suoi bambini. Noi non potremo mai ringraziarti a sufficienza…
         …per quanto di così grande hai fatto…»…sussurrava il ragazzino, profondo e serio nel suo sguardo…mentre il ragazzo gli sorrideva con la sua solita dolcezza «Ehehehehehhh…»…carezzandogli il capo «…l’ho fatto spontaneamente, tu non devi ringraziarmi di nulla. L’ho fatto…perché lo desideravo. Io voglio tanto bene a Sabrina...»…«Tanto…
          …da aver sacrificato per lei i tuoi sogni.»…ed abbassando il tono, mormorò «Fino a ieri…credevamo che il figlio che lei stesse aspettando…»…ma Stelvio disse «E’ acqua passata, ormai…»…«Ma!...
          …ma io so che era importante, per te. Tutti quei mesi assieme…come compagni di viaggio, per cercare mio fratello, mi hanno permesso di conoscerti a fondo!»…dichiarò Nigel con intensità, prendendogli le mani…e l’altro gli sorrideva «Eheheh…ricordi, quante avventure?»…«Già, quanti luoghi abbiamo visto assieme. Quante…piste! Abbiamo seguito nella speranza un giorno di trovare quella giusta. Abbiamo condiviso…gioie, e dolori. E-Entusiasmi, e…!»…«…e i momenti in cui la speranza si afflosciava.»…«Ma in tutto questo tempo…!...abbiamo lottato assieme come dei veri compagni.»…«Ehhh…ma noi lo siamo…!...come lo sono la cucciola, la tua…eheheh, mammina, mamma Sabry…!...e poi…
          …e poi tuo papà, ti ricordi…? Ehehe, e la moglie, ehhh, eravamo una bella brigata…»…«…Stelvio…
          …come siamo stati forti. Siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che tanto ci sembrava remoto. Come vorrei avere per me quello che è il tuo…spirito di rassegnazione. La capacità che hai…nel saperti mettere da parte. Queste cose non fanno parte di me, mi sono…sempre state così lontane.»…«Eheheh…!»…fece Stelvio sedendosi su di una pietra «Perché parli così…? Tu ti sbagli…»…ed il ragazzino chinò il capo, mentre l’amico gli rivelava «Tu non ti conosci a sufficienza…in tutto questo tempo non hai fatto altro che…rassegnarti. E andare avanti…!»…«…!!...Stelvio, forse sono andato avanti, ma non mi sono rassegnato!!...
          …non mi sono rassegnato…ancora…n-non ancora, almeno! Ancora non riesco ad accettare che Juliet…!!...
          …che lei abbia…!!...un figlio, che abbia un figlio da Emilio!!»…«Eheheh…!...già…
          …brutto affare, brutto affare proprio, quello…»…«…vorrei pensare come encomiabilmente fai tu che…
          …si tratta della sua felicità.  Dovrei farmi da parte ed accettare la scelta da lei compiuta, ma invece non riesco a rassegnarmi!!...
          …il mio cuore…proprio ora…è pieno di rabbia.»…ma Stelvio si avvicinò…e «Oh?!»…gli prese le mani «Nigel…
          …tu non devi paragonare il tuo caso al mio. Potrebbe…essere uno sbaglio.»…«Ohh…?»…fece il ragazzino, colpito, mentre Stelvio gli svelava «Io in fin dei conti…eheheh, che altro potrei fare se non rassegnarmi…?...
          …quei figli…
          …non sono miei come credevo ma se lo fossero stati la cucciola avrebbe avuto come padre per i suoi bambini un uomo che non ama. Perché invece…è innamorata di Luca, ma questo lo hanno capito anche i sassi così come hanno capito che lui la ricambia. Eheheh, in fin dei conti, se ci pensi per più di quel minutino iniziale soltanto che è il tipico minutino di giustificabile reazione umana in cui vorresti spaccare tutto…eheheh…!...ti rendi conto…
          …nell’istante successivo…
          …che semplicemente non sarebbe potuto andare meglio di così. Ora finalmente…il pericolo costituito da quelle due folli che volevano fare la pelle a Sabrina è stato scongiurato, per la fortuna di tutti…!...»…mentre Nigel ascoltava il silenzio, con sguardo profondamente partecipe…
          …«Io…
          …eheheh! Mi consolo con il pensiero che lei sia…
          …in fondo…allegra…
          …che si diverta, che sia contenta. Che si sia ripresa…da quel momento che abbiamo avuto di panico generale, ti ricordi? Ehehehe, che razza di spavento, ci ha fatto prendere…proprio un colpo a tutti!»…«Ahh…!»…Nigel ancora ebbe un sussulto nel ripensare a quegli istanti «E’ stato…solo grazie a te.»…«No, ti sbagli…
           …è stato un lavoro di squadra. Anche questo. A me…
           …piace lavorare in squadra.»…ammise Stelvio con gentilezza, e Nigel gli riprese le mani convinto «…anche a me! E tu…sappi che resterai sempre un mio compagno. Io…sono veramente felice di averti conosciuto!»…«Eheheh…!»…«Sono contento di averti avuto nel medioevo con noi, è bello…!!...
           …ora pensare…
           …che ad una persona…valorosa come te…»…«Eheheh, ehehehe…!»…«Ho potuto…
           …ho potuto mostrare il mio mondo! Ed ora lui può ricordarlo.»…«Come dimenticare…»…«…tu ci sei stato in tanti fra…
          …i momenti più importanti della mia esistenza. Rimarrai sempre un mio caro amico, ed io…
          …resterò a vita…tuo…debitore.»…e si inchinò di fronte a lui, come si conveniva ai suoi tempi mentre Stelvio balzava in piedi «Eheheh, ehhh, no, basta…! Ehhh, tutti questi complimenti…!...n-non li ho mai ricevuti, non ci sono abituato…! Mi fanno…più effetto delle dichiarazioni della cucciola, f-finisce che poi arrossisco…!...ehehe…! E faccio…la figura dello sciocco…alla quale sono tanto affezionato.»…ma una voce si intromise «A dire il vero Nigel ha ragione.»…e Stelvio, così come il ragazzino, si volse «Oh?!...
          …eheheh, ma chi si vede…!»…«Luca!»…esclamò Nigel vedendo l’altro suo amico sulla porta dell’edificio, e ancora Stelvio sottolineò «Il nostro capo-area…! Eheheh! Il nostro…
          …il nostro papà felice…!»…«Parlavamo di quello che è successo.»…svelò Nigel con un sorriso d’affetto mentre Luca si avvicinava, e Stelvio «Eheheh, e dello spavento che ci ha fatto prendere quella irrecuperabile disgraziata!»…«Quello senz’altro, ma ogni cosa si paga in questo mondo!»…scherzò Luca, e Stelvio «Eheheh, ora…ora devi promettermi, Luca…!»…«Tutto quello che vuoi!»…«Eheheh, devi…proprio promettermi che…che gliela farai scontare tutta fino all’ultima goccia di farmaco per il cuore che avremmo preso, quando…quando sarete sposati! Ci ha fatto…sfiorare a tutti l’infarto…!»…e Luca «Sì sì ma io ho già deciso! Dopo…il gran giorno per lei sarà l’inizio della fine! Io non farò niente a casa nostra…la farò sgobbare come merita perché il mondo le ha dato troppa importanza! In fondo…chi è poi, Sabrina Torrealba?! “Sabrina Torrealba” sembra un nome che è un’istituzione quando poi…p-parliamoci chiaro, chi è?!»…«Eheheh!»…Nigel rise così come Stelvio, mentre Luca seguitava «Ecco siccome non è nessuno o per lo meno nessuno di realmente importante allora sarà trattata come tale!»…«Eheheh, giustizia sarà fatta…!»…fece Stelvio, e Luca accostandoglisi «Sì sì no ma io…io tie-tieni conto mi sono già preparato la sede: io mi stanzierò là nel mezzo di…quattrocento divani incrociati tra il morbido dei cuscini così, spaparanzato, su di un trono, no?!...e mi gusterò lei che sgobba a fare le pulizie! Le sta bene! Perché…le è stata data troppa importanza! E tutti “Sabrina di qua”, “Sabrina di là”, ora…ora adesso si deve rimettere, è stanca, sfiancata, sarà servita e riverita qua dentro ma poi una volta rientrata a casa mi tramuterò in un generale, proprio di tipo nazista! “Fai quello!”…le ordinerò con voce rimbombante! E lei se non obbedirà vedrò io come…come punirla come solo io so fare! Io…sono molto deciso nel ristabilire il rigore da oggi in poi! E poi…così almeno sgobbando per casa cosa che non ha MAI FAAATTO perché è una viziata! Lei si dà un sacco di arie ma è una viziata! Che non ha mai tenuto una scopa in mano anche se è fatta apposta per quello, ecco…!...insomma le farà bene, no le farà bene anche perché smaltirà qualche chilo! Perché è ingrassata! Tu l’hai vista, no?! E’ diventata…ihm, cicciona! Un anno fa era la metà!»…«Eheheh, eheheh!»…rideva Stelvio ed anche Nigel nel sottofondo «Ma Luca quello era il pancione con cui scarrozzava ben due bambini, i tuoi bei gemelli…!»…sottolineò Stelvio, e Luca «Ah-h! Ah-h sì ma no ma io dico proprio che in realtà secondo me si è incicciottata quanto mai a prescindere dalla gravidanza è quello che è grave! Che ingrassi anche quando sei incinta a prescindere dai bambini che ti porti dentro è grave! E’ grave! E’ una cosa grave ed io sono intenzionato a porvi rimedio solo lei solo Sabrina poteva uscirsene…con una trovata simile ingrassare NONOSTANTE la gravidanza è sempre originale!»…«Ahahahah!»…«Eheheheheh!»…«Uhmuhm!...
          …sta il fatto che in un modo o nell’altro ci ha fatto girare la testa a tutti! Noi tre ci dovrebbero fare santi…eheh, per averla sopportata! Le stiamo…sempre appresso, siamo i tre che le reggiamo lo strascico, a quella disgraziata!»…sottolineò Luca sullo sfondo delle risate «Eheheh…»…di Stelvio e del sorriso del ragazzino del medioevo…
          …«…impunita…»…si ripeteva Luca…nei cui occhi ora si leggeva una gioia ed una luce speciale…e la sua voce era velata ma stavolta non a causa di insicurezze e fraintendimenti…
          …ma semplicemente per lo stento che si ha nel credere ad una gioia che si ha finalmente conquistato «Meritavi di essere felice, Luca. Lo meritavate tutti e due!»…disse Nigel…e Luca guardò Stelvio al quale aveva posto un braccio attorno al collo, come si fa con un vero amico «…e dovrebbero fare santo soprattutto te.»…«Eheheh.»…«E non contraddirmi, tu hai…!...hai salvato la donna che amo. Ed hai fatto qualcosa che io…non sarei mai stato capace di fare. Davvero.»…«Ehehehe…oggi è il mio giorno degli onori.»…«No guarda a parte gli scherzi sono serio, Stelvio: tu…!...
          …meriteresti che anch’io mi inchinassi come lui lo farei ma io non vengo dal medioevo e non so farlo bene e non voglio omaggiarti con una scena ridicola m-mi si ripiegherebbe tutta la ciccia-bah-bleah! Lasciamo stare pagliacciate per favore che già ne abbiamo a iosa, pensiamo piuttosto…!...pensiamo piuttosto a come fare per saldare i debiti: io…ti potrei promuovere ma non lo farò perché…un debito di gratitudine così grande non si ripaga con una banale promozione sul lavoro, e poi se lo facessi se permetti svilirei la tua intelligenza. Perché…tu hai bisogno di ricevere gratificazioni che sei cosciente di aver ottenuto per merito. E quando sarà il suo tempo sono sicuro che sarà così e non prima, quel che farò…!...
          …se me lo concedi, così come è già stato anticipato dal mio…d-dal mio cavaliere qui presente che per me è più che un cavaliere. E’ un sovrano. Ed io sono il suo umile servo…»…mentre Nigel sorrideva, pieno di affetto «…
          …è essere…l’umile servo anche tuo. Stelvio. E se me lo concedi…anche tuo amico. Sì lo so mi sono comportato male, sì lo so ti è sembrato che ti disprezzassi, che-che un po’…ironizzassi su di te! Ma mi sbagliavo: sei un grande.»…gli disse sentitamente, con la mano sulla spalla ed uno sguardo che supplicava di essere creduto «Potremo mai…potremo mai andarci a prendere un caffè come due non dico proprio fratelli qua-quasi fratelli ma-ma sì, proprio fratelli!...
          …ti chiedo, potremo mai?...
          …io ti sarò riconoscente per tutta la vita…
          …e se potessi…se non avessi dei doveri nei loro confronti, ti giuro…
          …ti cederei i miei figli. N-Non che me ne voglia disfare, nooo! Per carità-s-sì ammetto un po’ che pensare che Sabrina sia la madre non è che proprio mi faccia stare tranquillissimo, eh…!»…tra le risate, sue e degli amici…
          …«…ma mi trasformerei in un mago. Altro che capo-area. E se potessi…
          …ti promuoverei alla categoria di padre. E di marito felice. So che non posso. E sono l’ultimo nella lista che potrebbe parlare. Però permettimi di farlo lo stesso…
          …ti auguro di avere presto quello che ho avuto io immeritatamente. E spero…voglio pensare che un giorno, molto presto…
          …i miei figli abbiano degli amici più piccolini, con cui giocare. E che siano tuoi.»…«Eheheheheh…»…sorrise Stelvio…che sembrava proprio incapace di serbare rancore…
          …«Ehhh, ma io volevo la promozione…!»…scherzò, e Luca «Ahhh, BEH…!»…«Eheheh, sei troppo corretto, tutti…tutti questi valori, e quest’esaltazione della mia intelligenza, eheheh…!»…«…
          …etica professionale…!»…scherzò Nigel giocando con sguardo furbetto con una parola del futuro ora fatta molto sua, e Luca «E morale-E MORALE, non dimentichiamoci!»…ma a quel punto fu Stelvio a porre il braccio attorno al collo di Luca, e a dirgli «Comunque…io il caffè lo prendo con sei cucchiaini per addolcire la mia vita amara…!»…ed il suo capo-area sorrise, così come Nigel nel vederli riappacificati…
          …sembrava proprio che quel caffè in compagnia come veri amici non giacesse tanto lontano sulla linea della loro storia…

          …

          …nonostante l’ora, Juliet era sotto le lenzuola del suo letto, a riposare…
          …e vicino a lei a vegliarla come angeli custodi, le sussurranti Nadia e Flavia «Ptsss, il dottore ha detto…che va tutto bene?»…chiedeva quest’ultima, e Nadia «…che deve solo riposare. Non dorme quasi per niente…»…«…ci credo! I primi tempi con un bimbo piccolo sono così: mia madre mi ha raccontato che io per poco non la mandavo al manicomio per quanto mi disperavo!»…ma negli occhi della signora, si leggeva la pena per una consapevolezza che andava al di là «Però io so che non si tratta unicamente di questo…
          …!!»…e Flavia si volse a guardarla…mentre la udiva svelare «So bene che non è…il figlio che adora a togliere la voglia di vivere ad una ragazza così giovane…!!»…«…
          …e a toglierle anche le forze? Tanto da farla svenire…stecchita sul pavimento?»…domandò Flavia, mentre Nadia per pochi attimi si nascose il volto dietro la mano…
          …per poi toglierla, e far seguitare ai suoi occhi verdi quel graffiante scavo «…non ce la fa più a sostenere questo peso…»…«…
          …le hai detto di lei? Di Reflexia?»…volle sapere Flavia, e Nadia, seppur le costasse ricordare quell’istante, annuì stringendo i denti…«Ahh! E lei è svenuta per quello?!»…ma Nadia scosse il capo «…troppe cose si sono addensate, tutte assieme…»…e rivolgendo una carezza alla giovane addormentata «E’ entrato Federico!!...
          …non ti immagini come si è rivolto…!! Sembrava…sembrava…!»…«Rivolto?! A chi?! A te, a lei?!»…«…ad entrambe…
          …è pieno d’odio…»…e Flavia le prese la mano per confortarla «Sono sempre più convinta che ci stia dentro…fino al collo in questa storia!!»…«…ptsss…sei riuscita per caso a farti svelare qualche dettaglio?»…«Era sul punto di farlo!!...
          …stava rivelandomi le sue angosce, sarei pronta a giurarlo. Ma ora...»…di nuovo sfiorandole quel viso innocente e pallido «…ho capito che non posso.»…«…cosa dici…?»…«…non posso infierire su di lei, Flavia. Qualsiasi sia stato il pretesto con il quale le hanno imposto il silenzio…
          …capisco che è fin troppo grave!!...
          …lei è una madre, mi comprenderai…non posso abusare della sua sensibilità e mettermi…uhmf, poco ci manca, a ricattarla anch’io per vedere chi fra me e…probabilmente i miei figli tira con più forza. Non posso lacerare…
          …il cuore già provato di una giovane così sfortunata. Guardala…
          …pensa se ci fossimo…o tu o io…al suo posto.»…e Flavia non smetteva un istante di fissare Juliet…sussurrava «…hai ragione…»…per poi volgersi verso la signora e mormorarle «…sai che qualsiasi cosa tu decidessi io la approverei.»…al che Nadia le prese la mano, e nonostante le difficoltà accennò un sorriso «Grazie…Flavia. Ed io non ho comunque intenzione di arrendermi.»…«Ahh!»…«Con lei non voglio insistere più…
          …ma ho un altro piano.»…«Come dici?! Hai una…!!»…«Shhh…!»…si raccomandò Nadia per precauzione, e Flavia abbassò la voce «Hai un’altra idea per scoprire la verità…?»…mentre Nadia fissò più in là…ed accennò una parola che lì per lì Flavia non comprese poiché l’aveva detta a voce bassissima «Come…?»…fece la cameriera, e Nadia rivelò «…suo padre.»…
          …al che la giovane «…!!! Suo pa-ahhh!!! Ah, giusto brava che mi hai fatto ricordare!!!...»…balzando in piedi «E’ il mio giorno libero, me l’ero pure dimenticata!!! Non fraintendermi mica che voglia andare a zonzo con quello che succede! Però…! Io…! Ho il mio accordo da mantenere!...
          …mi incontro tutte le volte col papà di Juliet sempre allo stesso caffè per informarlo su come vanno le cose e come sta sua figlia visto che lui in questa casa non vuole entrare! Debbo…andarci anche oggi, e-e sono già in ritardo lui mi aspetta!»…
          …ma Nadia la fissò…e disse «…appunto.»…con sguardo eloquente…
          …sorprendendo non poco la giovane «Oh-h…»…dal grembiulino rosa…

          …

          …nel frattempo…le buie scale della cantina del negozio di Rocco venivano carezzate da passi silenziosi…
          …e dal tacco affilato di un sandaletto da ragazza…
          …Vanessa sfiorò il muro con la mano…e guardando verso l’alto, ricordò le parole di un uomo che ben conosceva “…si tratta di una pietra magica. Una pietra della quale già possediamo dei frammenti…
…è correlata ad Erminia.”                                                                                                    “Questo non può aiutarvi…?”
“…noi lo speriamo, sì, lo speriamo!...
          …però…
          …il difficile è…
          …rimuovergli questa pietra dal cuore. Bisognerebbe…strappargliela da dentro, ma questo…puoi capire: è molto pericoloso…e ancora nessuno se la sente di farlo.
          …questo aveva detto Saverio…e ora…
          …la mano della ragazza sul muro bianco si stringeva…come nel gesto di strappare qualcosa…ma poi constatava che non vi era niente tra le sue mani…
          …«Nulla…»…mormorò Vanessa «Nulla ancora…
          …ma quello sarebbe l’unico modo.»…e scese qualche gradino…sempre contemplando dinanzi a sé le ipotetiche, ambigue e oscure pieghe che stava prendendo il suo futuro «Un frammento dell’Opale Sacro…
          …giace senza ombra di dubbio nel cuore di Bill. E’ quella la causa della sua malattia!...
          …lui lo ha con sé…
          …ed io non ho idea di dove sia l’altro spicchio!!...
          …eppure un frammento soltanto è già in grado di conferire pieni poteri…
          …e mia sorella…
          …non ha ancora ottenuto né questo…né ha pensato a premunirsi con dell’isolante come me, perché faccia da scudo contro il suo potere! Io…
          …invece con quanto ne ho raccolto posso permettermi di stringere tra le mani la pietra! L’Opale…»…mentre apriva e chiudeva la sua mano in un gesto che sembrava rapace, affamato «Se mi mettessi a cercare per l’ospedale lo spicchio staccatosi spontaneamente dal cuore di Nigel…!!...
          …rischierei di non trovarlo mai!...
          …Tiffany potrebbe battermi sul tempo…
          …e a quell’ora…!! A quel punto sarebbe la fine!!...la mia vendetta andrebbe in pezzi…sono sicura che mia madre già sospetta da molto che io sia sopravvissuta. Di certo si coalizzerebbero…ed inizierebbero a darmi la caccia, sono più che certa che muoiono dalla voglia di tagliarmi fuori da questo gioco!!!...
          …dannate…»…picchiando un pugno sulla tetra ringhiera…«Non posso concedermi di perdere altro tempo…
          …se invece!!»…adocchiò, seppur col fiato che le si mozzava, una possibilità alternativa «…se invece scegliessi…
          …di…affondare l’artiglio dove so di poterlo pescare…»…mimando il gesto con la sua mano dalle unghie smaltate, che sembrava sempre più smaniosa di prendere, afferrare…!...«Se anziché smarrirmi a ricercarlo come un ago in un pagliaio…
          …!!...
          …ahh…!! Andassi mirata là dove so che potrei trovarlo, e farlo mio!!...perché là oltre quella porta della quale conosco la direzione per raggiungerla…!!...»…chiudendo ora il suo pugno «Vi è un frammento di potenza eguale se non maggiore di quello smarrito nel complesso nel quale opera mia sorella…
          …la batterei sul tempo senz’altro…
          …potrei…mettermi al sicuro prima che lei o mamma potessero avviare una qualsiasi mossa! Meglio ancora…»…pregustando un pensiero dalle sfumature allettanti «…potrei fare in modo…
          …che loro stesse…
          …avanzassero verso di me…
          …e la ragnatela che ho accuratamente tessuto per loro!!»…ed il suo pugno tremava «Basterebbe…
          …basterebbe poco, basterebbe entrare…
          …le serrature umane non sono di certo cosa meritevole di considerazione, per me…
          …potrei…
          …far presto…
          …esser rapida…efficace…ohh!!»…ma d’un tratto qualcosa la fece rabbuiare, scosse di colpo il capo! I capelli le nascondevano uno sguardo che si stringeva…
          …come sembrava stretto il suo cuore…mentre a poco a poco cercava di riprendere a respirare regolarmente…e placare quella fonda agitazione «Se facessi questo…
          …se agissi in questo modo…
          …Nigel ne soffrirebbe molto, di certo.»…scostandosi i capelli dal volto, e guardando verso l’alto assorta «Gli si spezzerebbe il cuore…al pensiero…
          …che qualcuno…»…portando le mani lentamente al suo stesso, di cuore «…che qualcuno…ha spezzato con le proprie mani…!!...
          …il cuore del suo amato fratello…per…
          …recuperare una scheggia dai poteri incantati. Lui verserebbe lacrime, non si rassegnerebbe…!!...»…dichiarò scossa «E…
          …non perdonerebbe mai il suo assassino. Lo odierebbe con tutte le sue forze…
          …maledirebbe…
          …il nome di Reflexia.»…sussurrò…scendendo…un altro gradino, il suo passo era tremante…
          …ma poi il suo sguardo si accorse di qualcosa «Ahh…!...
          …ma lui non dovrebbe mai venire a sapere…che è stata lei! Eppure sarebbe prevedibile, poiché ella lascia tracce inconfondibili! “Reflexia”…»…seguitando ad avanzare lungo la scala, mescolando i suoi occhi violacei al buio «…ne parlo…già in un certo senso come fosse un’entità separata da me. “Reflexia”…
          …chi era se non un essere ignorato dal mondo? Dimenticato…? Circondato dal buio…»…concedendosi ancora di un passo a quello stesso buio «…un essere di cui già tutti hanno scordato il nome…o…!...
          …o forse hanno tentato di farlo! Per…!!...per impedire alle lacrime per coloro che lei ha ucciso di scorrere!!...
          …ed è ben probabile…che l’oblio, arma da sempre accuratamente lucidata dagli uomini…
          …permetta loro di trafiggere e scacciare per sempre quell’oscuro fantasma. “Reflexia”…è destinata a morire! “Vanessa” è altra cosa!»…ripercorrendo verso l’alto qualche gradino, e permettendo a “Vanessa” di definirsi di nuovo sotto la luce «Lei è ciò che è nato dalle ceneri di uno spettro mai voluto…
          …e crudelmente scacciato. Lei non è tenuta a pagare per le colpe di Reflexia…!»…e ponendosi una mano sul viso «”Vanessa”…e colei il cui sguardo è riuscito a stregare Nigel Murrow. E a concedergli la possibilità…
          …di dimenticare l’amore infelice di Juliet. “Vanessa”…si sostituirà a Reflexia quando tutto questo sarà finito! Quando i colpevoli avranno finalmente pagato! Quando…tutti i suoi nemici saranno finalmente morti!!»…rivelando tra la luce ed il buio uno sguardo crudele, intriso di risentimento «Quando questa triste pagina di storia sarà finalmente chiusa…ed obliata assieme a colei che ne ha gestito le redini…il sole tornerà a sorgere. E…!...
          …e…nessuno…pronuncerà più nomi scomodi, e fastidiosi alla memoria…!!»…sicché si volse di scatto verso il buio ed il fondo di quella cantina!...
          …la sua mano stringeva con un’ambigua determinazione la ringhiera «Nessuno saprà nulla…
          …!!...
          …Nigel non potrebbe mai collegare me con…!!...
          …con l’uccisione…spietata e dolorosa di suo fratello. Piangerebbe…
          …ma il mio amore lo consolerebbe!! Del resto l’affetto fraterno cos’è se non un miscuglio inebriante di pulsioni a contrasto, ingannevole e dalla vita inesorabilmente breve?! Si…
          …dimentica presto la sofferenza per un fratello perduto! E poi saremmo in due a condividere la stessa…”pena”.»…scendendo un altro gradino «Poiché io stessa dalla stessa notte mi risveglierei senza più la mia amata sorella, uhmuhmuhm! A camminare al mio fianco lungo la…linea del destino. Uhmuhmuhm, sarebbe la fine, per entrambi!! E sento che di entrambi non mi importa!!»…ed era già completamente avvolta dal buio, ma dai suoi occhi scintillava una luce vendicativa «Bill mi ha sempre ostacolata ed ha mandato all’aria molti dei miei progetti!! Sento di non provare altro che…ODIO…
          …un odio profondo, per lui, e per la sua famiglia!! Anche se Nigel li ama io li odio…perché loro lo portano lontano da me!! Io li odio…e voglio distruggerli, e rimanere gelida ed impassibile al pensiero della loro morte!!...
          …uhmuhmuhm, e così la povera Juliet si sarebbe sacrificata per niente! Imparerebbe…»…sfoderando quel suo fiore…la cui luce magica permaneva nell’oscurità «…cosa significa veder cadere in pezzi tutto il mondo dei propri sogni! E scoprire che non importa per quanto tempo tu ti sia sacrificata…e quali sforzi sovraumani tu abbia compiuto: la vita ti ripaga unicamente con ingiustizia e dolore!!...
          …tali e…tanto intensi che rifuggo all’idea di tenerli solo per me! Tutti…!...coloro che mi hanno messo i bastoni tra le ruote dovranno essere omaggiati del medesimo flagello: cancellerò io, coi miei baci, dal cuore di Nigel il ricordo di tutti loro! Sento che mi sono indifferenti le sue lacrime…
          …per coloro che hanno osteggiato la nostra unione. Un pianto da lasciar scorrere, con pazienza…fino al compiuto sorgere di un sole tanto sfavillante da poter rapire del tutto e per sempre la tua attenzione, proprio come un bimbo appena nato resta incantato alla vista di un gioco nuovo, o di una forma allettante, o di una sfumatura mai vista…e dimentica…
          …ahah, ciò che fino a pochi minuti prima lo faceva disperare: bene…
          …!!!»…mormorò sempre più convinta e nascosta nell’oscurità «Istinto con cui è bene prendere confidenza, l’appena descritto…
          …poiché presto io e Nigel avremo anche un bambino…e dovremo badare a lui dimenticando il mondo intero. Ahahahahahah…
           …!!!»…facendosi strada tra risate sempre più sicure nel buio più fitto, nel quale si accese un’intensa luce rosata che si lasciò come scia alle spalle…

          …mentre al piano superiore Rocco stava lavorando, diviso tra tante ed esigenti clienti, ma senza perdere mai quel senso dell’ironia che sempre avvolgeva e accompagnava il suo operato quotidiano «Caro amico ti avviso: io credo che mi ritirerò. Io non ce la faccio più.»…riferiva con aria seriosa e all’apparenza grave ad un raro cliente uomo dalla testa che rimbalzava ritmicamente sul collo così come rimbalzavano le sue parole «Ti SeI StuFAtOOO? Ti SeI sTReSSaTOOO?»…«…sono le donne che mi stressano. Io…credi tu pensi che io stia scherzando ma io non reggo più. Non sono mai contente. Non accettano mai quello che si dà loro, vogliono sempre di più. “E voglio questo, e voglio quello, e non mi sta bene come mi hai pettinato…
          …Rocco qui, Rocco là.” Ad un certo punto arrivi a saturazione. Io me ne scappo un giorno di questi in tarda notte, è la bandiera bianca innalzata da un uomo che è stanco.»…«ChE BRutTA CoSAAA! ChE bRUTTa CoSAAA!»…accompagnavano il “boing” del ritmico e molleggioso rimbalzare di quella testa alieniforme, fino a che Rocco «OhHHH! NoN RimBALZOoO! NoN riMbaLZoOO!»…non gliela tenne ferma per sfoltirgli il ciuffo «NoN RiEsCO a STaRE coN La TEstA STaTICa.»…«Cinque minuti soltanto. Devi stare fermo. FERMO…per cinque minuti, ok? Facciamo l’accordo?»…«OhHHH…?»…«…accordo stabilito.»…ed iniziò a sforbiciare…
          …ma senza una testa rimbalzante a distrarlo, i suoi occhi si riflettevano in loro stessi al di là dello specchio…
          …ed i suoi pensieri andavano là dove non riusciva a fare a meno di sentire dubbio e mistero…
          ”Reflexia scomparve così come era apparsa, e mi sono sempre chiesto…!...se quel giorno non fosse stato quello in cui si è accorta che esiste anche la compassione. Ricordo che io ed Erminia…
          …ahhh, ma tutto questo sarebbe da dimenticare!...
          …ci gettammo ai suoi piedi e le parlammo, la pregavamo…!!...di prendere noi se fosse stato necessario e di risparmiare…il ragazzo!”                                                 “Voi l’avete vista molto da vicino! Dimmi…che aspetto aveva?...!”
“Lei…!”                                           “Avvocato!...
                                                       …che piacere vederla! Come sta? E sua moglie?”…riascoltava, Rocco, nonostante fosse esasperato dalle donne, la voce di Vanessa, quella della figlia avuta in regalo dalla vita, intervenire proprio sul più delicato punto di un discorso privato…
          …«Oh-OH-OhHHH! NON ReSISTo PiUuUuUuUUU’! BoING!»…«Oh-h!»…a Rocco schizzò in faccia in un improvviso e ribelle rimbalzo la testa del suo cliente, ma lui la riprese «Fermo-fermo-fermo, devi stare fermo, ci eravamo accordati!»…«Ma PeR me è PEGGIo Di Una TOrTURA!»…«Cinque minuti, ti ho detto…cinque minuti e basta, ma altrimenti…ehehe, io non riesco a tagliare. Poi finisce che ti faccio male. Stai fermo, e non rimbalzare. Prendilo per un esercizio di resistenza, poi…ti prometto che ti pago. Anzi ti faccio uno sconto in questo caso, uno sconto per lo sforzo sovraumano che ti ho chiesto.»…«SoVRAuMANO: è IL cASO di DIRLo!»…«RoCCO!»…«Un attimo, signora, adesso vengo anche da lei. Ha finito? Il…casco, dico, ha finito?»…«FinITOOOoOOO?»…«Finito…di emettere calore, dico! MI SENTE?! IL CASCO HA FINIT-»…«Si SI’ è l’ALTrA la SIGNoRa aCCanTO A mE quELLa LE CuI oRECChiE SonO fiNITE pROPRio NEL lAVANDinO DI quESTO nEGOZIo.»…«Eheh…!!!...
          …come scordarlo! Ci fece prendere uno spavento! Io gliele avevo anche riprese nuove! Il fatto è che non se le mette mai!»…«OH, NoN sA aPPREzzARE i ReGALI.»…«Ahah, non lo dica altrimenti mi mena!»…«TaNTO è SoRDA: sENTi, PiuTTOSTo, Ma DoVE è aNDATa VanESSa?»…«Vanessa?...è uscita è andata ad ordinare la colazione!»…«UsCItA? Ma SE l’Ho VisTA RiENTRarE!»…«Ha messo gli occhi al contrario, signora!»…«mA NO! Al ConTRARIo GRaTTaNO e DANNo uN FaSTIDIO iMMaNE, So RiConoSCERE i MieI OCCHi, SONO Al DRIttO!»…«Ah sì…?»…si insospettì vagamente Rocco «L’HO viSTA…
         …SCeNDERe Giù In CanTINA. SaREi pRONTa a GIuRARLo.»…al che il parrucchiere si avvicinò…
         …il suo sguardo era serio «…è sicura che i suoi occhi siano al dritto, signora…?»…
         …«…aL CeNTO pER CenTO.»…rispondeva la cliente mentre gli occhi del parrucchiere si volsero e scrutarono assorti quel cancelletto che ora si accorgeva essere socchiuso…

          …

          …in quelle stesse ore Saverio sedeva al tavolo di un caffè piuttosto elegante, era da solo…
          …ma questo sembrava infondere in lui un sottofondo di agitazione in crescente intensità, si sentiva…scosso, e questo lo si notava dal suo fare, dai suoi sospiri…
          …e da quel suo continuo guardare l’orologio, e chiedersi col solo sguardo il motivo di quello che aveva tutta l’aria di un ritardo da parte della persona che attendeva, con timido affacciarsi su di una vasta gamma di ipotesi dalle più umanamente e quotidianamente concepibili alle meno…solite e più inquietanti…
          …fino a quando «Dottor Salieri…»…qualcuno gli accennò da dietro e lui si volse di scatto «Ah, finalmente, no credevo di…!!»…ma «…mi dispiace. Ma oggi Flavia non verrà. Al suo posto…
          …sono venuta io personalmente.»…rispose Nadia…e lui «Ahh…!»…spalancò i suoi occhi più che sbalordito, mentre questa si sfilava la borsa dalla tracolla «Ho necessità di parlare con lei…»…

          …

          …nel frattempo qualcuno bussava alla porta di una stanzetta di ospedale…e Sabrina, sotto le lenzuola del letto, si stirava «Ah-ahhhhhh…chi è?!»…«Ehm-Ehm, permessooo? E’ consentito entrare?»…domandò una voce un po’ troppo forzatamente roca e cavernosa, e Sabrina «Uhm?! Ma che è?!»…e la porta si spalancò «Ihhh!!!»…
          …rivelando un mazzo di rose stratosferico…che poi (canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) ) scostandosi appena rivelò il volto del loro mittente «E-Ehm, vorrà scusarmi signorina io sono semplicemente l’incaricato! Mi hanno…indicato di parcheggiare questi fiori in qui! N-Non so francamente chi sia il pazzo che glieli ha mandati!»…«Ahahah!»…Sabrina rise contenta, scaraventando un cuscino contro «Ohp!»…Luca «Ammazza però vedo che le energie stanno tornando!»…«Che bestia che sei, sei proprio ‘n deficiente! Che non lo sai che io so’ allergica alle rose?»…«Ehhh?! Ma va!»…«Sul serio!!...
          …e tu lo sapevi!! Me le hai prese per farmi schiattare!»…«Ma io sono solo l’incaricato!!!...
          …però ammetto che il mittente lo capisco con tutto il cuo-il cuore!! Ahahahah!!!»…difendendosi da quel secondo cuscino…
          …per poi guardarsi così felici…ed increduli di essere finalmente l’uno saldamente protetto nella fortezza che è il cuore dell’altro…(fine-canzone)

          …

          …mentre Nigel alzava occhi appenati verso un medico, nel corridoio di un altro reparto…
          …«Nessuna novità, ancora?...!»…era la richiesta del ragazzino che era in compagnia di sua madre e di Loredana, ma il medico scosse il capo…e si allontanò, lasciando al suo posto qualcun altro che riferì «La situazione…è ancora stazionaria.»…con ambiguo tono, voce cantilenante, arricciolandosi ulteriormente col dito i suoi capelli biondi…
          …gli occhi di Nigel e di Loredana puntarono contro di lei…ma Erminia intervenne parlando pacatamente «Capiamo…purtroppo.»…volgendosi verso i suoi cari e riferendo «Per quanto duro sia non possiamo negare…che eravamo stati avvertiti che ci sarebbe stato da aver pazienza. Non dobbiamo affrettare le cose dentro di noi, piuttosto…dobbiamo ricercare la calma necessaria. Ecco…!»…ma Loredana le si avvicinò, e le pose le mani sulle spalle «Mamma…
          …cerchi di essere forte per offrire l’esempio migliore a tutti noi. Ma io ti conosco bene, e so riconoscere il tuo sguardo.»…«Ahh…!...
          …tu…credi, figlia mia?»…«So che sei preoccupata…»…mormorò Loredana…e gli occhi umidi di lacrime di Erminia non poterono smentirlo, tingendosi di ingenuità mentre colei che era cresciuta come sua figlia le sussurrava «Tu…temi, temi profondamente.»…e la strinse tra le sue braccia, Erminia ci si abbandonò in tutto quello che era il suo profondo dolore…«Il sorriso di Billy…
          …ti manca…almeno quanto manca a me…»…mormorò Loredana…
          …mentre gli occhi malinconici di Nigel erano adagiati su di loro per poi…cadere lentamente, spontaneamente, su Tiffany che lo fissava e ripeteva «Quello che dice lei è vero: ora il solo fattore che può fare la differenza è la pazienza. Purtroppo questo vostro…venire tutti i giorni non vorrei dire ma non è che porta molti frutti. Il medico ha parlato, no? Sfortunatamente queste non sono cose…che si risolvono in cinque minuti. Studiando per tale professione si apprendono i tempi che ci vogliono per ogni cosa…!»…ma all’udire queste parole, lo sguardo del ragazzo si indurì...ed affermò a bassa voce «Questo…sembra farti piacere.»…«Ah!!...ma cosa dici…?...!...
          …io sono qui giorno e notte, ti rammento! Pensi che…non avrei altro da fare se volessi?...
          …lo studio per la specializzazione è se permetti molto più comodo sul divano di casetta piuttosto che su questa branda dura come la pietra, però io resisto, perché so che questo è il mio dovere e debbo mantenermi di guardia fino al completo ripristino della situazione…!»…ed in tutto questo Loredana la udiva…
          …ed intervenne «Nessuno…ti obbliga a restare, Tiffany.»…«Ahh!!»…la bionda podologa si portò la mano al petto come inorridita e offesa, ma Loredana parlò pacatamente ma seriamente «Volevo dire solo questo: se hai altro da fare…
          …accomodati pure dove meglio ti trovi, questi…turni intensivi che sia chiaro che non sono un favore richiesto da qualcuno, bensì una decisione totalmente autonoma.»…«Ah-h…!...ahhh…!»…tremava Tiffany e scuoteva il capo, come incapace di credere alle sue stesse orecchie «Lory…non è il caso…»…Erminia invitò dolcemente la figlia, ma questa non raccolse…
          …e seguitò a fissare la ragazza, la quale d’un tratto «Ah! Ma bene, capisco perfettamente: non sono gradita tra queste mura, in altro modo non potrei essere classificata se non come l’”estranea di turno”…!»…ma Erminia si fece avanti «Tiffany…noi non volevamo dire questo. Né sminuire la cura che stai…che stai rivolgendo a Billy.»…«Ah sì???»…fece Tiffany assai ironica «Mi sembra…che qualcuno qui non la pensi allo stesso modo!»…fissando Loredana, verso la quale Erminia si volse ma la ragazza rimase impassibile…
          …per poi affermare «Ohi comunque sorry se ti ho offesa. Non era mia intenzione: io…
          …mi fido ciecamente delle tue qualità, Tiffany.»…«Ahh! Ma certo, come no ed io sono la regina Elisabetta!»…«Tiffany…ti prego…cerca di…»…la invitava Erminia, ma Tiffany «No no comunque nessuno si preoccupi: da qui dentro…informo che nessuno mi schioderà tanto facilmente…
          …!!...
          …io sono contrariamente a quello che si pensa una professionista dall’eccellente dominio sulle sue emozioni: critiche ed insulti mi scivolano senza problemi e di certo non mi fanno desistere dai miei propositi primo dei quali è assistere Billy giorno e notte perché sono consapevole del fatto che di tale assistenza…ha un gran bisogno…!!...
          …e siccome qui nessuno ha tempo, voglia e soprattutto preparazione professionale da offrire non tardo a realizzare che vi è una sola prescelta per la lieta impresa, in altre parole…io! Per cui…voi potrete anche darmi della capra qui di fronte a tutto il codazzo dei medici, ma sappiate che la mia faccia ve la dovrete cibare ohh eccome…!! Se ve la dovrete cibare perché io…vedete? Sono calmissima: fredda e impassibile come un chirurgo, voi mi dite di andarmene, ed io resto solo perché sono razionale e so ciò che va fatto e ciò che non va fatto. Oddio…”resto”, resto qui in reparto, quello che è quantomeno scontato…è che non resto proprio qui piantata a parlare con voi visto che da questo istante conosco appieno le vostre…preferenze…!!»…così volse le spalle offesa, e si allontanò…
          …mentre Erminia sospirava sconfortata «Oh…
          …se persino noi che siamo attorno a Billy non riusciamo a mantenere la calma necessaria…non…!...
          …dobbiamo litigare…»…ma Loredana le pose una mano sulla spalla «I’m really sorry, mamma. It’s my fault…»…ma Erminia «No!...
          …no cara, non è colpa tua, non volevo dire questo…»…dunque Nigel si avvicinò a lei «Mamma…
          …coraggio.»…«Oh, Nigel…»…mentre lui le faceva una carezza sul viso «…vedrai che Billy starà bene. Siamo…siamo tutti qui, con te. E con lui!»…«Lo so, lo so tesoro…»…Erminia gli carezzò il capo…mentre Loredana la guardava negli occhi, e le parlava con premura «Mamma…ieri hai raccomandato a me di allontanarmi da questo luogo così…fastidiosamente statico, e di andare a casa, a riposarmi. Bene…oggi sono io a chiederti altrettanto. Anche tu ne hai bisogno. Non hai…
          …mai lasciato questo reparto, e adesso qui c’è troppa tensione. Anche per colpa mia, forse.»…«Oh no. Lory, cara…tu hai fatto anche l’impossibile. E parli…sempre quando lo ritieni giusto.»…«…ma forse alcune volte mi inganno.»…sospirò la ragazza, ma la madre «Io so che non è così…»…con un sorriso, che la giovane ricambiò…dicendole poi «Va a casa.»…volgendosi verso l’amico «E’ vero, Nigel…?...
          …dai, l’opinione di due fratelli vale di più di quella di una sola persona. E Nigel sa a perfezione che per me è esattamente questo, un fratello: Nigel dillo anche tu a nostra madre che è il caso che si riguardi, che vada un po’ a riposarsi a casa.»…e lui non tardò, prendendo le mani della madre «Credo che Lory abbia ragione!»…ed Erminia sorrise, mentre Loredana scherzava «…pagato, ovviamente. Ti dico poi con quale cifra.»…«Uhm! Uhmuhmuhm, mi avete convinto…! Non so cosa potrebbe accadermi se osassi ribellarmi ad entrambi voi…!»…al che Nigel si divertì e Loredana «E fai bene! Poiché i pochi avventati che l’hanno fatto non sono poi tornati vivi per poterlo raccontare!»…«…uhmuhm…!...
          …a presto. E mi raccomando, avvertitemi per qualsiasi cosa. Ok…?»…«…no worry.»…«Ciao…»…sussurrò Erminia, e Nigel le soffiò un bacio, vedendola allontanarsi…

          …Erminia discese le scale, e quando fu in giardino si incrociò «Ehilà! Hermy!»…«Oh…! Stephen, sei tu.»…gli sorrise e sembrava contenta di vederlo «Venivo a controllare cosa stava facendo il nostro giovanotto.»…«Uhm…!...se sali puoi trovarli entrambi. Anzi…! Puoi trovarli tutti.»…«Ohhh, ma questa è una grande notizia! Anche Nigel è qui?!»…«…anche Lory.»…«Bene…
          …che novità si hanno?»…«Nessuna…purtroppo…»…chinò il capo lei tristemente, ma lui «Ac-accidenti, ma è mai possibile? A me sembra che questo reparto abbia qualcosa di strano, di solito non sono mai così lenti, qui sembrano dormire sugli allori. Bah! Sarà una mia impressione, dev’essere perché ho lavorato in luoghi analoghi e questa tomba silenziosa non mi era mai capitata…bah, di solito era sempre un andirivieni-entra-esci di medici, assistenti, infermieri! Era un giorno di mercato in pieno medioevo-ah scusa! Faccio sempre il nostalgico io ho tanta voglia di parlare con la direzione, qui! Ma si è mai visto in faccia il direttore di questo sepolcro? Io…muoio dalla voglia di farci due chiacchiere e tu mi conosci sai che io…io so strappare i rospi più ingrati dalla bocca di lestofanti anche fra i più incalliti, ti…ti ricorderai quel baro-no, cos’era? Quel conte, ecco ricordati del conte e di come gli sono andato lì a brutto muso quel giorno! Oh! Oh?!»…ma riscontrando la sfumatura di tristezza negli occhi della sua prima moglie, le rivolse un gesto gentile «Ehhhi…! Su col morale…!»…«…come vorrei poterci riuscire. So che dovrei!...
          …ma mi si spezza il cuore a pensare al…!!...al mio bambino senza conoscenza, magari…!!...soffre nel suo sonno e non può esprimersi…»…dichiarò in un pianto dignitoso ma doloroso, e Snake «Hermy…!...Hermy guarda negli occhi il tuo Stephen: H-Hermy TI ORDINO di guardare negli occhi la…BBBRUTTA faccia di quell’uomo che un giorno avesti la follia di sposare, nel medioevo! Ehhh, tempi andati!»…«Uhmuhmuhm!»…alzò gli occhi lei di nuovo attraversata da un piacevole vento di buonumore «Questo cavaliere: che pur non portando più l’armatura rimane sempre tale…!...questo cavaliere che ti ha amata rispettata e ti ha dato un ragazzo favoloso, non per niente è figlio mio! Eheheh, questo cavaliere che ti ha dato il nostro Nigel…!...ora ti promette che ti restituirà anche l’altro figlio. Uhm?...
          …ormai ho deciso. Mi sono arcistufato, ne ho fin sopra alla cima dei capelli, che pur non ho! Attese, e nessuna notizia! Io voglio parlare col direttore! Questo luogo non funziona, e qui o lo fanno guarire entro due secondi, o…o…!...
          …!!...guarda mi coalizzo col tuo avvocato preferito e qui sporgiamo denuncia! Perché è una cosa inammissibile!»…«Oh!...Stephen…
          …ti prego, che non vi siano altri conflitti: c’è già tanta tensione e non solo magica…»…«Ahhh, tu mi conosci: sai che sono il re della diplomazia, anni di matrimonio assieme lo hanno pienamente attestato. Io…fidati, non ho intenzione di sollevare uno scandalo. Ma dobbiamo guardare in faccia la realtà anche la più banale, e spicciola che ci sia: c’è la possibilità che abbiamo assegnato Billy al reparto sbagliato. No? A questo non avevi pensato?»…ed Erminia alzò gli occhi di scatto, come colpita da una sorpresa mai considerata «Ti sembra strano??? Oh ma Hermy tu…!...tu mi ritorni la dolce e ingenua castellana medievale della quale ho chiesto la mano lottando contro parenti…avvelenati, rischiando il collo quasi!...»…«…ma ce lo avevano raccomandato come il posto…più adatto, la sede più idonea…»…«Ah ma…! Ma…!!...
          …cara dovresti averlo imparato ormai: quello che dice la gente, le chiacchiere, le…le nomine che gli individui e le strutture si fanno è tutto un ciarlare privo di fondamento!...magari il coordinatore di questo luogo è uno che ha fatto i suoi bei comodi nella vita e si è guadagnato fama, e prima di tutto soldi e poltrona! Che quello…è ciò che viene…immediato, per determinati capoccioni! Ahhh, io li odio gli uomini di tale specie. Ma vabbe’, ora non stiamo parlando di me e delle mie preferenze! Ma di Billy! Questo è il più vicino? Chissenefrega, vado a brigare e ottengo un trasferimento…anche all’estero se fosse necessario!»…«Ahh!»…Erminia si aggrappò a lui come per supplicare di non farlo, ma lui «Ahhh, Hermy dobbiamo capire che è la cosa migliore! Farlo…scusa il termine se è rivolto a tuo figlio “marcire” qua dentro non giova a nessuno, se fa una capatina all’estero ma poi torna guarito non è forse meglio, scusa…?»…
          …Erminia non poté replicare…e Snake «Che stia qui è inutile, no?!...
          …è poi comunque non è detto che debba andare all’estero-proprio-estero! Può…può darsi che ci sia qualcosa di meno flemmatico qui in giro, c’è solo da vedere, informarsi, i-incespicare un po’ qua e là e tu lo sai che sono un mago in queste cose qualsiasi sia il tempo in cui mi proietti io sono…un eroe!»…strappando un sorriso a quella donna che gli aveva dato un figlio…«Ahhh…!...così mi piaci. Sorridente. E fiduciosa nel tuo Stephen: io ti prometto che lo porto via, tuo figlio. Lo salvo da questo brutto incubo. Eh? E’ fratello del mio, se permetti!»…«Uhmuhmuhm!»…«Ed io voglio che si rincontrino. Basta! Se…se questo “coordinatore” alquanto fantomatico si rifiuta di negoziare col sottoscritto assaggerà per la prima volta probabilmente nella sua vita la lama di una…nobile spada! E’ una promessa, la mia!»…«Stephen…
          …grazie, non ho parole per ciò che stai facendo.»…sussurrò lei piena d’affetto e gratitudine, appoggiando il capo su di lui «Su su sai che non devi dirmi questo: per me è naturale aiutarti.»…«Uhm…e ci sei riuscito. Ora mi sento molto meglio…»…sussurrò lei…

          …intanto Loredana condusse Nigel a sedersi accanto a lei nel corridoio del reparto…
          …e quando fu certa che non erano ascoltati, accennò «Quella Tiffany non mi piace…»…e lui «…ah…!...
          …neanche a me, Lory…!!»…con profonda sincerità, mentre la ragazza svelava «Più si va avanti e io meno credo alla storia del suo pentimento. Anzi!...
          …mi cominciano a balenare nella testa strane idee che riguardano non soltanto lei …»…e Nigel rimase attonito…seppure quella fosse la traduzione di sospetti già da tempo giacenti nel suo cuore «…parli di…
          …!...di…»…in un sussurro di timore, mentre Loredana fissando avanti a sé «Proprio così: parlo di sua ma-»…ma in quel momento «Ehhhhi! Genteee!!!»…«…! Ohhh, my!»…balzò in piedi Loredana, ed anche Nigel con sguardo contento «Papà!!»…alla vista di Snake che gli sorrideva…

          …

          …negli stessi minuti, un display si accendeva con un’intensità che superava il potere di illuminazione elettrico…riempiendo di luce una buia cantina…
          …ed era…la mano smaltata di una ragazza…ad estrarre un telefono cellulare…
          …e a comporre con pressioni convinte, numero per numero…
          …mentre la luce regalava sfumature suggestive al suo occhio violaceo, le cui profondità assomigliavano ad un’aurora boreale…

          …altrove, serrande abbassate non permettevano ad un solo alito di vita di penetrare nella solitudine di una lussuosa, seppur in parte trascurata, stanza d’albergo…
          …nel buio, in un’attesa che non tradiva movimento alcuno…ma che ciò nonostante non sembrava essere pacifica…
          …si distingueva una figura avvolta in un abito scuro…
          …le mani…seppur stanche, sguarnite…erano quelle di una donna…
          …mani che «…ahh!»…scattarono al cuore…quando udirono quello squillo di telefono…
          …ed i suoi occhi si dischiusero a poco a poco…
          …espressione allarmata e sconvolta assunse Marilena…nell’insistere di quegli squilli, e si volse verso il telefono!...
          …avanzò con il suo portamento elegante…fino a porre mano sulla cornetta, fissare avanti a sé e…

          …Vanessa udì la linea collegarsi, e sorrise…

          …«…
          …chi è che parla?!»…chiese Marilena, non riuscendo a non tradire agitazione dalle sue parole…

          …«…ah-h…
          …hhh…!»…sospirò Vanessa…

          …«…chi è…?!...le ho chiesto chi è!!...
          …pronto?!!...»…fino a sedersi sul letto…ed accennare timorosa «Ti…
          …T-Tiffany?!...
          …sei tu figliola?!»…chiese a bassa voce…

          …e dall’altra parte «…hai…
          …sbagliato figlia…»…

          …«AHHH!!!»…Marilena sussultò, incredula e sconvolta…

          …

          …nel frattempo…nella stanza dove era ricoverato Bill, Tiffany entrò lentamente…fissando con occhi dilatati il ragazzo che assisteva…
          …ma costui…non sembrava star bene «Ahh-hhh…!...
          …ahhhhhhh…!!!»…si lamentava…
          …il suo volto era sofferente, straziato…pallido…
          …dall’iniziale insorgere del suo male era molto dimagrito…ed ora sembrava privo di forze…
          …ma quell’amica di infanzia non gli diceva niente, soltanto si avvicinava lentamente…«T-Tiffany…!...
          …m-mi è parso…di sentire…
          …ahhh!!!...
          …la voce di Erminia, era lei…! Ahhh!!!»…«…
          …hai semplicemente sognato…»…«S-Sono sicuro che fosse lei!!!»…gridò però lui, seppur strozzato «Ahhh!!!...
          …h-ho riconosciuto la sua voce! N-Non era sola!»…«E’ l’effetto del calmante…»…«…
          …m-mi è sembrato di sentire anche…!!...
          …a-anche Lory…!»…pronunciò nell’estrema sofferenza…e Tiffany…rivolgendogli una lenta, pacata carezza sul viso «…lo vedi…?...
          …un puro rimbalzare di illusioni tra le più liete…e nient’altro, Billy!...
          …nessuno di loro era qui, Lory non è più tornata.»…«…v-va bene, la sua voce posso averla confusa!...
          …m-ma quella di Erminia c’era, l’ho sentita!! Ne sono sicuro!!»…«…Billy…
          …con questo stato d’animo non fai che peggiorare la situazione…»…«P-Perché non mi permettono di vederli?!!...p-perché non permettono loro di entrare, dannazione?!!»…«…
          …perché tu stai male. E le radiazioni da loro emanate nuocerebbero alla tua salute. Il tuo ambiente deve essere rigorosamente sterile.»…«Ma tu sei qui!!»…«…per me è diverso…»…«Ah-h!!...chiama il dottore, Tiffany!»…ma lei si avvicinò…
          …e fissandolo con un’ambigua, tremula serietà nello sguardo…scandì «Io…
          …sono il dottore…»…«Ahh!!!...
          …m-ma perché?!!!...PERCHE’…?!!!»…«…perché io so cosa è meglio per te…»…«P-Perché mi fai questo?!!!»…ma lei non rispondeva «…
          …c-che senso può più avere portare avanti tutto questo?...!!! I-Io…!!!...
          …sento che non ce la faccio…
          …l-le forze mi stanno abbandonando, Tiffany io sto morendo!! S-Sto…morendo, io ti giuro che riesco ad avvertirlo…!!...
          …i-il mio cuore è in procinto di far cessare l’attività…n-non c’è bisogno di essere medici per capirlo, quando ti batte dentro!!»…sullo sfondo del suo elettrocardiogramma irregolare «I-Io sono…
          …al capolinea. S-Sento che non riuscirò ad arrivare a questa sera, sento…!!...
          …che è finita…»…ma Tiffany seguitava a carezzargli il capo «…
          …ti sto assistendo con molta premura. E ti sto offrendo tutte le cure necessarie affinché tu possa guarire, Billy…»…«I-Io…non posso guarire!!!...
           …n-non posso guarire, e non esistono cure! I-Io…!...
           …sto morendo, Tiffany, vuoi capirlo?!...
           …c-che senso ha parlare di radiazioni?...!!...
           …l-l’unica cosa a cui può portare questa ostinazione è negarmi la possibilità…d-di salutarli un’ultima volta! I-Io voglio vederli! Io voglio parlare loro!!...
           …t-ti prego…»…«Devi solo dormire: così sprechi energie inutili…»…«T-Ti prego…!!»…supplicò lui versando una lacrima «I-In nome di quella che è stata la nostra conoscenza, la nostra amicizia…
           …!!...i-in nome di quello…
           …c-che tu provi per me…!!»…«Io ti amo, Billy…»…«…
           …se è vero fammi morire in pace…
           …fammi salutare i miei cari…»…«…
           …mi dispiace ma all’università non mi hanno insegnato questo…»…«A-Al diavolo l’università!!»…«…Billy non ti permetto di parlare così. Se non ci fosse stata quella…io ora non potrei essere qui. Ad assisterti. Pensa che…
           …pensa che non dovrai più sentire tutto quel chiasso. Udire…le loro insopportabili voci. Ci sarò solo io. Qui…a prendermi cura di te. Potresti…!...
           …potresti salvarti, ma rimanere così per sempre. Ti immagini…?...
           …che…specie di matrimonio alternativo sarebbe il nostro…? Io qui ad assisterti…
           …e tu ad ammirare…le mie performance professionali…»…con tono carezzevole quanto inquietante…
           …il ragazzo dilatò i suoi occhi, ed il suo battito di cuore accelerò…rendendosi conto forse solo ora realmente della situazione nella quale era precipitato «Tiffany…
           …!!!»…ma lei lo carezzava «Io…
           …non ti lascerò mai, Billy. Finché sarò qui, di fronte a te, tu…!...
           …non potrai morire, ora non pensare a morire. Ti distrae. Pensa a me. Ammira quanto…sono riuscita a migliorare. Osserva…!...
           …ogni congegno di questa stanza non ha segreti per me, lo maneggio come fosse…lo spazzolino da denti di casa mia. E’…!...è incredibile. L’università e la laurea permettono di raggiungere traguardi davvero ammirevoli…e pensare che io da piccola ero alta come te, e giocavamo assieme al negozio di mio padre! Ora…!...
          …mi sono evoluta…
          …tu sei qui…
          …non puoi…più rincorrermi come facevi prima. Ricordi come scappavo veloce…? Ma tu nonostante tutto eri…più rapido, e mi riprendevi sempre. Oh Billy, come vorrei che tornassero quei tempi…
          …allora eri così…forte, pieno di energie. Io…
          …!!!...ti amavo già da allora. Però…!...però mi sfuggivi sempre, ecco è questo che non ho mai sopportato di te. Io volevo…esattamente quello che ho adesso, e cioè che tu…
          …DIPENDESSI…
          …dalla mia presenza, uhmuhmuhm!»…ridendo di inconfondibile gusto…che si tradusse in paura e sconcerto negli occhi del ragazzo «Ma non temere io sono premurosa. E non ti farò scontare in alcun modo le tue mancate attenzioni nei miei confronti. Anzi. Ti ricoprirò di cure. Tu non potrai lamentarti...di nulla a mio riguardo Billy credi, ti sembrerà di stare in un albergo! A cinque stelle…!...uhm…!...
           …sul serio davvero, ho…intenzione di rivedere tutto l’arredamento di questa stanza che tra poco…
           …diventerà la nostra camera matrimoniale. La brandina è un po’ scomoda, ma non posso né devo pretendere di meglio: sono…la legittima moglie di un ragazzo malato di cuore. Oh!...
           …mi è venuta un’idea. Debbo mandare a cercare…un giudice di pace! Sì! Sì ecco che cosa debbo fare.»…precipitandosi da lui ed afferrandogli la mano «Potremmo sposarci qui, amore…»…mentre lui la fissava sconvolto «In realtà…
           …tutto potrebbe prendere una piega molto romantica. Io sono la tua mogliettina…e la tua infermiera al contempo! Ahhh, bleah che ho mai detto! Infermieraaa??? Ma per quello avrei preso scienze infermieristiche, io invece sono il tuo medico.»…rivolgendogli un bacino sulle labbra «…che è molto di più di quello che può fare una comune…sguattera vestita di bianco e con gli zoccoli. Io…
          …ho in mano la tua vita. Ah! Ed il nostro matrimonio avrebbe quello stile unico e ricercato su cui tanto mi spremevo le meningi ma senza successo! Non riuscivo a trovare un tema che fosse sufficientemente innovativo da stendere…tutta la concorrenza! E ora finalmente l’ho trovato…!!»…stringendo il pugno e dandogli le spalle, nascondendogli quell’espressione di squilibrata determinazione «Contrasto…tra vita e morte…!!!»…scandì «L’estasi sanitaria, la…
          …totale dedizione d’amore di una professionista encomiabile…!!...
          …ad un marito DIPENDENTE…!!»…volgendosi verso di lui «Ahh!»…«Billy non temere il mondo a te è dannoso, tu hai bisogno di un ambiente sterile!! A te…
          …se non l’amore della tua assistente…ogni fiato di vita può far male!! PUO’ ESSERE MORTALE! Ed io ti difenderò da questo…
          …a-anche a costo…
          …della mia stessa vita, o di quella di qualcun altro!!!...perché se qualcuno osa entrare qua dentro disobbedendomi io giuro che lo ammazzo!!!»…esclamò rivelando la magia delle sue unghie affilate, mentre Bill…
          …aveva di nascosto fatto scorrere la mano al campanello del letto…
          …suonò! Suonò, suonò ancora, ma…!!!...
          …silenzio…
          …e «Uhmuhmuhm…!»…trionfante da parte di Tiffany «Nessuno ti sentirà, mio caro…»…«Ahhh!»…sussultò il giovane «E anche se non mi fossi prodigata a staccarlo personalmente, quello stupido ed insignificante campanello…
          …qui…nessuno potrebbe aiutarti a fuggire, sono tutti ai miei ordini, ti informo: una minima trasgressione…ed il dottor Orlandi li sbatte in mezzo alla strada! Lui…fa tutto quello che gli ordino io…»…«Ahh!!!...c-cosa?!!!...il dottor…Orlandi?...!!»…«Uhmuhmuhmmm…!!!»…«Ahh…!!»…Bill sentiva di essere precipitato in un incubo terribile…

          …mentre Loredana nel corridoio descriveva a Snake «Tiffany è dentro. Noi, io e Nigel…»…e lui «Mmm, quella ragazzina si dà molto da fare, a quanto vedo…»…«Io e Nigel…»…ripeté Loredana, ma il ragazzino si sovrappose «Noi, papà, abbiamo dei sospetti!»…«Cooosa? Sentiamo, sentiamo!»…si chinò su di lui il padre, e Nigel «Temiamo…che non sia sincera!»…«Ohibò!»…sussultò Snake e guardò Loredana, che svelò «Above all, it’s just my opinion.»…«Eh? Eh sì però la tua opinione se permetti ha fatto sì che fosse sventato in tempo il piano diabolico che avevano architettato quelle due pazze della compagna e della suocera di Luca per sterminare lui, Sabrina, ed i loro bambini, in pratica per fare una strage di massa! Se credi di tranquillizzarci così su due piedi dicendo che è “semplicemente la tua opinione”, Lory!»…«Oh-h…!...
           …ma forse in questo ambito sono viziata da un mio, ehm, come dire, eccessivo coinvolgimento, chiamiamolo così, in questa storia.»…«Dici peeer…il fatto di Billy? Questioni di…? Di cuore? Ahhh…!»…«Oh…maybe!»…ma Nigel intervenne «Scusa se ti interrompo, Lory! Papà! Papà io sono convinto allo stesso modo…!!...
          …che quella ragazza nasconda qualcosa…»…«…quella ha poco da nascondere, lo sanno tutti quella che è!...
          …è…è la figlia di quella folle assassina!»…

          …ed il suo pensiero ed i suoi ricordi tornarono a delineare proprio la figura di Marilena che ora si alzava in piedi lentamente, col telefono in mano…
          …ed il fiato mozzato…

          …mentre dall’altro lato (canzone: Rihanna - Unfaithful)  https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
           «Cos’è, non puoi più parlare…? Hai…
          …perduto quello slancio irrefrenabile che ti concedeva…di esprimerti, e srotolarti in mille interessanti consigli sulla vita…? E…
           …sull’impeccabilità di una missione…nobile ed eroica…?...!!»…facendo più aggressivo il suo tono ad ogni parola…

          …e Marilena spalancava la bocca «Ah-h…!...
          …non è possibile…»…

          …«Oh sì…!»…

          …«N-No…!!!»…

          …«Sono ancora viva!...
          …ci vuole…ben altro per uccidermi, mamma!!...
          …non per niente sono sempre tua figlia, nonostante tutto anche tu sei viva!! Sto parlando con te e nessuno ti ha dato quello che meritavi per i tuoi…
          …indegni e immorali crimini, se ci fosse giustizia tu staresti a bruciare all’Inferno!!! Ma…!!!...
          …per un’ironica combinazione della sorte…siamo ancora tutte e due in questo tempo di magia e scienza, a chiacchierare come allora!»

          …«Ahhh!! Questo non è possibile, è uno scherzo!!!»…

          …«Lo pensi…?»…

          …«E’…è solo un volgare scherzo!!!...
          …Reflexia è morta, è morta l’ho vista con i miei occhi!!!»…

          …«Non è che tu l’abbia “vista”…! Tu l’hai uccisa, evita di nasconderti dietro patetici pretesti, per favore…!»…

          …«Ahhh!!!»…

          …«Tu l’AVRESTI…uccisa. Ma sfortunatamente per te lei si è salvata. Per te…
         …!!! E per la mia dolce sorellina Tiffany!»…

         …«Ahhh!!...
         …basta, basta, non…!!!...
         …TOLLERO di udire altre minacce!!!»…

         …«Ancora credi ti stia prendendo in giro…? E va bene, se sono solo vane minacce le mie…
         …tu abbi il coraggio di aprire…la tv in questo preciso momento…»…

         …«Ahh!»...Marilena sussultò…

         …mentre Vanessa ordinava «Aprila!...
         …ecco la proiezione “dall’oltretomba”…della tua prima e indiscutibilmente prediletta figlia!»…

         …la mano frenetica di Marilena cominciò a buttar giù oggetti dalla toletta fino a che non riuscì a stento a tirar su il telecomando…
         …tremava, ebbe qualche esitazione…

         …«BANDO…AGLI STENTI…»…disse la figlia…

         …e Marilena premette il bottone…

         …«Uhmuhm, bene…!»…Vanessa si accomodò il look e si portò davanti al display di quel monitor…

         …il televisore della stanza d’albergo scintillò di luce magica…
         …e «Ahahahah!!!»…tra le risate, delineò la proiezione di Vanessa…
         …«Ahh!!!»…Marilena rimase senza fiato…e si protese verso l’immagine «…tu…?...
         …!!»…«Ahh…!»…«Tu…?!!!»…«Uhm…uhmuhmuhm!»…l’immagine tremò…e tra le distorsioni della linea tendeva a sovrapporre l’oscura ed inquietante sagoma di Reflexia che Marilena riconobbe nel più agghiacciante sconcerto…(fine-canzone)

          …

          …«E così voi dite che lei non si sia realmente arresa e presa un sonoro spavento alla vista di sua madre nel suo dark-side vale a dire la sua vera identità che risponde all’anagrafe al nome di Norwena.»…«Non sappiamo cosa ipotizzare, Snake.»…«Papà! Lei…è sempre così ambigua!!...
          …e tutta questa…storia, e questa attesa! La stanza di Billy è chiusa…da fin troppo tempo e lei è l’unica ad averne accesso!!»…«Uhm, hai ragione Nigel, ora che ci penso…c’è puzza di bruciato.»…«E noi?! Cosa facciamo nel frattempo?!»…«Niente niente un istante Lory, andiamo per gradi: se qui…!...il mio bel cavaliere degno figlio del suo papà ha ragione possiamo fare tutto meno che agire istintivamente. Qui…non siamo in quei bei campi tanto rimpianti dell’era medievale dove facevi infuriare una battaglia coi fiocchi e io le dò a te tu le dai a me e poi chi vince vince e chi perde se la piglia in saccoccia, no…! Qui siamo in un luogo…che può definire casualmente vantaggi e svantaggi! Questo posto…trabocca di dispositivi che alterano le espressioni magiche, in pratica non abbiamo il controllo totale sulla situazione!...
          …e non c’è da dimenticare ovviamente che…ad essere ricoverato qui è proprio Billy.»…e lo sguardo di Nigel e di Loredana si abbassò, in quella straziante incertezza…
          …però Snake andò avanti «Ma…niente paura! Io avevo già materializzato l’ipotesi di andare ad indagare su questo posto non mi convince: troppo…troppo silenzio troppi pochi medici a destra e manca quando lavoravo io si tornava a casa sudati e stremati e con la divisa…che da bianca ti era diventata rossa e grondante di sangue! Qui invece girano professionisti troppo ripuliti, non mi piace eee…siccome non mi piace pensavo di farmi una bella chiacchierata con il coordinatore. Anche perché questo è un tipo losco e lo deduco dal fatto che si nasconde sempre ed ha sempre rimandato gli appuntamenti, bene! Stavolta gli piombo nell’ufficio e lui non mi sfugge! Dunque vi chiedo: voi due avete idea di dove…sia qui l’ufficio del coordinatore?»…«Dunque…?»…si volse Nigel verso l’amica, e Loredana «Mmm, dovrebbe trovarsi…in fondo al corridoio!»…«In ondo al corridoio, eh…?»…fece Snake guardando verso l’alto, e Loredana «Sì, mi sembra di averlo sentito ed esserci passata davanti qualche volta.»…«Sempre chiuso, eh?»…«…rigorosamente.»…«Bene! Oggi…arrivano i soccorsi!»…«Aspetta, vengo con te!»…scattò la giovane e Nigel con lei, ma Snake «No! No scusami Lory ma…preferisco andare da solo: non voglio…che si immagini un assedio, Nigel quante volte tuo padre si è travestito da comune viandante lasciando a casa i suoi eleganti abiti da sovrano, si è…infiltrato come un ladro ma era conceeesso a quei tempi e così facendo ha sventato i più…fitti e ingorgosi intrighi di corte! Fatemi provare le mie rinnovate capacità: vado a farmi due chiacchiere con il tipo!»…e si avviò lungo il corridoio…sotto gli occhi un po’ incerti e sospesi di Loredana e di suo figlio…

          ...

          …nel frattempo Nadia si sedeva al tavolo di fronte a Saverio…che un po’ spiazzato accennò «Non la aspettavo…!»…ma lei «Lo so perfettamente.»…con sguardo basso, impenetrabile «Non si meravigli, sono al corrente del rapporto che è intercorso tra...
          …lei e la mia cameriera…in tutti questi mesi.»…«Ahh…!»…quelle parole disorientarono ancor più l’avvocato «Sono cosciente che vi vedevate affinché lei ricevesse quelle notizie su sua figlia che non poteva, o…non voleva venire a riscontrare direttamente a casa nostra. Perché…sua figlia, Juliet, era lì che…
          …che abitava.»…«…!! Abitava…?...!!...»…spalancò gli occhi Saverio «Come sarebbe a dire…?...!!»…ma Nadia restava impassibile, il suo tono…sembrava duro, reso gentile solo da un lieve e appena vellutato velo di educazione «Glielo spiego senza esitazioni…
          …del resto mi pare che lei sia stato il primo a muovere…come dire un atteggiamento di ostilità nei confronti della nostra famiglia. Fin dal giorno delle nozze di sua figlia con…mio figlio.»…e Saverio non disse nulla, il suo respiro si fece teso, ed il suo pugno, nascosto alla donna, stretto…
          …«Ora mi ascolti bene.»…fece Nadia, improvvisamente guardandolo «Ho parlato al passato circa la presenza di sua figlia nella mia casa…
         …per un motivo estremamente semplice e comprensibile: desidero…!...
         …che lei ed Emilio DIVORZINO. Al più presto.»…«…!!...
         …cosa?!»…boccheggiò Saverio, e Nadia «Mi ha capita perfettamente, avvocato: non sono…disposta ad accettare la presenza di Juliet nella mia famiglia. Mi dispiace.»…«Ahh…!»…lui restò attonito, sbigottito…
         …non si aspettava di udire quelle parole da quella donna che sembrava insensibile, e che immobile attendeva nient’altro che una sua risposta…

          …

          …quando invece c’era tutt’altro clima (canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) ) nella stanza d’ospedale di Sabrina, con Luca che sistemava i fiori «Ahah! Non c’è che dire…la mia cucciola, senza ombra di dubbio! Il bastian contrario…per eccellenza! Allergica alle rose e a tutto ciò che nel mondo è…amore, delicatezza, e calma!»…carezzandole il volto «Allergica alle cose semplicemente belle, per voler fare sempre tutto al contrario!»…con estrema tenerezza «…o sarà che in fondo la rosa più splendida al mondo è lei! E non teme confronti?»…«Uh…»…e lei con altrettanta tenerezza ricambiava quello sguardo «Luchino…»…«Uhmf!»…e lui si sedeva comodo «Sono venuto armato delle migliori intenzioni, oggi!»…«…e che vuoi fare…?»…«…uh? Ahaha, una cosa che mi riesce difficilmente, se permetti…!»…«…ma dai…»…si spalancarono gli occhi di lei «Che cosa?!»…«Eheh! Lo vedrai presto!»…«Cosa potrebbe essere…
          …più di quanto non hai già fatto…?»…mormorò Sabrina…facendo scivolare la sua mano sotto le lenzuola per prendere la sua «Tu mi hai…
          …restituito la speranza, nel vivere.»…e portandola al volto come un cuscino, su cui chiudervi gli occhi «E mi hai donato…due bambini meravigliosi.»…«Questo è solo l’inizio.»…«…come può esserlo…? Se per me…assomiglia ad un compimento?»…«Ahhh, ma ultimamente ti sei fissata con tutte queste cose mortifere!»…«Ahahah!...
          …v’ho fatto prendere uno spavento, l’altra volta? Quando…mi sembrava che fosse la fine?»…e lui, senza esitazione «Ci hai tolto a tutti…cento anni di vita! Cento in un botto!»…«Eeee, dai!»…«…ma poi ce li hai restituiti in un secondo. Tornando a riaprire gli occhi.»…e lei, dolcemente «…non sarei potuta andar via…
          …avevo scoperto…che avevo ancora da vivere in questo mondo. C’eri tu…!!»…«Però sei egoista, avevi anche i cuccioli!!»…sottolineò lui, e lei abbassò gli occhi come sentendosi un po’ colpevole…ma lui le carezzò il volto «…non preoccuparti, ti capisco, e non ti accuso. Ne abbiamo…passate tante. Troppe.»…e lei a fissarlo «…ci siamo rincorsi per le strade del mondo, Luca.»…«Abbiamo fatto del nostro meglio…per fraintenderci, e ingarbugliare le cose.»…«Ma adesso è tutto a posto…vero?»…sussurrava lei con occhi di bambina che chiedevano sicurezza, e lui con uno sguardo di dolcezza quasi paterna «…nient’altro potrebbe più dividerci ormai.»…«Luca…sono così contenta che tu sia il padre dei miei figli…»…«…ed io…non potevo chiedere madre migliore. E moglie migliore.»…«Ahh!»…e Sabrina sussultò…
          …lui da quel mazzo di rose, pescandovi dentro e scuotendolo un po’, rischiando «Ohhp!»…di farlo cadere «Maldestro come mio solito.»…«Ahhh!»…la fece sobbalzare estraendo una scatolina scura, ed esclamando con allegria «Te l’ho detto! Faccio qualcosa che mi resta…difficilissimo, la mia impresa più ardua! E cioè…fare la persona seria! Eheheh!»…e gli occhi di Sabrina brillavano di emozione…
          …e del riflesso…di quell’anello che rivelava la scatolina scura «Sono venuto a chiederti…di mettere una pietra sopra al passato. E di ricominciare una vita assieme: fammi inchinare, come si conveniva nel medioevo…del nostro Nigel, del nostro inimitabile Matty. Non mi importa se mi si ripiega la ciccia!...tanto tu mi conosci anche troppo, ahahah!»…«Ah…Luca…»…e lui, inginocchiato ai piedi del letto con l’anello in mano, pronunciò «Sabrina Torrealba…
          …vorresti sposarmi…?»…e lei «Ah!!»…ma lui richiuse di scatto la scatola con l’anello «Era solo uno scherzo, sai?!»…lei «…ahhh, che scemo!!!»…tirandogli contenta un altro cuscino, e lui «Ahahah!!!»…se la abbracciò, tirandola su dal letto «Mi sposi?! Mi sposi guarda che è un ordine del tuo superiore, tu non puoi rifiutare!»…«Perché se lo faccio?!»…scherzava lei «Cacciata…a pedate dalla Banca!»…«DAi Zia SabRY, aCCETTa!»…«VoRREmMo tANTO…AbITARe a CASa AssIEME cOn TE! E AI NOSTrI FRaTELLInI!»…entrarono di colpo, e Luca «Ehi, non era ancora il momento!»…«Sofia, Viviana, ci siete anche voi?!»…e le bambine le sorridevano…«…AnCHE Lo SChELETRo!»…sfoderò Sofia contenta uno scheletro vestito da sposo «C’è AnCHE LA MoGLIE.»…prese Viviana, la scheletrina nell’abito bianco…figure che incantarono Sabrina, mentre Luca le chiedeva «Allora…accetti?»…e lei si volse a guardarlo con amore «Luca…
          …non mi sembra vero.»…«Eppure lo è. Te lo sei guadagnato…
          …con tutta la tua tenacia e la tua determinazione. Il matrimonio! Perché il mio amore…
          …quello lo hai avuto fin dal primo istante. Dal primo istante che ti ho vista!»…e lei…lasciandosi travolgere da quella splendida emozione «…! Ahaha! Sì, sì, Luca…!...
          …ma è vero, mica sto a sogna’?...! ‘n è che m’hanno dato qualcosa, te veramente…stai a chiede la mia mano?!»…«Mah, dipende!»…«In che senso dipende?!»…si spaventò quasi lei…
          …ma lui la rassicurò con un dolce bacio…
          …mentre Sofia e Viviana…per completezza…lasciavano baciarsi quei due scheletri innamorati e sposi…(fine-canzone)

          …

          …mentre Saverio al tavolo con Nadia era interdetto e disorientato «Ma…!...
          …come sarebbe, non riesco a capire perché lei proprio ora viene a parlarmi di…divorzio?!»…«Semplicemente perché ho a cuore la felicità di mio figlio: e Juliet…
          …mi spiace, avvocato, non può concedergliela.»…«Ma…?!»…«NONOSTANTE…abbiano un figlio, sì lo ammetto. Ma questa circostanza è…comune a molti ragazzi nell’era moderna, non è il caso di sclerotizzarci su delle convenzioni trascurabili.»…e l’avvocato spalancava sempre più i suoi occhi «Juliet…
          …non rispetta il mio Emilio. Lo trascura, non lo tratta come merita!»…«Ma…questa è soltanto un’accusa…!!...
          …mossa…!!...m-mi perdoni, signora! Senza prendere in equa considerazione entrambe le parti in causa!!»…«Mi aspettavo una risposta del genere. Del resto lei è il padre della ragazza.»…disse Nadia con una fermezza che sembrava inattaccabile…
          …sorseggiò appena il suo caffè…
          …ma dichiarò «Ma mi creda: non intendo cedere su questo punto. E’ la cosa migliore sia per Juliet che per Emilio. Che divorzino.»…«Ma…!!...se questo fosse cosa ne sarebbe del bambino…?...!!»…«…ovviamente…ciò è da stabilire. E lei è un avvocato, sa perfettamente a cosa mi sto riferendo.»…«…!!...io stento a crederlo!»…«E invece dovrà accettarlo: in tribunale. Ecco dove si deciderà a chi verrà affidato il nostro nipote. Perché io intendo lottare con tutte le mie forze: per dimostrare che Juliet…
          …è ben altro che una buona madre.»…al che Saverio scattò in piedi «Ma questa…!! E’ soltanto una calunnia…!!»…mentre Nadia restava immobile «…si calmi…
          …si calmi avvocato…
          …poiché io sto muovendo una richiesta alla quale ho pieno diritto.»…«Non è vero!! Questo…è quello che crede lei!!»…dichiarò Saverio risentito ed incisivo, puntandole il dito contro mentre lei lo fissava con la tazza a metà, come per misurare fino a quale punto sarebbe giunto una volta provocato «…sono convinto…!!...
          …sì, sono più che certo di sapere CHI C’E’ dietro questa storia che…ah, mi perdoni! Ma sorge un po’ troppo improvvisa per essere considerata “NATURALE”! Lei mi scusi signora ma non sembrava del medesimo avviso fino a…oserei dire qualche giorno fa, quando è nato il bambino!»…«In realtà già mi stavo accorgendo che diverse cose non andavano. Ma…capisce, aspettavo a parlare, poiché volevo esserne sicura.»…e per l’avvocato era un sospiro teso dopo l’altro…
          …«…io mi rifiuto di avere una nuora come Juliet…
          …e mi rifiuto ancor più di concepire il mio nipotino assieme a lei quando…!...mio figlio si sta rivelando un padre assai migliore delle aspettative!»…«Già, e può vantare anche di uno zio coi fiocchi!!»…esclamò Saverio, e Nadia strinse la sua borsa di nascosto, sotto il tavolo…
          …tenendo ben strette le redini di quella calma «…dottor Salieri…
          …si riferisce forse a mio figlio Federico…?»…«…!!...
          …lo “ZIO” del bambino…! Sono sicuro che lui…
          …ha di certo messo una buona parola in tutto questo…!!»…e Nadia lo guardò attentamente…
          …domandando «…cos’è che glielo fa supporre…?»…«FIN TROPPE COSE…
          …!!!»…«…
          …quali, ad esempio…»…ma Saverio strinse i denti…
          …e scandì «…TROPPE…
          …!!...addirittura per poter essere spiegate…
          …!!...»…«…lei, avvocato, me lo faccia dire. Ha…almeno due cattive abitudini: la prima è quella di fare troppo facili determinate cose…
          …la seconda…quella di sfuggire un po’ troppo frequentemente. E fare discorsi troppo vaghi…quando invece si dovrebbe entrare nello specifico. Del resto è stato lei, non io, a tirare in ballo mio figlio. A questo punto pretendo che lei mi dica per quale motivo lo ritiene coinvolto nelle…cause che hanno mosso la sottoscritta fino a qui per discutere con lei a proposito…
          …dell’opinabile performance offerta da sua figlia Juliet nel ruolo di madre ed in quello di…moglie. Lei è la moglie…DI EMILIO, non di Federico per cui sono ansiosa di scoprire la ragione che ha spinto lei a…tirare quest’ultimo in ballo.»…ma Saverio sbatté la mano sul tavolo e si alzò «Non intendo rispondere ad una sola di queste domande, dopo che mia figlia è stata…!!...insultata senza una reale ragione! Di sicuro…
          …!!...è rimasta vittima di un giro di…INFAMIE senza fondamento come al solito!!»…
          …dichiarava l’avvocato…

          …e non si accorgeva che proprio in quel momento qualcuno passava vicino alla finestra del caffè e si sorprendeva alquanto nel trovarlo lì, tanto da indicarlo animatamente a chi era con lei…
          …si trattava di Caterina, con lei Benedetta…

          …«Ma cosa volete ancora?...!! Dove vuole arrivare la vostra famiglia?...!! Mi pare…
          …che sia stata già ampiamente soddisfatta in molte delle sue richieste! PRETENDE ANCORA QUALCOSA DA MIA FIGLIA?!»…
          …e Nadia posò la tazza «…soddisfatta?? In molte richieste?? Quali?!...
          …mi sembra…che siamo se non altro VENUTI INCONTRO a sua figlia Juliet! Mi…
          …!!...rincresce avvocato dovermi esprimere in questi termini! Ma…!!...
          …se ha un minimo di sensibilità e realismo non mi costringa a doverle ricordare qual è la…!!...
          …SOSTANZIALE…DIFFERENZA…
          …tra un ragazzo…ED UNA RAGAZZA…
          …in specifiche situazioni come la nostra…!!...»…«Non ho parole…
          …e questa sarebbe una madre. Una madre di famiglia?...!!!»…esclamò Saverio cupamente, tornandosi a sedere «E quella, la sua, sarebbe una figlia…che ha imparato a vivere nella società?! Forte di valori saldi?! Ma la prego, lei non è di certo quello che può mettersi a parlare di morale, non è nella posizione più adatta!»…«Uhmf! “Morale”, andiamo, giù la maschera…!»…mormorò incisivo l’avvocato…e Nadia in quel momento lo scrutò con notevole attenzione, mentre affermava «Ma smettiamola con questa commedia…
          …! Non crede che ci stiamo rendendo…sufficientemente ridicoli entrambi, SIGNORA…?!»…Nadia sembrò accennare un lieve tremore…ed indurirsi alquanto «…!!...ma come si permette…?...!!»…mentre Saverio sfoggiava un risolino amaro e ironico «E’ solo…complicare la situazione ciò a cui può portare la scelta di questo linguaggio: perché non parliamo chiaro? Quale…è la prossima richiesta della vostra famiglia?!...eh…?...
          …presuppongo…
          …portarci via MIO nipote…!»…«…?!...
          …la prossima richiesta?!...»…«CHE VI ILLUDETE se sperate che venga accolta! Ahh…!!»…e di nuovo balzò in piedi…

           …sotto gli occhi attoniti delle due ragazzine appiccicate al vetro…

           …Saverio sembrava sul punto di esclamare qualcosa di violento…
           …ma poi, con un gesto d’amarezza, si fermò…e tornò a sedersi, ripetendo «…uhmf! “Morale”…
           …interessante parola all’interno di questa faccenda.»…«Ora basta, avvocato!!!»…esclamò Nadia e fu lei stavolta a balzare in piedi «Io sono venuta fin qui con le migliori intenzioni ma la avverto che sta superando il limite, potrebbe pentirsene!»…«Come?!»…la provocò lui, e lei «…!!...
          …lei…lei si esprime esattamente come…!!...se la mia famiglia avesse attanagliato lei e sua figlia con la forza!! Come se l’avesse costretta a sposare mio figlio, come se l’avesse spinta all’atto…più ingrato che una ragazza potesse mai concepire! Io non le concedo di osare fin qui!! La mia…è una famiglia rispettabile e Juliet si è sposata di sua spontanea volontà, solo che a me non importa poiché non sono disposta ad accettare il suo comportamento poco serio! Ha scelto lei di sposarsi, uhmf! Probabilmente il motivo era solo uno, e non è difficile da immaginare! Certo, con le ragazze che girano di questi tempi è sciocco chi arriva a stupirsi! Si cresce molto presto…»…dichiarò sotto gli occhi sconvolti di Saverio «E presto…si IMPARA a distinguere cos’è realmente “importante”! Cosa conta nella vita, ma certo!! Cosa se non il denaro?! E’ stata molto abile sua figlia, avvocato…!»…«Ahh…!»…«Ha…di certo adocchiato un coetaneo molto appetibile sotto quell’aspetto. E chissà che non…
          …abbia avuto in famiglia qualche esperto consigliere alquanto ambizioso e desideroso di…imparentarsi diciamo così con una famiglia piuttosto vantaggiosa…!»…«Io sono…stufo di ascoltare una simile sequela di assurdità…!!»…fece lui in procinto di andarsene rapido (mentre Caterina e Benedetta si facevano eloquente cenno di darsela a gambe e poi se la svignavano come d’accordo), ma Nadia lo afferrò per il braccio «E invece mi ascolterà!! Perché non dovrebbe essere possibile una cosa del genere?! Eh…?!!...sentiamo! Cosa…mai potrebbe o dovrebbe convincermi che ciò non sia?! Eh…?!...
          …sto aspettando che parli, avvocato! Visto che…lei sembra così sicuro di sé.»…ma lui la fissava con occhi taglienti, sconcertati «…siete soltanto dei succhiasangue…»…e Nadia, con fare superiore «…uh? Ne è sicuro…? Siamo davvero noi…?...
          …»…e gli si fece vicina «La avverto, non sono disposta a tollerare altri insulti nei confronti miei e della mia famiglia.»…«Ma cosa è venuta a fare, me lo dica…!...eh?!...
          …a prendermi in giro, forse…? A…!...
          …ahah, ad invitarmi a fare…”IL GIOCO DELLA FAMIGLIA IN BUONI RAPPORTI”, quando tutti, tutti quanti qui…!!!...
          …sappiamo molto bene l’ENTITA’ del vincolo che ci lega!!»…«…? E cioè…quale sarebbe?»…domandò Nadia con tono quasi di sfida, aggiungendo «E quali sarebbero questi…”tutti”? Uh? A chi si riferisce…?»…mentre Saverio taceva «…mio marito…? I miei figli…?...
          …!!...ma lei non capisce!!»…e Saverio «Ma cosa dovrei capire?!»...

          …mentre dietro lo stesso vetro ora fu Erminia ad accostarsi…
          …ed il suo cuore sussultò quando vide Saverio di fronte a quella donna…
          …tanto che senza farsi notare…si fece più vicina alla porta di ingresso…

          …«Lei non si rende conto!! Perché mi parla così?!! Allora devo dedurre che fra lei e mio marito, o addirittura i miei ragazzi, si sono costituiti degli accordi dei quali sono all’oscuro!!!»…esclamava la donna…e Saverio la fissava con occhi penetranti…ma scuoteva il capo, non sapendo cosa credere «Uh!...e crede di meravigliarmi con questo…? No…
          …si sbaglia di grosso se lo pensa. Mio marito…ed i miei ragazzi…so bene di che pasta sono fatti. E quali sono le loro…”specialità”, non ne conosco i dettagli! Ma la natura fin troppo bene…
          …ma di certo di questa non posso curarmi: le assicuro che tale decisione è stata presa in…piena libertà avvocato, ci mancherebbe che mi facessi risucchiare dai loro vortici ben poco apprezzabili!»…tanto che lui a poco a poco realizzava nello stupore più grande «…!!...e così, lei…?!»…mentre gli occhi ironici di Nadia non facevano che confermarglielo «…cosi lei non sa niente?!...
          …lei non è venuta per…!!...
          …sotto ordine magari di…!!»…«Io sono venuta per un solo scopo: disgregare questo matrimonio inaccettabile.»…«Ma i suoi figli non ne sono al corrente! Né…suo marito, presuppongo!»…«…no. Non ho parlato loro, perché…? Uhm…? Qual è il grande problema…?»…
          …tanto che Saverio esitò, scosso e spiazzato, mentre udiva «Non è mia abitudine chiedere il permesso per tutto ciò che faccio agli uomini della mia casa, come una donna d’altri tempi. Non…ho studiato invano. Si aggiorni…avvocato. I tempi sono cambiati. Lei…si stupisce molto per cosa…? Per il fatto che…tale unione fra i nostri figli sembrava stare a cuore a Mimmo? O a Federico, o allo stesso Emilio…?...
          …loro si sono prodigati tanto perché questo matrimonio si celebrasse, vero…?...
          …ma hanno sprecato il loro tempo…
          …perché Juliet e Emilio divorzieranno…
          …preferisco chiunque altra come nuora a quella ragazzina, e le prometto che la estrometterò al più presto dalla famiglia, al diavolo chiunque!!»…ma Saverio la trattenne per il braccio «No, la prego, stia ferma!! Lei non sa quello che dice!!»…e Nadia si volse di scatto…
          …ma il lampo di sfida nei suoi occhi non si era spento «Perché…?...
          …a me sembra di esser fin troppo chiara e cosciente.»…«Non è così! Lei non sa…contro chi si mette!! N-Né…!!...chi ne pagherà le conseguenze!»…«Francamente non mi interessa…»…ma lui non la lasciava, tanto che lei si scrollò la presa e specificò «Lei…non riuscirà…a trattenermi, dottor Salieri…
          …!!»…ed accennò ad uscire, ma lui la bloccò di nuovo «No!! La prego, non faccia altro!! Non si muova per questa causa…
          …la scongiuro…»…con timore crescente, che vibrava in quella che era divenuta una supplica «…
          …non vedo perché dovrei ascoltarla…senza avere una buona ragione.»…ma a quel punto lui alzò i suoi occhi…
          …e si decise ad esclamare «…perché…!!!...perché se lei scioglierà quel matrimonio…!!!...
          …loro uccideranno mio figlio!!!»…«…!!!...
          …cosa…?»…sussurrò Nadia…folgorata da quelle parole…
          …mentre Saverio, affannato…ripeteva «…sì…!...
          …sì, è così. Mio figlio è in ospedale. Mio figlio è ricoverato in un reparto di suo marito. E’ in pericolo di vita!!!...
          …e se non…se non persisterà il matrimonio tra Juliet, e suo figlio Emilio…!...
          …daranno ordine che sia ucciso, mi deve credere, è questa la verità!!! Mi creda, suo figlio mi ha assicurato che fa sul serio, e mi ha fatto promettere che non avrei detto niente!!! E’ QUESTA LA RAGIONE!!!»…«Ahhh!!!»…
          …Nadia si portò la mano alla bocca…era impallidita e sconvolta…
          …e Saverio la implorava con uno sguardo travolto dalle emozioni di non far sì che quel gesto avesse conseguenze…
          …ma dietro di lui udì una voce sottile «…Saverio…»…e conosciuta…
          …si volse «…!!...
          …Erminia…
          …
          …tu, tu qui…?...!!»…
          …ed il trucco di costei…scolava in lacrime silenziose…di tristezza e di paura «…e così…
          …e così è questo che promisero…»…
          …mentre lui le si avvicinava…e Nadia coglieva l’occasione per fuggire, per precipitarsi fuori dal locale…«Erminia…
          …io…!...»…le poneva lui le mani sulle spalle «Tu non dovevi saperlo…»…disse lui cupamente, e lei, tra i singhiozzi «Saverio…!...
          …è-è per questo, dunque…! Che Juliet…
          …si è sacrificata…?»…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
          …lui, dopo averla fissata con quegli occhi ingenui ed ora altrettanto pieni di lacrime…si gettò a stringerla tra le braccia «S-Sì, è così, Erminia!!! E’ così amore mio!!!...
          …Juliet non lo amava, lo ha sposato perché costretta!!! Perché suo figlio non era suo, non era di quel ragazzino, era di Nigel!!!»…«Ah!!!»…Erminia sussultò tra le braccia del suo innamorato «Era di Nigel!!! Quel bambino è nostro nipote! Erminia!!!...
          …Vincent…è tuo nipote! Il figlio…di tuo figlio!!»…specificò guardandola negli occhi…

          …mentre Nadia, camminando in strada, non riusciva a trattenere le lacrime e poco ci mancava che fosse investita da qualche automobile che il suo dolore ed il suo sgomento le impedivano di degnare d’attenzione…

          …«Loro…!!!...loro l’hanno obbligata, ricattata!!!»…esclamava Saverio tra le lacrime «Se lei non avesse sposato Emilio…
          …LORO AVREBBERO UCCISO NOSTRO FIGLIO, CAPISCI?!!!...
          …NOSTRO FIGLIO!!! Avrebbero ucciso…
          …il nostro Billy!!!»…«Oh, Saverio…!!!»…e piansero entrambi, in quella stretta di dolore di piena competenza dei genitori…

           …mentre Nadia camminava e guardava il cielo, rivedendo in questo il volto dei suoi figli…
           …il maggiore…distinto e pieno di mistero…
           …il minore, vulcanico ed imprevedibile, travolgente al punto quasi da essere pericoloso come un’automobile in corsa...
        …«Ma come…
        …?...
        …!! MA COME E’ POTUTO ESSERE?!!!»…esclamò, ma «Nadia!»…«Oh?!»…alzò gli occhi…
        …Flavia era di fronte a lei «Ti ho raggiunta! T-Temevo…
        …che sarebbe successo qualcosa di brutto, non mi sono sbagliata, vero…? Hai…
        …scoperto la verità su Juliet…?»…«Flavia…»…la guardò Nadia bisognosa di supporto…e si gettò tra le sue braccia «E’-E’ MOLTO PEGGIORE DI QUANTO PENSASSI!!!»…«Ahh…!...coraggio…!!»…sussurrò la ragazza appenata, chiudendo gli occhi e stringendola «E’…
         …terribile, è simile ad un incubo!!!...E…E SONO I MIEI FIGLI I PROTAGONISTI DI TUTTO QUESTO, MA PERCHE’ MAI, PERCHEEE’!!!»…
         …ma Flavia le carezzava il capo «…perché…
         …a volte va così…nel mondo. E non è colpa di nessuno…
         …di nessuno…
         …!!!...»…mentre la disperazione della donna non si placava…«…
         …ma grazie a Dio c’è sempre rimedio in questi casi.»…«Tu…?!»…sussultò Nadia e la guardò, e Flavia «Qualunque sia la verità…
         …io lo amo. Ed anche tu lo ami. Ed entrambe abbiamo ancora fiducia in lui. Ed io sono certa che io e te saremo premiate per i nostri sforzi. Ed il…nostro amore, come si conviene…per…!!»…dichiarò nella commozione anche sua «…d-due eroine quali noi due siamo!!»…e dunque la abbracciò ancora, per asciugare il suo pianto…(fine-canzone)

          …

          …ma nella casa che avevano lasciato, Federico era rimasto seduto alla sua scrivania, con lo sguardo perso verso il basso, immobile…in un’indecifrabile riflessione…
          …la porta cigolò lentamente…e con aria torva e penetrante fece ingresso suo fratello minore…«Hai fatto stramazzare mia moglie a terra…»…mormorò avvicinandosi…
          …ed aggiungendo come commento «…meglio così…almeno se ne starà un po’ calma, è un tantino stressatella in questo periodo. E casca male…con mamma che abbocca troppo facilmente a pettegolezzi scomodi. Fedino!»…«Uh?»…«E non fare la solita aria scocciata…!...
          …ti renderai conto che siamo alle strette…
          …ci siamo messi troppe donne in casa: la vernecchia non è mai andata alle stelle così tanto come in questo periodo. E’…!...è controproducente per i nostri piani!»…e si arrampicò sulla scrivania del fratello fino a sedercisi sopra «Non so ancora cosa…ma qualcosa temo dovremo pur fare! Sì sì…! Sissignore…!...
          …sì perché il mio matrimonio assomiglia ad un inferno. Io non posso…mettere due guardiani armati di lancia di fronte alla porta della mia stanza matrimoniale, e dir loro “qualsiasi intruso si faccia vicino…trafiggetelo! Anche che si tratti della mia stessa madre” nooo, io non posso! Non per niente. Ormai io sono un uomo duro e impenetrabile. Ma debbo pensare anche a te. Non…potrei anche se volessi lasciarti senza madre. Sei un ragazzo tanto fragile e pieno di problemi. Hai…hai bisogno di una mano che ti guidi. Io so cavarmela da solo. Tu no, Fedino! Tu…
          …non sei ancora sposato. E’ questo il tuo problema. Se avessi una donna accanto a te ora…»…«Emilio!»…«Ora…!...
          …non avresti così bisogno di mammina. E invece io debbo espormi al rischio. Tanto per non ammazzartela. Si vede…da lontano un miglio che sei attaccato a lei quasi morbosamente. Non…
          …non potrei mai essere tanto egoista, nonostante la tentazione sia insistente nonché MOOOLTO ARDENTE…»…scandì in quel monologo tragicomicamente serio Emilio…
          …mentre Federico lo fissò «…Emilio…»…e questi destò la sua attenzione…
          …ascoltando «…sono venuto a sapere una cosa. Non me lo sarei mai aspettato.»…«…non…!...può essere un particolare intimo su di me! E questo mi conforta: OHOHOHHHH!!! JULIETTINA MI TAGLIA I VIIIVERI SOTTO QUELL’ASPETTO OHOHOHOH sigh quanto potrò essere mai soddisfatto come maritooo?! Eh?!»…«E smettila di pensare solo a te come al solito!!!...»…«Ihmf! Parli così perché non sai che significa! Mi sono sposato per niente!»…replicò Emilio, ma Federico non gli diede retta e piroettò su quella sedia girevole «Tiffany ne ha filtrata un’altra, questa volta è grossa.»…«Cooosaaa? Un pettegolezzo da una vipera come quellaaa? Ecco! Eccone un’altra, vedi?! Ho ragione! Troppe donneee! Fedino non è che a te piacerebbe sposarti con un uomo? Almeno…dai, si ridurrebbe anziché incrementare il livello esorbitante di pettegolezzo e malignità che stagna in questa casa! Si saaa, gli uomini sono molto più discreeeti beh oddio insomma io no! Però altri sì! Vedi te, ad esempio, stai sempre lì! Con quel muso! Attaccato al computer! E non spettegoli mai! Poi lo credo che sei frustrato a te un uomo ti ci vorrebbe sì sì un bel maschietto vi ci vedrei bene ma nooo, sììì, figurati se tu volessi il maschietto! Porcellone come sei! Tu vuoi la classica super-tettona che non si regola in misure, sììì! Tu sei un vero uomo!!! E vuoi al tuo fianco una vera don-»…«Con questi stupidi discorsi…»…iniziò Federico con incisività ed Emilio «Ihmf!»…si spaventò un tantino «…!!!...stai ritardando come non immagini la discussione, NECESSARIA, su di un qualcosa che ci riguarda molto, molto da vicino!!!»…«Ma che sarà mai, Fedino?!»…domandò il fratello…
          …e Federico…volgendo il capo di modo da non guardare lui ma fissare più in là mentre lo dichiarava, ammise «Tiffany…
           …sì ok è una vipera ma questa le è scappata, secondo me è vera…
           …ha detto…»…ed Emilio si protese per ascoltare…
           …«Che Billy…
           …ecco…!...lui e Nigel…»…ed Emilio mormorò «…eeeccooo lo sapevo sono finocchi…»…ma Federico si volse di scatto…
           …e specificò «…!!...
           …quanto me e te!! No…?!»…«IHMP?! Che vuol dire?!!!»…«Io e te cosa siamo?!!!»…«Oaaahhhh!!!»…Federico afferrò il minore per il bavero e lo portò vicino a sé…
           …spiattellando ai suoi occhi terrorizzati «Siamo…
           …FRATELLI…
           …!!!»…lasciandolo andare con poca grazia…
           …Emilio gli diede le spalle risistemandosi la camicetta piega per piega…e borbottando «Nooo, secondo me hai capito male sono finocchi…»…per poi volgersi di scatto «CHEEEEEEE?!!! FRATELLI?!!!»…e Federico respirò profondamente per mantenere la calma…
           …dichiarando poi «Sì…»…Emilio, inizialmente sprovvisto di tante parole…
           …poté solo dire…«…
           …
           …dev’essere per questo che sembravano amarsi come due finocchi.»…ma Federico sospirò spazientito «…uhffff…
           …!!!»…«Oh?!»…«Ti piace tanto, Emilio?! Pronunciarti…
           …su cose che non sai affatto?!»…ed Emilio «Oooh?!»…sbatté le palpebre e si avvicinò «Fedino tu hai fatto un corso accelerato in “Finocchiologia”???»…ma con un sorriso ironico «…!!!...
           …non mi riferivo a quello!»…«Ah no e a cooosa?!»…«…!...ma…è ovvio!...all’essere “fratelli”…!...
           …tu non ne sai proprio niente! Sei negato nel ruolo!»…«E-Eh ma-ah!»…«Sì, sei negato! Dovresti prendere esempio da Nigel!»…«GRRR, CHE COSA?!»…«E’ inutile che ti arrabbi: hai fatto come lui? Buttarsi a proteggere il fratello maggiore dal pericolo, sacrificarsi per lui, piangere disperato la sua morte…!»…«Uhmmm, duuunque! Vediamo! Io…mi sono mai buttato per proteggerti dal pericolo? Infinite volte, per pararti il culo dalla furia di mamma nonché di papà nonché di tutta la gente che abbiamo ingannato direi che più o meno tutte le volte che c’è stato da fare qualcosa che non andava fatto è andato avanti il sottoscritto ragione per la quale tutti vogliono farmelo a strisce, A MEEE, a te no! Tu sei bravo! Tu sei bello! Tu sei simpatico: io faccio schifo, ma tanto era tutto di prassi! Poi, mmm…! Sacrificarmi io per teee…beh!!...
          …come la metti il fatto che mi sono accollato un figlio non mio?! Quello chi lo sopporta, non fa che piaaangere, piaaangere, ma dico! Non gli viene mai in mente di trovarsi un hobby diverso? Anziché piangere? No! Lo predilige come tu preferisci il computer sopra ogni forma del creato è ugua-uguale a te, guarda il poppante è la tua copia spiccicata!»…«Mmm…»…sorrideva ironico Federico, mentre Emilio ribadiva «E io me lo sono accollato…nessun altro in questa stanza…
          …poi, mmm vediamo che era rimasto cosa…ah! Ah sì s-s…
          …sss…
          …piangere disperato la sua morte?!!»…e fissò attonito il fratello «Volevi dire la sua malattiiia!»…«Non far finta di non intendere, Emilio. Dai. Per favore. Io ho parlato con un linguaggio…ESTREMAMENTE chiaro!»…«Oh!»…il giovane sussultò…
          …e Federico svelava senza problemi «Mi sono fatto due calcoli, mentre tu eri occupato a contemplare la tua mogliettina svenuta e dormiente…
          …ho riflettuto sulla nostra situazione. Ed il punto a cui siamo arrivati. Effettivamente hai ragione tu…anche se mi sembra strano doverlo ammettere, ahahah!»…ed Emilio si avvicinava, con aria accigliata…
          …Federico seguitava a declamare «Siamo alle strette. Troppi sanno troppo. E si dorme sugli allori. Tiffany…si è stanziata in quel reparto, e seguita a ricattarci.»…«Ihmp! C-Ci ricatta?!»…«Vuole farci finire in carcere, lo sai benissimo!»…«Iiiiihmmm!»…«Questa città è diventata inospitale, Emilio…! Poi tu lo sai l’estate io non la sopporto, fa un caldo…
          …! Ahhh, snervante. Pensa a stare chiusi nella stanza di un ospedale, muori soffocato se non ti uccidono prima!»…«F-F-Fedino quando dici “uccidono”…!»…«Intendo proprio il tipico gesto di quando…ti seccano, hai presente? Eppure…vedi quintali di film splatter, dovresti essere informato.»…«Ahhhh!!!»…«E non…
          …SOLO…per esperienza indiretta…»…Emilio impallidì…e persino il suo tremore si bloccò di fronte a quell’insinuazione…«In breve ti sto dicendo che è diventato scomodo e pericoloso restare…in questa città no ovviamente sto scherzando il problema non è unicamente la città! E’ questo tempo orrendamente arretrato che qualche idiota chiama automaticamente…”FUTURO”…ooohhh…!...
           …io mi sono stufato di aspettare. E altrettanto…di avere gente col fiato sul collo. E’ ora di ultimare…DEFINITIVAMENTE questo piano: di far precipitare gli eventi…ovvero nel nostro caso si intende spedire quel moccioso di Nigel a piangere in ginocchio ai piedi di Reflexia!»…«Ahh…! Ah…»…il fiato di Emilio rimbalzava tremante, mentre Federico si appoggiava comodo sulla scrivania, pregustando l’idea appena concepita «Lo stecchirò senza possibilità di recupero con un dolore improvviso…
          …e mortale…
          …!!...la perdita dell’amato fratello…»…«Ahh!!...vuoi far uccidere Bill?!»…e Federico, senza guardarlo, specificò «E’ vissuto anche troppo…!...
          …ed ora è divorato da atroci sofferenze, gli farei un favore se solo non fossi certo che l’Inferno gliene offrirà di peggiori. Ne ha commesse tante che in confronto a quello con cui dovrà scontarle…uhmuhmuhm! Persino l’assistenza di Tiffany, gli sembrerà una grazia ricevuta…!!»…«Ahh!! Ma…!! Ma se Bill muore dopo…?!»…«Sì…! Lo so, ci ho già pensato: ci serve un gancio con cui tenere arpionata tua moglie. Certo Emilio proprio non ci sai fare come uomo, a questa cosa non si dovrebbe pensare, dovresti averla già fatta morire d’amore da molti mesi…»…«Ahhh, ahhh!!! MA LO SAI CHE NON MI SI CONCEDE!!»…gridò Emilio fulminato da un improvviso panico, e Federico «E allora…? Ti sembra una buona scusa? Ahhh…!...
           …come sei patetico. Hai fallito, punto!»…«Ahh!»…«Non sai tenerti stretta una donna, ecco in cosa si riassume il tutto. In ogni caso…!...
           …va bene se non riusciamo a recuperare una catena…morale diciamo che ne useremo una materiale: terminato il lavoro dovremo tenerci pronti…perché da un istante all’altro il portale sul medioevo può tornare ad aprirsi!»…«Ahh! E SE CI SCOPRONO?!»…ma Federico lo guardò con aria di sufficienza «…fratellino…
           …non mando te a staccare i fili di Bill. Sarei matto. Anche perché mi serve qualcuno che abbia un tantino di freddezza e professionalità e che sia in grado di aprirgli il cuore, estrargli…l’Opale Sacro che sicuramente senza ombra di dubbio gli giace là dentro…!...e richiuderlo, e tutto questo senza far scattare l’allarme. Scusa se non ho quello con cosa la uccido Tiffany, ti pare…? Eh…!»…ed Emilio rabbrividì, ma tutto questo senza dire nulla, semplicemente offrendo un’espressione che sembrava prossima al dare di stomaco…
          …mentre Federico mormorava «E’ tempo che Bill…paghi per l’affronto che ha osato arrecarmi…! E’ giunta la sua fine, e questa notte non mi sfuggirà…
          …!!...»…stringendo un pugno di determinazione…
          …e sollevando la cornetta del telefono…con l’altra mano…

          …Snake intanto «Ooops, scusi, buonuomo, può aiutarmi?»…«Dottore…prego.»…«Ah ecco beh io…ah, ora mi dica onestamente cosa ho detto di contrastante! Chi più buono di voi, che curate la gente? Mi ascolti, saprebbe indicarmi…ma, l’ufficio del coordinatore, è quella stanza sempre chiusa là in fondooo?!»…«Sì ma vede…!»…«Grazie!»…«Eh?! Eh, no, aspetti!»…«Ce la faccio, torni dai suoi pazienti!»…«Ma…!...veramente! Il…nostro…coordinatore…
          …non vuole…essere…disturbato!»…

          …Mimmo Orlandi sussultò al telefono nel suo ufficio «Ihhh, che cosa?!...ma sei impazzito?!!!...
          …non credo alle mie orecchie, ma questa è una follia! Bastano già i problemi che abbiamo, o-ora ci manca che mi faccia carico anche di questo ma cosa vuoi, dico, che finiamo tutti dietro le sbarre con tua madre che ci porta le arance?!»…

          …ma ecco che Snake si appostò di fronte alla porta «E ora a noi…»…e boom! Boom! Boom! Bussò con tutta la sua forza «SIGNOR COORDINATORE!!!...»…

           …Mimmo «IHM!!!»…sussultò di brutto…

          «Vengo da parte del paziente Guglielmo Torrealba, E-SI-GO di poter parlare con lei!!! Cos’è oltretutto questa targhetta col suo nome tutto sfumato, eeehhh?! Apra la porta le consiglio, non mi interessa se ha appuntamento anche col PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, dovrà mollarlo per almeno mezz’ora e parlare con me! Glielo consiglio per il bene suo, del suo reparto, di sua moglie, persino dei suoi cani!! Miii apra se non vuole che qui partano denunce a mitraglietta!»…

          …«Ptsss…DIO MIO, quel bastardo rinnegato…!!!...»…mormorò Mimmo Orlandi con una buona dose di terrore, mentre dal telefono gracchiava la voce di suo figlio maggiore «Papà!...papà hai detto qualcosa perché non rispondi, cacchio?!!!»…«SHHH, e sta un po’…!!!...zitto, pazzo incosciente!! Eh!! Adesso per colpa tua mi fanno la festa, e no di certo! Ora stai zitto e buono e non richiami fino a nuovo ordine!»…e richiuse di colpo il telefono! «Ahhh, adesso come facciooo?!»…

          …mentre Snake insisteva «Leee consiglio di risparmiarmi questa tediosa esitazione che mi sta rifilando, sa?! Perché tanto io lo so che mi sente!!! E di certo lei ancora non ha fatto bene mente locale su chi sono io!!! LEI HA MAI SENTITO PARLARE DI ME?! UN CERTO SIR STEPHEN SPENCER LE DICE QUALCOSAAA?! Lei li apre i libri di storia medievale, qualche voltaaa?!!!»…facendo forza inutilmente sulla maniglia «LO CHIAMAVANO “LO STERMINATORE”! QUANDO C’ERA LUI IN MEZZO AL CAMPO DI BATTAGLIA VOLAVANO VIA ANCHE GLI UCCELLI, TEMENDO DI FINIRE CON LE ALI SOTTO LA SUA DOPPIA SPADA AFFETTATRICE! HA MAI UDITO DELLA MIA SPADA AFFETTATRICEEE?!!!»…ma la porta si spalancò di colpo «Oh!»…lasciando sbalordito Snake…
          …di fronte a lui, un uomo in verde: completamente in verde, in equipaggiamento sanitario verde completo di calzari, camice, occhiali assai spessi e cuffietta «Ehm ehm! Mi perdoni molto interessante tutto il suo sproloquio, ma ora è richiesta la mia presenza in sala operatoria: stanno per AFFETTARE un paziente!»…«Eh?! Ehhh?! Ma che dice, l-lei guardi che non può andarsene così e piantarmi in asso!»…afferrandolo per il braccio, ma Mimmo «Eh-Eh-Eh-Eh! Emergenza! Emergenza! Ahi-ahi, reato grave, perseguibile di denuncia: bloccare un professionista sanitario quando è urgentemente richiesto da uno “state of emergency”! Ahhh, liberarmi, grazie!»…e si scrollò «Ah!»…dalla presa di Snake, allontanandosi (sotto gli occhi incuriositi di tutto il reparto, seppur dicesse «Buongiorno! Oh, buongiorno, buon lavoro!» a tutti) con il suo passeggiare tarchiato e goffo…
           …«Ehhh…diavolo, se quel tipo non mi sfugge. Questa…questa è una promessa! E’ una promessa…»…si disse Snake, e poi rifletté «Uhm, uhmmm, uhmmmmmm…!...
           …quella voce, a pensarci bene…!...UHMMMM…!...
           …quella voce…»…ed il suo volto si fece alquanto insospettito…

          …

          …mentre Marilena si avvicinava attonita al televisore della sua stanza…
          …«Sei sorpresa, madre cara…?»…(canzone: Rihanna - Unfaithful) https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
          …«Uhm…uhmuhmuhm!»…rideva Vanessa…mentre l’immagine tremolava e le interferenze alternavano la sua proiezione a quella del suo vero aspetto inumano «Del resto sei stata la prima ad aver sostenuto la tesi che fosse impossibile, per una come me, assomigliare ad un essere umano! Che te ne pare…? A volte si può esser smentiti. MAI FOSSE STATO…
          …che avessi avuto un’occasione dalla vita!! Avrebbe adombrato il tuo rifulgente trionfo…»…«Ahh…!...e così sei tu…
          …tu, tu sei entrata nella mia famiglia!! Tu…tu hai raggirato Rocco con l’inganno, tu hai minacciato Tiffany!!!»…«Ah!!!...
          …improvvisamente…hai quasi un tono da moglie premurosa.»…«Ahh!»…«Papà Rocco…è divenuto improvvisamente “LA TUA FAMIGLIA”…?! Eppure non mi sembravi tenerci così tanto fino a poco tempo fa!!»…«Ahh!! Rocco…
          …NON E’ TUO PADRE…mi spiace deluderti, cara!»…disse la madre con un aspro ed ironico sorriso, ma lo sguardo della figlia le tenne testa «…!!...e Tiffany…non è tua figlia. Non lo è più…!!!»…«Ahh!!!»…Marilena spalancò gli occhi, ma Vanessa dichiarò «O meglio lo è ancora per poco! Uhm, uhmuhmuhm!...
           …perché io ho appena individuato l’Opale Sacro: tu e lei avete le ore contate!!!»…«Ahh!!!...
           …ma se utilizzi l’Opale Sacro…!»…«Se lo utilizzo non mi accade un bel niente, perché ho con me…!»…facendo oscillare il suo ciondolo, che emise un ambiguo riflesso magico «Una quantità sufficiente di isolante per poterlo tenere in mano ed usarlo per spazzarvi via.»…«Ahh!!»…«Ma c’è qualcosa che ci differenzia enormemente: io non sono come te…
            …madre, madre adorata. Come rimpiango i consigli che mi fornivi amorevolmente da questo stesso monitor dal quale ora ti sto parlando…ricordi quelle notti di chiacchiere, e confidenze…?»…e Marilena indurì il suo sguardo…
            …mentre Vanessa la contemplava «Mi fai pena…
            …! Cerchi di fare la forte…ma in realtà sbigottisci alla sola idea che io possa alzare un dito sulla figlioletta che preferisci. Dillo…! Dillo una buona volta, pensarla morta ti fa sembrare di morire anche a te…!!»…«…uhm!...
            …deve ancora venire il giorno in cui avrò paura di te, Reflexia.»…le fu risposto con fierezza, ma la giovane «Uhm!...non farlo così lontano. Non te lo consiglio. Perché…
            …potrebbe sempre darsi che sebbene siate in due contro di me che sono sola…uscissi io vincitrice dalla battaglia che noi tre creature del tempo…
            …disputeremo questa sera stessa!!»…«Che cosa?!!»…«Hai capito bene!!...
            …questa sera si terrà la resa dei conti: ti dò appuntamento nel reparto dove è ricoverato Bill…tu sai, no, che è malato? Ah…! già, come dimenticarlo…
            …non potresti mai essere disinformata…sul figlio che il tuo amato Saverio…
            …piange e teme di perdere, sulla spalla della…sua adorata Erminia, l’unica donna che abbia mai rapito il suo cuore…!»…ma Marilena si mostrò sostenuta e impassibile, tornando a sorriderle «…sciocca…devi essere invidiosa e molto. Che cosa speri di scoprire…? Te l’ho detto…fin troppe volte! Tu sei…
            …PICCOLA! Ed insignificante troppo per capire qualcosa di più grande di te.»…«A cosa ti riferisci, al tuo amore per lui, forse…?»…fece la ragazza, tornando a carezzarsi le spalle con il fiore rosa «Non essere melodrammatica…
         …tu e Tiffany non siete tagliate per queste cose…i vostri sono solo meri calcoli che qualsiasi squallido essere umano potrebbe assemblare. L’amore è un'altra cosa.»…«Come ti va con Nigel?!»…chiese in senso di sfida Marilena…
         …ma non trovò uno sguardo né indignato né spiazzato…bensì un inesorabile «Pensiamo…
         …di avere un figlio!»…«Ahhh!»…«Mai giunta ad una tappa simile? Uhm…! Evidentemente l’allieva supera la maestra. Ma quando mai hai disposto di insegnare…anche una sola delle tue tecniche a me? No, io sono la pecora nera della famiglia. Ma meglio così. I tuoi trucchetti non mi sembra che portino a grandi risultati, a dire il vero. Vediamo se in battaglia riesci ad essere un po’ più efficiente…»…«Ahh! Che vuoi dire?!»…«Ci contenderemo…ONESTAMENTE l’Opale Sacro, è nascosto all’interno del reparto! Voi due!!...
          …contro di me, tu non farti scrupolo alcuno di avvisarla! La trovi…già lì, ci si è stanziata definitivamente!»…e Marilena ascoltava sbalordita…
          …sicché sua figlia completò «Onoraci soltanto della tua presenza: saprò…bene come accoglierti, ahahah!...
          …come puoi vedere io sono molto diversa, preferisco misurarmi onestamente con le mie nemiche piuttosto che…colpirle alle spalle! Ahahah, sono certa che questa sera sarà molto commuovente…la riunione di famiglia!»…«Sei solo una povera illusa…»…dichiarò Marilena con rabbia…ma Vanessa «E tu una sventurata con le spalle al muro.»…«E’ quello che pensi!!»…«No, è quello che dicono i fatti! Sta molto attenta a non fare scherzi mamma perché della mia correttezza non è il caso di approfittare: la sottoscritta ha il coltello dalla parte del manico, ora, finalmente…
           …!!...per cui se oggi non ti vedrò arrivare…
           …puoi già immaginare cosa accadrà alla tua amata figlioletta…la quale non mi pare abbia isolante a sufficienza.»…«Ah!!! Sei una perdente, una frustrata!!!»…«…ti sbagli, cara. Madre…!...
           …mio malinconico sogno tramontato. La mia vita comincia adesso…
           …semmai: poiché quella con te è stata tutto meno che vita. Ora…è il tuo turno di lottare, dimostra di tenerci davvero a quella mocciosa…!!...per la quale hai sprecato tante parole a me negate. Uh…?...
           …non vedo l’ora di rivederti…»…e la proiezione iniziò a traballare e distorcersi, Marilena si lanciò contro il televisore «Reflexia!!!»…«A stasera…
           …ricorda che ti aspetto. Ahahahahah!!! Ahahah…!»…ed il video si oscurò «Ah!! Reflexia!»…Marilena ebbe timore nel profondo del suo cuore, il suo affanno non aveva uno spicchio di cielo, poiché le serrande erano abbassate, in cui liberarsi…(fine-canzone)

          …il monitor si oscurò anche di fronte a Vanessa, la quale sogghignò «Uhmuhm! Già…!...
          …due piccioni con una fava. Madre, sorella mia, aspetto con ansia di potermi ricongiungere con voi. Almeno vi concedo di concludere la vostra esistenza così come l’avete condotta, ASSIEME…!...»…accartocciando il fiore nella sua stretta «Il vostro amore di madre e figlia vi spedirà dritte nella tomba, poiché per difendervi reciprocamente resterete entrambe vittime dell’Opale Sacro. E DI ME…
          …!!!...»…ma «Vanessa!»…«Ahh!!!»…la giovane si volse di scatto «Papà Rocco…»…
          …e lui discese le scale, venendo incontro a lei, scrutandola nel buio con aria assorta «…che fai qui…?...uh?...
          …su chiedono di te…io credevo fossi uscita.»…«Oh! D-Devi perdonarmi! Io…!»…mentre…si parava di fronte a quel monitor che si richiudeva su se stesso tornando ad assomigliare ad una vecchia caldaia «Io…mi sono sentita molto nervosa! E’-E’ per via di Nigel, sai com’è quando si ha la nostra età…!...è che…si è felici ma si è anche attanagliati dai dubbi! La presenza del tuo amico me lo ha fatto tornare alla mente, per cui…! Mi sono dovuta rifugiare qui!»…e con il monitor ormai tornato a nascondersi, si diresse verso l’uomo e gli prese le mani «Sai? Sono successe tante cose, anche ieri pomeriggio, al cinema!...
          …non ho fatto in tempo a raccontartelo perché ieri sera eri tanto stanco!...però…
          …ti ho parlato ugualmente nell’immaginazione, qua, in questo luogo che è il nostro rifugio. Ricordi…?...la prima volta…
          …mi conducesti qui per narrarmi…della poesia che volteggia attorno al tuo lavoro quotidiano…»…«Certo…mi ricordo…
          …non potrei mai dimenticare…
          …io mi ricordo sempre tutto, Vanessa…»…e lei lo guardò senza dire nulla…anche lui la fissava…«…bene! Però tu hai ragione, non è corretto da parte mia trascurare in questo modo il lavoro. Torniamo su. Oh!»…ma lui la trattenne «Vanessa!...
           …aspetta un attimo, ti prego. Ascolta…c’è qualcosa che non mi hai detto? Qualcosa…
           …di cui vorresti confidarti?! Qualcosa…che io non so?»…«Oh-h…!»…e lei abbassò il capo improvvisamente scossa «…guardami, ti prego. Guardami…»…e la invitò a tornare a contemplarlo negli occhi «…Vanessa io desidero solo aiutarti. Perché non ti confidi con me? Eh?...
           …perché non mi dici tutto? Io…sono preoccupato, tesoro mio. Ti vedo sempre…scossa, irrequieta.»…«Oh! Ma no…»…«Sì. Sì, invece, te ne supplico, non mentirmi. Almeno questo. Per…per tutto quel poco che ho potuto fare per aiutarti ti chiedo solo una cosa, non mi mentire, ti prego. Tu mi chiami…”papà”, no…? E allora…trattami come tale. Io non voglio intromettermi nella tua vita. Però…!...ho bisogno di sapere…
          …che non ci sono segreti…eh?...
          …che niente tormenta il tuo cuore…perché anche se forse tu non lo pensi io…
          …ho a cuore…il tuo cuore…»…«Papà Rocco…»…«…tu abbilo altrettanto.»…«…
          …e va bene…»…chinò il capo ad un tratto la ragazza, e lui «Ahh! Vuoi dire che…?...! Che mi svelerai qualcosa?»…lei camminò oltre, verso le scale, fino a far sì che la sua sagoma fosse del tutto avvolta dal buio, mentre lui la guardava…
           …poi si volse «…uhmuhm! Forse mi mescolo al buio perché mi vergogno al pensiero che tu veda la mia faccia mentre ti dico questo. Ohhh…!...
           …che emozione. E’ proprio questa a farmi vibrare di inquietudine. Ma è una dolce, struggente inquietudine, papà Rocco.»…e lui la osservò incuriosito…
           …«Riguarda Nigel…»…disse lei «Io…
           …ieri ho visto una coppia di ragazzi della nostra età al cinema, pensa papà Rocco, avevano un figlio! Così giovani…ahhh…è meraviglioso! Io…
            …quando li ho guardati…ho maturato in me un desiderio da rivolgere alla prima stella cadente. Io…
            …desidero per me e per lui il medesimo destino…!...
            …un matrimonio…
            …e poi…nove mesi dopo…
            …ahh…!»…e l’emozione le spinse le mani al petto…
            …mentre Rocco le sorrideva…e mormorava «Anch’io. Anch’io lo spero per te, piccola. Queste cose…»…avvicinandosi…e ponendole le mani sulle spalle, mentre le carezzava i capelli biondi «Queste cose sono le più preziose, nella vita. Donano la felicità…»…«…
            …riuscissi ad essere felice un giorno, papà Rocco…»…mormorò lei nella penombra…«…io te lo auguro, non chiedo altro…»…«Ahh…»…
            …nell’ombra nella quale anziché un ciondolo, quello sembrava una farfalla fosforescente…
            …ma c’erano anche le tendine vellutate che coprivano la caldaia, nel loro svolazzare pacato e dalle sfumature soprannaturali, a rapire lo sguardo di Rocco…

          …

          …tornati presso l’ospedale in cui era ricoverata Sabrina, Loredana e Snake passeggiavano per il giardino «E così non sei riuscito a parlargli.»…«Eh? No, quel tipo mi è scappato…come una lepre! Mi ha…davvero spiazzato!»…e la ragazza si incuriosì «Uh? What’s wrong? C’è qualcosa che non ti quadra del tutto?»…Snake, a testa bassa «Eh? No, eh…! Eheheh…no, eh beh è che…!...
          …ma sono tutte supposizioooni, ahhh, non farci caso! E’ che in questo periodo sono un po’ stressato! Niente! Come si dice in inglese? Don’t…mind! Ecco…!»…declamò e poi camminò più avanti, in evidente desiderio di appartarsi a riflettere…mentre Loredana lo osservava «Ah beh. Qui tra…le mie che mi paiono solo congetture, e le tue che ti sembrano unicamente supposizioni…non stiamo che plasmando sospetti a tutto spiano!»...
          …
          …mentre poco distante, Nigel sedeva su di una pietra più grande con Sofia e Viviana ai suoi lati, sedute su rocce più piccoline «…e CoSI’, HaNNO aRREsTATO NosTRa MAdRE.»…sospirava un po’ scoraggiata la maggiore, e la piccola «Da QUeSTO moMENTO è Un pO’ COmE EsSERe ORfaNE!»…«…mA nON siAMO oRFaNE, SoFy. Sia MaMMA chE NOnNa SonO anCORA ViVE…»…«Sì, Ma SonO In pRiGIONE…!...
          …LoRO ci ODIanO, ViVy!»…«AHh…»…e chinava il capo la più grande…
          …mentre Nigel, in mezzo tra loro, guardava il cielo…e sospirando pensava «…in fondo chi ha realmente il diritto di giudicare chi ha commesso dei crimini…»…«OhH?!»…si stupì Viviana, e Sofia «Ma NigEL! LEi ha TEnTATO di UCCidERCI!»…«…NonOSTanTE NoI aVESSIMO iL LoRO StESSo sANGUE…NoN sI SonO FaTTe sCRUPoLo Di aSSaliRCI, sTAVAnO pER moRIRe SOTTO i LoRO CoLPi PaPà, ziA SaBRInA…!»…«…NoI sTESSe…!!!»…«…e NoN diMENTIchIAMOCi Di tE, NIGel: ancHE tU!...LoRO SaPEVAno QUANTo ci STAVi a CuoRE, e Non SI soNO chIESte neANCHE unA VOltA In Più SE…
          …Era DaVVero iL cASo Di RaDeRE al SuoLO iL noSTRO moNDo. ORa…TI pOnGo Una DOmaNDa OnEsTa, NigEL: ma TU…NoN le oDi, ComE Noi?»…lui si volse, contemplando assorto gli occhi di quella bambina, mentre Sofia da dietro dichiarava «OrMAi NoI Le aBBIamO diSCOnOSCIuTE: pER mE e ViVy NoN sONO pIU’ neANCHe NosTRa MadRE e NosTRa NOnnA!»…«Mi PaRE oVVio…cOME si Fa a CaLColaRE genTE di QUestA SpECiE.»…e lui la guardò «…Viviana…
          …tu mi hai chiesto se le odio…
          …se serbo loro rancore…»…«…
          …nIGEl…a cAUSa LORo…riSCHiaVi Di Non potER pIU’ oSSErVARE la LucE dEL soLE.»…«O l’oSCuRITà DeLLE tENEbRE, chE è Di GrAn LunGA pIU’ aFFasCInanTE!»…«NoN aVResTI piU’ pOTuTO StrINGeRe i Tuoi CaRI, aMMiraRE iL lORO sGuaRDo. NiGEl, nON aVREsTI piU’ aVuTo Un FUTurO!»…«…uhm…”non avrei”…»…«mA…! Ma PERché le ABBiamO FeRMATE in TempO, GRaZIE a Dio!»…«Ma SaREBBe bASTATO riTARdaRE Di UN sOLO sECONDo…
         …E…»…ma lui guardò il cielo che mescolava azzurro e nuvole avanti a sé…
         …e rifletté «…
         …nessuno riuscì a cogliere quell’istante prezioso…
         …il medesimo…
         …quando io agii proprio come loro.»…«AhH!»…«OhH! NiGEL…Ti pREGO, NoN è IL caSo.»…«…siete sicure…
         …sorelle mie…?»…chiese il ragazzo, e loro, così stupite…«OhH…»…«PeR quANTO ci PosSANo EssERE eRRORi Nel Tuo pASSaTO…AnDIAmO!...
         …Non SaRAi ComUNQUE mAI aRRIVaTO a QuELLo FiNO a Cui SI SonO SpiNTE noSTRa MAdRE e NosTRA NONnA!»…«ViVy, Le hAI AnCORA chiAMATE cosI’!!»…«OpS…dIMENTicaVO! LoRO NoN sONo Più NosTRe pAREnTI, oRMAi…»…ma quelle parole…
          …sembravano accrescere soltanto lo sconforto nel cuore di Nigel, che chinava il capo e compiva sospiri stentati…
          …l’unico rifugio sconfinato nel quale poteva perdere il suo spirito era il cielo «…NiGeL…TI fACCiaMO sTAR maLE Con QuELLo chE DiciAMO…?»…si premurò Viviana, e Sofia «NoI nON VoRREmMo mA…mA…!!!...SiaMO sCONVOltE!»…«…uh…!!...
          …io vi capisco!!...
          …non…!...non è che mi facciate star male poiché io non posso che comprendere le vostre ragioni…!»…prendendo la mano sia dell’una che dell’altra, mentre parlava con pena «Io…!...non posso che comprendere, poiché le ragioni di chi paga per una colpa altrui…
           …sono sempre valide.»…dichiarava…«Molto valide…»…aggiungeva…mentre le due bambine lo ascoltavano in silenzio «Hanno sempre tutti gli elementi dalla loro parte!...
           …il loro cuore ferito…il loro mondo insidiato!...
          …
          …chi mai può dar torto…a chi sfoga il suo rancore…
          …per una colpa altrui che ha reso il suo regno nient’altro che…terra bruciata?...!...
          …ed anche nel migliore dei casi…
          …si è perso tanto…
          …gran parte del quale forse non può più essere recuperato…»…e le due bambine guardavano verso il basso…
          …riflettendo sulla piega presa ora dalla loro esistenza…
          …Nigel ribadì «Chi paga per un crimine altrui ha sempre ragione! Nessuna delle sue argomentazioni può essere smentita, nessuno fra la gente ha diritto di…metterlo a tacere.»…ed anche lui chinò la testa, abbassò lo sguardo «Già: la vittima…è sempre in diritto di parlare. Ed il colpevole non può che rassegnarsi…
          …”rassegnarsi”, se non vuole trascorrere i giorni che gli restano ad inveire di rabbia quando l’unico destinatario credibile di essa non sarebbe altro che…
          …lui stesso.»…ed il venticello soffiava…smuoveva i suoi capelli biondi…
          …lui si appoggiava su quella roccia con la posa elegante e malinconica di un viaggiatore dei suoi tempi, la pietra di quel giardino assomigliava alla roccia di una distesa verde dell’Inghilterra ai tempi del medioevo, e lui…ad un giovane guerriero che si riposava, e si guardava indietro…
          …circondato forse dalle sue sorelle, o da figlie avute in età assai giovane…ma che già era abile al punto da saper difendere…e saper consigliare, con una saggezza che si è perduta forse nei secoli…
          …«Chi ha colpa dev’essere dunque disconosciuto! Dunque allora…io cosa sarei dovuto essere? O…peggio o “meglio” ancora, chi avrei dovuto…
          …smettere…di essere?»…«oH?!»…«AhH…!»…e lui ipotizzò «…
          …si incomincia con quel figlio tanto atteso. Sulla cui esistenza tanti sogni sono stati adagiati, e sulla cui crescita infiniti progetti. Non più un figlio degno…
          …non più quell’…amico…col quale si è cresciuti, e si ha diviso il sole dell’infanzia. Ed il verde sotto i nostri piedi…»…e le due lo guardavano, così colpite «…ed eccone un altro che muore. Il prossimo a venir trafitto…
          …è forse…un fratello. Se non si è l’unico figlio. Muore un fratello in cui guardando al futuro si era intravisto un compagno. Si è tramutato in una serpe…e con il suo morso ha infranto un sogno cristallino e poetico. Poi la vita va avanti…
          …e se si ha amato…
          …nel cuore della vittima è morto un eroe ed un mito. E’ morto il signore…di sentimenti e passione. Lo si cessa di essere…
          …e si diventa ombre. Si diviene ciò che nei giorni a poco a poco e con pazienza dev’essere…
          …sgretolato…
          …smaterializzato, distrutto!...
          …dimenticato…
          …poiché si ha tradito chi aveva riposto in te più speranze. E più sogni. Chi ti aveva…donato il suo cuore ora viene a riprenderselo con indignazione! Poiché nelle tue mani indegne…non può esser cullato né un cuore…
          …né un figlio.»…ed il fiato delle bambine si interruppe a metà…mentre Nigel declamava «…dunque se sei un padre muori come tale…
          …e se sei una madre come tale svanisci. Alla fine non sei più niente…
          …solo un fantasma che vaga nel mondo…senza nome, senza dignità…
          …senza quel “futuro”…che tu hai tolto agli altri. Quello che stavano per togliere a me e a mamma Sabry vostra madre e vostra nonna! Voi dite che io ad azioni al pari delle loro non sono mai giunto…?...!...
          …ma voi parlate al passato e nell’ipotesi! “Avresti…perduto”, quando a causa mia molte persone non hanno più la vita!!»…picchiando un pugno su quella roccia «Non hanno più famiglia…!...
          …non…HANNO…
          …!!...
          …più neanche un passato da ricordare con il cuore leggero. Niente. Io ho tolto loro tutto. Ed è dunque giusto che mi sia tolto…
          …tutto. Affinché resti come…nudo…
          …e povero. Spogliato anche del mio solo diritto ad esistere, e ad essere ricordato.»…ma a quel punto le due bambine esclamarono istintivamente «nO!»…«No!...NiGEL!»…aggrappandosi entrambe a lui…
          …e lui sorrise un po’ tristemente…«…”no”…»…per poi avere un gesto d’affetto, e carezzare il capo ad entrambe «Io “no”…
          …e qualcun altro sì allora, perché…? Eh?»…
          …le due chinarono il capo incerte…quella domanda aveva colto loro di sprovvista, non sapevano cosa rispondere «Voi…so perché avete risposto “no”. Perché…
          …non lo volete. Perché mi volete bene. E non volete che io soffra. Io lo so…e ve ne sono grato. Voi avete spezzato una legge secolare…
          …perché? Mah…
          …forse perché non siete rimaste coinvolte nella mia opera distruttiva. Forse perché mi avete conosciuto quando già essa…giaceva lungo mio passato!...
          …voi non mi avete condannato…ma vi assicuro che altri l’hanno fatto!!...
          …così come forse…
          …altri si rifiuteranno di condannare vostra madre e vostra nonna. E vedranno in loro…
          …delle amiche…
          …delle sorelle, come voi vedete ciò in me.»…
          …le due bambine furono alle porte della commozione…
          …e mentre lo carezzavano delicatamente…lui accennò un sorriso, e guardò verso l’alto «…meno male che al mondo esiste qualcuno…che sa non tener conto del passato. Però altrettanto…
          …quanto brucia la scelta di chi volente o nolente è costretto a considerarlo. Forse poiché…vi è troppo coinvolto. Alla fine del sentiero della legge che giustifica le vittime…
          …e punisce i colpevoli…
          …vi è un campo di battaglia composto da tutti quei figli…
          …quegli amici, quei fratelli, quelle sorelle…
          …quelle madri…e quei padri…
          …che sono periti…perché non sono riusciti ad essere tali degnamente. C’è…
          …il loro cadavere. Il corpo esanime di un sogno mai compiutosi. E l’odore di bruciato…!...»…sussurrò con sguardo che gli si faceva più stretto, addentrato tra le percezioni passate più intime ed oscure «…misto a quello acre e inquietante del sangue…
          …uno scenario di desolazione…
          …le ultime fiamme ardono, prima che la pioggia le spenga ormai del tutto, e lasci soltanto cenere…
          …
          …e non cresce più alcun fiore…su quello che ormai ha cessato di essere un campo…
          …ma è divenuto un cimitero. Per tale ragione mi chiedo…
          …così come vi è qualcuno che sogna dai miei tempi, alla vista di tale scenario, che il mondo non più debba esser segnato da cruenti battaglie…
          …posso io permettermi…
          …di esprimere il desiderio…
          …che non vi siano più condanne? E più processi…
          …la cui sentenza, forse…
          …non è poi tanto più giusta di quella emessa personalmente, da me, quando mi fu dato il potere di farlo, e lo sfruttai per uccidere, e terrorizzare…
          …dimenticando la “giustizia”…
          …ed imponendo la morte senza averne il diritto…?»…Sofia e Viviana respirarono entrambe profondamente…
          …mentre lui replicava «Mi è concesso tale desiderio…?...
          …oh-h…!...
          …scusatemi. Vi prego, vogliate perdonarmi. Semplicemente…
          …non mi sono trattenuto dal lasciarmi andare. E ricordare lo scenario del mio tempo…
          …ed i fotogrammi del mio passato.»…ma mentre Sofia lo carezzava…Viviana mormorò «…HAi…RaGiOne, NIGEl. NoN…PARliaMO deL paSSaTo. BasTA…»…sicché la piccola si ravvivò appena «UhM? GiuSTO, ViVy…!...
           …paRLIamO…dEL fuTURo! E dELLE coSE beLLE chE Ci aSPEttaNO!»…tanto che Nigel sorrise con dolcezza e si mise ad ascoltare «c’E’ uN eVENTo pER iL quALE doVREMo…FeSTEGGiaRE! woW!!!»…esclamò la piccola Sofia «a diR pOCO eSALTanTE.»…disse Viviana, e la sorella «PaPà…! Il NOsTRo inIMItaBILE pAPi…
            …hA oGGI chIESTO la ManO di zIA SaBRInaAaA!!!»…e gli occhi di Nigel si spalancarono di gioia nell’udire di quella piacevole sorpresa…

          …infatti Sabrina contemplava ancora incredula la sua mano con quell’anello scintillante al dito…
          …e Luca specificava soddisfatto «…e si tratta solo di quello di fidanzamento: quello di matrimonio…sarà ben altra cosa, in confronto!»…«Ahh…!...
          …dici davvero…? Non sto sognando…?»…accennava lei, ma lui la baciò «…da questo momento in poi, cucciola, la tua vita assomiglierà ad un sogno. Il più bello dei sogni. Ahahah! Dovremo metterci a lavorare sodo: quattro figli sono quattro figli, mica niente! In banca…dobbiamo puntare al massimo, come abbiamo sempre fatto! Del resto su questo io e te siamo uguali. Però, PERO’!!!...ohi!...
          …mai dimenticare la regola numero uno, e cioè!»…facendosi più vicino a lei, e sussurrando teneramente «Il lavoro…
          …non si deve permettere di mettere i bastoni tra le ruote alla cosa più importante che c’è, e cioè!...
          …la nostra famiglia. E noi, che ci amiamo tanto. Io…ora come non mai sono desideroso di dare a voi il meglio, semplicemente il meglio!...ma sono consapevole di una cosa: non ho intenzione di ricadere nello stesso tranello che mi ha fregato la prima volta!...
          …ma dal quale dopo tutto sento di esser diventato abbastanza immune, è l’esperienza che me lo ha insegnato: i soldi…lo status e tutte queste stronzate qua sono solo quello che ho detto, e cioè…stronzate! Io potrei vivere anche in una stamberga…
          …purché stessi con voi cinque…»…e si baciarono dolcemente «Lavorerò per voi.»…promise Luca, assicurandosi «Però! Tu dammi una bastonata in testa se vi trascuro, eh! Ahahah! Tu del resto sei brava in queste cose, sei…sei la numero uno della lotta libera!»…«Luca: ascolta una cosa, senti…»…«Dimmi tutto: io…sono qui, umile servo a disposizione della mia signora, la mia castellana! Prego, lei ordina…ed il sottoscritto risponde, qual è il vostro prossimo desiderio destinato a diventare un ordine per questo povero giovane che solo desidera…uhmuhmuhm! Il vostro amore e la vostra attenzione?»…«…mi stavo chiedendo una cosa. Senti…prima poco fa hai parlato…di quattro figli, no…?»…e Luca sospirò…
          …si alzò, passeggiò un po’…
          …e poi si mise a sedere…guardandola…ed ammettendo «…sì!»…con tutto quello che di buono, di cattivo, di positivo, e di negativo comportava «Era…proprio a proposito di questo che ti volevo parlare, senti, io…
          …tu lo sai. Ormai credo che non sia più un segreto: per me Sofia e Viviana…è proprio come se fossero anche mie! Io le amo proprio come altre due figlie!!»…«Ehehe, e per loro ti posso assicurare che è lo stesso! Ti amano altrettanto!»…«Sì però…!...
          …io non sono la loro vera madre.»…ammise Sabrina «E questo…mai niente e nessuno potrà cancellarlo. Non riesco a liberarmi da questo pensiero fin da questa mattina.»…e l’uomo che la amava si protese per ascoltarla più attentamente…
          …mentre lei chiedeva «…che ne sarà di Fabrizia…? Lei…
          …è la mamma vera.»…e lui sospirò «…ehhh…!...
          …
          …
          …purtroppo.»…«…adesso dovrà…trascorrere lungo tempo in carcere.»…ipotizzò Sabrina, e Luca, riprendendo a passeggiare per la stanza «…ne ha combinate di ogni sorta! Di certo dovrà affrontare un processo.»…«E noi dovremo testimoniare!»…«…!...probabile! Probabile, non ci avevo pensato.»…«Che dici: pensi che la condanneranno?»…«Mah…!!!»…lui allargò le braccia, e si rimise a sedere «Questo dovremmo chiederlo a Saverio: è lui il nostro intenditore di questioni legali.»…ma Sabrina seguitava a fissarlo «Dici che la condanneranno? Je daranno…’na cifra de anni?»…e Luca rifletté…
           …«…quando si superano certi limiti…purtroppo…è così.»…«Ascolta, Luca.»…parlò Sabrina «Sofia e Viviana non la vedranno per lungo tempo.»…«…eh! Eh no, temo proprio…di no!»…«Sì però noi non possiamo permettere che la dimentichino, che la…buttino via così!»…parole che colpirono profondamente Luca…che le prese la mano, e pronunciò sbalordito «Cucciola…»…«No Luca guarda per me è importantissimo quello che ti sto dicendo!...
          …lei avrà pure fatto quello che ha fatto!...
          …ma in fondo io non ce l’ho con lei! Lei è una donna…che se ci pensi non ha avuto niente della vita! Perché che cosa ha avuto? Una madre? Se vabbe’ ma ‘na madre del cazzo come quella! Quindi…comincia che togli la famiglia! Ha avuto l’amore?»…e lui chinò il capo, sentendosi colpevole…
          …ma lei gli carezzò i capelli «…non devi fare così, Luchino.»…«Oh!»…lui rialzò la testa, e Sabrina «…tu hai cercato fino all’ultimo di fare forza su te stesso per essere comunque corretto. Io ti ammiro molto, sai? Perché…tu con lei ti sei sempre e soltanto messo da parte, se lei avesse potuto capirti, se lei fosse riuscita ad amarti come doveva…! Io…
           …sono sicura che anche se tu non fossi divenuto suo marito, saresti stato comunque l’amico migliore che lei avrebbe potuto pretendere, ed il padre…più eccellente per le sue figlie! Un po’ come Snake, Snake con Erminia, no?!»…Luca valutò la possibilità, e poté solo respirare…ed ipotizzare «…già. Può essere, p-può essere!»…«Ma sì…! Sì certo che lo sarebbe stato, lo sarebbe stato al cento per cento!»…e lui di nuovo alzò occhi ingenui su di lei…
          …mentre Sabrina dichiarava «Fabrizia…si è persa un sacco di cose della vita. La metà non ne ha ricevute, e l’altra metà…le ha rifiutate lei stessa. Si è…fregata da sola, con le sue mani. Però in fondo quando già inizi a soffrire, per la mancanza di molte cose…!...
          …le altre, poi…
          …non le vedi pure se ce le hai…»…volgendo appena la testa, guardando altrove…con sguardo che le si velava di malinconia un po’ come le sue parole, probabilmente pensava alla sua stessa vita…
          …ma poi si girò e seguitò convinta «Così un po’ come è successo con le sue figlie! Luca Fabrizia ha avuto due bambine splendide, ma era talmente accecata…dall’odio e dalla frustrazione, che ha saputo solo renderle infelici anziché dar loro quello che meritavano! Lei…lei è stata proprio il tipico esempio di donna presa in contropiede dalla vita. Ma io…proprio per questo, io non me la sento di giudicarla! Proprio perché anch’io appartengo alla categoria! Io, Luca…
           …sono stata una donna…non credere, che ha avuto molti più punti in comune di quelli che tu potresti pensare con Fabrizia!»…«…
           …Sabrina…»…restò lui incantato, e lei «Per questo…io ti chiedo di accontentarmi, guarda, questo…! Io te lo chiedo come primo favore. Il primo…della nostra unione, Luca! Io ti chiedo…
           …che tu possa aiutarmi a non far dimenticare a Sofia e Viviana chi è la loro madre, che tu possa aiutar loro a capire…!...
            …che a volte ci si può sbagliare. E che non per questo si merita di essere dimenticati. Non è giusto dover pagare anche con l’odio degli altri le cose che hai fatto e già paghi di per sé, perché…
            …Fabrizia stessa con quanto ha fatto si è privata di ancora più cose di quelle che le erano già state tolte. La libertà…!...
            …e la compagnia delle sue bambine. Bambine che dal suo comportamento sembrava odiare…!...
            …ma io ‘n credo onestamente che ‘na madre possa realmente odiare le proprie figlie. Scusa tu ci credi?! Pensi davvero che una madre possa arrivare a odiare le sue figlie, a non sentire per loro neanche una goccia d’affetto?! Nooo…
          …io ‘n ce credo…!...
          …co’ tutto che io c’ho avuto ‘n rapporto del cazzo con la mia, de madre! E forse te questo lo sai!»…«Eh-h beh…!...
          …beh cucciola sì ma...!...
          …ma…in rapporto a quanto hai detto…»…rimettendosi seduto di fronte a lei, e grattandosi la testa «In rapporto a quanto hai detto riguardo al…quasi sorprendente rapporto di odio madre-figlia che sembra assurdo proprio perché sono madre con figlia ma ciò nonostante si odiano!...
          …io credo…beh ecco io credo che noi abbiamo un po’ assistito alla dimostrazione che tutto questo può esistere, no?!...che in realtà…
          …non è così assurdo come si può pensare in un primo momento! Madre e figlia possono…
          …possono arrivare davvero ai ferri corti!»…e mentre Sabrina ascoltava in silenzio…
          …Luca ricordò «Eh…!...
          …basti pensare a quella…q-quella Norwena, no?!...
          …l’abbiamo vista coi nostri occhi…fare mambassa della sua famiglia. Credo che il caso parli un po’ da solo, non pensi?»…ma Sabrina attese qualche istante…
          …e poi dichiarò «…io ‘n ce credo che Norwena non vuole bene affatto alle sue figlie…
          …certo, lo so!...
          …tu mi puoi dire tutto ciò che vuoi al riguardo, puoi pure chiamarmi illusa. Ma io alla fine sono arrivata a pensare che…
          …che ‘n è possibile che per lei le fije so’ veramente soltanto strumenti e niente più.»…risposta che colpì alquanto il suo nuovo fidanzato…

          …avrebbe mai pensato, Sabrina, che in quell’istante la lama di un tetro e lucido pugnale luccicava riflessa nello specchio della stanza d’albergo, e che sotto di essa brillavano gli occhi di una donna come quelli di un lupo dietro un cespuglio in piena notte…?...
          …fu poi tempo, per Marilena, di riporre l’arma nel fodero…
          …prendere fiato, chiudere gli occhi e sussurrare «Non temere…figlia mia, ti proteggerò io e non potrà accaderti nulla di male. Nulla…di male.»…per poi allontanarsi…

          …

          …in quelle stesse ore, nella penombra della sua stanza matrimoniale, Erminia versava lacrime e sussurrava «Non sarei mai arrivata a credere…
          …che nostro figlio, il nostro stesso bambino incarnasse la causa del sacrificio di colei che per te è sempre stata come una figlia…»…
           …e di fronte a quella realtà, Saverio non poteva che abbassare il capo «…
           …è andata così…!..
           …quello che ora mi preoccupa, quello che temo…!...
           …è che questo segreto non sarebbe dovuto mai uscire…da questa casa, te ne rendi conto?!...
           …quella donna però mi ha teso una trappola.»…si rendeva conto l’avvocato seppur a malincuore «Evidentemente sospettava qualcosa!...
           …e mi ha provocato fino a farmi esplodere. Mi allarma…quella è la madre di quei ragazzi!»…«Io non posso credere…
           …che una madre sia incapace di comprenderne un’altra. Anzi…
           …di comprenderne altre due. Una sono io…con il mio Billy! L’altra è Juliet…
           …Saverio quella donna, Nadia Orlandi, io…!...
           …sono certa che non ci farà del male, non agirà in modo da vanificare tutto questo…!! Anche lei è una madre…!...
           …comprenderà…che i suoi figli si stanno solo distruggendo attraverso le loro azioni…!»…e a lui non restava che guardarsi attorno e ripetere «…
           …speriamo. Che dire, speriamo, Erminia…
           …
           …speriamo.»…guardandola, e carezzandole il volto mentre le spiegava «Loro mi avevano…intimato di non parlare. Con nessuno. Io…
           …!!...ho rispettato l’accordo! Non avevo detto niente neanche a te perché…
           …!!...temevo, mi sentivo braccato! Vedevo occhi osservarmi di nascosto da ogni parte, non avevo più pace!»…e lei che anche lo carezzava «…come hai potuto tenerti questo segreto per così tanto tempo…?...
           …lo so…
           …io so perché lo hai fatto…!...
           …
           …lo hai fatto per nostro figlio. Per Billy.»…«Io temevo per la sua vita, capisci!!»…«Tu sei un uomo nobile, Saverio…»…diceva lei, mentre lui chinava il capo insicuro di quanto affermato «Sei…grande, e saresti pronto a sacrificarti per la vita di coloro che ami. Non c’è da stupirsi…
           …che tua figlia sia divenuta…grande altrettanto.»…e lui alzò lo sguardo, colpito da quelle parole, mentre Erminia svelava «Se in questo momento avessi di fronte Juliet non potrei far altro che…inchinarmi ai suoi piedi!...
          …prostrarmi e ringraziarla, perché…!...
          …perché niente al mondo può…
          …mai valere quanto il gesto che ha compiuto. Povera cara…
          …ora mi spiego tutto ciò che mi era rimasto oscuro per tutto questo tempo…anche se in gran parte…nel profondo del mio cuore percepivo che non poteva che esservi una scelta di eguale nobiltà. Io…
          …nel tempo forse ho imparato a conoscere la tua bambina.»…svelava Erminia, mentre sul suo viso si rifletteva la luce tenue dei raggi di sole che filtravano dalle serrande semichiuse…
          …«Quanto ha fatto per me…quanto mi ha restituito. Io cosa feci per lei…? Ti ricordi…?»…e lui alzò gli occhi, ascoltando «Quella volta, semplicemente…
          …caddi…
          …simulai…di aver avuto un incidente affinché restasse coperto quel suo…
          …dolce, e ingenuo “colpo” in quel negozio…»…ed anche Saverio sorrise di malinconia, rievocando quell’evento dal quale molte cose erano trascorse e cambiate…
          …Erminia «Quel giorno…ricordi? Ci eravamo ritrovati…»…«…tu…
          …sei stata sempre…profondamente vicina a lei.»…ma Erminia, sorridendo «…no. Ti sbagli…
          …è stata lei…
          …a vegliare su di me, a vegliare su di noi come un angelo custode. Juliet…
          …ci ha protetti tutti. In cambio del suo cuore. In cambio dei suoi sentimenti. In cambio…»…ed anche Saverio si commosse…
          …e guardò verso l’alto chiedendo, ancora per una volta, il perché di tanti sacrifici…
          …«…in cambio del suo amore.»…completò Erminia, e ancora seguitò «E di suo figlio! Lei ci ha protetti, difesi in cambio di suo figlio!! Il suo…
          …in cambio del nostro. Quanto ora mi accorgo che lei ha fatto…
          …per me. Altro che quella semplice caduta…
          …uhm…»…«…
          …si potesse…
          …si potesse tornare ai tempi di quelle “semplici cadute”…magari fosse possibile...!»…disse lui con un sorriso un po’ di rimpianto…ed Erminia «…mancano anche a me. Così!...
          …come mi manca…il volto di nostro figlio! Sempre pronto…
          …a rivolgere un sorriso di fronte a questi…uhm…”inciampi”…della vita! Come vorrei vederlo!!»…e Saverio non poteva che capirla e provare altrettanto, lei «Ma…!...
          …ma ancora…per me non voglio piangere. Non ancora…
          …poiché ho ancora qualcuno per cui farlo. Nigel…»…ed anche Saverio pensò al giovane figlio della donna che amava…
          …«Il mio Nigel…
          …che è divenuto padre…
          …e lui ancora lo ignora.»…«…!...
          …già, è così…!»…«Lui ha avuto un bambino splendido…!...
          …i-il mio nipotino, nelle mani di quella gente…!!»…«…
          …ho temuto, oggi. Ho temuto che mi avrebbero impedito persino di vederlo. Che ce l’avrebbero portato via, capisci Erminia?! Per questo ho parlato…!»…«Non è colpa tua…
          …
          …ma…!!...
          …ma non possono continuare a soffrire…
          …così tanti innocenti…!!...
          …non è giusto…
          …non è giusto, ci dovrà essere pure un modo per…!!»…ma lui le pose la mano sulla spalla, mentre lei lottava contro quel senso di ingiustizia «Ci sarà un modo per…per risolvere tutto questo, per…!!...
          …per salvare Billy! Per salvare Juliet, e Nigel, ed il loro bambino!! Ci dovrà pur essere un modo, Dio deve aiutarci, non è giusto che finisca così!! Perché…?!! Perché non riesco a trovare un modo per…!!...
          …ahhh, perché! Quella volta ci riuscii, cadendo! Perché stavolta è più difficile?!!...
          …ahhh…!! Fossi più potente! Valessi di più, ed avessi più mezzi per fare qualcosa…!!»…e pianse disperata, mentre lui la abbracciava…
          …e lei mormorava «…come comprendo Barbara…
          …una madre…
          …una madre anche lei: che tanto ho sentito supplicare Dio di prenderla al posto…
          …dei tanti…poveretti…che soffrivano ingiustamente. Come arrivo a comprenderla…in questo preciso istante.»…«…non è colpa tua. Tu non puoi rimproverarti nulla, amore mio. Che potevi fare?...!! Se ci fosse stato qualcosa…qualcosa di possibile sarei sceso in campo io prima di te.»…«Ahh…!!!...
          …povero Saverio…
          …quanto può mancarti la tua bambina…»…«…molto. Molto, mi mancano entrambi, mi mancano tutti. Tutti quanti. I “miei bambini”…
          …Juliet…
          …Billy…
          …Nigel…
          …ed il piccolo…Vincent. Mi mancano tutti. Li vorrei tenere stretti a me ma me li hanno portati via.»…e lei più forte si aggrappò alle sue spalle, lui «Ma ora non dobbiamo lasciarci prendere dall’avventatezza. Non adesso, non oggi, non proprio in questo momento! Rischieremmo di rendere vana…tutta questa estenuante attesa, questo immenso sforzo! Non credere…
           …non credere amore mio, non che io…voglia arrendermi. Io non desidero arrendermi. Io non voglio arrendermi! E non mi arrenderò. Abbi fiducia in me. Te lo chiesi già altre volte…forse fu infruttuoso. Ma te lo chiedo ancora. Abbi fiducia in me! Io non sono una madre, ma sono un padre. Anche noi siamo forti, talvolta, se lo vogliamo.»…«Lo so…»…sussurrò lei, e Saverio ripeté «Abbi fiducia in me. Io ti prometto che…
           …!!...
           …ti prometto…che come una volta tu hai riportato a casa la mia di figlia…
           …io riporterò a casa tutti i tuoi cari. Li riporterò a te. In questo momento non so ancora come…»…disse, con espressione dolce «…ma ti prometto che ce la farò. Questo modo lo troverò…
           …e quest’incubo finirà.»…«Ahhh…!!!»…lei si gettò tra le sue braccia…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
           …e lottando contro il pianto, si facevano forza grazie al loro amore…lui le carezzava i capelli come se lei fosse la creatura più dolce, la più preziosa al mondo, la più cara «Non temere, amore mio…
           …non temere, affidati a me. Io sono solo un uomo…
           …ma ti amo, e questo mi rende forte. Io…
           …ti amo. Ti ho sempre amata…
           …
           …e questa volta te lo dimostrerò. Ti dimostrerò che ti amo. Rivolterò il mondo…se sarà necessario. Ma una cosa è sicura. Non permetterò che tu pianga ancora. Io…
           …!!...non posso vederti piangere…»…
           …e lei gli sorrideva così grata…

           …

           …mentre Juliet si era svegliata…e teneva tra le sue braccia il suo bambino dalle dolci movenze…
           …mentre guardava verso l’alto, e rifletteva «Vanessa…
           …è Reflexia. Nigel è in pericolo…ed io sono qui, non posso far niente. Anche Bill sta male…
           …!!»…chinando il capo, versando lacrime «Ed io sono qui, non posso fare niente…!!...
           …possibile che sia stato tutto inutile…?»…
           …ignara di essere vegliata da due angeli, oltre lo spiraglio della porta, Flavia e Nadia…
           …appenate, poiché avrebbero voluto fare qualcosa…
           …mentre quest’ultima replicava incredula «…Bill…»…scuotendo il capo, e la ragazza «…proprio così!»…«…così…
           …è lui il figlio di quell’uomo. E’ lui la cui vita è nelle mani di Federico…
           …no, non posso crederlo…»…abbassando lo sguardo, mentre Flavia non lo scollava da quell’amica più piccola di lei, ma già madre…
           …Juliet, che ripeteva «Dio…aiutaci, ti prego…»...e le lacrime si adagiavano sulla tutina azzurra del piccolo Vincent…(fine-canzone)

          …

          …mentre accennando un dolce e disteso sorriso, Sabrina domandava «…allora Luca, lo farai…?...eh…?...
          …mi aiuterai a comportarmi giustamente con le tue bambine…?»…e lui la guardava con tenerezza «…uhm…!...”comportarti giustamente”…cosa potresti fare di più di quello che già non hai fatto? Esserti…buttata, incurante del pericolo, rischiando la vita…unicamente per difenderle?»…ma lei, confidando nelle sue forze, a poco a poco scese dal letto e gli andò incontro…prendendogli le mani «Difendere…nella loro memoria e nel loro cuore qualcuno che ha voluto bene loro, pur non essendosene forse mai accorto. Una madre ‘n può non volere bene alle sue figlie, è ‘na cosa impossibile…»…e lui la guardava con ingenua ammirazione, intravedendo in quelle parole tanta bontà…una bontà che nessuno che l’avesse guardata negli occhi avrebbe potuto mettere in discussione…
          …e proprio in quel momento bussarono alla porta «Eh?!»…fece Sabrina, e qualcuno…fece capolino sorridendo «Eheheheheh…»…«Stelviuccio!! Dai, entra! Stavamo parlando!»…«Prego, prego!»…si alzò anche Luca, e Stelvio «Ehehe, eh…ho…interrotto qualcosa,  per caso…?»…«Pfff!!!»…fece Luca, e Sabrina «No, ma dai, entra! Ero appena scesa dal letto, vedi? Ce la faccio!»…«Eheheh…ehhh, ho visto…ho visto i cuccioli…!»…«Ma dai!!!»…esclamò lei, e Luca «I piccoli?! Li hai visti, te li hanno fatti vedere?!»…«Ehhh…»…«Come so’, so’ carini?!»…chiese lei, e lui «Ehhh…!!!»…arrossendo, in una risposta che pareva assai affermativa «Come sono, sono belli? S-Sono belli, i nostri figli?!»…chiedeva Luca ansioso, e Stelvio «Ehhh…!...c’è la bambina che è proprio il ritratto suo.»…«Ma no…!!»…fece Sabrina «Eheheh, si muove sempre…! Non la tiene ferma niente e nessuno…!»…al che gli occhi di Sabrina si illuminarono di emozione, e Luca le mise un braccio attorno al collo esclamando «Ehehe! E’ come si suol dire: tale la madre, tale la figlia!!!»…«No-no, ma…! Dai! Stelviuccio! Dimmi-cioè, tu li hai visti! Come sono, sono carini?! Le dita…tutto a posto, ce le hanno tutte, no?!»…«Eheh…!»…e Luca «Sì sì cucciola amore le dita sono a posto, le abbiamo contate assieme, non ricordi?»…«Eh? No ma io lo sai come so’ su ‘ste cose, io me fisso, mo’ m’è venuta la cosa che ‘n c’hanno abbastanza dita!»…«Ehhh! E figurati che non ci capitiamo!»…fece Stelvio, e Luca «Per carità, puntuali e precisi!»…poi ancora Stelvio «Figurati se non precipitiamo nelle paranoie!»…e lei, allegra «Daaai, lo sapete che io so’ così! Uhmuhmuhm! Però i miei figli so’ proprio belli, lo so so’ sicura, dita o non dita! Ahahah! In fondo manco io so’ quante dita c’ho!»…«Ehehehe!»…rise Stelvio, e Luca «Nessuna! Mani…cioncate, degli orrendi monconi!»…«Ahaha! Dai, quanto sei scemo! Ce sarai coi monconi!»…ed i due ragazzi si scambiarono due eloquenti gomitate…
          …mentre lei correva da Stelvio «No ma dai Stelviuccio, tu che li hai visti…veramente so’ carini? Ma c’hanno già i capelli?! Oppure so’ pelati, io ‘n me ricordo, non li ho visti bene! Il maschio…me pareva che quattro ciuffetti ce l’aveva, la femmina ‘n lo so l’ho vista pelata! C’hanno i capelli?! O non ce li hanno!»…«Eheheheh!»…rise Stelvio assieme al padre dei bambini in questione, e lei «Ma so’ grossi?! Quanto so’ grossi, è più grande il maschio oppure la bambina? E’ più grande il maschio, è ciccione, ha preso da Luca!»…e Luca si voltò verso Stelvio «Ma…se adesso la acciacco?»…«Eheheh…fai un favore al mondo.»…«Se adesso…la chiudo qua dentro e la faccio saltare con la dinamite, faccio…un frullato, tutti i pezzi al vento! No? E’ buona come idea!»…«Che stronzi che siete!! Tanto che i bambini sono belli è tutto merito mio…! Uhmuhm!»…«Ehhh, quanta gloria…!»…«Ahhh, adesso…quindi è tutto merito della mamma!! E il papà?! E il sottoscritto che li ha fatti non ha mai merito alcuno nooo, figuriamoci! E’ uno sfaccendato!»…«Sì, uno SCIOPERATO sei un PANTOFOLAIO, Luca, te lo dico sempre!!!»…gli fece lei il solletico, e lui «Ohp!»…mentre Stelvio ricordava «Eheheh! Se può consolarti mi incolpava sempre del medesimo difetto…»…«…siete due pantofolai, voi due.»…«Ehehe, lei fa climbing.»…ricordò Stelvio, e Luca «E trekking! Non ti dimenticare del trekking, ho imparato anche come si pronuncia! Trekking, wow! Sembro proprio un americano…di quelli super-pompati quando lo nomino, trekking!»…e Sabrina se li guardò con affetto «I miei due pantofolai…»…mentre Stelvio sorrideva «Eheheh…e tu sei il nostro eterno tormento…»…
           …Sabrina a quel punto si diresse verso di lui…e gli pose una mano sulla spalla «Stelvio…io l’ho già detto a Luca. Io…
           …ti debbo tanto, molto più di quanto credi. Io ti debbo la vita. Se non fosse stato per te…
           …io non avrei più ritrovato le forze, mi sarei lasciata andare…a quella stupidaggine che credevo. Nella vita ho sempre pensato di non essere amata, credevo fosse impossibile…provare dei sentimenti per una sciocca come me. Perciò proprio nel mio momento importante, quando avevo…partorito i miei due figli, stavo per lasciarmi andare. Se tu non mi avessi incitato a credere nell’amore di Luca a quest’ora…
          …non potrei essere qui. A preoccuparmi delle dita dei miei bambini.»…«Eheheh…e delle tue: uno vedo che almeno ti è rimasto…»…sollevandole la mano «…ci brilla questo splendido anello…»…«Questo? Me l’ha regalato Luca…!»…e questi si accostò alla fidanzata «Intanto siamo ai preliminari!»…«Eheheh, eheheh! E credeva di essere senza dita…!»…«…senza dita forse non lo sono. Ma sarei stata senza…vita, se tu non mi avessi aiutato. Ora ho imparato la lezione: si deve…credere, aver fiducia nell’amore degli altri. Buttandosi giù in questo modo si rischia di distruggersi…»…ponendogli una mano sul cuore «…e se sono giunta a questa importante conclusione lo debbo a te. Però mi dispiace che tu abbia perso così tanto…»…sussurrò lei, ricordandogli «…quei figli che credevamo fossero nostri…
          …e il tuo sogno. Stelviuccio, mi dispiace. So che dicendolo non potrò restituirti quanto ti ho tolto. Perdonami. Ma adesso…chi mi vede da lassù sa che sto dicendo il vero se ti dico che vorrei ripagarti…in un modo, qualsiasi esso sia! Vorrei…
          …restituirti qualcosa, la cosa per te più importante, persino…!...
          …la tua ex se fosse necessario. Lilly che mi guarda da lassù sa che sono sincera, un bacio, smack! Lillina amore diglielo pure tu a Stelviuccio che io gli voglio tanto bene. Abbaia ‘n pochetto così magari ti sente…»…e si rise «Eheheheh!»…«Ahahah! La…adorata cagnetta! E compianta!»…presentò Luca…e Sabrina «…già! Lillina è il mio orgoglio!...»…con occhi pieni d’affetto, e poi tornò a guardare Stelvio, e a mormorare «…capisci…?...
           …ho giocato coi tuoi sentimenti e non avrei dovuto farlo, ti ho fatto credere di essere quella fidanzata che volevi.»…«Eheheh, non preoccuparti, cucciola, io…in fondo al mio cuore…ho sempre saputo…
           …che tu eri il sogno proibito di un altro uomo.»…guardando Luca «E che lui lo era per te. Io vi vedevo, vi sentivo…anche litigare. E dietro quei due che si scannavano come due matti scorgevo la forma…
           …di due innamorati. Luca, Sabrina, voi siete fatti l’uno per l’altra. Adesso avete anche due bambini splendidi…! In fondo è giusto così. Eheh! Io scemo scemo…ma dopo tutto nessuno può togliermi il privilegio di dire quella frase che dicono tutti i grandi, nei film. Cucciola, io…
          …ti voglio bene a tal punto…che vederti felice…con l’uomo di cui sei innamorata…
          ...e con figli tuoi assieme a lui…
          …rende felice anche me. Adesso rientrare in banca farà un altro effetto…»…Sabrina chiese «Un effetto…triste, un effetto malinconico?»…e Stelvio «…un effetto…
          …meraviglioso…!»…aprendosi in un dolce sorriso, dandole un buffetto sulla guancia «I colleghi aspettavano la coppia dell’anno…
          …l’hanno trovata. Chi meglio di voi…?»…disse Stelvio, e Luca e Sabrina si guardarono…
          …Luca a quel punto si alzò dalla sedia e venne vicino alla sua fidanzata, spiegandole «Io gliel’ho detto prima: io, lui, ed anche Nigel diventeremo matti un giorno per te. Siamo i tuoi cavalier serventi! Ci hai…portati tutti allo stress, all’esaurimento nervoso, c-ci vedi? Siamo pallidi! Io e Stelvio dovremo metterci in malattia!»…«Ahah! Dici, ‘n c’avete ‘na bella cera?»…«Eheheh! Ehhh…
          …cosa dire se non che è vero, sempre…sempre appiccicati a te a reggerti il moccolo.»…sottolineò Stelvio, e Luca «Ah! E non dimentichiamoci di Lory! Lory nooo, lei…lei è la santa per eccellenza! Ore…UFFFH! E ORE a sorbirsi le tue storie!!!»…al che Sabrina pensò a lei «Loryyy…!!!...
          …il mio angioletto, che voglia ho di vederla! Ragazzi! Ohi! Luca, Ste’! O’, mi raccomando, voi dovete aiutarmi a rimettermi presto! Io…io c’ho voglia di tornare alle mie cose, io ‘n vedo l’ora di tornare in banca!!!...
          …voglio tornare alle nostre giornate, e voglio stavolta…sistemare i colleghi travolgendoli col…c-col casino più totale, in pratica da adesso in agenzia non si lavorerà più, io lo assicuro! Si cazzeggia e basta!»…«Eheheh!»…«Ahahah! E LEI ripeto LEI era quella che era andata avanti per merito, se-senti che eresie dice Stelvio sta a sentire!»…Sabrina «Ahahah! Ora si parlerà solo dei miei bambini! Io li porterò in banca, porteremo anche Sofia e Viviana faremo un casino te verrai Luca e scoppierà la bolgia e quando io e te ci scazzeremo, e non ci parleremo più…uhm! Io correrò da Stelviuccio! E ti faremo i dispetti!»…«Eheheh, attento a te…!»…«Ma guarda un po’ chi mi debbo sorbire, dico io, ma guarda che razza di tradimento!!»…scherzò Luca, e Sabrina «No ragazzi sul serio ora: io…voglio riprendere la mia vita. Io desidero…tornare a scendere in campo e far sì che ogni cosa sia a posto!»…e poi Luca sospirò «Ehhh, eh già! Perché…caspita, ne abbiamo lasciate di cose irrisolte fuori da questa stanza! A cominciare dal povero Billy…che non sta troppo per la quale.»…«Billy…»…guardò verso l’alto Sabrina «Io…voglio tornare in quel reparto. Voglio capire per che cazzo di motivo lui non è riuscito ancora a guarire, ‘n è possibile, è troppo tutto ‘sto tempo, o’!...e poi…»…e Luca, incrociando le braccia e riflettendo «…pensavo anche a Nigel.»…«Sì. Matty. Lui…
          …perché c’è anche quella storia del matrimonio di Juliet! Io…sarà per tutto quello che mi è successo, ma improvvisamente…mi si è aperto un velario! E’ come se non ci vedessi chiaro in quella storia, voglio approfondire!...
          …ragazzi, per me c’è sotto qualcosa!! Voglio…svelare ogni intrigo!!»…e Stelvio «Eheheh, la cucciola’s band torna ingrandita e più efficace di prima…!»…«Che i nemici tremino perché stiamo arrivando noi…!»…sottolineò eloquente Luca, e Sabrina prese la mano dell’uno e la mano dell’altro «Ragazzi, aiutatemi, che la nostra storia sia un esempio: non arrendiamoci proprio adesso…
           …noi insieme abbiamo i mezzi per far trionfare la verità!»…ammise con decisione la biondina…
           …ed i suoi fedeli compagni non potevano che esser lì sulla sua stessa lunghezza d’onda…

          …

          …ore dopo, quando si era già fatto pomeriggio, a casa di Nigel Vanessa sfiorava con una delicata carezza i capelli di quest’ultimo «Amore…
          …vedo che sei assorto. E’…sempre a lui che pensi…?»…mormorò…e Nigel si volse a scrutarla negli occhi «Sei…molto preoccupato per la sua salute?...all’ospedale hanno detto qualcosa…?»…
          …ma Nigel fissò avanti a sé…
          …e riferì un po’ tristemente «Sempre le stesse cose…»…mentre la sua ragazza non cessava un istante di guardarlo…

          …nel frattempo nella cucina della casa, era giunto il momento di un sospirato incontro…
          …Thomas era imbambolato, e non riusciva a dire una parola, Barbara dietro di lui anche lei col cuore sospeso…
          …di fronte a loro quell’uomo dall’espressione incredula…e Pierpaola dietro di lui, a riferirgli dopo il discreto «Cra.»…di Max «Ecco Victor, questa è la persona di cui ti ho tanto parlato. Lui è Thomas. Il cognome…beh, posso fare anche a meno di dirtelo. Sai qual è. Il…tuo stesso.»…e Victor ripeté «Il mio stesso…»…così come Thomas «Il mio ste-il mio stesso…»…e si venivano incontro, a passi più solenni da parte di Victor, più goffi da parte di Thomas…
           …ma tremanti da parte di entrambi…
           …Barbara e Pierpaola si fissavano, dai due lati opposti di quella conoscenza…la prima aveva gli occhi spalancati come fosse lei stessa a camminare su di una fune…l’altra anche era emozionata…ma tradiva un sorrisetto di fiducia in quell’istante…
           …le mani, anch’esse tremanti dei due uomini stavano per toccarsi «…
           …m-mio nipote…?»…accennava Thomas con occhi quasi infantili tanto lo stupore…
           …e l’altro, Victor, era assorto e non faceva che scrutarlo…
           …mentre Pierpaola commentava «…nient’altro che il prodigio della magia dei portali.»…«Ahh…!»…fece Thomas…
           …le loro dita stavano per sfiorarsi…in quello che sembrava un incontro tra due tempi tanto lontani…
           …due tempi come due orecchini, soggetti allo stimolo del becco del corvo che seguitava a giocarvi…

           …«Uh…è molto bello ciò che mi hai detto al riguardo della tua mamma adottiva, Nigel.»…intanto diceva con dolcezza Vanessa «Sono contenta per lei!...
           …spero si sposi presto, e sia molto felice…!»…«…grazie. Grazie di pensarci.»…pronunciò il ragazzo, e a quel punto Vanessa «Ahah, non potrei fare a meno di pensarci…! Sai…? Il matrimonio…
           …e la famiglia sono le cose più importanti per qualsiasi donna, e questo…da che esiste il mondo e la storia. Io credo…»…ponendogli una mano sul cuore «…credo che fosse così anche…nel tempo…
           …dal quale provieni, no…? Bastava…
           …che una fanciulla realizzasse in un giorno di primavera…di essere viva…!...
           …di avere un cuore che batte in petto…
           …affinché iniziasse a desiderare un abito bianco, mille fiori attorno a sé. Ahhh…! Come amo i fiori, amore…! Per me sono stupendi. Così come è stupenda la mano…
           …tesa di un uomo che ti attende all’altare. E tu che arrivi…
           …timida, emozionata…
           …nascondendo il tuo volto dietro al velo…per timore che lui si accorga che sei solo…soltanto una donna…
           …una donna come tante ma è la tua stessa femminile ingenuità ad ingannarti…
           …poiché lui ti ama…e tu che ti vedi come solo una parte, sbagli poiché lui ti vede come il tutto…
           …già, come il tutto…
           …tu sei…”tutto”…per lui…nella tua gracile essenza di ragazza…»…mormorava appoggiando il capo sulla sua spalla e contemplando assorta di fronte a sé…
           …assorta…come lui, anche lui di fronte a sé…
           …ma il suo sguardo non poteva fare a meno di accennare il riflesso di una pena…
           …una pena che faceva compiere un sobbalzo al suo cuore…
           …poiché in questo momento era un'altra ragazza quella che lui coi ricordi materializzava di fronte a sé…(canzone: Ronan Keating & Leann Rimes - Last thing on my mind) https://open.spotify.com/track/6odQiMnYq83r794Ge1VLts
           …e la rivide guardarlo intensamente…e poco dopo essere così vicina a lui, nei bagni del cinema…
           …!!!...era quasi un bacio…

           …mentre lei attendeva ancora credendo che forse sarebbe stato per sempre, sul suo letto matrimoniale, con in braccio il suo bambino e lacrime e rimpianto negli occhi…
           …«Juliet!»…ad un tratto «Ohh…!»…si sentì chiamare…e vide Flavia entrare, e c’era anche Nadia con lei…
           …Juliet le guardò colpita…

           …mentre Vanessa si adagiava sempre di più su quel ragazzo che amava «Ohhh, Nigel, come troverò mai le parole per dirti ciò a cui sto pensando…? Per…!...confidarti quello che ho iniziato a sognare…!...»…e lui si stupì, mentre udiva «Tutto è iniziato…ieri. Quando al cinema abbiamo incontrato…Juliet con il marito. Ma…per un istante, dimentichiamoci di chi sia lei, ok…?...pensiamoli…
           …soltanto…come una coppia di giovani…
           …giovani e innamorati…!!...ahh…!...con un bambino…un figlio…!»…e lui sobbalzò e spalancò gli occhi…

           …così come Juliet, quando Flavia iniziò «Juliet…»…ma poi Nadia continuò «Juliet…sappiamo tutto.»…«Ahhh!»…«Shhh…»…fece la signora, chinandosi su di lei e continuando con aria seria «Sappiamo tutto. Del ricatto. Di…Bill. Uh?»…«Tuo padre ci ha rivelato tutto.»…completò Flavia, e Nadia «Sì, ce lo ha detto, adesso tu…non devi dire niente, perché ho saputo che cosa fanno i miei figli, noi tre da questo preciso istante dobbiamo comportarci…con estrema naturalezza e dare l’idea che non sia successo niente, al contempo…penseremo a come fare per sbrogliare questa situazione ma per il momento calma e controllo, ok? Facciamo un patto?»…«Uh? Juliet non aver paura…non faremo filtrare niente a Federico.»…«E nemmeno ad Emilio. Mi rendo conto…che anche lui è implicato.»…«…!!!»…Juliet balzò in piedi…«Ho solo bisogno di sapere una cosa…»…iniziò Nadia…

          «Nigel…io mi chiedevo.»…iniziò Vanessa «Esisterà pure un modo di guarire quella ferita che rifiuta di rimarginarsi. E se…?...!...»…stringendosi a lui «E se quella maniera fosse sotto i nostri occhi…e noi non ce ne stessimo accorgendo?...!...
          …eh…?»…carezzando i capelli biondi di quel giovane stupito «Se fosse…a portata di mano, e bastasse giusto un piccolo balzo di coraggio…?...!...
          …tu amore…sono certa che comprendi di cosa parlo…»…ma lui era sbalordito…

          …mentre Nadia prendeva in braccio il piccolo Vincent, commossa…
          …e guardava Juliet, chiedendole «E’…
          …è realmente il mio nipotino, lui…?...
          …no, vero…?»…«…ahh…!...»…e Juliet col fiato a metà «Non c’è motivo di mentire, Juliet.»…la invitò Flavia, e Nadia «Questo figlio…
          …è di Nigel, non è così?»…«E’ suo, Juliet…?»…fece eco Flavia…
          …e Juliet…
          …chiuse gli occhi e versò lacrime…

          …mentre Vanessa proponeva «Nigel…?...
          …ma perché non ci sposiamo anche noi…?...!»…«…!!...ahh…!!»…«Formiamo una famiglia…!...
          …eh? Una famiglia io e te, ed un nostro bambino. Proprio come Juliet ed Emilio.»…abbracciandolo…

          …e Juliet si sfogava «…!!...sì…!!!...
          …sì, è suo figlio!!! E’ SUO FIGLIO!!!»…gettandosi tra le braccia di Nadia, mentre Flavia «Auhf!...
          …io lo sapevo.»…«E’ suo figlio, suo figlio!!!»…piangeva Juliet aggrappandosi alle spalle di Nadia «E’-E’ figlio di Nigel…!!! E’ suo figlio!!!»…Nadia, seppur commossa, e seppur col cuore stretto da apprensione…sussurrò «…ok…non importa. P-Per…quanto concerne il mio affetto, s’intende. E’ come se fosse mio nipote.»…«Ahh…!»…sobbalzò Juliet nella gratitudine…

          …e Vanessa «Io sarei così felice di diventare tua moglie, Nigel…! Non amo altro ragazzo all’infuori di te. Pensaci, per favore. Io sono certa…
          …che la tua famiglia sarebbe felice di darci il consenso. Ma ti immagini, restare assieme per sempre, come ora…!!...
          …come ora…»…stringendosi a lui, ma lui aveva il cuore lacerato da dubbi e dolore…(fine-canzone)

          …

          …in quello stesso pomeriggio d’estate c’era qualcuno che accompagnava con piacevoli conversazioni la sua opera di…”attaccaggio” di un foglio alla parete per mezzo di un’affilata puntina…
          …il foglio riportava la scritta “La studentessa NON è stata ammessa all’anno successivo.”…e troneggiava tra mille poster e post-it colorati e giovanili «Caterina…!...
          …vieni un po’ qua.»…«Cosa avete da dirmi…mia stimata signora?»…scherzò l’amica, e a Benedetta «Ooops!...
          …cacchio di puntina, mi è caduta di mano. Queste hanno la punta storta. Piuttosto…!...
          …avanti, che te ne è parso di stamattina, spara…!»…«Ecco…!...
          …sono sorpresa come puoi immaginare.»…chinò il capo piuttosto seria Caterina, mentre l’amica smontava dal letto indicando il foglio appena appeso «Questo mio padre lo vuole qui attaccato, in bella mostra! Dice che così mi resterà sempre stampato il ricordo, bello impresso nella mente di modo da non ricaderci una seconda volta, ehhh! Beato lui, e le sue illusioni!»…«Uff…!...
         …non parlarmi del mio!»…«Apposta!...per l’appunto, non parliamo dei nostri padri. Parliamo di quello…di qualcun’altra…!!!»…scandì eloquentemente, e Caterina «…ti riferisci al padre di Juliet?»…«E no, mica…!»…
         …la ragazza dunque abbassò lo sguardo…
         …entrambe rimasero in silenzio per svariati secondi, a riflettere…
         …poi…il foglio appena appeso cadde da solo…e colei che si era tanto impegnata «Pfff…!»…sbuffò e alzò gli occhi al cielo, mentre Caterina la avvisava «Non ti consiglio di riprovare adesso ad affiggerlo: sei proprio fuori fase!»…«E’ che mi ha sconvolta quanto ho visto questa mattina!»…«Sembrava molto preoccupato.»…«Caterina quello era più che preoccupato!!...
         …ti ricordi cosa ha detto?!»…e l’altra, con atteggiamento riflessivo «…ci ho ripensato per tutto il tempo da allora fino a “mo’”…!»…«Ahhh, allora non sono la sola!»…«Ha parlato di…
         …della…!...”prossima…richiesta della loro famiglia” ed in questo caso indicava la tizia con cui stava parlando!»…«La distintissima madre di Emilio! L’hai vista, no? Oh povera, stavo per entrare e darle una monetina in mano! Loro e le loro condizioni e economiche critiche, ma pfff…! L’hai vista, no?! Era vestita di stracci, non ha i soldi per comprare a suo figlio una roba decente per andare a scuola! Fff…sarà che a me queste commedie danno a dir poco la nausea!»…«Quelli…vivono di commedie, credi a me!»…e Benedetta rifletté «…
         …hanno parlato…
         …del bambino.»…«Già, il…!...
         …figlio di Juliet.»…abbassando lo sguardo…
         …scese poi il silenzio…e Benedetta commentò «Caterina…
         …la nostra amica è diventata mamma…
         …
         …tu ci pensi qualche volta?»…«Fff…!...
         …direi piuttosto che la mamma ha disintegrato completamente l’amica: non credevo che tali ruoli fossero così inconciliabili prima di imbattermi in questo caso!»…«…hai tutte le ragioni. Tuttavia…!»…accomodandosi meglio su quella sedia «Io…
          …ancora delle volte mi trovo che mentre sto facendo qualcosa…come per magia…niente, mi fermo! Non sono più lì mi si blocca tutto, d’un tratto…mi ritrovo in un altro mondo! E…
           …sono distante anni luce da quello che in quel momento sto facendo…»…e lo sguardo dell’altra era eloquente «…ricordi? “Ahhh, i ricordi…!” Si dice che uccidano.»…«Lo dicono i poeti sfigati!»…«Sì ma non è che abbiano tutti i torti!»…«In ogni caso…lì per lì sembra bello.»…«Prima che ti accorgi che è triste!»…«…già! Prima che ti accorgi che è triste. Però…!...
          …fa uno strano effetto.»…«Ripensi alla vita che facevamo prima? A quello che noi tre eravamo?»…e Benedetta, con gli occhi rivolti verso l’alto «Ripenso…
          …a tante camminate. Tanti gelati, tante avventure…
          …e tante chiacchiere. Poi mi ritorna alla mente il suo viso…»…e l’altra volse il capo lentamente, per guardare più in là…
          …mentre ascoltava «Risento…la sua voce, no? Quella voce che conoscevamo come le nostre tasche! Ahah, specie accompagnata da risate a squarciagola.»…l’altra fece seria ed eloquente espressione...«…e penso…mi dico: certo che è strano!...adesso…
          …lei con quella stessa voce canta le ninnenanne al suo bambino. Ora lei…!...
          …è mamma. L’ha avuto per nove mesi.»…«Sette.»…«Sì sette giusto nella pancia!...
          …le è cresciuto dentro…prima lei era grossa così, noi di solito siamo abituate a vederla…sempre così magra come un grissino.»…«…ERAVAMO abituate…! Sì, lei era…è magra!»…«…
          …pensa come è cambiata.»…«Ouhf! In tutti i sensi!»…«Però in fondo è sempre la stessa…»…e l’altra non ebbe il coraggio di replicare…mentre Benedetta ripeteva «…è mamma. Ora…ha un figlio tutto suo. Sai…!...a volte mi fermo ad immaginare per lunghi, lunghi minuti…
          …ciò che non è stato.»…e Caterina la guardò, incuriosita…
          …«Sai, fantastico su ciò che…
          …che sarebbe stato se lei non si fosse allontanata da noi. Se tutta questa…storia ingarbugliata non fosse emersa. Se avessimo continuato a fare la vita che facevamo prima!»…«Con o…senza bambino?»…e Benedetta alzò lo sguardo «…
          …con. Ma con un padre diverso.»…Caterina seppur a stento sembrava aver il viso tirato dall’accenno di un sorriso…
          …Benedetta continuò «In fondo non è male, è una cosa bellissima il fatto che abbia avuto un figlio!»…«E’ vero!»…«Però…!...
          …sarebbe stato bello…»…«Ahhh, se fosse stato di Nigel.»…«…!!...proprio così!!...»…si trovarono…in uno sguardo serio di complicità e comprensione «…
          …immagino noi tre a passeggiare per strada, lei in mezzo, noi due ai lati, lei che…porta la carrozzina. E noi che…uhmuhm! Facciamo le sceme come al solito e litighiamo per fare…ognuna un regalo migliore dell’altra per il bambino! Ci spiaccichiamo il gelato addosso, ne succedono di tutti i colori! E lei con lui in braccio a fare la scema come suo solito, e a guardarci dall’alto in basso, come per dire “ah! Tanto io sono e resterò sempre la migliore fra noi tre!”…»…«Uhmuhmuhm!»…si divertì Caterina, lasciando andare la serietà «Penso…»…riprese Benedetta «...a che voglia avrebbe fatto venire sia a me che a te di innamorarci…di sposarci e di avere dei figli per poterla seguire in questo modo, mentre…lui aveva i primi anni, emetteva i primi versi! Uhmuhmuhm!»…«Zie a quindici anni…!»…«Ma ti immagini!!...
          …sarebbe stata una favola, altro che tutti quei cavolo di cugini che magari sono adorabili ma che vedi una volta l’anno e poi quando sono grandi non ti si cagano di pezza!»…«Uhfff! Io ho la famiglia pena, non me ne parlare!»…«Pure io, che credi! E tutti a dire “ma state insieme”, uhmmm! Quanto li odio, guarda!»…«…altroché!»…«Comunque…!...
          …col figlio di Juliet sarebbe stato diverso. Sai…
          …mi avrebbe dato un sacco di…di sfizio ora che ci penso vederla sempre un po’ di fretta col pensiero di dover tornare a casa da Nigel. Vederla ansiosa, più innamorata che mai. Che però proprio per parlarne, parlarne, raccontarci un sacco di dettagli…
          …finiva come tutte le volte! E non se ne andava mai, restavamo col cielo scuro a chiacchierare sotto il portone o dell’una o dell’altra o dell’altra ancora…e poi la mattina dopo ci svelava che di due uomini si era dovuta sorbire la predica! Prima c’era solo suo padre! E adesso c’è…anche Nigel!»…«…
          …ci sarebbe stato, Benedetta, ci sarebbe stato…!»…e l’altra sospirò «Ahhh…!»…un po’ triste, mentre Caterina le ricordava «”Sarebbe stato una favola” hai detto…beh!!...
          …è proprio vero, è una favola a tutti gli effetti: NON-VERA…! Ecco qual è il risultato, una favola che cos’è se non un’invenzione…»…«…
          …è una cosa bella.»…«Oh?»…«Che ti fa bloccare la vita in un istante a sorpresa…!...
          …e ti porta a sognare. Sai? Ti confido una cosa: delle volte…ho portato avanti molto a lungo questo pensiero, mi sono fatta tratti…lunghissimi di chiacchierate immaginarie. Mi rendevo conto che…virtualmente in un certo senso mi ripercorrevo tutto il nostro solito giro. Partivo da sotto il portone quando ci incontravamo e rifacevo…tutto il tratto, te lo ricordi, no?»…«Uhmmm…!»…più eloquente di un “sì”…«…ecco. Ebbene…!...
          …finivo poi per arrivare alla sera. Così, magari da stesa sul letto come stavo! Ed il tempo mi passava.»…«…uhmuhmuhm! La citofonata arrivava quando stavi sui compiti, immagino!»…«…!!...ahhh!!! Dev’essere per quello che ci hanno steccate!!»…«Ecco, si è scoperta la ragione! O meglio…tu l’hai scoperta ora!»…«Ah!! Perché, tu?!»…«…io…
           …la conoscevo già.»…«…!!...cosa?!!! Vuoi dire forse che anche tu?...!!»…e Caterina confessò con un sorriso un po’ malinconico «…quasi tutti i pomeriggi…
           …perché?!!! Tu avevi forse creduto alla storia della malattia del mio gatto che ho raccontato a scuola per casooo?!!!»…«Ahaha! Ma era così credibile! Però poi lo vedevo a casa tua e stava in piedi sulle sue zampe!»…«Quello scoppia di salute, è un casinaro disgraziato!...
           …non potevo mica farmi scrivere da mio padre “Giustifico mia figlia per non aver svolto i compiti in quanto aveva da rimpiangere l’amica del cuore che si è sposata e ha fatto un figlio.”»…«No! Ma potevi farti scrivere “La giustifico perché il marito dovete solo guardarlo per capire!”»…«Ahahah!»…«Tu ridi!! Io non sto mica scherzando!!»…si alzò Benedetta dalla sedia mentre l’amica si faceva seria a poco a poco e ne seguiva i movimenti…
          …«Caterina io non sono più sicura di niente, ormai! Da quando ho visto oggi il padre di Juliet litigare con la madre di Emilio, io…!!...io ho il cuore pieno di sospetti!»…«Cosa avranno voluto dire…? Di che “richieste” avranno parlato…?»…e le due fecero silenzio, semplicemente si guardarono…
          …e poi di nuovo Caterina «Perché ad un certo punto del discorso sarà saltato fuori il bambino…?»…«Ma ti ricordi quello che hanno esclamato…?...!!»…e Caterina fece un’espressione significativa e quasi rabbrividì, mentre l’amica specificava «Hanno parlato…di portarle via il bambino!! Ma…?...!! Parlavano anche di divorzio!!»…«Ho sentito!»…«Ma cosa starà succedendo in quella casa?! Caterina, sono preoccupata! Quello è un bastardo, lo abbiamo sempre saputo! Lui, e la sua famiglia non è da meno! Cosa avrà voluto quella donna, ma ti rendi conto se vogliono farli divorziare e poi rubarle il bambino?! Juliet…ne morirebbe di dolore, sarebbe mostruoso!!»…al che Caterina esplose «MA ALLORA PERCHE’ L’HA SPOSATO?!!!»…e l’amica non disse nulla…
          …semplicemente si diresse da lei e le carezzò il capo, mentre Caterina riprendeva fiato…e mostrava i suoi occhi commossi «Io non mi riesco a fare una ragione, e tu lo sai, tu lo sai molto bene!! Io non me lo sono mai potuto spiegare, forse non lo so, sono stupida, sono encefalitica!!»…«Sì, lo so…
           …n-non che sei encefalitica! Che non te lo sei spiegato! Perché per me è lo stesso!»…«Che ti credi, io mi fermo a pensare!! E non penso soltanto, Benedetta, io piango!! Io mi faccio certe…tirate in lacrime!!»…«…poi io ti telefono e tu mi dici che è di nuovo l’allergia al gatto.»…«Ma che gatto e gatto, io…!!!...
           …io non mi riesco a rassegnare ad averla perduta!!! E se solo fossi un cazzo di maschio anziché una ragazza io credo che avrei portato il coltello a scuola e quello schifoso di Emilio lo avrei sbudellato!!!»…«…guarda che te lo porti, pure che sei femmina. Io te l’ho visto nella borsa…»…al che Caterina abbassò lo sguardo sconfortata…ed esclamò «IL PROBLEMA E’ CHE NON HO MAI AVUTO IL CORAGGIO DI USARLO!! Forse sono una stupida! Hai ragione, dopo tutto che cazzo c’entra essere maschio o femmina?!»…«C’entra avere una famiglia…e sapere che se uno fa una roba del genere ti spediscono dritto in galera. Questo non farebbe piacere a papà e mamma!»…«Sì però poi io…!!...
          …io pure a un certo punto penso che è stata lei a decidere di sposarlo, è una sua scelta questa!! Evidentemente lei non sogna come noi i vecchi tempi, forse sai qual è il punto, Benedetta?! Che io e te…siamo le CAZZONE della situazione, siamo…due ragazze vecchie, antiquate, imbottite di cartoni animati!! Con…protagoniste sempre amiche che si perdonano tutto e ricominciano da capo, ma vaffanculo!!...forse se Nigel ci conoscesse meglio rivedrebbe in noi le ragazze dei suoi tempi, del medioevo!! Perché è questo quello che siamo, credimi!!»…«Credi che ai nostri tempi l’amicizia sia morta…?»…
          …ma Caterina dandole le spalle dichiarò «…senti! Io sull’amicizia non mi permetto di sentenziare! Ma posso dirti soltanto che per me è morta un’amica! Una cara amica!!»…«…Caty…
          …non è morta…se tu ora ne parli così.»…«Sì ma cacchio che differenza c’è allora?! Tanto…!! Lei non è con noi!!»…«Ecco! Questo è il punto, lei non è con noi!»…«Non ti ricordi come ci ha trattate l’ultima volta?! T-Te lo sei dimenticata?!»…«Ma che pensi che potrei?! Ohi…! Ma cosa mi credi? Scema, cieca, e soprattutto sorda…?! Ho ancora nelle orecchie le sue parole…»…«…io…le mie orecchie quel giorno le avrei volute lavare con l’acido muriatico.»…«Avresti fatto male. Ti saresti giocata l’udito. Quantomeno. Ma già quello bastava a creare problemi visto che sorda non avresti potuto ascoltare ciò che oggi si sono detti.»…«Ahh!»...sussultò Caterina, ma Benedetta la prese per le spalle «Caty, io ho dei sospetti! Forse sono uscita di cervello, non me ne frega niente, ma questa faccenda mi puzza! E se fosse stata tutto un piano?! E quella di Juliet unicamente una parte?!»…«Cosa…?»…fece l’altra attonita e senza fiato, ma Benedetta la guardò in maniera significativa «Non dirmi…che non ci hai pensato almeno-ALMENO una volta. Io non ci credo. Tu con tutta la tua…brillante intelligenza!»…«Ahahah!»…«Non dirmi che non ci avevi pensato.»…«…molte volte…»…confessò «…ragione per la quale mi prendevo a schiaffi da sola: me li hai visti i segni in faccia?»…«Ma ti dovresti prendere a schiaffi ora per…!!...per…!! Per averlo fatto!»…«Ahahah! Mi…distruggo la faccia!»…«Ma sì, te la distruggerei io!!...
          …ahhh, allora l’hai pensato, mi consolo non sono una pazza!!»…abbracciandola…mentre Caterina affermava «Quella di quel giorno non sembrava Juliet…»…e l’altra, commossa «…bra…!!...brava!! Non era lei! Io lo so!! Ne sono sicura quella non era lei non era lei!! Lei è quella di sempre, Juliet…non poteva cambiare!!»…«Ma io ho tanta paura!! Benedetta!! Staremo facendo bene?! Io…io non reggo ti avverto ad illudermi un’altra volta e poi tonfare!! Io…io sono terrorizzata al pensiero di scoprire che sono una povera sciocca che non crede al fatto che la gente cresce e si indurisce!»…«Se così fosse…almeno ci sarei anch’io con te, non saresti la sola sciocca! Anche in questo avresti una compagna…!»…«…ti adoro…»…disse l’amica guardandola con sincera e commossa gratitudine…mentre l’altra le sorrideva «Anch’io. Però ora godiamoci almeno questo momento di illusione, ne abbiamo diritto, dopo tante sofferenze…! Ci hanno persino bocciate…!»…«Pfff…!!! E’ colpa di lei, dovrà ripagarci anche per questo.»…«Comunque ha fatto la nostra fine! A scuola si è data per la storia del figlio, tocca che ripete anche lei!»…«Uhmuhmuhm! Ma ti rendi conto…?...
          …dal niente alla speranza di tornare in classe assieme.»…«Ecco!!! E’ questo il punto!!! Già mi sento rinvigorita, Caterina i nostri sogni non sono morti!»…«Potremo…concretizzare quelle favole?»…«…fai un po’ te. Juliet è persino stata nel medioevo!»…«Già…!...
          …povero Nigel! Lui dev’essere quello che ha sofferto più di tutti in questa storia!»…«Sì…!»…«Saremmo state molto di più assieme a lui, se non fosse partito per tutto quel tempo!»…«Ma adesso è tornato! Ed è tornata…anche nel nostro cuore la speranza che ci sia qualcosa sotto questo matrimonio.»…al che gli occhi di Caterina si fecero scrutatori e penetranti «…!!...cosa, secondo te…?»…«…mmm…non lo so. Ma ho il terribile presentimento che si tratti di tutto un piano del rospo per averla finalmente vinta. Ma ti ricordi tutto quello che ha fatto?! Ohi! Abbiamo dormito per tutti questi mesi, mi sa! Lui ha fatto rapire Juliet!!»…«Già, quella volta!»…«Fece portar via lei e Nigel, il signor Saverio era quasi impazzito dalla rabbia, l’avrebbe ammazzato se non si fosse trattato soltanto di un ragazzino insignificante!»…«Un ragazzino pericoloso!»…«Ma il signor Saverio se lo mangia e se lo rimangia! E lo sovrasta dalla sua altezza. Però resta il fatto che se non c’è gara come classe, quell’Emilio ne sa una più del diavolo! E può averne architettata una ancora più grave stavolta per sposarsi Juliet! Basta una qualsiasi, metti anche il caso…no pensa, aveva corrotto il medico della scuola!»…«Bastardo…!»…«Può averlo fatto anche con un altro medico e chi lo sa, aver fatto sì che fosse accertato che il figlio di Juliet era suo! Magari poteva essere…del primo uomo che passava per strada!»…«Uhmuhmuhm! Stiamo dando a Juliet della zoccola…!»…«Pfff, va bene! Quel che conta è…!»…«Sì sì, ho capito l’esempio!»…«Con un certificato…la famiglia poteva accampare dei diritti! E metti che gliel’ha messa sul piano “o ti sposi con me o ti fotto il figlio per sempre”?!»…«Ihhh!!! Ecco!!! Non ci avevo pensato!»…«E brava, non pensare! E non studiare!»…«Senti chi parlaaa!»…«Hai ragione, stavolta mi inchino ai tuoi rimproveri.»…«Brava!»…«…m-ma ci pensi adesso, Caterina?!»…«…Benny…
          …che possiamo fare, concretamente?!...perché…!!...andiamo ancora più avanti…!!...e se quello le porta via il figlio, incurante di essere stato sposato?! L’hai sentita la madre oggi, era inviperita!!»…«Si lo so: ho già pensato a questo! Ascolta, noi due…!...dobbiamo fare qualcosa! Uhm?...
           …dobbiamo pedinare Juliet! E anche lui! Dobbiamo fare in modo…che non se ne accorgano! E riuscire a carpire qualche informazione aggiuntiva circa l’ingorgo familiare! Oggi è già stato tanto, bastano pochi altri spifferi e sono certa che…!!»…
           …e si guardarono negli occhi…grate l’una all’altra, rinfrescate da una nuova, pulsante speranza…
           …carezzando affettuosamente i capelli dell’altra, Benedetta affermò «…non mi sono ancora arresa, e non lo farò di certo adesso: noi ci riprenderemo la nostra amica del cuore, Caterina.»…«Uhmuhmuhm!...
           …ed il nostro nipotino!»…

          …

          …intanto gli sguardi delle donne di casa Orlandi erano seri e circospetti…
          …Juliet faceva cenno a Nadia che faceva cenno a Flavia, sulla porta della stanza matrimoniale…«Flavia…
          …hai detto a Patrizia di controllare quando torna Emilio, no?»…chiese la signora, e Flavia si volse «Uh? Sì sì!»…«Eh…che ha detto?»…«…ma che lo farà, naturalmente!»…«…bene.»…fece Nadia, aggiungendo «Comunque Federico è ancora qui in giro ed io…non sono tranquilla. Non è prudente restare ancora a lungo a parlare tutte e tre qui. Dobbiamo separarci per qualche istante: andrò io a…leggere come sempre, in salotto, manifestando la più…assoluta tranquillità. Tu però…Flavia, avvisa anche Patrizia della cosa. Mettila al corrente di…ciò che ritieni più opportuno ma ti chiedo unicamente capacità valutativa: ciò che…non pensi riuscirebbe a trattenere, non dirglielo. Da questa stanza non deve uscire niente di questa storia per nessuna ragione, ok? Se…!...Federico fa irruzione da un momento all’altro noi tre siamo qui perché il bambino ha un po’ di raffreddore, e tu sei molto spaventata, capito Juliet?»…«Eh? Uhm uhm!»…annuì la ragazza attentissima, e col cuore in gola «…bene…»…fece Nadia, mentre Flavia faceva il palo anche lei molto volenterosa e padrona della situazione «…nessun avvistamento sospetto.»…annunciò, e Nadia…
          …carezzando tra le sbarre del lettino il suo non-nipotino addormentato…alzò lo sguardo su Juliet «Dobbiamo trovare un modo per mettere al corrente il padre.»…al che Juliet esclamò «…!!...se…qualcuno lo controlla, e ascolta i suoi dialoghi di nascosto, è la fine…!!...
          …Bill rischierà la vita!»…«Quel qualcuno c’è!»…si volse Flavia, annunciando a bassa voce «…è Reflexia…»…e Juliet «Mio Dio!!!»…si prese la testa tra le mani «E se quella gli fa del male?!!!»…ma Nadia le afferrò saldamente la mano «Calma, Juliet…!»…ed anche Flavia si avvicinò «Calma, hai ragione! Ci siamo noi!!...
          …noi non permetteremo che accada niente.»…Nadia, molto seria e naturale «Non mi importa di tramutare la casa in una base militare. Sono disposta a tutto. Abbiamo…un po’ di problemi da risolvere, ora possiamo fare solo un punto veloce perché poi è meglio separarci, ma…tra questa sera e domani quando loro, gli…uomini guardano la televisione riprendiamo il discorso, ne riparliamo, ok?»…
          …e Juliet accennò un sorriso «…grazie. Non so…!...
          …davvero come ringraziarvi! Grazie…uhm!»…«Non devi ringraziarci, Juliet…»…«…uhmuhm! Flavia ha ragione: coraggio…!!»…la esortò a farsi forza Nadia, e Juliet guardò verso l’alto «Ahhh, sentire le vostre parole…
          …tenere le vostre mani mi fa ricordare i tempi in cui avevo le mie care amiche al mio fianco. Caterina, Benedetta…! Dove sarete ora, a cosa starete pensando…?»…

          …

          …intanto «Io vado.»…disse Vanessa sulla porta della casa «Perdonami amore se oggi ti lascio così presto ma…
          …sono un po’ stanca. Sai, tutte queste emozioni…! Sento che debbo tornare a casa a riflettere. Tu farai altrettanto, non è così…?»…«Oh-h…»…lui era incerto…mentre lei lo sfiorava col dito «Penserai a quello che ti ho chiesto…non è vero…? Lo desidererei tanto…
          …non ho sogno più grande…
          …ciao, Nigel.»…«…
          …ciao, Vanessa.»…«Buona serata…»…e richiuse la porta…
          …mentre il ragazzo respirava profondamente, portandosi le mani al petto…
          …là al cuore dove sembrava avvertire dolore…
          …per poi volgersi verso la cucina…e guardare assorto mentre gli fluivano incontro voci familiari…
          …
          …«Ahahah!!! Ahhh, ho il cuore che mi batte intensamente. E così voi siete proprio mio nipote!!! Il mio bis-bis-bis nipote?!!! Ahhh, non posso crederci, semplicemente mi sembra un miracolo!»…e Barbara «Uhmuhmuhm!»…e Pierpaola «Ahahah!»…«Cra!»…ridevano «Cra! E’ la sessantesima volta!»…e ancora Pierpaola «A’ Tho’, non vorrei dire ma Max ha ragione! Quanto sarà che ancora ripeti ‘sta tiritera?!»…«Ahhh, ma mi sembra impossibile! Tremo al pensiero di come Dio possa…aver ricompensato in questo modo questo cavaliere…rinnegato, per giunta!»…Barbara intervenne «Ohi! Tommy però non dire cose brutte di te che c’entra adesso solo perché sei venuto nel futuro da me sei rinnegato? No! Scusa, tu un cavaliere sei e un cavaliere resterai! Perché ti attacchi alle differenze dei tempi?!»…e Pierpaola «Ahaha! Dai, dai! Barbara ha ragione, eh! Su, il…il fatto di essere un cavaliere è una cosa che si avverte nell’anima!»…«Cra!»…«E-E semmai si riflette nei…nei gesti, nelle azioni! Tu…tu scusa sei piombato qui dalla tua dama e mo’ ti dai pure del rinnegato? Eh no, eh! Non ci sta, non te lo passo!»…«Cra! Ed io se fossi in te non andrei a contraddire la mia padroncina!»…«Va bene, non lo farò. Dio, grazie! Ti sei ricordato di me, ahhh…! Caro nipote!»…declamava Thomas, e quell’uomo di nome Victor, così colpito e affascinato, gli si rivolgeva in modo rispettoso «Oh-h…vi prego, Sir Thomas: vi prego vogliate degnarmi…del racconto della vostra vita.»…Barbara «Ma bada Tommy che non voglio sentire elogi di altre dame.»…«Vi prego, raccontatemi! D-Ditemi, io è la prima volta che incontro…!...
          …che conosco un uomo che è nato, e cresciuto nel medioevo! Parlatemi…com’era la vita nel castello di Lord Geoffrey Martewall?»…e Thomas «Eh…ehehhh…!»…allargava le braccia, facendo sospirare la risposta «Ehhh…! Ehhh…!...
          …mah…!...
          …
          …una rottura di palle!»…dichiarò molto spontaneamente! «Ahh!»…«CRAAA?!»…«Eh?!»…sussultarono padrona, corvo e promessa sposa, e quest’ultima si precipitò dal cavaliere e «…oh?! Ahi, Barbara!! Amore mio!»…gli rifilò un bello scappellotto «Tommy non ti permettere sai chiedi subito scusa!»…«Eh ma io!»…«Oh no, vi preg-la preg-t-TI prego!»…si impicciò Victor non sapendo più con quale registro di rispetto rivolgersi a Barbara, realizzando solo in ultimo quanto Max tradusse «Cra! Lei viene dal nostro tempo, eh!»…ma questa era preoccupata di altre cose «No ma dai veramente ma io, io non tollero che lui si rivolga con queste parole! Tommy chiedi scusa! Chiedi scusa…immediatamente, dai! A Sir Victor!»…e questi rise «Oh! “Sir” Victor!»...mentre Pierpaola sorrideva, e Barbara insisteva «Bella figura con tuo nipote!»…«Ma Barbara…mi insegni tu queste cose!»…e…!!...come Pierpaola narrò «Attento-attento-ATTENTOOO! Ti arriva un altro scappellotto mi sa!»…«Tommy guarda che io ti pisto e ti faccio volare fuori da questa finestra, sai?»…e Pierpaola «Ahaha, esagerata, morta d’amore!»…«No no ma io non scherzo mica!!...eh!!...
          …per colpa tua facciamo la figura che questa è la casa degli…zotici contadini grezzi che più grezzi non si può! Eh?!...il signore è un intenditore di storia medieval-il cavaliere, pardon! Uhmuhmuhm!»…con espressione eloquentemente modesta di Victor che non si sentiva tale «Il cavaliere è così raffinato e tu Tommy te ne esci con queste cose? Accusando me, per giunta!»…«Lady Barbara…io ho parlato per istinto!»…«E bell’istinto che ti ritrovi!»…ma Pierpaola fece «Daaai, adesso non fossilizziamoci!»…«Ma veramente no è che dall’inizio del discorso! Tommy si è troppo emancipato! Eh!...pare che…
          …pare che qui si sentono solo cose brutte e maleducate del tipo “DAJE, REGA’…!” Eh!!»…ma Victor intervenne «Ma vi prego, vi prego continuate! E fatelo…con il tono che più sentite!! E’ questa la cosa più bella!»…«Cra!»…e Pierpaola «Ahahaha!!!...beccate questa, Barbara!»…tanto che quest’ultima, con un risolino «Uhm! Fate un po’ tutti come vi pare…! Io volevo solo essere un pizzico raffinata…! Uhmf!»…
           …mentre Victor prendeva la mano di Thomas «E’ bello vedere questo! Che gli uomini di un tempo…erano proprio uomini, persone in carne ed ossa, come noi! Non icone da libro di storia senza un’anima, loro sentivano tutto! Il caldo, il freddo, l’amore! La paura…
           …e forse anche…la noia…»…«Cra!»…«…come avete detto voi prima. Con un linguaggio moderno facilmente appreso poiché poco basta ad adattarsi, è futuro. Ma è pur sempre mondo. Così come lo è il vostro!»…e Thomas «Oh, beh…
          …siete infinitamente gentile.»…al che Pierpaola, con tono festante «Vabbe’!!! Allora riprendiamo vive ai castelli è ‘na rottura de palle, ricominciamo da lì! Poi?! Poi che altro sul medioevo?!»…«Oh beh…!»…fece Thomas, e Victor «Ascolterei fino a notte inoltrata.»…ma «Cra?!»…Max si volse e c’era Nigel, e a quel punto Pierpaola «Ok, Victor: ma prima hai detto una cosa. Hai detto…!...
           …che Thomas è il primo uomo che hai conosciuto e che è nato e cresciuto nel medioevo. No? Bene…! Non è così! Perché io posso presentartene un altro: vieni, bello! Dai, forza!! Che…che siete di famiglia, dai!»…Victor si volse stupefatto…
          …mentre Nigel…con la sua maglietta da ragazzo del futuro…avanzava a passo lento e timido…ma al contempo dignitoso e distinto come lui…
          …e si fissavano…mentre Stellina giocherellava ai piedi del ragazzo, e questi la prese istintivamente in braccio…
          …di fronte agli occhi dello stupito Victor, Pierpaola si accostò al ragazzino e disse «Questo è Nigel. E’ un…caro amico per tutti noi. Uno di famiglia. Lui è…
           …Sir Nigel Murrow. E’ stato barone di Glenhaven. Prima di trasferirsi qui nel futuro. Lui vive con noi. Ma prima…
           …è stato il cavaliere…
           …che Vincent, il tuo antenato…
           …ha formato e cresciuto con impegno e dedizione! Guardalo…
           …Vincent ha fatto proprio un ottimo lavoro. Nigel…è nobile e degno come lui.»…«Ahh…!»…Victor avvicinò la mano «…Nigel…?»…mormorò…mentre Pierpaola sussurrava all’orecchio del ragazzo «Nigel…
           …questo è Victor. Sir Victor Bryton…»…e Nigel spalancava gli occhi…mentre udiva «E’…
           …il figlio…del figlio…
           …di infiniti figli…
           …di Vincent. Del tuo Vincent. Del nostro Vincent. Dal passato, dal tuo medioevo…!...
           …fino a noi. E’ l’ultimo anello della catena sulla quale hai camminato per giungere fino a qui…»…«Ahh…!»…(canzone: Miley Cyrus - When I look at you) https://open.spotify.com/track/71Uqwm5XGcqnWOg6MS4Wi3
           …il ragazzo sussultò…
           …e la sua mano e quella di Victor si avvicinarono lentamente…
           …mentre Stellina incuriosita scodinzolava sostenuta dall’altro suo braccio…
           …«…tu vieni dal medioevo…?»…chiese Victor abbagliato…
           …e Nigel…subito commosso «Io…
           …conoscevo Vincent…»…«Ohh…?!»…e…mentre si intrecciava con la mano a quella dell’uomo…
           …si inchinava, inginocchiandosi a poco a poco a terra…chiudendo gli occhi…
           …e presentandosi «…Sir…Nigel Murrow. Di…
           …
           …»…e sotto gli occhi gli occhi sospesi ed emozionati dei presenti…
           …riferì «…Brume. Il…
          …mio castello, signore.»…alludendo a quella casa un po’ disordinata «Spero possiate sentirvi…come a casa vostra. Benvenuto. E’ un…
          …onore per me…
          …potervi conoscere.»…pronunciò il giovane, versando lacrime così spontanee di commozione, che però non gli permettevano di intaccare la sua possa plastica e maestosa, nonostante la giovane età…
          …«…l’onore è mio…
          …alzatevi. Alzatevi signore…»…disse Victor…e Nigel obbedì…sorridendogli come forse era più consueto per il tempo in cui ora viveva «…posso abbracciarvi? Ve lo…chiedo semplicemente, posso…?»…furono parole di Victor sullo sfondo del «Cra…!»…e Nigel deglutì «…come desiderate.»…e si avvicinò…
          …lentamente…i due si strinsero…
          …e mano a mano che le braccia di Nigel avvolgevano quel corpo possente…i suoi ricordi ribollivano così come le lacrime gli sgorgavano dagli occhi…al sussurro «…V…
          …Vincent…
          …!!»…ed anche quel “cavaliere” del futuro era commosso…
          …altrettanto Pierpaola, però sorrideva…
          …poi Stellina abbaiò, ed i due si separarono, ma si guardarono intensamente negli occhi…così compiaciuti di essersi conosciuti…
          …«Posso farti una domanda…?»…fece Victor «…Nigel…
          …come siete…?...
          …
          …come sei giunto qui? Perché?...quando?»…
          …ed il ragazzino…non poté che fare un dolce sorriso…alzare le spalle…e scuotere la testa «Ci sono cose…
          …che neanche…un cavaliere…sa.»…rispose mentre Stellina abbaiava ancora…e Pierpaola «Nigel…però forse tra le tante domande di Victor una ce n’è, una soltanto…alla quale puoi rispondere.»…e lui la guardò con affetto, annuendo…e specificando «Sì…! “Quando”…!»…e prendendo la mano di Victor specificò «…quando era destino. Quando era tempo.»…«Ahh…!»…quell’uomo era abbagliato…
          …e Barbara ne approfittò per farci scappare un «Oh?!»…bacino per Thomas quando lui meno se lo aspettava «Uhmuhmuhm!!!»…per poi strizzare per bene con tenerezza quelle guance tonde e rigogliose del cavaliere che amava…
          …«Io non so perché sia giunto qui. Forse il mio dovere di cavaliere mi ha chiamato…»…rispose Nigel con coraggio, pacatezza e decisione…ed un sorriso giovane come lui (fine-canzone)…

          …

          …«La cosa più importante, ragazze…»…iniziò a parlare Nadia quando scese il silenzio nella camera matrimoniale della sua casa, ed il piccolo Vincent aveva ripreso a dormire nel lettino «E’ fare in modo…che Bill sia messo al sicuro. Che non corra il pericolo di essere raggiunto da persone complici di Mimmo e dei ragazzi. In altre parole…
          …deve sparire da quel reparto. Al più presto…!»…e Juliet seguiva con il fiato sospeso…
          …mentre Flavia sospirava «Bene…!...visto e…considerato che il reparto di Malattie Magiche appartiene completamente al signor Mimmo, potrebbe non essere…diciamo così facile fare un blitz là dentro e portare via un malato così come se niente fosseee…!»…«…c’è di peggio.»…specificò Nadia «Forse tu non hai mai visto un malato in quelle condizioni, Flavia…
          …io non troppe volte, ma…poche a sufficienza da poterti assicurare…
          …che in questo caso il classico trucco della barella coperta da capo a piedi…è inapplicabile. Bisogna trascinarsi dietro una struttura di mantenimento in vita artificiale decisamente troppo ingombrante. Escluso a priori…»…«Eeeee…!...
          …l’ancor più classico trucco dell’infiltrato travestito da infermiere? O da medico?!»…propose Flavia con la sua tipica aria furbetta, e Juliet guardò l’una e l’altra…
          …mentre Nadia, in una solenne fissità, considerava «…valutabile. Ma bisogna fare un lavoro di riduzione dei rischi.»…«Giusto, è vero, bisogna…limitare tutti i rischi!»…specificò Flavia, ma Nadia «Se ci mettiamo sulla via del “tutti” i rischi…rimaniamo qui senza concludere nulla.»…e Flavia alzò lo sguardo con ammirazione…mentre la signora dichiarava «Alcuni ne dovremo correre per forza. Dobbiamo arginare…tutti quelli che possiamo.»…dunque Juliet «Ahh…!...
           …io…io conosco tante persone che potrebbero aiutarci in questa operazione! Gente…dalla parte mia e di Nigel!»…ma Flavia rispose «Sì, Juliet, ma rimane sempre il problema di come comunicare con loro, delle intercettazioni di informazioni top-secret…e di Reflexiaaa! Bluah!!! Quanto lo odio! E’ sempre in mezzo!»…«Giusto…!»…fece Juliet «Finché Nigel è nelle sue mani, io…!...
           …io non posso parlare liberamente con la sua famiglia, e con i nostri amici…!...
           …lei non è un comune essere umano. E…!!...
           …ed ora si nasconde con molta più facilità. Lei può ascoltare qualunque conversazione!»…«…a tal proposito dovremo cercare di non fare abuso di parole.»…definì Nadia «…sguardi complici…
           …ed estrema sintesi…»…furono le istruzioni della signora, mentre Flavia sospirava «D’accordo…
           …d’accordo…»…tenendosi ferme le mani una con l’altra, in un sussurro di emozione e concentrazione…
           …mentre il piccolo Vincent dormiva incurante delle scariche di tensione che si abbattevano da una parte all’altra sopra il suo lettino, in una sorta di temporale invisibile…

           …mentre nella stanza del figlio maggiore della casa «Tu sei pazzo! Un malato di mente! Tu sei…!! Sei completamente pazzo, Federico!! Io non so come tu abbia il coraggio di rifilare un simile ordine oltretutto da quando è che tu spari ordini?! Ehhh?! Nel MIO reparto, almeno prenditi la laurea dico! A che titolo?!»…«Ahhh, papà, ma ti svegli soltanto adesso…?...
           …come avrò fatto a fare…tutto quello che finora ho fatto!»…replicava il giovane con aria annoiata, e Mimmo «Ehhhi, qui il discorso è ben diverso-e guardami in faccia quando ti parlo!»…mettendogli una mano sulla spalla ed invitandolo bruscamente a girarsi con la sedia, tanto che Federico «Sì, papà, sì oddio!!! Ma ti sto guardando!!! Calmati!»…«Ma come fai a ripetermi in continuazione “calmati”?!»…«Eh! Quello che dovrebbe agitarsi sono io, poco ci manca che mi picchi!»…«Io ti dovrei fare a pezzi!»…«Papà ragiona che avremmo fatto a fare tutto questo, sennò?!»…«Ihmp!!! Ma cosa stai dicendo, m-ma era solo un pretesto per ricattare!!!»…al che Federico alzò il sopracciglio con aria dubbia «…ah sì? Lo era…?...
          …francamente io la vedevo differente.»…«Tu sei matto! Oggi quel poco di buono di Snake era sul punto di scoprirmi! Non ti dico che figuraccia ho dovuto fare per sfuggire alle sue insistenze!»…«Beh? Ti ha visto…?»…«Per fortuna no! Ma…!...
           …ahhh, è inutile che ti spieghi! Tu non capisci niente, e sei così tranquillo perché ti pari sempre dietro gli altri!»…«Papà…!...
           …premesso che non mi sembri tu la persona più indicata per farmi la morale…»…«Qui non è questione di morale!!»…e Federico si volse «Ok! Come ti pare! Comunque visto che sinceramente sono arrivato a saturazione e non ce la faccio più ad ascoltarti, ti accontento! Guarda un po’? Non uccidiamo Bill! Bene! Wow, è meraviglioso! Lasciamolo in vita così la seconda volta dalle accuse di Snake tu non ti salvi, se già mi dici che sei dovuto scappare! Ma questo perché ha ancora speranze per il caro Billy, mentre invece morta la bestia…!»…«Senti! Tu non mi piaci per niente quando parli così! Eh! Eh?!»…«Ehhh, sì, papà, ma che altro ti devo dire?!!!»…balzò in piedi Federico, e Mimmo «Tu mi vuoi far avere guai nel mio reparto! Un omicidio si paga col carcere a vita, io-io…!!! M-Ma come potevi pensare che mi prendessi una simile responsabilità?! Un omicidio vero?! Ahhh, certo! Per voi è un gioco, per voi giovani è sempre un gioco, per voi ragazzini è tutto un gioco!!!»…sbottò Mimmo «Questa volta non si tratta di un cavaliere medievale! Già tuo fratello l’ha combinata la cavolata ma almeno…ehehe! Quello ora è passato! Uh?!...chi più si ricorda il suo nome.»…«Lo porta il bimbetto di casa!»…«Ahhh, non me lo ricordare, ti prego! Comunque quello è solo un moccioso, non ha a che vedere con l’uomo che è morto! Ma vogliamo portarci l’eredità dei morti fin qui nel presente?!»…«Tanto papi stiamo per tornare nel passato! Uhmuhmuhmmm!...
          …quel passato con l’altro morto nel quale se vi ritorniamo tale riprenderà ad essere una perdita recentissima…! Ed oltremodo drammatica, ohohohoh, ma tanto a noi non importerà nulla perché torneremo rinvigoriti! Da un potere magico senza precedenti, non potrà fermarci nessuno, AHAHAHAHAH!!!»…dichiarò trionfante, ma Mimmo lo afferrò per il braccio «NON…!! Ci sarà nessun medioevo se andiamo in galera in questo tempo!»…«Ma calmati, ti ho detto!!»…«Ma mi hai anche appena detto che ucciderai una persona!!!»…«Papi…le tue orecchie iniziano a difettare: io ti ho detto…
          …che NON ucciderò più Bill. Uhm? Compris? Non lo ucciderò!!»…«Bada che qui non si scherza!!...
          …F-Federico…!!»…Mimmo gli puntava il dito contro, ma il ragazzo «Uhmf! Tranquillo!»…però il padre non fu soddisfatto e lo afferrò per il bavero «Ahhhi! Papi?!!!»…«Tranquillo un corno! Federico…non lo ucciderai?! Guarda che se mi prendi in giro io ti acconcio per le feste!!!»…«Ooooddio, come sei asfissiante!!! Non lo ucciderò, non lo ucciderò, non lo ucciderò!!! Ce lo terremo, perché ci fa tanta compagnia!!! Non lo uccido, come devo dirtelo, mondo…!!! Infame, NON LO UCCIDERO’ ti ho detto!!!»…«ShhhHHH!!! E abbassa quella voce che ti ritrovi, o qui finisce che teniamo conferenza a tutta la casa circa la gente che vogliamo ammazzare! Non fare sciocchezze: io conto su di te! Non essere avventato, abbiamo già pagato abbastanza per la tua leggerezza!»…specificò Mimmo prima di andarsene sbattendo la porta, e ordinando «E tu che fai lì impalata?! Portami un bicchiere di tè, che aspetti?!»…«Oh-h…subito, signore!»…rispondeva Patrizia…
          …ma Federico rimasto solo nella sua stanza, era ormai distante anni luce dalle voci che volavano da un lato all’altro nella sua casa…
          …si sedette lentamente alla scrivania e sollevò il telefono, componendo rapidamente un numero…
          …pochi secondi ancora…
          …e poi «Pronto. Ehmmm…sì buonasera, parla…
          …Mimmo Orlandi.»…dichiarò…dopo aver estratto un raffinato fazzoletto dalla tasca ed averlo adagiato sulla sua bocca per velare la voce «Sì…!...
          …Mimmo Orlandi!...
          …uhmuhmuhm! Dottore ci pensi due volte prima di affermare che non riconosce la mia voce! Sono io, anche perché altri non potrei essere visto che conosco…uhmuhmuhm, i molti segreti suoi e del reparto…!...
          …non le conviene fare delle obiezioni: siamo arrivati alla fase “X” del piano che da tanti mesi portiamo avanti, quello…circa il paziente…Guglielmo Torrealba, no? Guglielmo Torr---sì, esattamente, proprio lui! Ecco…!...
          …ho bisogno del suo aiuto, sì, ehm…! Come lo vedrebbe un bello yatch per sfrecciare in mare la prossima estate? Ahhh, perché io intendo pagarle delle ferie extra! Con…tutto l’armamentario per godersele si intende, non era questo forse il patto iniziale? Per un…
          …disturbo tale…
          …come quello che investe lei come unico esecutore dell’…”Operazione-EUTANASIA”…uhmuhmuhm! Mi sembra il minimo…non crede?...
          …o forse possiamo anche eccedere e spingerci oltre! Ihhhh…!»…con risolino da agente commerciale a carezzare un lampo di perfidia…!!!...

          …

          …mentre la confortevole atmosfera in casa di Snake era carezzata dalla grazia e dalla raffinatezza francese «…io non sono mai riuscita a capirlo. Ma…Snaky, avevo forse torto?»…chiedeva Cetty mentre impreziosiva la tavola con eleganti sottopiatti, e lui seduto lì, con le braccia conserte, e l’aria torva e pensierosa «…eh?...! Cettina…perdonami!»…«Io…beh no non credo di avere torto scusa non capisco certe impuntature della gente: ma tu le avevi assaggiate???»…e lui non rispondeva…
          …il declamare seguitava «Io dico…ai tempi in cui ci siamo conosciuti…girava questa voce alquanto bizzarra che “il popolo non aveva il pane”…! Ma…?...! Io mi sono detta...e questo…fin da subito, ti ricordi? E’ stato uno dei nostri primi argomenti di conversazione…!...
          …chiedevo a me stessa: ma…! Ma quelle così buone brioche?...
          …beh, Snaky, non puoi negare che fossero buone…! Io mi dicevo ma com’è che il popolo si lamenta e si lamenta di questa povertà quando…beh, sì dico se il pane è un po’ sciapo perché magari il fornaio è sbadato, beh allora si mangiassero le brioche…!...
          …io una volta le ho assaggiate: ma lo sai che erano proprio buone…?...
          …!»…e lui alzò gli occhi con aria inesorabilmente esasperata ed incredula…«Avevano un sapore proprio sfizioso…! Io mi sono sempre detta: ma…?...! Scusa, sono una valida alternativa al pane, no?...!...
          …fanno delle brioche così buone e poi il popolo si lamenta che non ha da mangiare…! Beh…io capisco tutto ma pensare proprio che esiste solo il pane…!...
          …eh-h…! Mi pare un po’ eccessivo e poi non sapevano cosa si perdevano: ma…tu le hai proprio assaggiate, Snaky?»…«Eeeeeh…?»…«O te ne ho solo parlato io…? No…
          …!»…con sorriso furbetto «Tu le hai assaggiate, mi ricordo di averti visto con questi stessi occhi…!...
          …beh ma erano buone, non è vero…? Erano proprio squisite…!»…«…se lo dici tu, Cettina…»…«Sì! E sai che ti dico? Adesso quasi quasi vado in cucina…e ricerco la ricetta per quelle brioche! Sai, oggi mi sento un po’ nostalgica e voglio ricordare i vecchi tempi: vado in cucina…!...
          …e beh vedi questa è la dimostrazione. C’è sempre un’alternativa nelle cose! Io mi chiedevo ma perché mai questo popolo si è proprio intestardito che le brioche non le vuole mangiare…! Beh sono anche molto più buone del pane, no…?»…e col suo passetto leggero ed elegante, si allontanò…
           …lasciando il marito lì parcheggiato…a borbottare «…io avrei preferito crepare di fame…
           …piuttosto che cibarmi quella roba stomachevole…poteva piacere solo a te, Cettina…
           …
           …ahhh! E infatti il popolo che faceva? Crepava di fame…!»…picchiettando col dito sul tavolo «Meno male che esiste una cucina a questo mondo dove parcheggiare…le donne! Brrr…!!!...
           …ho bisogno…di pensare.»…e nei suoi ricordi…
           …ricomparve quella scena nel corridoio dell’ospedale! E quel goffo operatore sanitario vestito di verde che era sparito in fondo al reparto…
           …«Aveva una voce…
           …alquanto familiare. Mmm…!»…«Snakyyyyyyyyy! Ma tu ti ricordi dove ho messo il libro delle ricette che ho portato da Parigi?»…e lui si alzò dal tavolo «Ma l’avrai bruciato!!»…e camminò per il salone «Devo ricordarmi, devo ricordarmi…
            …mmm…!...
            …se dovessi proprio essere onesto…e rivelare il sospetto che ho avuto…!»…«Snakyyyy!!!»…«Non lo so dov’è il tuo libro, Cettina!!! Ehhh!!!...
            …eh! Io sono all’antica! Donne in cucina e gli uomini a far funzionare il cervello, tanto…!!...tanto non potrebbe essere il contrario! Perché come noi ci bruciamo ai fornelli voi donne non avete cervello! E’ inutile!!...oddio fammi ricordare ti prego no Dio non-non può essere ciò che ho pensato!...
            …no, lui no. Dannazione…se è così…
            …il guaio è grosso. Peggio della carestia in Francia.»…«Snakyyyyyy!»…«No! Niente da fare! Non posso restare qui, mi…mi agito troppo, mi si alza la pressione! Debbo…
            …debbooo…qualcosa debbo!!»…e convinto, spalancò la porta e si allontanò…
            …e quando Cetty tornò nel salone «Snaky…?!...
            …oh guarda, sparito. Anche lui. Beh, ma…! Adesso mi è venuta la curiosità: voglio cercare sull’enciclopedia! Quelle brioche…debbono avere qualcosa di strano! Eh, allontanano tutta la gente a cui vengono nominate! Mettono persino in ginocchio un popolo! Non possono essere brioche qualunque, forse contengono qualche conservante non salutare…!»…ipotizzò…e così ottenne un pretesto per passare il tempo…

          …

          …intanto «Ohilà! Ciao Victor! Grazie di essere venuto!»…«Cra!»…esclamava Pierpaola, e lui sulla porta di casa le sorrideva «Non posso che ringraziare voi per tutto.»…«A presto, nipote! Che Dio vi accompagni!»…«Ohi però adesso che sai vienici a trovare!»…lo invitava Barbara, e Victor «Uhmuhm, lo farò senz’altro!»…«Crrra! Sarai sempre il benvenuto!»…«…
          …a presto.»…sussurrava Nigel guardandolo con assorta dolcezza, e questo ricambiò «…spero di rivederti quanto prima.»…per poi volgere lo sguardo verso Pierpaola e fissarla «Oh, e…quanto a noi ci sentiamo! Per…il lavoro!»…e lei «...eh! Eheh! E ci mancherebbe che ce se sente per il lavoro! Altrimenti qua…colamo a picco!»…«Eh, giustamente…!»…«Eh! Qui co’ tutto ‘sto medioevo…intanto! ‘n ce smuoviamo e ce levano la sedia da sotto il sedere!»…«Mai sia…!»…fece Victor, e lei «O’!...a domani, passa ‘na buona serata. Ce se becca!»…«Craaa, visto che io ho il becco!»…e poi la porta fu richiusa…
          …così come quell’ennesima esperienza…pulsante nel cuore di Nigel…
          …mentre Pierpaola si volgeva «…uhm! Allora…!...
          …sei stato contento di conoscere…dai, una prova del fatto che il tuo medioevo ha fatto strada!»…«…
          …sì hai ragione Pierpaola. Ha…fatto strada.»…«Uhmuhm! Piccolino, è un po’ che non parli. Che succede? Qualcosa non va? E’ con Vanessa, per caso???»…domandò Barbara, e Nigel che adagiò a terra Stellina «Oh-h…!>…fu un po’ colto di sorpresa da quella domanda, mentre Thomas ricordava «Lady Barbara, non siate indiscreta. Eh!»…«No ma non sono indiscreta!...
          …lo invitavo solo a confidarsi! Vedi come pensi male subito?»…«Non è che io stia pensando male, ci mancherebbe altro! Ma…ma anche un uomo ha diritto a mantenere i suoi segreti!»…«Eeeehhhh???!!!...Tommy di quali segreti stai parlando?»…«Oh-h, ma…io, a dire la verità…!»…«Tommy attento a te o’ io ‘n te consiglio di averci segreti con me perché io…guardame un po’ qua: vedi come lo brandisco bene il coltello da cucina? Te famme capi’ che hai qualche segreto specie diciamo “a tinte rosa” e assaggerai quello che ‘na donna è capace di fare! Uhmuhmuhm! Oggi me sento molto “propagandistica”, se me sentisse Sabrina!»…«Eheh!»…«Cra!»…«Non per niente sei sua sorella! Qualcosa a lungo andare t’ha attaccato!»…scherzò Pierpaola con «Uhmuhmuhmuhm!»…risata di Barbara mentre Thomas parlava «Sir Nigel, comunque sappiate che qualsiasi cosa si agiti nel vostro animo…potete sempre contare su tutti noi.»…«…grazie…Thomas.»…disse il ragazzino timidamente, e Barbara «Ohi! Che poi lo vedi sei tu il primo a chiederlo!!»…«Ma che c’entra!...se lo fa un uomo è diverso, eh!»…«Lo vedi come sei…? Un…mmmaschilista impenitente!»…mentre Pierpaola si chinò con aria divertita vicina a Nigel «O’, qua…me sa che facciamo scoppia’ ‘na lite coniugale!»…«Ma guarda Pierpaolina che io e Tommy non siamo sposati! E mi sa che se si comporta così...io…mmm…! Non lo sposo più! Uhmf!»…«Ma…?! Lady Barbara, cosa dite?! Oh…perdonatemi ma non è onesto da parte vostra rigirarla in questo modo!»…«E allora comportati bene. Uhmuhmuhm! E parla bene, anche. Perché sei troppo poco raffinato.»…mentre Nigel rivolse un sorriso a tutti loro…
          …poi si volse…e si diresse verso la sua stanza…
          …sotto gli sguardi seri di loro quattro compreso il corvo «Cra…!»…«Io lo conosco. Quando fa così…ha di sicuro qualche pensiero.»…commentò Thomas, e Barbara chiese «Lo faceva anche nel medioevo?»…mentre Pierpaola commentava «Sarà! Ma a me quella…sorta di…!...diii…”fidanzata” non mi piace per niente!»…«Cra!! Padroncina, ma sei la solita! A te non piace mai nessuno e a tutte le donne del povero Hermes hai fatto uno scanner da aeroporto!»…«Behhh?!!! O’, eh! E che non c’ho il diritto?! Eeee, poi, abbassa le penne! Perché a dire il vero pure te Max ultimamente ‘n me pare che frequenti corve…proprio della specie migliore!»…«Craaa!!! Perchééé! Sentiamo! Uhmf! Che cosa avrebbero?!»…«Non mi piacciono! Sono fastidiose, tutte spennacchiate, dalla voce gracchiante!»…«Cra!! Io ho il diritto di fare quello che mi pare e piace della mia vita! Cra-Cra!»…«Chi ti ha detto niente, poi io non voglio gente che mi viene a piangere sulla spalla perché è stata rovinata dall’amore!»…
          …mentre gli altri due si chiedevano «…tu che dici, Tommy…?...
          …secondo te Nigel ha fatto troppo presto a riconsiderare l’idea di innamorarsi…?»…ed il cavaliere aprì le braccia «Ehhh…!...
          …ma…secondo me…
          …c’è una cosa. Uhfff…!»…e si sedette...
          …spiegando ai presenti «Secondo me Sir Nigel nonostante il tempo trascorso non è riuscito ancora a dimenticare l’altra sua dama. Del resto…è tipico di quelli come noi!...
          …siamo capaci…siamo capaci di piangere anni un amore finito tragicamente…!»…e Barbara, coi suoi occhietti furbi ed il suo coltello da cucina «Uhmuhm, poi andiamo in stanza e facciamo i conti a proposito di qual è l’esperienza concreta che ti fa essere così poetico, oggi…! Uhm!!!»…

          …mentre Nigel lentamente rientrava nella stanza di Bill…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          …richiudeva la porta alle sue spalle…e come molte volte aveva fatto…a questa porta appoggiava la sua schiena stanca di essere sempre ritta di fronte alla vita che in ogni suo minuto sembrava tentare di piegarla…
          …lacrime nuove sarebbero affluite ai suoi occhi, se non fosse stato stanco di versarle…
          …sentiva il cuore prigioniero “Vanessa ha chiesto di sposarci…” …si disse…e si portò una mano alla testa “Mi ha chiesto di diventare suo marito!!!...
           ...mi ha domandato…di formare una famiglia con lei.”…avanzando verso il letto “Formare…
           …una famiglia.”  …e sul letto di suo fratello si sedette, guardando verso l’alto “E’ una cosa bella…!...
           …è la meta di qualsiasi uomo. Dunque perché mi sento in questo modo…?...
           …perché voglio piangere…che è ciò che un uomo si dice non debba mai fare…?...
           …perché dunque io sento questo bisogno? Dunque…sono divenuto un’anima allergica a ciò che della vita è bello, e concede gratificazione? Ora…
           …al mio cuore suona…tagliente…?...
           …non potrò più riconoscere la gioia…?”…si chiese…avanzando verso la mensola ed appoggiandosi a questa “Perché mi sento così…
           …?...!!...
           …cos’è che devo fare…? Qual è il mio dovere, ora…?”   …mentre…
           …come un angelo a vegliarlo nei suoi momenti più ostici…
           …c’era un qualcosa di bianco, e di peloso…appeso ad un trolley dietro la porta, ma lui non lo vedeva perché gli dava le spalle…
           …per cui il suo cuore sanguinava di solitudine “Come vorrei che in questo momento ci fosse un fratello…”  …e si volse “Billy…!...
           …perché non sei con me, qui, adesso…? Perché non ci sei a consigliarmi…?...!...
           …non ce la faccio da solo!!”  …mentre cominciava a distinguere tra le forme di quella stanza il gattino bianco “Non ce la faccio, ti voglio…!!”…e «Oh?!»…
           …lo riconobbe…i suoi occhi si scontrarono con questo…
           …Nigel vi andò incontro…si piegò di fronte al trolley…
           …e lentamente portò la mano a quel peluche così speciale…
           …si guardarono per molti istanti, in silenzio…
           …fino a che lui rimosse con gesti dall’agilità assai consolidata quella catenina…per poterlo portare con sé e stringerlo al cuore, tornando ad adagiarsi sul letto…
           …spingendolo forte, perché potesse confortarlo, perché potesse compensare quel vuoto d’affetto e di conforto…
           …smarrendo gli occhi avanti a sé…oltre la finestra, oltre il cielo, oltre la vita…

           …mentre in camera di Juliet Nadia si alzava «Bene! Per il momento è meglio che vada non voglio che Mimmo e gli altri si insospettiscano: voi due…! Juliet, Flavia…!»…e queste a guardarla, mentre lei le invitava «Non mollate: siamo osservate in casa nostra, ma riusciremo comunque ad evadere da questo carcere. Uh? Ve lo garantisco io, vi porterò via di qui.»...

          …Nigel guardando il soffitto pronunciò le parole «La voce amica…
          …accorrerà in tuo aiuto. Accorrerà…
          …quando…
          …la tua vita…sarà immersa nei guai. Accorrerà. La voce amica. Accorrerà.»…smaterializzando con l’anima tutto ciò che aveva attorno affinché restasse solo il gattino dal nasino luminoso, del quale aveva citato il bigliettino misterioso che lo accompagnava «Accorrerà. Quando la tua vita sarà immersa nei guai. Accorrerà…
          …voce amica…»…ed il suo dito era vicino a quel gioiello di naso…
          …Nigel chiuse gli occhi…
          …e spinse…
          …con tutta la sua forza…!!!...(fine-canzone)

          …«Io adesso vado a leggere in salotto: Juliet, se Emilio ti chiede qualcos-»…DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!! Uno squillo lacerò l’aria!! E gli animi «Ah!!»…fece Nadia «AH!!»…balzò in piedi Juliet, il piccolo Vincent si svegliò e riprese a piangere mentre Flavia «Ah!!»…si portò la mano alla bocca, Juliet guardò Flavia di colpo e questa ricambiò fissandola, mentre anche Nadia si volgeva verso Flavia «Flavia…
          …questo è…»…«Sì! E’ il gatto, fermi tutti…!»…al che Juliet «Ahh!! Nigel ha premuto il bottone!»…«Più o meno credo sia andata così, anche se c’è una piccola probabilità che abbia scaricato il gatto ad altri!»…e mentre Juliet estraeva dal comodino il microfono, Nadia domandava «Ma non potrebbe essere invece…
          …?...!!»…con sguardo eloquente, e Flavia «Reflexia, ci avevo già pensato! Sì, potrebbe anche essere lei! Potrebbe essere chiunque! O potrebbe essere Nigel…con lei lì presente, perciò tu Juliet non dirai di lei!»…«Ahh! Come?!»…si stupì la ragazzina, ma Nadia ipotizzò «Pensi che qualcuno possa intercettare il dialogo?!»…e Flavia «Non è neanche da escludere, qui si parla di creature magiche!»…tanto che Juliet si sentì spiazzata con quel microfono in mano, mentre Flavia camminò verso di lei «Juliet…!...ora tu rispondi ma sta molto attenta a quello che dici: non rivelare la tua identità, mi raccomando!!...non rivelarla! Siamo intesi? E’ troppo pericoloso senti so che ne avresti voglia lo vorremmo tutte qui, ma è più prudente non correre rischi! Rispondi: ma fa un discorso generale! Ascolta…se ci scappa!»…«Tanto adesso ti aiutiamo noi!»…aggiunse Nadia, e Flavia «Sì sì è giusto quello che dice Nadia ti aiutiamo noi! Però se ci scappa…tu inzufolagli la cosa di Bill, e del reparto!»…ed anche a Nadia si accesero gli occhi «Giusto…!! Così si potrebbe mettere in allarme…qualcuno di quella gente…!!»…«Sì! Sì ecco brava Juliet tu fingi di essere…
          …una figura nascosta, un’eroina mascherata!»…«Ahh! Non so se ce la farò!!»…esclamò la giovane impaurita sullo sfondo del pianto di suo figlio, che Nadia si accingeva a prendere in braccio immediatamente per cullare e calmare, affermando «Non…ti preoccupare tanto ti suggeriamo noi le parole più utili. Vero, Flavia?»…«Assolutamente affermativo!»…e si guardò con la giovane amica…esortandola «…coraggio Juliet, ora rispondi. Il…”gatto-giustiziere-tuttofare” non fa mai attendere chi lo invoca.»…infondendo improvviso coraggio nella ragazza…
          …che portò il microfono alla bocca…
          …e mentre Flavia le porgeva il fazzolettino con cui ovattare la voce…
          …Juliet pronunciava «Gatto…
          …giustiziere…
          …tuttofare. In ascolto!!»…

          …«…!!!»…Nigel spalancò gli occhi…

          …(canzone: Christina Aguilera - Obvious) https://open.spotify.com/track/3ooOqyFbQ9J0t0bBvKl5WI
          …«Io…
          …intervengo quando la vita è impantanata in un fosso…»…mormorò Juliet «Per riportare…lo splendere del sole.»…mentre la voce le si spezzava tra lacrime d’emozione…

           …e lo sguardo di Nigel si faceva colpito e assorto «…this voice…»…mormorò fra sé «It…can’t be…?...!»…ed avvicinò il gattino…

           …mentre Juliet spalancava gli occhi poiché ne aveva riconosciuto il sussurro…«…chi è che mi ha invocato…?»…domandò in un sussurro, sotto gli occhi sospesi delle sue nuove amiche e compagne…

           …«…io…
           …h-ho bisogno d’aiuto…!»…esclamò Nigel, stringendo a sé il peluche…

           …e Juliet versava lacrime «…
           …cosa ti è successo di brutto…?...
           …sono sicura che si risolverà.»…disse «Cosa…
           …può mai…
           …piegare lo spirito di un grande eroe…?»…

           …«Io non sono un eroe! Io sono…!...
           …!!...
           …un avvoltoio.»…disse il ragazzo «…pieno di colpe. Pieno di dubbi. Senza forza.»…

           …«Tu sei uno sciocco…
           …che invece non sa vedersi affatto.»…

           …«…!!...
           …e tu chi sei…?»…chiese lui colpito «Tu mi conosci…?»…

           …«Io…! Sono…!»…e Flavia suggerì con le labbra “Un angelo”…e mimica del movimento delle ali «Un angelo…»…pronunciò Juliet…

           …e Nigel spalancò gli occhi «Gli angeli esistono…?»…

           …«Ognuno…
           …nella vita ha un angelo a vegliare su di lui.»…

           …«Ognuno che…se lo meriti realmente?!»…chiese il giovane…

           …«Il merito…
           …lo si conquista esistendo. Tutti hanno diritto ad un…
           …angelo…!»…mentre anche Nadia con il bambino in braccio era commossa…

           …«Esistono…?...!! Colpevoli ed innocenti?...!!»…chiedeva Nigel ansioso di risposta…

           …e Juliet «Non…!...
           …nella dimensione dei gatti. Il gatto non calcola queste…
           …d-differenze, semplicemente accorre…!...
           …se si affaccia la tempesta…!»…e si udì il primo tuono fuori dalle finestre che rapì lo sguardo di signora e cameriera…

           …«La mia vita è in…tempesta.»…

          …«…sono sicura…
          …che tutto andrà bene…!»…ammise Juliet «Tutto andrà bene…
          …perché sei una persona meravigliosa…!»…

          …parole che lo portarono a spalancare lo sguardo…

          …«Ti vedo dall’alto. Mi hai…rapito il cuore e sono venuto su di te…!...spiegando le mie ali…
          …!!...
          …sono atterrato per giungere al tuo fianco. Perché…!!...
          …so che credi di avere tante colpe! E ti senti…
          …inadeguato a questo mondo!! Ma sbagli, io vedo tutto!! Io vedo…
          …!!...»…e si adagiò perfettamente sulla mimica e sul labiale di Flavia “più in là”…«Più in là…»…e di Nadia “del mondo…e della gente”. «Del mondo e della gente…»…per poi continuare «Io ti osservo…da molto tempo!!...
           …e so che il tuo cuore è immacolato…!!»…

           …«Non è vero…!!»…fece il ragazzino, sfiduciato…

           …e Juliet «…eccome se lo è. Io…
           …!!»…avanzando col microfono verso la finestra «Vedo…
           …più in là di te, addirittura, che sei così severo con te stesso!!...
           …
           …”Martewall”…»…

           …«Ahhh!!!»…Nigel sussultò…

           …«…vedi che non sono miope ancora…?...
           …so di…loro…
           …e del medioevo! Io ti conosco, Nigel…!!»…

           …«…!!! Ma tu chi sei?!!!»…

           …«Un angelo!!!...
           …gli angeli sovrastano la vita…
           …sovrastano i tribunali del mondo…
           …avvocati…incalliti!! Difensori…
           …dalla spada sguainata per la tutela dei loro clienti!...
           …visione…
           …atipica, ma più vera di quanto sembri! Degli angeli…!...
           …ahh…!»…

           …e nello stupore più profondo del ragazzino…

           …lei affermava «Quello che certa gente ti ha detto di brutto non è vero. Tu sei…
           …bellissimo! La migliore persona al mondo. E non meritavi tutto quello che ti è capitato, non meritavi la tempesta della tua vita!!! Ma si sa!...
           …le tempeste a volte colgono! L’amore le scioglie! Io ti amo…
           …come si può amare un neonato indifeso…
           …ti ho visto da quando hai aperto gli occhi su questo pianeta, in quel…castello medievale…»…

           …e lui era commosso…

           …«Sono un tuo spirito guida!...
           …e-ed il tuo fan…numero uno, non mi smentirò mai! Dovessi compiere la colpa peggiore! Perché io sono nato amandoti…
           …e-ed amandoti…
           …mi abbandonerò all’eternità…al diavolo le accuse del mondo…
           …che crollino i tribunali!!...
           …e sboccino fiori dalle loro macerie…»…si piegò sulle sue stesse lacrime la ragazzina sotto gli occhi sbalorditi delle due compagne…

            …mentre Nigel chiedeva «…che…
            …cosa devo fare…?»…

            …«…seguire il tuo cuore. E non arrenderti mai! Credere in te stesso…
            …!! Tu sei…
            …l’amore e la vita. A-Anche per coloro che ti hanno respinto, sento il loro cuore battere!!»…

            …«Davvero?!!!»…

            …«E DISPERARSI al pensiero di non poterti dire…che ti perdonano e ti amano!!!»…

            …Nigel restò di stucco…e chiese «…sei davvero un angelo…?»…

            …e Juliet sorrise «…uhmuhmuhm! Molto felice…
            …e che non se ne andrà prima del prossimo raggio di sole.»…ed anche se la pioggia minacciava di infuriare andava tutto bene, perché il microfono restava saldo nella sua mano in una stretta infrangibile d’amore…(fine-canzone)

          …

          …sotto le lenzuola del suo letto, Erminia riposava…
          …e a vegliare su di lei nella penombra della stanza, Loredana e Saverio…quest’ultimo svelò «Ha preso un calmante. Era…
          …profondamente scossa.»…mentre la ragazza lo scrutava negli occhi «E’ successo qualcosa…?»…e lui, con un sorriso un po’ triste «…è per Billy. Come puoi capire.»…«…yeah…
          …yeah, of course. Oggi sono stata la prima ad accorgermi di ciò, all’ospedale.»…«E’ stremata. Tutta questa attesa…non le sta facendo bene. Capisci, Lory…?»…e la ragazza rimase assorta a contemplare sua madre addormentata…
          …per poi volgersi «E tu come stai…?»…«Io?...»…e lui sospirò, smarrendo il suo sguardo nella stanza attorno «…io sto pensando. Ho in mente…
          …molte cose.»…«Cosa, ad esempio? Saverio…!...
          …sei sicuro? Sicuro che…
          …che tu, che mamma…
          …non siete turbati per qualcos’altro? Che magari non volete svelare?»…ma lui le sorrise, i suoi occhi rispecchiavano gratitudine…
          …«Pesano di più i problemi…se affrontati in solitudine.»…dichiarò Loredana, e Saverio «…uhmuhm. Qui in fondo ognuno di noi sa che non è solo. Tu piuttosto…
          …è tanto che non fai altro…che girare e combattere. Sei reduce da uno sforzo non indifferente…»…«Ormai ci sono abituata…»…«Sì ma…
           …anche tu non sei fatta di bulloni. Sei una ragazza in carne ed ossa. Ed hai bisogno di riposo.»…«Oh-h…!»…ponendole le mani sulle spalle «Fidati di me. Tu va a riposarti, affidala a me…»…«Io…»…«Uhmuhm…! Non temere. E’ il mio unico pensiero…»…sussurrò rivolgendo uno sguardo di tenerezza all’amata addormentata «Sai…?...
           …anche quando…la mia vita andava avanti. Io crescevo. Juliet…era bambina, ed aveva bisogno d’aiuto. E la quotidianità si alternava…
           …tra sole e pioggia. Problemi e momenti di relativa tranquillità…
           …io…ricordo nitidamente che cercavo di ritagliarmi quanti più possibili momenti…
           …in cui fare un buco nell’atmosfera. Nel tempo. Ed abbandonarmi…
           …al pensiero proprio di lei…!»…dichiarò con una freschezza giovanile di sentimenti «Per immaginarla…nella sua vita, impegnata nelle sue occupazioni! Mi chiedevo dove fosse, a volte ero assalito da molti dubbi…
           …ma ciò nonostante non potevo farne a meno. Ed…
           …avrei voluto guardarla dormire, come oggi. Ora che ce l’ho…
           …i-in un certo senso, io non la “possiedo”…ma è lei che mi viene incontro. Ed io vengo incontro a lei…pur essendo entrambi sempre liberi. Ma vicini. Ora che siamo vicini io…
           …abbi fiducia, non permetterò mai che le sia fatto del male. Che soffra. Io…
           …la proteggerò. Se non dessi il mio cuore per la sua difesa allora per chi o cosa dovrei o potrei mai offrirlo…?»…domandò Saverio con un sorriso…
           …mentre Loredana lo guardava intensamente «…hai già dato prova ampiamente di questo. Tu hai…la mia completa fiducia, Saverio.»…e lui si volse «Uhmuhm!»…sorridendole grato mentre la ragazza si accingeva ad andarsene, ma «Ah!»…si fermò, come ricordando in ultimo un qualcosa di importante «D’you know?...
          …il discorso che hai fatto appena adesso, il modo in cui hai parlato…
          …
          …ricordavi molto Bill. Sembravi lui. Si vede che siete padre e figlio.»…e lui sorrise di nuovo «…
          …grazie.»…«…good evening.»…terminò Loredana…e si congedò…
          …mentre la porta di casa si richiudeva…Saverio si piegava lentamente sul letto, carezzava i capelli di Erminia…e le sussurrava «Dormi bene, amore mio…»…
          …regalandole un dolce bacio…
          …per poi rialzarsi…
          …girare per la casa…
          …raggiungere lo studio, ed appoggiarsi alla finestra, respirando profondamente, guardando attorno a sé e valutando la situazione, con occhi sia volenterosi sia stanchi, in quella stessa identica sfumatura contrastante nella quale si specchiò il cielo notturno del medioevo…
          …ed era proprio ricordando questo che Saverio guardò verso l’alto, oltre il vetro, guardò il cielo…
          …(canzone: Christina Aguilera - I turn to you) https://open.spotify.com/track/4F567TdYkbgwKD7FykZLQd
          …e prendendo fiato lentamente in una scia lucida e stellata in cui si svelava il suo sguardo…
          …parlò «Ciao…
          …figlio mio. E’ probabile…
          …che tu non mi senta ora dal coma in cui ti trovi. Ma io…
          …!!...
          …ci provo lo stesso.»…dichiarò con una ammirevole volontà, e non si lasciò scomporre «Tua madre…sta riposando nella stanza accanto. Solo il sonno le impedisce di dichiarare…che pensa a te. Ma questo lo sappiamo già. Sai io ho già visto questo cielo. L’ho guardato con questi stessi…occhi, e questo stesso…spirito interiore, quando mi trovavo nel medioevo!...
           …uhmuhm, ma allora…c’eri anche tu, sebbene io non sapessi quanto eravamo legati. Il destino ci ha fatto incontrare…un giorno per caso.»…e si rivide con quel ragazzo, una notte…
           …ai piedi di quell’automobile rotta, impegnato con lui nel cercare di rimetterla in forze «Uhmuhm!...
           …un episodio qualsiasi, come succede nelle storie…nelle più belle. Tu mi hai…!...imparato a conoscere nelle mie sfaccettature più complesse, a volte…difficili. Abbiamo avuto anche tanti problemi! Io ho commesso…tanti sbagli, lo riconosco. Ma qualcuno forse di saggio dice sempre…
           …”che non è mai troppo tardi per rimediare”. Ho già affidato la mia vita ai motti tessuti dalle stelle una volta. Ora che ci penso fosti tu a suggerirmelo: allora feci bene ad ascoltarti, altrimenti…»…volgendo lo sguardo in direzione della stanza da letto «Altrimenti ora non potrei abbandonarmi alla sicurezza…che c’è lei a dormire al mio fianco. Ed io…tengo a questa consapevolezza. E’ la più cara della mia vita. Così come lo è quella…
          …che ti voglio tanto bene…
          …e quella…»…sollevando un pugno stretto «Che non ti lascerò nelle mani di quella gente! Io ti salverò!!...»…e si mosse, per poi…
          …accennare a tornare indietro, guardando un’ultima volta il cielo «Tu guida i miei passi, però…! Io vengo da te…»…e dirigersi rapido verso la porta di casa…(fine-canzone)

          …

          …«Papà Rocco…»…«…uh?»…Vanessa si accostò a lui che era seduto in poltrona «Ascolta, questa sera se non ti spiace vorrei andare a letto un po’ più presto! Sai com’è…sono stata da Nigel: a casa sua…sono tutti estremamente preoccupati per la salute di Bill. Abbiamo parlato…e…questi discorsi mi hanno molto turbato. Vedo la tristezza riflessa nei suoi occhi…e mi sento impotente perché non so cosa fare. A tale proposito non ho molta voglia di conversare…scusa. Preferisco ritirarmi.»…Rocco richiuse quel libro che stava leggendo, e le disse «Ma certo. Come vuoi, bambina mia. Se desideri andare a riposare…»…«Uhm…»…«Ma…sei certa che io…non possa far niente per te? Se solo mi dicessi…»…ma lei gli sorrise e prese le sue mani «…tu fai già tanto per me. Va a riposare anche tu oggi al lavoro hai avuto più clienti che mai. Uhmuhm, hai visto che tipe strane? Quando sono passata a prenderti poco fa mi sono spaventata, mi sento molto in colpa! Io mi occupo dei miei affari sentimentali e ti lascio solo nel massacrante turno pomeridiano…!»…«Scherzi…! Questo è ciò che devi fare: divertirti, vivere la tua…giovinezza!»…«Buonanotte!»…«Buonanotte, cara.»…disse lui…
          …e con sguardo serio la seguì mentre si dirigeva in cima alle scale…
          …
          …Vanessa si addentrò nel buio della casa…e là il suo ciondolo si distinse nel luccichio magico…
          …richiudendo lentamente la porta della sua stanza, tutto fu nero attorno a lei…
          …ed i suoi occhi luccicarono come due fari…
          …
          …un fiore era stretto da una mano dagli artigli fosforescenti…
          …«Molto bene…»…vibrò di magia la sua voce «E’ il momento…
          …di mettere a dormire il passato, una volta per sempre…
          …!!!»…ed in un’elegante apertura delle sue braccia, si spalancò attorno a lei una coppia di ali scintillanti di magia…
          …!!!...
          …per poi attraversare il vetro, e come una cometa penetrare il cielo del tramonto…

          …Rocco però era rimasto solo…
          …ed alcuni pensieri gli impedivano di leggere…
          …bastava concentrarsi un minimo…e già tale era parola eccessiva…
          …per motivare…la comparsa delle immagini in quello sfasciacarrozze freddo e abbandonato, le ali colorate di un’entità soprannaturale…
          …i suoi occhi scintillanti…
          …il bagliore, e poi…! La presenza di sua moglie e sua figlia nei paraggi…
          ...
          …dopo la quale facilmente riappariva lo scenario del suo negozio…
Tesoro mio…tutta questa rabbia ti fa male, ti logora dentro…
…perché non cerchi di…
…di trovare una ragione, una scusante, una giustificazione per quello che più ti scuote? Il tuo cuore è molto buono…
…ma questo dolore lo opprime, non gli permette di respirare. E’ triste…molto triste, ed è un vero peccato.

                                                                                      “No…!!...No, non posso!! Non ce la faccio, se tu riesci a perdonare               
                                                           ciò che loro ti hanno fatto non posso fare altrettanto con ciò che hanno fatto a ME!!
…gli aveva gridato Vanessa, un giorno…
          …e ora quelle parole non facevano che tormentare il parrucchiere, vi ripensava…
          …e si tracciavano collegamenti complessi, ed inquietanti…

           …

           …mentre Nigel era ancora col fiato a metà «…!...ahh…!»…e quel gattino di peluche stretto tra le braccia…

           …Juliet, mentre Flavia annuiva lentamente dando il via e Nadia seguiva ogni soffio in quella stanza con sguardo tesissimo, accennava «Io avverto…
           …il dolore…
           …e l’apprensione per un fratello che sta male!»...

           …«Ahhh!! Ma tu…?...!!...come fai a saperlo?!»…esclamò il giovane sbalordito…

           …«Come so il resto delle cose. Come so…
           …tutto. Avverto i battiti del tuo cuore appenati.»…

           …«Io…!!»…accennò Nigel piegando il capo e tremando…
           …per poi esclamare «Io ho paura per lui…!!!...
           …temo che della gente possa fargli del male…!!!...
           …vivo…ogni giorno con la sensazione che egli sia braccato da un pericolo! Ma che posso fare?!...sono soltanto miei sospetti!! Io…
           …!! Non ho prove, soltanto la mia paura! E quel luogo…è nascosto, massiccio…
           …quanto il più maestoso dei castelli! E’ una fortezza inespugnabile di mistero, troppo solida per essere perforata da parole…incerte come le mie! Io ho solo interrogativi…!!...
           …e…
           …nostalgia…»…

           …immobili e rigide la cameriera e la signora…
           …poi quest’ultima guardò la prima…e costei si guardò con Juliet…
           …mostrandole lentamente…un triangolo dal bordo rosso ritagliato su cartoncino…
           …Juliet capì…
           …e trovò il coraggio per dichiarare «…!! Non sono solo sospetti!! I tuoi dubbi sono fondati!! Attorno a tuo fratello avverto un pericolo!!»…

            …«…!!!»…Nigel sobbalzò «Che cosa?!!!»…

          …e Juliet affermò decisa «Te lo ripeto, se vuoi…!!!...
          …le mie antenne angeliche…
          …percepiscono presenze negative che ruotano attorno a tuo fratello, in ospedale!! Quel posto non è sicuro!!...
          …attorno a lui aleggia una minaccia!!»…

          …«Ahh!!!...
          …ma allora avevo ragione!! Che cosa altro sai?!!...ti supplico!!!»…

          …«…non posso dirti nient’altro, mi dispiace…!»…accennava Juliet con una punta di pena, incontrando lo sguardo di conferma delle sue compagne…

          …«Ahh, ma perché?!!!»…gridò lui col cuore in gola…

          …e lei…chinò il capo «Purtroppo…non ci è concesso di vedere più in là di quanto le nostre antenne percepiscono. Noi non possiamo intervenire nella vita di chi amiamo!! Ma possiamo metterlo in guardia!! Ed esortarlo a seguire sempre il suo cuore, Nigel, segui il tuo cuore, stavolta non ti sei sbagliato!!»…

           …«Ahhh!!!»…(canzone: Justin Bieber & Jessica Jarrell - Overboard) https://open.spotify.com/track/7ddpaTlGkSfgdzLcvJtL8W
           …Nigel sussultava…

           …mentre Nadia e Flavia si scambiavano un eloquentissimo cenno affermativo «…sì, Nigel. Quello che hai pensato…è giusto, e se per te l’opinione di un angelo è cosa che conta…!...allora…!!...
           …allora abbi fiducia!»…

           …«Ahhh!! D-Devo…
           …credere…?»…

           …«…e se credi che sia giusto…che lui abbia bisogno d’aiuto tu intervieni, perché sei un eroe!! Puoi farcela!!...»…

          …allibito il suo sguardo…

          …«Puoi farcela…!...
          …abbi cura di te, guardati sempre le spalle! Illumina…
          …il tuo cammino con la luce che scaturisce dal tuo cuore. Puoi gettare alle spalle le tue colpe…poiché abbiamo ancora tutti diritto di vivere, e diritto di amare!»…

         …«Diritto…
         …di vivere…
         …e di amare…
         …!»…si ripeté lui guardando verso l’alto…

         …mentre Juliet lo avvertiva «Presto…purtroppo…
         …non ascolterai più la mia voce.»…mentre Flavia si accostava a Nadia e si sfioravano la mano…
         …«Presto dovrò lasciarti!...
         …ma lo farà solo il suono delle mie parole, perché il mio spirito…veglierà sempre su di te! Sarà compagno per la tua battaglia, non ti lascerà…!!...
         …mai…!»…

          …«Ma…questa voce…
          …assomiglia così tanto…!...
          …le-le assomiglia così tanto, non è…!...
          …possibile…»…scuotendo il capo con sguardo incredulo di fronte a quello impenetrabile del gattino…

          …«Quello in cui…»…accennava lei «…hai…
          …maggiormente creduto. Ciò in cui hai riposto la vita…
          …è vero…!!»…

          …«Ahh!!»…

          …«Che le apparenze non ti ingannino!!...abbi fiducia in cosa e in chi hai amato!! Costoro…
          …ti continuano ad amare poiché altrimenti non potrebbero vivere! L’amore per te è la forza che li guida! Delle volte il caleidoscopio della vita confonde le sfumature, e fa apparire tutto ingarbugliato!...»…ammise con decisione «Ma…
         …!...!!...
         …!!! L’amore rischiara la strada!!! E sbaraglia gli inganni, abbi pazienza!!! E sii tenace…
         …ora infuriano i tuoni…»…come realmente accadeva «…!! Ma non durerà per sempre!!...
         …non durerà perché tu ce la farai…»…

         …«…il tuo…nome…»…

         …e Juliet socchiudeva gli occhi…

         …«…!!!...tu hai un nome, angelo?!...
         …ti prego, se è così svelamelo!»…supplicò Nigel…

         …e la ragazza chiuse gli occhi, mentre le compagne la fissavano in maniera significativa riguardo a ciò «…
         …non finché non sarai tu a darmelo…
         …per ora no, ma…
         …ma…
         …
         …puoi darmi tu un nome, magari di…qualcuno che ami…!»…

         …lui spalancò gli occhi…
         …strinse il peluche…
         …e poi li chiuse…mormorando «…
         …Juliet…»…

         …spremendo in lei il pianto!...
         …ma neanche una parola di troppo…all’infuori di «…è-è un nome…
         …che mi piace. Le mie antenne…lo accolgono volentieri. S-Se a te piace…
         …se lo ami…!»…

         …«Lo amo…
         …con tutto me stesso…
         …!!...»…

         …e lei gli fu grata, anche se lui non poteva vederlo…
         ...e lentamente…abbassò il microfono…mentre Flavia correva rapida da lei per carezzarla e confortarla…
         …Juliet le sorrise e le prese la mano…

         …Nigel mormorò «…angelo…»…come per chiedergli dov’era finito…

         …ma d’un tratto, cogliendo di sorpresa Nadia «Oh?!»…il piccolo Vincent scoppiò in un pianto sonoro «Ah?!»…sussultò Juliet, e Flavia con la mano alla bocca…

         …mentre Nigel «…ahhh…!!!»…altrettanto portava la sua mano alla bocca dove gli si era annodato il respiro…
         …il pianto del bambino gli giungeva «Ma questo…!!!...è…
         …!!!»…

         …ma Juliet aveva lasciato il microfono…

         …«Juliet!!! Angelo, Juliet!!! Sei…?!!!..ahhh!!! Sei…?!!!...
         …sei tu?!!!...»…
         …silenzio…
         …e di nuovo il sussurro «…sei tu…
         …?»…tra le lacrime, stringendo in un abbraccio il peluche di Biancomiao…mentre le tre sentivano di aver svolto il loro dovere (fine-canzone)

          …

          …fuori aveva iniziato dunque a piovere…Rocco lo notò dalla sua poltrona, scrutando verso la finestra…
          …per poi alzarsi, camminare nel salone…
          …scostare appena la tende…
          …e passeggiare ancora, e riflettere…
          …ricordare…
          …
          …”Il suo nome è NORWENA”…pronunciava la voce del suo amico Saverio… “è stata creata nel medioevo.” …e ancora…“ha sofferto molto. Al punto tale…
           …
           …da consumare se stessa. E farsi il vuoto attorno, si è privata delle sue stesse figlie!! Rocco, noi dobbiamo aiutarla!!
           …tali parole aleggiavano nel cuore di Rocco...

           …mentre un calabrone passeggiava sul bancone della reception di un reparto ospedaliero il cui addetto...sembrava sprofondato in un sonno profondo, sonno che fu sovrastato dall’ombra…di una donna avvolta in un abito nero, i cui occhi seri sbucavano da sotto il tetro cappuccio…per poi constatare la situazione di tranquillità…ed avanzare…
                                                                                         “Le sue stesse…
                                                                                          …!!...
                                                                                          …figlie…?...
                                                                                          …!”      …Rocco risentiva se stesso chiedere ciò…

          …mentre la medesima donna bionda sembrava…non avere problemi a…passare attraverso porte chiuse, il suo corpo sembrava pervaso da potere magico…
          …ed i suoi occhi attraversati da mille pensieri mentre si guardava attorno tra quei complessi corridoi…
          …così assorta…
          …mentre estraeva la lama lucida di un pugnale scuro…
          …sfiorandolo…come per riporre in questo ogni speranza…

…la prima l’ha concepita nel medioevo…
 …è più piccola di quella avuta con te perché ha avuto meno tempo per crescere a causa del…
 …dislivello temporale che c’è in rapporto col nostro futuro”    …erano già pronunciate parole di Saverio, che non riuscivano a lasciare in pace il parrucchiere nel silenzio della sua casa…

          …mentre i passi…spavaldi, decisi della donna bionda che sembravano voler schiacciare per non mostrarla ogni eventuale e minima traccia di umana paura…
          …non sfuggivano al ferreo controllo di un paio d’occhi scintillanti…di un’ombra alata e maestosa…che lentamente, senza che la donna se ne accorgesse, calava da un condotto d’areazione dietro di lei…atterrando in quel corridoio leggera, come una libellula…

Di dove sia…
 …Reflexia…in questo momento nessuno è al corrente.”  …descriveva Saverio e ricordava Rocco…

          …mentre le luci permettevano gradualmente la distinzione di quei colori rosati e iridescenti…
          …e di quel sorriso soddisfatto, un sorriso di chi tiene ogni dettaglio sotto controllo…
 
Si…suppone che sia rimasta nel medioevo.”   …mentre Rocco «Ahh…»…guardava verso l’alto…
          …e diceva a se stesso «Non posso…continuare così.»…per poi volgersi all’improvviso…
          …salire le scale…
          …
          …e una volta giunto presso la porta della stanza di quella ragazza che viveva con lui…socchiuderla appena…
          …scrutare nel buio la forma del letto, oltre le cui lenzuola sembrava intravedersi la sagoma di corpo addormentato…
          …e soffiare…un dolce bacio…
          …accompagnandolo alle affermazioni «…perdonami piccola mia. Perdonami…
          …se manco di fiducia nei tuoi confronti. Forse è perché ho sofferto troppo nella vita. E fin troppo sono stato tradito. Al punto tale…
          …che temo. Anche se talvolta non ne avrei motivo. Prendilo…se puoi come un gesto d’affetto. In fin dei conti…quella per cui più temo, sei tu.»…richiudendo la porta…
          …ignaro che…
          …da sotto le lenzuola si liberavano una moltitudine di farfalle fosforescenti, per volare via nella notte…
          …e quando se ne furono andate…fu ben visibile che nessuno dormiva in quel letto…

          …Rocco discese le scale…e si ripeté nel cuore “Reflexia…Tiffany. Reflexia…
          …
          …Tiffany.”  …e fu un sospiro accorato, guardò verso l’alto…
          …e ricordò sua figlia…
          …l’immagine di sua figlia mutata in un essere disumano, una creatura alata ed imponente, dallo sfrenato e bellicoso impeto magico…
          …quest’immagine gli fece male…e si disse «Non posso…
          …!!»…stringendo il pugno «Io non posso.»…per poi avanzare verso la porta di casa, afferrare una giacca dall’attaccapanni…
          …ed uscire…

          …

          …intanto Juliet chiedeva ansiosa, ancora col microfono in mano «…ragazze…
          …!!...»…Flavia la rassicurava «Non ti preoccupare, Juliet.»…e Nadia «Hai fatto tutto quello che potevi.»…«…!! Pensate che ci abbiano scoperte?!»…e Nadia che non lo credeva guardò Flavia per conferma, questa rispose «…credo di no! E comunque…non c’è niente di ciò che hai detto che possa far arrivare a te!»…«No, infatti.»…confermò Nadia, e Flavia «La tua voce era contraffatta dal dispositivo di comunicazione, non c’è…possibilità che ti abbiano riconosciuta, Juliet! ANCHE dico anche se ci avessero intercettato, ma non c’è motivo di crederlo!»…«E poi ormai…»…accennò Nadia, seguitando «…quello che c’era da dire è stato detto.»…«Giusto, Nadia…»…sussurrò Flavia, sedendosi sul letto e aggiungendo «Ora non ci resta che incrociare le dita…»…Nadia tradusse «Dobbiamo sperare che Nigel abbia compreso correttamente il messaggio. E che intervengano…!...
          …per la salvezza della vita di quel povero ragazzo…!!»…mentre Juliet si ripeteva con sguardo attonito che fissava avanti a sé «Bill…
          …suo fratello…
          …!!...
          …il fratello di Nigel! No, io…
          …!! Io sono certa…
          …!! Ne sono sicura…!!...
          …Nigel…
          …non lo abbandonerà!!!»…esclamò con tutta l’intensità, come un’ineluttabile certezza!...
          …mentre Nadia si scostava i capelli dal viso, ed affermava «Spero che…da questa notte possa sorgere un vero, nuovo giorno.»…e sia la sua cameriera…che quella ragazzina che era sua nuora non poterono che viaggiare sulla sua stessa lunghezza d’onda…
          …e trattenere il respiro, mentre troppi destini erano sospesi…

          …

          …«Nigel, amore…!!...
          …io vado a letto, eh!! Vai a dormire anche tu…?...!!...
          …smack, smack! ‘notte, piccolino!»…esclamava Barbara dal corridoio di casa, e dopo di lei Thomas «Dormite bene, Sir Nigel!»…
           …Nigel, pallido, che camminava incerto e col cuore sospeso per camera di Bill…sussultò nell’udirli «Oh-h…
           …!!!»…per diversi istanti restò bloccato, con sguardo attonito avanti a sé…fino a che Barbara non lo chiamò di nuovo «Nigel??? Uh-uuuuh?»…al che lui «…ehh…!...b-buonanotte!...buonanotte a voi!»…per poi sussurrare «…a-a voi…»…e…agitato, non sapendo dove e a cosa aggrapparsi, d’un tratto chiamò «Zia!!»…e lei «…hai bisogno di qualcosa, tesorino…?»…ma lui restò immobile…
          …e alla fine chinò il capo «…n-no, buonanotte.»…ed appoggiò la schiena alla porta chiusa della sua stanza, sospirando con sconcerto e affanno…
          …guardando verso l’alto…mentre c’era ancora quel peluche ora muto e inerte, disteso sul letto…
          …”Quella voce…” …si disse il ragazzino “Quella voce che affermava esser quella…di un angelo! Quella voce mi ha detto che Billy è in pericolo! Che è vero ciò che avevamo pensato…!!!...”   …e si volse sconcertato, col sospiro a metà “Sarà vero…?...
           …chi sarà stato a parlare? Sarà vero che egli vede più in là del…
           …mondo…e della gente…? Avrà ragione quando dice che debbo…ascoltare il mio cuore?!!!”   …e non trovando requie, andò a sedersi sul letto e si prese la testa tra le mani “Fino ad adesso…ci ha sempre aiutati quando ne avevamo bisogno!!”…

          …

          …mentre una premurosa assistente sanitaria rivolgeva un bacino al suo paziente «Mmm…buonanotte…Billy ohi io mi metto qui fuori nel corridoio a riposare ma tu se hai bisogno chiamami ok? Lo sai…che sono ben lieta di interrompere il mio sonno per te.»…e lui…
          …con le poche forze restanti «T-Ti prego, Tiffany…
          …!! P-Per l’ultima volta…»…accennava…ed anche il fiato ormai era agli sgoccioli, solo la disperazione traboccava «C-Chiama i miei familiari…!!...
          …a-abbi…! U-Un po’ di pietà…ahhh!!»…«Mmm, ancora con questa storia…! Billy ne abbiamo già parlato: ma certo che sei proprio un mammone, neanche all’asilo, guarda! Neanche quando mia mamma mi accompagnava e poi mi lasciava la mano io facevo tante storie. Piangevo. Ma poi crescendo mi sono fatta indipendente…!»…«Ti…scon…giu…ro…!!...
          …t-tanto, ormai…è inutile!! C-Che muoia con loro…o-o senza…a-a te non può portare alcun vantaggio! A-A cosa…
         …d-dei tuoi piani può giovare tutto questo?...!!...
         …n-non potrai…t-tenermi in ostaggio a lungo comunque…!...
         …i-io lo sento…!...
         …o-ormai c’è ancora poco…!»…«All’università ci hanno insegnato che un paziente che si scoraggia da solo come fai tu ha ben poche speranze di guarire!»…e si accostò a lui «Uhmuhmuhmmm! Perché invece non ti aggrappi al tipico pensiero-target al quale è bene che un malato resti appeso di modo da lottare contro la forza consumatrice della patologia, eh…? In questo caso, potrebbe essere…oh, ma l’amore per me! Cosa, sennò, eh? Oh! Uuuuoooaahhhh…!...
          …che sonno!»…allontanandosi verso la porta «Ohi! Aspetta qui solo un minutino, vado a controllare cosa stanno facendo i colleghi medici: sai, qui noto che se la sottoscritta non dà una spintarella al reparto tutti dormono sugli allori, ma mi chiedo è mai possibile che vada così…?»…ed aprì la porta «T-Tiffany!!!»…ma lei «Uhmuhmuhmmm! Già senti la mia mancanza, eh…?...
          …ma non preoccuparti Billy vado e torno, è solo…una pattuglia di controllo, fai il bravo, eh…?»…«Tiff-Tiffany!!! Ahhh!!!...aspetta…!!!»…si sforzava il ragazzo, ma sembrava tutto inutile…

          …intanto, tutto bagnato di pioggia, era tornato anche Mimmo «Non so che diavolo ci faccia qui…! Mah, sarò tornato perché stasera avevo voglia di tutto meno che di sopportare la faccia di Nadia! Oppure…? Beh, dev’essere per via del fatto che…
          …non so! Federico mi ha assicurato che non farà sciocchezze ma io non sono tranquillo, ormai non mi fido più delle sue promesse! Ahhh…!! Dimmi tu che cosa: non si può essere più tranquilli nemmeno a casa propria!! E’ una roba inaudita, tocca che vada a dormire proprio qui, nel mio posto di lavoro! Mahhh, almeno vediamone i lati positivi.»…mentre si accomodava nel suo ufficio «Mi pagheranno per il turno di notte! Ahhh…!...un coordinatore se appare più scrupoloso fa anche più paura e presto o tardi mi tornerà vantaggioso. Oh?!»…
          …Tiffany si affacciò sulla porta dell’ufficio, spalancando gli occhi di sorpresa «Ohhhh…???...
          …Mimmo…!...ma cosa ci fai qui…?»…chiese con la sua vocetta lagnosa, e lui «Eh?...beh, non lo vedi? Io ci lavoro qui qualora tu non lo sappia!»…«Lavoriii…?»…fece lei avanzandogli incontro «Ma è notte…!»…«E-Eh beh?! E allora?! Tu che fai qui, scusa non lavori anche tu?!»…«Io vigilo…!»…specificò la giovane, sedendosi sulla scrivania dell’un po’ spiazzato coordinatore «Ehhh, behhh…! Allora forza! Sciò, dai che io ho da lavorare! Torna a vigilare e non seccarmi!»…«Mamma mia…che maniere: oggi sono passata a casa tua al volo e non ti ho trovato.»…«Ti credo, ero qui, io mica pettino le bambole, ragazzina!»…«Uhm uhm…? Perché me lo dici come se io non lo sapessi già…?»…chiese lei mentre col dito gli carezzava il viso…e lui si avvicinò con espressione furbetta, specificando «Io…bella, sono un serissimo professionista.»…«Oh…!...
          …andiamo, che ti prende, Mimmino? Hai bevuto qualche bicchierino di troppo, per caso…?»…«Non…
          …!!...sono tornato per sentire tutte le tue chiacchiere stupide.»…«Oh, ma lo so da me che non è così.»…mentre versava da bere per sé e per lui e glielo porgeva «Tu sei venuto qui…»…iniziò per fornire una spiegazione alla faccia stupita di Mimmo «Perché ancora non ti sei convinto del tutto: credi che da queste parti giaccia l’Opale Sacro. E muori dall’ansia di farmi la pelle con quello.»…«Non dire stupidaggini. Eh?...!...scusa che senso avrebbe avuto piombare qui quando so perfettamente che ci sei anche tu, giorno e notte. O…
         …???...vogliamo giocare ad acchiapparella tra i corridoi del reparto? E fare nascondino, o a chi lo trova prima?...
         …uhmuhmuhm! Perché no…? Potrebbe essere divertente…!»…«Divertenteee…??? Ohhhhhhh…!...”Mimmino il bambino”, come sei buffo…!»…si pavoneggiò lei «Io non ho le forze per giocare, sono sfinita dopo una giornata sfiancante di studio più assistenza…! Ho voglia solo….uoooaahhhhhh….di farmi un bel sonnellino sulla mia brandina preferita…!»…scrollandosi i capelli, e Mimmo, con un sorrisetto malizioso «Vuoi dormire…?...
          …beh, non sarebbe consigliabile. Non è del tutto sicuro…! Mentre tu sei tra le braccia di Morfeo…uhmuhm, che se la gode tanto, carina come sei…io potrei sempre andare a frugare un po’ in giro. Non ti pare?»…e lei «Uhm! Uhmuhmuhmuhm!...»…sfiorandogli il viso col dito «…ti adoro quando fai così…
          …!»…«Uh?!...così?! E così come, scusa?!»…«Quando…ti spacci per qualcuno che ha il coraggio di fare cose che nella realtà…
          …non faresti mai! Ah! Ahahahahahaha, ahahahahahaha! Ahhhh…
          …!!! Buonanotteee…!»…e così si allontanò…
          …mentre lui la vedeva scomparire con faccia un po’ spiazzata «Ah-h!...ma guarda un po’ tu anche questa!...questa notte proprio non si può stare in pace da nessuna parte, neanche al lavoro! Oh?!»…ma ebbe un altro visitatore, stavolta era medico «Dottor Orlandi!»…«Ah-h! Ah beh, buo-buonasera!»…«E’ venuto, allora! Dico…
          …personalmente!»…e Mimmo «B-Beh…?»…sbatté un po’ dubbioso le sue palpebre…per poi tagliare corto «Sono venuto, sono venutooo…beh…!...
          …beh, per verificare che fosse tutto sotto controllo! Ecco!»…«…ah. Ho capito. Non si fida, dunque.»…fece il medico con tono ambiguo, e Mimmo «Fidarsi è bene!...
          …ma mia madre diceva sempre che non fidarsi era molto meglio!»…«Sua madre…lasci che glielo dica…
          …era una gran malfidata!»…«Oh-h, beh!...ma non permetto che se ne parli male!»…«Allora non parliamo. E facciamo prima.»…«Meglio! Lo trovo…molto più sensato, e ora su non perdiamo altro tempo: al lavoro! Il turno di notte…è appena cominciato!»…«Nel modo migliore…DOTTORE…
          …!!»…specificò quel medico, il cui atteggiamento…lasciava ogni secondo più in dubbio Mimmo…
          …«Sto proprio per...
          …iniziare il mio giro delle visite notturne…
          …!!!»…specificò il medico…infilandosi lentamente un paio di guanti…
          …Mimmo se lo guardava un po’ incuriosito…ma poi sfoderò fare sbrigativo «Eh beh che aspetti?!»…«Oh…niente! Ora che ho la sua autorizzazione posso…
          …tranquillamente procedere, si ricordi dello yatch, però, eh…!...
          …le promesse sono promesse…per restare in tema di proverbi…uhmuhm!»...andando via…
          …e lasciando Mimmo come un “broccolo” «Yatch…???...che cosa vuole…???...
          …ahhfff!!! Mediconzolo presuntuoso! Ma che si è messo in testa, per qualche favoretto che mi ha fatto qualche volta! Ahhh…!!!»…e con aria seccata, si spiaccicò sulla sua sedia e cominciò quel “turno notturno”…

          …

          …intanto l’automobile di Rocco frenava bruscamente di fronte al suo negozio, a quell’ora chiuso…
          …ma il parrucchiere scese dall’auto…e si diresse verso la massiccia saracinesca, sfoderando le chiavi e mettendole subito in azione…
          …
          …ben presto il locale fu carezzato dalla luce dei lampioni, e per Rocco, fu turno di entrare sebbene a quell’ora nessuno desiderasse rinnovare la sua acconciatura…
          …e non era ora di tirar fuori gli attrezzi, poco prima accuratamente riposti come ogni giorno…
          …bensì era il momento…di far cigolare un cancelletto nero, oltre il quale vi erano le scale per un’oscura cantina…
          …ma il buio non fece paura al parrucchiere, che con il suo sguardo serio, assorto e deciso, si inoltrò per quei ripidi gradini…
          …in fondo al cunicolo…tendine evanescenti ancora si innalzavano grazie al vento della notte d’estate che fluiva dal tombino, e al di là di loro, la sagoma cupa e autoritaria di una struttura possente…
          …ma neanche da quella Rocco si lasciò spaventare, bensì…
          …decise di avanzare…
          …ed una volta dinanzi a quel meccanismo…
          …fece penetrare lentamente la sua mano attraverso quei veli…
          …il suo sguardo era scrutatore, voleva decifrare misteri nascosti nel silenzio…
          …e nel frattempo, i ricordi non lo lasciavano in pace neanche per un attimo…

Non credo si sia trattato di un…comune rapimento.”   …pronunciava la sua stessa voce…
                                                                                 “Come?! Che cosa intendi dire?!”…era invece quella di sua moglie…
…quella notte, in automobile…
…quando sono arrivato…
…di fronte a me si è materializzata l’entità di cui si è tanto parlato, quella che ha seminato il panico nella nostra città. Era proprio lei. Non ci sono dubbi. Un essere…inumano. E sapeva che sarei venuto…aveva tutta l’aria di starmi aspettando.
                                           “…mammaaa…!!!...”   …aveva gridato sua figlia…
          …mentre in quegli stessi istanti del presente la mano di Rocco affondava fin nelle profondità di quel meccanismo arrugginito…e tutto a un tratto «Ahh!»…qualcosa sembrò smuoversi…cambiare forma, il congegno prese vita all’improvviso…
                                            “Tiffany!! Tiffany…cara, non devi temere! Non devi aver paura, ci sono i tuoi genitori con te!!
…aveva esclamato allora Marilena…

Quel che mi chiedo…è come una simile creatura possa trarre giovamento…da una mera estorsione di denaro. Questo è improbabile…!...
…cosa voleva da nostra figlia…?”     …la voce di lui…
                                …e di nuovo la moglie “Tiffany! Tu non hai avuto contatti con quella creatura, non è vero?! Sono…sono stati dei rapitori, degli umani in carne ed ossa a trascinarti fino a quel luogo! Vero?!
                                                                          ”…c-come…?!”
                                                                          “Tu…non hai visto l’essere di cui ti parla tuo padre…non è così?

                                               ”…i-io…?!”  …ricordava Rocco l’agitazione di Tiffany…
…mentre davanti ad i suoi occhi sconcertati un display si illuminava più che mai…!!!

...io ho solo visto che mi legavano mi imbavagliavano e mi trascinavano al buio oddDDDDio!!! Che esperienza infernale!!! Ma perché ho dovuto vivere un simile orrore?!

                                                                                          “
                                                                                           …comprendi, Rocco?!...
                                                                                           …nostra figlia è sconvolta, dobbiamo…!!...
                                                                                           …dobbiamo pensare a proteggerla…
                                                                              …e a non rinvangare più questo oscuro e drammatico episodio!
…e intanto Rocco «Ah-h…!»…sotto le sue mani ritrovò la pulsantiera di un complesso, avveniristico, e accessoriato computer…
          …che non tardò a muovere…mentre si riascoltava…
…non solo non rinvangarlo…
           …
           …ma anche se è arduo, anche se lottiamo contro forze di cui non conosciamo realmente l’origine…
           …dobbiamo fare in modo che ciò non avvenga una seconda volta.

                                                                                                  “…no…non succederà…” …aveva assicurato Marilena, con la voce di una madre…
          …mentre Rocco adesso dirigeva il cursore verso l’indicazione “Conversazioni salvate”
          
                                                                                          “…Tiffany, non ti preoccupare…”  …ricordava pronunciato da Marilena in quello stesso dialogo…
          …mentre cliccava due volte su di uno dei file conservati in quel monitor nascosto…
          …ed il suo stupore nonché il suo sconcerto «AH-HHH!!!»…andarono alle stelle...!!!...
          …al penetrare dei suoi occhi…
          …tra quelle “N” e quelle “R”...

          N scrive: “NON VI E’ MOTIVO DI ALCUNA AGITAZIONE, FIGLIA MIA.
          HAI COMPIUTO GIA’ GRAN PARTE DEL TUO DOVERE. TI RESTA SOLO…
          …ASPETTARE. E’ LA NOTTE DI NATALE LA DATA DEL SECONDO ED ULTIMO PASSAGGIO DI ERA. NON E’ FORSE COSI’…?”

           R scrive: “…sì…”

           N scrive: “…
           …NIENTE PIU’ APPARIZIONI FINO A QUEL MOMENTO. INTESI…?
 CI RISENTIREMO DOPO CHE AVRAI ADEMPIUTO IL TUO ULTIMO COMPITO. FINO AD ALLORA RIPOSA…E ATTENDI.”

           R scrive: “…ultimo compito?...
           …madre…!...
           …cosa succederà dopo?...
           …
           …cosa mi accadrà dopo la notte di Natale?”

           N scrive: “PERCHE’ ME LO CHIEDI…?
           LO SAI GIA’.
           LA GLORIA IMMORTALE E’ IL PREMIO CHE SPETTA ALLE ENTITA’ SUPERIORI CHE PORTANO A COMPIMENTO LA MISSIONE DETTATA DAL LIMBO DEI TEMPI.”
 
           R scrive: “Madre…
           …per allora…
           …potremo stare assieme?
           …vivere felici…
           …tu…io…e Nigel, nel medioevo…?...
           …come una vera famiglia…?...
           …
           …potremo, per allora? Come premio…
           …per il compimento della missione?”

           N scrive: “REFLEXIA…
           …
           …DEVO ANDARE. FA COME TI DICO. ADDIO”
«Ahhh…»…Rocco rimase folgorato…ed incredulo…
          …e nello stesso istante ricordò la conclusione di quel dialogo “Tiffany, non ti preoccupare…
                                                                                                            …sono certa…
                                                                                                            …sono certa che Reflexia da questo momento in poi
                                                                                                             smetterà di farsi vedere
«!!!»…”Sono certa che Reflexia da questo momento in poi smetterà di farsi vedere”

               “Tiffany, non ti preoccupare…
               …sono certa che Reflexia da questo momento in poi smetterà di farsi vedere”

              “Reflexia da questo momento in poi smetterà di farsi vedere”
              “Reflexia

«…!...Reflexia…
           …!!!»…Rocco realizzò…
           …rivide nei ricordi quella creatura alata di fronte alla quale era inginocchiato nello sfasciacarrozze la notte di Natale, poi…!...
           …quella ferita, che gli tendeva la mano tra i rifiuti…
           …e infine…il sorriso dolce della sua giovane apprendista e assistente, Vanessa…«LEI…»…scandì Rocco, mentre…
           …un raggio di luna dal tombino illuminava il suo volto una volta che il display si fu spento «Lei…sua figlia…
           …!!!...
           …è sua figlia…
           …!!!»…

           …

           …mentre Marilena si guardava attorno nel tetro corridoio ospedaliero…ed accennava «…T-Tiffany!!...
           …Tiffany!!!...»…per poi cercare ancora…
           …ma un’ombra dalle ali iridescenti e gli occhi luminosi non la perdeva mai di vista «E’ finita, madre. Rassegnati. Anche nell’estremo pericolo è lei che invochi! Me la pagherai. Me la pagherete tutte e due. Pagherete per non avermi amata.»…dissolvendosi nel buio…

           …mentre Rocco «Ahh! Auhf!!»…risaliva di corsa le scale della cantina, oltrepassava il cancello!...
           …usciva dal negozio, e senza preoccuparsi di richiudere la saracinesca si precipitava in macchina, tentava rapidamente di mettere in moto ma «…!!! Ahh…!!»…la chiave girava, girava! Ma la macchina era bloccata «Dannazione, c’è un guasto!»…non riusciva a partire! Rocco tentò varie volte…ma sempre lo stesso risultato! «Maledizione…»…e provò di nuovo a girare quella chiave…
          …ma niente! L’automobile non lo assistette, e si buttò con la testa sul volante…
          …sembrava aver voglia di piangere…scuoteva il capo, sussurrando «Ma perché…?...
          …perché…?»…alzando i suoi occhi umidi alla notte…
          …e alla lieve pioggerella che essa offriva «…perché? Perché ho aspettato…così tanto, mi chiedo adesso. Perché non ho mai capito. Perché non ho mai fatto niente. Perché…?...»…e si aggrappò al volante…stringendolo con le sue mani forti di tanti giorni di lavoro tra forbici e pettine «Perché ho lasciato che tutto questo accadesse senza oppormi? Non posso arrendermi. Non posso arrendermi proprio adesso. Ahhh…!!»…e di nuovo lasciò cadere la testa su quel volante «Tiffany…!...
          …Marilena…
          …
          …Reflexia!!...
          …»…e scuotendo il capo «Non posso abbandonarvi proprio ora!!»…

          …

          …mentre Nigel sedeva sul letto di Bill, e sul mobile di fronte a sé vi era in cornice la foto di loro due…”Billy…
          …non posso abbandonarti proprio ora!...
          …
          …ma io cosa posso fare? Le mie mani fino a questo momento cosa mai sono riuscite…a portare di buono?”…si disse guardandosi le mani…e poi stringendo i pugni “Cosa posso io contro tutto il mondo?!!!”…e stringendo anche gli occhi, e anche i denti…
          …ma ricordava la voce di quell’angelo…
          “…allora abbi fiducia!…e se credi che sia giusto…che lui abbia bisogno d’aiuto tu intervieni, perché sei un eroe!! Puoi farcela!!...”   …Nigel «Ohh…!»…fissò avanti a sé “Puoi farcela…!...
          …abbi cura di te, guardati sempre le spalle! Illumina…
          …il tuo cammino con la luce che scaturisce dal tuo cuore. Puoi gettare alle spalle le tue colpe…poiché abbiamo ancora tutti diritto di vivere, e diritto di amare!”   …e colpito…mosse la sua mano affinché da dietro di sé potesse raggiungere, prendere e sollevare il peluche di Biancomiao…
          “Presto…purtroppo…
         …non ascolterai più la mia voce…
         …
         …presto dovrò lasciarti!...
         …ma lo farà solo il suono delle mie parole, perché il mio spirito…veglierà sempre su di te! Sarà compagno per la tua battaglia, non ti lascerà…!!...
         …mai…!

          ”Quello in cui…hai…
          …maggiormente creduto. Ciò in cui hai riposto la vita…
          …è vero…!! Che le apparenze non ti ingannino!!...abbi fiducia in cosa e in chi hai amato!! Costoro…
          …ti continuano ad amare poiché altrimenti non potrebbero vivere! L’amore per te è la forza che li guida! Delle volte il caleidoscopio della vita confonde le sfumature, e fa apparire tutto ingarbugliato!...
         …ma…
         …!...!!...
         …!!! L’amore rischiara la strada!!! E sbaraglia gli inganni, abbi pazienza!!! E sii tenace…
         …ora infuriano i tuoni…
         …!! Ma non durerà per sempre!!...
         …non durerà perché tu ce la farai…

         “…perché tu ce la farai…”   …«Io…posso…farcela…?»…si chiese Nigel guardando avanti a sé…
          …specchiandosi in quella foto con Bill…
          …e chiamando il suo angelo per nome «Io posso…farcela…?...
          …Juliet…
          …?...
          …!!»…spremendo…letteralmente quel peluche sul suo cuore…stringendo i denti ed implorando con fiato strozzato il cielo…
           …per poi prendere un respiro profondo…
           …riguardare suo fratello in quell’immagine…e tendergli la mano «…!!...ma…
           …sì, tu mi avresti detto lo stesso…!!!...
           …tu mi avresti detto lo stesso!»…espirò dunque! E chinò il capo…
           “Tutto questo è vero…
           …tutti loro hanno ragione.”  …ed alzò lo sguardo “Finora l’amore non ci ha mai tradito. E’ vero che abbiamo tanto perso e sbagliato!!...
           …ma da quando ho messo piede in questa casa…abbiamo iniziato a recuperare…
           …già…
           …a recuperare troppe cose per poter fingere di non vederlo…!”   …e nei suoi ricordi ritornarono tante immagini e voci…
          “Lady Barbara…siete proprio voi?”   …quando Thomas e Barbara si rincontrarono specchiandosi nei loro sguardi innamorati…”PaPà…! Il NOsTRo inIMItaBILE pAPi…
            …hA oGGI chIESTO la ManO di zIA SaBRInaAaA!!!”   …e poi ancora…
            …quel tramonto sul medioevo che ricongiunse sua madre Erminia con l’uomo che amava…e gli regalò la coscienza di avere dei genitori “E’ proprio vero…
             …la magia dei tempi…
             …è solo uno splendido…
             …e dolcissimo miracolo.”   …aveva detto Barbara…
             ... “Nigel…
             …questo è Victor. Sir Victor Bryton
             …Nigel ripensò con commozione a quei ricordi “L’amore…è il miracolo più bello.” …pensò “E non è giusto arrendersi. Non è giusto fermarsi. Non è giusto che mi incolpi più. Ma è giusto…che io venga da te. Perché ho anch’io un sogno, nel cuore!!...
             …ed anche un avvoltoio…ha il diritto di sognare. E di amare.” …(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
             …e furono quelle le parole sulle quali si alzò dal letto, con sguardo di nuovo volto al futuro e alla foto “Fratello, aspettami!...
             …sto venendo da te.”  …uscì dalla sua stanza!...

             …socchiudendo la porta della camera di sua zia che dormiva al fianco di Thomas, con la cesta di Stellina ai piedi del letto, soffiò un bacio “Zia, perdonami. Ma non posso sempre dipendere da te, non posso dipendere da tutti voi. Bill mi ha affidato il vostro destino all’inizio…ed è tempo che ora io protegga voi, dopo tante volte che avete protetto me.” …e si chinò sulla cagnetta, carezzandola “Dormi tranquilla, piccola. Io me la caverò!...
             …ho un angelo a proteggermi.”  …e afferrata nel corridoio la borsa, e ripreso dalla stanza il pupazzo di Biancomiao…
             …dischiuse al suono del tuono la porta della sua casa di Brume…
             …e la richiuse alle spalle “Arrivo.”

             …mentre Bill «Ahhh-hhh…!!!»…sudava e stentava a vivere ancora, i suoi monitor erano sempre più affannati come lui nei loro segnali elettrici…

             …di ogni colore, come le luci sull’ascensore che osservava Nigel “E’ strano…” si diceva il ragazzino “Come ho fatto presto ad…abituarmi a tutto questo. Ora scorre sotto le mie dita.” …mentre apriva la porta “Si muove lungo i miei movimenti. Batte…questo mondo…
             …sulla scia del battito del mio cuore. Ma io non ti ho dimenticato, medioevo…
             …è anche in tuo ricordo che lo faccio.” …e la cabina discese…
             …presto, solo e coraggioso, fu fuori dal portone…
         …tra le strade nella notte carezzata da una pioggia a tratti più intensa e più lieve, che gli bagnava i capelli, ma non gli faceva più stentato il passo, verso la sua destinazione…
         …il mondo era suo…e quel pupazzetto oscillava deciso come la camminata, legato alla sua borsa…
         …là, dal cui bordo, sporgeva la punta della sua arpa magica…
         …magica come la luce nei suoi occhi…”Ognuno di noi può essere ciò che…vuole. C’è un…futuro, dopo le colpe.”  …e più in là lungo quelle strade…

         “Alle fermate…l’attesa viene premiata con l’arrivo di un autobus. Sempre. Per gli uomini di Brume va così. L’ho imparato alla fine, sai, fratello…? Uhmuhmuhm!...”  …mentre scrutava quel crepuscolo di luci in fondo alla strada in attesa del mezzo…ma un sorriso si accennava sulle sue labbra, un sorriso…di sincerità e di indipendenza, per la prima volta forse di libertà “Anche se ora non vedo niente…non occorre che ci sia qualcuno accanto a me a ricordarmi che le cose vanno così, poiché…
           …io lo so già. Ho vissuto io quei ricordi, non qualcun altro al mio posto. Io…
           …ho un certo titolo nobiliare per poterlo stabilire, non…pensi anche tu?...
           …oh…
           …eccolo. Non mi sbagliavo.”   …il mezzo giunse…e lui vi montò…
           …era completamente vuoto a quell’ora…
           …Nigel guardò la scritta sul display sul fondo “…questo va all’ospedale.” …si disse…e tra tutti quei sedili…
           …aveva una vasta scelta per accomodarsi…
           …e quando fu, contemplò “Brume di notte…
           …la vita di notte…
           …buonanotte, Juliet…” soffiò un bacio, mentre il gattino oscillava…

           …e lei era con lui col cuore, e trepidante contemplava la finestra col piccolo Vincent in braccio…

           “Buonanotte ricordi miei.”  …ed aveva pronunciato il nome di lei senza risentimento…
           …c’era solo un grande affetto a permeare quella traversata, tra luci, gocce e mezzi di un mondo che lo aveva chiamato…
           …di un mondo di uomini, come lui…che respirò profondamente, e si interrogò su ciò che lo attendeva alla fine della strada…(fine-canzone)

          …l’autobus non aveva ancora terminato la sua corsa quando Nigel si alzò, per avanzare lentamente verso il fondo, probabilmente cosciente che ben presto sarebbe dovuto smontare…
          …il mezzo non era realmente vuoto come a lui era sembrato…c’era un uomo seduto vicino alle porte centrali a cui in quel momento cadde un telefono di mano, si chinò per raccoglierlo proprio quando Nigel gli passò accanto…
          …ma quando costui alzò gli occhi…riconobbe il ragazzino con immensa sorpresa…
          …«…ehi…!»…fece costui…
          …Nigel si volse «Ah…!!»…e con sorpresa altrettanta…
          …riconobbe Rocco «Ehi…giovanotto…!...
          …che fai qua…?»…e Nigel gli venne incontro «…
          …Rocco…?...
          …io…
          …sto andando…
          …da Billy, sto andando da mio fratello in ospedale.»…«In ospedale??? Anche tu?!...
          …vai da lui?!»…e Nigel si stupì «…
          …chi altro…?...
          …Rocco, tu…?!»…e l’uomo ammise serio «Sto andando da Tiffany. Debbo parlare con lei. Assolutamente. Non posso più rimandare.»…per poi accennare un sorriso «…e così…ma guarda un po’ che combinazione!...
          …la nostra destinazione è la stessa!»…ed anche gli occhi del ragazzino si accesero di una luce speciale…mentre Rocco rideva «Eheheh…!!...
          …ma dico…!...vedi i casi della vita, incontrarsi proprio stasera! E per andare da Billy…!...
          …che mai, credimi, mai mi sarei aspettato fosse tuo fratello. Questa realtà non finisce mai di stupire. Dunque siamo compagni d’avventura!»…esclamò il parrucchiere, mentre il mezzo si fermava e le porte si spalancavano…
          …«A quest’ora della notte…perché è tardi, te ne eri accorto?»…domandò Rocco, e Nigel «…
          …sì. Sì, ma…!...
          …questa volta non mi è importato. Rocco! Io…
          …ho un desiderio enorme…
          …di scoprire la verità! Dietro il ricovero di Billy si cela qualcosa…di strano, di oscuro!...
          …io voglio scoprirlo! A qualsiasi costo!!»…«Sei venuto da solo qui? I tuoi familiari…lo sanno?»…domandò Rocco mentre scendevano «No. Non sanno che io sono qui. Però io non posso chiedere sempre a loro l’aiuto. Hanno…tanti problemi. E dispiaceri, sono stanchi. Necessitano soltanto…
          …di dormire in una notte come questa.»…«Una notte fatta per degli avventurieri impavidi, come noi!»…mettendogli il braccio attorno al collo «Coraggio. Coraggio, andiamo Nigel. Temo di sapere di cosa parli, quando alludi a ciò che di poco chiaro si cela dietro il ricovero di Bill, di tuo fratello. Sono anch’io qui per questo, oggi vedrai che lo scopriremo. Vedrai. Conta su di me, io ti aiuterò…
          …oh?!»…Rocco si fermò di scatto…
          …erano di fronte all’ospedale, ma sullo sfondo, presso l’entrata della struttura, scorsero la sagoma scura di un uomo…Nigel strinse i suoi occhi, per scrutarla meglio…
          …«Chi è…?»…si domandò Rocco…
          …e mentre cadevano stanche e svogliate quelle gocce di pioggia, l’uomo si fermò di scatto dal suo passeggiare ed esclamò «Eh?!...eeehhh?! M-Mi ci hanno fatto gli occhi, per caso?...!! Non ci credo!»…«Ahhh!»…Nigel sussultò, portandosi la mano al petto…ed avanzò, lasciandosi Rocco indietro…
          …e si vennero incontro con quell’uomo, che quando giunse sotto la luce di un lampione «Papà!!!»…«Niiigel?!!!»…si svelò Snake, e a quel punto Rocco venne avanti «Ma guarda guarda! Nigel così questo signore è tuo padre?»…«E-Ehm…!...piacere, sì io sono…i-in persona sì sono il papà di Nigel…!»…«E’ mio padre, Rocco! Papà…questo signore è…»…«Ahhh, ma è Rocco!!»…«Piacere. Ci conosciamo, anche se…indirettamente?»…«Altroché, ci può giurare, signore!! Ptsss, senti un po’, Nigel: ma…io non ho ancora capito, voi due…esattamente cosa ci fate qui a quest’ora? Eh?»…bisbigliò Snake, e Nigel si mise le mani sui fianchi un po’ scherzosamente «Papà…! A voler dire…la verità noi potremmo farci e ci facciamo la stessa domanda!»…al che Snake «Ahhh, ma tu dovresti saperlo…! Tuo padre…è un misterioso cavaliere indagatore della notte…!»…si dette un tono Snake mentre tendeva la mano a sentire se pioveva ancora, e Rocco accennò un sorriso «Mi scusi ma…
          …tale titolo sarebbe a noi precluso in partenza?»…«Eh! Saggia domanda…! Eh, ma…
          …ma queste prassi non sono come dire per gente…qualunque! Senza offesa, eh! Nooo, per carità ci mancherebbe senza offesa, ma…! Ma qui…in queste cose…si fronteggia il pericolo, eheheh…!»…dichiarava Snake scrutando con aria analitica la struttura ospedaliera, sfiorando al contempo la sua penna elettronica pendente dall’orecchio e giocherellando col cellulare «Ci vuole la pellaccia dura!»…al che Nigel guardò Rocco…e questi ammise «Noi ci difendiamo quanto basta!»…con una buona dose di tranquillità e coraggio, al che Snake «Siete sicuriii…?»…ma poi sempre lui «Ohp!»…sussultò e scattò sull’attenti «Zitti tutti! Odo dei passi! Li sento in avvicinamento!»…tanto che anche Nigel si mise sull’allerta, e Rocco rimase immobile…
          …mentre dal buio…
          …compariva un uomo nella più sbalordita sorpresa «…!! Eh…!! Eh ma…??...!!...
          …voi…! Voi qui…?!»…«Eeeehhh???!»…fece Snake, mentre in gran parte si rilassava assieme a Nigel «Ahhh…?!»…mentre Saverio veniva avanti «Uhh, ma…!!...
          …ma che combinazione incontrarci qui!»…e Snake «Questa debbo averla già sentita e assai di recente!»…assai spiazzato da quella comparsa «Vi credevo a casa!»…esclamò Saverio «Saverio!»…chiamò Nigel, e Snake «Eheheh, ehhh, invece noi…!...?»…con un “no?” sottinteso «Ma allora ha fatto il giro del mondo! La notizia!!»…precisò Saverio «L-La notiz-»…faceva Snake, e Saverio «Qui bisogna trovare una maniera per entrare!»…al che Snake «Eh?! Eh-h?! Eh beh scusa ma tu arrivi così esordisci così come se niente fosseee?!!!»…«Oh!...chiedo…umilmente perdono se non ho fatto uso di…cameratesche convenzioni com’era invece d’obbligo! Faccio ammenda!»…Snake «No non fai ammenda, fai poco lo spiritoso, ecco fra le tante cose quello che devi fare!»…«Va bene, tralasciamo i convenevoli!»…disse l’avvocato, e Snake «Scusa ma…Hermy è qui con te?»…«Prego?»…«HERMY!!!...se non erro è ancora tua moglie.»…«Sì fino a che non mi scarica per uno più alto.»…«Dico, è qui con te?!! Sa qualcosa?!!»…«…no. Lei non sa niente. Perché dovrebbe sapere?...l’ho lasciata a casa. Stava dormendo, ha bisogno di dormire, comunque adesso…tralasciamo tutte queste chiacchiere!»…e volse lo sguardo verso l’edificio «Prima che voi arrivaste stavo guardando, ma…!...qui ci dovrebbe essere un modo per entrare…!»…dichiarò con una certa penetrante molla di curiosità «Eh-Eh-Eh!»…fece Snake, e ancora Saverio «Perché qui è tutto chiuso, sembra un bunker!»…«Adesso te ne accorgi?»…«No ma di giorno permetti fa tutto un altro effetto! Stavo guardando-anzi…prima mi sono fatto il giro, ha tutte le porte bloccate…! Però…! A mio parere dev’esserci una via, una via abusiva: quello cos’è…? Una sorta di…grosso tubo di scappamento? Mi stavo chiedendo se fosse occasionalmente sfruttabile…!»…«Tuuu, tanto è inutile che guardi perché tanto non capisci niente di queste cose!»…«E…e per curiosità mi chiedo il qui presente invece ne è edotto? No perché se è edotto io faccio ammenda ulteriore, e mi…mi abbandono alla saggezza di sua signoria! Che ci illumini, come entriamo nell’ospedale?...!»…al che Snake sospirò «Ohhh…!...
          …date le premesse credo sia più opportuno optare per un lavoro di squadra.»…al che, vennero avanti gli altri due con Nigel che sorrideva «E la squadra dunque si completa.»…«Buonasera, signori…!!»…fece Rocco un pizzico divertito…
          …e Saverio spalancò gli occhi «…???...!!!...???...
          …Rocco…?...!!!»…l’amico si avvicinò «Eheh…! Francamente…non capisco amico mio perché tu debba guardarmi con quegli occhi. Dal tuo sguardo si direbbe proprio che il sottoscritto sia l’elemento più fra tutti…negato e meno indicato per un’iniziativa d’azione come quella che stiamo per mettere in atto. A tal proposito voglio rinfrescarti la memoria sul fatto che IO, il sottoscritto, quando tu eri già piegato sui tuoi libri di Giurisprudenza…
          …faceva le escursioni! Ho vissuto più di un’avventura di quelle belle toste, e attualmente sono in piena forma…!»…Saverio restò senza parole e con la bocca aperta…mentre Snake scherzava «Tanto non lo convinci! Se non si sente lui…l’eroe della situazione non è contento, e deve ancora riprendersi dallo shock di avere trovato noi qui a guastargli l’esclusiva…!»…«Io invece…al di là delle tue illazioni sono molto sollevato, almeno così…io posso occuparmi solo della parte operativa…proprio SUL CAMPO, si intende, mentre dei preliminari strategici puoi occuparti tu anzi potete occuparvi voi visto che siete molto più preparati, la legge non istruisce al riguardo per cui…largo agli esperti, io mi faccio da parte!»…indietreggiando, e Snake «Dooove credi di andare, adesso?!!!...
          …eh! Vuoi fare il vigliacco proprio quando c’è bisogno di uomini coraggiosi?»…«Ti consiglio di chiarire le idee, ma…bada è solo un consiglio d’amico!»…
          …mentre Rocco «Ahah…!»…dando una gomitata al ragazzino «Nigel…temo che se non interverremo noi qui se non altro a fare un lavoro di distribuzione delle parti non se ne caverà niente, ahahahah…
          …!!!»…non riuscendo a non ridere di quella situazione che strappò un sorriso anche al giovane biondo…
          …nel vedere suo padre ed il marito di sua madre battibeccare…e alcuni fra gli argomenti dell’assai fitta disputa erano «Perché forse ignori che in un modo simile si finisce ad essere perseguibili di denuncia penale! E civile congiunta!!»…«Io me ne frego di queste denunce!! Io…io ho lavorato in strutture simili per anni e conosco come le mie tasche anche i condotti più remoti!!»…e via così, sotto quella pioggerella che da timida ed incerta…
          …sembrava proprio in quel momento aver deciso di intensificare…
          …
          …ma la pioggia ed i lampioni non erano gli unici spettatori di quella riunione improvvisata…
          …costeggiando una finestra dall’interno della struttura, Marilena udì delle voci e si affacciò…
          …«…!!! Oh…!!!»…riconobbe immediatamente quelle sagome…in particolare una «Ma quello…!!!...è Saverio…!!!»…e si nascose dietro il muro, per non far sì che lui la vedesse quando alzò il capo nel contemplare l’edificio…«E c’è anche Rocco...
          ...!!...»...

          …nel frattempo Rocco definiva «L’obiettivo è Billy!! Tiffany si trova là con lui!»…Nigel «Ci servirebbe…ah!!...una…pianta dell’edificio!!!»…e Snake «Eeee…eccolaaa!»…la materializzò da una sfera magica oscura «Io, io ai tempi avevo la mappa dettagliata di tutti i castelli del medioevo! Ecco: ecco vedete? Noi siamo qua! All’entrata!»…«Sì! Sì e questo punto l’ho visto prima! Si vede un’apertura, ho controllato, ma…è raggiungibile?»…chiedeva Saverio, aggiungendo «Non si può reperire da qualche parte…che ne so un qualcosa di simile ad una scala???»…e Snake «Possiamo arrangiarci con qualche mezzo fatto in casa! Io…
         …allora sentite è soltanto il mio modesto parere: ma direi…di distribuirci più o meno così! Il sottoscritto: essendo dotato…ehehe, come dire, di “arsenale avanzato”, si offre volontario per fare da apripista nel frattempo gli, gliii…”striscianti” vedi io mi chiamo Snake ma per questa volta retrocedo dal mio ruolo e non “striscio”, bensì “assalgo”, dicevo gli striscianti…potrebbero fare tranquillamente ingresso da questa zona qui avvocato complimenti, ottima trovata!»…«Sì ma rimane il problema della scala!»…«Te la reperisco io, la scala! Comunque…è bene dividerci in due squadre, io da solo non me la cavo male ma non mi guasterebbe un assistente quale potrebbe essere…mmm…!»…«Io!»…«…ah!! Nigel…vuoi farlo tu? Te la senti?»…ed il ragazzo sfoderò l’arpa magica «Certamente, papà!»…dichiarò con decisione «Ma siamo sicuri che non scatti un allarme pazzesco alla prima nostra intrusione?!»…volle sapere Saverio, e Snake «A questo servono i due apripista! Perché…perché devi sapere che il problema di questo luogo è che essendo spropositatamente grande è fatto a compartimenti a un certo punto stagni! Della serie che se io faccio casino di qua mi si può sentire in un…in un raggio discretamente ampio d’accordo ma non proprio…in tutto l’edificio! Uhm? Quindi…se noi attiriamo l’attenzione…nel centro, qui ecco vedete? Dove indico io nessuno almeno…in teoria diciamo, ma anche in pratica credo dovrebbe disturbare gli “striscianti”!»…con Saverio che prese parola «Che in questo caso saremmo io e te: Rocco sei pronto a dimostrarmi nella pratica quello con cui fino a pochi minuti fa ti divertivi a sfidarmi…?»…ed il parrucchiere lo ammonì «A me non sono mai piaciute le persone con la tendenza a cantare vittoria troppo presto…sia chiaro.»…mentre Snake richiudeva la mappa «Mmm…!!!...
          …sarà bene tenere i cellulari alla mano perché io sono in procinto di far schizzare il file multimediale della mappa 3D con tanto di bersaglietto luminoso sulla stanza del nostro Billy sì ho messo anche quello, ora…lo faccio schizzare sui vostri cellulari, però! Occhio! Tutto si può inibire! Consiglio da vecchio lupo di assedi medievali è quello di…tenere bene a mente il percorso! Dove non esistono cellulari…eheh, si fa così! E vi assicuro che non è utopia.»…«E’ a posto.»…dichiarò Rocco in maniera ferrea, mettendo un braccio attorno al collo di Saverio, e specificando «Noi non ci tiriamo indietro.»…tanto che Snake rimase abbagliato alla vista di ciò…
          …e specificò «…que…
          …queeesto è lo spirito giusto, cavolo bravi mi avete stupito!»…Saverio sorrideva compiaciuto e un pizzico allettato…«Andiamo, papà?!»…esortò Nigel che sembrava impaziente ed eccitato di sferrare quell’azione, e Snake «Non vedi l’ora, eh…?...
          …dopo il casino fatto a Glenhaven stavolta ci supereremo: signori sentite prima di partire come è mia abitudine ho un discorso da fare, debbo incoraggiare i miei prodi!»…«Sì, basta che siamo brevi…!»…fece Saverio, e Snake «Ehm ehm!...
          …ascoltate: questa volta è un po’ diverso dal solito. Diverso il reparto, diverso il campo, ma soprattutto…diversi noi che siamo senza paura, senza remore, e soprattutto, cosa più determinante…!!...senza donne!!!...è la prima volta che sferriamo un’azione di soli uomini e premettendo che è spesso utile e talvolta anche un minimo divertente lasciarsi andare all’ascolto di quei gridolini…
          …oggi dovremo farne a meno! Della serie…
          …CHE DOVREMO DIMOSTRARE IL NOSTRO VALORE! Perché non è scritto da nessuna parte che un manipolo di uomini non possa ottenere tutto ciò che vuole con impegno, ingegno, astuzia e determinazione esattamente come quando le donne si mettono di punta! Noi non abbiamo la gonna! Ma…ci difendiamo a sufficienza!»…«Per adesso è tutto giusto, sottoscrivo!»…specificò Saverio, e Rocco «Devo ammettere che c’è una parte di vero.»…(canzone: Jordin Sparks - Battlefield)
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          …«Bene…!»…sogghignò Snake con gusto e tese la mano «Sono certo che noi uomini, noi…PADRI dentro al cuore riusciremo a portare a termine questa missione animata da nobile scopo! Chi è con me mi tocchi la mano! Nigel…tesoro di papà…»…accennò fissando i suoi occhi verdi che pendevano dalla sua saggezza «Ascolta…io non ho scordato che tu per ragioni più che giustificabili per carità ancora non sei padre: però…non mi faccio problema nell’includerti in tutto questo inno alla nostra forza, e sai perché…?»…chinandosi su di lui…
          …mentre Saverio altrettanto guardava il ragazzino ma con una particolare espressione…mossa da speciali consapevolezze…«Perché io credo che padri lo si è nel cuore, avrai sentiiito, cento volte le donne declamare la medesima cosa dell’istinto materno? Bene! Questo è il momento di dimostrare che noi non siamo inferiori! Anche se non hai un figlio…sogna quello che un giorno avrai! Materializza la sua immagine nel tuo cuore, e vedrai che ti guiderà! Sarai affiancato dallo spirito del figlio di tuo fratello, che purtroppo, non ha potuto avere…
         …ma ora grazie a noi avrà la vita salva!! SIGNORI!!»…e le loro mani si intrecciarono in un accordo saldo ed in un fuoco d’artificio di forza «PER LA SALVEZZA DI BILLY!!!»…esclamò Snake, tutti gli altri «Sì!»…e poi il capo «Forza, partiamo!!!»…e con lui suo figlio e gli altri due dall’altro lato…
          …
          …mentre Marilena si dileguava nell’oscurità «Non crediate che sia così facile…»…

          …Snake e Nigel si diressero a passo deciso verso l’ingresso principale, e l’uomo alla reception sobbalzò «Che fate qui?! I-Il Pronto Soccorso è dall’altro lato!!»…Snake «Sì? Grazie del suggerimento: CHE NESSUNO SI MUOVA!!!»…«AAAHHH!!!»…e come per magia da dietro l’uomo spuntarono una moltitudine di braccia armate di sciabole «Ahhh!! Papà?!!»…sembrò restare sorpreso Nigel di fronte a quella comparsa dallo stile tipicamente tribale. Snake si volse compiaciuto «Ehehe, non te lo aspettavi da paparino, ehhh? Questa è…l’arma segreta!»…ma il tipo al bancone premette a tradimento il pulsante dell’allarme, ed il segnale rosso scattò!!!....
         …Snake però non perdeva la classe «Oh?!...come sei prevedibile!»…«AGENTI MAGICI!!!»…gridò l’addetto e le mattonelle si alterarono, divenendo degli ascensori per la fuoriuscita di soldati meccanici armati di fucile «Strike!!»…esclamò però Snake e…«Ah!!»…sotto gli occhi stupiti di suo figlio la prima fila fu decimata inesorabilmente dal lancio di spade! Le sciabole perforarono la schiera dei robot suddividendola in pezzi molteplici, mentre Snake introdusse «Questa è la mia assistente! Megde…! Rivelati!»…e da dietro di lui scivolò in una danza elegante un’entità a sei braccia dalla pelle scurissima e scintillante di gioielli orientaleggianti «Di chi si tratta?!»…esclamò Nigel stupito, e Snake «Ptsss! Una mia ex, ma non dirlo a tua madre! Dopo sfuriate in tribunale siamo finiti in accordo, lei mi offre i suoi servizi, ed io le passo un assegno mensile per rinnovare i gioielli! Ah, ops, intendevo dire…per favore non uscirtene neanche con Cetty! Quella…mi mena!»…e Nigel sospirò e scosse il capo, guardandolo con un pizzico di scherzoso rimprovero mentre «CHE-DOVERE-FARE-NOI?!»…chiese la danzatrice a sei braccia, e Snake «Megde, te lo dico in poche parole, sai che non sono tipo da lunghi discorsi: uno sterminio collettivo!! Paraci da questi cosi, noi dobbiamo arrivare al target!»…«PRETENDI SEMPRE PIU’ DI QUEL CHE DAI.»…specificò l’essere, ma dopo tutto…
          …alla successiva ricomparsa dei robot in numero raddoppiato, l’essere «OOooOOOOOooOOO…AHHH!!!»...non deluse affatto con la raffica di spade lucenti che si rinnovavano ad ogni lancio realizzando un altro strike perfetto «Coraggio, Nigel! VIA LIBERA!!!»…ed il ragazzino sfoderò la sua arma, affinché il suo scintillio facesse il paio con i poteri della guerriera magica durante la folle corsa che in quel momento scattò!...

          …intanto Rocco e Saverio discendevano in quel momento da uno stretto cunicolo appoggiando i piedi in una zona che sembrava solitaria…
          …Saverio smarrì i suoi occhi in quel complesso di tubi «Sembrerebbe una centrale energetica…»…ed il suo amico parrucchiere gli si accostò ben presto «L’uscita sarà alla fine?»…chiese…
         …
         …ma ignoravano che Marilena li stesse guardando in piedi sul tubo più alto, nascosta nel buio…
         “Questo vi terrà impegnati per un po’”…meditò la donna…
         …e ad un tratto…il terreno tremò e «Ahhh…!!!»…allarmò alquanto Saverio ed il suo amico…
         …che videro «Saverio! Guarda!!»…«Ma…cosa?!!!»…fuoriuscire dai tubi a cominciare dalle zampe degli enormi insetti magici dall’affilato pungiglione…
         …d’un tratto «Ma…?!»…«Rocco, vieni!!!»…Saverio lo afferrò per il braccio scattando con lui in una corsa mozzafiato!!...
         …le creature spuntavano da ogni lato! E tra i pensieri di Saverio “…mi sembra di riconoscerli!!! Non dev’essere un sistema di sicurezza del reparto, ma piuttosto…!!!”…
         …
         …«Uhmuhmuhm…!»…sogghignava l’oscura signora, e svaniva nel buio…(fine-canzone)

         …«Ahhh!!!»…Bill avvertiva dolore…
         …e la sua mano spingeva inutilmente sul campanello «D-Dannazione!!!...
         …n-non può finire così debbo trovare assolutamente un modo per avvertire la mia famiglia…!»…

         …mentre quel medico che sfogliava ghignando «Uhmuhm!»…una rivista di yatch e località di vacanza con le sue mani protette da guanti, scelse di fare uso persino del doppio guanto…
         …e fece più deciso il suo passo lungo il corridoio…
         …
         …corridoio nel quale Tiffany «Oooooouuuuuuuaaaahhhhhhhh…!...ahhh…»…si rigirava beata nel sonno sulla sua branda che sbarrava la porta della stanza di Bill…
         …
         …il medico si fermò di scatto «Oh!!!»…e si nascose dietro una parete «E adesso come faccio?...
         …quella ragazzina è piazzata lì!!! Come me la levo di torno, accidenti, ma perché il dottor Orlandi ha sempre il vizio di lasciare dettagli in sospeso?! Ora se non…rimuovo l’ostacolo se la prenderà con me!!!»…esclamava indispettito…
          …
          …Tiffany invece sembrava il ritratto del relax…
          …ma proprio in quel momento «Tiffany!»…«Mmm…
          …la candidata può alzarsi, dunque…?»…«Tiffany?!!!»…«Ohhh…
          …quanto ho preso, prof? Guarda che lo so che gira voce che sei tirchio alquanto con i voti…»…«TIFFANY!!!»…al che la giovane la finì di parlare nel sonno ed aprì gli occhi appena «Eeeh…?...
          …EEEEH?!!! MAMMA!!!»…Marilena si era precipitata da lei a passo spedito «Tiffany! Tiffany che fai qui, stai dormendo?!»…«Mamma…!! I-Io…?!»…guardandosi attorno, mentre la madre reclamava con fare ironico «Sei in ospedale, cara!...stai facendo uno dei tuoi turni SFIANCANTI dai quali torni stremata a casa?!»…«Oh-h…!»…riaccomodandosi su quella brandina «Mamma guarda che io mi sono presa l’autonomia di eleggermi come assistente n°1 di Billy, e del resto ce n’è bisogno! Tu puoi lamentarti quanto vuoi del fatto che non torno a casa per cena, ma ti assicuro che se potessi farti entrare capiresti quello che ti sto dicendo: guarda che sta veramente male…!»…«Ahhh, non mi interessa un accidente della sua salute, adesso!! Abbiamo problemi più importanti!»…«…!! EHHH?!!! Come sarebbe a dire problemi più importantiii?!!!»…al che Marilena si volse e con un sorrisetto aspro specificò «Ti annuncio…che Reflexia…E’ QUI!!»…Tiffany strabuzzò gli occhi e balzò giù dalla branda «…!!!...
          …ma quella è pazza: qui c’è la riduzione magica, quella vuole diventare un frullato di patate.»…«Uhmf! Dubito che la “riduzione magica”, come la chiami tu, durerà ancora per molto in questo posto!»…«Ahh!!»…«Dubito che dureranno ancora tutte le sue regole, e le sue strutture! Qui sta per scoppiare la rivoluzione!»…«CHE INTENDI DIRE?!!!»…e la donna scandì penetrandola con lo sguardo «Che appena adesso…
          …sono entrati Nigel Murrow con tutto il suo seguito!!»…«…
          …che cosa…?»…restò allibita Tiffany, e la madre dichiarò con più calma «Mi hai sentita bene, anche Saverio è qui.»…«Cooosa?! Saverio?! E…!!...e non puoi fare niente?!»…«…uh? Mi pare…che faccio abbastanza, cara, mi sono prodigata a venire fin qui per chiederti cortesemente di non dormire…!»…avanzando, e sfoderando il suo pugnale «Qui la festa sta per iniziare!»…«Ahh!!!...mamma…!!»…fece Tiffany di colpo inquieta e la raggiunse, aggrappandosi a lei «Ptsss, qui io ho seguito i tuoi ordini alla lettera: non ho fatto entrare nessuno e se avessero osato li avrei ammazzati: sì sì! L’ho detto anche a Billy…!»…«…!! E hai fatto solo il tuo dovere!! Se dovessi ora trovarti di fronte all’evenienza…procedi secondo protocollo: SENZA PIETA’!!»…«Ah, ma…!!! MAMMA TU MI FAI PRENDERE SPAVENTI SENZA REMORE!!»…«E che dovrei fare, addolcirti il discorso?! Puah, a che serve?!!»…«Ptsss mamma senti qui non è il caso di parlare ad alta voce perché c’è quel vecchio idiota di Mimmo Orlandi ad ascoltare potenzialmente ogni nostro discorso.»…Marilena sospirò spazientita «…sentiamo…!! Cosa c’è di tanto importante?!»…«MAMMA, E ME LO CHIEDI!!»…«E poi dicevi di parlare piano, tu, Tiffany?»…«Mamma ma il moccioso è qui…!!...
          …E AL CONTEMPO ANCHE REFLEXIA!!!»…al che Marilena si guardò attorno «Lei…è certamente nei dintorni, ma per il momento non è di lei che devi preoccuparti.»…«COME FACCIO?!!!»…«Non essere sciocca, è fin troppo ovvio!!...
          …stiamo per mettere in trappola Nigel Murrow, lo sai che lei è FOLLEMENTE INNAMORATA DI LUI, lui sarà il nostro obiettivo primario! Se lo cattureremo Reflexia non potrà nuocerci in alcun modo, è LUI l’unico essere che per lei conta! Se potremo disporre della sua vita a nostro piacimento vedrai, si arrenderà! E finalmente smetterà di darci fastidio.»…al che l’espressione di Tiffany si tinse di grinta «Mamma, io questa volta le presento il conto, a quella!!!»…«Non ti gasare! Pensa a controllare la situazione, io non posso rimanere qui a lungo!!»…«Ah!!»…Tiffany le si aggrappò «Che vuoi fare?!!!...ABBANDONARMI COSI’?!!!»…«Sei…perfettamente autosufficiente, se qualcuno ti aggredisce sai cosa fare!! Di sicuro…le strutture confinanti il potere magico ben presto salteranno per mano dei nostri stessi avversari, se potranno combattere loro potrai farlo anche tu!»…e Tiffany acquistò un po’ di coraggio «E comunque qualora ci siano problemi me l’hai detto tu che c’è quel vecchio imbecille: puoi rivolgerti a lui, di sicuro ci capisce circa la sicurezza del reparto!»…«Mamma…!»…«Che c’è?!!! Tiffany, sbrigati, io…!!»…rialzandosi il cappuccio, ed abbassando la voce «Io non posso rimanere in eterno, te l’ho detto! Debbo andare…a vigilare sulla loro avanzata!»…«Semplicemente voglio garantirti qui e ora efficienza in quantità sconfinata! Questa volta vincereeemo?!!! Veeerooo?!!!»…si lagnò aggrappata alla madre come una bambina, e Marilena «E finiscila, lasciami andare!!!...va al tuo posto! Va a vegliare su Bill, sbrigati! E non permettere…ad ANIMA VIVA di raggiungerlo, intesi?!»…Tiffany le fece un cenno di accordo, e Marilena avanzando per il corridoio «Questa volta…se ti comporterai bene ci libereremo definitivamente dei nostri nemici. E realizzeremo i nostri piani.»…
          …«Uhmuhm…!»…sogghignò la figlia il cui dentino acuminato brillava…
          …
          …ma ignorava che dal condotto d’areazione Reflexia le stesse osservando “Uhmuhmuhm, povere illuse! Tutto quello che hai detto mamma sarebbe incredibilmente giusto se solo io…!...non fossi così ingenua come credi. E se avessi voluto realmente affrontarvi allo scopo di vincere l’Opale Sacro. E non estrarlo prima del tempo e a vostra insaputa come invece intendo fare, uhmuhmuhmuhmmm…!!!”…muovendo le affamate dita della sua mano artigliata, e rientrando nel condotto…
          …
          …quel medico col doppio guanto aveva assistito a tutta la scena di nascosto «Ahhh, di male in peggio!!!...
          …finché quei due mostri bloccano l’entrata io mi sogno di entrare in quella stanzaaa!!! DANNAZIONE, E ORA COME LA ESTORCO AL DOTTORE, LA VACANZAAA?!!!»…

          …nel frattempo (canzone: Davide Flauto - Amami o uccidimi) https://open.spotify.com/track/6YpaJ7D4aMPDvXnMDHGOg5
          …Saverio si fermava per riprendere fiato dopo quella corsa frenetica!...
          …ancora circondato da ingranaggi e oscurità, guardava verso l’alto di quell’oscuro complesso “Marilena…
          …sei tu?...!!...
          …tu ci stai attaccando, a quale scopo?! Il tuo animo non ha ancora trovato pace…?...!!”

          …e lei di nuovo discendeva adagiandosi tra i più alti intrecci di tubi, tornando a fissare con occhi che bucavano l’anima quell’uomo che fuggiva sotto di lei “Saverio…
         …non posso arrendermi senza averti avuto, non posso rassegnarmi a perderti…!!”…

         “Ti stai facendo del male…stai uccidendo il tuo mondo di affetti!”…

        “Io non mi pento di quello che ho fatto.”  …ammise la donna stringendo un pugno di poteri magici “E se tornassi indietro rifarei tutto dal principio!!...Saverio…
         …io ti ho intravisto dalla schiavitù più profonda…
         …sei stato il mio raggio di sole ed ora chiunque cercherà di strapparti da me MORIRA’!!!”…

         …«Ahh?!»…si volgeva lui di scatto, e Rocco lo ammoniva «Saverio! Di nuovo!!...
         …ricompaiono quelle creature!!»…e zampe affilate fuoriuscirono da ogni reticolo meccanico…
         …tanto che Saverio lo prese per mano «Rocco! Non possiamo…seguitare in questo modo, la loro rapidità è aumentata! Se fuggiremo ci raggiungeranno sicuramente.»…ed anche il parrucchiere si guardava attorno e constatava la freneticamente amara verità…
         …mentre il suo amico precisava «Dobbiamo tentare qualcosa per…sterminarli in massa! Tu resta attaccato a me!»…

         …così come procedeva la corsa affannata di Snake e Nigel...!...
         …e ad ogni fuoriuscita di soldati meccanici «CICLONE DELLA LUCE!!!»…evocava il giovane in un rapido getto scintillante dalla sua arpa, e «RAFFICA DELLE TENEBRE!!!» aggiungeva suo padre per mezzo dello scattante lancio di spade dalla sua creatura selvaggia!...i loro poteri stendevano i nemici…
         …ma se ne riformavano di nuovi, e sempre più agguerriti «Accidenti, è una riserva infinita!»…commentò Snake, e la sua alleata Megde «COSA-DOVERE-FARE-NOI? IO STANCA LANCIARE SPADE COME UNA SCEMA!»…«Ora non essere polemica…oohhh!!! Attento Nigel!»…e lo spinse via per pararlo da un colpo, e reagire personalmente con «Arpioni della notte!!!>…liberando dal suo corpo una miriade di catene dalla punta affilata, i nemici che furono travolti ne restarono demoliti! «Ahh!!»…però sussultò Nigel nel vedere ciò che Megde descrisse «NOI-ESSERE-CIRCONDATI!»…«Accidenti, lo vedo anch’io!!»…esclamò Snake che per proteggere suo figlio era finito nel centro di un cerchio di robot «Papà!!»…«Nigel! Ascoltami! Ahhh, Dardi dell’oscurità!! Ahhh, ascolta non hai tempo per stare a dar retta a me! IO LI DISTRARRO’!! TU PENSA A CORRERE DA BILL!!»…«Ma papà!!...io non posso abbandonarti!!»…«IO ME LA CAVERO’, TU E’ IMPORTANTE CHE VADA A SALVARLO!!»…gridò l’uomo mentre schiena a schiena con Megde assottigliavano a stento il cerchio che li circondava con arpioni oscuri e spade luminose «N-Non preoccuparti, tuo padre è all’altezza della situazione! Ha combattuto battaglie ben peggiori!! Vai e non temere, quando riusciamo a liberarci, ahh!!...ti raggiungiamo!»…«Papà…»…sussurrò Nigel, e Snake «SVELTOOO, NON C’E’ TEMPO DA PERDERE!»…«IO-ADESSO-TAGLIARE-TESTA-A TUTTI SENZA CRITERIO BEN PRECISO!»…aggiunse la creatura…e Nigel li osservò appenato per gli ultimi secondi…
          …poi deglutì, valutando la pur ostica situazione…e sfoderò tutta la fiducia che aveva in suo padre «O-Ok…!»…scattando in corsa verso la fine del corridoio facendogli un cenno di saluto «Ahhh, bravo Nigel!! Ora diamoci dentro, Megde!!!»…
          …mentre Nigel correva con “Billy…” …nel suo cuore, sfoderando l’arpa e falciando quei pochi robot che gli si paravano di fronte…

          …«Se buchiamo questi tubi rischiamo di compromettere i pazienti del reparto?!»…chiedeva Rocco, e Saverio «Eh?!...
          …no, non credo!! Questo dev’essere un generatore di elettricità, ma debbono di certo averne uno di riserva!...perché?!!»…«Bene! Perché ho un’idea…! Tu corri avanti!!»…«CHE COSA?!!!»…«Corri ti ho detto, Saverio!!»…lo esortò ancora Rocco mentre l’amico aveva gli occhi spalancati…
          …quegli insetti stavano per afferrarli con le loro zampe smaniose, ma Rocco sottolineò «Io resto indietro!»…«IO NON TI LASCIO QUI!»…«Saverio…!!...
        …ragiona: Billy è tuo figlio. Ha bisogno di te. ED IO NON HO INTENZIONE DI MORIRE! AHHH!!!»…«MA CHE FAI?!!! AHHH!!!»…ma Rocco estrasse una forcina di quelle che usava per il lavoro e…!!! Colpì un tubo accanto a lui, bucandolo drasticamente! Lo stesso fece con quello dall’altro lato!...
        …dai buchi iniziò a farsi avanti un getto elettrico e calorifero…e quando il calabrone vi mise la zampa «RGWHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!!!!!!»…restò folgorato, emettendo uno stridulo e lacerante grido magico!!!...uno dei suoi simili toccò il suo corpo elettrificato, e la sua consistenza meccanica fu travolta in pieno dalla scarica! E così a catena!!! Le pareti iniziarono a divenire una concatenazione di scarica folgorante, i meccanismi iniziarono a distruggersi e a cedere «Ma così ti crollerà addosso!!!»…«NON PREOCCUPARTI! IO TORNO INDIETRO! Cerco un'altra strada, ma tu vai, per favore, non perdere altro tempo.»…Saverio rimase attonito «Ahh…!»…ma Rocco…
         …annuì amichevolmente, sorridendogli…
         …Saverio si volse verso il percorso dinanzi a sé…
         …e vide che i nemici che tentavano di ostacolarlo cadevano fulminati prima d’aver potuto sferrare il loro attacco «VAI!! E’ IL MOMENTO!!»…e Saverio «…!...ti aspetto in fondo!!»…«Ahah, contaci…!»…sorrise furbamente il parrucchiere…
         …e scattò nella sua corsa in direzione opposta…

         …«AHHH!!!»…sussultò Marilena che non se lo aspettava…!!!...

         …e Saverio corse con tutto il fiato che aveva “Billy!!...
         …tieni duro, sto arrivando!!...
         …sono presto da te!!!...
         …non mollare!”…(fine-canzone)

         …il ragazzo a cui pensava, le cui braccia…stavano per lasciarsi andare ad un pesante sonno «AHHH-HH…!...
         …papà…
         …mamma…
         …
         …ge-genitori miei, se siete in cielo…!...s-se mi vedete in questo momento…
         …v-vi prego…
         …f-fate che non accada niente ai miei cari…
         …a-avvertiteli per me, se verranno qui sarà pericoloso!!...
         …papà…
         …m-mamma…!»…

         …

         …ed Erminia «AHH!!!»…si svegliò di scatto dal suo sonno…ma vicina a sé trovò «Mamma!!»…
         …Loredana le prese la mano…ma Erminia era affannata, dallo sguardo sconvolto «Lory…
         …ho sentito Billy…»…«…!! What?!...
         …what did you say?!»…«L’ho sentito, era…!!...era in peri-»…ma poi si guardò attorno «…dov’è Saverio…?»…e la figlia mormorò con sguardo assorto «Non lo so…
         …io ci ho parlato questo pomeriggio. Poi sono andata a prendere delle cose a casa, e sono tornata qui perché ho chiamato e non mi rispondeva nessuno, mi ero un po’ preoccupata: tu eri qui a dormire, ma lui non c’era. Credo che sia uscito. Ma non ti aveva detto se doveva fare qualcosa di importante…?»…Erminia restò col fiato sospeso…«…Saverio…
          …Billy! E’ lì!! E’ lì da lui, ne sono sicura!!»…e balzò giù dal letto «Mamma!!»…«Lory, sono sicura che sta accadendo qualcosa! E qualcosa di brutto! Ti prego…
          …portami lì da loro.»…«Mamma…»…la ragazza prese le mani di sua madre…che supplicava «Per favore…!!»…e prima che la giovane attonita potesse rispondere…squillò il suo cellulare: Erminia sussultò! E Loredana «…!! Questo dev’essere lui sicuramente! Ahh?!...
          …pronto?!...ohi?!»…

          …e dall’altro lato, Barbara in pena «Lory!! Sai se Nigel è lì da te, oppure…da tua madre?!!»…

          …la giovane rimase sconvolta «…!!...
          …Nigel…?!»…tanto che anche Erminia si portò la mano alla bocca…

          …

          …nel frattempo l’arpa magica di Nigel scintillava già del riflesso di un neon ben conosciuto…
          …ma il suo passo da frenetico si era fatto calmo, la corsa era divenuta una cauta, circospetta camminata…
          …circospetta come il suo sguardo…in quel silenzio…
          …ed il neon era conosciuto poiché quello era il corridoio nel quale era già venuto molte volte…
          …l’allarme sembrava essersi improvvisamente arrestato, e la quiete discesa sul reparto di Malattie Magiche…
          …gli occhi verdi spalancati del giovane si guardavano attorno per non farsi cogliere impreparati da un attacco nemico improvviso: ma lungo quel corridoio non sembrava esserci nessuno…
          …o quasi nessuno…
          …tanto che il ragazzo iniziò ad avanzare…
          …i suoi passi facevano rumore tenue sul pavimento metallico…
          …il suo respiro era accennato…
          …egli costeggiò un ufficio dalla porta semichiusa…dallo spiraglio filtrava luce…ma Nigel preferì non turbare quell’equilibrio…e sbrigarsi a camminare avanti…

          …mentre «Uh-h…!...oh?!»…Mimmo Orlandi, assopitosi, tornava al mondo «Beh? Che è successo, dove sono?...
          …Nadia!...
          …ah?! Auhf, ma che cosa chiamo mia moglie! Eh! Sono al lavoro!...
          …ma cosa è stato, ho tanto avuto l’impressione di vedere un’ombra sgattaiolare al di là della porta. Ahhh, dev’essere…dev’essere quella sciocca che non riesce a dormire. Mah…!...
          …fammi dare una controllatina ai monitor, giusto che ci sto. Tanto per passare il tempo…!...
          …
          …OHHH?! GULP!!»…sobbalzò…
          …alla vista di quella tempesta di magia e distruzione che non lasciava spazio all’illusione di averci visto male…
          …il coordinatore sbiancò…ed il suo stupore fu compiuto quando riflesso nel monitor che dava sul corridoio su cui si affacciava l’ufficio stesso vide un ragazzino dai capelli biondi in cauto ma progressivo avvicinamento…

          …Nigel puntò alla porta chiusa della stanza dove sapeva che riposava suo fratello…
          …una stanza…dall’ingresso sprangato da una brandina posta proprio frontalmente, affinché dei visitatori un po’ “senza orari” fossero costretti a…scavalcarla per conquistarsi la visita sognata…
          …Nigel la guardò…e distinse comodamente sdraiata su di essa a mo’ di “spiaggia”, una ragazza dai riccioli biondi che gli era ben nota…e che si aspettava di trovare…

          …«Ah-ahhhhhhhhhhhhhhhhhh…! Mmmmm…ooooahhh…..mm-mmmm! Oh…»…si stirò elegantemente e più che poteva Tiffany…e poi «Oh…?!»…incrociò il suo sguardo con quello del ragazzino che a poco a poco le camminava incontro…
          …anche lui la fissò con sguardo serio ed eloquente…
          …poche mattonelle bastarono…
          …
          …ed i due si trovarono l’uno, deciso, di fronte all’altra, che aveva uno sguardo lievemente interrogativo…
          …Nigel la guardò…fece un respiro profondo per appellarsi a tutta la calma che aveva in corpo…
          …ed espresse la volontà «Desidero vedere Bill.»…
          …Tiffany replicò con la sua voce un po’ petulante e lagnosa «Ma adesso non è orario di visita.»…«…
          …questo non importa, desidero vederlo ugualmente.»…precisò fermo ed indifferente il giovane, tanto che Tiffany insistette con un tono di rimprovero «Billy sta dormendo…
          …!! Adesso di certo lo disturberesti con la tua visita, ed è poco ma sicuro che nuoceresti alla sua salute!»…«Non preoccuparti, so quello che dico.»…si fece più avanti il ragazzino mentre Tiffany si alzava in piedi all’intento di fermarlo «Conosco…MIO FRATELLO come le mie tasche. So che non lo disturberò. Semmai potrà star meglio. Ti ringrazio per la tua premura…
          …ma oramai non è più necessaria.»…«…cooosa…
          …???...»…mormorò Tiffany a bassissima voce, ed incredula di aver udito simili parole, mentre Nigel scuoteva il capo inesorabilmente «Hai capito bene…
         …non ti rimane che spostarti. Hai…fatto un grande sforzo a star qui. Ma ora ci sarà la sua famiglia a vegliarlo. E…
         …ci occuperemo anche della sua salute, comunque ora dobbiamo parlargli. E’ urgente. E non importa che non sia orario di visite e che sia notte perché tale discorso è estremamente importante. Non si può rimandare. Dunque…»…e lei, indignata «Non sai…NIENTE in proposito delle regole da rispettare per la salvaguardia della salute!! Sei solo un ragazzino…ignorante e presuntuoso come tutti i tuoi coetanei, una zucca di rapa venuta dal medioevo quando la medicina era ancora antidiluviana!! Io non prendo ordini da te, caro, e non faccio sì che sia intaccata la mia professionalità semplicemente perché uno sbarbatello come te me lo ordina…! Io…non abbandono un paziente semplicemente alla richiesta di qualcuno che non è nessuno nel campo che IO frequento, tanto più un amico, come Billy…!...
          …per cui, tesoro bello…»…battendogli sulla spalla «Tu faresti meglio a tornare a casa e a metterti a letto, perché quelli della tua età non è bene che vadano in giro a quest’ora della notte!»…ma…«…!!! TOGLITI IMMEDIATAMENTE DI MEZZO!!!»…d’un tratto gridò Nigel con tutta la voce e l’aggressività che aveva in corpo, puntandole una lama fuoriuscita dall’arpa alla gola…
          …e Tiffany che non se lo aspettava impallidì e grondò una goccia di sudore…
          …mentre il ragazzo aggiunse a questa sorpresa uno scandito…ed inequivocabile «…STREGA…»…«…co…
          …come mi hai chiamata…???»…«Credo tu abbia orecchie buone!»…tagliò corto lui tentando di superarla e aprire la porta ma «E DOVE CREDI DI ANDARE?!!!»…«AHHH!!!»…lei lo afferrò di scatto e…!!! La sua forza magica lo scaraventò di colpo contro il muro opposto «AH!!»…il muro si crepò…e lui scivolò lentamente…
          …fissandola sconvolto…mentre qualcosa di inumano si accennava in lei a partire dalle mani, dotate di oscuri artigli «Uhmuhmuhm, non sai quanto ho atteso questo momento…! Finalmente posso fartela pagare…
          …e darti quello che ti meriti. Uhmuhmuhm, il fratellino piccolo è qualcosa di oltremodo molesto per tutti: a Billy farò un favore se ti eliminerò per sempre…!!!»…puntandogli i suoi artigli contro…
          …ma lui, rendendosi conto della situazione «Ahhh…!!!...
          …io non ti permetterò di seguitare ancora a fargli del male!!!»…risfoderò l’arpa (canzone: Britney Spears - Cinderella) https://open.spotify.com/track/4PoTu14Wi2o9l0Rb09gBCa
          …«Uhmuhmuhm, lo vedremo…!»…sogghignò lei soddisfatta…«Ahh…!»…Nigel sussultò…
          …e lei estrasse una ricetrasmittente «Dottor Orlandi! C’è un problema tecnico: infiltrazione di topi nel reparto! Ohhh, sono creature nocive e schifose: richiedo…! Di essere immediatamente messa in dotazione degli strumenti per…
           …!!»…e sotto gli occhi spiazzati del ragazzo «…DISINFESTARE…
           …AHAHAHAHAHAHAHAHHHH!!!»…«DOTTOR ORLANDI…?...
           …!!!»…fu un colpo per Nigel…

          …mentre Mimmo, dal suo ufficio, con un sorrisetto «E’ detto-fatto, Tiffany! Ecco.»…premendo un bottone a forma di coleottero «Questo è quello che fa per te: fa del tuo meglio, mi raccomando!»…

          …«Ahahahah!!! Sarà per me un onore…oltre che un immenso piacere, AH! AHAHAHAHAHA, AHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…rideva a squarciagola…mentre sotto di lei le mattonelle si separavano…rivelando la fuoriuscita…«…!!!»…della creatura che lasciò Nigel a bocca aperta…
          …un gigantesco scarabeo meccanico dagli occhi luminosi, che alternava un ronzio perfettamente ricreato ad un ferraglioso rumore di rotazione delle ali «AHAHAHAHAHAH! AHHHHH, VEDIAMO SE FAI ANCORA IL GRADASSO ADESSO! PICCOLO…RIFIUTO DEI TEMPI, AHAHAHAHAHAHAHAHHHH!!!»…e facendo risuonare in tutto il reparto la sua voce acuta, Tiffany prese posizione al centro della struttura, nella cabina di comando…
           …«E ora…»…sgranchendo le dita in procinto di appiccicarle ai pulsanti «Fuoco a volontààà…
           …! Ahhh, AHAHAHAHAHAH!!!»…tanto che Nigel «…!!!...
           …ahhh!!!»…scagliò un getto di luce dall’arpa, ma Tiffany «AHAHAHAHAH!!! AHAHAHAHA!!!»…premette, premette e ancora premette!! E furono spari!! Le zampe del coleottero erano mitragliatrici «Che cosa…?!!! Ah!!»…«Spiaceeeente!»…che col loro fuoco prodigioso neutralizzarono l’attacco «Fatemi spazio, sto arrivandooOOOOOooOOOOO!!!»…«Ah!!»…la bestia iniziò ad avanzare pesantemente sulle sue zampe, e a Nigel…!!...
           …non rimase che girare le spalle e cercare di mettersi in salvo dal fuoco a mitraglia della creatura!!...
           …il corridoio del reparto divenne terreno per una corsa mozzafiato «AHAHAHAHA, AHAHAHAHA!!! AHHHH, COME MI DIVERTO, FINALMENTE UN PO’ DI SVAGO NOTTURNO!!! AAHHHH!!!!!»…e con quei mille pulsanti si destreggiava a perfezione, e «AH!!!»…Nigel dovette abbassarsi di scatto per non restare falciato da una scarica di piombo e dardi magici scintillanti «Vediamo un po’ fin quanto durano le tue forze, WHAHAHAHAHAHAH!!!»…
          …sudore scese dalla fronte del giovane: questa volta…sapeva che sarebbe stata dura…(fine-canzone)

          …Saverio stava correndo a perdifiato…
          …intravedeva una porta alla fine di quel buio corridoio «…! Ah…!! Ci sono!! Da lì si dovrebbe giungere alle stanze dei pazienti…!!...»…ma «Ah…!!»…si arrestò di colpo, al quieto e solenne discendere dai piani alti di una donna avvolta in un manto scuro, che sfiorò delicata il pavimento grazie ad un gioco di gravità magica…
          …«Ahhh…»…l’avvocato restò attonito, e lei «Saverio!»…esclamò correndogli incontro, sembrava così contenta di vederlo…«Marilena…!»…esclamò lui sfoderando un’espressione decisa, ma lei gli pose le mani sul volto «Saverio! Finalmente abbiamo tempo e modo di restare un po’ soli! Ah…!...
          …quanto ho atteso questi istanti, finalmente nessuno ci disturberà! Ahh!!»…ma lui la afferrò per i polsi e la strinse «Già…! Finalmente…NESSUNO CI DISTURBERA’, a tale proposito debbo dirti una cosa, Marilena!!»…puntandole il dito contro «E’ da molto tempo che ci penso ormai!! Speravo…e chiedevo al Cielo l’occasione di poterti parlare esattamente come tu hai detto ora!!»…«Ahh…!!»…lei ebbe un sussulto che sembrava un’illusione di gioia, ma lui specificò «Vorrei sapere…!!...
          …perché, cos’è, quale forza ti ha spinto a tutto questo!! Ma ci provi tanto gusto a fare del male?!»…«Ahh!! Saverio ti hanno raccontato delle cose estremamente erronee sul mio conto! Amore mio, io non sono così come mi hanno descritta! Io…io sono una creatura diversa, ho mille scusanti, sbagliano coloro che mi definiscono come un mostro, io…!»…insisteva in quelle affermazioni concitate «Io non sono un mostro…! Sono solo una donna innamorata, ho bisogno disperato che qualcuno mi ricambi: ti prego!»…«Lo hai quel qualcuno!!...
          …è Rocco…!»…«Rocco?!»…«Sì, Rocco!...
          …o hai dimenticato il nome del padre di tua figlia?!»…«Ahh!»…scattò indietro lei «Rocco?! “Rocco”, non…
          …non conosco nessuno con questo nome!»…«…!!...come?!»…sussultò lui di stupore, e Marilena insistette «”Rocco”, per me questo nome non esiste, non c’è nella mia memoria! Saverio!...
          …io sento solo il tuo nome rimbalzare nella stanza vuota che è il mio cuore!»…ma lui la afferrò «Marilena, ti prego!!»…«Ahhh! Sì, stringimi…»…«Per favore!! Non continuare a farti del male!!...
          …possibile che non capisci che con le tue azioni ti stai condannando?! Tu…
          …!! Un giorno rimpiangerai molto tutto questo…»…e lei spalancò gli occhi «Ahhh...!...no, è impossibile…!...
          …come potrei…?»…carezzandogli il viso «Non ho mai avuto altro scopo nella vita, a-altro scopo…!...
          …che te…»…ma lui chinò il capo, scosso da un profondo dolore «…
          …ma io amo Erminia…»…mormorò, e lei «…Erminia…»…rimase attonita di fronte a quel nome…ed il suo sguardo il secondo dopo divenne perfido e tagliente «Questa parola ha un suono nocivo alle mie orecchie! “Erminia”…! E’ il nome di una traditrice…!!...
           …la donna che ha osato soffiarmi il sogno più caro!! La detesto, lei è malvagia Saverio, non fidarti…!!...non fidarti, è molto cattiva, io sono ben diversa!! Con me potresti essere felice!!»…ma lui la guardò con pena «Erminia…non ti ha tradito. E non ti ha rubato proprio nulla.»…«Sì! E tu la difendi! La difendi, perché lei ti ha ammaliato con la sua grazia! Ma…è solo apparenza! Lei non è una donna capace di amare, Saverio…!...
          …è crudele, io…!...io so cosa è bene per te!!»…esclamò quasi supplicandolo di crederle, e lui scosse il capo «Ma se non sai neanche cosa è meglio per te…Marilena.»…«Ahh!!»…lei sobbalzò, indietreggiando spinta dalla sorpresa nell’udire quelle parole…
          …e lui la guardava «Io non ti amo…
          …ma ti voglio bene. Come posso fare per spiegartelo?!!!»…«Ahhh!!»…tremava la donna, e lui si avvicinava «Io ti voglio bene, Marilena, ti sono grato perché…!!...
          …perché so che il tuo sentimento era sincero! Almeno in origine era così, ma poi è degenerato! Da un amore spontaneo…
           …è nato un desiderio…crudele, e bruciante. Come una fiamma che tutto divora. E non…risparmia nulla alla sua opera consumatrice! Possibile che tu non riesca a capire?!! Così facendo…del tuo cuore non resteranno neanche le briciole!! E’ già consumato al punto…
           …che non ti accorgi che c’è chi invoca il tuo nome, tu non lo senti, ma ci sono Rocco, le tue figlie!! Le TUE FIGLIE…Marilena…»…«Ah…
           …le mie figlie…»…si sfiorò lei il labbro con mano tremante «Sì, è così!! Non te lo direi, altrimenti, io te l’ho detto essendo sincero!! Quando ho affermato che desidero soltanto il tuo bene…
           …c-che motivo avrei per mentirti! Guardami! Osservami in questo momento, potrei tremare, potrei scappare, potrei GRIDARE ma non faccio…niente di tutto questo!»…prendendole le mani «Perché so che in fondo al tuo cuore giacciono buoni sentimenti! Il problema è che sei accecata! Tu…!...
           …non riesci a vedere oltre il dolore che ti ha colpito il cuore. E’ stato tanto tempo fa ma lo capisco, la solitudine brucia ancora!...tu hai passato l’inferno…
           …quel mostro…
           …l’uomo che…che ti ha creata, che ti ha manovrata! Che ti ha trattata come il più gelido degli oggetti senz’anima, il padre di Reflexia!!...
           …Marilena…
           …quella persona ti ha sconvolta! Tu sei riuscita a sconfiggere la sua essenza corporea, ma in realtà il suo fantasma non ha mai cessato di albergare dentro di te!!»…e le indicò il cuore, mentre lei sussultava…
          …«Tu sei…
          …ancora sua prigioniera. Ancora sua schiava. Non è cambiato nulla da quel giorno. Nulla si è modificato da quel tempo dal quale hai tentato…
          …!!...di fuggire attraverso un portale! Ma hai portato…
          …il tuo carcere con te, Marilena. Questo ti ha impedito di vivere. Lo hai fatto tuo, tu hai…!!...hai conservato nella tua persona quelle che erano le sue peggiori ombre!! Per sconfiggerlo nel corpo…!!...
          …ti sei fatta forza della sua forza maligna…
          …affinché in te fosse più grande, affinché lo sovrastasse! E questo…questo ha permesso a quello spirito di non morire mai. L’hai eternizzato dentro! E gli effetti…uhmf…!...
          …si vedono! Sono riscontrabili, la sua influenza malvagia è giunta fino a questo tempo! Si è creato un altro tiranno della specie di quello che ti ha creata!!...si tratta…
          …di quel ragazzo, Federico Orlandi! Il suo scopo di dominio del mondo e dei tempi è analogo, e tu hai fatto sì che il suo piano si sviluppasse, non ti rendi conto degli effetti?!! Marilena…! Tu che volevi…
          …s-soltanto amare!!...soltanto essere libera…
          …cosa sei riuscita a fare?! Attorno a noi…!!...c’è una tempesta ancor peggiore di quella del medioevo di tanti secoli fa!! E…!...
          …e ci sono altre…”Norwena”…
          …a soffrire i medesimi strazi. Tu le hai create, sono le tue figlie!!...
          …senza una madre che le protegga…ma nelle grinfie di una persona…tirannica, ed egoista…!! Stanno per finire come te!! E’ una catena, se non la spezziamo è la fine!! I loro sentimenti…sono in subbuglio, anche loro non sono molto più che oggetti! Vittime…di passioni conflittuali che neanche loro sono in grado di leggere correttamente, portatrici di distruzione!! E’ questo che vuoi?!! Sei sicura di volere questo per le TUE FIGLIE, sangue del tuo sangue?!!!»…«Ohhh…!!!»…indietreggiò lei ma lui insisteva «Non può essere, io mi rifiuto di crederlo!! Non è una madre, questa!! Una madre…!! Desidera l’AMORE per i suoi figli!!!...
          …l’amore…»…chinando la testa…e stringendo un pugno «…anche un padre desidera lo stesso…
          …io…
          …a quest’ora dovrei essere da Bill! Ma spero che qualcuno l’abbia raggiunto prima di me. Marilena!!...
          …Tiffany e Reflexia soffrono, sono in mortale pericolo!!...
          …e…Rocco ti ama…
          …TI AMA…!!...
          …nonostante sappia chi tu sia ti ama lo stesso!! Ti ama di più!! Io non posso credere che tutto questo amore ti lasci indifferente…!!!...»…esclamò accorato…
          …per poi avvicinarsi a lei che sembrava insicura, indifesa, smarrita…
          …le prese le mani «Tu sei l’unica…che può spezzare questa catena di dolore. Tutto da te è cominciato. Ma tu puoi farlo finire. Quella creatura…buona, ingenua, che sognava soltanto che il mondo scorresse nelle sue poetiche stagioni non è ancora morta del tutto! Tu puoi farla rivivere, quando vuoi!!...è…
          …nel tuo cuore che è racchiusa la forza…
          …io credo in te…»…le sorrideva…e le carezzava il volto…
          …e lei lo fissava con occhi spiazzati…

          …intanto (canzone: Britney Spears - Cinderella) https://open.spotify.com/track/4PoTu14Wi2o9l0Rb09gBCa
           «AHH, AHAHAHAHAHAH!!!»…la battaglia si era tramutata in una fuga: quella di Nigel…
          …contro i proiettili micidiali del robot-coleottero «Non sei ancora stanco, piccoletto?! Oh…! AHAHAHA, Bill si ritroverà un fratellino-colabrodo, AHHHH! Preparati, arrivoOOOOOoOOO!!! Non sentirai la mia mancanza!!»…
          …e lui a stento riprendeva fiato “Non posso continuare così! E’ fortissima, e i miei colpi non la scalfiscono minimamente!”…«Avete terminato di dettar legge…
          …presto io e la mamma avremo vinto, uhmuhmuhm! Questo è mettersi contro donne coi fiocchi…!»…sogghignava in un lampo di soddisfazione la ragazza al controllo del congegno...

          …e intanto, Mimmo dall’ufficio «Uhmuhmuhm, brava Tiffany, vai così…! Vai, e presto ci saremo liberati di quel fastidioso scocciatore, finalmente!»…

          …un’altra raffica!! E Nigel fu messo con le spalle al muro «La tua coraggiosa guerra dalle sfumature arcaiche è terminata, mio cavaliere…! Uhmuhmuhmuhmmm, prega il tuo Dio…!...
          …la fine è vicina…!! Uhmuhmuhm!»…mentre gli occhi del robot scintillavano…
          …e la sua bocca si spalancava…rivelando un cannone nascosto che fece dilatare gli occhi di Nigel «Uhmuhmuhm! Polvere dovevi essere già da tanti secoli, ormai…!...
          …UHMUHMUHM, MA NIENTE PAURA: STO PER RIMEDIARE AGLI ERRORI DELLA STORIA!»…il giovane sollevò la sua arpa per pararsi: ma sembrava vano, il coleottero caricava un’energia micidiale!...

         …solo che «MIII DISPIACE! NON ANCORA, E COME STORICA NON SEI UN GRANCHE’!!!»…«AHHH?!!!»…Tiffany si volse di scatto, e…
          «SFERE CREPUSCOLARI!!!»…un getto di bombe circolari la raggiunse da dietro e «AH-AHHH!!!»…travolse la sua struttura, lei dovette pararsi gli occhi per difendersi dalle esplosioni mentre «…!! PAPA’!!!»…esclamava Nigel, e Snake fece il suo ingresso dalla porta appena fatta esplodere «Puntualmente appena in tempo! Coraggio, Megde!»…«CON-PIACERE, MI SENTO MOLTO CARICA-OOAAAHHHH…!»…la selvaggia sollevò la spada più grande…e mentre Tiffany boccheggiava «Cosa…?»…«ORA!!»…ordinò Snake, e Megde «AAAaaaaAAAAHHH!!!»…liberò la luce che aveva avvolto la lama in un getto di energia magica contro il robot! «ADESSO, NIGEL!!!»…ordinò il padre, ed il giovane…
          …«…ma certamente!!»…tornò pronto con l’arpa! «AH-AHHH!!! NON POTETE, NON E’ GIUSTO!! MMMM…ME LA PAGHERETE CARA! FUOCOOooOOOOOOooOOO!!!»…Tiffany cominciò a pistare dappertutto scatenando una tempesta di bolidi dai cannoni della creatura, ma Nigel era partito in corsa contro di lei «Noi non ci arrendiamo!!...
          …non così facilmente ci sconfiggerete, non illudetevi!!...
          …noi lotteremo fino alla fine! Billy!...
          …è per te…»…balzando in aria «Bravo, figliolo!!»…
          …e mentre Tiffany si voltava a guardarlo…completamente attonita «A-Ahhh…»…e sconcertata…
          …il ragazzo si illuminava di luce, e sdraiandosi nell’aria in un’elegante posa liberatoria, aprì le braccia «SILURI LUMINESCENTI!!!»…«AAAAHHHH!!!»…liberando una raffica di laser scintillanti che…!!...iniziarono a far cedere zampe e ali del coleottero «GRANDE!! ADESSO, MEGDE!!»…«OooOOOOoOOOOOO!!!»…la danzatrice iniziò a piroettare «Arpioni della notte!!!»…invocò Snake incatenando la creatura…
          …mentre Megde «GIRO-GIRO-GIROoOOOOOoOOOO!!!...
          …WOH-OOOOOOOOOO!!!»…liberò le sue spade luminose e «AH-AH-GHIAAHHHHHHHHHHHH!!!!»…Tiffany, travolta da un lato e dall’altro dalla magia, non poté in alcun modo pararsi e…
          …!!! In un rumore infernale «WHAAAHHH!!!» fu spinta violentemente in fondo al corridoio, e sommersa dalle macerie del suo stesso robot che esplose!!!...(fine-canzone)
          …un istante di fiato sospeso per padre e figlio che si guardarono, ringraziandosi implicitamente e ringraziando Dio per essere ancora vivi!...
          …mentre Megde terminava la sua piroetta «OooOOOoo-OH! Ok, ORA LA SOLITA SFACCHINATA-RACCOGLIAMO LE SPAAADE!»…

          …Mimmo Orlandi balzò in piedi esterrefatto «Maledizione, l’hanno sconfitta!! Quella presuntuosa si è rivelata un’incapace, accidenti!! Tanto fumo…POI PER COSA?!»…gridò quando vide il fumo confondere l’immagine là dove era atterrata Tiffany con il coleottero in pezzi…
          …«Quel moccioso ha vinto un’altra volta! Sarà meglio tagliare la corda qui prima che qualcuno venga a presentarmi il conto della situazione!»…afferrando di colpo la sua giacca…

          …mentre Marilena d’un tratto sussultò e si staccò dalla presa di Saverio «AH!! Ma che cosa è stato?!!!»…gridò la donna, e camminò attonita in volto «…era la voce di Tiffany!!»…mentre l’avvocato in un silenzioso turbine di timore si chiedeva cosa stesse accadendo…

          …«…ce l’abbiamo…fatta…»…sussurrò Nigel riprendendo fiato, mentre suo padre «Ehh…e-ehm…!»…si recò da lui non prima di aver dato qualche piccola pacca di gratitudine sulla spalla di Megde che raccoglieva spade sparse a terra «CHE VUOI TU? ANCORA TI PERMETTI…CERTE LIBERTA’…?!»…
         …«Eccomi qui bambino mio, scusa il ritardo, tutto bene? Quell’arpia ti ha ferito?»…«…no…»…accennò lui un sorriso, e chiese «Dove saranno Rocco e Saverio…?»...«Staranno sicuramente arrivando, quei due sono più tosti di quanto possiamo credere! Ora…abbiamo qualcosa di importante da fare io e te…!»…Nigel comprese senza dire nulla…

          …mentre quel medico che era rimasto nascosto con la rivista vacanziera in mano…specificò «…e anch’io…!!!»…uscendo da dietro il muro…

          …«Ahh!! Mia figlia!!»…«…Marilena!»…Saverio si accostò a lei, ma Marilena…«…ah?!!»…scostò violentemente la sua presa!!...«Ma…cosa…?...!!»…
          …tra i denti, la donna dichiarò «Era tutta una trappola…»…e Saverio spalancò gli occhi «…COSA?!!...UNA TRAPPOLA?!!»…«AH!! E’ una trappola, non mi inganni!!!...
          …stammi lontano!! Le tue “parole di stima”…»…«Oh?!!»…«Il tuo dichiarare di credere in me…!! Ah!! Avrei dovuto capirlo!»…«No, ma…!»…«Sì, avrei dovuto immaginarlo!! Non è vero niente…!!»…«C-Com-»…«Voi desiderate soltanto la nostra fine…»…«Ma non è vero!!»…«Sì!! Noi siamo creature del tempo, il vostro unico scopo è annientarci!! Ma…COME HO FATTO A NON CAPIRLO PRIMA?!! Come ho potuto essere tanto ingenua da crederti solo per un attimo, Saverio?!!»…lui restò attonito, senza parole, le tendeva la mano…
         …«Tu…!! Tu, il tuo scopo era solo quello di distrarmi…!!...nel frattempo avreste tolto di mezzo mia figlia!!»…«Come puoi-»…e lei si avvicinò «Era un piano, un piano ben studiato! Da te e dalla tua ERMINIA, nel calore del focolare casalingo! Ah!!...
          …ed io sciocca che vado ancora a fidarmi degli uomini: VOI SIETE TUTTI UGUALI!!»…esclamò amaramente, dandogli le spalle…
          …e ora lo guardò con la coda dell’occhio «Quando trovate chi compensa appieno i vostri desideri…
          …sia potere, denaro, o sia passione…!!!...ah!...dimenticate chiunque altro vi sia stato attorno! Gente come me e le mie figlie è e sarà per sempre destinata a cedere il posto a qualcosa di più importante!!»…volgendosi e dichiarando con rabbia «Il nostro ruolo è quello degli eterni scarti!! VOI VI VOLETE DISFARE DI NOI!! ECCO PERCHE’!!!...
         …tu eri qui a parlarmi, e a dire cose che non pensavi!!! NEL FRATTEMPO I TUOI COMPLICI REPERIVANO L’OPALE SACRO PER DISTRUGGERCI!!!»…«Ma questo non è vero!!!»…«Lasciami, non toccarmi!! Io…
         …!! Ti odio, ti detesto!! DETESTO COLORO CHE AMI!!!»…«Perdonami per non poter ricambiare il tuo amore!!! MA IO TI VOGLIO BENE, NON LO CAPISCI?!!!»…«TACI!!!»…«IO NON POTREI…!!! Amarti neanche se lo volessi, ma ti giuro che era vero!!!»…«Taci…!!!»…lo fissava lei con cattiveria, ed i suoi occhi lampeggiavano «Marilena…!...
          …ho…aperto il mio cuore a te. Ti prego! Non commettere un errore simile! Io voglio il bene della tua vita!!! E DELLA TUA FAMIGLIA!!!»…«SILENZIO, io voglio che invece la tua famiglia scompaia!!! Esattamente come…i tuoi cari desiderano lo stesso con la mia, e si stanno adoperando per farlo!!! Ma ora vedremo chi riuscirà a sbaragliare la fazione opposta!»…«Ma…!!»…cercò invano lui di trattenerla «Vediamo chi uscirà vincitore da questa battaglia…!! Ahahah!!»…«MARILENA!!!»…ma lei era già fuggita dileguandosi in una magica, e non umana rapidità…«Ah! Accidenti!!»…esclamò Saverio, e riprese a correre…

          …«Nigel, tuo fratello!! Adesso o mai più!!»…esclamò Snake, ma proprio in quel momento «Uhm! Uhhhm, uhmuhmuhmmm…!!!»…«CooOOOosa?!!!»…si volse Snake di scatto «M-Ma non l’avevamo sconfitta?!!!»…
          …!! Poiché qualcosa si muoveva dalle macerie di quel robot, al capo estremo del corridoio…

          …il medico nel frattempo «Oh-Oh-Oh, qui si ricomincia! Meglio che io intanto mi sbrighi, o il dottore chi lo senteee…!»…e scostando con un paio di calci la brandina ormai rivoltatasi, mise mano alla maniglia della camera di Bill!...

          …«Ahahah, poveri ingenui…!!!»…esclamava la voce di Tiffany nascosta dietro ad una coltre di fumo…
          …che fu bucata dalla luce di due occhi inondati di magia…!!!...
          …«Ahh…!!»…sussultò Snake, ed anche Nigel «Ah…!!...»…

          …il medico «Mmm, sarei curioso non so quanto di restare a guardare…!!!...
          …ma purtroppo il dovere mi chiama!»…e penetrò all’interno della stanza!...

          …intanto una coppia di ali nere si delineavano oltre il fumo «Quello che avete visto…
          …non era che un assaggio…
          …di ciò che è capace di fare la sottoscritta…! Uhm! Uhmuhmuhmuhm!»…e a poco a poco avanzava oltre la coltre…le sue dimensioni erano mutate…
          …«Nigel…stai in guardia. Qui la cosa si fa seria.»…lo ammonì suo padre…ed il ragazzino non poté che sollevare nuovamente l’arpa magica…
          …mentre Tiffany veniva fuori dal fumo con…la mano sul fianco…ed il portamento di una modella…
          …una modella dal corpo candido e chiazzato di sangue «Come vi sembrooo…? Mmm…!»…fece un’occhiata seducente, mentre Snake singhiozzava «Sic!...semplicemente disgustosa.»…«Ohhh…!»…si portò una mano al petto l’oltraggiato…vampiro dallo sguardo ingenuo ed ammaliante…
           …dai capelli biondi e riccioluti, gli occhi cigliati ed “inrimmellati”, i denti…AFFILATI…e luccicanti «Uhmuhmuh…!»…
           …l’espressione imbronciata, ed unghie nere e puntute fuoriuscenti dalle zampe anteriori e posteriori…
           …«Io divento triste quando la gente non mi dice che sono bella…
           …mmm…! E più che altro mi viene fame. Gnam…!...
           …inghiottirei il mondo intero per la disperazione…!»…e mostrò il suo dentino minaccioso…!!!...
           …«NOI-DOVERE-TAGLIARE TESTA A QUELLA LI’? BRUTTA TESTA-MIA COLLEZIONE ESSERE OLTRAGGIATA!»…specificò Megde impugnando le spade, ma Snake in quel momento «Nigel!! Qui c’è da suddividere i ruoli, penso io qui! Tu vai da Bill!»…«Ahh!!»…si spaventò il ragazzo, mentre il vampiro si avvicinava «Chi si fa avantiii…?»…tendendo i suoi artigli…
          …«Prestooo!»…esclamava Snake scuotendo il ragazzo «Perché ho appena visto entrare qualcuno!»…disse l’uomo, sorprendendo alquanto il giovane…!

          …Bill dischiuse appena i suoi occhi…
          …e vide di fronte a sé un camice bianco «D-Dottore…
          …!»…accennò…
          …ma costui stringeva una rivista col suo doppio guanto «Faccia come se io non sia qui…signor Torrealba. Lei dorma: per la visita che debbo eseguire su di lei…
          …non occorre che sia sveglio.»…«M-Ma dottore…!...
          …c’è una cosa importante, lei deve sapere…!»…«…io so già tutto…!»…si avvicinava quel medico…«D-Dottore…!...a-avverta la mia famiglia!»…«Stia calmo, si rilassi…!»…si avvicinava quell’uomo ai congegni «Dorma, le fa bene: e tutto…
          …sarà incredibilmente più facile! E’ assicurato…!!»…mentre avvicinava il dito all’interruttore di uno dei congegni «D-Dottore!!!»…«Shhh…»…fece il medico…
          …ormai sfiorava l’interruttore…
          …ma «AAAAHHHH!!!»…«Ahhh!»…facendo sussultare il ragazzo…che non riuscì a restare cosciente e svenne, il medico lanciò un grido lacerante!!...
          …una mano, una mano artigliata e a quanto sembrava incandescente lo aveva afferrato per la spalla: artigli di luce rosa-violacea, fosforescenti «Chi è?!»…si volse il medico…
          …e «AAAHHHH!!!»…l’essere alato lo tirò via riuscendo ad infilarsi per metà nella parete, e da lì tenendo ben salda la sua vittima, lo sbatté più e più volte con violenza contro il muro stesso nel quale non riusciva, data la sua natura umana, a penetrare!...
          …fino a che non cadde a terra privo di sensi…
          …e la rivista non fu calpestata da una zampa inumana che appiccò il fuoco su di essa…ed iniziò a bruciare…
          …«Uhmuhmuhm!...
          …mi domando cosa credesse di fare.»…commentò Reflexia «Ma non è difficile desumerlo: Federico Orlandi. Già. Deve aver dato l’ordine definitivo di eliminare il suo ostaggio. Uhmf!...incapace come sempre, le sue azioni non riescono neanche a risultare fastidiose, tanto sono comiche.»…
          …il dottore giaceva ormai a terra…con sul camice l’impronta bruciata della zampa della creatura…
          …Bill dormiva…
          …e Reflexia sogghignò «Uhmuhmuhm…
          …mi costa fare un favore a quell’idiota: se solo non sapessi che poi me la pagherà personalmente.»…avvicinando, lentamente, i suoi artigli al cuore del ragazzo…
          …«Sto per fare qualcosa che non ti piacerà…madre. E nemmeno a te, sorellina cara. Sto per…
          …impadronirmi dell’Opale Sacro. Nigel…»…mormorò la creatura…
          …ed in un sussurro seguitò «…perdonami se sto per uccidere tuo fratello. Ma è necessario…
          …un giorno capirai che l’ho fatto solo per amore. SOLTANTO…per amore…»…ed i suoi artigli minacciosi stavano quasi per sfiorare il torace del ragazzo indifeso…

           …una linea-laser iniziò a ramificarsi lungo il corpo di Tiffany raggiungendo le estremità: presto avrebbe scaricato! «Nigel, corri!! Va da tuo fratello!!»…«Papà!»…«Io terrò a bada qui, va da lui!!!»…con Megde che gli si affiancava «E TI DEVO AIUTARE ANCORA PER L’ENNESIMA VOLTA, QUANDO-FINIRE, DICO IO!»…«Che ti lamenti, e l’assegno che ti passo ogni mese, allora?!!»…
           …«Ahahah, PREPARATEVI!!!»…Tiffany si caricò, e…
           …!!! Scagliò una prodigiosa raffica di laser lucenti che dopo aver compiuto mirabili evoluzioni lungo il corridoio piombarono sui bersagli  «Nigel!!!»…
           …riuscì a rotolare a terra e a schivarli per miracolo «Ahhh!!! Presto, non farti fermare!!! SFERE CREPUSCOLARIIII!!!...Megde, coraggio!»…«AGLI ORDINI…FFF…!!!»…
           …tanto che Nigel finalmente si decise! Corse…
           …
           …si aggrappò con forza alla maniglia della stanza di Bill! Non fu facile tirarla via subito, era chiusa!...

           …«Ahhh! Ma chi è…?!!!»…sobbalzò Reflexia proprio ad un passo dall’agire, e cominciò a sentirsi inquieta...

           …Nigel non riusciva ad aprire, tanto che «Ahhhf…!»…sentendo le forze venir meno, poté solo considerare l’ipotesi che espresse implicitamente sollevando l’arpa magica…

           …«Oh…?»…Reflexia notò qualcosa e «Ahhh!!!»…si ritirò appena in tempo indietreggiando e…!...
           …nascondendosi dietro la parete, mescolandosi per metà all’interno del muro nel quale poteva scivolare!...
           …ed osservando la porta venir buttata giù da un getto di luce, rivelando…
           …«…ah!!...ma è Nigel!»…si disse…badando più che mai a restare nascosta…
           …
           …Nigel avanzò a passo cauto, si guardò attorno…
           …e poi…i suoi occhi caddero attoniti su quel giovane, suo fratello…!...
           …
           …«Ah-hhh…»…Bill dischiuse i suoi occhi…
           …e quasi senza voce…riuscì a sussurrare «…Ni…gel…»…accompagnandosi con l’accenno di un sorriso tra i più dolci, ed i più lieti…

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Capitolo 45
*** Alla volta di Nuovaluna ***


puntataColp             (canzone: Justin Bieber - Down to earth) https://open.spotify.com/track/19HGCfn5RKs66kXs2bMsdt
          …e lo stesso…fu per il ragazzino che improvvisamente fu travolto dalla commozione «…Billy!»…incredulo che fosse proprio lui, che fosse riuscito a rivederlo…
          …e ciò lo faceva restare immobile «A-Ahhh…sei arrivato…»…«Ahh…!...Billy…!»…avanzava affannato il giovane…
          …sotto gli occhi torvi e nascosti di Reflexia...
          …«C-Ce l’hai fatta…»…sussurrò Bill, e Nigel «…!...anche tu ce l’hai fatta!»…accostandosi a lui, ed adagiandogli una mano sul petto «Ce l’hai fatta a resistere. E ad aspettarmi! Ad…aspettarci…!...»…«Ahhh…»…sorrise Bill «Almeno…
         …questo…almeno in questo potevo impegnarmi…!»…«Oh?!»…sussultò Nigel, prendendogli la mano «A-Almeno rivedervi, per l’ultima volta…
         …rivedere il tuo sorriso…
         …Ni…
         …Nigel!»…«Billy!!...
         …Billy, non parlare così! Non è l’ultima volta, non è la fine!»…«Ah-hhh…!...
         …mi spiace deluderti…amico mio. Ma...»…lasciando Nigel completamente spiazzato «Ormai non c’è più molto, purtroppo. I-Il tempo non è generoso con noi…
         …!...ci concede pochi istanti per salutarci…
         …io me ne sto andando…»…«Ahh…! No!!»…il ragazzino versò lacrime, e si portò la mano di lui al cuore «Nigel…!...ti prego, non fare così…»…«Billy…!»…«Ti prego…
         …non devi piangere, io sono rassegnato…
         …l’ho saputo fin dal primo momento che…ahhh! Sarebbe andata così…»…mentre le macchine attorno sembravano impazzire, assieme al suo battito del cuore «S-Sapevo…che il mio limite era vicino. Però…»…ma sorrideva sereno «…però sono felice, dalla vita ho avuto tante grazie. M-Mi ha anche concesso…d-di salutarti, non potevo andarmene così! T-Tu potrai salutare per me il resto della famiglia…!...sai che io mi fido di te…»…«Billy…!...
        …!!...ma…!...
        …ma…!! Ahhh!! Io devo dirti una cosa importante!!!»…«Shhh…
        …ora…
        …che siamo assieme questa è la cosa più importante. Vieni, avvicinati, vieni voglio…!...
        …voglio vederti…bene, guardarti per l’ultima volta. “Mattia”…uhm…!»…e Nigel si avvicinò…scuotendo quel volto ingenuo inesorabilmente, mentre Reflexia li osservava nascosta e immobile…
        …«…mi sembra ieri che ti ho “scoperto”…già, in un certo senso. Ti ho scoperto io, ora è curioso incontrarci qui…
        …salutarci qui…»…mentre Nigel gli carezzava il volto «…però sei cambiato. Sì…!»…«Oh?!»…«Sei cambiato, ora…
        …sembri molto più forte…»…ed il ragazzino pianse silenziosamente…accompagnandosi solo col sussurro «E’ grazie a te…»…«N-No, ti sbagli…»…Bill trovò la forza di alzare il braccio e carezzarlo «…sei tu che hai trovato la forza nel tuo cuore. Hai saputo…
        …vincere le tenebre. Bravo, Nigel. Ahhh…!!»…«Billy!!»…«Non potrei essere…più orgoglioso di quello che ho fatto, ora. Piccolo, quando…
        …q-quando me ne sarò andato…
        …la mia famiglia diventerà la tua. A-Abbi cura di loro, vegliali…!! E amali per me…
        …evidentemente doveva andare così…»…ma…Nigel scosse il capo…!...e ad un tratto, non facendocela più, gridò «…!! La…la mia famiglia E’ la tua famiglia!! La mia famiglia…SEI TU!!...Billy!!!...
        …tu sei mio fratello…!»…«…
        …cosa…?»…spalancò gli occhi il giovane malato, e l’altro gli sorrideva versando lacrime su di lui e carezzandolo «Sì…
        …io e te…
        …siamo entrambi figli…
        …della stessa madre, la…!...la stessa, la mia è anche la tua…
        …io per il medioevo…»…tra le carezze «…e tu per il futuro. Io e te abbiamo la stessa madre, Billy…
        …siamo fratelli…»…ed il maggiore…alzò gli occhi verso il cielo…non potendo dire altro…affermò «…benedetto sia il destino…»…ma Nigel «No, non solo…!!...
        …benedetto sia anche…
        …!! TU!! Tu che mi hai amato!! Tu che mi hai salvato dalla morte!! No…! No, Billy, non può finire così!!»…forte e sorridente di una nuova consapevolezza «No, perché dopo che tu quel giorno riuscisti ad aiutarmi, e a portarmi fuori dal pericolo…!!...
        …io non posso…non VOGLIO credere di non poter avere l’occasione per fare lo stesso!! Billy…»…e gli carezzò il viso «Io ti salverò…
        …fidati di me.»…(fine-canzone)
        …«Oh?!!»…sussultò Reflexia…
        …e Bill «Ah-hhh!!!...
        …Nigel, ma co…?...!!...
        …come…?»…«Shhh…»…gli sussurrava rassicurante il giovane «C’è sempre un modo…
        …me lo hai insegnato tu…»…«…e tu…
        …ora…
        …riesci a vederlo, fratello…? Ah-hhh!!!»…«…io non lo vedevo per me, allora. Ma tu ci riuscisti. Da quel gesto…
        …scaturì un miracolo!!...
        …sì, fratello mio. Perché io…nonostante tutto quello che sia successo, tutte le prove oltre le quali sia dovuto passare…!! Io…!!...
        …io sono stato contento!! Io sono stato…e SONO contento…!! Sì, contento! Contento di vivere! Perché vivere è bellissimo! Contento di avere avuto…quella seconda possibilità, quella che tu mi hai dato!!!...
        …
        …perché tu è come…se mi avessi fatto nascere una seconda volta…dopo che ero…
        …morto. Tu mi hai dato la vita.»…(canzone: Melanie C - The moment you believe)…e l’entità nascosta non sapeva come e sé muoversi…
        …«…ora devi solo lasciarti andare…»…suggeriva Nigel «…abbandonarti tra le mie braccia. Come feci io!...
        …non me ne sono pentito. Tu trovasti un modo…u-un modo per aiutarmi, ed io ora sono certo tanto da prometterlo!! Ne troverò un altro…anche per te! Io non mi arrenderò!!...
        …
        …e so che…
        …che anche stavolta usciremo vincitori.»…carezzandogli là dove batteva il cuore, fino a che «AAAAHHHHHH!!!»…«Oh?!»…Nigel sussultò, e Bill «Cosa è stato…?!»…«Papà…»…sussurrò Nigel, e Bill «Stanno combattendo…?!»…il ragazzino si volse tra pena e atteggiamento protettivo verso il fratello «Papà…mi ha detto di fidarmi di lui. Ed io lo farò. Lo farò ben due volte!»…«Due volte…?...
         …cosa intendi?»…«Shhh…
         …lo so io. Tu…distenditi…ora. Abbandonati alla mia difesa…ti proteggerò io.»…«Fratello.»…«Poiché papà disse…
        …che talvolta, i portali temporali…»…sotto gli occhi attoniti di Reflexia «…si aprono…
        …anche…e solo grazie all’amore!»…enunciò Nigel pieno di speranza del cuore, e poi tese la sua mano «Billy!!...
        …io voglio provarci. Tu te la sentiresti…di…?»…«…
        …di…? Chiedi, Nigel…»…Nigel, con espressione dolce «Di…aprirmi il tuo cuore…?»…
        …Bill socchiuse gli occhi, e disse «…io ci proverò. Per quanto mi riguarda…è tuo.»…ed improvvisamente dal suo petto iniziò a fluire uno scintillio incontenibile «Ahh!!»…Reflexia sussultò…
        …mentre quella voce illuminava il volto di Nigel…che sussurrava «…grazie. Grazie, fratello…
        …di averlo aperto proprio per me. Ora…pazienta…»…
        …e nel compiersi di un miracolo…sotto gli occhi sbalorditi di Reflexia…
        …Nigel tese la mano dove si intravedeva grazie alla luce magica l’Opale Sacro nel petto di Bill…
        …il ragazzino socchiuse gli occhi…
        …e affondò la mano!!!...
        …«AAAHHH!!!»…la creatura si parò gli occhi, perché c’era luce dovunque!!!...
        …Nigel riuscì con delicatezza ad afferrarlo, penetrando grazie ad un portale d’amore nel cuore del fratello senza fargli male…
        …ed in quel meraviglioso bagliore che avvolgeva tutto…condusse a sé la pietra…
        …permettendo a Bill di compiere quel decisivo, e tanto atteso respiro…
        …che sorprendentemente rianimò tutte le macchine, e risollevò tutte le frecce precipitate al culmine del segnale di un battito cardiaco stremato…
        …tornarono tutti i “BEEP” più vivi…
        …e al termine del tutto Nigel aveva il volto candido della luce recuperata, e sorrideva grato…
        …mentre Bill poté mettersi sbalordito le mani al petto…e sentire che ogni dolore era scomparso…(fine-canzone)

        …«Ahhh, accidenti, me l’ha sottratto!!»…esclamò Reflexia fra sé…
        …mentre Bill si apriva nel più grande sorriso della sua vita, come stesse vivendo un sogno «…grazie di cuore, Nigel…»…così come stava sognando il suo fratellino…
        …ma per Reflexia era ben altro che un sogno «E’ riuscito ad impossessarsi dell’Opale Sacro un attimo prima di me!! Ora io…!!...non posso…!!»…e prima di terminare la frase scivolò definitivamente all’interno del muro…

        …«Nigel…»…i due fratelli sembravano aver così tanto da dirsi…ma da fuori «AAAAAAAAAAAAAHHH!!!» e poi un tonfo violento! «Ah?!»…«Ahh!!»…sussultarono Bill e Nigel, e poi «Nigel!!»…e questi si volse, mentre Bill gli diceva «E’ tuo padre, là fuori?!»…il ragazzino annuiva sconvolto «Che aspetti, va ad aiutarlo!! Io…
       …sono da te appena posso.»…e Nigel con quella luce tra le mani sorrise, forte della garanzia ricevuta…

       …«AAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!»…prima Snake «OOOAAAAHHHH!!!»…e subito dopo, con aggiunta «CHE-BOTTA.»…la sua assistente Megde finirono violentemente spinti a terra «A chi lo dici…!»…fece Snake, mentre Tiffany, nelle sue magiche sembianze, veniva avanti trionfante «Ahah, CHE VE NE PARE?! Tutta un’altra cosa, no?! Rispetto a prima!!...
       …vi conviene arrendervi!»…«S-Se credi che lo faremo sei proprio una scioc-»…tentò di replicare Snake e di rialzarsi a fatica, ma la ragazza liberò i laser dalla mano e «AAAAAAAAHHHH!!!»…«OOAAAAHHHH!!!»…«E’ tutto inutile…!...i vostri trucchetti non mi fanno neanche un graffio…! Uhmuhmuhm, come sono sicura che mi divertirò, adesso, ahahahahahahah!»…avanzando verso di loro…
       …«Ferma!!!»…esclamò però una voce «Mmm…?»…Tiffany si volse con aria di sufficienza…
       …e vide Nigel con la pietra brillante tra le mani…
       …«Ah-h…!! Nigel…!!»…esclamò Snake sbalordito, ma Tiffany…
       …sorrise «…uhmf! Ti sei impossessato dell’Opale Sacro? C’era da aspettarselo. Ti senti vincitore, non è così? Ohhh, ma sono proprio intuitiva, si vede che sono donna.»…e «AHHH?!»…sorprendendo il ragazzino, estese oltremodo le sue unghie fino a raggiungere il collo di «Griiip?!»…uno Snake alquanto interdetto e un pizzico terrorizzato, nonché della sua assistente a sei braccia…«Mi spiace per tua recente conquista: ma dovrai disfartene. O…in caso contrario…»…«E-E-E-Ehhhmmmm…!»…faceva Snake, e Nigel «No, papà…»…«Ahahah! “Papà” non saprai più a chi dirlo, quando lo avrò…ridotto una salsiccia abbrustolita! Uhm, uhmuhmuhmuhm, spiacente, mio prode cavaliere! Ma devi obbedire ai miei ordini SE CI TIENI ALLA LORO VITA!!!»…
          …Nigel fu spiazzato e colto dallo sconforto «Ahhhchhh!! Non lo fare, Nigel!!»…ma «OOAAHHH!!!»…gli artigli premetterò ancor più sul collo di Snake «TACI!!...
         …se sei un buon padre fa scegliere a lui, non influenzare la sua decisione!!»…e Nigel era pietrificato…
         …guardava la luce dell’Opale, mentre Tiffany sogghignava «Uhmuhmuhm, sei in trappola!»…«Nigel!!!»…lo esortava suo padre a non cedere al ricatto…
         …lui non sapeva cosa fare, ma ad un tratto chinò il capo «…t-tu…li lascerai andare…
         …non è così…?»…«Ooohhh?!!!...
         …ma ceeerto, che sì!!!...per chi mi hai presa…? Sono onesta, anche se una tua avversaria!...
         …uhmuhmuhm!»…facendosi avanti «Tu lascia andare quella stupida pietra, ed io non torcerò un capello al tuo…ohoh! Già pelato paparino, uhmuhmuhmuhmmm!»…«Non la ascoltare!! E’ una strega, sta mentendo!!»…con Megde che ricordava «GUARDA IN CHE GUAIO TU AVERE-TRASCINATO-NOI!»…«Sì ma adesso non me lo ricordare, peggiori le cose!»…
          …«Uhmuhm, e allora???!!!»…insisteva Tiffany…
          …e Nigel «Oh-h…»…ad un certo punto abbassò definitivamente lo sguardo «Nigel, no, per carità!!! Tesoro di papà i-io ti ringrazio so che lo fai per me!!!...ma se te ne disfi sarà la fine per tutti!!!»…«E’ l’unico modo per salvargli la vita…»…ricordava la ragazza-vampiro, e Snake «F---FREGATENE DELLA NOSTRA VITA!!!»…con borbottio di Megde «T-TU PARLARE PER TUA!»…ma Nigel alzò gli occhi verso la nemica…
          …ed affermò «D’accordo!»…Tiffany sogghignò «…uhmuhmmm…! Saggia decisione…!»…«NIGEL!!!»…ma il ragazzino fu irremovibile «Non voglio che voi ci andiate di mezzo: non è giusto!! Non voglio che vi accada qualcosa…»…e sconfitto, seppur forte di una viscerale dignità…
          …si chinò…
          …ed adagiò la pietra brillante a terra…
          …Snake e Megde guardarono la scena sospesi ed esterrefatti…
          …e Nigel puntava la sua avversaria «Manterrai la parola, ora?!»…«EHM…»…fece questa…
          …ma proprio in quel momento…!!! Marilena scivolò furtiva dietro al ragazzo «Ah-h!! Oh, ma…!!»…Snake rimase col dito puntato, senza parole…
          …e prima che Tiffany potesse mostrare la sua meraviglia la madre le fece cenno eloquente di seguitare a prendere tempo, mentre Nigel chiedeva «Li lascerai andare?!...
          …io ho esaudito il tuo desiderio! Non…n-non lo userò per sconfiggerti!»…«Mmm…! Mi hai…commosso, col tuo gesto, sai…?»…fece Tiffany «Quasi quasi…
          …potrei iniziare a valutare…!»…mentre Marilena alle spalle di Nigel che non si era accorto di nulla stava sfoderando il lucido pugnale corvino…«Se…risparmiare la vita di tuo padre o meno!»…ironizzò la ragazza, Nigel spalancò gli occhi «…che cosa…?...!!»…mentre Snake esclamava terrorizzato «N-NIGEL!!!...
         …N-NIGEL GUA-GUARDA!!!»…puntando il dito ed alludendo a chi c’era alle sue spalle, ma gli unici occhi che il giovane fissava erano quelli dell’entità dalle immense ali da pipistrello che aveva di fronte «Tu avevi promesso…!!»…«Sì sì, però talvolta si fanno nella vita delle promesse che non si possono mantenere…! Aaa…dire il vero ci sarebbe una condizione, un’altra, alla quale io potrei anche optare per la salvezza del tuo papà…!»…mentre la lama era stata ormai sfoderata da Marilena…
          …«NIGEL, DIETRO DI TE!!!»…e puntava contro la schiena del ragazzo, come volle dimostrare Snake col suo grido! «Uhmuhmuhm, si potrebbe negoziare: che ne dici…?»…chiese Tiffany, e «NIGEL!!!»…Marilena era pronta a colpire, Nigel si volse ma sarebbe stato troppo tardi, quando…
         …!!! «Ma chi si vede, mia moglie!»…esclamò una voce e «AHH!»…la mano della donna fu afferrata da un’altra da uomo, in una solida stretta «AaaaAAAHHH?!!! PAPAAAAAA’???!!!»…restò del tutto sbalordita Tiffany! E allora Snake «Adesso, Megde!!! E’ il momento!!!»…«OoOOOOOooHHH! IN PIEDIII!»…fece la danzatrice «SFERE CREPUSCOLARI!!!»…«SPADE-SPADE-SPADEEEEEE!!!»…«AH-AHHHHH!!!!»…Tiffany perse il controllo su di loro e dovette innalzare una barriera magica per difendersi!!!...
          …«Ahhh!! Che ci fai qui, Rocco?!!!»…esclamò Marilena sconvolta, e lui che le teneva ben stretto il braccio con il pugnale «Potrei farti la stessa domanda se non fosse ormai scontato il fatto che ci sei sempre in mezzo quando c’è qualcosa di sospetto! Ora persino qui! Cos’è?! Ho scordato forse che abbiamo dei nostri parenti ricoverati qui in questo ospedale?!»…«Ah-ahhh!!! Non intrometterti, TOGLITI DI MEZZO!!!»…«Perché?!!!...
          …per lasciarti seguitare a ROVINARE NOSTRA FIGLIA, no, grazie!!! Stavolta dovrai sudare davvero per tagliarmi fuori!!!»…«Ahhh!!!»…e la strattonò tanto da farle cadere il pugnale di mano «Cosa vogliamo fare?! Eh?!»…minacciò Rocco sotto gli occhi agghiacciati della moglie «Visto che siamo qui vogliamo scoprire le carte?! Vogliamo SVELARE I SEGRETI DI FAMIGLIA, io sono a favore!!!...andiamo, so tutto di te!!»…puntandole il dito contro «Ahhh!»…«So chi sei! Conosco la tua vera identità!!»…«Tu stai farneticando…!!!»…«Stavi per uccidere questo ragazzo!!!...
          …tu hai elaborato dei piani folli per fare del male, ma ora non permetterò alla tua malvagità di arrivare a distruggere l’esistenza NE’ DI UNA, NE’ DELL’ALTRA DELLE TUE FIGLIE!!!»…«Ooooohhhh…???»…Tiffany si volgeva alquanto dubbiosa mentre seguitava a pararsi dall’assalto nemico…
          …Marilena iniziò a sentire che il controllo le stava sfuggendo «Tiffany è al corrente del tuo nome?!!! Agisce così di sua spontanea volontà o forse L’HAI INGANNATA, forse non sa chi sei veramente!! L’HAI CONDIZIONATA!!!»…«Ahhh!!! Tu vaneggi, come tuo solito, sei un povero pazzo, non capisci niente!!!»…gridò lei con risentimento, ma un’altra voce intervenne «E invece sai che questa è la verità!!»…«Ahhh?!!!»…Marilena si volse, e Saverio era nel mezzo del corridoio!...
          …e puntò il dito contro di lei «Non è giusto che la spingi a far questo dopo averle celato una parte importante della realtà!! SVELALE…chi sei, abbi questo coraggio!!!»…«Ahh!!!...tacete, state zitti!!!»…gridava Marilena portandosi le mani alle orecchie, mentre Tiffany si volgeva «BeeeEEEeeehhh?!!!...che cosa vorreste dire, voi?!!!»…interrompendo quel confronto tra incantesimi e volgendosi verso suo padre e Saverio «Ah! Avrete mica creduto a voci meschine?! Ah ma certo, cosa c’era da aspettarsi da due uomini da poco come voi!! Vi siete fatti mettere nel sacco da quella gente!!»…ma Rocco si volse verso di lei «Tiffany!...
          …non sai quello che dici. Tua madre ti sta sfruttando: lei ti sta mentendo, ti ha nascosto che hai una sorella!»…«AH! NON ASCOLTARLO!!»…«E’ vero, Tiffany!!»…confermò Saverio…guardandola con occhi penetranti e scandendo «Agisci per qualcuno che neanche conosci.»…«SONO TUTTE CALUNNIE!!!»…«Sì d’accordo mamma, non penserai mica che sia così stupida da lasciarmi ingannare! So perfettamente che sono calunnie, io! I-Io mi fido solo di te!! Tutta questa è un’invenzione, un piano diabolico! E’ stato tutto architettato da Reflexia, e vi illudete se sperate di far decrescere la mia risolutezza semplicemente confondendomi le idee! Io mi fido ciecamente di mia madre!»…dichiarò, accostandosi a lei ed abbracciandola da dietro «Io e lei…siamo come una cosa sola! Lei mi ama, noi due siamo compagne, e assieme agguanteremo la meritata ricompensa!»…parole che «Ahhh?!!!»…quasi fecero paura a Marilena che si volse terrorizzata a guardarla «Mamma…non occorre che tu tema in alcun modo: oramai mi hai convinta!...PAPA’…!!»…pronunciò con disprezzo «E tutta questa gente vogliono solo ingannarci! Sono nostri nemici, e quando li avrò uccisi, quando li avrò consumati con la mia forza io e te otterremo la tanto agognata felicità…! Ahah!»…ma in quel momento «Opale Sacro!!!»…Nigel alzò il braccio in alto e «AAHHH?!!»…«AAAAHHHHH!!!»…nello sgomento di Marilena e sua figlia, la pietra adagiata a terra iniziò ad emettere luce…«Coraggio, Nigel!»…esclamò Saverio, e gridò a gran voce «Fallo ora!!!»…Nigel calò il suo pugno stretto, esprimendo il comando «Mostra il vero volto di Norwena…»…tanto che la pietra scintillò!!!...
          …«AAH!!! AAAAHHHH, NON POSSO GUARDAREEE!!!»…esclamò la ragazza-vampiro scostandosi di colpo da sua madre, e Marilena «AHHH!!! SCANSATI, TIFFANY!!! A-AHHH!!!»…e si parò gli occhi, ma la luce…!!...fece tremolare la sua stessa immagine…
          …«Ahhh…
          …!!!...»…e sotto gli occhi sconvolti della figlia…
          …il bagliore si fece intenso al punto che “Marilena” non resistette…la sua immagine si disturbò e tremolò fino a che al suo posto…!!!...
          …si frappose oscurità…
          …ali…
          …artigli «…!!! Ahhhhhhhh!!! Ahhh!!!»…Tiffany non poteva credervi…
          …e quella bella madre…che ormai non era che una grande...pesante e tetra donna-insetto…volse appena i suoi occhi inumani verso la figlia…
          …occhi stanchi…occhi malinconici «…perdonami, Tiffany…»…versando una lacrima…
          …la giovane entità «AHHHH…!! NO…!!»…gridò…
          …e quando la luce si dissolse, a poco a poco…
          …Rocco chinò il capo…
          …e disse cupamente «…ecco. Questa è Norwena.»…seppure a rischiarare anche di un minimo le sue parole vi fosse il preferirle di tutti in confronto all’inganno…
          …Tiffany era sconvolta…«Ahhh…!...ahh…!»…
          …Saverio le disse «Questa è la vera identità di tua madre! Il suo vero volto!!»…
          …e quell’insetto scuro era ormai aggravato, disilluso, ripiegato su se stesso…
          …teneva il capo chino, e gli occhi alzati appena per guardare con aria triste, malinconica, incredibilmente colpevole, quella figlia che nelle sue sembianze inumane avanzava «Ahh…ahhh…!...»…affannata, incredula, e tremante verso di lei…
          …attorno a loro tacquero…
          …mentre la voce ormai irrecuperabilmente deformata dalla magia di Norwena ripeteva triste «Perdonami…figlia mia.»…e nella giovane nulla placava quello sconvolgente senso di sorpresa, che scuoteva il suo corpo…
          …«Ora mi vedi…»…disse Norwena «Ora sai di me…»…«…m…
          …m…! M-Ma…!!...
          …ma-mamma…?...!!...?!?!...?!!...»…sussurrava nello sconcerto, stando quasi per sfiorarla per poi «OOOHHH!!!»…ritrarre la sua mano quasi inorridita «Ti faccio schifo, ormai. Non sono più la madre che ammiravi. Mi dispiace…
          …tesoro mio, questa è la mia natura.»…versò un’altra lacrima l’enorme essere, sotto gli occhi spiazzati dei presenti...«Tutto questo…
          …quello che vedi…
          …e quello che sono…è…
          …tutto ciò che mi rimane. E…seppur possa sembrarti assurdo tutto ciò che ho tentato di costruire…!! Quello che ho cercato di edificare e di tener saldo affinché un giorno potesse dare i suoi frutti!! Questa sono io!!»…gridò con occhi rivolti al cielo mentre il respiro della figlia era sempre spezzato…
          …«Io con il mio volto. Io con la mia storia. Io con i miei sentimenti. Io…
          …»…chinando il capo «…con i miei errori, forse. Non lo so. Ormai…tutto è diventato confuso. E forse inutile. Ho smarrito la strada. Il destino…sa se non lo ignora anch’esso, se mai la ritroverò. Ormai tutto è perduto…
          …per me, sono un essere sconfitto.»…«…ahhh…!!...»…«L’amore…
          …è andato per sempre…»…disse…lanciando un’occhiata malinconica e rassegnata a Saverio…
          …per poi guardare basso «…sono sfumati i piani. E’…
          …stato inutile. Ogni sforzo. Ogni mia sofferenza…
          …sfuma lungo il corso della storia. Che cancella gli eventi. E dimentica…»…guardando verso l’alto, con aria assorta e triste «…dimentica chi vi ha fatto parte. Io…
          …non sono ormai che un’ombra, lungo la linea della storia. Un’ombra…e niente più. Era vero, avevano ragione quelli che ti raccontavano storie oscure sul mio conto. Aveva ragione…
          …chi affermava che avevi una sorella.»…«AAAHHH!!!»…si portò le mani artigliate alla bocca Tiffany…
          …e la madre la guardava con rassegnazione «Era tutto vero. Hai una sorella. E questa sono io, tua madre…
          …non è vero che Erminia e Norwena…
          …non è vero che Loredana è Reflexia…»…«Ahhh…!...»…«…
          …Norwena sono io. Tu e…!...e Reflexia…siete le mie due figlie. Le mie figlie…»…dichiarò…
          …e la ragazza inumana che aveva di fronte…non poté astenersi dal versare una lacrima da occhi pieni di stupore e senza ormai più vita…
          …«Era tutto vero…!!!»…esclamò Norwena muovendosi con una camminata stanca «Ed ora…
          …al mondo…
          …alla storia, alla gente…
          …uhmuhm, a voi, mie figlie forse, il compito di giudicarmi!! Fate pure!!...
          …a me ormai non interessa più…
          …il mio destino ormai non può essere mutato…»…mentre Rocco era immobile…commosso, serio…pietrificato…
          …e lo stesso Saverio…«Giudicatemi pure…
          …non fa più alcuna differenza, ormai. Non fa più alcuna differenza…»…dando le spalle a sua figlia…ed allontanandosi…
          …tristemente, stancamente, lungo il corridoio…piegata, nella sua sagoma scura come la notte…
          …
          …ma ad un tratto…! Forse un guizzo di speranza le fece volgere di nuovo il suo volto deforme «Però…!!...
          …però tu sei mia figlia, mi hai amata!! S-Se solo tu…!!...fossi disposta a perdonarmi!!»…implorò con occhi pieni di lacrime «Se solo tu potessi…c-capirmi! E magari non giudicarmi! Se tu potessi comprendermi Tiffany, io…!!...»…e prese le sue mani, le mani di sua figlia «Io potrei vivere per te! Non sarebbe tutto perduto, se solo tu comprendessi le mie ragioni e ascoltassi la mia storia io non sarei finita, per me ci sarebbe ancora speranza!»…ma la figlia «…!!! STAMMI LONTANAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!»…«AAH!!!...AAAAAAAAAAAAAHHHHHRGHHHHHH
HHHHHHHHHHHH!!!!!!»…e sotto gli occhi sconcertati dei presenti Nigel «AH!!»…Snake «AAAHH!!»…Rocco «OHH!!»…e Saverio «AHH!!»…in un getto micidiale e sconfinato di magia, sua figlia la respinse facendola volare fino in fondo al corridoio, ed oltre la porta sulla scala antincendio, sfondandola col corpo stesso di sua madre!!!...
          …«AHHH!!! TIFFANY!!! CHE COSA HAI FATTO?!!!»…esclamò attonito Rocco, ma la ragazza-vampiro «IHMF!!!»…si volse indignata e…«ATTENTO!!!»…avrebbe polverizzato suo padre con quel dardo che appiccò fuoco sul muro, se solo il suo amico Saverio non l’avesse spinto a terra «Tiffany!!»…seguitò a gridare Rocco, ma Tiffany ancora «IHMF!!! URGHHH!!! AARRGHHHH!!!»…iniziò a lanciare laser, e dardi all’impazzata!!!...
          …pavimento, soffitto e pareti iniziarono a bruciare «MI VENDICHEROOO’!!! VE NE PENTIRETE!!! VE NE PENTIRETE TUTTI E’ COLPA VOSTRA MI VENDICHERO’!!!»…caricandosi di energia…!!!...
          …«L’Opale Sacro!!!»…esclamò Nigel scattando per correre e andare a prenderlo, ma…!!!...il fuoco si fece dinanzi a lui, bloccandogli la strada!!! «NON CREDERE DI RIUSCIRCI TANTO FACILMENTE, RAGAZZINO!!!»…minacciò la vampira tra le fiamme, con occhi…
          …che riflettevano la più cieca indignazione tanto da far paura «SEI ANCHE TU COLPEVOLE, SIETE COLPEVOLI TUTTI DELLA MIA ROVINA!!!...
          …BRUCERETE NEL MIO INFERNO, CHE QUESTO MONDO ESPLODA!!!»…tuonò Tiffany nelle lacrime «MALEDETTI COLORO CHE SI SONO PRESI GIOCO DI MEEE!!!»…ed il suo corpo si accese, pronto ad una nuova raffica di laser!!!...
          …«Dobbiamo assolutamente fermarla!!!»…esclamò Snake rialzandosi, e Megde «SI MA DOMANDA ESSERE “COME”?!»…«ARRGHHHH!!!»…mentre la creatura si preparava a lanciare…
          …«TIFFANY!!!»…esclamò suo padre «No, fermati!!! TI PREGO!!!...
          …torna in te!!!»…tendendole disperato le mani, ma Saverio lo trattenne «E’ inutile, Rocco!!!...
          …è sconvolta!!!»…«Era vero, Reflexia è mia sorella!!!»…esclamò piena fino all’orlo di amarezza «Era tutto vero ciò che ho…SVILITO, SMENTITO!!! Bene…!!!...
          …ELOQUENTE RIASSUNTO PER LA MIA ESISTENZA!!! Saputo questo, saputo che la persona in cui più credevo non è altro che un mostro obbrobrioso a tal punto da aver partorito DUE MOSTRI ANCOR PIU’ ORRENDI vale a dire me, e mia sorella! Io…!!...non voglio più vivere!!»…«NO!!»…gridava Rocco, e lei con sguardo crudele «Brucerò, ma non da sola!!!...uhmuhmmm!!!...
          …VOI VERRETE CON ME!!!»…ma «Acc!! Neanche per sogno!!»…Nigel sfoderò di nuovo la sua arpa, oltre che uno sguardo sufficientemente determinato! (canzone: Phil Collins - You'll be in my heart) https://open.spotify.com/track/6GaeUUbi5nDhYm5ajgdIpr
       …«Ah!! Nigel, che vuoi fare?!!»…«Quello che hai detto tu, papà!!...
          …fermarla!!!...
          …non posso permettere che distrugga ogni cosa!!»…«Nigel!»…tese la mano Rocco, ma il giovane illuminò la sua arpa «Non temete per me, io me la caverò!!...
          …Saverio!!»…«Ahh…!»…venne avanti costui «Va a prendere Billy!...
          …è salvo, è nella sua stanza!! Presto!!!»…«Ahhh! Billy è salvo?!»…esclamò Saverio, e Snake «Io rimango con te, Nigel!!»…«ED IO VINCOLATA DA ASSEGNO MENSILE!»…mentre Rocco si volgeva col fiato soffocato oltre le fiamme verso quella porta sfondata “Marilena…” …pensò con pena…
         …ma poi incrociò gli occhi ardenti di sua figlia…
         …e decise «Rimango anch’io!!!...
         …non abbandonerò Tiffany in queste condizioni!!!»…«Bene!!»…esclamò Saverio, e scattò per far breccia tra le fiamme!...«AAAHHH!!! SCOMPARIRETE…!!! ARRGHHHHHHH!!!!»…Tiffany liberò laser all’impazzata!!!...
       …ma Nigel innalzò uno scudo di luce, tenendo stretta più che mai la sua arma “No, non te lo permetterò!!!”…

       …quasi a didascalia di quella così toccante corsa di Saverio nel fuoco, il giovane giunto dal medioevo pensava “La vita è una cosa meravigliosa: non ti permetterò di cedere allo sconforto, e di distruggere ogni cosa attorno a te!! Non commetterai il mio stesso errore, perché finché sarò io qui…!!!...
        …proteggerò questa causa!!!”…ed ali angeliche si aprirono attorno alla sua arma, accrescendone i poteri!!!...
        …«CICLONE DELLA LUCE!!!»…liberò Nigel, ma Tiffany «ARGHHH!!!»…si parò con determinazione, sfruttando tutto il suo potere!...
        …«E’ il nostro turno!»…esortò Snake i suoi due compagni Megde e Rocco «IO PRONTA AD AGIRE.»…«Bene, anch’io!!»…ribadì Snake, concentrandosi «Poteri dell’oscurità, assistetemi!! Ah!!!»…e roteando su se stesso «ARPIONI DELLA NOTTE!!!»…e Megde «OLA-OLA-OLAAAA!...
        …SPADE DAPPERTUTTOOOO!»…sparse spade fluttuanti ad ogni lato del corridoio…
        …«AH-ARRGHHHH!!!»…Tiffany aveva potere sufficiente per pararsi sia dall’attacco di Nigel che da quello di Snake, i suoi laser erano assolutamente incontenibili!...
        …ma Rocco si disse «Non posso rimanere con le mani in mano…»…sicché scattò nel fuoco…
        …e quando meno se lo aspettava, tentò di afferrare sua figlia «AH-AHHH!!!»…«AH!! LASCIAMI!!! LASCIAMIIII!!!»…«COLPITELA ADESSO, PRESTO!!!»…ordinò, e Snake «SI’!! Nigel, presto!!...
        …conferisci luce alle spade di Megde!»…«…subito!!»…il ragazzino scattò in una mossa prodigiosa correndo sulle pareti oltre le fiamme, saltando e colpendo ogni spada con la sua arpa per poi atterrare elegantemente al centro…«AH-AAHHHHH!!!»…«OAHH!!»…Rocco fu spinto a terra «NESSUNO PUO’ FERMARMI!!!»…
        …mentre le sciabole incantate congiungendosi in una linea di luce…
        …facevano sgorgare al centro di quella sagoma tracciatasi una sciabola più grande, immensa, che Nigel impugnò!...
        …«Ahahah!!! Se credi di potere qualcosa con quella SBAGLI DI GROSSO!!!»…lo minacciò la nemica…
        …ma lui la sguainò deciso…!...e corse, lei volò!!!...
        …si scontrarono in aria, sospesi sulle fiamme!! L’energia luminosa della sciabola contro la resistenza tenebrosa degli artigli di Tiffany «TI CHIUDERO’ LA BOCCA…!!!»…minacciava lei…
        …ma lui «Tu non farai proprio niente!»…concentrandosi in tutto il suo potere…«AHHH?!»…Tiffany vedeva la luce accrescersi ed i suoi artigli iniziare a creparsi…
        …«Mi muove una forza che non puoi capire! Mi tiene in volo…
        …un angelo…!!!...
        …e finché ci sarà lui…!!!...
        …l’oscurità non potrà penetrare!!! LA RISCHIARERO’ IO!!!»…«AAAHHHHH!!!»…le unghie si creparono ancor più…
        …fino ad esplodere, come «AAHHHH!!!»…lo squarcio che si generò nella natura magica del suo petto! «FENDENTE…»…«AAAAHHHH!!!»…«…PIUMATO!!!»...la sciabola lampeggiò!!!
        …E…«RGHAAAAHHHH!!!»…caricandosi in mille piume angeliche…!!!...
        …!!!...travolse in un getto senza precedenti il terribile vampiro «AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!»…che frantumò la parete opposta schiantandocisi contro!!!...
        …«Ahh!!...»…Nigel atterrò con la sciabola tesa…
        …e le piume bianche, sotto gli occhi «Ohhh…!»…sconcertati…dei presenti Snake e Megde «OH-OH-OHHH…»…
        ...si adagiarono a terra…e con il loro influsso buono spensero le fiamme…
        …e consumarono la natura soprannaturale di Tiffany, a terra e priva di sensi, permettendole di riacquistare il suo aspetto umano…
        …Rocco era stato tramortito da quella spinta a terra, ed ora giaceva svenuto e non aveva potuto assistere all’esito della battaglia…
          …ma Nigel…si ritenne soddisfatto e poté tirare un respiro di sgravio…e scostarsi i capelli dalla fronte…
          …suo padre gli venne subito incontro «Sei ferito, figliolo…?»…ma lui alzò occhi rassicuranti e sorrise, sfiorandogli la mano «No…»…«PRETENDO ESSERE PAGATA DOPPIO!»…scandì quella bizzarra creatura a sei braccia…
          …mentre lo scenario si pacificava attorno a loro a poco a poco, lasciando solo i pesanti segni della battaglia e lo scintillio dell’Opale Sacro a terra…(fine-canzone)

          …così dunque Saverio spalancò quella porta!...
          …e trovò dinanzi a sé quel ragazzo che, finalmente tornato a stare in piedi, lo fissava con occhi emozionati…
          …che si specchiavano in quelli di suo padre…che a poco a poco dal suo stupore accennava un sorriso grato…intriso d’affetto…
          …inondato di tenerezza e al contempo di ammirazione per la grandezza della vita…
          …Bill lo stesso…e fece un passo avanti…
          …ormai liberatosi da inutili macchinari per il mantenimento vitale…
          …Saverio lo scrutò dai piedi alla testa…
          …e si compiacque…nel vederlo così come lo vedeva ora…
          …scuoteva il capo…non credendo di trovarsi finalmente a quel momento tanto desiderato e che ormai forse era accantonato tra le speranze considerate fuggite…
          …e invece lui era lì…ed i “complimenti” da parte di suo padre per…quello che lui era sempre stato e per essere riuscito a resistere, giunsero implicitamente…
          …quando invece spontaneo…giunse il sorriso di quel ragazzo…pronto e contento di accoglierlo…
          …che accennò «…papà…»…come per chiedergli il permesso di poterlo chiamare così…
          …e con un caro sorriso, quel permesso giunse così volentieri…

          …mentre fuori nel corridoio ormai salvato dalla furia delle fiamme, Nigel avanzava verso l’amico parrucchiere privo di sensi e disteso a terra, poco distante da sua figlia nelle stesse condizioni…
          …il ragazzino si chinò…e Snake accennò «…è svenuto. Ha preso un colpo molto forte. Suggerirei di…condurlo al Pronto Soccorso.»…«Oh-hhh…»…Nigel, in apprensione per le sue convinzioni, allungò la sua mano verso Rocco il quale «Ah-ahhh…!»…gemette a terra…
          …«Possiamo curarlo con la magia, papà?!»…si volse Nigel, e Snake «Mah…! E’ anche probabile ma…fammi vedere un attimo!»…chinandosi anche lui «Dopo tutto non mi sembra così grave: guarda, si sta svegliando! Quando arriva tuo fratel-»…ma «AAAAAAAAHHHHHHH!!!»…Megde improvvisamente gridò di spavento! Snake non fece in tempo a volgersi attonito «Cosa c’è, Megde?!» che…!!!...
          …qualcosa di nero e di incredibilmente rapido sfrecciò in tutta la lunghezza del corridoio, sbaragliando qualsiasi ostacolo e spingendo Megde «OHA!!»…e Snake «AAAHHH!!!»…violentemente contro la parete, spezzando il fiato di Nigel che non poté neanche girarsi…che si trovò una falce attorno al collo! Ed una mano artigliata che gli stringeva il braccio «DANNATO RAGAZZINO, E’ TUTTA COLPA TUA!!!»…esclamò Norwena improvvisamente ricomparsa!!! «GRAZIE A TE HO PERDUTO L’AMORE DI MIA FIGLIA!!! NON TE LA CAVERAI CERTO COSI’!!!»…«AH-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…tirandolo via con sé!!! «NIGEL!!!»…gridò Snake di nuovo in piedi, ma la sua mano non riuscì ad afferrare quella del figlio…
          …quando assieme alla sua rapitrice solcò la porta sfondata irrompendo all’esterno, presso la scala antincendio!!!...«OH NO!!!...
          …Megde!!! MEGDE FORZA, RINVIENI!!! DO-DOBBIAMO A TUTTI I COSTI BLOCCARLA!!!»…gridò Snake agghiacciato «FACCIAMO TRIPLO ASSEGNO?!!!»…fu la negoziazione di costei…

          …(canzone: Christina Aguilera - I turn to you)  https://open.spotify.com/track/4F567TdYkbgwKD7FykZLQd
          intanto «Papà…!»…Bill camminò con un po’ di fatica incontro a quell’uomo «Ci sei, finalmente…
          …!! Ti vedo, posso toccarti…!!»…esclamò Saverio «Mio figlio…
          …!!!...
          …finalmente…non sei più un sogno…»…«Papà, ma allora…?...
          …ma allora è questa la nostra storia…»…accennava quel ragazzo che a poco a poco recuperava le forze, e Saverio svelò con dolce ed umile espressione «La tua storia…
          …tu l’hai sentita altre volte, da altre bocche, ma…
          …non sapevi che si trattava della tua. E neanche io lo sapevo. Questa cosa ci ha colto entrambi di sorpresa…!»…
          …Bill lo guardava con affetto…ed appoggiandosi a lui, ammise «…però sono contento di averti ritrovato.»…e lui scosse appena il capo con un sorriso «…beh ma questo è scontato. E’ semplicemente scontato. Vieni qui…dai.»…e si strinsero...«Lo sai…?»…domandò Bill «Io…
         …non ho mai avuto un padre. Io…
         …ho avuto una mamma, una zia. Non so cosa si prova. Però…!...
         …però adesso, quello che sento…
         …è-è bello…!»…e Saverio gli carezzava il viso, commosso «…anche quello che sento io è molto bello. Sai…?...
         …delle volte…nella vita si usa scegliere…
         …in certi casi spontaneamente, in altri perché…perché ti viene richiesto, insomma…!...
         …ti capita di definire un momento della tua vita come il tuo più bello. Ebbene. Io…
         …se mi dovessi trovare a scegliere…
         …se dovessi farlo anch’io, come tutti, di questo…
         …non potrei…fare a meno, di vedere…
         …la preziosità. Tanti uomini a volerci pensare per un attimo…
         …attendono…istanti simili che forse non vengono mai.»…«Il nostro è arrivato. E’…
         …merito di Nigel, papà.»…«…già. Hai ragione. Merito di tuo fratello. E’ lui che ci ha fatto incontrare. Noi…
         …non possiamo dimenticarlo, ora che ci ha fatto questo così grande favore.»…«Oh, papà…!!»…Bill si gettò su di lui, e Saverio lo strinse con tutta la forza «Non sai quanto ti ho aspettato…
         …!! Sono…
         …sono stato pronto a correre fin dentro al fuoco pur di ritrovarti. E adesso…!!...vedere che finalmente stai bene…!...
        …non l’avrei creduto. Ma adesso…!...
        …non dimentichiamoci che c’è una persona che ha aspettato più di noi due: è tua madre. Forza, non facciamola attendere oltre.»…«Sì, non facciamo attendere mamma! Voglio vederla…!»…«…b-bene! Tuo fratello e gli altri…sono qui fuori!»…«Ahh…»…Bill contemplò con finalmente una bella sensazione nel cuore quell’immensa gioia concessagli dalla vita…(fine-canzone)

          …«AAH-AAAHHHHHH!!!»…Nigel e Norwena strattonarono sulla scala antincendio sfondandone la recinzione e precipitando nel vuoto! Nel cielo attorno all’ospedale stava per sorgere il giorno, ma questo era soffocato ancora da nuvole e pioggia che non cessavano la loro intensa azione!...
           …e fu in quel cielo che sulle sue ali da insetto si innalzò Norwena, portando con sé il suo prigioniero «Hai decretato la fine della mia vita…!!! Mi hai condannato ad un’agonia ancora peggiore di quella in cui sono rimasta impigliata per anni!!!...tu…!!!...tu, fuggiasco dei tempi!! Tu meriti la fine più crudele che l’uomo possa concepire, Nigel Murrow!!! SARO’ IO A REDIGERE QUELLA CONDANNA ALLA CUI ESECUZIONE PER MANO DEL MONDO SEI SFUGGITO!!! Tu…
          …volerai in alto, molto in alto…!!!...PER POI PRECIPITARE FINO ALLE VISCERE DELLA TERRA!!!»…e con quella falce che si stringeva sul suo collo, Nigel «Ahhh…! Ahh…»…non riusciva più ad invocare i suoi poteri a seguito dello scontro enormemente consumatisi…«Ahahah!! Osserva il mondo farsi sempre più distante da te!!»…esclamò Norwena volando sempre più in alto «Presto gli dirai addio…COME IO HO DOVUTO DIRLO A MIA FIGLIA!!!»…ed il giovane avvertiva che era ormai la fine, il suo sguardo era sofferente, lasciato andare…

         …«Ahhh!!! Opale Sacro!!!»…innalzò Snake la pietra scintillante una volta giunto presso la scala «AHHH!!! AZIONATI!! OPALE SACRO!!!...
         …MALEDIZIONE!!!»…tirando un calcio contro la ringhiera «INUTILE: NOI-ESSERE TROPPO IN BASSO! LEI VOLATA SU!»…«E ACCIDENTI!!!...questo cosa vuol dire?!!! CHE NON POSSO AIUTARE MIO FIGLIO?!!!» esclamò accompagnando a tali grida un altro calcio «NOI NON DOVERE DEMORDERE: ESSERE INUTILE! DOVERE PIUTTOSTO CERCARE RAGGIUNGERLA.»…«E come possiamo fare?! COME?!»…«NON RICORDARE FUSIONE MAGICA?»…«Ehhh?!!!...già…!! Hai ragione!!! E’ che quando c’è qualcosa di realmente importante per me in ballo mi scordo tutto! Ed entro nel pallone!»…e riacquistando speranza e guardando quel puntino sempre più in alto, dichiarò «Hai ragione, possiamo…unire le nostre forze! E tentare anche noi di spiccare un volo che non dovrebbe riuscire niente male! Po-Posiamo questo a terra, Megde! Ora ci ingombra! Piuttosto congiungiamo le pulsioni magiche…eheh! Ci aspetta una follia delle più audaci!»…«NON RICORDARE QUANDO TU ULTIMA VOLTA PRONUNCIASTI TALI PAROLE E FRANCAMENTE NON TENERCI GRANCHE’!»…«Su su, oraaa…basta ricordare il passato! A-Acc, questo qua!»…ed adagiò l’Opale Sacro a terra «Sei pronta?!»…«OoOOOOOoOO!»…la danzatrice rilasciò con grande stile e altrettanto rumore tutte le sue sciabole che caddero sul ferro della scala «ADESSO SI’.»…«Concentriamoci!»…e congiunse tutte e sei le sue mani alle due di Snake, chiudendo gli occhi e liberando una massa di potere dell’oscurità…

          …«Ah! Perfetto, è giunto il momento di salutarci, Nigel Murrow! Ma non temere, non sarà per molto…!!...
          …ALL’INFERNO AVREMO TUTTO IL TEMPO…PER CONOSCERCI MEGLIO!! AD ALLORA!!»…esclamò Norwena e «AAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…gettò con violenza il ragazzino nel vuoto!!! Egli tese la mano invano ma afferrò solo aria, e con un tuffo al cuore avvertì che pochi secondi lo separavano dalla terra, e dalla fine…
          …!!!...«Lungo strascico di gelo!!!»…«AHHH!!!»…(canzone: Steps - Never say never again) https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
          …più forte ancora il tuffo al cuore!!!...
          …quando Nigel si sentì attraversato da un velo candido sul quale si adagiò, salvandosi!!!...
          …e sul tetto di uno degli edifici del complesso…comparve Loredana!!! «No more worry…!!...we’re here…
          …!!!»…sottolineò con sguardo perforante come la sua sciabola…
          …«COSA?!!!»…esclamò Norwena ma «CRAAAAAAA!!!»…un corvo bianco la travolse destabilizzando il suo volo, e a seguito «Giostra…dei fulmini!!!»…«AAHHH!!!»…la creatura del tempo dovette pararsi da una prodigiosa scarica elettrica «Puntuali come sempre sono giunti i soccorsi!»…esclamò Pierpaola sbucando da un altro tetto «Non è possibile!!»…gridò sbigottita Norwena, ma qualcuno le suggerì «Guarda di qua, acidona che non sei altro!!!»…«Oh?!!!»…e concentrandosi in un turbine fiammeggiante «Spirale…INCANDESCENTE!!!»…
           …«AAAHHH!!!»…«Marilena tu non hai capito che finché ci saremo noi tu non potrai fare del male a Nigel!!! TU!!!»…mentre il ragazzino mormorava «…zia Barbara…»…e questa continuava puntandogli il dito contro «DEVI SOLO ARRENDERTI, PERCHE’ LO DIFENDEREMO FINO ALLA MORTE!!!»…e lui «Lory, Pierpaola…
           …amici…»…
           …ma la terribile creatura «NON…!!...MI FATE PAURA!!! ARRRRRRRGHHHHH!!!»…scatenando raggi oscuri ovunque dalla lama della sua falce, ma ecco che intervennero «CANNONE GRAVITAZIONALE!!!»…«AAHH?!!!»…
           …in un colpo mirato e preciso, e al culmine dello stupore di Nigel «TURBINE DI ROCCEEE!!!»…in un’elegante piroetta, Sabrina sul tetto più alto, che si rivelò in un bombardamento di pietre senza precedenti!!!...«Matty, non devi aver paura!! Il pericolo è finito!!»…e Luca si accostò alla fidanzata armato del suo bazooka «Abbiamo cartucce quanto basta per toglierti da ogni guaio!!!»…
            …il giovane…attonito e commosso alla vista di quel battaglione accorso per salvarlo…
            …ma ecco che Norwena «NON BASTERA’ UN ESERCITO!!! ARGHHHHHHHH!!!»…liberò le scariche, ma i ragazzi scivolando sull’eco del «CRAAA!!!»…lungo lo strascico di ghiaccio, si riunirono tutti pur partendo da tetti diversi…
           …e con le loro armi si pararono di fronte a Nigel «Stay back!»…ordinò Loredana sfoderando la sua spada «Hai lottato abbastanza, Norwena è compito nostro!»…«…mi avete salvato un'altra volta…»…mormorò il giovane «Come potrò mai ripagarvi di tutto…?»…ma ecco che una voce lo colse di sorpresa da dietro «Nigel! Se vuoi spalleggiare la tua famiglia…ho io quello che fa per te!!»…«Oh?!!!»…
          …ed un immenso e maestoso congegno meccanico a sei braccia si innalzò dietro al giovane «Nessuna paura!! SONO PAPA’!!!»…«FUSO CON ME!»…si udì la voce di Megde, ma sotto «Ahhh?!»…lo stupore di Nigel nessuno dei due più era visibile «Non devi preoccuparti, ci siamo fusi! Il congegno accresce il nostro potere! Se desideri combattere puoi aggrapparti a noi, non temere, non ti faremo cadere!»…«Ahhh!!!»…mentre Norwena «AAAAAAARGHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…scatenava uno spietato getto di energia, e per i cinque era arduo tenergli testa nonostante la congiunzione delle loro armi e dei loro poteri…
         …«Uniti sono certo che ce la faremo.»…dichiarò Snake, e Nigel si volse un ultimo istante verso famiglia ed amici…
          …poi optò con decisione per una corsa sul ghiaccio fino a saltare nel vuoto…!!!...
          …ed aggrapparsi ad una delle mani inanellate del congegno!! «Bravo, ottima scelta!! ALLORA VOLIAMO INSIEME!!!» esortò Snake, con eco di Megde «TUTTO QUESTO IMPLICA REVISIONE CONTI OBBLIGATORIA!»…
          …Norwena innalzava la sua falce «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRGHHHHHHHHHHH!!!» in quello che ormai era divenuto il più oscuro dei temporali, ma…«AAAHHH?! CHE SUCCEDE?!!!»…sobbalzò, e fu colta da una pioggia di luce!!!...
         …Nigel aveva ancora l’arpa tra le mani…
         …e tenendosi con una sola mano al velivolo magico seguitava senza esitazioni a lottare! «NON E’ POSSIBILE…
         …SEI ANCORA IN PIEDI NONOSTANTE TUTTO?!!!»…ma Snake rimbeccò «Mio figlio è uno tosto, cosa credi?!»…«MATTYYY!!!»…esclamava Sabrina, e lui «Zia Sabry, ragazzi, non cedete, attaccate ancora!!!»…
         …«Sarà tutto inutile…
         …SARA’ TUTTO INUTILE, HO RABBIA SUFFICIENTE PER ANNIENTARE IL MONDO!!! Ormai sono rimasta sola…
         …E QUALCUNO DOVRA’ PUR PAGARMELA!!! AAAHHHHHH!!!»…liberando poteri ancora più forti, e rischiando…ciò che illustrò Barbara «Ahhh!!! Il ghiaccio si sta rompendo!!»…ed anche Loredana «La struttura può cedere!»…«…!!! Ragazzi…!»…mormorò Nigel agghiacciato, e Norwena «NON POTETE FARCELA PERCHE’ PER QUANTO SIATE UNITI RIMANETE DEGLI STOLTI UMANI, ED IO UNA CREATURA DEL TEMPO!!!...
          …CI VUOLE BEN ALTRO PER SCONFIGGERMI!!! AAAHHHHH!!!»…
          …e le crepe nel ghiaccio che sosteneva la squadra si facevano sempre più fonde «Ahhh!!...resistiamo!!»…esortava Luca, e Sabrina «Dobbiamo sconfiggerla prima che il ghiaccio si spezzi…!»…
          …«Amici…
          …come posso fare per aiutarvi…?»…si interrogò Nigel…ma proprio allora...nella vastità di quella conca di pioggia «…NIGEL!!!...»…si udì una voce…«AHHH?!»…il ragazzino si volse…
          …era suo fratello Bill!!! Al fianco di Saverio, e stringeva l’Opale Sacro tra le sue mani…«BILLY!!!»…esclamò il giovane, e Norwena si volse verso di loro «Oooh…?...!!»…innalzando la falce, e preparandosi per attaccare ma Bill sfoderò sguardo determinato e…
          …«SCARICA EOLICA!!!»…tornò dopo tanto tempo a sfoderare i suoi ventagli!!! E piroettando su se stesso respinse le saette «Che cosa?!!»…sobbalzò Norwena, e Bill «Ragazzi!! Sono di nuovo con voi!! Fatemi spazio…!»…
         …«…!!! BILLY!!!»…esclamò sua madre Barbara, e anche Sabrina «BILLY SEI TU?!!!»…e Loredana rimaneva attonita…
         …il ragazzo «Papà, perdonami: è il mio momento.»…«…sii prudente.»…si raccomandò Saverio ma con fiducia «Puoi contarci!»…e corse fino al ciglio della piattaforma…
         …l’Opale Sacro brillava tra le sue mani…e Norwena «Ihmf…!!»…lo fissò con sguardo ironico e di sfida «Marilena…a noi due!»…dichiarò il giovane…(fine-canzone)

         ...per un istante le ostilità cessarono da un lato e dall’altro…la creatura del tempo sembrava essersi incuriosita, e volò in direzione di Bill guardandolo dall’alto, e sfidandolo con superiorità e parole cupe «E così ti senti molto forte, ora che impugni l’Opale Sacro...non è vero…?»…e lui non rispose, ma la fronteggiò con sguardo coraggioso…
         …«Ogni…timore e debolezza che la malattia aveva insinuato nel tuo cuore sembra essere smarrito...
         …quando si tiene tra le mani l’arma vincente è tutta un'altra cosa, non ti pare…?»…osava chiedere l’essere…
         …ma Bill la fissò «…Marilena…per te sarei dovuto sparire ancora prima di nascere!»…«Ihmf!!!»…si irrigidì lei stringendo forte la sua falce «Tu mi odiavi!! Perché ero il frutto dell’amore del tuo “principe dei tempi” per un’altra donna, mia madre!!»…«Io ti odio, e ti odio tuttora…
         …!!»…i suoi occhi si facevano ardenti di una rabbia inesorabile e smodata…e la sua stretta all’impugnatura della falce sempre più intensa «Perché…perché tu…!!...
         …PERCHE’ QUESTA GENTE!!!»…indicando il gruppo di guerrieri sulla piattaforma di ghiaccio «Perché tuo fratello…»…indicando Nigel che in volo contemplava la scena con occhi attoniti…
         …«Possedete quello che io non ho. E che avrei sempre desiderato. Ma che…
         …la vita mi ha negato…
         …!!!»…e le sue mani si caricarono di intenso potere «…semplicemente…
         …un po’ d’amore, un po’ di considerazione. Affetto, tenerezza…
         …tutte queste cose che compongono il vostro mondo e sono estranee al mio. Prima avevo una figlia!...
         …prima che me la portaste via voi…»…chinò il capo amaramente la donna-insetto…e Bill «…!! Sei…!!...sei ancora in tempo per chiedere il perdono di tua figlia!! Puoi ottenerlo da tutte e due!!»…«TACI!!!»…«Ahhh?!»…
         …fu però il grido ostile dell’essere «…tu non puoi capire!»…«E INVECE SI’!!! Posso capire perché ho perduto anch’io un figlio!!!»…mentre «Billy…!»…esclamava colpita Loredana…
         …«Ho perduto tante cose!! La vita per me non è stata sempre facile!! Non lo è stata per nessuno di noi!!!...
         …se tu solo potessi capirlo!! Se solo ci ascoltassi per un istante!! Se solo…provassi a conoscerci!!!»…
         …ed i suoi familiari immobili con le armi in mano, nel solenne assistere a quello sfogo…
         …«In fondo…a tutti qui almeno una volta è capitato di sentirsi soli, di credersi abbandonati!! Di avvertire…con la massima convinzione che fosse la fine!! Che non valesse più la pena vivere!! Ognuno di noi qui ha provato cosa vuol dire sentirsi soli!! Anche se…non lo è stato mai, in realtà!!!...
         …ma la solitudine…è dentro di noi, Norwena.»…abbassando lo sguardo «E’ un dolore…sottile, che ci dilania lentamente. E’ il sentiero…lasciato alle nostre spalle…
         …e cosparso da sbagli…
         …da rimpianti…»…mentre i volti di Nigel, Sabrina e tutti gli altri sembravano ripercorrere intensamente il passato lungo le parole di Bill «…da colpe per le quali non riusciamo a rassegnarci! E’ costituito…
         …da tanta sfiducia e dalla convinzione che in fondo non ci sia più nulla…per cui valga la pena di lottare. Ahh!! Ma questa convinzione è sbagliata!! Finché…finché nel nostro petto batte un cuore c’è sempre qualcosa per cui vivere, per cui lottare!!...»…mentre l’essere lo scrutava con ostile perplessità «C’è sempre qualcuno che ci ama, anche quando non ce ne accorgiamo…»…

         …e all’interno del corridoio, nel suo dormiveglia, Rocco invocava «Ahhh…Marilena…
         …!»…e Tiffany «Mamma…»…

         …mentre Bill la fissava «…e se anche non mi crederai io non posso fare a meno di dirti…che ci sono delle persone che ti amano, che ti vogliono bene!!! IO LE CONOSCO!!!...a-a cominciare…
         …a cominciare da Rocco!! Sei la…donna della sua vita!!...
         …magari tu non lo ami quanto lui ama te…
         …ma almeno…non buttare via il suo affetto. TIFFANY!!!...
         …lei ora è sconvolta ma sono sicuro che in fondo al suo cuore non fa che reclamare te, TE, CHE SEI SUA MADRE!!!...
         …Reflexia…
         …lei non ha mai avuto una mamma e attende solo che due braccia la stringano. E le presentino l’amore…
         …anche lei come te non l’ha mai ricevuto.»…ma gli occhi di Norwena si tingevano di indignazione…
         …«…vuoi che continui…?»…fece Bill con coraggio…e dichiarò «NOI TUTTI…
          …!!! Cosa credi, che ci faccia piacere combatterti?!!!...
          …chiamaci ipocriti!!!...definiscici…nei modi peggiori che ti giungono alla mente!!! Ma per quanto possa sembrarti strano…
          …noi impugniamo le armi unicamente per ficcarti in testa…
          …che stai sbagliando, e non riuscirai con tanta facilità a farci desistere dal nostro obiettivo!!!»…
          …infondendo nuova fiducia ed illuminando i suoi compagni…ognuno dei quali guardò assorto la sua stessa arma…
          …«Marilena…! Io…
          …!!...ti ricordo da quando ero piccolo. Questo…ci tenevo a dirtelo da tanto, e personalmente. Forse Tiffany non te l’ha mai riportato. Io…!!!...
          …ti vedo sempre…
          …con le…
          …forbici il mano. Ed il pettine. Là, al tuo bancone…
          …con Rocco che gira, ride, e canta per il negozio, e Tiffany…Tiffany…
          …che mette alla prova il sistema nervoso di tutti noi! Marilena perché non ci hai mai detto niente?!...
          …SEI STATA UNA COLOSSALE STUPIDA!!!»…«AHHH?!!!»…«NON TI AVREMMO!!!...
          …ti avremmo voluto bene. Perché non ci hai raccontato mai la tua storia…? Perché non ci hai svelato i tuoi dolori, i-io…
          …!!»…abbassando il capo, commosso…
          …«…t-te l’ha mai detto Tiffany che…
          …!»…e alzando lentamente gli occhi «…che adoravo quando ero bambino le cose che volavano…?»…«Ihmf!!!»…rabbrividì l’essere…
          …ed il ragazzo dichiarò, asciugandosi gli occhi «Hai…hai sprecato un’occasione, e l’hai fatta sprecare anche a noi, brutta disgraziata…!...
          …comodo…!...
          …no? Avere…
          …qualcuno così vicino a casa…
          …!...eh?...
          …che può farti sognare e volare così tanto, con la fantasia…!»…«Ahhh…!!»…«Sono sicuro che anche a Tiffany…!...piacevano…
          …p-piacciono…!!...
          …l-le cose volanti! Ma quel che è sicuro per noi che la conosciamo è che le piace vantarsi: ebbene lei…!...»…asciugandosi ancora gli occhi «…lei è l’unica privilegiata che io conosca ad essere in condizioni di potersi vantare circa…!...
          …la così ambita…
          …”mamma…volante”. No?!...
          …però, dopo tutto che c’è di male? In fondo…!»…alzando le spalle con quel fare da persona semplice qual era…
          …«Grrr…Tiffany…
          …! Tiffany!! Ahh!!!»…Norwena sussultò e sotto gli occhi «Ahh?!»…spaventati del ragazzo si tappò violentemente le orecchie «Tiffany, non voglio ascoltare quel nome!!! Lei mi odia, mi ha ripudiata!! Tiffany!!...
          …come Reflexia, lei non vuole più saperne niente di me!!!...nooo…!!!»…mentre la sua falce si riempiva di potere «No, io non…TOLLERO L’ODIO DI MIA FIGLIA, io non ce la faccio a sopportarlo!!! BASTA!!!»…!!! E falciò «Ahhh!!!»…la piattaforma di ghiaccio con un raggio oscuro, compromettendola seriamente «BASTA, BASTA CON TUTTO!!! NON CI RIESCO, NON POSSO SOPPORTARE DI ESSERE ODIATA DA MIA FIGLIA!!! AHHHH!!!»…dimenandosi e liberando il suo potere infernale, mentre Bill gridò con ancor più voce «T-Tu puoi ritrovarla!!! Se le chiedi perdono lei ti ascolterà!!!»…«NOOO!!!»…gridò disperato l’essere, spalancando i suoi occhi «NON LO FARA’ PERCHE’ MI ODIA!!! Io conosco l’odio…è una morsa dalla quale non ci si può salvare!!!»…«Ahhh!!! T-Ti sbagli!!!...
         …dall’odio si può guarire!!!»…«NOOO!!! NON NOI, NON NOI!!!»…iniziando a corrodere le pareti dell’ospedale con i suoi fulmini tetri «Noi creature del tempo siamo orgogliose e malvage!!! Non ce la faremo mai a guarire dal nostro odio, MAI!!! AHHH!!!...
         …MIA FIGLIA ORA…E’ PERDUTA, E LO SONO ANCH’IO!!! Niente ci salverà!!! Oramai…
         …i miei piani si sono sgretolati, è tutto inutile!!!»…esclamò, ed i suoi avversari erano sconvolti! Lei si volse verso di loro con sguardo perfido «E’ tutta colpa vostra…!!!...
         …e le vostre parole sono solo ingannevoli, non devo ascoltarle!!! Sono vana speranza!!!»…«AH!!! NORWENA!!!»…esclamava Bill, ma lei si caricava di potere ripetendo «Io non devo credere nell’amore, io non devo credere nell’amore…
         …!!!...l’amore non esiste: non devo credervi, l’amore è un’illusione e nient’altro…!!!...
         …nella storia non alberga vero amore…!!!...»…e le tenebre nel suo cuore, nella sua voce…
         …e nei suoi poteri crescevano…fino a diventare una nube oscura e dalle spropositate dimensioni…«TI SBAGLI!!»…esclamò Bill, seguitando col dito puntato «Noi ti dimostreremo che l’amore trionfa persino sulla storia!!!»…ma lei si volse indignata! «…FA SILENZIO!!!...
         …BRUTTO BUGIARDO, VOI NON POTETE NULLA, SIETE SOLO DEI POVERI SVENTURATI!!!»…riaccendendo la battaglia tra i suoi poteri e quelli della squadra!!! «AAAHHH!!! IO VI INGHIOTTIRO’ NELLO STESSO BUCO NERO NEL QUALE GETTERO’ ME STESSA!!! QUESTO CRESCERA’!!! ED INGOIERA’ TUTTO!!! MIA FIGLIA!!!...
         …IL MONDO!!!»…frantumando i vetri delle finestre dell’ospedale con le sue saette tenebrose «SCOMPARSA LA STORIA SVANIRANNO ANCHE L’AMORE E L’ODIO!!! ED IL NULLA REGNERA’!!! QUESTO SARA’ L’EPILOGO!!!»…«No…!...
         …noi te lo impediremo!»…mormorò Bill, e si preparò a scatenare i poteri dell’Opale Sacro…
         …«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRGHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!»…Norwena si accanì con tutta la sua determinazione e sotto i piedi degli sconcertati «AHHH?!»…Sabrina e compagni, il ghiaccio era sul punto di spaccarsi…
         …il potere nero stava addensandosi attorno a Norwena trasformandola in un buco che a poco a poco minacciava di inghiottire tutto…
         …i detriti iniziarono a fluttuare e a convergere nel suo centro…
         …anche i frammenti di ghiaccio «Ah!! Sta chiamando tutto a sé…!!»…esclamò attonita Sabrina, e Loredana «Dobbiamo intervenire subito, o altrimenti questo luogo sarà completamente distrutto!!!»…
         …anche Snake dall’interno del macchinario magico parlò «Nigel: dobbiamo concentrarci ed unire tutti i nostri poteri. Solo così riusciremo a respingere la sua magia risucchiante.»…«S-Sì, papà!»…esclamò il ragazzino, ma «NIGEL!!»…lo chiamò suo fratello, e tese la mano «Fammi venire da te…!!!...
         …presto!!!...
         …solo noi possiamo annientarla!»…e Snake «Ha ragione: coraggio Nigel, tieniti forte che lo andiamo a prendere!»…(canzone: Thirty seconds to Mars - Closer to the edge) https://open.spotify.com/track/0UZwcRQAk4QR09HtGRZhYC
         …il ragazzino si aggrappò con quanta più forza aveva a quella mano, e si udì la voce di Megde pronunciare «IO IMPOSTARE VOLO MASSIMA VELOCITA’!»…«Sì sì Megde dacci dentro con tutto ciò che hai!»…ordinò Snake e lei «TU BASTA RIPETERE FRASI GIA’ SFRUTTATE!»…
         …«Nigel!!!»…avvicinava la mano Bill, ma Norwena se ne accorse «AAAAHHHH, MAI!!!!!!»...e scatenò una scarica che «AAAAHHHH!!!»…«AAAAHHHH!!!»…colpì i due fratelli, allontanandoli: la piattaforma sotto i piedi di Bill stava sgretolandosi ma lui «Ahhh!»…teneva duro e tendeva ancora la mano!...«Billy!!»…si spaventò Barbara, ma Sabrina «Non è il momento adesso di cedere: RAGAZZI, TUTTI INSIEME!! I POTERI!!»…e Luca «La cucciola ha ragione! Forza!!»…e preparando quelle armi di nuovo lucide di magia…
         …scatenarono tutti uniti un caleidoscopio travolgente «Forze del fuoco!!!»…Barbara «Forze dei fulmini!!!»…Pierpaola «Forze del ghiaccio!!!»…Loredana «Forze della terra!!!»…Sabrina «Forze della gravità!!!»…Luca…
         …!!! E quella piattaforma ghiacciata ormai sul punto di rompersi ancora brillò di magia…!!!...
         …intanto ancora Nigel invocava dalla sua arpa per contrastare la scarica «Ciclone della luce!!!»…e Bill «Vortice dei venti!!!»…
         …i poteri congiunti si mescolarono in un unico vortice…!!!...contro il quale Norwena lottò strenuamente «AAAHHH…!!! AAHHH!!!»…parandosi con la falce!...mentre Saverio osservava l’intero spettacolo multicolore con occhi spalancati…
        …«A-Ancora un ultimo sforzo, Megde!!»…«IO ESSERE ESSERE FRANCAMENTE ESAUSTA…!»…ma il congegno volante si avvicinò…!...ancora…!!...e…!!...
        …le due mani dei fratelli che si cercavano e lottavano contro il destino…!!!...
        …riuscirono finalmente a toccarsi…e ad afferrarsi!!! «CI SONO RIUSCITI!!!»…esclamò Saverio e «Ahhh…!»…«Ah…!»…Bill e Nigel si guardarono con una speciale soddisfazione mista ad affetto…
        …e da lì, atleticamente, Bill riuscì a passare dalla mano del fratello a quella pendente del congegno «Finalmente ci sono!»…l’Opale Sacro brillava tra le sue mani «Oh no…
        …!!!»…constatò Norwena…
        …il congegno volò in alto sovrastando lo scenario…«Ce l’hanno fatta…!»…esclamò Loredana, ma…!!!...il ghiaccio si crepava sotto di loro…«Non posso permetter loro di sovrastarmi…»…mormorava cupamente la creatura insettiforme…
         …«Norwena!!»…esclamò Bill «Ormai non hai più speranze, arrenditi!!»…
         …ma la creatura non sembrava intenzionata a cedere…e tantomeno a lasciare la sua falce…
         …il suo gorgo consumava lo scenario circostante, e la pioggia bagnava il fluttuare di detriti…
         …il destino dei presenti, della storia e del mondo sembrava appeso all’esito di quella battaglia…
         …chi ne sarebbe uscito vincitore…? Chi avrebbe avuto più forza per sostenere le proprie ragioni…?...
         …tutto ciò che attorno esprimeva vita sembrava trattenere il fiato…ogni secondo sarebbe stato decisivo…(fine-canzone)

          Il vento soffiava battente…trascinava violento le impotenti gocce di pioggia all’impazzata, in un disordine totale nell’occhio del cui ciclone si trovavano i ragazzi…
          …la luce dell’Opale Sacro resisteva valorosamente «Per l’ultima volta, Norwena…!!...
          …finisci qui!!»…esclamò Bill «Non…!!...non è giusto che tu stessa sia l’artefice della tua fine!!»…ma lo sguardo di lei fu perfido e irremovibile, così come il suo cupo mormorio «No…
          …!!»…ed il ragazzo, appeso assieme a suo fratello alla mano pendente del congegno meccanico, esclamò «Hai…!! Hai ancora qualcuno per cui lottare!!...
          …n-non sei ancora sola!!»…«Qualcuno…»…si ripeté l’entità…e guardò malinconicamente al di là della scala antincendio e al di là di quell’uomo che non poteva ricambiare il suo amore, Saverio…
          …al di là vi era il corridoio del reparto appena lasciato «…mia figlia…
          …Tiffany…»…ripeté triste la creatura…
          …
          …e proprio allora sua figlia stava rinvenendo «Ah-h…
          …! Mamma…!»…e quello era il primo nome che chiamava al dischiudersi dei suoi occhi…mentre si rialzava a stento, così affaticata…
          …ma era troppo in fondo…e sua madre non poteva vederla avanzare sulle sue forze…
          …Norwena scosse il capo «…è tutto inutile, ormai…
          …è finita…»…stringendo il pugno e chiudendo gli occhi «…nessuno può ricomporre ciò che si è rotto…è come un vaso infranto…»…«…!! Norwena!!»…gridava ancora Bill, ma questa d’un tratto rialzò lo sguardo «Basta così!!»…e gelando quelle poche speranze ricostituitesi nell’animo dei suoi avversari, tornò a sollevare la sua falce! Questa si riempì di scariche «Ahh!!...
          …accidenti, non desiste!!»…esclamò Loredana mentre il ghiaccio seguitava a creparsi sotto i loro piedi «Così non ci lascia altra scelta…purtroppo!»…commentò Luca, e Bill strinse l’Opale Sacro, cosciente di ciò…
          …Nigel, aggrappato anche lui alla medesima struttura volante, gli chiese con sguardo assorto «Perché non comprende le nostre parole…?»…Bill chinò il capo «Non te lo so dire, fratello…
          …delle volte anche tanta tenacia sembra non bastare.»…«Non riuscirete ad ingannarmi, vi state illudendo!!»…esclamò la creatura, spavalda «Cercate di addolcirmi con parole di speranza…ma so che nel vostro cuore non vi è che il pulsante desiderio di salvarvi!!...
          …ecco tutto!!...lo fate per questo, non di certo per me!! Io…
          …io sono stata la causa di tutti i vostri mali peggiori…
          …grazie a me avete pianto, sofferto…!!...
          …e naturalmente…
          …ora che sto per inghiottirvi assieme al mondo nel quale siete nati…tremate, sbigottite!! Ed evocate in voi le parole più belle, ma io non sono un’ingenua!! La vita…
          …ahah! Mi ha insegnato…che niente dura. E nulla è veramente tanto autorevole quanto l’odio…egli non teme confronti. Tutti gli altri sentimenti che si spacciano per “buoni” sono solo fantasia, favole!!...
          …ah!! Osservate, le mie parole trovano conferma in quanto sta accadendo! Vedete?!...
          …mia figlia, la creatura che io stessa ho partorito non mi perdona per averla ingannata…
          …lei persino desidera ardentemente che io muoia…
          …ebbene…sarà accontentata. Ma il mondo morirà assieme a me…»…«Ahh…!!»…Bill sussultò sconvolto di fronte a quelle parole…
          …«Siete pronti?!!!...
          …questi sono gli ultimi istanti!!!»…«No!! Noi non ti permetteremo di distruggere il mondo!!!»…esclamò il ragazzo e mentre la pietra liberava il suo scintillio, chiamò «Nigel!»…e suo fratello si volse…«Solo noi possiamo proteggere questo pianeta: dammi la mano, concentrati con me!»…«…sì Billy…»…rispose il ragazzino…
          …«PER VOI E’ FINITA!!!»…i poteri di Norwena stavano per scatenarsi nel colpo più feroce della sua falce…
          …intanto Tiffany camminava con fatica verso la porta al termine del corridoio «Ah-hhh…!...no, mamma…»…mormorava con tono di supplica…
          …ma la madre non la udiva «CHE LA STORIA SI CONCLUDA!!!!!!»…abbassando la falce e liberando le scariche!!! Iniziando a consumare pesantemente il ghiaccio, nell’estremo pericolo di «AHHH!!»…chi era da esso sostenuto!...
          “No. Non è ancora oggi il giorno della fine. Mi spiace. Ma non sarebbe giusto.” …pensò Bill, concentrandosi sulla pietra magica…e Nigel con lui, a pensare “Questo mondo merita ancora di esistere e di scorrere. Nonostante tutte le sofferenze…”   «AAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…gridava con ferocia l’essere scatenando i suoi poteri magici…e la barriera innalzata dagli elementi congiunti di Loredana e degli altri iniziava a creparsi pericolosamente…
          “Nonostante gli errori e le colpe…
          …perché ci saranno sempre degli angeli…a concederci un’altra possibilità. E un’altra. E poi ancora un’altra. Tutto quest’odio non fermerà lo scorrere dell’amore…
           …perché in fondo ai nostri cuori c’è sempre qualcosa in grado di far germogliare un fiore. Là dove la terra sembra bruciata. Dove sembra non esserci più speranza.”   …parlava Nigel dentro di sé, e Bill “Che sia così anche per te. Norwena. O per meglio dire…
           …Marilena. Che non sia la fine. Io…ti auguro di poter ritentare! Opale Sacro, ti scongiuro…!...sei stato nel mio cuore a sufficienza per poterne conoscere ogni angolo. Dunque i miei desideri non sono per te un segreto: ti chiedo, se è vero che mi ascolti…
           …per favore…
           …non ucciderla. Non permettere che sia posta la parola fine a questa storia. Permettici di salvare il pianeta, e al contempo di salvare anche lei!!”…
           …mentre negli occhi di Norwena incominciava a riflettersi una luce candida, e suoi pensieri erano “…ecco, finalmente: l’Opale Sacro viene a consumarmi, era ora che tutto questo terminasse…
           …la sua luce mi ucciderà…ma almeno non sarò più costretta a sopportare questa sofferenza.”…
          …ignara che sua figlia…col cuore in pena e lo sguardo addolorato…stava per affacciarsi dal corridoio «…ahh-hhh!»…desiderosa di dire ancora qualcosa…a lei, probabilmente…
          …Norwena si volse in quella direzione…
          …ma ormai la luce era troppo forte…e non le permise di vederla…«Mamma…»…Tiffany tendeva la mano…
          …ma Norwena sorrideva malinconica «…è soltanto la mia immaginazione…
          …unicamente questo…»…ed abbandonava il braccio che sorreggeva quella falce…
          …falce che cadde, sotto gli occhi attoniti di Tiffany «AHH!! MAMMA!!»…che si portò la mano alla bocca…
          …”Addio, figlia mia.” …disse Norwena dentro sé…
          …mentre la mano di Bill si stringeva forte a quella di Nigel...e si confortavano con uno sguardo complice avvolti dalla luce «…ahhh?! Ma…?! Che succede?!»…esclamò Luca quando vide le loro armi scintillare del colore degli elementi padroneggiati…
           …e convogliare spontaneamente il loro potere nel vortice splendente generato dall’Opale Sacro…
           …Saverio si parava gli occhi, incapace di sostenere un bagliore tanto prodigioso…
           …«E’ il momento, sei pronto…?»…chiese Bill, e Nigel «Sì!»…«Bene: allora ho bisogno di tutta la tua forza: questa è la nostra battaglia. Non…temere di lasciarti andare. La luce ci sosterrà.»…Nigel annuì…
           …e dunque, ascoltando le parole di suo fratello…compì quel gesto estremo, e assieme a Bill lasciò andare la mano del congegno meccanico ed i due si strinsero in un forte abbraccio nell’aria, confidando nel potere della pietra brillante stretta tra di loro!!! «AHH!!»…Saverio sobbalzò alla vista di quella scena…
           …!!!...anche il ghiaccio si consumò completamente ma «Ahhh?!!»…Loredana sussultò sbalordita vedendo che una forza permetteva loro di essere ancora in piedi…«Ma…?!!!...non è possibile!!!...c-che cosa sta succedendo?!!»…esclamò Norwena…voltandosi e «Ahhh?!!»…vedendo una scheggia staccarsi violenta dallo…scenario dietro di sé: come se dietro avesse vetro, come se alle sue spalle vi fosse uno specchio…
          …«Ora…»…disse Bill, Nigel chiuse gli occhi e…
          …entrambi furono avvolti da una sfera iridescente!!!...i colori si rifletterono negli occhi dell’avversaria…!!!...
          …per poi generare mille fasci multicolori che…!!!...compiendo fulminee e strabilianti evoluzioni…!!!...
          …nello sconcerto più immenso della nemica «AAAHHH?!!!»…non colpirono lei, bensì…!!!...
          …ciò che aveva dietro di sé!!! Ed infrangendosi fragorosamente, l’atmosfera delineò un varco spaziale!!!...
          …«MA CHE SUCCEDE?!!!...AHHH!!!...
          …NO!!!!!!»…gridò…e Saverio abbassò la mano non potendo forse astenersi dal guardare, così rapito chiese «Che succede…?»…
          …ed anche Bill spalancò gli occhi…e destando il più grande stupore nello sguardo di suo fratello, descrisse «…è un portale…
          …la riconduce nel medioevo.»…al che Norwena «AHH!!!...
          …NO!!! NOOO!!!...NON VOGLIO!!! AHHH!!!»…cominciò a dimenarsi…
          …mentre Barbara, Sabrina, Luca, Pierpaola e Loredana osservavano attoniti…
          …ed altrettanto Tiffany, imbambolata…
          …
          …detriti volavano da ogni parte «AAHHH!!! NO…!!!...
          …NO, NON VOGLIO TORNARE LI’!!! VI PREGO!!! NOOO!!!...
          …NON VOGLIO!!! NON VOGLIO FAR RITORNO NEL MEDIOEVO!!! AAAHHHHHHH!!!»…ma i suoi poteri non reagivano più al comando…
          …sembravano essersi esauriti…
          …il portale la risucchiava…
          …e fu in quel momento…
          …fu allora, quando si abbandonò a quell’energia tirannica, quando stava per essere ormai inghiottita…
          …che si volse e «Ahhh…!!»…incrociò lo sguardo fisso…ingenuo…pietrificato della figlia…
          …«Tiffany…ahh!!...»…Norwena cercò di dimenarsi in extremis «TIFFANYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!!»…
          …e lei sussurrò «…mamma…»…
         …ma poi «…!!!»…nonostante tendesse la mano verso costei per cercare di raggiungerla…l’energia fu troppo forte, e «…!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!...
          …!!!...!!!...!!!»…il varco la risucchiò completamente!!!...
          …riattirando a sé tutte le schegge volate via, di modo che in un attimo ricomponessero il vetro…!!!...
          …questo rifletté i colori dell’arcobaleno…ed un riflesso dorato lo attraversò, per cancellare nettamente tutte le crepe…
          …fino a che si confuse tra la luce «…ahhh…!»…e Tiffany non poté che ritirare la sua mano, quella mano…che aveva effettivamente teso…
          …ma troppo tardi, e non aveva potuto afferrare nulla…
          …
          …«…ahh! Ah!»…Nigel, stretto con Bill, non riuscì a resistere a quel supremo sforzo…e cadde addormentato, e così «Mi dispiace…Marilena. Ahh…!»…su di lui, suo fratello, versando un’ultima lacrima per quella vecchia conoscenza…
         …la pietra brillante scivolò dalle loro mani…e precipitò…
         …«CRA!!! AHHH, L’OPALE SACROOO!!!»…gridò Max ma quando provò a spiccare il volo «Cr-Cra! Ahhh! Oddio! Oddiiiio, mi mancano le forze, mi sento strano!»…e così, la sua padroncina «Sta succedendo qualcosa…!» e gli altri compagni si portarono la mano alla testa «E’ vero!»…esclamò Loredana, barcollando «Mi sento strana!»… e Sabrina «Mi pesa la testa…!»…«Ma cosa ci sta succedendo…?!»…esclamò Barbara, ma…debolmente, poiché le loro forze sembravano starli abbandonando…
          …«Ahhh…!»…lo stesso per Saverio, che si aggrappava con forza a quella ringhiera…
          …il congegno volante a sei braccia si dissolse…e al loro posto, sospesi nello spazio, apparvero coloro che con la loro unione l’avevano generato «Ahh! Megde! Ma…dove siamo?!»…esclamò Snake fluttuando, e la sua assistente «NON SAPERE-ESSERE TUTTO INDISCUTIBILMENTE BIANCO! Ahhh!»…«Ahhh, ma che…?!!!»…«Ah!»…e poi…si smaterializzarono in tante piccole luci…
          …lo stesso gli altri…
          …lo stesso Bill e Nigel…
          …e poi Saverio…
          …Tiffany restò sbalordita «Ahh…!»…
          …e al placarsi del bagliore più grande, vide numerose scie attraversare il piovoso e grigio scenario, dirette altrove, chissà dove…

          …nel frattempo…
          …colui che con occhi strabuzzati dalle orbite guardava la tempesta di luce in cielo dai cancelli della struttura ospedaliera era Mimmo Orlandi, avvolto nel suo impermeabile scuro e col suo cappello ben incalcato in testa «Acccidenti, e roba da non credere! Ma chi può aver mai scatenato un casino simile?! Di sicuro…mmm! Qui c’è lo zampino di quella gente non tanto raccomandabile, sarà meglio…squagliarsela: qualcosa mi dice che presto qui si metterà ancora peggio, ouhf dannazione!»…avviandosi nel suo passetto goffo con la sua borsa in mano là per il giardino del complesso, devastato dai detriti e gli altri spiazzanti segni di quel tremendo conflitto…
          …e stava per varcare il cancello in metallo quando udì «Oh?!»…delle voci da dietro la guardiola: «Qua siamo in pericolo! Le strutture magiche sembrano impazzite!»…esclamava un medico «Hai dato l’allarme generale?!»…«L’allarme è fuori uso, ma dubito francamente che serva un segnale per comunicare del DISASTRO!»…ed abbassando il tono «La mia preoccupazione è quell’oggetto: quello datoci dai familiari di quel ragazzo che il dottor Orlandi teneva sotto controllo.»…mentre «Mmm…?»…Mimmo si avvicinava senza farsi notare…
          …«E’ un talismano dai poteri non accertati: in un caso del genere potrebbe non reagire affatto o…
          …!!! O provocare un’esplosione senza precedenti! Cosa ne sappiamo?! Bene o male conosciamo le proprietà degli altri elementi, ma quello è un mistero!»…«L’hai portato via, per caso?!»…«No, è proprio questo che ti sto dicendo!!»…«…è meglio tornare dentro: è più opportuno andarlo a prendere, non è bene che estranei ne vengano in possesso. E’ per gli stessi motivi che hai detto tu, altrimenti perché mai l’avremmo nascosto al dottor Orlandi?!»…«Ihmp, io…n-non è che sia granché eccitato all’idea di tornare in quell’edificio!»…«Lascia, lascia!...
          …vado io, conosco meglio il reparto, faccio prima: dov’è?! Sempre al solito posto?!»…«Sì, ricordi? L’ho lasciato nel generatore 4, lì l’ambiente è sterile, e la struttura emana luce a sufficienza da confondere quello, che è un corpo estraneo ad essa!»…«Generatore 4 hai detto?...bene, corro!»…«Fa attenzione!!...
          …brrr, che coraggio! Magari essere come lui: io invece me la squaglio al più presto possibile, ho paura, accidenti!!»…
          …e si allontanò…ma non si era accorto di quella figura grassottella accucciata sotto la guardiola…
          …e che ora sorrideva con sguardo furbetto…per poi lanciarsi in corsa da qualche altra parte…

          …

          …intanto, da qualche altra parte…
          …una pioggia di polvere luminosa sfociò ben presto nella ricostituzione di molteplici sagome…
          …e dalle sagome, consistenza corporea, Snake e Megde «Oh…?!»…«Oooo…?»…
          …Sabrina, Luca, Pierpaola, Barbara, Loredana «Eh?!»…fecero, e Sabrina tempestivamente «Siamo salvi?!»…
          …Saverio «Oh?!»…
          …Bill e Nigel, ancora stretti in un abbraccio…
          …«Dove siamo?!»…chiese Luca, ma prima che avesse risposta «Ehi!!...Billy!! Nigel!!»…e si diresse da loro, mentre Sabrina esclamava «Billy!!»…come sua sorella «BILLY!!»…
          …e a poco a poco…gli occhi dei due ragazzi si riaprivano…
          …in uno sguardo di implicita contentezza nel rivedersi l’uno specchiato negli occhi dell’altro, salvi…
          …sotto quella pioggia che bagnava il viso ed i capelli, in un mare di detriti…

          …Tiffany invece era rimasta sola…
          …ancora incredula…di quanto aveva visto…di tutto…
          …e guardava e stringeva ancora quella mano che non era riuscita a stringerne un’altra…per poi alzare i suoi occhi verso il cielo…
          …e verso i frantumi di un futuro, che lasciavano fluire l’incertezza…
          …l’incertezza che guidava i suoi passi, nel discendere quella scala antincendio che risuonava metallica…

          …ormai si era fatta mattina…
          …ed i capelli bagnati di Bill…furono sfiorati da un dito lieve, e delicato…
          …lui si volse «…oh-h…!...
          …Lory…»…al culmine dello stupore, in un tuffo al cuore…e lei pronunciò convinta «Amore mio.»…per poi scivolare in un abbraccio meraviglioso e travolgente, con quel ragazzo…
          …con il quale era implicito «Oh, Lory…»…che non si sarebbero più lasciati andare…e la commozione si mescolava a quella pioggia…
          …Nigel li osservava assorto…
          …ma a lui si accostò Saverio, sorridendogli con dolcezza «Hai ritrovato tuo fratello.»…«Oh-h…
          …sì…
          …sì, e sono felice. Lo sono per me...»…e volgendosi verso l’avvocato «…e lo sono per te. Saverio. Perché hai ritrovato un figlio.»…Saverio, fissandolo intensamente negli occhi «Una gioia che presto…ti garantisco…
          …ti aiuterò a provare in ogni sua minima sfumatura di bellezza. Questa è una promessa.»…«Ahh…!!»…sussultò Nigel che…non riusciva a comprendere il significato di quelle parole, mentre Luca commentava «E’-E’ un miracolo! Ma allora la battaglia è finita!...
          …B-Billy!...ti sei salvato!»…e Bill si volse «…è stato grazie a Nigel…!...
          …lui ha rimosso l’Opale Sacro dal mio cuore!»…destando «Ahhh!!!»…lo stupore di chi ancora non sapeva, ma a quel punto «MMM…!!!»…non riuscendo a formulare…neanche una parola vera e propria bensì soltanto un gemito, qualcuno si avventò letteralmente su Bill «Oh!!...
          …oh…
          …mamma…sei tu…»…Barbara lo avvolgeva fino quasi a stritolarlo «…mmm! MMM!!!...»…«Finalmente…»…sussurrava lui carezzandole il capo…mentre lei altrettanto gli carezzava il viso, e se lo guardava, se lo ritoccava, mentre piangeva «…Dio mio non ci credo…NON POSSO CREDERCI, E’ TROPPO BELLO!!!»…«Mamma…!!»…«BILLY!!!»…«Oh?!...zia Sabry!!! Zia Sabry!!!»…«Billy!!!...
           …sei tornato…!!...sei di nuovo con noi…!!»…e si aggiunse anche Sabrina, in quel tripudio di abbracci, baci e lacrime scandito dai singhiozzi di sua sorella «V-Vado ad accendere un cero a Dio!!!...
           …g-giuro che accendo un cero a Dio per questa cosa e-e anche a te Madonnina grazie Dio grazie Madonnina ODDIO COME SONO FELICEEE!!!»…esplodeva Barbara in tutta la sua foga…
           …«Sono felice anch’io…»…mormorava Bill, dal cuore…finalmente sollevato…
           …mentre Loredana si accostava a Saverio…e commentava con sguardo serio e scrutatore «Il potere dell’Opale deve averci leggermente decentrato dalla zona della battaglia. Deve averlo fatto per salvarci…qui dovremmo essere presso l’ingresso laterale.»…«Uhm…sì, stavo notando.»…fece lui, e poco dopo «Lory, sta a sentire: ma…lei…
          …quindi adesso…?»…chiese assorto…e la ragazza «…I think it’s over. Il portale l’ha ripresa con sé.»…
          …Saverio guardò il grigio cielo pensieroso…mentre Loredana descriveva «E’ stata travolta da un getto troppo intenso per poter tornare indietro: i suoi poteri erano stati già provati dal suo primo contatto con l’Opale tanti anni fa. Ora…francamente non credo gliene siano rimasti a sufficienza per poter fare marcia indietro. E’ ormai bloccata lì…»…
          …lui non commentò…semplicemente contemplava il cielo…e sembrava porsi molte domande dentro di sé…

          …mentre Tiffany era inginocchiata sulla scala antincendio, travolta da una pioggia di cui neanche sembrava accorgersi…completamente zuppa…
          …e dallo sguardo fisso avanti a sé…con le labbra che ripetevano senza voce “ma…mma…”

          …

          …mentre altrove dettava legge la notte. E non pioveva. Semplicemente il buio del cielo aveva decretato il silenzio più assoluto. Per ricercare voci e confusione…
          …era necessario rifugiarsi all’interno delle taverne, dove ancora c’era qualcuno che gradiva lo scorrere del vino all’interno delle coppe «Com’on…this is too few!! Give me more!! Oh…this night…I really don’t feel to go to bed, oh…!»…
          …e c’erano voci, risate, crepitio di vetri…e brindisi «TO OUR ENGLAND!!! God bless us in this war, ahahahah!!!»…ma d’improvviso, qualcuno fece irruzione nel locale, ed era sconvolto «AAAHHH!!! AHHH!!!»…tanto da «Ahhhhhhhhh?!!!»…contagiare col suo sgomento anche i presenti «PLEASE! SOMEONE COME WITH ME!!!»…«Ehi!»…«Ehi, what’s happening to you?! You look like…
          …! Someone who has already seen a…
          …GHOST, boy!!!»…«It’s a ghost, it’s…!!! She’s really…!!!»…«Oh!...got it! You’re drunk! Do you want some?»…uno di loro gli porse la coppa di vino, ma questi insistette affannato «I-I’M NOT LYING, SHE’S REALLY A GHOST! SHE HAS APPEARED…MAGICLY!!! Oh my God it’s horrifying, this is…!!!...this is a Devil’s sing…»…
          …e tutti loro rimasero seri e imbambolati con tra le mani…quelle coppe antiquate come il loro vestiario…

          …

          …così diverso da quello di Tiffany…
          …che guardava il cielo inginocchiata…e «…ohhh…
          …!...»…qualcosa, lentamente, impercettibilmente, ma inesorabilmente…iniziava a destare affanno in lei…
          …affanno…e tremore…
          …forse brividi di freddo…
          …o quel freddo era più interno, più profondo, le penetrava oltre le ossa…fino a giungerle al cuore…
          …da quel freddo era più arduo riscaldarsi…
          …e sebbene cadessero tante gocce a bagnarle il viso…
          …per un motivo inspiegabile era impossibile confondere tra di esse quelle che erano…lacrime autentiche, spontanee, e sincere…
          …che fluivano da quegli occhi arrossati, oltremodo sconvolti, che non si capacitavano…
          …del completo giro compiuto dal mondo, per volgere fino a quell’istante…
          …le sue mani tremavano…

          …mentre un pianto di commozione ora calda…e traboccante d’amore e gioia era quello di Barbara e del ragazzo cresciuto come suo figlio…
          …quel ragazzo di cui ora carezzava i capelli «…non posso ancora credere che siano i tuoi capelli quelli che sto accarezzando…
          …!!»…sussurrava lei…e lui «No, neanch’io…»…mentre Loredana avanzava «…come ti capisco, Barbara, circa quei capelli.»…anche lei visibilmente emozionata…
          …ma Barbara si asciugò il naso «U-Uhmfff…!!...
          …bene! Ora però…devo fare la mia parte! Billy, io…!...a-anche se vorrei non ti posso prendere tutto per me. Perché…! C-C’è una persona a cui spetti di diritto…!»…dichiarò col sorriso, e Bill spalancò gli occhi «Ahh…!»…
          …Barbara, seguitando ad asciugarsi occhio destro ed occhio sinistro «…uhm…sì! E’ una persona che…è-è proprio giusto che ti veda! Poverina, lei ha aspettato tanto…! Non…
          …è il caso di farla aspettare ancora. Non sarebbe giusto. No? Uhm…! Uhmuhmuhm!»…disse…con quel suo solito sorrisetto furbo e buono di sempre…
          …mentre il ragazzo ripeteva «…una persona…»…e…
          …mentre tutti si sporgevano…
          …lui in fondo alla strada intravedeva qualcuno…
          …una…donna si stava avvicinando…a poco a poco…
          …con sguardo…ingenuo su quel candido e bellissimo viso, carezzato dalle gocce di pioggia…
          …anche lui camminò incontro a lei…
          …lentamente…
          …vennero l’uno verso l’altra…
          …e lei sembrava stesse avanzando verso un miracolo…al quale si stenta a credere…
          …mentre emozionati erano gli occhi di chi li seguiva con lo sguardo, Nigel…che sorrideva…
          …Loredana, così seria…così colpita…
          …Saverio…che anche aveva espressione dolce…
          …dolce come quella di Barbara, attorno al cui collo Sabrina pose il suo braccio, e a loro si accostarono Luca, e Pierpaola…
          …ed anche Snake «Ehehe…!»…contemplava tutto a distanza con un sorrisetto soddisfatto nonché un po’ commosso accanto alla sua assistente Megde (dall’aria sempre un po’ «…unhf…!»…inappetente e scocciata…)
          …e ad un tratto…lui non ce la fece più «…!! Mamma!!!»…esclamò e si lanciò in corsa! E lei «Oh!!...figliolo!!!»…
          …«Ehehe!!! E dai, corriii!!! Ahahah!!!»…esclamò Snake contento, destando stupore in Megde…
          …«…mamma!!!»…si raggiunsero, e lui, così contento…la contemplò mentre lei allungava una mano tremante verso di lui «Billy…»…sussurrando…
          …per poi stringersi in un abbraccio meraviglioso, sotto la pioggia!!!...
          …Barbara…si asciugò un po’ gli occhi ma poi sorridendo batté le mani, ed anche Sabrina sembrò ben accogliere il gesto «Eh?!...dai, applaudiamo!! Su, uouhhhhh!!!»…«Ahahah!»…Luca seguì a ruota, e Pierpaola «Dai!»…«Cra!!»…«Uhhh, ahahah!!!»…altrettanto Snake…e poi «Tu, dai, che hai sei braccia, dà il meglio di te!»…Megde «Ooooh?!»…si ritrovò presa un po’ in contropiede ad applaudire con poca convinzione…
         …mentre Loredana, Nigel e Saverio si stringevano fra loro in un sorriso di felicità…
         …ed Erminia…baciava il volto di quel giovane a cui mormorava «Non posso credere che la vita…sia stata…tanto buona con me da permettermi di ritrovarti, tesoro.»…«…mamma…
         …io…!»…«Ahh…!»…«…io sono tanto felice…
         …di essere tuo figlio, lo sai…?»…e lei…non trovò altre parole per esprimere la sua immensa gioia, ma solo baci, e quella magica stretta…

          …quando Tiffany non poteva che stringere se stessa in quel «…mmm…! Ahhh…
          …!!»…terribile, scuotente brivido…
          …il suo respiro sempre più affannoso…il suo sguardo sempre più incapace di accettare…
          …quando «Ahahahah!»…d’un tratto, la ragazza sussultò quasi terrorizzata…nell’udire una risata attorno a lei «Ahahahah! Ahhhh, ahahahahah! Ahahahahahahahah, ahahahahahah! Ahhh…!...
          …ahahahahahahahahahahah!!!»…non sembrava arrestarsi mai…era una voce femminile…

          …intanto Erminia contemplava il figlio appena ritrovato…e pronunciava con volto allietato sul quale i capelli bagnati grondavano pioggia «Il destino…si è compiuto, dunque.»…e intanto gli altri li raggiungevano…Barbara chiedeva col sorriso «Sei contenta, Erminia…?»...e l’altra ricambiava con sguardo d’immensa gratitudine, poi sempre Barbara «E’…tanto un caro bambino…!!»…mentre Sabrina batteva qualche pacca incoraggiante sulla schiena della sorella, alla quale veniva però sussurrato da Erminia «…tanto caro da aver meritato due mamme…»…Barbara sorrise di commozione e gratitudine, e si asciugò di nuovo gli occhi, scherzando poi con sguardo eloquente circa la sua…assai scarsa propensione nell’arte del trattenimento delle lacrime…
          …Erminia poi disse «La vita ci ha concesso di tornare ad essere una famiglia unita. Ora…non dobbiamo sprecare questo dono così prezioso. Dobbiamo…tenere sempre a mente quali…meravigliosi miracoli è in grado di plasmare la speranza. Ed…aggrapparci a questa convinzione ogni volta che sorgeranno nuove nubi, e…!...nuove battaglie, all’orizzonte, da affrontare.»…«Questo è lo spirito giusto, Hermy!»…commentò Snake «Oh!...Stephen!»…accostandosi a lei, e poi Saverio «Voi avete ragione: e infatti la lezione appresa oggi non mancherà di esserci da guida…per recuperare ciò che ancora non c’è. Quello che ancora ci serve, di cui abbiamo bisogno…
          …!!...per riuscire ad essere completamente felici.»…mentre anche Nigel si avvicinava…ancora assorto e colpito dalle parole udite poco prima da Saverio…
          …«Uhmuhm…!»…quest’ultimo pose una mano sulla spalla della donna che amava e l’altra su quella di suo figlio, stringendo a sé loro due, contenti, che sorridevano…
          …anche lui sorrise loro, ma disse anche «Credetemi, vorrei tanto potermi lasciar andare alla gioia del fatto che ora ci siamo ritrovati. Ma…
          …non posso ingannare né me stesso né voi, poiché la battaglia non è ancora finita.»…ed i volti si fecero seri…
          …consapevoli «…cra…!»…che quella era la verità…
          …«Non siamo ancora insieme. Non siamo ancora…
          …tutti, almeno…!!»…esclamò Saverio…e quelle parole furono un sussulto nell’animo di Nigel…
          …«Manca ancora qualcuno.»…mentre altra gente accorreva «Sir Nigel…!!»…«…!! Ah?!»…si volse sbalordito il ragazzino, e Barbara esclamò «Thomas!»…mentre questi si chinava, affannato, di fronte al suo giovane signore «Sir Nigel…! Ahhh, per fortuna siete salvo! Sia ringraziato il Cielo!»…anche lui con la maglietta tutta zuppa di pioggia…
          …e «Ehhh, cucciolinaaa…!»…«Stelviuccio!»…esclamò d’un tratto Sabrina all’arrivo dell’amico…
          …«Non immaginate quanto abbia temuto per la vostra vita.»…confessava Thomas a quel ragazzo biondo del suo tempo, e ancora «PaPi!»…«SuPER-PaPàAàAà?...!»…
          …e da un’altra direzione «Snaky!!! Oh?!»…sotto un ombrellino a fiori a passetto svelto, sorprendendosi di quella “riunione improvvisata” «Cettinaaa?!!!»…esclamò sorpreso il marito…

          …ed in tutto questo gli occhi di Tiffany erano sgranati…ma aveva coraggio troppo scarso per volgersi…e vedere da dove, e soprattutto da chi proveniva quella risata «Ahahahahahahahah!...
          …ahhh…!»…ma quei passi si avvicinavano…
          …e ben presto…calpestarono il metallo zuppo di pioggia vicino a lei provocando un guizzo di schizzi…
          …quell’ombra alata la sovrastò «Sei rimasta sola…?
          …ohhh…! Povera cara…!...
          …quanto mi fai pena, dev’essere bruttissimo trovarsi nei tuoi panni, ora…
          …mwahahahahahahahahah! AHAHAHAHAHAHAH, AHHHH, come mi sto divertendo!!! Ahahahahahahahah!»…
          …non cessava di ridere, pur di fronte alla sconfitta e allo sgomento di sua sorella, Reflexia (canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          …«Ahhh…!»…il fiato di Tiffany si spezzò…
          …di gelo…ora di reale timore…
          …mentre quella creatura «Uhmuhmuhm!»…le carezzava il viso con il fiore che teneva tra le dita «E’ crollato tutto il tuo mondo. Hai perduto la tua stella di riferimento…
          …ed è scesa la notte. Paradossalmente questo è l’inizio di un nuovo giorno…»…parlava con calma Reflexia, con profonda sicurezza di sé mista ad un velo di ambigua pacatezza…
          …percorrendo col suo passo elegante i gradini di quella scala mentre Tiffany era ogni secondo più sconvolta…«Uhmuhmuhm…!...
          …ma per te è soltanto notte. L’inizio di una lunga…lunga notte, sulla quale probabilmente non sorgerà mai più alcun sole. Sì…
          …lo so…»…diceva, sfogliando lentamente i petali di quel fiore mentre la pioggia carezzava la sua consistenza magica e dagli aloni colorati…«Talvolta è possibile che la vita…muti in una negazione di essa stessa. A me è successa la medesima cosa…
         …ma i ruoli si invertono sempre. Ed ora è il tuo turno, sorellina…»…e con un sorrisetto soddisfatto, le si accostò passandole il fiore sul viso «…dormi la tua notte. La tua notte eterna…
         …ahahahahahahahahah!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…rideva a squarciagola…sembrava che ogni cosa andasse bene per lei…mentre Tiffany…cercava di alzarsi, di reagire ma «Ahhh!!!»…finì per scivolare sull’acqua, e cadde di nuovo!...
         …mentre la sorella la contemplava con ironica commiserazione e scuoteva il capo «…oh…non affannarti. Dovresti…
         …aver visto cosa succede, no…?»…facendosi vicina di nuovo…cercando col fiore di orientarle il viso verso di lei, e riuscendoci «Dovresti aver notato che l’ostinazione quando inutilmente investita porta solo all’inesorabile sconfitta. E’…accaduto a qualcuno di nostra conoscenza. Non ci credo che non sei rimasta colpita dalla scena a cui hai assistito. Ahahahahahahahahah, ahahahahahahahah!!!»…l’affanno di Tiffany si faceva più intenso, e pulsante ad ogni secondo! «Ormai…!...ahahah! Credo siano inutili le parole, sì perché i fatti hanno parlato meglio sia di te che di me!...
           …sorella cara…»…commentava in tagliente dolcezza Reflexia «Hai capito che avevo ragione.»…e ponendole una mano sulla spalla…specificò «Che ho…SEMPRE avuto ragione. Circa ogni cosa. Ohhh, come mi dispiace…»…ma «Ahhh!!»…«Oh?!»…Tiffany le scostò con risentimento la mano da dosso!...
           …Reflexia…semplicemente sorrise…per poi rialzarsi e ridere ancora «Ahahahahahah, ahahahahahahah!!!...
           …ahhh…»…scuotendo il capo «…certo che è davvero incredibile: sorprendente dirlo…
           …ma…
           …la figura indubbiamente più comica e irrisoria in tutto questo è quella della nostra SIGNORA madre. La SUPREMA ed indistruttibile creatura del tempo! Una REGINA INCONTRASTATA…ahahah! Oltre che una brava mamma del futuro, AHAHAHAHAHAH!...
        …ahah!»…accrescendo il rossore negli occhi dell’attonita Tiffany «E tu riguardo a quello potresti riferire ben consapevole, no?...
        …!»…cercando di nuovo di toccarla, ma Tiffany si scostò! E Reflexia «Ahahahahah, ahahahaha!»…coprendosi la bocca con quel fiore…e fissandola con i suoi occhi luminosi…
        …per poi dichiarare con saziata superbia «Ahahah, e invece guarda che fine ha fatto…
        …!!! POVERETTA…!!!...
        …uhm! Miseramente sconfitta su…tutta la linea. Ora è tornata…
        …in quel tempo dal quale…
        …si era tanto affannata a fuggire. Incurante di commettere anche le azioni peggiori! Ora vi è tornata…uhmuhmuhm! E di certo non potrà più far ritorno, lei non ci darà più fastidio, Tiffany…»…affermò volgendosi verso la sua sorella disfatta…e specificando «…né a me…
        …né a te.»…avanzando…ed inginocchiandosi di fronte a lei «…siamo rimaste orfane, cara. Dobbiamo farci forza tra di noi, ora, capisci che è necessario. Siamo sorelle…»…e tentò di sfiorarla, ma Tiffany…!! In un moto di reazione si alzò di scatto ed indietreggiò, fissandola con odio e determinazione…
        …«Ahhh, non scomodarti a scaldarti troppo.»…la avvisò Reflexia…e più aspramente, le ricordò «Ormai non puoi più fare niente. Niente!...
        …semplicemente…
        …niente, sei fuori dal gioco, Tiffany. Sei stata miseramente ingannata!...
        …ed io…»…contemplando beata la pioggia «…finalmente mi sono liberata di lei. Qualcuno lo ha fatto per me, e gliene sono…infinitamente grata. Senza nostra madre tu non sei altro che un’ombra…»…guardando la giovane con la coda dell’occhio «…è inutile ricordare che dipendevi da lei in tutto e per tutto…
        …già. Una simbiosi…molto commuovente, ma alquanto improduttiva, da quel che sembra, visto che al momento del crollo di quella patina irrisoria che avevate adagiato su voi stesse, ENTRAMBE siete cadute!!!...»…puntando il dito contro di lei «Non valete più niente…
        …e lei mi auguro tanto che soffra le pene più atroci. Spero per quanto mi riguarda…
        …che l’abbiano già ammazzata nel medioevo.»…«…ihmmfff…!!!»…Tiffany rabbrividì, ma le parole le si strozzavano in gola, mentre la sorella «…uhmuhm…»…sogghignava con quel fiore rosa rimasto quasi spoglio di petali (fine-canzone)

        …

        …socchiusero la porta di un luogo buio, sembrava una scuderia…
        …un cavallo nitriva e muoveva il muso incuriosito verso qualcosa «Take a look…»…disse della gente…
        …a terra giaceva una donna bionda, avvolta in abiti scuri ormai strappati…
        …«You said…that she has…?...
        …!!»…«…she has appeared…from an hole in…!!...i-in the atmosphere!!...I-I cannot describe! I-I was here, I saw everything with my own eyes!»…
        …mentre le ombre di quei molti uomini si avvicinavano a lei oscurandole il volto, ferito e segnato, nonché addormentato «She’s the Devil…I know, I’m sure of it…
        …
        …e-ehi!»…«Oh…let me see…»…«Don’t touch her!!!...she’s probably cursed!»…«In any case!...left her here may be dangerous…
        …let me…watch her face…»…parole a tratti terrorizzate…
        …a tratti più incuriosite…
        …mentre un uomo la sollevava, lentamente «…the face of an angel…
        …but she’s probably a devil…»…e intanto Marilena lentamente dischiudeva i suoi occhi…per poi spalancarli, vittima di un improvviso terrore alla vista di quegli uomini!!...

        …
          …«C-Che ci fate qui cucciole come avete fatto a trovarci?!»…intanto esclamava stupito Luca «StELVIo!»…«Ci hA aCCOmPAGNaTE LuI: chE CaRINo, IO e ViVy aBBiaMO DeCISO chE CompETEREmO Per Lui!»…e gli occhi di Luca si alzarono sbalorditi sul ragazzo che ammise «Ehehe, eheheh…ehhh, finalmente qualcuno…e due, manco una…!»…
          …mentre Cetty chiedeva «Erminia, ma cos’è successo…?»…«Oh, Cetty…Cetty cara: tuo marito...devi sapere che ci ha salvati tutti.»…«Eh! Esagerata…!»…faceva lui mentre la moglie «Ohhhhhhh…davvero…???...» e avvicinandosi all’amica «Ptsss, ma scusa tu sai chi è quella signora, per caso???»…indicando la «Mmmm???!»…un po’ sorpresa e seccata Megde, e mormorando «Ptsss…no perché è brutta…! Con tutte quelle braccia, così volgare! E sta un po’…!!!...un po’ troppo vicino al mio Snaky, per i miei gusti…!!!»…«Cettina…guarda in proposito ne so quanto te: ma…dopo tutto hai ragione, sai! Dobbiamo indagare!»…«Uhm, ben detto!»…
          …e intanto a Snake cadevano le braccia «…ecco! Sistemato! Di nuovo gente contro di me DUE, stavolta!! Non ne basta una…!»…«IO TROVARE NAUSEANTI PROFUMI FRANCESI…!»…«Eh! Ehhh, in effetti non sono un granché!»…commentò il suo ex…che però poi tutto a un tratto si ricordò «Oh! Ehi, un momento! Uuun momento, qui si parla di profumi e va bene ma qui c’è qualcosa di più importante! E di più grave! Manca qualcuno!!»
          …mentre Barbara avvertiva «Ohi, Tommy, noi stiamo per andarcene di qui! Non è bene restare: questo luogo è pericoloso adesso, c’è stata…una violenta battaglia! Ed i dispositivi magici potrebbero dare reazioni inaspettate, io…! Io dico che è meglio andarcene e subito, voi cosa dite, ragazzi?!»…ma Saverio esclamò «Purtroppo non possiamo! Non senza aver tratto in salvo un amico!»…«Ehhh?!»…fece Barbara stupefatta, e l’avvocato spiegò «Rocco è ancora dentro!»…«Ah…!! Cosa dici, amore mio…?!»…sussultò Erminia, e Saverio spiegò «Sì cara, sì era con noi: e purtroppo è svenuto per aver ricevuto un colpo…molto forte in battaglia. La…sua stessa figlia: mi capisci…?»…ed Erminia si portò la mano alla bocca, mentre Sabrina chiedeva «E così Rocco sta dentro?! Lui non è stato…teletrasportato nel momento in cui l’Opale Sacro ha emesso il suo bagliore più forte.»…tanto che quelle parole destarono un «Ahhh?!!!»…generale, e Snake esclamò «L’Opale Sacro!!!»…tanto che Bill e Nigel si guardarono fulmineamente!...
          …ma strinsero le loro mani…che erano vuote…
          …niente più brillava tra di esse…

          …e intanto Reflexia dichiarava «E’ inutile che ti prendi pena, povera…sventurata, è tutto inutile!...
          …per lei non puoi fare più niente!!...ahahah! E poi…
          …francamente…
          …non credo che se anche avesse ancora occhi avrebbe voglia di usarli per guardare TE! Hai…tradito la sua fiducia. Non sei…riuscita ad adempiere all’unico scopo che ti faceva essere importante ai suoi occhi e cioè non sei riuscita ad eliminare i suoi nemici! Hai fallito…!! Non hai soddisfatto i desideri di nostra madre…anzi…
          …per colpa tua è rimasta confinata nel suo tempo più odiato. Già. Un…
          …fallimento completo come figlia, complimenti…!»…«…aaahhh…
          …!!! Ahh, ahh…!!»…Tiffany lentamente, sconvolta dallo sconcerto, si portava le mani alla gola…
          …ma l’altra la fissava con ironia «…calmati. Perché ormai è tutto inutile. Non sei…
          …stata capace di difenderla. Non hai difeso né lei né te stessa. Guardati! Guarda, ora…
          …sei solo un rifiuto…
          …uhm!»…e Tiffany…perforata da quelle parole, cadde nuovamente in ginocchio «Non saresti in grado di proteggere nessuno in queste condizioni. Non puoi combattere…
          …hai esaurito le tue forze, la tua vita semplicemente non ha più alcun senso…! Uhm…?...
          …in epoche diverse…ma siete pur sempre accomunate dal medesimo destino voi due, ahahahah! Indiscutibilmente fatte l’una per l’altra, ahahahahahahah!!!...
          …ahhh…
          …SOLE…
          …prive di qualcuno che vi ami. In pratica sarebbe meglio la morte, no…?...uhm…?...
          …delle volte non credi sia la migliore soluzione? Ora dimmi a cosa potrebbe mai servire vivere…quando ci si trova nei tuoi panni, eh? Quando…
          …si ha già perso tutto? Sarebbe meglio…
          …sprofondare in un lungo sonno senza risveglio. Si soffrirebbe di meno. E…
          …si eviterebbe anche di INSUDICIARE un mondo che francamente vivrebbe molto meglio senza una tale mondezza come voi due. Siete semplicemente abiette…!!»…sottolineò con arida crudeltà «Spero con tutta l’anima che mamma non ci arrivi alla nostra era.»…ma Tiffany «Ahhh!!»…si alzò di nuovo di scatto…!...
         …ed affermò in un sussurro «E allora che senso hai tu…
         …?...!!»…con occhi trafiggenti, e Reflexia «Mmm…? Cosa…?»…mentre la sorella, pur folgorata da quel tremore, non staccava per un istante gli occhi da lei «…q-quello che ti ho detto…
         …!!...
         …se non ha senso la nostra vita allora la tua quale senso ha?!»…mentre Reflexia assumeva sguardo ironico, superiore, che la invitava a spingersi fino al suo limite massimo «Non mi sembri poi dopo tutto così felice…
         …non mi sembra che nemmeno tu poi sia così poco…sola.»…affermò Tiffany «Tu cos’hai che ti dà la spinta per vivere…
         …eh?!!...
         …tu non sei migliore di noi…
         …tu sei un essere crudele.»…«Ahhh!»…Reflexia sussultò…e Tiffany sottolineò «Non sei stata capace…
         …nemmeno…
         …NEMMENO…
         …di intervenire…
         …!!...in battaglia…per proteggere l’uomo che dici di amare. E che stava per morire!!!»…ma «AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…fu la superba risposta che spiazzò Tiffany, la quale indietreggiò…
         …e che poi si svelò nell’esclamazione «Ho visto tutto!!! Ah, non farmi così sprovveduta!!! Ho assistito allo scontro per intero…
         …uhm? Sorpresa…?»…ed avanzò verso l’altra «…non mi sono persa neanche una scena. Ma…
         …non mi sono…NEANCHE PERMESSA…
         …di concepire soltanto un qualsiasi intervento…che sapevo benissimo essere superfluo.»…«…!! E l’avresti abbandonato così?!...
         …tu che dici di capire tanto l’amore…!»…«Ahahahaha!!! Ma come vedi non ha avuto bisogno del mio aiuto! Nigel…
         …uhm! Uhmuhmuhm! Se l’è saputa cavare…
         …EGREGIAMENTE, oserei dire…
         …senza bisogno che una come me accorresse in suo soccorso. Egli è un eroe…
         …!...»…decantò con morbida voce, contemplando il cielo mentre la sorella la fissava incredula…
         …«Senza l’aiuto di nessuno…»…dichiarava Reflexia, volgendosi e camminandole incontro «…ha sconfitto la strega malvagia. Oh, pardon!...mi correggo…
         …LE streghe…tutte e due. Ormai a questa favola…
         …non manca che il tanto sospirato lieto fine.»…«…!! E vorresti darglielo tu?!!...
         …sei una sciocca, non ci riuscirai mai!! Tu non hai…NIENTE, DENTRO!! NON HAI NIENTE!! HAI SOLO ODIO!! Tu sei malvagia!!»…esclamava Tiffany fissandola con occhi stretti «T-Tu…!!...
         …hai solo una pietra al posto del cuore!»…«Ahahahahahahahahahaha!!! Senti chi parla…!»…«Tu, tu…!! Non sai cosa voglia dire vivere!! Sei…!! Sei solo capace di dimenarti in ogni angolo del…!!...
         …del BUIO e della SOLITUDINE nei quali hai sguazzato sempre!! Tu non conosci amore…!!!...
         …sei solo…brava a parlare!!! E A FARE DEL MALE ALLA GENTE!! Tu non gli hai mai voluto bene…»…mentre su Reflexia quelle parole sembravano scivolare come le gocce di pioggia sulle sue ali…
         …«Hai…sempre macchinato contro di lui! Avresti…ammazzato suo fratello se ti fosse tornato utile!»…«Mmm…!»…«Tu non capisci…i sentimenti della gente. Sarebbe bello che sapesse chi sei veramente!!! CHE VOLTO HAI, TU DI CERTO LO STAI INGANNANDO!!!»…«Povera sciocca…»…«Lui non ti ha capita…
         …s-se ancora…si azzarda a muovere un dito su di te, tu fai schifo. E sei stata capace…solo di fare danni! Gli hai rovinato la vita!!! Accusi tanto me e mamma quando di te cosa si può dire di meglio, Reflexia?!!!...
          …sei strisciata attorno…a tutti coloro che potevano tornarti utili!»…«Ahahaha!»…«Hai cercato di prenderti con la forza qualcuno che non ti amava minimamente!! E non dimentichiamo…che hai completamente distrutto la vita di Juliet! Ti credi davvero tanto migliore?! Chi ti dà questa autorità?!»…infierì con rabbia, ma Reflexia «…
          …l’autorità…?»…sembrava forte di una coscienza che la faceva essere…superiore a quella pioggia…a quel mondo, a quelle accuse…
          …e a ogni cosa che aveva scosso le loro vite fino a quel momento...in cui tutto sembrava essere precipitato…
          …ma la sua forza…«…!!! Ahhh!!!»…sembrava risiedere in ciò che fece sussultare di sgomento Tiffany appena la sua luce scintillante si avvicinò al suo viso, illuminandolo…
          …«AHAHAH!!!»…rise Reflexia…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          «L’autorità…
          …ahahahahah!!! L’autorità me la concede il potere che ora stringo tra le mani!!! Ahahahah!»…
          …Tiffany non si capacitava di come proprio sua sorella potesse stringere l’Opale Sacro tra le mani…e li guardava a turno…ma costei parlò «Non spremere in eccesso il tuo già sufficientemente limitato cervello. Ti servirà per…lo STUDIO che ami tanto ora che sei rimasta senza nulla da fare, sempre che…!»…volgendosi, ironica «…ti rimangano ancora le forze per sostenerlo. Ma…ah, sebbene potesse essere un’idea dalle sfumature allettanti…»…allontanando la luce della pietra dal viso della sorella «Non sarò io a prosciugarle con la violenza.»…e le tornò vicina…
         …sussurrandole all’orecchio «…non lo userò contro di te. Uhm?»…ma non riuscì a far decrescere il suo immenso terrore…
         …«AHAHAHAHAH!!! Sarebbe uno spreco di magia! Ormai tu non puoi più niente, Tiffany…
         …!!...
         …mamma è sparita. Ed io ormai non ho più nemici degni di questo nome, ma soltanto dei…
         …moscerini che posso spazzar via con estrema facilità. Posso portare con me questo gioiello senza venire distrutta…
         …perché mi sono premunita. Non sono come voi due, uhmuhmuhm…!...
         …specie come lei, che si dava tante arie ma poi al momento del confronto si è rivelata un’autentica delusione! Intervenire per proteggere Nigel…? Oh…!...sarebbe stata…
          …un’autentica offesa per un grande eroe come lui interrompere il suo…atto di giustizia con la pretesa di privarlo della scena dinanzi a…
          …due nullità. Come voi…»…e di nuovo le si accostò all’orecchio, per mormorare «Siete due nullità…
          …!!»…e allontanarsi ancora, spalancando le ali «Mentre io adesso…
          …ahahahaha!!! Ho tutto ciò di cui ho bisogno! Non temo più nessuno…!! Quell’arma…l’unica che poteva distruggermi la tengo stretta tra le mani! Non resta che scrivere personalmente l’epilogo della storia…!»…volgendosi con la coda dell’occhio verso la sorella «Consiglio…
          …anche a te di scrivere il tuo per la tua. Certo a separarci ci sarà…
          …un abisso di dignità. Uhm! Uhmuhmuhm…uhmuhmuhmuhmuhm, ahahahahah! Ahahahahah, ahhh…!»…
          …mentre discendeva quella scala con passi leggeri e quasi danzanti, mescolandosi alla pioggia quando Tiffany si aggrappava alla ringhiera…i suoi occhi erano increduli, non riusciva a capacitarsi di tutte quelle dichiarazioni che aveva udito e ancora ascoltava!...
           …Reflexia infatti mentre si allontanava impreziosiva la sua sagoma innalzando l’Opale e facendosi avvolgere dalla sua luce «Ahahahaha…!...
           …manca davvero poco. Presto il libro tornerà a chiudersi, uhmuhmuhmuhm! E tutti…
           …vissero felici e contenti, uhmuhmuhm! Manca ancora poco…
           …gli ultimi ritocchi…e poi…
           …chi si ama sarà finalmente riunito. Come nelle fiabe più belle…
          …ahahahahahahah! Ahahahahahahah…! Ah…!...
          …ahahahahahahahaha…!»…
          …balzando nel cielo piovoso…e travolgendolo nel suo volo colorato e magico simile a quello di una cometa! (fine-canzone)
          …«Ahhh!!...»…Tiffany cercò di trattenerla allungando la mano…
          …ma neppure questa volta ci riuscì…e rivedere quel gesto accrebbe il dolore nel profondo del suo cuore…
          …e lo sgomento, per quello che da quel momento in poi sarebbe stato il suo destino…
          …mentre la pioggia aveva ormai scomposto i suoi riccioli biondi, quando invece i capelli della sorella che aveva visto volar via erano sembrati ad essa impermeabili…

          …

          …«Ahhh…!!»…intanto sussultava Marilena «Chi siete?!»…si dimenò e scattò indietro!...
          …ma quegli uomini si scambiarono una fuggevole occhiata e presto i primi iniziarono…ad armarsi con spranghe e rastrelli che reperirono in quella stalla «Ah!! Andatevene!!...
          …st-state indietro, non vi azzardate ad avvicinarvi!!!»…gridò aspramente la donna dagli occhi spalancati…
          …«…who are you…?»…chiese uno di loro, il più coraggioso e minaccioso, facendosi vicino a lei «Where you come from…?»…«Ahh…!!...qui le domande le pongo io…
          …!! IO IMPARTISCO GLI ORDINI!! E vi comando di stare indietro…!!...se non volete guai!»…esclamava quella donna dal volto segnato…che come la sua figlia maggiore nel futuro, aveva i capelli spettinati e gli abiti devastati…
          …ma a differenza di Tiffany…Marilena aveva anche qualcuno che minacciava la sua vita alle sue spalle, senza che lei se ne fosse accorta…
          …un uomo armato di rastrello…che sollevò l’arma al cenno dei compagni, ma lei…!! Se ne accorse e si volse in tempo, toccando l’uomo e «AAHHHHH!!!»…fulminandolo con una scarica, spingendolo violentemente contro il muro!...
          …alcuni di loro scapparono impauriti, ma…l’uomo colpito cercò di rialzarsi «Damn you…!!»…e sembrava furioso, mentre quello che li capeggiava esclamò «A witch!!»…e Marilena allungò la sua mano «NON UN SOLO PASSO!!...s-se non volete fare la sua stessa fine!! AHHHRGH!!...
           …AHHH!!!»…e cercò di liberare scariche di potere magico…!...ma…!! Qualcosa non funzionava…!!...
           …Marilena guardò attonita le sue mani…che sembravano scariche!...il suo potere magico era consumato! Scintillava appena, e…del tutto inoffensivo! «No, non è possibile!»…ma proprio in quel momento diedero segnale «Com’on!! NOW!!!»…e «AAHHH!!!»…si avventarono su di lei!...
           …chi la prese per i capelli! Chi per le braccia, chi per le gambe!...
           …poi la gettarono a terra! «COME ON!! WITH EVERYTHING YOU GOT!!!»…«Die…DAMN WITCH!!!»…
           …e sollevarono su di lei quelle spietate armi in metallo…

           …mentre la sua figlia ventenne discendeva quella scala fino a giungere a terra…asciugandosi gli occhi e stringendosi per i brividi…

          …quegli uomini del medioevo infierivano, colpivano senza pietà…

          …e Tiffany piangeva…guardava il cielo, e camminava…
          …senza una meta…
          …senza più speranza…

          …poi quelle stesse armi arrestavano la loro offensiva e venivano piantate a terra con incisività…
          …e vicino a loro cadeva una mano di donna, sporca di sangue…

          …mentre Tiffany apriva e chiudeva la sua ancora, e ancora…
          …fino a rendersi conto che era inutile…
          …inutile, come sembrava esserlo diventata la sua vita…
          …e svaniva, avanzando ancora…
          …confondendosi tra gli edifici di quel complesso ospedaliero, e la pioggia…

          …ma «…Tiffany!!...
          …Tiffany!!»…chiamava Rocco, sbucando sulla scala antincendio…
          …e non sapendo dove guardare, per cercare sua figlia «TIFFANY!!!»…gridava con tutto il fiato che aveva in corpo…

          …e intanto Pierpaola esclamava «Che cosa?! Max tu hai visto l’Opale Sacro precipitare?!»…«CRA! Sicuro, l’ho visto con i miei occhi!!»…lasciando tutti senza parole, il corvo continuò «Ero in procinto di raccoglierlo! Però! Poooooooi, mi sono afflosciato come un passerottoooo…!...
          …e ora non sappiamo dov’è finito!»…«Dobbiamo assolutamente ritrovarlo!»…esclamava Pierpaola rivolta ai compagni, ma Snake richiamò l’attenzione «Ragazzi! Sì, però! Una cosa alla volta: in questo momento…in ordine di priorità è più importante ritrovare Rocco! Poi penseremo all’Opale Sacro!»…«Giusto, Snake!»…fece Bill, aggiungendo «Ahhh, e Tiffany!! Anche Tiffany è rimasta intrappolata in ospedale!»…«Ora andiamo tutti e cerchiamo anche lei!»…diede ordine Saverio, ed Erminia «Oh…! Sì…!»…e furono pronti ad avviarsi, ma…
          …«Ah!! Rocco!!»…il parrucchiere stesso venne incontro affannato al suo amico e agli altri «CRA!!»…«Saverio!...
          …ragazzi, avete visto Tiffany?!»…«Cosa?!...
          …non era con te, Rocco?!»…esclamò Bill, e Rocco si volse a guardarlo…
          …la sua immagine…non poté non infondergli un sorriso «…ciao, giovanotto. Finalmente…
          …ci ritroviamo. Ed io ti trovo bene.»...stringendo il suo braccio, e Bill «…ho ritrovato la mia famiglia, Rocco.»…«Bene. Non sai quanto ne sono felice.»…«Ma ora ti aiuteremo a ritrovare la tua!!»…esclamò Bill, e Nigel subito «Ahh…! Sì! Sì, Rocco…
          …noi salveremo…coloro che ami.»…mentre il parrucchiere rivelò «Mia figlia non si trova da nessuna parte…»…e Saverio «…! Ragazzi, dividiamoci e cerchiamola! Io vado di là: Bill, Erminia, voi venite con me!»…al che Sabrina «Va bene allora noi andiamo nell’altra direzione: Lory! Coraggio, dai: Matty!»…e poi Luca «Sì sì e intanto…i-il primo che vede l’Opale Sacro avverte tutti gli altri! Siamo d’accordo?!»…con eco di Thomas «Sì, e che Dio ci accompagni!»…«CRRRA!»…e la squadra si separò in quella ricerca…

          …

          …intanto a casa Orlandi, Juliet contemplava con sguardo appenato le gocce di pioggia sulla finestra della sua stanza matrimoniale…
          …quando la porta si aprì «Buongiorno, Juliet.»…«Oh…? Flavia…»…«Ti ho portato la colazione!»…«…
          …grazie. Grazie tante…»…sussurrò la ragazzina, aggrappandosi allo sguardo dell’amica che posò il vassoio «…su…
          …coraggio, vedrai che dopo ieri sera è andato tutto bene. Me lo sento!...
          …sono certa che è accaduto qualcosa di speciale. E ben presto tutti noi saremo fuori da questo brutto incubo, ce l’avremo fatta! Anche perché…tanto per cominciare ieri sera è successo un fatto super-super fantastico e cioè…mmm! Il dottor Orlandi non ha dormito a casa! Non è il primo segno degli eventi che cominciano a muovere dalla nostra…?»…
          …Juliet cercò di sorridere, nonostante le costasse sforzo…
          …«Ahhh…! Come sta questa mattina il nostro piccolo Vincent…?»…chiese Flavia…prendendo in braccio il bambino dal suo lettino «Oh? Lui sta bene…»…disse Juliet «Perfetto, questo è l’importante: Juliet, vedrai!...
          …filerà tutto liscio. Guardalo: il figlio…tuo è di Nigel questa mattina è molto tranquillo. Significa che avverte che nell’aria…mmm! Si avvicina una ventata di felicità!»…«”Felicità”…oh, Flavia, magari le tue parole fossero vere! Mi sembra così impossibile!»…«Dai, Juliet, lo so che la felicità sembra ormai un miraggio! Ma non dobbiamo perdere la speranza!!»…al che Juliet «…uhm! D’accordo! Faremo come dici tu!»…sorrise ma decisamente più convinta! E Flavia «Bene! Anche perché i nostri sforzi non sono volti che a questo! A far…trionfare la giustizia! Ora vedo che aria tira a casa! Ah!...
          …poi dopo con Nadia vediamo di approfittare del primo momento libero per pianificare la…mossa n°2! Dobbiamo scoprire che effetti ha dato il nostro primo tentativo, e cioè…quello dell’”angelo che dà l’allarme”…!»…«…non finirò mai di esserti grata.»…«Sai che non devi!»…e Flavia uscì, esclamando «E’ tuo dovere lottare per la tua vita, Juliet!!»…richiudendo la porta «Ahhh…!...
           …per la mia vita.»…Juliet sospirò…guardò verso l’alto, sollevando il suo bambino…ed affermando «La mia vita...siete voi.»…

          …intanto Mimmo rientrava a casa, con aria…goffa come sempre e un po’ agitata, tenendo qualcosa tra le mani e cercando…con scarsi risultati di far sì che…
          …non brillasse proprio così tanto…«Ah-h…!»…tanto che era incerto su dove infilarselo, lo fece scivolare nella tasca della sua giacca scura…
          …ma lì si distinse ancor più nella sua forma sferica dall’alone chiaro come la luna! Tanto che «Ahhh…!»…non sapendo che altro fare…se lo infilò in bocca! Lì non è che brillasse granché…
          …ma Nadia gli venne incontro «Mimmo…!»…con le mani sui fianchi e aria…che “richiedeva” qualcosa, ma lui «Om-om-om! M-M-M-M!!!»…«Ehhh…???»…sua moglie restò di stucco, ma lui seguitava a camminare e ad accennare alla sua bocca «M-M-M-M, OM-OM-OM! Mmm…!»…per poi sparire in fondo al corridoio mentre lei sospirava «…accidenti…
          …adesso oltre a tutti i problemi che abbiamo gli è pure tornato il mal di denti. Oppure…!...sarà che ha fatto in modo di non poter parlare per non rivelare i fin troppi segreti che si tiene in bocca…?...! Poi aivoglia se ti fanno male i denti!»…
           …
           …restò il fatto che col suo passetto assai privo di un vero e proprio “portamento”, si precipitò in camera del suo figlio maggiore che «Ahhh! Papà!»…balzò giù dal letto in quel momento! «Ohhh, ma che ore sono?!...
           …sai che ho il sonno fragile, piombi così e mi fai prendere un colpo!...ohhh?!»…«OM-OM-OM-OM! M-M!»…«Ehhh…? Ma che hai fatto???...»…«OM-OM! OM-OM!»…«Cos’è, non parli?!...»…chiedeva Federico sempre più sbalordito «Caspita…!...
           …papi non ti ho mai visto così confesso che francamente sono un po’ preoccupato!...
           …ti sei fatto vedere da mamma…?...
           …lo hai fatto…? Se ancora no dai retta a me, non lo fare!...
           …ti rifila delle…pasticche insopportabili, piuttosto che ingurgitare quelle è preferibile il mal di denti! Ma si può sapere…perché tieni la bocca in quel modo?!...
           …PAPA’!!...
           …guarda che il mal di denti l’ho avuto anch’io, eppure non sembravo un pesce come te!»…e intanto…a Mimmo che faceva mille gesti e si rigirava da ogni parte non sapendo dove sbattere la testa…squillò il cellulare! E allora «OOHMMM!!!»…la testa la sbatté veramente, contro la parete «Ahhh…!...
          …sembra un barile con i piedi…più che un pesce, i pesci sono agili, graziosi!»…commentò Federico con sincero disappunto, passandosi una mano sul viso e lasciando suo padre cercare goffamente il cellulare tra le tasche, sbattendo da ogni lato…«Che ore sono…?»…si domandò il giovane sbadigliando «Ooooooaaaaahhhhhhh…!...mio Dio quanto è presto!...
          …se seguiterò a svegliarmi a quest’ora mi si rovinerà la cera! Acc…cccidenti, io se c’è una cosa che detesto sono le alzatacce! E pensare che stavo sognando tanto beatamente quando ora per colpa del mal di denti di mio padre rischio di beccare un infarto! Si sente…così tanto di questi infarti spaventosi, io francamente ho paura! E consigliano una vita “lontana dalle forti emozioni”, sì beh allora seppellisciti del tutto, come fai a togliere alla vita le forti emozioni?!!! Quella della vita sono il sale! Oh!»…
          …ma un’intuizione gli venne guardando l’orologio…
          …un’intuizione che lo raggiunse…e lo portò a sorridere…e a stirarsi «…mmm…mmm...mmmm…!!!...»…
          …improvvisamente disteso «Ahhh…
          …il primo giorno senza Bill…!»…commentò con gusto…mentre Mimmo rispondeva al telefono «OMMM? E…!»...e approfittando del fatto che suo figlio era girato si tolse l’Opale dalla bocca, infilandoselo nella tasca posteriore dei pantaloni «Pronto?»…
          …intanto Federico «Ahhh, dopo tutto che c’è di male nell’alzarsi presto e godersi l’aria…ahhh, pura della mattina…! Gli uccellini cinguettano…! Splende il sole…!...
          …ahhh vabbe’ non è vero ma per me è come se fosse un giorno…in cui si può andare al mare, ahhh…! Come sono felice…! Chi è al telefono?!»...chiese ma poi si rigirò «Ops…!...
          …pardon sorry, papà!...magari è una telefonata di lavoro, ihihihih!...
          …lavoretto…eseguito correttamente, meglio non disturbare!»…ma non si era accorto che il padre lo stava fissando da dietro con occhi sgusciati «…!...Federico!»…«Eeehhh?!...
          …beh, che succede?! E’…già sparito il mal di denti?! Caaapperi, devo rivalutare le pasticche della mamma! Sono…efficacissime! Ah ma allora avevi quella in bocca mica…ahhh!!! Io pensavo che parlassi proprio così a pesce perché ti facevano male!»…«Questo…»…si sovrappose Mimmo…avanzando agghiacciato con il cellulare in mano…mentre suo figlio si tirava indietro un po’ intimorito «…questo qui mi si sta…!...ptsss…!!!...
          …questo mi si sta prostrando dalle scuse perché…
          …!! N-Non è riuscito…
          …!! A-A uccidere…!!...
          …???...!!!...???...!!!...iiiihhhchhh!»…ed il fiato si spezzò in gola a Mimmo, mentre Federico singhiozzò e spalancò gli occhi «EHHH?! F-FAMMICI PARLARE D-DAI MOLLA QUESTO COSO!...
          …pronto?!!!»…riuscì a strappargli il cellulare…
          …Federico rimase zitto, col cellulare all’orecchio, accennando qualche passo per la stanza mentre gli occhi di suo padre lo seguivano rimanendo a stento nella loro orbita…
          …e altrettanto…gli occhi del ragazzo stesso, che si aprivano sempre di più, sempre di più, sempre di più, e di sgomento…fino a che un gemito si accennò da sommesso a sempre più stridente «Ih-Ih-hhhh-ihhh-ah-ahh-agh…!!!...!!!...
          …!!!...!!!...
          …Ghg-GHG-GHIARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!»…nel moto di rabbia probabilmente più feroce che avesse mai ospitato quella casa, sfracellando il cellulare dello «Ehhhh?!!!»…sbigottito padre contro il muro, frantumandolo!!! «C-C-Che cosa hai fatto?!!!...
          …i-il mio cellulareee!!!»…ma Federico gli puntò contro occhi allucinati «…
          …t-ti preoccupi del cellulare…?...
          …RIESCI ad avere un SIMILE pensiero in questo momento?!!!»…Mimmo «Che cosa ha detto, quell’uomo?»…avanzando minaccioso verso suo figlio «Ehhh!!!...
          …rispondi!!! Ci ho sentito male, per casooo?!!!»…e Federico era sconvolto dalla rabbia e dallo sconcerto, completamente in preda al tremore, fissava il padre…ma non sapeva neanche cosa rispondere «Ah-ahhh…!»…il fiato gli si strozzava in gola mentre Mimmo avanzava minaccioso «Sto aspettando che tu mi risponda.»…«Q-Quello mi ha annunciato l’apocalis-»…ma si guardò attorno, in cerca disperata di qualcosa!...la trovo: la bottiglietta d’acqua per la notte, bevve un sorso!...poi richiuse…e si volse «T-Tu non immagini…
          …!!...tu non puoi capire…
          …ma l’apocalisse è appena stata annunciata attraverso il tuo cellulare, sì!...il…cellulare del celebre dottor Orlandi per l’annuncio della fine del mondo…!...uhm?!...
          …i-il tuo…EX…cellulare…!...m-ma è un onore lo stesso…!»…«Cosa vuoi dire…?»…fece Mimmo con sguardo poco raccomandabile…per poi afferrarlo per il bavero «EEEHHH?!!! CHE COSA VUOI DIREEE, TI STO CHIEDENDO!! DIAMINE!!!»…scuotendolo violentemente! Ma Federico non poteva che fissarlo in quel modo spaventoso…
          …mentre la pietra scintillava nella tasca posteriore dei pantaloni di Mimmo…

          …

          …nel frattempo la porta del negozio di Rocco, quella mattina buio e deserto, fu presto varcata dal passo deciso di una giovane dal ciondolo a forma di farfalla e gli occhi ancora sfumati di luminosa magia “Bene, è fatta, uhmuhmuhmuhm!” …sfoderando nelle sue mani l’Opale splendente, la cui luce si intrecciava tra gli specchi “Di mia sorella mi libererò quando e nel modo che vorrò con tutta calma, ma ormai è inoffensiva. La mia odiata madre giace nelle viscere di un’oscura e infernale prigione…
          …manca solo una persona.”  …stringendo con determinazione la pietra “Manca solo…un nome all’appello della mia vendetta!! E poi…
          …il mio piano sarà finalmente compiuto! Ed ogni mio progetto realizzato, manca solo un nome, l’ultimo…!...
          …Juliet…”…!!!...riflettendo il suo sguardo perfido nel vetro dello specchio…

          …mentre Juliet era scossa da un’indecifrabile ansia, nella sua stanza, col suo bambino tra le braccia…
          …e suo marito Emilio era fuori nel corridoio con passo che sembrava puntare deciso al loro “nido d’amore” «Ihihihihihhh…! Finalmente ci siamo liberati di Bill lo scocciatoreee…! Whahahahah! Come sono contento, fammi andare a trovare la mia Juliettina! Ihmf!...»…si sfregò le mani il ragazzino soddisfatto «Oggi sono talmente felice che non posso astenermi dal condividere la gioia con la mia amata…! Ihihiii…mwhahahahahahah!»…ed alzò la mano per porla sulla maniglia…

          …”Manca solo lei…
          …!!” …definiva Vanessa “Ma ormai le resta poco: sta per cadere! Sta per raggiungere anche gli altri sfortunati sconfitti di questa battaglia! Uhmuhmuhm, la farò sparire molto presto. E dopo…
          …per me e Nigel comincerà una nuova vita. In una nuova famiglia…ahahahahahah!...”  …estraendo il telefono cellulare dalla sua borsa “Non c’è un solo minuto da perdere: ed io…
          …so a chi rivolgermi. Conosco chi può aiutarmi…
          …!!!”

          …Emilio stava per entrare «Juuuulietti-oh?!»…ma uno squillo lo fece sobbalzare prima che egli avesse spalancato la porta: sollevò il suo cellulare «Chi potrà mai essere che mi disturba a quest’ora?! Uhh?!...
          …ohhh…!»…ma quella punta di disappunto mutò in un’ammirata espressione contemplante opportunità, quando lesse come nome chiamante “Ms. Rappresaglia” «Oooohhh…!...
          …ma guarda chi viene a farsi sentire: la mia…slurp! Appettitosa e farfallosa ALLEATA…! Uhmuhmuhm! Ehm-Ehm…!!!...
          …ptsss, meglio schiarire il tono prima di conferire con una signora di tale classe: proooontooo…?»…cercò quanto più gli riusciva di simulare un tono oltremodo signorile «Con chi ho…ehm-ehm…! L’onore di disquisire…nell’odierna mattina…? Uhm…?»…

          …(canzone: Rihanna - Unfaithful)  https://open.spotify.com/track/3husjxyCMBvNeiTEcrpPSe
          «Emilio!...
          …uhmuhm! Sono io, Vanessa!»…rispose lei decisa…

          …«Ohohhh!!! Mia signooo-»…

          …«Lascia perdere i convenevoli perché per quanto possa essere tu felice di sentirmi…!»…

         …«Oohh??!...sì sì! I-Infatti lo sono!»…rispose ingenuamente Emilio…

         …e lei, in un radioso sorriso «…io però…
         …sono intenzionata a renderti ancora più giubilante, questa mattina…!»…

         …«…!! Ah-h…!!...ahhh…ohhh, ma così mi fai venire un infart-»…

         …«Ho intenzione di…
         …sfffasciare brutalmente e questa volta definitivamente l’idillio di tua moglie con il mio ragazzo!»…

         …«Ahhh…
         …!!!»…gli occhi di Emilio si accesero di sfizio…

         …«Credo che convenga ad entrambi, no…?»...si informava la ragazza…sfiorandosi il ciondolo «Però per tale scopo tu dovresti farmi un favore.»…

         ...«Sì sì sì sì! Sììììì…! D-Dove dobbiamo vederci?! Eh?! Quando?! Che-che mi devo mettere?! Ti piacciono i profumi indiani, Vanessa?!»…

         …«Oh…?...
         …oh…ahahah…!...sciocco…!...»…

         …«Eh?!»…ci rimase un po’ lui…

         …«A dire il vero…il piano non calcola un appuntamento fra me e…te, mi rincresce molto se questa si rivela una delusione per te, Emilio.»…

         …«Un pooo’…beh ma allora?! Cos’è che si deve fare?!»…

         …«Uhm, fra me e te no, però…vedi…? Fra me e tua moglie sì.»…

         …«Cooosa?!...d-due donne?!»…

         …«Uhmuhm!...
         …non farti venire in mente idee stupide, ok…?»…

         …ed Emilio tacque sbattendo le palpebre…

         …«Ho bisogno di parlare a lei da donna a donna…
         …parlare di UOMINI, si intende.»…

         …«Di uomini?!...parlerete anche di meee…???»…si incuriosiva il ragazzino…

         …«Ahahahah…!...beh…!...
         …DI UOMINI…!...
         …se tu…ritieni di avere le carte in regola per essere incluso nella categoria…»…

         …«Aaaa…tuuutti gli effetti! Assolutamente!»…

        …«Allora…perfetto: anche di te. Parleremo di tutti gli uomini. TUTTI…
        …!!...coloro che ci circondano e ci riguardano.»…

        …«Miii…piace quando dici “ci riguardano”…!!»…

        …«Uhmuhm!»…arrotolandosi i capelli attorno al dito e passeggiando per il negozio «Allora devi fare in modo che lei mi raggiunga qui al mio negozio, è…urgente, deve farlo oggi stesso. Questa mattina. ADESSO. Ma bada, lei non deve sospettar nulla. E lanciarsi qui ancor prima d’avere avuto il tempo di ragionare.»…

         …«Ahhh, qui non so davvero! Mia moglie è una pignola, sai? Una di quelle persone odiosamente RAZIONALI, che ragionano, ragionano, sempre ragionano senza trovare mai di meglio da fare!»…

         …«Vorrà dire…che la spingeremo qui facendo leva sui suoi sentimenti…!»…

         …«Ah sì???...del tipo…che se non viene io potrei morire impiccato-strangolato-finire sotto una macchina???»…

         …«Pardon ma mi riferivo ad altri…sentimenti: il problema di tua moglie…
         …è che ama…
         …due uomini contemporaneamente.»…

        ...«GRNF!!!»…

        …«Ma…non temere: ho intenzione stavolta di ovviare decisamente al problema: però tu devi darmi man forte…!...
        …e quanto ai pretesti per farmi raggiungere da lei posso nell’immediato suggerirtene…un paio.»…

         …«Uhmmm…!!»…Emilio ghignava deciso…

         …e Vanessa sorrideva «…ahahahah…!...»…pacatamente...(fine-canzone)

          …
          …ma Emilio non poteva sapere che negli stessi attimi nella stanza di suo fratello maggiore la tensione era alle stelle «Sai cosa ha detto quel tipo? Lo sai di cosa si è scusato, esattamente? Io credo…francamente che abbia bevuto, è venuto a parlarmi di una cosa assurda al riguardo della quale non sapevo…dirgli un’acca perché era un fatto totalmente estraneo a me, sai cosa mi ha detto…?»…parlava Mimmo al suo figlio agghiacciato «Sai di cosa ha chiesto perdono…?...
          …di non avere ucciso Bill. Io ho pensato…è pazzo, è ubriaco! Ha preso una botta in testa, di certo, perché se vede in ME un assassino vuol dire proprio che tutti i venerdì non ce li ha. Io non gli avevo mai dato un ordine del genere. Del resto…tu lo sai meglio di me Federico perché sei stato testimone, ieri, del mio…ferreo oppormi quando tu mi hai proposto la…
          …MEDESIMA…cosa: ora mi chiedo...
          …quel tipo è fumato! No?...
          …chi potrebbe avergli dato l’ordine al posto mio e magari spacciandosi per me? Per un attimo…per un attimo sai ho creduto-mi è balenato per la testa che addirittura tu ti fossi messo in mente qualche follia simile, un’assurdità allo stato puro! Ma poi ho detto “nooo, mio figlio non potrebbe mai…!...
          …aver dato…l’ordine…
          …di fare uccidere qualcuno senza la mia autorizzazione. Tanto più Bill. Un suo amico. Nel MIO reparto.” Ho avuto ragione, no…?»…chiedeva Mimmo con un lieve sorrisetto «Tu non saresti mai stato capace di fare una cosa simile. Non hai…mai chiesto a quel mediconzolo di uccidere Bill da parte mia. Non aspettavi…alcuna buona notizia oggi.»…ma Federico tremò e ringhiò «…
          …! Gh-gh-grrr…!!...»…per poi tagliare corto «Mmmm, ehhh…!!...
          …TU NON PUOI CAPIRE!...
          …s-sarebbe stato…m-meglio! Molto meglio, ecco! M-Molto più…!...p-più conveniente per tutti! T-Tu non te ne accorgevi, t-talvolta non ti sai accorgere delle priorità! AhhhHHH, non c’è riuscito, COME FAREMO ADESSOOO?!!!»…
          …e Mimmo si volse, con espressione soddisfatta «Eheheheheh!»…tanto da destare sbalordimento nel figlio che si volse di scatto «EHHH?!!!...
          …papà non posso crederci non sei arrabbiato RIDI PURE ma che ti passa per il cervello?!!!...
          …quello…»…pronunciò sconvolto, col labbro che gli tremava «…q-quello mi ha detto che Bill è-è addirittura scappato dall’ospedale…
          …q-quelli…se lo sono ripreso: QUI SI METTE MALE…»…ma Mimmo sembrava molto calmo, quasi divertito «Ah-ahhh…adesso capisco…!...
          …hai dato tu quell’ordine. Ecco perché quel tipo parlava di…yatch e ricompense varie, vaaa…!»…«H-h…!!!:..
          …p…!...PAPA’…!!!»…«Ecco, ecco…
          …eheh! E dire che prima i conti non mi tornavano!»…
          …ma Federico dilatava lo sguardo «Papà...»…avvicinandosi un po’ intimorito «M-Ma c-che cos’è che ti sta brillando sul sedere…?...
          …ehhh???»…«A me?»…«…
          …s-sì…
          …n-non ho altro sedere davanti a me che il tuo…»…«Ah sì…? Ahhh!...
          …ahhh, che mi hai fatto ricordare!»…e stava per estrarlo…
          …ma poi sfiorò col dito il volto di suo figlio…il suo sguardo sembrava premuroso «Oh…ma guarda che espressione preoccupata, tesoro di papà.»…«B-Beh!...v-vorrei vedere te al posto mio!!...
          …i-il mio bellissimo e infiorellato piano è fallito!»…piagnucolò quasi il ragazzo…e Mimmo «Su su via, che a tutto c’è rimedio. Sei…
         …stato un po’ impulsivo. Avresti potuto cacciarti in un bel guaio.»…«E-Eh…? Papà ma perché mi parli così?!»…«Volevi sapere cosa mi brillava dietro?...
         …ecco!»…«Ehhh?!!!»…sussultò Federico, quando il padre sfoderò l’Opale Sacro di fronte ai suoi occhi «In realtà non c’è niente che brilli di più della mia intelligenza, figliolo, niente. Neanche…questo!»…tanto che Federico…guardava a turno Mimmo, a turno l’Opale! «N-Non è una copia perfettamente ricreata, vero?!»…chiese il giovane col tono (e la diffidenza) di un bambino che riceve il più ambito regalo «Eheh! Ma chi credi che io sia…? Un falsario nato…?...andiamo…
          …come ricreare una tale lucentezza…! Ammiralo. Hai visto? Tuo padre…veglia su di te e buono e paziente corregge i tuoi errori. Tu sei impulsivo. Io so di avere un figlio impulsivo. E siccome lo so mi sono premunito. Sapevo che avremmo avuto grane con quella gente…e mi sono adoperato e cercare con impegno ciò a cui da tanto tempo stavamo dietro. Ed i miei sforzi sono stati premiati. L’ho trovato. Finalmente è nostro…!...
          …l’Opale Sacro è nostro, Federico, ci pensa papà tu non preoccuparti di niente, hai visto che ti puoi fidare di me…?»…«Ah!!...
          …ah…!!!...
          …AHHHHHHHH!!! SEI IL PAPA’ MIGLIORE AL MONDOOO!!! TI ADORO!!!»…gli si gettò al collo travolgendolo letteralmente, ma Mimmo «Ah-ahhh, ora però no…! Dai…! Stai esagerando un po’…!»…«M-Ma chi mi può dire niente se ti voglio baciare! Abbracciare!!! Papà tu mi hai salvato la vita!!!»…«Ah sì…?»…«T-Tu non ti rendi conto di cosa…!!...d-di come…!!...
          …d-di quanto hai ribaltato la situazione con questa tua trovata!! Davvero!!»…e Mimmo sorrideva, mentre Federico quasi piangeva di gioia «N-Non riesci nemmeno a credere: ma ti rendi conto che ora siamo a cavallo?!...
          …p-possiamo…possiamo realizzare tutti i nostri progetti!»…«Già…!»…«E’-E’ ancora più importante di Billy, questo gingillo!»…«Ah…ma questo si vede ad occhio.»…«…con questo…
          …potremo minacciare Reflexia.»…«Ahhh…»…«E costringerla ad aprire un portale per noi! Per poi…ahhhh!!!»…tuffandosi contento sul letto come fosse una piscina «Per poi ucciderla spietatamente!! Fare finalmente tanti pezzettini di lei, della sorella, e quando la madre accorrerà col cuore spezzato disfarci anche di lei OH CHE BELLO! Che goduuuuria!...
          …papi!»…si rialzò con un balzo «Io…ti prometto! Con tutti…tutti i miei coetanei nel medioevo perché ho intenzione di ampliare i miei rapporti sociali oh sì se intendo farlo!»…«E fai bene…la tua cerchia è ristretta.»…«Uhm, ma intendo ampliarla! Sai? E…!...
          …quando sarà sufficientemente corposa io…!...mmm! Mi vanterò di avere il papino-papino più bello e più caro che c’è! Sono il…bimbetto più felice a questo mondo! Niente può rendermi più contento, mi vedi? Saltello persino…!»…«Ahh…beh sono felice per te. E’ una soddisfazione. Non ti pare…?...
          …per entrambi! Dopo tutto questa storia è finita bene…ahhh! Birichino…!...tu un giorno mi farai preoccupare davvero!»…battendogli un po’ sul braccio, e Federico, impaziente «Ahhh, ti prometto che d’ora in poi non succederà più! Solo…gloria e relax! Uhm!...
          …beh…? Cosa aspetti a darmelo?»…e Mimmo, che se ne stava andando con l’Opale, si volse un po’ dubbioso «Eh?...cosa hai detto, non ti ho sentito?»…sicché Federico, con volto solare e luminoso «COSA-ASPETTI-A DARMELO…?...
           …!! L’Opale Sacro! Avanti, dammelo-dammelo-dammelo!...
           …l’hai preso per me o che gentile che sei stato…!...
           …dammelo-dammelo, so io cosa farci…! Lo tramuterò nell’…arma magica più potente che la storia abbia mai concepito! In grado da sola di aprire una macelleria di creature del tempo! Ahahah!...
            …ahhh, immagino solo la faccia che faranno quei due orribili fratelli quando lo scopriranno!!! Ihihih! Pensa Nigel!! Pensa Billy!!!...
           …CREPERANNO DI INVIDIA nel vedermi di nuovo tornare sulla breccia! Finalmente farò scontar loro quella figura di merda che non posso dimenticare nel medioevo ma no-n-no devo! Devo dimenticarla, sto per tornare sulla cresta dell’onda, ahhh!!!»…
           …al che Mimmo si avvicinò incuriosito «…tu vuoi che te lo dia…?...
           …»…e Federico «…
           …!»…gli rifilò un rapido bacino «Uhmf! Bacetto---Opale Sacro!»…affermò vispamente…
           …Mimmo «Tu vuoi che te lo dia.»…«Ma sììì!!!»…«Bene.»…e «AAAHHHH!!!» gli rifilò uno scapaccione che lo stese di colpo «AHHH! AHHH, PAPINO?!!!»…e seguitò ad infierire «T-Tu vuoi che te lo dia?! Bene! Te l’ho dato! Ma uno non basta! Un altro…è cosa più generosa! Facciamo anche un terzo, magari!»…«AHHH!! AHHHH!!! PAPA’!!!»…«Disgraziato…
            …!! D-Delinquente che non sei altro, ehhh?!!!...
            …mi hai disobbedito, hai dato l’ordine al mio posto!!!»…«AH-AHHH!!! MA IO PENSAVO CHE-?!!!»…piagnucolò il giovane, e Mimmo «Tu pensavi CHE COOOSA, PENSAVI?!!! Tu hai le rape al posto del cervello! S-Sei…SEI…!!!...
            …UN IDIOTA, il peggiore, i-il più…!!!...d-decerebrato che io abbia mai conosciuto in vita!! E che per disgrazia ho proprio per figlio!!! Io ti DECLASSIFICO!»…«M-Ma papinoooo!!!...
            …ma ora che te la prendi con me a fare?! I-Io…!!!...»…insisteva con voce ormai resa un flautino sottile mentre il suo aspetto era stato disfatto all’istante a cominciare dai capelli, da quella aggressione inaspettata «Io l’ho fatto solo per teee!!! P-Perché…!!!...P-Perché se a Nigel si fosse spezzato il cuore alla morte di suo fratello p-poi magari avrebbe chiesto a-a Reflexia! Di-Di farlo tornare nel medioevooo! Eccooo! Perché non riesci a riconoscere i miei meriti?!»…«Perché…?»…e «AAAHHH!!!»…lo afferrò per i capelli «Semplicemente perché non ne hai: tu e tuo fratello siete due DEFICIENTI patentati! Io…io mi vergogno di voi, mi vergogno semplicemente!»…«M-Ma…AHHH!!! E non tirare così forteee!!! E NON PARAGONARMI AD EMILIOOO!!»…«Nooo? Eppure siete uguali!»…«Ah, noooOOO!!!»…«Siete…SPICCICATI! Ed io mi sono stufato di pagare per colpa vostra! Mi sono STU-FA-TO!»…           …d-disgraziati, mi mandereste in galera!! MA IO NON VOGLIO FINIRE IN GALERA AL POSTO VOSTRO!! Ora…ora zitto buono n-nonnn…non voglio sentire volare una mosca per me sei annullato per me non vali più nulla le tue parole fanno l’effetto del fastidioso ronzio delle zanzare non c’è più nulla di vagamente sensato che io possa tenere in considerazione e che esca dalla TUA…BOCCA non sei che un ragazzino viziatello che non sa neanche prepararsi un sandwich da solo-»…«Ah!»…«Sei un incosciente, abbiamo…abbiamo fatto male a non spedirti in collegio ti avrebbe fatto bene come si dice “mazza e pannella fanno i figli belli” un po’ di vita dura come si deve-»…«Papi!»…«ZITTO!!!...e fermo lì questo te lo scordi capito te lo scordi è MIO e adesso io decido ciò che c’è da farsi non tu né tantomeno quell’imbecille nella stanza accanto IO, perché io so cosa c’è da fare, uhm?»…«…!!!...
          …BISOGNA PARTIRE ALL’ISTANTE!!!»…«…!!!...cooosa?!!!»…strabuzzò gli occhi Mimmo e Federico balzò dal letto, esclamando disperato «Ma sììì!!!...
          …bisogna partire!!! Subito!!!»…«…io forse non sono stato abbastanza chiaro: ti ho detto che devi TACERE io non accetto più suggerimenti da te, mi sono spiegato?»…spingendogli il dito sotto al mento, ma Federico «Papà!! Papà ti prego ASCOLTAMI, dammi retta maledizione anziché ancorarti con tutte le tue forze a questo puntiglio!!! Credimi, è la cosa più saggia in un simile momentooo!!!»…«Tu mi hai stufato con queste prepotenze!!! Ti credi l’unico intelligente qua dentro!!!»…«PAPA’ NON STO PARLANDO PER ME MA STO PARLANDO PER LA NOSTRA INCOLUMITA’!!!»…«E tu credi di saperne qualcosa?!!! Della nostra incolumità?!!! Tu…TUUU, che ci avresti mandato tutti in galera!!!»…«Acch!! Arfhhh!!!»…Federico si dimenava cercando di sfuggire al padre che tentava di riafferrargli i capelli «CI MANDERANNO IN GALERA LORO SE NON SCAPPIAMO PRIMA!»…esclamò Federico, e Mimmo «Cooosa?! Che cosa farnetichi?!!»…infastidito…
         …proprio in quel momento spalancò la porta la cameriera Patrizia «Mi scusi, signor Federico: le ho portato la colaz-»…«Ahhh!!!»…sussultò Federico colto da uno spavento, e Mimmo seguì a ruota «Esci-esci vattene qui-qui stiamo parlando di cose serie non vedi che non abbiamo tempo per le tue sciocchezze?!»…«Oh-h, ma io…»…indietreggiò timorosa la giovane col vassoio…
          …non potendo però fare a meno di notare la pietra brillante tra le mani di Mimmo «N-Non credevo che la colazione fosse una sciocche-»…«E continui ancora ad insistere?!...vattene…!!»…«Ahhh!»…«Sciò! Non un minuto di più qua dentro! I-Io licenzio in tronco te e la tua altrettanto inutile amichetta, d’ora in poi si cambia musica in questa casa!»…Mimmo la scacciò «Ahhh! Signore, mi scusi!»…e richiuse la porta «Ahhh…!...seccatrice che non è altro!»…
          …e ancora lo spettinato figlio ad esclamare «Papà!!»…«”Papà, PAPA’”, COSAAA?!!!»…«Non hai sentito quello che ti ho detto?!!!»…«C-Che…che ci arresterebbero ma chi può farlo?! Come?!...quandooo?!!!...
          …o-ora che noi abbiamo l’Opale Sacro!!»…«MA A CHI VUOI CHE IMPORTI, PAPA’, CHE ABBIAMO L’OPALE SACRO!!»…balzò in piedi Federico implorando attenzione disperato, e Mimmo «Gulp!»…«L’Opale Sacro serve per le creature del tempo!!!...la polizia non si ferma di certo!!!»…«Oh-h, beh ma…!!»…«E la polizia verrà qui!!!...
          …VERRA’ QUI, papà, non ti rendi conto!!!...ora non abbiamo più niente per tenere buoni i Torrealba!!!»…mentre Mimmo impallidiva…
          …e a poco a poco indietreggiava senza che quella pietra tra le mani potesse dargli alcun coraggio, mentre Federico gridava «Abbiamo perso il nostro unico e importante ostaggio, non c’è da meravigliarsi che quelli siano già diretti a casa nostra! Ci faranno pagare tutto! TUTTO!!!»…«Ahhhh…!!!»…rabbrividì Mimmo, mentre Federico insisteva «Dalla questione di quella sciocca che ha perso il bambino…!!...f-fino al sequestro di persona!! DOPPIO!! Di Juliet…e di Bill, ci faranno pagare tutto, ohhh, io lo sooo, papààà!!!»…«Ahhh!! Ma dobbiamo fare qualcosa, e presto!!»…«T-Troverebbero un modo persino di farci scontare la faccenda del medioevo, ne sono sicuro!!!»…«Del medioevo?!...
          …cosa?! La marachella di tuo fratello?!»…«T-Tu la chiami marachella ma in gergo legale si chiama omicidio-O-MI-CI-DIO!»…«Ahhh, ma era un cavaliere di secoli fa!»…«…e penetrare in quei secoli…
          …ERA COSA PROIBITA!»…«Ahhh!!!»…«Ce lo faranno scontare!!! Ahhh, io lo so, COSA STIAMO QUI ANCORA CON LE MANI IN MANO?!!!»…«N-Non lo so!!! E-Ecco…m-mi hai fatto perdere la concentrazione!!...
          …è-è colpa tua, come al solito!! S-Se gridassi di meno, e mi facessi pensare di più, DANNAZIONE!!»…dandogli le spalle e spremendosi la testa, ma Federico lo raggiunse e lo afferrò per il braccio, dichiarando pallido in volto e sconvolto nello sguardo «Non c’è niente da pensare!...
          …d-dobbiamo fuggire subito, scappare in un'altra città…!!...
          …e-e dobbiamo portarci dietro…
          …Juliet ed il bambino!!!»
          …gli occhi di Mimmo si spalancarono…

          …proprio mentre «Ahhhhhhhhhhhhh…!»…Emilio entrava nella sua stanza matrimoniale scuotendo la testa accompagnandosi con un lungo e profondo sospiro: Juliet si volse di scatto verso di lui!...
          …e lui, lentamente…si mosse per guardarla «Ooohh…?...
          …perché mi guardi così???...sono tanto bello, forseee…?»…ma lei non disse nulla…poiché il suo sguardo già parlava a sufficienza, sicché il marito scostandosi dalla fronte la frangetta «Oh! Sì, sono molto bello, bisogna ammetterlo: però al momento sono…
          …terribilmente preoccupato, ahahahah! Per cui…non mi seccare, eh? Sono impegnato…
          …ecco brava allatta il bambino e non coinvolgermi in fatti di donne, uhmf? Un cavaliere…
          …un uomo di casa non può occuparsi di certe cose. Ahhh…!...ma che triste, contorta, e pericolosa che è la vita…!»…sicché Juliet mosse un passo avanti, chiedendo incisiva, colpita da quelle ambigue parole «Cosa intendi dire circa il fatto che…”SEI PREOCCUPATO”, uh?»…e lui «Uhm…?»…si “degnò” di muovere lo sguardo verso di lei «Cosa è successo?!...
          …cos’è che dovrebbe renderti preoccupato, Emilio…?»…domandò lei e si leggeva la sfida nel suo tono…
          …Emilio la guardò ed appoggiò la schiena alla parete, incrociando le braccia «Dopo tutto hai ragione, sai?...nulla!...
          …nulla sì perché nonostante tutto vedo cheee…!...
          …nonostaaante tutti i nostri trascorsi quantomeno TEMPESTOSI…!!!...uhm? Tu stai…tu stai finalmente cominciando a mettere la testa a posto! Sissignore! Stai cominciando…ad amarmi sì sì è che di sicuro ti accorgi dal giorno alla notte di essere stata una fortunata fra mille: ti sei sposata con…ME! Con me e con nessun altro, sei…sei semplicemente stata scelta così, per congiunzione astrale, senza alcun merito e ti sei trovata con scodellata davanti una pappa…
           …alquanto ambita. E difficilmente raggiungibile.»…ma Juliet indurì lo sguardo «Basta, ne ho abbastanza di tutti i tuoi discorsi stupidi e senza senso!!!»…«Ohhh…!!!...
           …e che vorresti fare?...vuoi che divorziamo? Mmm…!!!...
           …non credo che ti converrebbe, sai? E poi comunque…
           …è troppo tardi, ormai.»…«Che cosa?!»…«Cheee…VOGLIO DIIIRE, signorina…!...
           …che ormai non ti servirebbe ad un bel tubo divorziare da me, e sai perché…?»…avvicinandosi a lei…che era scossa negativamente dal poco chiaro significato di quel discorso «Perché ormai non hai più nessuno…dal quale correre tendendo le braccia. Semplicemente…
          …fiùùù! A quest’ora sarà già volato in cielo!»…«Ah!!! Ma di chi stai parlando?!»…sobbalzò la ragazza, ed il bambino scoppiò a piangere «Veeedi, lo fai spaventare!...
          …io ti stavo parlando pacatamente, ma tu ti sei agitata, fai sempre così e ti dai arie da gran buona maaadre!»…«Ah!! Parla, Emilio!!!...
          …che cosa volevi dire?!!!...
          …cosa stavi dicendo, prima?!!!»…«Ioooo???...
          …niente!»…«Ah!!!...non fare…!!!...scherzi con me, Emilio…»…e lo prese per il bavero…mentre lui la guardava con soddisfazione «…quanto sei sexy, incavolata nera.»…«Ti conviene parlare…
          …mi stai spingendo fino al limite: presto non resisterò più!»…«Muori dalla voglia di scappartene dal tuo Niiigel, confessalo!»…«Ahh…!»…sentì lei insorgere nel suo cuore la difficoltà, mentre lui le strisciava attorno come un serpente «Però…!...
           …tu! Il tuo bel bambinetto biondo lo hai abbandonato senza averlo…minimamente istruito sul mondo! Avresti dovuto…insegnargli qualche tecnica di autodifesa! Semplicemente…dico, avresti dovuto istruirlo…se non altro nel saper riconoscere la gente raccomandabile, e saperla distinguere da quella…
           …inavvicinabile! Non so se mi spiego…»…«Mmm, no…!!...e ti avverto che mi sto arrabbiando molto…»…«Beeene! Vorrà dire che fra poco verremo travolti dalla passione!»…al che lei adagiò il figlio nel lettino, e ripeté «Emilio!!...per l’ultima volta…
           …dimmi a cosa vuoi andare a parare!!»…«Calma, calma! Ghghgh…!...
           …cosa c’è? Vuoi avere le mani libere per menarmi? Vuoi…accomunarmi a quel cretino? Bene! Tattica niente male per farci fare amicizia! Nemici giurati che scoprono di avere in comune qualcosa e cioè…il loro destino! Infausto! Poiché ha propinato loro…
            …DELLE DONNE SAAADICHE!»…«Eh…???...
            …ma che cosa significa questo che dici?!»…«Uhm, non lo so!»…«EMILIO!!»…«Ok d’accordo non volevo dirtelo perché poi tu sei quella che mi scappa di casa e mi provoca uno scandalo: io…detesto gli scandali e lo sai bene amo la vita tranquilla, PERO’…!!...
            …però questa quasi quasi te la dico: e sai perché? Perchééé…
            …! Uhmuhmuhmuhm! Perché mi dà molto più gusto che tu lo sappia piuttosto che tu lo ignori! Se lo ignori che c’è di diverteeente, invece così posso ammirare la tua faccia!...»…avanzando verso di lei «Mentre…
           …!!!...SBIGOTTISCE…
           …ALL’ORRIDO CONCEPIMENTO…del fatto…che Nigel…
           …si è messo…con una torturatrice nazista!!»…«Ah!! Ma cosa…
           …?! Cosa intendi dire?!!»…«Ihihih, ha telefonato poco fa…!!!»…«…!! Come dici?!»…afferrandolo per il braccio «Buona!...con…quelle unghie…!!»…«Emilio…Nigel ha telefonato?!...PARLA!!»…«Sììì!...
           …dovevi sentire come era impaurito! Quell’idiota ha tentato anche di camuffare la voce, povero sciocco! Ghghgh, ma io l’ho riconosciuto! Sììì!...
           …era proprio lui e gli ho dato quello che si meritava!»…mentre l’angoscia si definì in ogni sua cupa sfumatura sul volto di Juliet…che spiazzata, ascoltava «Suo scopo era…invocare il tuo aiuto, e sai perché?!...
           …perchééé…
           …perché-perché poi non lo so bene comunque voleva parlare e sembrava che la sua vita fosse decisamente appesa ad un filo! Poooi…! Ad un certo punto scartati preamboli e convenevoli ho sentito che il telefono gli è stato…
           …V-VIOLENTEMENTE strappato di mano da qualcuno anzi per meglio dire…qualcun-A!»…e Juliet indietreggiò terrorizzata «Sì sì! Perché era una donna! E a dire il vero…io che di donne me ne intendo fino alla più sottiiile sfumatura della voce eheh, da bravo esperto che sono ho dedotto che si trattava proprio…!...
           …hai…presente? La sua nuova ragazza! Quella carina, quella con cui era per mano al cinema! Quella bella, sexy, alla moda, quella con cui finalmente si è rifatto gli occhi dopo la cozza che aveva in origine, quella con cui si ama, in sostanza!»…pronunciò Emilio con sfizio assai visibile, mentre Juliet mormorava «Oh no…
          …!!...
          …Vanessa…»…ed Emilio «Sììì, proprio lei! Sì sì la voce me la ricordo, era lei!...
          …beh oddio…
          …CHE SI AMINO PROPRIO CHE SI AMINO NON LO SO…!...ehhh…?...
          …!!!...perché dovevi sentire come litigavano…!!!»…specificò con enfasi tenebrosa, e Juliet «Ahhh!»…si portò la mano alla bocca «Dovevi sentiiire, quello che lei gli diceva! Si è preso una tipa tosta, mica una scioccarella qualunque, ora povero lui! Pensa…!...
          …che lei gli ha detto addirittura che l’avrebbe ucciso!»…«Eh?!!...cosa?!!»…«Sììì, non so perché, probabilmente se si permette di ronzarti ancora attorno, Juliet…!!...
          …HA DETTO…
          …che lo avrebbe ammazzato! Nel modo più crudele! Ed io…mmm! Appunto perché mi intendo di donne ISTERICHE soprattutto chissà poi come mai posso assicurarti che…
          …!!!...faceva sul serio: a questo punto secondo me è già morto.»…«Ahh!!»…Juliet scattò in movimento ma Emilio «Aaaaalt-alt-alt-alt!...
          …dove vuoi andare?!»…la ragazza si sentì pervasa da una lacerante incertezza, mentre il marito le riferiva «A mio parere sprechi il tuo tempo cosa vuoi fare farti ammazzare anche tu oh no…! Juliettina mia quella non è stuuupida, dammi retta!...
         …se ci vai ti ammazza!!»…sibilò «Ammazza anche te…!!...sììì…!!...
         …sì perché voi due ve la intendete alle sue spalle! Lei…fatte polpette del suo ragazzo non esiterà un istante a fare lo stesso della sua rivale! Non lo so! Io ti ho avvertito! Poi tu fai come ti pare Juliettina hai un figlio guardalo-guardalo-guardalo, poveretto! Già piange! Vuoi…
         …lasciarlo senza mamma? Ohhh…!...nooo, che crudeltà, oltretutto è tutta colpa del papà sì perché lui pretende che tutte le donne gli stiano a scendiletto come…t-come TE, come…le donne del suo tempo medievale quando…il tempi sono cambiati! Le donne sono divenute emancipate! Guarda te stessa allo specchio: sei…sei un granatiere! Io faccio un fiato…tu mi meni! Io sono affettuoso…e tu mi pisti! Io ti parlo educato…e tu mi sfondi i timpani! Io ti dò un bacino e tu mi acciacchi un piede Juliet fra voi due non c’è differenza solo che io me lo aspettavo, e mi sono fatto venire i cosiddetti! Nigel no! E adesso…
          …marcisca all’inferno, sono sicuro che al SALONE DA PARRUCCHIERE DEL SIGNOR ROCCOOO…!!!...
          …sono stato sufficientemente chiaro, no?»…e Juliet spalancò gli occhi mentre Emilio le dava le spalle e ripeteva, in procinto di andarsene «AL SALONE DA PARRUCCHIERE DEL SIGNOR ROCCOOOO…!!!...
          …sono certo che ora ci sono le ambulanze! Ni-no-ni-nooo! E i signori vestiti di bianco! E il carro funebre, ihihihihih!...
          …se vuoi puoi andare! Ma…ti avverto che forse non erano preparati e ne hanno portato uno solo, sicché se lei ti ammazza poi dovranno…scarrozzarti morta per tutta la città! Ihihihhh, che divertente, finalmente liiibero, sarò vedovo sicché mamma non avrà nulla da rimproverarmi…!...
          …se ricomincio con la bella vita! Aaaah, ahahahahahah!!!»…chiudendo violentemente la porta!...
          …e lei, rimasta sola «Nigel!!...
          …oh, no…!!»…sentendo la paura crescere a grandi dosi secondo dopo secondo «Nigel…»…pronunciò il suo nome vibrandolo in un profondo timore…
          …mentre Flavia apriva la porta «Juliet!...»…richiudendola alle spalle, e provocando un tuffo nel cuore della ragazza «…ho visto…che tuo marito entrava, e l’ho sentito declamare cose che non ho capito, a gran voce come fa sempre: volevo…assicurarmi che non avesse scoperto niente!...
          …ma che c’è…?...
          …ohi…!!...ti ha detto qualcosa?! Juliet!!...
          …perché non mi dici niente, non avrà mica scoperto tutto?!»…
          …Juliet…dopo averla fissata per diversi e tesi istanti in silenzio…esclamò «Flavia!!...»…afferrando la sua borsa «Io devo uscire un attimo! Per favore, tu se-»…«Ehhh?! Ma cosa, Juliet?! Ti prego, spiegami! Spiegami, non lasciarm-»…«Non posso spiegartelo! Ora, almeno! Posso solo dirti…che vado molto di fretta!»…«Ma!»…«Non adesso! Dopo: ascolta…!...
          …Emilio non ha scoperto ancora nulla, per niente al mondo deve venirlo a sapere!»…«Ma…Juliet?!!»…«Se ti chiede dove sono andata…non dirgli nulla! Poiché non te l’ho detto!»…«Juliet, ma…!!...
           …ma, aspetta, almeno spiegami! Siamo compagne!! Di avventura e sventura!! Juliet!!!»…«Perdonami!»…ma non riuscì a trattenerla, uscì dalla porta «Juliet!! Oh, no…
           …e adesso che si fa…?...
           …uffaaa…»…giocherellando col fiocchetto del suo grembiulino «…non me l’hai detto davvero, dove vai, anche se volessi come diavolo lo potrei dire a chiii…?!!!»…
            …Juliet percorse il corridoio a passo deciso…
            …ma in quel momento «Juliet!...»…ed i passetti svelti di una cameriera la fermarono «Juliet: aspetta, stai uscendo?! Debbo dirti una cosa della massima importanz-»…«Adesso no, Patrizia! Ti prego, scusami!! Ma…devo andare di corsa!»…«Juliet! Ma…
            …!! Flavia mi ha accennato alcune cose: della tua faccend-»…«SHHH!!!»…«Sì sì, io parlo piano! Però…
            …!! C’è una cosa che potrebbe interessarti: sono coinvolte...anche delle pietre magiche in questa storia, vero? Dei gioielli…
            …meravigliosi, brillantissimi!! Non è così…?»…«Sì…»…fece Juliet colpita «Ma tu…come fai a saperlo?!»…«Io lo so, perché Flavia me l’ha detto! E posso dirti con la massima sicurezza…
         …che poco fa ho visto il signor Mimmo tenerne uno in mano, era una pietra magica!! Ne sono assolutamente certa! Era…quella che serve per abbattere quei mostri spaventosi, non è forse vero?! Le…le creature del tempo!»…tanto che lo sguardo di Juliet si fece scrutatore «…Patrizia…
          …tu come fai ad essere sicura…che si tratti proprio di quella pietra?»…«…il mio ragazzo…
          …studia all’università Mineralogia Magica! Quando siamo assieme nel mio giorno libero passiamo tutto il giorno a sfogliare i suoi libri, mi mostra tutte le illustrazioni, ohhh! Come è romantico! Ma lasciamo perdere, perché io sono più romantica di lui e siccome lo amo quanto più non potrei mi sono fatta…una cultura in materia! E posso assicurarti…che ho visto gioielli di quel tipo solo nelle ultime pagine dei libri, quella è una pietra potentissima!!»…«Ahh!»…«E rara!! Il suo bagliore ha proprio…ha proprio quelle esatte venature iridescenti lievi, non accanite! Quelle accanite contraddistinguono i gioielli più dozzinali ma quelli così…sono potenti! Potenti e molto antichi credi a me comunque l’ho chiamato per confermare e lui l’ha fatto!!»…«Ahhh!»…«Il signor Mimmo…è entrato in possesso di quella pietra così importante! Te l’ho detto perché potrebbe essere una buona idea quella diii…magari frugare tra le sue cose quando è distratto! No?...
          …tanto è talmente sciocco che non si accorgerebbe di nulla! E sarebbe uno scherzo sgraffignargliela, forse potresti risolvere molti dei tuoi problemi con quella, non pensi?!»…e Juliet era già stata rapita da una consapevolezza profonda…che mosse i suoi passi attraverso il corridoio…là in fondo dove il suo sguardo indicava…
          …«J-Juliet! Non dirai che te l’ho detto…vero???...
          …quello mi sgozza!»…e la ragazza si volse…«…
          …ci mancherebbe altro, Patrizia. Grazie…grazie infinite.»…«Uhmuhm!»…sorrise la cameriera soddisfatta, ricambiando la dolce espressione della ragazza, e poi si allontanò…
          …mentre Juliet…avanzò nella direzione opposta…

          …Mimmo era nella sua stanza, e borbottava «Accidenti…! Quello sciocco mi ha rotto il cellulare, ed io adesso…dove reperisco i numeri degli alberghi per le prenotazioni?! Ahhh…!!...
          ...accidenti, con la sua ansia mi ha fatto diventare matto, ecco come stanno le cose!»…frugando tra foglietti e fogliettini nel cassetto…«Ahhh, e questo è meglio che stia qui, per sicurezza!» per poi infilare l’Opale Sacro tra quelle carte…
          …senza accorgersi che Juliet si era accostata alla porta, e spiava dallo spiraglio…
          …e richiudere il cassetto con la chiavetta, infilandola nella tasca…«Qui è un disastro, non mi ci ritrovo per niente!...sarà meglio che vada a controllare nello studio! Spero di aver lasciato qualcosa appuntato sul computer, altrimenti qui davvero rischio di diventare matto! Ah!»…e si accinse ad uscire dalla stanza…
          …Juliet si nascose prontamente dietro la porta!...
          …e quando Mimmo si allontanò a passo deciso non la vide…e lasciò la porta aperta…
          …così che la ragazza…furtivamente…
          …poté addentrarsi…
          …accostandosi a quel cassetto dal quale filtrava visibilmente il bagliore “Vanessa…
          …è Reflexia. E l’unico oggetto magico che può sconfiggerla è l’Opale Sacro.”  …un pensiero che dunque lasciava poche alternative…
          …il cassetto era stato chiuso a chiave…
          …ma Juliet…raccolse un tagliacarte dalla scrivania…
          …e cercò di concentrarsi…e coordinare le sue azioni…

          …

          …quando intanto…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
         …Vanessa contemplava le strade della città da dietro il vetro della porta del negozio “Oh…ha smesso di piovere. E quella sciocca…
          …ahahahah…!...si starà già incamminando verso questo luogo. E’ incredibile quanto l’amore renda ingenui…” …meditò…volgendosi…e passeggiando nel salone ancora deserto e dalle luci spente “Però la comprendo…
          …per un ragazzo come Nigel si può arrivare a compiere…l’azione più azzardata. Egli rapisce con il suo sguardo…
          …e fa rischiare di perdere la cognizione di ciò che ti circonda. Per questo mi piace…
          …!! Ed io voglio…definitivamente dimenticarmi della mia realtà…abbandonandomi al suo amore.”  …sfiorando quelle mensole…
          …quegli strumenti…
          …esplorando quel luogo e guardandosi attorno come se fosse la prima volta…
          …assorta…
          …rapita dalle sfumature che si mescolavano in quegli specchi scontrati, dal riflesso infinito nella profondità «Uhmuhmuhm!...
          …»…la ragazza rise…ed appoggiò un dito sullo specchio «Vi sono io…
          …poi io…
          …poi io, più in fondo, non si intravede la fine. Ahhh…!»…respirò profondamente…
          …e si spruzzò un po’ di profumo sul collo «Sembra quasi contemplare la linea del tempo da questo istante in poi: Nigel, ti immagino al mio fianco. Presto saremo definitivamente soli…
          …nessuno giungerà a disturbare la nostra pace. I buchi oscuri del passato saranno ormai per sempre colmati, non esisterà…dolore…
          …o amore che possa volare più rapido…
          …più lontano di me e di te, amore mio…!»…sedendosi di fronte a quello specchio, ammirandosi «…uhm…»…e sorridendo «Ti piacerebbe avere un figlio con me…?...
          …lo vorresti…?...
          …ohoh! Io ne sarei così felice…!...non…
          …chiederei di meglio che completare la mia esistenza con una creatura…!!...che fosse frutto del nostro amore!!»…tornando in piedi «Desidererei…tenerlo tra le braccia! Cullarlo, e…
          …ahhh…immaginare che si trattasse…
          …del riflesso tuo nel tempo in cui ancora non c’ero…»…baciando…quel bambino che non c’era, adagiato tra le sue braccia «Molto presto i tempi si compiranno…
          …molto presto le ombre scompariranno definitivamente.»…avvicinandosi allo specchio…
          …volgendo lo sguardo verso la porta e l’esterno…
          …e poi guardando l’orologio «…è quasi ora. Lo sento…
          …Juliet…
          …sto aspettando che tu venga. Che tu mi raggiunga. Oramai manchi solo tu…
          …ahh…e poi sarò finalmente libera. Sarò finalmente felice. Uhm! Uhmuhmuhm!...uhm! Uhhmmm, uhmuhmuhm, ahahahahahah!»…mentre un riflesso magico originato dal suo ciondolo pervase il suo corpo…
          …ed in un lampo…al di là degli specchi non vi era più il giovane corpo della ragazza che lavorava in quel salone…
          …bensì…quell’alato caleidoscopio di magici giochi di colore, dagli occhi luminosi…
          …gli artigli fosforescenti…ma la medesima eleganza…
          …Reflexia…
          …che seguitava a carezzare con un fiore la sua pelle già profumata da una miscela terrestre…(fine-canzone)

          …

          …ma costei ignorava che ora, all’interno della borsa che si accomodava a tracolla una ragazzina che uscì di casa a passo svelto…
          …scintillava qualcosa di mirabile che assomigliava ad una…”piccola luna portatile”…
          …ma Juliet non perse tempo ad ammirarne il prodigioso gioco di luce…poiché sentiva di dover avanzare spedita verso il suo destino…
          …solo che…non poteva sapere di essere seguita non da uno, bensì da due sguardi vigili…
          …due presenze che sbucarono da dietro l’automobile parcheggiata vicino alla quale erano rimaste accucciate «L’hai vista?»…«Era lei!»...chiese Benedetta e rispose Caterina «La seguiamo?»…propose la prima, e l’altra «Potrebbe essere interessante vedere dove sta andando: potrebbe tornarci utile…con l’aria che tira, non ti pare?»…al che Benedetta rifletté per pochi istanti…
          …e specificò «Mi pare alquanto…
          …!!!»…e si avviò decisa, mentre Caterina allargava le braccia «…che dire? Sono un genio! Dovrebbe farmi una statua, quella là!...
          …oh? Aspettami!!! Vengo con te!»…

          …

          …intanto l’ingresso principale esterno del complesso ospedaliero si era trasformato in una conca popolata da ambulanze a sirena spiegata e camion di soccorso, giunti in massa per prestare supporto ad una struttura profondamente lesa da un incidente stratosferico…
          …«Niente, ancora?!»…domandò Saverio quando si incrociò con Loredana, che rispose «Noi non l’abbiamo trovata.»…e Sabrina «Non c’è traccia nemmeno dell’Opale Sacro!»…con Saverio che confermò «Anche noi siamo passati per il punto della battaglia!»…«Del resto quello se vede, brilla…!...»…e Luca, anche lì presente «E’ impossibile che si nasconda tanto da non farsi trovare quindi l’unica cosa pensabile in questa circostanza…!»…Saverio completò «E’ che l’abbia preso qualcuno…!!...
          …sì ma chi?!!»…Bill ricordò «Papà, potrebbe essere stato chiunque!...qui c’è molta gente.»…e mentre Saverio si volgeva un po’ stupito, Sabrina descriveva «Con questo rumore assordante ‘n se può cerca’ ‘n cazzo!! E poi i soccorsi stanno facendo avanti e indietro, lì è sicuramente passato qualcuno, è la zona più lesa!»…Luca «Sì ma si mette male se è finito nelle mani di gente estranea! Dobbiamo assolutamente…pensare a ritrovarlo!!»…dunque ancora Sabrina «Sì e…certo, pure Tiffany.»…mentre Rocco guardava verso l’alto…e si chiedeva «…ma dove sarà…?...
          …!!!»…ed il suo amico avvocato gli poneva la mano sulla spalla…e gli ricordava «Di certo non tanto lontano. Non…avrebbe potuto, nelle sue condizioni.»…«Saverio, sii sincero…
          …tu credi che le sia accaduto qualcosa di brutto…? Dimmelo spassionatamente…»…«…ma no, Rocco, sicuramente…!...di certo qualcuno l’ha soccorsa!»…e Bill «Sì, sono d’accordo con mio padre: hanno iniziato a trasferire i malati di reparto, molte strutture magiche sono compromesse, per cui…!...
          …in questo momento è impossibile avere informazioni su chi è stato ricoverato.»…«Di certo l’hanno notata.»…specificò Saverio, aggiungendo «L’avranno portata…al sicuro, sii tranquillo in proposito.»…«Vorrei, ma non ci riesco!»…rispondeva il parrucchiere, visibilmente stretto da un’ansia gravosa…
          …Nigel era lì…lo guardava, ed avrebbe voluto fare qualcosa per lui…ma non sapeva dove appoggiare i suoi occhi, che sentiva impotenti di fronte ad una grave circostanza…
          …«Non riesco a…non pensare a sua madre.»…ammise Rocco, con la commozione negli occhi, mentre anche lo sguardo di Saverio e Bill si adagiava su di lui, desideroso di confortarlo…
         …il più grande gli si avvicinò…e gli toccò di nuovo la spalla senza dire nulla «So che non avete avuto altra scelta.»…ammise Rocco, e Saverio «…non avremmo mai voluto…
         …dover risolvere…la situazione in quel modo.»…«…sì ma Marilena ha scelto da sola la sua strada. Ed il suo destino.»…«Sì, ma noi non ci arrendiamo così!!»…dichiarò Bill «…
         …!!...non appena…non appena avremo ritrovato Tiffany…!!...
         …penseremo a lei. Se sarà necessario apriremo un portale artificiale!»…«Forse sarebbe meglio che le cose…
         …restassero così come stanno.»…disse Rocco chinando il capo, e lasciando «Ahhh…?!»…sbalorditi i suoi ascoltatori, mentre seguitava a dichiarare «Per quanto mi costi ammetterlo Marilena rappresenta un pericolo: i danni che ha provocato…
          …non si contano. Avrebbe…
          …!! Avrebbe distrutto questo pianeta!»…«Sì ma Rocco cerca di ragionare…
          …lei non era in sé.»...ammise Saverio…ma Rocco lo guardò «…non è per me che parlo, Saverio. Ma è per la salvezza di questo mondo. Forse se…
          …se resterà confinata nel passato non sarà più in grado di provocare danni. Me lo hai…me lo hai detto tu che i suoi poteri si sono ormai esauriti.»…«…
          …Rocco…»…accennò Saverio, ed il parrucchiere definì «E parlo inoltre…
          …per il bene delle sue figlie. Tutte e due. La mia…
          …e l’altra, quella che mise al mondo nel passato. Entrambe…
          …dalla vita sconvolta dalle sue malvagità. Talvolta mi domando se è possibile mai ricolmare questa immensa voragine…se invece non seguiterà a risucchiare, e ad inghiottire tutte le sue vittime.»…«Ma no, certo che no…!!»…lo incoraggiò Saverio, aggiungendo «Ascolta!...
          …io credevo che la mia vita fosse precipitata in un baratro!!...ma guarda cosa mi ha restituito il perseverare…
          …in quella speranza che credevo vana! In quel sogno che reputavo ormai infranto, io avevo perso…!!...tutto, Rocco…
          …ma ora, solo ora capisco che c’è sempre una seconda possibilità! Non devi smettere di sperarlo, anche per la tua vita!!»…«Io…»…chinò il capo il parrucchiere…
          …ma intervenne Loredana «He’s right. As always.»…«Uh?»…Saverio e Rocco si volsero verso di lei, e costei riferì «Ed è proprio per questo…che ho intenzione di andare a cercare Tiffany fuori di qui: c’è una piccola possibilità che abbia lasciato l’ospedale prima del sopraggiungere dei soccorsi.»…«Lory, aspetta, vengo con te!»…disse Sabrina, e Bill «Sì, anch’io!»…«No no!...non preoccupatevi: è sicuro. Io ho la moto, farò…in un batter d’occhi, ve lo assicuro! Billy…tu devi riguardarti. Esci da un periodo di convalescenza che è sfociato in una tremenda battaglia…per quanto possa non sembrare le tue energie sono ancora deboli, devi esser cauto: Sabry…resta con lui, ok? Portalo a casa il prima possibile.»…«Va bene…»…fece Sabrina, e Luca «E io faccio la guardia a lei!»…con gomitata «Auch!»…scherzosa da parte della sua fidanzata «Tanto ce n’è sempre bisogno!»…specificò sempre lui, e Loredana «Ah ah. You can say that. D’accordo?»…«Loredana…
          …non potrò mai ringraziarti per ciò che stai facendo.»…disse Rocco molto serio, e lei «Ah! Ma…ci mancherebbe! Aspettatemi qui!»…«A dopo, Lory!»…fece Nigel…
          …mentre Saverio seguitava ad esortare l’amico «Coraggio…!»…
          …e Luca si chiedeva «Noi che facciamo, cucciola? Facciamo…un altro round di ricerche?»…«…qua ‘n se po’ fa’ ‘n cazzo, Lu’…»…mormorò lei «Co’…!...co’ tutti ‘sti cazzo de carri la gente sta in delirio…!»…«Ci occuperemo dopo anche dell’Opale!»…dichiarò Saverio aggiungendo «Purtroppo qui ora come hai detto tu Sabrina c’è troppa confusione.»…«Mmm, già…»…fece lei…volgendosi verso il fidanzato «…che dici, sarà il caso di tornare a casa…? Poi magari torniamo qui quando le acque si calmano e ci informiamo meglio, ok…?»…e Luca «Mmmm…aggiudicato!»…«Ahah! E’ chiaro, te l’ho detto io!»…«Sì sì ma questo non vuol dire!»…«Che bastardo che sei!»…allora Luca annunciò «Dunque, il bastardo parla!»…e Bill «Ti ascoltiamo!»…«Noi stavamo pensando di tornare a casa: forse è la cosa migliore! Qui…in questo momento ci hanno chiuso le possibilità, è-è inutile passeggiare, è soltanto uno spreco di energie. Avvertiamo anche tua sorella, cucciola?»…«Sì sì…mo’…mando un messaggio a Barby. Le dico che facciamo marcia indietro, poi…si vede, insomma.»…e Saverio specificò «Rocco sottolineo che non stiamo mollando il tutto!! E’…unicamente un’interruzione volta a far riposare le menti e a permettere all’ospedale di riorganizzarsi! Quando le acque saranno più calme ti prometto che-»…«Non c’è bisogno che tu me lo dica: lo so.»…ammise Rocco prendendo le mani dell’amico «E te ne ringrazio: ma io stesso non posso rimanere con le mani in mano. Tornare a casa, dici? Anch’io debbo farlo. Debbo…parlare urgentemente con una persona.»…ed avanzò di qualche passo, mentre tutti lo ascoltavano colpiti «Se non posso fare niente per mia figlia, adesso…
          …debbo almeno fare qualcosa per qualcuno che…per me è come se fosse un’altra figlia!»…«Ah?!»…tutti sussultarono, e Sabrina «Ma de chi stai a parla’?!...
         …non è Vanessa ‘n’altra specie de tua figlia?!»…Rocco ammise «Proprio così.»…«E cosa c’entra lei?!»…chiese Saverio, profondamente sorpreso «Anche Vanessa è in pericolo?!»…e Nigel correva avanti per udire di lei…
         …ma Rocco scosse il capo «…purtroppo…
         …purtroppo sì, anche lei è in pericolo. Lei è…
         …minacciata da se stessa. E dallo…
         …spettro di sua madre. Che non la lascia vivere.»…«Sua madre?!»…fece Sabrina, e Luca «Ma di chi si sta parlando?! Si-si conosce, la…la mamma della ragazza?!»…«Non era morta…?»…chiese Bill, svelando «Mia madre, Barbara, mi aveva detto questo!»…«Questo è ciò che ho fatto credere. A tutti. Ma non era così…»…rivelò Rocco sotto i loro sguardi sorpresi…più fra tutti quello di Nigel…
         …«Tuttavia io stesso ignoravo…
         …
         …ignoravo chi fosse sua madre.»…sospirando, e guardando verso il basso «…ora l’ho scoperto. E’ stato…ieri notte.»…«Ehh?»…fece Sabrina, e Saverio…sembrò intuire qualcosa «Rocco…!...
         …non vorrai…!...per caso dirmi…che…?...!!...
         …che lei?...!!»…e Rocco alzò gli occhi «…
         …credo che tu abbia indovinato, Saverio.»…per poi avanzare verso Nigel…
         …e parlargli «…Nigel. Io so che voi due siete amici. E so anche…
         …che lei per te prova qualcosa di speciale.»…Nigel ammise «…
         …Vanessa è la mia fidanzata.»…«Sì ma è un’altra la ragazza che ami. Io lo so!»…dichiarò Rocco…lanciando uno sguardo a Saverio, rimasto attonito…
         …e poi chiedendo «Ascolta…
         …se tu le vuoi bene veramente…se provi affetto verso Vanessa…
         …non illuderla. Lei ha già sofferto molto. E…!...
         …e-ed in questo momento, almeno…
         …non può offrire amore sincero. Ma questo tu lo sai. Perché tu la conoscevi già. L’hai conosciuta…
         …molto prima di quanto tu credi…»…Nigel spalancò gli occhi…
         …mentre anche Luca impallidiva…e Sabrina avanzava immensamente sorpresa «Nooo…!...
         …Rocco non ci starai dicendo che…?!»…fece costei, ma Rocco «Proprio così…!...
         …Vanessa…
         …altri non è che…
         …Reflexia!»…lasciando tutti sconvolti…
         …a Nigel si mozzò il respiro…mentre Rocco terminava «L’altra figlia di Marilena. Io stesso l’ho raccolta, quando era in fin di vita.»…
         …«No…»…fece Luca, imbambolato, aggiungendo «Qui se qualcuno me lo ridice io gli dico che si è ubriacato…che-che non è possibile!...
         …mio Dio…è assurdo!»…e si guardò sconcertato con Sabrina…
         …mentre Nigel ripeteva agghiacciato «…!!...Vanessa…
         …!!...
         …R-Reflexia…
         …!!!»…e di nuovo la vita lo poneva di fronte ad una scioccante verità…

         …

         …mentre…una gentile mano di una ragazza molto giovane si apprestava con coraggio a suonare il campanello del negozio di Rocco…
          …era Juliet…e nel suo sguardo, il coraggio lottava strenuamente contro ogni eventuale sfumatura di paura…
          …permettendole di restare in piedi, solida su se stessa…
          …mentre dal semibuio interno del negozio vedeva avanzare verso di lei una sinuosa e sorridente sagoma di ragazza…
          …che le aprì con grande gentilezza…e sembrava un pizzico stupita «…Juliet…!...
          …oh, ma…!...
          …che sorpresa. Ti confesso che non ti aspettavo qui.»…
          …Juliet la fissava con occhi penetranti…
          …!!!...

          …in quelle stesse ore…(canzone: TLC - Dear lie) https://open.spotify.com/track/08vjsE3N31ai3ARwj5uW2i
          …Tiffany vagava senza meta tra le vie di Brume…
          …si sfregava le mani…ed i suoi capelli bagnati iniziavano a tornare biondi grazie ai primi raggi del sole dopo tante nuvole per poi rioscurarsi…
          …i suoi capelli, e il cielo…
          …e l’illusione di un futuro…dietro nuove nuvole e così ancora, in un inalterato alternarsi…
          …inesorabile, come le stagioni e la storia…
          …mentre la gente comune si muove attorno a te in direzione opposta alla tua…
          …ma tu neanche la vedi, poiché Tiffany nessuno vedeva…nessuno guardava…
          …nemmeno…le ragazze vestite di nero, allegre con la corona d’alloro sulla testa…
          …ma forse più di loro…la attraevano tanto da essere le uniche a suscitarle un fuggevole sguardo…
          …quelle bambine che additavano le vetrine dei negozi…e pronunciavano «Mamma…!»…con quella spontaneità…
          …che richiamò il suo sguardo malinconico!...
          …«Mamma…guarda lì, in quella vetrina!»…«Lo hai visto, piccola…? Che buffo portapenne…»…disse una madre dalla voce premurosa «…con tutte le matite che gli escono di dosso…!»…descrisse la bambina…e la madre «…è un porcospino.»…ma dopo di ciò Tiffany non poté guardare!...
          …poté solo seguitare a camminare, né ascoltare più! Col cuore ancora più straziato…
          …e gli occhi già bagnati di lacrime…come se non fossero state sufficienti tutte quelle che aveva pianto…

          …mentre «She’s still alive…»…qualcuno riferiva nel medioevo, di fronte al portone di un castello…«But…not for long.»…rispondeva una guardia dal tono cupo…
          …descrivendo «She’s a witch. She’s dangerous…
          …a dark presence, a sing of the Devil.»…
          ...mentre «Ah-hhh…!»…
          …nelle segrete del maniero…uomini senza cura, né riguardo, né pieta…
          …spingevano violentemente, sul freddo pavimento di una cella oscura, una donna in fin di vita…
        …insanguinata e stremata…
        …incapace ormai di reagire…«Ahahah!! Enjoy your last…hours, witch!!»…
        …e questa…
        …che loro chiamavano “strega”…come se fosse qualcosa di pericoloso…alzava lentamente…e a fatica il suo volto ora ancor più segnato da lividi e ferite…
        …il volto di chi…più non poteva fare del male…e con ancora quel poco d’ingenuità che le era rimasta, interrogava implicitamente i suoi carcerieri chiedendo loro se il suo destino avrebbe ospitato ancora una briciola di pietà…pietà…la cui richiesta era velata unicamente da quel manto di disinteresse per la vita, che progressivamente le calava sul cuore…
        …così come calavano…sbarre di ferro ad impedire alla pietà di fuoriuscire dai cuori di quegli uomini, che sogghignavano guardandola «You will be burn tonight!»…e cioè “sarai bruciata questa notte”…
         …ed il capo di Marilena…
         …calava lentamente mentre chiudevano il cancello…
         …e ancora ripeteva «…figlia mia…»…

         …e Tiffany «Ah…!!»…avvertiva un sussulto…
         …si portava le mani al cuore…

         …mentre la madre si abbandonava ai piedi di quella panca…
         …affermando «…questa sera…mi bruceranno. Lo sai…?»…

         …e Tiffany attonita…

         …«E’ strano…»…rifletteva Marilena…ancora con la forza di guardare in direzione del cielo «…questa sera mi bruciano. Quando io…un tempo…
         …avevo una figlia.»…

         …e costei fissava un ponte in lontananza…un ponte sul fiume…

         …«Sì, un tempo avevo una figlia…»…

         …mentre costei avanzava a passi più lenti…

         …«Ed una casa…
         …ed un…
         …divano. Su cui sedere al suo fianco…»…ma la sua mano ora strisciava unicamente su di una panca fredda e dura…

          …ed i piedi di sua figlia…venati di incertezza…camminavano là verso il ponte sul fiume…
          …sempre più perso il suo sguardo…

          …«Come è strano il destino…
          …cosa ne sa…del nostro…divano. Questa gente che oggi mi chiama…
          …”strega”. E che stasera…mi consegnerà al fuoco. Cosa ne sa…
          …questa gente…
          …del nostro negozio…?...
          …e di quella…
          …
          …che è stata la nostra vita…?»…

          …e Tiffany era su quel ponte…

          …mentre la madre chinava il capo «…ah…!!...
          …tanto è tutto inutile. Ormai è tutto inutile…»…

          …Tiffany alzava lo sguardo verso il cielo tra azzurro e nuvole…sussurrando appenata la parola «…inutile…»…
          …e nessuna delle due sapeva quale sarebbe stato il suo destino…intravedendo solo nebbia…(fine-canzone)

          …

          …«Ho bisogno di parlare con te!»…intanto ammetteva con determinazione Juliet…
          …e Vanessa non tardò a scuotere il capo e a rispondere «…senza alcun problema: prego…entra.»…Juliet la fissò per qualche istante…
          …per poi…accogliere quell’invito ed avanzare nel negozio…
          …mentre…gli occhi di Vanessa si adagiavano sulla borsa della ragazza scrutando un bagliore dall’aria familiare…
          …un bagliore…che la portò a sorridere di profonda sicurezza di sé…

          …

          …quando Nigel ancora sbigottiva a quel pensiero…
          …Sabrina gli poneva una mano sulla spalla «…Matty. Dai, capiamo che t’ha sconvolto, ‘sta cosa…
          …
          …coraggio. Siamo tutti con te…!»…e lui seguitava a ripetere «Vanessa!»…in un conflitto di…pena, sconcerto…
           …una miscela incontenibile di emozioni che lo lacerava dentro, mentre anche Bill gli si accostava «Capisco cosa provi in questo momento. Ti senti…ingannato.»…ed anche Luca «Hai riposto fiducia in una persona che…non se la meritava per niente! E ora ti senti…stupido, se non avventato sì sì lo so! Conosco…conosco come le mie tasche questa sensazione, puoi credermi! E’ terribile…! Ma…
          …poi col tempo ci si abitua.»…e si accovacciò vicino a lui, specificando «Ci si abitua in particolar modo pensando intensamente…a tutte le persone a cui si vuole bene! E che…e-e che ti saranno comunque vicine sempre, nella buona e nella cattiva sorte! Aggrappati a loro! Nigel!...
          …io…
          …io so che non hai mai amato quella ragazza. Ti sei messo con lei…perché era innamorata di te! E per fortuna, per fortuna che la cosa non è andata avanti quanto bastava per…!...per farti finire in pericolo. Nigel però non vale che tu ci stia male, tu non la amavi, io lo so, qui tutti lo sappiamo!»…ed il ragazzino tacque…
          …mentre Luca specificava «Una donna, una soltanto è stata ed è rimasta ancora nel tuo cuore! Quella è Juliet! Sappiamo perfettamente che è così!»…tanto che Saverio sentì che era giunto il momento di parlare…
          …e si avvicinò a lui, ponendogli una mano sulla spalla…
          …Nigel si volse…e l’avvocato specificò «…ed è stato altrettanto per lei. Lei non ti ha mai dimenticato. Non ha…mai smesso di amarti, ha avuto solo te come unico, grande amore.»…«Ma-Ma lei non mi ha perdonato!»…esclamò il ragazzino, però Saverio «Non ha mai dovuto farlo…semplicemente perché mai ha sentito di avere qualcosa di perdonarti. Lei non ha mai serbato rancore!!!»…e Nigel cercò riferimenti negli occhi di suo fratello, alzando i suoi…
         …così smarriti…mentre Saverio parlava ancora, scuotendolo «Proprio perché non lo ha fatto ha permesso che fosse…!!...
          …che fosse…
          …celebrato quel matrimonio.»…e Nigel sussultò, ascoltando «Ed anch’io ho fatto la mia parte. Ho dato il mio consenso. Lo abbiamo fatto perché…!!...perché entrambi sapevamo quanto tu tenevi a Bill…!!...quanto…»…volgendosi verso il figlio appena ritrovato «…quanto eravate legati. Ancora prima di scoprire che siete…fratelli. Lo siete sempre stati. Voi…vi siete voluti un bene immenso. Questo Juliet l’ha sempre saputo. Ed anche lei…
          …anche lei come tutti noi voleva un bene infinito a tuo fratello!! Non avrebbe mai permesso…
          …MAI…
          …che…!!!»…e Bill in quel momento spalancò gli occhi a poco a poco…colto da un’intuizione «…Tiffany…
          …mi ha detto che dietro il reparto nel quale ero ricoverato c’era…
          …!!!...»…ed anche Nigel ricordò…nel più sommo stupore «…il dottor Orlandi…»…
          …tanto che Sabrina si fece avanti «…!...no, un attimo…!...
          …che cosa?!»…e Luca «Ho sentito quel nome? Cucciola…l’hai sentito anche tu?! O mi ci hanno fatto le orecchie, ho sentito bene?!»…«No no, le tue orecchie funzionano perfettamente, Luca!»…ammise Sabrina, e Luca «Grazie, grazie tante, almeno a sapere questo…!...
           …no!!...
           …n-no a pensarci bene non è un conforto che le mie orecchie abbiano funzionato bene, questa volta!»…mentre Saverio rivelava «Funzionano altrettanto bene le tue, Nigel!!»…
           …ed il giovane spalancava la bocca, incredulo…
           …mentre l’avvocato seguitava «Così come altrettanto bene…funziona…»…sfiorandolo «…il tuo cuore. Che ti sta suggerendo l’intuizione giusta…!!»…mentre Bill traduceva «Juliet…
           …!! Juliet ha fatto tutto questo…
           …ha sposato Emilio…
           …ha scacciato Nigel…
           …perché…
           …!! Perché altrimenti la famiglia Orlandi, che sapeva dove ero ricoverato, che-che aveva contatti con il personale d’assistenza del reparto…!!»…«Ahhh…!!!»…Nigel sussultò…e Saverio annuì lentamente «…
           …proprio così, Nigel. E’ stata tutta una finta. Una montatura…in grande stile, finalizzata unicamente…»…
           …mentre Sabrina e Luca ascoltavano imbambolati uno peggio dell’altro…
           …«…alla salvezza di Bill.»…Bill, il quale disse «…MIO DIO…
           …!!! Papà non posso credere che Juliet, per…!! P-Per questo…!!...
           …no…!...
           …no, lei ha sacrificato…!! La sua stessa vita!!!...
           …per me!!! Ha sacrificato…
           …la vostra felicità…»…incontrandosi con gli occhi commossi del fratellino «Il vostro…
           …amore, Nigel.»…e questi versò una lacrima senza sapere…o poter dire altro «…Billy ha capito bene.»…ammise Saverio, specificando «…
           …neanche le sue orecchie difettano. Tu non immagini…
           …!!! Non puoi…
           …neanche lontanamente capire…o forse puoi, chissà. Puoi capire forse quanto…
           …mia figlia abbia…
           …sofferto. E’ stata lacerata nei sentimenti più intimi. E nei suoi sogni. Quelli a cui…teneva di più.»…mentre Nigel cominciò a camminare…fissando avanti a sé…
           …e Saverio ancora parlava «Tu sei il suo unico sogno…
           …
           …non ha mai amato Emilio. Lo ha sposato solo perché costretta.»…
           …ed anche Bill era attonito e commosso…
           …e chiese «…perché glielo hai permesso, papà…?»…ma Saverio gli pose una mano sulla spalla «…se anche io mi fossi opposto non avrei potuto far niente. Lei aveva già deciso. Sai quant’è testarda…»…
          …«No…»…scuoteva ancora il capo Sabrina…ma Luca prese parola «Un momento!»…
          …e Nigel si bloccò di colpo!...
          …«Scusate, ma qui, fra cuori ed orecchie…che funzionano a meraviglia perdonate la domanda è un po’ oscena so-soprattutto tu cucciola abbi pazienza e-e anche tu, Nigel, che vieni dal medioevo! Ma!...»…e tutti alzarono lo sguardo…mentre Luca domandava «Ma…!...permettete…no, perché…data la faccenda…tutta la storia, il ricatto!...
          …mi sorge spontaneo chiedere: ma-ma non è che per caso a Nigel funziona o-o per lo meno ha funzionato bene anche…
          …qualcos’altro?!»…
          …folgorato il ragazzino, ed anche Bill…
          …mentre Sabrina si volgeva e sussurrava con sincera incertezza «…in che senso qualcos’altro…?»…e Luca «…no: vabbe’. A te poi lo spiego a casa quando lo spiego pure a Sofia e Viviana, per ora lascia stare!...
          …e dire che dovresti essere esperta…!»…«Ma che cosa?!...è ‘na cosa del corpo, ‘na cosa de sesso?!»…«Poi ti faccio un disegnino e te lo spiego.»…«No, ma dai, che è?!...
          …che è ‘na parte del corpo?! E’ ‘n organo interno?!...dai, Luca! Spiega ‘n po’, che è?! De che cos’è esattamente che stai parlando?!»…e lui la prese da parte, a lei alludendo nel dire «Qui ci sono i bambiniii!!!...e non si può parlare con l’adatta terminologia!»…però Saverio sorrise «Comunque io, che non sono un bambino, ho capito e…confermo.»…
           …tanto che Nigel si portò le mani alla bocca…!!!...
           …e Luca sottolineò «No, perché…!!...
           …perché per via di quella cosa di cui avevamo parlato nel medioevo!!...Nigel…!!...»…correndogli vicino «Nigel ti ricordi quella volta che ci siamo confidati? Io ho parlato a te…di una volta: u-una volta con mamma Sabry que-quella dei gemelli, si intende! Chiamiamola quella dei gemelli, ma…!!...
           …ma anche tu mi hai parlato di una tua esperienza, quel giorno…!»…e Nigel lo fissava incredulo, scuotendo il capo di fronte a quelle parole di Luca velate dalla sua stessa emozione…mentre Bill esclamava «Nigel…!»…
          …e Saverio svelava «Luca ha colpito in pieno, Nigel! O…
          …sarebbe meglio in questo caso dire…
          …che tu…!...hai colpito in pieno.»…«Qui ognuno ha colpito in pieno quando è stato il suo momento, direi, Saverio, permettimi che specifico!»…scherzò Luca, e Saverio «Uhmuhm! No no per carità…!...confermo appieno.»…
          …mentre Sabrina e Bill si avvicinavano, uniti da quella forte emozione…
          …e Saverio concedeva l’ultima conferma «Nigel…
          …il bambino di Juliet…
          …
          …è tuo.»…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
         …il ragazzino ebbe ora il più grande sussulto della sua vita…
          …!!!...in un unico, profondo respiro che sembrava non concepire espirazione…
          …mentre tutti i presenti erano attoniti di fronte a quella rivelazione…
          …Nigel…aveva gli occhi spalancati, mentre in questi ed in tutta la sua figura si specchiavano le luci delle rumorose sirene di soccorso che stavano scuotendo quello scenario…
          …«Vincent…»…disse ancora Saverio…«…è tuo figlio. Non è di Emilio. E’ tuo…
          …sei stato…l’unico…uomo…
          …l’unico sogno…
          …e l’unico amore di Juliet.»…«Vincent…
          …
          …!!!»…si sovrapponeva il sussurro di quel giovane che a soli quindici anni aveva scoperto di essere padre…«Vincent…
          …»…portandosi le mani al cuore…
          …e permettendo loro…che di un cuore assumessero una forma…«Vincent…»…

         ...
         …mentre altrove, affacciata ad un ponte sul fiume «E’ tutto inutile, ormai…!»…esclamava Tiffany al culmine della tristezza…
         …e la sua mano…si aggrappò ferrea alla ringhiera…
         …la sua gamba si alzò, in procinto di scavalcarla…«E’-E’ FINITA!!!»…gridò nel pianto, quando «FERMA!!!»…
         …la voce di una ragazza lacerò l’aria ed in pochi secondi «AHHH?!!!»…Tiffany fu afferrata saldamente per il braccio da una mano stretta, quella di Loredana «CHE COSA AVEVI INTENZIONE DI FARE?!!»…esclamò questa, e Tiffany «…!!...LASCIAMI!!!...
          …LASCIAMI LOREDANA, ORMAI E’ LA FINE!!!»…«Ti proibisco di dire sciocchezze!!!»…«E INVECE SI’!!!...
          …TI PREGO, CONCEDIMI DI UCCIDERMI!!!...
          …LA MIA VITA NON HA PIU’ SENSOOO!!!»…esplodendo in un boato di lacrime, mentre «Non dire sciocchezze…!!»…sibilava duramente Loredana che non ci pensava a lasciarla «Perché?!...
          …EH?!!...
          …perché tua madre ha sofferto tanto?! Perché non riesce da sola a liberarsi dalla tirannia dell’odio?! Perché…?!!...
          …perché le sue ferite bruciano a tal punto da non permetterle di accorgersi…!!!...
          …
          …della fortuna…che ha avuto nell’avere te?»…«Cosa…?»…quella giovane spalancò gli occhi del tutto stupefatta dall’udire ciò che sembrava la più grande sorpresa della sua vita «Cos’è…?!...
          …ti sembra tanto strano che io possa dirlo?!»…«Loredana…proprio tu…?»…«…sì!...proprio io…!...
          …e beh?!...perché resti così imbambolata?! Non posso…
          …avere il diritto di affermare che mi sono divertita, quel giorno, quando Billy ti ha portato a casa senza dirmi niente?! Ebbene sì, lo ammetto, mi sono divertita e voglio farlo ancora!!»…«Oh-h…tu mi prendi in giro!»…si scostò diffidente la ragazza «T-Tu vuoi solo…p-prenderti gioco ancora di me!»…«Ahhhh, ma io mi chiedo CHI ti ha fatto così malfidata nei confronti del mondo intero, me lo chiedo!»…e Tiffany la guardò con la coda dell’occhio…
          …mentre Loredana affermava «…ma mi rispondo anche…
          …anch’io conoscevo lei. Però questo…
          …questo non giustifica che tu commetta un gesto simile!! La tua vita vale ancora…!!»…«…!!...n-no, non è vero!!!»…gridò la ragazza che si dimenava il più possibile per riprovarci «LASCIAMI!»…«NO!!!»…e Loredana la atterrò con uno schiaffo! Tiffany pianse stesa a terra «LASCIAMI, TI PREGOOO!!!...
          …ORMAI NON POTRO’ PIU’ RIVEDERLAAA!!!...
          …E’-E’ FINITA!! N-NOI SIAMO SEPARATE PER SEMPRE!! D-DALLA STORIA…
          …E DAI SENTIMENTI!»…«…non è vero. Non…dare tutta questa importanza ad un portale: si può scavalcare molto facilmente, ti parlo per esperienza provata.»…accovacciandosi vicino a lei «…e quanto ai sentimenti…non siete ancora distanti se…se questo è il tuo dolore al pensiero di averla persa.»…ponendole le mani sulle spalle «…ti aiuterò io. La ritroveremo.»…«Ma…!!...
          …ma lei non mi ha mai amata!!»…«D’accordo, non è stata capace di amarti come doveva!»…«C-Come Billy!!...
         …n-neanche lui mi ha mai amato…!!...NESSUNO MI HA MAI AMATO!!!...
         …I-IO SONO COMPLETAMENTE SOLA, LOREDANA!!!...Per te è facile parlare! Hai una madre, ed hai Billy!!!»…«Io…
         …!!!...
         …non posso più avere figli.»…e Tiffany spalancò gli occhi «Ma…ok, ok! Non…non voglio assumere questa come giustificazione per affermare che sto peggio di te, ok!...ma…!!...
          …almeno pensa ai bambini che potrai avere tu, cosa ti manca?! Per…per loro ed un uomo che ti possa amare veramente?! P-Pensaci, pensaci se questo può dare ancora un senso alla tua vita! Pensa…!!!...CHE SO, A QUALSIASI COSA!! Pensa…!!!...
           …alla tua professione!!! Dov’è finito tutto il tuo orgoglio, e la tua determinazione nel completare gli studi?!»…«E’ svanita…! Assieme a mia madre…»…dichiarò…contemplando tristemente il fiume ed il cielo…mentre Loredana le prendeva la mano, sussurrandole «…nessuna delle due è sparita. C’è solo uno spazio distorto fra te e loro. Una barriera…
         …creata dalla distanza tra gli esseri umani. Tu puoi infrangerla, se vuoi, e…
         …»…mentre Tiffany si volgeva a guardarla, così colpita «…e non è vero che non ti ama nessuno. A-Anche se fosse vero ciò che dici…!!...circa tua madre, e circa Billy che comunque ti vuole bene!...
         …
         …non è vero. Ci sono io. E mi…
         …piacerebbe incredibilmente essere tua amica. A-A proposito…!...
         …ultimamente avverto un male incredibile ed insopportabile al piede. Do you have some precious advices…?»…e cioè “hai qualche prezioso consiglio?”…«…Lory…
         …tu come fai a dire questo, come puoi dire che vuoi essere mia amica? Io…
         …ti ho rovinato la vita…»…non si spiegava Tiffany, ma Loredana le sorrise…e specificò «…ti ho già detto di non dire sciocchezze. Ok…?»…e poi la strinse…
         …e Tiffany, bisognosa di una spalla su cui piangere…prima di farsi qualsiasi domanda fece altrettanto…Loredana «Ohh…così va di certo meglio.»…commentò in tal modo…mentre un raggio di sole d’estate sfumava lo scenario sul ponte, e la loro sagoma…(fine-canzone)

          …

          …intanto Bill si accostava al tremante Nigel «…sono…tanto felice, fratello mio. Tanto felice…»…e questi lo guardava con occhi ancora da bambino, di fronte ai quali era così tenero il pensiero che già fosse padre…mentre Bill gli diceva «M-Mi spiace solo di esser stato, anche se indirettamente…!...la causa di tanta sofferenza!!...p-per voi due!»…ma Saverio andava da lui, e gli poneva una mano sulla spalla «…tu non devi farti alcuna colpa, Billy. C-Che potevi fare?!...
          …sei stata solo una vittima delle circostanze!»…e Nigel di colpo prese parola «Tuo padre ha ragione tu non c’entri niente, Billy…»…mentre la commozione sfumava quel sussurro…ed anche Sabrina si avvicinava…«Matty…
          …mi hai dato un nipotino. Sono nonna…!!»…«Ahh…!!...mamma Sabry…!»…e lui si lanciò tra le sue braccia, mentre Luca lo ammoniva «Goditela finché puoi farlo, dai retta a me!...p-prima che poi le sorgano tutte le fisse che…c-che tutte le nonne del mondo sono VECCHIE per definizione!»…«Ahooo’!!! Ma che sei scemo?!!!»…fece Sabrina, e Luca «Ahahah!»…si divertì enormemente…
          …«…Vincent! Lui…si chiama Vincent!!»…seguitava a ripetere Nigel «A-A me aveva detto…!!...c-che il suo nome era…!!»…«…un nome che devi dimenticare. Come la persona che lo porta.»…ammise Saverio con decisione, avvicinandosi a lui e parlandogli «Ti prometto una cosa…
            …ti prometto che da questo momento in poi, e…lo prometto a tutti voi…!...
            …da questo momento…quella gente diventerà un lontano ricordo e niente più. Noi…non sentiremo più parlare di loro. Siamo intesi…?...
          …loro hanno…
          …finito con i loro soprusi. E questa volta per sempre.»…dichiarò…di fronte agli occhi umidi di lacrime di quel giovane giunto dal medioevo…

          …

          …mentre a casa Orlandi «WAAHHH!!!»…Emilio sobbalzava nella sua camera matrimoniale per la brusca irruzione di suo padre e di Federico, che senza curarsi della presenza del fratello piccolo incominciò a chiamare «Juliet!!...JULIET!!!»…facendo sì che…il piccolo Vincent scoppiasse di nuovo a piangere!...
          …ed era ad un passo dal farlo anche Emilio che tremò «M-Mi hai fatto prendere un cooolpo, ma sei impazzito, Fedino?!...
          …E POI GUARDA!! HAI FATTO PIANGERE MIO FIGLIO!!!»…ma Federico lo afferrò per gli abiti «NON è tuo figlio!!»…«Ah-Ah-AHHH!!!»…«E questo lo sai bene!! E tra poco Juliet non sarà neanche più tua moglie se non mi dici subito dove è andata a cacciarsi, ok?!...JULIET!!»…gridò, ed Emilio «Ma che-che-che-che-che-che-che-che succede, si può sapereee?!!!»…solo che suo padre «Shhh!!! Non fare domande! Dai solo risposte, è questo il tuo compito!»…«ACCIDENTI, CHE MANIERE!! Da quando in casa sono diventato soltanto il…p-povero deficiente che deve solo obbedire?!»…«Ah!! Lo sei SEMPRE STATO!»…ironizzò il fratello maggiore incurante della «GRRR!»…rabbia del più piccolo, mentre Mimmo completava «Solo che sei anche un insubordinato ed un TEPPISTA, per questo nel ruolo ci stai stretto ma da questo momento in poi vedi te!»…«Avanti!! Sputa il rospo, dove si è cacciata quella mocciosa di tua moglie, perché non è qui?! Sarà mica in camera di mamma, a ciarlare con le cameriere e con LEI, che da quel che sto realizzando con le CAMERIERE ha molto in comune!!»…«E-E-E-E-ma…Juliet non è qui, Fedino!»…«…!!...cooosa?»…sbalordito Mimmo, e Federico…
          …ebbe un crescendo di indignazione «COME…
          …SAREBBE A DIRE CHE NON E’ QUI…?»…«E-E-E-E’ uscita…!!»…«…COME…
          …SAREBBE A DIRE CHE E’ USCITA…?»…«Emilio! Rispondi a tuo fratello, è per il tuo bene!»…«Ma non lo sooo!!! Juliettina è uscita!»…«E’ DOVE E’ ANDATAAA?!!!»…gridò Federico a squarciagola, ed Emilio sempre più impaurito e stridulo nella voce «Ma-ma-ma non lo sooo!!! Ma perché questo interrogatorio cos’è che succede n-n-non siamo una bellissima e tranquillissima famiglia e-ecco, vedete?! L-Lo fate piangere e tra poco piango anch’io! Sigh!»…premurandosi di prendere in braccio il piccolo Vincent «Siete due brutti cattivi e chiassoni!»…«Piantala, con tutte queste commedie!!»…lo rimproverò Mimmo, specificando «Se non l’avessi capito abbiamo fretta!»…«FRETTA PER COSAAA?!!!???!!!!»…si sfogò Emilio fino alle lacrime «N-Non è morto ammazzato Billy?! N-Non è forse vero che torneremo presto nel medioevo?! S-Sigh Fedino tu l’avevi detto!!»…e questi sentenziò oltremodo infastidito «Ihmmm!!! Emilio…!!! Ti ripeto per l’ultima volta: NON DEVI-FARE-DOMANDE! Tu non puoi permettertelo…!!!...mi hai capito…?»…ed il fratello lo fissò con occhi ingenui, mentre Federico rivelava «Il caro Billy…!...non solo…non è morto!»…«Griiimp!»…«Ma è persino scappato dall’ospedale, sai questo cosa vuol dire?!»…«I-I-I-Ich nooo, Fedino, spiegamelo tu…!»…al che Mimmo «Ufff…! Basta, sono stufo di tutta questa pagliacciata: io vado a prepararmi, Federico pensa tu a convincerlo, intesi?»…e se ne andò, sbattendo la porta mentre Federico mise una mano saldamente «Ahia!!»…attorno al braccio del fratello «Fatti venire un minimo di materia grigia fratellino so che è un grosso sforzo! Ma io lo esigo lo stesso!! Almeno…quella necessaria per capire che ora, NOI, vale a dire, tu, IO, quel…PUAH! Patetico marmocchio che tieni tra le braccia, papà, e nessun altro per quanto mi riguarda ah sì! Sì, la tua dolce mogliettina sorry dimenticavo, dobbiamo…filarcela! Tagliare la corda! Scapparcene in un’altra città perché se restiamo QUI…! La cara famigliola di Billy e di Nigel piomba e ci viene a portare tutti in carcere!»…«IHM!!»…Emilio singhiozzò di paura, mentre il piccolo Vincent piangeva sempre più intensamente «Abbiamo perso l’ostaggio! Ora loro possono denunciarci per truffa, per tentati omicidi vari, per un omicidio…non tentato bensì RIUSCITO vale a dire quello di VINCENT non lui ovviamente ma parlo di quello…con qualche anno in più!»…«IHM!!»…«Il CAVALIERE…! Quello lo hai ucciso tu, Emilio, ci terresti a marcire in galera?!»…«No no!! FEDINO IO NON L’HO UCCISO!!»…«E NON RICOMINCIARE!!!»…«WhaaAA!»…«TANTO LO SANNO TUTTI!! C-C’ERANO…PIU’ TESTIMONI ALLORA CHE IL GIORNO DEL MATRIMONIO DEI NOSTRI GENITORI!!! LO SANNO TUTTI CHE LO HAI AMMAZZATO TU!!!»…«MA-MA…!!! FEDINO TU AVEVI DETTO CHE NON AVRESTI PIU’ TIRATO FUORI QUESTA STORIA!!! TU…!!! TU L’AVEVI PROMESSOOO!!!»…gridò Emilio in preda al più cieco ed incontrollato panico, ma Federico lo afferrò per il collo «Ugh!!!»…«STA ZITTO, PICCOLO…
          …microbo insignificante la tua voce è odiosa alle mie orecchie! TU SEI UNA PEDINA! DEVI SOLO OBBEDIRE!»…«Auhf!!!»…lasciandolo «Cof-cof!!»…Emilio tossì tenendosi la mano al collo, mentre il fratello lo ammoniva «Occhio, non devi scherzare con me perché io ti rovino! Prepara le tue cose…
          …e datti da fare per cercare tua moglie!!! Dev’essere qui!! ADESSO, hai capito quello che ti ho detto?! Voglio sentire: “sì, Federico, ho capito”…!»…«Ho capito…»…pronunciò con voce mogia e di pianto, ma il maggiore «PIU’ FORTE!!!...NON HO SENTITO!!!»…«Ho capiiiiito…!»…si lagnò Emilio sbuffando «E piantala, con tutte queste manifestazioni di seccatura: la tua seccatura, per la cronaca, non interessa a nessuno qui!»…al che Emilio tirò un calcio alquanto forte al lettino vuoto, e protestò mugolando «Oh! Ma…!! I-Io…!! J-Juliet…!!»…«Finiscila con le proteste e fa come ti dico!!!...
          …ci tieni a…provare l’ebrezza del riformatorio?! E’…pieno di ragazzacci cattivi che la notte ti entrano nella cella e ti malmenano a sangue, ed il loro bersaglio prediletto sono i PIDOCCHI come te!! Quelli non fanno paura neanche ad un moscerino!!!»…«Ahhh!»…Emilio rabbrividì, quando ad un tratto…       
     …«WRRGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!»…un urlo, furibondo, fece spalancare gli occhi e sobbalzare entrambi, assieme alla casa intera…
          …«E-Era papà…»…mormorò Emilio mezzo sconvolto, e Federico…che non era messo meglio di lui, specificò «…l’ho riconosciuto: cosa avrà?!»…«L’OPALE SACROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOO!!!!!!»…«Ahhh!!!»…Federico si portò la mano alla bocca, ed Emilio…guaiva come un cagnolino pestato…

          …

          …quando quello che cercavano…in realtà scintillava nella borsa di Juliet che avanzò nel negozio di Rocco fino a quando Vanessa non accese le luci, svelando «Sto aspettando, sono curiosa.»…appoggiandosi alla parete con un sorriso «Come mai ti sei presa il disturbo di venire qui…eh…?...
          …di sicuro deve averti mosso qualcosa che ti sta molto a cuore, Juliet.»…e questa, afferrando saldamente la tracolla della sua borsa «Sono qui per parlarti di Nigel, come…!!...
          …BEN FACILMENTE credo tu possa intuire…!!»…tanto che lo sguardo di Vanessa si fece assai consapevole, ma non per questo meno pacato «Naturalmente, era scontato chiederlo: non l’ho…dubitato neanche per un attimo.»…specificò avvicinandosi a lei «Ero convinta che vedermi con lui avrebbe, in un certo senso…
          …movimentato quello che è il tuo deposito interiore di sentimenti che per lui hai avuto. La vostra è stata una storia importante, senza dubbio, e questo io sono stata la prima a saperlo. Lui mi ha messo al corrente. E quel deposito di sentimenti comunque non si è esaurito, basta guardarti, Juliet…
          …tu provi ancora qualcosa per lui. O forse mi sbaglio…?»…e si fissarono reciprocamente negli occhi con la determinazione della loro età…

          …

          …nel frattempo Sabrina affermava «Se…se quel bambino è figlio di Matty, noi…!!...
          …noi dobbiamo correre, andarlo a prendere! Non possiamo aspettare neanche un solo istante di più!»…al che Saverio «Sì, hai ragione, concordo…pienamente ed è quello che intendo fare!»…«Papà, a cosa stai pensando?»…domandò Bill, e Saverio «Ormai quella gente non può più nascondersi dietro al vile ricatto che aveva architettato: i loro progetti sono falliti! Ed è finalmente giunto il momento…
          …!! Di riprenderci Juliet!! E il bambino!! E spedirli…
          …a marcire in galera come meritano!!»…puntualizzò con la più ferrea decisione, mentre Sabrina si volgeva verso Nigel e questo…verso tutti loro! E specificò «…
          …Saverio…!!...
          …non aspettiamo un momento di più…!!...
          …
          …io voglio mio figlio indietro!!!»…esclamò…e Bill gli promise «…lo avrai, Nigel. Ti assicuro che lo avrai.»…«Io voglio…
          …Juliet indietro!!!»…stringendo il pugno, e mormorando «Io la voglio con me…»…

          …

          …mentre Mimmo penetrava come un ossesso nella camera matrimoniale «SI E’ VOLATILIZZATO…»…«AHHH!!! PAPI!!! Io non c’entro niente!! Non guardare me!!»…si premunì all’istante Federico, ed Emilio «No no no neanche me neanche meee!»…mentre Mimmo avanzava col passo pesante di un leone «Chi è stato…?...
         …chi è stato…?...!!!...
         …CHI E’ STA-TO?!!!»…afferrando un peluche e fiondandolo a terra!! «N-Non provare ad addossare tutto su di me!! I-Io ti conosco come sei!! S-Saresti capace di sospettare di me di accusarmi di avertelo rubato perché abbiamo litigato prima!! E-E non è assolutamente vero!!»…puntualizzò Federico piuttosto scosso dal panico, mentre Mimmo alzava gli occhi…e lo fulminava con sguardo di tigre «E-E-E che cosa mi guardi in quel modo?!!!...T-TI HO GIA’ DETTO CHE NON C’ENTRO NIENTE!!!...
          …P-PENSI CHE MI METTEREI A COMPETERE QUI, FRA NOI, IN FAMIGLIA CON IL…CAZZO DI CASINO CHE ABBIAMO, IN QUESTO MOMENTOOO?! Ragiona, papà!!!»…al che piagnucolò Emilio «Mmm, sììì, io lo so ora come va a finire!!! V-Va a finire che poi il colpevole del furto chi è? Io! Chi viene accusato?! Io, perché tu credi più a Fedino che a me!!»…tanto che Federico si volse di scatto «…!!...cosa intenderesti dire, brutta pulce?!»…«EEEH?!!!»…«Mi stai forse…MI STAI FORSE ACCUSANDO?!!!»…«IHHH, NOOOO!!!»…ma Mimmo «ORA BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! ARGHHHHHHH!!! VOI MI FARETE DIVENTARE UN’AUTENTICA BELVA ecco, ecco cosa mi farete diventare!!!»…puntualizzò paonazzo in volto «Sieeete SOLO BRAVI A CREARE PROBLEMI!!!»…«SHHH!!! SILENZIO!!!»…richiamò all’ordine Federico, proseguendo a stento «RAG-RAGIONIAMO! CHI MAI avrebbe potuto soffiarci l’Opale?! DOVE l’avevi messo, papà?!!!»…«Nel cassetto e poi cos’è questo tono?! Eh, EH?!!!»…«Eh?! EH, MA TI CI METTI ANCHE A DARMI LE SBERLE, ANZICHE’ RIFLETTERE ASSIEME?!!!»…«Piantaaaatelaaa!!!»…supplicava Emilio ma «ZITTO TU!!!»…gli risposero in coro ed il padre tentò di rifilargli una sberla però Emilio la evitò «Papà BASTA CON QUESTE SBERLE!!»…ordinò Federico aggressivo, ma quella manovra di salvataggio improvvisa suscitò in Emilio l’intuizione «ICH! Juliet!!»…ed i due si volsero come due belve affamate…
          …chiedendo in coro «COOOOOOOMEEEEE…?...
          …!!!»…«Juliet…! L-L’ha preso lei…! C-Ci scommetto…
          …!!»…e Federico avanzò verso di lui ma il padre lo bloccò per avanzare lui ma Federico a sua volta si fece spazio mentre Mimmo si dimenava per non farlo passare oltre, fino a che Emilio «NO! No! Non mi picchiate. Non mi picchiate i-io lo so so dove è andata Juliet g-giuro smack smack lo giuro lo so so dov’è ho architettato tutto i-NOOOO!!!»…perché i due avevano ripreso a sgomitare, ed Emilio si parò il viso «N-No! Vi prego! Ho gli occhiali nuovi!»…«SPUTA IL ROSPO…»…fece Federico «PEZZO DI CRETINO…»…fece il padre…ed Emilio «D’accordo! D-D’accordo! D’accordo, ora…ci calmiamo…e io parlo…!»…ma i due ripresero a cercare di andare oltre quel lettino tanto che Emilio «NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! D’accordo-d’accordo-d’accordo parlo subito ve lo dico ora ce l’andiamo a riprendere all’istante ma voi ri-risparmiatemi!...
         …sigh!...
         …vi prego!»…gemette…

          …

          …«Che cosa hai osato fare…?...!!»…Juliet accusò tra i denti quella ragazza che aveva di fronte «Come…? Non…capisco, di cosa esattamente stai parlando, Juliet?»…«Non…fingere di non sapere!! Mi riferisco a Nigel!! Che cosa gli hai fatto?!! Guarda che io so tutto…!»…«Oh, quanto ardore…!»…commentò Vanessa con una vena di ironica superiorità…passeggiando incontro a lei «Mi chiedo come mai non hai sfoggiato lo stesso per…tenerlo legato a te. Per non spezzargli il cuore. Cosa che tu hai fatto, Juliet, non negarlo…
          …tu lo hai perso…perché lo hai reso infelice. Tu hai sposato un altro uomo…
          ...
          …ed ora…? Pretendi che lui…non si dimentichi di te…?...
          …è crudele ed egoista la tua richiesta, Juliet…»…mormorò con un sorrisetto che rivelava però un tono cupo, e tenebroso «Io non parlo di questo…
          …!!...e sono perfettamente…
          …in diritto…di chiederti anzi no…!!...scusa…
          …di INTIMARTI…di non torcergli neanche un capello. Di non fargli alcun male…»…«Io lo amo…ricordalo.»…«Non mentire…
           …!!...non mentire, non è vero che tu lo ami…»…mormorò la ragazzina fissandola con indignazione, scuotendo il capo…
          …«Tu invece ritieni di aver fatto abbastanza per nobilitare il tuo amore…?»…accennava con un velo di sfida l’altra ragazza…
          …e Juliet «Io…
          …!!...
          …io non mi spaccio per chi non sono…
          …!!!...»…«…uhm…»…Vanessa sfoggiò un sorriso di gusto…«…sei sicura di non averlo fatto quando c’è stato da…
          …sostenere il ricatto allestito da tuo marito…?...
          …tuo marito…
          …è stato lui a dirti di venire qui. Ad informarti che io stavo infliggendo le pene peggiori al povero Nigel. Gli hai dato ascolto, dopo tutto non è vero che ti ripugna a tal punto…gli hai…
          …concesso fiducia. Complimenti! Sono ammirata. Mi congratulo per i progressi del vostro matrimonio…»…mentre Juliet indietreggiava…ed i suoi occhi si erano fatti attoniti «E tu…?...
          …!!...come…»…«Ahahah!»…«Come fai a saperlo?!!»…«Perché non sei a casa da tuo figlio, Juliet…?»…si avvicinava l’altra ragazza, che Juliet iniziava a temere…«Ha bisogno di te…»…allungando la mano…
          …e ponendola saldamente sulla tracolla della sua borsa!...ma Juliet si scostò «Lasciami, non toccarmi!»…«Guarda guarda…
          …e così sai chi sono…
          …»…accennò Vanessa pacatamente, mentre Juliet la fissava con timore e sconcerto «…m-ma…
          …!!...come…
          …?...!!»…«Ah! Ahahahah! Lo deduco per logica: altrimenti…non avresti portato con te l’Opale Sacro al solo scopo di ammazzarmi. Mi spiace deluderti, ahahahahahah!»…tanto che Juliet…!!!...incredula al pensiero di essere stata scoperta…non esitò per un solo istante ed estrasse la pietra magica puntandola contro la ragazza e…!!!...
          …liberando un raggio magico che la centrò in pieno, ma…!!! «Ahahahahahah!»…«AHHH?! Cosa…?!!!»…«Inutile, sono spiacente.»…avanzò Vanessa, sul corpo della quale il potere del raggio candido si era dissolto «Dev’essere perché ormai di Reflexia in me c’è sempre di meno! Io sono un’altra! Sono quella che Nigel ama…!»…«No…
          …no, tu…!!»…scosse il capo Juliet pervasa di colpo dal terrore, e tentò di scappare ma «No!! Dove stai andando?!»…Vanessa la afferrò per il braccio, e lei si volse sconvolta a fissare quegli occhi dalla sfumatura violacea ora emanante trionfo «E così sei caduta nella mia trappola, piccola sciocca…
          …l’amore per lui e l’ostinazione nel non volerlo perdere ti hanno condotta da me! Meglio così: morirai…conscia d’aver onorato la sola e unica causa per la quale sei vissuta!!!»…(canzone: Anastacia - Heavy on my heart) https://open.spotify.com/track/6jH4bmYIRZpur97sZZAV4m
           ….«OHH?!!»…«AHH!!!»…prima che Juliet avesse potuto reagire Vanessa la afferrò con violenza per il collo!! E aprendo rapida l’acqua del lavandino per i capelli, la spinse lì a faccia avanti!! «Ah!! Avrai la sua come ultima immagine!! Ma non potrai invocare il suo nome, ahahah!!!»…
          …Juliet in pochi secondi sentì l’acqua soffocarle il respiro!!!...l’Opale Sacro rotolò a terra «TU SEI SOLO UN’OMBRA!!!...
          …DEVI SPARIRE, AFFINCHE’ LUI AMI SOLO ME!!!»…gridò la giovane con tutto il suo inumano odio…
          …!!!...ogni tentativo di Juliet di dimenarsi e scrollarsi da quella presa fu vano…

          …quando presso la porta del negozio «Ih!!! BENEDETTA!! GUARDA!!»…«AHH!! QUELLA E’ JULIET!! MIO DIO…!!!»…e picchiarono contro la porta chiusa, nel tentativo di entrare!!!...

         …«Uhmuhmuhm!!...
         …non temere, piccola Juliet, per la sorte del tuo splendido bimbo quando resterà solo!!...
         …la sottoscritta è più che ansiosa di fargli da mamma! Vedrai, come Nigel neanche lui si ricorderà più di te in breve tempo!! Ahaha!!!»…ma si udì un fragore di vetri che si infransero!!!...«Ahh?!!!»…Vanessa si volse attonita…
         …«LASCIA ANDARE SUBITO JULIET!!!»…«MALEDETTA STREGA!!!»…«AAAHHH!!!»…Caterina e Benedetta si avventarono furiose contro Vanessa!! E Juliet…«…!! AH!! AHUF, AUHF!!!»…con la mano al collo e lo sguardo sconvolto, riprendeva fiato e coscienza da quella che le era sembrata con certezza la sua fine!!!...
         …«ACCH-AHHH!!!»…«M-ME LA PAGHERETE!!!»…minacciò Vanessa tirata da entrambi lati dalle giovani, e Juliet se ne accorse «…!!!...RAGAZZE!!!»…gridò disperata, e nella lotta, Caterina si aggrappò al ciondolo di Vanessa che si spezzò e cadde a terra! Ma lei sembrò non accorgersene, ed estraendo tempestivamente l’asta a forma di fiore «AHH!!»…«AAHHH!!»…colpì le ragazze con inaudita violenza animata dalla magia e le scaraventò tramortendole contro gli specchi, che si infransero! «CATERINA…!!!...
         …BENEDETTA!!!»…gridò Juliet, e la sua avversaria con voce aspra «Vi farò pentire amaramente di esservi intromesse…!!!»…ma portandosi la mano al collo «Ahh?!!!»…si accorse sconvolta che non aveva più il suo ciondolo «Oh no, l’isolante!!»…(fine-canzone)
         …Juliet spalancò gli occhi in una fulminea intuizione…
         …sia il suo sguardo che quello di Vanessa in una manciata di secondi precipitarono sull’Opale Sacro a terra…
         …!!!...fu questione di un attimo «NO!!»…gridò Vanessa quando ci si avventarono su entrambe, ma…
         …Juliet riuscì ad afferrarlo per prima!!...
         …in un attimo lo puntò contro la sua avversaria dallo sguardo spiazzato e la mano al collo! Un raggio magico caricò e…
         …!!!...«AAAAAHHHHHH!!!!!!»…(canzone: Anastacia - Never gonna love again) https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
         …la centrò in pieno!!! Come una freccia di luce che le si conficcò nel petto «No…!! No…!! NOOO!!!»…gridò Vanessa sconvolta così come lo era la ragazza che l’aveva colpita! Ma il corpo della vittima iniziò lentamente a creparsi come fosse stata una statua di vetro…
         …«…no…!!...non è possibile…!!!...
         …NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…e vi fu ancora fragore!!! L’esplosione di mille frammenti di fronte a Juliet che attonita riprendeva fiato!...
         …una figura era scomparsa per sempre…
         …niente più di umano…al suo posto…tornarono a spalancarsi quelle ali colorate e cariche di magia…
         …ma gli occhi luminosi di Reflexia erano sconvolti «…no…!!...NO!!»…e disperati, mentre guardava le sue mani artigliate «La mia proiezione umana!!...no…!!!...
         …non puoi averla distrutta!!!...
         …non puoi, non è possibile, non è giusto!!!»…esclamò lacerata da uno sconcertante dolore «NOOOOOOOO!!!»…volando via «AHHH?!!!»…nel più inaudito sconcerto di Juliet e «Juliet…»…delle sue amiche...che a poco a poco si rialzavano «Stai bene…?»…mentre Reflexia fuggiva…
         …frantumando in volo il vetro dell’entrata del negozio!!!...

         …Rocco era in strada in quel momento…
         …e se la vide volare incontro «…!!!...TU…
         …!!!»…e lei…
         …nello sconcerto più assoluto della gente che iniziò a gridare, mormorare, far clacsonare le automobili in preda ad un panico istantaneo…
         …con occhi lucenti quanto tristi, da cui cadde una lacrima, gli fece una carezza «…papà Rocco…»…e lui…colto da un istintivo impeto d’amore le prese le mani «…cara…!!...
         …cara!!!»…«Papà Rocco, mi dispiace, perdonami…»…«Ma…?!»…«Non posso…
         …non potrò più aiutarti al negozio. Non potrò più lavorare con te. Né vivere a casa tua. Scusa…»…«Perché dici così…?!...
         …PERCHE’, che hai, cosa ti è successo?! Oh…!!...aspetta!!»…«Perdonami!!...addio!!!»…e lungo la scia delle lacrime, volò! Così rapida «Aspetta! ASPETTA!!!...
         …REFLEXIA!!!...
         …ASPETTA!!!»…gridò Rocco con tutte le forze «REFLEXIA!!!»…correndo verso di lei in un vano inseguimento, poiché era troppo veloce…(fine-canzone)

          …

          …nel frattempo, nel mezzo di un terreno disseminato da schegge di vetro al centro del quale giaceva un ciondolo a farfalla dalla catenina spezzata, Caterina e Benedetta si avvicinarono alla loro pallida e attonita amica dai capelli e dagli abiti bagnati…
          …Benedetta le carezzò questi capelli «…non sai…
          …quanto abbiamo temuto per la tua vita…»…«…saremmo morte anche noi se lei ti avesse uccisa…Juliet…»…disse Caterina commossa…
          …quella stessa commozione che insorse dirompente sempre più in Juliet «…A-…AMICHE MIE…!!!»…gridò e…
          …!!!...si strinsero in un gigantesco, stratosferico abbraccio a tre…
          …mentre Juliet ripeteva nel pianto «Amiche mie, amiche mie…
          …!!!...
          …v-vi ringrazio…
          …!!»…«Non devi nemmeno dirlo…Juliet! Tu lo sai che siamo tue amiche!»…disse Benedetta, che le carezzava il viso assieme a Caterina la quale parlò «Dicci, perché quell’essere voleva farti del male…? Che cosa voleva da te…?»…
          …e Juliet avanzò pestando quei vetri…«…lei…»…ancora incredula al pensiero di ciò che aveva vissuto…e visto…

          …intanto Reflexia volava tra le ultime nubi del cielo tornato azzurro della mattina di Brume…
          …travolgendolo con la sua elevata velocità, mentre sulle sue lacrime brillavano i raggi del sole come sul mare la mattina “E’ ormai finita, per me…”  …pensò “Ho perso l’amore di Nigel…
          …Vanessa è morta per sempre. L’ho perso!!...
          …ed ho perduto l’affetto di papà Rocco. Sono di nuovo sola. Sola…per sempre…!!”

          …mentre Juliet descriveva «…quella è Reflexia…»…e Benedetta subito ricordava «Ih!! La creatura che ha sempre minacciato te e Nigel?!»…Juliet si volse di scatto «Sì, era lei!!!»…«Ma sembrava una ragazza normalissima!!!»…esclamò Caterina stupefatta da quella verità…
          …mentre Juliet, lentamente…
          …raccoglieva da terra quel ciondolo…
          …il ciondolo a forma di farfalla…che forse era stata la chiave di tanti inspiegabili fenomeni magici…

          …Reflexia…atterrò rapida e frenetica presso quel luogo buio!...
          …quel posto che i mesi non avevano mutato…
          …il vecchio bar…dal pavimento del quale qualcuno forse un giorno aveva spazzato i frammenti di vetro…
          …ma quel videogame dal display crepato si trovava ancora lì…Reflexia camminò verso di esso, sconvolta…alla vista di quelle quattro pareti che fissava con occhi spalancati…
          …sembrava non poter credere di essere di nuovo lì…

          …e intanto Juliet «Ahh…!!...ha ingannato Nigel…!! Sono…
          …sono tanto preoccupata per lui!!»…«Nigel! Juliet, sei innamorata di lui! Noi…
          …!! Ascolta, noi…»…accennò Benedetta, e Caterina «Ascolta, noi sappiamo!! O per meglio dire…intuiamo!! Noi ci sentiamo una cosa, dentro: Juliet…
          …!!...tuo figlio!!»…aggrappandosi a lei «Tuo figlio è di Nigel…non è così?!»…con eco di Benedetta «E’ di Nigel, vero?! Non di Emilio!»…tanto che Juliet, quasi automaticamente «Uh? Sì…»…«Che cosa dici?!»…sussultò Caterina la cui amica non era meno sbalordita…
          …e a poco a poco…di nuovo sorse commozione impetuosa nella ragazza «…!! Sììì…!! SI’, E’ SUO FIGLIO!!!...
          …è suo figlio!!!...»…gettandosi tra le loro braccia «Oh…!»…«Lo sapevamo…
          …ne eravamo certe…»…disse Caterina, versando una lacrima, mentre Juliet ripeteva «Perdonatemi, amiche mie, vi prego…!! P-Perdonatemi…
          …p-per tutto…!!»…«Non devi neanche dirlo…»…disse Caterina carezzandole il capo «…è passato…
          …è tutto passato ormai, siamo di nuovo insieme…»…e lacrime scorrevano a fiumi, così come l’affetto…

          …mentre Reflexia, agghiacciata da quello scenario attorno a sé, d’un tratto…caricò di potere magico la sua mano!!! E «AHHH!!!»…colpì quel videogame!!! Incendiandolo e facendolo polvere in pochi istanti!! E poi ancora «ARGHHH!!!»…le sedie! Presero fuoco, e ancora «AAAAAAAAAAAARGHHHH!!!»…il soffitto!!!...
          …«Ahhh!!»…e avrebbe continuato…
          …se non avesse notato che «…ah?!»…quelle mani…
          …che si erano fatte esecutrici di tutta l’aggressività che albergava nel suo cuore amareggiato…
          …sembravano a secco di magia…reagivano a stento…
          …la creatura scosse il capo «…no…
          …non può essere…
          …!!!»…per poi spalancare di nuovo le ali «NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!»…e lacerare l’aria col suo grido disperato, lacerarla come il soffitto di quel luogo che lei…sfondò con il suo volo!!! Lasciandolo a bruciare, per schizzar via senza meta…
          …senza un destino, senza più una casa…né un futuro…

          …Caterina volle sapere «Ti hanno ricattata?!...
          …guarda, a noi puoi dirlo: abbiamo ascoltato delle cose! Tuo padre si è incontrato con la madre di Emilio, dicevano cose sospette!»…«Juliet!...confidati con noi, ora non ci sente nessuno!»…e Juliet avanzò per quel negozio con sguardo che fissava avanti…descrisse «…loro hanno…
          …Bill, il fratello di Nigel, nelle loro mani!»…«Ehhh?!»…«Cosa?!»…fecero Caterina e Benedetta, e Juliet «…!!...mi hanno costretta a sposare Emilio e a mentire sulla paternità del bambino! Perché se non l’avessi fatto, loro…!!...
          …loro lo avrebbero ucciso!! Lui è ricoverato!! Ed è…
          …è il dottor Orlandi il coordinatore del reparto!!»…«Che cosa hai detto, Juliet?!»…sussultò Caterina, e Benedetta «Ahh!! Ma questa…è pura follia, loro sono dei criminali!!»…«Sì, ma…
          …io non posso ribellarmi a loro: non potrei mai…!!...non potrei permettere che facessero del male a Bill!!»…«Ma perché hanno fatto tutto questo?!!! Qual era il loro scopo?!!!»…gridò Caterina, e Juliet «Io…»…chinò il capo «…
          …
          …non l’ho mai capito del tutto.»…
          …tanto che le amiche le posero le mani sulle spalle…e Caterina parlò «Juliet…!! Non possiamo permettere che Emilio e famiglia facciano ancora i loro comodi!!...
          …dobbiamo smascherarli…!!...
          …in qualche modo, non so quale, ma non può continuare così! Per te, per Nigel, per il vostro bambino, per tutti!!»…«Caterina ha ragione, Juliet.»…e Juliet si volse con occhi ingenui verso Benedetta, che dichiarò «Devi contare su di noi…
          …elaboreremo un piano per stenderli per sempre. Ma tu, nel frattempo…
          …non devi mollare, intesi?!...devi tenere duro, siamo riuscite in tante imprese iperboliche!»…«Riusciremo anche a restituirti la tua famiglia.»…«Amiche mie…
          …grazie. Voi mi avete già restituito la vita.»…disse Juliet, sentendo sotto le sue mani il calore dell’affetto di quelle giovani «Siete per me come…due sorelle!...
          …è questo…
          …questo che mi fa capire quanto per Nigel possa…possa essere importante l’affetto di un fratello…!»…
          …con piccoli gesti, in silenzio, cercarono di confortarla e incoraggiarla…
          …ad un tratto Caterina disse «Ci hanno bocciate…lo sai?»…e Juliet restò sorpresa «…eh…? Cosa…?»…«Uhmuhm! Proprio così!»…scherzò Benedetta, e con l’amica rise un po’…
          …tanto da strappare «…uhmuhmuhm!»…un risolino anche a Juliet…
          …solo che ad un tratto «Fiiine della corsa!!»…«Ahhh?!»…«Ah?!»…«Eh?!»…annunciò una conosciuta voce maschile, quella di Federico (canzone: Victoria Beckham - This groove)…che con padre e fratello fece ingresso trionfale nel negozio «Fin dove credevi di scappare, Juliet, per curiosità?!»…la schernì il ragazzo «Forse a sufficienza lontano…dalla tua vita coniugale???»…con Emilio che si aggiunse tutto divertito «Ohohohhhh!!! Non sei stata per niente carina a lasciare solo-soletto tuo marito!»…«Non è la condotta di una buona moglie…!»…sottolineò Mimmo con tono saccente, mentre Juliet dilatava lo sguardo attonita…
          …e ancor più Benedetta «Non posso crederci…»…e Caterina «EMILIO?!!!»…e questi «Oh?!...BLUAHHH!!! Che schiiiifo, una rimpatriata di classe in questo luogooo!!!»…«Mio Dio che disastro qui povero salone che è successo mai, dico!!»…commentò Federico con aria un po’ sdegnata, e le due amiche di Juliet si fecero avanti con atteggiamento bellicoso «Che cosa volete?!!»…esclamò Caterina, ed Emilio «Noooooi…?»…e…
         …e mostrò loro «Ahhh?!»…«Ahhh?!»…lasciandole sconvolte un porte-enfant con un bambino che piangeva «Vincent…
         …!!!»…sussurrò Juliet in preda al terrore, ed Emilio «Semplicemente farci un bel viaggetto di famiglia: ora io e Juliettina portiamo il piccolo EMIIIILIO a fare la vacanzina su forza monta in macchina, mogliettina!»…«Ahhh!!»…sussultò Juliet, e Mimmo col suo sorrisetto «Sì però…prima restituisci quello che hai rubato! Non è carino il gesto che hai fatto, sai? E’ da…ragazzaccia maleducata.»…«Ahh…!»…altro sussulto per Juliet, e Federico tese la mano «Forza, che aspetti?!...
         …l’Opale Sacro…!»…Juliet indietreggiò sostenuta dalle sue amiche, mentre Emilio avvisava «E voi duuue, è inutile che vi sprecate tanto a fare le protettive…!!»…«Juliet non viene da nessuna parte con voi!!»…esclamò Benedetta, e Caterina «Restituitele il bambino! Voi…non siete che una massa di spregevoli criminali!!»…«STA ZITTA!! E voi di ignoranti ripetenti! Uhmf!!»…sottolineò Emilio con gusto, e Caterina «Senti un po’ chi parla!!»…ma Federico «Non sono qui con lo scopo né tantomeno la voglia di ascoltare starnazzi di donnicciole! Juliet…l’Opale Sacro! A-Ah no comunque puoi darcelo anche in macchina tanto tu ora VIENI CON NOI…!»…«…!! No, io…?!»…fece Juliet colta dall’insicurezza, ed Emilio avanzò «CoOOooOOSAaaAA?! NoOOOOo?! Ho ascoltato bene?!»…Mimmo «Ehehe, non ti conviene sai? Fare tante storie…!»…«Cosa succederebbe a Billino-Billino se tu ti rifiutassi…???»…insinuò Emilio con occhietto perfido, e Juliet spalancò lo sguardo mentre Federico specificava «Sai BENISSIMO, che la sua vita è nelle nostre mani…!...
         …per cui vedi di comportarti di conseguenza!»…e ancora Emilio «Sìììì! Come nooo! Perché Billino-Billino poveriiiino è a marcire in ospedale sì sì è alla…nooostra totale mercé qualsiasi cosa noi volessimo da lui potremmo esigerla il più totale potere su vita e morte affermativo è queeello che abbiamo nei suoi confronti!»…scambiandosi occhiate eloquenti coi suoi familiari…e Mimmo confermava «E’ proprio così. Del resto non è una sorpresa. Che fai? Non vieni? Su! Dì a queste tue amiche di scansarsi, ci stanno facendo perdere tempo.»…Juliet «Ragazze…»…pronunciò con voce tremula, ma Benedetta «Neanche a parlarne, Juliet: tu da qui non ti muovi.»…«MMmme la pagherai, Emilio…!!»…si avventò Caterina su di lui «WAAH!!!»…ma Federico «FERME!»…alzò fulmineamente una…
          …nuova ruota dentata e «AHH!!»…«AHH!!»…«RAGAZZE!!»…le respinse con un’ondata di energia, legandole al muro con catene magiche «Ben fatto, Fedino!! AHAHAH!!»…«Vi odio…!!!»…gridò Juliet, ma Federico «Noi siamo…gente per bene, non trattiamo con…
         …MISERE LADRE!»…«JULIET!!»…gridava Benedetta «NON ANDARE!!»…anche Caterina, ma Juliet si volse tristemente «Non ho…altra scelta!!»…mentre Emilio rideva «AHAHAHAHHHH! E’ proprio così come dice, rassegnatevi povere compagnette zitelle!! Juliettina…ormai al contrario di voi che non lo sarete mai neanche in punto di morte è una donna SPOSATA!»…e Mimmo «Ha dei doveri da rispettare, ehhh…! E’ importante.»…«Avanti, vieni!»…fu perentorio Federico, aggiungendo «E’ una vacanza che ti chiediamo: mi sembra un accordo equo, in cambio della vita di Bill!»…
         …tanto che Juliet chinò il capo…
         …e si avviò con loro…tendendo la mano al porte-enfant di suo figlio ma Emilio «NO!! LO PORTO IO, DEL RESTO HO IL DIRITTO, SONO IL PADRE!!»…«Ah-a proposito, Juliet, visto che sei qui hai per caso visto la tua amichetta, là…Reflexia?!»…si informò Federico, e lei si volse attonita «No perché ci dovrei scambiare due paroline, a giudicare da come è ridotto qui…ohhhh…! Avete scazzato come due isteriche…!»…«Fedino! Ma non era quella che poco fa dall’auto abbiamo visto volare come una disperata?!»…«Uhmf!...sì, è probabile, lo deduco sempre da questo casino. La responsabile è tua moglie, deve averla urtata…! Come suo solito!»…«Ahahahahhhh! Juliettina cara!!...come mi fa piacere ritrovarti quando ero certo che ti avesse ammazzata! E DIRE CHE ALLORA NON SAPEVO DI SPEDIRTI DA REFLEXIA!! Ihhh, ohoho ma sei tutta intera bacino-bacino-bacinoooo???...al maritino!»…«Piantala…»…fece però lei e lui restò scornato «Uhmf! Però io volevo il bacino!»…«Su su andiamo che l’aereo parte!»…esortò Mimmo, e Federico «Sì sì, d’accordo papà: di Reflexia…ci occuperemo poi, è un problema secondario, poi ora…noi abbiamo il coltello dalla parte del manico o per meglio dire…l’Opale!»…
        …e si avviarono verso la porta infranta…Juliet si volse un’ultima volta verso le sue amiche…
        …«Juliet…»…fece Benedetta stremata da quella sensazione di impotenza…
        …ma poi Mimmo afferrò Juliet per il braccio «ANDIAMO, forza…!»…e lei dovette a malincuore volgere lo sguardo, sull’eco di Emilio «Juliettina, non rimpiangere gli anni scolastici perduti! Ciaaaaoooo, brutte antipatiche!»…
        …e varcarono la soglia del negozio…
        …«Ahhh?! Non può portarla via!!»…esclamò Benedetta, e Caterina, testando quelle catene «Dobbiamo trovare subito un modo per liberarci!»…(fine-canzone)

         …

         …in quelle ore, Nigel sedeva sul divano del salotto della sua casa…
         …accanto a lui Bill, a sorridergli, e carezzargli i capelli…«…lo sai…?»…diceva il ragazzo «Mi sembra mi sembra quasi impossibile. Quasi di star sognando…!...
         …sono di nuovo a casa. Qui, con te. Mi sembra magico…»…
         …Nigel fissava avanti a sé…mentre suo fratello gli prendeva le mani «…ti prometto…
         …e questo come…piccolo…iniziale gesto per restituirti il futuro che tu hai concesso a me…
         …ti prometto…che ti porterò a provare la stessa sensazione: questa medesima…
         …luce…accesa nel cuore, di speranza, ti prometto che…te la farò provare. E farò in modo che la tua famiglia si riunisca.»…
         …ma il ragazzino ricambiò il sorriso…
         …e gli carezzò le mani «La mia famiglia…s-si è già riunita! Con te, ora che sei qui. Ora che ci sei, Billy…»…«Shhh…
         …aspetta. Pazienta ancora, non è ancora completa. Tu devi essere…completamente felice, Nigel.»…e lui ripeté «…!...”completamente felice”…
         …mi domando se riuscirò mai ad esserlo! Ho-Ho tanta angoscia…! Sono in pena, Bill. Sono preoccupato!!»…esclamò alzandosi «Lo so!!»…
         …e si guardarono in modo eloquente…
         …
         …mentre in cucina c’erano gli altri…
         …Barbara…seduta al tavolo con Stellina in braccio…che fissando sotto di sé con sguardo perso ripeteva «Non ci posso proprio credere…»…
         …Snake, in piedi appoggiato al muro «Già, neanch’io…!!...
         …s-se solo non avessi ben stampata qui, in testa!»…colpendosi la fronte «L’immagine di quel…d-di quel pendaglio da forca, di quel Mimmo Orlandi, ma certo, dovevo andarci sul sicuro!! Quella voce…era la sua!! Brutto disgraziato, p-pagliaccio che non è altro, c-conciato come quello che non è, e cioè qualcuno che opera per la salute degli altri!! Mi verrebbe…tanta voglia di torcergli il collo! E-E mi domando soltanto perché non sono ancora lì a fare giustizia!»…ma Cetty, accanto a lui «Calmati, Snaky.»…con atteggiamento serio, pacato, riflessivo…cosa che lui sembrava perdere progressivamente «Eh…! Eh, è una parola!»…al che la moglie «Calmati, tanto ormai lui non può fare più niente…!»…«…uhm…»…cercava di convincersi per quanto poteva Snake, e Cetty scandiva «Adesso a casa sua ci andrà la polizia…! E lo faranno finire dritto-dritto nel luogo dove merita di stare…! E cioè in carcere! Sì! Sì perché è una cosa vergognosa che al giorno d’oggi certi criminali siano a piede libero, ora deve andare in carcere lui e chi l’ha aiutato…! Peccato che io non possa essere presente, al momento dell’arresto…! PECCATO, guarda…! Ci avrei avuto…un pizzico e anche più di un pizzico di gusto, guarda!»…«Eh…!...
          …eheh, Cetty ho avuto un dejà vu: non dicesti parole simili…ai primi tempi nostri, quando si cominciò a parlare di ghigliottina?»…«Come, Snaky?»…«Eh? No, scusa…
          …niente. Niente…
          …ahhh…»…e passeggiò per la cucina «…sono diventato nonno…»…perdendosi con occhi commossi nello scenario che lo circondava…«Sono diventato nonno!...
          …ma ve ne rendete conto?!»…
          …parole alle quali nessuno osava controbattere…e quei seri sguardi parlavano già da sé…
          …«Nonno…
          …io non c’ero mai diventato prima d’ora…»…disse…guardando le sue mani «Queste…!...q-queste mani!...
          …sono le mani di un nonno. I-Il “nonnino”, io lo dicevo a Nigel ma…ma non credevo che presto mi ci avrebbe fatto realmente! Santi Numi. Un miracolo. Un autentico prodigio, s-se quel…!!»…tirando un calcio ad una mensola «Se quel bastardo non mi avesse rubato mio nipote!!»…e ancora Barbara a ripetere «Ma…vi rendete conto?...!! Io non lo so…
          …avevano sequestrato Billy!!...noi credevamo che lo stessero curando e invece…
          …!! Era lì…!!...
          …c-ce lo tenevano al solo scopo di ricattare Juliet! Io…stento a credere che in questo mondo si possa essere tanto malvagi. Mi rifiuto, è più forte di me.»…mentre la cagnetta scodinzolava tra le sue braccia, e lei le chiedeva «Stellina: tu che dici…?...si può essere tanto cattivi…
          …eh? Eh…?»…
          …così come Sabrina, seduta, si volgeva verso Luca in piedi accanto a lei, mormorando «Luca…
          …secondo te si può essere tanto cattivi…?»…«…bah!...visto che io sono l’equivalente del cane…
          …sì…! No, beh…! Eh! Ehehe, che dire…
          …cucciola, come commentare. Sono cose che danno da pensare.»…
          …e accanto a lui «…SoFy…Il NOstRO nIGEL è DiVenTATo pADRE.»…«ViVy…! NoN riESCo a CRedERCI: FinO a L’ALtrO GioRNO ci SentIVAmO CosI’ sOLE…!...
          …E aDeSSO…iMPRoVVISamENTE! La FamIGLIa Si è ALLarGATA! E guaRDa di QUaNTO!»…«PuOi DIrLO FoRTE…!...
          …trA FrATELLi, NipoTI, cuGINI, Zii, GEniTORi aQUIsiTi…
          …cE NE sONO quASI piU’ dEI noSTRi sCHELeTri…!»…«QuAsI Più Di QUELLi…!»…
          …mentre Luca terminava il pensiero «Qui ci sarebbe da chiederselo…da chiederselo per tutti: ognuno per un motivo diverso! Per loro così come…per quella Norwena! E per lei come…c-come per Fabrizia! E’ tutta una catena! La domanda è: si può essere davvero così cattivi b-beh certo le azioni i-i fatti ci sono e non sono buoni, non sono belli, di certo…!»…«…
          …uhm...»…fece Sabrina, riflettendo fra sé…
          …e Luca…guardando più in là con volto ingenuo…
          …pronunciò «…però non so se forse alla fine di tutti i conti e-e i contro-conti non hai ragione tu, piccola mia. Forse…
          …non si può giudicare con tutta questa…facilità…!»…passandosi una mano sul volto, e ripetendo «Forse non si può…»...con Stelvio vicino a loro «Ehehe, eheheh…!...
          …la cucciola qui…
          …tanto ha sempre ragione…qualsiasi cosa dica…lei ha ragione…»…e Luca «A-Ah beh questo è assicurato, mi sembra il minimo!»…
          …
          …anche Pierpaola era in piedi, appoggiata alla mensola «Cra! Cosa faremo adesso, padroncina…?»…e lei sospirò «…
          …mah…!...
          …innanzitutto raduniamo le idee. E le forze, che siamo tutti molto stanchi. E tiriamo…il doveroso sospiro di sollievo per il fatto di avere comunque di nuovo Billy in casa…questo è senz’altro un miracolo. Così come il fatto che abbia ritrovato i sui genitori, e suo fratello.»…«Cra! Hai sempre ragione!»…«N-No non è che ho sempre ragione! E’-E’ che ci si arriva per logica, a questo ci può arrivare chiunque!»…mentre c’era Luca che interveniva «No no pardon, scusate! Ma quella che ha sempre ragione qui è Sabrina!»…tanto che Pierpaola sorrise «Ovvio! Questo…nessuno lo voleva smentire!»…«CRA!»…e poi sempre Pierpaola «Poi come seconda cosa direi…
          …beh! Del resto credo che Saverio si stia già attivando in proposito, oramai quelli non si possono più aggrappare a niente, la galera ormai è assicurata…!...
          …credo che...»…«Cra! Sono contento della galera assicurata!»…mentre Pierpaola guardava l’orologio «Credo che…! Oramai le ore si contino: penso che sia il primo, Saverio, ad avere fretta di presentarsi a casa…
          …a casa dei bei signori, con la polizia, e di riprendersi la sua bambina! E-E il suo nipotino, certamente, ovvio!...
          …che qui…moriamo tutti dalla voglia di rivedere, anche perché almeno…anche un poco così nel cuore di tutti noi nonostante tutto quello che è successo e non è successo albergava questo sospetto, dai rega’ non possiamo negarlo! In fondo tutti abbiamo creduto almeno un poco in fondo, abbiamo coltivato la speranza che fosse figlio di Nigel…! E non di quel disgraziato di Emilio, diciamolo…su! Che è vero…»…«…cra cra!»…«Eh…!»…
          …mentre Thomas alzava lo sguardo al cielo «…un figlio di Sir Nigel. Sir Nigel è diventato padre…
          …ahhh…Dio, mi sembra incredibile…!...
          …s-se ci penso…lo rivedo ancora un fanciullo! Il giovane signore del nostro castello, invece…!...
          …invece ha già il suo successore! Cavoli…è proprio una svolta…!»…mentre Barbara e Pierpaola si scambiavano sguardo complice, Thomas affermava «Mi tira troppo, questa cosa…!»…e Pierpaola a sussurrare «Ptsss…!...ma…?!...
          …ma il parlare medievale dov’è finito?»...«E’ andato via, lo senti? Uhmuhm!»…
          …e intanto Thomas ancora a ripetere «Sir Nigel…un figlio di Sir Nigel! L’erede di Glenhaven…
          …caspita!...
          …vorrei…v-vorrei che solo mio fratello potesse essere qui! I-Immagino soltanto la faccia che avrebbe fatto, la gioia che gli avrebbe dato udire una notizia simile! Sir Nigel…
          …così giovane…
          …e già un padre…»…con tono e sguardo sognante…«Vincent magari fossi qui e potessi ascoltarmi, ora…»…
          …eloquente…e venata di emozione l’espressione di Pierpaola dinanzi a queste parole…
          …
          …quando ugualmente in salotto Bill prometteva «Mio padre andrà da loro Nigel, credi, i loro progetti sono crollati! Coraggio…
          …vedrai che li riabbraccerai prestissimo!»…«Ho paura che facciano loro del male, Bill…!»…si sfogò il ragazzino, ma il fratello lo abbracciò «Noi non lo permetteremo…»…
          …
          …e Saverio parlava ad Erminia, seduta poco distante da loro «La polizia ancora non ha prove ma le troverà presto, vedrai! Disgraziatamente…quei maledetti hanno fatto ogni cosa con massima cura!»…«Ci andrai…?»…chiese lei venata di incertezza «Immediatamente! Non posso più aspettare.»…«Saverio!...
          …sii prudente, io…!»…«Non temere.»…«Ahh! Permettimi di venire con te!»…«ASSOLUTAMENTE escluso!»...«Ahh, ma…!»…ma giunse anche Snake «Ti sei scelta un marito saggio, quanto a questo ha pienamente ragione!»…tanto che Saverio scherzò «Oh!...quale onore.»…«Quando una cosa è giusta è giusta, Saverio: Hermy…cara, sappiamo di che razza dannata di gente si tratta, non è…proprio per niente un posto per donne, quella casa!»…«Lascia che me ne occupi io.»…ribadì Saverio, ed Erminia…
         …si mise le mani sui fianchi «Ah, bene…! Ignoravo fino ad ora di essermi sposata unicamente con maschilisti della specie più incallita!»…ma Snake sorrise e guardò l’uomo che l’aveva succeduto al fianco di lei «Eheh, non credere io la conosco bene, fa l’offesa così ma poi le passa.»…«Stephen!!»…puntualizzò lei mostrandosi un tantino indispettita, e l’ex-marito commentò «Ptsss, a parte rari e sanguinosi casi!...Hermy, tesoro!...
         …rimani qui, eh…?...
         …tranquilla. Ci occupiamo di quelle bestie e torniamo.»…spingendola a tornare a sedersi «Già! Torniamo…con il carico ci si augura!»…confermò Saverio, e Snake «Ah e comunque, se…è la sorte del tuo bell’avvocatino laccato che ti preoccupa…!...mmm…!...»…volgendosi con aria furba verso questo un po’ torvo «Non devi temere alcunché, perché il sottoscritto è fortemente intenzionato ad ACCOMPAGNARLO, sai non si sa mai! Con questi uomini di “legge”, così come si definiscono…!!!»…«…uhmf!...hai visto, cara? Ho anche il cane da guardia.»…«COME SAREBBE “CANE”?!!!»…sbottò ad un tratto Snake, e Saverio «Ah beh…! Tu hai parlato di guardia!»…«E tu di cane E CANE CI SEI!!»…
         …strappando «Uhmuhmuhm!»…una sincera risata alla pur preoccupata Erminia…
         …così come ai pur preoccupati Bill e Nigel, di cui il primo disse «Ehi, guarda…
         …i nostri padri bisticciano un po’. Però in fondo sono grandi amici. Come lo siamo noi, del resto, a parte il legame di sangue!»…«…
         …non so tu, fratello…
         …ma io credo che ci possiamo fidare di loro.»…«Già…!»…rispose Bill a quell’affermazione del fratello pronunciata con un sorrisetto furbo…che si accentuò ancor più con le parole che giunsero in seguito, e fu ancora «…non so tu, fratello…
         …ma io probabilmente ritiro quello che ho detto…
         …e credo che potrebbe non essere il caso di lasciarli soli: e che valga la pena di accompagnarli!»…balzando in piedi…
        …ed incrociando quel sorrisetto crescente anche sul viso di Bill…che confermò appieno «…GIA’…!»…
        …mentre i due bisticciavano «Tu cane lo dici a tuo fratello-tua sorella-tutta la tua specie!»…«Come ti scaldi tanto, amico…!...io…h-ho pieno rispetto per gli animali!»…«Tu “ANIMALE” sentimi bene “ANIMALE” lo dici addirittura alla tua nonnetta in CARROZZELLA!»…«E allora io cosa dovrei dire a proposito dell’…”avvocatino laccato”…eh?? Dovrei sporgere denuncia, si tratta di insulti, si chiamano così dalle mie parti.»…«BELLO!! Perché da quella tua bella boccuccia una cosa sola esce, e cioè questa morbosa fissazione con la parola “DENUNCIA”!!!»…«Che vuoi…! Deformazione professionale!»…fece cadere Saverio dall’alto con quella sua aria di snobismo in fondo scherzoso, e a quel punto «Papà!»…«Papà!»…si udirono le voci dei due ragazzi, che si accostarono ai padri «Abbiamo deciso che veniamo anche noi.»…annunciò Bill, e Nigel «Non posso permettere che altri agiscano al mio posto quando si tratta di…!!...
         …mio figlio!!...
         …e…della donna…che amo: permetteteci di venire con voi!»…tanto che Saverio e Snake si guardarono, per deliberare circa la questione…
         …il loro consulto fu ampiamente sintetizzabile nelle parole di Saverio a Snake «…animale!»…e di Snake a Saverio «Avvocatino laccato!»…e poi volsero le spalle, e Snake li invitò «Su coraggio, andiamo!»…tanto che Nigel sorrise contento, e Bill «Ahah! Che spasso avere dei padri così!»…«Non vi ci abituate troppo, però!»…scherzò Saverio, e Bill «Tranquillo!»…ma intervenne Erminia «Oh, Bill, ragazzi…!»…accostandosi a loro, e Nigel «Mamma, non temere: non c’è nulla di cui preoccuparsi, noi…! Noi ce la caveremo!»…tanto che lei sorrise «…questo lo so, caro. Ho fiducia in voi…»…e poi si rivolse all’uomo amato «Saverio…»…«…dimmi. Che cosa c’è…?»…mentre Snake borbottava «…tanto da quello oltre che disposizioni legali non puoi ottenere nulla…»…
          …«…non si hanno notizie di quella povera ragazza…? Di Tiffany…?»…chiese Erminia con sincera preoccupazione, e Saverio le carezzò i capelli «…Lory è andata a cercarla: sono certo che la troverà.»…«Oh…!...
          …ma è vero che sua madre…?!»…«Sì sì…
          …purtroppo è vero.»…descrisse Saverio scuro in volto «Non abbiamo avuto altra scelta, l’unica alternativa all’eliminarla…
          …è stata quella…
          …di confinarla al di là di un portale. Nel medioevo. Ma ormai non può più far del male poiché non le sono rimasti i poteri.»…«Ahh…!!»…ma Erminia si portò la mano alla bocca, e si aggrappò all’uomo amato «Ma nel medioevo sarà in pericolo, sola e abbandonata!!»…questo non diceva nulla…semplicemente la fissava…
          …così come tutti attorno, con lo sguardo pieno di consapevolezze...«E’ un’era tanto ostile, io la conosco…
          …lei non potrebbe sopravvivere…
          …e-ed è…pur sempre una madre! Le sue figlie hanno bisogno di lei. E-Ed anche…
          …suo marito la ama tanto.»…«Sì sì, ho capito…
          …ho capito.»…garantì Saverio dolcemente, prendendole le mani e puntandole occhi decisi…sui quali lei adagiò la richiesta «La aiuteremo, vero…? Me lo prometti…?...le…le daremo l’altra possibilità che merita…!»…e Saverio «Non temere…»…carezzandola «…quando saremo tutti assieme…
          …vedremo cosa si potrà fare.»…«Oh…!...grazie…
          …ti ringrazio di cuore.»…sussurrò sollevata e piena d’amore Erminia…
          …mentre i suoi figli ed il suo ex-marito medievale la fissavano seri e così colpiti da quel nobile gesto…

          …

          …intanto Loredana camminava in strada per mano a quella giovane bionda che era stata la sua rivale ma che quel giorno non era che una ragazza oltremodo pallida, e con gli occhi segnati «Credimi, è la cosa migliore…!!...
          …tuo padre ti vuole bene. So che non siete mai riusciti a capirvi. Ma lui…sarebbe stato disposto a morire pur di salvarti. Questo in un certo senso basta, no? Vedrai che saprà darti conforto, ora dovete stare più vicini che mai…! Siete…ciò che rimane della famiglia, dovete fare fronte comune!»…ma ancora un profondo gemito strideva tra le parole della ragazza «Loredana io non so se…
          …!!...se ciò potrà essere mai possibile!!»…scoppiando nuovamente a piangere, ma l’altra la sostenne «Ma certo che potrà!!...
          …ne sono sicura!!...vedrai…!»…prendendole la testa tra le mani «Vedrai ora andremo al suo negozio: so che ti fa un brutto effetto però…!...
          …però sta tranquilla sono certa che appena lo vedrai guardarti improvvisamente tutto ti sembrerà migliore. Uhm? E superabile. Fidati di me dammi ascolto, it will go this way…!»…Tiffany, sebbene ancora fosse prostrata dall’affanno e dalla disperazione…accennò un “sì” con la testa «…brava.»…sussurrò Loredana…
          
          …quando all’interno del negozio, Caterina e Benedetta ancora lottavano invano contro quelle catene magiche…e gridavano «AIUTOOO!!!»…«A-AIUTO!!!!!!»…

          …Loredana intanto giunse «Eccoci arrivati: oh?!»…ma notò i vetri infranti, mentre Tiffany sussultò gemendo «Ah!! Che cosa è successo qui?!!»…nascondendo il capo sulla spalla dell’altra ragazza, che disse con occhi spalancati «…non lo so è proprio quello che mi stavo chiedendo!»…«Papà!»…esclamò Tiffany temendo improvvisamente per suo padre e scattando per entrare ma Loredana la trattenne «No no Tiffany aspetta qui solo un istante!...
          …potrebbe essere pericoloso…»…e sfoderando la sua sciabola…
          …si avvicinò cauta alla porta distrutta...

          …intanto Rocco faceva ritorno con capo chino ed espressione scura…
          …quando alzò lo sguardo «…!!...Tiffany!!»…e lei «Oh!!»…sussultò improvvisamente!...
          …lui presto le fu vicino «Tiffany…»…assai emozionato «Papà…»…«Figlia mia…
          …!!!...»…lui la strinse con tutto il suo affetto e lei «…!!! PAPAAA’!!!...!!!»…scoppiò in un pianto dirotto, mentre lui la baciava e la stringeva con forza ancor più intensa, versando una lacrima…«Figlia…»…«OH, PAPA’…
          …!!!...!!!»…singhiozzava la giovane…e lui «…non ti accadrà più niente di male…»…promise come solo un padre buono e protettivo può fare…

          …nel frattempo Loredana penetrava nel negozio, e subito udì le voci «AIUTOOO!!!»…«CHE QUALCUNO CI LIBERI!!!»…tanto che «Oh?!!»…sussultò e corse dalle ragazze «Signorina!!»…«La prego, ci aiuti!!»…«Ohi…!...ragazze, ma…?!...
          …cosa ci fate qui, che cosa è successo?!»…«Ehi, ma…!!...
          …tu non sei…?!...
          …un’amica di Nigel, per caso?!»…esclamò Caterina, e Benedetta insistette «Sì!!!...ti abbiamo visto venirlo a prendere a scuola! Sei Loredana, non è vero?!»…e ancora l’amica «Sììì, Benedetta ti ricordi?! C’era quel giorno alla merceria! La figlia della signora che finse di cadere dalle scale!!»…«Sì sì sì sì! Ragazze, sono io!»…si precipitò la giovane a liberarle, tagliando le catene con la spada magica «Ma…?!...chi vi ha imprigionato qui?!»…«Loredana…devi assolutamente aiutarci!»…esclamò Benedetta, e Caterina «Juliet è in pericolo!»…tanto che quegli occhi azzurri della ragazza si spalancarono ancora un’ennesima volta…

          …

          …infatti «Su, cammina!! Juliettina la tua mammina ti ha dato un paio di belle gambine…!»…Emilio la tirò giù a forza «Ahhh!»…dall’automobile una volta che furono giunti all’aeroporto «Dove mi state portando?!»…esclamò la ragazza col porte-enfant di suo figlio, e Federico, che smontò assieme a suo padre sicuro di sé dietro i suoi occhiali da sole, parlò «Uhmuhm, per te forse fa differenza un posto rispetto a un altro?!...
         …ma dai, andiamo! L’amore per tuo marito dovrebbe eguagliare un castello ad una catapecchia, non ti pare…?»…avanzando all’interno…
         …seguito da Mimmo «Su, muovetevi voi due!»…tanto che Emilio la esortò «Juliettinaaa…!...
         …ci chiamano, forza: o l’aereo parte senza di noi…!»…
         …mentre l’angoscia cresceva ad ogni passo per quella giovane con suo figlio con sé…
         …
         …intanto Federico e Mimmo, tra le vie e gli annunci di quel chiassoso luogo scosso da arrivi e partenze, complottavano «Come mai questa idea…?»…borbottava il più vecchio «E’ costoso, sai?!...
         …non è che poi abbiamo tutti questi soldi, non si poteva fuggire da qualche parte più economica?!»…«Ahhh…andiamo, papà: fidati di me, dai…!»…«E’ una parola!! Dopo tutto quello che hai combinato!»…«Ma fuggire altrove sarebbe stato infruttuoso, oltre che rischioso…!...
          …credi: ho i miei motivi per voler andare a Nuovaluna.»…«A cosa ti riferisci?!...
          …eh?! Ti ho fatto una domanda!...
          …qualcosa a che fare con il medioevo…?»…«Uhmuhm…!»…«E RISPONDI di grazia, anziché sogghignare!»…«D’accordo, ti accontento…!...
          …era da tempo che ci pensavo: e questa fuga improvvisa mi permette di prendere la palla al balzo. Credi…!...
          …ora che disponiamo dell’Opale Sacro le…
          …caratteristiche…leggendarie o reali che siano, della città di Nuovaluna possono tornarci alquanto utili. Neanche puoi immaginartelo…!!»…«Ma…!...
          …senti un po’ ora in tutta franchezza…!...eh?!...
          …era proprio necessario portarci il carico?!»…«Eh…? Ti riferisci…
          …a Juliet, ad Emilio?»…«Sì, sì! A-A loro, e-e a quel bambino! Insomma Federico adesso ci stiamo inguaiando ancor più di quanto non lo siamo già! E’ sequestro di persona!»…«Troppo tardi per tornare indietro. Ne abbiamo fatte di troppo grosse…»…«Sì sì ma…!!...
          …ora che avevamo la pietra potevamo ricattare tranquillamente quella creatura, no?!»…ma Federico svelò, mai scomponendosi nella sua distinta avanzata con la valigia «…purtroppo però come era prevedibile che facesse…è scappata. E non possiamo perdere tempo a cercarla con il rischio che ci arrestino prima: meglio sparire senza lasciar traccia da una città ormai troppo…BOLLENTE come Brume, ed aspettare che sia lei a venire da noi.»…«Diciii???...
          …lo farà?! Non avrà altro da fare? L’ho vista alquanto stressata!!»…«Papààà…!!...
          …come ti intendi poco, d’amore…!»…e l’espressione di Mimmo era torva e perplessa, mentre suo figlio spiegava «Ahaha, quale miglior rimedio per combattere lo stress che darsi anima e corpo al proprio sogno proibito…?...
          …Reflexia per quanto possa sforzarsi non riesce a dimenticare il piccolo Nigel Murrow…
          …e questo…spiega la presenza del…”CARICO”…come lo hai chiamato tu!»…
          …Mimmo ascoltò senza proferire parola…
          …e Federico illustrò «Portandoci dietro lei e il bambino abbiamo la sicurezza di attirare a nostro seguito anche lui e tutta la sua banda.»…«Ma…!!...questo vuol dire anche la polizia!!»…«…
          …ma questo vuol dire anche Reflexia!...
          …è in lei che confido!...verrà…!!»…sibilò incisivo il ragazzo «E…
          …una volta accorsa a Nuovaluna tanto per star dietro al suo amore eterno, troverà una fantastica sorpresa ad accoglierla. E da essa non si potrà salvare…sarà COSTRETTA…!!...a piegarsi al nostro volere…
          …aspetta e vedrai, papi…
          …uhmuhmuhmuhmuhm!»…avanzando più rapido e lasciando il padre indietro…
          …a bofonchiare «…mah! Io dopo tutto non so ancora se fidarmi!»…solo che «Ah!»…Federico d’un tratto si fermò e si volse verso di lui «Tu non ti sei lasciato scappare niente a casa…
          …VERO?! Comprendi a perfezione a chi sto alludendo, no…?»…«…?! A tua madre?!...
          …ma ci mancherebbe!!»…«Meglio così…!»…definì Federico accomodandosi i suoi occhiali «Lei e le cameriere sono alleate, è da troppo tempo che mi turba il loro continuo parlottare. Hai fatto bene a non dir nulla loro: lo scopriranno, ma intanto noi guadagniamo tempo prezioso! Il tempo necessario…
          …a REFLEXIA per spiegare le ali verso una meta inesplorata…! Ahahahahahahah!»…camminando avanti…
          …mentre a Mimmo non restava che «…mahhhh!!!...»…alzare le spalle e cibarsi quella situazione di incertezza, per poi «A-Aspetta!»…affrettarsi a raggiungere il figlio…

          …

          …quando nella casa da loro appena lasciata «Nadia!»…la fermò Flavia nel corridoio, e la signora chiese «Cosa c’è, Flavia…?»…«Problemi, probabile…»…tanto che la più grande spalancò gli occhi, nell’udire «Juliet non è ancora tornata!...mi insospettisce perché è uscita senza dirmi niente. Soltanto che aveva molta fretta…!»…tanto che lo sguardo di Nadia si fece serio, ed eloquentemente sbalordito…«…è uscito fuori qualcosa…?»…«E’ quello che le ho chiesto!! Ma lei mi ha detto di no!»…«Shhh!»…«Ptsss, ma dove sono il signor Mimmo e gli altri due??!...»…«…
          …è uscito. Mimmo. Non mi ha detto dove andava…
         …!...
         …!! Perché, sono fuori anche Emilio e Federico?!»…«Eeeeeehmmm…!!...almeno che non si siano nascosti sotto i letti!»…«E dove sono andati?!»…«Beh, è quello che vorrei sapere!»…«Ma…!!...
         …tu temi che siano andati con lei?!...ma non mi hai detto che è uscita da sola?!»…«B-Beh che ne so può sempre essere che-»…ma suonarono alla porta!! Ed entrambe sussultarono «Eh!!»…«Eccoli…!!»…fece Nadia «Fiùùù…!»…invece Flavia, e Nadia «Dai, vedi…? Mi fai prendere uno spavento…!»…«Sic…!...lo spavento me lo sono preso più io: sic! Vedi? Mi è venuto il singhiozzo!»…
         …Nadia andò ad aprire «Questa sarà sicuramente lei!»…e Patrizia sbucò «Vado io, signora?!»…«No no, ci penso io, lascia.»…
         …e spalancò la porta «Juliet ma t-…
         …!!!»…ma come la porta si spalancarono anche i suoi occhi quando Saverio si fece spazio nella casa «Sono venuto a riprendere mia figlia, signora…
          …!!»…«…!!!»…«Nooon…sono consigliate azioni di resistenza ma…badi questo lo prenda solo come un amichevole avvertimento ah, ci si rivede, signora, è un vero piacere.»…disse Snake e subito dopo «…salve, Nadia.»…fu la voce di un ragazzo…
          …mentre Flavia si precipitava lì in corsa «Nadia ma chi è è Jul-…ih…!!»…«…ciao.»…accennò un sorriso non granché visibile Saverio a quella ragazza che si portò la mano alla bocca, mentre Nadia pronunciava attonita «…Billy…
          …???...!!»…e Flavia «EeeeEEEEEeehhh?!!!...
          …Billy è quello, è-è liberooo?!!!»…puntandogli contro un dito tremante, mentre Nadia si volgeva un po’ verso di lei e un po’ verso di loro fino a quando una quarta persona fra quelle giunte non infranse ogni equilibrio piombando all’interno ed esclamando «Ridateci Juliet!! Dov’è Juliet?!...
          …dov’è mio figlio?!!!»…
          …era Nigel…
          …sconvolti i suoi occhi…come quelli delle tre donne in casa…«Sic!»…singhiozzò Flavia…

          …

          …mentre Caterina e Benedetta erano finalmente libere «Li hanno portati via!»…esclamò la prima, e l’altra «Avevano con loro il bambino! Il bambino di Nigel!!»…«Cosa?! Ma allora…!!...
          …è Nigel il padre del figlio di Juliet!!»…«Proprio così!!»…rivelò Benedetta, e Loredana «E’ quello che abbiamo sempre sospettato!!»…«La famiglia di Emilio, la famiglia Orlandi l’ha ricattata!!»…specificò Caterina «Come?!»…spalancò gli occhi Loredana, e Benedetta «Sì, loro hanno ricattato Juliet e suo padre!! Opsss!!!...Caterina…forse…
          …forse non avremmo dovuto rivelare questa cosa!»…fu la ragazza colta da un improvviso timore, che trasmise anche all’amica «Dici di no…?...!»…«…no…
          …hai sentito cosa hanno minacciato di fare quelli se Juliet avesse disobbedito loro…?»…ed ebbero paura, ma Loredana «Cosa?!...no no, parlate!!...
          …parlate, c’è bisogno che si sappia tutto!!...che cosa hanno minacciato di fare, gli Orlandi?! Ragazze…!!...
          …vi prego è una questione di vita o di morte ditemi tutto quello che sapete: vi GIURO vi giuro che non farò nulla, nulla che possa mettere in pericolo la vita di Juliet, o di Nigel, o tantomeno del bambino ma vi prego…!...è importante che riveliate quanto avete scoperto…»…le due si guardarono tra di loro…e mentre lo facevano Caterina disse «Va bene…»…e Benedetta parlò «Il fratello di Emilio…!»…«Federico!»…specificò l’amica, e poi Benedetta continuò «Ha minacciato…di uccidere il fratello di Nigel, sono tutti accordati, il padre!!»…«Che cosa dite?!...
         …i-il fratello?! Billy?!»…«Sì!»…esclamò Caterina, e Benedetta «Emilio, Federico ed il padre sono accordati! A-Ascolta! Il…padre di Emilio fa il coordinatore di dipartimento! No?! Il coordinatore di dipartimento!»…«Uhm?...sì!!»…fece Loredana, e Caterina «Bene: il fratello di Nigel è ricoverato in ospedale! Se Juliet avesse trasgredito alle loro imposizioni loro avrebbero dato ordine che fosse ucciso!»…«Perché è Mimmo Orlandi il direttore dell’ospedale dove è ricoverato il fratello di Nigel!!»…«CHE COSA?! Allora ecco perché Juliet si è sposata!! Loro…tenevano in ostaggio Billy!!!»…esclamò Loredana ricomponendo il puzzle, e «Proprio così!»…fece Benedetta mentre l’amica si sovrapponeva «Come…?...!...cosa starebbe a significare quel…
        …”tenevano”…?...
        …??...!!»…tanto che anche Benedetta si volse un po’ verso l’amica e un po’ verso Loredana, la quale specificò fissando avanti a sé «…che il loro piano è saltato: che Billy è libero!!»…«Ehhhh?!!!»…fecero le due amiche, incredule di fronte alla rivelazione…

          …mentre Nigel si aggrappò a Nadia «DOVE SONO?!!!»…gridando, e poi lasciandola e avanzando per la casa «EMILIO!!!...FEDERICO!!!...
          …JULIET!!!»…«Calmati!!...
          …calmati ti prego.»…Flavia si accostò a lui ponendogli le mani sulle spalle «Nigel, giusto…?»…parlò Nadia «Io verament-»…aveva iniziato ma Saverio le disse «Signora, la prego: non complichiamo ulteriormente le cose. Già-già la polizia è stata avvertita, mi spiace dover essere così franco…»…e Nadia rimase per qualche istante imbambolata così come le cameriere incerte e con lo sguardo sospeso «La polizia…
          …?»…«Sì.»…fece Saverio, e Snake «Cerchi di capire la faccenda è grave…
          …c’è di mezzo un rapimento. Un…maxi-rapimento.»…«Chiunque sia innocente è scontato che sarà risparmiato da tutto questo, Nadia.»…garantì Bill, e questa li guardò un po’ tutti a turno, muovendo il capo lentamente…
          …e poi, mantenendo un’ammirevole controllo di sé «…ma certo, figuratevi…
          …soltanto che ora mio marito ed i miei figli non sono qui in casa.»…«Ah no e dove sono andati?!!!»…chiese Snake con una punta un po’ incisiva nel tono mentre Nigel si volgeva sconvolto, e Nadia non tardò «Non lo sappiamo.»…così come Flavia «Sì infatti non lo sappiamo…»…Saverio fece «Signora…
         …!!!»…in un’eloquente esortazione, lei però non si scompose minimamente «Guardi, le sto dicendo la verità ma…senza problemi, dottor Salieri. Noi…»…e si volse anche verso le sue cameriere «Soltanto adesso, da poco siamo venuti a sapere tutta la faccenda: e poi questo lei lo sa perché è stato lei stesso a rivelarmelo, beh ammetto che quella mia dell’altra volta altro non era che una finta, e allestita proprio perché avevo iniziato a sospettare che qualcosa non quadrasse dietro il matrimonio di Juliet con mio figlio.»…«Juliet!!! Dov’è?!!!...»…chiese incisivo Nigel, ripetendo «Dov’è?...!!»…con gli occhi determinati di un padre…
          …Nadia lo guardò…e disse «…è uscita, Nigel. Noi non sappiamo dove sia andata, la stavamo aspettando anche noi.»…ma in quel momento Flavia esclamò «Il bambino!!!»…«Ahh!!»…Nigel si volse di scatto, e Nadia prontamente «Il bambino è nella sua stanza!»…tanto che «Ah…!»…«Nigel, aspetta!!»…Bill gli corse dietro poiché lui si era già lanciato verso la camera matrimoniale…
          …mentre Nadia parlava pacatamente «Non sa quanto mi rincresce tutta questa storia, avvocato Salieri. Qualsiasi parola potessi dire ora sarebbe poco…vorrei solo sapesse…
          …che noi siamo con voi…
          …incondizionatamente. E Dio sa che non mento…»…fissandolo con occhi profondi e sinceri…che lo fecero tacere e riflettere per qualche istante…
          …Snake faceva «Eeeehmmm…
          …!»…anche lui colpito da quelle parole e un po’ a corto di sue, mentre lo sguardo di Saverio si adagiò su Flavia, e disse «…no no, ma…!...io di lei già lo so…! Infatti, noi due…!»…«Ah ah.»…fece la ragazza, e Nadia sorrise «Sì sì. Lo so. In breve…
          …mi è crollata tutta la vita, il matrimonio e il ruolo di madre addosso ma può sempre andare peggio nella vita, e poi…non è certo questo il momento per occuparsi dei miei di problemi quando c’è qualcuno che occorre aiutare con urgenza.»…parole che sembrarono convincere l’avvocato…
          …
          …mentre Nigel spalancava di colpo la porta della stanza matrimoniale!!...
          …ma restava…pietrificato…
          …con occhi attoniti alla vista di quel lettino vuoto…«…Nigel…!!»…Bill lo raggiunse in quel momento «Nigel!...
          …ma…
          …dov’è il bambino…?!...
          …non è qui…?»…
          …e quel giovane padre si addentrò in quello che fino a quel giorno era stato il regno del figlio che non sapeva di avere…
          …ma ora…il signore di quel regno sembrava essere sparito, volatilizzato…
          …così come le speranze di suo padre…parevano pulsare in bilico tra la vita e la morte…in quei secondi tesi, scanditi dai suoi passi lenti…
          …
          …«Papà!»…esclamò Bill quando fu raggiunto, e Saverio «Beh?! Allora, dov’è il bambino?!»…«Non c’è!»…rispose suo figlio…
          …guidando lo sguardo di suo padre verso Nigel…che quasi barcollava…
          …«Non c’è…»…ripeté Bill…
          …e Saverio «Come non c’è?!...
          …ma come sarebbe a dire?!!!»…«Beh…!»…Bill allargò le braccia, ma proprio in quel momento arrivarono anche Nadia, che aveva intuito qualcosa «Che cosa succede?!...
          …e il bambino?!»…e Flavia «Come?!!!...il piccolo Vincent non è nella sua stanza?!!!»…seguite da Patrizia, che si portava la mano alla bocca «Oh Cielo…»…
          …«BeEEEh?! Che giochiamo a nascondino, qui?! Dov’è mio nipote su forza fatelo uscire fuori!»…esortò Snake che a stento tratteneva l’agitazione, mentre Nadia chiedeva «Flavia! Tu sei sicura che Juliet non l’abbia portato con sé?!»…«IoOOo?!!...SICURISSIMA!!...Juliet è uscita in tutta fretta e quando ha varcato quella porta il bambino era ancora lì, nel suo letto!!!»…mentre Patrizia sottolineò «E’ vero!! E’ proprio così perché anch’io l’ho visto qualche ora dopo!!»…mentre gli uomini si guardavano tra loro e non sapevano cosa desumerne, sicché a quel punto Nadia guardò le cameriere e specificò «…!!...allora è vero che Juliet, Mimmo e gli altri sono assieme: loro soltanto possono aver portato con loro il bambino!»…mani alla bocca per Flavia…
         …e sussulto…!!...fulmineo da parte di Nigel che si volse con occhi indignati «E dove…?!!!...
         …DOVE?!!...dove l’hanno portato, QUEI DISGRAZIATI?!!!»…«Nigel, ti prego!»…cercava Bill di tranquillizzarlo, mentre Nadia parlò «Dove?! E’ quello che ora cerchiamo di appurare: ragazze! Allora: nessuna di voi due ha visto o sentito uscire mio marito e i miei figli, udito dove andavano? Flavia lo so perché prima ho parlato con te. Patrizia?!»…«E-Ecco, beh, veramente…io…!!...»…«Parla, per favore!»…la esortò Saverio, e Nigel «Parla!!! Ti prego se sai qualcosa dimmi dove sono!!!»…«Io non lo so!!!»…fece Patrizia, e Nadia «Uno alla volta vi chiedo scusa ma è una questione delicata e ce ne accorgiamo: Patrizia, cos’è che allora sai scusa se te lo chiedo così diretta?»…«La pietra!»…sparò la cameriera, e Saverio «Cooosa?!...LA PIETRA?!»…Patrizia «Sì! Sì! P-Perché prima di uscire…!! A-A Juliet io…! Io sappiate non so dove andava non me l’ha detto ma io…l-l’ho fermata! Perché questa mattina il signor Mimmo! Aveva una pietra in mano!»…e tutti si guardarono, colpiti e sbalorditi più che mai mentre Nadia «Un attimo!...Mimmo, mio marito, aveva una pietra in mano…hai detto…?»…e dopo qualche istante di silenzio e sguardi incerti Nadia specificò «No non ti preoccupare Patrizia nessuna paura anche se ti hanno minacciato tanto la polizia è già sulle loro tracce, mio marito e i miei figli sono ad un passo dall’arresto dunque non possono mettere in pratica nulla di ciò che ti hanno eventualmente detto.»…al che Saverio fece «…eh, no ma…!»…cercando forse di ammorbidire un minimo la situazione e la loro stessa immagine agli occhi della signora, però Nadia «Per carità, avvocato: le cose vanno dette per quelle che sono. Continuiamo…
          …Patrizia…!...
          …allora tu mi hai detto di avere visto una pietra tra le mani di mio marito. Questa mattina. E poi…di aver parlato con Juliet, se non sbaglio.»…«Sì!»…«Che genere di pietra era?»…«U-Una pietra…
          …candida e splendente come la luna, scientificamente accertato che è dotata di potenza superlativa!»…«Papà! Ma non si tratterà mica del…?!»…intuì e suggerì Bill, e Saverio «L’Opale Sacro!! Ci stavo pensando anch’io!!»…Snake «ECCO ALLORA DOV’ERA!!»…e ancora Saverio «L’ha raccolto lì!! Orlandi! L’ha raccolto lui, questa mattina, all’ospedale!!»…«Voi sapete di che pietra si tratta?!»…«Affermativo, a tutti gli effetti!»…chiese Nadia e rispose Snake, mentre Nadia «Bene Patrizia continua perché hai parlato con Juliet cosa lega Juliet alla pietra in questione?»…«Ma…ma…!!...tutta la faccenda!! D-Di cui mi ha parlato…!»…«Flavia.»…disse Nadia, e Flavia alzò la mano «Io!»…tanto che Patrizia insistette «Io sapevo che in questa storia erano coinvolte…potenti creature! E-Ed avevo sentito fare dei nomi di certi gioielli molto utili per fronteggiarle sì sì! Mi pare che fosse proprio il nome che ha fatto lei, avvocato, io ne ho parlato con Juliet perché…!!...non lo so, l’ho vista uscire così, ho pensato che sarebbe stata meno in pericolo se, se magari…!!...se avesse messo le mani su quella pietra che il dottor Orlandi questa mattina aveva portato a casa!»…tanto che Saverio sottolineò «…può darsi…dunque che l’abbia presa Juliet!!»…e Nadia domandò «Cosa fa questa pietra?...
          …qual è il suo significato…?»…«Beh…!»…fece Saverio…e Bill trovò le parole aiutandolo «Serve...
          …per contrastare i poteri di alcune creature soprannaturali.»…«Le creature del tempo!»…esclamò Flavia sorprendendo tutti, e si rivolse a Nadia «Come Reflexia! E come Tiffany!!»…mentre Nigel ripeteva fra sé «Reflexia…»…fissando il pavimento…
          …al che Nadia «…bene, comprendo. Poi?!...
          …altro, sai se Juliet si è impadronita di questa pietra?!»…«No…non lo so…»…chinò il capo mogia la cameriera «Da allora non so altro, mi dispiace…»…lasciando aperto dinanzi a tutti loro un baratro di incertezza…

          …

          …mentre al negozio di Rocco «Juliet aveva la pietra con sé!! Ma poi…loro hanno preteso che lei gliela rendesse!!»…rivelava Caterina, e Loredana «Disgraziati…
          …e dove l’hanno portata?! Li avete sentiti, per caso?!...dove andavano con Juliet e con il bambino?!»…«Questo non lo sappiamo!»…disse sempre Caterina, ed entrambe chinarono il capo «Non…lo ha detto chiaramente…»…accennò Benedetta, e si rivolse all’amica «Ricordi…? Hanno parlato di…vacanza?!...»…«Sì, dicevano…che sarebbero andati a fare un viaggio! Tutti loro!»…tanto che Loredana sussultò «Ahh!!...vogliono lasciare la città!!...
          …sanno che il loro piano è andato in fumo, stanno scappando!!...
          …dobbiamo assolutamente fermarli!!»…ma Caterina disse «Sì ma state attenti!»…«E’ vero, Caterina ha ragione! Loredana!»…«Uh…?»…si volse quest’ultima, e Benedetta rivelò «C’era…quando siamo arrivate…
          …una creatura terribile che poi è fuggita: poiché Juliet ha usato la magia della pietra che aveva con sé! Ed ha distrutto il suo aspetto umano!!»…«Ahh?!»…al che Caterina «Credo che anche tu sappia di chi si tratta!! E’ Reflexia!!...
         …la creatura che si era insinuata tempo addietro dentro Juliet! E oggi stava per ucciderla!!»…«Che cosa…?!...qui…?!...Reflexia?!!!»…
          …ma in quel momento fece ingresso Rocco, che teneva stretta vicino a sé sua figlia Tiffany…
          …Loredana si volse attonita verso di loro…e lui confessò con sguardo triste «Sì, Reflexia. Vale a dire Vanessa. E’ fuggita via…
          …non ho fatto in tempo a fermarla: ha pronunciato…
          …parole ambigue. Il suo era come un addio…»…tanto che Loredana avanzò verso di loro…
          …e socchiudendo gli occhi, sussurrò «…Vanessa…
          …e così dunque era questa la sua vera identità! Lei era…!»…«Sapevo che era un’entità soprannaturale. Ma…
          …ignoravo che fosse sorella della mia Tiffany. Reflexia…»…avanzò Rocco, lasciando per qualche istante sua figlia alla cura di Loredana…
          …e camminando tra le schegge che restavano del suo negozio…
          …si piegò…
          …per raccogliere da terra, commosso, quel ciondolo a forma di farfalla…
          …e sussurrare «Dove sarai ora…?...»…portandoselo al petto e piangendo in silenzio…
          …mentre Tiffany chiedeva assorta «Loredana ma che ne è stato realmente…
          …di mia sorella…?»…
          …e costei rispose mormorando «…
          …vorrei tanto saperlo…»…«Ascolta…»…disse poi Tiffany «Uh…?»…«…Loredana…
          …ci sarebbe per me la possibilità di parlare con Billy…?»…«Come…?!»…richiesta che colpì la ragazza…
          …ma Tiffany dichiarò debolmente «Avrei…tanto desiderio di chiedergli perdono per tutto ciò che gli ho fatto…»…
          …e Loredana…le pose la mano sulla spalla in un gesto d’incoraggiamento…per poi volgersi ed osservare Rocco piangere ancora, addolorato, con quel ciondolo spinto sul cuore…

          …

          …(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
         …così come il coraggio…
          …le speranze e la forza sembravano essere volate via dal cuore di Nigel, abbandonandolo…
          …lasciandolo lì…accanto al lettino vuoto di suo figlio…ad esso aggrappato con debole mano il cui dito carezzava spontaneamente quel grazioso peluche…
          …ed i suoi occhi erano tristi…si sentivano lasciati da tutto ciò che c’è di caro…

          …così come quelli della ragazza amata, velati dalle lacrime, e dal vetro del finestrino dell’aereo…

          …in lunghi, uguali ed inutili minuti…
          …nei quali i suoi familiari lo guardavano impotenti, lì fermi sulla porta…
          …mentre Nadia faceva ritorno…
          …e riferiva «Purtroppo…ci sono delle complicazioni.»…frase che destò una meraviglia non piacevole negli occhi di Saverio, mentre udì «Sono appena…stata nelle stanze di mio marito, e dei ragazzi. Gli armadi…
          …sono vuoti, il tutto fa pensare a un viaggio.»…
          …l’avvocato restò solo con due occhi sbalorditi, senza riuscire a dire nulla…mentre Snake «…! Ahhh…! AAAHHH! Un VIAGGIO…! OHHH, bene, ma di bene in meglio, dunque!!! Qui…!!...qui sembra che si debbano movimentare addirittura i servizi segreti internazionali, ahhh…!!»…«Credetemi…
         …!!»…confessò Nadia a cuore aperto «Vi prego di non dubitare, di nient’altro non di perdonarci né di essere clementi con noi ma unicamente di non dubitare: avvocato…!...io e le altre due mie amiche in questa casa non sapevamo niente. Se avessimo…sospettato anche una minima presenza di una simile idea, beh, ecco…a-avremmo fatto tutto ciò che sarebbe stato in nostro potere per…!...per…
          …fermarli…»…volgendo anche lei sguardo malinconico verso quel giovane padre…
          …che aveva udito…e ripeteva col movimento delle labbra «Un viaggio…
          …
          …un viaggio…»…
          …a Nadia si spezzò il cuore nel vederlo così…
          …poi si volse verso quel giovane che era stato un tempo un amico di suo figlio «Bill…
          …ascolta…ti è stato fatto del male, durante la tua permanenza in ospedale? Dì la verità…
          …ti è stato arrecato qualche…danno, qualche aggressione…?»…ma questi accennò un gentile sorriso «…no, Nadia. Non ti preoccupare…
           …so che tu non c’entri niente.»…Nadia, seppur stanca, si aggrappò alla parete…
           …e sospirò «E’ necessario…adesso suppongo scoprire dove possono essersi diretti Mimmo ed i ragazzi.»…«Eh. Eh, considerato il loro “MODO USUALE” di fare le cose presuppongo che sia inutile qui andare a gridare al commissariato, tanto quelli quando non vogliono farsi scoprire…!!»…esclamò Snake, ma Saverio gli prese il braccio «Stephen…ti prego.»…«E-Eh?!»…«Sinceramente…
           …ti capisco, so quello che provi. E’…
           …è mia figlia che è sparita, assieme a mio nipote, il suo bambino.»…confessò l’avvocato con occhi di padre «E’ mia figlia…»…ripeté sotto gli occhi stupiti di Snake «Ma…accusandoci e perdendo noi stessi non potremo che peggiorare le cose. Che sono già sufficientemente complesse. E te lo dice qualcuno…
           …che perde il controllo per qualsiasi cosa. Ma ora so che non posso…»…e Snake lo guardava con aria un po’ ingenua…
           …Saverio ripeteva «So che non posso…»…sospirando, e reggendosi alla parete, esattamente come Nadia…
          …e vi fu silenzio al pensiero di quella ragazza e di quel bimbo così piccolo…volati chissà dove, e circondati dal pericolo…
          …silenzio e dolore…
          …fino a che una vocina sottile ma gentile «Signori? Scusate…»…e tutti si volsero, tranne Nigel…
          …«Sì? Dicci, Flavia…»…la invitò Nadia, e Flavia «Se volete…possiamo provare a scoprire se c’è qualche traccia sui computer del signor Mimmo e dei ragazzi. Io sono brava, sapete…?»…frase che…illuminò la speranza nel cuore di Saverio, nonché nel suo sguardo «…!!...giusto…!!...non ci avevo pensato…!!»…«Eh-h, infatti!»…fece la cameriera, e l’avvocato «Potremmo ricercare l’eventuale acquisto di…di un biglietto aereo!!»…«Esatto!!»…esclamò la ragazza e Snake «Ma saranno sicuramente bloccati da password!»…«N-Nooon vi preoccupate assolutamente al riguardo: io sono…una hacker nata!! Su coraggio tutti con me!»…«Flavia…sei sicura di riuscire in questa cosa? Non che dubiti di te, ma…non è il caso di illudere i signori.»…fece Nadia, e la ragazza «Tanto più che star qui con le mani in mano, è meglio agire, no?!»…e tutti si mossero con lei…
          …eccetto Bill…
          …che si avvicinò a Nigel…
          …e gli pose una mano sulla spalla…cercando di confortarlo mentre lui gli si aggrappò col solo sguardo, bisognoso di rassicurazione «Capisco cosa stai provando ma vedrai che li ritroveremo…
          …vedrai che ritroveremo…la nostra…Juliet con il suo splendido piccolo. Li ritroveremo…»…ed i due fratelli si strinsero in un abbraccio di coraggio e speranza…(fine-canzone)…
          …«Ricordi…?»…chiedeva Bill «…in questa casa ci siamo incontrati…»…e fu un tuffo al cuore per il ragazzino, rivedere quelle immagini nella memoria!...
          …«Qui è iniziata questa storia miracolosa…»…disse il più grande «E qui…
          …sempre qui…
          …so che ritornerà un’altra volta la speranza! Ritornerà, sì, la faremo rinascere! Questa casa che ci ha donato te ci restituirà la speranza di trovare Juliet ed il piccolo Vincent. Vedrai…
          …!»…e Nigel lo sperò con tutte le sue forze in cuor suo, fino a che…
          …alzando gli occhi dalla stretta di suo fratello verso la finestra…
          …«…!!!»…vide qualcosa che lo colpì incredibilmente…«Nigel…cosa c’è?»…ma Nigel…
          …lentamente…
          …e con sguardo assorto si diresse là, verso il davanzale…
          …sul quale…
          …stava in piedi appoggiato e fermo un oggetto…piccolo…bianco…
          …assomigliava ad una sorta di saliera…tutto bucherellato sulla testa…
          …ma in realtà…guardandolo meglio…come fece Nigel quando tese la mano verso di esso «Ahh-hhh…!»…
          …raccogliendolo…
          …fissandolo…in quei suoi occhietti di gattino puntiformi ed enigmatici…
          …ci si accorgeva…
          …che aveva un aspetto incredibilmente familiare (canzone: Justin Bieber & Jessica Jarrell - Overboard) https://open.spotify.com/track/7ddpaTlGkSfgdzLcvJtL8W
          …Bill camminò vicino a lui «Che cos’è…?...
          …oh!...
          …ma questo…?...
         …questo non è forse…?!»…e Nigel lo strinse al cuore! Fissando avanti a sé…
         …e ricordando…
         …fin troppo bene quel peluche che aveva con sé a casa…
         …quel gattino bianco morbido dal quale era filtrata la voce di un angelo…
         …”Il pianto di quel bambino…”  …ricordò Nigel “…!!!...
         …il pianto di un bambino…”  …volgendosi verso il letto…
         …e poi il suo animo sussultò “…Juliet…!!!”…mentre Bill chiedeva «Nigel…!...
         …tu hai avuto a che fare con la magia che lega questi oggetti…?...
         …
         …è una magia che è sempre accorsa in nostro aiuto, misteriosa ed indecifrabile, come la voce di una presenza…amica.»…ma suo fratello lo sapeva bene…

          …mentre gli altri, in camera di Federico «Oh, eccoci finalmente…!»…come disse Flavia con sguardo deciso nel quale riluccicava il riflesso informatico del display del pc…
          …tutti erano appesi al suo operato, ed alle sue dita sfreccianti sulla tastiera «Allora, mio…adorato amore sfigato, vediamo un po’ chi la vince tra me e te al computer…
         …io svelerò tutti i tuoi arcani…!»…avanzò lieve ma decisa la cameriera, ed era l’animo di genitori, di nonni, e di loro lo sguardo quello che contava su di lei, in quell’alternarsi di videate…
         …la casa intera era appesa agli sforzi di quella giovane dal grembiulino rosa…

         …mentre Nigel realizzava «…Juliet…!!...
         …era lei…»…guardando verso l’alto «Era lei…!!...
         …allora era davvero lei! L’”angelo”…»…«Nigel…!»…accorreva Bill, sfiorandolo «…lei ti ha parlato…?...
         …rispondi: Juliet ha parlato attraverso questo strumento…?»…«Mi hai detto…
         …di non mollare mai. E di aggrapparmi all’amore come unica forza che su…
         …tutto trionfa! Su tutto trionfa…
         …!!....!...»…pronunciò scosso da una profonda emozione…mentre Bill sorrideva «…
         …uhm! Sempre saggia, la nostra...»…Nigel era rapito da quel ricordo, Bill sottolineò «Ha detto proprio bene. Tu credile.»…«Sì…!!...»…fece Nigel respirando profondamente con quel microfono stretto al petto…
         …«Sì…!...sì…!!»…ripensando a quelle parole di speranza…
         …per poi volgersi verso il lettino di suo figlio con rinnovata decisione «Io le crederò!! Io…
         …credo in lei poiché lei ha creduto in me…
         …io…!!...
         …crederò, in lei, Juliet…»…ponendo in contrasto il microfono col sole oltre la finestra «Io verrò da te…
         …vi raggiungerò anche in capo al mondo.»…

         …proprio negli stessi attimi in cui Flavia balzava dalla sedia nello stupore di tutti! «NuooOOOOoOOOOooOOOOvalunaAAAaAAAaA!!!»…
         …«Ahhh!!»…Saverio…«Eh?!»…Snake «Ah…!!»…Nadia «Ohhh…»…Patrizia…

         …mentre Bill e Nigel sussultavano nella stanza matrimoniale, a quest’ultimo rimbalzò il microfono tra le mani! E Bill «Hai sentito?!...
         …era Flavia!! Quello era il nome di una città!!!»…e la speranza iniziò a riaffacciarsi…

         …«Flavia!!»…Nadia corse da lei e le si aggrappò, mentre Flavia esclamava «Guardate! GUARDATE!! E’ una prenotazione!! Ha data questa mattina, sono andati lì, ne sono sicurissima!!»…folgorando quella madre con una sconvolgente notizia…
          …mentre tra i padri Saverio ripeté «NUOVALUNA…???...!»…e Snake «Eh?!...ma cosa ci sono andati a fare?!»…Flavia «Non lo so! Probabilmente è stata solo una fuga ma non lo so, sapete?! Perché…!...guardate qui! Trabocca di informazioni sulla città, Federico aveva salvato mucchi di file! GUARDATE! Venite qui tutti da me, stringetevi!»…e così fu fatto, mentre lei illustrava «E’ pieno di ricerche sulla Sferobolla, la celeberrima struttura mitologica della città di Nuovaluna! Avvocato! Signori! Nadia…!...
         …Patrizia…!»…e prendendo le mani di Nadia esclamò «Sono certa che Federico e gli altri sono andati a Nuovaluna, Juliet è con loro!!»…
         …mentre Nigel e Bill si precipitarono in stanza «Abbiamo sentito gridare! Ci sono novità?!»…chiese il più grande, e suo padre gli rispose «Forse li abbiamo individuati!!»…«Sono andati a Nuovaluna, Nigel!!»…esclamò il padre di questi invece…
         …e suo figlio spalancò lo sguardo «Newmoon…?»…mentre Nadia domandava «Flavia, cosa intendevi?! Cosa starebbero a significare…quelle ricerche, quei file di cui hai parlato?!»…«Nadia, devi sapere che la Sferobolla racchiude tante leggende attorno a sé!»…e Snake «AHHH!!! LEGGENDE INERENTI ALL’EQUILIBRIO TEMPORALE!!»…in un ulteriore sussulto generale, Saverio «Ah!! QUESTO!! Questo spiegherebbe il perché hanno portato l’Opale Sacro con loro!!»…«Nuovaluna…»…ripeté Snake…e Nadia «Flavia…!...
         …io debbo assolutamente andare là!»…«Nadia, ti capisco: su forza bagagli-BAGAGLI PARTIAMOOO vengo anch’io, ovviamente!!!»…«Oh, beh…!»…fece Nadia un po’ incerta…ma non di certo contraria…
         …e allora intervenne Patrizia «Ohi!! NON PENSERETE MICA DI LASCIARMI QUI SOLA A CASA C-CON TUTTA QUESTA STORIA DI SUSPANCE IN BALLO nooo, io mi rifiuto! Mi appello al sindacato!!!...
         …A QUESTO PUNTO A NUOVALUNA VOGLIO ANDARCI ANCH’IO!!!»…«MA NON HAI IL RAGAZZO, PATRIZIA?!»…esclamò Flavia, e Patrizia, in preda all’eccitazione «NON MI IMPORTA, L’ALTERNATIVA E’ CHE DORMA QUA ED E’ SCONVENIENTE!!!»…«Va-va bene, vieni anche tu allora! Andiamo tutti Nadia mi scusi se mi sono presa l’autorità, no?!»…fece Flavia…
         …e Nadia…semplicemente si volse verso gli altri uomini…
         …Nigel pensò «To Newmoon…»…con sguardo assorto…
         …mentre dalla sua mano sporgeva il microfono di Biancomiao che tutto aveva visto e sentito…(fine-canzone)

          …trascorse qualche ora…

          …e scese la sera, il cielo si era fatto scuro su Brume e sul suo quartiere Olimpico quando un paio di automobili si fermarono tra quelle strade…
          …Saverio smontò…con lui Nigel, Bill, e Snake…
          …dall’altra smontò Nadia «…ecco…attenzione qui-oh…!»…sistemando qualcosa tra i sedili mentre scendevano, ormai libere dai loro grembiulini e “in borghese” come due scattanti e vulcaniche ragazze, Flavia e Patrizia…con le loro borsette vivaci e moderne (di Biancomiao quella di Flavia…)
          …«Siamo arrivati…»…disse Saverio muovendo gli occhi verso il palazzo dove abitava, e Nadia gli si accostò «Avvocato, io…
          …non ho parole per ringraziarla. Lei mi sta aiutando a…
          …a recuperare la mia famiglia. Quando lei a causa loro stava per perdere la sua.»…ma Saverio le prese le mani e disse «Ora…è inutile pensare al passato: c’è un futuro che ci si prospetta ben chiaro di fronte!»…con decisione, e Nadia «Certo…!»…«Ora…andiamo: mia moglie è già lì e ci sono tutti gli altri nostri familiari e amici: insieme pianificheremo come e quando partire per Nuovaluna e soprattutto, una volta giunti lì, come muoverci.»…«Sì…»…sussurrò Nadia guardando il cielo stellato…con un’espressione assorta…
          …ma poi Saverio, con fare distinto, fece «…prego.»…invitandola ad andare avanti per prima, e lei «Oh? Grazie…»…avanzando…
          …mentre ignoravano tutti che…
          …un paio di occhi luminosi…scintillavano distinguendosi nel buio da sotto il vicino cavalcavia…
          …occhi che puntavano su di loro…
          …
          …Nadia camminò verso il portone del palazzo, e presto le si affiancarono le sue fide cameriere, Flavia alla sua destra, Patrizia alla sua sinistra «Ahah…!...sembro…una grande regina con le sue ancelle.»…scherzò la signora, e Flavia «Uhmuhmuhm! E’ quello che sei…!»…«Eeee…!»…fece Nadia con un gesto un po’ scherzoso che sminuiva la sua importanza, però quest’ultima «Come no! Vero Patrizia?!»…e questa «Ohhh, mi sento così emozionata! Signora ma doveva avvertirmi che venire a lavorare da lei avrebbe significato…essere trascinata in un vortice di eventi così esaltanti!! E’ il sogno di qualsiasi cameriera.»…«…è che non lo credevo neanch’io…
          …puoi darmi fiducia, Patrizia, non mento…»…fece Nadia, e Flavia «Ohhh, su-su-su-su! Coraggio! Patrizia vedi per noi è un po’ come un’avventura ma non dobbiamo dimenticare che per Nadia…!...
          …quelli che noi inseguiamo come fossero i cattivi della storia…
          …sono suo marito, ed i suoi figli…»…e carezzò il volto di quella signora alla quale era tanto affezionata «Se fosse capitato alle nostre famiglie la vivremmo diversamente…io credo.»…mormorò Flavia e Nadia le accennò un grato sorriso, ma Patrizia «…!...non tanto!...
          …no, perché…!!...
          …perché anche per me la famiglia della signora è come fosse se la mia!»…ci tenne a puntualizzare, ed avanzò…ricordandosi poi che «Oh!»…aveva il dovere di fermarsi e di aspettarle, come disse Flavia «Ahaha! La regina prima di tutte!»…e Nadia «Veramente dovreste essere voi ad avanzare per notare se per caso più avanti c’è qualcosa che potrebbe mettermi in pericolo: chi può saperlo! Quiii…tutto…è imprevedibile da un po’ di tempo a questa parte.»…al che Flavia «…giusto!! Eeeeeed…è così che le due giovani e graziose ancelle si trasformarono in prodi cavalieri per la difesa della loro stimata sovrana! Patrizia: sguainiamo la spada e…caricaaa! All’attacco, sbaragliamo il nemicooo!!!»…Patrizia rise «Uhmuhmuhm!»…ed anche Nadia «Ahahah!...
          …ahhh…»…sospirando poi ed entrando nel portone…
          …guardandosi attorno…e dicendo a se stessa «…ecco. Sì, questo è lo spirito giusto. Lo sento…
          …
          …è così che…
          …che avrei dovuto giocare. Con i miei figli. Era così che avremmo dovuto ridere. Solo adesso mi accorgo che avevo…
          …due cavalieri in casa con me. E che mi ci ritrovo maledettamente bene nella parte della regina.»…ma Flavia la distrasse «Reginaaaaa…! Ohi, corri, altrimenti ti lasciamo qui! Eheheheh!»…al che Nadia «Ah! Ma questo è di certo ben poco “medievale”!!!»…«Chisseneimportaaa!!! Ahahahhh!!!»…rideva Flavia…
          …e quando Nadia la raggiunse, la sua “ancella-cavaliere” le prese la mano e la incoraggiò «Forza, e coraggio! Vedrai che…il regno si ricostituirà: i cavalieri perduti faranno ritorno al loro castello.»…«…voglio crederlo…»…mormorò Nadia, fissandola negli occhi…e aggiungendo «…sto cominciando a pensare…
          …che quest’era così antica porti fortuna. E racchiuda…una bellezza davvero speciale.»…«…uhmuhmum! Eccome se è così!...»…fu Nadia spinta a sorridere da quegli occhietti furbi che fin troppo bene aveva imparato a conoscere…e con i quali tante vicende aveva condiviso…fino a che «Ora però dai, forza, svelti ad andar su! Altrimenti la regina fa prima di voi, ahahah!»…e scattò rapida su per le scale Nadia, mentre Flavia che rimase con un palmo di naso «Oh! Ah!! Ma…!!!...guarda che sovrana impossibile! Non sei d’accordo?»…Patrizia che si accostò a lei «Ohhh…! PIU’ CHE MAI!!!»…e «Ahahaha!»…come tre bambine si lanciarono per quei gradini colorati d’azzurro…

          …quando anche Bill sorrideva a Nigel dicendogli «Forza…»…e questi ricambiava, mentre si avviavano altrettanto verso il palazzo…
          …nella mano di Nigel, sempre quel microfono, come un portafortuna toccato dalla ragazza amata…

          …ma quegli stessi occhi luminosi seguirono lui ed i suoi cari fino a che non scomparvero oltre il portone…
          …nel buio del cavalcavia, in piedi tra i rifiuti…
          …si nascondeva Reflexia!! “E così lasciate Brume per Nuovaluna…!!”…(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
          …stringendo forte il pungo artigliato “Dunque sei lì, Juliet, e c’è anche il tuo adorato figlio, con te…!!!...
        …Nigel…sta per accorrere, viene a salvarti! E si è già…
        …dimenticato di me! Ahh!!” …volgendo il capo con tristezza e amarezza “Gli è bastato…un solo giorno, si è scordato che fino alla scorsa sera eravamo fidanzati…e…!!...pensavamo di sposarci…!!...
        …Nigel…come hai potuto…?”  …e puntando occhi decisi verso quella casa “Juliet, è colpa tua!!! Tu mi hai privato del mio aspetto umano!!! Tu mi hai confinata nuovamente nella mia solitudine…
        …te la farò pagare: aspettami, perché io sono sulle tue tracce!! Ti troverò, e questa volta non riuscirai a salvarti così facilmente…!!”…stringendo pugni di determinazione “Questa volta…
        …ti infliggerò il dolore più profondo che un essere umano possa mai provare!! Ti giuro che mi vendicherò e fuggire in capo al mondo non ti servirà!! Ahh…!!”…dissolvendosi in una nube di petali…(fine-canzone)

          …

          …intanto, la notte di un’altra città presentava molteplici luci di vastità e progresso…
          …queste si mischiarono di fronte agli occhi di una giovane quindicenne con un porte-enfant azzurro…ed in un altro azzurro tese a unirsi il caleidoscopio della città…
          …quello di un mirabile prodigio magico…che troneggiava tra i palazzi ed il cielo scuro…
          …sembrava un’enorme, gigantesca sfera d’acqua cristallina, in continuo e solenne scroscio e movimento…
          …sospesa sul mondo…
          …sospesa su Nuovaluna…
          …all’interno di essa c’era qualcosa, forse una vita, forse di una vita i segni…
          …colonne…
          …ma solo appena si intravedevano, come un pianeta fantasma o solo una leggenda, un miraggio di quando era sera «Suuu, cammina! Juliet!!»…ordinava perentorio Emilio, e lei «Oh?!»…si volse verso di lui che la prese per il braccio «Camminaaa, non ti lasciare incantare, dopo tutto che è?! Se non una…palla d’acqua ipertrofica e anche un tantino antiestetica! Se fosse stato per me l’avrei fatta…totalmente diversa, bluah!! E poi è uno spreco di spazio, che la tieni così quando puoi farci una sala-giochi all’interno!»…
         …ma lo sguardo serio della giovane tornava là…
         …e forse con quel pizzico quasi fantasma della giovinezza e dei sogni che le erano restati, soffocati dalla preoccupazione per il futuro, immaginava…
         …soffi di avvincenti storie…e suggestive scoperte all’interno de «La Sferobolla di Nuovaluna…»…come descrisse Federico che si accostò a lei con un pizzico d’orgoglio, facendola sussultare «Uhmuhmuhm! Dicono che al suo interno vi sia un segreto nascosto. Non è incredibilmente avvincente…?...!!»…ma lei «…!! Ihmf…!!...tanto tu non puoi capire…!!...
         …la poesia di fiabe e leggende!»…«Ohhh???...!...ma ti sbagli…!!...
         …dovresti sapere che quelli come me sono animi sensibili…!!>…«…uhm, e lasciami!!»…tanto che lui cambiò tono «Sììì, cara non preoccuparti non sei il mio tipo! Infatti venivo a dirti solo di non piazzarti qui a perdere tempo, forza che siamo stanchi del viaggio, ed abbiamo avuto buona grazia di prenotare un albergo assai lussuoso per te e per il tuo MARMOCCHIO, perciò…!...vedi di camminare perché giuro che se lo risento piangere un’altra volta questa è quella buona in cui lo ammazzo!»…«Oh?!»…«Ahahahahahah! Ahahahahahahah! Ahhhh, che ORRORE il pianto dei bambini! Ah! Ahahahahahahahah!»…e fece ingresso nel lussuoso hotel sghignazzando…
          …mentre suo padre gli veniva dietro «Federico!!...h-hai tu la carta di credito?!...
          …d-dannazione, qui fa borse, borsette, valige, e controlli non capisco più un’acca, che fastidio!»…ma poi…
          …si arrestò per rivolgersi a Juliet che sembrava rifugiare i suoi timori nella contemplazione della Sferobolla «Ehm…ehehehe!»…e cercò di prenderle il braccio ma lei lo scostò infastidita «E’ inutile che ti scaldi tanto. Perché non abbiamo lasciato alcuna traccia là da dove siamo venuti. E’ improbabile che il tuo cavalierino amatissimo ti trovi. Rassegnati, ormai sei sposata con un altro. Se fossi in te io mi farei due calcoli, lui non avrebbe mai potuto portarti in villeggiatura in un albergo simile. Mio figlio sì. Quindi…faresti bene a cominciare ad apprezzare lui. Ha tante qualità…!»…ma Federico lo richiamò «Papààà!!!...
         …qua ci chiedono i documenti! E ce li hai tu!!»…«A-Acc! Vedi se siamo partiti senza documenti, ehhh?! Ora arrivo!!»…e si avviò in tutta fretta col suo passo goffo…
         …Juliet sospirò di pena, e parlò «Vincent…
         …piccolo mio, non temere, non aver paura!...
         …il nostro…il nostro cavaliere, tuo padre, verrà a salvarci! Lui…
         …verrà a strapparci dalle mani del nemico, e dall’oscurità di questo castello. Lui verrà a restituirci la libertà…come tutti gli eroi delle favole, quelli tali e quali a lui! Abbi fiducia…
          …!!»…offrendo alla misteriosa e grande Sferobolla quel pensiero di incondizionata ammirazione e quella speranza…

          …

          …mentre tra le pareti di casa di Saverio, gli occhi di Nigel puntanti al futuro riflettevano determinazione! (canzone: Jordin Sparks - Battlefield) https://open.spotify.com/track/4hJNA7VCBfNDly2Lz1SKAt
«Molto bene, io credo che dopo il racconto di Lory non ci sia più nulla da aspettare!»…dichiarò Bill, rivolgendosi a tutti i presenti là nel salotto «Dobbiamo partire immediatamente per Nuovaluna, con il prossimo volo!...
          …dobbiamo fermare Federico e salvare Juliet e il bambino!»…ma Barbara intervenne «Billy, ma…!...adesso sarà tardi per le prenotazioni!»…con eco di Nadia «Possibile, i voli saranno già programmati.»…e Pierpaola anteceduta da «Cra!»...«Probabile, per Nuovaluna in questa stagione sotto tutti pieni!»…al che Luca, tempestivo «Ma non c’è un altro mezzo, un qualcosa…anche di abusivo che si può usare nelle emergenze?!»…così Sabrina «Ecco appunto stavo a di’…qualcosa de speciale!»…«Eheheh…la cucciola qui pretende che il mondo inverta le sue regole per soddisfare i suoi capricci…»…«Eh?!...no, macché! Ma io stavo a chiede chiede ‘n costa niente e delle volte se rimedia qualcosa!»…poi Cetty «Eh, ma…!...Snaky, possibile?»…«Eh, che cosa?»…«Eh, che gli aerei siano tutti pieni io dico non ci posso credere un posto sarà rimasto…!»…ma proprio in quel momento suonarono! «Ohilà, la porta!»…segnalò Loredana e Saverio stava muovendosi però Erminia «Lascia! Vado io…»…seguita dagli sguardi di tutti…
         …e quando aprì «Scusatemi! Pierpaola è qui, per caso?»…fece capolino un uomo, e l’interpellata «CRA!!»…«Ih!! Victor!!...
         …ma vedi ‘n po’ che fai qua, che ce porti?!»…Victor si fece strada «Perdonate l’intrusione! Pierpaola…
         …Pierpaola guarda questi.»…«Che so’?! Documenti della società oddio no, te prego! ‘n è proprio sera!»…«No, ma…!! Guarda bene, non sono documenti comuni!!»…«Eh? O mamma!»…«Craaa, mammina corvaaa!»…e attirando l’attenzione di tutti, Victor dichiarò «Era quanto mi avevi chiesto! Questi fogli attestano…INEQUIVOCABILMENTE la valenza LEGALE a tutti gli effetti della tua attività di costruzione e noleggio di aeronavi!!»…«Ah!!»…«CRAAA!!!»…sussultò lei e…
         …balzarono tutti su dai divani! «COME se ci avesse sentiti parlare!!!»…scandì sbalordito Saverio, e Pierpaola «Victor! Ma…?!!...questo significa che ora grazie a ciò che hai fatto…?...!!...?...!!»…«Cra!»…«E’ proprio così!...
         …li puoi usare liberamente: i rilevatori non ti daranno alcun problema: e puoi passare il confine!»…«Aho’, ma io…?!!...cioè!!...REGA’!! Ditemelo voi che ce devo fare con questo?!»…«Uhmuhmuhm!»…rise timidamente quell’uomo, e lei «Questo c’ha sfornato semplicemente la soluzione su di un piatto d’argento!!»…«Ma dai incredibile!!!»…esclamò Luca mentre Nigel spalancava i suoi occhi…«Dunque possiamo prendere uno dei tuoi?!»…chiese Loredana, e Pierpaola «A…tutti gli effetti!! Victor…»…«Craaa, ci prostriamo ai tuoi piedi!»…ma Victor affermò con un pizzico di divertimento «Veramente…se dovete incoronare qualcuno per il merito di questa operazione, io…
         …non sono quello più indicato.»…«Eh?! Ma allora…chi, mai…?!»…accennò Pierpaola, ma…
         …dalla porta della casa ancora non del tutto chiusa si udì bussare e si vide sbucare «E-Ehm, permesso…?»…
         …e nello stupore generale «CraaaAAAAAAaaaaaAAAAaaaaaAAAAaaa???!!!...HERMES?!!!»…«Salve a tutti, signori! Perdonatemi…di non aver usufruito della finestra date le mie ali!»…«HERMES!!!»…gli corse incontro la madre sbalordita «Mamma non fare quella faccia non fa-»…«Io la faccio quella faccia, invece!!»…«Ma dai, è un regalo! Quanto tempo era che non te ne facevo uno?!»…«AH?!! MA COME CI SEI RIUSCITO?!»…«Maniere forti! Minacce fisiche, morali…ma alla fine hanno ceduto!!! AHAHAHAH!!!»…«AHH!! MA…!! TU!!...VE-?!!!...V-VERAMENTE?!!!»…lei era più spiazzata che mai, mentre Victor sorrideva «Eheh, Hermes tua madre non ti crede.»…«Come se non la conoscessi, è un’impunita diffidente!»…«Ah-ahhh!!!»…ma Barbara commentò con furbo sorrisetto «Pierpaolina ma io te l’avevo sempre detto: tu hai un figlio eccezionale.»…«Ah-ahhh…!!!»…Pierpaola si girava freneticamente e non sapeva dove guardare! «Beh un bacio, almeno!»…chiese Hermes «Craaa, è il minimo che si merita!!!»…Pierpaola…lo baciò rapidamente «Ma io ti devo intestare una società del tutto a tuo nome!!!»…e lui «Ahahah! Intanto ne abbiamo fondata una nuova! Con te, Max, Victor e Barbara siamo…
        …la “ALIAIPIEDI-CORPORATION”! Ahahah!!!»…«Fiiiigooo!!!»…esclamò Barbara, e Thomas «Sentito, mia amata? E’ un nome…superlativo!»…«Ma da adesso inizia una vita nuova!!»…esclamò Pierpaola, ed il figlio «A patto che porti a Nuovaluna tutti noi tuoi colleghi! E’ il giusto compenso!»…«Eh?! M-Ma…certo!!! Certo!»…«Ahah, sul serio…?»…chiese Victor…
        …e Luca esortò «Beh ma allora?! Che cosa stiamo aspettando?!...
        …a-andiamo tutti a prendere questa aeronave!»…«Suggerisco…di fare come dice Luca!»…furono parole di Erminia, mentre Sabrina lo trattenne «Luca, ‘n secondo! Ce stiamo…a dimentica ‘na cosa…»…«Ma che cosa, cucciola mia?!»…«Eh!...
        …i bambini!»…«Giusto è veeerooo!!! I gemelli!»…ma Hermes «Niente paura!!»…«Cooosa?!!»…sobbalzò la madre, e Victor «Non lo sai…?»…«No!! Che avete combinato?!»…«Coi soldi del ricavato iniziale ne abbiamo comprata una più grande di tutte le altre!»…spiegò Hermes «Contiene anche una struttura ospedaliera con medico a bordo, per due neonati è l’ideale, basta fare un salto in ospedale!»…«Ah!! No ma io ‘n altro po’ svengo!»…fece Pierpaola, e Max «Craaa, io pure!»…«POSSO PORTARE CON ME I MIEI FIGLI?! Cucciola, hai sentito?! Ci portiamo i piccoletti! Signore e signorina!»…«Dai, vengono con noi!»…«ViVy, in VIaGGIO CoN i noSTRi fRaTELLInI!»…«SoFy…FoRsE SARà PeR un FATTO eREDITaRIO  mA CREdo chE a Me NoN REGGErà iL cuORE Se AVREmo ALTre SORprESE, STaSERA!»…«ahAHaH! La NOttE dEi mIRaCOLiiii!»…
         …«Nigel, hai visto…? Abbiamo tutto quello che ci occorre: possiamo partire per salvare Juliet.»…gli ricordò Bill, e lui…sorrise di determinazione! Mentre «Eheheh!»…Snake e gli altri loro genitori si affiancarono loro nello stesso spirito…
        …Nadia si guardò e si scambiò il cenno di un “sì” con le sue amiche cameriere…
        …mentre Snake parlò «A questo punto chiedo: cosa ci facciamo ancora qui?»…
        …e Saverio, al centro della sala, si mise le mani sui fianchi «Me lo chiedo anch’io...»…sospirando…e poi domandando «Hai chiuso il gas, Ermi…?»…e questa…sorrise divertita…
        …mentre suo figlio Nigel sapeva e sentiva che insieme ce l’avrebbero fatta…(fine-canzone)

          …

          …in quelle stesse ore Tiffany camminava lungo il devastato negozio di suo padre con sguardo smarrito tra gli specchi rotti, quando le luci le si spensero attorno «…oh…?»…
          …e Rocco le si affiancò «Tesoro…andiamo a casa. Non abbiamo più nulla da fare qui. Ho informato chi di dovere. Il negozio dovrà restar chiuso per un po’ di tempo.»…sospirando…e completando «E poi ci metteremo al lavoro per riparare i danni. Anzi mi correggo mi metterò…!...al lavoro. Poiché tu da adesso in poi non dovrai più preoccuparti di niente. Te l’ho detto. Devi pensare solo a te cara hai bisogno di riprenderti…»…«Papà…»…disse lei con tono assorto…«Tutto questo…
          …è stato opera sua…?»…e Rocco sospirò ancora una volta…
          …portando i suoi pensieri a chi non era con lui, guardando avanti a sé…per poi tornare ad incrociare gli occhi della figlia e rivelare «…no. Non è stata lei perché lei amava questo negozio…»…«Ohh…!!...»…«…e non l’avrebbe mai distrutto. Lei sognava che tra queste quattro mura…
          …la vita le regalasse la felicità.»…«Raccontami…aveva…
          …tanti sogni nel cuore…
          …mia sorella?»…Rocco camminò, verso la porta distrutta…
          …e raccontò «…tanti. Quanti queste schegge, ai nostri piedi.»…«Ahh…!»…parole che sembrarono colpire la sua bionda figlia, che gli si accostò…
          …e udì rivelare «Tua sorella…Reflexia…
          …aveva un talento naturale…che pochi umani possiedono…nel farsi bastare…
          …molto poco. Estremamente poco. Per essere felice. Lo sai…?...
          …a lei sarebbe bastato lavorare qui…per il resto della sua vita. Magari…
          …concedersi qualche pomeriggio libero. Per svagarsi un po’. Forse trovare un ragazzo…
          …fidanzarsi, e godersi l’amore come ogni ragazza della sua età.»…«Tu sei stato molto con lei…
          …lei…
          …ascolta: era innamorata realmente…? Sul serio provava qualcosa…
          …?»…chiese con occhi e voce sospesi…
          …e Rocco si volse a guardarla…
          …«…
          …infinitamente. Lei adorava…
          …quel giovane. Una volta mi confidò che avrebbe desiderato…formare con lui una famiglia. Ed avere dei figli.»…«Con Nigel…? Lei…
          …si sarebbe voluta sposare con lui…?»…«Uhm…
          …sì, ed era così contenta, quando lui ha accettato di essere il suo ragazzo. Dovevi vederla. Lei…!!...
          …non era capace di mascherare una grande gioia. Le si vedeva, le si leggeva dagli occhi…!!»…e Tiffany sembrava cercare di immaginarla…
          …mentre Rocco chinava il capo, e si appoggiava alla porta «Così come non era capace di nascondere…
          …un dolore profondo, lacerante, che le divorava l’anima! Io me ne accorgevo. Perché le volevo bene! E…
          …con lo sguardo seguivo ogni suo movimento, e sua sfumatura. Io avevo compreso che c’erano delle ombre oscure nella sua vita…
          …ma lei non ha voluto mai confidarmele. E’ rimasta in silenzio…
          …
          …e ora…
          …i suoi sogni, eccoli qua. Guarda. Ci stiamo…camminando sopra. Sono qui a terra, infranti come specchi, povera Reflexia…
          …
          …se solo…fosse qui e vedesse in questo stato il negozio sul quale aveva adagiato tante fantasie di giorni futuri…le si spezzerebbe il cuore. Ma chissà cosa sta guardando in questo momento, a cosa starà pensando…
          …
          …e probabilmente il suo cuore già sanguina. Sì…
          …ne sono sicuro. Lei era…
          …!!...era…!!...così sorprendentemente umana!!...
          …lei non ne era cosciente, ma al di là del suo aspetto lei era…!!...
          …era…
          …una comune…
          …ragazza bella proprio poiché comune come è bello qualcosa di estremamente ovvio, al pari  del cielo, che ci sovrasta, e che anche se è sempre il solito tutti i giorni e sembra che al massimo possa essere azzurro, o grigio e piovoso…!...
           …in realtà è…nella sua ovvietà…meraviglioso! Qualcosa su cui non…
           …smettere mai di sognare, come le vite che si rinnovano. Come tua sorella…Tiffany…»…e ponendole le mani sulle spalle…
           …e sorridendole, le disse «Lei era come te. Per cui non c’è da stupirsi…al pensiero che anche lei amasse, e che…
         …avesse dei sogni. Questo i telegiornali non possono dirlo ma io sì che l’ho avuta in questo negozio per molti mesi, che la vedevo dormire, nella stanza accanto alla mia…»…«…papà…
         …tu parli…di lei al passato. La dipingi come se ormai fosse…
         …
         …morta.»…ma Rocco tornò ad appoggiarsi alla porta…e ad adagiare lì la sua commozione…cercando di lottare contro essa per trattenerla, nonostante fosse immensamente forte «…è che in realtà non so dove sia…
         …!! E-E mi dà pena…!!...
         …mi soffoca l’idea di pensarla abbandonata! E’-E’ come…!!...
         …immaginare te, persa nella notte!! Con un mondo…che ti è ostile! E’ come pensarti…
         …smarrita. E io la conosco, io so che lei…
         …n-non è tipo da cavarsela così! Lei la sera ha bisogno di un pasto caldo! E di un letto in cui riposare le sue…
         …ali.»…mentre Tiffany abbassava lo sguardo «Papà…
         …anche mamma è sola. E chissà dove si trova in questo momento…»…ricordandogli qualcosa che in realtà lui già ben sapeva «…
         …appunto infatti non mi basta già provare pena per lei, soffrire…
         …!! Sapendola…
         …chiusa…
         …all’interno di un libro di storia del quale non posso bucare le pagine. Mi fa…
         …!!...sentire impotente! La mia Marilena…
         …nel passato. Il “PASSATO”…
         …che parola assurda, quando io sono qui, nel presente, e vivo, e soffro! E mi trovo ad interrogarmi…sul mio futuro!! Ma…a quanto sembra…
         …non riesco ad aiutare neanche chi si trova nel mio stesso tempo. Figuriamoci quando ci sono secoli di lontananza, Tiffany, quanto vorrei che almeno potessero essere assieme! E si facessero forza l’una con l’altra, e invece…
         …e invece così triste è stata la loro storia. Tu l’hai saputo. Tu che…
         …in un attimo hai provato sulla tua pelle ciò che tua sorella ha svelato…lentamente, e dolorosamente. Anche lei si è accorta a poco a poco di essere nata e cresciuta in un mondo…
         …di bugie…»…«...lei…
         …non aveva un padre a chiederle di tornare a casa…
         …quando…è rimasta più sola. Lei non ha avuto nessuno, si è trovata completamente abbandonata…»…meditava quella giovane volteggiando con la mente tra mille pensieri, come i riflessi…quelli della notte di Brume sui vetri rotti e a terra…
         …Rocco espirò intensamente…e scosse il capo, mormorando «…io ho cercato di fare quello che ho potuto. Per quello che ho saputo…
         …!! Quando…
         …!!...ho potuto. Sarei dovuto arrivare, esserci…molto prima. Se solo penso a tutti quegli anni…di dolore, di inferno, di solitudine! I suoi…
         …
         …uguali a quelli di tua madre. Identici…»…«…avevano così tante cose in comune eppure non sono riuscite a comprendersi…»…parole che furono un ennesimo spunto…
         …affinché Rocco riflettesse «…
         …a volte succede, sai? Capita di essere simili…
         …ma di…
         …non riuscire a scorgerlo, oppure non volerlo vedere, chissà. Così…non ci si incontra. Anche se è ironico, e stupido se ci pensi. Perché si potrebbe essere una cosa sola…
         …intendersi…completamente.»…«Mi sto chiedendo molte cose…
         …sai…?»…disse la giovane mai cessando di guardarsi attorno…e Rocco le sfiorò il viso con una paterna carezza «…è normale dopo quello che hai passato…»…«Mi guardo attorno…
          …e mi sembra di vedere molte cose sotto una luce diversa…»…«…
          …è naturale. Finalmente…il momento è giunto.»…«...
          …questa notte…sembra quasi aiutarmi. Questi frammenti a terra…
          …in cui si riflette la luce dei lampioni. Pensare che questo…è il negozio. Il negozio!...
          …semplicemente il negozio. E tu sei qui con me. Io sono qui. Questo…è il mio corpo. Questi sono i miei capelli. E questi i miei occhi, altrettanto le mie mani. Eppure…
          …mi sembra la prima volta che vengo qui. Ma ti rendi conto?!...
          …io che ci sono stata…da quando ero piccola!»…ma lui seguitava a carezzarle la guancia col dito…e a mormorarle dolcemente «…oggi è speciale. La tua vita…
          …è molto cambiata.»…e lei, sempre più incuriosita, catturata da quella verità «Forse è probabile questo…»…lui accennò un sorriso «Certo…
          …adesso come adesso…
          …ci saranno tante cose…a cui dovrai ripensare. Verso le quali ti muoverai…spontaneamente. Come portata da un automatismo. Ti guiderà il tuo cuore…»…«Il mio cuore…
          …viaggia tra questi specchi rotti, sai…?...
          …è la prima volta che osservando queste pareti non vedo la mia immagine riflessa. Bensì…
          …scorgo un buco! Guarda, come quello, così frastagliato...»…indicandolo «Là lo specchio si spacca formando tutte punte, assomiglia…
          …ad un porcospino.»…«Uhmuhm, già…»…fece lui, andandole vicino con tenerezza…mentre lei indicava e percorreva col dito quel “porcospino” «…e mi sembra…
          …che non riesco a vedermi al di là…
          …se non scorgo la mia immagine non posso evitare di pensare che…
          …
          …che qualcun altro abbia nascosto…i propri giorni, le proprie sensazioni di vita dietro questi specchi. Penso…
          …da un lato che tutto questo è mio. Dall’altro…
          …che non lo è affatto. Tutto questo mi apparteneva…
          …però…
          …lei lo ha amato…!»…Rocco non disse nulla…ma abbassò lo sguardo, dedicando il suo completo ascolto alle riflessioni della figlia «…io ho camminato per anni da quando ero piccola tra queste pareti…
          …ma lei…
          …lei le ha conosciute e le ha amate subito. E’ strano. E’ strano come vanno certe…
          …cose della vita. Magari ora lei da dove si trova ricorda ogni angolo…
          …forse sente la mancanza di ciò che ora io posso guardare e toccare senza problemi…soltanto che lo vedo infranto…
          …e c’è il solo rischio che mi ferisca il dito. Ma magari…
          …magari lei preferirebbe ferirselo…
          …purché fosse…
          …con i suoi specchi. I “suoi specchi”…
          …quando questi specchi sono miei. Ma ora che sono rotti è come se avessero sostituito l’immagine…
          …la mia…negli anni, e nella mia crescita da bambina a ragazza…è scomparsa. Ci si è sostituita…»…e si volse a guardarlo «…quella di lei, papà…!...
          …lei…
          …ed io è come se avessimo fermato il tempo. E ci fossimo scambiate di posto. Abbiamo raccolto…l’una la vita dell’altra. E vissuto l’una le esperienze dell’altra. Talvolta in direzione contraria. Ma…
          …sempre gli stessi luoghi. Le stesse persone…»…passeggiando «…gli stessi sentimenti…
          …lo stesso cielo. E’ strano, sai…?...
          …e mia madre…
          …
          …mia madre, come questo negozio. Tanti anni fa diede alla luce lei…
          …prima di me anche se lei è più piccola. Solo poiché lei è nata nel medioevo…
          …nel medioevo…per venire qui. Io non ho mai visto il medioevo…
          …mi chiedo come sia fatto. E adesso…
          …soffro poiché non posso andare da mamma…e chiederle…”mamma…!...
          …mi racconteresti come è fatto il medioevo…? Io sarei curiosa di saperlo…!”…
          …lei…sono sicura che mi saprebbe rispondere. Lei non restava mai in silenzio, non si faceva mai cogliere impreparata, bella o brutta che fosse…lei aveva sempre una risposta. Per tutto.»…e Rocco teneva basso il suo sguardo…
          …mormorava «Marilena…»…commosso…
          …mentre Tiffany seguitava a muovere piccoli e pacati passi…
          …scrutando attorno…
          …passando la mano…sui banconi, lasciando che altre schegge lì depositate raggiungessero le loro compagne, cadendo a terra «…dev’essere questo…l’effetto che fa pulire questo luogo.»…volgendosi poi verso suo padre «Lei lo ha mai pulito?»…e Rocco…
          …accennò un sincero sorriso «…come no. Ci siamo fatti certe tirate…»…avvicinandosi alla figlia…
          …ed entrambi contemplarono la loro immagine sdoppiarsi e moltiplicarsi, all’interno dello specchio rotto…«Mi ricordo…che a volte era proprio lei a propormelo. Sai, tua sorella…non era una che non badava alle cose, a lei non sfuggiva…nemmeno il più piccolo dettaglio, e proponeva sempre nuove idee. Hai visto…? Hai visto là come…come abbiamo colorato le pareti, vi abbiamo dipinto…quel lilla tenue, no? Tu non l’avevi visto, tu era molto tempo che non venivi qui…»…«Uh? Sì…»…mosse lo sguardo Tiffany dove indicava suo padre, e Rocco «…fu lei a propormelo. Me lo suggerì, il suo sogno…
          …sai qual era? Quello di rendere questo posto…speciale. Affinché fosse…accogliente per tutti. Un po’ come…un’oasi dal duro lavoro quotidiano. Un “pezzo di casa”, e a pensarci bene questo è stato sempre anche il mio sogno! Lei voleva che sapesse prendere la forma…
           …dell’animo…di ogni cliente. Che in questo luogo ci si potesse sentire…accolti. E sempre benvoluti. Lei…
           …era incredibile, sai…? Rivolgeva un sorriso a tutti…e non si stancava mai. Era diversa da tutte le apprendiste…
           …lei…è…diversa. Vedi? Non parlo al passato…non parlo al passato perché hai ragione, lei non è morta.»…alzando gli occhi verso l’alto…e mormorando «…è da qualche parte in questa notte…»…«E’ possibile che torni qui…?»…si chiese Tiffany ma…assorta, senza paura…
           …e lui sorrise malinconicamente «…no. Mi ha detto addio…
           …purtroppo ora non può più nascondersi. La gente…potrebbe scoprirla. E creature come lei non sono benaccette nella nostra società. Sai…?...
           …»…andandosi a sedere sul divano, ed accavallando le gambe «…
           …tua sorella…ha causato molti incidenti. Nei quali ha perduto la vita molta gente, purtroppo.»…«E nonostante tutto…
          …
          …quel colore è opera sua? Quel colore così delicato…? E’ stata lei a suggerirlo, lei stessa che ha…
          …fatto ciò che tu…
          …dici che ha fatto ha potuto lavorare qui? Ha potuto…capire le clienti, ed impegnarsi affinché il negozio potesse accoglierle per le persone che erano…?»…«Uhmuhm…!...»…Rocco sorrise dolcemente…e svelò «…tu non dovresti chiedermi questo. Tu lo sai già.»…«Ahh…!»…«Dall’animo…delle persone, e tua sorella è fra queste, non esce soltanto…
          …solo bontà, o solo malvagità. Lei…
          …sembra un’estranea. Ma in realtà…
          …pensa a tua madre. Per quanti più anni l’hai vista lavorare qua. L’hai avuta vicino, come madre, tu è a…
          …lei che hai confidato i tuoi primi sospiri compiuti…come donna. Quando ti sei accorta di chi eri. Tu sei…cresciuta assieme a lei, e lei ti è stata tanto vicino. Lei…
         …ti ha amata molto, Tiffany. Anche se…
         …se ha sbagliato poiché non è stata sincera con te tua madre ti ha amata. Su questo non ci sono dubbi. E se pensi a lei…
         …non puoi negare tutte le qualità che aveva. Pensa…
         …
         …che valore immenso, che aveva…!! Quante idee, quanta…
         …quanta femminilità, quanto estro…!!...
         …quanta sensibilità. Beh…!...
         …se non avesse avuto tutto questo la sua storia non sarebbe neanche stata quella che è stata. E’ proprio perché in origine, alla sua nascita…tutte queste mirabili doti le sono state calpestate senza pietà, schiacciate…!!...con cattiveria, al solo scopo di renderla uno strumento…
          …che la sua sofferenza…è stata grande al punto da accecarle i sentimenti: è come una proporzione, no? Tanta sensibilità…
           …tanta sofferenza. Così è per molti. E lei…»…alzandosi in piedi ed avanzando verso la ragazza «…è fra questi. Tanto sfortunati. Lei, loro, anche tua sorella!...
           …così delicata, e piena di doti…
           …dal profumo…di un fiore, tra i più belli. Anche lei è stata lo stesso. Ed anche tu…»…«Ohh…?»…la giovane si stupì…
           …e Rocco la invitò a guardare in quello specchio rotto «Pensa solo un attimo: quante cose sei stata capace di fare. Tu…
          …sei nata tra noi che non avevamo che questo negozio…ed hai avuto la forza…di evolverti. Di divenire una ragazza…colta. Un’ineccepibile professionista. Tu ci sei riuscita grazie alle tue qualità, e alla tua forza di volontà!»…«Papà…»…e si volse lei a guardarlo «Tu davvero credi…
          …che mi si possa…
          …riconoscere come merito il fatto di essermi laureata…?»…Rocco le indicò «…guarda. Guarda in quello specchio.»…e lei obbedì «…guarda come si ripete, infinite volte…
          …il tuo volto. E’ un po’ come un simbolo. Indica le tue…numerose, immense sfaccettature. Tu sei…sei tanto, non sei soltanto una figura unica, una persona, un’inclinazione, un sentimento, un gusto! Tu puoi essere…
          …tante ragazze…come quelle che vedi riflesse in quello specchio. E alla fine rimanere sempre te stessa. Ma non trascurare…da ora in poi, nessuna di queste sfumature. Perché sono importanti. Incredibilmente preziose. Nel cuore di tua madre e di tua sorella ci sono quelle creature che sono state capaci…di sconvolgere questo pianeta così come coloro che hanno reso questo luogo…una casa. Per tanta gente. Anche tu non dimenticarti di chi sei, e di chi porti dentro! Sembra che ti vuoi tanto bene quando parli in quel modo, così piena d’orgoglio, ma in realtà non hai mai avuto realmente cura di quella ragazza che è in te, di QUELLE…!!...ragazze che sei: guardale…!...
          …tu neanche le conosci…»…e Tiffany restò imbambolata ad ammirarsi…mentre Rocco affermava «…e nemmeno io. Perché non mi hai dato mai il modo di star loro vicino, di parlar loro. Però io…
          …conosco colei in cui tutte queste si riassumono. E cioè…la mia cara bambina. Quella che io ricordo ancora…quando era piccola così: la cosa più dolce…e bella che abbia mai visto al mondo.»…«Papà…»…si volse lei a guardarlo «Tu ancora ricordi di me…
          …quando ero così innocente…? Puoi ancora…
          …dopo che hai visto il mio aspetto più inquietante? Dopo che mi hai vista…mutare…in un…»…«Non dirlo.»…«Ohh…!»…lei fu colpita da quello sguardo di lui deciso, serio, quasi severo…e lui «Cosa stavi per dire…?...
           …”un mostro”…forse?...come puoi…?...
           …come puoi dire di te stessa questo…
           …è proprio vero che non ti conosci…»…ma Tiffany chiuse gli occhi e chinò il capo…
           …e tra i vetri di quello specchio rotto…comparve l’immagine, moltiplicata…di quel biondo vampiro dalle ali da pipistrello, il corpo macchiato di sangue, e gli artigli scuri…«Amore…»…però disse Rocco, baciandola «…non è quell’aspetto, o uno…il doppio più insolito a fare davvero la differenza.»…«Ahh…!»…sussultò lei «Quello che vedi può essere…soltanto un vestito. O la proiezione di un corpo. Ma può rimanere esattamente tale e racchiudere l’anima più splendida, ed il cuore più nobile! Io…
          …»…«Tu…papà! Se avessi potuto…
          …dicci.»…volgendosi «Se avessi…conosciuto…
          …me…
          …e la mamma…
          …così come siamo…realmente!»…e lui la fissò, serio, molto consapevole «Se non ti avesse ingannato il nostro umano aspetto, e ci avessi…!...
          …conosciute…
          …così…»…chiedeva Tiffany…che aveva aspetto umano ma rifletteva mille vampiri alati «Se questa fosse stata la nostra immagine dal primo istante…»…ma lui si avvicinò…
          …e le carezzò i capelli…«…che bel colore…»…«Il mio…?»…«Sì, il tuo. Hai dei capelli meravigliosi…ricordo che anche di lei amavo tantissimo le mani.»…«Di mia sorella…?»…«Sì…
          …perché ognuno ha i suoi lati più belli. Anche se il suo aspetto può apparire quello di un mostro…
          …in realtà…
          …ha nel cuore per il solo merito di esistere quanto gli serve per…
          …!!...per far sì che l’amore cancelli le tracce di tenebra, e metta fuori come un sole accecante quella persona, straordinaria, ed incredibilmente umana che gli pulsa dentro. Io oggi volevo dirlo a lei…supplicandola di non andare. Non me ne ha dato il tempo. Lo dico a te. Perché io ho due figlie…»…e la orientò verso lo specchio tenendole le mani sulle spalle…e chiedendole «Tiffany…
          …fai una carezza a te stessa: placa quel conflitto. Scopri…
          …chi sei e cosa può realmente renderti felice…»…«Cosa può rendermi felice…»…«Cosa ami…»…«Cosa amo…»…«…perché io…
          …ti amo già per quello che sei. E so che tutto il mondo può amarti. Premiati con qualcosa di più prezioso…poiché quella corona d’alloro non è bastata…
          …a fare di te…
          …un’amica…un’amica di te stessa. Diventalo oggi. E…
          …perdonati.»…«E tu mi perdonerai, un giorno…?»…«Io ti ho già perdonata…»…«Il mio sangue è maledetto, papà…»…«Io quel sangue…
          …lo amo. Ed ho aspettato dal medioevo fino a questo tempo…per poter nascere, crescere e finalmente amarlo. Quel sangue…Tiffany…
          …ormai è miscelato al mio…per sempre.»…«Papà, io…
          …
          …comincio a capire…
          …qual era…
          …la molla che ti ha spinto a diventare un parrucchiere. E…!...
          …a ricercare la bellezza…»…accennava Tiffany…mentre a poco a poco…ogni vampiro riflesso mutava aspetto e tornava ad essere quella se stessa umana «Se conferisce la sensazione che adesso avverto nel mio cuore…allora…vale davvero la pena di svolgere questo mestiere…»…mormorava la giovane e c’erano sempre meno mostri…e più sue espressioni…
           …«Uhm…
           …e io credo in te.»…disse lui «Ed ammiro…infinitamente ogni tuo successo finora conseguito. Finalmente posso dirtelo…senza che nessuno ci disturbi. Ogni tuo successo, però fra tutti questo…
           …sarà il più grande.»…alludendo al momento in cui il dito del vampiro nello specchio e quello della ragazza che allo specchio tendeva il suo si toccarono…
           …«Ahh…!»…Tiffany sussultò…ed accennò una carezza sul volto di se stessa…
           …di quella sua proiezione magica…e per un attimo fu come se fossero due entità separate, poiché il vampiro era commosso e prendeva quella mano che si era allungata verso di lui…affinché…potesse utilizzarla per carezzare il suo stesso viso, ed asciugare con essa le sue lacrime…
          …anche Tiffany stessa versava lacrime…e mormorava «…non piangere…
          …non piangere, andrà meglio per te…»…e quella proiezione le sorrideva, mentre anche Rocco era commosso «Non piangere, vedrai…»…diceva quel mostro…rimasto l’unico, centrale circondato da tante ragazze bionde «…andrà…tutto bene. Te lo prometto…»…e quel “mostro” sembrò grato…chiuse gli occhi…in un’espressione dolce e distesa…
         …per poi dissolversi lentamente…«Ecco…
         …così, brava…
         …
         …brava…»…sussurrò quella ragazza che era la creatura stessa…la quale a poco a poco…
         …sfumò nella luce…
         …tornando ad essere uguale ed uniforme a lei in tutto e per tutto…il suo riflesso…
         …al quale Rocco si avvicinò…
         …per darle un bacio «…
         …sono sicuro che hai ragione. Andrà meglio. Per tutte e due.»…e Tiffany si volse «…
         …per tutta la nostra famiglia, papà. Ascolta! Io…
         …io forse…
         …ho capito di aver fatto del male. A me stessa. Ma non solo. Anche a Billy, papà senti riguardo a Billy…
         …!!...ascolta, io…!...
         …voglio chiedergli perdono. Non posso aspettare. Loredana…
         …mi ha concesso il suo, incondizionato. Mi ha protetta…
         …ed io…!!...
         …io non posso lasciare questo gesto non ricambiato. Io dovrò pur fare qualcosa per loro!»…al che Rocco sorrise…e disse «Billy e Loredana…devono partire. Hai sentito quella storia…? Sembra che…
         …la figlia di Saverio sia in pericolo. E loro non appena scopriranno dov’è si recheranno a soccorrerla.»…«Appunto…!!...
         …ti prego, papà, loro avranno bisogno d’aiuto!...questa volta ti sto parlando sinceramente. Permettimi di chieder loro se posso accompagnarli e se avrò il permesso di partire assieme a loro! Ora…!!...
         …ti prego non pensare male, io…non voglio abbandonarti…!!...
         …ma ho abbandonato…per…
         …lunghi mesi qualcuno che…forse…ha cercato…in tanti modi diversi…di dirmi…
         …la stessa cosa che tu mi hai detto questa sera. Ed io non l’ho ascoltato, io non ho voluto ascoltarlo, papà! E’ Billy…
         …capisci?! Io…!!...
         …ho il dovere di farmi perdonare per i miei sbagli. Voglio offrire il mio aiuto…e i miei poteri in cambio della causa che ora li preoccupa tanto. Papà, ascolta, Billy…!!...
         …Billy sapeva, ha sempre saputo fin dall’inizio…chi ero, e chi era mamma! Qual era la nostra oscura natura, eppure…m-mi ha detto, e mi ha dimostrato che mi voleva bene!! A lui non importava!! Voi siete…
         …!! Gli unici…papà…a cui…
         …non è importato…chi fossimo. Voi ci avete voluto bene ugualmente. Tu, e Billy. Io…
         …tante volte mi sono sentita non amata da lui…
         …ma ora forse per la prima volta capisco che non posso disprezzare e soprattutto ignorare un affetto pur tanto grande, e così incondizionato!!!...
          …che va oltre…addirittura…la mia natura magica…
          …e corrotta. Almeno per questo. Soltanto per questo, papà…!...»…con sguardo di supplica «Permettimi…
          …di andare con loro. O almeno di chiederglielo…
          …ti giuro che questa volta non voglio fare guai…»…sussurrò…
          …e per lui non era un dubbio che quegli occhi, dopo tanto…fossero finalmente sinceri «…non c’è bisogno che tu me lo dica. Lo so…»…«Ahhh…!!...»…lei sorrise, d’improvviso eccitata…e lui ricambiò, dicendole «…vai.»…
          …tanto che il respiro di Tiffany fu scosso da una nuova speranza!...
          …e corse leggera verso la porta del negozio…! Fermandosi solo un istante prima di andare, e…
          …volgendosi, con un sorriso, verso quel papà commosso…che la vedeva allontanarsi…
          …e sussurrargli «…grazie…
          …!...»…portando la sua mano tremante alla bocca…
          …e soffiandogli un bacio…per poi salutarlo rapida, e rapida correre via nella notte…
          …mentre lui si sporgeva dalla porta distrutta sorridendo, e sentendosi un padre vero…

          …(canzone: Jordin Sparks - Battlefield) https://open.spotify.com/track/4hJNA7VCBfNDly2Lz1SKAt

          …intanto nella notte l’insegna del pub “I sette quartieri” si riaccendeva di colpo!...e Pierpaola…sollevava convinta la saracinesca, schioccando le dita verso l’alto «Prego, gente!»…Snake «Eheheh! Non ci facciamo attendere…!!...
          …coraggio, tesoro di papà.»…conducendo suo figlio con sé…mentre con gli altri sfilavano tra quei tavoli e quelle sedie accatastate che…al volo di Max «CRAAA, DA QUESTA PARTE!!»…tornarono ad essere illuminate dalle luci del locale…! Pierpaola schiavettò presso la porticina sul retro, per poi chiedere «Hermes! Lei hai tu di questa?»…e lui «Certo, mamma!»…«Bene!»…fece lei e poi «CRA!»…aprirono…e lei si lanciò sui suoi tacchetti giù per le scale…seguita da suo figlio con le ali ai piedi, Victor, Max…
          …e poi Nigel e gli altri…
          …per giungere nel grande hangar sotterraneo già una volta visitato da alcuni di loro, ma che fece spalancare gli occhi al giovane venuto dal medioevo, mentre suo fratello gli si accostava «Tu non l’avevi mai visto?!...noi qualche volta! Questo è il regno nascosto dei traffici…loschi, di Pierpaola!»…«Ahh…!»…Nigel sussultò di emozione…
          …mentre Pierpaola spalancava le braccia «Allora?! Che te ne pare del mio regno?!!!»…sfoggiando una collezione di aeronavi da urlo! «…
          …una vera figata.»…rispose Nigel ma sempre (!) con la…classe di un cavaliere, e Thomas, con una forte pacca sulla spalla «Ahahah! Signore, adesso parlate come il vostro cavaliere, eh?! Ahahah…!»…e sorridendosi, si avviarono assieme…
          …«EEEEEEEEEEEEEEHIIIIIIIIIIIIII!!! SIAMO QUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…d’un tratto gridò saltellando per farsi notare Sabrina che già si trovava dentro con Luca, Sofia, Viviana e Stelvio presso l’aeronave al centro del complesso, la più grande e maestosa in assoluto «AHAHAH! A’ BELLAAAAAAAA!!!»…fece Pierpaola «T’AVEVO DATO LE CHIAVI GIUSTE, ALLORA?! ‘N M’ERO IMPICCIATA!!»…«NOOOOOOOOOO!!!...ahahah!»…segnalò Sabrina allegramente «GIUSTISSIME!»…«Ah, meno male!»…«Cra!»…fecero Pierpaola e Max, mentre Saverio si informò «Tutto a posto?!!...la sistemazione dei bambini?!»…e Luca fece cenno «Missione compiuta!! Li abbiamo già rifilati al medico, sono a bordo!!»…«FraTELLInI A BOrdO!!»…«HaI VisTO, SoFy? CoM’ERanO INcuRIosITI!»…«CoME dAR LORo toRTO!!»…«HaI proPRio RaGIONE!»…«Ehhhh…!...tutta la cucciolata è stata regolarmente sistemata a bordo…»…segnalò Stelvio, e Luca «Detto ciò è tutto in regola per partire!»…
         …ed anche Nigel sentiva un moto di coraggio dirgli altrettanto…ma in quel momento (fine-canzone) «ASPETTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!»…«ASPETTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!»…
         …destando una «Ahhh!!»…sorpresa strabiliante nel cuore del ragazzo giunto dal medioevo che si volse, due figure si portarono rapide giù dalle scale ed attraversarono in una corsa a perdifiato tutto l’hangar…
          …«Caterina!! Benedetta!!»…esclamò Nigel al culmine della sorpresa, ed in un attimo le due ragazze «Uhmf! Ahuf!!»…«Ahuf! Pufh!!»…con zaini e borsette varie a spalla gli furono di fronte «Nigel…ti prego non puoi negarci di venire con te ed aiutarti!!»…esclamò Caterina, e Benedetta «Noi siamo amiche di Juliet e l’abbiamo vista portar via da quella gente!! Non possiamo restarcene con le mani in mano…»…«Ragazze!»…esclamò Loredana raggiungendole «Loredana!»…esclamò Caterina, e Benedetta «Stavamo chiedendo a Nigel-»…«Sì, ho sentito, volete venire!»…«Ti prego!»…Caterina, e l’altra «Ti supplichiamo!»…«…ai nostri genitori l’abbiamo fatto passare come un campus di ripetizioni per i bocciati allo scorso anno scolastico: hanno ceduto all’istante!!»…«S-Sì, dopo il rimprovero di esserci svegliate solo oggi!»…ricordò l’amica, e Caterina «Sììì…! Sfortunatamente quel pezzo c’è stato, ma quel che conta è il risultato!»…«Ma…come avete fatto a trovarci?!»…esclamò Nigel sinceramente incuriosito, e Caterina «Puuuuufhhh…!»…si sforzò a riprendere altro fiato, lasciando la spiegazione all’amica «Il…padre di Caterina! Vi abbiamo inseguiti fin qui con l’auto come due folli! Il papà suo si è messo pure il radar all’automobile!»…«Ahaha!...mio padre si supera sempre: vi prego non rendete vani i suoi sforziiii!!!»…«Oh ragazze mie ma non si dovrebbe essere a dormire, a quest’ora…?»…accennò Loredana, e Nigel la guardò «Lory!!»…in un sincero perorare la loro causa, mentre Benedetta rispondeva «Non…quando c’è un’amica in pericolo!»…«Loredana, ti prego!...sii clemente ti saremo in eterno debitrici.»…al che la giovane «Sì sì d’accordo stavo scherzando-stavo scherzandooo!! Semplicemente…!!»…e le due si guardarono «AHHH!!!»…entusiaste, così come anche Nigel fu contento e grato all’amica, mentre costei seguitava «Andiamo ragazze prendere posto su cos’è questo…inquadrarmi quasi come fossi un mostro o un rigido sergente? La domanda sul sonno è ben eloquente, quando qualcuno vi chiede…”non dovreste essere ancora a dormire” alla vostra età è d’obbligo un “No, vai dove devi andare”, su, dovete…essere più pronte! Eh! Io l’ho fatto per testare la vostra…determinazione di gioventù! Se vi foste arrese mi sarei arrabbiata!»…«Ahaha…!»…le due avevano gli occhi che brillavano, e si fermarono per far avanzare per primo Nigel ma lui si inchinò «…dopo di voi…!»…«…hai visto, Benny?»…«…un cavaliere doc!»…accettando ben volentieri quell’invito «Che fiiiga, per altro! L’aeronave!»…disse Caterina, e l’altra «Da questa io…non mi ci schiodo più!»…
          …tanto che anche Loredana stava per salire quando «…uh?!»…sentì squillare il suo cellulare «Cos’è, Lory?»…chiese Nigel, e lei «Oh? Un messaggio!»…«…!...caspita, che linea! Prende fin da qui sotto?»…«Uh? Sì sì, no ma è…miracoloso questo: ohi a proposito, complimenti…!»…con occhiolino «Impari ogni giorno più cose!»…e lui sorrise, contento e un pizzico orgoglioso…
          …mentre Loredana leggeva…e rimaneva colpita da qualcosa «Qualche problema…?»…chiese il ragazzo, e lei alzando lentamente uno sguardo un po’ incerto…«…no no. E’ solo che…sorry mi aspettereste five sec?»…«Cosa succede?»…«Niente, niente è solo…un’amica che non avevo avvertito del fatto che partivo le devo dare alcune cose, dopo tutto…ha ragione, adesso arrivo eh aspetta solo un istante! Torno subito…!»…e si lanciò di nuovo su per le scale…

          …giunta di nuovo presso la sala del pub «Ohi…!!»…constatò con sorpresa la presenza di Tiffany, la quale non perse tempo «Con mio padre ci siamo parlati. Abbiamo…chiarito tante cose! Manca solo Billy. Lory…ascolta: io so che siete in pericolo. So che avete un problema grave. Io…
          …non sono un essere umano comune: io sono una creatura del tempo. I miei poteri…potrebbero tornarvi utili. Ti prego e solo una volta te lo chiederò se ce la fai anche se è uno sforzo immane metti da parte tutto il passato…
          …e permettimi di esserci, affinché possa avere il perdono di tutti coloro…a cui devo chiederlo.»…abbassando lo sguardo, e la ragazza le venne incontro ponendole le mani sulle spalle «Te l’ho detto tu non devi sentirti in dovere di fare una cosa simile…»…«Ma io lo voglio davvero!!...
          …è la prima volta che provo una sensazione così. Mia madre è scomparsa…
          …e questa decisione…è la prima…che prendo realmente da sola. Dopo quella della mia facoltà, d’accordo, ma qui…si tratta di pesi ben diversi! Ci tengo particolarmente…
          …per favore…!!...lo chiedo a te che sei così buona…»…e la ragazza disse «…Tiffany…
          …proprio perché sei una ragazza intelligente non ti mentirò. Questo è un momento duro…
          …il pensiero di tutti è a Juliet. E Billy…io lo conosco. Anche se ora non lo fa vedere…
          …ha il cuore ancora scottato dall’esperienza che ha avuto.»…«Sì, questo lo so…»…«E sentendosi in colpa per aver causato anche se per vie indirette l’infelicità di Juliet…ha cento occhi per tutte le possibili minacce. Potrebbe equivocare!»…«Ma…!!...tu potresti convincerlo…!!...»…quasi supplicò la ragazza, che sentì le lacrime affiorare in lei mentre esclamava «Lui crede a te!! Oddio…oddio adesso lo sapevo si ricrea quella maledetta situazione è quella che gridava al lupo e che in qualsiasi modo possa io supplicare sembra che sto di nuovo tessendo la tela per un inganno!!»…«Ma no, che scherzi!! Tiffany!!...»…e la spinse a guardarla negli occhi, specificandole «Io non volevo dire questo…
         …e per dimostrartelo…ecco, ti lascio questo.»…«Ohhh…?!»…sotto gli occhi stupiti di Tiffany tirò fuori una chiave…e la pose nella mano della ragazza «Me l’ha data Pierpaola. E’ di un'altra aeronave di questo deposito. Ascolta, è ancora presto per questi chiarimenti. Ma non appena le acque si saranno placate…tu parlerai con Billy. Te lo prometto. Nel frattempo veglierai su di noi e se occorrerà ci aiuterai. Io mi fido di te. E questo…è il mio modo per dimostrartelo, ora aspetta che partiamo. Dopodiché…prendi questa aeronave.»…«Ahh!»…«Prendila. E raggiungici a Nuovaluna. E’ là che stiamo andando. Questo…sarà il nostro piccolo segreto. Non farti vedere da nessuno. Verrò io da te.»…«Ahh!!...
         …Loredana…»…Tiffany era commossa e attonita…mentre la ragazza con occhi affettuosi e grati…si congedava dalla stretta delle loro mani lentamente e con eleganti movimenti, per tornare giù con gli altri…ma prima si volse un’ultima volta «Ah!...
         …I forgot: non ti ho chiesto se per caso…sai pilotare un’aeronave!»…ma Tiffany…
         …sfoderò un sorrisetto furbo…e rivelò «…!!...corso di assistenza di volo in Podologia…!!»…tanto che per Loredana «…ah…! ALRIGHT…!»…fu il completamento di quei preliminari, e poté congedarsi in piena tranquillità…

          …fu dunque tempo per l’emozionante entrata sull’aeronave!...
          …«Wow…
          …!!!»…fece Barbara incantata da quel lusso stratosferico «Vi piace, mia amata?»…le chiedeva Thomas per mano a lei «Da impazzire…
          …!!...Pierpaola non mi aveva detto di possedere un qualcosa di simile…!!»…«Ahah!! E’ perché non lo sapevo neanch’io…!! Malfidata, sempre a…!»…«No, ma è che…!!»…«CRA!»…e ancora Pierpaola «Sempre a diffidare delle proprie amiche, Barbara ammettilo! E’ quella la verità!»…«Eheheh! No, ma è che io…!!...
         …uhmf! Uffa, Tommy, è sempre così…!!...
         …quando mi prendono in contropiede con le parole io faccio la figura della scema!»…e Thomas allargò le braccia «Eheheh!»…per poi notare «Uh! Che figata, guarda, ci sono pure i propulsori a energia gravitazionale!»…«Ehehe! Aho’ ‘n sai manco che so’ cavaliere del medioevo che cacchio te dai le arie, da…da esperto di volo?!»…«Come non so cosa sono?! Voi forse non lo sapete!»…«Io? Mmmm!!!»…(linguaccia) «Ehh?! Mmmm!!!»…(linguaccia di Thomas in contrattacco)…
          …
          …mentre Pierpaola dirigeva tutto come una manager più che sciolta «Fatemi spazio ai posti di comandooo!»…«Cra! Ecco che si conquista la scena da sola!»…ed Hermes allargava le braccia «Mah…lei è fatta così!»…«E questi sono i suoi lati positivi!»…dichiarò Victor «Cra-Cra!»…
          …
          …«Sei pronto? Cinture allacciate?»…chiedeva Bill sedendosi accanto a Nigel, e questi rispondeva deciso «Tutto in ordine.»…
          …mentre da dietro giungevano Sabrina e Luca «Hai vistooo??? Cariiini!!! Li hanno messi nella culletta!»…faceva lei, e lui «Ahaha! Si godono anche loro il viaggio!»…«Visto il finestrone quello della sala-neonati?!»…«QueLLO?»…«SpETTaCoLaRE!»…commentarono Sofia e Viviana, mentre Sabrina, anche lei sciolta e a suo agio «Dai amore, sediamoci!»…«Ai vostri ordini!»…e si sedettero dietro Bill e Nigel «Mattyyy!!! Sei contento, allora?! Te ‘n avevi mai viaggiato in aeronave, no me sa!»…«Non l’ho mai fatto! Che sensazioni dà, mamma Sabry?!»…«E’ un…portento, ti sembra di volare!»…«Eheh! E infatti voli!»…ricordò Luca, ma lei «No, ma io sto a di’…volare con l’anima! E’ ‘n’esperienza indimenticabile questa, poi tutti assieme spaccamo proprio de brutto.»…«Concordo con la cucciola!»…sottolineò Luca, e Stelvio dietro di loro «Eheheh…ehhh…quando mai, e come osare contraddirla…»…«Ehhh?! Ma guarda questo disgraziato dove si è infilato!»…scherzò Luca, e Sabrina «Daiii…! Co’ Stelviuccio che ci veglia lì di nascosto quatto quatto come uno spiritello!»…«Ehehehe…faccio l’angioletto custode…
         …o sarebbe meglio dire il diavoletto…»…«StELviOOoOOO!»…«HaI CrEDUTo Di SaLVARti COsI’ FaCiLmENTE dALLE tuE DaME??? Ma ALLora CI ConoSCI anCHE mENO di QUantO penSIAmo!»…«Ehhh…!»…fece lui tra la contentezza e lo spavento, e Luca «Ahahah! Buon divertimento! Ti raccomando l’anima a Dio, visto che ci sono!»…
         …
         …salivano intanto anche Loredana assieme ad Erminia con Saverio, ai quali la giovane fece «…prego! Dopo di voi…!»…lui si premurò con la moglie «Andiamo…?»…e lei «Più che volentieri.»…avviandosi come una coppia in piena comunione e armonia, dietro la quale sotto gli occhi di Loredana giungevano «CHE FREDDO, QUA SOTTO…!!!»…«E dai, Cettinaaa!!!...mettiamo il riscaldamento e bruciamo il motore a tutte le aeronavi, no?!! Eh! Pure te come i dolori, te ne esci!»…tanto che Loredana fece «Daaai, non mettetevi a litigare! Eh! Vi fate…soffiare il primato di coppia dell’anno qui con mia madre e Saverio che sembrano due piccioncini!»…«Eh? Ma tanto contro di loro non c’è speranza!»…fece Snake, e Cetty «Ohhh…! Lory, hai visto? Qui però certo che bello, e che bella questa aeronave…!!»…«D’you like it?...aspetta di vedere il dentro, allora!»…«Io mi tengo questa sciarpa perché fa un po’ di freddino, sai?»…ed il marito «COSI’ IO POSSO DECIDERE DI IMPICCARTI QUANDO VOGLIO!! Su cammina dai che così veramente la facciamo la coppia dell’anno!!»…Loredana li guardò avanzare con un sorriso divertito…
          …mentre a lei si accostarono Caterina e Benedetta «Ragazze qualcuno qui soffre il mal d’aria, per la cronaca?»…chiese Loredana, e le due si guardarono fulmineamente «IH!!»…«CATERINA HO DIMENTICATO LE PASTICCHEEE!!!»…ma chiusero il portello! E Loredana annunciò «Troppo tardi: ci hanno chiuso il portello. Vomiteremo.»…avanzando…e le due dietro di lei coscienti del loro triste destino…
          …
          …Nadia con Flavia e Patrizia si scambiò un eloquente ed emozionato cenno, e si allacciarono le cinture…
          …
          …mentre ognuno sembrava aver preso posto…e guardare chi con più naturalezza, chi con più emozione, chi con più curiosità o chi più determinazione il viaggio che presto sarebbe scaturito da quei secondi sospesi di ultimi “agganci e allacci”, fino a quando Pierpaola gridò «OOOOOOOOOOOOOOOOOO’!!! IO PARTO, EHHH!!!»…e le fu risposto in coro un grande «VA BEN-»…ma qualcuno «NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…di colpo si alzò in piedi, destando sbalordimento generale! «Lady Barbara, ma cosa vi accade, per l’amor di Dio?!!!»…esclamò Thomas, e questa pronunciò con voce disperata «ABBIAMO DIMENTICATO LA COSA PIU’ IMPORTANTEEE!!!»…tanto che tutti…!...si guardarono nelle borse!...
         …nelle tasche, nel becco!...
         …le scarpe se per caso le ali ai piedi si erano staccate!...
         …ai sedili posteriori! Sabrina domandò «Devo vede’ pure il reparto-neonati?»…e Luca «No, cucciola: i nostri figli ci stanno non è che sono scappati coi loro piedini hai visto che piedini??? Piccolini…!»…«…Stelvio però ci sta…»…commentò Sabrina, e Stelvio «Eheheheh! Elevato alla “cosa più importante” dalla cucciola in persona…!»…«Per NoI, forSE!»…«TeSORo! GuaRDA chE Con tE aBBiaMO beN aLtRo chE tERMiNATO…!»…
          …«Mamma, ma di cosa parli?!»…esclamò Bill…
          …e Barbara…in un gemito quasi privato del fiato…rivelò «…Stellina…»…
          …gelo…
          …pallore…
          …sguardi reciproci…
          …scuotimenti del capo ormai spogli di speranza…
          …verso di un cane che abbaia…
          …secondi di routine per valutare se è un’illusione oppure no…
          …poi quando il cane fu estratto da Thomas dai suoi bagagli si capì che non era stato un miraggio (canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
          «IH!! AMORE!»…esclamò Barbara! E PARTI’ UN APPLAUSO!!! «WOW!!! W THOMAS!!!»…si distinse la voce di Sabrina, e Thomas «VI PARE CHE ME LA SCORDAVO?! SAPENDO QUANTO CI TENETE! LEI LA AMIAMO TUTTI, E’ LA NOSTRA MASCOTTE!!! Oltre che il simbolo del nostro amore!»…«Piccolaaaaaaaaaa!!! Fatti abbracciare!!!»…Barbara se la prese, e Nigel «Ahaha! Ora siamo proprio tutti!»…«Amoreee…! Smack!»…si baciava Barbara quella tenera cagnetta scodinzolante, mentre Thomas borbottava «Ehhh, “amore”! Intanto te la dimenticavi a casa!»…«Cattivo!! Io…i-io ho avuto tante cose a cui pensare!»…piagnucolava e ripeteva «Amoreee…»…«Beh comunque sono io quello che ve l’ha riportata!»…precisava Thomas, e Barbara «Uhmf! E a me NON INTERESSA…!»…puntualizzò tutta scherzosa, lui «COME NON VI INTERESSA?!»…
        …mentre Caterina notò qualcosa un tantino tesa «Ragazzi non so se voi ve ne siete accorti ma…»…e Benedetta «STIAMO VOLANDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…
        …infatti l’aeronave si stava innalzando…
        …il mega-tetto dell’hangar si stava spalancando nella notte di Brume…e l’energia dell’insegna del pub lentamente si consumava…
        …spegnendosi…
        …e lasciando come unica star della notte la gigantesca aeronave dai propulsori luminosi!!!...
        …«WOOOOOW, W STELLINA!!!»…gridò Sabrina, esortando «APPLAUSO, DAI!!! STELLINA-STELLINA!!!»…e Luca «Ahahah! Tutti a battere le mani, dai!»…
         …mentre Bill si metteva la mano in fronte e nascondeva il viso, in un eloquente “assalto di timidezza” che divertì non poco suo fratello Nigel…
         …mentre erano sempre più in alto…ed il tetto in procinto di richiudersi…
         …fino a quello scatto fatale e ferraglioso, che negò ogni possibilità di tornare indietro!...
         …ma Nigel…
         …Bill, Barbara, Thomas, Sabrina, Luca…
         …Stelvio, Sofia, Viviana…Loredana, Erminia, Saverio, Snake, Cetty…
         …Caterina, Benedetta, Nadia, Flavia, Patrizia…
         …Max, Hermes, Victor…
         …e Pierpaola, tanto più lei, che stava ai comandi…di tornare indietro…
         …sembravano proprio non aver alcuna intenzione, visto che l’acceleratore fu spinto al massimo e schizzò, quell’aeronave, come un bolide di luce nel cielo!!!...
          …”Juliet, sto arrivando…”  pensò il ragazzino sfiorando con la mano oltre che occhi travolti da un’emozione mai provata il finestrino accanto a sé…
          …e scorgendo la città che lo aveva accolto sfuggire da sotto di lui nel vortice definitivo delle sue luci e dei suoi colori nella notte…

          …mentre quella giovane della sua età attendeva contemplando l’azzurra Sferobolla dalla finestra del suo hotel, con il cuore in gola, ed il suo bambino tra le braccia…proprio come una principessa delle fiabe…

          …e lui volava per venire da lei…mentre suo fratello lo rassicurò «Probabilmente lei ci sente, sai?»…e Nigel sussultò di fronte ad una bella emozione! Bill gli disse «Sente che il tuo cuore pulsando intensi battiti si sta facendo a poco a poco sempre più vicino al suo…
          …!!...ne sono sicuro, i cuori sono tutti legati!»…e Nigel sollevava quel peluche di Biancomiao…pronunciando «Juliet…
          …questa volta sarò io il tuo angelo.»…
          …mentre Flavia notava «…! Ehi! Ma quello è il mio gatto!!»…
          …e Nigel si volse, incrociando nell’aprirsi della sua espressione gli occhi della ragazza…
          …che sorrise compiaciuta «Eheh! Chi l’avrebbe mai detto…!...quanta strada avrebbe fatto…!...
          …per poi tornare da me, in fondo!»…
          …e contro l’estate…e contro la storia stessa, volarono lasciando una scia magica...

          …Rocco vide «Oh!»…come una stella cadente l’aeronave sfrecciare nel cielo buio, oltre la finestra della sua casa…e rapito…si volse…
        …e sfiorò il letto…dove fino a poche sere prima dormiva quella ragazza…
        …ma poi…
        …il suo cellulare vibrò di un messaggio! Lui lo afferrò rapido e lesse “Tiffany”…per poi leggerne il contenuto…
        “Sono in volo. Perché Billy e i suoi amici dicono…
         …che i portali si aprono anche e soprattutto grazie all’amore.”…«Ahh!»…il parrucchiere sussultò…e guardando verso l’alto si ripeté «Grazie all’amore…
         …oh?!»…volgendosi rapido verso la finestra…vide un’altra stella cadente!...
         …e sorridendo…pensò a sua figlia…

         …Tiffany, che infatti, seguendo l’accordo di Loredana, pilotava determinata un’altra aeronave squarciando il cielo…

         …delle volte si può correre veloce…
         …ed anche se non attraverso un portale…si ha ugualmente la sensazione di bucare il tempo…
         …e di atterrare sulle ali di una fiaba…
         …
         …se guidati dai valori in cui sembrava essersi incarnato quel gattino bianco, tutto questo è una garanzia. E se ancora non ci si crede…beh…chiedere a Nigel e ai suoi amici. Il loro sguardo, ed il battito del loro cuore parla di questo. (fine-canzone)

         …

         …«Oh?!»…quell’assorta riflessione conciliata dalla luce azzurra della Sferobolla fu bruscamente interrotta dallo spalancarsi della porta che provocò un sussulto in Juliet! «E’ inutile che lo aspetti…! Ghghgh…!»…sogghignò suo marito Emilio, appena entrato, e lei indietreggiò col bambino tra le braccia «Non verrà mai a salvarti, MAI…!»…«Ma che cosa vuoi?! Io…!!...
         …stavo solo guardando dalla finestra!»…«Ceeerto, come se non sapessi che è quello e nessun altro il tuo sogno proibito…!!»…«Emilio…!!...lui non è affatto il mio “sogno proibito”…
         …perché non c’è alcuna legge della vita a proibire il nostro amore!!!...
         …l’unico che impone tirannicamente a me a e Nigel di essere separati sei tu!!...»…«Uhmuhm!»…«Saresti contento che qualcuno facesse lo stesso a te?!»…gridò la ragazza, e lui «Oooh?! A meee…?!...»…avanzando minaccioso mentre lei indietreggiava «E chi mi dovrebbero vietare di sognare? Accarezzare? Desiderare, TOCCARE?!...
         …ehhh?!...
         …io l’unica che voglio sei tu, Juliettina!»…allungando una carezza, ma lei si scostò «E LASCIAMI!!»…«Ohhh, lo vedi?!...parli di tirannia…!!...
          …ma tu che cosa fai?!!...
          …sai che io sono sempre stato innamorato di te!!!...
          …I-IO TI HO SPOSATA P-»…«PER COSA?!»…«Oh?!»…Emilio sussultò improvvisamente, e lei «Per cosa mi hai sposata, Emilio?! Avanti, sputa finalmente il rospo!!...
          …perché questo matrimonio?! E perché tuo fratello ha dato man forte?! EH?!!...
          …e perché siamo venuti qui, ora?! PERCHE’ Federico ha detto di voler parlare con Reflexia?! Che piano avete?!! Una buona volta…
          …!!!...METTIAMO LE CARTE IN TAVOLA!»…«Iiihmf!»…sibilò Emilio quasi spinto indietro dalle grida «Cosa meditate, cosa sognate?! Perché…
          …ci dev’essere pur qualcosa in cantiere…dopo che si è sfasciato il vostro bel progetto medievale, sììì, sono sicura che c’è un piano ben preciso dietro tutto questo…!!...l’hanno elaborato i tuoi familiari, come sempre, INDIGNATI…!!...poiché vi abbiamo sconfitti, allora, poiché non vi abbiamo lasciati tiranneggiare sulla storia!!»…mentre Emilio teneva gli occhi spalancati, e Juliet insisteva con i suoi stretti «Che cosa volete...
          …?...!!...provare un’altra volta?! Ma non ci riuscirete…!!...
          …non ci riuscirete…e sai perché, Emilio…?»…mentre questi era scosso da tremore, ma non diceva nulla…
          …e lei scandiva duramente «PERCHE’…
          …VOI NON SIETE UNA SQUADRA UNITA…»…«Uhmfff…!!!»…«Voi…
          …giocate alla famiglia: ma tra voi tre ognuno pensa al suo interesse! E sarebbe INCAPACE di fare quello che ha fatto Vincent per tutti noi!! LA’ NEL MEDIOEVO!!»…«EEEH?!!! NON PRONUNCIARE QUEL NOME!!!»…«E INVECE LO FACCIO!! ANCHE PERCHE’ E’ IL NOME DI MIO FIGLIO!!!»…figlio che scoppiò a piangere, mentre «NOOOO!!!»…Emilio si portava le mani alle orecchie, e Juliet a gridare «VINCENT!! VINCENT…!!...
          …Vincent!!»…«NOOO!! Il bambino si chiama Emilio!!»…«E invece no!! E tu lo sai bene!!»…si avvicinò lei minacciosa «Io gli ho dato il nome di chi mi ha amata e mi ha salvata!...
          …lui ci ha salvati tutti, quando voi volevate solo ucciderci!!!»…«IIIIO…!!!...NON TI AVREI MAI UCCISA, JULIET!!»…«Ah no?! Hai memoria corta…!»…scandì perentoria la ragazza, e lo accusò «Non ti ricordi…?...
          …poco tempo fa voi avevate le spade sguainate contro di noi!! Non eravamo stremati, e a terra!!!»…«AAAAHHH!!! MA IO NON AVREI MAI PERMESSO CHE TI UCCIDESSERO!! I-Io…n-non ti avrei mai fatta uccidere, Juliettina…!!...
          …i-io ti avrei portata via con me, a regnare insieme…!»…scandiva il ragazzino tra i balbettii e lo sguardo sconvolto, e Juliet «A regnare insieme…?...
          …ah!! MERAVIGLIOSO!! Ma non ti saresti fatto scrupolo di uccidere coloro che più amavo!!...
          …né ti saresti mai opposto se i tuo familiari avessero decretato la nostra morte!!»…«AHHH!!»…«Tu sei stato capace di uccidere Vincent soltanto perché te l’avevano comandato!! Sììì…!»…«Nooo!»…«SI’!!!...
          …perché tuo fratello insisteva, e insisteva!! Lui lo voleva morto!! Perché sapeva che vi avrebbe sconfitti!! Lui…voleva che sparisse!! E tu gli hai obbedito ciecamente, ma…!!...non ti accorgi?!!! LUI TI HA USATO!!»…«Nooo!!!»…gridava Emilio sempre più forte, tenendosi le mani pen pigiate sulle orecchie «TI HA…MANOVRATO, TI HA USATO AL POSTO SUO PER NON SPORCARSI LE MANI!!!»…«Ahhh!!»…Emilio era affannato, ma Juliet ripeteva «LUI…
        …NON TI VUOLE BENE…
        …questa non è la lealtà di un fratello!!!»…«N-N-Nooo, le cose non sono andate così-le cose non sono andate COSIIIIII’!!!»…«Ah no…?...»…tra i pianti del bambino «…bene…!!...
        …e come sono andate, sentiamo!!»…«…
        …io…
        …!!!»…ma il suo sguardo era perso, agghiacciato…
        …cercava senza trovarlo un appiglio «I-Io…h-ho eseguito una fredda valutazione!!...
        …i-ingrata!!...l-lo ammetto, ma necessaria!...
        …n-necessaria…»…volgendole le spalle…e mormorando cupamente «Vincent…
        …stava attentando alla nostra vita: ci avrebbe spazzati via tutti una volta che vi avesse restituito le forze, mediante l’Opale Sacro…! Lui…
        …!!»…per poi sfumare in uno stridulo sussurro, volgendosi di scatto «Non avrebbe mai perdonato l’oltraggio da noi arrecato al suo regno…
        …!!»…ma Juliet scosse il capo «Pfff…!!...
        …SCIOCCHEZZE…!!...»…«Ahhh?!!!»…«Chi te le ha messe in testa?!!...
        …Federico?! Ma certo, ti ha montato questa storia, così tu avresti retto meglio tutti i suoi piani! Emilio non è andata così e lo sai bene!!»…«EHHH?! CHE-CHE COSA DICI?!!»…gridò disperato fissando le sue stesse mani, e Juliet inveì «Vincent era un uomo giusto…caritatevole!!...»…«Ahhh…»…tremulo di orrore «…lui…
        …vi avrebbe risparmiati, e anche se avesse voluto punirvi Nigel e noi tutti glielo avremmo impedito!!...
        …lui era un cavaliere medievale ma aveva un cuore!!!»…«AHHH, NOOO…!!!»…si volse di scatto Emilio e le puntò il dito contro «T-Tu…!!..
         …t-tu non capisci sei una donnicciola stupida non capisciii…!!!»…accovacciandosi a terra, tenendosi sempre le mani più spinte che mai sulle orecchie «T-Tu non puoi capire le decisioni a volte ostiche che è costreeeeeetto a prendere il signore di un feudo!»…e si alzò…
        …venendole incontro…e sollevandole lentamente la mano con la sua fortemente gelida, sudata e tremante…
        …«L-La vita a comando di un regno…
        …i-implica dei bocconi amari da ingoiare…»…dichiarò di fronte allo sguardo implacabile di Juliet, irremovibile come quello di un giudice «…u-un regnante…!...
        …a-anche se giusto, anche se buono non dico questo…!...
        …a-anche il sovrano migliore del mondo è-è costretto…talvolta…!...
        …a-a uccidere…!...
        …per il bene della sua gente! La salvaguardia dei suoi familiari! E-E la…
        …salveeezza…
        …deeel…suo regno…!»…ripeté…
        …la sua voce risuonava simile ad un macabro slogan pubblicitario infantile…
        …«Assomigli ad un burattino…
        …ti vedi?!»…parlò lei, e lui «AAAHHH?!»…si allontanò di scatto, gridando indispettito «TU NON SAI APPREZZARE IL MIO VALORE!!»…«Lo pensi?!!!...
        …TI SBAGLI!! SE COSI’ FOSSE NEANCHE TI PARLEREI!!...»…«Ahhh…!»…«Io…
        …nemmeno ti rivolgerei l’esortazione che ti sto muovendo in questo momento! Emilio, apri gli occhi!! APRILI, UNA BUONA VOLTA!!»…gridò a suo marito, mentre la Sferobolla li guardava sullo sfondo oltre quella grande finestra «Ti stanno sfruttando!! Ti stanno rendendo…
        …!!...una macchina da sangue…
        …tu non sei così, sei un ragazzo pieno di qualità!!»…«Ahhhh…!!!»…Emilio la fissava come fosse un’agghiacciante fantasma «Tu…!!...
        …puoi ancora ribellarti, rinnega questo folle piano!!»…«Ahhh!!! GRRR!!!»…«Eh?!»…facendosi aggressivo improvvisamente, la spaventò «IO NON PERMETTO CHE SIA UNA DONNA AD INDIRIZZARE IL MIO OPERATO!!»…gridò il ragazzino con ferocia inaudita…e si avvicinò minaccioso a lei che retrocedeva «Io…
        …!! Sono un sovraaano…!!...
        …ho il diritto…d-di fare…c-ciò che ritengo giusto!!»…precisò con dito alzato a rimarcare il concetto, e Juliet «Ah sì?!...e cosa ritieni giusto?!»…«Ahhh! Shhh…ta-TACI!»…«Rubare?! Ingannare, uccidere?!...
        …far male alle persone, RAPIRLE, RICATTARLE?! E’ QUESTO CHE RITIENI GIUSTO?!!!»…«AAHHH!!! IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI!!!»…«E…!!!...QUALE SAREBBE IL FINE DI TUTTO QUESTO?!!!»…«Proteggere il mio regno!...
        …eheheh…!...»…in una tremula, inquietante, oscura e non sincera risata «Siamo braccati dai nemici…!...
        …n-non ci si può fidare di nessuno tu offri un dito per il prossimo e quello ti cionca un braccio senza colpo ferire…! E’ cosììì…! La tua ingenuità giovanile e femminile non ti permette di desumerlo ma io sono più grande e più esperto, sono divenuto…!...
        …un sovrano fin dai primi candidi anni dell’adolescenza dunque il mio occhio si è fatto quello di un falco…!...Juliet…moglie mia, dama adorata…»…allungando la tremante mano verso di lei «T-Tu non devi disprezzare la capacità decisionale di tuo marito…!...
        …u-un giorno u-un giorno mi sarai grata sai quando-quando il nostro regno sarà divenuto il più grande, il più vasto-incontrastato-stratosferico tu ti sentirai tranquiiilla e potrai dormire dolci sonni nostro figlio avrà tutto ciò che un giovane figlio di regnante possa desiderare ihihih piccolo Emilio ho grandi progeeetti, per te…!»…«Emilio…»…scuoteva la testa Juliet…e nel suo sguardo si iniziava a leggere un timore…un timore però non soltanto rivolto a se stessa…
         …che si fece più acuto quando lui la guardò «…ti ricordi come è stato bello…quella notte, Juliet?»…«Cosa…?»…restò lei colpita e in dubbio «Quale notte…?»…e lui «Ehehe, eheheh…»…carezzando con mano delicata il bambino «Ma come quale notte…la prima delle nostre nozze, no?!...
         …quando…quando abbiamo concepito questo dolciume. Diventerà un giovanotto fooorte…con due braccia belle muscolose ideali per agitare una spada, tale e quale a suo padre un vero uomo h-ha bisogno di una rigida educazione! Sarà distinto e stimato e-e io mi occuperò di lui tu potrai restare a casa a cucire Juliettina o…!...
         …o magari a chiacchierare con le tue dame da compagnia! Mentre tuo marito si occuperà dell’amministrazione del regno, chiuso in una stanza lussuosa coi suoi uomini di fiducia come si conviene…!...eheh…
         …diventare sovrani in giovane età…quale immensa, drammaticamente epica responsabilità…! Diventare padri…così presto. Ti sconvolge l’esistenza…
         …benedicendotela al contempo. I-Il nostro tempo è un tempo ostile…moglie mia…»…mentre gli occhi di quella ragazza…erano sempre più spalancati e attoniti!...
         …«Ehehe, eheheh…»…e lui carezzava la guancia del bambino…rimasto immobile anche lui con gli occhioni sbarrati «E’…è per questo, vedi…? E’ facile la risposta a ciò che mi hai chiesto tu…
         …capisco che tu possa non aver sempre compreso le mie ragioni, mia cara…
         …n-non ti accuso, eh! E non sono arrabbiato con te!»…ci tenne a puntualizzare «Ehhh, io…a volte ti sembro un uomo duro, lo ammetto. Posso sembrarti inflessibile, per te che sei così giovane e ingenua il mondo in cui vivo è oppresso da responsabilità le cui conseguenze…tu sei incapace di capire! Ma non te ne faccio una colpa perché a me tu piaci così, simile a un aaangelo…!...ahhh…
          …poverina sposata già da adesso, quando avresti avuto tutta la tua giovinezza per sognare ed occuparti di cose leggere come le tue coetanee. Moglie di un sovrano quando il nostro povero regno è proprio ora braccato da nemici crudeli!!! AH!!»…portandosi una mano al cuore «Comprendo che tutto questo possa…!!...farti sanguinare quel povero cuoricino che a stento ti batte nel petto tutto l’orrore che mi circonda dalla nascita è precipitato su di te! Ti ha travolto! E questo solo!...
         …pe-perché hai voluto a tutti costi sposare me e non un altro dei tuoi infiniti pretendenti me-me sì poiché hai voluto sacrificare la tua gioventù e la tua spensieratezza al nostro che sapevi essere il grande amore…! Sììì…
         …oh!!...Juliet…
         …non sai quanto soffro perché non è questa la vita che avrei voluto darti!! Oh!!!»…e sotto lo sguardo sempre più sbigottito di Juliet…
         …gli occhi di Emilio iniziarono a sporcarsi di sue stesse lacrime…e la sua voce si fece un gemito «IO NON VOGLIO CHE IL MIO REGNO SIA IN GUERRA!! I-IO…!!...
         …SONO UN SOVRANO BUONO!! BRAMO LA PACE!! OOODIO UCCIDERE LA GENTE!! Ma devo farlo…»…mentre Juliet…allungava la sua mano ora fattasì tremante anch’essa…
         …Emilio nascondeva il volto «Non vorrei far conoscere il sangue a te moglie mia e al nostro piccolino…potessi morire…sacrificarmi se sapessi che questo porterebbe la pace attorno e non lascerebbe voi due soli e abbandonati nel mondo!! Ahhh, quale lama tagliente affligge il mio povero cuore!!...
         …ti sei…sacrificata per me…
         …non volevi rinunciare al nostro amore…»…«Emilio…»…e lui si volse…
         …i suoi occhi erano arrossati, stravolti…
         …sfiorò il bambino «…eh…ehehe….!»…accennando un macabro sorriso…sforzandosi contro il suo stesso sconcerto a far dolce la sua espressione «Guarda…
         …il nostro piccolino ha smesso di piangere…
         …
         …è per lui che faccio tutto questo. Solo per lui cara puoi credermi per me non contano altri all’infuori di voi due…
         …sono pronto a morire per te e per mio figlio…affinché lui abbia un futuro sicuro…»…«Emilio…ma…?...!!...
         …ma Vincent non è tuo figlio…!»…«Ehhh, ehhh…caro…
         …caro non piangere il tuo papà è qui con te e la tua mamma ti porta in braccio…»…ma Juliet ebbe l’istinto di tirar via il bambino…
         …ed appoggiarlo nel porte-enfant…tentando di accennare «Emilio, Vincent è figlio di Nigel…e tu questo lo sai benissimo…!»…«Nigel…?...
          …uh? Oh…
         …n-non mi dice niente questo nome…!»…«Emilio, Nigel…!!...
         …Vincent è suo figlio e tu…!...
         …t-tu questo lo sai benissimo…!»…ma l’espressione di Emilio la smentiva «Tu…
         …conosci bene…la storia. Voi…
         …mi avete costretta a mentire. L’abbiamo spacciato per tuo ma non lo è. S-Sai che noi due…
         …
         …noi non abbiamo mai…
         …vissuto…un momento…insieme…
         …che potesse portare…
         …
         …che potesse portare alla nascita di un figlio!! Emilio, noi…»…«…
         …Juliettina noi ci siamo sposati e lui è frutto della prima notte di nozze, tutti…!...
         …ehhh…!...erano commossi al castello nel vedere noi due giovani, e già sposi…»…versando una lacrima «E’-E’ stato il primo e forse l-l’unico giorno realmente felice della mia vita! O-Oltre quello in cui è nato lui! Tiii…
         …ricordi eri così debole ed io accanto al tuo letto a tenerti la mano fino a notte inoltrata…»…«Emilio…»…e Juliet gli sfiorò il viso…
         …tirando poi a sé lentamente il dito…e scoprendo sconvolta «…le tue sono lacrime…
         …lacrime vere…!!»…
         …per poi scuotere il capo…e pronunciare con un primo barlume di pena «…Emilio tu sei pazzo…
         …!!»…mentre il ragazzino seguitava coi suoi delicati sussurri «Juliet…resta con me.»…«Cosa…?!»…«…resta con me, questa notte…»…camminando verso di lei, e lei indietreggiò ma trovò il muro dietro di sé «Ma…Emilio?!»…«Ti prego…
         …riviviamo quella passione! Domani ho una battaglia che potrebbe essere decisiva! Amore mio non so se ti rivedrò ancora! Manda con un dolce ricordo…
         …questo prode cavaliere incontro alla morte…!»…spingendo le mani contro il muro, bloccandola «Emilio…!!»…«Ti prego, un’ultima volta!! Se morrò almeno avremo un altro figlio in cui potrai rivedere il mio volto!!!»…«AH!! LASCIAMI!!»…«Oh?!»…si scostò lei, scappando, lasciandolo deluso «Vincent non è tuo figlio!! Noi due non siamo mai stati assieme Emilio ti prego torna in te!!»…«Ti prego non negarti a me…!!...»…supplicò lui, tendendo le mani «Io voglio sognare tra la tua bellezza, mogliettina mia…»…«Tu…!!...tu non ci vedi più, sei sconvolto!!»…ma l’espressione di lui si incattivì di colpo «Io sono tuo marito…
         …!! E sono pienamente in diritto di richiedere che siano soddisfatti i miei desideri!!»…stringendo pugni minacciosi, mentre Juliet lo guardava sconvolta «EMILIO…!!...
         …non fare cose…di cui potresti pentirti!»…«Pentirmi…?...
         …ah, sei sciocca se lo pensi…»…facendosi vicino a lei…afferrandole i polsi «Lasciami andare…
         …ahh!!»…«No!!»…«AHHH!!»…lui la strinse «Io voglio il tuo amore!! E tu non mi impedirai di morire con questo ricordo!!»…«TI PREGO…!!...TI SUPPLICO…!!...
         …FERMO!! AHHH!!»…ma lui la teneva stretta così forte che lei non riusciva a liberarsi «JULIET, NON RIBELLARTI SE NON VUOI FARMI ARRABBIARE!! IO SONO UN UOMO ED HO DIRITTO A TE!!»…«LASCIAMI!! AHHH!!...AHH!! TI PREGO, LASCIAMI ANDARE!!»…si dimenò lei con tutte le sue forze! Ma lui «Ahahah!»...la teneva spinta sul letto bloccandole ogni mossa!...

          …

          …in quelle stesse ore, a Brume, Rocco, non riuscendo a dormire, scendeva le scale della sua casa…
          …e giungendo nel salone…non poté fare a meno di sollevare la foto del suo matrimonio…
          …i suoi occhi seri si adagiarono su quella donna bionda dal volto che sembrava radioso quel giorno…
          …lui la carezzò col pensiero, lei, vestita di bianco, con i fiori nei capelli…
          …così giovane…
          …«Marilena…»…disse lui…
          …e si lasciò cadere sul divano «…come vorrei che fossi qui in questo momento…»…espresse il desiderio…spingendo quella foto sul cuore «Dove sarai…?»…

          …ignaro che nel medioevo…un cigolio segnalava l’apertura di una cella…
          …nella quale era distesa una donna sempre bionda ma non più di bianco vestita, bensì avvolta da stracci scuri e strappati…
          …quando si volse…si lessero paura e tristezza nei suoi occhi «…uhmuhmuhm…!»…nel sogghignare di quel soldato «Very well…dirty witch. Your time has come…
          …!»…annunciò…
          …e Marilena si portò la mano al cuore…

          (canzone: TLC - Dear lie) https://open.spotify.com/track/08vjsE3N31ai3ARwj5uW2i
        …Rocco spinse la testa verso l’alto, stringendo i suoi occhi incapace di guardare il mondo attorno a sé…
          …e versando una lacrima…

          …mentre lei, con le mani legate, veniva condotta all’esterno dove il freddo…
          …soffiava attorno ad un palo innalzato nel centro della piazza, che quando si specchiò nei suoi occhi la fece sussultare di terrore!...
          …milioni di persone attorno gridavano ed inveivano violente…
          …sembravano attendere con impazienza il compiersi di quell’evento…

          …Rocco stringeva i denti per sopravvivere a quel pianto impetuoso, tenendosi stretta al cuore quella foto…
          …tanto stretta che il vetro si crepò!...
          …e questo…accrebbe nel suo cuore la tenerezza per chi seguitava a sorridergli al di là di quelle crepe…
          …lui la carezzò incurante di ferirsi…

          …mentre lei fu spinta! Ed era stremata, non aveva forze per ribellarsi…
          …la legarono a quel palo…
          …mentre tra la gente che gridava c’erano alcuni che commentavano «They recognized her. She’s Norwena…
          …a “time-spirit”: a dark creation…
          …people thought that it was just a legend…»…«Her?!...
          …that’s incredible!»…«A few people saw her face…»…mentre i soldati, soddisfatti, l’avevano legata e fecero il gesto di scuotersi le mani dalla polvere…
          …«…but someone recognized her.»…«She’ll be killed.»…«She has no hope.»…
          …mentre lei versava una lacrima a capo chino «…vi prego…
          …
          …aiutatemi…»…ma il suoi occhi…furono travolti dallo spavento di una fiamma che si accese sotto di lei!...

          …«No…no…!!»…gridava Rocco…
          …e le sue lacrime si arrestavano «NON VOGLIO CHE TI FACCIANO DEL MALE!!!»…invocò…

          …mentre lei scuoteva il capo «…è la fine…!!...
          …TIFFANY!!...
          …
          …figlia mia, figlia mia ti prego non abbandonarmi!!!»…scoppiando in lacrime, d’improvviso un pianto dirotto «Tiffany, Reflexia, figlie mie vi prego non lasciatemi qui ho paura venite ad aiutarmi!!! AIUTATEMIII!!!»…con tutta la voce che aveva…
         …mentre la gente intorno gridava e gridava ancora con rabbia il suo nome «NORWENA…!!!...
         …NORWENA…!!!...
         …
         …NORWENA!!!»…assieme ad altri mille insulti, che sembravano rinvigorire quella fiamma che a poco a poco l’avrebbe divorata…

         …Rocco pronunciò «Marilena…»…

         …mentre le grida seguitavano «NORWENA!!!...
         …NORWENA!!!»…e attorno ai suoi occhi umidi sembravano volteggiare incubosi mille volti che muovevano tutti la bocca allo stesso modo, pronunciando lo stesso nome…

          …«Marilena…
          …!!...»…

         …«NORWENA!!...»…

         …«Marilena…
         …!!»…

         …solo che ad un tratto «Oh?!»…Marilena ebbe come un sussulto (fine-canzone)…
         …il crepitio di quella fiamma sembrò decrescere nel suo volume sonoro…così come le grida di tutta quella gente divennero un sottofondo…
         …«Ahh…!»…non riuscì a crederlo…
         …«Ma…
         …chi è che qui…
         …può avermi chiamata…
         …!!...con questo nome?!»…non le sembrava vero…
         …quel sottofondo riprendeva a crescere, volta per volta…
         …e la fiamma a farsi più intensa…

         …fino a quando Rocco gridò «MARILENA!!!...
         …MARILENA!!!»…

         …e lei «AH!!»…

         …e lui «AH!!»…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
         …infrangersi di vetri!!! Quella foto si frantumò e Rocco d’un tratto «OH?!»…vide spaccarsi allo stesso modo lo scenario della sua casa che fino ad un istante prima lo circondava, e dinanzi a sé, nel suo più…fondo stupore…
         …una fiamma…
         …e di fronte a lei «Ahhh!!»…che spalancò i suoi occhi illividiti nel più immenso sbalordimento…
         …evanescente…come uno spirito «…!!!...Rocco…!!»…«…!!!...Marilena…!!»…esclamò lui tendendo la sua mano inconcreta da fantasma! «Rocco…»…fece lei, commossa ed esausta…
         …e lui abbassò gli occhi…sbigottendo all’incontrarsi di questi con quella luce «Ahh…!!...ma dove sei…?!...
         …cosa ti sta succedendo?!...»…gridò col cuore, e lei «Rocco…è la fine per me…!!»…confessò addolorata mentre la gente gridava «NORWENA!!...NORWENA!!»…e lui, attonito «Ma…?!...ma cosa vuole tutta questa gente?!!»…«…vuole punirmi…»…scosse lei il capo, con malinconia «…cancellarmi…
          …rendere polvere me e il mio ricordo…»…parole…che rappresentarono l’inferno per lui…
          …che si rese conto in un tremendo istante che quello era un rogo «Ma come può essere…
          …?! COME PUO’…?!...!! MARILENA!!!»…e si dimenò, cercò di afferrarla ma la sua mano la attraversava, e lei «E’ inutile…!!...»…«Ahhh…!!»…«E’ inutile…
          …Rocco, è inutile che ti affanni!»…e lui «Ahhh!»…attonito «Questo è un altro tempo…!...
          …è il medioevo, Rocco…!»…confessava lei, tra le lacrime «In questo tempo…tu non dovresti neanche stare!!...
          …e non puoi raggiungermi…»…«Come?!»…«Non puoi salvarmi…»…«Ma come…?...
          …COME PUO’ ESSERE CHE TUTTA QUESTA GENTE SI ACCANISCA CONTRO DI TE?!!!»…«Perché io sono colpevole, Rocco…!! E merito…
          …di essere punita…»…mentre le sue speranze cadevano rassegnate, pronte ad essere divorate dalle fiamme «Questo è il destino che mi spetta…!...
          …e tu non puoi opporti, è la legge del mondo!!»…«Ma come, ma cosa dici NON…!! NON E’ POSSIBILE!! IO NON POSSO ACCETTARLO!!...
          …MARILENA!!»…mentre il fuoco sempre più li separava…«Nel frastuono di tanta gente che pronuncia il mio nome odiato…è strano…
          …ho udito la tua voce…
          …chiamarmi con quel nome inventato…»…«Ah!! Ma Marilena…»…parlò lui con una punta di ingenuità «Questo è il tuo nome…!!»…e lei…sorrise, quasi dolcemente «E’ il tuo nome, il nome con cui ti ho conosciuta, il nome con cui ti ho amata!!»…«NORWENA!!...NORWENA!!» e lei «Tu…
           …mi hai amata…?»…chiese…quasi sorpresa, come se non lo sapesse…ma per lui era la cosa più ovvia «Io ti ho sposata…
          …tu sei mia moglie!!!»…«Ah!! Tua moglie…? Dopo…
          …tutto quello che ti ho fatto tu ti ricordi ancora…di cosa?!»…nel sottofondo di quelle grida «…di una proiezione che è stata sempre falsa, mai sincera?! Del…
          …!! Della stessa illusione…di cui ricordano le clienti del nostro negozio?!»…«Per me…per me è stata molto più che un’illusione!!»…dichiarò serio e ardito, nonostante le lacrime, con quella foto rotta in mano «E’ stato…
          …l’amore della mia vita.»…«Ahhh…!»…«Sì, Marilena…»…e in lei…si lesse uno sguardo quasi di pietà, sempre più acceso dal fuoco «Come puoi dire ancora questo?!...
          …io ti ho tradito…!!»…«MA A ME NON INTERESSA, IO TI VOGLIO BENE!!»…«Tu dovresti essere…
          …il primo tra i miei giustizieri. Il primo ad invocare…»…«NORWENA!! NORWENA!!»…«Il mio vero nome…»…«Per me il tuo nome resterà sempre Marilena…!!...guarda!»…«Ahh! Ma quella foto…!!»…«Per me…
          …tu sei la mia sposa…»…confessò lui tra le lacrime…sentendo il pianto esplodere nel suo impeto «E NON POSSO TOLLERARE CHE DELLA GENTE COSI’ MALVAGIA FACCIA DEL MALE ALLA MIA MARILENA, E CHE IO NON POSSA FARE NIENTE PER SALVARLA…
          …!!!»…tra singhiozzi di rassegnazione che non era neanche tale…e lei «Rocco…!»…sorridendogli, come per esortarlo a non piangere «Io ho sbagliato…!...
          …io sono…
          …colpevole. E debbo essere punita.»…«No!!...
          …c’è un alternativa a questa FALSA GIUSTIZIA!!»…«AHHH!!!»…e lei restò sbalordita! «Non è giustizia quella che…!!!...
          …CHE UCCIDE UNA DONNA!! CHE UCCIDE UNA MADRE!! CHE…
          …!!! UCCIDE UNA PERSONA, E SPEZZA IL CUORE A CHI TANTO L’AMA E GLIELA NEGA PER LA VITA!!!»….«Rocco…!...
          …tu…?...
          …ancora vorresti…
          …questa donna, ancora vorresti vivere con me…?»…«IO NON HO MAI AMATO ALTRE ALL’INFUORI DI TEEE!!!»…si disperava lui «E NON POSSO PERDONARE GLI AUTORI DI QUESTO CRIMINE! Io…!!...non li perdonerò! E non lo permetterò!! Se…!!...se qualcuno deve bruciare…!!...
         …ALLORA BRUCEREMO INSIEME!! Come insieme eravamo in questa foto!!»…gettando quella foto nel rogo sotto gli occhi «AHH!!»…attoniti della moglie che «ROCCO!!!»…invano lo richiamò mentre lui «AAAAHHHH!!!»…cercava…di bucare quella magia «ROCCO NON FARLO!!...
        …BRUCERAI ANCHE TU, MORIRAI, NON TE NE RENDI CONTO?!!!»…«NON MI IMPORTA NIENTE!!!...
        …TENTERO’ DI SALVARTI, ANCHE SE QUESTA SARA’ LA MIA ULTIMA IMPRESA!!!»…«AHHH! Rocco…»…
        …e lui…tendendo la mano contro la forza che lo respingeva, stringeva gli occhi “Vi prego, ascoltatemi, portali!! Vi prego, aiutatemi a salvarla!! Se mi sentite…
         …se c’è qualcuno che può udire la mia preghiera!! Fate…!!...fate che sia vero quello che ha detto mia figlia!! Che i portali...”…«AHHH!!!»…«ROCCO!!»…”…si aprono…
          …anche…
          …grazie…
          …all’amore.” «AAAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…e la barriera invisibile che li separava si rese visibile quando iniziò a creparsi! «MARILENA!»…«Rocco…ahhh!!»…ed esplose!!! Si formò un buco, e lui «FIDATI DI ME!!!»…«ROCCO, FERMATI, NON SPINGERTI COSI’ AVANTI, NON TORNERAI INDIETRO!!!»…«Sarò io a riportarti indietro!!! Io ti riporterò a casa!!! Tiffany lo ha detto!! L’amore può farlo!!!»…«Tiffany…»…spalancò gli occhi lei «Mi ha perdonata…?»…e lui sorrise, mentre era sempre più vicino «Tutti ti abbiamo perdonata…
           …e ti aspettiamo ansiosi a casa…
           …ho conosciuto Reflexia…»…«Ahh…!»…«E’ una ragazza meravigliosa…è ha tanto bisogno della tua guida…»…
           …Marilena lo fissò…e versò una lacrima «Rocco…
           …io non avevo mai visto nessun uomo…
           …lottare così tanto…come fai tu ora…
           …per qualcosa che ama…»…«…io per te mi getterei nel fuoco…»…ammise lui con un pizzico d’orgoglio…mentre in lei insorgeva lo stesso sbalordimento «AHHH!!»…
          …della gente attorno «AOOAHH!!! WHAT’S GOING ON?!»…«WHO’S THAT MAN?!!»…«ANOTHER WIZARD?! ANOTHER MONSTER?! ANOTHER GHOST?!»…«Look, LOOOOOK!!! HE’S SAVING HER!!!»…
          …«MARILENAAAAAAAAAAA!!!»…lui riuscì «Ahhh!»…ad afferrarla per gli abiti!...
          …!!!!!!!!!!!!!!!! Una luce prodigiosa travolse il medioevo!!!...
          …«AAAAAAAAAAAHHH!!!»…accecando i suoi abitanti «WHAT’S...HAPPENING?!!!!!!»…
          …e due sposi si abbracciarono…consumando con la loro luce le fiamme…
          …fino ad essere da questa stessa avvolti…lasciando il medioevo con un palmo di naso mentre si congedavano da quel tempo come una scia di stelle…

          …per riapparire assieme, e stretti l’uno all’altra, sul divano della loro casa del futuro «Rocco…»…«Amore mio…»…e lei «…! Ahh!!!»…si lasciò andare tra le sue braccia…
          …stringendolo per la prima volta come lui stringeva lei, del tutto a lui concedendosi…
          …abbracciandolo come la vita ritrovata, e la stessa cosa faceva lui…(fine-canzone)

          …

          …e intanto «AAHH!! AAHHH!!»…«ARGHHHH!!! Sei mai stata amata da un vero uomo, Juliettina?! Ahahah! Molto bene, questa sera lo proverai!!»…lui era intenzionato a non farsi scrupolo alcuno, ma lei gridava con tutte le sue forze «LASCIAMIIII!!!»…«AHAHAHAH!!!»…«LASCIAMI…!! A-ANDARE, MALEDETTO!!!...ASSASSINO, LASCIAMI!!!»…«Taci!! STAI ZITTA E AMAMI!!!»…«NOOO!!!...
         …N-NOOO!!!»…«JULIET!!!...
         …PERCHE’ NON VUOI AMARMI, PERCHE’?!!!»…gridò lui con rabbia disumana «C’E’ UN ALTRO UOMO NELLA TUA VITA?! C’E’ QUEL MALEDETTO IO LO DETESTO!!! IO VOGLIO CHE MUOIA, TU DEVI ESSERE MIA, AMARE MEEE!!!»…«N-NON MI TOCCARE, SCHIFOSO, TI HO DETTO DI LASCIARMI ANDARE!!»…«AHAHAH!...AHHH!!!»…ma «Ahh!!»…Juliet estrasse di colpo il suo pugnale magico, e lo colpì col manico di questo in pieno viso! Facendogli sanguinare il naso «AAAHHH!!!»…che lui si resse, indietreggiando di colpo e gemendo! «Ahhhh…!!! AHHHH!!!»…
          …mentre lei riprendeva fiato, pallida, e con gli occhi sbigottiti nel sottofondo del pianto di suo figlio…
          …«MA PERCHE’ NON MI VUOI BENEEE…?...!!!»…pianse lui «PERCHE’ TI RIFIUTI DI AMARMIII…?...!!!»…«Ahhh…!!!...
          …EMILIO…!!!...
          …MA NON TI RENDI CONTO CHE IO NON POSSO AMARTI?! IO NON POSSO AMARTI!!!»…«AAAAAAAAAAAAAARGHHH!!! PERCHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE’!!!»…«PERCHE’ SONO INNAMORATA DI UN ALTRO!!!...
         …IO AMO UN ALTRO!!!...
         …IL PADRE DI MIO FIGLIO, NON POSSO AMARTI, EMILIO!!!»…esclamò la ragazza tra le lacrime, con tutta la disperazione che aveva in corpo, mentre anche Emilio piangeva e gemeva, reggendosi il naso sanguinante «Per favore…!!»…supplicò lei «Dammi ascolto…!! Se-Se mi vuoi bene!! S-Se…!!...
         …t-ti è rimasto solo un briciolo di considerazione per me…!!...a-abbi pietà!!...
         …abbi pietà di me e di mio figlio, te lo chiedo…!!...i-in ginocchio!!»…prostrandosi a terra «Abbi pietà di noi, non farci del maleee…!!!»…singhiozzando, e lui indietreggiava «Io…
         …io non posso perdonarvi! Voi…voi mi sbattete la porta in faccia!! E mi lasciate solo!! SOLO!!...
         …IN UN MONDO OSTILE, QUANTO VI DETESTO, VI ODIO TUTTI!!!...
         …VI ODIO TUTTIIIIIIII!!!...
         …e più di tutti odio quel maledetto Nigel! E’-E’ lui, è per colpa sua! So-soltanto per colpa sua che io sono ridotto in questo stato! Lui…
         …LUI HA AVUTO TUTTE LE FORTUNE!! E mi ha lasciato nel fango!! Almeno…
         …ALMENO POTEVA LASCIARCI A REGNARE NEL MEDIOEVO VISTO CHE SE N’E’ VOLUTO TORNARE A VIVERE QUI E INVECE NIENTE, NEANCHE QUELLOOO!!!»…afferrando un vaso di fiori e frantumandolo rumorosamente a terra, mentre la moglie si tappava le orecchie e gridava «BASTA, BASTA VATTENEEE!!!»…«Io me ne vado!!...»…le puntava il dito contro il ragazzino dallo sguardo completamente stravolto «Me-Me ne vado…!!...
          …ora me ne vado perché non posso fare niente qui questa stanza mi è PRECLUSA! A quanto sembra! Ma-Ma ti giuro che non finisce qui guarda potessi morire se ciò che dico non è vero i-io gliela faccio scontare, a quello! I-Io gli rivolto le budella con queste mani che vedi da cui tu hai rifiutato di farti toccare! Perché…p-perché non mi si può insultare in questo modo! Ahhh…!! L’onore…di uomo…!...
          …t-troppo caro costa per essere svenduto così!!!»…«Ma non ti rendi conto che…
          …NULLA…di tutto questo…!!!»…«Ahh…!!»…«Ha a che fare con l’onore di un UOMO?!...o quant’altro!? Sono solo parole…!!...
          …Emilio…»…sforzandosi più che poteva quella ragazza, scuotendo il capo «L’”onore”…la “DIMOSTRAZIONE DI FORZA”, QUESTE E MILLE ALTRE ANCORA!! Emilio! Ci trovi qualcosa di vagamente attinente in…!!...»…indicando se stessa…ed il disastro di quel letto e di quella stanza «…IN TUTTO QUESTO?! QUESTO NON E’ NIENTE, E’ SOLO MORTE, E’ SOLO MORTE E DOLORE!!!»…«Ahhhh!!!»…si portò lui le mani alla bocca, atterrito, e lei si gettò sul letto, piangendo disperata «Non capisci che ti stai sbagliandooo?!!!...
          …ti stai rovinando!!!...
          …stai dando ascolto alle persone sbagliate, loro non ti vogliono bene e ti hanno portato a questooo!!!»…«Ahhhh…!!!...ahhh, ahhh…!!!»…Emilio indietreggiava come se di fronte a sé ci fosse un fantasma «Non piangere!»…intimò «N-Non piangere! Non sopporto di sentirti piangere! NON SOPPORTO DI SENTIRTI PIANGEREEE come se fossi un bruto! N-Non…! Mmmmm…!»…ma tremava tutto…
          …mentre lei lo fissava con amarezza e compassione…
          …lui cominciò a scacciare qualcosa che non c’era «V-Vincent…!...
          …Vincent…
          …lasciami in pace!...
          …lasciami in pace VATTENE VIA ABBASSA QUELLA SPADA!!...ABBASSA QUELLA…!!...SPADA, TI ORDINO!!!...»…mentre Juliet era sconvolta…
          …«ABBASSALAAA!!! Non mi sfidare oppure io…!! Io…
          …TI UCCIDO UN’ALTRA VOLTA, SAI?!!!...
          …E TUTTE LE VOLTE CHE SARA’ NECESSARIO!!!...
          …FINO A CHE NON SARAI A MARCIRE ALL’INFEEERNO, VILE MARRANO!!! VATTENE VIA NON…VVVOGLIO VEDERE LA TUA FACCIA, NON PERSEGUITARMIII!!!»…fino a che fu mosso a fuggire dalla porta, scappando a gambe levate nel corridoio, tra le sue stesse grida…
          …mentre Juliet, appena fu sola, ringraziò nel suo cuore Dio con tutte le forze e si precipitò in corsa al porte-enfant del suo bambino, per raccoglierlo, stringerlo a sé e piangere con lui...

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Capitolo 46
*** Nella tana del lupo ***


puntataColp           …si fece mattina…

          …il cielo azzurro intenso d’estate si sposò col fluente fluttuare magico della Sferobolla, che coi colori accesi a corredarle la cornice, maggiormente svelava sagome incerte all’interno della misteriosa consistenza…
          …sembrava…il fantasma di antiche rovine a tratti più nascosto a tratti più svelato dal “vestito d’acqua” che la avvolgeva roteandole attorno…
          ...quella mattina sembrava particolarmente nitido...questo forse grazie al cielo, dal colore deciso e intriso di speranza…

          …mentre l’aeronave bucava quel cielo stesso, ed i suoi propulsori luminosi facevano un rumore mite seppur ben udibile, uniforme…quasi cullante…
          …
          …Nadia si accostò a Saverio ed Erminia, intravedendo ben distinguibili sagome cittadine oltre il vetro dinanzi a sé…
          …e dichiarò «Siamo arrivati.»…che più di affermazione che di domanda sapeva…
          …Saverio si alzò lentamente, per contemplare…e non fece tardare il suo «Pare di sì…!»…mentre Erminia gli chiedeva «Hai dormito un po’, amore…?»…«Mah a salti, in realtà è perché in questi giorni non ho mai trovato tempo per farlo, tra una cosa e l’altra.»…
          …Nadia accennava un lieve sorriso «…nessuno qui, ognuno per motivi differenti, sembra…aver potuto godere del privilegio di poter dormire.»…
          …e pochi istanti dopo anche Erminia si alzò, e le si accostò prendendole le mani «Nadia…
          …volevo…confermarle, anch’io, come mio marito…
          …che da parte nostra avrà tutto il supporto riguardo le questioni…purtroppo…difficoltose che investono la sua famiglia.»…Nadia sorrise «…la ringrazio…
          …davvero, di tutto cuore.»…«Oh, ma non è necessario…»…«…così come non lo è ricordarmelo poiché lo so già. Lo vedo. Siete stati…
          …così cari a permettermi di seguirvi. Non dimenticherò mai questo immenso gesto di onestà…»…ma Erminia ricambiò il sorriso «Adesso…deve soltanto pensare che tutto si sistemerà. Uhm, intesi?»…«…non faccio che pensare a loro…»…dichiarò assorta Nadia, specchiando i suoi occhi in quel cielo azzurro…«…
          …mentre le ore della notte scorrevano in volo, ogni tappa del viaggio…
          …ogni scenario che mutava sotto e attorno a noi…
          …era un capitolo della mia vita che si riproponeva in tutta la sua…presenza, e atmosfera. Era un anno, un periodo…
          …con le sue voci, i suoi dettagli, e le sue mode a tornare vivo come quando era…
          …nuovo, appena giunto. Da srotolare per potervi crescere dentro…
          …
          …non può immaginarlo…»…«Oh…e invece posso. Posso eccome. Anch’io non sono diversa da lei. Mi guardi: un essere umano…»…e Nadia le sorrise «…ma lei è un bell’essere umano…»…«…noi siamo…
          …”belli”…per il solo fatto di essere umani. E lei…
          …e tu…perdonami…»…«Prego…»…«Non sei da meno poiché ora il tuo cuore è già a terra, con loro, ad affiancarli.»…«Già…e i miei ricordi…
         …sono in volo…attraverso tutte le volte che non l’ho fatto.»…«Nadia…
         …cerca di ricordare…del passato se puoi, se ci riesci, grazie…ad un piccolo sforzo…
         …soltanto le voci…di ieri notte. Quando ci siamo riuniti su questa aeronave. Quelle grida, anche un po’…come dire, giocose…!»…«Ahaha…!»…Nadia rise sinceramente nel ripensare a quegli istanti, ed Erminia seguitava «E quegli…applausi. Questa aeronave non è fatta per chi è perfetto. Al suo interno…si possono udire soltanto voci…di persone che hanno commesso errori. Errori…definibili come “non recuperabili” soltanto premettendo senza poterne mai essere davvero certi che…esistono…
          …realmente…sbagli appartenenti a questa categoria. In realtà il futuro ha molto più potere di quanto si possa credere, guarda…»…ed indicò il finestrone sul fondo «Il cielo è azzurro…
          …un nuovo giorno torna sempre dopo la notte, e la tempesta.»…«…già…»…sospirò Nadia e si concentrò…
          …ed Erminia continuava «Se si sceglie di credere alle nostre voci così risonanti…
          …cosa che io credo valga la pena di fare…
          …si deve scegliere…di perderci in questo cielo incuranti di ciò che è stato prima. Non ha…importanza, se possiamo recuperare adesso, nel futuro che ci si apre di fronte…in questo nuovo giorno. E grazie…
          …al nostro amore tutto si aggiusterà.»…«Uhm…
          …parli molto saggiamente. La vita deve averti portato di fronte…a tante, speciali esperienze.»…
          …Erminia sorrise «Ho viaggiato…quel poco che basta. E a volte mi sorprendo nel vedermi…ancora qui. A bordo di un’aeronave. Per lottare ancora per la salvezza di un futuro. Ma so…
          …
          …so che c’è una ragione per cui lo faccio. Ci sono molte ragioni. E…
          …persone che amo la cui sola presenza in questo mondo spiega e motiva ogni scelta.»…mormorò con dolcezza…sciogliendosi in un sorriso alla vista di Saverio, poco distante da lei, che parlava e si scambiava dritte e dettagli con Pierpaola ai comandi…
          …poi Erminia si volse ancora verso Nadia e le disse «Fra noi due c’è molto, moltissimo in comune. E questo tu lo sai. Una cosa che ci rende simili…
          …è l’essere entrambe madri. Per i nostri figli…
          …non verrà mai un tempo o un’età in cui non sarà più da mettersi in gioco. Così per sempre.»…e quelle parole sembrarono infondere una nuova, speciale fiducia nel cuore di Nadia…

          …mentre «Oh!»…Nigel sussultava come se si fosse svegliato in quel momento…assorto il suo sguardo...
          …Bill che era vicino a lui gli disse «Povero Nigel…
          …ti eri addormentato proprio ora? Durante tutta questa notte…non ti ho visto chiudere occhio nemmeno per un attimo.»…«…
          …non ci sono riuscito…»…furono parole del ragazzino che sembrava pensieroso «I pensieri me lo hanno impedito…»…«…Juliet…?...
          …hai…sognato lei, ora, che ti sei svegliato di colpo…?»…e lui «Uh? No…»…sussurrò…«…
          …e allora…? Cosa…?»…domandò Bill…
          …Nigel, fissando avanti a sé…rivelò «Ho sognato…
          …Vanessa.»...

          …«Il “Limbo dei Tempi”…fu un luogo di cui citai il nome…per…
          …!...
          …!!...
          …per creare una meta…dinanzi al cammino oscuro che imponeva a mia figlia il compimento di quella gelida missione…»…narrava altrove la voce di una donna, la voce di una madre…
          …era quella di Marilena…

         …mentre una creatura alata carezzava col suo volo l’azzurra Sferobolla…
         …planando leggera…
         …per poi fluttuarle accanto, facendo sì che quei freschi, impetuosi e leggeri schizzi d’acqua refrigerassero le sue ali avvolte di un’aura magica rosata…

         …«Tuttavia…il Limbo…non è un luogo che io ho inventato…»…svelava nel frattempo Marilena…
         …e la voce premurosa di un uomo le domandava «…ci sei stata davvero…?»…prendendo la mano a lei che acconsentì…
         …seguitando a narrare, con sguardo così assorto «…
         …no. Ho solo udito di quel luogo che molti credono sia soltanto una leggenda. Molti. Ma non noi creature del tempo…
         …una delle prime cose che mi furono insegnate…fu…»…abbassando gli occhi di fronte agli aloni di un passato velato da oscure coltri «…imparare…a percepirne il battito. A vivere in simbiosi con il suo fluttuare…
         …affinché da lì potessi attingere il potere necessario…
         …per bucare e sovvertire la linea della storia…per mezzo dell’apertura di portali…»…
         …e Rocco…serio e pieno di premura, seduto accanto a lei su quel divano mentre le porgeva la tazza con la colazione…
         …domandò «Il tiranno…l’uomo che ti creò…
         …desiderava questo? Lui...era stato nel Limbo? Oppure anche egli non l’aveva mai visto…ma aveva sempre sognato di raggiungerlo…un giorno…
         …?»…al che Marilena si rituffò un’ennesima volta in quel passato…
         …e raccontò «Sperava di svelare lui la leggenda…»…parole che colpirono Rocco, che rimase con la tazza a metà…
        …«Progettava che un giorno…io stessa lo conducessi lì. Quando avessi imparato a decifrare…
        …in maniera sufficientemente approfondita la complessità dei segnali magici…
        …che da esso provenivano: così avrei potuto…
        …svelarne la collocazione. Che tuttora è incerta…
        …per l’intero genere umano…»…«…!...
        …del Limbo si conosce l’esistenza…
        …ma si ignora dove all’interno del nostro pianeta…siano celati i suoi cancelli?!»…realtà che stupì e coinvolse il parrucchiere…
         …mentre Marilena sorseggiava poco a poco quella colazione…
         …svelando «Non può essere rivelato alla gente…
         …
         …troppi ve ne sono a lui simili. Seppur nascosti…tra le persone comuni. E nel Limbo giacciono custodite…
         …le cristalline strutture che reggono il tempo. E’ una dimensione talmente sospesa…
         …e intricata che è un mistero persino per la sottoscritta…che è nata…e cresciuta manovrando il tempo. Eppure è fin troppo…facile per una creatura vivente essere tentata dall’idea di soggiogarne i segreti. Per questo il Limbo stesso…scelse di nascondersi. E di sfuggire alla crudeltà…
         …e all’ambizione.»…

          …mentre Reflexia lasciava sporgere lentamente i suoi occhi luminosi da dietro la consistenza acquatica della Sferobolla…all’interno della quale, sempre più nitide, si stagliavano sfumate dalle onde quelle colonne…lasciando immaginare una città sommersa e sospesa…
          …una città nascosta…

          …«Ed è al sicuro, adesso…?»…domandò Rocco, ipotizzando «Oppure…
          …!...
          …oppure neanche il suo stesso nascondersi è riuscito a far sì che la minaccia da parte dell’uomo avido di potere…
          …fosse aggirata del tutto? Dobbiamo temere per il Limbo…?...!»…ma «Ahhh…
          …!...»…Marilena ebbe un lieve sussulto, posò la tazza e Rocco le prese la mano quando vide che nei suoi occhi si rifletteva uno speciale turbamento, una sottile ma…ramificata e oscura apprensione «Rocco sono molto preoccupata per nostra figlia…»…sussurrò la donna, e lui «Tiffany…? Ma lei è a Nuovaluna. Te l’ho detto…
          …lei desiderava più di ogni altra cosa chiedere perdono a quella gente. Perciò si è lasciata spingere dal suo coraggio. E c’è andata. Ma non devi temere…!...
          …tornerà presto…e finalmente tra di voi sarà tutto chiarito.»…           …sei stata già a Nuovaluna…?»…tanto che Marilena svelò «…
          …no ma la mia coscienza magica per molti anni l’ha accarezzata. Si può dire…
          …fin dal principio. Da tempo sufficiente per comprendere…
          …che quella città non è ciò che sembra! Cela un segreto…!»…dichiarò…e lui la ascoltava fermo e solido…
          …«Il pulsare…
          …dell’anima del Limbo è così vicino alla città di Nuovaluna da trovare in essa stessa il suo epicentro.»...con sguardo che si smarriva più in là, attorno a sé…
          …Rocco chiedeva «Questo cosa significa…
          …? Che il Limbo potrebbe essere nascosto…
          …all’insaputa dei cittadini…
          …tra quei luoghi…?»…e la moglie «…avverto un’energia inquieta…
          …ma la sua forza è indiscutibile: Rocco! Sento che…
          …sta per accadere qualcosa di grande, qualcosa di sconvolgente!!...
          …e sarà Nuovaluna il teatro…»…e per le prime volte…
          …quegli occhi erano spogli dai veli che per troppo tempo ne avevano nascosto sentimenti in bene e in male…questa volta apparivano sinceri! Marilena sembrava parlare col cuore…
          …un cuore spaventato di cui Rocco si accorgeva…

          …mentre Reflexia accennava un sorriso soddisfatto…e spiccava il volo tra le costruzioni della città…

          …

          …intanto Nigel «Non riesco a togliermi il suo pensiero dalla testa!!»…esclamava esasperato da una preoccupazione forse troppo impetuosa per lui, mentre Bill gli si avvicinava…ponendogli la mano sulla spalla «Non è colpa tua. Tu non potevi saperlo! Lei è riuscita…ad ingannare tutti, e a mimetizzarsi fra gli esseri umani! Rocco stesso…
          …ignorava che fosse la figlia di sua moglie!»…«Ma ti rendi conto…?...l’ho avuta vicina…
          …tanto così!!!»…si sfogò il ragazzino…e continuò, camminando sul ponte di quell’aeronave «Lei che sembrava così misteriosa, tanto che nessuno mai si pensava sarebbe stato in grado di afferrarla…
          …e decifrare il suo cuore…
          …io l’ho avuta accanto. Ho sentito i suoi respiri…al fianco dei miei. Ed è stato naturale! Come…
          …!! Come se nulla fosse stato, per me era una semplice ragazza!!»…«Quello era il suo aspetto: Reflexia, esattamente come…Marilena, e come Tiffany…
          …possiede una doppia personalità.»…«Ma questo cambia ogni cosa!!!»…esclamò Nigel, dando sfogo ad un moto proveniente dal suo cuore…
          …Bill restò colpito…ma non stupito…poiché conosceva la sensibilità del ragazzo…
          …e facendosi vicino a lui, mormorò «…spiegami in che senso nonostante io creda di intuirlo…conoscendo quali sono i tuoi pensieri.»…tanto che Nigel…
          …non esitò, e gli confidò i suoi turbamenti «Prima che ciò fosse…
          …quando la vedevo…
          …accostarsi a me…temevo! Avevo paura poiché lei era…
          …aliena al mio mondo!!...
          …così aggressiva…
          …determinata…
          …SPIETATA…»…riavvolgendo nella sua mente ogni ricordo condiviso con quella…”Reflexia”…nel futuro incontrata…
          …rivedendola mentre cercava di strappargli un bacio e di rubargli lo stesso amore che lui provava per Juliet…
          …distinguendo nella notte dei ricordi, contro la luce della luna, la sua sagoma alata e magica, dai capelli biondi, gli occhi luminosi e colori caleidoscopici ad animarle il corpo…
          …possente e maestosa con la sua asta a forma di rosa tra le mani «Mi accolse viaggiando sulla frenesia di questo futuro di cui mi sembrava una regina…
          …”regina del caos”…
          …quando atterrai in questo tempo…
          …lei c’era…»…disse il giovane giunto dal medioevo e la rivide tuffarsi in un balzo elegante da quel cavalcavia del quartiere Olimpico, con il cielo azzurro dell’estate di un anno prima a circondarla…
          …ed avvicinarsi a lui, così tremante e terrorizzato, stremato da una fuga dal suo destino stesso che là l’aveva gettato contro la sua volontà…
          …«Inizialmente…incarnai in lei l’essenza di ciò che temevo…poiché consideravo “opposto”, “contrario”, “diabolico” rispetto al mio mondo! Lei era…
          …una macabra rappresentazione della giustizia che veniva a prendermi…»…dichiarò fissando avanti a sé «L’”Inferno”…
          …a cui era stato regalato un paio di ali. Semplicemente…”Reflexia” ovvero…
          …tutto ciò che in vita si oppone all’ordine…
          …alla pace…
          …all’armonia conferita dall’amore. Lei per eccellenza incapace di comprendere dell’amore i linguaggi…
          …semplicemente operava mossa dal suo istinto stesso di distruzione. Quando mi prese, quella notte…
          …strappandomi alla casa nella quale avevo scoperto di voler vivere…»…raccontava ricordando tutto in un vortice continuo ed infinito di fotogrammi «Quando mi strinse e mi fece volar via con lei ed io ero impotente, privo di forza! Vittima…!!...
          …senza più capacità di ribellarmi…poiché ero stato privato della mia stessa identità e assai più assomigliavo ad un’anima vagante…
          …
          …in un certo senso mi diede la conferma di questo. Lei stessa. Ed io accettai perché altro non potevo fare. Così ignorante. Bisognoso solo di…
          …qualcuno da temere per poter forse da lui scappare più rapido che da…
          …me stesso. E dalle mie colpe. Dunque elessi lei…Reflexia…
          …come mia persecutrice nel futuro a prendere il posto di quei tremendi ricordi, bagnati di sangue, che mi inseguivano senza darmi pace…! Del tempo…
          …dal quale ero giunto.»…chinando il capo e stringendo il pugno «Poi fu tutto diverso…
          ...ma non subito. A poco a poco. Lei…
          …cominciò a cambiare, non era più la stessa. Non più con le stesse mani crudeli mi stringeva! Non più con la superbia iniziale mi ricordava e mi ricordava ancora quanto fossi…niente!!!...
          …e quanto il mondo avrebbe potuto fagocitarmi e distruggermi se solo avesse voluto! No…
          …e ancor più come comprendere…ci si potrebbe chiedere…
          …i suoi codici quando assunsero…
          …quella così diversa…particolare…
          …e speciale sfumatura al primo suo sussurro della parola…”amore”…
          …”amore”…»…si ripeté Nigel…e seguitò a raccontare «Per me quella parola aveva un significato! Ed aveva un nome a raccoglierla dal caos salvandola dall’inevitabile distruzione, e placando l’impetuoso scontro di disordinati tasselli attorno a noi!! E quel nome era…Juliet…»…rivedendo nella mente il volto della ragazza amata «…Juliet era il giorno…
          …ed il sole. Reflexia la notte…
          …il dubbio, e l’incertezza…
          …
          …due…due vite…
          …ad incarnare…e ad amministrare un tempo nel quale sembrava che fossi giunto per volere del destino. Ma ancora oscuro era…
          …se un destino di sollievo…e d’amore…Juliet…
          …o uno di castigo…e di violenza…Reflexia…
          …
          …Juliet…Reflexia: le due facce di una stessa moneta. La moneta della mia vita…»…mentre Bill lo ascoltava con pazienza ed attenzione, profonda…
          …«…moneta che volteggiava nell’aria: e per tanti lunghi giorni attesi col fiato sospeso il verdetto di quando sarebbe caduta…
          …a terra avrebbe potuto riflettere un volto solo…dei due. Ed io sono cresciuto domandandomi in ogni mio istante se fosse stato quello del giorno o della notte…
          …del sole o della luna…
          …della vita o della morte. “Reflexia”…
          …le sue parole…
          …il suo…chiedere, chiedere quasi con strazio!!...ciò che io non riuscivo ad udire poiché le mie orecchie erano dominate dal suono della moneta del mio destino mentre volteggiava in aria…
          …Reflexia, io…
          …non la ascoltai. Non compresi! E continuai ad assegnarle un ruolo…simbolico che la privava di un cuore!!...lei…
          …era come un’ombra, per me…»…confessò…chiudendo gli occhi nell’intravedersi di un riflesso di rammarico…
          …una nota aspra…di rimpianto si leggeva tra le sue parole «…e non mi accorgevo…
          …che mentre io vivevo e crescevo anche lei esisteva!!...
          …provava gioia e dolore, proprio come lo provavo io!! Anche lei era attanagliata dai dubbi!! Lei non era solo un paio di ali ad annunciarmi che mai la mia vita avrebbe trovato riscatto!! Non era profumo di rosa…!!...e di morte al contempo…
          …giunto dall’Inferno a dirmi…”Nigel…
          …sei colpevole. Vagherai in eterno e non sarai mai sereno.” No…
          …Reflexia non era questo. Reflexia era una mia…
          …
          …
          …coetanea. Ma questo non ho saputo comprenderlo…quando era tempo.»…dichiarò…con dispiaciuta rassegnazione…

          …mentre «Uhmuhmuhm…!»…quegli stessi occhi luminosi penetrarono al di là di un vetro…
          …un vetro sul quale si adagiarono i suoi artigli fosforescenti, sembrava la finestra di un albergo…
          …oltre essa…una stanza con un porte-enfant…
          …sul quale era adagiato un bambino dormiente, e indifeso…

          La mano artigliata si avvicinava lentamente…
          …il vetro non era un ostacolo considerabile da parte della magia che permetteva di attraversarlo…così da poter sfiorare quel porte-enfant…
          …
          …solo che ad un tratto, la porta si spalancò! «Ahh…!»…Reflexia si ritirò fulmineamente, nascondendosi dietro la finestra…
          …mentre Emilio avanzava nella stanza con sguardo torvo e animato da una decisione sfrigolante…ed il naso incerottato…
          …turbato era il respiro del ragazzino «Juliet, Juliet…
          …sei ribelle, temo che ci sfuggirai. Ho continua paura di perderti, e questo…
          …mi impedisce di dormire.»…parlò fra sé poiché nessuno vi era in stanza…e di Reflexia appostata dietro la finestra ignorava la presenza…quando proprio verso quella finestra si diresse Emilio, per contemplare fuori «Non possiamo andare avanti così…sei troppo indomabile per i miei gusti!...
          …dobbiamo fare qualcosa. Affinché tu possa una volta per tutte rassegnarti al tuo destino..
          …sei mia moglie, cara, ahahahahah…!...
          …e sei nelle mie mani…
          …!!!...»…mentre i suoi occhi scintillarono mescolandosi al riflesso azzurro della Sferobolla…
          …e Reflexia…
          …di cui nessuno constatava la presenza…
          …abbassava il suo sguardo lucente cercando di meditare, e di ponderare adeguatamente le sue mosse…

          …

          …intanto a Brume «Ahh…!!»…Marilena si portava una mano alla fronte…
          …appenato era il suo sguardo mentre sedeva su quel divano…e si chiedeva «Ma come ho potuto…? Come ho potuto permettere che accadesse tutto questo…? Come…?...!!...
          …come ho potuto spingere le mie figlie incontro a un simile pericolo?...!!»…ma c’era suo marito a confortarla «Ora non devi rimproverarti di niente. Finalmente te ne sei resa conto…
          …e quanto alle nostre figlie…vedrai…
          …si potrà fare qualcosa. Il loro animo…è giovane, è forte…!! Di sicuro comprenderanno i loro errori, Tiffany…!...
          …Tiffany stessa. Ieri sera mi ha parlato come mai l’avevo sentita prima: ha compiuto un gesto…che ha frantumato la sua personalità passata! Si è gettata…incurante del timore di essere respinta…all’inseguimento di quelle persone, lei vuole aiutarle, sta iniziando a capire che il solo modo per essere felici in questo mondo è…
          …amare gli altri, e cercare di aiutarci a vicenda!»…«Tiffany…!!»…esclamò Marilena guardando verso l’alto con occhi umidi di lacrime «Io…
          …!! L’ho soltanto ingannata! Lei per me sarebbe stata quel riscatto…al quale da tanto anelavo. Avrei voluto…far sì che avesse quelle fortune tra le quali io non avevo potuto nascere. Volevo spingerla…
          …tra le braccia dell’amore, e questo lo facevo senza rendermi conto di cosa le insegnavo per…
          …per conquistarlo! Sono responsabile assieme a lei, come anzi più, più di lei! Lei non c’entra niente…
          …quanto è successo a Billy…
          …è opera mia.»…confessò…perdendo il suo sguardo malinconico vicino a sé ma Rocco le prese le mani…affermando «Questo sai che non è del tutto vero.»…e lei «Ohh…!»…lo guardò colpita mentre affermava «E’ stata quella gente a rapirlo. Loro hanno ricattato la figlia di Saverio affinché sposasse…
          …un giovane che non amava. E tutto questo poiché lui, poiché Bill si trovava in un reparto diretto dal padre, dal padre di questo ragazzo! E’ stato tutto un piano architettato da estranei, tu e Tiffany avete responsabilità solo parziale.»…«Ma abbiamo sfruttato la situazione unicamente per conseguire i nostri interessi. Rocco, noi…
          …non abbiamo scusanti. Devi credermi. Ma devi farlo ancor più quando ti dico che nostra figlia è innocente!»…«Lo so.»…«Rocco! Nostra figlia…non c’entra niente!! Io l’ho spinta a fare tutto!!...
          …abbiamo…simulato un conflitto fra di noi affinché si riavvicinasse alla famiglia di Billy.»…«Adesso è tutto passato. Sta tranquilla, è inutile pensarci.»…«Ma come ho potuto, come ho fatto a trascinare mia figlia in un simile ingorgo oscuro…mia figlia…
          …nostra figlia, Rocco…»…mormorò, reggendosi la testa e nascondendo lo sguardo «Nostra figlia…
          …nos-»…ma poi le parole di Marilena si bloccarono…i suoi occhi d’improvviso sbucarono di nuovo e si spalancarono…
          …con quell’immenso stupore…si volse lentamente, quasi timorosa, verso il marito «Rocco…
          …prima tu hai detto…”le nostre figlie”. Ti ho sentito pronunciare questa parola…»…tanto che Rocco accennò un sorriso «Certamente…»…carezzandole la mano           …Reflexia, tua figlia…come MIA figlia, esattamente come Tiffany. Nulla le differenzia. Entrambe…
          …sono metà del mio cuore. Per me noi abbiamo due figlie, Marilena…»…
          …riflesse nello sguardo di lei, commosso e dolce, come il suo sorriso, c’erano gratitudine e affetto…
          …nonché una nuova forza sentimentale, che cresceva…e sembrava prendere la forma di una sconfinata ammirazione…
          …lieve…pacata, piena di gentilezza come il suo sussurro «Rocco…
          …ma come fai ad essere così buono…?...
          …come fai ad accantonare il passato, dimenticare i torti subiti…?...
          …eh…?»…rivolgendogli…seppur timidamente…una sincera carezza sul viso, mentre versava lacrime «…come fai…?...
          …poiché io…non ho mai visto…qualcuno…fare come te…»…tanto che lui si avvicinò…e le sfiorò il viso asciugandole quelle lacrime «…è proprio per questo che ti amo. Sei così fragile, indifesa…
          …e non hai mai conosciuto l’amore. Di questo mondo…ti è giunto solo il lato peggiore. Tu sei una creatura…
          …dolce. Dolce, e buona…che è stata circondata solo da guerra, e dall’ostilità più cieca.»…ma lei esclamò sentendo insorgere un dolore «Dolce?! Buona?!...
          …io sono stata malvagia, Rocco…!! Io ho fatto del male, a me non è importato nulla del mio prossimo!! Rocco…!!...»…e lo fissò…quasi cercando di convincerlo sulla natura di se stessa «…io avrei distrutto questo pianeta verso il quale sentivo di aver giurato vendetta. Io avrei…
          …SPAZZATO VIA, con il mio potere devastante…»…«Un mondo in cui avevi paura di abitare.»…«Ohh?!»…«Sì, Marilena. Poiché di questo si tratta. Tu sei vissuta…fino ad oggi nella paura. Nel timore delle ombre che ti hanno distrutto…l’infanzia, l’adolescenza…quei…q-quei momenti di crescita che tutti avremmo il diritto di attraversare sereni, a te sono stati…mandati in frantumi! Gli uomini…sono stati gli autori di questo crimine. Con la loro malvagità.»…«…ma al loro posto…io ho permesso che degli innocenti pagassero.»…«Tu…!!...tu non potevi sapere! E ai tuoi occhi…tutto si uniformava in una cupa, inquietante sfumatura.»…dichiarò Rocco…mentre lei lo guardava con occhi addolorati, sanguinanti a causa della ferita della colpevolezza…«…che colpa ne hai…?»…domandò il parrucchiere, carezzandola con amore «Tu sei una donna…che ha solo desiderato di amare. Ti sei…
          …innamorata di un uomo. E anziché avere il diritto…di giocarti le tue possibilità come fanno tutti, e come è giusto che sia…!...
         …l’amore…ti è stato mostrato come cosa proibita. Nessuno ha il diritto di calpestare così i sentimenti di qualcuno, di trasformare…chi ha accanto in una macchina, e di una macchina imporgli la vita! Noi non siamo macchine…
         …e abbiamo bisogno d’amore per andare avanti nel nostro cammino.»…«…hai detto giustamente…
         …”nessuno…ha questo diritto”…»…ripeté Marilena…guardando avanti a sé «Nessuno…ma io me lo sono arrogato. Ed ho…fatto…ciò che di così crudele è stato fatto a me…
          …alla creatura per la quale più fra tutte avrei dovuto portare rispetto…
          …e concedere amore. Reflexia, Rocco…
          …mia figlia…Reflexia…»…scandì Marilena forte di una consapevolezza che sempre più possente cresceva in lei…mentre lui la fissava col suo sguardo serio, quello di un avvocato, un avvocato premuroso…
          …il suo avvocato mirato con determinazione a ricercare ogni appiglio per giustificarla…
          …«Proprio quella figlia, Rocco…
          …che tu così facilmente hai ammesso di amare come se fosse tua. Ed io che sono sua madre…
          …io…!!...
          …che l’ho portata in grembo…!!...
          …io che l’ho messa al mondo…»…fissando attonita le sue stesse mani…per poi stringerle e guardare verso l’alto «Proprio io sono riuscita a far sì che la sua vita…mutasse in un brutto incubo! Peggiore ancora…
          …di quello in cui io ero cresciuta. Poiché non era…a parlarmi di quanto l’amore fosse abietto e proibito…
          …la mia stessa madre. La donna che mi aveva generata. E che incontro all’amore…
          …avrebbe dovuto condurmi per mano…»…versando una lacrima…che si raccolse col dito…sussurrando «…figlia mia…
          …Reflexia…»…

          …

          …lo stesso nome «Reflexia…»…che tornava ancora sulle labbra di Nigel, sull’aeronave «O…per meglio dire…
          …”Vanessa”. Già, la mia Vanessa…»…sussurrò il ragazzino…mentre suo fratello maggiore si avvicinava a lui assorto e colpito da quelle parole pronunciate…accennando un sorriso, un sorriso tanto dolce quanto inaspettato «Poiché ad un tratto, proprio nel momento…
          …in cui ho sentito la mia vita crollare!...proprio quando mi sembrava non ci fosse più speranza…
          …e che…quelle forze oscure…
          …che mi avevano perseguitato con l’obiettivo ferreo di negarmi l’amore avessero vinto, nonostante io fossi rimasto vivo, ma fuori, solo all’apparenza…
          …ancor peggio che se…qualcuno mi avesse piantato una spada nel petto. Non riposavo…né ascendevo al Cielo. Ma ero costretto a percorrere ancora il suolo di un mondo lungo la cui linea della storia più, più avrei potuto trovare un briciolo d’amore! Un briciolo d’amore…
          …per me. Proprio allora quando “Reflexia”…forse in conformità del ruolo che credevo avesse…scomparve…
          …congedandosi da una missione che aveva portato a termine…in quanto io ero solo…»…tenendo il capo chino…per poi rialzarlo a poco a poco «Proprio allora comparve Vanessa. Io sentivo il suo profumo…
          …ma non me ne accorgevo poiché qualcuno mi aveva parlato del fatto che la vita…!!...anche se tristemente deve sempre andare avanti!! Che è giusto così!! Che non è…!!...
          …né nobile…né propizio…fermarsi. E lasciarsi consumare dalla propria sofferenza. Dunque lei divenne questo! Lei…!!...
         …fu per me quel “futuro”…
         …che pur non avendo l’aspetto del passato dal quale era stato tanto duro staccarsi…pur assomigliandogli, soltanto, semplicemente! Come…
         …un riflesso confuso…sfumato nell’intreccio di molteplici specchi…
         …che facevano apparire i suoi baci come…un timido ricordo della vita. Le sue carezze, le sue parole come…
         …quel poco, poco di tangibile che ti rimane! E giustifica ancora la tua presenza nel mondo! I-Io…!!...
         …ho creduto…che l’avrei…
         …potuta…»…espirando profondamente…distendendo le sue braccia, le sue mani…il suo tono «…far felice. Lei diceva di amarmi. E altrettanto ho creduto io di compiere quel poco che mi spettava e mi era concesso al fine di sottrarmi dal destino di chi molla tutto. E lascia andare…
         …un’occasione preziosa anche quando dolorosa, come la vita. E’ stato così…
         …è stato da allora…che io…»…abbassando di nuovo lo sguardo «…non sapendo chi fosse…ignorando il suo nome e la sua identità sempre più lontani come la sfumatura del suo profumo…
         …!...ho iniziato a conoscerla…!!»…dichiarò rivivendo quell’impeto interiore «H-Ho…!!...
         …conosciuto…quale morbidezza avevano le sue mani!! Mani giovani…io…le ho toccate. Ho…!!...carezzato i suoi capelli…lei…era lì. Sul divano…accanto a me. Appoggiava il suo capo sulla mia…spalla.»…ripercorse con tenerezza «…ed io la carezzavo. Era…!!...
         …così vicina. E non accorgendomi di chi fosse le parlavo, la sua voce era ogni giorno più familiare, lei, il suo lavoro, il suo mondo, il suo negozio!...
         …in questi mesi ho imparato a conoscere i suoi gusti…»…accennando un sorriso «…so cosa…
         …le piace mangiare. Il suo gusto di gelato preferito. Conosco…uhm…!...
         …i colori che con più attrazione ama abbinare nell’abbigliamento. Mi è ben nota la luce che ha negli occhi…!...
         …quando riceve un regalo. Quando le si dona qualcosa, anche…di piccolo, di semplice, di grazioso seppur acquistato a poco prezzo. Lei è così…spontanea quando subito lo indossa. Ed afferma…”è bellissimo”…catturandone subito ogni dettaglio e sfumatura con le prime parole. Lei…
          …così esperta…nel suo lavoro. E così sensibile alle cose belle del mondo, e sembrava anche così…!!!...»…stringendo il pugno «Così…
          …
          …comprensiva…
          …di fronte a ciò che in questa vita è male. E’ dolore. E’…colpa.»…per poi fissare suo fratello «Lei sembrava capirlo!»…
          …tanto che Bill si fece più vicino…e gli carezzò il capo. Chiedendo «…ti aveva detto di averti perdonato…vero…?»…e Nigel si volse, compiendo qualche passo…
          …e riflettendo con occhi scossi da profonde emozioni «…lei…Vanessa…
          …sembrava ammirarmi così tanto. Lei forse non ha…!...mai concepito nel suo cuore alcuna accusa nei confronti della mia vita!! Sebbene la conoscesse!! Eccome se la conosceva…!...
          …ora…che so chi è…posso affermarlo con maggiore certezza.»…e poi si volse di scatto, guardando Bill «Billy…!!...
          …ma ti rendi conto di cosa può aver significato tutto questo lungo periodo?!!...
          …come…qualcuno…che inizialmente può farti paura e sgomento…basta che…!...
          …basta che semplicemente vesta spoglie che ingannano!...
          …e…
          …ti ritrovi…a conoscerlo. A non sfuggirgli più. A sapere…
          …anche dei suoi gesti, gusti…e pensieri più quotidiani. Io sono stato fidanzato…
          …con Reflexia.»…ammise scandendolo quasi con un sorriso sul volto, un sorriso a rimarcare quanto assurdo e paradossale seppur forse dalla natura istruttiva potesse essere quell’evento «Io sono stato il suo ragazzo…
          …!!...sono stato al cinema con lei, e…!...
          …
          …l’ho portata a casa mia. E’ stato per la SUA proposta di matrimonio…
          …!!...che mi sono sentito angosciato e lacerato. Che ho fissato la tua foto quando tu non c’eri, invocando il tuo nome!!»…esclamò rivolto al fratello dallo sguardo così comprensivo, e seguitò a narrare «Io l’ho conosciuta, Billy…
          …Reflexia è divenuta da un fantasma oscuro…
          …ad…
          …
          …ad una ragazza.»…dichiarò con sguardo velato di stanchezza e di malinconia «…semplicemente una ragazza!»…aprendo le braccia, o forse quella nello sguardo era tristezza «Una ragazza…
          …con la quale io ho avuto un percorso, una conoscenza. Non è vero che è semplicemente un giustiziere…lei…!!...
          …ha dei sentimenti. Billy, lei vive come noi!!!»…esclamò, poiché forse quella nei suoi occhi era l’incapacità ad accettare un verdetto ingiusto, ed ora quegli stessi occhi, giovani, pieni di slanci, non lasciavano che niente fermasse quanto volevano dichiarare a gran voce «Lei vede, sente, pensa!!!...
          …DIO MIO…
          …!! Parla…!!...trema, piange, gioisce…!!...
          …Billy non è vero che è cattiva!!!...
          …io la conosco!!! E’-E’ solo…!!!...
          ...
          …innamorata. Innamorata di me. Ed io le voglio bene, Billy…»…confessò…mentre il fratello lo guardava con stima…
          …con seria partecipazione ed ammirazione nei confronti dei suoi sentimenti «Io le voglio bene…e non voglio che soffra, io non…!!!»…mentre Saverio avvertiva «Siamo arrivati!»…«…
          …io non voglio che la sua storia finisca tristemente…»…in un sussurro al termine di quel pensiero…
          …e Bill di fronte a lui gli sorrise…e gli pose una mano sulla spalla «…quello che tu vuoi…lo voglio anch’io.»…gli promise, confortandolo profondamente…

          …

          …mentre Marilena avanzava per il salotto della sua casa, avvolta da una profonda tristezza…
          …Rocco le si accostò, abbracciandola da dietro…e lei sentì il pianto insorgere in lei «…ahh…!...
          …Rocco, perché…?...
          …PERCHE’ ho fatto tutto questo, dammi una spiegazione!!! T-Tu che sai tutto, c-che sei…!!!»…nascondendosi il volto tra le mani…sussurrando «…così saggio…ti prego…
          …parlami della mia natura. Rivelami…a proposito di quella donna che vedo riflessa nello specchio e che non riconosco. Mi sembra…
          …come di essere morta. E di risvegliami…in un’altra vita braccata dal fantasma di qualcuno che…!!...
          …solo adesso. Solo adesso non riconosco più…Rocco, ti prego!! Guidami, io ho paura di lei!! M-Mi fa…!!...terrore!!»…«…calma. Non c’è niente di cui aver paura. Ci sono io, qui con te. Nulla può più farti del male…»…promise lui abbracciandola, mentre lei piangeva «M-Ma…!!...quella creatura ha fatto male alle mie figlie!! A-Alle…!!...alle nostre figlie, Rocco!!!»…si sfogò tra le lacrime «Lei è malvagia…
          …!!...
          …e adesso è troppo tardi per porre rimedio alle sue azioni!! A-Altri…pagheranno per lei, Tiffany!!...Reflexia…!! Reflexia, io…!! Io l’ho dimenticata!!...
          …L’HO DIMENTICATA!!!...
          …quella figlia che tu hai raccolto come fosse tua amandola come un padre io che l’ho messa al mondo l’ho dimenticata!! L’ho dimenticata e le ho fatto del male, le ho distrutto la vita, lei era come meee!!!...proprio come me…!!!»…«…
           …già…»…le carezzò lui il capo «…sì…
           …lei era come te, Marilena. Proprio come te. Lei E’ come te...
           …ed è proprio questo che spiega tutto: se lei non è malvagia…
           …se Reflexia non ha colpa…significa che neanche tu ce l’hai. E che non sei malvagia.»…le disse…colpendola ancor più con quelle parole, e lei lo ammirava con occhi spalancati…velati di ingenuità…
          …«Entrambe avete sofferto molto. Siete vittime…di una catena di dolore. Una catena di male…che soltanto l’amore può spezzare! E adesso l’amore è entrato nel tuo cuore, Marilena. Ascoltalo, dagli…!!...sfogo, permetti che possa…travolgere, e inondare tutto il tuo mondo! Tutta la tua esistenza, io ti aiuterò…!...
           …ho amore a sufficienza per tutte e tre. Per tutte voi, Marilena…!!»…e lei di nuovo si abbandonò tra le sue braccia «Oh, Rocco, Rocco perdonami…!!!...
           …PERDONAMI…!!!...
           …io ti ho fatto tanto soffrire!! T-Ti ho…!!...umiliato, ti ho disprezzato!!»…«Su, su…
           …di me non devi preoccuparti. Io ho già dimenticato. La gioia di tenerti…qui, stretta. D-Di…!!...
           …sentirti parlare in questo modo. Di poter stringere…con tutto l’amore…la madre delle mie figlie…!...
           …questo mi ripaga di tutto. Non potrei chiedere di meglio dalla vita. Ripercorrerei tutto quanto soltanto per questo. Vale la pena di arrivare sulla vetta…del più cieco dolore, della sofferenza più accanita…»…carezzandole i capelli «Se poi…
           …sulla cima di questa così irta montagna…
           …c’è…una donna come te, ad accogliermi…»…e Marilena…
           …a poco a poco…allungando la sua mano tremante…ricambiò quelle carezze «…Rocco…
           …tu…
           …
           …nobile. Tu…
           …!!...
           …così…così grande…!»…sussurrò…
           …lui era commosso…
           …e lei sembrava pervasa dalla più profonda ammirazione «…tu così…
           …limpido, e puro d’animo. Tanto da irradiare…
           …con la luce anche la vita più oscura. Tu…
           …che non sono riuscita a scorgere…
           …dal mio abisso per fin troppo tempo. Sei venuto a prendermi…
           …per…per guidarmi verso ciò che conta veramente…! Rocco…»…e si guardavano con intensità «…
           …io non ho voluto vederti. Anche se mi eri di fronte, io…!...
           …non ho voluto…aprire il mio cuore…
           …alla tua luce. Alla tua luce immensa. Come sei grande…
           …Rocco, come…sei…
           …
           …
           …bello.»…disse lei, lo sussurrò soltanto…
           …ma sembrava così sincera…
           …mentre lui la abbracciava…la stringeva forte…promettendole «…anche tu sei bella. Bella…
           …come l’amore. Tu…e le nostre figlie…siete le più belle…
           …le PIU’ BELLE…che al mondo esistano. Le più belle. E noi tutti torneremo uniti. E’ una promessa, Marilena…
           …noi torneremo uniti.»…e lei fece finalmente un sorriso di sincero sollievo, baciato dal sole, e così grata a lui per ciò che le indicava lungo la linea del loro futuro…

          …

          …«Quella è la Sferobolla di Nuovaluna!»…esclamava intanto Tiffany scorgendo il prodigio magico dall’aeronave che pilotava «La riconosco! E quelli sono…
          …!! Billy e gli altri, stanno scendendo tutti!!»…sporgendosi per guardare meglio…

          …infatti, dinanzi alla maestosa e refrigerante manifestazione acquatica, Saverio, Nadia…
          …Nigel, Pierpaola e tutti gli altri smontarono dall’aeronave appena atterrata «Come punto di riferimento…francamente mi sembra insostituibile.»…specificò l’avvocato, alludendo alla Sferobolla…
          …Nigel alzò gli occhi assorto e la contemplò…mentre Bill descriveva «Si costituì nei secoli…
          …inizialmente era solo una massa d’acqua inquieta e inavvicinabile: ma poi le strutture magiche fecero convergere le correnti così da...darle una forma. Questa sfera che vedi è frutto del connubio tra l’impeto della natura e l’operato dell’uomo. E’ un simbolo della città di Nuovaluna. Ancora non hanno cessato di studiarla, reputano…che vi sia qualcosa di misterioso correlato a lei…»…e Snake intervenne «Francamente l’argomento non ci è del tutto estraneo: pare che…
          …un fattore magico della stessa natura di quello sfruttato per la magia che apre i portali in poche parole sia lo stesso che si agita senza trovare una pace all’interno di questa sfera e smuove tutta quest’acqua.»…«Ma davveeero…???»…fece Cetty «Ma non mi dire…! Nooo, io non ci posso credere…!...
          …io pensavo che la tenessero lì così, per bellezza…! Beh! Ci si potrebbe fare una piscina…! Pensate…!...
          …che cosa suggestiva una piscina sospesa, così come questa sfera, io credo francamente che accorrerebbero moltissimi clienti! La gente…è interessata a queste cose un po’ sfiziose e fuori dal comune!»…«Sì, vabbe’…
          ...vabbe’ bella la vita, va…!»…tagliò corto Snake, e si accostò a suo figlio «Nigel non ascoltarla, tuo padre ha sposato una psicopatica: la Sferobolla è altra roba rispetto a frivolezze femminili. E’ un monumento al potere magico…!»…
          …Nigel non aveva staccato gli occhi per un istante da quella sfera…le sue emozioni si lasciavano cullare dal solenne andamento dell’acqua, come uno scialle che continuamente le fluiva attorno per avvolgerla…
          …con la stessa eleganza con la quale Cetty si faceva avvolgere dalla sua di sciarpina «…però qui fa freddino. Forse per via di tutta quell’acqua. Io però non lo so, sento un’arietta…!»…quando tutto attorno era incorniciato dall’estate…
          …gli occhi di Nigel fissavano…

          …ma qualcuno a sua volta fissava lui…tenendo tra le mani una bacchetta a forma di rosa «Uhm…! Bene: è arrivato.»…ghignò Reflexia…

          …e intanto Nadia contemplava altrettanto assorta la sfera acquatica di Nuovaluna «Mi chiedo cosa Federico, Emilio e Mimmo stiano cercando in questa città…
           …cosa vogliono ancora dalla magia dei tempi…?»…ma la voce di una ragazza dichiarò «E’ quello che scopriremo adesso!»…
          …si volsero, e Loredana che aveva parlato venne avanti «Dobbiamo dividerci: se loro cercano qualcosa qui noi siamo giunti per cercare loro e saremo i primi a trovarli! Io credo che la cosa migliore…
          …sia setacciare Nuovaluna in lungo ed in largo.»…alzando gli occhi verso la Sferobolla…mentre Nadia realizzava «…
           …non credo ci sia altro da fare.»…e le sue amiche cameriere si guardavano con sguardo serio e pronto a tutto da vere eroine…
           …«Sì…sì!»…fece anche Luca «Credo sia opportuno…”splittare” la squadra in più sotto-squadre e procedere alla pattuglia della città…!»…«”Splittare”…che termine figo: te l’hanno insegnato in Banca?»…«Eh?!!!»…si sbalordì un po’ lui al commento di Sabrina, la quale sottolineò con un sorrisetto «No perché queste inglesizzazioni…»…e lui «No no, ma…mi è venuto così! “Creatività”! E’ il primo comandamento del Direttore Generale! Creatività…!»…«Già, il tuo amore più grande…»…«Eh?! Ma cosa dici, cucciola! S-Sai che il mio amore più grande sei tu, che siete…t-tutti voi piccoli, la mia prole, l’illimitata cucciolata dei Calandrin!»…con eco di Stelvio «Ehhh…la cucciola gelosa…»…ma Sabrina «Uhmmm…SMACK!»…rifilando un bel bacione a Luca si spiegò «Nooo, io non sono gelosa! Io…io solo lo piglio per il culo. Lo punzecchio, perché mi diverte…!»…e Luca «Bahf!...non si era capito, finora!»…«PaPà!»…«Eh?! Sì, cuccioline!»…Viviana spiegò «…iN ViSTA di QueSTO viaGGIo aBBIamO…ReVISIonATO l’eQUIpaGGIamENTO, COmE diRE, saPEVAmo SAreBBE sTATa uNA coSETTa Non TanTO da POCo…»…«Davvero?!»…fece suo padre che non finiva mai di farsi sbalodire da loro, e Sabrina sinceramente incuriosita «Avete portato qualcosa di nuovo, Viviana?!»…Sofia accanto alla sorella rispose «AbBiAmo UnA…VeTTa MASSiMa dELL’aRTE-DARk dEL RiLeVamENTOOOooOOO!»…«…e aLL’oCCaSIOne SeRVE aNCHE peR ComBATTeRE: oSSERvaTE…pREGo!»…e tirò via il manto rosso e oro che copriva il nuovo strumento!...lasciando tutti a bocca aperta…
         …«Ehhhhhhh…!!!...questo…questo sembra ancora di più la mia povera madre di quello che avete in casa…»…commentò Stelvio asciugandosi qualche goccia di sudore dalla fronte, e le bambine «ViVy, pRocEDI CoN Le PREsENTaZIONI!»…«QuALE onORE: pERmETTETeMI pRIMa PeRò Di RaCCOntaRVi la Sua STOriA, LEi…»…indicando quell’alto, filiforme, cupo e imponente zombie scheletrito di donna anziana dall’atteggiamento riservato «…è L’EnNESimA DisCENDEntE Di uNA STiRpE Di CReATURe OSCurE DaLLE molTEPLiCI cAPACITà BELLiCoSE, La CuI PrIMa, la CaPOSTIpiTE, sEMBraVA EsSERe ENTraTA in RapPORTi sENTIMeNTALi di GEneRE NON aCCERtaTO CoN QuALCosA pROBaBiLmENTe dELLa STESsA SpeCIE ChE Si NaRRa AMaSSe COmE Una FiGLiA. PoCo Si Sa DeLLe loRO oRIGIni ECCeTTO…BeH, SemPLIcEMenTE iL noME di COsTEi ChE ANcoR Più SEmpliCEMENTE si CHiamAVA…»…«…mAURa.»…«…MaURa. Un NOmE ComUNISSImo, MaURa, FoRsE Una BAmBIna COmE nOi mAniACA dEi GioCaTTOli DEmoniACI, MauRA, ComE VORReI COnoSCErLa RestA iL FaTTO chE è STaTA la FondAtRiCE di QUeSTO CaSATo ChE pRODucE in SERie ESSeRI ComE iL nOSTRo, chE a GIuDICARE DaL TaTUaGGIO Q-QUi SOTTo la VenA GiuGULarE VeDETE? SuBiTO sOTTo…»…«NumERO 4!»…«DuNQUE pRenDE iL noME InEqUIVOcABILE Ed IndiSCUTiBILE di “MaDREDiMAURa # 4”, è IL NOStRO RaDAR a NUOValUNA…NoN AVrEBBE aVUTo nOME seNZA la LEGGenDA Dei Suoi LEgAMI aFFEtTiVI, quESTO a DimoSTRARE…Mai DaRE a QualCUNo DeL moSTro CRudELE e SEnZa SeNTImenTi! AnCHE se hA Un BRuttO aSPeTTo coME lei!»…«VeDETE? È pELLE e OSSa, SEmbRA AnoRESSiCa…»…commentò la piccola Sofia, e Luca, leggermente impallidito «…la-la Madredimaura…!...n-numero 4…!...
          …mmm! Certo bella è bella! Ma…!...dico ci si potrà fidare di lei?»…«NoN DuBITaRE, pApI!»…«E’ a PROva di BoOOOoOMbaAAa! CoraGGIO, MAdREdiMauRA! SaLUTa pAPi e I siGNORi!»…«…
          …
          …
          …
          …No. SoFy ScuSA haI aTTIVaTo l’inTERRuttorE?»…«PTsSS, cErTO, Mi hAi VisTA!»…«AlLORa è uNA quESTIonE Di pRinCIPIo.»…«NoN SaLuTA…?»…e Luca «Non ci vuole salutare?!»…con eco di Stelvio «Ehehe, pure lo stesso carattere della vecchia mamma…»…«OH, eHM…»…«PaPI Non FoSSiliZZARTi! LA mADREDimAURa fa PaRTE deLL’alTa sCHIeRA DeLLE tEnEBRE! E’ RisERVATA e NoN è ChE pROPRio TUTTi i GIoRNI è SoliTA a SALutaRE GenTE!»…«QuELLE ComE lEi VivOnO Nel BuIO…»…tanto che Luca fu zittito, e Sabrina la contemplava imbambolata «La Madredimaura…
          …però è troppo alternativa, ‘sta cosa…!»…
          …
          …intanto Barbara carezzava Stellina, e chiedeva a Thomas e a Pierpaola accanto a lei «Andiamo?»…«Cra!»…l’amica rispondeva «Sì, adesso. Saverio! O’! Capitano…!»…e l’avvocato si volse «Non so chi mi abbia eletto tale.»…«La sottoscritta, e questo basta!»…«Cra!»…«Allora che facciamo, come ha detto Luca, splittaggio?!»…e lui «…direi di sì! Adesso…unica cosa è bene fissare un punto fermo per ritrovarci perché siamo veramente in tanti!»…e si infilò Hermes «La Sferobolla mi pare l’ideale!»…«Infatti era proprio quello che stavo per dire!»…precisò l’avvocato, mentre Pierpaola scherzò col figlio «Aho’!!...eh! Zitto ‘n po’ ‘n toje la parte agli eroi!»…e questo si divertì «Ma io volevo solo ritagliare la mia, di parte!»…mentre Saverio specificava «Lasciamo stare: quello a cui mi riferivo è il fatto che…
          …ma sì. Se…dico, la cosa si prolungasse io credo che questo albergo faccia al caso nostro: del resto è proprio qui…di fronte alla Sferobolla! Mi riferisco al fatto…che è bene tenerla sotto controllo!»…con Erminia che ricordava «Se sono davvero giunti qui perché miravano a qualcosa di inerente alla magia dei tempi…
          …questo luogo è il fulcro del tutto.»…«Sono d’accordo.»…disse Nadia, avvicinandosi «Meglio restare nei paraggi.»…e Saverio «Allora procedo! Ci prenotiamo qui?!»…Erminia e Nadia si guardarono…e la prima rispose per entrambe «Sì: sì Saverio. Puoi…?»...«Certo: intanto qui si può cominciare.»…Pierpaola «Penso io alla divisione in squadre! Victor, Max, Hermes! Su, con me! Datemi una mano!»…
          …Bill scherzò «Ahah! Pierpaola, hai preso il comando, eh?!»…e questa fece uno spiccio e scherzoso occhiolino «Ma io…ho l’autorità, bello!»…«Craaa! Sentila come si vanta!»…«E tu stai zitto, corvo! A testa bassa, obbedisci!»…«Crwaaa…sentite come mi trattaaa???»…«A chi lo dici!»…fece eco Hermes…
          …mentre Thomas si accostava a Nigel «Sir Nigel, ricordate che potete contare sempre sul vostro fido cavaliere.»…«E sulle vostre ancelle!»…specificò Caterina, con Benedetta «Sono certa che non possono essersi nascosti lontano.»…poi ancora Thomas «Ho visto un…film, come li chiamate, qui nel futuro? So tutto riguardo a queste cose, non preoccupatevi! Del resto era come quando al nostro tempo si pattugliava a cavallo! Qui si prende…un taxi, si va in questi…alberghi, che sono un po’ come le nostre taverne! Si chiedono informazioni, qui hanno i registri, là no!»…«Complimenti, Thomas…!...apprendi come una scheggia!»…sottolineò Nigel, e Thomas fu contento «Eheheh!...
          …sempre per servirvi, mio signore!»…ammise con un pizzico d’orgoglio mentre Caterina e Benedetta spalancavano gli occhi e col solo movimento delle labbra si accennavano “Ehi, ma quello…?!!! E’…?!!...un vero cavaliere medievale?!!!”…
          …intanto Saverio scambiava gli ultimi gesti e direttive con Pierpaola e poi…abbandonava il resto della squadra dirigendosi all’interno…
          …di quell’imponente hotel a cinque stelle d’oro che si specchiavano nell’azzurro della Sferobolla…

          …ma non avrebbe mai potuto immaginare che proprio dalle finestre dello stesso edificio «WAAHHH!!! AAHHH!!! QUE-QUELLI SONO LORO!!!»…esclamò Emilio, indietreggiando atterrito…
          …mentre il piccolo Vincent cominciava a piangere «S-Sono proprio qui-sono proprio qui-sono proprio quiii! Ahhhh!!! Que-Quell’avvocato! Quell’avvocato delle cause perse sta entrando proprio qui in questo albergo-in questo albergo-in questo albergooo! Vedi che ce li ritroviamo come vicini di stanza!»…sfrecciando a destra! «L’ho detto a Fedino che è stato un deficiente! Un imprudente, un avventato, uno sciocco!»…schizzando a sinistra! «Si piazza sotto quella palla pataccosa e attira tutte le mosche aaaaaaaaaltro, che nascondiglio! Devo fare qualcosa! D-Debbo…!! N-Non voglio essere picchiato! Linciato! Messo al bando! Messo alla gogna! Seviziato in pubblica piazza! Non voglio-non voglio non voglio papààà!!! Fedinoooooo! Fedino dove siet-»…tappandosi di colpo la bocca! «Urlo…
          …e-e magari quell’avvocatino mi sente! Nooo…»…rabbrividì nel suo tono già fattosi stridulo «Nooo, non posso permetterlo, non posso permettere che Juliet mi senta o si accorga se scopre che suo padre è qui quella scappa e si porta via anche il bambiiino!»…orientando occhi minacciosi verso il porte-enfant di Vincent! «Non posso permetterle di portar via mio figlio…»…scandì animato da un’ambigua durezza…la stessa che spingeva i suoi passi pesanti sul pavimento, mentre si avvicinava al bambino «…
          …n-noi ci siamo registrati con nomi falsi quindi a quello sciocco non resta cheee…!...
          …i-impicciarsi e annodarsi gli occhi tra mille nomi anonimi sui registri! L-Lui non ci troverà mai! P-Però…! S-Se passerà vicino a questa stanza e sentirà piangere mio figlio me lo porterà viiiia…! Ne sono sicuuuro…! Nooo…»…
          …tremulo nel suo tono, tremulo nel suo corpo…prendendo lentamente quel porte-enfant «Nooo…shhh! Shhh!...buooono, buono piccolino…!...infh! Tesoro di papà non permetteròòò, che brutto mostro ti faccia del male! No-no-no-no è assicurato. Tuuu…sei la mia unica creatura. Non permetterò che ci separino! Io sono il tuo papà! Ed il nostro regno è assediato ma la mia dinastia non sarà vittima di flagello!!...
          …io la preserverò…fosse il mio ultimo atto…!»…cupo e stridulo in un dissonante alternarsi…
          …cercando di rallentare e far precisi quanto più possibile i suoi movimenti…adagiando un lenzuolo a coprire il bambino «…shhh…buono tesoro!...
          …buono! P-Piccolino non devi piangere…sigh! Non devi piangere a te non faranno niente no-no-no-no c’è il tuo papà c’è il tuo papà-SHHHHHHH…!...
          …abbi fiducia in lui! Lui…sa cosa è meglio per te…!»…sussurrò con un sorriso inquietante…
          …e lottando contro i suoi stessi «Whaaa…!»…brividi…
         …dischiuse la porta appena ed i suoi quattro occhi sbucarono dallo spiraglio, per controllare in secondi tesissimi come una corda di violino che nel corridoio non stesse circolando nessuno…
         …per poi sgattaiolare con tutto il porte-enfant! Ed avanzare in punta di piedi…

          …intanto all’esterno Pierpaola impostava l’azione «Dobbiamo…chiedere ovunque! O’, badare! Con la dovuta discrezione per questo anche ci muoviamo a piccoli gruppi e non in massa perché è possibile che quelli ce stiano a guarda’ col cannocchiale!»…«CRAnnocchiale!»…«Vabbe’! O’…! A parte la pronuncia dei corvi! Rega’: in giro, nei parchi, se la gente ha visto qualcuno magari je facciamo vede ‘na foto di Juliet! Negli ALBERGHI, sui registri…!...
           …cose che ce ricordano i nomi loro! Il bambino! Il bambino se qualcuno l’ha visto!»…«CRA!!»…«Tiriamo fuori tutti gli elementi che c’avemo, rega’…!...
           …ricordiamoce che stiamo qui per una cara amica. Ma questo lo sappiamo già. O’!!!...faremo trionfare la giustizia, ‘n sento bene la rispostaaa!!! NON SENTO BENEEE!!!»…
           …e quel “SIII’!!!”…in coro non tardò a giungerle «O’, mo’ me sento soddisfatta!»…«Cra! Padroncina noi veniamo con te?»…«Affermativo, siamo tutti…appesi al computer de Victor: mappa visualizzata?!»…e l’interpellato rispose «Ecco qua, la città completa!»…«Direi…partenza!! E il primo che trova i bersagli…’na serata gratis al pub, va!!! Con…con le offerte migliori, dai! Due, due serate!!!»…«Craaa, chi più ne ha più ne metta!»…
          …e le squadre si divisero…

          …così come Tiffany realizzò dalla sua postazione di controllo «Oh? Oh!! Ma?!...
          …se ne stanno tutti andando?! Si dividono per setacciare la città!»…

          …nel frattempo Emilio «Oh? Ohhh…hhh…hhh…!»…a passo quatto…scivolava come un’agile ombra, un fantasmino, nascondendosi nella prima rientranza a portata di scatto ogni volta che c’era il rischio di incontrare qualcuno…
         …«Shhh…
         …!!!...»…faceva cenno col dito «Facciamo il giochino-giochino del silenzio…! Non dobbiamo farci sentire tesoro mio pelle della mia pelle sangue del mio sangue capelli dei miei capelli boccuccia smack-smack della mia boccuccia shhh! Da quella bella boccuccia che non esca fuori un suono: io non permetterò al brutto avvocato del diavolo di prenderti e di portarti viiia, brrr…!»…

          …proprio in quel momento Saverio si trovava presso il bancone della reception, dal quale gli chiedevano «Così tanti?»…«Sì, una…comitiva di amici allargata! Mi ascolti, avrei…da farle alcune domande.»…«Sì, mi dica…?»…
          …ignaro che Emilio era nascosto tra le porte delle toilette ed assisteva alla scena…
          …«C’è stato…pfff, mi perdoni, un disguido! In realtà veniamo a raggiungere degli altri nostri amici che dovrebbero da quel che sappiamo soggiornare qui, però per una serie di circostanze che ora non le sto a raccontare mi è stato impedito di appurarlo! Mi dica, per caso…la famiglia ORLANDI…le dice qualcosa? Sono, sono vostri clienti?!»…«Orlandi, ha detto…?»…«…sì…»…rispose Saverio…
          …sotto lo sguardo torvo e allucinato di Emilio, a sua insaputa…
          …«Non posso fornirle queste informazioni. Sono riservate.»…«Ah…
          …ah capisco no ma io non le chiedevo niente di più e niente di meno, unicamente se per caso…soggiornano qui! Mi è venuto in mente conoscendo il buongusto del mio vecchio amico Mimmo Orlandi, sa…lui è tipo da scegliere nientemeno che l’albergo…situato di fronte alla Sferobolla! Ci sono andato sul sicuro…!»…«Comunque…”Orlandi”…mi sembra di no non abbiamo clienti con questo nome.»…«Ne è sicura…?...
          …perdoni l’insistenza. Si tratta di una famiglia di tre…no, di…di cinque persone! Un padre, due figli…e una ragazza! Una ragazza molto giovane, quindici anni! Con un bambino…»…«…Orlandi, ha detto…?»…«Ss…sì!»…«No, mi dispiace.»…mentre Emilio accennava un impercettibile ma compiaciuto ghigno «Abbiamo molte famiglie del tipo da lei descritto come clienti qui in albergo, capisce poi specie in questa stagione…»…«Senz’altro…era solo un’informazione…»…«Ma Orlandi…le assicuro di no: può controllare lei stesso il registro. Guardi, glielo mostro. Non la sto ingannando.»…«…!...no no! Ma io le credo sulla parola!»…dichiarò Saverio…pur contraddicendosi, poiché scrutò il registro mostratogli…«Così…
          …dunque il mio caro vecchio amico me l’ha fatta un’altra volta...
          …ma questa gliela faccio pagare…»…dichiarò l’avvocato sfogliando le pagine…mentre Emilio ne approfittava per svignarsela a passo felpato..
          …e la giovane alla reception «Eheheh! Storiche ripicche, va così con le amicizie di vecchia data…!»…«Ah ma non scherzo, eh! Stavolta me la paga davvero mi conoscerà!»…dichiarò Saverio pur mantenendo una facciata scherzosa, e la ragazza «Ahahah!...
          …questa è la chiave della sua stanza: gliela mostro, le faccio strada…!»…«Molto cortese da parte sua.»…replicò Saverio che la seguì…
          …mentre Emilio, ormai giunto sulla porta «Ihihiii, non ci ha trovatooo!...
          …ora amore mio non resta che…brooooom! Sfrecciare lontano! Ahahah, ahahah!»…uscendo sotto il cielo azzurro come il porte-enfant che portava con sé, in una spedita corsetta…
          …
          …non c’era più nessuno in piazza dello squadrone giunto da Brume, a godere dell’intenso riflesso della Sferobolla «Ihihihiii, quei babbei se ne sono andati! Hanno lasciato il feudo liiibero, possiamo farci una bella passeggiatina come papà & il suo figlietto! Eheheh, ti renderò un prode cavaliere piccolo Emilio ci puoi scommettere! Già porti il nome dell’eroe che sono io, ih! Ihihi! Hihihih!»…
          …correndo via svelto…
          …mentre proprio in quel momento atterrava con una frenesia che risuonò nell’attrito col terreno un’aeronave piccola e molto pratica: il suo pilota dai riccioli biondi smontava agilmente, ma…
          …il suo sguardo era trafelato «Oh mio Dio…!...
          …ma quello è Emilio!!»…

          …intanto Reflexia era in volo nascosta dietro le onde della Sferobolla «…! Adesso o mai più! Saverio è entrato nell’albergo!...
          …prima che raggiunga la stanza di sua figlia il bambino diventerà mio…! Ahhh…
          …aspettami, sto arrivando…!»…dichiarò con una gelida e ambigua morbidezza nel tono, spalancando i suoi occhi luminosi «Non sentire nostalgia, non piangere…
          …sono la tua mamma…!...
          …e sto giungendo da te, mio unico tesoro…!...
          …presto saremo soli, e lontani dal mondo intero: uhmuhmuhm, nessuno potrà separarci…»…ma quando si accostò alla finestra «Oh!!!»…si accorse inorridendo che là dove prima c’era il porte-enfant…
          …ora c’era il vuoto…

          …nel frattempo Tiffany definiva dentro sé, mentre vedeva scomparire quel ragazzino tra la gente in strada «Ha con sé una culla…
          …oh?!...
          …ha con sé un bambino!! Ih!!»…portandosi le mani alla bocca «E se fosse proprio lui?!...
          …!! Mio Dio…!!...
          …se fosse…!! Il bambino di Juliet?!!...
          …oh…!...oh no…»…e si lanciò in corsa in quella direzione…

          …Reflexia gridò «Figliolo!!...
          …bambino mio!! Figlio mio, dove sei?! Dove ti hanno portato?! Oh!!...»…agitandosi in volo, dimenandosi «Non sei più lì, non sei più lì oh Cielo…!...
          …chi mai ti ha rapito?! Chi ha voluto strapparti dalle mie braccia, da me che sono tua madre?!!...»…ma in un sommo sbalordimento che fece dilatare il suo sguardo…
          …sul vetro della finestra nel quale si specchiava il cielo azzurro, la sfera, e la strada…
          …distinse la sagoma di una ragazza che correva a perdifiato «…mia sorella…
          …!!!...»…mormorò cupamente Reflexia «TIFFANY!!...anche lei è qui…
          …!!!»…stringendo il pugno «…è lei che ha rapito mio figlio…
          …E’ LEI CHE L’HA RAPITO!!!»…esclamò con cieca rabbia «Gliela farò pagare…
          …oh, quanto è vero che questa me la pagherà!! Si pentirà d’essere giunta qui…!!!»…e spiccò il volo…

          …alcuni aerotaxi erano fermi in una piazza poco distante dalla Sferobolla…
          …i piloti erano in pausa, in un’allegra conversazione all’insegna della risata…
          …quando Emilio sgattaiolò tra i gialli velivoli, i pochi parcheggiati in confronto ai tanti, alti nei cieli ad incontrarsi ed intrecciarsi come formiche dell’azzurro, salutando il sole e le più alte vette dei grattacieli e del progresso, come neri puntini di un’animata quotidianità…
           …«Ohohohhh, che emozionaaante…!...
           …piccolo Emilio: guarda quanto è progredito il mondo dal nostro medioevo…! Guarda il cieeelo, sembrano tutte piccole formichine in alto! Ihihi, guaaarda, quello ora si incontra con quello! Quello si scontra con quell’altro! Brrr, che paese progredito in confronto al nostro pooovero, arretrato e decaduto feudo di Brume! Oh! La guerra ci ha portato via tutto! La speranza per il futuro, come prima cosa! Noi gli aerotaxi non li abbiamo come questa gente che vive felice e vola soltanto per spostarsi di quartiere…»…declamò con drammatica enfasi, raccogliendo il bambino dal porte-enfant adagiato a terra e prendendolo in braccio, ancora tutto avvolto nel lenzuolo «Nell’azzuuurro del cielo blu non c’è il problema del traffico! Tu meriti il cielo…figlio mio. E non guerra e desolazione. I nemici…ohhh…bruuutti, cattivi sono venuti ad assediare il nostro bel castello! Ed ora il giovane e prode cavaliere e padre compie il suo atto eroico! Costretto a sfuggire per salvarsi la vita abbandona il suo piccolo in una terra straniera! Affinché un’anima buona possa trovarlo e…sigh! Avere compassione di lui! Ignorando le sue origini…egli crescerà povero tra gli stenti! Ma…ahhh…!...
          …un giorno basterà guardarlo e sarà impossibile mettere in discussione la sua sorprendente somiglianza coi nobili tratti di un antico e mai dimenticato poiché tanto eroico sovrano! Ammirandoti allo specchio, mio adorato…tu rivedrai il volto di tuo padre e la gente ti acclamerà! Io e te come una cosa sola, uguaaali! Identici!»…sempre più vicino a quel velivolo futuristico «…inequivocabilmente congiunti dal destino contro tutte le avversità! Ahhh!!!...w—ohhh!!! Che gioiaaa! Ahahah, finestrino apeeerto, oggi mi va proprio l’acqua per l’orto!»…il volto di Emilio si aprì in un sorrisone che sembrava assai gradire le caratteristiche dello scenario che aveva attorno…

          …Tiffany correva con affanno «Auhf! Uhf!!»…piegandosi a riprendere fiato…
          …per poi ripartire più svelta di prima «Debbo assolutamente raggiungerlo!!»…

          …«Ihihihhh, piccolo caro è giunto il moment-sigh! I-Il moment-ahhh, mi viene da piangere il mio problema è che detesto gli addii! Tesoro…!»…tirando via…lentamente…
          …quel lenzuolo, dal quale sbucò il tenero visetto del bambino «Non piangere…! N-Non rendere per tuo padre le cose ancora più complicate, sigh! E tristi…d-di quanto già non lo siano! Non mi vedi?! Ho il cuore spezzato! E le tue lacrime mi affliggono quanto mai!»…
          …nemmeno una lacrima sgorgava da quel faccino, evidentemente la corsetta e l’aria fresca erano quanto più gradiva per dormire…
          …«Versane un’altra…e non sarò più in grado di compiere quest’atto di nobiltà! Eppure devo…! Devo farlo!!! O i nemici ti prenderanno e ti porteranno via! Non posso permetterlo! Meglio che non ti guardo!»…e gli rimise sopra quel lenzuolo «La tua faccia mi inibisce quindi è meglio che procedo a sangue freddo! Una corsa in cielo ti porterà lontaaano, lontano da questa terra straziata dalla guerra! Perdonami lo sai che lo faccio solo per te! Avrei sognato cavalcate assieme e chiacchierate complici ma un giorno! Ahuf! Quando anche tu sarai padre! Ahuf! Capirai!!...son certo! Lo spirito di sacrificio che ha guidato il mio gesto! Io…
          …ho a cuore solo il tuo bene, solo…ed esclusivamente quello, mio adorato!»…!!!...e spinse il bambino sui sedili posteriori all’interno dell’aerotaxi «Sigh, sigh!...
         …c-ciao, tesorino…!»…salutò Emilio con una triste manina che si apriva e si chiudeva «Tuo padre scappa: se ci prendono assieme tutto sarà stato vano, va-vado…!...vado…tesoro…
         …abbi cura di te! Ohhh…! Sigh! E pensami qualche volta! Vola…! Nel cielo…! Tu sei nooobile, meriti il cielo! Tu meriti questo…e molto altro ancora! Spalanca le tue ali…
         …e fai tuo il mondo! Ciaaaooo…!...
         …sigh-sigh! Ohohohohhh, che tristeeezza, lasciarsi!»…mentre si allontanava barcollando, preso in quel pianto «Ciao…!...
         …addio…!...
         …addiiio, figlio mio, vado a sacrificarmi per la mia terra! Addio…!»…declamò il ragazzino dal naso incerottato…
         …vedendo quel fagottino sempre più lontano…
         …e quando il pilota di quel velivolo «Eheheh! Non vorrei dire ma credo sia già tardi abbastanza: meglio…che torno al lavoro!»…Emilio «Gulp!»…capì che non era aria di indugi e se ne scappò in tutta fretta…

          …Tiffany «FermoooooooooooooOOOOO!!! Aspetta!!!»…gridò col fiato che le mancava a quell’uomo che però non la udì e montò a bordo del suo velivolo «Ohhh…un altro giro che ci attende! Sono già stanco da quest’ora!»…
          …ma il bambino ai sedili posteriori dormiva…e non palesava in alcun modo la sua presenza…
          …
          …Tiffany spalancò gli occhi constatando la situazione…e diede fondo agli ultimi residui di fiato per percorrere l’ultimo tratto!...
          …
          …intanto l’uomo girava la chiave «Oh! Dai…!...alzati, vecchia carcassa.»…ed il velivolo si metteva in moto…
          …solo che prima che potesse decollare «Ahh!!»…Tiffany di colpo spalancò lo sportello e lo richiuse, infilandosi all’interno! «Signorina!!...
          …quanta fretta, siamo appena rientrati dalla pausa!...
          …dove ha bisogno di andare?!»…«Mi ascolti…!!...
          …si fermi, aspetti un attimo a partire! Debbo…appurare una cosa! Un istante soltanto…
          …qui c’è una situazione grave…»…«Che cosa dice?!»…e intanto…
          …Tiffany con cautela e attenzione rimuoveva quel lenzuolo…
          …ed appurava «Ah…!!...
          …è proprio lui!...
          …è il bambino di Juliet!»…«Coooos-co-co-co-come?!...
          …DA DOVE SPUNTA QUEL BAMBINO?!»…e Tiffany lo prese con sé «E’ stato portato qui a seguito di un rapimento!»…«Ehh?!»…«Ma non si preoccupi! Io so chi sono i suoi familiari, glielo riporter-»…
          …ma BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!...«AAAAHHH!!!»…a seguito del boato la ragazza gridò e si piegò per riparare se stessa e il bambino così come «WAHHH?!»…il pilota esclamò «MA COSA E’ STATO?!!!»…

          …quando all’esterno «Ahahahahah…!»…
          …l’asta di Reflexia era ancora calda e fumante a seguito di quel bolide magico…
          …che avvolse di fuoco ed incenerì il porte-enfant abbandonato a terra «Non mi ero sbagliata: è stata proprio lei! Ha rapito mio figlio…
          …ed ora lo sconterà aspramente.»…avvicinandosi…

          … quell’uomo orientava lo specchietto «COOOOOOOSAAAA?!!! MIO DIO CHI E’ QUEL MOSTROOOO?!!!»…e Tiffany alzava gli occhi sbigottendo «AAAH!!!...REFLEXIA…!!!»…

          …«Ahahahah…!»…Reflexia avanzava…mentre la gente attorno a lei già gridava di terrore e scappava…

          …«AAAAHHHH, NON VOGLIO MORIRE PER MANO DI QUEL MOSTROOO!!!»…gridò il pilota, e Tiffany «AHH! CHE STA FACENDO?!»…«COME, CHE STO FACENDO?!!!...
          …SPICCO IL VOLO, NO?!! NON VOGLIO MICA FINIRE CARBONIZZATO!!»…«Ah!! Aspetti!!»…gridò la giovane, ma invano…
          …l’aerotaxi si innalzò nell’aria…

          …e Reflexia «Ahh!! Sta scappando!!»…spiccò il volo al suo inseguimento!...

          …nell’eco del grido terrorizzato del pilota «AaaaaaAAAAAAAAAAaaaAAAaaaAAAAa!!!»…il velivolo perforò il cielo! Tiffany impallidiva con Vincent tra le braccia…

          …Reflexia «NON MI SFUGGIRAI!!!»…caricò i suoi poteri nell’asta…!!!...
          …e la puntò contro l’aerotaxi sfrecciante, dando fondo alla sua sensazionale rapidità!...

          …

          …intanto, nella hall dell’hotel…
          …«Buongiorno, signor Mattia.»…disse la ragazza alla reception…
          …e con un cordiale e distinto sorriso «Buongiorno…!»…diede in risposta Federico «La chiave della sua stanza? Eccola!»…«Molte grazie. Ah, mi ha…cercato qualcuno, per caso?»…«Oh-h…sì, cioè…
          …no. No, non l’ha cercata nessuno.»…«Uh…?...
          …
          …bene.»…fece con aria di sufficienza, e poi «Andiamo…»…
          …avanzando verso le scale…
          …Juliet era dietro di lui…
          …e la ragazza al bancone la scorse “Quella giovane…quando è arrivata aveva un bambino con sé. Un padre, due figli…una ragazza di quell’età e un bambino! Quell’avvocato mi ha chiesto informazioni riguardo ad una famiglia…come questa, però è strano, il cognome che mi ha fornito non corrisponde al loro.”…
          …
          …«Hai capito bene…? Non farlo urtare, lo dico per la serenità della tua vacanza.»…«Questa non è una vacanza, e tu lo sai benissimo!!»…scandì Juliet indignata «Per cui non c’è bisogno che seguiti a prendermi in giro ogni minuto!!»…ma Federico «Ahhh…
          …ma lo dico soltanto per te, è un consiglio per farti star meglio quello di assecondare Emilio. Te lo dico perché lo conosco!...»…e passandole accanto, le sussurrò malignamente «Pfff…!...diventa così insopportabile quando gli acciacchi i calli…!»…«Ah! E di chi sarà mai la colpa se ormai lui non riesce più neanche a distinguere la realtà?!»…«Ah, e quando mai l’ha fatto, se permetti?»…«…uh…!!...
          …è incredibile…!!»…era costernata la ragazza «Ma come fai a restare…così insensibile di fronte ad una cosa del genere?!...
          …è tuo fratello, possibile che non ti importi niente?!...Emilio sta male, vaneggia!! I-Ieri…!!...
          …aveva persino dimenticato che Vincent non è suo figlio!!»…«Davvero?! Puaf! Ah, ahahahahah!!! Ahahahahaha, ahhh, ma questa è davvero bella!!! Ahhh, Emilio, Emilio…!...
           …mi stupisce ogni giorno di più, sai? Beh…!...meglio così vuol dire che sta finalmente accettando la paternità: inizia a diventare adulto, prima non mi sembrava che apprezzassi molto il suo temperamento infantile ed il suo rifiuto nei confronti delle responsabilità!»…«”Paternità”…»…ripeté la ragazza con disprezzo «…delle volte credo…
           …che tu sia ancora più pazzo di lui…
           …!!»…«Ah, ahahahah! Ah, ahahahah! Emilio…! Ahhh…!...che scena: vorrei mettere una webcam per spiare le vostre controversie coniugali, sai che spasso!»…«Perché?! Per caso non l’hai ancora fatto?!»…«Oh? Juliet…!...
          …andiamo. Quanto sei sempre polemica in ogni cosa che dici. Così…
          …te lo dico da amico non andrai avanti per molto tempo, sai…?»…accennò…e volle sfiorarla per una carezza ma lei si ritirò con fastidio!...
          …e salì qualche gradino, affermando «Se ho tirato avanti fino ad adesso…!...
          …credo di poter…superare qualsiasi record!»…Federico…scosse il capo con un sorrisetto, e le si accostò…
          …accennandole «…è che tu ti complichi la vita da sola: la soluzione è una. Credimi sembra un problemone coi fiocchi quando basta badare ad un certo aspetto e tutto si semplicizza. Il tuo problema, Juliet…
          …è quello di volerti ostinare a pensare…che hai perduto chissà che cosa! In realtà…non è poi così! Non è essere obiettivi pensarla come la pensi tu. Prova…!...
           …dammi ascolto prova a fare così solo per cinque minuti e dimmi se poi tutto non ti appare più sopportabile: Nigel…!...
           …il tuo amato ragazzino dei sogni…non è poi questo granché! Il fatto è che…ti ostini a volerlo dipingere come un santo! Questo accresce il bruciare della distanza che vi separa! Quanto sarebbe più semplice se tu, anche se…per poco, pensassi che in realtà…!...
           …uhmuhm! Non hai perso altro che un approfittatore. Il matrimonio con lui sarebbe stato la copia in peggio di quello con Emilio! In realtà, Nigel…ha tantissimi difetti. Non è mica questo angioletto che tu hai dipinto idealizzandolo! In realtà lui…
            …è ambizioso. E’ egoista. Ha ammazzato un sacco di gente. E-E non è vero che si è pentito sai scusa che doveva dire?! Poteva forse riavere una casa gratis, qua nel futuro o laggiù nel medioevo?! In entrambi i casi…no! Là lo conoscevano tutti e lui non aveva esperienza magica a sufficienza per tiranneggiare con la forza, prima o poi si sarebbero coalizzati e l’avrebbero sistemato! Avendo anche ragione, tra l’altro! Ihmf! Eee…qui…!...beh!...
          …Bill e famiglia sono tutti santarellini appiccicati al muro! Un avvoltoio non l’avrebbero mai voluto, per cui scusa lui che poteva dire se non che era pentito?! Eh? Ma non ci creeedere, Juliet dà ascolto a me che sono più grande e conosco il mondo molto più di te…!»…salendo quelle scale e superandola…
          …per poi avere la gioia di contemplarla dall’alto «Certe…tare dell’animo umano non le togli via con niente, sono peggio delle macchie più incallite. Nigel meno fra tutti fa eccezione, figurati, un ragazzino! Non ti pare strano che da quando è cascato qui in questo tempo come una pera cotta è cambiato da così a così? Che da tiranno in miniatura qual era è diventato uno tutto “sissignore”, “oh amico mio”, “oh fratello caro”, “Juliet sei la mia dama e ti rispetto come la mia vita stessa” pfff ma daaaaaaai! Se mi ci metto sono bravo anch’io a dirle tutte-proprio tutte-una per una sai, queste frasi! Guarda!...»…tornando giù per farsi vicino a lei «…adesso l’ho fatto. E cosa ha stonato? Nulla, ero perfettamente credibile! Questo…per aprirti gli occhi: non rovinarti la vita inutilmente, Juliet! Sei a Nuovaluna, è una città molto ambita nella quale probabilmente il tuo paparino squattrinato non avrebbe mai potuto portarti!»…e la giovane si volse di scatto, fissandolo con incredibile ostilità…
         …mentre Federico era imperturbabile come sempre «Rischi di mandare a puttane un’occasione d’oro, pensaci…!...
         …concentrati…sui difetti di Nigel, non sui suoi pregi! Ammesso che…ne abbia, di pregi!...
         …prova: per cinque minuti, non di più. Odialo…
         …ed il tuo tormento…vedrai che svanirà a poco a poco. Non sarà più così ostico, tutto questo. Te lo dico…
         …perché in fondo non mi va che tu stia male.»…appoggiandole la mano sulla spalla «Io non ne ricavo nulla con la tua distruzione psico-fisica. Preferisco…bah, a questo punto che ti goda un po’ il paesaggio, si potrebbero fare tante cose interessanti assieme, andare tutti a passeggio per esempio e spremere come un limone la carta di credito! O, o…metterci seduti su una panchina a filosofeggiare sulla Sferobolla CHE NE SO ma qualsiasi cosa purché ti tolga quella faccia da funerale Juliet dai dopo tutto che ci vuole…? E’ un bastardo…! Un avvoltoio, odiarlo non costa niente e trovare pretesti non causa sforzo! E’ autolesionismo puro, il tuo!!»…«Federico…»…accennò però lei, senza guardarlo…
          …ma lui indurì il suo sguardo «…NON E’ QUESTO…il mio nome qui.»…«Se ti avessero rapito…e portato via da lui. Da quella persona…
          …!!...
          …di cui porti il nome, ora…!!»…«…!!!»…gli occhi di Federico si spalancarono, andando in atteggiamento di difesa…
          …e Juliet si volse a fissarlo «…come ti sentiresti? Avresti una…”FACCIA DA FUNERALE” oppure risolveresti la questione appellandoti a tutti i suoi difetti e odiandolo?!»…per poi volgersi, e salire le scale…
          …lasciando il giovane attonito e paralizzato per qualche secondo…
          …quando poi…scattò di corsa sui gradini e la afferrò per il braccio «Ahh!!»…«LUI per la cronaca…stupida mocciosa che non sei altro…
          …!!!...NON E’ COME IL TUO AVVOLTOIO...»…«Ah no?! E dov’è ora?!»…ma lui «AHHH!!!»…la spinse contro la ringhiera con violenza «…!!!...
          …tu non puoi neanche nominarlo, perché sei troppo piccola e frivola! Un’ochetta starnazzante e nient’altro, che si riempie la bocca di AMORE e non ne capisce i risvolti! E’ meglio che tu taccia perché fai miglior figura…
          …!! E quanto al mio…OMONIMO almeno qui a Nuovaluna…
          …
          …d’accordo! Non gli perdono di avermi spezzato il cuore e di essere sparito senza avermi fornito notizia alcuna di sé. Lo odio…!!...
          …per avermi sfruttato per qualche fuggevole notte e poi avermi gettato via come si fa con ciò che ha poca importanza!! Covo rancore…
          …nei suoi confronti per questo…e per molti altri motivi. RANCORE…ardente e insidioso. In grado di evolvere in qualsiasi atto inconsulto!...meglio stare in campana quando c’è in giro un rancore come il mio…PERO’…»…«Ahhh…»…avvicinandosi minaccioso a lei, spingendola contro la ringhiera mentre la giovane sentiva crescere la paura dentro di sé…«…NON POTREI MAI…NE’ SAREI CAPACE DI DISPREZZARLO…
          …forse io lo odio…
          …ma non posso…né potrò mai fare a meno di ammirarlo. Lui E’…
          …e resterà sempre il migliore. A dispetto mio, tuo, E DI CHIUNQUE SI PERMETTA DI RINVANGARE QUESTA STORIA!! E ora…!!»…prendendola di nuovo per il braccio e spingendola contro la porta della stanza «Torna dal tuo moccioso!! Tu…lui e quello schifoso di Nigel siete solo feccia!! Non avete niente a che vedere con il mio MATTIA…
          …!!...il mio Mattia…
          …con il quale tra l’altro sono certo che mi rincontrerò…
          …prima di quanto possiate immaginare…»…mentre Juliet…attonita e con i rimasugli delle sue speranze esplosi in pezzi ancor più impercettibili, tanto da essere solo polvere ormai, chinò il capo…
          …ed infilò la chiave nella serratura della stanza mentre Mimmo veniva avanti «Che si dice?! Ho sentito nominare qualcuno con cui…”ti rincontrerai presto”, Federico, di chi parlav-ops!...Mattia, volevo dire. Ma come ti è venuto questo nome?»…«Pfff, ma niente, papà! E’ un nome come un altro! E poi me l’hai suggerito tu!»…«IoooOOOO?!!!...e quando mai!»…«Ahhh, sei stressato, è evidente! La tua memoria comincia a difettare!»…«Ehi…! Io non ti permetto di parlare così porta rispetto, sai!»…con i soliti scappellotti in aggiunta, mentre Juliet, distaccata da tutta la scenetta, si faceva avanti nella sua stanza…
         …però «Ahh!!!»…spalancò gli occhi…!!!...in un sussulto che la fece impallidire…
         …
         …«Osi forse darmi del vecchio e del rimbambito?! Guarda che io ti faccio rotolare giù da queste scale!»…«Zitto, papà!!...vuoi che ci sentano tutti?! Bene, così diamo spettacolo!»…«E nnnon dirmi ciò che devo o n-»…ma Juliet «Ahh…!!!»…si aggrappò alla ringhiera…
          …e gridò contro di loro «DOV’E’ MIO FIGLIO?!!!»…
          …ed i due alzarono gli occhi lentamente…
          …in un dubbioso «Eeeeeeeeeeh???»…in coro, a sovrapporsi all’affanno della ragazza…

          …

          …non poteva immaginare che ora il suo bambino si stava svegliando per le grida e cominciava a piangere tra le braccia di Tiffany, che esclamava «AHH!!...VADA PIU’ VELOCE!!!»…e quel pilota «AAAAAAaaaaaaaaaAAAAAAAA
aaaaaAAAAAAAAAAA!»…schizzando tra tutti i taxi e le aeronavi in cielo…
          …!!!...sfrecciava come un bolide! Lasciando dietro di sé una scia intrecciata e artistica!...scia che prendeva fuoco…
          …quando Reflexia si tuffava al suo interno e la percorreva «Non ti permetterò di portarmelo via…!!!...
          …AAH!!!»…scagliando una sfera di potere dalla sua asta!!...
          …«AAAAAHHHH!!! NE ARRIVA UN ALTRO!!!»…gridava Tiffany stringendo il bambino a sé, e «AAAHHHH!!! QUESTO E’ QUELLO CHE CI AMMAZZAAA!!!!!!!!!»…ma…
          …con una manovra vorticosa, lo schivò per un pelo!!!...
          …«Ahh…»…lo sguardo di Reflexia si fece più determinato che mai, ed il suo volo più sfrecciante…
          …
          …Tiffany era agghiacciata…tremava…e mormorava «Qui devo usare i miei poteri…
          …o-oppure sarà la fine!!!»…«Io non mi farò ammazzare-non mi farò ammazzare-non mi farò ammazzareeeeEEEEEEEEE!!!»…ma la guida di quell’aerotaxi si fece ancora più pazza!!...
           …seminando il caos in cielo quell’inseguimento sconvolse in un boato di suoni elettronici e magici il fluttuare delle aeronavi…
           …ma Tiffany veniva raggiunta da un’ulteriore, agghiacciante consapevolezza “Ma lei…!!...ora ha l’Opale Sacro!!...
           …mi neutralizzerebbe, non posso niente contro mia sorella!!!”…
           …«Preparati a soccombere, Tiffany…»…Reflexia caricò sull’asta un colpo che sembrava prodigioso fin dal suo primo scintillio!...
           …«Ci uccide-ci uccide-ci uccide…!»…mormorò nevroticamente il pilota, e Tiffany…si aggrappò al suo sedile «WHAAA!!!»…«NON DEVE DIRE COSI’!!!...C-CORRA, CORRA IL PIU’ VELOCE CHE PUO’!!! NON POSSIAMO PERMETTERCI DI PRECIPITARE, C’E’ UN BAMBINO A BORDO!!!»…«SE LEI HA UNA SOLUZIONE MIGLIORE ME LA SUGGERISCAAA!!!»…ma Reflexia…
            …avvicinò la sua asta…come una torcia…alla scia lasciata dal volo schizzato del taxi…
            …attraverso questa…si accese una cometa roteante! Che con rapido moto a spirale accorciò le distanze ogni secondo di più pronta a travolgere il velivolo «Ahhh!!!»…Tiffany lo vide e sbigottì…!...
            …il bolide li raggiunse…
            …e provocò un’esplosione totale e devastante che col suo fragore infernale ed il suo ardere confuse ogni cosa! Del velivolo non c’era più traccia…
            …Reflexia, travolgendo i detriti che le giungevano incontro, si avvicinò…con i suoi occhi che luccicavano di vittoria…
          …ma «Ahh!!»…non si aspettava ciò che vide! Da quel gorgo di oscurità e fiamme che aveva soffocato il cielo…
          …sbucò fumante un’aeronave parzialmente intatta!...
          …ma al suo interno «AHHH!!! AAAHHH!!! NON RISPONDE PIU’ AI COMANDIII!!!»…Tiffany si aggrappò senza speranze al sedile di quel pilota «IL MOTORE E’ COMPROMESSO!!...PRECIPITIAMOOO!!!»…esclamò quest’ultimo, e Tiffany «AAAHHHH!!!»…si piegò sul bambino per proteggerlo, certa di morire…
          …il volo del taxi impazzì…
          …e cominciò a piovere in picchiata verso il basso! «Ahh!!»…Reflexia sussultò…
          …e tanto rapido era ora il precipitare dell’aeronave da lei compromessa che le fu ostico tenerle testa in velocità!...
          …«Ahhhh! AaaaaAAAAA, questa è la fiiiIIIIInnnEEEeee…!»…gridava senza più fiato quell’allucinato pilota, gemendo e pistando inutilmente su quel volante fino a che «IHCH!»…gli rimase in mano! Tiffany sbigottì…
          …deviando dalla città, un paesaggio naturale sembrò pronto ad accogliere il loro schianto…
          …il velivolo travolse gli alberi di un bosco tra loro impigliandosi, buttandoli giù ed infiammandoli con la sua scia ardente!!!...
          …l’attrito col terreno iniziò ad emettere i primi sibili…
          …«MIO FIGLIO!!!»…esclamò Reflexia, aumentando quanto più poteva la velocità!...
          …lo stridere della base del velivolo a contatto con la terra si fece lacerante, e «WAAAAAAAHHHH!!!»…«AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!»…fu il grido del pilota e della passeggera…!!!...
          …fino a che, una roccia più alta di loro…
          …!!!...provocò il frantumarsi decisivo dei vetri del finestrino!!! Un boato senza precedenti!!!...
          …che arrestò di colpo in un’inquietante stasi quello che fino ad un istante prima era stato il volo più rocambolesco della storia…
          …l’aerotaxi…lentamente scivolò…si adagiò a terra…
          …e si ribaltò come un corpo morto…
          …cancellando tutti i rumori, e le voci…
          …facendo sì che Reflexia, una volta giunta sul luogo, trovasse solo il silenzio ad accoglierla…
          …
          …e quando vide i primi lapilli generarsi dai rottami di quel taxi e zampillare di fronte ai suoi occhi come in un funebre spettacolo pirotecnico…chinò il capo…
          …e mormorò tristemente «…b-bambino mio…
          …»…mentre il fuoco iniziava a divorare ogni cosa con la calma di chi ha tutto il tempo a disposizione…

          …

          …«Dov’è mio figlio?!»…seguitava ad inveire Juliet con sguardo sconvolto, mentre…
          …Mimmo e Federico si guardavano con facce molto serie…ed anche se cercavano di non darlo a vedere un tantino allarmate «Tu…
           …l’hai visto, papà…?»…«Iooo…?...
           …buoah…!...
           …proprio assolutamente…!»…ci tenne assai a fare cenno di smentita il padre, ma «…!! VI HO CHIESTO DOV’E’ MIO FIGLIO!! DOV’E’ VINCENT?!!!»…gridò Juliet più forte e ancor più scossa!...
           …e Federico la guardò…avvicinandosi lentamente «…
           …in un posto non pericoloso a sufficienza…
           …affinché tu sia tenuta a non provocare uno scandalo: tu…!!...
           …grida più forte e credi, la vita di Bill scivolerà in un pericolo non indifferente! Il fatto che tu abbia perso il tuo moccioso non implica alcuno sconto sul tutto, non è colpa mia se sei una madre distratta e inaffidabile!»…ma «Ahhh!!!...uhm!!!»…Juliet, in preda alla frenesia, si aggrappò agli abiti di Federico «Acc-e-E LASCIAMI!!!»…«Volete finirla, sembrate due amanti in piena crisi!!»…«E FA QUALCOSA, PAPA’!!!»…ma in quel momento si udì una vocina flautata «Juliettina…
          …!»…e quell’intenso moto si bloccò inesorabilmente, gli sguardi si fecero attoniti…
          …Juliet si volse verso Emilio che le aveva sfiorato la spalla…e ora le parlava con una pacatezza che andava oltre gli argini «…perché sei così agitata…?...
          …ora dovresti essere tranquilla…
          …finalmente…
          …i-il nostro bambino è al sicuro ora non corre più alcuuun pericolo tsz-tsz-tsz…»…scuotendo il capo con sguardo perso e instabile, in quel parlare lento, carezzevole…di tremula ed inquietante gentilezza…
          …da parte di padre e fratello piombò uno sguardo teso e incenerente…
          …mentre Juliet sussurrò «…dov’è Vincent…?»…fissandolo con gli occhi di una madre travolta dal timore…
          …ed Emilio «Al sicuuuro…
          …
          …ohhh, piccolo Emilio…
          …ora…ora è lontano. Lontano dall’assedio!...
          …ci ha pensato suo padre a porre in salvo la discendenza. Il destino del regno era…sconvolto dal pericolo. Ora lui vola nei cieli di questa città. L’ho portato al sicuro. Così i nemici non potranno più prenderselo come volevano…»…ma Juliet «…ahh…!!»…inorridiva di più ad ogni parola, e ad un tratto incurante del richiamo di Federico che tentò di afferrarla «FERMA!!»…si avventò contro Emilio «Dddove hai portato mio figlio RISPONDIII!!!»…e questi «AAHHH!!!»…«DOVE L’HAI PORTATOOO?!!!...
          …DOVE L’HAI PORTATOOO?!!!»…ma Federico e Mimmo la presero saldamente per le braccia, trattenendola a stento poiché lei si dimenava mentre Emilio, impaurito, si teneva le mani sul naso «N-Non me lo spaccare un'altra volta…»…«Dove l’hai portato che ne hai fatto?!! Tu sei solo un…!! Povero squilibrato!! Che ne hai fatto di mio figlio COME HAI OSATO PORTARLO VIA CHE COSA GLI HAI FATTO?!!!»…«E sss…sssta zitta!!»…ordinò Federico infastidito, mentre Emilio seguitava «Tu non puoi capiiire, era venuto il boia…!...
          …il boia che mangia i bambini, loro volevano prenderlo! E bruciarlo! Perché…p-perché è figlio mio!...
          …e perché loro vogliono spodestarmi e cancellarmi dalla storia, non sopportano il dominio della mia nobile dinastia vogliono estirparla!! Io dovevo farlo…
          …!! E’-E’ mio figlio il mio bambino i-io…! Sigh! Io non poteeevo permettere che lo uccidessero non poteeevo, e l’ho messo in salvo!»…«AAAAAAAAAAAAAHH!!! RIDAMMI IL MIO BAMBINOOOOOOOOO!!!»…«Pooovero piccolo Emilio…
          …ora lui si gode un beeel voletto…»…«AHHH!!! RIDAMMI MIO FIGLIO!!! RIDATEMI MIO FIGLIO ASSASSINIII!!!...ASSASSINI, VI ODIO, RIDATEMI MIO FIGLIOOO!!!»…mentre Mimmo faceva cenno a Federico «Portala via: p-portala via, svelto!»…Federico, con sguardo torvo rivolto ad entrambi i suoi familiari, alla fine acconsentì…
          …lasciando suo padre con suo fratello minore…
          …nello sguardo di Mimmo si incominciarono a intravedere dei dubbi circa lo stato di Emilio…e le probabilità di successo nonché di sicurezza nell’avvicinarsi a lui…ma alla fine non c’era altro da fare «Emilio.»…«…ohhh…»…ma Emilio era come imbambolato, camminava barcollando…
          …la sua testa…quasi “ciondolava” da un lato all’altro…
          …tendeva a ricordare una sorta di…pupazzo senz’anima…che ripete frasi automaticamente «Il mio bambino…
          …crescerà lontano dal castello. Sì…
          …perché ci odiano…
          …noi siamo sovrani buoni e giusti. Ma il mondo che ci circonda trabocca di malvagità…
          …loro volevano la disgrazia del feudo…ecco perché ci hanno assediati. Ci prenderanno, ci tortureranno e ci condanneranno. Ma mio figlio sarà salvo da questa sventura…che non lascerà alcun sopravvissuto…
          …uhmuhm!...uhmuhmuhmmm!»…con ghigno di colpo furbamente perfido «Li ho fregati, che sciocchi…!!»…sfregandosi le mani, mentre suo padre gli poneva la mano sulla spalla «Piccoletto: basta sciocchezze! Eh…?!»…tanto che Emilio si volse…con quello sguardo impenetrabile ed interrogativo che aveva, e Mimmo lo fissò scandendo «Hai fregato…CHI?! CHI?! A chi ti stai riferendo?!»…«…uhmuhmuhm…!...
           …all’avvocato del diavolo e alla sua gente…uhmuhmuhm!»…«…?!...c-cosa…?!...
           …l-l’avvocato del di-?!...
           …la sua gente…?!!...
           …?!!!...
           …tu stai scherzando!! N-Non vorrai mica dire che loro son-»…«…
           …hanno assediato il castello…
           …!»…«Ma basta con tutte queste sciocchezze medievali…!...
           …ti ho chiesto cosa hai visto!! Chi hai visto!!...
           …dove, dove sono, perché tutte queste assurde alzate di testa?!»…«Perché altrimenti per mio figlio non ci sarebbe stata speranza: loro lo avrebbero fatto a fettine e poi divorato, come una vittima sacrificale…
           …in questo modo ho impedito loro di spezzare la dinastia.»…rivelò passeggiando, volgendosi poi di scatto verso suo padre e specificando con enfasi «…erano amici di Vincent…
           …!!...loro si sono convinti che io lo abbia ammazzato spietatamente ma non è vero…!...io sono stato costretto dagli obblighi verso il mio feudo. Ma questo loro non lo capiscono poiché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…! Loro volevano da tanto tempo mettere le mani sul mio regno, loro…!...pianificavano di nascosto un’invasione sai da quanti anniii…!...li ho scoperti…brutti disonesti ora venissero pure a banchettare come vogliono a me non importa. Poiché la mia coscienza è tranquilla. Sììì…! Ihhhh! Ihihihih!...ihihihih! Li ho fregati, loro volevano stroncarmi la discendenza ma io ho pensato prima a risolvere la situazione! Mwahahahahahahahahah! Ora mi gusterò le loro facce quando verranno a reclamare un erede che non perviene all’appello!»…tutto questo…
          …sotto gli occhi fattisi due punti interrogativi di Mimmo…
          …padre alquanto inquieto e sbalordito alla vista di quella…”leggera” mutazione di suo figlio…
          …con il quale sentiva in un certo qual modo di dover comunicare «…Emilio…
          …che ne hai fatto di quel bambino. Si può sapere…?»…«Uhmuhmuhmuhm!...no…!...
          …segreto da feudatario…!»…«Ah-h…!...
          …sì ma rifletti io sono tuo padre. Non sono uno dei tuoi nemici. Beh l’amministrazione del regno andrebbe a farsi friggere senza i miei preziosi consigli. Sono uno degli elementi…più vicini a te mica un illustre sconosciuto che, cheee…lucida il pavimento! Insomma a me puoi dirlo, puoi rivelarmi questo segreto.»…«L’ho fatto volare…»…rivelò Emilio con tanto di mimica…e Mimmo «Ihmp!!...
          …c-c-che vuol dire questa caspita di espressione?!...
          …ehhh?!!...
          …senti mi auguro che tu non abbia commesso qualche follia!!»…«Eheheheh!...
          …hai visto quanti bei taxi…?...
          …ahahahah! In questa città tutti si danno quintali di arie, basta uno schiocco di dita e volano. Beh perché mio figlio non può avere altrettanto EH RISPONDI PAPA’!!»…divenendo improvvisamente cattivo, ed avanzando minaccioso verso suo padre che stavolta si spaventò sul serio e finì per indietreggiare di fronte al figlio minore «PERCHE’ MIO FIGLIO DEVE LECCARE GLI SPUTI DELLA SOCIETA’?!! PERCHE’ NON PUO’ AVERE GRAZIE ED ONORI?!!!...
           …GIA’ ADESSO GLI TOCCA UNA VITACCIA!! LONTANO DALLA RICCHEZZA DEL SUO REGNO ORMAI DEPREDATO!! Ignorerà chi sono i suoi genitooori ORA DIMMI PERCHE’ NON POTEVO FARLO VOLARE IN UN TAXI!!»…«Lo hai messo su un taxi?!! U-Un taxi aereo?!!»…«…!!...??...!!...
           …!!! PERCHEEE’…!!!...
           …COS’ERA PIU’ ADATTO PER UNO DELLA SUA NOBILE STIRPE?!!!...
           …MA DIO MIO C’E’ LA GUERRA, E CI STANNO STERMINANDOOO!!! QUALCUNO VUOLE PURE CAPIRE CHE NON E’ TEMPO DI TAPPETI ROSSI SUI QUALI CAMMINAREEE?!!!»…ma Mimmo ad un tratto si fece venire coraggio e «SHHH!!!»…gli tappò la bocca «Uhm-Uhm!!!»…«Sta zitto! Sta zitto non dire una sola parola non fare un fiato! Se è vero che quei disgraziati ci hanno già beccati siamo assolutamente tutti in pericolo! Dobbiamo organizzarci  e mai sia che le tue strampalatezze ci facciano capitolare! Abbiamo già guai a sufficienza e ora dobbiamo allestirci per far fronte al problema! Vieni!»…«Uhm-UHMMMMMMMMMMMM!!!»…«E non strillare!»…trascinandolo su per le scale «Mi auguro che tu ci abbia saputo fare con quell’inutile lattante, e che la polizia non venga qui da noi a reclamarlo!»…«UHM-UHHHHHHHHHHHHMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM!!!»…strillava stridulamente Emilio con la bocca tappata…

          …

          …«Figlio adorato…»…Reflexia abbassava…lentamente la sua asta in segno di sconfitta…
          …triste il suo sguardo…di fronte all’aerotaxi che bruciava tra i frammenti del suo stesso finestrino…in quel bosco travolto dal fuoco e dalla morte…
          …«…non ti rivedrò…mai…
          …più…»…mormorò la creatura, stremata…
          …scuotendo il capo «Nigel ed io…
          …eravamo così felici. Ora…con quale coraggio riuscirò a confessargli che…
          …!...»…mentre il pianto a poco a poco le si insinuava dentro e le scuoteva il tono «…che sei morto…
          …?...!...»…sfiorandosi le labbra…«Che sei stato…
          …crudelmente portato via da un essere malvagio…? Una creatura del tempo senza scrupoli che solo desiderava strapparti dalle braccia dei tuoi genitori. Questo perché era indignata, e sconvolta dall’ira e dal rancore…
          …ella non tollerava che io avessi prevalso su di lei. Non mi ha mai perdonato la mia superiorità…
          …e mi ha fatto questo...»…stringendo l’asta nel suo solido pugno di passioni a conflitto «…ma ha avuto quello che si meritava…
          …ora Tiffany è finalmente morta…
          …!!!...»…scandì cupamente, e piena di risentimento «Tu sei vendicato…
          …!!! La creatura che ti ha portato via ora brucia all’Inferno!!!...»…dichiarò con occhi che sembravano riflettere l’Inferno stesso…
          …«…povero caro…»…e soffiò un bacio a quel relitto…
          …«…a me spetterà l’arduo compito di riferirlo a tuo padre…
          …prega affinché sia abbastanza forte…da sopravvivere ai suoi occhi sconvolti dalla disperazione…
          …e segnati dalle lacrime. Avevamo…
          …!!...a-appena…!!...
          …ritrovato la felicità al pensiero di averti. E ora ci hai lasciato. Sei scomparso…!...
          …
          …a-abbiamo perso il nostro bambino, Nigel…
          …siamo rimasti soli…»…ed accennò ad allontanarsi...con passo lento e sconsolato…
          …ma si volse un’ultima volta, malinconicamente, verso i resti di quel taxi ardenti e fumanti…
          …e chinò il suo capo…
          …restando così per diversi istanti, circondata dal crepitio del fuoco…
          …in un sommo segno di rispetto…
          …per poi rialzarlo…lentamente…
          …volgersi di nuovo…
          …e volar via tra i riflessi e la magia…
          …
          …abbandonato restò il relitto dell’aerotaxi, appoggiato a quella roccia…
          …in progressivo consumarsi per mano dell’azione del fuoco…
          …uno scenario che esprimeva solo desolazione…in cui la vita sembrava esser stata cancellata…
          …
          …!! Ma ad un tratto quel manto di morte fu squarciato drasticamente da una forza alla morte opposta!! Il suono della vita, il pianto…
          …!!...di un bambino!! (canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          …emerse tra le fiamme…più forte di loro, sovrastando quel crepitio, facendosi forte, insistente!...
          …e pochi istanti dopo «Oh-hh…!»…cadde stremata, e dal capo ferito e segnato dal sangue, quella giovane bionda che l’aveva protetto col suo corpo da un urto troppo forte…e che ora «Oh-hhh…! Ahhh…»…sbucava dai rottami e sembrava dolorante…
          …invocava «Mamma…!...
          …
          …mamma…»…non riuscendo ad aprire gli occhi…

          …tanto che Marilena a Brume «Oh…!!»…ebbe un sussulto al cuore…
          …quando Rocco le si avvicinò «Che cos’hai, cara…?»…lei…gli prese le mani «…!!...Rocco!...nostra figlia…»…e lui spalancò gli occhi…

          …«Ahhh…»…Tiffany si lamentava…e sembrava incastrata, non riusciva a liberarsi mentre il pianto del bambino era assordante…

          …«Tiffany?!!!»…esclamò Rocco, e Marilena «Sì…
          …!!...
          …ho avuto un brutto presentimento! Chiamala, Rocco, ti prego!...
          …prova a chiamarla!!»…«Uh?! Sì!»…non esitò un istante il parrucchiere…

          …«Dove sono…?»…cercava di decifrare, Tiffany, lo scenario inospitale che la circondava…(fine-canzone)

          …(canzone: Justin Bieber & Jessica Jarrell - Overboard) https://open.spotify.com/track/7ddpaTlGkSfgdzLcvJtL8W

          …mentre ovunque per la sfrecciante città di Nuovaluna…
          …i sotto-gruppi di una grande e unita squadra mossa da un unico scopo si attivavano con tutto il loro impegno…
          …cellulari accesi, volti a mostrare tutti la stessa foto di una ragazza giovane e dallo sguardo limpido a mille persone che scuotevano il capo non essendo mai abbastanza per arrendersi…
          …e risparmiare quell’invece continua e ritornante presentazione attraverso…mimiche e descrizioni che piovevano giù a fiumi, come nel caso di Caterina e Benedetta che avevano mille elementi per descrivere la loro amica ed ogni volta che andava male…si buttavano alle spalle l’episodio e riprovavano consultandosi per trovare nuovi dettagli espressivi…
          …
          …la cosiddetta “Madredimaura” col numero 4 tatuato sulla vena giugulare veniva fatta scorrere sulla sua piattaforma a rotelle nello sconcerto di una città da lei spaventata, ma il padre di quelle bambine che la spingevano era tutt’altro che intenzionato a farci caso e non finiva mai un attimo di sparare direttive ed indicare possibilità che si intrecciavano a quelle di Sabrina, che ne aveva altrettante e alla fine con Sofia e Viviana finivano a parlare tutti assieme, ma quando c’era troppa incertezza su quale delle due direzioni scegliere…
           …il calmo, melenso e sorridente parere di Stelvio era quello che svelava l’arcano…
           …
           …più discreta l’indagine di Loredana, nei giardini pubblici, sempre armata di foto sul cellulare che veniva mostrata con pazienza e quando la gente non sapeva come aiutarla…lei si fermava, rifletteva per qualche istante e poi, consultandosi con Nigel, Snake e Cetty, confermava circa la prossima strada da intraprendere ed era lei la prima ad incoraggiare il ragazzino, seguita dal padre di questo e la moglie…
          …e Nigel respirava profondamente, chiudeva gli occhi…
          …ma poi alla vista del sole, alto nel cielo tra le aeronavi…
          …ritrovava nuova speranza per cercare ancora! E dava quell’Ok che rendeva Snake entusiasta!...
          …mentre i suoi occhi innamorati si incrociavano con quelli di Juliet…così graziosa e sorridente in quella foto sul cellulare, che lui premeva sul cuore rivolgendo il pensiero a lei e a suo figlio tra molta gente che gli camminava attorno…ma a lui non faceva più impressione così come non lo spiazzavano le aeronavi…
          …
          …attiva, riflessiva e ben organizzata era la squadra di Nadia con le cameriere, e la signora, sempre la prima che si offriva di andare avanti e porre le domande, spiegandosi con distinzione e ricchezza di particolari…ma poi Flavia non poteva resistere per più due minuti e si aggiungeva e sulla scia si sovrapponeva anche Patrizia!...e quando c’era il fatidico “no” di fronte a quella descrizione, che includeva un uomo non molto alto e due ragazzi di cui uno dall’andamento alquanto stravagante come era Emilio…
         …Flavia era la prima ad incoraggiare affinché si avesse ancora speranza, e Nadia raccoglieva appieno, seguita da Patrizia e ripartivano…
         …
         …più facile a sbuffare e a scoraggiarsi era Barbara, quando le dicevano “no”! Ed era piena di “perché” e non riusciva a capacitarsi, ma a consolarla e a ridarle lo spirito per lottare…c’era subito Thomas, che le prendeva le mani! E c’era Erminia, e c’era Bill, con le loro parole razionali e di speranza mentre Saverio li aiutava confermando che moglie e figlio avevano ragione e non tardava a proporre nuove possibilità! E se Barbara non era ancora convinta nonostante quello squadrone impegnato a tirarla su…
           …interveniva allora Pierpaola con la sua grinta che la invitava a…tirare su lo sguardo! Barbara lo faceva e spalancando gli occhi ammirata…!...
         …
         …! Assisteva all’affissione di maxi-poster, una mega-foto di Juliet sulla facciata di un grattacielo!...
         …e tutto questo per opera di Hermes in volo grazie alle sue fenomenali scarpe alate, e di Max che teneva l’altro lembo della grande immagine col becco!...mentre Victor coordinava il tutto da terra per mezzo del suo cellulare e dava ordine di spostare, raddrizzare, ecc…
          …
          …e a quel punto, dopo che l’aveva visto, e aveva ricevuto un’entusiasta pacca sulla spalla da parte di Pierpaola che poi si lanciava ad impicciarsi di come andava messo o non messo il poster non lasciando affatto fare a Victor il suo lavoro (con “sbuffo” e alzata degli occhi al cielo da parte dei due esecutori)…
          …era Barbara stessa a fare fretta sui compagni, riguardo al darsi da fare! Poiché la strada era aperta…
          …
          …e le possibilità non esaurite affatto, mentre…
          …finalmente, nella soddisfazione di Victor, quella di Pierpaola eccetto qualche dettaglio migliorabile…
          …e nella fatica dei due esecutori, di cui quello umano si asciugava il sudore dalla fronte…
          …la foto di Juliet troneggiava su Nuovaluna…
          …a simboleggiare che i suoi amici non l’avevano dimenticata, e non si sarebbero arresi, poiché lei era importante…
          …
          …e così, come una cosa importante, vitale…
          …la guardò Nigel quando passò davanti a quel grattacielo…e prese fiato…
          …poiché quella era l’immagine della sua vita…(fine-canzone)

          …

          …non poteva immaginare che ora, quella stessa ragazza che nella foto sorrideva…
          …piangeva lacrime silenziose e inesorabili, distesa sul suo letto con sguardo fisso avanti a sé…
          …sfiorando un peluche che era quello che le restava di suo figlio…oltre il sussurro del suo nome «…Vincent…»…
          …assomigliando ad uno splendido cristallo andato in pezzi…
          …così triste…indifesa…sconsolata…
          …
          …mentre le tre persone che l’avevano condotta in quella città ora la osservavano dallo spiraglio della porta semichiusa…
          …e ponderavano la situazione con sguardo teso «E così tutta l’allegra brigata di Nigel è già giunta in città…
          …questo non me lo aspettavo.»…fu il sospeso commento di Federico, mentre Mimmo si indispettiva «…?!...come non te lo aspettavi?!»…«Ahhh, non fraintendermi, papà!...
          …non mi aspettavo che fosse così presto, che prima o poi sarebbe successo lo sapevo! E te l’avevo detto…!»…avvicinandosi alla porta per spiare meglio…mentre suo padre chiedeva ansioso «Beh, beh?! Cosa facciamo adesso?! Forse non hai capito che quelli si sono proprio prenotati al nostro albergo!»…«PAPA’…
          …! Ho le orecchie! E ancora grazie a Dio funzionano bene, non sono sordo e la sfiga è ciò che più riesco a definire con chiarezza, credi! In ogni sua…manifestazione sensoriale!»…«Cosa facciamo, cambiamo albergo?!»…domandò Mimmo…
          …mentre Emilio si dondolava dolcemente aggrappato alla ringhiera…e ripeteva «Hanno rotto il ponte levatoio, fuggire è inutile…
          …ci prenderanno, ma io ho salvato la mia stirpe…
          …muoio con la coscienza pulita…»…
          …ma ciò non faceva che indispettire Federico «Mmm, vuoi smetterla?!!!...una buona volta!!»…esclamò…ma fu come se non avesse detto niente, il giovane non lo guardò nemmeno…
          …e poi il maggiore si rivolse a suo padre «E non dire sciocchezze circa l’albergo!»…«Oh! Oh beh ma io…! B-Beh a-allora-»…«Allora NIENTE…papà!»…«COME niente?!»…«Ho detto niente!!...
          …col casino che avranno smosso in città per cercarci a cui si aggiunge la storia del bambino se è veramente stato sbattuto in giro chissà dove, finisce che ci riconoscono non appena mettiamo piede fuori dall’albergo!»…«E allora?!»…«Allora basta, restiamo qui!!»…«Quiii?!!!...»…strabuzzò gli occhi Mimmo, e Federico «Beh?! Tanto abbiamo dato nomi e cognomi falsi e le stanze sono chiuse a chiave!»…«Chiusi?! Qua dentro?! Ma ti ha dato di volta il cervello?!»…«No, lo ha dato a te caro papi se credi che sia una scelta saggia uscire! Ed io francamente voglio persone lucide a collaborare con me, di gente…SQUILIBRATA…!»…sottolineò eloquente…
          …fissando il fratello minore che mugolava qualcosa di indefinito dondolandosi alla ringhiera con sguardo fisso…
          …«…ne ho già abbastanza! E non intendo tenere il guinzaglio di animali!»…«Sei un…maleducato, un cafone e un ignorante!»…«Adesso non importa! Per lo meno…
          …non per il corretto svolgimento del piano!»…«Piano, piano?! Abbiamo ancora un piano?!!!»…«MA CERTO…
          …!!!...»…sottolineò Federico, di nuovo spiando la stanza attraverso lo spiraglio «…e per fortuna abbiamo un pc portatile con noi. E l’albergo è dotato di finestre…
           …uhmuhm! Abbastanza grandi perché Reflexia ci veda. Credimi papà è tutto nelle nostre mani, basta solo manovrare le carte nel giusto modo. In fin dei conti…il poppante non ci serve, Juliet è più che sufficiente come ostaggio per quegli sciocchi così come lo è Reflexia per…!!...
          …LEI STESSA…!!...
          …lei e Nigel…si presenteranno qui in contemporanea, ne sono certo! Con l’Opale costringeremo lei ad aprire un portale e NOI ci infileremo dentro questo, e ci porteremo dietro…
          …!!...LEI…!!»…indicando la porta della stanza di Juliet «Per assicurarci che nessuno di quei seccatori ci segua. Poi di lei vedremo cosa fare. Comunque…pfff! Non credo abbia tanta voglia di vivere considerato che non rivedrà mai più suo figlio, io temo proprio che Emilio l’abbia ucciso!»…tanto che il fratello si volse di scatto «Oh?!...
          …ucciso?!...chi ha ucciso chi?!...»…avvicinandosi «…Fedino…rispondi, qualcuno ha ucciso qualcuno?! Qualcuno è stato ucciso?! E’ morto?! Ohhh!!!...
          …mio Dio, qualcuno è morto!!! Non sono stato io! Non sono stato io!! Fedin-»…«Aaaah…!»…«Fedi-Fedino!! Gua-Guardami! Guarda!»…e alzando seccato gli occhi al cielo «…ti guardo…Emilio…!!»…«Non sono stato io: io non sono un assassino!...
          …e non ho ucciso nessuno non sono un omicida se lo fossi avrei colpa però non lo sono quindi non vedo il problema…!»…e tornò a dondolarsi alla ringhiera e a cullarsi con un lieve gemito come ninna nanna…
          …«…tuo fratello ha perso completamente la brocca…»…sottolineò Mimmo piuttosto preoccupato, a bassa voce, e Federico «Scoperta dell’acqua calda!»…«Ahhh, ma io credo che tu lo stia seguendo a ruota!! Federico sei tu che hai di nuovo cacciato fuori quella stramaledetta parola, uccid-»…«Shhh!!! Zitto, che poi ricomincia a rompere!»…alludendo ad Emilio che intanto sussurrò di nuovo «…io non ho ucciso nessuno…»…ma la cosa finì lì, e poi Mimmo «Io non accetto che ci mettiamo nei guai più di così cos’è questa storia di…diii…lei, della ragazzina e di quello che vuoi farle?!»…«Ma papà non essere ottuso, una volta che siamo nel medioevo cosa ci frega anche se sterminiamo una città intera?!»…
          …tutto questo…sullo sfondo di quelle specie di litanie di Emilio «…povera la mia città…
          …povero regno infranto…
          …povero figlio mio…meno male che non sei qui a macchiare i tuoi giovani occhi con lo scempio…»…

          …

          …ma intanto il piccolo Vincent piangeva, tra l’odore di bruciato…
          …ed un paio di braccia gentili e materne lo cullavano…
          …le braccia di una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri, che dondolava appena, seduta sui rottami di quell’aerotaxi…
          …e si chiedeva «…dove sono…?...
          …cos’è questo posto…? Cosa è successo…?»…fissando il fiume che le scorreva dinanzi…
          …
          …il suo sguardo non si smuoveva da quell’immobilità…
          …il suo volto era segnato e ferito…una goccia di sangue le cadeva lentamente dalla fronte «…chi è questo bambino che ho tra le braccia…?»…si chiese, non smettendo di cullarlo con un istinto d’amore…
          …per poi domandarsi, mentre il fumo sfocava la sua sagoma «…chi sono io…?...
          …qual è il mio nome…?»…

          …

          …Marilena si precipitò da Rocco con occhi ansiosi di notizie!...
          …ma questi le venne incontro serio «…non risponde.»…«Che cosa?!»…«…non so. Forse ha il cellulare staccato. Oppure…
          …è con quella gente. Si starà spiegando con loro.»…«Oh!...
          …no, Rocco, ne sono sicura, sarei pronta a giurarlo!! Le è successo qualcosa!!»…esclamò quella madre così allarmata nel profondo del cuore, e lui…
          …la fissò molto serio «Percepisci qualcosa?»…«Sento…!...
          …!! Che nostra figlia è in pericolo!!...
          …Rocco, ti prego…dobbiamo raggiungerla. Dobbiamo partire, andare in quella città!!»…e lui «A Nuovaluna…?»…colpito da quella richiesta, mentre Marilena…
          …passandosi la mano sulla fronte e cercando di sospirare e di calmarsi «Rocco…c’è una cosa…che temo, un pensiero che mi perseguita!»…«Parla…!»…e lei lo guardò «…
          …Reflexia. Non sappiamo dove sia ora. Lei detesta nostra figlia!!»…e Rocco spalancò gli occhi…mentre udiva sua moglie rivelare «Da quando ha scoperto la verità…altro non desidera che vendicarsi!!...
          …in realtà è con me che ce l’ha!! Io sono la colpevole, ma la sua disperazione non le permette di separare Tiffany da tutta questa terribile storia!! Lei…
          …!! Ha promesso di annientarla, e se la trova la nostra bambina sarà in grave pericolo!!»…«…!! Non dire altro: corro a prenotare un volo per Nuovaluna!»…promise Rocco, Marilena sentì lo sconforto crescere in lei ma lui tenendola stretta le ricordò «Sta calma! Vedrai che…non è successo niente! Non temere, Marilena! Noi torneremo dalle nostre figlie, le aiuteremo, non permetteremo loro di farsi del male a vicenda!»…garantì, e poi si allontanò…
          …ma niente sembrava guarire quella pena nel cuore della bionda donna che temeva d’aver scoperto troppo tardi di volere bene alle sue due figlie…

          …

          …intanto Reflexia volava lenta e senza una meta nel cielo…
          …«…ho perso il figlio mio e di Nigel…
          …
          …il nostro bambino non esiste più…
          …ora come farò a dirglielo…
          …
          …che cosa conta più ormai…? Cosa ci donerà una ragione per vivere…
          …?»…ed i suoi occhi malinconici sembravano non trovare una risposta…

          …

          …mentre Tiffany camminava barcollando, reggendosi a fatica in equilibrio…
          …ma appoggiandosi ad un albero per riprendere quel poco fiato…
          …seguitò ad avanzare…
          …con il piccolo Vincent tra le braccia «…chi…
          …chi sarà mai questo bambino…?...
          …sono forse una madre…? Lui è mio figlio…? Non ricordo…
          …più, è tutto confuso. “Mamma”…
          …una sola parola, una soltanto…mi ritorna nella mente. Forse…»…accennò…
          …e fissò quel bambino…

          …mentre Rocco parlava al telefono e Marilena attendeva dietro di lui, con le mani giunte in una solenne preghiera…

          …«…forse è quella che tanto attendo che lui pronunci rivolto a me una volta che sarà cresciuto. Com’è piccolo…»…sfiorò, Tiffany…con un sorriso di tenerezza, quel faccino tirato e disperato del bambino…
          …mentre quel paesaggio naturale li circondava, occultando la presenza di un sentiero definito per tornare a casa «Tornare a casa…
          …come farò a riportarlo a casa…? Io…
          …non ricordo neanche se ho una casa…»…

          …intanto Rocco circondato dalle mura della loro casa spiegava con decisione alla moglie probabilmente che sarebbero partiti presto, infatti guardava l’orologio…

          …«…ora…non so dove andare. Però…
          …!»…accennò Tiffany…e di nuovo “esplorò” quel visetto arrossato dai pianti «…povero piccolo sembra che abbia fame. Tanta fame. Ed...
          …anch’io ho fame. Ho molta fame ma qui non c’è niente che possa mangiare. Niente che gli possa dare…
          …
          …non posso restare qui o lui poverino soffrirà…! Io…
          …debbo cercare qualcuno. Debbo cercare…
          …
          …qualcuno, chiunque sia disposto ad aiutarci…»…e si incamminò di nuovo tra erba e foglie…

          …

          …nel frattempo a Nuovaluna qualcuno faceva ingresso un po’ goffo e un tantino frenetico «Ohp!»…all’interno di una chiesa…
          …si trattava di Luca…
          …e Sabrina, accompagnata da Stelvio, gli venne dietro bisbigliando «Luca…?!...ma che dici, pure nelle chiese è il caso de cerca’? Quelli…’n c’entrano nelle chiese là, Orlandi e…
          …e i figli quelli ‘n credono manco al pancotto io dubito possano stare in chiesa.»…«Ehhhhhh…!...la cucciola che teme il castigo divino…»…«No, ma che dici?!...
          …io parlo solo…in favore della nostra ricerca! Luca tu sei sicuro che essere venuti qui sia una buona idea?!»…ma il giovane direttore «Shhh! Io lo faccio…proprio per l’appunto, apposta per la nostra ricerca!»…«PaPI vuOI faRE uNA preGHIERinA…?»…«…EccOOO! FinALMenTE SiaMO RiuSCITI a FAR paSSaRE anCHE LEi nELLa pORtA!»…esclamò la piccola Sofia che portava con sé la Madredimaura, e Luca «N-N-No ma…!!!...cucciole! Cucciole portate fuori quella cosa! E’-E’ dissacrante!»…«PaPAaA’…!»…«NoN faRE l’oTTUsO: è SolTANTo unA SiGNORa AnzIAnA.»…«ViVy ha RaGIONE, LEi noN è mICa COnTRO DiO, sCUSa Ci StA aIUTanDO!...
          …NELLa VITa NoN BisOGNa GIuDICaRE dALLE appAREnzE, Lei è UN bRUTTo sCHELeTRo mA è BuoNA…e DiO Ci hA dETTo chE NELLa VITa NoN ConTA ciO’ ChE aPPARe FuoRI Ma Ciò ChE si Ha DENTRo…!»…«…
          …da ‘na parte è vero, Luchi’…»…mormorò Sabrina, e le bambine «GraZIe, ziA SaBRina!»…«Ehhh…!...
          …l’autorizzazione della cucciola legalizza qualsiasi cosa…»…«Va bene se lo dite voi tutti e quattro assieme mi arrendo! Fa-Fate pure entrare quell’affare ma nascondetelo se passano i sacerdot-»…cercò di disporre Luca ma proprio in quel momento si accostò a loro un prete «Oh, finalmente hanno portato il rifornimento di articoli sacri…?»…accennò…lasciando tutti in silenzio ma poi quando distinse bene il pezzo che inorgogliva tanto Sofia e Viviana, impallidì «Ops! Pardon credo d’aver commesso uno sbaglio…»…«Prego?!»…chiese Luca, ma il prete «Ehm ehm, no no! Ho detto “Pace & Bene”…»…«Ah…!»…fece Luca…e dopo qualche istante «A-Anche a lei, eh! A-A lei e…famiglia!»…«Ptsss, a Luchi’! Eh!...
          …quello è un prete, ‘n c’ha famiglia!»…«Sììì, va bene! Dicevo così tanto per dire! Coraggio venite!»…«Ehhhhhh…!...
          …quando c’è la cucciola in chiesa ci si scorda persino che i preti non hanno moglie…»…
          …e così…
          …sul rumore delle rotelle della piattaforma grazie alla quale scorreva la Madredimaura…
          …il quintetto si fece strada all’interno di quella chiesa, e Luca sussurrò «H-Ho scelto di venire perché credo sia la cosa migliore fare una preghiera: visto che…per ora non stiamo trovando niente e la situazione è alquanto difficile forse Lui può aiutarci!»…accennò…indicando il crocifisso «Gli chiediamo se può darci una piccola mano a ritrovare Juliet, ok?...e-e anche il bambino di Nigel! Come vi ha insegnato papà, cucciole?...segno della croce! Nel nome del Padre…»…e loro seguirono…mentre Sabrina continuava «…del Figlio, e dello Spirito Santo…
          …amen…
          …Gesù aiutaci a ritrovare Juliet…!»…pregò, e Luca «Fa riunire quei ragazzi che si amano tanto! C’è-c’è anche un piccolino u-un cucciolo così dolce, di mezzo! Non meritano di soffrire e di stare separati falli ricongiungere i-io…non ti chiedo mai niente ok sì forse qualcosa te l’ho anche chiesta però, però adesso…! Per…per sdebitarmi di tutto quello che mi hai dato!...
          …prima fra ogni cosa…questa bella famiglia…»…mentre Sabrina lo guardava con occhi rapiti «…
          …e la donna che amo al mio fianco, finalmente in squadra con me come da tanto tempo, fin troppo desideravo!...
          …e-e due cuccioli, due cuccioli che adoro con tutto il mio cuore che si vanno ad aggiungere a quelle che ho, le-le qui presenti che sanno a perfezione di essere la mia vita! T-Tu sei stato senza dubbio molto generoso, mi hai dato, CI hai dato…pardon!»…«Ehhh…»…«Anche…anche un caro amico! Sempre vicino come un angelo custode a darci una raddrizzata quando scleriamo!»…Stelvio «Eheheh…! Ehhh…
          …almeno le tue parole Luca mi faranno ottenere una grazia dopo tutti gli accidenti che ho mandato alla mia ex…»…e Luca «Sì sì va bene ma io per primo li ho mandati a questa qui!»…Sabrina «Eheh!...che scemo!»…gli diede una gomitata, ma lui «Oh!! Ferma: dai il cattivo esempio! Niente gomitate in chiesa! E’-E’ segno di poco rispetto!»…«Pfff, buffone…!»…rise lei, e lui «E niente ingiurie! Comunque ti dicevo…
          …Nigel!...
          …ha l’anima in pena in questo momento: noi ci stiamo dando da fare per aiutarlo ma se non ci metti tu lo zampino dubito che noi anche tanti e super-efficienti quali siamo…!...
          …pfff, sai com’è certe cose ad un certo punto quando le affidi a noi uomini…! Per cui promettendoti un fioretto coi fiocchi e stavolta serio sull’alimentazione, io…!»…
          …«…!!! LUCA CALANDRIN!!!»…qualcuno gridò il suo nome e lui «Gulp!»…sussultò senza volgersi «…Dio mi stai chiamando…?»…aprì le braccia, ma Sabrina «Pfff, macchééé! Luca, guarda un po’ là!»…«OhH?»…«PaPI!»…
         …e gli stessi esclamarono «E…!!!...E SABRY LA CUCCIOLA!!!»…«Nooo, non ci possiamo credere, vi abbiamo trovati!!»…«E quello?!...niente popò di meno che Stelvio, il loro cavalier difensore!!»…«Ehhhhhhh…
         …se gli occhi non mi hanno tradito…!...»…accennò Stelvio con un sorriso divertito, ed altrettanto Luca e Sabrina spalancarono gli occhi alla vista…
          …del solito manipolo di colleghi dell’agenzia di Brume «Noooooo!!! Ma dai ‘n ce sto a crede!! Ma…?!...ma che ce state a fa’ qua?!»…esclamò Sabrina, e Luca che allungò il dito «Vo-Voi?!!!...Non credo i miei occhi che-che-che ci fate qui a Nuovaluna?!»…e loro «Ahahah! Sorpresi di vederci, eh!»…«Ma dai ma che è ‘sta cosa, è la Banca che in incognito ce sta a fa’ controlla’…?!»…scherzò Sabrina, ma i colleghi «Dai, dai, Sabry ma come può venirti in mente!»…«Noi siamo vecchi amici!»...«Ed eravamo disperati all’idea di avervi perso!»…e Luca «Ho capito-ho capito non occorre che me lo diciate! E’ la candid-camera, dove sono le telecamere nascoste?! V-Volete vedere come reagiamo, non mi sono sbagliato, vero?!»…«Ahahah!...
         …ahhh, Luca, invece non sai quanto!»…«Di telecamere nascoste ne abbiamo già avute e sono bastate per svolgere il loro dovere: guardatevi, siete proprio una…fantastica famiglia!»…«Ma dai! Davvero? Grazieee!»…esclamò Sabrina, accostandosi affettuosamente a Luca «Hai sentito Luchino dicono che siamo carini assieme!»…«Eheheh, ehehehe!...
          …siete venuti ad accertarvi della riuscita del vostro lavoro di ripresa…?»…scherzò Stelvio, ed i colleghi «Ahahah! Vediamo già, ha colpito nel segno!»…«Beh, devo ammettere che questo è vero…! Ehm ehm!»…confermò Luca tossicchiando un po’ per l’emozione…
          …ed i colleghi «Lasciate che vi spieghiamo perché siamo qui!»…«La sorella di una cugina di un’amica della zia-o era prozia…?...
          …vabbe’ non mi ricordo ma parliamo della SUA prozia!» indicando uno di loro che obiettò «Ehi, un attimo! Nipote, non quello che hai detto tu: NIPOTE!»…«Niii…pote al posto di quale parola?»…«Ahhh!...lascia perdere!»…«Comunque qualcuna intrafficata con lui lavora guarda caso dove? All’ospedale dove…è stata Sabrina per poco!»…e lei «Nooo…! ‘n ce credo lavorava là! Che faceva, l’infermiera?!»…«Proprio così!»…e Luca commentò «Guarda i casi della vita!»…sicché il loro amico della Banca riprese «Ed origliando dalla porta sembra proprio che abbia sgraffignato…udite-udite!»…«Un succulento scoop!»…«Nientemeno che…
          …WHOOO-OOO! LA PROPOSTA DI MATRIMONIO DI LUCA CALANDRIN A SABRY LA CUCCIOLAAA!!!»…al che Luca mentre Sabrina si volgeva di scatto a guardarlo colta dall’entusiasmo, fece «Shhh! SHHH! Non si parla forte in chiesa! A-Ah così ha sentito tutto?! Ma…proprio tutto!»…e loro «Sabry…non sai quanto siamo contenti!»…«Caspita ci ha fatto capitombolare dalla sedia scoprire che i figli che aspettavi…erano di Luca contrariamente a tutte le aspettative!»…e Sabrina, stringendosi al suo fidanzato «Pensate che ero io la prima a non saperlo!»…con lui che obiettò «E-Ehm, no mi perdoni signorina la correggo ma IO ero il primo ad ignorarlo, se permetti!»…«Ah sì e chi te lo dà questo primato…?...io sono la madre, me li portavo nella pancia ed ignoravo chi fosse il padre!»…con Stelvio che intervenne «Eheheh, ehehehe…»…abbracciandosi entrambi i suoi amici «Ora non manca niente a questi disgraziati per essere felici…»…
          …tanto che i colleghi «Coooosa?! NON MANCA NIENTE?! Gulp! Allora è vero!! Le nostre intenzioni erano esatte! I-IDIOTA, TI AVEVO DETTO DI PRENOTARE IL VOLO DI DUE ORE PRIMA!!»…con tanto di pistaggio improvviso, e l’altro collega fece «A-Ahhh!!! MA IO CHE NE POTEVO SAPERE?!»…«COOOME CHE NE POTEVI SAPERE, PER CHE COSA SIAMO QUI SENNO’?!»…e questi gemeva «Ahhh…!»…
          …mentre Luca «Veramente lo state MASSACRANDO per una domanda che ha fatto che è del tutto legittima, non so se debbo preoccuparmi per la mia incolumità però…!...
          …francamente ignoro anch’io il motivo della vostra visita!»…e Sabrina «Ma…!...avete lasciato l’agenzia scoperta? Oppure…ih!! Luca!! E se fosse successo qualcosa?! Che è? Parlate, è andata a fuoco?! L’agenzia?!»…«Sabry non essere apocalittica.»…le ricordò Luca, e lei «Magari loro sono venuti qui per avvertirci di qualcosa, che c’è stata, ‘na rapina?!»…«Rapina?!»…parola sulla quale anche Luca stesso sussultò…
          …ma quel drappello di sgangherati fece «Rapina?!» «Nossignore!...
          …se non all’amicizia, al buonsenso e alla correttezza! Vi pare carino ciò che avete fatto?!»…con una “lieve” accusa nel tono che fece guardare dubbiosi i due fidanzati «Noi? E che cosa avremmo fatto, Luca…?»…si chiese Sabrina, mentre i colleghi risposero «Le parole di Stelvio sono state più che eloquenti!»…«Ha detto…che non vi manca più nulla, neanche poco così per essere felici!»…«Questo vuol dire che vi siete già sposati!!»…«In pompa magna in questa città scartando i vostri migliori amici dal vostro matrimonio!»…«E per questo vi assicuriamo: guerra serrata quando tornerete in banca!»…«Giusto!! Era il nostro sogno occuparci di tutto: torta, regali!»…«Che scorretti che siete stati!»…«Giààà, dei veri bastardi!»…
          …tanto che Sabrina si appellò a Luca con lo sguardo e Luca si appellò al…
          …crocifisso volgendosi e supplicando «Gesù perdonali ti prego perché non sanno quello che dicono…»…
          …«Ehhh…?»…fecero i colleghi dubbiosi, commentando «Non sapevo che Luca Calandrin avesse tutta questa vena religiosa…»…
          …cosa per la quale Luca bisbigliò all’amico crocifisso «Ptsss, non ascoltarli…!»…e poi si volse verso di loro «Bella cosa, svergognarmi così di-di fronte ad un caro amico così quello col cavolo che apre il conto da noi!!»…ed i colleghi «Cosa-cosa-cosaaaa?!!!»…«QUELLO APRE IL CONTO?!!!»…«AHHH, L’AGENZIA VA IN POLE POSITION QUEST’ANNO!!!»…mentre Luca li correggeva «”Quello”…ha un nome, anche se…! Pfff, non è il caso che sia nominato invano!»…lasciandoli di stucco, e dichiarando «Noi non siamo mica qui per un viaggio di piacere!!!»…e Sabrina dopo di lui «Infatti!! Cioè, magari essere venuti qua soltanto per spassarcela un po’ dopo tanti casini!»…ancora Luca «In realtà non sapete, ci sono success-ci sono success-bahhh…! E’ fin troppo lungo da raccontare e incasinato vero cucciola?»…«Uhm uhm.»…«Comunque…vi basti realizzare che è stato tutto inutile.»…«Ehhh?!»…fecero i colleghi e Luca «Sì! Siete piombati qui come dei DEFICIENTI, e malpensanti!»…«Giusto!»…sottolineò Sabrina mentre Luca insisteva «E malpensanti fammi aggiungere!»…
          …«Ma voi…?»…«Questo vuol dire che…?...!!»…
          …«Che non ci siamo sposati…!...ancora…!...purtroppo!»…rivelò Sabrina lasciandoli «EHH???!!!» ancor più sbalorditi mentre Luca confessava «Pensavamo di farlo dopo tutto questo…tutto questo blitz pauroso in terra straniera. Incrociando le dita, augurandoci-a-anzi no pregando!!...
          …PREGANDO ptsss così capisci che è bene aprire il conto da noi…!»…sempre rivolto al crocifisso per poi volgersi, ed espirare pesantemente «…pregando che finisca presto! Non vi dico che scappa & fuggi ci ha inghiottito, anzi…che ore sono, cucciola?»…«Eh?...
          …è tardi.»…«Francamente siamo qui quando dovremmo essere in città a pattugliare tutto come cani poliziotto!»…
          …tant’è che quei colleghi cessarono le ostilità e li guardarono con simpatia «Vi cacciate sempre nei guai…!...»…
          …ed i due fidanzati sorrisero, Sabrina si strinse di più a Luca che osservò «Beh…!...però affrontati assieme è un’altra cosa.»…
          …e commento dei colleghi «Siete fantastici!»…«Una coppia perfetta: guardate…!...circondati dai fiori e dall’altare sembrate già sposi! E’-E’ un quadro di rara bellezza sarà che questa chiesa non è niente male è elegantissima io me ne rendo conto sapete studiavo storia dell’arte prima che mio zio mi imbucasse in Banca!»…«Cooooosaa?!!!»…fece l’altro collega, e quello «Perché?! Vuoi forse dire che non ho il genio dell’artista?!»…«Ma non intendo quello!!!...ha-hai sempre affermato che eri entrato per meriti in Banca!!!»…«Ooops!!!...mi è scappato!»…ma un altro di loro disse «Raccomandazioni a parte…!...beh…!...debbo dire che lui ha ragione. Qui è proprio bello, sarebbe l’ideale per un matrimonio…»…
          …commento che colpì Luca e Sabrina che si guardarono…e lui disse «…purtroppo è fuori che non è altrettanto l’ideale…»…
          …al che i colleghi «Ma tanto tutto si risolverà! Andiamo, avete attraversato…avversità insormontabili! Non vorrete farvi frenare proprio adesso!»…
          …e Luca «Questo…è fuori discussione!»…con Sabrina che faceva eco «Io col mio Luchino vado anche in capo al mondo!»…«Ahah!»…risero i colleghi, mentre Stelvio se li abbracciava di nuovo «Ehhhh…questi qui, questi…
          …questi bambini pestiferi, chi li ferma…?»…
          …ed i colleghi alludendo al crocifisso «Mi sa neanche quel tipo laggiù, eh!»…
          …mentre Luca precisava «E-Eh beh anche a Lui diamo un gran daffare, eh! Dobbiamo ammetterlo!»…«Luchino…»…«Sì, cucciola mia…?!»…«Certo però, pensavo…
          …è molto bella questa chiesa…
          …è così elegante, ed anche tutta la città di Nuovaluna è straordinaria, io…c’ero già stata tanto tempo fa però non mi ricordavo che fosse realmente così esaltante.»…«Ptsss, cucciolina amore mio lo so ed anche tu lo sai io ti sposerei qui anche subito a patto che uno dei nostri colleghi fosse prete, però…!»…mentre quelli si guardavano tra loro un po’ dubbiosi…
         …ed uno dava una sberla involontaria alla Madredimaura spaventandosi un po’ il secondo dopo!...
         …«…però…adesso c’è Juliet da trovare.»…«Sì, sì! No ma io dico…dopo!...
         …dopo che abbiamo trovato Juliet…!...»…sussurrò con gli occhi di una bambina che chiede un regalo magico…tanto che Luca si grattò la testa e rifletté «Beh dopooo…»…e di colpo fu colto da un’intuizione, e fissò i colleghi!...
         …i quali dissero «Luca!»…«Ma ascoltala, è la tua fidanzata!»…«E ascolta noi, che siamo i tuoi cavalieri!»…«Sposatevi qui, a Nuovaluna!»…«Il posto è bello!»…«E ci siamo noi, che siamo i vostri amici!»…«Oramai è tardi per fare marcia indietro! Risolvete le vostre questioni e…una volta in pace, sposatevi, che male c’è?!»…«Meritate un posto come questo pieno di stile per la vostra storia tormentata ma sorprendentemente vittoriosa!»…«Al ritorno appenderemo come…un poster in banca la foto di voi vestiti da sposi con la Sferobolla alle spalle!»…«Non è fantastico?!»…
          …ed i due fidanzati si consultarono con sguardo innamorato e travolto da un’improvvisa emozione…
          …mentre Stelvio «Ehhh…!...eheeheh…ehehh…permettetemi...»…«Che c’è, Stelviuccio?»…«Permettetemi di unirmi al coro, che…
           …che inneggia a questa idea…»…«…PaPI…NoI ci STAVamO PEnsANDo: NuoVALuNA è MolTO bELLA.»…«…E aVREmmO BiSOGNo di Una GRanDE E bELLa FeSTa a sEGUITo di TanTA FaTicA! PaPà, ziA SAbRIna…!»…supplicò la piccola Sofia «PeRChé Non Vi SpOSATE Qui Una VolTA chE aVREMo RITroVATO JuliET cON iL bAMbINo…?...!»…
           …tanto che Luca mormorò «Cucciola…a te piacerebbe?»…e questa annuì mentre i colleghi insistevano «Dai!»…«Fatelo per noi!»…«Sarà un matrimonio epico, degno della nostra Banca in onore del sacro scopo delle aperture dei conti!»…mentre Luca si volse verso il crocifisso specificando «Diciamo “sacro” per modo di dire…!»…e poi rivolto agli amici colleghi «Ecco!...
           …io a voi debbo un favore. A voi e alla vostra…videocamera.»...accendendo gli occhi di Sabrina, figlie, e Stelvio con incredibile entusiasmo, mentre i colleghi esclamarono «Ahahahah!»…«Con la stessa faremo il filmino delle vostre nozze!»…«Credeteci, verrà fuori eccezionale!»…
           …tanto che i due si guardarono…e Luca sorrise «…Nuovaluna, allora…?»…e Sabrina «Nuovaluna…
           …o dovunque altro con te.»…e si baciarono, mentre Stelvio «Eh, eheheheheh…!»…ed i colleghi «Ah! Ahahahahah! Prepara la schedaaa!!!»…si davano il cinque, contenti…
           …perché sapevano in fondo al cuore che quell’evento che ora faceva luccicare gli sguardi di Sabrina e di Luca d’amore e di emozione sarebbe presto mutato in realtà…

          …

          …ma in quelle ore niente ancora arrestava l’avanzata di Tiffany col bambino tra le braccia, verso quell’orizzonte offuscato dai rovi lungo il sentiero, dove puntavano i suoi occhi azzurri adagiati sul confine tra lo stesso colore ed il verde, e lo scuro della terra sotto ai suoi piedi…
          …piedi stanchi…ma nonostante questo lei camminava…
          …e quanto lo sentiva piangere gli carezzava il volto…
          …fino a che, scostando un ramo «Ohh…
          …!...guarda…!...
          …guarda quella è una casa…!...
          …uh? Sembra abbandonata: forse potremo trovare riparo, lì. Tu cosa ne pensi…?»…
          …Vincent piangeva…
          …e lei accennò ad avventurarsi verso la direzione indicata…

          …

          …nel frattempo Reflexia volava dinanzi al mega-poster con la foto di Juliet e «…ahh!!...»…
          …sussultava, portandosi la mano al cuore nel vedere il volto sorridente della sua rivale…
          …i suoi occhi si fecero minacciosi «Juliet, ancora tu…
          …!! Uhmf! Guarda tu stessa! Il mondo ti cerca, ed i tuoi cari non si rassegnano!! E’ bastato scomparire…
          …per attirarli tutti qui!!...
          …Nigel è accorso col cuore sospeso…»…ammise chinando il capo «E si è dimenticato di me!!...
          …nessuno si ricorda di me!! Nessuno affigge una mia immagine poiché soffre per la mia mancanza!! Io odio la gente di questo mondo…»…
          …versando una lacrima…
          …che precipitò per molti metri prima di cadere sulla giacca di un comune passante…
          …il quale «WAAHHH!!! Ma cosa usano, acido muriatico per annaffiare le pianteee?!!!»…
          …ma Reflexia non badò all’esclamazione, anche perché volava troppo in alto per udirla…
          …e le sue labbra accennarono nostalgiche un nome «Papà Rocco…»…

          …quando questi a Brume chiudeva la sua valigia…
          …e meditava «…Reflexia, piccola mia, dove sarai in questo momento…?»…
          …
          …così come Marilena…fissava malinconicamente il cielo oltre la finestra «Reflexia…»…col cuore traboccante di affetto e di pena…

          …ma Reflexia esclamò «Nessuno mi vuole bene!!»…
          …e caricò un colpo magico nella sua mano!!...«Juliet, voglio polverizzare il tuo volto!! Non sopporto il tuo sorriso, non lo accetto!! Non ti permetto di farti beffa di me ora che ho perduto persino mio figlio, il mio adorato bambino!!!»…e stava per scagliare quel colpo per distruggere la foto!...
          …ma «Ahhh!!!»…il rumore di una mitraglia la fece volar via di colpo! Per poco non restò vittima di bolidi magici…
         …fu allora che realizzò «Hanno mobilitato le squadre speciali della polizia! Mi danno la caccia, debbo fuggire se non voglio rimanere uccisa!»…tanto che il suo volo si fece vorticoso e inafferrabile!...

          …

          …intanto le ore trascorrevano…
          …e la squadra composta da Cetty, Snake, Loredana e Nigel si trovò costretta a fare ritorno in albergo, i loro sguardi erano visibilmente scoraggiati…
          …in particolare quello della francesina era sospeso, cercava di appellarsi alla diplomazia per non sbilanciarsi mentre non rinunciava ad avvolgersi nella sua sciarpa per non restar vittima dell’aria condizionata…
          …Snake cercava di non dare a vedere che si era dato per vinto, smanettando con il suo cellulare e la pennetta elettronica all’orecchio, mormorando pianissimo parole incomprensibili…
          …Loredana aveva sguardo assorto, e quello di Nigel era basso…mentre il suo dito scorreva lungo il bancone…
          …fu allora che incontrarono Barbara, che li fissò chiedendo «…?!...niente?!»…e Loredana sospirò…rispondendo «…niente.»…mentre giunse anche Thomas che chiese «Sir Nigel! Anche la vostra ricerca è stata infruttuosa come la nostra?»…tanto che il ragazzino alzò debolmente lo sguardo «…purtroppo sì, Thomas. Juliet sembra essere scomparsa…»…«…non demordete, non datevi per vinto. Sono sicuro che la troveremo…»…cercò di incoraggiarlo colui che era stato un suo cavaliere nel medioevo…
          …mentre Snake mormorava ben attento a non farsi udire da suo figlio «Purtroppo temo sarà più difficile del previsto.»…e Barbara «Ma…com’è che ancora nessuno ha ricordato qualcosa, una qualsiasi anche piccola che potesse essere correlata alla nostra ricerca? Insomma non possono essere diventati invisibili qualcuno deve pur averli visti!»…e Loredana «Abbiamo chiesto a quante più persone possibili, Barbara…
          …abbiamo passato al setaccio tutta la città e ci siamo incontrati ALMENO una volta dico almeno una con tutti gli altri gruppi: ma niente! E gli altri non erano portatori di migliori notizie.»…«Purtroppo…è come se invisibili lo siano realmente.»…riferì Snake, mentre Cetty accennava «Ma…
          …io non capisco come mai nessuno effettivamente abbia notato niente…ma…?...
          …ma non è che la gente avrà paura?»…«Che dici, Cettinaaa…!»…fece il marito, e lei «No, beh…!...forse trattandosi di gente pericolosa qualcuno è stato minacciato…! Ed hanno timore di inimicarsi persone che possono rivelarsi alquanto spietate.»…«C’è del vero in tutto questo…probably.»…commentò Loredana, mentre la ragazza alla reception interruppe quell’incertezza nell’introdurre la fase successiva, chiedendo «Scusate…
          …voi siete tutti con l’avvocato Salieri, per caso?»…e tutti si volsero, con Loredana che fece «Ehm…sì!»…«…ecco le chiavi delle vostre stanze.»…«Grazie.»…fece la ragazza, che in seguito disse «Credo che la cosa più opportuna sia riunirci tutti per il pranzo, la gran parte di noi è stanca e c’è necessità di elaborare qualcosa di ulteriore per il pomeriggio.»…«Sì, sono d’accordo anch’io! Ho sentito Sabrina e Luca anche loro stanno arrivando.»…disse Barbara, e Loredana «Bene!»…accomodandosi la tracolla della borsa mentre Snake si avvicinava a suo figlio «Nigel…su col morale: qui nessuno lascerà Nuovaluna prima di aver ritrovato Juliet. Ed il mio nipotino, siamo intesi?»…mentre Barbara riferiva «Che poi è successo un casino, pare ci siano stati degli incidenti…!»…Loredana «Ah sì, hai sentito anche tu?»…e Barbara «Sììì…!»…mentre Thomas illustrò «Pare che sia caduta una di queste cose che volano: un taxi, per la precisione. Dicevano…alla tv che hanno ritrovato il…relitto, praticamente, di questa aeronave in una zona qui nei dintorni, ma fuori dalla città, un bosco. Il pilota è salvo per miracolo, ma è in coma, l’hanno portato in ospedale.»…con commento di Barbara «…non è bastato andarcene da Brume per non dover sentire cose di questo genere…!»…«Oh yeah hai proprio ragione.»…precisò Loredana, e Cetty «Ma non mi dire…! No, io quando sento queste cose…mi dico proprio…ma non ci posso credere ma possibile che non avessero controllato il motore…?»…e nessuno rispose…
          …ma a quel punto Barbara parlò «Senti Lory io ho bisogno di farmi una doccia prima di pranzo perché me sento…sniff, sniff…non lo so che puzzo perché ho sudato come una disperata.»…«Oh, a chi lo dici.»…fece Loredana, e Barbara «Quindi se non ti spiace salgo un attimo in camera anche perché qui con la sfortuna che abbiamo tanto vale consolarci un po’ nello sbirciare l’arredo dell’hotel, uhmuhmuhm! Sono proprio curiosa, anche perché io non ho mai alloggiato in un albergo così lussuoso…!»…«Sì sì, parti pure per l’esplorazione, anche…noi facciamo tutti un salto su, no?»…«Sì.»…«Sì sì!»…fecero Snake e Cetty, e Barbara «Ok allora a dopo gli altri dovrebbero arrivare a momenti.»…«See you later.»…«…vieni Tommy, andiamo.»…«Eccomi. Accidenti, che caldo…»…borbottò un po’ il cavaliere, e si avviarono su per le scale…
          …mentre Loredana esortava «Andiamo anche noi, Nigel: ci rinfreschiamo un po’ e poi…non temere!...
          …ti prometto che saremo il doppio più efficaci questo pomeriggio. D’accordo…?»…«Oh-h…sì, Lory…»…accennò lui nonostante la delusione e l’insicurezza, mentre al «Come on, be strong!»…di Loredana si sovrapponeva il mormorio del televisore “Ultime notizie, ultime notizie: immagini dell’incidente avvenuto in cielo – è ufficiale – nei cieli di Nuovaluna è apparsa un’entità soprannaturale di origine non identificata. Le squadre speciali della polizia si sono appena mobilitat-“ …ma non aveva finito di riferirlo che Snake «Oh! Perbacco!»…con Cetty «Ohhh!! Snaky, guarda…!! Ma che cos’è…???...un modello nuovo di aeroplano OPPURE…!!!...
          …per caso seppur non voglia ipotizzarlo…!!...qualche…!!...nostra conoscenza…?!!!...»…«…temo la seconda cosa!»…specificò Snake di fronte ad inequivocabili immagini, mentre all’esclamazione della giovane della reception «Mio Dio, che orrore!! Non si può proprio stare tranquilli!!»…si sovrapponeva Loredana «My God I can’t believe it…»…e Nigel «…!!!»…che corse verso il televisore con sguardo sconvolto «Ma quella…!!...è Reflexia!!!»…

          …

          …«…Reflexia…»…sussurrava Juliet pallida e attonita di fronte al televisore nella sua stanza, scuotendo il capo «No, non è possibile…nooo…!»…”In coma ancora il pilota dell’aerotaxi colpito dall’entità grazie ai suoi poteri magici e precipitato nei boschi che circondano Nuovaluna.”…«No…!...
          …no!!»…indietreggiò Juliet, travolta dall’orrore al pensiero che «Un aerotaxi…
          …!!...un aerotaxi, UN AEROTAXI, NOOO!!!...
          …NOOO, NON PUO’ ESSERE!!!»…gridò con tutte le sue forze…
          …e corse verso la porta «VINCENT!!!»…ma questa si spalancò prima che lei potesse toccare la maniglia, e lasciandola sconvolta «Dove credi di andare?!!!»…esclamò aggressivo Federico «Ahh!! MIO FIGLIO!!!»…ma lui con aria di sufficienza «Uhmf!...tuo figlio…?»…volgendosi verso la tv che riproponeva le immagini dell’incidente «…se era su quel taxi…
          …allora è del tutto inutile che tu esca, non ti pare…?»…ma lei scosse il capo, tremante «No, ma mio figlio…
          …non era lì LUI NON ERA LI’!!!...
          …NESSUNO PARLA DI LUI!!!»…gridò folgorata dal suo stesso pianto, piegandosi in due sul letto mentre Federico affermava «Per forza! Quanto tempo credi ci impieghi a bruciare un microbo così minuscolo come il tuo?!»…«AAAAAAAAAAARGH, NOOO, QUESTO NON E’ VEROOOOOOO!!!»…«Rassegnati!!...Juliet, ormai il tuo bambino non esiste più! Del resto…
          …!! Era solo un peso! Un…laccio in più che ti teneva legata ad un passato che devi solo che DIMENTICARE!!»…«AAAAAAAAAHH, VINCEEEENT!!!!!!»…gridava, aggrappandosi alle lenzuola con sguardo agghiacciato ed inondato da lacrime, che puntava contro quella televisione verso la quale avanzava Federico «Reflexia ha fatto giustizia…!...non le è mai andato giù che l’avessi fatto tu il figlio con quello sciocco anziché lei…!...
          …e così te l’ha fatta pagare.»…tanto che Juliet rimase solo col suo affanno…e senza parole…
          …mentre Federico si volgeva lentamente…con un sorrisetto di gusto «…Reflexia…
          …uhmuhmuhm! Allora non mi ero sbagliato sul suo conto…
          …ci ha seguiti. Ci ha seguiti come una sciocca! Ora…
          …anche lei avrà un assaggio di chi comanda realmente qui, aspetto solo la sua visita.»…spegnendo il televisore mentre Juliet «Ahh!»…accorreva invano per strappargli il telecomando, ma Federico lo prese con sé «Credimi! Lo faccio per il tuo bene: ti angosci soltanto a rivedere quella roba di nuovo, e di nuovo! Quando invece faresti meglio ad infilarti in quel letto e dormire!»…la ragazza mormorò sconvolta nello sguardo «Riferisci a quel maledetto di tuo fratello che se è successo qualcosa al mio Vincent io non lo perdonerò mai finché avrò vita…
          …!!!...»…«…uhmf…!...
          …frase troppo complessa perché possa afferrarla nello stato in cui si trova ora. E…soprattutto…!...
          …del tutto priva di accenni al medioevo! Ormai è sensibile solo a quelli…!»…«FEDERICO!!!»…«E non gridare!!!»…intimò lui «Ricordati che tuo figlio è morto bruciato, ma Billy…!!!...
          …è ancora vivo! E’ a marcire nel suo letto d’ospedale a Brume e basta solo una mia telefonata a decretare la sua fine! Per cui…!!...
          …se sei sconvolta non mi interessa, vedi di controllarti! O sarà lui a farne le spese…!!»…
          …tanto che la ragazza ansimò unicamente, senza pronunciare parola…
          …mentre Federico specificava «Comunque…per precauzione…»…sfoderando una chiave «…è bene che tu resti qui. E che non esca, ci mancherebbe! Lo faccio solo per te poiché in questo stato farti uscire significherebbe unicamente lasciare che tu ti gettassi sotto un’automobile! Non sei il ritratto della gioia di vivere, mia cara, ringrazia il Cielo che ci sono io ad aver cura di te!»…e «AHHH!! FEDERICO!!»…prima che lei potesse fermarlo, lui la chiuse all’interno della stanza, ed invano le gridava «FEDERICOOOOOO!!!!!!»…per poi «Ahhh!!»…cadere stremata e disperata ai piedi di quella porta…
         …ed invocare tra le lacrime «NIGEL, NIGEL VIENI TI PREGO…
         …!!...HO BISOGNO DI TEEE!!!»…

         …«Uhm!»…intanto Federico sulle scale dell’hotel materializzava l’Opale Sacro con una magia «…e così Reflexia ci ha raggiunti. Molto bene. Ora non resta che attirare Nigel nella rete: se lei lo sentirà in pericolo interverrà senza alcuna riserva…
         …e allora si accorgerà di essersi messa in trappola! Uhmuhmuhmuhm!»…discendendo quei gradini…
         …senza accorgersi che Reflexia era nascosta dietro la finestra che lui costeggiò in quel momento! Quando lei lo vide comprese “Quel maledetto possiede l’altra metà dell’Opale Sacro…
         …!!...
         …di sicuro il suo scopo è utilizzarlo per intimarmi di aprire un portale per lui! Per questo debbo stare attenta a non avvicinarmi…mai e poi mai permetterò a quei…vigliacchi approfittatori di acquisire il potere che bramano! Se il loro sogno è il medioevo resteranno inesorabilmente delusi…io lo giuro…” …scandì stringendo un pugno di determinazione…

          …intanto nella hall dell’albergo Sabrina raccontava a Loredana seduta con lei sui divani «Abbiamo pensato di sposarce qui. Certo…se prima non si trova Juliet…ed anche il bambino…
          …salta tutto ‘n se po’ fa’ niente. Poi se me dici pure che qui ci sta Reflexia se complica ogni cosa, Lory io so’ sincera io qui la soluzione non la vedo tanto…! Ho paura che dovremo prepararci. Sarà una dura battaglia. Quella decisiva.»…
          …e Loredana, gustandosi una sigaretta…
          …accennò «…mi domando se saremo prima noi a trovare loro o qualcuno si scomoderà prima a venire a cercare noi.»…«…
          …qua me pare che tutti inseguono tutti. Noi inseguiamo gli Orlandi…
          …e Reflexia pure insegue tutti quanti ‘n se capisce però che vuole, ma, ma te rendi conto che c’ha ingannato tutti?!...lei era Vanessa!...
          …s’è spacciata…per una qualunque, per una ragazza! S’è fidanzata con Matty…! S’era…fidanzata perché mo’ non credo che la cosa regga tanto. Ma tu te rendi conto che da ‘n giorno all’altro te puoi trova’ fidanzato con Reflexia?»…«…oh, right…»…«Pfff…!...
          …Matty sta sconvolto. Vorrei tanto fare di più. Ma purtroppo…
          …siamo in alto mare. Confidavamo nell’affare, là, di Sofia e Viviana…ecco, in lei!»…abbracciandosi un po’ la Madredimaura che teneva in piedi là vicino «…però manco il suo radar pare abbia beccato niente di interessante lungo le strade giù in città. Non è che magari co’ l’incidente che è avvenuto qualcosa è saltato e qui stamo…a cerca’ tra cariche elettriche in delirio, magari ‘n ce ne accorgiamo ma i radar poveretti stanno cotti…!»…ma lo sguardo di Loredana sembrava piuttosto scettico…
          …e mentre scrollava la sua sigaretta…
          …si domandava «Reflexia…
          …come mai avrà aggredito quell’aerotaxi? Cosa ci sarà stato lì degno di suo interesse…?»…
          …ma in quel momento la ragazza alla reception rispose al telefono «Signor Mattia?...
          …come?! Il pranzo in camera?! Per…tutta la famiglia?!...va bene…»…
          …«Che è?!»…chiese Sabrina constatando che qualcosa aveva richiamato l’attenzione dell’amica «Uh? Come dici?...
          …uh, niente. Non farci caso. Sai è passato un anno ma…che dire: mi fa ancora effetto sentir chiamare…”Mattia”…
          …mi fa ritornare in mente l’inizio di tutto.»…«Hai proprio ragione! Io infatti…hai visto, non ho mai smesso di chiamarlo così! Perché per me Nigel resterà sempre…”Matty”, cioè lui è Matty e basta, per me! Io così l’ho conosciuto e per me tale rimarrà sempre, Matty forever!»…«Uhmuhm! Oh yes, questa sei proprio tu, Sabry…»…specificò Loredana accennando un sorriso d’affetto «Ve’?!...perché…in che senso dici del tipo che faccio così che me impunto sulle cose tipo ‘na bambina?! Perché io…so’ come ‘na bambina, no io è come se ‘n fossi mai cresciuta!»…«…uhmuhm!...»…scrollando di nuovo la sigaretta…e sorseggiandola mentre svelava «Sei spontanea. E dei bambini hai…tutte le qualità più belle.»…tanto che Sabrina si alzò dal divano, la abbracciò, le diede un bacino grato e poi tornò a sedersi…
          …mentre Loredana commentava «Non so come dirti ma…mi ha fatto uno strano effetto sentire qui il nome “Mattia”. Poco fa tu hai parlato di una battaglia difficile, una che deciderà le sorti di tutta questa lunga storia. E allora…
          …ho rivissuto tutto in un solo attimo.»…«…’mazza è tosto rivive ‘na storia così in un flash rapidissimo…»…«Sì sì!»…annuì Loredana compiaciuta d’aver avuto tale conferma «Proprio vero! E’…traumatico, in un certo senso. Sono accadute molte cose. E allora…
          …mi sono detta. Guarda questo nome-chiave: “Mattia”…
          …se non ci fosse stato niente sarebbe partito in tutto questo. Mattia…era il ragazzo…di cui si era innamorato Federico e con il quale aveva avuto una storia.»…«Mattia era anche la persona per cui Billy aveva scambiato Nigel all’inizio!»…«…yeah. Nonché anche quel ragazzo…quella persona, ti ricordi…?»…«…chi?! Quello che è morto là in quell’incidente?!»…«…right him…
          …unfortunately.»…«…fff, cazzo, ancora ce sto a rosica’. Che morte del cazzo che ha fatto…»…«Eroica.»…«Sì! Però inutile perché quella cacchio de Reflexia già non ci stava nel corpo di Juliet e lui l’aveva scoperto, però lei lo ha ammazzato affinché lui non ce lo rivelasse di modo che potesse seguitare a ricattarci!»…«…ma è sicuro che lui è morto proprio per mano di Reflexia…?»…«…?!...come…?!...Lory…
          …certo, ma non te ricordi?»…chiese Sabrina che restò stupita da quella domanda, ma Loredana disse «Ah ah. Of course! E’ logico che non ho dimenticato, a quei tempi accadde anche…quell’incidente in cui mia madre sembrava che fosse scomparsa. Però…
          …non lo so, è che allora proprio in seguito a quello che accadde a mia madre io ricordo…che feci numerose ricerche, andai al giornale e consultai gli articoli riguardanti quel fatto…e una cosa mi stupì in modo particolare!»…«Che cosa?»…«Mm…how can I say…
          …le tracce lasciate da quell’incidente! Il modo in cui fu ridotto quel laboratorio insomma lo scenario in ogni sua caratteristica…non riportava lo stile di Reflexia nell’assaltare strutture, come era invece avvenuto per la casa al mare di mamma. Do you remember…?»…«…non posso dimenticare. Ma…
          …dici lo stile…in che senso? Le tracce magiche?»…«Ah ah. Proprio così: c’è una parte…del giornale specializzata nell’analisi di fattori di questo tipo. Ci sono discrepanze incredibili credimi Sabry riguardo ai due incidenti…
          …tanto che mi sono sempre fatta venire un’idea un po’ pazza: secondo me…!...
          …non so ma c’entra qualcun altro in quell’incidente…”incidente” si fa per dire…
          …e Reflexia allora colse la palla al balzo per accollarselo ed intimorirci ancor più di quanto non lo fossimo!»…tanto che Sabrina restò imbambolata…e commentò «…’mazza…
          …ma perché l’avrà fatto…?»…«Chi…?...
          …Reflexia aver mentito o un colpevole-x aver compiuto il delitto…?»…«…mah io direi un po’ entrambe le cose…»…accennò Sabrina riflettendo…
          …mentre Loredana ripeteva «…e tutto…
          …va a stringersi e a concludersi accanto allo stesso nome iniziale…
          …”Mattia”…
          …oh…!...my…»…spegnendo quella sigaretta…


          …intanto, prendendo posto al tavolo del ristorante dell’hotel, sullo splendido terrazzo panoramico con vista sulla Sferobolla, Nadia espresse «Sono preoccupata, Flavia…»…e l’amica accanto a lei fece «…sul col morale: li conosciamo!...
          …inizialmente sembrano dei maghi della fuga e dell’inganno! Ma in fondo viviamo con loro fianco a fianco tutti i giorni!»…«Eh!»…fece in maniera eloquente la signora, rivelando «…dici una grande verità: viviamo con loro fianco a fianco…la nostra quotidianità. E nonostante tutto ora ci troviamo in una città straniera alla loro disperata ricerca, ignorando dove si siano andati a nascondere. Questo significa…che li conosciamo ancor meno che se fossero gente…
          …qualsiasi.»…sistemandosi il tovagliolo…mentre Flavia affermava «…non sono d’accordo.»…e Nadia si volse colpita. Dunque ascoltò «Loro non sono gente qualsiasi, loro sono…!!...sono…!...
          …la nostra casa. Nonostante siano successe tante, troppe cose noi…siamo legati, siamo tutti un barcone! Il…”barcone di casa Orlandi”, altrimenti non saremmo venute anche io e Patrizia! Questo sta a significare che nonostante le apparenze la nostra è una casa unita!»…Nadia sorrise «…è unita perché tu l’hai resa tale. Solo per questo.»…facendole una carezza sul viso…e completando «…poiché altrimenti non lo sarebbe stata…»…ma la ragazza le prese la mano «…non fare così, io…
          …sento in fondo al mio cuore che il merito di tutto questo è anche tuo.»…«Mio…??»…fece Nadia un po’ scettica, e Flavia «Sì! Tuo! Tuo! E non fare così che ti butti giù come sempre, altrimenti io e Patrizia ti picchiamo con i cucchiai!»…«Uhmuhmuhm!»…«Piuttosto…sorridi. Vedrai che presto potremo mettere in pratica tutti i nuovi propositi che questa esperienza così speciale ci sta suggerendo al cuore.»…«…ah…»…la guardò Nadia con un sorriso incuriosito, affermando «…allora non sono la sola.»…«…uhmuhmuhm!...tu…? Sola…?...
          …e quando mai!»…«Uhmuhmuhm!»…sorrise anche la signora, e Flavia «Ahhhhhhh…!»…sospirò per cercare uno sgravio in quell’impresa, e commentò «E io sono qui a disquisire come una grande saggia quando…non mi sto neanche accorgendo che per la prima volta siedo al tavolo di un ristorante di lusso! Cavoli, è incredibile! Se solo la mia mamma mi vedesse!»…«Ti direbbe…che i gomiti sulla tavola non si mettono!»…«Ahhh, dimmelo, Nadia! Sono proprio un disastro, vero?!»…«…pfff…non essere sciocchina. Dai. Questo tovagliolo…sistemiamocelo in un modo umano.»…«…sembro una contadina. Non è così?»…ma Nadia alzò le spalle, con disimpegno rivolto a certi dettagli che forse non significavano poi tanto…
          …e più seria, mentre aiutava Flavia con il tovagliolo, commentò «…sono in pensiero. Hai visto Flavia, quella creatura ci ha seguiti. Poco è bastato perché seminasse il panico anche qui a Nuovaluna. Questo…scaccia ogni dubbio nonostante i risultati nulli delle nostre ricerche: Federico e gli altri sono qui. Non potrebbe essere altrimenti…»…«…già la presenza di Reflexia è un dettaglio indiscutibile…»…«…mi domando cosa vogliano gli uni dagli altri. E tutte le risposte che sorgono nella mia mente non esprimono nulla di buono.»…ma poi…
          …l’attenzione di entrambe fu rapita da qualcuno che sedeva vicino a loro…
          …e assorto, distante dal mondo…sfiorava il bordo del bicchiere e smarriva lo sguardo verso la Sferobolla…
          …si trattava di Nigel «Poverino…»…disse Flavia «Sono certa che pensa al suo piccolo. E alla ragazza che ama! Cosa darei per sapere dove si trova Juliet in questo momento.»…«…
          …sì, anch’io…»…disse lo stesso Nadia…
          …e mentre giungeva Saverio con tutti gli altri ed indicava «Prego, ecco il tavolo.»…portando con sé molteplici sguardi di diverso tipo, fra cui spiccavano quelli ammirati di Barbara, Sabrina, Luca, figlie, e Stelvio alla vista di quel fresco, azzurro e meraviglioso ristorante…l’entusiasmo di annessi come Stellina in braccio a Barbara, nonché commenti come quelli di Cetty «Ma guarda…! Che bello…! Ma si vede il panorama…!»…
          …Nadia si rivolgeva a quel giovane padre «Nigel…»…«Uh?»…e lui si volse…
          …«Sei preoccupato…? Pensi a lei?»…chiese la signora con dolcezza…
          …e lui smarrì il suo sguardo nel panorama, rispondendo «A entrambi loro…signora.»…per poi descrivere «Tra tutte…le vite, che come punti…piccolissimi, quasi impercettibili popolano una città, io…
          …cerco di scorgerli. Cerco il suo sorriso che così bene conosco…»…«Ti capisco, lo sai…?»…disse Nadia, rivelando poi «Io credo…che questo nostro sia un tavolo speciale. Guarda…
          …tutti coloro che siedono qui: io credo che ognuno di loro almeno una volta nella vita si sia sentito come te adesso. Che abbia amato in questo modo…e ricercato chi aveva perduto. Prendi questa…lunga tavolata come una garanzia, al pensiero che non sei solo. Sei…
          …circondato da tanti compagni. Hai un nuovo esercito. Forse era un po’ come…quando vivevi nella tua epoca. Nel medioevo.»…e vi fu un incrociarsi di occhi dello stesso colore, verdi…quelli del giovane e quelli della signora…
          …lui così assorto, lei sorrideva…
          …dunque con dolcezza accennò «…ascolta…
          …com’era il medioevo…?...
          …tu l’hai visto Nigel, puoi spiegarcelo meglio di chiunque altro. Ancor più della più fedele ricostruzione storica. Tu hai sentito il vento di quel tempo passare attraverso di te, carezzarti…
          …puoi spiegarlo a noi che non ci siamo stati. Noi…
          …ricordatelo, saremo sempre ben disposti ad ascoltarti. Poiché ci può solo che insegnare il passato. E personalmente, io…
          …vorrei tanto…raccontare del medioevo a mio figlio Emilio, quando lo ritroverò. Perdonami per averlo nominato, io…
          …so che ti ha fatto del male. Lui è l’artefice delle tue…disavventure. Però…
          …anche lui è così solo. Ed ora soltanto mi rendo conto che l’aver avuto due figli non ha significato…concedere a ciascuno di loro un compagno di giochi. Loro hanno sognato da soli. E non hanno mai avuto dei compagni…
          …questa lunga tavolata…
          …non è stata mai…di fronte ai loro occhi. A scaldare il loro cuore e a dar loro coraggio. Questo mi addolora profondamente, ma…
          …persone, attorno a me…»…scambiandosi un rapido accenno di sguardi con la sua amica cameriera che le sedeva accanto e che ricambiò contenta «…mi hanno insegnato che non è mai tardi…per recuperare. Vorrei tanto sapere del medioevo. Di quei tempi che i miei figli…”intrappolati” qua nel futuro…hanno tanto sognato. Uhm…!...
          …ironia della sorte vuole che tu abbia deciso di restare qui, con noi…
          …e che loro desiderino invece, ardentemente, di fuggire da un tempo come il nostro. Forse…
          …io non sono stata in grado di presentarglielo come avrei dovuto, poiché nemmeno io mi sono mai resa conto di tutte le sue bellezze. Di ogni cosa che poteva offrire. Ma da un lato sono cosciente del fatto…che anche se loro sono stati nel medioevo, per quel breve periodo…
          …non hanno saputo…conoscerlo…o apprezzarlo…
          …come puoi aver fatto tu con il nostro tempo: Nigel, loro non desiderano giungere lì per riconciliarsi con la persona amata…e con il loro figlio…»…«Signora…
          …il medioevo quanto suo figlio Emilio ho saputo…viverlo, e conoscerlo.»…d’un tratto rispose Nigel, molto serio, e convinto, tanto che Nadia «Ah…!»…restò colpita, mentre lui seguitava a svelare «Come lui ho vissuto i miei primi anni, lì. Poiché io…e suo figlio Emilio…
          …abbiamo tanto in comune, e siamo molto simili.»…«…
          …Nigel…»…sussurrò Nadia…commossa, colpita, grata…
          …c’era Max che passeggiava per la tavola e becchettava gli antipasti col suo “cra-cra” di sottofondo mentre loro parlavano…
          …e Nigel ripensava «…Emilio…
          …è quasi un’ironia…che nel medioevo si sia fatto chiamare proprio col mio nome. “Sir…Nigel…Murrow”…
          …è come se attraverso di lui io abbia fronteggiato quel me stesso che per troppo tempo ho impersonato.»…ma Nadia accennò un sorriso…e chiese «…cosa ti ha fatto cambiare…?...
          …sebbene io creda di conoscere la risposta…»…
          …e Nigel guardò la tavolata presso la quale sedeva, lunga come quelle medievali, ma moderna e azzurra, sotto un cielo di mille aeronavi puntiformi…
          …ma di nuovo, come in quel secolo passato, c’erano tanti compagni, tanti cavalieri…giunti lì soltanto per lui, per i suoi affetti, per la sua felicità…
          …e lui…come il signore del castello…a riporre in loro tutta la fiducia…affinché ogni impresa volga al trionfo…
          …Max si era impigliato con uno stuzzichino, Nigel gli sorrise e lo aiutò «Oh-h! Cra! Grazie Nigel…»…per poi rispondere «L’amore…
          …questo mi ha fatto cambiare. Poiché ha il potere di cambiare le persone…»…tanto che Nadia, mentre Flavia in un sussurro di sottofondo confermava «E’ vero…»…sorrideva «…lo sapevo. Ed è lo stesso…
          …ingrediente che vorrei usare per i miei figli quando saremo di nuovo faccia a faccia. Sai…Nigel?...
          …ora ti spiegherò una cosa…che a te forse sembrerà molto strana. Però…!...
          …non so poi realmente se sarà così. Poiché tu da quando sei giunto a contatto con l’amore…
          …credo capisca molte più cose. Hai un figlio…
          …ed una vita avviata, nel nostro tempo futuro. Che differisce da quello dal quale provieni anche grazie a…
          …molte cose…che se non altro…non si ha più il timore di allora nel manifestare. Ora se non altro l’umanità accetta di confrontarsi, nel bene e nel male, nella vittoria e nella sconfitta…
          …tra l’esitazione e lo stento…e invece l’opposta ad essi decisione nel comprendere…e nell’accettare…
          …con…
          …moltissime realtà…molto più complesse…ed intime. Che investono la dimensione della persona umana…
          …e si manifestano come…sentieri che si biforcano, nel corso della crescita. E ti pongono di fronte a scelte…
          …delle volte molto ostiche. Ma anche queste non possono che cedere, un giorno…di fronte ad un amore che sia più forte di loro. Non ti parlerei di tutto questo se non avessi uno scopo ben preciso. E’ l’amore il nostro argomento…
          …nonché il nostro motore in questa missione. E Federico è il nostro nemico, sì sì!...è inutile negarlo, è inutile confonderlo con giri di parole. Federico è il nemico…di questa missione. Lo stiamo cercando…per fermare i suoi scopi. La cosa più facile del mondo…
          …è che appaia agli occhi di tutti noi…
          …addirittura soprattutto ai miei…che sono sua madre…
          …come una persona…che non è neanche tale. Che fa solo del male. Ed è incapace di amare. Non è così…ed io lo so per certo, sai Nigel…?»…«…
          …Federico…ha amato qualcuno…?»…volle sapere il ragazzino…
          …mentre Flavia non appoggiava più i gomiti a tavola…ma nel sottofondo di quei discorsi, non poteva neanche assaggiare l’antipasto…era rimasta con la forchetta bloccata a fissare il panorama con un conflitto di emozioni nello sguardo…
          …«…sì…
          …ma non si tratta di una fanciulla. Poiché Nigel…
          …in questo tempo…
          …o meglio in ogni tempo…
          …può succedere che una persona si innamori di qualcuno…uhm, del suo stesso sesso. Non solo di quello opposto…»…spiegò con la pacatezza, e la serenità di una madre piena di esperienza…e traboccante di tolleranza nei confronti delle sfaccettature di ognuno…
          …Nigel restò colpito ma…non disorientato…accolse quelle parole come l’ennesima novità presentatagli da quel futuro pieno di risvolti…e volle ascoltare…come se lo riguardasse da vicino, trattandosi di una persona che tanto gli aveva fatto del male…
          …«La differenza…»…riprese Nadia «Tra il medioevo ed oggi…riguardo a questa realtà è che ora se ne parla più facilmente. O meglio…
          …così si dice. Ma ancora è lontano un mondo in cui tutto ciò sarà tollerato…in cui chi vive questo possa…sentirsi sereno, accettato. Possa sentire…
          …che lo stesso è una persona. Con eguali diritti di vivere e di amare. Siamo rispetto al tuo medioevo tanto lontani…e tanto vicini al contempo. Impossibile definirlo. Si può solo…sperare…e lottare per un mondo che sia migliore. E che accolga con braccia…più aperte di adesso una persona come il mio Federico. Che non è arido e freddo come può sembrare…
          …ma soffre soltanto. Come se a te una “legge” che non comprendi avesse vietato di amare Juliet.»…parole che scossero profondamente il ragazzino…«…Federico…
          …è stato così dalla nascita. Chissà, ora…
          …mi piacerebbe poter parlare…con distensione di ogni tappa che ha costituito il suo percorso emotivo. I suoi pensieri…
          …ma sfortunatamente non conosco il mondo di mio figlio. Poiché ne ho avuto paura…si ha tanta paura di ciò che “diverso”, Nigel. Tanta al punto…che ci si acceca fino a non vedere più dove si è simili. Dove ci si può incontrare, e tendersi la mano. Io ho avuto paura…
          …ed ora per recuperare mio figlio dovrò tenderla molto in fondo…spingermi. Rischiando di cadere. Ma nonostante ciò non ho paura, sento che già questa sarà una grande, preziosa possibilità.»…«…
          …
          …così anche lui ha amato…»…mormorò il giovane giunto dal medioevo…
          …e Nadia «…credo…
          …anzi, sono sicura: con tutta la forza…e l’intensità con la quale grida e aggredisce. Federico non è un arido…
          …è un ragazzo sensibile e pieno di passione. Di amore!...
          …sentimenti frustrati…da un mondo ostile. E da una famiglia che del mondo prende…le “migliori” qualità. E a tanti slanci…hanno corrisposto tante malvagità. Ma in fondo chi più chi meno…
          …va così un po’ per tutti…»…«…
          …per tutti noi…»…ripeté Nigel…forse ritrovandoci molto di se stesso…
          …Nadia rivolse al panorama un malinconico sorriso «…se solo ora si potesse recuperare…
          …qualcosa. Qualcosa di ciò che legò Federico a quel ragazzo…
          …
          …ma adesso è tutto perduto. Poiché lui…!»…abbassando lo sguardo in un moto di sconforto «…
          …lui non c’è più.»…e Nigel spalancò gli occhi in un sussulto «E’…!!...
          …»…e Nadia annuì «…sì…
          …lui è morto…»…lasciando il ragazzino così scosso…
          …mentre Bill, seduto di fronte accanto a Loredana, colse quelle parole…e mormorò anche lui colpito «Cosa…?...Mattia è morto…?...»…
          …«…e non ti dico come…!...un qualcosa che non sarebbe mai da augurare a nessuno, tantomeno un ragazzo così giovane…
          …!»…espresse Nadia col cuore…
          …mentre Flavia annuiva fra sé, molto eloquente e consapevole…guardando il cibo con gli occhi di chi non vuole più mangiare con quanto di triste accade in vita…
          …persino Max aveva bloccato il suo spizzicare e si era messo ad ascoltare, assorto…
          …«…come è morto…»…accennò Nigel «…quel ragazzo…
          …di nome Mattia…?...
          …cosa gli accadde…?»…e Nadia, con le lacrime agli occhi «…
          …rimase vittima dell’esplosione in un laboratorio nel quale lavorava…
          …lui era…un genio…dell’uso del computer applicato alle pratiche magiche…»…«…ahh…!!...cosa?!»…
          …sussultò Nigel…in quello stesso momento in cui la mano di Loredana, che teneva i suoi occhi azzurri fissi su Nadia, scivolò verso quella di Bill per afferrarla, e ad essa aggrapparsi in vista di una sconvolgente rivelazione che fece trattenere il respiro al ragazzo stesso…
           …Saverio impallidì e spalancò lo sguardo, Erminia si portò la mano al petto…
           …e così tutti gli altri, bloccati…
           …quando Nadia diceva «Ho con me…una sua foto, è sul mio cellulare. Guarda…»…pescando nella sua borsa, e descrivendo «…l’ho presa dal computer con le mie scarse capacità, ma alla fine ci sono riuscita. Io stessa ignoro perché l’ho fatto. E’ probabile…che la sentissi come qualcosa che avrebbe potuto convincere mio figlio, una volta che fossi stata faccia a faccia con lui. L’unico amore della sua vita, il più grande…
          …un povero ragazzo che sarebbe potuto essere figlio mio, e dormì a casa mia. In questo viaggio ho sperato…che mi portasse forse un po’ di fortuna: guarda Nigel…questo è Mattia…»…avvicinandogli il cellulare «…la prova che un cuore batte persino nel petto di Federico.»…
          …e quando il volto di quel ragazzo dagli occhi riflessivi e penetranti comparve sul display…
          …!! Nigel fu attanagliato da un terribile affanno, ed esclamò «…!!...NO…!!»…lasciando agghiacciata quella tavolata di suoi “cavalieri”…
          …a Flavia cadde la forchetta di mano, tintinnando…

          …mentre Juliet…stremata da quei singhiozzi che non cessavano, disperata e segnata su quel volto pallido…si avvicinava lentamente alla porta chiusa della stanza nella quale era finita ad essere prigioniera…
          …e a stento, col poco fiato che le restava, parlò «…Federico…!...
          …so che mi stai ascoltando…!!»…
          …e non aveva torto…poiché lui era appoggiato alla stessa porta, per controllarle i movimenti…e nel sentirla supplicare chiuse gli occhi…manifestando simbolicamente di sbarrare anche le orecchie…
          …«T-Ti prego…!...
          …ti supplico…!!»…insistette la ragazzina «Ti…!!...imploro in ginocchio…
          …p-poni fine a tutto questo…!!...
          …liberate Billy…!!»…pregò, scivolando realmente sulle sue ginocchia «P-Permettetemi di parlare con Nigel…!...n-noi…!!...
          …dobbiamo…!!...
          …DOBBIAMO ricercare nostro figlio, probabilmente…!!...
          …è-è in pericolo…!!...
          …per favore…!!...
          …so che mi senti…!!...
          …a-abbi…!!...
          …abbi un po’ di pietà per tutti noi…!!...
          …!!...t-ti scongiuro, il nostro bambino è innocente!!!...
          …lui non c’entra nei tuoi piani…!!!...»…piangendo così tanto che sembrava sarebbe finita consumata da quel dolore…
          …ma lui stringeva il pugno, e mormorava «…non mi incantano le tue lacrime…
          …!!...ragazzina sciocca…»…«Per favore anche tu avrai un cuore…
          …!!!...
          …anche tu hai amato!!!»…gridò Juliet, e Federico strinse ancora di più i suoi occhi, sentendo il veleno inondargli il cuore…
          …«HAI AMATO!!!...
          …sai cosa si prova in questi momenti!!! I-Io…sono sicura che non l’hai scordato!!!»…ma lui scuoteva il capo «No, no…
          …!!!»…«H-Hai amato…
          …Mattia…
          …e-e d’accordo, è comunque amore…!!!...
          …s-se tu hai amato non puoi rimanere indifferente al dolore altrui!!! T-TU PUOI CAPIRLO!!!»…ma lui stringeva i denti, e ripeteva «No, no, non mi lascerò incantare dalle tue parole: è solo ipocrisia! Tu vuoi essere libera e ti fingi una mia alleata, tu in realtà vuoi solo fuggire dai tuoi cari, io lo so…!!...
          …vuoi ritrovare tuo figlio, ma tu non sei mia amica, Juliet, la gente pensa soltanto al proprio tornaconto…!!»…
          …«P-PER FAVORE!!!»…si spremeva quanto più poteva quella ragazzina «S-Se ti riesce di…
          …!!...di concepire l’amore per una…!!...
          …una creatura innocente come il nostro Vincent…!! NON SAPPIAMO NEANCHE DOVE SI TROVI!!!»...«…non ti voglio ascoltare…
          …!!...mi dai fastidio…
          …!!...»…«N-Non…
          …non importa che tu abbia amato…un altro uomo…a-anziché una donna che poteva darti dei figli, n-non fa niente che dall’atto d’amore tra…!!...due uomini sia impossibile concepire un bambino!!!»…mentre Federico si tappava le orecchie con rabbia!...«…
         …non importa…
         …è pur sempre…l’amore di un padre…
         …e…di un padre...
          …l’istinto…che insorge quando si ama. Federico a te che piaccia o no è toccato…
          …!!...DI AMARE, CERCA DI RICORDARTELO, SE PUOI!!!»…«NOOO!!!...STA ZITTA!!!»…ma lei insisteva da dietro la porta «CERCA DI RICORDARTI QUANTO VOLEVI BENE A MATTIA!!! D-DEI SUOI BACI, E DELLE VOSTRE CAREZZE!!!...RICORDATELEEE!!!»…«NOOOOO!!!»…«SIII’, INVECE!!!...
          …RICORDATELO, RICORDATI…!! Di…!!...quanto è stato…!!...
          …BELLO, E PER FAVORE CERCA DI CAPIRE IL MIO DOLORE!! IL MIO, E QUELLO DI NIGEL NELL’IGNORARE DOVE SI TROVA NOSTRO FIGLIO!!!»…
         …ma Federico «Ihmf!!»…ebbe un gesto di rabbia, e gridò da oltre la porta «Se speri che questo concentrato di falsità basti a raggirarmi ti sbagli di grosso, povera stupida!!!»…mollando un calcio violento alla porta! Ma in quel momento «Di cosa parla…
         …quella pazza, Federico…?»…«OHHH?!!!»…il ragazzo sussultò attaccandosi a quella porta come un cavaliere a cui viene puntata una spada contro e ha solo il muro dietro di sé, non potendo più scappare…
         …«Ho sentito tutto…»…dichiarò Mimmo molto serio, inorridito lo sguardo del ragazzo…«A cosa si riferisce…Juliet?...
         …!!...spero di aver capito male! Ma ora la tua faccia agghiacciata mi conferma tutto.»…«Ahhh!!!»…«Questa è proprio bella nonché nuova: tu e…
         …!!...
         …e MATTIA…?...!!!...»…«Ahhh, papà!!!»…gridò tremante, sembrava supplicare grazia…«Baci e…
         …CAREZZE…?...!!!...»…mentre suo figlio non sapeva dove fuggire…sembrava aver incrociato il boia…

         …

         …«Giunse da me…»…narrava Nigel…
         …a circondarlo il carezzevole scenario del ristorante con vista panoramica…lungo la quale però in quegli istanti nessuno poteva abbandonare il suo sguardo…
         …poiché quello di ognuno, sbalordito, era puntato sul ragazzino «Suo scopo era…
         …eliminare ogni traccia…che potesse smascherare Reflexia…
         …che da tempo più ormai non…albergava nel corpo di Juliet…come invece volle far credere…
         …al fine che io…scegliessi di far ritorno nel medioevo…
         …e lui…Federico…lo desiderava. Desiderava che io me ne andassi…
         …che scomparissi dal futuro…»…mentre una nuvola nera solcava il cielo tra le mille aeronavi puntiformi…
         …e negava a tutti loro il sole per alcuni minuti…poiché era grande…
         …e con l’ombra si innalzava un’aria più rigida…che automaticamente spingeva Cetty ad accomodarsi la sciarpa…sebbene non distogliesse mai neanche per un secondo gli occhi da Nigel…
         …sul quale erano adagiati quelli così appenati di Nadia…e di Flavia…
         …«Per questo…mi disse…
         …m-mi disse…!...
         …che avrebbe svelato a tutti…
         …del mio passato…»…e Nadia dovette incassare il doloroso colpo della scoperta di quel ricatto…«…se io non lo avessi ascoltato…
         …e non lo avessi aiutato…a-ad occultare tutte le prove…
         …tutti avrebbero udito di me. E mi avrebbero disprezzato…»…
         …Flavia guardava il piatto al quale aveva ormai rinunciato…poiché le speranze sembravano starla abbandonando non soltanto al riguardo del cibo…e scuoteva appena il capo…
          …«Io avevo paura, l-lui…
          …mi assicurava che…Juliet…avrebbe sofferto enormemente. Per mano prima di Reflexia…poi sua…
          …quando le avrebbe rivelato tutto di me. E che…
          …tutti voi mi avreste scacciato da casa…
          …e avreste desiderato solo di dimenticarmi…»…«…
          …che viltà…»…si lasciò scappare Thomas, ma Barbara subito «Shhh, zitto Tommy!»…«Eh-h, e mi è scappata!...è un indegno ricatto.»…«Shhh, ascolta, non parlare…!»…mormorò Barbara con una visibile premura nei confronti di Nadia, la madre dell’autore di quel piano diabolico…
          …«Io temevo che quest’incubo sarebbe mutato in realtà!!»…confessò Nigel chinando il capo…e poi rialzandolo «Credevo che tutto si sarebbe avverato!!...perché…!!...perché mai nella mia vita avevo ricevuto un amore…!!...disinteressato come il vostro!! Sono cresciuto credendo che…!!...
          …che meriti…
          …ed encomiabili virtù fossero il prezzo con cui si paga l’affetto altrui. Io sapevo di non averne…»…abbassando lo sguardo «Ma altrettanto sapevo di essere…uno sconosciuto. Per voi tutti. E questo…»…«C-Cra…»…del disorientato Max «…
          …mi faceva sperare. E confidare ancora in una vita…
          …nuova nel futuro e lontana dall’ombra di “Sir Murrow”…”l’avvoltoio”…
          …»…alzando occhi velati di commozione al cielo «Io sperai di sfuggire…
          …al fantasma di chi ero stato.»…mentre quel venticello si alzava più intenso «Fu Federico…
          …a mostrarmi ciò che dovevo fare…affinché…a detta sua…
          …
          …avessi potuto conservare almeno un dolce ricordo…
          …dei giorni trascorsi in questo tempo…e avessi potuto salvare quello mio…nei vostri cuori…»…guardandoli tutti, seduti a quella tavolata…
          …«…dall’orrore che sarebbe insorto…alla scoperta dei miei crimini. Per questo!...io lo seguii…
          …quel pomeriggio…»…«…
          …dove andaste…?»…chiese Nadia mentre c’era Flavia, dietro di lei, con il fiato sospeso…
          …Nigel alzò gli occhi rispondendo senza esitazioni «In un laboratorio! Là dove…
          …lavorava quel giovane…così gentile…da offrirci il suo aiuto…per…!!...
          …per guarire Juliet. E liberarla dall’egemonia che Reflexia esercitava sul suo corpo…e sulla sua vita. Federico…
          …era intenzionato a…spazzar via…far sparire…ogni traccia…
          …di quella…operazione…scientifica!...
          …voleva far sì che mai scoprissimo che le minacce di Reflexia non avrebbero mai potuto trovare compimento! Ma questo, io…
          …non lo sapevo. E temevo. Considerando il destino di chi ero stato nel…futuro…in questo tempo…
          …ormai segnato. Federico e Reflexia mi tenevano in pugno, era solo il ricordo…ad essere in gioco…
          …ma già questo per me era tanto prezioso: sognavo…!»…dichiarò col cuore scosso da mille emozioni «…!!...di tornare nel medioevo e di vivere fino al mio ultimo respiro…!!...con la dolce memoria…
          …delle carezze della mia Juliet. Del suo sorriso…
          …e di quella…
          …ammirazione…»…confessò con un sorriso stanco e malinconico, ma ancora sincero «…che aveva sempre manifestato nei confronti di quell’eroe che credeva d’aver di fronte…ignorando che razza di persona fosse. Rabbrividivo al pensiero di perdere anche questo…in fondo…
          …sono stato ricco e potente nel medioevo…ma ho sempre…
          …avuto…molto poco. In questo mondo, con Juliet…
          …
          …con voi…»…guardandoli tutti «…ho conosciuto la vera ricchezza. Immensa è stata la mia paura…
          …e così ho accettato.»…volgendosi verso Nadia «…ho seguito suo figlio in quel laboratorio, signora…
          …
          …lui voleva che distruggessimo le prove del lavoro di Mattia, di cui però lui…ignorava il nome…
          …ed anche il volto. Era nascosto…»…tanto che Nadia chiuse gli occhi…e si portò una mano alla bocca…
          …l’angoscia di Flavia cresceva secondo dopo secondo…
          …ed Erminia si aggrappava alla mano di Saverio, preso in un vivo ascolto…
          …«…cosa successe allora…?»…trovò il coraggio di sussurrare Nadia…
          …e Nigel confessò «Mattia era lì…
          …e questo non era previsto. Mi chiese…
          …d-di eliminarlo!»…e Nadia sembrò avvertire un dolore che incassò con sommo sforzo, mentre Flavia pronunciava un “NO” immenso dentro di sé…
          …Snake guardava i vari compagni con sguardo smarrito, e Nigel ripeté «Sì, fu proprio così, lui mi chiese di ucciderlo! Lui mi pose l’arma in mano!!»…e Nadia…
          …tenendo gli occhi chiusi…cercando di restar calma «…cosa facesti…?»…«…
          …
          …quella volta…
          …non gli ho obbedito.»…confessò Nigel…
          …e fu un sussulto per tutti! «Non gli ho obbedito!!...
          …stavo per farlo, ma poi…!!»…(canzone: Justin Bieber - Common denominator) https://open.spotify.com/track/5FFlfyW1XS4Y81XuhvueCZ
          …«…non ce l’ho fatta…
          …i ricordi, i vostri volti…!!...
          …sono insorti l’uno dopo l’altro dentro di me, e le vostre parole d’ammirazione!! Improvvisamente fu come se…mille lacci mi avessero imbrigliato! Non ho potuto più muovermi…»…rivelò…
          …rivedendosi con quella ruota dentata in mano «…con il vostro amore…mi avete fermato…pur non accorgendovene. Mi avete impedito di commettere un crimine!! Voi ci riusciste, la mia coscienza nel medioevo no…
          …voi ci riusciste…
          …m-mi impediste, anche se avevo paura, di far del male ad un innocente!!!»…dichiarò con tutto il cuore e la forza!...mentre un raggio di sole faceva capolino da quella fitta nuvola, illuminandogli l’oro dei capelli…
          …«E’ la tua bontà…
          …ed il tuo innato senso di giustizia ad essere insorto quel giorno, Nigel.»…disse Bill, e Nigel con decisione «No, Billy! Non è stato quello! Siete stati voi!»…ma il fratello maggiore sorrise…e disse «...potremmo andare avanti così fino a stanotte…»…tanto che…
           …alla fine Nigel accennò un sorriso di fronte a quel concetto…
           …e rivelò «…non potei…
           …improvvisamente sentii che dovevo solo scappare. Verso quale destino…non sapevo, ignoravo cosa da allora in poi mi sarebbe accaduto!»…(fine-canzone)…«…e cosa disse Federico…
           …cosa fece…
           …quando tu ti rifiutasti di uccidere Mattia…?»…chiese poi Nadia…e quasi magicamente le sue parole coprirono di nuovo il sole e fecero innalzare il vento…
           …«Dunque…»…riprese Nigel abbassando lo sguardo…«…scoppiò una lite. Mattia si accorse della nostra presenza…
           …e cercò di…!»…rivedendo quelle immagini terribili «…d-di strappare…!!...l’arma dalle mani di Federico! Che mi gridava ancora contro che avrei dovuto ucciderlo!!...
           …lottammo…tutti e tre dimenticandoci per…
           …troppi istanti che le lame di quell’arma erano avvelenate…»…
           …Nigel si rese conto di esser giunto al punto più ostico e doloroso di quel teso racconto…
           …il fiato di ognuno restò sospeso…più fra tutti quello di quella donna e di quella cameriera vicine a lui…

          …quando intanto «Hai ben poca fiducia in tuo padre se non gli confidi cose così intime! E non ti importa che le venga a scoprire in un modo…buahf, direi barbaro come questo, non ti interessa che gli si possa spezzare il cuore?...
          …lui magari credeva di avere un amico oltre che un figlio vicino a sé!»…ma Federico, del tutto pervaso dalla frenesia che lo faceva tremare, insinuò «T-Tu! T-Tu! Tu non lo stai dicendo sul serio tu-tu-tu non vuoi essere mio amico!!»…al che Mimmo…
          …gli allungò una sberla e per un pelo «AAHHH!!!»…Federico riuscì ad accucciarsi ed evitarla, mentre il padre mormorava indignato «Ci mancherebbe che volessi essere tuo amico CI MANCHEREBBE CHE VOLESSI APPOGGIARTI!! CHE ORRORE!! Mi fai solo senso! Un…
         …v-viscido omosessuale! Nella mia famiglia ah-ah ecco!! Eccooo!!! Ora capisco tuttooo, ora mi è tutto chiarooo!!!»…esclamò Mimmo mettendosi con orrore le mani tra i capelli che non aveva «Tutto il tuo ritardo nel farti una ragazza, il tuo tergiversare, quel…!! Quel…!!»…mentre Federico tremava e gemeva, fissandolo come un carnefice «…quel FALSO e IPOCRITA atteggiamento superiore che ostentavi bene! Ecco! E’ questo l’uomo che sei! Me ne rallegro! Una…
          …lumaca nuda e inconcludente, c-che è stata capace di ROTOLARSI IN UN LETTO con un altro SCHIFOSO QUANTO LUI!!»…«AAHHH!!! NON PARLARE MALE DI MATTIA!!!»…«IIIIIO FACCIO QUELLO CHE MI PARE E PRENDO ORDINI DA TUTTI MENO CHE DA TE ORA CHE SO QUESTO, ora che so questooo!!! Ahhh!!! Una donnicciola gemente nella mia famiglia, guardati, GUARDATI!! Si vede da lontano un miglio quello che sei!!!»…al che il ragazzo reagì con rabbia inaudita «SI VEDRA’ PURE DA LONTANO UN MIGLIO MA TU FINO AD ORA NON TE N’ERI ACCORTO!! AHHH!!!»…ma stavolta Mimmo lo colpì con un pugno in pieno viso «Non osare parlarmi: non osare rispondermi, questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Se avevo riposto in un ESTREMO ATTO DI FOLLIA la fiducia che mi restava in te ora ritiro tutto e ti disconosco davvero! VATTENE VIA! Io non ti voglio qui Federico e se ci tieni a saperlo non sei neanche più mio figlio no, nooo! Non lo sei mai stato! Io credevo di avere un uomo per figlio e non un lombrico e non ci crederai ma ora che ho scoperto chi era il tuo fidanzatino, sono contento! Sono giubilante!!»…«Ahhh!»…Federico restò attonito, rialzandosi da terra reggendosi il labbro sanguinante, mentre Mimmo con sguardo sconvolto esclamava «SONO FELIIICE che finalmente sia stata fatta giustizia sììì! Sono contento che lui come meritava sia…!!»…«AAAH!!!»…
          …ma prima che avesse potuto pronunciare quella parola fu interrotto dal grido stridulo dell’altro suo figlio: Emilio sbucò dalla porta della stanza di suo fratello, ed accennò con aria terrorizzata «Non litigate…!...
          …n-non litigate…!!»…quando entrambi lo guardarono sconvolti, Mimmo deglutì pesantemente…
          …mentre il ragazzino si avvicinava tendendo la mano «Non litigaaate…
          …un regno corroso dall’interno è destinato a cadere…
          …non è questa la memoria che dobbiamo lasciare ai posteri…!...
          …i nemici stanno venendo a prenderci…!!...
          …lo so, lo sento! Sono molto vicini…ormai la fine è prooossima…!!...»…dichiarava con enfasi, ed occhi che si spalancavano…per poi…
          …contrarsi in un moto di pianto…ed in un gemito nella supplica «Non litigate…
          …!!...sigh!!...»…aggrappandosi a suo fratello maggiore, agghiacciato da quella scena, che indietreggiò «…non dovete litigare noi siamo una famiglia unita…
          …ci vogliamo bene…
          …moriremo tuuutti tenendoci per mano, e in barba ai nostri avversari che ci credono un regno da due soldi…
          …loro sono malvagi…non sanno cosa sia amore e rispetto…hanno attaccato il nostro idillio incantato per puri scopi di invidia…
          …!!...SI’ NON SOPPORTAVANO DI VEDERCI FELICI ORA NON DIAMOGLI QUESTA SODDISFAZIONE NON LITIGHIAAAMO!»…implorando, tra le lacrime «Pa-Papà! Fedino! Fedino…
          …ecco…papà, Fedino, paaace…»…riunendo le loro mani…mentre i due possessori di queste mani si fissavano sconvolti…«…papà…vuole bene a Fedino…e Fedino…vuole bene a papà…!»…ripeté nel suo automatismo…
          …e riuscì a far incontrare le loro dita «E tutti e duuue…!...vogliono bene a Emilio. E’ vero che gli vogliono bene? Sììì…!...
         …oh! Fedino…!»…e vide che il fratello aveva il labbro sanguinante…tanto che cercò di asciugarglielo con un lembo della maglietta mentre Federico indietreggiava «M-Ma…c-che fai?!»…esclamava aspro, ma versava lacrime anche lui «Fedino i nemici ti hanno ferito…
         …finché avrò un solo panno indosso lo userò per tamponare il tuo sangue…
         …pooovero fratello mio!»…lo carezzò…come fosse in punto di morte «Non possono osare toccare un cavaliere onesto e prode come sei tuuu!!!...»…«Oh!»…sussultò questo, e poi Emilio «Papà!!...
         …»…prendendo le mani del padre così interdetto «Eh-h…»…«Papà so che tu l’hai protetto a costo della vita!!...
         …ma non hai potuto evitare che lo colpisserooo!!...
         …oh! Che cosa orribile, la guerra!!!...
         …a-anche tu…!!!...anche tu papà che hai lottato per anni con la spada alla mano proteggendo il tuo regno e ora ormai anziano e debole meriteresti soltanto di riposare…!!»…«Ah-h! Beh…!»…indietreggiò spiazzato Mimmo, e suo figlio tra le lacrime «Ti-Ti vedi costretto…! A-A dover sostenere i tuoi figli più giovani ma più deboliii!!! Quanto vorrei che tutto questo finisse presto e ci ritrovassimo in Paradiso tutti e tre tutti e quattr-?!»…ma improvvisamente ebbe come una folgorazione «Tutti e quattro…
          …
          …mamma…
          …!...»…esclamò come ricordandosi all’improvviso di lei…lasciando senza parole fratello e padre «…mammina!...
          …mammina com’era dolce come mi voleva bene, lei…
          …mi cullava. Così…!...
          …mi teneva…tra le braaaccia…
          …e mi cantava la ninnananna!»…mimando quel gesto «…mammina…
          …il suo viso dolce…i suoi splendidi occhi verdi…
          …una dama leggiadra…dov’è mammina adesso?»…chiese…
          …Mimmo sospirò imbarazzato, e Federico…non poté che abbassare il suo sguardo fiero e pieno di rancore…mentre Emilio insisteva «Dov’è?!...dov’è mammina?!...perché non è con noi?! Noi…!...
          …siamo una famiglia unita…»…ma a poco a poco…
          …si portava la mano alla bocca…la sua espressione inorridiva «Ihh!!!...
          …ora ricordo!!!...
          …!!!...
          …l’hanno ucciiisa!!!...
          …lei…!!...l-l’hanno trafitta a tradimento con la spada i nemici poiché si è posta di fronte a loro per salvarciii!!! NooOOOOOoOOOOOO!!!»…si gettò a terra disperato «Mammina, mi manchi tanto!!! Ti hanno…t-ti hanno ucciso spietatamente! Eri soltanto una…una donna incapace di difendersi! E-E loro crudeli hanno infierito su di teee, non li perdonerò maaaiii!»…picchiando un pugno per terra…
           …e non una parola…filtrava da chi lo guardava in quel monologo con se stesso, e quel mondo interiore divenuto così tortuoso ed intricato…«Le sue ancelle…!...
           …d-due ancelle! Molto chiacchierone!...
           …Flavia…!...la prima…e-e Patrizia! Patrizia…le hanno uccise tutte e due…
           …quando sono penetrati in camera di mamma…un colpo di spada e…giù! In un bagno di sangue…»…pronunciò rialzandosi lentamente…
           …e dirigendosi verso il padre ed il fratello…di nuovo prendendo le loro mani…e ricordando loro «…dobbiamo proteggere il regno…
           …
           …dobbiamo…resistere fino all’ultimo, fino alla morte…in questa cruenta battaglia. Dobbiamo perdonarci reciprocamente…t-tutti i torti! Semmai ci sono stati…»…e così eloquente fu lo sguardo tra Federico e Mimmo…
           …«D-Dobbiamo farlo…!...
           …m-mammina! Lei! Lei è morta per noi!! Qualsiasi destino è preferibile al rendere il suo sacrificio vanooo!!!»…pianse…
           …e poi, lo stesso ragazzino dal naso incerottato, carezzò le loro mani «Coraggio…
           …coraggio papà, coraggio Fedino. Se ci siamo sfidati e abbiamo conteso per mere questioni di potere è tempo di dimenticare. Il castello sta per crollare e noi sotto di lui…
           …dobbiamo essere uniti fino alla fine per chi ci ha lasciato…»…al che Federico si volse verso il padre, versando una lacrima…e dichiarò «…lui nella sua pazzia ha capito prima di te…»…ed Emilio «Oh-oh-oh! Papà…!...
           …non ci abbandonerai…?»…chiese col tono di un bambino, ma Mimmo scorbuticamente fece «Non so che cosa farò!»…e si allontanò, mentre Emilio tendeva la mano «Pa-Pa-Papà!»…e Federico, con tono aspro e di sfida «Intendi mollare la nave?!»…ma Mimmo si volse «…non provocarmi…
           …tu sei il meno indicato per parlare. Non sai fare nulla. Non vali nulla…»…e si allontanò…«Papààààà…»…lo richiamò invano Emilio ed il suo tono sfumava…
           …poi si volse verso il fratello maggiore…e lo rassicurò «…è molto sconvolto. Ha dato la vita per il suo regno. Parla per disperazione. Ma non pensa realmente quello che ha detto…»…ma a quel punto…
           …anche Federico si allontanò lentamente «Oh! Oh!...
           …Fedino!»…tese la mano Emilio…
           …ma Federico si volse…
           …e guardò il fratellino con una sorta di commiserazione che…quasi per la prima volta lasciò intravedere un briciolo di tenerezza nei suoi confronti…e gli disse «Lo pensa eccome.»…«Oh-h?»…parole che lasciarono un po’ dubbioso il ragazzino…Federico si avvicinò…
          …e con un amaro sorriso ed una mano alzata per carezzarlo anche se poi non lo carezzò, gli disse «Ma a te se il dialogo suona meglio in questo modo sei libero di immaginarlo così. Sei libero di vivere nel mondo che più ti piace Emilio, che sia vero o meno. Se…
          …provi un che di gusto all’immaginare questo assedio, noi con mamma uccisa, ed i nemici alle porte…
          …immaginalo liberamente. Ognuno è libero di essere ciò che desidera.»…e così si allontanò «Oh-hhh…»…lasciandolo solo in quel corridoio…
           …a grattarsi il naso incerottato «…ferite di guerra…»…le definì…

          …mentre Nadia chiudeva gli occhi e versava lacrime silenziose…
          …nell’udire Nigel, anch’egli commosso e sofferente, che rievocava «…
          …gemeva a terra…
          …i-il veleno…!...
          …lo stava uccidendo…
          …io supplicai di aiutarlo…
          …lui mi diceva…
          …che il responsabile di tutto questo ero soltanto io. Diceva inoltre…
          …che Mattia era già morto. Ma non era così. Io lo sapevo, questo. Ed anche lui lo sapeva…
          …bastava guardarlo.»…disse alzando gli occhi in uno sguardo profondo e maturo…mentre quella nuvola si decideva a congedarsi dal sole dopo quella lunga chiacchierata con lui…lasciandolo splendere…ed illuminare il cristallo dei bicchieri affinché si riflettesse in mille raggi negli occhi di quella gente al tavolo…«E non soltanto con occhi come quelli del sottoscritto…
           …che hanno visto morire tanta gente…
           …troppa.»…ed in quel momento Flavia emise un gemito! E si nascose il volto fra le mani! «Flavia!»…esclamò Patrizia seduta vicino a lei, ma la ragazza, scoppiando in un impulso di singhiozzi e disperazione corse via «Flavia! Ti prego, per…!...per l’amor di Dio! Non fare così!!...aspetta!!»…esclamò la collega cameriera andandole dietro…
          …anche Nadia pianse…reggendosi il capo, e cercando di farlo nel modo più silenzioso possibile…
          …mentre Nigel le prendeva la mano con la gentilezza di un cavaliere, e con di un cavaliere l’onestà le parlava «Mi perdoni, signora…!...
          …se le ho causato dolore rivelandole questa storia. Ma le giuro…sul mio onore che non ho mentito. Ragazzi!...
          …siete liberi di credermi…o di non credermi. Ma questa volta, ve lo assicuro…
          …vi ho detto la verità. Sebbene non me ne rallegri, non posso rallegrarmene!»…
          …lasciando di fronte a sé volti attoniti…seppur di molte cose consapevoli…
          …«Non ci posso credere…»…disse Snake, ma Cetty gli parlò con sguardo maturo «Snaky…tuo figlio ha detto la verità. Non gli si può non credere. Se osservi i suoi occhi…
          …sono quelli di una persona che ha riferito il vero. Nel bene…e nel male di questo.»…«Ha-Hai ragione, Cettina…
          …hai ragione!»…alla fine ammise Snake compiendo quel faticoso sospiro ed asciugandosi gli occhi…
          …pallidi…e increduli Luca, Sofia, Viviana, e Sabrina…quest’ultima accennò pianissimo «…avevi ragione, Lory…»…e questa la guardò…ed annuì molto seria e triste, mentre con Bill si facevano forza tenendosi la mano…
          …Erminia scuoteva il capo lentamente, non riuscendo a capacitarsi…e Saverio teneva stretta la sua mano, sospirando con sforzo…
          …Barbara carezzava Stellina con sguardo fisso alle sue ginocchia sulle quali era distesa la cagnetta…Thomas cercava con gesti d’affetto di farle coraggio ma anche il suo viso un po’ cicciottello ed ingenuo non sapeva dove guardare, come un bambino che si vergogna a mostrare commozione…
          …Hermes e Victor, così come Stelvio, molto colpiti, col volto di chi stenta a credere che al mondo esistano storie tanto crude…
          …e Pierpaola con occhi vissuti fissava il panorama…
          …Max era rimasto pietrificato in mezzo alla tavola, bianco come questa, come la statua di un corvo con lo stuzzichino in bocca, molto artistico…anche se a guardarlo bene sbatteva gli occhi…
          …Caterina e Benedetta si guardavano tra di loro e guardavano basso…con eloquenti, gravi espressioni…
          …e Nigel guardava le mille aeronavi in cielo…e riprendeva fiato con solidità e controllo degni del suo ruolo…
          …«Ecco di cosa parlava Federico.»…disse ad un tratto Bill, e tutti lo guardarono stupiti «Eh?»…fece Luca, e lui spiegò «Ecco a cosa alluse nel medioevo, dopo la sua sconfitta. Quando ti accusò, Nigel…
          …di aver compiuto un delitto qui, nel futuro. Oltre i fatti che si erano svolti nel medioevo…»…e lo sguardo di Nigel rimase immobile…testimoniò con la sua espressione che ricordava bene, mentre Bill rievocava «Parlò di un giovane…tolto di mezzo con lo scopo di preservare il segreto del tuo passato.»…parole che accrebbero il pianto di quella madre disperata…che disse «…dunque non ha avuto neanche…!!...
          …la forza di confrontarsi con la realtà…!!»…«…mi spiace, Nadia…»…disse Bill…
          …e Sabrina «…ci ricordiamo di quella volta, Matty…»…quando Nigel ammise «Non so che cosa abbiate mai pensato…immaginato…o creduto, onestamente…»…tanto che Bill e Sabrina si guardarono…
          …ed il ragazzo rispose «…non ci siamo posti il problema.»…«Noi ti vogliamo bene come sei, Matty!»…«Che fosse stato vero o meno. Che fossi stato tu il colpevole, o meno…!...
          …era già passato. E noi non avremmo mai potuto rinunciare a te…
          …noi non potremmo mai, Nigel.»…con eco di Erminia «E’ proprio vero, figlio mio!»…e lui commosso «Grazie…
          …grazie mamma, grazie Bill, mamma Sabry…!...
          …grazie…!...
          …grazie a tutti voi per aver…!!...sempre creduto in me…!!»…dichiarò con voce rotta dal pianto, mentre Saverio gli garantiva «Tu ci hai dato sempre motivo per farlo.»…e Nadia si sovrapponeva ripetendosi in un sussurro «…era già passato…
           …e noi non avremmo…mai…potuto…rinunciare a te. Non potremmo mai…»…si disse, e Nigel si volse di scatto a guardarla mentre Bill la chiamava «Nadia!»…ma lei si alzò…
           …e si appellò a tutti loro «Perdonatemi. Vado…a consolare Flavia. Ha bisogno di me in questo momento. Ora che ha scoperto…che Federico…
           …ha-ha purtroppo ucciso…il giovane che egli stesso amava. Al solo pensiero di quella sofferenza che dovrà affrontare, lei…!...soffre altrettanto…
           …sapete? E’ sempre stata innamorata di lui…
           …profondamente innamorata.»…rivelò così, stupendo fortemente gli ascoltatori…e si allontanò, asciugandosi le lacrime con dignità…
         …vi furono sguardi reciproci…
         …e le due amiche di Juliet si dissero «…Benedetta se usciremo tutti vivi da questa storia dovremo davvero accendere un cero in chiesa. Per…!!...p-per tutto! Guarda, credi!»…«…non pensare, ne sono consapevole quanto te.»…«Craaa…!»…fece quella “statua di corvo” con lo stuzzichino in bocca…

          …mentre Patrizia carezzava il capo di Flavia, che piangeva disperata «Coraggio…!»…ma poi «Flavia!»…«Oh…?»…questa scoprì il suo volto per un istante, ascoltando la voce di quella signora per la quale lavorava che altrettanto era una sua cara amica «Nadia…meno male, sei arrivata al momento giusto!»…esclamò Patrizia, e Nadia «…sì, lascia stare Patrizia, ora…non preoccuparti. Va a finire il pranzo. Qui penso io…»…«Oh-h…»…Patrizia fu un po’ incerta…
          …ma il sorriso, nonostante tutto, disteso di Nadia fu sufficiente per farle capire che quella sarebbe stata la scelta migliore…
          …così si ritrovarono sole «Nadia…»…accennò Flavia, e l’amica le sorrise, chiedendole «Questo…
          …cosa sta a significare…? Eh…?»…carezzandole il capo «Ho per caso…perduto…il mio affezionato romanzo casalingo…? Non sarò più…d’ora in avanti l’appassionata fruitrice della storia di una cameriera giovane, e graziosa…nobile d’animo ed innamorata del figlio maggiore dei padroni di casa…?»…ma la giovane, tra i singhiozzi…così rispose «C-Che cosa dici, Nadia?!...
          …a-a me non importa!! Piango proprio per lui!! E non perché abbia smesso di amarlo!! Non perché abbia orrore dei suoi gesti, ma unicamente…!!!...
          …perché vorrei mettermi al suo posto Nadia io non voglio che soffra! Io…!!...lo amerò per sempre: io voglio essere come Juliet, Nadia, io voglio dimenticare il passato…
          …io voglio perdonargli tutto io amo tuo figlio con tutte le mie forze, Nadia!!!»…gettandosi tra le sue braccia materne «Con tutta me stessa!!!»…«…questo mi tranquillizza…so che è in buone mani…»…sussurrò la signora, carezzandole il capo…«Juliet…ha fatto la scelta giusta nel perdonare Nigel: tu…sarai altrettanto ricompensata, cara. Lo so. Ne sono certa…»…le promise la donna, e si guardarono con tutto il loro affetto…

          …

          …un lieve, flautato, dolce motivo musicale fluiva da una boccuccia gentile e giovane…
          …da questo cullato, e da quattro pareti seppur molto povere protetto, si addormentava un bambino molto dolce, mentre due braccia materne gli regalavano quella quieta oscillazione…
          …«…ti sei addormentato. Piccolino, eri proprio stanco…»…mormorò Tiffany scrutando con dolcezza il viso del bambino dagli occhietti chiusi…
          …poi i suoi, azzurri, esplorarono attorno «…per fortuna che abbiamo trovato riparo. Il tetto qui sembra molto vecchio…speriamo che non piova. Il cielo ora è azzurro, non si direbbe, però…prima con quella nuvola mi sono spaventata. Chissà dove siamo…
          …chissà se qualcuno verrà mai a cercarci qui…»…
          …un vecchio tavolo abbandonato…sporche pareti impolverate e vetri segnati da crepe che frammentavano il sole…
          …«…sai…
          …io non so se sono la tua mamma. Non ricordo neppure il mio nome. Però credo di sì. Perché mi sono impegnata tanto, sai? Prima…
          …hai visto? Non so io stessa come ho fatto…
          …con quelle foglie…sono riuscita a prepararti una bevanda buona, anche se non era latte mi sembra che tu l’abbia gradita molto, infatti ti sei addormentato. Non so perché…mi è venuto istintivo ricercare foglie proprio di quella forma. E’ strano. Chissà chi è che mi ha detto che…
          …nell’emergenza…hanno un forte valore nutritivo. E che anche i bambini possono beneficiarne quando manca il necessario. “Emergenza”…? Questa parola ha un suono strano alle mie orecchie…è come se l’avessi udita molte volte. “Emergenza, emergenza”…
          …forse nel passato ero un dottore. Chissà, magari…lavoravo in un ospedale e vedevo nascere tanti bambini, come te. “Ospedale”…
          …tutto ciò che riguarda questo ambito mi è stranamente familiare…
          …”Ospedale, emergenza”…
          …come se avessi udito molto, tanti discorsi in proposito. Certo, è curioso…non so se tu sapresti spiegarmi.»…disse…dolcemente rivolta al piccolo dormiente «Mi ricordo le azioni più istintive…in fatto di soccorsi ed interventi salva-vita…
          …però ho rimosso il mio nome. Non so chi sono, chi sei tu. Se siamo madre e figlio…
          …perché venivo da queste parti, in realtà non so neanche da dove provengo. Io…ho una casa? Ho veramente una famiglia? Io ho dei genitori o dei fratelli…? E’…
          …tutto così confuso…»…seguitando a cullarlo «…ma intanto siamo ancora vivi…»…fissando avanti a sé «…siamo vivi…
          …ed abbiamo persino mangiato…»…

          …mentre la mano di un uomo si appoggiava su quella di una donna, per confortarla…
          …e lei che aveva trascorso il tempo a contemplare lo scenario dal finestrino di quell’aereo, si volse adagiando su di lui tutta la sua pena…
          …ma Rocco parlò «Su, coraggio, vedrai che andrà tutto bene. Forza. La nostra Tiffany…
          …è in gamba, è molto forte. E ha tanta esperienza. Vedrai che se la caverà. Lei…
          …è dura a morire!»…pronunciò con una vena quasi scherzosa, aggiungendo «Così come lo è chiunque abbia il tuo sangue. Chiunque possieda il sangue della nostra famiglia…»…«…che il Cielo ti ascolti, Rocco…
          …e ci permetta di ricongiungerci alle nostre figlie.»…espresse Marilena sentitamente, guardando verso l’alto «Stanne sicura: così sarà…»…

          …

          ...quando in quegli istanti «Vincent…
          …Vincent…»…ripeteva Juliet in un sussurro di sconfinata tristezza…passando il dito su quel peluche…
          …ma un paio di occhi luminosi scintillarono dal vetro della finestra della stanza, oltre il quale comparve una sagoma nell’ombra, della quale presto si distinsero i colori…e le ali…
          …«Ahh!»…la ragazza avvertì qualcosa, balzò in piedi!...
          …e si volse lentamente…con sguardo sconvolto…
          …mentre la creatura veniva avanti, con ghigno soddisfatto «Uhmuhmuhm!»…oltrepassando magicamente il vetro e la parete «E’ inutile che lo chiami.»…«Ahh!!»…«Risparmia il fiato…
          …è scomparso ormai: l’amore tra te e Nigel non ha più alcun frutto…non immagini quanto sia addolorata.»…mentre Juliet tremava…
          …ed ogni secondo di più la sua espressione veniva pervasa dallo sgomento…
          …«Povera Juliet…
          …seppur non sia corretto quello che ho detto…
          …no…»…accennò la creatura a bassa voce, riflettendo…ed aggiungendo «…lo sarebbe stato se avessi affermato…che purtroppo…
          …è l’amore che lega me e Nigel ad aver perduto il suo unico frutto…»…«Ahhh…!!!...
          …ma tu sei pazza…»…«Uhmuhmuhm!»…«Sei pazza!!!...
          …tu e Nigel non avete alcun figlio!!! Vincent non è vostro figlio!!!»…«E invece sì!!»…esclamò con determinazione la creatura puntandole contro l’asta e facendola indietreggiare nel terrore «Lui è nostro figlio! ERA…
          …nostro figlio!! Perché quando è stato concepito io albergavo nel tuo corpo, Juliet, quindi era figlio mio!! Quel bambino che è morto era figlio soltanto mio! MIO!!...e di Nigel!!»…«BUGIARDA!!!...
          …non è vero…»…mormorò tremula Juliet, incurante di quell’asta magica che la minacciava «Non è vero e tu lo sai bene…»…«Uhmuhmuhm!»…«Tu…
          …tu hai mentito allora COME MENTI ADESSO!! PERCHE’ MIO FIGLIO NON E’ MORTO!!»…«Tu non hai figli, Juliet!!»…«NOOO!!!...
          …l’hai ucciso tu…»…«Uh?!...cosa?!»…«SI’!!...L’HAI UCCISO TU!!!...»…«Non è affatto vero! Soltanto una madre snaturata più uccidere il proprio figlio ed io…!...
          …sono completamente diversa dalla mia, che mi avrebbe gettata nella spazzatura dei ricordi senza farsi alcuno scrupolo!»…«E invece tu sei la sua copia perfetta, degna figlia in tutto e per tutto!!!...
          …un’assassina come lei, IO TI ODIO!! ASSASSINA!!!...
          …TU L’HAI UCCISO!!!»…«Non è vero, e ritira quello che hai detto!! IO NON SONO COME MIA MADRE!!!»…«SIII’! Vi somigliate in tutto, siete crudeli, DISGRAZIATA RIDAMMI MIO FIGLIO!!!»…avventandosi contro di lei! Ma Reflexia la gettò a terra con la sua asta «TI PENTIRAI DI AVER OSATO AFFERMARLO!»…e caricandosi di magia, si fece avanti tingendo di terrore gli occhi della giovane «Oramai manchi solo tu…
         …!!...quando ti avrò eliminata Nigel non potrà più ritrovarti, finalmente cesserai di piangere e soffrire, Juliet!...
         …tu mi hai condannata all’oblio eterno distruggendo la mia proiezione terrena! Grazie a te sono rimasta sola ma ciò nonostante sarò caritatevole e raccoglierò orgogliosa! Il ruolo, di tua…
         …LIBERATRICE…ahahahah!»…generando una palla di fuoco sulla sommità della sua asta…
         …Juliet «Ahhh…!»…la guardò con terrore temendo di intravedere in essa l’epilogo della sua vita, ma in quel momento…si udì schiavettare alla porta della sua stanza! Entrambe si volsero e Reflexia «Ahh!...dannazione…questi sono loro.»…e sotto gli occhi sconcertati della ragazza ripose l’asta «Questa volta ti è andata bene! Ma la fortuna sta per abbandonarti, dannata usurpatrice!»…slittando indietro fino ad essere inghiottita dalla parete e scomparire…
          …quando Federico fece ingresso…e le chiese con decisione «Con chi stavi parlando?!»…vedendola lì, a terra, tremante, che non riusciva a rispondergli…tanto che lui «Bah! Probabilmente con l’anima di tuo figlio morto! Non c’è da sorprendersi…»…guardandosi attorno per accertarsi che non vi fossero presenze non calcolate…
          …per poi fissarla con superiorità «Avanti. Alzati.»…ma Juliet sembrava ritirarsi timorosa «Non hai sentito quello che ti ho detto?!»…e lui la afferrò per il braccio «Alzati!!»…«Ahhh!»…«Lo spettacolo sta per cominciare!»…al che lei si volse attonita «Di che cosa stai parlando?!»…«Non preoccuparti, non è difficile la parte dell’ostaggio: da che mondo è mondo questo deve solo strillare e mostrarsi…terrorizzato dai suoi carnefici!!»…sottolineò con sguardo crudele, tenendole stretto il braccio «Juliet tu sarai la nostra fortuna…
          …preparati…perché ti aspetta un lungo viaggio dal ritorno NON ASSICURATO…
          …!!»…e gli occhi della giovane poterono solo che riflettere tutta quell’immensa paura, proporzionale alla determinazione del ragazzo…

          …nel frattempo Nadia e Flavia sedevano vicine sul divano nell’anticamera del ristorante…
          …la prima diceva col sorriso «…una volta riuniti dovremo riorganizzarci bene. Ci aspettano delle rivelazioni…scioccanti per tutti.»…«…uhm uhm. Ne sono consapevole, non credere…»…ammise Flavia un po’ timorosa…ma Nadia parlò «Dai…
          …se uniremo le nostre forze anche in quel caso ce la faremo. Insomma: fino ad adesso non abbiamo detto nulla di diverso…perché questo dovrebbe costituire la differenza? Eh…?»…«Nadia…!...
          …ma tu te ne rendi conto?...lo amava più di se stesso!...
          …e-e l’ha ucciso senza accorgersene! Mosso dalla sua ambizione!!»…tanto che Nadia abbassò lo sguardo…
          …e Flavia alzò il suo umido di lacrime, che avevano sporcato gli occhiali, verso il cielo «Mi chiedo perché il destino si accanisca tanto contro persone…!!...c-che invece avrebbero soltanto bisogno di un po’ di comprensione!...
          …è nato così, che può farci…?...
          …dopo tutto avremmo agito tutti nello stesso modo se ci fossimo trovati…ihnf!...nella sua situazione!»…«…è molto coraggioso quello che dici…e vedrai che verrà premiato.»…disse Nadia carezzandole il volto, ma Flavia «A me non importa niente della ragione! Né della bellezza delle mie…uhmf, parole!...
          …voglio solo che al mio Federico sia risparmiato un dolore simile, io ne sono certa, lui non lo sopporterà, nient’altro desidererà che morire dietro all’uomo che ha ucciso, lui l’ha ucciso, e con le sue stesse mani, lui che lo amava!!!»…ed il pianto di nuovo prevalse su di lei…
          …ma ad un tratto «Oh!»…sentì che la sua mano veniva afferrata da qualcuno…che sembrava un cavaliere gentile, per come la sollevava…
          …lei lo guardò…era Nigel…che promise «Non permetteremo a Federico…di morire. Vedrai.»…«Uh?!...Nigel…!»…esclamò la ragazza…
          …e lui…le porse il peluche e il microfono di Biancomiao «Flavia…
          …tu ci sei sempre stata. Dietro questi. Ad aiutare noi. Saremmo stati persi senza il tuo intervento. Spacciati…senza il tuo altruismo. E’ tempo di ricambiare…per noi: un favore…specie quando prezioso…si ricambia sempre.»…tanto che Flavia, da dietro quegli occhiali sporchi, gli sorrise e lo carezzò…
          …chiedendogli «Uhm…!...questo si diceva, nel tuo medioevo…?»…ma lui ricambiò il sorriso…affermando «Questo…si dice sempre.»…«Uhmuhmuhm!»…così che cameriera e cavaliere si strinsero in un amichevole abbraccio…
         …Nadia li guardava...con tenerezza, ma anche tanti altri pensieri e preoccupazioni…
         …fino a che qualcuno non le si accostò…si trattava di Erminia, che le sorrise «So a che cosa pensi…anche se non lo dici. Ricordi, prima…?...abbiamo ammesso di capirci. Proprio perché siamo madri.»…«Oh? Sì…»…prese grata le sua mani Nadia, ed Erminia parlò «E proprio perché sono anch’io madre ho preso una decisione…»…«E’…stato ciò che abbiamo valutato assieme. Ci sembra la cosa migliore.»…si aggiunse Saverio…e Nadia li guardò entrambi stupita «Di cosa parlate…?»…
          …dunque Erminia rivelò «…quando ritroveremo la tua famiglia…
          …una volta che avremo potuto riavere Juliet…e il piccolo Vincent…indietro, siamo disposti a tener fuori…la polizia da questa storia. Dimenticando ogni trascorso.»…«Che cosa…?»…restò Nadia stupita, ma Saverio sospirò spiegando «Mah, valutando…come si presenta la situazione riteniamo che la priorità ce l’abbia…
          …l’incontro, il dialogo…
          …e l’accantonare tutti questi fatti estremamente tristi limitandone il più possibile le conseguenze. Hanno…già causato sufficiente dolore.»…confessò smarrendo i suoi occhi espressivi nello scenario che lo circondava…
          …«Quello che voi dite…»…accennò Nadia «…non è accettabile. Non dopo…
          …tanta morte. E tanti problemi…è troppo facile dimenticare.»…«”Dimenticare”…»…ripeté Erminia «Juliet è la vittima più lesa in questa storia dolorosa. E lei è stata la prima a scegliere di…”dimenticare”, per andare avanti, e amare ancora. Io credo che sia nostro dovere come minimo seguire il suo esempio.»…«Ahh…!»…Nadia restò colpita, e Nigel «Loro hanno ragione…»…avvicinandosi con nuova speranza nello sguardo «Sono certo che lei desidera la stessa cosa: essere libera…e poi far sì che si abbia il chiarimento di ogni malinteso.»…«Nadia…noi abbiamo fiducia.»…disse Erminia, aggiungendo «Crediamo che tu possa recuperare la tua famiglia. Cancellando sofferenza ed incomprensioni…senza che nessuno debba pagare. Poiché in fondo nessuno ha colpa…»…
          …quella madre era commossa…e sussurrò «…è fortunato chi è cresciuto tra queste parole…»…ma a quel punto si vide arrivare Bill «Ne siamo consapevoli! Ed è per questo che non intendiamo darci per vinti: coraggio, è tempo di rimetterci al lavoro!»…«Billy!!»…fu contento Nigel di vederlo...e gli andò incontro, mentre dietro di lui giungevano tutti gli altri, Luca si raccomandò «Sofia, Viviana, siete sicure che questo affare non abbia funzioni supplementari?»…alludendo alla Madredimaura «Ne STiAMO sCOPREndO VaRIE e In DiRETTA, PaPi.»…«NoN Ci ARREnDIamO, oRA NON è PRopRIO iL CasO.»…mentre Erminia li guardava con tenerezza…
          …e parlò all’amica Nadia «Vedi…?...un’altra madre!»…questa «Uhmuhmuhm! Migliore di tante…!»…commentò un po’ scherzosa, ma a quel punto si udì Sabrina «Lory! A che stai a pensa’?!»…«Uh? No, ehm…forse nulla di importante…»…parole che attirarono gli sguardi di tutti…
          …e Snake parlò «Beh, se…non fosse nulla di importante tu non ci staresti neanche pensando! Tu che hai sempre le intuizioni migliori!»…«Eheheh, come smentire…»…fece eco Stelvio, e Loredana «Oh! Please, stop right now! Mah, ragazzi, io…
          …tutta questa storia…
          …»…e poi alzò lo sguardo «…c’è un “Mattia” che alloggia in questo hotel.»…«Ahh!»…Erminia sussultò e fu una folgorazione per tutti…
          …Flavia di scatto balzò dal divano…
          …e Nadia venne incontro alla bionda ragazza…chiedendole incredula «…come dici…?»…«L’ho sentito chiamare alla reception!...
          …non so può trattarsi di una banale coincidenza a milioni si chiamano così!»…ma Nadia dichiarò «…! E’ lui!»…come colta da un’intuizione, e tutti «Ehhh?!»…la guardarono stupefatti «E’ lui: vedi che questi sono loro! Dobbiamo far controllare il registro: nomi falsi!»…«Nadia, cosa dici?!...sei sicura?!»…chiese Flavia aggrappandosi a lei, e Nadia «Si sono prenotati qui con nomi falsi: attenti ragazzi, sono nel nostro stesso albergo. Sono qui!»…
          …parole che gettarono tutti in un’inquietante sospensione…
          …specie Nigel dovette lasciar scorrere lentamente quella consapevolezza dentro di sé…mentre Nadia specificò «Dobbiamo assolutamente far controllare i registri, perché se il numero di persone combacia è possibile che li abbiamo…sotto i nostri piedi, questa è una cosa da appurare al più presto!»…e si allontanò «Nadia, aspetta!»…la richiamò Flavia, ma questa scendendo le scale richiese «Flavia, Patrizia, voi venite con me!»…«Oh-h…»…«Arriviamo!»…fecero Patrizia e Flavia…
          …«Andiamo anche noi, Saverio.»…si premurò Erminia, e Bill «Andiamo, Nigel…!»…trovando chiaramente disposizione favorevole in suo fratello…

          …in quegli stessi istanti…
          …Juliet attendeva sola, nel silenzio…
          …legata ed imbavagliata nella sua stanza…
          …una goccia di sudore le scendeva dalla fronte sui suoi occhi agghiacciati…
          …e quel peluche di suo figlio appoggiava il capo su di lei…come per confortarla in minuti di intensità estrema…

          …nel frattempo, subito fuori «Che intenzioni hai?!»…esclamava Mimmo aggressivo, ma suo figlio maggiore appoggiato alla porta della stanza che teneva prigioniera Juliet gli negava lo sguardo…e la parola «Sentimi bene, sei nella posizione meno fra tutte adatta per conservare quell’atteggiamento!!...
          …sss…!!...spiegami che vuoi fare, traditore, oppure te ne pentirai!!» afferrandolo per gli abiti, ma Federico si scostò «Ahh!!...
          …e così sarei io il traditore?!!...
          …che cosa me lo chiedi a fare, papà, conosci a perfezione ormai i miei piani!!»…«Credevo! CREDEVO di conoscere i tuoi piani, credevo…!!...
          …di conoscere TE! Ma mi sono sbagliato: ho ignorato in tutti questi anni di essermi mischiato al fango, alla feccia, alla MELMA!»…ma il ragazzo sollevò uno sguardo aspro e sfottente…specificando «…non puoi comprendere quanto mi dispiaccia…»…e Mimmo fu sul punto di picchiarlo «Mmm!!! Ti ucciderei, ti ridurrei in polpette!!!»…«E perché non lo fai?!...
          …EH?!...
          …così la polizia poi viene a prenderti e ti spedisce dove meriti! Eh…?!!!»…«Tu meriteresti di stare ai margini!...
          …uno come te non merita di vivere nella società, dovrebbe essere cancellato…!»…sottolineò il padre con gusto perverso, ma Federico gli ricordò «In fin dei conti la colpa è tua per tutto questo…
          …!!...se non mi avessi messo al mondo…
          …ora non avresti questo SCABROSO PROBLEMA, è vero!...
          …è molto squallido, lo ammetto! Collaborare con uno dalle mie TENDENZE!»…«Sei tu che ti sei scelto la via da solo: non sei che un viscido omosessuale. Sapessi quanto mi vergogno di te.»…«La vergogna è reciproca…
          …PAPA’…
          …!!...non credere di essere tanto migliore di me. Tu sei un delinquente. Uno della peggior specie, non hai il diritto di parlare.»…«Non rispondermi!!!...
          …non parlare, tu non devi neanche parlare!»…«D’accordo…! Allora farò una cosa ancora più bella…! Non parlerò! Non parlerò quando giungerà qui Nigel su nostro espresso invito…!...
          …non parlerò quando Reflexia accorrerà in suo soccorso e sarà giunto il momento di trattare, affinché apra finalmente il suo dannato portale…!...
          …io non parlerò più…PAPA’…!...così tutto sarà sulle tue spalle.»…«Ahh! Non prova-»…minacciò Mimmo ma Federico «Non ce la faresti mai! Rassegnati, hai bisogno dell’OMOSESSUALE…
          …per realizzare i tuoi progetti, che ti piaccia o no sei un povero inconcludente!! E per giunta anche fifone, io anche se mezzo donna sono più coraggioso di te!! Avanti!...
          …se sei davvero forte come dici di essere ammazzami! O…meglio ancora, trova la forza per farmi uscire da questo albergo e sbarra la porta! Gestisci tu questo affare che chiamare da un milione di dollari sarebbe svilirlo! PENSACI TU…mostra quanto sei uomo. Conosco già il risultato. Colerebbe a picco!»…«NNN…NON AZZARDARI!!!»…sollevando la mano, ma Federico che avanzava minaccioso verso di lui lo invitò «Avanti…
          …!...
          …picchiami. Fallo, che aspetti.»…«UHM! UHMMM! UHMMMMMM!!!»…Mimmo fu più volte sul punto di sfogare la sua rabbia ma qualcosa lo fermò, quando Federico sorrise di gusto con occhi iniettati di rancore «E’ come dico io…
          …tu non sei capace a far niente, papà!...e per quanto ti secchi riconoscerlo hai bisogno di qualcuno con la mia abilità che provveda alla riuscita del piano. Le creature del tempo ti fanno una paura immensa, caro paparino…!...
          …esattamente al pari della polizia!!»…«Spero che gli uni o gli altri ti ammazzino nella baraonda che sta per scoppiare qui.»…«Oh…!...molto gentile da parte del proprio padre. Io…
          …! Uhmuhm! Sai? Il tempo mi ha convinto che dopo tutto sono proprio un bravo figlio. Perché? Mah…!...
          …è semplice, ancora non mi disfo di te nonostante TI DISPREZZI CON TUTTO IL MIO CUORE, sììì! Stavolta te lo dico sinceramente, dovrebbe sorgermi l’aureola, poiché ti procuro un trono nel medioevo!!»…«Ti credi così importante ma ti sbagli…!!...
          …ti-ti sbagli, quelli come te non riescono in nulla. Sono solo caricature di uomini e ombre di donne frivole e vanitose. Niente più!...
          …non hai l’autorità per comandare.»…«Prima ancora non ho un padre di cui tenere in considerazione l’opinione, PER CUI!!...
          …»…gettandogli a terra un mazzo di chiavi «Abbiamo solo un rapporto di complicità senza implicazioni di sangue?! BENE! Allora fai la tua parte! Poiché nonostante la tua invidia sviscerata è fin troppo chiaro che questa operazione la dirigo io…tu limitati a svolgere idoneamente il tuo lavoro. Forza!! Raccogli quelle chiavi, e va a controllare nelle nostre stanze, le telecamere debbono svolgere il loro corretto funzionamento, la negoziazione avverrà nel salottino qui sotto! A quest’ora la gente riposa, o è in giro…
          …nessuno verrà a disturbarci. Ho già fatto in modo che i monitor riflettano le immagini più indicate collegandoli al televisore che si trova lì, resta solo una banale supervisione effettuabile anche da un incompetente come te…!! Va a farla senza discutere!!»…«Io non prendo ordini…
          …d-da te, maledizione!!»…sbottò Mimmo ma inutilmente…poiché il tono…e lo sguardo minacciosamente autoritario di suo figlio non calarono di intensità…tanto più quando aggiunse «E UN’ULTIMA COSA…DI ESTREMA IMPORTANZA, bada di non disobbedirmi…»…«C-Che cosa vuoi, ancora, t-tu non p-!!»…«LASCIA FUORI EMILIO…»…«Cosa?!»…«…è troppo sconvolto. Può solo che complicare le cose, lui non deve avere alcun ruolo in tutto questo ed è fondamentale che non si incontri con Nigel. Potrebbe lasciarsi scappare…dettagli superflui e dannosi, e per evitare il problema è meglio che lo lasci chiuso nella sua stanza, tanto non se ne accorgerà!»…«Ohhh, quanto interesse e riguardo improvvisi nei confronti di tuo fratello, mi sembra che tu non ti sia mai preoccupato granché di lui, fino ad ora! Puafh! E’ questo che odio di quelli come te, vedi?...sono vigliacchi! Adesso lui ti ha difeso! E tu ti nascondi dietro la sua schiena anche se è più piccolo perché hai timore di affrontare il disprezzo di tuo padre! Ti fa paura, a te tremano le gambe di fronte a tutto!»…«Non dire sciocchezze!!»…gridò Federico con rabbia «E-E…
          …tieni fuori Emilio da questo discorso! Lui non c’entra!»…«Ah! Come volevasi dimostrare!»…«Fa ciò che ti dico!!» «…TU MI DAI NAUSEA…»…«Non mi interessa niente…!...
          …andrò nel medioevo, e nessuno mi fermerà. Tantomeno tu, andiamo cosa fai ancora qui, mi contempli? Forse…ti piaccio? Uhm?»…ma Mimmo «Uhmf!!!...
          …UHHHMF, NON CI MANCA CHE QUESTO!!!»…e dopo tali parole di rabbia, si rifiutò di fissare suo figlio per un altro istante e sparì in fondo al corridoio mentre Federico seguiva i suoi movimenti con ferrea e ardente determinazione…

          …«Mi scusi…»…«Mi dica!»…rispose la ragazza della reception quando Nadia le si rivolse «Ho bisogno…a-avrei bisogno di un’informazione. Mi creda, è estremamente importante. La prego di capire…»…«…mmm…dica pure, signora. Farò il possibile per aiutarla…»…«Grazie…»…
          …con gli altri che aspettavano nella hall, con il fiato sospeso…
          …di loro, Nigel camminò…fino a sbucare dalla porta d’ingresso e lasciare che il sole dell’estate gli baciasse il capo, così dunque respirò profondamente…
          …e con sguardo assorto ed il cuore a mille, si interrogò sul da farsi…

          …intanto Mimmo, con fare visibilmente seccato, stava regolando alcune impostazioni su un piccolo monitor all’interno della sua stanza quando «Oah?!»…
          …il display finì a visualizzare l’immagine del bancone della reception…
          …che fece spalancare gli occhi all’uomo, nel riconoscere una figura conosciuta! «…!...
          …ma quella è Nadia!!»…

          …Nadia, sempre spalleggiata dalle sue ancelle-cameriere, la quale giungeva finalmente a prendere il registro tra le mani per poterlo sfogliare…

          …Nigel era fuori, ma in quel momento «Il signor Nigel…Murrow?»…«Uh?...!»…gli si rivolse uno degli inservienti dell’hotel «E’ lei?»…«Ah-h…cosa desidera?»…«Le mandano questo.»…porgendo al giovane un bigliettino…
          …Nigel restò colpito e tese la mano…raccogliendolo…
          …lesse “Benvenuto a Nuovaluna, illustrissimo Sir Murrow. Siamo lieti di avervi con noi. Juliet sarebbe la più felice, se solo si trovasse in una condizione, come dire, un po’ più fortunata. A voi la possibilità di riequilibrare la sua situazione. Vi aspettiamo nel salotto del decimo piano, per una…equa e rispettosa negoziazione tra signori del nostro rango. E mi raccomando…venite da solo. Vi invio i miei rispetti. Cordialmente, Sir Frederick.” «Ahhh!!»…Nigel si portò la mano alla bocca, colto da uno spavento improvviso «Juliet…!»…

          …ma Flavia, dal bancone…si volse e «Ah!»…notò qualcosa…allontanandosi dalle sue due compagne proprio mentre Nadia esclamava «Guarda, Patrizia!!»…«Ah!!»…«E Flavia…ah?! Dov’è?!»…

          …«Juliet…!...è in pericolo…!»…si agitò Nigel guardandosi attorno e non sapendo quale decisione prendere!...per poi…cercare di far forza su se stesso per tranquillizzarsi…e riflettere con più calma ma quando stava per tornare dentro si scontrò con «Ah! Nigel!»…Flavia «Oh-h…»…restò interdetto il ragazzino, e la giovane «Prima ho visto un tipo che ti avvicinava: che cosa ti ha detto? Perché sei così agitato, che cos’hai in mano? Dammi qua!»…«Oh!»…il ragazzino cercò di opporre resistenza ma la ragazza fu più rapida, incisiva ed efficace e riuscì a prendergli il biglietto dalle mani «Ah…!!...
          …Juliet!...S-Sir Frederick?!...ma allora è vero!! Sono qui!!»…e proprio in quel momento giungeva Nadia «Tre uomini, una ragazza, e un bambino! Tutto corrisponde Flavia li abbiamo trovati, ma…?...!...cos’hai in mano?»…«Nadia! Shhh…!!»…intimò Flavia il silenzio porgendole il biglietto, che la signora raccolse e lesse con sgomento mentre anche gli altri giungevano, e Snake commentava serio e pronto al confronto «Li avevamo vicinissimi e non ce ne siamo accorti…»…dopo di lui Bill chiese «Nigel!...che cos’hai, è successo qualcosa?!»…così come anche Loredana «Hai un viso sconvolto…!»…«Matty! Ma che hai sentito quello che dicevamo?!»…chiese Sabrina, ma fu Nadia, col biglietto in mano, a pensare di informare tutti «Ragazzi…
          …dobbiamo agire con cautela: ci tengono d’occhio…
          …ed hanno inviato questo a Nigel…»…«…che cosa?!»…fece Bill, e Nadia porse il biglietto a Loredana e Sabrina…le quali si guardarono tra di loro, e quest’ultima affermò «…la tengono qua prigioniera, dobbiamo intervenire subito.»…Nigel obiettò «Loro mi hanno chiesto…!!...
          …d-di presentarmi da solo!!»…ma suo fratello fece altrettanto «E tu cosa volevi fare?! Cedere ai loro ricatti?! Eh no, ora basta!»…così come Snake «Nigel…figliolo ascolta: noi siamo una squadra. Per quale…dia-diavolo di un diavolaccio di motivo siamo accorsi qui in massa se poi sei tu da solo che devi gettarti nella morsa del pericolo? Lo hai fatto già troppe volte!»…e poi Saverio «Tuo padre ha ragione: purtroppo…
          …le nostre vicende ci hanno spesso imposto di dover trovare da soli tutto il coraggio necessario per farcela. Ma è giunto il momento di SMETTERLA: basta con i segreti…quando si è vicini e si può contare su coloro che si amano…non vi è motivo di esser soli. Agendo uniti si è più forti.»…«Giusto…parli saggiamente, Saverio…»…accennò Erminia, impegnandosi al meglio per restar calma e frenare il turbamento, aggiungendo «Ora…pensiamo con calma ad un modo per non farci scoprire, e al contempo liberare Juliet, sventando questo piano.»…«Innanzitutto…»…iniziò Nadia «Togliamoci da qui. Perché potrebbero esserci telecamere nascoste.»…e Luca «Giusto! Giusto mi sembra u-un’ottima idea!»…«PaPI La MAdREDImAURA è PRonTA.»…«B-Bene bene ora vediamo come riciclare anche lei!»…«Andare fuori, suggerisco!»…disse Loredana, e Barbara «Sì, è la cosa migliore!»…«Forza.»…aggiunse Thomas…
          …e tutti si avviarono all’esterno costeggiando la Sferobolla tra i “Cra!” ed il cigolare della piattaforma della Madredimaura, per sfuggire al controllo dei monitor dell’albergo…

          ...

          …in quegli istanti Mimmo spalancò la porta della stanza dove si trovava Emilio, il quale era appoggiato alla finestra, e senza volgersi verso suo padre, accennò col fiato sospeso «Ho affidato la mia anima a Dio…
          …prendetemi pure, non temo la morte. Ihhh!!!...
          …s-sto mentendo! H-Ho una paura del diavolaccio!! H-Ho paura, ma…!...non tradirò alcun cedimento agli occhi dei miei nemici. L-Loro dovranno trafiggere un cavaliere dall’aria prode e coraggiosa!»…
          …ma lo sguardo furbo di suo padre sembrava preludere a qualcosa di interessante da riferirgli «Bene…! Integrità morale degna del più forte, indubbiamente! Mi compiaccio!»…«Ahhh!!!»…il giovane si volse di scatto «Papariiino, paparino sei ancora vivo! Oh meno male! Ero…SICURO guarda al 100 % che stavolta sarei morto! E invece sei tuuu!»…correndogli incontro, inginocchiandosi ai suoi piedi «Dunque i nemici non ti hanno ancora preso! Ahhh, che gioia! Siamo ancora uniti! Siamo ancora uniti e se disgrazia deve coglierci moriremo tutti assieme! Oh papino papino come sono contento, in fin dei conti siamo più duri a morire di quanto possa sembrare!»…«Sì, e-ehm…!...senz’altro siamo ancora vivi. E’ sull’”unione”…che ho qualche perplessità!»…«Ahhh!!!...che cosa intendi dire?!»…si spaventò il ragazzino «Se-Sento puzza di tradimento…»…«Il tuo olfatto non ti inganna, figliolo.»…dichiarò fermo in una notevole calma, Mimmo…
          …che si volse guardandolo ironicamente «…si tratta di tuo fratello.»…«Ih-hhh!...Fedino?!»…sussultò Emilio…

          …

          …mentre nel parco più vicino all’albergo, Loredana desumeva «Se hanno parlato del salotto al decimo piano vuol dire che Juliet è nelle vicinanze!»…e Barbara «Forse in una stanza che si affaccia sullo stesso corridoio!!»…«Ma non li vede qualcuno?»…domandava Sabrina, ma il suo fidanzato smentì «In un’ora del genere sono tutti rincoglioniti o a passeggio!»…«Hanno scelto…l’orario più opportuno, presuppongo.»…fu il commento di Nadia, mentre Nigel si sfregava le mani…e col cuore attanagliato dal timore, guardava verso l’alto «Juliet…»…specchiandosi nel sole e temendo per la sua vita, ma Bill gli si avvicinò «Non temere: elaboreremo una strategia per portarla fuori da quella trappola.»…poi Snake «Ci vorrebbe che qualcuno intrattenesse quei tipi il più a lungo possibile…!»…e subito Nigel si offrì «Io…!!...»…venendo avanti nello stupore di tutti «Io, papà! C’è…c’è bisogno che mi vedano!! Loro mi hanno chiamato!! Se non vengo si insospettiranno, loro sono sicuri del mio intervento!!»…ma Thomas affermò «Non possiamo lasciarvi andare da solo, Sir Nigel. E’ troppo pericoloso.»…«Ma…!!»…cercò di contestare lui, ma Bill si pronunciò «Infatti non sarà da solo!...andremo tutti con lui, ma resteremo nascosti!»…«Però qualcuno intanto deve pensare a soccorrere la ragazza, lui non può distrarli in eterno!»…fu l’osservazione di Hermes, e Loredana «Bisogna scoprire in che stanza si trova prigioniera, forse loro non si aspettano che noi abbiamo consultato i registri! Magari fanno capo alle camere prenotate!»…«Giusto! Giusto questo credo che sia probabile!»…confermò Pierpaola «Cra!»…e subito Loredana «Bisogna aggirare il controllo e far breccia dall’esterno! Le stanze hanno tutte finestre, tanto!»…e ancora Pierpaola «Noi possiamo rilevare una piantina dell’albergo, credo e spero: mi confermi, Victor?!»…e lui, già al lavoro col cellulare «…sì!...si sta allestendo.»…«Perfetto!»…fece Pierpaola, e Max «Cra! E io sono piccolo! Volo come una scheggia e nessuno mi vede posso andare avanti!»…«Io idem!»…aggiunse Hermes, precisando poi «Sono un po’ meno piccolo ma volo ugualmente!»…«Cra! Però ci vorrebbe un agente esperto di magia come si deve a guidare il nostro gruppo-aereo!»…e subito venne avanti Loredana «Io! Credo di saperci fare modestamente in queste cose.»…«Lory!»…esclamò Erminia, chiedendole «Vuoi…tentare di raggiungere Juliet dai davanzali esterni?!»…«Non c’è altro da fare, mamma…»…ammise la ragazza…e Sabrina «’n è mejo che viene qualcun altro con te?»…ma Loredana «Meno siamo e meglio è altrimenti ci vedono!»…«E tutti noi nel frattempo che facciamo?!»…fu la domanda di Luca, e Snake «Noi…»…con Bill che continuò «Noi intanto saremo la scorta segreta di Nigel! Ci appostiamo a circondare il salotto del decimo piano ed interveniamo al primo segnale di pericolo!»…«Esatto…!»…fece Nadia…che seguitò «E mi raccomando…allungare il brodo: Mimmo e gli altri non devono sospettare che li stiamo ingannando, ma al contempo…dobbiamo dare a lei, a loro la possibilità di liberare Juliet.»…alludendo a Loredana, e poi Saverio «Dopodiché…!...fatto ciò io penso che le maschere possano cadere.»…«Saranno sconfitti…»…dichiarò Nadia, e Saverio «Uhm. E…allora si vedrà cosa fare. Però fino a quel momento…è di FONDAMENTALE importanza rimanere in contatto abbiamo qualcosa che possa recapitare messaggi diciamo così, dalle nostre postazioni?»…al che Luca rispose «Le mie figlie!»…e loro a loro volta «La MaDREdiMAURa!»…«PuO’ MimETIzzARSi FaCILMEntE TrA PiANTe, OGGeTTI e ARReDAMENTo!»…«E diSPOne Di uN MonITOR SeGRETO ChE DiVENTerA’ iL noSTRO TERzO OccHIO!»…«Bene! Con il terzo occhio a questo punto siamo a posto!»…dichiarò Saverio, mentre Stelvio faceva eco «Ehhh…cucciola: quando c’è un piano di battaglia tu diventi super-attrezzata…»…al che lei con dolcezza «Stelviuccio…dobbiamo concentrarci. Probabilmente questa è la nostra ultima sfida collettiva.»…«Ehhh…la cucciola nella sua “last challenge”…»…ma a quel punto a lui si accostarono Benedetta «Sì però anche noi con la magia diciamo un po’ capre in un certo senso qualcosa dobbiamo fare per forza!»…e Caterina «E certo, mica possiamo restare con le mani in mano con la nostra amica in pericolo!»…al che da loro venne Flavia per mano a Patrizia, ed annunciò pronta «Noi ci occupiamo di fare varie perlustrazioni!»…Caterina «Facciamo i vaghi!»…così che Flavia «Sì! Esatto cerchiamo di non farci notare, e…nel frattempo facciamo aiuto-recapito-messaggi e…!...e…!!...e controlliamo le zone poco visibili, esterno, eccetera! Caspita!»…schioccando le dita «Sto diventando tempestiva nei piani d’azione!»…«Sì! Sì, allora…loro circondano la zona e avvisano circa l’avvistamento di eventuali strani eventi.»…precisò Saverio, ed Erminia «Bene…»…riflettendo su altri possibili dettagli…«Snaky…io cosa posso fare per dare una mano?»…domandò Cetty, e lui «Cettina! Oh beh tu…non dare fastid-ah-h no senti, anzi, anzi!»…«Sì…?»…«Tu…fai così! Guarda fai così ascolta tuo marito! Tu ti metti nella hall, no? Nella hall, seduta comoda ti prendi una bella rivista…! Una bella rivista la apri, la leggi…e fai finta di essere rapita in ciò che dice!»…«Debbo fare finta di leggere?»…«Recitando impeccabilmente al pari di un’attrice!»…«Io ho sempre sognato di fare un provino a Broadway!»…«Brava! Da tutto si comincia, anche dalla più piccola cosa e questa è la tua occasione: nel frattempo controlli chi esce chi entra movimenti sospetti e ah! Ahhh…! Importantissimo: intrattieni discorso immediato con persone che senti che si stanno dirigendo dalle parti nostre per tutto l’oro del mondo quel piano deve rimanere desolato altrimenti quelli possono agitarsi…e io francamente non voglio aver a che vedere con loro agitati!»…«…giusto Snaky, non temere farò il mio dovere.»…«…brava!...non…pensavo francamente di aver sposato una donna di tale buonsenso.»...
          …a quel punto Nigel guardò verso l’alto…e pronunciò dentro sé “Juliet, aspettami…
          …sto per venire a prenderti.”…«Uniti ce la faremo.»…specificò Bill, e tutti si fecero attorno a lui «Riporteremo Juliet e il piccolo Vincent a casa! Nigel, non temere…
           …così come abbiamo protetto il medioevo salveremo anche loro. Intesi?»…«Dai, Matty, vedrai che ci riusciamo!»…lo esortò Sabrina…
           …e quelle parole finalmente risvegliarono il suo sguardo di determinazione «Io credo in voi.»…
          
           …

          …«Ascolta bene Emilio. Uhm?»…accennò Mimmo, avanzando verso quel ragazzino col cerotto sul naso «Devo dirti una cosa estremamente seccante in un momento delicato come questo: ma tu di certo non puoi continuare a fidarti di qualcuno…che non conosci nemmeno. No? Cosa ha sempre detto papà? In questo mondo è opportuno guardarsi le spalle…»…«Coscienza fondamentale per un sovrano…!»…«Bravo. Bravo! Vedi che ci capiamo? Proprio per l’appunto devi tenere presente un fatto, tu…
          …sai di cosa parlo quando mi riferisco a quegli uomini…che uhmmm, non sono poi…così uomini a pensarci bene. Un po’ vezzosi e inconcludenti, quasi più simili a donnicciole che altro. Non sono belli da guardare, questo è certo…»…«Ohhh…
          …il malcostume…è qualcosa che può portare un feudo alla decadenza…
          …!!!...»…«Braaavo: vedi che capisci? Mi sembrava strano! Ci sono delle priorità per comandare: e la prima è di certo dare il buon esempio al popolo. Mica si può durare tenendosi delle serpi in seno insomma noi siamo il punto di riferimeeento della nostra popolazione hanno bisogno di identificare il rigore nelle nostre figure, no…?»…«Papà…»…«Eh, sì?...
          …che c’è, dimmi piccoletto di papà.»…fece Mimmo carezzandolo «Il tuo papà ti ha sempre stimato ed ha sempre preso in considerazione la tua saggia opinione…!»…«Papà la tua saggezza non tramonta neanche in punto di morteee!!!»…esclamò Emilio sentitamente e col cuore in mano, così che Mimmo «Oh! Facciamo…gli scongiuri necessari comunque sia…grazie! Ti ringrazio di cuore per il complimento.»…sicché il giovane, prendendogli le mani «Ed è stata…sempre guida del mio comando: non puoi immaginare quanto mi sia ispirato a te…!»…sottolineò enfatico, e Mimmo sospirò «Ehhhhhhhhhh…!...
          …tu sì. Ma sfortunatamente qualcun altro no.»…«E chiii?»…«Ehhhhhh…!...
          …mi costa dirlo. Tuo fratello.»…«Fedino-Fedinooo? Ma papino-papino! E’ sempre stato il tuo preferito!»…«Cosa?!»…fece Mimmo visibilmente contrariato, ed Emilio «Sì! Sì! Non puoi negarlo: tanto che io pensavo volessi bandirmi dal regno per tenerti solo lui come figlio!»…«Ah-hhh, queste sono sciocchezze, si vede che sei giovane!»…«Mi sorprende sentirti muovere critiche nei suoi confronti!»…«E’ che lui si è preso gioco di tutti noi! Ha…ha trascinato quella cosa che hai nominato tu, i-il malcostume all’interno del nostro castello!»…«Ihh!!!»…«Sì, hai capito bene!»…specifico ad Emilio già a sufficienza sconvolto «Lui…ci ha fatto calare in un abisso a causa delle sue basse azioni. In realtà…in realtà è per lui che ci attaccano! Il popolo è insorto e noi abbiamo perduto la nostra autorità!»…«Sventura…»…«Ma per forza, come dar loro torto!...
          …ptsss, avvicinati! Debbo dirti un segreto.»…«Un segreto?!»…sussultò Emilio, e Mimmo «Daaai, che è importante…»…e parlandogli all’orecchio, gli rivelò «Ptsss…
          …a tuo fratello piacciono i maschietti…è con loro che se la spassa…»…«…
          …ci sono telecamere nascoste…?»…fu la prima domanda di Emilio, e Mimmo «Ah-h! Ma che sciocchezza! No che non ci sono, ti pare che mi metterei in imbarazzo da solo parlando a mille altri attraverso le telecamere! Sei pazzo se credi così, io ti sto dicendo la verità!»…«Fedino!!!»…d’un tratto esclamò Emilio, e Mimmo «Proprio lui.»…«L-L-Lui, proprio Fedino…mio fratello?!»…«E’ la causa di tutto…
          …!!...»…sottolineò Mimmo con sguardo subdolo «Lui ci ha fatto perdere il regno: grazie a lui dovremo esiliare!»…«Ihhh!!!»…«Lui…con la sua corruzione, la sua bassezza!!...
          …ha trascinato anche noi nel fango. Questa non possiamo perdonargliela. Quelle che tu devi fare sono due cose.»…«Ma papino…
          …i-io ho bisogno che qualcuno mi sventoli qualcosa di fronte alla faccia…v-va bene che ci hanno sterminato i servi ma almeno potrebbero resuscitare per una simile emergenza del loro sovrano!!!»…espresse il suo disagio Emilio, e Mimmo «Ahhh, purtroppo questo è chiedere troppo! Ma…bada! Non lo è l’autodifesa della nostra dignità: vale a dire…gridalo ai quattro venti. Se vedi qualcuno…svergognalo, senza pietà!»…«Ehhh?!»…«Se ci fosse tua madre, per esempio!»…«E’ mortaaa!!!»…si mise le mani in faccia Emilio e gemette «Ohhh, povera mamminaaa!!!»…«Sììì, sì, ma…!...nelle favole talvolta capita che gli eroi ricevano una visitina dallo spirito della madre defunta!»…«Di mammina?! Verrà a trovarmi in sogno?!»…«Sogno…più o sogno meno ho la viva sensazione che sarà così!»…«Ihh!!!»…l’espressione di Emilio si aprì di sollievo e felicità, mentre suo padre gli consigliava «Se tu dovessi vederla…diglielo! Altrimenti poverina…
          …non potrà riposare in pace.»…«Oh?! No!!»…«Eh-h…!...è un brutto affare. Tu ti rendi conto di cosa stiamo dicendo…?...
          …lei…lei l’ha cresciuto all’insegna della morale e della virtù! Come me del resto: pensa che colpo nell’alto dei Cieli…allo scoprire che suo figlio non è altro…
          …che un rivoltante omosessuale.»…«M-Ma se glielo dico…!!»…«Ma se glielo dici tu a cui lei voleva tanto bene di sicuro sarà meno doloroso che scoprirlo così, assistendo dai posti privilegiati lassù in alto ad un suo atto indegno in diretta!»…«Ahh!!!...nooo…»…si portò le mani alla bocca Emilio terrorizzato, e Mimmo «E un'altra cosa!...
         …avvicinati è importante.»…«Oh-h, sì…!...
         …sì…
         …che cosa brutta gli omosessuali…sono cattivi e sporchi…»…«Appunto, sta a sentire. Ptsss…!...
         …quando si aprirà il portale, quando sarà tempo di tornare nel nostro medioevo…»…«Torniamo nel medioevo?! Ma…! Nel medioevo ci siamo! Vuoi dire che…!!...che torniamo nel futuro?! A-Alla mia scuola?! A-Al centro commerciale e al mio adorato zainetto con i libri?!»…sembrò contento Emilio «Ohhh, ti prego papino fa che sia così! Mi…mi manca casa! Sentirò il profumo di mammina più vicino se sarò lì! E…e…!!!...
         …e qui mi sento un estraneo nel mio castello: ptsss, tutti mi accusano di avere ucciso un certo Vincent…!»…«Sì, sì, ma lascia stare queste sciocchezze, il popolo infervorato in guerra ne dice tante: sto dicendo un’altra cosa! Al momento del grande balzo…
          …tu devi impedire che Federico ci segua. Spingilo via. Lui del resto avrebbe fatto lo stesso!»…«Ih! Fedino lo lasciamo qui a morire?! Ma-Ma…!»…«Ma lui…!!...avrebbe fatto la stessa cosa con te, Emilio!!!»…«Ehhhh?!!!»…
          …sbigottì il ragazzino «M-Ma lui…
          …l-lui…Fedino…Fedino poverino…
          …h-ha messo una buona parola per il mio matrimonio! Mia moglie…la mia povera moglie è morta vero papà tu non vuoi dirmelo ma è così. L’hanno trucidata.»…«Eh? Sì ehm…»…«Ecco. Appunto. Lo dicevo. Juliettina riposa in pac-»…«Cioè no!»…«Ah no allora l’hanno portata via.»…«Mmm…!...stanno decidendo il da farsi…»…«Poveretta non la invidio…»…«Comunque sia…!...credo tu abbia afferrato…
          …! Che non venga: io ormai sono troppo vecchio e se ci mettessimo a sgomitare avrei la peggio. Ma tu puoi fare un ottimo lavoro, cerca di capire che è per il meglio! A lui non è importato fare i suoi sporchi comodi per la decadenza del regno!»…«Ihhh…!»…«A lui non è importato…
          …! Puaf! Non è importato niente di te! Dici che ci teneva?! Che teneva al tuo matrimonio?! Allora…
          …dimmi un po’! Perché ha allungato così tanto le cose?! In fondo…
          …con quella gentaglia, con quel Nigel Murrow…»…«Non nominarlo…»…«Poteva velocizzare tutto senza problemi! Aveva in ostaggio quello sciocco di Bill, avrebbe potuto semplicemente ricattare il fratello imponendogli di chiedere alla tipa alata, alla creatura del tempo, di aprire un portale affinché si togliesse di mezzo. Sappiamo tutti quanto è debole quel ragazzino, avrebbe accettato pur di vedere Bill salvo eppure Federico non l’ha fatto, secondo te perché…?»…«…
          …peeerchééééééééé…
          …
          …papà. Ho la mente confusa. E’ un brutto trauma veder bruciare il proprio castello…»…«Ancor più…scoprire di non avere più un figlio: credi per me da questo momento esisti solo tu. Rifletti su quanto ti ho detto: in realtà…
          …!...Federico aveva solo i suoi scopi di vendetta sicché si è gustato la sofferenza di quel Nigel e di suo fratello incurante della nostra incolumità! Avrebbero potuto…arrestarti in tutti questi mesi dopo la faccenda dell’ippodromo!»…«Ih!!!...
          …ma io non ho fatto niente io quell’esplosivo…»…«Lo so ma certo non ricordi?! Eravamo assieme!»…«Ah! Ahhh, ricordi anche tu, papà?!»…esclamò di sollievo Emilio aggrappandosi al padre «Ma certo che ricordo! E’ stato lui! Voleva incriminarti, così avrebbe tacitato la sua coscienza pensandoti in carcere, dunque irraggiungibile, dunque “anche volendo” detto fra virgolette non avrebbe mai potuto condurti oltre il portale.»…«Ahh!!!»…«Federico è cattivo…!...
          …e tu devi restituirgli il favore: lascialo qui a marcire! E a fare i conti con la propria vergogna…»…«Ohhh…p-papino!»…«So che è dura: ma un prode cavaliere come te può resistere fino alla fine!»…«Ma papino-papino!»…«Io conto su di te, Emilio: ora che lui ci ha traditi il regno è nostro. E mi raccomando, ricordalo…
          …siamo impegnati nella causa…
          …fino alla morte…
          …!!...»…«F-Fino alla morte, fino alla morte…»…ripeté il ragazzino tremante e con lo sguardo fisso «Fino alla morte…t-tanto alla morte ci siamo quasi quindi non c’è da fare un grosso sforzo…fino alla morte…»…restando lì, mentre il padre se ne andava ghignando soddisfatto…

          …sicché intanto…
          …Cetty faceva il suo ingresso elegante nella hall…ed accennando un impercettibile motivetto con la sua vocina flautata, si guardava attorno…
          …si adagiava…delicata come una principessa…su di un divano…
          …simulava un’aria distintamente naturale…raccoglieva una rivista dal tavolo «Posso…?»…«Oh, prego…!»…«Grazie…uhmmm…»…
          …ed iniziava a leggere…seppur l’occhio le svicolasse a flash verso suo marito che sgattaiolava furtivamente all’interno…
          …tuttavia «Ehm ehm!»…la francesina seppe mantenere il suo contegno, sfogliò…
          …e si avvolse alla sua sciarpetta «Un po’ fortina questa aria condizionata, non trovate…?»…
          …
          …in questo frattempo Snake faceva cenno «Presto, ptsss, svelti!»…(canzone: Jordin Sparks - Battlefield) https://open.spotify.com/track/1Nme6K1PYAh7p7uygyuRdf
          …e Nigel con Sabrina, Luca, le bambine con la Madredimaura e gli altri facevano il loro ingresso ed il piano scattava…

          …«CRA!!»…Max nel frattempo volava costeggiando le vetrate esterne dell’hotel...
          …e seguendolo in un grande balzo aiutato dalle ali ai piedi, Hermes condusse Loredana con sé sul tetto della prima struttura «Come ti trovi?»…«Simply great.»…«Bene: allora…tocca solo la stessa cosa un milione di volte, fino a che non arriviamo su.»…«No problem.»…«Se questo è il responso…»…disse il robusto ragazzo…e via un altro balzo!...

          …il lugubre congegno oscuro su piattaforma a rotelle era ciò che per primo veniva fatto scorrere avanti lungo i pregiati tappeti dell’albergo, per monitorare la situazione: e in seguito «ViA LiBERA.»..«dAAAiiiI!»…Viviana con Sofia, seguite da Pierpaola «Forza anche voi!»…e poi Barbara, Victor (con cellulare alla mano e auricolare alle orecchie), Stelvio e Thomas avanzavano rapidi ed il tappeto attutiva il suono dei loro passi…
          …
          …«Forza-forza-forza! Di qua-di qua-di qua!»…faceva cenno Sabrina a bassa voce «Matty…!...Billy…!»…«Arriviamo, zia Sabry…!»…e così anche loro…
         …
         …mentre la Madredimaura si appostava per sicurezza accanto alle piante e ai tavoli, e le sue padrone «PaSSATe ORA!»…davano il via mentre Sabrina specificava «E’ come un po’ uno-due-tre-stella!»…

         …all’esterno i balzi continuavano, e l’agilità di Loredana «Corri!!»…su esortazione di Hermes riusciva sempre a scavalcare gli sgambetti del pericolo «Oh! Still alive.»…«Fiùùù…»…si asciugava le gocce di sudore il prestante figlio di Pierpaola, e intanto Max «Craaa! Circumnavigazione!»…indicava ciò avrebbero presto dovuto fare in riferimento all’hotel…

         …Sabrina aprì la finestra «Dai, noi qui! Luca…!...
         …Barby!»…«Ptsss, Sabrina!!»...sussurrava Barbara che non capiva, e Sabrina «Se passiamo dal balcone facciamo prima! E non ci vedono, dai venite!»…«E-Ecco! Forse è meglio…!»…Luca si apprestava a seguirla in tutta fretta, e dopo ancora Stelvio «Eheheh…!...la cucciola ha sempre ragione…»…tanto che Barbara «Barbyyy!»…non permetteva che sua sorella la chiamasse una terza volta battendo al vetro «…! Eccomi…!»
          …
          …e di nuovo…per la Madredimaura radiocomandata da Sofia era tempo di cambiare postazione e seguitare la sua sfilata per i corridoi, tenebrosa e chiusa in se stessa com’era…tanto che ogni tanto qualche occasionale passante esterno alla vicenda restava in dubbio e domandava ai vicini se per caso non si era mosso qualcosa…
          …
          …le sotto-squadre si incrociavano mirate a riempire qualsiasi buco buio e nascondiglio, dividendosi ad ogni bivio come in quel caso su ordine di Snake «Voi di qua e noi di là!»…
          …e Flavia «Bene! Ragazze…!»…«Siamo qui!»…risposero Caterina e Benedetta…«Là dovrebbe esserci un ripostiglio!»…indicò la cameriera affermando «No problem: sono una maga nel non far casino con strofinacci e detersivi che si rovesciano! Siete in una botte di ferro!»…«Eh! Meno male!»…sottolineò Benedetta…
          …
          …mentre Nadia andava con Snake e seguiva attenta e presente i movimenti della Madredimaura «…forse dice di andare di là.»…suggerì, e lui «E’…proprio quello che credo anch’io: seguiamola!»…non esitava un istante la signora, seguita da Patrizia «Nadia fattelo dire sei proprio brava…!»…«Dai, corri Patrizia che per fortuna quelli là non ci hanno visti!»…non facendo che accrescere l’ammirazione nella ragazza…

          …quando all’esterno la balconata si interrompeva «Mmm…!...what does we do with it?»…chiedeva Loredana, ma «Oh!»…subito dopo vedeva Pierpaola che si impegnava vivamente nel comunicarle qualcosa battendo al vetro dall’interno, sicché Hermes «Che cosa dice?! Quando gesticola in quel modo convulso io non la capisco!»…«Credo che…ci stia indicando una strada alternativa! Ok!...we got it!»…«Eh?! Le dai ragione?!»…si stupì il ragazzo, e Loredana «In tutta onestà ho più di un motivo per farlo: provare per credere tanto qui non c’è trippa per gatti in soldoni.»…«Va bene…»…calavano un po’ braccia e testa ad Hermes…mentre Max «Craaaaa…!...mi sento il fattorino più sfruttato degli ultimi teeempiii…!»…si faceva forza a volare nonostante tutto!...

          …Madredimaura in un salottino occupata a «Ahhh!!!»…«Che cos’è?!»…«Ma c’era un minuto fa?!!»…«Gulp, non lo so!»…distrarre i presenti mentre Sabrina, Luca, Barbara, Bill e Nigel sfilavano oltre i vetri con svelto passetto…
          …«In ogni caso è lugubre da morire, sembra la morte!»…commentavano i presenti, mentre Sofia e Viviana vicino nascoste «ViVy, cE La BLoCCaNO!»…«ACCidENTI: ConTATTO RaDIO!»…ed azionò un bottone rosso…
          …i presenti nel salottino «Guardate!»…«Ah!! Ora si sono accesi gli occhi, sono rossi!!»…

          …comunicando col cellulare di Victor «UrgE DisTRaZIONE!»…«E’ PiaCIUTa TroPPO!»…e questo «Ehm…!»…si rivolse a Stelvio e Thomas «Ho paura ci voglia qualcosa per…far procedere la situazione.»…«Cos’è? Si è bloccata? Vado io!»…si offrì Thomas…
         …e fece ingresso nel salottino «Scusate!! Scusate qualcuno potrebbe venire ad aiutarmi?! Mia moglie è svenuta nel bagno!»…tanto che tutti si spaventarono e accorsero agghiacciati…
         …e nella gioia di Viviana «ErA OrA!»…e sua sorella «FinALMENte, QUAntO La FanNO LuNGA!»…
         …il radiocomando tornò ad azionarsi…anche se «ACc! Mi Si è ImPiGLIaTA NeL TaVOLO!»…«…Fa NIenTE pER iL TaVOLO, SoFy.»…«Ah, Fa NIEntE…?»…«CeRTo, ComE A CASa!»…«E’ TutTO un DirE!»…
         …e spingendo la leva al massimo…
         …il robot dark travolse il tavolo ribaltandolo! Ma procedette nella sua avanzata…!

         …«Addirittura…»…«Il condotto…»…«...d’areazione!»…commentarono Caterina, Benedetta e poi le stesse in coro! Ma Flavia che…
         …gattonava con loro a capo della fila nello stretto pertugio, le esortò «Ragazze, coraggio! Non è esaltante?! Io mi sto divertendo da pazzi!»…e le due «ANCHE NOI!!!»…sincere e sorridenti «Uhmuhmuhm!»…
         …mentre al bivio del condotto, che Flavia opportunamente presentò «Il biiivio, ragazze! Destra o sinistra?!»…«Mmm…testa è destra!»…«Croce è sinistra!»…stabilirono Benedetta e Caterina e la prima estrasse una moneta! Ma…
         …a rendere superfluo il lancio affermando «Sinistra per forza!»…«Ahhh!!!»…sorprendendo Flavia…
         …nelle stesse condizioni sbucò…«Nadia!!...che ci fai da queste parti?!»…esclamò la cameriera, e Nadia «Eh, vengo appunto da destra! Lì si torna indietro!»…«A-Ah…»…realizzò Flavia, mentre le due ragazze precisarono «CROCE!»…e Flavia a chiedere «Non avete trovato altra strada là sottooo?!»…
           …però la signora dalla quale lavorava rispose «Eh, c’era ma…era piena di gente, io…l’ho detto al signor Snake: senza contare che ci vedevano sfilare tutti quelli del palazzo di fronte dalle finestre, io se permetti preferisco questo.»…e…con invidiabile senso d’avventura, continuò il suo gattonare superando tutte le piuttosto sorprese ragazze…ed esprimendo «Sinceramente vorrei proprio sapere qui dove porta…perché dunque secondo la mappa…
           …qui sotto dovrebbe esserci…!...»…
           …fino a che Flavia realizzava «…è una grande: io l’ho sempre detto. Forza ragazze l’avventura continua!»…e le due pensarono bene di…gareggiare «DAI CHE FACCIO PRIMA IO!»…«CHE STRONZA, SEI PARTITA PRIMA! Mo’ ti…sistemo…
           …!!»…sgomitando «Ahia!»…all’interno dello stretto tubo…(fine-canzone)

           …in tutto questo…
           …presso un elegante salottino irradiato dal sole attraverso due finestre ai lati, Federico «…! Uh?!»…sussultava lievemente, con sospetto...
           …controllando le zone dell’albergo attraverso il televisore lì presente, collegato ai monitor le cui proiezioni sembravano aver preso il posto dei canali…
           …«Che cosa ti succede…?»…giunse col suo passo goffo il padre «Uh?!...
           …niente!»…«Ci sono interferenze, per caso?!»…e il più giovane un po’ indispettito «No…! Mi sembrava soltanto d’aver visto muoversi qualcosa: ma è evidente che è stata tutta una mia impressione NON POSSONO averci scoperti, per il semplice fatto che quel Nigel è troppo “d’animo nobile” per non dire fifone! Lui…sarebbe disposto a consegnarsi alla fossa dei leoni pur di avere salva la vita della sua damigella!...
          …per questo sono più che certo che non ha fatto appello a nessuno, e ha fatto bene, sarebbe stato poco saggio.»…«Perché…?»…chiese Mimmo con una punta di ironia «Se l’avesse fatto…come ti saresti regolato?»…«Che cosa dici?!»…esclamò Federico alquanto infastidito, e Mimmo «Metti il caso che avesse tentato di fregarci, potrebbe sempre essere, no? Del resto non è che un imbroglioncello…
          …potrebbe averci disobbedito.»…«Impossibile…»…replicò Federico con fare annoiato, ma Mimmo insistette «Sì ma tu metti il caso che l’abbia fatto! Così! Solo per immaginare una circostanza ipotetica!»…così che suo figlio si volse…
          …e con fare distaccato e superiore parlò «…d’accordo…
          …METTO IL CASO…
          …e allora?!»…«Bene, tu come ti saresti regolato in tale situazione.»…«Uh?»…«Insomma, tu hai minacciato…l’incolumità della ragazza. Fai conto che lui se ne fosse infischiato tu che avresti fatto? L’avresti…ammazzata, come tuo solito?...
          …mi sembra che tu risolvi uccidendo le persone. Ebbene avresti il coraggio di uccidere una donna? Una mocciosa come quella?! Giusto così, per un fatto di coerenza, per mantenere la parola data visto che è QUESTO che hai scritto sul biglietto, una promessa è una promessa. E questa…
          …è una guerra un uomo mantiene sempre le sue promesse anche quando riguardano sangue e morte…specie se si trova in guerra…»…ma Federico sospirò…cercando a stento di mantenersi calmo «Senti papà so benissimo a cosa vuoi arrivare anzi anzi non lo so ho l’imbarazzo della scelta tra tante sotto-conclusioni che si riassumono in un concetto e basta per cui adesso…fammi un favore, eh?! RISPARMIAMELE! Uhm?!»…Mimmo «Uhm…»…spalancò gli occhi in un lampo di sfizio, ma Federico commentò «Temo tanto che tu abbia prestato eccessivo ascolto ad Emilio, e ai suoi vaneggiamenti! Questi sono concetti suoi, è inconfondibile! Guerra, morte, stermini!»…«Perché...?...
          …noi non siamo in guerra?»…«Ohhh…!!...
          …senti papà amo il medioevo per ciò che può offrire e non francamente per la sua capacità di realizzare astruse metafore quando siamo ancora qui con i piedi ancorati al futuro, fino a prova contraria!!»…fissando suo padre, e dichiarando amaramente «Confermi la mia tesi…
          …ti sei lasciato suggestionare da Emilio.»…«Prima hai parlato dell’audacia che quel Nigel Murrow riesce a tirar fuori quando si tratta della ragazza che ama…toglimi una curiosità…»…e Federico sospirò, immensamente seccato, mentre manovrava la tv…«…tu…avresti fatto lo stesso? Per quel tipo? Dici di amarlo, no?!...ebbene ti saresti messo a rischio per lui, avresti lottato, trattato coi tuoi nemici?!»…«Senti papà!! Ora basta, non farmi arrabbiare!!»…«Perché ti scaldi…?»…«Perché tu mi provochi!!!»…gridò Federico rosso in volto di rabbia «Siamo a pochi minuti da un’operazione della massima importanza e se non ti dispiace non ho voglia di parlare della mia…!!!...
         …OMOSESSUALITA’ proprio qui!! E ORA!! In questo posto!! Ti sembra forse il momento no dico papà ma tu lo azioni il cervello, la mattina?!»…Mimmo non replicò…e se lo guardò soddisfatto…«Ti sembra forse il momento di metterci a battibeccare?! Ora conta più di qualsiasi cosa l’operazione…
         …Nigel si sta avvicinando…ormai sarà qui da un momento all’altro: non è…!!!...NE’ IL LUOGO…né il momento per disquisire circa la mia vita privata!!»…«E’ solo colpa tua se hai ritardato tanto: potevi farlo prima. E invece siamo arrivati a scoprirlo proprio oggi. E…proprio qui.»…al che Federico si volse a guardarlo con risentimento…
         …«Perché…? Uhm?!...
         …se l’avessi dichiarato prima…
         …a…tavola, a casa nostra, con tutti voi seduti “Sapete? Papà, mamma, fratellino caro sono gay, amo da morire Mattia e desidero sposarmi con lui!”, voi mi avreste applaudito?! Tu, papà!!...mi avresti stretto la mano con calore dicendomi “Federico, figlio mio, ti auguro di essere tanto felice, auguri e figli maschi magari potessi concepirli!”, avanti ammetti avresti detto così?! Oh…!...nooo…»>…«Oh, beh…»…«Non l’avresti fatto papà per cui…!...rassegnati. Qui, oggi, o altrove…è proprio lo stesso. Con l’unica cosa che in questo momento l’argomento mi deconcentra. Ed in questa operazione sei in ballo anche tu, è per te che lo dico.»…«Caspita! Se ti deconcentra dev’essere stato proprio un amore folle!»…e Federico se lo guardò…specificando «E’ stato un…AMORE. Ma tanto tu non ne capisci di queste cose…»…«Eh?!»…«Ti sei sposato mamma solo per una questione di convenienza, lei veniva da una buona famiglia e tu avresti fatto un figurone con lei. In tutti questi anni l’hai tempestata di tradimenti di cui lei era…perfettamente a conoscenza ma non ti rinfacciava mai niente! Perché ti amava? Bah! Forse sì anche se valla a capire! Comunque io non credo. Non credo mamma sia capace di amare nessuno, francamente, anche a lei importano solo i soldi e l’immagine. Voi due siete…accoppiati talmente bene che vi respingete come cariche di stesso segno!»…«E così qualche nozione scientifica ci è scappata tra una strusciatina e l’altra…
          …ah!...
          …beh certo dimenticavo che il tuo amichetto era un genio della scienza.»…«Mattia, lui è semplicement-…?!...
          …?!...eh?!...
          …perché dici “era”…?»…e Mimmo non rispose…ma sovrastò il ragazzo con ghigno soddisfatto…
          …mentre Federico, scosso da una lieve inquietudine di cui però non volle tradire il minimo accenno, domandò «Osi forse affermare…
          …che Mattia sta decadendo da un punto di vista professionale, che non è più un genio?! Che la gente non lo riterrà più tale, che non ha ottenuto il successo sperato?!!...
          …ammettilo, papà!! Tu vuoi declassarlo, vuoi umiliarlo a parole perché vuoi farmi perdere il controllo!! Perché sai che questo mi fa male!!! Ma se speri di mandare all’aria la missione in questo modo ti sbagli di grosso ah no!!...no…!...
          …tu non lo speri questo perché sei vile e meschino e nonostante io ti faccia schifo tu al medioevo non rinunceresti mai!»…
         …ma Mimmo parlò con calma «Federico…!...
         …debbo dirti una cosa che forse non sai…»…
         …il ragazzo deglutì…senza però mai far decrescere la rabbiosa decisione della quale imbeveva gli occhi che puntavano contro suo padre…

          …quando negli stessi minuti «Nigel!...aspetta…»…faceva Bill…
          …ed il ragazzino che stava per varcare una porta si volse…
          …tornò indietro e gli prese le mani in senso d’unione «Fratello!»…esclamò…
          …e Bill gli sorrise «…non dimenticare…che noi siamo qui. Invisibili…ma presenti. Non corri alcun pericolo…»…«Lo so…»…e strinse le sue mani «Lo so, non ho paura. E’ la nostra battaglia…»…sfoderando la sua arpa magica…ma aveva un coraggioso sorriso dipinto sul volto «E’ il nostro dovere. Per la realizzazione dei nostri sogni. Ed il compenso per gli innocenti…»…«Uhmuhm!»…Bill gli carezzò i capelli «…mai ci sbagliammo: sei proprio un eroe. Vai…
           …il tempo che impiegherai là dentro sarà quello concesso a Lory per liberare Juliet.»…e Nigel annuì convinto!...
           …avviandosi su per quelle scalette…

          …«Bada…!...
          …papà non sono nato ieri! Pensi che essere gay significhi anche essere stupidi ma non sai quanto ti sbagli! Io…
          …!!...
          …ho imparato a distinguere la verità da storie inventate a scopo di…spargere veleno e infamie e ti assicuro che perdi il tuo tempo se ciò che stai per sparare appartiene alla…seconda categoria…!!...»…«Uhmuhm!...
          …beh! Non so francamente se in questo caso anche i telegiornali si possano annoverare tra le fonti di…notizie false e tendenziose!»…«…
          …la tua bocca non è un canale televisivo sintonizzato sul tg…»…«Ahah! Ma ti assicuro che questa è vera!»…«Che cosa vorresti insinuare?!!!...
          …cosa c’entrano i telegiornali con Mattia, cosa c’entrano con me?!!!»…«Eheh!! Non immagini quanto!...
          …siete la coppia dell’anno mio caro Federico anche se…!...francamente…!...
          …tu sei un tantino in ombra! E’ lui il protagonista della prima pagina della…
          …cronac-»…«Federico!...
          …dottor Orlandi…
          …!!»…specificò la voce di un ragazzo giovane, coraggiosa e scandita…
          …interrompendo i due e spezzando la linea di fuoco e tensione che congiungeva i loro sguardi…
          …Nigel comparve in quel salotto…
          …ed i raggi del sole delle finestre laterali illuminarono l’arpa magica…i suoi occhi…e i suoi capelli…
          …Mimmo lo vide e sfoderò un sorrisetto…
          …«Il signore del feudo arriva sempre in ritardo!»…ironizzò Federico, venendo avanti «Stavamo seriamente pensando di disfarc-»…«No, aspetta!...fermo.»…lo bloccò suo padre ed il ragazzo, pur infastidito, dovette mantenere integrità e lasciare che avanzasse verso il giovane appena giunto…
          …Nigel restò immobile, stringendo saldamente la sua arpa…
          …mentre Mimmo Orlandi si toglieva la soddisfazione di guardarlo dall’alto in basso «…questa volta sei proprio in trappola. Nessuno dei tuoi cari amichetti può far più niente per te. Perché non è un segreto: tu dipendi…completamente da loro. Basta neutralizzarli…e si nullifica la tua persona. Questa volta ti è andata proprio male, Nigel. Del resto sei tu stesso a non volere che loro vengano…
          …VEEERO…?»…avvicinando il capo, mentre Nigel non perdeva il suo impeccabile contegno «La loro presenza qui comprometterebbe l’incolumità di una ragazza che ti piace tanto. Tu spasimi per lei. E per lei saresti disposto a qualsiasi sacrificio…
          …anche a non vederli mai più, mi sbaglio…?»…
          …minacce di ferente inquietudine, come frecce che ti sfiorano graffiandoti, quelle dell’uomo mirato a demolire le sicurezze del giovane giunto dal medioevo…
          …ma questo resisteva…
          …stringeva quell’arma alla quale Mimmo alluse «Quella puoi anche gettarla. Non ti serve. E sai perché…?...
          …perché se solo proverai a scatenare contro di me il tuo potere la piccola Juliet farà una brutta fine. E’ inutile sperare in un miracolo, abbiamo preso tutte le precauzioni del caso…
          …tu a lei non potresti mai arrivare neanche con tutto l’impegno. Come puoi vedere…»…e Federico, che dalle retrovie contemplava il ragazzo con un sorrisetto, premette il bottone del telecomando della tv, che si accese...
          …sotto gli occhi «Ahh…!!»…sconvolti di Nigel si materializzò l’immagine della stanza in cui Juliet era prigioniera, ed invano si dimenava per liberarsi «Juliet…»…«E ti assicuro che non è un fotomontaggio.»…disse Mimmo, che specificò «Avremmo più di un motivo per vendicarci di te. Tu ci hai reso la vita impossibile: non si faceva in tempo a concepire un piano…che tu giungevi a rovinarcelo!...
          …capisci che ora siamo molto indignati. Veniamo dal periodo senza dubbio più stressante della nostra vita. Abbiamo…diritto ad una vacanza di relax. E sarai tu a pagarcela…oh beh non in senso monetario si intende perché non è un mistero che non ti è rimasto neanche uno spicciolo della ricchezza del regno che…un tempo…possedevi. Mio caro…stimato nonché decaduto signore di Glenhaven. E’ triste la storia del tuo regno, te ne sei disfatto e l’hai dimenticato, lasciandolo in mani…fammelo dire…beh, senz’altro più adatte delle tue! Su questo non ci piove ma comunque sia non è quella la maniera per fare galoppare un feudo. Questa è dottrina di esperti…!...ed il tuo bel regno reclama gente di questa categoria. Per cui…
          …è tempo che faccia i tuoi bei calcoli. Del resto se hai mai…avuto occasione di trattare, no? Ai tuoi tempi…era cosa comune, battaglie, sconfitte…e poi c’erano le negoziazioni. No? Le negoziazioni, ed ora facciamo conto di essere ritornati tra spade e armature. Noi…teniamo in ostaggio la tua gente in questo che è il nostro castello. Per riaverli indietro…eheh…!...ci devi pagare il riscatto.»…«Non illuderti, papà…»…mormorava da dietro Federico, e Mimmo «E-Eh, cosa?!»…«Uhmuhm! Nigel…
          …ha sempre GIOCATO…al cavaliere senza mai disputare una guerra vera: queste cose…
          …non sa neanche dove stiano di casa. Uhmuhmuhmuhm!»…ghignò il ragazzo…che Nigel sfidò con occhi di ferrea determinazione…«…non è vero caro Nigel…?...uhmuhmuhm!»…«Vabbe’ ma non importa! Credo che…il qui presente…abbia capito lo stesso quello che vogliamo dirgli. Nonostante la sua scarsa esperienza…»…specificò Mimmo fissando il giovane con uno sguardo che, eloquente, lo metteva alle strette…
          …l’arpa dorata brillava delle carezze del sole, che scaldavano le mani del ragazzo…

          …nel frattempo «Cra?!...CRAAA!!! Ohhh, mammina corvaaa!!!»…esclamò Max…
          …e tornò spiegando le ali dai suoi compagni Hermes e Loredana «Ragazziii!!! Da questa parteee!!!»…«Max, hai trovato qualcosa?!>…esclamò il ragazzo dalle ali ai piedi, e Loredana «Forse la finestra dove dà la stanza di Juliet!»…«Oh, mamma…!!...era proprio quello che temevo!!»…si mise la mano in viso Hermes, e Loredana «Cosa intendi dire?!»…«…puoi vederlo tu stessa: la balconata è terminata. Da qui al punto indicato da Max…»…e non ebbe il coraggio di continuare quell’eloquente dichiarazione, tanto che Loredana osservò e…constatò «…uhm! Got it, sospensione sul vuoto.»…«Ahhh, io non ho il coraggio!!!»…«Perché? Does I look so fat?»…«Eh…? Cosa?»…fece Hermes in un timido capolino dei suoi occhi da quel gesto di disperazione «Ti sembro così grassa? Il…classico peso morto che conduce giù?»…«Eh??!...no!!!...no, per carità! Ti prego non dirlo a mamma lei mi dice sempre che debbo essere gentile con le ragazze, mi ammazza se scopre che mi è uscita una roba del genere!»…«Accordo equo: io tengo la bocca chiusa se tu mi dimostri cieca fiducia nel mio peso-piuma.»…«Eh?! Ma…!!...ti rendi conto che se cadi poi la colpa è mia?!!!»…«Andiamo!...
          …e poi che storia è?! Se cado la colpa non è affatto tua ma di chi ha inventato la forza di gravità! Su coraggio il marito di mia madre è un avvocato, lui…risolverà ogni questione di responsabilità, ora non perdiamo tempo!»…«Craaa! Presto, ragazzi!!»…«E un attimo, Max!!!...beato a te che svolazzi e guardi e non devi portare donne con te!»…«Shhh! Hermes be careful tua madre potrebbe essere nascosta da queste parti dietro il vetro magari e sotto i divani!»…«Ihh!!! Stavolta mi disereda! Vai! Quando salto aggrappati a me, ma alle caviglie non alle scarpe altrimenti ci giochiamo prima le ali e poi noi due!»…«Of course, fidati, ma perché mi credi così sciocca…?»…domandava Loredana solita a prendere con inaudito spirito sportivo anche quelle azioni più estreme, sicché Hermes borbottò «Se dopo questa avrò ancora una società intestata a mio nome…sarà proprio in miracolo! Ah!»…balzando…e Loredana si aggrappò! Commentando «Beh…non credi che dopo questo sarà a sufficienza gratificante avere ancora una vita? E delle ossa integre?»…«Mmm…! Molto spiritosa!»…sicché volarono…
          …e sotto di loro il vuoto…

          …così come all’interno «Nadia!! PTSSS!!!...NA-DIA!»…chiamava Flavia con al suo seguito sempre Caterina e Benedetta, ma la signora già avviata in una rapida corsetta si volse «Eh? Vado avanti, Flavia!»…«Ma da sola è troppo pericoloso!»…«Pericoloso a causa di chi? Di mio marito? Dei miei figli? Non ho paura di loro…!...e comunque loro non si trovano qui, sono nel salotto al decimo, e tanto qui non c’è nessuno che possa vederci: io vado alle stanze indicate dalla prenotazione, vedo se posso dare supporto a quelli all’esterno! Magari ci veniamo incontro.»…«Ma-ma…!...aspettaci, veniamo con te!!»…«No: Flavia, è meglio che voi restiate nei paraggi, Nigel potrebbe avere bisogno d’aiuto.»…«Ma!»…«Abbi fiducia in me…
          …so quello che faccio: Juliet dev’essere vicina.»…sicché si volse e seguitò per il corridoio, mentre Flavia «Ohhh, la sua irrisolvibile testardaggine!»…«Se pensi che si possa mettere in pericolo andiamo noi con lei!»…propose Caterina, e Flavia «Lo fareste?! Oh!...ragazze vi debbo un favore.»…«Ci mancherebbe!»…di nuovo Caterina, e Benedetta «Un giro a quel centro commerciale dove ci hai detto che hai comprato la borsetta!»…Flavia prontamente «Da stabilire solo quando! Ora…mi raccomando, badate a lei mi fido: io…!...lo farei volentieri personalmente ma ptsss, è questione di rispetto io lavoro per lei! Poi quella mi licenzia!»…e le due, ridendo divertite, risposero «Abbiamo capito!»…da parte di Caterina «Conta su di noi!»…disse l’altra, e Flavia «Graaazie, ragazze!!»…saltellando per salutarle mentre sparivano in fondo al corridoio…«A me fammi tornare giù intanto.»…ma non appena stava per far ciò «IHHH!!!»…si vide venire incontro la Madredimaura e sobbalzò «Mi fate venire un colpo!!»…

          …«Andiamo: Federico, procedi pure alla spiegazione, illustragli cosa deve fare.»…dichiarò Mimmo con calma, e Federico «Ma Nigel lo sa già…!...
          …
          …o-oppure non lo intuisci? Dimenticavo che sei un po’ sciocco! Bene dunque…»…e si fece avanti, puntando gli occhi contro il ragazzo «…non sono più un segreto ormai i nostri piani: vogliamo ritornare nel medioevo. Lì abbiamo un posto che ci spetta. E dal cui trono tu non avresti mai dovuto rimuovere i nostri sederi, siamo intesi…?»…
          …ed allungando la mano fino ad afferrargli il braccio, specificò duramente «Libera i tuoi poteri…!!...
          …questo bell’oggettino che ti tieni tanto caro utilizzalo per spedire un messaggio qui, nei cieli di Nuovaluna!!...
          …come ti sarà giunta la notizia Reflexia è qui! Sta svolazzando oziosa come suo tipico stile, e ancor più conformemente alle sue abitudini…ha soltanto te nella testa! Non riesce a dimenticarti, valla a capire! Comunque stavolta una piccola soddisfazione dovrai dargliela! Se non altro…
          …far vedere che la chiami!»…mentre Nigel spontaneamente orientava lo sguardo verso quel televisore collegato alla stanza con Juliet prigioniera, ma Mimmo…spense con soddisfazione «Oh!»…Nigel sussultò, e Federico «Inutile prolungare con mielosi sguardi d’angoscia: tanto lei ora non può vederti. Né tantomeno sentirti! Avanti!! Chiama Reflexia!! Quando giungerà qui noi saremo pronti ad accoglierla…uhmuhmuhm!»…e sfoderando la ruota dentata, attivò la magia che fece comparire una luce fluttuante nella sommità del salottino «…!! L’Opale Sacro!!»…esclamò Nigel, e Federico «Facciamo un favore anche a te: ti liberiamo dalla sua snervante personalità di donna ossessiva. Sinceramente non so come la sopporti, è…è un…!!...caso da manuale! La tipica idiota che non si rassegna! Lettere, telefonate, un caso di stalking allo stato puro quello di Reflexia nei tuoi confronti! Bene! Ora concederemo la pace anche a lei ma non prima…!!...
          …che tu le abbia chiesto di aprire un portale. Perché VUOI TORNARE NEL MEDIOEVO: in questo tempo non c’è più posto per te, Nigel, non avresti mai dovuto lasciare la tua casa…
          …ma da tanti secoli precedenti alla sua nascita…
          …potrai…BEARTI dell’idea che forse Juliet non è morta giovane…
          …ed in questa…ODIERNA DATA…»…«Ahh!! Non così facilmente, Federico!»…si scrollò Nigel quella presa con sguardo fiero «Che cosa?!!»…«Uhm!!»…sobbalzarono e sgranarono gli occhi figlio e padre! «Prima voglio sapere cosa ne avete fatto di mio figlio! Non…!!...
           …non crediate che sia così sciocco…»…mormorò Nigel con coraggio «…non sono venuto qui per prendere ordini da voi…
           …dottor Orlandi…lei lo ha detto, no? Questa è una…
           …negoziazione. E per vostra somma sfortuna io sono invece stato, sì, non soltanto nella leggenda, il SIGNORE di un feudo. Conosco queste cose! Le ho viste fare e le ho fatte!!...
           …e comunque dovreste ormai aver ben stampato in testa che non ero fra i più teneri…
           …non amo molto rievocare quel me stesso, ma in tal caso…forse può giungere a mio vantaggio. No…?»…lasciò cadere con un tono di decisione celata tra la morbidezza…
           …adulto, padrone di sé…
           …lasciando che alla frenesia e al timore si sostituissero ardore e intelligenza…
           …«Allora…?...»…fece Nigel «…non parlate più…?...
           …cosa vi prende? Siete…SORPRESI di non aver trovato di fronte a voi un…
           …!!...povero idiota intenzionato a sfornarvi la soddisfazione sul piatto d’argento?! Come mi dispiace…!...
           …ma queste sono le regole del gioco. Se volete viaggiare nel medioevo…
           …sono spiacente per voi ma dovrete farci l’abitudine.»…
           …tanto che Mimmo si volse di scatto verso suo figlio «Federico!...
           …ma lo senti?! E’ un impudente, non ha neanche timore dei suoi nemici!!...
           …sa di esser vinto eppure si diverte a schernirci!!»…«Si calmi, dottor Orlandi, vede il fatto di esser vinti…
           …per un cavaliere…
           …non è un pretesto sufficiente per…
           …”sclerare”…come si dice in questo tempo. Per perdere la sua dignità. E la sua presenza di spirito, il valore di un cavaliere supera le condizioni di vincitore e di vinto e permane sempre. Anzi. Quando si è sconfitti…
           …tanto più…
           …si hanno fondamenta da preservare. Questo…la agita così tanto…?»…e la risposta sembrava affermativa da parte di Mimmo «Uhmf!! Federico!! Ma…ma…?...!! Insomma!»…«Calma, papà!»…«Ma andiamo, per favore!!...
           …ma questo è il colmo!!»…«Aspetta!»…disse Federico…con un pizzico di soddisfazione nello sguardo…
           …e scrutò Nigel molto attentamente, affermando «Ammetto che…fino a questo momento mi sono annoiato. Ora invece il gioco premette di divenire…alquanto più sfizioso. Tanto da…
           …!!...rendere il tutto somigliante il più possibile ad una guerra vera…! Esaltante…
          …!!»…«Ahhh, ne ho abbastanza di queste pantomime!»…protestò Mimmo, ma suo figlio «Io no!...
          …Nigel…!...
          …andiamo mi piaci molto di più in questa veste. Non era poi così gratificante trattare con un cavaliere-mollusco. La tua determinazione di recente scoperta…mi intriga. E fa sentire anche me un cavaliere…
          …di elevato rango. Del resto ho sempre sognato di esserlo…»…mentre Mimmo sgranava sempre più gli occhi…
          …e Nigel sorrideva…inchinandosi «…estremamente lieto di esser stato vinto dalla vostra indiscutibile nobiltà e attratto all’idea di negoziare con voi, SIR FREDERICK…
           …sono pur certo che giungeremo ad una soluzione equa e degna dei nostri padri. Per il bene…delle nostre terre! Uhmuhm!»…«Quanto ai nostri padri…non ci metterei proprio la mano sul fuoco, peeeròòò…!...uhmuhmuhm!»…ironizzò Federico, e Mimmo «Auhf!!!»…era sul punto di perdere il controllo…

          …quando ecco che…Loredana, aggrappata alle caviglie di Hermes in volo, guardò oltre il vetro e distinse sconvolta «Ih!!!...ma non è possibile!!!...
          …quella è Juliet!!!»…«Craaa, è prigionieraaa!!!»…«L’abbiamo trovata!! Ahhh…!!!...
          …però così non resisteremo a lungo: il primo che si accorge di noi e ci scaglia una magia siamo perduti!!»…sottolineò Hermes, e Loredana «Ah!!...
          …questa me la ricorderò, parli come se avessi attaccata a te una balena…»…«Ah…!!»…con un sorriso mezzo di divertimento mezzo d’angoscia e delirio «Ammiro davvero il tuo riuscire a scherzare anche quando siamo nei casini fino alla cima dei capelli!»…«Oh…è la vita mio caro: andiamo, aiutami.»…«Cosa vuoi fare?!»…«Beh rompere la finestra, no?! O trovi romantico restare qui, per caso?! Ogni minuto che passa temo di più che Billy ci veda dal vetro, non ci tengo, grazie!»…«Ohhh, neanch’io!»…«E allora aiutami! Ah, ehm…Max sorry ci faresti un favore?»…«Cra, cosa?»…«Gentilmente…copriresti…con qualcosa gli occhi del qui presente mio accompagnatore?»…«Ehhh?!!!»…«Cra, EHHH?!!!»…«Potrebbero colpirlo dei frammenti di vetro!...
          …perché vi annuncio che non ho intenzione di ricamare nulla bensì di fare le cose molto, mooolto alla buona! Per cui si ripari chi può: presto qui…si scatena l’inferno…!!»…promise Loredana col fuoco nei suoi occhi del colore del ghiaccio…
          …e Max commentò guardando il suo poco convinto collega «…cra…sono stato un corvo buono e osservante i comandamenti di Dio.»…«…potessi dire altrettanto…»…«Craaa…»…

          …«Dov’è mio figlio?»…«Come…?»…fece Federico, e Nigel «Mi hai sentito molto bene, ti ho chiesto dov’è Vincent! Dove lo avete portato?!!»…tanto che Federico e Mimmo si guardarono con occhi sospesi…
          …e Nigel colse una nota che lo intimorì in quello scambio di sguardi, ma non tradì alcun cedimento «Ve lo ripeto un’altra volta, dove avete portato mio figlio?! Dov’è ora?!»…«Nigel amico mio ammiro la tua immaginazione ma quel figlio vedi è di Emilio…!...»…rispose Federico…mentre Nigel sorrideva sprezzante «Uhm…!...
          …stimato cavaliere…
          …raccontate a qualcun altro questa idiozia.»…«No no no no ti assicuro, io li ho visti! Sono stato testimone!»…specificò Federico, e Mimmo fece eco «E’ vero! Mio figlio…c-con la mocciosa!»…«DOV’E’ VINCENT?!!...
          …non muoverò un dito fino a che non mi avrete dato la garanzia che è salvo…»…tanto che padre e figlio si guardarono nuovamente…
          …e Nigel ribadì «Non farò niente di quello che chiedete se non sarò certo che sia lui che Juliet in seguito non correranno alcun pericolo!!...
          …questa è la mia ultima offerta!!»…«Tenace, il ragazzino…»…fu il commento di Federico, e Mimmo non diceva nulla…

          …intanto «Ahh!!»…dei tremendi botti iniziarono ad abbattersi su quella finestra!!...
          …Juliet sussultò all’interno della stanza!...
          …mentre Loredana cercava di sfondare il vetro a suon di calci!...

          …«Forse tu dimentichi Nigel che qui…ops, pardon! Scusa non è rispettoso fra compagni di sventura ma qui siamo…noi con il coltello dalla parte del manico. Siamo…noi i vincitori. Siamo…noi che dettiamo le condizioni. Non tu…oh ma questa è una semplice svista giustificabile, eh…!!»…ironizzò Federico…ma Nigel lo fissò «Sir Frederick…
          …uhm? Sapete il tempo cambia tutti meno che voi…
          …nulla vi fa perdere la vostra ben nota e proverbiale inclinazione allo scherzo.»…«Che cosa?!!!...Federico! Ma lo senti, si prende gioco di noi!!»…«Lascialo parlare papà vediamo fino a che punto arriva, per curiosità!»…           …CHE MI DIVERTO…
          …Nigel! Cosa stavi dicendo circa il mio…ops scusate dimentico continuamente le buone maniere: Sir Murrow!...
          …vecchio amico…cosa dicevate in proposito del mio senso dell’umorismo?»…«Sir Frederick!...
          ...cosa dicevate in proposito di mio figlio…? Dopo di voi…!»...nello sbigottire progressivo di Mimmo…

          …e intanto erano ancora…calci!! E calci contro quella finestra!!...
          …«UHM!!»…Juliet sussultò spalancando gli occhi…!!...
          …e fuori invece «CRAAA!!! S-SI STA PER SPACCARE!!»…con Loredana, che nonostante l’affanno «Contenti, no?! C’è Hermes che non ne può più di me e ancora qualche minuto e mi fa cadere di proposito!»…ma questo nominato era il più agitato di tutti «NON VORREI FARE IL GUASTAFESTE MA NON SCHERZIAAAMO, IO QUI IN GIRO VEDO POCHI MOTIVI!»…«Ti è schizzato qualcosa nell’occhio, avevo ragione, allora!»…«Cra!! Ti ho parato male?!»…e ancora Loredana «Basta che guardi la finestra e trovi il motivo per ridere! Ahh!!»…e ancora calci!!...
         …il vetro stava cedendo…
         …Juliet aveva l’animo sospeso…
         …
         …e ad un tratto…l’ultimo colpo!! E…
         …!!! «Ahhh!!»…nel fragore più squassante di vetri, Loredana balzò all’interno con l’agilità di un’elegante statua che pareva emersa dai cristalli «CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA…!»…«FIUUUUUUUUUUUUUUUUUU’! HO FATTO IL MIO ATTO!!!»…«You can be proud!»…sottolineò Loredana “Puoi essere fiero” «Mooolto divertente!»…sottolineava il ragazzo dalle ali ai piedi…
         …mentre Juliet era incredula…
         …e Loredana si precipitava da lei, con un sorriso «There’s nothing to worry…
         …i soccorsi sono finalmente arrivati…»…tagliando le corde con la spada…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
         …e togliendole il bavaglio dalla bocca, mentre Juliet al culmine dello stupore in quello che le sembrava un sogno, esclamò «…!!!...LORY!!!»…gettandosi tra le braccia dell’amica!! Che carezzandola, le disse «Coraggio…
          …I’m so…
          …so happy to see you again…»…«LORY…!!!»…piangeva disperatamente Juliet aggrappandosi alle sue spalle «Mi sei mancata. Sei mancata a tutti noi…»…«Lory…!!...LORY…!!»…«E’ tutto passato. Calma! Be…
          …calm, siamo tutti qui, ci siamo per te, lui è venuto a salvarti.»…e fissandola bene in quegli occhi segnati da lacrime e da queste ancora inondati, specificò «Questo incubo…è finalmente finito, Juliet. E’ tempo di tornare a casa…
          …Nigel non vede l’ora…»…«…LORY…!!!...
          …CREDEVO CHE NON TI AVREI MAI PIU’ RIVISTA!!!»…gridò nel pianto, abbracciandola di nuovo…e Loredana, commossa «…
          …anch’io, sinceramente. Anche se qualcosa non ha mai smesso di dirmi in tutto questo tempo che avevo torto. E infatti…era quell’uccellino ad avere ragione.»…«Lory…ma io…!»…«Shhh…so tutto.»…«Ah!!»…«Ho scoperto tutto…
         …Billy…è libero…»…rivelò Loredana nell’aprirsi immenso dell’espressione di Juliet «Sta bene. Ed io…so del tuo sacrificio. Del tuo immenso sacrificio…per amore nostro. Come potremo mai ripagarti…
          …per quello che di così grande hai fatto…cara…?»…e si sorrisero, carezzandosi reciprocamente il volto, raccogliendosi le lacrime…
           …mentre Hermes al di là della finestra infranta commentava «Ah!...tutto è bene quel che finisce bene…»…«Craaa…certo che dobbiamo fare tanto di cappello a chi in società ti ha rifilato quelle ali!»…
         …mentre Juliet «Lory…!»…«Shhh, spiegazioni dopo abbiamo tutto il tempo del mondo: ora…!...dicci dov’è il tuo favoloso campione così lo andiamo a prendere subito, portiamo a casa anche lui: dov’è? Dov’è il…»…raccogliendo il peluche «Il proprietario di questo? Sono curiosa di saperlo…»…ma lo sguardo di Juliet si velò d’angoscia e tristezza «Lory…lui è…
         ...!!...»…«Uh?!...
         …dov’è, Juliet…?»…chiese Loredana con apprensione «Dov’è Vincent…?»…«Vincent…
         …lui è…»…accennò Juliet pallida e atterrita…
         …ma proprio in quel momento (fine-canzone)…! «Ahh!!»…Loredana sussultò allo spalancarsi improvviso della porta, ed anche Juliet si volse agghiacciata ed indietreggiò dal terrore alla vista di…
          …«Ohhh…! I nemici…
          …!!!...»…quel ragazzino dal cerotto sul naso, Emilio!...che parlò con enfasi «I nemici hanno fatto breccia nelle stanze reali! Vogliono compiere uno sterminio…
          …!!...b-b-b-brrr!»…«Cra!! Ah!!»…«Oh mamma ma che roba significa…?!»…si chiese Hermes alquanto spiazzato come l’amico corvo…
          …«Juliettina!!...
          …vogliono portarti via brutti cattivi ma io glielo impediròòò, quanto è vero…!!>…in un lampo di sfolgorante follia negli occhi «Ahhh!!!»…Juliet gridò di terrore ma Loredana sfoderò la spada «Sta fermo o ti stacco la testa!!!...»…esclamò con rabbia inaudita, puntandogli la sciabola e fissandolo con occhi stretti «Tu hai ucciso mio figlio…n-non ha conosciuto limite il dolore che hai seminato ma oggi questo limite lo vedrà!!»…«Ti sbagli! Razza di infame! Perché l’unica cosa!»…sfoderando la sua possente lama metallica! «Che vedrà un limite! Questa sera!»…impugnando anche l’altra! «Sarà la tua vita!!! ARRRRRRRRRGHHH!!!»…(canzone: Melanie C - I turn to you) avventandosi in una piroetta di furia incredibile contro di loro! «Ah!»…«AAAHHH!!!»…Loredana e Juliet dovettero separarsi di scatto spingendosi ai lati opposti della stanza per evitare quel multiplo fendente che…
           …!! «CRAAA!!!»…«E’ spaventoso!!»…squarciò in due il letto sull’eco del commento di Max ed Hermes! «Io vi ridurrò in polpette!! Non toccherete il mio regno poiché io sono un nobile cavaliere!! E…
           …!!! LOTTERO’ FINO AL MIO ULTIMO RESPIRO!!! Ogni invasore assaggerà la lama della mia SPADAAA!!! GIRO-GIRO-GIROOO!!!»…in un continuo di piroette «Ah!! ATTENTA, LORY!!!»…«Ah! Attente, ragazze!!»…gridava Hermes, e Loredana…! Si buttò a terra per proteggere Juliet!...
           …«Per voi è finita non ho paura di morire-non ho paura di morire! Non mi vedete? Non temo la morte, sono l’emblema del coraggio! Ohhh…
           …POVERI VOI, VI VEDO GIA’ A FETTINE!!! AHAHAHAHAHAHAH!!!»…e di nuovo un'altra piroetta «Juliet!! Di qua!!»…«AHHH!!!»…
           …e la magia che potenziava le due lame non risparmiava niente! «Uhmuhmuhm! Vediamo quanto resisterete! Uhm?! Vi farò girare come trottoline fino a che non avrete più fiato per respirare! Ah…!...
           …il mio era un regno prospero e splendente!!!...
           …vi pentirete di averlo raso al suolo! AHHH!!!»…«Frecce di ghiaccio!!!»…reagì Loredana mentre proteggeva Juliet, ma «URGH!!!»…Emilio si parò con una lama liberando una scarica energetica «Uhmuhmuhm! E’ inutile…!...
           …non puoi sconfiggermi!»…«Aiutiamole, Hermes! Cra!»…«Sono d’accordo!»…
           …ed i due audaci volontari fecero breccia nella stanza, Max «CRA-CRA-CRA-CRA-CRA!...
           …CRA! Beccati queste!»…scagliò un mix di sfere energetiche dal becco, che «Ah! Ahhh!! A-Ahh!»…spiazzarono Emilio, mentre Hermes lo colpì «AHHH!!!»…con un calcio, bloccandogli le braccia «LASCIAMI, BRUTTO CICCIONE, LASCIAMIII!!!...
           …V-VILE IMPOSTORE!!!»…ma Hermes «Adesso, ragazze!!»…e dunque Loredana «Frecce…di ghiaccio!!!»…aiutata da Juliet che sfoderò il pugnale di corallo «Vortice celeste!!!»…«AH?! GHIAAAAAAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAH!!! CHE SIATE MALEDETTIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…ma una delle due lame…non poté resistere! I poteri la consumarono fino a farla esplodere in mille frammenti in mano al suo possessore che «AAHHH!!!» finì anche lui colpito dal potente getto e spinto a terra «Ah!! E’ il momento di fuggire!»…diede il via Loredana «Uhm!»…«Cra!»…risposero Hermes e Max, Emilio in ginocchio a terra stringendo la lama rimastagli «N-Non è ancora finita…!!...»…pronunciò con decisione, ma il secondo dopo…(fine-canzone)…«Oh!! Emilio!!»…
         …tutti si volsero…il ragazzino alzò i suoi occhi ingenui…
         …Nadia aveva spalancato la porta…
         …e attonita, di fronte a quello spettacolo, gli corse incontro «Emilio!!...»…toccando quella gelida lama «Co-Cosa stavi per fare?!»…non potendo astenersi dal volgersi…
         …e constatare che Juliet era salva, con immenso stupore…
         …ma poi il volto di suo figlio la chiamava «Emilio…»…volto che…
         …«Ah-hhh…!...hhh…!!»…lo stupore e lo sbigottimento stavano tirando enormemente…
         …fino ad un gemito…che accompagnò un’espressione accorata sull’orlo del pianto «...MAMMINAAA…!!!»…esclamò…
         …e Nadia…lentamente portava le sue braccia tremanti attorno a lui, per stringerlo…mentre lo fissava con occhi increduli…«Mammina sei viva!!!...
         …n-non ti hanno uccisa!!!...
         …s-sei riuscita a salvarti!!! Maaa…
         …mammina…s-sei salva…»…«Sì, Emilio…»…faceva lei carezzandogli il volto «Ma chi ti aveva detto che io…?...
         …!!...Emilio…
         …rispondi…»…«Ohhhh…!»…lui vibrava ancora di terrore…e lei gli parlava con molta pacatezza e attenzione «…chi aveva detto…
         …questa cosa…?»…calò il tono di lei, agghiacciato «…sei viva…»…«Emilio chi ti aveva detto che ero…morta…?»…chiese Nadia, che non capiva…
          …mentre Hermes faceva eloquente cenno a Loredana picchiettandosi la testa col dito…alludendo ad una non riscontrabile stabilità mentale…
          …«Federico…?...
          …papà…?...!...»…chiedeva Nadia tra le carezze «…loro ti avevano detto…che ero morta? Rispondi, Emilio…»…«Ohhhhhh…!!...
          …s-sono tanto felice di averti potuto rivedere per un’ultima volta…!!...MAMMINA…!!»…si contraeva in un pianto prossimo all’esplodere «Un’ultima volta?!»…«IO CREDEVO CHE TI AVESSERO UCCISAAA…!!!»…«…!! Uccisa?!!!...
          …ma Emilio chi avrebbe dovuto mai farlo co-cosa…?!...c-chi…?! Chi ti ha fatto pensare che mi avevano ucci-!»…ma Emilio si ritirò di colpo «O sei un’apparizione?!»…chiese…
          …sotto gli sguardi attoniti dei presenti…
          …Nadia si scostò i capelli dal volto…e sperando di aver udito male, domandò «…come?»…mentre Emilio insisteva «Un’apparizione: papà mi aveva messo al corrente, mi aveva detto che tale fenomeno sarebbe potuto essere possibile! Ohhh…»…carezzando il volto di quella madre attonita…e pronunciando con un sollevato sorriso «…che saresti apparsa nei miei sogni…
          …sei finalmente giunta…
          …perché succede sempre…!...
          …agli eroi coraggiosi delle fiabe…!!...»…«Emilio…»…accennò Nadia…e lui…a poco a poco tornò a quell’espressione contratta e disperata «…HAI VISTO COME E’ RIDOTTO IL NOSTRO REGNOOO?!!!...
          …OHHH!!!...
          …TU AVRESTI PREFERITO RIPOSARE IN PACE IN PARADISO PIUTTOSTO CHE VEDERE IN PEZZI…gua-guarda!»…raccogliendo i vetri della finestra da terra «Emilio attento puoi tagliarti!!»…cercò di strapparglieli Nadia dalle mani ma…!...
          …troppo tardi…
          …le dita di suo figlio già sanguinavano «…amavi lasciarti carezzare dal sole che filtrava dalla finestra del nostro castello…
          …amavi la vita tranquilla…
          …sei scampata alla morte…ma ora chi ti consolerà, povera mammina…dal dolore per la decadenza del nostro regno…?»…mentre Nadia impallidiva…
         …raccoglieva quella mano ferita «Oh-h…mi sono ferito in battaglia. U-Un nemico, con la sua spada…!...
         …voleva cioncarmi le dita!!»…«…!!...oh Emilio…»…Nadia non riuscì a trattenere le lacrime…e quell’abbraccio impetuoso! Ma era pallida in volto…e scossa da tremore «No, non può essere…
         …ditemi che non è vero…»…accennò Nadia…ma Emilio la carezzava con quelle dita insanguinate «…e invece sì…
         …la nostra terra non esiste più…i nemici l’hanno consumata col fuoco della malvagità…
         …!!»…«E-Emilio…!...»…gemette Nadia…
         …e gli altri quattro assistevano impotenti…e contriti per lei...

         …«Tuo figlio è al sicuro! Non devi dubitare della mia parola!»…assicurava Federico, ma Nigel insistette «Non ti credo!! Non vi credo, e non mi ingannerete così!! Io voglio vedere Vincent!! Dov’è Vincent?!»…«Ihmf!!»…ringhiò Federico, ma a quel punto Mimmo «Insomma, basta, BASTA!! Diciamogli la verità!! Ma Federico non ti rendi conto che così ci stai mettendo in pericolo?!!»…«Non intrometterti, papà!!!»…mentre Nigel sbigottiva «La verità…?»…
          …e Mimmo puntò il dito contro Nigel «Lui si sta prendendo gioco di noi!...
          …sì!!!...
          …sta guadagnando tempo! D-Di sicuro è un piano, aspetta che qualcuno venga a salvarlo, di certo questo bastardello ci ha ingannati!!»…ma Nigel, a cui si mozzò il respiro, reagì aggressivamente «Questo non è vero!! Io sono venuto da solo qui!!»…però Mimmo era irremovibile «Non ti crediamo, o forse tu non ti sei reso conto della situazione!! Debbo farti vedere ancora una volta in che stato sta la tua fidanzatina?! BEEENE, con immenso orgoglio!! ECCOLA!! Guardala, è nelle nostre mani!!!»…accendendo la televisione…!!!...
          …ma…sotto gli occhi sbalorditi di Nigel al costituirsi dell’immagine…
          …«…!! EH?!! COSA?!!!»…si spezzò il fiato di Mimmo che indietreggiò inorridito alla vista di Juliet libera ed Emilio sconfitto tra le braccia della madre…«L’HANNO LIBERATA, PAPA’!!!»…gridò con rabbia Federico, e Nigel…
          …aprì il suo volto nel più grande sorriso di speranza che avesse mai fatto! (canzone: Steps - Never say never again) https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
          A quel punto sfoderò l’arpa e prima che i suoi nemici «Uhmf?!»…potessero reagire caricò il potere «CICLONE DELLA LUCE!!!»…«RWAAAGH!!!»… …Federico si parò appena in tempo da quel potentissimo getto luminoso con la forza magica venefica sgorgante dalla ruota dentata, mentre Mimmo era completamente spiazzato! «T-Te la farò pagare!!»…esclamò il ragazzo, ma a quel punto…
          …si udì la voce di Luca «E invece ora si chiudono i conti!»…nel fragore dei vetri della finestra di sinistra «BAZOOKA COSMICO!!!»…«Ahh?!!!»…Mimmo si volse di scatto dall’altro lato e…si ruppe anche la finestra di destra! «TEMPESTA DI FIAMME!!!»…«WHAAHH!!!»…esclamò Mimmo vedendosi circondato da fiamme e gravità in una manciata di secondi «Vi annuncio la vostra sconfitta!»…dichiarò Luca entrando, e Barbara «Ed io ci aggiungo “con un pizzico di gusto”! Uhmuhmuhm!»…tamburellando sui suoi tacchi «Ahhh!!»…Mimmo non poteva crederci, mentre dalla porta principale arrivò Bill «Nigel, siamo qui! Scarica eolica!!»…«Ah!!»…Nigel sussultò così felice, e subito dopo Snake, dal piano di sopra perforando il soffitto! «E quando gli eroi sono qui non c’è più niente da temere! Sfere crepuscolariii!!!»…«Permessooo!»…Pierpaola bucando il pavimento e da esso emergendo in un balzo tra le scariche «Giostra dei fulminiii! Vaiii!!!»…«Ahhh!!!»…Federico indietreggiò spinto da quella piroetta saettante, mentre Sabrina giungendo in una corsetta dalla finestra di destra «E quanto all’Opale Sacro…!»…puntando alla pietra brillante in cima al salotto verso la quale invano Mimmo e Federico alzarono gli occhi: Sabrina corse…«…!!!...E’ NOSTROOOOOOOO!!!...»…spiccando un prodigioso salto con capriola aerea, afferrandolo…e puntandolo contro i nemici, gridando trionfante «SIETE SCONFITTIII!!!»…
         …«ARGHH!!!»…«AHH!!!»…Federico e Mimmo indietreggiarono impauriti e indignati…
         …«Amici…»…sussurrò Nigel commosso…(fine-canzone)

         …«Emilio ti prego…!...»…supplicava Nadia tra i singhiozzi «Spiegami…c-cosa è successo!!»…e le carezze sul capo spettinato di suo figlio, il quale disse «M-Mammina…
         …debbo dirti una cosa in proposito del regno…»…e lei…
         …spontaneamente trattenne il respiro, ma non cessò di carezzarlo…
         …mentre Max, Hermes, Loredana e Juliet erano come bloccati dinanzi a quella scena…
         …il volto di Emilio si tinse dunque di terrore…e pronunciò «Mammaaa…
         …
         …!!!...
         …ci ha colpiti la maledizione…
         …!!!...»…con enfasi estrema «Come?! Cosa dici?! Che cosa vuol dire, Emilio?!!!»…gridò Nadia che pareva non riuscirsi a rassegnare allo spettacolo di suo figlio in quelle condizioni…«Fedino è omosessuale…»…«…!! Ah!!»…sussultò Nadia…
         …mentre Emilio dichiarava…«Questa sventura farà il regno reo di colpa eternamente…
         …!!!...
         …E’ GAY, MAMMA, TE NE RENDI CONTO…?...
         …!!!»…scandì con occhi pervasi dal terrore «Non potrai più riposare in pace…»…svelò tenebroso…mentre la madre scuoteva il capo incredula…
         …ma a quel punto Caterina si precipitò alla porta «Ah!! Siete qui!! Presto, gli altri hanno bisogno d’aiuto!!»…e Benedetta «Là sotto nel salotto stanno combattendo!! Oh!!»…«AHHH!!!»…le due ragazze sussultarono, e si portarono la mano alla bocca…
         …Juliet scuoteva il capo, non riuscendo a crederci «…Caterina…
         …!!...BENEDETTA!!!»…«JULIET SEI SALVA!!!»…«AMICA MIA!!!»…gridarono le due, lanciandosi in un abbraccio di sconfinata forza e affetto…
          …«CE L’ABBIAMO FATTA!!!»…gridò Caterina, e Benedetta chiese «Vincent è con te?!!»…ma Juliet restò di sasso e non poté rispondere!...mentre Loredana «Che cosa?! E’ scoppiata la battaglia?!»…ed Hermes «Mamma e gli altri?! Sono in pericolo?!»…«Cra!»…
          …ma a quel punto Emilio «GRRR!!!»…ringhiò e si staccò dalla madre «Emilio!!»…«Mamma! E’ il castigo divino! Perdonami ma il flagello fraterno deve essere estirpato! La guerra richiede il mio intervento!!»…afferrando di colpo la lama da terra e prima che la madre potesse trattenerlo «EMILIO!!»…questi, travolgendo «AAAAHHH!!!»…Caterina e Benedetta le superò e corse via nel corridoio!...uno sguardo fulmineo reciproco dei presenti, poi Nadia gridò «Ah!!...fermiamolo!!!»…e Loredana «Uh, sì!!»…e si lanciò prontamente…

          …intanto nel salotto (canzone: Steps - Never say never again) https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
          …gli Orlandi indietreggiavano ed i loro avversari a circondarli, Luca puntò contro di loro il bazooka «Arrendetevi! Oramai non avete più risorse!»…e Pierpaola, facendo lo stesso con la sciabola «Juliet è libera! E voi siete in trappola!! Consegnateci il bambino se volete tornare interi!»…«Ecco, infatti, ridateci Vincent!!»…sottolineò Barbara, e Sabrina «Tanto altrimenti ce lo riprenderemo noi, finalmente il vostro gioco di malvagità è giunto al termine!!»…
          …con Nigel che avanzava…e piantava le lame emerse dalla sua arpa a terra «I vincitori…dettano le loro condizioni!! Ridateci Vincent!!...»…assottigliando lo sguardo «E’ il nostro ordine…!!»…
          …«Uhmf!!»…«Ahhh!!»…ringhiarono figlio e padre, indignati e increduli…
          …«Basta, Federico…»…fu l’amaro invito di Bill, scuotendo il capo…ma questi reagì «Io non prendo ordini da te, Bill!!»…mentre Mimmo esclamava «Federico!!...io ti avevo detto…che non avrei accettato una seconda volta dopo il medioevo!!!»…«E INFATTI NON SARA’ COME ALLORA!!»…gridò il ragazzo, preparando la ruota dentata «Nnn…!!!...non intendo arrendermi fino a che non li avrò visti distrutti!!!...»…balzando in alto nello stupore generale!...
          …«AAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHH!!!»…piroettando con la ruota dentata spargendo veleno ovunque!!!...
          …tutti alzarono le armi costituendo una barriera!...
          ...che fu messa a dura prova dall’assalto di inaudita ferocia di Federico «IO TI FARO’…!!!...RESPIRARE LA POLVERE, NIGEL MURROW!!!»…Nigel resisteva strenuamente col suo potere della luce «Non ci contare…»…
          …ma il suo avversario sembrava davvero disposto a tutto «A-ARRGHHHHH!!!»…e concentrò la sua rabbia…
          …fino a che «AHH!!»…(fine-canzone) sotto gli occhi sbalorditi di Nigel e compagni, un raggio d’energia colpì Federico, facendolo cadere a terra ed interrompendo di netto il suo attacco!...Mimmo si volse sconcertato…
          …ed Emilio apparve dalle scalette sul fondo! Puntò la lama contro Federico dichiarando «Lungi da noi il tuo infausto influsso, spregevole rifiuto della moralità!!!»…
          …«Ahhh!!!»…sussulto generale da parte dei presenti, Nigel sgranò gli occhi…
          …e Bill coi suoi ventagli tesi sottolineò «…quello è Emilio…
          …!!...»…mentre il ragazzino veniva avanti…
          …e suo fratello maggiore «A-Ahhh…!»…tentava senza riuscirci di rialzarsi da terra!...
          …per poi volgere lentamente il suo volto segnato dalla battaglia e dallo sconcerto…«…tu, Emilio…
          …?...!!!»…scuoteva il capo Federico…
          …ma Emilio lo fissava «…taci: soltanto col tuo fiato indegno, mi contamini!!»…
          …mentre tutti si scambiavano sbalorditi sguardi reciproci…
          …«E’ colpa tua se il regno è andato in pezzi!!!»…lo accusò Emilio incurante dei quei quasi patetici tentativi di rimettersi in piedi «A-Ahhh…!»…«Guardate, guardate quest’uomo!!!»…esclamava il ragazzino indicando convulsamente il fratello, con occhi stravolti «Quest’uomo!!!...che si fa chiamare tale quando non è che un rifiuto inumano e deprecabile!!! Quest’uomo!!!...
          …E’ GAY…
          …!!!»…e Federico spalancò gli occhi…
          …mentre tutti gli altri erano senza parole…
          …«E’ OMOSESSUALE!!!...
          …è contaminato!!! E’ infettooo…!!!...
          …
          …egli incarna il flagello che ha infranto un regno splendente!!!»…raccogliendo un mucchio di quei frammenti di finestre e gettandoli sotto la luce di modo che brillassero, per poi ricadere a terra!...
          …«EMILIO TI PREGO STA FERMO!!!»…si udì però in lontananza la voce di Nadia, proprio al momento stesso in cui Emilio innalzava la sua lama metallica «Siete tutti contaminati dalla sua omosessualità…
          …la maledizione vi infetta, dovete sparire…
          …!!!...»…caricando il potere magico, ma a quel punto sbucò Loredana «Ah!! Non ci sperare!!...Strascico di gelo!!!»…e dopo di lei, Juliet «Bombe oceaniche!!!»…
          …ed i loro poteri «Oh!»…raggiunsero Emilio…
          …nel grido collettivo dei compagni di Nigel «JULIET!!!»…che lasciò senza fiato il ragazzino giunto dal medioevo i cui occhi…subito si incrociarono con quelli della ragazza amata che altrettanto seria, ed incredula, trattenne il respiro…
          …Emilio «AHHH!!!»…fu travolto e spinto in avanti! La lama metallica gli cadde di mano!...
          …e Nigel…prontamente la fermò ponendovi sopra il piede: i suoi occhi perforarono l’attonito Emilio «E’ finita ormai…»…disse colui che era stato il signore di Glenhaven nel silenzio generale…
          …gli Orlandi erano accerchiati dalla squadra avversaria che puntava contro di loro le armi…«Restituiscimi mio figlio…»…mormorò Nigel in un ferreo ordine rivolto al coetaneo ma questo «Lui è MIO figlio…»…«Cosa?!»…«E tu arrivi troppo tardi, mi dispiace, sono desolaaato, sciocco cavalierino!...
          …uhmuhm! Miserabile avvoltoio! Gh! Ghghghghgh…!»…in una tremula e insana risata «Lui ormai vooola…
          …alto nel cielo. Lontaaano da te E CI MANCHEREBBE! Con lo scempio che hai combinato, UN PADRE SI MUOVE PER LA PACE, E NON PER LA GUERRA!!»…mentre «Nigel!!»…gridava Juliet disperata, tutti sussultavano «Ahh!!»…nell’udire quanto sconvolse il giovane giunto dal medioevo, che esclamò rabbioso «Che cosa?! Tu stai mentendo!! Sei…!!»…«Gulp!!»…afferrando il coetaneo per gli abiti «…SOLO UN BASTARDO!! CHE COSA NE HAI FATTO DI MIO FIGLIO?!!!»…ma Emilio lo fissava con occhi sbarrati «Il piccolo è MIO figlio, è MIO-MIO-MIO!!!»…gridò con aggressività che fece spalancare gli occhi di Nigel «E TU NON LO RIVEDRAI MAI PIU’!!»…sentenziò Emilio! Ma Nigel lo spinse a terra! «PARLA!!!...
          …CHE COSA GLI HAI FATTO!! O SARA’ PEGGIO PER TE!!!»…«Uccidimi pure, non temo la morte…!»…mormorò cupamente Emilio in un sorriso distorto, e Nigel «Ahh!!»…finì quasi per spaventarsi…«Sarà solo un’ulteriore macchia di sangue sulle tue già sudice mani…Nigel…
          …Nigel Murrow…signore di Glenhaven…e delle esecuzioni ingiuste. Miserabile sterminatore…
          …ora non contento di aver distrutto la famiglia Martewall ti accanisci anche con la mia…vivevamo feliiici!...FINCHE’ NON SEI GIUNTO TU!...
          …guarda il nostro povero casteeello, abbi pietà, tu bruci la terra su cui cammini!!...
          …s-sei una maledizione…»…dichiarava Emilio…mentre Juliet si aggrappò piangendo disperata a Loredana, che impallidì dinanzi a quella scena…
          …Nigel non riuscì a trattenere il suo avversario…ed iniziò ad indietreggiare sconcertato, mentre Emilio, da terra, lo fissava «Io e Juliettina non desideravamo altro che paaace…e amore per noi. Ed il nostro bambino…!...
          …purtroppo se lo è portato via un avvoltoio cattivo…!!...
          …no!!...no, non lo ha ancora fatto…!!»…specificò con un fulmine di soddisfazione negli occhi…
          …mentre tutti, nel frattempo…abbassavano le loro ormai non più utili armi…chinando seri il capo…
          …«…non lo ha ancora fatto, no!...
          …perché l’ho salvato in tempo…!!...»…affermò Emilio «Io…
          …l’ho consegnato ai cieli a bordo di un taxi giallo e sfrecciante…!...eheheh!...ora…
          …lui…
          …ohhh, non so dove sia…
          …misero me…padre sventurato…»…quando anche Caterina e Benedetta giungevano…
          …e nell’udire quelle parole trasalirono…guardandosi negli occhi e prendendosi per mano…
          …mentre Nigel seguitava a fissare tremante Emilio si udì rumore di altri passi «…auhf, auhf! Finalmente ce l’abbiamo fatta, abbiamo fatto al più presto possibile: Sir Nigel!»…esclamò Thomas mentre Stelvio si accostò subito alla sua collega «Ehhh, cucciola: hai preso in mano la situazione…!»…o più precisamente l’Opale Sacro, che brillava tra le mani di Sabrina «Stelviuccio…»…
          …giunse anche Victor…e si scambiò un’occhiata eloquente con Pierpaola che un istante dopo fu sollevata alla vista dei seri Hermes e Max, sforniti di parole…
          …«Juliet!!!»…esclamò Saverio, che giunse per mano ad Erminia «Nigel!!»…
          …l’ultima ad arrivare fu Flavia, alla quale «Uh…!!»…si mozzò il fiato di colpo nel constatare la situazione…
          …«Sir Nigel!!»…si fece avanti Thomas, con ardore «Non avete più nulla da temere da questi vigliacchi, ora c’è il vostro cavaliere a difendere la vostra vita! Da-Datemi la vostra arma!»…strappandogli quasi l’arpa di mano, e puntandola contro Emilio e famiglia «Ci penso io a sistemarli con…con quest-fiiigaaa! Guarda, è fantastica! E’ uno strumento magico che però all’occorrenza dispone anche di lame di tipo tradizionale! Fantastico, spacca di brutto! E’ una forza incredibile, questa cosa! ‘mma mia, fenomenale! E’ un taglio!»…
          …e intanto Emilio seguitava «Ti ha detto male, Nigel…
          …credevi di aver vinto…
          …MA IO…»…alzandosi a poco a poco «…MIO FIGLIO…L’HO FATTO VOLARE BEN LONTANO DALLE TUE SPORCHE ZAMPACCE!!!...»…e le sue grida quasi buttavano indietro il coetaneo…
          …sfociando in tremuli accenni «P-Perché?!...
          …c-credevi forse di convincere tutti qui c-con la storia che era tuo figlio? L-Lo sanno anche i sassi…
          …quel bambino è sempre stato solo mio…e-e non porta quel nome orribile che gli avete messo…!»…ma a quelle parole si sovrapponeva il sussurro sconcertato di Nigel «He’s mad…»…
          …«Mmm…!...»…tremolava la voce di Emilio…mentre anche Sabrina constatava «…è impazzito. Dice sciocchezze!!»…cercando conferma nell’altrettanto pallido Luca…
          …«Cosa dice questo giovane, Sir Nigel…! Sono tutte follie, deve aver perso il lume della ragione!»…fu l’esclamazione di Thomas, e a quel punto «Purtroppo non vi è altra verità all’infuori di questa!»…
         …tutti tacquero…nel giungere di colei che aveva pronunciato tale frase, Nadia…
         …verso la quale suo marito ed i suoi figli si volsero sconcertati…
         …«Ohh…!»…Flavia alzò il capo su di lei…mentre veniva raggiunta da un’alquanto svelta Patrizia, anche lei dal fiato sospeso…
          …Nadia avanzò con passo dignitoso verso il centro della sala devastata, e si accostò ai suoi familiari…fra cui quello più a bocca aperta era Mimmo «…
          …N-Nadia…?!...»…ma lei non gli rivolse il suo sguardo, concedendolo piuttosto a Nigel e compagni…
          …Federico la fissava intanto con occhi ardenti, seduto a terra…
          …senza fare sforzo alcuno per rimettersi in piedi, cosa che invece di scatto fece Emilio «Mammina!...»…aggrappandosi a lei come un bambino «Mammina mettiti in salvo! Tutta questa gente è cattiva!!...
          …loro sono molto malvagi: loro…!...sono giunti qui per distruggerci e volevano anche rapire il tuo nipotino! Mio figlio! Ma io…!!...
          …io l’ho portato via prima che loro potessero ucciderlo!! L’ho portato in salvo…!!»…dichiarò...
          …mentre Saverio «Ahhh!!!»…sbigottiva, ed Erminia «No…»…scuoteva il capo, trafitta da quella rivelazione…
          …in quel momento Snake «Uh?»…sentì una mano gentile adagiarglisi sulla spalla da dietro…«Cettina…»…«Cosa è successo…?»…«Niente…
          …c-ci sono problemi, sembrerebbe…»…ammise alquanto tristemente mentre arrivavano anche Sofia «OhH…?»…e Viviana «OhH?»…con la Madredimaura, ma Luca fece subito loro cenno con la mano di accostarsi a lui e di tacere tanto da far loro capire che la situazione era delicata…
          …«Perfetto…!...siamo tutti qui potete anche sterminarci…»…parlava Emilio «Ma mio figlio…l-lui non lo avrete mai! Maaai…
         …è lontaaano, adesso…»…mentre Nadia si asciugava una lacrima, tenendo accanto a sé il suo figlio più piccolo…
          …e pronunciando «La polizia…
          …potrà ricercarlo, presuppongo.»…chinando il capo addolorata, con sguardo colpevole e dunque basso…
          …«Oh-h…!»…Flavia era attonita…
          …mentre Juliet versava lacrime ormai disilluse con Loredana a carezzarla…
          …Nigel era rimasto immobile, pietrificato…
          …mentre Nadia si volse lentamente verso suo marito…il quale dapprima aveva sguardo ingenuo…ma poi sospirò seccato e si rifiutò di guardarla, borbottando «Un’altra volta…
          …è inaccettabile!!...»…«Ti sbagli…Mimmo…»…«Oh?!»…«…
          …è diverso da quando foste sconfitti nel medioevo. C’è una piccola differenza…allora…
          …non poteste godere di una dama leggiadra accorsa apposta…per consolare le vostre pene. Eccola qua. E’ la sottoscritta…»…specificò con tono sospeso, traboccante di sottintesi…«So che siete tutti molto felici di vedermi. Come potete notare…neanche per un minuto…riesco a stare senza di voi.»…mentre Federico seguitava a restare lì, seduto a terra, con sguardo fisso e amareggiato, senza tradire alcun movimento…
          …«A-Anche le tue anceeelle sono vive, mammina…!...»…sottolineò Emilio indicando le sbigottite Flavia e Patrizia…«Ohhh…!...
          …la famiglia che si stringe…prima dell’eccidio definitiiivo…!»…mentre Nadia si volgeva…«Juliet…
          ...
          …perdonami.»…disse sentitamente, intrecciandosi ai singhiozzi della ragazza «Io sono al tuo servizio…
          …per la ricerca di quel bambino che tu sai…
          …lo sai…
          …è-è stato e sarà sempre per me come un vero nipotino!...
          …vedrai, lo ritroveremo!»…ma «Nooo!!!»…gridava Juliet piangendo aggrappata a Loredana, mentre Emilio faceva eco «Mammina…i nemici debbono averti scioccata. Tu sei pazza. Sragioni. Non ti senti…?...vaneggi…!...
          …lui è veramente il tuo nipotino io ti ho dato un nipote mamma e invece tu credi che sia figlio di Nigel…»…ma Nadia non poté badarvi poiché troppo colpita dall’agghiacciante esclamazione di Juliet «Come…?...
          …che cosa hai detto, Juliet…?»…«Nooo, non lo ritroveremo mai più!!! NON LO RITROVEREMO MAI PIUUU’!!!»…si disperò…
          …nello sgomento di quel giovane biondo, il padre del bambino smarrito…
          …«NON LO RITROVEREMO…! MAI…!!...MAI PIU’, MAI PIUUU’…!!!»…piangeva Juliet…
          …nello sconcerto di tutti i presenti, parenti e amici…
          …«R-Reflexia…!!!...
          …REFLEXIA…!!!...l-lei…!!!»…«Reflexia cosa, cosa c’entra lei in tutto questo…?»…pronunciò Pierpaola…fino a che «IHHH!!!»…la stessa si portò le mani alla bocca «CRA!! PADRONCINA!!!»…«Mamma!!!»…gridarono Max ed Hermes percependo la medesima intuizione, e Pierpaola «No!! Non sarà mica vero!! Reflexia!! Ragazzi!!...
          …Reflexia, il taxi!!!»…e Nigel indietreggiò gelando dentro!...«Oh no, l’incidente!!!»…esclamò Bill, e Sabrina «…no ‘n po’ esse…»…«PaPI c’E’ uN eRRORE…»…
          …«Fate che non sia così…»…disse Flavia…
          …ed Erminia si gettò piangente tra le braccia di Saverio…
          …Nigel aveva lo sguardo imbambolato…
          …mentre quello di Emilio era fisso…e lui sembrava un pupazzo automatico, una marionetta «Povero me, poveri noi…
          …il regno distrutto…
          …il fratello gay…
          …il figlio scomparso…
          …la madre pazza…»…
          …«Juliet…»…parlò Loredana, cercando di lottare contro lo sconforto «Juliet, ma…!!...
          …t-tu ne sei sicura?!...p-per favore cerca di ragionare!!...
          …quel taxi è stato ritrovato, forse Reflexia ha mentito!!»…esclamò prendendo tra le mani la testa di quella giovane madre ormai spogliata dalle sue speranze «Non è stato trovato nessun bambino!!»…ma il pianto di Juliet non si arrestava «Forse…!!...forse c’è stato un errore, forse tuo figlio si è salvato!!»…ma Juliet «Nooo, Lory!!!»…
           …mentre Nadia alzava gli occhi al cielo per sopportare quella straziante sofferenza…
           …«Ormai è tutto inutile…!!!...Vincent non c’è più Lory Vincent non c’è più…!!!...
           …nostro figlio non c’è più, non c’è speranza!!!»…
           …«Ti sbagli…»…vi fu però un sussurro che «Oh!»…destò un sussulto in Juliet…
           …era giunto per bocca…proprio del ragazzo che amava…
           …che lentamente alzò lo sguardo verso di lei…nello stupore di Emilio…e di tutti gli altri…
           …e le disse «C’è sempre speranza…»…come mosso da una forza superiore…una fiducia speciale…(canzone: Taylor Swift - Love story) https://open.spotify.com/track/0Uc9PhfV2oP7mhXlLux6SM
           …la stessa…
           …che lo guidò oltre tutti i suoi familiari…i suoi amici…
           …ed i suoi nemici stessi…
           …camminando su quella linea di luce e di amore, tra i detriti sparsi dall’odio e dalla morte…
           …per raggiungere lei…
           …«Ricordi…»…le mormorò dolcemente «…quel gattino bianco…?»…tendendole la mano «…
           …ricordi, Juliet…l’angelo?...
           …portava il tuo nome…»…sussurrò commosso…
           …e lei lo guardava con occhi spalancati e così colpiti «…io non posso credere che quell’angelo abbia abbandonato nostro figlio…
           …io non posso credere…che lui non lo abbia sorretto…con le sue ali…
           …quell’angelo…
          …che portava il nome di sua madre. Quello splendido nome. Io sono convinto che Vincent ora è con lui…
         …e le sue stesse ali ci porteranno da nostro figlio. Ci chiede di avere speranza per quell’ultima volta necessaria. Non tradiamolo. Nostro figlio se lo merita. Il nostro…
         …meraviglioso bambino…»…accennò sorridendole…
         …e lei «Oh, Nigel…
         …Nigel…»…mormorò quasi senza fiato…
         …alzando debolmente la sua mano stanca…
         …per prendere, a poco a poco, quella di lui…«…io ci credo ancora. Fino ad adesso la speranza nella vita mi ha guidato e non mi ha mai tradito.»…ammise Nigel, in parole incoraggianti «Ora i detriti di quel taxi ce ne concedono un’ultima goccia…ma per favore…
          …seguiamola fino alla fine. Crediamoci. Questa è la nostra via…!...»…e le sue parole sembrarono illuminare il cuore di quella ragazza…
          …ed i suoi occhi…il suo fiato…
          …e quello dei presenti, così colpiti…
          …mentre Flavia…spontaneamente…tornava ad estrarre quel peluche a forma di gattino…
          …e Nigel si volgeva con un dolce sorriso…esortando gentilmente anche la sua dama a guardarlo «Eccolo, osservalo…
          …ci guarda, è il nostro portafortuna, lui…!...
          …c-c’era quando il nostro amore immenso ha dato vita a Vincent…
          …lui non l’ha lasciato ed io sono certo di questo.»…«Ahh…!!»…Juliet si aggrappò al braccio del ragazzo…
          …che sembrava rappresentare tutte le sue speranze…
          …nel frattempo Luca si guardava con Sabrina, con le sue figlie, e con Stelvio…
          …Erminia rialzava il suo capo ed invitava senza parole Saverio ad un’ultima briciola di speranza…
          …Nadia si asciugava gli occhi, e cercava di far sua altrettanto quella fiducia…
          …e Stellina…timida, faceva il suo ingresso nel salotto…«…stoppati, ferma…non calpestare i vetri, puoi tagliarti.»…le disse Thomas, prendendola in braccio sotto gli occhi colpiti e commossi di Barbara…
          …anche fattorino, figlio e collega raggiunsero oltre i vetri Pierpaola cercando di stringersi a lei in quell’ultimo appiglio…
          …«Nostro figlio è vivo, lo sento…!»…disse Nigel «Forse è il mio cuore di padre a suggerirmelo.»…guardando Juliet, e baciando le sue mani «…vuoi crederlo assieme a me…? Ti prego…»…sussurrò…
          …e quella ragazza le sorrise, con tutto l’amore…
          …nel frattempo…anche Caterina e Benedetta si accostavano e lei…e sui loro volti, come sulle loro parole, l’invito a sperare ancora «Ricordi infinite promesse scritte sul diario…?»…«…noi non ci saremmo mai arrese così facilmente. E noi crediamo che Nigel abbia ragione.»…lui sorrise grato «…grazie, ragazze…»…e respirò profondamente…sussurrando il nome di suo figlio «Vincent…»…mentre Juliet si stringeva al calore delle sue amiche…
          …Loredana raggiungeva Bill e prendeva la sua mano, facendosi vicina a lui per condividere e duplicare la forza…
          …«Non siamo soli…»…disse Nigel, ed illustrò «…guarda quante persone: sono venute tutte qui per te. Per noi, Juliet. Per Vincent. Perché loro ci vogliono bene…
          …e ci hanno tanto aiutato. Amore mio…»…
          …gli occhi del ragazzo che si volgeva si incrociarono con quelli di suo padre…commosso dal suo gesto…e di Cetty…che da un faccino un po’ triste si aprì in un grande e commosso sorriso che appoggiava incondizionato la sua decisione a sperare…
          …«…lo rivedremo…?»…chiese Juliet, affermando «…io voglio credere. Io voglio crederlo con te, Nigel.»…«…noi rivedremo Vincent, è una promessa, vedrai Juliet.»…«Io voglio…
          …per sempre…far ciò che fai tu. Credere quello in cui credi. Amare ciò che ami. Essere te. Amore mio…
          …che sei un eroe.»…disse la ragazza dolcemente «E ricuci…i tessuti squarciati dal male.»…
         …tanto che lui le carezzò dolcemente i capelli…
         …le asciugò le lacrime…
         …e la baciò dolcemente…
         …mentre Flavia carezzava il nasino luminoso del peluche…e mormorava “Ti prego…gatto della fortuna…gatto della giustizia. Gatto dell’amore…non abbandonarci questa volta, indicaci la via per ritrovare Vincent!!!”…
         …e Nigel, avvicinando a poco a poco il suo volto a quello tanto stanco di Juliet e le sue labbra a quelle così pallide di lei si diceva dentro “Angelo, non lasciarmi proprio adesso. Non lasciarci: permetti a me e a Juliet di ritrovarlo…!!...
         …rendicelo, ti prego, angelo amico!”…
         …con lei baciandosi…
         …regalandosi quell’amore che per troppo tempo aveva atteso…
         …poi Nigel, con un’ennesima carezza su quel viso giovane e già tanto provato «…e questo…valeva per due. Che ti accompagni in attesa di rivederlo.»…«Uh…
         …io sarò sempre con te, Nigel.»…promise lei…la cui fiducia di sempre stava tornando ad affiorarle negli occhi…(fine-canzone)
          …dopo quegli istanti...Nadia sapeva che era il suo turno di compiere un’ardua dichiarazione…
          …per cui prese fiato…e parlò «Bene…
          …questo è il punto in cui le nostre strade si dividono.»…attirando a sé gli occhi di tutti…
          …più fra tutti, quelli del suo sgomento marito e del furibondo figlio maggiore…
          …«La battaglia è finita…»…disse la signora…«Ora non resta che ritrovare il bambino.»…per poi guardare Federico…che la fissava con odio…
          …e Mimmo…che non sapeva come guardarla…
          …e dichiarare «Il sogno medievale…
          …termina in questo momento…»…
          …e a quel punto Federico gettò via con stizza la sua ruota dentata, provocando un tagliente rumore!...
          …«Ohhh…esiliati. Costretti a vagare al freddo e alle intemperie…»…commentava Emilio, ma Nadia lo guardò con pietà…e carezzandolo commentò «…neanche troppo, Emilio. Visto che si torna a casa…»…«A casa…»…ripeté il ragazzino assorto…
           …mentre Mimmo insinuò pieno di risentimento «Ti conosco bene, Nadia…!!...e dunque è inutile che ci rifili parti viscide e ipocrite come tuo solito…! Uhmuhm!...
           …come minimo l’esserti coalizzata con i nostri nemici PRESUPPONE che tu li appoggi anche nella loro ardente voglia di denunciarci, sosterrai tutte le loro ritorsioni, ci spedirai in galera salvando unicamente LUI!! Il tuo figlio preferito!!»…indicando Emilio che spalancò occhi sbalorditi «Oh!...
           …papà!»…ma Nadia ammise «Ti sbagli, Mimmo...»…«Eh?!»…questi restò stupefatto, mentre lei affermava con un lieve sorrisetto «…non potrei mai far arrestare l’uomo che amo…capiscimi. Tanto che prostrarmi ai piedi dei signori qui presenti è servito a qualcosa: li ho convinti…a tener fuori la polizia e dimenticare tutto, evitando così di…spezzarmi il cuore.»…«Non ti credo…!!»…rimbeccò Mimmo ma lei «AUCHHH!!!»…
           …sotto gli occhi sbalorditi di tutti gli rifilò una gomitata dritta in volto!...specificando aspramente «Sarei di umore migliore se potessi veder fatta giustizia. Mah…diciamo che soprassediamo per semplice mia vigliaccheria, visto e considerato che in galera teoricamente dovrei finirci anch’io, SECONDO GIUSTIZIA…!...
          …ed ho i brividi al solo pensiero tanto da preferire la consueta e monotona casa.»…«Mamma…picchi papà perché mi ha insultato…?»…domandò Emilio, ma lei…parlandogli con fare protettivo accennò «…no, Emilio. Che cosa dici. Io…picchiare tuo padre? Sei tanto sconvolto, e lo hai solo immaginato.»…«Ahh…»…Emilio accennò un sorriso sinceramente sollevato…e poi specificò «Mamma infatti è lui che devi picchiare…!»…indicando il fratello maggiore che volse i suoi occhi in un lampo di asperità…
          …«Emilio…ora non parlare.»…lo invitò Nadia, ma Emilio seguitava a sottolineare «Devi farlo con lui…! Lui…non deve tornare a casa con noi. Non deve…
          …!!...»…volgendosi…e guardando per pochi istanti e con espressione inorridita il fratello a terra, che lo fissava amaramente «…E’ GAY…»…«…lo so, Emilio.»…«E lo porti a casa con noi?! No…! Non va bene! E’ cattiiivo…!...
          …ha la colpa di tutto!...
          …mamma gli omosessuali sono una brutta cosa. Sono cattivi e sporchi: ci hanno fatto cadere in disgrazia agli occhi del regno intero! Se lo porti a casa…la sciagura si ripeterà! Lui…non deve passare il portale con noi.»…dichiarò…
          …e «Uhmf!»…Federico fece un sorriso di ironico compiacimento…
          …«Forse a te mammina non hanno mai spiegato nulla perché sei una dama medievale…!...
          …non sai cosa sono gli omosessuali, fa parte di quel settore di ombre diaboliche di cui non si parla mai. Sei ingenua e candida come le fanciulle del tuo tempo e non sai che volto orrido abbia la corruzione in questo mondo…!...»…scandiva…
          …e le persone che avevano sconfitto lui e i suoi familiari osservavano la scena con occhi che non si capacitavano di simili affermazioni…
          …specialmente Erminia «Ah…!!...»…si aggrappava a Saverio…e soffriva nell’udire quel ragazzino parlare proprio in quel modo di certe realtà…
          …«Lo sai…? Te l’ha mai detto nessuno…?»…chiedeva Emilio «…sono uomini…
          …che si innamorano di altri uominiii…!...brrr…!!!...
          …capisco il tuo trauma…per tale ragione ti chiedo non portiaaamocelo! Lasciamolo qui! Lasciamolo qui deve restare nella sua vergogna solo e abbandonato! Lui non deve varcare il portale tornando a casa con noi…!!...»...sottolineò nella silenziosa, e aspra ironia di suo fratello maggiore…mentre Nadia affermò «Emilio: non devi parlare in questo modo. Assolutamente.»…«A-Ah, mammina…!!»…«Lui…è tuo fratello! Ed è semplicemente ovvio che viene a casa con noi. E non è vero che è cattivo. Te lo ripeto Emilio è tuo fratello. E tu non devi dire queste cose. Mai.»…affermò con fermezza la signora, lasciando a bocca aperta e senza parole il suo figlio più piccolo…
          …«Quella…»…disse in ultimo Nadia «…è la sua natura. Semplicemente la sua natura.»…ma Federico a poco a poco si alzava…
          …e dichiarava tagliente e malinconico «Uhm!...
          …mi ero illuso.»…«Oh-h…!»…Emilio si volse sorpreso, e Federico disse «…neanche la tua pazzia…
          …ti preserva dal disprezzarmi.»…«Oh-h…io non sono pazzo. E non permetto ad un omosessuale di darmi del pazzo…!...»…mentre Nadia si avviava per le scalette e li esortava «Forza, ragazzi.»…stringendo la mano alla ringhiera spezzata «…andiamo via. Torniamo…da dove siamo venuti. Abbiamo…molte cose di cui parlare. Infinite!»…sottolineò sentitamente…
           …mentre Flavia fece seguito con decisione «Giusto, coooraggio!...
           …si fa ritorno a casa! Alla BASE…!...uhm? Torniamo ai cari vecchi piumini e alle amate quotidianità! Uhm! Ha ragione Nadia, qui dobbiamo TUUUTTI rivedere un pochino i paradigmi, c’è da rimboccarsi alquanto le maniche!!»…con un accenno di ben riscontrabile rimprovero nei confronti di Mimmo, che la fissò infastidito ma lei non se ne curò «Andiamo Patrizia, che aspettiamo?! Il nostro lavoro ci attende ed è sempre il solito: rimuovere…la polvere!»…«Oh-h, sì!»…la seguì quasi in automatismo la collega, trascinata dalla sua determinazione, e Flavia «Nadia, aspettaci, la brigata Orlandi si ritira al completo! E voi ragazzi beh non ho parole per dirvi grazie scusate se ci ritiriamo ma restiamo in contatto per il fatto del bambino!»…solo che Nadia ad un tratto «Forse non mi sono spiegata bene…!»…«Oh?!»…Flavia…«Ah!»…e Patrizia sussultarono entrambe…
          …e Nadia fece marcia indietro…
          …si diresse verso la sua amica cameriera, con la quale aveva condiviso molte vicende…
          …le prese le mani…e la guardò con espressione dolce «Oh-h…! Nadia…ma…?...!»…parlandole dunque «Flavia…
          …io vado via con loro, tu non verrai.»…«Oh!! Cosa?!»…sussultò la giovane che non se lo aspettava! Ed anche Patrizia «Ma…! Nadia?!»…mentre Mimmo, con Emilio e Federico si ritiravano lentamente…
          …il più vecchio…a testa bassa, senza voltarsi indietro…trascinando con sé non con troppa grazia il barcollante ed incerto figlio più piccolo…
          …mentre Federico li seguiva in ultimo…
          …e prima di svanire…si volse…un’ultima volta…
          …a fissare Nigel, intensamente…
          …che altrettanto lo guardò…
          …negli occhi di Federico…si leggeva tutto l’odio…
          …e la voglia che avrebbe avuto di vendicarsi, se solo ancora ne avesse avuto i mezzi…
          …di lui…di quel giovane biondo giunto dal medioevo nei cui occhi immobili non c’era odio…c’era incertezza…
          …e forse un briciolo di pena per tutti loro…così in quelli così seri di Juliet…
          …di Bill, Loredana, Snake, Sabrina e famiglia…e tutti gli altri…
          …per poi volgersi…
          …e pestando i vetri infranti, andarsene…
          …intanto Nadia spiegava «…io debbo curare da sola la mia famiglia. Li ho ancora solo per miracolo…
          …e inizia solo adesso…
          …solo…adesso…
          …il mio cammino…
          …per rimediare agli errori che ho commesso. Sono io forse più responsabile di Mimmo stesso per averli ridotti entrambi così! Li avrai visti…
          …s-stanno davvero male…!»…affermò sincera, asciugandosi gli occhi…«Sono malati, Flavia. Hanno un padre che non li ama come dovrebbe. E Federico ancora non sa niente!...
          …niente…!!...d-di ciò che ha fatto a Mattia…
          …capisci? Capisci perché ti chiedo…di non seguirci?»…«Ma Nadia, io…!!...
          …io potrei aiutarti!!...
          …h-ho paura per te!!»…implorò Flavia con gli occhi umidi di lacrime, ma Nadia le sorrise e le parlò pacatamente «Sta tranquilla, non mi succederà niente.»…«Proprio perché li ho visti…!!...
          …proprio perché stanno male temo per la tua vita!! Nadia!! Perché!! Loro…!!»…ma Nadia scosse il capo «…a me non avranno il coraggio di fare nulla. Perché sembra strano che io lo dica…
          …ma li conosco…»…lasciando la giovane pallida, imbambolata e senza parole…
          …carezzando le sue mani…
          …e dichiarando «Tu…rimani con loro.»…mentre Patrizia si aggrappava all’amica per darle sostegno…
          …Flavia mormorava «…no…
          …!!...i-io non voglio andarmene…!!...
          …non voglio lasciarti…»…ma Nadia la carezzava con la dolcezza di una madre…
          …«Non temere…»…le disse «Per quel che riguarda il tuo lavoro, il…
          …vostro lavoro…!...»…parlando anche a Patrizia «Farò in modo che non abbiate problemi credetemi la mia è una promessa. E vi prego di…»…«No!!»…insistette Flavia visibilmente scossa, sull’orlo delle lacrime «Non mi interessa dei soldi, non mi interessa il lavoro!!...
          …io…voglio solo restarti vicina…
          …mi interessi…tu…»…e Nadia le sorrise piena d’affetto «…e-e tu sai quali sono i miei sentimenti…!...»…aggiunse la ragazza asciugandosi gli occhi, sicché Nadia «…ecco. Proprio perché lo so…sono più che certa che puoi comprendermi. Il…suo bene, il bene di Federico…»…raccontò pacatamente quella signora «…chiede per lo meno in questo…primo momento…
          …che sia la famiglia…
          …il luogo…in cui si lavino panni fin troppo sporchi…e-e per troppo tempo dimenticati. Quella di questi istanti non è che la quiete prima…di una terribile tempesta che è dovere di tutti noi affrontare. Dobbiamo essere noi quattro, lo capisci questo, Flavia…?»…«…
          …!...c-certo. Certo…
          …c-con questo vuoi dire che io non faccio parte in realtà della famiglia…!!»…sottolineò con sentito dispiacere, e Patrizia «Oh!»…sussultò all’udire di queste parole, ma Nadia le carezzava ancora il volto, spiegandole «…
          …tutt’altro. Proprio perché è così. Proprio perché ne fai parte…
          …lotterai. Lotteremo insieme ma...
          …a distanza. Debbo mettere in pratica tutto ciò che mi hai sempre...suggerito e che io…solo per colpa della mia testardaggine!...
          …della mia vigliaccheria…e di…molte altre, troppe cose…
          …ho continuato a rimandare. Ora è giunto il mio momento. Tu hai già lottato, Flavia.»…«Ma io non voglio smettere di lottare!!...
          …io non sono stanca!!»…confessò quella ragazza con tutta la forza ed il sentimento che aveva nel cuore…
          …ma Nadia la guardò con dolcezza…e le disse «...ti prego…perdonami.»…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
          …«Patrizia, abbi cura di lei, te lo chiedo per favore.»…«Oh? Sì!»…«Vi farò sapere circa il vostro nuovo lavoro. Addio…!»…e Flavia «ASPETTA, NADIA!!»…ma questa si era già girata…
          …e camminò verso quelle scalette già percorse dai suoi familiari «NADIA!!»…esclamava Flavia trattenuta da Patrizia nel correre verso di lei, con le lacrime che cadevano dagli occhi «I-IO VOGLIO RESTARE CON TE!!...
          …ti prego!!»...strillò, ma fu inutile…
          …Federico era rimasto in parte nascosto nell’ombra là sulla cima dei gradini, e quando la madre gli passò accanto «Federico…andiamo, coraggio.»…gli tese la mano ma lui rifiutò di prendergliela e camminò avanti «FEDERICOOO!!!»…strillò Flavia…
          …ma lui fu come se fosse stato sordo…«Strillo…e non mi sentono. Neanche a girarsi…!»…commentò Flavia alzando le spalle con un pizzico, o forse di più, di delusione «Come se al solito fosse stata la povera deficiente, a parlare…»…guardando basso, con voce rotta da un pianto che non tardò ad insorgere…ma ci pensò la sua collega Patrizia ad accogliere il suo capo sulla sua spalla…«…coraggio…Flavia, è per il loro bene…»…mormorò…
          …e tutti gli altri…catturati da quella scena…in quell’istante compresero che era tempo di andare…
          …Nigel prese la mano della ragazza amata «…Juliet…it’s time to go.»…e lei «Uhm…!»…
          …così le loro strade si divisero…Nadia e famiglia verso l’alto e l’interno di quell’albergo…loro verso l’esterno…
          …abbandonando quella sala sconvolta dalla battaglia…

          …e quando Nigel con i suoi cari si ritrovò all’esterno, sotto un cielo ancora azzurro intenso che andava verso sera, riflettendo le prime sfumature d’arcobaleno sulla scrosciante Sferobolla, rivolse gli occhi in alto…
          …nel sottofondo della vocina di Cetty che commentava «Ma io sono preoccupata…!!...
          …per quella signora! Ma…!...avremo fatto bene a lasciarla andare? Io penso…con una famiglia così!»…«…ma del resto è la sua famiglia.»…allargò le braccia Saverio, ed Erminia «Non potevamo fare altrimenti…»…«Sì però io sono preoccupata lo stesso! Per loro e per noi! Ci sarà da stare tranquilli da questo momento in poi?...!»…«Cettina non essere angosciante!»…la riprese un po’ il marito, ma Erminia «Oh Stephen…Cetty ha ragione.»…«Eh lo so, però…!»…«…ma come io stessa le stavo spiegando…
           …non potevamo negare a quella donna l’occasione di…tentare almeno di salvare i suoi cari. Noi, grazie a lei…»…dirigendosi verso costei…che alzò gli occhi e le sorrise «…abbiamo ritrovato la nostra amata Juliet.»…
           …e Juliet prese la mano della dolce Erminia…mentre anche suo padre se la guardava…come ciò che di più prezioso c’è al mondo, con una dolcezza infinita, ed una profonda…gratitudine verso la vita…«…bentornata fra noi…»…le sussurrò Saverio…ma nulla faceva cessare le precisazioni di Cetty «Non lo so! Secondo me comunque quelli lì prima o poi ce li ritroviamo al Tg Regione! Alle diciannove e quarantacinque…!!...vedrete: al Tg Regione…!!»…Snake, esasperato come al solito «Sì, sì, certo, il Tg Regione, il Tg Regione…!»…e la moglie a ribadire «Alle diciannove e quarantacinque!»…con eco del marito «…alle diciannove…»…sospiro…«…E QUARANTACINQUE…!»…«Ricordalo Snaky vedrai che ho ragione.»…«E quando mai!»…
          …mentre Nigel contemplava l’orizzonte, oltre la gente e i palazzi…
          …e Bill si accostava ai suoi genitori, sorridendogli…loro spontaneamente si fecero indietro…così che il ragazzo potesse incrociare gli occhi di Juliet…
          …restarono in silenzio per lunghi attimi…
          …!! Per poi sfociare in un abbraccio lungo, intenso e sconfinato…!!...nonché profondamente commosso…
          …«…angelo mio…»…disse Bill…e la ragazza sussurrò «…mio padre mi ha detto “bentornata”…
          …ed io…l-lo dico a te! Bentornato fra noi…
          …fratello!»…e lui le sorrise «Sorellina…»…mentre Loredana si accostò a loro «Ora siamo tutti come una grande famiglia.»…ed anche Barbara «Già! Noi siamo…una famiglia allargata!»…«Naturalmente!»…specificò Saverio, e Barbara «Anche con la signora, anche se ci ha lasciato! Uhmf! Un po’ mi dispiace…!»...«E’ proprio vero, Barbara…»…confermò Erminia guardando con premura verso la cima dell’hotel…
         …Bill «Sì, noi siamo tutti quanti come una famiglia!»…«Come negarlo!»…fece Pierpaola giungendo coi suoi più stretti, e lui di nuovo «Però per essere proprio completi…abbiamo bisogno vicino a noi di qualcuno: Nigel!»…lo chiamò…
          …ed il ragazzino…dopo qualche istante di contemplazione del cielo…si volse. E fu Sabrina a sottolineare «E Vincent!...
         …dobbiamo ritrovarlo, ragazzi.»…«Sono certo che ce la faremo!»…confermò Luca, e Nigel guardò tutti loro…e sorrise «Grazie…»…
         …ma volgendosi…vide Flavia contemplare accanto all’amica Patrizia lo scenario con sguardo assorto…malinconico, pieno di pena…
         …e scelse di dirigersi verso di lei…
         …e «…oh!»…farle sentire che era vicino prendendole la mano…
         …dicendole «…coraggio. Abbi fiducia. Continua a sperare.»…«Oh-h…»…«…sorge sempre il sole di un nuovo giorno. Guardiamo al domani…guardiamolo assieme.»…e lei, respirando profondamente…
         …delineando nel cielo tra le nuvole la sagoma dei suoi cari mormorò «Sì…»…mentre sullo sfondo Cetty insisteva con un pizzico di gusto «E ricordatevi, eh!! Ricordate l’ora, alle diciannove e quarantacinque!!»…
         …Nigel altrettanto «Sì…»…sussurrò…
         …scorgendo in quell’orizzonte la luce della gioia di ritrovare suo figlio…(fine-canzone)

         …

         …nel frattempo, presso un aeroporto, Rocco esortava sua moglie «Sta calma.»…ma questa aveva il fiato spezzato da una terribile preoccupazione «Ah, ma come faccio, Rocco, come faccio a star calma?!!...
          …perché ci hanno fatto fare scalo in questa città?! Perché non abbiamo potuto proseguire regolarmente fino a Nuovaluna?!»…«Dev’esserci stato sicuramente qualche problema, non hai sentito…?...
          …hanno parlato di un disagio nei cieli. Probabilmente è un problema passeggero, non l’hai detto tu stessa? Nuovaluna è una città con un elevato contenuto di fattore magico, probabile che ci siano state delle interferenze e che in effetti proseguire in aereo possa…rivelarsi pericoloso.»…prendendole le mani ed aggiungendo «Non temere, vedrai, arriveremo presto.»…«Rocco, ma perché Tiffany non risponde al telefono?!...sono sempre più preoccupata!...più i minuti passano più qualcosa mi dice che è successo qualcosa, e di grave!»…«Non devi essere così pessimista.»…«Io…!!...»…chinando il capo «Se sapessi come mi sento…»…mormorò Marilena…
          …«…non dimenticare che non sei sola. Ci sono io con te. E ti garantisco che riusciremo a raggiungere Nuovaluna.»…«Rocco, io ho tanta paura!»…«Vedrai…nostra figlia se la caverà: presto dimenticheremo questo incubo.»…«Oh…»…d’un tratto Marilena sembrò essere particolarmente debole, e desiderare di esser stretta e sorretta da suo marito, che la abbracciò «Vieni qua, Marilena…
          …poverina, sei molto stanca. Non meritavi questo viaggio improvviso, dopo quello che hai passato…»…
          …Marilena riuscì ad avvolgere Rocco con le sue deboli braccia…
          …e ciò che gli sussurrò così piano fu «…ti ringrazio tanto…»…in una nota dolce anche se lieve e inafferrabile…
          …una nota, per lui, così cara…che chiuse gli occhi…e le espresse in silenzio tutto l’amore…
          …lei a poco a poco tornò ad aprire i suoi occhi…
          …ma qualcosa «…!!...ah!!!»…la fece sussultare «Cosa ti succede?!!...
          …che cosa hai visto?!!»…«Rocco, guarda là!!»…indicò lei agghiacciata, lui si volse e «Uh?»…c’erano dei monitor dietro di lui…
          …quelle immagini, attorno alle quali si addensava molta gente incuriosita e preoccupata, erano inequivocabili «…!!...Vanessa…!!»…fu il sussurro di quel padre…
           …«…Reflexia…»…quello di quella madre…dagli occhi così attoniti…come suo marito…

          …

          …quando intanto, all’interno di una stanza d’albergo, una pietra lucente come la luna e candida quanto pure intenzioni veniva adagiata con delicatezza su di un tavolo da mani lisce ed eleganti, quelle di Sabrina…
          …la quale si consultò con lo sguardo con suo nipote che disse «E così siamo tornati in possesso di una delle due metà dell’Opale Sacro.»…«…già…»…sussurrò Sabrina, e Bill «Tuttavia…»…incrociando le braccia e riflettendo «Ne manca una ancora. E non sappiamo dove sia…!»…«…
          …quella l’avevamo data ai medici.»…accennò Sabrina «Uh?»…destando l’interesse del ragazzo «Là, in ospedale, dove stavi te. Era quella emersa dal cuore di Nigel e recuperata nel medioevo.»…descrisse indicando anche il lì presente ragazzino, che seguiva attentamente le loro parole «Solo che in quel casino quando sei stato liberato è stato impossibile recuperarla…»…ricordò Sabrina, però Bill «Ci sono delle novità: mio padre ha chiamato da poco l’ospedale…ed ha parlato proprio col medico al quale era stata affidata.»…«Che cosa? C’ha parlato? E che j’ha detto?»…sicché anche Nigel «Hanno trovato la pietra, Bill?!»…ma il ragazzo scosse il capo «…
          …niente da fare…»…
          …lasciando sua zia e suo fratello imbambolati e incerti…a guardarsi tra di loro per poi tornare a guardare lui…che definì «…sembra che la pietra…sia scomparsa. Che sia stata prelevata misteriosamente dal luogo nel quale l’avevano custodita per lo specifico scopo di preservarla dai piani di Mimmo Orlandi.»…«Ah!!»…Nigel sussultò, e Sabrina «Che cosa, Billy, hai detto che l’hanno presa?! Ma…se è stato proprio lui Orlandi a prenderla allora vuol dire che è questa qui che abbiamo ripreso adesso!»…indicando il frammento che brillava sul tavolo «…sì…in effetti credo che tu abbia ragione, zia Sabry: questa…dev’essere la pietra del medioevo. Quella che apparteneva a Nigel. E dunque non quella caduta nel vuoto a seguito della battaglia con Norwena.»…«…ovvero quella prelevata dal tuo cuore, Billy…»…accennò Sabrina, e Bill rifletté «Il frammento del futuro…»…«Ma chi può averlo recuperato…?»…si domandò Nigel, ricordando «Federico e la sua famiglia possedevano soltanto questo frammento.»…«…
          …esatto, Nigel. Mi domando dove sia l’altro…
          …chi lo possieda…!»…furono le riflessioni, senza risoluzione alcuna, di quel ventenne del futuro…

          …

          …e così come quella gemma adagiata sul tavolo tra mani pacate e rispettose…
          …un'altra splendeva di quell’analoga, affascinante luce…
          …circondata da uno scenario completamente buio…
          …il nero più assoluto…ad avvolgerla quando altre due luci intense e penetranti giunsero a farle compagnia…
          …ma non erano due pietre a lei simili…
          …erano una coppia di occhi luminosi…
          …«E’ soltanto una fortunata combinazione…
          …che io possa ancora avvicinarmi ad essa.»…disse quella voce femminile e suadente…mentre nel buio si distingueva la sagoma delle sue ali rosate…
          …una delle sue mani dalle artigli fosforescenti si avvicinò alla pietra…e si intravide il lampeggiare di una barriera magica attorno ad essa «Se non l’avessi ricoperta in origine con una sufficiente quantità di isolante mi sarei ritrovata distrutta dalla mia arma stessa. E’ stata una fortuna esser previdenti, in questo modo sono ancora in grado di domarne la potenza, nonostante la gran parte dell’isolante recuperato sia andato perduto. E con esso…anche il mio corpo umano, sfortunatamente…»…chinando il capo, nel socchiudersi dei suoi occhi tristi…
          …per poi volgersi «Da un lato non so che farmene! Forse…
          …altro non mi rimarrebbe che distruggere ormai questa pietra che mi è nemica. Ma qualcosa mi trattiene dal farlo. Forse…
          …è perché il mio cuore si illude che presto o tardi Nigel possa tornare a cercarla. Né lui né la sua famiglia…saranno tranquilli fino a che non saranno rientrati in possesso di entrambe le metà del gioiello che contraddistingue la discendenza di Hermione Bridges. Nient’altri che sua madre…
          …almeno…fosse il pezzo sbocciato nel suo cuore quello in mio possesso: potrei…sognare al pensiero delle meraviglie che si sono riflesse nella sua candida essenza…anche se ha albergato dentro di lui solo per pochi anni, quelli dell’infanzia. Sarebbero…sufficienti per me.»…e si volse di scatto verso quella luce…
          …affermando «…magari…Nigel…questa pietra potesse raccontarmi di te e invece niente!...»…avvicinandosi ad essa «Del tuo frammento…ho solo il ricordo. Di quei terribili giorni nel medioevo, quando tua madre stessa era vittima della prigionia per mia mano. Ora…»…mentre le sue braccia cadevano lentamente, stanche «…tante…infinite cose ci dividono. Quanto ci accomunava maggiormente è scomparso…
          …il mio corpo…
          …e nostro figlio! Però questa pietra brilla ancora…»…adagiando verso questa una debole speranza «Nigel forse la sua luce è qui a dirmi…che la mia vita ha ancora un senso. Un giorno ti rimetterai sulle sue tracce. Ed io…
          …per quel giorno spero di rivederti. Mio grande amore…»…mentre un petalo rosa volava…sfilando dinanzi a scintillii intrecciati, dei suoi occhi e dell’Opale Sacro…
          …«Abbiamo ancora molti discorsi in sospeso, tesoro. Mi promettesti…
          …in un tempo che già sembra tanto lontano…»…

          …negli stessi attimi in cui Nigel ancora incoraggiava, carezzava…
          …e poi baciava la sua amata e ritrovata Juliet…

         …«…che avresti pensato…alla mia proposta…
         …di sposarci. Di essere finalmente marito e moglie.»…disse Reflexia…seguita da un «Uhmuhmuhmuhm!!!»…

         …di cui Juliet e Nigel erano ignari…

         …«Del resto forse è vero: è stato un bene…che non mi sia disfatta di questa pietra. Ha ancora uno scopo nonostante io le abbia rubato il suo senso primario. Che era quello…
         …ahahahah! Di cancellare mia sorella dalla linea della storia per sempre. Uhmuhmuhmuhm!»…Reflexia sogghignò nel buio…

          ...

          …mentre una giovane dai lunghi capelli biondi, mentre il cielo si faceva a poco a poco scuro oltre quei vetri crepati, cullava al suono sottile di una dolce ninnananna un bimbo dagli occhi socchiusi, prossimo all’addormentarsi…

          …

          …«Ahhh…ahhh!»…riprendeva fiato a stento Marilena, seduta con suo marito sulla panchina «L’hai vista, Rocco?!»…mentre lui le prendeva la mano «…quella era Reflexia!!»…esclamò lei, e lui «…sì, l’ho riconosciuta.»…«…ella non è che…
          …violenza, e morte. Il mondo la odia, e la teme…!!»…chinando il capo «…e sono stata io a ridurla in questo stato!!»…«…ora basta. Non serve a nulla farsi delle colpe. Quelle immagini sono molto chiare: ci dimostrano che è viva. Marilena, lei non è scomparsa!! E’ vicina, è a Nuovaluna!!...
          …possiamo ancora raggiungerla! E sperare di parlare con lei! Io sono certo che ci ascolterà, io…!!...io la conosco, e non è vero che semina soltanto odio e morte, lei ha un cuore!! Tua figlia è buona…»…e Marilena alzò debolmente occhi incerti…
          …ingenui, e umidi di lacrime «…ti prego…»…le disse Rocco, carezzandole il volto «…supera l’orrore di quelle immagini. E pensa che tua figlia è viva, questa è la cosa più importante.»…«Temo per Tiffany…
          …se Reflexia è andata a Nuovaluna dev’essere unicamente per uno scopo, le mie figlie si odiano!! L’una sta dando la caccia all’altra, Rocco, io temo il peggio!!»…ed anche l’animo…e lo sguardo di Rocco erano sospesi sulla porta d’ingresso di un incerto futuro…
          …ma carezzava i capelli di sua moglie «…vedrai…Marilena: tra loro due ci siamo noi.»…prendendole le mani «Assieme possiamo ancora fare la differenza.»…«Oh!!»…d’un tratto sobbalzò lei «Guarda, Rocco! Danno le ultime notizie!»…«Come? Forza, andiamo a sentire!»…e si alzarono, per avvicinarsi a quei monitor…
          …sui quali all’avvio del telegiornale che molti occhi e molte orecchie rapiva nel caos dell’aeroporto tra trolley, arrivi e partenze, troneggiava la scritta “RISVEGLIATOSI DAL COMA IL PILOTA DELL’AEROTAXI ASSALTATO DALL’ENTITA’ SOPRANNATURALE”
          …i commenti abbondavano, e mentre Rocco e Marilena facevano ogni sforzo possibile per avvicinarsi ed udire qualcosa, veniva annunciato “Egli dichiara che a bordo con lui al momento dell’incidente erano presenti una ragazza con un bambino di pochi mesi.” …«…eh, cosa…?»…alzò gli occhi attonita Marilena…
         “Tuttavia né della giovane, di circa vent’anni e dai capelli lunghi e biondi a detta del pilota, né del bambino sono state rinvenute tracce presso il velivolo distrutto – la polizia si sta attivando per ricercarli”. «Rocco…»…Marilena impallidì…indietreggiò e prese la sua mano «Hai sentito…?...
          …ha parlato…di una ragazza…»…«…
          …
          …ho sentito, Marilena.»…disse lui cupamente, chinando appena il capo…«…!!...Rocco!!...sono certa che si tratta di lei!!...ERA TIFFANY!!»…gettandosi disperata tra le braccia del marito «ERA LA NOSTRA TIFFANY A BORDO DI QUEL TAXI!!!»…mentre lui la stringeva «Coraggio…»…carezzandola con dolcezza «Coraggio, non è…»…fissando quei monitor traboccanti di parole che descrivevano l’accaduto «…non è ancora tempo di perdere la speranza. Non ancora…»…mentre quella donna sfogava tutta la sua disperazione…

          …

          …«Ti sei addormentato, piccolo…?»…chiedeva quella giovane “mamma improvvisata” di vent’anni e dai lunghi capelli biondi «Ahhh…
          …ho sonno anch’io. Sono molto stanca. Riposiamoci, domani…
          …ci attende una giornata difficile. Se saremo fortunati…
          …scopriremo persino come ci chiamiamo. Pensa!...non lo trovi fantastico…?»…
          …sfiorando col dito quel visetto tenero e addormentato…

          …

          …ma intanto «…!! Hai liquidato la tua cameriera?!!»…chiedeva Mimmo Orlandi con sguardo indignato e tono di sfida a sua moglie che sosteneva quell’astio con fierezza nei suoi occhi, mentre chiudeva sonoramente la porta confinandosi con lui «Evidentemente anche lei non era che una tua pedina usa & getta nonostante faceste tanto le amiche! BENE!! Adesso che sei…SODDISFATTA spero che hai messo in atto anche con il suo aiuto il tuo piano di vendicarti prendendoti questa sonora soddisfazione su tutti noi l’hai lasciata andare ad una vita migliore!!»…«Hai detto “vita migliore”, Mimmo?!...fantastico! Vuol dire che stiamo sulla medesima lunghezza d’onda, perché è proprio questo l’argomento di cui voglio discutere con te!»…ma lui «Non…!!...osare nemmeno avvicinarti…
          …miserabile traditrice, non ti perdonerò mai!!...
          …tu sei l’artefice del nostro fallimento, possibile che non ti sei resa conto di quello che hai fatto?!!! OPPURE E’ STATO TUTTO PREMEDITATO?!! Da quanto tempo era che collaboravi con quella gente?! EH?! DA QUANTO TEMPO AVEVO UNA SERPE NEL MIO LETTO?!!»…«Forse hai scordato che non dormiamo insieme da…
          …diverso tempo. Abbastanza.»…«Zitta. Zitta!!!...sei soltanto una vipera.»…«E tu un padre…
          …che con le VIPERE collabora, per la rovina della sua famiglia!!!»…esclamò…
          …lui aveva occhi allucinati, sbarrati, tremava e la fissava come fosse un fantasma da esorcizzare mentre lei non tradiva alcun timore, nonostante il suo volto fosse pallido e segnato appariva forte, come rinvigorita, determinata..
          …e non cessava un istante di fissarlo, sovvertendo così tutte le sicurezze di lui ormai quasi interamente ridotte in polvere…

          …mentre Federico rientrava nella sua stanza dell’albergo con passo che tutto travolgeva, e «AARGH!!...AHHH!!»…afferrò il lume dal comodino e lo scaraventò a terra «AGHH!!»…sferrò un calcio al tavolino, per poi tirar via da lì tutto quello che c’era e ribaltarlo con violenza!!! «UH-H!!»…rimuovendo un quadro dalla parete, e frantumandolo con rabbia a terra!!...
          …per poi gridare a squarciagola, lacerando l’aria «ARGGHHHHHHHHHH!!!...
          …TI ODIOOO!!!...
          …TI ODIO CON TUTTO IL MIO CUORE, IO TI DETESTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!...
          …DETESTO VOI!!»…gettando a terra e distruggendo quanto ancora era rimasto in piedi «TUTTI!! MALEDETTI!! IO VI ODIO CON TUTTO IL CUOREEEEEEEEEEE!!!»…
          …gemendo…
          …ed aggrappandosi alle lenzuola del letto, strappando anche quelle, facendo il cuscino in mille pezzi!!!...
          …mentre il suo volto era scomposto dalla furia, e a stento riprendeva il fiato nel volare dei batuffoli di lana fuoriusciti dal cuscino strappato «Ti odio…!...
          …g-giuro che ti odio, odio il tuo sguardo, odio la tua voce, detesto la tua presenza Nigel Murrow…!!...
          …t-tuuu!...sei l’artefice della mia rovina! Hai distrutto la mia casa! Grazie a te i miei sogni sono andati in pezzi!! Ho perso…
          …!!! A-ANCHE QUEL POCO DI ILLUSORIO CHE MI RESTAVA DELLA MIA FAMIGLIAAA!!!»…rivolgendo tutta la sua forza verso il comodino, e ribaltandolo «GRAZIE A TE NON HO PIU’ NIENTEEE!!!...
          …NEMMENO IL MIO SOGNO DI ANDARE NEL MEDIOEVO!! CHE TU SIA MALEDETTO!!»...tirando un calcio al comodino a terra «CHE TU POSSA BRUCIARE…PER SEMPRE ALL’INFERNO!!! Ahhh…!!!...»…cadendo a terra di nuovo, stremato «Dove meriti di stare, AVVOLTOIO!!...
          …dopo i Martewall…
          …è Orlandi il nome della famiglia che hai distrutto!! QUANTO ANCORA?! QUANTOOOOOOOO?!!!...
          …AHHH!!! IL MONDO DOVRA’ ANCORA SOPPORTARTI?!!! Ahhhhhh!!!»…pestando e sovvertendo i frammenti rimasti di quella stanza, alla ricerca di qualcosa di indefinito…tanto indefinito da accrescere oltremodo rabbia e disperazione «Ma perché non sparisci per sempreeeeeeeeeeeeee…!...perché non ci lasci in paceeeeeeeeeeEEE!!! TI ODIO!!»…
          …aggrappandosi al tappeto, mentre i suoi occhi riluccicarono di una furia inaudita…
          …«Ti odio…!...e ti ucciderò! Un modo troverò per farlo! E dopo di te…i tuoi amici! Me la pagheranno anche loro! E dopo di loro…UHMMM!!! UHMMM!!! UHMMM!!!...le creature del tempo! Dopo di loro mamma!!...
          …PAPA’!!!...
          …EMILIO!!!»…scandì con ferocia…
          …ignaro del fatto che suo fratello lo stava spiando dallo spiraglio della porta…
          …e quella scena appariva sconvolgente ai suoi occhi…spingendolo a mormorare «Fedino mi odia…!...sta macchinando alle mie spalleee…!!...
          …è un mostro…!...
          …lui non mi vuooole bene…!»…gemendo in una smorfia che preludeva al pianto…
          …mentre Federico replicava «Emilio, te la farò pagare, non ti perdonerò per avermi umiliato!! Nigel…
          …!!! Tuuu!!!...TU DEVI SOLO COMINCIARE A CONTARE LE OREEE!!!...
          …CHE TI SEPARANO DALLA FINE!!!...
          …AVESSI QUI ANCORA TUO FIGLIO TRA LE MANI PER POTERLO STRANGOLARE DAVANTI AI TUOI OOOCCHI, ALMENO TI ACCORGERESTI DI COSA VUOL DIRE NON AVERE NESSUNO!!»…rialzandosi in piedi «Non sopporto il tuo pensiero!! Tutti ti amano!! TI RISPETTANO PER QUELLO CHE SEI, TI CREDONO UN EROE!! Mentre io…!!!...
           …SONO CIRCONDATO DA SERPI, NESSUNO MI AMA PER QUELLO CHE SONO!!!...»…
           …così come «Nessuno mia ama per quello che sono…»…ripeteva Emilio automaticamente, appostato dietro la porta «NE-NE-NEMMENO MIO FRATELLO!!»…gridava Federico…
           …«Nemmeno mio fratello…»…ripeteva Emilio…
           …«Ed è tutta colpa tua, Nigel!!»…puntando il dito contro una proiezione immaginaria del suo nemico…
           …«Ed è tutta colpa tua, Nigel…
           …!!!...»…cresceva una furia folle e sconvolgente negli occhi di Emilio…
           …«Ahuf, auhf!!...
           …devo trovare un modo per vendicarmi!...
           …PRESTOOO!!!»…gridò Federico dai capelli, gli abiti ed il volto ormai completamente scomposti da quel travolgente uragano di odio…
           …ed Emilio nascosto e sussurrante «Devo trovare un modo per vendicarmi…presto…»…
           …«Ahhh!! Ah!!...
           …vendicarmi!»…esclamò Federico guardandosi freneticamente attorno…
           …«Vendicaaarmi…»…ripeteva con enfasi Emilio…
           …«Ahhh!!...
           …ahhh!!!»…poi d’un tratto…
           …il maggiore di quei fratelli scorse con un sobbalzo un particolare tra tutto il sovvertimento scatenato da lui stesso in quella stanza…
           …oltre i tappeti, rivoltati e spinti via…da sotto il letto…
           …sbucava un mouse…ed il bordo di un computer portatile…

           …mentre Emilio camminava per il corridoio, in cui non vi era nessuno…
           …e tendendo la mano verso il buio «Oh-h…»…materializzava con la magia…
           …quella lama metallica rimasta integra…
           …afferrandola di nuovo…e roteandola a mo’ di prova…
           …per poi puntarla verso il vuoto «I-In guardia!»…

           …nel frattempo Federico era lentamente tornato ad avvicinarsi a quel computer, l’aveva acceso…ed ora molteplici immagini alla velocità della luce gli scorrevano di fronte a quegli occhi sconvolti…
           …fino a che «Oh! Ahhh…!!...
           …ma ci sta…
           …m-ma certo!...
           …u-una delle due metà dell’Opale Sacro non è stata ancora ritrovata!!»…esclamò «Una ce l’hanno soffiata, ma, ma…!!...
           …
           …una ancora non è nelle loro mani…!...
           …beeene…!»…scandì con sguardo folle…

           …mentre Emilio nell’immaginazione infilzava qualcuno con quella lama! E lo infilzava, lo infilzava di nuovo!...
           …ripetendo inesorabile «Sei morto. Sei morto!...
           …e non puoi più dar fastidio…
           …!!...»…

          …e dunque, suo fratello maggiore desumeva «Io ho ancora un’ultima carta da giocare, anche se nessuno lo sa…»…materializzando sul display del portatile…
          …quella maestosa arca 3D roteante «E se riuscissi ad entrare in possesso di una cospicua quantità di potere…
          …tutto…si risolverebbe, ma sì…
          …per l’ingresso al Limbo dei Tempi altro non mi occorre…
          …potere…!...
          …nient’altro che potere…»…richiudendo lentamente il pc «E la strada per conseguirlo è indicata dalla luce dell’ultimo…frammento di Opale…»…
          …nei suoi occhi si riaccese una nuova, tremula…sconvolgente e folle speranza!!...

          ...mentre la lama di Emilio raggiungeva violenta e inesorabile il tappeto a terra, bucandolo!

          L’aria era tesa, in quella stanza d’albergo era finalmente giunto il momento del confronto fra quei due genitori «Da quanto tempo lo sapevi…?»…domandò Nadia, e Mimmo «Che cosa?!»…«Non far finta di non capire.»…«Ecco, ti vedi?!! Guardati, già parti con le prime accuse!! Io non lo sapevo!! Ti giuro di no!!»…ma eloquente fu lo sguardo con il quale lo fissò la moglie…tanto che lui sentì crescere disorientamento e panico «Perché mi guardi in quel modo là?!...
          …non ti ho già detto che non lo sapevo, io non lo sapevooo!!!»…«…come spero che tu sappia che ora proprio meno che mai è il momento di mentire.»…«Io non mento, il Cielo lo sa, lo saaa che sono venuto a saperlo oggi! Proprio oggi! Oggi pomeriggio, co-come un idiota!!»…«Non tirare in ballo il Cielo, Mimmo, non ce n’è rimasto neanche uno spicchio per noi…temo.»…sentenziò la moglie in quella che assomigliava ad una calma rassegnata su molte cose, ma non a lasciar andare la dignità, che invece…pareva stare sfuggendo da Mimmo assieme al suo controllo «C-Che intenzioni hai, che vuoi dire?!»…«Io…?...
          …di intenzioni al riguardo proprio nessuna, poiché io non appartengo alle sfere celesti.»…«Ah, no? Allora cosa vuoi?!»…«Fare il mio dovere! TERRENO, il resto non mi compete!»…avvicinandosi decisa, e lui «Oh-ohhh…!»…indietreggiava affannato «Io sono una madre!!»…gridò Nadia «…e tale voglio essere anche fino al mio ultimo respiro se necessario! Io non ti permetterò di rovinare la mia famiglia o per meglio dire FINIRE di rovinarla!! Perché già grazie a te o meglio…grazie a noi…!!...
          …cade a pezzi. Ma finché io potrò far qualcosa per i nostri figli non me ne resterò con le mani in mano!!...»…suo marito la fissava, attonito, sentendo ormai il pericolo accerchiarlo, e farsi a lui più vicino da ogni direzione «Sono venuta a reclamare il tuo conto…»…parole che fecero rabbrividire Mimmo «Esigo di sapere, ORA! E QUI! Il perché di tutto questo!! Di questa malvagità e di questo dolore sparso ovunque!! Esigo sapere se ti reputi un padre…!...
         …o se…
         …hai l’anche minima intenzione di diventarlo, un giorno…o l’altro, Mimmo…
         …!!...»…stringendo pugni di determinazione, e puntandogli contro occhi decisi «Perché altrimenti preferisco andarmene coi ragazzi e crescerli da sola!! Non ho bisogno di te!! Né dei tuoi soldi sempre che te ne sia rimasto qualcuno, né del tuo…!!...
          …cinismo, e di quell’ambizione che li ha rovinati. Io non ho bisogno di te, vengo solo a sapere se l’affare può vagamente interessarti ancora!!»…dinanzi a occhi spalancati…e semisconvolti…

          …e mentre tra di loro si consumava quello scontro per troppo tempo rimandato, Emilio si faceva strada in quel corridoio bucando il tappeto ad ogni passo con la sua lama metallica…appoggiando il suo peso su di essa come fosse un bastone per camminare, una terza gamba…
          …il suo sguardo fissava avanti, e ancora avanti, la sua mente sembrava lontana…già volante oltre quelle mura, verso il progetto che avrebbe voluto attuare per mezzo di quell’arma stessa…
          …quando udì la voce di suo padre esclamare oltre la porta socchiusa «Bell’ipocrisia, la tua!! Dopo esserti coalizzata col nemico per la nostra rovina!»…ma «Quella gente!!!»…lo sovrastava Nadia in decisione «E’ stata fin troppo buona!!! Ci ha perdonato tutto!!!...
          …a te!! E ai ragazzi!! Anche se per disgrazia non possiamo togliere dal loro cuore l’angoscia per la scomparsa di quel bambino!!! Di quel disastro siamo noi la causa!!!...ma loro hanno rinunciato ad ogni ritorsione, e hai ancora il coraggio di chiamarli “nemici”?!!!»…«Con la scomparsa di quel moccioso io non c’entro!! Non avevo dato ordine che fosse portato via, io non l’avrei mai fatto, perché ho abbastanza problemi!!!...quella è stata iniziativa di Emilio!! Quel pazzo ci ha fatto precipitare nel baratro!!»…mentre il ragazzino stesso si appoggiò alla maniglia…e fece nascosto capolino dallo spiraglio, ascoltando il loro discorso…«Non preoccuparti, non è un problema tuo, Mimmo!»…disse Nadia ironicamente «Non ti ho forse appena detto che…hanno dimenticato tutto? Persino che TUO FIGLIO, NOSTRO FIGLIO ha preso il bambino di Nigel e di Juliet e lo ha portato non so dove?! Probabilmente a bordo di un taxi aereo che è esploso, che probabilmente lui è il responsabile della sua morte?!!!...Dio non voglia!!»…«Ah bene e adesso avrei dovuto badare a lui come una balia?! I MIEI COMPLIMENTI!! Ti sei rimangiata presto l’assai risentita storia che “ormai sono grandi” e agiscono come meglio credono!!»…con dito puntato contro di lei che però strinse gli occhi «Tu non ti rendi conto…
          …sei talmente accecato da odio ed ambizione che…
          …!!...ahh…!!...
          …ma è possibile che tu non ti renda conto che tuo figlio sta male?!!!»…gridò quella madre disperata, con tutte le pulsioni che aveva nel cuore…
          …mentre Mimmo domava a stento il suo conflitto di sensazioni e affetti, con un sospiro dal quale cercava di emergere uno sguardo duro e indifferente senza riuscirci del tutto «Non ti fa…?...!!! NE’ CALDO NE’ FREDDO VEDERLO SRAGIONARE?!! E’ questo che devo pensare di te?!!!...RISPONDIII!!!...
          …DEVO PENSARE CHE SEI…!!...
          …TALMENTE CINICO, E DISUMANO!!!...DA NON AVERE QUASI PIU’ SENTIMENTI?!!! DEVO CREDERE DI AVER SPOSATO UN UOMO…!!!...AL PASSO DEL QUALE NON STANNO NEANCHE LE BELVE PIU’ SPIETATE?!! Mimmo rispondimi presto e sincero perché preferisco saperlo quanto prima…!...
          …debbo…!!...debbo credere che non hai davvero un cuore?!»…mentre lui abbassava lo sguardo «Che sei…UN MOSTRO, E NON UN ESSERE UMANO?! Ascolta!!...
          …io credo…c-credo che a questo punto della storia forse quelle entità stesse, le creature del tempo, ci battono in fatto di umanità!! Per favore…chiariscimelo in questo istante: ho sposato un uomo ancora capace di provare…
          …PIETA’…
          …COMPASSIONE, non dico per un estraneo. Ma per suo figlio!!»…e Mimmo stringeva i denti, rosso in volto «...Emilio…
           …prigioniero della sua follia è per te spettacolo di routine…?...non…suscita assolutamente niente, né in bene né in male, lo si guarda come…uhm!...
          …la propria immagine riflessa nello specchio? Scontata, banale…!...
          …non porta con sé alcun cambiamento, alcun moto? No te lo dico perché a me quando l’ho visto si è accapponata la pelle, ma è sempre possibile che io sia una un po’ esagerata nelle sue reazioni…!...forse…
          …una persona normale sarebbe rimasta fredda…e riflessiva, come un coordinatore di Dipartimento, un uomo che prima era un infermiere e curava la gente che soffriva. Cos’è…? Debbo attribuire alla tua professione il tuo impeccabile autocontrollo? Complimenti…»…e quei sospiri di lui tesi e stizziti seguitavano sempre più intensi, ma il suo sguardo non si rialzava «…ma se io ti dovessi realmente confessare ciò che penso, preferisco restare “esagerata”. Preferisco restare donna. Preferisco restare madre. Qualora questa sia caratteristica intrinseca di noi che portiamo i figli in grembo ma non credo, sai…? E sai perché non lo credo…?»…avanzando verso di lui…che alzò di scatto occhi impauriti, quasi paragonabili a quelli di un bambino colto in fallo «…perché un briciolo di quell’…entusiasmo per la vita che avevo prima di sposarmi mi è rimasto. Lo ammetto, molto consumato. Ma quanto basta per farmi rifiutare l’idea che ci sia un sesso, un’età, un ruolo, una…!!...
          …qualsiasi realtà di questa vita che possa congelare le emozioni di uno spettacolo del genere!!!»…«Ahh…!»…lui sussultò ed iniziò a camminare nervosamente, mentre Nadia dichiarava con occhi ben determinati «Mimmo…! Emilio dev’essere curato…
          …è GRAVEMENTE MALATO, te ne rendi conto…?!»…
          …Emilio stava ascoltando…e nell’udire ciò spalancò occhi agghiacciati…!!!...
          …«Se…se tu fossi una persona a cui è rimasta un po’ di…
          …di carità, semplicemente quello, non chiedo altro. E non ti chiedo di provarla per estranei. Ma per una creatura che per metà è tuo frutto. E d’accordo l’ambizione. D’accordo le mire più grandiose e elevate, ti posso passare tutto…uhmf! Chi di carne e d’ossa non si fa tentare da simili attrattive!...
          …ma qui si parla d’altro, Mimmo, questa è la famiglia. E ancora prima. E’ la natura. E’ quell’istinto…
          …!!...che meno male che abbiamo…
          …di desiderare nel profondo del cuore il bene di chi ci è più vicino!...
          …magari tanto più se siamo stati noi a metterlo al mondo…»…mentre gli occhi di Mimmo si rialzavano a poco a poco, in un’espressione torva…«Vogliamo proprio rinnegare…uccidere tutta la nostra umanità?!...
          …Mimmo, ma perché…?!...
          …perché…vuoi…condannarti a questo?...»…si avvicinò lei…e alzò a poco a poco una mano tremante…
          …in un gesto che a lui…fece spalancare gli occhi…
          …una carezza «…a questo punto forse comincio a credere che tu stia ancora peggio di Emilio…e di Federico. Soffri tanto. Mimmo dev’esserti accaduto qualcosa…di terribile, di mostruoso se ora sei così…cieco!!...
          …se anche un briciolo del più naturale amore è così soffocato dentro di te. Tanto che non riesci ad ascoltarne la voce…»…
          …lui fissò avanti a sé, sconvolto…come se non riuscisse a credere che fosse proprio lei a carezzarlo, e a farlo ancora, ancora…
          …mentre la rabbia ed il disprezzo negli occhi di Nadia avevano lasciato il posto ad un’espressione di tenerezza…che si rifletteva nel suo sussurro «…è probabile che sia un qualcosa di cui non mi sono accorta. Una qualsiasi cosa: sai…?...
          …a me sono sfuggite…tante, troppe cose. In fondo…
          …forse hai ragione tu. Che non vuoi sentirmi, e conti i minuti che ti separano dall’istante in cui uscirò da quella porta. Dalle mie grida…
          …nasce alla fine stanchezza che si va a sommare a quella già sconfinata che sento per tutto il corpo…e l’anima. E forse tu sei stanco altrettanto. Forse parlare a te…
          …è esattamente come parlare ad uno dei nostri figli…
          …Federico…oppure Emilio. Non potrei chiedere…all’uno di badare all’altro. In questo momento…loro non possono neanche badare a loro stessi!!...
          …e forse…Mimmo…alla fine di tutto, neanche tu…»…«Oh…!!»…sussultò lui…e Nadia ripeté tra quelle carezze che non terminavano «…neanche tu…»…
          …mentre quel teatro di dolore, rabbia, risentimento, amore, e contrasti sfilava di fronte agli occhi di Emilio formando incerti assemblaggi all’interno della sua ormai vorticosa anima…

          …

          …mentre la città di Nuovaluna, ormai avvolta dal cielo scuro della notte, era contemplata nel suo sfrecciare di luci e riflettersi di colori dagli occhi un po’ malinconici e assorti di Erminia…
          …quando la porta della sua stanza si spalancò e lei «Oh!»…sussultò portandosi la mano al cuore per poi ritrovare la più familiare delle figure dinanzi a sé, che in quel momento riponeva un cellulare «Saverio, con chi stavi parlando…?»…chiese lei, ma lui le si accostò e la strinse dolcemente tra le sue braccia, premurandosi di dirle «Come sei tesa, amore…»…lei «Ohh…
          …!»…appoggiando il capo sul suo petto «Non puoi immaginare…il mio animo non trova pace!»…«Su, su, vedrai che le cose…si sistemeranno. Intanto…abbiamo ritrovato Juliet, è una cosa importante!...
          …l’ho appena messa al letto.»…però Erminia scosse il capo tristemente «…ma solo Dio sa se riuscirà a dormire…!!...
          …oh, Saverio, è ingiusto! La storia si ripete. Un’altra madre…è costretta a dover vagare con l’anima attraverso la moltitudine di vite, luci e ombre che compone il mondo! Ed interrogarsi su quali, tra queste, intrecciandosi ricreano la sagoma della sua creatura…!!»…ma lui tornò ad abbracciarla, carezzandole le spalle da dietro…«…sì però noi abbiamo ritrovato nostro figlio. Il Cielo non ci ha abbandonato…»…e tra tutto quel dolore, quella donna bellissima ebbe un respiro di sollievo «…ah, sì…! Sì, il nostro caro Billy. I nostri figli, Saverio…!...il destino ce li ha riportati. Mi ha restituito Nigel…!...e a te…
          …a te ora ha voluto ridare la cara Juliet.»…passandogli la mano sul cuore «Hai ragione…!...
          …dobbiamo avere più fiducia. Se riuscirò a portarne la mia quota nel cuore…so che un giorno potrò affacciarmi alla finestra, come facevo ora. E…distinguere…
          …quella luce che scaturisce dal cuore del nostro nipotino, e ce lo riporta a casa!»…e Saverio la riscaldava col suo amore «…vedrai…
          …anch’io ho il cuore sospeso…!!...»…confessò, e lei «Lo so, e non me lo dimentico…»…«Ma mi aggrappo con tutte le forze alle parole di tuo figlio!!»…«Nigel è stato…
          …ed è tuttora molto coraggioso!»…ammise Erminia, e Saverio «Non vuole arrendersi…prima d’aver udito che è tutto perduto: la trovo senz’altro…un’importante lezione per tutti noi.»…«E’ vero…»…sorrise lei «…da quando è apparso…molto ci ha insegnato. E non smette…
          …so che mai questo finirà…»…smarrendo i suoi occhi al pensiero della ricchezza di sentimenti che albergava nell’animo di suo figlio, mentre anche Saverio si sedeva sul letto e meditava assorto su di lui e su molte altre care presenze più vicine…o più lontane…
          …d’un tratto Erminia «Saverio!»…si volse…
          …e si sedette accanto a lui, prendendogli la mano «…pensavo anche…ti confesso, a quella povera donna.»…«…ti riferisci…
          …alla mamma di quei due ragazzi…?...
          …a Nadia…?»…Erminia abbassò il capo «…proprio così.»…per poi rivolgere al cielo occhi attraversati da una profonda tristezza «Comprendo come pochi altri…il sentimento di quella ragazza. Flavia. La…
          …sua cameriera, e più cara amica. Al pari di una figlia. Esattamente…come Lory per me. E lei così in pena…perché non ha potuto accompagnare quella che è come una seconda madre, per lei…!...
          …nella sfida che sa essere la più grande…
          …chissà se riuscirà a superarla...»…«Ah…!»…«Saverio: io mi chiedo…!...
          …non so…»…accennò incerta…e lui le carezzò i capelli «…è un qualcosa che riguarda la situazione di quella famiglia?»…sicché l’amata alzò lo sguardo…
          …ed alzandosi per avanzare verso la finestra, rivelò «…non so se realmente abbiamo fatto bene ad andarcene così. Allontanarci, cambiare albergo…
          …e lasciare quella donna in una tana di belve. Non lo dico con cattiveria. Ho pena per i suoi figli! Ma sono anche cosciente che ora questi non possono comprendere…
          …!!...forse…le ragioni che lei tenterà di esporre loro! E quell’uomo, suo marito! E’ così duro…
          …!!...e non ha avuto scrupolo di proseguire nel suo folle piano. Ho affiancato quella donna in tutta questa grande operazione…al pari di un’amica, e di una compagna. Ora mi chiedo se il mio…è il comportamento di una vera amica. Io che scappo…»…ed anche Saverio si alzò per raggiungerla, mentre Erminia gli prendeva le mani e completava «Io che la abbandono al pericolo!!...ascolta, Flavia forse è troppo giovane e fragile e posso comprendere perché l’ha allontanata dalla situazione. Ma io…io potrei essere altra cos-!»…«Purtroppo…»…iniziò lui «…era proprio questo che venivo a dirti.»…«Ah…!!»…Erminia sussultò, e Saverio si volse a guardarla «Venivo a parlarti di questo, quella telefonata…»…«Chi era?!»…ebbe lei un istintivo moto di timore…
          …Saverio camminò per la stanza, sospirando e rivelando «Non…so come dirtelo, la verità è che stento anch’io a confessarlo a me stesso perché mi fa sentire…in colpa, mi fa sentire una persona non sincera!...»…sotto gli occhi attoniti della moglie «Tutte le nostre promesse, e invece…non si può fare niente!!»…«Mio Dio, Saverio…»…si avvicinò lei «Non starai forse parlando di…?»…«Proprio così.»…svelò lui «Al telefono…era la polizia.»…«Ahh!»…«Mi hanno chiamato prima loro, in realtà…io già volevo farlo perché come di parola avevo intenzione di ritirare la mia denuncia contro la famiglia Orlandi!»…«E dunque…?»…Saverio abbassò il capo, con occhi dispiaciuti «…purtroppo non si può più fare. E’ troppo tardi ormai.»…«Ohh!»…Erminia si portò la mano alla bocca «Il tempo…da loro sfruttato per indagare è stato sufficiente per il ritrovamento di prove dal valore indiscutibile! Hanno…svolto un’inchiesta presso l’ospedale nel quale è stato ricoverato Billy!...»…alzandosi in piedi e guardandola negli occhi «Mi hanno detto che a questo punto la colpevolezza di Orlandi…
          …e dei suoi figli è ormai accertata. E che contrariamente alla garanzia da noi offerta, purtroppo, non potranno far altro…che procedere al loro arresto, mi dispiace Erminia.»…«Ahh…!!»…
          …si adagiò lei tra le sue braccia, addolorata per quella madre di cui comprendeva il patimento e l’angoscia…

          …

          …negli stessi minuti Nadia chinava il capo…ed affermava «Forse è giusto così. Ormai, a questo punto…
          …che senso può avere ritornare sul passato. Ciò che è fatto…è fatto, ormai.»…
          …suo marito la fissava…lei gli dava le spalle…ma lui ancora si toccava la guancia carezzata…
          …«Forse sono ancora più responsabile di quanto credessi.»…disse lei scuotendo la testa…
          …e poi si volse «Mimmo…Emilio ha necessità di essere ricoverato. Quanto prima. Per favore, permettimelo, io…»…avvicinandosi a lui…
          …mentre Emilio sussultava in silenzio e di nascosto…!!!...
          …«…non posso vederlo ridotto in questo stato! Fa che lo possa portare in una clinica psichiatrica dove possano guarirlo, e poi…!!...»…
          …mentre il ragazzino scappava di corsa…
          …«…poi ti prometto…
          …e sono seria…
          …che mi occuperò anche di te. Non importa cosa dovrò fare, è più che evidente che ti ho trascurato, se ti sei spinto fino a simili mire: io…»…inginocchiandosi accanto a lui che era seduto «…non so che idea tu ti sia fatto di me in tutto questo tempo: io…non è vero che ti odio. Io ti ho sposato perché ti volevo bene, io…
          …
          …ti voglio ancora bene. E ho pena per te. Ho pena per te Mimmo, perché tu…
          …non puoi star bene. Non puoi star bene se i tuoi sogni non sono altro che…progetti…che causano il male tuo e dei tuoi stessi figli. Queste cose non danno la felicità, non te lo dico per umiliarti. Non ti disprezzo…
          …e penso che invece una moglie potrebbe dare felicità. Se non l’ha fatto…
          …un motivo ci sarà. Qui…ognuno ha ed avrà da pensare ai suoi “motivi”…
          …ma intanto i ragazzi sono qui e non…possono esser loro a farne le spese. Mi capisci in questo…vero?»…chiese in quella che sembrava quasi una supplica…

          …ma Emilio all’udir parlare di lui era corso nel corridoio, animato dalla furia e dal panico «Nooo, no-no-no-nooo!...
          …vogliono farmi rinchiudere in una clinica io non sooono pazzo! N-N-Non sono pazzo s-s-sono solo addolorato per il mio regno che è andato distrutto, è-E’ QUESTA “PAZZIA”?!!! A-Avere un animo…no-nobile, che non dimentica le sue responsabilità neanche al momento di capitolare?! E’-E’ questa “pazzia” no no si sbagliano se sperano di rinchiudermi!!...
          …si sbagliano se sperano di rinchiudermiii!!!»…gridò col volto contratto dallo sgomento dinanzi a quell’idea, e corse ancora…
          …spalancando violentemente la porta della stanza di suo fratello «FEDINOoo!»…ma «Ihmf!!!»…questi che stava lavorando al computer accovacciato a terra balzò in piedi con un’espressione stizzita «F-Fedino…Fediiino…
          …tuuu…»…avanzava Emilio con sguardo agghiacciato «Tuuu devi intervenire…!...
          …mamma e papà hanno in mente d-di…!!...ahhh si sono scordati che io ho un reeeEEEgno a cui pensa-?!...
          …?! A cui pensa-?!...
          …?!...?!...»…indicando poi agghiacciato il computer «CHE COSA STAVI FACENDO?!!!»…«Roba CONTAMINATA…!...come me!!...
          …d’improvviso ti interessa?!»…ma Emilio «AAAHHH!!!»…gridava non smettendo di puntare il dito contro quel display «Stai tramando qualcosa! STAI TRAMANDO QUALCOSA L’ENNESIMO DEI TUOI PIANI DAL QUALE VUOI ESCLUUUDERMI, tu vuoi tenerti tutta la gloria per te!!»…«Ma te l’ho detto, fratellino caro!!...
          ...sono piani in puro stile gay, a te fanno schifo!!»…«E NON MI DARE QUESTO GENERE DI RISPOSTE SAI IO NON TE LO PERMETTO!!!...
           …c-c…COS’E’ QUELL’ARCA?!!!»…ma Federico a quel punto esplose «COSA TI IMPORTA DI CHE COS’E’?!!!»…«Ihmmm!!!»…Emilio rabbrividì ed indietreggiò impaurito mentre il fratello avanzava «Che cosa credi…
          …?...!!...che dopo quello che hai fatto?!...EH?!»…«Ihmmmm!»…«Che dopo il tuo disprezzo?! Dopo il tuo…TRADIMENTO…»…fissandolo in quegli occhi sconvolti «Ti lascerei ancora mettere le tue manacce sui miei piani? Sì! Ebbene, lo ammetto! Sto tramando il colpo finale per quello sciocco di Murrow ed i suoi amichetti, ora loro si godono beati il pensiero di avermi sconfitto…»…innalzando poi al cielo occhi che carezzavano un’ammaliante follia «Ma ignorano che cosa li aspetta lungo la linea del loro destino, quel destino che hanno segnato molto tempo fa, mettendosi contro di me…»…«F-Fedinooo…!»…ma egli abbassò gli occhi…e dichiarò con ironica naturalezza «…tu non sei incluso nel progetto…
          …Emilio…!...
          …era…un “prendere o lasciare” e tu hai deciso di lasciare di tua spontanea volontà, tradendomi.»…«Uhm?! GRRR!!!»…d’un tratto la furia eruttò nell’animo e nelle parole del fratello più piccolo «S-Se qui c’è uno che ha tradito…!!!...
          …QUELLO SEI TU, FEDINO!!!»…e questi «Che cosa…?...»…scandì ponderando bene quelle parole minacciose, mentre il dito di Emilio tremava indicandolo…come la sua voce «T-Tu mi hai tradito a-ancor prima che io potessi farlo con te…!...
          …s-sììì…!...
          …tu mi hai tradito sempre! Non vi è stato…u-un solo giorno dall’inizio di tutto questo in cui sei stato mio alleato!...»…mentre Federico restava in silenzio…
          …si limitava a contemplarlo con un sorrisetto ironico…
          …mentre lo sconcerto di Emilio cresceva paurosamente «T-T-T-Tu!!...
          …avevi già elaborato tutto…!!!...
          …tuuuuuutto era pronto…! Tu volevi regnare da solo…!...t-tuuu…!...tu non è vero che ti sei mosso per me, no, no…!...
          …avevi già preparato i bagagli per smollarci quiii…»…«Oh! Caspita…!»…«Sììì, sììì non lo negare, Fedino…io ti ho scoperto: l-lo so, i tuoi piani parlano da soli ancor prima che tu venga fuori dalla tua vigliaccheria per rivelarLI!!»…«…complimenti: alla faccia della pazzia!»…«G-G-GRRR!!!»…mentre il fratello gli dava le spalle e tornava verso il suo computer «T-Tuuu!!!...avresti potuto agire in tutt’altro modo!»…lo accusò Emilio…
          …e Federico si volse lentamente, incuriosito, mentre quell’accusa seguitava «Perché mai allestire il mio matrimonio con Juliet…?...
          …EH?!!...
          …perché…p-perché costringermi a reggere la storia che l’avevo messa incinta, con mamma e papà che mi disprezzavano. Eh?! Perché?!!!...»…ma il fratello non rispondeva…
          …lasciando crescere furia e sgomento nel più piccolo «PERCHE’ ALLUNGARE TUTTO QUESTO QUANDO SAREBBE POTUTO ESSER SEMPLICEEE?!!!...potevamo scappare nel medioevo! Tutti assieme, bastava ricattare quello sciocco di Nigel!...
          …”N-Nigel…!...
          …Nigel…se tu non chieeedi a Reflexia di aprire un portale per noi noi uccidiamo Bill nel suo letto d’ospedale, s-sissignore, è-è nelle nostre mani!”…»…dinanzi al silenzio del più grande…
           …«Q-Questo avrebbe semplificato tutto! T-Tu non l’hai fatto, p-perché Fedino?! T-Tu lo sapeeevi che Nigel pur di salvare la vita a Bill sarebbe ritornato nella sua epoca permettendo l’apertura di quel varco nel quale noi saremmo potuti sa-saltare!...
           …è-è chiaro!!...
           …perché non l’hai fatto, Fedino…?»…«…uhm!...
           …te l’ho detto almeno un milione di volte. Per te…!...»…«Uhm?!»…strabuzzò gli occhi Emilio «Perché volevo che ti sposassi e fossi felice. Avevi sempre amato Juliet. Non potevo vederti spasimare per lei vittima di un amore infelice. Ho voluto concederti quella grazia che…beh, a quanto vedo a te non ha fatto né caldo né freddo visto che poi mi hai lanciato contro tutte le accuse possibili e mi hai umiliato non appena ne hai avuto l’occasione!...
           …ma io…»…tornando di nuovo a smanettare sul computer «…l’avevo fatto soltanto per te, te lo giuro Emilio, credici…»…ma Emilio «Mmmm…mmmm…mmmm…!!!»…gemette…
           …per poi riempire i polmoni del fiato che gli servì per gridare «BUGIARDOOOOOOOOOOOOO!!!!!!»…quasi facendo tremare quella stanza distrutta, e bloccando le mani di Federico nello sfrecciare su quella tastiera…
           …però quest’ultimo alzò lo sguardo…come se da tempo si aspettasse quell’esclamazione…e fosse pronto a riceverla…
          …«TI HAI FATTO TUTTO PER TE STESSO, NON CI CREDO CHE LO HAI FATTO PER MEEE!!! SEI UN BUGIARDOOOOOOOOOOOOO!!!...»…tanto che Federico si alzò…
          …avanzò verso di lui e lo fissò diretto negli occhi…
          …sorridendo ironicamente, in attesa che lui continuasse…
          …Emilio aveva paura…ma insistette allo stesso modo «T-Tu…!!...
          …lo hai fatto per pura vendetta!»…«Uhm!»…«A-Arrischiandoti persino in un piano che era i-il doppio più pericoloso! Era lungo e poteva saltare i-in mille-mille pezzi da un giorno all’altro ma tu ti ci sei addentrato lo steeesso! E sai perché?!...te lo dico io…!...
          …tu volevi vendicarti di Nigel…poiché lui ti aveva umiliato sbalzandoti via da quel medioevo nel quale avresti voluto regnare da solo…
          …volevi rifarti rovinandogli la vita ed uccidendogli familiari e amici ad uno ad uno…n-non ti bastava che lui ci aprisse un portale sotto ricatto, o-o che se ne ritornasse nel medioevo!...
          …i-il matrimonio mio e di Juliet…!...
          …l-la storia del bambino…
          …l-la prigionia di Bill…
          …TUTTO QUESTO LO HAI FATTO UNICAMENTE PER VENDICARTIII!!!...
          …perché sei un SADICO, come tutti quelli della tua razza!!! V-Voi siete crudeli, e godete nel far del male! Nigel ti aveva pestato i piedi!...
          …E-ED HAI USATO ME PER IL LENTO ED INESORABILE LOGORAMENTO DELLA SUA VITAAA!!!»…«Ahahahahah!!!...
          …
          …complimenti, ti danno dello sciocco quando sei da premio Nobel! Dovrei informare mamma, che è sempre stata insoddisfatta dei tuoi risultati scolastici!»…«UH-UHMMM!!!»…Emilio sussultò…
          …ma ad un tratto, Federico si volse di scatto fissandolo con occhi di sfida! «Ebbene…E’ VERO…!!»…«AHHH!!!»…Emilio indietreggiò portandosi la mano alla bocca e gemendo stridulamente «Ho fatto tutto questo…essendo ben cosciente che poteva essere abbreviato. Sapevo di poter contare su quell’altruismo quasi…STUCCHEVOLE che Nigel aveva imparato a tirar fuori…uhmf! Da quel suo cuore d’avvoltoio crogiolandosi qui, nel miele di questo tempo futuro! E soprattutto di chi di tale ne fa il pasto quotidiano, come la famiglia che lo ha accolto!...
          …io…sapevo che se avessi imposto come prezzo la vita di Bill lui avrebbe all’istante fatto aprire quel portale, ma non mi bastava…
          …!!!...»…dichiarò con sguardo folle, mentre Emilio sgranava gli occhi…«Io volevo che soffrisse…
          …!!!»…specificò Federico, sfregandosi le mani «Volevo che piangesse e si disperasse…
          …!!!...volevo vederlo…a terra…!!!...e con i sentimenti calpestati!!!...
          …tradito, abbandonato!!!...
          …la ragazza che amava…suo figlio…!!!...
          …i suoi amici, i suoi familiari…chi doveva ripudiarlo e chi morire…
          …avevo programmato tutto…e questo…
          …soltanto per odio…!!...»…picchiando un pugno sul letto dalle lenzuola strappate «PERCHE’ NON GLI HO PERDONATO, E NON GLI PERDONERO’ MAI DI AVERMI SEMPRE UMILIATO, CALPESTATO, SCONFITTO!!!...
          …dunque a rischio…di essere scoperto…di venire arrestato…
          …ed osteggiato in qualsiasi modo dalle creature del tempo che avevo alle calcagna e potevano scoprire le mie intenzioni contro di loro…ho proseguito a testa alta e senza ripensamenti lungo il mio piano…
          …tuttora non ne sono pentito…! E non sai cosa darei per avere ancora Bill in quel letto d’ospedale…Juliet ancora qui…prigioniera e disperata…!...
          …e quel bambino nella culla…a piangere come uno sciocchino ed ignorare che intanto io sto mandando in pezzi la vita di tutta la sua famiglia, puafh! Che stupidi i bambini! La loro sola preoccupazione è avere quel sorsetto di latte in più!! Ahaha, non lo trovi comico? Magari casca il mondo ma l’unica cosa che sentono è la fame!»…
           …volgendosi poi, molto lentamente e gradualmente…verso il suo fratello minore dagli occhi agghiacciati da tale rivelazione…«Uhmuhm! I BAMBINI…!...
           …non ti senti chiamato in causa, Emilio, nell’elenco di tutte queste caratteristiche?!...
           …TU SEI UGUALE A LORO…»…«Ihmmm!!!»…specificò Federico per poi alzarsi ed avanzare verso di lui «Tu eri talmente preso dalle tue ambizioni e ripicche personali…che non ti sei accorto di esser stato nient’altro che…un misero strumento per il mio piano perfetto…!...»…Emilio restò senza parole, attonito…«Tu mi hai permesso di realizzare questa vendetta in grande stile ai danni di Nigel…prendendoti tutte le colpe…e le scomodità della situazione…e lasciando me immacolato! Estraneo, distante!...uhm!...
           …eri tu quello che avevi messo incinta Juliet come un ragazzino incosciente…!!!...
           …eri tu quello che aveva ucciso Vincent…nonostante fossi stato io ad ordinartelo, sì, è vero!!!...ma questo per la gente non conta…per tutti l’assassino di Vincent sei solamente tu!!»…«Ohhh!!!»…Emilio rabbrividì a dir poco nell’udire rievocato quell’evento…
           …mentre la crudeltà negli occhi di Federico che avanzava verso di lui si faceva sempre più intensa, e le sue parole più scandite «Eri TU…!!!...
           …quello che ha piazzato una bomba devastante nell’ippodromo, tentando di uccidere Nigel e compromettendo a vita Loredana che era accorsa a salvarlo! Tu sei il responsabile della sua menomazione, grazie a quell’incidente lei non potrà più avere figli!!!»…«NON E’ VERO!!!...
           …NON SOOONO STATO IOOO!!!»…gridò Emilio con tutta la voce e la disperazione, e Federico «Uhm…!...
           …bravo!...
           …è vero, perché quel tuo sciocco ordigno l’avevo sostituito io con la bomba!!»…«AAAHHH!!!»…trasalì Emilio «Ma questo per la gente non conta niente! Il colpevole sei tu…!!»…«AHHH!!!»…«Il COLPEVOLE…
           …SEI TU!!!»…«AAAHHH!!!»…«E da queste macchie non ti laverai facilmente, Emilio!!!...
           …perché ormai sei compromesso, le tue mani sono sudice di sangue!!...
           …nessuno potrà più credere ad uno come te perché uno così è soltanto un mostro!!...un carnefice…
           …un assassino, un volgare traditore!!»…«AH-AAAHHHHH!!!...
          …E-E COSI’ HAI SVELATO IL TUO VERO VOLTOOO!!!»…gridò il ragazzino tra le lacrime e la disperazione…
          …ed il fratello maggiore restò imperturbabile «…
          …ti offro i miei più sentiti ringraziamenti, Emilio. Fratellino, uhm! Uhmuhmuhmuhmuhm!...
          …avere te al proprio fianco a far da parafulmine è una comodità non indifferente. Uhm! Uhmuhmuhmuhm!»…dandogli le spalle e tornando a smanettare al suo computer…
          …mentre il ragazzino dietro di lui sbigottiva, e tremava al pari di una bomba pronta ad esplodere…

          …nel frattempo lo sguardo del loro padre era stanco, provato, ormai rassegnato, ed il peso di tanti sforzi inutili gravava sulle sue spalle…mentre commentava «Sai io…sinceramente non riesco più a capirti, Nadia.»…
          …mentre costei, che non aveva cessato di guardarlo con compassione, si scostò i capelli dalla fronte…
          …«Adesso dici che mi vuoi bene.»…parlò lui «Quasi che…ti faccio pena!...
          …fino a poco fa sembrava che mi odiassi.»…«…io…non ti odio, Mimmo. E c’è di più.»…avvicinandosi a lui, e dichiarando «…io non voglio odiare. Non mi piace. E credo che possa portare solo male nella vita. Ci sono tanti…sentimenti più preziosi che è bene raccogliere, e fare propri. A cosa ci può servire l’odio?»…«Eh-h beh…!»…«Cosa vuoi dirmi, ora…?...
          …che questo è naturale? Che è “normale”…amare delle persone ed odiarne altre?»…«Beh…»…abbassò lui il capo, e lei «”Amare”…!...mah…!...
          …poi neanche tanto. Perché l’”amore è retorico”, lo sanno tutti. Era cosa del medioevo se non solo dei romanzi che rievocano quell’epoca non sapendo di cos’altro di più intelligente parlare. Tagliamo prima affermando che l’amore non è mai esistito. E che come tutti i nostri amici…o se non altro la gran parte di essi…
          …è più moderno vivere avvelenati da cieco risentimento. Di modo che strisci come un serpente tra i nostri…soldi, i nostri lussi, le nostre vacanze…
          …la nostra professione affermata…»…«Ahh…!»…parole che lo destabilizzavano «Fino a che non si mangi tutto ciò che resta…rendendo la nostra vita…una sorta di deserto. Arida…
          …apparente e basta. Io per prima ho amato seguire la moda. Ma…!...
          …ma non a questo prezzo. A questo punto…se l’antichità almeno il frammento di una…
          …”illusione d’amore” può darcelo…io preferisco istruirmi in materia. Del resto…
          …ho conosciuto persone giunte proprio dall’antichità. E mi testimoniano…che non è vero che l’amore non esisteva. Ne esisteva forse talmente tanto…
          …che era in sovrabbondanza. E poteva starci che giusto un poco di questo fosse regalato a noi, così poveri, attraverso la loro venuta qui. Per mezzo di un…portale magico. E’…balzato dell’amore dal medioevo fino a qui. Attraverso un portale. Mimmo, io credo questo possa esserci d’insegnamento. Ma perché voler vivere...facendo di noi stessi degli schiavi?! Eh?!»…sfiorandogli la guancia, ed esortandolo così a guardarla ma lui stentava «Ah-h maaa…! Che ne sooo!!!...
           …tu ora mi fai tutti questi discorsi ma mi parli di niente, i-io…!...
           …non lo so che ci capisco di queste cose! Sono cose da donne!»…«…
           …e quali sono quelle da uomo…?»…chiese pacatamente…ma fermamente lei…
           …e lui si volse di scatto «Eeeehhh?!»…«…ti ho fatto una domanda specifica: ti ho chiesto…
           …se l’amore è una questione da donne al pari della cucina e dell’educazione dei figli, allora di cosa si deve occupare un uomo…?»…«…mah, non lo so…!!!...
           …non lo so che razza di domanda è?!!!»…«…una domanda come un’altra. Niente di più e niente di meno.»…avanzando verso di lui…toccandogli le spalle, e chiedendo ancora «Quali sono i compiti di un uomo, a questo mondo?»…«Mah…!!...non sooo!»…«Niente? Nessuno…?...
            …un uomo non ha né compiti, né funzioni…?...né…doveri…
            …né diritti?»…«Ah non sono portato per la filosofia!»…«Questa è pura pratica: diventa “filosofia” solo per chi ha timore di parlarne.»…«Allora forse io ho timore di parlarne!! Bene!! Se è questo il punto mettiamola così e finiamola!!»…«Tu sei felice, Mimmo…?»…«Oh?!!!...
           …»…sbarrò gli occhi lui, sobbalzando letteralmente dinanzi a quella domanda «Anche questa è una domanda come un’altra. Ti ho chiesto se sei felice. Se…
          …sei contento. Se ti piace la vita che conduci.»…«Eh?!...»…e poi risprofondò nella poltrona, con aria offesa «Certo che no, che non mi piace!! Come potrebbe piacermi?!! Dopo che…?!!!...che l’hai rovinata il più possibile, guarda! Mi hai reso un uomo finito, fino a poche ore fa avevo delle possibilità, dei progetti!! E tu li hai mandati in polvere, Nadia, ecco!! Ora grazie a te non ho più niente, e tu sei contenta?!»…«No.»…«Sei felice, lo chiedo io a te!! Tu sei felice di avermi privato di-di-di…!!!...
          …di tutto ciò che poteva portarmi un po’ più su?!!»…«…io non sono felice, Mimmo.»…«Bene, neanch’io!!»…incrociando le braccia, e lei «Ma bada bene: dell’aver mandato all’aria i tuoi piani lo sono. Sì. Quello lo rifarei.»…«Bene!!...ma quanto a questo non avevo il minimo dubbio!!! C-Credo che ti sia divertita da impazzire con quella gente a ritagliarti la tua soddisfazione!»…«Non è stata una mia soddisfazione!!!»…esclamò lei sentitamente «E’ stata la cosa più difficile della mia vita!! Dici che io ti ho “privato” di qualcosa di importante ma tu ti sentivi felice onestamente di aver privato Juliet della libertà, e Nigel di un figlio, e della ragazza che amava?!»…«Pfff!!!...
            …quelli non sono altro che piccoli delinquenti!! Degli sporcaccioni, hai visto?! Fare un figlio a questa età, è vergognoso!! Quella Juliet sai cos’è? Altro non è che una puttanella!!»…«Lei?!!! Oh!!!...
            …magari fossi stata anch’io come lei!!!»…«Ahhh, di bene in meglio!!!»…«Magari avessi saputo, alla sua età, concedermi come si doveva ad un grande amore!!!»…«Eri liberissima di farlo!!!»…«Anche tu!!...Mimmo!!»…specificò lei e lui alzò sguardo sbalordito…
          …«Anche…tu eri libero di condurre una vita vagamente più dignitosa. Più spontanea. Più sincera.»…avvicinandosi a lui, raccogliendo il suo braccio…e specificando «E non sto parlando qui di rigore morale. Ma di qualcosa che viene prima di questo, ed è l’amore.»…«Di questa parola ultimamente ti riempi un po’ troppo la bocca!»…borbottò lui «E tu fin troppo poco la pronunci!...e si vede. Perché non sei il ritratto di un uomo che vive in pace.»…«Uhmf!!!...
          …parli d’amore ma poi all’atto pratico, quando si tratta di scegliere tra tuo marito ed i suoi nemici…!!!»…«Io scelgo…i miei figli!!!»…«Ahh!!!»…«E non illuderti: poiché scelgo anche te. Poiché non ti avrei fatto un favore e NON TI AVREI AMATO AFFATTO, se ti avessi permesso di continuare per quella follia!»…«Ahhh…!...»…lui la guardò di nuovo con quegli occhi ingenui «Mimmo…non vuoi bene ai ragazzi?»…al che lui «Io?! A loro?!»…balzando in piedi da quella poltrona «Ma è certo!!!...ma è ovvio, ora tu credi di essere l’INCARNAZIONE DEL VERBO DI QUESTA PAROLA: AMORE!!!»…«Niente affatto…»…«Tuuu, sììì!!! Tu credi di sapere tutto in materia, di essere una grande scienziata!!!»…la accusò puntandole il dito contro «Ma sappi che a quei ragazzi sono stato io, IO a pensare!!! Io volevo il loro bene!!! Lo capisci?!!! I-Io!!!...
          …AVREI VOLUTO CONDIVIDERE CON LORO OGNI MIA FORTUNA!!!»…si sfogò, con occhi accesi di furia ma anche di sentimento «VOLEVO CHE ARRIVASSERO ALL’APICE! Ecco che cosa volevo, e non…!!!...pufff!!! NON MI ACCONTENTAVO DI QUALCHE SCIOCCO VOTARELLO SCOLASTICO! Volevo che provassero…tutto! Semplicemente tutto! Che avessero prestigio, che sapessero sbrigarsela da soli, che avessero avuto il mondo…
          …!!! AI LORO PIEDI, E’ UN REATO CHE UN PADRE VOGLIA QUESTO?!!!»…«…è un reato che creda soltanto di volerlo non sapendo in realtà di avvicinare il male a loro e non il bene!»…«Ma C-CHE…!!!...
          …DIAMINE, IO AVREI COSTRUITO UNA REGGIA CON QUESTE MANI PER LORO SOLTANTO!!!...
          …io volevo, uhhhf!!!...acc, ora ci mancava solo l’affanno! Io volevo…»…mentre Nadia lo aiutava a tornare a sedersi, poiché teneva la mano al petto, e sembrava far fatica a respirare «Io volevo…m-mica volevo una vita misera e qualunque per loro, per quel…brutto disgraziato, non mi far pensare a lui!»…ma ciò nonostante seguitava a parlare convulsamente, ora sembrava non volersi zittire più «Io volevo una vita piena di successo per Federico…
          …! A-Anche per l’altro, anche per Emilio!! Se solo mi avesse mai dato ascolto, ma lui non se ne fregava affatto non mi ascoltava io per lui non esistevo!!!...
          …Federico almeno…i-io e lui parlavamo lo stesso linguaggio! C-Credevo, MI ILLUDEVO DI QUESTO FINO A STAMANEEE!!!»…gridò disperato…e Nadia restò colpita «Mimmo…»…
          …quando vide una lacrima sgorgare dagli occhi del marito «Cos’è?!...
          …ti sembra strano che uno come me possa piangere?! Ebbene, questo è un altro dei tuoi miracoli! Sei…riuscita a spingere me fino a qui, io che non piangevo mai!!...
          …uhmuhm, ma tu ci sei riuscita cara Nadia, o…!...forse ci siete riusciti in due, tu e quel disgraziato. Questa mattina ho udito Juliet gridare tutta la storia, ed ho realizzato di esser stato solo che ingannato, ingannato e nient’altro in tutti questi anni, lui…!...ehehe! Furbacchione, lui mi assecondava quando io gli parlavo di ragazze mi faceva la faccia compiaciuta come per dire che io e lui eravamo proprio sulla stessa lunghezza d’onda mi dava ragione sempre, sempreee!!!...e mi diceva “sì papà, sei…sei il migliore del mondo!”…»…asciugandosi gli occhi con un fazzoletto, sotto lo sguardo impietosito della moglie «…i-io…!...ci ero cascato come uno sciocco. Mi ero illuso di avere confidenza con lui, io…!...speravo che davvero finalmente lui fosse cresciuto e avesse abbandonato quelle fastidiose e inutili timidezze dell’età infantile e si stesse aprendo al mondo! Una persona con cui parlare da uomo a uomo! Un amico, un fratello!! Oltre che un figlio! Ora scopro che non l’ho mai avuto…
          …credevo di avere qualcuno che mi assomigliasse…e invece avevo una serpe. Che mi raggirava. Che mi sfruttava per…!...scopi personali, che mi ha tenuto celata tutta la gran parte della sua vita! Sai che bella vita, poi!»…soffiandosi il naso…Nadia si avvicinò ma lui «Non-non ti avvicinare Nadia non ti avvicinareee!!!...per carità!...
         …non voglio la tua pietà! Io non voglio la pietà di nessuno capisci IO NON VOGLIO LA PIETA’ DI NESSUNO…»…scandì con sguardo spalancato e folle «Io detesto la pietà…non l’ho mai voluta per me perché l’ho sempre reputata poco dignitosa né la volevo per i miei figli per questo non tollero che proprio colui col quale credevo di essere in perfetta sintonia abbia chiamato a sé di sua spontanea volontà una vita che…!!...FA…PIETA’…!!...capisci ora perché sto male? Capisci perché non riesco a rassegnarmi anche se so che devo, IO DEVO!!!...
          …e ci riuscirò! Un giorno! Tanto in questa vita ci si rassegna sempre a tutto! E non si ha mai…! Sfrnnn!»…soffiata di naso «Mai neanche un briciolo di soddisfazione! Capisci ora Nadia perché ho fatto tutto questo perché ora solo il pensiero della sua faccia, della sua voce mi dà fastidio?!!!...
          …perché io credevo di avere un amico e l’ho perso…
          …OGGI HO PERSO IL MIO MIGLIORE AMICO, NADIA!!!...HO PERSO IL MIO MIGLIORE AMICO!!!»…ma Nadia «Ahh!!»…si gettò su di lui, in lacrime silenziose di dignità e d’affetto, aggrappandosi al suo braccio…
          …mentre Mimmo si lasciò andare al pianto e ai singhiozzi «E nessuno…!!...nessuno mi restituirà mai quelle chiacchierate!!! P-PREFERIREI…!!!...CHE FOSSE MORTO, DIAMINE, MORTOOO!!! ALMENO POTREI PORTARE FIORI ALLA TOMBA DI UN CARO FIGLIO INVECE QUELLO CHE HO AVUTO A CUORE NON E’ MAI ESISTITOOO!!!»…ma Nadia strinse a sé quel braccio, come fosse una cosa tanto cara…
          …e mormorò «Esistito o meno…vorrà dire che lo piangeremo in due…»…e lui ancora singhiozzò, così disperato…ma spontaneamente appoggiò il capo su quello di lei, ed afferrò violento le sue mani per stringerle al cuore, come quelle di una moglie, della madre dei propri figli…

          …mentre Emilio, nella stanza di Federico «No…! Nooo…! NOOOOOOOOOOO!!!»…indietreggiava fino a portarsi le mani ai capelli e a gridare dalla disperazione!...

          …tanto che i suoi genitori lo udirono e sussultarono!...
          …Nadia alzò il suo sguardo umido di lacrime e disse al marito «…!!...ma questo era Emilio!»…

          …mentre Federico declamava «Proprio come i bambini! Piangi e gridi quando ormai è troppo tardi!...
          …se volevi evitarti questa figuraccia dovevi farlo quando eri ancora in tempo, dovevi dimostrare più spessore, Emilio, più carattere! Dovevi…
          …far capire di essere un uomo!! Tu lo hai fatto? No! Ora dunque non incolpare me per averti strumentalizzato perché sei tu che ti sei mosso spontaneamente verso questo ruolo, e oltretutto se fossi stato io il più debole fra noi tu avresti agito nell’esatto, identico modo cosa che tra l’altro hai fatto perché fino ad ora ti sei unicamente limitato a…cavalcare i vantaggi che i miei piani ti offrivano, Emilio non negarlo!»…«IO CON TUTTE LE FORZE LO NEGOOO!!!»…«Tu con tutte le forze neghi…
         …l’EVIDENZA! Perché sai benissimo che è così…»…Emilio aveva il viso stravolto dalle lacrime «Mmmm…!!!...iuhhhhhhmm…!!!...
          …tu non puoi permetterti di parlarmi così di rivolgerti a me con questo disprezzooo!!! Tu hai ingannato tutti hai ingannato mamma hai ingannato papà hai ingannato me sei omosessuale e non l’hai detto a nessuno tu…! Tu…!!...t-te la sei spassata come ti è parso e piaciuto alle nostre spalle e ora non puoi permetterti di umiliarmiii! Nooo, io non te lo permettooo!»…e Federico…
           …si volse appena, con aria di sufficienza, mentre seguitava a battere al computer «Ah sì…? E come pensi di non permettermelo…?»…ma i singhiozzi di Emilio insistevano incalzanti, ed il fratello maggiore lo esortò «Sto aspettando!»…«Tuuu…!...tu!!»…barcollando per avvicinarsi a lui «M-Mammina…mammina e papà vogliono farmi rinchiudere in una clinica per matti…»…«Di nuovo? Oh! Vuoi che forse questa è la volta buona!»…«T-Tu!! TU DEVI IMPEDIRLOOO!!!...
           …devi fermaaarli, non voglioooooo!»…«Ahah!!!»…si volse Federico con un sorriso di sorpresa «Dimmi sinceramente: pensi…che davvero farei una cosa simile?!»…«Oh!!!»…Emilio sussultò «Dopo che hai disprezzato senza il minimo ritegno la mia natura? Oh! Ma sei davvero un illuso, e dimmi perché mai dovrei farlo, cosa…fra le tante ragioni esistenti al mondo dovrebbe spingermi a muovere un dito per te? Sentiamo…»…«P-Perché se non lo farai…!!...»…minacciò Emilio accostandosi a lui con occhi folli «I-Io…!!...
          …dirò a tutti quelli che ancora non lo sanno che in realtà non sei altro che un viscido gay…!!...»…tanto che Federico simulò un’ironica espressione ammirata…
         …«Ti rovinerò la fama per sempreee!!!...
         …t-tu!! E SMETTILA DI PISTARE SUL COMPUTER!»…togliendogli le mani da lì con forza «ASCOLTAMI, non ti conviene scherzare con me!! I-Io…posso rovinarti per sempre, Fedino!!»…«Ah sì…?»…si alzò minaccioso Federico «E come pensi di riuscirci…? Tu lo sai che se lo fai io ti ammazzo…?»…afferrandolo lentamente per il collo, e stringendolo forte «AAAAHHH!!!»…«Lo sai che non è bene minacciarmi? Perché io posso diventare un pericolo mortale…!!!»…«AHH!!!»…lasciandolo di colpo, dunque Emilio chiese sconvolto «SA-SARESTI CAPACE DI AMMAZZARMI?!!!»…«E PERCHE’ NO!!!»…fissandolo con odio «Tu sei stato capace di qualcosa di molto peggiore: mi hai ammazzato dentro!!!...per un istante soltanto…
          …ho creduto di trovare un alleato quando ti ho visto pazzo e delirante. Ma poi grazie a te i miei piani sono falliti. Ed ho capito che sei unicamente un nemico. Bacia per terra se ti grazio!!...
          …e non tirare troppo la corda, perché…!!»…«IO SONO TUO FRATELLO!!»…esclamò il ragazzino, e Federico «NO! NON PIU’!! Anzi, a dire il vero non lo sei mai stato!!! Nooo, io ti disconosco come disconosco quella mia balzana immaginazione che mi ti ha fatto inquadrare come un compagno per quel solo e breve attimo! Tu…!!!...
          …sei proprio come ti ho sempre immaginato…
          …un marmocchio piccolo e fastidiosamente piagnucolone…!!...
          …egoista e d’intralcio, COMODO SOLTANTO PER LA SUA STUPIDITA’!!!»…«UHHMM!!! UHMMM…!!!...
          …UHMMMMMMM!!! NON POSSO ACCETTARLOOOOOOO!!!»…gridò Emilio in quel pianto convulso «Uhmf! Questo è proprio di enorme interesse pubblico!...
          …e dimmi perché invece io dovrei accettare un fratello che mi disprezza!! Che mi insulta!!»…«AAAHHH, ma…MA!!!»…si destreggiò a stento, nel pianto, Emilio «T-TU MI HAI INGANNATO PRIMAAA!!! P-PRIMA CHE IO…!!!...SCOPRISSI CHE ERI GAY E POTESSI DISPREZZARTI, T-TU!!!...AVEVI GIA’ PROGRAMMATO TUTTO DA PRIMA E PENSAVI MALE DI ME DA PRIMA E MI SFRUTTAVI DA PRIMAAA!!!»…«Puafh!!!...
           …e ridicolo attaccarsi a queste cose. “Prima”, “dopo”…infantile come sei tu!»…«NOOO, IO NON SONO INFANTILEEE!!!»…aggrappandosi al suo braccio, Federico lo scostò «E LASCIAMI!!!»…però Emilio si avventò ancora su di lui, a suon di pugni «Tu, tu!!!...sei un bastardo!!!»…Federico balzò in piedi, fissandolo con occhi minacciosi ma suo fratello non si placò «Per te…!!! E’ COMODO ADESSO PARARTI DIETRO IL FATTO CHE TI HO DISPREZZATO PERCHE’ SEI GAY!!! Ma…ma se forse!!!»…mentre Federico assottigliava lo sguardo…
          …«SE FORSE TU MI AVESSI VOLUTO BENE DA PRIMA E FOSSI STATO SEMPRE ONESTO CON ME IO TI AVREI ACCETTATOOO!!!»…«…”forse”…?»…fece ironico il più grande alzando il sopracciglio, ed Emilio «AAAHHH!!!...
          …E’-E’ CHE TU…!!!»…cercando le ragioni tra i sospiri del fratello, la sua ironia e misera considerazione…«E’ CHE TU! Io…!»…«Tu…io…»…«E’-E’ CHE TU!! Che io…
          …!!»…«Vieni al punto, Emilio!»…«Io…
          …avrei sempre sognato un fratellone che mi volesse bene e mi proteggesse…
          …!!...»…confessò Emilio spalancando i suoi occhioni «I-Io…!...a-a volte credevo c-che tu fossi realmente così Fedino però n-non sono mai riuscito a crederlo veramente-veramente fino in fondo, t-tu!...m-mi insultavi! E-E mi davi modo di dubitare sicché io ora non riesco…!!!...a difenderti, e a capire le tue ragioni!!! Perché sento che in verità tu non hai mai capito la mia persona e-e le mieee!!!»…si giustificò con tono stridulo, ma Federico tagliò corto aspramente «Sono tutte scuse!! La verità è che sei un bastardo egoista.»…«No, NOOO!! Non è vero!! N-NON E’ VERO PERCHE’ SE TU MI AVESSI SOSTENUTO SEMPRE ONESTAMENTE NOI ORA SAREMMO COMPAGNI!!!»…«…ah sì…
          …?»…si volse appena e con disdegno Federico, mentre Emilio gridò «Sììì, SIII’!!!...DANNAZIONE!!!»…dimenandosi ed agitandosi «NON CAPISCI CHE IO HO SEMPRE SOGNATO IL TUO APPOGGIO INCONDIZIONATO, FEDINO?!!! I-Io…!!!...
          …sognavo…che mi volessi…bene.»…tanto che Federico si volse di scatto «Uhmf! Mi dispiace: guarda questa stanza!»…indicando là dove gli occhi di Emilio vagarono guidati dal dito del fratello maggiore, che percorse uno scenario composto da squarci e frammenti «Questa è la fine che ha fatto il tuo sogno! Piccolo sciocco…»…«Ahhh!!!»…Emilio rabbrividì «Perché è la pura e semplice verità: EBBENE SI’!!! Io non ti ho mai voluto bene, Emilio: mi hai…SECCATO fin dal giorno in cui mamma ha annunciato di essere incinta! La sola presenza di un essere piccolo che per il solo fatto di esser tale reclamava le attenzioni delle quali già ero a secco mi dava al SISTEMA NERVOSO! Non potevo tollerarlo e quando sei nato io sono diventato il “fratello maggiore” ed avevo solo responsabilità e doveri nei tuoi confronti!!! Mentre tu piangevi, piangevi e mano a mano che crescevi facevi capricci SACRI PER LA CASA VISTO CHE ERI IL PIU’ PICCOLO! Mamma e papà già non mi consideravano affatto quando ero solo, ma quando nascesti tu io non ricevetti altro che rimproveri, e rimproveri!!!...
          …SOLO RIMPROVERI poiché tutto ciò che dicevo e facevo non era “DA PERSONA GRANDE”!!! Perché c’era il ROMPICOGLIONI DI TURNO!!! Ed io grazie a lui perdevo i miei diritti di essere umano!!!»…«Ahh!!!»…Emilio gelò dinanzi a quello sfogo…pronunciato da suo fratello maggiore con indignazione covata per anni, stringendo i pugni, pallido in volto «Non sei mai cambiato…non sei mai cresciuto…
          …!!!...e alla fine mamma e papà si sono dimenticati di me! IN REALTA’ ERA TE CHE ASPETTAVANO!!!»…«Ahhh!!»…Emilio indietreggiò impaurito come di fronte ad un carnefice, mentre Federico ora gemeva di dolore «Eri sempre così dannatamente piccolooo!!!...
          …quando io desideravo un compagno di giochi che comprendesse la mia sensibilità e mi fosse eterno complice anziché…!!!...
          …SFASCIARMI TUTTO!!! Come facevi, guarda, guarda anche adesso!! Se ti porgessi questo computer lo romperesti!!!»…alzando quel portatile che ad Emilio «Ahhh…hhh!»…faceva paura come un fantasma «O-Oppure bene che andasse lo utilizzeresti per perseguire i tuoi scopi!! Emilio tu non mi sei mai stato complice, NON SEI MAI STATO IL FRATELLO CHE TALVOLTA HO SOGNATO!! Sì!!!»…la disperazione mutò in rabbia «Delle volte fantasticavo di trovare in te qualcuno che mi assomigliasse: mai una speranza fu più…!!!...SCIOCCA!! E infondata!! Tu non mi sei mai stato affine, e questa ne è la conferma: guardati, sei pronto…!!...
          …SEI PRONTO A RICATTARMI SFRUTTANDO LE MIE DEBOLEZZE PUR DI SPUNTARLA!! Eterno bambino…
          …come puoi pretendere un briciolo di amore?»…«I-IO TI ODIO!!!»…d’un tratto gridò Emilio «P-PERCHE’?!!...»…avventandosi contro suo fratello maggiore, tentando di picchiarlo «P-PERCHE’ GLI ALTRI HANNO FRATELLI CHE LI AMANO ED IO NON NE HO IL DIRITTO, PERCHE’, PERCHE’, PERCHEEE’?!!!»…ma Federico lo scansò con «Ahhh!!!»…uno spintone…
          …«Cosa pretenderesti…?...
          …eh…?...
          …che ti abbracciassi, ti baciassi, ti esprimessi tutta la mia…!!...S-SVISCERATA AMMIRAZIONE, e ti rassicurassi su tutto?! Vorresti magari…
          …
          …che assomigliassi giusto un poco nel mio comportamento a Billy…uhm?!»…«Ohhh…!...»…Emilio tremò, spiazzato…
          …«Quando fa scudo a suo fratello Nigel…quando si rammentano reciprocamente tutta la solidità della loro unione, quando l’uno si butta nel pericolo pronto a dare anche la vita per l’altro?!!!...poetici, no?»…ironizzò Federico…
          …ma Emilio compì qualche incerto passo avanti…
          …fino a dare fiato ad un sentito e viscerale «…!!...magari…
          …!!»…ma Federico «GRRR, MAI!!!»…ruggì come una belva «AAHHH!!»…spaventandolo «IO NON SARO’ MAI…SMANCEROSO E IPOCRITA COME LORO DUE!!! NON LO SARO’ MAI E TANTOMENO CON TE, EMILIO!!!...
          …DELLA TUA VITA NON MI IMPORTA NULLA!!!...
          …non mi ha mai importato. Mi ha fatto solo comodo! Ma se potessi tornare indietro e barattare tali vantaggi con la tua assenza BEH TI ASSICURO CHE NON ESITEREI UN ISTANTE!!!»…
          …avanzando verso quel ragazzino che si ripiegava lentamente, impaurito, contro il muro «Maledetto sia il giorno in cui sei stato concepito…
          …!!...STAVO MEGLIO DA SOLO!! MAGARI MAMMA FOSSE CADUTA DALLE SCALE E FOSSI MORTO TU CON LEI!!!»…«AAHHH!!!»…Emilio si nascose il volto tra le mani, e Federico decretò ancora «Magari vi foste tolti di mezzo, solo senza te a deconcentrarmi sarei riuscito molto prima del previsto…!!...a liberarmi…
          …DI PAPA’…!!!»…ed Emilio alzò gli occhi sconvolto…
          …fissando suo fratello che declamava ormai fra sé, distante dal mondo «SIII’!!!...
          …PERCHE’ IO VI ODIO…
          …!!!...VI DETESTO TUTTI!!!...
          …SIETE LA MIA FAMIGLIA, MA IO VI ODIO!!! MI AVETE ROVINATO LA VITA, E SE FOSSE PER ME VI…!!...VORREI VEDER TUTTI BRUCIARE!!!»…picchiando un pugno di furia sul letto!...
          …ma proprio in quell’istante «CHE SUCCEDE?!!!»…Nadia spalancò la porta ed irruppe nella stanza, Mimmo con lei «Federico!»…esclamò la madre di quel ragazzo che la accolse con sguardo ostile, e subito dopo sempre lei si volse e…attonita «Emilio…
          …!!»…vide ripiegato a terra il figlio più piccolo…
          …Mimmo e Federico si fissarono…indecifrabile lo sguardo del primo, stravolto ma alla fine aspramente soddisfatto quello del secondo…
          …mentre Nadia cercava di accostarsi con mano incerta al più piccolo «Emilio…»…ma questi «Uh-uhhh!!!»…gemette e corse «Emilio!!»…lo richiamò lei ma lui uscì rapido nel corridoio, lamentandosi «Perché a me nessuno vuole bene?!!»…mentre Federico si sovrapponeva con cupo mormorio «Giunta a soccorrere il tuo figlio prediletto…mamma…
          …il tuo lattante…
          …!!!...»…sicché lei alzò lo sguardo e lo fissò, lo fissò intensamente…
          …ma non era…anche se inizialmente lo si poteva credere…un’intensità di risentimento, bensì un’intensità di compassione…amareggiata e rassegnata, che la portò ad uscire per rincorrere «Emilio!!»…
          …mentre Mimmo e Federico restavano soli, in silenzio…
          …stavolta lo sguardo del più anziano sembrava spiazzato…quasi dispiaciuto…mentre nulla rimuoveva quella ferrea collera dagli occhi del figlio…

          …intanto Nadia «Emilio!!»…lo afferrava per il braccio, ma lui «LASCIAMI ANDAREEE!!! Tu non sei diversa da loro…»…reagì scrollandosi da quella presa con odio inaspettato che «Ahh!»…fece sussultare sua madre «Emilio…perché parli così?!»…«Credevi non me ne accorgessi?! CREDEVI FOSSI STUPIDO?! No! Non solo stupido! Ma anche pazzo!!! Tu pensavi di potermi far rinchiudere in una clinica SENZA CHE NEANCHE IO ME NE ACCORGESSI, magari avrei creduto che mi stavi portando al Luna Park!!!»…e Nadia sentì lo sconforto crescere in lei «Emilio!...
          …ti prego, non dire così! I-Io…!...
          …se mi hai sentito esprimere quest’idea, io…!!...t-ti giuro, ti assicuro che sarebbe stato unicamente per il tuo be-»…«ED IL BENE DI CHI E’ RAPPRESENTATO DALL’ABBANDONO?!! IN UNA CLINICA PER MALATI DI MENTE!!!»…«Emilio!!...figlio mio ti prego non reagire in questo modo…!»…tendeva lei le mani in una sorta di supplica, tra le lacrime «Io ti amo…!!...ti giuro che ti amo, io non voglio abbandonarti!! Io…!!!...non ti avrei abbandonato!!!...
          …ti prego, credimi!»…«No!!»…però esclamò il suo figlio minore in quell’esplosione di rabbia e frenesia che lo sconvolgeva «NO IO NON TI CREDO PIU’! “MAMMINA”! Io non mi fido più di te no no a-anche tu come Fedino mi hai sempre ingannato!»…«Ma non è vero!!!»…pianse Nadia «Sì! SI’! E ora volevi pugnalarmi alle spalle facendomi ricoverare in una clinica per psicopatici!!! Ma io non sono pazzo! T-Tu…!!...tu invece sicuramente hai dato ascolto a qualcuno che ti ha detto che io ero pazzo ma io non sono pazzo-non sono pazzo!»…e quando lei avvicinò la mano lui «NON MI TOCCARE!!»…«Ahh!!»…la scostò con violenza «Sempre…!!...sempre a credere a tutti al primo che parla AL PRIMO INFAME…!!! E MAI A MEEE, ecco quello che tu hai fatto dai sempre ascolto agli altri SEMPRE poi dici di amarmi ma non mi ascolti mai e tutti ti mettono in testa cose orribili su di meee!!! Persino che sono paaazzo!»…«Emilio…
          …tu…per me…
          …non sei pazzo!»…confessò lei cercando di toccarlo ma lui «UHHH!!!»…scattò indietro, pervaso dal timore «Sei solo sofferente!!...
          …stai tanto male…
          …permettimi di aiutarti…!»…«Non mi toccare!!...
          …nooo, Vincent, stai lontano con quella spada!!!»…«…!!...cosa?!!!»…Nadia sussultò! Ma le sue orecchie le diedero la conferma…
          …quando udì il sibilare della lama metallica di Emilio che fu sguainata lentamente per difendersi da lei come se fosse un nemico «Sta-Stammi lontano!...
          …Vincent!...
          …i-il tuo posto è all’Inferno, non ti rassegni?! Cosa ancora debbo fare per dimostrartelo…eh?!!!...
          …p-più che ucciderti…!»…al che Nadia trasalì «Cosa…?...
          …Emilio…
          …m-ma cosa stai dicendo…?...
          …!!!...»…e avanzava verso di lui incurante che egli stesse brandendo una pericolosa lama, ed indietreggiasse con sguardo folle e terrorizzato «Uhmuhm!...
          …taglia ancora molto bene, sai…?...
          …io credevo di averti fatto a pezzi il cuore ma sono giunto ad una conclusione: t-tu un cuore non ce lo hai…!...
          …giààà, come tutti i malvagi…!...
          …sei un fantasma…!...
          …vaghi come un’anima in pena e mi perseguiti poiché non tolleri che abbia preso il controllo di quel regno che apparteneva al tuo signore: tu non accetti la tua sconfitta, e non accetti la tua morte per mano mia…! Però rassegnati: ormai…
          …questa è storia!!»…«Emilio!!!»…Nadia si gettò su di lui incurante del pericolo, e gli afferrò gli abiti «Che cos’ha di vero quello che dici?!»…«Uh…?»…«Rispondiii!!!...
          …ti prego!!»…chinando il capo disperata…
          …per poi rialzarlo lentamente…
          …e pronunciare «Ma allora tu…nel medioevo…»…allungando la mano…e carezzandogli il viso ora che lui era immobile, come pietrificato «…
          …tu hai ucciso un uomo…
          …quando ti trovavi al di là di quel portale…»…«Uhmmm...mmm!»…rabbrividì Emilio, e cominciò a vagare con lo sguardo…
          …mentre alcuni ricordi iniziarono a riaffiorare impetuosi nella memoria di Nadia…
        “Ma…!!...ma lei è completamente impazzita!!” udì se stessa gridare nel salotto della sua casa a Brume, e di fronte a lei Sabrina, entrata come una furia inaspettata “IMPAZZITA?! Impazzita io?! Ohhh, che mamma premurosa!!! LEI SA CHE COSA VUOL DIRE VIVERE UN SOLO GIORNO NELLE NOSTRE CONDIZIONI?!?! Ma la prego, mi…!! Risparmi il suo spettacolo commuovente di perbenismo e falsità che avete sempre inscenato, mi chiami quell’assassino o…!!! EMILIO!!!” …
       …e poco più tardi…”Se…ripete un’altra volta una cosa del genere!!
                                                                                       “EMILIO SO CHE MI SENTI!! ASSASSINOOO!! ASSASSINO, SO  
                                                                           CHE MI STAI ASCOLTANDO!! SEI…!! SEI UN TALE VIGLIACCO CHE  
                                                                           NON TI PRESENTI QUANDO MI STAI SENTENDO A PERFEZIONE!!”

                                              “Lei e pazza…!”                    “Acc! E lei stia zitta signora ASSASSINO!!!...
                                                                                          …VIENI FUORI!! GUARDAMI!!...
                                                                                          …VIENI AD AMMAZZARMI SE SOLO NE HAI IL CORAGGIO!!
                                                                                          COME NOOO, IL CORAGGIO NON TI MANCA!! VIENI QUI!!!...
                                                                                       …GUAR-GUARDA, SONO SOLA!!! SOLAAA!! UNA DONNA
                                                                                       SOLA E’ BEN POCA COSA PER TE, VISTO CHE NON TI PONI
                                                                                       RISERVE QUANDO SI TRATTA DI AMMAZZARE!! EH?!?!
                                                                                       DAI…DAI…!!! VALOROSI CAVALIERI MEDIEVALI FINO AI
                                                                              BAMBINI CHE DEBBONO ANCORA NASCERE!! EMILIOOOOOO!!!”
       …e l’improvviso riemergere di quelle grida condusse nel cuore di Nadia un’improvvisa e terribile consapevolezza «Ah!! Ma allora era tutto vero!!!...
       …adesso ricordo…
       …ahh!»…per poi fissare suo figlio, e sfiorargli il volto «Emilio, cosa hai fatto…?...
       …che…?!!...cosa hai fatto quando ti trovavi al di là di quel portale, che cosa è successo?!!»…ma lui sogghignò «Uhmuhmuhm, era un cavaliere medievale, tanto sarebbe morto comunque! Il suo tempo dista dal nostro secoli e ora che l’avessi ucciso io o no sarebbe ugualmente polvere! Uhmuhmuhm…!»…sotto quegli occhi, sempre più sconvolti, di sua madre lui passava il dito sulla lama scintillante «Vincent…
          …ghghghgh, io ho dovuto sono stato costretto! L-Lui! Lui voleva…
          …! Voleva consegnare l’Opale Sacro a Nigel e compagni ci avrebbero ucciso tutti, ci avrebbero sterminati ed avrebbero occupato il regno ed io non potevo permettere che il regno cadesse nelle loro sporche mani senza lottare…! Per cui…mmm…
          …!!...sono stato costretto ma tanto di questo delitto nessuno potrà mai accusarmi nooo, tsz tsz tsz! Nessuno!»…dichiarava speranzoso «Perché è avvenuto molti secoli fa e non vi è nemmeno il minimo barlume di prova, in realtà non ho nessuna colpa perché la vita di quel cavaliere è sepolta tra le polverose pagine dei libri di storia, nessuno può accusarmi di averlo anche solo sfiorato perché in quest’epoca, nessuno, si ricorda più di lui!!...
          …uhmuhmuhm!...
          …io l’ho fatta franca, e quel bastardo non può più reclamare nulla non avrei potuto mai lasciargli il regno, nooo!!!...
          …il sovrano ero io e SOLTANTO IO…!!...non quel verme del suo protetto!!»…ma Nadia si era alzata in piedi…ed indietreggiava «Emilio…»…pallida in volto…scuotendo il capo «…no…
          …!!...
          …EMILIO, NOOO!!!»…per poi gettarsi di nuovo su di lui, ma lui «UGH, E LASCIAMI!!!»…«Ahhh!!!»…«Vedi?!!...VEDI TU SEI PRONTA AD ACCUSARMI credi alle voci che giiirano!...
          …tu non mi difenderesti mai!...
          …PERCHE’ TU NON MI VUOI BENE MAMMINA NESSUUUNO MI VUOLE BENE né Fedino né papà né Juliettina NEMMENO TUUU ma io non posso…TOLLERARE DI VIVERE COSI’ NON POSSO NON LO ACCETTO E’ TROPPO BRUTTO O QUI MUORE QUALCUNO OPPURE…!!»…Nadia gli corse incontro ma lui «Ahhh!!»…le puntò la lama, e le sue disperate e rabbiose parole «STAMMI LONTANA!!!...TRADITRICE!!!...
          …n-non voglio…!!!...mai più vederti, CHE SIATE MALEDETTIII!!!»…«EMILIO!!! FERMATIII!!!»…lei per un pelo non riuscì ad afferrarlo e lui corse giù per le scale, lei tentò di rincorrerlo ma inciampò! E cadde a terra, tendendo la mano e piangendo disperata «Emilio, Emilio no, no ti prego…!!!...
          …TI PREGOOO!!!...»

          …Emilio con la sua folle corsa travolse mezzo albergo «Ehi!!»…«Ma che maniere, dove va, è pazzo?!»…«Oh!!...che fa con quella lama?!!»…furono alcuni tra i commenti della gente sbalordita alla sua vista, ma lui correva veloce più di un razzo…
          …il suo sguardo smarrito puntava dinanzi a sé, e quella lama stretta al petto «Nessuno mi vuole bene, nessuno mi ama, debbo fuggiiire!...
          …devo mettermi in salvo!...qui non mi posso fidare di nessuno, mi hanno tradito!!»…scandì versando una lacrima di dolore…
          …e sbucando sotto la luna, oltre l’entrata principale dell’albergo, costeggiando la Sferobolla e godendo del suo azzurro riflesso mentre per poco più di un’automobile non lo investiva…
          …ma lui stringendo più forte quella lama si mescolò alla città…
          …
          …non si era accorto però che una delle auto che avevano rischiato di travolgerlo era della polizia…e si fermò di fronte all’hotel…

          …nel frattempo «E adesso…? Cos’hai da guardare…
          …PAPA’…
          …o forse dovrei chiamarti semplicemente Mimmo…
          …oppure Dottor Orlandi: non è stato decretato ormai ufficialmente l’infrangersi del nostro legame di sangue…?»…
          …parole che indussero in Mimmo un profondo respiro di strenua sopportazione, per poi stringere gli occhi…e non sapere se posarli in alto o dove altro «Uh, beh…?...
          …sto aspettando: qualora ci fossero delle ulteriori precisazioni circa il tuo già ampiamente espresso DISPREZZO nei miei confronti…
          …ebbene!...
          …dunque? Aspetto che tu parli, che LEI parli, Dottor Orlandi…»…ma proprio in quel momento rientrò Nadia, con occhi segnati e sguardo esausto, ormai svuotato dalle speranze…
          …come lo era dalle forze il suo corpo «Eh?!»…Mimmo sussultò, e le andò incontro «Dov’è Emilio?»…«E’ scappato…»…«…!!...cosa…?!»…mentre l’espressione di Federico si assottigliava…
          …«Non sono riuscita a trattenerlo…»…«E’ andato via?!»…esclamò Mimmo ma Nadia si sovrappose «Ha ucciso un uomo…»…lasciando il marito pietrificato…
          …«…ma questo forse voi lo sapevate…»…continuò Nadia avanzando per la stanza…per poi tornare indietro, e prendere la mano di suo marito «Mimmo…
          …bisogna avvisare la polizia.»…«Cheee?!»…«Temo che Emilio possa fare qualche sciocchezza: è sconvolto, non è in sé…!!...n-non…!...
          …non può restar solo…!»…ma in quel momento Federico specificò «Ben venga!! Finalmente porrà fine alla sua vita dolorosa!!»…tanto che gli occhi di entrambi i genitori si alzarono attoniti su di lui…«Beh, che cos’è tutto questo stupore?!...
          …perché mi fissate in questo modo, come se non mi conosceste?!...
          …mmm…! Però…quelle mani intrecciate, com’è romantico! Cos’è, avete fatto pace?! Progettate la seconda luna di miele?! Oh!...
          …vedi i casi della vita come sono strani: o…forse debbo pensare che a farvi ricongiungere è stato il DOLORE di scoprire la verità su di me? Uhm?!...
          …una famiglia…necessita di unione e di sostegno di fronte a certi orrori della vita.»…«Federico…»…avanzò Nadia nonostante quell’estrema stanchezza…tendendo la mano verso il suo viso «Noi…non siamo, contro di te…!»…«E allontanati!!...non provare a sfiorarmi, non sopporto la tua ipocrisia!!...»…fissandola con una durezza che accrebbe il bruciare delle ferite nel suo cuore «Sai che ti ho sempre detestata…
          …!!...bene, adesso hai cambiato veste…!!...
          …da madre-modello sei passata a santarellina, a paladina del bene!...
          …ma non mi incanti affatto: conosco molto bene i tuoi pensieri! Conosco quelli di entrambi!!...
          …tutti e due…siete ad un passo dalla nausea nel concepire la mia natura!»…«No, questo non è ver-»…tentò di obiettare Nadia ma lui la sovrastò «ECCOME SE LO E’! Mamma credi che io abbia scordato quello che hai sempre pensato al riguardo?!...
           …no…
           …anche se tu credevi in tutti questi anni che io non ti ascoltassi mentre “esprimevi le tue opinioni” io eccome se lo facevo…
           …eccome se vi ho osservati…ho sulla punta delle dita tutti i vostri vizi e le vostre debolezze! Voi avete tentato senza successo di dominare la mia persona, mentre io senza farmi scoprire, senza grida, né scene plateali mi sono costruito il più eloquente identikit su entrambi voi! Due…puaf! Marionette…! Appese come sanguisughe all’opinione della gente, voi bramate solo considerazione, e siete sterili su tutto il resto! Fate quasi pena…uhmf! Più di un omosessuale…sebbene siate troppo imbevuti di voi stessi per comprenderlo.»…
          …Nadia cercava con estrema fatica le parole per contrastare quelle rigide sentenze ma lui prevaricava «Ed ora cos’è…? Uhm?!...
          …un estremo tentativo di salvataggio delle apparenze? Mi dispiace…!...
          …non contate su di me perché non intendo muovere un dito. MI FATE SCHIFO…
          …sì! Più di quanto io ne faccio a voi. Ma non me ne vergogno…perché ormai sono un adulto…
          …non ho più bisogno né di mamma né di papà…»…ma Nadia si staccò da suo marito…
          …ed avanzò, appellandosi per l’ennesima volta alla forza che le era rimasta…
          …di fronte a suo figlio, parlò «Federico…debbo…dirti una cosa.»…«Uhm!...
          …c’è solo l’imbarazzo della scelta: in quale modo inizierai il tuo commuovente e moraleggiante discorso al solo scopo di “redimermi dal mio male”? Ohhh…!...tu sei una maga in queste cose. Conosci…più vie di un diplomatico. E sai innalzare la bandiera del “buonsenso” come pochi altri, complimenti mamma!...poi…questo discorso a due voci concordato con papà dev’essere realmente fra i più articolati, smanio all’idea di ascoltarlo…!»…«Mimmo…
          …va ad avvertire la polizia riguardo ad Emilio.»…lui «Eh-h…!»…restò un po’ incerto, ma lei «Per favore…!»…mentre Federico «Un attimo! Che intenzioni hai?!»…indietreggiò diffidente «Cosa speri, che mandando via papà sarai più convincente?!...uhm!...
          …sei un’illusa se lo credi…io sapevo già da molto tempo che in papà non avrei mai potuto trovare un alleato. Non pensare che la sua reazione mi abbia fatto il cuore a pezzi…ero preparato a riceverla! Così come lo sono anche per accogliere il tuo…concentrato di falsità! Non pensare! La tua nuova parte strisciante può convincere molti…!!...ma non sperare di incantare me, mamma…
          …in fin dei conti…quell’uomo, lì, dietro di te, per me ha sempre avuto una faccia ben chiara e te lo dissi!»…superando sua madre con lo sguardo ed alludendo al padre, che rimase incerto e spiazzato…
          …«Papà ha sempre tentato di plasmare di sua mano il suo “ideale complice di scappatelle”…ed ora ci è rimasto con un palmo di naso. Mi ha sempre spinto ad essere ciò che non sono, ma per non soffrirne è bastato ingannarlo!...
          …no…»…facendo più cupo il suo sguardo «Quanto a te è ben diverso, mamma…
          …contrariamente a quanto tu possa credere…non è papà il vero responsabile della mia rovina, del punto al quale sono giunto, della distruzione della mia stessa persona!! Colei che l’ha decretata…
          …sei tu…
          …!!!...»…specificò con sguardo perfido…
          …Nadia restò immobile, chiuse i suoi occhi pacatamente, incassò «…cosa credi, che non ci sia una persona che è riuscita…a farmi apparire orribile, ostile!!...quasi raccapricciante l’universo femminile?!!...
         …quella sei proprio tu…mia distintissima signora Nadia Orlandi…mammina adorata!...
         …tuuu…!...tu con i tuoi urli, le tue scene isteriche!...
         …tu con la tua autorità, e le tue imposizioni!!...tu hai portato mio fratello in grembo…tu mi hai inflitto l’insopportabile umiliazione di sentirmi tiranneggiato da una donna!!! La peggiore che possa spettare ad un uomo…un uomo!! Ma ancor prima un bambino!! Sì perché un bambino dev’essere già un uomo da quando è in fasce!! Un bambino è un’aberrazione del creato…che voi gente guardate con finto amore, a cominciare da voi, MADRI!!...
          …vi dà fastidio, perché l’unica cosa che ricercate in lui è chi possa finalmente compensare quel bisogno di protezione che i vostri mariti hanno lasciato frustrato!! Voi per il solo fatto di avere attributi femminili vi siete autoelette “principesse in pericolo”…
          …credete…di avere solo voi diritto ad amore, difesa, considerazione, meriti!!...
          …e pretendete di essere servite da noi uomini!!»…sfogava la sua furia quel ragazzo, con la voce che gemeva vibrante di sofferenza, e gli occhi spalancati «NESSUNA DI VOI, neanche la più delicaaata, raffinata come te comprende che anche noi abbiamo bisogno di difesa, cazzo!!!...
          …che siamo…p-prima dei bambini, e poi soltanto degli esseri umani!!! C-Che qualcuno di noi forse resterà fragile a vita!!! SENSIBILE!!!»…versando lacrime di disperazione «Ma questa…q-questa magari è la sua natura!! VOI NON L’AVETE MAI ACCETTATA!! SIETE DELLE TIRANNE, e siccome vi dà fastidio riscontrare a volte sangue anziché muscoli nella nostra consistenza fisica ci umiliate! U-UN…DANNATO BASTARDO QUALUNQUE, NELLA STORIA, VI HA FORSE SCHIAVIZZATE E SCHIACCIATE! MA VOI QUESTO CE LO FATE SCONTARE TUTTO!! Non vi accorgete che ci sono anche degli innocenti, fra noi, maledizione, io non c’entravo nienteee…!!!...
         …NIENTE…!!!...con chi vi ha fatto del male!! Volevo solo una vita…d-delicata, con qualche carezza, e soffio di vento sul quale sognare!!...
         …TE NE FOSSE MAI IMPORTATO QUALCOSA!!! Hai fatto di me…QUESTO!! Ecco, è davanti a te!! E’ QUESTO CHE VEDI!! Ed ora…!...
         …non venirmi a dire che ti sei pentita perché non ci credo. Perché tu sei incapace di pentirti, poiché nulla, nulla al mondo potrà mai farti apparire me ai tuoi occhi un po’ meno...!!...STUPIDO…!!...e senza valore di come mi hai sempre creduto! Nulla! Tantomeno papà!...»…indicandolo con amarezza «Che in questo momento…è più avvelenato di tutti noi. Meno che di te. Non c’è mai nessuno più frustrato di te e allora sai che ti dico, mamma? Ha fatto bene chi ha messo sotto le scarpe voi donne…voi donne date nausea, siete voi i tiranni crudeli di questo mondo!!...questo mondo se fosse composto da soli uomini…!!...»…indietreggiando…senza accorgersi di stare per pestare il mouse del computer a terra…«…sarebbe decisamente migliore di com’è!! Gli uomini hanno sofferto, sono in realtà le vittime in grado di comprendere…chi altrettanto soffre!! Altro che voi…squallide caricature di leggiadre fate!!...
          …a te non importa niente mamma di me non ti è mai importato e se ora fingi di interessarti non è per me che lo fai ma per te!! Tutto questo ti disturba e ti spaventa alquanto!! O forse spaventa quei disgraziati con cui ti sei alleata, per ricompensarli dei loro sforzi vorrai assicurarti che sono inoffensivo!! Oh?!!!»…ma calpestò il mouse!...e «Ahh!!!»…udì un segnale dal computer dunque si spaventò, precipitandosi su esso! «Ahh!»…Nadia a quel punto ebbe un sussulto…
          …i suoi occhi caddero sul display «Federico!!...
          …ma cos’è quello…?...
          …quell’arca…»…intuendo qualcosa di terribile…
          …ma Federico, che le dava le spalle, assunse uno sguardo soddisfatto e minaccioso «Uhmuhm!...tu me lo chiedi…?...ed io ti rispondo…
          …è la mia ultima carta per distruggere definitivamente Nigel Murrow ed i suoi compagni…
          …intendo usarla e voi non me lo impedirete…! Uhmuhmuhm!»…in una tremula risata, mentre si alzava lentamente da terra sotto gli occhi sconvolti di entrambi i genitori «Quei pagliacci ora gioiscono, credendo di aver detto addio per sempre alla mia faccia, ihihihih! Poveri illusi, non sanno quanto si sbagliano: non sanno cosa li aspetta proprio per mia mano…uhmuhmuhm!»…volgendosi verso di loro…
          …e rivelando con lo sguardo la sua follia «Quella è un’”arca temporale”…
          …ormai è pronta per essere invocata, l’ho tenuta in serbo per un’emergenza come questa che si è venuta a creare: ora sono certo che è arrivato il momento per utilizzarla, le coordinate informatiche che le ho fornito e l’apporto energetico sono sufficienti per proiettarne una controparte olografica proprio qui, in città…! Voi ora siete qui, siete i miei genitori, avete mostrato interesse per i miei progetti…
          …uhmuhm! Ed io da bravo figlio per la prima volta mi confido con voi senza riserve. Signorsì…!...
          …intendo solcare i cieli di questa città per mezzo dell’arca…e quando il suo meccanismo reattivo individuerà la seconda metà dell’Opale Sacro me ne impossesserò: grazie ad esso…
          …potrò penetrare nel Limbo dei Tempi…
          …si nasconde qui, la leggenda parla chiaro…! E’ nella Sferobolla…!!!...»…mormorò cupamente, e Nadia «Ehh?!»…e Mimmo «Ahh!!»…trasalirono agghiacciati «Nella Sferobolla?!»…esclamò il padre del ragazzo, e questi…
          …che non lasciava spegnere quel sorriso tremulo ed incompleto, veniva avanti lentamente, scosso nel corpo da emozioni in conflitto…
          …«Dal Limbo potrò avere accesso a qualsiasi epoca…oramai di quelle creature patetiche non ho più bisogno, ho immagazzinato energia necessaria per fare da solo: soltanto un ultimo elemento mi occorre! L’Opale…
          …ma non sarà difficile, con il potere racchiuso all’interno dell’arca riuscirò presto ad individuarne la posizione…finalmente potrò far ritorno nel medioevo…»…
          …Nadia si aggrappò istintivamente a Mimmo, timorosa!...
          …mentre Federico accennava «Che cosa sono quelle facce sconvolte, questo sono io…!...
          …sono vostro figlio, con le mie ambizioni, le mie mire. Finalmente siete riusciti nel vostro scopo, ed i vostri immensi sforzi sono stati premiati: sono un uomo…!...
          …perché solo di un uomo è la determinazione a regnare…!...ad essere l’unico, il più forte! Il più acclamato del mondo intero!!...
          …io voglio vivere come un sovrano…
          …TUTTI…!!!...coloro che hanno osato umiliarmi dovranno inchinarsi al mio volere!!! Un solo eroe…che porta il mio nome e comanda le genti!! IO!!...
          …il mondo si accorgerà di chi è Federico Orlandi, n-non credessero…quegli sciocchi di Nigel, Bill e tutti gli altri di avermela fatta ormai poiché non mi conoscono ancora! Io…!! Sarò…!! Il padrone…!! DEL MONDO E DELLA STORIA!!»…ma proprio in quel momento, nel sussulto «Ahhh!!»…di Nadia bussarono sonoramente alla porta! Gli sguardi di Federico e Mimmo si mossero di scatto verso questa e quest’ultimo stava per aprire ma «FERMO!!»…Federico sfoderò la sua ruota dentata ed avanzò…mentre udiva «Famiglia Orlandi!! Aprite!!»…
         …lo sguardo di Mimmo restò congelato…
         …il fiato di Nadia sospeso…
         …mentre Federico apriva lentamente…trovando dinanzi a sé due uomini «Federico Orlandi…?»…e quel distintivo si alzò «Polizia.»…nel trasalire dei due genitori…«Lei è in arresto per il tentato omicidio di Loredana Del Ponte e per il sequestro di Guglielmo Torrealba.»…e mentre Nadia e Mimmo impallidivano, Federico sussurrava con occhi che lampeggiavano…«Magari in un'altra vita…»…e «AHH!!!»…«AAAAAHHHH!!!»…prima che avessero potuto reagire, fulminò quei due agenti con un laser magico scaturito dallo sguardo! «AHHH!!!»…Nadia gridò, Mimmo cercò di avventarglisi contro «SEI IMPAZZITO!!!»...ma poco dopo «AHHH!!!»…dalla ruota dentata emerse una frusta luminosa che «Ahhh!!!»…«Ahhh!!!»…legò Mimmo e Nadia stretti l’uno all’altro «D’ora in poi sono io il capo di casa!!!»…dichiarò…
          …mentre circondato dal loro timore cieco, e dolore profondo, lasciava che la luce magica mutasse i suoi abiti…
          …conferendogli una sfavillante armatura medievale…
          …il completo di un sovrano…il più ricco e potente…
          …mai nessuno, si sarebbe pensato, neanche conseguendo le conquiste più ambite in quell’epoca avrebbe potuto godere di una preziosità simile…
          …«Voi farete quello che dico io e mi seguirete: perché è il sogno di tutti i genitori…quello di vedere…
          …il loro figlio…TRIONFARE…
          …!!!...»…dichiarò ora che il suo volto era pallido, ed i suoi occhi…
          …traboccanti come mai prima di ambizione e risentimento, che si tramutarono in scariche magiche mentre innalzava quella lunga e possente spada «ARCA DEI TEMPI!!!...IO TI INVOCO!!!»…

           …nubi si addensarono nel cielo notturno sopra quell’albergo…
           …ed uno spettacolo di saette multiple e colorate rapì gli occhi e l’emozione dei passanti…
           …mentre sullo sfondo lampeggiò l’ologramma di un’immensa arca!...

           …«Uhmuhmuhm!»…le pareti della stanza iniziarono a sfaldarsi nel ghigno del ragazzo, che contemplava i suoi genitori ormai impotenti e legati come schiavi a quella frusta della quale lui reggeva il capo...«Preparatevi…mamma...
           …papà. Inizia il viaggio. Cominciano le emozioni.»…mentre Nadia, stremata e prossima a perdere conoscenza, accennò «Mimmo…
           …M-Mimmo, questo è il momento. Adesso o mai più!...
           …questo…che hai di fronte…! E’…! Quell’”amico”…!...di cui mi parlavi! Il tuo…! Miglior…!...amico!»…dichiarò nell’affanno, mentre Mimmo era ormai terrorizzato e senza punti di riferimento, semplicemente seguitava a scuotere il capo non capacitandosi che colui che aveva di fronte in armatura splendente fosse proprio suo figlio «T-Ti prego! Parlagli…come tale!...
           …d-digli…!...ciò che senti!»…tanto che Mimmo…piegando dunque il capo in un atto di estrema sofferenza, confessò «Sono stato io a dire a tuo fratello di te, e della tua omosessualità! Io gli ho comandato di screditarti, e di lasciarti indietro!!»…ma Federico…lo scrutò con la coda dell’occhio, come si osserva qualcosa che non ha più importanza…
          …mentre ad un tratto Mimmo sentì i suoi sentimenti prorompergli dal petto, ed esplose «L’HO FATTO SOLO PER RABBIA, E PER STUPIDITA’!!! PERCHE’ IO TI VOGLIO BENE, FIGLIOLO!!!...
          …IO TI VOGLIO BENEEE!!!»…gridò, per poi cadere stremato, senza più fiato nei polmoni mentre Federico si sovrapponeva «Non temete…se è mio fratello che vi preoccupa! Non ho affatto intenzione…uhmuhmuhm!...
          …di lasciare Emilio…a piedi…
          …ahahahahahahahaha!!!»…

          …la luce avvolse l’arca magica incantando prima ed accecando un istante dopo la città di Nuovaluna, riflettendosi nella Sferobolla!!!...

          …Emilio stesso la scorse, nascosto in un vicolo squallido, ripiegato e tremante…

          …la stessa luce pervase la stanza ormai consumata, ingoiando i sussurri di Nadia «Federico…»…e Mimmo «Federico…»…ormai deboli…ma ancora di sincero amore…
          …mentre le risate di quel maestoso cavaliere «Ahahahahahaha! AHAHAHAHAHAHAH! AHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…facevano a gara col rumore assordante in crescita impetuosa…

          …fino a che…!!!...un ultimo boato simile ad un decollo!!!...
          …e l’arca abbandonò lo scenario, sfrecciando nel cielo notturno con al suo seguito una scia di colori, magia…
          …nonché stupore e sconcerto per la gente che aveva assistito «Avete visto…?»…«Che fenomeno assurdo, un’altra sorpresa della nostra città!»…«Cosa sarà stato?!»…«Qualcosa di inerente alla magia dei tempi?!»…
          …e poi le varie teste si orientarono verso la Sferobolla…
          …che ancora seguitava ad avvolgersi con le sue solenni onde attorno a quei segreti dei quali era tanto gelosa…

          …«Ahh!!»…distante da lì, sussultò Marilena e corse verso la finestra della stanza di quell’albergo in cui avevano deciso di sostare «Che cosa c’è, Marilena?!»…accorse subito Rocco, e lei si volse di scatto «Ho…
          …avvertito qualcosa! E’ stata una vibrazione inconfondibile, Rocco…»...per poi alzare i suoi occhi e spalancarli nel loro incrociarsi con quelli seri, del marito…

         …«…
         …! Oh!!»…il sonno di Tiffany nel buio di quella casetta abbandonata fu di colpo spezzato da un piccolo sussulto…
         …ma il bambino che riposava accanto a lei non si accorse di nulla…e seguitò a dormire, lasciando la ragazza volgersi assorta verso le finestre dal vetro crepato…

         …«Ohhh…»…fece altrettanto Reflexia, circondata dal buio e raccolta su di sé in quello che sembrava un solenne riposo, sul quale vegliava la luce candida dell’Opale Sacro…

         … «I…tempi sono in pericolo…»…rivelò Marilena a Rocco…
         …e quegli istanti lasciarono una profonda inquietudine nei loro cuori…


          …Emilio intanto adagiava il suo capo sul duro asfalto come fosse un cuscino, per dormire…
          …accanto a sé distendeva la sua lunga e brillante lama…carezzandola col dito e ripetendo «La luce è discesa sulla città…per annunciare la tua morte…Nigel…
          …tu dovrai pagare…per aver avuto tutto…
          …ciò che io…
          …non ho avuto…»…pronunciò quasi dolce e pacato…
          …ma la punta di quella lama brillava minacciosamente…

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Capitolo 47
*** La resa dei conti ***


36puntataColp           …il giorno successivo…

          …«Ahhhhhh!...
          …un attimo di respiro. Un minutino solo. Non è che poi abbia chiesto tanto-tanto, eh?»…erano le parole di Barbara che si metteva a sedere nel giardinetto del nuovo hotel nel quale avevano scelto di soggiornare, con Stellina tra le sue braccia nei cui occhietti si rifletteva il sole di quella mattina, alto, splendente e incontrastato nell’azzurro «Ahh…siete stanca, mia cara? Vi capisco molto bene.»…disse Thomas, sedendosi lì al tavolinetto accanto a lei «Anche a me dolgono tutte le ossa: deve essere per la sfacchinata di ieri.»…«Uhmf! Anche perché tu non sei granché abituato al movimento, Tommy…! Uhmuhmuhm!»…scherzò un po’ lei coi suoi occhietti furbi, e lui «Ahh, questa che dite è un’ingiustizia! La mia è stata la vita di un prode cavaliere senza un attimo di sosta, un respiro per sé è un privilegio di cui un uomo che ha prestato un giuramento pari al nostro non può avvalersi.»…«Uhm uhm. Sì sì, tutte belle storie. Però a casa tu non fai niente.»…«Eh-h, ma certe cose sono compito delle dame…!»…si giustificò lui allargando le braccia col suo fare bonario, mentre Barbara fece «Stellina…? Hai sentito Tommy tu che ne pensi? Secondo me è proprio un maschilista schifoso.»…«Non siate così crudele, io…sto già facendo tutto il possibile per cambiare vita, linea di pensiero, adattarmi a questo tempo…!...
          …però su certe cose non ce la faccio. E’ più forte di me, che ci posso fare!»…«Uhmuhmuhm! Se fancazzisti si nasce lo si è sia in un tempo che in un altro, questo Tommy ricordatelo, perché è una legge che vale sempre!»…«Ahh…io non mi reputo un fancazzista a dire il vero…»…«Stellina chi dice il giusto fra noi…? Eh…?...
          …ho ragione io o ha ragione Tommy? Uhm?»…e la cagnetta scodinzolava mentre…
          …con passo delicato, giù dalle vicine scalette per venir fuori sotto il sole del mattino…
          …comparve, con la pacatezza e l’ingenuità di un angelo, Juliet…in compagnia di Caterina e Benedetta ai suoi fianchi come due ancelle, nel loro lieve chiacchierare che si mescolava col silenzio e la tranquillità di quegli istanti…
          …Thomas e Barbara si sporsero per guardarla, ed i loro occhi si incrociarono con quelli della ragazza, ancora un po’ assorti…
          …ma Barbara non tardò a rivolgerle il suo rassicurante sorriso, ed i suoi…immancabili bacini a distanza «Smack-Smack-Smack. Allora? Come andiamo questa mattina…?...
          …la principessa si è svegliata…?»…e costei si avvicinò, mentre Thomas chiedeva «Come vi sentite, Lady Juliet?»…«…vi ringrazio, sto bene…»…accennò lei, e Thomas «Ahh, questa sì che è una buona notizia, non sapete quanto ci rincuora.»…tanto che la giovane sorrise «Uhmuhm!...
          …mai quanto lo ha fatto riscontrare la vostra presenza qui. Mio cavaliere…!»…«Ohhh, grazie, siete troppo gentile.»…«Quando vi ho visto…non ho potuto credere ai miei occhi, e confessarmi che eravate proprio voi ad essere giunto fin qui. Ad essere con noi!!»…«Ehhh…!...non dite così perché anche un cavaliere può arrossire…!»…fece Thomas un po’ timidamente, e Barbara «Guarda che lui è venuto qui per amor mio, eh?»…tanto che il capo del cavaliere sprofondò ancora di più, e Juliet «Ahah!...
          …dai Barbara guarda non vorrei dire ma per Thomas si mette un tantino male non infieriamo o rischiamo di imbarazzarlo peggio!»…«Ma tanto lui fa così per finta! Lo fa per farsi compatire, perché vuole fare pena!!»…«Ai miei tempi non c’era tutto questo mescolarsi…le donne da una parte e gli uomini dall’altra nei momenti di ritrovo sociale, così si evitavano simili incresciose situazioni…!»…borbottò un po’ lui con quell’aria timida e ingenua, e sia Barbara «Uhmuhmuhm!»…che Juliet «Ahah!»…ne risero un po’…
          …però poi la più grande prese le mani di colei che sembrava una giovane dama d’altri tempi «Non ti preoccupare, piccolina. Io lo so ti conosco perché ti leggo negli occhi e poi…sono una donna come te! Ed una madre per giunta, per cui…!...
          …so che…anche se cerchi di ridere e tenti di distrarti uno solo è il tuo pensiero in questo momento. Vero…?...non mi sbaglio…?»…pose queste ultime due domande con voce dolce e sottile, e sguardo che si insinuava oltre i tentativi di mostrare forza, e solidità…
          …tanto che Juliet abbassò lo sguardo…e svelò «Mi chiedo…se sto facendo bene a restarmene così, con le mani in mano!!»…ma a quel punto Barbara le ricordò «Juliet è stata avvisata la polizia noi dobbiamo avere fiducia in loro, tuo padre…!...ha esposto il problema!»…e gli occhi di Juliet si alzarono, iniziando a valutare se prendere in considerazione quella verità «Sicuramente la cosa migliore da fare è permettere che operino e ritrovino il nostro piccolino, noi dobbiamo solo restare calmi e sperare con tutte le nostre forze. Davvero…! In questo momento…qualsiasi cosa facessimo potremmo confondere le indagini e invece è bene che filino regolari il più possibile così che possano ritrovarlo: vedrai!...
          …non può essere andato lontano! Però…
          …quanto basta per salvarsi!»…aprendosi in un sorriso, e ricordandole «…il nostro piccolino è forte: è figlio di due genitori altrettanto forti, uhmuhmuhm…!»…carezzando il viso di quella giovane che le sorrideva grata «Due rocce infrangibili…ecco cosa siete, tu e Nigel siete due eroi…!»…mentre Juliet chinava nuovamente il capo «Nel suo caso…è certamente così.»…«E perché?...!!...e tu?...!!»…«Ohh…!»…alzò gli occhi la giovane mentre Thomas chiedeva «Lady Juliet, cosa dite?!»…«E tu forse no?...!! Vuoi dirmi…che non è stato un atto di puro eroismo quello di prestarti a quel crudele gioco allestito dalla famiglia Orlandi…e rinunciare al ragazzo che amavi! Rinunciare a tuo figlio o per lo meno a crescerlo per quello che lui realmente era, con il nome che aveva!! E con…con suo padre. Juliet pensi che questa sia cosa da niente?...!! Questo è tantissimo. Tu da sola sei stata più forte di tutti noi messi assieme. E questo lo pensiamo tutti credi: lo pensa Sabrina, lo pensa Pierpaola, Erminia, tutti quanti…! Il tuo papà!!...»…«Lo pensa anche il sottoscritto, questo cavaliere.»…«Ecco appunto lo pensa anche Tommy!...
          …Nigel certamente ti ama ma ora ti stima…ancor più di quanto mai abbia potuto fare. Lory in più, e Billy! Billy…
          …per cui hai…fatto tutto questo: Juliet io finché avrò vita e respiro non potrò mai ringraziarti abbastanza per il gigantesco sacrificio che hai compiuto per proteggere Billy, ed evitare che gli facessero del male. Io…sono al tuo servizio. Sono una tua umile serva. No, davvero!»…«Dai, Barbara, non dire così…!»…«No ma non sto scherzando mica io sono seria! Guarda! No-no, Juliet guarda non mi fare incazzare tu mi devi credere, eh…! Guarda…!...ho la mano sul cuore!»…mentre Stellina abbaiava convinta, e Barbara le ricordava «Vedi? Anche Stellina è d’accordo con me. Siamo…tutti inchinati ai tuoi piedi, tu sei la nostra sovrana e puoi disporre di noi come desideri perché se non ci fossi stata tu, a questo punto…chissà cosa ne sarebbe stato di tutti noi!!»…«Confermo: diavolo, a quanto pare anche le donne sono capaci a fare discorsi d’onore!»…ma Barbara gli lanciò una patatina presa dal piattino «E tu sta zitto Tommy che cavolo e beh ci mancherebbe che non potessi ringraziare l’eroina che ha salvato mio figlio!»…mentre Juliet mormorava «Chissà cosa ne sarebbe stato…
          …di me se voi non foste intervenuti. Ragazzi io vi devo la vita…»…«Nigel non ce la faceva più…»…confessò Barbara, rapendo l’attenzione di Juliet «E’ vero, confermo! Sir Nigel…era esausto, l’unica cosa che desiderava era rivedervi, assicurarsi che stavate bene!»…specificò Thomas, e poi Barbara «Lui…si è messo con Vanessa o per meglio dire con Reflexia…non perché la amasse, lui non è mai stato innamorato di lei, però non sapeva che cosa altro fare per far…proseguire la sua vita, per avviare un capitolo nuovo dopo che tu ti eri sposata. Capisci…?»…accennò sfiorandole il viso con una carezza «Tu non devi dubitare del suo amore neanche per un istante…
          …non ha mai smesso di pensare a te, e quello con lei è stato solo un porto di passaggio, e niente di più…»…«…non dubito. Non potrei mai. Nigel…»…pensò la ragazza, smarrendo i suoi occhi stanchi in quel cielo azzurro…
          …mentre Barbara le ricordava «…tu ora devi essere molto unita e vicina a lui. E’ fondamentale, perché solo con questa fiducia potremo ritrovare il piccolo Vincent: vedrai!...molto presto tutta questa storia sembrerà soltanto un brutto incubo che come è venuto è passato. Uhmuhmuhm!...
          …e ce ne potremo ritornare tutti a casa! Assieme, uhmuhmuhm!...e più felici…!»…
          …quelle parole permisero alla ragazza di accennare un lieve sorriso «Nigel…
          …lui non si dà per vinto. Lui spera ancora.»…mentre Thomas commentava «Ci ha davvero lasciati tutti di stucco con la forza di carattere che ha dimostrato…»…e ancora Barbara «Hai visto…? Sembrava tanto timido, insicuro però dentro di lui pulsa un grande cuore pieno di speranza.»…«Si sta sforzando per me…so che è preoccupato anche lui…!»…rivelò Juliet in un misto di ammirazione e pena…«Ma cerca di essere naturale: anche lui mi ha detto di avere fiducia nella polizia, perché loro ritroveranno Vincent!...
          …nel frattempo cerca di mostrarsi il più possibile sereno, quello di sempre!...»…e svelò a loro piena di stima nei confronti del ragazzo amato «Oggi per esempio è uscito presto, ha voluto accompagnare Sofia e Viviana al parco! Anche loro hanno preso parte a tutta l’operazione e senz’altro sono…molto stanche, lui ha voluto distrarle! E…forse…
          …attraverso questo…cerca di distrarsi…anche lui dalla profonda preoccupazione per la sorte di nostro figlio.»…
          …mentre Thomas e Barbara ascoltavano…e non potevano che far proprie molte di quelle ben sentite consapevolezze…

          …

          …Nigel infatti sembrava spigliato e sorridente al parco, nonché…divertito dai buffi passatempi di quelle bambine sue amiche (canzone: Taylor Swift - Love story) https://open.spotify.com/track/0ago8bql5GlqyYGSJrjLeV «Ehi…!!...
          …ragazze, fate attenzione…!!...non…!...non spaventate gli altri! Non spaventateli con quella…statua, a noi piace molto, però…!...insomma, ha un aspetto particolare al quale occorre abituarsi!...uhmuhm!»…cercava di ammonirle, mentre le sentiva gridare e le vedeva sfrecciare da un lato all’altro di quella carezzevole oasi verde, inseguendo bambini mezzi terrorizzati trascinandosi la Madredimaura dietro…
          …«Ahahah, incredibile. Sicure come pochi…dei loro gusti.»…commentò il giovane, sedendo sulla panchina che aveva sotto di sé…
          …sospirando, e guardando il cielo…
          …mentre il pensiero gli volava verso qualcuno che immaginava…avvolto dall’azzurro, un colore così uguale, il colore di abiti piccoli come lui, e lenzuoli nei quali avrebbe riposato quando avesse avuto sonno…
          “Cerco di fare il possibile per resistere. Ho promesso…
           …voglio che Juliet conti su di me: che non perda la fiducia, che speri di ritrovare nostro figlio fino a che questo sarà possibile!”…stringendo il pugno con decisione “Però…!...
           …ciò nonostante le domande non cessano neanche per un attimo di affollare il mio cuore. Mi chiedo dove tu sia, Vincent…
           …mio figlio…mia creatura…
         …!!...che io non sapevo neanche d’aver messo al mondo…”  …fissando le sue stesse mani ancora pervaso da stupore per una consapevolezza che, poiché così grande, aveva la sensazione che non gli fosse ancora del tutto scivolata dentro…
         …
         …mentre le due figlie di Luca, reduci dall’ennesima corsa e nell’affanno «UhHF, AhF! ViVy, HAi VISTo NIgeL?»…«CoME no: CoRReVo E CoN UN oCCHIO Lo SCRutAVO. NoN Ho SmESSO neANCHE pER Un ATTimO, Da QUanDO SiamO QUi.»…«NEmmENO iO! GuaRDALO, peNSA!»…lo indicò lei mentre egli sedeva su quella panchina e guardava il cielo, sicché sua sorella maggiore spiegò «oRA FoRsE è mEGLIo chE AndiAMO dA Lui: NEANChe LUI hA CeSSaTO anCHE Per Un SoLO iSTanTE Di RifLETTeRCI. E’ SuO FIGLiO…GLi MAnCA.»…«LuI…ViVy…CReDE Di EssERE qUI pER diSTRaRCi, e FARci ReCUpERARe Le FOrzE a SeGUITo DELLa BaTTaGLIA…!»…e Viviana, seria e consapevole come sempre «…NoN imMAGinEREBBE mAI Che In REalTà SiaMO nOI aD aVErLO poRTaTO QuI Con LO sCOPo di DisTRaRLO. SaPPIamO bEnE QuaNTO sOFFre, LuI peR noI NoN hA sEGreTI.»…«RaGGiunGiAMolO, ViVy!»…«…SonO D’aCCoRDo, SOreLLa…!»…
          …
          …sicché «…! Oh!»…d’un tratto un piccolo, dolce sussulto interruppe quelle riflessioni, e dinanzi a lui «NiGeEeEeEL!»…«NiGEeEEeeEL!»…«Oh? Oh!...
          …ragazze!!!»…«AhHHhHhHHHhHH!!!»…gli corsero incontro, e gli saltarono al collo «Piano, piano! Sie-siete due! Oh!»…«La MaDREdiMAURa, NIGeL!!!»…«Oh MaMMA, ROToLa Via!»…indicarono Sofia e Viviana, e lui «N-Non temete! Lasciate fare a me!»…ed una rapida ed agile corsetta gli permise di riprendere quella tenebrosa riproduzione con piattaforma a rotelle “Magari potessi fare lo stesso con te, Vincent…” …espresse lui nella frenesia di quell’istante chiudendo gli occhi per pochi secondi…
           …per poi essere raggiunto dalle due bambine «GrAZie, NIGeL…»…disse la piccola Sofia, e Viviana «Se NoN Ci FOSSi STaTO Tu…!»…«Uhm…!...se non ci foste voi, ragazze.»…per poi accovacciarsi e chieder loro «Allora!...vi state divertendo a spaventare gente?»…«Oh…?...
          …! TaNTiSSimiSSimOOooOOOOoOOOOOoooOOO!!!»…«Ci DiVERTiaMO TanTO a STArE Con TE! NiGEL: pER noI TU SEI cOME un FRATeLLO!»…«…e voi siete le mie care sorelle: ricordate? Un tempo l’abbiamo creduto, no? Di avere lo stesso sangue…»…«MaGaRI foSSE sTATo VeRO…»…fece Sofia chinando il capo, ma lui «Oh, ma voi avete già due fratellini piccoli e meravigliosi! E quanto a noi…è come se lo fossimo.»…dunque Viviana «…HaI raGIONE. E’ ComE Se Lo FOsSIMo.»…«ChE AsPETTIaMO, ViVy?!!! QuEI BaMBINI laGGIù LI vEDO Fin TRoPPo TrANQUiLLI!»…«AnDIaMO a TERRoRizZARLI! La MaDREdiMauRA…?»…«…! pROnTA!»…«ViA, SoFy!»…«ARRiVoOOOooOO!»…
         …e Nigel le guardò correre via «Ahaha!...
         …vi sono tanto grato…»…mormorò fra sé…ma poi «Oh!»…si sentì afferrato per la mano, era Sofia «NigEL, ViENI anCHE TU Con Noi sTaVOLtA! Il TErrORE VisTO Da ViCINo è BeN ALtRa COSa!»…«Oh? Beh-h, veramente…! Sofia…!»…ma era troppo tardi per sottrarsi…(fine-canzone)
          …ma nascosti tra il verde dei cespugli c’erano due occhi pieni di odio che non avevano mai lasciato Nigel, vegliando su di lui, oltrepassando la lente di quegli occhiali indossati…
          …si trattava di Emilio, che stringeva tremante l’impugnatura della sua lama «Mmm, maledetto Nigel…
          …!!»…mormorò «Osserva quanto ti amano, quanto chiedono di te!! Ma perché?! Tu cos’hai di diverso da me, tu sei un avvoltoio e un assassino, sei pieno di colpe!! Ma sei pieno d’affetti, mentre io…!!...io questa notte ho dormito in mezzo alla strada, non ho più una casa perché lì tutti mi rifiutano, e mi credono un pazzo!! Io…!!...non posso tollerare di vederti circondato da amore, io…!!...
           …voglio fartela pagare aspramente per ogni crimine!! Io…farò giustizia…»…e la punta della lama metallica scintillò al riflesso del sole…

          …

          …nel frattempo, distanti da lì, un paio di occhi azzurri contemplavano il giorno attraverso un vetro crepato «Hai visto?...!...
          …guarda, è venuto il mattino, è uscito un sole stupendo, non trovi sia il giorno più adatto per mettersi in cammino e cercare un punto di riferimento qua attorno?»…chiese Tiffany volgendosi «Magari…!...chi lo sa, una città, o un paese! Forse se troviamo un posto abitato scopriremo anche chi siamo e come mai siamo finiti qui: io…ho dormito molto questa notte ma ora che mi sono svegliata seguito a non ricordare, debbo aver preso…proprio una bella botta speravo che il sonno magari mi aiutasse un po’ e invece niente. L’unica cosa…è stato che…a un certo punto…ti ricordi? Ad un tratto mi sono svegliata, non lo so ho avuto una strana sensazione, mi sono sentita…
          …inquieta. Però non è che io in sé abbia paura di stare qui. Qui è tranquillo. E poi la tua presenza mi fa essere serena, non è che io tema per la mia vita, però…!...
          …non so ho avuto un presentimento molto curioso su qualcosa che riguardava…il tempo. Il tempo! Il tempo? Che strana parola! Tempo. Mi fa un effetto strano chissà in realtà è un termine come un altro eppure me lo sento collegato molto più di quanto si possa immaginare. Era come se…
          …ah! Ecco! Ora ricordo ho fatto un sogno strano poi quando ho richiuso gli occhi e mi sono addormentata ho sognato il volto di una donna…che aveva i capelli biondi, come me e diceva una strana frase. Ha detto…”i tempi sono in pericolo”…mah…che curioso. Chissà chi era, sai avevo la sensazione di conoscerla. Mi sembrava…di averla già vista ma proprio non ricordo dove. Però…più di una volta. Tante volte. Boh. Chissà…cosa avrà voluto dire con la sua frase. “I tempi sono in pericolo” perché c’è un modo di mettere in pericolo la linea della storia stessa? Cavoli…se è così…viviamo proprio in un mondo complicato. Ma vabbe’. Forse mi sono immaginata tutto è stato un sogno. Semplicemente un sogno! Quella donna magari non esiste e i tempi sono al sicuro. Mah…!»…abbandonandosi ad un lungo e profondo sospiro, ed avvicinandosi al bambino, che aveva iniziato a piangere «Forse è inutile stare qui a preoccuparsi per queste cose quando invece urge molto di più mettersi in cammino per trovare qualcuno che ci aiuti: tu sei pronto? Oggi…fa caldino però se camminiamo magari non ce ne accorgiam-oh!!...»…ma qualcosa la colpì del bambino…tanto che lo prese in braccio «…!...oh?!!...»…e gli sfiorò la fronte, mentre lui piangeva e si dimenava «Ma che cos’hai?!...
          …oh mio Dio tu scotti, sei bollente, hai la febbre!!!»…esclamò la ragazza, che si spaventò e guardando attorno a sé non seppe dove cercare la soluzione al suo problema «Tu stai male hai bisogno di cure!! E adesso?! Come faccio?!!...
          …chi posso chiamare per aiutarmi?! Devo…assolutamente fare qualcosa!!»…

          …ignorando che…una presenza alata stava compiendo un volo pacato proprio nel cielo che abbracciava quella casetta…
          …un’asta a forma di rosa stretta nella sua mano artigliata «Gli uomini hanno prestato soccorso al relitto di quella aeronave, ma non hanno trovato traccia…!!...del figlio mio e di Nigel…
          …possibile che il fuoco l’abbia consumato…? Quelle…ultime inconfessate speranze che nutrivo nel ritrovarlo si sono dissolte…oramai sono rassegnata…
          …abbiamo perso quel nostro unico legame…»…con gli occhi luminosi che le cadevano su quella modesta costruzione…unicamente poiché sembravano non aver altro luogo sul quale posarsi…

          …mentre Tiffany si aggrappò alla maniglia «Ah! Aspetta qui! Esco e…vado a cercare aiuto! Prima o poi troverò qualcuno a cui possa chiedere di curarti, non posso mica…!!...aspettare, tu hai bisogno di soccorsi urgenti!!...»…e stava aprendo…
          …ma…!!...«…no…»…un’intuizione la portò ad annullare quel suo gesto «…no non me la sento…
          …a dire il vero non so se una città sia vicina o lontana da qui…e se…?...!...
          …e se camminassi inutilmente?...! Se poi non avessi più le forze per tornare e tentare almeno di curarti con i mezzi che possiedo?...! No, io…non ho il coraggio di fare una cosa simile! A-Aspetta! Aspetta qui, vado a prendere quelle foglie che ho raccolto ieri, vedo se per caso si ripete il miracolo e mi salta agli occhi qualcosa in cui riconosco del valore curativo! Una volta è successo! Forse prima di scordarmi chi sono ero un medico, è più prudente! E’ meglio che non ci dividiamo, nelle situazioni di emergenza è bene restare sempre uniti…!»…così si attivò per cercare all’interno della casa…

          …mentre Reflexia dall’alto continuò il suo volo «Chissà chi vive qui…ma forse è un luogo abbandonato. Potrei farne la mia nuova casa…
          …ma vi è troppa luce. Pensare che è strano, quando avevo un corpo dalle sembianze umane…
          …quando ero “Vanessa”…amavo tanto la luce del mattino che filtrava dalle finestre di casa di papà Rocco…e poi dai finestrini dell’auto, mentre ci dirigevamo al negozio. Per poi contemplarla in ogni momento libero, quando non vi erano clienti…
          …negozio…clienti…sole…
          …e quei mesi, quei mesi in cui Nigel era in viaggio. E parlavamo attraverso il computer. Casa…il computer…
          …papà Rocco, Nigel…
          …»…scuotendo il capo «…mi sembra tutto così lontano…
          …mi sembra quasi d’esser morta…di non essere più io. Tanto che ora il pensiero di una casa sui cui vetri picchia il sole mi scosta…
          …e se dovessi scegliere preferirei un luogo isolato e ombroso…
          …ancor più spoglio…
          …un luogo che a “Vanessa” avrebbe fatto tanta paura…in cui non avrebbe desiderato vivere, rimpiangendo il sole dalla porta del negozio, la gente e la città…
          …e la voce di suo padre che veniva a svegliarla, dicendole che la colazione era pronta…»…per poi andarsene malinconicamente…

          …

          …mentre tra le mani di Rocco, seduto sul letto della sua stanza d’albergo, c’era una foto di quell’affascinante ragazza dai capelli biondi che lo aiutava al negozio…lui la carezzava con tenerezza, serio in volto…
          …Marilena rientrò in quel momento, sembrava scossa, lui alzò subito gli occhi su di lei «Niente…!!...
          …neanche oggi ci fanno partire, Rocco, è peggio di ieri sera!!»…con un gemito d’angoscia nella voce «Come? Non si può?»…domandò lui, e lei…espirando in maniera sofferta «I controlli in cielo sono a un livello…esasperante, la gente è nel panico, gli aerei e le aeronavi sono fermi! Nuovaluna è praticamente isolata!»…cadendo seduta sul letto, ed aggiungendo inoltre «Ed il telegiornale…non dice nulla di nuovo. Nessuna traccia di nostra figlia!!...
          …se sapessi come sono preoccupa…
          …! Oh?...!»…ma notò quella foto tra le mani del marito…
          …e da quel volto giovane ed intenso, dagli occhi violacei, il suo sguardo fu rapito…
          …le sue mani si avvicinarono, incerte e tremanti…
          …«Questa era lei…?»…chiese in un sussurro, e lui svelò «Questa è tua figlia Reflexia. E’ nostra…figlia.»…mentre Marilena, delicatamente, a poco a poco, prendeva tra le sue mani quella foto…«…l’hai portata con te…?»…«…
          …ne ho un'altra di Tiffany. Sentivo, avvertivo il bisogno che mi accompagnassero in questo viaggio! Entrambe!...
          …sai…?...
          …sono state vicine…»…tirando fuori anche l’altra foto, che ritraeva Tiffany «Schiacciate l’una accanto all’altra nel mio portafoglio.»…«Oh!!»…Marilena sussultò, e Rocco svelò «E sono andate d’accordo. Guarda. Non si sono sgualcite. Sarà che forse…
          …non erano mai state così vicine prima d’ora. Hanno imparato a conoscersi. Sarà che a volte…è la lontananza. Quella solamente. A dividere…le persone, sono i segreti, è la non-conoscenza! Poiché quando ci si incontra si riscontra sempre di essere più simili di quanto si credeva. Abbiamo tutti un cuore che ci batte nel petto, e quando veniamo feriti…
          …la nostra sofferenza è unica, è gemella!...»…mentre Marilena contemplava entrambe le sue figlie in foto «Questo…mi è stato insegnato stando al tuo fianco.»…disse lui…e lei si volse a guardarlo, così colpita «E questa è la speranza che mi muove al pensiero di rincontrare le mie figlie. Le nostre figlie. E poter…ricominciare da capo.»…al che lei, gentilmente, gli carezzò il volto…e se lo guardò a lungo…
          …ripetendo «…hai ragione…
          …è la lontananza…sono i segreti…è la non-conoscenza…
          …a dividere le persone. Poiché quando ci si incontra…si scopre di essere più simili di quanto si credeva. Molto…
          …!...ah…
          …molto più simili…di quanto...si credeva…»…parole in un sussurro vivo di sentimento, parole leggibili…su diversi piani…
          …ed in diverse situazioni…mentre lui raccoglieva quella mano e la baciava, come quella di una dama, e lei si lasciava travolgere e avvolgere da quegli occhi, e quelle rassicurazioni…
          …e gli occhi di quelle due ragazze li guardavano attraverso una coppia di comuni foto…

          …

          …«A chi stai telefonando?»…domandò Bill nella hall dell’albergo quando si accostò a Loredana che aveva un cellulare in mano «Oh?...!...
          …a mia madre. Per meglio dire nostra madre. Volevo sapere se Saverio aveva sentito la polizia e c’erano notizie. Ma in questo momento non mi risponde, dev’essere che stanno proprio parlando col commissario.»…«Uhm…»…fece il ragazzo con sguardo un po’ pensieroso, e lei «Beh?...! E qui nessun commento? Neanche una scenata così piccola? Andiamo Billy mi deludi la scusa della telefonata alla madre è un classico ed io sto coprendo il mio fidanzato segreto!»…ma lui «Uhmuhm, tu provaci soltanto!»…portandola vicino a sé con fare un po’ scherzoso «Ohp!»…fece lei che stava per inciampare, mentre lui tra i baci «Chissà quante follie hai combinato in quei mesi in cui sei stata lontana, io che ne so!»…lei, di certo contenta per quelle attenzioni ma altrettanto sincera, fece «Mmm…
          …mi hai perdonato? E’ sicuro? Io ancora mi sento in colpa.»…«Lory! Devo pensare che sei sciocca o cosa?»…prendendole le mani, e fissandola bene negli occhi «Lo hai fatto per me. Esclusivamente per il mio bene. Sacrificando te stessa.»…e lei evocando ricordi un po’ malinconici «Posso giurarti che credevo realmente che tu fossi infelice perché non potevo darti altri figli…»…ma lui le carezzò il volto…«Io sono infelice quando tu non mi sei accanto. E se tu svanissi, io…sarei infelice per tutta la vita.»…Loredana lo contemplò con occhi emozionati, mentre lui aggiungeva «Avere figli era un mio grande sogno…»…e lei abbassò lo sguardo e mormorò «…anche il mio…»…però lui si avvicinò…confessando «Però il mio più grande sei tu.»…e lei tornò a guardarlo…
          …accennando «Anche il mio…»…e si strinsero in un abbraccio intenso…
          …per poi scivolare nello scherzo «Va bene! That’s all right, qui è tutto chiarito per cui io posso tornare dal mio fidanzato segreto tranquilla!»…«Ahahah! Ma lascia stare che tu non sai quante ammiratrici ho avuto che accorrevano al mio capezzale, in quei giorni!»…«Ah sì…?...tante? Spara un numero…!»…ma si andarono a sedere sui divani, mentre lui rivelava «No…! Sfortunatamente solo una: Tiffany…!...
          …e non è stato piacevole. Anche se mi chiedo certamente come stia in questo momento…»…tanto che un pensiero sembrò velare lo sguardo di Loredana e rendere incerti i suoi gesti «Ehm…
          …!»…fece intrecciando le sue mani «Ora…io…
          …spero che suo padre si stia prendendo cura di lei!»…mentre Bill affermava «E’ per Rocco più che altro che lo dico!!»…ed il suo tono era velato da una nota di rancore, sicché seguitò a raccontare «Ti confesso…che non avrei mai creduto che si sarebbe potuta spingere fino a tanto! Di lei sapevo che era una ragazza…con molti limiti, e difetti questi ereditati soprattutto da sua madre! So che non ha avuto una crescita ricca di…spontaneità, e di valori sinceri, Rocco glieli avrebbe trasmessi! Ma non poteva fare tutto da solo, Marilena l’ha influenzata in tanti modi. Perciò non posso darle la colpa di tutto! Però…!...
          …arrivare addirittura ad ingannarci tutti fingendo di aver rotto per sempre con la madre quando ci stava in combutta, e soprattutto…!!...
          …l’aver tentato senza una minima remora di…!!...separarci prima e dopo di uccidervi!! Quando siete accorsi per salvarmi!»…«Billy che dire, non si può giudicare l’operato altrui…»…«A te ha raccontato quella squallida menzogna della mia “tristezza all’idea di non poter aver più figli rimanendo con te”, e mio padre…!...sai mio padre cosa mi ha raccontato?...
          ...! La polizia ha persino scoperto che il medico era stato corrotto da una donna che diceva di venire da parte del dottor Orlandi, e la cui descrizione…calza a pennello con Marilena! Era lei!! E’ stata lei a proporre quella versione dei fatti al medico che te l’ha riferita, lei lo aveva pagato!!...
          …e Tiffany…tutto questo lo sapeva, era d’accordo con sua madre. Di Marilena mi stupisco di meno…lei non ha fatto che agire fin dal principio in maniera coerente al suo piano. Ora è inutile rinvangare il passato, sappiamo che ciò che è stato è stato!...
          …però io talvolta mi guardo indietro…e mi guardo attorno. E mi chiedo se forse…»…espirando incertezza e tensione «…se forse mi fido troppo della gente: un’infinità di persone in cui credevo ci hanno fatto le cose peggiori! Federico era un mio amico…e guarda quale orrore è stato capace di architettare. Emilio…!...beh…
          …io l’ho sempre considerato una vittima. Una vittima della freddezza dei loro genitori, dell’egoismo e degli intrighi di suo fratello! Però…!!...
          …nel vedere tutto quell’odio nei suoi occhi…scoprendo che in realtà ha sempre saputo tutto del piano di Federico di ricattare Juliet usando me come ostaggio, rubando a Nigel suo figlio e costringendoli a separarsi!...e infine…venire a sapere che è stato lui a portare via il piccolo Vincent, motivo per il quale ora non sappiamo dove sia!...
          …tutto questo modifica l’immagine di Emilio dentro di me…e mi chiedo se in fin dei conti non sia anche lui nonostante la giovane età in grado di provare sentimenti…fra i peggiori che un essere umano possa nutrire per il suo prossimo!! Se penso alla sua faccia un altro po’ mi fa paura…»…ma Loredana gli parlò pacatamente «Billy…non devi.»…avvicinandosi a lui e prendendogli le mani «Dobbiamo comprendere che lui…così come suo fratello in fin dei conti non è in sé. Sono malati. Sono persone inconsapevoli delle loro azioni.»…tanto che il ragazzo respirò profondamente…ed ammise «Sì…
          …scusami! La verità è che sono…!!...solo così stanco!»…«Ma lo so, io ti capisco!!»…«Vorrei solo un po’ di…!!...un po’ di pace per la mia famiglia!! Ne abbiamo già passate tante!»…«Lo so, io…!!...sono esausta quanto te!»…«E se penso…che avrei anche un nipotino ma proprio ora né io né i suoi genitori possiamo tenerlo stretto tra le braccia perché…è disperso, e non sappiamo neanche se è ancora vivo!!»…«Dobbiamo continuare a sperare. Hai visto tuo fratello Nigel? Si sta facendo forza, noi dobbiamo spalleggiarlo!»…ma Bill chinò il capo «…
          …non riesco a concepire che tanta gente che ci era così vicina è stata in grado di infliggerci i colpi peggiori. Di non avere…!!...
          …neanche la benché minima pietà, se non altro, per i nostri affetti, no, ci hanno piuttosto logorato lentamente!...
          …non è stato…leale, almeno si fosse disputata un’onesta battaglia. Ma no. Ognuno ha agito alle spalle dell’altro…
          …e la fine di tutto questo…ancora non si riesce ad intravedere, gli animi sono sospesi!...
          …e forse un bambino…da qualche parte qua attorno ha fame, ha bisogno d’aiuto, e di cure…!!...
          …e non ha neanche il dono della parola per poterle reclamare, ammesso che sia vivo!! Non la trovi…
          …la cosa più ingiusta che possa accadere in questo mondo, Lory?!!»…compì quello sfogo sofferto, e lei lo abbracciò, anche lui la stringeva…
          …si aggrappava a lei come se fosse un’ancora di salvezza, lei che sussurrava «Senza dubbio…»…commossa come lui…

          …ignari del fatto che Tiffany stesse lottando volenterosa contro la sua ansia, rialzando i recipienti che involontariamente faceva cadere nei suoi movimenti convulsi, mentre con le foglie preparava qualcosa che forse almeno sperava avesse potuto far bene al bambino, che si dimenava e piangeva alle sue spalle…

          …intanto Bill seguitava a sfogarsi «E Tiffany?!...vogliamo parlare di lei?!...
          …le avevo…convinto che fosse ormai pentita…confessato tutto l’affetto che ho sempre nutrito nei suoi confronti!!...
          …le avevo…le avevo detto che la perdonavo, e le avevo chiesto perdono a mia volta per non riuscire ad amarla!! Io lo avevo fatto!! Ed ero in un letto d’ospedale con la vita in bilico, possibile che questo l’ha lasciata indifferente?! Mi avrebbe…seppellito là dentro senza scrupoli negandomi l’ultimo saluto a voi tutti!! Potrò mai rivedere in lei quella ragazza che mi era così cara, nonostante le sue stranezze ed ostinazioni?! Una…amica d’infanzia!!»…«So che è difficile…»…sussurrò lei, stringendolo tra le sue braccia mentre lui esclamava «E’ più che difficile!!!...
          …sembra quasi impossibile…»…
          …ma seppur non lo confessasse a voce alta…Loredana era cosciente di alcune cose “…non c’è dubbio: ho fatto bene a chiedere a Tiffany di seguirci a bordo di un’aeronave separata dalla nostra, e a non rivelare niente a Billy. In questo momento…non riuscirebbe a fidarsi. E chi può biasimarlo. Anche se sono certa che questa volta il pentimento di lei è sincero. Billy non lo sa…”   …mentre lui la stringeva «Grazie…grazie Lory non sai quanto ora mi sia d’appoggio il tuo affetto…grazie.» ”…era lei che prima cercavo di contattare al telefono: ma non ho avuto risposta…
          …e da quando siamo giunti qui non ho più udito nulla di lei. Non sono tranquilla. Non vorrei che le fosse accaduto qualcosa di brutto. E per sfortuna la descrizione di quella ragazza che è rimasta coinvolta nell’incidente del taxi scatenato da Reflexia l’ho trovata paurosamente coincidente. Questo mi fa sorgere un brutto presentimento…”
          …ma in quel momento «Ah, siete qui!»…esclamò Juliet che si affacciò sulla porta dell’albergo, ed i due ragazzi si volsero «Oh! Who we have here!...il nostro angelo custode…!»…la accolse Loredana, ed anche Bill recuperò subito il sorriso «Ahh, vieni qua, Juliet! Stavamo parlando.»…«Ah sì, e di cosa?»…«Di te.»…rispose Loredana, e Bill «Di quanto è stato…grande e importante il tuo contributo per noi. Grazie ancora, Juliet. Io sarei stato…perso senza il tuo aiuto. Ti devo la vita. E…troppo tempo di infelicità.»…ma questa con umiltà e pacatezza scosse il capo «No, non è vero. Basta così, io…ho fatto quello che credevo giusto. In quel momento. Anche se…!!...
          …se mi è costato…dire tutte quelle cose terribili a Nigel…!!...non immaginate quanto! E negargli…la possibilità di restare con suo figlio. Ora chissà se più potrà…»...«Ohi, ehi?...!...cos’è quella faccia, cos’è quella sfiducia? Come on…tuo padre si sta interessando di tutto: ora è con mia madre al commissariato.»…la incoraggiò Loredana, e Bill «Sì, Lory ha ragione, vedrai che grazie al loro interesse, e alle indagini della polizia, Vincent salterà  fuori…molto prima di quanto possiamo immaginare!»…accennando un sorriso di speranza, mentre Loredana le carezzava il viso «E’ la minima ricompensa che può spettare…ad una persona buona, e altruista come te.»…«Grazie…»…fece Juliet prendendo le loro mani «Grazie, ragazzi.»…«Se c’è una persona che dobbiamo ringraziare quella sei tu.»…rispose l’altra ragazza, e Juliet «Ah, a…proposito di polizia!...
          …avete saputo degli Orlandi?»…tanto che Loredana e Bill si guardarono…ed il ragazzo svelò «Nostro padre mi ha detto che purtroppo, quanto avevamo garantito…non può essere applicato.»…«Già…
          …sono colpevoli.»…chinò il capo Juliet «La polizia lo ha scoperto ed ora non può evitare di prendere provvedimenti.»…«…
          …yeah I know…»…fece Loredana…e Juliet «Io non ce l’ho con loro!!...
          …e non mi fa piacere questa cosa! Specie per la povera Nadia! Lei…!!...
          …sperava di poter avere del tempo per poter rimettere assieme la sua famiglia…adesso…purtroppo non sarà così. Mi chiedo che fine faranno! Federico ed Emilio sono malati! Io…!!...
          …non serbo loro rancore. Penso che in fin dei conti loro non si rendessero conto di ciò che stavano facendo! Hanno avuto…sempre anche il loro padre alle costole ad istigarli verso quelle azioni! Io non li condanno…vorrei…
          …s-semplicemente…mettere una pietra sopra a tutto questo e riavere di nuovo Vincent qui con noi!!»…versando una lacrima «Vorrei…stringerlo tra le mie braccia, sentire che mi respira…!!...qui, vicino al cuore! Mi manca…così tanto…!!...e sono in pena…!...»…ma Loredana e Bill si fecero vicini a lei e la abbracciarono in due…
           …condividendo quel dolore tutti assieme…mentre Juliet pronunciava «Grazie…grazie tante, amici. Voi due siete…un po’ come un fratello ed una sorella maggiori per me.»…«E sappi che per noi è come se fossi nostra sorella.»…le disse Loredana carezzandole i capelli, e Bill «Del resto il padre…mio e tuo, e la madre mia e di Lory…si amano! Questo ci fa essere tutti una famiglia unita, non è così…?»…«…già, è vero…!»…disse Juliet con un rinnovato sorriso…che però come gli altri ebbe vita breve poiché tante erano le amarezze a circondarli «E’ proprio per questo…che nutro pena per le storie in cui non può esservi altrettanto amore. Noi siamo nella disgrazia…
          …ma almeno siamo vicini!! Mi chiedo dunque come possa sentirsi Nadia…ora che suo marito ed i suoi figli probabilmente le saranno allontanati. Finiranno in carcere!...
          …e…Flavia…la mia amica Flavia.»…mentre Loredana chiedeva «Lei non ha ancora saputo?!»…tanto che Juliet «No, lei non lo sa! Non sa che la polizia si sarebbe mossa per arrestarli, ed io non ho il coraggio di dirglielo! Conosco…i suoi sentimenti, lei ha amato Federico nonostante lui sia sempre stato così crudele!...lei non avrebbe…mai voluto vederlo finire in carcere…e sono certa che quando lo saprà…morirà dal dolore!»…
          …ben consapevoli anche Loredana e Bill…tanto che quest’ultimo affermò «…allora coscienti di questo…dovremo stare attenti a dirglielo con il dovuto tatto.»…ma «Ahh!!!»…
          …un sussulto vicino rapì l’attenzione di Bill «Ah!»…Loredana «Ahh!»…e Juliet «Ahh!!...
          …Flavia!!»…la ragazza era lì…in compagnia di Patrizia che rimase anche sbalordita nell’udire tale notizia…
          …Flavia si teneva la mano al petto, i suoi occhi erano sconvolti e già…umidi di lacrime…«Flavia, hai sentito tutto?!»…esclamò Juliet, ma poi costei corse via «Ahh! Aspetta!»…la richiamò Patrizia, ma a rincorrerla fu Juliet «Flavia, aspetta torna qui!!»…lasciando Bill, Loredana e Patrizia in un silenzio di dispiacere, per tutto il dolore che seguitava a sgorgare da quella storia…

          …

          …nel frattempo Nigel stava camminando in strada per mano a Viviana e Sofia, la quale trascinava con l’altra mano la Madredimaura a rotelle «SoFy…Dì uN Po’ aL PARCo Si è RoTTo quALCOSA?»…«Eh? nO, SemBRA TUTTo a POsTO, pER FOrTUNA!»…«…qUANDO quEL BamBINo hA INiziATO a TiRaRLE caLCI iO hO PERso…VenT’ANNi mINimO Di VITa.»…«LLL’AvREI…AmmAZZaTO! TrATTaRE CosI’ La mADREdIMAuRA, OrA sONO cENTO VolTE chE La CONTroLLO peR VEdERe Se LE Si è SfaSCiaTO quALChe PEZZo!»…«Uhm, non dovete temere: ora in albergo facciamo una bella revisione, ok?»…disse il ragazzino…e Sofia «TemO Ci VOGLIa: aHHH, chE FaSTIDio…!»…«PeRò aLMeNO aLL’aPPAREnZA sEMBRa SANa, SCoRRE bENE…»…«UnA ROTeLLa è UN Po’ LEnTA.»…«CoME?! OH pER baCCO!»…e così via, mentre si allontanavano…
          …ma a seguirli nascondendosi dietro gli alberi c’era Emilio, con la sua lama affilata…
          …ed il suo occhio luccicante di determinazione, sembrava pronto a colpire «Quelle due le liquido in un attimo…»…mormorò…
          …ed emerse dal suo nascondiglio…accennando passi cauti…
          …
          …ma poi «oH!»…«…CosA c’E’, SoFy?»…«…ViVy nON hAI UnA SEnsAZIone STraNa? ComE Se…Una PResENZA faMiLiaRE ci STEssE SeGUENDo?»…«OhH?...!!...ChE DiCI SoFy foRSE è La SuGGEsTIoNE!»…ma «Un attimo, bambine!»…disse Nigel…
          …la sua aria era seria e circospetta…si volse lentamente…quando d’un tratto «EHI!!!...
          …NIGEL!!!»…«Ah!»…sussultò lui, ed anche Sofia «oH!»…e Viviana «UhM?!!!»…
          …sicché Emilio si riaccovacciò prontamente dietro l’albero…
          …e Nigel e le piccole furono raggiunti in tutta fretta da «Ahuf, acc! Ufh!»…qualcuno che si piegò in due dalla stanchezza per la folle corsa «PaPIiiI!»…«PaPI!»…«Luca!»…esclamò Nigel, e Viviana «Ci HaI FaTTo pRENDERE uN BeL coLPO, saI? EccO La PREsENZa FamILIaRE moNITorATA da SoFy!»…«Uuuuuuufff…!...
           …un attimo che non so…n-non mi ricordo più…nemmeno da dove vengo! Focalizziamo!...
           …?...
           …?!...uh?! La nostra Sofia mi ha presentito?!»…«E’ DiVENUTa Più EFFicaCE di UN RaDAR! DiGLiELo, SoFy!»…«AVeVO pROPRio La sENSaZIONE chE quALCUNO chE COnoSCEVAmo FOsSE nEi pARAGGI mA…!...
          …CReDi! NoN AVREI maI-mAi-mAI pEnsATO a TE!»…«Eh! Ehhh, piccolina di papà no invece papi era proprio nei paraggi. Sta…girando come un matto da questa mattina! Come suo solito del resto: Nigel allora! Come è stato trascinarsi al parco queste due sciagure? Traumatico, presuppongo!»…«OhHH, PaPI! ComE SeI TraGICO!»…«…NiGEL è STATo mERAVIglioSO, Ci Ha LasCIATO fARE TuTTi i GIoCHI piU’ SfRenATI e SpEZZa-OSSo dEL CoLLo ChE A NoI FanNO ImpAZZiRE!»…«E che fanno impazzire pure i bambini del parco, ho idea!»…precisò Luca, e Sofia «UnO Di LORO hA PRESo a CaLCi La MAdREdiMAURA!»…«StaVAMo pER sCOPPiaRE a PIanGERE TUTTe e DuE…»…«Ma perché voi imponete i vostri giocattoli agli altri! E’ questo il problema voi avete giocattoli talmente…t-talmente belli e costosi perché avete un papà importante e ricco che gli altri bambini…s-sono invidiosi perché non possono averli per questo se la prendono con voi per questo papà che vi consiglia? Co-Cosa vi dice papà tutte le volte qual è la regola numero uno? I giocattoli…d-dove vanno d-dai diciamolo pure a Nigel così impara a conoscerci anche se a dire il vero ci conosce già a sufficienza! Dove vanno i giocattolini?»…«A…A cAS…»…«A CaS-»…«A caaasa!! Lo dice sempre papi: giocattoli…a casa perché poi gli altri bambini li rompono li quartano li svendono e si piange tutti in allegria! Vabbe’ che piangere in allegria è un po’ difficile però nella famiglia Calandrin capita come molte altre cose del resto vedete?! Voi non lo ascoltate mai papà quando predica le cose e poi vi rendete conto che ha ragione quando capitano gli incidenti!»…«Ma PaPI Ma Ci Si è AVVenTATO cONTRo chI l’AVEVa CHIamATO!!!»…«…ConFERMo: NESsuNO GLi AVEVa DATo fASTiDIO, è STATa uNA puRA, SQUaLLidiSSimA QUEsTIONE di PRINciPIO.»…«Vabbe’ vabbe’ e la nostra è una questione di punti di vista! Perdonale eh, Nigel…! Loro…loro sono così gestirle quando si è soli è un…suicidio-se ti vuoi suicidare porta a spasso queste pesti! Specie di prima mattina che sono così cariche!»…«E pERchE’? Di NoTTE, PaPI???»…«…QuanDO LE TEnEBRE cALANO ci SCaTENIaMO DeFINITIVamENTE.»…«NON…!!...mi fate pensare alla notte: Nigel…!»…Luca bisbigliò «Ti ringrazio per carità ti ringrazio di cuore per averle portate con te.»…«Di niente, Luca, sono il primo che si è divertito. Con loro sto benissimo.»…tanto che le bambine sorrisero e lo presero per mano mentre Luca faceva «Lo sooo, siete grandi amici voi tre!»…«QuASI FrATELLi!»…«Giusto! Una grande famiglia!»…confermò Luca…
          …mentre gli occhi di Emilio vigilavano e si facevano sempre più indignati…
          …intanto Luca disse in un sussurro concitato «Comunque Nigel cercavo proprio te volevo dirti una cosa.»…«Oh? Dimmi. Come stanno i gemelli, Luca…?»…chiese prima il giovane «I cuccioli?!»…gli si illuminò il viso di gioia ed entusiasmo «Loro chi li ammazza, t-tali e quali alla madre! E al papà ah a proposito della madre e io che mi preoccupo che tu possa esserti infortunato nel portare loro due al parco: ma tu sei temprato con mamma Sabry!!!»…«ChI è PEGGio PAPI Tra NOI duE ASSieME E zIA SaBRINa Da SOLa?»…«…!!!...è…!!! Quella che si dice usualmente una “nobile gara”: per un risultato preciso bisognerebbe contare i pezzi umani a conclusione dei fatti per l’una e per l’altra squadra, chi ne ha sparsi di più, ha vinto!»…«Noi SiaMO ABiLiSSiME!»…«Ma NON VanTaRTi, SoFy: pErCHé MeTTI aSSIeME pAPI e Zia SABRina E vEDi Che MIRaCOLI si ComPIONo, DaI GEMELLi…FinO AGLi ECcIDI pIù SCEniCI!»…«E’ vero!! Hanno…proprio ragione queste due basta che ci combini e come due cariche chimiche esplodiamo! E da lì dal fantastico all’orroroso può uscire di tutto! Ma questo avviene con persone speciali!»…specificò Luca, e poi «E’ proprio per questo Nigel era proprio di me e mamma Sabry che venivo a parlarti.»…tanto che lui si stupì «Qualche problema…?»…«Nooo!...tutt’altro! Anzi…!...
          …tu sai che…che beh insomma si sta, si sta pensando, si sta cercando, si sta valutando insomma ieri i colleghi sono piombati qui tutto un macello una serie di cose noi impegnati con la ricerca la Madredimaura a destra e a sinistra nello sfrecciare per la città tanto è che…!...si pensa a sposarci!»…
         …ed il volto di Nigel si aprì in un luminoso sorriso…così come da parte delle bambine «PAPi E Zia SaBRINa Si SpOSANOoO!»…esclamò Sofia, e Viviana «ErA OrA: DopO TuTTI i CaSINI cHe HANNo aFFRonTATO.»…con Luca che riprese «…! Sacrosantamente vero, ne abbiamo passate tali e tante che adesso stento quasi a realizzare che sono ancora vivo! Ma mi tocco qui e sento che oltre ad essere vivo ho anche messo su pancia! Quindi debbo dedurre che se ingrasso…ci sono! Della serie…del tipo come diceva quel tipo?! Cogito ergo…no! Ingrasso ergo sum, una roba simile! Comunque! A prescindere dal latino ma non dalla chie-bada non dalla chiesa! In cui sempre latino si parla! Ascolta: Nigel, io, io o…mamma Sabry non lo so chi fa prima io ho fatto prima volevamo dirti una cosa. Ascolta: riguardo a questo noi…ti chiediamo di capire. Capisco che tu lì per lì ci possa rimanere male. Per questo ho fatto i salti mortali per raggiungerti. Perché almeno te lo dico io perché se altrimenti ti beccava prima lei te lo diceva col suo consueto tatto di un elefante in un negozio di cristalli ed è poco consigliabile mamma Sabry per le rivelazioni che richiedono un minimo di delicatezza e questa…!»…fiato…poiché era rimasto senza…e pesante espirazione accompagnata dalla ripresa «La richiede! Nigel volevo parlarti di un fatto.»…tanto che il ragazzino ascoltò colpito, e le bambine esortarono «PaPà! SVeLACI pER fAVoRE Una BUoNA VoLTa, ci Stai FACEnDO PREoCCupARE!»…«MiCa SARà ChE TRA NoVE mESI CI sFORnaTE GiA’ alTRi DUE GeMELLi!»…e Luca «Ehhh? Nooo!!!»…divertitissimo all’idea «Per quelli…c-ci sarà tempo! Ora con calma! Facciamo…nascere ancora quegli altri due che poverini manco nati così piccoli già sballottati ancora non hanno realizzato! Eheh! E ci vorrà tempo prima che lo faranno! Nigel piuttosto…»…«Cosa c’è, Luca…?»…«E’ successo…
          …che come ti raccontavo ieri la Banca è accorsa qui. A Nuovaluna. Fanno il tifo per noi, è che quei colleg-quei collegacci invasati sono piombati qui pensando che ci fossimo già sposati, roba da matti!!!»…«…beh ma sarebbe una cosa meravigliosa se voi già lo foste, Luca. Non capisco cosa ci sia di male…»…disse Nigel con molta gentilezza e serio in volto, mentre Luca era un po’ imbarazzato «Sì…!...questo lo so…»…sospirando e grattandosi la testa «Però noi…!...ecco, vedi: io e mamma Sabry…! Volevamo comunque aspettare! Adesso non è di certo…il momento migliore per sposarsi. Vincent…i-il ops! Scusa che te l’ho ricordato ma del resto tanto è inutile far finta: il cucciolo, il vostro piccoletto…non si trova, la polizia lo sta cercando e di sicuro ce lo riporterà ma dato che ancora non lo ha fatto adesso…non è che fosse proprio il momento migliore per sposarsi!!»…«…
          …E ALLOra, PApI…?»…Luca sospirò di nuovo «E allora…
          …cucciole, Nigel, vedete…!...
          …quelli hanno fatto un casino boia! Mentre ieri combattevamo sapete loro cosa facevano? Belli comodi in poltrona tutto il pomeriggio? Nell’albergo lussuoso? Telefonavano! Hanno chiamato…TUTTI, col solo pretesto che noi gli avevamo detto che forse un giorno in un momento di maggiore tranquillità sì ok tutto bello tutto pieno di stile qua poi figurati il matrimonio di Luca Calandrin, Sabrina Torrealba, è tutto un dire, avevamo espresso una preferenza così, a parole, su Nuovaluna e sulle chiese e sul fascino che poteva avere un matrimonio in questa città!!...
          …quelli hanno chiamato tutte le colleghe!! Ed anche tutti i colleghi!! TUTTA…LA BANCA sta accorrendo qui a Nuovaluna perché sulla carta “NOI-CI-SPOSIAMO” manco a chiedere, hanno fatto tutto da soli “LUCA-& SABRINA-SI SPOSANO” hanno dato loro l’annuncio come se noi avessimo parlato loro di un giorno di questi! A-A Brume sono rimaste tutte le filiali scoperte pensa-pensa ci hanno lasciato tutti i poveri giovani che sono appena entrati e che non sanno fare un cavolo di procedure mentre i veterani sono accorsi qui laggiù è un casino a momenti peggio che qui a Nuovaluna con Reflexia che svolazza indisturbata! Hanno prenotato, speso soldi alcuni…li ho beccati addirittura in strada mentre scappavano e si infrattavano nei vicoli per non mostrare i regali appena comprati, tanto è che io e Sabrina costretti e con le spalle al muro a un certo punto abbiamo pensato che…!»…ma Nigel si avvicinò…
          …gli rivolse un sorriso d’affetto e di amicizia, e gli pose la mano sulla spalla «Ho capito.»…disse, e Luca…continuò «…PER CORRETTEZZA, eh! Per convenienza! P-Per un fatto professionale! Solo questione di etica! U-UNICAMENTE per la Banca! La Banca non perché sia una divinità ma ahimè, ahinoi rappresenta il pane per noi, per voi cucciole, e per i gemellini soprattutto per i piccolini in realtà se abbiamo fatto tutto questo è stato PER I GEMELLI! Solo per questo!»…«CoSA?!»…«VI SpoSATE, PAPi?!!!»…esclamarono le piccole…
          …e Luca alzò gli occhi…rivelando timidamente «…fra una settimana. Nigel…cucciole!»…ed il ragazzino gli sorrise, mentre lui si giustificava «Vi prego…!...
          …lo so scusateci abbiamo fatto l’ennesimo casino casinisti quali siamo! Nigel…lo so non c’è bisogno che tu mi dica altro: adesso…non era il momento più adatto. Non possiamo stare allegri, stare sereni come avremmo voluto. Il piccolo Vincent è ancora lontano…
           …e noi…non volevamo sposarci prima che tutte queste questioni fossero appianate. Noi…volevamo aspettare di essere tutti riuniti. Perché siamo una famiglia.»…«Hai detto bene, Luca.»…disse Nigel prendendogli la mano, e ribadendo «Noi siamo tutti una grande famiglia.»…«…!!...
           …però in una famiglia queste cose non si fanno! Tu e Juliet crederete che noi…!!...ce ne stiamo fregando! Che una volta fatto il nostro dovere in battaglia ora io e mamma Sabry ci scrolliamo la polvere dalle mani la polizia fa tutto il resto e noi pensiamo alla nostra vita, ma non è vero!!»…«Questo io lo so. E non c’è bisogno che tu me lo ricordi.»…«…!! Ma loro hanno chiamato tutti! Hanno dato l’annuncio senza il nostro consenso ed ora…tutti i nostri colleghi, ed i nostri amici sono qui a Nuovaluna. Ci sembra da cani onestamente rimandarli via, qui si parla di soldi spesi.»…ma Nigel gli pose le mani sulle spalle…
          …e gli regalò un sorriso rassicurante, rassicurante come le sue parole «Non si parla unicamente di soldi spesi, Luca.»…«Oh?!»…«Si parla di qualcosa…
          …che già da tempo…era giusto…
          …che fosse portata al suo compimento. Tu e mamma Sabry dovete sposarvi.»…«Oh! Nigel!»…«nIGEL…»…ma Nigel prendeva le mani di quel caro amico, padre delle bambine «Ascolta, voi due vi amate: e come tu stesso hai ricordato…siete stati separati per troppo tempo. Da troppe, crudeli avversità. Tu e mamma Sabry siete esattamente…come me e Juliet. Voi non vi amate meno di me e lei. E non avete…sofferto di meno, e non avete meno diritti di noi nel coronare finalmente il vostro sogno d’amore. E poter vivere felici…»…lasciando incantato Luca «…cavoli, Nigel…
          …quanto parli saggiamente!»…«OhH…»…«E’ VeRO…»…
          …
          …mentre Emilio li osservava…ed il suo risentimento cresceva «Hai amici che ti vogliono bene…»…
          ...
          …«Se fosse capitato a Juliet e a me, io credo che noi…!...
          …non avremmo potuto resistere un istante in più! E’ tanto tempo che desideriamo sposarci…ed il destino ce lo ha impedito. Ora purtroppo non sappiamo dove sia nostro figlio…»…confessò con occhi malinconici «…ed un matrimonio senza di lui…ci sembrerebbe mancare di senso. Ma io e lei siamo sposi…nella speranza di ritrovarlo. E nel farci forza a vicenda sorreggendoci sul suo pensiero. Voi vi volete così bene! Ed avete una famiglia…
         …numerosa! E magnifica…»…guardando col sorriso quelle bambine amiche ora così rapite dalle sue parole «OhH…»…«OhH…»…«Ed io vi ho seguiti. Vi voglio bene. E so quanto desideriate questo giorno: sappiate dunque…!...che non vi potrà essere…anche in tutto…l’esercito…che costituisce la vostra Banca…!...»…definizione che fece «Uhmuhm!»…sorridere parecchio Luca…«…un invitato…
          …più felice di me. Per entrambi voi. E per voi, Sofia, Viviana, sorelle care. E per…i vostri figli. Io sono contento. E voglia il Cielo che il vostro matrimonio possa…portare fortuna anche a me e a Juliet.»…parole che sollevarono profondamente Luca e gli scaldarono il cuore, tanto che cercò di restituire col suo sguardo un po’ di quel tepore al giovane amico, per confortarlo in quel momento che sapeva essere per lui tanto difficile, stringendogli la spalla, e Nigel gli fu grato…
          …mentre Emilio tremava di rabbia «Loro ti ammirano come se fossi un eroe!!...
          …e sono pronti ad accorrere nel tuo momento di bisogno…nessuno al mondo farebbe lo stesso per me! Ma sarai solo…»…mentre la punta di quella lama scalzava lentamente la corteccia dall’albero dietro il quale si nascondeva «Loro non ci saranno…quando io ti farò tacere per sempre!!»…
          …«Porta i miei saluti a mamma Sabry, se la incontri.»…disse Nigel, e Luca «Stiamo appunto facendo…avanti e indietro per organizzare tutto, uff, acciderboli! Che faticaccia! E la chiesa! E le partecipazioni! E’ un macello, venivo proprio-pro-giusto adesso! Da uno step di riepilogo, mamma mia! Qui è peggio…d-dell’allestimento delle convention della Banca, non sapevo che sposarsi togliesse il fiato in questo modo! Io un altro po’ non respiro!»…Nigel sorrise…
          …mentre Sofia e Viviana si dicevano «SoFy…cI PENSi? PapA’ e ziA SabRINa FiNALMEnTE SPoSaTI e FELicI.»…«E’ mERaVIGLIioSO…»…«InDUBBiaMENTE VeRO: peRO’ iO…a DIRE la VeRITà AVeVo Un AlTRo PEnsiERO pER la TEsTA.»…«aH sI’? ChE COsA, ViVy…?»…tanto che la sorella maggiore alzò lo sguardo verso il cielo…
          …e confessò «…pENSaVO a MaMMa. PaPà Si SpoSA, e PROPRio CoN ziA sABRINa, QUESto…NoN CReDO le FaRà MOLtO piACERe, QUANDo Lo saPRà.»…«MaaA…»…fece Sofia abbassando il capo un po’ incerta, e continuando «NoN è DeTTo poI chEEe…dEBBa VeNIRLo a SapERe pER foRZA! Da DovE sTA OrA!»…«…chISSà CoME sE La Sta PASSanDO in QueSTO mOMENTo…SaI. A VolTE Ci PENsO. Ma Tu L’Hai Più seNTITA?»…«nO!!»…rispose convinta ed incisiva la ragazzina, impegnandosi il più possibile…nell’essere arrabbiata «E NeMMeNO iNTeNDO fARLO! A CoSTO Di…ChiUDERe TUTTe LE LInEE TeLEFOniCHE! ViVy!»…«uhM?»…Sofia si volse di scatto e fissò sua sorella, confessando sofferente «Io aNCORa Non RiEsCO a DImENTIcARE quELLo ChE hA OSaTO faRE a TUTTi Noi!»…«…Ti CaPISCo. STaVA pER RiDURCi iN pOlPETTE. E Non SEmbRAVa aVERE moLTI sCRUpOLI al RIGuaRDO. Lo CompRENDO. PeRché anCH’Io NON RieSCO a SCoRDaRMeLO, noNOsTANTE mI RipETa cHE LEi in FOnDO iN FonDO ReSTerà PUR semPRE mIA mADRE.»…«PeR mE…
          …! LEI nON è mIA mADRe: PeRCHé DELLa MaDRE NoN hA niENTE mENo chE MeNO La coSA piU’ iMPOrTAnTE e ciOé l’AFFeTTO peR Le suE FiGliE!»…«…pERò rESTa SEmpRE cOLEi che Ci Ha MESSe AL MoNDO…»…«…! QuESTo nON ConTA!»…girò la testa Sofia, e Viviana svelò «SAi…? nEAnCHE iO L’Ho Più SenTITa. NoN ho AVUTo la FORzA Di TeLEFOnARE in CaRCERE pER pARLaRE coN LEi e CoN NoNNA NoNOSTanTE…nOn SiA un SEGRETo…
          …chE il CaRCERE è Un PoSTO oRRIBiLE. MaGaRi Le sTANNo TraTTanDO mALE. MaGARi sERVonO LoRo oGni GioRNO ciBo DisGUSTosO. MaGARi sE un GioRNO mAmMA Si AmmALASSe dAVVERo e Non pER FinTA comE hA VolUTO fARcI CrEDERe NESSunO La CuREREBBe COi RiGuARDi DOVuti AD un EssERE uMAnO, Là DeNTro. C’è…TAnTA CaTTiVeRIa.»…mentre Sofia teneva gli occhi bassi e tenacemente indignati…
          …e sua sorella concludeva «…PerO’ puRTRoPPO oGNi VOlTa GiuNGO aLLa STesSa CoNCLuSIonE: chE ForsE Non ConTIAmo ABBasTAnzA peR Lei TaNTo chE Una TeLEFonaTA saREBBE sOLO uNO spRECO di TemPo. E di sOLdI, anCHE sE poChI. SiCCHé FaCiLmENTE inTUiSCo chE sE quESTO è l’AndAZZo, IO noN LE TeLEFOnERò MaI…»…per poi camminare avanti…
          ...e far sì che Sofia specificasse «…e iO AltrETTanTO! uhFM!!»…e la raggiungesse, con passo pesante e indispettito…
          …mentre Luca chiedeva «Ti dispiace se approfittassi di te per riportarle in albergo?»…«Affatto!»…«Io debbo fare ancora un paio di giri! E soprattutto…fare un’improvvisata a quella sciagurata che qualcuno afferma che sia la mia futura sposa, cerco il pretesto per beccarla con un altro e chiudere qui questa pagliacciata macabra! Allora ci si vede!!»…«A presto, Luca!...
          …bambine, venite. Andiamo in albergo. Ma…cosa sono queste facce? Non siete contente che vostro padre si sposa?»…«NoI? S-Sì…»…«E’ SoLO Che PENsaVAMo ALLA maMMA, NIGeL…»…
          …mentre Emilio assottigliava il suo sguardo «Bene, è il mio momento: finalmente quello scocciatore si è tolto dai piedi!»…e stava per sgattaiolare rapido come un gatto quando…
          …«Nigel!!!»…«Oh?!»…e dovette tornare a nascondersi!...
          …«Un’AlTRa PREsENZa FamILIArE! SoFy…eRANO bEN duE!»…«UhM uHM: VeDO!»…«Papà!!»…esclamò Nigel, contento di vedere suo padre Snake che gli veniva incontro «Siete andati a passeggio?»…chiese quest’ultimo…
           …mentre Emilio dal suo nascondiglio ringhiava per la rabbia di aver perduto un’ulteriore occasione…

          …

          …nel frattempo «Flavia!!»…Juliet la raggiungeva dopo una lunga corsa, trovandola seduta sulla panchina di un parco, a pulirsi gli occhiali sporchi di lacrime «V-Voglio restare sola, Juliet…»…accennò la giovane cameriera, ma Juliet affermò «…se te l’avessi chiesto io in quei giorni terribili non ti avrebbe fatto piacere. E avresti fatto di tutto affinché mi confidassi con te, e mi sfogassi!!»…mentre Flavia alzava quegli occhi così tristi su di lei…
          …Juliet raccontò «Mi sembra…di rivederlo, di ristarci se chiudo gli occhi!...
          …tu con il tuo grembiule…
          …e…quella casa!»…«Quella casa…!»…esclamò Flavia e singhiozzò «Appunto, infatti, quella casa!!...
          …è il pensiero di quella casa che mi fa straziare, Juliet!! Quella casa in cui io…!!...n-non tornerò più! Nessuno tornerà più in quella casa, resterà abbandonata!! E-Ed io…!!...io soffro, perché in fondo nonostante vi fossero successe tante brutte cose, nonostante fosse un covo di inganni e di malvagità io ci ero affezionata!! Là ho vissuto i miei…i miei anni più importanti, là mi sono innamorata, là…!!...ho trovato…
          …delle belle persone, dei cari amici!»…e Juliet le andò incontro, prendendole le mani «…e noi abbiamo trovato te. Che sei la migliore amica che si possa richiedere.»…tanto che debolmente la giovane alzò gli occhi verso quell’amica più piccola di lei…Juliet confessò «Non credere: in questo momento…so bene cosa stai provando! Sai, io…assieme a me e a te tra le mura di quella casa…nella mia stanza…rivedo anche mio figlio!!»…«Il piccolo Vincent, sigh! Non credere che non pianga anche per lui, sigh! Sai come ci ero affezionata!»…ma Juliet la esortò a sperare «Ma lo ritroveremo!!...e…e…!!...
          …e anche per Federico, Nadia, per la loro famiglia vedrai che non è tutto perduto!!»…«No, Juliet, è inutile che cerchi di tirarmi su!! Per tuo figlio ci sono ancora speranze!! Per fortuna!! Ma per Federico ormai è tutto perduto!! Lui…!! Lui ti rendi conto che è implicato in omicidi e sequestri fino al collo?! Di sicuro gli daranno anni e anni da scontare! Gli distruggeranno la vita in quel posto orribile, io non lo posso pensare in carcere, Juliet, non posso…!! Non posso sopportare l’idea che il suo letto che ho rifatto infinite volte sia vuoto, che a lungo andare perderà il suo odore!! Tu…!!...
          …tu adesso potresti anche odiarmi. E ne avresti il motivo!...
          …io…sto piangendo…per l’arresto della persona che ti ha rovinato la vita. Per la quale rischi di non rivedere più tuo figlio!!»…ma Juliet la fissava con una serietà imperturbabile e ricolma d’affetto…«P-Potresti…darmi dell’amica falsa! Dovrei…gioire perché è stata fatta giustizia anziché rimpiangere l’odore di una canaglia nel suo letto!!»…ma Juliet le si accostò…e le pose una mano sulla spalla «E proprio a me vieni a dire una cosa del genere…?...
          …dovresti capire che io ho vissuto qualcosa…che mi fa vedere con occhi diversi…tutto quello che usualmente succede nella vita! Per me non ci sono più…”canaglie”…Flavia! Non ci sono più “avvoltoi”…!»…confessò sentitamente, sotto gli occhi…ingenui e così colpiti della cameriera «Non ci sono più persone che non meritano un po’ d’affetto, di comprensione, di serenità! Di perdono!!...Flavia, amica mia, io sono più cosciente di te che Federico ha sofferto tanto! Non ha…mai ricevuto comprensione da nessuno! Ed ha solo restituito quanto ha ricevuto! Non gli si può imputare una colpa che in realtà non possiede, e così…neanche a Emilio!...né al loro padre…né a chiunque sia fatto di carne, e di sangue! Siamo tutti fragili allo stesso modo! Ed una cosa ho capito dal mio amore per Nigel, da…questa splendida esperienza di passione e di fusione che ci ha congiunti per sempre! Una cosa, la più importante! La morale di tutta questa…felice e triste storia! E’ una sola, e cioè che…
          …tutti noi esseri umani, indistintamente…al di là di qualsiasi cosa possiamo aver fatto, al di là di tutte le nostre colpe! Abbiamo…bisogno…
         …di un avvocato.»…dichiarò con pacata spontaneità traboccante d’amore «Io già volevo farlo come lavoro, una volta cresciuta e completati gli studi! Si spera, uhm!»…con un sorriso che contagiò anche la triste cameriera, per poi continuare «Ed ora so che mio padre sarebbe orgoglioso più che mai di me, in fin dei conti…è lui che mi ha trasmesso questa passione! Ma non credevo, prima di incontrare Nigel…
          …che fosse così importante…la DIFESA…!...per ognuno di noi, perché questo mondo ci accusa! Ma in fin dei conti…abbiamo tante più scusanti di quanto si possa credere. Io…!!...non lascerò mai andare questa consapevolezza!! Per me ora come ora è fondamentale! E’ come l’aria per respirare!»…per poi volgersi…e correre da quell’amica per incoraggiarla «Flavia, non perdere le speranze!...sono sicura che tutto andrà bene, vedrai! Assegneremo a Federico…un buon avvocato! Faremo in modo che la pena sia minima, e nel frattempo non lo lasceremo mai solo! Faremo in modo…che si curi. E che…per la prima volta inizi a vivere davvero. Ognuno lo merita in questo mondo…»…«Juliet…come sei buona.»…pronunciava Flavia incantata dalle parole della ragazza, e quest’ultima «Oh!...niente affatto.»…«E invece sì, tu capisci gli altri, tu perdoni tutto!»…e l’altra, sorridendole con naturalezza «Ma perché ho amato un “colpevole”…!...
           …e questo…mi ha fatto comprendere che con la stessa tenacia con la quale ho voluto e sempre vorrò difendere Nigel…merita di essere difeso ognuno di noi! Io…credimi, Flavia! Diventerò un…grande avvocato!!»…«Io te lo auguro. Tu te lo meriti.»…«Ma con questo…non dipingermi come “la buona della situazione”. Io…sono tutt’altro che buona. Sono cresciuta pensando tutt’altre cose, è solo da poco che sono cambiata! Durante gli anni della mia infanzia…ed i primi della mia adolescenza…non ho fatto che covare un risentimento profondo, che sembrava sconfinato!»…«Ah sì???...e per chi era il risentimento che provavi??? Chi accusavi, Juliet…? Tu non sembri…accusare mai nessuno!»…«…ma una persona io l’ho accusata…e non l’ho mai perdonata…»…confessò la ragazza, seria, fissando avanti a sé…mentre Flavia domandava «Di chi si tratta?»…«Non te l’ho mai detto…non ne parlo quasi mai. Di mia madre. Mia madre che mi ha abbandonata! Lei che…non si è fatta mai scrupolo di aver lasciato soli me e papà! E si è dimenticata del fatto che potessi aver bisogno di una madre, la sera, nel mio letto, al buio! E che potessi soffrire tanto al momento in cui avrei realizzato…che io non la avevo. E che ero differente da tutte le altre ragazze. O almeno…credevo…
         …che l’avesse “dimenticato”. Ma ora come ora…non ne sono più sicura, sai.»…«Ahh…!...»…Flavia restò colpita da quella storia, e Juliet esclamò «E se avesse avuto dei problemi?! Se fosse stata mossa da…ragioni che io ignoravo?! Se magari…!!...anche lei come Federico…
          …come Emilio…e come Nigel…
          …fosse cresciuta accanto a persone…gelide, e distaccate che non sono state mai capaci di insegnarle l’amore?! Io sono stata troppo precipitosa ad accusarla, sono stata infantile! L’ho condannata senza aver ascoltato mai le sue ragioni, così si fa presto! Però così non è giusto…
          …non è giusto, e non l’avrei mai creduto…ma per la prima volta…sai? Credo di starmi pentendo di tutto questo…
          …e Nigel…è l’artefice di questo miracolo…»…«Ohh…»…accennò Flavia con occhi così ammirati…mentre una voce pronunciava «Nigel è l’artefice…di molti miracoli!»…«Oh?!»…«Ohhh!!»…Juliet si volse e Flavia balzò in piedi…
          …nel veder giungere Pierpaola «E così siete qui, ragazze! Guarda chi si incontra.»…«Pierpaola!»…esclamò Juliet, ma qualcun altro veniva con la maga «Juliet, allora…!...che dici…? Eh, come stai stamattina?»…«Sabrina!»…«Eravate qui, ci stavate ascoltando?»…domandò Flavia stupita dalla loro presenza, e Pierpaola con un pizzico d’orgoglio ammise «Eheh! Noi siamo qui. Noi siamo un po’ dappertutto.»…«Come le fate.»…precisò Sabrina, e di nuovo Pierpaola «Voi non ci vedete! Ma noi…vi controlliamo!»…«Ci stavate tenendo d’occhio?!»…domandò Juliet anch’essa colpita, e Pierpaola «La prudenza non è mai troppa, Juliet.»…con Sabrina che continuò «Reflexia potrebbe ripresentarsi da un momento all’altro, non ci scordiamo che gira per la città. E tu ci hai detto che più volte ti ha aggredito.»…«Sì, ma ora non dovete temere! Ho l’Opale Sacro, con me! Reflexia non uscirebbe di certo allo scoperto, è cosciente che sarebbe un rischio!»…«Sì ma noi vi controlliamo lo stesso!»…precisò Pierpaola, aggiungendo «Lo facciamo perché ci va! A questo punto la vogliamo mettere così?»…tanto che…«Uhmuhmuhm!»…la cosa sfociò in un’amichevole risata, dopodiché Pierpaola annunciò «C’è anche un'altra cosa che volevamo dirvi: la…!...
          …qui presente tanto ambita e gettonatissima beh ci mancherebbe altro cucciola Sabryyy…! Nonché la mia…sorellina piccola acquisita!»…declamò prendendosela un po’ vicino a sé mentre Sabrina rideva «Ahaha, ma dai!!»…«No, ma dico davvero! Che…mica che non è vero che sei per me come una sorella!»…«Ce mancherebbe…semo tutte e tre cresciute assieme io te e Barby.»…«Apposta per questo! Per questo…immaginate quanto possa essere contenta al pensiero che la qui presente si sposa, finalmente! Ehehe, e dire che ‘n ce speravamo più!»…tanto che sia Juliet «Ah! Ahahah!»…che Flavia «Ahhh…!!»…ebbero un sussulto di contentezza, e Sabrina precisò con occhi che le brillavano «Sì sì, no è che…è successo ‘n casino, co’ tutti i colleghi della Banca. Quelli che erano venuti qui hanno chiamato gli altri sicché c’è stato un mega-esodo qui a Nuovaluna e oramai…tsz-tsz! E’ troppo tardi per rimandare. S’ha da fa’!»…«Sì però o’! Non lo dire co’ quel tono! Che pare che vai al patibolo! Guarda che te meno!»…fece Pierpaola, e Sabrina «Ma ci mancherebbe…!...so’ troppo contenta. Solo che un po’ mi sento in colpa.»…«E perché ti senti in colpa, Sabrina?! Finalmente puoi sposarti con Luca, noi tutti non vedevamo l’ora!»…esclamò Juliet, e Pierpaola «Ecco!! Brava!! Senti lei che è saggia, al contrario di te!»…«Sì, però io…!»…mentre Pierpaola faceva «Ptsss…!...non fateci caso c’ha sempre qualche casino.»…e Flavia «Uhmuhmuhm!»…si divertiva un poco di fronte a quel siparietto…
          …Sabrina si accovacciava vicino a Juliet e le parlava in confidenza «Ptsss, senti una cosa: noi a dire il vero volevamo farlo dopo che avessimo ritrovato anche Vincent. Però…c’è stato ‘sto casino coi colleghi. Voi non è che pensate, te e Nigel, che magari…noi ce ne stiamo a infischia’?»…«Ahh, ma che dici, Sabrina!!...come potremmo mai pensare una cosa del genere?!...
          …voi ci avete aiutato a riunirci! E adesso…è giusto anche per rispetto ai vostri colleghi che possiate fare una festa meravigliosa in questa città!»…«Grazie, Juliet…!»…pronunciò Sabrina con sguardo sincero, e Pierpaola «Hai visto? Te l’avevo detto! Juliet avrebbe capito perché…è una persona saggia. E’ la promessa sposa di un grande sovrano.»…tanto che Juliet trattenne il respiro…emozionata a quel pensiero…
          …Pierpaola si avvicinò a Juliet e rivelò «Sono più che sicura che presto ci sarà anche un altro matrimonio.»…mentre Juliet coglieva l’occasione e chiedeva a Sabrina «Quando vi sposate?»…«Tra ‘na settimana! Mamma miiia, io ‘n ce sto a crede. E’ troppo. Stamattina a fa’ tutti ‘sti giri e la chiesa, e organizzi…’n ce sto a capi’ più un cazzo. Ma non è che poi arrivo lì…e non so più che dire?!»…«Ahaha!»…Juliet rise, e Pierpaola «AHOOO’!!! Tanto lì che cazzo devi dire!!! Devi di’ ‘na cosa sola “sì, Luca! Ti sposo, perché ti amo! Ti romperò i coglioni tutta la vita”!! Ecco!!»…«Pffff…!!!...ahahahahahah! Che stronza!»…Sabrina rise, e Pierpaola «Eh! Mamma mia o’ certo che solo te te faresti veni’ le paranoie pure per sposarti, pensa a me!! Che ero ad un passo dal farlo nel medioevo!!»…mentre Juliet le sfiorava gli orecchini «Pierpaola…
          …mi sarebbe tanto piaciuto che anche il tuo sogno si fosse realizzato.»…ma questa le rivolse il suo sorriso spiccio e complice, traboccante di consapevolezze «…non intristirti nel ripensare al passato. Delle volte certe cose anche se tristi…significa che debbono andare così. E’ la volontà di Dio. La stessa che mi ha restituito…quest’altro orecchino. E chissà, forse la speranza, un giorno…
          …di ritrovare una sensazione bella. E degna di essere vissuta. Io non mi sono ancora arresa. Vincent è lassù in cielo e mi guarda e so che è orgoglioso di me. Della sua…”Lady Edith”.»…«Lady Edith…»…ripeté Juliet carezzando il capo di quell’amica seduta accanto «Quanti ricordi…»…disse la ragazza, e Pierpaola, visibilmente emozionata «Eh lo so! Risentire il nome “Lady Edith” ci fa ripensare alla nostra avventura tutti assieme. Nel medioevo. A Vincent. A tutti i rischi corsi, e le conquiste conseguite. E alle cose anche perdute, e al tempo che è passato. Dal medioevo a qui. Sia in senso storico…che in senso magico, dal giorno in cui il portale per quel mondo si chiuse per sempre. Noi siamo qui. Siamo del futuro. E siamo cambiati ulteriormente da allora ma non abbiamo perso la cosa più importante che ci guidò e ci guida sempre. E cioè…la speranza! E l’amicizia.»…«E l’amore!»…ricordò Flavia, tanto che Pierpaola «Giusto, concordo!! Soprattutto l’amore!...
          …e tu cara a proposito di nomi: devi sapere che io…»…iniziò Pierpaola, ed era commossa ma parlò lo stesso a Juliet «Ti sono sempre stata grata…per aver dato…a tuo figlio…proprio quel nome. E’ stato un pensiero che…nessuno dimenticherà mai. Né in Cielo…né in terra. E tu sai benissimo cosa intendo quando dico questo: né in Cielo…né in terra! C’è chi da lassù ci guarda, Juliet…e ti sente chiamare tuo figlio con quel nome meraviglioso. Ed altrettanto il tuo Nigel…beh…!...lui…quanto ti può essere grato per aver pensato proprio a quel mondo, al momento della scelta del nome.»…«Io volevo un nome…che fosse caro…che fosse caro a lui! A lui…
         …a tutti. Vincent…»…«E’ senz’altro caro…»…sorrise Pierpaola…prendendole le mani «Come sei cara tu: vedrai, presto lo chiamerai di nuovo! Lo invocherai con quel nome, e noi tutti saremo contenti, sss…scoppieremo di felicità!»…«Grazie, Pierpaola!!...grazie di cuore.»…mentre anche Sabrina si abbandonava a guardare il cielo, e ad altri mille pensieri…
          …quando «Auhf, uhf!!!...cucciola ti ho trovato!»…«Luca!!»…«Ahaha!»…Juliet rise, e Pierpaola «A quanto pare poi ci si ritrova tutti, eh!»…mentre Luca spiegava alla sua fidanzata «Ti ho cercata in lungo e in largo! H-Ho anche incontrato Nigel!»…«Matty?! Che stava a fa’?!»…«Tornava in albergo, riaccompagnava Sofia e Viviana! Tu? Tutto a posto quelle questioni?! Sistemato, telefonato, prenotato?!»…«…fatto tutto, Luchino. Bacio?»…«Oh? Ah, smack!!...scusa, me l’ero dimenticato.»…«Ahahah!»…nel sottofondo di altre risate «Lo so, siamo ridicoli, abbiate pietà!»…scherzò Luca, e Pierpaola «No no, ehhh…e chi ha detto niente! Qua…nessuno ha parlato!»…«Nessuno! Uhmuhmuhm!»…precisò Juliet, aggiungendo «Bocche…cucite!»…«Buongiorno.»…si udì poi una voce, e Juliet «Papà!!»…
          …correndo incontro a Saverio, mentre Erminia le diceva «Ti vedo forte e col sorriso: sono contenta. E devi mantenerlo proprio in questi momenti, è la tua…arma vincente.»…«Papà, ci sono delle novità?!»…«Dal commissariato, dici? Purtroppo no…»…rivelò Saverio carezzandole i capelli, e cercando di ammortizzare quella delusione che sapeva essere più profonda di quanto appariva «Però non darti per vinta: mi hanno assicurato che lo cercheranno senza sosta. E sono sicuro che lo troveranno…vedrai…
         …!! Contaci.»…«Tuo padre ha ragione…»…ribadì Erminia, e Juliet strinse i denti e cercò di appellarsi a tutta quella pur sfuggente speranza che aveva ancora nel cuore…
         …mentre Sabrina si accostava a Flavia…e le chiedeva «Ma…te hai saputo più niente, poi?»…«Uh?! Come dici?!»…si stupì la ragazza, e Sabrina specificò «Riguardo…a loro. E a Nadia.»…ma Flavia chinò il capo «…
          …ho provato a chiamarla…
          …ma non mi risponde!!...ora soltanto mi spiego quale può essere la ragione…»…«…questo è possibile, è probabile che stiano al commissariato, e stiano svolgendo tutte le varie prassi!»…«…!...già!!...
          …non puoi rispondere al cellulare quando ti stanno arrestando tutta la famiglia!! Povera Nadia! Come vorrei essere con lei in questo momento!»…«…ah ah.»…fece Sabrina sedendosi accanto a lei e dichiarando «In effetti sarebbe stato meglio.»…«Oh?!»…si stupì Flavia, e Sabrina espresse «Ieri…se avessi potuto se fossi stata in diritto di intromettermi le avrei chiesto…di riprenderti con loro!»…«…! Pensi sarei stata loro d’aiuto?!»…«Flavia i figli di Nadia ed il marito non stanno bene! Sono persone che si sono spinte…molto avanti e questo non lo dico per accusarli: perché credi…io me so’ rotta di accusare persone.»…«Davvero, Sabrina…?...tu non nutri…risentimento nei loro confronti?»…«Pfff…io a dirla proprio sincera ho capito che il risentimento non risolve niente nella vita. Io prima…stavo avvelenata quanto non ti dico ho augurato le peggio cose a una marea di persone. Però adesso mi riguardo indietro, e sinceramente…»…passeggiando…riflettendo, e specchiando i suoi occhi nel cielo azzurro «…a un passo dal mio matrimonio mi rendo conto che è stato…perfettamente inutile, se non dannoso lanciare accidenti persino contro tutte le persone che hanno cercato di evitarlo! Credi, ce so’ state. Adesso…io sembro una donna realizzata, appaio così e manco ce sto a crede, c’ho il fidanzato, c’ho i fiji, faccio i preparativi per sposarmi a Nuovaluna, ma te rendi conto?? Proprio a Nuovaluna!! Io mo’ so’ stata con Pierpaola in una boutique a sceglierme il vestito da sposa te rendi conto io col vestito da sposa a valutare le stoffe co’ lei che mi diceva “questa è più adatta-questa è più morbida-questa è troppo sottile” e là davanti c’era uno specchio cioè figurate te poi figura’! Davanti al bancone c’era ‘no specchio e me vedevo vedevo la mia faccia che conosco bene e che cento volte ho visto riflessa e riconosciuto come la faccia di colei che…che mai avrebbe fatto proprio ciò che stavo facendo in quel momento e cioè passare le mie mani tra le stoffe delle quali una soltanto avrebbe composto il mio vestito da sposa! Te rendi conto? Una volta che arrivi a questi punti fai pure un bilancio e capisci cosa realmente ti ha guidato lungo questo cambiamento e cosa soltanto ha impantanato le ruote del carro. E alla fine il risultato è sempre lo stesso: cose come l’amore, fattori come…la fiducia in chi ti sta accanto, l’amicizia e la speranza anche inconfessata che le cose si risolveranno sono le molle che ti hanno…sempre permesso di andare avanti e di superare anche le situazioni più dure! Quando eri trascinato verso il basso…dagli altri fattori e cioè il rosicamento, il fatto di non accettare chi ti sembra stare più avanti di te o’ ma…!...intendiamoci: guarda, guarda Luca in questo momento…»…«Oh-h…»…e Flavia si protese per osservare il fidanzato dell’altra, mentre scherzava e teneva una scenetta delle solite con Juliet, Pierpaola, Erminia e Saverio…
          …«Guardalo adesso lui lo vedi è contento è emozionato ma prima c’aveva una compagna. Ed io…ero sicura, matematicamente sicura che non l’avrebbe mai lasciata! Cioè te rendi conto che quella era, E’ pure la madre delle sue figlie! Lui c’ha due figlie con lei e altri due con me. Ma alla fine è me che sposa! Mentre quella…quella adesso mentre io scelgo il vestito se ne sta in carcere, magari…dico per dire magari non ha nemmeno un lenzuolo per coprirse la notte e mo’ tanto tanto che fa caldo ma poi quando fa freddo? Quando viene l’inverno, chi ci viene? Chi pensa a te io me dicevo “so’ ‘na donna finita” ma ‘na donna in carcere, senza più il compagno, senza più le figlie perché le figlie so’ avvelenate quanto mai con lei ed è comprensibile perché s’è comportata da schifo ma è pur sempre la madre! Ma allora quella cos’è chi è la compagna di Luca se non una donna finita? Ma a me ‘sta cosa, francamente…»…«Tu non…
          …provi neanche un pizzico di soddisfazione, Sabrina?»…«Pfff…!!!...»…«Un pizzico di risentimento? E’ una persona…che ti ha fatto tanto del male!»…volle sapere Flavia, ma Sabrina alzò le spalle e rispose con naturalezza «…qui tutti abbiamo fatto del male. Se ce mettiamo su questa linea…allora io l’ho fatto a Lory. E a Billy. Guarda che Lory…Flavia…ha perso il suo bambino e non solo ma anche la possibilità a vita di avere figli unicamente per colpa mia!»…«Ihhh!!!»…Flavia si portò la mano alla bocca, e Sabrina «Allora io dovrei essere punita! Dovrei andare in galera, come Fabrizia, come la compagna di Luca! Perché a questo punto sono peggio le conseguenze mie che le sue perché lei alla fine tanto s’è sperticata ma poi non ha concluso un cazzo, l’unica che c’ha rimesso è stata lei, je s’è tutto ritorto contro e le figlie la odiano però intanto non ha ammazzato nessuno: i miei figli facendo i dovuti scongiuri sono salvi, io pure che ce stavo a rimette le penne poi me so’ salvata, e lei?! Non c’ha più niente. Io…
          …io alla vendetta, al rancore, all’odio, a tutte ‘ste cose ‘n credo più, Flavia. Un tempo ero tanto convinta! Pensavo tipo…occhio per occhio dente per dente! Cioè mi dicevo ma se c’è una giustizia a questo mondo…no?! Dicevo ma se c’è una giustizia a questo mondo allora chi è malvagio, chi fa del male dovrebbe essere punito! Ma poi…premesso questo allora anche le persone a me più care dovrebbero finire in carcere! Ce dovrebbe stare Nigel per…svariati motivi. E questa è un’idea…che io non riesco manco a concepire!! Perché la giustizia…soggettiva alla fine, quella che per me è giustizia, comporta che lui…in carcere non ci finisca mai perché il tribunale del mio cuore, quello del cuore di Sabrina ha dichiarato che lui è innocente!...anche che Luca è innocente pure nonostante tutte le cose che abbiamo passato e le volte che ho sofferto a causa sua! Ma lui non era intenzionato e alla fine se non hai un’intenzione nuda e cruda non ti si può imputare niente! Perché lo fai tuo malgrado! Federico, Federico e il fratello pure loro alla fine hanno pagato lo scotto per l’indifferenza dei loro genitori, calcola io so che vuol dire aver avuto genitori freddi! C’ho avuto una madre…che era tutto un dire, il nostro rapporto era proverbiale nella sua…drammatica natura! Per questo ti dico alla fine…alla fine tutti noi abbiamo delle scusanti se ti metti veramente a cercarle! Io so’ la prima…sarei la prima che meriterebbe, dovrei buscarmi i castighi più terribili…io ero la prima che si guardava allo specchio…
          …e vedeva riflessa una figura brutta, una figura che avrei voluto distruggere! Perché era la causa di tutte le mie frustrazioni! E ci ho provato: ma ho capito che l’accanirsi contro noi stessi…non è la via giusta. Destino ha voluto che a pagarne le spese fosse proprio Lory. Lei ha pagato il prezzo del mio gesto estremo, lei che sarebbe stata l’ultima persona che avrei voluto ferire in questo mondo, perché Lory è la mia migliore amica, lei è la mia confidente e Billy è mio nipote cioè per me sta al pari di un figlio ed il bambino che avrebbero avuto…per me era il mio futuro! E se lo so’ giocati così, in un attimo…senza manco la magra consolazione de poterne fare degli altri. Io so’ stata la responsabile Flavia a questo punto un tribunale di giustizia umana dovrebbe giudicarmi nel modo…più severo e condannarmi alle pene peggiori. Ma questo tribunale non lo ha fatto. Lory, lei e Billy continuano imperterriti a volermi bene. Ed io ora…mi sto per realizzare definitivamente, come donna. Ti rendi conto di quanto posso essere stata fortunata? E di quanto avrei sprecato…se avessi chiuso i giochi allora? Non ci posso neanche pensare. Ancora sai…brucia il pensiero di essere stata la causa di tanto dolore…»…«Immagino…sia un peso molto difficile da portare dentro…»…«Che te credi…!»…fece Sabrina con occhi assai consapevoli «Che non me svejo ogni mattina e penso a come sarebbero andate le cose se Lory e Billy avessero potuto avere quel bambino che tanto aspettavano?...
          …però è inutile, Flavia. Ormai le cose sono fatte, conta il futuro!»…«Il futuro…»…«…sì. E alla fine non puoi fare così svangarla, stappare lo spumante…e dimenticarti di quelli che invece stanno ancora in un angolo a pagare per i loro errori che…non sono stati graziati come è successo a te io per esempio nel mio caso ho avuto…una famiglia intera, e degli amici che mi si sono prostrati ai piedi che hanno fatto di tutto per tirarmi su nonostante io avessi causato loro tutta la sofferenza possibile ma purtroppo ‘n te puoi sempre aspetta’ questo! Ce so’ casi in cui te sei fatto proprio il vuoto attorno allora aivoja che poi te vengono in mente scemenze, tipo tojerte la vita, se l’ho pensato io per cause molto più stupide!! Perché credevo che non avrei potuto avere figli quando non era vero! Perché credevo di essere sola e NON era vero! Flavia…non si può rimanere indifferenti a questo meccanismo. Quando lo vedi dall’esterno è un’altra cosa. Ma quando lo provi sulla tua pelle capisci che…
          …non puoi andare avanti nella vita senza trarne un’importante morale. E la morale di tutto questo…
          …è che tutti c’hanno diritto ad una seconda possibilità. Indistintamente. Nessuno merita di essere abbandonato. Mai…»…«Mai…»…si ripeté Flavia…
          …ed i suoi occhi cercarono nel cielo il suo futuro…e quello di coloro che aveva a cuore…

          …

          …intanto Nigel camminava al fianco di Sofia e Viviana, e di suo padre…il quale sospirava, definendo «Che dire: nessuno di noi è rimasto immutato da queste esperienze. Tutti, chi più e chi meno, ne abbiamo tratto importanti lezioni per il seguito della nostra esistenza.»…«Come smentirlo, papà.»…affermò il ragazzo…
          …e Snake lo guardò intensamente, specificando «Quanto ha fatto la differenza la tua forza di carattere. Nonché la grande umiltà che custodisci nel cuore. Tu sei la prova vivente che gli errori…anche i più gravi possono essere superati. E si può ricominciare da capo.»…«Voi siete stati la mia ancora di salvezza…non me lo scorderò. E’ stata…!!...
           …una benedizione ritrovarvi. E camminare al vostro fianco. Tuo, di mamma…!...
           …di mio fratello, di tutti voi amici miei. Poiché tu oltre a mio padre sei anche un mio amico.»…«Eheh! Anche, tu, anche tu, piccoletto, tesoro di papà. Tu sei il mio migliore amico! Come avrei mai potuto…?...!!...continuare la mia misera esistenza se non ti avessi ritrovato. Eh? Tu hai fatto di questo vagabondo dei tempi una persona felice.»…«…e tu di questo giovane…così solo un figlio…
          …in grado di guardare al futuro. E di ringraziare la vita.»…«Vieni qua!»…e lo abbracciò, mentre Nigel esprimeva col cuore «Papà…!!...ti voglio tanto bene…!!»…
          …sotto gli occhi lividi di rabbia di Emilio…
          …«Anch’io…!!...anch’io e…
          …!! E aspetto di rivedere il mio piccolo nipotino! Mani! Dove sono le mani? Dammi le mani le tue mani nelle mie mani ci prendiamo tutti per mano…e ci facciamo forza! Come nostro stile!»…«Ahahah!»…«Coooraggio, che altrimenti la tua dama, la tua futura sposa, sente la tua nostalgia!»…«Sto tornando da lei!»…«Dovete stare molto vicini…ti ama tanto.»…«Lo so.»…ammise Nigel sicuro e felice di quell’amore «…e ti ha perdonato tutto.»…«So anche questo! Se vi è una cosa di cui sono davvero sicuro…»…ammise Nigel guardando prima il cielo…e poi gli occhi di suo padre «E’ il perdono di Juliet.»…«Bravo: poiché è una garanzia! Ma…oh! Ehi! Non più del nostro, eh!»…«Eheheh!...come dubitarlo.»…«Torna da Juliet!»…«E tu…torna da Cetty! Sbaglio o è tua moglie?! E’ questo il…”buon esempio”, papà?!»…scherzò il giovane, e Snake «Ahhh!!!...non me lo ricordare! Ti rendi conto che è andata girando per negozi, ora quella mi ossessiona!! Vorrà che le compri…tutta Nuovaluna come minimo, Sferobolla compresa!»…«Papà…!!...gliela DEVI…!!...»…«Che figlio responsabile…va beh! Vado a farmi carico del mio infausto destino oh, perbacco! Povero me! Va bene: Nigel…! Ci vediamo dopo, tu goditi questi istanti, tu fortunato che hai una donna meno esigente in fatto economico della mia!»…«Eheh, lo riconosco! A dopo, papà!»…«Ciaooooo!!!»…«A DoPo SnaKE.»…«Coraggio, bambine! Altrimenti ci danno per dispersi, torniamo in albergo.»…e le riprese per mano…
          …mentre Emilio sfoderò la sua lama, ringhiando «Uhmf!!! L’affetto dei tuoi genitori…!!!...
          …il calore della tua famiglia, e l’amore di Juliet!!! Nigel…!!!...
          …i-io non ti perdono di avermi rubato tutti i sogni!!!...
          …tu li hai salutati definitivamente…»…e sbucò da dietro l’albero, sfoderando nuovamente un passo felpato…

          …

          …poco dopo Saverio, assieme ad Erminia e a Juliet faceva ritorno in albergo «Sai?»…diceva quel padre «E’ molto…bello quello che mi dici, Juliet, e mi sorprende sentirti parlare così al riguardo di questo argomento, se non sapessi che sei una ragazza di profonda sensibilità. Ti ho sempre sentita molto…dura nei riguardi di tua madre.»…«Ma ora sto rivalutando molte cose, papà.»…«Ed è la cosa più giusta, cara.»…disse Erminia con un sorriso ma in quel momento «Juliet!!»…«Ah!!»…lei si volse in un moto di emozione (canzone: Justin Bieber - Stuck in the moment) https://open.spotify.com/track/11ETYjIGagOXU1PtCmF3T2
         …e lui le corse incontro «Nigel!!! Ahahah!»…«Eccomi, sono tornato!»…«CiAo JUliET!»…«CoN NIgEL ci SIAMo DIVERTItE Da MATTi, doBBiaMO RePLIcARE, aL paRCO!»…dissero le bambine trascinandosi dietro la Madredimaura, e Saverio sorrise loro «Ah sì…? Avete giocato…?»…mentre Juliet esprimeva con tutto il cuore «Mi sei tanto mancato…!!...amore mio!!»…«Anche tu, come ti senti…?»…chiedeva lui, e lei abbassava gli occhi «Con il cuore ed il pensiero…sempre rivolti a lui!!»…«Anche i miei! Ma vedrai, lo ritroveremo!»…«Ti amo…»…«Anch’io, Juliet, con tutto il cuore…»…
           …e quando dalla porta sbucarono Bill «Papà! Mamma!»…e Loredana «Oh! You’re back!»…con Saverio che rispondeva…«Ah! Eccoci qua!»…
           …Nigel e Juliet erano già uniti in un sincero, profondo ed intensissimo bacio, con la Madredimaura sullo sfondo…
           …Bill e Loredana si congiunsero con Erminia e Saverio, ed il ragazzo disse «Guardateli…»…«Come si amano…!»…espresse Erminia, e Bill prese per mano Loredana «Come noi…»…«Oh!»…sussultò questa, ma Saverio fece lo stesso con Erminia «E come noi. In fondo…è questo ciò che ci ha tenuto uniti per tutto questo tempo.»…mentre Erminia ricordava a Bill «Tu sei frutto di questo amore…»…«Lo so, mamma.»…facendosi più vicino ai suoi genitori «Ed ora che sono grande anch’io posso comprenderlo…e provarlo altrettanto.»…«Sono d’accordo con Saverio.»…disse Loredana anche lei amalgamandosi al gruppo «Se non avessimo avuto il nostro amore a tenerci uniti non ce l’avremmo fatta lungo tutte le prove che abbiamo dovuto oltrepassare.»…«Ed io sono convinta…»…accennò Erminia, guardando l’altro suo figlio in quel bacio appassionato con la sua ragazza «…che per loro altrettanto l’amore sarà l’ancora alla quale aggrapparsi…per venir fuori anche da quest’ultima tempesta. E ritrovare il loro figlio!»…«Hai ragione mamma…»…disse Bill…
          …e Nigel, dopo quegli istanti meravigliosi…(fine-canzone)…alzò lo sguardo e «…mamma!»…«Tesoro!»…fece lei, e poi ancora lui «Billy!»…e questi gli corse incontro «Ahahah! Che si dice? Il mio fratellino…! Ma guarda che meraviglia stentavo a crederlo: a vederti così…mi sembravi il protagonista di una fiaba meravigliosa, quale bacio appassionato…!»…ma Nigel scherzò «Senti chi parla, guarda che anch’io ti ho visto! Tu e Lory…siete capaci di altrettanto!»…«Ih!!»…sussultò Loredana, ammonendo «Billy! Ma senti quello che dice! Lui ci ha spiato and it’s not nice! Io credo che dobbiamo vendicarci!»…«Sono d’accordo!»…tanto che Nigel «Ah!!...
          …ragazze! Sofia, Viviana, mi appello a voi! E’ possibile usare quella piattaforma a rotelle?»…«QuELLa dELLa mADReDiMAURa?»…«PuRTRoPPO TeMO ci STIa INCHioDAT-»…«No, è ReMOViBILE.»…«Ah Sì E’ REmOViBILE, ViVy? NoN Lo SApEVO!»…ma Bill fece prima ad afferrare Nigel e a dirgli «E’ inutile, perché, dove credevi di scappare con quella?!»…«Ahahah!»…e terminò in una abbraccio affettuoso, con l’aggiunta di Loredana «Ahaha! Dai lo soffochiamo in questo modo è una vendetta sufficiente.»…furono parole della ragazza…
          …mentre Emilio vedeva tutto «Ihmmm, e come se non bastasse!!!...
          …l’amore di tuo fratello…»…con la lama pronta e brillante «NON POSSO SOPPORTARLO…
          …!!!»…gemendo e contraendo il suo volto dallo strazio…
          …
          …intanto Nigel si rimetteva a posto i capelli che gli si erano un po’ spettinati tra le affettuosità, e Sofia chiedeva «NiGEL: cI Vuoi ACCOmpAGNARE UN aTTImo In STanZA?»…«VoGLIAmo PRovARE a SMonTARE ASSiEME lA mADREdIMAURa DAL piEDISTALLo? DA SoLE Ci SENTIaMO InSICURE.»…«Va bene, bambine!»…accettò ben volentieri Nigel «MaGARi ci VieNE L’ISPiRAZIonE PER nuOVI GIoCHI coN Lei LIbERA.»…disse la piccola Sofia, e Nigel «Sono d’accordo, può essere interessante! Andiamo che la cosa ha incuriosito anche me.»…«Va BEnE, nOI ci RITIRiAMO nON Vi DISpiaCE ByYYYyYYYE!»…e Bill «Ahahah! No, non vi preoccupate, andate pure!»…mentre Erminia esprimeva con un sorriso sollevato «Uhm…mi fa piacere che si distragga.»…e Saverio «Ora ne ha più che mai bisogno. Dunque stavamo dicendo, Juliet…»…«Sì, papà…
          …ah non vi ho detto ancora che Sabrina si sposa! Non so se lo sapevate!»…mentre Emilio sgattaiolava di nascosto e seguiva deciso Nigel all’interno dell’albergo…sullo sfondo di «OH MY…!!!...GOD!»…di Loredana «Io la strozzo quella l’ha detto a tutti meno che a me ora che torna mi sente altro che matrimonio!!»…«Sì, e…Lory se permetti io mi accodo a te! QUELLA dovrebbe essere mia zia ALMENO SULLA CARTA!»…«Non ci ha detto niente, sciagurata…»…ribadì la ragazza…

          …dunque Nigel spalancò la porta della stanza ed entrò con le bambine, solo che queste ad un tratto «StOP!»…«ViVy? PErchE’ ti SEi fERMaTA?»…«SoFy…GiU’ nEL coRRiDoIO Ho VIsTO sTELVIo: SOnO…STaTA CoLTa Da Uno DI QuEi MiEi ImpuLSI iRREFrENaBILi chE ConoSCI BenE, Non ResISTO aLLa tENtAZionE Di AndaRGLi Lì CoN la MadDREdiMAuRA e FaRGLi UnA pAURa dEl DIaVOLo.»…«FiiIIIIiiGO!»…ma Nigel, seppur divertito «Ragazze! Non ne ha avuti già abbastanza Stelvio di spaventi nonché di scherzi da parte nostra?! Dai! Nel medioevo lo abbiamo addirittura usato come cavia…per provare la sala-torture!»…«Ma DaI, NigeEEL!»…lo supplicò Sofia, e Viviana «UnO spaVEnTO piCCOlO-PiCCOLO!»…tanto che il ragazzino…mollò presto quei deboli tentativi di ricreare uno sguardo che evocava moralità…e si piegò per l’ennesima volta al loro volere «Va bene! A me...dispiace ma a Stelvio ho giurato eterna fedeltà e alleanza! E per tale motivo…io resterò qui e vi aspetterò fingendo di non sapere niente! Non fatemelo…morire di spavento!»…«SoFy, PrENDi La mADREdIMaURA, FaCCIAmo PResTO!»…«NiGEL…!...Te Lo RipoRTIAMo Sì PERò IN BaRELLa!»…«Ecco è proprio questo che di grazia vorrei…!!!...
          …evitare…»…specificò Nigel ma poi scosse il capo poiché fu inutile e le due bambine erano già uscite, tanto che lui si sedette sul letto…
          …e sospirò…
          …facendo il suo sguardo malinconico al primo istante di solitudine, e smarrendolo nello scenario circostante…
          …la porta però era rimasta socchiusa…
          …ed Emilio si insinuò ben presto all’interno, con sguardo torvo, e lama alla mano pronta a colpire…
          …cauti i suoi passi…
          …e poi l’esclamazione «In barella presto ci finirai tu!!!»…«Ah!!»…Nigel sussultò!...
          …ed Emilio gli puntò la lama «Ed è inutile che rimpiangi il tuo figlietto bruciato!!! E’ MORTO, E PRESTO TU LO RAGGIUNGERAI!!!»…«Ahh!!»…«E’ LA TUA FINE AVVOLTOIO!!!»…Emilio balzò in aria! E piroettò con la lama pronto a un fendente mortale «IO TI LEVERO’ DI MEZZO!!!»…«AHHH!!!»…piovendogli sopra come una furia, Nigel per un pelo gli bloccò le braccia! Ma non avrebbe resistito a lungo con Emilio che «Ahahaha!»…con folle sguardo soddisfatto spingeva con tutta la sua forza…e la punta della lama stava per raggiungere il petto del coetaneo…!!!...

          …intanto per le scale Stelvio passeggiava beatamente…
          …e sfiorava le tendine «Ehhh…!...eheheheh…sembrano quelle di casa della mia ex…»…quando «Bu! Stelviucciooo!!!»…«Cucciolaaa!»…Sabrina apparve all’improvviso «Mi hai fatto prendere un colpo…»…«Eh?! Io?! Dai, dai vieni qua dammi le mani te devo di’ ‘na cosa!»…«Ma dai una bella notizia…?»…«E…sì, questa sì lo ammetto tra tante cose sfigate stavolta ci dice bene! Io non so esattamente come tu prenderai questa cosa però volevo essere io a dirtelo, e non che fosse qualcun altro.»…«Cucciola tu mi hai smollato ormai tanto tempo fa sono abituato per cui se vieni a dirmi che ti sposi guarda che io lo s-»…«Sì vabbe’ però non è così semplice e vago come pensi in realtà è che-»…ma una voce proruppe «CHE CAZZO…!!!...FERMI STELVIO?!!!»…«Ehhh?!!!...
          …Lory!!»…esclamò Sabrina sorpresissima, e la ragazza la raggiunse su per le scale «Che cavolo fermi lui, che lo importuni sempre?!»…«Lory ma che ti sei arrabbiata?»…«Che gli devi dire?!»…«Non è da te uscirtene in questo modo…’tte ‘ste parolacce…»…«Eheheh…la cucciola fa perdere le staffe anche ai santi…»…«N-No guarda Stelvio non puoi capire quanto hai ragione guarda a-anche a loro fa dire le parolacce, guarda, gliele fa dire come le fa dire a me allora Sabrina!...che cos’è che dovevi dire a Stelvio?!»…«Ma…perché parli con questo tono? Ti sei arrabbiata per qualche motivo?»…«Non lo so!»…fece Loredana incrociando le braccia e domandando «Avrei qualche motivo per arrabbiarmi? Rispondimi tu! E bada di farlo con coscienza, con quella coscienza…lurida che ti ritrovi!»…«…! Ahhhhhhhhhhh…!»…«Eheheh! La cucciola ha realizzato…»…fece Stelvio, e Loredana rifece il verso all’amica «Ah…! “Ahhhhhhhhhhhh”, uhmmm, ci è tornata la memoria?»…«No è perchééé…quindiii…»…«Uhm uhm! Sto aspettando che parli!»…«Lo hai saputo da qualcun altro!»…propose Sabrina, e Loredana alzò le spalle «Mah! Non…so francamente di cosa parli c’è qualcosa che avrei dovuto sapere?!»…mentre anche Bill giunse da loro rapido «Lory! Sei riuscita a farle sputare il rospo?!»…«Billyyy!»…«N-No zia anzi che zia “signora”!! D’ora in poi ti chiamerò SIGNORA!»…«Bravo Billy e specifica: non “signorina”!!»…sottolineò Loredana, e Stelvio «Ehhhh…!...eheheheheh…scusate…non vorrei importunarvi ma qualche anima santa potrebbe spiegarmi cosa sta succedendo? Io qui sto iniziando a spaventarmi…»…sicché Loredana «No no no non ti spaventare Stelvio qui non c’è niente ch-»…«WHAAAAAAAA
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!»…sussultò dunque Stelvio quando si vide venire la Madredimaura addosso giù dalle scale «Ma insomma, cos’è l’apocalisse…?»…chiese Loredana che l’aveva tirato via in tempo «Che sta a succede?»…chiese Sabrina, e le bambine apparvero «FaTTO pAURA?»…«STeLVIO pERò Sei anCORA VIvO NON SeI ArRaBBiaTO Con Noi, VERoOo…? POsSIaMO ConTaRCI…?»…«Ehhhhhh…»…Stelvio era pallido come un cencio e la sua testa ciondolava…mentre Loredana afferrò il braccio di Sabrina «Riprendendo il discorSO!!...disgraziata…»…ma Bill d’un tratto cambiò espressione e fece «Scusa un attimo! Zitti tutti!!...
          …ho sentito un grido…»…«Eheheh…era il mio…»…«ERa QUELLo di StELviUCCio.»…ma Bill «No!!»…insistette serio tanto da spaventare gli altri «Era nello stesso istante!! Ma…!!...
          …era la voce di Nigel!!»…tanto che «NiGeL!!!»…esclamò la piccola Sofia, e Viviana «E’ iN sTAnzA.»…«Presto, andiamo a vedere!!»…li esortò Bill e scattò in corsa su per le scale assieme agli altri…

          …(canzone: Melanie C - I turn to you)…Nigel stava per cedere, Emilio spingeva con tutte le sue forze «Ghghghghgh!!! Finalmente è giunto il momento tanto atteso, ora i tuoi cari amichetti sono lontani!!!...NESSUNO PUO’ SALVARTI!!!...
          …NE’ TUO FRATELLO, NE’ QUELLE MISERE BAMBINE, NE’ TUO PADRE, TUA MADRE E NEMMENO JULIET!!! Morirai solo…!!!...
          …COME UNO DELLA TUA SPECIE MERITA, E SARO’ IO A GIUSTIZIARTI!!!»…e spinse più forte!! Il terrore negli occhi di Nigel…«Potere della lu-»…ma quella lama stava per raggiungerlo «E’ inutile…!»…sottolineò Emilio in un lampo di follia…
         …ma la porta si spalancò «NIGEL!!!»…gridò Bill e «Ah!!»…trasalì alla vista di «AHHH!!!»…«Emilio?!!»…il quale si tirò subito indietro, ed in pochi minuti finì lui ad intravedere la morte all’orizzonte! «Che gli stavi facendo?!!»…gridò con rabbia il ragazzo ribaltando il comodino che lo separava da loro, mentre Emilio indietreggiava «Brrr!»…e «Bill…!»…invocava Nigel a terra tendendo la mano «Hai ammazzato mio figlio, hai rovinato la vita a tutti!!! Sei solo un lurido bastardo, e ora non contento te la prendi con mio fratello! MERITI DI MORIRE!!»…«AAAHH!!!»…Emilio tentò invano di sfuggire ma «Bill!!»…incurante del richiamo di Nigel suo fratello aveva afferrato il ragazzino per il collo, e lo aveva spinto contro il muro!! La lama metallica cadde a terra…
         …«Schifoso…!!...sei solo uno schifoso!!»…mentre Emilio soffocava, impotente! «BILL!!»…Nigel si aggrappò al fratello ma questi seguitava a gridare «MALEDETTO TU, E QUEI DISGRAZIATI DELLA TUA FAMIGLIA!!!...»…«BILL, TI PREGO FERMATI, NON FARLO!!...SEI IMPAZZITO?!!!»…supplicava Nigel agghiacciato da quella scena cercando di fermarlo, ma le mani di Bill erano salde attorno al collo di Emilio, ed i suoi occhi bagnati di lacrime di rabbia «Ma come Nigel, non te ne rendi conto?!!! Non potremo mai vivere in pace finché ci sarà lui!!! Ci ha distrutto la vita!! E-E neanche la polizia è riuscito a fermarlo, TANTO VALE CHE LO FACCIA IO!!!»…e strinse più forte, Emilio tossiva e si faceva più violaceo ad ogni istante, mai un terrore sembrò tanto cieco negli occhi di un giovane di quell’età «BIIIL!!!»…chiamava Nigel, e seppur stremato tentava ancora di fermarlo «AH-H!! BASTA!!...N-NON E’ QUELLO CHE VUOI VERAMENTE!!...BILL!!...
         …Q-QUESTO NON SEI TU, TI PREGO LASCIALO!!»…«NOOO!!!»…gridava Bill e stringeva più forte ma Nigel si aggrappò più saldo al suo braccio e gridò «…!!!...
          …E’ SOLO UN RAGAZZINO!!!»…(fine-canzone)
          …«…!! Ahh!!»…frase che provocò un istantaneo sussulto in Bill…e bloccò d’improvviso la sua azione…
          …mentre Nigel, tra le lacrime di una lacerante disperazione, continuava ad esclamare «SIII’…!!!...E’…SOLO UN RAGAZZINO!!!...
          …E’ SOLO UN RAGAZZINO!!!»…e le mani di suo fratello rilasciarono lentamente quella stretta…
          …mentre Emilio tossiva!!!...si piegava in due e si gettava sul letto, tenendosi il collo segnato e tossendo più che poteva, quasi il fiato non fosse più potuto tornargli nei polmoni!!...
          …ma Nigel chinava il capo…e lasciando cadere una lacrima a terra ripeteva «E’…solo…un ragazzino! Solo…
          …un ragazzino…»…rivedendo in quella lacrima il riflesso del suo passato…
          …lasciando suo fratello sconvolto…e attonito, di fronte alle sue stesse mani…e a quell’azione terribile che senza rendersene conto stava per compiere…
           …mentre entravano anche Loredana «…!! Che succede qui?! Bill!!...
           …oh?!!>…trasalendo, come Sofia «OhH!»…Viviana «MaMMiNa MiA!»…Stelvio «Ehhh…!»…
           …e Sabrina in silenzio, senza parole…alla vista di Emilio…
           …che ancora tossiva convulsamente, mentre arrivò anche Juliet «…!! Emilio!!»…gridò portandosi le mani alla bocca…mentre costui esausto persino della sua tosse alzò quegli occhi completamente stravolti su di lei…
           …Juliet «Ah-h…!!...noo…»…scuoteva il capo esausta di sofferenze…per poi posare gli occhi su «NIGEL!!»…e correre da lui «Come stai?!!...
           …sei ferito?!! Nigel!!»…ma lui «No…»…rispose soltanto, molto amaramente…
           …mentre Bill ancora versava lacrime silenziose guardando le sue stesse mani…ma Loredana gli si avvicinò per confortarlo…e lui pianse, così addolorato…mentre giungeva anche sua madre…
           …e poi suo padre, non prima di aver disciolto il suo sconcerto alla vista di Emilio con un rapido scambio di occhiate e di gesti con Juliet e Nigel…
          …«Billy, Nigel, che succede?! Oh!!»…arrivò anche Barbara, e poi Thomas «Serve l’intervento di un cavaliere?! Uhm?!...
          …parrebbe di no…»…fu la sua deduzione alla vista del ragazzino abbandonato sul letto, poi ancora Luca, trafelato come al solito «M-Ma che succede qui tutti ammassati che è, Dio benedetto, la prova del vestito da sposa?! Dicono che porta sfig-»…ma si bloccò di netto quando vide Emilio…ed esclamò «Ohhh…
          …!! Noooooo!!!...
          …MA QUESTO NON MUORE MAI?!!!»…solo che Bill si volse…e confessò amaramente «…stava per farlo.»…avvicinandosi a Luca mentre anche Snake arrivava «M-Ma che succed-»…ma Erminia si precipitava tanto rapida da essere quasi assurda, nei suoi eloquenti e incisivi gesti riassuntivi e reclamanti il silenzio, tanto che lui «Ohp!»…si cucì la bocca, ma non lo stupore…
           …intanto Bill rivelava «Stava per morire, Luca. Stavo per ucciderlo io, se…!...»…volgendosi verso suo fratello, che altrettanto lo fissava «…se Nigel non mi avesse fermato. Se non mi avesse impedito di…!!...di commettere un crimine. Nigel…!!...perdonami…
           …! Perdonami, ti scongiuro, io…!!...non volevo…!»…ma Nigel gli corse incontro, per abbracciarlo…
           …e si strinsero «Io non volevo…!!»…confessò Bill tra le lacrime «N-Non…volevo…ferirti…»…disse carezzando i capelli del fratellino che sussurrava «Lo so Billy lo so…tu mi vuoi bene…
           …e volevi soltanto proteggermi…
           …m-ma io…!...proprio perché ti voglio tanto bene, ho…!!...
           …ho provato pena…
           …h-ho provato pena per quel ragazzo, t-tanto simile a te…!...»…alzando quegli occhi umidi per incrociare quelli del fratello «Q-Quel ragazzo che in un giorno forse non così lontano tenderà la mano ad Emilio p-per…portarlo nella sua casa. Concedergli un’altra possibilità ed amarlo…c-come…
           …un fratello!»…colpendo tutti con quelle parole…rimasero immobili…
           …mentre Emilio, lentamente, con sguardo rassegnato…e ormai del tutto abbandonato all’amarezza, si rialzava…«M-Mi ha fatto tanta pena, p-poiché l-l’ho visto…
           …piangere…d-di dolore, e di solitudine…!»…disse Nigel «P-Perché ti assomigliava tanto, Billy…
           …e-e lo stavamo privando…d-di un fratellino che avrebbe amato tanto, per questo, mi comprendi? Dovevo fermarti…p-perché tu avresti tanto sofferto, io lo so…proprio…p-perché mi vuoi bene, se Geoffrey Martewall…
           …s-se lui, quel giorno! Se non lo avessero fermato, s-s-se lui! Mi avesse…»…«Shhh…!...
           …non dire quella parola Nigel è troppo brutta ti prego non…!!...pronunciarla neanche dì solo che mi perdoni!! TI PREGO…!!...
           …dì solo che mi perdoni, ti chiedo umilmente perdono…!!!»…piegandosi in ginocchio di fronte a lui, ma Nigel…lo sorreggeva e gli ribadiva «M-Ma certo, Billy!...
           …certo che ti perdono, certo che ti perdono, certo che…!!...che ti perdono…»…stringendosi ancora tra fratelli…
           …mentre Emilio camminava vicino a Juliet…ed incrociava i suoi occhi così tristi, così seri e addolorati, occhi che versavano una lacrima…
          …mentre giungeva anche Flavia per mano a Patrizia, entrambe con aria tesa, coscienti che all’interno della stanza avrebbero trovato qualcosa di grave…la mano di Flavia raggiunse la bocca, ma intanto fece prima «P-Permesso!...scusate: Barbara?»…Pierpaola, sgomitando quanto più discretamente possibile tra la folla, seguita da «Cra!!»…Max, ed anche i silenziosi e attoniti Hermes e Victor…mentre l’amica alla quale aveva chiesto ragguagli fece «…eh. Ehhh…
          …eh!»…e senza trovare parole per spiegare poté solo indicare all’interno della stanza, tanto che Pierpaola lì per li fece «Eh?»…ma poi guardò, constatò, e fece «…ah.»…
          …sgattaiolando agilmente entrarono anche Caterina e Benedetta che scambiandosi uno sguardo eloquente con Juliet che invitava al silenzio, si fecero accanto a lei con fare protettivo e fissarono sconvolte Emilio, nel vederlo così ridotto…
          …il ragazzino le guardò…e con un gesto aspro lasciò andare quegli ennesimi occhiali rotti finendo di frantumarli a terra…
         …il terzetto di ragazze scattò indietro istintivamente al loro rumore di rottura, ma lo sguardo di Emilio apostrofò quella loro paura seppur istintiva così ormai superflua, tanto da esser quasi sciocca…
          …«Snaky i-»…«SHHH!!!»…fece lui severissimamente all’arrivo della moglie, ma Cetty bisbigliò «Ptsss, ho visto tutta questa gente, e ho sentito silenzio…!! Io mi sono spaventata…!!»…ci tenne a precisare, ma poi, quando vide Emilio all’interno «Ih!!...è lui?!»…indicandolo, e Snake tentò invano di abbassarle il dito mentre lei chiedeva «MA NON LO AVEVANO ARRESTATO???!»…«ShhhHHHH!!! S-Sei proprio senza speranza!! Esci, FILA!! Vatti a prendere un caffè!!!»…«E-Eh, ma?!!!»…lei comunque oppose resistenza perché non voleva andarsene proprio sul più bello…
          …senza contare che era arrivata con tra le mani un preziosissimo vaso di porcellana…
          …Nigel tuttavia deglutì e scelse di fronteggiare anche quell’ennesimo momento di dolore…iniziando a parlare «Ecco…bene, ci siete tutti.»…disse «Cosciente…della fiducia che nutrite nei miei confronti io sono certo…che possiate comprendere le ragioni che hanno mosso il mio gesto. Desidero che le conosciate tutti.»…mentre avanzava, nella sospensione dell’animo dei suoi familiari e amici, verso quel ragazzino che l’aveva aggredito…furono l’uno di fronte all’altro, si fissarono…
          …e Nigel col piede spinse lontano la lama metallica, mentre Emilio «Ah-h…!»…era scosso dall’affanno, accresciuto dagli occhi del coetaneo puntati contro i suoi «Io non posso prendermela con Emilio! Non posso desiderare la sua morte anche se lui desidera la mia!! Non posso…anche se mi odia, perché Emilio…»…e dopo un lungo istante di silenzio…nel quale Emilio sbigottiva, Nigel decretò «Perché è come me!»…indicandolo, per mostrare questa somiglianza a tutti i suoi amici «Io e lui abbiamo le stesse colpe!!...
          …e questo mi fa credere…che nel nostro cuore alberghino gli stessi amori…
          …e le stesse sofferenze. Non potrei. Sarebbe come…disintegrare la mia immagine allo specchio!!...
          …io non posso prendermela con questo ragazzo…non conta tutto ciò che ha fatto! Poiché se perisse…
          …giustizia sarebbe che perissi anch’io! E se io ho avuto una seconda possibilità…che mi ha concesso amore, perdono, felicità…
          …allora è giusto…
          …che la abbia anche lui: e deve vivere fino a quando gli verrà offerta!»…e mentre lo diceva…
          …la sua mano si tendeva…a poco a poco…verso «Oh-h…!!!»…quel ragazzino che tremava e inorridiva…
          …Nigel lo fissò…implicitamente chiedendogli di afferrarla, ma Emilio, ad un tratto…
          …«Ahh!!»…la scostò via con rabbia e fastidio!...Nigel così come i suoi cari rimase trafitto da quel gesto…
          …e dagli occhi del coetaneo che odio ancor più grande esprimevano «Ma che ti sei messo in testa…?...
          …!!»…sussurrò tagliente Emilio «D-Di che ti illudi…?...
          …!!...belle parole, Nigel…complimenti!»…in un ironico applauso «Le parole di un sovrano giusto e ammirato!!»…ma Nigel deglutì ancora…ed affermò «Le parole di uomo che ha sofferto!! Che soffre ancora, ma che ha visto la luce oltre le sue colpe!!»…«E CON QUESTO?!!!...
          …dovrei credere che tu realmente desideri lo stesso riscatto per me…?...!!!...
          …MA PER FAVORE…!!...
          …RACCONTALO…!!...a qualcun altro, perché io non ti crederò mai, Nigel!!»…«…ahh…!...»…«T-Tu sei solo un ipocrita!!...
          …e fai tutto questo per farti benvolere!! Unicamente per questo!! Guarda tutta questa gente qua attorno, GUARDALA!!...
          …PENDONO DALLE TUE LABBRA, PER LORO SEI SAGGIO E SEI BUONO!!!»…gridò Emilio con tutta la sua rabbia sotto gli occhi sconvolti di Nigel «LORO TI AMANO E TI AMMIRANO GIA’, NON TI BASTA ANCORA?!!! VUOI…ALLISCIARTELI ULTERIORMENTE TENENDO QUESTO SIPARIETTO COMMUOVENTE E FALSO CON ME, NON PUOI RISPARMIARTI ALMENO QUESTO?!!!»…paonazzo in quel volto sconvolto dalle lacrime…
          …mentre un gemito si affacciava tra le sue parole «HAI TUTTO QUELLO CHE CHIUNQUE POTREBBE DESIDERARE PER ESSERE FELICEEE…
          …!!!...ALMENO NON UMILIARMI CON QUESTE BUGIE A-ANCHE SE…C-CAPISCO QUANTO POSSA DIVERTIRTI QUESTO…!!!»…«Ahh!! Emilio…!!!...
          …ma questo non è vero!!!...
          …QUESTO NON E’ VERO!!!»…aggrappandosi ai suoi abiti, ma Emilio lo scostò «E LASCIAMI!!!...NON TI AZZARDARE A TOCCARMI, tieni le tue manacce giù, miserabile avvoltoiooo!!!...
          …grhhhhhhhhhhhhhhhhuummmm!!!...
          …c-che cosa speri?!!!...che mi convinca dei tuoi buoni sentimenti?!!!...
          …c-che ti offra la mano come si fa con un amico senti io non lo farò mai neanche in punto di morte capito ma-i!!!...»…generando con quelle parole un dolore nel cuore di Nigel…
          …«I-Io ti odio!! P-Perché tu…!!!...
          …TU HAI TUTTO, E IO NON HO NIENTE!!...guarda…
          …guarda quante persone sono arrivate per difenderti, hanno riempito tutta la stanza!! Non…!!...non c’è più neanche aria per respirare!!!»…declamava straziato tra le lacrime…mentre come ironica ciliegina sulla torta al quadro da lui offerto si faceva strada tra gambe e piedi altrui, mugolando, anche «Stellina…!...
          …shhh, amore vieni qua, dove vai?»…che Barbara prese in braccio fulmineamente, mentre Emilio mormorava «Persino i cani…
          …uhmf!!!...
          …tra poco giungeranno anche GLI OGGETTI INANIMATI in soccorso del buono, bravo, angelico Nigel Murrow!!»…tanto che Sofia e Viviana si guardarono e guardarono con un certo dubbio la Madredimaura…
          …mentre Nigel ripeteva «”Buono”…”bravo”, “angelico”…
          …ma Emilio!!...
          …non ti rendi conto che questi epiteti non hanno niente a che fare con me?!!!...
          …insomma! Tu conosci la mia storia!!!»…«SIII’!!! LA CONOSCO, LA CONOSCO!!! TANTO CHE…!!!...M-MI OSSESSIONA, LA CONOSCO LA TUA STORIA!! L-LA STORIA DI QUALCUNO CHE SE SPARISSE VERREBBERO A CERCARLO ANCHE IN CAPO AL MONDO MENTRE INVECE ORA A CHI IMPORTA CHE IO SIA QUI?!!! A-A chi interesserebbe…?!!!...che fossi morto, che fossi andato sotto una macchina, c-che mi fossi…BUTTATO DAL PONTE A CHI IMPORTEREBBE, N-NEMMENO ALLA MIA MAMMA IMPORTA PIU’, PER LEI POTREBBERO ANCHE…M-MANGIARMI I VERMI!»…ma mentre Nigel sussultava «Ah!»…Flavia mormorava facendosi spazio tra la gente «Eh no. Basta. Basta! Non posso più sentire questa serie infinita di sciocchezze!!»…e sgomitando al fine di superare tutti si accostò a Nigel, e dichiarò determinata «Questo non è vero!!! Stai dicendo…u-un mucchio di cavolate!!»…puntandogli il dito contro «Tua madre ti vuole bene!! E-E ora starà sicuramente morendo dalla preoccupazione nel non sapere dove sei!! P-Perché non corri da lei anziché fare del male agli altri, la fai sempre soffrire e poi ti lamenti che non ti vuole bene!!»…«STAI ZITTAAA!!!...
           …sei solo una stupida cameriera, non puoi capire!!»…«S-Sì io sarò pure una stupida cameriera, quello che ti pare! Signore…ricco e raffinato quale sei, ma io dal mio basso livello sappi che non ti permetto di dire sciocchezze su Nadia!! Una mia amica!! Lei…!!...
           …se potesse gettarsi nel fuoco per salvarti la vita lo farebbe. E’ una persona impagabile. Tu…
           …non l’hai mai capita.»…«LEI PENSA CHE IO SIA PAZZO, VUOLE RINCHIUDERMI!!!»…gridò Emilio…
           …e nessuno disse una parola…
           …quando «…uhmf!...
           …ecco. Vedete…?...come mai fate silenzio improvvisamente, “buoni samaritani”…?...
           …!! Eh?! Vedete?! Vedi, Nigel?! Vedi? In fondo credete che ha ragione! In fondo mi credete pazzo! E tutta questa vostra…M-MELLIFLUA PARTE non è che un modo per trattenermi qui finché non giungerà l’ambulanza ed un paio di molto gentili signori vestiti di bianco verrà a prendermi, vedete?!...
           …uhmuhm!»…in una tremula, non allegra risata «E’ tutto così naturale…! L’ipocrisia crolla con niente, si vede…!!...MOLTO BENE DA QUESTA SCENA CHE FINE FANNO QUELLI COME ME IN QUESTO MONDO!!»…«Da chi si vede, Emilio, DA CHI SI VEDE?!!!»…esclamò Nigel, spingendo quasi indietro con la sola voce «Ahh!»…il suo coetaneo «Si vedete da te o si vede da me?!!...
           …rispondi!!...
           …chi più fra noi due in questa stanza meglio rispecchia la sorte…!!...l-la sorte “DEGNA”…!!...
          …per chi ha commesso degli sbagli?!!!»…«Grrr!!!»…«TU?!!...
          …o io?! RISPONDI!!...
          …perché se non lo fai…
          …risponderò prima io per te. Risponderò prima io! Ed affermerò che in fondo…
          …!!!...
          …LE NOSTRE SORTI NON SONO COSI’ DIFFERENTI COME SEMBRA!!!»…«COME PUOI DIRLO?!!!...
          …A ME NESSUUUUNO VUOLE BENEEE!!!»…gridò Emilio disperato, e Nigel…con occhi determinati…
          …specificò «IO…
          …!!...TE NE VOGLIO!»…e sbalordendo sia il coetaneo «Ahh!»…sia Juliet…sia Flavia, che tutti gli altri…Nigel nuovamente gli tese quella mano…
          …e dichiarò «Emilio, io te ne voglio. Nonostante tutti i tuoi tentativi per distruggere me, e la mia vita. Io…!!...n-non posso fare a meno di volerti bene!!...
          …non posso fare a meno di comprenderti…
          …non posso fare a meno di perdonarti. Se solo tu potessi capire! Se solo tu potessi ascoltarmi, io…!!...
          …io non credo che tu sia pazzo!!!...
          …penso solo che tu abbia sofferto tanto! Tanto da…!!...aver perduto il controllo delle tue azioni! A questo punto anch’io sarei stato pazzo!! Nel medioevo forse ero “pazzo”…per questo ho fatto tanto del male…
          …ma allora tutto ciò dimostra che dalla…”pazzia”…si può comunque guarire. E sono certo che sia questo, e nessun altro l’intento di tua madre. Lei vuole aiutarti. Ed anche…!!...
          …io voglio aiutarti.»…avvicinandosi, con quella mano tesa, mentre Emilio «BrrrrRR!»…indietreggiava impaurito «Non aver paura di me…a me…
          …piacerebbe tanto che noi potessimo essere amici. Un giorno. Io penso…
          …!!...che noi…potremmo capirci…molto bene!»…espresse con sincerità e candore, ma Emilio «Uhmf! GrrRR!!! MAI SIA!! IO…AMICO TUO?!!! Per carità, allora preferivo che tuo fratello mi ammazzasse, guarda!»…«Ahh!!»…Nigel sussultò, ed Emilio «Io non sarò mai amico tuo…
          …!!...che cosa ti aspetti…?...
          …che questo teatrino mi trasformi magicamente in un essere buooono, come te…?...eh?! Avanti Nigel sputa fuori tutti i tuoi progetti…pensi di essere onnipotente?!»…«A-Affatto!»…«Pensi di poter…
           …far sempre prendere la piega che vuoi, alle storie?! Ci mancherebbe altro…i-io sarò la tua smentita. E non afferrerò mai la tua mano. Perché io, Nigel Murrow…TI…ODIO…
           …!!!...ti odio, e ti disprezzo! La tua sola faccia mi rende furente! Il suono della tua voce…E’ STRAZIO PER LE MIE ORECCHIE! Odio chi ami e odio chi ti ama…Nigel, io…
            …non ti sopporto…!!...
            …E NON CREDO ALLE TUE PAROLE PERCHE’ PER ME RESTERAI SEMPRE QUELL’IPOCRITA CHE SEI SEMPRE STATO!! AMICO MIO QUANTO LO ERI…DELLA FAMIGLIA MARTEWALL!!»…spingendolo via «Ahhh!!!»…e scattando in una corsa fulminea attraverso tutti i presenti, che tentarono di fermarlo in un abbondare di «Fermo!»…«Aspetta!»…«Dove vai?!»…«Ahhh!»…ma lui aggirò tutti con «STATEMI LONTANIII!!!»…e una «AAAAHHHHH!!!»…magia improvvisa che sparse fumo dietro di sé opprimendo i loro polmoni con una tosse improvvisa ed accecando i loro occhi, mentre lui fuggiva!...
          …tra i colpi di tosse Nigel esclamò «F-FERMATELO!!...vi prego!!»…ma ben presto, nel diradarsi del fumo, giunse il responso di Sabrina «Matty…è troppo tardi!...
          …è scappato!»…ed anche Snake «E’ corso come una furia: n-non…lo si poteva afferrare!»…e Luca «Confermo appieno: mai…visto niente di simile!»…tanto che Nigel...
          …ebbe un moto di sconforto e gli caddero le braccia, mentre da lui accorrevano Bill «Nigel…!...
          …non devi rimproverarti, tu hai fatto quello che potevi…!!»…e Juliet «Non c’era modo di convincerlo…purtroppo…!»…ed anche Caterina e Benedetta commentarono «Emilio è più ostinato che mai…»…«Lui…non sarebbe contento neanche se sterminasse il mondo intero!»…solo che Nigel ribadì «Emilio…è solo disperato.»…(canzone: Melanie C - Reason) https://open.spotify.com/track/7MYe413BRf9YdCNZY8YRzs
          …avanzando, ed affermando «Ora io…
          …so come può sentirsi. In fuga…
          …!!...»…immaginandolo così nitidamente…

          …mentre realmente fuggiva affannato, travolgendo ciò che aveva sulla strada e rischiando di cadere e ferirsi, o finire sotto le ruote di un’automobile «Con il mondo contro…»…descriveva Nigel «E la convinzione di essere stato già accolto dall’Inferno…per quelle colpe che gli bruciano dentro, e la voce di una persona che possa ricordargli che esiste una vita oltre queste è troppo lontana! Ora…
          …sta male.»…raccogliendo da terra quella lama metallica…e commuovendosi per il coetaneo «E la storia si ripete…
          …la storia di chi così giovane deve pagare soltanto per non avere avuto forza, mezzi, o amore…che gli spiegassero cosa al mondo è giusto. O sbagliato…»…come la punta acuminata di quella lama…
          …tutti non potevano che tacere, ed essere consapevoli…
          …Nigel affermava «E’ per questo che io l’ho difeso! Io…!!...
          …non potevo permettere che morisse! Ragazzi, forse voi…
          …!!...mi giudicherete sciocco! O poco risoluto. Ma io…
          …non posso condannarlo. Lui ha ucciso Vincent…!!...»…scandì sentitamente «Lui mi ha…!!...
          …rubato mio figlio!! Mio figlio!!...
          …ed ora grazie a lui non so dove sia e non posso soccorrerlo!...ma ciò nonostante…io…
          …desidero chiedervi un favore…»…chinando il capo «Desidero appellarmi a tutta la vostra mai meritata comprensione…
           …affinché possiate capirmi e accontentarmi nella mia richiesta di…!...concentrare tutte le nostre ultime forze nel fare un’altra cosa oltre che ritrovare mio figlio: SALVARE…
           …EMILIO!!»…sbalordendo tutti «Aiutarlo!!...
           …e far sì che come me abbia una seconda possibilità.»…
           …gli occhi della sua famiglia…e dei suoi amici attorno a lui…mentre dichiarava «Tutti commettiamo sbagli: è come un ciclo…che si ripete incessantemente, e non si arresta mai! E troppi ne muoiono: di innocenti…!...
           …e di colpevoli, in infinite loro proiezioni di amore e slanci che a causa dei loro crimini vengono soffocati! E…!!...DIO SA…
           …quando potranno…e SE potranno mai tornare a godere della luce del sole! Ma amici, voi me l’avete insegnato!!...
           …c’è una chiave per spezzare questo incantesimo malvagio!!»…affermava con quella lama tra le mani «E questa chiave…è racchiusa nel perdono. Nell’aiuto reciproco...»…mentre ognuno faceva sue quelle parole e ci rifletteva «…nella forza che ci ha permesso di conseguire i traguardi che apparivano più lontani. Io credo immensamente in quella forza! Ma non potrei mai servirla, mai…!! Se io andassi avanti e fossi felice coi mezzi ricevuti…!...
          …e chi ha sofferto…e sbagliato esattamente come me…
          …invece perisse e non provasse più quella sensazione che è bellissima! La scoperta…che esiste un futuro. Oltre tutto questo! Che non siamo finiti anche se sbagliamo!!...
          …amici vi prego, accontentatemi!! E’ l’ultima cosa che vi chiedo…»…
          …«Forse hai ragione, Nigel…!»…disse Barbara, e venne avanti «In realtà noi neghiamo una cosa che è evidente: quando si è così giovani…anche volendo non si ha la forza di ribellarsi a chi è più grande e più forte di te! Emilio…è stato un po’ come te, Nigel, nel medioevo, nei confronti di Re Giovanni Senza Terra!!»…e Nigel annuì…mentre Thomas obiettava «Sì però…Barbara, mia cara, a questo punto…come potrebbe risolversi questo discorso, a chi dunque si potrebbe attribuire la vera responsabilità del male commesso?...
         …a Federico? A suo fratello, più adulto e più tirannico?»…mentre Flavia si volgeva in un sussulto nell’udire quell’affermazione, ed anche Caterina «Giusto, è una buona domanda!»…e Benedetta «Il vero colpevole non è Emilio ma è dunque Federico?!»…ma Nigel… strinse il pugno e alla fine si lasciò, andare, affermando «Ma…!!...NEANCHE LUI, IN FONDO!!»…«Ahh!!»…«E allora chi?!»…fecero Caterina e Benedetta, e lui «Nessuno!»…lasciando tutti senza parole…
          …e convincendosi ogni secondo di più delle sue parole «Nessuno è colpevole. Perché chi dà ad un essere umano del colpevole…sbaglia sempre.»…incrociandosi con gli occhi di sua madre, e continuando «Saremo sempre più grandi e autoritari di qualcuno…
          …e al contempo…più piccoli, e fragili di qualcun altro. E’ inutile ricercare una vita soltanto…!!...su cui scaricare il peso intero del male del mondo! Quel peso…non vi sono spalle che possano sorreggerlo! Cercare un colpevole è inutile: è invece giusto…!...
          …concedere…a tutti quella scusante che meritano, e che troppo poco ci si impegna per ritrovarla! Io…»…«No! Aspetta, Matty, non dire altro: noi…abbiamo capito.»…disse lei con sguardo limpido e sereno venendo avanti, e lui «Oh-h! Mamma Sabry…»…Sabrina dichiarò «Tu da ora in poi ti impegnerai per trovare quella scusante. E noi ti aiuteremo. Perché siamo i tuoi amici. Ed è vero, hai ragione nel dire…che nessuno è colpevole a questo mondo. E a dirtelo è una pecorella nera che ne ha fatte tante. Ma proprio questo le ha insegnato…che è inutile affibbiare delle colpe. Né ad Emilio, né a Federico, né a Re Giovanni…!...
         …né a nessuno!...ragazzi, dobbiamo aiutare Matty. E’ bellissimo il suo proposito…»…si appellò a tutti…
         …per poi guardare quello che per lei era come un figlio «E se tu cerchi un’alleata…qualcuno che comprenda appieno quello che senti ora…l’hai trovata. Sono io! Io…ho augurato tanto male: ti ricordi? Nelle celle del medioevo gridavo che a due persone doveva beccare un cancro mortale, e queste erano…Emilio! E la buonanima. Però ora sono cambiata. E ho capito che sbagliavo ad augurare il male. Ora Emilio mi ha fatto pena quanto a te. Io ero tanto testarda, ma tu hai insistito talmente…
         ...che alla fine hai convinto anche me.»…parlando di nuovo agli altri «Ragazzi!...basta risentimento. Verso chiunque ci abbia fatto del male.»…«FoRSe Ha RAGIonE…»…«SoFy…Lo SeNTi QUELLo chE STaNNO dicENDO?»…guardando verso l’alto «…sI’, ViVy…»…«ForSE…è La RIsPOSTa a QUELLe DomANDe chE ci ERAVamO PosTE.»…«sI…»…«Pensiamo a chi ci ha più ferito.»…richiese Sabrina, continuando «E…dopo un bel respiro, perdoniamolo. Ci sentiremo meglio. Vedrete, è garantito.»…«…grazie…mamma Sabry…»…fece lui, commosso e incantato…e lei gli fece l’occhiolino «Di niente, Matty!»…mentre in tutti si era innescata una magia…
          …Luca espresse «Forse tutto questo è vero! Fabrizia…»…
          …e Juliet «Federico…Emilio…»…Barbara «Marilena…Reflexia…»…«Sì, loro…»…fece eco Saverio, e Bill «Tiffany…
          …e noi stessi quando sbagliamo.»…«…chi ha ucciso coloro che amavamo…»…parole di Pierpaola «E chi è causa oggi della nostra angoscia…»…aggiunse Snake…
          …Loredana sussurrò «…chi lo sarà in futuro…»…e Juliet «Chi doveva amarci, e invece ci ha tradito! Mamma…»…«MaMMA…»…«MamMa…e La NONna…»…
          …e Sabrina, in un sospiro liberatorio «Me stessa…
          …ovvero la “pecorella nera”.»…e infine Nigel, sovrapponendosi all’impercettibile Stelvio «La mia ex...»...«Me stesso…
          …ovvero l’”avvoltoio”…ovvero “Sir Nigel Murrow”…o meglio in altre parole…
          …Emilio.»…
          …e dopo quegli istanti, sembrò scendere una serenità speciale fra tutti loro…
          …un soffio di vento che poteva restituire il sorriso e la speranza…che si riflessero sul volto di Nigel «…grazie…ragazzi. Grazie ancora…»…«Noi non lasceremo andare l’importante insegnamento che questa storia ci ha concesso.»…affermò decisa Sabrina, e ancora «Ragazzi!...
          …noi d’ora in poi dovremo lottare aggrappati a questa consapevolezza!»…«…
          …sì!»…fece Saverio, e Stelvio «Ehhh…!...la cucciola ha preso il controllo della scena…»…«Uhmuhmuhm!»…rise costei scambiandosi un’occhiata complice col grato Nigel, che venne raggiunto da Juliet che gli prese le mani…e gli disse sentitamente «Bravo, Nigel!»…
          …«Sì, ha ragione…»…sussurrava Flavia dal cuore a poco a poco più sollevato…
          …«ViVy! NOi dOBBIaMO…
          …?!...ViVy?»…ma la sorella maggiore aveva alzato la cornetta del telefono della stanza «ScUSA SoFy…MA iO sTO ChIAMAndO La MamMA. Tu VuoI paRLARLe, pEr CAsO…?»…Sofia guardò di scatto suo padre!...che però le sorrise…e disse «…se risponde anch’io le faccio un saluto.»…tanto che alla piccola bastò solo questo e «oH! aRRiVOoOOOoOOOOoO!»…
          …tutti si sorrisero…e si ribadirono vicinanza e sostegno…
          …«pRONTo? E’ iL caRCeRE di BruME, pER cASO?»…«Ptsss! Cucciola: cucciola passa a me! Dai, passa a papà, su ci penso io!»…fece Luca…
          …e qualche istante dopo, sistemati i preliminari, passò di nuovo, lentamente il telefono alle sue figlie…
          …«…chI è?!...
          …!! MaMMA!...MaMMa, seI tU?!»…«MamMa!»…(fine-canzone)

          …

          …ma intanto la folle corsa di Emilio per Nuovaluna continuava! Le lacrime ad appannargli la vista…ed il dolore i pensieri “Il mio piano di eliminare Nigel è fallito!!...se torno a casa mi rinchiuderanno in manicomio, è la fine per me!! Sarebbe meglio…che un’auto impazzita di queste mi beccasse in pieno!! Vorrei morire…
          …se solo non fossi terrorizzato dall’idea di finire all’Inferno! Ahh! Che ne sarà di me…?”…«Oh!!»…ma d’un tratto il ragazzino sussultò! Poiché accadde qualcosa di strano, di incredibilmente strano…
          …egli stava correndo ancora…
          …ma lo scenario attorno a lui si era infranto…come se Nuovaluna fosse stato solo il riflesso accolto in una grande sfera di vetro…
          …«Ohhh…?»…ed ora, Emilio, che sentiva la sua corsa rallentata, il suo corpo sospeso da una strana spinta gravitazionale…vedeva cadere miseramente quelle auto…quei palazzi…quel cielo sotto di lui in tante schegge cristalline che precipitavano venendo inghiottite dall’infinito…
          …attorno a lui non più niente di tutto questo…solo una bruma leggera, e suggestiva…i suoni dei clacson sempre più lontani nel crescere di un solenne silenzio dagli echi magici…«Ohh…!»…
          …Emilio si fermò di scatto…e si guardò attorno con le emozioni sospese…
          …chiedendosi «…?...!...è già successo…?...
          …un’auto…mi ha colpito in pieno…? Sono stato…ucciso sul colpo…?...
          …ed ora mi trovo nell’aldilà…? Oh…!»…
          …ma tese l’orecchio…mentre al contempo si accorgeva che i suoi piedi poggiavano su…
          …niente!...
          …non vi era pavimento in quello spazio sconfinato…la cui sfumatura color lilla veniva ovattata da soffici nuvole bianche…
          …ma ancora…gli venne l’istinto di tendere l’orecchio «Sento qualcosa…»…mormorò il ragazzino «…ma questo è un nitrito! E’ così lontano…! Però…!...
          …sento che qualcuno si sta avvicinando…al galoppo! Ohh?!»…e infatti…sullo sfondo di un sentiero composto solo da cocci sospesi di realtà…
          …veniva avanti…facendo «Ohh…»…sgranare gli occhi allo sbalordito ragazzino «S-Se avessi ancora i miei occhiali…!...ah?!!...»…la sagoma oscura di un cavallo…
         …un cavallo provvisto di strani tentacoli «…!!...forse è che non ci vedo bene!...
         …o magari è un’allucinazione!!...
         …ma tu…sei…?»…ed il nitrito si fece vicino, impetuoso, travolgente!...
         …fino a che lo riconobbe «IRONYTE!!!»…ed il suo destriero lo raggiunse, si fermò dinanzi a lui «Ironyte sei tu!! Quanto tempo che non ti vedo!! Già perché…!...
         …è davvero taaanto che non mi connetto al gioco online! N-Non l’ho più fatto…
         …p-perché nel medioevo…vi sono cose che non mi fa piacere ricordare…
         …
          …Ironyte ma tu cosa ci fai qui…?...
          …eh?! Sei venuto a prendermi ma…io dove sono?!...
          …sono nel tuo mondo…? Ma questo allora significa che è uno spazio distorto! A metà tra la realtà terrena…e quella virtuale!...»…concetti che suscitarono un dubbio nel cuore del ragazzino «…io come sono finito qui…? Ricordo che stavo…correndo!...
          …ero tanto stanco…Ironyte anche tu che sei soltanto un ologramma a carezzarti…sembri così vero!»…
          …ma si udì una voce «Ahahahah! Ma certo che sembra vero! Poiché questo è il mondo delle favole! E in questo mondo Ironyte esiste realmente.»…«Chi ha parlato…?...!...
          …lo hai sentito anche tu, Ironyte?...!»…ed il cavallo nitrì, mentre Emilio interrogava il suo animo sospeso tra timore e un pizzico di curiosità «…mi è sembrata…una voce familiare!...
          …ma quale può essere il significato delle sue parole…? Questo…”il mondo delle favole”…?...
          …come posso trovarmi qui…io sono un ragazzino vero!...Ironyte…»…e carezzò il suo destriero dall’aspetto maestoso e lo sguardo cupo «Questo vuol dire…che io resterò in questo luogo per sempre…?...
          …non mi dispiace…!...il mondo terreno è così brutto!!...
          …nessuno mi vuole bene, perché tutti mi credono pazzo!! Io temevo di andare all’Inferno…però sono venuto qui. Qui sembra non esserci nessuno, è un luogo…così deserto, e si scorge il riflesso del mondo attraverso questi vetrini che fluttuano. Non è incredibile…?...
          …però…
          …qui almeno ci sei tu. Se dovrò restare imprigionato…almeno potrò cavalcarti tutte le volte che voglio e andare anche lontaaano…?...
          …lontano lontano. Semplicemente. Vagare! In eterno. Tanto qui…il corpo non sembra pesare! Tu sei con me quindi…io almeno un amico ce l’ho! Tu nitrisci e galoppi e basta per cui…non puoi accusarmi per i miei crimini! Forse ho trovato la mia pace…
          …non voglio tornare nel mondo, Ironyte!!...non voglio più vedere chi abita lì!!»…«Vuoi restare per sempre tra le favole…?»…gli chiese quella stessa voce che pareva tentarlo, una voce invitante e stuzzicante, ma era una voce maschile «Chi sei?!...mi sembra di conoscerti!»…«Ahahah!...ma certo, Emilio…! Sono io…!»…«Oh?!...sai il mio nome?!»…si stupì Emilio, ma poi «Ahhh!!!»…si innalzò un forte vento…
           …che fece nitrire Ironyte e scosse il suo pelo, così come i capelli di Emilio che si parava gli occhi «Ahh!...attento, Ironyte! Questo vento…scuote i vetrini, possono finirci negli occhi e farci male!! Ahh…!!...
           …ma cosa appare all’orizzonte?!!»…
           …la risposta…fu dettata dal colossale boato…
           …che introdusse una struttura immensa da far mozzare il fiato a qualsiasi ragazzino…
           …Emilio non fece la differenza, su questa struttura che si avvicinava troneggiavano un paio d’ali olografiche…
           …maestose e ampie…
           …che quando si avvicinarono, si svelarono come quelle di un drago. Un drago conosciuto «Ma quello…è Drake!!!...»…indicò Emilio «E questa è un’arca!!!»…
           …un’arca enorme…
           …che volava grazie ad energia magica…
           …e che «Vieni indietro, Ironyte!»…si fermò dinanzi a loro…Emilio la fissava con sospetto, nonostante forse fosse un briciolo affascinato da essa…
           …«Uhm! Uhmuhmuhmuhm! Benvenuto, Emilio.»…disse la voce, ed il ragazzino chiese per l’ennesima volta «Chi sei tu…?»…ma poi «Oh!!»…
           …una sagoma luminosa iniziò a definirsi accanto all’arca, una sagoma umana…protetta dall’ala oscura di Drake…«Sono io!»…rispose quella voce…
          …Emilio si parava gli occhi perché la luce era intensa…
          …ma poi «Oh-h…»…riconobbe qualcuno…
          …la luce terminò di comporre la figura, e l’ala del drago si scostò!...
          …quel ragazzo in armatura splendente gli sorrideva…«…tu sei…
          …Fedino!»…«Uhmuhm, ma certo, Emilio, che sono io.»…rispose il giovane «Però sei diverso dal solito!»…notò Emilio con un briciolo di sospetto, e Federico domandò «Ti riferisci…al mio aspetto? Oppure…forse a qualcos’altro…»…«Uhmmm…»…Emilio ci pensò un po’ prima di rispondere, e sussurrò «Tu che ne pensi, Ironyte…?»…il cavallo nitrì…e Federico «Uhmuhmuhm! Il tuo destriero cosa risponde…?»…
           …Emilio «N-Non so, un po’ in tutto!»…«Uhmuhmuhm!»…in effetti…qualcosa in Federico era cambiato, quella parvenza…umana, concreta, di comune ragazzo stava a poco a poco scomparendo…
           …in questa veste…assomigliava di più ad un guerriero leggendario, ultraterreno…nella sua armatura dorata, con la sua spada alla mano…
           …una visione inafferrabile…che rompeva drasticamente con la vita di tutti i giorni come tutto quel mondo…
           …egli fluttuando nell’aria discese a poco a poco, ma Emilio indietreggiava «C-Che sei venuto a fare?!»…«Sta calmo, non c’è…più motivo di avere paura.»…lo rassicurò Federico, ma Emilio diffidava…e quando il fratello gli tendeva la mano lui indietreggiava! Tanto che Federico parlò «Capisco…sei ancora arrabbiato con me per quello che è accaduto l’ultima volta.»…però Emilio accennò «Tu…non mi vuoi in realtà. Perché mi stai chiamando? Io…n-non voglio riprendere a servirti. Tu…di sicuro hai un’altra idea. Un altro piano.»…«Uhmuhmuhm! Ti sbagli…!»…disse Federico…
          …e quando i suoi possenti stivali dorati toccarono terra, confessò «Lo ammetto. L’ultima volta ti ho trattato molto male, Emilio. E non solo…non solo allora. Ma molte altre volte quando eravamo…nel mondo.»…indicando quei frammenti che fluttuavano ovunque attorno a loro, ed Emilio si guardò attorno «Oh-h…
          …questo…non è più il mondo…?»…«Ohhh…
          …no, non più. Per questo sai ti ho chiesto…cos’era che vedevi in me di differente rispetto al solito. Volevo vedere se te ne accorgevi: e in fin dei conti…mi hai risposto.»…«Oh-h…»…«Sono diverso, è vero!...
          …tanto per cominciare…papà mi ha svelato tutto.»…«Oh!»…Emilio sussultò, e Federico rivelò «Mi ha detto di essere stato lui a rivelarti…quelle cose su di me. Che ti ha chiesto lui di respingermi…qualora si fosse aperto quel portale che desideravamo si…spalancasse per noi, te lo ricordi?»…«Oh-h…»…faceva Emilio nascondendosi un po’ dietro Ironyte «Sì sì, molto bene!»…«Uhm…»…sorrise Federico «Io…Emilio, se ti ho parlato in quel modo…era perché non sapevo niente!»…«…davvero?!»…«…oh, ma certo…!...
          …papà mi aveva tenuto nascosto tutto, ed ora…comprendo benissimo le motivazioni del tuo gesto.»…Emilio rimase a scrutarlo in silenzio…
          …ma Federico aggiunse «Comunque…non si tratta solo di questo. La realtà è che…te ne sarai accorto: io nel mondo non sono mai stato felice. Ero sempre inquieto. E tramavo, non smettevo mai di macchinare piani diabolici contro quelli che consideravo i miei nemici. Non era vita, quella. Tanto che alla fine ho deciso di lasciare il nostro pianeta…
         …in quel mondo…non stavo più bene. Tanto che mi sono trasferito definitivamente qui. Nell’universo virtuale…di quei videogiochi che abbiamo sempre amato. Qui sono sereno, ho trovato la pace. Guardami: indosso…quelle armature che con tanto impegno ci siamo creati smanettando alla tastiera. Il mio aspetto…è quello di un sovrano medievale.»…«Ohh…»…quell’oro accecava quasi gli occhi di Emilio, e quelle parole confondevano le sue orecchie «Qui c’è Drake…!...
           …il mio fedele amico. Qui c’è Ironyte…! E c’è questa meravigliosa arca che può farmi solcare i confini dell’infinito. Non vi è più ragione affinché io faccia ritorno in quel mondo ostile. Io…rimarrò per sempre qui, Emilio.»…«Oh!»…«Ed è stato da qui…
          …dalla pace che regna in questo che è il luogo dei nostri sogni…che ho potuto comprendere molti degli sbagli commessi nei tuoi confronti. Ammetto di averti ferito. Ma non era colpa mia, ero…tanto inquieto. Ora riesco a vedere chiaro. Però mi sentivo solo…per cui…
          …ho desiderato che mio fratello venisse a raggiungermi. Io ti ho chiamato. E tu, Emilio…sei accorso. Come quando ti chiamavo dalla mia stanza!...
          …te lo ricordi…?»…«La…tua stanza. L-La…
          …nostra casa…»…«Già…»…«…
          …come sembra tutto incredibilmente lontano…!»…espresse Emilio…e Federico «Sì…
          …è lontano. Ma ora…
          …noi abbiamo tutto quello che ci occorre per essere felici. Non c’è motivo di tornare indietro…»…«Oh-h, questo…
          …questo per caso sta a significare che io e te potremo…rimanere qui tutto il tempo che vogliamo?! Anche per l’eternità, se lo desidereremo?! Tu…hai già preso accordi con chi comanda questo mondo?!»…ma Federico sorrideva…e specificava «Questo mondo…
          …si comanda da solo. O lo comanda…chi vuole farlo. Anche tu, anche noi, se lo desideriamo!»…«Come?! Questo mondo è nostro?!»…«Ma certo…!!...
          …è il nostro spazio virtuale! E’…come un giocattolo!»…tanto che Emilio rimase incantato…mentre i tentacoli di Ironyte vicino a lui compivano un incessante movimento ondulatorio…
          …«Dentro un giocattolo…per sempre! Come eterni bambini! Come Peter Pan! Pensa, Emilio, non dovremo più andare a scuola! Non ci costringeranno più a fare cose odiose, e noiose!»…«Non dovrò più studiare?! Non dovrò più…a-affannarmi, correre di qua e di là, potrò giocare a vita?! Potrò combattere, impugnare spade sfavillanti come la tua, Fedino?! Indossare armature meravigliose?! Potrò…
          …essere un sovrano amato e rispettato?! In pratica non dovrò più farmi il mazzo per guadagnarmi da vivere!»…«Eeee…satto!...
          …era brutto stare dove stavamo prima, no?»…«…! A-A-Accidenti!»…«Uhm…
          …se stabilirai di trasferirti qui potrai avere tutto questo! Io…
          …come vedi non sono più in collera con te, altrimenti…come mi sarebbe passato per la mente di venire a chiamare te, proprio te, come prima persona con cui compensare la mia solitudine! Quando avevo tutto questo a mia completa disposizione e l’avrei potuto gestire per regnare incontrastato! Questa è una prova sufficiente, non credi?»…«Oh-h…
          …ma questo vuol dire…»…mentre lo sguardo di Federico attendeva al varco «…
          …vuol dire che ho trovato finalmente un fratello?!»…«Uh?»…ed Emilio si avvicinò allo scintillante guerriero «Finalmente…ho il compagno di giochi dei sogni?! Colui col quale…
          …dividere tutti i miei segreti e i miei desideri?!...
          …la collera e le incomprensioni del passato sono storia vecchia, ora…comincia un nuovo capitolo per noi?! Tu non sei più Fedino quello che mi disprezza, quello che mi maltratta, tu…!»…«Io…
          …!!...
          …come questo mondo stesso sono quello che vuoi. Tu mi vuoi buono, complice, fraterno…?...
          …perfetto! Io sarò per te così! Sarò il compagno di giochi ideale, Emilio…
          …se tu deciderai di trasferirti qui…»…«…!! Cosa devo fare?! Compilare un modulo?! Io lo faccio subito!! O-Oppure inserire una password Fedino puoi aiutarmi?! Tu si sa sei un genio in queste cose ci capisci alla grande che bisogna battere al computer affinché le porte del mondo esterno si chiudano per sempreee…?!...
          …ptsss! Io odio il fetore di quel mondo!»…mormorò con sguardo torvo avvicinandosi al fratello, che fece «Uhmmm…come ti capisco…»…«E non vorrei che quell’avvoltoio ci seguisse!»…«Parli di…Nigel?»…«Sì!! Non lo voglio fra i piedi: lui è così cattivo e mi odia talmente che sarebbe capace di venire fin qui e sovvertire tutte le leggi di questo mondo che è perfetto a tutti gli effetti questo è il Paradiso cosa si potrebbe chiedere di meglio io sono finito qui anche se sono stato un po’…briccone non so come ho fatto ma forse non sono poi così cattivaccio come sembro per cui…!...
           …l’uuunico mio interesse in questo momento è far sì che…!!!...
           …FRA ME E QUEL MOSTRO SORGA UN MURO INVALICABILE!!!»…«Sono d’accordo…!»…«Mmm, tu sarai d’accordo, Fedino! Ma io non sono tranquillo! No…!...
           …perché se sono arrivato anch’io fin qui, senza essere morto, ci può entrare anche lui! E questo non mi piace PER NIENTE!»…«…
           …acuta osservazione la tua…»…«Vero?!...
           …OOOOOHHH!!!...Fedinoooo!!! Fedino mio che facciamo ucciiiiidilo, ti prego! Uccidilo con quell’enorme spada per favore trafiggilo non lo voglio qui non lo voglio l’avvoltoio è brutto! Cattivo! Mi disturba il gioco e la quiete solenne, lui deve spariIIIIIRE! NON LO VOGLIO!»…supplicandolo, aggrappandosi alla sua armatura «Come possiamo faaare per tenerlo fuori in eterno dal nostro paradiso?!»…«Quello che…avremmo fatto in qualsiasi nostro gioco che ci avesse posto vesti medievali indosso: noi dobbiamo…
          …fortificare il nostro maniero, renderlo inespugnabile…!...»…raccontava con voce pacata e ammaliante che non mancava di affascinare Emilio «Ahh…»…«Quando un regno è potente, e governato col pugno di ferro nessuno può sfidarlo sperando di farla franca. Per Nigel varrà lo stesso. Non voglio mentirti, Emilio…
          …l’avvoltoio consuma ogni cosa lungo il suo cammino. Si contano le ore…che lo separano dalla scoperta di un mondo infinito, e pieno di possibilità come questo. Vorrà impadronirsene…come ha già fatto con terre non sue. Egli verrà qui.»…«Ahhh…!!»…ed un brivido di orrore attraversò la schiena di Emilio, ma suo fratello maggiore sembrava calmo «Però non ha senso temere: sappiamo…fin troppo bene come regolarci in queste situazioni. Lui spera di coglierci impreparati…?...
          …faremo noi il primo passo. Ci imporremo sul suo mondo prima che lui possa farlo con il nostro. Questo regno, questo…vasto spazio infinito che ci circonda, osservalo bene, Emilio! Diverrà una roccaforte, grazie a noi una capitale dell’esistenza!!...»…spalancando le braccia «Eccolo!!...il regno che dovremo portare al massimo splendore! L’unica maniera per annullare l’operato di qualsiasi nemico sarà varcare ogni confine ed invadere tutti i territori del creato! Fino a che a Nigel…
          …non resterà paese…o città in cui fuggire.»…«Sì…
          …!!!...»…Emilio sentì di star assaporando una nuova, allettante brezza di potere «Emilio…credimi, suonerà come un gioco. E ci libereremo di lui una volta per sempre.»…promise Federico ponendogli le mani sulle spalle «Ascolta, ora…liberati di tutti i pensieri, lascia andare tutte le preoccupazioni.»…«Sì…»…«Pensa soltanto alla nostra missione: uhmuhmuhm!...
          …un divertente intrattenimento virtuale. Per il momento…disponiamo i ruoli in questo modo! Io giocherò nella parte del sovrano, e tu in quella…
          …del mio più fedele e potente cavaliere. Oh, è logico che non rimarrà così per sempre, come in ogni gioco che si rispetti i ruoli si invertiranno…!...
          …però adesso è così…oh beh perché…!...
          …ho già inserito le coordinate. Ma andiamo se sarà per poco non peserà poi così tanto, non pensi…?»…«Un cavaliere…»…pregustò Emilio, e constatò che «Un cavaliere rapisce la scena…e sbaraglia tutti con la sua forza indomabile. Non è male il suo ruolo…!...nonostante abbia un sovrano al quale obbedire.»…tanto che Federico sorrise «Bravo…e alla fine di tutto…il sovrano sarai tu, te lo garantisco.»…«Uhmuhmuhmuhm!»…Emilio rise trionfante, mentre Federico affermava «Però…per divenire tale…
          …la legge dell’esistenza impone la sua incontrovertibile condizione: devi dimostrare di essere un uomo…!...»…«Ahh…!...»…gli occhi di Emilio si assottigliarono in quel sussurro «Devi a tua volta giurare fedeltà…e dimostrare il tuo valore…ad un altro sovrano. Se farai questo…se lo conquisterai e lui crederà in te, potrai un giorno prendere il suo posto. E’ il momento della tua prova, Emilio. E la posta in gioco è la salvezza…e la prosperità di questo regno eterno. Che dici…?...
          …hai abbastanza coraggio per accettare questa sfida…?»…«…
          …voglio vendicarmi di Nigel una volta per sempre…
          …!!!...ebbene, Fedino…!...
          …GIOCHIAMO. Accetto le tue condizioni…»…«Uhmmm…!...
          …il mio nome in questa dimensione virtuale sospesa è quello di un potente regnante. Sir Frederick…il Signore dei Tempi. Dunque…?»…e a quel punto Emilio si inchinò distintamente…
          …e pronunciò «Al vostro comando…mio signore. Ogni vostro desiderio è per me un ordine…»…pronunciò assorto, e Federico «Uhm, bene…»…appoggiandogli la sua enorme spada sulla spalla…
          …di modo che una luce attraversasse per intero il corpo del fratello!!!...
          …e al termine di questo spettacolo…anch’egli indossava una possente armatura, era argentata e maestosa «S-Sento…il potere crescere dentro di me…»…mormorò Emilio senza alzare il capo, e Federico rivelò «Ora vesti l’armatura del più potente dei cavalieri. Dimostra di esserne degno.»…«Lo farò. E soltanto per voi…
          …mio sovrano.»…«Bene…!...
          …dunque sali sul nostro vascello…
          …l’opera di assoggettamento del mondo sta per avere inizio: la prima tappa consisterà…nell’acquisizione di un potere prodigioso che ci renderà imbattibili.»…«…con voi fino alla morte…
          …Sir Frederick…»…«Non perdiamo altro tempo, dunque…»…e Drake spalancò le ali…
          …la luce magica emanata avvolse Federico…poi Emilio inchinato dinanzi a lui…Ironyte…

          …ma intanto quel giovane cavaliere che aveva giurato fedeltà non udiva i disperati richiami «EMILIO!!...
          …EMILIOOOOO!!!»…di sua madre che invano batteva al vetro di quell’oblò «E’ inutile, Nadia!»…giungeva però da dietro di lei suo marito a sostenerla, mentre lei crollava dallo sconforto «E’ inutile, non può sentirti!! Qua siamo isolati da tutto!!»…ma lei, con gli occhi ancora inondati di lacrime supplicava «Emilio non dargli ascolto, te ne prego…»…

           …ma la luce li aveva già teletrasportati all’interno dell’arca, che…al ruggire di Drake e allo spalancarsi delle sue ali, riprese il suo lento e solenne volo…
           …mentre una mano avvolta da un guanto dorato muoveva indietro una leva di un pannello di controllo dotato di molteplici monitor…
           …e fra questi quello che rifletteva lo spazio distorto appena lasciato si oscurò «Ora puoi svanire…illusione. Non occorri più. Hai…compiuto il tuo dovere. Uhmuhmuhm!...
           …uhm!...
           …uhmuhmuhmuhm!»…
           …infatti di quel luogo suggestivo e misterioso non vi era più traccia…
           …e ricomparve Nuovaluna, con le sue auto e le sue aeronavi sfreccianti in terra e in cielo…
           …i passanti ignari di tutto…
           …ma in realtà sulla città della Sferobolla gravava un’insidiosa risata «Uhmuhmuhm! Uhmuhmuhmuhm! Uhmmmmm…
           …uhmuhmuhmuhmuhmuhmuhmuhm!»…ed il ruggito di un drago era un’eco lontano come nel cielo lontana era quella piccola luce magica…

          …le ore trascorsero, e scese la notte...

          …il fiato e le emozioni erano sospese all’interno di quella casetta sperduta nella boscaglia…
          …gocce di sudore scendevano sulla fronte di Tiffany, mentre teneva tra le sue braccia il piccolo Vincent, ancora piangente, e gli asciugava la boccuccia dalle gocce di un filtro appena consumato…
          …il cui esito sembrava si sarebbe svelato nelle ore successive…

          …

          …nel frattempo, nel corridoio dell’albergo, Saverio chiedeva a sua figlia «Ma sei proprio sicura, Juliet…?»…e lei, seria e consapevole «Sì, papà. Ormai ho deciso. Ho rimandato per troppo tempo questo momento. Ora sento solo di volerlo comunicare a Nigel: papà! Io…
          …glielo devo.»…Saverio…comprese…ed annuì pieno di stima e fiducia…
          …tanto che Juliet mosse la maniglia e varcò la porta della stanza…
          …Nigel, che stava guardando dalla finestra «Oh!»…sussultò e quando la vide le andò incontro «Cosa c’è, amore mio?»…«Nigel…avrei bisogno di parlarti.»…ed anche Saverio svelò «Juliet…sembra aver preso un’importante decisione in seguito a quanto avvenuto…oggi. Ci teneva a comunicartela.»…tanto che Nigel prese le mani…e Juliet confessò «Ho saputo che mia madre…qualche anno fa si è trasferita in una città vicina a Nuovaluna. Io…desidero andare a trovarla.»…«Ahh!»…il giovane sussultò, e Saverio disse «Comprendo che sei stupito: ci ha lasciato…tutti di stucco questa scelta improvvisa. Però io confido nel fatto che tu possa capire…le ragioni che hanno mosso Juliet a compiere questo passo…molto significativo, per lei, dato che…la conosci.»…«Nigel per prima cosa voglio che tu sappia che meno che mai io intendo abbandonarti!! Specie in questo momento! Siamo ben coscienti di ciò che sta accadendo…e di quanto…»…chinando il capo «…il nostro animo sia sospeso…
          …nell’incertezza…di cosa è accaduto al nostro Vincent. Però…!!...
          …questa mattina le tue parole mi hanno colpita! Mi hanno fatto capire che non ha senso continuare a serbare rancore! Coltivare risentimenti sterili…ed accrescere le voragini che ci dividono. Piuttosto io queste voragini voglio colmarle, esattamente come mi hai suggerito tu. Io ho ammirato ciò che hai detto…ma non posso rimanere con le mani in mano e rimandare la mia parte concreta, se ti amo veramente. E nella mia vita…è presente una persona che ho respinto, che non ho voluto ascoltare. Questa è mia madre, Nigel. Io…
          …sono tanti anni che non ho più avuto sue notizie. Ma non posso…mi comprendi, trascurare anche quella sola, forse sciocca lo ammetto ma pur sempre possibile eventualità che lei sia sola nella sua tristezza, e da tanto tempo non stia aspettando altro che io vada…a raggiungerla. E le dica che nonostante tutto le voglio bene. Capisci ora, perché desidero compiere questo passo? Voglio che…Vincent…al suo ritorno…»…accennò con occhi visibilmente commossi…che si mescolarono ai sentimenti espressi dagli occhi verdi del giovane medievale «…trovi un mondo…di pace, e di armonia attorno a lui. Niente più irrisolti. Niente distanze, io…!!...è questo il mondo che desidero per mio figlio! Voglia il Cielo che il mio incontro con la mamma…possa portare un po’ di fortuna anche a noi.»…tanto che lui le carezzò i capelli…
          …e le disse «…ti auguro che ti ascolti. E che…possiate ritrovarvi. Te lo meriti, Juliet. Vacci anche per me.»…e si strinsero forte!...
          …lei sussurrò «Ahh…amore mio…»…e lui le regalava tutto il suo calore…
          …dopodiché si guardarono negli occhi, e lei disse «Ti prego, ribadisci a Sabrina le mie scuse, gliele ho già espresse di persona, e a Luca lo stesso. Mi dispiace non poter esser certa di esserci il giorno del loro matrimonio, però…!!»…«Non preoccuparti. Loro…capiranno, ne sono certo. Hanno già compreso.»…«Sì…»…fece Saverio, e Juliet sorrise «Sì, è quello che è sembrato anche a me. Loro…lo stesso sono rimasti incantati da quello che hai detto questa mattina, Nigel.»…«Ci hai dato un importante insegnamento.»…confermò Saverio…
          …Nigel lo guardò…e poi domandò «…si hanno notizie…di Emilio? Lo hanno…
          …arrestato…?»...ma sia Juliet sia Saverio abbassarono lo sguardo, insospettendo il ragazzino…
          …la giovane non tardò a parlare «Flavia…è da questa mattina che tenta di mettersi in contatto con Nadia. Ma senza successo!...»…parole che insinuarono un senso di allarme nel cuore di Nigel, e che seguitarono «Lei è molto preoccupata…»…ma Saverio precisò «E’ possibile…che magari…siano tornati a Brume. In ogni caso è improbabile che possano essere sfuggiti all’arresto, poiché loro…erano convinti che noi non avremmo avvertito la polizia.»…«Emilio…»…si ripeté Nigel…
          …ma poi esclamò «Juliet, il tuo viaggio!!...»…prendendo le mani della ragazza ed esprimendo «Sono preoccupato…»…ma Juliet «Oh? Ma non c’è motivo…!»…ammise con un sorriso, e Saverio «Abbiamo già provveduto a questo proposito.»…«Mi accompagneranno Hermes e Victor. E per prudenza verrà con noi anche Max, sai lui vola! Per questo…potrebbe fornire immediato avviso nel caso mi accadesse qualcosa ma…perché dovrebbe, poi?!»…«Temo lo stesso…
          …Reflexia! E-E se lei di nuovo…!!»…ma Juliet alzò le spalle «No, è impossibile…!»…e Saverio «Lei porterà con sé l’Opale Sacro: lo abbiamo deciso per evitare…rischi appunto, come quelli che giustamente hai sottolineato.»…«Se l’Opale Sacro è nelle tue mani, Juliet…
          …Reflexia dovrebbe avere timore di avvicinarsi a te…»…mormorò il ragazzino forse più che altro per rassicurare se stesso, ma Juliet lo abbracciò «Non preoccuparti, Nigel. Io tornerò. E per quello che riguarda Reflexia…
          …vedrai, non mi farà niente.»…«Lo spero…»…espresse il ragazzino con occhi assorti…e ribadì «Spero che prima o poi…anche lei trovi la sua pace.»…«Uhm uhm…»…fece Juliet, ed anche Saverio era d’accordo mentre tra i ricordi di Nigel non riusciva a sparire quella sagoma umana e soprannaturale in un sovrapporsi di fotogrammi…

          …

          …(canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY
              mentre costei, loro lo ignoravano, ma nella notte si confondeva tra gli alberi, e mai per un istante aveva perso di vista quella casetta «Luci accese…ancora a quest’ora della notte.»…espresse la creatura, tendendo i suoi artigli luminosi verso di essa «Quale malinconia in una sera come questa…
          …una parte di me si sente tentata…da una misteriosa energia. Vorrebbe scoprire il perché di quelle luci. Vorrebbe…conoscere chi vive in un luogo così, che sembra respingere i gusti…e le aspirazioni dell’intera umanità, con quel poco che ha da offrire. Quando tutti in questo mondo pretendono così tanto…e non si lasciano comprendere dalla sottoscritta. Che invece vorrebbe così poco!...
           …ma quel poco…sembra condannata a non poterlo avere mai…»…carezzando le sue stesse braccia…con un profumo che lentamente si passava lì e sul collo «…mi chiedo chi siate…
           …e cosa stiate pensando e facendo ora…»…

           …mentre Tiffany, dal cuore sospeso in una profonda apprensione, cercava di sentire la temperatura corporea di quel bambino, augurandosi che si fosse abbassata…

           …«Non c’è che dire…»…dedusse Reflexia «Una parte di me non riesce a staccarsi dal mondo degli uomini…che l’ha bandita più volte. Fino ad imporle…definitivamente di rimanere lontana. Ancora da un lato vorrei esplorarlo…ma ho paura. Temo che se mi accostassi a quelle finestre…
           …potrei scorgere delle forme…
           …dei gesti e delle voci che potrebbero riportarmi a…periodi del passato. Ad antiche…contemplazioni ormai perdute nel loro senso e nei sentimenti che suscitavano. Sì, lo ammetto. Ho paura di ricordarmi di quando…
           …contemplavo te, Nigel…»…

           …Nigel che, una volta rimasto solo, si affacciava alla finestra…

           …«Temo nel rievocare la nostra…frenetica, ed infelice storia. Mi fa troppo male…
           …quasi non sono certa di esser stata davvero, in un fuggevole istante di quella che qualcuno chiama…”la mia vita”…tra le tue braccia…
           …mi sembra impossibile di aver sfiorato le tue labbra con le mie…
           …e di aver passeggiato con te mano nella mano. Io l’ho sognato…e lo credevo impossibile. E per quei pochi giorni in cui è stato…
           …dovrò pagare con un’eternità in cui tornerà ad essere un sogno inafferrabile…? No. Lo trovo ingiusto. Ma nel frattempo a poco a poco sto tornando quella di allora…
           …come muore presto un essere umano…povera “Vanessa”…povera piccola bionda apprendista parrucchiera…
           …ha fatto presto a dissolversi nel vento, e nell’estate…così come era apparsa. Ed al suo posto…
           …quella sagoma che tutto consuma. Prima fra tutti se stessa. “Reflexia”…
           …il timore della notte…
           …l’eterno inseguimento di sogni a cui non si ha diritto…
           …che nella notte svanisce…e nel rifiuto del mondo…
           …che galoppa la propensione incredibile della gente nel dimenticare…come se fosse una stella cadente…
           …e come tale lei si spegne lentamente…
           …fino a che di tanto amore…
           …non rimarrà che il nulla…»…

           …«Ti prego, piccolo…!!...
           …per favore, resisti, Vincent, resisti non lasciart-!!...»…Tiffany si bloccò di colpo «…ma perché ti ho chiamato Vincent…?»…spalancò gli occhi…
           …e guardò quel bambino «Uhm…!...
           …sta riaffiorando qualcosa ai miei ricordi?! Ahhh!!!»…sobbalzò…

          …«Ahh!...
          …sono stanca. Che quest’albero accolga il mio riposo…»…invocò Reflexia, socchiudendo gli occhi luminosi e poggiando il capo sulla corteccia «Nel mondo delle illusioni che fluttua a mezz’aria tra il sonno e la veglia…
          …fingerò…che questo sia tu, papà Rocco…»…

          …mentre Tiffany avanzava verso la finestra, toccandosi il viso…e chiedendosi «Chi sono io…?...
          …!!...
          …da dove vengo?!»…

          …ma ormai Reflexia era solo un alone lieve tra le foglie e confondibile con un gioco di colori della notte…

          …«Magari quella luce fosse giunta per me…
          …magari fosse la mia memoria che avanza…per raggiungermi. Magari con questa potessi salvare…Vincent!»…volgendosi verso quel bambino «Non so perché scelsi questo nome, né se ho mai avuto il diritto di farlo. Se sono stata io a metterti al mondo…
           …ma l’istinto questo mi ha suggerito. Da questo momento ti chiamerò così…»…

           …mentre Reflexia abbracciava quel tronco «…papà Rocco, Nigel…
           …
           …vi reclamo ma so che ormai tutto è svanito…ed io sono sola…
           …tu mi disprezzi e mi temi, amore mio, come in principio…
           …non vi è speranza ormai per noi due…»…

           …però Nigel…con gli occhi smarriti oltre il vetro nella notte di Nuovaluna pronunciava un nome «Reflexia…
           …o per meglio dire…
           …cara Vanessa. Dove sarai, adesso…? Io…questa notte…temo per te.»…volgendosi «Perché ti voglio bene.»…(fine-canzone)

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Capitolo 48
*** Uniti, contro il buio ***


38puntataColp           …trascorse una settimana…

          …il sole splendeva ancora incontrastato in tutta la sua intensità e baciava il verde delle ville e dei parchi di Nuovaluna, come quello in cui stava passeggiando Nigel “schiacciato” tra i…giocosi dispetti di Sabrina «E dai!!! Mo’ te faccio casca’ nella pozzanghera!»…«Ah! Ahahah, la cucciola è su di giri prima di sposarsi…»…il solito Stelvio «Ma la pianti di ricordarmi che oggi mi sposo, cazzo!!»…«Eheheheh…! E meno male che non c’è Luca a sentirc-eh? Eh! Che fai?!»…«T’acciacco ‘ste cacchio de scarpe! Te le sei comprate nuove, eh?!»…«Ehehe, ma tu mi ossessionavi che dovevamo andare a correre!»…«Scommetto che non fai due metri!»…lo sfidò Sabrina, che partì in corsa! (canzone: TLC - Unpretty) https://open.spotify.com/track/0BUoLE4o9eVahDHvTqak67
            «DAI MATTY, TIENIMI TESTA! WOW!!! AHAHAHAH!!! Dai, forza!!!»…e Nigel «A-Aspetta, mamma Sabry!»…ma rivelava…uno scatto ed una rapidità decisamente ammirevoli! Soprattutto agli occhi di Stelvio «Eh, ehhh! Ahuf, sono già affannato! Mi volete…mi volete lasciare qui…?»…ma passarono di volata Sofia e Viviana…«DAi StELViuCCIO coGLI lE OcCASionI.»…aggrappate alla rotolante Madredimaura «E uNiSCITI a NOiIIIIiiIIII!!!»…tanto che «Eh! Eheh!»…Viviana riuscì ad afferrarlo per il braccio…e ad includerlo nella loro discesa mozzafiato!...
          …ma Sabrina non si arrendeva «WOHHH!!! GUARDA QUELLI! Dai Matty dobbiamo tenergli testa con la nostra corsa, alla faccia delle rotelle!»…«Ci sto!»…«Dai, DAI SEGUIMI! CHE L’ALLENAMENTO E’ FONDAMENTALE!!!»…«Più veloce che possiamo!»…e così fu…
          …seguiti da «SiiiIIIIIIIIIiiii vOLA!»…«DoVREbbERO bREVETTaRE La MaDReDImaAURaaAAAAaAAA!»…
          …«Eheheheheheheheheheh non so se prima mi schianto o prima vomito…»…fu il commento di Stelvio…

          ...mentre poco distanti Bill e Loredana, entrambi splendidi nei loro occhiali da sole, seguivano l’esito dell’esaltante gara «Ahahah! Ma guardali un po’: certo che non si sa chi ha più inventiva in quella comitiva!»…fu il commento del ragazzo, e Loredana «Oh, I wonder…comunque per me è l’odierna sposa a movimentare le acque, come al suo solito del resto! Guarda il contegno esemplare: anziché farsi un esame di coscienza prima di accostarsi all’altare lei…pensa a superare gli altri, è competitiva, un po’ troppo!»…«Ahahah!»…rise il ragazzo…e giunsero anche Erminia «Personalmente credo che un’attività simile prepari la mente a passi importanti come il matrimonio…meglio di molte altre attività sedentarie, o…!...almeno questo…per certi tipi specifici di persone…!! Uhmuhm!»…con un pizzico di ironia, e Saverio «Sì però…è sicuro quell’affare a rotelle, mi chiedo? No perché…i punti alla testa di qualcuno prima del matrimonio sono francamente una circostanza con la quale non mi vorrei confrontare!»…«Tranquillo, papà! Tanto zia si sta bullando al punto che se qualcuno fa un volo è obbligata a fare almeno il gesto di afferrarlo! Così, in aria!»…«Eh…speriamo di non doverlo fare noi al suo posto!»…precisò il padre del ragazzo lievemente inquieto, ma Erminia «Tranquillo, Saverio: dobbiamo…uhmuhm! Dobbiamo nostro malgrado imparare…a delegare a lei le responsabilità, si è impegnata così tanto per conquistarsi la nostra fiducia. Non deludiamola.»…«Ah beh…no, senz’altro!»…replicò l’avvocato…e Snake li raggiunse, a passo lento «Beati i giovani! Questa mattina la milza mi duole più del solito. Temo proprio che a breve sarà il tutto o nient-»…«Oh Stephen, Stephen, sai qual è il tuo problema con la tua milza? Che ci pensi troppo! Distraiti con qualcos’altro, pensa…al matrimonio! Oggi hai proprio questo bel pensiero scodellato.»…«Non so cosa mettermi…»…borbottò l’uomo in risposta al suggerimento dell’ex-moglie…mentre Bill si accostò a suo padre…e mormorò «In realtà è quello che stiamo facendo tutti…
         …tentare di distrarci. Soprattutto Nigel. Così almeno non pensa al bambino.»…«Su questo dobbiamo ammirare tua zia, sarà un po’ spericolata ma sta tenendo le redini della situazione: persino il giorno del suo matrimonio…»…«Già…zia Sabry è fenomenale se ci si mette.»…ammise Bill…

        …fu tempo di flessioni «Un, due! Dai Matty dobbiamo battere il record! Quante è che ne abbiamo fatte l’ultima volta?! Te te lo ricordi?!»…ed il ragazzino stava già impegnando tutte le energie nella sfida, quando Sabrina propose «Dobbiamo a tutti costi farne di più è il modo migliore per tenere…il corpo sano e la mente sveglia! Altrimenti diventiamo dei pantofolai come Stelvio o dei ciccioni come Luca! Oggi già me lo immagino grasso come una botte, nell’abito da sposo!»…«Ahahah!»…Nigel rise…e si concentrò in quelle flessioni…pensando al contempo “Il corpo sano…e soprattutto la mente sveglia. Spero che almeno un briciolo dell’agilità mentale che sto coltivando possa permettermi di ritrovarti, figlio mio…”

          …«La polizia brancola ancora nel buio, dunque…»…riassumeva Bill…e Saverio allargava le braccia «E’…come se si fossero volatilizzati!...
          …sia…mio nipote, sia quella ragazza che era sul taxi al momento dell’incidente. Niente, se ne sono perse le tracce!»…«Anche se li stanno cercando senza sosta…»…ricordò Erminia, aggiungendo«Però…presuppongo che questa anche se vaga possa rivelarsi una speranza: una giovane donna e un bambino non possono svanire così magicamente. Forse lei è sopravvissuta…e ha portato in salvo il piccolo da qualche parte! Ciò vuol dire che è vivo!»…«E’ il pensiero a cui…tutti ci stiamo aggrappando.»…definì Snake…e Bill incrociava le braccia «Quella ragazza…mi domando chi fosse! Forse una comune passante di Nuovaluna che era montata sul taxi non prevedendo che sarebbe stato assaltato da Reflexia: trovarsi coinvolti in un incubo del genere…»…
         …ma in tutto questo, Loredana non diceva nulla…si allontanava piuttosto di qualche passo, nascondendo il suo sguardo dietro gli occhiali da sole…e fissando il cielo “Chissà cosa sarà successo in realtà…”

         “Chissà cosa…?” si chiedeva anche quel giovane padre, ma Sabrina «Dai, Nigel!!...
        …dai che Stelvio sta arrivando adesso non facciamoci beccare se non chilometri più avanti, voglio che esca da questa corsa umiliato, stracciato alla grande! So’ stronza io co’ Stelviuccio, eh?!»…«Uhmuhmuhm! Solo con lui…?»…si chiese Nigel, e lei «Dai!! Andiamo!...così quando torna Juliet ti ritrova in piena forma!!»…e ripartirono in corsa…
         …mentre Stelvio giungeva barcollando «Eheheheh…ehhh…
         …sono…sfinito!»…«STeLvIUCCIo, CoraGGIO.»…«La MaDREDimAURA è UN pO’ COmE Le mONTaGNE RusSE: NoN VOmiTARE è UN miRACOLO…mA poI L’ESpERIenZA Ti ReSTA STaMPATa iN TEStA pER l’ETErNITA’.»…«Ehehehe…come negarlo…bluoah…»…era il resoconto di Stelvio circa il rocambolesco vissuto (fine-canzone)

          …

          …ma lontano da lì, tra i meandri della boscaglia «Ahh!! Accidenti!!»…esclamava Tiffany, colta da un improvviso attacco di panico «Scotti ancora!! Non è possibile con oggi è una settimana che combatto con questa febbre, queste diamine di foglie non riescono a fartela scendere ed io…!!...N-Non so neanche se ricordo la miscela giusta, maledizione!!!»…prendendosi la testa tra le mani «A dire il vero non so neanche se l’ho mai saputa!!...ahhh!!!...perchééé?!!!...Perché questa maledetta memoria non vuole saperne di ritornare?! Per un attimo ci ho sperato!! Ma non è servito sforzarsi in questi giorni!! E’-E’ tutto come avvolto da una nebbia!! E-E quel che è peggio…
         …è-è che sei tu a farne le spese!»…volgendosi verso il bambino con occhi umidi di lacrime «Tu che non c’entri niente, tu che sei un innocente!!...
         …e che così piccolo non dovresti per niente al mondo trovarti in un incubo simile! Con un’incapace come me!! Vorrei…D-DARMI LA TESTA AL MURO, DANNAZIONE!!»…

          …quando in quegli stessi momenti Reflexia stava sorvolando l’intera zona, con la sua asta a forma di rosa nella mano «Questa attesa sta diventando lacerante…
          …non riesco più a sopportarla!! E’ inutile…non faccio che elaborare lungo l’intero decorrere del giorno piani che possano permettermi di…ricongiungermi con Nigel! Ricondurlo a me!! Ma possedere l’Opale Sacro non mi torna utile in alcun modo, lui…!!...ed anche i suoi compagni sembrano essersi dimenticati della pietra. Lui vive tranquillo…
          …ed ormai io non sono più presente nei pensieri della sua giornata, dunque quando scende la notte il pianto del nostro figlio perduto mi perseguita. Lo sento pur cosciente che si tratta unicamente di un’immaginazione…
           …è la mia incapacità a rassegnarmi…»…

          …

          …intanto Rocco faceva rapido ingresso in quella stanza d’albergo dove c’era sua moglie ad attenderlo col fiato sospeso «Hanno rimosso lo stato di allarme estremo a Nuovaluna!»…«Ah!!...
          …ma questo vuol dire che allora?!!»…«Possiamo raggiungerla.»…annunciò Rocco, e Marilena «Ah…!!»…si portò la mano al cuore, ebbe un sussulto nel concepire ciò che aveva atteso per giorni che erano sembrati interminabili…

          …

          …Tiffany si lasciava cadere seduta e disperata su quel letto «Vi prego…!!...
          …c-che qualcuno mi aiuti, non ce la faccio da sola…!! H-Ho bisogno di qualcuno per il bambino…!!...v-vi prego…!!»…piangendo, con una mano spinta sul volto «Mamma…!!...
          …papà…!!...
          …vi scongiuro, dovunque voi siate!! Vivi…!...morti, comunque potrete ascoltarmi!!»…congiunse le mani in una preghiera «Perdonatemi vi supplico per non ricordare affatto il vostro volto, o il vostro nome!! Ma…!!...o-ogni essere umano a questo mondo ha dei genitori…io non posso fare eccezione anche se ho scordato tutto, vi chiedo aiuto non per me ma almeno per questo bambino, io non so chi sia ma ci sono affezionata vi prego non voglio che muoia!!...
          …sta tanto male non voglio che muoia!! E’-E’ come se fosse figlio mio!!»…mentre il piccolo Vincent piangeva…

          …Rocco e Marilena si affrettavano a fare i biglietti all’aeroporto…

          …Tiffany si inginocchiava ai piedi di quel comodino sopra il quale era rimasto appeso un vecchio crocifisso in legno…
          …sussurrando «T-Ti scongiuro…
          …non lasciarmi adesso…
          …m-mamma, papà!...
          …vi prego non fate morire Vincent…se mi sentite non abbandonatemi proprio in questo momento…sono disperata…»…

          …ma a quel punto Reflexia «…!!...
          …ah!!»…ebbe un sussulto…alle sue orecchie fluì uno strano suono «Non può essere…!...
          …ora insorge anche con la luce del sole! I-Il pianto del mio bambino! Basta!!...
          …mi fa soffrire troppo, mi ricorda la sua morte!!»…portandosi le mani alle orecchie «Ora basta, io non riesco a sopportarlo!!»…

           …Tiffany balzò in piedi «Ah!!...
           …non posso…
           …non posso rimanere qui, rischio di fargli peggio anziché meglio! A costo di abbandonarlo per del tempo debbo correre a cercare aiuto! Qualcuno più esperto di me deve curarlo!!»…e si volse verso la porta della casa…

           …mentre Reflexia atterrava lentamente sul tetto di essa «E’ impossibile…non posso sbagliarmi…
           …proviene da questa casa. Questo…!!...è il pianto di un bambino…»…

           …ma ecco che…la porta si aprì di colpo…
           …ed uscì una ragazza che mosse svelto passo nell’erba…
           …Reflexia si volse a guardarla…!!!...
           …e trasalì «Ahhh!!! Ma non è possibile!!! Quella è mia sorella!!!...
           …ahh!!!...
           …è ancora viva…
           …!!!»…scandì attonita, e «Ah!»…balzò agilmente…fino a che le sue zampe non toccarono terra…
           …agghiacciato il suo sguardo «E questo pianto…»…mentre fissava la porticina della casetta «Non sarà mica…»…
           …i suoi passi si avvicinarono lentamente…
           …
           …ben presto la sua mano artigliata…si adagiò sul legno che costituiva la porta…e dopo «Ah-h…»…un piccolo sforzo…lo oltrepassò magicamente…
           …e fu all’interno (canzone: Anastacia - Never gonna love again) https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
           …«Ah…!»…
           …l’invocare insistente ed incessante di quella creatura così piccola muoveva i suoi passi «Non posso credere di essermi sbagliata…»…pronunciò l’essere mentre avanzava…verso quel punto in cui i suoi occhi luminosi si erano incrociati con una tutina azzurra sporca e consumata…
         …«E’ impossibile che sia proprio lui!! Ma allora si sono salvati entrambi…»…
         …sempre più vicini i suoi passi…
         …fino a che la luce emanata dal suo corpo non raggiunse il bambino…
         …“Sì!!! E’ lui!!! E’ il figlio…
         …!!! Di Nigel…
         …
         …mio figlio!!!...”   …tendendo le mani “Non era morto…”  …ed avvicinandole a quella creatura indifesa…(fine-canzone)

          …

          …«E così i tuoi due stupendi gioielli? Ce li porti al matrimonio, oggi?»…chiedeva Loredana mentre a seguito delle attività atletiche sfoggiava il costume da bagno distendendosi sul prato in compagnia dell’amica che quel giorno avrebbe preso marito «Sììì, i miei figli!»…era luminosa nello sguardo, Sabrina, come quella giornata «Oggi ci saranno, ci siamo accordati che li portiamo perché ce li vogliono, loro…!...c’hanno il diritto insomma di assistere al matrimonio dei loro genitori. Non ti pare…?»…tanto che la ragazza «Uhmuhm!...»…rise un poco ed affermò «Fossi stata in loro non ti avrei perdonato l’esclusione: sarà che mi sento…proprio come i vostri formidabili gemelli, non meno in diritto! Ho bisogno di questo evento come dell’aria per respirare…quanto lo abbiamo aspettato, Sabry…»…«Eh già…»…fece Sabrina, tracciando in cielo con l’ovatta delle nuvole sagome riassuntive per il percorso svolto «Sai…se mi provo a ri-immaginare tutto provo due sensazioni. La prima…è che non ci posso credere. Oggi è il gran giorno…»…«Oggi ti sposi, Sabrina…»…le ricordò l’amica «…punto uno. Punto due…!...noto un’altra cosa: sai…!...
          …non c’è tappa, istante, o respiro che abbia riguardato questa vicenda al quale tu non abbia partecipato. Lory io…io ti devo questo giorno. Ti devo…tutta questa contentezza che sento che mi scoppia dentro, è come se…!!...come se dirompesse fuori dal mio cuore, me la sento esplodere, qua!»…«Ahaha! E’ così quando si corona un sogno d’amore…
          …se ti dicessi l’ansia che ho nel vederti vestita da sposa. Non ci crederesti mai. Io penso…!!...uhmuhm! Di avere sognato il matrimonio della mia migliore amica cento che dico mille volte di più di quanto tutte le ragazze sognano il proprio!»…«Perché tu sei così. Sogni sempre il bene degli altri molto più del tuo. E’ questo che ti rende speciale. Lory tu sei un angelo, io te l’ho sempre detto…
          …senza i tuoi consigli non ce l’avrei mai fatta. Tu mi hai salvato la vita tante volte, e non solo quando scioccamente ho cercato di togliermela. Ma sempre, ogni giorno! Ad ogni…mia domanda e in ogni mia paranoia tu mi riprendevi per i capelli. Ti ricordi? Sono di più delle stelle del firmamento. Ogni mia insicurezza era come una piccola morte…a un passo dalla quale sei giunta tu e mi hai tratto in salvo. Io vorrei…ma questo te l’ho già detto. Che tu sapessi che quei figli…quei bambini che mi hanno riempito l’esistenza da quando sono nati è come se fossero anche tuoi. Perché io li avrò partoriti ma tu hai permesso che la loro vita non fosse smentita dal mio sciocco pessimismo. Per cui…!...
          …considerali…quel poco…che posso donarti per ripagarti del fatto che tu per colpa mi-»…«Shhh…!...
          …no Sabry. No oggi. Niente “colpe”. Questo è un giorno festoso: non c’è spazio per le colpe. Perché noi abbiamo promesso che di colpe non avremmo più parlato, vero?»…«Uhm? Sì…»…sorrise Sabrina, e Loredana «Non ci sono colpe…o meglio o ci sono per tutti o per nessuno. E quello che io ti ho detto già tanto tempo fa te lo ribadisco oggi…
          …tu non hai niente da farti perdonare. Anzi io debbo ringraziarti…per aver dato senso alla mia vita permettendomi di starti vicino, di avere una vera amica. Mi hai fatto sentire utile e importante. E tu sei stata…utile e importante per me. Poiché quando me n’ero andata convinta di essere sola e di aver perso ormai tutto tu non hai permesso che prendessi il volo…e mi hai raggiunta. Tu mi hai ripresa per i capelli…per tutte le volte che io l’ho fatto con te.»…«Siamo pari, dici?»…ma Loredana sorrise «…noi siamo più che “pari”. Siamo qualcosa che va oltre conti…vantaggi e svantaggi. Noi siamo più che “pari”, Sabrina. Noi siamo amiche. E le amiche…
          …sono solo…e semplicemente “amiche”…
          …fino all’eternità.»…«…amiche per sempre…»…sussurrò Sabrina tendendole la mano…e Loredana le sorrise…mormorando «…forever…»…«Uhmuhmuhm!»…permettendo che il sole baciasse il loro affetto, e quella serenità conseguita lasciando evaporare tutte le ombre…

          …e così come per loro altrettanto per Bill e Nigel era giunto il momento di dirsi qualcosa d’importante «Ho riflettuto tanto, sai…su quello che ci è accaduto.»…parlò il più grande…e l’altro gli chiese «Ti riferisci…ad Emilio? E a…quel giorno?»…«Uhm, sì…»…fece Bill…ed ammise «Delle volte la rabbia ci oscura il pensiero e non ci permette di capire…che seguendola commettiamo un crimine terribile. Da quanto tutto questo è iniziato, anche se abbiamo sofferto tanto…abbiamo ricevuto dalla vita così tante e preziose consapevolezze…!...
          …e soprattutto…così tanto amore…da chi abbiamo scoperto…o ritrovato…
          …che ora…se anche potessimo tornare indietro…non lo faremmo mai.»…«Io no…»…mormorò il ragazzo giunto dal medioevo, ed il più grande «…neanch’io, mai! Ed è vero Nigel, non vale solo per noi…!...
          …tutto questo…è soltanto l’inizio.»…«Per molti altri…»…«Molti altri come noi: che dall’abisso delle colpe…e del dolore si moveranno sotto il sole generato…dall’affetto e dalla comprensione. Io credo che da una catena di storie come la nostra…il mondo possa divenire migliore. Ed è solo il risentimento…ed il desiderio di vendetta…che non permette ad esse di sbocciare, e di spiegare le loro ali!...
          …ringrazio Dio che ci sei stato tu a fermarmi, quel giorno…esattamente come lo ringrazio di avermi permesso di rincontrarti! E’ vero…
          …Emilio non è diverso da quel ragazzino…fragile e in realtà così solo che immaginai all’inizio, quando lo conobbi. Non è diverso…da te e da quello che sei stato. E per trovare un fratello che un giorno possa volergli bene…e reclamare la sua presenza non bisogna andare tanto lontano. Lui ha già un fratello. E’ Federico…»…
          …Nigel non disse nulla, abbassò lo sguardo…«Ora fra loro, e fra noi va così diversamente…!»…ammise Bill, ma aggiungendo «Ma spero che un giorno le cose si risolvano! Non bisogna mai perdere la speranza. Cosa darei…
          …perché quei due ragazzi legati in fondo dalla stessa forza che unisce me e te…
          …quei due ragazzi che sono stati miei amici…!!...e che…voglio che continuino ad esserlo nonostante tutto…
          …!!...
          …possano un giorno…accantonare tutta questa triste storia. E ricominciare da capo. Come noi.»…mentre Nigel smarriva assorto i suoi occhi nel cielo…affermando «Flavia…molte volte ha provato a contattare la famiglia in questi giorni.»…

           …Flavia…che si trovava anche lei in quella splendida villa…però sola, seduta su di un tronchetto, con sguardo malinconico…
           …ed il cellulare un po’ abbandonato nella mano…mentre l’amica Patrizia le si accostava, chiedendole «Flavia…ancora niente…?»…e lei scuoteva il capo «…niente…
           …di niente…»…sollevando…il gatto bianco di peluche…ed il microfono «Oltre il mio rimpianto di non aver lasciato a Nadia almeno uno di questi: proprio quando avevo l’occasione di farlo…io stessa che li ho creati…non ci ho pensato. Che sciocca che sono…!...»…ma Patrizia le poneva la mano sulla spalla «Oh…!...
           …dai coraggio, non fare così! Avranno avuto dei problemi ma vedrai che presto sapremo di loro…!»…eppure quelle parole non sembravano riuscire nonostante tutto a far breccia nell’animo di Flavia, con in mano tutti quegli oggetti di comunicazione che ora sembravano inutili…

          …intanto Bill commentava con il fratello «Lo so, questo…è molto strano. O a dire il vero…non so se sia strano. Non ho capito bene cosa sia EFFETTIVAMENTE accaduto con la polizia dopo che ci siamo separati da loro.»…«…è curioso. Io non ho dovuto affrontare…nemmeno un giorno di carcere per quello che ho commesso nel medioevo. Loro invece…
         …! O…la madre di Sofia e Viviana…»…«No, Nigel, quello che dici non è del tutto esatto: vivere tutto quel tempo lontano dall’affetto di Juliet non è stato forse peggiore di un carcere?!»…«Ohh…!»…Nigel restò colpito da quel paragone, ma poi Bill terminò «Ma, comunque questo non per dire che il carcere sia una cosa giusta! Sarebbe stato ingiusto per te…!...come forse è ingiusto per loro. Però purtroppo…fa parte delle leggi del mondo.»…mentre giungevano anche «NiGEL!»…«NiGEL: hAI vISTO pRIMa, Che CorSA? STElViO è TRaUMaTiZZATO.»…«Ahahah!...
          …ragazze, ditemi: avete sentito vostra madre?»…chiese il loro amico «CErTOOOoo!»…«La SeNTIamO quASI TUTTi i GIoRNI.»…«E come sta…?»…«…uHm…è TriSTE. E ANNoIaTA, diCE chE in CaRCeRE Le maNCANo uN SaCCO di COSe: mA PapA’ Si Sta aDopERANDo cON l’AiuTO Di VaRI SuOi AMicI pERché Le FoRNisCANo TuTTO iL nECESSaRIO.»…«NoN peR niENTE è Un SupErEroE!»…e Nigel ammetteva col sorriso «E’ vero. Mamma Sabry oggi sposa un grande uomo.»…«NiGEl…SAi pERò MaMMA quANDO SiAMO nOI aL TElEFOnO SemBRA in FOnDO…ConTENTa di SENTiRCi!»…«SeMBRa EmoZIOnATa, DEBbo AmmETTERLo. Era TEmPo ChE NoN La SenTIVo coSI’, CRedO SiA…SinCERa.»…«Uhm…ne sono profondamente convinto.»…«DaVVeRO…?»…«Certo…! Queste cose al mondo succedono, non sono fantasia: prendete Juliet, ad esempio! Ieri mi ha telefonato!...
          …mi ha detto una cosa…che mi ha incredibilmente sorpreso! Ha detto di aver parlato con sua madre…si sono ritrovate dopo molto tempo. C’erano…tante realtà, e tanti problemi purtroppo che aveva ignorato di lei e che ora ha scoperto. Dice…che le sembra di essersi incontrata con una persona…nuova…per la quale istintivamente nutre un affetto. Anche quella signora è rimasta molto colpita nel trovarsi di fronte sua figlia…sapete? Io credo che siano sulla via della riconciliazione.»…«Se è SUCcESSo a JuliET coN la MamMA, ViVy…»…«…HAi RaGIONE, SoRELLA: VuoL diRE chE anchE pER nOI coN LEi E coN nONNa c’E’ uNA SpeRaNZA.»…«…vi assicuro che c’è…»…sussurrò Nigel…e poi «GraZiE, NIGEl! OrA NOi TorNIAMO aD ASsiSTERE StELViO!»…«Ahah, non lo tormentate!»…«TRanQUILLo, NoN Lo FaREMO: pEGGIO!»…«A DooOOoOopOOoOOOooOOOO!»…mentre le vedeva andar via appese alla Madredimaura, e sorrideva di loro scostandosi i capelli dalla fronte…
          …per poi volgersi verso il fratello e sussurrare «Cosa c’è…?»…e Bill «Io? Oh…! Ahah, niente, ti guardavo. E pensavo una cosa.»…«…cosa…?»…«…
          …Dio benedica l’uomo che fermò Geoffrey Martewall, quel giorno.»…ma Nigel gli prese le mani…e gli disse «Dio benedica te: per aver risparmiato Emilio.»…

          …

          …Emilio…che emergeva dal buio del corridoio di una struttura futuristica, dall’immagine rinvigorita e lo sguardo fisso e rigoroso, rigoroso come il passo con il quale percorreva quella distanza…
          …brillante nell’argento di quell’armatura…che aveva inghiottito ogni traccia di esitazione o turbamento…
          …sostituendovi una figura impeccabile…nonostante la giovane età…
          …quando dal corridoio sbucò al ponte di comando…e lì «Emilio!!»…
          …una donna, all’interno di una gabbia dalle sbarre elettrificate lo chiamò…era Nadia, sua madre…
          …ma lui non arrestò il suo passo né volse il suo sguardo: come non avesse udito nulla…«Emilio ascoltami, ti prego, non fare così, ragiona!!!»…«E’ tutto inutile, Nadia! Sprechi solo fiato…»…gli ricordò con una sfumatura in fondo premurosa l’uomo che si trovava nella gabbia con lei, Mimmo…
          …mentre Emilio sfilò dinanzi a loro col suo elmo sottobraccio e dal ponte di comando si diresse altrove, sparendo dalla loro vista…
          …mentre Nadia si lasciava cadere «Emilio…»…e stava per afferrare le sbarre, ma Mimmo la tirò via «Attenta!...
          …puoi farti male, sono elettrificate.»…ma in quel momento si udì una risata «Uhmuhmuhm! E’ inutile…
          …non mi pare intenzionato a darvi ascolto.»…e dinanzi a loro in un teletrasporto di luce, comparve quel cavaliere in armatura dorata «Ah!! Federico!!»…esclamò Nadia sconvolta ma Mimmo dovette trattenerla «Attenta!!!»…sempre per il medesimo pericolo delle sbarre «Se è già vano con il piccolo…!»…commentò Mimmo, e Federico nel suo sorrisetto «Dovresti dare ascolto a papà, mia cara mamma…!...
          …chiamarlo è fiato sprecato. Ti conviene rassegnarti.»…«Ah!!...tu lo hai ipnotizzato!!»…lo accusò Nadia, e Federico «Come…?»…«Sì, tu gli controlli la mente con un qualche sistema di questi, quello non è Emilio!»…«Ma allora la tua ostinazione non conosce proprio limite, né decenza!»…ironizzò suo figlio, e spiegò «Emilio mi segue…
         …DI SUA SPONTANEA VOLONTA’! Egli non vuole saperne di rivolgervi attenzione, perché sa che lo avete tradito. Del resto come biasimarlo…! Siate onesti, almeno, no?! Avete…pregato in ginocchio Dio affinché lo rendesse un uomo responsabile, ora avete il figlio ideale sfornato sul piatto d’argento! E con d’argento l’armatura, ora Emilio ha una volontà propria! E sceglie la strada che reputa più opportuna!!»…«Tu stai mentendo…
         …!!»…mormorò Nadia assottigliando lo sguardo, e Federico «Cooome…?»…«Sì, tu menti!! Emilio non è così in realtà, tu l’hai raggirato!»…«Tu non lo conosci, mamma cara! Nonostante lo sfoggiassi come tuo figlio preferito…»…mentre Mimmo cercava di sorreggerla «Ma Nadia, non capisci che è tempo sprecato?»…fissando Federico ed alludendo a lui nelle sue parole «Non capisci che è più controllato di Emilio…? Non è in sé! Agisce senza il lume della ragione…!»…«Ohhh…papà mi stupisci: da quando questo attacco improvviso di buonismo…? Proprio tu che…hai sempre appoggiato incondizionato i miei giochi! Tu che nel medioevo ci sei stato complice in tutto e per tutto, e non ti è importato affatto che…!!...Emilio avesse ucciso un cavaliere, allora…»…«Ah-h…»…Mimmo indietreggiò, stringendo i denti poiché era stato colpito nel vivo e nella coscienza da quell’accusa, che proseguiva «A te interessava solo che non venisse a galla. Ed hai…fatto tutto il possibile perché ciò non fosse! E infatti non si è mai saputo…
          …fino a che il povero fratellino non si è stressato quel tanto così di troppo ed ha vuotato il sacco! Ma ormai non ha più importanza: il primo omicidio…si sa, sconvolge tutti. Quando però Emilio si sarà abituato ad uccidere vedrete che la smetterà di avere gli incubi! Perché vi avviso…
          …Emilio da questo momento avrà da uccidere molte persone. Diverrà pane quotidiano.»…«Ahh!! Tu non puoi fare una cosa del genere, tu…!! AHHH!!!»…sfuggendo dunque alla presa del marito e scontrandosi contro quelle sbarre, ma…!!!...ottenendo solo una dolorosa scarica elettrica che la fece cadere a terra stremata «Nadia!!»…Mimmo si gettò su di lei, e Federico «Commuovente…ho dei genitori finalmente uniti…che famiglia fantastica…»…«Ahh!! Tu l’hai reso una macchina da guerra, non risponde più se lo invochi!!!»…esclamò Nadia nel pianto, e Federico «Il destino di ogni figlio: la casa dei propri genitori si lascia per seguire il proprio cammino…l’avete predicato fino a perdere il fiato e vi siete indisposti quando vi sembrava che tale tappa non arrivasse mai per i vostri figli…gioite: quei…mammoni che credevate di aver sfornato sono diventati forti. E indipendenti…»…«Ahh!!!...NON E’ GIUSTO CHE TU LO RIDUCA COSI’!!!»…pianse Nadia «E’-E’ POCO PIU’ DI UN BAMBINO!!!»…«…ti sbagli, mamma. I bambini per quel che so io non esistono. O se esistono sono una cosa orribile, vanno cancellati.»…«NOOO!»…«Nadia, ti prego…!»…la supplicava sottovoce il marito che in realtà non scollava per un attimo gli occhi dal suo figlio maggiore ancora incredulo di vederlo in quelle vesti «State raccogliendo unicamente ciò che avete seminato. Dalle mie parti si chiama…GIUSTIZIA. Sforzatevi a vederne il lato positivo. I vostri figli non sono poveri e laceri…al bordo della strada. I vostri figli stanno per impadronirsi del mondo. I vostri figli…hanno ormai esorcizzato definitivamente l’ombra dei “bambini”…
          …perché ti ripeto che non esistono. E queste armature ne sono la prova. Il nuovo mondo che sta per nascere accoglie soltanto…UOMINI…»…«E tu credi che sia da uomini fare quello che fai tu?!!»…«…bravo…paparino. Hai detto la tua frase d’effetto, ora puoi anche ritirarti. Sei un vecchio inutile…
          …!!...e non puoi dare il benché minimo contributo neanche a tua moglie…!»…e stava per andarsene mentre Nadia gridava «NOOO!!! TI PREGO…!!...NON PRENDERTELA CON LUI!! NON…!!...OBBLIGARLO A FARE COSE DI CUI POI POTREBBE PENTIRSI!!!»…ma Federico, fermandosi senza però girarsi «Ripeto…agisce di sua spontanea volontà.»…«Nooo!!!...S-Se vuoi vendicarti di qualcuno ti prego prendi me ma a lui lascialo in pace!! TI SCONGIURO!!...
          …LASCIA STARE EMILIO, NON SFOGARTI SU DI LII!!»…«Ora basta mamma, sono stanco dei tuoi pianti, basta!!!»…pestando a terra lo stivale dorato «Ne ho avuti già troppi per tutta la crescita! Sempre utili a reclamare, come vedi anche nella disgrazia per te esiste un figlio solo!! Parlare con me ha senso solamente quando c’è qualche…pusillanime da trarre in salvo! Che sia un…!!...neonato o un marmocchio qualunque!!»…«Ma non è vero!!!...NON E’ VERO!!! I-IO E’ ANCHE A TE CHE PENSO, A TE!!!...TI STAI DISTRUGGENDO!!»…«FIATO SPRECATO!!...»…volgendo appena la coda dell’occhio…e precisando «Io non ti credo…e ti ripeto che stai solo raccogliendo ciò che hai seminato!!!»…«AH SI?!!! AH SI’ RACCOLGO COSA HO SEMINATO?! E ALLORA COSA RACCOGLIERAI TU?!! Non ti rendi conto…
          …!!! DELLE CONSEGUENZE DELLE TUE AZIONI!! Spadroneggi tirannicamente MA NON SAI A COSA TI HANNO PORTATO I TUOI OCCHI CIECHI!!!»…tanto che Federico seguitò a dar loro le spalle e mormorò «Ma di cosa sta parlando…?...vaneggia! E’ diventata pazza anche lei, credo a questo punto!»…«TU!!!...
          …TU NON SAI QUELLO CHE HAI FATTO!! Mosso da tutto questo…ODIO!! E RISENTIMENTO!!...
          …NON SAI ANCORA NIENTE, NIENTE!!! E QUANDO LO SCOPRIRAI…!!!»…«…!!...papà?!!...
          …cosa BLATERA mamma, di grazia?!!...
          …t-ti prego di farla smettere!! ALL’ISTANTE, mi infastidisce! Inventati qualcosa, sei tu il capo di casa!! Ma…!!...che non si abusi della mia pazienza, ha un limite!! Dovreste ringraziarmi perché vi dò ancora da mangiare!!»…volgendosi con sguardo furente «Quando in realtà siete miei prigionieri…!!»…sfoderando la sua enorme spada «E potrei disfarmi di voi quando voglio!!»…«Quello che dice tua madre è vero.»…specificò però Mimmo, ed aiutando la sconvolta moglie a rialzarsi da terra accennò «Nadia, a questo punto…!...non so davvero cosa possa essere meglio: dirglielo?!»…e Federico…
          …sfoderò un ghigno diabolico «Ma certo…!!...ho afferrato il concetto!!...
          …tentativi di fuga scontati e a buon mercato!!...
          …sperate in questo modo di farmi perdere la sicurezza, con qualche balla…!!...inventata da voi!!»…ma Nadia d’un tratto alzò quei suoi occhi segnati e a lungo tenuti bassi…
          …per dichiarare «…magari fosse così…»…tanto che Federico agitò la sua spada «SAPPIATE CHE NON ATTACCA!»…ma Nadia parlò «Federico, per l’ultima volta…
          …arresta questa follia. Tu non ti rendi conto delle conseguenze a cui…portano le tue azioni! Ti senti potente e imbattibile. Ma in realtà…senza che tu potessi saperlo…
         …q-questa ambizione ti è già costata qualcosa! La più importante di tutte…!»…«Uhmf!!»…Federico corrugò il suo sguardo…
         …e Nadia affermò «Io rifletterei…poiché in realtà al di là della tua apparenza di potere tu sei tanto vuoto. E da molto tempo. Ciò che realmente ti dava vera forza è svanito…
          …e tu ti allontani più da lui ogni giorno che passa…»…«Uhm…?!»…quel cavaliere dorato sentiva un insidioso turbamento insinuarsi in lui…

          …

          …quando Reflexia nel frattempo era quasi arrivata a sfiorare il bambino (canzone: Anastacia - Never gonna love again) https://open.spotify.com/track/1QRTWv4xXD9LLhCdeS8Pnl
           “Ah…!...
          …lo prenderò con me…!” …dichiarò dentro sé in un crescendo di emozione “Questo bambino rappresenta il mio ultimo legame con Nigel!! Oh…?!”  …ma udì dei passi in avvicinamento…

          …Tiffany stava rientrando «Queste foglie hanno una forma familiare, una sensazione mi dice che contro la febbre potrebbero-»…spalancando la porta di colpo «Oh!!»…le foglie le caddero di mano al volgersi «Ahh!»…di Reflexia «E tu chi sei…
          …?»…mormorò la giovane bionda in un tremore crescente, e quegli occhi luminosi riflessero un dubbio «…cosa…?»…solo che Tiffany non perse tempo «Che ci fai qui?!! A-ALLONTANATI SUBITO DAL BAMBINO!!»…«Ahh!! FERMA!!»…Reflexia si parò con l’asta ma Tiffany si aggrappò a questa e lottarono accanitamente! Fino a che «Ahh!»…Reflexia riuscì a spingere Tiffany «AAAHHHHH!!!»…via violentemente, oltre il letto che si spezzò e contro la fredda pietra!...
         …ma la giovane nonostante riscontrasse sangue tra i suoi capelli biondi, rialzò quei suoi occhi e la sua espressione fu fiera di fronte alla creatura che avanzava stupita…
         …«D-Da dove vieni, perché vuoi fargli del male?!...
         …io te lo impedirò! A costo della vita!!»…«Che cosa stai dicendo…?»…piegò il capo Reflexia, e Tiffany «IO…!! NON TI PERMETTERO’ DI FARGLI DEL MALE!!! AHH!!»… di nuovo si avventò contro di lei afferrandole l’asta con la quale si difendeva «Mi prendi in giro…?...
         …vuoi dire che non ricordi…?»…ed improvvisamente «Ahh!!»…!!!...un fulmine di memorie in subbuglio travolse Tiffany…il cui assalto si interruppe di colpo e fu spinta ad indietreggiare da quel timore che saliva…istante dopo istante trascorso occhi negli occhi con quell’entità che le sorrideva ironica «Hai scordato cosa abbiamo attraversato assieme, e persino chi sono?...!...TIFFANY…?...!»…«Ahh!!»…
         “Tiffany”, quel nome risuonò nella sua testa pronunciato da molte voci, quella di suo padre, quella di sua madre, quella di Bill…
         …e infine da un essere identico nell’aspetto a quello che aveva dinanzi «Anni di epica storia familiare dimenticati in un attimo…nel fuoco consumatore di un incidente. Triste storia…!»…dichiarò Reflexia avanzando minacciosa con l’asta tra le mani, e Tiffany indietreggiava «Ahh…!...»…reggendosi il capo, mentre un nome le si affacciava tra i ricordi «…REFLEXIA…
         …!!!»…e la portatrice di esso, soddisfatta «Uhmuhmuhm!...
         …complimenti, fai progressi…!»…e poi i secondi successivi furono tutte saette nell’anima, una dopo l’altra! Gli occhi di Tiffany caddero sul bambino che piangeva disperato «…!!...Vincent…ahh!...
         …
         …l’incidente!!...
         …papà…
         …!...mamma!!»…«Uhmuhmuhm!»…dopodiché quegli occhi azzurri si spalancarono nel fissare colei che aveva di fronte, e che parlò «Manco solo io. La tua amata sorella…! Curioso rincontrarci qui.»…«Ahh!!...
         …che sei venuta a fare?!»…mormorò Tiffany scattando subito in atteggiamento difensivo «E’ ben presto spiegato: quello che a noi è mancato, sorellina! Il mio…
        …!!...DOVERE…DI MADRE…»…e nello sconcerto più assoluto di Tiffany…!!...gli occhi lucenti di Reflexia fecero allusione al bambino, ma l’altra ci si gettò sopra «Ahh!! Non te lo lascerò portar via!!»…«Evidentemente come previsto tu hai preso tutti i difetti di colei che ci ha messo al mondo! Ti diverti…
       …nel RUBARE i figli degli altri, Tiffany.»…«Ah!!...
       …ma cosa dici?!...
       …questo bambino…Vincent…
       …è il figlio di Jul-»…«E’ MIO FIGLIO…»…«Ahh!!...
       …ma tu sei impazzita!!...
       …QUESTO NON E’ TUO FIGLIO!!»…«E invece sì…!!»…gli occhi di Reflexia brillarono di follia «E’ mio figlio!! MIO FIGLIO, poiché è stato concepito quando albergavo nel corpo di Juliet! Allora avvenne il suo istante d’amore con Nigel, ciò sta a significare…!!»…puntando l’asta contro Tiffany «Che quel bambino mi appartiene!»…«Ahh!! No!!»…«Uhmuhmuhm!...
        …e come speri di fermarmi…?»…ma Tiffany alzò la sua mano rivelando artigli oscuri e carichi di magia «In qualsiasi modo!!...
        …a-anche ricorrendo…a-a quella parte di me che così a stento accetto!!...io non ti lascerò prendere questo bambino Reflexia perché non è tuo!!»…«Ah…!»…Reflexia luccicò di soddisfazione…ed alzò la sua asta «Ahahahah!...tale e quale a lei in tutto e per tutto…
          …incluso l’incedere imperterrita verso la medesima fine!»…«Ah!!»…«Sì!!...poiché tu osa disobbedirmi…e finirai consumata dal potere dell’Opale Sacro!! I ricordi che sono appena riaffiorati in te dovrebbero suggerirti che la pietra è in mio possesso!! Tu non hai…!!...
         …SPERANZE, Tiffany!!»…«Ahh!!»…«Sei costretta a consegnarmi il bambino!»…
         …ma Tiffany, nonostante il terrore la percorresse in un brivido lungo tutto il corpo, si protese per proteggere quel bambino con sguardo determinato «Io non ho paura…»…«Ah…
         …che meraviglia. La mia dolce creatura…possiede la più coraggiosa delle zie. Ah…ahahahahah…!»…in una sussurrante risata di fiato e trionfo, mentre avanzava «Ma una zia come te che ha studiato dovrebbe distinguere i segni espressi dalla salute del suo nipotino…»…e provocando un «Ahh!»…sussulto nella sorella indicò Vincent con l’asta e questa si volse a fissarlo, mentre Reflexia descriveva «E’ malato. Febbricitante. Le sue condizioni peggiorano…di istante in istante. E tu sei impotente poiché ti dico fin da ora…»…camminando su quelle foglie a terra, bruciandole col solo suo passo «Che i rimedi a cui volevi appellarti non sono più utili. Adesso come adesso. Chi lo sa…?»…«Ahh…
         …!»…«Io potrei sempre curarlo…
         …del resto lo amo così tanto…
         …!!...come solo una madre può fare e non ho niente a che vedere con la nostra.»…«Tu…!!»…«DECIDI ATTENTAMENTE, Tiffany…
         …!!...è in gioco la sua vita…e l’unica che può curarlo ora sono io, grazie ai miei poteri. Se è davvero la sua salvezza che desideri, che ti piaccia o no dovrai fare ciò che ti ordino. A cominciare dal…
         …darmi il bambino. E…seguirmi.»…ma Tiffany balzò in piedi con il bambino tra le braccia «Dove vuoi portarci?!»…«Questo lo so solo io!!...le regole del gioco le detto io, tu hai già spadroneggiato troppo, assieme alla mamma!! E’ tempo…di fare un cambio di carica.»…
         …tanto che quella ragazza, contrita in un pianto di dolore e impotenza, versò lacrime silenziose su quel bambino che aveva tra le braccia...mentre sua sorella le intimava «Non complicare…ulteriormente le cose per lui.»…allora Tiffany chinò il capo…
         …e mosse il primo passo avanti verso di lei, che sogghignava «Uhmuhmuhm!...finalmente ti ho in pugno…
         …sciocca…
         …!!...»…Tiffany invocava aiuto in silenzio fissando lo stesso crocifisso di pochi attimi prima che presto sapeva avrebbe visto scomparire dalla sua vista…(fine-canzone)

          …

          …«Cosa faremo appena saremo lì, Rocco…?»…chiedeva Marilena ancora profondamente scossa dall’ansia mentre si trovavano sull’aereo, e lui «La prima cosa sarà rintracciare Saverio e gli altri: Tiffany è voluta andare in quella città per chiedere perdono a Billy per tutto il male che gli ha fatto, e per…aiutare lui e i suoi amici a ritrovare sia Juliet sia suo figlio. Sai…quella gente una volta appreso del crollo dei loro piani ha preferito…portarli lontano. Ma io mi auguro di cuore che siano riusciti a rintracciarli, ed è probabile che Tiffany li abbia incontrati ed abbia parlato con Bill e compagni prima dell’incidente. Per questo cercheremo di ritrovarli, forse loro sanno qualcosa in più…»…
          …Marilena si volgeva, e smarrendo i suoi occhi nel cielo oltre il finestrino, sussurrava un nome «…Saverio…»…mentre il suo cuore vagava tra i ricordi…

          …

          …Saverio che intanto, a bordo della loro aeronave, rifilava una pacca sulla spalla di Luca «Allora? Complimenti allo sposo!»…«G-Grazie grazie, ma…!...meglio aspettare il momento fatidico: già allora l’emozione rende tutto più difficile, ma un assalto anticipato no, vi prego! E’-E’ veramente troppo!»…«…terremo conto!»…fece Saverio «E ci regoleremo di conseguenza, del resto ne so qualcosa!»…«Ehehe!...quando passa sulla propria pelle fa tutto un altro effetto…!»…commentò Luca che non sapeva bene dove girarsi, che cosa fare, se dare disposizioni agli altri o a se stesso, tanto che con quella voce fessa tipica dei momenti critici emetteva fiato fin troppe volte senza mai iniziare una frase, quando invece Saverio si accostava ad Erminia, raccontandole «…è molto emozionato.»…e lei «E’ comprensibile è il suo giorno più grande.»…«C-Che non si dia troppa importanza a questo giorno! E’ un giorno come un altro!»…precisò Luca…
          …e strappò una lieve risata a quell’altro marito e quell’altra moglie…mentre con loro c’era Snake «Ricordo…che quando fu il mio turno per sposarmi quell’armatura che dovevano mettermi addosso piuttosto avevano voglia di spaccarmela sulla testa!»...«Addirittura?!»…fece Saverio, ed Erminia «Ah, dovevi vedere quante storie!»…«Ma che dire ero ancora un giovincello! Eh! E mi dimenavo come un pesce con tutta gente attorno a ripetermi la solita, rifritta e consumata filippica e cioè che…?...! “Non è…»…ed Erminia continuò in coro con lui «…quello il contegno idoneo per un cavaliere che prende moglie!”»…«Ah vedi Hermy brava te lo ricordi!»…«Sarà che ne abbiamo riparlato volte sufficienti.»…«Ci credo…è-è uno dei traumi della mia vita!»…«Era stretta?...l’armatura, dico?! Era scomoda?»…si interessava Saverio, e Snake «In pratica, era…
          …m-ma aspetta, ti faccio vedere: su per giù, mettiti cos-mettiti così! A-Alza le braccia, alza le braccia?»…«Uh? Devo…alzare le braccia?»…«Sì, ti faccio…capire più o meno allargava qui poi restringeva qua poi…!»…e così via nelle varie descrizioni mentre Erminia «Uhmuhmuhm!»…si divertiva…

          …intanto Luca, costeggiando quel vetro oltre il quale vi erano le culle con i bambini…
          …non poté evitare di stoppare tutto quel frenetico susseguirsi di azioni almeno per un attimo sufficiente…a rivolgere un dolce sorriso ai suoi figli (canzone: Britney Spears - Heart) «Uhmuhmuhm!»…e si avvicinò…per poterli contemplare meglio…
          …quando «Oh!»…due mani dolci, delicate, lunghe in una forma elegante e gentile, coprirono a poco a poco quei suoi occhi invece desiderosi di guardare «Ti becco al…primo colpo! Sei una delle mie tante amanti!»…«Nooo, sbagliato! Ritenta!»…fece una voce fin troppo familiare, e lui «Ritenta?! E-E chi altro puoi essere, tutte le donne del mondo sono ai miei piedi!»…«Sbagliato! Io…sono l’unica!»…mormorò con un’intensità d’orgoglio, dopodiché lui «Ohp!»…piroettò fino a liberarsi e a poterla guardare, mentre gli diceva «Sono l’unica mezza deficiente che si getta ai piedi di uno come te!»…«Ah sì?? Cosa vorrebbe dire lei signorina? Mi scusi capisco che almeno a vedermi così può sembrare uno spreco no-no glielo concedo con qualche riserva glielo concedo!»…ma poi indicò oltre il vetro «Però…!...una volta identificato il sottoscritto come quello che ha portato alla…
        …e-ehm, come posso definirla? Allo sbocciare di due fiori così beh penso che la mia immagine si riabilita se non altro per meriti acquisiti!»…«Ahahah!»…rise lei…e guardò i bambini assieme a lui «Come sono belli…!...»…si lasciò condurre Sabrina, e lui ponendole un braccio attorno al collo «Eh sì, deeebbo ammettere che a guardarli bene, sono: allora partiamo con un elenco, un elenco ordinato! Stupendi, meravigliosi, fantastici, fantasmagorici…oh…eh?...! Ho tralasciato qualcosa?!»…«…eh? Sììì…!»…lo riprese lei, ed accomodandogli il colletto della camicia gli sussurrò «Hai tralasciato che sei anche tu…fantastico, splendido, tutte quelle cose belle che hai detto.»…«…lo pensi davvero?»…domandò lui prendendola tra le braccia, e lei «…lo sai che lo penso. Altrimenti…non farei oggi quello che faccio.»…«Perché lei che fa signorina oggi qualcosa di importante?!»…«Faccio la più grande…!!!...
           …e la più splendida cazzata della mia vita.»…«Ma guarda oggi occupiamo il giorno nello stesso modo…mmm…!»…«Mmm…»…mentre erano sempre più vicini…quando ecco che «Luca! Mamma Sabry!»…«Oh!»…«Mattyyy!»…qualcuno li raggiunse con un sorriso ben lieto, era Nigel «Cosa volete fare, tutto prima del tempo? Almeno aspettate noi invitati. Non vediamo l’ora…»…«Ahaha, ma certo, ma certo. Ci mancherebbe che non vi aspettassimo.»…disse Luca, e Sabrina «Voi ci dovete essere tutti, voi siete quelli che ci hanno permesso di realizzare il nostro sogno! E tu Matty primo fra tutti, in prima fila!»…«Ahh…!»…il ragazzino fu colpito ed emozionato, e Luca «Sottoscrivo: se tu non avessi varcato quel portale…!»…accovacciandosi vicino a lui «…questo giorno non ci sarebbe mai stato. Ti dobbiamo molto.»…«Sei stato il nostro portafortuna!»…«State scherzando!»…fece il giovane…
          …e si avvicinò al vetro…
          …rivolgendo uno sguardo di tenerezza…enorme a quei bambini, quella intensa e riconoscibile…propria solo di chi ha provato tale magia «Sono così belli…»…e quei suoi due amici quasi-sposi gli si accostarono «…
          …sono sicuro che potrai contemplare con questi occhi incantati anche il tuo molto presto. E’ una promessa. E’ quello che sento nel cuore. E tu mi credi, vero…?»…«…sì, Luca…»…«Matty…»…e lui si volse verso Sabrina…che gli pose le mani sulle spalle «Ti ricordi…?...per me sembrava un miraggio…
         …io sembravo…dover consumare l’esistenza tra la sedia della banca e quella di casa, con Stellina a girarmi tra i piedi…sempre sola e senza un amore, a lamentarmi dai miei problemi! Eppure…tu ci pensi, oggi? Che cosa…splendida mi succede e questo solo per merito tuo? Questo…
         …non può essere…Nigel…che un avvertimento per tutti noi. I sogni esistono. Così come esiste la ricompensa per chi non smette di credere e agisce…pieno di fiducia nella vita. Tu lo hai sempre fatto. E intanto…»…«Eheh! Ecco i risultati!»…alluse Luca a quel quadretto che congiungeva tutti loro…e poi ancora Sabrina «Ma questo sarà solo l’inizio. Ricordati a vita il mio matrimonio, Matty…
          …è il primo dei tuoi tanti traguardi.»…«E non sarà certo l’unico!»…disse Luca «Perché tu sei una persona speciale.»…ribadì Sabrina «E meriti ogni cosa bella dal destino.»…parole di Luca…
          …mentre Nigel sussurrava «…amici cari…»…e si lasciava andare assorto alla contemplazione di quei teneri gemelli e a quella di un destino più grato non troppo distante…(fine-canzone)

          …

          …ma intanto gli occhi azzurri di Tiffany erano dilatati dal terrore…
          …gambi di rosa la legavano ad una stalattite emergente dal terreno…in quello scenario insolito e misterioso che a poco a poco si svelava dal buio…
          …distinguendosi nelle sue forme intricate e complesse…quel mondo sembrava congiungere natura e magia in un caleidoscopio sfaccettato e inafferrabile…
          …a terra, giacevano resti di colonne spezzate, come se in quel luogo un tempo fosse esistita una città…
          …sì, aveva l’aria di una città antichissima, e distrutta…
          …della quale rimanevano solo tracce sparse, e a proteggere queste…
          …uno strato invalicabile e vorticoso d’acqua che seguitava a volteggiare frenetico e senza sosta…
          …per la ragazza era impossibile liberarsi…ed ogni tentativo accresceva il dolore, la stanchezza, lo sconforto…
          …assieme alle ferite generate dalle spine…
          …mentre «Uhm…uhmuhmuhm…!»…una risata pacata, accennata, confusa tra il suono volteggiante della barriera d’acqua si faceva sempre più vicina a lei…
          …assieme a quell’alone rosato…
          …«Ah…
          …!»…Reflexia contemplava come fosse un soave miracolo quel bambino che aveva tra le braccia…
          …e che ancora piangeva, sembrava inquieto ma lei lo rassicurava a poco a poco, carezzando il suo visetto con l’artiglio fosforescente…
          …lo ammirava come qualcosa di suo…come la svolta più incredibile…
          …e al contempo dolce della sua vita…
          …e con quella stessa dolcezza, che permeava un’espressione che concedeva del materno…anche al volto di un’entità soprannaturale…
          …pronunciava le parole «…è meraviglioso. Molto presto ci ritroveremo tutti. Piccolo caro…
          …!!...
          …ahahah!...non sei contento…?...
          …presto rivedrai il tuo papà. E’ stato tutto merito della zia.»…alzando gli occhi verso l’intimorita Tiffany «Non devi essere in collera con lei…
          …uhmuhm! Può sembrare un po’ dura, distaccata…
          …in un primo istante il suo unico interesse può sembrare lo studio. E l’acquisire importanza…! Ma in realtà…
          …!!...ah!...ahahahah! E’ stata lei ad insistere, e insistere affinché la famiglia si riunisse…!!...
          …che alla fine non potevamo che accontentarla. Ahahahahahahahah!!!»…allontanandosi…con quel bambino tra le braccia mentre Tiffany seguiva attonita i suoi movimenti…
          …e si domandava cosa ne sarebbe stato di tutti loro…

          …

          …mentre gli occhi di Federico con quelli di Nadia all’interno della gabbia elettrica si incrociavano…
          …«Qual è il significato di queste tue parole, non capisco…
          …! E non mi piacciono…
          …hanno…attorno l’odore sgradevole dell’inganno!!»…«…te l’ho detto. Spererei tanto che fosse un inganno. Vorrei tanto che fosse tutto falso. Sognerei…che tutto questo non fosse che un incubo. E che la tua vita non fosse così segnata, Federico.»…«Insomma, tu ti stai prendendo gioco di me!! Ti vuoi decidere a parlare?!!»…«Nadia…»…accennò Mimmo…e con quei suoi occhi ancora fissi su suo figlio dichiarò «Forse ripensandoci è invece meglio che non sappia niente.»…«Uh?!!»…Federico sussultò, e suo padre continuava «Tanto non potrebbe capire!...
          …e non è detto che gli importi ancora.»…«Oramai…non è più possibile tornare indietro, Mimmo.»…«Ora basta…!...
          …mi avete seccato con i vostri giochetti!! Disponete…!!...
          …oculatamente le carte che possedete in tavola!! Perché dopo che avrete compiuto la vostra mossa vi informo che potrebbe essere troppo tardi per ritrattare!! ANCHE…
          …SE VI FOSTE PENTITI DI AVER AGITO…»…«Federico!»…«Nadia, no!!»…«Non posso fare altrimenti, Mimmo!!»…mentre gli occhi del ragazzo erano tesi…penetranti…
          …«…deve sapere! Una volta almeno nella vita deve essere consapevole delle sue azioni!»…«Dammi retta!!...servirà solo a peggiorare le cose!!»…«E come possono peggiorare più di così?! Mimmo forse non ti rendi conto che stiamo andando verso una catastrofe…
          …Dio sa cosa si potrà recuperare…»…«Insomma, decidetevi, PARLATE!!»…«Federico…!»…avviò dunque nuovamente Nadia «Quello che sto per dirti riguarda una persona che…
          …ormai…a seguito di infinite traversie affrontate assieme anche se forse separati negli intenti…TUTTI sappiamo esser stata molto importante per te!»…mentre Federico non si smuoveva di un millimetro…
          …ed il suo sguardo scrutatore si insinuava impercettibilmente tra i suoi genitori «Si sta parlando qui…
          …del tuo amore!...correggimi se sbaglio…
          …il nome corrispondente…
          …è Mattia…
          …non è così…?»…pose Nadia la domanda, evocando in sé nuovo coraggio…
          …mentre Federico mormorava «…dovevo aspettarmelo…
          …da voi…altro non può giungere che colpi bassi. Specie da te, mamma!!...
          …sei…una vipera vera e propria: attenta a non morderti la lingua o il tuo veleno ti ucciderà ancor prima che lo faccia la mia spada stessa. Sei senza speranza…
          …non sai più a cosa aggrapparti per risollevare la tua misera esistenza…
          …tanto che miri accuratamente a quello che sai essere il mio punto debole…o almeno…
          …quello che ti illudi che sia tale!...
          …tra i tuoi progetti posso ipotizzare opzioni allettanti quali coprirlo di infamie, o infangare l’amore che ci ha congiunti ma a questo punto proprio a proposito d’amore permettimi di darti un consiglio…
          …sfrutta…l’ultimo fiato che ti resta per congedarti da papà con parole idoneamente poetiche, visto che vi siete riconciliati…
          …poiché se cercherai di abbattermi…col pretesto di Mattia…col pretesto del mio innamorato…ti sbagli…»…cupa era la sua voce «…io e Mattia siamo legati indissolubilmente ormai…»…mentre Nadia prendeva fiato per parlare, ma Federico non gliene dava il tempo «…
          …tu forse credi che la nostra sia stata una storia passeggera e infelice, ma non puoi immaginare quanto ti sbagli…e a tale proposito voglio illustrarti lo scopo di quest’arca sulla quale stai viaggiando: essa…
          …sta per assoggettare la linea della storia penetrando nel suo cuore, il “Limbo dei Tempi”…
          …se credi che un solo essere umano tra la moltitudine sparsa nell’infinita lunghezza di tale linea possa costituire un problema per i miei disegni…ti sbagli di grosso…
          …ormai vedo il mondo dall’alto…so benissimo dove cercare Mattia…e quando mi sarò finalmente liberato dei miei nemici…con l’aiuto del mio fedele fratello Emilio…
          …quando finalmente le creature del tempo soccomberanno ed io avrò ghermito il loro potere grazie all’Opale Sacro…
          …quando finalmente dominerò il mondo, e regnerò sulla storia…
          …io imposterò la rotta dell’Arca dei Tempi…
          …affinché vada a prendere…e coi dovuti onori…l’unico…il solo…
          …fra tutti gli esseri umani che abbia il diritto di regnare sul creato al mio fianco…e questi…
          …è Mattia. Nessun altro. L’universo avrà due sovrani. E questa…
          …sarà la dovuta ricompensa per una storia tanto sofferta, sofferta anche a causa vostra!»…sfoderando la sua spada, ed affermando «Per cui fate molta attenzione…e pensateci bene prima di inventarne di nuove e di ancor più clamorose nella loro essenza ridicola, da aggiungersi all’illimitata sequela di scuse patetiche…che l’essere umano accampa quando sa di essere vicino alla morte. Accettate il vostro destino…
          …in questo momento è la scelta più saggia che possiate compiere. E guardatevi dall’insudiciare chi da qui a poco sarà il vostro re. Poiché le conseguenze…potrebbero essere a dir poco fatali.»…«Federico…
          …se qui c’è qualcuno che deve accettare il suo destino…
          …quello…purtroppo…sei soltanto tu.»…affermò Nadia, e lui «Ahh!»…«Perché questo sogno non potrà mai realizzarsi. Mai…»…«PERCHE’?!!»…gridò lui puntandole la spada «SEI TALMENTE INVIDIOSA DEL MIO TRIONFO, MAMMA?!!!»…«No! Perché non c’è niente da invidiare! Perché questo non è un trionfo!! Perché questa…
          …!! E’ solo una…!!...INFERNALE…sentenza di solitudine!! PERCHE’ SE REGNERAI REGNERAI DA SOLO!! Perché Mattia non potrà mai più raggiungerti e sai perché?!!!»…«AHHH!!!»…Federico trasalì, e mentre Mimmo esclamava invano «Nadia!»…lei gridava a tutta voce «PERCHE’ MATTIA E’ MORTO!!! MATTIA E’ MORTO PER  TUA MANO!!!»…nello spalancarsi degli occhi del ragazzo…agghiacciati dall’orrore che li travolse…
          …mentre sua madre esplodeva tra le lacrime «LO HAI UCCISO TUUU!!! LUI ERA QUEL RAGAZZO DELLA CUI MORTE VOLEVI FAR RICADERE LA COLPA SU NIGEL!!! E’ QUEL…!!!...POVERO RAGAZZO CHE TI RIFIUTASTI DI SOCCORRERE QUANDO ERA IN FIN DI VITA!!!»…«AAHHH!!! STAI MENTENDO!!!»…gemette inorridito Federico, e Nadia «E ALLORA SE STO MENTENDO…!!!...
          …COI TUOI POTERI FORMIDABILI RIPROIETTATI LA SCENA!!! TORNA INDIETRO AD ALLORA CON QUESTA ARCA MALEDETTA!!!...
          …E SCOPRI CHI FRA ME E TE HA RAGIONE!! E CHI HA TORTO!!»…«Ahhh!!!...
          …m-me la pagherai con la vita!! Ah!!!»…e come una furia si avventò sui controlli di quell’arca, spingendo bottoni, premendo leve!! Cercando in un affanno delirante di ritornare ad allora, come sua madre gli aveva intimato, sua madre…alla quale ora si accostò il marito…
          …era attonito…poiché non sapeva «Nadia…
          …l’ha ucciso lui…?...»…e lei chinò il capo…pallida, e ormai rassegnata al suo destino «Sì, Mimmo…
          …evidentemente questo neanche a te lo svelò.»…e mentre quella frenetica ricerca delle immagini del passato da parte del loro figlio seguitava senza tregua…Mimmo annunciava «Adesso…con questa cosa non si potrà più evitare la catastrofe.»…
          …intanto Federico «Ahh!!»…riuscì a dare luce al monitor principale…
          …e si rivide con Nigel! Con la ruota dentata tra le mani…
          …e quella persona avvolta da una tuta, che tendeva la sua di mano poiché era morente, e bisognoso di soccorso «Mattia…»…sussurrò Federico…
          …e la sua mano…avvolta da un guanto d’oro ma non per questo non tremante…e follemente tremante…
          …si avvicinò ad una leva «Mattia…Mattia!!»…e la spinse! «AAHHHH!!!»…gelando nel corpo e nell’anima, ed indietreggiando impallidito con le mani alla bocca!!!...
          …quando i radar dell’arca penetrarono oltre la tuta del ragazzo…
          …e ne inquadrarono il volto…prossimo a chiudere gli occhi per l’eternità…
          …«NOOO!!!...NON PUO’ ESSERE!!!...
          …NON PUO’ ESSERE!!!...
          …NO-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!»…scagliando un laser potentissimo «FEDERICO!!!»…«FEDERICO…!!!»…il cui rumore sovrastò il grido sia di sua madre che di suo padre, contro il monitor ed i controlli di quella sala, dardo tanto potente che spinse lui stesso che l’aveva lanciato indietro e violentissimamente, lungo tutto il corridoio, grazie alle sue scie!!! «FEDERICO…!»…gridò nuovamente sua madre ad un passo dal toccare le sbarre elettrificate…
          …forse quel colpo auto-castigante era stato intenzionale…
          …ora quel cavaliere dorato giaceva con l’armatura fumante contro il muro sul fondo del lungo corridoio, che aveva crepato con il suo schianto «Mattia, amore mio, non è possibile! PERCHE’?! Che cosa ho fatto?! MATTIA!!»…fissando le sue stesse mani brillanti e preziose «CHE COSA HO FATTOOOOOOOO?!!!»…con occhi stracolmi di lacrime, rossore, e furia «MA-MALEDETTO IL MIO DESTINO!!!...
          …M-MALEDETTO IL DESTINO DEL MONDO, CHE SIA DANNATA…!!! LA LINEA DELLA STORIA!!!...
          …MALEDIZIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOONEEEEEEEEEE!!!...»…caricandosi di magia «E-E CHE IL CREATO SI SPENGA!!!»…picchiando quel muro già rotto infrangendolo ulteriormente!!! Il suo pugno era avvolto da un insidioso alone dorato…
          …il cui potere si insinuò tra le crepe…accrescendole…
          …lungo ogni sala e struttura dell’arca…che cominciò a tremare…

          …«Ahh!!...che sta succedendo?!»…trasalì Nadia nell’avanzare di quel terremoto, mentre Mimmo affermava sofferente «E’ la sua…!!...rabbia, e la sua disperazione che sta consumando tutto!!...»…chinando il capo «Per lui è finita…»…ed asciugandosi il sudore «…e noi non potremo che seguirlo.»…«Ahh…!»…un altro sussulto per quella madre…

          …e intanto «Oh?!»…Emilio, in un altro tetro corridoio della struttura, si guardava attorno…ed i suoi occhi assorti si interrogavano sulla ragione di quel fenomeno…

          …mentre una voce si insinuava tra il buio di quell’immenso vascello magico “AL DIAVOLO IL MEDIOEVO…
          …IL REGNO…
          …IL POTERE…
          …E TUTTO IL RESTO…
          …
          …ORA L’UNICA COSA CHE DESIDERO E’ CHE IL MONDO SIA INGHIOTTITO DA UN GRANDE BUCO NERO…
          …NESSUNO DEVE TORNARE VIVO…
          …NE’ IO…NE’ CHI SVENTURATO TENTERA’ DI IMPEDIRE LA CATASTROFE…
          …OGGI DEVE DEFINIRSI IL CREPUSCOLO DELLA STORIA…
          …QUESTO…SARA’ IL MIO CASTIGO: PER AVER PRIVATO TE DELLA VITA, MATTIA…MIO UNICO AMORE…
          …POICHE’ A SEGUITO DI UN FLAGELLO DEL GENERE…
          …UN MONDO COSI’…NON MERITA’ PIU’ DI SEGUITARE A SCORRERE…
          …SI FERMERA’…”…«Ahh!!»…il quindicenne cavaliere d’argento si portò la mano alla bocca…
          …mentre quella voce guidava la luce aurea tra le crepe “SI FERMERA’!!!...
          …
          …E LE TENEBRE INGHIOTTIRANNO OGNI VOCE E SEGNALE DI VITA. IL…!!!...
          …BUIO TRIONFERA’!!! E PERCHE’ QUESTO SIA…
          …IO OSCURERO’ LA LUCE…EMANATA DALL’OPALE SACRO…
          …IO LA SPEGNERO’ PER SEMPRE!!!”…in un decisivo annuncio di apocalisse…

          …«Ahh!!...Federico…»…sussurrò Nadia…mentre il marito si accostava a lei ed ammetteva tristemente «E’ inutile ormai, Nadia, continuare a sperare…
          …siamo perduti…»…scuotendo il capo con sguardo malinconico…

          …mentre l’arca brillava più che mai di luce dorata!!!...
          …e Drake sulla sommità dei suoi alberi ruggiva furiosamente!!!...

          (canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )

          …quando altrove vi era tutt’altra atmosfera…e la vita sorrideva col suo cielo azzurro ad una biondina vestita da sposa che «Ohp!»…finalmente scostava il velo per potersi ammirare in quello specchio «L’ho scelto brutto ‘sto vestito da sposa, me sa!»…«Ma non dire sciocchezze!»…le ricordava un’amica sempre bionda e premurosa in uno splendido abito da cerimonia chiaro «No dai Lory dimmi la verità è brutto!...è brutto ‘sto vestito da sposa, dai, no?!»…ma Nigel, lì presente, le sorrideva «Non sei mai stata tanto bella come oggi, mamma-Sabry.»…«Dici???...
         …oddiiio Matty però non ci credo c’è qualcosa che non mi quadra è-è che è brutto ‘sto vestito da sposa! E’ vero che è brutto? Eh, Barbara? E’ brutto! L’ho scelto male!»…«Uhmuhmuhm!...aho’ solo te in un giorno simile potresti pensa’ a ‘ste stronzate!!!»…«Nooo, dai!»…si agitava a metà tra l’allegria ed un pizzico d’ansia quella candida sposa e batteva il piede a terra «Mi state dicendo tutte cose d’occasione perché oggi è il giorno del mio matrimonio, quando io oddiiio, che devo fareee! Loryyy!»…«Dai, non ti buttare così addosso a me che ci-guarda! Ci impiastricciamo tutte e due col trucco poi sai che bello!»…«Thomaaas…!...almeno tu dimmi la verità!...
         …è brutto ‘sto vestito da sposa, ve’?!...
         …è brutto, me sta male, ‘n me calza per niente gua-guarda qui! Se gonfia tutto oddiiio…!»…«Ma cosa dite, Lady Cyprin. N-Non vi ho mai vista…p-più bel-ha ragione Sir Nigel!»…«Lo so Thomas ma lei è un po’ ardua da convincere.»…ma ancora la sposina non era convinta e scuoteva il capo agitando il suo velo «No dai è brutto ormai l’ho capito è inutile convincermi dovevo scegliere l’altro! Quello con quell’altra stoffa me stava meglio c’aveva la stoffa che cadeva di più questo non cade se rigonfia tutto è brutto!»…«O’, aho’ a me me fa pena quel povero cristiano del marito, uhmuhmuhm!»…rise la sorella della fortunata vestita di bianco, già splendida e con i capelli tirati su in una vistosa acconciatura, e Loredana dalla sua parte «Capito? Ha fatto un affare, sposarsi questa!»…«Rega’ dai solo io potevo scegliere il vestito brutto per il mio matrimon-»…ma la porta si spalancò «Ahooo’!!!»…fece Pierpaola «Qua fra allegre comari se chiacchiera e se chiacchiera e intanto s’arriva in ritardo in chiesa aho’ almeno voi uomini me deludete ma dateve ‘na mossa se ‘n ce pensate voi in questi casi!»…«Pierpaolaaa!»…piagnucolò Sabrina mentre Nigel e Thomas «Eh-hhh…!»…allargavano le braccia impotenti «Che siamo in ritardo Pierpaola?»…chiese Barbara, e quest’ultima (inutile descrivere lo scintillio generale della sua presenza) «Aho’, beh prima arrivamo prima ce sposiamo mejo in questi casi non dormi-vabbe’ del resto aho’ a che serve l’avete vestita-è vestita, no?! E’ vestita da sposa che altro serve allora forza, dai che poi il marito aspetta!»…«Pierpaolaaa!»…correndo da lei «Oggi me so’ vestita brutta, ve’?!...è brutto ‘sto vestito da sposa!...no?!»…ma Pierpaola strabuzzò gli occhi…
         …ed alzò il gomito «Mo’ te gonfio…!! A-Andiamo va Barbara, Loredana, Nigel, Thomas forza!! Prima che a questa qui je cambio i connotati er giorno der matrimonio, forza cammina!...sssciagurata!»…«M-Ma Pierpaola!! A-Aspetta, dai che ho bisogno d’aiuto sto in stato d’emergenza avanzato!!»…«Mo’ te lo dò io lo stato di emergenza!»…mentre tutti gli altri uscivano «Andiamo, mamma Sabry!»…«Coraggio, Lady Cyprin!»…«Daaai, Sabriii’…!»…«Un attimooo!»…«Dai, vogliamo darci un taglio?...!»…la invitò Loredana «Che quello che fai a Luca non è per niente carino!»...precisò sempre quest’ultima, e Sabrina «A-Ahhhh!!! U-Un attimo!! N-Non mi sono ancora guardata allo specchio, c-che…!!...t-traditori, vi siete coalizzatiiiiiii!!!»…«Forzaaa!»…ma alla fine la presa di Loredana la trascinò via…

         …«La CoSA pIU’ BeLLA in TuTTO quESTO è iL cAPPELLiNo di SoFy!»…«Lo HaI VisTO…? E’ sTILoSO CoME poCHI…!»…commentava la bimba alzandosi appena la larga falda di quel cappello bianco con volto serpentifero nero che gli girava attorno avvolgendolo nella sua sinuosa consistenza, in uno stile riproposto dall’abitino fino alle scarpe ma che si accendeva nei toni nel caso della sorella, il cui oro di mostri aggressivi gridava su di un elegante marrone e in tutto questo il loro padre «Ca-Calma!! Non rovinate i vestitini, ci sono costati…u-un patrimonio!!»…«Ma PaPI!»…«PaPI iO sE FOsSI iN TE NoN PArLeREi ChE CoN QuELLa BENEdETTa CRAVaTTa…»…«Che cos’ha la mia cravatta?! E’-E’ bellissima!»…«Sì…TanTO ChE Ti Ci STAi inGRoVIGLIAnDO taLMENTE coN QUeL nODO ChE Fra PoCO FIniRAI pER sTROzZARTI anCOR pRIMa DI SPoSARTI!»…«M-Ma perché, cos’ha?!!»…«Ma GUaRDA è DiVEnTaTA Un SaLsiCCioTTO!»…cosa pienamente vera…«OrA tE La siSTEmiAMO nOI!»…«A-Aspettate ma siete sicur-CUCCIOLE!!! COOOOF!! CO-COF-COFAHHH!!!»…precipitando in uno strozzamento furibondo «ViVy STriNGi TRopPO!»…«Eh Ma CHE poSSO FaRCI! PeR FaRE I nODi GIuSTI DEbbO PRimA SCIoGLiERe QUELLi sBAGLiaTI!»…«C-Cooooooofff…!...e fu così che finì strozzato prima delle nozzeee!!!»…declamò Luca con voce rauca…

          …dinanzi alla Sferobolla immensa e regale nel suo azzurro fuso con il cielo, la chiesa di Nuovaluna era gremita…
          …ed i colleghi in delirio «Ho messo bene la cravatta?!»…«A-Acc, ma guardatela, è un aborto!!»…«Guuulp!»…«Colleghi, qui dobbiamo essere impeccabili!! Mai la nostra Banca ha visto un evento simile, abbiamo…gli occhi di direttori e capi-area al completo puntati addosso, NON POSSIAMO SFIGURARE!»…«MA DI CHI E’ STATA L’IDEA DI CHIAMARLI TUTTI QUIII?!!!»…«ORA RISCHIAMO LICENZIAMENTI E RITORSIONI!!!»…«Ca-Caaavoli, e tutto per un matrimonio?!!!»…«MA NON REALIZZI CHI SI SPOSA?!!!»…e da lì tutto un afferra-tira-strappa & rimbecca la cravatta…
          …
          …osservato da poco lontano da Nigel con simpatia…
          …per poi tirare un sospiro profondo “Finalmente mamma Sabry e Luca stanno per sposarsi.”  …e lo sguardo viaggiò spontaneo verso la Sferobolla…ed il suo pensiero verso “Juliet…
          …mi piacerebbe che tu fossi qui!...che potessi vedere questo evento.” (fine-canzone)

          …

          …Juliet…la quale intanto «Ahh!! PRESO!! Ahhh, ce l’abbiamo fatta per un pelo!»…esclamava soddisfatta aggrappata allo sportello di quel treno, e sembrava allegra «Questo è davvero super-veloce come hai detto, Victor?!»…e l’interpellato, che con fare cavalleresco le portava la valigia «Il più scattante fra tutti!»…«Bene!! Non vedo l’ora di arrivare!»…affermò la ragazza animata da spirito e decisione nonché guidata dal «CRA!!!»…di Max verso l’interno, che esplorò volentieri, e i sedili…
          …quando Hermes le si accostò con fare amichevole «Allora, Juliet!...
          …morale della favola, dunque? Che queste mamme, benedette siano…riservano sempre un sacco di sorprese!»…e lei, mentre si andava a sedere assieme al ragazzo dalle ali ai piedi «Non potresti dir meglio, Hermes! E’ stato…che dire, una sorpresa! Non mi sarei mai potuta aspettare che un giorno sarei riuscita a parlare con mia madre…come ho fatto ora.»…affermò ritornando con i ricordi agli ultimi giorni trascorsi e desiderosa di riflettervi su «Ho ritrovato una persona…che avevo perso da molto tempo. E che avevo immaginato…così diversa da come lei è in realtà!...non è sorprendente?»…«A volte succede! In certi casi la nostra testa…si fa più dura di questo treno!»…picchiettando su esso con la mano seguito da «Cra!!»…Max che lo fece col becco «E magari appiccichiamo su delle persone un’etichetta che alla fine non si meritano! Poi…cosa te lo dico a fare! Coi genitori siamo più severi che con chiunque, a volte non ci tiene testa nessuno!»…furono i commenti del ragazzo, e Juliet «Sai? E’ proprio vero…
          …ero stata molto dura con mia madre. L’avevo giudicata superficialmente!...
          …non avrei mai potuto immaginare che in realtà ci saremmo potute scoprire così…simili! Io assomiglio a mia madre! E’ una cosa che a dirla…sembra naturale ma per me è come scoprire un tesoro!...
          …non avrei mai creduto…che sarebbe stato possibile comprenderci. Invece così è stato. Non credevo…»…chinando il capo «…che avesse sofferto così tanto. Che tutti questi anni per lei fossero stati così pieni di difficoltà! Che avesse dovuto…tanto…e sempre lottare per ottenere anche la più piccola cosa! Mia madre…
          …è una persona che ho conosciuto e scoperto soltanto adesso. Eppure per anni ho saputo che esisteva! Non lo trovate strano…?»…«Cra…!»…«…però ti capisco.»…disse Hermes, e Juliet «Lei…
          …ha aspettato per lunghi anni che io giungessi da lei e le concedessi l’occasione di chiedermi perdono. A saperlo prima…
         …non avrei aspettato per tanto tempo! Una madre e i suoi figli…
         …non dovrebbero essere mai divisi. Da niente! Né dagli eventi…
         …né dalla…nostra ostinazione…»…abbassando i suoi occhi…che tradirono una sfumatura malinconica…ma Hermes le disse «Su col morale, Juliet!»…«Craaa! Il pennuto ha ragione, su col morale!»…«Ah! E adesso sono io il pennuto?! Chi è più pennuto fra me e te, Max?!»…«Cra! Ma tu hai le ali che sono pennute!»…«Casomai piumate!»…ed intanto giungeva anche Victor, che parlò alla ragazza «La polizia sta continuando ad indagare. Io sono certo che ben presto avremo buone notizie.»…«Oh, sì ma…
          …io lo so questo, Victor. Non devi temere. Io ho fiducia. Poiché Nigel mi ha detto di averla, ed io credo in lui!»…ammise la ragazza con limpida determinazione nei suoi occhi…
         …e Victor le sorrise «…brava. Fai bene a dargli retta. Lui mi sembra…un gran bravo ragazzo.»…tanto che lei sussurrò «Nigel è una persona meravigliosa…»…guardando fuori dal finestrino «…ed io ora conto i minuti che mi separano dal rivederlo! Sapete?!...
         …oggi Sabrina si sposa, ed io ho voluto prendere il treno a quest’ora perché desidero fare a tutti una sorpresa! Secondo i miei calcoli…uhm, modestamente…!...
          …per la cerimonia non dovremmo fare in tempo però per il rinfresco sì! Uhm, non si aspettavano la mia presenza oggi, rimarranno tutti a bocca aperta!»…«Gli faremo cascare la torta nuziale dalla bocca, ahahah!»…scherzò Hermes, e Max «Cra! Ho già l’acquolina in bocca!»…«Per cui non vedo l’ora che questo scassone parta! Uhmuhmuhmuhm!»…rise un po’ Juliet, e Victor «Scassone?! Ma se è uno dei treni migliori da queste parti! Il più veloce!»…«Spero che lo sia, spero che…
          …mi riporti presto dal mio Nigel. Io…
          …altro non desidero che rivederlo! Sapete?...
          …mia madre…
          …mia madre ha detto che pregherà per mio figlio, per il suo nipotino! E che se riterrò di aver bisogno d’aiuto potrò contare appieno sul suo! Io…
          …le sono tanto grata, le sue parole mi hanno molto colpito. Come vorrei…
          …che potessero…
          …permetterci presto…di riabbracciarlo. Di riabbracciare Vincent…!!»…

          …

          …«Vincent…»…veniva pronunciato da una voce suadente e vibrante di magia…mentre carezzava quel visetto ora addormentato con i suoi artigli fosforescenti…
          …«Che vuoi fare?!!»…esclamava aggressiva sua sorella, ma l’altra si volgeva e «Shhh!!!...»…le intimava…sciogliendosi poi in una dolce espressione materna «Si è addormentato…»…«Ahh…!...
          …l’hai curato, almeno…?!»…chiedeva Tiffany con una profonda pena nel cuore…e Reflexia «Non devi temere: chi credi che io sia?!...una madre snaturata, forse?!...»…«Ahh…!»…passeggiando dinanzi a lei, che era legata da quei rovi spinosi e non riusciva a liberarsi nonostante la collera e la determinazione che le accendevano l’anima «Io so molto bene come aver cura del mio bambino.»…«…tu sei solo una pazza…!!...
         …sei crudele, se avessi davvero l’istinto di una madre ora permetteresti alla sua di riabbracciarlo!!»…«Taci!! Io sono sua madre!! IO…!!...e soltanto io!! Lui deve stare con me perché io l’ho messo al mondo!!»…«Non è vero…»…scandì a bassa voce ma amaramente Tiffany, fissandola «E non guardarmi con quegli occhi!!»…si irrigidiva Reflexia stringendo a sé il bambino «Tu…non hai mai avuto niente della madre, Tiffany. E non puoi darmi lezioni!...
          …è facile parlare adesso. Ti senti messa alle strette. Senti che la tua vita è in pericolo perciò reciti la parte dell’eroina animata da buoni sentimenti. Ma con me non attacca! Io…
          …meglio di chiunque altro so di che pasta sei fatta!»…«Ihmff!! E va bene!! Ammetto di aver commesso molti sbagli!! Ammetto di aver…ahh!! Assecondato le mire della mamma azzerando il mio spirito critico e soffocando i miei sentimenti!!»…ma Reflexia si volse a fissarla «E’ troppo tardi, cara, per pentirti dei tuoi peccati!!»…«Ahh!! I miei peccati non mi interessano, non è della mia redenzione intendo parlare!! L’unica cosa…che adesso mi sta a cuore è la sorte del bambino.»…«E’ in mani sicure.»…«Ahh!! Ma io non posso permetterti di strapparlo ai suoi genitori!!...è gente che ha sofferto molto!!...per mano nostra!! Il nostro sangue…ahh, ha avvelenato le loro vite!! Loro hanno sofferto per colpa mia, della mamma!! Loro seguitano a versar lacrime a causa della nostra famiglia!!»…«Ahh!! E tu credi che io non abbia versato le mie lacrime?! Io ho pianto molto di più…
          …di chiunque tra loro…ed ho sofferto più di ognuno! Io…sono stata sola molto più di tutti coloro che hanno circondato gli uomini di cui tu ed io, Tiffany, siamo state innamorate.»…«Ahh…!!...»…Tiffany seguitava invano a dimenarsi ma nulla scioglieva quei gambi…
          …e stremata, continuava a fissare con occhi penetranti quell’essere che invece la contemplava con superiorità «Se ami davvero Nigel…
          …allora dimostra che tieni alla sua felicità!! Restituiscigli suo figlio!!»…«E’ proprio ciò che intendo fare…!»…«Ahh!!...
          …vuoi ridarglielo?!»…«Verrà lui stesso a prenderlo…»…
          …e si avvicinò a quella barriera d’acqua vorticosa che scorreva attorno a loro in quel regno misterioso dalle sfumature cerulee…
          …appoggiando la mano i flutti si spalancarono in uno schermo di magia e luce…
          …ed apparve l’immagine di Nigel, in abito da cerimonia, trepidante ed emozionato per il matrimonio che molto presto sarebbe stato celebrato…«Molto presto verrà a sapere che suo figlio non è scomparso nel nulla, come io stessa ho creduto in un primo momento.»…«Che cos’hai in mente?!»…«Niente di contro natura! Te l’ho detto…voglio semplicemente la ricongiunzione di un figlio con suo padre: quest’ultimo verrà qui.»…«Vuoi farlo cadere in un tranello?!»…esclamò sospettosa Tiffany, ma Reflexia sogghignò «Uhmuhmuhm!...
          …è tanto che io e Nigel non parliamo…»…sussurrò con voce velata di emozione «O meglio…non è così ma a me sembra un’eternità. E’ ingiusto che due persone…che si amano tanto come noi due debbano restare separate. Un legame troppo profondo le unisce: un figlio!!»…sollevando quel bambino che ora sembrava rappresentare il suo orgoglio e la sua speranza «E’ bene ora spezzare definitivamente questa inutile distanza. E’ giunto il momento di ritrovarci…»…«Reflexia…»…Tiffany chinò il capo…
          …e mormorò «…ascolta…forse questo...
          …è-è il primo consiglio che ti dò come sorella maggiore…quale sono.»…«Uhm?!»…l’entità si volse indispettita da quelle parole…
          …ma Tiffany «Però…»…alzò di colpo il capo «Ti dico ugualmente di non fare come me!!»…«Uhm?!»…«Non…
          …ferirlo, non infierire su di lui e sui suoi affetti! Te ne pentiresti!! Ed è…
          …terribile…rendersene conto. E’ peggio che morire e non si può tornare indietro…»…«Sta zitta…»…«Ahh!!...ti prego, ascoltami!!»…«NO!! TI HO DETTO CHE DEVI TACERE!»…sbattendo l’asta magica a terra «Tu non sei nessuno per dirmi cosa devo o non devo fare!! E per la cronaca non sei nemmeno mia sorella, io non ti considero tale!! Io non ho…!!...
          …SORELLE, perché chi ha il tuo stesso sangue è anche colui che ti ama! Dunque io non ho famiglia, non ho neanche una madre!! L’unica cosa che ho è questo bambino…che mi lega a Nigel, non ho altra famiglia all’infuori di loro due per cui sei pregata di tacere!!...
          …i tuoi…miserabili consigli da essere umano pedante ed esasperante tieniteli per te, a me non servono!! Io sono cresciuta da sola e da sola deciderò fino alla fine!!»…«Aspetta!!!»…ma cercare di trattenerla fu vano, Reflexia si allontanò con il piccolo Vincent tra le braccia…
          …
          …l’entità si accostò dunque alla barriera acquatica e sollevò la sua asta magica…
          …questa generò una luce sulla sua sommità dalla quale sgorgò un petalo…grande e rosato come lei…
          …al quale bastò avvicinare la mano lampeggiante di magia perché vi fossero incisi dei caratteri…
          …dopodiché a Reflexia bastò soffiare «…vola…
          …e conducilo da me.»…per poter spedire quel petalo magico verso il suo destinatario…
          …questo attraversò la barriera acquatica…

          …ed emerse fuori dalla Sferobolla, iniziando a fluttuare nell’aria di Nuovaluna!

          …

          …«Rocco, credi che li troveremo…?»…chiedeva intanto Marilena mentre anche lei con suo marito respirava l’aria di quella città così speciale «Ma sicuro, cara, non temere…!...debbono essersi trasferiti per qualche motivo, all’altro albergo ci hanno detto di cercare qui. Ora…è scontato che riusciremo a trovarli.»…la rassicurava mentre assieme facevano ingresso nella hall di quell’hotel «Mi scusi se la importuno, ho…urgente bisogno di ritrovare un certo mio amico: è una questione estremamente delicata, la prego di aiutarmi.»…domandò Rocco «Prego, mi dica pure.»…«SALIERI. L’avvocato Saverio SALIERI.»…«Mi dispiace…non è qui.»…«Ah…!»…Marilena ebbe un sussulto, e Rocco volle sapere «Non…si trova qui? Ma nel senso che non alloggia qui in questo albergo…oppure non è presente in questo momento?»…«No signore, l’avvocato Salieri alloggia effettivamente qui.»…«Ah e allora?»…«Ma adesso non c’è: lui, la sua famiglia ed i suoi amici sono andati tutti quanti al matrimonio.»…«Il matrimonio?!»…si stupì Rocco, e la ragazza alla reception gli rispose «Sì. Un’amica dell’avvocato si sposa. Sono andati tutti lì. Penso che torneranno tardi, perché poi ci sarà il rinfresco, tutto il resto…!»…«A-Ah e…»…«Per caso non ci sa dire in che chiesa si sposano?!»…chiese d’improvviso Marilena «Mmm…non so dirglielo con esattezza. Però ora a pensarci bene ricordo di aver scambiato qualche parola con la signorina che si sposa oggi!»…«E beh che le ha detto?!»…chiese Rocco «Mi pare abbia parlato…della chiesa di fronte alla Sferobolla. E’ di sicuro…la più famosa di tutta Nuovaluna. Credo si sposino lì.»…al che Marilena «Ah!! Ti ricordi, Rocco, ci siamo passati vicino! Abbiamo visto molta gente!»…«E’ vero, è vero…mi ricordo, Marilena.»…disse Rocco e poi «Grazie tante.»…«Di niente.»…per poi allontanarsi con sua moglie, che lo esortò «Dobbiamo assolutamente raggiungerli!»…«Certo, parleremo con Saverio…il prima possibile. Non importa se sarà impegnato.»…promise Rocco…

          (canzone: Steps - Mars and Venus (We fall in love again) )

          …nel frattempo Nigel si volgeva, aprendo la sua espressione…
          …così come si apriva il portone di quella chiesa…
          …e cominciava ad avanzare, sotto gli occhi ammirati degli invitati…
          …e commossi di tutta la sua famiglia, e dei suoi amici…
          …Sabrina, sottobraccio a Thomas…
          …graziosa…ed emozionata nel suo abito da sposa…
          …«Sabrina è più bella che mai, oggi.»…commentavano i colleghi «E’ uno splendore!»…
          …Barbara era elegantissima con l’immancabile cagnetta in braccio…e stando attenta al trucco si asciugava gli occhi umidi di sorridente commozione, mentre Sabrina colse l’occasione «Ohi!...»…di salutare «Stellina ci sei anche tu!»…«Lady Cyprin…dobbiamo andare all’altare, coraggio.»…«Sì sì un attimo sto salutando la mia cagnetta!...Stellina! Uhhh!»…e Barbara sussurrava, alzando a mo’ di saluto la zampetta della cagnetta «Ohhiii…! Salutiamo la padroncina, che oggi si sposa…!»…
          …anche Bill si sporgeva per scorgere la bellezza di quella che per lui era sua zia, mentre si trovava tra le sue due mamme, di cui quella di sangue gli domandava «Sei contento, tesoro…?»…«Tantissimo: ho sempre desiderato questo giorno per zia!»…«Adesso finalmente è arrivato.»…definì Saverio, più che mai elegante come sua moglie…
          …«Stellina…uhhh?»…Sabrina cercava di attirare la sua attenzione, ma Thomas bonariamente «Ahaha! Lady Cyprin, andiamo…!»…«Sì sì adesso arrivo!»…«Questo nel medioevo…non si sarebbe potuto fare!»…«Ehehe! A chi lo dici!»…confermò Snake mentre Cetty accanto a lui «Snakyyy…! Ptsss, hai visto che bella tovaglia hanno messo sull’altare?»…quando ecco che «Ptsss!!!...cucciola!»…
          …l’emozionato sposo dagli occhi sorridenti e abbagliati fece da quell’altare un cenno, e lei «Ohi!...Luchino adesso arrivo, dai!»…e lui «A-A veder te sembra che ti sposi il cane!»…«TraNQUiLLO, paPà.»…«SEi iL RItRATTo dELL’iMPaZIENZA, MaNTieNI iL SaNGUE FrEDDO.»…«Qua-quando sarete voi due a sposarvi vorrò proprio divertirmi! Io…
         …con questa cravatta mi sento scoppiare!»…riaccomodandosela per l’ennesima volta, sull’eco di Stelvio «Ehhh…!...la cucciola si intrattiene con la cagnetta quando deve sposarsi…
         …fa perdere le staffe al mondo pure in un giorno del genere…»…dall’alto del suo ciuffo impomatato…
         …Sabrina si accostava allo sposo «Che indelicato…!»…rimproverandolo un po’ «Stellina non è “il cane”, come sei…prosaico!»…«Ah va bene non mi ero accorto che fosse un gatto!...ma ora procediamo.»…e furono dinanzi all’altare…
         …«Siamo qui riuniti per unire in matrimonio…»…eccetera eccetera…
         …mentre Nigel raccontava dentro sé “Vedere Luca e mamma Sabry sposarsi ha suscitato in me una sensazione speciale…”
         …«Luca Calandrin!»…«Presente!»…«…vuoi tu prendere in sposa la qui presente Sabrina Torrealba…»…ed i due già si guardavano «…ed esserle fedele sempre?»…«…che dici…?...lo voglio…?»…scherzò lui, e lei «…boh…!...non lo so…!!»…con gli occhi che le ridevano…mentre lui si volgeva, ed affermava contento «Padre…! Lo voglio!...e me ne assumo tutte le responsabilità per carità so che sono tante ne sono perfettamente cosciente!»…con gomitata della sposa «Auch!!»…pure un po’ dolorosa…
          …«Sabrina Torrealba!»…«…eccomi.»…venne avanti lei coraggiosa come in combattimento…
          …mentre le sue amiche Loredana e Pierpaola si sporgevano per guardarla, visibilmente commosse, così come sua sorella Barbara…
          …«Vuoi tu prendere come sposo il qui presente Luca Calandrin…
          …ed amarlo e onorarlo sempre?»…«…lo voglio.»…volgendosi per un istante a fare un sorriso a Nigel che fu ricambiato…
          …e a guardare i suoi figli, i dolcissimi gemelli tra le braccia di Caterina e Benedetta…
          …«Lo voglio, padre. Ne sono convinta. Voglio che quest’uomo sia mio marito.»…«Uhfff!...
          …è una liberazione, almeno queste quattro frasi c’è riuscita a dirle!»…si sgravò Luca, e lei «Auch!!»…con gomitata «Che scemo!! Io sono laureata con centodieci e lode!»…«Eh, questo anch’io!»…«Sì ma non si vede!»…«Punti di vista!»…
          …mentre il prete «Uhmuhmuhm, d’accordo, d’accordo…potete scambiarvi gli anelli…»…
          …e le due piccole damigelle in abiti dark fecero scorrere la Madredimaura…che li portava appesi al naso…
          …mentre se li scambiavano «Con questo anello ti sposo…»…nel sussurro di Sabrina…«Con questo anello io…ti sposo…cucciola.»…seguito dalle parole di Luca…
          …Nigel seguitava a narrare “Ho…compreso finalmente cosa mamma -Sabry volesse dirmi. Circa il credere nei sogni. Il fatto che un tale giorno felice sia stato possibile…e sia finalmente arrivato…
          …dimostra…
          …senza ombra d’equivoco…
          …che davvero…tutto…
          …è possibile.”  «D’accordo, a questo punto…»…e i due sposi fissarono il prete in attesa di una conferma, mentre i colleghi già gridavano «BA-CIO! BA-CIO!»…
          …ma il sacerdote sorrise loro «…potete baciarvi!»…ed i due lo stesso fra loro «…sei pronta…? Signora Calandrin…?»…«Io sono…sempre pronta! Come per il climbing!»…«E per il trekking! Ptsss, senti come sono bravo?!»…e nell’eco dell’abbaiare di Stellina «Shhh…! Zitta, amoreee…!»…ripresa da Barbara…
          …i due sposi…poterono lasciarsi andare ad un dolcissimo bacio «Ehhhh…!...la cucciola finalmente sposata…!»…annunciò Stelvio scatenando l’applauso generale…
          …!!! «WOW!!!»…con fischi ed esultanze da stadio da parte dei colleghi!...
          …commozione…e gioia da parte degli altri presenti…
          …”Con tutto il cuore mi auguro…”   …accennò Nigel, mentre Sabrina ripresasi dal bacio «MATTYYY!!!...dai, vieni qua!»…«Oh!»…fece lui che non se lo aspettava e si avviò, mentre lei «Lory!! Barby, Pierpaola, tutti!! Forza, Saverio, Erminia, vi voglio tutti quiii!!! Sono così FELICEEEEEEEEE!!! WOW!!!»…e tutti da lei, mentre Luca protestava col consueto dolce sorriso «Ecco! Ecco…durato troppo poco quanto? Cinque minuti, non di più concessi alla calma! Ora riprende a fare la bambina!»…«WOOOOOOW, FINALMENTE MI SONO SPOSATAAAAAAAA!!!»…agitava quel bouquet in segno di trionfo ”Sì, mamma Sabry…” …pensava quel giovane giunto dal medioevo che le voleva bene “Hai realizzato il tuo sogno.”  …mentre lei d’un tratto corse «WOOOOOOOOOOOOW!!!!!»…«Cucciolaaa!»…per Stelvio «Sabrina!»…per Loredana «Sabri’!»…per Barbara «O’!!»…per Pierpaola, e Luca «Dove vai, ho sposato una matta?!!!»…ma lei sfrecciava all’uscita con quell’abito bianco «Provate a prendermi SE CI RIUSCITEEE!!!»…«Io adesso quel velo…glie-glielo metto per cappello!»…minacciò Luca che «TORNA QUI!...SUBITO, O LICENZIATA IN TRONCO! I-Io sono capo-area e posso farlo mentre tu sei solo un misero vice!»…si mise ad inseguirla, mentre Nigel la vedeva andare “E così come te anch’io spero di realizzare il mio: che è…
           …!!!...ritrovare mio figlio!”…
           …mentre Luca finalmente «Ahahah! TI HO PRESA!»…all’uscita, sotto il sole, afferrava quella sposa «Ahahah!»…così felice «Dai che smaltisciii!»…«Io non sono affatto grasso!»…«Nooo, sei un ciccione!»…«Te lo faccio…!!»…bacio «Vedere…mmm!...io il ciccione!»…«Ahahaha!»…(fine-canzone)

          …

          …intanto «Ohp!»…un balzo giù dal treno «Victor, avevi ragione!...
          …è stato una freccia!»…«Visto? Che ti avevo detto, signorina?!»…«CRA!! Più svelto delle ali di Hermes!»…«Senti chi parla, nemmeno tu sei un campione in velocità!»…replicò l’offeso, e Max «CRRRA! Prova a prendermi!!»…mentre Juliet «Coraggio, Victor, alla chiesa!!...abbiamo fatto presto ed è possibile che tutti loro siano ancora lì!»…«Sono d’accordo anch’io: andiamo! Ehi…!!...corridori!!»…richiamò gli altri…

          …

          …mentre Nigel usciva dalla chiesa tra le grida ed il lancio più sfrenato dei confetti da parte di tutto lo staff bancario «AAHHHH!!!...MI AVETE QUASI CACCIATO UN OCCHIO!!! I-IL BEL MODO DI LIBERARSI DI UN CAPO-AREA, VI HO SCOPERTIII!!!»…faceva valere le sue ragioni Luca, ed il ragazzino medievale «Uhmuhmuhm!»…era divertito dalla scena…ma ecco che «Oh?!»…
          …vide distinguersi tra quei confetti bianchi che affollavano il cielo un petalo rosa…
          …un petalo…come ne aveva già visti altri, un petalo con un aspetto fin troppo familiare…
          …tanto che «Ahh!!»…colto da un improvviso turbamento, corse avanti!...
          …fino a che questo non si fece spingere dal vento fin nelle sue mani…
          …lui lo girò e «…!!!»…in un sussulto vide che vi era incisa una scritta…
          “Nigel…tra le mie braccia ora vi è nostro figlio. Il figlio sbocciato come un fiore dall’unione fra me e te, nonostante allora albergassi nel corpo di Juliet, e tu per questo ti convincesti che Vincent era suo figlio.” «…ahh!!!»…”…ma non è così. E se desideri rivederlo…
          …raggiungimi. Io sono nella Sferobolla. Ed aspetto solo una persona. Questa sei tu. Con tutto l’amore di sempre. Perché tu risponda finalmente a quella proposta che ti avevo fatto, sciogliendo dunque il mio cuore, dalla più dolce e straziante angoscia.
          …tua Reflexia” «Ahh…!! Reflexia…
          …!!...Reflexia ha Vincent…
          …!!!...»…il ragazzino spalancò i suoi occhi…
          …ed approfittando di quel momento di distrazione da parte dei suoi amici e parenti, la cui attenzione era stata catturata dagli sposi…
          …corse via!...

          «Reflexia…!!»…gridò sofferente Tiffany, stringendo i suoi occhi…
          …e strizzando la sua anima «T-Ti prego…!!...P-PER FAVORE!!...
          …c-cerchiamo di ragionare…!!»…«Che cosa sento?! Non credo alle mie orecchie!!...
          …proprio tu che mi implori…?»…domandò l’entità avvicinandosi a colei che però, oltre ad avere il suo stesso sangue, aveva ora anche occhi umidi di lacrime…e sinceri «Non ti stai ingannando…»…«Uhmf…!...
          …tuttavia mi rimane difficile pensare che sia tu colei che si rivolge a me usando un tono gentile. Chiedendomi…anzi no supplicandomi di concederle ascolto!»…«Io sono cambiata…!!»…affermò la giovane fissando l’altra in quei suoi occhi luminosi che «Uhm?!»…si corrucciarono…«E’ vero…!!...
          …la nostra storia è stata piena di tanto dolore…! E-E questo…!!...forse…
          …più a causa nostra che tua…»…«Eh?!!»…le sue parole stupivano quell’entità alata che le stava di fronte…
          …ma la sua bionda sorella chinava il capo «E’ vero non si può nascondere la realtà…!!...
          …e far finta che non sia mai stata…!!..
          …q-quello che è intercorso tra di noi…è stato…
          …g-grave…!!...amaro…
          …ingiusto…!!...
          …tutti abbiamo agito mossi dal comando interiore che più reputavamo conforme…
          …a-a quelli che erano i nostri diritti!»…«Ah?!!»…«Quello che ci avrebbe permesso…d-d’esser tutti ripagati…per ciò che ci era stato posto fin troppo lontano e tolto!! Abbiamo agito secondo il nostro istinto, senza…!!...pensare alle conseguenze!!...
          …e sei stata tu a farne le spese…»…«Ah!! Sto forse sognando?!»…«No…sono sincera…!»…«…Tiffany…!...rifletti bene ti stai forse scusando con me?! Ho per caso udito la tua voce…chiedermi perdono?!!»…
          …e gli occhi di quella sorella dalla parvenza umana erano supplichevoli, limpidi come quella lacrima che li segnava «Siamo stati ingiusti con te…»…«Ah…!!...»…«Siamo stati crudeli!!...
          …ti abbiamo accantonata e lasciata sola!! P-Per inseguire le nostre mire, sì, è vero!! Quello che ti abbiamo fatto la mamma ed io…è-è imperdonabile ed ora tu avresti tutte le ragioni del mondo per odiarci!!»…mentre Reflexia dinanzi a lei era rigida, impietrita e diffidente «P-Però proprio per questo ti scongiuro!!...
          …TI SCONGIURO!! Lasciamo che sia…
          …che siano solo i responsabili a pagare, cioè noi!! Esistono dei colpevoli per la tua sofferenza, Reflexia! E questi altri non sono che me e la mamma! Ma…!...ormai per lei non c’è più speranza…
          …m-mamma…non tornerà più…!»…mentre Reflexia assottigliava il suo sguardo…
          …«Lei ormai è sparita per sempre e l’unica con la quale hai realmente un conto in sospeso sono io!!...
          …t-ti prego…!!...p-per favore prenditela con me, lascia stare Nigel e il suo bambino!!...»…«Ahh?!!»…«Non...
          …!!...permettere che la triste storia di mamma si ripeta ancora una volta e sulla tua pelle…»...e quell’entità era stupefatta…

          …

          …mentre un taxi frenava bruscamente al cospetto della Sferobolla «Guarda, Rocco!! Sono lì, tutta quella gente, è un matrimonio, è Sabrina!!»…«L’ho vista, Marilena!...
          …li abbiamo trovati.»…affermò il parrucchiere preparandosi a smontare quando già sua moglie l’aveva fatto, ma ad un tratto «Eh?!...
          …un istante! Un istante Marilena guarda lassù!»…«Uh?!»…la donna alzò gli occhi…

          …poiché di fronte a loro si verificò un fenomeno strano…a costeggiare la Sferobolla era magicamente comparsa una scalinata cristallina…
          …ed una luce identica a quella emessa dei gradini…era emanata da un petalo magico tra le mani di un giovane...
          …un ragazzo biondo di quindici anni che con passo stupito e circospetto stava avanzando…volto a salire quella scala e ad entrare nell’enorme sfera acquatica…

          …«Quello è Nigel!!»…esclamò Rocco «Cosa starà facendo lì?!»…ma Marilena «Rocco…guarda quel petalo che ha tra le mani…»…«Cosa?!»…
          …il parrucchiere strinse i suoi occhi per poter osservare meglio…e lo stesso sua moglie che sussurrò «Reflexia…»…

          …

          …«Ahh!! Ho capito il tuo piano!!»…esclamò indignata la creatura alata che quel nome portava «Non tentare di imbrogliare le carte, sappi che non sono la sciocca che credi!!»…puntandole minacciosa l’asta magica, mentre Tiffany versava lacrime «R-Reflexia, ti prego!!...
          …t-tante volte ti ho mentito è vero ma questa volta ti sto parlando sinceramente!!»…«MENTI…
          …!! Il tuo unico scopo è mandare all’aria il mio piano! Ti dà fastidio che io trionfi! Ma certo…!!»…dichiarò sprezzante «Sei sempre stata innamorata di Bill, il fratello di Nigel!...
          …ed ora…esser cosciente di averlo perso per sempre e contemplare me prossima al ricongiungimento col mio amore ti rende furiosa!!»…«M-Ma non è verooo…!!»…pianse ancora la ragazza «Ma naturalmente…! Non è un segreto che ti sentivi già la vincitrice assoluta della nostra sfida! Ovvio!! Nostra madre…!!...ha fatto in modo che tu crescesti conscia di essere onnipotente!! Nessuno ti stava al pari, Tiffany!! Nessuno…
           …prima che comparissi io! Tua sorella! Che…non pensavi nemmeno che esistessi, ahahaha! Immagino lo shock: dev’essere terribile scoprire che c’è qualcuno che può superarti in tutto.»…volgendosi a fissarla con un sorrisetto ironico «Ragione che giustifica pienamente…una finta parte buonista allo scopo di spuntarla per l’ennesima volta. Ma ti è andata male…»…«R-Reflexia ti prego…!...
           …ma non capisci, ti sto dicendo di sfogarti con me se è questo che desideri…!»…«Uhmm?!!»…si avvicinò la creatura, e Tiffany «Puoi anche uccidermi!...
           …avanti, cosa aspetti?!...
           …hai l’Opale Sacro con te!! Libera i suoi poteri!!»…«Mmm…»…«FAMMI A PEZZI, SE…!!!...
           …SE E’ QUESTO CHE DESIDERI! Ma quei genitori innocenti con il loro bambino lasciali in pace!! L-Loro non c’entrano con i nostri dissidi!!»…«IO…!! SONO LA MADRE DI QUEL BAMBINO!! QUANDO TI DECIDERAI A CAPIRLO?!!»…«No, non è vero, ritorna in te!!! Vincent è figlio di…!!!»…ma Reflexia la colpì in viso «AHH!!!»…«RIPETILO…
           …se hai il coraggio! SCIOCCA PETULANTE, tu non sai neanche cosa vuol dire! Non hai dei figli perché sei diventata sterile tanto il tuo animo è stato corroso dalla freddezza! Tu…non comprendi i sentimenti, non lo hai mai fatto. L’unica cosa di cui decifri il codice è il potere…
          …il potere ed il successo! Ed ora…»…contemplandola con aria di distacco e sufficienza «…muori di invidia nel vedermi realizzata. Nel sapere che io ho quel figlio con il mio amore che tu non hai con il tuo…
          …!! Uhm!! Desolata, sorellina...»…compiendo qualche passo verso la barriera acquatica, e specificando «E questo è solo l’inizio! Nigel sta per arrivare…»…materializzando l’immagine del giovane nello schermo d’acqua…
          …il ragazzo era impegnato a salire la scala lungo la quale presto avrebbe varcato la soglia della sfera…
          …alle spalle di Reflexia, attraverso un vortice d’acqua e petali magico, comparve anche una culla di cristallo…
          …il piccolo Vincent era adagiato lì…«Molto presto ci vedrai ritrovare il nostro amore. NIENTE…
          …più al mondo ci separerà! E per allora…!!!...
          …io desidero vederti piangere!! Piangere, soffrire!! E straziarti dal dolore, voglio vederti distrutta, Tiffany!! Voglio che rivivi…
          …IN UN SOLO ISTANTE…
          …tutto ciò che ho passato io!!!»…«Ahh…!!»…ma il cuore di Tiffany pulsava di corrosiva angoscia per la sorte di quel bambino nella culla i cui gemiti echeggiavano tra i flutti di quel mondo sospeso…

          …

          …«Quel petalo è una sua magia?!»…esclamava Rocco, e Marilena «Ah!! Sì, Rocco!! Ne sono convinta!! Reflexia si trova…
          …a-all’interno della Sferobolla!! E se avesse portato anche nostra figlia lì?!»…«Cosa?! Anche Tiffany?!!»…«Sììì!!!...
          …sono convinta che lei vuole farle del male! Me lo dice…il mio cuore di madre!!»…confessò in un doloroso strazio «Reflexia non ha desiderato altro in tutto questo tempo…che vendicarsi di nostra figlia! Fargliela pagare per tutto ciò che ingiustamente ho concesso a Tiffany soltanto pur sapendo che anche lei!! Anche lei era mia figlia!! Loro…
          …stanno per scontare i miei errori…»…«…no! Noi non glielo permetteremo!»…Rocco la prese per le spalle, e lei così colpita «Ahh…!!»…«Noi le salveremo, non permetteremo loro di distruggersi a vicenda! Presto, cosa aspettiamo?! Andiamo anche noi, Marilena!!»…«Cosa dici…?»…lei non credette alle sue orecchie…e gli carezzò il volto…

          …ma qualcun altro stava giungendo nei paraggi…
          …costei era Juliet…che quando alzò gli occhi verso la Sferobolla…
          …vide «Nigel…»…
          …mentre il ragazzino adagiava il petalo tra le acque…
          …e questo permetteva lo spalancarsi di esse…oltre la cui barriera le scale proseguivano…
          …il giovane era incerto, timoroso, esitò…
          …ma poi il pensiero di suo figlio richiamò nuovamente determinazione nei suoi occhi!...
          …dunque avanzò…
          …ignaro di essere osservato dagli occhi della ragazza amata «Cosa ci fa lì…?»…e intanto «CRAAA, Juliet!>…«Juliet, cosa fai lì imbambolata? Presto, che magari siamo ancora in tempo per il fatidico sì!»…giunsero anche Max ed Hermes, e dietro di loro Victor «Che succede, Juliet? Qualcosa non va per caso?»…tanto che lei «Ah!!...ragazzi…
          …correte ad avvertire gli altri!»…«CRAAAaaaAAA?!!»…«Perché che succede hai visto qualcuno?! U-Un agguato nemico?!»…si spaventò Hermes «Ah! Ora non ho tempo per spiegarvi! Vi dico…correte ad avvertire gli altri! Ditegli di venire all’interno della Sferobolla!»…«CRA! Della Sfer…»…«Della sfer…?!!!»…«La Sferobolla?!»…in un sussulto generale di Max, Hermes e Victor, ma Juliet mise fretta «Vi prego!!! Fidatevi di me, vi scongiuro, so quello che faccio!! Ora…!!...non ho tempo per spiegarvi, devo andare!! Ma voi…avvertite mio padre e gli altri, ve lo chiedo per favore!! Di sicuro c’è bisogno del loro aiuto!!»…e così corse come una freccia verso la sfera acquatica «CRA! Juliet, aspetta!»…«A-Almeno…spiegaci: MAMMA MI AMMAZZA QUANDO RECAPITO MESSAGGI CHE IO STESSO NON HO CAPITOOO!!!»…esclamò un po’ disperato il giovane dalle ali ai piedi, ma Victor «Coraggio, Hermes: ora non c’è tempo per queste cose! Forza, facciamo come dice lei e andiamo subito ad avvertire tua madre!»…«Craaa…»…«Va beeene…»…e si mosse in tutta fretta seguito da altri due ben poco entusiasti della cosa…

          …

          …«R-Reflexia!! P-Per l’ultima volta!!»…«Ora basta, mi hai stancata con questo pianto!! Finiscila di frignare!!»…«Lascialo andareee!!!»…«No!!»…si intestardì la creatura, e Tiffany «T-Ti prego!!!...
          …scusaci per tutto quello che ti abbiamo fatto!!!...
          …p-perdonaci, lo so, non abbiamo attenuanti!!!»…ma Reflexia la guardò con la coda dell’occhio…«…troppo tardi per sperare nel perdono, sorellina…»…lasciandola «Ahh!!...»…pietrificata, con le ultime speranze distrutte «Esiste un tempo per lavarsi dalle proprie colpe: e tu il tuo l’hai esaurito. Ora è tempo di pagare…»…allontanandosi «N-No!! Reflexia!!...
          …REFLEXIA, ASPETTA!!»…

          …nel frattempo Nigel era arrivato sulla sommità delle scale tra le rovine di quel mondo fluttuante e protetto dalle acque…
         …pensò “Vincent…
         …figlio mio.”  …ponendosi sul petto le mani a forma di cuore “…sei la cosa più preziosa che possiedo: non permetterò che ti facciano del male. Io ti proteggerò anche a costo della vita!”…così avanzò…
         …
         …ignaro che Juliet «Ah!!...Nigel…
         …!!»…si stava facendo strada tra il vento battente e gli schizzi, armata del suo pugnale acquatico…e dell’amore che provava per lui…
          …
          …e così come lei, anche Rocco «Ahh…!»…e Marilena «Le sento…
          …sono vicine!! Rocco! Le nostre due figlie sono vicine!»…«Presto…»…«Ahh, sì!»…

          …Nigel si fece strada nella penombra…
          …cauto il suo passo…fino a che «Ahh!»…non udì un suono in lontananza!...
          …il pianto di un bambino «Vincent…»…così che si fece coraggio e venne ancora avanti…
          …«Uhmuhmuhm!»…nell’eco di una risata…(canzone: Anastacia - Where do I belong) https://open.spotify.com/track/1lwJFDDEXaQSz3UwmdG7Kj
          …tanto che «Ohh…!»…i suoi occhi si alzarono di scatto definendo nel suo incedere due figure ben distinte…
          …quella di una culla cristallina nella quale riposava un bimbo…
          …e quella…! Di un’asta a forma di rosa che si frapponeva tra lui e questo: e a stringerla…la sua padrona «Vincent…»…sussurrò fissando quelle immagini…«E’ in mani sicure.»…affermò avanzando «Reflexia…»…mormorò Nigel «Ti stavo aspettando, Nigel. Finalmente sei arrivato. Finalmente…
          …potremo riprendere a parlare di noi, troppo tempo e traversie hanno sventuratamente rimandato questo istante.»…tanto che gli occhi del giovane cavaliere…
          …si spalancarono ulteriormente incrociando quelli di Tiffany che lo fissavano sospesi sul terrore…
          …«Ahah…!»…Reflexia piantò l’asta a terra, e lui «Reflexia…!»…cercò di parlare «Ti prego!...
          …non dare ascolto a quell’odio che ti suggerisce di-»…«Più tardi!!»…esclamò però lei…
          …«Ora voglio soltanto te!!»…e «Ahh!!!»…«Nigel!»…nell’eco del richiamo di Tiffany, Reflexia afferrò il giovane violentemente! «BACIAMI!! Concedimi finalmente tutto il tuo amore, Nigel Murrow io vivo di esso!! E tu me lo devi! Non lasciarmi sprofondare nell’abisso che vuole inghiottirmi, non capisci?! Io…!!..
          …VOGLIO SOLO TE!!»…tentando con tutta la rabbia di strappargli un bacio, ma lui «AHH!!!»…si scostò! Ed indietreggiò agghiacciato, fissandola, mentre lei si avvicinava «Ah…! Ora possiamo finalmente stare assieme…! Nulla più ci disturba, non ti rendi conto?!...
          …abbiamo un figlio!!»…«Vincent…
          …non è tuo figlio…!!»…esclamò lui sbalordito «Oh sì…! Sì perché io albergavo nel corpo di quella ragazzina che credevi di amare quando fu concepito!!...
          …sono stata…io a portarlo in grembo!»…«Ma non è vero, Reflexia!!...
          …tu non eri nel corpo di Juliet, allora!! Non vi eri già più, Vincent non è tuo figlio!!...
          …e tu hai rapito il mio bambino…»…«Io voglio crescerlo con te…!!»...supplicò l’entità a metà tra l’amore travolgente e la furia che annebbia le azioni «Io voglio qualcosa che mi leghi a te per sempre: il mondo intero ci ha divisi!!»…e di nuovo tentò di baciarlo «NIGEL!! TU NON AMI QUELLA RAGAZZINA!! Non ami Juliet, tu devi amare me, ME!!»…«AHH!!!»…ma lui la allontanò di nuovo «Per favore!!!»…implorandola «Non spingerti fino a tutto questo!!!...
          …non è questo che desideri in realtà!!!»…«Ahh!!...io desidero soltanto te…»…«Non è vero!! Tu non lo sai ma hai un cuore!!...
          …VANESSA!!»…«Ah!!»…sussultò lei «Non…
          …!!»…accennava lui…

         …mentre Juliet a loro insaputa si accostava alla porta della sala «Ah! Reflexia…
         …!!...
         …Vincent!!»…sussultò nel vederli…

         …«Non…!!...sei nata per distruggere e far del male!!...
         …t-tu sei buona, per favore lascia andare tutto questo!! Restituiscimi Vincent…»…ma lei, con passione e magia a vibrarle nella voce «Nigel…!!...
         …io…!!»…
         …ma Juliet sfoderò l’Opale Sacro! E gridando «LASCIALI SUBITO ANDARE!!!»…proruppe nella sala «Ahh!!»…«JULIET!!»…sussultarono Reflexia e Nigel ma la prima «Ah!»…con un colpo d’asta pronto e scattante spinse via la pietra brillante dalle mani «Ah?!!»…della sconvolta ragazza, creando inoltre un campo gravitazionale che la attirò nella sfera di isolante nella quale conservava anche l’altro frammento…
         …ma ciò nonostante Juliet non si arrese! Ed anche con la sola forza del suo pugnale di corallo si avventò sulla sua nemica! «Juliet!!»…gridò Nigel pronto a intervenire mentre «Ahh!!»…Reflexia fu afferrata da mani rabbiose «L-LASCIALI, O TE LA VEDRAI CON ME!!!»…gridò la ragazza, ma Reflexia «NON CI PROVARE!!»…respingendola «AHHHH!!!»…«JULIET!!!»…con la sua asta incandescente, fino a farla schiantare contro i cristalli della sala, infrangendoli! «Ahh…!»…Juliet gemette stremata mentre Nigel «Amore mio!!...rispondi!!»…accorreva in suo soccorso «Molto bene!!»…definì Reflexia con un deciso gesto dell’asta «Dunque questa è l’effettiva disposizione delle cose! Allora vediamo chi fra tutti noi uscirà vincitore da qui!!»…mostrandosi determinata e bellicosa, frapposta fra quel bambino nella culla e quella coppia di giovani genitori in preda al terrore per la sua sorte…(fine-canzone)

          …

          …intanto tra le esultanze, i confetti, e lo sfarzo degli abiti nel viavai matrimoniale «Ehmmm…Lory, scusa! Una cosa…!»…chiese Barbara «Ma anche due mia stimata suocera cosa posso fare per aiutarti?»…la sua quasi-suocera con la cagnetta puntualmente in braccio le domandò «Scusa, ma…Nigel prima era con te?»…«Uhm? Nigel? No! E’ da un po’ che non lo vedo pensavo fosse con te!»…«Ma dove è andato? E’…è circa mezz’ora che lo cerco mi sono girata tutta la chiesa.»…«Ma…si sarà confuso con la gente, oppure sarà con Sabrina! Sì prima l’ho visto andare da lei!»…ed entrambe si volsero verso la sposa che però…
          …sembrava in tutt’altre faccende affaccendata «Dai!! DAI, QUESTO FACCIAMO A CHI LO PRENDE PRIMA! SU FORZA E’ ARRIVATO IL MOMENTO FATIDICO!»…agitando il bouquet, dinanzi ad una folla di persone dalle mani alquanto smaniose…
          …«…! Ecco, andiamo da lei, chiediamoglielo!»…«U-Uhm, sì…!»…fecero Loredana e Barbara, passando anche vicino a Thomas «Tommy scusa hai visto Nigel, per caso?»…«Sir Nigel? Lo sto cercando anch’io! Perché?!»…mentre Sabrina strillava «ANCHE VOI, FORZA!! BARBY, LORY!!! DAIII!!!...dai che sto per lanciare il bouquet dai che porta fortuna se dice che chi lo prende per prima è la prossima a sposarsi!»…«Coraggio Lady Barbara ma è davvero così?!...
          …è una legge dei vostri tempi? Ma allora dovete assolutamente essere voi, non tollero di essere il terzo a sposarsi!»…la esortò Thomas mentre Barbara faceva «Veramenteee…»…guardandosi attorno un po’ incerta, quando a Loredana si accostò Luca «Eheheh, eheheh! Ci voleva, no? Immancabile, ha ripreso a fare la scema e ora non si sente importante se non fa un lancio da olimpiadi! Coraggio, diamole questa soddisfazione!»…«Ehm…!»…fece la ragazza…
          …ed un po’ “a forza” le due furono fatte aggiungere alla calca «ADESSO LANCIO, EH!!»…«Eheheh, eheheh…cucciola…ti dovresti girare.»…le ricordò Stelvio, e lei «Eh?! Perché?!»…«Eheheh…sennò sembra che sei di parte.»…«Me devo gira’?! Come me devo gira’?! Così?!»…«Eh! Ehehehe…ehhh, ecco, su per giù così. Chiudi gli occhi.»…«Chiudo gli occhi?!»…«Sì…chiudi gli occhi e lancialo.»…tanto che Sabrina obbedì chiudendo gli occhi in un radioso sorriso «A-Allora lo lancio, eh!! Dai…!! Tutte le ragazze che sono lì fate di tutto per prenderlo, forza Lory, Barby, colleghe dai, che…!!...chi prende il mio bouquet è la fortunata che si sposa fra poco eh io tiro!!»…«E tiralo, facci questo favore!!!»…la esortò suo marito «Ahahah, va bene!! ALLORA!!...
          …sto per tirare, eh!! TRE!!»…mentre le povere Loredana e Barbara erano un po’ schiacciate dai corpi ed intontite dalle grida…«DUE!!!»…«Ehehe, questo è il lancio del secolo…!»…scherzava intanto Pierpaola accanto ad Erminia «Eh sì: guardatela, è il ritratto della felicità. Sono proprio contenta…»…«Sapessi io!»…fece Pierpaola, e Sabrina «UNO!!»…mentre Bill ipotizzava «Mi chiedo chi sarà la fortunata ad afferrarlo!»…
          …«MEZZO PUNT-»…concesse anche Sabrina ma a questo si sovrappose «CRAAAAAAAAAA!!! FERMI TUTTIIII!!! CALMO QUEL BOUQUET!»…«EHHH?!!»…fecero Bill e gli altri, Pierpaola esclamò «Max!!!»…
          …tanto che anche Sabrina non lanciò generando un «Ouuuuuuuuhhhhh…!»…di delusione e fece «Max! Ma che succede, che cosa ci fate voi qui?!»…mentre arrivavano anche gli affannatissimi Hermes e Victor «Non avreste dovuto accompagnare Juliet?!»…«Ahhuuffffffffffffffffffffffff!»…si piegò in due il ragazzo dalle ali ai piedi «Che ve pija?»…chiese la sposa, e fu raggiunta dal marito «Un attimo, qualche fuori programma?! P-Per caso sono salvo e qualcuno tipo il testimone era un miscredente?!»…«Pfff, ma sta zitto, disgraziato!»…«Auchh! Queste gomitate…»…«Beh?! Allora?!»…fece Sabrina, e giunse anche Pierpaola «Hermes, Victor, ma com’è che così all’improvviso?!...’mazzate o’ quanto siete sudati!»…«Mamma…»…pregò straziato lo stremato Hermes, e Victor «Pierpaola: purtroppo c’è un’urgenza!»…«Eh?! PURE OGGI?!»…fece la maga, e Sabrina «Come?! Che cosa?! In che senso un’urgenza?!»…«E-E-Eh, infatti!»…con eco di Luca…
          …mentre giungeva anche Erminia con la sua famiglia «Che cosa è successo mai?! Non diteci…qualcosa a Juliet!!»…«Ecco…»…fece Victor, ed Hermes «Dovete ascoltarci, assolutamente…!»…«Craaa…!»…il tremulo verso di Max fu eloquente segnale per sposa e familiari affinché capissero l’entità del problema e si guardassero tra di loro…

          …

          …quando all’interno della Sferobolla Reflexia avanzava lenta e minacciosa verso quei due giovani inermi e dal cuore in pena «Uhmuhmuhm…!...
          …e così, Nigel…
          …nonostante tutto…spasimi ancora per lei?!...
          …non hai capito che è soltanto un’ombra, un’esistenza senza valore?!...in realtà sono io quella che ami!! Io…
          …ho poteri a sufficienza per farti ritornare noto e potente come lo eri nel medioevo!!»…spalancando le sue braccia, ma Nigel avanzava «Vanessa…
          …ti prego, lascia andare Vincent…!»…«Uh?!»…«…per favore!!...
          …ti scongiuro, non fare del male né a lui né a Juliet!»…mentre «Nigel…!!»…la tramortita ma ancora resistente Juliet si rialzava a fatica «N-Non avvicinarti a lei…!!...t-ti farà del male!!»…lo richiamò, ma lui fissava la creatura e mormorava «No! Io…
          …conosco Reflexia. So che lei…
          …!!...non mi farà del male. Reflexia mi vuole bene!!...
          …è soltanto…molto confusa!»…«Io Nigel…invece so bene ciò che desidero!...
          …e questo sei tu!! Io voglio sedere sul trono al tuo fianco…!»…dichiarò avanzando verso di lui e carezzandogli il volto «Desidero essere tua, soltanto tu, io e nostro figlio! Lontani dal resto del mondo che ci accusa e ci respinge!»…«No! Questo…
          …non è vero, Reflexia.»…«Ahh?!!»…«Tu non vuoi scappare dal mondo…!...
          …tu ami il mondo!!...
          …ami la vita, il sole…
          …ami…!!...lasciarti andare alla speranza, e lavorare al fianco degli uomini!! Al fianco…
          …di tuo padre…»…sotto gli occhi tesi e impietriti di Tiffany, legata dagli stretti gambi di rosa…

          …mentre la traversata per Rocco e Marilena contro il vento magico e le onde non era spoglia dai rischi! Ma ogni volta che lui «Ahh!»…cedeva lei gli ricordava «Coraggio!!»…tenendogli la mano, e lui «Certo…»…riprendeva incurante del pericolo…

          …«Non ti sarai dimenticata di Rocco! Quell’uomo…
          …ha fatto così tanto per te, ti amava!! Eri…come una figlia!!»…ma lei chinò il capo tristemente «Io…
          …non posso più tornare da papà Rocco!!»…stringendo un pugno di dolore «Ahh!! Ma perché?!»…sussultò Nigel, e Reflexia alzò il capo «Uhmf!!»…ringhiando di rabbia «E’ tutta colpa sua!!!»…gridò tendendo l’asta contro «Ahh!!»…Juliet «E’ stata lei!! Lei ha distrutto il mio corpo umano grazie al potere dell’Opale Sacro!! Quella ragazza!!...
          …E’ LA CAUSA DI TUTTE LE MIE SOFFERENZE, DEVE MORIRE!!!»…piroettando per poi piantare l’asta nel terreno che iniziò a spaccarsi violentemente nell’incedere della crepa verso Juliet, ma Nigel «No, per favore!!!»…e si parò di fronte alla ragazza amata sotto gli occhi sconcertati di «Oh no, Nigel!!»…Reflexia che lo vide «AAAAAHHHH!!!!»…«NIGEL!!!»…venir travolto in pieno dalla scarica magica, nel ferente trasalire della ragazza amata…

          …quel colpo fu tanto forte da far tremare il terreno…iniziando a disgregare i resti di quel mondo in rovina, come quella scala diroccata…
          …tanto che Rocco «Ahh-GHIAAAHHH!!!»…«AHH!! ROCCO!!!»…pestò un gradino frantumandolo! La scala cedette e lui rischiò di scivolare nel vuoto, ma Marilena nell’ultimo istante «AHH!!!»…riuscì ad afferrarlo per la mano!!!...

          …Nigel era «Ah!»…stremato «Nigel, tesoro mio…
          …!! Apri gli occhi, ti prego…!!»…supplicava Juliet…
          …per poi puntarli piena di risentimento contro Reflexia…che scuoteva il capo desolata «Perché la difendi…?...
          …perché ti ostini ancora a credere in lei?!»…«Perché io…
          …la amo…!»…confessò Nigel con poche forze, e Reflexia «Ahh!!»…fu trafitta da quelle parole…

          …intanto Rocco supplicava «Ahh…!...r-rischi di cadere anche tu, Marilena…
          …l-lasciami andare!...
          …vedrai!»…mentre i detriti cadevano sotto di lui, ma sua moglie fu determinata «Niente affatto!!...»…sforzandosi a tirarlo su «Io non posso, io non voglio lasciarti andare, Rocco!!...
          …io non posso…!!...rinunciare al pensiero di crescere le nostre figlie assieme!! Io voglio tornare…
          …a casa con te, e nel nostro negozio assieme!!»…«Ahh…»…lui sorrise, nonostante ci fosse il vuoto sotto di lui…
          …la sua espressione era piena d’amore nonostante a circondarlo vi fosse la morte…
          …mentre Marilena scandiva determinata «Io…non ti lascerò andare…
          …!!»…liberando…una luce di poteri magici…!!!...
          …e mutando il suo aspetto in quello che era il suo originario, quello di Norwena…
          …e spalancando le sue ali per salvare lei e suo marito dal crollo inesorabile della scala!...

          …«Non capisci, Reflexia?!»…insisteva Nigel…avanzando verso di lei nonostante il suo passo fosse provato dal colpo appena ricevuto «P-Per me lei…!!...
          …è-è tutto! E’ più importante…!!...
          …del successo!...del potere…!!...
          …più del denaro, e di tutto ciò che sia nel passato sia nel futuro ha sempre attratto gli uomini! Distogliendoli…
          …dalla cosa più preziosa, e cioè l’amore!! Io…
          …!! L’ho finalmente imparato!! Queste consapevolezze tracciano il sentiero di tutta la mia vita…
          …non le lascerò andare mai!!...
          …così come non abbandonerò né Juliet…né mio figlio Vincent! Sono pronto a lottare…
          …e-e addirittura a perdere la vita se questo servirà per difenderli!!»…«Nigel…»…mormorava quell’entità in quel così arduo confronto con le verità del ragazzo che diceva di amare…
          …mentre Tiffany osservava “E’ determinato, ed è pronto a morire. E’…
          …meraviglioso che possa nascere nel cuore una forza simile…tanto da farti superare persino il timore della morte! In pratica è come se la tua vita…
          …fosse adagiata tra le mani dei tuoi cari…
          …mai nessuno…mi aveva insegnato un valore simile…!”

          …

          …quando intanto «Ahh!! Dannazione, è sbarrata!!»…esclamava Bill cercando invano di tagliare coi suoi ventagli la magica barriera acquatica che proteggeva l’ingresso della Sferobolla, quando anche «Largo! Scusate permes-PERMESSO, fatemi passare: ci provo io!»…fece Pierpaola sfoderando la sciabola ed esibendosi, nell’oro del suo abito da cerimonia in «Giostra…»…«Craaa!!!»…con supporto di sfere esplosive da parte del suo corvo «…dei fulmini, vai!!!»…scagliando una scarica prodigiosa contro lo schermo!!!...
          …ma «Ah?!! Non gli ha fatto manco un segno?!»…«Craaa, temo di no, padroncina…!»…alla fine il risultato fu lo stesso, e Bill tirò un calcio «Maledizione!! E adesso come facciamo?!»…mentre dietro di lui c’erano poche idee e tanta incertezza da parte di sposa ed eleganti invitati con armi alla mano…

          …

          …«Nigel, ma…!!...
          …non capisci, io ti amo!! Non posso…
          …sopravvivere senza di te!! Equivarrebbe a morire, come puoi chiedermi di accettarlo?!»…«Vanessa…te ne supplico!...»…insistette lui, spiazzandola «Ahh!»…e ancora «Io…
           …!!...inizialmente ti ho fatto del male col mio odio…
           …ma poi non è stato più così!!»…alzando il capo coraggiosamente «Vanessa io amo Juliet…ed ho avuto un figlio assieme a lei però a te voglio bene!!...ti prego…!!...non chiudere il tuo cuore a questo sentimento che in realtà è immenso!!»…avanzando verso di lei che «Ahh!»…attonita indietreggiava…
           …«Io ti voglio bene!! Le nostre…
           …tortuose…taglienti e drammatiche vicende mi hanno permesso…!!...di RIFLETTERE su di te, di non fermarmi di fronte all’apparenza!! Io…!!...
           …alla fine di questa lunga storia ho imparato a conoscerti…»…mentre Reflexia spalancava i suoi occhi luminosi e la sua bocca «N-Non…!!...non è più come prima!! Prima avevo paura di te! In te rivedevo il castigo per i miei crimini!! Ma poi ho capito…
           …che tu sei soltanto…
           …
           …u-una ragazza. Niente più e niente meno che una ragazza. Come me! Una PERSONA…che vive…!...
           …che cresce, che soffre, e gioisce!! Esattamente come me!!...»…avvicinandosi a lei, prendendole la mano «La nostra origine sarà stata differente!!...ma ormai cosa può importare?! Eh?!»…e Reflexia era impietrita «…
           …noi…siamo tutti accomunati dai sentimenti che proviamo. Ci rendono fratelli! Tutto questo…è meraviglioso!! E-Ed io sono sicuro…che anche tuo padre la pensa così.»…«Ahh! Papà Rocco…»…«Sì, lui…!...
           …ti vuole bene. Non importa che tu abbia o no il corpo di un essere umano!»…«Ma lui…»…«Lui ti ha amata sapendo chi eri!!...
           …e sono certo, conoscendolo…che ti amerà per sempre. Aspettalo. Lascia che giunga da te. Lascia che vi permetta di ricongiungervi, lui…!!...
          …soffre tanto…per la tua nostalgia…»…
          …mentre Tiffany seguitava ad ascoltare…

          …e Rocco «Ah-hhh!»…veniva condotto e fatto adagiare su di una piattaforma più stabile da sua moglie…
          …sua moglie che ora lo fissava con occhi inumani…e lo carezzava con mani artigliate…eppure la sua espressione era piena di dolcezza «Credevo…di non avere più poteri ormai…»…mormorò lei, e lui «Ti sbagli…
          …anch’io scopro d’avere poteri se questi sono necessari per aiutare coloro che amo, dovresti…ricordarlo! Oh!! AHHH!»…ma quando si alzò in piedi avvertì dolore «Rocco!!»…lo sostenne lei, abbracciandolo «Che cos’hai?!»…«…l-la caviglia!...
          …mi fa male la caviglia! Prima! Prima quando la scala si è rotta…!!»…e lei «Ahh!!»…spaventata da quelle parole, subito si chinò per sfiorargli la gamba ma lui «No! No ti prego, Marilena!...risparmia i tuoi poteri…»…«Oh!!»…«Potrebbero servirti…quando sarai di fronte alle nostre figlie!»…«Rocco! Ma tu…!»…«Io purtroppo non posso continuare questa traversata. E’ troppo rischiosa. E ti sarei solo d’intralcio.»…«Ahh!»…«Vai, tu puoi farcela, non avere timore! Io…
          …sarò con te, ti aspetterò qui e ti seguirò col pensiero! Porta…il mio dalle nostre figlie, te lo affido!»…«Ahh! Rocco…»…tese teneramente la mano lei…
          …prendendo la sua, umana, con i suoi artigli «Io non voglio lasciarti…»…«Loro hanno bisogno di te: hanno bisogno della loro madre!!...
          …per me non temere. Io ti aspetterò e non mi accadrà nulla…»…«Ah…»…e così, fra quelle promesse d’affetto e rassicurazione…
          …il parrucchiere baciò la creatura del tempo…
          …e lei si abbandonò a quel bacio, ricambiandolo, non importava che il volto di lei fosse inumano e deforme, ed il suo corpo simile a quello di un insetto, lui la baciava come se fosse una donna bella, come la donna amata, come la madre dei propri figli…
          …e poi le sorrise…mentre lei ricambiava e commossa gli prometteva «Tornerò…»…lasciando scivolare lentamente via quegli artigli dalle mani di lui «Tornerò a prenderti…»…promise Norwena…
          …e spiegò le ali per raggiungere le figlie…

          …«Ahhh!»…ma colei che fu concepita prima fra loro due, Reflexia, chinava il capo in un tremore di lacrime «Ma sarebbe inutile…!...
          …anche se papà Rocco mi amasse…e mi accettasse esattamente così come sono…i-io sono condannata! Non potrei comunque vivere con lui e lo trascinerei nel fango della mia solitudine!!»…«Ahh!! Ma perché?!»…esclamò Nigel «Poiché io sono una creatura del tempo, e lui un essere umano!! La gente lo scanserebbe poiché è mio amico…e rovescerebbe sulle sue fragili spalle il peso dei miei crimini!! Sarebbe infelice a vita!! Io…
          …non potrei più affiancarlo nel suo lavoro quotidiano, né mostrarmi assieme a lui! Il nostro…
          …!! Ormai è un affetto sventurato!!...
          …non potrebbe mai esser graziato con alcuna pace…»…
          …mentre tra i pensieri di Tiffany “…come ama mio padre. Come vi è affezionata! Quell’amore che io…in tanti anni…!! Non sono mai riuscita a dargli! Lei è sincera…
          …Reflexia non è come sembra…
          …ha ragione Nigel…mia sorella…ha davvero un cuore!!” «Io e lui siamo divisi a vita!!!»…gridava con rabbia l’entità, tra le lacrime «Con papà Rocco non potrò più abbracciarmi!! Mai…!!...più una volta potrò sentire il suo affetto riscaldarmi!!»…«Ti sbagli!! Ahh…!!»…sussultò Nigel e le tese la mano «Sono sicuro che non è ancora tutto perduto!!...i-io…!!...
          …sono riuscito a salvare mio fratello che sembrava senza speranza!! Sono certo…!!...Reflexia…!! C-Che se ci pensiamo tutti assieme potremo giungere ad una soluzione!!»…«Assieme?!!»…si ritrasse diffidente la creatura «Che cosa dici Nigel, io non ho amici…!!»…mentre i suoi occhi, nello spavento di «Ahh…!»…quel ragazzino che cercava di convincerla, lampeggiarono di odio «Sono circondata da gente che altro non vuole che tradirmi! E’ colpa loro se ho perduto l’affetto di papà Rocco…!!!...
          …I COLPEVOLI ME LA PAGHERANNO!!! ARRRRGHHH!!!»…ringhiando feroce e volteggiando in una piroetta di magia incandescente che «Ah!! Nigel!!!»…spaventò Juliet poiché indirizzata al ragazzo amato tanto che gli si parò davanti, sfoderando il pugnale e liberando tutta la magia, al fine di proteggerlo! «Juliet…!»…restò colpito lui, e la ragazza, mentre i suoi piedi scivolavano lentamente su quel terreno dissestato, spinti dalla forza indomabile sprigionata da Reflexia, gli sorrise «Siete i miei…
          …amori, tu e Vincent: se tu ci difenderai fino all’ultimo io non sarò da meno. I-Io…!...
          …resisterò…»…strattonando ancora «…fino a quando voi non sarete al sicuro!»…«Juliet!!»…«MUORI!!!...TI ODIO!!!»…gridava Reflexia raddoppiando la potenza del suo laser, ma Nigel «Ahhh!!!»…sfoderò l’arpa dorata e liberò un getto di piume angeliche, affinché si congiungesse nella forza alla barriera innalzata da Juliet…
          …per entrambi fu una resistenza strenua e massacrante, che spezzava il fiato, la potenza di Reflexia sembrava non avere confine alcuno…
          …e tutto ciò sotto gli occhi impotenti di Tiffany che fissava il bambino e loro “Questo è l’amore per un figlio…?...
          …così si proteggono le persone care…?...
          …oh…!...quanto ho sbagliato a giudicare tutti costoro. Quanto…
          …di importante ho frainteso nella vita! Basta. Io…non voglio più essere la stessa! Voglio cambiare. Anch’io…!!!...
          …desidero avere qualcuno da aiutare…
          …desidero farlo, con tutte le mie forze!!”…con tutte le sue forze tirando, e lottando «A-AAHHH!!!»…contro il dolore causato dalle spine!!!...
          …stringendo i denti e versando lacrime…fino a che…!!!...
          …la consistenza magica che componeva i gambi di rose non si spezzò!!! «Ah!! Ci sono riuscita!!»…esclamò contenta la ragazza, ma poi «Ahh!!»…si volse…e portando le mani alla bocca…
          …restò colpita dall’immagine proiettata dallo schermo d’acqua…
          …immagine…di tanta gente riunita all’esterno della sfera che scagliava inutilmente ingenti quantità di potere magico nella vana speranza di aprirsi un varco «Ma quello…è Billy!! Ahh!»…Tiffany corse verso quello schermo, vi appoggiò le mani, disperata «Ahh…!!...
          …Billy!!...
          …BILLY, MI SENTI?!! CORAGGIO!!...Billy!»…

          …

          …tanto che il ragazzo all’esterno…d’un tratto «Ahh!»…«Billy, cosa c’è?!»…«Figliolo!»…gli chiesero la madre adottiva e quella reale «Mi è parso di sentire una voce!»…«Una voce hai detto?»…chiese Snake, e lui «Era un suono…familiare…!»…avvicinandosi alla Sferobolla…

          …mentre Tiffany chiamava «BILLYYY!!!»…

          …vi tese la mano…e «Ahh!!!»…il ragazzo sussultò lasciando «Oaahhh?!!!»…sbalorditi i suoi compagni nel rifulgere di una luce splendente «Guarda, Billy!!...si sta aprendo!!»…esclamò quella guerriera in abito da sposa, con ancora il suo bouquet nella mano…
          …i cui petali dei fiori volarono…trascinati dal vento che veicolò quella magia…
          …e proiettò il volto di «…!! Ah, Billy…»…«…EHHH?!!!»…Tiffany…nello sbigottire dei compagni e del «Tiffany…»…ragazzo…
          …«Siete qui?!!...
          …state per venirci a salvare?!!...
          …presto!!!...è questione di minuti!! Reflexia ha il bambino!!»…esclamò volgendosi…
          …ed osservando sua sorella lottare accanitamente, prossima all’avere la meglio sulla barriera già crepata innalzata dai giovani genitori di Vincent…
          …«E Nigel e Juliet sono in pericolo!!»...tanto che «Ahh!!»…tutti sussultarono, e Bill «Che cosa?! Reflexia ha Vincent?!»…tanto che Tiffany scosse il capo e sussurrò «…dovete venir qui il più presto possibile, Billy…»…
          …ma dietro il giovane vi erano sguardi reciproci alquanto sospettosi «UHMMM…!»…faceva Luca, commentando «Ho…sentito un cliente o due proporre simili cose, e la faccenda scivolò nella nostra semi-totale inculatura, da un punto di vista di banca!»…ed altrettanto Snake «Pensavo lo stesso, francamente. Ci sarà da fidarsi?»…tanto che Bill si avvicinava allo schermo luminoso…
          …e chiedeva serio in volto «Tiffany…
          …questa volta non ci stai ingannando…?...
          …vero?...!!...
          …per favore!!»…«No, Billy!!!»…supplicò fiducia la bionda ragazza, ed anche un’altra voce intervenne «Questa volta ci sta dicendo la verità!»…e Bill si volse verso la ragazza amata, Loredana, che lo fissava negli occhi affermando «Billy…sono stata io a chiederle di venire.»…«Che cosa?!»…restò stupito il ragazzo, e lei dichiarò «Tiffany è cambiata: è sincera! E adesso…»…volgendosi verso lo schermo con il volto della ragazza…che pronunciava incantata «Oh…Lory…».. «…sono sicura che vuole aiutarci!»…tanto che Bill si girò a guardare la sua amica di infanzia…e questa scuoteva il capo aggiungendo «E non ci sono parole per dirti…!!...
          …quanto mi dispiace!! Quanto mi senta colpevole e quanto vorrei rimediare a tutto il male che ti ho fatto, affinché un giorno…!!...tu potessi perdonarmi…!!...»…ma lui si avvicinò…
          …ed anche se solo simbolicamente, bagnandosi la mano nelle onde che avvolgevano la Sferobolla, le carezzò il volto «…non devi dirlo, Tiffany. Non “affinché io possa”…io…Tiffany…
          …ti ho già perdonata.»…sorridendogli…
          …ed accendendo in lei «Ahh!»…il più soave dei sollievi «Billy…io…
          …! Concentrerò tutti i miei poteri affinché possiate entrare! Ascolta posso…
          …sperare ancora che un giorno quando tutto sarà finito tu possa…!...possa…tornare a trovarmi…al negozio…come ai vecchi tempi?! Come…
          …quando eravamo piccoli?»…«…lo farò di certo. Sai che ci sono affezionato.»…«…grazie…»…sussurrò lei…congiungendo le sue mani…
          …e liberando quella luce che «Ahhh?!!!»…stupì tutti i presenti…
          …avvolgendo la Sferobolla…
          …e quando si fu attutita «…!! Ragazzi, presto! Possiamo entrare, coraggio!»…fece cenno Bill, e tutti «Sì!»…con le loro armi alla mano si prepararono a far breccia all’interno…

          …e fu proprio allora che la barriera si infranse e Nigel e Juliet «AHHHH!!!»…«AAAAHHHH!!!!»…furono spinti indietro con violenza inaudita «E’ inutile, arrendetevi.»…dichiarò Reflexia abbassando la sua asta «Difendere il vostro amore vi condurrà soltanto alla morte. Rinunciatevi…e potrete almeno conservare un corpo. E un cuore pulsante.»…avvicinandosi al ragazzino a terra «Ah-hhh…»…«Nigel…!...»…lo chiamò Juliet in pena per la sua sorte, tendendogli la debole mano…
          …mentre Reflexia proponeva «Nigel: consegna a me il tuo cuore. In questo modo…mi spingeresti a risparmiarti la vita! E non solo: se deciderai di seguirmi…
          …se sceglierai di vivere al fianco mio, e del figlio che assieme abbiamo avuto…tu non dovrai più temere nulla poiché io ti proteggerei dalle insidie del mondo.»…tendendogli la mano «Per favore non essere sciocco! La tua vita vale molto! Troppo…
          …è un bene…troppo grande, perché possa essere gettato via così. Solo per una…
          …!! Puafh!! Stupida ragazzina! Non è degna di un grande cavaliere come te…
          …soltanto io posso meritare il tuo amore. Nigel…!...
          …CONCEDIMI AMORE…
          …lo desidero da troppo tempo ormai…
          …!!...»…ma lui…seppur con sommo sforzo…si rialzava «Ah-hhh…!»…e stringeva ancora saldamente la sua arpa, fissando la creatura con occhi determinati…ed affermando «Anche se volessi…non potrei.»…«Ahhh!!!»…«Reflexia non si può comandare…!!...
          …ad un cuore, l’amore è cieco!! Ed il mio…»…volgendosi…in una dolce espressione «…si è posato su Juliet…»…mentre lei…seppure ferita ed a terra…gli sorrideva e gli soffiava un bacio…
          …«Noi ormai siamo congiunti per sempre! Anche se tu ci uccidessi non riusciresti a dividerci! Però…!!...
          …però non capisci che sarebbe uno sbaglio?! Perché macchiare le tue mani?! Si paga alto il prezzo della morte sparsa per prepotenza!! Io…!!...
           …ne so qualcosa, non voglio che tu abbia lo stesso destino!! Pensa!!!...
           …pensa, ti prego!! Se è vero che mi vuoi bene, se è vero che la mia storia ti ha colpita…!!...pensa…!!...prima che sia troppo tardi, Reflexia! Prima che tu possa rovinarti con le tue stesse mani!!»…«Ahh…!!»…e Reflexia contemplò quelle sue mani…dagli artigli fosforescenti…
           …mentre Vincent sullo sfondo piangeva…
           …e Nigel descriveva «E’ ingiusto che tu voglia…
           …gettar via così un affetto tanto profondo come quello…
           …!! Quello che sento per te! Perché io…
           …!!...ti voglio bene e non finirò mai di dirlo!! Io voglio…!!...che tu sia felice!»…«La sola felicità per me oramai potresti essere solo tu, Nigel…»…«No! Ti sbagli, poiché la felicità per te ora potrebbe essere l’amore! Una persona che ti ami sinceramente! Perché ostinarsi a strappare con la violenza qualcosa che non potrà mai appartenerci?!»…trafiggendola «Ahh!!»…con quelle parole…
          …e quegli occhi «L’amore è così bello…quando corrisposto…
          …quando così naturale…»…ripensando alla sua vita…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
          …alle immagini delle stagioni, e dei baci…
          …al sole sotto al quale lui aveva scoperto quel sentimento «…è una magia…in grado di compiere qualsiasi miracolo. Non è giusto che sia tu stessa a volervi rinunciare! Proprio tu…
          …che ne hai così bisogno!!!»…«Nigel…»…mormorava l’entità simile a farfalla…
          …e Nigel teneva duro «…continuando su questa strada non faresti che scavare, e scavare una voragine sempre più profonda nel tuo cuore! Dalla quale sarebbe…difficile ogni giorno di più venir su, credimi, io ne so qualcosa!!...
          …e…ti assicuro…!!...»…chinando il capo «…che non vorrei per te analogo destino.»…«Ah!!»…la creatura venne avanti, e sguainò l’asta «Dunque se ben comprendo a te è indifferente la fine che potrei fare?! Non ti fa nessun effetto, neanche un briciolo di pietà…!!...pensarmi isolata, respinta dal mondo intero!!...
          …le uniche cose di cui ti importa sono questa mocciosa e questo bambino! Tutto il resto può anche crollare, io prima fra tutto! Non ti…
          …smuove neanche di poco così sapere che se tu mi respingi…per me sarà finita…»…volgendosi e guardandolo con la coda dell’occhio in un sorriso amaro…versando una lacrima «Che non avrò essere umano sulla spalla del quale piangere…che sarò costretta a vagare in eterno, e a ricordare il passato, sognando e basta?!...
          …se io risparmio loro tu sei soddisfatto!!»…«Questo è falso…»…dichiarò lui stringendo i pugni…
          …e poi esplodendo «E’ FALSO!! PERCHE’ NON POTREI MAI ESSERE FELICE SAPENDOTI SOLA E TRISTE!! E’ PER QUESTO CHE STO LOTTANDO!! PERCHE’ COME JULIET E VINCENT ANCHE TU SEI MIA AMICA!!...
          …e non permetterò…
          …c-che tu soccomba in un baratro di buio, Reflexia…
          …p-posso giurartelo!!»…«Ahh…!!»…Reflexia si portò la mano alla bocca…
          …«Io so quanto tu abbia sofferto in tutto questo tempo…poiché anch’io sono stato solo…
          …a-anch’io ho sofferto e so com’è difficile!!»…«Anch’io lo so…»…sussurrò una voce e Reflexia «Ahh!!»…si volse, incredula!...
          …in piedi dietro di lei c’era Tiffany…le sorrideva «So della tua storia. Finalmente ho capito. E so della mia. Conosco i miei sbagli. E intendo…porvi rimedio pensando a te per prima. Reflexia. Io…
          …non posso rimanere indifferente a quello che provi poiché i tuoi sentimenti sono simili ai miei, e…le nostre storie si assomigliano. Perché siamo sorelle…»…tendendole le braccia «Per favore, non negarmelo…recuperiamo insieme quello che abbiamo perduto. Potrebbe essere…bello, su dai dammi la tua mano. Non ho più paura adesso…»…«Ahh…
          …!»…quell’entità sussultò mentre Nigel sorrideva…(fine-canzone)
          …ed in quello stesso momento, la Sferobolla fu scossa da un boato…!!!...e l’istante dopo la barriera acquatica cedette riversando geyser ovunque, e da questi getti…(canzone: Steps - Never say never again)  https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
           «Vortice dei venti!!!»…«Tempesta di fiamme!!!»…«Cannone gravitazionale!!!»…«Giostra…dei fulmini!!!»…«CRAAAAAAAA!!!»…
          …e Nigel ad esclamare «Amici!!!»…quando sotto gli occhi attoniti delle due sorelle creature del tempo comparvero «Billy…Barbara…!»…come li invocò Juliet, a terra, tendendo la mano, ed il ragazzo chiamato «Nessuna paura, Juliet!»…«Siamo arrivati, tranquilla!!»…fece eco la madre adottiva di quest’ultimo brandendo la sua mezzaluna fiammeggiante, e poi ancora Juliet «Luca, Pierpaola…ci siete anche voi!»…«A vostri ordini, mia dama!»…scherzò il giovane direttore, e Pierpaola anteceduta dal «CRA!»…«Un giorno o l’altro…la dovrete finire di lanciarvi sempre nei guai senza chiamarci!»…con lieve sorriso e spada ancora saettante, ma non era finita «Sfere crepuscolariii!» «Papà!»…esclamò Nigel, e poi «Frecce di ghiaccio!»…«Lory!»…di nuovo Nigel, e la ragazza «Pardon! C’è anche spazio per me? Sono la damigella prediletta della sposa!»…«E questa sposa?!»…domandò lo sposo ancora così elegante nonostante il bazooka alla mano…
         …ed in un frenetico echeggiare di passi sempre più vicini e in svelta corsetta «…ECCCOLAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!»…e non si era ancora tolta neanche il velo dalla testa!!! Ma questo non le impedì di colpire la terra con il suo apparentemente innocuo bouquet…!...
         …!!! E generare una crepa prodigiosa di potere!!! «Mamma Sabry!» esclamò Nigel «AHH!!!»…Reflexia si parò con la mano, mentre Sabrina la minacciava col bouquet «Restituiscici subito Vincent!»…e così anche Saverio sbucò «Juliet!»…e lei «…!! Papà!!» e Barbara «Vincent, piccolino, amore di mamma!!! No…di zia!! No, di…di nonna, di prozia oddio non ci capisco più niente Billy Vincent cos’è per me?!»…e lui «In questo momento non lo sooo!!!»…mentre la terra tremava, e Barbara «Vabbe’ fa niente…! Amoreee…!»…incurante della mancata specificazione si accostava alla culla di cristallo…
         …ma ecco che dal bambino subito una luce «Ahh!!! CHE SUCCEDE?!!!»…esclamò spaventata Barbara, e tutti: da Bill «Ahh!!»…ai suoi compagni…
         …così come i due genitori, Nigel «Ah…!!»…dagli occhi abbagliati, e Juliet «Oh…»…proprio come suo padre…
         …fino alle due creature del tempo…
         …restarono col fiato sospeso dinanzi a quel fascio di luce che roteò attorno accendendo le pareti acquatiche della Sferobolla!...
         …al termine del quale, qualcosa fluttuava sopra al bambino «Ma questa luce accecante non è forse…?!!!»…pronunciò Barbara sbalordita dal fenomeno «…it’s impossible…»…fece Loredana…
         …ma giungeva anche Erminia…dagli occhi catturati dal bagliore, e con la mano si aggrappò al braccio di Saverio pronunciando «Eppure è così…»…
         …«…quello è un altro Opale Sacro!!»…esclamò Bill, e Loredana «E’ la discendenza!...
         …Nigel l’ha trasmesso a suo figlio…»…«Ahh!!»…Erminia sussultò di emozione…ed anche Nigel «Oh!!!»…aveva gli occhi invasi da una luce di stupore…
         …«Un altro Opale…»…sussurrava Juliet…in un sorriso regalato da quella luce tranquillizzante…
         …”Il bambino ha risvegliato in sé il potere dell’Opale Sacro!!!”…esclamò nel suo cuore Reflexia constatando il vero mentre il suo corpo tremava di incredulità…
        …sicché il suo sguardo d’un tratto calò…si fece amaro, rassegnato…
        …ed in un gesto di stizza gettò a terra la sua asta! E con quella le sue speranze…(fine-canzone)
        …«Oh!!»…Tiffany si volse di scatto a guardare sua sorella, colpita dal suo segnale tacito, e desiderosa di confortarla col gesto di una mano ma non riuscì a toccarla poiché lei già avanzava…
        …il suo capo era chino…mentre in quel luogo sospeso e dissestato era calato il silenzio «Ohh…
          …!...»…Nigel spalancava gli occhi nel guardarla di spalle, seguendo i suoi lenti movimenti, le sue ali sembravano cadere…
          …Juliet corse dal ragazzo amato per condividere con lui anche quegli istanti di contemplazione di Reflexia…
          …mentre la squadra intera puntava le armi contro di lei, circondandola…
          …Luca sfiorò il grilletto del bazooka con il dito «Tu…!!!...prova solamente a toccare il bambino. Ed io…
          …!!!...per il mio matrimonio mangio arrosto di creatura del tempo…
          …!!!...»…«…non lo sfiorare…!!»...la ammonì anche Pierpaola…ma Reflexia «Uhmf!...
          …non temete!»…dichiarò «Uhmuhmuhm!»…ed era disillusa la sua risata «Cos’altro potrei pretendere?!...
          …questo…bambino…ha maturato dentro di sé l’Opale Sacro: il potere…avverso a noi creature del tempo! Mai visto segnale di rifiuto più chiaro di questo. E’ più che evidente che ormai…
          …ho perso la battaglia. Non ho più speranze di ottenere…»…e volgendosi verso Nigel, per guardarlo solo con la coda del triste occhio luminoso…«NIENTE…
          …!!...»…e lui «Ohh…»…così incerto, mentre la creatura dichiarava «Il mio destino è fin troppo chiaro. Ma mi è stato insegnato a comportarmi come una guerriera. E questo implica anche il saper riconoscere quando si ha perso. Ed io ormai ho perso…tutto…quello che potevo perdere!...
          …neanche lui mi vuole. Neanche lui anche se è fin troppo piccolo per capire! E’ più che evidente che non mi desidera come madre se ha fatto emergere dal suo cuore l’Opale Sacro proprio in questo istante. Non è mia intenzione…
          …!!...costringere nessuno. Ma non posso andarmene senza salutarlo…»…e si avvicinava alla culla…
          …mentre il pallore era dipinto sui volti ed il potere magico…già riluccicava su quelle armi, pronto a sgorgare, ma nessuno aveva il coraggio di fare la prima mossa quando lei era già così vicina al bambino…
          …e tendeva le sue braccia…
          …Luca guardò Nigel…!!!...ed i suoi occhi furono una tacita ed eloquente richiesta d’ordine come un soldato antico nei confronti del condottiero…
          …ma costui inaspettatamente fece il gesto di abbassare le armi…(canzone: Skunk Anansie - You'll follow me down) https://open.spotify.com/track/4NV2yjQgCIgoV0Wh8GUUDP
          …poiché nonostante le apparenze il condottiero definiva che non vi era più alcun pericolo…
          …ed in effetti proprio questo sembrò…
          …come equivocare la sfumatura materna…dolce…
          …ormai spoglia di risentimento che si lesse nel volto di Reflexia…quando sollevò con le sue mani grandi ed artigliate il piccolo Vincent piangente…
          …i cui genitori erano stretti e vicini, e per lui trattenevano il fiato…
          …ma la creatura lo portava a poco a poco vicino a sé…
          …fino a che quella testina umana non si fu appoggiata sulla sua spalla magica…
          …per carezzarlo, con affetto e commozione…
          …e rivolgergli un bacino «…addio per sempre, piccolo mio…»…per poi «Ahh…!!»…nel sussulto di Barbara, Luca, Loredana, Snake e gli altri…
          …riadagiarlo nella culla…
          …premurandosi che fosse comodo…e rimboccandogli il lenzuolo…per poi girarsi «Nigel…!»…
          …e lui venne avanti…
          …lei parlò «Ho compreso che non mi ami!»…allargando le braccia, ed alludendo ai presenti «Tu ed i tuoi amici mi avete battuta! Avete sventato il mio piano: nel vostro cuore…!...
          …alberga la forza che può neutralizzare quelle come me! Una forza…!!...che supera la morte, poiché si regala alla propria discendenza! E’ una…
          …catena che non può essere spezzata quella che ci separa. E poi in fondo, a seguito di tutto questo…»…fissando le mani di lui e di Juliet intrecciate saldamente nel pericolo «…
          …ho capito…che DAVVERO…
          …non mi ami. Non potresti mai farlo. Allora cosa differenzia una vita dall’altra?...
          …cosa cambierebbe se fossi con me o lontano anni luce? Sempre sogno sarebbe. E a questo punto…
         …preferisco sognare il tuo amore senza sapere di averti fatto del male. Vai, sei libero!»…«Oh!»…sussultò lui, ed anche Tiffany «Reflexia…!»…ma lei parlò ancora a Nigel, accennando un sorriso «Davvero, avete vinto! D’ora in poi non vi disturberò più…!...
         …»…mentre tutti spalancavano gli occhi «E’ una promessa. Torno definitivamente alla mia vita.»…mentre Vincent era già tra le braccia di Barbara…
         …e tutti si consultavano partorendo i primi cenni circa il “possiamo andare?”…
         …«Non temere più Reflexia.»…«Ahh!»…fece sobbalzare l’animo del giovane cavaliere la stessa che portava questo nome «Reflexia…
         …è solo un’ombra della notte. Niente più. E si dissolve…al sorgere del sole. Come gli incubi.»…inginocchiandosi lentamente a terra, e sussurrando «Andate, vi prego…»…mentre Tiffany voleva toccarla…
         …voleva consolarla, ma non ne aveva il coraggio…
         …in tutta fretta i compagni di Nigel si avviarono verso l’uscita, sfilando rapidi negli abiti da cerimonia e nel luccichio magico delle armi tra lui e la creatura del tempo che sembravano pietrificati, dal tempo isolati…
         …restò solo Juliet…per più tempo aggrappata al braccio del suo amato…ma poi…ben presto…comprese che forse una dama in quel momento si sarebbe congedata…e così fece, raggiungendo suo padre e gli altri…
         …mentre Nigel si avvicinava «Andate…»…sussurrava Reflexia, mentre piangeva in silenzio, lui tendeva la mano «Reflexia…»…ma lei «Anche tu, Nigel! Ti prego va via, lasciami sola, non restare un minuto di più…!»…mentre a poco a poco nel silenzio tra le onde erano più distinguibili i suoi sconfitti singhiozzi «Per favore…
         …!!!...»…lo supplicava «Non prolungare oltre il mio dolore. Non lasciar che ti veda. Lasciati sognare innamorato di me. Non…!!...
         …permettermi di vedere ancora la realtà. Ripagami…almeno con i sogni quell’attesa inutile al tuo “sì” alla quale mi hai costretta!...
         …e in verità dimenticati di me…»…ma proprio ora che Nigel non sapeva quali parole scegliere per sbrogliare quel lacerante dolore, qualcun altro parlò per lui inaspettatamente «Quello che dici è sbagliato.»…era una voce fresca, giovanile e femminile…che fece «…ohh…!!!»…alzare a Reflexia quegli occhi luminosi, umidi e tristi di stupore…
         …era Sabrina «Mamma Sabry…»…candida nel suo vestito da sposa che tendeva il bouquet a Reflexia…
         …e le sorrideva…non come ad una nemica ma come ad un’amica «Sai, dicono che colei che raccoglie il bouquet è la prossima a sposarsi. Prendilo tu. Ti confesso un segreto: tutti pensavamo…me compresa…che non mi sarei mai potuta sposare!»…mentre suo marito la guardava con tenerezza dalla soglia dell’entrata «Eppure mi sbagliavo a credere così poco nei sogni: ora il mio l’ho realizzato. Mi ha aiutato aver fiducia nella vita! E in…
         …questo ragazzo, che vedi, qui.»…«Ohh…!»…si stupì Nigel «Sai, dovresti dargli più ascolto: Matty è un grosso. E quando parla…ha sempre ragione, e sono sicura che al tuo riguardo non fa differenza! Tieni…»…avvicinandole quel prezioso portafortuna «Ed io spero…e sono sincera, puoi credermi! Che al contrario di quanto dici anche tu possa essere amata. E felice!»…«Ahh!»…e quelle mani vibranti di magia…
          …vibranti di pulsioni, vibranti di passione…e di infiniti sentimenti crudelmente repressi, si avvicinavano nello sbalordimento e nella commozione a quel mazzolino mentre Tiffany la carezzava «Sabrina ha ragione.» e tutti coloro che sembravano essere andati rientravano per incoraggiarla con il loro sorriso…
          …i suoi artigli quasi sfioravano i fiori…(fine-canzone)
          …quando ecco che però ad un tratto…!! «AH-AAAAHHHHHHHHH!!!»…la creatura gridò di dolore!!!...«Reflexia!!»…«CHE SUCCEDE?!!!»…esclamarono attoniti Nigel e Sabrina, ed improvvisamente…
          …!!!...Reflexia si ritrovò imprigionata da una corda di luce che la stringeva dolorosamente, rendendo inutile il dimenarsi!...«AH-AAAAHHH!!!»…«Ma cosa?!!»…Nigel accorse per decifrare quell’evento assurdo e altrettanto Tiffany «Reflexia! Ma chi è stato che…?!»…ma «AAAAHHH!!!»…improvvisamente anche lei «Tiffany!!»…esclamò Sabrina, e la sorella dell’entità catturata trasalì nel sentirsi…trascinata violentemente dallo stesso laccio «A-Aiuto!!!»…«Tiffany!!!»…gridò anche Bill tendendo la mano! Mentre i cristalli e le rovine di quel mondo sospeso iniziavano a creparsi, prossimi alla totale disgregazione…
          …e sullo sfondo di una minacciosa risata «Ahahahahahahahahahhhh!!!»…quelle crepe venivano attraversate da una luce aurea…
          …«…!!!»…Nigel spalancò gli occhi in un sussulto interiore quando gli parve di riconoscere quella voce…
          …nel frattempo «Ragazzi?!...terremoto!!»…annunciò Luca, e per tutti vi fu panico…
          …«Saverio…!...ma che sta accadendo?...!»…domandò Erminia al marito che aveva accanto, e lui aveva gli occhi sperduti e attoniti «Vorrei tanto saperlo anch’io…»…quando…
          …proprio in quegli istanti dal pertugio dietro di loro giungeva Marilena…
          …e nei suoi pensieri “Cosa sta succedendo…?...ahh…!!...
          …Saverio…”  …e la sua mano…senza che lui lo sapesse…stava per sfiorargli la schiena…
          …quando ecco che però «…!!!»…qualcosa di più grave le attirò l’attenzione costringendola a far uscire la voce «Ah!!...TIFFANY!!...
          …REFLEXIA!!»…gridò e…
          …nello sconcerto generale di coloro che si volsero «EEEEHHH?!!!»…la prima figlia, trascinata a terra da una spinta dalle oscure provenienze, spalancò gli occhi «IH!!!...MAMMAAA!!!»…gridò piantando, seppur inutilmente, le sue unghie a terra «…!!! TU…!!!»…esclamò Saverio, e altrettanto Barbara «…!!! MARILENA…!!!»…
          …ma questa si fece spazio a forza tra tutti loro ed esclamò «FIGLIE MIE!! MA?!!...CHE COSA VI STA SUCCEDENDO?!!»…mentre anche Reflexia dilatava il suo sguardo, non poteva credervi…ma poi lo stringeva di dolore! Poiché quei lacci luminosi le trascinavano sempre più lontano come abiette prigioniere…«MAMMA, AIUTOOO!!!»…gridò Tiffany, e Marilena tese la mano «RAGAZZE!!!»…ma a quel punto «Ahh!!» una stretta aggressiva afferrò la sua spalla: era la mano di Barbara, che la fissava con rabbia «C-CHE COSA SEI VENUTA A FARE?!!»…gridò, e Marilena attonita «Ahh! Barbara…»…«Di sicuro a elaborare un altro piano dei tuoi! Di sicuro a rovinare più di quanto non lo sia già la vita delle tue figlie!! E a distruggerci tutti!! Di certo anche questa è opera tua, ma…!! N-Non contare di farcela questa volta, Marilena!! I-IO TE LO IMPEDIRO’ A COSTO DELLA VITA!!»…avventandosi «AAHHH!!!»…contro Marilena, afferrandola per i capelli e gettandola a terra nello sconcerto di «Ih!!»…Nigel…«…!! MAMMA!!»…Bill «Barbara!!!»…Loredana «Barby!!»…Sabrina, e tutti gli altri, che impotenti non riuscirono a fermarle mentre rotolavano a terra in quel terremoto, lottando accanitamente «S-Sei tornata!! C-Credevamo di esserci finalmente liberati dal tuo tormento per sempre!!»…gemette Barbara con le mani strette attorno al collo di Marilena che a stento emetteva fiato «B-Barbara, ti prego…!!...a-ascoltami!!»…«No!! Io non ti ascolto!! Dalla tua bocca escono fuori solo parole di inganno!! T-Tu…!! Hai distrutto la vita di Rocchino, di Saverio, di Erminia!! Persino le tue figlie per te sono strumenti!!»…«Mamma ti prego fermati!!!»…però accorse Bill supplicando, ma Barbara strinse più forte «No!! No, Billy!! Hai visto?! E’ tornata dal medioevo nemmeno la magia dei portali riesce a tenercela lontana a questo punto preferisco io macchiarmi le mani del suo sangue se questo servirà almeno per salvare le sue vittime innocenti!!»…«Mamma, PER FAVORE!!!...non commettere il mio stesso errore!!!»…d’un tratto esclamò Bill dal profondo del suo cuore, e Barbara «Uhm!!»…ebbe come una folgorazione!...che arrestò all’istante quell’azione violenta che stava per compiere, e Marilena tossì con forza e stento, finalmente libera da quella presa…
          …«Ti ricordi?! Abbiamo promesso a Nigel che avremmo perdonato! Noi…!!...
          …non possiamo venir meno alla nostra parola! Né metterci al pari dei nostri avversari! Ora…come ora siamo tutti in pericolo!!»…dichiarò il ragazzo con tutta la forza dei suoi sentimenti…e allora fu raggiunto dal fratellino, che gli sussurrò con sguardo sincero «Grazie, Billy…»…venendo ricambiato per il suo sorriso…
          …a questo punto Barbara, quasi spaventata di se stessa, si rialzava incerta ed era pallida in volto, con le mani ancora in quella stessa posizione, e lo sguardo fisso «Ma-Ma se Marilena è tornata qui per ingannare ancora…?»…solo che a lei si accostò Erminia, ponendole la mano sulla spalla…
          …e fissando Marilena a terra, pronunciando «Io credo che…tutti noi in questo mondo, al di là di ciò che possiamo aver fatto…meritiamo almeno di essere ascoltati.»…
          …parole che risvegliarono un profondo stupore in Marilena, che da terra non smise di fissare quella donna giunta come lei dal medioevo, e che altrettanto la guardava senza risentimento, ma quasi con compassione…
          …tanto che la creatura del tempo a poco a poco si rialzò…ma quando sentì di fare sforzo e fatica trovò…
          …una mano ad aiutarla «…! Oh…!»…era la mano di un cavaliere...
          …adulto e pieno di distinzione che le sorrideva «Ed io credo che Marilena questa volta…
          …sia venuta qui…per dirci la verità. Poiché questa è lei in realtà!»…pronunciò Saverio…
          …e lei lo fissò…mormorando «Grazie…Saverio…»…e rivolgendogli una carezza sul volto…
          …ma non c’era tempo da perdere! D’un tratto «AHH!!!»…«AAAAAAHHH!!!»…Reflexia e Tiffany furono spinte ancor più indietro da quel laccio magico che le aveva catturate «Figlie mie!!!»…d’un tratto Marilena si distaccò dalla presa di Saverio e corse verso di loro ma…!!...non riuscì a prendere la loro mano «Ahh!!»…fu piuttosto respinta dal vento violentissimo che si levò in quel momento, tanto che…!!!...solo il pronto intervento di Saverio assieme a Bill riuscì a frenarla e ad evitare che scivolasse fino a schiantarsi contro la parete…
          …«AHAHAHAHAH!!!»…di nuovo quella risata, e ad un tratto…un vento risucchiante!!...
          …che attirò nella stessa direzione in cui erano spinte le creature del tempo le tre pietre scintillanti che fluttuavano nella sala «Ahh!!»…fece Bill, e Sabrina esclamò «I frammenti dell’Opale Sacro!!!»…
          …ma ecco che «Finalmente tutti i frammenti dell’Opale Sacro giunti in questo secolo appartengono a ME!!! E non solo…»…mentre la parete si crepava…fino a disgregarsi!!!...
          …tutti si pararono gli occhi per proteggersi dal vento, dagli schizzi e dalle schegge…
          …ma ecco che le acque della barriera si spalancarono…
          …!!! Per accogliere con i dovuti onori un’immensa arca scintillante di magia!!!...
          …Nigel restò senza parole «…what is…?»…
          …e Juliet «…un vascello magico…»…altrettanto rapita…
          …era da lì che partivano i capi della corda luminosa…ed ora questa si ritirò ancor più nello «AHH!!»…«AHHHH!!!»…strazio delle due creature figlie, ed in quello nel cuore della loro madre «REFLEXIA!! TIFFANY!!!»…«Finalmente possiedo sufficiente potere magico: a quanto ammonta…
          …la somma di magia ricavata dalla…
          …LIQUEFAZIONE di due creature del tempo per mezzo dell’Opale Sacro?! AHAHAHAHAHAHAH!!!»…
          …«Ma questa voce…!!!»…esclamò Bill non credendo alle sue orecchie…
          …ed ecco che sull’albero più alto dell’arca scintillò un’intensissima luce dorata!!!...
          …una luce che ben presto…portò alla distinzione di una sagoma umana, regale e trionfante, nonché armata di spada…
          …un cavaliere dal volto coperto da un elmo che rimosse…
          …«I miei rispetti a tutti voi...»…pronunciò ironico…
          …scoprendo nel «AHHH!!!»…stupore generale il suo volto soddisfatto «…POVERI SCIOCCHI! AHAHAHAHAHAHAH! AHAHAHAHAHAHAHAHA!!!»…
          …«…!!! FEDERICO!!!»…fu l’esclamazione collettiva…e Nigel tratteneva il fiato stentando a credere che fosse proprio lui in quella veste…
          …«Ahah! Tanto sciocchi da equivocare persino il nome del vostro avversario! Non c’è da stupirsi, considerato che siete voi! Io ormai non sono più quello che conoscevate!! “Federico”, il ragazzo di questo tempo che marciva giorno dopo giorno in camera sua in compagnia del solo suo amico, il computer!!...ora…
          …altri non sono che il prode e valoroso Sir Frederick! Il…
          …SIGNORE DEI TEMPI! L’unico e incontrastato sovrano DELL’INTERO UNIVERSO…!!!»…spiegando le braccia come fossero ali «AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! Ammiratemi nella gloria…!!!»…«Certo, sì!!! Magari in un'altra vita!!!»…ironizzò Sabrina, e lui «Ihmf?! Tu, come osi mettere in dubbio il mio titolo, insignificante mortale!! Voi…!!»…innalzando la sua spada…
           …e provocando «AAAHHHHH!!!»…il violento creparsi del pavimento sul quale i suoi avversari poggiavano i piedi «Non immaginate nemmeno quanto siano aumentati i miei poteri!!! Ora…!!!...
           …i tre frammenti dell’Opale Sacro rinvenuti in questo tempo appartengono soltanto a me!!»…mostrandoli fluttuare e brillare sopra la sua mano…«Ed inoltre…»…tirando quella corda nel dolore delle sue prigioniere «AHHH!!!»…«Ho finalmente catturato un paio di creature del tempo come da tempo sognavo di fare: due sorelle! Ahahahahah!!!...
          …e adesso…non c’è più altro che possa ricavare da gente infima come voi! Non mi occorre ricattare, non mi è utile ricorrere ai vostri favori perché sono imbattibile! Ed in quanto sovrano…»…mormorò cupamente, fissando quei tre frammenti magici che fluttuavano sopra la sua mano «…deciderò le sorti dell’universo.»…stringendoli saldamente!! «Che cosa vuoi fare?!»…esclamò Bill, e Nigel «Andare nel medioevo?! Vuoi…!!...sfruttare quel potere per assoggettare la storia?!»…«Uhmf!...come ti sbagli…
          …sei troppo piccolo. E sciocco! Non puoi capire realmente quali possano essere i desideri di un sovrano…
          …dal cuore infranto…»…pronunciò Federico con un sorriso malinconico, accrescendo il timore nei cuori di coloro che a stento si reggevano in piedi a causa del vento battente, che fece volare il velo da sposa di Sabrina…
          …solo che ad un tratto «C-CHE COSA VUOI FAR LORO?!! IO…!! NON TE LE LASCERO’ PORTAR VIA!!!»…esclamò la voce di una donna, e quel cavaliere si volse «Uhmf!...»…lentamente…e con aria di sufficienza «…ma guarda un po’ chi si vede…
          …LA MAMMA…!»…mentre «Ahh…!»…Marilena si faceva sempre più attonita, e Federico commentava «Siete proprio tutte uguali, vi accomuna il fatto di essere delle eterne impiccione! Ma anche una seconda cosa…
          …essere perfettamente inutili. Persino tu, NORWENA…!!!»…«Ahh! Che cosa vuoi dire?!»…«Oh! Niente, semplicemente che dovresti…prostrarti e baciarmi i piedi per il fatto che ti risparmio!! Vedi? Non muovo un dito per catturarti! Nonostante tu sia una creatura del tempo, ma in questo momento di rottami magici bruciacchiati e consunti dal tempo non ho bisogno: ne ho già…
          …!!»…abbassando lo sguardo verso le due che si dimenavano «…due più giovani e più fresche!! Che disciolte come acciaio fuso renderanno assai meglio di una…VECCHIA…ed INUTILE creatura non più magica come sei tu! Non c’è proprio che dire, hai fatto il tempo tuo, Norwena! Ora…la storia non richiede più il tuo intervento!»…«Ahh!!!...
          …s-sei un povero illuso se pensi che io ti lascerò far loro del male!!! Io ti giuro che…!!!»...alzando le mani e caricandole di magia «CHE LE PROTEGGERO’ ANCHE A COSTO DI MORIRE!!!»…«Se è proprio questo che vuoi…»…e Marilena liberò un potentissimo getto magico!!!...ma Federico semplicemente si parò con la sua spada…
           …e da questa…!!!...scaturì una luce tanto forte da accecare la sua avversaria, ed un getto di magia tanto intenso da «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!»…spingerla via contro cristalli e cristalli! Nel grido disperato «MAMMAAAAAAAAAAAAA!!!»…di Tiffany…
           …mentre Federico riponeva nel fodero la spada «Ecco. Spero che questo ti sia stato istruttivo a sufficienza: NON PUOI…PIU’ NULLA CONTRO DI ME, NORWENA!»…
           …mentre Bill «Marilena…!»…suo padre e gli altri andavano a soccorrerla…e lei, tramortita e ferita «Ah-hhh…! N-Non…preoccupatevi per me…! V-Vi scongiuro…
           …a-ahhh! Aiutate le mie figlie!»…e coloro ai quali si era appellata si volsero…
           …ma Federico «Uhmf! Troppo tardi!»…schioccando le dita…
           …e trascinando «AAAAAAAAAAAAHHHH!!!»…«AHHHHHHHHH!!!»…Tiffany e Reflexia all’interno dell’arca, fino a quando scomparirono «Loro verranno con me! Il loro apporto magico mi è fin troppo utile: il Limbo dei Tempi dà l’idea di essere un luogo vasto! Di sicuro…quando avrò sommato la loro forza alla mia ne avrò a sufficienza per…»…in un lampeggiare perfido dei suo occhi «DISTRUGGERLO…COMPLETAMENTE…
          …!!!»…«Ahhh!!! Che cosa dici?!!...ma!!...dov’è questo luogo?!!»…esclamò Nigel mentre Federico «Uhmuhmuhm!»…sogghignava…
          …e Marilena sbigottiva «Ih…!! V-Vuole…!!...distruggere il Limbo dei Tempi?!»…«Che cosa può voler dire, Marilena?!»…esclamò Bill, e lei…dichiarò con occhi spalancati «…distruzione dell’universo…»…«…!!!»…il ragazzo trasalì, e Saverio fece «CHE COSA?!!!»…
          …«Vuoi distruggere l’intero pianeta?!»…fu il grido di sfida di Juliet, e Federico «Uhmuhmuhm! Il pianeta…
          …gli altri sconosciuti! Le galassie intere…! La storia…!...
          …!! Semplicemente tutto, ragazzina!»…«Perché?!!!»…esclamò Nigel, e chiese ancora «Perché vuoi tutto questo, cosa speri di ottenerne?!!»…ma Federico lo fissava con un sorrisetto di sufficienza «…su…?!!...cosa regnerai quando tutto sarà ridotto in cenere?!!»…«Sul nulla…! Io da signore dei tempi muterò in…
          …SIGNORE…DEL NULLA, sono un sovrano, te l’ho detto! La decisione mi compete: ed io ho decretato che…!!!...
          …questa vita…»…stringendo con intensità i tre frammenti di Opale custoditi nella sua mano «E’ fin troppo crudele…per meritare di continuare ancora a fluttuare nello sconfinato universo. Questo mondo trabocca di crimini…!...di colpevoli…
          …di ingiustizie…»…tingendo di malinconia il suo sguardo, e mormorando «…Mattia…»…dando le spalle ai suoi avversari, appoggiato all’albero dell’arca «Mattia, guarda come è ironico il destino: ha messo me e te l’uno contro l’altro, pur sapendo che ci amavamo tanto. Ci ha costretti…a distruggerci a vicenda. Quale sovrano con un minimo di giudizio potrebbe graziare mai questo colpevole che è l’universo…?...
          …questo colpevole che è l’uomo…
          …questo colpevole che è LA VITA…!!!...
          …quando…sa questo essere un impenitente incallito in atrocità del genere che ha compiuto e non si stancherà di ripetere? No…
          …per il bene…del suo popolo…
          …»…volgendosi di scatto «…!! E’ doveroso che emetta la sentenza!!!...
          …SENZA TRACCE DI CLEMENZA NE’ DI BONTA’!!!»…«Ahh!!!...
          …tu ti sbagli!!!»…lo contraddisse Nigel «Inhf!!!»…infastidendolo alquanto «Tutto questo si può superare!! Esiste un modo!!...
           …A-ANCHE PER TE!!»…«NON E’ VERO!!! Qualsiasi modo non riporterebbe Mattia indietro: no…! Ti inganni quanto non sai, Nigel Murrow: esistono colpe tanto gravi…che non prevedono perdono alcuno!!»…«Ahh!»…«Proprio tu dovresti saperlo meglio di altri!!...
           …tu che provieni dal medioevo…»…ma Nigel strinse i denti…e scandì «IL MEDIOEVO…
           …!! NON E’ “L’ERA DELLE CONDANNE”!!!»…«Uhmf!!!»…Federico si irrigidì, e Nigel esclamò «Il medioevo è un tempo come un altro!!!...
           …con i suoi amori…!!!»…mentre tutti i compagni erano catturati, nonostante il vento e il pericolo, dalle sue parole «…e i suoi dolori!!! I suoi colpevoli ed i suoi innocenti!!! E con la possibilità nel cuore degli uomini…
           …che i sentimenti che ci legano possano trionfare!!! E che sulle colpe e sul male prevalgano!!! Tanto è vero…CHE SIAMO ARRIVATI FIN QUI! Il mondo ha seguitato a scorrere dal medioevo fino ad oggi, e questo significa, Federico, che la tua teoria è SBAGLIATA!!!»…puntandogli il dito contro, tanto che Federico lo fissò con perfidia e specificò «STAREMO PROPRIO A VEDERE…
           …!!!...se un moccioso come te può realmente avere la meglio sulla saggezza di un sovrano!! LA TUA STORIA NON LO ATTESTA!»…«Ne sei sicuro?!!»…esclamò «Billy!!»…come Nigel stesso lo chiamò, ed il ragazzo venne avanti affermando coraggiosamente «Non mi limiterei a quelle quattro, misere pagine medievali!! La storia di Nigel è continuata!! E’ continuata qui, nel nostro tempo!! E qui, lui…
          …!!! Ha trovato il coraggio necessario per ribellarsi alla tirannia!! Per ribellarsi…
          …A TE…!!!»…«Billy…»…Nigel fu grato di quelle parole, e Federico «Non ci è mai riuscito in realtà perché il mio vero volto…
          …!!! Ancora non si era scoperto!!! Ma presto sarà così e credetemi, nessuno potrà salvarsi!!! Il Limbo dei Tempi ha le ore contate!!! Con l’energia estratta da queste due creature io lo consumerò completamente!!! E dopo di ciò…
          …non esisterà più un mondo in cui vivere: e dopo tanto attendere la linea della storia si spezzerà una volta e per sempre!!!»…balzando, e scomparendo a poco a poco all’interno dell’arca «NON RIUSCIRETE A FERMARMI!!!»…
          …«Ahh!! Ti sbagli!! Vortice dei vent-»…sfoderò Bill i suoi ventagli ma prima che potesse attaccare fu raggiunto da Loredana «Billy! E’ inutile…»…«Ahh…!»…il giovane sussultò…
          …e vide che infatti ogni scarica magica sprigionata si dissolveva nel vento innalzato dall’arca, con speranze ancora meno che poche di raggiungere questa e chi la pilotava…
          …il vascello, sotto gli occhi impotenti degli osservatori, si stava inabissando in un mare magico, pronto a teletrasportarsi in un luogo sconosciuto, in bilico sulla storia…
          …quando ecco che all’interno di quella sala sovvertita e sconvolta si udirono i passetti svelti di una ragazza «Ahh!»…sussultò Loredana e la fissò…
          …si trattava di Flavia…
          …malinconico e assorto il suo sguardo…che incrociò quello di Federico…
          …per i pochi istanti che lo separarono dall’infilare di nuovo il suo elmo…e scomparire all’interno del vascello…
          …«Federico…»…sussurrò lei…
          …e Nigel le andò vicino, prendendole la mano…ed osservando il ragazzo mescolarsi alla luce come un cavaliere magico dei videogiochi…
          …intanto Marilena tendeva la mano e versava lacrime «N-Nooo, Tiffany, Reflexia!! Figlie mie…!! Ahhh!»…ma Saverio la sosteneva «No, Marilena. Adesso…è inutile sforzarsi…!!»…lottando anche lui contro un profondo e lacerante senso di impotenza…
          …quando ecco che Flavia estraeva il suo peluche di Biancomiao…
          …e stringendolo lentamente sul cuore invocava «Nadia…
          …dove sei, ora…?»…ma da dove non si sapeva…udì una voce “Flavia!!!”…e la camerierina «Oh!!»…sussultò come suo solito…
          …era la voce di quella signora sua amica “Flavia, mi senti?! Flavia!!!...
          …aiuto!!!...mi senti?!!”…«Nadia!!»…esclamò la giovane, Loredana le si accostò «Che cosa?!»…ma l’altra spiegò soltanto con «Nadia!!»…fino a quando…
          …l’arca non si fu inabissata completamente, scomparendo…e lasciando che la barriera acquatica tornasse a chiudersi, che il vento si placasse…
          …ed i cuori si riempissero…di silenzio…e di angoscia profonda…
          …nessuno sapeva come iniziare…e come provvedere a quell’imminente distruzione del mondo…
          …tanto che la prima fu Flavia, che disse «Nadia mi ha parlato!!»…«Oh?!!!»…tutti furono sbalorditi, e la ragazza spiegò con la consueta naturalezza «Ho sentito la sua voce! E’ stato grazie…a questo pupazzo! Io…!!...l-l’ho stretto contro il mio cuore! Proprio…in questo modo! Ed il suo nasino è stato involontariamente spinto, come ogni altra volta! Questa volta anche se Nadia non possedeva il microfono…sono riuscita a sentirla comunque invocare il mio nome e chiedere aiuto!»…al che Saverio cercò di valutare «Mah…
          …ti sarai suggestionata.»…«No, niente affatto, avvocato!!»…insistette la ragazza «Quella era Nadia! Ci scommetto! Ne sono sicura! Era proprio lei, la sua voce!! Lei mi ha parlato…»…abbracciando…con tenerezza quel peluche «…attraverso l’affetto che ci lega. Attraverso i portali. E attraverso i tempi. E’ proprio quello che hai sempre detto tu, Nigel!»…«Oh-h…»…«Circa i portali! Che si aprono anche per mezzo dell’amore è vero non sono scema io questa frase l’ho sentita realmente dalle tue labbra, non è così?!»…e prima del ragazzino, si fece avanti Snake «Testimonio a suo favore: l’ha detta! L’ha sentita da me, sono stato il primo a tirarla fuori.»…«Ed è vera!!!»…esclamò Flavia con tutta la sua convinzione, mostrando come prova quel peluche di Biancomiao che ne aveva vissute tante «La mia amica Nadia…
          …mi ha detto di essere in pericolo. Di avere bisogno d’aiuto!»…«Sarà sull’arca?! Magari…prigioniera!»…«E’ probabile.»…valutarono Loredana e Bill, dunque Flavia «Dobbiamo assolutamente aiutarla!!!»…ma Snake «E come?! Non vedo vie di uscita qua attorno! A dire la verità…non sappiamo neanche dove si siano diretti! Su “Tuttocittà” non si trova il LIMBO DEI TEMPIII?!!!»…mentre Luca proponeva a bassa voce «Ptsss, non è che c’è…un’entrata di servizio per questo luogo qui, per caso?»…«Mmm, non che io sappia!»…fece Snake, e Luca «Come, Snake! Mi cadi proprio su questo!»…«Che ci vuoi fare: età, memoria…»…ma intervenne Loredana «Eppure dev’esserci un modo per raggiungere questo luogo ed inseguirli!»…«Si trova qui…»…mormorò Marilena rialzandosi a fatica, e destando stupore generale «COOOOOOSAAAA?!!!»…fece Snake, e lei con sguardo determinato che lottava contro la stanchezza «E’ la verità! Il portale per il Limbo dei Tempi…! S-Si trova qui! E’ nella Sferobolla…!»…«Ahh!»…Nigel corse da lei, chiedendole «Possiamo varcarlo?!...
          …possiamo oltrepassarlo, ed inseguire Federico?!»…con occhi supplichevoli di una risposta sincera…e Marilena ammise «…occorre una grande…quantità di potere magico.»…«Ma quella non è un problema.»…«Cra!»…affermò Pierpaola, venendo avanti e dichiarando «Perché la nostra basterà: la nostra magia congiunta! Perché ci andiamo…tutti assieme!»…tanto che il fiato di tutti si spezzò!...
          …e Luca domandò «E’ dunque questa la nostra ultima destinazione?! I-Il…Limbo dei Tempi?!»…e Sabrina si volse «Sì, Luchino. Dobbiamo raggiungerlo, dobbiamo viaggiare oltre il portale e sbarcare lì: dobbiamo…a tutti i costi fermare questa catastrofe.»…«Sì sì, io…
          …sono d’accordo!»…ammise Barbara, e poi un’altra voce «E noi altrettanto poiché anche in questa impresa…vi affiancheremo! Venga avanti, signora!»…invitò Caterina, e Benedetta «Ma non mi faccio attendere…!»…comparve poco dopo dietro di lei «FaTE SpAZIOoOOoo!»…«GrAZiE, ANchE aLLa MaDREdiMauRA!»…«Caterina! Benedetta!»…esclamò Juliet, e poi Luca «Sofia, Viviana! Cucciole mie come vi siete arrampicate fino alla cima della Sferobolla?!»…«CoN La PIaTTaFORMa DELLa MADrEDimAURA.»…«SoLO cAMBiaNDO Le RuOTE e METTendO QuELLE CoN GLi SPUnTONi.»…«Vedi, amico caro? Le tue figlie…si ingegnano sempre con l’occorrente, a loro basta qualche spuntone…»…commentò Snake, e Luca «In effetti…debbo dire che mi sbalordisco sempre di più delle loro capacità.»…ma non terminava qui «Ehhh…!...la cucciola che viaggia nel Limbo…»…tanto che lei si volse «Ih!! Stelviuccio!!...
          …Stelviuccio, hai visto?! Me s’è tutto strappato qui, il vestito…»…si lamentò «Ehhh…»…fece Stelvio, ma Luca scherzò «Ma fa niente!! Tanto…ti era già servito, aveva già fatto il suo dovere per questo funerale qui!!»…«Che scemo! Dunque…sposarti con me è stato per te equivalente a un funerale?!»…ma Snake moderò «Per la prima lite coniugale…!!...possiamo aspettare, grazie!»…«AbBIamO quaLCOSA di Più URgENTe Da FaRE, oRA.»…«La voce della saggezza! Meno male che ci sono Sofia e Viviana!»…commentò Hermes entrando con le alette svolazzanti, e chiedendo «Mamma? Andate nel Limbo dei Tempi? Noi come sempre vi faremo da scorta.»…«Davvero?!»…si stupì «Cra!»…Pierpaola, e dopo Hermes, anche Victor «Beh, può…sempre servire una mappa digitale del Limbo, no?»…«Maritiiiiiiiiino!»…poi una voce flautata, e Snake con la mano alla faccia «Oh…!!!...noooOOOO!!! Ci ho sperato per un attimo che mancasse lei alla riunione generale!»…«Ma veramente qui si trova il portale per il Limbo? Nooo, ma dai…! Ma io non ci posso cred-ma sai prima chi ho incontrato?»…e Snake…esasperato «…chi hai incontrato, Cettina? Sentiamo, CHIII…hai incontrato…?»…«Il parrucchiere!»…«Chi? Il tuo???»…«Ma no, quello…! Quel signore, là…!! Con quella…BELLA MOGLIETTIN-»…«Shhh! SHHH!!!»…fece cenno invano Snake «E quelle figl-»…«Zitta Cettina! EH…!!!»…con sguardo eloquente «Ma cos-!!!...ahhhhhh…
         …!!!»…poi comprese Cetty, e chiese «Ma non ave-»…«Shhh, SHHH e la tua mania di chiedere spiegazioni sempre troppo presciolosamente!»…ma ciò fece venire in mente a Marilena «Rocco!!»…«E’ qui?!»…fece Saverio, e lei «Io…debbo andare da lui! Solo il Cielo sa come troverò il coraggio per dirgli che le nostre figlie…
          …!!»…«Che le vostre figlie sono in mani sicure: perché noi…le aiuteremo!»…dichiarò Nigel, e Marilena «Ahh…!»…restò colpita da quell’affermazione…
          …ed avanzò verso di lui…accennando non senza timore «Davvero…faresti questo per loro?»…«So che la vostra famiglia…»…rispose il ragazzo «...come del resto…quella di Federico…»…volgendosi verso Flavia per qualche istante «…ha attraversato molte sofferenze dovute all’incomprensione. Ora entrambe si sono sparpagliate…nel caos della vita ma io credo ancora che come la mia si è finalmente ricomposta!...anche per le vostre…
          …vi possa essere…una nuova possibilità ed io farò di tutto per mutare in realtà questo sogno!»…tanto che Marilena «Il mondo…»…accennò, accompagnando queste parole ad una carezza sul volto del ragazzo «…fino a noi stessi…quanto si è ingannato…sul tuo conto.»…ma Nigel sorrise «Il mondo mi ha conosciuto nelle mie luci e nelle mie ombre…ma ora sta a me…»…sollevando la sua arpa magica «Scegliere chi essere…e cosa inseguire: esattamente come quest’arma. Ed io…
          …credo di avere già scelto. E sento di non voler tornare indietro.»…tanto che Marilena sorrise di gratitudine…
          …mentre giungeva anche Thomas, ed il suo passo…era diverso dal solito, meno goffo…
          …il suo sguardo meno sorridente, ma più serio…come quello che dipinge il volto di un cavaliere, che si accostò al suo signore, mormorandogli «E voi non sarete solo, Sir Nigel. Poiché ci saremo noi a farvi da scorta.»…«Grazie, Thomas.»…«Non dovete ringraziarmi: io lo faccio anche da parte di mio fratello, che sfortunatamente non può essere qui.»…«Ma ci guarda dall’alto…»…replicò il ragazzo «Avete ragione.»…affermò il cavaliere…mentre timida e discreta come suo solito…si faceva anche strada mugolando per l’imponente atipicità di quella sala «…!!! AMOREEE!!!»…«Stellina!!»…esclamarono Barbara e Sabrina, e Thomas si lasciò andare ad un sorriso «Immancabile!»…mentre Barbara la prendeva in braccio «Oh vieni qui piccina: guardati, sei tutta bagnata…! E non si va nei posti come questo così da soli è pericoloso per una signorinella come te…! Uhm! Poi ti rubano! Smack-Smack-Smack!»…«Me la fai tenere pure a meee!»…insistette Sabrina, ma Barbara «Uhmf! No, è mia! Stellina è solo mia!»…«No non è vero non è solo tua dai l’abbiamo comprata assieme, su da-dammela!»…«No!»…«Dai, dammela, Stellina è anche mia!»…ma Loredana le separò «Bastaaa, oppure no?! Dai! Certo che questi siamo noi ci facciamo sempre e proprio riconoscere dimmi se adesso qui, e ora in questo luogo…!! A-Assurdo e con il mondo sulla via della definitiva disgregazione ci possiamo mettere a litigare su chi tiene il cane!»…«Barbara è una prepotente!»…«Uhm! E Sabrina un’irresponsabile: oggi non ha fatto che pensare solo al suo matrimonio e al suo vestito da sposa tanto che ora Stellina me la godo io!»…«…aaahhhff…!»…alzò gli occhi al cielo Loredana «Oh my…!!»…e Bill «E’ inutile: quando è così è una sfida persa!»…ci tenne a precisare…
          …mentre Marilena affermava «Ahh! Io non posso restare con le mani in mano!...
          …è la prima volta che desidero con tutto il cuore di aiutare le mie figlie…!...
          …Nigel…»…si rivolse poi al giovane cavaliere «…mi permetteresti di venire con voi…?»…ma Saverio le pose una mano sulla spalla e le disse «Marilena…è meglio di no.»…«Come…?!»…«Devi tornare da Rocco: lui…ha bisogno di te. E quanto alle tue figlie lascia fare a noi. Te le riporteremo! Nigel…
          …e tutti gli altri sono sinceri. E lo sono anch’io, non permetteremo che si consumi questa ingiustizia. Né nei confronti del mondo…
          …né dei tuoi. Io…e tutti noi sappiamo…!!...
          …quanto ci tieni…»…parole che la sollevarono…e le riscaldarono l’anima ed il sorriso, mentre carezzava il volto dell’uomo il cui amore aveva tanto inseguito…pronunciando «Perdonami…
          …Saverio.»…Saverio…al quale si accostava Erminia «Perdonami…Erminia.»…e poi anche, sempre con loro «Perdonami Bill…io…
          …!!...
          …se non me almeno le mie figlie…loro non c’entrano nulla io le ho istigate a fare del male…»…ma Erminia le sorrise «…tutti possono sbagliare…»…allungando le sue mani…
          …fino a prendere quelle della «Oh!»…così stupita creatura del tempo che era anche madre «E tu non sei diversa da noi, né lo sono le tue figlie.»…disse Erminia facendo breccia nel suo cuore, e Bill «Come abbiamo perdonato loro…tu non sei da meno. In questo mondo c’è una catena di male…»…«…ed una catena di vittime. Noi tutti non ne siamo che anelli sparsi.»…dichiarò Erminia, e di nuovo suo figlio «Sta a noi spezzarla.»…«Credete che sia possibile…?»…domandò la bionda entità del tempo, e Saverio «Noi almeno…lotteremo fino alla fine perché questo sia…!!...»…stringendole la spalla con calore…mentre lei gli sfiorava la mano…
          …e sorridendo a tutti loro, sussurrava «…siate prudenti…»…«Lo saremo di certo! E torneremo a casa! Torneremo con le tue figlie!»…promise Nigel che li raggiunse, rassicurandola ancor più…
          …mentre in ultimo arrivava anche «Flavia…!!! Auhf, auhf!!!»…e questa si volgeva «…!! Patrizia!!»…«Flavia, ho sentito quello che dicevate! State per partire?!»…«…sì…!»…rispose Flavia, e la sua amica cameriera «Ohhh, ma sembra così pericoloso!»…«Non preoccuparti, ce la caveremo! Abbiamo affrontato pericoli ben peggiori e poi il fatto che ci siano dei nostri cari in pericolo ci sprona più che mai! Ascolta: ho una cosa importante da dirti, ti affido la casa!»…«Come?!»…«La nostra casa ambulante, l’aeronave! Con le nostre piccole mascotte: i gemelli sono al sicuro?!»…e Patrizia rispose «…s-sì! Sono lì, ed abbiamo fatto portare anche il piccolo Vincent! Ah, che gioia averlo ritrovato!»…«A chi lo dici, ma presto torneremo anche noi: Patrizia, ti prego! Bada a loro!»…«Flavia, mi…!!...
          …prometti che tornerete?!»…«E’ assicurato! Ci guida il…»…innalzandolo con gesto trionfale «GATTO-GIUSTIZIERE-PORTAFORTUNAAA!!!»…
          …«E quando c’è lui si sta in una botte di ferro.»…affermò Nigel ben consapevole, mentre Juliet gli si accostava con un’espressione che rifletteva rinnovato ottimismo «Allora!...siamo pronti per partire per l’ultimo viaggio? E’ per i nostri figli che facciamo tutto questo…perché crescano in un mondo migliore e più giusto!»…dichiarò la ragazza, e Nigel si volse a carezzarle il volto «Un mondo dove ci sia più amore…»…«Un mondo dove non esistano colpevoli…e dove chi si sente tale…
          …abbia accanto…UN AVVOCATO COI FIOCCHI!!»…
          …esclamazione che strappò un sorriso sul volto di Saverio «Uhm!...
          …suggestionata su quello che mi dà da vivere.»…«Ma sei ingiusto, papà!! Io ci credo davvero!!»…«…beh buon per te…»…scherzò un po’ lui…
          …fino a che Nigel non raggiunse il centro della stanza «Pronti, ragazzi? Ho…
          …fiducia in voi.»…(canzone: 30 seconds to Mars - Closer to the edge) https://open.spotify.com/track/0UZwcRQAk4QR09HtGRZhYC
          …ed i suoi amici si avvicinarono…
          …«Partiamo subito con la congiunzione magica!!»…esortò Pierpaola, e tutti sfoderarono le loro armi «Salveremo la storia e l’universo: e torneremo a casa…per una grande mangiata!»…dichiarò Barbara e Stellina le abbaiò tra le braccia, mentre si concentrava «Forze del fuoco…»…«Non permetteremo che tutto ciò che c’è di bello venga spietatamente distrutto!»…dichiarò Sabrina, con eco di Stelvio «Ehhh…la cucciola che prende quota…!»…ma lei completò nel suo abito candido di grinta «Qualunque lestofante si metta questa sciocca idea in testa dovrà vedersela con noi! Forze della terra…»…«Appoggio mia moglie!»…«BrAVo, PAPi!»…«La posta in gioco è troppo alta: e voi lo sapete, sono sensibile al guadagno! Non permetterò lo sperpero di una fortuna simile: forze della gravità, dunque, aiutatemi…!...e riportateci a casa. Permetteteci di rischiarare questa notte!»…«Per coloro che ci hanno preceduto lungo questa magica linea! E per coloro che ci succederanno.»…affermò Snake, ed Erminia «Perché si sappia che questo filo che ci lega noi non l’abbiamo lasciato tanto facilmente!»…«Perché ne valeva la pena.»…continuò Loredana, e Snake «Per questo io dico…forze del buio! Aiutateci…»…e la ragazza «Forze dei ghiacci! Non traditeci…»…«Forze dei venti, aiutateci a proteggere quanto ci è caro…»…si concentrò e chiuse gli occhi Bill «E a far sì che il suo spirito non ci abbandoni mai, forze dei fulmini…»…altrettanto congiunse le sue mani attorno alla spada Pierpaola «Cra!»…«Perché il sole sorga ancora! Forze dell’acqua…!!»…invocò Juliet, e infine «E perché tutti i colpevoli abbiano una possibilità sempre nuova! Forze della luce!!!»…Nigel alzò l’arpa al centro, fra tutti loro, liberando lo scintillio più accecante e chiedendo «Vi prego!...conduceteci nel Limbo dei Tempi…
         …!!...»…chinando il capo, e Sabrina «Si attiva!!»…«Stiamo partendo!»…dichiarò Luca…

         …e fu così…
         …la Sferobolla scintillò più che mai accendendosi come una stella in pieno giorno, incantando e spezzando il fiato all’intera città di Nuovaluna…!!!...
         …e fu come un miracolo…improvvisamente l’aeronave dei ragazzi si innalzò con le sue sole forze…
         …e…!!!...lasciandosi alle spalle una scia spiraloide e vorticosa…
         …travolse l’enorme struttura di magia e d’acqua, provocando l’onda definitiva che sembrò tutto travolgere!!!...

         …e quando questa si fu placata…
         …Pierpaola era di nuovo ai comandi «Mamma!!...complimenti per la prontezza!!»…«O’! ‘na volta tanto!!! ‘n complimento da te, me pare quasi de sta’ co’ ‘n piede nella fossa!!!»…«Craaa!!! Io non ci trovo tanto da scherzare riguardo a morte & sepoltureee!!!»…«Pensa positivo, Max!!!»…«Padroncina! Cra!...
         …MA COME RIESCI SEMPRE A FARLO ANCHE NEL LIMBO DEI TEMPIIIII?!!!»…«Ah già! Perché questo è il Limbo dei Tempi!»…realizzò Pierpaola trovandosi a pilotare in un caleidoscopio paradisiaco di aurore, nuvole e creature alate a metà tra gli angeli e i fiabeschi unicorni…
          …«Ma dai!! Nooo, ve’?! Capito, questo è il Limbo dei Tempi!!»…precisò anche Sabrina con una buona dose di entusiasmo, con eco di Cetty «Ma non ci posso credere…!!» e Luca, visibilmente emozionato «Eh già! Fino almeno a…prova contraria!»…«PaPI!»…«LeVATI Le maNI daLLa TaSCA, sI VedE TroPPO chE SeI EmoZIONATo!»…«Ops!»…
          …mentre gli occhi di Nigel erano rapiti da quel mondo…e Juliet condivideva con lui ognuno di quegli intensi istanti…

          …mentre l’Arca dei Tempi sfrecciava a tutta velocità…
          …e Federico si accostava a quei monitor parzialmente distrutti «Che cosa?!»…pistando e smanettando sul pannello di controllo «Ci insegue qualcuno!! E’ impossibile!! Non ce l’avranno mica fatta?!»…
         …sotto gli occhi sospesi dei suoi genitori all’interno della gabbia…
         …«Sono quei disgraziati, COME HANNO FATTO A PENETRARE NEL LIMBO?!!!»…esclamò il cavaliere dorato materializzando nello schermo centrale l’immagine della loro determinata aeronave…
         …«Uhmmm!!!...Nigel, me la pagherai…
         …!! Non sai neanche cosa ti aspetta!!»…
         …mentre Nadia aveva il fiato spezzato…e si volse verso suo marito «Mimmo, hai visto…?»…e lui imbambolato e incredulo «Sarà mica…»…accennò sua moglie…
         …alzando gli occhi verso una fievole speranza tra le nubi «Oh, Flavia…»…

         …«Nadia…»…stringeva al cuore la ragazza il pupazzo di Biancomiao «Sto venendo da te…
         …sto arrivando, non temere!! Torneremo tutti a casa!!...
         …e…
         …salveremo…coloro che amiamo: Federico, ti libereremo dalle tenebre!!»…

         …mentre Nigel pensava “Emilio…”

         …ed il cavaliere d’argento attendeva nel buio dell’arca in uno stato di sospensione e solennità…
         …brandendo una spada troppo solida per i suoi soli quindici anni, mentre nell’ombra sul muro dietro di lui si intravedevano i serpentiferi tentacoli di Ironyte…

         …”Non ti permetterò di proseguire la storia dell’avvoltoio. Io…!!!...
         …ti fermerò, l’ho promesso! E manterrò il mio proposito!”

         …quando ecco che Marilena «Ahh…!»…nell’affanno si ricongiungeva a suo marito, all’interno della Sferobolla «Marilena!...
         …le nostre figlie?!»…ma lei alzava occhi appenati «Oh, Rocco…»…«Andiamole a salvare!»…però esortava lui «Ahh…!»…lei sussultò, e lui «Ti prego! Non posso…restare con le mani in mano! Conducimi dovunque siano, se puoi! Te ne prego…»…e lei gli sorrideva «Anche se sono solo un debole essere umano…non posso restare immobile: io sento…io…!!...
        …io voglio difenderle fino al mio ultimo respiro!»…«…dovremo varcare un portale…»…ammise lei con una carezza, e lui le chiese «Tu potresti…aprirlo anche per me? Hai ancora energia…?»…e lei gli sorrise…sussurrandogli «…se mi aiuterai tu…
        …sì, io…la avrò.»…«Bene: allora d’accordo…!...»…pronunciò il parrucchiere lasciandosi andare nell’abbraccio della moglie…
         …lui la strinse forte…e lei…altrettanto…
         …liberò poteri e luce…!!!...
         …e le loro sagome così reciprocamente premurose in un tripudio di magia…
         …riuscirono…!!!...in un vortice scintillante…a varcare la soglia dei tempi e della realtà abbandonando quel luogo d’acqua…
         …e viaggiando come gioielli nell’infinito…(fine-canzone)

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Capitolo 49
*** L'ultima stella in cielo ***


ultimapuntataColp …«…!! UHM!! MALEDETTI!! Vogliono mandare all’aria anche la mia ultima missione!! Ma si illudono se pensano che glielo permetterò così facilmente!!!»…gridò con rabbia Federico, e camminò ritto nel suo portamento da guerriero costeggiando la gabbia dei genitori mentre la madre esclamava «Che cosa vuoi fare?!!»…«SILENZIO!! Quello che è giusto! Decretare la scomparsa di questo mondo! E credi, né voi!! Né la cara cameriera di casa!! Né quel…povero cavaliere fallito di Nigel Murrow riuscirete ad impedirmelo!! Rassegnatevi! Ormai la fine è già scritta!!»…e con queste parole oltrepassò le porte elettroniche che automaticamente gli si spalancarono dinanzi, incuranti come lui del richiamo di suo padre «FEDERICO!! Aspetta!!...ti farai solo del male!!» per poi richiudersi…«Ahhh!»…Mimmo ebbe un gesto di stizza e disperazione, mentre Nadia mormorava «Ho paura, Mimmo…
          …temo…
          …!! Che possa usare Emilio per conseguire i suoi scopi…!!»…

          …in una sala stratosferica dalle sfumature rosa-violacee e traboccante di congegni magici, i tre frammenti di Opale Sacro fluttuavano circondati da una sferica e saettante barriera di potere…
          …mentre alla luminosa colonna di controllo centrale erano legate, per mezzo della frusta magica, a schiene scontrate le due creature del tempo…i cui sforzi per liberarsi parevano completamente inutili…
          …quando le porte si spalancarono, e giunse Federico «Uhmuhmuhm!»…Reflexia spalancò gli occhi «Ahh…!!»…ma lui venne avanti «Gettate pure via…
          …le vostre ultime illusioni, creature del tempo. Ormai…il vostro tempo…si è concluso.»…«Che intenzioni hai?!!»…gli chiese Reflexia, ma lui, carezzandole la guancia mentre questa scostava il viso con fastidio e orrore, rivelava «Occuparmi di voi come tocco finale, ciliegina sulla torta, poiché la vostra classe richiede assoluta tranquillità di lavorazione. Sarebbe…poco elegante liquefarvi in fretta e furia con quegli imbranati alle costole, mi…indispongono il sistema nervoso!»…«Ahh!! Che cosa?!! Nigel…!»…sussultò Reflexia, ed altrettanto Tiffany nei suoi pensieri “Ih!! Billy!!...Billy e gli altri sono qui?!”…tanto che il cavaliere «Ahahah!! Avete indovinato!! I vostri uomini…sono giunti a soccorrervi anche se tanto vi dico prima che potete mettere una croce sulla sfruttata storia del vostro amore per loro in quanto è senza speranza! Non vi ricambiano: ma poco male. Non contano più tanto queste cose, sapete? In un’esistenza fatta di…NULLA…e di CAOS!!»…«Ahh!! Non ti illudere, loro ti sconfiggeranno!!»…esclamò Tiffany, ma Federico «Non sperateci troppo! Si sono messi da soli in questa trappola, io avrei potuto conceder loro una morte dolce che giungeva furtiva e non faceva accorgere della sua presenza, e invece mi costringono a sfoderare di nuovo la spada, e a scatenare, prima del tramonto di questo mondo, la più cruenta delle battaglie. Ma in un certo senso ci sta, sapete?!...
          …questo mondo solo di battaglie è vissuto…mi pare…
          …il più idoneo colpo di scena farlo terminare con la più accesa!! Voi…!!...
          …mi raccomando state buone qui, o il livello di strazio della vostra fine potrebbe variare in maniera molto drastica!! Io vi ho avvertito, poiché sappiate che detesto gli starnazzi femminili! Nonostante…!»…soffiando un bacio verso di loro…e mormorando con tono più suadente «…voi due siate le uniche due donne al mondo che mi abbiano realmente interessato e mosso alla loro ricerca…ma questo…
          …non di certo per il vostro corpo…composto come il vostro cervello da immondizia…
          …AHAHAHAHAHAHAHAH!!!»…allontanandosi in un corridoio laterale…
          …«Ahh!!!»…Reflexia chinò il capo, e pronunciò «E’…finita…per noi…»…ma «No!!»…«Ahh!»…la stupì la sorella con quel suo ottimismo «Bill, Nigel e gli altri verranno a salvarci!!...
          …e vedrai che ce la faranno!! Mamma…
          …e papà verranno a salvarci…
          …sorellina…»…«Ahh…!»…il cuore ora così impaurito di Reflexia fu toccato da quelle parole premurose e dolci…
          …e le sue mani artigliate da quello sfiorarsi, possibile poiché erano molto vicine, nonostante fossero legate…e Tiffany tendendo le dita riuscì a carezzare quelle dell’inumana sorella…

          …Federico attraversò il buio corridoio fino ad incrociare qualcosa di argenteo…
          …e sorridere compiaciuto e deciso «E’ quasi ora della loro visita finale: preparati. Sta per essere il tuo turno.»…
          …e due occhi si accesero di luce e perfidia nel buio…

          …

          …mentre «Ohh!...attenta!»…disse Nigel a Pierpaola quando qualcosa di bianco e piumato fu ad un passo dallo schiantarsi contro il finestrino dell’aeronave «Acc…!!...stavo proprio per investirlo! Ma cosa sono questi cosi…?»…«Credo che siano…»…accennò Erminia avvicinandosi «Spiriti del Tempo. Ne ho sentito parlare in alcuni reportage su questo tipo di magia…»…rivelò assorta, e Pierpaola «Beh, ma sembrano cavalli!»…e suo figlio era d’accordo «Sì, infatti! Hai visto? Hanno la criniera! Il muso allungato, gli zoccoli!»…«Craaa! E nitriscono! Se avessero fatto “cra” sarebbero stati corvi come me ma ipertrofici! Solo che visto che nitriscono io direi proprio che sono…»…«Cavalli alati.»…definì Erminia attirando l’attenzione dei suoi figli «La leggenda narra che siano i protettori di questo Limbo: questo luogo…è la loro casa. Ma forse avevano ragione i ricercatori nell’affermare…che sono creature sensibili ai cambiamenti. E che un’imminente tempesta può metterli sull’allarme.»…«Qualcosa li ha…destabilizzati.»…realizzò Saverio, ed Erminia, sedendosi «Avvertono…che presto il loro mondo sarà sconvolto da una battaglia che ne deciderà le sorti.»…destando molteplici emozioni nell’animo dei presenti, in particolare dei due quindicenni innamorati, di cui parlò la ragazza «Nigel…non temere. Sono sicura che andrà tutto bene. Vinceremo. E faremo ritorno al nostro tempo.»…quando lui «Ohh!»…vide qualcosa e si avvicinò al finestrino!...
          …«Ragazzi, guardate!!»…indicò Pierpaola, e tutti si addensarono lì, con Flavia che esclamò «Che succede?!!»…
          …ma ciò che disse Bill descrisse appieno «…!!...è l’arca…!!»…
          …poiché era ben distinguibile fra le nuvole…si era fermata, adagiandosi sul bianco…e circondata da costruzioni fluttuanti «Forse hanno raggiunto la destinazione!»…ipotizzò Saverio, ed Erminia descrisse «Sembra una specie di città…
          …ora ricordo: la leggenda parla anche di questo! La Città dei Tempi…
          …è il cuore del Limbo…»…«Allora è una questione di minuti!! Oppure ci aspettano?!»…domandò l’avvocato, e Pierpaola, dopo un attimo di silenzio «…
          …sapete che ho questa sensazione?!»…«Si sono accorti di noi…»…mormorò Bill con tono deciso, e Loredana «E aspettano che li raggiungiamo, per il confronto decisivo.»…«Non mi piace questa storia!»…«Sarà di sicuro una trappola!»…replicarono Caterina e Benedetta, ma Bill si volse «Tanto adesso come adesso siamo pronti a tutto!»…e Luca, caricandosi il bazooka «Giusto! Quindi tanto vale…gettarsi nella mischia!»…«BeLLE paROLE, PApI.»…«Grazie, grazie! Basta complimenti…»…fece Luca…
          …tutti guardarono l’arca troneggiare su quel mondo di nuvole adagiata tra i soffici fiocchi bianchi e circondata da uno scenario fluttuante in rovina, e fin troppo eloquente era la loro espressione…
          …le mani strette alle armi, mentre Nigel si volgeva «Ragazzi!! Ricordate…
          …desidero…!!...trarre in salvo Emilio, qualsiasi cosa accada! Vi prego, aiutatemi…»…«Non temere, Nigel!»…lo rassicurò Bill «Ricordiamo fin troppo bene la forza che ci ha spinti fin qui.»…mentre Juliet, sorridente, lanciò un appello ai compagni «Ragazzi! Non lasciamoci intimorire…!...
          …facciamoci forti della nostra determinazione, e scendiamo a fronteggiare il nemico!!»…
          …senza bisogno di parlare, vi fu quel “sì” atteso…
          …e Pierpaola spinse sul pedale d’accelerazione…
          …sfoderando un sorriso di sfida «VEDIAMO SE SI ASPETTANO UN COMITATO D’ACCOGLIENZA COSI’ CALOROSO…
          …!!!...»…«Rimarranno di stucco…!!»…promise Sabrina…
          …e tra le piume di quei cavalli alati che popolavano il Limbo, l’aeronave volteggiò e si diresse a velocità spiegata verso l’Arca dei Tempi…

          …«Ahh!!...
          …Mimmo…stanno arrivando. Presto si consumerà il confronto decisivo…!!»…confessò Nadia scoprendolo dai monitor, prendendo le mani del marito, che con sguardo da bambino smarrito sussurrava «Nadia…che ne sarà di noi…?»…e lei, carezzandogli il volto più volte, gli sorrise dicendo «Non lo so…
          …!»…«Ahh!»…lui sussultò, e lei «Non so né di noi né dei nostri figli…però…che posso fare…!»…alzando le spalle in un gesto di sereno disimpegno «A questo punto della storia, non posso che sperare che se c’è realmente…come alcuni dicono…
          …una giustizia superiore che contempla dall’alto le nostre vite…sarà questa…dunque ad intervenire per fermare l’imminente catastrofe.»…«Tu credi che ci lascerà in balia di noi stessi…?»…e gli occhi di Nadia si mossero verso quel cielo che poteva solo immaginare oltre un soffitto crepato «Una…
          …cara amica vi crede molto. E dice che non si è mai soli…»...

          …immaginando il volto di Flavia…che ora era così concentrato…
          …la presenza di quel morbido gattino bianco tra le mani pareva rassicurarla e confortarla…

          …«Ti riferisci…»…accennò Mimmo «…a Flavia…?»…e la moglie gli sorrise «…proprio lei. In tutto questo tempo io e lei abbiamo…tanto parlato, e ci siamo conosciute. Mimmo! Forse questo…è l’ultimo giorno del mondo.»…«Ormai non si può più tornare indietro…»…confessò lui con tono vibrante di una profonda malinconia, ma sua moglie «Sì però abbiamo ancora dei…minuti a disposizione! Io…
          …!!...non voglio pensare di essere andata incontro al destino cosciente di non avere mai sperato. Io…
          …!!...fino a che avrò vita e respiro…»…pronunciò con sguardo sereno «…voglio tornare a credere che le fiabe esistono. Che non sono…!!...
          …soltanto un qualcosa di inventato per far addormentare i bambini, la sera. Ma che costellano la vita di tutti noi. Che…
          …!!...avvolgono il mondo…
          …e che…vegliano…persino sui nostri figli, Mimmo. Anche se loro sono molto colpevoli. Ma io voglio continuare a credere che…
          …!!...che questa non sarà la fine. Che ci sarà un'altra alba, che loro si salveranno, Mimmo! Voglio crederlo…»…e lui si avvicinò, a passo affaticato…e la guardò, esprimendo «…come vorrei avere la tua forza, in questo momento.»…ma lei…
          …che sembrava di colpo spogliata dalle preoccupazioni, gli prese le mani con il sorriso «Tu spera con me! Sfruttiamo questi che nostro figlio chiama “gli ultimi istanti”…
          …per viverli degnamente! E confessare tutto ciò che per tanto ci siamo tenuti dentro, quando credevamo di avere ancora giorni e giorni di fronte al nostro cammino, e non ci accorgevamo…di starli sprecando. Non facciamolo anche con questi minuti, Mimmo…
          …viviamoli…ma con tutta la forza…e la limpidezza che possiamo! Uh?»…«Nadia…»…lui si avvicinò «Quando parli di dare a questi minuti…”ultimi”…un valore…»…«Uhm uhm?»…«Ti riferisci anche…
          …ecco, a…
          …!!»…e a poco a poco, furono vicini…si strinsero…
          …e si scambiarono un bacio…
          …un bacio di un profondo affetto, e di una profonda unione…

          …mentre anche tra le due creature del tempo il silenzio era carezzato da incerti sussurri «P-Prima…
          …hai detto…?»…accennava timidamente Reflexia, mentre la commozione era sugli occhi di entrambe «…
          …c-che mamma e papà ci sarebbero venuti a salvare…?...
          …lo hai detto…
          …non è vero?!...
          …Tiffany…»…e sua sorella deglutì…affermando vogliosa d’esserne convinta «…!...loro ci vogliono bene.»…«Ahh…!!...
          …CI…
          …vogliono…
          …bene…?»…chiese l’altra così smarrita, e sua sorella «Hai visto prima mamma…?...»…chiudendo gli occhi e versando una lacrima «E-Era…!...così disperata all’idea di non poterci afferrare…
          …p-per trarci in salvo io lo so, la conosco…!!...
          …si è pentita…per…
          …per ogni cosa che ha fatto, e vuole rimediare!»…«Ahh!»…«Solo che ora sta soffrendo…!...perché…!!...
          …teme che sia troppo tardi!!...»…«…
          …troppo…
          …
          …tardi? Troppo…
          …
          …tardi…»…si ripeteva Reflexia impercettibilmente…
          …ma Tiffany compiva un respiro profondo…
          …e di nuovo «Ohh…?...!!»…le sue dita sfioravano la mano altrettanto incatenata di sua sorella…
          …nel sussurro «Però non devi aver paura…»…«Oh…?»…Reflexia dilatava i suoi occhi luminosi, e l’altra le parlava «Così come sono accorsi per proteggere quel bambino…che ho tenuto con me…
          …!...verranno anche da noi. Ci verranno a salvare…!...
          …vedrai…
          …non ci abbandoneranno. Nigel Murrow…
          …è una persona meravigliosa. Tu l’hai conosciuto…!»…e quelle parole, che cadevano una dopo l’altra come fiocchi di neve, spalancavano i cancelli di uno spazio vasto e inesplorato all’interno del cuore di Reflexia…
          …e non terminarono lì «Se lo hai amato…adesso…confida in lui. Io farò lo stesso con Billy…!...
          …il nostro cuore…Reflexia…
          …ha sfiorato…quello di due ragazzi fantastici. E coraggiosi! E non è vero…»…alzando gli occhi verso l’alto, come sua sorella, che li posò analogamente sui frammenti dell’Opale fluttuanti sopra di loro «…che nel loro cuore è maturata la forza mirata a distruggerci!!...
           …loro ci vogliono bene…»…«Ahh!»…«E la sola forza…scaturita dal loro animo è quella che ci concede…
           …il perdono…
           …!!...per le nostre azioni. Abbiamo equivocato tutto…»…mentre il fiato dell’entità simile a farfalla era spezzato da una profonda emozione…«…e-ed anche mamma…!...
           …prima di noi, ma loro la aiuteranno. La aiuteranno…a ricominciare, e a raggiungere questo luogo!!...
           …per…trarci…
           …in salvo. Confida in lei…!!...»…implorò nell’infrangersi della sua voce, a causa del pianto che le fece chinare il capo…
           …anche Reflexia versava lacrime silenziose…
           …«Ha tanto amore dentro esattamente come me e te…solo che anche lei non ha potuto mai esprimerlo!!...
           …ed è stata sfortunata. Ma quel che è certo è che non lascerò questo mondo senza…una piccola speranza…che un giorno…lei…
           …possa riscoprirlo per nostro padre!»…«Ahh!!...
           …papà Rocco…»…si ripeté Reflexia…

          …mentre Marilena e Rocco erano giunti presso la Città dei Tempi…e dopo un rapido ed intenso consulto si fecero strada tra quelle rovine misteriose e fluttuanti diretti verso l’arca che troneggiava sullo sfondo…

           …Tiffany guardò verso la luce in alto…«Già…
           …papà…
           …!!...»…con l’animo vibrante di nostalgia…mentre Reflexia ripeteva «Nostro…
           …padre.»…«A-Anche se…
           …!!...tu non hai il suo stesso sangue…c’è…
           …qualcosa di ancor più profondo che vi lega!! Noi due, Reflexia…
           …siamo sorelle. Sorelle…COMPLETAMENTE…»…e l’entità chinò il capo, versando lacrime…«Abbiamo una casa…!...»…affermava Tiffany…e ancora «E-E abbiamo…
           …!!...dei genitori. Dei genitori che sono…
           …s-sulle nostre tracce!! Presto arriveranno…
           …!!...
           …e l’incubo sarà finito!! Vedrai…!! L-Li vedremo entrare…
           …da quella porta!»…e scossa da quel pianto silenzioso…
           …Reflexia trovò il coraggio di chiedere…come una bambina…quella fatidica conferma «…arriveranno…?»…e Tiffany «…!!...sta…!!...sta tranquilla, non aver paura…
           …!! Te lo garantisco…
           …!!...arriveranno…!!...»…tanto che Reflexia si lasciò andare ai singhiozzi…!...
           …e sua sorella a ripeterle «Mamma e papà arriveranno…
           …!!...e-e ci salveremo. Non temere…fatti forza.»…prendendole più saldamente le mani, quanto più poteva…
           …tanto che l’altra «Ohhh!»…spalancava i suoi occhi mentre Tiffany esprimeva «Lo sai…?...ti confido una cosa…
          …è strano…anche per me. Ma è bello. Non ne sono pentita. Curioso: dovevo arrivare proprio in questa situazione…
          …perché le mie parole fossero quelle…d-di una sorella maggiore…!...
          …che…
          …fa coraggio alla più piccola. E la esorta a sperare ancora…!!...
          …fino a adesso…non l’avevo mai provato…»…accennando un sorriso «…ma meglio tardi che mai…
          …e meglio adesso…
          …che morire senza averlo mai…
          …scoperto…!...uhm?»…
          …e seppur sprofondate nel dolore e nel pericolo, erano confortate da quella stretta d’affetto grazie al Cielo ancora possibile per le loro mani nonostante le catene che le imprigionavano…

          …«Rocco! E’ lì, è quell’arca!! Là sono tenute prigioniere le nostre figlie…»…annunciò Marilena, e lui «…bene. Cosa aspettiamo…?»…tanto che lei gli prese le mani «Te la senti? E’…
          …molto pericoloso…»…«E questo cosa vuol dire? Quando ad essere in gioco è la vita di coloro che più amo…»…ma Marilena strinse forte quelle mani…
          …e fissò gli occhi di quell’uomo che aveva accanto «Ti prego…promettimi che così come entreremo insieme…torneremo insieme! Non mi fare abbandonare questo luogo…
          …!!...senza di te ti prego, Rocco…»…ma lui la abbracciò «Io te l’ho promesso: torneremo a casa.»…tanto che lei sorrise…
          …e fu sollevata «Sì…»…sussurrò «Sì, noi…
          …torneremo a casa. E saremo assieme finalmente. Andiamo…»…«Andiamo.»…dunque corsero verso l’arca, pronti ad entrare…

          …nel frattempo l’aeronave era atterrata tra le nuvole, e Bill e gli altri smontarono di scatto «Presto, ci siamo, non c’è altro tempo da perdere!»…annunciò il ragazzo tendendo il suo ventaglio, ed esortando i compagni «Entriamo.»…
          …e non vi fu alcuna obiezione, unicamente il rumore serrato di molteplici passi in corsa…
          …solo che…
          …
          …erano ignari di essere osservati da qualcosa di grande, qualcosa di scuro…
          …qualcosa di alato…nascosto tra le sommità dell’immenso vascello…un drago…!...
          …il suo occhio pareva addormentato…ma invece seguiva i loro movimenti…
          …e…!!!...lampeggiava insidioso di malvagità…!!!...

          …«Strano, tutto tranquillo!»…commentò «Cra!»…Pierpaola mentre correva coi compagni nel lungo corridoio «Non ci hanno attaccato di pezza, manco un agguato improvviso, una porta che ci si è sbarrata davanti!»…parlò Sabrina, e Bill «Evidentemente è Federico che ci aspetta al varco!»…«Vuole misurarsi con noi! Non sa con chi ha a che fare io credo, quel presuntuoso!»…parlò Luca, e Bill «Non sottovalutatelo!»…li ammonì con sguardo sottile «…di sicuro…deve aver preparato tutto fin nei minimi dettagli. Sarà dura.»…
           …ed i compagni accolsero quella consapevolezza senza proferire parola…
           …dunque…
           …una serie di porte metalliche si spalancò dinanzi a loro, fino all’intravedersi di una sala sullo sfondo «CRAAAAAA! Guardate!!»…«Stiamo quasi per arrivare!! Forza!!»…li esortò Bill…
           …e tutti accelerarono la loro corsa…

           …nella sala vasta, e buia…una mano con guanto dorato stringeva un pugno di determinazione, per poi distendersi e adagiarsi sul bracciolo del trono nel momento in cui udì passi in avvicinamento…
           …in un attimo…
           ...quella numerosa squadra fu lì! Ed i ragazzi in un secondo presero coscienza di trovarsi di fronte al loro più acerrimo avversario, disponendosi in schieramento di lotta con le armi pronte a colpire mentre Federico annunciava «Benvenuti nell’Arca dei Tempi…!...
           …questa non me la sarei aspettata. O forse sì. Da voi…
           …c’è da aspettarsi di tutto!!»…«Hai detto bene…!»…parlò Bill sfoderando il ventaglio…e puntandoglielo contro «Da noi c’è da aspettarsi DI TUTTO!...
           …dunque visto che lo sai ti dico per l’ultima volta: arrenditi! Poni fine a questa follia, o dovrai mettere in conto anche la tua sconfitta da parte nostra!»…«Uhmuhmuhm!...
           …presuntuoso come sempre, Bill…»…mormorò il cavaliere dorato…finalmente alzandosi dal suo trono…
           …e scendendo i gradini…per poter scrutare ad uno ad uno tutti i suoi avversari «Mmm, armi pronte e sguainate…
           …ho già visto questa scena. Nel medioevo. Sembra di essere tornati ad allora: gli assedianti credono già d’aver vinto ed impongono al sovrano di consegnar loro il suo castello.»…«Noi non vogliamo il tuo castello!!»…«Ihmf!!»…però lo contraddisse quel ragazzo che proveniva dal medioevo, venendo avanti…
           …e fissandolo negli occhi «Noi non vogliamo niente da te!!...
           …non ci interessa né il tuo potere…né la gloria al pensiero di averti sconfitto!! Noi…
           …!!»…piantando le lame emerse dall’arpa a terra «Rivogliamo solo chi ci è caro e che tu ci hai portato via!! E rivogliamo…
           …la libertà!!...»…puntandogli le lame «Per un mondo che amiamo…!!...e che non lasceremo tanto facilmente andare alla tua opera di distruzione!!»…«Belle parole, Sir Nigel.»…si fece avanti Thomas «Siamo tutti con voi.»…«Giusto, è vero!»…confermò Barbara, ed avanzò anche Sabrina, ancora in veste matrimoniale «Siamo pronti a combatterti e sconfiggerti, Federico! Tu non ci fai paura…
           …perché ormai sei una persona che ha già perso tutto!!»…«Davvero…?»…alzò sarcasticamente il sopracciglio quel ragazzo, e poi avanzò Luca «Certo! Come può…più spaventare un nemico che non crede nel lavoro di squadra, che pensa di risolvere ogni cosa da solo e per questo…
           …!»…sfoderando il bazooka «Tormenta gli altri, io non vorrei di certo essere nei suoi panni!»…«NoN dEV’eSSERe BELLo NON aVErE Una FAMIgLIA.»…«E dEGli aMICI aSSIEME Ai QuALi LOTTaRE!»…«Hai scelto da solo di liberarti di tutti coloro che potevano concederti un briciolo d’affetto: non capisci che così allargherai ancor più la voragine che hai dentro fino a sprofondarci!»…precisò Snake preparando gli arpioni, ed anche Federico fece qualche passo avanti «Oh? Ma…allora voi non avete ancora compreso. Io non voglio seguitare ad esistere, desidero ardentemente essere inghiottito dal medesimo buco nero che fagociterà il vostro amato mondo. Io…
          …!!...l’ho già condannato. E personalmente eseguirò la sentenza.»…«Ma tu non sei nessuno!!»…scattò Pierpaola «Cra!»…e sempre lei, col suo corvo in prima fila a sbattere le ali per proteggerla seguito dalla sua famiglia che le si parò attorno «Non hai il diritto di parlare da solo per le sorti del mondo, ed infrangere così milioni di sogni della gente!»…«In questo caso…
         …!!...temo proprio dovrete trovare la forza necessaria per farmi desistere…
         …!!»…in un lampo di perfidia nei suoi occhi, ma Loredana avanzò sguainando la sciabola e mormorando «Non temere…la troveremo.»…«Questo pianeta e l’universo non meritano di perire per il tuo egoismo: noi siamo pronti a sacrificarci per proteggerli!»…affermò Erminia con coraggio, e Federico «Ma bravi…
         …!!»…sguainò la sua enorme spada dorata e si fece avanti…
         …solo che ad un tratto «Ahh!!»…qualcosa gli arrivò in faccia!! Sembrava un…
         …piccolo oggetto…un pupazzo! Tanto rapido che non riuscì a pararsi…
         …e «Ahh!»…a dispetto dei suoi occhi attoniti…
         …era stata proprio Flavia a lanciarglielo, era il peluche di Biancomiao…
         …e lei a fissare il ragazzo con sguardo penetrante «Non osare…
         …!!...contraddire i miei amici!!...
         …loro ti stenderanno!!»…«Uhm, grandioso!...
         …come hai cambiato velocemente parte, Flavia…!»…ironizzò lui, ma lei, senza farsi minimamente intimorire «Ti sbagli! Io sono sempre dalla stessa parte dall’inizio!!...
         …dalla tua…
         …!!!...»…stringendo un pugno di determinazione «E proteggerò a spada tratta quella speranza nella vita che spetta a te finché la rifiuterai, finché non ti deciderai ad accoglierla nel cuore!! Perché io Federico so benissimo qual è il mio compito!!»…puntandogli il dito contro…mentre lui sottolineava «LAVARE…I PAVIMENTI…
         …!!!»…ma lei aveva idee diverse «CUSTODIRE…
         …IL TUO FUTURO!!!»…solo che lui…in un gesto di rabbia…!!...pestò con lo stivale dorato il peluche di Biancomiao provocando «Ahh!!!»…un sussulto nel cuore della ragazza «Brava, servetta…!!...
         …ti sei guadagnata l’onore di pronunciare per l’ultima volta una parola che tramonta: FUTURO!»…
         …ma Nigel caricò la magia della luce «Se credi che da oggi in poi il mondo non avrà più un futuro ti sbagli di grosso…
         …!!!» e Juliet taceva accanto a lui con sguardo ferreo e pronto ed il pugnale sguainato…ma anche la spada di Federico si illuminava…
         …tanto da permettere la distinzione di forme e sagome nell’angolo buio accanto a lui…
         …«Ahh!! Che ne hai fatto di Emilio?!»…lo minacciò Nigel puntandogli l’arma contro «Dove lo hai portato per tiranneggiarlo?!! Lascialo subito andare!!»…«Ahah! Proprio all’occasione!...
         …non devi cercare lontano…»…annunciò Federico…
         …perché proprio inginocchiato al suo lato, in quella che secondo dopo secondo non era più penombra, attendeva solennemente quel cavaliere d’argento di soli quindici anni «Ahhh!!!»…gli spettatori sussultarono…
        …e Nigel spalancò i suoi occhi…«…!!!...Emilio…
        …!!!»…mentre costui con voce tenue e sommessa pronunciava «Comandate, Sir Frederick.»…«Uhmuhm!...
        …qui c’è Nigel…»…ed Emilio aprì gli occhi «Chiede di te…
        …non vede l’ora di ucciderti! Ahahahahah!!»…«Ahh!! Questo non è vero!!»…Nigel scattò avanti e parlò con la forza dei suoi sentimenti «Emilio non devi credergli!! Non devi fare ciò che ti ordina!! Io non sono venuto ad ucciderti, sono venuto per aiutarti!!»…«Emilio…ti affido un compito.»…«Vi esaudirò qualunque esso sia, grande Signore dei Tempi…»…tanto che Federico puntò occhi malvagi sugli avversari…
         …e specificò «…UCCIDILI. Uccidili tutti.»…«Ahhh, no!!»…esclamò Nigel, ed Emilio «Come volete…»…si alzò lentamente…
         …mise mano alla sua spada…
         …ed avanzò maestoso e impeccabile, nonostante la sua giovane età…
         …il suo sguardo fisso e impassibile, che traduceva un unico comando…
         …«Emilio, ti prego!!»…gli parlò Nigel «Non devi…
          …!! Fare ciò che lui ti ordina!!...
          …vuole distruggere il mondo!!...
          …non…!!...gli importa di te, egli vuole solo che tu sia il suo strumento!!»…ma Federico sorrideva sicuro di sé, ed Emilio puntava contro di loro la spada ripetendo in un sospeso automatismo «Chiunque osi sfidare il supremo Signore dei Tempi deve morire inesorabilmente.»…«…!! Emilio, svegliati!!!»…gridò Nigel, ma Federico accennò «E’ inutile…»…ed il suo fratello minore «Preparatevi…
          …giustizia sta per compiersi…»…illuminando la sua spada di luce argentea…e lasciandola scorrere lenta e parallela all’intero schieramento dei suoi avversari «…per tutti voi.»…
          …tanto che questi si fecero compatti «Ahh! Ragazzi, prepariamoci!»…annunciò Bill «Ci attaccherà!»…
          …la spada di Emilio si soffermò in ultimo sul cavaliere coetaneo «…specialmente per te, Nigel Murrow.»…mentre questi scuoteva il capo rifiutando di credervi «…Emilio…»…«Scansati, Nigel!!»…esclamò Bill, ma suo fratello invocò ancora «EMILIO!!!»…«Ironyte…»…
          …ed il cavallo tentacolato nitrì! Ed emerse dal buio…
          …congiungendo il lampeggiare del suo sguardo con quello di Emilio…
          …!!!...che pronunciò stringendo la sua spada «…FUSIONE…»…«…!!!»…Nigel spalancò gli occhi…
          …Ironyte nitrì!!!...
          …!!!...e galoppò ad alta velocità verso il suo stesso padrone, tanto che quando si congiunsero…!!!...
          …scaturì un bagliore che accecò i loro avversari!!!...
          …dallo stesso bagliore…
          …analoghi tentacoli, più lunghi…mobili e sciolti…
          …terminanti con mani artigliate emersero per poi lasciare la scena a quelle imponenti ali simili a quelle di un pipistrello!...ma non era un pipistrello quella creatura che appariva a poco a poco distinguendosi tra le saette magiche…
          …quello…era un centauro…
          …per metà cavallo…
          …per metà umano…
          …nel cui volto di natura magica e ormai irriconoscibile soltanto gli occhi…sembravano aver conservato l’identico bagliore di aggressività e distruzione che contraddistingueva lo sguardo di Emilio…
          …«Ahh!!»…a Nigel si spezzò il fiato nell’ammirare quella mutazione distorta…
          …che aveva ancora la stessa spada argentea tra le braccia…ma questa la consegnò ad una di quelle mani ansiose a prolungamento dei tentacoli che gli si estendevano dalle spalle e dalla vita…
          …tali se la passarono…e se la passarono ancora…e ancora! Sempre più rapidi, a velocità della luce fino a quando non fu chiaro abbastanza che la spada non era più una sola! E non erano poi più neanche due! Non erano più neanche quattro! Sotto lo sguardo sbalordito dei loro avversari erano sei o forse di più!...e quando ruggì trionfante!!!...liberando la luce definitiva…
          …ogni tentacolo-zampa brandiva una spada di quella portata! E i fulmini magici che ne connettevano le punte affilate animavano le ali impazienti della creatura! «PREPARATEVI A MORIREEEE!!!»…gridò con tutta la sua bellicosa rabbia! (canzone: Melanie C - I turn to you)…«PERFETTO!!!»…esclamò Federico pienamente soddisfatto!...
          …«Oh no, Emilio!!!»…esclamò invece Nigel, quando ecco che Federico puntava avanti la spada «Emilio, ti dò un consiglio! E’ sciocco prenderli di mira ad uno ad uno, vi è un modo molto più rapido e spettacolare per liberarti di loro!!»…mentre la creatura ascoltava nella solennità del moto dei suoi tentacoli «La vetta più alta della Città dei Tempi è il campanile fluttuante!! Raggiungilo, e da lì sprigiona il tuo potere combattivo!!...
          …DISTRUGGI…IL LIMBO DEI TEMPI…!!!»…nel «AHHH!!!»...sussulto generale! «Assolvi il tuo ultimo e più importante compito.»…«COME DESIDERATE, PADRONE…
          …AHAHAHAHAHAH!!!»…rise a squarciagola la creatura sguainando le spade! E «OH NO!!!»…balzando…
          …elegantemente sopra tutti loro, spiegando le sue ali!...
          …per poi atterrare e galoppare «EMILIO!!»…incurante dei richiami del cavaliere coetaneo, fino allo spalancarsi in serie delle porte automatiche del corridoio affinché uscisse per le vie della città «Ahh!!»…Nigel scattò in corsa per inseguirlo, Bill «NIGEL!!»…cercò di trattenerlo ma non ci riuscì «Non preoccuparti, Billy! Ci penso io!! In qualche modo riuscirò a fermarlo!!...»…attraversando le medesime porte «Fidatevi di me!!»…si raccomandò il ragazzo prima di sparire «Nigel, aspetta!!»…gridò però Juliet «Vengo con te!! Ahh!!»…e riuscì per un pelo ad oltrepassare le porte che si stavano richiudendo quando ecco che anche Bill «Nigel!! Juliet!!»…stava per accodarsi ma…!!! «Ahh!!!»…una linea di magia aurea e fuoco sbarrò il cammino a lui e ai suoi compagni, e a scatenarla…
         …un possente quanto sfrecciante cavaliere «Forse avete dimenticato che fra lui e voi CI SONO IOOO!!!»…e brandendo la sua spada «AAAAAAARGHHHHHHHH!!!»…iniziò a sprigionare una forza distruttiva!!! «Ahh!!! Ragazzi, resistiamo!!!...
         …e diamoci dentro con tutto il nostro potere!!!»…esortò il giovane, ed i compagni «Sì!!»…prepararono le loro magie mentre Federico roteava la spada pronto ad attaccarli…

         …«AH! AHAHAHAHHHH!!!»…Emilio nella sua mutazione balzò agilmente all’esterno dell’arca…
         …e procedette il suo galoppo inesorabile tra le rovine. Nigel giungeva in corsa al suo inseguimento, ma una volta all’esterno si accorse «E’ troppo veloce…
         …cosa posso fare?!»…ecco però che «Ahh!!»…sussultò nell’udire un nitrito accanto a lui…
         …e realizzò di trovarsi al cospetto di una creatura alata…
         …e candida, diametralmente contraria alle attuali apparenze di Emilio, uno Spirito dei Tempi «You…
         …would you…
         …help me…?»…sussurrò assorto il ragazzino…e quella meravigliosa entità sembrò dirgli di “sì” solo con la dolce espressione…
         …tanto che Nigel lo montò agilmente…!...
         …e brandì l’arpa indicando la sua direzione «Ti ringrazio! Dunque allora…al galoppo!!»…la creatura nitrì decisa!!!...
         …e scattò a tutta velocità!!!...
         …in un attimo recuperarono terreno…
         …e quando arrivò Juliet erano già lontani «Nigel!!...»…esclamò…
         …ma poi, nonostante lo vide sparire all’orizzonte, non si diede per vinta e seguitò a correre!...

         …«Ahh!! Forza, Marilena!»…«Sì!!»…intanto quei due genitori, Norwena e il parrucchiere, percorrevano i corridoi di quell’arca avveniristica e fiabesca al contempo, dalle pareti crepate…

         …e Federico «AAAAAARGHHHHHHHHH!!!»…«Vortice dei venti!!!»…«Danza della terra!!»…«Tempesta di fiamme!!»…«Giostra dei fulmini!!»…rispondeva ferocemente all’attacco di ben quattro guerrieri e quattro elementi neutralizzando i loro assalti con potere scintillante e «AAHHHH!!!»…«AAAAHHH, DANNAZIONE!!!»…spingendo via Bill, Sabrina «AAHHHH!!!»…«ACCIDENTI!!!»…Barbara e Pierpaola!...mentre Luca constatava «E’ spropositatamente forte!»…e Snake «Proviamo noi!»…«CANNONE GRAVITAZIONALE!!!»…«ARPIONI DELLA NOTTE!!!»…e poi Loredana «Vi aiuto io!!»…balzando in alto e liberando «STRASCICO…DI GELO!!!»…ma Federico assottigliò lo sguardo «Credete forse di farmi paura…?!...
         …ARGH-AAAAAAAAAAAAAAAAAAGRWHHHHHHH!!!!!»…travolgendoli…
         …«AAAH!!»…«AAAHHHH!!!»…«AAH!!!»…e facendoli cadere a terra…
         …«Luchino!!»…«Snake!!»…«Lory!!»…esclamarono Sabrina, Barbara e Bill preoccupati per i loro cari ma Federico annunciò rabbioso e determinato «Non avete compreso di essere nel mio territorio!!! I miei poteri sono un tutt’uno con l’essenza dell’arca, i vostri miseri trucchetti!!!...
         …NON CI IMPEDIRANNO DI AFFONDARE TUTTI ASSIEME!!! ARRRRRRRRRRRRRGHHHHH!!!»…«Ahh!!! VIA DI LI’!!!»…Bill riuscì a spingere via Loredana e Barbara appena in tempo! La scia luminosa perforò la parete aprendo un varco immenso lungo le cui crepe si estesero presto fiamme! «Ahh!! Attenti!!!»…Sabrina con la magia innalzò una zolla di terra per proteggere Luca e Snake dal crollo del soffitto e l’insorgere del fuoco sotto di loro «E’ inutile!! Quanto credete di poter continuare a sfuggire, questo posto soccomberà!!! E VOI…!!!...
         …CON LUI!!! AAAAAARGHHH!!! AHHH!!!»…scagliando colpi, e colpi!!...

         …tanto da squassare l’intera struttura e provocarne il cedimento! Marilena «Ahhh!»…e Rocco «Ah!»…avvertirono il moto della terra dal corridoio laterale che stavano solcando e…quando crollò il soffitto «AHHH!!...ROCCO!!!»…furono divisi ed i detriti non tardarono a prendere fuoco «VAI AVANTI TU!!!»…ordinò il parrucchiere «NO, IO…!!!...
         …NON TI LASCIO, TE L’HO DETTO!!»…si ribellò lei tendendo la mano «CERCHERO’ UNA STRADA ALTERNATIVA!!!...
         …non mi arrenderò, ma tu raggiungi le nostre figlie!!!»…«Ahh!!»…la moglie sussultò, ma lui le sorrise «Coraggio: la loro vita vale molto più della nostra…!...
         …io farò quel che posso per mettermi in salvo…»…mentre Marilena si ritirava a stento, così timorosa…ma lui le sorrise ancora «…e per mantenere la promessa: non preoccuparti non ho scordato le mie parole.»…tanto che lei «…ahh! Vado…»…e lui fu soddisfatto e cercò di forzare la porta che aveva accanto!...

         …«Ahh!»…«AH?!»…Reflexia e Tiffany altrettanto percepirono la forza che faceva vibrare e disgregare l’arca «Sta succedendo qualcosa qui!!!»…esclamò la più grande, ed entrambe fissarono verso l’alto, quel soffitto che si crepava e a poco a poco prendeva fuoco facendo spalancare i loro occhi…
        …ma ecco che d’un tratto…la porta fu sbaragliata sonoramente! (fine-canzone)
        …introducendo una donna…incredula di averle trovate «…!! MAMMA!!!»…esclamò Tiffany…
        …«…!! Ah!! Figlie mie!!»…«Mamma!!!»…strillò ancora Tiffany, ma «AHH!!!»…quando sua madre tentò di raggiungerle un pezzo di soffitto crollò, sotto gli occhi «Ahh…!!!»…attoniti di Reflexia, e solo per pochi millimetri non colpì sua madre, generando tra loro e lei una linea di fuoco inferocito, che a poco a poco iniziò a divorare l’intera sala «Tiffany!!...Reflexia!!»…tese Marilena la mano (canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5
               «AAAHHH!!! MAMMA!!!»…ancora risuonava la voce di Tiffany «STA ATTENTA!!!»…«IO VI SALVERO’!!!»…mentre…«Ahh…!»…Reflexia non riusciva a crederci…
        …il fuoco cominciò a distruggere i monitor…
        …a mandare in tilt i meccanismi!...
        …a far…saltare! I congegni elettronici della colonna alla quale erano legate avvolgendola nella sua sommità…ed iniziando a discendere lentamente…mentre la barriera fluttuante con i frammenti dell’Opale Sacro era pronta a disintegrarsi «Mamma, sta attenta!!!»…esclamava Tiffany, ma Marilena «Ahh!!...
        …non temete…!! Io…!!...
        …non me ne andrò di qui prima di avervi portate via!! Ahhh!!!»…e più volte il fuoco fu sul punto di travolgerla «Ahh!!!...PENSA A METTERTI IN SALVO…!!!...
        …PAPA’ HA BISOGNO DELLA TUA GUIDA!!!»…gli ricordò la figlia maggiore, ma lei «Vostro padre ed io…!!...
        …abbiamo bisogno più fra tutto di voi! Non ha senso la nostra esistenza se sparite, noi…!...
        …ci dissolveremmo altrettanto…noi siamo nati per essere uniti. Per essere tutti quanti una vera famiglia!»…ed era giunta dinanzi a Reflexia, che ripeteva incredula «Una vera…famiglia…?...»…e sua madre le sorrideva «Madre, tu…?!...
        …hai nominato…
        …”mio padre”…»…Marilena le carezzò il volto «…proprio così, Reflexia…»…sussurrò «Ed io desidero…
        …ricominciare. Voglio realizzare quel sogno a cui tanto tenevi!!...
        …io desidero formare una famiglia…
        …con quel padre che ami tanto…!...
        …e che…!!...
        …anch’io…amo…»…«Ohh!!»…Reflexia sussultò, ed anche Tiffany «Ahh!!»…mentre Marilena era commossa «Io voglio stare con voi. Io voglio stare…
        …
        …con te, Reflexia…!!...»…in un sussurrò d’affetto «Con te che sei mia figlia…»…tra le carezze «E che solo tardi…
         …ho scoperto di amare così tanto…!!...»…«…madre…
         …mamma…
         …!!...»…«Perdonami, ti prego figlia mia…
         …!!...»…supplicava Marilena tra le lacrime «Perdonami…!!...
         …cara, l’ho scoperto tardi…ma spero non tardi…troppo…
         …p-per impedirmi…
         …!...
         …d-di tentare, almeno TENTARE!!...di restituirti…
         …quella vita che ti avevo dato…e che poi ti ho strappato! Io te la ridarò a costo di offrire in cambio la mia!»…e si aggrappò sotto gli occhi «AHHH!!!»…sbalorditi della figlia alla solida catena magica che le legava «Ahhh!!!...ahhh!!!»…tirando con tutte le sue forze…
          …quando Reflexia alzò gli occhi «Ah!!...mamma attenta!!!»…poiché il fuoco stava discendendo vorticosamente dalla colonna…
          …«Mettiti in salvo!!!»…supplicò Reflexia, ma Marilena «NO!!! O con voi…
          …o mai. Io vi amo e non vi lascerò soccombere!!! NON VI LASCERO’!!! AHHH!!!»…tirando…!!!...e sprigionando i suoi poteri…
          …mentre la barriera con gli Opali saettò fino a dissolversi…
          …ed i frammenti stavano per cadere su di loro «…!!!...le pietre!!!»…esclamò Tiffany, e Marilena «Non abbiate paura, figlie mie!!! Io…!!!...
          …non credo che quelle pietre possano realmente farci del male!!! Fummo…!!!...
          …noi, spontaneamente a metterci contro il loro potere di giustizia e d’amore!! Dobbiamo…!!!...aprire il nostro cuore, se restiamo unite e ci teniamo per mano riusciremo a resistere!!!»…«Ahh!!!»…Reflexia sussultò…ma ecco che sentì le dita di Tiffany sfiorare la sua mano…
         …la guardò con la coda dell’occhio…e si vide rivolgere da lei un sorriso d’affetto…e di complicità…
         …un sorriso che le esortava a sperare…quando i frammenti dell’Opale si adagiarono a terra, tra le fiamme…e liberarono la loro luce «RESISTETE, RAGAZZE!!!»…esclamò Marilena tirando più che poteva le catene magiche e liberando scariche…«Noi teniamo duro…
         …!!!...»…espresse Tiffany e strinse i suoi occhi e i suoi denti più che poteva, lo stesso fece Reflexia…!!!...
         …in istanti di eruzione e luce…!!!...
         …fino a che «…AHHHH!!!»…grazie alla tenacia di Marilena…le catene finalmente si spezzarono!!!...
         …«Ahh!!! Siamo libere!!!»…esclamò Tiffany…
         …e quella madre…sorrise alle sue due figlie…
         …Tiffany venne avanti…e prese per mano Reflexia…contenta di essere con lei, e questa aveva occhi così ingenui e spiazzati che però incrociarono le carezze di sua madre…che la rassicurò «E’ passato…
         …e ben presto anche tu avrai un tuo futuro…»…«Ohh…
         …!»…Reflexia era commossa, ed i tre frammenti di Opale, tre come loro, sembravano non far loro più alcun male…ma anzi…luccicare in perfetta sintonia con il loro animo, e l’amore che era nato al suo interno…(fine-canzone)

          …«Ahh!! Che succede?!!»…esclamò Nadia dall’interno della gabbia…
          …rabbrividendo assieme al marito «OH…DIO MIO…
          …!!!...»…quando videro le pareti creparsi ancor più…
          …e quel fuoco minaccioso seguire scrupolosamente le crepe sulla struttura…

          …«Uhmuhmuhm!»…Federico sogghignava, con la spada ancora saldamente alla mano…
          …Bill «Ah-hhh…!»…ed i suoi compagni erano a terra, e la sala del trono progressivamente prendeva fuoco…
          …«Billy!!! Ahh!»…Erminia stava per accorrere in suo soccorso ma Saverio la trattenne «Sta ferma!!»…«Ahh!! Ho paura, Saverio!! Nostro figlio e i ragazzi non possono farcela, è troppo forte!!»…
          …«Perché non dai ascolto alla mammina, Billy?!!»…lo sbeffeggiava quell’agguerrito avversario «RITIRATI…ormai è più che evidente che tu ed i tuoi amichetti avete perso! Il Limbo dei Tempi non ha speranza!!»…

          …mentre Nigel si teneva ben saldo al suo destriero bianco e alato…
          …ed Emilio «Ah! AHH-HHH?!!!»…nella sua mutazione centauriforme si rendeva conto di essere inseguito fra le vie della deserta Città dei Tempi…

          …«Accettate con dignità la vostra capitolazione…»…li invitava Federico, ma Bill…
          …!!...fece resistenza «Non ancora…»…rialzandosi lentamente nella «Uhmf?!!»…sorpresa del suo avversario…

          …Mimmo e Nadia si guardarono fulmineamente! «Sta per crollare…»…accennò lei impallidendo, e lui «Siamo spacciati! Ahh…!»…i monitor impazzivano…per poi essere consumati dal fuoco che abbagliava gli occhi di quella coppia di genitori…
          …solo che le sbarre della gabbia ebbero una strana reazione…si illuminarono di una luce che segnava l’epilogo della loro attività, e quando Nadia tese la mano «Ahh-hh…!!»…«Attenta, Nadia!!»…ma lei si volse «…sono isolate. L’elettricità è stata interrotta!»…e infatti…l’illuminazione stava calando, lasciando spazio ad un buio inquietante…

          …«Ahh!! NON NE HAI ANCORA ABBASTANZA?!»…Federico puntò la spada contro Bill, ed esclamò «ADESSO TI SISTEMO IO!!»…ma una voce gridò «NEANCHE PER SOGNO!!»…e «Uhmf?!!»…mentre il cavaliere dorato sbigottiva Flavia corse avanti «Levati di lì, Flavia, è pericoloso!!»…«Ti ucciderà!!»…esclamarono Bill e Barbara, ma lei spalancò le braccia per proteggerli «Niente paura, io…!!...conosco questo ragazzo!!»…mentre lui la minacciava con occhi stretti «Appunto perché mi conosci dovresti sapere che faccio sul serio…
          …spostati…la tua presenza qui non è gradita…»…«Non me ne importa un fico secco! Non me ne è mai importato! Né mai me ne importerà rassegnati, Federico!»…«Uhmf!!!»…«A me passano attraverso i tuoi urli! Non mi spaventano le tue minacce! Mi lasciano indifferente le tue risorse! Per me sei innocuo!!»…parole che fecero indignare lui «Esattamente…»…parlò la ragazza…
          …raccogliendo da quel terreno dissestato il peluche di Biancomiao, alquanto sporco e consumato ma ancora integro, prima che le fiamme avessero potuto inghiottirlo «…come una persona…che non sa cosa sia la luce della speranza. Io…
          …conosco perfettamente questa luce.»…e strinse al cuore il pupazzo, destando meraviglia e sbigottimento nell’avversario che indietreggiava dinanzi a tanto coraggio «Questa…mi ha accompagnato in tutti i miei giorni…!...
          …non posso credere che tu sia indifferente alla sorte che potranno avere le persone della tua famiglia! Gente che ti ha messo al mondo! I tuoi genitori!! Loro…
          …tu li hai rinchiusi da qualche parte, ne sono sicura…»…«Ahhh…!!»…«Ed il tuo fratellino…
          …lo hai spedito a combattere una guerra ingiusta!! E a compiere un imperdonabile atto di distruzione!! Come puoi essere ancora così sicuro delle tue azioni?!!»…«B-Basta, io…!! NON VOGLIO ASCOLTARTI!!»…si tappò le orecchie Federico, ma Flavia gridò più forte «E ASCOLTERAI, INVECE!!!»…avanzando «Credi forse…
          …che Mattia possa essere felice in qualche modo da lassù, osservando te distruggerti, e distruggere coloro che hai attorno…?»…«AH!!»…dilatò gli occhi sconvolti il cavaliere «NON NOMINARE MATTIA!! NON VOGLIO SENTIRE QUEL NOME DALLA TUA BOCCA, FLAVIA!!!»…«PERCHE’?!! Sia io che lui siamo persone che ti hanno amato!! E se non sono felice io sono certa che anche lui si sente così male, se ti ha voluto bene veramente!!»…«AAAHHH!!!»…gemette il ragazzo indietreggiando tra le fiamme, e Flavia esclamò ancora «Se vuoi ritrovare un briciolo di lui…!!!...ALLORA ONORA LA SUA MEMORIA!!!...
          …non seguitare ad infierire ancora, più di quanto tu non abbia già fatto, sulla sua anima, è ingiusto!!!»…«Ahhh…!!!...STA ZITTAAAAAA!!! COSA VUOI SAPERNEEE!!!»…agitando la spada «AARGHHH!!!»…liberando un raggio…
          …!!!...e sotto gli occhi dei combattenti a terra che sconvolti gridarono «FLAVIA!!!!!!!!»…
          …la ragazza «AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!»…fu centrata in pieno!!!...
          …e spinta via con tutta la violenza possibile, lungo un buco che si aprì nel muro e sembrava non avere fine!!! «Ragazzina inetta…!!...
          …tu con i tuoi stupidi amoretti da film adolescenziale cosa credi di conoscere dell’amore vero e dello STRAZIO che ne segue di fronte alle ingiustizie del mondooo?!!!»…in un gemito lacerante da parte di Federico che si dimenava, scosso da inquietudine…

          …«...AAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!! AHHH!!»…Flavia fu letteralmente sbalzata in un'altra stanza da quel getto magico, fino a cadere a terra…
          …con gli abiti bruciacchiati…ma la sua mano sporca di cenere stringeva ancora quel peluche ormai divenuto quasi nero…quando «Ahh!!»…qualcuno che si trovava lì, al di là di una gabbia, si accorse della sua presenza «Nadia! Ma quella non è?!»…ma Nadia l’aveva già riconosciuta «…!! FLAVIA!!!»…
          …tanto che Flavia “Nadia…!”…avvertì dentro di sé e «Ohh-hhh…»…nonostante fosse stremata, dolorante…
          …sotto lo sguardo totalmente sospeso dei suoi due padroni di casa spettatori…
          …si girò…e dischiuse a poco a poco gli occhi…
          …che si fecero ogni secondo meno appannati…
          …fino a mettere a fuoco un volto amico…che seguitava ad invocarla «Flavia…!...
          …che…c-cosa ti è successo…?!...»…«Ohh…Nadia…»…Flavia tese la mano, ma «Ahhh!!!»…gemette di dolore, ed altrettanto Nadia tese la mano oltre la gabbia «Flavia!!!»…ma…non poteva raggiungerla…
          …ed intanto il fuoco si faceva lentamente strada lungo la sala…

          …«Che cosa le hai fatto…?...
          …!!»…mormorò cupamente Bill, rialzandosi…
          …e fissando il suo avversario «Sei un bastardo!!!»…«Tutti coloro che osano ancora profanare la memoria del mio amore infelice dovranno morire miseramente…»…sussurrò Federico, nonostante fosse molto provato nell’anima, ma aveva ancora forza di avanzare e combattere…mentre Bill «Noi…
          …!!...ti impediremo di seminare ancora dolore…!!...»…compì un prodigioso atto di forza…
          …rimettendosi in piedi!...
          …e caricando…nello stupore di Federico…i suoi ventagli di energia magica…
          …l’animo e le emozioni erano sospese per gli spettatori…Erminia, Saverio…
          …Caterina, Benedetta…Hermes, Victor, Stelvio…Sofia, Viviana…Thomas…Cetty…
          …mentre Bill annunciava «Compagni! Non possiamo arrenderci…
          …!! Nigel che ci ha guidati conta su di noi!! Il mondo intero…
          …è appeso al nostro operato!! Non possiamo darci per vinti proprio adesso…sicuramente nel nostro cuore alberga la forza per combattere ancora!! E sconfiggere il nostro nemico…»…(canzone: Irene Grandi - Alle porte del sogno) https://open.spotify.com/track/0BUgplh0pOdWmXmoYjCW7k
          …tanto che anche le armi a terra degli altri si illuminarono della luce degli elementi…e Luca si rialzò a stento, raccogliendo il suo bazooka «…è vero non possiamo gettare la spugna così…»…«Contano…su di noi…!»…e fu in piedi anche Sabrina «Noi non ci arrendiamo…vale la pena lottare fino all’ultimo!»…tornò a testa alta Barbara…
          …«Uh-hhh…!...sì…
          …se ora fosse qui ci esorterebbe!»…disse Loredana sguainando di nuovo la sciabola «Non dobbiamo deluderlo!»…pronunciò sempre la ragazza, e Pierpaola chiudeva gli occhi con la sua arma che tornava a saettare «Vincent, ti prego…
           …dammi il coraggio che hai avuto tu per lottare fino all’ultimo. Trasmettimi la tua forza!!»…«Ragazzi…facciamo come Pierpaola, concentriamoci sul volto di chi più amiamo!»…invitò Snake, e tutti sembrarono ascoltarlo, Loredana sussurrò «Figlio mio…dal Cielo dammi tu la forza…»…«Dalla anche a me…»…socchiuse gli occhi Bill…e con la ragazza amata si vennero incontro fino a farsi l’uno al fianco dell’altra…
         …Federico induriva il suo sguardo…
         …la spada nella mano ancora luccicava di luce aurea…
         …mentre Bill invitava «…a-attacchiamo un’altra volta!! E tutti assieme!!»…«SI’!!!»…risposero tutti…
         …il nemico ringhiò «…mmm…!!»…e si preparò a reagire…
         …e mentre Erminia sussultava «Ahh!!»…di emozione, Bill balzava in aria…
         …iniziando a piroettare liberando magia dai suoi ventagli «Scarica…EOLICA!!!»…e dietro di lui…Barbara «Spirale incandescente!!!»…poi Pierpaola «Cra!»…«Razzi fulminei!!!»…e Sabrina «Pioggia rocciosaaa!!!»…
         …Federico alzò la spada per pararsi!...ma poi giunsero «BAZOOKA COSMICOOO!!!»…«SFERE CREPUSCOLARI!»...che si unirono all’assalto collettivo, e lo fecero scivolare indietro!...«Frecce di ghiaccio!!!»…e scivolò ancora, e ancora!!...
         …gli occhi dei guerrieri chiusi nella concentrazione “Non è ancora finita…” pronunciò Bill tra i pensieri…
         …gli sguardi degli spettatori abbagliati da quella miracolosa e inaspettata reazione!...
         …quello dell’avversario determinato a respingerla…
         …Stellina abbaiava nel centro dello scenario, quasi a chiedersi come sarebbe finita! (fine-canzone)

         …ma nella sala di controllo «Ahh-hhh…!»…Flavia si rialzava a stento «Flavietta…
         …!...»…la chiamò Nadia da oltre la gabbia, e la ragazza avanzò con passo affaticato «…N-Nadia…!...
         …s-signor Mimmo!»…«Per fortuna almeno tu ti sei salvata.»…le disse il padrone di casa, e Nadia «Che…cosa sta succedendo?!»…domandò temendo la risposta «Nella sala centrale stanno combattendo…!»…«Ahh!! Federico!!!...
         …Emilio!!»…esclamò Nadia in preda alla più cieca preoccupazione, ma Flavia si aggrappò alle sbarre «Non temere!...
         …Nigel, suo fratello Bill, Juliet, e tutti gli altri stanno cercando di fermarli! Vedrai! Vedrai Nadia, ce la faranno!!...
         …ce la faranno…»…reggendosi saldamente per non cadere stremata, mentre Nadia la carezzava commossa «Temevo non ti avrei più rivisto…»…«…
         …anch’io sono felice…
         …amica mia…»…pronunciò Flavia commossa…e poco dopo «…mamma…»…ed anche colei alla quale parlava versava lacrime «…avevi ragione tu…
         …sperare…concede sempre la realizzazione dei nostri sogni…
         …a-almeno…!...ci siamo potute salutare…»…«Vedrai, sarà molto più che questo…!»…esclamò Flavia nonostante avesse poco fiato…e ripeté «Molto più che questo!...
         …noi…ci salveremo. Tutti quanti. Ohh!!!»…ma d’un tratto gli occhi di Nadia si spalancarono travolti da una luce incandescente «ATTENTA, FLAVIA!!!»…«OHHH!!!»…per un pelo la ragazza si scansò, gettandosi a terra per non venire travolta dal fuoco!!...
         …questo però avvolse le sbarre della gabbia…lasciando insorgere sgomento negli occhi di Flavia «NADIA!!!»…che vide la sua amica imprigionata nel pericolo: Mimmo si gettò su Nadia per proteggerla…
         …ma la stanza cominciò a crollare, e la terra a tremare, tanto che «AAHHH!!! NADIA!!! AAAAAHHHHH!!!»…Flavia tentò di raggiungerli ma scivolò all’indietro, in quanto l’arca sembrava inclinarsi!!! «FLAVIA!!»…gridò Nadia…
         …ma poco dopo «AHHH!!!»…trasalì poiché il muro dietro di loro…si crepò fino a squarciarsi!!! E rivelare cielo e nuvole!!!...

          …poiché l’arca si era innalzata sopra la Città dei Tempi…
          …mentre il fuoco la cingeva sempre più…

          …il vento cominciò ad esercitare forza risucchiante, per un pelo Mimmo riuscì ad afferrare la mano della moglie «NADIAAA!!!»…ed impedire che costei «AAAHHHH!!!»…fosse inghiottita da quella forza prodigiosa, ma ecco che…
          …parte del soffitto crollo!! Cadendo «AAAAHHH!!!»…sulla mano dell’uomo, ferendola e…!!!...
          …«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!»…«NADIAAA!!!!!!!»…«…!! OH, NO!!!...
          …!!! NADIA!!!»…gridò Flavia disperatamente ma fu inutile…
          …la donna fu attratta dal vento, e scivolò in cielo aperto…
          …«NAAADIA, NOOOOOOO!!!»…si piegò in ginocchio, frustrato e addolorato, il marito!...
          …mentre Flavia…ancora incredula d’aver assistito a quella scena…si rialzava lentamente…imbambolato il suo sguardo…
         …sembrava aver dimenticato del fuoco…e del terremoto…tanto che si avvicinò senza la minima difficoltà a quella gabbia…la cui consistenza stava venendo consumata dalle fiamme…
         …che accompagnavano gli sconsolati singhiozzi di Mimmo…
         …Flavia…dagli occhi umidi di lacrime e di tristezza…guardò il peluche bruciacchiato che le era rimasto tra le mani…

         …mentre Nadia cadeva a peso morto…

         …la cameriera constatò che ormai di quelle sbarre imprigionanti non era rimasta altro che cenere…
         …tanto che riuscì ad oltrepassarle…
         …e ad…accostarsi a quell’uomo disperato e in lacrime…
         …ponendogli una mano dolce…e delicata sulla spalla…

         …quando ecco che (canzone: Shania Twain - From this moment)…!!! «AHHH!!!»…Nadia cadde sul dorso di uno dei bianchi cavalli alati, uno Spirito dei Tempi «Ahh!!»…incredula lei stessa per averlo conosciuto…

         …Flavia si chinava…sussurrando con la voce di una piccola, discreta fata «…coraggio, signor Mimmo…»…e lui «Ahh!!»…sussultava con sguardo ingenuo…

        …il miracoloso cavallo candido nitriva nobile ed eroico…Nadia vi si aggrappava saldamente «Ahh!...
        …tu mi hai salvato…?»…

        …e Mimmo si volgeva attonito «Co-Come sei entrata?!»…ma lei sussurrava «Shhh…
        …dobbiamo andarcene di qui…»…sorridendo…al disorientamento di lui, e tendendogli quella mano che lui era troppo spiazzato per afferrare…tanto che la prese lei con dolcezza «…su, facciamoci forza…»…lo esortò, e lui «Ma…»…tra le lacrime…

        …mentre la moglie era al galoppo nel cielo…

        …«Dobbiamo fare ciò che lei avrebbe voluto: e questo è dunque…
        …lottare fino all’ultimo: noi dobbiamo fare il possibile per salvarci, signor Mimmo…»…

        …mentre l’epico nitrito vibrava nel cielo, e Nadia…!...
        …smarriva i suoi occhi nella meraviglia dell’immensità del Limbo dei Tempi…

        …«Lo tenga lei, ci ha accompagnati.»…«Oh-h…!»…Flavia porse il peluche tra le mani di Mimmo «E mi segua: io sono…esperta di corridoi e pertugi segreti. Vedrà che assieme…
        …troveremo la via…per tornare a casa. Coraggio. Coraggio! Su, venga: Nadia sarebbe…
        …orgogliosa di noi, non dobbiamo deluderla…»…tanto che lui…seppur imbambolato…non poté evitare di muovere il primo passo, poi il secondo, e il terzo con quell’andatura un po’ goffa che si era sempre ritrovato…
        …con la sua mano guidata da quella di lei, così gentile e premurosa…

        …«Ti prego, aiutami a salvare la mia famiglia…»…esprimeva Nadia tenendosi stretta alla candida criniera e solcando le nuvole…(fine-canzone)

          …quando nel frattempo…(canzone: Melanie C - I turn to you)
          …nell’eco di un nitrito lacerante e di una risata «AHAHAHAHAHAHAHAHHHH!!!»…perfida e metallica che squarciava il deserto di un mondo magico, Emilio innalzava le sue molteplici spade in segno di trionfo galoppando sul suolo della Città dei Tempi!...
          …ma quello spirito bianco determinato e cavalcato da un giovane biondo ed audace non si arrestava “Ti fermerò, Emilio.”…pensò Nigel, sfoderando l’arpa “Ti impedirò di distruggere il Limbo dei Tempi.”  …«AHAHAHAH!!! QUESTA VOLTA NON MI SCONFIGGERAI, PICCOLO E SCIOCCO AVVOLTOIO!!!...
          …TI FARO’ SCONTARE ASPRAMENTE TUTTO IL PASSATO!!!»…
          …tanto che Nigel caricò «Ciclone della luce…!»…
          …ma Emilio rispose «AHAHAHAH!!! COMINCIA A CONTARE ALLA ROVESCIA…
          …AHAHAHAHH!!! SAETTE D’ACCIAIOOO!!!...
          …VAI!!!»…iniziando a scagliare «Ahh!!»…
          …una moltitudine di fulmini che a metà strada tra lui e il suo avversario si trasformavano in taglientissime lame saettiformi! Lo Spirito dei Tempi balzò!...
          …Nigel dovette guidarlo abilmente per schivare colpo, dopo colpo! E non rimanere trafitto «AHAHAHAHHH, TU ED I TUOI STOLTI AMICHETTI PERIRETE…
          …!!!...
          …NON AVETE PIU’ SCAMPO ORMAIII!!!»…spalancando le sue ali diaboliche e balzando in volo verso una costruzione sospesa «Ahh!! Il campanile fluttuante!!»…esclamò Nigel riconoscendolo ed anche lo Spirito dei Tempi spalancò le piumate ali bianche ma…
         …«ARGHH!!! TRANSITO VIETATO!!! AAAAAAAAAAAARGHHHHHHH!!!»…in una raffica senza pari di saette metalliche!!! Nigel innalzò una barriera di luce con la sua arpa…e poi si caricò di potere «Siluri luminescenti!!!»…accendendo il suo corpo…
         …ed esprimendosi in una moltitudine di bolidi magici che lottarono con la determinazione più accesa contro i colpo del perfido centauro alato…
         …il cielo del Limbo dei Tempi fu sconvolto dalla luce magica emessa dai loro assalti…!!!...

         …mentre in quel frattempo Federico era spinto sempre più indietro dalla determinazione dell’attacco combinato…ed ormai sentiva il calore delle fiamme dietro la sua schiena reclamarlo con impazienza “Maledizione…”…pensò “Ahh!!...sto cedendo!!”…(fine-canzone)

          …quando Reflexia spalancava la porta della sala di controllo «Ahh!!»…ma né lei né sua madre e sua sorella trovarono all’interno altro oltre a distruzione e fiamme…
          …«Ahh!!...Rocco!!...mi senti?!!»…chiamò Marilena, ma Tiffany la prese per mano «Mamma! Papà non è qui!! Dove può essere andato?! In…che direzione l’hai visto allontanarsi, sforzati di ricordare!!»…
          …ma proprio in quegli stessi istanti, Reflexia, dal monitor principale miracolosamente ancora in funzione «Ahh!»…e circondato da rottami carbonizzati, vide la proiezione di una battaglia aerea fra due entità magiche e alate nella Città dei Tempi…
          …a cavallo di una delle quali riconobbe “Nigel…
          …!!”…ma poi…il monitor esplose per il cortocircuito! «Ahh!! Nigel!!» la creatura tese le mani verso il monitor ma fu inutile, solo che in quell’istante «Marilena!!!»…una voce chiamò e lei trasalì «Ahh!!...ROCCO!!»…e Tiffany «PAPA’!!!»…«AH! TIFFANY!!!»…esclamò lui e la ragazza gli corse incontro ad abbracciarlo con tutto l’affetto, lui la stringeva commosso «Tiffany…!!...figlia mia…»…scandì con la profondità del suo amore mentre Reflexia si era girata e li guardava con occhi incerti, timorosi…ma sua madre le si fece accanto e le prese la mano sorridendole, ed esortandola senza parole a pensare che non vi era niente da temere…
          …«Ti sei salvato…! Mamma lo diceva…! Ne era convinta…!!»…esclamava Tiffany tra i singhiozzi, lui le carezzò i capelli, dopodiché la lasciò…
          …ed i suoi occhi…poterono incrociare quelli luminosi della creatura…
          …si vennero a poco a poco incontro…
          …lui la fissava intensamente…
          …e lei sussurrava «…papà…Rocco…»…alzando la sua mano tremante dagli artigli fosforescenti…
          …lui versò lacrime da quegli occhi così seri…e pronunciò «…per fortuna…
          …stai bene.»…«Ahh!»…il cuore di lei sussultò, e lui ripeté «Per fortuna…stai bene, figlia mia!...Vanessa…!!»…«Ahh! Papà Rocco…»…«Ho tanto desiderato di rivederti…
          …io…!!!»…«Ahh!!!»…ma lei si gettò ad abbracciarlo, e si strinsero forte, forte…
          …regalandosi tutta l’intensità dell’affetto che li legava…sotto gli occhi contenti, e rasserenati di Marilena e di Tiffany, che si sorridevano…
          …dopodiché Rocco se la volle guardare, le carezzò i capelli…e le disse sorridendole «Avrai…
          …tutto quello che meriti, dalla vita. Te lo garantisco. TUTTO…quello che hai sempre meritato. Poiché sei splendida, ed io ti amo come se fossi la mia vera figlia. Tu SEI mia figlia…Vanessa…
          …Reflexia…»…e lei…gli passava la mano artigliata tra i capelli…ma dolce era la sua espressione «…e tu sei mio padre, papà Rocco…»…tanto che lui disse compiaciuto raccogliendole la mano «Allora...
          …tornerai al negozio al lavorare con me?»…«Ahh! Ma io…!!»…«No, non voglio sentire! Sì…
          …lo so che per ora non hai un corpo da essere umano. Ma se sarà necessario io farò in modo che una creatura come te sia accettata e ben accolta tra la gente. PERCHE’ LO MERITI. Perché tu sei buona. Ed io…
          …ho tanto bisogno di te. Al negozio…
          …e nella vita…»…«Oh, papà Rocco…»…mormorò lei…
          …ma poi ebbe un sussulto interiore «Oh! Nigel!»…«Che cosa dici, Reflexia?»…le chiese sua sorella, e sua madre «A cosa ti riferisci?»…ma lei indietreggiò «Perdonatemi…»…rivolgendosi a tutti loro «Ma io…
          …!...debbo aiutare Nigel…!!...perché…
          …!! So che è in pericolo! Ed io non posso abbandonarlo…
          …io lo amo…»…tanto che i suoi familiari la guardarono con il sorriso…e Rocco ammise «Lo sappiamo. Sappiamo che lo ami. E ti comprendiamo. Ti raccomandiamo solo di avere cura di te.»…«Sii prudente!»…la esortò Tiffany, dicendole inoltre «Non permettere che ti facciano del male!»…«Non appena puoi…torna da noi…ti preghiamo.»…mormorò sua madre, e Reflexia, ogni secondo più convinta «…sì…
          …
          …! Sì, io…!!...
          …lo farò!»…ricevendo un sorriso che sciolse le sue ultime titubanze…
          …affinché lei ricambiasse, rivolta a tutti loro…!...
          …e spiegasse le sue ali!! Tuffandosi nel cielo aperto attraverso quel buco formatosi oltre i resti della gabbia…
          …intanto Rocco mise le sue braccia attorno al collo della moglie e della figlia…e con un sorriso compiaciuto pronunciò «Vi porto in salvo.»…ma Tiffany «Papà!! Un momento!!»…«Oh?»…«Billy e gli altri stanno ancora combattendo!! Sono qui!!...noi non possiamo abbandonarli!!»…tanto che Rocco le guardò entrambe…
          …e poi ammise «…hai ragione, figlia mia!»…

          …mentre Federico scivolava ancora…
          …ed un istante prima di finire tra le fiamme «AHHH!!!»…l’attacco riuscì a disintegrargli la spada!!!...
          …il ragazzo cadde a terra e Bill esclamò «E’ finita!!!»…«Questo vuol dire che abbiamo vinto?!»…parole di Sabrina pronta a lasciar libero l’entusiasmo…

          (canzone: Melanie C - I turn to you) Quando intanto Emilio rinunciava «OHP!»…a battere Nigel in quel confronto di assalti magici e lo sfidava in una contesa di velocità, balzando da una nuvola all’altra per raggiungere il campanile spezzato e sospeso nel cielo tra i detriti fluttuanti: Nigel fece lo stesso comandando al suo destriero «Coraggio, inseguiamolo!»…e questo nitrì!...
          …«AH, AHAHAHAHAH!!!»…il ragazzino mutato non si dava però per vinto ed accompagnava ai suoi balzi le raffiche di saette-lama contro il suo coetaneo avversario, Nigel replicava agilmente con i bolidi di luce!...
          …più erano in alto, più lo scontro intensificava «AHAHAHAH…
          …DA QUEL CAMPANILE AVRO’ ALLA MIA PORTATA L’INTERA CITTA’…
          …!!!...UHMUHMHM! BASTERA’ LIBERARE I MIEI POTERI!!»…«STAI COMMETTENDO UN ERRORE!! Federico vuole disintegrare l’universo, tu non sarai di certo risparmiato!!»…«TI SBAGLI!! MIO FRATELLO MI AMA, MI HA PROMESSO AFFETTO E COMPLICITA’ ETERNI SE ESEGUIRO’ I SUOI ORDINI!»…«Ma vuoi aprire gli occhi?!!»…lo esortava Nigel tra uno scambio di colpi e l’altro «Le sue parole sono un inganno!!»…«E ALLORA?!! A CHI DOVREI CREDERE, DELLE PAROLE DI QUALE UMANO MI DOVREI FIDARE?! DI QUELLE DI MIO FRATELLO…
          …O DI UN AVVOLTOIO BUGIARDO COME TE?!!»…e furono dunque sulla sommità del campanile, a fronteggiarsi con la determinazione dello sguardo «Tuo fratello in questo momento non è in grado di amare nessuno!! E’ sconvolto!!...e brama solo la distruzione!!»…«SE BRAMA LA TUA HA PIENAMENTE RAGIONE!! TU…
          …!! CONSUMI TUTTO AL TUO CAMMINO, E SEI IL RESPONSABILE DELLA DISGREGAZIONE DELLA MIA FAMIGLIA! MERITI DI MORIRE NEL MODO PIU’ CRUDELE…»…sfregando le lame delle spade strette dai tentacoli in un assordante concerto dell’acciaio! «Ah!! Non mi importa di ciò che pensi di me…»…Nigel preparò ancora una volta l’arpa «Ma così facendo butterai via la tua vita!!! Ti negherai l’unica possibilità di avere ancora un futuro!!!»…«TACIIII! IO…
          …NON TI ASCOLTERO’ MAI, NEANCHE IN PUNTO DI MORTE!!!»…collegando con una linea di fulmini le sue spade e le spalancate ali «Ahh!! Fermati, te ne prego!!!»…«MAAAI!!! AHHHH, AHAHAHAHAH!!!»…liberando una scarica elettrica senza precedenti che «AAHHHH!!!»…spinse indietro nonostante il tentativo di pararsi magicamente il ragazzino con il suo sofferente destriero!!...fu tanto forte che Nigel fu sbalzato!!...
          …«AHAHAHAH!»…Emilio fu soddisfatto, e si avventò contro il suo avversario! Due tentacoli si liberarono delle spade che brandivano…e coi loro artigli afferrarono il collo di Nigel «AHAHAH, ORA PERIRAI!...
          …TU NON SEI DEGNO DI ESISTERE, SPREGEVOLE TRADITORE…!!!...»…
          …erano sulla soglia del campanile…Nigel aveva dietro di sé il vuoto e di fronte le spade del nemico che si innalzavano pronte ad assestare il colpo di grazia!...
          …“No…non è giusto che tu sia un’altra vittima della malvagità altrui!!!”…pensò saldamente il ragazzino…
          …e stringendo gli occhi concentrandosi in tutti i suoi poteri espresse “Angelo…angelo che mi accompagna ti prego dammi la forza di fermarlo!!!”…«AAAAHHHH!!!...
          …DI’ PURE ADDIO ALLA VITA!»…«NO!...
          …stai equivocando!!»…replicò inaspettatamente l’altro «OH?!!!»…Emilio restò sbalordito…

          …quando Juliet, giunta ai piedi del campanile guardò verso l’alto chiudendo gli occhi «Oh…Nigel…
          …!!»…concentrando i suoi poteri nel pugnale…

          …e Nigel fu improvvisamente rinvigorito «Perché quello che saluterà la vita che finora ha condotto…!!!»…immaginando in un solo flash il volto di tutti i suoi cari ed afferrando, all’improvviso, un paio di tentacoli e stringendoli con forza «SEI TU!!!»…liberando luce dalle sue stesse mani «AHH?!!! NOOOOOOOOOOOOOOO!!!...
          …AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!»…la luce fulminò il corpo di Emilio!!!...Nigel colse l’occasione: raccolse l’arpa! Sfoderò le lame…
          …e si esibì in una piroetta massacrante «WHA-AHHHHHHHHHH!!!!!»…gridò di dolore il suo avversario fino a che…!!!...i tentacoli caddero miseramente assieme alle loro spade, tagliati alla radice! «Ed ora…!!»…Nigel si preparò: balzò sfondando col potere il tetto del campanile…
          …l’arpa giunse tra le sue mani e così una freccia dorata che lui infilò tra le corde: gli bastò tirarle «…!!!...
          …FRECCIA…
          …PURIFICANTE!!!»…quando la luce travolse il suo arco improvvisato…
          …e poi scoccare!!!...
          …«AHH!! NO…!!...
          …GHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!»…Emilio fu colpito in pieno: la consistenza magica della sua mutazione si crepò…! Prima di poco!...
          …poi iniziò a disgregarsi! Sempre di più! Fino a che «NOOOOOOOOOOOOOOooooOOOOOooooo
          …hhhh!!!»…un fascio di luce si innalzò attraverso di lui fino ad inghiottirlo…
          …consumando quella freccia…(fine-canzone)…
          …e tutto il suo potere, il ragazzino cadde a terra, nello squasso sonoro della sua armatura profondamente consumata dalla magia…
          …i suoi occhi erano chiusi…
          …anche Nigel atterrò con destrezza, e fissandolo decretò «E’ finita…»…

          …così come Bill puntava i suoi ventagli alla gola di Federico a terra «E’ finita!!!»…
          …nella sospensione del fiato di tutti, mentre la sala del trono era quasi ormai divorata dalle fiamme…
          …immobile Federico…dallo sguardo indignato…
          …mentre Bill scuoteva il capo e mormorava «Non capisci che è un grosso sbaglio…?...
          …io…!!...potrei ancora ucciderti…perché tu non sei ancora morto: se ora affondo questi ventagli, tu…!!...
          …!!...
          …Federico…»…fissandolo…in quello sguardo che sfuggiva «…tu hai ancora un corpo, ancora un’anima, so che è sconvolta, so che è straziata dal dolore…
          …e sebbene so che non mi crederai io sono cosciente che la tua vita è stata triste al punto da rendere la distruzione preferibile a qualsiasi alternativa, ma credimi…non è così…
          …e…!...si spreca troppo…nell’affidarsi a questa convinzione…ti prego…
          …!!...un tempo eravamo amici…non so per te questo cosa ha significato ma per me molto…perciò io ti prego…
          …hhh…!!...
          …per una volta…!!...una volta almeno ascolta il mio consiglio…
          …il mio consiglio da amico: non ti distruggere. E’ il solo favore che ti imploro, per il resto non dovrai fare niente, penseremo a tutto noi!...
          …ti aiuteremo…
          …ti guideremo…per favore affidati, se è un atto eroico quello a cui aspiri allora questo sarà di certo-!!»…ma «Uhm…
          …!!»…l’astio di quell’espressione si tramutò presto in un ghigno soddisfatto…
          …ed inquietante…
          …tanto che Bill pur restando immobile comunicò con la coda dell’occhio ai compagni di stare all’erta «Hai dato di nuovo prova della tua ineccepibile capacità verbale, Bill…
          …uhmuhmuhm! Un vero peccato che tu possegga solo quella…dunque secondo i miei calcoli non ti servirà a salvarti dall’imminente distruzione.»…«…!! Che cosa dici?!!»…il ragazzo sussultò…

          …e Drake…sulla sommità dell’arca in fiamme…
          …spalancò di colpo quell’occhio finora socchiuso!...
          …e ruggì profondamente…

          …«Non capisci…?...!»…provocò Federico il suo coetaneo, e svelò «Avevo già previsto tutto questo. E naturalmente avevo preso i provvedimenti. Mi hai sottovalutato, Bill…
          …ed è stata l’ultima volta: tu non mi conosci ancora…e quello che finora hai sperimentato di me contrariamente alle tue aspettative era soltanto l’inizio…»…
          …pronunciò il solo apparentemente sconfitto cavaliere dorato, generando un consulto di sguardi tesi fra i presenti…

          …Drake spalancò le tenebrose ali nel cielo…

          …mentre Nigel fissava Emilio sconfitto e privo di sensi…
          …ed accennava «Bisogna…portarlo in salvo. Emilio dev’essere condotto a terra.»…avvicinandosi allo Spirito dei Tempi ma «Ahh!»…il ragazzino notò del sangue macchiare l’ala candida…
          …la creatura in effetti sembrava soffrire «Sei stato ferito dall’assalto di prima…?»…tanto che si rese conto «Forse non riuscirai a portare entrambi noi sul tuo dorso.»…tra carezze di premura…per poi dirigersi verso il ciglio della costruzione fluttuante…
          …e sporgersi…
          …constatando una sbalorditiva realtà «Siamo in aria…»…
          …il campanile fluttuava nel cielo…le ali del suo destriero lo avevano condotto molto in alto, nel regno delle nuvole, che ormai in uno strato di nebbia coprivano la Città dei Tempi…non più visibile…
          …«Ahh…!...»…Nigel sussultò di stupore…
          …non riusciva a proferire parola di fronte a quello spettacolo incredibile e assurdo…
          …ma così concentrato in esso non poteva notare che il corpo di Emilio, pur impercettibilmente, stava riprendendo a muoversi…
          …«Non possiamo scendere…»…sussurrò Nigel con gli occhi spalancati…alzandosi lentamente in piedi «Lo Spirito è ferito, è pericoloso coinvolgere Emilio nella traversata…
          …rischierebbe di cadere…»…
          …ma gli occhi di quest’ultimo si dischiusero…
          …e distinsero dopo poco la sagoma di spalle del coetaneo…
          …che respirava profondamente «…se non vengono gli altri a prenderci…
          …
          …rischiamo di rimanere bloccati qui…!»…
          …una spada era rimasta abbandonata a terra a seguito del loro duello…
          …Emilio la vide…assottigliò il suo sguardo…
          …ed aprì la sua mano…
          …innalzandola…con la sola forza della magia mentre anche lui si rialzava lentamente…
          …Nigel sospirava…interrogandosi tra i sussurri «…cosa posso fare…?...
          …
          …ha bisogno di cure…
          …immediate!»…ma non si accorgeva che il giovane, di nuovo in piedi…concedeva con la gravità magica la dovuta rincorsa a quella spada…
         …mirando con la sua punta tagliente proprio contro la sua schiena!!!...

         …«Avevo preparato un sonno senza risveglio per questo pianeta patetico e ormai irrimediabilmente macchiato.»…descriveva Federico «…ma la vostra ostinazione mi costringe a ricorrere all’ultima possibilità per purificarlo finalmente da tutto il suo sudiciume!!!...e non sarà piacevole…
         …sarà cruento…e doloroso…
         …!!!...»…in un crescendo di determinazione…«Ahh!!! Che cosa vuoi fare?!!!»…esclamò Bill, ma dovette indietreggiare poiché il soffitto sopra di lui si disgregava «Consumarlo nel fuoco eterno!!!»…ribatté Federico, balzando di nuovo in piedi «Ed io stesso…
          …mi farò suo giustiziere…accogliendo tale fuoco nel mio corpo e riversandolo NELL’UNIVERSO INTERO!!! NIENTE SI SALVERA’!!! E VOI PER PRIMI SARETE IMMOLATI!!! AHAHAH!!!»…
         …«Billy!»…Sabrina si aggrappò a lui fissando il nemico…
         …e suo nipote aveva gli occhi attoniti «Ha ancora potere…
         …!!...»…«Ahh…!!»…Erminia guardò attorno a sé, timorosa…!...
         …mentre…!!!...la sala del trono crollò, nel rimbombante ruggito di Drake!!! La cui coda…
         …sfondò il soffitto…!!!...
         …e Federico ci si aggrappò con sorriso soddisfatto…
         …«Ahh!! Qui sta per crollare tutto!! Presto, dobbiamo raggiungere l’esterno!!» Bill esortò tempestivamente i compagni, e Snake altrettanto «Forza, coraggio!!»…fece cenno «Sì!!»…rispose Luca…
         …mentre Federico pronunciava «Drake…»…nel lampeggiare magico definitivo dei suoi occhi…
         …!!!...«FUSIONE…
         …!!!»…il drago ruggì più forte di sempre!!!...

         …e l’arca lampeggiò di potere oscuro in un cielo in cui si addensarono tetre nubi!!!...

         …«Ahh!!»…Nigel notò la tempesta farsi strada nel cielo dalla sommità della torre aerea «Ma lì che cosa sta succedendo?!...oh!!...
         …amici!!!»…esclamò appenato ignaro del fatto che Emilio lo puntava con occhi decisi, pronto a scagliare la spada…
        …«Ahh!! Saranno in pericolo?!»…temette, ma il suo coetaneo dall’armatura d’argento mormorò «Muori, avvoltoio…»…avvicinando a poco a poco quella spada…dopodiché «ADESSOOO!!!»…gridò con a tutta voce: fu questione di una manciata di secondi, Nigel trasalì e si volse di scatto!!! «…!!...NO!!»…mano all’arpa…
        …la innalzò…un colpo pronto e agile…che affondò in pieno su quella spada a lui indirizzata…invertendo il suo corso…facendola roteare vorticosamente…
        …fino a che…
        …«…!!!»…
        …si udì un rumore secco…al quale seguì un agghiacciante silenzio solo animato dal soffio del vento e dal lontano eco di tuoni…
        …diversi istanti occorsero a Nigel per realizzare l’accaduto…
        …spalancati i suoi occhi…
        …ad adagiarsi sulle lente…graduali gocce di sangue che caddero a terra scivolando lungo l’impugnatura di quella spada…
        …conficcata al centro del petto del suo coetaneo…la cui armatura si era perforata…
        …ed il suo sguardo cristallizzato…nelle parole «…hai vinto…
        …avvoltoio…»…socchiudendo gli occhi…
        …ed abbandonando il suo corpo…dietro di sé c’era il ciglio del campanile…e poi il vuoto «…!!...NO!!!»…gridò Nigel a tutta voce «EMILIO!!!»…e corse!!!...corse verso di lui, tendendogli la mano, cercando di afferrarlo…
        …ma…(canzone: Claudio Baglioni - Niente più) https://open.spotify.com/track/6PD9hEBjCCfn1ugygAXX5q
        …per un pelo…gli sfuggì…
        …le loro mani si sfiorarono appena per poi scivolare nell’abbandono definitivo, che vide Emilio precipitare dal campanile…
        …«NOOOOOOOOOOOOO!!!»…fu il grido di Nigel aggrappato al bordo di quella torre diroccata «Emilio…!...»…pronunciò tra l’affanno e le lacrime, chinando il capo «Non è giustoooooo!!!»…e picchiando un pugno «Non è giusto che per te finisca così!!!...
        …NON E’ GIUSTO CHE TU NON ABBIA UN FUTURO, UN’ALTRA POSSIBILITA’!!!»…
          …mentre lo Spirito dei Tempi nitriva volgendosi, come se avesse avvertito un’altra presenza…
          …«Non è giusto, Emilio…»…sussurrava Nigel…ed alzava quegli occhi umidi verso lo scenario «Non è giusto che io sia più fortunato di te…»…ma in quel momento…un alone di luce colorata gli si fece sempre più vicino…
          …fino a che…una mano tesa in gentilezza verso di lui non lo invitò a qualcosa di tacito…ma che era ugualmente accompagnato da un sorriso, e lui «Ahh…!!»…si volse in un sussulto…e non credette di trovare vicino «Reflexia…»…l’entità era lì…
        …e lo contemplava con la tenerezza, l’ammirazione, e l’amore di sempre…

        …mentre l’Arca dei Tempi ormai spezzata dalla battaglia e consumata dalle fiamme, crollava lentamente prossima ad inabissarsi tra le nubi e i flutti…
        …spalancate le porte della sala del trono ormai prossima a scomparire «AHH!!»…sussultò Tiffany «NON C’E’ PIU’ NESSUNO!!»…«Non possiamo restare qui!!»…esclamò Marilena, e Tiffany «DOVE SONO BILLY E GLI ALTRI?!»…«Li cercheremo!!...li cercheremo figlia mia, tu non temere!! Ma ora dobbiamo lasciare questo luogo!!»…«Tua madre ha ragione, Tiffany, usciamo: o qui rischiamo di restare sepolti.»…tanto che la ragazza, seppur così in pena per il ragazzo amato, si lasciò guidare dai suoi genitori «Vi porterò io fuori di qui…»…mormorò Marilena…
          …ed una mutazione magica fece ricomparire al suo posto Norwena «…datemi la mano!...
          …voleremo via dal pericolo.»…tese così le sue mani artigliate ai suoi familiari che le afferrarono, e spiegò le sue ali…

         …e dunque, tra tuoni, fulmini e saette…
         …una ferocissima e gigantesca creatura tenebrosa simile ad un drago squarciava il cielo col suo volo accompagnandosi con un ruggito!!!...
          …gli alberi dell’arca stavano crollando, e Bill ed i compagni erano in superficie «Dobbiamo assolutamente raggiungerlo, in qualche modo!!!»…indicò il ragazzo, e Sabrina «Ahh…!!...
          …non temere! AH!!»…colpendo la terra con un pugno…!!!...e l’energia magica con cui aveva avvolto esso segnò di luce il terreno fino a…
          …!!!...sollevarne una zolla! Su di essa i guerrieri restarono in piedi, e questa si salvò alla distruzione totale che consumò l’arca…
          …e poté viaggiare verso il cielo, all’inseguimento del perfido drago che avrebbe bruciato quel mondo sospeso…

          …«Cosa ci fai qui…?»…chiese Nigel un po’ timoroso, ed indietreggiando, ma Reflexia rispose «L’ho visto cadere: io…!!...
          …credo che si possa fare ancora qualcosa, per lui. Nigel…
          …tu vuoi salvarlo, vero…?...
          …tu vuoi che lui viva…»…lui «Oh-h…»…colpito da quelle parole…la guardò…
          …e poi annuì «…sì, lo voglio…»…e Reflexia sorrideva «…perché tu hai un animo nobile. E perdoni i crimini del mondo…sai? Io...»…camminando su quella torre «Credo finalmente di aver capito come amarti. Io…
          …non devo pretendere di strapparti dal mondo in cui tu hai adagiato sentimenti…forti e importanti almeno quanto i miei.»…«Ahh!»…lui sussultò dinanzi a quelle parole, e Reflexia svelò «Io credo…
          …che se vorrò portarti con me…
          …dovrò lasciarmi condurre…dalla luce dell’amore…
          …che scaturisce dal tuo cuore. Solo così potrò forse ancora vivere, come vogliono…
          …papà Rocco…e-e forse anche mia sorella e mia madre.»…«Voi…?...
          …!!»…spalancò gli occhi Nigel…e lei gli sorrise, alzando le spalle «…mah. Chissà. Se usciremo da quest’incubo…»…smarrendo il suo sguardo nell’irreale e sovvertita distanza «...è probabile che inizi un nuovo giorno. Ma la notte non è ancora terminata. E prima che io possa pretendere di svegliarmi…»…volgendosi a guardarlo «…è giusto che aiuti te…a rinvenire da quell’incubo che ti ha attanagliato, e cioè…
         …il timore per il destino di quel ragazzo…»…Nigel non poteva credere a quelle parole…

         …mentre il drago parlava con voce distorta «COSA VOLETE ANCORA?!!! PERSINO NEGARMI IL RIPOSO?!! GUARDATEVI ATTORNO!!...»…svelando la sua natura metà umana seppur attraversata da una vibrazione di magia «TUTTO STA BRUCIANDO!! QUESTO MONDO E’ SOLO GUERRA…
         …E MORTE, SOLTANTO IL NULLA POTRA’ CONCEDERGLI IL MERITATO SONNO…!!!»…«NON E’ VERO!!»…esclamava Bill, che sulla zolla fluttuante assieme ai suoi compagni tornava a sfoderare armi e magia «Questo pianeta non merita ancora di dormire!! Ha ancora…!!...tanto da vivere!!!»…«UHMF!!!»…l’essere si indignò…i suoi occhi lucenti lampeggiarono ed il suo corpo si caricò di magia…

         …«Se vogliamo raggiungerlo…dobbiamo volare, Nigel.»…«Oh!»…Reflexia gli tese la mano…e gli chiese «Te la senti…? Avresti il…
         …coraggio? Potrai…
         …!!»…stringendo la sua mano artigliata «…!!...
         …mai perdonarmi per tutto il male che ti ho fatto e riuscire a fidarti di me per una volta, una volta basterà. Non voglio rapirti, e portarti lontano. Desidero solo…aiutarti…»…nel sorriso «…a realizzare…il tuo sogno, che sarà anche il mio. Vuoi volare con me? Io…non ti farò del male…»…pronunciò pacata…ma lui già le sorrideva commosso «Sì…»…«Ahh!»…«Sì, Reflexia…
         …voliamo assieme.»…prendendo la sua mano…e lei versò una lacrima di gioia…mormorando «…grazie, Nigel…»…
         …assieme si tuffarono nel vuoto…ma la creatura del tempo spalancò le sue ali…

         …«E VA BENE!!! SE NON VI ARRENDETE ANCORA SARO’…!!!...
         …IOOOOOO A FARVI TACERE PER SEMPRE!!!»…gridò Federico nella sua mutazione tenebrosa, volò vorticosamente!...
         …e liberò uno spietato alito di fuoco!!!...
         …«Ahh!!!»…Bill ed i compagni sollevarono una barriera magica…
         …strinsero i denti…
         …si concentrarono su tutto l’amore che provavano per il mondo…la vita, la storia ed il futuro…
         …e resistettero più che poterono a quello sfogo infinito di rabbia inaudita…

         …mentre Nigel volava per mano a Reflexia “Emilio…sto arrivando!!”…

         …e Juliet ancora correva instancabile, seguiva la traiettoria del suo volo e non si arrendeva…

         …l’arca scompariva in quella rivoluzione magica…
         …ma nel cielo scintillavano luci ed era ancora battaglia, la resa sembrava essere lontana…(fine-canzone)

         …il Limbo dei Tempi era un luogo vasto e sconfinato…
         …e vi erano delle zone in cui l’eco di quella cruenta battaglia era remota…e fluttuava su di un silenzio ovattato…carezzato unicamente dal suono di un vento leggero e incerto…
         …delle onde forse di un vicino mare…
         …e degli…zoccoli…di un cavallo che incedeva gentile e curioso…nonché alato…
         …a cavalcarlo…una dama senza tempo dal viso gentile e dagli splendidi occhi verdi…che si guardava attorno assorta, pensando “Non avrei mai creduto…che da qualche parte nascosta nel nostro mondo vi sarebbe stata l’entrata per un luogo simile: io…!!...
         …quante cose fino ad ora ho ignorato. Soltanto adesso…
         …le strade tortuose della fantasia dei miei figli mi hanno condotta qui…quasi come fosse stato destino.”   …malinconico e pensieroso il suo sguardo vagava fra le sfumate distese naturali dai colori nebbiosi…
         …e tra quelle rovine che galleggiavano, rappresentando o ricordando cosa non si sapeva…
         …Nadia assomigliava ad un’instancabile esploratrice…
         …e cavalcava con un’eleganza…che accennava forse ad una sua antica e consolidata esperienza con gli equivalenti terreni di quelle creature leggendarie…lo si leggeva da una spontanea sicurezza che esprimeva con lui come compagno…la sintonia pareva essere scattata presto…
          “Quanto siamo ignoranti…pur credendo di sapere tutto. Quanto accantoniamo…
           …poiché ci colga di sorpresa in un solo, frenetico istante…”  …ed avanzava…
           …parlando poi al suo destriero «Oh?...
           …guarda…guarda lì. Quello che si intravede all’orizzonte…sembra un mare. Dunque…il percorso qui si interrompe. Come potrò fare per raggiungere di nuovo i miei familiari? Come…
           …staranno in questo momento…?»…e lo sconforto era ad un passo dal raggiungerla di nuovo, ma fece il possibile per non cedere…
           …orientando la mano alla fronte per mettere a fuoco ciò che le era dinanzi, a dispetto della nebbia...e delle lacrime sempre pronte a velare gli occhi…
           …cercò…guardò…
           …fino a che «Uh…?...!...
           …!!»…il cavallo nitrì! «Ma quello…?...
           …!...guarda! Guarda lì, quello non è un essere umano?!»…tanto che lo Spirito nitrì nuovamente «E’ una persona a terra! Coraggio, raggiungiamolo! Potrebbe avere bisogno d’aiuto!»…e lo esortò a galoppare, lo Spirito obbedì…
           …
           …e assieme alla sua padrona…
           …raggiunse «Oh!!...
           …ha l’aspetto di un guerriero! Ha una spada piantata in petto!»…quel corpo accasciato sulla riva «Guarda, perde sangue!»…e protetto da un’armatura argentata: Nadia smontò di colpo dallo Spirito con incredibile agilità!...
           …ma quando «Ahh…!»…nell’affanno si piegò su di lui rigirandolo «Ma…?...!!...
           …oh no…!!!»…lo sconforto crebbe, crebbe…e crebbe ancora…
           …!!!...fino a scoprire il suo volto! «EMILIO!!!»…(canzone: Shania Twain - From this moment)…era proprio il volto di suo figlio «Emilio…!!...
           …EMILIO!!»…gridò Nadia e le lacrime insorsero…
           …lui «Oh-h…»…dischiudeva gli occhi appena su quel volto pallido…«…piccolo mio…rispondimi ti prego…»…«Mam…mi…na…»…«Ahh! Emilio…!»…«…mammina sei…tu…»…parlava lui a stento…
           …le forze stavano per abbandonarlo «Il mare mi ha salvato…
           …mamma…
           …ora…»…«Ahh! Non affaticarti!»…«Ora…!...
           …sei venuta tu…
           …per condurmi…
           …in Paradiso…»…«Ahh!! NO!!»…«Tu…
           …s-se sei qui non permetterai che io vada all’Inferno, vero…? C-Ci parlerai tu con…
           …Dio…? Come parlavi coi professori…»…«Emilio ti prego…
           …!!...»…Nadia si lasciò andare ai singhiozzi «Figlio mio ti prego non dire che morirai!!»…piegandosi su di lui e riversando il suo pianto «Ti prego non andartene, non lasciarmi!!...i-io…!!...
           …non posso vivere senza te, ti giuro che morirei anch’io!!»…«Mamma…»…alzava debolmente lui la mano per carezzarle i capelli «…questo cavaliere sta per andarsene…
           …ha perso la guerra…
           …ma ha combattuto fino all’ultimo con onore…»…mentre lei non faceva che piangere…ed invocare il suo nome «EMILIOOOOOO!!!»…tanto che anche quel cavallino candido versava una lacrima…
          …ma proprio in quel momento atterrò Nigel per mano a Reflexia…
          …Nadia gridava «EMILIO NON MORIREEE!!!»…ma Nigel «Ahh!!...
          …Nadia!!!»…e lei sussultò «Ah! NIGEL!!!»…tanto che lui si precipitò senza perdere un istante «Nadia fammi spazio!!!»…«Ahh!! Salva Emilio, ti scongiuro!!!»…«Farò tutto quel che posso!»…ammise tempestivamente, innalzando l’arpa «POTERE DELLA LUCEEE!!!»…e concentrando tutta la sua energia!!!...
         …il bagliore fu tanto forte da accecare e sbalordire gli occhi di Nadia…
         …il gesto fu tanto nobile da far spalancare gli occhi lucenti di Reflexia…che si portò la mano alla bocca…
         …Nigel insisteva «Emilio, resisti!!...
         …n-non…!!...è giusto che tu muoia adesso!!»…impugnando quella spada conficcata nel petto del «Ahh-hhh!»…gemente ragazzino, e «AAAAAAAAHHHHHHHRGHHHHHHH!!!»…sforzandosi più che poteva per rimuoverla…!...ma non ci riusciva, l’affanno era tanto! «Ahh, ahhff…!!»...ma così la determinazione «Ancora una volta! AARGHHHHHH!!!...AIUTAMI EMILIO!!!»…
         …incantate…quella madre e quella creatura…
         …«AH-AAAAAAHHHHHH!!!...ti prego…
         …!!!...
         …TI PREGO!! AHHHHHHHHH!!!»…«Nigel…»…sussurrava Reflexia…
         …ma niente «Ahhh!!»…Nigel cadde stremato sull’impugnatura di quella spada…versando sudore e lacrime «Non ci riesco…»…pronunciò animato da una straziante frustrazione «Accidenti, non posso!!!...non sono abbastanza potente, MA PERCHE’?!!»…«Oh no, Emilio…
         …!!»…Nadia temette il peggio, ma a quel punto Reflexia la superò «Un attimo! Nigel…»…«Ohh…!...Reflexia…»…gli posò lei la mano sulla spalla, proponendogli «Proviamo assieme…»…«Ohh…!...
         …lo faresti per me…?»…«Certo…ti amo…»…rispose lei…
         …e chiuse gli occhi…accrescendo il suo alone magico…
         …in quel momento si udirono dei passi…
         …e la voce di una ragazza pronunciare «E non sarai sola!»…tanto che Reflexia alzò gli occhi «Ahhh!...
         …Tiffany!»…«Ti aiuteremo noi, figliola.»…ammise Marilena «…madre!»…«Vedrete che tutte e tre, con i vostri poteri, potrete farcela.»…«Papà Rocco…»…e Tiffany si accostò a sua sorella ponendole una mano sulla spalla «Vedrai, noi siamo creature del tempo: se uniamo le forze potremo curarlo.»…«Io…»…accennò Nigel «…v-vi sono così grato…!!»…ma Marilena sorrise «E’ il minimo che possiamo fare per te, Nigel, e non devi ringraziarci, lo sai. Ora…coraggio, ragazze. Concentriamoci.»…«Sì!»…obbedì pronta Tiffany, e «…!...s-sì!»…altrettanto rispose seppur ancora spiazzata dall’emozione, Reflexia…
          …tutte e tre chiusero gli occhi…
          …la magia concesse a Marilena e Tiffany di mutare aspetto e furono dunque tutte e tre creature del tempo, liberando tre luci, emanando tre magie, congiungendosi in un triplo incanto, spalancando tre paia d’ali…
          …ma pareva essere un solo cuore a battere…nella sospensione dello sguardo di Rocco…di Nigel…di Nadia…
          …«Ah-hhh…!»…Emilio gemeva…
          …fino a che «Oh!»…sotto gli occhi abbagliati di Nigel accadde un miracolo…(fine-canzone)
             (canzone: Spice Girls - Time goes by) https://open.spotify.com/track/4wJpBVD7r9WAOpmmMXqSL3
          …una linea di magia buona, candida, congiunse le tre creature…
          …ed aprì un varco di luce «Ahh!!»…nel sussulto di Nadia…
          …attorno al cuore di Emilio…
          …iniziando a dissolvere quella spada conficcatasi nel suo petto…
          …«Ahh…! Reflexia…
          …ce la fanno…!!...»…sentì Nigel l’entusiasmo insorgere in lui, e corse, accovacciandosi accanto al coetaneo «Emilio!!...
         …loro ti stanno curando!!...»…«Oh-hh…!!»…«Loro ti salveranno…!»…gli parlò carezzandogli il volto «Vedrai che presto sarà soltanto un brutto incubo!...
         …un fievole ricordo…tornerai a star bene…»…«Ah-hhh…Nigel…
         …?»…sembrava così stupito il coetaneo che volgeva il capo «…t-tu mi salvi…?»…«…sì…Emilio…»…rispose il giovane giunto dal medioevo, versando una lacrima «Te l’ho detto che ti voglio bene…
         …te l’ho detto che vorrei essere tuo amico…»…«Ohh…?...
         …»…tra dubbi…sospensioni del fiato, interrogativi e caos una linea di magia congiunse tutto ed illuminò di speranza lo scenario…
         …«AAHH!!!»…Nadia portò la mano alla bocca…
         …quando la luce scaturita dalla concentrazione all’unisono delle tre creature del tempo…riuscì a far svanire quella spada piantata nel petto di Emilio…
         …e a richiudere la ferita, fermare il sangue…
         …fino a che si poté riaprire gli occhi…da parte di tutti, curatrici…che si sorrisero…
         …spettatori…ferito…
         …e madre «Ah!!...Emilio…
         …EMILIO!!!»…che si gettò su di lui, riversando tutte le lacrime di sgravio del mondo «Emilio, Emilio!!!...
         …EMILIO SEI SALVO!!!»…mentre Nigel guardava quelle tre creature dalla gentile espressione a lui rivolta…
         …e sorrise loro…pronunciando «…grazie di cuore…»…
         …Emilio «O-Ohhh…!»…«No, non sforzarti!»…cercava di rialzarsi incurante dei richiami della madre…ma quando stette per rimettersi in piedi «Ahhh!»…le gambe gli cedettero «Emilio!!»…esclamò Nadia ma...«Ahh!»…Reflexia scattò d’istinto…
         …lo prese tra le sue braccia, impedendogli di cadere…
         …e lui alzò i suoi occhi giovani ed ingenui verso quelli luminosi di lei…che «Ahh…!...»…sembrava pervasa da una strana emozione…
         …la stessa che…la fece essere premurosa nell’aiutarlo a sorreggersi «Ti farai male…»…lo consigliò lei «Mi aiuteresti…?»…chiedeva il ragazzino…e lei «Oh-h, ma io…!»…volgendosi di scatto verso Nadia come sentendosi in dovere di restituirlo alla madre, ma Nigel parlò con un sorriso sereno «E invece no: io credo che sarebbe una buona idea che voi steste vicini. E vi conosceste.»…«Ahh!!»…Reflexia lo fissò con occhi sbalorditi, ma il giovane svelò «Sai? Io credo che voi due…potreste volervi molto bene. Avete tanto in comune. Entrambi condividete il destino d’essere stati ingannati…e mai compresi ed accettati per la vostra natura. Ferite di questo genere l’amicizia…ha il potere di sanarle. Come ora ha curato la tua, Emilio.»…«Ohh…?»…fece Emilio, ma Nigel gli prese la mano e disse «Emilio, sai?...
          …è tanto buona, Reflexia…»…stupendo sia lui…sia «Ohh…»…quell’entità dagli occhi lucenti tremuli di emozione «Non ho mai conosciuto una ragazza come lei tanto…
          …sinceramente disinteressata…al potere…e alla ricchezza. E così spontanea nei sentimenti più limpidi, e autentici. Io credo che il suo affetto…potrebbe aiutarti a ricominciare.»…«Ahh…!»…e fu così che nel sussulto di Emilio…gli occhi suoi…e quelli di Reflexia si incrociarono…
          …in uno sfogliarsi dello stupore e della conoscenza assai lungo…silenzioso, graduale e sospeso…
          …si fissavano…
          …mentre Nigel diceva a lei «…prenditi cura di lui.»…«Ohh…!»…«…tu sei una sua amica…?»…chiedeva Emilio pacatamente, alludendo a Nigel e a lei «Ohh-h, io…veramente…»…accennava Reflexia…
          …mentre Nadia, Rocco, Norwena e Tiffany erano visibilmente commossi…e contenti…
          …«Uhmuhm!»…e Nigel più fra tutti…
          …quando «AAHHH!!!»…il grido di una ragazza in piena fretta infranse lo scenario e Nadia si trovò da un istante all’altro abbracciata da lei!!...si volse…
          …ed incrociò occhiali un po’ storti e sporchi di lacrime «Ah!! FLAVIA!!!»…gridò, e lei, al culmine della gioia «NADIA, SEI VIVA!!!»…«Flavia, FLAVIETTA Ahhh!!!...COME SONO FELICE!!!»…prendendola letteralmente in braccio e facendola volare, mentre questa esclamava «CREDEVO CHE NON TI AVREI MAI PIU’ RIVISTO, CREDEVO FOSSE LA FINE!!!»…«No, non è la fine, non è la fine, cara!!!...non è la fine, no!!»…scandì Nadia rinvigorita da nuova speranza e sicurezza…alzando poi gli occhi «Ohh!»…
          …sulla cima di quella collinetta…c’era suo marito…
          …Mimmo…dallo sguardo imbambolato nella sua commozione…«…Nadia…»…mormorò…
          …ed aveva un peluche bruciacchiato tra le mani…Nadia si diresse da lui…
          …e gli fu dinanzi «Mimmo…»…tanto che lui «Eh-hhh…»…«Oh?»…le tese quel pupazzo con un fare umile che lo descriveva tacitamente come il suo unico avere rimastogli…
          …per poi sorridere alla sua sposa…ed accennare «…da quanto tempo è che non ti faccio un regalo…?»…Nadia gli sorrise commossa…e gli carezzò il volto…mentre lui diceva «E’-E’ giusto che lo tenga tu…»…e lei lo prendeva delicatamente mentre Flavia ricordava «Ahaha! Tanto lui è di casa!»…Nadia «Già, è di casa!!»…stringendo sia lei sia suo marito «Perché noi torneremo a casa, ragazzi!!...
          …torneremo a casa, e tu Flavia non illuderti perché tornerai al tuo piumino!!»…«Quanto mi manca il mio piumino!! Uhmuhmuhm!»…saltellò contenta la ragazza…
          …mentre Nigel se li guardava così sollevato…
          …ed anche Rocco abbracciava Marilena e Tiffany, ormai di nuovo nel loro aspetto umano «Anche noi torneremo a casa nostra…non è vero?»…e loro, dolcemente, gli prendevano la mano…
          …«Sarete mia amica…?»…domandava Emilio a Reflexia, e lei «Io…
          …
          …sì…»…«E siete ricca…?»…«Come…?»…«…vi chiedo se siete ricca. Io sono povero. Io non ho niente da offrirvi. Per questo voi alla fine vi stuferete di me, e non vorrete più essere amica di un povero.»…«Oh-h, ma…
          …!...non devi parlare così…»…mormorava lei carezzandogli il volto altrettanto istintivamente «…non devi…»…lo invitò…quando ad un tratto «Ahh!!!»…Reflexia fu pervasa da un bagliore accecante…!!!...
          …e quando questo si consumò…lei non era più così imponente…
          …tutti spalancarono gli occhi…
          …e lei «Oh!!»…guardò le sue mani…umane…
          …”Vanessa” era riapparsa «Ahh…!»…«Come siete bella…»…mormorava Emilio…
          …e lei era la prima a non capacitarsi «Ma…!...
          …ahh!...
          …sono io…?»…«Sì, figliola.»…le si accostò Marilena «Proprio tu.»…e Nigel mormorò «L’amore…
          …che compie miracoli lungo la magia dei tempi. Come diceva papà.»…spiegando così il fenomeno che «Ohh…!»…aveva spezzato il fiato dell’ora ragazza…«Bentornata.»…le disse Rocco…
          …ed Emilio «Bella...e anche ricca. Non ci sono speranze per me povero…e sconfitto…per avere la vostra mano.»…ma Nadia gli si accostò parlandogli con dolcezza «Non ti preoccupare, Emilio.»…e profonda premura «Torneremo a casa, e allora…rivedremo tutto ciò che è veramente importante fra queste cose. Non temere…»…carezzandogli i capelli «…andrà tutto bene.»…«Oh-h…»…lui sembrava confuso…
          …ma c’era chi era pronto ad aver cura della sua vita…tanto che «A casa…»…sussurrò lui…
          …e alla fine di tutto…si volse verso quel coetaneo che l’aveva tanto avuto a cuore…accennando «Oh-h…
          …
          …grazie…Nigel.»…«…rimettiti presto.»…gli raccomandò Nigel con un sorriso amichevole…«Ohh…»…Emilio ancora era così fortemente stupito…ma poi…(fine-canzone)…d’un tratto esclamò «Fedino!»…tanto che tutti «Ahhh!!!»…ebbero quel dovuto sussulto al cuore…
          …e i loro occhi si mossero verso quell’inquietante tempesta che a poco a poco stava opprimendo il cielo del Limbo dei Tempi…
          …«Federico…»…pronunciò Nadia, e altrettanto «Federico…»…disse Mimmo…con gli occhi velati da una profonda preoccupazione…
          …la stessa, assorta e velata di determinazione, che pervase gli occhi di Nigel…
          …mentre Nadia si rivolgeva a Rocco e alla sua famiglia «Perdonateci…
          …vi prendereste cura di mio figlio?»…ed il parrucchiere la rassicurò con lo sguardo, mentre Marilena domandava «E lei, signora…? Lei e suo marito dove andrete?»…«A prenderci cura dell’altro.»…specificò senza esitazione Nadia…
          …Flavia era assorta nel contemplare il temporale ormai prossimo…
          …quando ecco che «Nigel!!»…«Oh!!»…d’un tratto una voce fece sobbalzare il ragazzino…
          …ed una mano sulla sua spalla gli offrì quell’appoggio del quale aveva bisogno «Juliet!!!»…esclamò lui, e lei gli sorrise «Ho assistito a tutte le tue azioni: ti ho seguito, ed ho pregato per te. Bravo, Nigel…
          …tu sei un eroe. Ed io sono fiera di te. Non smetterei mai di contemplarti…»…tanto che lui le prese le mani…
          …le carezzò i capelli guardandola intensamente…
          …e le mormorò «…tu stai bene…?»…«…io sì. Poiché eravamo insieme, anche se apparentemente separati. Nigel!...
          …ora dobbiamo raggiungere gli altri: loro hanno bisogno di noi!!...
          …per salvare definitivamente l’universo!»…tanto che il ragazzo rispose senza alcuna esitazione «…d’accordo…!!»…ed assieme alla giovane amata fissarono il cielo…
          …attraverso il quale giungeva al galoppo uno Spirito dei Tempi, che nitriva eroicamente…e li veniva a prendere, loro lo aspettavano…

          …in cielo, la battaglia infuriava…
          …il drago ruggiva!!!...
          …e non cessava di alitare fuoco, deciso a disintegrare ogni forma di vita attorno a sé…
          …ad avvolgerlo una fitta coltre di nubi e saette…
          …e sotto di lui un inferno di fiamme, generato dalle rovine dell’arca assieme ai resti del Limbo dei Tempi…
          …«NON RESISTERETE…»…mormorava Federico con voce distorta dalla sua natura non più umana «LA MAGIA DEI TEMPI SI STA LENTAMENTE CONSUMANDO…BEN PRESTO NON ESISTERA’ PIU’ ALCUNA FORMA DI VITA LUNGO LA LINEA DELLA STORIA! FINALMENTE INGIUSTIZIE E CRIMINI CESSERANNO DI ESSERE ED IL MONDO IDEALE SARA’ RICREATO: NON PIU’ NULLA!!!...
           …SMETTERO’ DI SOFFRIRE, E COSI’ TUTTI QUELLI COME ME!!!»…
           …
           …«Ahh!!...
           …siamo agli sgoccioli…»…avvertiva Loredana pur tenendo duro ancora, accostandosi al ragazzo amato «Sì, lo so!!»…fece Bill, e Pierpaola dietro di lui «Le armi sono a secco!!»…«Craaa!!!»…gemette il corvo ancora con la forza di sbattere le ali, e Luca «Se la sua energia non si consuma prima della nostra cosa che vedo alquanto poco probabile è ben chiaro che la barriera!...a minuti cederà…»…«Ahh!! E che siamo nonostante tutto troppo pochi!!»…definì Snake, aggiungendo «…se solo Nigel fosse qui!!»…ed anche Sabrina «Matty…!...
           …dove sei…?...!!»…chiamò nel vuoto «…se qui non vieni ad aiutarci finiamo tutti fritti in padella…
           …!!...»…sottolineò timorosa Barbara, mentre Stellina abbaiava ancora accanto a lei…
           …profonda tensione e timore da parte degli spettatori, che si appigliavano l’uno all’altro per non lasciarsi trascinare via dal vento, come Erminia e Saverio, in pena per i loro figli…
           …Thomas…Cetty che cercava di sporgersi e guardare il più possibile…
           …Hermes e Victor…il cui cellulare non era più utile a nulla…
           …Caterina e Benedetta, strette l’una all’altra…
           …Stelvio…che faceva eco «Ehhh…!...la cucciola fritta in padella…»…anche se «Ohh! Ooooh! OHHHH!!!»…per chiacchierare quasi stava per volar via e dovette aggrapparsi alla Madredimaura!...
           …«Qui c’è poco da scherzare…
           …come ci finiamo noi ci finisce anche lui!!»…sottolineò Luca, e le sue figlie «SoFy…Ma PeRCHé NiGEL taRDERà TanTO?»…«NoN Lo So…ViVy…iO pERò SoNO sICURA chE ARRivERà: nOSTRo FRaTeLLO Ci Ha SEmpRE EsoRTATo aD aVERe FiDUCIa, Ed IO…
           …nE HO anCORa IN LuI!»…«…Fai BEnE coME sEMPRe, SoFy!...iO SpERO cOn tE…!»…e si attaccarono alla Madredimaura anche loro per non essere spinte via…
           …«E’ INUTILE, NON VERRA’!!!»…li minacciava aggressivamente Federico «IL VOSTRO AMATO NIGEL ORMAI E’ MORTO!!!...AHAHAH, OPPURE SE NON LO E’ E’ FUGGITO A GAMBE LEVATE! COSA VI ASPETTAVATE?!!...
           …CHE SOSTENESSE FINO ALL’ULTIMO IL PESO DI UNA BATTAGLIA PER LA VITA?!!...LUI!!!...CHE E’ STATO CAPACE DI ABBANDONARE IL SUO STESSO CAMPO DI BATTAGLIA!! IO HO ASSISTITO ALLA SCENA!! IIIIOOOO!!!...
           …HO VISTO TUTTO!! E’ FUGGITO COME UN CONIGLIO!! E DI CERTO OGGI LA STORIA SI E’ RIPETUTA!!»…«Ti sbagli!!!»…però lo contraddisse Sabrina «Matty non è un codardo!!...noi lo conosciamo!!...Matty è coraggioso, sei tu che non ci hai mai capito un ciufolo, di lui!!!»…«UHMMM?!!!»…il drago oscuro si irrigidì…
           …e Barbara venne avanti «E’ VERO!!!...
           …se ci si ostina a ricordare solo ciò che si vuole non si arriverà mai a capire veramente una persona!! Nigel…è così, ha fatto quello che ha fatto, ha commesso errori come ogni essere umano, ma ha impegnato tutte le sue forze per rimediare!! Ed è indescrivibile quello che è riuscito a fare!! E’ il caso di chiamarlo…UN MIRACOLO!!»…«Giusto, lui è l’autore del ricucimento delle nostre vite!»…precisò Luca ricaricando il suo bazooka «E noi non per questo ci lasceremo scoraggiare dal ricordo delle sue azioni passate!»…«GiuSTO!»…«BiSOGNa GUaRDARE aL FuTURO!»…
           …«Nigel ha fatto qualcosa che sarebbe perfettamente alla tua portata, Federico…»…mormorò Bill…ed aggiunse inoltre «Lui ha perso molto esattamente come te!!...
           …ma ha accettato l’aiuto di chi ha avuto attorno!!»…«PER QUESTO LO ODIO TANTO…
           …!!! AHH!!! LUI HA AVUTO AMICI SINCERI!!! ED UNA FAMIGLIA CHE LO HA SALVATO DAL BARATRO!! IO INVECE CHI HO AVUTO?!! NIENTEEE!!! NESSUNO!!! SONO CRESCIUTO DA SOLO!!!...E SOLO…
           …SCOMPARIRO’, TRASCINANDO TUTTI VOI ASSIEME A MEEE!!!»…«Ahhh!!...non è vero!!!»…insistette Loredana «Non è vero, Federico, c’è chi ti ama!!!»…«TACIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!»…ed alitò fuoco! «L’UNICO ERA MATTIA!! SPARITO LUI…
           …!!! IL MONDO E’ SOLO MARCIUME!!!»…
           …«AHHH!!!»…Bill cercò di pararsi…
           …ma gocce scendevano sulla loro barriera, che il fuoco era sul punto di liquefare…
           …”Non è vero…perché non si sparisce, morendo.”…pronunciò il ragazzo nei suoi pensieri, e Pierpaola prese parola «Se era sincero quello che provavi per lui!!! Allora…!!!...
           …fa come me!!! Quando la notte mi sento sola ed ho freddo…!!!...cerco una luce in cielo!!! Una stella che possa ricordarmi il mio Vincent!!! Cerco una stella che mi chiami con quel nome, Lady Edith!!!...
           …ognuno ha un nome caro con cui è stato chiamato dalla persona che amava!!!...
           …PRIMA DI DISTRUGGERE IL CIELO ASSICURATI CHE NON VI SIA LASSU’ UNA STELLA CHE HA ANCORA A CUORE LA TUA VITA!!!»…«AHHH!»…il drago sussultò…
           …e ruggendo…meditò “Il cielo.”...
           …orientando i suoi occhi in alto “Il cielo…una stella?!! Ahhh!!!”...ed una stella sembrò luccicare…là, infilandosi dove poteva tra le fitte nubi, penetrando attraverso l’ultimo e stretto varco rimasto…
           …«AHHH…!!»…un sobbalzo per l’immensa creatura…
           …e «Ohhhhhh…»…stupore per i guerrieri il cui animo si appese alla…(canzone: Steps - Never say never again) https://open.spotify.com/track/6Scjt29leuuBTD4O1VxPhP
           …!!!...sfavillante luce che segnò il cielo concentrandosi sulla…!!!...
           …sommità di quell’arpa dorata!! Era Nigel!! A cavallo assieme a Juliet dello Spirito dei Tempi, che innalzava la sua arma come un condottiero dei cieli e discendeva in volo vorticoso come una cometa lasciando una scia di magia…
           …«AHHH!!»…il mostro sussultò, e Sabrina chiamò «MATTYYYY!!! AHAHAHA!!!»…«SoFy, FiNALMEnTE è ARRivaTO!»…«Ma iO Lo saPEVo, SoRELLIna!»…risvegliando il sorriso in tutti…
           …«Sono qui!! Non abbiate paura!!»…annunciò il ragazzo «Sono tornato per ultimare la battaglia con voi, combatteremo fino alla fine!!»…«UHMF!!...»…il drago ringhiò di fastidio «ED IO SCIOCCO AD ILLUDERMI: SEI SEMPLICEMENTE TU! NON PERDI LE VECCHIE ABITUDINI, SEMPRE A SPACCIARTI PER MATTIA!!!»…ma Nigel affermò deciso «Ti sbagli! Io non mi spaccio per lui! Io…
          …!!!»…alzando la sua arpa in cielo «Rappresento la sua vita!!! E la sua voce che ora ti chiama…»…«AHHH!!!»…Federico spalancò i suoi occhi luminosi…
          …«Nigel…»…mormorò Juliet stringendosi a lui e lasciando andare ogni paura poiché cosciente d’essere al sicuro, e il ragazzo roteando la luce dell’arpa come un faro nella notte «Non temere, Juliet: non può non rispondergli.»…e socchiuse gli occhi “Ti prego, Opale Sacro. Riemergi dal tuo abisso…”…
          …e tre luci scintillarono nell’inferno di fiamme dal quale era avvolto il Limbo…
          …”E mostragli che anche lui può ottenere il perdono: un’anima dal Cielo lo invita a rispondergli.”…ma «AHHH!!! TI FARO’ PENTIRE DI QUESTO MESCHINO ESPEDIENTE!!!...AAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHH!!!»…
          …alitando fuoco più che mai!!!...
          …«NIGEL!!!»…grido generale, ma lui si protesse con la magia della luce: e Juliet «Ti aiuto io!!!»…innalzando il suo pugnale!!...
          …le acque del mare del Limbo lo avvolsero e vi si concentrarono, affinché con un potente getto potesse contrastare la scarica fiammeggiante!...
          …«Adesso ragazzi, attacchiamo!!»…diede il segnale Bill, ed i compagni «Sì!!»…mentre Nigel implorava “Opale, rispondi alla mia preghiera…
          …innalzati nei cieli del Limbo dei Tempi, spazza via le nubi…
          …esprimi la tua luce…in una notte stellata!!!”…
          …«CHE COS’E’ QUESTA LUCE?!!!»...esclamò il nemico…
          …mentre quei frammenti lentamente risalivano al cielo…i primi due più avanti ed il terzo a seguirli timido…
          …«Una stella brilla più in alto di me, Federico.»…pronunciò Nigel «E quella è la tua stella…!!»…«COSA?!!»…trasalì la creatura…
          …ma intanto…i due frammenti d’Opale si innalzavano cancellando con la loro luce le nubi…e mescolandosi a quell’incantevole firmamento come due vere stelle…
          …«AHHH!!!»…il drago fu allarmato, ma in quell’istante un grido «POTERE DEGLI ELEMENTI CONGIUNTI!!!»…«AAAHHH! DJAHHH!!!»…dovette pararsi da una scarica multicolore senza pari!...
          …«AAAAAAAARGH!!! AHH?!! AHH!! CHE SUCCEDE?!!!»…al lampeggiare degli Opali qualcosa della sua consistenza si faceva stranamente più intangibile, evanescente «DRAKE!!!»…ma Nigel spiegò «Drake è solo un’ombra: un ologramma creato per dar corpo alla solitudine. E al rancore!»…«AHH!!!...NOO!!!...N-NON PUOI ABBANDONARMI COSI’!! A-A ME…!! SERVE IL TUO SUPPORTO!!!»…ma il ruggito del drago sembrava assopirsi…
          …e così «DRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAKE!!!»…i suoi poteri…fino al lento tornare della sua consistenza all’originale stato olografico…
          …fino a che «Federico! Guarda qui…»…disse Nigel e nel «AHH?!!!»…volgersi sconvolto del drago…
          …l’ultimo frammento si innalzò dietro lo Spirito dei Tempi cavalcato dal giovane, e viaggiò più in alto di tutti gli altri…
          …liberando più luce che mai nel firmamento!!! «Questa è la stella di Mattia…»…pronunciò Nigel, e Federico, inizialmente abbagliato…indurì poi il suo sguardo «MI STA INGANNANDO…
          …AHHH!!! E’ SOLO UN TRUCCO PER DISTRUGGERMI!!! TI PENTIRAI DI AVERLO SFRUTTATO!! AAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHH!!!»…e sputò fuoco!!! Ma…«AHHH?!!!»…d’un tratto…
          …la fiammata tornò indietro!!! Respinta dalla forza inarrestabile di quella luce…
          …«NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!»…il drago fu travolto dal suo stesso fuoco! E fu allora che tese la mano «MATTIA!!!»…ma «AAAAAHHH!!!»…quando tentò di raggiungerlo, la metà del suo corpo con una delle due ali si consumò del tutto, e divenne cenere «AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!»…
          …lacerando l’aria in un grido di dolore…
          …e precipitando!!! Ormai non poteva più volare «Federico!!!»…
          …lo chiamò Bill…
          …e la creatura mutilata «AHHH!!!»…si aggrappò in extremis alla loro zolla fluttuante! Ma ormai la sua consistenza perdeva potere magico e si faceva minima…ed intangibile…
          …«Abbiamo vinto…»…disse Juliet, e Nigel seppe che quello era il momento di riporre l’arpa «Sì…Juliet, la battaglia è finita…»…pronunciò mentre a sovrastare il Limbo non vi erano più nubi…
          …ma solo uno sconfinato universo stellato in cui un astro in particolare era sovrano con due più piccoli, suoi cavalieri…(fine-canzone)

          …«AH-HHH!»…una zampa oscura segnava la terra con i suoi artigli che scivolavano…
          …sotto di lui, il fuoco…
          …e quel brandello d’ala non era più in grado di volare «AH-HHH!...
          …NO, AIUTO!!...»…implorava la creatura che aveva perduto gran parte di sé ed accennava a consumarsi ormai del tutto «E’ FINITA PER ME…»…chinò il capo «MATTIA…!...
          …E’ EVIDENTE CHE NON MI HAI PERDONATO…
          …L’INFERNO MI CHIAMA!»…guardando con un nodo d’orrore alla gola il fuoco sotto di lui che minacciava di inghiottirlo «…TI APPELLI ALLE FIAMME…
          …A-AFFINCHE’ PER SEMPRE SEPARINO ME…
          …D-DA TE!...
          …M-MA IO HO LOTTATO PER RICONGIUNGERMI A TE!!...
          …PUR NEL NULLA…M-MA SE ORA E’ COSI’!!!...
          …SE ORA VUOI ALLONTANARMI PER SEMPRE…!!...D-DANNAZIONE…!!»…pianse e gemette «C-COSI’ HO PAURA DELL’INFERNO!!...»…dichiarò con voce strozzata, versando lacrime da quegli occhi luminosi «SENZA DI TE MI SPAVENTA…P-PIU’ CHE MAI!...»…
          …e scivolava sempre più, prossimo a precipitare…
          …solo che in direzione «OH-HHH!!!»…di quella creatura dal destino appeso ad una zolla di terra prossima alla disgregazione…giunsero dei passi in una rapida corsa…
          …e lui alzò il capo «OHHH…?»…«Federico!»…«Federico!!»…giunsero lì Nadia…e Mimmo…«AHHH…!...
          …MAMMA…?...!!...
          …PAPA’…»…(canzone: Laura Pausini - Ogni colore al cielo) https://open.spotify.com/track/26k0PriIL3NQ7DwELqka5T
          …«Federico!»…si piegò lei su quel ciglio…e lui «AH-AAAHHHH!!!»…stava per precipitare ma lei…!!!...
          …lo afferrò «MAMMA…»…«Lo sai…?»…sussurrava tra le lacrime «…ricordo ancora quando ti portavo in grembo…
          …l’incanto…
          …del primo figlio che ti sboccia dentro come un fiore non si scorda mai…»…pronunciò…
          …mentre dietro di loro il piccolo Vincent veniva di nuovo adagiato tra le braccia della sua commossa madre, che però non poteva non fissare con sguardo serio e assorto quello spettacolo…
          …«NON SO COME TU FACCIA A RICONOSCERE ANCORA QUEL BAMBINO…
          …IN ME, MAMMA. E COME TU RIESCA A PARLARE DI “UN FIORE”…»…mentre si udiva ancora vibrare quello che restava della sua magia in evaporazione «NON VEDI IL MIO VOLTO…?»…chiedeva quella creatura ormai scomposta «SONO BRUTTO…EH…?»…ma Nadia scosse il capo «…niente affatto…»…e Mimmo si piegò su di lui sorridendogli mentre lei gli ripeteva «Sei nostro figlio. Tu sei sempre quel bambino…»…«…sei sempre quel mio amico…»…faceva eco Mimmo, ma lui chinava il capo ormai triste e rassegnato «MMM…
          …COSA PIU’ AL MONDO PUO’ ANCORA DESIDERARE LA COMPAGNIA DI UNO COME ME…?...
          …SONO UN ESSERE ABIETTO…
          …QUELLE FIAMME SONO IL MIO POSTO…»…ma Nadia «No!!»…lo strinse più forte per sorreggerlo nonostante lo sforzo «Tu non sprofonderai, figlio mio! Non…!!...
          …te lo meriti.»…«Noi ti salveremo.»…aggiunse Mimmo, e lui «MA MAMMA, PAPA’…!!...IO SONO COLPEVOLE…
          …IO AMO GLI UOMINI…!!...IO SONO…
          …UNA NEGAZIONE DELLA NATURA, IN GRADO PERSINO DI UCCIDERE IL PROPRIO AMORE. NON C’E’ FUTURO PER ME…»…«E’ qui che ti sbagli…!»…gli ricordò Nadia con un sorriso, e Mimmo «Sembra proprio che…in un modo o nell’altro qualcuno abbia deciso che in questo mondo chiunque di noi può ricominciare.»…«FORSE VOI NON VI RENDETE CONTO…»…«Sei tu che ignori…molte cose.»…disse Nadia asciugandosi gli occhi, e svelando «Ma non importa. E’ colpa nostra: quando saremo a casa…
           …tutto ricomincerà. Anche per te…»…«OHHH…
           …A CASA…»…ripeteva la creatura mentre rocce precipitavano attorno a lui, e Nadia tirava più forte «Dacci una mano!!...ahhh!!!...
           …permettici di trarti in salvo!...metticela tutta!!»…Mimmo si aggrappò a lei per aiutarla nonostante, come descriveva il loro figlio «MAMMA, PAPA’…NON SIATE IRRAGIONEVOLI: L’ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE E’ TROPPO FORTE…
          …MI CHIAMA A SE’…
          …RISCHIATE DI PRECIPITARE ANCHE VOI…»…«Non mi importa!!»…fece Nadia asciugandosi ancora gli occhi e ripetendo convinta «Se tu devi cadere là dentro vorrà dire che sarà giusto anche per noi seguirti!»…«OHHH…?»…«Tua madre…ha ragione, anch’io la penso così!!»…«PAPA’…
          …MAMMA VOI…SARESTE ANCHE CAPACI…?!!...»…e loro gli sorrisero…mentre lui si meravigliava «…DI SCIVOLARE ALL’INFERNO CON ME…? DI SEGUIRMI…
          …FIN NEI MEANDRI DELLE MIE COLPE…?»…«Sì!»…«Sì…»…risposero Nadia e Mimmo…e questi completò «Anche in capo al mondo: purché insieme!»…«…
          …
          …NON L’AVREI MAI CREDUTO…»…affermò l’essere chinando il capo…
          …e versando l’ultima lacrima in quell’inferno…mentre Nadia sentiva nuovo coraggio «…uhm! Adesso lo sai: ora che abbiamo una possibilità…aiutaci a tirarti su, non lasciarti andare! Noi siamo pronti a tuffarci…ma purché tu possa essere risparmiato! Tu non meriti di essere lì…»…«OHHH…»…«Hanno ragione!»…esclamò Nigel che giunse a dare sostegno a Mimmo «…mettiamoci tutta la nostra forza: tiriamo tutti assieme, ok, Federico?»…arrivò Bill…e gli sorrise, aggrappandosi a Nadia…
         …che esclamò «TUTTI ASSIEME!!»…e nello sforzo più profondo per tutti…!!!...
         …«AAAHHHH!!!»…ce la fecero!!!...
         …riuscirono a riportare in superficie quella creatura che «AHHH…»…si accasciò a terra nel sollievo generale…
         …fino a che un raggio di luce di quella stella più alta lo carezzò…
         …dissolvendo dolcemente quella consistenza inumana e oscura…e restituendogli il suo aspetto umano, e addormentato…
         …sua madre gli carezzava i capelli…
         …mentre Bill e Nigel si scambiavano uno sguardo complice…
         …e nei primi raggi di sole all’orizzonte del Limbo…si volsero verso i loro compagni…
         …Juliet con Vincent in braccio…e tutti gli altri li attendevano con un sorriso pieno di consapevolezze…«Ce l’abbiamo fatta…cucciola…»…diceva Luca incantato da quell’alba…«E’ proprio vero, Luchino.»…«Ehhh…la cucciola vittoriosa…»…fece eco Stelvio…«E’ vero, ormai è finita…»…mormorò Cetty…ed Erminia «L’amore ha vinto…»…stretta a Saverio, che specchiò i suoi occhi nel sole affermando «Sì, ha vinto…
          …non abbiamo commesso un errore nel seguire la sua scia…»…
          …Nigel finalmente poteva…abbandonarsi all’abbraccio profondo e dolce di quella piccola creatura che aveva messo al mondo, volgendosi verso l’alba che gli inondava gli occhi verdi…
          …la stessa alba che contemplava Flavia, con un sorriso di sollievo dopo le lacrime, mentre si mescolava al dolce quadro di quella famiglia ricompostasi…
         …«L’amore ha permesso ancora al sole…
         …di un nuovo giorno di sorgere dopo la tempesta.»…e allo sguardo gentile di quel peluche bruciacchiato nel sottofondo di quelle parole di Saverio, e dell’abbaiare di Stellina…(fine-canzone)

        …passò del tempo, che condusse il vento dell’autunno attraverso gli alberi cittadini per far volare le loro foglie…

        …ma quell’abbaiare era identico ad allora! E come allora…accompagnava l’alba «Tommyyy…!»…
        …«Ronf...»…
        …«Tommy!! Te sto a chiama’!»…
        …«Ronf…ahhh…»...
        …«Tommy!...
        …che stai ancora a dormire? Guarda che se stai a dormire mi incavolo non sai quanto, sai?...
        …poi non dire che non ti ho avvertito. Sto per aprire la porta. Al mio tre faccio irruzione e se ti trovo addormentato giuro che ti rovescio la colazione in faccia.»…era l’inconfondibile voce di Barbara…
        …anche «Ronf…ahhh…ma chi è a quest’ora, cos’ha da urlare…?...
        …neanche…un boia ha fatto mai nulla di simile coi suoi condannati a morte…»…questa era l’altrettanto inconfondibile voce di Thomas che si copriva le orecchie coi lembi del cuscino nel sempre altrettanto inconfondibile loro letto nella casa a Brume…
        …«Uno-due-due e mezzo-mi sono già-stufata-tre! Ahhh!!!»…Barbara spalancò la porta spingendola col vassoio!...
        …e lo trovò al letto, beatamente carezzato dai raggi del sole «No, Tommy guarda!»…protestò lei «No ma guarda veramente, così non va io…proprio non ci sto! Uhmf! In un giorno così, poi! Voglio vedere se avevi il tuo sovrano col fiato sul collo! Solo perché io non ho una corona in testa e non ti metto la lama di una spada sotto al muso non significa che sia la tua schiava né tantomeno che sia tenuta a portarti la colazione al letto!»…«Uhmf…!...ma chi ti ha chiesto di farlo…?»…brontolò lui, e lei «Eh?...mi sa che con questa storia del passaggio dal “voi” che è diventato “tu” per il matrimonio ti sei preso quel tanto di licenze di tropp-eh? E dai!!! Leva ‘ste coperte, su!!!»…«Ahhh, ma fa freddo!»…«Mo’ te riscaldo io, te…!...te appicco fuoco al letto! Ma dai Tommy, ma possibile?!! Ma neanche in un giorno come oggi ti degni di alzarti un po’ più prestooo?!!»…mugolò lei battendo il piede a terra «Guarda che adesso non sei più nel tuo medioevo con quintali di dame che ti vengono a servire e riverire!»…«Ahhh, ancora a ricordare quella storia???!»…«Su! Muoviti! Sei soltanto un fancazzista, dai alzati!!»…e d’un tratto «Ihmf!!»…Thomas sussultò destandosi tutto d’un botto «Ma perché che giorno è oggi?!»…chiese spalancando gli occhi «Non sarà mica…?»…«Ahh! Vedi?!...
          …niente tu senza tempo, senza ore, beato nel letto! Io non so più che cosa devo fare con te!!...
          …a parte che avevo promesso di…!!!»…e stava per rovesciargli qualcosa addosso ma lui le bloccò la mano «FERMA!!...con quella tazza ditemi…cioè! Dimmi…soltanto che giorno è oggi, senza protestare!»…«Non ti ricordi più neanche dei tuoi doveri cavallereschi, io…uhmf!»…con un sorrisetto furbo «Mi guarderei allo specchio e realizzerei se fossi in te di essere alquanto regredito nella categoria, uhmf!»…accennando ad andarsene col suo fare tutto moine «Lady Barbara…! Cioè…!!...Barbara, amore mio!»…«Mmm…! E poi?»…«Poi cosa…?...ah, sì!!...smack!»…«Uhmuhmuhm! E’ solo il primo…! E per farti perdonare…!»…«Ditemi CIOEEE’…dimmi! Ma…?!...
          …è arrivato così presto?!»…era sbalordito il cavaliere, e lei furbetta e vispa «Uhm uhm.»…«Acc…!!...cavoli, e dire che sembrava che questo giorno non sarebbe arrivato mai.»…«Uhm uhm, allora bel cicciottone mio ora ti faccio un riassuntino della situazione per farti realizzare: oggi si sposano Nigel con Juliettina e noi siamo…mortalmente in ritardo perché dobbiamo fare tutto dobbiamo…!...passare al pub di Pierpaola per aiutarla con tutti i preparativi del rinfresco, poi!...dare uno strappo a Sabrina che oggi ha portato con Luca i piccoli i gemellini alla solita visita di controllo solo che sono rimasti con la macchina a secco per cui dobbiamo volare, neanche correre! E…e…!!...sentire poi anche Billy se lui e Lory sono riusciti ad ottenere il permesso per l’adozione e comunque chiedere a Lory se a sua volta ha sentito Erminia ricordami, eh! Che devo parlare o con Lory o con Erminia o la madre o la figlia chi becco prima per sapere come ci EHMMM…disponiamo con automobili e tutto il resto chi accompagna chi chi va con la macchina dell’altro tutte queste cose eh che vuoi è un matrimonio!! Ricordami, eh?! Tu…!!...perché poi ci carichiamo i gemelli in macchina! Tu hai sgombrato l’auto da tutte le tue cose?»…«Ehm…! Io veramente…!»…«Se non ti sei messo già d’accordo per quel fatto dei fiori che abbiamo ordinato tutti assieme in quella composizione strafighissima pure con Hermes e con Victor…tiè!»…rifilandogli un cellulare in mano «Chiamali così ultimiamo i preparativi poi le altre telefonate le facciamo dalla macchina! Oggi dobbiamo sfrecciare!»…«Lady Barb-ops…!...acc, faccio un casino, poi…quando mi parla sopra!»…brontolava tra sé in un mormorio inarticolato tra le disposizioni «Ah! E…mi ricordi che devo sentire Erminia? Te l’ho già detto? Te l’ho già detto non importa me lo devi ricordare perché lo devo fare assolutamente prima e ah!...senti?!...ti vuoi segnare quello che ti dico?!»…tanto che si fissarono per qualche istante in silenzio…
          …ma poi lei «Non c’è tempo! Tieni a mente, ora seguimi!»…«Ma magari mi dovrò almeno vestire, no?! Che pensi?!!!...ahhh…!...
          …il primo cavaliere che si presenta in pigiama al matrimonio del suo signore! Oltretutto…!!»…ma lei era già lontana di stanze e stanze, e gli ricordava «Tieni a mente!!...ripetiti le cose così non te le scordi!»…tanto che lui…restò con l’abbaiante Stellina e poco entusiasmo «Sììì…!...
          …come no, un miliardo di cose! Da qui a quando finisco un giro solo me ne sono già scordate metà: è sempre così, quando comincia ad elencare tutte le cose una dopo l’altra mi manda in tilt!»…bau, bau…e poi «E tu?!...cos’hai da abbaiare, forza, che abbiamo fretta! Potevi almeno appuntarti metà delle cose al posto mio, se fossi una cagnetta gentile!»…ma Barbara rifece capolino «Tommy! Non criticare Stellina come tuo solito: piuttosto datti una mossa!»…«…
          …ARRIIIIVOOO…»…e comunque neanche il seguito dell’abbaiare gli era risparmiato, tanto da destare la sua occhiata esasperata…

          (canzone: Plain White t's - Rhythm of love) https://open.spotify.com/track/4qdjPZnbcBhvEscjPXjRN2

          …quando una ragazzina vispa ed incuriosita alzava gli occhi verso lo specchio della sua stanza per potersi ammirare in bianco e con la coroncina...
          …mentre attorno a lei la voce di coetanee non perdeva tempo per annunciare «Buongioooorno, parla il comitato delle ancelle stressate è un’azzurra mattina d’autunno ideale per ciò che stiamo facendo vale a dire vestire da sposa una…ladra impunita…!!!»…«E dai basta!!!»…a protestare Juliet, e Caterina «Ahaha! E’ vero! E raddrizzati quella coroncina che ti sta tutta storta!!»…«Siete voi che me l’avete messa male!»…al che Benedetta parlò all’amica «La solita: sempre a dare la colpa agli altri!»…«Non fa una piega…!»…confermò Caterina, e Juliet «E invece sì! Guardate! Il vestito è tutto pieno di pieghe!»…«Perché sei tu che lo muovi in continuazione e lo ciancichi!»…precisò Caterina, e Juliet «Mmm, e poi chi è che dà sempre la colpa agli altri?!»…ma Caterina si avvicinò «Sta ferma: FERMA, che ti muovi in continuazione come un’anguilla!»…«AHH!!!»…la sposa gridò di timore, e l’altra le raccomandò «E non accampare proteste che non è aria!!»…«Ma non voglio che mi tocchiate, mi fate male!»…«Ahhh, noi ti facciamo male???»…fece Caterina, e Benedetta «Due ancelle pazienti come noi non le trovi da nessuna altra parte, e poveraccio tuo marito che ti si sposa!»…«E ti si sopporta a vita!! Per giunta!!»…«Ahh!! Sentite?!...
         …oh?! E’ Vincent! Piccolino, sta piangendo nell’altra stanza, devo andare!!»…«Dove vai?!»…esclamò Caterina «FEEERMA!»…la bloccò Benedetta, e ancora Caterina «Bella scusa, io non ho sentito niente…!»…«Ma Vincent…!»…«VINCENT…è con Flavia, di là!»…«E tu non hai scusa alcuna, per salvarti dalle nostre torture pre-matrimoniali!!»…precisò Benedetta «Siete peggio di due boia!»…«Puoi dire quello che vuoi!»…«Ma almeno noi siamo precise e abbiamo pensato a tutto! Guarda lì!»…indicò Benedetta, ed incuriosì Juliet «Oh?!...cos’è tutta quella roba sul letto?!»…tanto che Caterina «Bene! E’…l’eroica sommatoria del nostro storico bottino! E’ finalmente è giunto il tempo di sfruttarlo: “la sposa deve portare con sé almeno un oggetto rubato per avere fortuna!”, dicevamo ai nostri genitori per giustificare le nostre scappatelle? Fantastico! Tu ne avrai…più fra tutti, un negozio intero, Juliet!»…«Sicché se Nigel non ti pianterà perché scampanelli troppo mentre avanzi in chiesa tutto ciò una cosa sola vorrà dire…!»…ed incorniciandosi di fronte allo specchio come in una frizzante foto a tre, Caterina e Benedetta alzarono gli occhi al cielo e declamarono «CHE NON CI SARA’ SPOSA PIU’ FORTUNATA DI TE!»…brontolando poco dopo «Eh certo! Ti pareva o no? La prima in tutto!»…«Meno che a scuola!»…«Già, uhmuhmuhm!»…ed anche Juliet «Ahahahah!»…guardò verso l’alto con occhi emozionati…
          …e poi sussurrò «Grazie, amiche mie…»…«Uhm, di niente!»…«Dovere!»…risposero Caterina e Benedetta, dopodiché la sposa «Allora…cosa aspettiamo?»…ed indicando la refurtiva sul letto «ALL’ASSALTOOOO!!!»…«Ahahah!!»…«Ahhhh!!!»…in una corsa furiosa…

           …

           …mentre Loredana e Bill sembravano così felici in strada e sotto il sole, lei esclamava «Quando mi ha detto che avevamo il permesso non riuscivo a crederci!! Mi stava scappando “I can’t believe it” ma poi mi sono trattenuta se no sembravo una mezza suonata che avendo bevuto un goccio in più voleva fare l’americana e magari si ricredevano!»…«Ahaha! Salvi per un pelo, dunque!»…«E soddisfatti…!»…«Ma ti rendi conto, Lory?! Adotteremo un bambino...! Un figlio…che diventerà nostro!»…«Come i nostri genitori…hanno fatto con noi. I nostri genitori…adottivi.»…descrisse lei in un sussurro, e lui «Esattamente…»…guardando il cielo, mentre lei svelava facendo lo stesso «Sai…?»…ed appoggiando la testa sulla sua spalla «Tutto questo mi sembra meraviglioso…come un sogno…»…«Però è la realtà: noi due…saremo gli artefici di nuovi percorsi come il nostro, aiuteremo il destino nella sua tessitura per chi ha avuto…come noi minor fortuna.»…«Un bambino…che ha smarrito la sua famiglia…
         …Billy, noi lo aiuteremo a crescere! E faremo in modo con l’amore che gli daremo…»…tracciando una forma astratta nel cielo con il dito «…che tutti i futuri “bambini…della busta del supermercato” abbiano una storia di felicità. Una storia a lieto fine.»…«…saranno fortunati…
        …con una mamma come te. Come lo sono stato io nell’incontrarti. Grazie, Lory. Grazie…per amarmi così.»…gli disse lui teneramente, lei…lo guardò con un sorriso…ripetendogli piano «I love you…»…«UBRIACONA!!»…«Ahahah!! Dai…!!»…e si baciarono…
        …con un cuore palpitante ed emozionato per quella nuova ed imminente felicità…(fine-canzone)

        …

        …«Quello va di là?! O’!! Di là!! Sveglia!! Qui…!! Si dorme ancora, stamattina, in questo pub!!»…strillava Pierpaola dal bancone indicando varie direzioni mentre Hermes spostava un tavolo con l’aiuto di colui al quale si appellò «Victor no perdonami se te lo chiedo ma sono io che sono pazzo o scemo che avevo capito di-LA’ oppure qui c’è qualcuno che non si sa esprimere correttamente?!»…«CRAAA, la seconda risposta!»…specificò Max mentre Pierpaola si sovrapponeva con la sua voce rimbombante «No no guarda è inutile che chiedi aiuto a Victor! E’ inutile che ti rivolgi a lui, è una tattica sfruttata! Voi uomini siete paraculi!»…«Ahah, ma Pierpaola…!»…cercava di obiettare Victor con il sorriso ma lei precisò con tanto di gesti «Voi uomini-siete-PARACULI! Non c’è ombra di dubbio, non fa una piega!»…«Cra!»…«E tuuu…! Co’ ‘sti “cra”! E’ inutile eh che quiii…fai l’avvocato delle cause perse! Io avevo detto di-LA’ e di là era! Mo’ è inutile…eheh, a’ Max credi è ‘no spreco di fiato! Quei fioriii!!!...
          …ma vi avevo detto di metterli lì ma parlo turco?!!»…mentre sullo sfondo svariati altri guardiani cornuti allestivano la sala, ed Hermes sbottava «Ma mammaaa!!!...
          …ci stai rintontendo tutti come al solito con le tue storie!»…«Aho’!! Io so’ fatta così’! Se te piaccio bene! Se non piaccio a qualcuno quella è la porta, io non lo costringo!»…tanto che, nell’alzata di occhi al cielo generale, Max precisò «Craaa, che poi te ne stai lì piantata a sbraitare ordini quando tu alzassi quella bella cosa che ti ritrovi dietro la schiena andando un po’ verso il basso giusto per assaporare quel tanto di-pffrrnn!»…ma gli cadde il fiore che portava nel becco per cui lo raccolse e continuò «Quel tanto di lavori pesanti!»…al che lei «AHOOOOOOO’!!! IO, SIGNORINO, SONO UN COORDINAT-»…prendendogli un fiore da terra e lanciandoglielo «E questo te lo sei dimenticato! IO…!! SONO UN COORDINATORE!!! SE QUI NON CI STESSI TUTTA ‘STA BARACCA FAREBBE UNA BRUTTA FINE!!»…«Ahaha! In effetti è vero…»…ma Hermes ebbe da protestare «Victor?!!!...ma che fai, prendi le sue difese, adesso?! Di questa rompiscatole!»…ma Pierpaola si alzò e col sorriso andò vicina al socio, affermando «Lascia perde, che Victor mi difende sempre, perché Victor…!»…rifilandogli un bel bacio «…è il mio cavaliere!»…scuotendo poi i suoi bei lunghi e scintillanti orecchini, e disponendo «FORZA VOI CORNUTI!! CHE QUEI FIORI COSI’ NON MI PIACCIONO MANCO UN POCO!!»…con Max a sovrapporsi a lei «Craaa, sinonimo di dire che è un poveruomo in croce!»…tanto che Hermes «Ahhhh!!!»…espirava sonoramente con quel tavolo finalmente al suo posto «Non ci resta che formare fazioni di difesa: io e Max in società come “Poveri Sfruttati Srl” contro la “Dame & Cavalieri aguzzini Spa”, suonerebbe bene!»…«Cra! Si farebbero affari!»…«E voiiiiii!!! O’! Che è?! Pausa-caffè?! Chi l’ha ordinata?! Non è che il rinfresco si fa con un tavolo solo, piazzato quello ce so’ tutti gli altri!!»…«Cra! Una sola precisazione, Hermes: CHI sono esattamente le DAME…e CHI i cavalieri aguzzini e coi…!!...p-pantaloni in casa?!!»…«Ehhh?...abbi pazienza Max ma non ho la forza di risponderti, sono troppo stanco!»…«E figurati!! Te sei nato stanco!!»…gli ricordò la madre, quando…
          …la porta del locale si aprì lentamente e Pierpaola fece cenno «No no!! O’!! Semo ancora chiusi!!»…ma a chi stava entrando non importò affatto «AHO’!!! Che ancora chiusiii?!!!»…esclamò Sabrina divertita oscillando la mano in segno di sonora smentita, e Pierpaola «OOOOOOOO’!!! DAIII!!! AHOOO’!!! OSPITI D’ONORE!!!»…«Craaa!!! La salvezza in arrivooo!!!»…sicché Hermes alzò la mano «Ptsss, ce la portate via per almeno un’ora o due?!!!»…ma Luca rispose «Ah, beh! Se avessimo saputo che dovevamo farlo avremmo portato il carro armato con noi!»…tanto che Pierpaola si volse verso il figlio «Ahahah! Non ci sperare, rimango qui! E rimangono anche loro!»…generando il «Craaa…»…floscio, di collettiva delusione, per poi interessarsi «Allora…?...’mazza o’ dura così poco ‘na visita di controllo?!»…«In casa Calandrin sì! Quando…i discendenti hanno una salute forte come quella del loro padre!»…sottolineò Luca, e Pierpaola «Aho’!!! Se vabbe’ Luca che te questa me racconta che quando torni dal lavoro stai KO!»…«Ti dice questo?!»…sussultò Luca, e Sabrina «Ahaha, è vero!»…mentre si facevano strada anche «i noSTRi fRaTELLinI SONo i PiU’ foRTI di CaSA.»…Sofia «SemBRANO di GOMMa! Li puOI TirARE e LAnCIARE NeI GIoCHI pIU’ RoCAMBoLeSCHI e TOrnANO coME NuoVI!»…e Viviana, con Luca a precisare «Certo! E papà lo dice sempre! Che un giorno o l’altro ho come paura che li rompiamo, questi fratellini!»…«Ma PaPI!»…«NOi siAMO DeLiCATE!»…«GuaRDA La mADReDIMaURA! E’ In PIenA FoRMA!»…trascinando con sé la tenebrosa raffigurazione, solo che «OhP!»…al primo tocco, nel «Ohhhh!!!»…generale si smontò completamente a pezzi! «SoFy, chE CaTAcLiSMA.»…«iL mONDo hA APPEnA pERSO uN bENE cuLTURaLE.»…«Ahahah! E’ questa la fine che fanno i fratellini?!»…esclamò Pierpaola scherzosa, e Sabrina rise «’scia perde, che casa nostra è un casino…!»…«La solita?! Con…pezzi umani che calci quando cammini?!»…si informò Pierpaola, e Luca «Peggio! Peggio di prima perché da quando c’è lei il tasso di sterminio si è innalzato oltremodo!»…«Ma dai che scemo!!»…fece Sabrina con la sua solita «Auch!!»…gomitata, e poi Luca «Comunque io non ritratto! E poi se aggiungiamo le due piccole pesti c’è da stare attenti e da mettere le…le spranghe chiodate alle credenze coi vari…coltelli, forchette e oggetti squartanti perché poi queste due!! Le “grandi”!! Le “responsabili di casa” rifilano loro tutto!! Gli mettono in mano persino il tritacarne!!»…«mA Per FORZa!»…«DeBBOnO FaRSi Le oSSa NeL MeSTieRE fiN Da PiCcOLi, iL TReNO…PASSa UnA VoLTa sOLA!»…«Sì, e con qualcuno sulle rotaie ad aspettarlo!»…scherzò Luca, mentre Pierpaola «Ahaha! Però hanno ragione circa i bambini, il mestiere…aho’! Io co’ mio figlio ho fatto più o meno lo stesso e infatti…guardalo! Ancora intero!»…indicandolo nel suo sbracarsi stremato «Ha messo pure su pancia, mo’ lo faccio galoppa’ perché non gli fa bene a ingrassa’!»…anche se Hermes protestava «IO NON DIMAGRISCO! MI PIACCIO COSI’! OH!»…risbracandosi…e borbottando «…sarò almeno padrone del corpo mio, no? O anche per quello debbo rendere conto a mia madre?»…
          …«State in fase di preparativi?»…si informò Sabrina, e Pierpaola «Faccio…ricarica’ ‘n po’ i morti e poi riprendiamo!»…«Io intanto vado ad assistere i morti! Voglio fare due chiacchiere con loro!»…disse Luca, e Pierpaola «Bravo vai, così noi due spettegoliamo!»…prendendosi per mano Sabrina, mentre «QuanDO CI SOnO MOrTI Di MEZZo…!»…«NoN c’E’ nIenTE e NESSuNO ChE PoSSA trATTenERCi: ArRiViAmOOoOOOOO!!!»…
          …così che le due amiche pensarono di sedersi per rilassarsi un po’ «Allora…? Sei emozionata? Io tanto, ‘n ce riesco a crede!»…«Quello è un po’ così per tutti…!»…«Ma ce pensi, Matty se sposa: me sembra ancora ieri che era piccolo così! Oddio…!!...ahaha, sto a parla’ proprio come se fossi sua madre e l’avessi messo al mondo, però che ne so, cioè…! Me dici…me dici Matty io vedo comunque un bambino uno che è piccolo che te lo tieni così pensa’ che c’ha già un figlio! Ed oggi si sposa persino!»…«Ehehe, il piccolo “Mattia” è diventato un uomo!»…sottolineò Pierpaola, ricordando «E l’equivoco Sir Nigel Murrow…è divenuto un cavaliere: ora ha la sua dama a cui badare. E che bella dama!»…«Juliet, oddio!! Non vedo l’ora, me la immagino già col vestito da sposa, dev’essere bellissima!»…«Ma lei lo è pure che se mette addosso la prima cosa che trova!»…«E’ vero sono fantastici, formano una coppia stupenda assieme!»…tanto che Pierpaola rivelò sguardò ben consapevole…ed affermò «E quello che più colpisce in tutto questo…è quanto il loro amore sia stato forte: quanto sia stato in grado di superare…tutte le prove che si sono frapposte sul loro cammino, separandoli dalla felicità.»…«Separandoli da oggi, in pratica! Però so’ proprio contenta…se lo meritano.»…«Un amore tanto giovane…un amore tanto grande: questo ci insegna a non butta’ ‘no sguardo dall’alto in basso quando si tratta dei giovani come se ce sentissimo…ji adulti, gli unici…depositari del saper vivere perché non è così, loro piccoletti ce possono insegna’ molto de più de quanto già sappiamo!»…«A me Matty m’ha ricostruita da capo a piedi!»…«Eheh!...
          …anch’io, altrettanto, gli devo molto. Non sai davvero quanto!»…dichiarava Pierpaola abbandonandosi alla scia dei ricordi, in compagnia di Sabrina che aveva il fiato spezzato dall’emozione per quel bellissimo e ormai vicino evento…

          (canzone: Celine Dion - Miracle) https://open.spotify.com/track/66rn1ob1n3UlCGbBinV5CV

          …negli stessi minuti in cui Nigel, a casa di suo padre, sollevava con di un padre la delicatezza e l’affetto il piccolo Vincent dalla sua culla…
           …e gli lasciava adagiare il capo sulla sua spalla…
           …guardando verso l’alto, con una profonda emozione nel cuore “Lo senti anche tu, figlio mio…?...
           …oggi è il gran giorno…
           …finalmente…io e la tua mamma saremo uniti per sempre. Nessuno più ci dividerà…
           …e cammineremo assieme a te…lungo una crescita in quel mondo d’amore che abbiamo voluto…strappare dalle mani dei malvagi! Per consegnartelo…
           …affinché fosse tuo per sempre. Io desidero che per te sia diverso…da ciò che è stato per me…
           …e per tutti coloro che hanno trascorso tanti anni giovanili nel freddo…e nella solitudine dell’incomprensione. Tu avrai sempre noi…”  …regalandogli un dolce bacio sulla testina “…ed una…bellissima…sconfinata famiglia composta da tutti coloro che ti hanno amato e protetto. Non ti lasceremo mai. Così che tu possa donare un pezzettino di questo calore a quelli che incontrerai…formando una catena d’amore, tra tante che ce ne sono di oscurità in questo mondo.”  «E’ proprio quello che io avrei voluto fare con te!»…«Ahh…!»…il ragazzino sussultò…e suo padre Snake si era accostato a lui «Avrei voluto avere la possibilità di tenerti tra le braccia quando eri così piccolo: se penso…»…carezzandogli il volto «A tutto quello che hai passato, io…!»…«No, papà. Non pensiamoci…è passato.»…dichiarò Nigel con dolcezza «La tempesta se n’è andata ormai per sempre. Perché ho conosciuto l’amore. L’amore tuo…
           …della mamma…
           …di Juliet…di mio fratello e quello di tutti i miei cari amici. Grazie a loro non vi è più dolore. E spero di cuore che un giorno possa essere così anche per chi ha sofferto come me.»…«…anche loro hanno conosciuto l’amore, Nigel. Grazie…a te. Grazie ad un caro angelo…»…«Uhmuhm…!...»…Nigel sorrise, contento ed emozionato per quelle parole, quando la porta cigolò lentamente «Permeeeeeessooooooo…?»…una vocina letteralmente d’angelo «Oooooooohhh! Eccolaaaaaaaaa! La rompiscatole di turno!»…esclamò il marito dell’appena entrata, e Nigel «Ahah! Cetty…!»…«Beh! Sapete che vi dico? Si dice dalle mie parti che vedere la sposa prima del matrimonio non porta bene: ed io sono superstiziosa, e a queste cose ci credo…!»…«Figurati! Tu credi a tutto, retrograda come sei!»…la apostrofò Snake «Però mi sono detta: per lo sposo non dovrebbe valere lo stesso…!...per cui me ne sono GIUSTO UN POCO INFISCHIATA e sono venuta perché volevo vederti!»…«E dare fastidio, come sempre!»…insisteva Snake, ma lei poco vi badava «Ed augurarti tutta la felicità del mondo: per te e per la tua sposa…!»…«Grazie, Cetty…»…«E soprattutto volevo vedere il piccolo Vincent…!! Ah ma come è carino, questa mattina! Ma sarà perché anche lui percepisce che si sta avvicinando il coronamento di una fiaba, per i suoi genitori?»…con Snake che esclamò «Ma figurati che capisce!! Semmai è contento perché adesso vede la bella faccia mia!!»…«Ahahah!»…Nigel rise dopo aver adagiato il bambino tra le braccia di Cetty che ripeteva «E’ proprio un bel bambino…!...ogni giorno più carino…!»…«Sì sì, ogni giorno cambia. Ma sarà che somiglia al nonnoooo!!!»…ipotizzò Snake, e Nigel «Mah, io credo che mio figlio…
         …sia come me.»…«Sììì, è ovvio, il nonno stava scherzando!»…fece Snake, e suo figlio «No no ma io…non intendevo in quel senso. Non parlavo di somiglianza. Credo anch’io che lui come me diventi più bello…più luminoso…di quanto non lo sia già…
         …
         …quanto si trova in vostra compagnia.»…ed i tre…anzi i quattro si strinsero più vicini in un momento d’affetto, mentre Nigel mormorava «Non so se ve l’ho mai detto…
         …ma la vostra simpatia…ed il vostro buonumore è in grado di scaldare qualsiasi cuore. E’ più dolce di una magia…»…
         …e sembrava proprio vero, osservando il viso dolce e disteso di Vincent tra le braccia di Cetty che faceva eco con un «Ohhh…»…di meraviglia di fronte alla bellezza di quella creatura…
         …e dell’armonia discesa tra di loro…mentre Nigel respirava profondamente…e pensava al suo futuro…(fine-canzone)

          …

          …«Ma ci pensi?! Lory e Billy adotteranno un bambino!»…intanto raccontava Sabrina all’amica Pierpaola «Eheh! Ci penso, ci penso. Sono proprio contenta per loro: aho’, eh! O’ cooo’…tutte ‘ste cose che stanno a succede, presto ‘e case nostre saranno piene de bambini! ‘n altro po’ tua sorella pure me sa!»…«Ahahah, nooo, ma dai!»…«Aho’ e io che ne so quella ogni tanto ultimamente…perde colpi, io je parlo s’assenta, nun magna, secondo me Thomas…!!...EH?!!...!!...»…con vari gesti più o meno discreti nel rimarcare il concetto, e Sabrina sbalordita «Nooo!!! MA DAI?!!! No, ma che…?!!»…«Ehhh!»…«Ma che stai a di’?! Nooo, dai!! Barbara?!»…«E no! E che c’hai altre sorelle, te?! Che ieri nun m’è cascata lunga su tutti i fogli che dovevamo fa’ firma’?!»…«Ma che aveva bevuto?!»…«Te sto a di’ de no, è quello che è strano!!»…«Ahah!!...
          …Barby incinta, ‘n ce posso crede!»…«Aho’ a lei pure je toccava!»…«Certo, ma…!!...
          …oddio…!!...io non ci posso credere e dire che fino a poco tempo fa sembrava ‘n periodo de merda!»…«Hai visto?»…«Improvvisamente…tutto è cambiato, stanno a succede ‘na marea de cose fortunate!»…«Eheh! Aho’, io l’ho sempre detto!!! La fortuna gira!!! Alla fine GIRA…che ti rigira è toccato pure a noi, no?!!!»…«Però ce lo meritavamo! Bisogna dirlo!»…«Altroché!...aho’ io poi co’ tutta ‘sta storia dei bambini me sta a veni’ la fregola de diventa’ nonna je lo sto a di’ a Hermes je dico “Aho’!!...che Nigel…!...c’aveva…molti anni meno de te quando ha concepito il primo figlio te ‘na cosa devi fare devi DI-MA-GRI-RE! E’ quello il tuo problema! Così grasso le ragazze ‘n te guardano!”»…con eco dal fondo della sala «IO NON DIMAGRISCOOO!!!»…e mentre Sabrina «Ahahah!»…si divertiva Pierpaola insisteva «Ecco! Lo vedi?! Lo senti?! E’ testardo, non mi ascolta mai! Continuasse così e finirà solo a cinquant’anni grosso così!! Come ‘na botte, lo usiamo come buttafuori!»…«Ahahah! Dai, Pierpaola…! Non ti lamentare! Tuo figlio almeno c’ha le ali ai piedi!! Ma perché è grosso così perché magna tanto?»…«Eh? EH!!!...
          …come ‘n elefante è ‘na cosa che non è poi così normale io dico a ‘n certo punto è patologica a volte fa paura persino a me!»…«E’ uguale è come Gully non finisce mai pare che ha mangiato e c’ha sempre fame!»…«Gully?!!!»…«Sììì!!!...Guglielmino!!!»…«Ahhh, tuo figlio!!! No perché “Gully” non stavo a capire ‘n sapevo se era un tuo collega!»…tanto che si udì la voce di Luca «Come?! Collega?! Collega…maschio?! Di chi stanno parlando le distinte signore?!»…e Sabrina «Ahaha! Lo senti com’è geloso?»…ma Pierpaola si premurò di tranquillizzarlo «’n te prende pena la controllo io, tua moje! Stavamo a parla’ de tuo figlio!»…«Bene! Del cucciolo ok! Del piccolo si può parlare è l’unico-l-l’unico maschio a parte me di cui lei può parlare liberamente anzi! L’unico maschio e basta! Perché di me se ne parla ne parla male!»…«Ahahahah, a’ gelosooo!!!»…fece Pierpaola, e Luca «No ma guarda che è vero, eh!»…mentre Sabrina riprendeva «No te stavo a di’ Gully pure magna come uno sfonnato!»…«Ahaha!...e cosi j’avete abbreviato il nome!»…«Sì…! Tu lo sai che io abbrevio tutto! Così fanno Hermy e Gully perché sarebbero Hermione e Guglielmino!»…«’sti nomi che poi…»…alluse Pierpaola con sguardo eloquente a qualcosa che rapì l’attenzione e i sentimenti di Sabrina più in là, spingendola a descrivere «C’ho tenuto tanto a metterglieli. Erano…i nomi che Lory avrebbe scelto se avesse dovuto darli suo figlio. Io quando con Luca eravamo indecisi e ce stavano a usci’ tutti nomi assurdi per i gemelli fra quelli eventuali che potevamo mette cioè tipo che ci uscivano tutti nomi dei colleghi della Banca, era ‘n orrore ‘n se potevano senti’, allora…!...io me ricordo ho fatto ‘n messaggio a Lory j’ho chiesto “Lory” dice “Ma che nome avresti messo te al tuo bambino se fosse stato maschio oppure se fosse stata femmina? Scusa se la domanda ti ricorda cose tristi però t’assicuro che per me è molto importante saperlo” poi Lory m’ha risposto con naturalezza te lo sai lei su queste cose è molto…sciolta m’ha parlato senza problemi m’ha detto che se femmina, je sarebbe piaciuto “Hermione” come il vero nome della mamma, e se era maschio Guglielmo, come Billy! Allora io j’ho rifatto un altro messaggio e j’ho scritto “Bene vorrà dire che Hermione e Guglielmo saranno i nomi dei miei figli” che lei non m’è venuta proprio là lì per lì ‘n m’aveva risposto credevo che se fosse dispiaciuta invece m’è venuta lì commossa, m’ha abbracciato, t’assicuro è stato bellissimo! Hermy & Gully…vedi almeno so’ un maschio e una femmina così ho potuto sfruttare entrambi i nomi che lei aveva sognato per il suo: io…tu lo sai che questi bambini li considero anche un po’ di Lory.»…«Hai pensato una cosa bellissima, Sabrina…degna di te.»…«No ma…ma io ci tenevo. Ci tenevo per davvero. Per me questa cosa era importantissima, io volevo in qualche modo…sottolineare!»…«Ma l’avevi già fatto.»…«Sì però di più io lo volevo fare di più e così ho dato questi nomi ai miei figli: ora sono molto felice, mi sembrano…due bellissimi nomi. “Hermione”, Hermione è un bel nome…! “Hermione Calandrin”, e poi c’è Gully. Perché vabbe’ da Guglielmo solo che Bill-Billy l’avevamo già messo poi ‘n se sapeva chi chiamavi quando ce vedevamo tutti assieme è ‘n classico, no? Perciò Gully o Guglielmino!»…«Ahahah!...
          …quando famo le chiassate qua tutti assieme!»…«Eh, capito?! Che me scappa da tutte le parti poi aivoja a chiama’ succede ‘n casino!»…«Eheh! Pure oggi…!»…«Dai, oggi…non vedo l’ora! Che poi appunto Lory e Billy ce devono da’ la definitiva conferma perché oggi so’ stati là! Al…coso là come si chiama là per ottenere l’autorizzazione!»…«Ah! Eh sì, Barbara me l’aveva detto!»…«Io sto sulle spine vorrei sapere se ce l’hanno fatta.»…«Ma sicuramente!...
          …che je manca a loro, ‘na giovane coppia, li vedi carucci, puliti, so’ perfetti!»…«Sì…!...sì infatti credo anch’io non ci saranno problemi: è fantastico…
          …finalmente Lory potrà realizzare il suo sogno. E’ stato stupendo perché lei in pratica…ha pensato che sotto certi aspetti era come se il destino le avesse parlato sia lei che Billy sono stati separati dai loro genitori. E sono stati adottati. No? Sono stati adottati, e quindi…comunque loro sentivano entrambi di avere dell’amore…che andava al di là del legame di sangue da restituire. Dunque hanno pensato che in fin dei conti è significativo per la loro coppia adottare un bambino: è come…continuare questo ciclo, e far sì che chi è solo e senza genitori possa avere una casa, comunque un luogo caldo, familiare in cui crescere! Poi…vabbe’, figurati! Sei ‘n bambino solo e orfano incappi in Lory e Billy quanto mejo te poteva anda’? Cioè…!...vuol di’ che hai trovato proprio i genitori tua.»…«Pienamente d’accordo: brava ragazza! Senti ‘n po’! Te invece…»…«Uhm uhm!»…Sabrina si protese…e Pierpaola «A proposito de fiji, ‘st’argomento me ne ha fatto venire in mente un altro…»…e si volse appena, alludendo a quel tavolo dove Hermes, Victor e Max conversavano e scherzavano con Luca e le sue figlie…
          …«Con le figlie…invece di lui come va?»…«Chi, con Sofia è Viviana? Per carità è ‘no spasso, loro stanno tutto il giorno co’ quei mostri, so’…fantastiche! Io non ho mai incontrato due bambine simpatiche come loro so’ tutte il padre!»…«Eccola!! Subito che parla male!!»…d’un tratto esclamò Luca, e la moglie «Oooooo’!!!»…con sopra Pierpaola «OOOOO’!!! A CODA DE PAJAAA’!!! Sta a parla’ bene!!!»…«Non ci credo!»…«Ehehe! E nun ce crede!»…fece Pierpaola tornando a chiacchierare in confidenza «Ma…ogni tanto chiedono della madre?»…«La madre…la sentono.»…«Ah sì?!»…«Sì sì! Quasi ogni settimana! Anche Luca la sente!»…«E ‘n te dà fastidio?»…«A me? Pfff…!...macché io non so’ una di quelle mogli gelose. Penso che sia giusto dopo tutto è stata la loro madre e poi quella è in carcere te rendi conto, Pierpaola…?»…«…fff…certo…!...il carcere non dev’esse ‘n bel posto.»…«Luca c’è stato. M’ha raccontato.»…«Uhm?! Davvero?!»…«Sì per carità è ‘n inferno quella poveraccia quasi me fa pena. Certe volte so’ proprio io che je dico a Sofia e a Viviana “avete sentito la mamma?!”»…«’mazza!!»…«No ma guarda…io ci tengo a questa cosa! Perché Matty l’avrebbe detto!»…«Eh? Lui, Nigel? C’hai ragione…»…«Lui avrebbe insistito su una cosa del genere hai visto che ha fatto con Emilio? E con Federico?...bene io a questo punto l’unica cosa che posso fare per essere almeno non dico alla pari ma su per giù vicina a quello che è il suo pensiero è far sì che ciò che resta della famiglia di Fabrizia comunque non vada in pezzi. Prima o poi lei uscirà e quando sarà io desidero che ritrovi le due figlie che ha lasciato, quelle regazzine c’hanno il suo sangue!»…«Eh già…!»…«E’ un legame…che ‘n se po’ trascura’ te non te puoi approfitta’ della botta de culo che c’hai avuto per dimenticarti di tutti gli altri, io…!...
          …mi sono proposta di non detestare Fabrizia anzi! Di fare il possibile per preservare il legame che ancora la congiunge alle sue figlie, e lo farò!»…«Piuttosto!...
          …hai fatto quei nomi me so’ tornate alla mente ‘na cifra de cose…»…«Eh sì. Ma te l’hai sentita Nadia?!»…«Io?! Qualche tempo fa Barbara l’ha chiamata! Oggi ce sta al matrimonio.»…«Sì sì oggi viene e pure Flavia!»…«Certo…quella poveraccia ‘n te posso di’ che non me fa pena.»…«Aivoja…
          …il marito in galera e due fiji che stanno…in quel modo.»…«Però lei è forte! Tiene duro.»…«Ammazza!!...
          …pensa sai che…da quando hanno arrestato il marito, no?»…«Eh.»…«Perché l’hanno arrestato purtroppo ‘n se poteva fa’ niente mo’ se spera che je diano un po’ d’attenuanti però è chiaro che un po’ di tempo, per quello che ha fatto…»…«Certo.»…«Ma da quando lei è rimasta sola s’è fatta tutto…co’ ‘na presenza de spirito unica, una tempra incredibile! No è brava Nadia io me so’ molto ricreduta sul suo conto.»…«Quello che ha fatto…in sede de quella battaja è stato ineguagliabile…»…constatava Pierpaola, affermando con sguardo perso più in là «Una vera madre. L’incarnazione della forza del sangue…e dell’amore.»…«Già. Già io…mi sono proprio fatta un’opinione completamente diversa da quella che avevo di lei prima! La credevo una…perbenista, una attaccata soltanto alla facciata e invece è una grande! Pensa che…!!...che da quando il marito l’hanno messo in manette s’è fatta tutto da sola, s’è cercata la clinica psichiatrica per il figlio, ‘n s’è arresa al primo tentativo è stata lì, presente, s’è accertata che fosse in buone mani perché per carità! In questi ambiti poi pija’ certe cantonate, girano cliniche dove te finiscono de rovina’ anziché farte star meglio!»…«Federico…
          …c’aveva proprio bisogno de qualcuno bravo! Pfff…poraccio hai visto come l’hanno ripreso alla fine de…?»…«…’mazza…
          …mo’ qualcuno bravo pare che l’ha trovato. Certo…ce vorrà tempo, se dovrà cura’.»…«La sua non è una cosa da niente…»…«Però la madre è fiduciosa! Io è in questo che la stimo! Lei…ce parli la senti è serena, sorride!»…«Te credo con tutto quello che ha passato ora se sentira’ comunque sgravata, almeno sa che lo stanno aiutando!»…«Eh già! A me m’ha colpito proprio sentirla così! Ah e quello che tu non sai è che…!...non ci crederesti ma la persona che je sta sempre là e che lo assiste quando la madre nun ce sta perché va a trova’ il marito in carcere è proprio Flavia!»…«Ma va?!»…fece Pierpaola rimanendo sorpresa «Sììì! E’ un sacco contenta del resto lei c’ha sempre avuto questo sogno nel cuore…!»…«Questo “sogno”…un nome ce l’ha, si chiama “amore”!»…«Già lei…è innamorata persa, e ce se sta a dedica’ come veramente manco fosse il marito, è…assidua, è ‘n’altra brava ragazza, Flavia, io…la stimo molto!»…«E’ una che lavora a testa bassa senza lamentarsi…porella, speriamo che almeno da tutto questo abbia ‘na soddisfazione! Lei non ne ha collezionate molte…»…«Già per carità ‘na vita di stenti o’ almeno così vedi il lato positivo può stare vicino a colui che ama!»…«Speriamo che un giorno o l’altro…dalla nebbia che affolla la sua mente…
          …Federico si possa rendere conto di quale angelo custode coi controcojoni ha sempre avuto a proteggerlo…e a badare alla sua vita!»…«Secondo me prima o poi un impegno come quello di Flavia può far breccia anche nella malattia mentale.»…«Speriamo! No ma in fin dei conti…lo penso anch’io! Ma…volevo chiederti…Emilio?...
          …pure lui sta dentro?»…«Emilio? No, Emilio sta a casa!»…«Ah sì?! Sta a casa?!»…si stupì Pierpaola «Come no va pure a scuola!»…«Ah sì ma ce la fa?!...dico non je…sfarfalla...?»…agitando una mano di fronte alla testa in eloquente cenno «No vabbe’ pare che fino a qui può farlo la madre pure lì s’è premurata, certo…ce so’ insegnanti che lo seguono! Insegnanti specifici, gente brava perché non è che sta bene è pure in cura da un medico.»…«Ah beh ecco!»…«Però comunque Nadia ha voluto fare il possibile per non ricoverarlo: si rendeva conto…che lui ne avrebbe sofferto.»…«Non dev’essere facile gestirlo…in quelle condizioni!»…«Mah, sai, dopo tutto…pare che la scelta abbia fatto centro!»…«Ah sì?»…«Sì, è più tranquillo, pare…
          …certo, ogni tanto c’ha momenti, figurati! Ogni tanto pare che si astrae, sai, je ritorna alla mente quello che è successo, comincia che…magari gli parli e non ti risponde fissa nel vuoto o se non altro…tira fuori argomenti che non c’entrano niente, comincia a ripetere frasi!»…«Poveraccio…»…accennò Pierpaola un sorriso sincero di compassione «Comunque devi calcolare Pierpaola che Emilio già così giovane com’è ha visto l’orrore.»…«E che non lo so?! E’ lo stesso orrore che abbiamo visto noi coi nostri stessi occhi e provato sulla nostra pelle!»…«Però…che dire…alla fine per tutti c’è un’altra possibilità: adesso Emilio sì c’ha questi momenti in cui si mette a piangere e magari si butta giù, dice che lui è inadeguato, chi è ricco, chi è povero ‘ste cose qua, il medioevo, ancora je ritorna alla mente…!»…«…quello è duro a scordasse…»…«Sì però c’ha la mamma: Nadia è una con le palle, e di sicuro con la sua assiduità riuscirà a ricostruirsi un figlio normale!»…«Che poi…! A me Barbara m’ha detto ‘na cosa! Però…pfff, francamente…’n so se crederci…»…e subito Sabrina si protese incuriosita «Che cosa?!»…con Luca che strillava «Ferme voi!!! C-Con quei pettegolezzi, li vedo da qui!!!»…«AHO’!!! MA TE ‘N C’HAI LA CODA DE PAJA C’HAI IN PAJAJO, AR POSTO DELLA CODA!!!»…gli gridò Pierpaola, e poi Sabrina «Dai dai che stavi a di’?!»…«Ehehehe! No, è…’na cosa su Emilio, appunto, de cui stavamo a parla’!»…«Eh! Che cosa su Emilio?!»…«No, è che…Barbara m’ha detto…»…«Che cosa Barbara ti ha detto?!»…«M’ha detto che lui…
          …cioè…eheh, aho’ viva la faccia della naturalità delle cose tra tanto assurdo dice che…!...
          …certi determinati…affetti e interazioni relazionali come se chiamano aiutano a guarire.»…«Ah sì?! Davvero?!»…«…se te dico che m’ha fatto un nome…»…«Ih!! Ma va?! Che nome t’ha fatto?!»…«Eheh!»…e Sabrina si protese ancora di più (mentre suo marito scuoteva la testa amareggiato e sconsolato all’idea che si sparlasse di lui)…tanto che Pierpaola bisbigliò il segreto…«NOOO!!! MA DAI?!!!»…«Ehehe!»…«No, ma…?!!!...
          …davvero?!! No dai me stai a pija’ in giro!!!»…«Aho’ io te riporto quello che ho sentito! Nun lo so se tua sorella c’ha il vizio de racconta’ cose, cioè! Almeno…io da quello che la conosco so che è abbastanza attendibile!!»…«Ma veramente?! Emilio e…?!?!?!?!...»…«Ehehe!...
          …aho’! Strano ma vero! Ma qui me sa che c’è lo zampino de qualcuno Sabri’ noi nun lo sappiamo ma in famija c’abbiamo il forma-coppie!»…«Aho’ Matty è…’n mago in queste cose! Ha fatto mettere insieme me e Luca! Barby e Thomas mo’ pure Emilio e…»…ma a quel punto Luca esclamò «ECCO!! PROVA SCHIACCIANTE!! HO SENTITO IL MIO NOME, stavate sparlando di me!!!»…«Ooooo’!!! E daje che ripija!!!»…fece Pierpaola, e Sabrina «Ahaha, ahoooo’!!! Ma a te chi cazzo te se INCULA?!!!»…tanto che Pierpaola «O’!!»…accennò all’amica uno schiaffo sulle mani «Che so’ cose da di’ a tuo marito mo’ te gonfio!!»…«Ahahah!»…Sabrina si parò, e Luca «Brava brava Pierpaola picchiala!»…«Dai, che…!!...deficiente vedi come la istighi!!»…fece Sabrina, e Luca «Io spero solo di trovare qualcuno che mi preservi dalla scomodità di dover compiere uxoricidio!»…tanto che Pierpaola «Aho’ ‘n farai fatica a trovarlo co’ ‘sta ROMPIPALLE che te sei preso!!»…«Ahahah, questo lo so!»…rise Luca, e le figlie «PaPI!»…«ABbiAMO sENTitO iL noME Di QUALchE CRiMiNE TruCULEnTO e Ci siAMO pRECiPiTAtE! CHi è? CHi è ChE MuoRE uCCISO?»…«Eh? No ma niente di nuovo è zia Sabrina e questo è bieca routine perché tanto quante volte al giorno a casa sogniamo di farne polpette?»…«TroPPE voLTE…»…«NoN Si CONTaNO…»…
          …ma proprio in quel momento, mentre Pierpaola stava per alzare le mani su Sabrina la porta del pub si aprì lentamente ed una voce «E’ permesso…?...may we enter???»…(canzone: Jovanotti - Baciami ancora) https://open.spotify.com/track/36UJ6MVWrKm2mTXpHovbkc
         …e Pierpaola sobbalzò «Oh!! Lory!!!»…«CRAAA!»...lacerò l’aria, e c’era anche Bill dietro di lei «Ah, vediamo che qui è già affollato!»…«Volevamo vedere come procedevano i preparativi!»…parlò la ragazza, e Sabrina «Uh?! Lory!!»…scattando di corsa giù dalla sedia «Che v’hanno detto?!»…fece Pierpaola, e Loredana esclamò «ABBIAMO L’AUTORIZZAZIONE!»…«IH!! NO!!»…fece Pierpaola, e Bill «Possiamo adottare un bambino!!»…«VE L’HANNO DATA?!»…gridò Sabrina, e Loredana «Sììì!!»…«WOOOOOW, DAI E’ FANTASTICOOOOO!!!»…le corse incontro Sabrina gridandolo a tutta voce e saltandole addosso, in un roteante abbraccio «Ahahah!»…«E’ davvero una notizia…che dico, “fantastica”, è SU-PER-LA-TI-VA questa, o’!»…commentò Pierpaola e Bill le andò incontro «E’ proprio vero: siamo tanto emozionati anche noi.»…«ADOTTERETE UN BAMBINO, ADOTTERETE UN BAMBINOOO!!!»…esultava Sabrina, e Loredana «Ahahah, e di questo bambino tu sarai la zia, eh?»…mentre giunsero incontro anche Sofia «zIO BIlLY, zIA LorY, aBBiaMO SenTITo BENe?»…«ADoTTeRETe uN bIMBo, Un alTRo CuCCIoLO in CasA A CUi InsEGNaRE iL meSTiERE?!»…«Proprio così, ragazze!»…rispose il ragazzo «Apprenderà…super-velocemente, me lo sento!»…affermò Loredana, e Luca venne avanti «Beh, era…meritato, no? Poi con due genitori come voi casca in piedi io credo che semplicemente non…potrebbe essere più fortunato!»…con Sabrina che si abbracciava e baciava quell’amica «WOOOOOW, W LORY!!! LA PIU’ BRAVA MAMMINA DEL MONDOOOOOO!!!»…e l’altra, emozionata e commossa «Ahahah!...no, dai, quella sei tu!»…ma Sabrina insistette anche «E W BILLY!!! IL MIGLIORE PAPA’ FRA TUTTI, WOOOOOOOW!!!»…«Ahaha! Zia Sabry…ti vedo molto contenta questa mattina!»…«Come potrei non esserlo? Va tutto per il meglio, oggi è un giorno fantastico!»…e Loredana «Vedevo questi fiori: mmm, che bello…!...»…«Ti piacciono?!»…si informò Pierpaola «Of course…!!»…«L’ho fatti disporre così, credo che…più o meno…!»…descriveva la padrona del locale…
          …quando la porta tornava a cigolare, ed una voce «Ah!! ECCO allora dove stavate cavoli ma…!! O’, meno male che ve serviva uno strappo con la macchina!!!»…fece Barbara, e Thomas dietro di lei «Ci siamo impazziti inutilmente.»…«Ahh!! Voi qui?!»…trasalì Pierpaola, e Sabrina «WOOOOOOOW!!! BARBY LORY E BILLY ADOTTERANNO UN BAMBINOOO!!!»…«AHH!!!»…sobbalzò letteralmente Barbara, e Thomas «FANTASTICO…!»…«No!!...
           …è-è vero?!»…mugolò già commossa, Bill «Proprio così, mamma.»…e Loredana si avvicinò «Finalmente, ci abbiamo messo ma sarai nonna.»…«Ahh!!!...
           …COME SONO CONTENTA!!!»…e si gettò tra lacrime e singhiozzi fra le loro braccia, mentre Luca «Beh, ma…! A me fate fare le felicitazioni al futuro nonno!»…tendendo la mano a Thomas, che faceva «No vi prego, basta complimenti! A me…è dal medioevo che fanno arrossire.»…«Beh ma qui non siamo più nel medioevo!»…lo esortò Luca…
          …e le bambine «E’ vERO…NoN siAMO pIU’ nEL mEDIoEVO…»…«AbBIaMO FaTTo taNTa STraDA Da ALLora: Ma QUeLLo Che Di BeLLo c’Era TrA i cASTELLI e Le BaTTaGLIe, COMe…»…osservando l’allegria, i baci, gli abbracci e le congratulazioni «…l’AmoRE, Le pASSionI SeGReTE…»…«...eD i BaMBiNi chE NaSCEVAnO…»…«C’è AncORA oGGiii!!!»…«…e SemPRE Ci SaRà: pER quESTo VaLE La pENA VIvERE. LunGA ViTA…
         …ALLa SpERIamO ANCOra TanTO luNGA LINEa DELLa STORia!»…«ViVy, mA…?!...
         …aUGURiaMO “luNGa VITa” a QUaLcUNo! NoN SiamO Più NOi!»…«EviDENTEmENTE STIamO InVeCCHiaNDO, SoFy…»…
         …ed il loro stesso entusiasmo invase quel pub, mescolandosi ai fiori che ne decoravano le pareti…
         …e che presto avrebbero accolto il più bello dei festeggiamenti…(fine-canzone)

         …

         …lo stesso…per il quale Erminia sorrideva di serenità e mille altre meravigliose coscienze, mentre si ammirava nello specchio pronta per andare in chiesa, splendida nel suo abito da cerimonia chiaro…
         …i suoi intensi e bellissimi occhi neri adombrati dalla falda dell’elegante cappello si facevano strada nello scenario di quella che era stata la casa di suo marito e nella quale ora abitava anche lei…
         …per poi camminare, pacatamente…
         …e chiudere gli occhi…respirare profondo…
         …e discendere quei gradini nell’immaginazione che attorno fosse tutto diverso…
         …forse un altro luogo…e un altro tempo…
         …ma forse in realtà non ve ne era nessuno più bello di quello…poiché ad aiutarla a discendere l’ultimo gradino…
         …e a sorridere d’amore mentre lo faceva, c’era la mano di un cavaliere…che incontrò la sua…(canzone: Anna - Il mio giorno con te-senza te) www.youtube.com/watch?v=GJ683rbmaQ4
         …«Uhm…»…gli sorrise Saverio «Immaginavi…?»…le chiese, e lei «Oh…? Sì…»…smarrendo i suoi occhi nella bellezza che la circondava e le riscaldava il cuore «Cercavo di richiamare a me quella me stessa…che sono stata. Cercavo di ricordarla…e di risvegliarla, nonché di invitarla. Affinché potesse prendere parte a questo…momento meraviglioso. Poiché la conosco…e so che l’ha sempre desiderato.»…«Lei…»…accennò Saverio, così elegante «…rimpiange forse la casa dove abitava un tempo? Il…suo, tempo…?»…ma lei sorrise «…lei ha trovato una casa. Ha trovato il suo nido: “Hermione”…»…affiancandosi a lui «…ha trovato il suo regno. Ed il suo cavaliere. Non vorrebbe mai lasciarlo…»…e lui la strinse delicatamente vicina a sé…
          …guardandosi anche lui attorno «…com’era…allora?...»…e lei lo guardò mentre chiedeva «Come sarebbe stato…?...
          …un giorno così…?»…«Oh…!...
         …una festa splendida. Piena di fiori…
         …un castello…in festa. Ed il popolo così gioioso nella consapevolezza…
         …della vita di felicità a cui si prometteva il suo signore.»…«Mi sarebbe piaciuto vederlo.»…«Lo vedrai…»…disse lei carezzandogli il viso «Basterà respirare profondamente…
         …ed ammirare…la gioia negli occhi della sposa, tua figlia…»…«…e dello sposo…tuo figlio.»…«…il loro amore è senza tempo. Vive in eterno. Avvolgeva già il mondo prima di esprimersi in questo secolo…»…«E sempre…lo sorreggerà con la sua dolcezza. C’è…
         …anche un altro amore. Che ha lo stesso compito. E la stessa eternità.»…«E’ vero, Saverio…
         …è il nostro amore. Anche noi due, da sempre…siamo vissuti e sempre vivremo. Eterni. Al…
         …di sopra dei tempi, le cui sfumature possono sembrare tante e diverse…
         …ma tutte loro…nei loro molteplici colori…si riassumono in questo…»…e si scambiarono un bacio…
         …profondo…intenso…dolce come il sentimento che li legava «Questo ci congiunge tutti. In tutti i nostri tempi…»…sussurrò lei…e lui «…ti amo, Erminia. Ti amo, Hermione…»…«…
         …io vi amo…
         …vi amo…mio cavaliere. Ti amo Saverio…»…
         …mano nella mano…nel luccicare della fede nuziale che li congiungeva per sempre…«…tua figlia sarà pronta, ormai.»…«Sono molto emozionato…»…«Oh, lo sono anch’io! Non facciamoli aspettare…
         …sono giovani, ed hanno la vita da scoprire. Se noi due abbiamo così tanta voglia di restare assieme…
         …possiamo immaginare cosa loro ora possono star provando.»…«Hai ragione…
         …non facciamoli aspettare…
         …andiamo…»…e come una castellana con il suo cavaliere, si avviarono per mano…per lasciare quella casa…e concedersi a quella giornata, a quel sole e a quella gioia…mentre sul mobile era incorniciata la foto del loro matrimonio, così come era in cornice il loro amore eterno…

          …ed il quartiere Olimpico era in festa in quell’azzurra mattina, proprio come un borgo medievale, e la chiesina gremita…
          …c’erano tutti «Ma dai!!»…faceva ancora Sabrina, e Loredana raccontava «Ti giuro!! Ero passata in un blitz per un saluto veloce e l’ho trovato sconvolto per quella vecchina che poverina non ricordava quanti soldi aveva prelevato, lo sentivo gridare “NOOOoooo! Ditele che il direttore è morto! Ditele che è morto e non può riceverla!” ti assicuro!!»…«Ahahahah!! Cariiina, la vecchiettina! Ma perché Luca è fatto così, lui non c’ha pazienza coi vecchi!»…mentre arrivava anche, di nuovo impomatato e “incerimoniato” «Eheheheheh…la cucciola, la cucciola che sparla del suo maritino alle sue spalle…!»…«Stelviucciooo!!!»…e Loredana «Stavamo tagliando e cucendo come nostro solito, anche in chiesa!»…«Stelviuccio, dai! Oggi al rinfresco ti voglio vedere attivo, voglio che…che assolutamente rimorchi qualche ragazza!»…«Eheheheh…giusto a proposito…»…confessava lui con aria furbetta, e Loredana «Oh…my!»…«L’hai già rimorchiata?!»…«Eh, sono…sono riuscito giusto ora a racimolare un numero di cellulare…»…tanto che Sabrina gli diede…una pacca «Ahhh!!»…affettuosa sul braccio «Hai capito, Stelviuccio!!!»…«Ehehehe, ehehehe…che mi porti fortuna questo matrimonio?»…Loredana «Sicuro! Questo è l’evento fortunato del secolo! A proposito!»…e Sabrina «Ma questa sposa, quando arriva?»…fissando nel fondo della chiesa…
         …dove attendeva uno sposo biondo, distinto…e quasi impietrito dall’emozione «Matty se la sta a fa’ sotto…’n la vuole dare a vedere ma è emozionato quanto mai.»…«Ehehehe…almeno lui si sposa…»…«Asp!»…fece poi Loredana «Che è?!»…chiese Sabrina «Aspetta, guarda guarda!!...
         …quella è la macchina della sposa, sarà Juliet?!»…
         …«…oh!»…Nigel sussultò…(fine-canzone)…e la chiesa si zittì di colpo…
         …l’auto della sposa spalancò il suo sportello…
         …e Saverio smontò…aiutando una fanciulla così giovane ed in abito bianco…a discendere…
         …i suoi occhi…emozionati come quelli di lui, subito incrociarono il promesso sposo…in una tacita conferma di mille consapevolezze…(canzone: Taylor Swift - Love story) https://open.spotify.com/track/0ago8bql5GlqyYGSJrjLeV
          …per così bella avanzare…
          …sottobraccio a suo padre…
          …verso l’altare decorato di fiori…
          …e quell’innamorato sposo…quel prode cavaliere dai capelli illuminati dal sole che filtrava dal rosone…
          …Juliet sfilava sotto gli occhi di tutti, quelle famiglie che insieme avevano ricominciato una vita di speranza…
          …e che la ammiravano col cuore pieno di gioia…e gli occhi pieni di commozione, come per Barbara, Thomas…
          …Sabrina, vicina a Luca, con Stelvio…e con Sofia e Viviana che si guardavano compiaciute…
          …Loredana e Bill mano nella mano…
          …Erminia che sorrideva dolcemente…e vicino a lei Snake con Cetty «Ohhh…che bella…»…
          …c’era anche Nadia, con Flavia, la quale incrociò lo sguardo di Juliet in uno scambievole sorriso…e fece salutare con la manina anche quel peluche bruciacchiato ma ancora presente…e l’amica Patrizia vicina a loro ammirata per l’abito ed il candore…
          …poi Pierpaola…che le diceva “in gamba” con il solo sguardo ed il suo corvo sulla spalla con tanto di papillon al collo a fare il solito «Cra!...auguri e figli maschi. Altri ancora!»…«Non essere maligno, Max!»…gli ricordava Hermes, e Victor «Ahah…»…rideva un po’ mentre il corvo mugolava «Craaa…»…e poco dopo c’erano le bellissime rivestite e ripettinate Caterina e Benedetta…con le quali la sposa si scambiò un «Uhmuhmuhm!»…sorriso furbetto alludendo al suo abito un po’ “scampanellante”, e milleuno cenni di incoraggiamento…
          …quando poi fu tempo di alzare gli occhi per guardarlo…
          …e prendere con la sua mano piccola, giovane e un po’ tremante…la sua…altrettanto giovane…e tesa in un gesto d’unione eterna…
          …furono così di fronte all’altare…mentre un sacerdote recitava «Siamo qui riuniti oggi in un giorno di festa…per unire in matrimonio due giovani innamorati.»…

          …quando altrove…nella cittadina quotidianità dello stesso giorno, un negozio di parrucchiere era in piena attività…
          …e c’era una ragazza della stessa età della sposa…dai capelli biondissimi…e lo sguardo disteso ed assorto appoggiata alla porta…
          …«Fa un po’ freddo, oggi…»…le disse un uomo paterno e premuroso «…metti questo.»…porgendole una giacca…e lei sorrise «Oh…? Grazie…grazie papà…»…Rocco ricambiò il sorriso e tornò dentro mentre Vanessa «Oh!»…notò qualcuno…
          …attraversava il marciapiede un ragazzino con lo zaino in spalla…ed occhi un po’ assorti e malinconici nascosti dietro i suoi occhiali…
          …quella ragazza…si sentì chiamata ad andare da lui, e si mosse in una corsetta che lo stupì «Oh!»…«Emilio…!»…gli parlò con voce dolce…«Oh-h…ciao…»…fece lui, e lei gli tese le mani «Dove te ne andavi…? Torni da scuola…?»…

          …mentre all’interno del negozio Marilena passava con forbici e pettine tra le mani, e chiedeva «Tiffany?»…«Uh?»…destando l’attenzione di quella ragazza seduta a studiare «Scusa, hai visto tua sorella?»…«Vanessa? Uh…veramente…»…ed incuriosita si volse verso la porta…

          …dietro il cui vetro Vanessa chiedeva gentile «Hai tanti compiti per domani? Non…ti piacerebbe venire un po’ dentro a farmi compagnia? Oggi…ti sei vestito un po’ leggero, fa freschetto. Sai?»…conducendolo per mano «Qualcuno dice che il nostro negozio…è un luogo caldo e pieno d’ospitalità. Chissà che non faccia bene in un giorno come oggi, no?»…«Oh-h…
          …non ti disturbo?»…«Che dici!...se sono stata io a chiedertelo!»…affermò lei sorridendo contenta «Coraggio, vieni!»…e con lui tornò dentro…
          …«Ehm…scusate!»…chiamò Vanessa i suoi genitori, e Marilena le venne incontro «Vanessa! Ah…!...
          …ciao Emilio, come stai? Ah, hai fatto bene ad invitarlo, Vanessa. Vi ordino qualcosa?»…«Un cioccolato caldo! Ti va, Emilio?»…«Cioccolato? Sì…»…sembrò lui accennare un sorriso…«E’ fatto in un attimo. Telefono al bar, ok?»…«Sì, mamma…»…sussurrò lei con un sorriso che fu dolcemente ricambiato da sua madre, e poi invitò «Siediti, Emilio. Io torno fra un attimo…»…«Sì…»…obbedì lui e lei attraversò il negozio…
         …per essere poi «Ah!»…afferrata di sprovvista per il braccio da sua sorella «Tiffany, credevo…!...stessi studiando!»…«Shhh, faccio finta!! Ma ti pare?»…bisbigliò «Potrei mai perdermi una svolta simile?»…«Oh…beh ma io…!»…«Ti lascio andare solo se mi confermi che quel sms che ti è arrivato al cellulare ieri sera a cena proveniva dal mittente che penso io…!!...»…scandì a dovere fissando Emilio dallo specchio, e Vanessa «Ah-h!»…si portò la mano alla bocca ed arrossì un po’ mentre Rocco si avvicinava «Ragazze…!...scusate c’è la signora che chiedev-»…ma «PAPA’!!»…puntualizzarono tutte e due in coro «Un po’ di privacy, no? Stiamo parlando di cose da donne…!...
          …non è vero Vanessa?»…chiese conferma Tiffany con sguardo complice…e a poco a poco…tale conferma ottenne…ed un altrettanto sguardo complice ed eccitato…
          …«Ahh, rassegniamoci, Rocco.»…scherzò Marilena appoggiandosi alla spalla di lui «I giovani sono così.»…«Il cioccolato, mamma?»…chiese Vanessa, e Marilena «…arriva subito.»…la rassicurò con un sorriso, «Uhmuhm!...che prontezza.»…commentò Rocco…e mentre Vanessa si avviava da «Emilio!...raccontami un po’, come va la scuola?»…sedendosi accanto a lui, il parrucchiere e sua moglie si scambiavano un bacio profondo, sincero e affettuoso…nella soddisfazione della loro figlia maggiore che li ammirava nello specchio e faceva finta di studiare…
          …e così «RoCCO! MaRILEnA!»…«AnZIChé SbACiuCCHiaRVI VenITe AD aiUTaRE NOi, siAMO iN ALTo mARE!»…«A Me Si è sCOLoRITa La TinTA!»…«A Me Si è pERfoRATa La TEsTA!»…«ArrRRiviamo!»…scattò Rocco pronto «Per queste urgenze c’è da agire tempestivi!»…fece altrettanto Marilena con un pizzico d’allegria…mentre quei giovani chiacchieravano complici seduti sul divano…(fine-canzone)

          (canzone: Britney Spears - I'll never stop loving you) https://open.spotify.com/track/53cB5yfTFpMfaw7oBcAi2c

          …mentre il sacerdote chiedeva «Juliet McAllister…
          …vuoi tu prendere in sposo il qui presente Nigel Murrow…ed essergli fedele sempre?»…«…
          …sì…lo voglio.»…rispondeva dal profondo del cuore quella ragazza persa in stupendi occhi verdi «E tu, Nigel Murrow…»…e lui si volse a guardare il sacerdote «…vuoi tu prendere in posa la qui presente Juliet McAllister…
         …ed amarla e onorarla sempre?»…«Sì padre…»…confermò lui…per poi guardare convinto e deciso la sua sposa «Lo voglio.»…«…
          …vi dichiaro marito e moglie…»…pronunciò il sacerdote…e loro si sorrisero «Potete scambiarvi gli anelli…»…
          …venne avanti la Madredimaura rattoppata a dovere…con due nuovi anelli appesi al naso…
          …”Attraverso il tempo…nelle sue linee, intrecci, ed i suoi infiniti cicli…
          …ho trovato l’amore.”…ammise quel giovane fissando lo sguardo amato della sua sposa “Nella stessa chiesa nella quale giunsi un giorno per caso dopo una folle corsa…in fuga dalle colpe e dalla disperazione…
          …ho trovato una nuova casa. E’ qui…
          …che desidero per sempre restare.”…
          ”Egli si è caricato delle nostre sofferenze, è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui, per le sue piaghe noi siamo stati guariti” …era sempre scritto su quel crocifisso al quale Saverio lanciò uno sguardo fuggevole abbandonato ai ricordi…
          …ed ora, tale verità sembrava compiersi nella storia di quei due ragazzi…
          …quando il sacerdote annunciò «Potete baciarvi.»…e si presero per mano, sapendo che era il momento…
          …furono vicini a poco a poco…
          …e poi uniti per sempre…in quell’amore…in quella tenerezza che aveva dato frutti…
          …e tutti erano contenti e commossi…Sabrina aveva in braccio il suo piccolo figlio maschio, Loredana teneva con sé la sorellina…
          …Barbara stava per scoppiare in singhiozzi quando ebbe come un capogiro «Oh!!»…e Thomas la sorresse «Barbara, amore mio? Cosa ti senti?»…«Niente, è un po’ di tempo…»…parole sufficienti affinché Sabrina e Pierpaola si scambiassero un’occhiata complice…
          …mentre Vincent era tra le braccia di Flavia, la quale però d’un tratto «…! Ih! Il cellulare!»…mormorò, e Nadia subito «Dammi qua.»…prese il bambino, e leggermente allarmata mentre Flavia pescava nella borsetta chiese «Chi è?»…Flavia «Oh!»…sussultò quando lesse il nome “FEDERICO”…sull’intestazione del sms…
          …tanto che aprì e…”Ehi, ciao! Niente, solo un saluto. Era che…
         …ad essere sincero stavo pensando a tutto quello che hai fatto e stai tuttora facendo per me.
         …
        Grazie.”…tanto che Flavia «Ah!!»…sobbalzò letteralmente, e gli occhi di Nadia si spalancarono «Flavia, sarà mica…?»…«Ahaha!!...AAAHHHH!!!»…gridò esultante di gioia sorprendendo giusto un po’ l’intera chiesa, e si lanciò tra le braccia di quella signora sua amica che «Ahahaha!!»…se ne infischiava della gente e rideva contenta altrettanto, mentre Patrizia insisteva «Ma…?! Chi era?! Flavia, spiegaci!!»…
        …ma quella camerierina occhialuta tornava ancora una volta forte di una gioia ad alzare gli occhi al cielo…
        …oltre le cui nubi sentiva esserci forse per lei il nascere di una nuova speranza…

        …dopo il bacio, gli sposi…e gli invitati lasciarono quella chiesa piccola e modesta ma tanto immensa per contenere l’amore che aveva legato i loro cuori…
        …Nigel guardò quel crocifisso prima di uscire…
        …e fissare di nuovo la luce del sole, assieme alla sua famiglia, i suoi amici…la sua sposa, suo figlio…
        …e tutti coloro che viaggiavano nei ricordi…nel cuore…
        …nel tempo lungo la sua linea infinita…
        …che muove il vento del mondo, come quel petalo che notò Cetty «Guardate…! Oh…!...un petalo…!!»…rapendo l’attenzione di tutti…
        …Nigel per mano a Juliet ne seguì il suo volo…oltre i palazzi, oltre il cavalcavia…
        …oltre i cieli e l’infinito della vita…a segnare il cammino delle storie d’amore…e a specchiarsi nel sole nelle sue infinite sfumature.
                                                 FINE

Nota dell'autore:
Ringrazio tutti coloro che hanno letto o leggeranno questa storia.
L'ho scritta cinque anni fa, e rappresenta un pezzo importante della mia vita. Spero che possa lasciare qualcosa anche a voi.
-Dino Sesti- (dinosesti@gmail.com)

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